diff --git "a/it/test.jsonl" "b/it/test.jsonl" --- "a/it/test.jsonl" +++ "b/it/test.jsonl" @@ -1,408 +1,408 @@ -{"id":"1573959882_1642941640","score":4.0,"sentence1":"MONFALCONE. Vigili del fuoco al lavoro in via San Polo 1 a Monfalcone (al confine con il Comune di Ronchi dei Legionari) per spegnare l\u2019incendio divampato nella soffitta di una casa di due piani. Le fiamme stavano per avvolgere anche il secondo piano ma l\u2019intervento dei pompieri \u00e8 stato tempestivo e provvidenziale. Stando ai primi accertamenti non ci sarebbero conseguenze per i proprietari dell\u2019abitazione che si affaccia sulla regionale 305, e che si trova a pochi metri dal raccordo ferroviario elettrificato Ronchi Nord-Ronchi Sud.","sentence2":"MONFALCONE. Un grave incidente stradale si \u00e8 verificato oggi, luned\u00ec 22 luglio, a Monfalcone in via Verdi verso le 19.30. Per cause ancora in via di accertamento, una Citroen Picasso ha investito un'anziana che stava attraversando la carreggiata.\n\nIn seguito all'impatto la donna \u00e8 stata trascinata in avanti per alcuni metri sull'asfalto, riportando diverse lesioni e in particolare un trauma cranico. Immediati i soccorsi: le condizioni della donna sono apparse subito gravi ed \u00e8 stata trasportata d'urgenza a Cattinara\n\nSotto choc la conducente della vettura, che \u00e8 stata ricoverata all'ospedale di San Polo. Sul posto polizia locale e polizia stradale oltre ai sanitari del 118."} -{"id":"1560404523_1545160678","score":2.0,"sentence1":"Comanda il virus e la ripresa dell'attivit\u00e0 dipende dalla propagazione del Covid-19. Impossibile stabilire con certezza le date dei calendari. Se ne \u00e8 discusso ieri nel tavolo di lavoro internazionale a cui, oltre la Lega Serie A con l\u2019a.d. De Siervo, sedevano Fifa, Uefa e i rappresentanti di tutti gli altri tornei. Ribadite le linee guida: priorit\u00e0 ai campionati nazionali, possibilit\u00e0 di estendere le competizioni per tutto il mese di luglio, richiesta di simultaneit\u00e0 nella ripresa da parte di tutte le leghe domestiche.\n\nIn Italia, per\u00f2, la situazione \u00e8 sotto gli occhi di tutti e i club non sono affatto ottimisti sulla ripartenza. Terminare poi troppo in l\u00e0 lastagione, addirittura ad agosto per chi ha le coppe europee, poi significherebbe anche condizionare pesantemente quelal 2020\/2021, specie in vista degli impegni delle nazionali.","sentence2":"La comunicazione sul sito ufficiale: \"I giocatori restino presso il proprio domicilio in stretto contatto con lo staff sanitario, evitando rientri presso le residenze e contatti sociali non strettamente necessari\"\n\n\"\u00c8 fortemente consigliata, per le Societ\u00e0 non impegnate nelle coppe Europee, la sospensione degli allenamenti per 7 giorni, salvo successive indicazioni\". \u00c8 quanto osserva la Lega Serie A \"in considerazione dell'emergenza Covid-19 in Italia e nel Mondo\". In una nota pubblicata sul sito, la Lega richiede \"a Uefa e Fifa la consueta sensibilit\u00e0 verso le tematiche mediche e sociali, ponendo prioritaria attenzione alla tutela della salute del mondo professionistico, pur nel rispetto delle esigenze sportive\". In pi\u00f9, raccomanda agli atleti \"restare presso il proprio domicilio in stretto contatto con lo staff sanitario, evitando rientri presso le residenze e contatti sociali non strettamente necessari\"."} -{"id":"1504994205_1533599163","score":4.0,"sentence1":"GROTTAGLIE \u2013 \u201cTurismo, c\u2019\u00e8 un incremento del 29% sul precedente anno. Nel prossimo fine settimana si registra il tutto esaurito per le strutture ricetti\u00adve. Grottaglie chiude il periodo natalizio con un nuovo segno positivo\u201d. Cos\u00ec l\u2019assessore al Tu\u00adrismo e al marketing territoriale Mario Bonfrate.\n\n\u201cSi \u00e8 concluso il 15 gennaio il progetto regionale che il Comu\u00adne di Grottaglie si \u00e8 aggiudicato per la quinta volta consecutiva- dice l\u2019assessore-il potenziamen\u00adto effettuato dall\u2019info Point tu\u00adristico ha riguardato il periodo 1 dicembre \u2013 15 gennaio ed ha visto orari di apertura prolunga\u00adti fino alle ore 22.00 dal venerd\u00ec alla domenica e nei festivi (per un totale di 437 ore di servizio al pubblico), oltre all\u2019apertura ordinaria dalle 10 alle 18 dal luned\u00ec al gioved\u00ec, animazione turistica, attivit\u00e0 di monito\u00adraggio e di comunicazione che hanno favorito l\u2019accoglienza dei visitatori giunti a Grottaglie nel periodo natalizio. Il totale com\u00adplessivo dei turisti che hanno usufruito dei servizi di acco\u00adglienza e informazione turisti\u00adca dell\u2019Info-Point nel periodo di riferimento (1 dicembre -15 gennaio) \u00e8 di 1,280. Un nume\u00adro sicuramente positivo rag\u00adgiunto anche grazie all\u2019offerta turistica e culturale della citt\u00e0 che ha attirato non solo visita\u00adtori pugliesi ma anche da altre regioni italiane come Lombar\u00addia, Veneto, Lazio e Campania- prosegue Bonfrate- nel periodo di riferimento l\u2019Info-Point ha potenziato il servizio di comu\u00adnicazione on-line per mezzo dei social raccontando non solo le attivit\u00e0 quotidiane e i servizi offerti dall\u2019Info-Point ma an\u00adche le peculiarit\u00e0 culturali ed enogastronomiche del territorio.\n\nNell\u2019ambito del progetto regio\u00adnale, durante l\u2019intero periodo sono state organizzate attivit\u00e0 di animazione on-site gratuite che hanno coinvolto le gravine di Grottaglie, il Castello Episcopio ed periodo natalizio. Il totale com\u00adplessivo dei turisti che hanno usufruito dei servizi di acco\u00adglienza e informazione turisti\u00adca dell\u2019Info-Point nel periodo di riferimento (1 dicembre -15 gennaio) \u00e8 di 1,280. Un nume\u00adro sicuramente positivo rag\u00adgiunto anche grazie all\u2019offerta turistica e culturale della citt\u00e0 che ha attirato non solo visita\u00adtori pugliesi ma anche da altre regioni italiane come Lombar\u00addia, Veneto, Lazio e Campania- prosegue Bonfrate- nel periodo di riferimento l\u2019Info-Point ha potenziato il servizio di comu\u00adnicazione on-line per mezzo dei social raccontando non solo le attivit\u00e0 quotidiane e i servizi offerti dall\u2019Info-Point ma an\u00adche le peculiarit\u00e0 culturali ed enogastronomiche del territorio. Nell\u2019ambito del progetto regio\u00adnale, durante l\u2019intero periodo sono state organizzate attivit\u00e0 di animazione on-site gratuite che hanno coinvolto le gravine di Grottaglie, il Castello Episcopio","sentence2":"E' residente a Sesto Cremonese il 16esimo lombardo trovato affetto da Coronavirus. L'uomo \u00e8 ricoverato da 5 giorni nel reparto di pneumologia dell'ospedale di Cremona. A comunicarlo su Facebook e' stato il sindaco del Comune. In una nota, il sindaco ha spiegato di aver ricevuto la notte scorsa \"notizia telefonica dal direttore generale dell'Ats Valpadana di Cremona che \u00e8 stato rilevato un caso di Coronavirus sul territorio del Comune di Sesto ed Uniti. In attesa di ulteriori provvedimenti che saranno presi da Regione Lombardia -Assessore alla sanit\u00e0 ed in via provvisoria e precauzionale invita la cittadinanza intera a limitare di intrattenersi in luoghi di ritrovo ed assembramento pubblico (es. bar, impianti sportivi, luoghi religiosi,...). Chi ha sintomi influenzali o problemi respiratori Non si rechi assolutamente al Pronto Soccorso, ma si rivolga al 112\", ha scritto il sindaco."} -{"id":"1599896557_1549928647","score":4.0,"sentence1":"Allora, partiamo da un assunto, che mi pare oggettivo e non contestabile: in questo momento, l\u2019unica norma di sicurezza realmente efficace, \u00e8 quella pi\u00f9 banale, ovvero saper mantenere le opportune distanze per evitare il contagio. Del resto ci hanno ripetuto fino alla nausea che le mascherine non servono e sappiamo che, ad oggi, non esistono n\u00e9 terapie preventive, n\u00e9 cure, contro il virus. E sappiamo anche che la stragrande maggioranza dei contagiati sono asintomatici o paucisintomatici, ma, comunque, contagiosi, e possono rappresentare un rischio per alcune categorie di adulti (e non solo). Serve, quindi a poco, o niente, misurare la temperatura al mattino, l\u2019incubazione \u00e8 asintomatica, contagiosa e dura anche una settimana (peraltro fino ad oggi i bambini arrivano a scuola imbottiti di tachipirina anche per la semplice influenza).\n\nSu questo siamo tutti d\u2019accordo ?\n\nE allora,per venire incontro alle \u201cesigenze\u201d dei genitori, cambiamo strategia: apriamo tutto, ma con una sola norma inflessibile ed inderogabile: \u00e8 vietato, per chiunque,per qualunque motivo ed in ogni\n\nmomento, avvicinarsi ad altri, adulti o bambini, a meno di un metro di\n\ndistanza. Per ovvie ragioni di sicurezza di tutti: dei bambini e di chi\n\nnella scuola vi opera.\n\nSiamo ancora d\u2019accordo ? Ottimo, proseguiamo.\n\nAndiamo avanti, i genitori, prima di lasciare i propri pargoli a scuola,\n\ndovranno insegnare loro che, per tutto il tempo scuola, in classe, in\n\nricreazione, al bagno, ecc., dovranno sempre e comunque mantenere la\n\ndistanza minima di un metro da altri compagni o dagli insegnanti. E non\n\ndovranno giocare con nessun altro compagno. Non importa se nel grande o\n\npiccolo gruppo. Basta un solo caso positivo e contagioso per diffondere\n\nl\u2019infezione. Magari, in ricreazione, tracciamo delle aree, ben distanti\n\nle une dalle altre, all\u2019interno delle quali i bambini possono liberamente muoversi, ma non possono uscirne o avvicinarsi ad altri bambini.\n\nIo in una scuola cos\u00ec non ci andrei, ma se queste sono le condizioni per\n\npoter stare tranquilli, proseguiamo.\n\nDai discorsi di certi genitori nei social network, sembra, infatti, che\n\nnon dovrebbe essere un\u2019impresa ardua, quindi, certamente, i genitori si\n\nimpegneranno, senza scuse, a venirsi a riprendere i figli qualora\n\nl\u2019insegnante segnali che i pargoli non rispettano tale regola, ad\n\nesempio tentando di giocare assieme ad altri compagni o avvicinandosi ai\n\ndocenti (che, ricordiamo, sono pagati per insegnare, non per offrirsi a\n\nsperimentazioni sulla diffusione del virus).\n\nA queste condizioni, domani si pu\u00f2 riaprire tutto.\n\nAncora convinti che vi siano le condizioni per una riapertura SICURA\n\ndelle scuole ?\n\nOppure cosa intendete con SICURA ? Sicura per chi ? O per cosa ?","sentence2":"Coop ha deciso la chiusura degli oltre 1100 punti vendita la domenica, a partire dalla prossima domenica 22 marzo, per le prossime 2 settimane, rivalutando al termine delle 2 settimane la situazione. Lo annuncia Coop in una nota per impedire la concentrazione degli acquisti e per garantire una pausa ai lavoratori.\n\n\u201cLa riteniamo una misura doverosa per due motivi entrambi importanti\u201d, si legge nella nota. \u201cCos\u00ec facendo contribuiamo a limitare le presenze per strada diluendo gli acquisti delle famiglie durante i giorni feriali della settimana e impedendone la concentrazione durante la domenica. Contemporaneamente veniamo incontro alle necessit\u00e0 dei colleghi che operano nei punti vendita e che tanto stanno facendo per garantire un servizio essenziale alle persone; sar\u00e0 utile per avere una pausa in pi\u00f9 in grado di attenuare la tensione delle scorse settimane. La misura \u00e8 ovviamente eccezionale e limitata.\u201d"} -{"id":"1571459332_1610838005","score":4.0,"sentence1":"PADOVA Un\u2019alta colonna di fumo bianco visibile in tutta la provincia come fosse un vulcano in eruzione. Un incendio scoppiato verso le 13.30 sui Colli Euganei \u010d stato visibile per diverse ore nel Padovano. A bruciare sono stati alcuni ettari di boschi tra i comuni di Teolo e Torreglia sul monte Solone vicino alla cava Maso. L\u2019allarme \u010d stato dato verso le 13.30 e sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco oltre agli uomini della protezione civile e ai carabinieri della compagnia di Abano Terme. L\u2019area del rogo \u010d quella di Luvigliano di Torreglia, dove sorge la celebre Villa Vescovi. Per domare le fiamme sono state impiegate 2 autobotti, diciotto operatori dei pompieri e dieci unit\u0155 della protezione civile. Per vincere le fiamme sono stati utilizzati anche due elicotteri: Venezia Drago 71 che ha fatto diversi lanci di acqua sui focolai e quello dell\u2019anti incendio boschivo regionale. Ancora non si sa la causa che ha fatto partire l\u2019incendio, scoppiato 50 metri pi\u016f in alto della sede stradale. Non \u010d esclusa la matrice dolosa. La situazione al momento \u010d sotto controllo, non ci sono persone ferite e solo due proprietari di abitazioni, precauzionalmente, sono stati invitati a chiudere le finestre.","sentence2":"L\u2019allarme \u010d scattato sabato sera poco dopo le 21.30 quando da un\u2019abitazione di Teolo ai piedi dei Colli Euganei \u010d partito quello che sembrava un banale incendio domestico. In via Vicinale Monteortone sono intervenuti i vigili del fuoco e i carabinieri della compagnia di Abano Terme: hanno spento il rogo non senza difficolt\u0155, trovando poco dopo Sabine Pedrina (58 anni) priva di vita nel bagno dell\u2019abitazione. Nelle operazioni di soccorso \u010d rimasto leggermente intossicato anche un maresciallo della locale caserma. Il pm Giorgio Falcone ha disposto l\u2019autopsia sul corpo della donna per chiarire tutti i contorni della vicenda che inizialmente poteva sembrare un furto finito male o un omicidio. Gli inquirenti, dopo gli accertamenti, propendono comunque per un gesto volontario dato che al loro arrivo hanno trovato il cancello sbarrato con un trattore, che il corpo presentava segni di auto lesioni e che sono stati rinvenuti alcuni bigliettini scritti in lingua tedesca che spiegavano le intenzioni suicide. La donna era moglie di Carlo Pedrina, titolare di due farmacie in centro ad Abano, e aveva una grande passione per l\u2019equitazione e per i cavalli tanto da gestire un maneggio a qualche chilometro dal luogo della tragedia. L\u2019incendio ha distrutto buona parte dell\u2019abitazione che ora \u010d stata dichiarata inagibile. Al momento della tragedia il marito e i due figli della donna erano a cena in un\u2019altra abitazione di propriet\u0155 della coppia. Sabine Pedrina quindici anni fa era stava vittima di un grave incidente cadendo da un pony: aveva sbattuto violentemente la testa e da quel momento le sue abitudini erano drasticamente mutate."} -{"id":"1544911607_1544697909","score":1.0,"sentence1":"La Spezia - \u201cLa chiusura totale di tutte le attivit\u00e0 non di prima necessit\u00e0 \u00e8 l\u2019unica strada possibile per il contenimento del Covid 19: le mezze misure non servono. \u00c8 necessaria una serrata per un periodo certo, con garanzie e tutele certe per imprenditori, commercianti, piccoli artigiani, partite Iva e per lavoratori. Il caso di Codogno, dove dopo la \u2018quarantena\u2019 totale siamo arrivati all\u2019azzeramento dei nuovi casi, non pu\u00f2 essere ignorato. Se Regioni come Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, con un sistema sanitario di eccellenza e un sistema produttivo che rappresenta la locomotiva del Paese, chiedono misure drastiche significa che non ci sia pi\u00f9 tempo da perdere. Il Covid 19 non \u00e8 solo un problema italiano: i contagi di cui ci arrivano notizie anche dalla Commissione europea indicano che l\u2019Europa deve vedere il virus come una realt\u00e0 per tutta la Ue e non pu\u00f2 esimersi da prendere misure stringenti che valgano per tutti i Paesi membri\u201d. Lo dichiara il deputato della Lega Edoardo Rixi.","sentence2":"Regione. \u201cLa chiusura totale di tutte le attivit\u00e0 non di prima necessit\u00e0 \u00e8 l\u2019unica strada possibile per il contenimento del Covid 19: le mezze misure non servono\u201d.\n\nLo ha dichiarato il deputato della Lega Edoardo Rixi, riproponendo una linea di pensiero gi\u00e0 promossa a livello nazionale anche dal leader leghista Matteo Salvini.\n\n\u201c\u00c8 necessaria una serrata per un periodo certo, con garanzie e tutele certe per imprenditori, commercianti, piccoli artigiani, partite Iva e per lavoratori. Il caso di Codogno, dove dopo la \u2018quarantena\u2019 totale siamo arrivati all\u2019azzeramento dei nuovi casi, non pu\u00f2 essere ignorato\u201d.\n\n\u201cSe Regioni come Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, con un sistema sanitario di eccellenza e un sistema produttivo che rappresenta la locomotiva del Paese, chiedono misure drastiche significa che non ci sia pi\u00f9 tempo da perdere\u201d.\n\n\u201cIl Covid 19 non \u00e8 solo un problema italiano: i contagi di cui ci arrivano notizie anche dalla Commissione europea indicano che l\u2019Europa deve vedere il virus come una realt\u00e0 per tutta la Ue e non pu\u00f2 esimersi da prendere misure stringenti che valgano per tutti i Paesi membri\u201d, ha concluso il deputato della Lega."} -{"id":"1536111247_1589447268","score":4.0,"sentence1":"Roma, 2 marzo 2020 - Primo caso di coronavirus a Roma. Le ultime notizie arrivano dallo Spallanzani, dove \u00e8 stato ricoverato un polizotto residente a Pomezia. L'agente - positivo all'infezione - \u00e8 il padre di uno studente del liceo Pascal nella cittadina alle porte della capitale: l'istituto \u00e8 stato evacuato stamattina e chiuso \"a scopo precauzionale\" mentre sono in corso accertamenti sui contatti dell'uomo, a partire ovviamente dai familiari. Primo morto nelle Marche: \u00e8 un anziano di 88 anni con patologie pregresse, deceduto questa mattina all'ospedale Santa Croce di Fano. Era ricoverato dal 24 febbraio dopo essere risultato positivo. Contagiato in Lombardia l'assessore regionale allo Sviluppo Economico, Alessandro Mattinzoli: test su tutta la giunta. Il virus \u00e8 anche in Sardegna: primo infetto a Cagliari. Il bilancio dell'infezione in Italia al momento parla di 42 morti e oltre 1600 contagi. L'Oms ha espresso oggi \"pieno sostegno\" alle nuove misure adottate dal nostro Paese nel decreto del governo.\n\nPoliziotto a Roma\n\nL'agente positivo di Pomezia era a casa dal lavoro dal 25 febbraio scorso per sintomi influenzali. Avrebbe contratto il virus dopo una visita ricevuta da un amico proveniente da una delle zone rosse della Lombardia. Con il poliziotto salgono a 7 i casi nel Lazio, tutti riconducibili al focolaio del Lodigiano. Tre persone sono guarite, al momento allo Spallanzani - oltre all'agente - sono ricoverati una donna di Fiumicino, il marito e un figlio.\n\nCaso in Sardegna\n\nIl paziente - fa sapere la Regione - \u00e8 risultato positivo ed \u00e8 ora ricoverato all'ospedale Santissima Trinit\u00e0 di Cagliari, in attesa di conferma da parte dell'Istituto superiore di sanit\u00e0. Aveva chiamato il 118 per segnalare diversi sintomi, tra cui la febbre. Si tratta di un imprenditore 40enne di Quartu Sant'Elena, titolare di un locale. Era stato a Rimini una decina di giorni fa e avrebbe cominciato a star male dopo il rientro in Sardegna, in un viaggio fra Alghero, dove aveva fatto tappa prima di tornare a casa, e Quartu.\n\nCoronavirus Italia\n\nSarebbero 1697 i casi confermati in Italia. Oltre al paziente sardo, in Lombardia sono 984, 285 in Emilia Romagna, 263 in Veneto, 25 in Liguria, 17 in Campania, 50 in Piemonte, 35 nelle Marche (33 a Pesaro Urbino), 13 in Toscana, 9 in Sicilia, 7 nel Lazio, 5 in Abruzzo, 5 in Puglia (l'ultimo ieri sera, una donna di 74 anni di Ascoli Satriano), uno in Calabria e nella Provincia autonoma di Bolzano.\n\nDuomo di Milano\n\nRiapre, pur tra numerose cautele, il Duomo di Milano. Le porte secondarie sono state aperte alle 8 \"per una breve preghiera\". Dalle 9 \u00e8 iniziato l'accesso contingentato per evitare assembramenti. Transennata la navata centrale per chi accede all'ingresso principale, resta comunque visitabile entrando dalle porte laterali.\n\nCoronavirus, notizie dal mondo\n\nSfondata la quota di 3mila morti nel mondo di persone risultate positive al coronavirus. Seconda vittima negli Stati Uniti (sempre nello Stato di Washington), Parigi decide di annullare a causa dell'epidemia Il Salone del Libro. La manifestazione si sarebbe dovuta svolgere dal 20 al 23 marzo. Si tratta di un duro colpo per il settore gi\u00e0 in difficolt\u00e0 economica.La Corea del Sud ha registrato altri 123 casi di infezioni e quattro decessi aggiuntivi: i contagi accertati nel Paese sono nel complesso 4.335 e il numero dei morti \u00e8 salito a 26. Primi due positivi al coronavirus in Indonesia: sono una donna di 64 anni e la figlia di 31.\n\nL'articolo prosegue sotto la mappa\n\nViaggi per l'Italia\n\nL'Australia, dopo aver confermato il suo primo caso di trasmissione da persona a persona sul proprio territorio, comunica il rafforzamento degli avvisi di viaggio verso l'Italia consigliando di esercitare un alto grado di cautela e di \"riconsiderare la necessit\u00e0 di recarsi in 10 piccole citt\u00e0 della Lombardia e una del Veneto\". Dopo la decisione di Delta e American Airlines di sospendere tutte le tratte da e per Milano, anche Lufthansa \"ridurr\u00e0 la capacit\u00e0 dei voli verso l'Italia\". Lo scrive Bloomberg spiegando che oggetto della stretta sono i voli verso Milano, Venezia, Roma, Torino, Verona, Bologna, Ancona e Pisa. Lufthansa estende la sospensione dei voli verso la Cina continentale fino al 24 aprile e verso Teheran fino al 30 aprile.\n\nSport, rinviata Motogp in Qatar e Thailandia","sentence2":"In forte calo il numero delle vittime: nelle ultime 24 ore si registrano 260 decessi (ieri i morti erano 415). Dal 15 marzo non erano mai stati meno di 300. Il totale delle vittime sale cos\u00ec a 26.644. Dopo sei giorni, si inverte invece la tendenza degli attualmente positivi al coronavirus. Nell'ultima settimana i dati sono calati, oggi i numeri tornano a salire: i malati nel Paese sono 106.103 con un aumento di 256 unit\u00e0 (ieri erano stati 680 in meno rispetto al giorno prima).\n\nProsegue il calo della pressione sugli ospedali. Al momento, in terapia intensiva si contano 2.009 pazienti, 93 meno di ieri. Scende ancora il dato sui ricoverati con sintomi che hanno raggiunto quota 21.372 persone (-161). 82.722 persone, pari al 78% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi. Si abbassa il numero dei guariti: oggi si registrano altre 1.808 unit\u00e0 che fanno salire il totale a 64.928 (ieri +2.622).\n\nDall'inizio della diffusione del coronavirus in Italia, il numero complessivo dei contagiati (comprese le vittime e i guariti) ha raggiunto quota 197.675 (+2.324 rispetto a ieri). Oggi sono stati fatti 49.916 tamponi (ieri 65.387): il rapporto tra tamponi effettuati e casi individuati torna cos\u00ec a crescere ed \u00e8 di 1 malato ogni 21,5 tamponi, il 4,7%.\n\nIn particolare, i casi attualmente positivi sono 35.166 in Lombardia, 15.519 in Piemonte, 12.341 in Emilia Romagna, 9.138 in Veneto, 6.069 in Toscana, 3.480 in Liguria, 4.573 nel Lazio, 3.308 nelle Marche, 2.924 in Campania, 2.937 in Puglia, 1.682 nella Provincia autonoma di Trento, 2.107 in Sicilia, 1.248 in Friuli Venezia Giulia, 2.068 in Abruzzo, 994 nella Provincia autonoma di Bolzano, 296 in Umbria, 783 in Sardegna, 254 in Valle d\u2019Aosta, 797 in Calabria, 219 in Basilicata e 200 in Molise.\n\nLombardia\n\nDall'inizio della diffusione del coronavirus in Lombardia sono stati registrati 72.889 casi, con 920 positivi in pi\u00f9 rispetto a ieri quando l'aumento sul giorno precedente era stato di 713. I ricoverati sono 8.481, 8 in meno rispetto a ieri. In terapia intensiva ci sono 709 pazienti, 18 in meno rispetto a ieri. Importante calo per quanto riguarda i decessi: nelle ultime 24 ore in regione si sono registrati 56 morti che portano il totale delle vittime a 13.325 (ieri +163).\n\nNella provincia di Bergamo i casi di coronavirus sono arrivati a quota 11.113. Rispetto a ieri, la crescita \u00e8 di 66 unit\u00e0. A Brescia invece si sono accertati 24 nuovi casi e il totale \u00e8 arrivato a 12.564. Dopo il calo di ieri, tornano a peggiorare i dati di Milano. In provincia i positivi sono 18.371, 463 pi\u00f9 di ieri quando si erano registrati 219 casi sul giorno precedente. In citt\u00e0 invece i casi sono saliti a quota 7.788 (+241, mentre ieri l'incremento era stato di 80).\n\nLazio"} -{"id":"1605741096_1598624052","score":2.0,"sentence1":"Sarzana - Val di Magra - Nell'ambito delle misure relative all'emergenza Covid-19 il consiglio comunale di Sarzana ha approvato all'unanimit\u00e0 la richiesta di sospensione del pagamento delle quote capitali riguardanti i mutui contratti con Credit Agricole. Il via libera arrivato nella seduta odierna \u2013 sempre tenutasi in via telematica \u2013 ha dato l'ok all'assessore Baroni per l'invio ufficiale della richiesta all'istituto di credito, cos\u00ec come previsto il 7 aprile scorso dall'accordo raggiunto fra Anci, Abi e Upi. L'ipotesi era stata sollevata nel consiglio del 29 aprile dall'esponente dell'opposizione Casini alla quale successivamente, e duramente, replicato l'assessore Baroni (QUI).\n\n\n\nIl titolare della delega al bilancio oggi presentando l'ordine del giorno ha evidenziato: \u201cCredit Agriole ha aderito all'iniziativa solo il 9 maggio, passaggio che era propedeutico all'invio della nostra domanda. Ringrazio l'opposizione che mi ha sollecitato \u2013 ha proseguito \u2013 ma avevamo gi\u00e0 predisposto tutti gli atti e le necessarie considerazioni per fare il possibile per supportare le attivit\u00e0 del Comune in questo anno difficile. La nostra intenzione \u00e8 quella di mantenere il livello dei servizi che vengono erogati e sostenere imprese e famiglie\u201d. Baroni ha poi precisato: \u201cNon sappiamo se sar\u00e0 accettata n\u00e9 abbiamo certezza della misura precisa della sospensione dei mutui che potr\u00e0 essere ottenuta. Abbiamo redatto la domanda cercando di ottenere la sospensione di tutti quelli in essere. Ci spenderemo per ottenere il massimo per una cifra intorno a un milione e 175mila euro, altrimenti la sospensione potrebbe essere di circa ventiseimila euro\u201d.\n\n\n\n\u201cNon credo che ci sar\u00e0 apertura da parte di Carispe \u2013 ha osservato Iacopi (Lega) \u2013 \u00e8 molto restrittiva anche con i cittadini che chiedono i 25mila euro. Abbiamo il Governo 'Disney' con Pippo, Pluto e Paperino e le banche non sono benefattrici ma pensano a fare il proprio lavoro, non regalano niente a nessuno. Anche se riuscissimo ad ottenerli questi soldi servirebbero per sanare minori entrate\u201d. \u201cDovremmo essere contenti \u2013 ha proseguito Giorgi (M5S) \u2013 di avere la possibilit\u00e0 di sospendere e di avere ulteriori fondi a disposizione in questo momento\u201d mentre Avidano (Gruppo Misto) ha sottolineato come dovr\u00e0 essere affrontata in altra seduta la possibilit\u00e0 di chiedere a Cassa Depositi e Prestiti la rinegoziazione dei prestiti. Quindi Casini (Italia Viva): \u201cIl 29 aprile avevo constatato che il Comune non aveva ancora aderito ufficialmente a questa possibilit\u00e0, sollecitando l'amministrazione a farlo per andare incontro alle esigenze dei cittadini. Avevo anche chiesto di ricevere le comunicazioni intercorse fra l'ente e la banca, ad oggi non ho ancora ricevuto nulla ma credo nelle parole dell'assessore, a quanto pare non avevo detto cose \u201cfalse e fuorvianti\u201d, non ho mai parlato di un 'tesoretto' ma di un possibile risparmio per l'ente. C'\u00e8 la possibilit\u00e0 di non pagare un milione e 175mila euro ai quali potrebbero aggiungersi i 151mila di Cdp, oltre alle voci delle iniziative che non si sono volte o non si svolgeranno in questo periodo, speriamo che si possa attingere a queste misure. Chiedo anche al sindaco che si mettano in campo misure per il terzo settore, associazioni culturali e di volontariato che sono in grandissima difficolt\u00e0 e che fanno molto per la citt\u00e0\u201d.\n\n\n\n\u201cIl 27 aprile abbiamo inviato la richiesta ai revisori \u2013 ha replicato Baroni \u2013 non erano pareri verbali ma cose scritte, il 29 non c'era nemmeno l'adesione di Credit Agricole. Nell'accordo \u00e8 anche prevista la possibilit\u00e0 che la banca decida o meno di accettare la richiesta di sospensione e mi auguro che nel decreto questa facolt\u00e0 venga tolta\u201d. Quanto sulla cifra: \u201cLa norma potrebbe escludere o ridurre drasticamente la sospensione sui mutui oltre i 30 anni. A quella data \u2013 ha risposto a Casini \u2013 le sue affermazioni erano un po' pericolose e denigratorie perch\u00e9 sembrava che io volessi nascondere il risparmio che allo stato attuale non c'\u00e8 ancora ma che mi auguro possa essere corposo. Lotter\u00f2 con tutte le mie forze anche se ci sar\u00e0 trattativa\u201d.\n\n\n\n\u201cNon si tratta di soldi che entrano ma che non escono \u2013 ha precisato Rampi (FdI) \u2013 speriamo che Credit Agricole si accorga che aiutare il Comune significa sostenere il tessuto sociale della citt\u00e0. Questo risparmio sarebbe un importante 'polmone' a cui attingere, per settori come i servizi sociali nei quali vorremmo essere meno 'ragionieristici'\u201d. \u201cAvremo indicazioni pi\u00f9 precise sulla pratica \u2013 ha detto Pizzuto (Sarzana Popolare) \u2013 solo leggendo il decreto appena varato nel quale vedremo se ci sar\u00e0 la norma che impone alle banche di concedere la sospensione delle quote capitali per i 56 mutui che ho contato, anche per quelli che sconfinerebbero oltre la durate trentennale\u201d.\n\n\n\nIn una seduta monopolizzata - cos\u00ec come le precedenti - dalle misure economiche e non, adottate o richieste in ambito emergenziale, il sindaco Cristina Ponzanelli ha affermato: \u201cNella vicina Toscana ci sono sindaci che stanno spegnendo le luci senza il sostegno del governo nazionale, si delinea una situazione drammatica. Noi le luci le terremo accese ma raccontare che possiamo farcela da soli come dice qualcuno \u00e8 ridicolo, ogni volta che otteniamo un euro facciamo il possibile per metterlo a disposizione\u201d. \"Esprimo il mio disappunto per le parole del sindaco - ha risposto Castagna (Pd) - nei suoi interventi deve sempre cercare un 'nemico' ma dall'inizio dell'emergenza l'opposizione ha sempre fatto il suo\".\n\n\n\nFra gli ordini del giorno \u00e8 stata approvata anche la variazione di bilancio contenente l'apertura di un capitolo per raccogliere le donazioni dei privati da destinare a ospedale San Bartolomeo e Protezione Civile. Varata con i voti della maggioranza e di Mione per l'opposizione mentre Italia Viva, Pd e M5S si sono astenuti non condividendo la scelta di destinare fondi anche all'ospedale anzich\u00e9 ad altre realt\u00e0 come la Pubblica Assistenza impegnate nell'emergenza.","sentence2":"Sarzana - Val di Magra - Niente 'migrazione' verso altri gruppi per i due fuoriusciti della Lega Avidano e Spilamberti, i quali nel consiglio comunale convocato appositamente oggi per l'aggiornamento delle commissioni hanno ufficializzato la nascita del Gruppo Misto, primo caso nella storia politica di Sarzana. Contrariamente a quanto ipotizzato da pi\u00f9 parti nei giorni scorsi infatti i due consiglieri non hanno scelto le strade che potevano portare alla Lista Toti o a Fratelli d'Italia, formando invece un nuovo gruppo che continuer\u00e0 a sostenere la maggioranza e il sindaco Cristina Ponzanelli.\n\nUn passaggio formale quello odierno che ha per\u00f2 fatto emergere anche altre sfumature sulla scissione interna al gruppo che vanta ancora due assessori oltre ai consiglieri Innocenti e Iacopi, e che ha riacceso un vivace - e lungo - dibattito fra maggioranza e opposizione sconfinato ben oltre il punto all'ordine del giorno.\n\n\n\n\u201cL'uscita di Avidano e Spilamberti dalla Lega, il partito pi\u00f9 votato in maggioranza, \u00e8 uno tsunami \u2013 ha attaccato Mione (Sarzana per Sarzana) - un fatto politico importantissimo. Le ragioni della loro uscita sono di interesse per tutti i cittadini, se hanno lasciato per una bega di incarichi \u00e8 un problema serio. Abbandonare il proprio partito perch\u00e9 non ti danno un incarico \u00e8 l'antitesi della politica e questo fatto dimostra quanto sia debole una maggioranza che si dice molto coesa, cosa accadr\u00e0 se un domani chiederanno un incarico e il sindaco non glielo dar\u00e0?. Iacopi si renda conto di quello che \u00e8 riuscito a combinare nella Lega con le sue piccole follie, \u00e8 l'unico capogruppo al mondo che ha perso un incarico per esternare su Facebook stupidaggini che hanno fatto storia. Fare il consigliere comunale non \u00e8 una pagliacciata e si deve rispettare il mandato degli elettori, in questo caso poche decine ma vanno rispettati. In questa maggioranza c'\u00e8 una campagna acquisti perenne, mentre la Lega dimostra che chi cresce troppo rapidamente poi implode, un partito commissariato mesi fa nel quale ora \u00e8 uscito di nuovo Zanicotti presentandosi come segretario. In un momento come questo si convoca consiglio per disquisire dei litigi interni della Lega\u201d.\n\n\n\nPungolata dal collega, la neocapogruppo del gruppo misto Avidano ha puntualizzato: \u201cNon esister\u00e0 una Lega 2, siamo usciti perch\u00e9 in contrasto da tempo con la dirigenza locale, prima con il segretario Zanicotti e dopo perch\u00e9 non \u00e8 stata fatta chiarezza se sarebbe rimasto o la senatrice Pucciarelli avrebbe preso il potere. Anche fra i cristiani e i cattolici \u2013 ha sottolineato \u2013 c'\u00e8 chi non si riconosce nei preti, nei sacramenti e nella chiesa locale ma crede in Dio, perch\u00e9 allora io non devo pi\u00f9 credere in Salvini perch\u00e9 non credo in chi ultimamente mi ha governato a livello locale? Non faccio balzi da altre parti perch\u00e9 Salvini continua a essere il mio leader ma non mi sento pi\u00f9 rappresentata dalla dirigenza locale. Non abbiamo mai smesso di lavorare e di portare avanti le nostre istanze per Sarzana e l'amministrazione\u201d. Sulla gestione del partito a livello locale Avidano ha poi aggiunto: \u201cIl nostro disaccordo \u00e8 legato a scelte del direttivo e ci \u00e8 dispiaciuto leggere commenti del segretario, o ex segretario Zanicotti. Forse ci siamo persi qualcosa nel modo di condurre il partito visto che pensavamo che il coordinamento fosse passato alla senatrice Pucciarelli. Per Zanicotti sarebbe stato opportuno tacere riguardo al nostro abbandono, era giusto recriminare qualcosa ma non arrivare a dire della mia delusione per la nomina di Innocenti come capogruppo. La nostra decisione era gi\u00e0 stata presa ma abbiamo atteso lo scorso consiglio comunale, c'era disagio da tempo anche legato alle esternazioni di Iacopi, col quale umanamente ci fa piacere dialogare, che ci ha messi in difficolt\u00e0 in diverse occasioni. Ogni volta dovevamo leggere commenti anche violenti nei confronti della Lega perch\u00e9 accomunata alle sue dichiarazioni. Che Iacopi non si sia dimesso \u2013 ha concluso \u2013 \u00e8 una fortuna per l'opposizione perch\u00e9 continua a usarlo come una foglia di fico\u201d.\n\n\n\n\u201cIacopi avrebbe bisogno di uno psicoterapeuta politico - ha proseguito bonariamente Castagna (Pd) \u2013 e in due anni la Lega si \u00e8 fatta riconoscere per le sue uscite, per il caso del consigliere ineleggibile e per le dimissioni di Podest\u00e0. Ora c'\u00e8 questa scissione, un fatto politico grave ma che non dipende certo dall'opposizione che ha sempre fatto il suo. Come Pd il 9 novembre abbiamo presentato un ordine del giorno sulla sanit\u00e0 che non \u00e8 stato ancora discusso e il bilancio \u00e8 stato approvato grazie alla nostra presenza. Esautorato a fine 2019 oggi esce di nuovo Zanicotti e non la Pucciarelli, nella Lega qualcosa non torna e non si capisce perch\u00e9 i fuoriusciti ringrazino la senatrice\u201d.\n\nDi una scissione dettata da \u201cun mero dibattito interno e mancanza di coincidenza su poltrone e altre tematiche\u201d ha parlato invece Giorgi (M5S): \u201cSolitamente nel gruppo misto ci va chi non si riconosce pi\u00f9 in altri partiti, voi invece vi riconoscete nei principi e nelle ideologie della Lega. Questa sembra solo un'anomala duplicazione delle poltrone poco rispettosa dei cittadini\u201d.\n\nPer la Lega invece Innocenti si \u00e8 detta \u201cdispiaciuta per quanto avvenuto\u201d, aggiungendo: \u201cl'ordine del giorno non diceva di lavare i panni sporchi dei partiti. Prendo atto della posizione di Avidano e Spilamberti con i quali ci siamo chiariti fin da subito e che mi hanno detto di non avercela con me\u201d.\n\nAccusato da Mione di avere \u201cla faccia tosta\u201d per non essersi dimesso dopo il polverone sul 25 Aprile, Iacopi ha ribattuto: \u201cNon mi vergogno di nulla e rifarei tutto, deve vergognarsi chi ruba o ha fatto del male alle persone o alla citt\u00e0, io non l'ho mai fatto\u201d.\n\n\u201cIl vero motivo della scissione non si \u00e8 capito \u2013 ha osservato Casini (Italia Viva) \u2013 Avidano ha detto di continuare a sostenere i valori della Lega per\u00f2 anche di essere in disaccordo con la dirigenza locale. Basta con questo vittimismo patologico, col dare sempre la colpa agli altri esaltando se stessi, \u00e8 ridicolo e fa ribrezzo. Iacopi dice sempre che la citt\u00e0 per settant'anni \u00e8 stata governata malissimo ma in questi due anni ha ricevuto notoriet\u00e0 nazionale grazie a lui e non certo per proposte all'avanguardia ma come vergogna locale\u201d.\n\n\u201cE' imbarazzante che si parli di 'poltrone' \u2013 ha risposto Luca Ponzanelli (Lista Toti) \u2013 Spilamberti e Avidano hanno scelto in libert\u00e0. Veniamo da anni di fronde interne al Pd e questo \u00e8 poca cosa rispetto a quanto accadeva prima. La ribalta nazionale? - ha risposto a Casini \u2013 ci siamo finiti anche per le aree selfie\u201d. \u201cIl nuovo gruppo ha dichiarato piena fiducia al sindaco e agli assessori \u2013 ha rilevato Pizzuto (Sarzana Popolare) \u2013 e lascia inalterati i rapporti di maggioranza. Forse il momento non era il pi\u00f9 adatto per convocare un nuovo consiglio ma c'era necessit\u00e0 di integrare la commissione bilancio\u201d. Non \u00e8 stata infine presa in considerazione di Castagna di discutere anche del trasferimento della sede dei servizi sociali.\n\n\n\nCon l'astensione compatta dell'opposizione il consiglio ha poi votato la modifica delle commissioni alla luce della nascita del nuovo gruppo:\n\nCommissione affari istituzionali: Innocenti e Spilamberti\n\nCommissione servizi alla persona: Innocenti e Avidano\n\nCommissione bilancio: Iacopi e Avidano\n\nCommissione territorio: Iacopi e Spilamberti"} -{"id":"1631039036_1636735628","score":2.0,"sentence1":"ROMA. \u2013 Il Politecnico di Milano si piazza al 137mo posto, guadagna dodici posizioni e si conferma per il sesto anno consecutivo la prima Universit\u00e0 Italiana nella diciassettesima edizione del QS World University Rankings, la classifica universitaria globale pi\u00f9 consultata al mondo, ottenendo il proprio risultato migliore e il secondo miglior risultato nazionale di tutte le edizioni.\n\nIl MIT Massachusetts Institute of Technology domina la classifica come migliore ateneo al mondo per il nono anno consecutivo. Con 36 universit\u00e0 classificate, l\u2019Italia \u00e8 il settimo paese pi\u00f9 rappresentato al mondo in questa edizione del Qs World University Rakings e il terzo dell\u2019Unione Europea, dopo il Regno Unito (86) e la Germania (45) e prima di Francia (28) e Spagna (26).\n\nIn particolare, l\u2019Universit\u00e0 di Bologna sale al 160mo posto, un salto in avanti di diciassette posizioni; La Sapienza \u2013 Universit\u00e0 di Roma scala trentadue posizioni e rientra di nuovo tra le top 200, conquistando il 171mo posto. Il Politecnico di Torino avanza di ben quaranta posizioni, e ora occupa il 308mo posto.\n\nPer sedici Universit\u00e0 italiane la posizione \u00e8 invariata rispetto allo scorso anno; tredici Universit\u00e0 nazionali salgono in classifica, tre scendono e quattro sono new entry come come l\u2019Universit\u00e0 Vita-Salute San Raffaele che debutta al 392mo posto, un risultato importante per una giovane Universit\u00e0, fondata nel 1996.\n\nLe altre new entry sono la Libera Universit\u00e0 di Bolzano (601-650), l\u2019Universit\u00e0 della Calabria e l\u2019Universit\u00e0 Politecnica delle Marche (801-1000). La classifica si basa su una ricerca che include le opinioni di 102,662 docenti, accademici e ricercatori e di 51,649 manager e direttori delle risorse umane. Comprende l\u2019analisi di 18.530.368 pubblicazioni scientifiche, e di 138.397.765 citazioni.\n\nQuest\u2019anno sono cambiati i criteri di inclusione e non rientrano nella classifica universit\u00e0 prestigiose come la Scuola Superiore S.Anna e La Normale di Pisa. \u201cAbbiamo gi\u00e0 espresso con lettere indirizzate al management di QS Quacquarelli Symonds \u2013 spiegano Luigi Ambrosio, direttore della Scuola Normale Superiore e Sabina Nuti, rettrice della Scuola Superiore Sant\u2019Anna \u2013 la nostra perplessit\u00e0 riguardo all\u2019esclusione della Scuola Normale Superiore e della Scuola Superiore Sant\u2019Anna dalla classifica generale QS World University Rankings 2021.\n\nCi \u00e8 stato spiegato che, da quest\u2019anno, non saranno incluse le universit\u00e0 che non rilasciano il titolo di laurea: gli studenti normalisti e santannini conseguono infatti il diploma di laurea presso l\u2019Universit\u00e0 di Pisa e, nell\u2019ambito delle scienze politiche e sociali della Scuola Normale Superiore, presso l\u2019Universit\u00e0 di Firenze.\n\nSi sottolinea inoltre che, in particolare, la Scuola Superiore Sant\u2019Anna eroga un titolo congiunto per ben sette percorsi di laurea magistrale con le universit\u00e0 di Pisa, Trento e Firenze, contribuendo al 50 per cento di questi stessi percorsi\u201d.\n\nBen Sowter, Direttore QS Intelligence Unit, commenta: \u201cLa Scuola Superiore Sant\u2019Anna di Pisa e la Scuola Normale Superiore di Pisa sono due prestigiose realt\u00e0 italiane con una solida reputazione internazionale e QS continuer\u00e0 a misurare la loro indiscussa eccellenza nel QS World University Ranking by Subject, la classifica delle migliori Universit\u00e0 al mondo suddivisa in oltre 50 discipline di studio\u201d.\n\nIn generale, sui risultati italiani per Ben Sowter \u201cQuest\u2019anno si assiste ad un trend positivo e di crescita per la maggior parte delle Universit\u00e0 italiane grazie ad un miglioramento della reputazione accademica e dell\u2019impatto della ricerca prodotta\u201d.","sentence2":"La diciassettesima edizione del QS World University Rankings, la classifica universitaria globale pi\u00f9 consultata al mondo, pubblicata oggi dagli analisti di QS Quacquarelli Symonds include 36 universit\u00e0 italiane, due in pi\u00f9 rispetto alla precedente. Il Politecnico di Milano (137\u00b0) guadagna dodici posizioni e si conferma per il sesto anno consecutivo la prima Universit\u00e0 Italiana ottenendo il proprio risultato migliore e il secondo miglior risultato nazionale di tutte le edizioni. MIT Massachusetts Institute of Technology domina la classifica per il nono anno consecutivo. L\u2019Universit\u00e0 di Bologna sale al 160\u00b0 posto, un salto in avanti di diciassette posizioni; Sapienza - Universit\u00e0 di Roma scala trentadue posizioni e rientra di nuovo tra le top 200, conquistando il 171\u00b0 posto. Il Politecnico di Torino avanza di ben quaranta posizioni, e ora occupa il 308\u00b0posto. Per sedici Universit\u00e0 italiane la posizione \u00e8 invariata rispetto allo scorso anno; tredici Universit\u00e0 nazionali salgono in classifica, tre scendono e quattro sono new entry come l\u2019Universit\u00e0 Vita-Salute San Raffaele che debutta al 392\u00b0 posto, un risultato importante per una giovane Universit\u00e0, fondata nel 1996. Le altre new entry sono la Libera Universita' di Bolzano (601-650), l\u2019Universit\u00e0 della Calabria e l\u2019Universit\u00e0 Politecnica delle Marche (801-1000).\n\nQS Quacquarelli Symonds classifica le migliori mille universit\u00e0 al mondo. La classifica si basa su una ricerca rigorosa che include le opinioni di 102,662 docenti, accademici e ricercatori e di 51,649 manager e direttori delle risorse umane. Comprende l\u2019analisi di 18.530.368 pubblicazioni scientifiche, e di 138.397.765 citazioni.\n\nLa Scuola Superiore Sant'Anna Pisa e la Scuola Normale Superiore di Pisa, non sono state incluse in questa edizione a seguito di una verifica metodologica. Per essere incluse nel QS World University Rankings, le Universit\u00e0 devono essere pluridisciplinari e attive in almeno due macro aree di studio (per esempio, Scienze Naturali e Ingegneria), e offrire corsi di laurea sia di primo livello (bachelor\/undergraduate) sia di secondo livello e master post-lauream (postgraduate), e immatricolare studenti e rilasciare titoli di studio, per ogni livello. Gli studenti che seguono corsi undergraduate in queste due prestigiosi atenei, sono prevalentemente immatricolati dall\u2019Universit\u00e0 degli Studi di Pisa, e un particolare che gli analisti di QS non avevano compreso, e che in questa edizione viene rettificato.\n\nBen Sowter, Direttore QS Intelligence Unit, ha commentato: \u201cLa Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa e la Scuola Normale Superiore di Pisa sono due prestigiose realt\u00e0 italiane con una solida reputazione internazionale e QS continuer\u00e0 a misurare la loro indiscussa eccellenza nel QS World University Ranking by Subject, la classifica delle migliori Universit\u00e0 al mondo suddivisa in oltre 50 discipline di studio. Quest\u2019altra popolarissima classifica, include oltre alle Universit\u00e0 generaliste anche le migliori Universit\u00e0 specialistiche come, per esempio, l\u2019Universit\u00e0 Bocconi, e istituti di ricerca e di formazione superiore, come l\u2019 European University Institute che la nostra metodologia non consente di includere nella classifica generale.\u201d\n\nSowter ha aggiunto: \u201cQuest\u2019anno si assiste ad un trend positivo e di crescita per la maggior parte delle Universit\u00e0 italiane incluse nella nostra classifica, grazie ad un miglioramento in media significativo nell\u2019indicatore che misura la reputazione accademica e in quello che misura l\u2019impatto della ricerca prodotta. Esiste una chiara correlazione tra queste due dimensioni.\u201d"} -{"id":"1550825466_1551894354","score":4.0,"sentence1":"I Carabinieri del Comando Provinciale di Potenza anche in questo delicato periodo, in cui vengono messe in campo dalle istituzioni competenti tutte le misure atte ad evitare il contagio e la diffusione del fenomeno epidemico \u201cCoronavirus\u201d, sono in prima linea per garantire un\u2019attenta vigilanza sul territorio di competenza, di modo da sostenere ed indirizzare le popolazioni dei 100 comuni che ricadono su di esso.\n\nIn tale ottica stanno agendo i Carabinieri delle 7 Compagnie e delle 76 Stazioni, quali reparti territoriali capillarmente distribuiti e deputati prioritariamente a monitorare, da un lato, il rispetto delle prescrizioni impartite nello specifico dalle Autorit\u00e0 nazionali e locali, ma pure far si che vengano preservate le ordinarie condizione di ordine e sicurezza pubblica delle singole comunit\u00e0 locali, le quali, oggigiorno, sono costantemente sollecitate dalle notizie sul tema che si susseguono.\n\nA tal riguardo, i Carabinieri della Compagnia di Potenza hanno deferito in stato di libert\u00e0 all\u2019Autorit\u00e0 Giudiziaria un 44enne residente nel potentino, ritenuto responsabile del reato di \u201cProcurato allarme\u201d.\n\nQuesti, nei giorni scorsi, aveva pubblicato sul proprio profilo \u201cFacebook\u201d un post con il quale asseriva di trovarsi a Codogno (LO), suscitando allarme nella popolazione, poich\u00e9, allo stesso tempo, veniva notato dai concittadini nel centro abitato in cui vive, ove girovagava, senza sottoporsi alla prevista misura della quarantena volontaria, qualora fosse stato effettivamente proveniente dal noto comune lombardo.\n\n\n\n\n\nI militari, avendo appreso la notizia, hanno immediatamente effettuato gli accertamenti del caso ed appurato che il soggetto aveva inventato il tutto, poich\u00e9 non si era mai recato nella \u201czona rossa\u201d del nord \u2013 Italia, motivo, per cui, \u00e8 scattata la denuncia nei suoi confronti.\n\nL\u2019episodio sottolinea quanto essenziale sia assicurare risposte efficaci e tempestive in ordine a situazioni del genere, capaci di ingenerare grande preoccupazione in realt\u00e0 gi\u00e0 di per s\u00e9 provate da un fenomeno che in questi giorni sta replicando i suoi effetti negativi nel meridione.\n\nAffinch\u00e9 ci\u00f2 possa realizzarsi, \u00e8 necessario, in analoghi casi, rivolgersi quanto prima al presidio territoriale di riferimento costituito dal Comando Stazione Carabinieri, cos\u00ec da rendere possibile provvedimenti risolutivi, od ancora segnalarli al Numero Unico di Emergenza 112 di pronto intervento dell\u2019Arma.","sentence2":"I Carabinieri della Compagnia di Acerenza (PZ) hanno deferito in stato di libert\u00e0 all\u2019Autorit\u00e0 Giudiziaria tre persone, di et\u00e0 compresa tra i 56 e i 67 anni, residenti nel potentino, ritenuti responsabili del reato di inosservanza dei provvedimenti dell\u2019Autorit\u00e0.\n\nL\u2019episodio si \u00e8 verificato durante la mattinata di ieri, in un paese che rientra nel territorio di competenza del citato Comando, allorquando i militari hanno sorpreso i tre soggetti all\u2019interno di un circolo privato, di cui gli stessi sono associati, per svolgere le consuete attivit\u00e0 ricreative.\n\nIn altri momenti, occasioni del genere risulterebbero normali, diversamente, invece, da quella che \u00e8 la situazione attuale, laddove \u00e8 richiesto per tutti noi uno sforzo affinch\u00e9 vengano rispettate le prescrizioni e i divieti imposti dal Governo col decreto del 9 marzo scorso, concernenti una serie di misure idonee ad evitare il contagio e la diffusione del fenomeno epidemico \u201cCoronavirus\u201d, riferite, tra l\u2019altro, anche a circoli privati e ricreativi.\n\n\n\n\n\nI Carabinieri, effettuando un controllo dinanzi l\u2019accesso al club, sebbene all\u2019esterno lo stesso apparisse regolarmente chiuso, evidentemente al fine di eludere la sorveglianza, dopo aver pi\u00f9 volte bussato alla porta, resisi conto della possibile presenza all\u2019interno di qualcuno, hanno sorpreso i tre intenti a giocare a carte e bere birra, come a svolgere usuali attivit\u00e0 quotidiane, riservate, lontano da occhi indiscreti.\n\nTra l\u2019altro, non essendo assolutamente in grado di giustificare tale comportamento, tutti loro sono stati denunciati per il reato anzidetto.\n\nPer quanto accertato, i Carabinieri della locale Stazione hanno anche inoltrato la prevista comunicazione all\u2019Autorit\u00e0 amministrativa \u2013 comunale competente per i conseguenti provvedimenti di sospensione o revoca dell\u2019autorizzazione concessa al circolo privato.\n\nLa vicenda descritta sottolinea quanto importante sia l\u2019azione svolta dai Carabinieri del Comando Provinciale di Potenza, in questo particolare periodo, tramite i reparti territoriali capillarmente distribuiti nei 100 comuni della provincia, al fine di monitorare il rispetto degli obblighi impartiti sul tema dalle Autorit\u00e0 nazionali e locali, sebbene tale opera, in via preventiva, sia costantemente finalizzata a sostenere e indirizzare le popolazioni del potentino."} -{"id":"1489811797_1604218560","score":4.0,"sentence1":"Per una soluzione definitiva bisogner\u00e0 attendere ancora. Il dato certo \u00e8 che per il momento quella sembrava una soluzione alla collocazione abitativa del gruppetto di nomadi di Roncadelle, non \u00e8 pi\u00f9 tale. Era infatti stato prospettato di posizionarli nei pressi di una cava. Ma \u00e8 emerso, come ha spiegato ieri il prefetto Attilio Visconti, che si tratta di una cava sottoposta a concordato preventivo. Quindi \u00e8 necessario trovare un\u2019altra soluzione. Nel frattempo per\u00f2 la famiglia di nomadi si \u00e8 trasferita in un territorio del Comune di Brescia. IL PREFETTO Visconti, al fine di alleggerire la situazione su Brescia prevede che la famiglia di nomadi debba tornare su quello che viene definito \u00abRamo P\u00bb, a Roncadelle. Un tratto di strada in costruzione da cui nei mesi scorsi i nomadi si erano spostati per le alte temperature. Adesso il problema \u00e8 un po\u2019 l\u2019opposto. (...)\n\nLeggi l\u2019articolo integrale sul giornale in edicola\n\nM.P.","sentence2":"\u00abVincere la diffidenza sociale e non cedere al terrore, con il rischio di sacrificare l\u2019economia\u00bb. Il prefetto di Brescia, Attilio Visconti, \u00e8 ottimista sul futuro, a patto che \u00abil rispetto della legge sia assoluto\u00bb. Si dice soddisfatto dei bresciani, in questa prima settimana di allentamento delle misure di sicurezza. QUANTO al forte afflusso di persone a Campo Marte che domenica ha reso necessaria una temporanea chiusura, Visconti ritiene ci sia stato un \u00aberrore strategico\u00bb: \u00abCon pochi parchi accessibili la gente tende a concentrarsi. Non \u00e8 colpa dei bresciani, bisognava prevenire piuttosto che curare. Ora che ne sono stati aperti altri, ci sar\u00e0 una migliore distribuzione\u00bb. Insomma, cittadini promossi dal prefetto, certo che ci sia \u00abuna consapevolezza diffusa da parte della gente\u00bb, ma altrettanto convinto che non si debba cedere alla paura. I bresciani saranno messi ulteriormente alla prova a partire dal 18 maggio, con un nuovo allentamento delle misure di sicurezza per contrastare Covid-19. Nel frattempo, per\u00f2, non sono mancati controlli e sanzioni. Tra il 12 marzo e il 4 maggio, fase di stretto lockdown, sono state 132.483 le persone controllate tra citt\u00e0 e provincia di cui 8.101 sanzionate per il mancato rispetto delle misure di contenimento (non avevano una valida motivazione per uscire di casa), 68 denunciate per falsa attestazione o dichiarazione a pubblico ufficiale e 20 denunciate perch\u00e9 avevano violato la quarantena imposta dalla positivit\u00e0 al tampone. Restringendo il periodo temporale dal 4 al 10 maggio, la settimana che ha portato a un primo allentamento delle misure di sicurezza si \u00e8 conclusa con 14.014 persone controllate, 294 sanzionate per il mancato rispetto delle misure e una denunciata per falsa attestazione. Sul fronte delle attivit\u00e0 lavorative: 14.724 quelle controllate dal 12 marzo al 4 maggio (6.621 nell'ultima settimana), 54 i titolari sanzionati (cresciuti a 72 tra il 4 e il 10 maggio), 11 le attivit\u00e0 chiuse provvisoriamente diventate 17 nell'ultima settimana. I controlli speditivi organizzati dalla Prefettura nelle imprese, alla media di 20 al giorno, commenta Visconti, \u00abstanno procedendo bene. Il rispetto della normativa sostanzialmente c\u2019\u00e8, ma vengono date indicazioni se ci sono da apportare modifiche\u00bb. Ora si attende la riapertura di ulteriori esercizi commerciali e la responsabilit\u00e0 sar\u00e0 maggiore. \u00abGli esercenti hanno avuto tempo per prepararsi, dovranno esigere il rispetto delle misure di sicurezza\u00bb. Ma non si ceda alla pura: \u00abIl tema della diffidenza sociale mi sta particolarmente a cuore \u2013 chiarisce Visconti -. Il Coronavirus ha portato le persone a diffidare del prossimo perch\u00e9 portatore di malattia, sostanzialmente. Lo si evita, lo si scansa e ci si sta poco insieme. Questo in prospettiva \u00e8 un rischio gravissimo, dobbiamo riprendere le nostre abitudini gradualmente, con le precauzioni che i tempi prevedono\u00bb. \u2022\n\nPaola Buizza"} -{"id":"1631251526_1500634890","score":4.0,"sentence1":"Per stimolare l'economia del Paese e contribuire, contemporaneamente, ad una rapida riduzione delle emissioni generate dai veicoli \u00e8 indispensabile che il Governo preveda adeguati interventi che tengano conto della 'vecchiaia' del parco circolante italiano di mezzi trasporto merci. Se ci\u00f2 non dovesse avvenire contestualmente ai provvedimenti che sono in corso di definizione, si rischia non solo di peggiorare la qualit\u00e0 dell'aria nelle aree urbane e di continuare ad avere sulle strade mezzi pericolosi, ma anche di dare una 'spallata' ad un comparto gi\u00e0 in sofferenza avendo perso dopo la crisi Lehman Brothers del 2008, il 30% delle concessionarie operanti in Italia.\n\n\n\nA lanciare l'allarme \u00e8 Gianandrea Ferrajoli, vice presidente di Federauto e presidente di Federauto Trucks che - nel corso di una intervista rilasciata ad ANSA - ha anche espresso tutta la preoccupazione delle aziende del settore, per l'assenza di interventi adeguati e strutturali. ''Federauto - ha detto Ferrajoli - \u00e8 l'associazione che rappresenta 1.400 imprese che costituiscono oltre l'80% della distribuzione automobilistica in Italia. Aziende che realizzano quasi 50 miliardi di fatturato e che occupano oltre 120.000 addetti.\n\n\n\nNella loro totalit\u00e0 i concessionari generano il 3% del Pil italiano e l'intero settore dell'automotive costituisce il 18% del totale delle entrate erariali dello Stato''. Alla luce del calo delle vendite dell'85.4% a marzo e del 97.5% ad aprile e con un dipendente su due tutt'ora in cassa integrazione, per Ferrajoli ''chiudere il 2020 con 800mila auto vendute in meno avr\u00e0 un effetto devastante, con un mancato gettito Iva vicino ai 4 miliardi, con una perdita occupazionale di 40.000 dipendenti delle concessionarie''.\n\n\n\nNel ribadire che ''l'eco-bonus \u00e8 una risposta molto limitata nella sua portata e nella capacit\u00e0 d'acquisto delle famiglie italiane di accedervi'' il presidente di Federauto Trucks ha detto che nel caso specifico dei veicoli da trasporto leggeri e pesanti ''c'\u00e8 bisogno di un piano quinquennale che permetta di eliminare completamente dalle strade i veicoli Euro 0 e 1 e ridurre drasticamente gli Euro 2 e 3, in modo da avvicjnare la nostra situazione a quella della Francia e della Germania, dove l'anzianit\u00e0 dei media dei veicoli \u00e8 rispettivamente di 11 e 9 anni, contro i 14 dell'Italia''. Per ci\u00f2 che riguarda l'impatto ambientale di mezzi cos\u00ec obsoleti, Ferrajoli ha sottolineato come in Italia, a fronte di una gi\u00e0 elevata quota del 32,5% di autovetture pre Euro 4, \u00e8 sulle strade un 40% di veicoli merci pre Euro 4 e ''quelli che vediamo ogni giorno in giro sono mezzi che non ha nessun altro Paese sviluppato, sia per le emissioni che per la mancanza di dotazioni di sicurezza''.\n\n\n\nIntervenire tempestivamente e con piani di medio e lungo termine, su 3 o 5 anni, \u00e8 dunque ''una priorit\u00e0 per dare ossigeno all'economia, per sostenere il settore ed eliminare quei veicoli, ad esempio gli Euro 3, che inquinano 100 volte pi\u00f9 di un Euro 6''. L'auspicio che si guardi a quanto \u00e8 stato gi\u00e0 fatto in precedenti situazioni, come il super ammortamento, e che si snelliscano le procedure. ''Occorrono provvedimenti che aiutino l'ottenimento e la liquidazione dei sostegni, e che guardino in primo luogo al diesel Euro 6 e, solo parallelamente, ai carburanti alternativi e all'elettrico''.","sentence2":"(ANSA) - ROMA - Con 31,9 miliardi di euro di valore aggiunto dell'agricoltura in Italia, il nostro Paese si conferma al primo posto nella Ue28 davanti a Francia (31,0 miliardi di euro) e Spagna (26,5 miliardi). E' quanto emerge dalla stima preliminare dell'andamento del settore agricolo diffusa dall'Istat. Su scala europea, continua l'Istat, il valore aggiunto dell'agricoltura per l'insieme della Ue28 nel 2019 \u00e8 stimato in 188,1 miliardi di euro. La graduatoria del valore della produzione a prezzi correnti, precisa l'Istat, vede, per il 2019, la Francia al primo posto (75,4 miliardi di euro), seguita da Germania (57,0 miliardi di euro) e Italia (56,6 miliardi di euro).\n\n\n\nIn termini di valore aggiunto l'Italia si conferma al primo posto con 31,9 miliardi di euro davanti a Francia (31,0 miliardi di euro) e Spagna (26,5 miliardi di euro). In Italia l'occupazione ha subito un modesto calo (-0,1%), sintesi di un incremento dei lavoratori dipendenti (+0,4%) e di un calo di quelli indipendenti (-0,4%). Mentre i contributi alla produzione ricevuti dal settore, conclude l'Istat, sono aumentati del 3,8%, valore che segue il forte incremento del 16,8% registrato nel 2018. Il reddito dei fattori \u00e8 diminuito del 2,2% in valore e, conseguentemente, l'indicatore di reddito agricolo ha subito un decremento del 2,6%.(ANSA)."} -{"id":"1580790106_1580469455","score":2.0,"sentence1":"New York \u2013 Tutti contro Donald Trump. La decisione del presidente americano di sospendere i finanziamenti all\u2019Organizzazione mondiale della Sanit\u00e0 per il suo presunto sbilanciamento in favore della Cina ha sollevato un\u2019ondata di critiche planetaria. Dagli alleati europei a Russia e Cina, dalle Nazioni Unite a Bill Gates, tutti hanno partecipato all\u2019arringa accusatoria. Il tycoon, da parte sua, tira dritto e ribadisce che l\u2019Oms ha insabbiato assieme a Pechino l\u2019emergenza, causando molte pi\u00f9 vittime, e c\u2019\u00e8 chi come lui \u2013 pi\u00f9 o meno apertamente \u2013 ritiene che l\u2019agenzia dell\u2019Onu abbia sbagliato. Tuttavia, il pensiero unanime \u00e8 che non sia questo il momento di tagliare i fondi, anche perch\u00e9 gli Stati Uniti sono il primo finanziatore con circa 400-500 milioni di dollari l\u2019anno, pari a un decimo del bilancio.\n\nA puntare il dito contro Washington ci sono in primis Russia e Cina: \u00e8 \u201csegno di un approccio egoista\u201d, ha osservato Mosca, mentre Pechino si \u00e8 detta \u201cseriamente preoccupata\u201d e ha invitato gli Usa \u201cad adempiere ai loro doveri\u201d. Anche l\u2019Ue tuttavia, tramite l\u2019Alto rappresentante per gli affari esteri Josep Borrell, ha fatto sapere che \u201cnon c\u2019\u00e8 ragione che giustifichi questa mossa in un momento in cui gli sforzi\u201d dell\u2019organizzazione \u201csono necessari pi\u00f9 che mai per contribuire a contenere e mitigare la pandemia\u201d. Posizione ribadita da Londra, Berlino e Parigi (pur se il ministro degli esteri francese Jean Yves Le Drian ha parlato di \u201cmancanze\u201d dell\u2019Oms nella gestione dell\u2019epidemia). Dal Palazzo di Vetro il segretario generale Antonio Guterres ha lanciato un appello a non creare divisioni, spiegando che \u201cnon \u00e8 il momento di ridurre le risorse per le operazioni dell\u2019Oms o di qualsiasi altra organizzazione umanitaria nella lotta contro il coronavirus\u201d. \u201cOra \u00e8 il momento dell\u2019unit\u00e0\u201d, ha precisato.\n\nNel coro di critiche spicca il nome di Bill Gates, il quale ha affermato che \u201csospendere i finanziamenti durante una crisi sanitaria mondiale \u00e8 pericoloso. Il loro lavoro sta rallentando la diffusione del Covid-19 e se tale lavoro venisse interrotto nessun\u2019altra organizzazione potr\u00e0 svolgere le stesse attivit\u00e0\u201d. Dito puntato contro il presidente ovviamente anche dagli avversari democratici, secondo cui Trump sta provando \u201ca scaricare la colpa dei suoi fallimenti\u201d. Non e\u2019 escluso, per\u00f2, che la contrapposizione con i detrattori in patria possa permettere a The Donald di mettere a segno l\u2019obiettivo di ricompattare la base elettorale in vista delle elezioni di novembre.\n\nE se la decisione del titolare della Casa Bianca di interrompere i finanziamenti \u00e8 stata la punta dell\u2019iceberg nel duro braccio di ferro con l\u2019Oms, secondo il sito Politico la deferenza dell\u2019agenzia Onu nei confronti del Dragone non \u00e8 una sorpresa, ma fa parte di una campagna ad ampio raggio da parte del paese asiatico per rafforzare le sue posizioni in tutto il sistema Onu. Qualche esempio? Dal 2019 la Fao \u00e8 guidata da Qu Dongyu, ex vice ministro dell\u2019Agricoltura cinese, e l\u2019anno prima Zhao Houlin, che ha iniziato la sua carriera al ministero delle Poste e delle Telecomunicazioni di Pechino, ha ottenuto il secondo mandato quadriennale come segretario generale dell\u2019International Telecommunication Union, organo cruciale che stabilisce gli standard tecnici per le reti di comunicazione. Ruolo che avrebbe usato per rafforzare la posizione di Huawei come fornitore di apparecchiature per il 5G in tutto il mondo.\n\nNel 2017, invece, Guterres ha affidato a Liu Zhenmin, ex vice ministro degli Esteri cinese, una posizione chiave nel Dipartimento per gli affari economici e sociali delle Nazioni Unite. Mentre l\u2019International Civil Aviation Organization \u2013 ente della galassia onusiana che regola i viaggi aerei globali \u2013 \u00e8 stata accusata di tenere Taiwan fuori dal giro sui protocolli per il Covid-19: a guidarla \u00e8 il cinese Fang Liu. Una scalata che in parte riflette la sapiente strategia diplomatica di Pechino come potenza in crescita, ma agevolata \u2013 sottolinea Politico \u2013 dal vuoto lasciato dagli Usa, che con il bilateralismo ortodosso praticato da Trump nelle relazioni internazionali hanno fatto venir meno il ruolo di leader nelle istituzioni multilaterali che la prima potenza al mondo aveva mantenuto sino alla reggenza di Barack Obama.\n\nultima modifica: da","sentence2":"NEW YORK. \u2013 La decisione del presidente americano Donald Trump di interrompere i finanziamenti all\u2019Oms \u00e8 stata la punta dell\u2019iceberg nel duro braccio di ferro con l\u2019agenzia delle Nazioni Unite per il suo presunto sbilanciamento in favore della Cina sul coronavirus.\n\nSecondo il sito Politico, per chi segue da vicino il crescente attivismo di Pechino nell\u2019organizzazione internazionale, la deferenza dell\u2019Oms nei confronti del Dragone non \u00e8 una sorpresa, ma fa parte di una campagna ad ampio raggio da parte del Paese asiatico per rafforzare le sue posizioni in tutto il sistema Onu.\n\nDal 2019, la Fao \u00e8 guidata da Qu Dongyu, ex vice ministro dell\u2019Agricoltura cinese, e l\u2019anno prima Zhao Houlin, che ha iniziato la sua carriera al ministero delle Poste e delle Telecomunicazioni di Pechino, ha ottenuto il secondo mandato quadriennale come segretario generale dell\u2019International Telecommunication Union, organo cruciale che stabilisce gli standard tecnici per le reti di comunicazione.\n\nZhao avrebbe usato la sua posizione per rafforzare la posizione di Huawei come fornitore di apparecchiature per il 5G in tutto il mondo.\n\nAncora, nel 2017, il segretario generale Onu Antonio Guterres ha affidato a Liu Zhenmin, ex vice ministro cinese per gli Affari Esteri, una posizione chiave nel Dipartimento per gli affari economici e sociali delle Nazioni Unite, \u00f3rgano incaricato di far avanzare il programma per lo sviluppo, combattere i cambiamenti climatici e ridurre le disuguaglianze.\n\nIntanto, l\u2019International Civil Aviation Organization \u2013 agencia Onu che regola i viaggi aerei globali \u2013 guidata dal cinese Fang Liu, \u00e8 stata accusata di tenere Taiwan fuori dal giro sui protocolli per il Covid-19.\n\nIn parte questo predominio nelle principali agenzie delle Nazioni Unite riflette la sapiente manovra diplomatica di Pechino come potenza in crescita e la sua posizione come la seconda economia mondiale. Ma \u00e8 stato anche possibile \u2013 sottolinea Politico \u2013 a causa del vuoto lasciato dagli Stati Uniti, che con Donald Trump hanno \u201cripudiato\u201d il precedente ruolo di leader nelle istituzioni multilaterali."} -{"id":"1541881953_1542311337","score":2.0,"sentence1":"Nel dpcm dell\u20198 marzo oltre al divieto di spostamento in diverse aree del Nord anche misure per il resto del Paese. Stop a pub, discoteche, sale gioco, cinema e teatro. Chi ha 37,5 di febbre \u00e8 invitato a restare a casa. Sospesi meeting ed eventi con medici e sanitari.\n\n\u201cVincolo di evitare ogni spostamento\u201d nell\u2019intera Lombardia e in quattordici province di Veneto, Emilia Romagna, Piemonte, Marche. Ma anche nuove misure che riguardano il resto d\u2019Italia. Ecco cosa contengono le 13 pagine del nuovo decreto sull\u2019emergenza Coronavirus dell\u20198 marzo firmato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte.\n\nIl divieto di spostamento in Lombardia e in 14 province\n\nCi sar\u00e0 una zona con regole pi\u00f9 rigorose che riguarder\u00e0 l\u2019intera Lombardia e poi le province di Modena, Parma, Piacenza,Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano Cusio Ossola, Vercelli,Padova, Treviso e Venezia. Qui fino al 3 aprile \u2013 per fare solo due esempi \u2013 saranno limitati i movimenti, salva la possibilit\u00e0 di rientrare a casa propria, e i bar e i ristoranti dovranno chiudere alle 18 e per il resto della giornata garantire distanze di almeno un metro. Conte ha spiegato che non \u00e8 un \u201cdivieto assoluto\u201d, e che \u201cnon si ferma tutto\u201d, non si bloccano treni e aerei: sar\u00e0 possibile muoversi per comprovate esigenze lavorative o per emergenze e motivi di salute. Ma la polizia potr\u00e0 fermare i cittadini e chiedere loro perch\u00e9 si stiano spostando in territori dove la crescita dei casi di contagio porta il governo a disporre misure mai cos\u00ec restrittive.\n\nLe misure previste per il resto d\u2019Italia\n\nNel dpcm finale ce ne sono anche alcune generalizzate per tutta Italia, tra cui lo stop a pub, discoteche, sale gioco e manifestazioni di cinema e teatro. Chi ha 37,5 di febbre \u00e8 invitato a restare a casa, chi \u00e8 in quarantena ha il divieto assoluto di uscire. Restano chiuse al momento fino al 15 marzo le scuole in tutta Italia. Sono sospesi congressi, meeting ed eventi in cui \u00e8 coinvolto il personale sanitario.\n\nhttps:\/\/tg24.sky.it","sentence2":"ROMA - Una linea immaginaria, a recintare l'intera Lombardia e 14 province di Piemonte, Veneto, Emilia Romagna, Marche: dentro quest\u2019area bisogner\u00e0 fino al 3 aprile \"evitare ogni spostamento\", sia all\u2019interno che verso o dall\u2019esterno. E\u2019 questo l\u2019effetto della norma che apre il decreto del presidente del Consiglio con cui il governo alza l'asticella nel contrasto alla diffusione del Coronavirus.\n\nMa le misure restrittive arrivano per tutto il territorio nazionale e prevedono, oltre alle scuole, la chiusura di cinema, teatri, pub, discoteche: il governo \u00abraccomanda\u00bb agli anziani di restare a casa, ai datori di lavoro di promuovere congedi e ferie, e a tutti i cittadini di limitare gli spostamenti. C'\u00e8 poi un\u2019area del nord dove le limitazioni si fanno rigide e - annuncia Conte - arrivano controlli sugli spostamenti, che vanno giustificati, a partire da stazioni, aeroporti, strade: l\u2019intera Lombardia e le province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Padova, Treviso, Venezia.\n\n\n\n- \"Distanziamento sociale\": creare distanza tra le persone per limitare la diffusione del virus. E\u2019 questa la logica dietro le norme del nuovo dpcm del governo. I cittadini delle aree \"arancioni\" possono far rientro nelle loro case, ma per il resto possono muoversi solo per \u00abcomprovate esigenze lavorative o situazioni di necessit\u00e0 o spostamenti per motivi di salute\u00bb. Gli abitanti di quelle province che sono in vacanza possono tornare a casa e sono invitati a farlo. Possono continuare a muoversi i lavoratori trasnfrontalieri e a circolare le merci. Per il resto, mentre fioccano le ordinanze delle altre regioni per ampliare la stretta, nel dpcm del governo non compare un obbligo di comunicare se si viene dall\u2019area \u00abarancione\u00bb ma solo se si viene da un\u2019area di contagio all\u2019estero: in quel caso si pu\u00f2 essere posti in quarantena e sorvegliati dall\u2019Asl che \u00e8 tenuta a verificare se il viaggiatore sviluppi il virus.\n\n\n\n- Attivit\u00e0 sportive e ricreative: Nell\u2019area \u00abarancione\u00bb sono chiusi gli impianti sciistici e sospesi tutti gli eventi pubblici o privati: chiusi cinema, teatri, pub, scuole da ballo, sale giochi, sale scommesse e sale bingo, discoteche, balere. Bar e ristoranti possono aprire, ma solo dalle 6 alle 18 e in tutto il Paese bar e negozi devono comunque garantire, pena sospensione dell\u2019attivit\u00e0, la distanza tra i clienti di almeno un metro.\n\n\n\n- Commercio: Nelle province del contagio serrande abbassate nel weekend anche per i centri commerciali,Uniche eccezioni per farmacie, parafarmacie e alimentari. Chiuse nelle regioni del contagio anche le palestre, i centri sportivi, le piscine, i centri termali, le spa, i centri ricreativi.\n\n- Permesso lo sport a livello professionistico ma solo a porte chiuse. Chiuse fino al 3 aprile tutte le scuole e universit\u00e0, che nel resto d\u2019Italia per ora sono ferme fino al 15 marzo (ma non sono escluse proroghe): stop alle gite di istruzione. In tutto il Paese si fermano, oltre ai cinema, musei e siti archeologici. Niente cerimonie civili e religiose: stop a matrimoni e funerali, si pu\u00f2 andare in chiesa solo se \u00e8 garantita la distanza di un metro tra le persone. Sono i prefetti a vigilare sull'attuazione del dpcm, avvalendosi anche di forze di polizia ed esercito: chi trasgredisce pu\u00f2 essere punito con l\u2019arresto - ma non in fragranza - fino a 3 mesi e fino a 206 euro di ammenda.\n\nMa \u00e8 sulla \u00abauto responsabilit\u00e0\u00bb che il governo, come spiegato dal premier Giuseppe Conte, intende far leva. Perci\u00f2 in tutta Italia chiunque abbia sintomi da infezione respiratoria e febbre maggiore di 37,5 gradi centigradi, \u00e8 \u00abfortemente raccomandato\u00bb di restare a casa e contattare il proprio medico. Il divieto di muoversi \u00e8 \"assoluto\u00bb per chi sia stato messo in quarantena o sia positivo al virus. Limiti vengono confermati per l\u2019accesso di parenti e visitatori agli ospedali. Nell\u2019area \u00abarancione\u00bb sospesi gli esami per la patente e tutti i concorsi, tranne quelli per medici e infermieri. Per il personale sanitario sono anche sospesi i congedi e i congressi. Nelle carceri i colloqui vengono limitati e viene posto in isolamento chi presenti sintomi di Coronavirus.\n\n\n\nAl dpcm il governo accompagna norme generali di comportamento che vanno dall\u2019invito a lavare le mani a quello ad evitare abbracci. I comuni possono offrire attivit\u00e0 ricreative individuali all\u2019aperto: disinfettanti per le mani devono essere posti negli uffici pubblici e gli autobus vanno sanificati, la mascherina va usata solo se si sospetta di essere malati."} -{"id":"1557576561_1546075356","score":4.0,"sentence1":"LEGGI ANCHE\n\nUltimo aggiornamento: 16:35\n\n\u00a9 RIPRODUZIONE RISERVATA\n\nRichiesta di sostegno alimentare per le persone in disagio economico in questo periodo di emergenza legata al Coronavirus . E' l'iniziativa promossa dall'amministrazione comunale di Torre Annunziata . In particolare il sindaco della citt\u00e0 vesuviana, Vincenzo Ascione, e l'assessore alle Politiche sociali, Martina Nastri, hanno inviato una nota indirizzata ai sdi Torre Annunziata.\u00abAl fine di sostenere - \u00e8 scritto nella missiva - in questo periodo di particolare emergenza dovuto alla diffusione del Covid-19 , famiglie e cittadini indigenti che non rientrano nella graduatoria dei beneficiari per la distribuzione dei pacchi alimentari, i parroci che sono a conoscenza di famiglie e cittadini che si trovano in condizioni di disagio economico, possono comunicarlo all'ufficio di Segretariato Sociale del Comune al numero 081.5358605 (dal luned\u00ec al venerd\u00ec, dalle ore 10 alle ore 13), oppure inviando una mail all'indirizzo di posta elettronica segret.sociale gmail.com\u00bb. \u00abIn questo modo - concludono il primo cittadino e la componente della giunta torrese - sar\u00e0 possibile aiutare anche i non aventi diritto ad accedere al sostegno alimentare. Ovviamente, fino all'esaurimento dei pacchi alimentari\u00bb.","sentence2":"Nuovi provvedimenti in Campania per gestire l'emergenza del coronavirus negli ospedali che si vanno via via sempre pi\u00f9 riempendo.\n\nLEGGI ANCHE Coronavirus a Torre Annunziata: assembramento al funerale, intervengono i carabinieri\n\nDalla Direzione generale per la tutela alla salute e coordinamento del sistema sanitario regionale si rispone la sospensone dal 12 marzo e fino a 6 aprile dei ricoveri programmati sia medici che chirurgici presso le strutture ospedaliere pubbliche, privare accreditate e gli ospedali classificati; la possibilit\u00e0 di effettuare solo ricoveri con carattere d'urgenza \"non differibili\"; tale sospensione \u00e8 valida per tutti i ricoveri programmati ad eccezione dei ricoveri per pazienti onco-ematologici medici e chiurgici; tale sospensione \u00e8 coente anche per tutte le attivit\u00e0 in libera professione intramoenia.\n\nAPPROFONDIMENTI LA DECISIONE Coronavirus, in Campania scatta la chiusura dei parchi IL CASO Coronavirus, choc a Napoli: sputa contro i sanitari al Cotugno... L'INTERVENTO Coronavirus a Napoli, via al programma di lavaggio \u200be sanificazione... GLI STRISCIONI Coronavirus a Napoli, l'arcobaleno dei bambini sui balconi della... L'EPIDEMIA Coronavirus in Campania, il bollettino: 20 tamponi positivi su 54,...\n\nIntanto la Regione Campania ha messo in atto un piano di potenziamento dei posti letto nelle strutture ospedaliere. L\u2019ospedale Cotugno di Napoli ha gi\u00e0 cominciato ad incrementare il numero di posti letto e da luned\u00ec ne saranno pronti 60 nuovi. Il Consigliere Regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli in compagnia del Presidente della Municipalit\u00e0 VIII Apostolos Paipais si \u00e8 recato presso la struttura ospedaliera per verificare l\u2019evolversi della situazione posti letto ed ha inoltre incontrato il direttore generale dell\u2019azienda ospedaliera dei Colli Di Mauro per dare sostegno al personale medico ed avere aggiornamenti ed informazioni sulla situazione Coronavirus \u201cE\u2019 assolutamente necessario essere celeri in queste misure straordinarie, servono nuovi posti letto al pi\u00f9 presto in modo da poter curare i contagiati, che come da previsioni dovranno aumentare di numero. Al Cotugno entro luned\u00ec 16 marzo saranno pronti nuovi 60 posti letto. Alcuni pazienti infetti da Covid-19 vengono trattati con il farmaco Tocilizumab che agisce con potere antinfiammatorio sulle complicanze polmonari generate dal virus evitando l\u2019aggravamento respiratorio e il ricovero in terapia intensiva.\u201d- ha dichiarato il Consigliere Emilio Borrelli, membro della commissione sanit\u00e0.\n\nUltimo aggiornamento: 16:04\n\n\u00a9 RIPRODUZIONE RISERVATA"} -{"id":"1631410060_1644526015","score":4.0,"sentence1":"Mentre Matteo Salvini ha scoperto in diretta televisiva che la mascherina si indossa vicino alle persone e non quando si \u00e8 lontano, la sua alleata scambia il Pap test con la mammografia e dichiara: \u00abUn fratellino per Ginevra? Mi piacerebbe molto ma i bambini li manda Ges\u00f9\u00bb.Non \u00e8 che qualcuno potrebbe cortesemente spiegare a Giorgia Meloni come si fanno i bambini?","sentence2":"L\u2019estrema destra italiana gioca con la pelle degli italiani. Se ne frega se a ottobre ci saranno morti in pi\u00f9, se ne frega se bisogner\u00e0 tornare ai lockdown. \u00c8 interessata solo ad attaccare il governo. Un gioco al massacro degno solo di un estremismo senza costrutto. E senza solidariet\u00e0.\n\nLa destra abominevole di Matteo Salvini e Giorgia Meloni, dal basso della sua pochezza programmatica, \u00e8 una destra che si schiera apertamente contro il patto sociale tra cittadini. \u00c8 l\u2019apoteosi dell\u2019estremismo cretino e sterile, quell\u2019estremismo che il 2 giugno \u2013 quando ogni italiano dovrebbe solo festeggiare la Repubblica \u2013 porta in piazza migliaia di cittadini senza distanziamento o mascherine, ma che poi invita a non scaricare Immuni.\n\nLa destra che esorta con veemenza a non utilizzare un\u2019app fatta apposta per salvare vite \u00e8 una destra che non rappresenta e non pu\u00f2 rappresentare l\u2019accordo solidale tra uomini appartenenti a una comunit\u00e0.\n\nSi pu\u00f2, infatti, pi\u00f9 o meno scettici, pi\u00f9 o meno garbatamente critici, sull\u2019utilizzo di una app del genere, ma invitare pubblicamente gli italiani a non prendersi l\u2019impegno collettivo di limitare la diffusione del coronavirus non \u00e8 certo comportamento da patrioti quali amano definirsi.\n\nIn sostanza, l\u2019estrema destra che scommette apertamente contro uno strumento che come obiettivo ha quello di tranquillizzare la comunit\u00e0, permettendo una ripartenza pi\u00f9 serena e dando qualche mezzo di difesa in pi\u00f9 contro il Covid-19 in vista di quanto potrebbe accadere in autunno, \u00e8 la destra della sfiducia che non ha alcuna intenzione di governare i processi ma intende solo approfittare subdolamente della paura delle persone.\n\nChe poi, a ben pensare, \u00e8 il lavoro sporco che fa sempre l\u2019estrema destra: esaltare qualsiasi problema senza mai dare una vera soluzione. \u00c8 una politica talmente vuota, talmente autoreferenziale, che inaridisce nell\u2019esterna ricerca di una polemica, di un\u2019incazzatura, di un urlo pur che sia.\n\nSalvini e Meloni e la loro stucchevole crociata anti Immuni ricordano quel marinaio che, in odio al capitano, confida nel naufragio della nave. O, meglio, quel marinaio che pensa di saper governare una nave ma che invece sa solo lamentarsi per il rancio."} -{"id":"1633646539_1645771800","score":2.0,"sentence1":"La sentenza della commissione tributaria provinciale di Lecce\n\nStop dell\u2019Agenzia delle Entrate \u2013 Riscossione al fermo amministrativo. Con l\u2019interessante sentenza 837\/2020 della CTP di Lecce \u2013 Sez. 2 -, comunicata il 12.06.2020, infatti, \u00e8 stato annullato il preavviso di fermo amministrativo dell\u2019Agenzia Riscossione di Lecce, con condanna alle spese di lite su ricorso dell\u2019avvocato Maurizio Villani. In particolare, il messo notificatore non aveva correttamente notificato la cartella esattoriale perch\u00e9 non aveva assunto le necessarie informazioni in merito alla residenza della contribuente, senza peraltro inoltrare la successiva raccomandata informativa del deposito dell\u2019atto presso la casa comunale, non essendo sufficiente la sola spedizione, come stabilito dalla Corte di Cassazione con la sentenza n. 9782\/2018. Di conseguenza, venuta meno la notifica della cartella esattoriale, \u00e8 stato annullato il preavviso di fermo dell\u2019autovettura, con condanna alle spese dell\u2019Agenzia Riscossione di Lecce a favore del difensore. Per Giovanni D\u2019Agata, presidente dello \u201cSportello dei Diritti\u201c, un precedente di merito molto significativo che potr\u00e0 essere applicato a migliaia di casi analoghi nei quali il contribuente possa provare di non aver mai ricevuto preventivo e regolare avviso della cartella di pagamento.\n\nc.s. \u2013 Giovanni D\u2019 Agata","sentence2":"LECCE \u2013 L\u2019Agenzia delle Entrate di Lecce fermata dalla Commissione Tributaria di Lecce \u2013 sez. 23 \u2013 che, in accoglimento dell\u2019eccezioni di diritto e di merito formulate dall\u2019avvocato Maurizio Villani (nel riquadro), con la sentenza ritirata in data odierna, ha rigettato l\u2019atto di appello dell\u2019Agenzia delle Entrate di Lecce, con condanna alle spese, ed ha confermato l\u2019annullamento della cartella esattoriale di euro 459.176,25 per l\u2019anno 2011 notificata al Comune di Alliste. Lo segnala in una nota Giovanni D\u2019Agata, presidente dello \u201cSportello dei Diritti\u201c.\n\nIn sostanza, anche sulla base della giurisprudenza della Corte di Cassazione nonch\u00e9 delle stesse risoluzioni ministeriali, il credito d\u2019imposta deve essere sempre riconosciuto, logicamente se il contribuente, come nel caso in contestazione, dimostra di aver sopportato le relative spese. Nel caso di specie, il Comune di Alliste, con il deposito di una relazione tecnica, ha dimostrato il pagamento dell\u2019IVA per la gestione dello stadio e degli impianti sportivi, del servizio di assistenza non domiciliare agli anziani e delle locazioni immobiliari. La mancata esposizione del credito IVA nella dichiarazione annuale, per puro errore contabile, non deve mai comportare la decadenza dal diritto di far valere tale credito purch\u00e9 lo stesso emerga dalle scritture contabili, come evidenziato e documentato in sede contenziosa e come opportunamente confermato dai giudici di primo e secondo grado.\n\nQuindi, in definitiva, evidenzia Giovanni D\u2019Agata, presidente dello \u201cSportello dei Diritti\u201d, \u00e8 corretta anche la condanna dell\u2019Agenzia delle Entrate alle spese di euro 4.000,00 a favore del Comune di Alliste, anche perch\u00e9 l\u2019Agenzia \u00e8 andata di contrario avviso alle stesse risoluzioni ministeriali."} -{"id":"1558334164_1636332835","score":4.0,"sentence1":"Coronavirus: Rossi (Ugl), nessun privilegio nei campi rom\n\n\u00a9 Agenzia Nova - Riproduzione riservata\n\n- \"In un momento di grande difficolt\u00e0 per i lavoratori che assicurano servizi essenziali, cos\u00ec come per tutti i nostri concittadini, stretti nella morsa di un'emergenza sanitaria, lavorativa ed umana, di proporzioni straordinarie, rimaniamo davvero sconcertati da alcune dichiarazioni di stampa riguardo la situazione dei campi rom di Roma\". Cos\u00ec, in una nota, Ermenegildo Rossi, segretario Ugl Roma e Provincia. \"Si legge, infatti, di voler intervenire perch\u00e9 i campi rom non diventano focolai epidemici. Non \u00e8 la preoccupazione nei confronti del contenimento della pandemia, che ci sconcerta, anzi, quanto piuttosto la richiesta che nei campi vengano forniti servizi, quali la sanificazione, l'assegnazione di materiale (mascherine, gel, guanti, disinfettanti) e la garanzia del rifornimento dei pasti. In giornate in cui la stragrande maggioranza dei cittadini \u00e8 confinata all'interno delle proprie abitazioni per gestire l'emergenza, affrontando lunghe file per approvvigionarsi di beni alimentari, ci chiediamo a cosa possano servire dispositivi di protezione individuale per persone che dovrebbero comunque rimanere nelle proprie abitazioni, esattamente come ogni cittadino di Roma, specie quando gli stessi dispositivi, per carenza produttiva, ancora non sono stati forniti a tutte le categorie produttive che stanno attualmente prestando servizio. Non vorremmo, oltretutto \u2013 conclude Rossi - che interventi assistenzialistici inopportuni risultino, in concreto, discriminatori se non addirittura razzisti nei confronti dei cittadini italiani, sprovvisti di tutele specifiche\". (Com)","sentence2":"\u00a9 Agenzia Nova - Riproduzione riservata\n\n- \"La spinta verso la mobilit\u00e0 'dolce' in questa lenta fase 3 andrebbe necessariamente gestita ed organizzata nel rispetto di tutti i fattori della mobilit\u00e0, specie se parliamo di questa flotta immane di monopattini che hanno invaso Roma. Ma non sembra pensarla nello stesso modo Virginia Raggi, sindaco di Roma, che pure fortemente li ha voluti\". Cos\u00ec in una nota congiunta il segretario nazionale Ugl autoferrotranvieri Fabio Milloch, e il segretario Ugl Roma Ermenegildo Rossi. \"Infatti, visto che l'utilizzo del monopattino \u00e8 vasto e completamente deregolato, il sindaco dovrebbe preoccuparsi di tutelare il trasporto pubblico locale, i suoi operatori e la sua utenza: mantenere le ztl aperte e concedere a tutti, monopattini compresi, il passaggio nelle corsie preferenziali \u00e8 segno di una miopia organizzativa e di un discredito totale dei mezzi pubblici, che oltre a dover garantire elevati livelli di sicurezza anche per la diffusione del contagio, devono preoccuparsi di sfreccianti monopattini che rischiano di spuntare da ogni parte\", prosegue Milloch.\"D'altro canto - continua Rossi \u2013 neppure lo stallo di questi nuovi mezzi di trasporto sembrano preoccupare il sindaco: se ne vedono ovunque, abbandonati sui marciapiedi, accanto ai palazzi, in prossimit\u00e0 di monumenti o a ridosso di parcheggi, senza che ci sia alcun senso e senza che alcun sintomo di decoro urbano sia non dico rispettato, ma neppure immaginato\". \"Per il trasporto pubblico locale e per il decoro della citt\u00e0 servono sicurezza, regole e controlli\", concludono i sindacalisti. (Com)"} -{"id":"1515415511_1516905176","score":2.0,"sentence1":"Pierpaolo Scavuzzo \/ AGF Maria Elena Boschi\n\nAllineata alle posizioni del leader, in un\u2019intervista a La Stampa Maria Elena Boschi, capogruppo di Italia viva alla Camera, ribadisce che \u201cnoi siamo per l\u2019appoggio pieno al governo Conte, ma se qualcuno ci considera di troppo, se le nostre idee danno fastidio, possiamo lasciare appena Conte ce lo chiede\u201d, per poi precisare: \u201cNon siamo affezionati ai posti, ma non possiamo fare a meno dei valori in cui crediamo\u201d.\n\nAd avviso della parlamentare l\u2019appoggio al governo presieduto da Giuseppe Conte non \u00e8 al momento in discussione, perch\u00e9 in merito alla prescrizione \u201cnoi continuiamo a pensare che si possa trovare una soluzione\u201d se per\u00f2 \u201csi smette di inseguire Bonafede e si torna a seguire la Costituzione\u201d precisa Boschi. La quale si chiede anche: \u201cMa perch\u00e9 dobbiamo prevedere una soluzione pasticciata e che non risolve i problemi quando si pu\u00f2 sospendere la legge Bonafede-Salvini e prendersi il tempo per approvare una riforma fatta bene e un nuovo processo penale che riduce i tempi dei processi?\u201d\n\n\"Sulle regole di civilt\u00e0 non si pu\u00f2 mediare\"\n\nSecondo Boschi l\u2019impasse sarebbe ampiamente superabile se si votasse il \u201clodo Annibali\u201d, in quanto \u201cnon su tutto si pu\u00f2 scendere a compromessi\u201d e \u201csui diritti dei cittadini, sulle regole di civilt\u00e0 non si possono fare mediazioni alla meno peggio, solo per salvare una poltrona\u201d. Poi Boschi sollecita il Pd a smettere \u201cdi andare dietro al M5S, specie sulla giustizia\u201d perch\u00e9 si dice convinta \u201cche ci sia pi\u00f9 di un mal di pancia tra i colleghi del Pd a dover votare questo accordo che contraddice anni di battaglie riformiste e garantiste di molti di loro\u201d.\n\nQuindi \u201cappoggio totale a Conte\u201d ma a un patto, dice Boschi: \u201cSe pensano che sulla prescrizione scherziamo si sbagliano. Noi voteremo il lodo Annibali \u2013 promette la capogruppo a Montecitorio di Iv \u2013 per sospendere la riforma Bonafede-Salvini tra pochi giorni. Lo diciamo prima in modo trasparente. Nessun sotterfugio, nessun agguato\u201d, garantisce.\n\nSe avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a dir@agi.it","sentence2":"Continuano le bordate di Italia Viva contro la maggioranza, che luned\u00ec in Cdm approver\u00e0 il testo sulla riforma del processo penale fuoriuscito dall'intesa tra M5s-Pd e Leu. Il partito di Matteo Renzi sta conducendo una strenua battaglia politica sulla giustizia, avversando la riforma Bonafede. Tra i renziani pi\u00f9 agguerriti c'\u00e8 sicuramente Maria Elena Boschi, avvocato, ex ministro per le riforme e adesso capogruppo di Italia Viva alla Camera. La Boschi ha concesso un'intervista a La Stampa in cui ha ribadito che Italia Viva voter\u00e0 il lodo Annibali, inserito nel decreto Milleproroghe per rinviare di un anno la riforma Bonafede.\n\nDa un lato sostiene il governo, dall'altro non sono mancate le frecciatine, in particolare nei confronti del premier Giuseppe Conte e del Pd, suo precedente partito. \"Se qualcuno ci considera di troppo, se le nostre idee danno fastidio, possiamo lasciare appena Conte ce lo chiede [...] Non si pu\u00f2 giocare sui diritti dei cittadini solo per salvare il proprio posto in Parlamento\", chiosa. Infine lancia un appello al Pd affinch\u00e9 non segua il M5s sulla giustizia. \"Tra gli alleati del Pd c'\u00e8 qualcuno che non \u00e8 contento di votare questo accordo che va in contrasto con anni di battaglie riformiste\", conclude la Boschi."} -{"id":"1527783645_1529133237","score":1.0,"sentence1":"Il tribunale di Firenze ha condannato a 5 anni e 6 mesi l'ex carabiniere Pietro Costa, uno dei due militari accusati di violenza sessuale per aver abusato di due studentesse americane dopo averle riaccompagnate a casa dalla discoteca con l'auto di servizio, nel 2017. Il collega di pattuglia, l'ex appuntato Marco Camuffo, era gi\u00e0 stato condannato a 4 anni e 8 mesi di reclusione in rito abbreviato l'11 ottobre 2018.\n\nCosta \u00e8 stato condannato anche all'interdizione perpetua dai pubblici uffici e al risarcimento dei danni verso le parti civili, con una provvisionale di 30mila euro a favore della vittima e di 10mila a favore rispettivamente di Comune di Firenze, ministero della difesa e Arma dei carabinieri.\n\nTuttavia su questa sentenza contro Pietro Costa pende per\u00f2 una decisione attesa dalla Cassazione, che l'8 aprile dovr\u00e0 pronunciarsi sulla richiesta di ricusazione del presidente del collegio del tribunale di Firenze. La ricusazione \u00e8 stata avanzata dalla difesa di Costa riguardo al presidente, giudice Marco Bouchard, per un suo incarico del passato al vertice di Rete Dafne Italia, onlus con rapporti col Comune di Firenze, ente parte civile in questo processo. Se fosse accolta, la sentenza verrebbe annullata e il processo sarebbe da rifare.\n\nA far scattare le indagini fu la denuncia fatta subito dalle due studentesse Usa. Le giovani raccontarono di aver incontrato in una discoteca sul piazzale Michelangelo i due militari che poi si offrirono di accompagnarle a casa con l'auto di servizio. All'arrivo i carabinieri entrarono con loro nel palazzo. Poi, nel vano scale e nell'ascensore, sarebbero avvenuti gli abusi. Nell'interrogatorio davanti al pm Ornella Galeotti i due carabinieri hanno affermato che sarebbero state le ragazze a prendere l'iniziativa, e di non essersi accorti, come invece accertato dagli esami eseguiti alcune ore dopo in ospedale, che erano ubriache. Per l'episodio Costa e Camuffo sono stati entrambi destituiti in via definitiva dall'Arma dei carabinieri nel maggio 2018 al termine di un'indagine disciplinare che aveva portato subito alla loro sospensione e al dimezzamento dello stipendio.","sentence2":"firenze. Colpevole. Come il suo collega, il pratese Marco Camuffo. Anche l\u2019ex carabiniere Pietro Costa \u00e8 stato condannato per stupro. Secondo il tribunale di Firenze avrebbe violentato (anche lui) due studentesse americane. I giudici, infatti, accolgono la richiesta della pm Ornella Galeotti e condannano a 5 anni e 6 mesi di reclusione Costa.\n\n\n\nSia Costa che Camuffo erano stati accusati di violenza sessuale per aver abusato di due studentesse americane la notte tra il 6 e il 7 settembre 2017 nel capoluogo toscano. Costa era imputato nel processo per presunti abusi verso una delle due giovani. L'altro collega di pattuglia coinvolto nella vicenda, l'appuntato Marco Camuffo, era gi\u00e0 stato condannato a 4 anni e 8 mesi di reclusione con rito abbreviato l'11 ottobre 2018. Grazie al rito abbreviato ha potuto ottenere una pena \u201cscontata\u201d. Almeno in primo grado.\n\n\n\nPietro Costa, che ha lasciato l'aula prima della lettura della sentenza, \u00e8 stato condannato anche all'interdizione perpetua dai pubblici uffici e al risarcimento dei danni verso le parti civili, con una provvisionale di 30mila euro a favore della vittima e di 10mila a favore rispettivamente di Comune di Firenze, ministero della difesa e Arma dei carabinieri.Tuttavia su questa sentenza contro Pietro Costa pende per una decisione attesa dalla Cassazione, che l'8 aprile dovr\u00e0 pronunciarsi sulla richiesta di ricusazione del presidente del collegio del tribunale di Firenze. La ricusazione \u00e8 stata avanzata dalla difesa di Costa riguardo al presidente del tribunale, il giudice Marco Bouchard, per un suo incarico del passato al vertice di Rete Dafne Italia, organizzazione senza scopo di lucro che ha rapporti con il Comune di Firenze che come ente si \u00e8 costituito parte civile in questo processo (e ha ottenuto anche un risarcimento provvisionale di 10mila euro). Se fosse la richiesta di ricusazion fosse accolta, la sentenza di primo grado verrebbe annullata e il processo sarebbe da rifare perch\u00e9 la composizione del tribunale non sarebbe \u201cperfetta\u201d.A far scattare le indagini sui due ex carabinieri fu la denuncia presentata subito dalle due studentesse americane. Le giovani raccontarono di aver incontrato in una discoteca sul piazzale Michelangelo i due militari che la notte poi si offrirono di accompagnarle a casa con l'auto di servizio (azione che si configurerebbe come peculato).All'arrivo - secondo quanto ricostruito dalla Procura con questa inchiesta - i carabinieri entrarono con loro nel palazzo dove erano alloggiate. Poi, nel vano scale e nell'ascensore dell\u2019edificio, sarebbero avvenuti gli abusi denunciati. Nell'interrogatorio davanti alla pm Ornella Galeotti i due carabinieri hanno affermato che sarebbero state le ragazze a prendere l'iniziativa, e di non essersi accorti, come invece accertato dagli esami eseguiti alcune ore dopo in ospedale, che le due ragazze erano ubriache.Per l'episodio Pietro Costa e Marco Camuffo sono stati entrambi destituiti in via definitiva dall'Arma dei carabinieri nel maggio 2018 al termine di un'indagine disciplinare che aveva portato subito alla loro sospensione e al dimezzamento dello stipendio. Non sono stati, invece, indagati per stupro in base al codice penale militare perch\u00e9 questo reato non \u00e8 contemplato dal codice penale militare di pace. Dal 2019 esistono disegni di legge per modificarlo ma ancora non sono stati approvati. \u2014"} -{"id":"1530872038_1557636326","score":2.0,"sentence1":"Policlinico di Siena, pronto soccorso oculistico trasferito al pronto soccorso generale - VIDEO\n\nCovid-19, nuove misure di prevenzione al policlinico Santa Maria alle Scotte\n\nIl direttore sanitario Gusinu: \u00c2\u00abPensiamo ai nostri pazienti e alla loro cura in totale sicurezza\u00c2\u00bb\n\n\n\nA partire da marted\u00c3\u00ac 25 febbraio il pronto soccorso oculistico del policlinico Santa Maria alle Scotte, situato al piano 7 del lotto 1, \u00c3\u00a8 stato trasferito all\u00e2\u20ac\u2122interno del Pronto Soccorso generale, a cui si potr\u00c3 accedere dopo la presentazione al check-in pre-triage situato al piano 4S del lotto DEA. \u00c3\u02c6 questa una delle nuove misure preventive attuate dalla direzione dell\u00e2\u20ac\u2122Azienda ospedaliero-universitaria Senese, per elevare ancora di pi\u00c3\u00b9 il livello di tutela di salute pubblico nell\u00e2\u20ac\u2122ambito dell\u00e2\u20ac\u2122emergenza nazionale sul Covid-19.\n\n\n\n\u00c2\u00abIl quadro epidemiologico nazionale e regionale \u00c3\u00a8 cambiato \u00e2\u20ac\u201c spiega il direttore sanitario dell\u00e2\u20ac\u2122Aou Senese Roberto Gusinu -. Per questo ci troviamo costretti a dover attuare delle ulteriori misure di prevenzione. In primis dobbiamo pensare ai nostri pazienti e alla loro cura in totale sicurezza: sulla scia di quanto fatto di Pronto Soccorso, stiamo predisponendo altri check-point di controllo agli ingressi dell\u00e2\u20ac\u2122ospedale dove, con personale dedicato, consiglieremo di stare a casa agli utenti con leggera alterazione della temperatura corporea o altra lieve sintomatologia tale da non rendere strettamente indispensabile il ricorso al policlinico. In sostanza, in ospedale devono venire solo persone che hanno una vera necessit\u00c3 e, in tal senso, permetteremo a solo un visitatore per ogni pazienze di recarsi all\u00e2\u20ac\u2122interno della struttura. Sono semplici misure di prevenzione \u00e2\u20ac\u201c conclude Gusinu \u00e2\u20ac\u201c volte a curare in sicurezza i nostri pazienti, garantire la sicurezza collettiva dei nostri cittadini, della comunit\u00c3 ospedaliera e dei suoi professionisti\u00c2\u00bb.\n\n\n\nIL VIDEO","sentence2":"Il direttore sanitario Roberto Gusinu: \"Importante investimento per la riconversione del piano 3S del lotto DEA, una sfida che l\u201a\u00c4\u00f4Aou Senese raccoglie nell\u201a\u00c4\u00f4ambito dell\u201a\u00c4\u00f4emergenza sanitaria in corso\"\n\nIniziata la conversione del lotto DEA in padiglione Covid, con l\u201a\u00c4\u00f4attivazione dei primi posti letto per pazienti affetti da coronavirus, al policlinico Santa Maria alle Scotte. La nuova area, allestita al piano 3S del DEA, negli ambienti prima occupati dalla Medicina d\u201a\u00c4\u00f4Urgenza, ospita 12 dei 26 pazienti al momento ricoverati all\u201a\u00c4\u00f4Azienda ospedaliero-universitaria Senese e viene gradualmente ampliata in base all\u201a\u00c4\u00f4incremento delle necessit\u221a\u2020 legate ai ricoveri da Covid-19.\u00ac\u0119Abbiamo attivato i primi posti letto \u201a\u00c4\u010f spiega Roberto Gusinu, direttore sanitario \u201a\u00c4\u010f. Si tratta di un\u201a\u00c4\u00f4area ad alta intensit\u221a\u2020 di cura, pensata e ideata sulla base delle indicazioni regionali e ministeriali. Nello specifico \u201a\u00c4\u010f prosegue Gusinu -, sono stati realizzati spazi di isolamento per pazienti e operatori sanitari, oltre che camere a pressione negativa. La postazione di degenza del paziente \u221a\u00ae dotata di schermo per il monitoraggio dei valori e di un altro supporto informatico per la trasmissione e la visualizzazione in tempo reale, anche da remoto, della cartella clinica digitale: un\u201a\u00c4\u00f4innovazione importante che permette, tra le altre cose, di ridurre l\u201a\u00c4\u00f4utilizzo della carta e che, specie in un momento cos\u221a\u00a8 delicato, pu\u221a\u2264 essere vettore e trasmettitore di micro-organismi. Completano la dotazione le pompe-siringhe per la somministrazione di farmaci in infusione continua e i respiratori di ultima generazione per l\u201a\u00c4\u00f4assistenza all\u201a\u00c4\u00f4apparato polmonare dei pazienti, acquistati dalla Regione e in arrivo in questi giorni\u00ac\u013d.\u00ac\u0119Il padiglione Covid-19 rappresenta una modifica strutturale e organizzativa molto importante per il nostro ospedale \u201a\u00c4\u010f conclude il direttore sanitario -. La riconversione del piano 3S rappresenta un investimento rilevante per la nostra struttura, chiamata a raccogliere la sfida dell\u201a\u00c4\u00f4emergenza sanitaria che stiamo vivendo. Anche per questo motivo \u201a\u00c4\u010f conclude Gusinu -, ci tengo a ringraziare nuovamente tutti i nostri professionisti per il grande sforzo profuso sia per l\u201a\u00c4\u00f4attivazione dei nuovi percorsi Covid-19 che per il loro encomiabile lavoro in un momento di forte stress emotivo e psicologico\u00ac\u013d."} -{"id":"1513370056_1513387231","score":1.0,"sentence1":"Si era presentato come un \u201cfunzionario dell\u2019Inps\u201c, ma altro non era che un truffatore e rapinatore.\n\nIl suo ultimo colpo \u00e8 stato messo a segno nella mattinata di ieri, a danno di un 85enne che vive da solo in un appartamento di via Guido Reni, nel quartiere Flaminio, a Roma.\n\nIl truffatore si \u00e8 presentato a casa dell\u2019anziano e, con la scusa di presentargli un aiuto economico da parte dell\u2019Inps, lo ha convinto a farsi aprire la porta. Una volta in casa lo ha prima narcotizzato, poi ha svaligiato l\u2019appartamento e si \u00e8 dato alla fuga, lasciando l\u2019anziano privo di sensi.\n\nPer narcotizzarlo, il truffatore aveva convinto l\u2019anziano a farsi preparare un caff\u00e8. In un momento di distrazione dell\u201985enne, il finto funzionario gli ha versato un potente sonnifero all\u2019interno della tazzina ed ha poi atteso che l\u2019uomo si addormentasse.\n\nAd accorgersi che qualcosa non andava \u00e8 stato il figlio dell\u201985enne che, non riuscendosi a mettere in contatto con il padre, in serata si \u00e8 recato a casa dell\u2019anziano, trovandolo ancora stordito.\n\nL\u2019anziano ha poi cercato di ricostruire l\u2019accaduto insieme al figlio e, rendendosi conto dell\u2019enorme disordine in casa e della mancanza di alcune somme di denaro, ha deciso di denunciare il fatto alla Polizia.\n\nFortunatamente il denaro trafugato dal truffatore non supererebbe i 150\u20ac. Un magro bottino per il ladro, ma un grande spavento per l\u201985enne.\n\nGli agenti del commissariato Flaminio hanno ascoltato la testimonianza dell\u201985enne cercando elementi utili per risalire all\u2019identit\u00e0 del malvivente. Si tratterebbe di un uomo dalla carnagione scura che durante la scorsa settimana si era presentato pi\u00f9 volte presso il Centro Anziani del Villaggio Olimpico, probabilmente per studiare da vicino qualche possibile vittima delle sue truffe.","sentence2":"Un anziano \u00e8 stato narcotizzato e rapinato in casa da un sedicente funzionario Inps. \u00c8 successo a Roma, nel quartiere Flaminio. A trovarlo \u00e8 stato il figlio, preoccupato per non avere avuto sue notizie, che ha chiamato subito la polizia.\n\nSecondo la denuncia, l'anziano aveva fatto entrare in casa un uomo conosciuto qualche giorno prima che si era spacciato per un funzionario dell'Inps e che avrebbe dovuto aiutarlo con alcune pratiche amministrative. Una volta in casa, l'anziano gli ha preparato un caff\u00e8: un gesto di cortesia risultato per\u00f2 fatale, visto che probabilmente proprio cos\u00ec il truffatore ha potuto somministrargli un sonnifero. Dopo aver atteso gli effetti del sedativo, una volta addormentato l'anziano, il finto funzionario Inps ha messo a soqquadro la casa alla ricerca di soldi e preziosi, riuscendo a trovare per\u00f2 soltanto 150 euro. Quando il figlio dell'anziano \u00e8 arrivata a casa ha trovato il padre stordito e in stato soporoso.\n\nL'anziano ha raccontato di aver conosciuto il truffatore, \"dalla carnagione oscura\", nei pressi di un vicino centro anziani al Villaggio Olimpico, il quale lo avrebbe avvicinato spacciandosi per un funzionario dell'Inps che avrebbe potuto aiutarlo e poi si \u00e8 presentato nel suo appartamento. Sul caso indagano gli agenti del commissariato Flaminio."} -{"id":"1542709909_1542770108","score":1.0,"sentence1":"\u201cVivo isolato in una parte della mia casa, ma sto bene e non ho sintomi. Questa cosa non mi allontana dalle mie responsabilit\u00e0. Combatter\u00f2 insieme a voi.\n\nDobbiamo vincere questa battaglia\u201d. Lo afferma il sindaco di Penne, Mario Semproni, risultato positivo al test del Coronavirus. Medico nell\u2019ospedale del suo comune, Semproni ha contratto il Covid-19 cos\u00ec come un altro medico del suo reparto, quello di Geriatria. Sabato, nel presidio sanitario, era stata accertata la positivit\u00e0 di un paziente 69enne, poi trasferito a Pescara.\n\nProprio per questo erano stati eseguiti accertamenti su tutti gli operatori sanitari entrati in contatto con l\u2019uomo.\n\n\u201cHo gi\u00e0 avvisato il vicesindaco Vincenzo Ferrante \u2013 aggiunge il primo cittadino \u2013 che assumer\u00e0 la guida per gli atti amministrativi durante la mia assenza e il Prefetto di Pescara Gerardina Basilicata. Continuer\u00f2 a lavorare con determinazione e impegno anche da casa. Il virus non mi ha fermato, non mi ha tolto la voglia di combattere per la mia Penne, per l\u2019interesse dei pennesi. Ci sono e sono operativo, con impegno e determinazione\u201d.","sentence2":"(ANSA) - PENNE (PESCARA), 9 MAR - \"Vivo isolato in una parte della mia casa, ma sto bene e non ho sintomi. Questa cosa non mi allontana dalle mie responsabilit\u00e0. Combatter\u00f2 insieme a voi.\n\nDobbiamo vincere questa battaglia\". Lo afferma il sindaco di Penne, Mario Semproni, risultato positivo al test del Coronavirus. Medico nell'ospedale del suo comune, Semproni ha contratto il Covid-19 cos\u00ec come un altro medico del suo reparto, quello di Geriatria. Sabato, nel presidio sanitario, era stata accertata la positivit\u00e0 di un paziente 69enne, poi trasferito a Pescara.\n\nProprio per questo erano stati eseguiti accertamenti su tutti gli operatori sanitari entrati in contatto con l'uomo.\n\n\"Ho gi\u00e0 avvisato il vicesindaco Vincenzo Ferrante - aggiunge il primo cittadino - che assumer\u00e0 la guida per gli atti amministrativi durante la mia assenza e il Prefetto di Pescara Gerardina Basilicata. Continuer\u00f2 a lavorare con determinazione e impegno anche da casa. Il virus non mi ha fermato, non mi ha tolto la voglia di combattere per la mia Penne, per l'interesse dei pennesi. Ci sono e sono operativo, con impegno e determinazione\". (ANSA)."} -{"id":"1571502101_1571110862","score":1.0,"sentence1":"Gorizia, 7 apr \u2013 In tempo di coronavirus la legge si infrange al supermercato. Sono sempre di pi\u00f9 i casi che punteggiano le cronache locali, riguardanti persone \u201cbeccate\u201d a violare le misure restrittive per il contrasto al coronavirus e che finiscono, inevitabilmente, negli unici esercizi commerciali aperti: i supermercati, per l\u2019appunto.\n\nE\u2019 successo a Grado, provincia di Gorizia, dove un\u2019anziana \u00e8 stata multata dagli agenti di polizia dopo essere stata \u201cbeccata\u201d ad uscire per ben 11 volte in un solo giorno con la scusa di recarsi a fare la spesa. La donna \u00e8 stata sanzionata per 280 euro, che saliranno a 400 euro se non salder\u00e0 entro 30 giorni. Lo riporta Il Piccolo. Il fatto risale al 4 aprile, quando gli agenti di polizia si eran resi conto che la donna si era pi\u00f9 volte aggirata per il quartiere con la borsa per la spesa in mano. I vigili avevano quindi deciso di approcciarla riprendendola bonariamente, intimandole di restare a casa per non mettere a repentaglio la propria salute e quella della collettivit\u00e0. L\u2019anziana aveva quindi fatto ritorno verso il proprio appartamento. Ma si trattava nient\u2019altro che di una finta: sperando di eludere la sorveglianza delle forze dell\u2019ordine, l\u2019arzilla vecchina, colta da irrefrenabile voglia di sgranchirsi le gambe, era uscita nuovamente di casa. Alla fine i poliziotti l\u2019avrebbero incontrata ben 11 volte, ogni volta con un piccolo acquisto presso il supermercato locale. Quando \u00e8 troppo, \u00e8 troppo: e la donna \u00e8 stata multata per inosservanza delle misure di contenimento del Covid-19.\n\nSolo due giorni prima, a Rimini, una donna pluripregiudicata, ai domiciliari e risultata positiva al coronavirus aveva evaso misure di restrizione e isolamento per recarsi al supermercato e rubare un carrello pieno di generi alimentari.\n\nCristina Gauri","sentence2":"\u00c8 andata a fare la spesa ben undici volte in un giorno e per questa ragione la Polizia locale l\u2019ha sanzionata con una contravvenzione di 280 euro (se pagata entro 30 giorni, altrimenti aumenter\u00e0 a 400 euro). \u00c8 accaduto sabato scorso nel centro a Grado (Gorizia), come racconta il quotidiano Il Piccolo.\n\nLa donna, anziana, era stata notata dai vigili nell\u2019arco della stessa giornata in strada, dove era uscita per fare di volta in volta piccoli acquisti alimentari. I vigili, dopo averla incontrata un paio di volte l\u2019avevano dunque ammonita bonariamente a restare a casa. Quando per\u00f2 l\u2019hanno incrociata per l\u2019undicesima volta hanno deciso di sanzionarla. I controlli della Polizia locale sono concentrati lungo le strade che portano alla cittadina turistica e davanti ai supermercati."} -{"id":"1615127056_1615122881","score":2.0,"sentence1":"NEW YORK \u2013 I morti per coronavirus negli Stati Uniti nelle ultime 24 ore sono stati 1.127, in lieve calo rispetto a ieri quando se ne erano contati 1.260. E\u2019 quanto emerge dai dati della John Hopkins University, secondo la quale i contagi totali nel Paese sono 1,62 milioni e 97.048 i decessi totali.\n\nIl numero dei morti per coronavirus nello Stato di New York nelle ultime 24 ore scende sotto quota 100, per l\u2019esattezza 84, il numero pi\u00f9 basso degli ultimi due mesi. Il calo \u00e8 un segnale del fatto che \u201cstiamo facendo progressi reali, che quello che stiamo facendo sta funzionando\u201d, dice il governatore Andrew Cuomo. \u201cSecondo gli standard normali il numero sarebbe pessimo. Ma siamo lieti che sia sceso sotto i 100 per la prima volta dalla fine di marzo\u201d, twitta Cuomo. Intanto il Washington Post scrive che la decisione di Donald Trump di bloccare a marzo i voli dall\u2019Europa ha creato caos e contribuito a diffondere il coronavirus negli Stati Uniti. Gli americani in Europa rientrarono in gran fretta causando panico negli aeroporti, a causa, scrive il Wp, della scarsa chiarezza del messaggio del presidente. E cos\u00ec quella che doveva essere la misura per contenere l\u2019epidemia ha avuto l\u2019effetto opposto: assembramenti e il rientro negli Stati Uniti dal peggiore focolaio del virus al momento.","sentence2":"(ANSA) \u2013 NEW YORK, 23 MAG \u2013 I morti per coronavirus negli Stati Uniti nelle ultime 24 ore sono stati 1.127, in lieve calo rispetto a ieri quando se ne erano contati 1.260. E\u2019 quanto emerge dai dati della John Hopkins University, secondo la quale i contagi totali nel Paese sono 1,62 milioni e 97.048 i decessi totali.\n\n\n\nFonte\n\nCondividi su:\n\nTweet\n\nWhatsApp\n\nTelegram"} -{"id":"1534823426_1534609412","score":1.0,"sentence1":"Ultimo aggiornamento: 17:05\n\n\u00a9 RIPRODUZIONE RISERVATA\n\nC\u2019era una volta Ginevra. E c\u2019era una volta la Svizzera. Il simbolo della precisione e della seriet\u00e0. Fortunatamente certi valori esistono ancora nel paese delle montagne e ieri, in tutta fretta ma in punta di piedi, \u00e8 sceso in campo il Consiglio Federale di Berna per tirar fuori dalla valanga che ha coinvolto gli incauti organizzatori del Salone dell\u2019Auto. \u00c8 proprio vero, quando si \u00e8 troppo impegnati in un\u2019impresa, si rischia di trascurare il quadro generale. Di concentrarsi sul cespuglio ignorando la cima degli alberi.il motor show pi\u00f9 prestigioso del pianeta, che dal 1905 ospita sulle sponde del lago Lemano il gotha dell\u2019automotive mondiale e quest\u2019anno si accingeva a festeggiare (fra assenze e defezioni) la sua novantesima edizione. Ma ci sono momenti in cui arriva l\u2019ora di agire e la cancellazione (o il rinvio) sarebbe stata sicuramente la exit strategy pi\u00f9 saggia. Invece niente. Come bambini un po\u2019 ostinati, non hanno voluto prendere atto che gli eventi stavano prendendo il sopravvento e la ragione avrebbe prevalso sulla passione, mettendo in forte pericolo chi non era sceso dalla navicella ormai priva di pilota e, quindi, fuori controllo.per un attimo che nel cuore dell\u2019Europa assediata in pi\u00f9 punti dal coronavirus, gli elvetici avrebbero corso il rischio di infettare quel salotto di Ginevra dove hanno un \u201cbuen retiro\u201d molti potenti della terra per una, seppur affascinante, esposizione di auto. In tutta Italia sono state giustamente annullate tutte le manifestazioni che raggruppano persone, chi avrebbe creduto che i riservati svizzeri avrebbero steso un tappeto rosso al coronavirus? Sinceramente le chance che ci\u00f2 avvenisse erano sotto zero e, guarda caso, ieri \u00e8 accaduto. Il governo elvetico di solito sta defilato, scende in campo solo quando serve.di responsabilit\u00e0 e i divieti se li fanno da soli, anche senza scriverli. C\u2019\u00e8 un comparto dove la piccola Svizzera (\u00e8 grande poco pi\u00f9 di un decimo dell\u2019Italia e ha solo 8 milioni di abitanti) \u00e8 leader mondiale: gli orologi. Ebbene proprio Ginevra qualche giorno fa ha cancellato l\u2019edizione 2020 del Salone di Alta Orologeria che pur era in programma, non all\u2019inizio di marzo, ma alla fine di aprile. Quindi ecco il provvedimento ad hoc, una normativa a persona come non si dovrebbe mai fare. Il Consiglio Federale ha vietato tutte le manifestazioni con oltre mille persone (si \u00e8 voluto evitare anche su un ripiegamento per \u201caddetti ai lavori\u201d) da oggi fino al 15 marzo. Proprio la data di chiusura del Geneva International Auto Show. Se la sono andata proprio a cercare.la conoscono essendo di quelle parti. Anche se ha solo 200 mila abitanti per certi versi \u00e8 la capitale del mondo con una presenza fittissima dei funzionari dell\u2019Onu. Ospita, dicono, 35 organismi internazionali fra cui, udite udite, l\u2019Organizzazione Mondiale della Sanit\u00e0 e il Comitato Internazionale della Croce Rossa. Sarebbe stato un pessima immagine se loro e propri loro fossero finiti tutti a letto contagiati dall\u2019epidemia. Cos\u00ec dal salotto del pianeta \u00e8 partita qualche telefonata verso la Cancelleria di Berna per fermare gli impallinati dei motori. Il danno \u00e8 enorme, non si riesce a capire se pi\u00f9 economico o di credibilit\u00e0.i continenti sono imbufaliti come iene per l\u2019ingente investimento sprecato e per il tempo perso. I primi eventi erano in programma al Palaexpo luned\u00ec e oggi \u00e8 sabato, i Jumbo con i top mager sono gi\u00e0 partiti, mettendosi a rischio di fare una del tutto inutile quarantena. Come annullare il party quando sono iniziate le danze. Gli stand, gi\u00e0 allestiti, resteranno tristemente vuoti, le novit\u00e0 mondiali verranno rimesse nelle casse e rispedite al mittente facendo saltare giganteschi e costosi piani di lancio. E poi ci soni gli alberghi pagati un anno prima. Sempre una sciocchezza ma durante il salone una camera a sole tre stelle costa mille euro e si deve prenotare per quasi una settimana.","sentence2":"Calcellata la fiera internazionale del Turismo di Berlino. ITB Berlino, la Fiera internazionale dell'industria del turismo, in programma per la prossima settimana nella capitale tedesca, \u00e8 stata cancellata a causa dell'emergenza coronavirus. A renderlo noto sono stati gli organizzatori.\n\nUltimo aggiornamento: 29-02-2020 12:12\n\n\u00a9 RIPRODUZIONE RISERVATA\n\nUn disastro. Una figuraccia planetaria. Uno scivolone a gambe all\u2019aria che non ci saremo mai aspettati dalla Svizzera e dal Geneva International Motor Show, uno dei saloni dell\u2019auto pi\u00f9 importanti del globo. Il pi\u00f9 ambito e prestigioso. Un\u2019esposizione mondiale che convoc\u00f2 per la prima volta l\u2019automotive sulle sponde del lago Lemano nel 1905 e che, proprio quest\u2019anno, doveva festeggiare la novantesima edizione. Noi ce la siamo presa con la sindaca Raggi per la superficialit\u00e0 e l\u2019approssimazione con cui ha fatto danno al settore della mobilit\u00e0 bloccando i diesel Euro 6, ma in questa occasione gli elvetici non sono stati da meno.e iniziassero le danze dell\u2019esclusiva kermesse, \u00e8 dovuto intervenire il di solito cauto governo svizzero per stendere un velo pietoso sulla agonizzante manifestazione. Chi \u00e8 stato protagonista di feste reali non pu\u00f2 accontentarsi di tenere in piedi una fiera di paese. Il Consiglio Federale di Berna ha emesso un ordinanza che vieta in tutto il paese di Heidi qualsiasi evento con pi\u00f9 di mille persone. La legge, chiaramente, \u00e8 uguale per tutti ma il sospetto che sia stata fatto proprio perch\u00e9 gli organizzatori dell\u2019Auto Show non volevano rinunciare al salone c\u2019\u00e8.proprio il giorno in cui doveva chiudere i battenti il salone che fu. Per il comparto attualmente pi\u00f9 tecnologico del mondo, che ormai ha imboccato senza esitazioni la via della mobilit\u00e0 sostenibile, \u00e8 un danno economico e d\u2019immagine senza precedenti. Per Ginevra erano ormai in volo provenienti da tutti i continenti migliaia di super manager con il posto riservato il business class. I veicoli e il materiale espositivo sono gi\u00e0 sul posto per allestire il Palaexpo come fosse una bomboniera.del salotto del mondo che vengono per l\u2019occasioni pagati un anno per l\u2019altro. Visto che in Europa e, soprattutto, in Italia sono state annullate tutte le manifestazioni pubbliche. Credevate veramente che gli svizzeri aspettassero il libero transito del coronavirus dal Traforo del Monte Bianco? A Ginevra vivono i potenti della Terra, come era possibile fare un salone dell\u2019auto quando la pi\u00f9 polare Barcellona aveva annullato gi\u00e0 settimane fa il suo Mobile World Congress? I dubbi restano e sono pure tanti."} -{"id":"1533028063_1566273068","score":1.0,"sentence1":"Isolato al Sacco il ceppo italiano\n\n\u00abNotizia positiva per il Paese\u00bb I ricercatori dell\u2019Ospedale Sacco di Milano hanno isolato il ceppo italiano del coronavirus.\n\nLo annuncia all\u2019Ansa il professor Massimo Galli, direttore dell\u2019Istituto di scienze biomediche, che ha illustrato i risultati del lavoro di ricerca che procede ininterrottamente da domenica scorsa, coordinato dalla professoressa Claudia Balotta.\n\nFanno parte della squadra le ricercatrici Alessia Loi, Annalisa Bergna e Arianna Gabrieli, precarie, insieme al collega polacco Maciej Tarkowski e al professor Gianguglielmo Zehender.\n\n\u00abAbbiamo isolato il virus di 4 pazienti di Codogno\u00bb, spiega il professor Galli aggiungendo che \u00absiamo riusciti a isolare virus autoctoni, molto simili tra loro ma con le differenze legate allo sviluppo in ogni singolo paziente\u00bb.\n\nSi tratta di una scoperta che consentir\u00e0 ai ricercatori di \u00abseguire le sequenze molecolari e tracciare ogni singolo virus per capire cos\u2019\u00e8 successo, come ha fatto a circolare e in quanto tempo\u00bb. Il passo successivo sar\u00e0 quello di studiare lo sviluppo di anticorpi e quindi di vaccini e di cure da parte dei laboratori farmaceutici.\n\nQuesta \u00ab\u00e8 una notizia positiva perch\u00e9 \u00e8 il virus che si sta diffondendo in Italia\u00bb secondo il vicepresidente della Lombardia Fabrizio Sala. \u00abNe approfitto - ha aggiunto - per dire che il mondo della ricerca, oltre ai nostri sanitari, in Lombardia sta lavorando 24 ore su 24, non solo in ospedali e sanit\u00e0 ma anche nelle aziende farmaceutiche\u00bb. \u00abStiamo cercando di rialzare la Lombardia - ha concluso - ma siamo fortemente convinti che usciremo da questa emergenza ancora pi\u00f9 forti\u00bb.\n\n\u00a9 RIPRODUZIONE RISERVATA","sentence2":"Coronavirus, isolato il ceppo italiano al Sacco di Milano I ricercatori potranno capire, tra le altre cose, come ha fatto il virus a circolare nel nostro Paese\n\nAll\u2019Ospedale Sacco di Milano \u00e8 stato compiuto un importante passo in avanti. I ricercatori, come annunciato all\u2019Ansa dal professor Massimo Galli, hanno isolato il ceppo italiano del coronavirus. Il direttore dell\u2019Istituto di scienze biomediche ha illustrato i risultati di un lavoro di ricerca che procede da domenica scorsa, coordinato dalla professoressa Claudia Balotta.\n\nDella squadra fanno parte anche le ricercatrici Alessia Loi, Annalisa Bergna e Arianna Gabrieli, precarie, insieme al collega polacco Maciej Tarkowski e al professor Gianguglielmo Zehender.\n\nIl professor Massimo Galli ha spiegato: \u201cAbbiamo isolato il virus di 4 pazienti di Codogno\u201c. Poi ha aggiunto: \u201cSiamo riusciti a isolare virus autoctoni, molto simili tra loro ma con le differenze legate allo sviluppo in ogni singolo paziente\u201d.\n\nQuesta scoperta consentir\u00e0 ai ricercatori di \u201cseguire le sequenze molecolari e tracciare ogni singolo virus per capire cos\u2019\u00e8 successo, come ha fatto a circolare e in quanto tempo\u201d.\n\nIn seguito alla scoperta, sar\u00e0 possibile studiare lo sviluppo di anticorpi e quindi di vaccini e di cure da parte dei laboratori farmaceutici.\n\nL\u2019isolamento del ceppo italiano di coronavirus \u201c\u00e8 una notizia positiva perch\u00e9 \u00e8 il virus che si sta diffondendo in Italia\u201d, ha chiarito il vicepresidente della Lombardia Fabrizio Sala. \u201cNe approfitto \u2013 ha aggiunto \u2013 per dire che il mondo della ricerca, oltre ai nostri sanitari, in Lombardia sta lavorando 24 ore su 24, non solo in ospedali e sanit\u00e0 ma anche nelle aziende farmaceutiche\u201d.\n\nVIRGILIO NOTIZIE | 28-02-2020 06:45"} -{"id":"1551005962_1557253388","score":4.0,"sentence1":"Un mix di tecnologia, trasparenza, metodi innovativi e molti pi\u00f9 test effettuati rispetto all'Italia. \u00c8 la formula messa a punto dalla Corea del Sud per rispondere all'emergenza coronavirus, che sta dando buoni risultati. La Corea del Sud ha dimostrato di godere di un sistema sanitario valido ed efficiente, i metodi sperimentati nel Paese asiatico sono stati presi ad esempio anche all'estero. Ma \u00e8 ancora troppo presto per cantare vittoria, ancora troppo presto per abbassare la guardia. La Corea del Sud luned\u00ec 16 marzo ha registrato 74 nuovi casi di infezione, che hanno portato il totale nazionale a 8.236. Tuttavia, il numero dei nuovi casi confermati luned\u00ec \u00e8 stato al di sotto del 100 per il secondo giorno consecutivo e il numero delle persone dimesse perch\u00e9 completamente guarite, \u00e8 stato superiore ai nuovi contagi.\n\nLa formula adotatta ha teso a privilegiare i controlli in larga scala ma mirati alle persone che avrebbero potuto ammalarsi, con l'obiettivo di identificare i focolai. Sono stati eseguiti pi\u00f9 di 200,000 screening in totale. Pi\u00f9 di 20 mila i controlli al giorno possibili, questa la capacit\u00e0 del sistema sanitario sudcoreano. Una misura, in particolare, ovvero i test eseguiti ai cittadini nelle loro auto dagli operatori sanitari, \u00e8 stata adottata anche in Germania. Questo tipo di test si \u00e8 rivelato vincente da diversi punti di vista. In primo luogo, le persone da sottoporre al controllo restano nell'automobile, abbassando cos\u00ec il rischio di contagio. Il test avviene in macchina e non fuori. \u00c8 un metodo veloce perch\u00e9 si possono controllare molte pi\u00f9 persone. Inoltre, il test \u00e8 economico perch\u00e9 costa intorno ai 20 dollari. La Corea del Sud ha messo in piedi pi\u00f9 di 50 di questi centri per lo screening su strada.\n\nAffidarsi alla tecnologia \u00e8 stata un'altra delle priorit\u00e0. A parte gli aggiornamenti diffusi dal governo due volte al giorno tramite sms e un sito con una mappa interattiva a cui rifersi per conoscere la diffusione del virus, sono state create anche delle app per il cellulare. Queste app hanno permesso agli utenti di venire a conoscenza degli spostamenti degli infetti nelle aree circostanti al proprio domicilio o nelle aree frequentate di solito. Il governo della Corea del Sud si \u00e8 affidato alle startup per sperimentare nuovi sistemi per contenere il virus. Alcune aziende specializzate in biotecnologia hanno elaborato sistemi di verifica dell'infezione i cui tempi di attesa sono di poche ore.\n\nIn tutto questo, la Corea del Sud ha registrato meno casi di infezione rispetto all'Italia e anche meno morti. Ci\u00f2 sarebbe avvenuto, secondo uno studio dell'economista Andreas Backhaus basato su dati demografici, perch\u00e9 il sistema sanitario italiano ha dovuto prendersi di cura di molti pi\u00f9 pazienti anziani rispetto alla Corea del Sud. Inoltre, nel Paese asiatico sono stati effettuati controlli anche ai pazienti asintomatici, in particolare giovani. Cos\u00ec la Corea del Sud sarebbe riuscita a ritracciare pi\u00f9 casi di positivit\u00e0 priva di sintomi rispetto all'Italia.\n\nIn Corea del Sud la questione coronavirus \u00e8 stata politicizzata. La destra e i conservatori ne hanno fatto un argomento utile ad attaccare il presidente Moon e la sua gestione dell'epidemia. Il Capo della Casa Blu \u00e8 accusato di non aver bandito gli arrivi da tutta la Cina, ma solo dallo Hubei, facilitando la diffusione della malattia nel Paese asiatico.\n\n\u00a9 RIPRODUZIONE RISERVATA","sentence2":"A due mesi dall\u2019imposizione di un rigido cordone sanitario per evitare la diffusione dell\u2019epidemia di coronavirus, le autorit\u00e0 cinesi hanno deciso di porre fine all\u2019isolamento della provincia interna dello Hubei e della citt\u00e0 di Wuhan. Lo ha stabilito il centro per la prevenzione e il controllo dell\u2019epidemia nello Hubei.\n\nGi\u00e0 a partire dalla mezzanotte di oggi, le 17 in Italia, saranno revocate le restrizioni alla mobilit\u00e0 nella provincia dello Hubei con l\u2019eccezione di Wuhan, mentre la citt\u00e0 da dove si \u00e8 diffusa l\u2019epidemia vedr\u00e0 la fine delle restrizioni alla mobilit\u00e0 l\u20198 aprile prossimo: chi vorr\u00e0, potr\u00e0 lasciare la citt\u00e0 qualora sia munito del codice verde sanitario che ne attesta il buono stato di salute.\n\nL\u2019annuncio giunge dopo diversi allentamenti alle restrizioni esistenti nell\u2019area e mentre in Cina si registrano ancora 78 casi confermati di contagio da coronavirus, secondo l\u2019ultimo conteggio delle autorit\u00e0 sanitarie nazionali, 74 dei quali importati dall\u2019estero (studenti rientrati nel Paese), e quattro sviluppati localmente, di cui uno solo a Wuhan, dopo cinque giorni a zero contagi nella citt\u00e0."} -{"id":"1542123417_1617035522","score":4.0,"sentence1":"TERAMO \u2013 Da domani, 9 marzo, sar\u00e0 attivo il COC. Sebbene il Comune di Teramo non rientri nelle zone rosse decretate dal Governo, la straordinariet\u00e0 dell\u2019emergenza sanitaria che il Paese sta vivendo riguarda anche il nostro territorio e rende necessario rafforzare e coordinare i presidi istituzionali.\n\nIl Sindaco D\u2019Alberto tiene a ribadire le buone norme per evitare il dilago del contagio, comunicando ai cittadini che: \u2018\u2018Non siete soli, insieme ce la faremo. Tutti siamo chiamati ad un sacrificio straordinario, ciascuno per la sua parte. Cos\u00ec facendo sono sicuro che supereremo questa difficilissima situazione.\u201d","sentence2":"L\u2019emergenza sanitaria che ha travolto il nostro Paese nelle ultime settimane deve ancora risolversi completamente anche se, nei giorni che verranno, andremo incontro ad un progressivo miglioramento della situazione. Il Governo ha infatti dato il via libera alla riapertura delle principali attivit\u00e0, che finalmente, dopo mesi di attesa e di lockdown, hanno ripreso a operare a partire dal 18 maggio. Il vero problema \u00e8 che le scorse settimane hanno messo letteralmente in ginocchio tantissimi imprenditori ed il tasso di disoccupazione purtroppo inizia ad essere preoccupante.\n\nPer molti il lockdown ha comportato la perdita del lavoro: un evento traumatico che non sempre si riesce a gestire con la giusta serenit\u00e0. Le spese infatti non diminuiscono per le famiglie italiane, che si trovano oggi di fronte a sfide che fino a qualche mese fa non avrebbero nemmeno lontanamente ipotizzato di dover affrontare. Reagire per\u00f2 \u00e8 possibile e anzi, \u00e8 d\u2019obbligo ora pi\u00f9 che mai.\n\nReinventarsi con un nuovo lavoro\n\nLa sfida che dovranno affrontare in molti nei prossimi mesi sar\u00e0 proprio quella di reinventarsi e trovare un nuovo lavoro. Un\u2019impresa che di certo non si pu\u00f2 considerare semplice, ma nemmeno impossibile. I problemi maggiori saranno in capo a coloro che ormai non sono pi\u00f9 giovanissimi e che quindi devono trovare il modo di voltare pagina, lasciandosi alle spalle un impiego che magari li aveva tenuti occupati per decenni. Cambiare vita a 50 anni per\u00f2 non \u00e8 impossibile e pu\u00f2 rivelarsi entusiasmante, se si trova la forza di reagire e di mettersi nuovamente in gioco.\n\nTrovare un nuovo lavoro dopo la crisi: come fare?\n\nTrovare un nuovo lavoro, una volta che la crisi sanitaria sar\u00e0 solo un brutto ricordo, non \u00e8 impossibile, anche se non si \u00e8 pi\u00f9 nel fiore degli anni. Certo, i giovani probabilmente hanno maggiori possibilit\u00e0 e riusciranno ad accedere al mondo del lavoro. Questo, tuttavia, non significa che si debba rinunciare: basta mettersi in gioco e trovare la giusta strategia per ricominciare da capo.\n\nPer trovare un nuovo impiego a 40 o 50 anni bisogna investire su se stessi, perch\u00e9 non si pu\u00f2 sperare di ricominciare senza un minimo di sforzo. Il mondo del lavoro \u00e8 cambiato negli ultimi anni ed \u00e8 importante essere aggiornati, anche per quanto riguarda le competenze che vengono oggi richieste. Non si pu\u00f2 contare pi\u00f9 sulla sola esperienza in un determinato settore: bisogna fare di pi\u00f9 e specializzarsi, acquisire maggiori competenze da inserire nel curriculum.\n\nI corsi di formazione professionale: una risorsa utile\n\nQuesto potrebbe essere il momento perfetto per iscriversi ad un corso di formazione professionale e infatti gi\u00e0 in molti hanno scelto tale strada. Fortunatamente, al giorno d\u2019oggi \u00e8 possibile sfruttare le moderne tecnologie e conciliare gli impegni scolastici al meglio perch\u00e9 ci si pu\u00f2 specializzare anche a distanza. Nel panorama nazionale possiamo trovare diversi istituti che offrono formazione online e che permettono di reinventarsi ed entrare nel mondo del lavoro con una serie di competenze aggiornate e del tutto nuove.\n\nQuesta \u00e8 una strada apparentemente lunga e tortuosa ma che oggigiorno \u00e8 molto pi\u00f9 semplice di quello che sembra."} -{"id":"1579740278_1579846754","score":2.0,"sentence1":"Una finanziaria emergenziale, snella e di soli 26 articoli, per attivare misure di contrasto agli effetti economici negativi del coronavirus in Sicilia. Il governo Musumeci ha riscritto la manovra per il 2020 e l\u2019ha gi\u00e0 inviata all\u2019Assemblea regionale siciliana, per l\u2019avvio dell\u2019iter di approvazione. Le risorse provengono da una rimodulazione dei fondi extraregionali (Fesr e Fse) e del Poc 2014\/2020. L\u2019obiettivo di Palazzo Orleans \u00e8 affrontare la cosiddetta \u201cFase 1\u201d (quella dell\u2019emergenza attuale) e la successiva \u201cFase 2\u201d (Piano per la ricostruzione economica) incidendo, sostanzialmente, in quattro settori: enti locali, famiglie povere, operatori economici, scuole e povert\u00e0 educative.\n\nComuni: Viene istituito un Fondo perequativo degli enti locali. Ai Comuni, per far fronte alle minori entrate, a causa della sospensione o per i mancati versamenti da parte dei contribuenti, andranno duecento milioni di euro.\n\nScuola e povert\u00e0 educative: Al mondo della scuola vengono destinate centoventi milioni di euro. Serviranno per evitare un ulteriore incremento della dispersione scolastica e per garantire i livelli occupazionali dei lavoratori dei comparti dell\u2019istruzione e della formazione professionale. Ma anche per favorire l\u2019adozione di strategie finalizzate al potenziamento della scuola digitale e al corretto e pi\u00f9 ampio esercizio del diritto allo studio.\n\nFasce deboli della popolazione: Il governo regionale ha previsto di incrementare il budget, da destinare ai Comuni, per l\u2019assistenza alimentare delle famiglie pi\u00f9 disagiate, portando le risorse a duecento milioni di euro. A queste si aggiungono altri cento milioni di euro che serviranno a istituire, presso l\u2019Irfis, uno speciale Fondo per il finanziamento al consumo per le famiglie. Verranno concessi prestiti, in parte a fondo perduto, fino a cinquemila euro, a interessi zero.\n\nSistema economico-produttivo: Per quanto concerne il sostegno alle imprese sono previsti due tipi di interventi: sovvenzioni e finanziamenti per il credito d\u2019esercizio, che assicurino liquidit\u00e0 alle aziende. Anche per questo settore verr\u00e0 creato presso l\u2019Irfis un Fondo di centosettanta milioni di euro per far fronte alle esigenze finanziarie degli operatori economici. Verranno concessi prestiti, in parte a fondo perduto, fino a quindicimila euro, a interessi zero. Dieci milioni, in particolare, sono destinati a sostenere l\u2019editoria siciliana e le agenzie di stampa, anche online. Altri cento milioni di euro serviranno a creare, presso la Crias, uno speciale \u201cFondo per la ripresa artigiani\u201d. Anche per loro prestiti fino a quindicimila euro senza interessi. Identica possibilit\u00e0 per le cooperative: cinquanta milioni di euro a disposizione, attraverso l\u2019Ircac, per finanziamenti fino a cinquantamila euro. Interventi anche per il settore del turismo e il comparto della pesca.\n\nSospensione versamenti: Verranno sospese tutte le tasse di concessione governativa di competenza regionale, i tributi per il deposito in discarica dei rifiuti solidi, i canoni per le concessioni demaniali marittime e i ruoli istituzionali e irrigui dei Consorzi di bonifica dell\u2019ultimo triennio.","sentence2":"Il presidente dell\u2019Assemblea regionale siciliana, Gianfranco Miccich\u00e8, al termine della conferenza dei capigruppo, ha comunicato all\u2019Aula il calendario dei lavori per l\u2019esame dei disegni di legge di Bilancio e Legge di Stabilit\u00e0, che il governo ha trasmesso stamattina all\u2019Ars.\n\n\u201cEntro il 21 aprile le commissioni di merito dovranno dare il parere su entrambi i documenti contabili \u2013 ha detto Miccich\u00e8 -. La commissione Bilancio deve completare i lavori entro il 24 aprile. Il 25, i due disegni di legge verranno incardinati. Fino al 26, alle 16, si potranno presentare gli emendamenti e dal 27, alle 16, si comincer\u00e0 a votare. Se \u00e8 necessario \u2013 ha aggiunto il presidente \u2013 ci riuniremo sia di mattina che di pomeriggio e, se serve, si lavorer\u00e0 anche di domenica\u201d.\n\nLa conferenza dei capigruppo ha stabilito che \u201cgli emendamenti aggiuntivi saranno ritenuti inammissibili. In Aula, non saranno accettati sub emendamenti da parte di singoli deputati e gruppi parlamentari. Infine, verr\u00e0 dato mandato ai presidenti di commissione di dichiarare inammissibili gli emendamenti non attinenti al testo\u201d, ha concluso Miccich\u00e8.\n\nIl testo della finanziaria \u00e8 stato trasmesso ieri al Parlamento siciliano dopo l\u2019approvazione da parte della giunta in data 10 aprile. ieri \u00e8 stata completata la definizione del testo coordinato che di fatto \u00e8 completamente diverso dalla prima stesura.\n\nIl governo l\u2019ha definita una Finanziaria emergenziale, snella e di soli 26 articoli, per attivare misure di contrasto agli effetti economici negativi del Coronavirus in Sicilia.\n\nLa giunta Musumeci ha riscritto la manovra per il 2020 e l\u2019ha inviata all\u2019Assemblea regionale siciliana, per l\u2019avvio dell\u2019iter di approvazione. Le risorse provengono da una rimodulazione dei Fondi extraregionali (Fesr e Fse) e del Poc 2014\/2020.\n\nL\u2019obiettivo di Palazzo Orleans \u00e8 affrontare la cosiddetta \u201cFase 1\u201d (quella dell\u2019emergenza attuale) e la successiva \u201cFase 2\u201d (Piano per la ricostruzione economica) incidendo, sostanzialmente, in quattro settori: enti locali, famiglie povere, operatori economici, scuole e povert\u00e0 educative.\n\nNonostante questo non si allentano le tensioni dentro la maggioranza con la Lega ancora sul piede di guerra e con l\u2019opposizione, soprattutto 5 stelle, intenzionata a presentare una serie di richieste di modifica"} -{"id":"1647726389_1516025789","score":4.0,"sentence1":"\u201cIn questo anno cos\u00ec particolare, nel quale per la prima volta non \u00e8 stato possibile organizzare manifestazione pubbliche a causa delle restrizioni dovute al Covid-19, voglio esprimere con maggior forza tutta la mia vicinanza ai familiari delle vittime della strage di Viareggio\u201c. E\u2019 quanto afferma il deputato Fdi, Riccardo Zucconi.\n\n\u201cIn questi anni non sono mancati cortei, manifestazioni, momenti di aggregazione volti al ricordo dei trentadue innocenti che in quella terribile notte persero la vita \u2013 va avanti \u2013 ma anche per chiedere a gran voce che i responsabili siano puniti e che venga fatta giustizia, una giustizia che dopo undici anni non \u00e8 ancora arrivata\u201d.\n\n\u201cQuest\u2019anno invece ai familiari delle vittime non sar\u00e0 possibile nemmeno il conforto del corteo, un momento atteso tutto l\u2019anno per ricordare e rivivere i propri cari in un momento di unione e comunione. Ecco che allora voglio esprimere ancora pi\u00f9 forte la mia vicinanza e il mio pensiero \u2013 conclude \u2013 a tutti coloro che in quella notte hanno perso una persona cara: una notte, quella, che ha segnato per sempre le nostre vite e quella della citt\u00e0 di Viareggio, che dopo undici anni attende ancora una verit\u00e0 giudiziaria definitiva\u201d.","sentence2":"\u00ab558 attivit\u00e0 con sede nel Comune di Lucca che nel 2019 hanno chiuso i battenti. Un elenco lungo e doloroso, che vede come cause primarie la burocrazia ma soprattutto le imposizioni fiscali che vessano sempre di pi\u00f9 gli imprenditori\u00bb. A parlare \u00e8 l\u2019onorevole di Fratelli d\u2019Italia Riccardo Zucconi, membro della commissione attivit\u00e0 produttive, commercio e turismo alla Camera dei Deputati. \u00ab\u00c8 evidente come in netto calo siano le imprese edili e quelle del commercio. Auspico che la politica, a partire da quella nazionale, inizi ad aiutare le micro e piccole aziende\u00bb."} -{"id":"1577492155_1577314655","score":1.0,"sentence1":"SUPERSANO - Il parroco celebra la messa del Venerd\u00ec santo con sindaci e assessori, intervengono i carabinieri e alla fine vengono tutti sanzionati con 400 euro a testa. \u00c9 accaduto venerd\u00ec scorso a Supersano, piccolo comune del Sud Salento.\n\nDue pattuglie dei carabinieri si sono accorte della presenza di pi\u00f9 persone in piazza IV Novembre all\u2019esterno della chiesa di San Michele Arcangelo, dove si stava svolgendo la liturgia legata ai riti del venerd\u00ec santo, celebrata dal parroco don Oronzo dinanzi alla statua del Cristo morto portata fuori dalla chiesa per la benedizione finale.\n\nPresenti alla cerimonia, diffusa in streaming anche sulle pagina Facebook della parrocchia e condivisa da quella del Comune, anche il sindaco Bruno Corrado e l\u2019amministrazione comunale oltre a qualche fedele. Tutti con la mascherina e a distanza gli uni con gli altri. Ma per i carabinieri questo non era sufficiente. I militari hanno sanzionato 13 persone per violazioni dei decreti del presidente del consiglio dei ministri sul contenimento del contagio da coronavirus.","sentence2":"(ANSA) - SUPERSANO (LECCE), 13 APR - Il parroco celebra la messa del Venerd\u00ec santo con sindaci e assessori, intervengono i carabinieri e alla fine vengono tutti sanzionati con 400 euro a testa. \u00c9 accaduto venerd\u00ec scorso a Supersano, piccolo comune del Sud Salento. Due pattuglie dei carabinieri si sono accorte della presenza di pi\u00f9 persone in piazza IV Novembre all'esterno della chiesa di San Michele Arcangelo, dove si stava svolgendo la liturgia legata ai riti del venerd\u00ec santo, celebrata dal parroco don Oronzo dinanzi alla statua del Cristo morto portata fuori dalla chiesa per la benedizione finale.\n\nPresenti alla cerimonia, diffusa in streaming anche sulle pagina facebook della parrocchia e condivisa da quella del Comune, anche il sindaco Bruno Corrado e l'amministrazione comunale oltre a qualche fedele. Tutti con la mascherina e a distanza gli uni con gli altri. Ma per i carabinieri questo non era sufficiente. I militari hanno sanzionato 13 persone per violazioni dei decreti sul contenimento del contagio da coronavirus."} -{"id":"1548493263_1548289926","score":1.0,"sentence1":"Non si sono fatti attendere i disagi a seguito del nuovo decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e del Ministro della Salute che ha bloccato il trasporto marittimo da e per la Sardegna, lasciando operativo solo il trasporto aereo esclusivamente dall'aeroporto di Cagliari. Alcuni residenti che dovevano imbarcarsi dal porto di Genova per la Sardegna sono stati bloccati questa sera all'imbarco. Molti di loro sono lavoratori che stanno cercando di rientrare dalle loro famiglie, alcuni studenti e anche alcuni camionisti. Sembrerebbe che sul posto ci siano Polizia Guardia Costiera e Guardia di Finanza. E' di questi minuti la notizia che i passeggeri sono stati finalmente fatti imbarcare.\n\n\n\n\n\n\n\nA margine della vicenda risulta evidente che in qualche maniera debba essere regolato il flusso, anche minimo, di coloro che hanno necessit\u00e0 di andare o venire della Sardegna: pensiamo, ad esempio, a malati che hanno gi\u00e0 visite programmate presso strutture ospedaliere private nel continente, per patologie gravissime, per i quali dovrebbero essere grantite delle aperture. Non sono pochi e bisogna pensare anche a loro.","sentence2":"Dal 1\u00ba fino al 24 dicembre nel cortile di Palazzo Tursi, ogni giorno si \u00e8 aperta una finestra del calendario dell\u2019Avvento, che ha svelato uno scorcio o una tradizione cittadina. Ecco le foto esposte nel cortile di palazzo Tursi. L\u2019iniziativa \u00e8 stata organizzata dall\u2019assessore al Turismo Paola Bordilli. Le foto sono del fotografo genovese Carlo Alberto Alessi.\n\nwww.carloalbertoalessi.com"} -{"id":"1503218651_1643012344","score":2.0,"sentence1":"Avellino \u2013 L\u2019isola ecologica di Campo Genova \u00e8 pronta a cambiare sede. Il Comune di Avellino, infatti, ha disposto l\u2019autorizzazione al trasferimento del centro di raccolta presso l\u2019area di via Zoccolari, meglio nota come l\u2019ex Cecchini, nei pressi dello stadio Partenio.\n\nIl trasferimento rientra nella pi\u00f9 vasta operazione di spostamenti che coinvolge il terminal dei bus e il mercato bisettimanale. Il primo \u00e8 stato gi\u00e0 delocalizzato sul piazzale dello stadio, mentre il secondo andr\u00e0 a Campo Genova, una volta completati i lavori. Quest\u2019ultima area verr\u00e0 lasciata libera dall\u2019isola ecologica, pronta a ritornare nella sua vecchia sede di via Zoccolari. Il gioco a incastri realizzato a Palazzo di Citt\u00e0 sta per essere concluso, quindi. Dopo il trasferimento del centro di raccolta, bisogner\u00e0 solo attendere la delocalizzazione del mercato per completare l\u2019opera, cosa che dovrebbe avvenire a inizio febbraio, stando a indicazioni giunte da Palazzo di Citt\u00e0.\n\nDa Piazza del Popolo definiscono come \u00abnecessario provvedere all\u2019individuazione di una nuova area in grado di ospitare il Centro di Raccolta comunale; che per tale scopo l\u2019Amministrazione comunale ha individuato l\u2019area sita in Via Zoccolari nei pressi dello Stadio Partenio gi\u00e0 utilizzata, in passato, dalla soc. A.S.A\u00bb recita l\u2019ordinanza.\n\nInoltre si precisa come \u00abla mancanza di una struttura idonea a supportare il nuovo sistema di gestione dei rifiuti (il porta a porta entrato in vigore nel 2018, ndr) comprometterebbe l\u2019organico ed efficiente svolgimento del pubblico servizio, determinando gravi disagi alla popolazione con conseguenze negative in merito all\u2019interrompersi dell\u2019abitudine consolidata di conferire determinate tipologie di rifiuti nel predetto centro\u00bb, prosegue l\u2019ordinanza specificando anche che, nel trasferimento dell\u2019isola ecologica da campo Genova a via Zoccolari, \u00absussistono condizioni di eccezionale ed urgente necessit\u00e0 di tutela e salute pubblica e dell\u2019 ambiente\u00bb.\n\nL\u2019intesa per l\u2019utilizzo dell\u2019area in questione \u00e8 stata gi\u00e0 raggiunta con il proprietario, l\u2019A.Ir., lo scorso 22 gennaio, sottoscrivendo il contratto a piazza del Popolo, con il Comune che si impegna a versare circa 3 mila euro al messe nelle casse della societ\u00e0 di trasporto pubblico, quale canone per l\u2019area. IrpiniAmbiente, invece, avr\u00e0 a disposizione la nuova sede del centro di raccolta per 24 mesi.","sentence2":"Avellino \u2013 L\u2019apertura della nuova isola ecologica nell\u2019ex area Cecchini non avverr\u00e0 a breve, anzi i tempi rischiano di rivelarsi pi\u00f9 lunghi del previsto. E\u2019 quanto trapela da Palazzo di Citt\u00e0 dove gli uffici tecnici sono alle prese con il completamento del progetto per l\u2019adeguamento dell\u2019area. I lavori verranno effettuati dal Comune di Avellino e non da IrpiniAmbiente. Il progetto preliminare stilato inizialmente dai tecnici della societ\u00e0 di via Cannaviello, infatti, sarebbe stato spedito ai colleghi dell\u2019ente di Piazza del Popolo insieme all\u2019onere di completarne tutti i passaggi, indire una gara ed effettuare i lavori, a spese del Comune.\n\nAncora non \u00e8 stato quantificato il costo perch\u00e9, i 400 mila euro inizialmente previsti, rappresenterebbero la stima effettuata da IrpiniAmbiente, ma dal progetto definitivo del Comune potrebbe venir fuori una spesa diversa, maggiore o minore. Quello che assicurano da Palazzo di Citt\u00e0 \u00e8 che i soldi usciranno dalle casse comunali salvo poi provare a rivalersi su IrpiniAmbiente. I tempi per l\u2019apertura dell\u2019isola ecologica, per\u00f2, si prevedono lunghi. Tra progettazione, gara e lavori si teme che se ne parler\u00e0 nel 2021. Ed \u00e8 anche il motivo per cui tra Comune e IrpiniAmbiente non sarebbe stata ancora sottoscritta la convenzione per la nuova isola ecologica nell\u2019ex Cecchini, comprendente anche il canone mensile a carico del Comune per usufruire del servizio. Quella di Campo Genova costava 23 mila euro al mese all\u2019ente e pi\u00f9 o meno la stessa cifra potrebbe servire anche per la nuova, ma senza la certezza di quando entrer\u00e0 in funzione, da Palazzo di Citt\u00e0, hanno deciso di attendere.\n\nNel frattempo, per\u00f2, alcuni passaggi importanti erano gi\u00e0 stati effettuati prima del Covid. Lo scorso 22 gennaio Comune e Air, proprietaria del piazzale, hanno sottoscritto il contratto per l\u2019affitto dell\u2019area, stabilendo anche il canone mensile. Soldi che, anche in questo caso, Palazzo di Citt\u00e0 vorrebbe recuperare da IrpiniAmbiente una volta che l\u2019isola ecologica entrer\u00e0 in funzione e che quindi si comincer\u00e0 a pagare l\u2019affitto. Il 23 gennaio, invece, il sindaco Festa ha firmato l\u2019ordinanza con cui si autorizza l\u2019apertura dell\u2019isola ecologica in via Zoccolari. L\u2019emergenza Covid ha chiaramente rallentato il tutto, anche se la pandemia non pu\u00f2 giustificare i ritardi che ancora si registrano sulla progettazione. Se da un lato \u00e8 vero che c\u2019\u00e8 stato lo stop imposto alle imprese edili per circa due mesi, dall\u2019altro \u00e8 altrettanto vero che nulla vietava di completare la fase progettuale e anche cominciare ad indire una gara per far poi partire i lavori nella tanto attesa Fase 2. Invece, a conti fatti, quel progetto avviato da IpriniAmbiente sarebbe poi stato portato in eredit\u00e0 al Comune dove stanno completando l\u2019iter.\n\nIntanto l\u2019isola ecologica resta chiusa e lo sar\u00e0 per molti mesi ancora, con gli avellinesi che avranno a disposizione solo il ritiro a domicilio per disfarsi dei loro rifiuti ingombranti, ma con i tempi di attesa previsti e la consapevolezza che solo alcune tipologie di rifiuti rientrano nel servizio."} -{"id":"1626656810_1598695145","score":4.0,"sentence1":"CAPALBIO \u2013 Capalbio libri? Si far\u00e0. E anche le sagre. L\u2019amministrazione capalbiese non vuole rinunciare a nulla, pur con tutti gli accorgimenti del caso questa non deve essere un\u2019estate in tono minore. O non troppo almeno.\n\nPer quanto riguarda le sagre afferma l\u2019assessore Giuseppe Ranieri, \u00abHanno una rilevanza e un\u2019importanza non solo sociale, specie per le associazioni che ci si autofinanziano\u00bb. Questo significa che sono allo studio dell\u2019amministrazione tutta una serie di accorgimenti per consentire che queste manifestazioni si svolgano in piena sicurezza.\n\n\u00abAndr\u00e0 garantito il distanziamento sociale, la sanificazione, e che si possono soddisfare certe richieste. Dovr\u00e0 essere gestita la questione della distanza, serviranno spazi per consentire che queste sagre possano essere ospitate\u00bb.\n\nSi sta dunque lavorando per individuare nuovi spazi per tutte quelle situazioni in cui gli spazi non ci sono. \u00abLe sagre sono molte, forse alcune associazioni dovranno sacrificarsi, o spostarsi altrove, magari nel campo sportivo di Capalbio, mentre chi dispone di spazio a sufficienza, come la polisportiva di Capalbio, non avr\u00e0 problemi. Comunque cercheremo di organizzare la cosa nel miglior modo possibile\u00bb.\n\nMa le sagre sono solo una parte degli eventi dell\u2019estate capalbiese. Sicuramente il pi\u00f9 importante \u00e8 Capalbio libri che per\u00f2 non verr\u00e0 meno, a quanto afferma l\u2019amministrazione, cos\u00ec come altri appuntamenti che fanno parte storicamente del cartellone estivo.","sentence2":"Alcuni operatori economici in questi giorni hanno inoltrato per opportuna conoscenza all\u2019attenzione dei gruppi consiliari di Capalbio il testo di una lettera che stanno per inviare al sindaco Settimio Biancardi e all\u2019assessore esterno Gianfranco Chelini in relazione alla delicatissima situazione economica che sta affrontando a causa dell\u2019emergenza Covid-19 anche il tessuto produttivo e l\u2019intera filiera turistico-ricettiva del territorio.\n\n\u201cCon questo breve comunicato i gruppi di minoranza intendono esprimere la pi\u00f9 completa vicinanza ai promotori, aderenti e a tutto il tessuto economico locale, ben consapevoli delle difficolt\u00e0 che stanno avendo, sentendo anche nostre le preoccupazioni del fermo e dell\u2019ancora mancato riavvio della filiera del settore turistico- ricettivo, della ristorazione, della balneazione \u2013 si legge in una nota dei consiglieri di opposizione nel consiglio comunale di Capalbio -. Non solo, ma anche a tutto ci\u00f2 che alla filiera \u00e8 collegato in termini di posti di lavoro\u201c.\n\n\u201cPreoccupazioni che gi\u00e0 nelle settimane scorse sono state formalizzare attraverso una serie di proposte che abbiamo definito come \u2018azioni utili alla ripartenza\u2019, che di tempo in tempo sono state avanzate all\u2019amministrazione comunale. Le varie azioni sono state presentate nei giorni passati dai nostri gruppi, non per ultimo durante l\u2019approvazione del bilancio di previsione 2020 \u2013 continua il comunicato -. Come pi\u00f9 volte dichiarato, siamo disponibili a collaborare in modo fattivo con l\u2019amministrazione comunale per superare insieme questo momento storico drammatico, arrivando a sostenere un nuovo asset del bilancio comunale tenendo conto della straordinariet\u00e0 del momento vissuto anche dalle nostre imprese, famiglie e associazioni\u201c.\n\n\u201cUn momento non facile, dove non giovano a nessuno le prove di forza laddove invece serve la massima condivisione di intenti. E come pi\u00f9 volte ribadito in atti, siamo pronti a fare la nostra parte sostenendo atti amministrativi che vadano proprio in questa direzione nel pieno convincimento che il bene comune e le sorti dell\u2019economia locale, come le azioni strategiche per la ripresa \u2013 termina la nota \u2013, sono responsabilit\u00e0 di ognuno di noi che siamo chiamati ad esercitarla per il ruolo che i nostri cittadini\/elettori ci hanno assegnato\u201c."} -{"id":"1636065902_1625252925","score":1.0,"sentence1":"Il concerto del fine-sfiga annunciato nelle scorse settimane da Elio e le Storie Tese \u00e8 confermato e si terr\u00e0 nel 2021 a Bergamo, citt\u00e0 fortemente colpita dal Coronavirus.\n\nElio e le Storie Tese, pungolati per settimane dal Trio Medusa, avevano dichiarato che si sarebbero esibiti per un unico grande evento solo se fosse stata raggiunta la somma di 100.000 euro attraverso la campagna di raccolta fondi attivata insieme a Cesvi, organizzazione umanitaria bergamasca impegnata da 35 anni nei paesi del Sud del mondo e oggi nella lotta al Covid-19 in Italia. Ebbene l\u2019obiettivo \u00e8 stato raggiunto e gli Elii torneranno quindi sul palco portando una ventata di ironia e allegria in questi tempi difficili. Un grandissimo traguardo ottenuto in meno di due settimane grazie al contributo di moltissimi e generosi fans che non vedono l\u2019ora di rivedere in azione i propri idoli, ma anche grazie al supporto di Acqua Vitasnella che ha donato 15.000 euro, in segno di vicinanza con il territorio da cui ha origine, essendo un\u2019acqua lombarda che sgorga in provincia di Brescia, dando cos\u00ec la spinta al crowdfunding per raggiungere il goal finale.\n\nUn contributo di questa raccolta sar\u00e0 inoltre devoluto alla Casa del Sorriso di Cesvi in Brasile che offre corsi di musica e spazi prove per i giovani musicisti della favela di Manguinos a Rio De Janeiro, che continua le proprie attivit\u00e0 a favore dei propri beneficiari anche in questa situazione di emergenza Covid-19.\n\nLa raccolta fondi rimane aperta su Rete del Dono https:\/\/www.retedeldono.it\/insiemeperlamusica, con l\u2019obiettivo di sostenere ulteriormente le attivit\u00e0 musicali pesantemente colpite dagli ultimi eventi. I fondi saranno destinati \u2013 attraverso un bando \u2013 alle band musicali che a causa dell\u2019interruzione delle attivit\u00e0 dal vivo, stanno soffrendo particolarmente in questo periodo.\n\nIl bando per il sostegno alle band \u00e8 attivo dal 10 al 30 giugno (si riaprir\u00e0 poi dal 14 settembre al 14 ottobre e dal 1 al 20 dicembre) ed \u00e8 consultabile e scaricabile, insieme all\u2019ALLEGATO 1 per l\u2019autocerficazione, sul sito di Cesvi: qui.\n\nIl contributo \u00e8 assegnato alle band selezionate a fondo perduto, fino a un massimo di 3.000 euro per ciascuna band, in base alla selezione del progetto musicale presentato sotto forma di demo di 1 brano edito o inedito. Le domande di contributo possono essere presentate a partire dalle ore 10.00 del 10 giugno 2020 fino alle ore 12.00 del 30 giugno 2020 via mail scrivendo a insiemeperlamusica@cesvi.org.\n\nLe candidature saranno valutate da un comitato tecnico composto da Elio e le Storie Tese, Trio Medusa, Friends & Partners e Cesvi, presieduto da Cristina Parodi, madrina dell\u2019evento. Il comitato valuter\u00e0 le DEMO e assegner\u00e0 il contributo alle proposte ritenute pi\u00f9 meritevoli.","sentence2":"Evento unico e speciale, l\u2019anno prossimo: grazie allo zampino del Trio Medusa, gli Elio e le Storie Tese tornano sul palco per una buona causa, aiutare Bergamo e il mondo della musica, insieme a Cesvi. Da settimane il trio sta chiamando in diretta (su Radi Deejay) i membri del \u201csimpatico complessino\u201d per convincerli a fare un unico concerto celebrativo del fine-sfiga. Alla fine, dopo tanta insistenza, hanno accettato, per il 2021 a Bergamo, \u00abcitt\u00e0 pesantemente colpita dall\u2019epidemia di Coronavirus, sicuramente bisognosa di sollievo e canzoncine. Ci saremo per appoggiare il Cesvi, organizzazione umanitaria bergamasca impegnata da 35 anni nei paesi del Sud del mondo e oggi nella lotta al Covid in Italia\u00bb, dichiarano gli Elii.\n\nLa raccolta fondi. \u00abCon Cesvi abbiamo attivato una raccolta fondi volta a sostenere le attivit\u00e0 musicali pesantemente colpite dagli ultimi eventi. Grazie a questo crowdfunding molte band potranno tornare a suonare e incidere i propri album, ma per farlo dovranno partecipare ad un bando. Pi\u00f9 soldi raccoglieremo pi\u00f9 progetti musicali potremo finanziare! E noi Elii ci esibiremo dal vivo a Bergamo se, e solo se, riusciremo a raccogliere 100mila euro! Insomma, \u00e8 un ricatto, s\u00ec, ma a fin di bene e con il patrocinio di Supergiovane\u00bb, conclude la band. La raccolta fondi \u00e8 attiva sulla piattaforma Rete Del Dono a questo link: www.retedeldono.it\/insiemeperlamusica\n\nLa campagna. La campagna prevede il riconoscimento di premi per gli utenti in base all\u2019entit\u00e0 della donazione: si va dalla tazza degli Elii fino ad una session in studio con il gruppo! La raccolta fondi assegner\u00e0 inoltre un contributo per la Casa del Sorriso di Cesvi in Brasile che offre corsi di musica e spazi prove per i giovani musicisti della favela di Manguinhos a Rio De Janeiro. Dal 10 al 30 giugno sar\u00e0 aperta la prima finestra per partecipare al bando (che si riaprir\u00e0 poi dal 14 settembre al 14 ottobre e dal 1 al 20 dicembre) consultabile sul sito www.cesvi.org. Le candidature saranno valutate da un comitato tecnico composto da Elio e le Storie Tese, Trio Medusa, Friends&Partners e Cesvi, presieduto da Cristina Parodi, madrina dell\u2019evento. Il comitato valuter\u00e0 le Demo e assegner\u00e0 il contributo alle proposte ritenute pi\u00f9 meritevoli.\n\nIn bergamasco. \u00abNon deludeteci, contiamo su di voi, altrimenti niente concerto. Pota\u2026 F\u00f2 i s\u00f3lcc! T\u00f6cc a B\u00e8rghem!\u00bb, \u00e8 il monito di Elio e le Storie Tese."} -{"id":"1577935137_1738948363","score":2.0,"sentence1":"Il Dpcm approvato nel Consiglio dei ministri del 10 aprile ha prorogato fino al 3 maggio la chiusura quasi totale su tutto il territorio, ma ha previsto anche le prime parziali riaperture delle attivit\u00e0 commerciali; sono i primi spiragli nel lockdown da coronavirus.\n\nRiaperture parziali di attivit\u00e0 commerciali e produttive\n\nIn particolare, il decreto autorizza la riapertura dei negozi di carta, cartone e articoli di cartoleria, librerie e negozi di abbigliamento per neonati e per bambini.\n\n\u00c8 consentito alle Regioni tuttavia adottare misure pi\u00f9 restrittive e cos\u00ec hanno fatto per prima la Lombardia e poi Piemonte, Campania, Sardegna e Trentino con proprie ordinanze. In queste regioni le cartolerie e le librerie, autorizzate dal Dpcm a riaprire il 14 aprile, rimarranno invece chiuse; i negozi per bambini riapriranno con alcune limitazioni.\n\nOltre a librerie, cartolerie e negozi per bambini, ripartono alcune attivit\u00e0: dall\u2019uso delle aree forestali, per tagliare i boschi alla fabbricazione dei computer, si allunga di una decina di voci la lista dei codici Ateco, che vanno da un ampliamento delle attivit\u00e0 legate all\u2019agricoltura alla ripresa per gli organismi internazionali presenti in Italia, come le sedi delle agenzie delle Nazioni Unite. Aggiunte tra le grandi opere, quelle idrauliche. Riparte il commercio all\u2019ingrosso di carta e della cancelleria, per poter rifornire le cartolerie di penne, pennarelli, quaderni pronte alla riapertura insieme alle librerie e ai negozi per bambini: un\u2019eccezione perch\u00e9 sul resto dell\u2019abbigliamento le serrande restano gi\u00f9.\n\nRestano tutti i limiti agli spostamenti, la chiusura delle scuole, lo stop alle attivit\u00e0 produttive non essenziali\n\nLe misure igieniche per gli esercizi commerciali: necessari guanti, mascherine e igienizzanti\n\nIl Dpcm elenca, inoltre, le misure per gli esercizi commerciali aperti, indicando la necessit\u00e0 di usare guanti usa e getta per fare la spesa e la mascherina nei luoghi o ambienti chiusi e in tutte le fasi lavorative dove non si pu\u00f2 mantenere la distanza. Prevista la sanificazione due volte al giorno.\n\nIn pi\u00f9, nei piccoli negozi, entro i 40 metri quadri, l\u2019entrata \u00e8 uno per volta, con due operatori al massimo e, per scaglionare gli accessi, si prevedono anche ampliamenti delle fasce orarie. Alla cassa si deve trovare l\u2019igienizzante per le mani, anche prima di digitare il pin del bancomat.\n\nAncora stop alla riapertura dei parchi e all\u2019attivit\u00e0 sportiva\n\nParchi e aree gioco restano chiusi, cos\u00ec come \u00e8 confermato lo stop per tutte le attivit\u00e0 sportive, anche gli allenamenti dei professionisti, mentre rimane consentita l\u2019attivit\u00e0 motoria nei pressi di casa, da soli e mantenendo le distanze.\n\nConfermati i limiti ai viaggi\n\nLa proroga delle misure restrittive fino al 3 maggio vale anche per i rientri dall\u2019estero e i viaggi di lavoro nel nostro Paese, con controlli agli imbarchi e stop ai viaggi per chi ha la febbre.\n\nRezza: la parola d\u2019ordine \u00e8 cautela\n\nIntanto, per il decimo giorno consecutivo, il giorno di Pasquetta ha visto un calo del numero dei malati di Covid-19 nelle terapie intensive e un allentamento della pressione sulle strutture ospedaliere. E a frenare \u00e8 anche l\u2019incremento generale dei contagi. La curva epidemica in Italia continua ad evidenziare dei \u201csegnali positivi\u201d che per\u00f2 devono \u201culteriormente consolidarsi\u201d. La parola d\u2019ordine \u00e8 dunque \u2018cautela\u2019 poich\u00e8, avverte Gianni Rezza, direttore del dipartimento Malattie Infettive dell\u2019Istituto Superiore di Sanit\u00e0 (Iss), \u201csiamo ancora nella fase 1\u201d e la prudenza deve essere massima proprio in vista della fase 2 che verr\u00e0 avviata gradualmente.","sentence2":"Il lockdown in Italia sar\u00e0 attivo almeno fino al 3 maggio, come siglato nel Dpcm approvato nel Consiglio dei Ministri del 10 aprile. Ma per quanto riguarda ci\u00f2 che succeder\u00e0 nella cosiddetta \u201cfase 2\u201d, quella che preveder\u00e0 le prime misure allentate rispetto al blocco totale o quasi di questi giorni, sono state avanzate gi\u00e0 le prime ipotesi, almeno in riferimento ai dispositivi di protezione destinati alla popolazione ed ai lavoratori in particolare. Proprio su questo fronte e in base ad uno studio del Politecnico di Torino basato su un piano dettagliato a proposito della ripresa produttiva in Piemonte e che la Regione presenter\u00e0 a Roma entro fine settimana, sono emerse alcune stime che possono essere estese a tutto il Paese.\n\nCosa servir\u00e0\n\nServiranno, dicono gli esperti dell\u2019ateneo torinese, quasi un miliardo di mascherine al mese, 9.000 metri cubi di gel igienizzante, 456 milioni di guanti, pi\u00f9 di 2 milioni di termometri e 250.000 cuffie per contenere i capelli lunghi. Sono questi solo alcuni dei numeri, particolarmente importanti, delle forniture necessarie solamente alle imprese italiane per ripartire dopo l\u2019attuale fase di lockdown. \"Abbiamo calcolato i bisogni per le aziende del Piemonte e riteniamo che ciascun valore debba essere moltiplicato per 12\", ha spiegato il rettore Guido Saracco, anticipando parte del piano \u201cImprese aperte\u201d, elaborato da un team di ottanta esperti provenienti dal mondo universitario, dalla sanit\u00e0, dalla magistratura, dalle imprese e dai sindacati. Il piano, che per la Regione Piemonte vuole essere un modello nazionale, sar\u00e0 inviato al governo dopo esser stato discusso anche col governatore regionale, Alberto Cirio. Nello studio \u00e8 consigliato l'uso di mezzi di trasporto singoli come biciclette e scooter elettrici, con aree di parcheggio dedicate e sistemi di trasporto aziendale a navette. Si suggerisce poi anche il supporto psicologico per il rientro al lavoro e sono previsti dispositivi di monitoraggio con l'uso di telecamere infrarossi e la segnalazione, via intranet, della propria condizione di salute tutelando comunque la privacy.\n\nLe misure ora in atto\n\nIntanto, come si pu\u00f2 leggere anche sul sito del Ministero della Salute, gli esperti sottolineano come sempre il Dpcm del 10 aprile elenchi le misure anche per tutti quegli esercizi commerciali aperti, a seconda delle Regioni, da oggi marted\u00ec 14 aprile. Le segnalazioni indicano la necessit\u00e0, gi\u00e0 in vigore comunque, di usare guanti usa e getta e la mascherina nei luoghi o ambienti chiusi e in tutte le fasi lavorative dove non si pu\u00f2 mantenere la distanza. Inoltre \u00e8 prevista la sanificazione due volte al giorno. In pi\u00f9, nei piccoli negozi, entro i 40 metri quadri, l'entrata \u00e8 prevista uno per volta, con due operatori al massimo e, per scaglionare gli accessi, si prevedono anche ampliamenti delle fasce orarie. Alla cassa si deve trovare l'igienizzante per le mani, cos\u00ec prima di digitare il pin del bancomat quando si paga.\n\nParola d\u2019ordine: cautela\n\nIl giorno di Pasquetta, comunque, ha visto un calo del numero dei malati di Covid-19 nelle terapie intensive e un allentamento della pressione sulle strutture ospedaliere. E a frenare \u00e8 anche l'incremento generale dei contagi. La curva epidemica in Italia continua ad evidenziare segnali positivi che per\u00f2 devono \"ulteriormente consolidarsi\". Questo il pensiero di Gianni Rezza, direttore del dipartimento Malattie Infettive dell\u2019Istituto Superiore di Sanit\u00e0 (Iss), la cui parola d\u2019ordine \u00e8 cautela. \u201cSiamo ancora nella fase 1 e la prudenza deve essere massima proprio in vista della fase 2 che verr\u00e0 avviata gradualmente\u201d, ha detto."} -{"id":"1639377434_1595956912","score":4.0,"sentence1":"Nell\u2019era Covid, dove tutto \u00e8 amplificato, anche i numeri della cassa integrazione non sono quelli ordinari. E a maggio, nella nostra provincia, le ore autorizzate dall\u2019Inps restano un\u2019enormit\u00e0, nonostante il progressivo allentamento del lockdown e la graduale ripresa di buona parte delle attivit\u00e0.\n\nLa cifra si attesta a 14,4 milioni di ore, in netto calo rispetto ad aprile, quando se ne registravano oltre 28 milioni. All\u2019apparenza un dimezzamento (meno 48,7%), se non fosse che nei dati di aprile figurano anche le richieste di marzo. Anche perch\u00e9, almeno per quanto riguarda la cassa Covid-19, \u00e8 possibile fare domanda in modo retroattivo fino al 23 febbraio. Per dirla con le parole di Orazio Amboni dell\u2019ufficio studi della Cgil di Bergamo, \u00abla domanda di cassa resta altissima e non trova confronti con il passato\u00bb. E infatti, se spostiamo il confronto ai dati di maggio 2019, le ore di cassa autorizzate si fermavano a poco pi\u00f9 di 448 mila: l\u2019aumento rispetto allo stesso mese di quest\u2019anno \u00e8 del 3.116%.\n\nRispetto alla tipologia di cassa, \u00e8 evidente il balzo della Cig in deroga: oltre 5 milioni di ore a maggio e quasi tutte riferite al commercio - che ne intercetta ben 4,7 milioni - contro le 256 mila di aprile. Le richieste di cassa ordinaria restano in pole position, con 9,3 milioni di ore, anche se \u00absono il 66% in meno dei 27,3 milioni di ore del mese di aprile\u00bb, precisa Amboni. \u00c8 quasi scomparsa, invece, la cassa straordinaria: si registrano solo 3.637 ore, \u00abtutte per contratti di solidariet\u00e0\u00bb. Riguardo a ordinaria e deroga, con il decreto Rilancio, l\u2019Inps anticipa il 40% con pagamento diretto entro 15 giorni dal ricevimento delle domande. Il vantaggio di ricorrere alla cassa Covid-19 (in tutto 18 settimane) sta nel fatto che il periodo di Cig non rientra nei \u00abcontatori\u00bb del biennio e del quinquennio mobili e che le aziende non devono versare il contributo addizionale.","sentence2":"Un \u00abbombardamento\u00bb di anticorpi contro il Covid-19 in pazienti in condizioni gravissime, che non avevano risposto a nessuna delle cure, con il 40% di probabilit\u00e0 di morire: a Bergamo, grazie a uno studio dell\u2019ospedale Papa Giovanni XXIII con l\u2019Istituto Mario Negri, si sta sperimentando una nuova terapia salvavita.\n\nI risultati sono molto incoraggianti, ma si \u00e8 ancora all\u2019inizio: i pazienti interessati sono al momento 5, si punta a 10, per un confronto con pazienti con le stesse caratteristiche ma che per diversi motivi non hanno potuto ricevere lo stesso trattamento. Poi lo studio sar\u00e0 pubblicato. Si tratta dell\u2019estrazione degli anticorpi da pazienti guariti dal Covid-19 per infonderli in malati gravissimi, ed \u00e8 un passo in avanti rispetto all\u2019infusione del plasma estratto dai guariti dal Covid."} -{"id":"1632473200_1630406761","score":3.0,"sentence1":"\u201cPrima di iniziare la campagna elettorale, e di dividersi come \u00e8 normale e giusto fare, facciano in modo unitario una conferenza stampa nella quale dichiarino la loro soddisfazione per la conclusione della vicenda e chiedano tutti insieme la riabilitazione formale della citt\u00e0\u201d. La proposta a tutti i partiti e forze politiche augustane arriva da Rino Piscitello, ex parlamentare che entra cos\u00ec nel merito dell\u2019assoluzione, divenuta definitiva, dall\u2019accusa di concorso esterno in associazione mafiosa e voto di scambio dell\u2019ex sindaco Massimo Carrubba a cui \u00e8 strettamente legato lo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose del 2013.\n\nL\u2019ex parlamentare invia \u201cpubblicamente le sue felicitazioni all\u2019amico\u201d Carrubba. Lui che, gi\u00e0 nel 2015, lo aveva difeso strenuamente con una conferenza stampa in cui, assumendosi anche un rischio personale, aveva distribuito centinaia di copie della relazione riservata della commissione d\u2019accesso che proponeva al Prefetto di Siracusa lo scioglimento del Consiglio comunale, in modo che \u201cognuno ha avuto la possibilit\u00e0 di vedere gli strafalcioni, gli errori, le omonimie e la sostanziale inconsistenza di quelle pagine che erano calate come un maglio sul corpo vivo della citt\u00e0 di Augusta\u201d. Oggi Piscitello sostiene che questa vicenda riguarda l\u2019intera collettivit\u00e0 perch\u00e9 \u201c\u00e8 caduta come una macchia orrenda sulla storia della citt\u00e0? Non possiamo derubricarla a fatto personale. E chi lo propone \u00e8 un pessimo politico e soprattutto un pessimo cittadino \u2013 scrive in una nota -. Carrubba adesso \u00e8 stato assolto dalla magistratura, ma gi\u00e0 da ben cinque anni tutti conoscono l\u2019assurdit\u00e0 di quella operazione ben congegnata che port\u00f2 allo scioglimento per mafia del Consiglio comunale e poco prima alle dimissioni del sindaco colpito da avviso di garanzia. Tutti hanno visto crollare una a una le accuse e soprattutto tutti sanno che dietro quell\u2019operazione vi era quello che \u00e8 stato definito Sistema Siracusa che intendeva mettere le mani su Augusta e controllarla. E lo sa da allora anche la sindaca (o signora sindaco se preferisce)\u201d.\n\nPiscitello le ricorda che la citt\u00e0 che amministra \u00e8 stata infangata e insultata con disonore \u201ce lei, per timore di dover ritrattare parte del veleno che \u2013 prosegue \u2013 avall\u00f2 e per alcuni aspetti contribu\u00ec ad alimentare, prova a dire che si tratta di un fatto personale che riguarda l\u2019ex sindaco. Invece di gridare che la citt\u00e0 merita, anche se ci\u00f2 avrebbe solo un effetto simbolico, l\u2019annullamento del decreto di scioglimento e che le sentenze del Tar e del Cga vengano riconsiderate alla luce delle novit\u00e0 emerse nel processo penale, la sindaca (o signora sindaco se preferisce) prova a fischiettare\u201d.\n\nDa qui l\u2019appello alle forze politiche perch\u00e9 si proceda a una riabilitazione della citt\u00e0 dalla macchia di Comune mafioso.","sentence2":"Una conferma a met\u00e0 sulla sua scesa in campo alle prossime amministrative di Augusta, che causa Covid 19 sono state spostate e dovrebbero tenersi tra il 15 settembre e il 15 novembre, con l\u2019ammissione della sua candidatura al consiglio comunale a capo di una lista civica che dovrebbe portare il suo nome\u2013 ma i bene informati assicurano che ci sar\u00e0 a breve anche l\u2019ufficializzazione della candidatura a sindaco, quella di Massimo Carrubba, ex primo cittadino di Augusta, intervenuto questa mattina alla diretta giornaliera su Facebook.\n\nNon si \u00e8 voluto sbilanciare l\u2019ex sindaco, che da poco ha \u201cincassato\u201d l\u2019irrevocabilit\u00e0 della sentenza di primo grado di assoluzione dall\u2019accusa di concorso esterno in associazione mafiosa e voto di scambio e ha confermato il suo impegno in politica, in prima persona. Non negando che da settimane sta lavorando per creare una \u201ccoalizione ampia, forte e civica, per offrire un\u2019alternativa all\u2019 attuale amministrazione comunale a 5 stelle e per contrapporsi al sistema, che si sta rigenerando e che tenta di ricostruirsi dietro facce simpatiche alla citt\u00e0\u201d.\n\nHa anche preannunciato che valuter\u00e0 se impugnare, con i suoi legali, il procedimento di scioglimento del Consiglio comunale di Augusta per infiltrazioni mafiose del marzo del 2013 chiedendo la revisione degli atti, alla luce della sentenza definitiva e \u201cdei fatti nuovi acclarati\u201d."} -{"id":"1572532639_1580160767","score":3.0,"sentence1":"La direzione generale della Asl di Brindisi ha disposto una serie di interventi per venire incontro alle esigenze dei pazienti post Covid che si trovano nel Presidio Territoriale di Assistenza di Mesagne. Un medico infettivologo, la dottoressa Emanuela Cirac\u00ec, sar\u00e0 a disposizione delle persone ricoverate. Sono stati acquistati televisori per tutte le stanze e chi ne far\u00e0 richiesta avr\u00e0 un tablet per comunicare con i familiari.\n\nLo annuncia il direttore generale, Giuseppe Pasqualone: \u201cvogliamo essere vicini ai pazienti che sono costretti a una degenza pi\u00f9 lunga. Un periodo di osservazione \u00e8 necessario ad evitare il contagio una volta ritornati a casa, ma vogliamo offrire un\u2019assistenza continua sia dal punto di vista sanitario che psicologico\u201d.\n\n\u201cLavoriamo per migliorare il comfort degli ambienti \u2013 aggiunge Angelo Greco, coordinatore dei Distretti \u2013 ed abbiamo gi\u00e0 attivato il servizio di supporto psicologico e socioassistenziale per i degenti, ma soprattutto vogliamo favorire la comunicazione con le famiglie, compresa la possibilit\u00e0 di visite controllate e protette dei parenti\u201d.\n\n\u201cLa dimissione a volte pu\u00f2 essere ritardata \u2013 spiega Stefano Termite, direttore del Servizio di Igiene e Sanit\u00e0 Pubblica \u2013 se, contestualmente al tampone, l\u2019esame sierologico non offre rassicurazioni. L\u2019assenza di sintomi non corrisponde alla guarigione: la persona potrebbe essere ancora positiva, per questo i tamponi vengono ripetuti a distanza minima di ventiquattr\u2019ore per due volte. Il protocollo deriva dall\u2019esperienza maturata a Wuhan e in altre regioni italiane. La certificazione di negativit\u00e0 viene rilasciata al paziente in uscita\u201d.\n\nIl Presidio Territoriale Assistenziale di Mesagne \u00e8 la prima struttura della Asl Brindisi destinata ai ricoveri post Covid provenienti dall\u2019Ospedale Perrino. La stessa sperimentazione \u00e8 partita nel Pta di Fasano ed entro qualche giorno a Ceglie Messapica. Di prossima attivazione anche una nuova struttura a Cisternino, messa a disposizione dal Comune.\n\nUFFICIO STAMPA ASL BR","sentence2":"In queste ore gli ultimi preparativi per la Casa della salute di Cisternino che sar\u00e0 operativa da marted\u00ec. La struttura avr\u00e0 a regime 24 posti complessivi su due piani e sar\u00e0 dedicata, in questa fase di emergenza, a pazienti post Covid.\n\n\u201cOggi \u2013 dice il direttore generale Giuseppe Pasqualone \u2013 abbiamo inoltrato richiesta alla Regione di autorizzazione all\u2019esercizio dell\u2019attivit\u00e0 non solo per i 16 letti post acuzie previsti dal piano ospedaliero Covid ma anche per altri 8. Nella struttura, che \u00e8 di propriet\u00e0 del Comune e in comodato d\u2019uso alla Asl di Brindisi, sar\u00e0 attivo un servizio di telemonitoraggio dei pazienti che nel pomeriggio ha iniziato a funzionare a Ceglie Messapica per gli otto degenti.\n\n\u201cAttraverso questi strumenti gi\u00e0 utilizzati per pazienti cronici ma rimodulati per affrontare il Covid 19 \u2013 spiega il direttore del distretto socio sanitario, Francesco Galasso, responsabile del progetto di telemonitoraggio della Asl \u2013 \u00e8 possibile misurare pressione arteriosa, saturazione di ossigeno, frequenza cardiaca, elettrocardiogramma e temperatura corporea. I dispositivi trasmettono i risultati in tempo reale a tutti i medici, da quelli che assistono i pazienti, al coordinatore degli ospedali post Covid. E offrono informazioni precise sull\u2019andamento della malattia\u201d.\n\nCorrelati\n\nCommenta l'articolo:"} -{"id":"1617009065_1626711495","score":4.0,"sentence1":"Lezioni, approfondimenti, laboratori e visite guidate per le scuole primarie di Riccione a cura del Museo del Territorio di Riccione. Questa mattina si sono tenute due delle quattro lezioni di approfondimento dedicate alle classi quinte della scuola primaria \"Fontanelle\" di Riccione. Gli studenti durante l'anno scolastico avrebbero dovuto condurre dei laboratori, ma a causa della chiusura dovuta al Covid-19, questi sono stati trasformati, su richiesta delle insegnanti, in lezioni virtuali di approfondimento sull'epoca romana, a cura di Andrea Tirincanti, responsabile del Museo del Territorio. In collegamento sulla piattaforma digitale della scuola, gli studenti hanno potuto ascoltare la lezione a partire dai siti d'epoca romana presenti a Riccione e Rimini, per poi passare a quelli nazionali. Durante la lezione a titolo esemplificativo i ragazzi hanno anche potuto vedere le teche del museo in una sorta di visita guidata virtuale. Gioved\u00ec mattina sar\u00e0 la volta di altre due classi quinte dell'istituto \"Fontanelle\" e gioved\u00ec pomeriggio alle 16.30 sar\u00e0 in collegamento la quinta classe della scuola Marina Centro.\n\nIl tuo browser non pu\u00f2 riprodurre il video. Devi disattivare ad-block per riprodurre il video. Play Replay Play Replay Pausa Disattiva audio Disattiva audio Disattiva audio Attiva audio Indietro di 10 secondi Avanti di 10 secondi Spot Attiva schermo intero Disattiva schermo intero Skip Il video non pu\u00f2 essere riprodotto: riprova pi\u00f9 tardi. Attendi solo un istante , dopo che avrai attivato javascript . . . Forse potrebbe interessarti , dopo che avrai attivato javascript . . . Devi attivare javascript per riprodurre il video.\n\n\"Su proposta delle insegnanti abbiamo continuato ad attivare la consueta collaborazione con le scuole attraverso nuove modalit\u00e0, applicate anche al Museo del Territorio - ha detto l'assessore ai Servizi Educativi, Alessandra Battarra -. Lezioni di approfondimento molto apprezzate dagli studenti che hanno potuto visitare virtualmente le sale del nostro museo. Una maniera interessante e costruttiva per concludere un anno scolastico decisamente particolare sia per i ragazzi e le famiglie che per le maestre\".","sentence2":"Lavorare da casa \u00e8 ormai una realt\u00e0 che riguarda molti di noi. Le aziende infatti hanno trovato lo smart working una soluzione ottimale da offrire ai propri dipendenti nella fase di pandemia ma anche in seguito all'emergenza sanitaria da Covid-19.\n\nQuesta nuova concezione lavorativa pu\u00f2 rappresentare, se ben sfruttata, una buona occasione per godersi gli ambienti di casa e un luogo pi\u00f9 sereno dove concentrarsi; a questi poi si aggiungono tutti coloro che svolgono la libera professione e che decidono di organizzarsi il proprio ufficio proprio in casa. Entrambe queste tipologie di lavoro da casa richiedono la creazione e l\u2019arredo di un ambiente confortevole per chi deve lavorarci quotidianamente o magari se si devono ricevere anche ipotetici clienti.\n\nEcco allora alcuni consigli per rendere gradevole il vostro spazio di lavoro:\n\nScegliete i mobili\n\nI mobili sono la parte pi\u00f9 importante della area di lavoro. Il primo su cui porre l\u2019attenzione \u00e8 senza dubbio la postazione di lavoro; che si tratti di scrivania, tavolo da disegno, piccolo scrittoio, la cosa importante \u00e8 che sia proporzionato alle dimensioni della stanza e che sia a favore di una fonte di luce, che sia essa naturale o artificiale.\n\nDunque la luce \u00e8 fondamentale: una bella lampada da tavolo, o una piantana oltre che arredare illuminano la stanza, \u00e8 importante scegliere la loro luce (bianca o gialla) anche in funzione di quanto tempo stiamo seduti alla nostra scrivania.\n\nLa seduta \u00e8 vitale, soprattutto se stiamo molto tempo in questa posizione. \u00c8 importante scegliere una sedia o una poltrona comoda, magari con una forma ergonomica che favorisca la postura della nostra schiena.\n\nLa cassettiera o la scaffalatura sono i nostri salva spazio per evitare ambienti confusi e disordinati: un suggerimento \u00e8 quello di dotarsi di contenitori appositi, raccoglitori e scatole cosi da dividere tutto per necessit\u00e0 e non perdere mai oggetti o documenti importanti per il nostro lavoro.\n\nImportanti sono le tende che oltre ad arredare, vi proteggono da sguardi esterni indiscreti ma soprattutto vi schermano dai raggi del sole, soprattutto se la vostra scrivania \u00e8 esposta fronte al balcone o alla finestra.\n\nRendete lo studio pi\u00f9 allegro\n\nA nessuno piace lavorare in un posto vuoto e triste, quindi portare allegria intorno a voi \u00e8 la prima regola fondamentale. Se non potete riverniciare le pareti o apportare grandi modifiche aiutatevi con oggetti colorati, come taccuini, post-it, fiori, scatoline e raccoglitori, cornici per quadri, lampade, magari con cose che vi servono anche per lavorare inizierete a rendere lo spazio pi\u00f9 accogliente e pieno, senza esagerare.\n\nSfruttate le pareti\n\nLavorando si crea facilmente disordine; per evitare che il caos prenda il sopravvento sfruttate fino all\u2019ultimo centimetro le pareti intorno a voi, soprattutto in verticale. Il muro davanti a voi, che risulta opprimente e triste, pu\u00f2 essere utilizzato con mensole di diverse dimensioni e altezze per riporre tutto ci\u00f2 che vi serve a portata di mano durante le ore di lavoro.\n\nScegliete bene i colori\n\nI colori vanno scelti attentamente. C\u2019\u00e8 chi lavora bene in un ambiente dai colori vibranti e forti, ma anche chi ama i toni neutri e pi\u00f9 discreti per potersi focalizzare solo su ci\u00f2 che ha di fronte. Scegliete una palette di tonalit\u00e0 e se ne avete la possibilit\u00e0 puntate sui cuscini e sul colore della vostra sedia da scrivania. Il suggerimento \u00e8 quello di utilizzare comunque una cromia che non ci stanchi troppo facilmente.\n\nPer il resto potrete sbizzarrirvi ad arredare in funzione di spazio e disponibilit\u00e0 economiche, con tappeti, poltroncine, piante (ricordatevi che il verde aiuta sempre ed \u00e8 un elemento vitale e positivo per i nostri ambienti), complementi d\u2019arredo che pi\u00f9 vi piacciono e rendono bello e confortevole il vostro angolo d\u2019ufficio."} -{"id":"1602577028_1627598713","score":2.0,"sentence1":"\u00a9 Agenzia Nova - Riproduzione riservata\n\n- Nel Lazio si registra oggi un incremento di 32 casi positivi al Covid-19 con un un trend al 0,4 per cento: stabilmente in discesa nelle province, dove complessivamente si registrano 4 nuovi casi nelle ultime 24 ore. Sempre oggi, risultano decedute 4 persone, ma continuano ad aumentare i guariti che salgono a 2.322 totali. Infine, ad oggi, sono 678 le strutture per anziani ispezionate su tutto il territorio regionale. E' quanto emerge dal report delle Aziende sanitarie locali del Lazio, reso noto, al termine della task force regionale dei direttori generali della Asl, Aziende ospedaliere, policlinici universitari e ospedale pediatrico Bambino Ges\u00f9, che si tiene in videoconferenza con l'assessore regionale alla Sanit\u00e0 Alessio D'Amato. Ad oggi, in totale, nel Lazio sono stati esaminati 7.165 casi ed eseguiti 179 mila tamponi. \"Oggi registriamo un dato di 32 casi positivi nelle ultime 24 ore e un trend al 0,4 per cento. Proseguono i controlli sulle Rsa e le strutture socio-assistenziali private accreditate. Sono ad oggi 678 le strutture per anziani ispezionate su tutto il territorio. Dove si sono registrate situazioni di criticit\u00e0 sono stati svolti audit per verificare la piena applicazione delle indicazioni. Chi ha tradito gli anziani non pu\u00f2 stare pi\u00f9 nel sistema sanitario regionale - commenta l'assessore D'Amato -. La prossima settimana saremo a lavoro per un think tank sulla riforma dell'assistenza agli anziani formato da autorevoli rappresentanti del mondo scientifico, della comunicazione, della sanit\u00e0 e del mondo religioso. Il Lazio punta sui test sierologici, partono da domani i 300 mila test su tutti gli operatori sanitari, medici di medicina generale e farmacisti, forze dell'ordine e le Rsa. Ci aiuteranno a capire la circolazione del virus e voglio ringraziare Confcooperative per il contributo straordinario per l'attivazione delle unit\u00e0 mobili Usca-r attraverso la fornitura dei camper\", conclude D'Amato. (segue) (Rer)","sentence2":"\u00a9 Agenzia Nova - Riproduzione riservata\n\n- Nel Lazio si registra oggi un incremento di 28 casi positivi al Covid-19, di cui ben 24 riferibili al focolaio dell'Irccs San Raffaele Pisana di Roma. Sempre oggi, risultano decedute 4 persone. Intanto, continuano ad aumentare i guariti che salgono di 37 unit\u00e0 nelle ultime 24 ore, arrivando 4.346 totali. E' quanto emerge dal report quotidiano delle Aziende sanitarie locali del Lazio, Aziende ospedaliere, policlinici universitari e ospedale pediatrico Bambino Ges\u00f9, reso noto dall'assessore alla Sanit\u00e0 della Regione Lazio Alessio D'Amato. \"\u00c8 in corso l'indagine epidemiologica sul focolaio dell'Irccs San Raffaele Pisana di Roma che al momento conta 31 casi confermati e 20 pazienti gi\u00e0 trasferiti: sono stati fatti circa 300 tamponi - commenta l'assessore D'Amato -. E' stato disposto l'isolamento della struttura e ringrazio il Prefetto di Roma per l'immediata attivazione delle misure di contenimento, test a tutti con l'affiancamento da parte della Asl Roma 3. Prioritario ora \u00e8 il contenimento del focolaio e il tracciamento di tutti i contatti. Sul posto 6 unit\u00e0 operative delle Usca-r e i servizi della Asl Roma 3. Questo focolaio non ci voleva - sottolinea ancora l'assessore - e tutti i nostri sforzi sono adesso ricondotti alla tutela di pazienti e operatori. Poi faremo tutte le verifiche al completamento dell'indagine epidemiologica. Non bisogna abbassare a guardia lo dico da giorni, va mantenuta alta l'attenzione. Dal quadro fornito dalla Asl Roma 3 emerge - conclude D'Amato - un possibile caso indice tra gli operatori e ci aspettiamo un ulteriore incremento dei casi\". Intanto, nel Lazio proseguono le attivit\u00e0 per i test sierologici sugli operatori sanitari e le Forze dell'ordine. (Rer)"} -{"id":"1498332989_1541339526","score":2.0,"sentence1":"CESENA. L\u2019emergenza polveri sottili ha fatto nuovamente scattare da marted\u00ec scorso le limitazioni straordinarie in diverse zone dell\u2019Emilia-Romagna, tra cui Ravenna, ma per fortuna a Cesena si sta rimanendo per ora sotto la soglia di 50 microgrammi per metro cubo. Anche in citt\u00e0 resta per\u00f2 alta l\u2019attenzione contro l\u2019inquinamento, nel contesto del \u201cPiano aria integrato regionale\u201d che mira ad abbattere i livelli di Pm10, biossido di azoto e ozono presenti nell\u2019aria, rispettando i valori limite fissati da una Direttiva europea e dal Decreto legislativo che l\u2019ha recepita. Tra gli obiettivi c\u2019\u00e8 inoltre la diminuzione dal 64% all\u20191% la popolazione esposta alle conseguenze nocive del superamento del valore limite delle polveri sottili.\n\nDivieti per veicoli e stufe\n\nLe limitazioni ordinarie riguardano le classi di veicoli pi\u00f9 inquinanti (Diesel fino a euro 3, benzina fino a euro 1, cicli e motocicli pre-euro), che almeno fino al 31 marzo non potranno circolare dal luned\u00ec al venerd\u00ec (nella fascia oraria dalle 8.30 alle 18.30) in un\u2019area che abbraccia buona parte del centro urbano. Restrizioni anche per l\u2019utilizzo di caminetti e stufe a biomassa legnosa: le regole si applicano in tutto il territorio regionale sotto i 300 metri di altitudine, escluse le aree montane, nei Comuni oggetto di infrazione per la qualit\u00e0 dell\u2019aria, e nel caso in cui sia presente un sistema alternativo di riscaldamento domestico.\n\n\u00c8 ammissibile l\u2019utilizzo di impianti a biomassa legnosa per il riscaldamento domestico di classe a partire da 3 stelle comprese. Inoltre, dal 1\u00b0 gennaio \u00e8 consentita l\u2019installazione di nuovi impianti di classe quattro stelle o superiore. Si precisa poi che nei generatori di calore a pellet \u00e8 necessario utilizzare pellet certificato e che la classe di appartenenza deve essere indicata dal costruttore dell\u2019impianto. Anche qui, in caso di misure emergenziali le disposizioni sono pi\u00f9 restrittive e vietano l\u2019utilizzo di generatori di calore fino a tre stelle comprese.\n\nDomeniche ecologiche\n\nIntanto, domenica 26 gennaio, anche a Cesena torneranno le \u201cdomeniche ecologiche\u201d, programmate appunto nell\u2019ambito del Piano regionale salva-polmoni. In questa occasione varranno le stesse limitazioni alla circolazione veicolare che, dalla prima domenica ecologica del 6 ottobre fino a fine marzo, sono in vigore dal luned\u00ec al venerd\u00ec. Quindi non potranno circolare dalle 8.30 alle 18.30 i veicoli a benzina fino a Euro 1, i diesel fino a Euro 3 e i ciclomotori fino a Euro 0 e, quindi, saranno esclusi dalle limitazioni i veicoli a benzina omologati Euro 2 o successive, i diesel omologati Euro 4 o successive, i ciclomotori e motocicli omologati Euro 1 o successive. Si potr\u00e0 circolare liberamente all\u2019interno del centro abitato solo nei percorsi stabiliti, che permettono di raggiungere in ogni fascia oraria l\u2019ospedale Bufalini, le case di cura \u201cSan Lorenzino\u201d e \u201cMalatesta Novello\u201d e i parcheggi di scambio.","sentence2":"Domenica 8 marzo nuovo e penultimo appuntamento con le \u2018domeniche ecologiche\u2019 a Cesena, le giornate programmate nell\u2019ambito delle nuove misure antismog previste dal Piano Aria Integrato Regionale (Pair), con il quale la Regione Emilia-Romagna mette in campo le misure necessarie per rientrare nei valori limite degli inquinanti atmosferici fissati dall\u2019Unione Europea. La prossima domenica ecologica, salvo nuove disposizioni, \u00e8 prevista per il 22 marzo.\n\nDurante la giornata varranno le stesse limitazioni alla circolazione veicolare che, dalla prima domenica ecologica del 6 ottobre fino a fine marzo, sono in vigore dal luned\u00ec al venerd\u00ec. Quindi, dalle 8,30 alle 18,30 non potranno circolare i veicoli a benzina fino a Euro 1, i diesel fino a Euro 3 e i ciclomotori fino a Euro 0 e, quindi, saranno esclusi dalle limitazioni i veicoli a benzina omologati Euro 2 o successive, i diesel omologati Euro 4 o successive, i ciclomotori e motocicli omologati Euro 1 o successive.\n\nSi potr\u00e0 circolare liberamente all\u2019interno del centro abitato solo nei percorsi stabiliti che, tra l'altro, permettono di raggiungere in ogni fascia oraria l\u2019Ospedale \u201cMaurizio Bufalini\u201d, le Case di cura \u201cSan Lorenzino\u201d e \u201cMalatesta Novello\u201d e i parcheggi di scambio. Tutte le informazioni sulle limitazioni previste dall'ordinanza e sulle esclusioni sono pubblicate alla pagina www.comune.cesena.fc.it\/liberiamolaria2019."} -{"id":"1609238237_1608367469","score":1.0,"sentence1":"La scorsa notte, verso le ore 02:40, a Palagiano (Ta), una pattuglia della locale Stazione Carabinieri ha sventato un assalto in grande stile ordito da una banda di malviventi ai danni del bancomat della locale banca Popolare di Puglia e Basilicata.\n\nIn particolare, i militari operanti, settimanalmente impegnati in mirati servizi di prevenzione a tutela dei dispositivi automatici di erogazione di denaro contante disposti dal Comando Provinciale CC di Taranto, hanno intercettato, nei pressi della banca, due soggetti a bordo un\u2019Audi A6 di colore scuro che alla vista degli operanti si sono dati a precipitosa fuga. Sul posto, i malviventi hanno abbandonato un escavatore gommato e un furgone Iveco Daily cabinato, entrambi oggetto di furto, condotti da altri complici.\n\nLa Centrale Operativa del Comando Provinciale Carabinieri di Taranto, ricevuta la segnalazione dell\u2019evento, ha allertato immediatamente le numerose pattuglie esterne impiegate nei medesimi servizi che hanno predisposto mirati controlli lungo le probabili vie di fuga.\n\nSu posto \u00e8 intervenuto personale della Sezione Investigazioni Scientifiche del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Taranto che ha sottoposto i veicoli ai rilievi finalizzati all\u2019individuazione di eventuali tracce e\/o impronte latenti.\n\nSono in corso serrate indagini a cura della Compagnia di Massafra con il supporto dei colleghi del Nucleo Investigativo jonico.\n\nCorrelati\n\nCommenta l'articolo:","sentence2":"La scorsa notte a Palagiano (Taranto) l\u2019arrivo di una pattuglia della Stazione dei Carabinieri ha sventato un assalto ai danni del bancomat della banca Popolare di Puglia e Basilicata.\n\nI militari hanno intercettato nei pressi della banca, due persone a bordo un\u2019Audi A6 di colore scuro che alla loro vista sono subito fuggiti. Sul posto, i malviventi hanno abbandonato un escavatore gommato e un furgone Iveco Daily cabinato, entrambi rubati, condotti da altri complici.\n\nLa Centrale Operativa del Comando Provinciale Carabinieri di Taranto, ricevuta la segnalazione del fatto ha allertato immediatamente le numerose pattuglie lungo le probabili vie di fuga, ma i responsabili sono riusciti a fuggire.\n\nSu posto \u00e8 intervenuto personale della Sezione Investigazioni Scientifiche del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Taranto che ha sottoposto i veicoli ai rilievi per individuare eventuali tracce. Sono in corso indagini a cura della Compagnia di Massafra con il supporto dei colleghi del Nucleo Investigativo jonico."} -{"id":"1484936899_1577699490","score":4.0,"sentence1":"Gioved\u00ec pomeriggio, attorno alle ore 16, un elicottero della REGA \u00e8 intervenuto sulle pendici del passo del San Bernardino per recuperare alcuni sci escursionisti in difficolt\u00e0. L\u2019elicottero ha recupero gli sventurati e li ha trasportati fino al centro di manutenzione della galleria. Stando alle informazioni in nostro possesso nessuno sarebbe rimasto ferito.","sentence2":"Da questa mattina, marted\u00ec 14 aprile, anche gli over 65 posso recarsi nei negozi a fare la spesa, rispettando le indicazioni di sicurezza emanate dalle autorit\u00e0. Ma le stesse autorit\u00e0 invitavano i \"giovani\" a non recarsi nei negozi nella fascia oraria dedicate agli anziani e questo non \u00e8 sempre stato rispettato. Le colonne all'esterno dei vari negozi visitati nel Bellinzonese, infatti erano composte da persone di tutte le et\u00e0."} -{"id":"1642064018_1606604627","score":2.0,"sentence1":"Bologna (aggiornamento del 22 giugno). Poche novit\u00e0 nella giornata odierna a livello regionale. I dati procedono con il trend dei giorni precedenti. A Imola per l\u2019ottavo giorno consecutivo nessuna nuova positivit\u00e0 refertata sul territorio, ma anche nessun nuovo guarito. Ancora fermi a 402 i casi totali e a 7 quelli attivi.\n\nLa situazione in regione\n\nDall\u2019inizio dell\u2019epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 28.243 casi di positivit\u00e0, 22 in pi\u00f9 rispetto a ieri, di cui 16 persone asintomatiche individuate attraverso l\u2019attivit\u00e0 di screening regionale. I tamponi effettuati sono 2.138, che raggiungono cos\u00ec complessivamente quota 455.992, con pi\u00f9 di 42mila tamponi fatti la scorsa settimana da luned\u00ec a sabato, per una media di oltre 7mila giornalieri, a cui si aggiungono altri 1.012 test sierologici, fatti sempre da ieri.\n\nLe nuove guarigioni sono 36, per un totale di 22.854. Continuano a calare i casi attivi, e cio\u00e8 il numero di malati effettivi, che a oggi sono 1.154 (-18 rispetto a ieri).\n\nLe persone in isolamento a casa, cio\u00e8 quelle con sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 1.013, -16 rispetto a ieri. I pazienti in terapia intensiva sono 12, come ieri, quelli ricoverati negli altri reparti Covid sono 129 (-2).\n\nLe persone complessivamente guarite salgono quindi a 22.854 (+36): 266 \u201cclinicamente guarite\u201d, divenute cio\u00e8 asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all\u2019infezione, e 22.588 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perch\u00e9 risultate negative in due test consecutivi.\n\nPurtroppo, si registrano 4 nuovi decessi: tre donne e un uomo. Complessivamente, in Emilia-Romagna i decessi sono arrivati a quota 4.235. In particolare, si sono avuti 1 nella provincia di Piacenza, 1 in provincia di Modena e 2 in quella di Bologna.\n\nQuesti i nuovi casi di positivit\u00e0 sul territorio, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui \u00e8 stata fatta la diagnosi: 4.537 a Piacenza (+1), 3.631 a Parma (+3), 4.991 a Reggio Emilia (+4), 3.943 a Modena (nessun nuovo caso), 4.774 a Bologna (+11, di cui 9 asintomatici e 2 sintomatici in gran parte legati a focolai individuati in precedenza, tracciati e tutti in isolamento domiciliare). 402 casi positivi a Imola (nessun nuovo caso); 1.012 a Ferrara (nessun nuovo caso). I casi di positivit\u00e0 in Romagna sono 4.953 (+3), di cui 1.037 a Ravenna (nessun nuovo caso), 952 a Forl\u00ec (+3), 785 a Cesena (nessun nuovo caso) e 2.179 a Rimini (nessun nuovo caso). \/BM","sentence2":"BOLOGNA. Dall\u2019inizio dell\u2019epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 27.056 casi di positivit\u00e0,rispetto a ieri. Ihanno raggiunto quota 248.591. Mercoled\u00ec i nuovi casi erano stati 52 e marted\u00ec 55.Lein totale), mentre continuano a diminuire, che passano dai 6.502 registrati ieri ai. Sono questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all\u2019andamento dell\u2019epidemia in regione.\n\nLe persone in isolamento a casa, cio\u00e8 quelle con sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 5.318,. I pazienti insono 121). Diminuiscono in maniera significativa quelli ricoveratiLe: 2.027 \u201cclinicamente guarite\u201d, divenute cio\u00e8 asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all\u2019infezione, e 14.798 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perch\u00e9 risultate negative in due test consecutivi.Purtroppo, si registrano10 uomini e 15 donne. Complessivamente, in Emilia-Romagna sono arrivati a 3.930. Iriguardano 1 residente nella, 2 in quella di, 2 in quella di, 6 in quella di, 4 in quella di, 4 in quella diin quella di, 4 in quella diin quella di. Nessun nuovo decesso da fuori regione.Questi i, che invece si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui \u00e8 stata fatta la diagnosi: 4.405 a(14 in pi\u00f9 rispetto a ieri), 3.346 a(29 in pi\u00f9), 4.870 a(11 in pi\u00f9), 3.839 a(2 in pi\u00f9), 4.451 a(14 in pi\u00f9); 390 le positivit\u00e0 registrate a(1 in pi\u00f9), 977 a(nessun nuovo caso rispetto a ieri). In Romagna sono complessivamente 4.778 (6 in pi\u00f9), di cui 1.000 a(1 in pi\u00f9), 936 a(1 in pi\u00f9), 759 a(nessun nuovo caso rispetto a ieri), 2.083 a(4 in pi\u00f9)."} -{"id":"1580160720_1584791347","score":2.0,"sentence1":"Gli sviluppatori di Destiny 2 annunciano ufficialmente i Giochi dei Guardiani di Destiny 2, un evento speciale che coinvolger\u00e0 tutti gli appassionati dello sparatutto sci-fi di Bungie con tre settimane di sfide da svolgersi durante la Stagione dell'Intrepido.\n\nIl video di presentazione dell'evento lo descrivono come un'opportunit\u00e0 unica per chi desidera dimostrare di che pasta \u00e8 fatto il proprio Guardiano, partecipando ad attivit\u00e0 che sanciranno quale, tra le diverse classi accessibili dagli utenti, merita di essere celebrata dagli abitanti digitali della Torre.\n\nLa classe che vincer\u00e0 i Giochi dei Guardiani sar\u00e0 infatti ricordata da un promemoria che verr\u00e0 messo in mostra fino alla fine dell'anno tra le strutture architettoniche che imperlano il paesaggio urbano dell'ultima enclave della Terra.\n\nPer dare vita a questa competizione su vasta scala, Bungie ha cos\u00ec deciso di organizzare delle sfide giornaliere da ottenere da Eva e Zavala: un pannello digitale posto sulla Torra terr\u00e0 traccia dei progressi compiuti dai Guardiani delle singole classi per tutta la durata dell'evento. Anche per questo, la partecipazione a queste attivit\u00e0 sar\u00e0 aperta a tutti i giocatori di Destiny 2, a prescindere cio\u00e8 dall'acquisto dei pass stagionali e delle espansioni come Ombre dal Profondo.\n\nI Giochi dei Guardiani di Destiny 2 avranno ufficialmente inizio nella giornata di marted\u00ec 21 aprile e si concluderanno il 12 maggio: l'evento sar\u00e0 accompagnato dall'arrivo nell'Eververse e nei negozi della Torre di personalizzazioni a tema e di elementi di equipaggiamento, come l'arma esotica Heir Apparent o l'Astore Everyone's A Part.","sentence2":"Dopo aver anticipato le sorprese dei Giochi dei Guardiani di Destiny 2, i ragazzi di Bungie confermano l'inizio della nuova attivit\u00e0 gratuita per tutti gli appassionati dello sparatutto fantascientifico su PC e console.\n\nLa nuova tornata di sfide proposta dagli sviluppatori di Bellevue \u00e8 partita oggi, marted\u00ec 21 aprile, e proseguir\u00e0 fino al 12 maggio per alimentare la competizione tra le diverse classi dei Guardiani. Il video di presentazione dell'evento ne tratteggia i contorni ludici e contenutistici e ce lo descrive come un'opportunit\u00e0 unica per chi desidera fare sfoggio delle capacit\u00e0 della propria classe preferita.\n\nI Titani, gli Stregoni e i Cacciatori che parteciperanno ai Giochi dei Guardiani durante questa fase della Stagione dell'Intrepido di Destiny 2 concorreranno ad alimentare il punteggio di un \"contatore virtuale\" che terr\u00e0 traccia dei progressi compiuti dai singoli utenti: la classe che risulter\u00e0 vincitrice sar\u00e0 ricordata da un promemoria che verr\u00e0 affisso fino alla fine dell'anno tra le strutture della Torre dell'ultima citt\u00e0 della Terra.\n\nTra i contenuti principali dei Giochi dei Guardiani, citiamo le competizioni di classe ad alto rischio, delle nuove sfide di classe giornaliere, l'aggiunta dell'arma esotica Erede Legittimo e l'introduzione di oggetti di classe metallici. Bungie ribadisce inoltre che l'accesso ai Giochi dei Guardiani \u00e8 aperto a tutti i giocatori di Destiny 2, senza cio\u00e8 alcun obbligo di acquisto delle espansioni come Ombre dal Profondo."} -{"id":"1632776400_1511005497","score":4.0,"sentence1":"In un'Italia che prova a ripartire, il centro per l'impiego di Cinecitt\u00e0 resta chiuso. \"Dritto e Rovescio\" ha raccontato come molti cittadini che percepiscono il reddito di cittadinanza siano in questo momento con le mani legate: i navigator sono ancora a casa e il centro \u00e8 ancora chiuso: \"Siamo disperati\", dicono al programma condotto da Paolo Del Debbio.\n\nNonostante la chiusura e lo stipendio pieno, i navigator hanno potuto accedere al bouns da 600 euro previsto dal piano di aiuti del governo per i contratti di collaborazioni. Loro per\u00f2 si difendono: \"Stiamo continuando a lavorare da remoto riuscendo a far tutto quello che facevamo prima da remoto - dice una di loro, Loredana Fossaceca -. Il bonus? Bisogna essere ineluttabilmente poveri in questo Paese?\".","sentence2":"Psicosi da coronavirus? Troppo allarme? Forse. O forse no, almeno stando ad ascoltare quanto ha da dire Alessandro Meluzzi, il giornalista ospite in studio a Dritto e Rovescio, il programma di Paolo Del Debbio in onda su Rete 4 nella puntata di gioved\u00ec 30 gennaio. Nella serata in cui vengono confermati i primi due casi di contagio in Italia, Meluzzi pone l'attenzione su quelli che, a suo giudizio, sono gli aspetti pi\u00f9 spaventosi di questa vicenda. \"Quello che rende questo virus particolarmente insidioso \u00e8 il fatto che ha subito una serie di mutazioni - premette -. Non sappiamo se per cause animali o in laboratorio. Ha una letalit\u00e0 del 15-20%, che \u00e8 altissima, conclude Meluzzi\".\n\nDi seguito l'intervento di Alessandro Meluzzi a Dritto e Rovescio:"} -{"id":"1603325616_1631870258","score":2.5,"sentence1":"(Afp)\n\nSono pi\u00f9 di 63mila i contagi confermati di Covid-19 nel continente africano. Lo ha dichiarato l'ufficio regionale dell'Organizzazione mondiale della Sanit\u00e0 (Oms) per l'Africa, precisando che al momento si contano 63.062 casi e 2.283 decessi, legati a complicanze causate dal coronavirus. Il Paese maggiormente colpito si conferma il Sudafrica con 10.015 casi e 194 morti, seguito dall'Algeria con 5.723 casi e 502 morti e dalla Nigeria con 4.399 contagi e 143 decessi. Positive le notizie che provengono dalla Tunisia e dallo Zambia, entrambi senza nuovi casi confermati.\n\nSenza gli giusti sforzi per mitigare e superare le interruzioni dei servizi e delle forniture sanitarie durante la pandemia di Covid-19, stima un gruppo di esperti in modelli sanitari, arruolati dall'Organizzazione mondiale della sanit\u00e0 e dall'Unaids, potrebbero verificarsi oltre 500.000 morti in pi\u00f9 nel 2020-2021 per malattie legate all'Aids nell'Africa sub-sahariana, ad esempio per uno 'stop' alla terapia antiretrovirale superiore a 6 mesi. Diverse sono le ragioni che potrebbero causare l'interruzione dei servizi: il modello chiarisce che le comunit\u00e0 devono agire ora poich\u00e9 l'impatto di un'interruzione di sei mesi della terapia antiretrovirale potrebbe far tornare indietro l'orologio delle morti correlate all'Aids al 2008, quando nella regione furono registrati oltre 950.000 decessi. E le persone continuerebbero a morire per almeno altri cinque anni, con un surplus medio annuo di decessi del 40%. Inoltre, le interruzioni delle cure per Hiv avrebbero un impatto sull'incidenza delle infezioni il prossimo anno. \"La terribile prospettiva di mezzo milione di persone in Africa che muoiono di malattie legate all'Aids \u00e8 come tornare indietro nella storia\", afferma Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell'Oms. \"Dobbiamo leggere questo dato come un forte campanello d'allarme e identificare modi per sostenere tutti i servizi sanitari vitali\".","sentence2":"(Afp)\n\nLa pandemia da coronavirus sta subendo una ''accelerazione'' in Africa, con 207.617 casi confermati nel continente e 5.642 decessi legati all'infezione. L'allarme arriva dalla direttrice dell'Organizzazione mondiale della Sanit\u00e0 (Oms) per la regione africana, Matshidiso Moeti, che ha spiegato che il Covid-19 si sta diffondendo dalle capitali dove \u00e8 arrivato grazie a persone che hanno viaggiato ad altre zone pi\u00f9 periferiche.\n\nMoeti ha quindi sottolineato che in dieci i Paesi africani si registra il 75 per cento del totale dei contagi e che il Sudafrica da solo ne conta un quarto. Sono infatti 55.421 i casi confermati in Sudafrica e 1.210 i morti. ''Una delle sfide pi\u00f9 grandi in Africa continua a essere la disponibilit\u00e0 di kit per eseguire i test'', ha detto Moeti."} -{"id":"1609108436_1609156515","score":2.0,"sentence1":"\u00a9 Agenzia Nova - Riproduzione riservata\n\n- In giro per le vie del centro storico di Roma a bordo di un'auto e senza validi motivi. Ieri pomeriggio, una pattuglia del I gruppo ex Trevi ha fermato un autoveicolo con a bordo due persone provenienti dalla Germania, che stavano circolando senza validi motivi e in violazione all'obbligo di quarantena, prevista per chi entra in Italia. A seguito degli accertamenti \u00e8 emerso che la coppia, intenta a raggiungere Fontana di Trevi, aveva omesso di dare la dovuta comunicazione agli organi sanitari dell'avvenuto ingresso nel paese, non ottemperando alla conseguente misura precauzionale dell'isolamento di 14 giorni. Oltre ad una sanzione di pi\u00f9 di mille euro ciascuno, nei loro confronti \u00e8 stata avviata, tramite i competenti uffici Asl di zona, la procedura di sorveglianza sanitaria prevista. Circa 5mila sono i controlli gi\u00e0 eseguiti questa mattina, anche con ausilio di droni, utilizzati nei parchi capitolini in collaborazione con il raggruppamento emergenza Roma 9 della Protezione civile. (Rer)","sentence2":"\u00a9 Agenzia Nova - Riproduzione riservata\n\n- Per fare qualche esempio, spiega ancora Raggi, \"a Campo de' Fiori e nel quartiere di Testaccio si \u00e8 intervenuti a causa di assembramenti che si sono formati davanti ad alcuni locali aperti per l'asporto; in zona Ostiense, gli agenti hanno sanzionato i gestori di alcuni minimarket per la mancata osservanza delle norme relative alla sicurezza alimentare; nel centro storico, ieri pomeriggio una pattuglia ha fermato un auto con a bordo due persone provenienti dalla Germania, che stavano circolando senza validi motivi e in violazione all'obbligo di quarantena previsto per chi entra in Italia: hanno ricevuto una sanzione di oltre mille euro ciascuno e nei loro confronti \u00e8 stata avviata, tramite l\u2019Asl competente, la procedura sanitaria prevista. Voglio ringraziare gli uomini e le donne della Polizia locale di Roma Capitale per il fondamentale lavoro hanno svolto negli ultimi mesi a tutela dei cittadini, e voglio ricordare a tutti i romani di seguire attentamente le regole sul distanziamento sociale per non vanificare tutti gli sforzi fatti finora\", conclude. (Rer)"} -{"id":"1604567932_1618104303","score":4.0,"sentence1":"Un ciclista di 57 anni, originario di Belpasso, \u00e8 caduto in una scarpata intorno alle 12 di oggi. Si trovava sulla strada provinciale 4\/II, la Santa Maria di Licodia-Belpasso, in territorio di Patern\u00f2, quando per cause ancora da accertare \u00e8 caduto ai margini della strada subito dopo una curva , finendo sul fondo di un dirupo profondo circa sette metri.\n\nUn ciclista di 57 anni, originario di Belpasso, \u00e8 caduto in una scarpata intorno alle 12 di oggi. Si trovava sulla strada provinciale 4\/II, la Santa Maria di Licodia-Belpasso, in territorio di Patern\u00f2, quando per cause ancora da accertare \u00e8 caduto ai margini della strada subito dopo una curva, finendo sul fondo di un dirupo profondo circa sette metri.\n\nI soccorsi sono scattati intorno alle 15. Quando alcuni passanti hanno notato la sagoma e si sono accorti che si trattava di un uomo che non poteva muoversi. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco di Patern\u00f2 e i carabinieri. Gli uomini dei pompieri hanno tirato fuori la vittima dalla scarpata e l'hanno riportata sulla strada su una barella.\n\nDi l\u00ec a poco l'atterraggio dell'elisoccorso e il trasferimento del 57enne all'ospedale Cannizzaro di Catania. \u00c8 ricoverato in prognosi riservata e ha diversi traumi in tutto il corpo. L'intervento di soccorso si \u00e8 concluso intorno alle 17.30.","sentence2":"Vigili del fuoco in azione all'interno del piazzale di una ditta di Patern\u00f2 specializzata nella produzione di concimi chimici per l'agricoltura . Un grosso incendio \u00e8 divampato intorno alle 15.15, e tiene impegnati i pompieri di Patern\u00f2, Adrano e Catania che stanno operando con molta difficolt\u00e0 .\n\nVigili del fuoco in azione all'interno del piazzale di una ditta di Patern\u00f2 specializzata nella produzione di concimi chimici per l'agricoltura. Un grosso incendio \u00e8 divampato intorno alle 15.15, e tiene impegnati i pompieri di Patern\u00f2, Adrano e Catania che stanno operando con molta difficolt\u00e0.\n\nSul posto i carabinieri e i vigili del fuoco, costretti a chiudere la circolazione al traffico viario della strada provinciale 77. Secondo le prime indiscrezioni l'incendio sarebbe partito da alcune sterpaglie, presenti in un terreno abbandonato, per poi propagarsi all'interno del piazzale dell'azienda. Bruciati un camion, quattro macchine, sacchi di concime e un mezzo per il movimento terra. Per verificare i livelli d'inquinamento sono stati chiamati gli specialisti dell'Azienda sanitaria provinciale di Catania."} -{"id":"1540493882_1597166594","score":4.0,"sentence1":"Hanno percepito indebitamente il reddito di cittadinanza. I carabinieri della Stazione Taranto Principale, al termine di indagini volte a smascherare chi indebitamente percepisce il reddito di cittadinanza, hanno denunciato un 44enne e un 48enne, Il primo, che ha precedenti penali, all\u2019atto della compilazione della domanda per l\u2019ottenimento del reddito di cittadinanza, ha omesso di dichiarare di essere sottoposto dall\u2019aprile del 2019 alla misura cautelare degli arresti domiciliari (situazione ostativa all\u2019accoglimento della domanda), percependo indebitamente 6300 euro. Il 48enne, invece, ha omesso di comunicare di essere stato arrestato lo scorso dicembre percependo indebitamente, da quel momento, la somma di 1.600 euro euro.\n\nOltre alla denuncia per truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche i due saranno anche segnalati all\u2019Inps per sospendere l\u2019erogazione del reddito nei loro confronti. I carabinieri della Stazione di Talsano hanno invece arrestato, per evasione, un 43enne tarantino che era sottoposto agli arresti domiciliari per stalking. Un militare libero dal servizio ha riconosciuto tra i passantil\u2019uomo che ricordava essere sottoposto agli arresti domiciliari quando invece, passeggiava indisturbato. Il carabiniere ha quindi proceduto ad accertare per telefono lo stato di detenzione del 43enne, continuando a pedinarlo a distanza, e ha chiesto al proprio comandante di Stazione, i necessari rinforzi. L\u2019evaso, che aveva preso un autobus, \u00e8 stato successivamente bloccato in via Minniti.","sentence2":"INFOGRAFICA Fase 2, palestre e piscine, ecco come funzioneranno\n\n(Agenzia Vista) Roma, 20 maggio 2020 INFOGRAFICA Fase 2, palestre e piscine, ecco come funzioneranno Il ministero dello Sport ha pubblicato le linee guida per la riapertura di palestre e piscine, prevista per il 25 maggio Ecco le misure di prevenzione per le palestre: Realizzare percorsi differenziati per entrata e uscita dalla struttura e dai diversi locali Ridurre il numero di operatori ..."} -{"id":"1642531665_1620890556","score":3.0,"sentence1":"Il Prefetto di Perugia in visita all\u2019azienda Saci Industrie Spa. Ad accoglierlo il Presidente Antonio Campanile, nominato di recente Cavaliere del Lavoro dal Presidente della Repubblica Mattarella\n\n\n\nIl Prefetto di Perugia, Claudio Sgaraglia, ha visitato lo stabilimento di Saci Industrie Spa a Ponte San Giovanni. Ad accoglierlo il Presidente dell\u2019azienda, Antonio Campanile, che lo scorso maggio \u00e8 stato nominato Cavaliere del Lavoro dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il Prefetto ha visitato i diversi reparti dell\u2019azienda, specializzata nel settore della detergenza ad uso domestico e professionale. Alla visita ha partecipato il Presidente di Confindustria Umbria, Antonio Alunni. Presente anche l\u2019Assessore del Comune di Perugia, Cristina Bertinelli.\n\nIl Prefetto ha espresso grandissimo apprezzamento per una realt\u00e0 imprenditoriale che ha conseguito livelli di eccellenza, facendosi conoscere ed apprezzare in tutto mondo. Ha inoltre esaltato gli elevatissimi standard qualitativi conseguiti con le misure e i dispositivi adottati in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, in tutte le fasi produttive, soprattutto in questo delicato momento connesso all\u2019emergenza epidemiologica da Covid-19.\n\nIn questi mesi di emergenza, Saci Industrie \u00e8 stata particolarmente impegnata nel fronteggiare la consistente richiesta di prodotti disinfettanti e detergenti proveniente da tutta Italia, distinguendosi inoltre per l\u2019attenzione alle necessit\u00e0 del territorio.","sentence2":"C'\u00e8 un imprenditore umbro tra i 25 nuovi Cavalieri del Lavoro nominati oggi (sabato 30 maggio) dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Si tratta di Antonio Campanile, presidente della Saci Industrie spa che \u00e8 stata fondata nel 1925 da Antonio Campanile senior a Ponte San Giovanni e la cui storia \u00e8 strettamente legata a quella di Confindustria.\n\nNel 1944 proprio Saci \u00e8 stata tra il ristretto gruppo di aziende che hanno rifondato l\u2019Associazione provinciale degli industriali e la Confidustria Umbria celebra il nuovo Cavaliere del Lavoro, gi\u00e0 presidente di Confindustria Perugia dal 2007 al 2011 e ora membro del Consiglio Generale di Confindustria Umbria: \"Una nomina che ci rende orgogliosi - afferma il presidente Antonio Alunni a nome di tutti gli imprenditori associati -. In questo momento particolarmente incerto rappresenta una notizia positiva non solo per il sistema industriale della nostra regione, ma per l\u2019intera comunit\u00e0 umbra. Si tratta di un riconoscimento molto prestigio so che onora un imprenditore capace e lungimirante ed una famiglia unita che sta portando avanti un importante progetto imprend itoriale\u201d.\n\nIl tuo browser non pu\u00f2 riprodurre il video. Devi disattivare ad-block per riprodurre il video. Play Replay Play Replay Pausa Disattiva audio Disattiva audio Disattiva audio Attiva audio Indietro di 10 secondi Avanti di 10 secondi Spot Attiva schermo intero Disattiva schermo intero Skip Il video non pu\u00f2 essere riprodotto: riprova pi\u00f9 tardi. Attendi solo un istante , dopo che avrai attivato javascript . . . Forse potrebbe interessarti , dopo che avrai attivato javascript . . . Devi attivare javascript per riprodurre il video.\n\nOggi Saci Industrie \u00e8 guidata da Antonio Campanile e dai figli Filippo, Alessandro e Lorenzo che da anni dirigono il Gruppo specializzato nel settore della detergenza ad uso domestico e professionale. In questi mesi di emergenza, l'azienda ponteggiana \u00e8 stata particolarmente impegnata nel far fronte alla grande richiesta di prodotti disinfettanti e detergenti e per fare in modo che non mancassero in nessuna parte d\u2019Italia. L\u2019azienda si \u00e8 distinta, inoltre, per l\u2019attenzione alle necessit\u00e0 del territorio supportando la Protezione Civile e il Sistema sanitario regionale. \u201cIn questa fase di profonda trasformazione che richiede una rinnovata energia - ha aggiunto Alunni - aziende come Saci Industrie e imprenditori come Campanile possono rappresentare un modello di riferimento per tutto il nostro territorio\u201d."} -{"id":"1549877772_1549859705","score":1.0,"sentence1":"Va al bar a farsi una birra ... un'altro tradito dalla passione per i francobolli .. tante le violazioni scoperte dai carabinieri lungo la costa civitanovese\n\nCIVITANOVA - I militari della Compagnia Carabinieri di Civitanova Marche durante il fine settimana hanno svolto servizio di controllo del territorio al fine di assicurare la puntuale osservanza alle stringenti disposizioni sinora emanate per il contrasto ed il contenimento della diffusione dell\u2019infezione da Covid-19 sull\u2019intero territorio nazionale.\n\nNel corso dei controlli sono state deferite alla Procura della Repubblica di Macerata un numero ancora troppo alto di persone che, in deroga alle restrittive misure sociali adottate per la mobilit\u00e0 e le attivit\u00e0, continuano ad uscire di casa senza giustificato e reale motivo. In totale sono state deferite 15 persone nel fine settimana appena trascorso, tutte responsabili a vario titolo di inottemperanza ai provvedimenti dell\u2019autorit\u00e0 (art. 650 c.p.), in relazione all\u2019art.1 dei decreti della Presidenza del Consiglio dei Ministeri emanati in data 8, 9 ed 11 marzo 2020.\n\nDiverse e delle pi\u00f9 disparate le motivazioni addotte, un uomo trovato al bar del distributore di benzina a Porto Potenza ha dichiarato essersi fermato per fare carburante ma, all\u2019esito degli approfondimenti dei militari, \u00e8 emerso che non aveva la macchina con se, bens\u00ec era arrivato fin li a piedi ed esclusivamente per consumare una birra.\n\nUn collezionista di francobolli della provincia, invece, ha ritenuto valida la sua passione per la filatelia, tale che si \u00e8 sentito autorizzato a lasciare la propria abitazione ed arrivare fino alle porte di Ancona per concludere un acquisto urgente di tessere bollate.\n\nC'\u00e8 chi ha pensato bene di uscire domenica pomeriggio da casa per andare a lavare la macchina all\u2019impianto di autolavaggio automatico sul lungomare, ritenendo erroneamente rientrasse tra le condizioni assimilabili allo stato di necessit\u00e0.\n\nTre giovani maceratesi sono stati controllati sabato notte a bordo dell\u2019autovettura di uno di loro a Morrovalle, hanno serenamente dichiarato di fare rientro a casa dopo una cena tra amici, sono stati quindi denunciati insieme ad un uomo che, residente a Pollenza, \u00e8 stato rintracciato in tarda serata di sabato a Civitanova Marche e, opportunamente interpellato, non ha saputo giustificare la sua presenza, comunque non riconducibile a comprovate esigenze lavorative, stato di necessit\u00e0, spostamenti per motivi di salute.\n\nAltri due giovani stranieri regolari sono stati rintracciati domenica mattina alla stazione ferroviaria di Civitanova Marche provenienti da Macerata, hanno riferito doversi incontrare con alcuni loro connazionali per trascorrere del tempo insieme, ovviamente, al pari degli altri sono stati tutti invitati a fare immediato rientro presso le rispettive abitazioni, domicili e\/o residenze e deferiti.\n\nI servizi di prevenzione generale sinora svolti, seppur indirizzati alla puntuale verifica del rispetto delle misure di contenimento imposte, sono sempre conditi da equilibrio e necessaria sensibilit\u00e0 e tesi a sollecitare la responsabile adesione della popolazione, anche attraverso l\u2019esercizio di assidua ed instancabile attivit\u00e0 di informazione qualificata che l\u2019Arma rivolge quotidianamente al territorio.","sentence2":"I controlli sono stati eseguiti nel fine settimana dai carabinieri della Compagnia di Civitanova e continueranno nei prossimi giorni\n\nChi porta a lavare l\u2019auto, chi decide di uscire per una birra o chi arriva fino ad Ancona per acquistare un francobollo. Necessit\u00e0? No di certo ma sono alcune scuse che i militari della Compagnia di Civitanova, guidati dal capitano Massimo Amicucci, si sono sentiti dire da alcuni cittadini durante i controlli per il decreto \u201cIo resto a casa\u201d. 15 in totale le persone denunciate dai militari durante il fine settimana dato che sono uscite di casa senza motivi reali o giustificati dalla propria abitazione.\n\nUn uomo trovato al bar di un distributore di benzina di Porto Potenza a consumare una birra ha dichiarato di essersi fermato per fare carburante ma in realt\u00e0 era a piedi e non aveva la macchina. Un collezionista di francobolli della provincia invece ha ritenuto valida la sua passione per la numismatica, da sentirsi autorizzato a lasciare la propria abitazione e arrivare fino alle porte di Ancona per concludere un acquisto urgente di tessere bollate. C\u2019\u00e8 chi ha pensato bene di uscire domenica pomeriggio da casa per andare a lavare la macchina all\u2019impianto di autolavaggio automatico sul lungomare di Civitanova, ritenendo erroneamente che l\u2019azione rientrasse tra le condizioni assimilabili allo stato di necessit\u00e0.\n\nNei guai sono finiti anche tre giovani maceratesi che sabato notte, a Morrovalle, mentre erano a bordo della vettura di uno di loro, hanno dichiarato ai carabinieri che stavano facendo rientro a casa dopo una cena tra amici. Un uomo invece, residente a Pollenza, \u00e8 stato rintracciato sempre nella tarda serata di sabato a Civitanova e non ha saputo giustificare la sua presenza nel comune costiero.\n\nDue giovani stranieri, provenienti di Macerata, sono stati invece rintracciati domenica mattina alla stazione ferroviaria di Civitanova e hanno riferito ai militari di doversi incontrare con alcuni connazionali per trascorrere un po\u2019 di tempo insieme; anche loro sono stati denunciati.\n\nAnche i carabinieri della Compagnia di Tolentino, guidati dal capitano Giacomo De Carlini, nelle ultime ore hanno denunciato diverse persone per la violazione del DPCM dell\u201911 marzo scorso. In due casi i militari hanno denunciato dei soggetti che aveva riferito di essersi allontanati dalla propria abitazione per raggiungere quella della propria compagna, residente in un altro comune.\n\nTre persone invece sono state denunciate perch\u00e9, fermate a bordo della stessa auto, hanno riferito di voler trascorrere la notte a casa di uno di loro. I carabinieri di Tolentino hanno anche denunciato un uomo che fermato a Caldarola, in localit\u00e0 Valcimarra, ha riferito che preferiva bere l\u2019acqua di quella sorgente e che quindi si era allontanato dal comune di residenza per riempire alcune damigiane."} -{"id":"1493038057_1535375188","score":4.0,"sentence1":"\"L'italia continua ad essere uno dei maggiori contributori al bilancio dell'Unione Europea ma non \u00e8 in grado di ottenere e spendere adeguatamente le risorse comunitarie, chiudendo nettamente in deficit il saldo. Se il nostro Paese non si attiva per un cambio di passo, corriamo il concreto rischio di non riuscire a spendere i fondi europei a disposizione e di perdere ulteriori finanziamenti per i conseguenti tagli previsti dall'Europa all'Italia per i prossimi anni, a causa della nostra incapacit\u00e0 di fare investimenti\".\n\nE' questo il forte richiamo lanciato dall'europarlamentare di Fratelli d'Italia-ECR Nicola Procaccini, commentando i dati diffusi dalla Corte dei Conti comunitaria (Sezione di controllo per gli Affari Comunitari), secondo cui nel 2018 l'Italia ha complessivamente versato nelle casse di Bruxelles la somma di 17 miliardi (con il +23,1 per cento rispetto all'anno precedente), mentre dall'Unione abbiamo ricevuto in totale nel 2018 la somma di 10,1 miliardi. Un deficit complessivo di quasi 7 miliardi di euro, di molto cresciuto dal 2016 quando era di 2,3 miliardi.\n\n\"Una deficit enorme, che cresce ogni anno, e che sta a testimoniare l'incapacit\u00e0 del nostro Paese nell'attuare programmazioni che permettano di ricevere dall'Europa una quantit\u00e0 di risorse almeno vicina alla nostra contribuzione annuale. Uno squilibrio preoccupante \u2013 continua Procaccini - che richiede una immediata inversione di tendenza per non rischiare di perdere ulteriori fondi. Una situazione grave e paradossale per un Paese come l'Italia che \u00e8 alla continua ricerca di risorse da investire per fornire strumenti importanti alla nostra economia. Si rischia anche la beffa: se infatti l'Italia non dovesse riuscire a raggiungere adeguati livelli di investimento e di spesa dei fondi europei nella programmazione 2014-2020, (attualmente la percentuale \u00e8 solo del 54%) potrebbe vedersi tagliati i fondi dalla stessa Unione Euroepa. Un rischio che non possiamo permetterci di correre e che ci deve vedere impegnati nel 2020 ad adottare concrete politiche di accesso e spesa dei fondi comunitari, con presentazione di progetti e relativi impegni di spesa. Anche per questo ho deciso di mettere a disposizione di tutti: cittadini, imprese, enti, istituzioni uno strumento come il portale stradedeuropa.eu per poter valorizzare al meglio l'accesso alle risorse comunitarie, collegando con maggiore efficacia le nostre realt\u00e0 produttive e istituzionali con i canali di accesso ai fondi europei\", conclude Procaccini.","sentence2":"\u201cServe subito un piano straordinario da parte dell\u2019Unione Europea per sostenere i prodotti e le aziende italiane di ogni settore, specie quelle legate ad agricoltura e turismo, per uscire dalla situazione di crisi legata alle conseguenze del Covid 19 e alle speculazioni che ne stanno derivando\u201d.\n\nLa richiesta arriva dall\u2019europarlamentare pontino di Fratelli d'Italia Nicola Procaccini il quale sollecita l\u2019istituzione europea a non essere assente su temi cruciali e a svolgere il proprio ruolo \u201csenza fare il gioco di chi - sottolinea - vuole approfittare della situazione per screditare i nostri prodotti e affossare le aziende del made in Italy. Agir\u00f2 per chiedere misure concrete e immediate, a cominciare dalle azioni per evitare tagli all\u2019Italia nel prossimo bilancio della UE \u2013 annuncia - specie all\u2019agricoltura che invece necessita di ulteriori stimoli. Su questo mi auguro ci sia anche la concreta azione di tutti gli eurodeputati italiani\u201d. Procaccini, membro della commissione agricoltura di Bruxelles, si dice fortemente preoccupato per le ripercussioni sul sistema produttivo del nostro paese del Coronavirus e sottolinea la necessit\u00e0 che l\u2019Europa provveda ad adottare tutti i provvedimenti necessari per evitare gravi conseguenze per l\u2019economia italiana.\n\n\u201cTrovo assurdo che ci siano Paesi europei \u2013 spiega - che chiedono ulteriori bollini di qualit\u00e0 ai nostri prodotti agroalimentarisolo per confermare che le merci non sono fonte di contagio. Nessuna restrizione al commercio di prodotti alimentari italiani pu\u00f2 essere giustificata, cos\u00ec come \u00e8 assurda e priva di fondamento la richiesta di una certificazione \u201cCoronavirus free\u201d o ulteriori certificazioni sanitarie per i prodotti italiani. Ritengo importante che gli europarlamentari italiani \u2013 conclude l\u2019esponente di Fratelli d\u2019Italia - condividano una linea comune e ferma per nell'interesse del nostro Paese, sena piegarsi a logiche di schieramento o interessi di parte\u201d."} -{"id":"1642704511_1642582972","score":1.0,"sentence1":"Un ragazzo di 17 anni \u00e8 stato arrestato dai carabinieri la scorsa notte con l'accusa di tentato omicidio, resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento, furto e ricettazione. Dopo aver rubato l'auto ai genitori, i quali avevano denunciato il furto, per fuggire a un controllo a Paderno Dugnano (Milano) ha dato vita a un inseguimento a folle velocit\u00e0, nel quale sono stati coinvolti altri militari e la Polizia di Stato, per poi finire contro un cartello stradale oltre 15 km dopo, a Milano. Quando uno dei militari si \u00e8 avvicinato, il minorenne ha finto la resa e poi ha bruscamente accelerato investendo il carabiniere e sradicando una portiera di una gazzella. Abbandonata l'auto, il giovanissimo ha tentato la fuga a piedi, ma \u00e8 stato raggiunto e bloccato. Denunciata in concorso anche la fidanzata di 16 anni che era in auto con lui. Nessun ferito grave. Tre auto delle forze dell'ordine danneggiate e due di residenti della zona. (ANSA).","sentence2":"(ANSA) - PADERNO DUGNANO, 23 GIU - Un ragazzino di 17 anni \u00e8 stato arrestato dai carabinieri la scorsa notte con l'accusa di tentato omicidio, resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento, furto e ricettazione. Dopo aver rubato l'auto ai genitori, i quali avevano denunciato il furto, per fuggire a un controllo a Paderno Dugnano (Milano) ha dato vita a un inseguimento a folle velocit\u00e0, nel quale sono stati coinvolti altri militari e la Polizia di Stato, per poi finire contro un cartello stradale oltre 15 km dopo, a Milano.\n\nQuando uno dei militari si \u00e8 avvicinato, il minorenne ha finto la resa e poi ha bruscamente accelerato investendo il carabiniere e sradicando una portiera di una gazzella.\n\nAbbandonata l'auto, il giovanissimo ha tentato la fuga a piedi, ma \u00e8 stato raggiunto e bloccato. Denunciata in concorso anche la fidanzata di 16 anni che era in auto con lui. Nessun ferito grave. Tre auto delle forze dell'ordine danneggiate e due di residenti della zona. (ANSA)."} -{"id":"1573348129_1628360269","score":4.0,"sentence1":"CARR\u00d9 Coalvi, il Consorzio di tutela della razza bovina piemontese, ha deciso di lanciare un\u2019iniziativa a sostegno del Banco alimentare, l\u2019ente che distribuisce cibo e bevande alle principali mense a soccorso dei meno abbienti. Tramite la rete delle macellerie che hanno aderito, circa un centinaio di punti vendita, verranno donati 10mila hamburger alle associazioni di volontariato che nei diversi territori collaborano col Banco alimentare; inoltre fino al 30 aprile. la clientela pu\u00f2 contribuire con un piccolo gesto, donando un ulteriore hamburger al prezzo simbolico di un euro.\n\n\u00abL\u2019adesione dei punti vendita \u00e8 stata entusiastica e sopra ogni aspettativa\u00bb, commenta Carlo Gabetti, presidente di Coalvi. \u00abSiamo orgogliosi della nostra rete vendita piemontese, ma non solo. Hanno aderito anche la Lombardia (con Milano, Como e Pavia), la Liguria (con Genova, Savona e Imperia), il Lazio (con Roma e Frosinone), la Puglia (con Bari), la Sicilia (con Palermo) e il Veneto (con Vicenza e Padova). \u00c8 probabile che molti altri punti vendita si uniscano a questi prima del 30 aprile\u00bb.\n\nLa collaborazione con il Banco alimentare non \u00e8 nuova; Coalvi la porta avanti da qualche tempo: solo qualche mese fa, ancora lontani dall\u2019emergenza sanitaria, consorzio di allevatori ha donato al Banco alimentare del Piemonte 700 chili di bresaola.\n\nNon viene meno, anche in questo frangente, il ruolo del Consorzio nell\u2019assistenza ai punti vendita che ne portano il marchio Coalvi. Tutti sono stati forniti di istruzioni operative dettagliate per confezionare il prodotto in modo adeguato, cos\u00ec da affrontare in sicurezza il passaggio da pi\u00f9 mani, fino alle mense; con tanto di contenitori isotermici in cui stivarlo per mantenere la catena del freddo. Perch\u00e9 rispettare il prodotto vuol dire anche, e soprattutto, rispettare chi lo riceve.","sentence2":"- Il maltempo di estende in tutta la penisola. La perturbazione in atto su gran parte del Nord Italia nella giornata di domani porter\u00e0 una fase di maltempo anche sulle regioni centrali peninsulari e sulla Campania. Sulla base delle previsioni, il Dipartimento della Protezione Civile d'intesa con le regioni coinvolte, alle quali spetta l'attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati, ha emesso un nuovo avviso di condizioni meteorologiche avverse, che integra ed estende il precedente.\n\nmeteo\n\nI fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticit\u00e0 idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticit\u00e0 e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento. L'avviso, come fa sapere la Protezione civile,, specie sui settori centro-occidentali. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensit\u00e0, frequente attivit\u00e0 elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento.Sulla base dei fenomeni in atto e previsti, le regionisu gran parte dei bacini."} -{"id":"1528557251_1528804486","score":2.0,"sentence1":"Cerca nel sito\n\nCerca per citt\u00e0 Agerola Agro Nocerino - Sarnese Amalfi Atrani Campania Capri e Anacapri Castellammare di Stabia Cava de Tirreni Cetara Cilento Costiera Amalfitana Furore e Conca dei Marini Italia Maiori Massa Lubrense Meta Minori Mondo Monti Lattari Gragnano Pimonte Lettere e dintorni Napoli e Provincia Penisola Sorrentina Piano di Sorrento Pompei Positano Praiano Ravello e Scala Salerno e Provincia Sant'Agnello Sorrento Tramonti e Valico di Chiunzi Vico Equense Vietri sul mare","sentence2":"Ieri, ulteriormente preoccupati per i dati numerici che in poche ora hanno trasformato il nostro paese nel primo in Europa per numero di contagi coronavirus e in relazione alle misure prese dal Consiglio di Ministri, abbiamo avviato una serie di contatti con alcuni Sindaci dei Comuni della Penisola Sorrentina per valutare di organizzare un Confronto finalizzato a discutere la questione rapportata al nostro territorio.\n\nIn serata abbiamo appreso che il Direttore Sanitario dell\u2019Asl Na 3 Sud, Gennaro Sosto ha convocato per met\u00e0 settimana prossima (mercoled\u00ec o gioved\u00ec) i sindaci dei comuni di Vico Equense, Meta, Piano di Sorrento, Sant\u2019Agnello, Sorrento e Massa Lubrense per illustrare tutte le iniziative messe su dall\u2019Asl del territorio per prevenire e fronteggiare adeguatamente l\u2019espandersi del Coronavirus.\n\nPrendiamo atto di questa importantissima riunione perch\u00e9 sono tante e importanti le domande e gli interrogativi che si pongono i cittadini e gli imprenditori della Penisola Sorrentina.\n\nA cominciare dalla chiusura dei Pronto Soccorso negli Ospedali per casi di sospetto coranavirus.\n\nIl nostro territorio vive di turismo e proprio per questo occorre una particolare attenzione in questo settore.\n\nMilioni di persone arrivano nelle nostre localit\u00e0 e nelle nostre strutture ricettive.\n\nCome si deve regolare una struttura ricettiva in caso di prenotazioni?\n\nQuali informazioni specifiche devono essere richieste al check in?\n\nCome comportarsi in caso si sviluppassero sintomatologie da raffreddamento ai nostri ospiti?\n\nIn quale struttura sanitaria dovremmo indirizzarli?\n\nQuali norme da seguire nella pulizia e nell\u2019igiene delle proprie strutture?\n\nQuali procedure sono gi\u00e0 pronte da diffondere agli operatori turistici?\n\nOccorre assolutamente non fare allarmismo\n\nOccorre non improvvisare e fare tutto il possibile per proteggere con lucidit\u00e0 i nostri territori.\n\nPer questo auspichiamo che nell\u2019incontro organizzato dall\u2019ASL, siano affrontate anche questioni come queste e definite procedure per gli operatori del sistema ricettivo locale che rappresentano l\u2019interfaccia e il primo contatto con migliaia di persone.\n\nProprio per il nostro ruolo esprimiamo l\u2019importanza di essere adeguatamente coinvolti e informati."} -{"id":"1486761725_1487143809","score":1.0,"sentence1":"Dopo la caduta di un altro pezzo di ondulina sulla A26, nel tratto a doppio senso di marcia per il crollo nella galleria Bert\u00e8, ancora disagi per gli utenti per la rimozione delle barriere anti rumore e di sicurezza. E tra oggi e domani sono previsti forti disagi per il controesodo tra cantieri, deviazioni e tratti allagati\n\nSulla A10 Genova-Savona e sulla A12 Genova-Sestri Levante, per consentire interventi di manutenzione delle barriere antirumore, previsti in orario notturno, a ridotta circolazione di veicoli, saranno adottati i seguenti provvedimenti di chiusura:\n\nSulla A10 Genova-Savona, dalle 21:00 di domenica 5 alle 6:00 di luned\u00ec 6 gennaio, sar\u00e0 chiuso il tratto compreso tra Genova Pra\u2019 e Genova Aeroporto, verso Genova.\n\nIn alternativa, chi \u00e8 diretto verso Genova, dovr\u00e0 uscire alla stazione autostradale di Genova Pra\u2019.\n\nSulla A12 Genova-Sestri Levante, per consentire interventi di manutenzione delle barriere antirumore, previsti in orario notturno, a ridotta circolazione di veicoli, dalle 22:00 di luned\u00ec 6 alle 6:00 di marted\u00ec 7 gennaio, sar\u00e0 chiusa l\u2019entrata della stazione di Chiavari, verso Genova.\n\nIn alternativa, si consiglia di entrare alla stazione autostradale di Lavagna.\n\nSulla A12 Genova-Sestri Levante, dalle 1:00 alle 5:00 di domenica 5 e di luned\u00ec 6 gennaio, sar\u00e0 chiusa l\u2019uscita della stazione di Sestri Levante, per chi proviene da Genova.\n\nIn alternativa, si consiglia di uscire alla stazione di Deiva Marina, sulla A12, di competenza S.A.L.T.\n\nRicordiamo che nelle stesse notti verr\u00e0 chiuso il tratto tra Chiavari e Lavagna in direzione Livorno; pertanto, chi viaggia in direzione di Sestri Levante, dovr\u00e0 uscire obbligatoriamente alla stazione di Chiavari e proseguire fino a Sestri Levante attraverso la viabilit\u00e0 ordinaria.\n\nInoltre, negli stessi giorni e orari rester\u00e0 chiuso l\u2019accesso all\u2019area di servizio \u201cRiviera sud\u201d, situata nel tratto compreso tra Sestri Levante e l\u2019allacciamento con la A12 Sestri Levante-Livorno, verso Livorno.\n\nPer consentire interventi di manutenzione delle barriere di sicurezza, previsti in orario notturno, a ridotta circolazione di veicoli, dalle 22:00 di mercoled\u00ec 8 alle 6:00 di gioved\u00ec 9 gennaio, per chi proviene da Genova, sar\u00e0 chiusa la Complanare di Savona, dopo l\u2019allacciamento per Torino e prima di quello proveniente da Torino, con conseguente chiusura dell\u2019uscita della stazione di Savona, solo per chi proviene da Genova.\n\nSi fa presente che sar\u00e0 regolarmente transitabile l\u2019allacciamento da e verso Torino e chi proviene da Torino potr\u00e0 regolarmente uscire alla stazione di Savona.\n\nIn alternativa, chi proviene da Genova, potr\u00e0 uscire alla stazione autostradale di Albisola, sulla A10 Genova-Savona.\n\nAnnunci\n\nMi piace: Mi piace Caricamento...","sentence2":"Sulla A12 Genova-Sestri Levante, per consentire interventi di manutenzione delle barriere antirumore, previsti in orario notturno, a ridotta circolazione di veicoli, nelle tre notti consecutive di domenica 5, luned\u00ec 6 e marted\u00ec 7 gennaio, con orario 21:00-6:00, sar\u00e0 chiuso il tratto compreso tra Recco e Rapallo , verso Sestri Levante. In alternativa, dopo l'uscita obbligatoria alla stazione di Recco, si potr\u00e0 percorrere la viabilit\u00e0 ordinaria e rientrare, sulla A12, alla stazione autostradale di Rapallo, per proseguire in direzione di Sestri Levante\n\nSulla A10 Genova-Savona e sulla A12 Genova-Sestri Levante, per consentire interventi di manutenzione delle barriere antirumore, previsti in orario notturno, a ridotta circolazione di veicoli, saranno adottati i seguenti provvedimenti di chiusura:\n\n- Sulla A10 Genova-Savona, dalle 21:00 di domenica 5 alle 6:00 di luned\u00ec 6 gennaio, sar\u00e0 chiuso il tratto compreso tra Genova Pra' e Genova Aeroporto, verso Genova. In alternativa, chi \u00e8 diretto verso Genova, dovr\u00e0 uscire alla stazione autostradale di Genova Pr\u00e0.\n\n- Sulla A12 Genova-Sestri Levante, dalle 1:00 alle 5:00 di luned\u00ec 6 gennaio, sar\u00e0 chiusa l'uscita della stazione di Sestri Levante, per chi proviene da Genova. In alternativa, si consiglia di uscire alla stazione di Lavagna. inoltre, negli stessi giorni e orari rester\u00e0 chiuso l'accesso all'area di servizio \"Riviera sud\", situata nel tratto compreso tra Sestri Levante e l'allacciamento con la A12 Sestri Levante-Livorno, verso Livorno."} -{"id":"1640444020_1498511765","score":4.0,"sentence1":"","sentence2":"shadow\n\nOggetti e petardi lanciati contro gli agenti della polizia, cassette di legno, bottiglie, addirittura pezzi di alberi, urla e risate. Cos\u0301 una baby gang ha costretto cinque poliziotti a difendersi con gli scudi e poi a indietreggiare, nel Borgo Sant\u2019Antonio Abate, al centro di Napoli. \u00abUn assalto in piena regola\u00bb, ha commentato su Facebook il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli, che ha diffuso il video online. Una scena allarmante. I ragazzini stavano preparando il legname per il focarazzo, il tradizionale fal\u0323 della notte di Sant\u2019Antonio. Sorpresi dagli agenti hanno reagito lanciando oggetti ed esplodendo petardi.\n\nLa Dia: \u00abBaby gang sono academy dei clan\u00bb \u00abOccorre fermarli, cresciuti in ambienti criminali siano tolti alle famiglie e rieducati nei luoghi giusti\u00bb, ha detto Borrelli. \u00abQuesti messaggi non possono passare, non possono essere consentiti \u2013 ha aggiunto - bisogna rispondere con severit\u00e0. Alcuni territori non sono agglomerati urbani bens\u0301 polveriere a cui va sottratta la miccia. I ragazzini di Borgo Sant\u2019Antonio Abate hanno dato un assaggio di quanto pericolose possano essere le baby gang\u00bb. Proprio ieri la relazione semestrale della Dia ha parlato delle baby gang napoletane come \u201cacademy\u201d della camorra, ossia luoghi di \u201cformazione\u201d alla malavita dei ragazzini che poi entreranno nei clan.\n\nI sindacati di polizia: \u00ab \u00abI colleghi vanno plauditi, in quanto, fermi e professionali nel loro intento di prevenzione senza alcuna indole di belligeranza; hanno arretrato di fronte a minori che provocavano e danneggiavano\u00bb. In una nota congiunta, i sindacati di polizia - Siulp, Coisp, Silp Cgil e Fsp - chiedono un\u2019azione unitaria di istituzioni e forze civili contro la criminalit\u00e0. \u00abSenza una ferma decisione politica di coinvolgere la cittadinanza in prove di civilt\u00e0 e attenzione nei confronti dei tutori dell\u2019ordine e di attenzione alle norme, il nostro lavoro e la nostra opera di pacificazione e di prevenzione diventa alquanto inutile - rilanciano le organizzazioni sindacali - lo Stato non pu\u0323 e non deve arretrare rispetto ad atti tanto scellerati da parte di una sparuta parte della popolazione, ma deve essere aiutato anche da altre istituzioni, come il Comune, assistenti sociali e tessuto culturale circostante, affinch\u00e8 si radichi in questa cittadinanza malriuscita il seme della civilt\u00e0. Bisogna creare dei circuiti di conoscenza e divulgazione che aiutino a sradicare la malerba e portare la nostra citt\u00e0 all\u2019attenzione delle istituzioni centrali affinch\u00e9 giungano, in via stanziale, sul territorio pi\u00f9 uomini e mezzi\u00bb"} -{"id":"1561820756_1555247613","score":2.0,"sentence1":"Roma, 28 mar. (Adnkronos) \u2013 \u201cNessuno deve rimanere indietro, l\u2019abbiamo sempre detto. Come avevo anticipato, rafforziamo e sosteniamo i comuni con 4,7 miliardi di euro per rispondere alle esigenze e alle prime necessit\u00e0 della popolazione. Andiamo avanti insieme nella battaglia contro il #Coronavirus\u201d. Lo scrive Vito Crimi su twitter.","sentence2":"I termini di utilizzo sono stati aggiornati in base alle nuove leggi europee per la privacy e protezione dei dati (GDPR). Leggi la pagina Cookie e Privacy."} -{"id":"1636271620_1637247100","score":2.0,"sentence1":"\u00a9 Agenzia Nova - Riproduzione riservata\n\n- Disturbi del sonno, attacchi d\u2019ansia, aumento dell\u2019irritabilit\u00e0. Sono i sintomi pi\u00f9 frequenti di cui hanno sofferto le bambine, i bambini e gli adolescenti nel nostro Paese durante l\u2019isolamento a casa per l\u2019emergenza coronavirus. Lo evidenzia l\u2019indagine sull\u2019impatto psicologico della pandemia Covid-19 nelle famiglie in Italia promossa dall\u2019Irccs Giannina Gaslini di Genova e guidata dal neurologo Lino Nobili, che dirige il dipartimento di Neuropsichiatria infantile dell\u2019istituto. Il questionario \u00e8 stato raccolto a quindici giorni di distanza dall\u2019inizio del lockdown, tra il 24 marzo e il 3 aprile. Dall\u2019analisi delle risposte \u00e8 emerso che la situazione di isolamento ha determinato una condizione di stress con ripercussioni non solo sulla salute fisica ma anche su quella emozionale-psichica, sia dei genitori che dei figli. \u201cRingrazio il Gaslini per l\u2019impegno profuso anche in questa occasione a favore della salute dei pi\u00f9 piccoli e degli adolescenti. \u00c8 importante oggi essere consapevoli di quanto le misure assunte dal governo di chiusura e isolamento, che pure hanno messo in sicurezza la salute delle famiglie italiane, abbiano pesato su bambine, bambini e adolescenti. Sono loro quelli che hanno pagato un prezzo particolarmente alto durante il lockdown. Non poter andare a scuola, non poter vedere le proprie maestre e i propri compagni di classe, non poter correre e giocare in un parco con i propri amici li ha certamente penalizzati. Per questo dobbiamo oggi fare in modo di accompagnarli per mano fuori per far ritorno a una quotidianit\u00e0 che vorremmo fosse la pi\u00f9 bella esicura possibile. Dobbiamo fare in modo che alla fine di un\u2019esperienza che ricorderanno per tutta la vita, si sentano pi\u00f9 forti e sicuri, consapevoli che si pu\u00f2 combattere e vincere anche una battaglia difficilissima come quella che abbiamo condiviso contro il coronavirus\u201d, ha spiegato la sottosegretaria di Stato alla Salute Sandra Zampa, nella conferenza stampa di presentazione dell\u2019indagine. (Com)","sentence2":"Disturbi del sonno, attacchi d'ansia, irritabilit\u00e0.\n\nSono i sintomi pi\u00f9 frequenti di cui hanno sofferto bambini e adolescenti in Italia durante il lockdown.\n\nLo comunica il ministero della Salute che evidenzia i risultati dell'indagine sull'impatto psicologico della pandemia nelle famiglie. Indagine promossa dall'Irccs Giannina Gaslini di Genova e guidata dal neurologo Lino Nobili.\n\n\u00abIl questionario \u00e8 stato raccolto a quindici giorni dall'inizio del lockdown, tra il 24 marzo e il 3 aprile - si legge in una nota del ministero - Dall'analisi delle risposte \u00e8 emerso che la situazione di isolamento ha determinato una condizione di stress con ripercussioni non solo sulla salute fisica ma anche su quella emozionale-psichica, sia dei genitori che dei figli\u00bb.\n\nLa sottosegretaria di Stato alla Salute Sandra Zampa, nella conferenza stampa di presentazione dell'indagine ha ringraziato il Gaslini \u00abper l'impegno profuso anche in questa occasione a favore della salute dei pi\u00f9 piccoli e degli adolescenti\u00bb.\n\nAl questionario, sottoposto in forma anonima tramite il sito web dell'istituto, hanno aderito 6.800 soggetti da tutta Italia (in particolare dal Nord e alta Toscana), di cui quasi la met\u00e0 (3.245) con figli minorenni a carico.\n\nPer quanto riguarda i bambini sotto i 6 anni, i disturbi pi\u00f9 frequenti registrati sono stati l'aumento dell'irritabilit\u00e0, i disturbi del sonno (paura del buio, risvegli notturni, difficolt\u00e0 di addormentamento) e i disturbi d'ansia (inquietudine, ansia da separazione).\n\nMentre nei bambini e ragazzi dai 6 ai 18 anni \u00e8 prevalsa una sensazione di mancanza d'aria e una significativa alterazione del ritmo del sonno (con tendenza ad andare a letto molto pi\u00f9 tardi e non riuscire a svegliarsi al mattino), oltre che un'aumentata instabilit\u00e0 emotiva con irritabilit\u00e0 e cambiamenti del tono dell'umore."} -{"id":"1606485015_1608331994","score":1.0,"sentence1":"Precompilata, disco verde all\u2019invio del 730. \u00c8 ora possibile accettarlo con i dati inseriti dall\u2019Agenzia delle entrate, oppure integrarlo e poi mandarlo. Il tutto online, senza costi, direttamente da casa utilizzando il pc, il tablet o lo smartphone e accedendo con Spid, le credenziali dell\u2019Agenzia, la carta nazionale dei servizi o il pin dispositivo Inps.\n\nACCEDI ALLA TUA PRECOMPILATA\n\nLa scadenza per l\u2019invio sulla piattaforma gestita dal partner tecnologico Sogei \u00e8 fissata al 30 settembre 2020. Gi\u00e0 1,3 milioni di cittadini hanno consultato la propria dichiarazione nei primi 9 giorni dal lancio. Tra i pi\u00f9 attivi i cittadini della Lombardia, seguiti da Lazio, Piemonte e Veneto. Al via da oggi anche le modifiche al modello Redditi, che potr\u00e0 essere inviato dal 19 maggio al 30 novembre.\n\nIn poco pi\u00f9 di una settimana da quando \u00e8 stata resa disponibile online, 1,3 milioni di cittadini hanno visualizzato la propria dichiarazione dei redditi precompilata per consultare i dati caricati dalle Entrate, per un totale di quasi 2 milioni di accessi. Dal 5 maggio, giorno in cui l\u2019Agenzia delle Entrate, con il supporto del partner tecnologico Sogei, ha reso disponibili i modelli in modalit\u00e0 consultazione, i pi\u00f9 attivi in termini assoluti sono stati i contribuenti della Lombardia, con 315.814 utenti che hanno fatto l\u2019accesso, seguiti dal Lazio (171.571 utenti), dal Piemonte (124.937) e dal Veneto (123.811).\n\nDa oggi \u00e8 disponibile anche una guida dedicata al 730 precompilato, scaricabile dal sito dell\u2019Agenzia. La guida spiega passo passo le procedure da seguire per inviare la propria dichiarazione, da come richiedere le abilitazioni necessarie a come verificare il rimborso spettante, da come annullare un 730 gi\u00e0 inviato, se \u00e8 stato commesso un errore, a come predisporre una dichiarazione congiunta. Inoltre, vengono ricordate tutte le scadenze, le novit\u00e0 di quest\u2019anno e i vantaggi del \u201cfai da te\u201d.\n\nResta sempre a disposizione dei cittadini il sito \u201cInfoPrecompilata\u201d, con informazioni, date e scadenze da ricordare e le risposte alle domande pi\u00f9 frequenti. L\u2019assistenza corre anche sul filo del telefono, dal luned\u00ec al venerd\u00ec, dalle 9 alle 17 e il sabato dalle 9 alle 13, tramite i numeri 800.90.96.96 (da rete fissa), 06 966.689.07 (da cellulare) e +39 06.966.689.33 (per chi chiama dall\u2019estero).\n\nUltimo aggiornamento: 18:45\n\n\u00a9 RIPRODUZIONE RISERVATA","sentence2":"\u00c3\u0088 ora possibile accettarlo con i dati inseriti dall\u00e2\u0080\u0099Agenzia, oppure integrarlo. Il tutto online, direttamente da casa utilizzando il pc, il tablet o lo smartphone e accedendo con Spid, le credenziali dell\u00e2\u0080\u0099Agenzia, la carta nazionale dei servizi o il pin dispositivo Inps.\n\n\n\n\n\n\n\nLa scadenza per l\u00e2\u0080\u0099invio sulla piattaforma gestita dal partner tecnologico Sogei \u00c3\u00a8 fissata al 30 settembre 2020.\n\n\n\nGi\u00c3 1,3 milioni di cittadini hanno consultato la propria dichiarazione nei primi 9 giorni dal lancio. Tra i pi\u00c3\u00b9 attivi i cittadini della Lombardia, seguiti da Lazio, Piemonte e Veneto.\n\n\n\n\n\n\n\nAl via da oggi anche le modifiche al modello Redditi, che potr\u00c3 essere inviato dal 19 maggio al 30 novembre.\n\n\n\nQuasi 2 milioni di accessi - In poco pi\u00c3\u00b9 di una settimana da quando \u00c3\u00a8 stata resa disponibile online, 1,3 milioni di cittadini hanno visualizzato la propria dichiarazione dei redditi precompilata per consultare i dati caricati dalle Entrate, per un totale di quasi 2 milioni di accessi.\n\n\n\n\n\n\n\nDal 5 maggio, giorno in cui l\u00e2\u0080\u0099Agenzia delle Entrate, con il supporto del partner tecnologico Sogei, ha reso disponibili i modelli in modalit\u00c3 consultazione, i pi\u00c3\u00b9 attivi in termini assoluti sono stati i contribuenti della Lombardia, con 315.814 utenti che hanno fatto l\u00e2\u0080\u0099accesso, seguiti dal Lazio (171.571 utenti), dal Piemonte (124.937) e dal Veneto (123.811).\n\n\n\n\n\n\n\nDa oggi ok all\u00e2\u0080\u0099invio del 730 - I contribuenti possono ora accettare, integrare o modificare il proprio 730, gi\u00c3 compilato dall\u00e2\u0080\u0099Agenzia delle Entrate, e trasmetterlo direttamente dal computer di casa, oppure da tablet e smartphone.\n\n\n\nPer farlo \u00c3\u00a8 necessario essere in possesso delle credenziali dell\u00e2\u0080\u0099Agenzia (nome utente, password e pin dei servizi online) oppure utilizzare quelle dell\u00e2\u0080\u0099INPS, Spid o ancora la Carta Nazionale dei Servizi.\n\n\n\n\n\n\n\nOk alle modifiche anche per il modello Redditi, che potr\u00c3 essere trasmesso dal 19 maggio al 30 novembre 2020.\n\n\n\n\n\n\n\nUna guida con tutti i passi da seguire \u00e2\u0080\u0093 Da oggi \u00c3\u00a8 disponibile anche una guida dedicata al 730 precompilato, scaricabile dal sito dell\u00e2\u0080\u0099Agenzia.\n\n\n\nLa guida spiega passo passo le procedure da seguire per inviare la propria dichiarazione, da come richiedere le abilitazioni necessarie a come verificare il rimborso spettante, da come annullare un 730 gi\u00c3 inviato, se \u00c3\u00a8 stato commesso un errore, a come predisporre una dichiarazione congiunta. Inoltre, vengono ricordate tutte le scadenze, le novit\u00c3 di quest\u00e2\u0080\u0099anno e i vantaggi del \u00e2\u0080\u009cfai da te\u00e2\u0080\u009d.\n\n\n\n\n\n\n\nGli altri canali di informazione e assistenza \u00e2\u0080\u0093 Resta sempre a disposizione dei cittadini il sito \u00e2\u0080\u009cInfoPrecompilata\u00e2\u0080\u009d, con informazioni, date e scadenze da ricordare e le risposte alle domande pi\u00c3\u00b9 frequenti.\n\n\n\nL\u00e2\u0080\u0099assistenza corre anche sul filo del telefono, dal luned\u00c3\u00ac al venerd\u00c3\u00ac, dalle 9 alle 17 e il sabato dalle 9 alle 13, tramite i numeri 800.90.96.96 (da rete fissa), 06 966.689.07 (da cellulare) e +39 06.966.689.33 (per chi chiama dall\u00e2\u0080\u0099estero)."} -{"id":"1538176350_1485468275","score":4.0,"sentence1":"La societ\u00e0 che gestisce la rete elettrica nazionale ha rinnovato la propria alleanza con la Guardia di Finanza, per monitorare la regolarit\u00e0 delle procedure per la realizzazione delle infrastrutture sul territorio.\n\nTerna, la societ\u00e0 che gestisce la rete elettrica nazionale, e la Guardia di Finanza, rinnovano la loro alleanza per la tutela della realizzazione delle infrastrutture elettriche con procedure regolari, trasparenti e in contrasto alle infiltrazioni criminali nei numerosi cantieri che Terna ha avviato su tutto il territorio nazionale. I punti principali dell\u2019accordo sono tre:\n\nla tutela della regolarit\u00e0 e trasparenza delle procedure di affidamento di lavori, servizi e forniture;\n\nil contrasto ai fenomeni di lavoro nero e di irregolarit\u00e0 contributiva;\n\nla prevenzione dei tentativi di infiltrazione criminale nel tessuto economico.\n\nSignificativa novit\u00e0 di questa rinnovata intesa \u00e8 il monitoraggio dei sostegni economici erogati da Terna a progetti di riqualificazione territoriale (ambientale ed urbanistica) di pubblica utilit\u00e0 per la compensazione e il riequilibrio ambientale derivante dalla realizzazione delle opere elettriche. A tal proposito, \u00e8 stato individuato in Terna un contact point unico per tutte le necessit\u00e0 informative o di documentazione inerenti ad attivit\u00e0 investigative, che segnaler\u00e0 al Nucleo Speciale Anticorruzione dati e notizie qualificate nonch\u00e9 analisi di contesto utili al perseguimento delle finalit\u00e0 collaborative.\n\nAllo scopo di consolidare le conoscenze e competenze del personale interessato, l\u2019accordo prevede, inoltre, la possibilit\u00e0 per Terna di promuovere e organizzare incontri, seminari e corsi a favore dei propri dipendenti, anche avvalendosi di qualificati appartenenti alla Guardia di Finanza, in qualit\u00e0 di docenti.\n\n\u201cLa firma di questo accordo \u2013 ha commentato l\u2019Ad di Terna Luigi Ferraris \u2013 consolida la proficua collaborazione che gi\u00e0 esiste tra Terna e la Guardia di Finanza. Siamo orgogliosi di proseguire su questa strada e fornire un fattivo contributo alla tutela della realizzazione di infrastrutture strategiche per il Paese\u201d.","sentence2":"FIRSTonline \u00e8 un giornale web indipendente di economia, finanza e borsa edito da A.L. Iniziative Editoriali S.r.l. con sede legale a Roma, fondata e controllata da Ernesto Auci e Franco Locatelli e partecipata da tre soci di minoranza (Andrea Gilardoni, Alessandro Pavesi e Laura Rovizzi). Il portale e le sue applicazioni sono nel quotidiano realizzate da due agili redazioni, una a Milano e una a Roma, e da un innovativo ed efficace team di manager dell\u2019innovazione e del web."} -{"id":"1646441149_1647714117","score":4.0,"sentence1":"La trattoria \u2013 pizzeria San Giuseppe di Amalfi ha riaperto le sue porte dopo il periodo di lockdown ed \u00e8 pronta a deliziare i palati di tutti gli amanti del buon cibo.\n\nProprio nel giorno in cui la citt\u00e0 marinara di Amalfi rende omaggio a Sant\u2019Andrea nel Patrocinio che ne ricorda il miracolo nel 1544, la trattoria \u2013 pizzeria della famiglia Muoio ha rialzato la saracinesca dopo pi\u00f9 di due mesi di chiusura per accogliere turisti ed avventori in questa estate appena iniziata.\n\nAperto dal 1983, il San Giuseppe si trova nel cuore del centro storico di Amalfi, alle spalle di Piazza Duomo, tra i vicoletti che formano quell\u2019intricato groviglio di viuzze meravigliosamente belli che caratterizzano i nostri borghi.\n\nIl locale nasce da una tradizione familiare di panificatori prima, e pizzaioli dopo, che, tutt\u2019ora, propongono specialit\u00e0 della cucina costiera e campana, un luogo in cui si pu\u00f2 ancora gustare il sapore autentico dei piatti tradizionali.\n\nAntipasti a base di pesce o di terra, primi piatti della tradizione, pesce fresco e una vasta selezione di pizze rendono la cucina del San Giuseppe unica nel suo genere. Quest\u2019anno, poi, il locale \u00e8 stato sottoposto ad un intervento di restyling ed \u00e8 stato arricchito da una cantina di vini locali di eccellenza.\n\nLo chef ha inoltre proposto un nuovo men\u00f9 innovativo con un ritorno alla cucina tipica Amalfi utilizzando prodotti sia di mare che di terra, tutto rigorosamente a km 0.\n\nUn angolo incantato ed appartato di Amalfi, dunque, dove si possono gustare le prelibatezze del nostro territorio servite con la gentilezza di sempre dalla famiglia Muoio e con l\u2019accortezza delle nuove norme anticovid imposte dalla legge.\n\nLa trattoria pizzeria San Giuseppe si trova ad Amalfi, Salita Ruggiero II 4. Per info e prenotazioni 089 872640.","sentence2":"Ad Amalfi \u00e8 stato realizzato un nuovo ed importante intervento di riqualificazione e messa in sicurezza dei sentieri montani che attraversano il territorio comunale.\n\nDopo qualche anno dal ripristino della staccionata lignea del sentiero di \u201cMadonna dei Fuondi\u201d, del tutto deteriorata e danneggiata dagli eventi atmosferici degli ultimi anni, l\u2019amministrazione comunale guidata dal sindaco Daniele Milano ha provveduto a dar corso ad analogo intervento lungo il sentiero che da Pogerola conduce nella Valle delle Ferriere, a Scala ed Agerola.\n\nLa zona destinataria dell\u2019intervento di messa in sicurezza attraverso la realizzazione di una nuova staccionata lignea \u00e8 quella di Tavernate, zona peraltro molto frequentata da residenti e turisti, ma soprattutto da amanti del trekking e della natura molti dei quali raggiungono Amalfi e la zona riviera proprio attraverso la fitta rete di sentieri.\n\nL\u2019intervento realizzato su una distanza di circa seicento metri si inserisce nel pi\u00f9 ampio progetto di valorizzazione e riqualificazione dei percorsi montani ogni anno battuti da migliaia di persone."} -{"id":"1547981719_1547631057","score":1.0,"sentence1":"(ANSA) - CHIETI, 14 MAR - La Clinica di Malattie infettive dell'Ospedale di Chieti comincer\u00e0 a somministrare a breve un farmaco sperimentale che apre nuove speranze per la cura dei pazienti con Covid-19. Si tratta del Remdesivir, antivirale nella classe degli analoghi nucleotidici, sviluppato originariamente per la malattia da virus Ebola e le infezioni da virus Marburg. Arrivato pochi giorni fa in Italia, il farmaco si sta dimostrando una delle opzioni terapeutiche pi\u00f9 efficaci nel trattamento dei casi pi\u00f9 gravi di infezioni da Nuovo Coronavirus. La Clinica teatina, diretta da Jacopo Vecchiet, ha completato il necessario iter di approvazione con il Comitato etico e inizier\u00e0 la somministrazione nei pazienti pi\u00f9 complessi.\n\nL'unit\u00e0 operativa di Terapia intensiva, di cui \u00e8 responsabile Salvatore Maurizio Maggiore, in collaborazione con le Malattie infettive, sta gi\u00e0 utilizzando per alcuni pazienti il Tocilizumab, altro farmaco sperimentale che agisce sulle complicanze del virus e sembra dare risultati incoraggianti.\n\nAl momento in Malattie infettive a Chieti sono ricoverate nove persone con Covid-19, altre quattro sono in trattamento intensivo. (ANSA)","sentence2":"Garrufo. I bambini e i ragazzi dell'oratorio \"Vieni e seguimi\" sono diventati attori e cantanti per una sera p...\n\nDi"} -{"id":"1550988428_1572170331","score":4.0,"sentence1":"Pescara. Gli stabilimenti vestini di Brioni si apprestano a riaprire i battenti giovedi 19 marzo, riattivando le attivit\u00e0 produttive di Roman Style nei tre siti di Penne, Montebello di Bertona e Civitella Casanova. Lo hanno comunicato le organizzazioni sindacali unitamente alle rappresentanze sindacali unitarie e ai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza.\n\nGli stessi sindacati hanno poi aggiunto che \u201cvigileremo sull\u2019attuazione del protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro sottoscritto il 14 marzo 2020 tra Governo e parti sociali. Infine i sindacati, in considerazione della situazione particolare del capoluogo Vestino, dove nonostante possa contare solo sull\u20191% della popolazione totale abruzzese, c\u2019\u00e8 invece il 16% dei contagiati in Abruzzo, chiedono una applicazione rigorosa del suddetto protocollo, spiegando che visto che non sempre potr\u00e0 essere garantita la distanza di un metro, dovr\u00e0 essere garantito, l\u2019utilizzo di mascherine a norma per tutti i lavoratori\u201d.","sentence2":"Pescara. Sono centinaia le persone che verranno sottoposte a tampone nella zona rossa pescarese, con l\u2019obiettivo di contrastare la diffusione del coronavirus.\n\nSono tutte residenti nei cinque comuni dell\u2019area con maggiori restrizioni: Penne, Montebello di Bertona, Farindola, Civitella Casanova e Picciano.\n\nAl lavoro cinque team della Asl di Pescara, composti da un medico e un tecnico, che stanno eseguendo i test casa per casa, per limitare quanto pi\u00f9 possibile gli spostamenti di potenziali contagiati. Le attivit\u00e0, gi\u00e0 iniziate, andranno avanti anche nei prossimi giorni.\n\nSono oltre 700, nella zona rossa pescarese, le persone in isolamento domiciliare: coloro che sono risultati positivi al Covid-19 e sono in sorveglianza attiva della Asl, soggetti che hanno avuto contatti con dei contagiati e altri con sintomi specifici. Per l\u2019esecuzione dei tamponi la Asl si sta dando delle priorit\u00e0, concentrandosi in particolare sulle persone con sintomi e su coloro che hanno avuto contatti conclamati con pazienti Covid-19.\n\nL\u2019azienda sanitaria sta inoltre implementando l\u2019attivit\u00e0 di sorveglianza sanitaria nei confronti dei soggetti risultati positivi, ma asintomatici, cos\u00ec da sottoporli precocemente a eventuale terapia ed evitare le forme pi\u00f9 acute della patologia. Il tutto con un duplice obiettivo: da un lato il benessere del paziente, dall\u2019altro evitare il ricorso al ricovero, allentando cos\u00ec la pressione sugli ospedali. Prosegue, infine, l\u2019attivit\u00e0 di monitoraggio da parte della Asl sulle case di riposo presenti sul territorio provinciale.\n\nVerifiche costanti sono in corso nelle strutture in cui sono emersi dei casi positivi, prevedendo il trasferimento in ospedale degli ospiti con sintomi pi\u00f9 acuti."} -{"id":"1644231427_1573212445","score":4.0,"sentence1":"\u00a9 Agenzia Nova - Riproduzione riservata\n\n- L'aumento del commercio digitale durante la quarantena in Italia ha permesso di ridurre le attivit\u00e0 che fanno parte della cosiddetta economia sommersa. Lo ha dichiarato l'ex amministratore delegato di Vodafone Vittorio Colao, ripreso dal quotidiano britannico \"Financial Times\". L'ex Ad di Vodafone \u00e8 stato scelto dal governo per guidare un gruppo di esperti sulla riapertura dell'economia del paese. Secondo Colao il coronavirus ha obbligato molte piccole aziende ad adottare sistemi di pagamento e della gestione delle forniture digitali per la prima volta. L'aumento dello shopping online e dei pagamenti digitali ha reso molto pi\u00f9 difficile condurre attivit\u00e0 commerciali \"sottobanco\". \"Per quanto sia stato una sventura, il virus ha permesso al paese di fare in due mesi i progressi sull'adozione del digitale che avrebbe fatto in due anni\", ha detto Colao. \"Il distanziamento sociale ha obbligato moltissime piccole aziende italiane a spostarsi online tutto d'un tratto\", ha dichiarato l'ex Ad di Vodafone.Colao ha aggiunto che molti piccoli ristoranti stanno utilizzando per la prima volta men\u00f9 online e sistemi di prenotazione online. \"Ci\u00f2 forza le persone ad imparare ad utilizzare i sistemi digitali e crea l'opportunit\u00e0 di collegare le catene di fornitura di un ristorante con altre societ\u00e0. Questo non servir\u00e0 solo a ridurre l'economia sommersa, aumenter\u00e0 anche gli incentivi per investire e creare forza lavoro pi\u00f9 qualificata per le piccole aziende\", ha dichiarato Colao. Inoltre, la legalizzazione del lavoro non dichiarato permetter\u00e0 di aumentare le entrate fiscali del governo, e contribuir\u00e0 a ridurre il debito pubblico. \"Non possiamo permetterci di sprecare quest'opportunit\u00e0. Anche se incorpori solo il 20 per cento di un mercato sommerso dal valore di 100 miliardi di euro, hai comunque un'enorme somma di denaro\", ha concluso Colao. (Res)","sentence2":"\u00a9 Agenzia Nova - Riproduzione riservata\n\n- Il primo ministro italiano Giuseppe Conte ha detto che il paese potrebbe iniziare ad allentare alcune misure entro la fine di questo mese. \"Non dobbiamo per\u00f2 abbassare la guardia\", ha affermato Conte in un'intervista per l'emittente britannica \"Bbc\". Il premier ha poi dichiarato che il blocco nazionale, imposto il 9 marzo, potrebbe essere allentato solo gradualmente. \"E' necessario individuare alcuni settori che possono riaprire la loro attivit\u00e0. Se gli scienziati danno il loro assenso, potremmo cominciare ad allentare alcune misure gi\u00e0 alla fine di questo mese\", ha aggiunto il premier. (Res)"} -{"id":"1551079167_1551423890","score":1.0,"sentence1":"Un particolare tentativo di truffa \u00e8 stato smascherato dai Carabinieri della Stazione di Paternopoli (Avellino) che hanno denunciato tre persone. I Carabinieri, a seguito di attivit\u00e0 info-investigativa, hanno avviato le indagini all\u2019esito delle quali \u00e8 emersa la procedura truffaldina alla base di alcuni contratti, denunciando cos\u00ec alla competente Autorit\u00e0 Giudiziaria tre procacciatori d\u2019affari che fraudolentemente stipulavano delle volture al fine di ricevere il relativo compenso dalla societ\u00e0 per cui lavoravano.\n\nGli stessi, dopo aver scelto con cura le vittime, qualche giorno fa si sono recati presso le loro abitazioni e, dopo essersi presentati come dipendenti di una nota societ\u00e0 di energia elettrica, riuscivano ad entrare in possesso di dati e copie di documenti d\u2019identit\u00e0, attivando fraudolentemente contratti per il cambio di gestore all\u2019insaputa delle persone offese convinte, invece, di aver sottoscritto una semplice informativa sulla privacy per il trattamento dei dati personali.\n\nAll\u2019esito di attivit\u00e0 d\u2019indagine i Carabinieri sono riusciti ad individuare e deferire in stato di libert\u00e0 alla Procura della Repubblica di Benevento i tre soggetti (di et\u00e0 compresa tra i 20 ed i 60 anni e residenti tra le province di Napoli, Benevento e Frosinone) ritenuti responsabili di Tentata truffa continuata in concorso.\n\nL\u2019indagine permetteva di far emergere che i predetti avevano anche attivato un contratto a favore di una persona deceduta alcuni anni fa. Sono tuttora in corso accertamenti da parte dei Carabinieri finalizzati anche ad appurare la responsabilit\u00e0 dei malfattori in eventuali ulteriori analoghi fatti.","sentence2":"Un particolare tentativo truffa \u00e8 stato smascherato dai Carabinieri irpiniche hanno denunciato tre persone. A seguito di un'attivit\u00e0 info-investigativa,sono state avviate le indagini all\u2019esito delle quali sarebbe emersa la procedura truffaldina alla base di alcuni contratti, denunciando cos\u00ec alla competente Autorit\u00e0 Giudiziaria tre procacciatori d\u2019affari che, si ipotizza in fase di indagine, avrebbero fraudolentemente stipulatodelle volture al fine di ricevere il relativo compenso dalla societ\u00e0 per cui lavoravano. Gli stessi, avrebbero scelto con cura le vittime e qualche giorno fa si sarebbero recati presso le loro abitazioni e, dopo essersi presentati come dipendenti di una societ\u00e0 di energia elettrica, sarebbero riusciti ad entrare in possesso di dati e copie di documenti d\u2019identit\u00e0, ed avrebbero attivato fraudolentemente contratti per il cambio di gestore all\u2019insaputa delle persone offese convinte, invece, di aver sottoscritto una semplice informativa sulla privacy per il trattamento dei dati personali; dalla fase di indagine. All\u2019esito di attivit\u00e0 d\u2019indagine i Carabinieri sono riusciti ad individuare e deferire in stato di libert\u00e0 alla Procura della Repubblica di Benevento i tre soggetti presunti responsabili residenti in due province campane e in una fuori regione ritenuti responsabili di Tentata truffa continuata in concorso. L\u2019indagine porterebbe anche ad emergere che questi avrebbero anche attivato un contratto a favore di una persona deceduta alcuni anni fa. Sono tuttora in corso accertamenti da parte dei Carabinieri finalizzati anche ad appurare la responsabilit\u00e0 dei soggetti (presunti responsabili nel caso in questione) in eventuali ulteriori analoghi fatti."} -{"id":"1585369052_1586965786","score":2.0,"sentence1":"Pazienti positivi al coronavirus negli stessi reparti dei no Covid, operatori non sufficienti e addirittura assenti la notte. Quello che emerge dai verbali dell'ultimo sopralluogo degli ispettori della Asl Rm 6 e dei carabinieri del Nas di Roma, che luned\u00ec sono entrati nella clinica San Raffaele di Rocca di Papa, \u00e8 un quadro inquietante. E che suffraga i sospetti dei primi rilievi della Polizia locale. E poco conta che ieri la struttura abbia inviato una nota alle autorit\u00e0 con alcune giustificazioni. Per l'assessore regionale alla Sanit\u00e0, Alessio D'Amato, \u00abla San Raffaele deve adempiere alla prescrizioni, le indicazioni circa il contenimento del virus erano state date il 24 gennaio, n\u00e9 sono accoglibili richieste di modificare i verbali\u00bb.\n\nCoronavirus, inchiesta al San Raffaele: \u00abMia madre lasciata morire, ci dicevano che non aveva sintomi\u00bb\n\nCoronavirus a Rocca di Papa: arrivano i Nas, indagini su 30 morti sospette\n\n\n\nI REATI\n\nIeri i carabinieri del Nas hanno depositato una prima corposa informativa sul tavolo del sostituto procuratore di Velletri Giuseppe Travaglini. Sono almeno una trentina le morti sospette su cui indagano i pm dei Castelli, ma il numero sembra destinato a salire. Sulla struttura di Rocca di Papa dove, a oggi, si contano 161 positivi di cui 121 pazienti e 40 operatori sanitari, la Procura di Velletri ha aperto un fascicolo al momento per omicidio colposo, ma si profila anche l'epidemia colposa e presto potrebbero scattare i primi provvedimenti. Non \u00e8 escluso il commissariamento. I controlli hanno riscontrato non solo la \u00abmancata separazione tra degenti positivi e negativi\u00bb ma anche \u00abl'assenza di percorsi emergenziali, il mancato controllo del confinamento dei pazienti e l'assenza di personale medico e infermieristico in numero adeguato e sufficiente per assistere i malati\u00bb. La struttura tra l'altro, \u00e8 accreditata per 95 posti letto di lungodegenza ed \u00e8 l\u00ec che sarebbe scoppiato il focolaio. Nelle relazioni al sopralluogo del 20 aprile, scrivono gli ispettori e i carabinieri, \u00absi \u00e8 constatato che a fronte dei 70 pazienti presenti all'interno del reparto Rsa alle ore 12, solo 20 di loro erano stati adeguatamente assistiti nell'espletamento delle pulizie quotidiane rimanendo pertanto gli altri 50 privi di idonea igiene e assistenza\u00bb. C'\u00e8 dell'altro. Gli ispettori mettono nero su bianco che \u00abdalla visione dei turni programmati per aprile in Rsa per la notte di domenica 20 non risulta la presenza di personale infermieristico e assistenziale\u00bb.\n\nNon solo. \u00abIl numero dei pazienti positivi, trasformano di fatto la struttura in una Rsa Covid e il personale in servizio non appare sufficiente a garantire una assistenza adeguata\u00bb. Delle evidenze emerse ne ha preso atto la sindaca Veronica Cimino che le ha fatte sue nell'ordinanza con cui ha chiesto alla struttura di dare immediata esecuzione alle prescrizioni sanitarie fornite dalla Asl e a provvedere al corretto smaltimento dei rifiuti da Covid. \u00abLa matematica non \u00e8 una opinione - dice la sindaca - parleranno i numeri dei morti, dei malati. Sono i numeri che faranno giustizia\u00bb. Secondo la San Raffaele Spa \u00absin dal primo caso positivo\u00bb n\u00e9 i medici di medicina generale o del servizio sanitario nazionale, \u00absi sono pi\u00f9 recati presso la nostra Rsa pur avendo la responsabilit\u00e0 medica prevista dalla normativa\u00bb. Intanto, \u00e8 stato disposto il trasferimento di 21 pazienti, fondamentale \u00e8 sapere se i Covid positivi saranno accolti in strutture adeguate senza pericolo di ulteriori contagi. \u00abIn queste ore - ha detto il comandante della polizia locale Gabriele Di Bella - stiamo chiedendo la certificazione che attesti dove siano state portate queste persone e se sono positive o meno al Covid. La zona di isolamento \u00e8 una cintura impenetrabile e tutto quello che entra e esce passa attraverso la supervisione dei check point. Ho sollecitato la direzione amministrativa e sanitaria a trasmettere tempestivamente la documentazione in assenza della quale sar\u00e0 trasmessa subito una informativa alla Procura\u00bb.\n\nNEL MIRINO\n\nLa Procura di Velletri ha nel mirino anche la San Raffaele di Montecompatri, altra clinica del gruppo, dove l'altroieri \u00e8 avvenuto un secondo decesso. Qui, per\u00f2, appena avuta notizia della prima morte per Covid, il sindaco Fabio D'Acuti, il 17 aprile, ha sigillato la struttura con una ordinanza, poi parzialmente revocata. E sono stati effettuati tamponi a tappeto. A oggi sono 25 i positivi, di cui 16 nella Rsa, 3 nell'hospice, 2 nella psichiatria e 4 operatori adesso in isolamento domiciliare. Su 426 tamponi a personale, degenti ed esterni venuti a contatto, 326 hanno dato esito negativo e per 76 si \u00e8 ancora in attesa della risposta. \u00abSiccome il virus ha una velocit\u00e0 di diffusione enorme - spiega D'Acuti - ho emesso l'ordinanza senza aspettare la risposta dei primi tamponi. Vedevo che cosa stava succedendo a Rocca di Papa e non c'era tempo da perdere\u00bb.\n\nUltimo aggiornamento: 11:00\n\n\u00a9 RIPRODUZIONE RISERVATA","sentence2":"Sessanta cartelle cliniche di pazienti ricoverati al San Raffaele di Rocca di Papa sono finite nel mirino dei carabinieri del Nas di Roma, che in queste ore danno la caccia al flusso dei pazienti dimessi da gennaio fino ad oggi. C\u2019\u00e8 il sospetto che la clinica, diventata un focolaio Covid-19 con 161 positivi accertati e sorvegliata speciale dell\u2019esercito, possa aver dimesso pazienti positivi e quindi aver favorito la diffusione del virus fuori dalla struttura. Se le evidenze documentali confermassero questo scenario, le ipotesi di reato cambierebbe: da omicidio colposo a epidemia colposa. Una condotta gravissima punita con la reclusione fino a 12 anni.\n\nE tra qualche giorno dovrebbero uscire i primi iscritti nel registro degli indagati. Il pubblico ministero della procura di Velletri, Giuseppe Travaglini dovr\u00e0 fare i conti con una relazione stilata a seguito dell\u2019analisi di centinaia di atti. Le cartelle cliniche verranno passate al setaccio, verr\u00e0 analizzato la condizione dei pazienti e confrontata con le misure adottate dal personale sanitario. La domanda a cui gli uomini del Nas stanno cercando di dare una risposta certa \u00e8: se ci sia stata negligenza nell\u2019applicazione delle misure di contenimento adottate nella struttura.\n\nCoronavirus Trivulzio, malati di polmonite prelevati dagli altri ospedali: cos\u00ec si \u00e8 attivato il focolaio `\n\nDai verbali dell\u2019ultimo sopralluogo congiunto di carabinieri e Asl, datato 20 aprile, \u00e8 emerso un quadro allarmante sulla \u201cconvivenza\u201d tra pazienti positivi e negativi al coronavirus, un\u2019insufficiente sorveglianza sanitaria e trascuratezza nell\u2019assistenza dei malati, molti dei quali lasciati in precarie condizioni igieniche per un\u2019intera notte.\n\nIl sindaco di Rocca di Papa, Veronica Cimino, fa sapere che a seguito dei sopralluoghi, l\u2019assessore alla Sanit\u00e0 della regione Lazio Alessio D\u2019Amato ha inviato una copiosa nota di diffida alla clinica affinch\u00e9 adempia alle prescrizioni. E nel frattempo proprio ieri, gli ispettori dell\u2019Asl Rm6 hanno provveduto a disporre una netta separazione tra gli ospiti: al primo piano ci sono i malati Covid e al piano terra i negativi.\n\nLe prime evidenze messe a verbale dalla polizia locale di Rocca di Papa, e inviate alla Procura, sono risultate un campanello importante per rimettere a posto la situazione dal punto di vista della gestione della promiscuit\u00e0 dei pazienti: \u00abL\u2019obiettivo che abbiamo \u2013 dice il comandante Gabriele Di Bella - \u00e8 la salute delle persone e salvare vite umane\u00bb. Tra la notte di marted\u00ec e la giornata di mercoled\u00ec, a seguito di ulteriori ispezioni del personale Asl Rm6, sono stati trasferiti una trentina di malati in altre strutture nei reparti di medicina dedicati al Covid-19. Inoltre, quattro pazienti sono stati ricoverati nell\u2019ospedale di Genzano, convertito ufficialmente nella prima Rsa Covid del Lazio dove \u00e8 in attivazione un servizio di videochiamate con i parenti degli ospiti. C\u2019\u00e8 preoccupazione anche per il numero di positivi registrato nella clinica San Raffaele di Montecompatri, dove sono stati effettuati tamponi a tappeto e dove ci sono 26 casi positivi al coronavirus.\n\nCoronavirus, al Trivulzio cresce il focolaio: \u00abQui si continua a morire e i positivi sono oltre 200\u00bb\n\nSono quattro invece i decessi registrati ieri nella Asl Rm6 e riferibili alla cliniche San Raffaele del territorio: due uomini e due donne tra i 70 e i 90 anni. Venti sono i positivi registrati nell\u2019intero distretto Roma6 che comprende i Castelli Romani e parte del litorale.\n\nL\u2019assessore alla Sanit\u00e0 della regione Lazio Alessio D\u2019Amato ha fatto sapere che procedono a ritmi serrati le verifiche nelle Rsa del Lazio con 482 ispezioni gi\u00e0 fatte: \u00abL\u2019Istituto superiore di sanit\u00e0 ha certificato che il numero dei decessi nelle Rsa del Lazio \u00e8 18 volte inferiore a quello della Lombardia - evidenzia D\u2019Amato -. La Lombardia, non avendo pi\u00f9 posti in ospedale, ha spostato i ricoveri nelle Rsa. Nel Lazio non c\u2019\u00e8 mai stato e non c\u2019\u00e8 questo problema\u00bb.\n\nUltimo aggiornamento: 17:42\n\n\u00a9 RIPRODUZIONE RISERVATA"} -{"id":"1613233645_1641267251","score":4.0,"sentence1":"21 maggio 2020 a\n\na\n\na\n\nMilano, 21 mag. (Adnkronos) - L'ospedale alla Fiera di Milano \"\u00e8 stato un esempio che \u00e8 stato ripetuto in altre zone di Italia, come nelle Marche e in Emilia Romagna, e in Europa a Berlino, dove si \u00e8 cercato di realizzare questo genere di iniziativa\". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, a Zapping su Rai Radio 1. \"Questa linea guida \u00e8 stata data dal governo che ha detto che bisognava aumentare i posti letto in rianimazione e predisporre degli ospedali Covid pronti per ogni evenienza. E non solo abbiamo realizzato questo, ma presto ne realizzeremo anche altri. Ne realizzeremo uno a Brescia, come ne abbiamo realizzato uno a Bergamo\", ha aggiunto.","sentence2":"22 giugno 2020 a\n\na\n\na\n\nMilano, 22 giu. (Adnkronos) - \"Ho il massimo rispetto nei confronti della magistratura. Devo dire che ho avuto un interrogatorio molto bello, non mi sento di contestare nulla. Va benissimo cos\u00ec. Sono profondamente convinto che su come la Regione Lombardia ha gestito l'emergenza sanitaria il tempo sar\u00e0 galantuomo\". Intervistato dal quotidiano La Verit\u00e0, il governatore lombardo Attilio Fontana replica cos\u00ec a chi gli chiede un commento sull'inchiesta della procura di Bergamo che sta indagando su quanto accaduto negli ospedali della zona maggiormente colpiti dal Covid e sulla mancata zona rossa ad Alzano e Nembro."} -{"id":"1596460426_1538460733","score":4.0,"sentence1":"L\u2019Ordine delle professioni infermieristiche di Bergamo scende in campo e si mobilita per sostenere gli enti erogatori di assistenza domiciliare del territorio bergamasco. Per tutta la giornata di venerd\u00ec 24 aprile il presidente Gianluca Solitro, il consigliere Marco Gialli e Gabriella Novello hanno distribuito una serie di dispositivi di protezione individuale, donati da Fnopi (Federazione nazionale ordini professioni infermieristiche) a tutti gli enti della provincia che avevano risposto alla mail mandata dall\u2019Ordine nei giorni precedenti.\n\n\u00abEsprimo il mio pi\u00f9 sentito ringraziamento al presidente Gianluca Solitro e a tutto il consiglio direttivo dell\u2019Opi di Bergamo per la donazione \u2013 commenta Stefano Ghilardi, presidente della cooperativa Bergamo Sanit\u00e0 -. Il contributo ci sostiene nel proseguire con impegno e determinazione nei servizi di cura alle persone anziane pi\u00f9 fragili\u00bb.\n\nRiconoscenza condivisa anche da Cinzia Botter, responsabile dell\u2019Adi San Donato. \u00abGrazie all\u2019Ordine professioni infermieristiche di Bergamo che ha fortemente pensato al territorio e ai tantissimi professionisti che lo presidiano, donando un quantitativo di Dpi significativo. Hanno dato rilevanza al territorio, agli infermieri dell\u2019assistenza domiciliare integrata e hanno pensato a tutti quei professionisti che entrano in punta di piedi nelle case dei nostri assistiti per portare buone cure e dignit\u00e0\u00bb.\n\nPer proseguire nell\u2019attivit\u00e0 di donazione, l\u2019Ordine ha lanciato una raccolta fondi sulla piattaforma \u201cGoFundMe\u201d. I contributi raccolti saranno destinati anche al sostegno psicologico degli infermieri. Per poter contribuire basta accedere al sito: https:\/\/www.gofundme.com\/f\/together-we-do-it-insieme-ce-la-facciamo\n\n\u00abCome Ordine conosciamo bene, purtroppo, la sofferenza del nostro territorio e il duro sacrificio che stanno compiendo i nostri colleghi ogni giorno \u2013 concludono -. Questo \u00e8 un piccolo gesto per cercare di essere vicini a tutti quegli enti che cercano di combattere questo virus su un territorio purtroppo devastato da tantissimi morti. La sanit\u00e0 e il sistema sanitario non esistono senza gli infermieri. Insieme ce la possiamo fare\u00bb.","sentence2":"MILANO \u2013 Sono buone e stabili le condizioni del neonato di poche settimane ricoverato a Bergamo e risultato positivo al Coronavirus. \u201cLe condizioni del piccolo ricoverato sono buone, respira spontaneamente e i parametri sono buoni e stabili\u201d comunica una nota l\u2019Asst Papa Giovanni XXIII. Il piccolo \u201crimane ricoverato in isolamento nel reparto di patologia neonatale dell\u2019ospedale di Bergamo, vista la positivit\u00e0 al tampone Covid-19\u201d.\n\nCoronavirus, Ordine Bergamo richiama 25 infermieri\n\nCome le ostetriche ieri, oggi anche gli infermieri iscritti all\u2019Ordine delle professioni infermieristiche (Opi) di Bergamo hanno risposto alla chiamata di Ats Bergamo impegnata a reperire personale medico e sanitario per supportare i colleghi e le colleghe delle Asst che stanno lavorando per contrastare l\u2019epidemia da Covid-19.\n\n\u201cLo stress organizzativo cui \u00e8 sottoposto il sistema sanitario in questi giorni e, soprattutto, le gravi difficolt\u00e0 vissute dai colleghi infermieri e dai professionisti del nostro territorio provinciale e regionale, in conseguenza all\u2019ulteriore evoluzione del coronavirus, sta ponendo le istituzioni e gli operatori nella condizione di rispondere in emergenza, costantemente e con sicurezza alle necessit\u00e0, a tutela della salute della popolazione\u201d, spiega il presidente di Opi, Gianluca Solitro.\n\nE\u2019 gi\u00e0 stato fornito un elenco di circa venticinque infermieri in quiescenza disponibili a rientrare in servizio e per i quali sono state fatte le valutazioni affinch\u00e9 non venga messa a rischio la loro salute e per il rispetto della normativa in merito all\u2019iscrizione all\u2019ordine, che verr\u00e0 riattivata straordinariamente, su indicazioni nazionali della Federazione, per un periodo determinato e senza oneri per quanti si sono resi disponibili. (fonte ANSA)"} -{"id":"1489634624_1489714928","score":1.0,"sentence1":"Una sparatoria \u00e8 in corso a Ottawa, capitale del Canada. Una persona \u00e8 rimasta uccisa e almeno tre sarebbero rimaste ferite in modo grave intorno alle 7.30 ora locale - le 13.30 italiane - in Gilmour Street, non lontano dalla sede del parlamento canadese.\n\nIl bilancio \u00e8 di un morto e tre feriti, secondo quanto riferisce la tv canadese Cbc.\n\nLa polizia di Ottawa ha riferito di diverse persone rimaste ferite in una sparatoria nel centro della citt\u00e0. La polizia continua a cercare un sospetto che avrebbe aperto il fuoco.","sentence2":"Foto Xinhua\n\nAlmeno una persona \u00e8 stata uccisa e altre tre ferite in modo grave durante una sparatoria attorno alle 7.30 del mattino nel centro di Ottawa, in Canada. Lo riferiscono fonti mediche citate dall'emittente canadese Cbc. Fonti della polizia hanno confermato a radio Canada che l'emergenza viene considerata conclusa, anche se al momento non \u00e8 stato arrestato nessun sospetto per la sparatoria."} -{"id":"1640390624_1641067052","score":2.0,"sentence1":"L\u2019EGITTO, DOPO TRE ANNI DALLA RICHIESTA DEI GENITORI DI GIULIO REGENI, CI MANDA I DOCUMENTI DI GIULIO E UN PO\u2019 DI HASHISH INSIEME A DUE PAIA DI OCCHIALI DA DONNA PER INFANGARE LA VITTIMA DEL LORO OMICIDIO\n\n\n\nConte nella apposita commissione che cerca la verit\u00e0 sull\u2019 omicidio di Giulio Regeni ha affermato che il presidente egiziano Al Sisi ha assicurato \u201cla massima collaborazione\u201d senza per\u00f2 prendere impegni precisi: sull\u2019elezione del domicilio dei cinque indagati, cos\u00ec come sulle altre 11 richieste mosse dalla procura di Roma ai colleghi del Cairo, toccher\u00e0 rispondere ai magistrati egiziani.\n\nIl \u201cgesto simbolico\u201d promesso \u00e8 stata la consegna degli effetti personali di Giulio Regeni, che la famiglia aveva chiesto a Sisi ormai pi\u00f9 di tre anni fa.\n\nLe autorit\u00e0 egiziane hanno consegnato agli inquirenti italiani nuovi oggetti e documenti che, a loro dire, appartenevano al ricercatore italiano Giulio Regeni, sequestrato e ucciso al Cairo nel 2016.\n\nIl materiale sarebbe stato \u201ctrovato\u201d nella disponibilit\u00e0 della banda di cinque disperati uccisi in Egitto il 24 marzo di quattro anni fa. I cinque furono fatti passare dall\u2019autorit\u00e0 locali come gli autori dell\u2019omicidio di Regeni in quello che per gli investigatori italiani \u00e8 stato, invece, un tentativo di depistaggio.\n\nLa famiglia aveva fatto richiesta di ricevere gli oggetti tre anni fa.\n\nGli oggetti furono mostrati in alcune foto dopo il blitz ai danni dei cinque criminali. Si tratta del passaporto di Giulio Regeni, delle tessere di riconoscimento dell\u2019universit\u00e0 di Cambridge e dell\u2019universit\u00e0 americana del Cairo.\n\nCi sono anche un marsupio rosso con lo scudetto dell\u2019Italia, alcuni occhiali da sole (di cui due modelli da donna), un cellulare, un pezzo di hashish, un orologio, un bancomat e due borselli neri di cui uno con la scritta Love.\n\nIn passato i genitori di Giulio, assistiti dall\u2019avvocato Alessandra Ballerini, hanno compiuto una perizia sulle foto da cui \u00e8 emerso che solo i documenti di riconoscimento sono del ricercatore mentre l\u2019altro materiale, come ad esempio gli occhiali da donna e la droga, era forse funzionale ad avvalorare la falsa pista dell\u2019omicidio a sfondo omosessuale.\n\nIn pratica invece che consegnarci i cinque ufficiali dei servizi egiziani autori delle torture e dell\u2019omicidio di Giulio, ci hanno spedito dopo tre anni dalla richiesta un \u201cpacco\u201d confezionato per prenderci per il culo.\n\nE magari il nostro governo ringrazia pure.\n\n(da agenzie)","sentence2":"Gli inquirenti italiani sono in possesso di passaporto e due tessere universitarie. Probabile che i genitori vengano convocati per il riconoscimento\n\nTRIESTE Sono in possesso degli inquirenti italiani i documenti di Giulio Regeni, il passaporto e due tessere universitarie, consegnati dalle autorit\u00e0 egiziane assieme ad una serie di oggetti che, secondo gli investigatori egiziani, appartenevano al ricercatore sequestrato e ucciso al Cairo nel 2016. Gli oggetti furono sequestrati alla banda di presunti killer, cinque criminali comuni uccisi in Egitto il 24 marzo di quattro anni fa.\n\nI cinque furono fatti passare dall'autorit\u00e0 locali come gli autori dell'omicidio di Regeni in quello che per gli investigatori italiani \u00e8 stato, invece, un tentativo di depistaggio. Gli oggetti sono quelli mostrati in alcune foto dopo il blitz ai danni dei malviventi: oltre al passaporto di Giulio e le tessere di riconoscimento dell'universit\u00e0 di Cambridge e dell'universit\u00e0 americana del Cairo anche alcuni presunti effetti personali come un marsupio rosso con lo scudetto dell'Italia, alcuni occhiali da sole (di cui due modelli da donna), un cellulare, un pezzo di hashish, un orologio, un bancomat e due borselli neri di cui uno con la scritta Love.\n\n\u00c8 probabile che i genitori di Giulio Regeni vengano convocati a breve dagli investigatori per effettuare un nuovo riconoscimento degli oggetti giunti dal Cairo nelle scorse ore. In passato i genitori di Giulio, assisti dall'avvocato Alessandra Ballerini, hanno compiuto una perizia sulle foto dei presunti effetti personali del ricercatore da cui \u00e8 emerso che solo i documenti di riconoscimento sono di Giulio mentre l'altro materiale, come ad esempio gli occhiali da donna e la droga, era forse funzionale ad avvalorare la falsa pista dell'omicidio a sfondo sessuale."} -{"id":"1639123354_1639127748","score":1.0,"sentence1":"Paura a bordo del traghetto \"Bonaria\" della Grimaldi Lines dove un incendio \u00e8 scoppiato a bordo quando la nave, proveniente da Livorno, si trovava ormai vicina all'arrivo al porto di Olbia. Le fiamme sono divampate all'interno del locale garage interessando quattro camion frigo e otto rimorchi telonati.\n\n\n\nLa nave, trainata dal rimorchiatore \"Mascalzone Scatenato\" del gruppo Moby ha attraccato in tarda serata scortata dai mezzi della Capitaneria di Porto.\n\nTutti incolumi i 153 passeggeri che sono potuti scendere a terra al termine dell'operazione di messa in sicurezza portate avanti dalla Guardia Costiera e dai Vigili del Fuoco. Necessario l'intervento dei mezzi navali del porto che hanno dovuto abbassare la temperatura delle paratie per poter consentire l'evacuazione, quindi l'intervento di bonifica dei Vigili del Fuoco all'interno del traghetto.","sentence2":"Incendio a bordo del traghetto \u201cBonaria\u201d della compagnia Grimaldi Lines con 153 passeggeri a bordo tutti incolumi. Il traghetto, proveniente da Livorno e in prossimit\u00e0 del porto di Olbia, \u00e8 stato interessato ieri sera (gioved\u00ec 18 giugno) da un incendio nell\u2019area parcheggio veicoli.\n\nSecondo le informazioni fornite dai Vigili del Fuoco l\u2019incendio \u00e8 dovuto a un camion frigo, che si \u00e8 poi propagato ad ulteriori 4 camion frigo e 8 rimorchi telonati.\n\n\ud83d\udd34 Intervento in atto nel porto di #Olbia (SS) per l'#incendio di un camion frigo all'interno di un traghetto di linea. Sulla nave, ancora non ormeggiata e con passeggeri a bordo, all\u2019opera personale #vigilidelfuoco, mezzi antincendio schierati sulla banchina #18giugno 20:30 pic.twitter.com\/zyiO3gf49K \u2014 Vigili del Fuoco (@emergenzavvf) June 18, 2020\n\nI Vigili del Fuoco e la Guardia Costiera sono intervenuti intorno alle ore 20.00, quando il traghetto era ancora in mare. I Vigili del Fuoco sono saliti a bordo del traghetto in navigazione verso il porto di Olbia per spegnere immediatamente l\u2019incendio e scongiurare cos\u00ec il peggio.\n\nAlle ore 23.30 i Vigili del Fuoco hanno dichiarato l\u2019incendio sotto controllo e il traghetto \u00e8 attraccato consentendo l\u2019evacuazione dei 153 passeggeri a bordo.\n\nSulla banchina ad attendere i passeggeri i mezzi di soccorso dei pompieri schierati e i sanitari."} -{"id":"1581085751_1561466548","score":2.0,"sentence1":"ALBA Il Comune di Alba ha consegnato questa settimana quasi 100mila euro di donazioni all\u2019Asl Cn2. La raccolta era stata lanciata alcune settimane fa dal sindaco Carlo Bo per supportare chi, da inizio emergenza, \u00e8 in prima linea per affrontare il coronavirus. Il versamento \u00e8 solo una prima tranche, visto che la raccolta \u00e8 ancora aperta e le donazioni sono ancora possibili.\n\nQuesto l\u2019Iban: IT 56 R 03111 22501 0000 000 33119. Intestato a: Comune di Alba, servizio di tesoreria e aperto nella filiale Ubi banca di viale Vico 5 ad Alba.\n\nLe donazioni dovranno indicare la causale: Emergenza coronavirus.\n\nIl primo cittadino Carlo Bo commenta: \u00abRingrazio di cuore chi ha raccolto la sfida e si \u00e8 mobilitato per sostenere la nostra Asl. Sul conto corrente del Comune sono arrivate donazioni da realt\u00e0 imprenditoriali, da privati cittadini e associazioni. Tutti sentiamo un debito di riconoscenza verso chi ogni giorno mette a repentaglio la propria sicurezza per curare i nostri malati. Siamo consapevoli del grosso sforzo che si sta facendo nei nostri ospedali. Ogni risorsa in pi\u00f9 in mano all\u2019Asl pu\u00f2 servire per nuovi dispositivi di protezione, attrezzature, nuova forza lavoro. \u00c8 una battaglia che possiamo vincere solo restando uniti e continuando a rispettare le limitazioni, soprattutto ora che si avvicina la fase 2 dell\u2019emergenza\u00bb.\n\n\u00abCi tengo a ringraziare \u2013 dichiara il direttore generale dell\u2019Asl Cn2 Massimo Veglio \u2013 a nome personale e a nome della direzione dell\u2019azienda sanitaria, tutti i donatori per la generosit\u00e0 e per l\u2019ingente somma a noi pervenuta. Ci impegniamo a comunicare il modo in cui la stessa verr\u00e0 utilizzata\u00bb.","sentence2":"ALBA Dall\u2019inizio dell\u2019emergenza sono 31 i soggetti riscontrati positivi al Coronavirus nella citt\u00e0 di Alba. Tre sono i guariti e altre tre sono in attesa del secondo tampone che potr\u00e0 attestarne la guarigione, dopo il riscontro di negativit\u00e0 dato dal primo test. Le persone attualmente positive sono seguite dagli operatori sanitari secondo i protocolli previsti e sono tutte in buone condizioni di salute.\n\nI cittadini e le attivit\u00e0 economiche, pur in questo momento difficile, hanno risposto prontamente alla campagna di donazioni lanciata la settimana scorsa e il Comune di Alba ha gi\u00e0 raccolto una somma che supera i 70mila euro.\n\nProsegue anche l\u2019opera di supporto del Consorzio socioassistenziale, che segue giornalmente quasi un centinaio di persone per la consegna di cibo e farmaci a domicilio, cos\u00ec come della Protezione civile e della Caritas, grazie al grande lavoro svolto dai volontari.\n\n\u00abIl primo ringraziamento va sempre a chi \u00e8 in prima linea in questa emergenza, quindi a tutti gli operatori sanitari e ai volontari, ma voglio anche sottolineare la seriet\u00e0 dei cittadini che si stanno attenendo scrupolosamente alle regole\u00bb, dichiara il sindaco di Alba Carlo Bo. \u00abSono orgoglioso della generosit\u00e0 dimostrata dagli albesi che ha permesso in pochi giorni di raccogliere una cifra importante destinata all\u2019Asl Cn2 per fronteggiare l\u2019emergenza\u00bb.\n\nLa diffusione del contagio si pu\u00f2 evitare con i giusti comportamenti di ciascuno, pertanto si rammenta di:\n\nNon recarsi in ambulatori e punti di erogazione dei servizi sanitari, salvo urgenze, ma di telefonare preventivamente al proprio medico.\n\nRiferire con completezza le informazioni su contatti e soggiorni potenzialmente a rischio.\n\nLe persone anziane o affette da patologie croniche sono caldamente invitate a non uscire dalla propria abitazione, se non per urgenze, e in tali circostanze a evitare luoghi affollati e contatti stretti con altre persone.\n\nSi ribadisce, nuovamente, l\u2019importanza delle misure di prevenzione igienico sanitaria:\n\nlavarsi spesso le mani;\n\nevitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute;\n\nevitare abbracci e strette di mano;\n\nmantenere in ogni contatto sociale una distanza interpersonale di almeno un metro;\n\nigiene respiratoria (starnutire o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie);\n\nevitare l\u2019uso promiscuo di bottiglie e bicchieri;\n\nnon toccarsi occhi, naso e bocca con le mani;\n\ncoprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce;\n\nnon prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico;\n\npulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol.\n\nLa mappa del contagio nella nostra zona\n\nQuesta cartina \u00e8 realizzata usando i numeri contenuti nei bollettini della Regione Piemonte e delle Asl e nelle diverse comunicazioni dei Comuni. Ribadiamo dunque, che non si tratta di valori completi poich\u00e9 di molti casi non viene diffusa l\u2019esatta attribuzione comunale.\n\nLe zone colorate rappresentano i Comuni che hanno subito il contagio; le croci, invece, sono i Comuni che hanno avuto cittadini deceduti."} -{"id":"1570507479_1570543249","score":3.0,"sentence1":"ROMA \u2013 \u201cDiamo liquidita\u2019 immediata per 400 miliardi di euro\u201d, annuncia il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa a proposito del dl destinato alle imprese. Il governo destina 400 miliardi \u201calle imprese, che siano piccole, medie o grandi. 200 miliardi per potenziare l\u2019intervento sul mercato interno, 200 per l\u2019export. E\u2019 una potenza di fuoco che io non ricordo altre volte. E\u2019 una cifra enorme\u201d, dice il premier Giuseppe Conte\n\nCONTE: \u201cPOTENZIATO GOLDEN POWER SU VARI SETTORI\u201d\n\n\u201cAbbiamo potenziato lo strumento della golden power, potremo controllare operazioni societarie e le scalate ostili non solo nei settori tradizionali, ma in quelli assicurativo, creditizio, finanziario, acqua, salute, sicurezza\u201d.\n\nCONTE: \u201cDELIBERATA SOSPENSIONE PAGAMENTI APRILE E MAGGIO\u201d\n\n\u201cAbbiamo deliberato la sospensione di vari pagamenti fiscali e contributi e ritenute anche per i mesi di aprile e maggio\u201d.\n\nCONTE: \u201c\u00c8 EPIDEMIA ECONOMICA, AD APRILE DECRETO PI\u00d9 CORPOSO\u201d\n\n\u201cFaremo un decreto ancora piu\u2019 corposo da realizzare gia\u2019 questo mese, avra\u2019 un approccio pu\u2019 articolato per tutte le categoerie in sofferenza. Ci rendiamo conto che questa epidemia non e\u2019 solo sanitaria ma e\u2019 assolutamente anche di natura economica e sociale. Stiamo lavorando in questa direzione, con il decreto di aprile avremo un poderoso strumento per la protezione sociale e delle famiglie\u201d.\n\nCONTE: \u201cSU VAL SERIANA CI ASSUMIAMO RESPONSABILITA'\u201d\n\nIl premier Giuseppe Conte ricostruisce la vicenda della mancata adozione delle misure di contenimento ad Alzano e Nembro. \u201cHo articolato una nota molto puntuale con cui ho ricostruito quei giorni dal punto di vista del governo nazionale\u201d, dice in conferenza stampa. \u201cDopo la prima indicazione del comitato tecnico scientifico il giorno tre aprile, \u201cil giorno cinque ho chiesto io stesso di articolare meglio le ragioni a supporto di questa richiesta di una specifica cintura sanitaria, visto che ci stavamo gia\u2019 orientando verso una misura ancora piu\u2019 rigorosa, cioe\u2019 di una cintura per l\u2019intera Lombardia. Il giorno 6 ho discusso per ore con i componenti del comitato tecnico scientifico e alla fine siamo arrivati alla conclusione che si imponeva una zona rossa per l\u2019intera Lombardia. E il giorno 7 ho firmato\u201d. Conte aggiunge: \u201cAbbiamo sbagliato, oppure ho fatto bene? Noi riteniamo di aver preso questa decisione in scienza e coscienza. Ce ne assumiamo tutta la responsabilita\u2019. Ci sara\u2019 tutto il tempo per chiamarci a rispondere e io per primo non mi sottrarro\u2019. Ora e\u2019 ancora il momento della massima concentrazione per uscire da questa emergenza tutti insieme\u201d.\n\nCONTE: \u201cDOPO PASQUA PROIETTIAMOCI VERSO RINASCITA\u201d\n\n\u201cNon ci illudiamo che cambiera\u2019 tutto ma da questa Pasqua confidiamo che la curva epidemica diventi sempre pu\u2019 sotto controllo o addirittura discendente e che ci possa permettere di programmare la fase successiva in cui raccoglieremo le forze per proiettarci verso la rinascita, verso una nuova primavera\u201d.\n\nCONTE: \u201cPRESTO UNA NUOVA PRIMAVERA PER L\u2019ITALIA\u201d\n\n\u201cTutti i leader europei esprimo ammirazione per la forza e la resilienza del nostro paese. Agli italiani tutti voglio dire: state dando un contributo fondamentale in questa battaglia al virus. Presto raccoglieremo il frutto di questi sacrifici, presto quando sara\u2019 tutto superato ci sara\u2019 una nuova primavera per l\u2019Italia\u201d.\n\nCONTE: \u201cA PASQUA IN CASA, DA IRRESPONSABILI ANDARE IN GIRO\u201d\n\n\u201cVivremo a casa\u201d i giorni delle festivita\u2019 pasquali. \u201cSarebbe da irresponsabili andare in giro. sarebbe irresponsabile allentare questo senso di responsabilita\u2019\u201d. \u201cPasqua significa \u2018passaggio\u2019 dalla schiavitu'\u201d alla liberazione, \u201ce noi speriamo che la Pasqua possa portarci anche questo riscatto, questa liberta\u2019. Il passaggio verso una prospettiva migliore, di completo riscatto\u201d, aggiunge.\n\nCONTE: \u201cFASE 2? PRESTO DIRLO ORA, CI CONFRONTIAMO CON CTS\u201d\n\n\u201cNon siamo in condizione di anticipare\u201d quando partira\u2019 la fase 2. \u201cCi confrontiamo costantemente con gli esperti del Cts e in questo momento ci riserviamo di seguire un attimo qual e\u2019 l\u2019evoluzione della curva epidemiologica e ci riserviamo qualsiasi valutazione. Saremmo piu\u2019 felici se potessimo allentare qualche misura ma fissare oggi una data vorrebbe dire anticipare qualcosa priva di senso\u201d.\n\nCONTE: \u201cPROTOCOLLI FASE 2 PER CAMMINARE IN STRADA E USO MEZZI\u201d\n\n\u201cVerranno messi in evidenza protocolli di sicurezza a tutti i livelli sia per camminare per strada che per prendere un mezzo di trasporto, o per spostarsi nei luoghi di lavoro\u201d.\n\nCONTE: \u201cSU MES IO E GUALTIERI LA PENSIAMO ALLO STESSO MODO\u201d\n\n\u201cAnche se qualche retroscenista mira a offire una rappresentazione diversificata delle nostre posizioni, io e il ministro Gualtieri siamo assolutamente d\u2019accordo\u201d, dice il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa a Palazzo Chigi a proposito della posizione del governo sugli eurobond e contro il Mes. Il titolare dell\u2019Economia Roberto Gualtieri siede al fianco del premier.\n\nCONTE: \u201cMES NO, LA SOLUZIONE SONO GLI EUROBOND\u201d\n\n\u201cMes no, eurobond sicuramente si'\u201d. Risponde cosi\u2019 il premier Giuseppe Conte quando gli si chiede quale tra i due strumenti preferisca. \u201cIl mes e\u2019 assolutamente inadeguato. Gli eurobond sono la soluzione: una risposta seria, efficace, adeguata al momento che stiamo vivendo\u201d.\n\n\u201cAll\u2019inizio mi hanno suggerito di non fare questa battaglia, ma io sono convinto che la storia e\u2019 con noi e vedremo alla fine la storia quale piega prendera\u2019\u201d, dichiata Conte riferendosi alla trattativa in Europa per ottenere dei bond ad hoc per l\u2019emergenza coronavirus.\n\nCONTE: \u201cAUSPICO 600 EURO PARTITE IVA PRIMA DEL 15 APRILE\u201d\n\n\u201cCi siamo subito adoperati e premurati affinche\u2019 tutti possano avere quanto prima le somme che abbiamo previsto nel decreto Cura Italia. C\u2019e\u2019 stato, e\u2019 cosa nota, un sovraccarico nel sistema informatico Inps. Dall\u2019Inps mi assicurano che quanto prima arriveranno. Ho chiesto uno sforzo collettivo affinche\u2019 queste erogazioni possano arrivare anche prima del 15 aprile. Sono fiducioso che posso avvenire\u201d.\n\nCONTE: \u201cVORREI ACCESSO INTERNET FOSSE DIRITTO COSTITUZIONALE\u201d\n\n\u201cSe fosse per me inserirei una modifica costituzionale, quello del diritto di accesso alle reti infotelematiche. Ormai dovrebbe essere un diritto costituzionalmente tutelato\u201d.\n\nPATUANELLI: \u201cPIU\u2019 AMPIA MISURA IN EUROPA, ABBIAMO FIDUCIA IN IMPRESE\u201d\n\n\u201cIl governo ha inteso rispondere a un\u2019esigenza assoluta delle imprese. Per le imprese con meno di 500 dipendenti abbiamo rafforzato lo strumento del fondo centrale di garanzia, che portiamo alla possibilita\u2019 di un prestito fino a 5 milioni di euro con la garanzia dello stato al 90 per cento. Per le piccole imprese fino a 25 mila euro di prestito lo stato garantisce al 100 per cento. La procedura di erogazione del credito sara\u2019 immediata e priva di vincoli\u201d. Lo dice il ministro dello sviluppo Stefano Patuanelli, in conferenza stampa. Il governo garantisce \u201caffidamenti fino a 800 mila euro con garanzia dello stato fino al 90 per cento ma si arriva al 100 per cento con la garanzia di Confidi. E\u2019 la misura piu\u2019 ampia di Europa\u201d in termini di garanzie offerte dal settore pubblico. \u201cIl governo ha grande fiducia negli imprenditori\u201d, aggiunge Patuanelli.\n\nAZZOLINA: \u201cDIDATTICA A DISTANZA NON PI\u00d9 OPZIONALE\u201d\n\n\u201cLa didattica a distanza non e\u2019 piu\u2019 uno strumento opzionale, ci permettera\u2019 di concludere l\u2019anno e di dare dignita\u2019 a tutti gli insegnanti che la stanno portando avanti. Per questo li incito a dare di piu'\u201d.\n\nAZZOLINA: \u201cNON SAR\u00c0 POSSIBILE AGGIORNARE LE GRADUATORIE DEGLI ISTITUTI\u201d\n\n\u201cChiedo scusa a tutti i precari ma non sara\u2019 possibile aggiornare le graduatorie di istituto. Non riusciamo a portare avanti un milione di moduli cartacei, ci riaggiorneremo il prossimo anno\u201d","sentence2":"Il premier Giuseppe Conte ha annunciato poderose misure economiche in favore delle aziende italiane a causa della crisi dovuta al Coronavirus. Il ministro dello sviluppo economico, Stefano Patuanelli, in conferenza stampa ha dichiarato che \u201cc\u2019\u00e8 un bisogno immediato di liquidit\u00e0 per i pi\u00f9 piccoli, abbiamo fatto una misura molto forte, fino a 25mila euro di prestito la garanzia dello Stato sar\u00e0 al 100% con una procedura priva di vincoli e valutazioni andamentali. Valutiamo affidamenti fino a 800 mila euro con una garanzia statale al 90% che arriva a 100% con i Confidi. Crediamo con le norme di aver fatto un\u2019operazione ampissima, probabilmente la pi\u00f9 ampia in Europa. Il governo ha grande fiducia nella capacit\u00e0 degli imprenditori di ripartire\u201d.\n\nGuarda anche Conte: \"Quattrocento miliardi alle imprese\""} -{"id":"1613865273_1563701713","score":4.0,"sentence1":"PONTEDERA\n\n\n\n\u00c8 un momento difficile per la Rsa \u201cLeoncini\u201d di Pontedera, come per altre case di riposo un po\u2019 in tutta Italia. Nella mattina di ieri dalla Rsa si \u00e8 allontanato un paziente che ha problemi di salute e che in passato \u00e8 stato positivo al Covid-19.\n\n\n\nPer cui quando l\u2019uomo, in stato confusionale, \u00e8 riuscito a lasciare la struttura, si \u00e8 creata subito una grande preoccupazione ed \u00e8 stato dato l\u2019allarme alle forze di polizia di Pontedera. Allarme che poco dopo \u00e8 rientrato anche sei poi l\u2019anziano si sarebbe allontanato una seconda volta dalla struttura.Sono giorni di grande preoccupazioni per gli operatori delle case di riposo chiamati a mettere in atto una serie di protocolli per la tutela dei ricoverati e per limitare il pi\u00f9 possibile il rischio dei contagi.La gestione della Rsa, dopo che ci sono state alcune vittime con il coronavirus, \u00e8 passata nelle mani dell\u2019Asl Toscana Nord Ovest e ci rester\u00e0 almeno fino a quando non sar\u00e0 finita l\u2019emergenza. \u2014\u00a9 RIPRODUZIONE RISERVATA","sentence2":"I prospetti forniti dalla Protezione Civile, come \u00c3\u00a8 noto, indicano casi totali, decessi, guarigioni e distribuzione regionale dei contagi, oltre al numero di tamponi effettuati. Qui trovate una guida alla lettura dei dati. Tutte le informazioni \u2014 aggiornate in tempo reale \u2014 sull\u2019andamento della campagna vaccinale (ad esempio il numero di dosi somministrate ogni giorno in ciascuna regione) si possono invece leggere qui.\n\n\n\nQui una mappa del contagio in Italia e qui nel mondo. In questa pagina, invece, lo speciale sull\u2019epidemia curato dalla Redazione Salute e aggiornato ogni settimana con nuovi approfondimenti."} -{"id":"1542819412_1542742370","score":2.0,"sentence1":"(Immagine della rivolta a Modena)\n\nMILANO - Da ieri in diverse carceri italiane vi sono sommosse causate dalle misure introdotte per il contagio da cornavirus che non hanno fatto infuriare i prigionieri.Sul posto sono arrivate le volanti di polizia. Dalla strada adiacente al carcere si vedono carta e stracci a cui \u00e8 stato dato fuoco attaccati alle grate di una finestra e getti d'acqua per contenere le fiamme.Nel carcere didove alcuni detenuti stanno riuscendo ad evadere venendo bloccati poco dopo all'esterno dell'istituto penitenziario dalle forze dell'ordine. A quanto si apprende i detenuti hanno divelto un cancello della 'block house', la zona che li separa dalla strada.. Sul posto polizia, carabinieri e militari dell'esercito.Un tentativo di evasione \u00e8 stato segnalato anche al carcere Ucciardone a. Alcuni. Il carcere \u00e8 circondato dai carabinieri e polizia in tenuta antisommossa. Anche le mura del carcere sono presidiate.La rivolta scoppiata anel carcere di Sant'Anna ha avuto un esito tragico:Sei sono considerati pi\u00f9 gravi, portati nei pronto soccorsi cittadini e di questi quattro sono in prognosi riservata, terapia intensiva.In tutto sono. Ferite lievi anche per tre guardie e sette sanitari. Per un'overdose da psicofarmaci hanno perso la vita anche due detenuti istituti penitenziari di Verona e Alessandria. I due avevano approfittato delle proteste nelle carceri, esplose in seguito alle nuove disposizioni per il coronavirus, per sottrarre psicofarmaci dall'infermeria. Lo riferisce il segretario del Sindacato di Polizia penitenziaria (Spp) Aldo Di Giacomo.Per, presidente dello \u201cSportello dei Diritti\u201d, data l\u2019eccezionale emergenza che stiamo vivendo, sarebbe auspicabile che il nostro Parlamento emani provvedimenti di amnistia o di indulto. D\u2019altro canto, persino nella Repubblica iraniana, in queste ore, \u00e8 stata disposta la scarcerazione di 54.000 detenuti negativi al test coronavirus con pena residua da scontare non superiore a cinque anni. I provvedimenti di grazia sarebbero coerenti con l\u2019emergenza di cui peraltro non conosciamo ancora le vere dimensioni.","sentence2":"\u201cSono in tutto 6 i detenuti morti durante le proteste nelle carceri nel nord del Paese: 3 a Modena, uno ad Alessandria, uno a Verona ed il sesto in un carcere piccolo di cui non posso rivelare il nome\u201d. Lo afferma all\u2019Adnkronos Aldo Di Giacomo, portavoce nazionale del sindacato di polizia penitenziaria Spp. \u201cLe morti dovrebbero essere dovute ad assunzione psicofarmaci \u2013 spiega Di Giacomo \u2013 dato che nelle rivolte sono state prese d\u2019assalto le infermerie. Questo perch\u00e9 i detenuti cercano il metadone. Ed anche perch\u00e9 le salme no sembrano avere segni di violenza\u201d.\n\nUna rivolta \u00e8 in corso nel carcere di Foggia.Secondo le prime informazioni i detenuti hanno divelto un cancello della \u2018block house\u2019, la zona che li separa dalla strada. I detenuti chiedono l\u2019indulto e maggiori garanzie per la sicurezza dal coronavirus. Alcuni parenti dei detenuti che si trovano nel piazzale esterno hanno chiesto ai reclusi di rientrare nelle loro celle. Molti detenuti si stanno arrampicando sui cancelli del perimetro del carcere. Sul posto polizia, carabinieri e militari dell\u2019esercito.Continua dopo la foto\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\u201cLa situazione \u00e8 catastrofica \u2013 continua Di Giacomo \u2013 a Foggia sono evasi 50 detenuti, rivolta anche al carcere di Milano, San Vittore e anche al penitenziario di Santa Maria Capua Vetere: troppi fronti aperti. E qualche giorno fa avevamo avvisato ministro e prefetti che la situazione sarebbe degenerata. Serve subito l\u2019intervento dell\u2019esercito, pi\u00f9 forze di polizia e se necessaria la chiusura totale delle carceri, i detenuti devono stare chiusi nelle loro celle. Servono leggi straordinarie e pene severissime per chi provoca e partecipa alle sommosse\u201d. Continua dopo la foto\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\u201cAnche i danni sono ingenti \u2013 conclude Di Giacomo \u2013 almeno 12 milioni di euro di danni. Un appello al buon senso degli altri detenuti di non seguire i rivoltosi e di rimanere tranqulli, nelle loro celle per no peggiorare una situazione gi\u00e0 molto critica\u201d.Momenti di tensione anche al carcere Ucciardone di Palermo dove un gruppo di detenuti sta protestando contro il decreto sul Covid-19 del governo che prevede delle restrizioni anche per i carcerati. Ci sarebbe stato anche un tentativo i evasione subito contenuto. Il carcere \u00e8 circondato da poliziotti e carabinieri in tenuta antisommossa.\n\nContinua dopo la foto\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\nDa questa mattina \u00e8 in corso una rivolta al carcere di San Vittore a Milano e alcuni detenuti sono saliti sul tetto della casa circondariale. Sul posto sono arrivate le volanti di Polizia. Altre rivolte, poi sedate, erano scoppiate ieri nelle carceri di numerose citt\u00e0 a causa delle restrizioni legate all\u2019emergenza coronavirus. E a Verona ed Alessandria due detenuti sono morti per overdose da psicofarmaci, sottratti dalle infermerie durante le proteste.\n\nTi potrebbe interessare: Alena Seredova svela il sesso del beb\u00e8. Pancino in bella mostra e la bellissima notizia \u00e8 servita"} -{"id":"1551044312_1554520590","score":3.0,"sentence1":"massa-carrara. Visita non ufficiale ieri sul territorio del presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi (ce lo conferma lui stesso). Una visita che doveva passare inosservata, cos\u00ec non \u00e8 stato.\n\n\n\nA quanto risulta, il Governatore della Toscana ha fatto diversi sopralluoghi, accompagnato dai vertici dell\u2019Asl Toscana Nord Ovest: si \u00e8 recato all\u2019ospedale delle Apuane di Massa, come prima cosa, e in seguito \u00e8 andato anche a Carrara, per rendersi conto di persona della situazione dell\u2019ospedale Civico e del Monoblocco.\n\n\n\nLa visita in provincia \u00e8 naturalmente legata all\u2019emergenza coronavirus in attesa del picco dei contagi e l\u2019eventuale (molto probabile) necessit\u00e0 di trovare nuovi posti letto per le quarantene dei pazienti meno gravi, cos\u00ec da liberare gli spazi al Noa di Massa per i contagiati che hanno necessit\u00e0 di maggiori cure.Ma il sopralluogo non ufficiale di Rossi - che \u00e8 stato anche a Lucca e a Pisa, sempre nella giornata di ieri - non \u00e8 piaciuto a tutti. Per esempio \u00e8 dura la presa di posizione di Lorenzo Baruzzo, coordinatore di Carrara per Fratelli d\u2019Italia: \u00abAbbiamo sempre detto che il nostro senso di responsabilit\u00e0 ci deve vedere tutti uniti e collaborativi con le istituzioni per uscire dall\u2019emergenza, che per le polemiche e le denunce ci sar\u00e0 tempo \u201cdopo\u201d, ma le notizie che ci giungono sono gravi, infatti oggi (ieri,) il Governatore della regione Toscana Rossi, colui che ha rovinato la sanit\u00e0 toscana, \u00e8 transitato sul territorio comunale, facendo un sopralluogo anche ai vecchi ospedali (\u201cmonoblocco\u201d e \u201ccivico\u201d) da lui e dai suoi compagni dismessi. Se cos\u00ec fosse domandiamo: era in visita ufficiale o privata? Per lui e i suoi collaboratori non valgono le restrizioni del Dpcm a tutela della salute pubblica? In un periodo in cui centinaia di migliaia di toscani si attengono alle disposizioni per tutelare la propria e l\u2019altrui salute restandosene a casa, un fatto del genere sarebbe politicamente e moralmente grave\u00bb. \u2014","sentence2":"Massa-Carrara\n\n\n\nEcco quanto coster\u00e0 alla Regione realizzare nuovi posti letto di terapia intensiva a Carrara e a Massa.\n\n\n\nA Carrara ne saranno realizzati 24, con costi per lavori di 153mila e 720 euro, mentre i macchinari necessari costeranno 1.171.200 euro.Ben pi\u00f9 costosi i lavori all\u2019Ospedale di Massa, che da quattro anni \u00e8 completamente chiuso contrariamente al Monoblocco. Quindi, per Massa, dove si recupereranno 27 posti, i lavori costeranno 409.920 euro, i macchinari 1.317.600 (in sostanza, ogni postazione di terapia intensiva costa poco meno di 50mila euro). \u00c8 quanto ha deliberato ieri la Regione, in attuazione dell'ordinanza dal presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, per di realizzare un totale di 280 postazioni aggiuntive di terapia intensiva come ulteriori misure straordinarie per il contrasto ed il contenimento sul territorio regionale della diffusione del virus Covid-19.Saranno realizzate in 13 presidi ospedalieri, 4 situati nell'area nord ovest, 5 nell'area centrale e 4 nella sud est. Un importo pari a \u20ac 2.382.660, stanziati dalla Giunta Regionale, saranno necessari per la realizzazione di lavori di adeguamento delle strutture, mentre 13.664.000 euro, forniti dal Dipartimento di Protezione Civile, saranno utilizzati per l'acquisto di attrezzature medicali. Il costo totale dell'intervento sar\u00e0 quindi pari a 16.046.660 euro. Nell'area nord ovest si tratta degli ospedali di Campo di Marte (Lucca) che ospiter\u00e0 72 nuove postazioni, dell'ospedale di Carrara che ne accoglier\u00e0 24, dell'ex ospedale di Massa con 27 nuovi posti e del Santa Chiara di Pisa con 22. \"Le Aziende - spiega Rossi - realizzeranno le nuove postazioni nel pi\u00f9 breve tempo possibile. Potranno anche derogare sia dalle normali procedure burocratiche che da queste previsioni di distribuzione dei posti letto, ma per farlo avranno bisogno di una esplicita mia ordinanza\"."} -{"id":"1621150969_1633885401","score":3.0,"sentence1":"Giallo Melania nello storico lancio della navetta Crew Dragon della SpaceX. Il programma della Casa Bianca la dava presente insieme al presidente e alcuni media avevano anche riferito che era arrivata a Cape Canaveral ma al momento del lancio non \u00e8 comparsa. E\u2019 rimasta a Washington, ha scritto il Washington Post, senza spiegare i motivi.\n\nLa first lady aveva accompagnato il tycoon al precedente lancio, poi rinviato per maltempo. Cos\u00ec sulla piattaforma di osservazione Trump \u00e8 rimasto senza Melania, mentre il suo vice Mike Pence stringeva la mano alla moglie Karen.","sentence2":"\u00abDonald Trump una volta disse che nessuno avrebbe mai saputo negoziare un accordo meglio di lui. Poi arriv\u00f2 Melania\u00bb. In poche righe di un tweet, la giornalista del Washington Post Mary Jordan \u2013 vincitrice del Premio Pulitzer nel 2003 \u2013 ha riassunto il suo nuovo libro incentrato sulla figura di Melania Trump, dal titolo: \u00abThe Art of Her Deal: The Untold Story of Melania Trump\u00bb. In particolare, Jordan ha ripercorso la strategia della first lady nel rivedere l\u2019accordo matrimoniale dopo l\u2019elezione di suo marito alla presidenza degli Stati Uniti d\u2019America.\n\nMelania non aveva alcuna fretta di trasferirsi alla Casa Bianca, scrive Jordan. Durante i primi tempi della presidenza, infatti, Melania Trump rimase nella sua vecchia a casa a New York, rimandando di qualche mese il suo trasloco a Washington. Ufficialmente, la scelta era stata fatta per consentire al figlio Barron (di 10 anni) di finire l\u2019anno scolastico. Secondo la giornalista, per\u00f2, dietro la decisione di Melania ci fu l\u2019intento di rivedere un accordo matrimoniale che, a dire di Jordan, non era affatto generoso nei confronti della compagna pi\u00f9 longeva di Trump.\n\nDal momento in cui il nuovo ruolo del marito port\u00f2 alla luce il suo passato di scandali sessuali e tradimenti, Melania si prese del tempo per calmarsi e modificare i suoi accordi economici con Donald. Oltretutto, in quelle settimane i figli e le figlie pi\u00f9 grandi del presidente fecero pressione su di lei affinch\u00e9 si trasferisse al pi\u00f9 presto alla Casa Bianca in modo da poter esercitare su di lui il suo potere \u201ccalmante\u201d.\n\nPer raccontare la figura di Melania Knavs (suo nome all\u2019anagrafe), Jordan ha fatto pi\u00f9 di 100 interviste, partendo dai suoi compagni di scuola in Slovenia fino ad arrivare all\u2019ex governatore del New Jersey Chris Christie. \u00abMelania \u00e8 molto pi\u00f9 simile a Donald di quanto non si creda\u2026\u00bb, ha dichiarato Jordan. \u00abSono entrambi dei lottatori per i quali la sopravvivenza vale qualsiasi prezzo, anche la lealt\u00e0\u00bb.\n\nMelania, insomma, non sarebbe solo la figura docile al fianco di suo marito come spesso la si \u00e8 voluta far passare: il suo carattere e le sue competenze (parrebbero vere le voci sul fatto che sappia parlare quattro o cinque lingue diverse, ad esempio) sarebbero stati centrali in alcune mosse di Trump. Il caso pi\u00f9 esplicito \u00e8 forse quello della scelta di Mike Pence come vice presidente: secondo Jordan, Melania gli disse che, tra i tre candidati, lui era forse quello che si sarebbe accontentato pi\u00f9 facilmente di un posto da numero due.\n\nLeggi anche:"} -{"id":"1576378779_1489724986","score":4.0,"sentence1":"Il consigliere Fabio Tuiach ha trascorso la sua Pasqua in salsa fascista lamentandosi che agli italiani venga chiesto di rispettare le norme per il contrasto alla diffusione il coronavirus anche qualche furbetto vorrebbe fregarsene per anteporre i suoi egoismi alla salute pubblica (e a danno della collettivit\u00e0, dato che \u00e8 a causa di questa gente se le aziende dovranno restare chiuse).In quella sua ideologia in cui tutto si risolve dando libero sfogo al suo odio contro i migranti e alla sua derisione di chi \u00e8 vittima di persecuzione, scrive:Se il consigliere pare citare a casaccio la violenza di genere quasi volesse deridere quel femminicidio in cui dice di non credere, fa ribrezzo osservare come il consigliere di diverta a contrapporre temi che non hanno nulla a che vedere l'uno con l\u00ec'altro quasi sostenesse che la sua costante promozione dell'odio giustificate ogni altra sua pretesa di illegalit\u00e0.E sar\u00e0 anche che per lui la salute pubblica viene dopo il suo tentativo di abusare dei cadaveri ancora caldi a fini propagandistici, ma bisognerebbe spiegare al signorino che \u00e8 a causa di chi viola le norme che noi siamo costretti a dover star chiusi in casa e le nostre aziende non possono riaprire. Se ognuno avesse fatto la sua parte, in 14 giorni sarebbe tutto finito.Saranno dunque altri italiani a pagare il prezzo di chi viola la legge con a compiacenza del consigliere di estrema destra, il quale pare negare anche che basta guardare alle statistiche svedesi per accorgersi che ,facendo come loro e evitando il lockdown, si sarebbe provocata un escalation di morte:Quindi il signorino vorr\u00e0 anche compiacere l'egoismo dei suoi amichetti camerata, ma forse dovrebbe spiegare ai cittadini che gli pagano lo stipendio che lui non pare avere alcuna intenzione di pensare alla loro salute.__________","sentence2":"Mentre sua moglie afferma che chi riporta le frasi scritte da suo marito sarebbe gente cattiva in virt\u00f9 di come lei pretenda di poter fare la spersa con i soldi che lui ottiene dai concittadini senza che i cittadini possano sapere cosa pensi il loro rappresentante, il consigliere triestino Fabio Tuiach pare divertirsi un mondo a mostrare la sua omofobia e a negarla con frasette che paiono veri e propri sfott\u00f2.Ammesso che Tuiach non si faccia pagare il salario in sale dato che l'etimologia della parola \u00e8 quella, pare evidente che il termine \"omofobia\" indichi un concetto molto preciso che non \u00e8 il suo aver paura degli avversari (forse a ragion veduta, dato che nel suo ultimo match \u00e8 finito a ko in meno di 60 secondi)."} -{"id":"1498324218_1496672987","score":1.0,"sentence1":"Dopo la relazione su quanto \u00e8 stato gi\u00e0 fatto, sono state stabilite le nuove linee per la ricerca di Eleonora Dora Salerno. Ieri 17 gennaio in Prefettura a Pisa c\u2019\u00e8 stato un nuovo incontro per fare il punto sulle ricerche e per stabilire come continuarle.\n\nDora, infatti, manca da casa dal 13 gennaio. Sono state verificate alcune segnalazioni di avvistamento ma che non hanno dato l\u2019esito sperato. L\u2019invito, per\u00f2, \u00e8 di continuare a cercare e segnalare alla polizia municipale di Santa Maria a Monte (0587-261680) anche l\u2019eventuale ritrovamento di indumenti integri oppure di parti, con particolare attenzione nella zona di via Lungomonte compresa tra Ponticelli e Montecalvoli.\n\nDora, quando \u00e8 uscita di casa indossava un giaccone marrone, pantaloni neri, maglia fucsia, pantofole grigie maculate di nero.\n\nIntanto l\u2019associazione Penelope che si occupa di assistenza ai familiari delle persone scomparse sta monitorando con un particolare dispositivo satellitare i corsi dei fiumi Arno e Usciana. Attualmente una squadra dei vigili del fuoco con il gommone si trova in prossimit\u00e0 della bocca d\u2019Arno proprio a seguito di una di queste segnalazioni fornite dall\u2019associazione Penelope.","sentence2":"SANTA MARIA A MONTE. Eleonora Salerno, 80 anni, non si trova. Ore e ore di ricerche con un esercito di volontari schierati. Associazioni e protezione civile, elicottero dei vigili del fuoco, carabinieri, polizia municipale, cani molecolari e droni e con tanti cittadini. Insieme ai familiari, al figlio e alla nipote (che ha pubblicato un post anche su Facebook per facilitare le ricerche) hanno setacciato tutta la zona intorno all\u2019abitazione della pensionata, in via Lungomonte, nel tratto che da Montecalvoli porta a Ponticelli. I cani molecolari hanno rilevato la presenza della donna nei campi che separano casa sua dal fiume Usciana. E qui sono entrati in azione anche i sommozzatori dei carabinieri.\n\nEleonora \u00e8 scomparsa intorno alle 16 anche se poi l\u2019allarme vero e proprio \u00e8 stato dato alcune ore dopo. Dora, come tutti chiamano la pensionata scomparsa, vive a Santa Maria a Monte con i familiari. Quando questi ultimi hanno visto che l\u2019ottantenne non era in casa hanno cominciato a cercarla e poi si sono rivolti ai carabinieri. La cagnolina che di solito l\u2019accompagna come un\u2019ombra, \u00e8 tornata a casa, stando a quanto raccontano alcuni conoscenti della pensionata che ieri mattina sono rimasti a lungo a seguire le ricerche.\n\n\n\n\n\nSanta Maria a Monte si \u00e8 svegliata con il rumore del motore dell\u2019elicottero dei vigili del fuoco che ha sorvolato a lungo il paese. Mentre in via Lungomonte veniva allestita una base dove tutte le persone coinvolte nelle ricerche si sono date appuntamento per capire quale era la zona a loro assegnata, da scandagliare. Per non lasciare niente di intentato, come \u00e8 stato spiegato a met\u00e0 mattina, i soccorritori (circa 100 persone) hanno anche ispezionato la zona del cimitero, oltre ai campi intorno a casa della pensionata. I familiari chiedono aiuto, sperando che la donna sia rimasta nella zona. Non \u00e8 escluso che viva un momento di difficolt\u00e0 e che abbia perso il senso dell\u2019orientamento. Tutte ipotesi. Di sicuro c \u2019\u00e8 che con il passare delle ore la preoccupazione aumenta. Nel frattempo non pare ci siano state segnalazioni da parte di cittadini. Intanto ieri sono arrivati accanto a casa della donna anche i vigili del fuoco Saf (con attrezzature varie e un gommone) e sono state controllate le sponde dell\u2019Usciana, quelle pi\u00f9 vicine all\u2019abitazione dell\u2019anziana. Il timore \u00e8 che la donna, che amava passeggiare lungo l\u2019argine, possa aver avuto un malore ed essere caduta in acqua. Da oggi si prevede l\u2019impiego del nucleo sommozzatori dei vigili del fuoco per ulteriori ricerche lungo l\u2019Usciana.Chi avesse notizie di Eleonora pu\u00f2 contattare direttamente i familiari a questi numeri 3496809348 oppure 3492609939. Le ricerche sono state sospese ieri sera. Riprenderanno questa mattina con il coordinamento della prefettura di Pisa. \u2014"} -{"id":"1541217706_1540865012","score":2.0,"sentence1":"Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro comunica che, alle ore 20.30 di ieri, 6 marzo l'aggiornamento del bollettino sanitario in Puglia \u00e8 il seguente: dei 7 casi esaminati gioved\u00ec, 2 sono risultati positivi e riguardano la Provincia di Foggia. Dei 59 casi esaminati venerd\u00ec, 56 sono risultati negativi ee riguardano 1laProvincia BAT; 1 nella Provincia di Lecce; 1 nella Citt\u00e0 Metropolitana di Bari.Con questo aggiornamentoTutti i test positivi verranno inviati all'Istituto Superiore di Sanit\u00e0 per la conferma di seconda istanza. I Dipartimenti di prevenzione rispettivamente delle Asl di Foggia, BAT, Lecce e Bari hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.I dati forniti in conferenza stampa dal Capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, e confermati dal Ministero della Salute, raccontano a tutto venerd\u00ec 6 marzo di. Le vittime sarebbero comprese tra i 62 ed i 95 anni quasi tutte con patologie pregresse. Buone notizie sul versante dei guariti, che passano da 414 di gioved\u00ec scorso, ai","sentence2":"Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro comunica che, alle ore 20.30 di oggi 6 marzo l\u2019aggiornamento del bollettino sanitario in Puglia \u00e8: e dei 7 casi esaminati ieri, 2 sono risultati positivi e riguardano la Provincia di Foggia.\n\nDei 59 casi esaminati oggi, 56 sono risultati negativi e 3 sono risultati positivi e sono: 1 nella Provincia Bat; 1 nella Provincia di Lecce; 1 nella Provincia di Bari. Con questo aggiornamento salgono a 24 i casi positivi registrati in Puglia per l\u2019infezione da Covid-19 Coronavirus. Tutti i test positivi verranno inviati all\u2019Istituto superiore di sanit\u00e0 per la conferma di seconda istanza. I Dipartimenti di prevenzione rispettivamente delle Asl di Foggia, BAT, Lecce e Bari hanno attivato tutte le procedure per l\u2019acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.\n\nDalle prime ricostruzioni pare che si tratti di un paziente andriese che \u00e8 stato trattato questa notte nel pre-triage dell\u2019ospedale \u201cBonomo\u201d di Andria."} -{"id":"1601767225_1601822403","score":1.0,"sentence1":"Serrande alzate per quasi 2mila pubblici esercizi che da questa mattina possono iniziare con il take away anche a Torino, con 6 giorni di ritardo rispetto al resto del Piemonte. Alle 18 di ieri sono arrivate al Comune 1.500 domande di bar, ristoranti e pasticcerie che annunciavano l'intenzione di partire con il cibo e le bevande d'asporto, ma secondo Confesercenti ci sarebbe qualche centinaio di richieste in pi\u00f9 non ancora processate. Le pi\u00f9 preparate sembrano essere pasticcerie e gelaterie, quasi tutte gi\u00e0 partite o in procinto di farlo. \"Per quanto riguarda i ristoranti ripartir\u00e0 circa il 50%, ma si tratta prevalentemente di chi faceva gi\u00e0 servizio a domicilio, come le pizzerie\" spiega Claudio Ferraro, direttore di Epat. La situazione pi\u00f9 difficile \u00e8 quella dei bar: \"Bisogna fare le prenotazioni, avere in dotazione ci\u00f2 che serve per dare un caff\u00e8 d'asporto, capire come fare con il personale in cassa integrazione\" conclude Ferraro.","sentence2":"Da oggi via libera al take away anche a Torino. Sono quasi 2 mila le attivit\u00e0 commerciali che da questa mattina hanno alzato le serrande per questo servizio, che nel capoluogo \u00e8 partito sei giorni in ritardo rispetto al resto del Piemonte.\n\nAlle 18 di ieri erano 1.500 le domande di bar, ristoranti e pasticcerie arrivate al Comune per segnalare l'avvio dell'attivit\u00e0 di vendita da asporto da cibo e bevande: secondo Confesercenti ci sarebbero per\u00f2 qualche centinaio di richieste ancora in sospeso.\n\nQuasi tutte partite - o i procinto di farlo - le pasticcerie, mentre la situazione pi\u00f9 difficile \u00e8 quella dei bar. \"I ristoranti in fase di ripartenza - spiega Claudio Ferraro, direttore di Epat - sono circa il 50%, ma si tratta in prevalenza di chi faceva gi\u00e0 servizio a domicilio, come le pizzerie\".\n\nA nome degli operatori la Fiepet-Confesercenti denuncia come le \"regole troppo rigide rallentano le vendite e scoraggiano la clientela\". \"Moltissimi colleghi -spiega il Presidente Fulvio Griffa - lamentano il fatto che la necessit\u00e0 di prenotare impedisca una parte di vendite: \u00e8 improbabile che un consumatore possa pensare di prenotare un cono gelato o un caff\u00e8, tipici consumi d'impulso; sono prodotti che - per di pi\u00f9 - \u00e8 difficile confezionare, come prevede, invece, la normativa regionale\". \"Altri fanno notare come la distanza di due metri sia eccessiva: in effetti, non si capisce quale differenza ci sia fra una coda davanti a un bar e una davanti, ad esempio, a una macelleria, per la quale \u00e8 previsto un solo metro. Alcune regole andrebbero riviste, soprattutto per bar, gelaterie e chioschi\" conclude Griffa."} -{"id":"1525476688_1526920760","score":3.0,"sentence1":"Euregio, installato il cartello di benvenuto a Borghetto. Nuovo cartello stradale di benvenuto ai confini dell\u2019Euregio. E\u2019 stato installato oggi a Borghetto, al confine fra Trentino e Veneto, dai tre presidenti Platter, Kompatscher e Fugatti.\n\nDa oggi (18 febbraio) un nuovo cartello stradale di benvenuto indica agli automobilisti che stanno entrando nel territorio dell\u2019Euregio Tirolo-Trentino-Alto Adige. Si trova a Borghetto, localit\u00e0 posta al confine tra il Veneto, pi\u00f9 precisamente la Provincia di Verona, e il Trentino.\n\nSi tratta di uno dei 67 cartelli stradali (41 in Tirolo, 19 in Trentino e 7 in Alto Adige) che, a partire dallo scorso autunno, stanno via via per essere posizionati ai confini dei tre territori dell\u2019Euregio con Lombardia, Veneto, Voralberg, Carinzia, Salisburgo e Baviera. Il nuovo cartello bilingue di benvenuto, che nelle zone ladine \u00e8 trilingue, \u00e8 stato inaugurato ufficialmente dai presidenti di Tirolo, Alto Adige e Trentino, ovvero G\u00fcnther Platter, Arno Kompatscher e Maurizio Fugatti. \u201cStiamo installando questi cartelli \u2013 hanno spiegato \u2013 per accogliere la popolazione e i viaggiatori nell\u2019Euregio.\n\nA 100 anni dalla frammentazione del Tirolo vogliamo aumentare la consapevolezza del fatto che i tre territori formano una comunit\u00e0 e lavorano a stretto contatto in uno spirito europeo\u201d.","sentence2":"Trento. Giornata pantirolese per il governatore Maurizio Fugatti. Spesso \u00abaccusato\u00bb di guardare troppo verso il Veneto, Fugatti ieri ha rivolto lo sguardo ad Alto Adige e Tirolo suggellando, anche in modo formale, i confini geografici dell\u2019Euregio con tanto di cartello stradale posto a Borghetto in compagnia dei colleghi Arno Kompatscher e G\u00fcnter Platter. E, poi, per non farsi mancare nulla, \u00e8 sceso a Mantova dove con i governatori ha inaugurato uno spazio espositivo dedicato ad Andreas Hofer.\n\n\n\nOra se sull\u2019Euroregione si \u00e8 fatto da tempo un investimento considerevole, pi\u00f9 difficile (di primo acchito) \u00e8 comprendere l\u2019aggancio tra Trento, Hofer e Mantova: \u00abA Borghetto io ci andavo anche quando non sedevo in maggioranza e non solo perch\u00e9 ci sono nato. E dove si \u00e8 messo oggi il cartello ci ho portato Luis Durnwalder, Roberto Maroni, Luca Zaia, tra gli altri. Erano altre epoche e ci trovavamo in quella localit\u00e0 per parlare di autonomia e di autogoverno. Ricordo anche che come minoranza, assieme a Franco Tretter, organizzammo per due volte un ricordo, dei raduni, di Andreas Hofer al Ballino, dove aveva lavorato. In questo anno di governo come giunta provinciale abbiamo voluto fare delle iniziative sulla memoria storica tirolese. Abbiamo creduto nell\u2019idea di posizionare i cartelli dell\u2019Euregio anche ai confini pi\u00f9 meridionali e lo abbiamo fatto con i colleghi Kompatscher e Platter. Il cartello \u00e8 simbolico ma \u00e8 anche ricco di contenuti: avere i tre presidenti del Tirolo storico al confine di Borghetto non \u00e8 un fatto di tutti i giorni. Una presenza di forte valenza simbolica, che sottolinea le caratteristiche comuni di Trentino, Alto Adige e Tirolo\u00bb ha spiegato il governatore.\n\n\n\nE il prosieguo della giornata in Lombardia? \u00abAll\u2019iniziativa di Mantova abbiamo partecipato perch\u00e9 Andreas Hofer appartiene anche, e sottolineo anche, alla nostra storia. In Trentino c\u2019\u00e8 stato, qui da noi ha imparato la lingua italiana. Noi siamo al lavoro proprio per individuare i luoghi hoferiani trentini, vi costruiremo un percorso nelle zone dove \u00e8 stato Hofer: penso al Ballino piuttosto che in valle di Non. Sistemeremo una cartellonistica dedicata, racconteremo quello che \u00e8 accaduto in quei luoghi. Questo si ricollegher\u00e0 a quello che hanno fatto in Tirolo, hanno fatto a Bolzano e, ora, anche in quel di Mantova. Quello inaugurato oggi (ieri) debbo dire che \u00e8 uno spazio davvero molto bello. Nella sua ultima lettera Andreas Hofer citava l\u2019amore per la patria e la forte fede in Dio, valori come la tradizione, la fede, la nostra speciale autonomia, che abbiamo ancora nei territori dell\u2019Euregio\u00bb ha concluso Fugatti."} -{"id":"1583669906_1609592114","score":4.0,"sentence1":"Coronavirus Borgosesia: il numero dei casi positivi sale a 21.\n\nCoronavirus Borgosesia\n\nSi annovera la buona notizia di una guarigione, ma anche di due contagiati in pi\u00f9 nel conto dei casi di covid-19 a Borgosesia. Un\u2019altra persona \u00e8 dunque riuscita a sconfiggere la malattia e, negativa al tampone di controllo, ha potuto ritornare a casa. Sale cos\u00ec a sette il numero delle guarigioni dall\u2019inizio della pandemia. Se si \u00e8 fermato il numero dei decessi (sinora otto), negli ultimi giorni \u00e8 salito a ventuno quello dei casi positivi, con due in pi\u00f9.\n\nAlla casa di riposo\n\nC\u2019\u00e8 per\u00f2 una ragione precisa: in settimana sono stati eseguiti i tamponi a tutto il personale della casa di riposo di Sant\u2019Anna, una novantina di persone in tutto, e da questo sono emersi i due nuovi casi (in realt\u00e0 tre, ma il terzo non risiede a Borgosesia). Le due persone risultate positive non avevano alcun sintomo e se non fossero state sottoposte al tampone non sarebbe emersa la loro condizione. I tamponi sono stati eseguiti anche a tutti gli ospiti di Sant\u2019Anna, e gli esiti si conosceranno nelle prossime ore.\n\nLEGGI NOTIZIA OGGI DA CASA: IL TUO GIORNALE COMPLETO IN VERSIONE DIGITALE","sentence2":"Grignasco convalidato arresto del 22enne trovato con la cocaina. Fermato dai carabinieri di Borgosesia, il giovane \u00e8 ora ai domiciliari in attesa dell\u2019iter giudiziario.\n\nGrignasco convalidato arresto del 22enne trovato con la cocaina\n\nE\u2019 stato convalidato l\u2019arresto eseguito una decina di giorni fa dai carabinieri di Borgosesia. In manette era finito un 22enne di Grignasco, fermato a Serravalle. I militari, vedendo che dava segni di nervosismo, lo hanno voluto perquisire: e sono saltati fuori 10 grammi di cocaina gi\u00e0 divisi in dosi pronte per lo spaccio. In casa aveva poi altri 46 grammi di coca, oltre al classico bilancino di precisione e 1300 euro in contanti.\n\nFoto d\u2019archivio\n\nLEGGI NOTIZIA OGGI DA CASA: IL TUO GIORNALE COMPLETO IN VERSIONE DIGITALE"} -{"id":"1617853566_1588875686","score":4.0,"sentence1":"Fermata per un controllo, ha reagito con violenza ai poliziotti, con calci, pugni e morsi. Una giovane palmese, G.I., non ancora ventenne, \u00e8 stata arrestata dagli agenti del Commissariato di Palma di Montechiaro. La donna su disposizione della Procura della Repubblica di Agrigento \u00e8 finita ai domiciliari.\n\nDue poliziotti sono rimasti lievemente feriti e medicati in ospedale, dove i medici li hanno giudicati guaribili con una prognosi di sette giorni ciascuno.\n\nI fatti: gli agenti hanno visto un gruppetto di ragazzi ed hanno deciso di eseguire un controllo. Alla richiesta di esibire i documenti la palmese \u00e8 andata in escandescenze, scagliandosi con calci, pugni e morsi, contro gli uomini in divisa. E\u2019 stata bloccata e arrestata.","sentence2":"Si sono intrufolati all\u2019interno di un supermercato lungo la strada statale 115, in territorio di Palma di Montechiaro, e una volta dentro hanno tentato di aprire la cassaforte.\n\nHanno utilizzato una fiamma ossidrica, utilizzando due bombole (una di Gpl e una d\u2019ossigeno). Ai ladri, dopo aver provato e riprovato, la situazione gli \u00e8 sfuggita di mano, ed hanno rischiato di provocare una deflagrazione o un incendio.\n\nQuindi sono scappati portando via un po\u2019 di spesa. Sul posto i vigili del fuoco che hanno ripristinato la sicurezza, e i carabinieri per le indagini."} -{"id":"1520334669_1520307427","score":1.0,"sentence1":"DUEVILLE - Tragedia sfiorata nel pomeriggio di oggi (gioved\u00ec 13 febbraio) a Dueville, dove \u00e8 avvenuto un violento scontro tra due auto, una Volvo condotta da F.G., 60 anni, residente a Dueville e una Ford Focus guidata da una donna, B.V., 31enne, anch'essa di Dueville.\n\n\n\nPer cause in corso di accertamento da parte di una pattuglia della Polizia Locale Nordest Vicentino (distaccamento di Monticello Conte Otto) che ha poi effettuato i rilievi, la prima delle due auto stava transitando in via De Gasperi e doveva svoltare in via Astichelli, ma durante questa manovra \u00e8 entrata in collisione con il secondo mezzo che percorreva la stessa direzione di marcia.\n\nNella carambola che si \u00e8 innescata la Ford Focus \u00e8 sbandata, concludendo la sua marcia contro il plateatico della Trattoria \"Da Carli\" provocando danni ingenti al gazebo esterno (che \u00e8 stato letteralmente divelto) e ai tavolini presenti fuori, nonch\u00e9 alla muratura dell'edificio. Fortunatamente, anche se la trattoria era aperta, nessun clienti si trovava all'esterno del locale e anche i due conducenti hanno riportato solo contusioni.\n\nUltimo aggiornamento: 18:44\n\n\u00a9 RIPRODUZIONE RISERVATA","sentence2":"Pausa pranzo turbolenta per gli avventori della Trattoria \"De Carli\" di Dueville.\n\nIntorno alle 14.55 di gioved\u00ec, per cause in corso di accertamento, il conducente di una Volvo, F.G. 60enne residente a Dueville, mentre stava percorrendo via De Gasperi e, dovendo svoltare in via Astichelli, \u00e8 entrato in collisione con una Ford Focus condotta da B.V., donna 31enne, sempre residente a Dueville, che proveniva dalla stessa direzione di marcia.\n\nDopo l'impatto, la Ford Focus ha concluso la sua corsa contro il plateatico della Trattoria \"Da Carli\" provocando danni al gazebo esterno e ai tavolini ivi presenti, nonch\u00e9 alla muratura dell'edificio. Fortunatamente, anche se la trattoria era aperta, nessun avventore si trovava all'esterno del locale e nessun conducente \u00e8 rimasto ferito.\n\nIntervenuta per i rilievi di rito una pattuglia di Polizia locale Nordest Vicentino del distaccamento di Monticello Conte Otto."} -{"id":"1556495271_1556443632","score":1.0,"sentence1":"Il governo adotti subito misure a sostegno dell\u2019informazione locale che ancora una volta, in questo momento drammatico per l\u2019intero Paese, non si \u00e8 tirata indietro e senza risparmiarsi sta svolgendo con coraggio e professionalit\u00e0 il suo ruolo al servizio dei cittadini. Ritengo indifferibile, dopo la mancata previsione nel decreto \u2018Cura Italia\u2019 di iniziative rivolte ad aiutare le emittenti radiotelevisive, i giornali locali e le testate giornalistiche on line, con sostegni economici concreti\u201d.\n\nQuesto l\u2019appello rivolto da Domenico Falco, presidente del Corecom Campania, al premier Giuseppe Conte e al sottosegretario all\u2019editoria, Andrea Martella.\n\n\u201cVoglio esprimere il mio personale ringraziamento a tutti gli operatori della comunicazione che nella nostra regione stanno garantendo, in condizioni lavorative di estremo pericolo, un\u2019informazione tempestiva e corretta oltre a un servizio fondamentale di aggiornamento dei cittadini sulle continue misure adottate dal governo nazionale e dalla Regione Campania per combattere e limitare il contagio del nuovo coronavirus\u201d.\n\nRicordo \u2013 conclude Falco \u2013 che l\u2019Ordine dei giornalisti e il Corecom Campania stanno monitorando le notizie diffuse sul \u2018Covid-19\u2019 con l\u2019Osservatorio sulle fake news, attraverso l\u2019algoritmo messo a punto dal collega Stanislao Montagna\u201d.","sentence2":"\"Il governo adotti subito misure a sostegno dell\u2019informazione locale che ancora una volta, in questo momento drammatico per l\u2019intero Paese, non si \u00e8 tirata indietro e senza risparmiarsi sta svolgendo con coraggio e professionalit\u00e0 il suo ruolo al servizio dei cittadini. Ritengo indifferibile, dopo la mancata previsione nel decreto \u2018Cura Italia\u2019 di iniziative rivolte ad aiutare le emittenti radiotelevisive, i giornali locali e le testate giornalistiche on line, con sostegni economici concreti\". Questo l\u2019appello rivolto da Domenico Falco, presidente del Corecom Campania, al premier Giuseppe Conte e al sottosegretario all'Editoria, Andrea Martella.\n\n\"Voglio esprimere il mio personale ringraziamento a tutti gli operatori della comunicazione che nella nostra regione stanno garantendo, in condizioni lavorative di estremo pericolo, un\u2019informazione tempestiva e corretta oltre a un servizio fondamentale di aggiornamento dei cittadini sulle continue misure adottate dal governo nazionale e dalla Regione Campania per combattere e limitare il contagio del nuovo coronavirus\"\n\nRicordo \u2013 conclude Falco \u2013 che l'Ordine dei giornalisti e il Corecom Campania stanno monitorando le notizie diffuse sul \u2018Covid-19' con l'Osservatorio sulle fake news, attraverso l'algoritmo messo a punto dal collega Stanislao Montagna\u201d."} -{"id":"1587664286_1584046164","score":2.0,"sentence1":"Avvio debole per Wall Street, con lo S&P 500 e il Dow Jones che cercano di rimanere sopra la parit\u00e0, dopo che la Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti ha approvato ieri il nuovo pacchetto di aiuti per le piccole e medie imprese ed ospedali del valore di 484 miliardi di dollari.\n\nMilano continua gli scambi in negativo con il Ftse Mib a -0,47%, dopo aver registrato un leggero recupero sulla notizia che il Consiglio dei Ministri ha approvato il Documento di economia e finanza. Lo spread tra Btp e Bund scende a 235 punti in attesa della decisione che arriver\u00e0 stasera dall'agenzia S&P sul rating del debito Italiano, che dall'attuale BBB potrebbe essere declassato a \u201cjunk\u201d o \u201cspazzatura\u201d, ovvero sotto il livello BBB- \u201cinvestment grade\u201d. Per mitigare i possibili effetti negativi di un downgrade, la Banca Centrale Europea ha fatto sapere che inizier\u00e0 ad accettare come collaterale anche le obbligazioni sotto il livello BBB-.\n\nPiazza Affari segue l'andamento delle altre Piazze europee, che, nonostante l'accordo raggiunto dal Consiglio Europeo sul Recovery Fund, proseguono la seduta in calo. A Francoforte il Dax perde l'1,21%, a Parigi il Cac 40 cede l'1,14% e a Londra il Ftse 100 scende a -0,90%.\n\nIl prezzo del petrolio mantiene il recupero con il Wti a 17,27 dollari al barile e il Brent a 21,81 dollari al barile in attesa che l\u2019Opec e gli altri paesi produttori taglino ulteriormente la produzione.\n\nLe principali Borse asiatiche chiudono l'ultima seduta della settimana in negativo sulla notizia che il farmaco Remdesivir di Gilead Sciences, secondo quanto riportato dal Financial Times, avrebbe fallito i primi test sui pazienti Covid-19. A Tokyo il Nikkei 225 perde lo 0,86%, a Hong Kong l'indice Hang Seng cede lo 0,61%, mentre a Seoul il Kospi \u00e8 in calo dell\u20191,34%. In rosso anche il Composite a Shanghai a -1,06% mentre l\u2019Asx 200 a Sydney chiude sopra la parit\u00e0 a +0,49%.","sentence2":"Wall Street apre gli scambi in negativo, con l'indice Dow Jones a -1,57% e lo S&P 500 a -1,22%, sulla scia del crollo del prezzo del Wti che continua a peggiorare l'andamento e precipita del 40% sotto quota 11 dollari al barile, mentre il Brent cala a 26 dollari al barile. Pesano sui mercati anche le proteste in corso negli Stati Uniti contro le misure restrittive imposte per limitare il diffondersi della pandemia.\n\nLe principali Piazze europee proseguono gli scambi sotto la parit\u00e0. A Milano il Ftse Mib perde lo 0,66%, a Francoforte il Dax cede lo 0,34%, a Parigi il Cac 40 segna -0,20% mentre a Londra il Ftse100 continua la seduta sulla parit\u00e0. Lo spread tra Btp e Bund si assesta sui 242 punti. I mercati continuano a monitorare gli sviluppi dell\u2019emergenza coronavirus e rimangono in attesa della riunione del Consiglio Europeo fissata per gioved\u00ec, in cui i capi di stato dei paesi membri dell'Unione Europea dovranno decidere la risposta comune dell'UE alla pandemia di Covid-19.\n\nLe Borse asiatiche chiudono in negativo la prima seduta della settimana. A Tokyo il Nikkei 225 perde l'1,15% sulla notizia che le esportazioni in Giappone sono crollate pi\u00f9 del previsto, dell'11,7% a 6.357 miliardi di yen (54 miliardi di euro) nel mese di marzo rispetto all'anno precedente. A Seoul il Kospi scende dello 0,84%, a Hong Kong l'indice Hang Seng cede lo 0,21% mentre a Sydney l\u2019Asx 200 termina gli scambi a -2,45%. In leggera ripresa il Composite a Shanghai a +0,50% dopo che la Banca centrale cinese (Pboc) ha tagliato per la seconda volta in un anno i tassi di finanziamento prime (Loan prime rate) a un anno di 20 punti base a 3,85% da 4,05% e quelli a cinque anni di 10 punti base a 4,65% da 4,75%. La mossa arriva dopo la pubblicazione degli ultimi dati sul prodotto interno lordo cinese che nel primo trimestre 2020 ha registrato una contrazione record del 6,8% rispetto all'anno precedente."} -{"id":"1595678719_1595668560","score":1.0,"sentence1":"\u201cPrevale in me la preoccupazione, perch\u00e9 siamo dentro la crisi. Non vorrei che passasse il messaggio che tutto sia stato risolto. L\u2019epidemia \u00e8 in corso, domani parte una fase nuova e questo grazie ai comportamenti dei cittadini. Voglio ricordare che qualche settimana fa avevamo 4 mila persone in terapia intensiva, ora sull\u2019indice di contagio siamo sotto 1, significa che l\u2019epidemia si sta riducendo. Ma guai a pensare che sia tutto finito\u201d. E\u2019 quanto ha detto a Mezz\u2019ora in pi\u00f9 il ministro della Salute, Roberto Speranza.\n\n\u201cQuesta partita \u2013 ha aggiunto il ministro \u2013 non si vince per decreto e la responsabilit\u00e0 individuale \u00e8 fondamentale per questa seconda fase: il coronavirus non verr\u00e0 mai battuto da un atto di governo e non basta un\u2019ordinanza o un decreto, sono strumenti messi in campo che servono, ma quello che conta davvero e il comportamento di ciascuno e non potranno essere i controlli a determinare l\u2019esito di questa sfida\u201d.\n\n\u201cVogliamo accelerare il pi\u00f9 possibile \u2013 ha detto ancora il ministro della Salute -, grazie anche a un monitoraggio sulle regioni, con la possibilit\u00e0 di differenziare aprendo di pi\u00f9 nei territori pi\u00f9 pronti. Credo che sia giusto aprire di pi\u00f9 in territori che sono pi\u00f9 pronti e attendere in territori che lo sono di meno, che ancora pagano un prezzo per l\u2019epidemia\u201d. Speranza ha spiegato che il Governo prender\u00e0 una decisione sulla base dell\u2019evoluzione dei contagi monitorando \u201ctre macroaree e 21 criteri specifici\u201d.","sentence2":"\u201cGuai a pensare che sia tutto finito, in me prevale un sentimento di grande preoccupazione\u201d. Cos\u00ec il ministro della Salute Roberto Speranza a \u2019Mezz\u2019ora in pi\u00f9\u201d, dopo aver citato i progressi registrati nella riduzione dei contagi.\n\n\u201cLa situazione \u00e8 migliore rispetto al passato, ma ci siano ancora dentro. Non possiamo inseguire il consenso e gli umori\u201d quando firmiamo degli atti, \u201cla prudenza \u00e8 fondamentale\u201d, ha continuato, rispondendo a una domanda sulle ordinanze regionali. \u201cI dati scientifici ci dicono che questo virus \u00e8 ancora pericoloso\u201d.\n\nSperanza ha spiegato: \u201cI dati scientifici ci dicono che questo virus \u00e8 ancora pericoloso. Non c\u2019\u00e8 alcun conflitto con gli scienziati. Tutte le scelte che abbiamo fatto le abbiamo fatte su indicazioni del comitato tecnico scientifico a cui esprimo tutta la mia gratitudine\u201d.\n\nIl ministro ha proseguito: \u201cVogliamo accelerare il pi\u00f9 possibile, grazie anche a un monitoraggio sulle regioni, con la possibilit\u00e0 di differenziare aprendo di pi\u00f9 nei territori pi\u00f9 pronti\u201d. E ha ribadito che dopo il \u201cprimo passo\u201d di domani il prossimo passaggio sar\u00e0 il 18 maggio."} -{"id":"1643593766_1610742312","score":4.0,"sentence1":"La Corte Costituzionale ha stabilito che l\u2019attuale assegno di 258 euro mensili per il mantenimento non \u00e8 sufficiente.\n\nUna somma che \u00abnon assicura i mezzi necessari per vivere\u00bb: cos\u00ec la Corte Costituzionale ha definito i 285,66 euro mensili per i disabili gravi, invalidi civili totali che non possono lavorare. Una decisione che \u00e8 innanzitutto un atto di civilt\u00e0 nei confronti di chi si trova in serie difficolt\u00e0 economiche e sanitarie e apre la strada all\u2019innalzamento dei tetti di mantenimento, per un importo quasi triplicato. Vediamo pi\u00f9 in dettaglio cosa hanno deciso i giudici.\n\nIl caso concreto\n\nDavanti alla Consulta \u00e8 finito il caso, sollevato dalla Corte d\u2019Appello di Torino, di un disabile affetto da tetraplegia spastica neonatale, incapace di svolgere i pi\u00f9 elementari atti quotidiani della vita e di comunicare con l\u2019esterno.\n\nPercepiva mensilmente 285,66 euro: cifra insufficiente, per la Corte, a garantirgli la sopravvivenza, quindi incostituzionale, dal momento che la nostra Carta fondamentale prevede che chi non pu\u00f2 lavorare per gravi problemi di salute ha comunque diritto al mantenimento e all\u2019assistenza sociale [1]. Da qui, la necessit\u00e0 di aumentare gli importi a favore di queste persone svantaggiate.\n\nChi ha diritto al beneficio\n\nLa Consulta ha deciso che debba essere riconosciuto a tutti gli invalidi civili totali maggiorenni che non sono in condizione di lavorare e che abbiano un reddito basso il cosiddetto \u00abincremento al milione\u00bb (con riferimento alle lire), cio\u00e8 una cifra pari a 516,46 euro, in tredici mensilit\u00e0. In realt\u00e0 la cifra \u00e8 ancora pi\u00f9 alta: 651,51 euro, per effetto dell\u2019inflazione. La somma, gi\u00e0 riconosciuta per alcuni trattamenti pensionistici, veniva data, finora, unicamente ai disabili gravi che hanno compiuto sessant\u2019anni [2].\n\nDa oggi in poi \u2013 la Corte ha specificato, infatti, che il provvedimento non \u00e8 retroattivo e vale, quindi, solo per il futuro, a partire dalla pubblicazione in Gazzetta ufficiale \u2013 potranno beneficiarne tutti gli invalidi civili totali che abbiano compiuto i diciott\u2019anni e che non godano di un reddito annuo pari o superiore a 6.713,98 euro.\n\nLa Consulta ha anche pungolato il Parlamento, al riguardo, ricordandogli di avere il potere di intervenire su questo terreno, per rendere pi\u00f9 dignitose le condizioni di vita dei nati con patologie gravissime: \u00abResta ferma la possibilit\u00e0 per il legislatore di rimodulare la disciplina delle misure assistenziali vigenti \u2013 si legge su una stringata nota dell\u2019ufficio stampa della Corte Costituzionale \u2013 purch\u00e9 idonee a garantire agli invalidi civili totali l\u2019effettivit\u00e0 dei diritti loro riconosciuti dalla Costituzione\u00bb.","sentence2":"viziata dal paradosso per cui il controllato pone dei limiti al controllore (perch\u00e9 tali limiti sono in\n\nrealt\u00e0 connaturati e, se si vuole, \u201cpregiuridici\u201d), si sancisce che sottratta al sindacato della Consulta \u00e8\n\nogni valutazione di tipo politico ed ogni sindacato inerente all\u2019uso del potere discrezionale del\n\nParlamento (appunto perch\u00e9 \u00e8 nocciolo inviolabile, caratterizzante del potere legislativo in quanto tale e per ci\u00f2 stesso garantito dalla Costituzione).\n\nLa Corte Costituzionale \u00e8 sovente ligia al rispetto di tale principio (come si pu\u00f2 osservare nella\n\nsentenza 15\/82 dove essa si astiene da qualunque valutazione inerente alla politica criminale),\n\nsituazione in cui quindi si avr\u00e0 un proficuo clima di collaborazione tra i due organi-poteri; in tal\n\nsenso inducono a ritenere la prudente giurisprudenza che caratterizza la gran parte dell\u2019attivit\u00e0 della Corte (la Corte infatti, proprio per la sua composizione che risulta da un sistema di reclutamento meritocratico, difficilmente si configura come contropotere); nondimeno in alcuni casi la Corte si \u00e8 soffermata a valutare la politicit\u00e0 degli atti legislativi, con un recupero di politicit\u00e0 in sede giurisdizionale patologico anche in un sistema ispirato all\u2019idea di stato costituzionale di diritto, cos\u00ec da scatenare (talvolta) la reazione del legislatore che \u00e8 intervenuto (anche) con modifiche di natura\n\ncostituzionale.\n\nIl bilanciamento degli interessi \u00e8 tecnica di giudizio di cui la Corte Costituzionale sovente si avvale in tutte quelle situazioni in cui, dati una pluralit\u00e0 di interessi (o beni) equiordinati, cio\u00e8 che godono dello stesso grado di tutela formale, ma che nella singola fattispecie concreta si pongono in una situazione di \u201cantinomia\u201d, cio\u00e8 ove la tutela dell\u2019uno necessariamente implichi la mancata tutela dell\u2019altro, nasce un problema di scelta (politica?) di quale posizione fare prevalere in concreto.\n\nIn tutte queste situazioni la corte viene a delineare una gerarchia materiale, cio\u00e8 non basata su dati formali (e ci\u00f2 pu\u00f2 essere indicatore della politicit\u00e0 della scelta), grazie alla quale pu\u00f2 fare prevalere un bene a discapito dell\u2019altro. Va sottolineato con forza che tale gerarchizzazione \u00e8 del tutto provvisoria, e attinente quindi solo alla singola fattispecie concreta esaminata, nella situazione contingente, dalla Corte, e non vale quindi a determinare una prevalenza perenne conforme alla scelta contingentemente operata; in altri termini l\u2019istituto si colloca certamente all\u2019interno della figura della rottura (puntuale e temporanea) e non della deroga (stabile e duratura, legata ad una scelta politica generale e astratta) non costituendo quindi precedente valido a suffragare una posizione a scapito dell\u2019altra.\n\nNella giurisprudenza esaminiamo tre casi significativi di bilanciamento degli interessi: nella sentenza 100\/81, attinente alla pi\u00f9 ampia questione dell\u2019illecito disciplinare all\u2019interno della magistratura (art.18 r.d.l. 511\/46, c.d. decreto Togliatti, dichiarato legittimo anche sotto il primo profilo, che qui non rileva, del contrasto con l\u2019art. 25 Cost., sotto il quale comunque l\u2019illecito disciplinare non pu\u00f2 essere ricondotto, nonostante la natura giurisdizionale che ha nell\u2019ambito della magistratura), la Corte rigetta la seconda questione sollevata, attinente alla limitazione alla libert\u00e0 di pensiero (art. 21\n\nCost.), sostenendo che tale diritto individuale del magistrato va ponderato comunque con altri beni,\n\ndi pari rango, cio\u00e8 l\u2019indipendenza e imparzialit\u00e0 del giudice e il prestigio dell\u2019ordine giudiziario (artt. 101ss. Cost.) che peraltro prevalgono solo nel caso l\u2019espressione intellettuale del magistrato (anche fuori dell\u2019ufficio) si configuri come anomalo esercizio e quindi abuso. Particolarit\u00e0 di questa sentenza \u00e8 l\u2019estrema ampiezza (e \u201cpermanenza\u201d) del bilanciamento"} -{"id":"1618210102_1615344822","score":3.0,"sentence1":"TORINO \u00abVeniamo da giorni in cui la Giunta Cirio sta rincorrendo i codici Ateco per mettere delle toppe alle tante attivit\u00e0 economiche escluse dai cosiddetti bonus, finanziamenti a pioggia che peraltro i beneficiari dovranno poi rendicontare, trattandosi di contributi a fondo perduto per spese sostenute legate al Covid-19\u00bb, spiega il consigliere regionale del Pd Maurizio Marello in un comunicato.\n\n\u00abParallelamente nella legge nota come Riparti Piemonte per il comparto agricolo vengono complessivamente stanziati 600mila euro di nuove risorse. Trecento mila per gli alloggiamenti dei lavoratori stagionali e trecentomila per sostenere la liquidit\u00e0 delle imprese e cooperative agricole. Briciole. Somme irrisorie per un comparto strategico per il Piemonte, che ha garantito alle nostre comunit\u00e0 i prodotti durante l\u2019emergenza e che in taluni settori ha subito forti contraccolpi\u00bb, aggiunge Marello.\n\nIl consigliere regionale Marello insieme al gruppo del Partito democratico ha presentato in aula due emendamenti volti ad aumentare le suddette somme rispettivamente a 400 e 900mila euro, entrambi respinti dalla maggioranza. \u00abSono settimane che il mondo agricolo \u00e8 stato lasciato nella pi\u00f9 totale incertezza su tanti temi. Dal problema del reperimento della manodopera, a quello delle scadenze, a quello della liquidit\u00e0 \u2013 dichiara Marello \u2013 senza contare la necessit\u00e0 di mettere in campo un forte sforzo promozionale per il rilancio dei nostri prodotti di eccellenza. Le risposte che la Regione da con il Riparti Piemonte sono decisamente insufficienti. Pochi soldi. Nessuna strategia\u00bb.\n\n\u00abSono stupito \u2013 continua Marello- dal comportamento in aula dei colleghi consiglieri cuneesi della Lega e di Fratelli d\u2019Italia che hanno votato contro i nostri emendamenti. A parole tutti sono vicini all\u2019agricoltura. Nei fatti la si dimentica in un momento cos\u00ec difficile per le aziende e per i nostri giovani che hanno scelto di operare in un settore fondamentale per la nostra economia. Da parte mia continuer\u00f2 nelle prossime settimane a sollecitare in modo propositivo la Giunta regionale e il competente assessore a mettere in atto politiche agricole adeguate al momento che stiamo attraversando\u00bb.","sentence2":"EDILIZIA Il decreto denominato Riparti Piemonte, che la Giunta regionale vuole portare all\u2019approvazione, viene criticato duramente dall\u2019associazione Italia nostra.\n\nAngelo Mallamaci, presidente della sezione braidese, sottolinea: \u00abLa Giunta Cirio, con la scusa dell\u2019emergenza sanitaria, vuole di fatto eliminare qualsiasi controllo sugli interventi edilizi e urbanistici (anche nei centri storici) con effetti devastanti sul gi\u00e0 pesantemente compromesso territorio del Piemonte, una regione tra le prime in Italia per cementificazione e consumo di suolo\u00bb.\n\nLa presa di posizione ufficiale del consiglio regionale di Italia nostra porta la firma del presidente Adriana Elena My, anche lei braidese.\n\nL\u2019associazione contesta l\u2019affermazione della Giunta regionale che recita: \u00abIl Piemonte si pone all\u2019avanguardia di una terapia shock per un comparto, come quello dell\u2019edilizia, che d\u00e0 occupazione a tantissime persone e segna il tasso di sviluppo di un territorio. La rivoluzione della semplificazione spazzer\u00e0 via anni di immobilismo, dando una scossa al tessuto economico della Regione e facendo scuola in tutta Italia\u00bb.\n\nRimarca Italia nostra: \u00ab\u00c8 certo una terapia shock quella proposta, nella direzione della massima semplificazione tramite la riduzione di oneri e adempimenti in materia di urbanistica, edilizia e di paesaggi, deregolando finanche le norme antimafia. Ma quale rapporto costi-benefici? Quali vantaggi per la collettivit\u00e0 ora e per le generazioni a venire? Evidenti sono le ulteriori compromissioni del nostro territorio a fronte delle deroghe ai Piani regolatori, che lasciano campo libero all\u2019edificazione tramite varianti \u201cparziali\u201d che aprono all\u2019abusivismo edilizio; omettono la congruenza alla pianificazione sovraordinata e in primis al piano paesaggistico; per gli insediamenti d\u2019interesse storico-artistico passano le competenze dalla commissione regionale alle commissioni locali del paesaggio\u00bb.\n\nPer Italia nostra del Piemonte non ha senso che la Regione impegni a bilancio 50 milioni di euro a copertura totale o parziale degli oneri di urbanizzazione dovuti ai Comuni da cittadini e imprese per interventi edilizi, \u00abquando gli stessi incentivi potrebbero essere indirizzati alla ristrutturazione dell\u2019esistente, alla messa in sicurezza del nostro territorio e\/o rivolti a interventi di recupero e restauro rispettosi dei nostri beni e del nostro paesaggio. L\u2019attuale pandemia non ha insegnato a proteggere e gestire al meglio i nostri luoghi di vita, le aree agricole, i parchi, i boschi, la acque?\u00bb.\n\nAggiunge Adriana Elena My a nome dell\u2019associazione: \u00abNon \u00e8 fondamentale per il rilancio del settore turistico, fortemente in crisi, garantire la qualit\u00e0 dei territori, invece che \u201cfavorirlo\u201d con provvedimenti che compromettono spazi liberi e l\u2019armonia di borghi e citt\u00e0, in cui si permetter\u00e0 di demolire e ricostruire senza rispettare volumetrie e sagome preesistenti? Se il Consiglio regionale vuole \u201cfar scuola in tutt\u2019Italia\u201d, dovrebbe impegnarsi a produrre un modello virtuoso, economicamente premiante oggi e in prospettiva\u00bb.\n\nr.d.b."} -{"id":"1533800341_1540033772","score":2.0,"sentence1":"A ogni modo l\u2019arrivo di Disney+ rappresenta la testimonianza pi\u00f9 chiara del nuovo corso di Timvision: sempre pi\u00f9 aggregatore di servizi e contenuti secondo i dettami strategici dell'ad Tim, Luigi Gubitosi.\n\nDel resto \u00e8 in questo quadro che va letta la presenza di varie app su Timvision, come Netflix ad esempio, e che vanno ricompresi altri accordi come quello di fine luglio raggiunto con Sky che si \u00e8 sostanziato, fra le varie cose, anche in un bundle Timvision-Now Tv attraverso cui mettere a disposizione anche le 7 partite su 10 di Serie A in esclusiva Sky ogni settimana. L\u2019offerta sportiva \u00e8 completata dall\u2019accordo con Dazn (per il calcio Timvision ha tutto il campionato di serie A, tra Dazn e Now Tv, a 29,90 euro al mese, che \u00e8 meno della somma dei due abbonamenti). Non \u00e8 trascurabile, infine, la presenza di Amazon Prime Video.\n\nDallo sport, al cinema ai contenuti per le famiglie con Disney + il mix piattaforma-contenuti \u00e8 l\u2019arcano su cui la compagnia telefonica ha deciso di puntare per allargare e fidelizzare la propria platea di clienti su Timvision e sulla fibra. Sfida servita.","sentence2":"I contenuti di Disney+, la piattaforma streaming di Disney, arrivano in esclusiva in Italia su Tim Vision, grazie a un accordo pluriennale siglato tra la media company e la telco tricolore. L\u2019intesa, spiega una nota Tim, sar\u00e0 effettiva a partire dal 24 marzo, giorno in cui l\u2019ott targato Topolino sbarcher\u00e0 ufficialmente in Italia e in altri paesi europei.\n\n\u201cSi tratta di un accordo che si inserisce nella strategia di alleanze con grandi player internazionali che Tim sta portando avanti in diversi settori, per offrire prodotti e servizi all\u2019avanguardia\u201d, ha commentato l\u2019ad di Tim, Luigi Gubitosi. Aggiungendo Disney+ Tim Vision continua nella sua strategia di aggregatore di contenuti premium del panorama televisivo italiano, \u201cin un contesto in cui, ha specificato il manager, la convergenza tra telecomunicazioni e contenuti giocher\u00e0 sempre di pi\u00f9 un ruolo chiave nel futuro del gruppo, grazie allo sviluppo della banda ultralarga e del 5G\u201d.\n\nSu Disney+, ricordiamo, oltre ai contenuti di tutti i brand di intrattenimento dell\u2019azienda, tra cui Disney, Pixar, Marvel, Star Wars e National Geographic, \u00e8 disponibile anche una programmazione originale esclusiva che include lungometraggi, serie, documentari e cortometraggi creati esclusivamente per il servizio streaming."} -{"id":"1590400804_1590400801","score":1.0,"sentence1":"\u00a9 Agenzia Nova - Riproduzione riservata\n\n- I risultati preliminari della perforazione nel Blocco 4 non sono ancora riusciti a determinare l'esistenza di un giacimento di gas, ma hanno dimostrato la presenza di gas a varie profondit\u00e0 all'interno degli strati geologici nell\u2019area a margine del bacino. Lo ha dichiarato oggi il ministro dell\u2019Energia libanese, Raymond Ghajar. Secondo il ministro le societ\u00e0 incaricate delle esplorazioni hanno scoperto idrocarburi in diverse posizioni nel blocco 4, tuttavia non \u00e8 stato ancora dimostrato se vi siano quantit\u00e0 commerciali nella zona, ha dichiarato il ministro in una conferenza stampa per riferire in merito ai risultati preliminari delle campagne di esplorazione condotte dalla compagnia petrolifera francese Total e dai partner Eni e Novatek nel Blocco 4 al largo della costa libanese. \u201cL'esplorazione inizier\u00e0 nel Blocco 9 una volta che le circostanze saranno mature\u201d, ha aggiunto Ghajar. Nel febbraio del 2018 il ministero dell\u2019Energia libanese ha assegnato al consorzio formato da Eni, Novatek e Total una licenza esplorativa per i blocchi 4 e 9. La nave perforatrice ha raggiunto le acque libanesi il 25 febbraio 2020. Il Libano riponeva grandi speranze nella scoperta di quantit\u00e0 commerciali di gas in due dei dieci blocchi messi a gara. (segue) (Res)","sentence2":"\u00a9 Agenzia Nova - Riproduzione riservata\n\n- \"Il Libano \u00e8 entrato nel percorso di esplorazione nelle acque libanesi nei blocchi 4 e 9 all'inizio del 2018. Secondo gli accordi di esplorazione e produzione appartenenti a queste due aree, il primo periodo di esplorazione si estende per un periodo di tre anni che termina a maggio del 2021\", ha ricordato il ministro. Ghajar ha aggiunto che il rapporto dettagliato sul Blocco 4 verr\u00e0 pubblicato in un secondo momento dopo aver analizzato i dati e i campioni ottenuti dal pozzo. I risultati preliminari della perforazione hanno dimostrato la presenza di gas a varie profondit\u00e0 all'interno degli strati geologici penetrati dal pozzo nella regione geologica al confine con la costa libanese (area del margine del bacino), il che rende questa regione una promettente regione geologica. A causa della presenza di gas in questo pozzo, gli elementi di base di un sistema geo-petrolifero sono stati confermati nel mare libanese, ma non \u00e8 stata ancora verificata l'esistenza di un giacimento. Il ministro ha spiegato che il primo pozzo di esplorazione ha raggiunto uno degli obiettivi primari per cui \u00e8 disegnato, che \u00e8 quello di accertare la natura degli strati geologici e le somiglianze e le differenze tra loro e ci\u00f2 che esiste nel bacino di Levantino, che migliora la comprensione della realt\u00e0 geologica di una parte del mare libanese. Il ministro ha sottolineato che i dati geologici e petro-fisici ottenuti dalla perforazione del pozzo sono una ricchezza di informazioni che contribuiranno a migliorare le possibilit\u00e0 di una scoperta commerciale nella campagna di perforazioni che proseguir\u00e0 fino al 2021. (Res)"} -{"id":"1530088335_1534821846","score":4.0,"sentence1":"Una citt\u00e0 quasi deserta, centro storico compreso, come in uno scenario post-apocalittico. Con la chiusura dei bar alle ore 18, come previsto da ordinanza della Regione a partire da oggi, si sente ancora pi\u00f9 forte l\u2019isolamento forzato dei cremonesi, che restano pi\u00f9 possibile chiusi in casa, o che in certi casi vi sono obbligati dalla quarantena. Ma anche chi non ha particolari prescrizioni da seguire teme di uscire, si copre con le mascherine, evita i luoghi affollati. La paura domina buona parte della popolazione, e anche quelli che si dichiarano scettici rispetto alla pericolosit\u00e0 effettiva del contagio, preferiscono non rischiare.","sentence2":"\u201cLa citt\u00e0 \u00e8 forte, le istituzioni sono tutte coese e compatte e c\u2019\u00e8 una grandissima voglia e bisogno di continuare la vita nella sua normalit\u00e0, e allo stesso tempo di portare aventi quei presidi che la situazione richiede\u201d. Lo ha detto il sindaco di Cremona Gianluca Galimberti sull\u2019emergenza Coronavirus. \u201cStiamo dimostrando di gestire l\u2019emergenza, ma ci vuole un aiuto necessario da parte della Regione e del Governo perch\u00e8 i danni diretti e indiretti alle categorie economiche sono forti e abbiamo chiesto con forza alla Regione un aiuto in termini di personale e un sistema di rete sanitario regionale per una equa distribuzione dei posti anche in altre realt\u00e0 ospedaliere\u201d. \u201cL\u2019apprezzamento\u201d, ha concluso il sindaco, \u201cva anche alle imprese che si sono organizzate e che stanno gestendo ancora il lavoro, per cui il sistema \u00e8 attivo\u201d. L\u2019INTERVISTA"} -{"id":"1563048107_1564129127","score":2.0,"sentence1":"La conta dell'Oasi di Troina, da ieri zona rossa, sale drammaticamente: sono 109 i contagiati all'interno dell'istituto di cura della disabilit\u00e0. E i \"positivi\" sono destinati a crescere perch\u00e9 si aspetta l'esito di quasi un centinaio di tamponi. Si attendono anche conferme sul possibile contagio del sindaco Fabio Venezia che al momento si trova a letto a casa, con un principio di polmonite: \"Ho un po' di febbre e ho dolori in tutto il corpo. Mi sento debilitato, soffro per non poter dare il massimo in un momento come questo. Far\u00f2 il possibile\".Ieri si \u00e8 registrata la prima vittima all'interno dell'Oasi e oggi i primi operatori dell'Esercito si sono messi a lavoro, insieme ad altri 16 medici e infermieri arrivati nella struttura ennese stamattina. All'Oasi i servizio sanitari esterni sono sospesi da settimane a rimanere sono solo i disabili ricoverati attualmente in 160 e oggi ne saranno dimessi altri 12, ma l'intenzione \u00e8 quella di alleggerire la struttura con altre dimissioni, ma solo per quei pazienti per il quale \u00e8 possibile farlo.\n\nLa direzione amministrativa e i sanitari rimasti in servizio hanno chiuso a compartimenti stagni i vari reparti per evitare il diffondersi del virus. A funzionare all'interno della cittadella sono rimasti i servizi collaterali del gruppo IRCCS Oasi Maria Santissima come il ristorante, lavanderia, e il settore pulizia: tutti i servizi necessari per permettere l'ospitalit\u00e0 dei sanitari dell'Oasi in quarantena obbligatoria e il lavoro dei dipendenti e dell'Esercito.","sentence2":"All\u2019Oasi di Troina sono stati fatti 253 tamponi. Al momento sono 112 i positivi, dei quali 69 pazienti e 43 operatori. 141 sono, invece, i tamponi negativi. Si resta in attesa del campionamento di altri 90 tamponi, mentre a tutti i pazienti il tampone \u00e8 stato eseguito.\n\nDon Silvio Rotondo, responsabile massimo dell\u2019Oasi, si trova ricoverato all\u2019Umberto I di Enna, ma le sue condizioni, al momento, appaiono pi\u00f9 che soddisfacenti. Per quanto riguarda, invece, il sindaco di Troina, Fabio Venezia, si trova in quarantena presso la propria abitazione e pur essendo affetto da polmonite i sanitari non hanno ritenuto, al momento, il trasferimento in ospedale."} -{"id":"1639934870_1633694508","score":4.0,"sentence1":"CASTELDIDONE (20 giugno 2020) - Ieri \u00e8 stato l\u2019ultimo giorno di lavoro per Giuseppe Menonna, storico medico di medicina generale di San Giovanni in Croce. La pensione di Menonna per\u00f2 priver\u00e0 Casteldidone \u2013 come successo in passato per altri paesi del territorio come Ca\u2019 d\u2019Andrea e Solarolo Rainerio \u2013 dell\u2019ambulatorio in paese in quanto, al momento, nessun medico si \u00e8 proposto per rilevare la condotta. Menonna, 70 anni compiuti lo scorso aprile, ha svolto questo lavoro sul territorio dalla met\u00e0 degli anni \u201880 con ambulatorio a Casteldidone, San Giovanni e Piadena. Ufficialmente in pensione dal primo aprile, aveva accettato la proposta di Asst Cremona di incarico provvisorio per il periodo di Coronavirus. \u00abRingrazio il dottor Menonna per il lavoro svolto in questi anni in paese, lo ringrazio ancor di pi\u00f9 per essere rimasto tre mesi in pi\u00f9 durante l\u2019epidemia di Coronavirus\u00bb, ha detto il sindaco di Casteldidone Pierromeo Vaccari. Il primo cittadino fa anche un appello ai medici del territorio per l\u2019eventuale disponibilit\u00e0 a subentrare.\n\nI Comuni di Casteldidone e San Giovanni, per favorire le persone anziane, hanno attivato la scelta di cambio medico in municipio, ma sar\u00e0 sempre possibile recarsi presso gli uffici Ats Valpadana di Casalmaggiore o farlo online sul sito www.regione.lombardia.it\n\n\u00a9 RIPRODUZIONE RISERVATA DI TESTI, FOTO E VIDEO","sentence2":"SAN GIOVANNI (13 giugno 2020) - Dopo quasi quattro mesi, ha riaperto ieri pomeriggio l\u2019oratorio parrocchiale di San Giovanni in Croce, primo del territorio casalasco a tornare in attivit\u00e0. Una partenza lenta, visto che sono stati pochissimi coloro che hanno varcato il cancello d\u2019ingresso. L\u2019impossibilit\u00e0, che dovrebbe durare ancora per un paio di settimane, di poter fare i giochi \u2018di contatto\u2019 (calcio su tutti), ha tenuto per ora lontani i ragazzi, che devono riprendere confidenza con un ambiente che li ha visti protagonisti fino al periodo pre Coronavirus. I giochi interni ed esterni sono utilizzabili e saranno igienizzati ad ogni giocata.\n\nLe attuali regole sono molto stringenti tanto che per accedere all\u2019oratorio, per i minorenni, sar\u00e0 necessario compilare e riconsegnare, firmati dai genitori, l'autodichiarazione e il patto educativo, reperibili in loco, che attestano lo stato di salute del ragazzo e il suo impegno ad osservare le norme che attualmente sono previste per contenere il contagio da Coronavirus. Alcuni cartelli ben visibili all\u2019ingresso, informano della novit\u00e0, ossia il rispetto della distanza di un metro, l\u2019uso della mascherina e il consiglio di igienizzarsi spesso le mani, con i dispenser sparsi in pi\u00f9 punti.\n\nIl parroco don Diego Pallavicini e alcuni volontari hanno approfittato della poca clientela per mettere a punto la cartellonistica e gli strumenti per il Grest: \u00abFinalmente siamo ripartiti \u2013 commenta il sacerdote, mostrando la cartelletta che contiene il voluminoso elenco di materiale burocratico per il Grest \u2014. Il weekend servir\u00e0 come rodaggio\u00bb.\n\n\u00a9 RIPRODUZIONE RISERVATA DI TESTI, FOTO E VIDEO"} -{"id":"1629101507_1629151764","score":1.0,"sentence1":"Nel pomeriggio di sabato, al termine di mirati servizi di osservazione, controllo e pedinamento, i Carabinieri della stazione di San Salvatore Monferrato hanno fatto irruzione in un cascinale di Lu Cuccaro Monferrato, dove con non poca sorpresa, nel corso della perquisizione, si sono trovati di fronte ad un vero e proprio laboratorio, attrezzato di tutto punto per la produzione e la lavorazione della droga, in particolare marijuana e hashish, lavorata e trasformata in polvere, panetti e olio: da piccole piantine di canapa alte poco pi\u00f9 di dieci centimetri a piante di oltre un metro di altezza, cariche di infiorescenze, mezzo chilo delle quali gi\u00e0 raccolte; oltre 120 chili di marijuana triturata; un chilo di polvere di hashish e mezzo chilo di marijuana gi\u00e0 essiccata.\n\nLe piante pi\u00f9 grandi, ben esposte al sole sul balcone di casa, altre, pi\u00f9 piccole, pronte per essere irraggiate dalle lampade montate all\u2019interno di una stanza e numerosi bidoni in plastica contenenti la marijuana tritata.\n\nInsieme allo stupefacente sono stati posti sotto sequestro tutta una serie di attrezzature, di materiali e di prodotti utilizzati per la sua lavorazione e la sua trasformazione, una vera e propria filiera di \u201craffinazione\u201d di hashish e marijuana.","sentence2":"Oltre 120 chili di droga. E\u2019 quello che hanno trovato nel pomeriggio di sabato i carabinieri della Stazione di San Salvatore Monferrato in un cascinale di Lu Cuccaro Monferrato.\n\nIn manette sono finite tre le persone con l\u2019accusa di produzione, traffico, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. In casa i tre avevano allestito un vero e proprio laboratorio, attrezzato di tutto punto per la produzione e la lavorazione della droga, in particolare marijuana e hashish, lavorata e trasformata in polvere, panetti e olio: da piccole piantine di canapa alte poco pi\u00f9 di 10 cm a piante di oltre un metro di altezza, cariche di infiorescenze, mezzo chilo delle quali gi\u00e0 raccolte; oltre 120 kg. di marijuana triturata; 1 kg. di polvere di hashish e mezzo chilo di marijuana gi\u00e0 essiccata.\n\nLe piante pi\u00f9 grandi, ben esposte al sole sul balcone di casa, altre, pi\u00f9 piccole, pronte per essere irraggiate dalle lampade montate all\u2019interno di una stanza e numerosi bidoni in plastica contenenti la marijuana tritata.\n\nInsieme allo stupefacente sono stati posti sotto sequestro tutta una serie di attrezzature, di materiali e di prodotti utilizzati per la sua lavorazione e la sua trasformazione, una vera e propria filiera di \u201craffinazione\u201d di hashish e marijuana.\n\nGli arrestati sono un agricoltore italiano, F.C., di 61 anni e altre due persone stabilmente dimoranti nella cascina, un pensionato italiano, G.O., di 75 anni e un giovane colombiano, G.E.G.R., di 29 anni Il 61enne, gi\u00e0 noto alle Forze dell\u2019Ordine, era conosciuto ai Carabinieri del posto anche per la sua attivit\u00e0 di divulgazione delle metodologie di coltivazione della marijuana tanto da essersi guadagnato il titolo di \u201cguru\u201d italiano della canapa, proprio per la sua approfondita conoscenza della materia e per essere l\u2019autore di alcune pubblicazioni dedicate alla cultura e coltivazione della cannabis.\n\nNel corso dell\u2019operazione \u00e8 stato altres\u00ec denunciato in stato di libert\u00e0, per detenzione di marijuana e hashish, nonch\u00e9 di alcuni coltelli di cui non ha saputo giustificare il possesso, un 50enne di Rivalta Bormida, che i Carabinieri hanno bloccato poco dopo che l\u2019uomo era uscito\n\ndalla cascina.\n\nTutto il materiale e lo stupefacente sequestrati, sono stati portati presso il Comando Provinciale CC di Alessandria, ove la droga sar\u00e0 sottoposta agli accertamenti di laboratorio al fine di verificarne l\u2019esatto quantitativo di principio attivo di tetraidrocannabinolo (THC).\n\nI tre uomini, invece, espletate le operazioni di rito, sono stati condotti presso la Casacircondariale \u201cCantiello e Gaeta\u201d di Alessandria a disposizione dell\u2019Autorit\u00e0 Giudiziaria."} -{"id":"1548221818_1551595906","score":4.0,"sentence1":"Coronavirus: Torino, numero verde per chi ha bisogno di aiuto a casa\n\n\u00a9 Agenzia Nova - Riproduzione riservata\n\n- La Protezione civile della Citt\u00e0 di Torino ha messo a disposizione il proprio numero verde 800444004 per tutti coloro che hanno necessit\u00e0 di qualsiasi tipo (consegna spesa, portare a spasso il cane, andare in farmacia) e si trovano nell\u2019impossibilit\u00e0 di muoversi da casa e di chiedere aiuto ad altre persone. Le chiamate saranno raccolte dai volontari di protezione civile e indirizzate ad associazioni di volontariato disponibili per far fronte alle richieste. Il numero \u00e8 attivo dalle 10 alle 17 tutti giorni. Allo stesso numero verde si potranno rivolgere le tante persone che in questi giorni hanno manifestato l\u2019intenzione di dare una mano, non sapendo come fare. Negli stessi orari, i potenziali volontari potranno telefonare e dare la loro disponibilit\u00e0. Intanto, consigliamo queste persone di attivarsi nel proprio condominio o verso i propri conoscenti per aiutarli a superare le eventuali difficolt\u00e0. (segue) (Rpi)","sentence2":"Torino: coronavirus, video-slot a disposizione dei clienti, denunciato titolare di una tabaccheria\n\n\u00a9 Agenzia Nova - Riproduzione riservata\n\n- Aveva lasciato libero accesso alle video-slot, a dispetto del decreto contro la diffusione del coronavirus. Per questo il titolare di una tabaccheria di Torino \u00e8 stato denunciato dalla guardia di finanza. Quando i baschi verdi sono intervenuti, il personale del punto vendita si \u00e8 detto sorpreso: \u201cNon conoscevamo il contenuto del decreto, facciamo ci\u00f2 che ci dice il titolare\u201d. In tutto 9 gli apparecchi \u201ctouch-screen\u201d messi a disposizione degli avventori dal gestore, autorizzato a restare aperto in quanto anche rivenditore di tabacchi. La guardia di finanza ricorda che il servizio di scommesse, non essendo di natura essenziale, non fa altro che aumentare il rischio di assembramenti e di possibili contagi, in quanto richiede la permanenza dei clienti all\u2019interno dei locali. (Rpi)"} -{"id":"1618033435_1607737553","score":4.0,"sentence1":"Le produzioni cinematografiche possono ripartire, ma il protocollo sanitario - appena firmato - prevede norme molto severe da rispettare sul set. Certamente una bella notizia per i lavoratori del settore, anche se per qualcuno \u00e8 un deterrente. Leonardo Pieraccioni \u00e8 tra quelli che preferiscono aspettare e ha rinviato l'uscita del nuovo film al prossimo anno, come ha fatto sapere su Instagram.\n\n\"Eccomi qui, durante 'Se sono rose', con attrezzeria, scenografia e costumi - si legge nel post, accanto a una foto scattata sul set del suo ultimo film, uscito nel 2018 - Ho rimandato le riprese del film al prossimo anno. Per me \u00e8 impossibile girare con questi protocolli, anche se giustissimi\". Dunque tutto rimandato a causa delle misure di sicurezza imposte dalla Fase 2 della pandemia. \"Il set \u00e8 un campeggio - scrive ancora Pieraccioni - Bisogna ridere senza mascherine, fare pausa uno accanto all'altro, la sera mescolarsi con attori, attrici, comparse, tu, passanti e scambiarsi abbracci, baci e semplici bacilli! Ci si divertir\u00e0 nel 2021\". E' quello che si augurano tutti.","sentence2":"Una poesia che parla della condizione dell'uomo. Del suo essersi affannato \"a fa le guerre, arma\u2019 li razzi\" a guardare da remoto i satelliti, gli uragani, i cicloni, gli tsunami. Un uomo che pensava di sapere molte cose pi\u00f9 del padreterno e che ora si trova alle prese con il coronavirus. E' la lettera pubblicata su Instagram da Paola Cortellesi, che recita in romanesco un componimento scritto dalla sua \"amica S\", come la definisce lei.\n\nLa Cortellesi parla di un uomo sbruffone, che ha inquinato mari e fiumi, che ha riempito le spiagge di liquami \"de monnezza\". Parla dei boschi incendiati dai piromani, dei ghiacci sciolti, di intere specie animali devastate dalle azioni dell'uomo. \"Padre mio, scusa li toni, ma lo so che me perdoni si te dico francamente st\u2019omo tuo non vale niente\", recita l'attrice. Ma quell'uomo, aggiunge l'attrice romana, \"ha capito la lezione sotto i corpi der bastone\".\n\nSi riferisce all'epidemia la Cortellesi, al Coronavirus che ha costretto l'umanit\u00e0 a cambiare in fretta a capire che \"nun ha senso proprio niente si nun poi sta co la gente\". E' un uomo disperato, stanco, quello descritto. Un uomo che vuole fiato, vuole 'nprato, vuole er vento sulla pelle, l'aria fresca de collina e quella del mare che \u00e8 salina, vuole l'erba sotto i piedi, un pallone co du reti. Vuole ritrovare l\u2019orizzonte sconfinato nel tramonto della sera e la calma, quella vera.\n\n\"Tu da solo tutto puoi - va avanti allora l'attrice - tu, che non sei come noi, fa fini\u2019 st\u2019epidemia che scompaia, vada via\".\n\nE parlando di coloro che combattono ogni giorno, di chi in tuta bianca va avanti senza sosta per vincere contro questo invisibile nemico, la Cortellesi sottolinea quante cose belle l'uomo \u00e8 capace di fare: \"M\u2019emoziono adesso e tremo - termina la poesia - che quest\u2019essere mortale, a cui il male ha messo un freno po\u2019 fa cose straordinarie, si capisce che \u00e8 terreno."} -{"id":"1646514208_1634051206","score":2.0,"sentence1":"Gli italiani non hanno ancora deciso se andare o meno in vacanza, solo 1 su 3 ha gi\u00e0 prenotato. 2.7 milioni di posti di lavoro a rischio questa estate.\n\nQuanti italiani hanno prenotato la vacanza estiva 2020? Secondo l\u2019autorevole indagine Coldiretti lo ha fatto solo il 33% degli italiani.\n\nA pesare sulle decisioni degli italiani non ci sono solo le naturali difficolt\u00e0 economiche piovute addosso come un macigno su molte famiglie, vi sono anche le incertezze legate alle localit\u00e0 effettivamente raggiungibili, alle norme da rispettare e anche alla disponibilit\u00e0 dell\u2019hotel o della struttura ricettiva dove si trascorrono di solito le vacanze. Alcuni grandi alberghi hanno infatti scelto di non aprire se non tra alcuni mesi, in attesa dell\u2019arrivo degli stranieri.\n\nL\u2019incertezza sulle modalit\u00e0\n\nLe misure messe in atto per preservare la salute delle persone mette a dura prova anche la scelta di andare o meno in vacanza. Tante le incognite e i disagi, a partire dal bagaglio a mano non ammesso in cabina, il viaggio in aereo con la mascherina per tutto il tempo del volo.\n\nPer le mascherine \u00e8 identico il discorso anche in treno, non per tutti portare la mascherina per 3 o 4 ore \u00e8 praticabile.\n\nGli stranieri non arrivano\n\nGiappone, Stati Uniti e Cina, tre grandi amanti dell\u2019Italia, non giungeranno in Italia per molto tempo, bloccati ancora alla frontiera.\n\nE pensare che il 2020 \u00e8 il 50\u00b0 dall\u2019inizio dei rapporti di amicizia diplomatica con la Cina. Quest\u2019anno l\u2019Italia avrebbe dovuto registrare il boom di presenze, stimato in oltre 10 milioni di turisti solo cinesi.\n\nAnche dall\u2019Europa gli arrivi restano pochi, in particolare tedeschi e popoli del Nord Europa si mostrano ancora molto timorosi nel mettere piede in Italia.\n\nA rischio 3 milioni di posti di lavoro\n\nSecondo le stime Coldiretti, che si basano sui dati Unioncamere, sono a rischio circa 612 mila imprese del turismo e del Made in Italy, e circa 2,7 milioni di posti di lavoro.\n\nIl settore del food \u00e8 fortemente penalizzato, bar, ristoranti, gelaterie, vino e birre artigianali senza turisti non potranno sopravvivere a lungo.","sentence2":"Sono 3,1 milioni gli italiani che quest'anno scelgono di andare in vacanza a giugno, anche per qualche giorno, dando il primo vero impulso alla ripresa delle attivit\u00e0 turistiche dopo il lungo lockdown. E' quanto emerge dall'analisi Coldiretti\/Ixe', che per\u00f2 evidenzia partenze pi\u00f9 che dimezzate (-54%) rispetto allo scorso anno. Si registra una netta preferenza delle mete nazionali, complice anche l'incertezza sulla riapertura delle frontiere.\n\nLa scelta di promuovere il turismo interno \"\u00e8 importante - precisa la Coldiretti - per cercare di compensare la pesante incognita sulla presenza degli stranieri in Italia con gli arrivi completamente fermi soprattutto per i turisti provenienti da Paesi extracomunitari come Giappone, Cina e Stati Uniti. Deboli segnali arrivano invece da Germania e Nord Europa\".\n\n\n\n\"Le partenze in bassa stagione sono particolarmente apprezzate da chi ama la tranquillit\u00e0 e vuole stare lontano dalle folle, tanto pi\u00f9 considerate le misure sul distanziamento sociale per garantire la sicurezza. Il tutto senza rinunciare per\u00f2 a visitare le principali mete turistiche. Ma in avvio della stagione turistica \u00e8 anche pi\u00f9 facile ottenere degli sconti rispetto all'alta stagione: fino al -25% con i listini per l'alloggio, il vitto ma anche ombrelloni e lettini che infatti subiscono - sottolinea la Coldiretti - un'impennata a partire dal mese di luglio per toccare i valori massimi nella prima met\u00e0 di agosto\".\n\nSeconde case e alberghi - La maggioranza degli italiani in viaggio \"ha scelto di riaprire le seconde case di propriet\u00e0 o di alloggiare in quelle di parenti e amici o in affitto, ma nella classifica delle preferenze ci sono nell'ordine anche alberghi, bed and breakfast e campeggi con i camper molto gettonati. Tra le mete privilegiate delle vacanze di giugno ci sono sicuramente le oltre 24mila aziende agrituristiche italiane.\n\n\n\nIl ritorno alla vacanza degli italiani rappresenta una grande speranza per il turismo nazionale, dopo gli 81 milioni di presenze perse per effetto del lockdown negli ultimi tre mesi. L'impatto economico fra marzo, aprile e maggio \u00e8 stato drammatico con l'azzeramento della spesa turistica nel trimestre e una perdita stimata dalla Coldiretti in quasi venti miliardi di euro per l'alloggio, la ristorazione, il trasporto e lo shopping.\n\n\n\nA rischio c'\u00e8 un sistema turistico Made in Italy che si compone di 612mila imprese con oltre 700mila unit\u00e0 locali e rappresenta il 10,1% del sistema produttivo nazionale. Il settore superainfatti quello settore manifatturiero, con 2,7 milioni di lavoratori, il 12,6% dell'occupazione nazionale secondo elaborazioni dati Unioncamere."} -{"id":"1502661637_1502078638","score":2.0,"sentence1":"Settemila abitanti all'estrema periferia della citt\u00e0, un quartiere di edilizia popolare con poco spazio, tante etnie, una storia di degrado e tensioni sociali. E di violenza: al Pilastro il 4 gennaio 1991 la banda della Uno bianca crivell\u00f2 di colpi tre carabinieri di pattuglia. E qui abita Anna Rita Biagini, 61 anni: \u00abCi vivo da trent'anni, ma le cose negli ultimi tempi sono peggiorate. La sera quando porto il cane a fare una passeggiata ho una pistola in tasca, regolarmente registrata. Mi spiace ma \u00e8 cos\u00ec\u00bb, raccontava marted\u00ec a Matteo Salvini in campagna elettorale.\n\nSalvini, sfondato parabrezza all'auto della donna che indicava il citofono\n\nSalvini, Fabio Volo lo offende in diretta: \u00abVai a citofonare ai camorristi...\u00bb. La replica del capo della Lega\n\nDOSSIER CONTRO I PUSHER\n\nPoi si \u00e8 spinta oltre, indicando al leader della Lega il citofono di un ragazzo tunisino che, a suo dire, spaccia. E Salvini, ripreso dalle tv, schiaccia il bottone: \u00abBuonasera, suo figlio \u00e8 un pusher?\u00bb. Risponde il padre di Y., balbetta qualcosa e appende. Ora la citofonata \u00e8 un caso politico e diplomatico, con le proteste ufficiali della Tunisia e l'indignazione dell'opposizione. \u00abSe avesse bussato alla mia mamma, che abita al Pilastro, gli sarebbe andata molto peggio\u00bb, commenta il sindaco Pd di Bologna Virginio Merola. Ma anche l'alleata Giorgia Meloni non apprezza: \u00abIo non l'avrei fatto. Se sei una persona cos\u00ec in vista il pericolo emulazione non si pu\u00f2 controllare\u00bb. Oggi dovrebbe partire la denuncia della famiglia del diciassettenne contro Salvini: \u00abLe possibili ipotesi di reato sono molteplici, a memoria mi vengono in mente almeno sei o sette illeciti tra civili e penali\u00bb, dice l'avvocato Cathy La Torre, che segue il ragazzo. Ieri pomeriggio era nel suo studio: \u00abCome sto? Male. Sono stato sommerso dalle bugie, non sono uno spacciatore, sono un ragazzo tranquillo. E mi sono visto piombare Matteo Salvini in casa\u00bb. Y. gioca a calcio e va a scuola, ma vuole abbandonarla per trovarsi un impiego perch\u00e9 tra pochi mesi diventer\u00e0 pap\u00e0. Il padre lavora come corriere alla Bartolini, ha un fratello pi\u00f9 grande con un precedente per rissa, \u00abla droga non c'entra nulla\u00bb. E allora perch\u00e9 la signora Biagini ha scelto proprio il suo citofono? \u00abSi incontrano a spasso con il cane, sotto il portico del condominio del ragazzo si spaccia e l'ha tirato in mezzo\u00bb, \u00e8 la ricostruzione del legale. Lei, mentre scorta Salvini tra le aiuole del quartiere, racconta la sua vita difficile, del figlio trentenne malato di Sla e stroncato da un'overdose. Dal quel momento la lotta agli stupefacenti \u00e8 diventata la sua missione e per questo, afferma, la minacciano e lei gira con un'arma. Consegna all'ex ministro il dossier di una personale indagine, con foto e segnalazioni dei pusher di zona. \u00abChiedo solo di poter uscire di casa tranquilla e qui non mi sento sicura. Dal presidente di quartiere mi sento dire che invece le cose vanno bene, ci promettono una nuova caserma dei carabinieri ma rimandano sempre. Per questo apprezzo Salvini, mi sembra che su questi problemi abbia le idee chiare\u00bb.\n\n\n\nSCONTRO DIPLOMATICO\n\nIeri mattina i familiari di Anna Rita Biagini si sono ritrovati con la macchina semi distrutta, il parabrezza danneggiato e i vetri laterali in frantumi. \u00abTorner\u00f2 - promette Salvini - Non sono pentito, ho risposto a una madre coraggiosa. Noi siamo andati a disturbare la piazza dello spaccio. In galera in questo momento ci sono pi\u00f9 di duemila spacciatori tunisini\u00bb. Il vicepresidente del Parlamento di Tunisi, Osama Sghaier, irrompe nella polemica definendo il segretario \u00abun razzista, che mina i rapporti tra Italia e Tunisia\u00bb. L'ambasciatore Moez Sinaoui scrive al presidente del Senato Elisabetta Casellati denunciando \u00abuna deplorevole provocazione, fatta in maniera illecita, senza rispetto per il domicilio privato di una famiglia tunisina\u00bb. All'autorit\u00e0 per la privacy \u00e8 gi\u00e0 arrivata una segnalazione e il presidente Antonello Soro anticipa: \u00abLa esamineremo\u00bb.\n\nUltimo aggiornamento: 09:21\n\n\u00a9 RIPRODUZIONE RISERVATA","sentence2":"ROMA \u2013 La Tunisia risponde al Matteo Salvini, che al Pilastro, quartiere periferico di Bologna, ha citofonato alla casa di una famiglia tunisina domandando se fossero spacciatori. \u201cUna deplorevole provocazione, fatta in maniera illecita \u2013 denuncia l\u2019ambasciatore tunisino Moez Sinaoui al presidente del Senato Elisabetta Casellati -, senza rispetto per il domicilio privato di una famiglia tunisina, divulgata in maniera ostentata all\u2019opinione pubblica\u201d.\n\nIl blitz a Bologna del capo della Lega, che ha suonato al citofono di un presunto spacciatore di droga tunisino a favore di tv, spinge anche il vicepresidente del Parlamento di Tunisi, Osama Sghaier, a intervenire per definire Salvini \u201cun razzista\u201d. \u201cLa lotta agli spacciatori dovrebbe unire e non dividere\u201d, replica l\u2019ex ministro, secondo il quale \u201cil problema non sono i tunisini, i nigeriani, ma i delinquenti. In galera ci sono 200 tunisini che sono delinquenti, poi ci sono tantissimi tunisini che lavorano onestamente\u201d.\n\n\u201cHo risposto a una madre coraggiosa che si batte con una motivazione in pi\u00f9, ha perso un figlio di overdose \u2013 dice il senatore leghista -: qualcuno fa polemica su di lei, ma noi siamo andati a disturbare la piazza dello spaccio\u201d. L\u2019ambasciatore tunisino si dice per\u00f2 \u201ccosternato\u201d, parla di \u201cincrescioso episodio\u201d.\n\nPer il vicepresidente del Parlamento di Tunisi, Salvini \u201cmina i rapporti tra Italia e Tunisia\u201d e \u201cnon \u00e8 la prima volta che prende atteggiamenti vergognosi nei confronti della popolazione tunisina\u201d. A qualcuno torna in mente la dura reazione nel mondo musulmano per la maglietta con vignetta anti-islamica di Roberto Calderoli, senatore leghista, nel 2006.\n\nCritiche a Salvini anche dai partiti mentre la Cei, con il presidente Gualtiero Bassetti in visita al Senato, si limita a ribadire \u201ci principi di fondo, umani e cristiani, che valgono per tutti. E poi ognuno li applica\u201d. Per Marco Minniti del Pd, anch\u2019egli ex ministro dell\u2019Interno, la citofonata \u201cricorda i totalitarismi, con le soffiate dei vicini\u201d. A Nicola Morra del M55 fa pensare \u201callo squadrismo\u201d. Comprensivo invece Silvio Berlusconi: \u201cSalvini ha uno stile provocatorio\u201d.\n\nIntanto, mentre il diciassettenne presunto spacciatore si tutela legalmente, la donna che ha imbeccato Salvini trova la sua auto danneggiata. E il senatore promette di tornare al Pilastro. (Fonte: Ansa)"} -{"id":"1508830883_1605271838","score":4.0,"sentence1":"Manutenzione sulle strade, pi\u00f9 controlli e attivit\u00e0 di sensibilizzazione\n\nApprovata la proposta del consigliere Minuzzo (Forza Italia)\n\nLECCO \u2013 \u201cNel territorio Comunale di Lecco nell\u2019ultimo anno \u00e8 considerevolmente aumentata l\u2019incidentalit\u00e0 nei pressi di incroci e attraversamenti pedonali, per questo nell\u2019ultima seduta del Consiglio comunale ho presentato un ordine del giorno per cercare di migliorare le attivit\u00e0 svolte fino ad oggi in tema di sicurezza stradale che \u00e8 stato approvato all\u2019unanimit\u00e0 dall\u2019intero Consiglio\u201d.\n\nE\u2019 il consigliere comunale Emilio Minuzzo di Forza Italia ad accedere l\u2019attenzione del municipio con un ordine del giorno votato ad unanimit\u00e0 in aula. \u201cIl documento nasce dopo il drammatico accadimento dello scorso anno, l\u2019incidente mortale sul lungolago di Lecco, che aveva aperto la discussione anche in Comune. Credo che ci sia la necessit\u00e0 di interventi migliorativi della sicurezza in alcune zone della citt\u00e0, con proproste concrete\u201d.\n\nIl testo approvato dal consiglio comunale impegna la giunta (si legge nel documento):\n\na proseguire con celerit\u00e0 il lavoro intrapreso per l\u2019elaborazione del PGTU e continuare il monitoraggio del territorio per contrastare le situazioni di maggior criticit\u00e0;\n\norientare e aumentare gli interventi di manutenzione stradale in funzione del miglioramento della sicurezza degli utenti e dei cittadini tutti sulla base delle indicazioni elaborate nel PGTU, anche intervenendo presso gli attraversamenti pedonali maggiormente congestionati implementando la segnaletica stradale ed in particolare l\u2019illuminazione e dove necessario migliorare le condizioni infrastrutturali;\n\nmonitorare con particolare attenzione le proposte d\u2019intervento derivate dall\u2019analisi del PGTU sulle situazioni pi\u00f9 critiche (a titolo esemplificativo: attraversamenti pedonali posti in prossimit\u00e0 delle rotonde che evidenziano una particolare pericolosit\u00e0 per la mancanza di visibilit\u00e0 sufficiente da parte dei pedoni e degli automobilisti, per il ridotto spazio di frenata, attraversamento sul lungolago nei pressi della Canottieri Lecco per il grave rischio che comporta il suo posizionamento sul tratto con carreggiata a due corsie\u2026);\n\nimplementare le attivit\u00e0 legate alla promozione della cultura della sicurezza stradale sia rivolte ai cittadini sia presso le scuole del territorio al fine di educare i giovani evidenziando i rischi connessi a delle condotte in violazione del codice anche con specifiche campagne informative;\n\naumentare i controlli sulle strade ad alta percorrenza anche con l\u2019ausilio di rilevatori elettronici di velocit\u00e0 (a scopo educativo e non punitivo) al fine di sensibilizzare gli automobilisti al rispetto dei limiti di velocit\u00e0 e del divieto di utilizzare il cellulare durante la guida;\n\nad intensificare i rapporti tra gli uffici legati all\u2019urbanistica e viabilit\u00e0, poich\u00e9 negli anni \u00e8 risultato evidente (a livello nazionale) che gli interventi su edifici esistenti o nuove costruzioni possono portare a modifiche, anche considerevoli, della viabilit\u00e0 in alcuni rioni.\n\n\u201cCon l\u2019approvazione di questo ordine del giorno si muove finalmente qualcosa: verr\u00e0 predisposto uno studio per una nuova dislocazione degli attraversamenti pedonali posti in prossimit\u00e0 delle rotonde che evidenziano una particolare pericolosit\u00e0 per la mancanza di visibilit\u00e0 da parte di pedoni e degli automobilisti, a causa del ridotto spazio di frenata\u201d spiega l\u2019azzurro.\n\n\u201cSulla sicurezza stradale \u00e8 evidente che Lecco merita decisamente di pi\u00f9, per questo sono certo che la prossima giunta comunale applicher\u00e0 una vera rivoluzione del buonsenso affinch\u00e9 i pedoni siano ancora pi\u00f9 sicuri sulle nostre strade cittadine \u201d conclude Minuzzo.","sentence2":"\u201cNelle scorse settimane in occasione delle dichiarazioni sulla variazione al bilancio comunale, per sostenere le attivit\u00e0 commerciali avevo proposto l\u2019azzeramento della Tosap, idea a cui non \u00e8 seguito ancora nessun atto ufficiale da parte del Sindaco Brivio; in attesa che da Palazzo Bovara qualcuno batta un colpo mi permetto di lanciare un nuovo appello: \u2018Il giugno lecchese\u2019 sia il mese della sosta gratuita \u201d dichiara il Consigliere comunale Emilio Minuzzo.\n\n\u201cIeri durane la seduta della Commissione Bilancio abbiamo affrontato il bilancio di gestione 2019 di Linee Lecco, societ\u00e0 in house deputata alla gestione dei parcheggi cittadini.\u201d- continua il Consigliere \u2013 \u201cIl tema del trasporto pubblico locale andr\u00e0 affrontato in seguito, alla luce delle nuove disposizioni del legislatore nazionale, ponendo particolare attenzione alle distanze di sicurezza da applicare sui mezzi pubblici oltre che ai vincoli sul numero dei passeggeri\u201d.\n\n\u201cDa inizio maggio il Comune ha riattivato le tariffe ai parcheggi, una scelta sbagliata poich\u00e9 la mobilit\u00e0 \u00e8 cambiata e i lecchesi preferiscono spostarsi con il proprio mezzo in questo primo momento di ritorno alla normalit\u00e0; per questo volendo aiutare anche le attivit\u00e0 commerciali gi\u00e0 provate da questo lungo lockdown ritengo sia indispensabile stimolare l\u2019utenza a tornare a frequentare il centro citt\u00e0, anche a scapito delle casse di Linee Lecco; per questo propongo che l\u2019amministrazione comunale renda gratuite le soste nei parcheggi cittadini per tutto il mese di giugno\u201d prosegue Minuzzo.\n\n\u201cA malincuore credo che Il giugno lecchese, con le sue manifestazioni e i suoi fuochi d\u2019artificio, probabilmente non verr\u00e0 realizzato. Per questo ritengo che parte della copertura finanziaria a sostegno della mia proposta possa essere trovata li. Mi auguro che l\u2019amministrazione Brivio sposi a breve questa linea per andare incontro a un settore che ha necessariamente bisogno della sponda del Comune per provare a rialzarsi, il momento di agire \u00e8 adesso; per una volta mi auguro che Brivio e la sua giunta dimostrino il significato pratico del termine rapidit\u00e0\u201d conclude il Consigliere comunale.\n\nEmilio Minuzzo\n\nConsigliere comunale di Forza Italia"} -{"id":"1593687698_1627113743","score":4.0,"sentence1":"\u00a9 Agenzia Nova - Riproduzione riservata\n\n- L'Anses coordina e distribuisce le partite di bilancio destinate alle pensioni e agli aiuti sociali, in un contesto che gi\u00e0 prima della pandemia vedeva il paese con un 35 per cento di povert\u00e0. Proprio su questo fronte si erano evidenziate alcune difficolt\u00e0 riconducibili alla gestione dell'ormai ex direttore. A Vanoli, segnala la stampa, sono stati imputati errori decisivi nel coordinamento e l'organizzazione dei pagamenti destinati ad affrontare l'emergenza. Tra questi la disorganizzazione nel deposito di un bonus straordinario ai pensionati che ha provocato code di centinaia di anziani fuori dalle banche nel mezzo della quarantena. A Vanoli sono stati imputati anche ritardi nella distribuzione di un bonus straordinario da 140 euro che il governo ha concesso a circa 8 milioni di argentini. (segue) (Bua)","sentence2":"\u00a9 Agenzia Nova - Riproduzione riservata\n\n- L'ipotesi di reato \u00e8 quella di \"spionaggio illegale nei confronti di persone legate all'attivit\u00e0 politica, giornalisti, dirigenti e forze di polizia\". Tra le centinaia di persone spiate appaiono tanto dirigenti dell'allora opposizione come della maggioranza di governo cos\u00ec come rinomati giornalisti, considerati pi\u00f9 o meno vicini all'esecutivo guidato Macri. \"Le operazioni di intelligence che si denunciano non sono state ordinate da nessun magistrato\", si legge nello scritto presentato alla giustizia. \"E per questo dobbiamo parlare apertamente di sistematiche operazioni di intelligence illegali\", prosegue. Nella denuncia si chiede di mettere sotto inchiesta lo stesso Macri \"in qualit\u00e0 di responsabile di fissare i lineamenti strategici e gli obiettivi generali dell'intelligence\". (segue) (Bua)"} -{"id":"1490494700_1490329747","score":1.0,"sentence1":"Chieti. Indagano i carabinieri della Compagnia di Vasto sull\u2019incendio che la scorsa notte ha distrutto una Ford \u201cFiesta\u201d in via delle Gardenie a Vasto, danneggiando anche un\u2019altra auto parcheggiata di fianco. L\u2019allarme \u00e8 scattato poco dopo le 23.30 quando alcuni residenti si sono resi conto delle fiamme e del fumo provenire dalla strada.\n\nSul posto sono giunti i vigili del fuoco del distaccamento di Vasto che hanno spento il rogo. I carabinieri hanno ascoltato la proprietaria dell\u2019auto: l\u2019incendio dovrebbe essere doloso ed \u00e8 avvenuto nella zona sud della citt\u00e0 in un quartiere popoloso.","sentence2":"Indagano i carabinieri sull'incendio che stanotte ha aggredito due auto in via delle Gardenie a Vasto.\n\nIl rogo \u00e8 scoppiato attorno alle 23,50 di ieri e ha distrutto una Ford Fiesta. Le fiamme si sono poi propagate alla vettura parcheggiata nelle vicinanze, causando danni meno ingenti. Sul posto, allertati dai residenti che hanno visto fumo e bagliori, si \u00e8 portata una squadra di vigili del fuoco del Distaccamento di via Madonna dell'Asilo. I pompieri hanno spento l'incendio e messo in sicurezza la zona.\n\nI carabinieri della Compagnia di Vasto, agli ordini del maggiore Amedeo Consales, hanno aperto un'inchiesta su quello che, in base ai primi accertamenti, sembra essere quasi certamente un gesto doloso. I militari, nell'immediatezza dell'accaduto, hanno parlato con la proprietaria dell'auto. Gli investigatori verificheranno se, nei dintorni, esistono immagini della videosorveglianza utili a risalire all'identit\u00e0 del responsabile."} -{"id":"1523560716_1509038768","score":2.0,"sentence1":"Anche nei 90 Uffici Postali della provincia di Reggio Emilia \u00e8 possibile richiedere i dati dei rapporti intercorrenti con Poste Italiane relativi all\u2019anno 2019 e necessari per la presentazione dell\u2019attestazione ISEE (indicatore della situazione economica equivalente).\n\nIl documento, che viene emesso su richiesta dell\u2019intestatario, \u00e8 la sintesi dei prodotti in possesso del cliente, in particolare riporta saldo e giacenze dei conti attivi\/estinti nel corso d\u2019anno 2019, dei libretti di risparmio, dei Buoni Fruttiferi Postali, delle Postepay nominative e delle Carte Enti Previdenziali, il valore nominale dei Fondi di Investimento, la posizione dei Deposito Titoli nonch\u00e9 l\u2019attestazione dei premi versati per Polizze Assicurative.\n\nTali informazioni sono utili per accedere alle prestazioni sociali agevolate quali il bonus beb\u00e8, il bonus elettrico o idrico, l\u2019iscrizione dei figli ai servizi di prima infanzia, i libri di testo gratuiti, gli assegni di maternit\u00e0 e le forme di sostegno al reddito previste dall\u2019attuale normativa.\n\nLa certificazione sar\u00e0 disponibile in tempo reale; per poterla ottenere sar\u00e0 necessario richiedere all\u2019operatore di sportello l\u2019apposito modulo \u201cRichiesta Attestazione a fini ISEE\u201d e restituirlo compilato.","sentence2":"Anche nei 160Uffici Postali della provincia di Reggio Calabria\u00e8 possibile richiedere i dati dei rapporti intercorrenti con Poste Italiane relativi all\u2019anno 2019 e necessari per la presentazione dell\u2019attestazione ISEE (Indicatore della situazione economica equivalente).\n\nIl documento,che viene emesso su richiesta dell\u2019intestatario, \u00e8 la sintesi dei prodotti in possesso del cliente, in particolare riporta saldo e giacenze dei conti attivi\/estinti nel corso d\u2019anno 2019, dei libretti di risparmio, dei Buoni Fruttiferi Postali, delle Postepay nominative e delle Carte Enti Previdenziali, il valore nominale dei Fondi di Investimento, la posizione dei Deposito Titoli nonch\u00e9 l\u2019attestazione dei premi versati per Polizze Assicurative.\n\nTali informazioni sono utili per accedere alle prestazioni sociali agevolate quali il bonus beb\u00e8, il bonus elettrico o idrico,l\u2019iscrizione dei figli ai servizi di prima infanzia, i libri di testo gratuiti, gli assegni di maternit\u00e0 e le forme di sostegno al reddito previste dall\u2019attuale normativa.\n\nLa certificazione sar\u00e0 disponibile in tempo reale; per poterla otteneresar\u00e0 necessario richiedere all\u2019operatore di sportello l\u2019apposito modulo \u201cRichiesta Attestazione a fini ISEE\u201d e restituirlo compilato."} -{"id":"1569652448_1569668614","score":2.0,"sentence1":"Il pi\u00c3\u00b9 politicamente insidioso \u00c3\u00a8 Beppe Sala. A Matteo Salvini che chiede l\u2019apertura delle chiese per la messa di Pasqua (\u00c2\u00abServe anche il buon Dio\u00c2\u00bb, ha detto il leader della Lega), il sindaco di Milano risponde sornione: \u00c2\u00abSe vuoi veramente arrivare a fare riaprire le chiese, e se non \u00c3\u00a8 solo un titolo di giornale, allora devi chiedere alle Regioni che governi, come Veneto e Lombardia, di fare un\u2019ordinanza. Se no, siamo sempre alle parole e non a fatti\u00c2\u00bb. E cos\u00c3\u00ac, nella Domenica delle Palme a porte chiuse, il primo a smarcarsi \u00c3\u00a8 proprio il governatore Luca Zaia: \u00c2\u00ab\u00c3\u0088 giusto rispettare l\u2019idea: so che molti cattolici chiedono la possibilit\u00c3 di celebrare la Pasqua\u00c2\u00bb. Per\u00c3\u00b2, il presidente del Veneto ricorda che \u00c2\u00abnoi chiedemmo al Patriarca di Venezia la possibilit\u00c3 di rispettare il droplet pi\u00c3\u00b9 ampio con i posti segnati per mantenere le distanze. Ma l\u2019Istituto Superiore di Sanit\u00c3 disse subito assolutamente no. Anche perch\u00c3\u00a9 \u2014 affonda il governatore veneto \u2014 in letteratura ci sono casi di grandi contagi proprio durante le celebrazioni religiose\u00c2\u00bb.\n\nLe reazioni negative sono molte, e non soltanto sui social media. Per esempio, quella di Fiorello: \u00c2\u00abIo sono cattolico, ma non credo che Dio accetti le preghiere solo da chi va in chiesa. Se mi metto davanti al crocifisso, anche in cucina, non \u00c3\u00a8 lo stesso?\u00c2\u00bb. E aggiunge: \u00c2\u00abCi sono gi\u00c3 tanti preti e vescovi contagiati. Al supermercato entra una persona per volta, che facciamo in chiesa? Il prete dice la messa a un fedele per volta?\u00c2\u00bb. Secondo Nicola Fratoianni, deputato Leu, Salvini \u00c2\u00abtenta di risalire la china con idee sempre pi\u00c3\u00b9 bislacche e pericolose\u00c2\u00bb.","sentence2":"\u00abSe Matteo Salvini vuole davvero riaprire le chiese per Pasqua allora chieda alle due Regioni governate dalla Lega, Lombardia e Veneto, un\u2019ordinanza in questo senso\u00bb.\n\nCos\u00ec il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a proposito della proposta di ieri sera del leader della Lega di riaprire le chiese, seppur in maniera contingente.\n\n\u00abOggi \u00e8 la Domenica delle Palme, mi sono sempre imposto in questo spazio di evitare polemiche e di usare toni moderati e lo far\u00f2, per\u00f2 a Matteo Salvini devo rivolgere un\u2019osservazione e una domanda, visto che chiede la riapertura delle chiese per Pasqua. L\u2019osservazione \u00e8 che io non sono d\u2019accordo perch\u00e9 penso che in questi momenti la propria fede possa e debba essere anche forse un fatto personale e privato, ma la domanda \u00e8: se tu vuoi veramente arrivare a far aprire le chiese, se non \u00e8 solo un titolo per un giornale, allora devi fare una cosa molto chiara, devi chiedere o alla Lombardia o al Veneto, regioni che governi, di fare un\u2019ordinanza in questo senso, se no siamo sempre alla ricerca delle parole e non dei fatti\u00bb, ha aggiunto il primo cittadino del capoluogo lombardo.\n\nLEGGI ANCHE: Rinuncia al respiratore per darlo a uno pi\u00f9 giovane, morto sacerdote.\n\nLE PAROLE DI SALVINI\n\nIeri, intervistato da SkyTg24, Matteo Salvini ha detto: \u00abNon vedo l\u2019ora che la scienza e anche il buon Dio, perch\u00e9 la scienza da sola non basta, sconfiggano questo mostro per tornare a uscire. Ci avviciniamo alla Santa Pasqua e occorre anche la protezione del Cuore Immacolato di Maria\u00bb.\n\nE ha aggiunto: \u00abSostengo le richieste di coloro che chiedono, in maniera ordinata, composta e sanitariamente sicura, di farli entrare in chiesa. Far assistere per Pasqua, anche in tre, quattro o in cinque, alla messa di Pasqua. Si pu\u00f2 andare dal tabaccaio perch\u00e9 senza sigarette non si sta, per molti \u00e8 fondamentale anche la cura dell\u2019anima oltre alla cura del corpo. Sperto che si trovi il modo di avvicinare chi ci crede. C\u2019\u00e8 un appello mandato ai vescovi di poter permettere a chi crede, rispettando le distanze, con mascherine e guanti e in numero limitato, di entrare nelle chiese come si entra in numero limitato nei supermercati. La Santa Pasqua, la resurrezione di nostro Signore Ges\u00f9 Cristo, per milioni di italiani pu\u00f2 essere un momento di speranza da vivere\u00bb.\n\nLEGGI ANCHE: Coronavirus, morto poliziotto di 52 anni: faceva parte della scorta di Conte."} -{"id":"1620049164_1604299626","score":4.0,"sentence1":"Fermati dai carabinieri e trovati in possesso di coltelli. Due uomini, un 55enne e un 32enne, sono stati denunciati a Latina per porto abusivo di armi. I militari li hanno perquisiti trovando nella tasca di uno di loro un coltello a serramanico di 17 centimetri.\n\nAll'interno dell'auto, nel vano portaoggetti, \u00e8 stato trovato un secondo coltello di 19 centimetri. Per i due \u00e8 scattata quindi una denuncia.","sentence2":"Il comportamento collettivo \u00e8 un aspetto che \u00e8 relativo all\u2019atteggiamento della massa verso gli argomenti del gruppo ed ha caratteristiche tendenzialmente permanenti nel contesto sociale. Questi tratti si distinguono nelle caratteristica della quotidianit\u00e0 che si esprimono in ogni parte della vita collettiva.\n\nVeniamo ad oggi: ovunque si vada si vedono file tendenzialmente ordinate in cui ognuno si distanzia dal precedente cos\u00ec come il successivo si mantiene discosto da lui. Attendono in maniera generalmente ordinata e composta come se tutti fossero quasi rassegnati alla nuova dimensione del tempo, che si consuma nella consapevolezza di quell\u2019attesa in cui si accondiscende ad una nuova dimensione della dimensione che scorre. Per certi versi \u00e8 la fine di una corsa incessante in cui ognuno rilegge la propria vita dal momento che \u00e8 finita una gara ed in essa la sfida.\n\nOra, questa visione rimarr\u00e0 sotto forma di tendenza collettiva per lungo tempo ma non per sempre. Questa sensazione di \u201cinevitabile quiete\u201d mista a drammi sociali di cui rimarr\u00e0 memoria si protrarr\u00e0, ma con un limite. Costituir\u00e0 ben presto, se non da subito, una parte del comportamento ma soprattutto del pensiero dell'individuo che vive nella \u201cgrande\u201d societ\u00e0 occidentale.\n\nHa preso forza una consuetudine alla distanza fisica come se ogni altro corpo avesse assunto un'aurea di distacco necessario, in seguito all\u2019avere scoperto il pericolo potenziale che ne pu\u00f2 derivare seppur apparentemente incredibile.\n\nQuesta nuova socialit\u00e0 rimarr\u00e0 per decenni fin quando verr\u00e0 confermata oppure cancellata da eventi successivi, nuove modalit\u00e0 sociali altrettanto rilevanti. Nelle strutture collettive mutano le condizioni e cambiano le usanze, le consuetudini e le abitudini, offuscando quelle del periodo precedente.\n\n\u00c8 necessario comprendere che le societ\u00e0 in sociologia e psicologie individuale si muovono influenzate dagli eventi che si avvicendano, creando un apparente distacco con il passato. La mente individuale e sociale sono entit\u00e0 che mutano a seconda degli itinerari della storia in cui si sviluppano le esistenze; questa abitudine rimarr\u00e0 fin quando non vi sar\u00e0 una una socialit\u00e0 diversa probabilmente simile a quella precedente, ad oggi completamente incredibile. Basta aspettare."} -{"id":"1588247062_1584872661","score":2.0,"sentence1":"PYONGYANG \u2013 L\u2019incertezza sulle condizioni di salute del leader della Corea del Nord, Kim Jong-un, in convalescenza in seguito ad un intervento cardio-chirurgico secondo il sito web sudcoreano Daily Nk e forse in \u201cgrave pericolo\u201d dopo l\u2019operazione secondo quanto riferito alla Cnn da un funzionario Usa, aprono alle speculazioni sul futuro del Paese e della sua leadership.\n\nIl nome del giovane dittatore, intanto, continua a comparire sui media statali nordcoreani: gioved\u00ec l\u2019agenzia di stampa del regime Kcna batteva la notizia di un suo messaggio inviato al presidente siriano Bashar al-Assad, con cui Kim intrattiene frequenti scambi, per ringraziarlo di un messaggio inviatogli in occasione della ricorrenza a cui non ha partecipato, la \u201cFesta del Sole\u201d, ovvero l\u2019anniversario della nascita del nonno, Kim Il-sung, fondatore e presidente eterno della Corea del Nord, scomparso nel 1994.\n\nLa sua assenza aveva generato speculazioni sul suo stato di salute, che il presidente Usa, Donald Trump, ritiene \u201cnon corrette\u201d.\n\nIl Rodong Sinmun, il principale quotidiano del regime, venerd\u00ec ha citato un omaggio floreale ricevuto da Kim da parte dell\u2019ambasciata russa a Pyongyang, in occasione dell\u2019anniversario della sua visita nel Paese, lo scorso anno, quando ebbe il suo unico summit con il presidente russo Vladimir Putin a Vladivostok.\n\nDifficile comprendere appieno anche la situazione a Pyongyang.\n\nNella capitale nordcoreana ci sarebbe stata una corsa alle scorte, secondo quanto riportato dal sito web Nk News, ma oggi la situazione sarebbe \u201ccalma\u201d, sia nella capitale che a Dandong, la localit\u00e0 di confine con la Cina, secondo quanto riporta lo stesso sito web specializzato sul regime di Kim.\n\nCitando fonti informate, Nk News scrive che \u201cnon ci sono all\u2019esterno segnali di commozione o segnali di operazioni inusuali di sicurezza per le strade\u201d.\n\nIntravedere quello che succede nel cuore del regime \u00e8 difficile.\n\n\u201cL\u2019unica questione certa, \u00e8 un dato oggettivo, \u00e8 il fatto che Kim non abbia partecipato alla celebrazione del giorno del Sole\u201d, spiega all\u2019AGI Antonio Fiori, esperto di Corea del Nord, e docente di storia delle relazioni internazionali, delle societ\u00e0 e delle istituzioni extra-europee all\u2019universit\u00e0 di Bologna.\n\nKim potrebbe anche non avere problemi di salute e trovarsi a Wonsan, sulla costa orientale del Paese, secondo voci provenienti da Seul, e non in una dimora a nord di Pyongyang in convalescenza.\n\nLa famiglia Kim ha, per\u00f2, una storia conclamata di malattie cardiache: sia il padre che il nonno sono morti con problemi al cuore, nonostante il nonno sia stato colpito da un tumore diventato molto visibile alla base del collo.\n\nSe le condizioni del giovane dittatore sono avvolte dall\u2019incertezza, ancora di pi\u00f9 appare esserlo un\u2019eventuale successione al vertice del potere, nel caso in cui Kim venisse a mancare.\n\nTra le ipotesi che hanno preso corpo dopo la diffusione della notizia di un suo intervento al cuore c\u2019\u00e8 quella che darebbe un ruolo di primo piano alla sorella minore, Kim Yo-jong, ampiamente sotto i riflettori negli ultimi due anni: una sorta di capo dello staff del leader, Kim ha accompagnato il fratello nelle sue trasferte per i summit con il presidente sudcoreano, Moon Jae-in, e con il presidente Usa Trump.\n\nKim Yo-jong, che si ritiene abbia 31 anni, \u00e8 membro supplente del Politburo del Partito dei Lavoratori guidato dal fratello, e in un eventuale periodo di transizione si rivelerebbe come la principale fonte di potere di una leadership collettiva.\n\nKim assumerebbe un ruolo ad interim al vertice del regime, retto da tre generazioni della famiglia, in attesa che crescano i nipoti, ovvero i figli del 36enne Kim Jong-un, il pi\u00f9 grande dei quali ha dieci anni, secondo la tesi di Go Myong-hyun, research fellow presso lo Asian Institute for Policy Studies di Seul, spesso citato in questi giorni dai media internazionali.\n\nAd affiancare Kim Yo-jong ci potrebbero essere alcuni anziani del partito, come Choe Ryong-hae, dallo scorso anno presidente del Presidium dell\u2019Assemblea Suprema del Popolo, carica che lo rende capo di Stato nominale ma anche sostanziale numero due del regime, e l\u2019ex premier Pak Pong Ju, che \u00e8 stato supervisore dell\u2019introduzione di alcune misure del libero mercato nell\u2019economia nord-coreana.\n\nUn ruolo potrebbe ritagliarselo anche Kim Yong-chol, il capo negoziatore con gli Stati Uniti durante i colloqui, poi falliti, con l\u2019amministrazione guidata da Trump per la denuclearizzazione.\n\nL\u2019alto funzionario \u00e8 il numero due del partito e assieme all\u2019attuale ministro degli Esteri, Ri Son-gwon, potrebbe essere a capo della diplomazia.\n\nDifficile, per\u00f2, immaginare che la Corea del Nord possa essere pronta per una donna al vertice del potere, da sempre dominato da figure maschili.\n\nAl suo arrivo al vertice, Kim Yo-jong potrebbe essere affiancata dal fratello maggiore di Kim, Kim Jong-chol, rimasto per\u00f2 distante dalla leadership.\n\nI papabili all\u2019interno della famiglia, d\u2019altronde, non sembrano abbondare: la zia di Kim un tempo molto influente nelle alte sfere, Kim Kyong-hui, \u00e8 scomparsa di scena \u2013 tranne una breve apparizione che ha sorpreso molti, proprio all\u2019inizio di quest\u2019anno vicino al leader \u2013 dopo che il marito, Jang Song-Taek, venne fatto giustiziare al termine di un processo sommario per tradimento nel 2013.\n\nFuori gioco sarebbe anche un altro zio dell\u2019attuale leader, Kim Pyong-il, che sarebbe tornato di recente in Corea del Nord dopo una lunga esperienza come diplomatico in Europa, ma forse proprio per questo rimasto escluso dai giochi di potere di Pyongyang. (Fonte: Agi)","sentence2":"Il leader nord-coreano, Kim Jong-un, torna a fare parlare di s\u00e8 per le sue condizioni di salute, dopo la diffusione della notizia di un suo recente intervento cardio-chirurgico. Il dittatore 36enne sarebbe stato sottoposto all'operazione a cuore aperto in un ospedale fuori Pyongyang il 12 aprile scorso, e si troverebbe in una villa sul monte Myohyang per la convalescenza, secondo fonti del sito web specializzato Daily Nk. A seguito dell'intervento, la salute di Kim sarebbe \"in grave pericolo\" secondo quanto riporta la Cnn, che cita un funzionario Usa al corrente della situazione.\n\nNon \u00e8 la prima volta che si diffondono voci sul suo stato di salute: l'obesit\u00e0 e la dipendenza dal fumo sono fattori indicati come cause del deterioramento delle sue condizioni, forse peggiorato dopo due recenti viaggi sul monte Paektu, la montagna dal valore sacrale per la Corea del Nord. La sua assenza alle cerimonie del 15 aprile scorso per il 108esimo anniversario della nascita del fondatore del Paese, il nonno Kim Il-sung, ha alimentato le speculazioni, ma la notizia non trova conferma n\u00e9 a Seul, n\u00e9 a Pechino. \"Non sono stati rilevati segnali inusuali in Corea del Nord\", ha dichiarato il portavoce della Casa Blu, l'ufficio presidenziale sud-coreano, Kang Min-seok. \"Non c'\u00e8 niente che possiamo confermare riguardo ai presunti problemi di salute del presidente Kim\".\n\nSecondo altri funzionari di Seul, Kim potrebbe trovarsi fuori Pyongyang accompagnato da alcuni funzionari del regime - forse a Wonsan, sulla costa orientale - anche se non ci sono maggiori certezze. Da Pechino, il portavoce del Ministero degli Esteri cinese, Geng Shuang, si \u00e8 limitato a osservare di essere al corrente delle notizie riguardanti il leader nord-coreano, ma di non conoscerne la fonte; mentre il portavoce del governo di Tokyo, Yoshihide Suga, ha assicurato che il Giappone lavorer\u00e0 assieme agli Usa per fare luce sulla questione.\n\nI timori di instabilit\u00e0 geopolitica innescati dalle notizie su Kim, assieme allo storico crollo del greggio texano, hanno pesato anche sui mercati, con i listini in Asia che hanno chiuso in ribasso la seduta odierna. Lo stato di salute del dittatore ha influito soprattutto sui titoli sud-coreani pi\u00f9 esposti alla Corea del Nord e sul won, la divisa di Seul, che ha perso quasi l'1% contro il dollaro.\n\nSe l'assenza dalla scena pubblica dall'11 aprile scorso genera speculazioni, il 36enne leader nord-coreano continua ad apparire sui media del regime. Kim, secondo le ultime notizie diffuse dal Pyongyang Times, ha inviato gli auguri a un eroe del regime per il suo ottantesimo compleanno e a una centenaria e ha inviato un altro messaggio di auguri al presidente cubano, Miguel Diaz-Canel, per il suo sessantesimo compleanno, il 20 aprile.\n\nNel 2018, Kim aveva avviato il disgelo diplomatico con la Corea del Sud e con gli Stati Unti, culminato nel primo summit, a Singapore, con il presidente Usa, Donald Trump, ma non era riuscito a raggiungere un allenamento delle sanzioni imposte al Paese senza abbandonare le armi nucleari.\n\nUna sua prematura uscita di scena porrebbe non pochi problemi alla successione al vertice, in assenza di un erede diretto in grado di assumere il potere (si ritiene abbia avuto tre figli dalla moglie Ri Sol-ju, il piu' grande dei quali ha dieci anni). Lo scenario appare quanto mai incerto. La figura pi\u00f9 nota all'estero dell'apparato di Kim, la sorella Kim Yo-jong, 31 anni, e' tornata in auge dopo un periodo dietro le quinte: Kim potrebbe assumere un ruolo ad interim in attesa che i nipoti crescano, forse coadiuvata da un altro fratello di Kim, Kim Jong-chol, che conduce per\u00f2 un'esistenza riservata, secondo quanto raccontato dal disertore del regime, Thae Yong-ho, recentemente eletto al parlamento sud-coreano.\n\nUn ruolo di primo piano nel futuro della Corea del Nord potrebbero, pero' reclamarlo anche gli anziani del Partito dei Lavoratori al potere in Corea del Nord, come il capo di Stato nominale Choe Ryong-hae, presidente dell'Assemblea Suprema del Popolo, il parlamento di Pyongyang, o Kim Yong-chol, numero due del partito guidato da Kim, noto per essere stato il capo negoziatore con gli Stati Uniti per la questione nucleare."} -{"id":"1616223461_1616029566","score":2.0,"sentence1":"Sono state le note di \"Knockin' on Heaven's Door\" ad accogliere l'ingresso della bara della giovane Chiara Papini al \"Rigamonti-Ceppi\". Le esequie della 19enne travolta e uccisa da un 22enne nella tarda serata di mercoled\u00ec 20 mentre attraversava la strada in via Papa Giovanni XXIII sono state, infatti, eccezionalmente celebrate all'interno del capiente impianto calcistico cittadino: sarebbe stato impossibile, infatti, accogliere all'Oratorio del rione di Castello le circa settecento persone che si sono assiepate nei quattro settori dello stadio comunale. All'ingresso \u00e8 stato anche distribuito del gel igienizzante, passaggio fondamentale dettato dalla normativa anti-Covid in vigore.\n\nToccante e assolutamente inedita la cerimonia solenne, officiata da don Mario Fumagalli, parroco di Castello, dagli ex sacerdoti della comuniti\u00e0, da don Egidio Casalone, don Paolo Maria Ventura e dal prevosto don Davide Milani. Presenti anche il sindaco di Lecco Virginio Brivio, il direttore generale Paolo Favini e la direttrice medica Maria Grazia Colombo dell'Asst, oltre, ovviamente, ai famigliari di Chiara, pap\u00e0 Gianfranco, mamma Maria e il fratello Fabio su tutti.\n\n\u00abSiete dei ragazzi speciali\u00bb\n\nAl termine della cerimonia hanno preso la parola amici e amiche di Chiara, il presidente del locale gruppo Aido, commosso dalla della famiglia di donare gli organi, Carla Silva, allenatrice della sezione nuoto della Canottieri Lecco, e un amico di famiglia, che ha letto una toccante lettera scritta da Maria, Gianfranco e Fabio, legando spesso e volentieri Chiara alla \"sua\" amata Grecia. Dopo l'uscita della bara la mamma di Chiara ha voluto salutare e ringraziare personalmente tutte le persone intervenute, per poi prendere la parola e dire delle semplici, ma toccanti parole: \u00abSe siete qui \u00e8 perch\u00e8 vi aveva voluto nella sua vita, senza fare alcun tipo di distinzione. Siete delle persone speciali e vi sprono a comportarvi come tali, mi rivolgo soprattutto ai pi\u00f9 giovani tra i presenti\u00bb.","sentence2":"Lecco, 25 maggio 2020 - Decine e decine di persone ieri mattina e per tutto il giorno si sono messe ordinatamente in fila davanti alla cappella del Monumentale di Lecco dove \u00e8 stata allestita la camera ardente per porgere di persona l\u2019estremo omaggio a Chiara Papini, la 19enne uccisa da un pirata della strada di 22 anni ora ai domicialiari. Le hanno accolte una per una la mamma Maria, il pap\u00e0 Gianfranco e il fratello Fabio.\n\nQuest\u2019oggi alle 14.30 il funerale verr\u00e0 invece celebrato all\u2019interno dello stadio comunale Rigamonti-Ceppi per poter accogliere tutti insieme coloro che intendono salutarla per l\u2019ultima volta. Il feretro di Chiara dopo la cerimonia verr\u00e0 cremato, come aveva indicato lei stessa, che aveva anche espresso la volont\u00e0 di donare gli organi. I familiari hanno preannunciato un\u2019iniziativa benefica per ricordare la studentessa 19enne."} -{"id":"1631427755_1607883491","score":4.0,"sentence1":"NUORO. Quarantaquattro autisti, abbonamenti triplicati, poco pi\u00f9 di un milione e 350mila passeggeri nell\u2019arco di un anno distribuiti tra 230 corse giornaliere, una media di 16 passeggeri a corsa. E pi\u00f9 di un milione di km all\u2019anno percorsi dai 33 autobus del parco macchine complessivo dell\u2019Atp.I numeri del personale e quelli relativi agli utenti dell\u2019Atp nuorese, insomma, suggeriscono che il caro vecchio postalino funzioni ancora piuttosto bene, nonostante la consolidata abitudine nuorese a preferire l\u2019auto, anche al costo di perdere diverso tempo nella ricerca di un parcheggio. E cos\u00ec, il bus barbaricino ha attraversato intere epoche tra le strade di Nuoro superando momenti complicati, compresa, in ultimo, la delicata fase della quarantena per il Covid.Ma tra tanti dati di segno positivo ne spunta uno, invece, che crea pi\u00f9 di una preoccupazione al presidente dell\u2019Atp, Stefano Flamini, e alla squadra che lavora con lui. \u00abIl nostro pensiero ora va a settembre, con la ripresa delle scuole \u2013 dice Flamini \u2013 perch\u00e9 i calcoli sono presto fatti: se, in base alla nuove norme, su ogni mezzo non possiamo trasportare pi\u00f9 di 14 passeggeri, sugli 80 posti disponili, come facciamo negli orari di punta delle scuole? Quando in genere i nostri mezzi trasportano anche 50 studenti a corsa? Servirebbero rinforzi, insomma, e altri mezzi. Ora stiamo studiando la cosa ma ovviamente non nascondiamo la preoccupazione\u00bb. Gli orari di punta, per la fascia di pubblico pi\u00f9 giovane, sono quelli legati all\u2019apertura delle scuole, la mattina, e alla chiusura delle stesse: quindi intorno alle 8 del mattino, e dopo le 13.In quelle fasce orarie, e gli autisti Atp lo sanno bene, la media consueta di 16 passeggeri per corsa, schizza su fino a raggiungere quota 50 e dunque si colloca ben al di fuori del limite massimo di 14 passeggeri per corsa concessi dagli ultimi protocolli. Ma nella sede dell\u2019Atp, nella zona di Sa Terra mala, la squadra \u00e8 al lavoro per superare anche questo ostacolo. E nel frattempo, da domani mattina, riassapora il lento ritorno alle 10 linee ordinarie, dopo che nella fase di quarantena le corse erano state ridotte a cinque. (","sentence2":"NUORO. Dagli interventi per eseguire le sanificazioni necessarie per lo svolgimento in sicurezza della fase 2 e di quella precedente, legate all\u2019emergenza Covid, all\u2019assistenza ai residenti sotto diverse forme: per circa una cinquantina di volte, i vigili del fuoco del comando provinciale di Nuoro sono accorsi nelle case o nelle vie del capoluogo barbaricino per aiutare i cittadini in difficolt\u00e0. Sia privati, sia titolari di attivit\u00e0 commerciali. Per gli aspetti legati alle sanificazioni, in particolare, \u00e8 entrato in azione il gruppo specializzato Nbcr. Un acronimo che sta per \u201cNucleare biologico chimico radiologico\u201d. Si tratta di personale dei vigili del fuoco super esperto proprio nel caso di interventi di una particolare delicatezza.E quando intervengono, come spiega lo stesso ministero dell\u2019Interno, non indossano la divisa istituzionale, ma sono dotati di particolari tute scafandrate per la protezione personale e con auto protettori che consentono la respirazione anche in ambienti contaminati. Questi specialisti, nella loro dotazione base, hanno maschere antigas, ma anche rilevatori di sostanze pericolose, sensori elettrochimici, e un particolare mezzo progettato proprio per la rilevazione di agenti chimici e nucleari, per la decontaminazione di persone, veicoli e terreno, nonch\u00e9 per il recupero delle sostanze pericolose.Il nucleo Nbrcr interviene sempre anche quando si verificano incidenti con fuoriuscita di sostanze pericolose. Anche nel caso dell\u2019emergenza coronavirus, dunque, il loro intervento si \u00e8 rivelato prezioso anche nel Nuorese, cos\u00ec come nel resto dell\u2019isola."} -{"id":"1616982416_1615467794","score":1.0,"sentence1":"Termina il lockdown e torna l\u2019incubo incidenti lungo le strade.\n\nTutti fuori, da nord a sud. L\u2019imperativo degli italiani, ragazzi e famiglie, amici e parenti, in questo primo week-end con meno restrizioni, \u00e8 stato quello di tornare a mordere la vita all\u2019aria aperta.\n\nAl mare, in montagna, dove non sono mancati gli incidenti, con quattro vittime in Piemonte e Lombardia.\n\nIn questa domenica da \u201cliberi tutti\u201d la paura incidenti \u00e8 tornata a farsi reale anche sulle strade del Canavese dove, nella sola giornata di domenica si sono verificati due episodi, due feriti in codice rosso soccorsi in pochi minuti dal 118. Un bilancio che torna a farsi drammatico.\n\nL\u2019incidente pi\u00f9 grave \u00e8 avvenuto a Borgofranco in frazione Bajo Dora.\n\nMicael Robino, 20 anni, di Montalto Dora, al volante di una Peugeot, \u00e8 rimasto ferito e intrappolato nell\u2019abitacolo della sua auto. Secondo la ricostruzione dei carabinieri intervenuti sul posto, il giovane ha perso il controllo dell\u2019auto e dopo essere uscito di strada, ha sfondato un terrapieno in cemento e in seguito all\u2019urto l\u2019auto ha terminato la corsa a ruote all\u2019aria. Ad intervenire \u00e8 stato il 118 che lo ha trasferito in elisoccorso all\u2019ospedale San Giovanni Bosco di Torino.\n\nIl secondo incidente \u00e8 avvenuto quasi contemporaneamente. E\u2019 accaduto lungo la Statale 26 che attraversa l\u2019abitato di Mercenasco. Qui Luca De Ferrari, 58 anni, di Ivrea in sella ad una moto da enduro si \u00e8 scontrato contro una Toyota Aygo, tamponandola.\n\nAl volante c\u2019era un cittadino romeno (classe \u201894) di Torino, illeso.\n\nLuca De Ferrari, invece, \u00e8 stato soccorso dal 118 e poi trasferito in elisoccorso al Cto. Secondo la ricostruzione dei carabinieri di Borgomasino, il romeno al volante dell\u2019auto stava iniziando una inversione ad \u201cu\u201d e cos\u00ec, il centauro, proveniente da Candia, non sarebbe riuscito ad evitare l\u2019impatto con l\u2019auto\n\nCommenti","sentence2":"BORGOFRANCO-MERCENASCO. Due feriti trasportati negli ospedali torinesi in codice rosso: \u00e8 il bilancio di altrettanti incidenti stradali accaduto oggi pomeriggio, domenica 24 maggio, lungo le strade del Canavese. La prima domenica post lockdown \u00e8 stata caratterizzata dal sangue lungo le strade.\n\nL\u2019incidente pi\u00f9 grave \u00e8 accaduto a Borgofranco in frazione Bajo Dora dove un 20 enne di Montalto Dora, al volante di una Peugeot, \u00e8 rimasto ferito dopo che con l\u2019auto ha sfondato un terrapieno in cemento e in seguito all\u2019urto l\u2019auto ha terminato la corsa a ruote all\u2019aria. Soccorso dal 118 \u00e8 stato trasferito in elisoccorso al San Giovanni Bosco.\n\nIl secondo incidente, quasi contemporaneamente, \u00e8 accaduto lungo la Statale 26 a Mercenasco. Qui un motociclista di 58 anni in sella ad una moto da enduro si \u00e8 scontrato contro una Toyota Aygo, tamponandola. Il motociclista \u00e8 stato soccorso dal 118 e poi trasferito in elisoccorso al Cto. Entrambi gli incidenti sono stati rilevati dai carabinieri della compagnia di Ivrea.\n\nCommenti"} -{"id":"1521946483_1521899725","score":1.0,"sentence1":"Aveva 70 anni ed era pensionata, A.D.L viveva da sola in una casa in piazza Anime, nel centro di Brindisi. Sarebbe morta 3-4 giorni fa, ma l\u2019allarme \u00e8 stato dato dal fratello solo ieri sera. Erano le 23.30 quando i vigili del fuoco sono dovuti intervenire per aprire la porta della casa: la donna \u00e8 stata trovata priva di vita in cucina con un cellulare vicino, forse ha tentato di chiedere aiuto telefonico a qualcuno, ma non ha fatto in tempo.\n\nSembrerebbe che il suo unico parente fosse un fratello che vive fuori citt\u00e0. E\u2019 stato lui a dare l\u2019allarme non sentendo la sorella da giorni. Anche le sue conoscenti non la vedevano da un po\u2019.","sentence2":"BRINDISI \u2013 Era morta da almeno 3-4 giorni, ma solo intorno alle 23.30 di ieri (venerd\u00ec 14 febbraio) \u00e8 stato trovato il suo corpo privo di vita. Il cadavere della 70ene A.D.L giaceva nella cucina del suo appartamento situato in un condominio di piazza Anime, nei pressi di Piazza Vittoria, nel pieno centro di Brindisi.\n\nLa donna, a quanto pare, aveva un solo parente: un fratello residente lontano da Brindisi. Quest\u2019ultimo, non riuscendo a mettersi in contatto telefonico con la congiunta, nella tarda serata di venerd\u00ec ha attivato i soccorsi. Sul posto si \u00e8 recato un equipaggio delle Volanti della questura di Brindisi. I poliziotti hanno chiesto ausilio ai vigili del fuoco per aprire la porta dell\u2019abitazione. Una volta all\u2019interno, le forze dell\u2019ordine e il personale del 118 si sono imbattute nel corpo senza vita.\n\nNon vi sono subbi sul fatto che l\u2019anziana, sia stata colta da un malore. A quanto pare vicino al cadavere \u00e8 stato trovato un telefono. Non si pu\u00f2 quindi escludere che la pensionata abbia tentato di chiedere aiuto, prima di perdere i sensi. Alcune anziane amiche hanno riferito che da almeno quattro giorni non avevano contatti con la 70enne. Per la mattinata odierna \u00e8 atteso l\u2019arrivo a Brindisi del fratello. La salma, portata in obitorio, \u00e8 a disposizione dei familiari."} -{"id":"1603619027_1566789933","score":4.0,"sentence1":"In citt\u00e0 continua ad essere alta l'attenzione verso le residenze sanitarie assistenziali e le case di riposo, una delle priorit\u00e0 della Regione Lazio nel contrasto al virus Covid-19.\n\nPer questo nei giorni scorsi sono stati eseguiti dei tamponi a tappeto nella casa di cura Villa Silvana: circa un centinaio di esami sugli ospiti della Rsa, uno dei diversi servizi che offre il centro di viale Europa.\n\nI controlli sui pazienti, partiti venerd\u00ec scorso, sono stati disposti dall'Asl e della Regione nell'ambito di uno screening volto a controllare la situazione all'interno delle residenze assistite. E i tamponi hanno dato tutti esito negativo, come confermato ieri della direzione sanitaria della casa di cura. Una buona notizia per Aprilia, che si aggiunge allo \u00abzero\u00bb nella casella dei nuovi casi come specificato dal bollettino odierno dell'Asl e alle due nuove guarigioni in citt\u00e0.","sentence2":"Coronavirus, diramato l\u2019ultimo bollettino della Protezione Civile con i dati aggiornati in Italia. I casi attuali sono 83.049 (+2.477), i morti 13.915 (+760) e i guariti 18.278 (+1.431). Il totale dei casi complessivi sale cos\u00ec a 115.242 (+4.668).\n\nI pazienti ricoverati con sintomi sono 28.540, mentre quelli in isolamento domiciliare sono 50.456. I casi positivi ricoverati in terapia intensiva sono ad oggi 4.053.\n\nCoronavirus, i dati nel Lazio\n\nSono 2.879 gli attuali casi positivi Covid-19 nella Regione Lazio. Di cui 1.529 sono in isolamento domiciliare, 1.169 sono sono ricoverati non in terapia intensiva, 181 sono ricoverati in terapia intensiva. 185 sono i pazienti deceduti e 369 le persone guarite. In totale sono stati esaminati 3.433 casi.\n\nLeggi anche: Coronavirus nel Lazio, ecco il bollettino delle Asl: \u2018Trend in lieve discesa al 5%\u2019\n\nCoronavirus: i dati aggiornati al 2 aprile 2020 e la ripartizione per Regione"} -{"id":"1572841952_1585390093","score":4.0,"sentence1":"Biscegliese 26enne risulta positivo al coronavirus e lo comunica in un post su Facebook\n\nE\u2019 probabilmente il caso di contagio numero 23 di Covid-19 della citt\u00e0 di Bisceglie, uno di quelli che verranno resi noti nelle prossime ore. Di sicuro \u00e8 il primo caso di contagio da Coronavirus in citt\u00e0 che decide di renderlo noto attraverso il suo profilo personale di Facebook.\n\nStiamo parlando di Francesco Brescia, 26enne biscegliese, operatore della pulizia degli ambienti ospedalieri che nella tarda serata di oggi, 8 aprile, ha reso noto il suo contagio. Francesco Brescia scrive nel suo post di essere risultato positivo ed \u00e8 asintomatico. Nel passaggio pi\u00f9 emblematico il 26enne biscegliese dichiara, \u201cApprofitto di questo post per far s\u00ec che possiate rendervi conto della situazione che stiamo affrontando. Restate a casa, non uscite se non per motivi indispensabili (lavoro, spese o questioni di salute). Andr\u00e0 tutto bene\u201d.\n\nUn gesto particolare, insolito, oseremmo dire di coraggio, ma anche di grande maturit\u00e0 da parte di Francesco Brescia nel rendere pubblica la sua attuale situazione. Un\u2019ulteriore dimostrazione di quanto ci sia ancora tanta strada da fare per superare l\u2019emergenza sanitaria e che si combatte rispettando le regole imposte dal Governo.","sentence2":"In queste ore continua senza sosta il lavoro del Governo, coadiuvato dall\u2019\u00e9quipe di esperti, al fine di coordinare la gestione della \u2018fase due\u2019, quella della convivenza con il virus\u201d. Ad annunciarlo \u00e8 il premier, Giuseppe Conte che ieri mattina ha affidato a Facebook i suoi pensieri.\n\nParla Conte: \u201cAl primo posto la tutela dei cittadini\u201d\n\n\u201cCome gi\u00e0 sapete, le attuali misure restrittive sono state prorogate sino al 3 maggio. Molti cittadini sono stanchi degli sforzi sin qui compiuti e vorrebbero un significativo allentamento di queste misure o, addirittura, la loro totale abolizione. Vi sono poi le esigenze delle imprese e delle attivit\u00e0 commerciali di ripartire al pi\u00f9 presto. \u201cQuesto Governo ha messo al primo posto la tutela della salute dei cittadini, ma certo non \u00e8 affatto insensibile all\u2019obiettivo di preservare l\u2019efficienza del sistema produttivo. Ma una decisione del genere sarebbe irresponsabile. Farebbe risalire la curva del contagio in modo incontrollato e vanificherebbe tutti gli sforzi che abbiamo fatto sin qui. Tutti insieme\u201d.\n\n\u201cNo all\u2019improvvisazione\u201d\n\n\u201cIn questa fase non possiamo permetterci di agire affidandoci all\u2019improvvisazione. Non possiamo abbandonare la linea della massima cautela, anche nella prospettiva della ripartenza. Non possiamo affidarci a decisioni estemporanee pur di assecondare una parte dell\u2019opinione pubblica o di soddisfare le richieste di alcune categorie produttive, di singole aziende o di specifiche Regioni. L\u2019allentamento delle misure deve avvenire sulla base di un piano ben strutturato e articolato. Dobbiamo riaprire sulla base di un programma che prenda in considerazione tutti i dettagli e incroci tutti i dati. Un programma serio, scientifico. Non possiamo permetterci di tralasciare nessun particolare, perch\u00e9 l\u2019allentamento porta con s\u00e9 il rischio concreto di un deciso innalzamento della curva dei contagi e dobbiamo essere preparati a contenere questa risalita ai minimi livelli, in modo che il rischio del contagio risulti \u201ctollerabile\u201d soprattutto in considerazione della recettivit\u00e0 delle nostre strutture ospedaliere."} -{"id":"1579626390_1579715693","score":2.0,"sentence1":"Attilio Fontana chiede a Conte di \"riaprire le attivit\u00e0 produttive dal 4 maggio\" seguendo la rotta delle 'Quattro D' - distanza, dispositivi, diagnosi e digitalizzazione - e apre l'ultimo fronte degli attriti tra Milano e Roma. Il sindaco Sala: \"L'ha decisa la Regione o Salvini?\". La sottosegretaria Zampa: \"Dal primo giorno \u00e8 stato tutto un disattendere e contraddire il governo, dobbiamo interrogarci se non sia una ragione politica\". Gallera: \"Disgustato da sciacallaggio politico\"\n\nUna fuga in avanti, la \u201cvia lombarda alla libert\u00e0\u201d, che irrita la maggioranza, snobba e anticipa i suggerimenti che arriveranno dalla task force guidata da Vittorio Colao, viene bocciata dall\u2019Oms e dall\u2019epidemiologo Pierluigi Lopalco. E, lo dicono a mezza voce in tanti, appare come una manovra politica. Non a caso la prima benedizione \u00e8 stata quella del leader della Lega Matteo Salvini: \u201cIl governo ne tenga conto\u201d, \u00e8 stato il messaggio dell\u2019ex ministro dell\u2019Interno.\n\nLa richiesta di Regione Lombardia al governo di \u201criaprire le attivit\u00e0 produttive dal 4 maggio\u201d seguendo la rotta delle \u2018Quattro D\u2019 \u2013 distanza, dispositivi, diagnosi e digitalizzazione \u2013 diventa l\u2019ultimo fronte degli attriti tra Roma e Milano. \u201cL\u2019uscita dal lockdown deve avvenire, ma avvenga dentro tempi e regole nazionali da individuare in fretta senza furbizie. Ci\u00f2 che accade a una Regione condiziona pesantemente ci\u00f2 che accade su tutto il resto del Paese. Errare \u00e8 umano, perseverare \u00e8 diabolico\u201d, incalza il segretario Pd Nicola Zingaretti.\n\nUn contropiede veloce, quello del Pirellone, dopo l\u2019ordinanza emessa da Attilio Fontana sabato nella quale imponeva misure pi\u00f9 stringenti di quelle previste dal governo, come il no alla riapertura delle librerie, mentre le ultime due giornate in Regione sono state scandite dall\u2019inchiesta sulle Rsa, con il blitz dei finanzieri anche dentro il Pirellone. Tanto che la sottosegretaria alla Salute, Sandra Zampa, lo dice in maniera neanche troppo velata: \u201cVisto che dal primo giorno \u00e8 stato tutto un disattendere e contraddire il governo, dobbiamo interrogarci se non sia una ragione politica quella che porta la Lombardia a prendere le distanze dal lockdown\u201d.\n\nSenza giri di parole anche il sindaco di Milano, Beppe Sala: \u201cLa ripartenza il 4 maggio in Lombardia l\u2019ha decisa la Regione o Salvini? Stanno passando dal terrore sul numero dei contagi di due giorni fa al liberi tutti. Un po\u2019 pi\u00f9 di equilibrio non guasterebbe\u201d. Il leader della Lega, del resto, \u00e8 stato tra i primi ad applaudire la nota con cui Fontana annunciava la \u201cvia lombarda alla libert\u00e0\u201d e ancora mercoled\u00ec sera, ribadiva: \u201cChiedere la riapertura da parte della Lombardia \u00e8 un grande segnale di concretezza e di speranza, spero che il governo ne tenga conto\u201d.\n\nNel frattempo, per\u00f2, era arrivata la frenata di Fontana. Rispondendo al viceministro del Mise, Stefano Buffagni, che aveva ricordato come la Regione aveva sostenuto una linea \u201cfortemente restrittiva\u201d, il numero uno della Lombardia ha puntualizzato: \u201cLe attivit\u00e0 produttive sono di esclusiva competenza del governo centrale\u201d. E dicendo di essere stato \u201cmale interpretato\u201d, ha aggiunto: \u201cNoi parliamo di una graduale ripresa delle attivit\u00e0 ordinarie che sar\u00e0 concordata con il governo. Credo che sia giusto anche iniziare a pensare come ci si dovr\u00e0 attrezzare per convivere con questo virus. Non possiamo rimanere chiusi come in questo periodo\u201d.\n\n\u201cIo \u2013 ha aggiunto \u2013 sono stato la persona pi\u00f9 prudente, ma bisogna iniziare a capire come cambiare la propria vita e trovare delle soluzioni\u201d. Quelle vengono chieste da tutti, demandando comunque alla cabina di regia le decisioni su modalit\u00e0 e tempi. Anche Sala, in un\u2019intervista a Repubblica, si dice \u201cnon contrario a rimettere in moto l\u2019economia\u201d ma avverte: \u201cDevono essere fornite le garanzie adeguate per chi andr\u00e0 a lavorare. Quello del 4D \u00e8 uno slogan senza contenuto\u201d.\n\nPer tornare al lavoro in sicurezza, sottolinea il sindaco, occorre fare i test di immunit\u00e0 \u201ce purtroppo in Lombardia siamo indietrissimo\u201d, osserva. \u201cSiccome a Milano non si fanno, ho rotto gli indugi e mi sono accordato con il Sacco per farli in autonomia, cominciamo con i 4mila del personale Atm che lavorano nei trasporti, poi vediamo\u201d.\n\nAll\u2019ondata di critiche, Fontana ha risposto con un post su Facebook: \u201cPer giorni ci hanno raccontato, anche dal governo, che la Lombardia doveva fare di pi\u00f9 e da sola \u2013 scrive \u2013 Ora, dopo che la Regione ha lanciato una proposta per riaprire le attivit\u00e0 con attenzione e buonsenso, da Roma parlano addirittura di fughe in avanti\u201d. \u201cNon inseguiamo le polemiche \u2013 aggiunge \u2013 ma badiamo alla sostanza: molti altri Paesi europei sono gi\u00e0 ripartiti, \u00e8 necessario ragionare subito del nostro futuro\u201d. Meno diplomatico l\u2019assessore al Welfare, Giulio Gallera: \u201cAssisto disgustato a molteplici azioni di gigantesca deformazione della realt\u00e0 e di sciacallaggio politico e mediatico. Il senno di poi \u00e8 un gioco facile per chi \u00e8 rimasto a guardare. Noi eravamo in trincea, e lo siamo ancora\u201d.","sentence2":"Un balletto infinito di dichiarazioni, correzioni di rotta, polemiche. Sulla fase due si sta consumando una battaglia politica che ha al centro la Lombardia e lo scontro tra Lega e governo. Ma anche il governatore del Veneto, Luca Zaia, sostiene (come il presidente lombardo Fontana) che \"se ci sono i presupposti di natura sanitaria dal mondo scientifico, dal 4 maggio o anche prima si pu\u00f2 aprire con tutto\". E aggiunge: \"\"Noi, in Veneto, abbiamo completato il nostro master plan per la riapertura, abbiamo voluto scrivere delle regole che siano uguali per tutti. Le affronteremo domani pomeriggio con l'assessore regionale alla sanit\u00e0 con le parti sociali\".Stamattina- protagonista nell'ultimo mese e mezzo di un'alternanza frenetica tra allarmi e inviti a riaprire tutto - torna alla carica: \"Sono contento che la regione Lombardia abbia dato un segnale di speranza e di ripartenza a tutta l'Italia, ovviamente rispettando le regole di sicurezza per la salute. Penso che restare in casa ancora per settimane, tenere chiusi negozi, uffici e aziende ancora per settimane o mesi, rischi di portare alla morte economica, sociale e culturale il Paese intero\". Poi aggiunge: \"Se la scuola riaprisse l'11 maggio io i miei figli li manderei a scuola\", purch\u00e9 siano garantiti \"sanificazione, distanze e dispositivi di protezione\".Parole che arrivano dopo l'accelerazione di ieri del governatore Fontana sulla riapertura della Lombardia il 4 maggio (salvo una frenata serale: \"Sono stato frainteso\"). Ed ecco chedice basta: \"L'uscita dal lockdown deve avvenire, ma avvenga dentro tempi e regole nazionali da individuare in fretta senza furbizie. Cos'altro deve accadere per capire che i nostri destini di italiani e di europei sono legati? E che ci\u00f2 che accade a una Regione condiziona pesantemente ci\u00f2 che accade su tutto il resto del Paese?\". E conclude: \"Errare \u00e8 umano, perseverare \u00e8 diabolico\". Un riferimento implicito a quanto sta accadendo nella regione Lombardia.\n\nStessi argomenti, stamattina a Circo Massimo su Radio capital, dalla sottosegretaria alla Salute: \"Da parte della regione Lombardia dal primo giorno in poi \u00e8 stato un continuo disattendere o comunque contraddire le indicazioni del governo\", ha detto. Per questo \"ci dobbiamo interrogare se non sia una ragione fondamentalmente politica quella che li porta a prendere le distanze dall'unica misura che \u00e8 stata utile, cio\u00e8 il lockdown\".Forti perplessit\u00e0, sulle intenzioni della regione Lombardia, erano arrivate anche dal sindaco di Milano,che a Repubblica dice: \"La Lega in due giorni passa dal terrore al liberi tutti\". E stamattina rincara la dose : \"La mia idea \u00e8 che ieri mattina Salvini ha detto 'gli italiani sono stufi di stare in casa, riapriamo' e Regione Lombardia ha eseguito\"."} -{"id":"1534681383_1534602350","score":1.0,"sentence1":"Nella borsa generi alimentari per circa 100 euro, in particolare capocolli ancora confezionati con tanto di marchio. Che sono stati restituiti al supermercato. E' stata denunciata per furto e proposta per un foglio di via obbligatoria da Bastia, una donna di 39 anni, sopresa dai carabinieri in un supermercato cittadino.\n\nI militari della stazione di Torgiano erano stati allertati per il sospetto di un furto commesso all'interno del supermercato. Un sospetto che, agli accertamenti successivi, si \u00e8 rivelato fondato. I carabinieri hanno recuperato la merce e, come detto, dopo l'identificazione, denunciato la donna, di nazionalit\u00e0 romena e con precedenti di polizia a suo carico.","sentence2":"Ruba capocolli a Bastia 100 euro di valore, denunciata\n\nUna donna di 39 anni, proveniente da fuori regione, \u00e8 stata denunciata per furto dai Carabinieri di Torgiano. I militari sono intervenuti a Bastia Umbra perch\u00e9 allertati dagli operatori di un supermercato. La donna \u00e8 sospettata di essere l\u2019autrice del furto di alcuni capocolli, per un valore di 100 euro, ancora etichettati e prezzati con il logo della catena.\n\nI gustosi insaccati sono stati restituiti al personale del negozio. La ladruncola aveva, per\u00f2, fatto razzia anche di altri prodotti.\n\nLa donna, di nazionalit\u00e0 rumena con precedenti di polizia, \u00e8 stata denunciata per furto ed \u00e8 stato richiesto un foglio di via obbligatorio al Comune di Bastia Umbra. Questo per scongiurare altri reati predatori itineranti, commessi da persone che provengono da regioni confinanti."} -{"id":"1532435331_1532091735","score":2.0,"sentence1":"Genova \u2013 I timori sono stati confermati cos\u00ec come reggono le prospettive pi\u00f9 tranquillizzanti: come prevedibile il contagio da coronavirus, in Liguria, si \u00e8 allargato e, a ieri sera, il laboratorio dell\u2019ospedale San Martino ha sfornato il sedicesimo test positivo, aumentando cos\u00ec di quattordici unit\u00e0 il numero di contagiati registrati fino a marted\u00ec. La buona notizia \u00e8 che anche nei casi - sei - in cui \u00e8 stato necessario il ricovero in ospedale, le condizioni dei pazienti sono rimaste ampiamente sotto controllo. Tra questi \u00e8 compreso un caso di polmonite, per cui \u00e8 stato disposto il trasferimento, ieri sera, dall\u2019ospedale di Albenga all\u2019hub regionale del policlinico San Martino.\n\nI sei ricoverati in Liguria sono in buone condizioni\n\nSono nel complesso in miglioramento i malati di coronavirus ricoverati negli ospedali liguri. Al San Martino in Malattie infettive risultano esserci sono cinque pazienti, secondo il dato aggiornato ad oggi, pi\u00f9 un paziente con sospetto in attesa di risposta ma in buone condizioni generali. La paziente di 74 anni, la paziente \u201czero\u201d in Liguria tra gli ospiti nei due alberghi di Alassio, \u00e8 in costante miglioramento. Altre tre pazienti di anni 68, 76 e 86 anni sono in buone condizioni generali. La paziente proveniente dall'Ospedale di Albenga di 86 anni che presenta una polmonite \u00e8 in condizioni stabili rispetto a ieri, con lieve miglioramento del sensorio. E solo questa paziente ha iniziato la terapia antivirale. Il paziente ricoverato presso Malattie Infettive dell'Azienda Socio Sanitaria Asl 5 di Spezia \u00e8 ancora febbricolare, le condizioni generali sono buone e non presenta sintomi respiratori.\n\nLa situazione ad Alassio\n\nQuindici casi su sedici positivi sono riconducibili tutti alla stessa radice, vale a dire le comitive di turisti lombardi e piemontesi ospitati da due alberghi di Alassio. \u00abIl cluster principale resta questo - ha detto il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti - mentre il caso registrato nello Spezzino per il momento \u00e8 isolato. E questo ci fa ben sperare\u00bb. Tutti i test sulla cerchia di frequentazioni del cinquantenne, nei giorni scorsi in visita a Codogno, in piena zona rossa, sono infatti risultati negativi.\n\nPer rompere l\u2019isolamento forzato a cui sono sottoposti da giorni i 145 di Alassio, ieri, con il supporto del dipartimento nazionale di Protezione civile, la Liguria e i rappresentanti delle Regioni di provenienza dei \u201cconfinati\u201d negli hotel hanno parlamentato a lungo. E, alla fine, \u00e8 stata trovata una soluzione. \u00abAbbiamo convenuto che fosse pi\u00f9 che mai opportuno smontare l\u2019assembramento - dice l\u2019assessore ligure alla Protezione civile Giacomo Giampedrone - se tutto va come previsto, entro la serata di domani (oggi per chi legge ndr), negli alberghi resteranno il personale di servizio e i proprietari\u00bb.\n\nUn primo trasferimento di dodici ospiti(video qui in alto), originari delle province di Milano e Pavia, \u00e8 stato autorizzato ieri in serata. Per loro, il periodo di quarantena potr\u00e0 proseguire a casa. Gli ulteriori trasferimenti sono in programma per oggi: un gruppo di trentadue persone, originarie della provincia di Asti (i quattro positivi non dovrebbero muoversi), saranno portati in una struttura, in Piemonte, messa a disposizione dall\u2019Esercito. Lo stesso destino attende la comitiva pi\u00f9 nutrita, quella di Castiglione d\u2019Adda, che per\u00f2 non torner\u00e0 a casa. Anche in questo caso, per il periodo di osservazione sar\u00e0 disposto il soggiorno forzato in una struttura militare in Liguria.\n\nL\u2019evoluzione di questi giorni sar\u00e0 decisiva per soppesare le iniziative da adottare la settimana prossima. \u00ab\u00c8 importante che ad Alassio non ci siano al momento casi fra la popolazione locale\u00bb, sottolinea il direttore del dipartimento di Igiene del San Martino, Giancarlo Icardi. Questo elemento \u00e8 stato decisivo finora per scongiurare l\u2019adozione di provvedimenti pi\u00f9 drastici, come successo altrove. \u00ab\u00c8 evidente che per avere maggiori margini di tranquillit\u00e0 sar\u00e0 necessario temporeggiare ancora qualche giorno\u00bb.\n\nAllo stesso modo, rassicurano le notizie dalla Spezia. Anche in questo caso per dichiarare il cessato allarme sar\u00e0 necessario un po\u2019 pi\u00f9 tempo. Com\u2019\u00e8 logico, pi\u00f9 i casi restano confinati - obiettivo primario della mobilitazione - pi\u00f9 il contagio diventa gestibile.\n\nIl governatore ligure e i vertici della sanit\u00e0, per tutta la giornata di ieri, sono rimasti in contatto con Roma. Oltre a un approccio pi\u00f9 conservativo sui test - i tamponi d\u2019ora in avanti vanno fatti solo a chi presenta dei sintomi - la Protezione civile ha organizzato l\u2019arrivo di una massiccia fornitura di mascherine. \u00abAlla Liguria ne spetta qualche migliaio - le parole di Toti - non appena ne entreremo in possesso le distribuiremo in base alle necessit\u00e0 a tutti i soggetti interessati\u00bb. La consegna, per\u00f2, ha subito un ritardo: \u00abI dispositivi non sono arrivati - dice la vice presidente con delega alla Sanit\u00e0, Sonia Viale - ed \u00e8 un fatto davvero grave, perch\u00e9 non consente ai nostri operatori di svolgere in sicurezza le attivit\u00e0. Il governo deve porre rimedio al pi\u00f9 presto\u00bb.\n\nIl sindaco di Asti: \u00abAbbiamo un caso di contagio da Alassio\u00bb\n\nUn caso di positivit\u00e0 al Coronavirus \u00e8 stato riscontrato ad Asti. E' quanto afferma il sindaco, Maurizio Rasero, secondo il quale si tratta di una delle persone che nei giorni scorsi erano tornate da un soggiorno nella localit\u00e0 ligure di Alassio. Ora si trova all'ospedale Cardinal Massaia in isolamento. \u00abNon ci sono pericoli di contagio\u00bb, scrive il primo cittadino.\n\nDue coppie in isolamento a Bergeggi\n\nNel pomeriggio \u00e8 atteso l'esito di un tampone effettuato su una persona residente a Bergeggi. Si tratta di due coppie che vivono nel comune savonese sotto osservazione da diversi giorni dopo che loro stessi si erano autodenunciati. Una coppia perch\u00e9 di ritorno da un viaggio in aree a rischio e una coppia perch\u00e9 di recente si era recata nelle zone ora in quarantena in Lombardia.\n\nNei giorni scorsi erano monitorate da Asl ma le condizioni di salute erano stabili. Ieri i primi sintomi e la decisione di trasferire nel nosocomio del capoluogo il paziente in attesa del test.\n\nLa conferenza stampa di ieri sera alle 19 nella sede della Regione Liguria\n\nLe persone in sorveglianza attiva in Liguria\n\nLe persone tenute sotto osservazione, la cosiddetta sorveglianza attiva, sono fisiologicamente in crescita. A ieri sera erano 33 quelle monitorate alla Asl 1 Imperiese, 218 quelle in carico alla Asl 2 di Savona - un numero a cui contribuisce il cluster di Alassio - 46 quelle affidate alla Asl 3, 70 quelle sotto la responsabilit\u00e0 della Asl 4 Chiavarese e 217 gestite dalla Asl 5 Spezzina, cifra composta in buona parte dal gruppo di sbandieratori di Levanto e dalle persone entrate in contatto con l\u2019uomo di 54 anni, tuttora ricoverato al reparto Malattie infettive del S. Andrea della Spezia.\n\nGenova, una studentessa cinese in quarantena a casa di un amico\n\nUna studentessa cinese di 28 anni della provincia di Wuhan, arrivata marted\u00ec dalla Cina in Italia, con volo da Pechino a Dubai e da Dubai a Milano Malpensa, \u00e8 stata posta in quarantena a casa di un amico a Genova, dove \u00e8 stata rintracciata dopo che per 24 ore di lei si erano perse le tracce. Secondo quanto riferisce l'edizione Liguria-Piemonte del Giornale, la donna \u00e8 stata invitata a mettersi in quarantena dalle autorit\u00e0 di Malpensa. Sottoposta a visita medica con la misurazione delle febbre, che ha dato esito negativo, le \u00e8 stato detto di raggiungere il proprio domicilio, la Casa dello Studente a Genova. Non si sa con quale mezzo abbia raggiunto Genova. Si \u00e8 scoperto che invece di andare alla Casa dello Studente la donna \u00e8 andata a casa di un amico riferisce Il Giornale. Per 24 ore non \u00e8 stata rintracciabile, fino a ieri sera, quando \u00e8 stata trovata e invitata a rimanere chiusa nell'abitazione del suo conoscente per la quarantena.\n\nNegativo l\u2019uomo arrivato nella notte tra marted\u00ec e mercoled\u00ec al San Martino\n\nSi \u00e8 rivelato un falso allarme quello innescato dall\u2019arrivo al pronto soccorso del San Martino, nella notte di ieri, di un uomo che ha affermato di essere entrato in contatto con il cinquantenne spezzino. Per precauzione, il paziente e 19 operatori sono stati messi in isolamento. I test, per\u00f2, sono risultati negativi. \u00abRibadiamo che non bisogna raggiungere in autonomia il pronto soccorso in caso di sospetta infezione ma di rivolgersi al 112\u00bb. La Regione si riserva di sporgere denuncia.\n\nImprese, la Camera di Commercio di Genova studia contromisure\n\nLa Camera di Commercio di Genova sta raccogliendo le istanze delle associazioni di categoria in merito alle conseguenze economiche e occupazionali delle misure di sicurezza adottate per arginare il contagio da Coronavirus. \u00abIl mondo imprenditoriale genovese ritiene che l\u2019attuale contesto stia causando enormi danni alla nostra economia, in tutti i comparti, e che sia importante poter affrontare - spiega l\u2019ente - questo delicato argomento con la necessaria obiettivit\u00e0, fermo restando la necessit\u00e0 di adottare tutte le misure sanitarie necessarie\u00bb. Per quel che riguarda i propri dipendenti e la propria utenza, la Camera di Commercio di Genova ha deciso, \u00abda oggi e fino al termine dell\u2019emergenza, di aumentare il numero dei dipendenti che si avvarranno del sistema di lavoro agile, di potenziare i servizi erogati in via telematica, modalit\u00e0 in cui le Camere di Commercio sono all\u2019avanguardia della pubblica amministrazione, e di privilegiare gli sportelli telefonici e la posta elettronica per contribuire a ridurre l\u2019afflusso di pubblico nelle sedi camerali\u00bb. Intanto, luned\u00ec 2 marzo alle 15, su richiesta dell\u2019assessore regionale allo Sviluppo economico Benveduti, si terr\u00e0 un tavolo di crisi con le istituzioni e gli operatori economici liguri per fare il quadro della situazione e capire quali richieste avanzare al governo e quali soluzioni adottare subito a livello locale.","sentence2":"Sono 15 gli ospiti dell\u2019hotel di Alassio contagiati dal coronavirus. Il conto totale in Liguria sale dunque a 16 (c\u2019\u00e8 anche un ricoverato alla Spezia). Restano tre in corso di verifica e conferma, tutti e tre provenienti da Alassio. Lo ha detto il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti.\n\n\u00abEntro domani sera avremo chiuso le operazioni per smembrare l\u2019assembramento come gi\u00e0 annunciato in giornata\u00bb, spiega l\u2019assessore regionale alla Protezione civile Giacomo Giampedrone.\n\nNei due alberghi resteranno in quarantena obbligatoria solo i proprietari e il personale dell\u2019hotel, 20 persone in tutto.\n\nNelle strutture ospedaliere liguri sono ricoverate per il coronavirus otto persone, una al Sant\u2019Andrea della Spezia, e sei al policlinico San Martino di Genova, pi\u00f9 un\u2019altra persona in arrivo in queste ore da Savona. \u00abTutti sono in buone condizioni generali \u2013 dice Matteo Bassetti, direttore della Clinica di malattie infettive del San Martino \u2013 a riprova di quanto abbiamo affermato nei giorni passati sul decorso della malattia. Tuttavia uno di questi casi presenta una polmonite ed \u00e8 il motivo per cui \u00e8 stato centralizzato, ossia trasferito al San Martino, una precauzione che prenderemo, in accordo con Alisa, qualora ci fosse bisogno di cure intensive\u00bb. Altre otto persone, in condizioni buone, restano invece nei due alberghi in attesa di essere trasferite nelle localit\u00e0 di residenza.\n\nAl momento le persone sotto sorveglianza attiva in Liguria sono 584, cos\u00ec suddivise: 33 nell\u2019Asl 1 imperiese, 218 nell\u2019Asl 2 savonese (tra i quali i 145 dei due alberghi di Alassio), 46 nell\u2019Asl 3 genovese, 70 nell\u2019Asl 4 del Tigullio e 217 nell\u2019Asl 5 spezzina. \u00abQuest\u2019ultimo numero \u00e8 cos\u00ec alto per via della doppia concomitanza degli sbandieratori di Levanto che erano stati a Codogno per il carnevale e dei contatti con familiari e amici del paziente residente a Pignone\u00bb, specifica Toti."} -{"id":"1598150982_1598409549","score":2.0,"sentence1":"Trump in fabbrica senza mascherina scioglie la task force sul virus Visita un impianto Honeywell che produce la mascherina N95, non la indossa e accelera sulla fase due: \u00abDobbiamo riaprire presto\u00bb, ha detto, anche a costo di pi\u00f9 morti. di Marco Valsania\n\nAfp\n\n4' di lettura\n\nNEW YORK - Donald Trump ha deciso di smobilitare la task force sul coronavirus, un processo che potrebbe essere completato entro fine mese. E l'annuncio \u00e8 arrivato mentre il Presidente ha rotto gli indugi e il lockdown personale alla Casa Bianca con il suo primo viaggio nel cuore del Paese. Meta: uno degli stati tra i pi\u00f9 contesi nelle prossime elezioni di novembre, l'Arizona. Qui ha visitato un impianto di Honeywell riconfigurato per produrre mascherine mediche N95, quelle pi\u00f9 efficaci e rare anche tra il personale sanitario, per la lotta al virus. Ma lui, a differenza di quanto anticipato dai suoi collaboratori, non l'ha indossata, non perch\u00e9 non ce ne fossero ma per scelta.\n\n\n\nNiente mascherina per il presidente\n\nI dipendenti della fabbrica, che produce sulla base di una commessa del Pentagono da 27,4 milioni di dollari, erano tutti con la maschera e cartelli affissi all'interno dell'impianto richiedevano esplicitamente di indossarla. La Casa Bianca ha fatto sapere che Trump \u00e8 stato esonerato da Honeywell dall'obbligo della mascherina. Il presidente ha ringraziato i lavoratori, 150 in tre turni, perch\u00e8 sfornano \u00abmascherine fatte alla perfezione\u00bb, e con una ormai tradizionale virata nazionalista ha precisato: \u00abnon come quelle che arrivano da altri Paesi\u00bb\n\n\n\nGli Stati Uniti sono stati scottati da scarsi controlli su test e materiale medico, che i critici hanno tuttavia attribuito in buona parte all'inadeguato coordinamento nazionale e a scarsi controlli di qualit\u00e0. Un effetto di drastici tagli e ridimensionamento: le agenzie federali per la sanit\u00e0 pubblica sono state negli ultimi anni, anche prima di Trump ma con maggior forza sotto la sua amministrazione, soggette a drastici tagli e ridimensionamenti.\n\n\n\nUn viaggio politico\n\nIl gesto del presidente, viaggio men che indispensabile e niente mascherina, ha denotato un chiaro messaggio politico pi\u00f9 che di salute pubblica: il virus appare oggi nello specchietto retrovisore della Casa Bianca. Trump ha indicato che la task force sanitaria sar\u00e0 sostituita da una nuova forma di commissione speciale, dedicata alla sicurezza e riapertura del Paese e della sua economia, che la Casa Bianca riconosce dietro le quinte di considerare tuttora la carta vincente per le urne. \u00abGuardiamo alla Fase 2 e ad altre fasi\u00bb ha detto Trump - pur aggiungendo che il coordinatore della risposta al virus, Deborah Birx, e altri esperti di sanit\u00e0 pubblica manterranno un ruolo attivo. Gli incontri e i briefing della task force sul virus si sono gi\u00e0 diradati negli ultimi giorni pur senza comunicazioni formali.\n\n\n\nVittime in aumento e scarsit\u00e0 alimentare\n\nLa decisione preannunciata da Trump sul futuro della task force ha sollevato polemiche. La pandemia rimane grave: ai numeri in miglioramento di New York si affiancano contagi sempre pi\u00f9v gravi in altri stati, spesso quali e nel centro del Paese. Focolai drammatici sono emersi in impianti di macellazione, in prigioni e case di cura, in riserve indiane quali quella dei Navajo e degli Hopi. Le infezioni negli impianti di macellazione stanno paralizzando anche l'economia, in particolare le forniture alimentari di carne: la catena di fast food Wendy's ha esaurito gli hamburger in un locale su cinque su scala nazionale.\n\nIl totale delle vittime \u00e8 salito sopra quota 70.000 con oltre un 1,1 milioni di malati diagnosticati, probabilmente cifre sottostimate. L'aumento \u00e8 almeno di 25.000 nuovi malati al giorno, un tasso di crescita tra i 2% e il 4%, con oltre mille vittime quotidiane ormai da oltre un mese (2333nelle ultime 24 ore). I modelli epidemiologici prevedono accelerazioni, con le parziali riaperture di alcuni stati spesso considerate troppo affrettate, con forse 134.000 vittime entro agosto, e centinaia di migliaia di nuovi infetti.","sentence2":"La visita del numero uno della Casa Bianca all\u2019interno degli stabilimenti di una fabbrica in Arizona non \u00e8 passata inosservata. Il presidente degli Stati Uniti si \u00e8 recato all\u2019interno di un impianto Honeywell che, da alcune settimane, sta preparando le mascherine N95, utili per evitare la diffusione del Coronavirus. L\u2019attenzione, per\u00f2, non \u00e8 stata sulla visita in s\u00e9, ma su Donald Trump senza mascherina all\u2019interno di una fabbrica di mascherine.\n\nLEGGI ANCHE > Vittime raddoppiate in 24 ore, Trump pronto a perdere pi\u00f9 vite pur di \u00abriaprire presto l\u2019America\u00bb\n\nL\u2019Arizona \u00e8 uno degli Stati pi\u00f9 contesi e in bilico in vista delle elezioni presidenziali di Novembre. L\u2019azienda a cu ha fatto visita Donald Trump si \u00e8 assicurata un contratto da oltre 27 milioni di dollari per la produzione di dispositivi di protezione N95. All\u2019interno degli stabilimenti, come ovvio visto che si tratta di un luogo ampio ma chiuso, tutti i lavoratori e i dipendenti hanno l\u2019obbligo di indossare la mascherina. Ma questa imposizione \u00e8 stata scongiurata sia per il presidente Usa che per lo staff che lo ha accompagnato.\n\nTrump senza mascherina nella fabbrica di mascherine\n\nLe immagini immortalano Donald Trump senza mascherine, cos\u00ec come i membri del suo staff che lo hanno accompagnato all\u2019interno della fabbrica dell\u2019Arizona. Dopo le prime polemiche, la Casa Bianca ha fatto sapere che, nonostante per i dipendenti ci fosse l\u2019obbligo di indossare dispositivi di protezione per accedere alla struttura, il presidente degli Stati Uniti era stato esentato da quella disposizione. Insomma, il tycoon ha potuto liberamente vagare all\u2019interno degli stabilimenti senza indossare la mascherina. Ma l\u2019attenzione l\u2019ha messa a livello oculare, proteggendo i suoi occhi con un paio di occhialoni protettivi.\n\n(foto di copertina: da video su Rep TV)"} -{"id":"1550015037_1551678666","score":4.0,"sentence1":"Ha nascosto i suoi sintomi influenzali ai sanitari che stavano per sottoporlo ad una \"ordinaria\" operazione al naso. Ad accorgersene in sala pre operatoria \u00e8 stato l'anestesista, notando un rialzo della temperatura corporea. Il paziente \u00e8 cos\u00ec stato sottoposto al tampone per il Covid-19, risultato positivo, quindi dimesso e confinato all'isolamento domiciliare. Ma nel frattempo ha contagiato lo stesso anestesista, il chirurgo e l'infermiere.Sui fatti, avvenuti a met\u00e0 della scorsa settimana all'ospedale Parini di Aosta, la procura potrebbe presto aprire un fascicolo.Le possibili ipotesi di reato vanno, in astratto, dalle lesioni personali colpose fino all'epidemia colposa che prevede una pena fino a 12 anni di carcere.\n\nL'uomo aveva lavorato nelle scorse settimane in una localit\u00e0 turistica della bassa Valle d'Aosta, venendo a contatto con molti turisti lombardi. Da giorni aveva una lieve tosse e un bruciore agli occhi. Sintomi che non aveva riferito ai sanitari, temendo che l'operazione programmata da tempo potesse essere rinviata, come poi avvenuto. Doveva essere sottoposto a una rinosettoplastica, un intervento \"assolutamente non urgente, che poteva tranquillamente essere rinviato\", spiega un altro chirurgo: si tratta di una rinoplastica, che ha finalit\u00e0 estetica, associata a una settoplastica, che ha un obiettivo terapeutico, rivolgendosi a persone con deviazione del setto nasale.Intanto aumentano i casi di contagio anche tra i medici e il resto del personale sanitario dell'Usl della Valle d'Aosta. Su tutti spicca il nome del commissario dell'azienda sanitaria, Angelo Pescarmona, risultato positivo dal 15 marzo. E' in isolamento domiciliare e le sue condizioni non destano preoccupazione. E il sindacato Anaao Assomed lancia l'allarme e chiede un attento monitoraggio della salute del personale in prima linea, anche attraverso la somministrazione dei tamponi.\"Il carico lavorativo \u00e8 aumentato le difficolt\u00e0 sono maggiori per garantire i servizi\", spiega il segretario regionale, Riccardo Brachet Contul. \"E' necessario che si continui a monitorare lo stato di salute dei lavoratori medici, infermieri e tutti i sanitari, - aggiunge - per consentirci di adottare tutte le misure di prevenzione che sono state comunque prese e che dovranno in futuro essere implementate per far s\u00ec che l'ospedale di Aosta funzioni\".","sentence2":"La Valle d\u2019Aosta conta purtroppo il terzo decesso per Coronavirus. Si tratta di un paziente valdostano che era risultato positivo, deceduto la notte scorsa nel reparto Covid-19 all\u2019ospedale Parini di Aosta.\n\nNei giorni scorsi erano deceduti altri due pazienti risultati positivi al Covid-19, un 75enne anziano di La Salle e un 83enne di Aosta.\n\nSono in corso anche gli esami sui tamponi effettuati su due pazienti, ricoverati al Parini e per i quali si sospetta il contagio. Si tratta di un uomo e una donna, ultranovantenni. I parenti di entrambi sono in \u201cisolamento volontario\u201d in attesa degli esiti dei test."} -{"id":"1628215048_1623340635","score":2.0,"sentence1":"(ANSA) \u2013 TUNISI, 7 GIU \u2013 Per il quarto giorno consecutivo la Tunisia non registra alcun nuovo contagio da coronavirus, rimanendo 1087 il totale dei casi confermati nel Paese nordafricano. Lo rende noto in un comunicato il ministero della Sanit\u00e0 di Tunisi precisando che, mentre i decessi restano stabili a 49, i guariti salgono da 977 a 982, con 56 persone attualmente positive e nessun ricoverato. La Tunisia ha annunciato la riapertura delle proprie frontiere terrestri, marittime ed aeree per il 27 giugno prossimo. Alberghi, ristoranti turistici, istituti culturali, musei e moschee, hanno gi\u00e0 riaperto, seppur con una capacit\u00e0 di accoglienza limitata al 50%.","sentence2":"(ANSA) \u2013 TUNISI, 2 GIU \u2013 La Tunisia registra nelle ultime 24 ore altri due nuovi contagi da coronavirus, che portano a 1086 il totale dei casi confermati nel Paese nordafricano. Lo rende noto in un comunicato il ministero della Sanit\u00e0 di Tunisi precisando che mentre i decessi rimangono stabili a 48, i guariti salgono da 960 a 964. Le persone attualmente positive sono dunque 73, di cui solo una ricoverata in ospedale. La Tunisia ha annunciato la riapertura delle proprie frontiere terrestri, marittime ed aeree il 27 giugno prossimo. Il 4 giugno riapriranno alberghi, ristoranti turistici, istituti culturali, musei e moschee, seppure con una capacit\u00e0 di accoglienza limitata al 50%."} -{"id":"1490859784_1490773310","score":1.0,"sentence1":"\u00abEsprimo a nome del Comune di Loreto il pi\u00f9 forte dolore per la scomparsa di Mattia Perini e vivo cordoglio per la sua famiglia, colpita da questa tragedia, cui siamo molto vicini. Sono corso sul luogo del fatto non appena avvisato ma ora \u00e8 il tempo proprio del dolore e dei sentimenti pi\u00f9 profondi verso Mattia e suoi cari, rinviando altri commenti e giudizi sino a quando le autorit\u00e0 deputate non avranno fatto maggiore chiarezza su quanto accaduto\u00bb. Cos\u00ec il commento del sindaco di Loreto Paolo Niccoletti sulla morte del giovane Mattia Perini avvenuta oggi alla stazione della citt\u00e0 mariana.\n\nLa tragedia\n\nUn convoglio l'ha agganciato, travolto e ucciso nel primo pomeriggio di oggi. E' morto cos\u00ec Mattia Perini, studente di 16 anni dell'istituto alberghiero Einstein-Nebbia di Loreto. Il giovane, residente a Civitanova, non si \u00e8 accorto dell'arrivo del Frecciargento Taranto-Milano. Non c\u2019\u00e8 stato nulla da fare per il ragazzo: i soccorritori del 118, intervenuti con l\u2019eliambulanza e l\u2019automedica di Loreto, non hanno potuto far altro che constatare il decesso. Una morte atroce per il 16enne. La polizia ferroviaria, intervenuta sul posto insieme ai carabinieri di Loreto, ha rinvenuto a qualche metro di distanza dall\u2019impatto lo zaino con i libri e un cellulare con le cuffiette inserite: non si esclude che possa essere stata proprio la musica nelle orecchie a distrarre il giovane e ad impedirgli di accorgersi dell\u2019arrivo del treno che l\u2019ha investito e ucciso. Ad avvalorare questa tesi anche le prime testimonianze dei compagni che si trovavano con lui, che hanno raccontato agli investigatori di aver tentato in tutti i modi di avvertire Mattia del treno in transito. Anche il macchinista, secondo loro, avrebbe azionato il segnale acustico. Purtroppo per\u00f2 l'impatto \u00e8 stato inevitabile ed una giovane vita \u00e8 stata strappata a soli 16 anni.\n\nTRAGEDIA ALLA STAZIONE, C'E' UNA VITTIMA\n\nECCO CHI E' LA VITTIMA","sentence2":"TRAGEDIA SUI BINARI - Mattia Perini, 16 anni, civitanovese, non si \u00e8 accorto dell'arrivo del treno se non all'ultimo quando ha cercato di tornare indietro ma ormai era tardi\n\ndi Maria Paola Cancellieri\n\nUna tragedia che si \u00e8 consumata sui binari, sotto gli occhi di un gruppetto di studenti e di un docente. Doveva essere un giorno come tanti per Mattia Perini, invece lo studente civitanovese \u00e8 morto a soli 16 anni travolto da un treno in transito nella stazione di Loreto. Sembra impossibile a tutti che il suo cuore si sia fermato in un secondo mentre compiva un gesto abituale, quotidiano. Era uscito da scuola, l\u2019Alberghiero \u2018Einstein Nebbia\u2019 di Loreto, alle 13,40 di oggi, come faceva ogni giorno e aveva raggiunto la scalo ferroviario della citt\u00e0 mariana. Verso le 14, stava attraversando i binari per raggiungere la banchina dall\u2019altra parte dei binari dove avrebbe dovuto attendere il treno regionale che lo avrebbe riportato a casa, a Civitanova. Cuffiette alle orecchie, Mattia avrebbe iniziato ad attraversare la strada ferrata proprio mentre stava entrando in stazione a velocit\u00e0 ridotta la Frecciargento Taranto-Milano con 294 passeggeri a bordo.\n\nIl convoglio era in transito e non avrebbe fatto sosta. Gli amici gli hanno gridato di fermarsi, il macchinista ha azionato il segnale acustico per invitarlo a spostarsi. Ma quando il ragazzino ha intravisto la sagoma del mezzo era ormai troppo tardi. Negli occhi sbarrati di chi guidava il treno si \u00e8 specchiata l\u2019ultima immagine di una giovane vita. Ci sono volute ore per ricostruire l\u2019esatta dinamica dell\u2019incidente. Secondo le testimonianze raccolte dagli agenti della Polfer, il ragazzino avrebbe tentato all\u2019ultimo secondo di fare dietrofront per tornare indietro. Il macchinista avrebbe cercato di frenare ma l\u2019impatto \u00e8 stato inevitabile e letale: il 16enne \u00e8 morto sul colpo e sono stati inutili i soccorsi sanitari. Sono rimasti sconvolti dalla drammatica esperienza i coetanei dello studente che hanno assistito alla scena senza poter aiutare l\u2019amico. La notizia dell\u2019incidente, di questa morte assurda, \u00e8 corsa sui social network innanzitutto. I genitori del ragazzo, preoccupati per il suo ritardo hanno telefonato disperati a scuola sperando di trovarlo ancora l\u00ec. Poi sono partiti subito per Loreto e qui sono entrati in un tunnel di lacrime e strazio.\n\nIn queste ore di disperazione e profonda sofferenza, il sindaco di Loreto ha voluto manifestare il cordoglio della citt\u00e0 mariana. \u00abEsprimo a nome del Comune di Loreto il pi\u00f9 forte dolore per la scomparsa di Mattia Perini e vivo cordoglio per la sua famiglia, colpita da questa tragedia, cui siamo molto vicini. \u2013 scrive Paolo Niccoletti \u2013 Sono corso sul luogo del fatto non appena avvisato ma ora \u00e8 il tempo proprio del dolore e dei sentimenti pi\u00f9 profondi verso Mattia e suoi cari, rinviando altri commenti e giudizi sino a quando le autorit\u00e0 deputate non avranno fatto maggiore chiarezza su quanto accaduto\u00bb.\n\n(ultimo aggiornamento alle ore 19.45)"} -{"id":"1577723666_1547440963","score":4.0,"sentence1":"Pubblicit\u00e0\n\nUn ritardo pazzesco, che risale alla notte dei tempi, ma sembra che la questione numeri civici stia finalmente giungendo ad una conclusione positiva, anche se ancora ci sar\u00e0 da aspettare qualche buon mese, dato che il servizio verr\u00e0 svolto nel triennio 20-22.\n\nL\u2019avventura \u00e8 iniziata addirittura quasi 40 anni fa, quando con il censimento del 1981 doveva essere sistemata la numerazione in tutto il territorio. Cosa che non \u00e8 stata mai fatta, arrivando a far diventare Gualdo Tadino un caso pi\u00f9 unico che raro a livello forse mondiale. Dopo varie e singolari vicissitudini \u2013 LEGGI IL NOSTRO ARTICOLO DEL 2017 CHE RIPERCORRE LA VICENDA \u2013 nel 2015 la Giunta Presciutti approv\u00f2 il Regolamento per la toponomastica e la numerazione civica e la numerazione interne.\n\nDopo ben 5 anni sembra che qualcosa si muova. Arriva infatti oggi la notizia che nel bilancio comunale 2020-2022 \u00e8 stato deciso di far fronte alla spesa mediante assunzione di un apposito mutuo. L\u2019intervento ha durata triennale e prevede 4 step: la rilevazione, la fornitura e la posa in opera, l\u2019ultimazione del servizio e gli eventuali servizi aggiuntivi e connessi. Con la delibera emessa alla fine dello scorso mese di marzo l\u2019amministrazione comunale d\u00e0 di fatto il via alla gara per l\u2019affidamento del servizio che verr\u00e0 svolto nel triennio 2020-2021-2022.\n\n\u201cSi porta a compimento un iter iniziato nel 2015 \u2013 ha detto l\u2019assessore ai Lavori Pubblici Fabio Pasquarelli \u2013 Il servizio \u00e8 da molti anni lacunoso e molti cittadini continuavano a richiederlo. Ci\u00f2 permetter\u00e0 di perseguire in maniera puntuale diverse finalit\u00e0 come i servizi ai cittadini come quelli postali e di pronto intervento\u201c.\n\n\u00a9 GUALDO NEWS","sentence2":"Pubblicit\u00e0\n\nPer limitare il pi\u00f9 possibile gli spostamenti dei cittadini, per la salvaguardia della salute pubblica e degli operatori, da oggi ESA sospende solo temporaneamente il servizio di conferimento dei rifiuti presso la stazione ecologica comunale.\n\nNessuna variazione per il servizio di raccolta rifiuti porta a porta e gli altri servizi alle utenze, tra cui il ritiro degli ingombranti a domicilio. Il servizio di vigilanza ambientale \u00e8 ugualmente attivo grazie alla Polizia Locale e all\u2019ausilio delle numerose telecamere e fototrappole. Continueranno ad essere eseguiti anche i controlli su tutti i conferimenti della raccolta differenziata.\n\n\u00a9 GUALDO NEWS"} -{"id":"1603471992_1590316822","score":2.0,"sentence1":"Di seguito il riassunto dei report delle varie funzioni con dati aggiornati alle ore 17 di oggi, luned\u00ec 11 Maggio, a cura del Centro Operativo Comunale di Enna.\n\nSANITA\u2019. La situazione generale dei contagi in citt\u00e0 \u00e8 in continuo miglioramento con soli 5 positivi e 28 guariti (di cui 3 negativizzati provenienti da positivi in attesa di certificazione di guarigione). In evoluzione anche la situazione relativa ai tamponi: quelli in attesa sono 8, mentre quelli con esito negativo sono 892. I ricoveri presso l\u2019Ospedale \u201cUmberto I\u201d di Enna restano fermi a 15 cos\u00ec suddivisi: 4 in pre-triage; 0 ricoverati in rianimazione; 11 ricoverati reparti Covid; 0 ricoverati in terapia sub-intensiva.\n\nATTIVITA\u2019 DI CONTROLLO (POLIZIA MUNICIPALE). Nessuna sanzione amministrativa n\u00e9 deferimento all\u2019autorit\u00e0 giudiziaria. Report attivit\u00e0: AUTODENUNCE: 1, VERIFICA A SEGUITO SEGNALAZIONI ASSEMBRAMENTI: 2, PERSONE CONTROLLATE: 2, ESERCIZI COMMERCIALI CONTROLLATI: 31, AUTOVETTURE CONTROLLATE: 2, CONTROLLO DOMICILIARE QUARANTENA: 1.\n\nVOLONTARIATO. Report attivit\u00e0: UNITA\u2019 IN SERVIZIO: 25, NR. DI CHIAMATE ALLA CENTRALE OPERATIVA DEL COC: 52, AUTODENUNCE: 7, TAXI FARMACO: 5, SPESA A DOMICILIO: 3, DISBRIGO PRATICHE SANITARIE E VARIE: 0.","sentence2":"Di seguito il riassunto dei report delle varie funzioni con dati aggiornati alle ore 17 di oggi, luned\u00ec 27 Aprile, a cura del Centro Operativo Comunale di Enna.\n\nSANITA\u2019: La situazione dei contagi in citt\u00e0 resta stabile: 24 positivi, 3 deceduti, 7 guariti (di questi 3 sono negativizzati da positivi e in attesa della dichiarazione di guarigione). La situazione complessiva dei tamponi \u00e8 la seguente: tamponi effettuati 704, in attesa 113, negativi 555, inconclusivi 2. Per quanto riguarda i ricoveri presso l\u2019Ospedale \u201cUmberto I\u201d di Enna, alla data odierna sono pari a 44 cos\u00ec suddivisi:\n\n5 in pre-triage;\n\n1 ricoverati in rianimazione.\n\n38 ricoverati reparti Covid;\n\n0 ricoverati in terapia sub-intensiva;\n\nATTIVITA\u2019 DI CONTROLLO (POLIZIA MUNICIPALE):\n\nNessuna sanzione amministrativa n\u00e9 deferimento all\u2019autorit\u00e0 giudiziaria.\n\nReport attivit\u00e0:\n\nAUTODENUNCE: 2\n\nVERIFICA A SEGUITO SEGNALAZIONI ASSEMBRAMENTI: 1\n\nPERSONE CONTROLLATE: 69\n\nESERCIZI COMMERCIALI CONTROLLATI: 6\n\nAUTOVETTURE CONTROLLATE: 63\n\nCONTROLLO DOMICILIARE QUARANTENA: 0\n\nVOLONTARIATO:\n\nReport attivit\u00e0:\n\nUNITA\u2019 IN SERVIZIO: 35\n\nNR. DI CHIAMATE ALLA CENTRALE OPERATIVA DEL COC: 61\n\nAUTODENUNCE: 0\n\nTAXI FARMACO: 13\n\nSPESA A DOMICILIO: 2\n\nDISBRIGO PRATICHE SANITARIE E VARIE: 0"} -{"id":"1577829611_1578072718","score":3.5,"sentence1":"In Italia 162.488 casi (+1,86%) e 21.067 vittime (+2,94%) In Italia nelle ultime 24 ore 2.907 nuovi malati di coronavirus, 602 vittime, 1.695 guariti, diminuiscono i ricoverati (-12) e i malati in terapia intensiva (-74)\n\nCisliano, Milano: 200 persone si sottopongono ai test seriologici di prova (Ansa)\n\n2' di lettura\n\nIn Italia 162.488 casi (+2.907, per un incremento dell\u20191,86%), 21.067 vittime (+602, con una crescita del 2,94%), 37.130 guariti totali (+1.695): \u00e8 il bollettino aggiornato dell\u2019epidemia di coronavirus. Sono complessivamente 104.291 gli attualmente positivi, con un incremento di 675 rispetto a ieri, quando la crescita giornaliera era stata di 1.363. Si tratta dell'aumento pi\u00f9 contenuto da oltre un mese: il 6 marzo i nuovi malati conteggiati furono infatti 620. Diminuiscono ancora, di 74 unit\u00e0, i pazienti in terapia intensiva (3.186 in totale) mentre calano di 12 unit\u00e0 i pazienti ricoverati negli altri reparti (28.011 in totale). Lo comunica il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli.\n\nTERAPIE INTENSIVE, RICOVERI E ISOLAMENTO DOMICILIARE\n\nLombardia\n\nIn Lombardia 61.326 casi (+1.012) di malati di coronavirus, 11.241 vittime (+241). 21 ricoverati in terapia intensiva in meno nelle ultime 24 ore per un totale di 11.142, 17.821 dimessi: 392 nell\u2019ultimo giorno, mentre i ricoverati sono 12.077: +49 rispetto a ieri. Cos\u00ec l\u2019assessore al Welfare Giulio Gallera, che ha commentato: \u201cBisogna guardare al domani, guardare a come riprendere la nostra quotidianit\u00e0, che sar\u00e0 diversa. C\u2019\u00e8 gi\u00e0 una data, il 3 maggio, stiamo lavorando per la ripresa economica\u201d.\n\nNella provincia di Milano i casi risultati positivi al coronavirus sono 14.350, 189 pi\u00f9 di ieri (+481 il giorno prima). Di questi, 5.914 nel capoluogo lombardo, 57 pi\u00f9 di ieri (+296 il giorno prima). Oltre a quella di Milano, le province con pi\u00f9 casi sono Bergamo (10.426 casi, +35), Brescia (11.093 casi, +125) e Cremona (5.172 casi, +227).\n\nTest sierologici\n\n\u201cDal 21 aprile cominceranno i test sierologici, come annunciato ieri, a partire dagli operatori sanitari e socio sanitari e dalle province pi\u00f9 colpite della Lombardia. Nessun rinvio dei test per Milano, ma doverosa programmazione su basi scientifiche ed epidemiologiche\u201d. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana che poi ha avuto un faccia a faccia con il consulente Guido Bertolaso proprio sul tema.\n\nLa mappa aggiornata del contagio\n\nCoronavirus, utto quello che c\u2019\u00e8 da sapere","sentence2":"Composto dai Rettori delle principali Universit\u00e0 lombarde, il Comitato dovr\u00e0 fornire indicazioni per affrontare la fase post emergenza sanitaria\n\nSi \u00e8 insediato oggi, su iniziativa del presidente Fontana, il \u201cComitato dei Saggi\u201d per discutere sulle fasi che seguiranno l'attuale situazione di emergenza sanitaria. Il Comitato \u00e8 composto dai Rettori dell'Universit\u00e0 Cattolica di Milano, Politecnico di Milano, Universit\u00e0 degli Studi di Milano, Universit\u00e0 Bicocca di Milano, Universit\u00e0 Bocconi di Milano e dal Presidente del Comitato regionale di Coordinamento delle Universit\u00e0 di Lombardia in rappresentanza di tutte le Universit\u00e0 lombarde. I suoi esponenti si sono riuniti in teleconferenza alla presenza del vicepresidente regionale, Fabrizio Sala, dell'assessore al Bilancio, Davide Caparini, dell'assessore alla Montagna, Massimo Sertori, dell'assessore all'Ambiente, Raffaele Cattaneo e di quello all'Agricoltura, Fabio Rolfi. \u00abIl Comitato \u2013 rende noto Regione Lombardia - avr\u00e0 il compito di fornire al \u201cTavolo per lo Sviluppo\u201d regionale, al quale siedono tutti i rappresentanti delle categorie sociali e produttive, un progetto che, nell'analizzare temi economici, sociosanitari, scientifici e culturali, fornisca indicazioni per la ripartenza della Lombardia sul medio e lungo periodo\u00bb. Tale progetto, nel quale sono coinvolti i capigruppo di maggioranza e opposizione in Consiglio regionale, dovr\u00e0 tener conto della specificit\u00e0 lombarda, puntando su innovazione e inclusione.\n\nRedazione Web"} -{"id":"1641017199_1639352361","score":2.0,"sentence1":"grosseto\n\n\n\nLa Provincia di Grosseto ha in programma dei lavori di manutenzione straordinaria sull\u2019Aurelia vecchia a Follonica e sulla Sforzesca sul monte Amiata, che ammontano a circa 610mila euro. I fondi arrivano con il decreto ministeriale 123 del 19 marzo e sono vincolati alla manutenzione straordinaria delle strade.\n\n\n\nIl primo intervento riguarda la strada provinciale 152 Aurelia Vecchia, dal km 42+000 al km 46+000 a Follonica: qui verranno ripristinati alcuni tratti della corsia e il ponte sul San Rocco. Il costo dei lavori \u00e8 300mila euro.Il secondo intervento interesser\u00e0 la provinciale 95 Sforzesca. Qui sar\u00e0 consolidato il rilevato stradale sul tratto al km 11+460, che \u00e8 un collegamento importante, l\u2019unico tra il comprensorio industriale di Piancastagnaio e la provincia di Grosseto, ammorbato da smottamenti. Si consolider\u00e0 la strada con micropali e materiale di riempimento. Sar\u00e0 inoltre rifatta la pavimentazione. Costo 290mila euro.Intantosollecita la Provincia a mettere presto a frutto l\u2019intero tesoretto da 4,6 milioni di euro, ricevuto dal ministero dei trasporti. La somma verr\u00e0 distribuita dal 2019 al 2033.\u00abSono pochi soldi per una rete vasta come quella della provincia di Grosseto. \u00c8 per\u00f2 un inizio \u2013 dice Italia Viva \u2013 un segnale di attenzione ottenuto anche grazie all\u2019opera del deputato di Italia Viva Cosimo Ferri\u00bb.Ora, dice Italia Viva, \u00abspetta a chi governa la Provincia dimostrare capacit\u00e0 di intervento\u00bb. \u2014","sentence2":"GROSSETO \u2013 In seguito al decreto ministeriale 123 del 19 marzo 2020, alla Provincia di Grosseto \u00e8 stata destinata, per l\u2019anno in corso, una somma di circa 610mila euro indirizzata al finanziamento degli interventi di manutenzione straordinaria della rete viaria.\n\nLa cifra verr\u00e0 destinata alla realizzazione dei seguenti lavori:\n\nil primo riguarda la Strada Provincia 152 Aurelia Vecchia, dal km 42+000 al km 46+000: qui verranno ripristinati alcuni tratti della corsia e si proceder\u00e0 alla manutenzione del ponte sull\u2019emissario San Rocco. La zona ricopre un ruolo di importanza strategica in quanto collegamento principale tra la citt\u00e0 di Grosseto, le zone costiere e la Provincia di Livorno. Gli interventi andranno a garantire una maggiore sicurezza alla strada: si proceder\u00e0 ripristinando la pavimentazione deteriorata tramite interventi di risagomatura e risanamento della piattaforma stradale, completi di ripristino della relativa segnaletica orizzontale. Per quanto riguarda il ponte sono previsti interventi che riguardano il ripristino delle condizioni statiche dei rilevati stradali alle spalle del ponte e la sostituzione delle barriere di ritenuta. Gli interventi ammontano ad un totale di 300mila euro;\n\nil secondo intervento interesser\u00e0 la S.P- 95 Sforzesca. Qui verranno effettuati lavori di consolidamento del rilevato stradale sul tratto al km 11+460. Si tratta di un collegamento importante nonch\u00e9 l\u2019unico, tra il comprensorio industriale di Piancastagnaio e la Provincia di Grosseto, risultando giornalmente sottoposta ad un rilevante carico di traffico. Qui, per contrastare i fenomeni di smottamento, verranno eseguiti una serie di interventi che andranno a consolidare la palificata esistente con micropali e con materiale di riempimento. E\u2019 previsto inoltre, il rifacimento totale della pavimentazione stradale nel tratto interessato dall\u2019intervento. Il costo di questi interventi ammonta ad un totale di 290mila euro;\n\n\u201cProsegue il piano di interventi per l\u2019annualit\u00e0 2020, con lavori previsti che riguardano due strade di importanza strategica per il nostro territorio \u2013 affermano il presidente della Provincia Antonfrancesco Vivarelli Colonna e il consigliere con delega alla viabilit\u00e0, Marco Biagioni -. Al momento \u00e8 in corso lo studio di fattibilit\u00e0, ovvero il primo passo che ci porter\u00e0 alla realizzazione di interventi fondamentali per garantire ai cittadini una viabilit\u00e0 sempre pi\u00f9 sicura, andando ad agire in particolare sui fenomeni di dissesto idrogeologico che colpiscono le strade a pi\u00f9 alto traffico.\u201d"} -{"id":"1605388911_1601298793","score":2.0,"sentence1":"Agenpress \u2013 Secondo i dati Eurostat, a marzo la produzione industriale scende, rispetto al mese precedente, dell\u201911,3% nell\u2019Eurozona e del 10,4% nell\u2019Ue.\n\n\u201cCome per le vendite al dettaglio, l\u2019Italia \u00e8 al primo posto in Europa anche per la caduta della produzione industriale. Con un crollo su base mensile del 28,4%, registriamo una diminuzione pari a pi\u00f9 di due volte e mezza l\u2019Eurozona (+151,3%), che segna una flessione dell\u201911,3%, pi\u00f9 di una volta e mezzo nei confronti della Francia (+73,2%), che si classifica al terzo posto con un -16,4% (al secondo la Slovacchia con -20,3%)\u201d afferma Massimiliano Dona, presidente dell\u2019Unione Nazionale Consumatori.\n\n\u201cUno tsunami maggiore anche rispetto al tracollo avuto nell\u2019anno pi\u00f9 buio dal Dopoguerra, ossia nel 2009. In termini assoluti, infatti, la produzione italiana \u00e8 attualmente inferiore del 23,4% rispetto a marzo 2009. In termini relativi, la diminuzione annua registrata tra marzo 2020 e marzo 2019, pari al 29,3% \u00e8 superiore a quella che si era verificata tra marzo 2009 e marzo 2008, quando ci fu un tonfo della produzione del 25,9%\u201d prosegue Dona.\n\n\u201cLa speranza \u00e8 che questo record negativo dipenda dal fatto che l\u2019Italia \u00e8 stata la prima in Europa ad essere colpita dal Coronavirus e ad aver chiuso negozi e industrie. Certo non potremo mai recuperare il gap con il resto dell\u2019Europa, se ora saremo anche gli ultimi a riaprire e ad uscire dal lockdown. Per questo urge una Fase 3\u201d conclude Dona.\n\nProduzione industriale di marzo rispetto a febbraio\n\nN. PAESE Variazione mar20\/feb20 1 ITALIA -28,4 2 SLOVACCHIA -20,3 3 FRANCIA -16,4 UE -10,4 EUROZONA -11,3\n\nFonte: UNC su dati Eurostat\n\nVolume delle vendite totali di marzo rispetto a febbraio\n\nN. PAESE Variazione mar20\/feb20 1 ITALIA -21,3 2 BULGARIA -18,1 3 FRANCIA -17,4 UE -10,4 EUROZONA -11,2\n\nFonte: UNC su dati Eurostat\n\nTabella: produzione industriale, variazione percentuale (dati corretti per gli effetti di calendario)\n\nBeni intermedi Beni strumentali Beni di consumo durevoli Beni di consumo non durevoli Beni di consumo Energia TOTALE INDUSTRIA (a) Differenza % Mar 2009 \u2013 Mar 2008 -33,2 -29,9 -19,4 -11,7 -13,3 -15,2 -25,9 Differenza % Mar 2020 \u2013 Mar 2009 -23,8 -25,0 -53,7 -16,0 -23,0 -21,5 -23,4 Differenza % Mar 2020 \u2013 Mar 2019 -28,7 -39,0 -49,4 -21,6 -26,2 -10,5 -29,3\n\nFonte: Unione Nazionale Consumatori su elaborazione dati Istat\n\n(a) escluse costruzioni","sentence2":"Brusca frenata per le vendite al dettaglio che a marzo calano del 20,5% in valore ed al 21,3% in volume. A determinare l\u2019eccezionale calo sono le vendite dei beni non alimentari, che diminuiscono del 36,0% in valore e del 36,5% in volume, in tenuta sostanziale i beni alimentari.\n\nSi registrano variazioni tendenziali negative per tutti i gruppi di prodotti. Le diminuzioni maggiori riguardano abbigliamento e pellicceria (-57,1%), giochi, giocattoli, sport e campeggio (-54,2%) e calzature, articoli in cuoio e da viaggio (-54,1%), mentre il calo minore si registra per i prodotti farmaceutici (-6,3%).\n\nRispetto a marzo 2019, il valore delle vendite al dettaglio diminuisce del 9,3% per la grande distribuzione e del 28,2% per le imprese operanti su piccole superfici. Le vendite al di fuori dei negozi calano del 37,9% mentre \u00e8 in crescita sostenuta il commercio elettronico (+20,7%).\n\nVendite al dettaglio, il commento delle Associazioni- UNC\n\nPer l\u2019Unione Nazionale Consumatori, i dati pubblicati dall\u2019Istat hanno l\u2019aspetto di una vera e propria \u201cCaporetto\u201d delle vendite al dettaglio. \u201cIl lockdown ha prodotto uno tsunami senza precedenti\u201d afferma Massimiliano Dona, presidente dell\u2019Unione Nazionale Consumatori.\n\nRispetto al resto dell\u2019Europa, considerati i dati resi noti ieri da Eurostat, l\u2019Italia si colloca al primo posto per la caduta mensile delle vendite totali in volume, pi\u00f9 del doppio nel confronto con la media Ue, pari a -10,4%, e quasi il doppio dell\u2019Eurozona, che segna una diminuzione dell\u201911,2%. Considerando le vendite non alimentari, nell\u2019Eurozona il calo \u00e8 del 23,1%, contro un dato italiano del 36,5%, ossia pi\u00f9 di una volta e mezzo.\n\n\u201cLa speranza \u00e8 che tutto questo dipenda dal fatto che l\u2019Italia \u00e8 stata la prima ad adottare un blocco degli spostamenti, la chiusura dei negozi ed il fermo delle attivit\u00e0 produttive. Il Governo, per\u00f2, deve capire che, se vogliamo recuperare rispetto al resto d\u2019Europa, dobbiamo essere anche i primi ad uscire dal lockdown\u201d, afferma Dona.\n\nSecondo l\u2019UNC appare inutile riaprire imprese e negozi, se i consumatori non possono andare a fare acquisti e sono ancora costretti a limitare e motivare i loro spostamenti alle situazioni di necessit\u00e0\u201d conclude Dona.\n\nL\u2019opinione del Codacons\n\nI dati sulle vendite al dettaglio di marzo dimostrano, per il Codacons, gli effetti del Coronavirus sull\u2019economia italiana in tutta la loro drammaticit\u00e0 e impongono l\u2019adozione di misure urgenti per salvare il commercio e migliaia di esercizi che rischiano di non alzare pi\u00f9 le saracinesche.\n\n\u201cA marzo le vendite al dettaglio calano del -20,5% rispetto al mese precedente e del -18,4% su anno: questo significa che una famiglia tipo ha speso mediamente a marzo -473 euro rispetto all\u2019anno precedente per i propri consumi \u2013 spiega il presidente Carlo Rienzi \u2013 Un dato che si commenta da solo e al quale dovranno aggiungersi i numeri negativi di aprile, mese in cui \u00e8 proseguito il lockdown\u201d.\n\n\u201cUna condanna a morte per migliaia di esercizi e attivit\u00e0\u201d, dice l\u2019associazione. In assenza di aiuti concreti, molte attivit\u00e0 non riusciranno pi\u00f9 a riaprire. \u201cPer tale motivo chiediamo al Governo di anticipare le aperture per quelle categorie come parrucchieri, centri estetici e attivit\u00e0 artigiane, perfettamente in grado di operare nel rispetto delle disposizioni, garantendo le distanze di sicurezza e l\u2019utilizzo di Dpi cos\u00ec come prevede la legge\u201d conclude Rienzi."} -{"id":"1633040076_1633295643","score":2.0,"sentence1":"C'\u00e8 anche un vigile del fuoco trevigiano nella lista degli indagati nell'inchiesta, coordinata dalla Procura di Benevento e condotta dalla Guardia di Finanza, supportata anche dall'uso di un trojan, su un giro di mazzette riguardanti alcuni concorsi per l'accesso ai ranghi delle forze dell'ordine. Si tratta di Alessandro Filippo Lupo, 56 anni, di Treviso, rappresentante del sindacato Uil e in servizio presso il comando provinciale di Venezia: nei suoi confronti \u00e8 scattata la sospensione, per 12 mesi, dall'esercizio delle funzioni di vigile del fuoco. Le ipotesi di reato per i coinvolti nell'inchiesta vanno dall'associazione per delinquere, alla corruzione, alla rivelazione di segreti di ufficio.\n\nTre le persone finite in carcere su ordinanza firmata dal gip del tribunale di Benevento, Vincenzo Landolfi : Claudio Balletta, 65 anni, di Roma, vice prefetto, dirigente del Ministero dell'Interno presso il Dipartimento dei vigili del fuoco, Giuseppe Sparaneo, 51 anni, di Benevento, e Antonio De Matteo, 68 anni, di Benevento, funzionari dei vigili del fuoco. Il secondo \u00e8 in pensione. Ai domiciliari sono invece finiti Antonio Laverde, 44 anni, originario di Benevento ma residente a Fonte Nuova, in provincia di Roma, maresciallo della Finanza in servizio al Comaando generale, e Vito Russo, 40 anni, di Benevento, carabiniere in forza a Roma.\n\nOltre a Lupo \u00e8 stato sospeso per 12 mesi dal servizio un agente di polizia, Gianluca Galliano, 45 anni, nato a Benevento, residente ad Ardea. Infine, obbligo di dimora ad Apollosa per Eduardo Zolli, 66 anni, indicato come intermediario. In tutto sono ben 58 le persone coinvolte nell'inchiesta della Procura beneventana, guidata dal Procuratore capo Aldo Policastro . Decine le perquisizioni effettuate dalle fiamme gialle nel corso della giornata di oggi, venerd\u00ec 12 giugno.\n\nI pubblici ufficiali sono accusati di intascare tangenti per favorire candidati di concorsi pubblici e\/o loro genitori per accedere al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, nella Polizia di Stato, nell' Arma dei Carabinieri e nella Guardia di Finanza. L'indagine \u00e8 stata denominata ''par condicio'': sono una cinquantina gli episodi corruttivi contestati. Sottoposte a sequestro preventivo, per equivalente, di somme di denaro pari a complessivi 370 mila euro circa, ritenuti il prezzo dei reati finora accertati, di cui 220mila riferibili all'attivit\u00e0 dell'associazione per delinquere in provvisoria contestazione e oltre 150mila euro conseguiti dai vari indagati in concorso tra loro.\n\nLa \"cricca\" avrebbe operato su concorsi pubblici in corso o appena conclusi (segnatamente il concorso pubblico, per titoli ed esami, a 250 posti per la qualifica di vigile del fuoco nonch\u00e9 a quello per l'assunzione di 1.815 allievi agenti della Polizia di Stato, del 13 marzo 2019) nonch\u00e9 in relazione a concorsi di imminente pubblicazione (tra questi quello per Ispettori Logistico - gestionali nel Corpo dei Vigili del Fuoco). I tre, anche grazie alla funzione esercitata dal promotore dell'associazione e al possesso della banca dati dei quiz preselettivi - avevano gi\u00e0 programmato di far accedere un numero di candidati non inferiore a 50, con potenziali profitti illeciti da conseguire - oltre a quelli per cui \u00e8 stato richiesto e disposto sequestro preventivo, anche nella forma per equivalente- di svariate centinaia di migliaia di euro.\n\nPer le indagini la Guardia di Finanza si \u00e8 avvalsa di intercettazioni telefoniche, ambientali, servizi di Ocp e acquisizioni di immagini da sistemi di video-sorveglianza, e hanno consentito di ricostruire i vari passaggi di un consolidato modus operandi e di molteplici iter corruttivi, accordi illeciti in cui il Vice Prefetto, quale pubblico ufficiale, era in grado di influenzare direttamente, attraverso membri di commissione allo stato ignoti, la discrezionalit\u00e0 delle varie commissioni di concorso, anche a fronte di problemi fisici e oggettive difficolt\u00e0 che nel corso delle prove concorsuali venivano riscontrate ai candidati da favorire illecitamente, mentre i due beneventani, previa indicazione da parte del Vice Prefetto del numero delle persone da poter contattare, si occupavano di reclutare nel territorio sannita i privati corruttori di stipulare con loro o con i loro genitori la promessa corruttiva e successivamente di ricevere ingenti somme di denaro, ammontanti anche ad oltre 23.000 euro, quale prezzo del reato, parte del quale veniva periodicamente portato a Roma per essere ripartito con il predetto Dirigente del Ministero dell'Interno e presumibilmente ulteriori funzionari infedeli.\n\nIn tale maniera il pubblico ufficiale non aveva e non ha alcun contatto con i privati corruttori, di cui conosce solamente le generalit\u00e0 e la data di convocazione per le prove concorsuali tramite i suoi intermediari: d'altronde tali elementi sono gli unici che gli vengono comunicati e che sono sufficienti affinch\u00e9 il funzionario corrotto si possa attivare per permettere ai candidati il superamento delle prove previste, mentre le trattative economiche si consumavano nel territorio Beneventano e venivano gestite esclusivamente dai funzionari pubblici sanniti. In molti casi, inoltre, nel corso delle prove emergevano problematiche anche gravi e tali da imporre l'esclusione dal concorso, ma proprio in quel momento -con l'intervento del Vice Prefetto - l'associazione dimostrava la sua forza, riuscendo a far conseguire in maniera insperata ai candidati le idoneit\u00e0 a prove fisiche o psico-attitudinali.\n\nLa stabilit\u00e0 e la forza del vincolo associativo, ma soprattutto la circostanza di poter contare sul Capo dell'Ufficio Affari concorsuali, veniva ostentata dagli intermediari beneventani nei dialoghi e nelle trattative illecite concluse con i candidati ed i relativi genitori: ad oggettiva riprova della seriet\u00e0 del pactum scleris, i ragazzi venivano a conoscenza delle date di convocazione e delle date di rinvio delle prove concorsuali giorni prima che le stesse venissero pubblicate sui portali telematici istituzionali.\n\nI tre uomini, che per comunicare provvedevano anche ad attivare utenze mobili ''dedicate'', spesso intestate a cittadini stranieri o estranei\n\nal proprio nucleo familiare, dal novembre del 2019 detenevano, con notevole anticipo ed in maniera illecita, parte della banca dati che avrebbe costituito la prova preselettiva di un concorso per l'accesso nel Corpo dei VV.FF. di imminente indizione: previo accordo tra gli associati, i quiz contenuti in un supporto pen drive venivano quindi consegnati -dietro pagamento somme di denaro - ad aspiranti candidati sanniti, in quello che \u00e8 stato ribattezzato un vero e proprio ''mercato delle pennette''.\n\nPer consegnare le pen drive, infatti, i due funzionari del Comando Provinciale di Benevento violavano, nel mese di marzo e aprile 2020, anche i divieti imposti dalla gravissima emergenza sanitaria in corso, ed in una occasione uno di essi si recava a tal fine a Napoli, unitamente ad altro alto funzionario dei Vigili del Fuoco, con una autovettura di servizio, facendo affidamento sull'impossibilit\u00e0 di essere sottoposti a controllo stradale. Attualmente il sodalizio era operativo e stava programmando di interferire su due concorsi per l'accesso nei Vigili del Fuoco di prossima pubblicazione.\n\nDurante le indagini, inoltre, \u00e8 stato accertato i due funzionari dei Vigili del Fuoco di Benevento destinatari di misura cautelare in carcere, grazie a pregressi rapporti di natura illecita e senza il contributo del Vice Prefetto, quali intermediari tra pubblici ufficiali corrotti e privati corruttori desiderosi di un impiego statale commettevano altri episodi corruttivi nell'ambito di concorsi pubblici per l'accesso nella Guardia di Finanza, nell'Arma dei Carabinieri e nella Polizia di Stato.\n\nPer la Guardia di Finanza, ed in particolare nell'ambito di un concorso per Maresciallo, i due indagati si sono avvalsi della intermediazione illecita di un Maresciallo -destinatario della misura cautelare degli arresti domiciliari- in servizio a Roma presso il Comando Generale, a sua volta intermediario di un almeno un pubblico ufficiale corrotto allo stato ignoto, nonch\u00e9 di un cittadino di\n\nApollosa (sottoposto all'obbligo di dimora), legato a rapporti di parentela con militari della Guardia di Finanza, non indagati. Per l'Arma dei Carabinieri si avvalevano invece di un militare dei carabinieri - anch'egli agli arresti domiciliari- in servizio a Roma presso il Centro Nazionale Reclutamento di Tor di Quinto. Per l'accesso in Polizia di Stato, in due occasioni i due funzionari sanniti agivano in concorso con un Assistente Capo e un Funzionario dei Vigili del Fuoco, Segretario Generale di una sigla sindacale, entrambi sottoposti alla misura interdittiva della sospensione dall'ufficio pubblico.\n\nLa consistente mole indiziaria sopra sintetizzata ha permesso quindi di far emergere condotte perduranti, attuali e ben collaudate, che oltre ad aver gi\u00e0 fruttato grossi profitti si ripromettevano di realizzare ulteriori e maggiori guadagni. Anzi, nel corso delle indagini numerose conversazioni intercettate consentivano di appurare che il sistema attuato andava avanti da almeno dieci anni nel territorio beneventano. E ancora gli inquirenti hanno scoperto che a Roma ulteriori pubblici ufficiali oltre a quello arrestato avrebbero ricevuto ingenti somme di denaro e utilit\u00e0 costituite da beni materiali come orologi per gli stessi motivi: sul punto \u00e8 bene chiarire che trattasi non della stessa associazione per delinquere in contestazione, della cui operativit\u00e0 vi \u00e8 evidenza a far inizio dal 2018, ma di compagni criminali diverse, con il coinvolgimento di altri pubblici ufficiali, delle quali gli arrestati erano intranei. La Guardia di Finanza ha attestato scambi di denaro con numerosi soggetti, tutti allo stato indagati, per un importo totale di 373.500 euro, oggetto di sequestro preventivo anche per equivalente.\n\nLe perquisizioni domiciliari effettuate in mattinata fornivano oggettivo riscontro a quanto finora accertato e quanto evincibile dalle captazioni, visto che nell'abitazione dei soggetti destinatari della misura custodiale venivano rinvenute ingenti somme in contanti, profitto dei delitti in esame, opportunamente occultate: in particolare, nell'abitazione di residenza del Vice Prefetto, a Roma, veniva rinvenuta una somma in contanti pari ad 45.000 euro circa, nascosta sotto il battiscopa di un mobile della cucina; nel garage dell'abitazione del funzionario attualmente in servizio presso i Vigili del Fuoco di Benevento, sita a Benevento, veniva ritrovata la somma in contanti di 48.000 euro circa, mentre in un armadietto del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Benevento, all'interno di un armadietto senza nome, veniva sequestrato l'importo di 156.000 euro circa in contanti, celati in un borsone in cui era sovraimpresso il cognome dell'arrestato; ed ancora, nell'abitazione di uno dei figli del funzionario dei vigili del fuoco in pensione destinatario di misura cautelare in carcere veniva sequestrata la somma in contanti di euro 35.000 circa.\n\nIl tuo browser non pu\u00f2 riprodurre il video. 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Sono state eseguite circa 60 perquisizioni finalizzate al rinvenimento delle pen drive oggetto di scambio corruttivo nonch\u00e9 di materiale utile alle investigazioni. Allo stato, molti candidati o aspiranti tali, indagati nel procedimento in esame, avrebbero spontaneamente consegnato il supporto informatico contenente la banca dati delle prove preselettive. Allo stato sono iscritti 118 indagati, tra i quali altri appartenenti a forze di polizia e dei vigili del fuoco. Le indagini sono in corso per individuare ulteriori pubblici ufficiali corrotti e analoghi episodi delittuosi. Nei prossimi giorni si proceder\u00e0 all'interrogatorio di tutti i soggetti coinvolti, anche di quelli non raggiunti da misura cautelare.","sentence2":"Benevento. Concorsi truccati nelle forze dell\u2019ordine.Le Fiamme Gialle questa mattina hanno eseguito cinque arresti (di cui due ai domiciliari), due sospensioni da pubblici uffici o servizi e un obbligo di dimora. Gli indagati sono quasi tutti pubblici ufficiali. Secondo l\u2019accusa avrebbero percepito da candidati di concorsi pubblici e loro genitori ingenti somme di denaro per determinarne gli esiti. In cambio i concorrenti sarebbero entrati nel corpo dei vigili del fuoco, nella polizia di Stato, nell\u2019Arma dei carabinieri e nella Guardia di Finanza. Circa 250 militari stanno dando esecuzione alle ordinanze di misure cautelari.\n\nTra i destinatari delle misure vi \u00e8 un vice prefetto con funzione apicale in servizio presso il ministero dell\u2019Interno \u2013 Dipartimento dei Vigili del Fuoco, tre funzionari (uno in pensione e due attualmente in servizio) del comando provinciale dei vigili del fuoco di Benevento e Venezia, un militare dell\u2019Arma, un militare della Guardia di Finanza e un agente della polizia di Stato, che dovranno rispondere di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione, corruzione e rivelazione di segreti d\u2019ufficio.\n\nSono contestati al momento 50 episodi corruttivi. In corso il sequestro preventivo, anche per equivalente, di somme di denaro pari a complessivi 370 mila euro circa, ritenuti il \u2018prezzo\u2019 dei reati finora accertati, di cui 220 mila euro riferibili all\u2019attivita\u2019 dell\u2019associazione per delinquere in provvisoria contestazione e oltre 150 mila euro conseguiti dai vari indagati in concorso tra loro.\n\nOltre 50 perquisizioni sono in corso su tutto il territorio nazionale per rintracciare materiale informatico oggetto di promessa e scambio corruttivo nonch\u00e9 somme di denaro provento della vasta illecita attivit\u00e0. Nel procedimento risultano indagati 118 persone tra cui anche altri pubblici ufficiali. I particolari dell\u2019indagine verranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terr\u00e0 in procura a Benevento alle 11.\n\nI nomi degli arrestati\n\nIl viceprefetto Claudio Balletta, residente a Roma, \u00e8 finito in carcere. Con lui Giuseppe Sparaneo, 51 anni, di Benevento, e Antonio De Matteo, 68 anni, di Benevento, funzionari dei vigili del fuoco: il secondo \u00e8 in pensione.\n\nArresti domiciliari, invece, per Antonio Laverde, 44 anni, originario di Benevento, residente a Fonte Nuova (Roma) maresciallo della Finanza in servizio al Comando generale, e Vito Russo, 40 anni, di Benevento, carabiniere a Roma.\n\nAlessandro Filippo Lupo, 56 anni, di Treviso, e Gianluca Galliano, 45 anni, nato a Benevento, residente ad Ardea, hanno rimediato la sospensione per 12 mesi dalle funzioni di vigile del fuoco ed agente di polizia; obbligo di dimora ad Apollosa per Eduardo Zolli, 66 anni, indicato come intermediario."} -{"id":"1536182039_1601046360","score":4.0,"sentence1":"Ricardo Merlo, Sottosegretario agli Esteri e presidente del MAIE \u2013 Movimento Associativo Italiani all\u2019Estero, in occasione della Cerimonia d\u2019insediamento del nuovo Presidente di Uruguay, Luis Lacalle Pou, tenutasi a Montevideo, ha incontrato \u2013 tra gli altri \u2013 il Re di Spagna, Filippo VI.\n\nL\u2019esponente del governo italiano e il monarca spagnolo durante il colloquio hanno affrontato alcune delle questioni pi\u00f9 urgenti che interessano l\u2019Europa, quali la Brexit, e le relazioni bilaterali tra Italia e Spagna a livello economico-commerciale e culturale.\n\nMerlo e il Re di Spagna hanno convenuto sulla rilevanza della grande comunit\u00e0 italiana residente in terra spagnola. Ancora, il Sottosegretario della Farnesina ha sottolineato l\u2019importanza della nuova Agenzia Consolare che il governo italiano sta aprendo a Tenerife, nelle Canarie.\n\nNon poteva mancare, tra le questioni sul tavolo, il Coronavirus. Per il Sottosegretario Merlo e Filippo VI il virus non va affatto sottovalutato; entrambi, in ogni caso, si sono detti sicuri che sia l\u2019Italia come la Spagna hanno le risorse necessarie, a livello di controlli e assistenza sanitaria, sono quindi Paesi in grado di tenere la situazione sotto controllo, per ritornare prima possibile alla normalit\u00e0 della vita sociale.","sentence2":"Si \u00e8 tenuto ieri al ministero degli Esteri l\u2019incontro tra il Sottosegretario agli Esteri Sen. Ricardo Merlo e Luigi Vignali, direttore generale per gli italiani all\u2019estero alla Farnesina. Tra i temi affrontati, quello che riguarda il rafforzamento della rete consolare italiana nel mondo, obiettivo a cui Merlo, presidente del MAIE \u2013 Movimento Associativo Italiani all\u2019Estero, si \u00e8 dedicato fin dall\u2019inizio della legislatura.\n\nL\u2019esponente del governo e il direttore Vignali hanno posto l\u2019attenzione, in particolare, sulle prossime aperture di nuovi Consolati: si lavora per nuove sedi consolari a Vittoria, Brasile; Manchester, Regno Unito; Tenerife, Spagna.\n\n\u201cContinuiamo nel percorso che siamo stati costretti a interrompere a causa dell\u2019emergenza coronavirus\u201d, dichiara il Sottosegretario Merlo. \u201cL\u2019Italia \u00e8 entrata nella cosiddetta fase 2 e prova a ripartire, con prudenza e con la speranza di poter tornare alla normalit\u00e0 prima possibile\u201d.\n\nA Manchester verr\u00e0 riaperto il Consolato chiuso nel 2015, \u00e8 gi\u00e0 stato nominato il Console, Matteo Corradini, ora a Pristina (Kossovo). A Vittoria e a Tenerife sono gi\u00e0 state individuate le strutture che ospiteranno le nuove sedi consolari.\n\n\u201cCon l\u2019inizio della fase 2, anche alla Farnesina cominciamo a programmare il futuro, nonostante l\u2019emergenza coronavirus non sia ancora finita. Proprio per questo \u2013 conclude il Sottosegretario \u2013 \u00e8 necessario avere una rete consolare forte e presente sul territorio, in grado di poter offrire assistenza e collaborazione a tutti i connazionali, specialmente al tempo del virus. Riprendiamo, dunque, con la stessa energia di sempre, da dove avevamo lasciato; consapevoli del fatto che oggi pi\u00f9 che mai gli italiani nel mondo hanno bisogno di sentire l\u2019Italia vicina, pur essendo lontani\u201d."} -{"id":"1594289624_1593958772","score":1.0,"sentence1":"Il meglio del vivere sta in un lavoro che piace e in un amore felice (Umberto Saba)\n\nIl lavoro conferisce dignit\u00e0 e rende liberi gli uomini, quantomeno da una serie di bisogni primari. Ma in tempi di coronavirus, di reclusione a casa, in cui molti hanno dovuto abbandonarlo, e non potranno riprenderlo a causa dei danni causati all\u2019economia dalla pandemia, altri sono in cassa integrazione, e altri hanno utilizzato il telelavoro (smart working), come cambia il lavoro? Emerge una palese necessit\u00e0 di reinventarsi il lavoro, nelle forme e nei generi e, nell\u2019urgente riassetto organizzativo della societ\u00e0: forse \u00e8 davvero giunto il momento storico di applicare la formula \u201clavorare meno, lavorare tutti\u201d, come gi\u00e0 accade in alcuni evoluti Paesi del Nord Europa. Perch\u00e9 finalmente non se ne fa una generale regola anche in Italia e nel resto del mondo? Lavorare meno ore, consentirebbe di usufruire di tempo libero per la cultura, gli hobby, la famiglia: in ultima analisi, di dedicarsi al proprio benessere psico-fisico.\n\nBreve storia della festa del lavoro Le origini delle lotte per i diritti dei lavoratori risalgono alle manifestazioni operaie, iniziate nelle fabbriche americane dell\u2019Illinois, durante la Rivoluzione industriale e guidate dall\u2019Associazione dell\u2019Ordine dei Cavalieri del Lavoro. A Chicago nel 1866, fu approvata la prima legge delle otto ore lavorative giornaliere, anche se entr\u00f2 in vigore soltanto l\u2019anno dopo, il 1\u00b0 maggio 1867, allorquando fu organizzata un\u2019importante manifestazione con almeno diecimila partecipanti. La notizia raggiunse anche l\u2019Europa, dove nel settembre del 1864, a Londra, era nata la \u201cPrima Internazionale\u201d, ovvero l\u2019Associazione internazionale dei lavoratori vicina ai primi movimenti socialisti e marxisti dell\u2019epoca. Le otto ore lavorative furono, con lenta gradualit\u00e0, estese a tutto il territorio statunitense. A New York, il 5 settembre 1882 fu organizzata un\u2019importante protesta. Nel 1884 in un\u2019analoga manifestazione americana, gli stessi Knights of Labor approvarono una risoluzione, affinch\u00e9 l\u2019evento di protesta avesse una ricorrenza annuale nell\u2019Illinois. In occasione del 19\u00b0 anniversario dell\u2019entrata in vigore della legge sulle otto ore lavorative, la Federation of Organized Trades and Labour Unions, decise che entro il 1\u00b0 maggio 1886, la legge fosse estesa all\u2019intero territorio americano, pena lo sciopero generale dal lavoro a oltranza. In quel giorno, anche Chicago partecip\u00f2 allo sciopero generale, in particolare la fabbrica di mietitrici McCormick. La polizia, per reprimere l\u2019assembramento, spar\u00f2 sui manifestanti, uccidendone due e ferendone altri. Per protesta contro la brutalit\u00e0 delle forze dell\u2019ordine, gli anarchici locali organizzarono una manifestazione nell\u2019Haymarket Square, la piazza che ospitava il mercato delle macchine agricole. Il culmine delle manifestazioni fu il 4 maggio, quando una bomba provoc\u00f2 la morte di sei poliziotti e il ferimento di una cinquantina, tanto che la polizia spar\u00f2 sui manifestanti. Non si \u00e8 mai saputo n\u00e9 il numero delle vittime, n\u00e9 chi sia stato a lanciare la bomba, ma fu il primo attentato alla dinamite nella storia degli Stati Uniti. Non appena si diffuse in Italia la notizia dell\u2019uccisione degli anarchici americani, nel 1888 il popolo livornese, si rivolt\u00f2 prima contro le navi statunitensi ancorate nel porto e poi contro la Questura della citt\u00e0, dove pareva si fosse rifugiato il console degli Stati Uniti. Soltanto dopo decenni di battaglie operaie e lotte sindacali, le otto ore lavorative, sarebbero state dichiarate legali, con il Regio decreto legge n.692 del 1923. In Europa, la Seconda Internazionale riunita a Parigi nel 1889, ufficializz\u00f2 il 1\u00b0 maggio come data festiva: in Italia fu ratificata solo due anni dopo. Tra le prime documentazioni filmate della festa in Italia, il documentario del produttore cinematografico Cataldo Balducci, Grandiosa manifestazione per il 1\u00b0 maggio 1913 ad Andria (indetta dalle classi operaie), in cui si vede il corteo che percorre le strade affollate della citt\u00e0: gli uomini, tutti con il cappello, seguono la banda che suona, con alcune bandiere. Durante il ventennio fascista, dal 1924, la celebrazione fu anticipata al 21 aprile, in coincidenza con il Natale di Roma, tanto il giorno festivo fu denominato \u201cNatale di Roma \u2013 Festa del lavoro\u201d. Dopo la fine del conflitto mondiale, nel 1945, il giorno festivo fu riportato al 1\u00b0 maggio. Un evento funesto, l\u2019eccidio di Portella della Ginestra, macchi\u00f2 di sangue la festa del 1\u00b0 maggio 1947: la banda criminale di Salvatore Giuliano, spar\u00f2 su un corteo di circa duemila lavoratori in festa, uccidendone quattordici e ferendone una cinquantina. Dal 1990, i sindacati confederali CGIL, CISL e UIL, a Roma, in Piazza San Giovanni in Laterano, organizzano un grande concerto per il 1\u00b0 maggio dedicato soprattutto ai giovani, trasmesso in diretta televisiva dalla Rai. Quest\u2019anno, lo show intitolato, Il lavoro in sicurezza: per costruire il futuro, si svolger\u00e0 tra l\u2019Auditorium Parco della Musica di Roma e varie location sparse per l\u2019Italia, tra cui Taranto. Sar\u00e0 trasmesso su Rai3 e Rai Radio2 dalle 20. Segnaliamo su Rai Uno, in prima serata (ore 21,25) Pane e libert\u00e0, fiction dedicata a Giuseppe Di Vittorio, l\u2019uomo che dedic\u00f2 la sua vita alla difesa dei diritti dei lavoratori. Da non perdere!","sentence2":"1 maggio, Festa dei Lavoratori: origini, storia, l\u2019evento in Italia\n\nOggi, 1 maggio 2020, viene celebrata la Festa dei lavoratori. Celebrazione che si ripete ogni anno in molti paesi del mondo, per ricordare tutte le lotte per i diritti dei lavoratori, originariamente nate per la riduzione della giornata lavorativa. Ma vediamo insieme le origini, la storia e come viene celebrata in Italia.\n\nOrigini\n\nLa festa dei lavoratori affonda in un periodo di significative e frequenti manifestazioni per i diritti degli operai delle fabbriche durante la Rivoluzione industriale degli Stati Uniti d\u2019America, guidate dall\u2019Associazione dell\u2019Ordine dei Cavalieri del Lavoro americani, i Knights of Labor.\n\nNel 1866, fu approvata a Chicago, in Illinois, la prima legge delle otto ore lavorative giornaliere, legge che entr\u00f2 in vigore soltanto l\u2019anno dopo, il 1 maggio 1867, giorno nel quale fu organizzata un\u2019importante manifestazione, con almeno diecimila partecipanti. La notizia giunse anche in Europa, dove nei primi giorni di settembre 1864 era nata a Ginevra la \u201cPrima Internazionale\u201d, ovvero l\u2019Associazione internazionale dei lavoratori, molto vicina ai primi movimenti socialisti e marxisti dell\u2019epoca. In Italia le otto ore lavorative verranno dichiarate legali soltanto con il Regio decreto legge n. 692 del 1923.\n\nNel 1887, l\u2019allora presidente degli Stati Uniti d\u2019America, Grover Cleveland, ritenne che il giorno 1 maggio avrebbe potuto costituire un\u2019opportunit\u00e0 per commemorare i sanguinosi episodi di Chicago avvenuti qualche tempo prima. Successivamente, temendo che la commemorazione potesse rafforzare eccessivamente il nascente socialismo, spost\u00f2 l\u2019oggetto della festivit\u00e0 sull\u2019antica Organizzazione dei Cavalieri del Lavoro.\n\nLa festa dei lavoratori nel mondo\n\nAl Congresso Internazionale di Parigi del 1889, che diede il via alla Seconda Internazionale, il giorno 1 maggio fu dichiarato ufficialmente come la Festa Internazionale dei Lavoratori, e fu adottata da molti paesi nel mondo.\n\nDall\u2019altra parte dell\u2019emisfero terrestre, come ad esempio in Australia, la commemorazione ricorda la \u201cFesta delle Otto Ore\u201d (lavorative).\n\nLa commemorazione fu poi ripresa anche dal mondo cattolico: il 1 maggio 1955, papa Pio XII istitu\u00ec per tutta la Chiesa cattolica la festa di San Giuseppe lavoratore, perch\u00e9 tale data potesse essere condivisa a pieno titolo anche dai lavoratori cattolici.\n\nLa decisione in Europa in merito alla festivit\u00e0 del 1 maggio, ufficializzata dai delegati socialisti della Seconda Internazionale riuniti a Parigi nel 1889, fu ratificata in Italia soltanto due anni dopo.\n\nIl concerto del primo maggio\n\nDal 1990, i sindacati confederali CGIL, CISL e UIL, in collaborazione con il comune di Roma, hanno istituito un grande concerto per celebrare il primo maggio, rivolto soprattutto ai giovani: la manifestazione si tiene a Roma, in piazza di San Giovanni in Laterano, dal pomeriggio alla notte, con la partecipazione di molti gruppi musicali e cantanti, ed \u00e8 seguita da centinaia di migliaia di persone, oltre a essere trasmessa in diretta televisiva dalla Rai. Quest\u2019anno, 1 maggio 2020, per\u00f2 il Concertone non si terr\u00e0 come al solito. L\u2019emergenza Coronavirus ha infatti costretto a un cambio di programma con il Concerto che andr\u00e0 in scena in televisione ma con altra formula.\n\nPotrebbero interessarti Il primo maggio nasce la piattaforma comune \u201cdiritti per i rider\u201d Ritratto dell\u2019Italia colpita dal Covid: code e assembramenti al Monte dei Pegni di Torino Lo strano caso della Liguria: record di morti e contagi ma ha interrotto in anticipo il lockdown"} -{"id":"1614834455_1580219290","score":4.0,"sentence1":"23\/05\/2020\n\nUn giovane \u00e8 stato pizzicato dopo aver spacciato alcuni grammi, un altro \u00e8 stato sorpreso mentre nascondeva la provvista\n\nSerata movimentata in Val Venosta. I Carabinieri setacciano la valle dall\u2019alto in basso alla ricerca di droga e spacciatori.\n\nNell\u2019ambito dei servizi di controllo del territorio per la prevenzione e repressione dei reati in genere e in particolare in materia di stupefacenti, i Carabinieri della Compagnia di Silandro hanno arrestato due persone in flagranza di reato a poche decine di minuti di distanza.\n\nLa prima operazione \u00e8 stata condotta nel tardo pomeriggio dai militari della Stazione Carabinieri di Malles Venosta, in collaborazione con quelli di Sluderno e Resia all\u2019Adige.\n\nGli operanti hanno monitorato gli spostamenti di un soggetto gi\u00e0 sospettato di spacciare droga che si muoveva in treno e che a Spondigna si \u00e8 incontrato con una giovane ragazza.\n\n\n\nQuest\u2019ultima \u00e8 stata poi fermata, perquisita e trovata in possesso di alcuni grammi di marijuana appena acquistati dall\u2019uomo per cinquanta euro.\n\nLo spacciatore, un ventunenne cittadino del Bangladesh gi\u00e0 noto per reati contro il patrimonio, richiedente asilo ospite presso il centro di accoglienza di Malles Venosta, \u00e8 stato quindi bloccato e trovato in possesso dei cinquanta euro ricevuti dalla ragazza e di ulteriori dodici grammi di stupefacente, inoltre nella sua stanza \u00e8 stata rinvenuta e sequestrata anche una bicicletta provento di furto.\n\nPertanto l\u2019uomo \u00e8 stato dichiarato in stato di arresto e accompagnato in caserma per i rilevi foto-dattiloscopici.\n\nQuindi, informato il pubblico ministero, \u00e8 stato posto agli arresti domiciliari presso la medesima struttura a disposizione dell\u2019autorit\u00e0 giudiziaria.\n\nLa ragazza \u00e8 stata segnalata all\u2019Autorit\u00e0 di Governo per la sanzione prevista per gli assuntori di stupefacenti.\n\n\n\nIl secondo arresto \u00e8 avvenuto un\u2019ora dopo circa a Plaus, dove i militari del nucleo operativo della Compagnia Carabinieri di Silandro hanno bloccato e controllato un diciannovenne di Merano sorpreso mentre si introduceva furtivamente nelle pertinenze di un\u2019abitazione.\n\nI militari credevano di aver sventato un furto in abitazione, reato che in questi giorni preoccupa molto i militari dell\u2019Arma in quanto la fase di coprifuoco COVID aveva tenuto tutti in casa e fatto crollare a picco i furti in abitazione, mentre ora che tutti escono i ladri professionali sicuramente vorranno recuperare il tempo perso nei due mesi di ferie forzate.\n\nNel campo dei reati contro il patrimonio infatti lo smartworking \u00e8 difficilmente applicabile\u2026\n\n\n\nI militari si sono stupiti nel constatare che in realt\u00e0 il giovane non stava cercando di rubare ma di occultare un involucro di nylon contente pi\u00f9 di mezzo chilogrammo di marijuana, la cui detenzione illegale gli \u00e8 costata l\u2019arresto in flagranza di reato.\n\nIl diciannovenne, peraltro incensurato, non era noto per frequentare il giro dello spaccio ma evidentemente aveva intravisto un margine di facile guadagno, non facendo per\u00f2 i conti con la Legge, e con i Carabinieri.\n\nDopo essere stato foto-segnalato, \u00e8 stato accompagnato al carcere di Bolzano a disposizione dell\u2019autorit\u00e0 giudiziaria.\n\n\u00a9 Riproduzione riservata","sentence2":"16\/04\/2020\n\nStrafatto di alcol e droga, spaccava tutto. Ha ferito 5 militari, ma poi \u00e8 stato sedato, ricoverato e arrestato per droga, resistenza e lesioni\n\nI militari del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia Carabinieri di Merano hanno arrestato uno straniero trentatreenne per detenzione di droga, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni.\n\nIntorno alle ore 11 di mercoled\u00ec i carabinieri sono stati chiamati a intervenire presso un\u2019abitazione tra via Wolf e via San Francesco a Merano ove era stata segnalata una lite.\n\nI militari hanno trovato un marocchino, ospite di una coppia di meranesi, che stava spaccando tutto sotto l\u2019effetto di alcol o droga.\n\nLa centrale operativa dei carabinieri di Merano ha anche dovuto mandare sul posto una seconda pattuglia poich\u00e9 era impossibile contenere l\u2019uomo fuori di s\u00e9.\n\nNel frattempo anche un\u2019autoambulanza \u00e8 giunta sul posto.\n\n\n\nDopo una violentissima colluttazione (cinque carabinieri contusi di cui due con ferite da morso\u2026) e la somministrazione di un sedativo, carabinieri e sanitari sono riusciti a far salire l\u2019uomo sull\u2019ambulanza e accompagnarlo all\u2019ospedale. Qui \u00e8 stato ricoverato sotto osservazione.\n\nI carabinieri nel frattempo hanno perquisito la stanza dove alloggia il marocchino e hanno trovato quindici grammi di cocaina, un bilancino elettronico, materiale per il confezionamento delle dosi di droga, 780 euro in varie banconote e tre telefoni cellulari.\n\nL\u2019uomo - un 33enne marocchino nullafacente - \u00e8 stato dimesso e condotto in caserma ove \u00e8 stato sottoposto a rilievi foto-dattiloscopici e quindi accompagnato in stato di arresto al carcere di Bolzano.\n\n\u00c8 indagato per i reati di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali aggravate e detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio e attender\u00e0 il giudizio di convalida dietro le sbarre.\n\n\u00a9 Riproduzione riservata"} -{"id":"1548342275_1558725341","score":3.0,"sentence1":"\u201cNon ci fermiamo!\u201d\n\nInizia cos\u00ec il post su Facebook del Presidente delle Regione Attilio Fontana. Dopo il grido di allarme dell\u2019assessore Gallera che ha fatto presente che abbiamo poche decine di posti in terapia intensiva \u00e8 arrivata la decisione di chiamare Guido Bertolaso.\n\n\u201cVogliamo superare ogni difficolt\u00e0 per riuscire a realizzare un nuovo ospedale nei padiglioni della Fiera di Milano per i pazienti che hanno contratto il Coronavirus. \u2013 Ha scritto Fontana \u2013 Non intendo lasciare nulla di intentato, per questo ho chiesto al dottor Guido Bertolaso di mettere a disposizione la sua esperienza, anche internazionale, per centrare questo importantissimo obiettivo\u201d.\n\nDa alcuni giorni l\u2019ipotesi di realizzare velocemente una struttura che contenesse 5-600 posti di terapia intensiva era diventata sempre pi\u00f9 concreta con sovralluoghi e indagini. Lo scetticismo della Protezione civile era legato al reperimento di materiali per attrezzare velocemente gli spazi e alla mancanza di personale specializzato adibito al nuovo ospedale.\n\nStasera Fontana ha preso la decisione. \u201cL\u2019opera potr\u00e0 supportare la sanit\u00e0 lombarda gi\u00e0 in emergenza e, se fosse necessario \u2013 spero di no \u2013 saremo pronti e disponibili per tutto il Paese\u201d.","sentence2":"L\u2019ex capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, \u00e8 ricoverato da ieri sera all\u2019ospedale San Raffaele di Milano, dopo che ieri, con un post su Facebook, aveva annunciato la sua positivit\u00e0 al Coronavirus. Lo si apprende da fonti di Regione Lombardia. L\u2019ex capo del Dpc era stato nominato lo scorso 14 marzo consulente personale del governatore Attilio Fontana per agevolare la realizzazione del grande ospedale della Fiera di Milano e subito dopo anche della Regione Marche. \u201cHo qualche linea di febbre, nessun altro sintomo al momento. Vincer\u00f2 anche questa battaglia\u201d, aveva scritto Bertolaso ieri su Facebook dopo l\u2019esito del tampone per il Covid-19."} -{"id":"1557409551_1557451340","score":1.0,"sentence1":"In questo drammatico momento per il Paese, McDonald\u2019s Italia e Fondazione per L\u2019Infanzia Ronald McDonald hanno deciso di dimostrare concretamente la loro vicinanza alle istituzioni e agli Italiani donando 1 milione di euro per far fronte all\u2019emergenza COVID-19 nella Regione Lombardia.\n\nLa donazione ha come obiettivo quello di contribuire alla realizzazione del nuovo ospedale dedicato alla cura dei malati di COVID-19, presso i padiglioni della Fiera di Milano, con l\u2019acquisto di moduli di degenza. Inoltre, la donazione include l\u2019acquisto di un\u2019unit\u00e0 completa di rianimazione per potenziare il reparto di Terapia Intensiva dell\u2019Ospedale Buzzi.\n\nMcDonald\u2019s Italia e Fondazione per L\u2019Infanzia Ronald McDonald hanno avviato una collaborazione con Fondazione di Comunit\u00e0 Milano onlus e costituito un Fondo dedicato nel quale potranno confluire i fondi destinati alla messa in opera del nuovo ospedale di Milano Fiera e le successive donazioni da parte di dipendenti, fornitori e partner del sistema McDonald\u2019s Italia.\n\n\u201cLa gara di solidariet\u00e0 che si \u00e8 innescata intorno alla Lombardia e al progetto dell\u2019Ospedale dedicato all\u2019emergenza in Fiera, \u00e8 sempre pi\u00f9 grande. La mia gratitudine va a quelle aziende come McDonald\u2019s per una donazione cos\u00ec importante e preziosa. Un gesto che ci d\u00e0 forza e motivazione per andare avanti nonostante le criticit\u00e0 che dobbiamo affrontare quotidianamente\u201d, ha commentato il Presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana.\n\n\u201cIn questo momento di estrema emergenza nazionale \u2013 dichiara il Presidente di Fondazione Fiera Milano Enrico Pazzali \u2013 dove anche il sistema industriale sta affrontando criticit\u00e0 per il futuro, sento doveroso ringraziare chi sta offrendo un sostegno economico e materiale per contribuire alla lotta contro la diffusione del Covid-19. In tale contesto, esprimo un sentimento di gratitudine a McDonald\u2019s e a Fondazione per L\u2019Infanzia Ronald McDonald per la loro iniziativa, che si affianca al Fondo lanciato da Fondazione Fiera Milano per sostenere la battaglia contro il coronavirus e la costruzione della struttura sanitaria\/ospedaliera presso il Portello di Fieramilano\u201d.\n\n\u201cLa Fondazione di Comunit\u00e0 Milano onlus svolge il proprio ruolo di hub della solidariet\u00e0, grazie alla prossimit\u00e0 al territorio e vicinanza alla comunit\u00e0\u201d afferma il Presidente, Giovanni Azzone. \u201cPer questo aderiamo con convinzione all\u2019iniziativa di McDonald\u2019s Italia e di Fondazione per L\u2019Infanzia Ronald McDonald, fornendo il nostro supporto attraverso lo strumento del Fondo Solidale, un riferimento immediato e trasparente per quanti vorranno contribuire a vincere la sfida contro il Covid-19\u201d.\n\n\u201cIl momento che stiamo vivendo \u00e8 drammatico; mai avremmo pensato di trovarci ad affrontare una simile esperienza, che tocca l\u2019intero Paese e le vite di tutti\u201d ha dichiarato Mario Federico, Amministratore Delegato di McDonald\u2019s Italia. \u201cLa nostra azienda \u00e8 radicata nel territorio attraverso i suoi 600 ristoranti e i suoi 24.000 dipendenti. Per questo motivo non possiamo non fare la nostra parte dando un aiuto concreto a chi ha bisogno di cure e a chi ogni giorno si prodiga per garantirle anche a costo della propria salute.\u201d\n\n\u201cFondazione Ronald \u00e8 da sempre vicina a chi ha bisogno di cure, collaboriamo con ospedali come il Bambin Ges\u00f9 a Roma, il Meyer a Firenze, gli Spedali Civili a Brescia, il Sant\u2019Orsola a Bologna e l\u2019Ospedale di Alessandria. Da 21 anni in Italia, sosteniamo le famiglie in difficolt\u00e0 dei bambini che hanno bisogno di lunghi ricoveri per cure salvavita, quando la cura \u00e8 lontana da casa. Per questa ragione intervenire in questa emergenza sanitaria nel nostro territorio \u00e8 doveroso e necessario, \u00e8 parte del nostro DNA\u201d, ha dichiarato Fabio Calabrese, Presidente di Fondazione per L\u2019Infanzia Ronald McDonald in Italia.","sentence2":"MILANO (ITALPRESS) - McDonald's Italia e Fondazione per L'Infanzia Ronald McDonald hanno deciso di donare 1 milione di euro per far fronte all'emergenza COVID-19 nella Regione Lombardia. L'obiettivo e' quello di contribuire alla realizzazione del nuovo ospedale, che sara' realizzato nei padiglioni della Fiera di Milano, con l'acquisto di moduli di degenza. Inoltre, la donazione prevede l'acquisto di un'unita' completa di rianimazione per potenziare il reparto di Terapia Intensiva dell'Ospedale Buzzi. McDonald's Italia e la Fondazione per L'Infanzia Ronald McDonald hanno avviato una collaborazione con la Fondazione di Comunita' Milano onlus e costituito un fondo nel quale potranno confluire i fondi destinati alla messa in opera del nuovo ospedale di Milano Fiera e le successive donazioni da parte di dipendenti, fornitori e partner del sistema McDonald's Italia. \"La gara di solidarieta' che si e' innescata intorno alla Lombardia e al progetto dell'Ospedale dedicato all'emergenza in Fiera, e' sempre piu' grande. La mia gratitudine va a quelle aziende come McDonald's per una donazione cosi' importante e preziosa. Un gesto che ci da' forza e motivazione per andare avanti nonostante le criticita' che dobbiamo affrontare quotidianamente\", ha commentato il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. \"In questo momento di estrema emergenza nazionale in cui anche il sistema industriale sta affrontando criticita' - dice il presidente della Fondazione Fiera Milano, Enrico Pazzali - sento doveroso ringraziare chi sta offrendo un sostegno economico e materiale per contribuire alla lotta contro la diffusione del Covid-19. In tale contesto, esprimo un sentimento di gratitudine a McDonald's e a Fondazione per L'Infanzia Ronald McDonald per la loro iniziativa, che si affianca al Fondo lanciato da Fondazione Fiera Milano per sostenere la battaglia contro il coronavirus e la costruzione della struttura sanitaria\/ospedaliera presso il Portello di Fieramilano\". (ITALPRESS). abr\/com 24-Mar-20 14:03"} -{"id":"1569380028_1581331548","score":4.0,"sentence1":"Circa l\u201980% dei pazienti con diagnosi di Covid-19 perde completamente l\u2019olfatto e una percentuale ancora pi\u00f9 elevata (88%) soffre di un certo grado di alterazione del gusto. E\u2019 quanto emerge dal primo studio pubblicato finora sulla presenza di questi sintomi in pazienti con infezione da coronavirus lieve o moderata.Le conclusioni dello studio sono state pubblicate sull\u2019European Archives of Oto-Rhino-Laryngology e sono state condotte dal gruppo Young Investigators della International Federation of Otorhinolaryngology Societies (Yo-Ifos), con il sostegno della Societ\u00e0 Spagnola per Otorinolaringoiatria e Chirurgia Cervico Facciale (Seorl-Ccc) e altre societ\u00e0 europee.In totale, sono stati analizzati 417 pazienti provenienti da 12 ospedali in 4 diversi paesi (Spagna, Belgio, Francia e Italia). Tra le conclusioni, emerge che il 79% dei pazienti analizzati non presentava sintomi come ostruzione nasale o naso che cola, sintomi comunemente associati ad altre infezioni virali a livello nasale.E\u2019 inoltre significativa la maggiore propensione delle donne a soffrire di alterazioni dell\u2019olfatto. Per quanto riguarda il gusto, l\u201988 percento dei pazienti ha riscontrato difficolt\u00e0 nell\u2019identificare aromi diversi come dolce, salato o amaro.Come spiegato dal dottor Carlos M. Chiesa, coordinatore del gruppo di ricerca, i dati clinici provenienti dal continente asiatico hanno evidenziato come sintomi frequenti febbre, tosse, mancanza di respiro, secrezioni spesse, dolori muscolari o articolari, diarrea, mal di testa, mal di gola o naso che cola.\u201dTuttavia, abbiamo visto come la diffusione di Covid-19 in Spagna e in Europa sia stata accompagnata da due nuovi sintomi come l\u2019alterazione del senso dell\u2019olfatto e del gusto\u201d, ha spiegato.Fino ad ora, sono state descritte solo alterazioni dell\u2019olfatto associate all\u2019infezione da altri virus, come il virus Epstein-Barr, la parainfluenza, il rinovirus o persino altri virus della famiglia dei coronavirus.Esistono diverse ipotesi che potrebbero spiegare perch\u00e9 i pazienti nel continente europeo con il Covid-19 abbiano sviluppato sintomi o cambiamenti sensoriali nell\u2019area del naso e della gola.Questi includono la predisposizione alla malattia di alcuni individui o le mutazioni genetiche subite dal virus recentemente descritte da ricercatori italiani, ha sottolineato Pablo Parente, coordinatore del gruppo di lavoro sul Covid-19 e direttore delle relazioni internazionali al Seorl-Ccc.Al momento, i risultati sono preliminari e non consentono ancora di comprendere appieno il significato di questo sintomo nella malattia o la percentuale di pazienti che sono riusciti a recuperare. \u201cTuttavia, il loro monitoraggio ci aiuter\u00e0a raccogliere una maggiore quantita\u2019 di dati per offrire informazioni corrette e verificate ai nostri pazienti\u201d, ha affermato il dottor Christian Calvo.\n\nfonte AGI \u2013 foto web","sentence2":"In Belgio \u00e8 deceduto il 14,3 per cento dei risultati positivi ai test, 5.200 vittime su pi\u00f9 di 36mila casi ufficiali. In Italia \u00e8 il 13,1 per cento, ma manca il dato degli ospizi\n\nNon l\u2019Italia, la Spagna o la Francia. E\u2019 il Belgio il Paese europeo con il tasso di letalit\u00e0 pi\u00f9 alto per la Covid-19: il 14,3 per cento dei risultati positivi ai test, 5.200 vittime su pi\u00f9 36mila casi ufficiali. In Italia \u00e8 il 13,1 per cento, peggio in Inghilterra (13,3 per cento). E\u2019 un piccolo caso statistico, che in parte si spiega con le misure molto tardive e poco draconiane che il governo ha preso. Ma che invece la prima ministra belga, Sophie Wilmes, legge in un\u2019altra maniera: \u201cAbbiamo probabilmente sovrastimato i decessi nel tentativo di essere totalmente trasparenti\u201d.\n\nIn pratica in Belgio hanno inserito nel conto anche i decessi avvenuti nelle case di cura e negli ospizi (che sono pi\u00f9 di 1500), anche senza effettuare i test per il coronavirus, cosa che altrove (per esempio in Italia) non \u00e8 stata fatta. Per rientrare nella statistica bastano i sintomi, che in quasi tutti i casi riconducevano alla Covid-19.\n\nSecondo il governo belga questo \u00e8 metodo \u201cpi\u00f9 dettagliato possibile\u201d, e ha annunciato che nei prossimi giorni i test negli ospizi saliranno a 200mila tamponi."} -{"id":"1614610218_1607836883","score":4.0,"sentence1":"Ancora un incidente stradale sulle strade ravennati, dopo quello che ha coinvolto un bambino di 4 anni e quello avvenuto venerd\u00ec sera a Godo di Russi. Sabato mattina, poco dopo le 10, un motociclista che stava viaggiando a bordo di una Ducati Monster su via Canale Magni in direzione Marcegaglia, per cause ancora in corso d'accertamento, ha perso il controllo della moto ed \u00e8 finito nel fosso adiacente alla strada.\n\nSul posto si sono precipitati i soccorsi del 118 con ambulanza ed elicottero, che hanno trasportato il ferito - rimasto sempre cosciente - all'ospedale Bufalini di Cesena con codice di media gravit\u00e0. Per i rilievi di legge e la gestione del traffico a senso unico alternato \u00e8 intervenuta la Polizia locale di Ravenna.\n\nIl tuo browser non pu\u00f2 riprodurre il video. Devi disattivare ad-block per riprodurre il video. Play Replay Play Replay Pausa Disattiva audio Disattiva audio Disattiva audio Attiva audio Indietro di 10 secondi Avanti di 10 secondi Spot Attiva schermo intero Disattiva schermo intero Skip Il video non pu\u00f2 essere riprodotto: riprova pi\u00f9 tardi. Attendi solo un istante , dopo che avrai attivato javascript . . . Forse potrebbe interessarti , dopo che avrai attivato javascript . . . Devi attivare javascript per riprodurre il video.\n\nFoto Massimo Argnani","sentence2":"Luned\u00ec 18 maggio \u00e8 il giorno previsto per le le riaperture di negozi, bar e ristoranti, mentre per gli spostamenti tra regioni (per comprovati motivi) bisogner\u00e0 attendere il 3 giugno.\n\nSecondo quanto previsto dalla bozza del decreto ancora da approvare, dal 18 maggio ci si potr\u00e0 muovere liberamente nella propria regione di residenza, senza alcun limite. Resta tuttavia il divieto di spostamento da una regione all'altra. Su questo fronte, qualcosa cambier\u00e0 solo a partire dal 3 giugno, ma con delle limitazioni e in base all'andamento dell'epidemia. \"A partire dal 18 maggio 2020 gli spostamenti all\u2019interno del territorio regionale non sono soggetti ad alcuna limitazione\", si legge nella bozza. La stretta resta tuttavia \"relativamente a specifiche aree del territorio regionale, soggette a particolare aggravamento della situazione epidemiologica\".\n\n\"Fino al 2 giugno 2020 sono vietati i trasferimenti e gli spostamenti, con mezzi di trasporto pubblici e privati, in una regione diversa rispetto a quella in cui attualmente ci si trova, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute; resta in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza\". Rimane il \"divieto assoluto di mobilit\u00e0 dalla propria abitazione o dimora per i soggetti sottoposti alla misura della quarantena per provvedimento dell\u2019autorit\u00e0 sanitaria in quanto risultati positivi al virus, fino all\u2019accertamento della guarigione o al ricovero in una struttura sanitaria\".\n\nIl tuo browser non pu\u00f2 riprodurre il video. Devi disattivare ad-block per riprodurre il video. 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Non sar\u00e0 dunque pi\u00f9 necessaria l\u2019autocertificazione. Questo l'orientamento del governo, nella bozza del testo che dovr\u00e0 essere approvato. Sempre per quanto riguarda l'apertura dei confini regionali, il governo vorrebbe lasciare facolt\u00e0 alle regioni di adottare misure pi\u00f9 restrittive per protrarre le chiusure, in base ai dati epidemiologici."} -{"id":"1618297779_1509923970","score":3.0,"sentence1":"Con lo slogan indimenticabile di \"Artiglia la potenza\", il Nintendo 64 e il suo controller entravano nelle case di moltissimi fan della Casa di Kyoto a partire dalla seconda met\u00e0 degli Anni Novanta.\n\nNel corso della sua intera esistenza, tenendo conto anche delle differenze tra i diversi mercati globali, la console ha accolto nel suo catalogo un totale di 388 giochi. Dalle pagine di Reddit, sulla base di questa informazione, la community ha realizzato alcuni semplici calcoli dal risultato alquanto sorprendente. Ogni cartuccia del Nintendo 64 era caratterizzata da una capienza massima pari a 64 MB.\n\nDi conseguenza, anche senza indagare le effettive dimensioni di ognuno delle quasi quattro centinaia di titoli approdati sull'hardware nipponico, si pu\u00f2 concludere che, al massimo, il totale della produzione videoludica mondiale dedicata a Nintendo 64 pu\u00f2 essere riassunta in 24,832 MB, ovvero 24,8 GB. Considerato che la massima capienza di una cartuccia per Nintendo Switch \u00e8 di 32 GB, \u00e8 facile concludere che una sola di esse potrebbe ospitare tutta la storia del N64!\n\n\n\nRestando in tema di viaggi tra passato e futuro, in attesa di novit\u00e0 per Nintendo Switch, segnaliamo che una recente comparazione della potenza di tutte le console prodotte da Sony, Nintendo e Microsoft negli anni di esistenza del medium.","sentence2":"Nel corso della mattinata sono arrivati i dati finanziari di Nintendo relativi al terzo trimestre dell'anno fiscale in corso, e le relative analisi. Si pu\u00f2 notare che la Grande N sia un'azienda piuttosto in salute, principalmente per via del successo enorme ottenuto da Switch.\n\nLa console ibrida della casa di Kyoto \u00e8 infatti responsabile per il 96% dei ricavi dell'azienda, nel periodo preso in esame. Praticamente briciole quelle guadagnate dalla divisione mobile, nonostante titoli di spicco come Super Mario Run, Animal Crossing e Fire Emblem Heroes, e nonostante, come dicevamo ieri, Nintendo abbia guadagnato un miliardo di dollari dai giochi mobile. Solo il 3% dei ricavi \u00e8 infatti rappresentato dal mercato mobile, e l'1% dallo storico 3DS.\n\nQuesto dimostra senz'altro che il lavoro fatto con Nintendo Switch \u00e8 stato eccellente: il colosso giapponese ha saputo riprendersi dal flop di Wii U, ha riconquistato la fiducia degli sviluppatori e dei videogiocatori, ed in effetti ha una line-up di titoli invidiabile.\n\nDall'altro lato per\u00f2 l'azienda sembra dipendere da una sola fonte di guadagno, e una sua potenziale flessione, peraltro anche prevedibile dato che ci troviamo nell'anno in cui saranno lanciate PS5 e Xbox Series X, le nuove console di Sony e Microsoft, potrebbe avere effetti negativi anche piuttosto importanti sul fatturato dell'azienda.\n\nNel frattempo per\u00f2 a Kyoto gongolano, giustamente, per il successo di Switch. Voi cosa ne pensate della situazione?"} -{"id":"1611974203_1521362720","score":1.0,"sentence1":"ROMA. \u2013 UMBERTO ECO, IL NOME DELLA ROSA (LA NAVE DI TESEO, PP 648, EURO 18). A 40 anni dalla prima edizione, nel 1980, \u2018Il nome della rosa\u2019 di Umberto Eco viene pubblicato da La nave di Teseo in una preziosa edizione, per la prima volta con i disegni e gli appunti preparatori realizzati dallo scrittore mentre lavorava al suo bestseller mondiale.\n\nPremio Strega nel 1981, tradotto in 60 paesi, il romanzo, che nella nuova edizione arriva in libreria il 21 maggio, ha venduto oltre 50 milioni di copie, \u00e8 diventato un film di Jean-Jacques Annaud con Sean Connery e ha ispirato pi\u00f9 o meno fortunate serie tv.\n\nNell\u2019appendice inedita scopriamo oggetti, ambienti, abiti e personaggi, quel \u201cmondo il pi\u00f9 possibile ammobiliato sino agli ultimi particolari\u201d che \u201cper raccontare bisogna anzitutto costruirsi\u201d come diceva Eco e come ricorda Mario Andreose, presidente de La nave di Teseo e autore della nota critica.\n\nTre di questi disegni li pubblichiamo in anteprima per gentile concessione della casa editrice.\n\nProgettata \u201ccon Andreose, che ha seguito la complessa trattativa che ha portato \u2018Il nome della rosa\u2019 alla Nave di Teseo, con Stefano e Carlotta e Renate Eco\u201d, l\u2019edizione con i disegni preparatori \u201cda conto del pensiero e dello studio che sta dietro la costruzione di un grande romanzo\u201d, dice all\u2019ANSA Elisabetta Sgarbi che con Eco ha fondato La nave di Teseo di cui \u00e8 direttore editoriale e generale.\n\n\u201cIl nome della rosa resta un libro letto e amato, con numeri straordinari, se si pensa che ha quarant\u2019anni. E\u2019 un libro rivoluzionario, che ha cambiato l\u2019idea di romanzo. E anche oggi resta un esempio insuperato di alto e basso, nel senso di una cultura sconfinata che si scioglie in una narrazione avvincente, in un thriller\u201d dice la Sgarbi.\n\nAmbientato in un\u2019abbazia medievale isolata, \u2018Il nome della rosa\u2019 vede una comunit\u00e0 di monaci sconvolta da una serie di delitti e un frate francescano indagare i misteri di una biblioteca inaccessibile. \u201cPrima di scrivere \u2018Il nome della rosa\u2019 Umberto Eco aveva buttato gi\u00f9 degli schizzi. Si immaginava i personaggi, come sarebbe stata l\u2019Abbazia, la biblioteca. Lui lo chiamava l\u2019arredo prima della scrittura. E\u2019 una documentazione visiva del suo modo di lavorare.\n\nQuesta mazzetta di disegni rimasti nel suo cassetto sono stati fatti presumibilmente tra il 1976-77. Nel 1978 ha cominciato a scrivere \u2018Il nome della rosa\u2019 e nel 1980 lo ha pubblicato\u201d spiega all\u2019ANSA Andreose. \u201cE che cosa ci racconta o, meglio, ci anticipa di questo mondo il materiale visivo qui riprodotto? Innanzi tutto l\u2019identit\u00e0, la fisionomia dei principali protagonisti, con il tipico tratto veloce, arguto dell\u2019autore, che ne giustificher\u00e0 l\u2019invenzione \u2018per sapere quali parole mettere loro in bocca\u2019. Poi profili e piante di abbazie, castelli, labirinti, scaturiti dalla mente di un soi disant \u2018medievalista in ibernazione\u2019, che nel frattempo si \u00e8 occupato anche d\u2019altro\u201d sottolinea Andreose nella nota critica.\n\nA quattro anni dalla morte di Eco, avvenuta il 19 febbraio 2016, dopo \u2018Il pendolo di Foucault\u2019, anche Il nome della rosa entra cos\u00ec nel catalogo de La nave di Teseo, a cui si aggiungeranno in autunno \u2018Baudolino\u2019 e \u2018Il cimitero di Praga\u2019.\n\n\u201cCi sono una miniera di suoi scritti occasionali, come lui li chiamava, che sono quelli del lavoro di giornalista, saggista, conferenziere. In questi 4 anni ne abbiamo conservato e rilanciato la memoria con la riedizione di libri editi e con le proposte che vengono dalla sua eredit\u00e0 inesauribile. Quando si aprono gli archivi chiss\u00e0 che non ci siano altri spunti.\n\nHa ricevuto 42 lauree honoris causa e ogni volta c\u2019era una lectio di ringraziamento. Escluderei che ci siano inediti di narrativa. Il suo pensiero \u00e8 di un\u2019attualit\u00e0 estrema. Tra i libri che ristamperemo c\u2019\u00e8 \u2018Come costruire il nemico\u2019 che parla della pratica di trovare consenso attraverso la costruzione di un nemico\u201d spiega Andreose.\n\nI progetti dedicati a Eco sono \u201ctanti e molto belli\u201d dice la Sgarbi. E aggiunge: \u201cMi sembra naturale che il catalogo di Umberto sia nella casa editrice che lui ha fondato e finanziato, con le persone con cui la aveva fondata e in primis con Mario Andreose\u201d.\n\n(di Mauretta Capuano\/ANSA)","sentence2":"A quattro anni dalla morte, avvenuta il 19 febbraio 2016, la grandezza di Umberto Eco parla anche alle nuove generazioni. E, a 40 anni dalla prima edizione nel 1980, il suo bestseller mondiale, 'Il nome della rosa' torna per la prima volta in libreria, a maggio 2020 per La nave di Teseo, con i disegni preparatori realizzati dallo scrittore. A raccontarlo all'ANSA \u00e8 Elisabetta Sgarbi che con Umberto Eco ha fondato La nave di Teseo, di cui \u00e8 direttrice editoriale e generale.\n\n\"Di un uomo come Umberto \u00e8 bene distinguere due livelli.\n\nQuello dello scrittore, saggista, romanziere che non pu\u00f2 mancare perch\u00e9 c'\u00e8. E' con noi, nelle sue innumerevoli opere che non basterebbe una vita per rileggerle e comprenderne tutti i significati. Pensa al 'Fascismo eterno' o 'Migrazioni e intolleranza': sono bestseller e risalgono agli anni '90. E' bastato ripubblicarli e sono diventati due libri simbolo, anche delle Sardine\" dice la Sgarbi. \"Poi c'\u00e8 un livello personale: la curiosit\u00e0 che Eco aveva, la passione e il senso del divertimento che riusciva a coniugare magicamente con un rigore professionale ed etico senza pari. E il suo entusiasmo, quasi da bambino, quando fondammo La nave di Teseo. Ecco, queste cose, mi mancano ma le abbiamo vissute e stanno nella mia memoria\" aggiunge la direttrice editoriale e generale de La nave di Teseo che sta ripubblicando tutta l'opera di Eco via via che scadono i diritti del precedente editore, Bompiani, dove ha passato tanti anni insieme allo scrittore, prima di lasciarla nel 2015. \"Certamente tutto si sta muovendo verso una sempre maggiore concentrazione, ma questo pericolo Eco lo aveva visto benissimo.\n\nPer\u00f2 aveva una fede incrollabile negli editori e nei libri, pi\u00f9 importanti, per lui, delle grandi aziende che contornano questi libri e questi autori. In altri termini, un buon libro e un buon editore fanno la differenza. E questo avrebbe voluto vedere ne La nave di Teseo. Poi l'indipendenza aveva in lui anche un ulteriore risvolto: la velocit\u00e0 e la capacit\u00e0 di cogliere le occasioni. E poi la fondazione de La nave di Teseo, e dunque l'indipendenza, aveva per Eco un altro profondo significato: 'Lo faccio per i miei nipoti' disse a Repubblica. Me lo ricorder\u00f2 sempre, un gesto indelebile\" racconta la Sgarbi.\n\nPer volont\u00e0 di Eco i diritti dei suoi romanzi verranno ceduti via via a La nave di Teseo. Il 2020 sar\u00e0 l'anno de 'Il nome della rosa' di cui scadono a marzo. \"Con Mario Andreose, che ha seguito la complessa trattativa che ha portato 'Il nome della rosa' alla Nave, con Stefano e Carlotta e Renate Eco stiamo progettando un'edizione che contenga anche alcuni disegni preparatori che Eco aveva fatto di ambienti, oggetti, abiti, personaggi. Un'edizione - spiega la Sgarbi - che d\u00e0 conto del pensiero e dello studio che sta dietro la costruzione di un grande romanzo.Il nome della rosa resta un libro letto e amato, con numeri straordinari, se si pensa che ha quarant'anni. E' un libro rivoluzionario, che ha cambiato l'idea di romanzo. E anche oggi resta un esempio insuperato di alto e basso, nel senso di una cultura sconfinata che si scioglie in una narrazione avvincente, in un thriller\".\n\n\"A maggio 2020 pubblicheremo - annuncia - Il nome della rosa.\n\nA ottobre sar\u00e0 la volta del Cimitero di Praga e Baudolino che si affiancheranno al Pendolo di Foucault. La saggistica include gi\u00e0 molti titoli di grande importanza nel catalogo di Umberto.\n\nD'altra parte, mi sembra naturale che sia nella casa editrice che lui ha fondato e finanziato, con le persone con cui l'aveva fondata e in primis con Mario Andreose\".\n\n\"Prima di scrivere 'Il nome della rosa' Eco aveva buttato gi\u00f9 degli schizzi. Si immaginava i personaggi, come sarebbe stata l'Abbazia, la biblioteca. Lui lo chiamava l'arredo prima della scrittura. E' una documentazione visiva del suo modo di lavorare. Questa mazzetta di disegni rimasti nel suo cassetto sono stati fatti presumibilmente tra il 1976-77. Nel 1978 ha cominciato a scrivere 'Il nome della rosa' e nel 1980 lo ha pubblicato. Saranno una ventina di pagine. Li metteremo dopo le postille con una mia nota. \" dice all'ANSA l'editore Andreose , presidente de La nave di Teseo. \"C'e' una miniera - aggiunge - di suoi scritti occasionali, come lui li chiamava, che sono quelli del lavoro di giornalista, saggista, conferenziere. In questi 4 anni ne abbiamo conservato e rilanciato la memoria con la riedizione di libri editi e con le proposte che vengono dalla sua eredit\u00e0 inesauribile. Quando si aprono gli archivi chiss\u00e0 che non ci siano altri spunti. Ha ricevuto 42 lauree honoris causa e ogni volta c'\u00e8 una lectio di ringraziamento. Escluderei che ci siano inediti di narrativa. Il suo pensiero \u00e8 di un'attualit\u00e0 estrema. Tra i libri che ristamperemo c'\u00e8 'Come costruire il nemico' che parla della pratica di trovare consenso attraverso la costruzione di un nemico\". I progetti dedicati a Eco sono \"tanti e molto belli. Ma sono in fase di definizione\" dice la Sgarbi. (ANSA)."} -{"id":"1486446192_1486445010","score":1.0,"sentence1":"Un bambino di 9 anni \u00e8 precipitato mentre si trovava al Rifugio Mirtillo in Valbondione, nella Bergamasca, ed \u00e8 ora ricoverato in gravissime condizioni all'ospedale Pediatrico di Brescia.Secondo quanto comunicato dall'Areu Lombardia, il bambino ha subito un grave trauma cranico, \u00e8 stato intubato e trasportato non cosciente con l'elisoccorso a Brescia. Il bambino di 9 anni \u00e8 caduto in un dirupo, a quasi 2 mila metri di quota, attorno alle 14, riportando un grave trauma cranico. Immediati i soccorsi chiamati dai familiari, con l'arrivo dell'elisoccorso. Il piccolo \u00e8 ora ricoverato in prognosi riservata agli Spedali Civili di Brescia.","sentence2":"Il bambino ha subito un grave trauma cranico ed \u00e8 ricoverato all\u2019ospedale pediatrico di Brescia\n\nUn bambino di 9 anni \u00e8 precipitato mentre si trovava al Rifugio Mirtillo in Valbondione, nella Bergamasca, ed \u00e8 ora ricoverato in gravissime condizioni all\u2019ospedale Pediatrico di Brescia.\n\nSecondo quanto comunicato dall\u2019Areu Lombardia, il bambino ha subito un grave trauma cranico, \u00e8 stato intubato e trasportato non cosciente con l\u2019elisoccorso a Brescia.\n\nIl bambino di 9 anni \u00e8 caduto in un dirupo nei pressi del rifugio Mirtillo, a quasi 2 mila metri di quota, attorno alle 14, riportando un grave trauma cranico. Immediati i soccorsi chiamati dai familiari, con l\u2019arrivo dell\u2019elisoccorso.\n\nFoto da Tripadvisor"} -{"id":"1534958354_1621072072","score":4.0,"sentence1":"Intervenuto in collegamento con Sky Sport, Andrea Ramazzotti, giornalista del Corriere dello Sport, ha commentato la discussa e discutibile decisione della Lega di Serie A di rinviare cinque giornate di Serie A, inclusa Juventus-Inter. Ecco le sue parole:\n\n\u201cE\u2019 innegabile che la decisione doveva essere presa con maggiore anticipo, non a 4-5 ore dall\u2019inizio della prima partita. Questo ha creato problemi. Gioved\u00ec si parlava di partite a porte chiuse, in poco pi\u00f9 di un giorno \u00e8 cambiato tutto. L\u2019incertezza sullo svolgimento delle partite \u00e8 una brutta immagine. L\u2019emergenza sanitaria viene ovviamente prima, ma tutto poteva essere deciso prima\u201c.\n\n(Fonte: Sky Sport)","sentence2":"Dopo tre mesi senza calcio, i tifosi di Serie A potranno gustarsi, al netto delle preoccupazioni per una situazione ancora difficile, uno spettacolo unico. In attesa di poter tornare allo stadio, infatti, gli appassionati di calcio italiani avranno la possibilit\u00e0 di guardare in tv addirittura una partita al giorno. Ecco il progetto della Lega spiegato dal Corriere dello Sport:\n\n\u201c\u2026 Quello che si prospetta davanti ai tifosi \u00e8 una vera e propria \u201cgrande \u201cabbuffata\u201d, anche perch\u00e9 dal 20 giugno al 2 agosto, ogni giorno, verr\u00e0 disputata almeno una partita, quindi anche di luned\u00ec (la prima occasione sar\u00e0 il 22 giugno) o di venerd\u00ec (\u2026). Ai broadcaster verranno garantite almeno tre prime serate per ogni giornata di campionato. Inoltre, utilizzando pi\u00f9 finestre, ci saranno meno gare in contemporanea e quindi pi\u00f9 esclusive, con agevolazioni per la raccolta pubblicitaria\u201c.\n\n(Fonte: Corriere dello Sport)"} -{"id":"1631157989_1612088903","score":2.0,"sentence1":"Coronavirus: secondo l\u2019ultimo bollettino fornito dalla Regione in Lombardia nella giornata di oggi, mercoled\u00ec 10 giugno 2020 si registrano 99 nuovi casi di contagio. A Pavia e provincia i positivi al virus sono 5.429 positivi con un incremento di sei unit\u00e0 rispetto alla giornata precedente.\n\nLa situazione in Lombardia\n\nSu scala regionale l\u2019infezione mostra un\u2019ulteriore frenata. Il bollettino quotidiano annovera 99 nuovi casi, a fronte di 9.305 tamponi analizzati. Dati che portano il totale aggiornato dei contagiati lombardi a quota 90.680 persone. Prosegue anche il calo nel rapporto tra numero di tamponi effettuati e nuovi positivi riscontrati in Lombardia: se ieri risultava essere dell\u20191,9 per cento, oggi \u00e8 pari all\u20191,1 per cento.\n\nInoltre, si conferma sia il calo delle persone attualmente positive al virus, in totale 17.857 (440 in meno), sia del numero dei pazienti ricoverati, scesi a quota 2.565 (95 in meno rispetto a ieri). Purtroppo aumentano leggermente i pazienti in terapia intensiva, che rimangono comunque sotto quota 100: ad oggi sono 98, 2 in pi\u00f9 di ieri.\n\nInfine, torna ad aumentare anche il dato relativo ai nuovi decessi: le vittime ufficiali accertate oggi sono 32 (ieri erano state 15). Complessivamente sono quindi 16.349 le persone che hanno perso la vita in Lombardia.\n\nI numeri di oggi\n\nEcco i dati di oggi, mercoled\u00ec 10 giugno 2020:\n\nTamponi effettuati: 845.618 (+9.305)\n\nieri: 836.313 (+9.848)\n\nl\u2019altro ieri: 826.465 (+4.488)\n\nieri: 836.313 (+9.848) l\u2019altro ieri: 826.465 (+4.488) C asi positivi: 90.680 (+99)\n\nieri: 90.581 (+192)\n\nl\u2019altro ieri: 90.389 (+194)\n\nieri: 90.581 (+192) l\u2019altro ieri: 90.389 (+194) Casi attualmente attivi: 17.857 (-440)\n\nieri: 18.297 (-1.022)\n\nl\u2019altro ieri: 19.319 (-101)\n\nieri: 18.297 (-1.022) l\u2019altro ieri: 19.319 (-101) G uariti\/dimessi: 56.474 (+507)\n\nRicoverati in terapia intensiva: 98 (+2)\n\nieri: 96 (-11)\n\nl\u2019altro ieri: 107 (=)\n\nieri: 96 (-11) l\u2019altro ieri: 107 (=) Ricoverati non in terapia intensiva: 2.565 (-95)\n\nieri: 2.660 (-48)\n\nl\u2019altro ieri: 2.708 (-93)\n\nieri: 2.660 (-48) l\u2019altro ieri: 2.708 (-93) Decessi: 16.349 (+32)\n\nieri: 16.317 (+15)\n\nl\u2019altro ieri: 16.302 (+32)\n\nI casi per provincia con la differenza rispetto a ieri\n\nBergamo : 13.671 (+10)\n\nieri: 13.661 (+52)\n\nl\u2019altro ieri: 13.609 (+51)\n\n: 13.671 (+10) ieri: 13.661 (+52) l\u2019altro ieri: 13.609 (+51) Brescia : 15.106 (+12)\n\nieri: 15.094 (+24)\n\nl\u2019altro ieri: 15.070 (+63)\n\n: 15.106 (+12) ieri: 15.094 (+24) l\u2019altro ieri: 15.070 (+63) Como: 3.953 (+7)\n\nieri: 3.946 (+11)\n\nl\u2019altro ieri: 3.935 (+13)\n\n3.953 (+7) ieri: 3.946 (+11) l\u2019altro ieri: 3.935 (+13) Cremona : 6.520 (+15)\n\nieri: 6.505 (+3)\n\nl\u2019altro ieri:6.502 (+7)\n\n: 6.520 (+15) ieri: 6.505 (+3) l\u2019altro ieri:6.502 (+7) Lecco : 2.771 (+1)\n\nieri: 2.770 (+2)\n\nl\u2019altro ieri: 2.768 (+2)\n\n: 2.771 (+1) ieri: 2.770 (+2) l\u2019altro ieri: 2.768 (+2) Lodi : 3.515 (+4)\n\nieri: 3.511 (+9)\n\nl\u2019altro ieri: 3.502 (+2)\n\n: 3.515 (+4) ieri: 3.511 (+9) l\u2019altro ieri: 3.502 (+2) Mantova : 3.396 (+2)\n\nieri: 3.394 (+4)\n\nl\u2019altro ieri: 3.390 (+2)\n\n: 3.396 (+2) ieri: 3.394 (+4) l\u2019altro ieri: 3.390 (+2) Milano : 23.510 (+27) di cui 9.984 (+10) a Milano citt\u00e0\n\nieri: 23.483 (+46) di cui 9.974 (+17) a Milano citt\u00e0\n\nl\u2019altro ieri: 23.437 (+29) di cui 9.957 (+15) a Milano citt\u00e0\n\n: 23.510 (+27) di cui 9.984 (+10) a Milano citt\u00e0 ieri: 23.483 (+46) di cui 9.974 (+17) a Milano citt\u00e0 l\u2019altro ieri: 23.437 (+29) di cui 9.957 (+15) a Milano citt\u00e0 Monza e Brianza : 5.593 (+2)\n\nieri: 5.591 (+8)\n\nl\u2019altro ieri: 5.583 (+10)\n\n: 5.593 (+2) ieri: 5.591 (+8) l\u2019altro ieri: 5.583 (+10) Pavia: 5.429 (+6)\n\nieri: 5.423 (+5)\n\nl\u2019altro ieri: 5.418 (+2)\n\nSondrio : 1.499 (=)\n\nieri: 1.499 (+7)\n\nl\u2019altro ieri: 1.492 (+4)\n\n: 1.499 (=) ieri: 1.499 (+7) l\u2019altro ieri: 1.492 (+4) Varese: 3.724 (+10)\n\nieri: 3.714 (+14)\n\nl\u2019altro ieri: 3.700 (+7)\n\ne 1.993 in fase di verifica.\n\nTORNA ALLA HOME","sentence2":"Sono poco meno di trecento i nuovi contagi registrati oggi in Lombardia, con un incremento di altri 14 casi positivi in provincia di Como.\n\n\u201cSettimana scorsa, su iniziativa della Lombardia, le Regioni e il Governo hanno trovato linee comuni nei confronti delle riaperture, in particolare per quello che riguarda i mercati. Bisogna ripartire in condizioni di sicurezza e, se tutti rispettiamo le regole, ne usciamo prima\u201d. Lo ha detto l\u2019assessore regionale alle Politiche sociali, abitative e Disabilit\u00e0 Stefano Bolognini commentando le curve discendenti dell\u2019epidemia da Covid-19 nel corso della consueta diretta quotidiana.\n\nTEMPERATURA, MERCATI, RISTORANTI \u2013 Dopo aver evidenziato i numeri in decrescita, in particolare dei malati in terapia intensiva, Bolognini ha sottolineato l\u2019importanza della prevenzione e della misurazione della temperatura nella lotta al virus. \u201cIl primo campanello d\u2019allarme pu\u00f2 arrivare proprio dallo \u2018screening\u2019 della temperatura \u2013 ha sottolineato -. Un\u2019operazione che d\u00e0 sicurezza a tutti noi\u201d. In merito ai mercati all\u2019aperto, l\u2019assessore Bolognini ha evidenziato che \u201cSono una parte importante della collettivit\u00e0. Dobbiamo trovare le misure perch\u00e9 anche queste attivit\u00e0 tornino alla normalit\u00e0. Il fatto che il presidente Fontana abbia coinvolto i sindaci in questo \u2013 ha aggiunto \u2013 \u00e8 di assoluto buon senso\u201d.\n\nEcco i dati nel loro complesso forniti dalla Regione:\n\n\u2013 i tamponi effettuati: 11.508 (totale complessivo: 607.863)\n\n\u2013 i nuovi casi positivi: 294\n\n\u2013 attualmente positivi: 26.671 (-620)\n\nTotale complessivo dei positivi riscontrati in Lombardia dall\u2019inizio della pandemia ad oggi: 85.775\n\n\u2013 i guariti\/dimessi: 849 (totale complessivo: 43.442)\n\n\u2013 in terapia intensiva: -13 (totale complessivo: 231)\n\n\u2013 i ricoverati non in terapia intensiva: -145 (totale complessivo: 4.281)\n\n\u2013 i decessi: 65 (totale complessivo: 15.662)\n\nI casi per provincia con la differenza rispetto a ieri:\n\nMilano: 22.372 (+48) di cui 9.425 (+8) a Milano citt\u00e0\n\nBergamo: 12.633 (+26)\n\nBrescia: 14.249 (+50)\n\nComo: 3.660 (+14)\n\nCremona: 6.350 (+15)\n\nLecco: 2.691 (+4)\n\nLodi: 3.380 (+11)\n\nMantova: 3.300 (+6)\n\nMonza e Brianza: 5.388 (+50)\n\nPavia: 5.082 (+35)\n\nSondrio: 1.383 (+5)\n\nVarese: 3.413 (+12)\n\nSono, infine, 1.874 quelli in corso di verifica."} -{"id":"1550630825_1549795493","score":4.0,"sentence1":"In queste settimane cos\u00ec difficili per l\u2019intero Paese e per il territorio lombardo in particolare, il Presidente Silvio Berlusconi ha deciso di mettere a disposizione della Regione Lombardia, tramite una donazione, una somma ingente pari a 10 milioni di euro per la realizzazione del reparto di terapia intensiva alla Fiera di Milano o di eventuali altre necessit\u00e0 per far fronte all\u2019emergenza del coronavirus. Averne di Silvio Berlusconi, ma ne esiste solo uno e lo abbiamo, per fortuna, noi italiani. Ancora una volta il Presidente si dimostra un imprenditore generoso, un profondo conoscitore del nostro Paese e amante della sua citt\u00e0 e della sua Regione, e a lui va il massimo ringraziamento per il gesto di generosit\u00e0 e per lo straordinario impegno che sta portando avanti in sede europea per far valere gli interesse dell\u2019Italia e dell\u2019Europa unita.","sentence2":"Stiamo affrontando la prova pi\u00f9 dura. Una volta che la guerra contro il coronavirus sar\u00e0 vinta, dovremo gettarci subito in un'altra battaglia, quella per risollevare la nostra economia, che non significa pensare prima agli affari anteponendoli alla vita umana. Chi ci volesse accusare di questo, sarebbe in malafede. Abbiamo gi\u00e0 dimostrato l'esatto contrario, in questa crisi: quando \u00e8 venuto il momento di scegliere, abbiamo anteposto il valore della vita umana a tutto il resto. E di questo dobbiamo esserne fieri.\n\n\n\nQuando parliamo di far ripartire l'economia, intendiamo la necessit\u00e0 di impedire che le micro e piccole imprese, e in generale tutte le attivit\u00e0 che rendono grande e produttiva la Lombardia, scompaiano. Dobbiamo lavorare affinch\u00e9 il coronavirus non continui a colpirci, oltre che sulla salute, anche a livello sociale. Dovremo essere in prima linea, perch\u00e9 la sfida non sar\u00e0 facile. La Regione si sta gi\u00e0 attivando, per tutelare il made in Italy. Lo sta facendo, ad esempio, nel settore agricolo, e lo far\u00e0 in tutti gli altri.\n\n\n\nNoi dovremo fare la nostra parte, non solo acquistando prodotti italiani, ma anche effettuando vacanze a km 0 o quasi, per risollevare la filiera turistica dei nostri territori. Si tratter\u00e0 di un cambio di mentalit\u00e0, di una sorta di ritorno alla \"villeggiatura\" dietro casa, il locale che torna nella sua bellezza rispetto all'inseguimento del mito del globale di cui la nostra epoca si \u00e8 fin troppo saturata, portandoci all'eccesso di consumismo che ha contribuito in maniera fondamentale allo sradicamento dalla nostra cultura antica, ad allontanarci dal \"sentimento\" della nostra terra.\n\n\n\nSar\u00e0 il momento quindi, a emergenza finita, di riscoprire le bellezze italiane, a partire da quelle dei territori che stanno pagando il prezzo pi\u00f9 alto: la Lombardia e il Veneto. Se l'Europa ci abbandona, ne prendiamo atto. Noi lotteremo per salvare i nostri territori. E il primo gesto, tra i pi\u00f9 concreti, che potremo fare sar\u00e0 quello di trascorrere anche le ferie (quando finalmente torneremo alla normalit\u00e0) nelle nostre regioni, nel nostro Paese. Dalla Lombardia al Veneto, passando per il resto d'Italia. Abbiamo ricchezze senza paragoni da riscoprire: godiamoci la nostra terra e facciamo, quindi, la nostra parte."} -{"id":"1565752874_1579526274","score":2.0,"sentence1":"Si \u00e8 concluso il Consiglio regionale odierno convocato per discutere dei provvedimenti economici legati all\u2019emergenza coronavirus.\n\nL\u2019Asemblea ha approvato a maggioranza (astenute le minoranze) il progetto di legge \u201d Misure straordinarie ed urgenti per l\u2019economia e l\u2019occupazione\u201d. Approvati anche due provvedimenti amministrativi : \u201cRendiconto finanziario 2019\u201d e \u201cBilancio di previsione 2020\/2022:Prima variazione e applicazione avanzo di amministrazione esercizio 2019 \u2013 Assestamento generale dei conti\u201d.\n\nApprovate all\u2019unanimit\u00e0 due risoluzioni: una del centrosinistra sulla dematerializzazione delle ricette e la seconda di iniziativa della maggioranza che prevede l\u2019invito ad utilizzare e sostenere il consumo \u201cmade in Abruzzo\u201d. L\u2019aula ha convalidato l\u2019elezione del consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci.\n\nLorenzo Sospiri. \u201cQuello approvato dal Consiglio regionale \u00e8 un vero e proprio documento anti-crisi, mai approvato, che mette in circolo 100 milioni di euro complessivamente nell\u2019economia regionale. Abbiamo messo in campo ogni possibile azione legislativa, amministrativa e tecnica a disposizione della Regione Abruzzo per combattere una pandemia mondiale\u201d \u00e8 quanto dichiara il Presidente Lorenzo Sospiri al termine del Consiglio regionale odierno. \u201cAbbiamo lavorato con tenacia a questo provvedimento cercando di dare risposte a tutti i settori pi\u00f9 sensibili dell\u2019economia regionale che sono state interessati dall\u2019emergenza coronavirus.\n\nTra le misure pi\u00f9 importanti spiccano i 20 milioni di euro in collaborazione con la Cassa depositi e prestiti per l\u2019immediato pagamento degli stati di avanzamento lavori gestiti dalla regione, province e comuni; 13 milioni per la costituzione di un fondo perduto per le micro, piccole e medie imprese; 10 milioni per la sospensione dei canoni dei consorzi di bonifica; 6,3 milioni di euro per sostenere le micro, piccole e medie imprese per investimenti fatti o da fare a seguito della riconversione dell\u2019attivit\u00e0 per l\u2019emergenza; 5 milioni per la sospensione dei canoni consortili delle imprese (Arap), 5,5 milioni per finanziamenti di progetti di sviluppo per le graduatorie gia in essere.\n\nMa sono molti altri gli ambiti in cui interveniamo \u2013 aggiunge Sospiri \u2013 dalla pace fiscale con le imprese sino alla semplificazione amministrativa. E\u2019 un primo atto che servir\u00e0 a dare risposte ad un\u2019economia regionale che dopo un mese di fermo esce con numeri da bollettino di guerra. La regione ha fatto e far\u00e0 tutto il possibile \u2013 conclude Sospiri \u2013 e cercheremo di farlo ascoltando tutti. Ringrazio infine i consiglieri di maggioranza ed anche quelli di minoranza che hanno collaborato a rendere migliore il documento con propri contributi, rinunciando a fare un\u2019opposizione strumentale. Il Consiglio ha mandato un segnale preciso ai cittadini abruzzesi: \u201cLa regione \u00e8 in prima linea per tutelare l\u2019economia regionale e gli abruzzesi.\u201d\n\nSandro Mariani: non illudiamo gli abruzzesi. L\u2019emergenza che stiamo vivendo ha una portata epocale, in molti hanno assimilato le criticit\u00e0 di questa fase storica a quelle vissute nel dopoguerra. Nessuno chiede bacchette magiche ma ogni livello istituzionale \u00e8 chiamato a fare la propria parte con seriet\u00e0.\n\nIl Governo regionale, per i poteri che detiene, la propria parte avrebbe dovuto farla innanzitutto sotto il profilo sanitario. Si \u00e8 invece deciso di rinunciare a guidare il delicato processo, lasciando sole e sprovviste di figure fondamentali le Asl e gli Operatori sanitari, innescando una lunga serie di ritardi ed errori che tutti, purtroppo, conosciamo.\n\nSempre il Governo regionale \u00e8 chiamato a predisporre misure e risorse finanziarie per affrontare e curare l\u2019altra ferita aperta dall\u2019emergenza: quella economica. Il progetto di legge del centro destra, portato oggi all\u2019attenzione del Consiglio regionale abruzzese, senza passare per la fondamentale condivisione con le parti sociali e i Sindaci, pi\u00f9 che una efficace medicina \u00e8 una pezza che difficilmente raggiunger\u00e0 lo scopo di portare ristoro ad un tessuto sociale ed economico fortemente provato.\n\nLa maggioranza ha bocciato proposte di buon senso come quella che mi vedeva primo firmatario per un sostegno al sistema integrato dell\u2019educazione per l\u2019infanzia: nidi e scuole dell\u2019infanzia si trovano tra la difficolt\u00e0 di richiedere la retta alle famiglie, alle quali non erogano il servizio, e la difficolt\u00e0 a pagare gli stipendi. Il Governo regionale si \u00e8 espresso in modo contrario alla misura di sostegno, lasciando cos\u00ec in capo alle famiglie l\u2019obbligo del pagamento delle rate che solo successivamente verranno rimborsate dall\u2019Inps.\n\nNon possiamo illudere gli abruzzesi, non possiamo a maggior ragione in questo momento storico: le misure straordinarie e urgenti per l\u2019economia e l\u2019occupazione devono avere copertura finanziaria certa e vedere il coinvolgimento diretto di tutti quei soggetti, Sindacati, Associazioni di categoria e Sindaci, che hanno pi\u00f9 di tutti il polso di quella che \u00e8 la situazione reale.\n\nSara Marcozzi (M5S). \u201cAnche oggi abbiamo pensato esclusivamente alla ricerca di soluzioni ai problemi che l\u2019emergenza Coronavirus ci sta costringendo ad affrontare, lasciando da parte la polemica politica. Soprattutto, \u00e8 per me molto importante che la Giunta capisca che questo testo di legge, recante interventi sul tessuto economico abruzzese, \u00e8 solamente l\u2019inizio di un percorso, e non certo la conclusione. All\u2019orizzonte abbiamo la sfida della riprogrammazione dei fondi europei, strumento fondamentale per rilanciare la ripartenza economica abruzzese, e sar\u00e0 essenziale affrontare in maniera collegiale la sfida che ci aspetta\u201d. Lo afferma il Capogruppo M5S Sara Marcozzi al termine della seduta del Consiglio regionale tenutasi all\u2019Aquila. \u201cAvremmo potuto attaccare con forza la Giunta regionale, seguendo la linea aggressiva, ai limiti dello sciacallaggio, che tengono il capo politico della Lega Matteo Salvini e quello di Fratelli d\u2019Italia Giorgia Meloni contro il Governo Conte.\n\nNon lo abbiamo fatto, perch\u00e9 per noi la responsabilit\u00e0 istituzionale viene prima dei like e delle condivisioni su Facebook. Non posso per\u00f2 evitare di sottolineare l\u2019atteggiamento di una parte della Giunta di centro destra che, mentre pretende da noi collaborazione continua, non perde occasione per accusare il Governo centrale, alimentando una polemica sterile e inutile, dimenticando che le competenze in materia di sanit\u00e0 sono della Regione. Anche durante la seduta del Consiglio regionale, non si \u00e8 persa occasione per lanciare accuse che non danno alcun apporto costruttivo al dibattito attualmente in atto nel Paese e in Regione.\n\nInvito il Presidente Marsilio e gli esponenti della maggioranza alla responsabilit\u00e0, in ogni sede. Remando tutti nella stessa direzione usciremo da questo momento di emergenza sanitaria ed economica\u201d. \u201cNel merito della legge, il MoVimento 5 Stelle ha scelto di astenersi, scelta dovuta al fatto che, a nostro avviso, il testo presenta fragilit\u00e0 di forma evidenti, che potrebbero esporla a impugnazioni avanti alla Corte Costituzionale. Ci\u00f2 non ci ha comunque impedito, nei limiti della dialettica della seduta del Consiglio regionale, di espletare il nostro compito di opposizione responsabile, proponendo emendamenti, approvati dalla maggioranza perch\u00e9 utili per i cittadini abruzzesi, per ottenere la miglior legge possibile\u201d conclude Marcozzi.\n\nSilvio Paolucci. Riteniamo la legge sugli aiuti a famiglie e imprese debole e indefinita, la maggioranza di centrodestra ha varato un enunciato di obiettivi e di principi che non ha una vera consistenza finanziaria\u201d, commentano cos\u00ec il capogruppo PD Silvio Paolucci e i consiglieri Dino Pepe, Antonio Blasioli e Pierpaolo Pietrucci la discussione della proposta di legge sulle misure straordinarie e urgenti per l\u2019economia e l\u2019occupazione. \u201cSenza il pieno coinvolgimento delle parti sociali e dei sindaci, che c\u2019\u00e8 stato in altre regioni italiane sin dal primo momento \u2013 precisano i consiglieri \u2013 il PD non pu\u00f2 condividere un inter che esclude i principali interpreti del territorio anche dalla costruzione di una eventuale e necessaria ripresa economica.\n\nI provvedimenti previsti inoltre non sono provvisti di risorse n\u00e9 tanto meno affrontano la questione dello snellimento delle procedure per convogliare le risorse europee e quelle previste dal Governo. Non ci laviamo le mani sulle sorti delle azioni necessarie a risolvere, anzi, da sempre abbiamo chiesto un coinvolgimento diretto che purtroppo non c\u2019\u00e8 stato, con i risultati che abbiamo visto in Consiglio.\n\nIn questi giorni stiamo facendo un\u2019opposizione molto propositiva, quando faremo i conti anche sulla gestione e programmazione sanitaria, avremo tanto da dire, perch\u00e9 tanto abbiamo scritto sulle azioni svolte o non svolte. In merito all\u2019emergenza, va sottolineato che si \u00e8 fatta sentire la mancanza di una governance sul territorio che noi denunciamo ormai da mesi: aver messo tutto nelle mani delle Asl, malgrado alcune importanti anche sul fronte dei numeri dell\u2019emergenza, come lo sono la Asl di Pescara e Teramo, non abbiano ancora i direttori generali e quella dell\u2019Aquila il direttore amministrativo e solo da due giorni dopo un anno di vacatio \u00e8 stato nominato il direttore a Chieti, \u00e8 stato un gesto avventato, che ha avuto delle conseguenze sulla gestione dell\u2019accesissimo fronte sanitario. Ad esempio aver infettato 10 ospedali quando eravamo a quota 40 casi positivi gi\u00e0 al 10 di marzo, facendo girare il personale e i malati, senza individuare strutture dove era possibile invece concentrare i focolai, la dice lunga sul metodo adoperato e sulle lacune, di cui ci occuperemo a emergenza finta\u201d.\n\nhttps:\/\/youtu.be\/igkZAi5zWzE","sentence2":"\u201cAnche oggi abbiamo pensato esclusivamente alla ricerca di soluzioni ai problemi che l\u2019emergenza Coronavirus ci sta costringendo ad affrontare, lasciando da parte la polemica politica. Soprattutto, \u00e8 per me molto importante che la Giunta capisca che questo testo di legge, recante interventi sul tessuto economico abruzzese, \u00e8 solamente l\u2019inizio di un percorso, e non certo la conclusione. All\u2019orizzonte abbiamo la sfida della riprogrammazione dei fondi europei, strumento fondamentale per rilanciare la ripartenza economica abruzzese, e sar\u00e0 essenziale affrontare in maniera collegiale la sfida che ci aspetta\u201d. Lo afferma il Capogruppo M5S Sara Marcozzi al termine della seduta del Consiglio regionale tenutasi all\u2019Aquila.\n\n\u201cAvremmo potuto attaccare con forza la Giunta regionale, seguendo la linea aggressiva, ai limiti dello sciacallaggio, che tengono il capo politico della Lega Matteo Salvini e quello di Fratelli d\u2019Italia Giorgia Meloni contro il Governo Conte. Non lo abbiamo fatto, perch\u00e9 per noi la responsabilit\u00e0 istituzionale viene prima dei like e delle condivisioni su Facebook. Non posso per\u00f2 evitare di sottolineare l\u2019atteggiamento di una parte della Giunta di centro destra che, mentre pretende da noi collaborazione continua, non perde occasione per accusare il Governo centrale, alimentando una polemica sterile e inutile, dimenticando che le competenze in materia di sanit\u00e0 sono della Regione. Anche durante la seduta del Consiglio regionale, non si \u00e8 persa occasione per lanciare accuse che non danno alcun apporto costruttivo al dibattito attualmente in atto nel Paese e in Regione. Invito il Presidente Marsilio e gli esponenti della maggioranza alla responsabilit\u00e0, in ogni sede. Remando tutti nella stessa direzione usciremo da questo momento di emergenza sanitaria ed economica\u201d.\n\n\u201cNel merito della legge, il MoVimento 5 Stelle ha scelto di astenersi, scelta dovuta al fatto che, a nostro avviso, il testo presenta fragilit\u00e0 di forma evidenti, che potrebbero esporla a impugnazioni avanti alla Corte Costituzionale. Ci\u00f2 non ci ha comunque impedito, nei limiti della dialettica della seduta del Consiglio regionale, di espletare il nostro compito di opposizione responsabile, proponendo emendamenti, approvati dalla maggioranza perch\u00e9 utili per i cittadini abruzzesi, per ottenere la miglior legge possibile\u201d conclude Marcozzi."} -{"id":"1750585347_1551606069","score":2.0,"sentence1":"\u201cAbbiamo il primo vero guarito trattato con il farmaco sperimentale Remdesivir\u201c. Lo ha annunciato il primario della clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova Matteo Bassetti nel punto stampa sull\u2019emergenza coronavirus. Il trattamento \u00e8 iniziato il 7 marzo e il paziente di 79 anni ha gi\u00e0 avuto due tamponi negativi. \u201cTorner\u00e0 presto nella sua casa in Lombardia e questo ci ha fatto abbastanza esultare: il farmaco sembra funzionare. Abbiamo altri pazienti in trattamento\u201d, ha detto Bassetti.\n\nCoronavirus: il primo guarito con il farmaco Remdesivir\n\n\u201cIn questo momento tutte le terapie che stiamo facendo per i pazienti con coronavirus che sono sperimentali \u2013 ha ricordato il primario di malattie infettive del San Martino di Genova -. Il protocollo regionale \u00e8 fatto di farmaci per l\u2019Hiv\u201d come Lopinavir o Ritonavir \u201cpi\u00f9 la Clorochina, e sono farmaci che abbiamo utilizzato dal principio. Poi abbiamo attivato per alcuni pazienti la sperimentazione dell\u2019antivirale sviluppato per Ebola Remdevsivir\u201d ed \u00e8 in corso una sperimentazione supportata da Roche su oltre 50 pazienti del Tocilizumab.\n\nIl remdesivir, un antivirale prodotto dall\u2019azienda americana Gilead Sciences, studiato per il virus Ebola, sembrerebbe funzionare anche contro il nuovo coronavirus.\n\nLa sperimentazione clinica era stata accelerata proprio nella speranza che il farmaco, provato solo sugli animali, attivo anche contro i coronavirus di simili sindromi con polmonite grave (SARS e MERS) potesse costituire un aiuto terapeutico in una situazione di emergenza assieme ad una combinazione di antivirali specifici contro l\u2019Hiv, il virus dell\u2019Aids. Il remdesivir \u00e8 stato utilizzato anche nei tre pazienti curati allo Spallanzani, guariti. Si tratta dei due coniugi cinesi (lui sta bene ed \u00e8 tornato in reparto, lei sta per essere dimessa dalla terapia intensiva) ammalatisi durante la vacanza in Italia, ricoverati nell\u2019ospedale romano appena arrivati a Roma. E del ricercatore emiliano rimpatriato assieme ad una sessantina di italiani dalla Cina. I malati della Lombardia sono trattati con la stessa cura.\n\nRemdesivir: il farmaco contro il Coronavirus\n\nCome spiegava il sito di Federfarma si tratta di due farmaci indicati dall\u2019Organizzazione Mondiale della Sanit\u00e0 come i pi\u00f9 promettenti sulla base dei dati disponibili. Il lopinavir\/ritonavir \u00e8 un antivirale comunemente utilizzato per la infezione da HIV che mostra attivit\u00e0 antivirale anche sui coronavirus mentre il remdesivir \u00e8 un antivirale gi\u00e0 utilizzato per la Malattia da Virus Ebola, ed \u00e8 potenzialmente attivo contro l\u2019infezione da nuovo coronavirus.\n\nAltri farmaci che potrebbero essere utilizzati per combattere l\u2019infezione da COVID-19 sono \u2013 scrive l\u2019Istituto Superiore di Sanit\u00e0 \u2013 la clorochina, un farmaco antimalarico \u00e8 in uso da oltre 70 anni, che recentemente la Commissione Sanitaria Nazionale Cinese lo ha indicato tra quelli che hanno un\u2019attivit\u00e0 in vitro contro il nuovo coronavirus su cui proseguiranno i test. Tra i primi studi a verificarne l\u2019attivit\u00e0 antiretrovirale, nella fattispecie contro l\u2019Hiv, uno \u00e8 stato eseguito da ricercatori dell\u2019Istituto Superiore di Sanit\u00e0 coordinati dal dott. Andrea Savarino. Altri due farmaci che hanno gi\u00e0 mostrato un\u2019attivit\u00e0 contro il virus in test in vitro (quindi al momento non sugli esseri umani) sono l\u2019umifenovir e il darunavir: il primo \u00e8 un antinfluenzale, mentre il secondo \u00e8 un farmaco anti Hiv gi\u00e0 in uso da diversi anni. Per quanto riguarda Darunavir, remdesivir e clorochina si tratta di tre farmaci che fanno parte della cosiddetta \u201ccura cinese\u201d contro il Coronavirus (essendo stati sperimentati dall\u2019Universit\u00e0 di Zhejiang).\n\nLeggi anche: Come la Lombardia controlla gli spostamenti dei cittadini con i cellulari","sentence2":"\u00abAbbiamo il primo vero guarito trattato con il farmaco sperimentale Remdesivir\u00bb. Lo ha annunciato il primario della clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova Matteo Bassetti ieri sera nel punto stampa sull\u2019 emergenza Coronavirus.\n\nIl trattamento era iniziato il 7 marzo, il paziente, un 79 enne, ha gi\u00e0 avuto due tamponi negativi. \u00abTorner\u00e0 presto nella sua casa in Lombardia e questo ci ha fatto esultare: il farmaco sembra funzionare. Abbiamo altri pazienti in trattamento\u00bb, ha detto Bassetti.\n\nIl medico ha annunciato che arriveranno altre scorte del farmaco che continuer\u00e0 a essere usato sui pazienti ricoverati a Genova insieme ad altri come il Tocilizumab, impiegato di solito contro l\u2019artrite ma utile per combattere l\u2019infiammazione dei polmoni."} -{"id":"1592505631_1588369214","score":1.0,"sentence1":"\u201cStorie Alfa Romeo\u201d \u00e8 la nuova collana web che la Casa del Biscione - nata il 24 giugno del 1910 - regala a tutti gli appassionati di auto e automobilismo\n\nSavina Confaloni @savinaconfaloni\n\nIl 24 giugno 2020 la Casa del Biscione festeggia 110 anni: oltre un secolo di innovazioni tecnologiche e successi sportivi che si raccontano nella nuova collana web \u201cStorie Alfa Romeo\u201d. Un regalo dedicato per questo suo anniversario a tutti gli appassionati di automobili, per rivivere attraverso volti, storie e foto inedite, il genio tutto italiano racchiuso in questo marchio, simbolo di un patrimonio tecnico e artistico ineguagliabile.\n\nAlfa Romeo racconta Alfa Romeo \u2014 \u201cStorie Alfa Romeo\u201d accompagna il lettore fra curiosit\u00e0, fatti di costume, svolte epocali nella societ\u00e0 italiana, attraverso i modelli pi\u00f9 famosi del Biscione, con foto d\u2019archivio e le immagini delle vetture ospitate nel Museo Storico Alfa Romeo di Arese. Di puntata in puntata, le \u201cStorie Alfa Romeo\u201d si popolano di piloti, tecnici, stilisti, imprenditori e star del cinema: ma anche i semplici appassionati che nella storia Alfa Romeo hanno lasciato un segno. La collana web porta alla scoperta delle radici del marchio, raccontando le liaisons con le grandi capitali del tempo, Londra, Bordeaux, Napoli.\n\nLEGGI ANCHE Suzuki compie 100 anni: la storia\n\nil francese coi baffi e il geometra piacentino \u2014 \u201cStorie Alfa Romeo\u201d inizia con la prima 24 HP progettata da Giuseppe Merosi nella sua casa milanese di via Cappuccio. La genesi del Portello parte dall\u2019intreccio di figure singolari come Merosi, geometra piacentino con la passione per l\u2019auto, l\u2019imprenditore visionario Ugo Stella, e il francese con i baffi a manubrio innamorato delle automobili, Pierre Alexandre Darracq. In un piccolo stabilimento al Portello, a Milano, monsieur Darracq aveva aperto una succursale della sua azienda di Bordeaux, ma le voiturette leggere ed economiche di gusto molto francese ma poco potenti, agli italiani non erano piaciute. Alla fine del 1909 gli impianti della Darracq vengono rilevati da un gruppo di finanzieri lombardi capitanati dal cavalier Ugo Stella, con un capitale di 500.000 lire di cui si fa garante la Banca Agricola Milanese.\n\nStorie Alfa Romeo: il primo episodio \u2014 La prima Alfa Romeo \u00e8 protagonista dell\u2019episodio con cui iniziano le \u201cStorie Alfa Romeo\u201d: il viaggio parte a bordo della 24 HP del 1910 di Giuseppe Merosi, a cui viene affidato l\u2019incarico di riprendere la produzione del Portello con vetture pi\u00f9 adatte ai gusti della clientela italiana: pi\u00f9 potenti delle Darracq e con un telaio su cui poter montare delle carrozzerie di prestigio. Il primo modello viene approvato il primo gennaio del 1910, e il 24 giugno viene registrata a Milano la ragione sociale A.L.F.A., Anonima Lombarda Fabbrica Automobili: il marchio riproduce i simboli del capoluogo lombardo, con la croce rossa in campo bianco e biscione visconteo, racchiusi in un disco contornato dalla scritta Alfa Milano.\n\nLEGGI ANCHE Panda, 40 anni fa la creazione di Giugiaro\n\nAlfa Romeo, il debutto nelle corse \u2014 Un caso singolare nella storia dell\u2019automobile, la 24 HP nasce prima del Marchio che la metter\u00e0 in commercio. Ha un motore monoblocco 4 cilindri, 4 litri e 42 cavalli di potenza, con trasmissione a cardano unico sulle ruote posteriori. \u00c8 dotata di un robusto telaio a longheroni e traverse in lamiera stampata a C, su cui i carrozzieri Castagna, Schieppati, Sala e Bollani andranno a sviluppare versioni torpedo e limousine per i clienti pi\u00f9 esigenti. La 24 HP punta subito in alto, performante e curatissima, raggiunge i 100 km\/h e viene venduta a una somma equivalente a due anni dello stipendio di un impiegato. \u00c8 gi\u00e0 una vera Alfa Romeo insomma: elegante, sportiva, tecnologicamente avanzata, e con un carattere unico. Nel 1911 Merosi sviluppa la 24 HP Corsa, con peso ridotto, pi\u00f9 potenza e pi\u00f9 velocit\u00e0: A.L.F.A. entra nel mondo delle competizioni, e con questo modello pilotato da Nino Franchini arriva il primo podio alla Parma-Poggio di Berceto del 1913.\n\nNicola Romeo, il senatore ingegnere \u2014 L\u2019ingegner Nicola Romeo, imprenditore napoletano e futuro Senatore del Regno, \u00e8 un\u2019altra figura chiave delle \u201cStorie Alfa Romeo\u201d. Con la sua \"Societ\u00e0 anonima Ing. Nicola Romeo e Co.\" assume il controllo dell\u2019A.L.F.A dalla Banca di Sconto che ne detiene la maggioranza del pacchetto azionario, e dopo una battaglia legale per il nome, inizia a commercializzare le vetture affiancando Alfa al suo cognome Romeo. Le prime a portare il nuovo Marchio sono la 20-30 HP e la sua derivata ES Sport, auto eleganti, ma soprattutto vincenti, con piloti come Giuseppe Campari, Antonio Ascari, Ugo Sivocci e un giovane Enzo Ferrari , che trionfano nelle gare pi\u00f9 importanti dell\u2019epoca, dalla Targa Florio, alla Aosta-Gran San Bernardo, alla Coppa delle Alpi.\n\nLEGGI ANCHE Mazda, la serie speciale per i 100 anni\n\nil quadrifoglio verde \u2014 \u201cStorie Alfa Romeo\u201d ripercorre i 110 anni del brand attraverso retroscena ed episodi che si intrecciano con la cultura e la societ\u00e0 italiana ed europea. Nel novembre del 1921 al Salone dell\u2019Auto di Londra debutta l\u2019Alfa Romeo RL, considerata il capolavoro di Merosi: motore 3 litri, 56 cavalli, 6 cilindri monoblocco con testa smontabile, valvole comandate con sistema di aste e bilancieri, la RL raggiunge i 110 km\/h ed \u00e8 estremamente precisa su strada. Nel 1923 nascono due speciali versioni corsa alleggerite, e ad aprile il pilota Ugo Sivocci, con uno scaramantico quadrifoglio verde su sfondo bianco dipinto sulla fiancata della vettura si presenta ai nastri di partenza della Targa Florio. Il portafortuna sulla RL alla quale era stato assegnato il numero tredici funziona, e con quella prima vittoria alla XIV edizione della gara siciliana il Quadrifoglio entra nella storia del Marchio...","sentence2":"Alfa Romeo si racconta: dal mito del Portello alla prima vittoria mondiale Il marchio del Biscione ripercorre le tappe della sua storia dei suoi 110 anni con un'inedita collana web che parte da quello stabile milanese al 95 di strada del Portello di Giulia Paganoni\n\nAlfa Romeo 24 HP con motore 4 cilindri, 4 litri di cilindrata e 42 cavalli di potenza\n\n4' di lettura\n\nStorie che emozionano. Una di queste \u00e8 quella di Alfa Romeo, marchio che il 24 giugno 2020 festeggia il prestigioso traguardo dei 110 anni. Oltre un secolo contraddistinto da innovazioni tecnologiche, successi sportivi e memorabili creazioni su quattro ruote. Per festeggiare un compleanno cos\u00ec importante \u00e8 stata sviluppata la collana web \u201cStorie Alfa Romeo\u201d, che racconta dalle origini e dell'intreccio con il meglio della genialit\u00e0 italiana, oltre al noto patrimonio tecnico e artistico, e tocca ambiti che esulano dal mondo dell'automobile.\n\n\n\nLe origini: la figura di Pierre Alexandre Darracq\n\nLa storia parte con un uomo francese, Pierre Alexandre Darracq, proprietario di una fabbrica di bicicletta e Bordeaux che ben presto decise di produrre auto. In Francia riscossero successo cos\u00ec si interess\u00f2 all'esportazione, aprendo succursali a Londra e a Napoli, trasferendo quest'ultima poi a Milano, al 95 di strada del Portello. Ma in Italia non riscosse successo, erano auto poco costose e poco potenti, cosa che al mercato non piacque. Per questo nel 1909 la societ\u00e0 venne messa in liquidazione.\n\nStabilimento Portello, il polo dal quale sono uscite la prime A.L.F.A.\n\nIl genio di Stella e la mano di Merosi: la nascita di Alfa Romeo\n\nMa c'era chi alle potenzialit\u00e0 del Portello ci credeva e conosceva i gusti degli italiani: l'amministratore delegato, cavalier Ugo Stella. Con l'aiuto di alcuni finanzieri lombardi e la garanzia della Banca Agricola Milanese rilev\u00f2 lo stabilimento e riassunse gli oltre 200 operai che ci lavorano. Una mossa che sembrava temeraria: ma Stella ebbe una delle grandi intuizioni di cui \u00e8 costellata la storia Alfa Romeo. E aveva un asso nella manica: il genio creativo di Giuseppe Merosi.\n\nGiuseppe Merosi, geometra piacentino appassionato di auto a cui venne data l'incarico di progettare le prime A.L.F.A.\n\nNell'autunno del 1909, Stella gli chiese di creare due vetture completamente nuove nelle fasce fiscali dei 12 e 24 Hp: pi\u00f9 potenti delle Darracq, adatte ai gusti della clientela italiana e con un telaio che consente di montare carrozzerie di prestigio.\n\n\n\nLa nascita della 24 Hp: l'auto concepita prima del marchio\n\nUn caso forse unico nella storia, quello della 24 Hp: auto nata prima del suo marchio. Le caratteristiche erano quelle richieste da Stella: un motore monoblocco (non comune all'epoca), 4 cilindri, 4 litri di cilindrata e 42 cavalli di potenza, con trasmissione a cardano unico sulle ruote posteriori. Inoltre, era dotata di un robusto telaio a longheroni e traverse in lamiera stampata a C, su cui i carrozzieri Castagna, Schieppati, Sala e Bollani sviluppano versioni torpedo e limousine per una clientela molto esigente. La 24 Hp punta subito in alto: \u00e8 un modello che oggi definiremmo \u201cPremium\u201d, che costa una somma equivalente a due anni dello stipendio di un impiegato.\n\nAnche le performance sono interessanti: \u00e8 in grado di raggiungere 100 km\/h, ed \u00e8 fabbricata con estrema cura e precisione. Questo la rende capace non solo di \u201candare forte\u201d, ma anche di offrire le migliori prestazioni su strada.\n\nMerosi cap\u00ec di essere sulla strada giusta, e spinge sull'acceleratore: nel 1911 svilupp\u00f2 la 24 Hp Corsa, con peso ridotto, pi\u00f9 potenza e pi\u00f9 velocit\u00e0, un po' come le Gta di oggi. Con quest'auto, A.L.F.A. entr\u00f2 nel mondo delle competizioni, solo un anno dalla fondazione. La prima soddisfazione arriv\u00f2 alla Parma-Poggio di Berceto del 1913: il pilota Nino Franchini \u00e8 secondo assoluto, e primo di categoria."} -{"id":"1516095080_1514559351","score":2.0,"sentence1":"Tutti spacciatori, ma le regole del \u201csodalizio\u201d erano ferree e chi sgarrava ne pagava le conseguenze. Per esempio, ma poteva esserci di peggio, venendo pubblicamente umiliato dai boss, e guadagnandosi, cos\u00ec, una cattiva fama anche di fronte alla gente comune. I particolari che continuano a emergere sull\u2019operazione \u201cTsunami\u201d che, in oltre un anno di indagini, ha portato allo smantellamento di una articolata rete di spaccio di cocaina, hashish e marijuana che \u201ccopriva\u201d tutta Chioggia, danno il quadro di un\u2019associazione a delinquere che non aveva nulla da invidiare alle pi\u00f9 note \u201cmafie\u201d del Paese: per il giro d\u2019affari, per la capacit\u00e0 di riciclare il denaro, per il controllo che veniva esercitato sui \u201cpesci piccoli\u201d dell\u2019organizzazione. Tra i primi \u201cscambi\u201d documentati dalle intercettazioni dei carabinieri, vi sono quelli di agosto e ottobre 2017, tra Marco Di Bella, uno degli intermediari di secondo livello, e Andrea Tiozzo Meo Ambrosi, il cuoco che, all\u2019epoca, lavorava in un ristorante del Polesine, comunque poco distante dalla Romea.\n\n\n\nL\u2019AVVERTIMENTOTiozzo, in queste occasioni, aveva acquistato circa 200 grammi di cocaina, da rivendere a terzi, e tutto, apparentemente, era filato liscio. In seguito, per\u00f2, aveva cercato di fare il furbo e una partita di circa 150 grammi, l\u2019aveva pagata con settemila euro in contanti risultati, poi, falsi. Uno sgarro che Di Bella e il suo principale socio, Raffaele D\u2019Ambrosio, non potevano lasciar passare sotto silenzio. Cos\u00ec, un giorno, i due si sono recati al ristorante dove lavorava Tiozzo e, di fronte ai clienti presenti nel locale, lo hanno maltrattato e picchiato, rinfacciandogli il debito che aveva nei loro confronti. Nulla di esagerato, a quanto pare: qualche schiaffo, qualche strattone e l\u2019aria minacciosa quanto bastava per spaventarlo e \u201cconsigliare\u201d gli avventori del locale a farsi i fatti propri.\n\nNESSUNA DENUNCIA\n\nI carabinieri non hanno assistito all\u2019episodio ma ne sono venuti a conoscenza, in seguito, dalle intercettazioni telefoniche nei confronti del Tiozzo che lo raccontava a qualcun altro della banda, dichiarandosi risentito del fatto che i clienti avessero assistito alla scena e potessero, quindi, pensar male di lui. Va detto che i testimoni, con ogni probabilit\u00e0, non hanno pensato allo spaccio ma, pi\u00f9 probabilmente, a un debito privato tra i protagonisti, di cui non era il caso di impicciarsi. Infatti nessuno di coloro che avevano assistito ha denunciato l\u2019episodio alle forze dell\u2019ordine, tanto meno la vittima, Tiozzo, che avrebbe dovuto spiegare perch\u00e9 lo avevano malmenato e non aveva alcun interesse a farlo. In seguito, per\u00f2, il debito deve essere stato ripagato e i rapporti tra le parti devono essere tornati alla serenit\u00e0, visto che il rapporto d\u2019affari \u00e8 continuato fino a pochi giorni fa, quando \u00e8 scattata l\u2019operazione Tsunami.\n\nUltimo aggiornamento: 09:44\n\n\u00a9 RIPRODUZIONE RISERVATA","sentence2":"Fiumi di droga a Chioggia, novit\u00e0 sull'operazione Tsunami del 6 febbraio: perquisizioni a tappeto nelle case e nei luoghi nella disponibilit\u00e0 dei soggetti a vario titolo coinvolti nelle indagini. Il risultato \u00e8 sorprendende: sequestrati, solo nella giornata ieri, oltre 20 chili di sostanze stupefacenti. Ma di pi\u00f9: il grosso colpo \u00e8 stato il ritrovamento di un ingentissimo quantitativo di denaro contante. Sommati ad altri ritrovamenti, il totale \u00e8 di ben oltre mezzo milione di euro in denaro contante.\n\nSi tratta di 6 chili diin tre garage di Sottomarina nella disponibilit\u00e0 di Raffaele D\u2019Ambrosio, all\u2019interno di un\u2019autovettura e in alcuni borsoni distribuiti negli altri garage. Sono stati trovati anche oltre 15 chili di, in quanto - ai 4 kg sequestrati a Cristian De Pascalis, arrestato in flagranza ieri 6 febbraio. Altri 9 chili si trovavano in un garage sempre a Sottomarina a disposizione di Alessandro Carisi.\n\nDENARO CONTANTE\n\nMa di pi\u00f9: il grosso colpo \u00e8 stato il ritrovamento di un ingente quantitativo di denaro contante. Difatti, nella disponibilit\u00e0 di Marco Di Bella sono stati rinvenuti 70.000 euro, distribuiti in cassaforti a prova di ladri ben nascoste all'interno di alcune abitazioni e circa 170.000 euro contenuti in tre beauty-case nascosti in una vecchia auto, in stato di abbandono, all'interno di un garage. Erano nascosti in un beauty-case, all'interno di un'abitazione, anche i 60.000 euro che erano nella disponibilit\u00e0 di Raffaele D\u2019Ambrosio. In casa di Sandro Furlansono stati infine rinvenuti 40.0000 euro custoditi in una cassaforte.\n\n\n\nDroga a Chioggia, i dettagli dell'operazione Tsunami\n\nTutti i nomi\n\nUltimo aggiornamento: 23:03\n\n\u00a9 RIPRODUZIONE RISERVATA"} -{"id":"1640933939_1614009881","score":4.0,"sentence1":"Una donna si sente male...soccorsa dagli \"invisibili\"\n\nE' successo ad Ostia, in piazza della stazione vecchia, a due passi dal palazzo del Governatorato. La donna probabilmente per un colpo di calore si \u00e8 sentita male ed \u00e8 stata soccorsa dai senza fissa dimora che giorno e notte vivono sotto i portici della piazza\n\nla donna soccorsa nei giardini\n\n(AGR) Nel Giardino Sant\u2019Agostino, a due passi dal palazzo del Governatorato, in pieno centro storico di Ostia questa mattina si \u00e8 assistito ad un grandissimo gesto di solidariet\u00e0 umana, da parte degli \u201cinvisibili\u201d che vivono giorno e notte sotto il porticato in Piazza della Stazione Vecchia. Avendo notato una giovane donna in difficolt\u00e0, dovuta forse ad un colpo di calore e con grandi difficolt\u00e0 nel mantenere l\u2019equilibrio, gli \u201cinvisibili\u201d sono corsi in aiuto della giovane, prima soccorrendola e poi facendola sdraiare su una delle panchine di marmo del Giardino Sant\u2019Agostino, chiamando il 118.\n\nDopo pochi minuti il mezzo di soccorso sanitario \u00e8 arrivato, portando le prime cure alla donna che \u00e8 stata poi portata all\u2019ospedale Grassi per gli accertamenti di routine. \u201cA volte, prima di dare giudizi di scarso valore, - ha sottolineato Gaetano Di Staso, referente Ecoitalia solidale X Municipio che ha assistito a quanto accaduto - bisognerebbe conoscere a fondo gli \u201cinvisibili\u201d che spesso vengono, ingiustamente, tacciati di essere scarti umani e relegati in fondo al nostro \u201cvivere civile\u201d\n\nPhoto gallery","sentence2":"Ostia, mobilitazione civica: dove sono gli aiuti del Governo?\n\nUn'organizzazione solidale civica che opera nel X Municipio, denominata Rete Operativa di Solidariet\u00e0 e Mutuo Soccorso rivendica la mancata corresponsione degli \"aiuti\" promessi dal Governo. Domani mattina, sabato 23 maggio manifestazione dinanzi Municipio\n\ncassette sociali\n\n(AGR) Sabato prossimo 23 maggio manifestazione di protesta organizzata dalla Rete Operativa di Solidariet\u00e0 e Mutuo Soccorso Acilia-Ostia. Una rete solidale civica che rivendica sostegno ed attenzione ai problemi dei cittadini. \u201cNon ne possiamo pi\u00f9. \u2013 si legge su una nota stampa - Sono passati due mesi e delle misure che il Governo avrebbe dovuto mettere in campo non si vede neanche l\u2019ombra. Dove sono i bonus spesa? e i contributi per l\u2019affitto? e la Cassa Integrazione?\n\nAd oggi gli aiuti sono arrivati soltanto alle imprese. L'unico nostro mezzo di sostegno sono state le reti di solidariet\u00e0 popolare fatte da lavoratori, studenti e disoccupati. Ora per\u00f2 sta diventando difficile per tutti e le risorse di mutuo soccorso si stanno esaurendo. L\u2019intero quartiere, come il paese, sta precipitando nella miseria. In tutta Roma sono centinaia le famiglie in difficolt\u00e0 pronte a scendere in piazza per avere delle risposte, cos\u00ec come hanno fatto o sono pronti a fare nel resto d'Italia. Non siamo invisibili, continuiamo a vivere, mangiare, pagare le bollette e gli affitti ed \u00e8 per questo che pretendiamo: lavoro, casa e diritti. Senza una fonte di reddito com\u2019\u00e8 possibile assicurarsi un\u2019esistenza dignitosa? Semplicemente non si pu\u00f2.\n\nPer questo invitiamo tutto il quartiere a scendere con noi a manifestare in Piazza della Stazione Vecchia, davanti al Municipio di Ostia, portando le nostre cassette ormai vuote, pretendendo misure reali contro la crisi, dimostrando forte e chiaro che esistiamo e siamo stanchi di non ricevere neanche le briciole.\n\nSABATO 23 SCENDI IN PIAZZA ALLE ORE 11. Rete Operativa di Solidariet\u00e0 e Mutuo Soccorso Acilia-Ostia\n\nPhoto gallery"} -{"id":"1629101516_1624413234","score":1.0,"sentence1":"\u00c8 operativa la registrazione digitale nella piattaforma della Regione Sardegna cui sono tenuti i passeggeri in arrivo sull\u2019isola. La procedura si svolge direttamente online sia da pc che da smartphone. La registrazione con le indicazioni di provenienza e destinazione pu\u00f2 essere effettuata anche un mese prima della partenza, mentre \u00e8 richiesto che la compilazione dei quesiti sullo stato di salute sia fatta massimo 2 giorni prima dell\u2019imbarco.\n\nInvito a comportamenti corretti\n\nI vettori verificheranno che i passeggeri siano muniti di ricevuta di avvenuta registrazione. Allo sbarco gli stessi passeggeri riceveranno via mail il \u201cbeni benius\u201d (ben arrivato in sardo) del governatore con un invito a mantenere comportamenti corretti, sulla base delle prescrizioni per evitare la diffusione del Covid-19. Successivamente chi arriva in Sardegna pu\u00f2 decidere di scaricare la app SardegnaSicura per il tracciamento dei contatti durante la permanenza. App che per\u00f2 non \u00e8 ancora scaricabile.\n\nAnche per i sardi che rientrano\n\nLa Regione infatti \u00e8 in attesa che Apple conceda il cambio del nome, da quello della versione precedente (Autorizzazione Regione Sardegna) utilizzata prima della totale riapertura tra Regioni, a SardegnaSicura. Anche i sardi che rientrano sono obbligati a registrarsi, compresi quelli che viaggiano in giornata.","sentence2":"\u201cLa Sardegna riapre ed \u00e8 pronta ad accogliere i turisti, oltre alle tradizionali bellezze ambientali e paesaggistiche, saremo una Regione che dar\u00e0 sicurezza sanitaria\u201d. A dirlo \u00e8 il presidente Christian Solinas. App e registrzione obbligatoria per i vacanzieri? Due ottimi risultati raggiunti: \u201cAbbiamo apparecchiato un sistema che prevede una registrazione per chi arriva, con la possibilit\u00e0 volontaria di accettare una app che si occupa del tracciamento. Cos\u00ec avremo l\u2019opportunit\u00e0 di passare una vacanza garantiti dal punto di vista sanitario. Tutto questo sar\u00e0 incentivato dal sistema di voucher e bonus, spendibili per chi vorr\u00e0 per senso etico effettuare un test prima di arrivare in Sardegna\u201d.\n\n\u201cNon possiamo dimenticare che il mondo passa per un\u2019emergenza\u201d, quella del Covid-19, \u201cuna pandemia di proporzioni bibliche che non si vedeva da secoli, e quindi questa dovr\u00e0 essere una stagione di transizione e di programmazione. Daremo una spinta per promuovere, all\u2019estero, una Sardegna bella e sicura\u201d. Qui il video: https:\/\/www.regione.sardegna.it\/j\/v\/2568?s=409748&v=2&c=289&t=1"} -{"id":"1556818132_1548261078","score":2.0,"sentence1":"LECCE \u2013 Gaetano Messuti, leader di Sentire Civico \u00e8 responsabile dei movimenti civici per Forza Italia, propone di unire le forze per agire contro il covid-19 partendo dagli asintomatici: \u201cBravi i Medici, bravi gli infermieri, i farmacisti, le forze dell\u2019ordine \u2026 tutte\u2026 ed ancora gli insegnanti, i commessi dei supermercati! Bravissima quell\u2019Italia che funge da locomotiva di un paese che va a rilento ma che non si vuole fermare. Ed allora mi chiedo perch\u00e9 non approfittare del fatto che in Puglia il contagio va a rilento e realizzare un censimento reale e non presuntivo dei possibili contagiati, mediante l\u2019unica metodica che attualmente possa dare certezza dell\u2019avvenuto contatto col virus, proprio per impedire che il tasso di mortalit\u00e0 non cresca come purtroppo accade in altre regioni? Non sarebbe questo un esperimento per acclarare un sub-regionalismo ma un progetto per salvare vite rispetto a scelte nazionali che appaiono evidentemente confuse. Guida ed esempio, sia quanto accaduto in Veneto, dove con tre riproposizioni del tamponamento, in meno di una settimana si \u00e8 commutata la zona da rossa a zona a contagio zero. Oggi \u00e8 necessario che Emiliano prenda una posizione netta, avviando un\u2019azione di campionamento su tutti i cittadini pugliesi, collaborando con i Sindaci espressioni massime del potere sanitario sul territorio amministrato e con le Asl.\n\nMedici ed immunologi tra i quali il Dott Minelli, spingono ad un approccio dinamico dell\u2019isolamento del contagio, prescrutando anche tutti i soggetti asintomatici. Queste sono le ore nelle quali la politica Regionale deve dimostrare i muscoli e non rimanere inerme difronte alle scelte del Governo centrale.\n\nSia sentinella di questo progetto anche l\u2019informazione, capace di riscaldare i cuori di chi \u00e8 chiamato a fare delle scelte che potrebbero nella realt\u00e0 mutare il corso del nostro destino.\n\nLa Puglia si dimostri attenta ed autonoma nella gestione della pandemia e avvi il controllo tramite tampone per tutti i cittadini!\u201d.","sentence2":"Da oggi chiunque rientri in Puglia, \"da ogni parte d'Italia o del mondo\", dovr\u00e0 auto segnalarsi e restare in isolamento a casa per almeno 14 giorni. Lo stabilisce una nuova ordinanza del governatore Michele Emiliano emanata dopo l'arrivo di oltre 15mila cittadini da Nord. Una circostanza che potrebbe aggravare il livello dell'epidemia in Puglia . Il provvedimento estende gli obblighi che fino ad oggi erano previsti solo per chi tornava dal nord e da zone con focolai di Coronavirus.\n\nD'ora in avanti, anche chi rientrer\u00e0 dall'estero o da qualsiasi zona dell'Italia, dovr\u00e0 avvisare l'Asl, segnalarsi, restare in quarantena nella propria abitazione per almeno 14 giorni. Inoltre dovr\u00e0 rimanere raggiungibile per attivit\u00e0 di sorveglianza e, in caso di comparsa di sintomi, dovr\u00e0 avvertire il medico.Il governatore, inoltre, ha firmato una seconda ordinanza che riguarda le aziende che gestiscono i call center e che non hanno attivato o non possono attivare le modalit\u00e0 di lavoro agile per i loro dipendenti.Queste aziende, prevede l'ordinanza, devono limitare la loro attivit\u00e0 esclusivamente al servizio inbound, cio\u00e8 ad attivit\u00e0 a favore di cittadini che chiamano per avere assistenza e informazioni (customer service). In questo caso le aziende hanno l'obbligo di attuare protocolli di sicurezza anti contagio per preservare i lavoratori in sede."} -{"id":"1620800764_1538174229","score":4.0,"sentence1":"FERMO - Niente pi\u00f9 file in sala d\u2019aspetto, visite solo su appuntamento, ricette spedite per email, consulti in videoconferenza. Il medico di famiglia cambia volto, o almeno ci prova. Il Coronavirus ha stravolto il rapporto tra dottore e paziente. Per settimane, gli ambulatori si sono svuotati e le visite a domicilio ridotte all\u2019osso.\n\nLEGGI ANCHE:\n\nIl Coronavirus uccide un'altra persona: \u00e8 un uomo del pesarese di soli 47 anni\/ La mappa interattiva del contagio provincia per provincia\n\nVia libera a centri estivi e colonie, nelle Marche riaprono il prossimo 8 giugno\/ I protocolli per ripartire\n\nMa, da un\u2019esperienza tanto negativa, potrebbe nascere un\u2019opportunit\u00e0. \u00abStiamo facendo passi da gigante nell\u2019utilizzo delle tecnologie. In due mesi si sono percorsi tratti mai fatti in vent\u2019anni. Adesso bisogna consolidarli e dargli un\u2019evoluzione\u00bb, spiega Paolo Misericordia, segretario provinciale della Federazione italiana medici di famiglia.\n\nLEGGi ANCHE:\n\nTra il dire e il fare, per\u00f2, ce ne passa. E ci sar\u00e0 da capire quanto e come le buone intenzioni si trasformeranno in realt\u00e0. Che \u00e8 fatta, per quanto riguarda i medici di base, soprattutto di pazienti anziani. Abituati, di prima mattina, a mettersi in fila davanti alla porta dell\u2019ambulatorio, quando il dottore ancora non c\u2019\u00e8.\n\n\n\nGli stessi che con la tecnologia non vanno proprio a braccetto, quando invece sarebbe indispensabile. Per non parlare del teleconsulto, la parte pi\u00f9 innovativa del nuovo corso della medicina di base. Videochiamate a tre: medico di famiglia, specialista e paziente. Non proprio a portata di mano per glia anziani. Insomma, tante buone intenzioni, al momento lontane dal concretizzarsi. Che le cose non saranno pi\u00f9 come prima lo dice chiaramente anche il direttore dell\u2019Area vasta 4. Il virus e le regole che ha imposto \u2013 su tutte l\u2019ormai famoso distanziamento sociale \u2013 hanno fatto saltare il banco, portando alla luce le pecche di un sistema in buona parte ormai superato. Qualche giorno fa aveva fatto scalpore il caso delle visite prenotate all\u2019ospedale di Fermo e cancellate per il Coronavirus.\n\nIl programma\n\n\u00abOccorrer\u00e0 riprenotarle e riprogrammarle \u2013 dice Licio Livini \u2013, anche se tante potevano aspettare. I percorsi devono essere rivisti in un\u2019ottica organizzativa diversa rispetto a quella di tre mesi fa\u00bb. Perch\u00e9, oggi, per fare una visita serve pi\u00f9 tempo. Ci sono i protocolli da seguire e tutta una serie di regole da rispettare. Per questo, secondo il direttore dell\u2019Av 4, \u00abda questo punto di vista siamo vecchi e la sanit\u00e0 dovr\u00e0 rivedere i percorsi che portano alla visita e che vanno abbreviati\u00bb. Tra presente e futuro, i medici di famiglia tirano le somme degli ultimi tre mesi. La sintesi di un lavoro sconvolto dalla pandemia. Emergono le ruggini tra la medicina territoriale e quella distrettuale, ma anche l\u2019inizio di una collaborazione mai riuscita prima. Cita \u201cBraveheart\u201d, il direttore del Distretto sanitario Vittorio Scial\u00e8 e ammette i contrasti tra le due \u201cfazioni\u201d. \u00abIndividuato un nemico comune \u2013 spiega \u2013, per\u00f2, l\u2019alleanza non solo \u00e8 obbligatoria ma diventa un patto, non solo per il presente ma anche per il futuro\u00bb. Il dramma del Coronavirus pare abbia appianato divergenze storiche. \u00abSperiamo sia finita qui \u2013 dice Noemi Raffaelli \u2013, ma questo tipo di integrazione tra territorio, parte distrettuale e servizi ospedalieri non pu\u00f2 pi\u00f9 venire meno\u00bb.\n\nLa scelta\n\n\u00abAbbiamo capito che c\u2019era un problema nuovo e che nella fase iniziale non sapevamo come affrontarlo - nota a sua volta Giovanni Olimpi, anche lui in videoconferenza per fare il punto sul futuro della professione -. Abbiamo vissuto giorno per giorno le criticit\u00e0 e creato un gruppo di lavoro che si \u00e8 rivelato molto efficace\u00bb. Tanti progetti per il futuro ma anche orgoglio per il lavoro che \u00e8 stato svolto. A casa dei pazienti sono andati lo stesso. Per primi in Italia, bardati negli scafandri bianchi e insieme agli infermieri del Murri, hanno fatto visite e tamponi. \u00abSe Pesaro ci fosse venuto dietro seguendo questa strategia \u2013 puntualizza in conclusione Misericordia \u2013, non avrebbe avuto i 35 medici che si sono fermati, lasciando in grandissima difficolt\u00e0 l\u2019utenza e i colleghi che li hanno dovuti sostituire\u00bb.\n\n\u00a9 RIPRODUZIONE RISERVATA","sentence2":"ANCONA - Le Marche registrano la terza vittima con il Coronavirus. Il decesso, stando alle prime informazioni, \u00e8 avvenuto all'Inrca. Si tratta di un uomo di 85 anni, anconetano. Un decesso, sempre di un paziente con patologie pregresse, che avvalora la situazione critica nella nostra regione che vede crescere di ora in ora anche i contagi.\n\nLEGGI ANCHE:\n\nFermo, primo tampone positivo al Coronavirus. Al Murri tre contagiati da fuori: stop alle visite\n\n\"Coronavirus shop\": mascherine e disinfettanti a prezzi folli: perquisizioni e denunce anche nelle Marche\n\nTutto chiuso nelle Marche, non solo a Pesaro: le Marche tornano in modalit\u00e0 full off per Coronavirus fino a domenica prossima compresa. L\u2019ordinanza del governatore Ceriscioli rilasciata alle 18.29 riannoda il filo con quella che aveva congelato le attivit\u00e0 in tutti i Comuni della regione la scorsa settimana con la differenza, di non poco conto, del silenzio-assenso del governo. E dello sgradito status ormai di zona gialla che l\u2019intera regione acquisisce stabilmente alla luce del quinto posto nella classifica nazionale dei territori pi\u00f9 interessati dalla diffusione del Covid-19.\n\nI positivi al Coronavirus ieri sera erano saliti a 83 dai 38 di luned\u00ec, un balzo preoccupante. Sono oltre 400 le persone in isolamento domiciliare.\n\nUltimo aggiornamento: 13:25\n\n\u00a9 RIPRODUZIONE RISERVATA"} -{"id":"1593323269_1593395325","score":1.0,"sentence1":"E\u2019 \u2018l\u2019ultimo appello\u2019 di Italia Viva al presidente del Consiglio Giuseppe Conte. L\u2019intervento Matteo Renzi in Senato inizia in questo modo, con un messaggio apparso definitivo nei confronti dell\u2019esecutivo del quale \u00e8 in maggioranza: \u00abDa due mesi \u2013 ha detto Renzi- gli italiani sono in un sistema che ricorda il regime degli arresti domiciliari. Non usciremo da questa situazione con posizioni paternalistiche. Ci\u00f2 che lei ha detto sull\u2019analisi economica \u00e8 ampiamente condivisibile, non ho trovato parole che non si devono sottoscrivere. Nessuno le ha chiesto di riaprire tutto, perch\u00e9 chi lo chiede andrebbe ricoverato. Noi chiediamo perch\u00e9 il lockdown italiano \u00e8 diverso da quello degli altri Paesi. Noi non siamo dalla parte del Coronavirus quando chiediamo di riaprire, ma siamo dalla parte delle vittime del coronavirus che ci chiederebbero di andare avanti e ripartire\u00bb.\n\n\u00abLei ha detto 11 volte \u2018noi consentiamo\u2019 \u2013 ha detto Renzi -, ma il presidente del Consiglio non consente, perch\u00e9 la Costituzione permette ai cittadini di avere delle libert\u00e0\u00bb.\n\n\u00abIl presidente ha detto che questo governo non lavora con il favore delle tenebre \u2013 ha detto Renzi -: il punto fondamentale \u00e8 un altro. Il presidente del Consiglio dice \u2018noi parliamo con chiarezza\u2019. E allora io parlo con chiarezza allo stesso modo. Io so come funziona ad alimentare le veline. Lei \u00e8 a un bivio: \u00e8 stato bravo a tranquillizzare gli italiani, il punto \u00e8 che nella fase 2 della politica non basta giocare con la paura. C\u2019\u00e8 una ricostruzione che ha bisogno di visione e non pu\u00f2 essere ferma: si pu\u00f2 stare a inseguire le dirette Facebook oppure si possono guardare le statistiche. Io vorrei che desse un occhio in pi\u00f9 ai dati dell\u2019Istat e un occhio in meno ai sondaggi. Se lei ci vorr\u00e0 al suo fianco, noi ci saremo a condizione di fare le cose che servono agli italiani. Se invece sar\u00e0 qualcosa di populista, noi non saremo al suo fianco. La politica \u00e8 altrove, noi l\u2019aspetteremo l\u00e0\u00bb.\n\n\u201cIl leader di Italia Viva, Matteo Renzi, lancer\u00e0 al presidente Giuseppe Conte il suo \u2018ultimo appello\u2019 durante l\u2019intervento in Senato , a seguito dell\u2019informativa del premier alla ripresa dei lavori in aula\u201d. Avevano reso noto fonti di Italia Viva.","sentence2":"L'intervento del leader di Italia Viva\n\n\u00abSia pi\u00f9 prudente quando parla agli italiani, lei ha detto 11 volte \u2018noi consentiamo\u2019, nel campo delle libert\u00e0 costituzionali il Presidente del Consiglio non consente, perch\u00e9 le libert\u00e0 costituzionali vengono prima di lei. Lei non consente la libert\u00e0, lei la riconosce. Rivendico di aver contribuito a creare un altro governo quando il senatore Salvini ha chiesto pieni poteri, non li abbiamo negati a lui per darli ad altri. \u00c8 un fatto costituzionale che dobbiamo difendere\u00bb.\n\nCos\u00ec Matteo Renzi, senatore e leader di Italia Viva, intervenendo al Senato dopo l\u2019informativa del premier Giuseppe Conte. Il politico toscano ha aggiunto: \u00abDa due mesi 60 milioni di italiani sono comprensibilmente in un regime che ricorda lo stato degli arresti domiciliari per una emergenza sanitaria, la politica ha il compito di dire parole di chiarezza e forza. Non usciremo da questa dinamica con un paternalismo populista o con una visione priva di politica\u00bb.\n\nRenzi ha poi affermato che: \u00abNon possiamo delegare tutto alla comunit\u00e0 scientifica. Questo paese ha gi\u00e0 avuto momenti in cui ha abdicato a questa responsabilit\u00e0, l\u2019ha fatto nel 1992, l\u2019ha fatto 10 anni fa con i tecnici, oggi non possiamo chiedere a un virologo di come combattere la disoccupazione. Tocca alla politica affrontare la nuova divisione: quella tra garantiti e non garantiti, chi ha la certezza di arrivare alla fine del mese ha la certezza di poter affrontare questa crisi, poi ci sono persone che stanno piangendo la notte. Ho l\u2019impressione che non stiamo mettendo in atto tutti gli strumenti\u00bb.\n\nInfine, l\u2019ultimatum di Renzi: \u00abSi pu\u00f2 stare a inseguire le dirette Facebook oppure si pu\u00f2 cercare di fare le statistiche per cui crescono i disoccupati, vorrei desse un dato in pi\u00f9 ai dati Istat che ai sondaggi, che avesse il coraggio di dire che di fronte all\u2019emergenza occupazionale e alla carneficina che si prospetta occorre uno sforzo di tutti. Se lei ci vorr\u00e0 al suo fianco noi ci saremo a condizione di fare le cose che servono agli italiani, se dobbiamo essere su un crinale populista che dice alla gente ci\u00f2 che piace sentire, noi non saremo al suo fianco. Se sceglier\u00e0 la strada del populismo non avr\u00e0 al suo fianco Italia Viva, se sceglier\u00e0 la strada della politica l\u2019aspetteremo l\u00ec\u00bb."} -{"id":"1538608989_1536064821","score":2.0,"sentence1":"Il piccolo \u00e8 il figlio di un uomo di Torre del Lago rientrato con positivit\u00e0 da una delle zone rosse del Nord Italia: le sue condizioni sono buone. Un caso al pronto soccorso di Pontremoli che rester\u00e0 chiuso mercoled\u00ec 4 per il necessario intervento di sanificazione. Oltre 900 le persone in isolamento domiciliare\n\nFIRENZE. Otto nuovi casi positivi al tampone del coronavirus registrati tra la sera di luned\u00ec 2 e quella di marted\u00ec 3 in Toscana. \"Sospetti positivi\", secondo la terminologia della Regione Toscana, perch\u00e9 in attesa di validazione da parte dell\u2019Istituto superiore di sanit\u00e0.\n\nGli ultimi casi della giornata riguardano un paziente positivo al tampone del Covid-19 all'ospedale di Pontremoli e un altro all'ospedale di Livorno. Nel caso in Luniugiana si tratta di un paziente passato per il pronto soccorso e ricoverato in medicina \u00e8 infatti risultato positivo al test e l\u2019unit\u00e0 di crisi aziendale ha ritenuto opportuno sospendere l\u2019attivit\u00e0 dei due reparti per l\u2019intera giornata di mercoled\u00ec 4 marzo per la necessaria sanificazione e per attivare la quarantena di personale e pazienti soggetti a potenziale contagio. L\u2019invito alla cittadinanza \u00e8 quello di evitare di recarsi autonomamente all\u2019ospedale di Pontremoli, mentre le ambulanze con pazienti a bordo vengono gi\u00e0 da questa sera indirizzate verso altre strutture di pronto soccorso.\n\nA Livorno, invece, \u00e8 in rianimazione un uomo di 55 anni. Anche qui l'uomo si era presentato autonomamente al pronto soccorso. Tutti gli operatori del reparto che sono entrati in contatto con lui sono stati posti in quarantena preventiva. L'Igiene pubblica sta lavorando per individuare eventuali ulteriori soggetti che nei giorni precedenti possano essere stati in contatto con l'uomo.\n\nIn precedenza nella giornata di marted\u00ec 3 \u00e8 giunta notizia di 2 nuovi casi in provincia di Lucca: il primo caso \u00e8 il figlio minorenne dell'uomo di di Torre del Lago, rientrato con positivit\u00e0 da uno dei focolai del Nord Italia e in isolamento domiciliare senza pi\u00f9 febbre. I medici dell\u2019Igiene e sanit\u00e0 pubblica della Nord Ovest, considerandolo come caso sospetto in quanto contatto diretto, lo avevano gi\u00e0 inserito in isolamento domiciliare fiduciario sotto sorveglianza attiva; sta bene ed \u00e8 costantemente monitorato.\n\nUn secondo caso in provincia di Lucca \u00e8 un uomo, di 60 anni, che vive a Capannori, familiare di una persona ricoverata a Piacenza, risultata positiva al test del Coronavirus \u201cCovid-19\u201d. L\u2019uomo di Capannori, che ha subito avvertito l\u2019Asl di aver avuto contatti con una persona positiva, \u00e8 gi\u00e0 in quarantena. In particolare, l\u2019uomo presentava un leggero stato febbrile (ma non problemi respiratori particolari). Gli operatori dell\u2019Igiene e Sanit\u00e0 Pubblica della Asl territorialmente competente hanno effettuato, pertanto, nella giornata di ieri, il tampone, che ha dato esito positivo, in attesa di validazione da parte dell\u2019Istituto superiore di sanit\u00e0.\n\nUn altro caso \u00e8 stato registrato a Poppi, nel casentino, in provincia di Arezzo, territorio di competenza della Asl sud est: si tratta di un uomo di 64 anni, residente a Poppi, con contatti da Bologna, ricoverato nel reparto di malattie infettive dell\u2019ospedale San Donato di Arezzo e il cui tampone \u00e8 risultato positivo; e della moglie di quest\u2019ultimo in attesa dell\u2019esito del tampone.\n\nUn nuovo caso sospetto positivo al Coronavirus \u00e8 stato registrato nel territorio di competenza della Asl centro. Si tratta di una donna di 44 anni, che vive a Firenze, ricoverata a Prato, in isolamento, positiva al primo test, sfebbrata, oggi sar\u00e0 dimessa in isolamento domiciliare.\n\nLeggi anche Coronavirus, la paziente positiva a Prato: \"Ho preso il virus a Bergamo e l'ho portato qua\" - Video\n\nUn nuovo caso sospetto positivo al Coronavirus anche a Careggi: un settantenne con sintomi respiratori, arrivato ieri al Pronto Soccorso tramite un\u2019ambulanza del 118, \u00e8 risultato positivo al Covid-19. E' ricoverato nel reparto di malattie infettive in buone condizioni, non risultano contatti di particolare rilievo.\n\nUn nuovo caso sospetto positivo a Chiusi in Valdichiana. \u00c8 un uomo del 1981 che nei giorni scorsi \u00e8 andato per un evento in Emilia Romagna. Ieri, luned\u00ec 2 marzo, l'uomo si era recato al pronto soccorso dell'ospedale di Nottola, con sintomi di tipo influenzale. Gli \u00e8 stato fatto il tampone, che \u00e8 risultato positivo. Ora l'uomo \u00e8 in isolamento domiciliare. \u00c8 in corso l'indagine epidemiologica sui contatti.\n\nI PRECEDENTI CASI: COME STANNO I PAZIENTI\n\nSono invece complessivamente stabili le condizioni di salute degli altri pazienti, seguiti a oggi dal sistema sanitario toscano: la donna di 42 anni, residente a Pergine Valdarno, frazione del Comune di Laterina, in provincia di Arezzo, in sorveglianza attiva domiciliare, collega della 32enne fiorentina, recatasi nei giorni scorsi a Milano, ricoverata nel reparto di malattie infettive dell\u2019ospedale di Ponte a Niccheri, \u201cclinicamente guarita\u201d, da questa sera in isolamento domiciliare; i due coniugi di Codogno, in sorveglianza attiva al proprio domicilio di Carrara; il settantunenne di Albiano Magra (Aulla, Lunigiana), messosi in autoisolamento domiciliare; l\u2019imprenditore fiorentino, di 63 anni, ricoverato a Firenze e il suo vicino di casa, ricoverato a Careggi in isolamento nel reparto di malattie infettive; l\u2019informatico di Pescia, di 49 anni, (il primo paziente \"clinicamente guarito\") trattenuto a scopo precauzionale nel reparto di malattie infettive del San Jacopo di Pistoia; lo studente 26enne norvegese ricoverato a Ponte a Niccheri, \"guarito\", verr\u00e0 dimesso oggi e rester\u00e0 a casa in isolamento domiciliare; il calciatore 23enne della Pianese (la squadra di Piancastagnaio) in isolamento domiciliare; l\u2019altro calciatore, ricoverato al Policlinico Le Scotte di Siena e il sessantenne, operatore della squadra, ricoverato nello stesso reparto e costantemente monitorato.\n\nI DATI IN TOSCANA\n\nA oggi, marted\u00ec 3 marzo, in Toscana sono risultati positivi al test per il Coronavirus 19 tamponi. Di questi, 6 hanno avuto la conferma di positivit\u00e0 da parte dell'Istituto superiore di sanit\u00e0, i rimanenti 14 sono ancora in attesa di conferma.\n\nDal monitoraggio giornaliero risulta che in Toscana ci sono - a oggi marted\u00ec 3 marzo - 959 persone in isolamento domiciliare di cui 465 prese in carico attraverso i numeri dedicati, attivati da ciascuna Asl. Si tratta di 267 casi nella Asl centro (Firenze - Empoli - Prato - Pistoia), di 91 casi nella Asl nord ovest (Lucca - Massa Carrara - Pisa - Livorno) e di 107 casi in quella sud est (Arezzo - Siena - Grosseto).","sentence2":"\"Un nuovo caso sospetto positivo al Coronavirus, registrato ieri sera nel territorio di competenza della Asl sud est, in attesa di validazione da parte dell\u201a\u00c4\u00f4Istituto superiore di sanit\u221a\u2020.\" Cos\u221a\u00a8 comunica la Regione Toscana nell'aggiornamento sulla situazione relativa al Covid-19 nella nostra regione.\"Si tratta - prosegue la Regione - di una donna di 42 anni, residente a Pergine Valdarno, frazione del Comune di Laterina, in provincia di Arezzo, in sorveglianza attiva domiciliare da ieri sera e il cui tampone, risultato positivo, \u221a\u00ae stato inviato all\u201a\u00c4\u00f4Istituto superiore di sanit\u221a\u2020 per la validazione. Dagli approfondimenti epidemiologici subito attivati la donna \u221a\u00ae risultata essere un contatto stretto della paziente fiorentina (sua collega), di 32 anni, recatasi nei giorni scorsi a Milano, ricoverata nel reparto di malattie infettive dell\u201a\u00c4\u00f4ospedale di Ponte a Niccheri, \u201a\u00c4\u00faclinicamente guarita\u201a\u00c4\u011a, da domani a casa in isolamento domiciliare. La 42enne (in autoisolamento volontario domiciliare da quando ha appreso della positivit\u221a\u2020 della collega) ha contattato il numero verde della Asl sud est nella serata di ieri, in stato febbrile tale da richiedere il tampone. Le sue condizioni di salute sono costantemente monitorate e risultano essere discrete.Permangono stabili, e in alcuni casi in miglioramento, le situazioni degli altri pazienti, presi in carico dal sistema sanitario toscano in questi giorni: i due coniugi di Codogno, arrivati in auto a Carrara dove possiedono una seconda casa (in sorveglianza attiva al proprio domicilio); il settantenne di Albiano Magra (Aulla, Lunigiana), il musicista che si \u221a\u00ae recato per un concerto a Codogno, messosi in autoisolamento domiciliare dove si trova tuttora; l\u201a\u00c4\u00f4imprenditore fiorentino, di 63 anni, ricoverato a Firenze (il primissimo caso di positivit\u221a\u2020 in Toscana) e il suo vicino di casa, ricoverato a Careggi in isolamento nel reparto di malattie infettive; l\u201a\u00c4\u00f4informatico di Pescia, di 49 anni, (il primo paziente \"clinicamente guarito\") trattenuto a scopo precauzionale nel reparto di malattie infettive del San Jacopo di Pistoia; lo studente 26enne norvegese ricoverato a Ponte a Niccheri, \"clinicamente guarito\"; il 44enne di Torre del Lago, rientrato con positivit\u221a\u2020 da Vo\u201a\u00c4\u00f4 (Veneto), in isolamento domiciliare senza pi\u221a\u013b febbre; il calciatore 23enne della Pianese (la squadra di Piancastagnaio) in isolamento domiciliare; l\u201a\u00c4\u00f4altro calciatore, ricoverato al Policlinico Le Scotte di Siena e il sessantenne, operatore della squadra, ricoverato nello stesso reparto. A oggi, luned\u221a\u00a8 2 marzo, in Toscana sono risultati positivi al test per il Coronavirus 13 tamponi. Di questi, 5 hanno avuto la conferma di positivit\u221a\u2020 da parte dell'Istituto superiore di sanit\u221a\u2020, altri 8 sono ancora in attesa di conferma.Dal monitoraggio giornaliero risulta che in Toscana ci sono - a oggi luned\u221a\u00a8 2 marzo - 944 persone in isolamento domiciliare di cui 480 prese in carico attraverso i numeri dedicati, attivati da ciascuna Asl. Si tratta di 251 casi nella Asl centro (Firenze - Empoli - Prato - Pistoia), di 104 casi nella Asl nord ovest (Lucca - Massa Carrara - Pisa - Livorno) e di 125 casi in quella sud est (Arezzo - Siena - Grosseto).\""} -{"id":"1538329638_1618902002","score":4.0,"sentence1":"Bruxelles: primo caso coronavirus nelle istituzioni UE\n\nCondividi\n\nPrimo caso di coronavirus riportato a Bruxelles all\u2019interno delle istituzioni dell\u2019UE. L\u2019UE ha predicato la politica delle frontiere aperte. Ora stanno per scoprire che nessuno \u00e8 immune dalle sue conseguenze. Benvenuti nel lato oscuro della globalizzazione.\n\nL\u2019Agenzia europea per la difesa (EDA) ha confermato che uno dei suoi membri del personale \u00e8 risultato positivo al nuovo coronavirus (COVID-19) e ha quindi annullato tutte le riunioni che si terranno presso la sua sede fino al 13 marzo come misura precauzionaria.\n\nIl funzionario ha iniziato a sentirsi male sabato (29 febbraio) e si \u00e8 rivelato positivo per COVID-19, secondo la fonte.\n\nDopo la pubblicazione, l\u2019EDA ha dichiarato a EURACTIV che \u201cil nostro collega non ha partecipato a una riunione con 30 funzionari di altre istituzioni dell\u2019UE la scorsa settimana prima della sua diagnosi. I pochi funzionari di altre istituzioni che aveva incontrato sono stati informati tempestivamente \u201d.","sentence2":"Troppi ricatti UE, Lufthansa rifiuta piano di \u201csalvataggio\u201d\n\nCondividi\n\nEstratto dell\u2019articolo di Walter Rauhe per \u201cla Stampa\u201d (\u2026) Dall\u2019 ammodernamento della flotta per ridurre le emissioni di anidride carbonica nell\u2019 atmosfera, fino al divieto di pagare dividendi agli azionisti. Il governo inoltre avrebbe voluto nel consiglio di sorveglianza della Lufthansa due suoi rappresentanti e sarebbe entrato con una quota del 20% (innalzabile di un altro 5% + un\u2019 azione) nell\u2019 azionariato della societ\u00e0. Condizioni pesanti i per i vertici della seconda compagnia aerea europea, che per\u00f2 alla fine sembrava essere disponibile ad approvare inghiottendo il rospo.\n\nMa la vera insidia doveva ancora arrivare. Per l\u2019 esattezza da Bruxelles che quando si tratta di sovvenzioni, aiuti o crediti di salvataggio a compagnie aerea (e non solo) ha ovviamente voce in capitolo. In questo caso ha messo come condizione \u00absine qua non\u00bb per dare via libera ai generosi aiuti pubblici la cessione da parte della Lufthansa di alcune rotte nei sui hub storici di Francoforte sul Meno e Monaco di Baviera.\n\n\n\n\n\nUna richiesta a dire il vero nemmeno troppo sfrontata, come definita invece dai vertici della compagnia. Si tratterebbe di cedere sei dei 300 slot. Ma secondo la Lufthansa ugualmente troppi e gi\u00e0 sufficienti per \u00abindebolire la competitivit\u00e0 della compagnia, gi\u00e0 provata economicamente dalla crisi epidemica degli ultimi mesi\u00bb, come si legge in una nota diffusa dal consiglio di sorveglianza. In questo poker che dura ormai da diverse settimane, i vertici della compagnia aerea tedesca sembrano dunque voler giocare il tutto per tutto e puntano alto. O forse giocano solo al bluff. Nove miliardi di aiuti pubblici non sono in fondo poca cosa e il fatto che governo federale e Commissione europea pongano alcuni paletti e condizioni all\u2019 operazione appare cosa piuttosto scontata se non sacrosanta. (\u2026)\n\nSeguiteci sul Canale Telegram https:\/\/t.me\/imolaoggi sul"} -{"id":"1645306385_1645478727","score":1.0,"sentence1":"_\n\nStato di calamit\u00e0 per Lampedusa e Linosa. Arriva lo stato di calamit\u00e0 per le isole di Lampedusa e Linosa. A dichiararlo \u00e8 il governo Musumeci, che ha accolto l\u2019allarme lanciato dall\u2019amministrazione comunale sulle disastrose conseguenze di natura economica provocate dall\u2019emergenza Covid.\n\nContestualmente la Giunta regionale ha chiesto alla presidenza del Consiglio dei ministri la dichiarazione dello stato d\u2019emergenza sulle due isole. Gi\u00e0 nella mattinata di oggi il governatore aveva sottoposto il tema delle difficolt\u00e0 di Lampedusa e \u00abdella sua eroica e generosa comunit\u00e0\u00bb all\u2019attenzione del ministro dell\u2019Economia Roberto Gualtieri, nel corso dell\u2019incontro avuto tra i due.\n\n\n\nStato di calamit\u00e0 per Lampedusa e Linosa: concedere una \u201cfiscalit\u00e0 speciale\u201d\n\n\u00abLe misure prese a livello nazionale per contenere il diffondersi del contagio \u2013 evidenzia Musumeci \u2013 hanno generato nel tessuto economico di questi territori il blocco totale di tutte le attivit\u00e0 legate alla pesca e alla commercializzazione del pescato. Inoltre, durante il periodo del lockdown, si sono registrati danni ingenti al settore turistico a causa della cancellazione dei voli e del divieto di spostamento tra le regioni. Tutto ci\u00f2 ha portato al collasso l\u2019intero tessuto produttivo locale, generando una crisi sociale ed economica che necessita di misure straordinarie\u00bb.\n\nAl ministro Gualtieri, Musumeci ha chiesto la possibilit\u00e0 di concedere una \u201cfiscalit\u00e0 speciale\u201d per Lampedusa, soprattutto per gestire correttamente le problematiche sanitarie della popolazione e dei migranti che continuano a sbarcare nelle Pelagie.\n\n\u00abTutti stati emergenziali \u2013 fa notare il governatore siciliano \u2013 a cui la Regione non pu\u00f2 far fronte da sola, non potendo nemmeno utilizzare quegli strumenti come sgravi fiscali, sospensione dei contributi e agevolazioni, che consentirebbero la ripresa economica. La straordinariet\u00e0 della sofferenza economica e sociale \u2013 ha concluso Musumeci \u2013 richiede un\u2019adeguata risposta per scongiurare sulle due isole rischi seri e senza precedenti per la coesione civile\u00bb.","sentence2":"Share Tweet Whatsapp Email\n\nPALERMO \u2013 E\u2019 stato dichiarato, da parte della Regione siciliana, lo stato di calamit\u00e0 per Lampedusa e Linosa. Lo rende noto il sindaco dell\u2019isola Tot\u00f2 Martello che osserva: \u201cE\u2019 un passaggio indispensabile per poter attuare, in collaborazione con il governo nazionale, misure specifiche per le nostre isole a partire dalla fiscalit\u00e0 di vantaggio\u201d.\n\nE continua: \u201cDa parte del governo regionale \u00e8 arrivata una risposta importante alle nostre richieste. Ieri il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci ha dichiarato lo stato di calamit\u00e0 per le due isole delle Pelagie come misura utile a far fronte alle conseguenze di natura economica provocate dall\u2019emergenza Covid19, in particolare per il settore del turismo e della pesca e per le dinamiche relative all\u2019accoglienza dei migranti. Contestualmente la Giunta regionale ha chiesto alla presidenza del Consiglio dei ministri la dichiarazione dello stato d\u2019emergenza per le due isole\u201d."} -{"id":"1638114653_1498249972","score":2.0,"sentence1":"Da una quindicina d\u2019anni, sulle montagne piemontesi si stanno verificando eventi che possono apparire traumatici se commisurati alla dimensione temporale umana, ma che sono assolutamente normali nelle scale temporali delle geologia. Il 26 dicembre 2019 un settore della parete nordest del Monviso \u00e8 stato interessato da un crollo in massa di grandi dimensioni. L\u20198 gennaio 2020 i tecnici di Arpa Piemonte hanno compiuto un sopralluogo nel quale hanno perimetrato con precisione il bordo inferiore dell\u2019accumulo ed effettuato riprese fotografiche della parete interessata dal crollo. Il distacco dello scorso dicembre si \u00e8 verificato alla sommit\u00e0 del Torrione del Sucai, indicativamente alla quota di 3200 m s.l.m., posto circa 200 metri a sudest del Canalone Coolidge, e si \u00e8 sviluppato fino a quota 2800 m circa. L\u2019ampiezza della fascia rocciosa coinvolta \u00e8 di circa 50-60 metri. Il materiale crollato, dopo aver percorso il canale sottostante il torrione, si \u00e8 distribuito sul cono detritico preesistente tra le quote 2650 e 2520 m. Sulla base dei parametri dimensionali stimati \u00e8 plausibile ritenere che il fenomeno abbia mobilizzato circa 200.000 m\u00b3 di roccia ed i blocchi di maggiori dimensioni, distribuiti sul bordo inferiore dell\u2019accumulo, hanno dimensioni comprese tra 150 e 250 m\u00b3.\n\nLuca Paro, geologo di Arpa Piemonte, sta lavorando su pi\u00f9 fronti per comprendere quale relazione vi sia fra i cambiamenti climatici e i crolli avvenuti sulle Alpi Occidentali negli ultimi anni: \u201cPer la sua conformazione il Monviso non \u00e8 mai stato conosciuto come un bacino glaciale, ma c\u2019\u00e8 un evento che rappresenta un importante segnale dell\u2019impatto che il riscaldamento globale pu\u00f2 avere sulla geologia delle alte quote. Il 6 luglio 1989 una massa di ghiacciaio di circa 200.000 m\u00b3 si stacc\u00f2 da una nicchia posta a quota 3200 m, scese lungo il canalone Coolidge e, dopo aver percorso un dislivello di 900 m, impatt\u00f2 sul ghiacciaio posto alla base del medesimo. L\u2019impatto fu tale che l\u2019onda sismica venne registrata a 20 km di distanza. Il distacco fu una conseguenza del riscaldamento globale: l\u2019innalzamento dello zero termico e piogge intense e prolungate in alta quota causarono un accumulo d\u2019acqua in un crepaccio a monte del ghiacciaio e un\u2019infiltrazione alla sua base. La pressione dell\u2019acqua nella parte alta e lo scivolamento favorito dall\u2019infiltrazione fecero s\u00ec che il ghiacciaio scivolasse a valle\u201d.\n\nDopo l\u2019evento dello scorso dicembre, i geologi dell\u2019Arpa hanno compiuto un sopralluogo l\u20198 gennaio, ma non sono riusciti a compiere l\u2019ulteriore analisi che si sarebbe dovuta svolgere a marzo: \u201cPer capire quanto \u00e8 avvenuto lo scorso dicembre sul Monviso \u2013 continua Paro \u2013 stiamo lavorando su ipotesi. Nel dicembre 2006 c\u2019\u00e8 stato un crollo di roccia del genere, a quota 3200 metri, sul Rocciamelone, e nel dicembre 2015, alla stessa quota, si \u00e8 assistito a un crollo sulla Punta Tre Amici del massiccio del Monte Rosa. I tre eventi sono avvenuti nello stesso mese dell\u2019anno e a una stessa quota, questo spinge il nostro lavoro verso l\u2019ipotesi di un\u2019instabilit\u00e0 figlia delle onde termiche che si propagano attraverso le rocce che fungono da \u201cvettori\u201d del calore accumulato nella stagione estiva. Nel 2016 abbiamo installato sul Rocciamelone una colonna multi-parametrica. Grazie a questa sonda siamo in grado di valutare temperatura e deformazioni delle rocce fino a una profondit\u00e0 di 30 metri. L\u2019analisi di questi dati ci dar\u00e0 maggiori elementi per comprendere quale sia il ruolo dei cambiamenti climatici in questi eventi che trasformano aspetto e struttura delle nostre montagne\u201d.\n\nI monitoraggi del permafrost in Piemonte evidenziano una tendenza di incremento delle temperature nel sottosuolo, ma i geologi sono molto cauti nel trarre conclusioni affrettate visto che le stazioni piemontesi hanno serie storiche di dati ancora troppo brevi per consentire corrette interpretazioni. Dal confronto con i dati di altre stazioni alpine risultano alcune analogie con le stazioni storiche in Svizzera in cui il permafrost \u00e8 in fase di degradazione anche a 3000 metri di quota. Lo studio dei crolli del Monviso, del Rocciamelone e del Monte Rosa rappresentano quindi un importante passaggio per la comprensione di questo tipo di fenomeni. Inoltre, sono in corso ulteriori indagini per verificare lo stato di fratturazione e le condizioni di stabilit\u00e0 degli ammassi rocciosi interessati dal crollo e l\u2019analisi dei dati di temperatura registrati in roccia da Arpa Piemonte nel vicino tunnel del Buco di Viso, situato a circa 2900 m di quota in corrispondenza del Colle delle Traversette.","sentence2":"Clima, l\u2019allarme dell\u2019Arpa: Monviso a rischio frane importanti\n\nIl Monviso \u00e8 a rischio di \u201cpossibili fenomeni importanti di frana\u201d che potrebbero essere determinati dai cambiamenti climatici. E\u2019 l\u2019allarme lanciato dai geologi di Arpa Piemonte dopo il sopralluogo effettuato a seguito dell\u2019imponente crollo avvenuto il 26 dicembre sulla parete est. Gli esperti ipotizzano che la causa del collasso, oltre alla fratturazione della roccia, sia la degradazione del permafrost, lo strato perennemente gelato.\n\nIl 26 dicembre si erano staccati 200mila metri cubi di roccia dalla parete est. Il distacco di roccia sul Monviso si \u00e8 verificato alla sommit\u00e0 del Torrione del Sucai, a 3200 metri di altitudine e si \u00e8 sviluppato fino a 2800 metri, interessando una fascia rocciosa di 45-55 metri.\n\nI massi di maggiori dimensione rotolati a valle sono almeno 4, con una volumetria di 150-250 metri cubi. La frana viene monitorata con grande attenzione: \u201cConsiderata la marcata fratturazione dell\u2019ammasso roccioso nel settore gi\u00e0 interessato dal crollo, \u00e8 probabile che la parete non abbia ancora raggiunto un equilibrio\u201d, hanno scritto i geologi nella loro relazione. Nei prossimi giorni la parete est del Monviso, la montagna da cui nasce il fiume Po, verr\u00e0 ispezionata con un drone."} -{"id":"1598657732_1597204394","score":1.0,"sentence1":"MACOMER. Via libera da parte del sindaco di Macomer Antonio Succu, alla riapertura di parrucchieri, barbieri ed estetisti per l'11 maggio prossimo - data a partire dalla quale queste attivit\u00e0 lavorative possono ripartire secondo l'ordinanza della Regione - ma con condizioni di sicurezza sanitare severe. La decisione \u00e8 arrivata dopo il flash mob della categoria stamattina nella cittadina del Nuorese.\n\nLeggi anche Coronavirus, a Macomer flash mob di estetisti e parrucchieri: \"Siamo allo stremo\"\n\nIl sindaco ha ricevuto una delegazione di professionisti dei servizi alla persona, ai quali ha elencato le misure sanitarie per ripartire in sicurezza. \u00abL'11 maggio firmer\u00f2 l'ordinanza solo in presenza di certe condizioni: l'indice di contagiosit\u00e0 deve essere sotto i 0,5 e il professionista deve essere dotato di tutti i dispositivi di protezione - ha detto all'ANSA il sindaco Succu - Oltre alle mascherine e i guanti devono aver visiere e termoscanner e ci sono obblighi anche da parte dei clienti, che dovranno presentare un' autocertificazione sia sulla provenienza che sull'esposizione al contatto. Obbligatoria la distanza di due metri tra una cliente e l'altra e la sanificazione di tutte le postazioni dopo ogni trattamento\u00bb.(ANSA).","sentence2":"Via libera da parte del sindaco di Macomer, Antonio Succu, alla riapertura di parrucchieri, barbieri ed estetisti l'11 maggio prossimo - data a partire dalla quale queste attivit\u00e0 possono riprendere secondo l'ordinanza della Regione - ma con condizioni di sicurezza sanitare severe. La decisione \u00e8 arrivata dopo il flash mob della categoria, stamattina nella cittadina del Nuorese con luci accese daventi alle bottoghe e un indumento verde segno di speranza.\n\nIl sindaco ha ricevuto una delegazione di professionisti dei servizi alla persona, ai quali ha elencato le misure per ripartire in sicurezza. \"L'11 maggio firmer\u00f2 l'ordinanza solo in presenza di certe condizioni: l'indice di contagiosit\u00e0 deve essere sotto i 0,5 e il professionista deve essere dotato di tutti i dispositivi di protezione - spiega all'ANSA Succu - Oltre alle mascherine e i guanti devono avere visiere e termoscanner e ci sono obblighi anche da parte dei clienti, che dovranno presentare un'autocertificazione sia sulla provenienza che sull'esposizione al contatto.Obbligatoria la distanza di due metri tra una cliente e l'altra e la sanificazione di tutte le postazioni dopo ogni trattamento\".\n\nLe misure indicate avranno costi aggiuntivi per i professionisti, gi\u00e0 in difficolt\u00e0. \"Per questo abbiamo stanziato 160mila euro e stiamo cercando di predisporre un bando perch\u00e9 le aziende inizino a beneficiarne - sottolinea il sindaco - Siamo consapevoli che la cifra non \u00e8 sufficiente, ma speriamo che lo Stato ci dia la possibilit\u00e0 di avere altre risorse, perch\u00e9 qui l'economia \u00e8 in ginocchio\".\n\n\"Siamo soddisfatti per la possibilit\u00e0 di aprire l'11 maggio - ha dichiarato la parrucchiera Loredana Ligas, che aveva avviato la mobilitazione - ma tutte le misure di sicurezza sanitaria graveranno su di noi, visto che la cifra stanziata dal Comune non baster\u00e0 per tutti e noi siamo allo stremo dopo due mesi senza lavorare. Speriamo davvero che lo Stato ci venga in soccorso, altrimenti per noi sar\u00e0 dura far fronte ai costi\"."} -{"id":"1551214094_1538654894","score":3.0,"sentence1":"Dai tablet a internet gratis agli studenti, alla formazione dei prof: ecco la nuova didattica 2.0 Tra le ultime novit\u00e0 contenute nel decreto sull\u2019emergenza coronavirus anche 43,5 milioni per la pulizia straordinaria dei plessi e la continuit\u00e0 lavorativa per i supplenti di Claudio Tucci\n\nScuola si ferma ma scattano e-learning e aule virtuali\n\n2' di lettura\n\nIl governo accelera sulla didattica digitale e nel nuovo decreto legge sull\u2019emergenza coronavirus stanzia 85 milioni di euro complessivi per aiutare studenti, a cominciare dai meno abbienti, e docenti a fare lezioni a distanza. Non solo un po\u2019 tutte le scuole dovranno diventare\u201dsmart\u201d: anche presidi e personale Ata potranno, cio\u00e8, lavorare \u201cda remoto\u201d (salvo casi straordinari). Ma vediamo, nel dettaglio, tutte le ultime novit\u00e0 del pacchetto scuola varato dal governo Conte.\n\nLavoro agile per tutti (o quasi)\n\nIntanto si apre al lavoro agile per tutti (o quasi). Nel decreto infatti sono previste ulteriori misure per il lavoro agile nella Pubblica amministrazione, che consentiranno ad esempio ai dirigenti scolastici di organizzare le attivit\u00e0 da remoto e lasciare le scuole aperte solo per le attivit\u00e0 \u201cindifferibili\u201d. Come \u00able aziende agrarie con gli animali, o per esempio se \u00e8 necessario che un genitore prenda un libro rimasto a scuola: prendendo un appuntamento e con gli opportuni accorgimenti, potr\u00e0 prenderlo\u00bb, ha chiarito la ministra Lucia Azzolina.\n\nPersonale Ata presente solo in casi di stretta necessit\u00e0\n\nFino alla ripresa delle lezioni sar\u00e0 possibile limitare al massimo le aperture degli edifici. La presenza del personale Ata (Ausiliario, tecnico, amministrativo), sar\u00e0 prevista solo nei casi di stretta necessit\u00e0, che saranno individuati dai dirigenti scolastici stessi.\n\n\n\nPi\u00f9 fondi per la didattica a distanza\n\nPrevisti, poi, 85 milioni per il sostegno alla didattica a distanza. Questi fondi serviranno, soprattutto, ad agevolare il lavoro delle scuole che si stanno dotando di piattaforme e di strumenti digitali per l\u2019apprendimento a distanza o che stanno potenziando gli strumenti che avevano gi\u00e0 a loro disposizione. In primis, licenze per piattaforme di didattica a distanza. Qui va detto anche che i principali produttori di piattaforme hanno reso, o lo stanno facendo, disponibili gratuitamente i loro prodotti, in particolare in occasione dell\u2019attuale emergenza sanitaria. Alcuni dei principali prodotti rimarranno probabilmente disponibili gratuitamente anche in futuro, spiegano dal ministero dell\u2019Istruzione. per quanto in versioni dalla funzionalit\u00e0 relativamente limitata, comunque idonea per le scuole di piccole e medie dimensioni.\n\nTablet agli studenti meno abbienti\n\nUna fetta delle nuove risorse serviranno \u00abanche per mettere a disposizione degli studenti meno abbienti dispositivi digitali per l\u2019utilizzo delle piattaforme per la didattica a distanza e per la connessione alla Rete\u00bb. Come ad esempio i tablet.","sentence2":"\u201cPer il governo non \u00e8 stata una decisione semplice\u201d. Cos\u00ec la ministra dell\u2019Istruzione, universit\u00e0 e ricerca Lucia Azzolina ha ufficializzato la notizia durante una conferenza stampa insieme al presidente del consiglio dei ministri Giuseppe Conte.\n\n\u201cAbbiamo deciso prudenzialmente di sospendere le attivit\u00e0 didattiche al di fuori dalla zona rossa, a partire da domani e fino al 15 marzo\u201c, spiega la ministra quella che definisce \u201cUna decisione d\u2019impatto\u201d. E si impegna a che \u201cil servizio pubblico essenziale, seppur a distanza, venga fornito a tutti i nostri studenti\u201d. Nelle scuole, in attesa di leggere il decreto, dovrebbe essere presente per\u00f2 il personale Ata.\n\nConte ha poi aggiunto che \u201cstamattina ci siamo riuniti con tutti i ministri e ho richiesto la presenza dell\u2019Istituto superiore di Sanit\u00e0 che ci ha aiutato a valutare quale \u00e8 la situazione epidemiologica e l\u2019andamento e ci ha fornito una serie di valutazioni tecniche\u201d.\n\nRivendicando, poi, la trasparenza come regola di azione, ha anticipato che \u201cAmpia parte della valutazione con l\u2019esperto ha riguardato proprio scuole e universit\u00e0\u201d. Alla luce di questo e in via prudenziale, i ministri hanno deciso per la chiusura delle scuole in via prudenziale, ma demandando al professore un approfondimento con il comitato tecnico scientifico.\n\nNel frattempo, il comitato tecnico scientifico valuter\u00e0 l\u2019evolversi del fenomeno. Il provvedimento nasce dal fatto che \u201cIn questo momento noi siamo concentrati ad adottare tutte le misure per ottenere un effetto o di contenimento diretto del virus o di ritardo della diffusione perch\u00e9 abbiamo un sistema sanitario che per quanto eccellente rischia di andare in sovraccarico\u201d."} -{"id":"1563689817_1543251467","score":4.0,"sentence1":"\u201cSe qualcuno avesse ancora dei dubbi, tutto si pu\u00f2 capire in pochi minuti, in un video del 2015, nel quale Massimo D\u2019Alema spiega la truffa dell\u2019eurozona e come la Germania, grazie alla moneta unica, si arricchisca sulle spalle degli altri Stati europei. Un po\u2019 quello che da sempre dicono quei \u201cnazionalisti di Fratelli d\u2019Italia\u201d. Spiegata cos\u00ec bene forse la riescono a capire pure gli \u201ceuroinomani\u201d di casa nostra\u201d. Lo afferma la presidente di Fratelli d\u2019Italia, Giorgia Meloni, che cos\u00ec torna all\u2019attacco dell\u2019Europa che non aiuta l\u2019Italia nel momento dell\u2019emergenza Coronavirus.\n\nMonito ai Cinque Stelle. \u201cPer colpa di questo maledetto Coronavirus molti italiani sono morti, molti non hanno neppure potuto abbracciare i loro cari e piangerli durante un funerale, le imprese sono in ginocchio, molti lavoratori hanno perso la loro fonte di reddito e non sanno come andare avanti nei prossimi giorni. La principale forza di Governo dovrebbe dedicare tutte le sue energie ad affrontare questa situazione drammatica, e invece no. Andate a guardare le pagine del M5S e dei suoi parlamentari (e anche dei giornali a loro vicini) invece di pensare all\u2019Italia e agli italiani dedicano il loro tempo ad attaccare Giorgia Meloni e Fratelli d\u2019Italia. Dimostrano ogni giorno la loro totale inadeguatezza a guidare la Nazione. Al M5S dico semplicemente: rendetevi utili una volta tanto, fate qualche proposta, che c\u2019\u00e8 in ballo la vita delle persone\u201d.\n\n\u00a9 Riproduzione Riservata\n\nCommenti","sentence2":"\u201cIl decreto Coronavirus \u00e8 stato gestito malissimo. Dopo aver scatenato il panico tra i cittadini evitiamo di scatenare il panico pure tra gli investitori. Il Governo ora adotti tutti i provvedimenti possibili per impedire che la speculazione finanziaria metta in ginocchio la Nazione. Valuti se sospendere le contrattazioni di borsa per dare modo di metabolizzare gli ultimi provvedimenti e frenare i comportamenti pi\u00f9 irrazionali\u201d. Lo ha dichiarato Giorgia Meloni, leader di Fratelli d\u2019Italia.\n\nNo al contagio della paura. \u201cDi certo vanno vietate in questa fase le vendite allo scoperto, ossia lo strumento con cui pochi cinici e razionali speculatori possono fare fortuna sulla legittima irrazionalit\u00e0 dei piccoli investitori. Inoltre gli organismi di vigilanza e l\u2019intelligence, ognuno per le proprie competenze, siano attivati immediatamente per monitorare le principali operazioni e scongiurare azioni che possano pregiudicare gli interessi strategici nazionali. Il contagio del virus va giustamente contenuto, ma va fermato anche il contagio della paura e della speculazione.\n\nOspedali dedicati. \u201cPer fronteggiare l\u2019emergenza Coronavirus la prima cosa da garantire \u00e8 la tenuta del sistema sanitario nazionale. Fratelli d\u2019Italia fin dall\u2019inizio sostiene la necessit\u00e0 di predisporre nuove strutture sanitarie dedicate esclusivamente ai pazienti positivi al Covid-19 in modo da non bloccare l\u2019operativit\u00e0 delle strutture ospedaliere. L\u2019evidente carenza, infatti, di posti letto e posti in terapia intensiva deve essere velocemente colmata partendo dalla riqualificazione dei tanti ospedali dismessi o trasformando alcuni gi\u00e0 attivi, anche coinvolgendo le strutture private. Un esempio virtuoso \u00e8 la trasformazione a Roma della struttura Columbus dell\u2019ospedale Gemelli in un Covid Hospital dedicato. Ne servono subito molti altri in tutta Italia\u201d.\n\nSostenere il sistema sanitario. \u201cIl personale medico e sanitario si pu\u00f2 reperire assumendo dalle graduatorie gi\u00e0 esistenti, assumendo medici e personale precari, accelerando il riconoscimento dei titoli conseguiti all\u2019estero, coinvolgendo neolaureati in medicina e specializzandi nelle modalit\u00e0 stabilite dai tecnici. Cos\u00ec si sostiene il sistema sanitario italiano e non si lascia nessuno indietro come una grande Nazione pu\u00f2 e deve fare. Ci auguriamo che queste proposte di buon senso siano accolte dal Governo ed entrino nel decreto sul potenziamento del sistema sanitario nazionale su cui si sta lavorando e che dovrebbe essere varato nelle prossime ore\u201d.\n\n\u00a9 Riproduzione Riservata\n\nCommenti"} -{"id":"1634427694_1634696295","score":1.0,"sentence1":"MILANO \u2013 \u00abNelle scorse settimane abbiamo segnalato al Ministro degli Interni che il clima di intolleranza politica, alimentato da centri sociali ed estrema sinistra, ma anche da alcuni rappresentanti della sinistra istituzionale, rischiava di fomentare lo scontro sociale, con il rischio si verificassero episodi eclatanti. L\u2019imbrattamento della statua dedicata a Indro Montanelli dimostra che non siamo stati ascoltati\u00bb. Lo afferma in una nota il parlamentare di Fratelli d\u2019Italia Marco Osnato. \u00abDelle due l\u2019una \u2013 continua Osnato \u2013 o il Ministro non ha sensibilizzato Prefetto e Questore, o questi non lo hanno ascoltato. Certo e\u2019 che ora ai milanesi, che hanno subito questo sfregio, una spiegazione va data. Per questo con la collega Paola Frassinetti presenteremo un\u2019interrogazione urgente per avere chiarimenti sull\u2019omessa sorveglianza e valutare se sentita la risposta sara\u2019 il caso di chiedere la rimozione dei funzionari che se ne sono resi responsabili. Un\u2019omissione che andrebbe considerata tale anche in assenza della segnalazione del Ministro visto che erano sicuramente al corrente del clima avvelenato che si respira a Milano e delle richieste avanzate da Sentinelli e ARCI. Per quanto riguarda il Sindaco Sala \u2013 conclude Osnato \u2013 da parte sua c\u2019e\u2019 stata sicuramente una colpevole disattenzione nel non mettere una pattuglia della Polizia Locale a vigilare sul monumento, dopo che alcuni ne avevano chiesto direttamente a lui la rimozione. Ci auguriamo almeno che provveda al piu\u2019 presto a farlo ripulire per riportarlo al suo stato originale\u00bb.\n\nIntanto questa mattina una delegazione di Gioventu\u2019Nazionale, movimento giovanile di Fratelli d\u2019Italia, si e\u2019 recata ai Giardini Montanelli di Milano per ripulire la statua del grande giornalista imbrattata con vernice rossa nella serata di ieri. \u00abSiamo qui per un gesto simbolico, abbiamo iniziato a pulire la statua con del solvente ma naturalmente ci aspettiamo che le strutture comunali completino il lavoro. Questo gesto vigliacco e\u2019 inaccettabile e abbiamo voluto dirlo contribuendo a cancellarne le tracce\u00bb, spiega Francesco Rocca, presidente milanese di Gioventu\u2019Nazionale. Sul posto era presente anche l\u2019europarlamentare di Fratelli d\u2019Italia Carlo Fidanza, che ha dichiarato: \u00abQuesto e\u2019 un gesto vile. La storia, la memoria, la cultura e la civilta\u2019 di una nazione non si possono cancellare. Ci aspettiamo che la sinistra che governa Milano prenda con forza le distanze da questa campagna di odio lanciata da alcune associazioni nei giorni scorsi e che ha offerto terreno fertile a questi teppisti rossi\u00bb.\n\nAl termine dell\u2019azione dimostrativa la delegazione di FdI ha preso contatti con il Comune di Milano che ha comunicato che entro domani il monumento verra\u2019 ripulito.","sentence2":"Questa mattina una delegazione di Giovent\u00f9 Nazionale, movimento giovanile di Fratelli d\u2019Italia, si \u00e8 recata ai Giardini Montanelli di Milano per ripulire la statua del grande giornalista imbrattata con vernice rossa nella serata di ieri. \u201cSiamo qui per un gesto simbolico, abbiamo iniziato a pulire la statua con del solvente ma naturalmente ci aspettiamo che le strutture comunali completino il lavoro. Questo gesto vigliacco \u00e8 inaccettabile e abbiamo voluto dirlo contribuendo a cancellarne le tracce\u201d, spiega Francesco Rocca, presidente milanese di Giovent\u00f9 Nazionale. Sul posto era presente anche l\u2019europarlamentare di Fratelli d\u2019Italia Carlo Fidanza, che ha dichiarato: \u201cQuesto \u00e8 un gesto vile. La storia, la memoria, la cultura e la civilt\u00e0 di una nazione non si possono cancellare. Ci aspettiamo che la sinistra che governa Milano prenda con forza le distanze da questa campagna di odio lanciata da alcune associazioni nei giorni scorsi e che ha offerto terreno fertile a questi teppisti rossi\u201d. Al termine dell\u2019azione dimostrativa la delegazione di FdI ha preso contatti con il Comune di Milano che ha comunicato che entro domani il monumento verr\u00e0 ripulito.\n\nCondividi"} -{"id":"1612880266_1611587727","score":2.0,"sentence1":"Il consigliere comunale nega la versione fornita ieri dal segretario del circolo Pd di Frosinone. Il caso del Consiglio comunale al quale Sardellitti e Venturi hanno partecipato nonostante il niet del Partito finisce al centro di una telefonata tra i big. La necessit\u00e0 di far ripartire al pi\u00f9 presto il dibattito per eleggere Fantini a Segretario Provinciale\n\nCarlo Alberto Guderian gi\u00e0 corrispondente a Mosca e Berlino Est\n\n\u00abOrmai Andrea Palladino, per difendere l\u2019indifendibile, arriva alle invenzioni: a me sarebbe stato detto di votare la delibera del Brunelleschi ed uscire dall\u2019aula? Mai successo! Ne sono testimoni i componenti del Direttivo. Se solo fosse stato vero, il giorno dopo il Consiglio comunale mi avrebbero fucilato. Io ormai non ho pi\u00f9 parole\u00bb. La tastiera \u00e8 quella di Alessandra Sardellitti, consigliere comunale e provinciale di Frosinone del Pd, finita nell\u2019occhio del ciclone insieme al suo collega Norberto Venturi. Entrambi hanno partecipato al Consiglio Comunale della scorsa settimana nonostante fosse stato deciso il contrario. (leggi qui \u201cNessun agguato a Pompeo. Ma il Partito non \u00e8 una bocciofila\u201d).\n\nAlessandra Sardellitti\n\nQualcuno non la racconta giusta tra lei ed il segretario del circolo cittadino Andrea Palladino. Lui ritiene che ad Alessandra Sardellitti fosse stata prospettata una soluzione precisa: entrare in Aula solo per votare la delibera con cui viene finanziato il lavoro di recupero e adeguamento strutturale dell\u2019Istituto Brunelleschi di Frosinone. Un gesto con cui mandare un segnale di rispetto ed attenzione al presidente Dem della Provincia Antonio Pompeo: quella pratica \u00e8 stata messa a punto proprio da Pompeo e Sardellitti, entrambi di Base Riformista mentre la maggioranza si riconosce nelle posizioni di Pensare Democratico. Invece lei e Venturi hanno partecipato all\u2019intero consiglio, votando anche le pratiche del centrodestra e dimenticando di difendere le posizioni del centrosinistra. (Leggi qui Resa dei conti nel Pd: \u201cHanno votato le delibere di Ottaviani. Non \u00e8 opposizione\u201d).\n\nIl chiarimento tra i big\n\nIl caso \u00e8 stato affrontato con una telefonata dai due dominus politici: Antonio Pompeo (Base Riformista) e Francesco De Angelis (Pensare Democratico). Nessuno di loro vuole che si inneschi un incendio capace di finire fuori controllo: non ora che il Partito \u00e8 in una fase di transizione decisiva, non ora che il Circolo sta lavorando per arrivare ad un candidatura a sindaco che sia di sintesi e cio\u00e8 capace di aggregare tutte le sensibilit\u00e0 dalla sinistra al centro, per riportare Frosinone nell\u2019orbita del centrosinistra.\n\nFrancesco De Angelis ed Antonio Pompeo\n\nAntonio Pompeo ha ribadito la necessit\u00e0 di un maggiore coinvolgimento: ritiene che la sua componente venga trattata spesso come la sorella minore. I numeri diranno anche questo ma la dialettica interna del Pd non \u00e8 mai stata quantistica, bens\u00ec \u00e8 basata sulla capacit\u00e0 di ascolto e coinvolgimento di ogni sensibilit\u00e0. Cosa che, per Pompeo, non sta avvenendo. Dal Circolo, per contro, rimproverano proprio ai due consiglieri di avere una scarsa partecipazione, sia ai lavori interni che a quelli della Commissioni. Al punto che dell\u2019esistenza della pratica Brunelleschi si sarebbe saputo molto tardi.\n\nIl congresso incagliato\n\nIl caso Frosinone rimette al centro la necessit\u00e0 di completare in fretta il congresso provinciale. Il dibattito preparatorio ha gi\u00e0 individuato come candidato unitario alla Segreteria Luca Fantini, segretario regionale dei Giovani Democratici. La pandemia di coronavirus ha bloccato la successiva fase di definizione dei dettagli e di votazione: una procedura che coinvolge tutti i circoli, facendoli partecipare alla discussione, individuando i delegati e poi procedendo la voto provinciale.\n\nLica Fantini\n\nLa pandemia pu\u00f2 bloccare il dibattito ma non la democrazia interna. L\u2019uscente Domenico Alfieri evita di intervenire nella consapevolezza che sia compito del suo successore disegnare gli assetti e gli equilibri secondo la sua nuova visione politica. Allo stesso tempo, Luca Fantini non interviene in virt\u00f9 del rispetto sacrale che ha per lo Statuto e le norme di democrazia interne : fino a quando non sar\u00e0 ufficialmente Segretario non muover\u00e0 foglia e non far\u00e0 dichiarazioni.\n\nLa telefonata tra Francesco De Angelis e Antonio Pompeo potrebbe riaprire la strada. Il casus Frosinone potrebbe essere il pretesto per procedere al primo congresso \u2018virtuale\u2018 nella storia dei Dem in provincia di Frosinone.","sentence2":"Il Segretario del Pd di Frosinone rompe il silenzio. Lo fa solo dopo la riunione del Direttivo. Ed avere concordato la linea. Sul consiglio comunale che ha sancito la spaccatura verticale nel Partito. \"Ecco come sono andati i fatti\": Votate pratiche di Ottaviani. Non difesi i ruoli nel Pd. \"Chi vuole stare in maggioranza non disturbi chi lavora per mandarla a casa\u201d\n\nColtello tra i denti, lanciafiamme in mano, il Segretario del Pd di Frosinone Andrea Palladino si lancia come come un fuciliere gurka tra le linee avversarie. Ma con sofferenza e disagio: l\u2019avversario questa volta \u00e8 dentro casa. Brucia ancora la casa del Partito Democratico: incendiato dalla polemica divampata dopo lo scorso consiglio comunale. Quello al quale il Pd ha deciso di non partecipare per motivi di sicurezza, autorizzato la consigliera Alessandra Sardellitti a votare il finanziamento per il Brunelleschi (lavoro portato avanti dal presidente Dem della Provincia) e poi uscire. Invece \u00e8 rimasta. E con lei pure il consigliere Norberto Venturi: smacco doppio perch\u00e9 \u00e8 medico di lungo corso, rientrato in servizio per l\u2019emergenza covid, come a dire ai colleghi \u201cVoi, di sicurezza, non siete molto ferrati\u201d. Anzi triplo: Nelle file Pd c\u2019\u00e8 Fabrizio Cristofari, responsabile del pronto Soccorso e di tutta la medicina d\u2019emergenza a Frosinone. (leggi qui Cristofari stempera: \u201cNessun agguato a Pompeo. Ma il Partito non \u00e8 una bocciofila\u201d).\n\nAndrea Palladino, Stefania Martini, Angelo Pizzutelli \u00a9 Giornalisti Indipendenti\n\nAndrea Palladino ha una concezione rigorosa del Partito Democratico. Non ha parlato fino ad oggi. Perch\u00e9 prima doveva riunirsi il Direttivo. Parla uno ma la voc\u00e8 \u00e8 di tutti. \u00abLa verit\u00e0, \u00e8 che prima del Consiglio comunale si \u00e8 riunito il Direttivo del circolo dove erano presenti i consiglieri comunali, tranne Norberto Venturi e Fabrizio Cristofari impegnati per lavoro. L\u00ec la linea del Partito era chiara\u00bb.\n\nUna linea chiara ed elementare: non si partecipa al Consiglio. E non per ragioni politiche. Ma perch\u00e9 la sala in cui \u00e8 stato convocato non \u00e8 stata ritenuta sicura. Chi \u00e8 Palladino per dirlo? Non \u00e8 un virologo: per questo si \u00e8 affidato all\u2019esperienza dell\u2019ex responsabile della Protezione Civile, il quale ha detto pubblicamente che la stanza individuata per la seduta non ha la metratura necessaria per ospitare un Consiglio affollato.\n\nCi\u00f2 premesso per\u00f2 c\u2019\u00e8 la questione del Brunelleschi. Non andare significa commettere uno sgarbo politico all\u2019altra anima Dem: quella di Antonio Pompeo, presidente della Provincia di Frosinone ed alla quale fa riferimento anche Alessandra Sardellitti. Sono stati loro ad avviare l\u2019iter che oggi assegna quel maxi finanziamento all\u2019Istituto Brunelleschi. Non andare in Consiglio significa lasciare invece la paternit\u00e0 al centrodestra del sindaco Nicola Ottaviani. La posizione politica individuata dal Pd, ricostruisce ora Andrea Palladino \u00e8 stata: \u00abTutti favorevoli alla pratica sulla scuola Brunelleschi, sottolineo tutti, per il bene della citt\u00e0. Nonostante il circolo sia venuto a conoscenza della pratica solo al momento della convocazione del Consiglio, perch\u00e9 n\u00e9 la Sardellitti, ne Venturi (membro della commissione urbanistica al Comune) hanno mai riferito nulla al Partito, altri invece, ne erano a conoscenza\u00bb.\n\nIl Consiglio Comunale delle polemiche\n\nMa il problema vero era la partecipazione al consiglio. Come mandare un segnale di adesione al progetto sviluppato con successo da un esponente Pd. Ma allo stesso tempo non darla vinta al sindaco e quindi non partecipare ai lavori? \u00abAlla Sardellitti, che intendeva partecipare comunque, come mediazione ho proposto di essere presente. Ma solo il tempo della pratica in questione, ma ci\u00f2 non \u00e8 accaduto\u00bb.\n\nIl Segretario su questo punto non transige. Per lui e per il Direttivo di Frosinone, quella messa in scena da Sardellitti e Venturi \u00e8 una faraa.\n\n\u00abSiamo arrivati a quella che definire farsa forse \u00e8 un complimento, il Consiglio comunale del 14 maggio. Per fortuna di chi ha organizzato erano assenti 20 persone tra maggioranza ed opposizione. Hanno partecipato due iscritti al PD. Ma dopo aver seguito online la seduta il Partito \u00e8 stato costretto a dire che erano presenti a titolo personale\u00bb.\n\nPerch\u00e9 questa sconfessione pubblica? C\u2019\u00e8 un antefatto politico: \u00abSe un membro dell\u2019opposizione fosse stato presente avrebbe risposto al presidente d\u2019Aula Adriano Piacentini che aprendo la seduta, ha attaccato la Consigliera Regionale del PD Sara Battisti. Oppure avrebbero risposto al consigliere Danilo Magliocchetti che attribuiva al Comune di Frosinone il merito della TAV in Ciociaria. Oppure avrebbero ribattuto al sindaco che nel suo intervento dice che i buoni spesa sono risorse messe in campo dal Comune. E per finire, ma credo sia la parte pi\u00f9 importante, se ci fosse stata l\u2019opposizione non avrebbe mai votato tutte le pratiche della Giunta\u00bb .\n\n\u00c8 questo il vero punto politico: Alessandra Sardellitti e Norberto Venturi, per il Pd sono stati la ruota di scorta del centrodestra che amministra Frosinone.\n\nAndrea Palladino, con il coltello tra i denti ed il lanciafiamme in mano, lo dice senza mezzi termini: \u00abNon si pu\u00f2 essere del Partito solo quando fa comodo. Noi siamo opposizione e stiamo lavorando per mandare a casa una maggioranza di destra che non ha fatto nulla per la citt\u00e0. Chi ha altre intenzioni lo dica e ci lasci lavorare\u00bb.\n\nL\u2019ultima fiammata. La fine dell\u2019assalto. Non la fine della polemica."} -{"id":"1547123848_1597276293","score":4.0,"sentence1":"Alcune foto potrebbero essere prese dal web e ritenute di dominio pubblico; i proprietari, contrari alla pubblicazione, potranno segnalarcelo contattando la redazione.\n\nIl sito www.laquilablog.it \u00e8 stato designato da Search Console, sistema di Google, come organizzazione giornalistica europea,\n\nin base alla definizione della Direttiva Ue 2019\/790 sul diritto d\u2019autore .\n\nL\u2019Aquila Blog, quotidiano on-line e web-tv registrato al Tribunale dell\u2019Aquila n. 14 dell\u20198\/01\/2020.\n\nDirettore responsabile Cinzia Scopano.\n\n\n\nEditore Marti Srls, Via dell'Industria s.n.c. Nucleo Industriale di Bazzano - 67100 L'Aquila (AQ).\n\nIndirizzo Pec: mart.srls@legalmail.it - P.IVA e C.F. 02080000660 - Numero REA AQ-142188.\n\n\u00a9 2020 www.laquilablog.it - Privacy Policy - Realizzato con da Stan Design.","sentence2":"Tempo di lettura: < 1 minuto\n\nBenevento \u2013 A partire da oggi, 5 maggio 2020, e fino al 17 maggio 2020 compreso, sulle panchine dell\u2019intero territorio cittadino potr\u00e0 prendere posto una sola persona per volta, oppure un minore o una persona non autosufficiente con il rispettivo accompagnatore. A stabilirlo \u00e8 l\u2019ordinanza n. 41313\/2020.\n\nInoltre, \u00e8 interdetto l\u2019accesso e l\u2019uso delle aree attrezzate per il gioco dei bambini negli spazi aperti; sono vietati gli assembramenti e conseguentemente i pic-nic e giochi di gruppo negli spazi aperti; va osservato il distanziamento nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l\u2019attivit\u00e0 sportiva e di almeno un metro per ogni altra attivit\u00e0, salvo che si tratti di un minore o di una persona non autosufficiente e del rispettivo accompagnatore negli spazi aperti.\n\nInfine, \u00e8 fortemente raccomandato in tutti i contatti sociali l\u2019utilizzo di protezioni delle vie respiratorie come misura aggiuntiva alle altre misure di protezione individuale igienico-sanitarie."} -{"id":"1592404391_1646929520","score":4.0,"sentence1":"Il fatto\n\nCoronavirus a Fiumicino, i chiarimenti della Rsa Villa Carla\n\nI due dipendenti risultati positivi sono asintomatici e non erano dedicati all\u2019assistenza diretta dei pazienti","sentence2":"Fiumicino \u2013 Sul caso del dipendente positivo al Covid-19 nel bistrot \u201cIndispensa\u201d di Fiumicino (leggi qui) intervengono i titolari dell\u2019attivit\u00e0 commerciale chiusa dalla Asl (leggi qui) che, attraverso il loro legale, fanno sapere di aver rispettato tutti i protocolli, con tanto di tenuta del registro quotidiano delle temperature dei dipendenti e delle presenze clienti, messo a disposizione delle autorit\u00e0 sanitarie con oltre 700 riferimenti per il contact tracing nel periodo attenzionato.\n\n\u201cIl problema \u2013 spiega l\u2019avvocato Massimiliano Gabrielli \u2013 sembrerebbe invece legato ad una inadeguata politica di controllo, isolamento e quarantena dei cittadini provenienti in aereo dal Bangladesh. Dopo un primo viaggiatore fermato in aeroporto il 22 giugno e risultato positivo al coronavirus, un altro viaggiatore sintomatico sarebbe stato messo in isolamento volontario in una abitazione con altri concittadini del Bangladesh, tra i quali il lavapiatti risultato positivo ai controlli\u201d.\n\n\u201cSe dalle verifiche che stiamo effettuando risultasse confermato che un soggetto a rischio \u00e8 stato lasciato libero di stare a contatto con altre persone che continuavano a uscire di casa e lavorare, portando il contagio anche in casa dei titolari del ristorante e dei loro familiari, chiederemo conto delle gravissime responsabilit\u00e0 su quanto \u00e8 accaduto. Mentre agli esercizi commerciali viene ancora oggi chiesto uno sforzo ed impegno straordinario con prescrizioni, limitazioni e pesanti sanzioni, non \u00e8 accettabile che chi \u00e8 preposto ai controlli sanitari e di ordine pubblico agisca con negligenza e leggerezza, lasciando alla buona fede dei soggetti a rischio la pratica dell\u2019isolamento e quarantena, scaricando cos\u00ec le conseguenze su chi lavora seguendo le regole\u201d.\n\nIl Faro online \u2013 Clicca qui per leggere tutte le notizie di Fiumicino"} -{"id":"1595644710_1626711495","score":4.0,"sentence1":"\u00c8 da poco passata la mezzanotte di domenica 3 maggio quando un uomo viene rapinato vicino a casa. \u00c8 appena sceso in strada - \u201cper buttare la spazzatura\u201d riferir\u00e0 agli agenti - quando un uomo lo aggredisce alle spalle, facendolo cadere a terra e portandogli via cellulare e portafogli.\n\nA quel punto l\u2019aggredito segnala la rapina al 112 e fornisce agli agenti del Commissariato Barriera Milano la descrizione dell\u2019autore del reato.\n\nAlle 5.40 all\u2019interno di Parco Sempione gli agenti sottopongono a controllo una persona sospetta: all\u2019interno di una borsa in suo possesso i poliziotti trovano il telefonino sottratto poche ore prima all'uomo sceso in strada per buttare via la spazzatura. Del portafoglio, invece, non c'\u00e8 traccia.\n\nInfine, l\u2019uomo fermato dagli agenti, un 34enne ghanese irregolare sul territorio nazionale, viene denunciato per ricettazione e per violazione delle disposizioni in merito alle misure di contenimento per il Covid-19.","sentence2":"Lavorare da casa \u00e8 ormai una realt\u00e0 che riguarda molti di noi. Le aziende infatti hanno trovato lo smart working una soluzione ottimale da offrire ai propri dipendenti nella fase di pandemia ma anche in seguito all'emergenza sanitaria da Covid-19.\n\nQuesta nuova concezione lavorativa pu\u00f2 rappresentare, se ben sfruttata, una buona occasione per godersi gli ambienti di casa e un luogo pi\u00f9 sereno dove concentrarsi; a questi poi si aggiungono tutti coloro che svolgono la libera professione e che decidono di organizzarsi il proprio ufficio proprio in casa. Entrambe queste tipologie di lavoro da casa richiedono la creazione e l\u2019arredo di un ambiente confortevole per chi deve lavorarci quotidianamente o magari se si devono ricevere anche ipotetici clienti.\n\nEcco allora alcuni consigli per rendere gradevole il vostro spazio di lavoro:\n\nScegliete i mobili\n\nI mobili sono la parte pi\u00f9 importante della area di lavoro. Il primo su cui porre l\u2019attenzione \u00e8 senza dubbio la postazione di lavoro; che si tratti di scrivania, tavolo da disegno, piccolo scrittoio, la cosa importante \u00e8 che sia proporzionato alle dimensioni della stanza e che sia a favore di una fonte di luce, che sia essa naturale o artificiale.\n\nDunque la luce \u00e8 fondamentale: una bella lampada da tavolo, o una piantana oltre che arredare illuminano la stanza, \u00e8 importante scegliere la loro luce (bianca o gialla) anche in funzione di quanto tempo stiamo seduti alla nostra scrivania.\n\nLa seduta \u00e8 vitale, soprattutto se stiamo molto tempo in questa posizione. \u00c8 importante scegliere una sedia o una poltrona comoda, magari con una forma ergonomica che favorisca la postura della nostra schiena.\n\nLa cassettiera o la scaffalatura sono i nostri salva spazio per evitare ambienti confusi e disordinati: un suggerimento \u00e8 quello di dotarsi di contenitori appositi, raccoglitori e scatole cosi da dividere tutto per necessit\u00e0 e non perdere mai oggetti o documenti importanti per il nostro lavoro.\n\nImportanti sono le tende che oltre ad arredare, vi proteggono da sguardi esterni indiscreti ma soprattutto vi schermano dai raggi del sole, soprattutto se la vostra scrivania \u00e8 esposta fronte al balcone o alla finestra.\n\nRendete lo studio pi\u00f9 allegro\n\nA nessuno piace lavorare in un posto vuoto e triste, quindi portare allegria intorno a voi \u00e8 la prima regola fondamentale. Se non potete riverniciare le pareti o apportare grandi modifiche aiutatevi con oggetti colorati, come taccuini, post-it, fiori, scatoline e raccoglitori, cornici per quadri, lampade, magari con cose che vi servono anche per lavorare inizierete a rendere lo spazio pi\u00f9 accogliente e pieno, senza esagerare.\n\nSfruttate le pareti\n\nLavorando si crea facilmente disordine; per evitare che il caos prenda il sopravvento sfruttate fino all\u2019ultimo centimetro le pareti intorno a voi, soprattutto in verticale. Il muro davanti a voi, che risulta opprimente e triste, pu\u00f2 essere utilizzato con mensole di diverse dimensioni e altezze per riporre tutto ci\u00f2 che vi serve a portata di mano durante le ore di lavoro.\n\nScegliete bene i colori\n\nI colori vanno scelti attentamente. C\u2019\u00e8 chi lavora bene in un ambiente dai colori vibranti e forti, ma anche chi ama i toni neutri e pi\u00f9 discreti per potersi focalizzare solo su ci\u00f2 che ha di fronte. Scegliete una palette di tonalit\u00e0 e se ne avete la possibilit\u00e0 puntate sui cuscini e sul colore della vostra sedia da scrivania. Il suggerimento \u00e8 quello di utilizzare comunque una cromia che non ci stanchi troppo facilmente.\n\nPer il resto potrete sbizzarrirvi ad arredare in funzione di spazio e disponibilit\u00e0 economiche, con tappeti, poltroncine, piante (ricordatevi che il verde aiuta sempre ed \u00e8 un elemento vitale e positivo per i nostri ambienti), complementi d\u2019arredo che pi\u00f9 vi piacciono e rendono bello e confortevole il vostro angolo d\u2019ufficio."} -{"id":"1600689899_1611069830","score":3.0,"sentence1":"\u00a9 Agenzia Nova - Riproduzione riservata\n\n- Il tribunale di Le Havre ha costretto il gruppo automobilistico francese Renault a chiudere lo stabilimento di Sandouvelle, nel dipartimento della Seine Maritime (nord) a causa delle misure di protezione sanitaria, giudicate insufficienti, prese nell'ambito della crisi del coronavirus. Lo riferiscono i media francesi, spiegando che Renault far\u00e0 ricorso. Il provvedimento del tribunale chiede a Renault di mettere in \"atto delle azioni di prevenzione affinch\u00e9 i metodi di lavoro e di produzione garantiscano un miglior livello di protezione della salute e della sicurezza dei lavoratori\". Lo stabilimento conta 1.848 lavoratori e aveva ripreso la sua attivit\u00e0 il 18 aprile scorso dopo essere stata chiuso il 16 marzo a causa delle restrizioni imposte dalle autorit\u00e0 per contrastare il contagio del coronavirus. Il tribunale ha previsto una multa di 3 mila euro per ogni infrazione constatata e per ogni giorno di ritardo accumulato da Renault.(Frp)","sentence2":"\u00a9 Agenzia Nova - Riproduzione riservata\n\n- Il gruppo automobilistico francese Renault sarebbe ormai vicino ad ottenere un prestito garantito dallo Stato da 5 miliardi di euro nell'ambito della crisi provocata dal coronavirus. Lo riferisce la stampa d'oltralpe citando due fonti vicine al dossier. L'azienda stava lavorando ormai da un mese al prestito, che dovrebbe essere presentato in occasione del prossimo Consiglio di amministrazione. Nel primo trimestre dell'anno Renault ha registrato un calo dei ricavi del 19,2 per cento, mentre a fine marzo le riserve di liquidit\u00e0 ammontavano a 10,3 miliardi di euro. (Frp)"} -{"id":"1600803362_1585956629","score":3.0,"sentence1":"La Croce Bianca Genovese, da sempre impegnata a difesa dei soggetti pi\u00f9 bisognosi, in questi mesi di improvvisa emergenza sanitaria ha lavorato per a garantire, con un considerevole sforzo, ulteriori servizi fondamentali come la consegna a domicilio dei farmaci e della spesa a tutti i soggetti pi\u00f9 fragili e agli anziani.\n\nDovendo infatti far fronte all\u2019impellente disagio della cittadinanza ed alle necessit\u00e0 dei pi\u00f9 deboli, \u00e8 stata imperativa l\u2019attivazione di un gruppo di volontari che si prestassero appositamente per queste opere, aiutando cos\u00ec con successo le persone a restare all\u2019interno delle loro abitazioni. Con circa 500 consegne al mese, il servizio si protrarr\u00e0 fino alla cessata allerta, comportando un investimento di tempo, mezzi e volontari non indifferente.\n\nQuesto servizio \u00e8 reso possibile dall\u2019impegno di tutti i volontari della Croce Bianca e grazie al contributo economico messo a disposizione dai Rotary Club genovesi con il supporto del Distretto 2032 che riunisce i Rotary Club della Liguria e delle tre province piemontesi di Alessandria, Asti e Cuneo.\n\nInfatti, anche grazie a questo aiuto la Croce Bianca Genovese \u00e8 riuscita a garantire in modo capillare la consegna di medicinali e di alimenti ai pi\u00f9 fragili, ad implementare la propria centrale operativa dedicando un operatore apposito alla gestione delle chiamate per questi generi di prima necessit\u00e0 ed infine \u00e8 riuscita ad approvvigionarsi di molti Dpi (Dispositivi di Protezione Individuale) come divise, scarponi, tute protettive monouso e molto altro.\n\n\u00abAbbiamo deciso di sostenere lo straordinario lavoro effettuato dalla Croce Bianca sul territorio - afferma Ines Guatelli, Governatore del Distretto Rotary 2032 - nei riguardi delle persone fragili e sole che debbono affrontare questo terribile periodo di emergenza. Il Rotary \u00e8 sempre molto attento alle persone pi\u00f9 indifese, sole e bisognose di un aiuto; in questo tempo di angoscia e paura noi rotariani siamo chiamati ad intervenire, a fianco delle Istituzioni, mettendo a disposizione le nostre professionalit\u00e0, le nostre risorse, agendo su pi\u00f9 frangenti, creando un\u2019azione sinergica, condivisa ed efficace\u00bb.\n\n\u00abLa P.A. Croce Bianca Genovese, a nome di tutto il personale volontario e della popolazione, dimostratasi pi\u00f9 che riconoscente, ringrazia il Distretto 2032 dei Club del Rotary, la sua Governatrice Ines Guatelli, tutti i presidenti dei Club e i singoli Rotariani per l\u2019impegno e l\u2019apporto di risorse che sono riusciti a mettere in campo, facendo s\u00ec che a ogni persona e nello spirito del \u201c#iorestoacasa\u201d potesse essere garantita l\u2019assistenza nella massima sicurezza possibile. \u201cNecessitas fortiter ferre docet\u201c (\"La necessit\u00e0 ci insegna a sopportare le sfortune coraggiosamente\" \u2013 Seneca) vale quindi come augurio ma soprattutto come riconoscimento per tutti quelli che hanno partecipato coraggiosamente e con impegno a questo importante e grande progetto, in un momento cos\u00ec drammatico e straordinario della nostra vita\u00bb.","sentence2":"Le iniziative messe in campo dal Distretto Rotary 2032, che include la Liguria e le province piemontesi di Alessandria, Asti e Cuneo, si sono caratterizzate per l\u2019estrema incisivit\u00e0 e capillarit\u00e0: sono state donate attrezzature e dispositivi alle strutture nella prima fase emergenziale per un totale di oltre 750.000 Euro, ed ancora stanno proseguendo le attivit\u00e0 di sostegno, grazie anche ad un continuo dialogo con i principali protagonisti coinvolti in questa dura battaglia.\n\nSi sta concludendo in questi giorni la consegna delle 50.000 mascherine acquistate dal Distretto 2032, che sta offrendo in questo modo il proprio sostegno e solidariet\u00e0 sia alle strutture sanitarie che alla popolazione. I dispositivi sono pervenuti al Presidente Distrettuale della \u201cCommissione Salute\u201d Giuseppe Rinaldo Firpo, il quale, oltre alla normale attivit\u00e0 di gestione, ha provveduto a predisporre gli invii e a consegnare i colli ai vari Assistenti e\/o presidenti di Club. Le mascherine sono infatti destinate alle principali Strutture Ospedaliere, alle Asl, alle Pubbliche Assistenze.\n\nIl Governatore Ines Guatelli, coadiuvata dal Prefetto Distrettuale Massimiliano Segala, ha provveduto personalmente alla consegna dei dispositivi di protezione presso la sede dell\u2019U.F.L., nella speranza che questa iniziativa possa rafforzare l\u2019azione promossa dalle Istituzioni, impegnate nella programmazione di una fase due dell\u2019emergenza. \u201cNon possiamo ancora permetterci di abbassare la guardia \u2013 ha dichiarato il Governatore Guatelli \u2013 ma necessariamente il Paese dovr\u00e0 rimboccarsi le maniche e ripartire, prestando la massima attenzione possibile: ecco perch\u00e9 diventa fondamentale in questa fase dotare di dispositivi di protezione, non solo gli operatori sanitari, che continuano ad essere i maggiori esposti al rischio, ma anche l\u2019intera popolazione.\n\nAmo pensare \u2013 continua la governatrice \u2013 che questo piccolo gesto, da parte del Distretto, possa essere un segnale di presenza e sostegno per la comunit\u00e0, che non \u00e8 sola, ma sostenuta dal Rotary come dalle Istituzioni e con grande attenzione e senso di responsabilit\u00e0 uscir\u00e0 vittoriosa da questa terribile battaglia. Il Rotary da sempre si \u00e8 distinto per un\u2019azione ragionata e sostenibile nei confronti della collettivit\u00e0: il nostro obiettivo \u00e8 fare ben di pi\u00f9 rispetto al mero assistenzialismo, ma impegnarci in progetti concreti e strutturati, che possano apportare benefici sostanziali e duraturi alla comunit\u00e0, sapendo guardare oltre la logica della semplice attivit\u00e0 di beneficenza.\n\nPer realizzare questo nostro obiettivo \u2013 conclude Ines Guatelli \u2013 mettiamo a disposizione le nostre professionalit\u00e0 e agiamo in costante dialogo con le istituzioni, con gli operatori, con fonti qualificate, per indirizzare i nostri sforzi nella maniera migliore\u201d.\n\nIl Distretto pu\u00f2 dirsi soddisfatto dei risultati ottenuti e trarne nuova energia per continuare con rinnovata determinazione nelle iniziative intraprese e in quelle a cui prossimamente si dedicher\u00e0."} -{"id":"1556574625_1571224889","score":2.0,"sentence1":"Covid-19.\"Sto andando a fare la spesa\": peccato sia domenica.A Sassari 94 controlli e 4 le denunce.\n\nNovantatre controlli alle persone e agli esercizi commerciali, con quattro denunce in totale. Questo il bilancio dell'attivit\u00e0 della Polizia locale che anche domenica ha pattugliato tutto il territorio per assicurare il rispetto della normativa in materia di contrasto al Covid-19, noto come coronavirus. Tra questi, una persona ha dichiarato che stava andando a fare la spesa. Motivazione normalmente ammessa, ma non di domenica quando gli esercizi commerciali sono chiusi. Un altro ha dichiarato che stava andando a trovare un amico. Un ragazzo \u00e8 stato trovato seduto in auto con un amico, uscito per acquistare delle medicine e quindi assolutamente in regola con la normativa; ma la presenza della seconda persona in auto non era necessaria, e dunque quest'ultima \u00e8 stata denunciata.\n\n\n\n\u00c8 importante che si riducano allo stretto necessario anche le uscite previste nelle autocertificazioni: \u00e8 fondamentale che sia una sola persona per nucleo familiare ad andare per acquistare generi di prima necessit\u00e0 e che questo avvenga il pi\u00f9 raramente possibile. Uscire per motivi diversi da quelli previsti dalla autocertificazione, scaricabile nella nuova versione dal sito www.comune.sassari.it rappresenta non solo un reato, sanzionato anche con l'arresto, ma soprattutto un grave pericolo per s\u00e9, per i conviventi e per tutte le persone che per necessit\u00e0 devono uscire. Il Covid-19 pu\u00f2 essere anche asintomatico, quindi si pu\u00f2 essere portatori senza avere alcun sintomo: ridurre quanto possibile i contatti tra persone a oggi \u00e8 l'unico modo per contenerlo.","sentence2":"Il Comune di Sassari ricorda che \u00c3\u00a8 quotidianamente aggiornato sul sito www.comune.sassari.it l'elenco delle attivit\u00c3 che svolgono consegne a domicilio di beni di prima necessit\u00c3 e farmaci. Gli esercizi che intendono aderire possono inviare una mail a protezionecivile@comune.sassari.it.\n\nAncora una volta la maggior parte delle sanzioni (sei su sette) ha riguardato persone che andavano in gruppo (due ma a volte anche tre per auto) a fare la spesa. In particolare tre sono stati sanzionati perch\u00c3\u00a9 provenienti da un paese lontano oltre 100 chilometri da Sassari, tutti nella stessa macchina senza neppure rispettare la distanza interpersonale. Un giovane invece \u00c3\u00a8 stato sanzionato grazie al coordinamento tra forze di polizia: una prima volta era stato fermato e aveva dichiarato che stava andando a fare la spesa, ma tre ore dopo \u00c3\u00a8 stato bloccato dalla Polizia locale e a quel punto anche per lui \u00c3\u00a8 scattata la sanzione."} -{"id":"1645271506_1644659552","score":1.0,"sentence1":"ROMA. Oggi, 25 giugno, Vittorio Sgarbi \u00e8 stato portato via letteralmente di peso fuori dall'Aula della Camera dopo che, espulso dalla vicepresidente Carfagna, si ostinava a non uscire dall'Emiciclo e, anzi, si produceva in improperi nei confronti di lei e della deputata di Fi Giusi Bartolozzi, come \"Vaffanculo\", \"stronza\", \"troia\" ed altre parole incomprensibili dalle tribune. Carfagna lo ha pi\u00e0 volte invitato a uscire. Sgarbi si \u00e8 invece seduto negli scranni di Fratelli d'Italia prima e poi della Lega. A quel punto quattro commessi lo hanno sollevato di peso, due per le gambe e due per le braccia, e lo hanno portato fuori.","sentence2":"Vittorio Sgarbi \u00e8 stato portato via di peso fuori dall\u2019Aula della Camera dopo che, espulso dalla presidente di turno Mara Carfagna, si era rifiutato di uscire e continuava a insultare la presidente e la deputata di Forza Italia Giusi Bartolozzi. Guardate.\n\nCarfagna lo ha pi\u00f9 volte invitato a uscire. Sgarbi si \u00e8 invece seduto negli scranni di Fratelli d\u2019Italia prima e della Lega poi. A quel punto, quattro commessi lo hanno sollevato di peso, due per le gambe e due per le braccia, e lo hanno portato fuori. Ecco il video."} -{"id":"1584963518_1518930386","score":4.0,"sentence1":"L'uomo \u00e8 stato sorpreso dai carabinieri mentre cedeva cocaina a un 45enne di Albinea. Spacciatore e cliente sono stati anche denunciati anche per non aver rispettato le misure di sicurezza del decreto anti-Covid\n\nREGGIO EMILIA. Rimaneva sotto casa, spostandosi qualche volta per poco tempo e sempre per incontrare qualcuno. Non sono bastate queste precauzioni a Kola Sali, spacciatore 42enne che \u00e8 stato arrestato dai carabinieri nel tardo pomeriggio di luned\u00ec.\n\nDalle indagini dei carabinieri \u00e8 emerso che l'uomo, un albanese incensurato, da qualche anno si dedicava allo spaccio di cocaina ma da quando sono iniziate le misure anti-Covid si \u00e8 visto costretto a cambiare abitudini: invece di andare in giro per la citt\u00e0 aspettava i clienti nei paraggi della sua abitazione, nel quartiere di Rosta Nuova, riducendo la compravendita a scambi fulminei. Le strade deserte, per\u00f2, non hanno giocato a suo favore: i carabinieri hanno infatti notato i suoi spostamenti e, dopo averlo tenuto d'occhio, l'hanno sorpreso mentre cedeva a un cliente oltre due grammi di cocaina.\n\nNella vicina abitazione, in cui i carabinieri sono entrati grazie all'autoscala dei vigili del fuoco, \u00e8 poi stato trovato circa mezzo etto di cocaina suddiviso in una ventina di dosi pronte allo spaccio, oltre a materiale per il confezionamento e la pesatura dello stupefacente, appunti relativi all'attivit\u00e0 di spaccio e un migliaio di euro ricondotto alle vendite della cocaina.\n\nPer questi motivi con l\u2019accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti i carabinieri della sezione operativa della compagnia di Reggio Emilia hanno arrestato il 42enne. Nei guai anche il cliente, un 45enne di Albinea, fermato subito dopo lo scambio con oltre 2 grammi di cocaina acquistata per uso personale e per questo segnalato quale assuntore alla Prefettura di Reggio Emilia. I due sono stati anche sanzionati per il mancato rispetto delle restrizioni dei decreti del presidente del consiglio emanati per l'emergenza sanitaria legata al Covid 19.","sentence2":"REGGIO EMILIA Dietro compenso fornivano a cittadini stranieri patenti e documenti per il ricongiungimento familiare, tutti privi di valore perch\u00e8 falsi. Per questo un uomo marocchino di 44 anni e un imprenditore italiano 50enne, entrambi residenti in citt\u00e0, sono stati denunciati dai carabinieri di Reggio con le accuse di truffa e falsit\u00e0 materiale commessa a privato in atti pubblici e ricettazione, introduzione nello stato di prodotti con marchi contraffatti e porto abusivo d'armi.\n\nLe indagini dei militari reggiani, partite da una denuncia, si sono concentrate in un primo momento sul marocchino, nella cui abitazione sono stati sequestrati oltre 11.000 euro in contanti ritenuti provento del giro illecito di documenti falsi.\n\nGli approfondimenti investigativi effettuati hanno poi ricollegato lo straniero all'imprenditore, in casa del quale gli uomini della stazione di corso cairoli hanno rinvenuto due patenti false oltre a borse, scarpe e abbigliamento di marchi contraffatti.\n\nA scoperchiare il business illegale, un marocchino di 40 anni che a maggio dell'anno scorso, volendo conseguire la patente si era rivolto all'attuale indagato suo connazionale, ritenuto un \u00abmediatore\u00bb per sbrigare le pratiche con gli uffici pubblici.\n\nPer questa \u00abconsulenza\u00bb il 40enne ha pagato 4.500 euro, a cui se ne sono aggiunti altri 8.000 quando ha chiesto di avviare le pratiche per ricongiungersi con la famiglia. Ottenuti i documenti l'uomo, insospettito per non aver sostenuto alcun esame di guida si \u00e8 rivolto ad un'agenzia automobilistica dove ha scoperto di non avere la patente e poi in prefettura, dove non figurava nessuna istanza a suo nome. Il 40enne ha quindi sporto denuncia per truffa ai carabinieri. all'imprenditore italiano \u00e8 contestato anche il porto abusivo d'armi, per due coltelli trovati nella sua auto."} -{"id":"1520991290_1521063699","score":1.0,"sentence1":"Blitz dice\n\nMondo Var, nell\u2019universo e regole Var il rigore, se ti tirano addosso la palla mentre sei in area e di schiena a chi tira, mani comprese, c\u2019\u00e8. Nel mondo vero, quello degli umani che giocano al calcio, quello rigore non \u00e8. La realt\u00e0 oggettiva? Non c\u2019\u00e8, filosofia lo sa, tecnologia no.","sentence2":"Erano circa le 4.30 di questa mattina quando due auto si sono scontrate a Pavullo lungo la Statale 12 (via Marchiani), all'altezza dell'incorcio con via Repubblica di Montefiorino (zona Pineta). L'impatto \u00e8 stato violento ed \u00e8 costato la vita al conducente della Opel Corsa, un ragazzo di 19 anni. Inutili i soccorsi portati dal 118 - insieme ai Vigili del Fuoco - nei confronti del giovanissimo, che \u00e8 deceduto sul colpo. La vitima \u00e8 Mohamed Boumarte, operaio.\n\nL'altro conducente, un 46enne a bordo di una Volkswagen Golf, ha invece riportato ferite lievi ed \u00e8 stato trasportato per accertamenti all'Ospedale di Baggiovara.\n\nLa Statale \u00e8 stata chiusa al traffico per quasi tre ore, per consentire i rilievi del caso. Ancora non si conosce l'esatta dinamica dell'incidente, se non per il fatto che l'Opel ha colpito l'altra auto sulla parte posteriore della fiancata destra. Rilievi a cura dei Carabinieri."} -{"id":"1640213756_1640295405","score":2.0,"sentence1":"\u00a9 Agenzia Nova - Riproduzione riservata\n\n- Il Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite (Unhrc), ora composto dal Venezuela e recentemente da Cuba e dalla Cina, \u00e8 stato a lungo e rimane \u201cun paradiso per i dittatori e le democrazie che li tollerano\u201d. \u00c8 quanto dichiarato dal segretario di Stato Usa, Mike Pompeo, in una nota diffusa oggi dal dipartimento di Stato. Il Consiglio \u201c\u00e8 una grande delusione per coloro che cercano sinceramente di far avanzare la dignit\u00e0 umana. Tuttavia, la decisione del Consiglio di votare ieri una risoluzione sulla polizia e il razzismo negli Stati Uniti segna un nuovo minimo storico\u201d, si legge nella dichiarazione. \u201cIl dibattito in corso sulla tragica morte di George Floyd negli Stati Uniti \u00e8 un segno della forza e della maturit\u00e0 della nostra democrazia. Gli americani affrontano apertamente i difficili problemi della societ\u00e0, sapendo che le loro libert\u00e0 sono protette dalla Costituzione e da un forte stato di diritto. Siamo seriamente intenzionati a considerare gli individui e le istituzioni responsabili e la nostra democrazia ci consentono di farlo. Gli Stati Uniti lavorano ogni giorno con partner in tutto il mondo che condividono il nostro impegno per le libert\u00e0 fondamentali\u201d, prosegue la nota.\u201cSfortunatamente, il Consiglio ha riaffermato ancora una volta la saggezza della nostra decisione di ritirarci (dall\u2019organismo) nel 2018. Se il Consiglio si \u00e8 occupato seriamente di proteggere i diritti umani, ci sono molte esigenze legittime per la sua attenzione, come le disparit\u00e0 razziali sistemiche in luoghi come Cuba, Cina e Iran.Se il Consiglio fosse onesto, riconoscerebbe i punti di forza della democrazia americana e solleciterebbe i regimi autoritari in tutto il mondo a prendere esempio dalla democrazia americana e a rispettare gli stessi elevati standard di responsabilit\u00e0 e trasparenza che noi americani applichiamo a noi stessi\u201d, conclude la dichiarazione.Ieri l\u2019Unhrc ha condannato gli atti \u201cdiscriminatori e violenti\u201d che hanno portato alla morte di George Floyd a Minneapolis il mese scorso e ha ordinato la stesura di un rapporto sul \u201crazzismo sistemico\u201d contro persone di origine africana. In una risoluzione proposta dai paesi africani e adottata all\u2019unanimit\u00e0, i 47 paesi membri riuniti a Ginevra hanno conferito all'ufficio dell'Alto Commissario per i diritti umani dell'Onu, Michelle Bachelet, il mandato di illustrare le sue conclusioni entro un anno.Il testo, secondo quanto si apprende da fonti Onu citate dai media internazionali, \u00e8 stato \u201cannacquato\u201d durante i negoziati a porte chiuse rispetto alla proposta iniziale che chiedeva esplicitamente una commissione d'inchiesta delle Nazioni Unite sul razzismo negli Stati Uniti e altrove. Gli Stati Uniti hanno lasciato il Consiglio due anni fa accusando l\u2019organismo di un presunto \u201cpregiudizio anti-israeliano\u201d. (Nys)","sentence2":"Il Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite ha annunciato una sessione urgente sul razzismo e la brutalit\u00e0 della polizia all'inizio di questa settimana, dopo che gli Stati Uniti sono stati travolti dalle proteste di massa a seguito della morte dell'afroamericano George Floyd durante l'arresto di una agente di polizia bianco a Minneapolis.\n\nIl segretario di Stato americano Mike Pompeo ha denunciato le Nazioni Unite per la loro \"ipocrisia\", criticando il voto recentemente annunciato sul razzismo e la brutalit\u00e0 della polizia.\n\n\"Con la decisione del Consiglio di votare ieri su una risoluzione incentrata sulla polizia e sul razzismo negli Stati Uniti si \u00e8 toccato il fondo\", ha detto Pompeo, rilevando che il Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite dovrebbe concentrarsi sulle disparit\u00e0 razziali nei suoi Paesi membri come Venezuela, Cuba e Cina.\n\nThe @UN_HRC debate on policing and race in the U.S. marks a new low for that body. Our vigorous, ongoing civic discourse is a sign of our democracy\u2019s strength and maturity. We were right to leave this joke of a \u201chuman rights\u201d forum comprised of Venezuela & recently, Cuba & China. \u2014 Secretary Pompeo (@SecPompeo) June 20, 2020\n\n\u200b\"Se il Consiglio fosse onesto, riconoscerebbe i punti di forza della democrazia americana e solleciterebbe i regimi autoritari in tutto il mondo a seguire come esempio la democrazia americana e mantenere le loro nazioni con gli stessi elevati standard di responsabilit\u00e0 e trasparenza che noi americani applichiamo a noi stessi\", ha affermato.\n\nLe proteste violente in USA\n\nProteste e rivolte, con molteplici casi di vandalismo e saccheggi, hanno travolto il Paese dopo la morte dell'afroamericano George Floyd. Le rivolte sono scoppiate dopo la pubblicazione di un video che mostra l'arresto di Floyd, nel quale si vede il poliziotto Derek Chauvin in ginocchio sul collo di Floyd per oltre otto minuti, mentre l'uomo lo prega di fermarsi, dicendo che non riesce a respirare.\n\nDopo l'incidente, Chauvin e altri tre ufficiali sono stati arrestati e accusati, mentre il consiglio comunale di Minneapolis si \u00e8 impegnato a sciogliere il dipartimento di polizia della citt\u00e0 nel tentativo di creare un nuovo sistema di controllo.\n\nAllo stesso tempo il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato la firma di un ordine esecutivo, volto a introdurre un disegno di legge di riforma della polizia per prevenire casi come la morte di Floyd. Prevede il divieto dell'uso di manovre di soffocamento da parte della polizia, a meno che la vita di un ufficiale non sia in pericolo e lo sviluppo di nuove armi avanzate e meno letali per la polizia al fine di prevenire \"interazioni\" fatali."} -{"id":"1586942166_1581624846","score":4.0,"sentence1":"Lo store on line, si sa, oggi \u00e8 il pi\u00f9 ricercato dai clienti. Cos\u00ec la DS propone un processo di acquisto tutto digitale, con l'auto che potr\u00e0 essere consegnata a domicilio.\"l nostro Online Store - spiegano infatti alla DS - offre un\u2019esperienza unica per la ricerca di una nuova DS da PC, tablet o smartphone. All\u2019interno dell\u2019ONLINE STORE \u00e8 possibile ricercare un modello vedendo le auto disponibili nei DS STORE pi\u00f9 vicini al proprio luogo di residenza, scoprendone tutte le caratteristiche tecniche e le versioni disponibili. Tutte le normali tappe di scoperta delle auto a disposizione dei DS STORE vengono dematerializzate, inoltre nel DS ONLINE STORE \u00e8 possibile anche verificare le diverse soluzioni di finanziamento disponibili attraverso il simulatore\".\n\nIn pratica, una volta scelto il modello desiderato, ci si mette in contatto con un \"DS EXPERT ADVISOR\" che prende per mano - in modo digitale, ovvio - il cliente e lo accompagna nelle tappe successive dell\u2019acquisto della sua nuova DS, utilizzando il mezzo di comunicazione che il cliente riterr\u00e0 pi\u00f9 opportuno, inclusa la possibilit\u00e0 di una videochiamata.","sentence2":"Uno dei tanti misteri fondamentali della virologia riguarda l\u2019origine dei virus. Anche se a questa domanda non si \u00e8 riusciti ancora a dare un\u2019unica ed esauriente risposta, \u00e8 lecito immaginare che i diversi tipi di virus siano il risultato di altrettanti meccanismi evolutivi. Una cosa \u00e8 certa: non si tratta di creature diaboliche create per farci del male, ma entit\u00e0 che hanno sempre vissuto a stretto contatto con le nostre cellule e il nostro sistema immunitario.Tra le diverse teorie sulla vera essenza dei virus, a mio avviso le pi\u00f9 convincenti sono tre. La prima ipotizza che i \u201cpiccolacci\u201d derivino da frammenti di dna o rna di origine cellulare eucariotica e di varia natura, che si sono progressivamente staccati dalla \u201cnave madre\u201d fino a costituire un\u2019entit\u00e0 autonoma. La seconda teoria postula che i \u201cpiccolacci\u201d discendano da materiale genetico di origine procariotica (cio\u00e8 proveniente da batteri o dai cosiddetti \u201cplasmidi\u201d, frammenti di dna che vivono all\u2019interno di una cellula batterica), che si \u00e8 adattato a sopravvivere in una cellula eucariotica come risultato di un\u2019interazione ancestrale con forme di vita batterica.\n\nInfine, secondo la terza teoria, i virus si sono coevoluti (evoluti in maniera parallela e contemporanea) con le prime cellule eucariotiche, a partire da proteine e acidi nucleici presenti nell\u2019ambiente.I virus non sono comunque le particelle pi\u00f9 piccole e fragili presenti in natura; nella scala della semplicit\u00e0 troviamo entit\u00e0 ancora pi\u00f9 elementari e curiose come i virus satelliti, i viroidi e i prioni. Il pi\u00f9 classico dei virus satelliti \u00e8 l\u2019agente della cosiddetta epatite delta: si tratta di un piccolo frammento circolare di rna che fornisce di un piccolo frammento circolare di rna che fornisce le istruzioni per produrre una proteina, e che pur non essendo di per s\u00e9 infettivo, pu\u00f2 causare infezione e malattia se associato al virus b dell\u2019epatite.I viroidi, responsabili di infezioni delle piante, sono ancora pi\u00f9 primitivi: sono costituiti da un frammento di rna circolare a singola elica con larghi tratti di complementarit\u00e0, che si aggroviglia su se stesso in una struttura a forma di bastone, simile a quella di certi enzimi costituiti di rna (anzich\u00e9 di proteine), dotati della singolare capacit\u00e0 di innescare la propria replicazione.Infine, i prioni sono proteine che, pur non avendo materiale genetico proprio, e quindi senza replicarsi, sono capaci di infettare; ne consegue che \u00e8 impossibile stabilire se siano viventi.Non deve insomma sorprenderci pi\u00f9 di tanto sapere che i prioni, una delle cose pi\u00f9 assurde della natura, sono la causa della cosiddetta malattia della mucca pazza. Se mai scoppier\u00e0 un\u2019epidemia di scienziati pazzi, sapremo dove andare a cercarne la causa."} -{"id":"1574881113_1574169331","score":4.0,"sentence1":"Basterebbero, prima di questo \u201c umile pensiero e contributo\u201d, tutte le attestazioni di grande affetto, attraverso comunicati stampa e sui social, per far capire quanto fosse importante per la comunit\u00e0 brindisina ( e non solo) il nostro amico Nuccio.\n\nIncredulit\u00e0, tristezza, e diamine\u2026.. come se non bastasse questo CoronaVirus, che gi\u00e0 ci rattrista, ci fa fare brutti pensieri, ci fa andare in depressione. No, Nuccio, proprio non ci voleva, non te ne dovevi andare, tu che anche in questi terribili giorni potevi ancora entrare nelle case e nel cuore della gente con il tuo microfono. E per colpa di questo \u201c mostro CoronaVirus\u201d, porca miseria, non potrai neanche avere l\u2019 abbraccio, il saluto di chi ti vuol bene, di chi, in tutti questi anni, ha sempre apprezzato la tua semplicit\u00e0, quella \u201c facilit\u00e0\u201d ( ineguagliabile) di comunicazione, approccio alle gravi problematiche della gente comune, nella professione giornalistica e non solo .\n\nMa , in queste bruttissime ore, tutti i pensieri ( compreso quest\u2019 ultimo), la grande commozione, le attestazioni di affetto, sono pi\u00f9 forti di un funerale pubblico mancato, che tu avresti ampiamente meritato.\n\nE te ne sei andato via, da uomo semplice \u201c di altri tempi\u201d, che ( correggetemi se sbaglio) , \u201c dribblava\u201d una certa notoriet\u00e0( \u00e8 chiaro, derivante anche dalla professione giornalistica e le esperienze nelle emittenti televisive e radiofoniche) per scegliere orgogliosamente quella semplicit\u00e0 , concretezza e immediatezza che l\u2019 hanno fatto entrare nel cuore della gente.\n\nEh gi\u00e0, perch\u00e9 fare il giornalista o conduttore televisivo o radiofonico, non vuol dire, \u201c automaticamente\u201d, entrare nel cuore, nell\u2019 attenzione della gente. Bisogna \u201clavorarci sopra\u201d, tralasciare ( lo affermo senza alcuna polemica o altri fini\u2026) evidentemente attenzioni verso la mediaticit\u00e0 della politica o di altre realt\u00e0 e categorie, per dedicarsi quotidianamente ai problemi della gente ( ogni tipologia), delle famiglie, dei quartieri, i bisognosi, anche a costo di \u201c disturbare\u201d in qualche maniera \u201c i piani alti\u201d, le sottovalutazioni e strafottenze burocratiche .\n\nE \u201c l\u2019 amico Nuccio\u201d era in grado di farlo, soprattutto con la sua \u201c mitica\u201d( impossibile da non guardare e seguire) trasmissione su Puglia Tv . E riusciva a risolvere, far risolvere le problematiche, con il \u201c terminale\u201d di quella politica che, oggi, lo applaude, lo ringrazia .\n\nTutti vogliono bene a Nuccio, amici di una vita, colleghi, politici, imprenditori, negozianti, rappresentanti sindacali. Gente con cui scambiava sempre una parola, perch\u00e9 una parola, badate bene, pu\u00f2 sempre, deve, essere importanti, per seminare, guadagnarsi l\u2019 affetto e la stima di tutti.\n\nNuccio, diversi anni fa, ha concretizzato anche l\u2019 attivit\u00e0 politica ( da consigliere provinciale, nel movimento fondato da Massimo Ferrarese), ma accorgendosi , sin da subito, che non faceva per lui, troppi \u201c tatticismi \u201c, troppe esitazioni, litigi, e altro. Ma anche la politica, ribadiamo, lo abbraccia, avendo come riferimento i suoi insegnamenti.\n\nNoi giornalisti, operatori dell\u2019 informazione, dobbiamo voler bene maggiormente alla gente comune, saper stare di pi\u00f9 in mezzo alla gente, \u00e8 \u201c l\u2019 umile ma concreto giornalismo\u201d che sar\u00e0 sempre \u201c patrimonio eterno\u201d del nostro amico Nuccio.\n\nE lui, da lass\u00f9, ci guider\u00e0 sempre, con la sua voce, il suo \u201cmicrofono immortale\u201d, inconfondibile.\n\nTI SIA LIEVE E DOLCISSIMA LA SALITA, TI VOGLIAMO BENE NUCCIO DELLA ROVERE \u2013 PAVIGLIANITI.","sentence2":"Con delibera di giunta firmata oggi, 9 aprile, l\u2019amministrazione comunale ha stabilito il termine del 13 aprile per la presentazione delle richieste dei buoni spesa che il Comune di Brindisi ha cominciato a distribuire nella giornata di ieri.\n\nColoro che hanno gi\u00e0 fatto richiesta riceveranno direttamente a domicilio i buoni a cui hanno diritto. Chi, invece, ha commesso qualche errore nella compilazione sar\u00e0 richiamato per le opportune correzioni.\n\nLa raccomandazione a chi ha gi\u00e0 presentato la richiesta \u00e8 di non rinviare nuovamente prima della telefonata delle assistenti sociali per evitare di intasare le caselle di posta elettronica e consentire una pi\u00f9 veloce valutazione delle pratiche."} -{"id":"1604600387_1604155755","score":2.0,"sentence1":"La Guardia di Finanza di Palermo ha arrestato 91 tra boss, gregari, estortori e prestanomi di due storici clan palermitani dell\u2019Acquasanta e dell\u2019Arenella. In manette sono finiti esponenti di storiche famiglie mafiose palermitane come quelle dei Ferrante e dei Fontana. Le accuse contestate sono a vario titolo di associazione mafiosa, estorsione, intestazione fittizia di beni, ricettazione, riciclaggio, traffico di droga, frode sportiva e truffa.\n\nAttivit\u00e0 ferme per il lockdown, una drammatica crisi economica, imprese sull\u2019orlo della chiusura e Cosa nostra pronta a sfruttare l\u2019emergenza. E\u2019 la fotografia della realt\u00e0 economica palermitana messa nero su bianco nell\u2019inchiesta della Dda di Palermo. Il gip che ha disposto gli arresti parla di \u201ccontesto assai favorevole per il rilancio dei piani dell\u2019associazione criminale sul territorio d\u2019origine e non solo\u201d.\n\nIl blitz \u00e8 in corso in Sicilia, Lombardia, Piemonte, Liguria, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Marche e Campania.\n\nTra gli indagati c\u2019\u00e8 anche un ex concorrente del Grande Fratello: \u00e8 Daniele Santoianni, che ha partecipato alla decima edizione del reality, e che ora \u00e8 ai domiciliari con l\u2019accusa di essere un prestanome del clan. Santoianni era stato nominato rappresentante legale della Mok Caff\u00e8 S.r.l., ditta che commerciava in caff\u00e8, di fatto nella disponibilit\u00e0 della cosca. \u201cCon ci\u00f2 \u2013 scrive il gip \u2013 alimentando la cassa della famiglia dell\u2019Acquasanta e agevolando l\u2019attivit\u00e0 dell\u2019associazione mafiosa\u201d.","sentence2":"Compare anche il nome di Daniele Santoianni fra i 91 arresti di un blitz portato avanti fra Sicilia, Lombardia, Piemonte, Liguria, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana, Marche e Campania.\n\nSantoianni, che ha partecipato al Grande Fratello 10, \u00e8 l\u2019ex broker di una societ\u00e0 fallita ed \u00e8 ora ai domiciliari per aver fatto da prestanome (oltre che per aver ricoperto un ruolo di snodo cruciale) del clan Fontana, storica famiglia mafiosa palermitana trasferitasi da qualche anno in Lombardia.\n\nVIDEO - Mafia e traffico di rifiuti: dove finisce la spazzatura italiana?\n\nAnche i rampolli Fontana e Ferrante (un altro clan noto in Sicilia), come Santoianni, sono finiti in manette nel maxi-blitz della Guardia di Finanza. Le indagini hanno infatti portato alla luce gli interessi delle due famiglie mafiose negli appalti e nelle commesse sui lavori eseguiti ai cantieri navali di Palermo, nelle attivit\u00e0 del mercato ortofrutticolo, nella gestione delle scommesse online e delle slot-machine, oltre che nel traffico di droga e nelle corse dei cavalli (riciclaggio di denaro sporco realizzato attraverso l\u2019acquisto di puledri di razza). Sequestrati anche beni del valore di circa 15 milioni di euro.\n\nPer tutti e 91 gli arrestati le accuse contestate sono a vario titolo di associazione mafiosa, estorsione, intestazione fittizia di beni, ricettazione, riciclaggio, traffico di droga, frode sportiva e truffa.\n\nVIDEO - Romania: ecco come funziona la mafia del legno"} -{"id":"1607368573_1582863335","score":4.0,"sentence1":"Riapertura stanotte tra Estonia (Ikla) e Lettonia\n\nMentre nella maggior parte dei Paesi europei, Italia in primis, restano forti limitazioni agli spostamenti e agli ingressi, da oggi i cittadini di Estonia, Lituania e Lettonia potranno muoversi liberamente tra le tre Repubbliche baltiche via mare, terra e aria. Si tratta di fatto della prima \"bolla\" dove \u00e8 possibile varcare liberamente i confini nell'area Ue, normalmente, in attesa di prossimi corridoi che, al momento, escludono l'Italia.Resta in vigore in tutti i tre Stati l'obbligo di quarantena di due settimane per i visitatori in arrivo da altri Paesi. In Estonia, Lituania e Lettonia. Mercoled\u00ec, nessuna delle tre nazioni ha registrato pi\u00f9 di sette nuovi contagi. Tutte e tre insieme hanno registrato meno di 150 morti.\n\n\"Estonia, Lituania e Lettonia hanno creato una mini Schengen in Europa, un'area senza confini interni\", ha affermato il presidente lettone, Egils Levits, citato dai media locali. \"Da oggi - ha aggiunto - tutti noi sei milioni di baltici siamo liberi di attraversare i confini tra i nostri Paesi. Questo \u00e8 importante soprattutto per la Lettonia perch\u00e9 Lituania ed Estonia sono i nostri principali partner economici\".","sentence2":"E' \"indiscutibile: l'Italia \u00e8 stata lasciata sola\". Il premier, Giuseppe Conte, non usa mezzi termini e, in un'intervista al quotidiano tedesco Sueddeutsche Zeitung, ribadisce che all'inizio della crisi coronavirus l'Europa \u00e8 stata assente. \"Anche Ursula von der Leyen si \u00e8 scusata per questo a nome dell'Unione europea, nell'Europarlamento - prosegue il presidente del Consiglio - e devo dire che ho molto apprezzato questo gesto\".\n\nConte parla poi del Mes, spiegando che il fondo salva Stati in Italia ha una cattiva fama: \"Non abbiamo dimenticato che ai greci, nell'ultima crisi finanziaria, sono stati richiesti sacrifici inaccettabili perch\u00e9 ottenessero il credito\". E non nasconde che \"anche io sono fondamentalmente scettico sul Mes\". E anche ora che l'eurogruppo ha dato il via libera a nuovi crediti senza vincoli bisogner\u00e0 \"vedere se davvero la nuova linea di credito sar\u00e0 senza condizioni\".\n\nQuel che \u00e8 certo, per il premier, \u00e8 che nella risposta alla crisi economica generata dal coronavirus \"l'Ue ha bisogno di tutta la sua potenza di fuoco, nello specifico attraverso l'emissione di titoli comuni\". Non c'\u00e8 dubbio che \"viviamo il pi\u00f9 grande shock dalla guerra\" e \"a questo anche l'Europa deve dare una risposta\". Finora, invece, molti Paesi europei hanno guardato soltanto ai propri vantaggi. La Germania ha \"un bilancio commerciale superiore a quanto prevedano le regole dell'Ue\" e con questo surplus non opera da locomotiva bens\u00ec da \"freno per l'Europa\".\n\nE la crescente sfiducia degli italiani nell'Ue, secondo il premier, \"nasce dal fatto che ci sentiamo abbandonati proprio dai Paesi che traggono vantaggi da questa Unione\". Ad esempio \"l'Olanda, che con il suo dumping fiscale attrae migliaia di multinazionali, che trasferiscono l\u00ec la propria sede, ed ottengono un flusso di entrate fiscali massicce, che vengono sottratte ad altri partner dell'Unione: 9 miliardi di euro ogni anno, come riporta un'analisi di Tax Justice Network\"\n\nPer Conte, \"i nazionalismi danneggiano l'Europa pi\u00f9 o meno con la stessa forza del finto europeismo. Quello che serve \u00e8 un europeismo critico, ma costruttivo\". E ora \"viviamo un momento storico che ha bisogno di un salto di qualit\u00e0 politico. Io la vedo proprio come Emmanuel Macron: noi siamo entrambi convinti che in gioco ci sia il progetto politico europeo. Non sto parlando soltanto delle prossime elezioni, ma dell'idea dell'Europa\".\n\n\n\nTelefonata Conte-Von Der Leyen su risposta Ue Intanto Palazzo Chigi rende noto che il presidente del Consiglio ha avuto una conversazione telefonica con la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, incentrata sulla risposta europea alle conseguenze sociali ed economiche dell'emergenza da Covid-19. La telefonata avviene alla vigilia del Consiglio europeo in programma gioved\u00ec 23."} -{"id":"1533820242_1615297255","score":3.0,"sentence1":"Un francobollo per il 30\u00b0 anniversario della fondazione Telethon La tiratura sar\u00e0 di trecentomila esemplari. Per l\u2019occasione \u00e8 stato realizzato anche un folder in formato A4 a tre ante\n\nCondividi su\n\n\n\n\n\n\n\n\n\nROMA Poste Italiane comunica che oggi 28 febbraio 2020 viene emesso dal Ministero dello Sviluppo Economico un francobollo ordinario appartenente alla serie tematica \u201cil Senso civico\u201d dedicato alla Fondazione Telethon, nel 30\u00b0 anniversario di attivit\u00e0, relativo al valore della tariffa B pari a 1,10\u20ac. La tiratura sar\u00e0 di trecentomila esemplari.\n\nIl bozzetto \u00e8 stato curato del Centro Filatelico della Direzione Operativa dell\u2019Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A; la vignetta riproduce il logo della Fondazione Telethon seguito dal logo dedicato al 30\u00b0 anniversario.\n\n\u00abSiamo l\u2019impegno collettivo di migliaia di ricercatori, donatori, volontari, aziende \u2013 scrive Luca di Monetezemolo, presidente della Fondazione Telethon \u2013 che ci hanno consentito di offrire risposte e terapie a persone e famiglie che convivono con patologie genetiche rare e gravissime. Siamo ricerca italiana eccellente finanziata grazie a metodi di selezione rigorosi volti a valorizzare il merito per arrivare il prima possibile a risultati tangibili nella vita delle persone\u00bb.\n\nL\u2019annullo primo giorno di emissione sar\u00e0 disponibile presso lo sportello filatelico dell\u2019ufficio Postale di Roma VR. Il francobollo ed i prodotti filatelici correlati, cartoline, tessere e bollettini illustrativi, possono essere acquistati presso gli Uffici Postali con sportello filatelico, gli \u201cSpazio Filatelia\u201d di Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma, Roma 1, Torino, Trieste, Venezia, Verona e sul sito poste.it. Per l\u2019occasione \u00e8 stato realizzato anche un folder in formato A4 a tre ante, contenente il francobollo singolo, una quartina di francobolli, una cartolina annullata ed affrancata e una busta primo giorno di emissione, al costo di 15 \u20ac.","sentence2":"Oggi viene emesso dal ministero dello Sviluppo Economico un francobollo ordinario appartenente alla serie tematica \u201cle Eccellenze italiane dello spettacolo\u201d dedicato a Eduardo De Filippo, nel 120\u00b0 anniversario della nascita, relativo al valore della tariffa B pari a 1,10 euro. Nella nota diffusa da Poste Italiane. si precisa che \u201cla tiratura sar\u00e0 in seicentomila esemplari. Il francobollo \u00e8 stampato dall\u2019Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, in rotocalcografia, su carta bianca, patinata neutra, autoadesiva, non fluorescente. Bozzetto a cura di Fabio Abbati. La vignetta raffigura, sullo sfondo di un sipario, un ritratto di profilo di Eduardo De Filippo\u201d. Il francobollo e i prodotti filatelici correlati, cartoline, tessere e bollettini illustrativi saranno disponibili presso gli Uffici Postali con sportello filatelico, gli \u201cSpazio Filatelia\u201d di Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma, Roma 1, Torino, Trieste, Venezia, Verona e sul sito poste.it. Per l\u2019occasione e\u2019 stato realizzato anche una cartella filatelica in formato A4 a tre ante, contenente una quartina di francobolli, un francobollo singolo, una cartolina annullata ed affrancata e una busta primo giorno di emissione, al costo di 15 euro."} -{"id":"1604157342_1604343598","score":1.0,"sentence1":"ROMA, 12 MAG - A due mesi dalla chiusura, in coincidenza con il lockdown per il coronavirus, la buvette del Senato ha riaperto i battenti. Al bar di Palazzo Madama, come dal 4 maggio accade per tutti gli altri bar, \u00e8 possibile entrare uno alla volta ordinare bevande calde e un cornetto da asporto. Una volta pagati e presi, possono essere consumati in Sala Garibaldi, il 'Transatlantico' della Camera Alta, dove rimangono ancora dei distributori di bevande calde che erano stati installati con la chiusura della buvette. Felici senatori e funzionari di questo segnale di, seppur parziale, ritorno alla normalit\u00e0. La conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama ha deciso che da ieri le attivit\u00e0 delle commissioni parlamentari del Senato riprendessero in via ordinaria: non sono pi\u00f9 concentrate solo nell'esame dei provvedimenti strettamente legati all'emergenza COVID-19.","sentence2":"Fase 2: al Senato riapre la buvette, senatori felici\n\nCondividi\n\nROMA, 12 MAG \u2013 A due mesi dalla chiusura, in coincidenza con il lockdown per il coronavirus, la buvette del Senato ha riaperto i battenti. Al bar di Palazzo Madama, come dal 4 maggio accade per tutti gli altri bar, \u00e8 possibile entrare uno alla volta ordinare bevande calde e un cornetto da asporto. Una volta pagati e presi, possono essere consumati in Sala Garibaldi, il \u2018Transatlantico\u2019 della Camera Alta, dove rimangono ancora dei distributori di bevande calde che erano stati installati con la chiusura della buvette.\n\nFelici senatori e funzionari di questo segnale di, seppur parziale, ritorno alla normalit\u00e0. La conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama ha deciso che da ieri le attivit\u00e0 delle commissioni parlamentari del Senato riprendessero in via ordinaria: non sono pi\u00f9 concentrate solo nell\u2019esame dei provvedimenti strettamente legati all\u2019emergenza COVID-19. ansa"} -{"id":"1634579678_1630983473","score":4.0,"sentence1":"Giussano, spettacolare crash sulla Valassina: feriti lievi e strada bloccata Incidente sabato sera sulla Ss 36 all\u2019altezza di Giussano in direzione Milano: due macchine si sono scontrate. Un crash spettacolare che per fortuna non ha avuto grosse conseguenze sulle persone se non lo spavento per una situazione che poteva portare a conseguenze pi\u00f9 gravi\n\nUno scontro spettacolare, che poteva avere conseguenze pi\u00f9 gravi. Alla fine, per\u00f2, le conseguenze peggiori le hanno avute le macchine, rese inutilizzabili dal crash che si \u00e8 verificato sabato 13 giugno in serata, intorno alle 20.45, sulla Valassina in direzione Milano all\u2019altezza del curvone di Giussano.\n\nIncidente tra 2 auto ss36 sud Giussano\n\n(Foto by Edoardo Terraneo)\n\nUna Clio blu si \u00e8 scontrata con una Citroen gialla. La dinamica \u00e8 ancora da chiarire del tutto anche se all\u2019origine dell\u2019incidente sembra ci sia un brusco cambio di corsia. Sul posto sono arrivate un\u2019ambulanza della Croce Bianca di Giussano, un\u2019automedica da Desio, i vigili del fuoco di Carate e Seregno.\n\nIncidente tra 2 auto ss36 sud Giussano\n\n(Foto by Edoardo Terraneo)\n\nLo scenario dello scontro poteva far pensare a conseguenze pi\u00f9 gravi per le persone, invece in ospedale, in codice verde, ci sono finite solo le due persone che occupavano la Citroen .\n\nLa superstrada \u00e8 stata chiusa per un\u2019ora facendo uscire le vetture a Verano.\n\n\u00a9 RIPRODUZIONE RISERVATA","sentence2":"Colto da malore alla Poliform, \u00e8 morto l\u2019artigiano di Giussano Ricoverato all\u2019ospedale di Varese in prognosi riservata, \u00e8 deceduto. Marted\u00ec pomeriggio si era recato nella nota azienda di arredamento di Inverigo a ritirare del materiale per conto della ditta per la quale lavorava, a Mariano.\n\nNon ce l\u2019ha fatta l\u2019artigiano 59enne di Giussano, G.P., che marted\u00ec 9 giugno nel pomeriggio \u00e8 stato colto da un malore mentre si trovava nella azienda Poliform di Inverigo per ritirare del materiale e trasportarlo in una ditta di Mariano Comense, dove lavorava, che si occupa di montare i mobili del celebre marchio. Scattato l\u2019allarme era stato defibrillato sul posto e poi trasportato con l\u2019eliambulanza all\u2019ospedale di Varese in codice rosso e ricoverato in prognosi riservata. Le sue condizioni non sono successivamente migliorate ed \u00e8 deceduto.\n\n\u00a9 RIPRODUZIONE RISERVATA"} -{"id":"1599897360_1595179325","score":2.0,"sentence1":"Purtroppo \u00e8 tornato a salire il numero dei decessi nel Vercellese, passando da 164 a 167. I guariti sono 8. A livello regionale 35 morti. Una situazione nel complesso stazionaria ma certo si sperava nel terzo giorno senza decessi.\n\n7.278 guariti e 3.106 in via di guarigione\n\nOggi l\u2019Unit\u00e0 di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cio\u00e8 risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 7.278 (+387 rispetto a ieri): 560 (+27) in provincia di Alessandria, 317 (+16 ) in provincia di Asti, 368 (+18) in provincia di Biella, 825 (+55) in provincia di Cuneo, 607 (+51) in provincia di Novara, 3.798 (+182) in provincia di Torino, 316 (+8) in provincia di Vercelli, 411 (+28) nel Verbano-Cusio-Ossola, 76 (+2) provenienti da altre regioni.\n\nAltri 3.106 sono \u201cin via di guarigione\u201d, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell\u2019esito del secondo.\n\nDecessi complessivi in Piemonte sono 3.282\n\nSono 35 i decessi di persone positive al test del Coronavirus Covid-19 comunicati nel pomeriggio dall\u2019Unit\u00e0 di Crisi della Regione Piemonte, di cui 7 al momento registrati nella giornata di oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente dall\u2019Unit\u00e0 di crisi pu\u00f2 comprendere anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid). Il totale \u00e8 ora di 3.282 deceduti risultati positivi al virus, cos\u00ec suddivisi su base provinciale: 585 Alessandria, 197 Asti, 166 Biella, 270 Cuneo, 278 Novara, 1.469 Torino, 167 Vercelli, 117 Verbano-Cusio-Ossola, 33 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.\n\nSituazione contagi\n\nSono 28.135 (+196 rispetto a ieri) le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte: 3.654 in provincia di Alessandria, 1.655 in provincia di Asti, 1.002 in provincia di Biella, 2.603 in provincia di Cuneo, 2.434 in provincia di Novara, 14.204 in provincia di Torino, 1.160 in provincia di Vercelli, 1.069 nel Verbano-Cusio-Ossola, 250 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 104 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.\n\nI ricoverati in terapia intensiva sono 144 (-6 rispetto a ieri).\n\nI ricoverati non in terapia intensiva sono 2.153 (+6 rispetto a ieri).\n\nLe persone in isolamento domiciliare sono 12.172 (- 389 rispetto a ieri).\n\nI tamponi diagnostici finora eseguiti sono 194.584, di cui 106.262 risultati negativi.","sentence2":"Oggi pomeriggio l\u2019Unit\u00e0 di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che sono 27.317 (+ 550 rispetto a ieri) le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte: 3579 in provincia di Alessandria, 1617 in provincia di Asti, 979 in provincia di Biella, 2532 in provincia di Cuneo, 2369 in provincia di Novara, 13.202 in provincia di Torino, 1140 in provincia di Vercelli, 1049 nel Verbano-Cusio-Ossola, 245 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.\n\nI ricoverati in terapia intensiva sono 178 (- 1 rispetto a ieri). I ricoverati non in terapia intensiva sono 2487 (-62 rispetto a ieri). Le persone in isolamento domiciliare sono 13.052. I tamponi diagnostici finora eseguiti sono 170.109 , di cui 92.136 risultati negativi.\n\nSono 33 i decessi di persone positive al test del \u201cCoronavirus Covid-19\u201d, di cui 17 al momento registrati nella giornata di oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente dall\u2019Unit\u00e0 di crisi pu\u00f2 comprendere anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).\n\nIl totale \u00e8 ora di 3144 deceduti risultati positivi al virus, cos\u00ec suddivisi su base provinciale: 574 ad Alessandria, 182 ad Asti, 165 a Biella, 253 a Cuneo, 264 a Novara, 1400 a Torino, 161 a Vercelli, 112 nel Verbano-Cusio-Ossola, 33 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.\n\nI pazienti virologicamente guariti, cio\u00e8 risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 5944 (272 in pi\u00f9 di ieri): 518 in provincia di Alessandria (+ 32), 249 in provincia di Asti (+23 ), 319 in provincia di Biella (+13), 671 in provincia di Cuneo (+47), 528 (+31) in provincia di Novara, 3003 (+ 105) in provincia di Torino, 283 (+ 10 ) in provincia di Vercelli, 303(+10 ) nel Verbano-Cusio-Ossola, 70 (+1) provenienti da altre regioni.\n\nAltri 2512 sono \u201cin via di guarigione\u201d, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell\u2019esito del secondo."} -{"id":"1613683537_1490405384","score":4.0,"sentence1":"Cristian Raimo riflette su Internazionale sui rischi che la didattica di emergenza attivata in seguito all\u2019esplosione della crisi epidemica potrebbe comportare per gli studenti pi\u00f9 vulnerabili.\n\nLa dispersione scolastica, le disuguaglianze nell\u2019apprendimento, il ritorno dell\u2019analfabetismo letterale e funzionale saranno questioni centrali nella politica dei prossimi anni. Il 27 marzo l\u2019Unesco evidenziava uno degli effetti pi\u00f9 impressionanti della pandemia: 1,6 miliardi di studenti hanno smesso di andare a scuola. E il rischio \u00e8 che tanti interrompano il loro percorso scolastico o che lo seguano con grande irregolarit\u00e0.\n\nIn Italia gli studenti sono dieci milioni. Nove milioni tra scuola primaria, medie e superiori; un milione tra infanzia e nido. Migliaia stanno rimanendo indietro, non potendo o non riuscendo a seguire la didattica a distanza. Tanti faticheranno a recuperare e costituiranno una sorta di generazione covid, caratterizzata dalla mancanza di opportunit\u00e0 e dall\u2019emarginazione.\n\nIl comunicato stampa dell\u2019Istat del 6 aprile fotografa una condizione allarmante per il diritto all\u2019istruzione, anche al netto dell\u2019emergenza pandemica. Nel periodo 2018-2019, il 33,8 per cento delle famiglie non ha computer o tablet in casa, una quota che scende al 14,3 per cento tra le famiglie con almeno un minore. Solo nel 22,2 per cento delle famiglie ogni componente ha a disposizione un computer o un tablet. Nel centro-sud il 41,6 per cento delle famiglie \u00e8 senza computer in casa (rispetto a una media di circa il 30 per cento nelle altre aree del paese) e solo il 14,1 per cento ne ha a disposizione almeno uno per ciascun componente.","sentence2":"A novembre del 2019 il tasso di occupazione \u00e8 salito ancora e ha raggiunto il 59,4%, facendo segnare un aumento di 0,1 punti percentuali rispetto al mese di ottobre dello stesso anno. Lo rileva l\u2019Istat , spiegando che si tratta del valore pi\u00f9 alto registrato dall\u2019inizio delle serie storiche, avviate nel 1977."} -{"id":"1510716209_1558818932","score":4.0,"sentence1":"Pubblicato il 31 gennaio 2020 | 15:15\n\nS\n\nBruciamo pi\u00f9 calorie la sera che al mattino\n\n\u201c\n\n\u201d\n\necondo un nuovo studio pubblicato su Current Biology, del Brigham and Women\u2019s Hospital e della Harvard Medical School il tardo pomeriggio e la sera sono i momenti della giornata in cui bruciamo pi\u00f9 calorie. La ricerca, evidenzia infatti che a riposo le persone bruciano il 10% in pi\u00f9 di calorie nel tardo pomeriggio e nella prima serata rispetto alle prime ore del mattino. I risultati aiutano anche a spiegare perch\u00e9 le irregolarit\u00e0 negli schemi dei pasti e del sonno a causa del lavoro su turni o di altri fattori possono portare le persone pi\u00f9 probabilit\u00e0 di aumentare di peso., nutrizionista di Humanitas ne parlato in un articolo apparso su Humanitasalute, che vi proponiamo di seguitoPer determinare i cambiamenti nel corso della giornata nel metabolismo , i ricercatori hanno studiato sette persone in un laboratorio speciale senza alcun indizio su che ora fosse fuori. Non c\u2019erano orologi, finestre, telefoni o Internet. I partecipanti allo studio avevano assegnati orari per andare a letto e svegliarsi. Ogni notte, i tempi venivano regolati quattro ore dopo, l\u2019equivalente di un viaggio verso ovest attraverso quattro fusi orari ogni giorno per tre settimane.\u00abPoich\u00e9 facevano l\u2019equivalente del giro del globo ogni settimana, l\u2019orologio interno del loro corpo non poteva tenere il passo, e quindi oscillava al proprio ritmo\u201d, ha spiegato la coautrice dello studio Jeanne Duff - Questo ci ha permesso di misurare il tasso metabolico in tutti i diversi orari biologici del giorno, capendo quali fossero quelli in cui le persone bruciavano pi\u00f9 calorie\u00bb.\u00abI risultati raccolti rafforzano l\u2019importanza del ruolo rivestito dall\u2019orologio circadiano, ossia il ritmo basato sulle 24 ore che regola l\u2019alternarsi di sonno e veglia e governa il metabolismo - ha commentato la dottoressa Macorsini -. Inoltre, aiuta a spiegare perch\u00e9 le irregolarit\u00e0 negli schemi dei pasti e del sonno a causa dei turni di lavoro o di altri motivi contribuiscano ad aumentare il peso corporeo\u00bb.","sentence2":"Pubblicato il 25 marzo 2020 | 17:55\n\nA\n\nTanti cercano consigli medici su internet, ma farlo \u00e8 pericoloso\n\n\u201c\n\n\u201d\n\nl giorno d\u2019oggi Internet d\u00e0 la possibilit\u00e0 di accedere con facilit\u00e0 a un quantitativo enorme di informazioni e, purtroppo, di fake news : \u00e8 sufficiente porre una domanda nel proprio motore di ricerca e, in pochi secondi, potremo consultare risultati provenienti da fonti pi\u00f9 o meno verificate. Non sono poche le persone che utilizzano il web per provare a capire i propri disturbi o sintomi, soprattutto, come nel caso del coronavirus , quando si \u00e8 di fronte a malattie di cui si conosce poco o nulla. Pu\u00f2 quest\u2019abitudine aiutare il medico nella diagnosi?Ne ha parlato, specialista del Centro per i disturbi d\u2019ansia e di panico di Humanitas San Pio X in un articolo apparso su Humanitasalute, che riportiamo di seguito.Spesso noto, nei pazienti che hanno precedentemente cercato su Internet i propri sintomi, alcuni comportamenti ricorrenti. Questi pazienti tendono infatti a dirigere la discussione sulle patologie che pensano di avere; utilizzano termini specialistici \u2013 e, come si pu\u00f2 facilmente immaginare, a volte del tutto fuori luogo \u2013 per descrivere i sintomi che manifestano. Spesso utilizzano anche frasi o affermazioni fuori contesto allo status culturale del paziente stesso.Per lo specialista la situazione diventa doppiamente problematica: non bisogna combattere solo con la patologia in questione, ma \u00e8 necessario riconquistare la fiducia del paziente e vincere contro un \u201cfalso collega\u201d, Google, che tutto sa e mai sbaglia. Certo, sul web si possono trovare anche fonti autorevoli che nessuno vieta di consultare, ma occorre sottolineare come il quadro clinico di un paziente non si deduce da un semplice elenco di sintomi, ma da tutta una serie di fattori e caratteristiche individuali che possono essere chiariti attraverso l\u2019incontro con lo specialista.Vorrei invitare chi legge, quindi, a fare due riflessioni: la prima riguarda la necessit\u00e0 di accettare il fatto che il web sia ricco di fake news, difficili da smascherare per i non addetti ai lavori. La seconda riguarda l\u2019interpretazione di ci\u00f2 che viene letto. Lo specialista ha impegnato buona parte della propria vita per studiare, informarsi, approfondire la propria conoscenza sull\u2019argomento, fare esperienza nel proprio campo: impariamo a fidarci."} -{"id":"1639609521_1639563872","score":1.0,"sentence1":"L\u2019incremento giornaliero del totale dei contagiati da coronavirus dall\u2019inizio dell\u2019epidemia \u00e8 oggi di 251 nuovi contagi (ieri era 333), 157 dei quali in Lombardia, pari al 62,5%. Sono 5 le regioni ad aumento zero: Marche, Campania, Valle D\u2019Aosta, Calabria e Basilicata. Torna a scendere l\u2019incremento giornaliero delle vittime, 47 nelle ultime 24 ore, in calo rispetto alle 66 di ieri. In Lombardia nell\u2019ultima giornata se ne sono registrate 18 mentre ieri erano state 36. Il numero totale sale dunque a 34.561.\n\nSono saliti a 181.907 i guariti e i dimessi, con un aumento rispetto a ieri di 1.363. Gioved\u00ec era stato di 1.089. I malati di coronavirus in Italia sono adesso in tutto 21.543 (1.558 meno di ieri). Dopo l\u2019aumento di ieri, tornano infine a scendere i ricoveri in terapia intensiva: oggi sono 161, 7 meno di ieri quando erano 168.","sentence2":"Stampa\n\nSono 251 i nuovi casi di coronavirus registrati in Italia, un numero in calo rispetto a quello di gioved\u00ec (333). I decessi rilevati nelle ultime 24 ore sono invece 47. E\u2019 il Lazio a guidare la classifica dei contagi: nella settimana dall\u20198 al 14 giugno l\u2019indice Rt \u00e8 passato a 1,12, superando quello della Lombardia (0,82). E proprio la Lombardia segna un calo di casi e decessi: i primi si attestano a quota 157, mentre gli altri sono 18.\n\nSono cinque le Regioni ad aumento zero: Marche, Campania, Valle D\u2019Aosta, Calabria e Basilicata. I contagi sono in tutto 238.011, un numero in calo rispetto a gioved\u00ec \u2013 quando erano 238.159 \u2013 per un ricalcolo della Regione Sicilia che ha sottratto 397 casi.\n\nSono saliti a 181.907 i guariti e i dimessi, con un incremento rispetto di 1.363 in un giorno. Gioved\u00ec l\u2019aumento era stato di 1.089. Ammontano invece a 21.543 i malati, 1.558 in meno rispetto a gioved\u00ec, quando il calo degli attualmente positivi era stato di 824. Dopo l\u2019aumento di gioved\u00ec, tornano a scendere i ricoveri in terapia intensiva: sono 161 i pazienti ricoverati nei reparti di rianimazione, sette in meno rispetto a 24 ore fa.\n\nIn Lombardia la percentuale tra tamponi effettuali e nuovi positivi \u00e8 dell\u20191,5%. I decessi hanno raggiunto un totale di 16.534 dall\u2019inizio della pandemia. Gioved\u00ec c\u2019erano stati 216 nuovi casi (1.9% rapporto tamponi-positivi) e 36 decessi. Stazionari i ricoveri in terapia intensiva (60), mentre calano i ricoverati non in terapia intensiva (-136, 1.537 in totale)."} -{"id":"1489503974_1489477399","score":1.0,"sentence1":"Agenpress \u2013 Il corpo senza vita di un bambino \u00e8 stato trovato all\u2019interno del carrello di atterraggio di un aereo Air France proveniente dalla Costa D\u2019Avorio.\n\nSecondo le autorit\u00e0 locali, la vittima sarebbe un piccolo di circa dieci anni. L\u2019aereo interessato \u00e8 un Boeing 777 della compagnia di bandiera francese impegnato in un volo di linea tra Abidjan, capitale economica del Paese africano, e Parigi con la sigla AF703. Il velivolo era decollato da Abidjan marted\u00ec sera diretto allo scalo della capitale francese \u201cCharles de Gaulle\u201d dove \u00e8 atterrato prima dell\u2019alba, intorno alle 5 del mattino di oggi.\n\nLa tragedia \u00e8 stata confermata dalla stessa compagnia aerea attraverso twitter rispondendo alle sollecitazioni di alcuni utenti, anche se nessuna informazione \u00e8 stata rivelata sull\u2019et\u00e0 del piccolo. \u201cAir France conferma che il corpo senza vita di un passeggero clandestino \u00e8 stato scoperto nel pozzo del carrello di atterraggio dell\u2019aereo che eseguiva il volo AF703 che collega Abidjan (ABJ) a Parigi-Charles de Gaulle\u201d ha scritto la compagnia, aggiungendo: \u201cEsprimiamo tutto il nostri cordoglio per questo dramma umano\u201d. Sul caso \u00e8 in corso un\u2019indagine per accertare l\u2019identit\u00e0 del minore e i fatti che hanno portato alla tragedia. Un\u2019indagine preliminare \u00e8 stata aperta dalla procura di Bobigny che ha affidato egli accertamenti investigativi alla Gendarmerie des Transports a\u00e9rennes (GTA).","sentence2":"L'aereo, un Boeing 777, era decollato da Abidjan marted\u00ec sera ed \u00e8 atterrato poco dopo le 6 di mercoled\u00ec a Parigi. Il corpo di \"circa 10 anni\" \u00e8 stato scoperto, spiegano fonti ai media francesi, circa 40 minuti l'arrivo dell'aeromobile. Aperta un'inchiesta dalla procura di Bobigny. La compagnia aerea: \"Compassione per questo dramma umano\"\n\nIl cadavere di un bambino \u201cdi una decina d\u2019anni\u201d \u00e8 stato ritrovato mecoled\u00ec nel carrello di un aereo di Air France atterrato all\u2019aeroporto parigino di Roissy Charles de Gaulle in provenienza da Abidjan, in Costa d\u2019Avorio. Lo si apprende da fonti della polizia, che spiegano che il piccolo non \u00e8 ancora stato identificato.\n\nUn\u2019indagine \u00e8 stata aperta dalla procura di Bobigny che ha affidato l\u2019inchiesta alla Gendarmerie des Transports a\u00e9rennes (GTA). In un tweet, la compagnia aerea parla del \u201ccorpo senza vita di un clandestino\u201d ed esprime \u201cla sua compassione\u201d per \u201cquesto dramma umano\u201d.\n\nL\u2019aereo, un Boeing 777, era decollato da Abidjan marted\u00ec sera ed \u00e8 atterrato poco dopo le 6 di mercoled\u00ec a Parigi. Il corpo \u00e8 stato scoperto, spiegano fonti ai media francesi, circa 40 minuti l\u2019arrivo dell\u2019aeromobile.\n\n\u201cAl di l\u00e0 della tragedia umana, ci\u00f2 indica una grave violazione della sicurezza all\u2019aeroporto di Abidjan\u201d, ha detto una fonte di sicurezza ivoriana a Le Parisien, chiedendosi come un bambino di 10 anni sia stato in grado di nascondersi in un aereo e se ha beneficiato della complicit\u00e0 di un adulto.\n\nNegli ultimi anni sono diversi i clandestini, soprattutto adolescenti provenienti dall\u2019Africa, ritrovati morti di freddo o schiacciati nei meccanismi del carrello di atterraggio. Le temperature \u2013 fra i 9.000 e i 10.000 metri, quota raggiunta dagli aerei di linea \u2013 scendono al di sotto dei -50 gradi e l\u2019alloggiamento del carrello non \u00e8 n\u00e9 riscaldato n\u00e9 pressurizzato."} -{"id":"1641954433_1641873769","score":2.0,"sentence1":"(ANSA) - MILANO, 22 GIU - Visti i risultati del nuovo studio del San Matteo di Pavia, \"abbiamo chiesto ufficialmente all'Istituto Superiore di Sanit\u00e0 - dice l'assessore lombardo al welfare Giulio Gallera - di introdurre una netta distinzione dei casi 'debolmente positivi' rispetto agli altri, in base alle nuove rilevazioni effettuate dalla comunit\u00e0 scientifica\".\n\n\"In Regione Lombardia - spiega Gallera - i casi ad oggi rilevati rappresentano sempre di pi\u00f9 un esito 'debolmente positivo': lo studio del professor Baldanti evidenzia che su 274 tamponi 'RNA Covid' con queste caratteristiche, solo 8 (il 2,9%) sono risultati in grado di crescere in coltura ed essere, di conseguenza, potenzialmente infettivi\".\n\nVisto che la regione ha avviato \"una vasta operazione di screening sierologica alla quale seguiranno tamponi in caso di positivit\u00e0 al prelievo ematico\", in particolare \"ai cittadini delle aree pi\u00f9 colpite dall'emergenza Covid, ai nuovi ospiti delle RSA e dei Centri per disabili, alle forze dell'ordine, ai pazienti in fase di ricovero\", Gallera prevede che \"da questi esami emergeranno certamente nuove positivit\u00e0\" che - \u00e8 la sua riflessione - \"dovranno essere per\u00f2 considerate nella giusta misura, al fine di non creare allarmismi e dare la dimensione vera e reale della diffusione del contagio nella nostra Regione che sta superando il momento emergenziale\". (ANSA).","sentence2":"Guariti con tampone positivo non infettano\n\n\u00abPoco virus in tamponi dei convalescenti\u00bb Lo studio del San Matteo di Pavia: la maggior parte delle persone clinicamente guarite dal Covid-19, cio\u00e8 senza pi\u00f9 sintomi, ma ancora positive al tampone, hanno una quantit\u00e0 di virus cos\u00ec bassa e degradata da non poter contagiare.\n\nLa maggior parte delle persone clinicamente guarite dal Covid-19, cio\u00e8 senza pi\u00f9 sintomi, ma ancora positive al tampone, hanno una quantit\u00e0 di virus cos\u00ec bassa e degradata da non poter contagiare. \u00c8 quanto emerge dallo studio del Policlinico San Matteo di Pavia, condotto con l\u2019Istituto Zooprofilattico della Lombardia ed Emilia Romagna, Ospedale civile di Piacenza, Policlinico di Milano e Le Scotte di Siena, presentato oggi presso la Regione Lombardia.\n\n\u00abCi siamo chiesti cosa significa un tampone positivo se i sintomi sono scomparsi \u2013 spiega Fausto Baldanti, responsabile del reparto di Virologia del San Matteo \u2013. Molti di questi soggetti hanno poche particelle virali\u00bb. Per verificare se il nuovo coronavirus fosse ancora infettante o meno, i ricercatori hanno messo in coltura i campioni di 280 persone clinicamente guarite, con cariche virali basse, e visto se il virus era integro. \u00abSe il virus \u00e8 integro infatti, pu\u00f2 infettare le cellule - continua -. Su 280, abbiamo visto che il segnale di sopravvivenza del virus era meno del 3%. In fase di risoluzione sintomi, il loro virus non \u00e8 quindi infettante\u00bb.\n\nVisti i risultati del nuovo studio del San Matteo di Pavia, \u00ababbiamo chiesto ufficialmente all\u2019Istituto Superiore di Sanit\u00e0 - dice l\u2019assessore lombardo al welfare Giulio Gallera - di introdurre una netta distinzione dei casi \u201cdebolmente positivi\u201d rispetto agli altri, in base alle nuove rilevazioni effettuate dalla comunit\u00e0 scientifica\u00bb.\n\n\u00abIn Regione Lombardia - spiega Gallera - i casi ad oggi rilevati rappresentano sempre di pi\u00f9 un esito \u201cdebolmente positivo\u201d: lo studio del professor Baldanti evidenzia che su 274 tamponi \u201cRNA Covid\u201d con queste caratteristiche, solo 8 (il 2,9%) sono risultati in grado di crescere in coltura ed essere, di conseguenza, potenzialmente infettivi\u00bb.\n\nVisto che la regione ha avviato \u00abuna vasta operazione di screening sierologica alla quale seguiranno tamponi in caso di positivit\u00e0 al prelievo ematico\u00bb, in particolare \u00abai cittadini delle aree pi\u00f9 colpite dall\u2019emergenza Covid, ai nuovi ospiti delle RSA e dei Centri per disabili, alle forze dell\u2019ordine, ai pazienti in fase di ricovero\u00bb, Gallera prevede che \u00abda questi esami emergeranno certamente nuove positivit\u00e0\u00bb che - \u00e8 la sua riflessione - \u00abdovranno essere per\u00f2 considerate nella giusta misura, al fine di non creare allarmismi e dare la dimensione vera e reale della diffusione del contagio nella nostra Regione che sta superando il momento emergenziale\u00bb.\n\n\u00a9 RIPRODUZIONE RISERVATA"} -{"id":"1519547137_1560549007","score":4.0,"sentence1":"CARSOLI. Il nuovo depuratore di via Le Ripi a Carsoli verr\u00e0 inaugurato venerd\u00ec. L\u2019impianto \u00e8 stato potenziato e arriver\u00e0 a una capacit\u00e0 depurativa per 8mila abitanti. Soddisfatte il sindaco,, e la presidente del Cam,, che venerd\u00ec taglieranno il nastro. \u00abQuesto intervento ha consentito di portare a una capacit\u00e0 di 8mila abitanti equivalenti e tal modo il Cam riuscir\u00e0 a soddisfare tutta la domanda depurativa del comune di Carsoli\u00bb, commenta Morgante, \u00abi lavori sono stati finanziati dai Fondi di sviluppo e coesione 2007\/2013 con la compartecipazione del Cam. L\u2019importo complessivo del progetto \u00e8 pari a 1.232.676,53 euro\u00bb. Grazie a questo intervento, il Cam ha constatato che ci saranno un \u00abaumento della resa di degradazione della sostanza organica, un risparmio energetico e migliori caratteristiche della sedimentabilit\u00e0 del fango\u00bb.","sentence2":"CARSOLI. Madama Oliva raddoppia il bonus statale per i suoi dipendenti e stipula per tutti un'assicurazione sanitaria. Ha deciso di dire grazie cos\u00ec l'azienda di Carsoli, leader nel settore delle olive fresche, ai suoi 150 lavoratori impegnati in azienda nonostante l'emergenza coronavirus. Gi\u00e0 dal mese di aprile ciascuno di loro trover\u00e0 in busta paga 100 euro in pi\u00f9, che nei mesi a venire si andranno a sommare agli altri 100 stanziati dal governo, ma non ancora erogati. Un bonus che si aggiunge alla polizza assicurativa in caso di contagio da Covid-19 non solo per chi \u00e8 in prima linea nello stabilimento del nucleo di Carsoli, ma anche per chi \u00e8 a casa grazie al lavoro agile e gestisce ordini e spedizioni. \u00abL\u2018azienda \u00e8 conscia del proprio ruolo sociale in un momento particolarmente difficile\u00bb, commenta il manager, \u00abed \u00e8 orgogliosa della risposta dei dipendenti, che stanno lavorando per mantenere attivo un settore produttivo essenziale alla vita quotidiana dei cittadini. Il rafforzamento delle procedure di sicurezza gi\u00e0 messe in atto dall\u2019azienda, ci consente di continuare il lavoro in serenit\u00e0. Grazie a tutti i lavoratori della filiera, dagli autotrasporatori al\u00f2a distribuzione organizzata\u00bb.\u00a9RIPRODUZIONE RISERVATA."} -{"id":"1589192619_1572021566","score":1.0,"sentence1":"E' stata una lunga notte a Pozzuoli e in gran parte dei Campi Flegrei. Uno sciame sismico di 25 scosse \u00e8 stato registrato dai sismografi dell'Osservatorio Vesuviano. La prima scossa alle 3.25, l'ultima alle 7.23 di questa mattina. Le pi\u00f9 forti sono state registrate tra le 4.30 e le 5 del mattino, di magnitudo 2,5 e 3,1 della scala Richter, entrambe con una profondit\u00e0 di circa due chilometri e mezzo.\n\nNon si segnalano danni a persone o cose. Le scosse sono state avvertite anche in diversi quartieri di Napoli: Bagnoli, Fuorigrotta, Pianura e Soccavo. Persone sono scese in strada e sono state decine le telefonate all'Osservatorio Vesuviano, alle forze dell'ordine e ai Vigili del fuoco. Tante le segnalazioni sui social: alcune scosse sono state nettamente avvertite dalla popolazione.","sentence2":"Scossa di terremoto a Napoli: un sisma di magnitudo di pari a 2.9 gradi sulla scala Richter ha colpito la zona di Pozzuoli nelle prime ore di mercoled\u00ec 8 aprile. Secondo i sistemi di rilevazione dell\u2019Ingv, inoltre, il sisma aveva una profondit\u00e0 di soli 2 chilometri. Ben avvertito dalla popolazione, il terremoto \u00e8 stato ampiamente commentato sui social dai cittadini che soffrivano di insonnia gi\u00e0 a causa del coronavirus. \u201cCi mancava solo questo\u201d, ha commentato qualcuno.\n\nTerremoto a Napoli\n\nLa scossa di terremoto \u00e8 stata ben avvertita a Pozzuoli, a 5 chilometri dall\u2019epicentro del sisma, ma anche dai paesi limitrofi della provincia di Napoli: da Agnano e Pianura a Fuorigrotta e Bagnoli. Erano le 2:50 del mattino di mercoled\u00ec 8 aprile quando la popolazione ha sentito la terra tremare per alcuni secondi. Molte le chiamate ai Vigili del Fuoco per lo spavento, ma fortunatamente non si registra alcun danno.\n\nSui social sono apparse numerose segnalazioni di persone che hanno sentito il letto tremare per alcuni secondi e di altre che non riuscivano a prendere sonno preoccupate per l\u2019emergenza coronavirus.\n\nIl terremoto ha ricordato la scossa del 5 dicembre scorso di 3.1 gradi di magnitudo sempre a Pozzuoli che allarm\u00f2 tutta l\u2019area dei Campi Flegrei."} -{"id":"1599501101_1599537548","score":1.0,"sentence1":"Il portavoce del presidente del Brasile Jair Bolsonaro, il generale Otavio Rego Barros, \u00e8 risultato positivo al test per il coronavirus. Lo ha reso noto l'ufficio del presidente in una nota, spiegando che il generale ''\u00e8 a casa e segue tutti i protocolli raccomandati''.\n\n\n\nSono pi\u00f9 di venti i membri dello staff di Bolsonaro risultati positivi al test per il coronavirus, compreso il responsabile della comunicazione Fabio Wajngarten e il ministro per la Sicurezza nazionale Augusto Heleno. Lo stesso Bolsonaro si \u00e8 sottoposto al test, ma ha comunicato di essere risultato negativo, pur senza mostrare pubblicamente i risultati dell'esame.","sentence2":"Sono oltre venti i membri dello staff del presidente risultati positivi al test. Nell\u2019ultimo giorno in Brasile \u00e8 record di morti e contagiati: le vittime totali sono 8.535, i casi confermati 125.096\n\nIl generale Otavio Rego Barros, portavoce del presidente del Brasile\n\nJair Bolsonaro, \u00e8 risultato positivo al tampone per il Coronavirus. A renderlo noto \u00e8 stato lo stesso ufficio del presidente con una nota, spiegando che il generale \u00ab\u00e8 a casa e segue tutti i protocolli raccomandati\u00bb.\n\nNon \u00e8 l\u2019unico a essere stato contagiato nello staff del presidente brasiliano. Sono oltre venti i membri risultati positivi al test per il virus, compreso il responsabile della comunicazione Fabio Wajngarten e il ministro per la Sicurezza nazionale Augusto Heleno. Lo stesso Bolsonaro si \u00e8 sottoposto al test, ma ha comunicato di essere risultato negativo.\n\nIntanto, il Brasile nelle ultime 24 ore ha registrato un picco record di morti e contagiati. Sono 614 le nuove vittime di Covid-19: \u00e8 il bilancio giornaliero pi\u00f9 alto dall\u2019inizio della pandemia. Lo ha rivelato il ministero della Salute, precisando che le vittime totali sono 8.535. Cifra record anche per i contagi: 10.381 in un solo giorno, per un totale di 125.096 casi confermati.\n\nLeggi anche:"} -{"id":"1638532939_1586877201","score":4.0,"sentence1":"Il consigliere regionale Domenico Giannetta \u2013 delegato per la Regione Calabria \u2013 ha partecipato alla \u201cCommissione Salute della Conferenza delle Regioni\u201d riunita in videoconferenza su un articolato ordine del giorno e presieduta dall\u2019assessore alla Salute della Regione Piemonte Luigi Genesio Icardi.\n\n\u201cLa sanit\u00e0 \u2013 afferma Giannetta in un comunicato \u2013 \u00e8 un tema di fondamentale importanza su cui la Calabria \u00e8 orientata a ottenere, in tempi rapidi, le risorse e le certezze necessarie per garantire il diritto alla salute dei cittadini. In tal senso, la presidente Jole Santelli sta facendo della tutela della salute il principale elemento di cambiamento per la ripartenza economica e sociale. Nei nuovi scenari che si delineano nella fase post covid-19 le Regioni stanno ricercando soluzioni performanti alle specifiche esigenze territoriali all\u2019interno della normativa nazionale. In questa prima seduta \u2013 aggiunge e conclude l\u2019on. Giannetta \u2013 ho acquisito gli elementi tecnici e politici, emersi dal confronto tra gli Assessori regionali alla Salute che saranno oggetto dell\u2019imminente raccordo tra i Presidenti delle Regioni e il Governo nell\u2019ambito della Conferenza Stato-Regioni\u201d. Durante i lavori il consigliere regionale \u00e8 stato coadiuvato, sotto il profilo tecnico, dal responsabile per l\u2019emergenza Covid -19 Antonio Belcastro.","sentence2":"La preoccupazione oggi \u00e8 anche quella della possibilit\u00e0 di ritorno di un nuovo Covid attraverso i vascelli fantasma e gli sbarchi, tenuto conto che il 98% dei paesi africani hanno dichiarato la pandemia e non ci sono controlli. Una situazione denunciata da uno studio commissionato da Fi ma soprattutto un pericolo gi\u00e0 avvertito dal Governo. Non a caso Borrelli su questo punto ha gi\u00e0 inviato una direttiva al Ministero degli interni per la realizzazione di centri Covid in ogni regione del Sud. Cos\u00ec Jole Santelli, presidente della Regione Calabria."} -{"id":"1547090521_1613865831","score":2.0,"sentence1":"Un coordinatore regionale sanitario della emergenza. E\u2019 quanto torna a chiedere oggi la coordinatrice di Forza Italia Emily Rini, rilanciando la proposta presentata assieme a Fratelli d\u2019Italia.\n\n\u201cDiventa fondamentale che un tecnico sanitario coordini interamente tutte le azioni e le scelte sanitarie da mettere in campo sul nostro territorio regionale e a coordinarne la comunicazione. \u2013 scrive Rini \u2013 Non pu\u00f2 essere un esponente politico (e lo dico da appartenente a questa categoria!) a coordinare le azioni sanitarie. Deve essere un medico, scevro totalmente dall\u2019ambiente politico e ancor pi\u00f9 influenzato da eventuali riscontri elettorali. Per favore interveniamo e facciamolo subito, non abbiamo pi\u00f9 tempo.\u201d\n\nCon Fratelli d\u2019Italia e Front Valdotaine, Forza Italia ha presentato un\u2019articolata proposta di azioni e di misure urgenti e straordinarie \u201cda attuare nell\u2019immediato in Valle d\u2019Aosta, in quanto ci sara\u0300 successivamente la necessita\u0300 di rimodulare le azioni e le misure da attuare sulla base delle esigenze di intervento che il tessuto produttivo ed economico-sociale valdostano manifestera\u0300 sia nel breve che nel medio periodo\u201d.\n\nFra le misure suggerite: azionare specifiche leve di defiscalizzazione e di decontribuzione; attivare un Fondo straordinario di solidarieta\u0300 regionale dal quale poter attingere per poter integrare su base regionale le misure attivate dal Governo legate agli ammortizzatori sociali; provvedere alla sospensione immediata del pagamento delle rate dei mutui a tasso agevolato concessi dalla finanziaria regionale Finaosta almeno per 18 mesi; permettere l\u2019apertura di nuove linee di credito attraverso le opportunita\u0300 a tasso agevolato offerte dalla finanziaria regionale Finaosta e ancora permettere alle aziende che hanno gia\u0300 acceso dei mutui o dei finanziamenti con il sistema bancario, di poter accedere a nuove garanzie.\n\nPer i lavoratori autonomi si chiede: un contributo mensile con partita Iva di 500 euro e l\u2019introduzione di voucher familiari per consentire l\u2019accudimento dei figli minori a casa, mentre per le famiglie, oltre alla sospensione del pagamento delle rette degli asili nido per il periodo non usufruito e la sospensione delle rate dei mutui per 18 mesi, la proposta \u00e8 di potenziare ampliare le possibilita\u0300 offerte dai congedi parentali, intervenendo emergenzialmente sulla flessibilita\u0300 di tale sistema.\n\nInfine sul fronte sanitario i tre movimenti chiedono di aumentare il numero di tamponi effettuati sul territorio regionale, in particolare nelle localita\u0300 turistiche che hanno registrato un maggior afflusso di persone provenienti dalle zone sottoposte fino a qualche giorno fa a specifiche restrizioni disposte dal Governo; rendere immediatamente operativa la strumentazione necessaria per poter valutare direttamente in Valle d\u2019Aosta l\u2019esito dei tamponi effettuati a livello locale e potenziare le misure di sicurezza medico-sanitaria ospedaliera sulla base del modello adottato dalla sanita\u0300 lombarda.","sentence2":"Aosta - Secondo i coordinatori di Forza Italia e Fratelli d'Italia: \"Il tempo \u00e8 scaduto, il tessuto economico-produttivo \u00e8 in ginocchio e in attesa di risposte da troppo tempo. Risposte che, evidentemente, la dimezzata Giunta regionale non \u00e8 in grado di fornire\".\n\n\u201cIl tempo \u00e8 scaduto, il tessuto economico-produttivo \u00e8 in ginocchio e in attesa di risposte da troppo tempo. Risposte che, evidentemente, la dimezzata Giunta regionale non \u00e8 in grado di fornire\u201d. E\u2019 quanto affermano in una nota i coordinamenti regionali di Forza Italia e Fratelli d\u2019Italia in relazione alla notizia che il terzo pacchetto di misure anticrisi slitta al mese di giugno. Come comunicato ieri dal presidente della Regione, Renzo Testolin, alla II Commissione consiliare, lo slittamento \u00e8 motivato dall\u2019inserimento degli stanziamenti in materia di edilizia scolastica.\n\n\u201cI giorni passano, anzi passano le settimane, e la dimezzata Giunta regionale non \u00e8 ancora riuscita a trovare il tempo per depositare il disegno di legge relativo al terzo provvedimento anticrisi per famiglie, imprese, lavoratori e comuni, nonostante l\u2019annuncio in pompa magna di ormai una settimana fa. \u2013 sottolineano Forza Italia e Fratelli d\u2019Italia \u2013 Un fatto grave, che per l\u2019ennesima volta dimostra quali siano le reali priorit\u00e0 di coloro che governano attualmente la Valle d\u2019Aosta, impegnati in questi giorni in audizioni parallele a quelle gi\u00e0 effettuate dalla commissione allo scopo di promettere a chiunque interventi ad hoc se non addirittura ad personam, alla faccia di quei movimenti che, pur esprimendo il Presidente della Regione facente funzioni, hanno ancora il coraggio di invitare gli altri a mettere da parte gli interessi elettorali. Una ricerca spasmodica del consenso che si sta giocando sulla pelle di decine di migliaia di valdostani e del tessuto produttivo locale, costretti a elemosinare aiuti che in altre Regioni sono gi\u00e0 sui conti correnti dei beneficiari.\u201d\n\nSecondo i coordinatori regionali dei due movimenti, Emily Rini e Alberto Zucchi: \u201cSiamo in una situazione paradossale: chi governa ha annunciato a gran voce quanto contenuto nel terzo pacchetto di interventi, ma a oggi non ha depositato un bel niente, non permettendo cos\u00ec nemmeno la presentazione di proposte ed emendamenti al testo a chi come noi li ha gi\u00e0 pronti, in un\u2019ottica di collaborazione seria, concreta e costruttiva. Nel frattempo si ipotizza per\u00f2 la convocazione urgente del Consiglio regionale per correggere in corsa i pasticci contenuti nella seconda legge anticrisi del 17 aprile, che noi non abbiamo votato e che a oltre un mese dalla sua approvazione, ha visto poco o nulla finire nelle tasche di famiglie, piccoli commercianti, artigiani, ristoratori, lavoratori in cassa integrazione, partite Iva e lavoratori autonomi valdostani. Alla faccia della solita Giunta regionale dimezzata, che aveva annunciato per il 10 maggio l\u2019attivazione di tutte le misure contenute nella legge 5\/2020\u2033."} -{"id":"1550715077_1547998548","score":3.0,"sentence1":"Una denuncia per spostamento senza valida motivazione (vale a dire esigenze di lavoro, acquisto di beni di prima necessit\u00e0 o farmaci) e 26 persone identificate provviste di adeguata certificazione: \u00e8 il bilancio della prima fase dei controlli in zona lungomare avviati, su input del sindaco di Catanzaro Sergio Abramo, dalla Polizia locale.\n\nL\u2019azione degli agenti, coordinati sul campo dai tenente colonnello Franco Basile e Salvatore Furriolo, si \u00e8 dunque concentrata sul lungomare, del quale \u00e8 stata disposta la chiusura dalla serata di ieri per ridurre ogni possibilit\u00e0 di assembramento.\n\nDurante i controlli, la Polizia locale ha dunque individuato una persona che stava transitando senza giustificazione: il trasgressore \u00e8 stato denunciato penalmente ai sensi dell\u2019art. 650 cpp con relativa ammenda pecuniaria.\n\nUn\u2019altra pattuglia della Polizia locale, in collaborazione con la Polizia di Stato ha sequestrato elementi per la costruzione di una baracca abusiva in via Pietro Mancini.","sentence2":"Su disposizione del presidente Sergio Abramo, \u00e8 in corso da ieri pomeriggio e terminer\u00e0 nella serata di domani, domenica 15, la disinfezione degli uffici provinciali. La disposizione si attua nel pieno rispetto delle prescrizioni contenute nei Dpcm emanati in materia di contrasto alla diffusione del coronavirus e quale misura di prevenzione per la tutela della salute dei lavoratori.\n\nIl presidente della Provincia e sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, \u00e8 in costante collaborazione con l\u2019Asl e con gli uffici dedicati all\u2019emergenza coronavirus nel tentativo di attuare ogni possibile iniziativa volta a sconfiggere il propagarsi del virus.."} -{"id":"1586731371_1574431411","score":4.0,"sentence1":"Nelle ultime 24 ore, nell\u2019ambito dei molteplici servizi di controllo del territorio, i Carabinieri del Gruppo di Ostia hanno arrestato due persone.\n\nNel corso di un posto di controllo, i Carabinieri della Stazione di Acilia hanno intimato l\u2019alt ad un\u2019autovettura con due persone a bordo. L\u2019autista del mezzo, anzich\u00e9 fermarsi, ha improvvisamente accelerato allontanandosi rapidamente.\n\nNe \u00e8 nato cos\u00ec un inseguimento, nel corso del quale la vettura in fuga a forte velocit\u00e0, in pi\u00f9 occasioni ha rischiato di andare a sbattere contro altri veicoli. La fuga \u00e8 terminata poco dopo nei pressi di via Ortolani, quando i due malfattori hanno abbandonato il mezzo e si sono dati alla successiva fuga a piedi. Uno dei due fuggitivi, un 18enne con precedenti, \u00e8 stato bloccato e arrestato dai Carabinieri con l\u2019accusa di resistenza a pubblico ufficiale, mentre il complice \u00e8 ancora ricercato.\n\nIl tuo browser non pu\u00f2 riprodurre il video. Devi disattivare ad-block per riprodurre il video. Spot Il video non pu\u00f2 essere riprodotto: riprova pi\u00f9 tardi. Attendi solo un istante , dopo che avrai attivato javascript . . . Forse potrebbe interessarti , dopo che avrai attivato javascript . . . Devi attivare javascript per riprodurre il video.\n\nAd Ostia, un 17enne cileno \u00e8 stato fermato dai Carabinieri mentre stava passeggiando per le strade del centro, per una verifica. Gli accertamenti hanno consentito di accertare che il giovane, con precedenti per furto, era colpito da un ordine di ripristino di misura cautelare emesso dal Tribunale per i Minorenni di Roma. I Carabinieri hanno cos\u00ec arrestato il minore, accompagnandolo presso l\u2019istituto Casal del Marmo di Roma.","sentence2":"Ostia \u2013 Era uno dei tre rapinatori sudamericani che il 2 aprile avevano legato e rapinato un\u2019anziana donna che aveva aperto loro casa con un pretesto. Sorpreso dai carabinieri, aveva tentato la fuga lanciandosi dal terzo piano. I militari, per\u00f2, l\u2019avevano catturato e portato in ospedale per la frattura al malleolo riportata nella caduta. E da l\u00ec, dove era agli arresti, \u00e8 riuscito a scappare.\n\nLa fuga del malvivente, per\u00f2, \u00e8 durata solo pochi giorni. I carabinieri hanno arrestato e incarcerato, su disposizione del Tribunale per i Minorenni di Roma, il ragazzo argentino ritenuto uno dei tre responsabili di una rapina perpetrata il 2 aprile nei confronti di un\u2019anziana lidense (leggi qui). Nell\u2019occasione, il giovane era stato bloccato in flagranza di reato dagli stessi militari che si trovavano a vigilare la zona, sottraendo il terzetto alla rabbia della folla. Gli investigatori, consultando i loro precedenti, li avevano definiti criminali incalliti (leggi qui).\n\nSuccessivamente alla cattura, il minorenne sudamericano veniva ricoverato, in regime di arresti domiciliari, presso l\u2019ospedale G.B. Grassi di Ostia, a causa delle lesioni che si era provocato nel corso del suo tentativo di fuga. Il giorno successivo all\u2019arresto, il malfattore \u00e8 fuggito dal nosocomio, rifugiandosi presso l\u2019abitazione di due connazionali a Nuova Ostia.\n\nL\u00ec \u00e8 stato nuovamente rintracciato dai Carabinieri, che lo hanno ricondotto presso l\u2019ospedale, luogo di detenzione, informando dell\u2019accaduto il magistrato competente e denunciando per favoreggiamento la coppia che aveva tentato di nasconderlo. La carriera criminale intrapresa dal ragazzo l\u2019ha, infine, condotto presso l\u2019istituto di pena minorile di Casal del Marmo, dove \u00e8 stato accompagnato ieri pomeriggio dai Carabinieri."} -{"id":"1563757777_1545198412","score":3.0,"sentence1":"Di tutti i 104 ceppi di coronavirus raccolti dai casi di contagio in Cina, il 99,9% sono simili tra loro. Ci\u00f2 vuol dire che il virus non sta mutando in modo significativo. Lo studio dell'Oms\n\nI casi di contagio sono saliti a circa 93mila, mentre i decessi a oltre 3mila. L\u2019Italia, insieme alla Corea del sud e all\u2019Iran, sta affrontando uno dei maggiori focolai di coronavirus (Sars-CoV-2) al di fuori della Cina, con circa 2.200 casi di contagio confermati, 79 decessi e circa 160 persone guarite. Eppure, oggi arriva una buona notizia. Come riporta la rivista Nature, infatti, il nuovo coronavirus non sta mutando nel tempo. A dimostrarlo, dopo 9 giorni di conferenze e incontri (dal 16 al 24 febbraio) in Cina, sono stati gli esperti dell\u2019Organizzazione mondiale della sanit\u00e0, in un nuovo rapporto che ha analizzato nel dettaglio l\u2019epidemia cinese del nuovo coronavirus.\n\nTra i risultati del report, ce n\u2019\u00e8 uno particolarmente importante: le analisi del sequenziamento dell\u2019intero genoma di 104 ceppi del coronavirus, isolati e raccolti dai cittadini cinesi con insorgenza dei sintomi tra la fine di dicembre 2019 e met\u00e0 febbraio 2020, mostrano un\u2019omologia del 99,9%. In altre parole, ci\u00f2 significa che il virus non sta mutando in modo significativo. Un risultato, quindi, che allontana le paure che il coronavirus possa diventare pi\u00f9 aggressivo, oppure che eventuali mutazioni possano favorire il suo maggiore adattamento alla nostra specie o influenzare la sua risposta ai potenziali vaccini in via di sviluppo. Solo pochi giorni fa, ricordiamo, l\u2019azienda di biotecnologie Moderna Inc ha inviato al National Institute of Allergy and Infectious Diseases (Niaid) le prime fiale di un vaccino sperimentale pronto per essere testato su un ristretto gruppo di persone.\n\nTuttavia, come riporta il nuovo rapporto dell\u2019Oms, se da una parte il numero di contagi in Cina stia diminuendo, parallelamente dall\u2019altra sorgono ora alcune problematiche: le autorit\u00e0 cinesi, infatti, hanno ora difficolt\u00e0 nel reclutare pazienti per gli oltre 80 studi clinici che sono in corso per testare nuovi potenziali trattamenti contro il nuovo coronavirus. Ed \u00e8 proprio per questo che l\u2019Oms ha raccomandato di dare la priorit\u00e0 ad alcuni trattamenti sperimentali, rispetto ad altri.\n\nDal nuovo rapporto, inoltre, \u00e8 emerso che l\u2019et\u00e0 media delle persone contagiate dal nuovo coronavirus \u00e8 di 51 anni e la maggior parte dei contagi \u00e8 avvenuto all\u2019interno di ospedali, carceri o case, ossia dove c\u2019\u00e8 un contatto stretto e un maggior rischio di contaminazione che permette al virus di diffondersi tra le persone. Tuttavia, sottolinea Nature, dal rapporto \u00e8 emerso che la diffusione per via aerea potrebbe non essere la modalit\u00e0 di trasmissione principale del virus: uno studio preliminare svolto nella provincia di Guangdong, infatti, ha evidenziato che coloro che hanno condiviso la stessa abitazione con chi \u00e8 risultato positivo al virus (circa 1300 casi) avevano tra il 3 il 10% di possibilit\u00e0 di essere contagiati.","sentence2":"\u201cE\u2019 una pandemia\u201d. Lo ha affermato il direttore generale dell\u2019Organizzazione mondiale della sanit\u00e0 (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus, in conferenza stampa a Ginevra sul coronavirus facendo il punto sull\u2019emergenza. \u201cL\u2019Oms ha valutato che Covid-19 pu\u00f2 essere caratterizzata come una pandemia. Non abbiamo mai visto una pandemia di un coronavirus, questa \u00e8 la prima. Ma non abbiamo mai visto nemmeno una pandemia che pu\u00f2, allo stesso tempo, essere controllata\u201d, ha aggiunto. \u201cNelle ultime due settimane, il numero di casi al di fuori della Cina \u00e8 aumentato di 13 volte e il numero dei paesi contagiati \u00e8 triplicato. Ci sono pi\u00f9 di 118.000 casi in 114 paesi e 2191 persone sono decedute. In migliaia stanno lottando per la vita negli ospedali. Nei giorni e nelle settimane davanti a noi, ci aspettiamo un ulteriore aumento di casi, di decessi e di paesi coinvolti\u201d, ha detto ancora. \u201cSiamo profondamente preoccupati dai livelli allarmante di diffusione e di gravit\u00e0 e dagli allarmanti livelli di mancanza di azione\u201d, ha evidenziato. Il termine \u2018pandemia\u2019 non va usato con superficialit\u00e0 o a cuor leggero. E\u2019 un termine che, se utilizzato in maniera errata, pu\u00f2 provocare panico non ragionevole o l\u2019ingiustificata rassegnazione come se la lotta fosse terminata, provocando sofferenze e morti evitabili. Siamo grati per le misure che vengono adottate in Iran, Italia e Corea per rallentare il virus e contenere le epidemie. Sappiamo -ha affermato- che queste misure hanno un impatto pesante sulla societ\u00e0 e sulle economie, come \u00e8 accaduto in Cina\u201d."} -{"id":"1530106868_1528213925","score":2.0,"sentence1":"PRATO. \u00abCome gi\u00e0 nelle scorse settimane e ancora di pi\u00f9 dopo le notizie dei casi in Lombardia e Veneto poniamo massima attenzione per affrontare questa situazione di emergenza mondiale \u2013 sottolinea il sindaco Matteo Biffoni \u2013. Venerd\u00ec abbiamo fatto il punto della situazione con gli assessori alla Pubblica istruzione, al Sociale e all\u2019Immigrazione e i rispettivi uffici e anche con la protezione civile. Fino a questo momento a Prato la situazione non \u00e8 cambiata e fino ad oggi abbiamo avuto 3 casi sospetti che fortunatamente sono risultati negativi al test. Voglio rivolgere la mia personale e massima solidariet\u00e0 alle comunit\u00e0 e ai sindaci dei Comuni dove in questo momento ci sono stati casi di contagio e, purtroppo, anche decessi. La massima collaborazione tra tutte le autorit\u00e0 preposte in supporto ai sindaci \u00e8 fondamentale perch\u00e9 \u00e8 necessario avere gli strumenti per prendere le decisioni necessarie in tempi celeri a tutela delle comunit\u00e0. Ci affidiamo alla scienza e agli esperti e siamo a disposizione per mettere in atto immediatamente e in tempo reale tutti i provvedimenti che ci verranno indicati come utili e necessari\u00bb, conclude il sindaco Biffoni. La deputata di Forza Italia Erica Mazzetti ha inviato una lettera al prefetto della citt\u00e0, Rosalba Scialba, \u00abchiedendo la convocazione urgente di un tavolo con tutte le forze politiche e rappresentanti istituzionali della citt\u00e0 pratese. Ma soprattutto, al prefetto ho chiesto come intendano agire le istituzioni, le autorit\u00e0 sanitarie e le forze dell\u2019ordine di fronte ad un eventuale caso di contagio nella citt\u00e0\u00bb. \u2013\n\n\n\nServizi da pag. 2 a pag. 10","sentence2":"Coronavirus, i dieci consigli del ministero della Salute per evitare l'infezione - videoscheda in riproduzione....\n\nSono 161 i nuclei familiari orientali rientrati dallache sono sotto controllo nell'area della Toscana centrale - concentrati soprattutto a- e seguiti dall'Asl. Le famiglie sono monitorate dal personale sanitario. Lo ha spiegato il direttore del dipartimento di prevenzione dell'Azienda sanitariaSi tratta di famiglie individuate nelle scorse settimane dalla Asl in base alle comunicazioni arrivate dai dirigenti scolastici sulle assenze in aula di alunni orientali. 364 invece sono le famiglie uscite dal programma di isolamento volontario.\"Da oggi poi - ha poi spiegato Berti - \u00e8 attiva la 'procedura d'isolamento domiciliare fiduciario\" per chi rientra dalla Cina, persone che \"hanno l'obbligo di chiamare il numero unico aziendale, 055-5454777\", istituito dalla Asl Toscana centro in conformit\u00e0 a quanto previsto dall' ordinanza firmata venerd\u00ec dalla Regione. Secondo quanto riferito dal direttore del Dipartimento una volta messi in contatto con l'Asl queste persone entreranno in un sistema di sorveglianza attiva da parte della sanit\u00e0 toscana. Berti ha aggiunto che \"laddove le condizioni di isolamento volontario dovessero risultare logisticamente difficili Asl e Comuni del territorio stanno ragionando sul reperimento di spazi adeguati alla necessit\u00e0\". Infine Berti ha concluso dicendo che \"\u00e8 impossibile azzerare il rischio, ma stiamo facendo di tutto per evitarlo\".\n\nE - a quattro giorni dall'apertura - cambia anche la funzione dell'ambulatorio Lilla allestito all'Osmannoro, in provincia di Firenze, per eseguire i test volontari a cittadini di rientro dalla Cina con sintomi compatibili con quelli del Covid-19. \"Con l'entrata in vigore della nuova circolare ministeriale, saremo noi ad andare a fare il tampone da chi presenta sintomatologie: quello dell'Osmannoro non \u00e8 pi\u00f9 un ambulatorio ma rimane un punto medico\", ha puntualizzato Renzo Berti.E proprio il sindaco di Prato, Matteo Biffoni, ha ribadito che il comune \u00e8 \"pronto a supportare ogni iniziativa di ministero ed Asl\" . \"Come gi\u00e0 nelle scorse settimane e ancora di pi\u00f9 dopo le notizie dei casi in Lomabardia e Veneto poniamo massima attenzione per affrontare questa situazione di emergenza mondiale\", ha ribadito Biffoni che ha anche precisato che ad oggi abbiamo in citt\u00e0 ci sono stati \"3 casi sospetti che fortunatamente sono risultati negativi al test\". \"Ci affidiamo alla scienza e agli esperti e siamo a disposizione per mettere in atto immediatamente e in tempo reale tutti i provvedimenti che ci verranno indicati come utili e necessari\", ha concluso.Il Comune di Prato supporter\u00e0 anche da un punto di vista comunicativo tutte le iniziative che la Asl intraprender\u00e0 a seguito dell' ordinanza emanata dalla Regione Toscana che attiver\u00e0 anche un numero telefonico dedicato per tutti coloro che negli ultimi 14 giorni sono rientrati da un viaggio in Cina.Intasati, nel primo giorno di attivazione, i numeri istituiti dalle tre Asl toscane per chi rientra dalla Cina o \u00e8 venuto in contatto con casi confermati di coronavirus per comunicare i propri dati ai fini dell'attivazione dell'isolamento e della sorveglianza attiva. Il governatore Enrico Rossi ha anche spiegato che luned\u00ec la Regione invier\u00e0 \"una lettera a tutti i medici\" perch\u00e9 affianchino i cittadini a essere informati in modo preciso sul coronavirus. Questo anche per evitare che si intasino i numeri delle tre Asl dedicati a comunicare i propri dati per chi \u00e8 rientrato dalla Cina o \u00e8 venuto a contatto con casi confermati di coronavirus\". \". Prenderemo tutti i nomi di chi chiama, e valuteremo l'eventualit\u00e0 di un esposto alla procura della Repubblica, per uso improprio e interruzione di pubblico servizio\" ha aggiunto l'assessora alla Salute Stefania Saccardi. Rossi ha poi ricordato che in base alle ordinanze ministeriale e regionale, commette un reato chi non chiama la Asl se \u00e8 tornato dalla Cina o \u00e8 venuto a contatti con persone infettate."} -{"id":"1496833656_1556209279","score":4.0,"sentence1":"Confesercenti Santarcangelo interviene riguardo alle misure annunciate dal Comune per le botteghe storiche. Il presidente Massimo Berlini che \u00e8 necessario analizzare con precisione il testo del comunicato dell\u2019amministrazione, per fare un po' di chiarezza sul tema ed evitare di innescare inutili aspettative.\n\nIl Comunicato dice che solo che, per il momento si istituisce il registro delle attivit\u00e0 storiche, si avvia il relativo bando per l\u2019adesione e solo in futuro si valuter\u00e0 la possibilit\u00e0 di mettere in campo misure di tutela e valorizzazione di tali attivit\u00e0 attraverso interventi sulla fiscalit\u00e0 locale. La nostra Associazione \u00e8 senz\u2019altro favorevole al recepimento, anche da parte del nostro Comune, di questa datata Legge regionale (1998), al fine di valorizzare, promuovere e sostenere chi da tanti anni porta avanti, magari con tanti sacrifici, un' attivit\u00e0 commerciale.\n\nConfesercenti per\u00f2 pensa sia arrivata l\u2019ultima chiamata in tempo utile per mettere le mani ad interventi che vadano nella direzione di aiutare tutto il comparto commerciale della citt\u00e0 che vede, giorno dopo giorno, segnali preoccupanti di tenuta ed assiste a quella che \u00e8 da definirsi una significativa \u201cmoria\u201d di negozi come nelle realt\u00e0 vicine alla nostra. Interventi a favore della rete commerciale ed artigianale sono stati messi in cantiere da diversi Comuni, ma ancora non da Santarcangelo. Servirebbero a dare piccoli aiuti al sostegno delle attivit\u00e0 per far fronte alle tante spese sostenute da commercianti che fanno salti mortali per rimanere ancora a galla, ma sopratutto ad instillare in loro la consapevolezza di non essere lasciati soli.\n\nSi era parlato di incentivi inerenti la fiscalit\u00e0 locale, incentivi alle giovani imprese che si insediano sul territorio, alle imprese che riqualificano, sgravi sull\u2019Imu per i proprietari per combattere il caro affitti, ma anche interventi volti a migliorare la fruizione del nostro commercio, sia nel centro che nelle frazioni, ed iniziative riguardo viabilit\u00e0 e parcheggi. Stiamo ancora aspettando tutto questo, oltre al tavolo di lavoro sul commercio, impostato su dialogo e collaborazione, come annunciato in maggio in occasione della precedente tornata elettorale\".","sentence2":"Dopo l\u2019ordinanza che vieta gli spostamenti fuori dal Comune, se lo sono chiesti in molti in queste ore. Se il supermercato vicino alla mia residenza \u00e8 in un altro Comune posso andarci? Vi diamo la risposta\u2026.\n\n\u00c8 obbligatorio fare la spesa nel proprio comune di residenza o \u00e8 possibile farla anche nel Comune limitrofo?\n\nNo, ma si deve fare la spesa nel posto pi\u00f9 vicino possibile a casa o, per chi non lavora a casa, al luogo di lavoro. Infatti, gli spostamenti devono essere limitati allo stretto necessario sia tra Comuni limitrofi che all\u2019interno dello stesso Comune. In ogni caso, si deve sempre rispettare rigorosamente la distanza tra le persone negli spostamenti, cos\u00ec come all\u2019entrata, all\u2019uscita e all\u2019interno dei punti vendita. Per questa ragione la spesa \u00e8 fatta di regola nel proprio Comune, dal momento che questo dovrebbe garantire la riduzione degli spostamenti al minimo indispensabile. Qualora ci\u00f2 non sia possibile (ad esempio perch\u00e9 il Comune non ha punti vendita), o sia necessario acquistare con urgenza un bene non reperibile nel Comune di residenza o domicilio, o, ancora, il punto vendita pi\u00f9 vicino a casa propria si trovi effettivamente nel Comune limitrofo, lo spostamento \u00e8 consentito solo entro tali stretti limiti, che dovranno essere autocertificati."} -{"id":"1585577134_1548163596","score":4.0,"sentence1":"MONREALE \u2013 Primi sposi a Monreale in tempo di Coronavirus. Si \u00e8 svolto questa mattina in Sala Rossa il primo matrimonio in mascherina. Il sindaco Alberto Arcidiacono ha unito in matrimonio la giovane coppia formata da Vincenza Balistrieri e Federico Basta.\n\nRispettate le norme ministeriali, distanza e dotazione di dispositivi di protezione. Anche per i giovani sposi l\u2019adozione della mascherina \u00e8 stata d\u2019obbligo.\n\nIl matrimonio era stato programmato da tempo, e, a differenza di come deciso loro malgrado da tantissimi fidanzati, non hanno voluto rimandarlo. Anche se in forma molto pi\u00f9 riservata rispetto a quanto avevano sognato per quello che rimane comunque il giorno pi\u00f9 bello della loro vita, hanno deciso di esprimere ugualmente oggi il fatidico si. Anche con la mascherina.\n\n\u201cL\u2019emergenza e le limitazioni \u2013 hanno dichiarato gli sposi \u2013 non ci hanno scoraggiato, per quanto riguarda i festeggiamenti li rimandiamo a dopo l\u2019emergenza, ci sar\u00e0 tempo\u201d.\n\n\u201c\u00c8 stato tutto estremamente veloce, eravamo solo noi e i testimoni\u201d, oltre al primo cittadino che ha voluto essere presente in questa cerimonia importante in segno di augurio verso la nuova coppia.\n\nDopo la cerimonia in municipio gli sposi hanno scattato qualche foto nella storica Sala e successivamente si sono spostati nelle piazze per continuare a fare qualche scatto per ricordare questo importante giorno in una atmosfera davvero unica per la tranquillit\u00e0 dei luoghi.","sentence2":"Una buona notizia per Monreale. La donna che ha eseguito il tampone due giorni fa a Monreale \u00e8 negativa al Coronavirus. La conferma arriva dal sindaco di Monreale Alberto Arcidiacono.\n\nNel pomeriggio del 12 marzo scorso la donna monrealese, circa 40 anni, \u00e8 stata sottoposta a tampone faringeo dopo aver accusato i sintomi di una influenza. L\u2019esito del test oggi ha dato esito negativo. A Monreale si pu\u00f2 quindi tirare un bel respiro di sollievo.\n\nLa notizia, come detto \u00e8 confermata dal sindaco monrealese che tiene a sottolineare quanto sia importante affidarsi sempre a notizie certe e non allarmistiche. Il primo cittadino, inoltre, attraverso le pagine di Filodiretto, rinnova ancora l\u2019invito a restare a casa il pi\u00f9 possibile e a limitare gli spostamenti che devono essere comprovati da reali situazioni di necessit\u00e0.\n\nLEGGI ANCHE:"} -{"id":"1638295903_1633017968","score":1.0,"sentence1":"Indire \u2013 L\u2019Agenzia Erasmus+ Indire e l\u2019Unit\u00e0 EPALE Italia, la community per l\u2019apprendimento degli adulti in Europa, rilanciano l\u2019iniziativa della Commissione europea per promuovere una rete di figure di riferimento positive \u2013 role model \u2013 che grazie all\u2019istruzione, alla formazione e al Programma Erasmus+, hanno superato con successo una fase critica della loro vita, trasformandola in un momento di crescita.\n\nDomani, venerd\u00ec 19 giugno, alle ore 9,30, saranno raccontate nel corso dell\u2019iniziativa \u201cRole model: ce l\u2019ho fatta! \u2013 Storie di resilienza\u201d. L\u2019evento \u00e8 in programma sui canali Facebook e Twitter di Erasmus+, Epale ed eTwinning, e su Controradio Firenze, l\u2019emittente radiofonica fiorentina media partner dell\u2019iniziativa.\n\nOltre alle cinque esperienze, interverranno in apertura Luca Perego, della Direzione generale Istruzione, Giovent\u00f9, Sport e Cultura alla Commissione europea, Andrea Bollini, Autorit\u00e0 nazionale Programma Erasmus+ al Ministero dell\u2019Istruzione, e Sara Pagliai, coordinatrice dell\u2019Agenzia Erasmus+ Indire.\n\nA tal proposito, Luca Perego dichiara: \u201cL\u2019impegno della Commissione europea per una societ\u00e0 pi\u00f9 inclusiva, in cui nessuno deve esser lasciato indietro, \u00e8 sostenuto a partire dalla Presidente Ursula von del Leyen. In questo senso, il Programma Erasmus+ \u00e8 uno strumento concreto per sviluppare un\u2019istruzione e una formazione di qualit\u00e0, anche per i soggetti pi\u00f9 fragili. L\u2019iniziativa Role Model, che ho seguito sin dal suo principio, \u00e8 un\u2019ottima opportunit\u00e0 per raccontare storie positive di cambiamento ed essere di esempio a chi sta vivendo un periodo difficile della propria vita\u201d.\n\n\u201cL\u2019iniziativa \u2013 spiega Sara Pagliai \u2013 ci permette di dar voce a persone che hanno seguito strade coraggiose, con il supporto dell\u2019apprendimento, la conoscenza, la cultura e le opportunit\u00e0 offerte da Erasmus+. Presentiamo venti nuove esperienze educative, legate anche al momento storico presente e all\u2019emergenza sanitaria, per ispirare altri individui a intraprendere nuovi percorsi di crescita, ricchi di risorse e opportunit\u00e0\u201d.\n\nTra le storie selezionate ci sono le esperienze di studenti universitari, migranti, detenuti, oltre a quelle di insegnanti ed educatori. Parte dei racconti riguardano i percorsi di apprendimento e di riscatto di alcuni migranti che, dopo aver affrontato grandi rischi e sofferenze per arrivare in Italia, hanno intrapreso gli studi con buoni risultati e hanno seguito percorsi di formazione per l\u2019avviamento al mondo del lavoro. Dalle storie dei protagonisti emergono anche percorsi di recupero dall\u2019abbandono scolastico ed esperienze di docenti che, grazie ai gemellaggi elettronici sulla piattaforma eTwinning per le scuole europee, hanno affrontato con il supporto della rete l\u2019emergenza Covid-19, facendo rimanere distanziati ma \u201cvicini\u201d i propri allievi.\n\nIn ambito universitario saranno presentate le storie di studenti con disabilit\u00e0 che hanno portato avanti gli studi con grande forza. Ad esempio, la decisione di una studentessa di medicina in Erasmus a Bruxelles, che durante la pandemia ha deciso di restare in mobilit\u00e0 nella capitale belga per svolgere un servizio di volontariato in un ospedale Covid. Altre esperienze riguardano il carcere e l\u2019indigenza.\n\nNel corso del 2020, queste persone potranno avere un ruolo di \u201ctestimonial\u201d in scuole, universit\u00e0, carceri e istituti per l\u2019apprendimento degli adulti, per raccontare la loro storia nell\u2019ottica del role model, una figura di riferimento che interviene in favore di un ambiente di apprendimento e di una societ\u00e0 pi\u00f9 inclusiva e accogliente.","sentence2":"\u201cTrasformare qualsiasi evento in un\u2019opportunit\u00e0 non significa essere indenne a momenti di crisi, difficolt\u00e0, sconforto, significa usare tutta la propria energia per cercare l\u2019aspetto positivo della circostanza e da l\u00ec ripartire\u201d\n\nSergio Cabigiosu, Role Model 2020\n\nL\u2019Agenzia Erasmus+ Indire e l\u2019Unit\u00e0 EPALE Italia, la community per l\u2019apprendimento degli adulti in Europa, rilanciano l\u2019iniziativa della Commissione europea per promuovere una rete di figure di riferimento positive \u2013 role model \u2013 che grazie all\u2019istruzione, alla formazione e al Programma Erasmus+, hanno superato con successo una fase critica della loro vita, trasformandola in un momento di crescita, ricco di nuove risorse e opportunit\u00e0.\n\nLa rete italiana dei Role Model \u00e8 nata nel 2018 con il concorso di racconti \u201cStorie di resilienza\u201d e quest\u2019anno si arricchisce di nuove esperienze di vita, legate anche al particolare momento storico, caratterizzato dall\u2019emergenza sanitaria.\n\nTra le nuove esperienze selezionate troviamo le storie di studenti universitari, migranti, detenuti, ma anche insegnanti ed educatori, che hanno intrapreso percorsi coraggiosi, con il supporto dell\u2019apprendimento, la conoscenza, la cultura e le opportunit\u00e0 offerte da Erasmus+.\n\nParte delle storie riguardano i percorsi di apprendimento e riscatto di alcuni migranti, che dopo aver affrontato grandi rischi e sofferenze per arrivare in Italia hanno intrapreso gli studi con buoni risultati e hanno seguito percorsi di formazione per l\u2019avviamento al mondo del lavoro, o dello sport. Storie positive di cambiamento, come emerge dalle parole di uno di loro, Abo Muammar Ihab :\u201cIl mio desiderio era quello di integrarmi e ho iniziato studiando l\u2019italiano: \u00e8 stata la porta di accesso per scoprire un Paese meraviglioso, al quale mi sento molto legato\u201d.\n\nScopriamo anche percorsi di recupero dall\u2019abbandono scolastico e le esperienze di docenti che, grazie ai gemellaggi elettronici sulla piattaforma eTwinning per le scuole europee, hanno affrontato in rete l\u2019emergenza Covid-19, restando sempre \u201cvicini\u201d ai propri allievi.\n\nQuesta edizione Role Model 2020 assegna il Riconoscimento anche a due scuole per l\u2019approccio incentrato sull\u2019inclusione, promosso pienamente anche attraverso i partenariati Erasmus+.\n\nIn ambito universitario ritroviamo le storie di studenti con disabilit\u00e0 che hanno portato avanti gli studi e la mobilit\u00e0 Erasmus con grande forza; l\u2019esperienza di una studentessa di medicina in Erasmus a Bruxelles, che durante la pandemia ha deciso di restare comunque in mobilit\u00e0 nella capitale belga, per svolgere un servizio di volontariato in un ospedale Covid.\n\nTra i temi delle Storie di resilienza Erasmus+ Epale, anche il ruolo dell\u2019apprendimento in carcere e i percorsi dei care- leaver, ragazze e ragazzi cresciuti in comunit\u00e0, \u201cfuori famiglia\u201d.\n\nNel corso del 2020, queste persone potranno avere un ruolo di \u201ctestimonial\u201d in scuole, universit\u00e0, centri per l\u2019apprendimento degli adulti, per raccontare la loro storia nell\u2019ottica del role model, una figura di riferimento che interviene in favore di un ambiente di apprendimento e di una societ\u00e0 pi\u00f9 inclusiva e accogliente.\n\nRole Model: ce l\u2019ho fatta!\n\nL\u2019evento di lancio venerd\u00ec 19 giugno, ore 9.30 in diretta streaming\n\nLe storie del Role Model 2020 saranno al centro dell\u2019evento online \u201cRole model: ce l\u2019ho fatta! \u2013 Storie di resilienza\u201d, in diretta streaming venerd\u00ec 19 giugno, alle 9.30 sui canali Facebook e Twitter di Erasmus+ ed Epale, e in diretta radiofonica su Controradio Firenze, l\u2019emittente fiorentina media partner dell\u2019iniziativa.\n\nInterverranno in trasmissione Luca Perego, della Commissione europea, Direzione Generale Educazione, Giovent\u00f9, Sport e Cultura, Andrea Bollini, del Ministero dell\u2019Istruzione, Autorit\u00e0 nazionale del Programma , Sara Pagliai, coordinatrice dell\u2019Agenzia Erasmus+ Indire e alcuni dei Role Model 2020.\n\n#RoleModel \u2013 rolemodel.erasmusplus.it"} -{"id":"1519992710_1519983125","score":2.0,"sentence1":"L\u2019Italia si conferma il paese a crescita economica pi\u00f9 bassa in Ue: nessun altro Stato europeo avr\u00e0 una crescita sotto l\u20321%. Non solo. La Commissione Ue lima al ribasso le previsioni: nel 2020 l\u2019Italia crescer\u00e0 di 0,3%, \u201canche a causa di un effetto negativo di trascinamento\u201d, e nel 2021 si fermer\u00e0 a +0,6%. A novembre scorso la previsione Ue era di 0,4% e 0,7%. Inoltre Bruxelles segnala che \u201ci rischi al ribasso sulla prospettiva di crescita restano pronunciati\u201d.\n\nStime Ue d\u2019inverno. L\u2019Italia, con una crescita dello 0,3% per il 2020 e dello 0,6% per il 2021, si conferma fanalino di coda nell\u2019Ue. Penultime la Germania e la Francia, ferme all\u20321,1% per il 2020. Record di crescita invece per Malta e Romania: 4% e 3,8% nel 2020. Bruxelles lascia invariate le previsioni di crescita per la zona euro e per la Ue-27: nel 2020-2021 cresceranno rispettivamente di 1,2% e 1,4%, come previsto a novembre scorso. \u201cLa crescita prosegue con passo costante e moderato\u201d, scrive Bruxelles, che segnala per\u00f2 \u201cnuovi rischi\u201d come il Coronavirus che lasciano le prospettive \u201cancorate al ribasso\u201d. Per ora si vedono effetti globali \u201climitati\u201d, ma \u201cpi\u00f9 a lungo dura e pi\u00f9 impatteranno su sentimento economico e condizioni globali di finanziamento\u201d.\n\nGentiloni ci rimanda a maggio-giugno. \u201dL\u2019Italia risente come altri paesi di fattori esterni che investono in particolare l\u2019industria e l\u2019export, ma \u00e8 altrettanto certo che c\u2019\u00e8 bisogno di lavorare molto nei prossimi mesi e sono convinto che il Governo instaurer\u00e0 un dialogo con la commissione perch\u00e9 il lavoro vada nella buona direzione\u201d afferma il commissario Ue all\u2019Economia Paolo Gentiloni, aggiungendo che \u00e8 \u201cla fotografia consegnata dalle stime economiche non facilita le valutazioni sulle politiche che faremo nel corso del semestre di vigilanza Ue: ci saranno diversi passaggi, i rapporti sui paesi (il 26 febbraio), poi le raccomandazioni, poi i programmi di riforma e di stabilit\u00e0 e a fine maggio-inizio giugno le nostre opinioni\u201d. Gentiloni ha spiegato che \u201cregistriamo che l\u2019Italia si colloca certamente nel quadro di un rallentamento generale della crescita della zona euro, e il rallentamento \u00e8 pi\u00f9 accentuato\u201d.\n\nGualtieri \u00e8 ottimista. \u201cTutti i nostri indicatori ci danno per gennaio una situazione di ripresa. Produzione industriale e Pil dovrebbero salire. Parliamo di un rimbalzo a gennaio e siamo fiduciosi che l\u2019economia possa ripartire\u201d ha detto il ministro dell\u2019Economia, Roberto Gualtieri, a Omnibus. \u201cDifficilmente il governo, i cui provvedimenti entrano in vigore a gennaio, pu\u00f2 avere un\u2019influenza retroattiva\u201d sull\u2019economia, ha detto il ministro, che si \u00e8 detto ottimista sulla tenuta dell\u2019esecutivo. \u201cRenzi non strappa, non strappa\u201d dice convinto. \u201cI mercati capiscono la differenza, capiscono che questo governo sar\u00e0 stabile e quindi sono contenti e stiamo risparmiando molti soldi: dopo il voto in Emilia Romagna e gli ultimi due giorni c\u2019\u00e8 stato un rally spettacolare, i nostri titoli stanno andando a ruba. E lo spread pu\u00f2 ancora scendere\u201d. Per il futuro \u201cvogliamo eliminare del tutto le clausole di salvaguardia e stiamo lavorando a una riforma complessiva dell\u2019Irpef\u201d. Ma per farlo \u201cnon intendiamo fare cassa con l\u2019Iva\u201d anche se \u00e8 possibile una rimodulazione. Con la riforma dell\u2019Irpef \u201cvogliamo ridurre la pressione fiscale. Quanto la ridurremo, e le aree dei beneficiari, \u00e8 prematuro dirlo, dipender\u00e0 anche dal quadro economico\u201d.\n\nCorte dei Conti chiede scatto di reni. A fronte del rallentamento economico in atto \u201d\u00e8 necessario dare pi\u00f9 spinta agli investimenti pubblici che gi\u00e0 nel corso del 2019 avevano invertito la curva discendente, mostrando una buona dinamicit\u00e0, soprattutto a livello locale: solo un\u2019accelerazione nell\u2019impiego delle risorse gi\u00e0 stanziate potrebbe contribuire al conseguimento degli obiettivi di crescita precedentemente fissati\u201d. Lo dice il presidente della Corte dei Conti Angelo Buscema aprendo l\u2019anno giudiziario 2020. \u201cLa fase di preparazione del Def 2020 diventa occasione decisiva, un banco di prova per tutti. Sar\u00e0 necessario definire un programma in grado di invertire la tendenza insita nelle previsioni prevalenti per il nostro paese\u201d. Vista la crescita e la bassa inflazione \u201ci margini per la riduzione del rapporto debito\/Pil si fanno molto stretti. Ci\u00f2 rafforza l\u2019esigenza di politiche di bilancio caratterizzate da un alto grado di selettivit\u00e0, imposta anche da una serie di urgenze che spingono verso una pi\u00f9 efficace azione di razionalizzazione della spesa pubblica e una revisione degli strumenti e delle procedure per rimuovere i vincoli che tuttora rallentano la realizzazione dei programmi di investimento pubblico\u201d.\n\nConfcommercio \u00e8 pessimista. Confcommercio stima, a febbraio, una\n\nvariazione congiunturale del Pil mensile del -0,1%, dato che porterebbe ad una decrescita di -0,6% rispetto allo stesso mese del 2018. Un quadro allarmante, reso ancora pi\u00f9 grave dal fatto che i consumi non decollano: a gennaio l\u2019indice ha evidenziato un deterioramento della domanda delle famiglie, con un calo dello 0,4% su base congiunturale e una flessione dello 0,6% su base annua. In termini di media mobile a tre mesi prosegue la tendenza al ridimensionamento avviatasi nella parte finale del 2019\u2033, sostiene Confcommercio.","sentence2":"L'Italia, con una crescita dello 0,3% per il 2020 e dello 0,6% per il 2021, si conferma fanalino di coda nell'Ue. Lo scrive la Commissione Ue nelle nuove previsioni economiche d'inverno. Penultime la Germania e la Francia, ferme all'1,1% per il 2020. Record di crescita invece per Malta e Romania: 4% e 3,8% nel 2020.\n\nLEGGI ANCHE....> Confcommercio, economia in difficolt\u00e0\n\nLa Commissione Europea ha aggiornato le stime sull'andamento dell'economia italiana, limando la previsione di crescita per il 2020 dal +0,4% del novembre scorso a +0,3%, anche per via di un effetto trascinamento negativo dal 2019 (il Pil \u00e8 calato dello 0,3% nell'ultimo trimestre dell'anno). I rischi per le prospettive di crescita del nostro Paese restano \u00abpronunciati\u00bb.\n\n\n\n\n\nL'economia italiana dovrebbe crescere dello 0,6% nel 2021, contro lo 0,7% stimato tre mesi fa. La crescita del 2019 \u00e8 stata dello 0,2%; la Commissione prevedeva a novembre +0,1%, ma il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri aveva pronosticato una crescita leggermente superiore, lo 0,2%. L'Italia, come avviene da anni, \u00e8 di gran lunga il Paese peggiore dell'Eurozona per la crescita attesa, sia nel 2020 che nel 2021, oltre che per il 2019. La media dell'Eurozona \u00e8 dell'1,2% per tutti e tre gli anni.\n\nUltimo aggiornamento: 12:59\n\n\u00a9 RIPRODUZIONE RISERVATA"} -{"id":"1629208478_1590280216","score":3.0,"sentence1":"Roma, 8 giu. (askanews) - \"L'idea che ogni studente abbia 2 metri a disposizione non cos impraticabile. Dobbiamo aprire un confronto tra le regioni. Abbiamo fatto una ricognizione su come sono fatte le nostre aule, di quanti metri quadri sono dotate e, sulla base di questa ricognizione, ci organizzeremo per avere tutte le risorse che servono per assumere i docenti e il personale ata necessari per far partire la scuola a settembre. con un piano chiaro che dipenda da come la realt della scuola italiana\". Cos, Anna Ascani, viceministra dell'istruzione, poco fa a Rai Radio1, all'interno di \"Radio1 In Vivavoce\" condotto da Ilaria Sotis e Claudio De Tommasi.\n\n\"Non mi appassiona molto il tema del plexiglas. Mi appassiona invece come riuscire a portare in presenza e in sicurezza 8 milioni di studenti a settembre. Assumendo tutti gli insegnati che servono. Abbiamo un miliardo a disposizione, stanziato proprio per questo. La certezza che ho che il governo metter a disposizione tutte le risorse che servono per ripartire a settembre in sicurezza e in presenza\", aggiunge.\n\nUn commento sul caso della maestra di Prato che legge agli alunni all'aperto: \"Posso solo dire grazie ad una categoria che in questi mesi ha dimostrato di essere molto di pi di quanto il paese la consideri. Io credo che il rapporto con le organizzazioni sindacali che rappresentano quella categoria debba essere rilanciato. Non possiamo permetterci divisioni in questo momento.\"","sentence2":"\u00a9 Agenzia Nova - Riproduzione riservata\n\n- Anna Ascani, viceministro dell'istruzione, ha auspicato di poter dare risposte prima di settembre \"perch\u00e9 la questione dei pi\u00f9 piccoli che non hanno avuto neanche, in gran parte, la didattica a distanza per noi \u00e8 centrale, \u00e8 cruciale\". \"Insieme alla ministra Bonetti, alla ministra Azzolina, a comuni, province e regioni stiamo ragionando su come dare ai bambini una possibilit\u00e0 di ritorno alla normalit\u00e0. Apriremo un tavolo gi\u00e0 nelle prossime ore\", ha affermato Ascani a Rai Radio1. \"Ad oggi le indicazioni del Comitato tecnico scientifico ci dicono in modo molto rigido che non c'\u00e8 la possibilit\u00e0 di riaprire le scuole perch\u00e9 comporta un rischio troppo alto\", ha aggiunto Ascani parlando delle scuole. \"Avremo soltanto l'esame orale che non sar\u00e0 stravolto rispetto ad un esame che avremmo avuto in una situazione di normalit\u00e0. La commissione sar\u00e0 fatta di tutti interni tranne il presidente che sar\u00e0 esterno\", ha detto. (Rin)"} -{"id":"1620670242_1614558007","score":4.0,"sentence1":"PIEVE SAN GIACOMO (30 maggio 2020) - Il Coronavirus ha mietuto un\u2019altra vittima. Si tratta di Antonello Santini, 59 anni compiuti a gennaio, insegnante di Economia aziendale all\u2019istituto superiore Pacioli di Crema. Da un paio di mesi era ricoverato all\u2019ospedale Maggiore di Cremona, dove ha vissuto la degenza tra alti e bassi, tra momenti di speranza e attimi di disperazione. Nei giorni scorsi la sua situazione era peggiorata ed era stato spostato nel reparto di Terapia intensiva. Ieri pomeriggio il suo cuore ha cessato di battere. Rigoroso nella sua professione, ma di carattere aperto e gioviale, sempre disponibile al confronto con studenti e colleghi, Santini aveva frequentato il liceo scientifico Vittorini di Milano, dopodich\u00e9 si era laureato all\u2019Universit\u00e0 Cattolica del Sacro Cuore, appunto in Economia. La sua attivit\u00e0 lavorativa era iniziata sempre nel capoluogo lombardo come impiegato di banca. Dopo alcuni anni da bancario, per\u00f2, Antonello aveva deciso di dedicarsi all\u2019insegnamento, che era sempre stato il suo sogno.\n\n\u00a9 RIPRODUZIONE RISERVATA DI TESTI, FOTO E VIDEO","sentence2":"SONCINO (23 maggio 2020) - Per fortuna il lieto fine non esiste soltanto nelle favole e, specialmente in questi giorni, fa un gran piacere sentirne raccontare. I narratori sono i medici della clinica veterinaria di Crema che gioiscono dopo che tutti e sei i cuccioli abbandonati il mese scorso nelle campagne dietro al cimitero di Soncino, chiusi in una scatola appena nati sotto il sole cocente, sono stati adottati da altrettante famiglie del territorio cremasco. A trovarli era stata una giovane del borgo, poi i carabinieri di via Milano li avevano immediatamente trasportati nel nosocomio per gli amici a quattro zampe. \u00abAdesso hanno una famiglia \u2013 ha commentato la dottoressa Laura Gatti \u2013. \u00c8 una gioia essere riusciti a salvarli tutti e ora vederli amati\u00bb. I veterinari commossi: \u00abGrande cuore, ci hanno sommersi dalle richieste\u00bb.\n\n\u00a9 RIPRODUZIONE RISERVATA DI TESTI, FOTO E VIDEO"} -{"id":"1533976610_1523398296","score":2.0,"sentence1":"Venti persone fra detenuti, personale civile e agenti della polizia Penitenziaria in servizio alla casa circondariale \"Di Lorenzo\" di Agrigento, sono risultati positivi al test della tubercolosi. Non significa che i venti siano malati, ma occorrer\u00e0 che vengano sottoposti ad ulteriori indagini diagnostiche come ad esempio una radiografia polmonare.\n\nAl momento al carcere di contrada Petrusa, fra detenuti, agenti della polizia Penitenziaria e docenti, sono stati fatti circa 150 test. Ad essere controllati sono stati tutti coloro che sono venuti in contatto o che possano essere venuti in contatto con il detenuto malato di Tbc che \u00e8 stato recluso - nella casa circondariale agrigentina - dal novembre del 2019. Ma non \u00e8 finita perch\u00e9, a quanto pare, almeno altri 150 test verranno eseguiti nei prossimi giorni.\n\nIntanto, a quanto pare, polizia penitenziaria di Agrigento e direttore della casa circondariale sono stati convocati - il prossimo 13 marzo - dal Provveditorato dell'amministrazione penitenziaria.","sentence2":"Sarebbe stato attivato il protocollo sanitario relativo ai casi di tubercolosi. Lo garantiscono da fonti vicine all'amministrazione del carcere \"Di Lorenzo\" di Agrigento dove si trovava recluso un detenuto affetto dalla grave malattia infettiva.\n\n\"Il detenuto affetto da tubercolosi non si trova pi\u00f9 al carcere di Agrigento - spiegano fonti vicine all'amministrazione carceraria - e non c'\u00e8 alcun agente della polizia Penitenziaria, in servizio ad Agrigento, contagiato. Il detenuto non si muoveva certamente con libert\u00e0 all'interno della struttura carceraria, ma stava in cella e raggiungeva, attraverso specifici corridoi, la zona dell'ora d'aria e la sala colloqui\".\n\nAl carcere, in questi giorni, si starebbe effettuando lo screening su tutti i poliziotti della Penitenziaria che possono essere venuti in contatto con il detenuto ammalato e, per ognuno di loro, verr\u00e0 attivata la relativa profilassi\".\n\nAnche dall'Asp1 di Agrigento si sta monitorando la situazione del carcere \"Di Lorenzo\"."} -{"id":"1532800631_1532799817","score":1.0,"sentence1":"\"Amici italiani, vi prego, basta con le lamentele e le polemiche, basta con le razzie di disinfettanti e mascherine \"a caso\", le farmacie rispondono anche a chi, come me, ne ha davvero bisogno, che \"non se ne trovano pi\u00f9\": ma vi sembra il caso di farsi compatire cos\u00ec? Chiedo a tutti voi un po' pi\u00f9 di senso civico e di buona volont\u00e0, per far s\u00ec che le cose migliorino nei prossimi giorni\u201d. Questo l\u2019appello di Elena Vaccari , una giovane emiliana malata di leucemia, lanciato attraverso un post su Facebook per commentare l'introvabilit\u00e0 di mascherine in tempo di coronavirus.\n\nIl post\"Ciao, sono un'immunodepressa durante la prima epidemia del mondo contemporaneo. S\u00ec, appartengo proprio a quella categoria di \"persone a rischio\" che vedete citate negli articoli di questi giorni. So che avete paura, ma state tranquilli: \u00e8 ormai chiaro che il coronavirus non far\u00e0 niente a voi che state bene, mentre potrebbe fare molto male a quelli che, come me, hanno le difese immunitarie sotto ai piedi a causa di chemioterapie o simili\u201d: inizia cos\u00ec il post di Elena che dice poi di essere \u201cun po' sconvolta da quello che vedo succedere in Italia, un Paese che ho lasciato tante volte ma dove poi sono tornata per vivere \"per sempre\", un \"per sempre\" che ha assunto un significato diverso da quando, 2 anni fa, ho avuto la diagnosi di leucemia\"\n\nUn messaggio chiaro quello di Elena, che si conclude con un ulteriore appello finale: \"Se dovete rinunciare a qualcuna delle vostre abitudini per contenere la diffusione del virus, non fatene una tragedia. Io e tutti gli altri membri del gruppo \"persone a rischio\", ve ne saremo grati \"per sempre\".","sentence2":"Elena si augura che le persone dotate di buon senso rivolgano un pensiero a chi \u00e8 immunodepresso: \u201cSe dovete rinunciare a qualcuna delle vostre abitudini per contenere la diffusione del virus, non fatene una tragedia. Io, e tutti gli altri membri del gruppo \u2018persone a rischio\u2019, ve ne saremo grati \u2018per sempre\u2019\u201d.\n\n\u201cCiao, sono un\u2019immunodepressa durante la prima epidemia del mondo contemporaneo. S\u00ec, appartengo proprio a quella categoria di \u2018persone a rischio\u2019 che vedete citate negli articoli di questi giorni\u201d: inizia cos\u00ec il post che Elena Vaccari , giovane emiliana, ha scritto su Facebook. Avrebbe bisogno di mascherine , ma non riesce pi\u00f9 a trovarne e cos\u00ec si rivolge ai suoi connazionali: \u201cAmici italiani, vi prego, basta con le lamentele e le polemiche, basta con le razzie di disinfettanti e mascherine \u2018a caso\u2019, le farmacie rispondono anche a chi, come me, ne ha davvero bisogno, che \u2018non se ne trovano pi\u00f9\u2019: ma vi sembra il caso di farsi compatire cos\u00ec? Chiedo a tutti voi un po\u2019 pi\u00f9 di senso civico, e di buona volont\u00e0, per far s\u00ec che le cose migliorino nei prossimi giorni\u201d.\n\nNel post Elena parla di chi come lei ha le difese immunitarie basse: \u201cSo che avete paura, ma state tranquilli: \u00e8 ormai chiaro che il Coronavirus non far\u00e0 niente a voi che state bene, mentre potrebbe fare molto male a quelli che, come me, hanno le difese immunitarie sotto ai piedi a causa di chemioterapie o simili. Scrivo perch\u00e9 sono un po\u2019 sconvolta da quello che vedo succedere in Italia, un Paese che ho lasciato tante volte ma dove poi sono tornata per vivere \u2018per sempre\u2019, un \u2018per sempre\u2019 che ha assunto un significato diverso da quando, 2 anni fa, ho avuto la diagnosi di leucemia\u201d.\n\nGel disinfettanti a prezzi folli, mascherine introvabili, supermercati svuotati sono solo alcuni degli effetti della psicosi da coronavirus. Una isteria collettiva che ha portato ad un aumento vertiginoso dei prezzi, tanto che su internet qualcuno ha iniziato a vendere a 200- 300 euro l\u2019una delle semplici mascherine che normalmente costerebbero pochi euro. A rimetterci sono le persone che di quelle coperture avrebbero estremamente bisogno.\n\n\u201cMi auguro che finalmente la gente capisca che ci sono altre realt\u00e0 al di l\u00e0 delle loro\u201d, commenta un utente sotto il post della giovane. E tra i tanti messaggi di apprezzamento, c\u2019\u00e8 chi critica la troppa leggerezza dei media e della gente nel parlare delle categorie pi\u00f9 esposte al coronavirus: \u201cParlano di questi decessi con superficialit\u00e0, \u2018erano anziani\u2019, \u2018con una salute precaria\u2019. Beh, io sono un\u2019autoimmune, quindi devo stare attenta pi\u00f9 degli altri da sempre, ho 54 anni e come me ce ne sono tanti\u201d."} -{"id":"1576242623_1488568984","score":4.0,"sentence1":"\u201c#restiamo a casa\u201d \u00e8 ormai diventato un imperativo categorico, \u201cStiamo a casa, sono le regole\u201d un tormentone che neanche quelli delle canzoni estive sono paragonabili. In un momento in cui siamo tutti privati delle nostre libert\u00e0, forse, almeno una ne \u00e8 rimasta: la libert\u00e0 di pensiero e di esprimere la propria opinione. Non tutti la pensano allo stesso modo su questa situazione relativa al Coronavirus, c\u2019\u00e8 una maggioranza che ha uno stesso pensiero, ma c\u2019\u00e8 anche chi ha un pensiero che si discosta e lo porta avanti senza paura, pur sapendo che sar\u00e0 ricoperto di critiche. Non si fa intimorire e continua a sostenere le sue idee con coerenza, dimostrando ci\u00f2 che afferma e mettendolo a disposizione di tutti attraverso il suo \u201cTg Gaspo\u201d; questo, indipendentemente dal pensiero di ognuno di noi, \u00e8 comunque ammirevole. Lui \u00e8 Andrea Garelli, in arte Gaspo.\n\n\u201cIl mio pensiero base \u00e8 che la strage fatta dal Coronavirus sia da imputare ad una sanit\u00e0 al collasso gi\u00e0 da molto prima, una sanit\u00e0 ridotta all\u2019osso da continui tagli \u2013 comincia a spiegare -. Sono parole dell\u2019\u2018OMS\u2019 e della \u2018WHO\u2019 (\u201cOrganizzazione Mondiale della Sanit\u00e0\u201d e \u201cWorld Health Organization\u201d) che questa sia una pandemia potenzialmente controllabile. Ma \u00e8 sfuggita dal controllo a causa di una sanit\u00e0 menomata: i nostri medici e operatori sanitari sono bravissimi, ma sono pochi e senza strutture e attrezzature adeguate non possono fare miracoli \u2013 spiega ancora -. In questo periodo le fake news si sono moltiplicate a dismisura ed \u00e8 stato creato il panico. E\u2019 importante come e quali informazioni vengono date: ad esempio quando si danno dati sulle morti va spiegato che non sono tutte morti PER Coronavirus, anzi sono pochissime quelle PER Coronavirus e che secondo l\u2019\u2018OMS\u2019 l\u2019et\u00e0 media dei morti \u00e8 80 anni, l\u2019et\u00e0 media dei contagiati 62 anni, che oltre agli anziani le persone pi\u00f9 a rischio sono quelle gi\u00e0 affette da altre patologie pregresse. Comunque anche i soggetti pi\u00f9 a rischio si possono curare e guarire. Bisogna precisare che questo non \u00e8 un problema pediatrico e che i bimbi posso risultare positivi, ma non ce ne sono in rianimazione a causa di questo e non sono io a dirlo, ma Alberto Villani medico dell\u2019 \u2018OMS\u2019 e presidente della \u2018Societ\u00e0 Italiana di Pediatria\u2019. Ogni cosa che dico la verifico sempre da fonti certe ed ufficiali, ci tengo a dirlo \u2013 dichiara -. Le mascherine, altro tema caldo: non dico che siano inutili, ma se mancano per i medici non sarebbe meglio lasciarle a loro, anzich\u00e9 usarle noi e spesso pure in modo inappropriato? Sul lockdown che dire\u2026 sarebbe stato da fare anticipatamente, visto che lo stato di emergenza \u00e8 stato dichiarato da decreto il 31 gennaio 2020, ben prima che scoppiasse questo finimondo. Un periodo pi\u00f9 breve di chiusura, ma totale davvero, da utilizzare per potenziare gli ospedali, far arrivare i materiali necessari, erogare fondi straordinari da dare alle singole Regioni. Il 90% dei malati guarisce, ma tutto va preso per tempo, se si aspetta una sintomatologia eclatante siamo al limite della curabilit\u00e0, se si rallenta il tutto perch\u00e9 a livello sanitario ci sono carenze certo che scoppia una tragedia. Se si fosse agito diversamente, probabilmente, non saremmo in questa situazione ora \u2013 afferma Andrea Garelli -. La sopravvivenza attualmente non \u00e8 legata al fatto che stiamo chiusi in casa, ma al fatto che \u00e8 stata potenziata, come merita, una sanit\u00e0 che ha subito tagli su tagli negli anni. Col blocco delle attivit\u00e0 stiamo pagando tutti un prezzo altissimo a livello economico, se gi\u00e0 prima c\u2019era una crisi terribile, ora \u00e8 e sar\u00e0 anche peggio, purtroppo\u2026 il Paese \u00e8 fermo e il danno \u00e8 enorme. Non dico che dobbiamo uscire tutti, ma si sarebbe potuto pensare e si potrebbe pensare ad una gestione diversa delle cose. Nessuno vuole sminuire la salute, un bene primario, ma bisogna tenere in considerazione anche il resto e le conseguenze che toccano e toccheranno tutti noi\u201d aggiunge.\n\nGaspo \u00e8 un videomaker chivassese, ad esempio ha fatto servizi il Tg3, Tg5, una trasmissione su Sky, ci sono delle sue foto sul Corriere della Sera. Lavora a stretto contatto con chi lavora nel mondo dell\u2019informazione. \u201cNonostante la mia immagine e i capelli blu, che poi sono il mio marchio e ne vado fiero, lavoro con chi vuole dati reali e non chiacchiere, prima di dire le cose verifico tutto, non parlo a sproposito. Ci si pu\u00f2 confrontare anche avendo idee diverse, ma portando dati a conferma di ci\u00f2 che si dice e non pensare a priori che solo perch\u00e9 uno ha i capelli blu non capisca niente a prescindere. Ho ricevuto apprezzamenti ma anche tante critiche, per\u00f2 non mi fermo e vado avanti\u201d dichiara.\n\nAlle 20.00, praticamente tutte le sere, va in onda il tg da lui ideato, \u201cTg Gaspo\u201d, sulla pagina faceboook \u201cTg Gaspo\u201d e sul sito www.tggaspo.it . Lo si pu\u00f2 seguire sia in diretta che in differita. Come \u00e8 nato? Andrea Garelli ha lavorato fino a quando \u00e8 stato possibile e come reporter e freelance la notte del 7 marzo era a Voghera per lavoro, in Lombardia. Era la sera della famosa fuga di notizie relativa al blocco in entrata e uscita dalle zone rosse. \u201cSapevo che non sarebbe stato attuato in quel preciso istante, infatti il decreto \u00e8 stato ufficializzato solo successivamente, ma avendo la responsabilit\u00e0 dei due collaboratori che erano con me siamo rientrati in Piemonte. Durante il viaggio verso casa ero arrabbiato e ho fatto una diretta su facebook\u2026 ho capito, per\u00f2, che sbraitando il messaggio non arrivava appieno e ho deciso di convogliare la rabbia in un servizio utile: il \u2018Tg Gaspo\u2019 \u2013 comincia a spiegare Andrea -. Seguo h24 Rai News per avere un aggiornamento costante, ascolto, leggo, comparo le notizie, cerco di trovare informazioni il pi\u00f9 apolitiche possibile, ad esempio fra quelle di medici di destra e sinistra ricerco i punti simili. Mi aggiorno attraverso fonti sia italiane che straniere sul web. Cerco di smascherare le fake news \u2013 spiega ancora \u2013. E\u2019 un lavoro complesso e collaboro con amici: persone affidabili, competenti, che parlano con dati alla mano e che mi fanno un po\u2019 da inviati da Germania, Messico, Repubblica Ceca, Per\u00f9, Inghilterra e varie parti d\u2019Italia. Non mando in onda nulla che non sia verificato e per quanto riguarda strettamente il virus sono sempre dati ufficiali di \u2018OMS\u2019, \u2018WHO\u2019, \u2018ISS\u2019 (\u2018Istituto Superiore di Sanit\u00e0\u2019) e Protezione Civile \u2013 aggiunge -. A casa sono da solo e ho, in piccolo, un vero e proprio studio\u2026 mi occupo di regia, montaggio e quant\u2019altro. Il mio Tg ha la missione di divulgare notizie su fatti reali e verificati, attraverso fonti certe e autorevoli, combattendo le fake news \u2013 precisa \u2013 . Spero di poter tornare a lavorare prima possibile, serve una ripresa rapida per tutti, altrimenti va gambe all\u2019aria un intero Paese, pi\u00f9 si allungano i tempi pi\u00f9 si rende difficile la ripartenza. Senza fare troppi esempi basta anche solo pensare che se non lavoriamo non paghiamo le tasse e senza quelle la sanit\u00e0 rischier\u00e0 di collassare di nuovo\u2026 il virus non scomparir\u00e0 magicamente dalla faccia della terra, non si hanno ancora certezze su vaccini o altro, e si potrebbe ricadere in un circolo vizioso. Bisogna reagire e non stare fermi in attesa\u201d dichiara in conclusione.\n\nCommenti","sentence2":"Con l\u2019inizio del nuovo anno \u00e8 in arrivo il terzo appuntamento con l\u2019 \u201cUniversit\u00e0 del Dialogo\u201d. Il tema proposto quest\u2019anno \u00e8 \u201cVivere e credere al femminile\u201d, ed \u00e8 stato scelto per cercare di capire l\u2019efficacia del linguaggio della donna nella [...]\n\n\n\nAbbiamo deciso di rendere gratuiti alcuni contenuti di questo sito e questo articolo \u00e8 in questo elenco. Se vuoi leggerlo devi per\u00f2 essere registrato. 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L\u2019uomo, preso dall\u2019ira, con un machete si era scagliato contro i mobili e i vetri delle finestre, distruggendo tutto. Poi la situazione si \u00e8 calmata e gli investigatori hanno trovato in casa anche spade e coltelli, sequestrando tutto. A quel punto il figlio \u00e8 stato denunciato per le minacce rivolte alla madre brandendo quelle armi.","sentence2":"ASCOLI PICENO \u2013 Ad Ascoli, in uno stabile di via Mari, domenica sera due pattuglia della Squadra Volanti sono dovute intervenire per la segnalazione di un tentativo di furto. Un uomo che abita l\u00ec aveva poco prima sentito dei rumori sul pianerottolo di casa e, sbirciando dallo spioncino, ha notato un uomo dal volto travisato, con in testa un cappellino bianco e sul viso una mascherina verde, mentre stava sbirciando i nomi sui vari campanelli.\n\nA quel punto \u00e8 partita la telefonata al 113 e, a causa del trambusto, l\u2019uomo si \u00e8 sentito scoperto ed \u00e8 scappato. Le Volanti della Polizia di Stato hanno setacciato la zona dove non girava nessuno, ma del fuggitivo niente."} -{"id":"1593214519_1562058937","score":3.0,"sentence1":"Sul cosiddetto \"disegno per sostituire Conte\" mi sono fatto un'idea abbastanza chiara, seppure del tutto personale.\n\nE cio\u00e8 che il proposito, in diversi soggetti politici ed economici, c'\u00e8 - mi pare indubitabile, talvolta \u00e8 perfino \"in chiaro\" - ma \u00e8 scomposto, impreciso e contraddittorio nel suo esito finale. Che alcuni vorrebbero in un modo, altri in un altro.\n\nInziamo dalla prima parte: chi vorrebbe sostituire Conte.\n\nUna larga parte degli imprenditori, \u00e8 chiaro, dentro e fuori Confindustria, capeggiata peraltro dal falco del nord Bonomi.\n\nQuesti sono prima di tutto furiosi per la prudenza con cui il governo attuale si sta muovendo nelle riaperture e trovano inaccettabile che abbia ascoltato pi\u00f9 i consigli gli scienziati che non le esigenze dell'economia. Ma pi\u00f9 in generale, guardando avanti, vogliono un governo \"affidabile\" (per loro) nei prossimi anni, dopo la botta del virus.\n\nPoi c'\u00e8 una parte della Chiesa cattolica, che in Italia conta ancora. Non il Papa, che ha rimesso i vescovi in riga, ma quelli che appunto a Bergoglio si oppongono (la Chiesa non \u00e8 mai stata un monolite, ma ora \u00e8 davvero divisa pro e contro Francesco).\n\nQuindi ci sono le questioni geopolitiche: secondo qualcuno, anche in Italia, la Farnesina \u00e8 scivolata troppo verso Russia e Cina, c'\u00e8 bisogno di un rinsaldamento atlantista.\n\nInfine ci sono i giochi di palazzo, che poi alla fine contano per i numeri in Parlamento (per fortuna, siamo ancora una democrazia parlamentare).\n\nQuesti giochi vedono ad esempio un Renzi molto attivo e probabilmente con un suo progetto per mandare a casa Conte. Come consensi oggi vale meno di Fratoianni, ma ha un gruppo parlamentare non insignificante: 30 deputati e 17 senatori.\n\nAnche Berlusconi \u00e8 tornato in gioco, nel senso che non si \u00e8 appiattito sugli altri due alleati della destra e si \u00e8 offerto, in caso, di far parte di qualcosa di nuovo e diverso, col Pd e non solo. Berlusconi ha quasi 100 deputati e una sessantina di senatori, non poca roba.\n\nPoi ci sono i due ex alleati, la Lega e il M5S, che in Parlamento sono i due gruppi pi\u00f9 forti.\n\nLa Lega non \u00e8 pi\u00f9 marmorea e monocratica come un anno fa. Salvini ha fatto degli zigzag assurdi da quando \u00e8 iniziato il virus e sta inevitabilmente perdendo consensi. Da quando la questione migranti non \u00e8 pi\u00f9 al centro del dibattito sembra aver perso la bussola (ora pare diventato pure macroniano) e gli imprenditori del nord (piccoli e grandi) guardano molto pi\u00f9 volentieri a Zaia.\n\nDel M5S si sa: fosse per l'ala Di Battista il governo Conte nemmeno sarebbe nato, Grillo invece vuole tenere in piedi Conte a cui \u00e8 sempre pi\u00f9 vicino. Il gruppo parlamentare (il pi\u00f9 grande di tutti, alle Camere) \u00e8 sua volta diviso e a livello organizzativo formale solo un reggente (Crimi).\n\nInfine Fratelli d'Italia: Meloni \u00e8 in crescita nei sondaggi e in questa fase con una reattivit\u00e0 politica maggiore rispetto alla Lega, vuol far cadere Conte ma non \u00e8 disposta ad appoggiare nessuna formula \"istituzionale\" o pasticciata che sia, perch\u00e9 da questa posizione guadagna ulteriori consensi.\n\nIn altre parole: il \"partito mandare a casa Conte\" \u00e8 sicuramente potente ma ha al suo interno componenti diversissime tra loro e per intenzioni, cio\u00e8 sul dopo: una volta mandato a casa, che si fa, chi si mette al suo posto?\n\nEscluse le elezioni (per infinite ragioni) questo \"partito\" non \u00e8 compatto n\u00e9 sulla persona (Draghi? Zaia? Cottarelli? Colao? Franceschini? Enrico Letta? Altri da inventare?) sia dal punto di vista della possibile maggioranza che lo sosterrebbe in Parlamento, assai incerta perch\u00e9 i numeri contano ma le forze politiche sono divise al loro interno, quindi allo stato non si sa quanti appoggerebbero chi.\n\nOvviamente, data la sua forza soprattutto nell'economia, non \u00e8 escluso che questo variegato \"partito\" riesca a ottenere il suo primo risultato, cio\u00e8 mandare a casa Conte. Magari approfittando del possibile collasso sociale, se come temuto questo avverr\u00e0 nei prossimi mesi. Ma pi\u00f9 che un vero e proprio disegno, questo mi sembra allo stato uno scarabocchio.","sentence2":"L\u2019emergenza che il Paese sta vivendo suscita molti interrogativi sulle opinioni dei cittadini che questo mese fanno segnare cambiamenti di rilievo, soprattutto riguardo al consenso per il governo e per il presidente del Consiglio. Ripercorrendo quanto riportato in queste colonne, nell\u2019ultimo mese e mezzo possiamo distinguere 3 fasi: la prima, a met\u00d3 febbraio, era caratterizzata da una concordia di fondo e da una larga approvazione per le decisioni fin l\u00ec adottate, tra le quali spiccava la chiusura dei voli da e per la Cina. La seconda fase, al contrario, ha fatto registrare profonde divisioni in ambito istituzionale, politico, scientifico e mediatico, divisioni che si sono tradotte in un disorientamento generalizzato e in un calo di fiducia nel governo e nel premier.\n\nAumento della consapevolezza della minaccia La terza fase, quella attuale, ha preso avvio con i provvedimenti restrittivi introdotti a partire dall\u20198 marzo ed \u00d7 contraddistinta da un significativo aumento della consapevolezza che il coronavirus rappresenti una minaccia a livello personale (dal 12% di met\u00d3 febbraio al 53% di met\u00d3 marzo), familiare (60%) e per il proprio Comune di residenza (73%), accompagnata da un favore molto ampio per le misure adottate e da una significativa crescita del consenso per il governo e il presidente Conte: infatti, l\u2019indice di gradimento dell\u2019esecutivo oggi si attesta a 56, quello del premier a 61, aumentando rispettivamente di 14 e 13 punti rispetto a un mese fa e raggiungendo i valori pi\u00a8 elevati dall\u2019insediamento del Conte 2.\n\nDi Maio su di otto punti Anche i giudizi sui leader politici fanno tutti registrare un aumento, a conferma di un atteggiamento meno ostile manifestato dai cittadini nell\u2019attuale situazione di emergenza sanitaria. Giorgia Meloni ottiene un indice pari a 41, aumenta di 4 punti e sale al primo posto scavalcando Salvini che si attesta a 39 (+ 1); al terzo posto balza il ministro della Salute Speranza con 33 (+ 12), seguito da Franceschini con 32 e Zingaretti con 30 (entrambi +1), quindi Di Maio che sale a 27 con un aumento di 8 punti, Bonafede con 24 (+5), Berlusconi e Bellanova, appaiati a 23 (entrambi con +4); infine Crimi con 21 (+4) e Renzi con 13 (+3). Quanto alle intenzioni di voto, il crescente e significativo apprezzamento per il governo non sembra avere riflessi di analoghe dimensioni sulle scelte degli elettori: la maggior parte degli italiani si sente rassicurata dal fatto che nell\u2019emergenza il Paese abbia una guida nei confronti della quale esprime fiducia ma, con poche eccezioni, si mantiene fedele al proprio partito. Nel complesso, le due principali forze di governo sono in leggera crescita e il centrodestra \u00d7 stabile. Pi\u00a8 in dettaglio, la Lega si mantiene al primo posto con il 31,1% dei consensi (-0,5%), seguita dal Pd al 20,6% (+ 1%), dal M5S al 15,3% (+1,3%), quindi FdI stabile al 13,3%, FI al 6,8% (+ 0,5%), Italia viva stabile al 3,5%."} -{"id":"1619846541_1510717111","score":2.0,"sentence1":"REGGIO CALABRIA \u2013 Si avvisa la cittadinanza che sono stati pubblicati i calendari di raccolta differenziata porta a porta, per il mese di Giugno 2020, per le utenze domestiche del territorio comunale.\n\nI nuovi calendari, con le medesime frequenze di raccolta dei precedenti, contengono anche le disposizioni fornite dall\u2019Istituto Superiore di Sanit\u00e0 sul Nuovo coronavirus, SI PRECISA, infatti, CHE CHI NON \u00c8 RISULTATO POSITIVO DEVE CONTINUARE A DIFFERENZIARE CORRETTAMENTE I RIFIUTI. SOLO CHI \u00c8 POSITIVO O IN QUARANTENA OBBLIGATORIA, NON DEVE DIFFERENZIARE PI\u00d9 I RIFIUTI, al riguardo, deve utilizzare due o tre sacchetti possibilmente resistenti, (uno dentro l\u2019altro) all\u2019interno del contenitore utilizzato per la raccolta INDIFFERENZIATA, indossando guanti monouso e chiudendo bene i sacchetti. Una volta chiusi i sacchetti, i guanti usati vanno gettati nei nuovi sacchetti preparati per la raccolta indifferenziata. Subito dopo \u00e8 necessario lavarsi le mani.\n\nI calendari saranno altres\u00ec pubblicati sulla pagina facebook del servizio DifferenziAMOla Reggio Calabria, sul sito istituzionale della Citt\u00e0 di Reggio Calabria: http:\/\/www.reggiocal.it\/on-line\/Home.html e sull\u2019app mobile dedicata al servizio \u201cDifferenziAPP\u201d (disponibile per smartphone e tablet \u2013 iOS e Android).gGG\n\nVi ringraziamo per la collaborazione.\n\nUlteriori informazioni possono essere richieste all\u2019indirizzo e-mail igiene.reggio@avrgroup.it, al numero verde 800.759.650 oppure consultando la pagina facebook DifferenziAMOla Reggio Calabria e l\u2019App DifferenziAPP.","sentence2":"Sono stati pubblicati i calendari di raccolta differenziata porta a porta, per il mese di Febbraio 2020, per le utenze domestiche del territorio comunale.\n\nI calendari contengono anche le informazioni relative alla raccolta del vetro, con la legenda specifica per ogni zona e quelle per il servizio di raccolta panni per le famiglie che ne fanno richiesta.\n\nGli stessi saranno altres\u00ec pubblicati sulla pagina facebook del servizio DifferenziAMOla Reggio Calabria, sul sito istituzionale della Citt\u00e0 di Reggio Calabria: http:\/\/www.reggiocal.it\/on-line\/Home.html e sull'app mobile dedicata al servizio \"DifferenziAPP\" (disponibile per smartphone e tablet - iOS e Android).\n\n.\n\nUlteriori informazioni possono essere richieste all'indirizzo e-mail Questo indirizzo email \u00e8 protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. , al numero verde 800.759.650 oppure consultando la pagina facebook DifferenziAMOla Reggio Calabria e l'App DifferenziAPP.\n\n--banne--"} -{"id":"1558669509_1558594807","score":1.0,"sentence1":"- L'\"Io resto a casa\" imposto dall'emergenza coronavirus sta producendo un risultato positivo anche per l'influenza: calano i contagi settimanali, e con una cerrta velocit\u00e0, soprattutto tra i giovanissimi, complice la chiusura delle scuole decisa per frenare l'epidemia di covid-19 che sta mettendo in ginocchio il paese. I casi di influenza sono arrivati comunque a quota 7,2 milioni. Nella settimana dal 9 al 15 marzo sono stati segnalati, in Italia, 264.000 contagi (a fronte dei 345.000 della settimana precedente). E' quanto si apprende dal bollettino di sorveglianza epidemiologica Influnet, a cura dell'Istituto Superiore di Sanit\u00e0 (Iss) Il livello di incidenza nella 11esima settimana del 2020 \u00e8 di intensit\u00e0 bassa e pari a 4,4 casi per mille assistiti (era di 5,7 la settimana precedente) e in calo soprattutto tra i bambini e teenager, ovvero tra 0 e 14 anni. Le regioni pi\u00f9 colpite sono Piemonte, Lombardia, le province autonome di Bolzano e Trento, Liguria, Toscana, Marche e Sardegna. Da ottobre al primo marzo (ultimo dato disponibile), secondo il bollettino Flunews, sono stati 169 i casi gravi di influenza, che hanno richiesto il ricovero in terapia intensiva, di cui 35 deceduti.","sentence2":"Fotogramma \/Ipa\n\nNella settimana dal 9 al 15 marzo il numero di casi di sindrome simil-influenzale continua a diminuire e il livello di incidenza raggiunto si colloca all\u2019interno della soglia di bassa intensit\u00e0. Il numero di casi stimati in questa settimana \u00e8 pari a circa 264.000, per un totale, dall\u2019inizio della sorveglianza, di circa 7.199.000 casi. Lo rivela l'ultimo rapporto Influnet.\n\nIn Italia l\u2019incidenza totale \u00e8 pari a 4,4 casi per mille assistiti, in calo soprattutto nelle classi di et\u00e0 pediatrica, stabile in quelle degli adulti e anziani. Piemonte, Lombardia, P.A. di Bolzano, P.A. di Trento, Liguria, Toscana, Marche e Sardegna le regioni maggiormente colpite."} -{"id":"1560596811_1549457236","score":3.0,"sentence1":"Sono diventate il vero fronte dell\u2019emergenza coronavirus, luoghi in cui il contagio si diffonde rapidamente tra la fascia pi\u00f9 debole della popolazione: le rsa per anziani, in questi giorni di lotta senza esclusione di colpi contro l\u2019infezione, stanno diventando le strutture pi\u00f9 difficili da gestire, con il personale sanitario e assistenziale che \u00e8 arrivato in molti casi a restare all\u2019interno con gli ospiti per assisterli e tenere sotto controllo la situazione. Finendo per ammalarsi a sua volta.\n\nA confermare che molti dei pazienti che arrivano in ospedale, e in certi casi hanno perso la vita, provengono dalle rsa \u00e8 stata anche l\u2019assessore regionale alla Sanit\u00e0, Sonia Viale: \u00abCi sono casi accertati in alcune rsa, e valutazioni in corso per il personale, ma abbiamo avviato il percorso di fare i test sierologici all\u2019interno delle strutture er avere un quadro delle persone che all\u2019interno si sono immunizzate, per esempio, o che sono a rischio, ed \u00e8 il passo propedeutico al tampone\u00bb.\n\nBogliasco, la situazione critica di Villa Crovetto\n\nNei giorni scorsi sono state diverse le strutture che hanno lanciato richieste di aiuto per affrontare una situazione che con il passare dei giorni sta diventando sempre pi\u00f9 complessa. Il personale di Villa Crovetto, sulle alture di Bogliasco, \u00e8 di fatto in trincea: dopo alcuni decessi registrati tra gli ospiti, il personale ha deciso di chiudersi dentro con loro per fornire la massima assistenza, e ha lanciato un appello per acquistare nuovi dispositivi di protezione (per donare: Iban IT17B0617531850000006206680, causale Donazione Covid-19, destinatario Rsa\/rp Villa Crovetto).\n\n\u00abSi sono purtroppo verificati sette decessi di persone molto anziane in et\u00e0 compresa tra i 90 ed i 101 anni - confermava il Comune di Bogliasco lo scorso 19 marzo - oltre al caso della persona ricoverata all\u2019ospedale San Martino che \u00e8 poi deceduta. Il Comune \u00e8 presente e operativo. Dal primo giorno il sindaco e l\u2019amministrazione comunale hanno seguito e sorvegliato la situazione in pieno e continuo collegamento con le autorit\u00e0 di pubblica sicurezza, che hanno apprezzato l'intervento e le modalit\u00e0 di gestione della complessa situazione\u00bb.\n\nA oggi i pazienti rimasti in struttura sono pochi, e gli sforzi dei due medici in servizio si sono moltiplicati. Ma il caso di Villa Crovetto non \u00e8 l\u2019unico in Liguria: da Brugnato a Borghetto Santo Spirito, i casi registrati nelle strutture per anziani sono quelli pi\u00f9 numerosi, complice il fatto che il covid-19 colpisca, e in maniera pi\u00f9 forte, soprattutto gli anziani.\n\nL'appello del Chiossone: \u00abCi servono mascherine\u00bb\n\nAnche dall\u2019Istituto Chiossone, che tra gli ospiti ha persone affette da disabilit\u00e0 visiva e anche anziani, \u00e8 arrivata una richiesta di aiuto: \u00abNoi abbiamo una situazione molto grave - ha detto il presidente Claudio Cassinelli - Ovviamente abbiamo chiuso tutti gli ambulatori, ma abbiamo 220 ricoverati per due sedi, assistiamo anziani, malati critici e disabili gravi. Da qualche giorno ormai abbiamo dato disposizioni, con il consenso dei sindacati, che i medici, gli infermieri e gli operatori socio-sanitari restino dentro la struttura o in una foresteria improvvisata, Sono indispensabili i dispositivi di protezione individuale, e l\u2019appello \u00e8 a chiunque ci possa aiutare\u00bb.\n\nL'amministratrice di sostegno: \u00abContatti continui con le strutture\u00bb\n\n\u00abIo ho diversi assistiti in struttura - conferma Elena Maestrini, avvocato e amministratrice di sostegno che in questi giorni sta cercando di garantire supporto e presenza agli anziani affidati alla sua gestione - Uno di loro \u00e8 proprio nella rsa di Bogliasco e sta lottando per la vita. Continuo a confrontarmi con le strutture per avere aggiornamenti quotidiani, e fortunatamente ci sono anche notizie positive, di situazioni sotto controllo, pur difficili. \u00c8 un momento molto complesso, devo anche dire che gli operatori stanno facendo veramente tantissimo, molti ormai non tornano neppure a casa, restano dentro alle strutture per garantire assistenza. E le persone anziane che assisto e che sono a casa sono super protette anche grazie al contributo delle badanti\u00bb.\n\nIl tuo browser non pu\u00f2 riprodurre il video. Devi disattivare ad-block per riprodurre il video. Spot Il video non pu\u00f2 essere riprodotto: riprova pi\u00f9 tardi. Attendi solo un istante , dopo che avrai attivato javascript . . . Forse potrebbe interessarti , dopo che avrai attivato javascript . . . Devi attivare javascript per riprodurre il video.\n\nLe rsa, insomma, rappresentano a oggi il settore pi\u00f9 complesso da gestire nei giorni di emergenza. I posti in struttura sono circa 12mila in tutta la Regione, e mai come in questi giorni sono fondamentali gli aiuti e le donazioni da affiancare alla sperimentazione dei test sierologici da parte di Alisa, soprattutto per aiutare gli operatori a svolgere al meglio e in sicurezza il loro lavoro.","sentence2":"Le mascherine in giacenza presso le farmacie liguri dovranno andare obbligatoriamente agli ospedali: a prendere questo provvedimento, Regione Liguria con un'ordinanza firmata dal governatore Giovanni Toti.\n\nLa necessit\u00e0 \u00e8 quella di \u00abprovvedere a fornire alle strutture ospedaliere e socio-sanitarie il maggior numero di DPI (dispositivi di protezione individuale, ndr), dei quali \u00e8 conclamata la carenza, per consentire l'esercizio in sicurezza delle attivit\u00e0 di assistenza sanitaria per fronteggiare il Covid-19\u00bb.\n\nE dunque, \u00abritenuto che sussistano le condizioni di estrema necessit\u00e0 e urgenza che richiedono l'adozione di provvedimenti immediati a tutela dell'igiene e della sanit\u00e0 pubblica\u00bb l'ordinanza 7\/2020 impone alle farmacie operanti in Liguria di mettere a disposizione i DPI giacenti presso di esse a favore delle strutture ospedaliere e socio-sanitarie. Insomma, le scorte presenti presso le farmacie dovranno \u00abessere dsponibili per gli ospedali\u00bb.\n\nLe farmacie devono confezionare mascherine e quant'altro, predisponendo un documento di trasporto che deve riportare l'esatto elenco dei dispositivi, la quantit\u00e0 e il destinatario, ovvero l'ospedale San Martino.\n\nIl tuo browser non pu\u00f2 riprodurre il video. Devi disattivare ad-block per riprodurre il video. Spot Il video non pu\u00f2 essere riprodotto: riprova pi\u00f9 tardi. Attendi solo un istante , dopo che avrai attivato javascript . . . Forse potrebbe interessarti , dopo che avrai attivato javascript . . . Devi attivare javascript per riprodurre il video.\n\nLa distribuzione di questi dispositivi sar\u00e0 coordinata da Alisa e dalla Protezione Civile."} -{"id":"1520375363_1518956876","score":2.0,"sentence1":"Le domande per i corsi di laurea gestiti dal Polo universitario delle professioni sanitarie di Trento, negli ultimi due anni, evidenziano un andamento crescente e stabile, con un tasso di occupazione, ad un anno dalla laurea, che si aggira mediamente al di sopra dell\u201980%, raggiungendo il 96% per infermieristica ed il 92% per fisioterapia.\n\nAttualmente sono 622 gli studenti che frequentano i corsi sanitari gestiti dal Polo universitario che riguardano: infermieristica, fisioterapia, igiene dentale, tecnica della riabilitazione psichiatrica e tecniche per la prevenzione nell\u2019ambiente e nei luoghi di lavoro.\n\nI dati sono emersi marted\u00ec nel corso dell\u2019open day 2020, in cui gli studenti del terzo anno dei diversi corsi di laurea hanno presentato i singoli indirizzi di studio e tutte le informazioni sui test di ammissione, sui tirocini e sugli sbocchi professionali.\n\nPubblicit\u00e0 Pubblicit\u00e0\n\nPer l\u2019occasione, sono stati organizzati anche alcuni laboratori, dove i partecipanti hanno potuto sperimentare in prima persona determinate attivit\u00e0 pratiche.\n\nPer l\u2019anno accademico 2020\/2021 i posti a disposizione sono complessivamente 225, di cui 140 riservati ad infermieristica.\n\nPubblicit\u00e0 Pubblicit\u00e0\n\nUn\u2019iniziativa che si ripete da diversi anni e che ha richiamato centinaia di studenti. In tarda mattinata, l\u2019assessore alla salute e politiche sociali della Provincia, insieme al direttore generale dell\u2019APSS, Paolo Bordon e al direttore sanitario, Pier Paolo Benetollo, hanno visitato il Polo universitario, accompagnati dalla dirigente responsabile, Anna Brugnolli.\n\n\u201cCi fa molto piacere \u2013 ha detto l\u2019assessore \u2013 vedere un\u2019affluenza di ragazzi cos\u00ec massiccia a questo open day. E\u2019 importante informarsi in maniera approfondita sulle possibilit\u00e0 e sulle prospettive che questi corsi di laurea offrono prima di decidere come proseguire il proprio percorso di studi.\n\nPubblicit\u00e0 Pubblicit\u00e0\n\n\n\nLe professioni sanitarie per le quali si viene formati qui al \u201cPolo\u201d di Trento sono, inoltre, di grande valenza anche per la sanit\u00e0 trentina. Ringraziamo gli studenti che oggi si sono messi a disposizione di altri ragazzi per aiutarli ed orientarli nelle scelte che faranno nei prossimi anni\u201d.\n\nLa formazione universitaria delle professioni sanitarie \u00e8 realizzata all\u2019interno di un protocollo d\u2019intesa che vede coinvolta la Provincia, la Scuola di Medicina e Chirurgia dell\u2019Universit\u00e0 di Studi di Verona e l\u2019Ateneo trentino.\n\nAll\u2019open day era presente anche uno stand dedicato al corso per operatore socio sanitario, un corso gestito dall\u2019Apss che forma operatori dedicati al mantenimento del comfort e all\u2019igiene negli ambienti di vita e di cura.\n\nUna volta acquisita la qualifica, l\u2019operatore socio sanitario pu\u00f2 svolgere l\u2019attivit\u00e0 sia nel settore sanitario sia in quello sociale, a domicilio, in RSA, nei centri diurni, in ospedale e nelle cooperative sociali.","sentence2":"Ritorna la giornata dedicata all\u2019orientamento e alla presentazione delle lauree delle professioni sanitarie: oggi, 12 febbraio, dalle ore 9 alle ore 17, al Polo universitario delle professioni sanitarie in via Briamasco 2 a Trento si tiene l\u2019Open day 2020.\n\nGli studenti del terzo anno dei diversi corsi di laurea del Polo universitario presenteranno i singoli indirizzi di studio e saranno disponibili per informazioni sui test di ammissione, sui tirocini e sugli sbocchi professionali.\n\nPer l\u2019occasione saranno organizzati alcuni laboratori dove i partecipanti potranno sperimentare in prima persona determinate attivit\u00e0 pratiche.\n\nPubblicit\u00e0 Pubblicit\u00e0\n\nNel corso della giornata sar\u00e0 presente uno stand dedicato al corso per operatore socio sanitario, un corso gestito dall\u2019Apss che forma operatori dedicati al mantenimento del comfort e all\u2019igiene negli ambienti di vita e di cura.\n\nUna volta acquisita la qualifica, l\u2019operatore socio sanitario pu\u00f2 svolgere l\u2019attivit\u00e0 sia nel settore sanitario sia in quello sociale, a domicilio, in RSA, nei centri diurni, in ospedale e nelle cooperative sociali.\n\nPubblicit\u00e0 Pubblicit\u00e0"} -{"id":"1563298517_1563316993","score":1.5,"sentence1":"Tempo di lettura: 2 minuti\n\nNapoli \u2013 Alza la voce l\u2019Unit\u00e0 di Crisi della Regione Campania e lo fa contro le fake news che girano in rete. Tanti, troppi messaggi servono solo a generare panico e allarmismo, trasmettendo tra l\u2019altro notizie infondate che possono diventare pericolose. Ecco perch\u00e9 dall\u2019Unit\u00e0 di Crisi ci tengono a fare un chiarimento, invitando i cittadini a diffidare da certi messaggi.\n\n\u201cIn merito ad alcune dichiarazioni che circolano su piattaforme di social network, l\u2019Unit\u00e0 di Crisi Regionale diffida dal diffondere notizie inesatte, allarmistiche e pericolose. C\u2019\u00e8 addirittura chi sollecita di instaurare quanto prima terapie a base di idrossiclorochina ed anche Tocilizumab in ambiente domiciliare.\n\nPremesso che anche la Regione Campania ha avviato il percorso della gestione delle terapie domiciliari mediante USCA, va chiarito e sottolineato che taluni farmaci, tra cui il Tocilizumab, come da protocollo condiviso da Istituto Superiore di Sanit\u00e0 e Ministero della Salute, per loro caratteristiche farmacocinetiche e farmacodinamiche non possono essere somministrati a domicilio ma hanno necessit\u00e0 di somministrazione in ambiente ospedaliero, anche per i possibili effetti collaterali, richiedendo attento monitoraggio di parametri vitali.\n\nL\u2019Unit\u00e0 di Crisi si dissocia da tali dichiarazioni, non solo per l\u2019inesattezza dell\u2019informazione scientifica, ma per il procurato allarme che esse, diramate in tal forma, generano nella comunit\u00e0 con il rischio di problematiche di tipo sanitario in corso di epidemia COVID19, e si diffida a ritirare le dichiarazioni dalla Rete per le gravi conseguenze che ne possono derivare\u201d.","sentence2":"La Regione avverte: Tocilizumab non pu\u00f2 essere somministrato a domicilio\n\nIn merito ad alcune dichiarazioni che circolano su piattaforme di social network, l'Unit\u00e0 di Crisi Regionale diffida dal diffondere notizie inesatte, allarmistiche e pericolose. C'\u00e8 addirittura chi sollecita di instaurare quanto prima terapie a base di idrossiclorochina ed anche Tocilizumab in ambiente domiciliare.\n\nPremesso che anche la Regione Campania ha avviato il percorso della gestione delle terapie domiciliari mediante USCA, va chiarito e sottolineato che taluni farmaci, tra cui il Tocilizumab, come da protocollo condiviso da Istituto Superiore di Sanit\u00e0 e Ministero della Salute, per loro caratteristiche farmacocinetiche e farmacodinamiche non possono essere somministrati a domicilio ma hanno necessit\u00e0 di somministrazione in ambiente ospedaliero, anche per i possibili effetti collaterali, richiedendo attento monitoraggio di parametri vitali.\n\nL\u2019Unit\u00e0 di Crisi si dissocia da tali dichiarazioni, non solo per l\u2019inesattezza dell\u2019informazione scientifica, ma per il procurato allarme che esse, diramate in tal forma, generano nella comunit\u00e0 con il rischio di problematiche di tipo sanitario in corso di epidemia COVID19, e si diffida a ritirare le dichiarazioni dalla Rete per le gravi conseguenze che ne possono derivare."} -{"id":"1502704321_1500029725","score":2.0,"sentence1":"La Commissione speciale sull\u2019insularit\u00e0 ha concluso in mattinata il primo ciclo di audizioni con i parlamentari sardi e gli ex presidenti della Regione Sardegna. Oggi \u00e8 stato il turno di Ugo Cappellacci che, nella doppia veste di deputato ed ex presidente della giunta regionale ha illustrato alla Commissione le iniziative portate avanti nel corso della sua esperienza alla guida della Regione e le proposte che potrebbero essere messe in campo a livello nazionale ed europeo.\n\n\u00abL\u2019insularit\u00e0 \u00e8 il tema dei temi, assorbe tutte le problematiche che frenano lo sviluppo economico e sociale della Sardegna \u2013 ha detto Cappellacci \u2013 in passato si sono portate avanti battaglie storiche che purtroppo non hanno dato risultati concreti. Bene fa oggi la Commissione a lavorare su due fronti: il sostegno alla proposta di legge per l\u2019inserimento del principio di insularit\u00e0 in Costituzione e le iniziative per cambiare le regole europee sugli aiuti di Stato\u00bb.\n\nSollecitato dagli interventi del presidente della Commissione Michele Cossa e dei consiglieri regionali Giuseppe Meloni (Pd), Roberto Li Gioi (M5S), Antonello Peru (Udc-Cambiamo), Roberto Caredda (Misto) Angelo Cocciu (Forza Italia) e Giovanni Satta (Psd\u2019Az), l\u2019ex presidente Cappellacci ha indicato alcune soluzioni possibili: \u00abPer vincere la battaglia sugli aiuti di Stato occorre fare rete con tutte le isole d\u2019Europa. Durante la mia esperienza alla guida della Regione abbiamo partecipato e presieduto la Commissione Isole della Conferenza delle regioni periferiche e marittime e la Commissione Enve del comitato delle regioni europee. In tutte le occasioni d\u2019incontro si \u00e8 cercato di portare all\u2019attenzione delle istituzioni europee la necessit\u00e0 di attuare politiche differenziate che favorissero la coesione, oltre che economica e sociale, anche territoriale delle Isole. Grazie a quelle alleanze la Sardegna \u00e8 riuscita ad ottenere il riconoscimento dello status di Regione \u201cin transizione\u201d che hanno permesso di incamerare 400 milioni di euro aggiuntivi per lo sviluppo rispetto ai tagli che si prospettavano per l\u2019uscita dall\u2019Obiettivo 1\u00bb.\n\nCappellacci si \u00e8 detto d\u2019accordo anche sulla proposta di stringere un patto con la Sicilia per sostenere la proposta di legge in Parlamento: \u00abSiamo pochi e i numeri sono decisivi, ben venga un\u2019alleanza che rafforzi le nostre istanze\u00bb.\n\nNel corso dell\u2019audizione si \u00e8 parlato inevitabilmente anche di continuit\u00e0 territoriale aerea e marittima. \u00abSulla prima, purtroppo, siamo fermi al modello disegnato dalla mia Giunta \u2013 ha detto Cappellacci \u2013 oggi il rischio \u00e8 che si giochi al ribasso. In altre Regioni europee come la Corsica funziona in modo diverso con importanti risorse messe a disposizioni per garantire il diritto alla mobilit\u00e0 (circa 70 milioni di euro per 350mila abitanti). L\u2019Europa deve rispettare le sue leggi come il Regolamento 1008\/2008 che legittima gli oneri di servizio imposti dagli Stati membri alle compagnie per garantire collegamenti essenziali allo sviluppo economico e sociale dei territori\u00bb.\n\nSulla continuit\u00e0 marittima, l\u2019ex presidente della Regione \u00e8 andato oltre: \u00abDobbiamo pretendere una riforma che trasferisca alla Sardegna la competenza primaria con le relative risorse. Grazie ai nostri ricorsi, la Corte Costituzionale ha stabilito che la Regione partecipi a pieno titolo alla firma della convenzione con le compagnie navali, \u00e8 il momento di fare un passo in avanti e chiedere il trasferimento delle funzioni sulla continuit\u00e0 marittima\u00bb.\n\nRispondendo alle domande dei consiglieri, Cappellacci \u00e8 tornato sull\u2019esperienza della flotta sarda: \u00abFu un\u2019operazione dovuta \u2013 ha detto \u2013 fatta per ripristinare le regole del libero mercato. Oggi sarebbe pi\u00f9 difficile ripeterla perch\u00e9 le imprese operano su mercati di vasta scala\u00bb\n\nCappellacci, infine, ha parlato anche di fiscalit\u00e0 e infrastrutture: \u00abDa tempo mi batto per la zona franca integrale \u2013 ha affermato \u2013 la leva fiscale consentirebbe di ottenere risultati immediati rispetto agli altri interventi da mettere in campo per ridurre il gap dell\u2019insularit\u00e0. Sulle infrastrutture, credo invece che fino a quando non eserciteremmo la nostra competenza primaria sul paesaggio poco si potr\u00e0 fare per migliorare la situazione. I nostri progetti, come quello del porto canale di Cagliari, vedono la Regione ostaggio del Mibact. E\u2019 arrivato il momento di affermare la nostra autonomia\u00bb.","sentence2":"Proseguono i lavori della Commissione d\u2019inchiesta sull\u2019insularit\u00e0. Dopo la seduta della scorsa settimana con una delegazione di senatori sardi, oggi la riunione del parlamentino presieduto da Michele Cossa (Riformatori sardi) \u00e8 stata interamente dedicata alle audizioni dei deputati eletti in Sardegna. Alla chiamata della Commissione hanno risposto, per ragioni diverse, solo quattro deputati dei 17 eletti in Sardegna: i democratici Andrea Frailis e Romina Mura, il leghista Guido de Martini e Pietro Pittalis di Forza Italia. Da parte di tutti \u00e8 arrivata la piena disponibilit\u00e0 a lavorare per raggiungere l\u2019obiettivo dell\u2019inserimento del principio di insularit\u00e0 in Costituzione.\n\nSecondo Romina Mura (Pd): \u00abVivere in un Isola pu\u00f2 rappresentare un\u2019opportunit\u00e0 ma prima occorre superare il gap infrastrutturale rispetto ad altre regioni d\u2019Europa \u2013 ha detto Romina Mura \u2013 sul principio di insularit\u00e0 \u00e8 opportuno mettere in campo una battaglia di popolo simile a quella portata avanti alcuni anni fa sulla vertenza entrate. Forse sarebbe opportuno, visto lo stallo in cui si trova il Senato, presentare una proposta di legge anche alla Camera. Per portare avanti questa iniziativa serve per\u00f2 creare un fronte comune dei deputati sardi e trovare il sostegno dei rispettivi gruppi parlamentari. Il ministro degli Affari regionali, Francesco Boccia, ha mostrato sensibilit\u00e0 su questo tema. Un\u2019altra strada da seguire \u00e8 quella dell\u2019attuazione della legge delega sul federalismo fiscale che obbliga lo Stato a trovare strumenti perequativi a favore delle regioni pi\u00f9 deboli\u00bb. Dalla deputata del Pd, infine, un invito a tutte le forze politiche rappresentate in Consiglio regionale e in Parlamento: \u00abOccorre cambiare le regole europee sugli aiuti di Stato \u2013 ha sottolineato Romina Mura \u2013 le regioni svantaggiate hanno necessit\u00e0 di un allentamento dei vincoli. Per raggiungere questo obiettivo serve assoluta unit\u00e0 tra tutte le forze politiche\u00bb.\n\nArgomentazioni condivise da Pietro Pittalis che ha per\u00f2 indicato un\u2019altra strada per dare pi\u00f9 forza ad un\u2019eventuale iniziativa parlamentare: \u00abSono d\u2019accordo sulla necessit\u00e0 di presentare una proposta di legge alla Camera \u2013 ha detto Pietro Pittalis \u2013 per questo ho fatto preparare una bozza all\u2019ufficio legislativo di Montecitorio. Se per\u00f2 vogliamo avere la certezza che la proposta vada avanti \u00e8 necessario coinvolgere anche i colleghi della Sicilia. Il gruppo dei parlamentari sardi \u00e8 troppo piccolo per incidere, su un tema come questo il contributo dei siciliani potrebbe essere decisivo. Da tempo stanno chiedendo di potere mutuare un sistema di continuit\u00e0 territoriale simile al nostro e sono d\u2019accordo con la nostra iniziativa sull\u2019insularit\u00e0\u00bb.\n\nProposta sulla quale si \u00e8 detto d\u2019accordo anche il deputato del Pd Andrea Frailis: \u00abCredo che sia un percorso da seguire. Ho il timore che il clima non sia favorevole in Parlamento. Oggi si discute di autonomia differenziata e le rivendicazioni delle regioni pi\u00f9 deboli non sono viste di buon occhio \u2013 ha detto Andrea Frailis \u2013 bisogna per questo rafforzare le nostre rivendicazioni. Il tema dell\u2019insularit\u00e0 deve essere portato fuori dal palazzo. Magari con un\u2019iniziativa che coinvolga le scuole e spieghi ai giovani quali sarebbero i vantaggi economici e sociali che scaturirebbero dall\u2019inserimento del principio di insularit\u00e0 in Costituzione\u00bb.\n\nAnche per il deputato della Lega Guido De Martini l\u2019unit\u00e0 delle forze politiche \u00e8 la condizione irrinunciabile per sperare di ottenere qualche risultato: \u00abLa Sardegna \u00e8 una regione superidentitaria. Caratteristica che manca per\u00f2 in Parlamento tra i rappresentanti eletti nell\u2019Isola. Su questi temi non si pu\u00f2 non essere d\u2019accordo. La Commissione d\u2019inchiesta pu\u00f2 fare molto e svolgere un ruolo di raccordo che ci consenta di portare avanti una battaglia unitaria\u00bb.\n\nNel dibattito sono intervenuti i consiglieri regionali Antonio Mario Mundula (Fratelli d\u2019Italia), Roberto Li Gioi (M5S), Eugenio Lai (Leu), Giuseppe Meloni (Pd), Roberto Caredda (Misto), Antonello Peru (Udc-Cambiamo) e Francesco Agus (Progressisti). Tutti d\u2019accordo, con diverse sottolineature, nel portare avanti una battaglia comune sull\u2019insularit\u00e0 con un obiettivo prioritario: la modifica delle norme europee sugli aiuti di Stato.\n\nSoddisfatto il presidente della Commissione: \u00abQuesta \u00e8 una battaglia che ci vede tutti coinvolti. E\u2019 una questione che va oltre la trasversalit\u00e0 tra le forze politiche perch\u00e9 investe i sentimenti di tutti i sardi \u2013 ha detto Michele Cossa \u2013 oggi abbiamo sentito proposte molto interessanti. Su una nuova iniziativa da portare avanti alla Camera suggerisco un confronto con il Comitato promotore della proposta di legge di iniziativa popolare sull\u2019insularit\u00e0. Ci\u00f2 che \u00e8 certo \u00e8 che la Sardegna ha condizioni differenti rispetto a tutte le altre regioni d\u2019Italia. Da questo concetto occorre partire per vedere riconosciuti i nostri diritti\u00bb.\n\nLa Commissione si riunir\u00e0 gioved\u00ec prossimo. In programma l\u2019audizione dell\u2019ex presidente della Regione Ugo Cappellacci.\n\nCondividi... 0 Google+ 0 Pinterest 0 Tumblr 0\n\nComments\n\ncomments"} -{"id":"1587698650_1611246368","score":2.0,"sentence1":"Ultime notizie - Il protocollo \u00e8 la chiave di tutto. Quel protocollo consegnato a Vincenzo Spadafora, ministro dello sport, e a Roberto Speranza, titolare del dicastero della salute, e varato dalla commissione medico-scientifica della Figc presieduta dal professor Zeppilli e che ha condotto alla fumata grigia del confronto di mercoled\u00ec tra i vertici del calcio e i rappresentanti del governo. Ne parla l\u2019edizione odierna del Corriere dello Sport:\n\n\u201cLa fumata grigia c\u2019\u00e8 anche tra le squadre di calcio, tra le societ\u00e0 di Serie A. Non tutte vogliono riaprire il campionato ora. Una domanda divide medici, presidenti e calciatori: si riparte, e se poi c\u2019\u00e8 un contagio? Se c\u2019\u00e8 un caso positivo? Questa domanda \u00e8 un mantra per la Fase 2 del calcio italiano. Perch\u00e9? Probabilmente per una nota al protocollo non gradita a ben sette squadre di Serie A: \u00abL\u2019assunzione del rischio di un fatto non pi\u00f9 imprevedibile potrebbe ricadere sul club\u00bb\u201d","sentence2":"\u201cLa validazione del protocollo sugli allenamenti collettivi \u00e8 un passo determinante nel percorso di ripartenza del calcio in Italia\u201d: lo dice il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, commentando il parere positivo del comitato tecnico scientifico che da\u2019 il via agli allenamenti colletivi e annunciando che la commissione medica della Figc e\u2019 gia\u2019 al lavoro per il protocollo per il via al campionato. \u201cHo espresso al ministro per lo sport, Vincenzo Spadafora, e al ministro della salute, Roberto Speranza, la mia soddisfazione e quella della federazione per la disponibilit\u00e0 al confronto e la fattiva collaborazione che hanno portato al raggiungimento di questo importante risultato\u201d.\n\nAnsa.it"} -{"id":"1520526382_1526484616","score":4.0,"sentence1":"L\u2019onorevole Carlo Giacometto \u00e8 il nuovo responsabile del dipartimento Bilancio e finanze di Forza Italia in Piemonte. \u201cRingrazio il Coordinatore di Forza Italia Piemonte, Paolo Zangrillo. per aver deciso di affidarmi la titolarit\u00e0 del dipartimento. Si tratta di un incarico che mi onora, e che mi responsabilizza ulteriormente nel mio impegno politico, nazionale e locale \u2013 commenta Giacometto -: lo affronter\u00f2 con la professionalit\u00e0 e la dedizione che merita, avendo come obiettivo quello di fornire al dibattito pubblico le proposte pro-contribuenti, per la semplificazione e la riduzione fiscale, e per un minor intervento statale nell\u2019economia che costituiscono l\u2019identit\u00e0 di Forza Italia\u201d. Giacometto annuncia che \u201ca tal fine, anche in accordo con il responsabile nazionale Gilberto Pichetto, former\u00f2 da subito un gruppo di lavoro composto da professionisti, docenti universitari, dirigenti e amministratori pubblici, che mi supporter\u00e0 nella definizione delle best practices economico-finanziarie, da promuovere attraverso un\u2019attivit\u00e0 convegnistica e seminariale su tutto il territorio piemontese e da realizzare come \u2018marchio di fabbrica\u2019 di Forza Italia nel governo degli Enti locali\u201d.\n\nCommenti","sentence2":"Droga: trasformano la casa in centrale spaccio, arrestati\n\nSpacciavano cocaina a tutte le ore del giorno e della notte nel loro appartamento di Santa Rita, quartiere popolare di Torino. Due pusher, un senegalese di 32 anni e un gabonese di 29, sono stati arrestati dai carabinieri del Nucleo Radiomobile.\n\nI militari li hanno individuati grazie a numerose segnalazioni dei cittadini che hanno raccontato di un sospetto via vai nell\u2019alloggio di via Frinco. All\u2019arrivo dei carabinieri, uno degli inquilini ha buttato la cocaina nello scarico della doccia.\n\nI militari hanno sequestrato oltre 8mila euro in contanti e diversi sacchetti con tracce di stupefacente.\n\nCommenti"} -{"id":"1488549416_1634945992","score":4.0,"sentence1":"(ANSA) - ROMA, 7 GEN - Una nuova scossa di terremoto con magnitudo 6,5 \u00e8 stata registrata oggi a Porto Rico dall'Istituto Geofisico americano. L'epicentro \u00e8 stato localizzato nelle vicinanze di Tallaboa, con ipocentro ad una profondit\u00e0 di 10 chilometri. Non si hanno per il momento notizie di vittime o danni provocati della scossa, avvenuta alle 03:24 ora locale (le 09:24 ora italiana). Secondo lo Tsunami Warning Center non c'\u00e8 pericolo di onde anomale. Ieri a Porto Rico era stato registrato un altro terremoto con una magnitudo di 5,8.","sentence2":"(ANSA) - ROMA, 15 GIU - Riaprono le scuole italiane in vista degli esami di maturit\u00e0 di mercoled\u00ec 17 giugno. In questi minuti si stanno insediando 13 mila commissioni d'esame: dalle 8,30 infatti \u00e8 previsto l'insediamento di docenti interni e dei presidenti che sono esterni che svolgeranno la riunione plenaria in presenza. Questa, come poi gli esami, si svolger\u00e0 sulla base delle disposizioni sanitarie previste dai protocolli di sicurezza. Ogni commissione sortegger\u00e0 una lettera dell'alfabeto e da l\u00ec si proceder\u00e0 da mercoled\u00ec con i colloqui in ordine alfabetico. Il numero dei candidati che sostengono il colloquio, per ogni giornata, non potr\u00e0 essere superiore a cinque, salvo esigenza organizzativa motivata."} -{"id":"1577790475_1583721988","score":4.0,"sentence1":"Coronavirus Napoli, focolaio all\u2019ospedale di Pozzuoli: \u00e8 caos\n\nCoronavirus Campania Napoli ospedale Pozzuoli | E\u2019 caos nel mondo per la guerra al Coronavirus. Intanto, in Campania, una delle grandi regioni meno colpite in Italia, si registra un focolaio. Il tutto \u00e8 avvenuto all\u2019ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli, in provincia di Napoli. Nell\u2019ospedale, i pazienti positivi al Coronavirus sono entrati in contatto con quelli solo sospetti al Covid 19. Questo accade da giorni al pronto soccorso dell\u2019ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli. La struttura non dispone della tenda esterna, per impedire il contatto tra i positivi e i negativi. Inoltre, tra il 1 e il 3 aprile, una signora giudicata erroneamente negativa, \u00e8 stata trasferita nel reparto di medicina generale. La signora senza mascherina ha contagiato 2 pazienti e 16 operatori sanitari tra medici ed infermieri.\n\nCoronavirus, focolaio a Napoli in un ospedale di Pozzuoli: pazienti positivi in contatto con non positivi\n\nA riportare la notizia \u00e8 stato il quotidiano online Fanpage.it, che ha raccolto la testimonianza di un paziente. Lo stesso testimone ha confermato che l\u2019ospedale, non disponendo di una tenda esterna, fa entrare a contatto pazienti positivi al Covid 19 a quelli sospetti. Il reparto \u00e8 stato chiuso al momento, 16 medici e infermieri contagiati e altri in attesa di un tampone, \u00e8 stato uno sterminio. Adesso star\u00e0 al direttore della struttura rispondere di quanto accaduto.","sentence2":"Sono circa 12mila le attivit\u00e0 legate alla filiera del wedding in Campania che generano circa 1,5 miliardi di fatturato annuo. Se poi si aggiunge anche l\u2019Home Design, con l\u2019arredamento, il fatturato sale a 2 miliardi. \u00c8 una stima delle cifre che si perderanno nel mondo che ruota intorno al settore matrimonio a causa dell\u2019emergenza Covid19 che ha paralizzato la stagione pi\u00f9 gettonata dalle feste di nozze. Il lockdown ha costretto a cancellato i piani delle coppie e anche il fatturato di stilisti di abiti da sposa, truccatori, parrucchieri, ristoratori, fotografi, fioristi e organizzatori di eventi. In Italia ogni anno sono circa 195.778 i matrimoni, con un giro di affari intorno ai 15 miliardi di euro. Oltre 203mila le attivit\u00e0 legate alla filiera del wedding con 1 milione di lavoratori. Di queste aziende, circa 12 mila appunto si trovano in Campania, regione che ne conta il pi\u00f9 grande numero sia in Italia che in Europa. Dei quasi due miliardi di fatturato annuo in Campania con 23.638 matrimoni, il 50 % lo si ha su Napoli."} -{"id":"1531712453_1531549430","score":4.0,"sentence1":"Il coronavirus peser\u00e0 sulla crescita economica dell'Italia, ma difficilmente peser\u00e0 sul suo rating. Lo afferma Moody's in una nota, sottolineando che l'epidemia aumenta il rischio che l'Italia scivoli in recessione. Il itema sanitario italiano \u00ab\u00e8 ben equipaggiato per fare fronte all'emergenza\u00bb innescata dall'epidemia di coronavirus \u00abgrazie ad alti standard medici e sulle pratiche\u00bb, si legge in una nota di Moody's, secondo cui \u00abalcuni costi addizionali resi necessari dall'epidemia potrebbero essere assorbiti dalle regioni\u00bb. Tuttavia, \u00abin caso di un deterioramento prolungato della situazione, si prevede che il Ggoverno centrale interverr\u00e0 aumentando gli stanziamenti del Fondo sanitario nazionale\u00bb.\n\nCoronavirus, Iss: \u00abSconsigliati igienizzanti fai da te\u00bb. I prodotti devono rispondere a standard\n\nLe amministrazioni regionali \u00absono in prima linea per combattere l'epidemia\u00bb e hanno \u00absistemi sanitari equilibrati grazie ai finanziamenti adeguati in arrivo dal Fondo sanitario nazionale\u00bb, si legge. Parlando invece delle implicazioni fiscali dell'epidemia, secondo l'agenzia di rating saranno \u00abnegative, ma gestibili\u00bb, tanto pi\u00f9 che \u00abla posizione di bilancio dell'Italia \u00e8 ragionevolmente in buon salute\u00bb.\n\nCoronavirus Lombardia, prove di normalit\u00e0 a Milano: bar aperti anche oltre le 18\n\nll coronavirus \u00e8 stato un duro colpo per l'economia cinese, che ora minaccia di mettere fuori gioco l'economia di tutto il mondo, scrive ancora Moody's. Una recessione globale \u00e8 quello che si teme se il Covid-19 dovesse trasformarsi una pandemia e le probabilit\u00e0 che ci\u00f2 accada, aumentano con il crescere dei contagi in Italia e in Corea del Sud. L'economia statunitense \u00e8 pi\u00f9 isolata dall'impatto del virus, ma non \u00e8 immune, e in questo scenario subirebbe una flessione. Secondo il report redatto dall'agenzia di rating, l'economia globale subir\u00e0 un impatto sul Pil di quasi un punto percentuale nel primo trimestre (dato annualizzato), e rallenter\u00e0 di 0,4 punti percentuali fino al 2,4% nel 2020. Per il contesto, la crescita potenziale globale \u00e8 stimata al 2,8%.\n\nCoronavirus Liguria, 6 casi: 5 in hotel di Alassio e uno a La Spezia\n\n\u00abL'economia Usa - prosegue il report - registrer\u00e0 una crescita tendenziale di solo l'1,3% nel primo trimestre, in calo dello 0,6% a causa del virus. La crescita nel 2020 dovrebbe ora essere dell'1,7%, in calo dello 0,2%. La crescita potenziale dell'economia Usa \u00e8 stimata intorno al 2%\u00bb.\n\nCoronavirus, fisco: stop a cartelle, verifiche e riscossioni nelle zone rosse\n\nUltimo aggiornamento: 16:41\n\n\u00a9 RIPRODUZIONE RISERVATA","sentence2":"Non solo nelle serie tv come la \u201cCasa di carta\u201d. Con il coronavirus i cosiddetti \u201celicopter money\u201d, la distribuzione a pioggia di danaro ai cittadini per sostenere la domanda, diventa realt\u00e0. Il governo di Hong Kong intende distribuire 10 mila dollari di Hong Kong (hkd), pari a 1.289 dollari Usa e a 1.175 euro, a ciascuno dei sette milioni di residenti permanenti della regione amministrativa speciale, per far ripartire un\u2019economia gi\u00e0 colpita dalla recessione e ora ancora pi\u00f9 in difficolt\u00e0 per l\u2019impatto del coronavirus. Lo annuncia il segretario finanziario, Paul Chan il quale precisa che il governo finanzier\u00e0 questa misura stanziando 120 miliardi di hkd, pari a 14,13 miliardi di euro, che prelever\u00e0 dal suo bilancio annuale.\n\nIntanto secondo Moody\u2019s il coronavirus rischia di mettere fuori gioco l\u2019economia globale. Una recessione globale \u00e8 probabile se COVID-19 dovesse trasformarsi una pandemia, e le probabilit\u00e0 che ci\u00f2 accada sono verosimilmente alte e aumentano con il crescere dei contagi in Italia e in Corea del Sud ."} -{"id":"1517290682_1510066173","score":2.0,"sentence1":"Dopo l'addio di Londra Al via la plenaria del Parlamento europeo, la prima senza i britannici: i nuovi equilibri Entrano 27 nuovi deputati, di cui 3 eletti in Italia\n\nCondividi\n\nIl Parlamento europeo si riunisce oggi per la prima sessione plenaria dopo la Brexit, senza pi\u00f9 i 73 deputati che rappresentavano il Regno Unito, ma con 27 nuovi entranti che modificano gli equilibri politici interni a un'aula di Strasburgo pi\u00f9 stretta.Con la Brexit l'Europarlamento passa da 751 a 705 deputati. Ma l'uscita dei britannici segna anche un leggero spostamento a destra della plenaria: i gruppi del Partito Popolare Europeo (PPE - centrodestra) e di Identit\u00e0 e Democrazia (ID - estrema destra) crescono in termini di consistenza numerica, mentre i liberali di Renew Europe, i Verdi e i Socialisti&Democratici (S&D - centrosinistra) registrano un saldo negativo di deputati a causa della Brexit.Elemento molto simbolico nell'era del Green Deal: Identit\u00e0 e Democrazia supera i Verdi come quarta formazione del Parlamento europeo. Allo stesso tempo i liberali di Renew Europe, che il 24 maggio avevano rivendicato con i Verdi la vittoria del campo europeista alle elezioni europee, scendono sotto la quota psicologica di 100 deputati.In una legislatura particolarmente instabile in termini di numeri, i nuovi rapporti di forza interni all'Europarlamento potrebbero avere un impatto sulla capacit\u00e0 della presidente della Commissione,, di portare avanti il suo programma in modo efficace. La \"maggioranza\" che sostiene von der Leyen - composta da PPE, S&D e Renew - di fatto ha perso 12 parlamentari in un Parlamento che conta 46 deputati in meno.- se si sommano euroscettici di estrema destra e estrema sinistra - conquista un paio di seggi in pi\u00f9. Nello specifico il PPE si rafforza con 5 deputati in pi\u00f9, senza perderne alcuno a causa della Brexit (da 182 a 187 deputati). I S&D perdono 6 europarlamentari (da 154 a 148) dopo l'uscita dei 10 laburisti e l'ingresso di 4 nuovi membri. Renew subisce un taglio di 11 deputati (da 108 a 97), con 17 britannici in meno e solo 6 nuovi arrivati. Identit\u00e0 e Democrazia (ID) cresce di 3 unit\u00e0 (da 73 a 76) e supera i Verdi che perde 7 membri (da 74 a 67). I Conservatori e riformatori europei (ECR) perdono 1 membro (da 62 a 61), cos\u00ec come la sinistra Unitaria Europa (da 41 a 40).A livello di rappresentanze nazionali, la Brexit avvantaggia sopratutto Spagna e Francia (5 seggi in pi\u00f9 ciascuno), seguite da Italia e Olanda (3 seggi in pi\u00f9), Irlanda, Danimarca, Estonia, Croazia, Austria, Polonia, Romania, Slovacchia, Finlandia e Svezia (1 seggio in pi\u00f9).Dopo l'uscita del Regno Unito l'Italia passa dunque da 73 a 76 seggi perdendo la parit\u00e0 storica con la Francia. I nuovi entranti italiani sono Salvatore De Meo per Forza Italia (gruppo PPE), Sergio Berlato per Fratelli d'Italia (gruppo ECR) e Vincenzo Sofo della Lega (gruppo ID). Ma grazie alla scelta di Emmanuel Macron di candidare anche cittadini non francesi nelle liste de la Republique en Marche lo scorso 24 maggio, ci sar\u00e0 un settantasettesimo italiano nella plenaria di Strasburgo: Sandro Gozi (Italia Viva), che sieder\u00e0 nei banchi di Renew Europe., vicentino, di Fratelli d'Italia, appassionato cacciatore, \u00e8 stato protagonista di una polemica dovuta ad una vignetta da lui pubblicata su Facebook a Natale contro le \"signorine animaliste e vegane\" che lo avevano attaccato a causa della sua predilezione per l'attivit\u00e0 venatoria. Berlato ha poi rimosso la vignetta., di Forza Italia, attuale sindaco di Fondi (Latina), primo dei non eletti nella circoscrizione Centro., della Lega. Milanese di origini calabresi, \u00e8 stato responsabile giovanile milanese della Destra di Francesco Storace, per poi aderire alla Lega nel 2009. Con il sito iltalebano.com, insieme al sociologo Fabrizio Fratus, propugna il \"rinnovamento del progetto leghista in chiave identitaria nazionale\". E' noto per essere fidanzato con Marion Marechal Le Pen, nipote di Marine Le Pen., eletto nelle fila della R\u00e9publique En Marche di Emmanuel Macron. Gi\u00e0 sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con Matteo Renzi prima e con Paolo Gentiloni poi, il politico romagnolo (\u00e8 nato a Savignano sul Rubicone) ha lavorato alla Commissione Europea ed \u00e8 stato nel gabinetto di Romano Prodi quando il Professore guidava l'esecutivo Ue.","sentence2":"Con la Brexit il Parlamento europeo si sposta a destra. Gli unici due gruppi parlamentari che non perdono eurodeputati con l\u2019addio dei 73 parlamentari britannici sono i Popolari e i sovranisti di Identit\u00e0 e Democrazia, che comprendono tra gli altri gli eletti di Salvini e della Le Pen. Il Ppe si conferma primo partito e anzi guadagna 5 eletti in pi\u00f9 distribuiti tra i vari paesi Ue per un totale di 187 membri. I sovranisti acquisiscono 3 nuovi ingressi, passando da 73 a 76 eurodeputati, e superano quindi i Verdi che finiscono quinti nella classifica dei gruppi dell\u2019Eurocamera. Perdite che si materializzano anche in termini di soldi: ogni eurodeputato porta una dote di 30mila euro al suo gruppo, garantita dal Parlamento. Ma nemmeno questo calcolo puramnente economico ha smosso il dialogo tra Verdi e M5s per l\u2019adesione dei 14 pentastellati alla casa ecologista: tutto fermo.\n\nQuelli che perdono di pi\u00f9 sono i liberali di Renew Europe, che comprendono gli eletti del partito di Emmanuel Macron: passano da 108 a 97 deputati, perdono ben 17 liberali britannici che tornano a casa e guadagnano 6 nuovi ingressi, tra cui l\u2019italiano Sandro Gozi, primo tra i non eletti ne \u2018La Republique en marche\u2019.\n\nPerde anche per il gruppo Socialisti&Democratici: da 154 a 148, ben 10 laburisti in meno, solo 4 nuovi ingressi.\n\nI Verdi soffrono la Brexit: da 74 a 67 eurodeputati, vanno via 11 Greens del Regno Unito, entrano in 4. Ma soprattutto i Verdi vengono superati dai sovranisti: ora sono quinti per numeri di deputati nell\u2019Eurocamera. Nello specifico, il gruppo di Identit\u00e0 e Democrazia guadagna: il giovane leghista Vincenzo Sofo, (noto anche per essere il fidanzato di Marion Le Pen, nipote di Marine), un francese del Rassemblement National e un olandese del \u2018Partij voor de Vrijheid\u2019.\n\nI Conservatori e Riformisti, gruppo di cui fanno parte anche gli eletti di Fratelli d\u2019Italia, vanno a saldo -1: perdono 4 Conservatori britannici, guadagnano 3 nuovi ingressi (da 62 a 61 eurodeputati). La sinistra del Gue perde l\u2019irlandese Martina Anderson dello Sinn Fein: non entra nessuno dagli altri Stati (da 41 a 40 membri).\n\nTra i non iscritti vanno via in 30, tra cui Nigel Farage e i suoi eletti del Brexit party, entrano in 2. Ne restano 26, tra cui i 14 eletti del M5s ancora in cerca di una \u2018casa\u2019 all\u2019Europarlamento.\n\nDa considerare che ogni parlamentare \u2018vale\u2019 30mila euro per il gruppo di cui fa parte. E\u2019 questa la \u2018dote\u2019 che il Parlamento passa ai gruppi, per ogni componente. Ma nemmeno questo calcolo puramente economico ha smosso i Verdi, che da mesi sono in trattative con il M5s per accogliere i 14 eletti pentastellati rimasti tra i \u2018non iscritti\u2019. Restano fortemente contrari i tedeschi, che temono un asse del sud tra cinquestelle e verdi francesi, questi ultimi infatti sono pi\u00f9 inclini ad accogliere gli eletti del Movimento italiano.\n\nCon la Brexit i parlamentari europei diminuiscono da 751 a 705. Dei 73 seggi lasciati dai britannici, 27 vengono ridistribuiti tra i paesi membri e 46 lasciati a disposizione per eventuali allargamenti dell\u2019Unione ad altri Stati. L\u2019Italia guadagna tre parlamentari in pi\u00f9 (da 73 a 76 eurodeputati), tutti della destra, che ha preso pi\u00f9 seggi alle ultime europee. Oltre al leghista Sofo, arrivano Salvatore De Meo di Forza Italia e Sergio Antonio Berlato di Fratelli d\u2019Italia. Gli altri posti redistribuiti andranno a Francia e Spagna (5 a testa), Olanda (3), Irlanda (2) e uno a testa per Polonia, Romania, Svezia, Austria, Danimarca, Slovacchia, Finlandia, Croazia ed Estonia."} -{"id":"1610974602_1602382409","score":2.0,"sentence1":"Pubblicit\u00e0\n\nElon Musk guarda al futuro e pensa a delle interfacce neuronali tra il cervello e il computer per aumentare le capacit\u00e0 cognitive delle persone ma anche per trovare una soluzione a tutte quelle malattie degenerative del sistema nervoso, quale Alzheimer e Morbo di Parkinson, per le quali oggi non c\u2019\u00e8 ancora una vera cura. Il 48enne imprenditore e inventore sudafricano, ma naturalizzato statunitense, la mente dietro i progetti SpaceX, PayPal e Tesla, ha di recente annunciato in un podcast (qui il link alla diretta) in cui era ospite il nuovo visionario progetto legato a quelli che chiama i \u201cNeuralink\u201d, ovvero delle interfacce futuristiche che verranno impiantate nel cervello, anche se di qui sci-fi v\u2019\u00e8 poco dato che lo stesso Musk ha garantito che, sebbene questa invenzione non sia ancora stata testata su alcun essere umano, potrebbe comunque essere approntata e funzionante gi\u00e0 nell\u2019arco di un anno. Ma cosa c\u2019\u00e8 dietro questo ambizioso progetto che peraltro affascina da tempo scienziati e filosofi e che prevede l\u2019avvento di un Uomo Nuovo che diventi una sorta di ibrido con i robot? Andiamo con ordine: innanzitutto l\u2019idea di inserire un microchip nel cervello non \u00e8 nuova e se l\u2019aspetto del potenziamento delle funzioni cognitive preoccupa molti invece la possibilit\u00e0 di curare le suddette patologie potrebbe rappresentare invece un importante step nel futuro della medicina.\n\nPubblicit\u00e0\n\nELON MUSK, \u201cMICROCHIP NEL CERVELLO PER CURARE MALATTIE E INTERAGIRE CON LE AI\u201d\n\nSecondo Elon Musk questo Neuralink (da cui prende il nome una delle ultime societ\u00e0 da lui fondate nel corso della scorsa estate) impiantato nella nostra testa potrebbe aiutarci anche ad interagire con i sistemi di AI (Intelligenza Artificiale): anche per questo motivo l\u2019annuncio dato di recente durante l\u2019ospitata nel podcast del comico Joe Rogan ha mandato in visibilio i fan dell\u2019imprenditore sudafricano ma riaperto il dibattito anche sui limiti della scienza. \u201cOggi usate smartphone, laptop e altri device e se non li portate appresso vi sembra sempre di essere senza qualcosa\u201d ha spiegato Musk nella diretta aggiungendo che oramai siamo diventati gi\u00e0 in parte dei cyborg e che quindi questa interfaccia tra computer e la nostra mente non dovrebbe stupire pi\u00f9 di tanto, anzi, dal momento che nei suoi piani il suddetto microchip dovrebbe aiutare a risolvere i propri problemi di memoria, a restaurare alcune finzioni visive e dell\u2019udito oltre che altre malattie di cui si \u00e8 detto sopra. In sostanza di tratterebbe di elettrodi ultrasottili inseriti nel cervello per stimolare i neuroni e le cellule nervose, tanto che attualmente uno degli obbiettivi del progetto Neuralink sarebbe quello di trattare i pazienti paralitici a causa di incidenti alla spina dorsale. Tutto ci\u00f2 sar\u00e0 realmente possibile tra un anno? Secondo Musk l\u2019impianto di Neuralink (che dialogher\u00e0 wireless e via Bluetooth con altri device) sar\u00e0 davvero semplice, con un intervento chirurgico poco invasivo fatto praticando un foro dai 7 ai 14 millimetri e che lascer\u00e0 una piccolissima cicatrice, inserendo poi il chip nella corteccia cerebrale con un laser di precisione.\n\n\n\n\u00a9 RIPRODUZIONE RISERVATA","sentence2":"UN impianto cerebrale per collegare direttamente il cervello umano con l\u2019Intelligenza artificiale (AI) per magari riparare le lesioni cerebrali.\n\nQuesta \u00e8 la visione del magnate americano Elon Musk, che durante un\u2019intervista fatta con il commentatore Joe Rogan. Musk ha rivelato i progetti per la sua compagnia Neuralink, fondata nel 2016.\n\n\u201cContiamo di realizzare questi dispositivi entro un anno. In pratica, si effettua un foro nel cranio, che lascia solo una piccola cicatrice, e si inserisce il dispositivo\u201d, dichiara Musk, spiegando che gli scienziati di Neuralink stanno concentrando i propri sforzi per creare dei \u201cfili\u201d flessibili, dieci volte pi\u00f9 sottili di un capello umano, allo scopo di curare lesioni e traumi cerebrali. \u201cQuesta tecnologia potrebbe evolversi in una sorta di interfaccia cerebrale completa, che consentirebbe la \u2018simbiosi\u2019 tra uomo e AI. Non abbiamo ancora iniziato ad effettuare i test sugli umani, ma non credo che aspetteremo molto. Potremmo essere in grado di impiantare un collegamento neurale in una persona in meno di un anno\u201d, prosegue il magnate americano, specificando che i dispositivi, presentati lo scorso anno, sono stati migliorati nel design e nell\u2019efficacia.\n\n\u201cIl diametro di questi apparecchi non superer\u00e0 i due centimetri e mezzo circa\u201d, riferisce. \u201cEsiste ovviamente il rischio di rigetto, ma \u00e8 un pericolo a cui si espongono moltissimi pazienti durante una serie di interventi salvavita, e questo impianto potrebbe davvero aiutare le persone ad essere molto di pi\u00f9. Riparare lesioni cerebrali potrebbe consentire ad esempio ai paraplegici di camminare di nuovo\u201d, osserva Musk. \u201cIl chip potrebbe modificare anche il modo in cui avvengono le relazioni tra esseri umani. Una simbiosi con l\u2019AI \u00e8 auspicabile, dato che dobbiamo imparare a stare al passo con la tecnologia. Siamo gi\u00e0 un p\u00f2 \u2018cyborg\u201d, in fondo, quando perdiamo il telefono ci sentiamo come se avessimo perso un arto\u201d, commenta ancora il CEO di Tesla.\n\n\u201cIn poco piu\u2019 di 25 anni potremmo riuscire a creare un\u2019intera interfaccia cerebrale, in modo che tutti i neuroni di una persona siano collegati a un\u2019estensione. E\u2019 un p\u00f2 come quando lasciamo tracce di noi stessi nei nostri computer e nei nostri smartphone, solo che in questo caso sarebbe una porzione pi\u00f9 abbondante delle nostre identit\u00e0 ad essere nel cloud\u201d, conclude Musk."} -{"id":"1629965771_1558815446","score":4.0,"sentence1":"L\u2019Amministrazione comunale di Carloforte, a seguito dell\u2019emergenza sanitaria Covid-19 e delle conseguenti difficolt\u00e0 economiche manifestate da gran parte della cittadinanza, ha disposto la non applicazione di sanzioni ed interessi in caso di versamento dell\u2019acconto IMU 2020 (la cui scadenza \u00e8 fissata al 16 giugno 2020), entro e non oltre il 30 settembre 2020. La decisione, resasi necessaria per andare incontro alle esigenze di tutti i contribuenti che hanno registrato difficolt\u00e0 economiche, arriva in attuazione di quanto previsto della proposta n\u00b0 971 approvata dal Consiglio comunale nella seduta dello scorso 25 maggio.\n\nPer tutte le necessarie informazioni, i contribuenti potranno contattare l\u2019Ufficio Tributi del Comune ai seguenti recapiti telefonici e indirizzi mail:\n\ntel. 0781 8589271 \u2013 e-mail: gi.peloso@comune.carloforte.ca.it o consultare il sito comunale al seguente indirizzo: www.comunecarloforte-gov.it .\n\nCondividi... 0 Google+ 0 Pinterest 0 Tumblr 0\n\nComments\n\ncomments","sentence2":"Sul territorio, dei 442 casi positivi complessivamente accertati, 74 sono stati registrati nella Citt\u00e0 Metropolitana di Cagliari (+10 rispetto all\u2019ultimo aggiornamento), 17 (+2) nel Sud Sardegna, 7 a Oristano, 26 a Nuoro, 318 (+9) a Sassari.\n\nI tamponi effettuati sono 3.019, 20 dei quali in corso d\u2019accertamento.\n\nLe persone attualmente positive sono 412, 17 i nuovi attualmente positivi, 12 i dimessi (in attesa di conferma dall\u2019Istituto Superiore di Sanit\u00e0). I deceduti sono saliti a 18.\n\nSono 442 i casi di positivit\u00e0 al Covid-19 riscontrati in Sardegna dall\u2019inizio dell\u2019emergenza. I ricoverati con sintomi sono 82, i pazienti in terapia intensiva 19, gli ospedalizzati complessivamente 101, 311 i pazienti in isolamento domiciliare.\n\nLive Translation\n\nContatore Visite 9190 Oggi:\n\nOggi: 10997 Ieri:\n\nIeri: 105936 La scorsa settimana:\n\nLa scorsa settimana: 92 Utenti attualmente in linea:\n\nCategorie Categorie Seleziona una categoria Abbanoa (358) Accise (34) Acqua (227) Agricoltura (1.205) Agricoltura biologica (9) Alcoa (328) Alimentazione (62) Allevamento (68) Ambiente (1.067) Ammortizzatori sociali (134) Archeologia (195) Archeologia industriale (59) Architettura (6) Arte (312) Arte contemporanea (63) Artigianato (407) Asl (4) Assicurazioni (1) Assistenza sociale (22) Associazionismo (248) Attivit\u00e0 produttive (45) Attualit\u00e0 (4) Autonomie locali (7) Banche (123) Bandi (697) Bonifiche (89) Borse di studio (103) Botanica (1) Burocrazia (6) caccia (85) Capitale europea della Cultura (11) Carbosulcis (13) Chiesa (239) Cinema (498) Clima (17) Commercio (195) Comunicazione & Marketing (58) Concorsi (370) Consiglio regionale della Sardegna (1.134) Continuit\u00e0 territoriale (54) Cooperazione (92) Cooperazione internazionale (156) Costituzione (1) Credito (76) Credito d\u2019imposta (12) Crisi (60) Cronaca (1.513) Cucina (47) Cultura (1.818) Fotografia (82) Libri (385) Mostre (98) Teatro (154) Danza (9) Decentramento (55) Difesa (12) Diritti civili (22) Diritti umani (1) e-commerce (1) Economia (78) Edilizia (135) Edilizia pubblica (78) Edilizia scolastica (16) Editoria (52) Elezioni (794) Emigrazione (5) Energia (278) Energie rinnovabili (79) Enogastronomia (29) Enti locali (1.514) Escursionismo (114) Esercitazioni militari (10) Eurallumina (299) Eventi (1.369) Expo 2015 (266) Famiglia (8) Fauna sarda (30) Feste (771) Feste commemorative (99) Fiere (147) Finanza (1) Fiscalit\u00e0 di vantaggio (34) Fisco (24) Forestazione (122) Formazione professionale (318) Forze Armate (172) Gal Sulcis (31) Gemellaggio tra comunit\u00e0 (50) Giochi (7) Giornalismo (153) Giustizia (41) Governo (81) Guardia Costiera (89) Igea (71) Il Papa in Sardegna (6) Immigrazione (270) Impresa (197) Incendi (304) Industria (403) Informatica (21) Informazione (79) Insularit\u00e0 (60) Integrazione sociale (39) Istituzioni (2) Istruzione (326) Lavori pubblici (667) Lavoro (984) Leggi (85) Libert\u00e0 (2) Lingua blu (51) Lingua sarda (71) Lutto (1) Mare (173) Mercato immobiliare (1) Meridiana (1) Messaggio elettorale (2) Meteorologia (187) Microcredito (37) Miniere (108) Monumenti aperti (98) Movimento partite Iva (21) Movimento Sportivo Popolare (22) Musei (102) Musica (2.043) Natura (161) Natura e Salvaguardia Ambientale (42) Nautica (4) Nubifragio in Sardegna (103) Numismatica (3) Opere pubbliche (5) Ordine pubblico (1) Pace (59) Parchi (40) Parco Geominerario (176) Pari opportunit\u00e0 (37) Parlamento europeo (273) Partiti politici (201) Patto di stabilit\u00e0 (31) Personaggi (1) Pesca (142) Piano Paesaggistico Regionale (12) Piano Sulcis (146) Pittura (62) Politica (724) Politiche attive per il lavoro (3) Politiche giovanili (36) Poste (97) Previdenza (35) Primavera Sulcitana (7) Promozione della Sardegna (115) Protezione Civile (169) Province (124) Provincia (28) Psicologia (7) PUBBLI-REDAZIONALE (8) Publiredazionale (1) Raccolta differenziata (123) Referendum (107) Regione (1.075) Religione (49) Ricerca scientifica (97) Ricerca tecnologica (116) Rifiuti (93) Riforme (85) Sa Die de sa Sardigna (6) Sanit\u00e0 (3.261) Scienza (41) Sciopero (45) Scuola (396) Selezione personale (3) Servit\u00f9 militari (96) Servizi (431) Servizi sociali e assistenziali (123) Servizio civile (51) Shopping (62) Sicurezza del cittadino e del territorio (243) Sicurezza in mare (39) Sicurezza stradale (71) Sider Alloys (64) Sindacato (177) Sociale (902) Solidariet\u00e0 (353) Spettacolo (519) Sport (3.087) Altri Sport (33) Calcio (170) Storia (368) Sviluppo (175) Sviluppo imprenditoria (22) Tares (7) Teatro-Musica-Danza (539) Terza et\u00e0 (1) Toponomastica (2) Tradizione (24) Traffico (36) Trasporti (990) Tributi locali (151) Turismo (795) Unesco (2) Unione europea (130) Universit\u00e0 (259) Urbanistica (235) Vacanze (20) Viabilit\u00e0 (192) Vini (190) Viticoltura (46) Volontariato (149) Zona franca (66) Zone Franche Urbane (21)"} -{"id":"1519039672_1507031688","score":3.0,"sentence1":"Un incidente stradale in via De Gasperi a Pescara si \u00e8 verificato nella tarda serata di ieri, marted\u00ec 11 febbraio.\n\nA scontrarsi, nella carreggiata in direzione nord, sono stati un autobus della Tua e una macchina, una Lancia Y di colore bianco.\n\nIn base alla ricostruzione di quanto accaduto poco dopo le ore 22 la Lancia Y, guidata da un uomo, avrebbe tagliato la strada al mezzo pubblico, la linea 45, colpendolo con la fiancata sinistra nella parte anteriore.\n\nSul posto sono intervenuti gli agenti della polizia municipale sia per gestire il traffico che per i rilievi utili all'esatta ricostruzione del sinistro. Alcuni passeggeri dell'autobus, caduti al suo interno, sono rimasti leggermente feriti e sono stati accompagnati al pronto soccorso dell'ospedale da un paio di autoambulanze del 118.","sentence2":"Un incidente stradale si \u00e8 verificato sulla rampa di accesso all'asse attrezzato a Pescara subito dopo il ponte Flaiano nella prima mattinata odierna, marted\u00ec 28 gennaio.\n\nIn particolare un'automobile, una Lancia Y, si \u00e8 schiantata contro un palo della luce.\n\nLa donna, di 57 anni, al volante del veicolo \u00e8 stata soccorsa e trasportata al pronto soccorso dai sanitari del 118 intervenuti con un'autoambulanza per accertamenti. Ma per fortuna \u00e8 rimasta ferita lievemente.\n\nSul posto sono intervenuti anche gli agenti della polizia stradale che si sono occupati dei rilievi e della gestione del traffico e i vigili del fuoco per la messa in sicurezza dell'area visto che il palo della luce \u00e8 crollato in seguito al violento impatto."} -{"id":"1594204898_1594324111","score":1.0,"sentence1":"L\u2019Ordine delle Professioni Infermieristiche di Vibo Valentia nella giornata della Festa del Lavoro, oltre a rivolgere un saluto a tutti i propri iscritti, soprattutto quelli impegnati a fronteggiare l\u2019emergenza Covid 19, nelle strutture sanitarie e sul territorio, \u201cavendo ricevuto sollecitazioni da pi\u00f9 parti\u201d intende chiedere al management dell\u2019Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia e in particolare all\u2019U.O. Risorse Umane, \u201cche cosa \u00e8 stato fatto in materia assunzionale per fronteggiare l\u2019emergenza, visto che ad oggi, al di l\u00e0 degli annunci fatti sui giornali (assunzione di 29 Infermieri), non \u00e9 stata effettuata nemmeno una assunzione\u201d.\n\n\n\n\u201cIl personale infermieristico, utilizzato per creare i percorsi Covid \u2013 sostiene l\u2019Opi \u2013 \u00e8 stato prelevato dagli ambulatori, dalle unit\u00e0 operative che hanno ridotto le attivit\u00e0 sanitarie in elezione, ma anche da quelle in cui, l\u2019attivit\u00e0 non si \u00e8 proprio fermata, creando notevoli criticit\u00e0 e problematiche legate all\u2019assistenza\u201d.\n\nIn questo momento di emergenza, in cui, a livello nazionale e mondiale \u00e8 venuta fuori l\u2019importanza vitale all\u2019interno del sistema sanitario del personale infermieristico e delle altre professioni sanitarie, l\u2019Ordine degli Infermieri chiede con forza che \u201cvengano messe in atto tutte quelle iniziative che puntino al rispetto dei bisogni assistenziali dei pazienti e alla tutela dei professionisti sanitari, che in questo periodo emergenziale hanno dimostrato, competenza professionalit\u00e0 e senso del dovere\u201d.\n\n\u201cConfidiamo, quindi, che il management aziendale, nella persona del commissario Giuseppe Giuliano \u2013 \u00e8 la conclusione \u2013 assuma opportuni provvedimenti in merito, con le capacit\u00e0 e le competenze, che gli riconosciamo, perch\u00e9 in questi mesi alla guida dell\u2019Asp di Vibo Valentia, ha svolto il suo mandato in maniera seria e responsabile\u201d.","sentence2":"La denuncia: \u00abL\u2019emergenza ha svuotato di personale gli altri reparti e agli annunci non \u00e8 seguita nemmeno un\u2019assunzione. L\u2019Asp assuma provvedimenti\u00bb\n\nLa denuncia: \u00abL\u2019emergenza ha svuotato di personale gli altri reparti e agli annunci non \u00e8 seguita nemmeno un\u2019assunzione. L\u2019Asp assuma provvedimenti\u00bb\n\nInformazione pubblicitaria\n\nInformazione pubblicitaria\n\nL\u2019Ordine delle professioni infermieristiche di Vibo Valentia, nella giornata della Festa del Lavoro, rivolgendo un saluto a tutti i propri iscritti, \u00absoprattutto quelli impegnati a fronteggiare l\u2019emergenza Covid-19, nelle strutture sanitarie e sul territorio\u00bb, si rivolge \u00abal management dell\u2019Azienda sanitaria provinciale e in particolare all\u2019Unit\u00e0 operativa Risorse umane\u00bb, per chiedere \u00abche cosa \u00e8 stato fatto in materia assunzionale per fronteggiare l\u2019emergenza, visto che ad oggi, al di l\u00e0 degli annunci fatti sui giornali (assunzione di 29 Infermieri), non \u00e8 stata effettuata nemmeno un\u2019assunzione\u00bb.\n\nInformazione pubblicitaria\n\nIl personale infermieristico \u00abutilizzato per creare i percorsi Covid \u00e8 stato prelevato dagli ambulatori, dalle unit\u00e0 operative che hanno ridotto le attivit\u00e0 sanitarie in elezione, ma anche da quelle in cui l\u2019attivit\u00e0 non si \u00e8 proprio fermata, creando notevoli criticit\u00e0 e problematiche legate all\u2019assistenza\u00bb.\n\nQuindi si aggiunge \u00abin questo momento di emergenza, in cui, a livello nazionale e mondiale \u00e8 venuta fuori l\u2019importanza vitale all\u2019interno del sistema sanitario del personale infermieristico e delle altre professioni sanitarie, l\u2019Ordine degli infermieri chiede con forza che vengano messe in atto tutte quelle iniziative che puntino al rispetto dei bisogni assistenziali dei pazienti e alla tutela dei professionisti sanitari, che in questo periodo emergenziale hanno dimostrato competenza, professionalit\u00e0 e senso del dovere. Confidiamo, quindi \u2013 conclude l\u2019Ordine -, che il management aziendale, nella persona del commissario Giuseppe Giuliano, assuma opportuni provvedimenti in merito, con le capacit\u00e0 e le competenze che gli riconosciamo, perch\u00e9 in questi mesi alla guida dell\u2019Asp di Vibo Valentia, ha svolto il suo mandato in maniera seria e responsabile\u00bb."} -{"id":"1567485171_1566577634","score":1.0,"sentence1":"Roma, 3 apr \u2013 \u201cSiamo come fratelli\u201d, scriveva ieri una finemente perculatoria Bild, rivolgendosi a noi italiani. Dopo aver bloccato l\u2019export di quasi un milione di mascherine in un momento di vitale importanza per i nostri ospedali, il quotidiano tedesco si ricordava improvvisamente che esiste la \u201csolidariet\u00e0\u201d con i \u201cfratelli italiani\u201d, perch\u00e9 \u201cOra vi vediamo lottare. Vi vediamo soffrire. Anche da noi, la situazione non \u00e8 facile, ma da voi \u00e8 mille volte pi\u00f9 difficile. Infermiere sfinite che dormono su una sedia. Medici che devono decidere chi pu\u00f2 sopravvivere e chi deve morire\u201d. Devono decidere, s\u00ec, un po\u2019 come il governo tedesco, con la sua decisione temporanea di bloccare i dispositivi che sarebbero serviti proprio a quelle infermiere e a quei medici stremati, cos\u00ec sapientemente descritti nel fuoco d\u2019artificio retorico della Bild.\n\nMa noi siamo i fratelli casinisti e pasticcioni ma con un cuore grande cos\u00ec, e perdoniamo tutto. E loro dicono di invidiarci: \u201cVolevamo saper cucinare la pasta come voi, bere Campari come voi, amare come voi, la dolce vita, per questo vi abbiamo sempre invidiato\u201d. E perch\u00e9 se ne ricordavano proprio ieri, della pasta e della dolce vita? Ma il motivo \u00e8 presto detto: sempre sulla Bild \u00e8 poi apparso un altro articolo che spiegava come la pasta inizi seriamente a scarseggiare nei supermercati tedeschi. A tal punto che la Aldi, una nota catena del settore, ha deciso di venirsela a prendere direttamente in casa nostra, approvvigionandosi con treni speciali e in accordo con la DB Schenker, il ramo della compagnia ferroviaria tedesca Deutsche Bahn che si occupa di logistica.\n\nI convogli predisposti per prelevare il prezioso carico di rigatoni, farfalle e pennette prodotte dai \u201cfratelli italiani\u201d arriveranno direttamente in Baviera, da dove poi verranno smistate verso i principali centri della Germania meridionale. \u201cLa domanda di pastasciutta e affini \u00e8 aumentata in maniera drastica a causa della crisi del coronavirus\u201d, scrivono dall\u2019azienda, constatando al tempo stesso che \u201csono in calo i trasporti verso l\u2019Italia\u201d. \u201cVengono meno i tir e i treni per il viaggio di ritorno\u201d, ecco perch\u00e9 la scelta di arrivare coi treni.\n\n\u201cDiversi treni speciali hanno gi\u00e0 portato oltre 60mila pacchi di fusilli, pi\u00f9 di 75mila pacchi di penne e 250mila pacchetti di spaghetti dall\u2019Italia a Norimberga, come prima consegna\u201d, spiega l\u2019azienda in una nota, mentre la Schenker ha riferito di aver consegnato finora duecento tonnellate di spaghetti, pennette e altri tipi di pasta. Ecco perch\u00e9 siamo \u201cnel cuore dei tedeschi\u201d, come scrive la Bild: perch\u00e9 gli occorrono i nostri rigatoni. Ma noi, appunto, \u201csappiamo amare\u201d, non gli toglieremo la pastasciutta dal piatto come fecero loro ai primi di marzo con le nostre mascherine, bloccandole per due settimane. \u201cLa forza dell\u2019Italia \u00e8 donare amore agli altri\u201d. Una lezione che possiamo dare a tutto il mondo.\n\nCristina Gauri","sentence2":"Anche in Germania gli scaffali di molti supermercati si stanno svuotando. I prodotti pi\u00f9 desiderati sono pasta, riso, formaggio, pane, farina. I tedeschi temono di rimanere senza pasta a causa dell\u2019emergenza coronavirus, tanto che la catena di supermercati Aldi sta mandando treni speciali in Italia per poter fare scorta nel mezzo della pandemia. \u00abDiversi treni speciali hanno gi\u00e0 portato oltre 60mila pacchi di fusilli, pi\u00f9 di 75mila pacchi di penne e 250mila pacchetti di spaghetti dall\u2019Italia a Norimberga, come prima consegna\u00bb, si legge in un comunicato diffuso oggi dall\u2019Aldi.\n\nGermania, vendite dettaglio in forte ripresa a febbraio prima della pandemia\n\nVolkswagen prolunga chiusura fabbriche tedesche fino al 19 aprile Colpa del coronavirus ma anche del calo della domanda\n\nLe domande di pasta sono aumentate in questo periodo in Germania e la catena di supermercati spiega di avere delle difficolt\u00e0 a soddisfarle, cos\u00ec come anche a importarla. La Schenker, il dipartimento di logistica delle ferrovie tedesche Deutsche Bahn, ha spiegato di aver gi\u00e0 provveduto alla presa in consegna di oltre duecento tonnellate di pasta.\n\nUltimo aggiornamento: 17:35\n\n\u00a9 RIPRODUZIONE RISERVATA"} -{"id":"1580997012_1554362553","score":4.0,"sentence1":"E\u2019 stata revocata l\u2019ordinanza dirigenziale del comune di Nettuno che imponeva a tutte le farmacie di organizzare la vendita dei farmaci in modalit\u00e0 notturna. Da oggi i gestori delle Farmacie presenti sul territorio Comunale possono assicurare il servizio alla popolazione adottando tutte le misure atte al contenimenti del contagio e che solo qualora particolari situazioni non rendano attuabili tali misure, l\u2019espletamento del servizio sar\u00e0 reso a battenti chiusi, comunicando preventivamente alla ASL competente territorialmente ed a questo Ente, la volont\u00e0 di svolgere l\u2019attivit\u00e0 in tale modalit\u00e0. Il Comune raccomanda l\u2019osservanza delle misure di contenimento imposte dai decreti ministeriali e, di fatto, concede alle farmacie di decidere se riaprire o continuare a svolgere la propria attivit\u00e0 tutta all\u2019esterno delle strutture.","sentence2":"Cinque ulteriori casi di Coronavirus, con il conto generale che sale a 25. \u00c8 questa la situazione che si sta vivendo a Nettuno, con il sindaco che ha appena reso noto l'esistenza di ulteriori cinque contagi da Covid-19. \"In totale i cittadini affetti da Coronavirus sono 25, due in pi\u00f9 di quelli conteggiati fino ad oggi e che precedentemente non erano stati registrati come casi riferiti al Comune di Nettuno - si legge nella nota -. L'et\u00e0 media dei contagiati \u00e8 di 58 anni. Il pi\u00f9 anziano tra i positivi al Covid-19 \u00e8 un signore di 80 anni, mentre la pi\u00f9 giovane una ragazza di 22 anni. La maggior parte dei contagiati ha pi\u00f9 di 65 anni, ma sono stati registrati anche quattro casi di uomini e donne tra i 35 e i 40 anni. Questo testimonia come questa infezione non colpisca esclusivamente gli over 65, ma pu\u00f2 essere contratta anche da persone adulte e giovani\".\n\nIl picco di contagi si \u00e8 avuto lo scorso 13 marzo e, al momento, tranne il primo caso registrato (la donna di 75 anni, ndr) le varie situazioni non destano particolare preoccupazione, con la maggior parte delle persone che sono in isolamento domiciliare."} -{"id":"1644472391_1644460681","score":2.0,"sentence1":"\u00abSiamo soddisfatti perch\u00e9 \u00e8 la soluzione pi\u00f9 veloce rispetto alle almeno dieci opzioni che erano sul tavolo\u00bb. Lo ha detto il procuratore di Catanzaro, Nicola Gratteri, a margine di una conferenza stampa sull\u2019operazione anti-\u2018ndrangheta scattata oggi, commentando con i giornalisti la scelta di celebrare il maxiprocesso Rinascita Scott in un immobile nell\u2019area industriale di Lamezia Terme, messo a disposizione dalla Fondazione Terina.\n\n\n\nLa scelta \u00e8 stata adottata, ieri, in un vertice al ministero della Giustizia a Roma al quale, ha confermato Gratteri, \u00aberano presenti il presidente della Corte d\u2019appello di Catanzaro, il presidente del Tribunale di Catanzaro, io, il sindaco di Catanzaro, il presidente del Consiglio comunale di Catanzaro, c\u2019erano i rappresentanti del ministero, il capo gabinetto e due vicecapi gabinetto, il capo del Dipartimento organizzazione del ministero, tutti i vertici del ministero\u00bb.\n\n\n\nSecondo Gratteri \u00abla soluzione migliore \u00e8 stata questa di Lamezia Terme, ecco perch\u00e9. Primo: ancora ovviamente non c\u2019\u00e8 nulla di scritto, ma a voce la presidente della Giunta regionale della Calabria ha detto che d\u00e0 in concessione gratuita questo locale lungo 100 metri per 80 e \u2013 ha spiegato il procuratore della Repubblica di Catanzaro - dove possono stare comodamente mille persone, e questa \u00e8 la cosa pi\u00f9 importante, la cosa base. Poi: la Protezione Civile come emergenza ristrutturer\u00e0 questo locale interno per renderlo agibile nel breve periodo. Si pensa che, se si firma, nell\u2019arco di un mese o un mese e mezzo riusciranno a completare internamente e poi con calma si faranno le opere di messa in sicurezza, ma nel frattempo ovviamente \u2013 ha concluso Gratteri - la sicurezza la garantiranno i Carabinieri e l\u2019Esercito\u00bb.","sentence2":"\u201cSiamo soddisfatti perche\u2019 e\u2019 la soluzione piu\u2019 veloce rispetto alle almeno dieci opzioni che erano sul tavolo\u201d. Lo ha detto il procuratore di Catanzaro, Nicola Gratteri, a margine di una conferenza stampa su un\u2019operazione anti-\u2018ndrangheta, commentando con i giornalisti la scelta di celebrare il maxiprocesso \u201cRinascita Scott\u201d in un immobile nell\u2019area industriale di Lamezia Terme, messo a disposizione dalla Fondazione Terina.\n\nLa scelta e\u2019 stata adottata, ieri, in un vertice al ministero della Giustizia a Roma al quale ,ha confermato Gratteri, \u201cerano presenti il presidente della Corte d\u2019appello di Catanzaro, il presidente del Tribunale di Catanzaro, io, il sindaco di Catanzaro, il presidente del Consiglio comunale di Catanzaro, c\u2019erano i rappresentanti del ministero, il capo gabinetto e due vicecapi gabinetto, il capo del Dipartimento organizzazione del ministero, tutti i vertici del ministero\u201d. Secondo Gratteri \u201cla soluzione migliore e\u2019 stata questa di Lamezia Terme, ecco perche\u2019.\n\nPrimo: ancora ovviamente non c\u2019e\u2019 nulla di scritto, ma a voce la presidente della Giunta regionale della Calabria ha detto che da\u2019 in concessione gratuita questo locale lungo 100 metri per 80 e \u2013 ha spiegato il procuratore della Repubblica di Catanzaro \u2013 dove possono stare comodamente mille persone, e questa e\u2019 la cosa piu\u2019 importante, la cosa base. Poi: la Protezione Civile come emergenza ristrutturera\u2019 questo locale interno per renderlo agibile nel breve periodo. Si pensa che, se si firma, nell\u2019arco di un mese o un mese e mezzo riusciranno a completare internamente e poi con calma si faranno le opere di messa in sicurezza, ma nel frattempo ovviamente \u2013 ha concluso Gratteri \u2013 la sicurezza la garantiranno i Carabinieri e l\u2019Esercito\u201d."} -{"id":"1616296248_1514457578","score":4.0,"sentence1":"CAVALLINO (Lecce) \u2013 Un vecchio casolare abbandonato trasformato in un fortino per nascondere preziosa refurtiva.\n\nE\u2019 quanto hanno scoperto nelle campagne di Cavallino i carabinieri della stazione locale, che, nel corso di un\u2019ispezione all\u2019interno della struttura diroccata, si sono ritrovati davanti una parte del bottino del maxi furto scoperto la mattina del 14 maggio scorso messo a segno all\u2019interno della merceria-sartoria di viale Marconi a Lecce.\n\nNel casolare, situato in localit\u00e0 Simini, i militari hanno rinvenuto, nascosti in sacchi neri da spazzatura, vari articoli di merceria, due macchinari per lavorazioni sartoriali e 12 espositori di legno contenenti varia merce. Come accertato dal titolare del negozio, si trattava proprio di una parte della merce e dei macchinari trafugati dalla sua attivit\u00e0, quando questa era chiusa per il lockdown.\n\nApprofittando della presenza delle impalcature coperte da un telo presenti sulla facciata dello stabile per i lavori di ristrutturazione, i ladri hanno preso di mira il negozio riuscendo letteralmente a svaligiarlo, indisturbati. Ad accorgersi del furto \u00e8 stato lo stesso proprietario quando ha rimesso piede nel negozio, dopo settimane di stop, in vista del riavvio dell\u2019attivit\u00e0.\n\nSulla vicenda sono in corso le indagini della squadra mobile della questura di Lecce, che ieri, grazie al ritrovamento effettuato dai carabinieri, hanno subito un\u2019inaspettata svolta. La refurtiva rintracciata, dopo il riconoscimento, \u00e8 stata restituita al legittimo proprietario. All\u2019appello, per\u00f2, mancano ancora diversi pezzi, tra cui altri costosi macchinari.","sentence2":"CAVALLINO \u2013 Piromani appiccano un incendio all'interno di un locale, nel piazzale della stazione di servizio: il bar, in fase di ultimazione lavori, sarebbe stato inaugurato tra quattro giorni. Ora, per\u00f2, non sar\u00e0 pi\u00f9 possibile: gli arredi interni sono stati consumati in maniera consistente dal fuoco. Cos\u00ec come alcune delle attrezzature. L\u2019atto intimidatorio, dalle modalit\u00e0 evidentemente mafiose, si \u00e8 velrificato nella tarda serata di ieri, ai danni del distributore \u201cEsso\u201d nei pressi dello svincolo che, dalla tangenziale est, conduce sulla via provinciale 23 che che collega Cavallino al capoluogo salentino.\n\nIntorno alle 23,25, qualcuno ha dunque inteso provocare gravi conseguenze a un\u2019attivit\u00e0 appena ultimata e di propriet\u00e0 della \u201cEner Gas\u201d di Napoli, ma data in gestione ad alcuni imprenditori del luogo. Da quanto si apprende, la caffetteria sarebbe stata affittata, a sua volta, a un terzo gestore. Che si sia trattato di una richiesta estorsiva - ipotesi pi\u00f9 che plausibile dal punto di vista degli inquirenti - o di una ritorsione dovuta ad altri motivi, lo si potr\u00e0 accertare soltanto in un secondo momento.\n\nI danni sono visibili soprattutto sull\u2019infisso metallico posto a protezione dell\u2019ingresso principale del locale ma, come gi\u00e0 accennato, mobilio e attrezzature di quella che sarebbe dovuta essere una caffetteria sono stati ingoiati dalla fiammata. I malviventi hanno manomesso la porta antipanico posta sul retro del locale e, una volta all'interno, hanno appiccato le fiamme. Il valore complessivo delle conseguenze arrecate potr\u00e0 essere quantificato al termine dei sopralluoghi, ma si parla di svariate decine di migliaia di euro. Sul posto, oltre ai vigili del fuoco del comando provinciale per spegnere le fiamme e mettere in sicurezza l'area, anche gli agenti di polizia della sezione volanti che ora, assieme ai colleghi della squadra mobile di Lecce, hanno nelle proprie mani le indagini.\n\nAl vaglio degli investigatori della questura tutti i filmati disponibili: sono stati recuperati anche quelli delle telecamere installate lungo le stazioni di servizio della vicina tangenziale. Ma gli agenti sperano che qualcuno abbia notato elementi o presenze sospetti e che le stesse vittime del messaggio possano fornire indicazioni sugli autori dell\u2019accaduto."} -{"id":"1571593177_1562468193","score":2.0,"sentence1":"\u201cCari cittadini, con voi ho preso un impegno chiaro: essere sempre trasparente\u201d. Lo dice il sindaco di Paolisi, Umberto Maietta.\n\n\u201cSulla scia di questo impegno, vi comunico che l\u2019Asl di Benevento ci ha fatto sapere l\u2019esito dei primi tamponi effettuati l\u2019altro giorno a Paolisi\u201d, continua il primo cittadino. \u201cAl momento, si tratta di dodici controlli. Di questi, undici afferiscono all\u2019azienda che opera sul nostro territorio ed uno riguarda un altro cittadino\u201d.\n\nMaietta evidenzia: \u201cDegli undici tamponi dell\u2019azienda, sei sono positivi. Cos\u00ec come \u00e8 positivo anche il tampone effettuato al cittadino ma che non riguarda l\u2019impresa. Voglio rassicurarvi immediatamente: le persone positive erano gi\u00e0 in quarantena e quindi non hanno avuto ulteriori contatti\u201d. Il sindaco poi precisa: \u201cL\u2019Asl ha disposto la quarantena sorvegliata per le persone positive fino a guarigione e per tutti gli altri, anche con tamponi negativi, la quarantena domiciliare obbligatoria fino al 20 aprile\u201d.\n\n\u201cNon fatevi spaventare dai numeri \u2013 continua il medico \u2013 sono il frutto della nostra opera di controllo e sollecitazione attivata dal primo momento in cui \u00e8 scattato l\u2019allarme. Il nostro paese sta reagendo bene e dobbiamo continuare cos\u00ec stando a casa secondo quanto impone la legge e le ordinanze. Paolisi si sta comportando in maniera esemplare, trattando il virus senza alcuna remore, con il massimo impegno e trasparenza. Insieme ce la faremo\u201d.","sentence2":"\u201cE\u2019 dalla giornata di ieri che tutta l\u2019Amministrazione comunale di Paolisi sta lavorando per tenere sotto controllo la diffusione del Coronavirus nel nostro paese\u201d. Il sindaco del comune caudino, Umberto Maietta, traccia un primo bilancio della giornata dopo che l\u2019Asl di Benevento ha notificato la presenza di tre casi positivi al Covid-19.\n\n\u201cGi\u00e0 l\u2019autorit\u00e0 sanitaria ha provveduto a mettere alcune persone in quarantena obbligatoria \u2013 spiega il primo cittadino. Per quanto ci riguarda, abbiamo ricostruito la probabile catena dei contatti che hanno potuto avere i nostri compaesani nei precedenti. Abbiamo inviato una relazione all\u2019Asl per attivare i controlli e provvedimenti di competenza\u201d.\n\nIl sindaco poi spiega: \u201cAbbiamo anche suggerito a chi \u00e8 entrato in contatto con queste tre persone di mettersi in quarantena volontaria in attesa delle decisioni delle autorit\u00e0 sanitarie. Ma voglio essere chiaro e questa volta parlo da medico: \u00e8 necessario che a Paolisi vengano fatti altri tamponi e che essi siano analizzati in tempi rapidi. Solo cos\u00ec sar\u00e0 possibile evitare una diffusione del contagio e tenere i nostri concittadini tranquilli\u201d.\n\nMaietta evidenzia: \u201cE\u2019 davvero inquietante che nella giornata di oggi nessuno dall\u2019Asl mi abbia risposto. Aspetter\u00f2 fino a domani dopodich\u00e8 adotter\u00f2 tutte le iniziative possibili. Dobbiamo proteggere la salute dei nostri concittadini ed \u00e8 necessaria la collaborazione di tutti\u201d."} -{"id":"1568908955_1558994751","score":3.0,"sentence1":"In Italia? Stiamo vedendo \u201cquello che non dovremmo fare\u201d per contenere il coronavirus, per questo tutti \u201cci sono grati\u201d. Il Kommersant, principale giornale economico russo, ha pubblicato un\u2019intervista ad Alexander Semenov, virologo russo e direttore del laboratorio di immunologia e virologia presso il Pasteur Rospotrebnadzor Research Institute of Epidemiology and Microbiology di San Pietroburgo. Attualmente \u00e8 a Bergamo: fa parte dell\u2019equipe inviata in Italia dal ministero della Difesa russo per assistere il governo di Roma nell\u2019affrontare l\u2019epidemia prodotta da SarsCoV2.\n\nIl sistema sanitario italiano, spiega Semenov, \u201c\u00e8 quasi crollato\u201d, e racconta \u201cl\u2019emozione\u201d dei medici lombardi quando hanno visto arrivare le apparecchiature portate dai russi. L\u2019intervista va inserita in un quadro: il soft-power (piuttosto affilato) con cui la Russia ha sponsorizzato la missione medico-militare in Italia. In questo occorre ricordare anche la reazione violenta del ministero della Difesa contro la Stampa, rea di aver sollevato dubbi a proposito dello schieramento russo, che, ha scritto il quotidiano torninese, potrebbe anche essere composto da operativi del servizio segreto militare (Gru) e che non sarebbe una semplice missione solidale.\n\nSemenov spiega per\u00f2 che quando i colleghi italiani hanno visto arrivare i russi erano come \u201cun bambino che ha ricevuto regali per il nuovo anno!\u201d, perch\u00e9 stanno subendo il peso di turni molto lunghi e dunque carichi di lavoro pesantissimi. Dice l\u2019esperto russo che questo succede anche perch\u00e9 l\u2019Italia ha tagliato al spesa sanitaria, mentre spiega che in Russia \u201csiamo al primo posto al mondo per dispositivi di ventilazione meccanica\u201d.\n\nPoi aggiunge che questo permetter\u00e0 a Mosca di evitare le situazioni tragiche viste in Italia, \u201cquando un medico ha una o due macchine per la ventilazione meccanica e tre o cinque pazienti con sindrome da distress respiratorio\u201d (la Covid-19, ossia la sindrome prodotta dal nuovo coronavirus responsabile dei decessi).\n\n\u201c\u00c8 pazzesco dover affrontare una scelta del genere, [scegliere] a chi dovrebbe essere permesso di respirare! In una tale situazione, il concetto di etica medica non \u00e8 pi\u00f9 tra i compiti teorici, ma la scelta pi\u00f9 difficile per un medico\u201d, dice Semenov al Kommersat. In Italia ci sono state condizioni del genere, soprattutto nella provincia di Bergamo, tanto che sono state diffuse linee guida dalla Societ\u00e0 scientifica anestesisti-rianimatori. Concetti mutuati dalla medicina delle catastrofi per assistere i medici nell\u2019utilizzo etico\u201d delle risorse intensivistiche.\n\nIl medico russo si rivolge poi ai suoi concittadini per metterli in guardia sui rischi: \u201cMi piacerebbe molto portarli nell\u2019unit\u00e0 di terapia intensiva dell\u2019ospedale di Bergamo e mostrare quel che pu\u00f2 succedere se non si prende in tempo\u201d. \u201cQui, in Italia, erano in ritardo di almeno tre settimane: abbiamo visto come non farlo\u201d aggiunge, \u201cora capiamo molto pi\u00f9 di due settimane fa, quando stavamo appena iniziando a lavorare e ad aiutare qui\u201d. E parla delle misure che, anche grazie all\u2019esperienza diretta sul campo italiano, la Russia sta mettendo in atto.\n\nL\u2019articolo si chiude con Semenov che spiega che quando i bergamaschi per strada riconoscono lui e i colleghi dalle uniformi, rispettando la social distancing imposta dal governo, gli gridano \u201cGrazie Russia!\u201d, e riempiono i militari russi di buone parole: \u201cSappiamo che siete qui. Vi siamo grati\u201d. E questo succede ogni giorno, dice, \u201cogni uscita per andare in un negozia a prendere una sciocchezza elementare come succo di frutta o yogurt \u00e8 accompagnata da due o tre ringraziamenti emotivi degli italiani\u201d.\n\nultima modifica: da","sentence2":"In un'intervista con Askanews il capo della missione diplomatica russa in Italia Sergey Razov ha ribadito ancora una volta l'assistenza russa per fronteggiare il Covid-19 \"non \u00e8 oggetto di mercanteggiamenti\" o \"pagamenti di conto\".\n\nSergey Razov ha parlato ancora nel dettaglio degli aiuti mandati da Mosca per la lotta al Covid-19 in Italia in un'intervista con Askanews.\n\nCome gi\u00e0 precedentemente riferito dal ministero della Difesa russo e dallo stesso ambasciatore ed oggi dal governatore della Regione Lombardia Attilio Fontana, i medici militari e specialisti delle truppe di protezione NBC (nucleare, biologica e chimica) inviati dalla Russia saranno \"fianco a fianco dei colleghi italiani\" a Bergamo, la citt\u00e0 pi\u00f9 colpita dall'epidemia Covid-19.\n\nNell'intervista pubblicata oggi, Razov ha aggiunto che \"decisioni su voli speciali supplementari saranno adottate in base all'evolversi della situazione e alla necessit\u00e0\".\n\nRispondendo alla domanda sulla reazione dei cittadini russi agli aiuti forniti all'Italia, l'ambasciatore Razov ha evidenziato che l'amore dei russi per l'Italia non \u00e8 un segreto ed \u00e8 noto a tutti ed ha sottolineato che \"forte \u00e8 il senso di solidariet\u00e0 nei confronti del popolo italiano\", aggiungendo che la minaccia del coronavirus \u00e8 crescente e comune.\n\n\"Nel determinare l\u2019entit\u00e0 degli aiuti all'Italia, la leadership russa ha fatto riferimento alle nostre riserve e capacit\u00e0 reali\", ha osservato il diplomatico.\n\nAll'osservazione secondo cui con questi aiuti la Russia in futuro potrebbe chiedere all'Italia di \"pagare il conto\" con azioni concrete a Bruxelles per la revoca delle sanzioni contro Mosca a seguito degli eventi in Ucraina e della riunificazione con la Crimea, senza esitazioni Razov ha smentito doppie finalit\u00e0, ribadendo la posizione gi\u00e0 espressa dalla leadership russa in pi\u00f9 di un'occasione: Mosca non ha introdotto per prima le sanzioni, pertanto non \u00e8 suo il compito di sollevare la questione della loro abolizione.\n\n\"Non \u00e8 oggetto di mercanteggiamenti, pagamento di conti e via dicendo. Oggi su un autorevole quotidiano italiano ho letto con notevole sorpresa che una parte significativa delle attrezzature e dei veicoli forniti dalla Russia non sarebbe necessaria e che la nostra assistenza sarebbe dovuta soprattutto a considerazioni di propaganda politica. Mi sembra che meglio sarebbe rivolgere tale domanda agli abitanti della citt\u00e0 di Bergamo, dove purtroppo si registrano molti malati e molte vittime. In merito alla politica e alla propaganda, a mio parere certi giudizi sono frutto di coscienze perverse che vedono secondi fini insidiosi nel desiderio disinteressato di aiutare un popolo amico nel momento del bisogno\"."} -{"id":"1577791986_1606208969","score":4.0,"sentence1":"L'audacia creativa delle donne e degli uomini di buona volont\u00e0 sar\u00e0 l'unica arma per sconfiggere la pandemia e la conseguente","sentence2":"Nella giornata di ieri, con delibera di Giunta comunale, \u00e8 stato approvato l\u2019avviso per il pagamento delle utenze domestiche a favore di persone e famiglie di Giulianova in condizioni di disagio economico e sociale.\n\nTali contributi derivano dal Fondo Sociale istituito da Comune, al quale la Commissione Pari Opportunit\u00e0 di Giulianova ha devoluto l\u2019intero incasso della cena di autofinanziamento, svoltasi a settembre, con l\u2019intento di devolvere la donazione a tutte quelle donne giuliesi che hanno affrontato in solitudine la quarantena, perch\u00e9 vedove oppure separate, divorziate con figli o ragazze madri, e che si trovano a vivere situazioni di particolare difficolt\u00e0 economica, proprio a causa dell\u2019emergenza sanitaria in atto.\n\n\u201cInvitiamo queste nostre concittadine ad inoltrare la richiesta per l\u2019ottenimento dei contributi al Comune di Giulianova \u2013 dichiara la Presidente della Cpo Marilena Andreani \u2013 consultando l\u2019avviso pubblicato sul portale web dell\u2019Ente. La nostra, di certo, \u00e8 stata una piccola goccia nell\u2019oceano della solidariet\u00e0 e ringraziamo tutti i privati e le aziende che hanno contribuito, con le loro donazioni, a garantire un aiuto concreto alle persone e alle famiglie in difficolt\u00e0\u201d.\n\nCondividi su:\n\nTweet\n\nWhatsApp\n\nTelegram"} -{"id":"1590035125_1590060847","score":3.0,"sentence1":"\u00a9 Agenzia Nova - Riproduzione riservata\n\n- Bisogna assolutamente evitare che l\u2019emergenza sanitaria si trasformi in un danno economico irreparabile generando devastazione sociale. Lo ha affermato Lando Maria Sileoni, segretario generale della Federazione autonoma bancari italiani (Fabi), durante la sua audizione davanti alle commissioni riunite Finanza e Attivit\u00e0 produttive della Camera. \u201cServono intelligenza e capacit\u00e0 negoziali per arrivare ad una maggiore disponibilit\u00e0 di interventi a fondo perduto, senza i quali prevediamo una situazione molto difficile\u201d, ha precisato Sileoni. Il segretario della Fabi ha poi sottolineato la necessit\u00e0 di prestare attenzione soprattutto al comparto del lavoro stagionale, per la ripartenza della cui attivit\u00e0 servono \u201csforzi straordinari\u201d, dal momento che il futuro dell\u2019economia nazionale dipende anche dalla \u201cstagionalit\u00e0 dell\u2019attivit\u00e0 imprenditoriale e dell\u2019occupazione\u201d. Sileoni si \u00e8 poi detto d\u2019accordo con la decisione di attribuire alle banche il compito di far circolare il denaro grazie ai prestiti garantiti dallo Stato, a condizione che venga \u201celiminata la burocrazia creata per favorire il disimpegno delle proprie responsabilit\u00e0 personali da parte della maggioranza dei gruppi dirigenti delle banche\u201d. (Rin)","sentence2":"\u00a9 Agenzia Nova - Riproduzione riservata\n\n- Nel settore bancario c\u2019\u00e8 \"troppa burocrazia, costruita nel tempo per tutelare gli altissimi dirigenti dalla propria responsabilit\u00e0 individuale. In questo momento, \u00e8 ingiusto puntare il dito contro le figure intermedie dal momento che il potere sul credito \u00e8 nelle mani dei Cda e delle direzioni generali degli istituti\". Lo ha affermato il segretario generale della Federazione autonoma bancari italiani (Fabi), Lando Maria Sileoni, durante la sua audizione di oggi alla Camera dei deputati. \u201c\u00c8 il momento giusto per accelerare l\u2019elaborazione di una legge che regoli il conflitto di interessi nelle banche, per impedire la presenza di imprenditori o industriali nei consigli di amministrazione degli istituti di credito in cui detengono affidamenti o conti correnti\u201d, ha detto Sileoni, sottolineando che coloro che oggi stanno tentando di \u201cdifendere la propria banca locale utilizzando come scudo la difesa dei lavoratori dovrebbero riportare qui i propri fondi accumulati all\u2019estero investendo nella propria attivit\u00e0, senza utilizzare fondi di Stato che devono servire per aziende sane in difficolt\u00e0 a causa dell\u2019emergenza\u201d. (Rin)"} -{"id":"1564010154_1563302618","score":1.0,"sentence1":"LUCCA\n\n\n\nIn un condominio di S. Anna e in un palazzo con pi\u00f9 appartamenti ad Altopascio sono apparsi volantini che, su carta intestata Ministero dell\u2019Interno-Dipartimento della Pubblica Sicurezza e logo della Repubblica Italiana, invitavano gli eventuali residenti nell\u2019edificio a lasciare le abitazioni ospitanti per rientrare nel loro domicilio di residenza. E avvertivano di controlli serrati delle forze dell\u2019ordine e di eventuali denunce o ammende in presenza di domicilio differente da quello della residenza. Si tratta di un falso. Di volantini- truffa ideati da qualche stupido o da persone in malafede che vogliono poi approfittare dell\u2019appartamento vuoto per compiere furti e razzie. La polizia di Stato infatti invita gli abitanti a non tenere conto delle indicazioni contenute e a segnalarli alle forze di polizia. E poi assai risibile la parte finale del volantino quando si legge \u00abammenda sino a 206 euro e arresto sino a 3 mesi, reclusione dai 3 ai 12 anni nei casi pi\u00f9 gravi\u00bb. Nessuna norma emanata dallo Stato pu\u00f2 prevedere una simile pena in caso di un\u2019ipotesi di reato che rimanda all\u2019articolo 1 del Decreto Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 marzo concernente lo spostamento delle persone fisiche all\u2019interno del territorio nazionale. \u2014","sentence2":"Cronaca Attenzione alla truffa, non esitate a chiamare il 112 di\n\nSi \u00e8 diffuso in questi giorni, in molte province italiane, un falso volantino scritto su carta intestata del \u201cMinistero dell\u2019Interno-Dipartimento della Pubblica Sicurezza\u201d, con il logo della Repubblica Italiana. Il falso volantino, che in alcune citt\u00e0 \u00e8 stato trovato affisso negli androni dei palazzi e sui muri dei quartieri, invita eventuali non residenti degli stabili a lasciare le abitazioni che li ospitano, per rientrare nel proprio domicilio di residenza, perch\u00e9 sarebbe in corso l\u2019attivit\u00e0 di controllo delle autorit\u00e0. Riporta anche l\u2019obbligo di presentare, a richiesta, la documentazione di affitto della casa e i propri documenti con foto.\n\nFate attenzione. E\u2019 l\u2019astuta mossa di qualche malintenzionato per entrare nelle case in questo periodo di emergenza per Covid-19.\n\nChiunque si imbatta in simili volantini \u00e8 pregato di segnalarne la presenza alle Forze di Polizia."} -{"id":"1608458444_1573637125","score":4.0,"sentence1":"Alla vigilia della ripartenza delle attivit\u00e0, Vivere il Centro Storico va alla carica sui varchi telematici e la sosta, bocciando tra l\u2019altro anche l\u2019idea di concedere suolo pubblico e gratis agli esercenti della citt\u00e0 in modo indiscriminato.\n\n\u201cLa posizione dell\u2019Ascom degli ultimi mesi ci aveva un po\u2019 stupito. Era difficile da capire per quale motivo non si era registrata una levata di scudi di fronte a due misure fatte passare come se fossero a sostegno dei locali del centro storico, che ignorano il resto del Comune e che comunque sono ininfluenti anche dentro le Mura. \u2019 abolizione della tassa di soggiorno e del biglietto per i pullman di turisti ci sembrano misure completamente insignificanti per due motivi: questa estate non ci saranno pullman di turisti e tutte le prenotazioni alberghiere sono state annullate. Che dire poi di un contributo economico identico per tutte le attivit\u00e0 indipendentemente dal reddito aziendale. A proposito, si tratta di denaro comunale che raccoglie le tasse di tutti i cittadini compresi i famigerati residenti del Centro Storico, per\u00f2 l\u2019Ascom non ha sollevato obiezioni perch\u00e9, come si dice \u201cpecunia non olet\u201d. Forse tutta questa accondiscendenza da Ascom era parte del paniere che conteneva le misure che tanto stanno a cuore a pochi componenti dell\u2019Associazione: lo spegnimento dei varchi telematici e l\u2019esproprio degli stalli ai residenti. Misure gi\u00e0 messe in atto dall\u2019amministrazione, come nel primo caso e in corso di seria valutazione per la seconda ipotesi: mettere addirittura 300 stalli gialli a pagamento\u201d.\n\n\u201cMisure \u2013 proseguono da Vcs \u2013 che stridono con la vocazione turistica ultimamente ribadita da componenti del governo lucchese, ma che siamo certi troveranno l\u2019appoggio di almeno un paio di assessori. Non bastava aver tolto il divieto di bivacco e consentire che vie e piazze del centro storico diventassero una grande area di somministrazione all\u2019 aperto stile sagra paesana. Adesso sembra che perfino le piazze monumentali dovranno ospitare tavoli e sedie e ci domandiamo come sar\u00e0 possibile far coesistere i tavoli sul sagrato di San Michele con delle aspettative turistiche. Adesso si aspira a trasformare un centro monumentale in una caotica cittadina stile mediorientale perch\u00e9 ci\u00f2 rientra nella visione di pochi commercianti che non dimostrano di capire dove stanno i loro interessi\u201d.\n\nIl Comitato Vivere il Centro Storico sta ricevendo \u201cmoltissime proteste per le proposte dei vertici di Ascom ed i membri cominciano ad avanzare proposte che sicuramente sono di pancia, ma che per statuto dovranno essere valutate appena potremo riunirci. Si parla dello sciopero degli acquisti nei negozi del centro storico, volantinaggi e consulenze ai residenti per acquistare online, pubblicit\u00e0 a locali fuori dalle Mura ritenuti vantaggiosi per qualit\u00e0 e prezzo e poi la verifica dei dati oggettivi di bilancio aziendale dei locali. Ancor prima di chiedere un ampliamento dello spazio esterno, non sarebbe giusto valutare il registro dei corrispettivi dell\u2019 anno precedente?\u201d.","sentence2":"La segnalazione di Vivere il Centro Storico sui tavoli di bar e ristoranti nelle piazze? \u201cNon \u00e8 stata compresa\u201d, dicono dal comitato.\n\n\u201cLa posizione di Confcommercio e dell\u2019 assessore Mercanti in merito alla segnalazione effettuata dal comitato \u2013 scrivono \u2013 e da questi definita esposto \u00e8 semplicemente grottesca\u201d.\n\n\u201cNella segnalazione effettuata dal comitato \u2013 si chiarisce \u2013 si evidenziava che in alcune strade\/piazze c\u2019erano tavoli e sedie lasciati nella disponibilit\u00e0 di chiunque volesse utilizzarli. Il motivo della segnalazione era dovuto al fatto che ci\u00f2 avveniva in barba ai vigenti divieti governativi e in difformit\u00e0 a quanto previsto dal regolamento Cosap in quanto offriva quelle possibilit\u00e0 di assembramento che il Comune e il governo si sforzano di scoraggiare per l\u2019 emergenza covid 19\u201c.\n\n\u201cIn aggiunta \u2013 spiegano da Vcs \u2013 si deve rilevare che queste occupazioni di suolo pubblico impedivano la sanificazione di tratti di strade e piazze che in molti casi ne avevano estremo bisogno, anche per gli sputi lasciati al suolo dagli improvvisati avventori. Certo che se a Lucca ci fosse stato un assessore alle attivit\u00e0 produttive che, come \u00e8 sempre successo fino a due anni fa, avesse voluto collaborare anche con i residenti, la via pi\u00f9 breve sarebbe stata ancora pi\u00f9 snella della comunque peraltro banale segnalazione\u201d.\n\n\u201cOltretutto \u2013 vanno avanti da Vcs \u2013 a questo punto sia l\u2019assessore che Confocmmmercio dovrebbero spiegare pubblicamente il perch\u00e9 di tanto clamore relativamente a questa vicenda che, ripetiamo, andava nel rispetto delle leggi comunali, nazionali e della sanit\u00e0 pubblica e che, per di pi\u00f9, potendosi risolvere con il semplice accatastamento di tavoli e sedie e quindi essendo a costo zero, non poteva provocare vittime\u201d. Forse ci dobbiamo ritenere colpevoli del reato di lesa maest\u00e0?\u201d.\n\n\u201cIl fatto che, come dice l\u2019 assessore ha dovuto fare la determina perch\u00e9 da una settimana gli operatori non le prestavano attenzione \u2013 afferma Vcs -, la dice tutta. Rivolgiamo un bonario appello a tutte le parti in causa invitandole a non diffondere informazioni false o non veritiere come quella che abbiamo richiesto di elevare le sanzioni perch\u00e9 questo non \u00e8 vero e, trattandosi di atti protocollati, avremo gioco facile a dimostralo in una eventuale causa legale volta a tutelare la nostra immagine\u201d."} -{"id":"1585470371_1609591753","score":4.0,"sentence1":"Borgo San Dalmazzo si appresta a celebrare il 25 aprile 2020, 75\u00b0 Anniversario della Liberazione d\u2019Italia dal nazifascismo nell\u2019impossibilit\u00e0 di svolgere le consuete celebrazioni pubbliche, rispettando le restrizioni previste in questo momento emergenziale.\n\n\u201cAl giorno d\u2019oggi \u2013 dichiara il Sindaco Gian Paolo Beretta \u2013 si d\u00e0 spesso per scontato il valore della liberta, una Libert\u00e0 conquistata a caro prezzo 75 anni fa. In questo momento storico cos\u00ec drammatico, ricordiamo l\u2019attualit\u00e0 dei valori che questa celebrazione rappresenta: unit\u00e0, solidariet\u00e0, democrazia, umanit\u00e0, civilt\u00e0 e dignit\u00e0 delle persone sono e devono essere i punti fermi di questa giornata e della nostra quotidianit\u00e0.\u201d\n\nSabato 25 aprile, alle ore 9.00, il Sindaco si soffermer\u00e0 per un momento di raccoglimento e commemorazione presso il monumento in Piazza della Liberazione.","sentence2":"Arriver\u00e0 domani sul tavolo della Giunta comunale di Borgo San Dalmazzo il progetto di ricollocazione dei banchi non alimentari del mercato settimanale del gioved\u00ec lungo via Boves e sul piazzale Padre Martini.\n\nGi\u00e0 a partire da gioved\u00ec 21 maggio altri 52 posteggi del settore non alimentare si aggiungeranno ai 24 spazi di vendita di prodotti agricoli ed alimentari ormai riposizionati dal 23 aprile scorso nell\u2019area Bertello, cos\u00ec da raggiungere un complesso di 76 posteggi di vendita.\n\n\u201cAbbiamo voluto agire tempestivamente e giusto all\u2019indomani dell\u2019adozione dei provvedimenti nazionali e regionali che autorizzano finalmente un\u2019ampia ripresa delle attivit\u00e0 commerciali \u2013 ha commentato il Sindaco Gian Paolo Beretta \u2013 desidero esprimere a tutti gli operatori del commercio la soddisfazione e l\u2019augurio corale dell\u2019Amministrazione comunale per un pieno e fruttuoso rilancio\u201d."} -{"id":"1505010765_1491456788","score":3.0,"sentence1":"Tra i candidati alle elezioni regionali Calabria c\u2019\u00e8 anche Carlo Tansi. Nato a Cosenza, classe 1962, l\u2019aspirante governatore ha una laurea in scienze geologiche col massimo dei voti. Approfondisce poi la materia grazie a una borsa di studio che gli permette di effettuare un\u2019esperienza presso il Cnr. Diventa dunque un esperto di protezione dal rischio idrogeologico e il suo futuro professionale inizia proprio all\u2019interno dello stesso Cnr. L\u2019impegno lavorativo lo porta ad occuparsi dell\u2019Appennino meridionale e in particolar modo delle faglie che sono alla base dei fenomeni franosi e delle attivit\u00e0 sismiche. L\u2019Universit\u00e0 della Calabria lo sceglie per insegnare geologia strutturale per ben 13 anni. Inoltre Tansi diventa vicepresidente dell\u2019Ordine calabrese dei geologi e viene incaricato per importanti percorsi scientifici di ricerca anche a livello internazionale. Dal 2015 al 2018 dirige la Protezione Civile regionale, in un contesto come quello calabrese dove le alluvioni, i terremoti e gli smottamenti sono praticamente all\u2019ordine del giorno. Lavora fianco a fianco con le istituzioni locali, con gli enti di salvaguardia del territorio e con tutti i soggetti coinvolti nella tutela paesaggistica. A maggio 2018 viene premiato per aver ottenuto ottimi risultati nel campo dell\u2019innovazione tecnologica. C\u2019\u00e8 poi una vicenda che genera un dibattito acceso poich\u00e9 l\u2019ultimo giorno dell\u2019incarico professionale a capo della protezione civile Tansi viene sospeso. Il provvedimento provoca per il dirigente l\u2019impossibilit\u00e0 di ricandidarsi. Dunque torna a svolgere le proprie mansioni al Cnr. Il calore dimostrato dalla cittadinanza attiva a seguito dell\u2019esclusione forzata dagli incarichi regionali lo convince presentarsi per diventare presidente della Calabria.\n\nCarlo Tansi e il movimento arancione\n\nNessun partito tradizionale figura dentro la lista a sostegno di Carlo Tansi. L\u2019ex dirigente della protezione civile si colloca in una dimensione completamente civica, contando sul supporto della gente comune. All\u2019interno della stessa lista non figurano nomi riconducibili ai partiti. Il movimento \u00e8 caratterizzato dal colore arancione del simbolo, variante cromatica che lo stesso Tansi paragona alla distanza abissale con la cosiddetta casta dei partiti che si presentano a livello nazionale. All\u2019interno del cerchio arancione con la scritta Carlo Tansi Presidente compaiono tre simboli di altrettante liste di base: Calabria libera, Calabria Pulita e Tesoro Calabria. In realt\u00e0 Tansi dice di avere una base elettorale politica di appoggio, ovvero quella dei cittadini che si astengono. La Calabria \u00e8 una terra difficile dal punto di vista della fiducia nelle istituzioni. L\u2019unica esperienza politica precedente di Tansi \u00e8 stata animata proprio dallo spirito di rendere rappresentanza ai luoghi che non l\u2019avevano pi\u00f9 come San Luca, Comune dell\u2019Aspromonte dove si \u00e8 fatto eleggere consigliere nelle file della minoranza. L\u2019idea \u00e8 quella di riproporre un\u2019analoga riflessione su base regionale, portando la cittadinanza ad interessarsi della politica attraverso l\u2019esercizio della democrazia. Il bacino elettorale dove andr\u00e0 a pescare Tansi dunque \u00e8 estremamente variegato e non si pone recinti ideologici. Particolarmente attratti dall\u2019offerta di Tansi potrebbero risultare i delusi del Partito Democratico e del Movimento 5 Stelle ma non \u00e8 escluso che possa essere votato anche da ambienti pi\u00f9 vicini al centro-destra.\n\nCarlo Tansi contro \u201cla casta\u201d\n\nIl nemico principale dell\u2019azione politica di Tansi sono i vecchi partiti e soprattutto la cosiddetta lobby di potere che ha rovinato una terra magnifica consegnandola alla rassegnazione e all\u2019arretramento su troppi aspetti economici e sociali. In questa regione \u201ccasta\u201d non significa soltanto classe dirigente politica vecchia che si auto-conserva per rimanere inchiodata alla poltrona. Tansi promette una lotta senza sconti alla \u2018ndrangheta, che produce ricchezze per oltre 50 miliardi annui, sottraendo risorse fondamentali agli enti locali, all\u2019imprenditoria, ai cittadini. Battersi contro il malaffare ha come obiettivo primario la ridistribuzione dei proventi sotto forma di posti di lavoro. La questione occupazionale \u00e8 un punto fermo del programma di Tansi, in un contesto che conta solo il 40% degli occupati, con i giovani nella fascia 18-24 anni che faticano a trovare un impiego e con un tasso altissimo di disoccupazione che arriva in questo segmento d\u2019et\u00e0 fino al 36%. Per quanto riguarda il turismo la ricetta di Tansi non passa da strutture ricettive gigantesche e relative promesse che magari rischiano di rimanere disattese. Si punta invece a un turismo diffuso, per rivalorizzare i piccoli borghi e i tesori calabresi che dovrebbero essere conosciuti per la loro bellezza e unicit\u00e0. Un occhio di riguardo va poi riservato ai beni culturali, considerando che in Calabria si pu\u00f2 parlare di tracce greche, italiche e romane. L\u2019altro grande tema \u00e8 la sanit\u00e0, con ospedali spesso inefficienti che non garantiscono adeguati livelli di assistenza, diritto costituzionale che non deve rimanere solo sulla carta. Durante la campagna elettorale Tansi si \u00e8 scagliato pi\u00f9 volte contro la casta. Gi\u00e0 alla presentazione al Torrione Hotel di Reggio Calabria ha promesso di rompere definitivamente con i vecchi schemi e soprattutto con quelli che definisce veri e propri burattinai della politica. La cricca del malaffare, secondo Tansi, tiene bloccata la sanit\u00e0, genera disoccupazione e sfiducia. Tansi dice che i vecchi partiti lo temono perch\u00e9 sanno che i cittadini nutrono profonda stima nei suoi confronti, avendolo conosciuto a capo della protezione civile. Ultimo ma non per importanza l\u2019argomento della meritocrazia.\n\nCarlo Tansi contro Bruno Vespa\n\nNegli ultimi giorni di campagna elettorale ha fatto parlare la decisione di Carlo Tansi di denunciare Bruno Vespa. Il candidato indipendente si \u00e8 infatti rivolto all\u2019Agcom protestando contro l\u2019omissione del suo nome nei sondaggi sulle elezioni regionali Calabria pubblicati da Porta a Porta. L\u2019ex capo della protezione civile regionale ha poi spiegato su Facebook: \u201cCi risiamo \u2013 scrive Tansi su Facebook \u2013 Bruno Vespa ieri a Porta a Porta su Rai 1 ha omesso il mio nome violando la Par Condicio! Il sondaggio ha riguardato i candidati Santelli, Callipo e Aiello, mentre il nome del quarto candidato del quale \u00e8 stato alla gente \u2018a chi voterebbe alle prossime regionali?\u2019 non \u00e8 stato TANSI ma ALTRI. Quindi nessun elettore interpellato dal sondaggio ha avuto la possibilit\u00e0 di indicare il mio nome come candidato preferito. Ormai \u00e8 palese il disegno, faccio paura a tutti! La campagna elettorale \u00e8 entrata nel vivo e puntuali arrivano i mezzucci per rallentarmi. Ho interessato il mio legale Nicola Mondelli di denunciare Bruno Vespa e la trasmissione Porta a Porta per il grave danno arrecatomi\u201d.\n\n\n\n\u00a9 RIPRODUZIONE RISERVATA","sentence2":"Si appella ad Agcom Carlo Tansi, candidato civico alle prossime regionali, che ha visto omesso il proprio nome dal sondaggio andato in onda a Porta a Porta. \"Sono vittima della casta dell'informazione\", ha scritto sulla sua pagina Facebook denunciando quanto accaduto nella trasmissione condotta da Bruno Vespa. Il giornalista di Rai 1 ha mostrato i numeri relativi ai candidati delle regionali in Calabria, omettendo per\u00f2 il nome di Tansi derubricato a un generico \"Altri\". Ma l'invettiva non si limita a questo, perch\u00e9 il candidato riferisce di essere in possesso di percentuali superiori rispetto a quelle mostrate da Vespa (un 3-5 per cento a fronte di un 30 per cento).\n\n\"Ci risiamo \u2013 scrive Tansi su Facebook \u2013 Bruno Vespa ieri a Porta a Porta su Rai 1 ha omesso il mio nome violando la Par Condicio! Il sondaggio ha riguardato i candidati Santelli, Callipo e Aiello, mentre il nome del quarto candidato del quale \u00e8 stato alla gente 'a chi voterebbe alle prossime regionali?' non \u00e8 stato TANSI ma ALTRI. Quindi nessun elettore interpellato dal sondaggio ha avuto la possibilit\u00e0 di indicare il mio nome come candidato preferito. Ormai \u00e8 palese il disegno, faccio paura a tutti! La campagna elettorale \u00e8 entrata nel vivo e puntuali arrivano i mezzucci per rallentarmi. Ho interessato il mio legale Nicola Mondelli di denunciare Bruno Vespa e la trasmissione Porta a Porta per il grave danno arrecatomi\". Insomma Tansi si appella alla normativa disciplinante la Par Condicio per cui tutti i candidati devono ottenere la stessa visibilit\u00e0."} -{"id":"1596559978_1590612647","score":4.0,"sentence1":"Da domani, marted\u00ec 5 maggio 2020, riapre il cimitero del Comune di Aquino, salvo nuove disposizioni regionali o nazionali. Il cimitero sar\u00e0 aperto tutti i giorni, incluso i festivi, dalle ore 9:00 alle ore 12:00 e dalle ore 15:00 alle ore 18:00.Per l\u2019accesso al cimitero comunale sar\u00e0 obbligatorio indossare la mascherina protettiva. Esenti da tale obbligo saranno i bambini con et\u00e0 inferiore ai 6 anni e persone con forme di disabilit\u00e0 non compatibili con l\u2019utilizzo della mascherina. Sar\u00e0 obbligatorio osservare la distanza minima di 1 metro da altre persone e sar\u00e0 vietata ogni forma di assembramento. Consigliamo l\u2019uso dei guanti. L\u2019ente si riserva la facolt\u00e0 di contingentare gli ingressi qualora l\u2019afflusso contemporaneo di persone non permetta il distanziamento sociale previsto di un metro.Per quanto riguarda le operazioni di tumulazione e\/o estumulazione saranno effettuate esclusivamente dalla ditta concessionaria del servizio. Potranno assistere solo i congiunti del defunto fino a un massimo di 15 persone, gli operatori della ditta di onoranze funebre e un Ministro del Culto. Per quanto riguarda, invece, le attivit\u00e0 correlate alla gestione della Chiesa posta all\u2019interno del cimitero, potr\u00e0 intervenire un solo Ministro di Culto per volta. Le cerimonie funebri saranno possibili, possibilmente all\u2019aperto, con esclusiva partecipazione dei congiunti fino a un massimo di 15 persone.\n\ncomunicato stampa","sentence2":"LACONI. Mentre le attivit\u00e0 si preparano ad un ritorno alla normalit\u00e0, la prima del paese a sollevare le serrande nella cittadina \u00e8 il distributore di carburanti. Dopo un lungo periodo di chiusura ieri \u00e8 arrivata la comunicazione ufficiale da parte dell\u2019 amministrazione comunale della riapertura del servizio. La chiusura del distributore laconese non ha nulla a che vedere con le disposizioni che hanno portato alla chiusura, a seguito della pandemia, di tutte le attivit\u00e0 non essenziali. I problemi, infatti, legati a diverse difficolt\u00e0 e agli accordi, ormai svincolati, tra il Comune, proprietario dell\u2019 area, e la IP sono andati avanti per 7 anni, comportando lunghi periodi di chiusura e il rischio di cancellare definitivamente il servizio perch\u00e9, sostanzialmente, l\u2019impianto laconese era considerato dalla compagnia petrolifera poco redditizio rispetto ad altri. Ieri, invece la riapertura, inattesa ma fortemente auspicata, c\u2019\u00e8 stata ed \u00e8 stato un evento accolto positivamente dagli utenti, bench\u00e8 in un periodo di limitazione degli spostamenti come quello attuale. Tante sono state, infatti, le battaglie nel corso degli anni per ripristinare un servizio la cui mancanza prolungata ha prodotto disagi e maggiori spese ai cittadini, costretti a spostarsi nei paesi vicini per fare approvvigionamento di carburante."} -{"id":"1512024242_1512338810","score":2.0,"sentence1":"Roberto Fico smentisce accordo con il sindaco di Napoli e il candidato Sandro Ruotolo per le suppletive. E\u2019 emerso un duro dissenso verso i vertici nazionali: \u201cvi abbiamo mandato noi a Roma, siete dei portavoce, venite a presentarvi alle comunali e vediamo quanti voti prendere\u201d\n\n500 partecipanti, sette ore di interventi regolati rigidamente dal cronometro con 2 minuti a testa. L\u2019assemblea indetta all\u2019Hotel Ramada dagli attivisti del Movimento 5 Stelle si \u00e8 trasformata in una grande festa della democrazia, una giornata di riscatto e di senso di appartenenza. Grande la voglia di ritrovare l\u2019identit\u00e0 perduta, ricominciare a vincere per cambiare la societ\u00e0 e difendere gli interessi dei senza voce, dei senza diritti, degli ultimi. Sulle alleanze per le regionali di primavera e le suppletive di Napoli \u00e8 arrivato il 90% di no schiaccianti ad accordi con il Pd (\u201ccon e senza De Luca candidato\u201d) e a patti trasformistici con il sindaco di Napoli Luigi de Magistris. Un No secco che ha costretto Roberto Fico a smentire l\u2019articolo pubblicato da \u201cCronache di Napoli\u201d su presunte intese con il primo cittadino partenopeo Sulla candidatura di Sandro Ruotolo alle suppletive del prossimo 23 febbraio. \u201cQualcuno ha pensato che io sia andato a dire di votare per Sandro Ruotolo a causa di un trafiletto su un giornale? Vuol dire che non ci conosciamo se pensate questo\u201d\u2013 ha detto Fico che subito dopo si \u00e8 fatto fotografare insieme a Luigi Napolitano candidato del Movimento alle suppletive nel collegio 7\n\nGli interventi dei pochissimi pentastellati disponibili a sedersi ad un tavolo con i Democratici e gli arancioni sono stati coperti da fischi e \u201cbuuu\u201d di dissenso. Verso i vertici nazionali \u00e8 emersa tanta diffidenza: \u201cvi abbiamo mandato noi a Roma, siete dei portavoce, venite a presentarvi alle comunali e vediamo quanti voti prendere\u201d, grida un attivista, tra gli applausi della sala. Roberto Fico, presente dall\u2019 inizio alla fine, scatta qualche selfie con i simpatizzanti, ma viene chiamato in causa da interventi critici. Dure critiche agli esponenti filo-piddini. Il ministro Vincenzo Spadafora fiutato il clima di tensione ha preferito disertare l\u2019assemblea. Il parlamentare Luigi Gallo si \u00e8 seduto in ultima fila. La capogruppo regionale Valeria Ciarambino, manda un messaggio preciso ai vertici: \u201cchiediamo che a votare sulla piattaforma Rousseau siano solo i campani\u201c. La combattiva consigliera regionale Maria Muscar\u00e0 chiede se ci sono \u201caccordi romani\u201d per un\u2019alleanza con il Pd. \u201cSe \u00e8 cos\u00ec, ditecelo, e prenderemo altre strade\u201d. \u201cPer 5 anni all\u2019opposizione \u2013 dice Muscar\u00e0 \u2013 abbiamo provato ogni giorno a convincere i signori della maggioranza ad adottare provvedimenti. Se il Pd avesse voluto sostenere il nostro programma, lo avrebbe gi\u00e0 fatto. Agli amici romani ho chiesto spesso \u2013 osserva Muscara\u2019 \u2013 perch\u00e9 i nostri provvedimenti non venissero adottati. La risposta? Il contratto, prima con la Lega, ora con il Pd\u201d.\n\nMaria Muscar\u00e0\n\n\n\nAncora pi\u00f9 duro Matteo Brambilla, consigliere comunale di Napoli ed ex candidato-sindaco del Movimento: \u201csono arrabbiato, non avrei mai pensato di dover discutere di questo. Se si tratta di mettere una croce sul nostro simbolo affiancato a quello del Pd, non avrete mai il mio voto, n\u00e9 quello della mia famiglia\u201c. E il parlamentare Vincenzo Presutto: \u201cM5S \u00e8 l\u2019identit\u00e0. Ora dobbiamo continuare il percorso riorganizzandoci, ripartendo dagli errori. Ne abbiamo fatti tanti, pi\u00f9 in alto si \u00e8 andati, pi\u00f9 ne sono stati fatti. Ma ora ritroviamo la nostra identit\u00e0. Se il Movimento si apparenta con un soggetto sclerotizzato come il PD, che non ha futuro, daremo vita a dei morti. Non confondiamo il contratto e un programma che sono successivi alla tornata elettorale con un accordo pre-elettorale. Non ci andiamo a confondere con gli stessi soggetti che siamo andati a combattere per gli interessi degli italiani. Quindi io dico no a una alleanza politica per le prossime regionali. Pasquale Guerriero, attivista di Marcianise: \u201cNon sono disposto a scelte calate dell\u2019alto, ma so che non voglio essere una tessera, non dobbiamo diventare il partito delle tessere come il Pd\u201d. Annalucia Grimaldi, facilitatrice e consigliere comunale di Mercato San Severino, sostiene che \u201cil Partito democratico \u00e8 un sistema, un sistema con cui non possiamo allearci. Non c\u2019\u00e8 bisogno di consultare Rousseau\u201c. Applausi scroscianti per Rosa Cont\u00f2 di Sant\u2019Antonio Abate: \u201cEsprimo il pieno dissenso all\u2019alleanza con il PD a nome del meet-up. Il Movimento deve recuperare la sua identit\u00e0\u201d.\n\nValeria Ciarambino\n\n\n\nLa sintesi \u00e8 stata fatta, a fine assemblea, da Valeria Ciarambino, capogruppo in Consiglio regionale e facilitatrice nazionale. \u201cGli attivisti hanno chiesto che il momento delle regionali sia un momento di rinascita. Porteremo questa decisione, contraria alle alleanze, al capo politico\u2013 spiega Ciarambino- che decider\u00e0 se fare un passaggio di votazione o se questa risposta cos\u00ec chiara \u00e8 sufficiente. Poi si parte insieme verso le regionali\u201d. L\u2019esito dell\u2019assemblea verr\u00e0 comunicato gi\u00e0 stasera al capo politico reggente Vito Crimi e al facilitatore nazionale campagne elettorali Danilo Toninelli che decideranno se aprire o meno una votazione su Rousseau in merito alle alleanze. \u201cIl passaggio su Rousseau- spiega il facilitatore regionale campano Agostino Santillo\u2013 sar\u00e0 comunque fatto in caso di un\u2019apertura alle liste civiche\u201d.\n\nCiro Crescentini","sentence2":"La base del Movimento 5 Stelle si divide in vista delle elezioni Regionali in Campania che si terranno in questa primavera. Nel corso dell'assemblea tenutasi all\u2019Hotel Ramada di Napoli, \u00e8 stato netto il responso negativo su un'alleanza con il Partito democratico: circa il 90% ha bocciato categoricamente un accordo con o senza Vincenzo De Luca come candidato dei dem. Un incontro durato 7 ore che ha messo i pentastellati a un bivio, con circa 120 interventi al microfono: da considerare che quei pochi esponenti favorevoli al dialogo sono stati coperti da fischi di dissenso. La base la pensa diversamente da Roberto Fico, che era presente: \" Per me il punto davvero importante \u00e8 aver ascoltato tutti, e questo prescinde un po\u2019 dall\u2019idea di costruire un percorso nuovo in Campania \". Poi specificato che adesso \" i facilitatori regionali porteranno a Vito Crimi queste opinioni e si decider\u00e0 \".\n\nValeria Ciaramino, regista dell'assemblea, ha cos\u00ec sintetizzato le richieste arrivate dalla maggioranza: \" Chiediamo che a votare (su eventuali alleanze, ndr) sulla piattaforma Rousseau siano solo i campani \". Ma successivamente il presidente della Camera ha voluto fare chiarezza sul punto in questione sollevato da molti gialli: \" Questo poi si vedr\u00e0 e si decider\u00e0 \".\n\n\"Cos\u00ec opposizione a vita\"\n\nLo stesso Fico ha concluso l'assemblea con un breve intervento, tentando di indurre alla riflessione la base grillina: \" Si \u00e8 detto che siamo contro il sistema: \u00e8 vero nel senso che vogliamo cambiarlo, ma siamo anche parte delle istituzioni. Io sono la terza carica dello Stato e il Movimento parteciper\u00e0 alle nomine, a partire dalla Rai. Possiamo decidere di dimetterci tutti e di stare all\u2019opposizione, ma sono convinto che la fotografia della Campania a giugno non sar\u00e0 diversa da quello di adesso \". In tal senso gli Stati generali saranno fondamentali poich\u00e9 serviranno per \" fare un ragionamento \", farsi \" delle domande ed affrontare problemi come quello della piattaforma Rousseau \". \" Ognuno di noi ha responsabilit\u00e0. Pensiamo a chiederci se per il Movimento un\u2019altra strada \u00e8 possibile \", ha concluso. Per lui pochi applausi e si alza una sola voce da parte degli attivisti: \" Nessun accordo con il Pd \"."} -{"id":"1486833214_1486832440","score":2.0,"sentence1":"Ha taciuto per un giorno intero, Giuseppe Conte. E quando il premier parla, Matteo Salvini lo demolisce. Da Palazzo Chigi, venerd\u00ec, non una parola sulla drammatica crisi in Medio Oriente dopo il blitz del drone americano a Baghdad che ha ucciso il generale iraniano Qassem Soleimani, provocando le violentissime minacce di Teheran. Una situazione che pu\u00f2 coinvolgere, ora, anche le truppe del contingente italiano dislocate nell'area, dall'Iraq al Libano. Ha parlato, nel pomeriggio, la Farnesina con un irrilevante e blandissimo comunicato del ministro Luigi Di Maio, che ha invitato alla \"de-escalation\" gli attori della regione. Parole, ovviamente, cadute nel vuoto come quelle che Conte, finalmente, ha pronunciato sabato pomeriggio sostenendo \"un ruolo unitario dell'Unione europea, che possa parlare con una voce sola\". Impossibile in partenza, visto che l'Inghilterra ormai gioca per s\u00e9 e il francese Emmanuel Macron si \u00e8 gi\u00e0 mosso autonomamente con Vladimir Putin. In gioco ci sono interessi economici e geopolitici spesso divergenti e sperare che l'Europa, divisa su tutto, si riunisca proprio su questo \u00e8 utopia.\n\n\n\n\n\n\"Conte preoccupato? - ironizza Salvini - No, Conte ignorato e assente\". Poi il leader della Lega fa notare l'altro focolaio, ora strettamente legato al caos iraniano con tragico effetto domino: \"In Libia l'Italia perde credibilit\u00e0 e terreno a vantaggio di Francia e Turchia, un potenziale disastro per il nostro Paese, dal punto di vista dell'economia, dell'energia, della sicurezza e dell'immigrazione\".\n\n\n\nNel video Agenzia Vista \/ Alexander Jakhnagiev, razzi sulla Green Zone e sulla base area Usa a Baghdad","sentence2":"Gli sforzi di Giuseppe Conte adesso sono incentrati nella definizione dei dossier che riguarderanno il rilancio dell'azione di governo: il presidente del Consiglio sar\u00e0 dunque chiamato a individuare anche il metodo mediante cui dialogare con le delegazioni dei partiti della maggioranza. Ma non solo: un tassello fondamentale sar\u00e0 quello di coinvolgere tutti i leader delle compagini. Tra questi anche Luigi Di Maio e Nicola Zingaretti, che nella giornata di ieri hanno tenuto un vertice a palazzo Chigi per parlare della situazione politica generale e per avviare i discorsi relativi alla definizione dei prossimi obiettivi dei giallorossi.\n\nCome riporta il Corriere della Sera, il premier si dice puuttosto tranquillo nonostante le varie fibrillazioni all'interno del Movimento 5 Stelle: \" Le questioni in sospeso non possono distogliere nessun componente della maggioranza dall'obiettivo di rilancio del Paese. Sarebbe imperdonabile oltre che incomprensibile. Le notizie che riguardano alcuni parlamentari non avranno alcuna ripercussione n\u00e9 sulla tenuta n\u00e9 sul cronoprogramma del governo \". L'avvocato dunque ha una visione molto ottimistica, forse eccessivamente positiva: mentre \u00e8 sicuro di non dover domare nuovamente il fuoco per ulteriori crisi, continua il movimento di deputati e senatori verso altri gruppi.\n\nSituazione in Medio Oriente\n\nIl capo del governo nel frattempo \u00e8 preoccupato per un'escalation delle situazione in Medio Oriente che potrebbe coinvolgere anche i nostri soldati, dal Libano all'Iraq. Conte sta ancora tessendo una serie di contatti internazionali che - nelle prossime ore - potrebbero interessare anche Angela Merkel e il presidente dell'Iraq. La posizione di palazzo Chigi \u00e8 chiara: sostenere fortemente \" un ruolo unitario dell'Unione europea, che possa parlare con una voce sola \" al fine di incrementare notevolemente il peso diplomatico del Vecchio Continente.\n\nInoltre dalla Farnesina fanno filtrare un'attivit\u00e0 diplomatica del nostro Paese che sta lavorando \" per evitare un'escalation \" su cui Conte nutre una \" forte preoccupazione \". Dal suo staff fanno sapere che il premier \" si sta prodigando affinch\u00e9 l'Europa possa esercitare tutto il proprio peso diplomatico per evitare sviluppi imprevedibili e vanificare cos\u00ec tutti gli sforzi per stabilizzare l'area \". Il tutto ponendo la massima attenzione nei confronti \" dei nostri militari nella regione \"."} -{"id":"1532682421_1597712287","score":4.0,"sentence1":"ANCONA, 27 FEB - La Regione Marche ha emanato una nota esplicativa dell'ordinanza del presidente Luca Ceriscioli per misure di contenimento e gestione dell'emergenza Coronavirus che ha previsto la chiusura delle scuole e la sospensione delle manifestazioni pubbliche fino al 4 marzo. Tra queste, spiega la circolare, devono intendersi sospese quelle che \"esulano dall'ordinaria attivit\u00e0 delle comunit\u00e0 locali determinando significative concentrazioni di persone in luoghi pubblici\" in ambito sportivo, culturale, sociale, economico, civico ecc. Sospensione per \"fiere, mercati straordinari e sagre, attrazioni e lunapark, concerti, eventi sportivi che prevedano la presenza di pubblico (campionati, tornei, competizioni di ogni categoria e disciplina)\"; stop anche per \"attivit\u00e0 di spettacolo quali rappresentazioni teatrali, cinematografiche, musicali, ecc.; comprese discoteche e sale da ballo, eventi e manifestazioni promozionali (meeting, convegni e sfilate). \"Consentite attivit\u00e0 musicali\" ove non siano \"attivit\u00e0 prevalente\".","sentence2":"Riprende la possibilit\u00e0 di accedere a canili e gattili nelle Marche per l\u2019adozione degli animali, previo appuntamento telefonico o con strumenti informatici, presenza di una sola persona, rispetto del distanziamento sociale e della normativa vigente in tema di contenimento della diffusione del virus Covid-19. Lo prevede il decreto n. 146 del presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli : consentiti i servizi di cura degli animali da compagnia (pensione, toelettatura, addestramento, custodia); l\u2019attivit\u00e0 di allenamento e di addestramento dei cani compresi quelli di guida per i non vedenti e di salvamento ma solo nei centri specializzati e nelle aree previste ed autorizzate, senza il contatto diretto fra le persone; Infine cambia l\u2019orario di apertura degli esercizi commerciali di vicinato: dalle 7 alle 21."} -{"id":"1505050821_1504618744","score":1.0,"sentence1":"E\u2019 stato definito un vero e proprio atto eroico quello compiuto ieri a Salerno da un cittadino di origine indiana nei confronti di una donna derubata della sua borsa.\n\nIl fatto \u00e8 accaduto ieri in prossimit\u00e0 del Parco del Mercatello a Salerno. Un uomo, di origine indiana, ha improvvisamente sentito le urla di una donna che era appena stata aggredita e derubata. L\u2019uomo si \u00e8 lanciato all\u2019inseguimento del ladro che aveva sottratto alla donna la borsetta ed era fuggito.\n\nLo scippatore, vistosi braccato, ha abbandonato la borsa prima di far perdere le tracce. La refurtiva, interamente recuperata, \u00e8 stata cos\u00ec restituita alla vittima.\n\nFortunatamente la donna non ha riportato lesioni in seguito allo scippo e ha potuto ringraziare calorosamente il cittadino eroe.","sentence2":"Questa mattina, un cittadino indiano ha compiuto un gesto eroico sventando una rapina. L\u2019uomo \u00e8 stato attirato dalle urla di una donna, vittima di uno scippo compiuto nei pressi del Parco del Mercatello, a Salerno, e si \u00e8 lanciato all\u2019inseguimento del ladro. Il malvivente stava scappando con la borsa della vittima quando si \u00e8 accorto di essere seguito dall\u2019uomo, decidendo cos\u00ec di lasciare il bottino per fuggire pi\u00f9 facilmente. La borsa \u00e8 stata riconsegnata alla proprietaria ed ora i Carabinieri stanno svolgendo le dovute indagini, sulle tracce dello scippatore."} -{"id":"1583476550_1585700858","score":2.0,"sentence1":"Come un treno direttissimo trasformato in un accelerato. Un viaggio che doveva riservare alla salma di Carmine Sommese due sole tappe, l'ospedale avellinese in cui \u00e8 deceduto e il cimitero del suo paese, e che invece si \u00e8 trasformato in sorta di via crucis non autorizzata, con la bufera che \u00e8 conseguita. Quanto \u00e8 successo a Saviano \u00e8 infatti la punta dell'iceberg di una scia di eventi illegali ed inopportuni.\n\nCarmine Sommese \u00e8 deceduto venerd\u00ec all'ospedale Moscati di Avellino, dove era ricoverato da quasi un mese dopo aver contratto il Coronavirus. Sabato mattina, l'auto delle onoranze funebri \u00e8 arrivata alla cittadella ospedaliera del capoluogo irpino attivando la ormai tristemente consueta procedura di prelievo della salma (nello stesso giorno al Moscati \u00e8 morto un 43enne di Ariano) per poi incamminarsi verso l'entrata della A16 in direzione Napoli.\n\nLEGGI ANCHE Funerali proibiti, Saviano diventa zona rossa\n\nPer arrivare direttamente a Saviano l'auto con il feretro di Sommese avrebbe potuto deviare sulla A30 e uscire a Nola. Ma non \u00e8 andata cos\u00ec. L'auto, ancora sulla A16, \u00e8 uscita e ha fatto una prima tappa a Baiano, davanti alla clinica Villa Maria, dove Sommese operava e che peraltro \u00e8 vicina all'abitazione dello stesso medico. A diversi metri di distanza c'erano cinque sindaci del Baianese: il padrone di casa Enrico Montanaro (Baiano), e poi Domenico Biancardi (Avella, nonch\u00e9 presidente della Provincia di Avellino), Alessandro Napolitano (Mugnano del Cardinale), Raffaele Colucci (Sirignano) e Marco Alaia (Sperone), tutti in mascherina e fascia tricolore; nei pressi della clinica c'erano una decina di parenti di Sommese, poi alcuni dipendenti di Villa Maria sono scesi a rendere omaggio mentre il parroco di Baiano, don Fiorelmo, ha benedetto - \u00aba debita distanza\u00bb dice chi era presente - il feretro. Tutto \u00e8 durato al massimo dieci minuti, continua il racconto dei presenti, durante i quali carabinieri, vigili urbani e protezione civile hanno fatto servizio d'ordine rimandando anche a casa alcune persone scese dalle loro abitazioni e gli automobilisti di passaggio incuriositi da quanto stava accadendo. Dopo il commiato l'auto delle onoranze funebri \u00e8 ripartita tra gli applausi di persone affacciate ai balconi, seguita da quelle dei parenti di Carmine Sommese. Le polemiche sono scoppiate subito sui social, molti si sono chiesti perch\u00e9 si sia permesso questo corteo funebre, e perch\u00e9 sindaci e forze dell'ordine abbiano permesso che accadesse. I dubbi verranno chiariti attraverso le informative che i carabinieri di Baiano hanno inviato alla Prefettura, e, stando a quanto emerge, anche alla Procura di Avellino che potrebbe aprire un fascicolo di indagine. Lo stesso prefetto di Avellino, Paola Spena, ha inviato una diffida formale ai cinque sindaci presenti.\n\n\n\nNon \u00e8 finita qui. Prima di arrivare a Saviano il feretro ha fatto un'altra tappa, entrando addirittura nell'atrio dell'ospedale Santa Maria della Piet\u00e0 dove il sindaco Sommese era primario del reparto di chirurgia. Cancelli spalancati e uno stuolo di medici e infermieri pronti a dare l'ultimo addio al compianto collega. Il carro si \u00e8 fermato proprio davanti all'ingresso del nosocomio. L\u00ec il portellone della macchina funebre \u00e8 stato addirittura aperto e il consigliere regionale Pasquale Sommese ha pronunciato parole di cordoglio mentre al suo fianco un sacerdote impartiva la benedizione. Il segno della croce, i baci da lontano, ma qualcuno si \u00e8 spinto oltre abbracciando addirittura la vedova mentre dai video si vede chiaramente anche un'infermiera appoggiare la mano sul vetro del carro dopo essersela portata alla bocca per baciarla., oggetto per questo di numerose polemiche: \u00abNon sapevo - racconta - che la salma di Sommese si sarebbe fermata all'ospedale. Mi trovavo l\u00ec perch\u00e9 un'ora prima mi era stato chiesto di presenziare a una cerimonia di commiato dove io ho letto un messaggio a nome di tutti i colleghi dell'area nolana. Un momento di cordoglio autorizzato e alla presenza delle forze dell'ordine e della Protezione Civile. Poi, come le altre autorit\u00e0, siamo andati via; quando sono uscito ho visto l'auto funebre gi\u00e0 parcheggiata davanti alle scale dell'ingresso dell'ospedale e sono tornato l\u00ec. Non ho difficolt\u00e0 ad ammettere una mia responsabilit\u00e0 e un mio errore. Come sindaco e tutore dell'ordine pubblico - ammette Minieri - avrei dovuto chiedere a tutti di sgomberare quanto prima. La legge me lo avrebbe imposto e io non l'ho fatto. Preciso per\u00f2 di non aver autorizzato, n\u00e9 tantomeno n\u00e9 avevo ricevuto alcuna richiesta, sul territorio della citt\u00e0 di Nola alcuna manifestazione che potesse determinare assembramenti incontrollati\u00bb.\n\nLEGGI ANCHE E la Procura di Nola apre un'inchiesta\n\nUna cerimonia in due momenti, una autorizzata, l'altra no. Stessa versione fornita dall'Asl Na 3 Sud attraverso il direttore sanitario Gaetano D'Onofrio: \u00abAlle 10 di sabato la direzione del presidio ha autorizzato un momento di raccoglimento in ricordo del dottore Sommese, fatto con i rappresentanti delle forze dell'ordine e le istituzioni nel pieno rispetto delle distanze imposte dalle misure anti-Covid e durato pochi minuti. Dopo, senza nessuna autorizzazione ed in modo arbitrario \u00e8 arrivato il carro funebre\u00bb. Resta il mistero dei cancelli aperti per fare entrare il feretro e delle persone presenti. Nessuno dice di sapere nulla e sempre dall'Asl Na 3 Sud fanno sapere che \u00e8 stata disposta una indagine interna della direzione di presidio.\n\nUltimo aggiornamento: 09:12\n\n\u00a9 RIPRODUZIONE RISERVATA","sentence2":"Attualit\u00e0 In Evidenza Primo Piano Tappa di Sommese a Baiano, multati i cinque sindaci presenti. La Procura continua ad indagare 22 aprile 2020\n\nAlpi \u2013 Multa di 280 euro ai sindaci che sabato mattina, contravvenendo alle disposizioni del Governo, hanno partecipato al \u201csaluto istituzionale\u201d al loro collega Carmine Sommese, primo cittadino di Saviano, morto venerd\u00ec all\u2019ospedale \u201cMoscati\u201d di Avellino per coronavirus. Se i primi cittadini di Baiano (Enrico Montanaro), Avella (Domenico Biancardi, presidente della Provincia), Sirignano (Raffaele Colucci), Sperone (Marco Alaia) e Mugnano del Cardinale (Alessandro Napolitano), non pagheranno la sanzione entro 30 giorni, dovranno sborsare 400 euro.\n\nLa notifica \u00e8 arrivata ieri ed ha fatto seguito all\u2019ammonimento verbale del Prefetto di Avellino. Le multe dovrebbero scattare anche nei confronti dei cittadini presenti dinanzi la clinica \u201cVilla Maria\u201d. Non pi\u00f9 di 20 persone, secondo i presenti, pi\u00f9 di 70, secondo dei filmati che circolano in rete. La sanzione ai sindaci \u00e8 stata disposta sulla base dell\u2019informativa dei carabinieri di Baiano.\n\nNel frattempo, per\u00f2, potrebbero arrivare anche altri provvedimenti. La Procura di Avellino, infatti \u2013 come anticipato da Irpinia News \u2013 ha aperto un\u2019inchiesta per epidemia colposa."} -{"id":"1510777897_1510183422","score":2.0,"sentence1":"Sequestrate aree interessate a stoccaggio di rifiuti\n\nMilitari appartenenti alla Stazione Carabinieri Forestale di Pietramelara (CE), durante un servizio di perlustrazione e di controllo del territorio, hanno notato a distanza una piccola colonna di fumo, per cui si sono portati nei suoi pressi, in contiguit\u00e0 di alcune abitazioni, e pi\u00f9 precisamente in comune di Dragoni (CE), alla via Rione degli Angeli, fraz. \u201cPantano\u201d, ove hanno riscontrato la presenza di un cumulo di materiale, occupante una superficie di circa mt. 5 x mt.2, interessato da una combustione in corso.\n\nL\u2019esame del cumulo ha evidenziato che esso era composto quasi esclusivamente da segatura prodotta dalla lavorazione del legno e da parti di legname trattato con vernici ed in piccola parte anche da materiale plastico, ferroso e scarti di vegetazione.\n\nNelle immediate vicinanze del citato cumulo si \u00e8 anche constatata la presenza di altri rifiuti di vario genere, consistenti in: materiale ferroso, materiale plastico, materiale di risulta, scarti di lavorazione del legno, tipo segatura, contenuti in sacchi in plastica trasparente, della stessa tipologia di quella bruciata, ed ancora, in un\u2019altra area limitrofa: materiale vegetale e legnoso, sacchi tipo \u201cbig bags\u201d, contenenti recipienti di vernice in ferro usati.\n\nI predetti militari hanno, altres\u00ec, rinvenuto sul posto la persona legata da vincoli di parentela con la propriet\u00e0 del sito, per cui confronti si \u00e8 proceduto nei suoi confronti, deferendolo in stato di libert\u00e0, per l\u2019integrazione dei reati di cui alla gestione illegale di rifiuti speciali ed alla combustione illecita di rifiuti, sottoponendo a sequestro d\u2019iniziativa le aree ove erano stati rinvenuti depositati sul suolo i rifiuti di cui sopra e quella in cui era in corso la combustione illecita di rifiuti.","sentence2":"BAIA E LATINA \u2013 Militari appartenenti alla Stazione Carabinieri Forestale di Pietramelara (CE), durante un servizio di perlustrazione e controllo del territorio, in comune di Baia e Latina, hanno notato a distanza un trattore con carrello a traino carico di materiale vegetale provenienti da potature che si dirigeva su un\u2019area retrostante il locale campo sportivo Comunale.\n\nNei pochi minuti che sono occorsi per raggiungerlo, hanno rinvenuto l\u2019autista del mezzo agricolo mentre stava smaltendo sul suolo il contenuto del carrello. Dopo aver proceduto ad identificare il trasgressore sono stati posti in essere accertamenti sulla titolarit\u00e0 del suolo interessata dall\u2019illecito smaltimento di rifiuti speciali che \u00e8 risultata essere di propriet\u00e0 Comunale.\n\n\n\nI successivi immediati accertamenti hanno evidenziato che l\u2019area non era autorizzata per lo stoccaggio dei residui vegetali e n\u00e9 come deposito temporaneo di rifiuti. I predetti militari hanno proceduto al sequestro del mezzo del agricolo e dell\u2019area interessata dall\u2019illecito smaltimento di rifiuti, al fine di evitare che il reato di gestione illecita di rifiuti speciali venisse portato ad ulteriori conseguenze."} -{"id":"1616149730_1603021833","score":2.0,"sentence1":"_\n\nROMA (ITALPRESS) \u2013 Dal 10 al 14 maggio Silvia Romano con la sua liberazione dopo 18 mesi di prigionia ha dominato i media nazionali ma \u201cdividendo\u201d gli italiani e gli stessi organi d\u2019informazione: la sua visibilita\u2019 ha superato tutti, tranne Papa Francesco, e il suo nome e\u2019 stato abbinato il piu\u2019 delle volte alle parole \u201cislam\u201d, \u201csocial\u201d e \u201cinsulti\u201d. E\u2019 quanto emerge dal monitoraggio svolto da Mediamonitor.it, che utilizza tecnologia e soluzioni sviluppate da Cedat 85, azienda attiva da oltre 30 anni nella fornitura dei contenuti provenienti dal parlato.\n\nMediamonitor.it ha analizzato oltre 1.500 fonti d\u2019informazione fra carta stampata (quotidiani nazionali, locali e periodici), siti di quotidiani, principali radio, tv e blog, alla ricerca delle parole piu\u2019 utilizzate dai media in abbinamento al nome di Silvia Romano.\n\nDal giorno successivo all\u2019annuncio della sua liberazione fino a giovedi\u2019 14, Silvia Romano, e\u2019 stata la piu\u2019 citata sui media italiani toccando il picco giorno mercoledi\u2019 13 (1889 citazioni) con le aggressioni verbali e dimostrative all\u2019indirizzo della cooperante milanese. Nei cinque giorni esaminati il nome di Silvia Romano e\u2019 stato pronunciato almeno una volta ogni 3 minuti e mezzo sulle radio e tv nazionali e sulle principali emittenti regionali, per un totale di 1974 citazioni. Soltanto Papa Francesco ha avuto piu\u2019 menzioni: 3964.\n\nL\u2019analisi di Mediamonitor.it ha evidenziato che il picco di esposizione sulle radio e sulle tv si e\u2019 avuto l\u201911 maggio (286 menzioni): il giorno in cui Silvia Romano e\u2019 tornata nella sua casa di Milano. Le giornate del 12 e del 13 maggio hanno fatto segnare, invece, il picco di esposizione su carta stampata e web, con rispettivamente 1772 e 1889 citazioni.\n\nMediamonitor.it ha rilevato che, dal 9 al 18 maggio, il termine piu\u2019 ricorrente affiancato sui media a Silvia Romano e\u2019 stato \u201cIslam\u201d, con 3018 citazioni, seguito da \u201csocial\u201d (2767): fin dall\u2019annuncio della liberazione della giovane, infatti, la rete si e\u2019 scatenata passando dalla iniziale commozione alle polemiche sulla conversione della ragazza e sul pagamento del riscatto, fino a sfociare in veri e propri insulti.\n\nI termini \u201criscatto\u201d (2279 citazioni) e \u201cinsulti\u201d (1504) sono rispettivamente al quarto e al settimo posto fra quelli piu\u2019 ricorrenti; Giuseppe Conte (2336), che via tweet ha dato notizia della liberazione di Silvia Romano e l\u2019ha accolta al suo arrivo a Ciampino, e\u2019 terzo, mentre il ministro degli Affari Esteri Luigi Di Maio (1959) e\u2019 al quinto posto, precedendo la parola Al Shabaab (1691), il gruppo jihadista legato al terrorismo responsabile del rapimento della giovane. \u201cTerrorismo\u201d (1357 citazioni) e \u201cterrorista\u201d (1307), quest\u2019ultimo riferito soprattutto alla bagarre scoppiata alla Camera, quando il deputato della Lega Pagano ha definito Silvia Romano \u201cneo terrorista\u201d, sono rispettivamente all\u2019ottavo e al nono posto.\n\nIn decima posizione, con 1271 menzioni, troviamo \u201cAisha\u201d: il nome scelto da Silvia dopo avere abbracciato l\u2019Islam precede Giorgia Meloni (907) e Matteo Salvini (896), affiancati alla giovane per le critiche espresse sulla sua vicenda. Meno consistente l\u2019associazione con parole come \u201cong\u201d (819), \u201cCorano\u201d (654) e \u201cconversione\u201d (395).\n\n(ITALPRESS).\n\nsat\/com\n\n25-Mag-20 11:39","sentence2":"\u00abSono serena e durante il sequestro sono stata trattata sempre bene\u00bb. Inizia cos\u00ec il racconto del rapimento di Silvia Romano agli inquirenti, che l'hanno ascoltata subito dopo il suo arrivo in Italia dopo il rapimento 18 mesi fa in un villaggio del Kenya. \u00abMi hanno assicurato che non sarei stata uccisa, e cos\u00ec \u00e8 stato\u00bb.\n\nQuanto alla sua conversione all'Islam, Silvia ha raccontato che \u00ab\u00e8 successo a met\u00e0 prigionia, quando ho chiesto di poter leggere il Corano e sono stata accontentata\u00bb definendo la sua conversione all'Islam che ha definito \u00abspontanea e non forzata. In questi mesi mi \u00e8 stato messo a disposizione un Corano e grazie ai miei carcerieri ho imparato anche un p\u00f2 di arabo. Loro mi hanno spiegato le loro ragioni e la loro cultura. Il mio processo di riconversione \u00e8 stato lento in questi mesi\u00bb.\n\n\u00abNon c'\u00e8 stato alcun matrimonio n\u00e9 relazione - ha raccontato ancora - solo rispetto. Mi sono spostata con pi\u00f9 di un carceriere in almeno quattro covi, che erano all'interno di appartamenti nei villaggi. Loro erano armati ed a volto coperto, ma sono sempre stata trattata bene ed ero libera di muovermi all'interno dei covi, che erano comunque sorvegliati\u00bb.\n\nLa giovane \u00e8 scesa dalla scaletta dell'aereo con indosso una veste islamica verde, oltre alla mascherina anti-coronavirus. L'aereo che l'ha riportata nel suo paese \u00e8 atterrato a Ciampino dove ad accoglierla, oltre ai familiari, erano anche il premier Giuseppe Conte e il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.\n\n\u00abSto bene per fortuna, fisicamente e mentalmente, sono felicissima, ora voglio stare solo con la mia famiglia. Sono stata forte\u00bb. \u00c8 quanto ha ribadito Silvia Romano abbracciando, tra le lacrime, i genitori e la sorella al suo arrivo. \u00abGrazie alle istituzioni\u00bb ha detto."} -{"id":"1634573323_1640850041","score":3.0,"sentence1":"PISA. Il no della Lega alla moschea di Pisa ribadito dal leader del Carroccio, Matteo Salvini, ha provocato reazioni. Una su tutte, quella dell'europarlamentare leghista ed ex sindaca di Cascina, Susanna Ceccardi, che dice di volersi incatenare se il Comune guidato dal suo compargno di partito, Michele Conti, prender\u00e0 in considerazione un luogo alternativo. Il presidente della Regione, Enrico Rossi (Partito democratico), invece, dice che \"Salvini calpesta la Costituzione\".\n\nLeggi anche Salvini: \"Il no alla moschea resta un impegno della Lega per la citt\u00e0 di Pisa\"\n\n\"Il no di Salvini alla moschea a Pisa \u00e8 assoluto e netto, che io condivido. Nessuna moschea a Pisa \u00e8 una promessa che abbiamo fatto agli elettori pisani che ci hanno votato anche per questa nostra posizione chiara\u00bb. Queste le parole di Ceccardi che aggiunge: \"La posizione della Lega \u00e8 da sempre identica da Milano a Palermo: no moschea. Io raccolgo le firme da 10 anni a Pisa su questa questione e i cittadini si sono affidati a noi, nel 2018, anche perch\u00e9 portavamo avanti questa idea. Nella campagna elettorale che ha portato Conti a diventare sindaco di Pisa era scritto a chiare lettere 'No mosche\u00e0. E la linea non cambia. Se l'amministrazione leghista di Pisa prender\u00e0 in considerazione un luogo alternativo nel Comune, e non credo lo far\u00e0, io sono pronta a incatenarmi. Su questa questione non guardo in faccia il colore politico. E comunque la Lega non vuole moschee\".\n\nSecondo Rossi, invece, \"Salvini vuole ergersi a paladino della cristianit\u00e0 scagliandosi contro la moschea a Pisa e calpestando la Costituzione\", a partire dall'articolo 19 \"che sancisce il diritto di professare la propria fede in qualsiasi forma. Il segretario della Lega conculcando questa libert\u00e0 vorrebbe piuttosto far sussistere forme non controllate di associazione, che potrebbero sconfinare fuori dalla trasparenza e dalla sicurezza. Piuttosto, se Salvini restituisse allo Stato i 49 milioni truffati, essi potrebbero in quota parte essere destinati all'Opera del Duomo per i lavori di manutenzione dello straordinario complesso monumentale della citt\u00e0 di Pisa\".","sentence2":"SANTA CROCE. Non saranno pi\u00f9 i tempi in cui, la scorsa estate, riusciva a smuovere fiumi di persone e giornalisti a ogni suo passo. Ma l\u2019arrivo di Matteo Salvini a Santa Croce per incontrare gli imprenditori conciari \u00e8 sicuramente una notizia. La mattina di marted\u00ec 23 giugno sar\u00e0 il momento in cui il leader della Lega arriver\u00e0 nel distretto di pelle e cuoio, anche con l\u2019obiettivo di smuovere la campagna elettorale per le regionali.\n\n\n\nIn Toscana, infatti, si vota per trovare il successore al presidente Enrico Rossi. I giochi nel centrosinistra sono fatti. Eugenio Giani \u00e8 il candidato dello schieramento politico che il centrodestra prover\u00e0 a spodestare, interrompendo un\u2019egemonia che dura da oltre mezzo secolo. Ma le decisioni tra Lega, Fratelli d\u2019Italia e Forza Italia non sono ancora chiare. L\u2019europarlamentare leghista ed ex sindaca di Cascina Susanna Ceccardi \u00e8 data da molti come la probabile sfidante di Giani. Ma da pi\u00f9 parti, all\u2019interno dei partiti alleati del Carroccio, arrivano segnali d\u2019insoddisfazione. Salvini, nei primi giorni della settimana, sar\u00e0 in Toscana. Oltre a Santa Croce far\u00e0 tappa anche in Versilia. Di sicuro tratter\u00e0 l\u2019argomento che diventa ancora pi\u00f9 di rilievo in un territorio, come il comprensorio del Cuoio, in cui a livello nazionale il centrodestra raccoglie sempre un buon numero di voti.\n\n\n\nL\u2019incontro con gli imprenditori riguarder\u00e0 anche il tema elettorale, ma \u00e8 sicuro che si parler\u00e0 dell\u2019attuale momento congiunturale che vede le aziende del settore conciario attraversare una fase di sostanziale stallo dopo la riapertura delle fabbriche al termine del lockdown.I segnali che arrivano dal mercato sono contraddittori, ma non alimentano una ripresa concreta e uniforme. Le scarse vendite al dettaglio in questo periodo estivo non consentono di far decollare il lavoro per la produzione legata alla bella stagione del prossimo anno. E in assenza della solita circolazione di clienti e ricercatori di tendenze, a causa del blocco dei voli, risulta anche difficile scardinare una situazione che potrebbe diventare pericolosa.Se a tutto questo si aggiunge lo stop alle maggiori fiere conciarie, calzaturiere, pellettiere e alle manifestazioni legate alla moda, il quadro che si ottiene \u00e8 fatalmente a tinte fosche.Salvini analizzer\u00e0 il momento vissuto dagli imprenditori conciari di tutto il distretto di Santa Croce. E, molto probabilmente, proporr\u00e0 i suoi rimedi per allentare la morsa della crisi. \u2014\u00a9 RIPRODUZIONE RISERVATA."} -{"id":"1595095780_1595187775","score":2.0,"sentence1":"\"Non abbiamo mai parlato di doppi turni\" per la ripresa della scuola a settembre. Lo ha sottolineato il ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina a Skytg24 spiegando che l'ipotesi \u00e8 quella di dividere le classi: \"la met\u00e0 degli studenti per met\u00e0 settimana\" andrebbe a scuola, poi l'altra met\u00e0, e comunque si terrebbero sempre gli studenti che sono a distanza \"collegati, cos\u00ec la socialit\u00e0 resta\".\n\n\"Non possiamo far tornare gli studenti a scuola con 28-30 persone per classe. Io ho sempre fatto una battaglia contro le classi-pollaio\", ha aggiunto il ministro. Il 4 maggio \"piano piano l'Italia riaprir\u00e0\" ma non sar\u00e0 \"un libera tutti\", \"vedremo che cosa accadr\u00e0 nelle prossime due settimane\". Quanto al problema della dispersione scolastica, Azzolina ha sottolineato che, al di l\u00e0 dell'emergenza sanitaria, l'Italia gi\u00e0 era \"fuori ogni media, sto lavorando perch\u00e9 non aumenti. Nessuno studente deve rimanere indietro\".\n\n\"A settembre si deve tornare a scuola, gli studenti hanno diritto di tornare a scuola\" e questo vale anche \"per le scuole elementari\", ha aggiunto Azzolina, ribadendo la possibilit\u00e0 di \"una didattica mista\", in parte in presenza e in parte online a distanza. \"Se pensiamo da dove siamo partiti\" la didattica a distanza \"\u00e8 stata un grande successo\", la scuola \"non era preparata\", ha affermato il ministro . Lo ha detto il ministro a 'L'intervista' di Maria Latella su Skytg24.","sentence2":"\u201cNon abbiamo mai parlato di doppi turni\u201d per la ripresa della scuola a settembre. Lo ha sottolineato il ministro dell\u2019Istruzione Lucia Azzolina spiegando che l\u2019ipotesi \u00e8 quella di dividere le classi: \u201cla met\u00e0 degli studenti per met\u00e0 settimana\u201d andrebbe a scuola, poi l\u2019altra met\u00e0, e comunque si terrebbero sempre gli studenti che sono a distanza \u201ccollegati, cos\u00ec la socialit\u00e0 resta\u201d.\n\n\u201cNon possiamo far tornare gli studenti a scuola con 28-30 persone per classe. Io ho sempre fatto una battaglia contro le classi-pollaio\u201d, ha aggiunto il ministro. Il 4 maggio \u201cpiano piano l\u2019Italia riaprir\u00e0\u201d ma non sar\u00e0 \u201cun libera tutti\u201d, \u201cvedremo che cosa accadr\u00e0 nelle prossime due settimane\u201d. Quanto al problema della dispersione scolastica, Azzolina ha sottolineato che, al di l\u00e0 dell\u2019emergenza sanitaria, l\u2019Italia gi\u00e0 era \u201cfuori ogni media, sto lavorando perch\u00e9 non aumenti. Nessuno studente deve rimanere indietro\u201d.\n\n\u201cA settembre si deve tornare a scuola, gli studenti hanno diritto di tornare a scuola\u201d e questo vale anche \u201cper le scuole elementari\u201d, ha aggiunto Azzolina, ribadendo la possibilit\u00e0 di \u201cuna didattica mista\u201d, in parte in presenza e in parte online a distanza. \u201cSe pensiamo da dove siamo partiti\u201d la didattica a distanza \u201c\u00e8 stata un grande successo\u201d, la scuola \u201cnon era preparata\u201d, ha affermato il ministro."} -{"id":"1640241436_1640057050","score":1.0,"sentence1":"Giuseppe Conte apre nuovamente alle opposizioni e le invita a un incontro la prossima settimana per confrontarsi sul piano di rilancio dopo l\u2019epidemia di coronavirus. Aprendo la penultima giornata degli Stati generali, davanti ai vertici delle aziende partecipate definite \u201cla spina dorsale del Paese\u201d, il premier annuncia la volont\u00e0 del governo \u201cgi\u00e0 la settimana prossima, di rivedere il programma e provare a chiuderlo. Faremo un confronto con le forze politiche di opposizione, dopodich\u00e9 avremo la bozza di piano di rilancio a cui lavorare alacremente nelle prossime settimane\".\n\nFredda la prima reazione della Lega: \"Le proposte della Lega e delle opposizioni su taglio tasse e burocrazia, su apertura cantieri e rinnovo cassa integrazione, sono gi\u00e0 depositate in Parlamento\u201d frenano fonti leghiste che fanno notare come ad ora non ci siano \u201cincontri in vista\u201d.\n\nMa il governo prosegue nel suo impegno e Conte annuncia: \"Assegniamo grande importanza al decreto semplificazioni, sul quale stiamo continuando a lavorare anche in questi giorni, per cui confido che saremo pronti gi\u00e0 la settimana prossima: ci serve un provvedimento mirato per intervenire su alcuni snodi, per quanto sappiamo che un solo provvedimento normativo non possa risolvere il problema atavico di una 'incrostazione' burocratica\".\n\nObiettivo finale \u00e8 \u201crispettare il cronoprogramma, la road map ben precisa, e articolare progetti concreti\u201d, un vero e proprio \u201cpacchetto di investimenti e riforme che verranno finanziati con fondi europei\u201d.\n\nQuindi, promette Conte, \u201cconcretamente da questo\" piano di rilancio \"ricaveremo il Recovery Plan che presenteremo a settembre. L\u2019ho ribadito anche ieri al Consiglio europeo. Il fatto che l\u2019Italia, anzich\u00e9 come spesso accaduto in passato, sia stato il primo Paese in Ue a predisporsi a questo rilancio \u00e8 un valore aggiunto\".","sentence2":"Roma, 20 giu. (Adnkronos) \u2013 Sul piano di rilancio, \u201cconfidiamo gi\u00e0 la settimana prossima di rivedere il programma e provare a chiuderlo. Faremo un confronto con le forze politiche di opposizione, dopodich\u00e9 avremo la bozza di piano di rilancio a cui lavorare alacremente nelle prossime settimane\u201d. Lo dice il premier Giuseppe Conte, incontrando le societ\u00e0 partecipare agli Stati generali dell\u2019Economia, in corso a Villa Doria Pamphili.\n\n\u201cConcretamente da questo ricaveremo il Recovery Plan che presenteremo a settembre. L\u2019ho ribadito anche ieri al Consiglio europeo: il fatto che l\u2019Italia, anzich\u00e9 come spesso accaduto in passato, sia stato il primo Paese in Ue a predisporsi a questo rilancio \u00e8 un valore aggiunto\u201d, rimarca il premier."} -{"id":"1541732735_1530166376","score":3.0,"sentence1":"(ANSA) - CHIETI, 7 MAR - Un invito a non recarsi al Pronto soccorso arriva dalla Asl Lanciano Vasto Chieti alla luce della massiccia affluenza che si sta registrando in queste ore nei pronto soccorso negli ospedali della provincia di Chieti.\n\n\"Le persone che hanno avuto un contatto con un contagiato devono solo in via precauzionale informare il proprio medico di medicina generale e comunicare allo stesso l'eventuale comparsa dei sintomi - ricorda la Asl in una nota. Resta sempre a disposizione il numero verde 800 860 146 al quale rispondono medici che forniscono informazioni e indicazioni sui comportamenti da seguire. Saranno gli stessi operatori, in presenza di sintomi gravi e allarmanti - prosegue la nota - , a riferire al 118 per l'eventuale invio di un equipaggio a domicilio del paziente per trasferirlo negli ospedali pi\u00f9 attrezzati con percorso dedicato all'accoglienza e al filtro dei casi sospetti con sintomi importanti''.\n\nLa Asl ribadisce che ''l'invito ai cittadini a non recarsi presso il Pronto soccorso, come raccomandato costantemente anche dal Ministero della Salute e in particolare che \u00e8 assolutamente fondamentale non recarsi in Pronto soccorso di ospedali privi di reparto di Malattie infettive''. E sottolinea ''l'importanza del contatto telefonico con i medici di medicina generale: a tale proposito, quelli di Ortona si sono resi disponibili a rispondere al telefono anche nei giorni prefestivi e festivi, al fine di contrastare paure diffuse che mettono in fibrillazione la popolazione''. (ANSA).","sentence2":"(ANSA) - CHIETI, 24 FEB - \"Non c'\u00e8 emergenza coronavirus Covid19 nel nostro territorio, ma \u00e8 necessario disporre di un'organizzazione interna efficiente e pronta a gestire un eventuale caso dal momento del sospetto alla diagnosi, all'assistenza\": lo ha detto il direttore generale, Thomas Schael, aprendo questo pomeriggio la riunione con i dirigenti della Asl Lanciano Vasto Chieti per fare il punto sui provvedimenti e sulle misure adottate dalla Regione Abruzzo e dalla Asl stessa per fare fronte alla situazione.\n\n\"Dobbiamo essere attenti e vigili - ha detto ancora Schael - definire subito protocolli operativi, ma senza lasciarci condizionare dalla paura, che produce solo errori\". (ANSA)."} -{"id":"1640266893_1564340679","score":4.0,"sentence1":"\u00abIl virus non \u00e8 cambiato, \u00e8 lo stesso\u00bb, ma ora la sua circolazione coinvolge \u00absoggetti pi\u00f9 giovani e asintomatici. Cos\u00ec si spiega la pi\u00f9 bassa contagiosit\u00e0\u00bb. Lo spiega il professor Pierluigi Lopalco, capo della task force pugliese per l'emergenza Coronavirus, intervistato da RadioNorba.\n\nLEGGI ANCHE Coronavirus, 14 nuovi contagi nel Lazio di cui 4 dal focolaio del San Raffaele e 4 importati da estero e Nord Italia\n\n\u00abL'estate - ha proseguito - dobbiamo passarla con serenit\u00e0, il virus circola molto meno. In Puglia i casi rilevati in questi giorni sono tutti casi importati, persone che rientrano in Puglia. Evitiamo, per\u00f2, di di andare tutti nello stesso posto, non affolliamo i luoghi\u00bb. Sulla possibile seconda ondata di contagi in autunno, spiega: \u00abStiamo gi\u00e0 facendo sorveglianza attiva per evitare che il virus si diffonda nella popolazione, stiamo aumentando il numero di tamponi. Ora ne facciamo tra i 2mila e i 3mila al giorno, ma potremmo farne di pi\u00f9. Questa preparazione sar\u00e0 importante alla fine dell'estate\u00bb.\n\n\n\nUltimo aggiornamento: 17:09\n\n\u00a9 RIPRODUZIONE RISERVATA","sentence2":"\u00abIniziamo a organizzarci per il vaccino antinfluenzale che dovremo fare in autunno mette in guardia Pierluigi Lopalco, epidemiologo e coordinatore dell'emergenza sanitaria in Puglia, intervistato a Studio24 su Rainews24 - Il vaccino contro l'influenza non protegge dal coronavirus, ma a ottobre dobbiamo vaccinare pi\u00f9 persone possibili, perch\u00e9 meno casi di influenza stagionale avremo il prossimo anno e pi\u00f9 sar\u00e0 facile individuare eventuali casi di Covid-19\u00bb.\n\nLEGGI ANCHE Coronavirus, studio rivela: \u00abIl virus pu\u00f2 restare nella saliva e nelle feci dei pazienti guariti\u00bb\n\nQuanto all'estate che ci attende, \u00abdal punto di vista epidemiologico - porsegue Lopalco - mi auguro sia molto calda perch\u00e9 questo potr\u00e0 in parte aiutare a ridurre la circolazione del virus\u00bb, ha detto l'esperto. A ogni modo \u00absar\u00e0 una estate da trascorrere con cautela massima\u00bb, e alcune abitudini, come quella di lavarsi bene le mani, \u00abdovremo imparare a farla nostra\u00bb."} -{"id":"1559964767_1590125144","score":4.0,"sentence1":"Tra le misure varate dal Governo per sostenere i lavoratori durante l\u2018emergenza sanitaria in corso, il decreto 'Cura Italia' ha introdotto un bonus baby-sitter per aiutare i genitori dopo la chiusura delle scuole. In un'intervista rilasciata a 'Il Sole 24 Ore', il Presidente dell'Inps Pasquale Tridico ha annunciato che le procedure per l'accesso ai bonus previsti dal decreto partiranno dal 31 marzo e con una procedura semplificata. L\u2019Istituto, nella circolare n. 44 del 24 marzo a firma del Direttore Generale Gabriella Di Michele, ha fornito le indicazioni sulla modalit\u00e0 e sulle tempistiche per l'erogazione del bonus baby-sitter.\n\nCome si legge nella comunicazione, l\u2019erogazione avverr\u00e0 in base alla presentazione delle domande e fino a esaurimento dei fondi stanziati dal Governo.\n\nBonus baby-sitter da 600 euro, potenziato a 1000 euro per personale sanitario e forze dell'ordine\n\nIl decreto 'Cura Italia' ha previsto un bonus per i genitori che devono sostenere le spese per la baby-sitter chiamata a prendersi cura dei figli a casa per la chiusura delle scuole. Il bonus \u00e8 pari a 600 euro e pu\u00f2 essere chiesto in alternativa al congedo parentale dai genitori lavoratori di figli fino a 12 anni di et\u00e0 alla data del 5 marzo 2020, ovvero al giorno di chiusura delle scuole.\n\nIl limite dei 12 anni \u00e8 stato escluso dal decreto in caso di handicap grave. Il contributo previsto \u00e8 aumentato a 1.000 euro per le categorie maggiormente impiegate nella lotta al Covid-19, tra le quali il personale sanitario e le forze dell'ordine.\n\nI lavoratori ammessi a presentare la domanda, previsto un solo bonus per famiglia\n\nIl bonus baby-sitter \u00e8 stato previsto dal decreto del 17 marzo scorso per i lavoratori dipendenti del settore privato e per alcuni settori della Pubblica amministrazione.\n\nRiconosciuto il contributo anche ai lavoratori autonomi che non sono iscritti all\u2019Inps. In caso di genitori separati, il bonus spetta al genitore convivente con il figlio. L\u2019Inps, nella circolare n. 44 del 24 marzo, ha precisato che la misura del bonus \u00e8 unica per famiglia: se ci sono due figli di et\u00e0 inferiore ai 12 anni di et\u00e0 si possono presentare due domande ma da 300 euro l\u2019una, che salgono a 500 euro l\u2019una per il personale sanitario e per le forze dell\u2019ordine e, comunque, per il personale impiegato per le esigenze connesse all'emergenza epidemiologica.\n\nPer l\u2019erogazione del bonus \u00e8 previsto il possesso del Libretto famiglia mentre la presentazione della domanda avverr\u00e0 tramite procedura telematica. Il genitore interessato potr\u00e0 richiedere il contributo varato dal Governo in voucher virtuali del valore di 10 euro l\u2019uno o suoi multipli, fino ad un massimo di 600 o 1.000 euro a seconda del lavoratore richiedente. Sempre con la procedura telematica, poi, la babysitter dovr\u00e0 comunicare la sua intenzione di usufruire del bonus al fine di riscuotere il compenso.\n\nTridico: 'Domande dal 31 marzo in poi e con una procedura semplificata'\n\nIl Presidente dell\u2019Inps Pasquale Tridico, intervistato da 'Il Sole 24 Ore', ha annunciato che le domande per i bonus previsti dal Cura Italia potranno essere presentate dal 31 marzo in poi.\n\nPer quanto riguarda il bonus baby sitting, Tridico ha riferito che saranno 220 mila i beneficiari del contributo e che per l'inoltro delle domande \u00e8 stata prevista una procedura semplificata. Il genitore richiedente potr\u00e0 inoltrare la domanda via web tramite il sito dell'Istituto www.inps.it. In tal caso, sia beneficiario (il genitore utilizzatore) sia prestatore (la baby-sitter) devono preliminarmente registrarsi sul portale e richiedere il Pin per accedere ai servizi telematizzati. Il Pin, come riferito da Tridico, verr\u00e0 inviato interamente sul cellulare e si salter\u00e0 il passaggio della spedizione postale previsto sinora per la comunicazione di una parte del codice.\n\nPer l'inoltro della domanda del bonus via web i richiedenti, dalla sezione \u2018prestazioni e servizi\u2019, dovranno selezionare la voce 'tutti i servizi' e poi 'domande per prestazioni a sostegno del reddito', cliccando infine su \u2018Bonus servizi di baby sitting\u2019. In alternativa, \u00e8 possibile presentare la domanda telefonando al numero verde 803164, gratuito da rete fissa, o allo 06\/164164, a pagamento da rete mobile. Anche i patronati attiveranno gratuitamente il servizio per la richiesta del contributo baby-sitter.\n\nBonus erogato in base alla presentazione delle domande e fino a esaurimento dei fondi\n\nNella circolare n.\n\n44 del 24 marzo l\u2019Inps ha reso noto che, per l'erogazione del bonus baby-sitter, varr\u00e0 l'ordine cronologico delle domande: una volta che saranno esaurite le somme stanziate non saranno accettate ulteriori richieste. Le istanze, come comunicato nella circolare, potranno essere accolte \u2018fino all'esaurimento dei fondi complessivamente stanziati', salvo nuovi finanziamenti da parte del Governo. Il presidente Tridico, nell'intervista a 'Il Sole 24 Ore', ha rassicurato che le domande verranno monitorate e che, nell'eventualit\u00e0 di un esaurimento delle risorse, verr\u00e0 richiesto al governo il rifinanziamento delle misure varate.","sentence2":"Appare ormai quasi certo che nel decreto di aprile inerente le misure di sostegno ai lavoratori sar\u00e0 previsto anche un reddito di emergenza da assegnare alle famiglie in difficolt\u00e0: a ribadirlo nelle ultime ore il Presidente dell'Inps, Pasquale Tridico, che ha inteso sottolineare come il nuovo strumento non rappresenti un innovativo reddito di cittadinanza quanto piuttosto un istituto nato per aiutare chi \u00e8 rimasto fuori dal \"Cura Italia\". Tutto legato alla pandemia da Covid-19 dunque allo stesso modo del bonus da 600 euro per professionisti e autonomi che col prossimo dpcm dovrebbe salire a 800 euro.\n\nChe cos'\u00e8 il Rem e a chi spetta\n\nIl Presidente dell'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale si \u00e8 dunque pronunciato sul \"Rem\" a margine di un'intervista rilasciata al Corriere della Sera: \"Si tratta di uno strumento temporaneo, per due-tre mesi, per dare sostegno a quelle famiglie che non hanno accesso al reddito di Cittadinanza perch\u00e9 con Isee superiore a 9.360 euro\" ha dichiarato il numero uno dell'Inps.\n\nSecondo Tridico, a beneficiare di questo nuovo strumento, saranno circa un milione di famiglie: \u00e8 probabile che per avere accesso al Rem venga fissata una soglia di reddito massimo, presumibilmente intorno ai 15.000 euro annui a condizione per\u00f2 che i richiedenti non siano beneficiari di altre prestazioni pensionistiche e non siano percettori di altri redditi da lavoro.\n\nReddito di emergenza da 500 - 600 euro\n\nIpotizzando che il Rem avr\u00e0 un valore di 500 - 600 euro, \u00e8 possibile che la spesa totale si aggirer\u00e0 intorno agli 1,8 miliardi di euro in 3 mesi, cifra che Tridico ha definito \"ragionevole\", considerando che si tratta di una scelta da attuare per aiutare coloro che sono rimasti esclusi dalle misure precedentemente previste dal Governo.\n\nTridico si \u00e8 inoltre pronunciato riguardo alle erogazioni previste dal Cura Italia cui l'Inps ha gi\u00e0 provveduto facendo in particolare riferimento al bonus autonomi da 600 euro: la misura, ha sottolineato il Presidente Inps, sar\u00e0 rinnovata anche per i mesi di aprile e maggio, l'ipotesi \u00e8 che l'accredito di aprile arrivi in automatico senza bisogno di fare ulteriori domande mentre per la mensilit\u00e0 maggio potrebbero essere introdotti dei discriminanti che riducano la platea di beneficiari.\n\nQuanto ne sai su fake news e coronavirus? Fai il quiz e scoprilo\n\nPer quanto riguarda i ritardi relativi al pagamento della cassa integrazione in deroga il Presidente dell'Inps ha invece rimarcato come siano necessari i decreti da parte delle Regioni, con l'Inps che provveder\u00e0 di volta in volta a liquidare i vari pagamenti."} -{"id":"1490525843_1500660825","score":3.0,"sentence1":"\u00a9 RIPRODUZIONE RISERVATA\n\n(Teleborsa) -posta dalla Lega sul Decreto per lae per il sostegno al sistema creditizio del Sud., compresi i deputati di Forza Italia, i favorevoli 97 e gli astenuti 33 fra cui Fratelli d'Italia.\"Fratelli d'Italia non vuole fornire a nessuno alibi per nascondere inefficienze o, peggio, per coprire malversazioni\", ha spiegato il deputato Marco Osnato nel motivare l'astensione, aggiungendo che il governo \"ha perso l'ennesima occasione per affrontare un dibattito serio sul futuro del Mezzogiorno\".Intanto,, presso la Commissione Finanze della Camera,, che ha riaffermato l'importanza del decreto e della conversione in SpA della banca, e del, che ha fornito un aggiornamento sul patrimonio dell'Istituto pugliese ed auspicato di portare avanti una operazione trasparenza.","sentence2":"\u00a9 RIPRODUZIONE RISERVATA\n\n(Teleborsa) -ha dato ilper il salvataggio della, con, nessun contrario e 28 astenuti. Fra questi ultimi i deputati di Fratelli d'Italia, mentre Lega e Forza Italia hanno votato a favore del provvedimento.Il testo, \"recante misure urgenti per il sostegno al sistema creditizio del Mezzogiorno e per la realizzazione di una banca di investimento\",e dovr\u00e0 essere convertito in legge entro il 14 febbraio.Nel presentare il decreto all'Aula, i sottosegretari all'Economia,, hanno affermato che il governo. Ed in questo senso viene letto ilche \u00e8 solo\"L'intervento per i risparmiatori - ha affermato Villarosa - non pu\u00f2 che essere, eventualmente, successivo alla proposta che gli operatori messi in campo da questo Governo faranno agli azionisti che dovranno, loro, decidere se continuare con l'operazione messa in campo o eventualmente votare anche in modo contrario all'assemblea degli azionisti\". In quel caso - ha concluso - \"ci sar\u00e0 la massima tutela dei risparmiatori cosi' come in passato\"."} -{"id":"1592607875_1592555684","score":1.0,"sentence1":"\u00abAbbiamo lavorato per trovare una sintesi tra la prudenza che ci viene chiesta dai medici e l\u2019esigenza di riapertura delle nostre attivit\u00e0 - sottolinea il presidente Cirio -. La soluzione che abbiamo individuato ci permette di consentire il servizio di ristorazione da asporto, pur mantenendo alta l\u2019attenzione. Il Piemonte sta ripartendo e lo fa con l\u2019equilibrio necessario a garantire la salute dei suoi cittadini e della sua economia. Per la procedura di attivazione del servizio ho scelto la via pi\u00f9 veloce, infatti baster\u00e0 semplicemente comunicarlo al Comune, perch\u00e9 le nostre aziende hanno bisogno di lavorare e di farlo subito senza il peso della burocrazia. Il coinvolgimento diretto dei sindaci, invece, permetter\u00e0 di valutare eventuali criticit\u00e0 e anche un monitoraggio costante della situazione. Prudenza e ripartenza possono e devono convivere. Basta avere buonsenso\u00bb.","sentence2":"\u00a9 Agenzia Nova - Riproduzione riservata\n\n- Dopo due giorni di tira e molla \u00e8 arrivato in Piemonte il via libera all'attivit\u00e0 di ristorazione da asporto. Su tutto il territorio regionale sar\u00e0 consentita da luned\u00ec 4 maggio, come da decreto governativo, con un'eccezione: il Comune di Torino, dove i locali potranno partire col take away cinque giorni dopo, da sabato 9 maggio. E' quanto stabilito oggi - dopo la frenata di luned\u00ec del governatore Alberto Cirio - dalla Regione, che ha inoltre fissato orari precisi per la ristorazione da asporto: sar\u00e0 possibile dalle 11 alle 14 e dalle 18 alle 21, fatta salva la possibilit\u00e0 dei sindaci di modificare l\u2019orario, in presenza di qualificate motivazioni e nel rispetto delle puntuali esigenze dei luoghi. La decisione \u00e8 stata presa nel corso dell'incontro in videoconferenza con il Prefetto di Torino insieme ai sindaci dei Comuni capoluogo, i presidenti delle Province e i rappresentanti delle Associazioni degli Enti Locali. L\u2019ordinanza sar\u00e0 firmata domani da Cirio. Con i rappresentanti delle Associazioni di categoria verr\u00e0 siglato uno specifico accordo. I Comuni dovranno garantire il rispetto delle seguenti disposizioni: in attesa dell\u2019ingresso, la distanza minima in coda dovr\u00e0 essere di 2 metri; il ritiro dei prodotti, precedentemente ordinati, dovr\u00e0 avvenire per appuntamenti dilazionati nel tempo allo scopo di evitare assembramenti all\u2019esterno e consentendo nel locale la presenza di un cliente alla volta, assicurando che permanga il tempo strettamente necessario alla consegna e sempre rispettando le misure di sicurezza previste dal DPCM del 26 aprile; sar\u00e0 vietato consumare i prodotti all\u2019interno dei locali e nelle immediate vicinanze; sar\u00e0 consentito l\u2019asporto anche in quegli esercizi di ristorazione per i quali \u00e8 prevista la consegna al cliente direttamente dal veicolo; ogni cliente, cos\u00ec come il personale in servizio, dovr\u00e0 indossare una mascherina; Le persone presenti all\u2019interno del locale dovranno sempre mantenere la distanza minima di 2 metri. (segue) (Rpi)"} -{"id":"1576087701_1620894463","score":4.0,"sentence1":"E\u2019 arrivata la Pasqua pi\u00f9 pazzesca e inusuale che ci potessimo mai aspettare. Una Pasqua senza processioni, cosa che non accadeva da oltre un secolo, una Pasqua senza messe, senza turisti e senza il piacere di stare insieme ai parenti, tra tavolate che non finiscono mai.\n\nQuesta domenica \u00e8 particolare sotto tanti punti di vista e uno di questi \u00e8 sicuramente anche il traffico. In Penisola Sorrentina e in Costiera Amalfitana di questi periodi c\u2019era letteralmente il caos: il territorio veniva invaso da migliaia e migliaia di visitatori, da tutto il Mondo, e ci\u00f2, ovviamente, aveva i suoi lati positivi e negativi.\n\nTra i lati negativi, il fatto che si riproponeva, difatti ogni anno, il problema del traffico, appunto. Soltanto un anno fa, vi parlavamo del traffico intenso al Fiordo di Furore, della zona di Liparlati a Positano completamente bloccata e di Sorrento invasa dai turisti. Parlavamo di una \u201cPasqua infernale\u201d, per quanto riguarda il caos traffico: oggi le cose sono assai diverse.\n\nE\u2019 davvero impressionante notare la differenza rispetto lo scorso anno. Oggi leggiamo di come probabilmente saremo costretti a dover girare per strada per chiss\u00e0 quanto altro tempo con le mascherine. con Oggi ci ritroviamo a guardare strade completamente deserte, negozi chiusi e a sperare che un male tremendo che si \u00e8 abbattuto su tutti noi, cessi quanto prima di portare la morte. Quante cose possono cambiare in meno di dodici mesi\u2026","sentence2":"Cerca nel sito Seleziona Qualsiasi cosa Articoli Photogallery Video Eventi\n\nCerca per citt\u00e0 Agerola Agro Nocerino - Sarnese Amalfi Atrani Campania Capri e Anacapri Castellammare di Stabia Cava de Tirreni Cetara Cilento Costiera Amalfitana Furore e Conca dei Marini Italia Maiori Massa Lubrense Meta Minori Mondo Monti Lattari Gragnano Pimonte Lettere e dintorni Napoli e Provincia Penisola Sorrentina Piano di Sorrento Pompei Positano Praiano Ravello e Scala Salerno e Provincia Sant'Agnello Sorrento Tramonti e Valico di Chiunzi Vico Equense Vietri sul mare"} -{"id":"1636139069_1629697173","score":3.0,"sentence1":"Donald Trump \u00e8 spacciato? I sondaggi della Cnn lo danno indietro di ben 14 punti, appare sempre pi\u00f9 accerchiato politicamente, mentre il caos imperversa negli Stati Uniti. La dimostrazione plastica di questo stato di cose parrebbe essere data dal caso di Seattle, dove ormai da oltre una settimana \u2013 a seguito delle proteste per la morte di George Floyd \u2013 dei manifestanti hanno occupato un'area nel centro cittadino (la Capitol Hill Autonomous Zone): una sorta di comune senza polizia, tra barricate, intenti pi\u00f9 o meno utopistici e il timore che qualche dimostrante possa circolare armato. Insomma, tanto potrebbe bastare per dichiarare chiusa la partita elettorale e prepararsi quindi a un'inevitabile vittoria dei democratici il prossimo novembre. Eppure, forse, la situazione \u00e8 un po' pi\u00f9 complessa di come appare. E, nonostante le oggettive difficolt\u00e0 che il presidente si sta trovando ad affrontare, l'esito della campagna elettorale potrebbe essere meno scontato di quanto sembri.\n\nInnanzitutto \u00e8 bene fare attenzione al valore dei sondaggi. Non solo banalmente \u00e8 troppo presto, ma \u2013 come abbiamo gi\u00e0 avuto modo di vedere alle presidenziali di quattro anni fa \u2013 non \u00e8 che le rilevazioni si siano mai mostrate granch\u00e9 capaci di intercettare realmente l'elettore trumpista. Tutto questo, senza dimenticare il precedente del 2004, quando il democratico John Kerry contese la Casa Bianca al presidente repubblicano George W. Bush. Per tutta l'estate di quell'anno i sondaggi diedero Kerry stabilmente in vantaggio, eppure \u2013 alla fine \u2013 fu Bush a prevalere. Ciononostante, al di l\u00e0 dei precedenti storici, si registrano fattori pi\u00f9 profondi e specifici che ci mostrano come Trump sia ancora ben lungi dal potersi dire fuori gioco. E la questione delle forze dell'ordine sta l\u00ec a dimostrarlo.\n\nLa morte di Floyd ha aperto un serrato dibattito politico sul destino delle forze di polizia negli Stati Uniti. Un dibattito che ha gi\u00e0 determinato evidenti ripercussioni sul fronte elettorale. A livello generale, tutti gli schieramenti politici in campo sono concordi su un punto: la necessit\u00e0 di riformare la polizia. Un processo in cui, al di l\u00e0 del Congresso, dovranno per\u00f2 intervenire soprattutto i sindaci, sotto la cui autorit\u00e0 ricade la responsabilit\u00e0 di nominare il capo della polizia cittadina. Al Campidoglio, gi\u00e0 infuria lo scontro politico, con repubblicani e democratici che non sembrano troppo concordi sulle misure da adottare. In particolare, al momento la questione maggiormente divisiva riguarda lo scudo di cui gli agenti godono per evitare di incorrere di azioni legali: se i democratici sono intenzionati a rimuoverlo (ritenendolo fonte di abusi), i repubblicani tendono invece a difenderlo (temendo che una sua abolizione indebolirebbe eccessivamente le forze di polizia).\n\nLa via riformista non \u00e8 comunque l'unica sul tavolo. Soprattutto da parte degli attivisti di Black Lives Matter e delle aree di sinistra dell'asinello si invocano delle misure ben pi\u00f9 drastiche. Alcuni chiedono, per esempio, un taglio dei finanziamenti alle forze dell'ordine: una proposta che ha registrato la ferma opposizione del fronte repubblicano, ma che ha invece gi\u00e0 prodotto spaccature tra i democratici. Gli esponenti centristi dell'asinello non ne vogliono sapere, mentre a sinistra c'\u00e8 chi si \u00e8 mostrato aperturista. Per il momento, la Speaker della Camera, Nancy Pelosi, ha evitato di prendere una posizione chiara sulla questione, temendo un'ulteriore spaccatura tra le file del proprio partito. Tutto questo, mentre il candidato democratico in pectore alla Casa Bianca Joe Biden \u2013 dopo giorni di tentennamento \u2013 ha alla fine deciso di schierarsi contro la proposta. Il suo problema tuttavia \u00e8 che non solo \u2013 come detto \u2013 ha un partito diviso sulla questione. Ma che anche, negli scorsi giorni, si \u00e8 ritrovato per cos\u00ec dire sconfessato da alcuni dei pi\u00f9 importanti primi cittadini del Partito Democratico: il sindaco di New York, Bill de Blasio, e quello di Los Angeles, Eric Garcetti, hanno infatti tagliato il budget riservato alla propria polizia cittadina, dirottando i soldi su altri capitoli di spesa.\n\nE non \u00e8 neanche finita qui. Perch\u00e9 alcuni attivisti di Black Lives Matter non si limitano a chiedere il taglio dei fondi, ma spingono addirittura per lo smantellamento dei dipartimenti di polizia. E' quanto per esempio si sta facendo a Minneapolis (dove Floyd \u00e8 rimasto ucciso), con la benedizione della deputata democratica (vicina a Bernie Sanders), Ilhan Omar. Certo: non sarebbe la prima volta negli Stati Uniti che un dipartimento di polizia viene sciolto. E' gi\u00e0 accaduto, per esempio, a Camden (in New Jersey) nel 2012. Il punto \u00e8 che, quando vengono smantellati, i dipartimenti sono poi solitamente ricostituiti (ancorch\u00e9 con cambiamenti e riforme pi\u00f9 o meno significative). Nel caso di Minneapolis non \u00e8 invece ancora chiaro a che cosa stia effettivamente puntando il consiglio cittadino. Senza infine dimenticare che c'\u00e8 chi \u2013 ancora pi\u00f9 a sinistra \u2013 si \u00e8 addirittura spinto a invocare l'abolizione della polizia tout court. La stessa comune di Seattle punta, in un certo senso, a questo obiettivo.\n\nE' chiaro che questa situazione risulti maggiormente problematica proprio per Biden. La linea securitaria di Trump potr\u00e0 anche non piacere, ma ha comunque una propria coerenza, visto che \u2013 dall'inizio dei disordini \u2013 l'inquilino della Casa Bianca la sta portando avanti con consequenzialit\u00e0. L'ex vicepresidente, invece, riscontra delle difficolt\u00e0, a causa del suo elettorato potenziale: un bacino che va dai democratici centristi a quelli radicali. E' evidente che, con una tale eterogeneit\u00e0, Biden \u2013 nel momento in cui prenda posizioni troppo nette \u2013 rischi defezioni o a destra o a sinistra. Per tale ragione, il candidato democratico ha atteso svariati giorni prima di schierarsi contro il taglio dei fondi alla polizia, mentre \u2013 per riequilibrare \u2013 si \u00e8 detto favorevole a ribattezzare le basi militari che portano nomi di generali confederati. Tutto questo, mentre la sua posizione sulla comune di Seattle non \u00e8 ancora pervenuta.\n\nEcco: \u00e8 esattamente un tale atteggiamento che, alle lunghe, rischia di danneggiare l'ex vicepresidente. Un atteggiamento che potrebbe non a caso presentarlo come un candidato costantemente fermo in mezzo al guado, col risultato di scontentare svariate aree elettorali del suo partito. E, in questo senso, proprio la questione di Seattle potrebbe seriamente azzopparlo. Non dimentichiamo che il sindaco della citt\u00e0, Jenny Anne Durkan, e il governatore dello Stato di Washington, Jay Inslee, appartengano al Partito Democratico. E che entrambi si siano mostrati favorevoli alla linea morbida sull'occupazione di Seattle. Senza poi dimenticare il paradosso principale: ricordando sempre che sono i primi cittadini a nominare i capi della polizia, va infatti sottolineato che \u00e8 dal 1990 che Seattle ha ininterrottamente sindaci democratici. Ragion per cui non solo le controversie che da anni accompagnano le locali forze dell'ordine non possono essere imputate a Trump e ai repubblicani, ma \u2013 pi\u00f9 nello specifico \u2013 la stessa Capitol Hill Autonomous Zone \u00e8 diretta contro una situazione di cui \u00e8 l'asinello il principale responsabile. Uno stato di cose che potrebbe quindi imbarazzare Biden, alienandogli inoltre indirettamente il sostegno di non poche frange moderate. D'altronde, da settimane, la strategia di Trump nell'attaccare il rivale \u00e8 chiara: lo scopo del presidente non \u00e8 infatti tanto quello di dipingere Biden stesso come un candidato di sinistra radicale, quanto \u2013 semmai \u2013 di presentarlo come un candidato ostaggio della sinistra radicale. L'obiettivo del presidente \u00e8 quindi quello di appellarsi al bisogno di sicurezza dell'elettore medio, additando il rivale come una figura eterodiretta da frange estremiste.\n\nDel resto, che l'elettorato americano non sembri granch\u00e9 ben disposto verso il taglio dei finanziamenti alla polizia, \u00e8 un dato oggettivo. Secondo un sondaggio Ipsos, il 64% dei cittadini statunitensi si oppone alla diminuzione dei fondi. Un quadro fotografato anche da una rilevazione YouGov, secondo cui appena il 27% si direbbe favorevole all'idea. Insomma, a fronte di questi dati, non \u00e8 del tutto infondato ritenere che la linea \"law and order\" di Trump possa alla fine risultare vincente. Soprattutto alla luce degli oggettivi ostacoli che Biden deve affrontare: un candidato non solo troppo amletico, ma che si ritrova ad avere a che fare con una classe dirigente locale \u2013 quella democratica \u2013 che si sta sempre pi\u00f9 spostando a sinistra (come dimostrano i suddetti casi di de Blasio, Garcetti, la Durkan e Inslee). Un candidato che, tra l'altro, si ritrova a dover fare i conti con un elettorato sempre pi\u00f9 polarizzato e che riscontra quindi crescenti difficolt\u00e0 a tenere compatto l'intero asinello.\n\nE attenzione: perch\u00e9 \u2013 tornando a Trump \u2013 non si tratta solo di una linea politica potenzialmente pi\u00f9 efficace, ma anche di un'interessante dinamica elettorale. L'attuale presidente ha sempre mostrato una leadership di natura \"reattiva\": non \u00e8 nei periodi di bonaccia politica, ma in quelli di pressione e accerchiamento che Trump \u00e8 sempre riuscito a emergere. Il tutto, condito da un potente messaggio antisistema. Qualcuno trova paradossale che un presidente in carica possa condurre una campagna elettorale in chiave antiestablishment. Ma non \u00e8 cos\u00ec. Perch\u00e9 la storia insegna come non sia automatico che un presidente statunitense venga necessariamente assorbito dall'establishment. Assorbiti ne furono \u2013 per esempio \u2013 Bill Clinton, George W. Bush, Barack Obama. Non invece Richard Nixon, di cui \u2013 guarda caso \u2013 in questo 2020 Trump sta cercando di imitare le strategie elettorali. Come Hillary Clinton nel 2016, stavolta \u00e8 Biden il candidato del sistema (visti suoi storici legami con i corridoi di Wall Street e del Campidoglio). Il presidente lo sa. Ed \u00e8 partito all'attacco, cercando di coniugare \u2013 come fece Nixon \u2013 la lotta ai potentati di Washington con la salvaguardia dell'ordine. Perch\u00e9 il \"modello Trump\", il modello cio\u00e8 del tutore della legge con la Bibbia in mano, potr\u00e0 anche non piacere. Ma l'alternativa \u00e8 il \"modello Seattle\". E questo, a novembre, potrebbe fare la differenza. Il presidente per ora resta in una situazione di difficolt\u00e0, sia chiaro. Ma prima di darlo per spacciato, per favore, andiamoci piano.","sentence2":"Spunta un nuovo video che cattura l'uccisione di un altro giovane afroamericano disarmato dopo essere stato fermato in New Jersey da un poliziotto bianco per eccesso di velocit\u00e0. Nella clip si vede che l'agente chiede al giovane di sedersi nella propria 'gazzella' in attesa del carro attrezzi dopo che la sua auto \u00e8 finita in panne.\n\n\n\nL'afroamericano avrebbe tentato di sedersi sul posto di guida due volte: la prima volta l'agente usa lo spray urticante, la seconda lo tira fuori dall'auto e in una colluttazione gli spara 6 volte. Le immagini arrivano dalla videocamera sul cruscotto dell'auto dell'agente e sono state diffuse dall'attorney general del New Jersey, che sta indagando sull'episodio, accaduto il 23 maggio, due giorni prima della morte di George Floyd.\n\nNei circa 30 minuti di video, il fermo sembra routine. L'agente Randall Wetzel ottiene le generalit\u00e0 di Maurice Gordon, 28 anni, di Poughkeepsie, New York, e chiama un carro attrezzi. Il poliziotto gli offre una mascherina e un passaggio in una concessionaria d'auto. Dopo 20 minuti che era seduto nell'auto della polizia, Gordon si toglie la cintura di sicurezza ed esce dalla vettura. Wetzel gli grida di stare dentro diverse volte mentre sembrano azzuffarsi all'esterno. L'attorney general ha riferito che Gordon ha tentato di entrare due volte sul posto di guida della pattuglia e che l'agente ha reagito prima con lo spray e poi spingendolo fuori e sparandogli sei volte durante una colluttazione. Il poliziotto \u00e8 stato sospeso, in attesa dell'esito dell'indagine.\n\nA due settimane dalla barbara uccisione di Floyd, l'afroamericano soffocato con un ginocchio da un agente bianco a Minneapolis, il movimento di protesta che ha percorso il Paese ottiene intanto le prime promesse di cambiare la polizia e la giustizia, mentre Donald Trump affonda nei sondaggi anche per la pessima gestione della crisi. L'intervento pi\u00f9 importante arriva dai democratici, che hanno annunciato alla Camera un pacchetto di riforme dopo aver osservato inginocchiati nell'Emancipation hall 8 minuti e 46 secondi di silenzio, il tempo dell'agonia di Floyd. Tra i punti principali della proposta, la demilitarizzazione della polizia limitando il trasferimento di armi militari ai suoi dipartimenti locali e statali; l'obbligo delle videocamere sul cruscotto delle auto e sul corpo degli agenti; il divieto della stretta al collo (quella che ha ucciso Floyd) e le perquisizioni senza mandato in casi di droga; fine della profilatura razziale; un database nazionale sulla cattiva condotta degli agenti.\n\n\"Questo momento di angoscia nazionale si sta trasformando in un movimento di azione nazionale mentre gli americani in tutto il Paese protestano pacificamente per chiedere di far cessare l'ingiustizia\", ha spiegato la speaker della Camera Nancy Pelosi. Un'altra stretta sulla polizia - che secondo un conteggio del Washington Post ha ucciso quasi mille persone all'anno dal 2015 - arriva da 'De-fund the police', il movimento che chiede di togliere o ridurre i fondi ai dipartimenti di polizia e di usarli per risolvere i problemi socio-economici delle comunit\u00e0 locali. Una richiesta gi\u00e0 fatta propria dal consiglio comunale di Minneapolis, che ha deciso di smantellare la polizia di casa. Una mossa senza precedenti replicata dal sindaco dem di New York Bill de Blasio, che ha promesso di tagliare nel giro di tre settimane una parte dei fondi destinati al New York Police Department (il suo bilancio \u00e8 di 6 miliardi di dollari) e di destinarli ai servizi per i giovani e ai servizi sociali. Sulla stessa linea il sindaco di Los Angeles Eric Garcetti, anche lui democratico, che ha fatto marcia indietro sulla promessa di nuovi fondi alla polizia locale, reindirizzando 150 milioni di dollari a programmi per sanit\u00e0, lavoro e centri per la pace.\n\nMusica per le orecchie di Donald Trump, che cavalca il tema su Twitter: \"Ora la sinistra radicale dei democratici vuole togliere i fondi e abbandonare la nostra polizia. Scusate, io voglio legge e ordine\", cinquetta rilanciando lo slogan di Richard Nixon. Ma Joe Biden non gli lascia strada su questo terreno: tramite un portavoce, precisato di non condividere la riduzione dei finanziamenti alla polizia. E incontra i famigliari di Floyd nella sua citt\u00e0 natale di Houston, nel giorno dell'ultima commemorazione pubblica prima dei funerali di domani, ai quali non parteciper\u00e0 ma invier\u00e0 un videomessaggio. Il tycoon intanto perde terreno nei sondaggi. Nell'ultima rilevazione della Cnn sulla corsa presidenziale, l'ex vicepresidente stacca Trump di ben 14 punti, un margine che non aveva mai avuto: 55% a 41%, rispettivamente il livello pi\u00f9 alto e pi\u00f9 basso nelle rilevazioni della tv. Non solo. Il 38% approva l'operato presidenziale mentre il 57% lo boccia: \u00e8 il peggior rating dal gennaio 2019, analogo a quello di Jimmy Carter e George H.W.Bush nello stesso momento negli anni in cui non riuscirono ad essere rieletti. \"I sondaggi della Cnn sono falsi come le loro notizie\", ha commentato il presidente, ma anche i sondaggi interni del suo staff rivelano un crollo, soprattutto fra gli indipendenti e le donne in seguito all'uccisione di Floyd e al coronavirus. La sua campagna \u00e8 preoccupata e sta cercando di correggere il tiro\n\nE il senatore repubblicano Mitt Romney, ex candidato alla Casa Bianca, ieri era tra le persone che hanno marciato a Washington verso la Casa Bianca. \"Bisogna trovare un modo per porre fine all'ingiustizia e alla brutalit\u00e0 e per rassicurare una volta per tutte la gente che la vita dei neri conta, come la vita di tutti\", ha dichiarato Romney. Il senatore, notoriamente un forte critico di Trump, avrebbe fatto sapere - secondo quanto riportato dal New York Times - che a novembre non voter\u00e0 per il tycoon.\n\nUn appello a combattere chi fomenta divisioni e diffonde falsit\u00e0 e disinformazione in un periodo in cui gli Usa sono colpiti dalla pandemia e attraversati da proteste e disordini sociali: a lanciarlo \u00e8 Barack Obama, rivolgendosi ai giovani americani che nel 2020 si sono diplomati e laureati nel corso di una cerimonia virtuale su YouTube a cui hanno partecipato 70 personalit\u00e0 della politica, della cultura e dello spettacolo tra cui Beyonce', Lady Gaga e Michelle Obama. Quello dell'ex presidente suona come l'ennesimo affondo contro Donald Trump."} -{"id":"1514685659_1536051277","score":2.0,"sentence1":"Sono pubblicate sul sito www.comune.piacenza.it , con evidenza in home page, tutte le informazioni per accedere ai bandi che riguardano le richieste di rimborso da parte di privati e imprese, per i danni conseguenti alle emergenze climatiche nazionali che hanno colpito anche l\u2019Emilia Romagna nel 2019. In particolare, per il nostro territorio, il riferimento \u00e8 al maltempo che nel mese di maggio aveva interessato tutte le province della regione, nonch\u00e9 alle piogge eccezionali del novembre scorso.\n\nTermine ultimo per presentare le domande \u00e8 il 2 marzo prossimo, allegando \u2013 sia per i privati, sia per le attivit\u00e0 produttive \u2013 la perizia asseverata dei danni subiti. Diverse, invece, le modalit\u00e0 di tramissione delle richieste, che per le aziende potranno essere inviate unicamente tramite posta elettronica certificata (per la quale far\u00e0 fede la data di invio) all\u2019indirizzo protocollo.generale@cert.comune.piacenza.it , allegando alla modulistica la copia di un documento di identit\u00e0 valido del richiedente e specificando, nell\u2019oggetto, \u201cTrasmissione domanda di rimborso danni delle emergenze nazionali del 2019\u201d.\n\nLa stessa dicitura \u2013 cos\u00ec come la copia del documento di identit\u00e0 \u2013 deve accompagnare le domande dei privati cittadini, che potranno essere consegnate direttamente allo sportello Quic di viale Beverora, spedite tramite raccomandata con ricevuta di ritorno alla sede del Municipio in piazza Cavalli 2 (far\u00e0 fede, in tal caso, il timbro dell\u2019ufficio postale accettante) o trasmesse via Pec all\u2019indirizzo protocollo.generale@cert.comune.piacenza.it .\n\nI bandi che discplinano i termini e le modalit\u00e0 per il riconoscimento dei contributi sono consultabili sul Bollettino ufficiale della Regione n.10 del 16 gennaio 2020, nonch\u00e9 sul sito dell\u2019Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione Civile. Sul sito web del Comune di Piacenza sono presenti i link per scaricare i bandi con i relativi moduli e allegati.","sentence2":"E\u2019 stata prorogata sino al 4 maggio la scadenza \u2013 originariamente prevista per oggi, luned\u00ec 2 marzo \u2013 dei bandi relativi alle richieste di rimborso da parte di privati e imprese, per i danni conseguenti alle emergenze climatiche nazionali che hanno colpito anche l\u2019Emilia Romagna nel 2019. In particolare, per il nostro territorio, il riferimento \u00e8 al maltempo che nel mese di maggio aveva interessato tutte le province della regione, nonch\u00e9 alle piogge eccezionali del novembre scorso.\n\nSul sito www.comune.piacenza.it sono disponibili tutte le informazioni in merito alle diverse modalit\u00e0 di trasmissione delle domande, nonch\u00e8 i link per scaricare i bandi con i relativi moduli. Sia per i privati, sia per le attivit\u00e0 produttive, si ricorda che \u00e8 necessario allegare la perizia asseverata dei danni subiti.\n\nI bandi che discplinano i termini e i criteri per il riconoscimento dei contributi sono consultabili sul Bollettino ufficiale della Regione n.10 del 16 gennaio 2020, nonch\u00e9 sul sito dell\u2019Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione Civile."} -{"id":"1498319094_1498429036","score":3.0,"sentence1":"Francia, manifestanti tentano blitz in teatro dove si trovano Macron e Brigitte. Paura per il presidente\n\nIl presidente francese Emmanuel Macron e la premiere dame Brigitte si trovavano in un teatro di Parigi, ieri sera, quando una trentina di manifestanti hanno tentato un blitz per entrare nell\u2019edificio. Il tentativo \u00e8 stato respinto dalla polizia.\n\nMacron e Brigitte stavano assistendo al teatro della Bouffe du Nord alla rappresentazione de \u2018La Mouche\u2019. Per alcuni minuti, Macron e Brigitte sono stati messi in sicurezza, poi sono rientrati per assistere alla fine della rappresentazione.\n\nSecondo France Info, un uomo che si trovava nella sala ha postato sui social network una foto della coppia presidenziale in platea invitando i militanti ad intervenire fuori dal teatro: \u201cQualcosa si sta preparando, la serata sar\u00e0 movimentata\u201d, ha scritto su Twitter.\n\nSi tratterebbe di Taha Bouhafs, un cosiddetto \u2018giornalista militante\u2019, che \u00e8 successivamente stato fermato.\n\nI manifestanti si sono confrontati per circa un\u2019ora con la polizia gridando \u201ctutti insieme, sciopero generale\u201d.\n\n\u201cIl presidente continuer\u00e0 a recarsi a teatro come \u00e8 abituato a fare e vigiler\u00e0 affinch\u00e9 azioni politiche non violino la libert\u00e0 di espressione, la libert\u00e0 degli artisti e la libert\u00e0 di creazione\u201d, ha fatto sapere successivamente l\u2019entourage di Macron.\n\nIn Francia sono in corso ormai da settimane proteste di piazza contro la riforma delle pensioni promossa dal presidente Macron.\n\nLeggi anche:\n\nPotrebbero interessarti Libia, al via la conferenza di Berlino. Sarraj e Haftar da Merkel, colloqui separati | DIRETTA Yemen, 70 militari uccisi in un attacco missilistico Xi Jinping, il nome tradotto in inglese con una parolaccia: e Facebook si scusa\n\nFrancia, contro la riforma delle pensioni lo sciopero pi\u00f9 lungo dal \u201968\n\nParigi, ballerine dell\u2019Opera danzano per protestare contro la riforma delle pensioni di Macron | VIDEO\n\nFrancia, studente si d\u00e0 fuoco per protestare contro Macron e l\u2019Unione Europea: \u201cSono loro che mi hanno ucciso\u201d","sentence2":"Gli inquirenti sono al lavoro per individuare gli autori del gesto, ma intanto si fa largo l'ipotesi che il vero bersaglio fosse il presidente francese.\n\nLa brasserie parigina La Rotonde, dove Emmanuel Macron aveva festeggiato la sua vittoria al primo turno delle elezioni presidenziali 2017, \u00e8 stata bersagliata da un lancio di bombe molotov.\n\nSituata nel pieno cuore di Montparnasse, nel sesto arrondissement di Parigi, la brasserie \u00e8 stata data alle fiamme nella notte tra venerd\u00ec e sabato.\n\nL'incendio, secondo le ricostruzioni, sarebbe scoppiato intorno alle 04:30 con i gestori del noto locale che sarebbero invece stati avvertiti circa mezzora dopo.\n\nGli autori di questo atto di vandalismo hanno inoltre sfondato i vetri delle finestre, accanendosi contro tavoli, sedie e altri pezzi di arredamento sui quali \u00e8 stato appiccato il fuoco.\n\nLe immagini della devastazione provocata sono state riprese dalle telecamere di BFM TV, che ha pubblicato un servizio su Twitter.\n\nLe restaurant \"la Rotonde\" \u00e0 Paris victime d'un incendie la nuit derni\u00e8re, l'origine du sinistre n'est pas encore connue pic.twitter.com\/vbMmuNjzOT \u2014 BFMTV (@BFMTV) 18 \u044f\u043d\u0432\u0430\u0440\u044f 2020 \u0433.\n\nUna ritorsione dei gilet gialli?\n\nUna volta domate le fiamme, gli inquirenti hanno eseguito un'ispezione del locale, rinvenendo sul posto \"un gilet giallo\", come rivelato a BFM TV da uno dei proprietari.\n\nAttualmente i responsabili sono ancora ignoti alle forze dell'ordine, che privilegiano la pista criminale e che nelle prossime ore saranno al lavoro per assicurarli alla giustizia\n\nRabbia contro Macron\n\nSebbene non sia pervenuta alcuna rivendicazione ufficiale, appare chiaro che il gesto compiuto debba essere considerato principalmente nel suo valore simbolico come un attacco diretto all'attuale presidente, Emmanuel Macron, sotto accusa da parte dei cittadini francesi per il tanto criticato piano di riforma strutturale del sistema pensionistico del Paese che sta letteralmente mandando in tilt la Francia, travolta da continue proteste.\n\nProprio ieri sera lo stesso Macron \u00e8 stato vittima di un tentativo di aggressione da parte di alcuni manifestanti mentre stava assistendo ad uno spettacolo teatrale in compagnia della moglie Brigitte nel nord di Parigi."} -{"id":"1555583554_1555420934","score":3.0,"sentence1":"\u201cPurtroppo \u00e8 ufficiale. Abbiamo il terzo caso di Covid-19 a Favara. Si tratta di una nostra concittadina, che ho raggiunto al telefono, e mi ha autorizzato ad informarvi che si tratta di una operatrice socio-sanitaria che ha prestato la propria attivit\u00e0 lavorativa all\u2019ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento. Non c\u2019\u00e8 alcun vincolo di parentela con il primo caso e non \u00e8 collegato a questo (la pensionata di Faara). E\u2019 asintomatica e sta bene. Si sta facendo una ricostruzione, con l\u2019arma dei carabinieri, dei contatti. L\u2019intera famiglia \u00e8 in isolamento. La situazione \u00e8 preoccupante perch\u00e9 non si riesce a capire la causa del contagio e, ad oggi, in ospedale non si \u00e8 arrivati al \u201cpaziente 0\u201d. Se vogliamo uscire da questa emergenza sanitaria dobbiamo restare a casa.\u201d\n\n\u201cHo sentito la signora molto provata, e ci siamo emozionate, perch\u00e9 anche lei \u00e8 una madre di famiglia. Mi ha rassicurato del fatto di aver usato tutte le precauzioni del caso come mascherine e guanti.\u201d\n\nSono queste le dichiarazioni del sindaco di Favara, Anna Alba, che ha confermato il terzo caso di Coronavirus positivo in citt\u00e0. Dunque, il terzo caso di covid19 a Favara sarebbe maturato all\u2019interno dell\u2019ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento dove nella serata di ieri era stata accertata, con un tampone post-mortem, la positivit\u00e0 di un anziano morto all\u2019interno del reparto di Cardiologia.","sentence2":"Salgono a quattro i casi di Coronavirus ad Agrigento. Sono un giovane rientrato a met\u00e0 marzo da fuori Sicilia, gi\u00e0 in isolamento; un medico del reparto di Emodinamica, e una infermiera del reparto di Cardiologia dell\u2019ospedale \u201cSan Giovanni di Dio\u201d di Agrigento, ed infine un settantenne di Agrigento morto al presidio ospedaliero, dove si trovava ricoverato nel reparto di Cardiologia (il tampone, risultato positivo, \u00e8 stato effettuato dopo il decesso).\n\nSempre in questo reparto si trovava ricoverata la pensionata di 75 anni di Favara, poi trasferita, che ha contratto il Covid-19. A Favara o in ospedale non \u00e8 stato chiarito."} -{"id":"1532034849_1565426657","score":4.0,"sentence1":"(ANSA) - AOSTA, 26 FEB - In occasione del settantaduesimo anniversario dell'entrata in vigore dello Statuto speciale, \u00e8 stato presentato il volume 'Lineamenti di diritto costituzionale della Regione Valle d'Aosta\/Vall\u00e9e d'Aoste', a cura dei professori Pasquale Costanzo, Roberto Louvin e Lara Trucco ed edito da Giappichelli. Il volume sar\u00e0 \"utile all'apparato amministrativo dei nostri enti\", ha sottolineato Emily Rini, presidente del Consiglio regionale, durante la presentazione. La maggiore novit\u00e0 dell'opera rispetto alle trattazioni tradizionali \u00e8 l'analisi della complessa produzione normativa della Regione, insieme all'illustrazione dei profili strutturali del suo ordinamento. Il tutto \"in un momento eccezionale\" per la storia valdostana, dato che \"\u00e8 la prima volta\" che si verifica una \"procedura di autoscioglimento\" del Consiglio Valle, ha detto Roberto Louvin. Proprio in \"momenti di criticit\u00e0\" come quelli di questi giorni, legati all'emergenza per il nuovo coronavirus, emerge \"l'importanza\" dello Statuto che attribuisce al presidente della Regione anche alcune \"funzioni prefettizie\", ha ricordato il presidente, Renzo Testolin.\n\n(ANSA).","sentence2":"(ANSA) - AOSTA, 01 APR - Le misure urgenti a sostegno dell'economia valdostana in crisi per l'emergenza coronavirus, in fase di predisposizione da parte della seconda commissione consiliare 'Affari generali', potrebbero essere messe a rischio da \"difficolt\u00e0 nella relazione e nella comprensione tra gli uffici della Regione e gli uffici del Consiglio\". L'allarme \u00e8 stato dato dal presidente della commissione Pierluigi Marquis, in una lettera inviata alla presidente del Consiglio Valle, Emily Rini, e al presidente della Regione, Renzo Testolin, in cui si propone di formare un gruppo tecnico per velocizzare le procedure.\n\n\"La Commissione Affari generali si \u00e8 prontamente attivata per la predisposizione urgente delle proposte di legge necessarie\", spiega Marquis. Ma \"dopo la riunione di venerd\u00ec 27 marzo, le interlocuzioni avute hanno mostrato difficolt\u00e0 nella relazione e nella comprensione tra gli uffici della Regione e gli uffici del Consiglio, con un rallentamento dell'attivazione della produzione tecnico-legislativa\", rileva il presidente. \"\u00c8 evidente - aggiunge - che, con le procedure attuali, i tempi saranno quelli ordinari e non sar\u00e0 possibile rispondere in modo adeguato ai bisogni prodotti dall'attuale crisi\".\n\nLa proposta \u00e8 dunque di formare un \"gruppo tecnico-amministrativo interforze\" dedicato al tema economico-sociale con i dirigenti le risorse sia della Regione sia del Consiglio regionale che \"deve essere in grado di operare in rapidit\u00e0 e con facilit\u00e0 di collaborazione, per rispettare il cronoprogramma e per la rapida produzione dei testi tecnico-legislativi che recepiscano gli orientamenti politici che si stanno formando\". (ANSA)."} -{"id":"1524452726_1524611657","score":1.0,"sentence1":"Il vice Sindaco Sandro Fedozzi e l\u2019Assessore al commercio Davide Salerno sono stati invitati a partecipare ieri sera ad una riunione organizzata da un gruppo di commercianti e residenti di San Bartolomeo al Mare, decisi ad organizzarsi contro le bollette di Rivieracqua, ritenute particolarmente elevate e non conformi.\n\nBollette acqua da capogiro: amministrazione incontra commercianti e residenti\n\nI due rappresentanti dell\u2019Amministrazione comunale di San Bartolomeo al Mare hanno preso atto delle lamentele degli intervenuti e hanno consigliato loro di eleggere un ristretto gruppo di rappresentanti e di procedere con una raccolta di firme, della quale potranno farsi latori nei confronti di Rivieracqua.\n\nSi sono altres\u00ec impegnati a creare le condizioni per un incontro tra i rappresentanti dei partecipanti e la dirigenza di Rivieracqua, per poter verificare i casi in questione nel pi\u00f9 breve tempo possibile.\n\nSegui Imperiapost anche su:","sentence2":"San Bartolomeo al Mare. Il vice sindaco Sandro Fedozzi e l\u2019assessore al commercio Davide Salerno sono stati invitati a partecipare ieri sera ad una riunione organizzata da un gruppo di commercianti e residenti, decisi ad organizzarsi contro le bollette di Rivieracqua, ritenute particolarmente elevate e non conformi.\n\nI due rappresentanti dell\u2019amministrazione comunale hanno preso atto delle lamentele degli intervenuti e hanno consigliato loro di eleggere un ristretto gruppo di rappresentanti e di procedere con una raccolta di firme, della quale potranno farsi latori nei confronti di Rivieracqua. Si sono inoltre impegnati a creare le condizioni per un incontro tra i rappresentanti dei partecipanti e la dirigenza di Rivieracqua, per poter verificare i casi in questione nel pi\u00f9 breve tempo possibile.\n\n... \u00bb Leggi tutto"} -{"id":"1521109857_1543763420","score":4.0,"sentence1":"(Adnkronos) \u2013 Il direttore generale dell\u2019Asp di Palermo Daniela Faraoni ha espresso la sua \u201cgratitudine ai familiari della donatrice che, in un momento di grandissimo dolore, hanno fatto una scelta di altruismo e generosit\u00e0. Un sentito ringraziamento va anche al personale dell\u2019ospedale di Partinico ed all\u2019intera equipe chirurgica che hanno dimostrato professionalit\u00e0, competenza e spirito di integrazione multidisciplinare\u201d.","sentence2":"Palermo, 10 mar. (Adnkronos) \u2013 Non sono bastate le rassicurazioni del premier Giuseppe Conte, anche a Palermo i supermercati aperti di notte sono stati presi d\u2019assalto da decine di persone che hanno fatto incetta di pane, carne, pasta e soprattutto acqua. Sotto la pioggia battente hanno atteso all\u2019ingresso per potere entrare, nel supermercato di via Libert\u00e0 aperto 24 ore su 24. Anche se il responsabile del supermercato rassicurava tutti affermando che le derrate alimentari non sarebbero terminate nei prossimi giorni."} -{"id":"1504422786_1527658161","score":2.0,"sentence1":"CITT\u00c0 DI CASTELLO \u2013 \u201cUna donna, una moglie, una mamma, un\u2019amica eccezionale. Silvana era tutto questo. Il suo sorriso, il suo pensare sempre positivo, essere sempre attiva e disponibile verso gli altri era davvero contagioso. Per chi ha avuto la fortuna come noi, di conoscerla attraverso amici comuni, Simone, Giorgio, i sindaci di Citt\u00e0 di Castello, Sangiustino e Citerna, nelle mille iniziative che l\u2019hanno vista protagonista, \u00e8 stato come si suol dire amore e stima a prima vista\u201d: cos\u00ec parlano di SilvanaE Ioni e Giuliano Martinelli.\n\n\u201cE\u2019 nata una amicizia sulla sofferenza, sui problemi comuni che affliggono tante famiglie, sulla necessit\u00e0 anche di fare qualcosa di positivo, di vedere che dietro al nero c\u2019e\u2019 il bianco, di tenere la fiammella della speranza sempre accesa e di alimentarla continuamente con il sorriso con la voglia di vivere di non mollare mai. E allora da quel momento abbiamo iniziato un percorso insieme, con il marito Fabrizio, la figlia Federica, la sua famiglia, i tanti amici, le istituzioni, le associazioni di volontariato, per cercare di rendere meno doloroso il presente, stringendo i denti, e guardando al futuro con il sorriso e il coraggio di Silvana. Saranno con me ed Elisa, la mia compagna, per tutta la vita, quei momenti piacevoli e indimenticabili trascorsi a tavola a Pietralunga, davanti ad un buon piatto a base di tartufo, a progettare eventi, iniziative, manifestazioni per tenere sempre alta l\u2019attenzione sulla lotta contro il cancro, sulla ricerca dei fondi per lo Ieo di Milano e per tutte le altre associazioni di volontariato da sempre in prima linea per vincere la sfida con il male. La mia esperienza personale in famiglia con queste situazioni dolorose, da quando ho avuto il piacere di conoscere Silvana, si \u00e8 arricchita di una nuova parentesi di vita che ha ulteriormente rafforzato in me e in noi il desiderio e la necessit\u00e0 di lottare ogni giorno per questa nobile causa e di pensare che la speranza va alimentata e la rassegnazione va superata insieme. C\u2019eravamo abituati, cara Silvana, a vederti con il sorriso, la simpatia e la determinazione di una donna forte quale eri, fra gli stand delle rassegne dedicate al tartufo, a Pietralunga, a Citt\u00e0 di Castello, nelle manifestazioni sportive con i campioni del coraggio, fuori dalle parrocchie, dai supermercati, nelle piazze a promuovere la raccolta fondi per chi fino ad ora ha cercato senza sosta a livello scientifico di trovare la gomma giusta per cancellare quella parola che si chiama cancro e che troppo spesso rimuoviamo dalla nostra mente. Con questo spirito ora che ci apprestiamo a salutarti da questa vita terrena vogliamo ricordarti e farti sapere che da oggi, Fabrizio, Federica, la tua famiglia, i tuoi tanti amici, la tua comunit\u00e0 saranno pronti a proseguire quello ci hai lasciato: la voglia di vivere, di lottare, di battersi per un ideale solidale, di sorridere. Si, di sorridere come facevi tu cara Silvana fino all\u2019ultimo momento quando hai salutato a casa il grande Jovanotti (e mi hai voluto accanto) e il Prefetto di Perugia, Claudio Sgaraglia, che, con garbo e commozione ti ha conferito il titolo di \u201ccavaliere\u201d della Repubblica, cavaliere del coraggio e della speranza. Ciao Silvana\u201d.","sentence2":"Nel nome di Silvana. Elisa e Giuliano dell'azienda Giuliano Tartufi, anche dopo il doloroso addio alla mamma coraggio di San Giustino, hanno deciso di continuare ad affiancare le iniziative di raccolta fondi per la ricerca contro il cancro della Fondazione Ieo-Ccm di Milano volute da Silvana durante la sua malattia.\n\nElisa e Giuliano poi hanno annunciato al marito e alla figlia di Silvana Benigno, Fabrizio e Federica, che a giugno verr\u00e0 riproposta sempre a Pietralunga la seconda edizione della Notte bianca del tartufo.\n\nLa macchina organizzativa insomma \u00e8 gi\u00e0 partita e si sta lavorando anche per una clamorosa sorpresa per quella stessa sera."} -{"id":"1528206148_1608902997","score":4.0,"sentence1":"Sori \u2013 Ha notato un tasso che si aggirava nel suo giardino ed ha deciso di ucciderlo a bastonate. E\u2019 successo in una villetta nel comune di Sori ma i vicini di casa hanno assistito alla scena ed hanno immediatamente chiamato le guardie eco-zoofile che sono arrivate sul posto e dopo aver costatato la morte del povero ed innoquo animale, hanno denunciato l\u2019uomo per maltrattamento di animali e hanno sequestrato la carcassa.\n\nL\u2019uccisione del tasso \u00e8 vietata dalla legge poich\u00e8 l\u2019animale \u00e8 protetto e ne \u00e8 vietata anche la caccia.","sentence2":"Sori \u2013 Si \u00e8 lanciato da una fascia cercando di fuggire da un cinghiale che lo aveva attaccato ed \u00e8 precipitato tra i rovi, in un canneto.\n\nBrutta avventura per un uomo soccorso dai vigili del fuoco di Rapallo a Massiglione di Sussisa, sulle alture di Sori, nel levante genovese.\n\nL\u2019uomo ha raccontato di essere stato assalito da alcuni cinghiali e di essere fuggito sino a trovarsi di fronte ad un dirupo.\n\nSenza pensarci troppo sarebbe saltato di sotto atterrando male su una gamba, probabilmente fratturata. A questo punto ha chiamato il 112 chiedendo soccorso e i vigili del Fuoco sono intervenuti per recuperarlo e affidarlo all\u2019ambulanza."} -{"id":"1623408094_1512542369","score":3.0,"sentence1":"pistoia\n\n\n\nSar\u00e0 la Provincia di Pistoia a provvedere alla sicurezza degli studenti e dei docenti che dovranno affrontare a breve gli esami di maturit\u00e0. Per scongiurare il rischio di contagio, l\u2019ente garantir\u00e0 la distribuzione a tutte le scuole superiori di gel antibatterico e mascherine in vista del maxi-orale che vedr\u00e0 impegnati oltre 2.400 candidati e 64 commissioni di esame.\n\n\n\nL\u2019iniziativa, decisa dal presidente della Provinciae dalla consigliera con delega all\u2019Edilizia scolastica, \u00e8 stata presa considerando che la prova orale si svolger\u00e0 dal vivo.La distribuzione di prodotti igienizzanti e mascherine comincer\u00e0 a partire da questa settimana. Ad ogni singolo istituto saranno assegnati 8 taniche da 5 litri ciascuna, 48 flaconi da 0,1 litri, 12 flaconi da 0,5 litri, 250 mascherine e depliant illustrativi sul corretto utilizzo e sulle cautele di distanziamento da adottare. Il calendario con giorni ed orari di consegna sar\u00e0 preventivamente comunicato dall\u2019ufficio provinciale competente e concordato con le scuole destinatarie.\u00abVisto che il ministero ha stabilito che la Maturit\u00e0 avvenga in presenza \u2013 spiega il presidente Marmo \u2013 \u00e8 fondamentale contribuire a favorire lo svolgimento dell\u2019esame orale in sicurezza. Si tratta di scongiurare problemi ai singoli candidati, alla collettivit\u00e0 scolastica e quindi al territorio. Ai maturandi il mio \u201cin bocca al lupo\u201d e l\u2019invito ad attenersi scrupolosamente alle misure di sicurezza\u00bb. \u2014","sentence2":"PISTOIA. \u00c8 stanca di parole, di promesse non mantenute. E come la preside, tutti gli insegnanti dell\u2019istituto professionale Einaudi. Per questo, con il loro appoggio e le loro firme in calce, ha deciso di mettere nero su bianco quello che \u00e8 un vero e proprio ultimatum alla Provincia di Pistoia: se non verranno eseguiti al pi\u00f9 presto i necessari interventi per garantire l\u2019incolumit\u00e0 fisica di studenti, docenti e personale, \u00e8 pronta a chiudere temporaneamente la scuola di viale Pacinotti.\n\n\n\n\u00abCos\u00ec come previsto dall\u2019attuale normativa vigente\u00bb avverte la dirigente Elena Pignolo nell\u2019\u201cinvito-diffida\u201d inviato ieri al presidente della Provincia Luca Marmo e alla consigliera con delega all\u2019Edilizia scolastica Marzia Niccoli.\n\n\n\nLa preside punta il dito contro \u00abl\u2019incuria e la superficialit\u00e0 con cui la Provincia di Pistoia ha finora disatteso gli obblighi di adeguata valutazione dei rischi presenti nella scuola attraverso azioni di controllo, manutenzione preventiva e riparazione al fine di garantire la sicurezza dei locali e degli edifici\u00bb.Questo anno scolastico era cominciato in salita per l\u2019Einaudi, con l\u2019intero secondo piano della vecchia sede interdetto all\u2019attivit\u00e0 didattica per gravi problemi di sicurezza, emersi in seguito alla campagna di verifiche portata avanti dalla Provincia a partire dall\u2019inizio del 2019. Ma la nuova preside, insieme ai tecnici della Provincia, era riuscita a contenere i problemi, a forza di razionalizzazione degli spazi, tramezzi e sistemazioni di fortuna. Il risultato, a settembre, era stato che nessuno degli oltre 700 studenti (300 quelli interessati dalla parziale chiusura) aveva avuto bisogno di fare le valigie.\u00abNonostante il vostro limitato supporto\u00bb accusa nella diffida alla Provincia la preside. Che nella premessa dell\u2019ultimatum passa in rassegna i vari problemi a cui devono far fronte studenti e personale dell\u2019Einaudi, sottolineando il mancato rispetto dei precisi impegni assunti da Marmo e Niccoli \u00abdinanzi ad alunni, genitori, docenti e dirigenza il 14 novembre 2019\u00bb in riferimento all\u2019esito della trattativa con Banca Intesa sul possibile trasferimento a gennaio di quest\u2019anno nell\u2019ex Centro servizi della Cassa di Risparmio, a Sant\u2019Agostino. Nonch\u00e9 sui 70.000 euro che la Provincia avrebbe dovuto stanziare per il progetto per realizzare degli spazi nel corridoio centrale della scuola nuova, il riscaldamento dei locali ancora privi, i laboratori e gli spazi per gruppi di inclusione.Tutti problemi a cui di recente se ne aggiunto uno nuovo: il 16 gennaio sono apparse nuove transenne negli atrii al piano terra e al primo piano dell\u2019edificio nuovo dell\u2019istituto professionale, in seguito alla scoperta di lesioni nella pavimentazione.\u00abVi invitiamo e diffidiamo \u2013 conclude la missiva inviata per conoscenza anche a Ufficio scolastico regionale, sindaco e prefetto \u2013 ad intervenire in tempi brevi, dando concretezza operativa a discorsi, idee e promesse. A fare chiarezza sulla programmazione dei prossimi interventi previsti per la messa in sicurezza del nostro istituto e sulle tempistiche... I difetto saremo costretti ad attuare in autotutela quegli strumenti necessari a garantire l\u2019incolumit\u00e0 fisica di studente, docenti e di tutto il personale scolastico, con conseguente chiusura temporanea della scuola Luigi Einaudi\u00bb. \u2014"} -{"id":"1613161481_1591475907","score":4.0,"sentence1":"Per la CDC ora il coronavirus non si diffonde \"facilmente\" tramite le superfici\n\nI Centri statunitensi per la prevenzione e il controllo delle malattie (CDC) adesso affermano che il coronavirus \u00abnon si diffonde facilmente\u00bb attraverso il contatto con le superfici o gli oggetti.\n\nEppure, all\u2019inizio di marzo, l\u2019agenzia federale della sanit\u00e0 aveva ritenuto \u00abpossibile\u00bb il contagio tramite il contatto con una superficie contaminata. Ora, per\u00f2, non sarebbe pi\u00f9 cos\u00ec. Sul sito della CDC si legge: \u00abPotrebbe essere possibile che una persona si ammali di COVID-19 toccando una superficie o un oggetto su cui \u00e8 presente il virus e poi la bocca, il naso o gli occhi\u00bb. Questo, per\u00f2, \u00abnon \u00e8 il modo principale con il virus si diffonde ma stiamo ancora imparando di pi\u00f9\u00bb.\n\nLEGGI ANCHE: Vaccino anti Covid-19, gli USA mettono 1 miliardo di euro in campo.\n\nInoltre, altri modi con cui il virus non si diffonde facilmente sono per mezzo degli animali (e viceversa). Non \u00e8 chiaro, dice il New York Post, quando il CDC abbia aggiornato il proprio sito e, su questo, non \u00e8 stata data alcuna risposta alla richiesta di chiarimenti da parte del media statunitense. Per il CDC il virus si diffonde principalmente da persona a persona, anche dagli asintomatici. In particolare, il contagio avviene quando c\u2019\u00e8 uno stretto contatto tra due persone, ovvero entro 1,8 metri; quando un contagiato tossisce, starnutisce o parla, espellendo cos\u00ec delle goccioline (droplet) che arrivano a chi gli sta accanto.\n\nLa Food and Drug Administration (FDA) ha dichiarato, poi, che non ci sono prove che suggeriscano che il virus si possa diffondere attraverso il cibo o per mezzo di ci\u00f2 che lo avvolge.\n\nMarilyn Roberts, microbiologa e professoressa all\u2019Universit\u00e0 di Washington, al New York Post ha detto: \u00abIl problema pi\u00f9 grande \u00e8 che le persone stanno prendendo il COVID-19 da altre persone, non dalle superfici\u00bb.","sentence2":"Il Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC), l\u2019ente di sorveglianza sanitaria americana, ha raccomandato a coloro che hanno un animale domestico di garantire una distanza di sicurezza con altri animali mentre li portano a spasso.\n\nLe autorit\u00e0 americane hanno elaborato alcune raccomandazioni per le persone che hanno in casa animali domestici (ed escono di casa con loro).\n\nIl CDC raccomanda di limitare i contatti degli animali domestici con altri animali per strada e invita a tenere i gatti a casa, se \u00e8 possibile. Viene consigliato di portare a spasso i cani a guinzaglio, mantenendo una distanza di sicurezza di due metri da altri animali e persone. Inoltre, le autorit\u00e0 raccomandano per le passeggiate con cani di evitare parchi o luoghi pubblici dove ci sono molte persone con animali domestici.\n\n#PetOwners: If you have #COVID19 or think you may have it, restrict contact with pets just like you would with other family members. Have another member of your household care for your pet, if possible. Learn more about what to do if you have animals: https:\/\/t.co\/heo3sYEs32 pic.twitter.com\/6VNxT9XKvO \u2014 CDC Emerging Infections (@CDC_NCEZID) April 27, 2020\n\nSe una persona \u00e8 positiva al COVID-19, il CDC suggerisce ad essa di evitare, se \u00e8 possibile, contatti con animali come se fossero persone.\n\n\u201cSe sei malato di COVID-19 (sospettato o confermato da un test), dovresti limitare il contatto con i tuoi animali domestici e altri animali, proprio come faresti con persone. Fino a quando non sapremo di pi\u00f9 su questo virus, le persone malate di COVID-19 dovrebbero evitare il contatto con animali domestici e altri animali\u201d, si legge nel rapporto.\n\nIn caso di necessit\u00e0 di prendersi cura del proprio animale domestico durante la malattia, le autorit\u00e0 consigliano di indossare una maschera e lavarsi le mani prima del contatto.\n\n\"Al momento non ci sono prove che gli animali svolgano un ruolo importante nella diffusione del virus che causa COVID-19\", si legge nelle raccomandazioni del Centro. Sebbene le origini esatte dell'attuale pandemia sia sconosciuta, ora il virus si diffonde nella maggior parte dei casi da persona a persona.\n\nIn precedenza erano stati risultati positivi al test per il coronavirus leoni e tigri in uno zoo di New York. Animali avrebbero contratto il virus da un impiegato dello zoo. Nella fine di marzo erano apparsi i primi casi di contagio dal coronavirus tra i gatti.\n\nUno studio condotto dai ricercatori dell'Istituto di ricerca veterinaria di Harbin, in Cina, ha dimostrato che i gatti sono sensibili al COVID-19 e possono infettarsi a vicenda, tuttavia non era stato ancora determinato se potessero trasmettere l'infezione del nuovo tipo di coronavirus all'uomo."} -{"id":"1603710625_1602749735","score":2.0,"sentence1":"Succede tutto in 24 ore. Convulse e confuse, con le norme che vengono scritte, cancellate e poi riscritte. Quello che succede \u00e8 che si passa dall\u2019assenza di un intervento sull\u2019Irap, una delle tasse pi\u00f9 odiate dalle imprese, a un taglio praticamente generalizzato. La partita si gioca tra il Governo, tra l\u2019altro diviso al suo interno, e Confindustria, meglio la nuova Confindustria, quella guidata da Carlo Bonomi, eletto presidente meno di un mese fa. Una partita nata una settimana fa, con l\u2019intervista del numero uno degli industriali che aveva messo subito le cose in chiaro, attaccando l\u2019esecutivo con l\u2019evocazione del rischio di \u201cun\u2019esplosione di un\u2019emergenza sociale\u201d. Quando alle otto di sera il ministro dell\u2019Economia Roberto Gualtieri si collega con il Tg5 si capisce che la prova di forza sul taglio delle tasse l\u2019hanno vinta le imprese. Ci sar\u00e0 nel decreto Rilancio.\n\nL\u2019ultimo miglio della trattativa\n\nBisogna riavvolgere il nastro a domenica per capire il cambio di passo che il Governo si \u00e8 ritrovato a dover fare. Alle quattro del pomeriggio prende il via l\u2019ultima e decisiva riunione tra Gualtieri, il premier Giuseppe Conte e i capi delegazione della maggioranza. Sul tavolo c\u2019\u00e8 la bozza del maxi-decreto da 258 articoli. Del taglio dell\u2019Irap neanche l\u2019ombra. I renziani, che avevano gi\u00e0 sollevato il tema negli scorsi giorni, puntano i piedi. Luigi Marattin, uno dei componenti della delegazione di Italia Viva, rovescia la questione sul tavolo: bisogna tagliare l\u2019Irap. Il Pd frena e cos\u00ec fa anche Leu. La maggioranza si spacca. Si discute e si litiga per quasi cinque ore. A un certo punto spunta una mediazione portata avanti dal titolare del Tesoro: abbonare il saldo e l\u2019acconto dell\u2019Irap di giugno. Tradotto: due miliardi in meno di tasse per le imprese. Ma c\u2019\u00e8 un paletto: le imprese che potranno saltare il versamento dell\u2019imposta fissata il mese prossimo devono aver perso ad aprile un terzo del fatturato rispetto ad aprile dello scorso anno. E a godere del beneficio - altro paletto - saranno solo quelle che hanno un fatturato compreso tra 5 e 250 milioni. I renziani dicono no, ma capiscono anche che comunque si \u00e8 aperto un varco.\n\nAlle dieci di sera, Gualtieri si collega con Che tempo che fa, su Rai3, e d\u00e0 l\u2019annuncio: \u201cAbboneremo il saldo e acconto dell\u2019Irap\u201d. Non parla di paletti. La riunione sul decreto Rilancio termina all\u2019una di notte, fa dei passi in avanti, ma al mattino la schiarita si rivela fragile. Regolarizzazione dei migranti, banche, turismo: le divisioni dentro alla maggioranza sono ancora intatte. Slitta il pre Consiglio dei ministri e viene rinviata, per l\u2019ennesima volta, la riunione dei ministri che deve dare il via libera al provvedimento. Il rinvio si impone come soluzione obbligata anche per la questione Irap.\n\nI paletti che non sono piaciuti a Confindustria\n\nNel frattempo a viale dell\u2019Astronomia \u00e8 arrivato il dettaglio dell\u2019annuncio di Gualtieri. E non \u00e8 piaciuto affatto. Ma gli industriali vogliono aspettare le carte. Arrivano intorno all\u2019ora di pranzo: sono quelle della nuova bozza del decreto, chiusa al Tesoro alle 12.30. Dentro ci sono i paletti di cui si diceva: calo del fatturato del 33% e esenzione dal versamento dell\u2019imposta per le imprese tra 5 e 250 milioni di fatturato. Il non gradimento si trasforma in un malumore che monta di ora in ora. Il messaggio del \u201cno, grazie\u201d viene fatto recapitare a via XX settembre. La trattativa entra nel vivo.\n\nLa svolta\n\nAl Tesoro si mette in moto la macchina per individuare risorse aggiuntive. Il disegno confezionato costa due miliardi, allargarlo costa molto di pi\u00f9. Alle cinque e mezza del pomeriggio spunta la prova che \u00e8 tutto da rifare. In una bozza ancora pi\u00f9 aggiornata, all\u2019articolo 30-bis si legge: \u201cDisposizioni in materia di versamento dell\u2019Irap (da definire)\u201d. C\u2019\u00e8 solo il titolo. Le norme no. Tutto cancellato e tutto da riscrivere. Premono anche i renziani, con Marattin che gi\u00e0 a met\u00e0 mattina aveva ribadito l\u2019insoddisfazione: \u201cApprezziamo che ieri sera la maggioranza abbia trovato un accordo sulla cancellazione della rata di giugno, ma chiediamo che questa misura sia il pi\u00f9 possibile generalizzata e senza condizioni, proprio per preservarne la semplicit\u00e0 di applicazione\u201d. Si arriva cos\u00ec a sera. Le nuove norme vengono confezionate, quantomeno sotto il profilo dell\u2019idea di fondo, intorno alle 19.30. Alle 20, Gualtieri \u00e8 seduto dietro la scrivania al ministero dell\u2019Economia. Annuncia che sono stati sciolti i nodi politici del decreto e lancia il pre Consiglio dei ministri notturno. Parla dell\u2019evoluzione del tema Irap: \u201cElimineremo il saldo e acconto dell\u2019Irap che sar\u00e0 dovuto a giugno per tutte le imprese fino a 250 milioni di fatturato\u201d. Via il paletto della perdita di almeno un terzo del fatturato e via l\u2019asticella in entrata collocata a 5 milioni. Lo stop della rata Irap riguarder\u00e0 tutte le imprese fino a 250 milioni di fatturato. Al quartier generale di Confindustria prende forma l\u2019ottimismo, anche se carta canta e si decide di mantenere quindi il riserbo in attesa appunto di vedere le norme nero su bianco. I renziani festeggiano: \u201cVia l\u2019Irap a tutti, indipendentemente da dimensione e fatturato. Soddisfazione di Italia Viva che chiedeva la cancellazione generalizzata e senza condizioni\u201d. Si fa sempre riferimento alla riformulazione annunciata da Gualtieri, cio\u00e8 il taglio alle imprese fino a 250 milioni di fatturato. Alle dieci di sera, le parole del ministro vengono tradotte in norme.\n\nQuell\u2019intervista di Bonomi che ha acceso la trattativa\n\n\u00c8 il 4 maggio, come si diceva, la data in cui parte l\u2019offensiva di Confindustria. Sul tavolo del Governo c\u2019\u00e8 il decreto aprile, che intanto \u00e8 diventato decreto maggio. Bonomi va gi\u00f9 pesantissimo nell\u2019intervista al Corriere della Sera: \u201cPossiamo andare avanti cos\u00ec un mese, due, tre. Ma se non investiremo nel settore produttivo la situazione sar\u00e0 drammatica\u201d. Messaggio senza fronzoli: no soldi a pioggia, no all\u2019assistenzialismo, s\u00ec a soldi freschi per le imprese, taglio delle tasse e una visione di lungo periodo su investimenti e infrastrutture. Il Governo incassa il colpo. Quell\u2019intervista segna un avvio di rapporti con la nuova Confindustria decisamente difficile, senza sconti, lontana dal finale di stagione morbido del presidente uscente Vincenzo Boccia. Bonomi arriva nel pieno della pandemia e della crisi economica. Lascia subito il segno: le imprese hanno bisogno di risposte forti. Subito. La prima prova di contenuto arriva il 6 maggio, \u00e8 il primo vero incontro con il Governo sul decreto. Bonomi non \u00e8 ancora formalmente in carica (l\u2019elezione definitiva da parte dell\u2019assemblea \u00e8 il 20 maggio) e lascia il posto al direttore generale Marcella Panucci, ma assegnandole un compito preciso: tenere ben salda la barra del malcontento. E chiedere che nel decreto ci sia un segnale forte per le imprese: meno tasse, anticipi di liquidit\u00e0, pi\u00f9 autocertificazioni, prestiti pi\u00f9 lunghi. E nessuna ingerenza nel capitale delle imprese da parte dello Stato. Un\u2019altra questione gi\u00e0 sollevata da Bonomi e che viene riproposta alla riunione. E che alla fine segna un\u2019inversione da parte del Governo perch\u00e9 nel Decreto Rilancio scompare la ricapitalizzazione a met\u00e0 tra lo Stato e l\u2019imprenditore, prevista inizialmente per le imprese tra 5 e 50 milioni di fatturato. Confindustria esce da palazzo Chigi senza risposte. Il resto \u00e8 storia delle ultime 24 ore. Una storia con un epilogo che una settimana fa non era neppure immaginabile.","sentence2":"Alle undici di sera, quando dall\u2019inizio della riunione sono trascorse oltre sei ore e mezza, il decreto denominato rilancio \u00e8 in subbuglio. La riunione \u00e8 quella tra Giuseppe Conte, il ministro dell\u2019Economia Roberto Gualtieri e i capi delegazione della maggioranza. Ha bisogno di tempi supplementari. Si litiga sulle tasse e sulle banche, ma anche sulla scuola e sugli aiuti alle famiglie. E sulle imprese si aspetta il placet di Confindustria. Malumori, veti. Cos\u00ec forti che il Consiglio dei ministri, atteso negli scorsi giorni e poi slittato, non ha ancora una convocazione ufficiale. Le voci si intrecciano: c\u2019\u00e8 chi nel governo punta a luned\u00ec pomeriggio, chi ipotizza addirittura marted\u00ec. Dipende tutto dalla sintesi politica, che ancora non c\u2019\u00e8. Quello che il rinvio mette a nudo da subito \u00e8 invece il prolungamento dell\u2019attesa degli italiani. Perch\u00e9 nel maxi decreto ci sono 55 miliardi di aiuti. I soldi di maggio e gli arretrati di aprile.\n\nLa bozza della discordia. L\u2019ira dei 5 stelle contro i soldi pubblici a chi acquista banche decotte\n\nL\u2019ottimismo di palazzo Chigi e del Tesoro, che puntavano ad un\u2019accelerazione e a un\u2019approvazione del decreto domenica sera o al massimo luned\u00ec, si schianta a met\u00e0 mattina contro l\u2019ira dei 5 stelle. La bozza del decreto, chiusa a mezzanotte e mezza di sabato a via XX settembre, arriva ai partiti di maggioranza. Alle tre del pomeriggio \u00e8 convocata la riunione con il premier e il titolare del Tesoro, ma nelle pieghe della bozza spuntano delle norme che non piacciono affatto.\n\nPagina 286 della bozza. Spunta un sostegno dello Stato \u201cper l\u2019ordinato svolgimento delle procedure di liquidazione coatta amministrativa di banche di ridotte dimensioni\u201d. La liquidazione coatta amministrativa \u00e8 praticamente la decisione che certifica che la banca \u00e8 decotta. \u00c8 una procedura simile a quella fallimentare. Quella a cui fu sottoposta Banca Etruria nel dicembre del 2015. Sul piatto ci sono fino a 100 per le operazioni di trasferimento della banca decotta a una che la vuole comprare. In pratica, lo Stato prova ad agevolare la vendita della banca concedendo a quella acquirente alcune agevolazioni come la trasformazione in crediti di imposta delle attivit\u00e0 anticipate dallo stesso acquirente. \u201cUna follia, questo \u00e8 il Pd al Tesoro\u201d, tuona un esponente di governo M5s di primissimo livello. La questione esplode quando inizia la riunione. I 5 stelle chiedono di fermare la norma. I dem si difendono, sottolineando che si tratta di appena 100 milioni e che l\u2019intervento \u00e8 circoscritto per le piccole banche che eventualmente saranno sottoposte alla liquidazione dopo l\u2019entrata in vigore del decreto.\n\nAspettando Confindustria. Gli industriali esaminano lo schema degli aiuti alle imprese\n\nIl sostegno alle imprese si articola su tre gambe. La prima \u00e8 quella dei soldi a fondo perduto, dieci miliardi freschi. Andranno a pmi, artigiani, commercianti e partite Iva con un fatturato fino a 5 milioni e che hanno registrato determinate perdite a causa del Covid. Il contributo minimo \u00e8 di mille euro per le persone fisiche e duemila euro per tutti gli altri, fino a un massimo di 62mila euro. Avranno anche sconti sugli affitti e sulle bollette elettriche. Ma \u00e8 quando si passa alla seconda e alla terza gamba, rispettivamente quella per le imprese tra 5 e 50 milioni e quelle sopra i 50 milioni, che si passa alle questioni aperte. Per la seconda ci sono aiuti alla ricapitalizzazione e agevolazioni, per quelle sopra i 50 milioni un aiuto da parte della Cassa depositi e prestiti attraverso strumenti ibridi di capitale e prestiti che potrebbero trasformarsi in azioni in mano allo Stato. Non ci sar\u00e0 una nazionalizzazione, ma tra il Governo e Confindustria \u00e8 aperto un canale perch\u00e9 gli industriali negli scorsi giorni hanno alzato un muro contro soluzioni come la ricapitalizzazione a met\u00e0 tra lo Stato e l\u2019impresa. Si aspetta una risposta dall\u2019associazione guidata da Carlo Bonomi. I renziani, durante la riunione, ribadiscono il concettto: \u201cNo all\u2019intervento dello Stato nel capitale delle imprese.\n\nLa tassa che divide. La spinta dei renziani per tagliare l\u2019Irap, poi Gualtieri annuncia la sospensione a giugno\n\nConfindustria, ma anche tutte le altre associazioni delle imprese, hanno chiesto a gran voce un intervento sulle tasse. Tra queste il taglio dell\u2019Irap, l\u2019imposta versata dall\u2019imprenditore per l\u2019esercizio dell\u2019attivit\u00e0. Nella maggioranza c\u2019\u00e8 punta i piedi. \u00c8 Italia Viva, che vuole un ridimensionamento dell\u2019imposta. Alle dieci di sera, Gualtieri si collega con Che tempo che fa, su Rai3, e annuncia la soluzione: \u201cAbbiamo deciso di abbonare la rata di saldo e acconto dell\u2019Irap\u201d di giugno.\n\nI renziani sono in pressing anche per un contributo alle scuole paritarie. Il decreto, infatti, istituisce un Fondo da un miliardo per attrezzare gli istituti a contenere l\u2019epidemia, ma si parla solo di scuole pubbliche. Ed \u00e8 forte la spinta anche per fare di pi\u00f9 in favore delle famiglie.\n\nLa regolarizzazione dei migranti in stand-by\n\nQuando sono le nove e mezza di sera, alla riunione non si \u00e8 ancora parlato della regolarizzazione dei migranti, cio\u00e8 braccianti, colf e badanti che lavorano in nero per moltissime ore al giorno. Il testo, voluto dal ministro dell\u2019Agricoltura Teresa Bellanova, e di cui si \u00e8 discusso a lungo durante diversi tavoli tecnici, non compare nella bozza del decreto. Segno che un accordo nella maggioranza ancora non c\u2019\u00e8. Bellanova insiste su due fronti. Per la titolare dell\u2019Agricoltura e capo delegazione di Italia Viva ci devono essere due canali per la regolarizzazione. Il primo prevede che il datore di lavoro e il lavoratore regolarizzino un rapporto di lavoro esistente, anche se sommerso. Il secondo offre, invece, una finestra temporale a chi non \u00e8 regolarmente sul territorio italiano e non pu\u00f2 uscirne per la pandemia in corso, dandogli la possibilit\u00e0 di trovarsi un lavoro e farsi assumere. Terminata questa finestra temporale, il permesso potr\u00e0 essere rinnovato se non ci sono stati problemi. Sulla durata della finestra temporale la discussione \u00e8 ancora aperta all\u2019interno della maggioranza.\n\nAnche se il capo politico del Movimento 5 Stelle, VIto Crimi, non condivide n\u00e9 il primo n\u00e9 il secondo canale. Piuttosto si limita a dare il via libera solo a una norma che permetta agli agricoltori, gi\u00e0 registrati all\u2019Inps, quindi con regolare contratto e con permesso di soggiorno, di raggiungere le 50 giornate di lavoro. Non pu\u00f2 essere questa la soluzione per rendere visibili tutti gli invisibili che in questa crisi non hanno avuto diritto ad alcun sostegno. A riunione di maggioranza in corso, il leader di Italia Viva Matteo Renzi entra in pressing con un post su Facebook: \u201cBellanova sta combattendo una battaglia per strappare alla mafia migliaia di vite umane,altrimenti sfruttate dal caporalato nei campi, e non solo, come manodopera sottocosto. \u00c8 una battaglia per la dignit\u00e0\u201d. E anche il ministro del Sud Giuseppe Provenzano, che a lungo ha provato a mediare tra le varie anime, ribadisce che \u201cregolarizzare gli immigrati significa stroncare le mafie\u201d."} -{"id":"1547070329_1540580899","score":2.0,"sentence1":"Il Coronavirus ha contagiato anche il motorsport. Dopo l'annullamento del primo Gran Premio stagionale di Formula 1, in Australia, la Formula E ha deciso di congelare il calendario per i prossimi due mesi. \u00c8 la quarta volta che gli organizzatori sono costretti a intervenire sulle date (14 per un totale di 12 citt\u00e0 coinvolte) di quella che avrebbe dovuto essere la stagione pi\u00f9 lunga della ancora giovane storia del circuito a zero emissioni.\n\nInizialmente era stato \u201csospeso\u201d l'ePrix cinese di Sanya, poi era stato rinviato quello di Roma (4 aprile), anche se l'Aci dava gi\u00e0 per cancellata la competizione, e l'altro giorno una sorte analoga era toccata alla prova indonesiana di Giacarta di inizio giugno. Il provvedimento adottato dalla Formula E \u00e8 stato concordato con le autorit\u00e0 locali.\n\nNella finestra temporale dei due mesi ci sono l'ePrix di Parigi (18 aprile) e quello del 4 maggio a Seul, in Corea del Sud. Almeno in linea teorica, la prima data utile per la ripresa del campionato dovrebbe essere quella del 21 giugno quando \u00e8 in programma la corsa di Berlino. Nei giorni scorsi la Formula E aveva gi\u00e0 lasciato intendere di voler valutare l'eventuale disputa di uno o pi\u00f9 ePrix doppi, come \u00e8 successo ad inizio stagione in Arabia Saudita o come \u00e8 previsto a Londra per la fine del campionato.\n\nAmmesso che per fine giugno l'emergenza sia rientrata, cosa che attualmente nessuno \u00e8 in grado di prevedere, la capitale tedesca sarebbe una location quasi ideale. Perch\u00e9 si corre nell'area dell'ex aeroporto di Templehof, che pu\u00f2 essere anche chiusa al pubblico (altra alternativa presa in considerazione del circuito elettrico) e che non comporta disagi al traffico.\n\nPer una volta \u201cthe show must not go on\u201d: \u201cLa salute e la sicurezza sono pi\u00f9 importanti del motorsport\u201d, ha sostanzialmente detto Alejandro Agag, presidente e co-fondatore della Formula E. Fra le altre \"vittime\" del Covid-19 c'\u00e8 il Salone di New York, che avrebbe dovuto svolgersi tra il 10 ed il 19 aprile, ma che \u00e8 gi\u00e0 stato precauzionalmente rinviato al mese di agosto. L'11 luglio nella Grande Mela si dovrebbe arrivare anche la carovana della Formula E.","sentence2":"L'evento slitta per l'emergenza sanitaria: si cerca il recupero in un'altra data in un calendario che ha subito gi\u00e0 varie defezioni\n\nMario Salvini\n\nNiente Roma, almeno per ora. Come probabilmente era inevitabile, in mezzo agli ormai innumerevoli eventi rinviati per il Coronavirus \u00e8 finito anche l\u2019E-prix di Roma, la gara della Formula E che nella capitale era programmata per il terzo anno consecutivo. Verosimilmente, nella situazione attuale, non era molto logico sperare di poter correre. Anche se la programmazione per sabato 4 aprile, ovvero il giorno successivo rispetto al limite del provvedimento attualmente in vigore, dava formalmente un minimo margine alla speranza. E in teoria sarebbe anche stato bello pensare alla gara elettrica come a un simbolo di rinascita, di un nuovo inizio. Ma la situazione \u00e8 ancora troppo incerta per andare avanti con il programma e con tutto il lavoro che comporta una gara automobilistica su un circuito cittadino. Meglio rimandare. A quando non si sa, nessuno pu\u00f2 saperlo in questo momento.\n\nSi cerca una soluzione \u2014 La Formula E sta cercando una soluzione in extremis, per la stessa data, per il 4 aprile. Nel senso che vorrebbe allestire ugualmente una gara, per forza di cose su un circuito permanente. Quello di Marrakech sembrava poter essere l\u2019ideale, ma da l\u00e0, dove si \u00e8 corsa l\u2019ultima gara sabato scorso, le 24 auto sono stare portate via. Ora sono stoccate tutte insieme a Valencia, in attesa di sapere quale sar\u00e0 la loro destinazione e il futuro di tutto questo precario campionato. Precario come tutto il resto delle nostre attivit\u00e0 in queste settimane. Come tutti gli altri eventi e campionati sportivi. E\u2019 quindi lodevole che gli organizzatori pensino a un'alternativa immediata, ed \u00e8 da immaginare la loro difficolt\u00e0, visto che la situazione cambia di ora in ora in ogni parte del mondo. E non \u00e8 detto che le attuali condizioni favorevoli in un determinato paese potranno essere ancora tali solo tra un paio di giorni.\n\nAltro stop \u2014 Del resto la Formula E qualcosa deve fare per il proprio calendario che ha gi\u00e0 subito la decurtazione di Hong Kong, diversi mesi fa, per via delle manifestazioni e dei disordini. Quindi quella di Sanya, la tappa sull\u2019isola cinese di Hainan, dove il Coronavirus \u00e8 arrivato gi\u00e0 da diverse settimane. Adesso salta Roma ed \u00e8 da capire come evolver\u00e0 la situazione in Francia, visto che il 18 aprile \u00e8 (sarebbe) in programma l\u2019E-prix di Parigi. E non \u00e8 ancora tutto: perch\u00e9 \u00e8 difficile essere ottimisti sulla gara successiva a quella francese, visto che in calendario per il 3 maggio c\u2019\u00e8 Seul e la situazione in Corea del Sud, si sa, non \u00e8 delle pi\u00f9 facili.\n\nrecupero? \u2014 Certo Roma per ora \u00e8 \u201csolo\u201d rimandata e si far\u00e0 di tutto per recuperarla, di mezzo ci sono tanti sponsor, in primis Enel che \u00e8 partner globale del campionato. Ma un campionato di 14 gare (12 tappe, la prima e l\u2019ultima, in Arabia Saudita e a Londra, sono doppie) non pu\u00f2 sopportare tante defezioni. Per ora ne ha corse 5 e in testa alla classifica c\u2019\u00e8 il portoghese Antonio Felix Da Costa della DS-Techeetah, davanti alla Jaguar di Mitch Evans. L\u2019esigenza al momento \u00e8 quella di garantire un numero sufficiente di eventi per dare credibilit\u00e0 alla stagione. Per questo si parla di raddoppiare l\u2019evento di Berlino (20 giugno) e quello di New York (14 luglio), nella speranza che per allora la situazione sia tornata serena. E che magari sia gi\u00e0 stata reinserita da qualche parte del calendario anche la nostra gara di Roma."} -{"id":"1509962276_1509987031","score":1.0,"sentence1":"IVREA (TORINO), 30 GEN - Sar\u00e0 discusso il 5 febbraio dal Tar Piemonte il ricorso presentato da undici aspiranti ufficiali dello Storico Carnevale di Ivrea esclusi dal ruolo perch\u00e9 la Fondazione che organizza gli eventi ha stabilito, per la prima volta, il numero chiuso a 26 partecipanti. I ricorrenti hanno chiesto l'annullamento del bando e dei provvedimenti di esclusione. I giudici hanno accolto l'istanza di abbreviazione dei termini che porter\u00e0 all'udienza gi\u00e0 il prossimo 5 febbraio. \"L'istanza di abbreviazione \u00e8 sorretta da apprezzabili ragioni - scrivono i giudici nel decreto - facendo riferimento alla circostanza che il calendario del Carnevale di Ivrea si articola tra il 9 ed il 26 febbraio e vede le giornate pi\u00f9 importanti comprese tra il 16 e il 25\". La Fondazione, entro la data dell'udienza, dovr\u00e0 depositare al Tar una dettagliata relazione sull'accaduto e sulle motivazioni del numero chiuso degli Ufficiali, una tra le componenti storiche pi\u00f9 importanti del carnevale eporediese.","sentence2":"Sar\u00e0 discusso il 5 febbraio dal Tar Piemonte il ricorso presentato da undici aspiranti ufficiali dello Storico Carnevale di Ivrea esclusi dal ruolo perch\u00e9 la Fondazione che organizza gli eventi ha stabilito, per la prima volta, il numero chiuso a 26 partecipanti. I ricorrenti hanno chiesto l'annullamento del bando e dei provvedimenti di esclusione. I giudici hanno accolto l'istanza di abbreviazione dei termini che porter\u00e0 all'udienza gi\u00e0 il prossimo 5 febbraio."} -{"id":"1568185316_1640074111","score":4.0,"sentence1":"di Alessio Toto\n\nQuesta \u00e8 una storia vera, di uomini nati con la pace in testa e il fuoco nel cuore, interpretata dalla Ute 201 Trattamento Termico presso lo stabilimento FCA di Termoli(Cb). C\u2019\u00e8 chi \u00e8 stato solo di passaggio come una cometa, chi, ahim\u00e8, come meteoriti, sono andati via troppo presto lasciando scie luminose che percepiamo ogni giorno, e chi \u00e8 ritornato, come un asteroide o semplicemente seguendo la parabola del figliol prodigo. In fondo \u00e8 il mio posto di lavoro(dico mio, perch\u00e8 ormai \u00e8 come se fosse una seconda casa, e non si paga nemmeno l\u2019imu!).\n\nNon parlo per megalomania, ma, a detta di tutti, \u00e8 il pianeta pi\u00f9 importante e strategico dell\u2019intera galassia cambi, lo vedi ad occhio nudo senza cannocchiale, se smette un attimo di orbitare, i satelliti lavorazione e montaggio avranno conseguenze fatali. Approfitto della pausa mensa per immaginare un tour virtuale dall\u2019alto, con la mia navicella spaziale sorvolo la Ute, immediatamente noto degli astronauti, sono i preposti e il tecnologo, la loro affidabilit\u00e0, esperienza e professionalit\u00e0 sono garanzie che non avranno mai eclissi.\n\nNon faccio in tempo a voltarmi, ed ecco che la vista \u00e8 accecata da un bagliore, sono stelle o meglio gli angeli operatori del trattamento termico, vigilano i forni industriali metallurgici, qui l\u2019ingranaggio subisce variazioni di temperatura per ottenere determinate propriet\u00e0. Un tuffo al cuore mi sovviene nello scorgere la mia zona pallinatura, qui il sole c\u2019\u00e8 continuamente e non tramonta mai, questa lavorazione indurisce i denti dell\u2019ingranaggio, come presenza non riempiamo il palmo della mano e mi verrebbe da cantare: \u201cSiamo solo noi\u201d, visto che \u00e8 la zona a maggior distanziamento sociale. Se qui la fa da padrone il sole, il lato opposto \u00e8 governato dalla luna con le sue diverse fasi lunari, infatti ci sono i cugini granigliatori, dove l\u2019ingranaggio viene ripulito del materiale in eccesso, un addetto forno, chi laserizza coroncine sui pezzi, manutentori pronti a intervenire per qualsiasi avaria, un box controllo qualit\u00e0 dove la ruota dentata viene sezionata a mo di allegro chirurgo. Non faccio in tempo a pensare che siamo di un altro pianeta, quando il suono della campanella mi avvisa del fine intervallo, parcheggio la navicella spaziale e ritorno a lavorare. Da chi vi vuole bene.\n\n(Alessio Toto \u2026Tra un motore e un cambio mi sono laureato in Sociologia e, scrivo poesie con lo scopo di arrivare al vostro cuore\u2026)","sentence2":"di Alessio Toto\n\nSe osservi dall\u2019alto un campo di spighe di grano carico di chicchi maturi, non puoi non vedere delle bambine ballerine, si muovono con brusio acrobatico a ritmo di vento, sembrano ragazzine pon pon da far concorrenza alle frumentose cheerleader selezionate nei migliori college agricoli. Una volta questo cereale era il simbolo massimo del valore della nostra economia, un rito del mondo contadino, il coltivatore sa bene che la terra \u00e8 una madre premurosa, tutto offre, e alla quale ci si pu\u00f2 abbandonare con fiducia. Il momento saliente dell\u2019intera annata terriera \u00e8 la raccolta del grano, serenit\u00e0 va a passeggio sottobraccio con l\u2019accumulo, altrimenti si avr\u00e0 un nuovo proprietario: il signor preoccupato. Il frumento seminato, ricavato e battuto, ci fa appartenere a un destino comune: l\u2019anno \u00e8 stato da ricordare o da dimenticare?\n\nIn passato, con la schiena ricurva, si falciavano le spighe, giornate a mietere sotto il sole cocente, con la trebbiatura un mastodontico marchingegno separava i chicchi dal loro involucro e dalla paglia, catturava l\u2019attenzione dei fanciulli, forse perch\u00e8 somiglia a un drago fumante, e tra un immenso pulviscolo sparso nell\u2019aria, c\u2019era la consapevolezza di essersi guadagnati il pane quotidiano. Se osservi dall\u2019alto un campo trebbiato con rotoballe di fieno, non puoi non vedere una anziana signora dai capelli biondi raccolti da bigodini dorati.\n\n(Alessio Toto \u2026Tra un motore e un cambio mi sono laureato in Sociologia e, scrivo poesie con lo scopo di arrivare al vostro cuore\u2026)"} -{"id":"1639801342_1638494845","score":2.0,"sentence1":"NUORO. Per alcuni il lockdown sembra non avere fine. Con grande amarezza lo staff dell\u2019associazione Dietro mamma non siamo \u201cLa casetta\u201d, infatti, annuncia che dopo mesi di attesa e di grande impegno nel tentativo di riaprire l\u2019attivit\u00e0, con molta probabilit\u00e0 dovr\u00e0 rinunciarci. Alle procedure burocrati che non hanno certo agevolato il riavvio del servizio, fermo da marzo per il Covid, si sono aggiunte sorprese dell\u2019ultimo momento. Cos\u00ec per la ludoteca gestita da Anna Maria Mura e dal suo gruppo di educatori, questa estate si preannuncia dolorosa. \u00abVolevamo ripartire per noi e per i nostri bambini \u2013 dice la responsabile \u2013 ma viste le condizioni, non \u00e8 possibile\u00bb. L\u2019attivit\u00e0 che dopo diversi anni trascorsi nella palestra del Coni aveva trasferito il suo quartier generale nella scuola di Furreddu, dopo aver avuto l\u2019assenso del consiglio d\u2019istituto per il rinnovo del contratto di affitto dei locali, il 10 giugno ha ricevuto comunicazione di non poter pi\u00f9 disporre degli spazi, in quanto sede di cantiere. \u00abDue giorni dopo \u2013 racconta la titolare \u2013 per concessione temporanea, il Comune ci ha messo a disposizione gli spazi della scuola materna di via Tempio. Ieri, per\u00f2, anche questi spazi sono venuti a mancare. Poche ore dopo ci \u00e8 stata data un\u2019ulteriore alternativa che, dopo attenta valutazione, abbiamo ritenuto inadeguata per la tipologia di servizio che volevamo offrire, nel rispetto delle linee guida imposte dalla Regione per la ripartenza. Questo ritardo nella segnalazione, e i continui cambi di programma \u2013 aggiunge con grande dispiacere la responsabile del servizio educativo, rivolto a bambini da 3 ai 10 anni \u2013 ci hanno portato a prendere atto del fatto che in 5 giorni far ripartire il servizio \u00e8 impossibile. Per quanto fossimo ancora in attesa dell\u2019approvazione del progetto da parte del Comune, inviato due volte a causa del cambio sede, le speranze si sono perse quando gli spazi dove dovevamo lavorare sono venuti a mancare\u00bb.Per l\u2019associazione che per tutto l\u2019anno, e durante l\u2019estate in particolare, riusciva a garantire un servizio a tantissime famiglie, ora come ora rimarrebbe solo una flebile speranza.\u00abL\u2019ultima nostra opportunit\u00e0 \u2013 conclude Anna Maria Mura \u2013 sarebbe quella di attendere un\u2019altra settimana per riuscire a risolvere questa situazione, con il rischio per\u00f2, che alla fine non sussistano pi\u00f9 le condizioni per far ripartire il nostro lavoro. Chiediamo a tutti i genitori che hanno presentato domanda di preiscrizione, di comunicare subito la propria decisione, qualunque essa sia, con la speranza che in queste ore, accada un miracolo\u00bb.\u00a9RIPRODUZIONE RISERVATA","sentence2":"NUORO. Continua ad esserci poca chiarezza sulla riapertura degli asili nido, chiusi dai primi giorni di marzo a causa dell\u2019emergenza Covid. Il Governo, e a seguire le Regioni hanno annunciato che anche i bambini della fascia da zero a tre anni potranno frequentare i centri estivi riaperti due giorni fa. Cos\u00ec anche gli asili di fatto potranno lavorare in questo modo. Operazione non automatica, visto che le strutture dovranno prima presentare ai Comuni il progetto e attendere che venga approvato, dove va inclusa la planimetria della stabile in cui si lavora e il numero del personale col quale si deve garantire il rapporto un educatore ogni 5 bambini. Cos\u00ec, dopo tre mesi di lockdown, i titolari degli asili sono ancora alle prese con questioni burocratiche infinite. In questi periodo di paralisi lavorativa hanno comunque dovuto affrontare numerose spese per non chiudere definitivamente le loro attivit\u00e0. Hanno chiesto prestiti ai quali ora dovranno far fronte. Inoltre, la cassa integrazione per loro \u00e8 stata prorogata per sole quattro settimane. Non del tutto vantaggiose neppure le linee guida che prevedono un numero superiore di educatori. Con meno iscritti, le strutture non riuscirebbero a coprire tutti i costi e pensare di aumentare le rette provocherebbe l\u2019esclusione di alcune famiglie. Da qui l\u2019assoluta incertezza di poter ripartire in poco tempo. Dall\u2019altra parte, poi, ci sono centinaia di famiglie che stanno facendo salti mortali per riuscire ad accudire i bambini, strappati da mesi alla loro quotidianit\u00e0. Mamme e pap\u00e0 nuoresi, infatti, si stanno riunendo in comitato per rivendicare i diritti dei loro figli. Lanciano un appello a tutte le famiglie sarde che vivono il loro stesso problema perch\u00e8 si uniscano al coro. Chiedono che i loro asili riaprano e che vengano sostenuti economicamente perch\u00e9 si eviti l\u2019aumento delle rette.\u00abIn questo periodo \u00e8 tutto aperto \u2013 dice Elena Giunta, portavoce del gruppo di genitori \u2013 e basti guardarsi attorno per vedere che le regole sono rimaste solo sulla carta. Allora perch\u00e9 tenere ancora chiusi gli asili nido e pretendere dai nostri bambini un ulteriore sacrificio? Noi genitori abbiamo ripreso a lavorare, e se alcuni fortunati hanno la possibilit\u00e0 di avere in citt\u00e0 i nonni, tra l\u2019altro non pi\u00f9 giovanissimi, c\u2019\u00e8 chi non ha nessuno ed \u00e8 costretto a trovare una persona di fiducia che possa prendersi cura del bambino. Ovviamente a farne le spese sono i piccoli, da mesi costretti a rapportarsi con gli adulti e non con i loro coetanei. Ai nostri figli \u2013 aggiunge Elena \u2013 \u00e8 venuta a mancare la routine e quello spazio che era tutto loro. Chiediamo che si dia la possibilit\u00e0 ai nostri asili nido di riaprire al pi\u00f9 presto. Pensare di far fare un altro inserimento ai nostri figli \u00e8 improponibile\u00bb.\u00a9RIPRODUZIONE RISERVATA"} -{"id":"1598695681_1647318098","score":3.0,"sentence1":"Sono 10 i tamponi che da ieri a oggi sono risultati positivi al Sars-Cov-2 in provincia di Lecco. Un trend ormai consolidato a eccezione del dato di domenica (54), in qualche modo per\u00f2 condizionato dalla festivit\u00e0 del 1\u00b0 maggio. Il totale nel nostro territorio sale a quota 2.371.\n\nA livello regionale i casi positivi sono aumentati di oltre seicento unit\u00e0, un dato pressoch\u00e9 in linea con i giorni precedenti. I decessi, purtroppo, tornano a essere a la tre cifre: oggi se ne registrano 222 contro i 95 di ieri e i 63 dell'altroieri. Prosegue il calo delle terapie intensive, dopo due giornate in cui non si erano liberati posti: -29. Significativo il -112 dei ricoverati non in terapia intensiva.\n\nI dati dei contagi odierni e quelli dei giorni precedenti in Lombardia\n\n\u2013 i casi positivi sono: 79.369 (+634) ai quali vanno aggiunti nel totale complessivo 130 casi riguardanti il mese di aprile e rendicontati oggi\n\nieri: 78.605 (+500)\n\nl\u2019altro ieri: 78.105 (+577)\n\n\u2013 i decessi: 14.611 (+222)\n\nieri: 14.389 (+95)\n\nl\u2019altro ieri: 14.294 (+63)\n\n\u2013 in terapia intensiva: 480 (-29)\n\nieri: 509 (-23)\n\nl\u2019altro ieri: 532 (=)\n\n\u2013 i ricoverati non in terapia intensiva: 6079 (-122)\n\nieri: 6.201 (-213)\n\nl\u2019altro ieri: 6.414 (-195)\n\n\u2013 i tamponi effettuati: 439.806 (+14.516)\n\nieri: 425.290 (+6.455)\n\nl\u2019altro ieri: 418.835 (+7.978)\n\nI casi per provincia con l'aggiornamento rispetto agli ultimi giorni\n\nBergamo: 11.587 (+37)\n\nieri: 11.550 (+12)\n\nl\u2019altro ieri: 11.538 (+85)\n\nBrescia: 13.267 (+99)\n\nieri: 13.168 (+46)\n\nl\u2019altro ieri: 13.122 (+94)\n\nComo: 3.401 (+37)\n\nieri: 3.364 (+32)\n\nl\u2019altro ieri: 3.332 (+19)\n\nCremona: 6.151 (+21)\n\nieri: 6.130 (+21)\n\nl\u2019altro ieri: 6.109 (+3)\n\nLecco: 2.381 (+10)\n\nieri: 2.371 (+11)\n\nl\u2019altro ieri: 2.360 (+16)\n\nLodi: 3.155 (+41)\n\nieri: 3.114 (+52)\n\nl\u2019altro ieri: 3.062 (+15)\n\nMonza e Brianza: 4.893 (+12)\n\nieri: 4.881 (+31)\n\nl\u2019altro ieri: 4.850 (+27)\n\nMilano: 20.711 (+243) ai quali vanno aggiunti nel totale complessivo 70 casi riguardanti il mese di aprile e rendicontati oggi, di cui 8.680 (+91) a Milano citt\u00e0\n\nieri: 20.398 (+144) di cui 8.589 (+50) a Milano citt\u00e0\n\nl\u2019altro ieri: 20.254 (+186) di cui 8.539 (+48) a Milano citt\u00e0\n\nMantova: 3.217 (+2)\n\nieri: 3.215 (+14)\n\nl\u2019altro ieri: 3.201 (+2)\n\nPavia: 4.621 (+70)\n\nieri: 4.551 (+29)\n\nl\u2019altro ieri: 4.522 (+32)\n\nSondrio: 1.230 (+7)\n\nieri: 1.223 (+13)\n\nl\u2019altro ieri: 1.210 (+29)\n\nVarese: 3.018 (+67) ai quali vanno aggiunti nel totale complessivo 60 casi riguardanti il mese di aprile e rendicontati oggi\n\nieri: 2.891 (+53)\n\nl\u2019altro ieri: 2.838 (+55)\n\ne in corso di verifica.","sentence2":"Sonoi nuovi positivi al coronavirus in Lombardia nelle ultime 24 ore, di cui 22 a seguito di test sierologici e 31 \"debolmente positivi\". I tamponi effettuati sonoper un totale di. I pazienti guariti e quelli dimessi sono inveceper un totale complessivo didi cui 63.699 guariti e 2.476 dimessi.Stabili i pazienti ricoverati in terapia intensiva: sono, mentre cala il numero dei ricoverati non in terapia intensiva:, -92 rispetto a ieri.\n\nI contagi del 28 giugno in Lombardia provincia per provincia4 nuovi casi, nel milanese sono in totale 162027zero casi"} -{"id":"1527254335_1527274797","score":2.0,"sentence1":"Hanno assaltato con l'esplosivo l'uffico postale di Busseto, nella centralissima piazza Santa Maria, poi sono scappati a bordo di un'auto scura con 15 mila euro di bottino. Paura nella notte tra mercoled\u00ec 19 e gioved\u00ec 20 febbraio: ai banditi sono bastati pochi minuti per mettere in atto in loro piano. Dopo essere arrivati in auto, probabilmente una Golf, in piazza, con il volto coperto da alcuni passamontagna, hanno inserito una striscia di esplosivo nella fessura del distributore di banconote. In pochi attimi il postamat \u00e8 saltato in aria: il botto \u00e8 stato sentito da numerosi residenti, che si sono svegliati allarmati per quello che stava succedendo.\n\nEra da poco passata la mezzanotte. I ladri sono scappati subito dopo aver preso il bottino di circa 15 mila euro. Hanno sgommato e sono partiti a tutta velocit\u00e0: solo un residente \u00e8 riuscito a vedere uno dei componenti della banda, che stava probabilmente facendo il palo. Sul posto sono poi arrivati i carabinieri del reparto operativo di Fidenza e di Busseto che hanno avviato le indagini, anche grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza del sistema Ocr. Sar\u00e0 compito degli inquirenti riuscire a risalire, dalle immagini, all'auto che hanno utilizzato i banditi e all'identit\u00e0 dei rapinatori. La tecnica \u00e8 la stessa utilizzata per il colpo a San Secondo di qualche giorno fa e per gli assalti ai bancomat a Fiorenzuola d'Arda e a Monticelli d'Ongina, in provincia di Piacenza: questo fa pensare che potrebbe aver agito la stessa banda criminale.","sentence2":"La banda del bancomat colpisce ancora. Questa notte i banditi hanno fatto esplodere un postamat in piazza Longo a Fidenza, verso l'una, come testimoniato da alcuni residenti. E' passato solo un giorno dall'assalto - avvenuto nella notte tra mercoled\u00ec 19 e gioved\u00ec 20 febbraio - all'ufficio postale di Busseto, nella centralissima piazza Santa Maria. La tecnica sembra essere la stessa: l'utilizzo di una striscia esplosiva, inserita all'interno della fessura del distributore di banconote. Anche le modaltit\u00e0: l'arrivo a bordo di un'auto, l'assalto in pochi minuti e poi la fuga, sempre in auto. Sul posto sono arrivati i carabinieri di Fidenza che stanno effettuando le indagini e stanno visionando le immagini delle telecamere del sistema di videosorveglianza Ocr. E' ormai caccia alla banda che sta seminando il panico tra le province di Parma e di Piacenza. Nei giorni scorsi infatti si sono verificati assalti, simili per modalit\u00e0, anche a Fiorenzuola d'Arda e a Monticelli d'Ongina, in provincia di Piacenza.\n\n\n\n\"A quanto pare \u201cfar saltare\u201d un bancomat nel nostro territorio - sottolinea Daniele Aiello, Presidente Associazione MiglioriAmo Fidenza - non fa\u2019 neanche pi\u00f9 notizia! Solo un paio di giorni fa \u00e8 era successo a Busseto, oggi tocca a Fidenza dove la scorsa notte alle 1 circa (come testimoniano alcuni abitanti del quartiere avendo sentito l\u2019esplosione) una banda di professionisti del furto, non hanno esitato a far esplodere un intero bancomat per poi portarselo via \u201cindisturbati\u201d. Questi fatti ci confermano per l\u2019ennesima volta, che la mancanza di sicurezza non \u00e8 solo una percezione (errata) dei cittadini ma una realt\u00e0 sotto gli occhi di tutti... L\u2019amministrazione ha il dovere di intervenire per rendere almeno pi\u00f9 difficile la vita di questi delinquenti! Non \u00e8 possibile non intraprendere nessuna azione, visto l\u2019intensificarsi degli episodi di questa gravit\u00e0. Occorre almeno intensificare le ore della nostra polizia locale prevedendo un turno serale tutti i giorni oltre ad aumentare il numero di agenti di Polizia Locale in strada\""} -{"id":"1629688492_1594161022","score":4.0,"sentence1":"Le piogge torrenziali degli ultimi giorni (comprese quelle iniziate ieri pomeriggio e proseguire durante la notte) hanno fatto salire esponenzialmente il livello del lago, arrivato praticamente in strada. Gi\u00e0 ieri il Lario ha superato una prima soglia d\u2019allerta, attestandosi a 17,8 centimetri dalla quota di esondazione, fissata a 120 centimetri sopra lo zero idrometrico. In alcuni punti, una parte del marciapiede \u00e8 stata invasa dall\u2019acqua e dalle 18 \u00e8 ricominciato a piovere forte, con allerta arancione per la pioggia al momento prolungata sino ad oggi. Un campanello d\u2019allarme sicuramente importante, tenendo conto anche del fatto che in poco pi\u00f9 di 12 ore il livello del lago ha riguadagnato il terreno perduto e, nel pomeriggio, si attestava a oltre 10 centimetri sopra la media stagionale.","sentence2":"Sono quattro le nuove vittime del coronavirus in provincia di Como, che portano il totale dei decessi a quota 462. Ieri la curva di crescita del contagio ha subito un rallentamento: 37 i tamponi positivi in pi\u00f9 in provincia, per un totale di 3.244. \u00c8 andata meglio del giorno precedente e di quello prima ancora, quando i positivi erano stati rispettivamente 53 e 78.\n\nA livello regionale la frenata \u00e8 ancora pi\u00f9 evidente, e questa volta non c\u2019entrano i tamponi. Ne hanno fatti tanti, 11.048 (totale 376.943), ma soltanto 598 si sono rivelati positivi. Dall\u2019inizio dell\u2019epidemia i lombardi che hanno contratto il virus sono stati 75.732. Sempre ieri si \u00e8 lievemente ridimensionata anche la curva, purtroppo sempre ascendente, dei decessi: se ne sono registrati 93 (totale 13.772), contro i 104 del giorno prima e i 126 di quello prima ancora."} -{"id":"1514221185_1523100720","score":3.0,"sentence1":"La tanto attesa next-gen dovrebbe fare il suo esordio durante le prossime vacanze natalizie, quando PlayStation 5 e Xbox Series X usciranno sul mercato consumer. Tuttavia gli analisti ipotizzano possibili ritardi dovuti alla recente epidemia di influenza da Coronavirus.\n\nSecondo un articolo pubblicato da Pulse per Business Insider, il settore manifatturiero cinese, responsabile della produzione della stragrande maggioranza dell'elettronica di consumo mondiale \u00e8 stato particolarmente colpito dalla recente epidemia. Foxconn, il noto produttore di iPhone per Apple, ha infatti messo in quarantena i propri lavoratori e pi\u00f9 di un dirigente della compagnia ha dichiarato che \"la situazione del Coronavirus in Cina potrebbe influire sui programmi di produzione pianificati\" del nuovo smartphone made in Cupertino.\n\nUna nota del Jefferies Group ha recentemente fatto riferimento al settore dell'hardware videoludico: \"Se lo stop forzato delle societ\u00e0 superer\u00e0 il mese, i programmi nel settore dei videogiochi potrebbe subire ritardi. Le nuove console potrebbero inoltre subire problemi di approvvigionamento a causa dell'interruzione prolungata, in vista dei lanci previsti per l'autunno 2020\". Sebbene infatti la realizzazione del software per l'industria videoludica venga realizzato perlopi\u00f9 in Nord America, Europa e Giappone, una parte degli asset sono realizzati in Cina. Sempre secondo la nota infatti \"circa il 30-50% della produzione artistica dei giochi occidentali viene prodotta in Cina\". In termini hardware praticamente il 100% della produzione \u00e8 realizzata nel pi\u00f9 grande paese asiatico.\n\nNintendo ha gi\u00e0 ammesso possibili ritardi, causati proprio dal Coronavirus, nelle consegne delle nuove Switch per il mercato giapponese. Sony e Microsoft sembrano ancora tacere. In attese di saperne di pi\u00f9, voi cosa ne pensate?","sentence2":"Bloomberg riporta alcuni dettagli riguardo un possibile rallentamento nella produzione di Nintendo Switch in Cina a causa dell'allarme globale Coronavirus. Il celebre sito di analisi finanziaria si aspetta un prossimo stop con problemi di scorte anche in Europa e Nord America.\n\nNintendo of Japan aveva comunicato nelle scorse settimane un ritardo nella produzione di Switch e Ring Fit Adventure in Giappone, mentre per quanto riguarda i mercati globali apparentemente non sussistevano particolari problematiche. La situazione per\u00f2 \u00e8 cambiata e Bloomberg afferma come molte fabbriche cinesi abbiano mandato a casa centinaia di dipendenti per salvaguardare la loro salute, l'emergenza Coronavirus sembra aver avuto ripercussioni anche sulle linee produttive in Vietnam.\n\nAl momento Nintendo sembra avere unit\u00e0 sufficienti in magazzino per tutto l'inverno ed i rallentamenti riguarderebbero gli stock da consegnare a partire dal mese di aprile. Bloomberg ha interpellato diverse aziende sul territorio cinese, le quali hanno riferito di aver intenzione di riprendere a pieno regime le proprie attivit\u00e0 entro poche settimane.\n\nLa testata ha recentemente pubblicato un report sull'aumento dei costi di PS5, sottolineando come il lancio di PlayStation 5 e Xbox Series X non verr\u00e0 compromesso dall'emergenza per il Coronavirus, Microsoft e Nintendo avrebbero infatti un piano B per avviare i lavori in altri paesi nel caso le aziende cinesi non riescano a fornire unit\u00e0 sufficienti per il debutto sul mercato in autunno."} -{"id":"1519032586_1524438331","score":4.0,"sentence1":"Le enoteche in Lombardia, nel 2019, sono quasi mille. Per l\u2019esattezza 982. Lo rende noto una rilevazione della Camera di commercio di Milano, Monza e Lodi e di Coldiretti Lombardia. Tra l\u2019altro sono cresciute dell\u20198,7% in cinque anni. E gli addetti sono pi\u00f9 di mille. A Bergamo il fenomeno \u00e8 ancora pi\u00f9 accentuato: ora ci sono 99 enoteche, il 19,3% in pi\u00f9 in cinque anni. Le imprese a Brescia sono 166 (stabili rispetto a cinque anni fa), a Varese 104 (+6% in cinque anni) e a Monza 80 (+5% in cinque anni).\n\nL\u2019andamento nelle grandi citt\u00e0. Una panoramica sulle grandi citt\u00e0. Roma ha 345 enoteche (+1,5% in un anno e +35% in dieci anni); Milano 141 (+ 5% in un anno, + 72% in dieci anni); Torino 121 (+ 5% in un anno e + 64% in dieci anni); Firenze 91 (+2% in un anno e + 7% in dieci).","sentence2":"L\u2019emittente radiofonica m2o lancia la nuova campagna pubblicitaria 2020 con protagonista il direttore artistico Albertino, rappresentato in 3 posati realizzati dal fotografo Giovanni Gastel. La direzione creativa di Studio Marani.\n\nIl carattere distintivo dei colori e delle tonalit\u00e0 accuratamente vivaci \u00e8 stato scelto per dare valore al nuovo claim della campagna \u201c+Musica\u201d, caratteristica principale del rinnovato corso di m2o, voluto da Albertino sin dal suo insediamento ad aprile 2019.\n\n\u00c8 la musica, infatti, a tornare al centro sia nel flusso diurno sia nella parte serale, portando cos\u00ec m2o a posizionarsi come unica radio italiana tra le rhythmic radio europee, inglesi e statunitensi.\n\nPer tutta la seconda met\u00e0 di febbraio, la campagna sar\u00e0 presente sui retro bus in 8 citt\u00e0 italiane: Torino, Milano, Brescia, Bergamo, Verona, Bologna, Firenze e Roma. E nelle metropolitane di Milano e Brescia."} -{"id":"1549885918_1614008641","score":4.0,"sentence1":"In questo momento di emergenza sanitaria da Covid-19 \u00e8 opportuno non trascurare i problemi di salute che possono investire gli aspetti psicologici: permanenza obbligata in casa, pensieri negativi, difficolt\u00e0 a variare le attivit\u00e0 che occupano la giornata possono determinare sentimenti di sconforto e spavento. Al fine di fornire un ulteriore supporto, l\u2019ufficio Servizi sociali del Comune di Mesagne promuove il progetto \u201cUna voce amica\u201d, un servizio gratuito a disposizione dei soggetti in quarantena o isolamento domiciliare e di quanti stanno vivendo questo periodo in uno stato di particolare disagio emotivo.\n\nPsicologi professionisti ed esperti di terapie delle relazioni di aiuto offriranno sostegno psicologico e personale in forma riservata e nel rispetto della privacy, come previsto da codice deontologico professionale. Il contatto potr\u00e0 avvenire con chiamata telefonica da parte dei diretti interessati ai nomi e ai contatti indicati, nei giorni e negli orari di seguito riportati: Alessandra Lucia Campana risponder\u00e0 tutti i giorni, senza limiti di orario, al numero 333.6093007; Valentina Gatti tutti i giorni dalle ore 9 alle ore 19 al numero 347.4846379; Alessia Catalano dal luned\u00ec al gioved\u00ec, dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 16 alle ore 20, al 347.9187929; Anna Rita Del Vecchio sar\u00e0 disponibile luned\u00ec, mercoled\u00ec e venerd\u00ec dalle ore 10 alle ore 12 al 349.6714399. Per ricevere informazioni sul servizio \u00e8 possibile contattare l\u2019ufficio comunale allo 0831.776065.\n\nL\u2019ufficio Servizi sociali acquisir\u00e0 da ogni professionista, ogni giorno e attraverso l\u2019email istituzionale, un report dettagliato degli interventi e della durata dei sostegni attivati; svolger\u00e0 una funzione di monitoraggio sull\u2019intero impianto operativo, riservandosi di intervenire in situazioni di particolare difficolt\u00e0 anche attraverso segnalazione diretta. Si raccomanda di contattare i numeri solo in caso di reale necessit\u00e0. Il servizio sar\u00e0 attivo da oggi, luned\u00ec 16 marzo, e per tutto il periodo dell\u2019emergenza sanitaria.","sentence2":"Occupazione gratuita del suolo pubblico: istanze fino al 1\u00b0 giugno\n\nIl Comune di Mesagne informa i titolari e gestori di attivit\u00e0 commerciali che somministrano alimenti e bevande che fino a luned\u00ec 1\u00b0 giugno \u00e8 possibile presentare le richieste di occupazione gratuita di suolo pubblico collegandosi al portale impresainungiorno.gov.it, allegando la planimetria descrittiva degli spazi richiesti.\n\n\u201cL\u2019Amministrazione comunale si sta impegnando, insieme ai soggetti direttamente coinvolti, per contribuire a superare le criticit\u00e0 causate dall\u2019emergenza sanitaria, sostenendo un settore strategico per il turismo e l\u2019economia della citt\u00e0, favorendo l\u2019accoglienza in vista delle auspicate presenze di visitatori dei prossimi mesi,\u201d, ha commentato il sindaco Toni Matarrelli.\n\nLa gratuit\u00e0 \u00e8 prevista per l\u2019anno 2020 sia per le occupazioni temporanee che per quelle permanenti. \u201cAbbiamo ritenuto di assicurare un supporto utile alla forzata interruzione di questi ultimi mesi, facilitando il recupero all\u2019esterno degli spazi che possono garantire la distanza indicata dalle misure anti Covid-19\u201d, ha spiegato l\u2019assessore alle Attivit\u00e0 produttive, Antonello Mingenti. La presentazione delle istanze non comporter\u00e0 costi relativi ai diritti istruttori."} -{"id":"1541998786_1600880186","score":4.0,"sentence1":"Brusaferro: \u00e8 fondamentale seguire le misure di prevenzione\n\nComunicato Stampa\n\nNei pazienti deceduti e positivi al COVID-19 i sintomi di esordio pi\u00f9 comuni sono la febbre e la dispnea (difficolt\u00e0 a respirare), mentre meno comuni sono i sintomi gastrointestinali (diarrea) e l\u2019emottisi, l\u2019emissione di sangue dalle vie respiratorie ad esempio con un colpo di tosse.\n\nLo afferma l\u2019analisi dei dati dei 155 pazienti italiani deceduti al 6 marzo condotta dall\u2019Istituto Superiore di Sanit\u00e0, che aggiorna quella condotta su 105 casi resa nota il 5 marzo.\n\nFebbre e dispnea sono presenti come sintomi di esordio rispettivamente nell\u201986% e nell\u201982% dei casi esaminati. Altri sintomi iniziali riscontrati sono tosse (50%), e appunto diarrea ed emottisi (5%). \u201cQuesti dati suggeriscono che per chi presenta solo febbre \u00e8 sufficiente allertare il proprio medico rimanendo a casa \u2013 spiega Silvio Brusaferro, presidente dell\u2019Iss -, mentre in presenza di entrambi i sintomi \u00e8 meglio contattare il 112 o 118. In ogni caso ricordiamo che bisogna assolutamente evitare di andare per proprio conto dal medico o al pronto soccorso, per evitare di esporre il personale e i pazienti a rischi. Seguire questa e tutte le altre norme di prevenzione dettate in questi giorni \u00e8 fondamentale per rallentare il pi\u00f9 possibile l\u2019epidemia e proteggere le persone pi\u00f9 fragili. Le misure individuali d limitazione dei contatti sociali sono fondamentali per poter contrastare il virus, facciamo appello al senso di responsabilit\u00e0 di tutti\u201d.\n\nPer quanto riguarda la mortalit\u00e0 legata al virus i dati aggiornati confermano quelli del primo studio. L\u2019et\u00e0 media dei pazienti deceduti e positivi a COVID-19 \u00e8 81.4. Le donne sono 48 (31.0%). Il numero medio di patologie osservate in questa popolazione \u00e8 di 3,6. I decessi avvengono in grandissima parte dopo gli 80 anni e in persone con importanti patologie pre-esistenti: nel dettaglio la mortalit\u00e0 \u00e8 del 14,3% oltre i 90 anni, dell\u20198,2% tra 80 e 89, del 4% tra 70 e 79, dell\u20191,4% tra 60 e 69 e dello 0,1% tra 50 e 59, mentre non si registrano decessi sotto questa fascia d\u2019et\u00e0. Complessivamente, 21 pazienti (15,5% del campione) presentavano 0 o 1 patologia, 25 (18,5%) presentavano 2 patologie e 70 (60,3%) presentavano 3 o pi\u00f9 patologie; per 19 pazienti non \u00e8 stato ancora possibile recuperare ad oggi l\u2019informazione. Ipertensione e cardiopatia ischemica si confermano le patologie pi\u00f9 frequenti.\n\nConfronto Italia-Cina\n\nL\u2019aggiornamento dei dati conferma che in tutte le fasce di et\u00e0 la letalit\u00e0 nella popolazione italiana \u00e8 pi\u00f9 bassa rispetto a quella osservata in Cina. La letalit\u00e0 complessiva in Italia sui 155 casi risulta invece del 2,9% contro il 2,3% della Cina. Il dato generale \u00e8 pi\u00f9 alto nella popolazione italiana perch\u00e9 l\u2019et\u00e0 media della popolazione italiana \u00e8 maggiore rispetto a quella cinese (44 vs 37 anni \u2013 stime WHO 2013) e in Italia c\u2019\u00e8 un maggior numero di malati con et\u00e0 superiore agli 80 anni.\n\n\u201cL\u2019analisi di questi dati consente di effettuare valutazioni sulle quali stabilire raccomandazioni e comportamenti \u2013 sottolinea Brusaferro \u2013 pertanto \u00e8 fondamentale che venga aggiornato costantemente il sistema di sorveglianza con le cartelle cliniche dei deceduti da parte degli ospedali\u201d.","sentence2":"\"Nello stato epidemiologico attuale \u00e8 difficile immaginare di poter riempire gli stadi\". L'ha detto il presidente dell'Istituto Superiore di Sanit\u00e0 (Iss), Silvio Brusaferro, intervenuto in conferenza stampa per fare il punto sullo stato della pandemia Covid-19 in Italia: \"La curva dell'epidemia va decrescendo, \u00e8 un segnale che prosegue e stiamo andando verso un numero pi\u00f9 basso in tutte le regioni. I dati della fase 2 si avranno soltanto nella prossima settimana, ma stiamo andando verso un numero di casi molto basso un po' in tutte le regioni, inclusa la Lombardia. Il virus - ha concluso - non ha cambiato n\u00e9 identit\u00e0 n\u00e9 caratteristiche, perci\u00f2 violare le regole di comportamento per la prevenzione del contagio potrebbe facilitare la circolazione\"."} -{"id":"1594191870_1608426460","score":3.0,"sentence1":"Domenica incontro Gravina-Governo: protocolli sul tavolo \u2013 Sky\n\nCondividi questo articolo\n\nDomenica il presidente della FIGC Gabriele Gravina incontrer\u221a\u2020 il comitato tecnico-scientifico del Governo. Sul tavolo c\u2019\u221a\u00ae il protocollo per la ripresa degli allenamenti che ancora non convince il Governo. Il punto di Alessandro Alciato per Sky Sport\n\nASSEMBLEA IN CORSO \u2013 In questo momento \u221a\u00ae in corso l\u2019Assemblea di Lega, ma gli occhi sono puntati anche sull\u2019incontro di domenica tra il presidente della FIGC Gabriele Gravina e il Comitato tecnico-scientifico del Governo per discutere del protocollo sulla ripresa degli allenamenti: \u00ac\u0119L\u2019assemblea di \u221a\u00ae riunita alle 12 e si parler\u221a\u2020 della ripresa degli allenamenti, il tema caldo del momento. Il decreto del Presidente del Consiglio non permette da luned\u221a\u00a8 gli allenamenti individuali per gli sport di squadra e anche di questo si discute, ma ci sono vari tavoli. Da domenica andr\u221a\u2020 in scena il colloquio tra Gravina e il comitato tecnico-scientifico del governo per valutare i punti poco chiari del protocollo di ripresa degli allenamenti\u00ac\u013d.","sentence2":"Serie A: senza certezze i club non ripartono, si resta in attesa \u2013 Sky\n\nCondividi questo articolo\n\nI club di Serie A sembrano decisi su un punto dopo la ribellione ai protocolli dei giorni scorsi: senza alcune certezze non si riprende con gli allenamenti di gruppo. Si attende il contatto tra i vertici del calcio e il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte\n\nNei giorni scorsi ha fatto scalpore la \u201crivolta\u201d dei club di Serie A che di fatto ha interrotto il lento processo di ripartenza del calcio italiano. I club hanno sottolineato di non poter garantire il rispetto dei protocolli stilati, quindi senza alcune certezze non ripartono. Secondo Sky Sport in particolare i club non intendono ripartire senza la certezza che il 13 giugno ripartano i campionati. Entro questi giorni si aspetta l\u2019incontro tra il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il presidente della FIGC Gravina e della Lega Serie A Dal Pino che potrebbe sbloccare tutto. Un eventuale ammorbidimento dei protocolli, dopo l\u2019apertura del ministro Spadafora, potrebbe riaprire uno spiraglio anche per le societ\u00c3 professionistiche delle categorie inferiori."} -{"id":"1599776837_1599748105","score":1.0,"sentence1":"Individuati su 293 persone sottoposte a tampone. Altri 11 sono risultati gi\u00e0 con anticorpi al virus. Tra i positivi anche familiari dei lavoratori e sponsor\n\nIl Flamengo ha sottoposto a tampone 293 persone del club e 38 di queste sono risultate positive. Lo comunica il club portoghese con una nota pubblicata sul suo sito . Si tratta di persone che lavorano a vario titolo per il club, tutti asintomatici.\n\nCi sono anche 11 persone che avevano precedentemente avuto contatti con il virus, senza sintomi, e sono risultati in possesso degli anticorpi IGG positivi.\n\nTre dei positivi sono calciatori della prima squadra, sei sono dirigenti e membri dello staff. Ci sono 25 persone tra familiari e lavoratori del club. Due lavorano per gli sponsor, infettati venendo in contatto con i positivi del club.","sentence2":"Sono 38 su 293 persone sottoposte a test, coloro che sono risultati positivi al Covid-19 e che lavorano, a vario titolo, per il Flamengo, celebre polisportiva carioca.\n\nLo ha reso noto il club campione del Sudamerica precisando che sono tutti asintomatici e che tre sono calciatori della prima squadra e altri due, sempre calciatori \u201cprecedentemente in contatto con il coronavirus e con anticorpi\u201d. Sei sono invece dirigenti e membri dello staff, mentre 25 sono tra familiari e lavoratori del club. Due sono funzionari di imprese sponsor del club venuti a contatto con chi, in seno alla societ\u00e0, era gi\u00e0 positivo.\n\nA met\u00e0 febbraio era risultato positivo al Covid-19 l\u2019allenatore della squadra di calcio Jorge Jes\u00f9s, poi guarito, mentre luned\u00ec scorso \u00e8 morto di coronavirus lo storico massaggiatore della squadra rossonera, per la quale lavorava da 40 anni, Jorge Luiz Domingos, per tutti Jorginho, che aveva 68 anni.\n\n(ANSA)"} -{"id":"1577019270_1576990248","score":1.0,"sentence1":"L\u2019emergenza coronavirus non \u00e8 finita, ma il Veneto inaugura una nuova fase. Quella, per usare le parole del governatore Luca Zaia, del lockdown soft. Restano alcune restrizioni, ma vengono eliminati alcuni divieti. Uno tra tutti: il limite, quando si esce, di stare al massimo a 200 metri di distanza dalla propria abitazione.\n\nPer il presidente della Regione, si tratta di un atto di fiducia nei confronti dei cittadini. \u201cDomattina sappiamo che troveremo pi\u00f9 auto in autostrada e pi\u00f9 persone che vanno al lavoro, per cui abbiamo scritto quest\u2019ordinanza pensando a un lockdown ridotto, un lockdown \u2018soft\u2019 che per\u00f2 deve mettere in sicurezza anche chi ha spostamenti importanti\u201d, ha detto Zaia in conferenza stampa.\n\n\n\nTra le misure confermate o adottate ci sono: \u201cChiusura degli esercizi commerciali come i supermarket la domenica e i festivi, confermata l\u2019attivit\u00e0 dei mercati a cielo aperto non pi\u00f9 solo alimentare ma anche abbigliamento bimbi con la conferma della perimetrazione e dei varchi vigilati in accesso e uscita con ingressi contingentati con mascherina e guanti\u201d. E ancora, spiega zaia, \u201cnegli spostamenti all\u2019esterno da casa bisogna utilizzare mascherine e ogni altro dispositivo idoneo alla protezione, le uscite di casa devono essere esclusivamente individuali salvo esigenze di necessit\u00e0 e di tutela della salute, come accompagnamento di disabili o minori di 14 anni. \u00c8 vietata l\u2019uscita di casa con temperatura superiore ai 37,5 gradi\u201d.\n\n\n\nVietati eventi e assembramenti in occasione delle prossime festivit\u00e0: \u201cil 25 aprile e l\u20321 maggio il picnic, la grigliata o il barbecue all\u2019aperto \u00e8 autorizzato ma solo nella propriet\u00e0 privata e limitatamente al nucleo familiare residente\u201d. Un\u2019altra novit\u00e0 riguarda \u201clo spostamento per l\u2019assistenza al parto da parte del genitore, che \u00e8 ammesso\u201d.\n\n\n\nInfine, una \u2018concessione\u2019 agli sportivi: \u201cl\u2019attivit\u00e0 motoria \u00e8 individuale e deve svolgersi in prossimit\u00e0 della propria abitazione nel rispetto della distanza di almeno 2 metri dalle altre persone- prosegue Zaia- ho tolto il limite di 200 metri e questo \u00e8 un atto di grande fiducia, ma utilizziamo il buonsenso: non 4 o 5 chilometri, bisogna rimanere in prossimit\u00e0 di casa\u201d.\n\n\n\nTra le altre misure, molte riguardano l\u2019adeguamento alle novit\u00e0 dell\u2019ultimo dpcm, come l\u2019apertura di librerie e negozi di abbigliamento per neonati. \u201cAbbiamo cercato di fare una cosa equilibrata e rispettosa con il primo obiettivo della salute dei cittadini - dice Zaia - l\u2019emergenza non \u00e8 finita, quest\u2019ordinanza seppure concessoria su alcune libert\u00e0 dei cittadini non deve essere vissuta come fine dell\u2019emergenza. Abbiamo 245 persone in terapia intensiva e 1.427 In ospedale, se non scendono o peggio si alzano bisogna andar gi\u00f9 pesanti un\u2019altra volta- conclude il presidente della regione veneto- la prima cura al coronavirus siamo noi, i nostri comportamenti irresponsabili aumentano la diffusione del virus\u201d.","sentence2":"In Veneto obbligo di mascherina, guanti e gel igienizzante per uscire di casa ma non ci sar\u00e0 pi\u00f9 il limite di 200 metri da casa per le attivit\u00e0 motorie, baster\u00e0 restare in prossimit\u00e0 dell'abitazione: sono alcune delle misure contenute nella nuova ordinanza illustrata dal presidente della Regione, Luca Zaia, che sar\u00e0 in vigore fino al 3 maggio. Chi ha una temperatura sopra i 37,5 gradi non potr\u00e0 uscire di casa.\n\nZaia ha spiegato che aver tolto il limite dei 200 metri.\n\n\n\n\"\u00c8 un atto di fiducia verso i veneti\", ma comuqnue le attivit\u00e0 motorie dovranno essere limitate a un'area vicina alle casa e vanno svolte sempre singolarmente. \"Per ogni spostamento fuori dalla propria abitazione \u00e8 obbligatorio indossare mascherine e guanti\", ha aggiunto. Quanto alle feste del 25 aprile e del primo maggio viene ribadito che sar\u00e0 possibile fare picnic solo all'interno di propriet\u00e0 familiari e con i familiari conviventi.\n\n\n\n\"L'emergenza non \u00e8 finita\", ha insistito Zaia nella conferenza stampa dalla sede della Protezione Civile di Marghera in cui ha ricordato che non spetta alla regione riaprire le aziende. \"L'ordinanza che ho firmato mi impone di dire che non deve essere vissuta come la fine dell'emergenza\".\n\n\n\n\"Abbiamo 245 persone in terapia in terapia intensiva e 1.427 pazienti ricoverati\", ha sottolineato il governatore, \"se questi numeri non scendono, o peggio ancora si alzano, bisogna andare gi\u00f9 pesanti\". \"La prima cura al coronavirus siamo noi e i nostri comportamenti irresponsabili aumentano la diffusione del virus\", ha aggiunto, \"i veneti sono un popolo eccezionale e dai dati ne viene fuori che abbiamo ridotto gli spostamenti del 50%\"."} -{"id":"1581138886_1639478315","score":4.0,"sentence1":"\u00abIl mondo dell\u2019industria veneta ha bisogno di ingegneri ma anche di supertecnici specializzati nella meccatronica, nella digitalizzazione, nell\u2019innovazione di processo e di prodotto. Sinergie ed alleanze tra le facolt\u00e0 universitarie di ingegneria e gli istituti tecnici di alta formazione, le Academy del Veneto, rappresentano la via per superare il problema del numero chiuso nella formazione universitaria, recuperare il fenomeno della dispersione nei corsi di laurea e collegare in modo sempre pi\u00f9 utile e performante l\u2019universit\u00e0 al tessuto produttivo\u00bb.\n\nE\u2019 quanto ha affermato l\u2019assessore regionale all\u2019Istruzione, Formazione e Lavoro, Elena Donazzan, partecipando all\u2019incontro promosso dal presidente dell\u2019Its Academy Meccatronico Veneto, Luigi Rossi Luciani, e dal direttore Giorgio Spavenello con il Pro-Rettore ai rapporti con le imprese dell\u2019Universit\u00e0 di Padova, Fabrizio Dughiero, presenti i funzionari della Direzione Formazione e Lavoro della Regione Veneto e di Confindustria Veneto Centro. L\u2019Its Meccatronico \u00e8 l\u2019istituto tecnico superiore ad alta specializzazione tecnologica del Veneto, quasi un \u2018piccolo politecnico\u2019 dal quale escono i super- tecnici dell\u2019automazione, della digitalizzazione e dell\u2019innovazione di processo e di prodotto per le industria. L\u2019istituto Meccatronico, che ha la sede principale a Vicenza, conta un centinaio di allievi (con percentuali di occupazione post-diploma che sfiorano il 100 per cento) e altre cinque sedi distaccate in Veneto: Padova, Verona, Treviso, Castelfranco-Montebelluna, Schio e Mestre.\n\nIl tuo browser non pu\u00f2 riprodurre il video. Devi disattivare ad-block per riprodurre il video. Spot Il video non pu\u00f2 essere riprodotto: riprova pi\u00f9 tardi. Attendi solo un istante , dopo che avrai attivato javascript . . . Forse potrebbe interessarti , dopo che avrai attivato javascript . . . Devi attivare javascript per riprodurre il video.\n\n\u00abLa Regione sostiene attivamente, con risorse proprie, questo percorso di alta formazione \u2013 ricorda l\u2019assessore \u2013 Insieme al mondo accademico, e in particolare alle scuole di ingegneria, vogliamo affrontare il tema della qualificazione delle figure specializzate nelle competenze dell\u2019automazione dei processi produttivi, settore determinante per il futuro e la competitivit\u00e0 del sistema manifatturiero veneto\u00bb. Da sabato 18 aprile iniziano gli incontri di orientamento online dell\u2019Its Meccatronico dedicati alle classi quinte di scuola superiore, specifici per singoli istituti o aperti a pi\u00f9 istituti. Mercoled\u00ec 29 aprile \u00e8 in programma la giornata di presentazione (sempre online) dei nuovi corsi 2020-2022 dell\u2019Istituto tecnico superiore. L\u2019assessore Donazzan interverr\u00e0 all\u2019evento alle ore 15.","sentence2":"Nel periodo compreso tra il 23 febbraio e il 14 giugno 2020, tra mancate assunzioni e rapporti di lavoro cessati, l\u2019emergenza Covid-19 ha determinato in Veneto una perdita di circa 65mila posti di lavoro rispetto allo stesso periodo del 2019, corrispondenti al 3% dell\u2019occupazione dipendente complessiva.\n\nSaldo occupazionale\n\n\u00c8 quanto emerge dai dati aggiornati del monitoraggio dell\u2019Osservatorio Veneto Lavoro sull\u2019impatto della pandemia sul mercato del lavoro regionale. A partire dal 4 maggio, in corrispondenza con l\u2019allentamento delle misure di lockdown e dei vincoli alla libert\u00e0 di movimento dei singoli cittadini, si sono registrati i primi segnali incoraggianti. Il saldo occupazionale \u00e8 tornato ad essere positivo sia nel mese di maggio (+3.400) che in quello di giugno, quando ha raggiunto un valore simile a quello registrato nel 2019 (+17.600 nella prima met\u00e0 del mese contro +23.500 dello stesso periodo dell\u2019anno precedente). Da considerare che il dato \u00e8 evidentemente influenzato anche dal blocco dei licenziamenti e dall\u2019estensione della cassa integrazione, che hanno contenuto il numero delle cessazioni, riguardanti per la maggior parte contratti a tempo determinato giunti a scadenza. Sottolinea l\u2019assessore regionale al lavoro Elena Donazzan: \u00abQuesto piccolo recupero di contratti di lavoro \u00e8 strettamente legato alla fine delle misure di totale restrizione, ma non pu\u00f2 essere letto come una ripresa perch\u00e9 il crollo dei contratti, unito al blocco dei licenziamenti e al poderoso utilizzo di ammortizzatori sociali riservano ancora una incognita per i prossimi mesi. Molti lavoratori sono ancora nell\u2019incertezza del proprio posto di lavoro, o di un ammortizzatore sociale che il governo si era impegnato a pagare con celerit\u00e0 e cos\u00ec non \u00e8 stato. Le imprese sono in sofferenza di liquidit\u00e0 perch\u00e9 in molti casi hanno anticipato ai propri lavoratori la cassa integrazione, e ora sono esposte alle insicurezze legate al mercato, mentre di certo ci sono soltanto le scadenze finanziarie\u00bb.\n\nI dati\n\nLa differenza tra il 2020 e il 2019 \u00e8 dunque largamente imputabile al crollo delle assunzioni, pi\u00f9 che dimezzate rispetto all\u2019anno precedente (-51%). Ma se nella fase pi\u00f9 acuta della crisi il calo ha toccato quote superiori al 61%, a maggio e giugno \u00e8 andato attenuandosi rispettivamente al -34% e al -31%. Nella fase pre-coronavirus, tra il 1\u00b0 gennaio e il 22 febbraio di quest\u2019anno, l\u2019andamento del mercato del lavoro si era mantenuto positivo, anche se in progressivo rallentamento, con un saldo di 40.000 posizioni lavorative dipendenti in pi\u00f9, un risultato di poco inferiore a quello registrato l\u2019anno precedente (+45.000). La situazione \u00e8 progressivamente peggiorata nelle settimane successive a causa degli effetti generati dall\u2019epidemia, mentre a partire dall\u2019inizio di maggio la caduta occupazionale si \u00e8 pressoch\u00e9 arrestata. Tutte le tipologie contrattuali dipendenti sono state interessate in questi mesi da una dinamica negativa: la differenza con il saldo del 2019 \u00e8 pari a -8.000 per il tempo indeterminato, -7.300 per l\u2019apprendistato, -50.000 per i contratti a termine (che includono anche i rapporti di lavoro stagionali per i quali le assunzioni sono diminuite del 52%). Tra maggio e giugno si registra per\u00f2 un recupero delle posizioni a tempo indeterminato (+4.300 a fronte dei +3.400 del 2019). Bilancio negativo anche per il lavoro intermittente (-9.200), ma con la riapertura di bar e ristoranti si registra un\u2019impennata delle assunzioni e un recupero nelle ultime due settimane di 2.600 rapporti di lavoro. Si riduce significativamente il ricorso al lavoro somministrato, che nel mese di aprile ha evidenziato un crollo delle assunzioni pari al 77% rispetto a dodici mesi prima.\n\nProvince\n\nLe province pi\u00f9 colpite si confermano quelle con una maggiore incidenza delle attivit\u00e0 stagionali: a Venezia si \u00e8 registrata una perdita di oltre 29.000 posti di lavoro, a Verona 17.000. Calo pi\u00f9 contenuto nelle altre province: -6.700 a Padova, -4.700 a Treviso, -4.200 a Vicenza, -1.900 a Belluno e -1.600 a Rovigo. In tutti i territori il saldo occupazionale nella prima met\u00e0 di giugno risulta positivo, sebbene su livelli inferiori rispetto al 2019.\n\nIl tuo browser non pu\u00f2 riprodurre il video. Devi disattivare ad-block per riprodurre il video. Play Replay Play Replay Pausa Disattiva audio Disattiva audio Disattiva audio Attiva audio Indietro di 10 secondi Avanti di 10 secondi Spot Attiva schermo intero Disattiva schermo intero Skip Il video non pu\u00f2 essere riprodotto: riprova pi\u00f9 tardi. Attendi solo un istante , dopo che avrai attivato javascript . . . Forse potrebbe interessarti , dopo che avrai attivato javascript . . . Devi attivare javascript per riprodurre il video.\n\nTurismo\n\nIl turismo rimane il settore pi\u00f9 colpito dagli effetti della pandemia e da solo spiega quasi la met\u00e0 della contrazione occupazionale complessiva, con una riduzione di circa 32.000 posti di lavoro, la maggior parte dei quali stagionali. Da maggio si \u00e8 verificata un\u2019attenuazione del trend negativo, con il recupero di quasi tutti i posti persi nei mesi precedenti, ma le mancate assunzioni continuano a pesare sul bilancio dei servizi turistici nel confronto con il 2019. Segnali di ripresa si registrano anche nei servizi di pulizia, nell\u2019industria alimentare, nelle attivit\u00e0 professionali e nel tessile-abbigliamento, mentre nelle costruzioni si \u00e8 anche assistito a una crescita delle assunzioni (+5%). L\u2019agricoltura rimane l\u2019unico settore, insieme ai servizi informatici, a mostrare un saldo positivo nell\u2019intero periodo di crisi, per oltre 4.000 posizioni di lavoro dipendente. L\u2019analisi dell\u2019Osservatorio di Veneto Lavoro con tutti i dati aggiornati \u00e8 disponibile nella sezione dedicata del sito www.venetolavoro.it\/misure."} -{"id":"1543848589_1554516057","score":4.0,"sentence1":"Pubblicato il 10 marzo 2020 | 08:15\n\nI\n\nFormaggio protagonista sulle tavole dei ristoranti\n\nl formaggio \u00e8 un prodotto alimentare ottenuto dalla coagulazione del latte con aggiunta del caglio (detto anche presame), estratto dallo stomaco di vitellini e agnellini. A seconda del latte utilizzato i formaggi vengono classificati in vaccini, pecorini, caprini e bufalini e possono essere preparati con latte intero (formaggi grassi), parzialmente scremato (semigrassi) o scremato (magri).Oggi in moltissimi ristoranti italiani c\u2019\u00e8 la volont\u00e0 di rilanciare la cultura di questi prodotti attraverso il carrello dei formaggi , iniziativa sempre pi\u00f9 gradita dalla clientela. Sicuramente avremo un successo maggiore di vendita se ci presentiamo direttamente davanti al cliente con un carrello di formaggi, invece che formulare la semplice domanda: \u201cGradite del formaggio?\u201d. In Italia ogni regione vanta svariate tipologie di formaggi. Se ne contano pi\u00f9 di 550. Un carrello buono e accattivante prevede almeno 8-10 tipologie di formaggi, pi\u00f9 precisamente formaggi a pasta molle, dura, stagionati, erborinati proveniente dal territorio, nazionali ed esteri.Dovranno essere sempre serviti a una temperatura compresa tra i 16 e i 19 gradi, tirati fuori dal frigorifero almeno un\u2019ora prima del servizio. Dovranno avere tagli diversi (a spicchi, a fette, a cunei...) e per il loro taglio dovr\u00e0 sempre essere usato un coltello diverso: ad esempio, mai utilizzare un coltello per un formaggio a pasta dura precedentemente usato per un erborinato. I formaggi possono essere accompagnati da pane, cracker, burro, sale, pepe, frutta fresca e secca, olio, gambi di sedano, patate e svariate marmellate o mieli.","sentence2":"CONTATTI\n\nredazione@adapt.it\n\nNEWSLETTER\n\niscriviti alla newsletter\n\n(ISSN 2240-2721)\n\nGli scritti disponibili su questo sito sono copy-free e possono essere singolarmente riprodotti on line o su carta, anche senza specifica autorizzazione, laddove vengano mantenuti inalterati il contenuto e il titolo e a condizione che sia indicata sotto il titolo, quale fonte, \"tratto da www.bollettinoadapt.it n.X, data\u201c"} -{"id":"1642768943_1638498747","score":4.0,"sentence1":"23 giugno 2020 a\n\na\n\na\n\nNon \u00e8 solo il coronavirus a dover preoccupare, ma anche il lockdown. L'ultimo e impensabile allarme arriva dal chirurgo vascolare Gabriele Di Luca: \u201cRispetto al periodo di osservazione clinica pre Covid-19, tra i pazienti dell\u2019Asst Gaetano Pini-Cto ho riscontrato un aumento del verificarsi di complicanze trombotiche arteriose, in particolare in quelli che presentano gi\u00e0 alterazioni di alcuni distretti (cerebrale, apparato gastroenterico, degli arti superiori o inferiori o sottoposti a cateterismi arteriosi diretti)\u201d.\n\n\"Nessuna Regione con Rt sopra 1\". Dal ministero delle Salute una buona notizia, ma occhio ai \"focolai attivi\"\n\nMa c'\u00e8 di pi\u00f9 perch\u00e9 in alcuni casi si sono verificati addirittura \"eventi di tipo ischemico e addirittura la gangrena dei distretti pi\u00f9 periferici degli arti inferiori (dita dei piedi)\". Le cause sono le pi\u00f9 comuni - come spiega lo stesso Di Luca -. Tra queste ci sono l\u2019immobilit\u00e0, i traumi, le patologie infettive, infiammatorie, tumorali o del sistema coagulatorio\". In ogni caso la trombosi venosa tende ad avere un\u2019incidenza sempre maggiore con l\u2019avanzare dell\u2019et\u00e0 e colpisce le donne pi\u00f9 degli uomini (rapporto 3 a 2), complice un quadro ormonale in cui la percentuale di ormoni femminili circolanti \u00e8 maggiore.\n\nPlease enable JavaScript to view the comments powered by Disqus.","sentence2":"18 giugno 2020 a\n\na\n\na\n\nDal bollettino fornito dalla Protezioni civile oggi, gioved\u00ec 18 giugno, torna a salire il numero di ricoverati in terapia intensiva a causa del coronavirus. Questi ammontano a 168 (5 unit\u00e0 in pi\u00f9 rispetto a ieri). Salgono - stando alle cifre - anche i decessi (66, +23 rispetto a ieri) mentre restano stabili i nuovi contagi (333, +3) per due terzi concentrati in Lombardia. Continua invece la discesa degli attualmente positivi a quota 23.101 (-824). In totale i guariti dal Covid-19 sono 1.089. Per quanto riguarda il numero di tamponi, oggi sono stati fatti 58154 test (ieri 77701). Il rapporto tra tamponi fatti e casi individuati \u00e8 di 1 malato ogni 176,8 tamponi fatti, il 0,6 per cento.\n\n\"Medici sequestrati e in lacrime\". Salvini mostra la vergogna degli immigrati: \"Altro che sanatorie\"\n\nPlease enable JavaScript to view the comments powered by Disqus."} -{"id":"1546819207_1557228824","score":4.0,"sentence1":"I binari di un piccola ferrovia si snodano tra paesaggi spettacolari, gallerie e boschi innevati nel cuore dell\u2019Abruzzo. Sono i binari della Transiberiana d\u2019Italia, che con i suoi 128 km, collega ancora oggi, dopo oltre cento anni, Sulmona con Isernia. Le carrozze d\u2019epoca e la natura proiettano il viaggiatore in una dimensione in cui il viaggio non \u00e8 solo spostamento, ma anche un\u2019esperienza carica di ricordi ed emozioni. Per la maggior parte del viaggio le linee telefoniche non prendono e i viaggiatori riscoprono il piacere di conversare e condividere esperienze.\n\nLe grandi distese innevate degli Altopiani abruzzesi, cos\u00ec simili alle sconfinate pianure siberiane, hanno donato l\u2019evocativo nome di Transiberiana d\u2019Italia. Guardando dai finestrini e ascoltando il sussultare ritmico dei vagoni, sembra di essere su quel treno che un\u00ec l\u2019Occidente al misterioso Oriente.\n\nGrazie a questo treno molti comuni hanno visto rinascere la propria economia trasformando questo treno nel simbolo di questi luoghi.\n\nJasmina Poddi","sentence2":"ROMA \u2013 Coronavirus app coreana, una cosa che, se ci fosse stata in Italia, ci saremmo evitati almeno una parte del lockdown, almeno una parte dei domiciliari in casa. Eccola la app, anzi eccole che sono almeno due.\n\nLa prima \u00e8 semplice: segnala sul tuo smartphone se a cento metri, nel raggio di cento metri c\u2019\u00e8 stato un caso di contagio. L\u2019app te lo dice, tu eviti quel luogo. E\u2019 una mappa del contagio, una mappa portatile del contagio. Offre i percorsi sconsigliati, di fatto indirizza i movimenti della gente pi\u00f9 di quanto possa fare qualunque ordinanza.\n\nCoronavirus app coreana numero due, \u00e8 di fatto un semaforo. Segnala rosso se un contagiato \u00e8 passato di l\u00ec nelle ultime 24 ore. Segnala giallo se il contagiato \u00e8 passato di l\u00ec negli ultimi quattro giorni. Segnala verde se il passaggio di un contagiato risale ad un lasso di tempo tra cinque e nove giorni. Cos\u00ec sai se in quel bar, ristorante, parco, piazza\u2026Sai e ti regoli.\n\nGrazie alle due app coreane il distanziamento anti contagio \u00e8 realizzato non con la misura generale e generica del tutti a casa (indispensabile da noi) ma con l\u2019individuazione e segnalazione di percorsi safe o not safe, il distanziamento avviene in buona parte per via di comportamenti indotti dalla segnalazione che distanzia i singoli dai luoghi e percorsi dei contagiati.\n\nSi poteva, si pu\u00f2 fare qualcosa del genere anche in Italia, anche in Europa? E\u2019 possibile che la tecnologia a disposizione sia in grado di elaborare e sostenere app che facciano lo stesso lavoro, insomma la tecnologia in Europa probabilmente c\u2019\u00e8.\n\nNon c\u2019\u00e8 per\u00f2 la cultura per attuare qualcosa del genere. In Italia, purtroppo, la cultura \u00e8 quella della terza versione del modulo in dieci giorni\u2026Ma in tempi eccezionali anche in Italia e in Europa si mobilitano e si muovono le eccellenze e le eccezioni. Insomma si potrebbe, per\u00f2 vorremmo davvero? Le mappe del contagio, la bussola del contagio a disposizione di tutti via app in Corea del Sud sono state realizzate tracciando i movimenti di tutti i cittadini risultati raggiunti dal contagio. Si \u00e8 senza alcun limite tracciata la loro vita nei giorni precedenti, si \u00e8 spiato e controllato dove, con chi, quando\u2026E poi si sono incrociati questi dati con quelli delle telecamere di sorveglianza cittadine, pi\u00f9 la tecnologia del riconoscimento facciale (si calcola che in Corea del Sud ciascuno mediamente finisca inquadrato 86 volte al giorno).\n\nIn Corea del Sud non solo niente privacy (che, come \u00e8 stato detto anche in Italia, almeno dai medici, di questi tempi \u00e8 una c\u2026). Non solo niente privacy ma anche niente cavoli e fatti propri, il che sono concetto e prassi quasi blasfemi per gli italiani. E disciplina collettiva, disciplina di popolo e di massa che sono nella cultura e nella fenomenologia sociale dell\u2019Oriente e non dell\u2019Occidente.\n\nLe app alla coreana probabilmente in Italia sarebbero ritardate e depotenziate nell\u2019applicazione appunto di massa dal peso e lentezza delle autorizzazioni e controlli. Le app alla coreana in Italia verrebbero con tutta probabilit\u00e0 in Italia vissute come ottime per il prossimo e intollerabili per se stessi. Peccato, qui e oggi un semaforo sullo smartphone che dice rosso, giallo, verde, un semaforo del contagio che facesse uscire un po\u2019 di casa sarebbe libert\u00e0 e non graffia, niente meno, alla democrazia."} -{"id":"1559913959_1599585754","score":4.0,"sentence1":"Interventi urgenti. Oppure le case di riposo in Sardegna rischiano di diventare una bomba sanitaria. \u00c8 l'allarme lanciato da Alberto Farina, segretario generale della Federazione Pensionati Cisl-Sardegna, dopo l'impennata di casi di coronavirus registrati nelle strutture residenziali per anziani. \"Da quando \u00e8 esplosa questa emergenza giustamente le case di riposo sono state isolate, affidate esclusivamente all'impegno e alla generosit\u00e0 del personale addetto all'assistenza.\n\nGli anziani sono terrorizzati - avverte Farina - perch\u00e9 consapevoli, ma impotenti spettatori della morte in arrivo, lontano dai parenti e dagli affetti pi\u00f9 cari impossibilitati, per ragioni di sicurezza sanitaria sociale, a visitarli\". E anche ci\u00f2 che prima era dato per scontato, ora \u00e8 pi\u00f9 difficile.\n\n\"Le particolari situazioni di emergenza degli ospedali a tutt'oggi non consentono a molti anziani - spiega il dirigente sindacale - il ricovero immediato in reparti attrezzati per contrastare con la giusta efficacia l'azione del coronavirus, particolarmente devastante sulle persone in et\u00e0 avanzata e di solito portatrici di una o pi\u00f9 patologie\". Inevitabile l'appello alla Regione. \"Deve intervenire con tutte le forze e con tutti i mezzi - incalza Farina - per salvare i nostri anziani e supportare l'azione degli operatori che li accudiscono, spezzando questa striscia dolorosa ormai sempre pi\u00f9 drammatica\".","sentence2":"Allarme delle scuole paritarie sarde, gli istituti privati inseriti nel sistema nazionale di istruzione: a causa degli effetti dell'emergenza sanitaria da coronavirus il 40% rischia la chiusura.\n\nNei giorni scorsi, nel corso di una riunione che ha coinvolto i rappresentanti di diverse scuole, \u00e8 stato definito un primo documento per chiedere un contributo straordinario alla Regione, necessario - spiegano gli istituti - per scongiurare lo stop.\n\nAllo stesso tempo \u00e8 stato condiviso l'obiettivo di proporre all'assessore regionale alla Cultura Andrea Biancareddu, un piano di aiuti per le famiglie in difficolt\u00e0 che frequentano le strutture educative e scuole e che non riescono a pagare pi\u00f9 le rette.\n\n\"Le istituzioni educative e scolastiche paritarie della Sardegna - si legge in una nota - intendono proseguire questo percorso comune e chiedono che venga preso in considerazione il danno sociale e l'impoverimento culturale che deriverebbero dalla chiusura di tanti istituti, oltre alla scomparsa dell'effettivo esercizio della libert\u00e0 educativa per le famiglie\"."} -{"id":"1642006421_1644504400","score":1.0,"sentence1":"Studio epidemiologico a Torrazza Piemonte, il consigliere d\u2019opposizione Luigi Corna: \u00abQuei 12 mila euro potevano essere spesi per i vivi\u00bb.\n\nStudio epidemiologico\n\nEra il 2017 quando le Amministrazioni comunali di Verolengo, Torrazza e Rondissone avevano deciso di avviare uno studio epidemiologico sul loro territorio. Gli allora sindaci Rosanna Giachello, Massimo Rozzino e Miriam De Ros volevano capire quali erano le cause di morte dei loro concittadini, capire se c\u2019era qualcosa che influenzava i decessi. Uno studio che si articolava in diversi step.\n\nMa oggi, a poco pi\u00f9 di due anni dall\u2019avvio di questo progetto, l\u2019unico Comune a voler proseguire con la seconda fase dello studio \u00e8 Torrazza.\n\nNel mese di giugno, infatti, la Giunta Rozzino ha affidato incarico a Christian Salerno per proseguire indagini epidemiologiche sul territorio di Torrazza Piemonte. Il sindaco Rozzino ha mantenuto la promessa di condurre ulteriori approfondimenti specie alla luce dei risultati che erano emersi nell\u2019ultimo studio di\n\nmortalit\u00e0 consegnato pochi mesi fa alle Amministrazioni di Verolengo, Rondissone e appunto Torrazza.\n\nLa convenzione, per la durata iniziale quadriennale, prevede diversi interventi tra i quali un REC (Referto Epidemiologico Comunale) per studiare la distribuzione del totale cause a livello di sezioni censuarie , uno studio di coorte dove si considerino anche i rischi occupazionali\/ambientali e infine la distribuzione di un questionario alla popolazione a cui possono partecipare sia i residenti sani, i malati e i parenti dei deceduti per capire i fattori di rischio individuali.\n\nOltre alla presenza di Salerno \u00e8 prevista anche la collaborazione con l\u2019infermiera Martina Gavazza molto attiva sul territorio vercellese-torinese e profonda conoscitrice del territorio con il quale ha instaurato uno stretto rapporto anche umano per la sua attivit\u00e0 di assistenza territoriale con persone affette da patologie e\/o non autosufficienti.\n\nIl progetto\n\n\u00abProprio tale collaborazione permetter\u00e0, \u2013 spiega Salerno \u2013 specialmente durante il periodo di distribuzione del questionario, di usufruire della presenza (un paio di volte al mese) di uno dei due professionisti per aiutare nella compilazione del questionario i cittadini e valutare lo stato di salute dei singoli residenti che ne faranno richiesta. Questa serie di analisi epidemiologiche sono destinate a valutare i rischi legati a pressanti ambientali gi\u00e0 sussistenti sul territorio da tanti anni e che possono aver indotto un danno ambientale e sanitario. Pertanto \u00e8 bene precisare che non sono previste analisi (salvo richieste dell\u2019amministrazione) su potenziali fattori di rischio che si stanno insediando sul territorio in questi mesi. Infine per la primavera 2021 \u00e8 previsto un primo possibile incontro pubblico per illustrare alla popolazione i primi risultati e i prossimi interventi epidemiologici previsti nell\u2019area di Torrazza\u00bb.\n\nUna scelta, quella dell\u2019Amministrazione Rozzino, che coster\u00e0 al Comune di Torrazza 12 mila euro, somma che sar\u00e0 erogata in quattro tranche in quattro anni, cio\u00e8 per l\u2019intero periodo della studio\u00bb.\n\nLa critica dell\u2019opposizione\n\nSulla scelta dell\u2019Amministrazione Rozzino interviene il consigliere d\u2019opposizione Luigi Corna: \u00abCos\u2019ha fatto Salerno sino ad ora? La conta dei morti. Secondo il mio punto di vista sarebbe pi\u00f9 logico occuparsi dei vivi perch\u00e9 non muoiano. La Citt\u00e0 Metropolitana nel bloccare l\u2019ampliamento della discarica ha ribadito che il carico ambientale su Torrazza \u00e8 molto pesante, che \u00e8 un territorio provatissimo.\n\nMi domando come mai il sindaco non abbia chiesto all\u2019Asl To 4 di svolgere questo studio, avremmo cos\u00ec risparmiato 12 mila euro che si sarebbero potuti investire sui giovani e la scuola perch\u00e9 abbiamo capito durante questa emergenza che non siamo pronti ad affrontare la didattica a distanza. Si sarebbero potuti acquistare tablet con quella somma visto che a settembre non sappiamo come gli studenti torneranno in classe, e se lo faranno perch\u00e9 forse sarebbe stato il caso di avviare uno studio per comprendere se le nostre scuole sono idonee o meno\u00bb.","sentence2":"Il sindaco di Torrazza Massimo Rozzino prosegue con le indagini epidemiologiche nel suo paese. Partito alla fine del 2017 per cercare di capire quali fossero le principali cause di morte tra i cittadino, lo studio era stato portato avanti in collaborazione con le amministrazioni comunali di Rondissone e Verolengo e dalle ex sindache Miriam De Ros e Rosanna Giachello. A condurlo era stato Christian Salerno, ricercatore dell\u2019Universit\u00e0 del Piemonte Orientale, che aveva ottenuto dei risultati sorprendenti. A distanza di pi\u00f9 di un anno, la decisione di proseguire.\n\n\"Data l'importanza di tale studio, l'amministrazione ha ritenuto di poterne sostenere i costi ad esso correlati, poiche\u0301, considerato che si tratta di salute, sono sempre soldi ben spesi\", hanno dichiarato dal Comune, che ha impegnato 12 mila euro.\n\nIl nuovo progetto presenta alcune novit\u00e0, come la collaborazione con l'infermiera torrazzese Martina Gavazza, gi\u00e0 conosciuta per aver presentato un corso per imparare ad utilizzare i defibrillatori, e durer\u00e0 tre anni mezzo.\n\n\"Il progetto - ha spiegato il ricercatore Christian Salerno - prevede tre differenti tipi di intervento, uno studio di coorte per analizzare i rischi ambientali in sotto-aree del paese vicinali a possibili pressanti ambientali, un R.E.C (Referto Epidemiologico Comunale) che permette di avere una fotografia sanitaria della popolazione aggiornata con dati recenti e infine la distribuzione di un questionario con la conseguente conduzione di uno studio definito \"caso- controllo\".\n\nLa cui somministrazione e la distribuzione dei test sara\u0300 seguita da Martina Gavazza e avr\u00e0 lo scopo di \"fornire notizie utili sui rischi individuali dei cittadini quali fumo, alcool, cattiva alimentazione e patologie presenti\". \"Questi dati - continua Salerno - permetteranno di organizzare incontri con medici specialisti a seconda dell'eventuali criticita\u0300 emerse ad esempio diabetologi, nutrizionisti, cardiologi al fine di sensibilizzare la popolazione a stili di vita piu\u0300 sani e a fini preventivi. L'epidemiologia proprio per le sue caratteristiche valutative non potra\u0300 considerare i rischi su possibili fattori ambientali che si sono insediati nel Comune nel recente passato in quanto, viene a mancare un periodo sufficiente di eventuale esposizione e conseguenti manifestazioni cliniche\".\n\nQuindi l'intervento di Martina Gavazza. \"Sono stata nominata con un decreto gia\u0300 con la precedente amministrazione, in seguito ad un lavoro di piu\u0300 di sei mesi a titolo gratuito di collaborazioni e incontri di salute che hanno poi dato vita a una tesi organizzativa realizzata anche sul Comune di Torrazza Piemonte nel 2018 - racconta -. La nomina di \"consulente e rappresentante del Comune di Torrazza in merito alle problematiche relative alla salute pubblica\" e\u0300 stata l'opportunita\u0300 di offrirmi al cittadino come professionista ed essere libera da etichette e appartenenze che non fossero quelle della professione che esercito. In merito a questa nomina tengo a precisare che tutta la mia attivita\u0300 in qualita\u0300 di consulente e rappresentante del comune, e\u0300 svolta a titolo gratuito per tutti i cittadini torrazzesi\".\n\nConclude sostenendo che il suo ruolo sar\u00e0 quello \"di interfacciarmi ai cittadini in merito al questionario e all'adesione. Come infermiera che si rivolge alla comunita\u0300 di riferimento, mettero\u0300 in campo tutte le mie capacita\u0300 professionali per poter sensibilizzare i cittadini alla partecipazione e dunque rendere la nostra comunita\u0300 torrazzese sempre piu\u0300 proattiva\"."} -{"id":"1560997493_1626786126","score":4.0,"sentence1":"CORONAVIRUS Nelle ultime ore sono state distribuite su tutto il territorio piemontese 662.000 mascherine, tra chirurgiche, ffp2 ed ffp3, di cui 625.000 alle ASL e 37.000 ai volontari di Anpas e\n\nCroce rossa.\n\n\u00abAppena il nuovo approvvigionamento \u00e8 arrivato in Protezione civile ci siamo attivati immediatamente per distribuire centinaia di migliaia di mascherine alle nostre ASL e al sistema dei volontari dell\u2019emergenza costituito da Anpas e Croce rossa\u00bb conferma l\u2019assessore regionale alla Protezione civile Marco Gabusi.\n\n\u00abSono numeri importanti che ci consentono di garantire una copertura potenziale di alcuni giorni \u2013 continua l\u2019assessore Gabusi \u2013, ma il fabbisogno globale del sistema sanitario regionale \u00e8 molto ampio, per questo la ricerca degli approvvigionamenti prosegue senza sosta. Altri ordini sono in consegna gi\u00e0 nelle prossime ore, anche perch\u00e9 alcune tipologie di dispositivi vanno in esaurimento prima di altre, a partire dalle ffp3\u00bb.\n\nL\u2019ufficio acquisti dell\u2019Unit\u00e0 di crisi della Regione Piemonte in queste settimane ha processato oltre 350 contatti per il reperimento di DPI, di cui una parte considerevole andati a buon fine.\n\n\u00abRingrazio l\u2019assessore Gabusi e la Protezione civile \u2013 osserva l\u2019assessore regionale alla Sanit\u00e0 del Piemonte, Luigi Genesio Icardi \u2013 per il puntuale e preziosissimo lavoro che stanno fornendo nella distribuzione dei dispositivi di protezione individuale e le attrezzature, dopo che faticosamente siamo riusciti a reperirli sul mercato, in una condizione di massima emergenza\u00bb.\n\nOltre alle mascherine la Protezione civile sta distribuendo attrezzature e dispositivi di vario tipo alle strutture sanitarie piemontesi, tra cui un gruppo elettrogeno da 100 kW per l\u2019alimentazione di una TAC mobile all\u2019Ospedale Amedeo di Savoia, su richiesta dell\u2019ASL Citt\u00e0 di Torino, resa disponibile per 3 mesi dalla Fondazione Specchio dei Tempi.\n\nParallelamente si \u00e8 chiuso il bando affidato dall\u2019Unit\u00e1 di crisi a SCR per un\u2019importante fornitura di materiale sanitario e di dispositivi di protezione individuale da destinare alle strutture piemontesi.\n\nL\u2019acquisto coprir\u00e1 un fabbisogno totale di oltre 58 milioni di pezzi, per un totale di circa 80 milioni di euro (il valore complessivo del bando era di oltre 118 milioni di euro, ma su alcuni lotti non ci sono state offerte disponibili a causa di una domanda mondiale notevolmente superiore all\u2019offerta).\n\nOltre a camici, mascherine e guanti il bando d\u2019acquisto prevede cappellini chirurgici, copri scarpe in pvc, visiere di protezione, occhiali protettivi e tute di sicurezza per la protezione da agenti biologici e chimici.\n\nSono numeri enormi, calcolati su un fabbisogno trimestrale, che ben esprimono l\u2019impegno e lo sforzo della Regione Piemonte nell\u2019affrontare l\u2019emergenza sanitaria.","sentence2":"Le mascherine distribuite dalla Regione Piemonte ai cittadini piemontesi non sono tossiche, a ribadirlo \u00e8 l'assessore alla Protezione Civile, Marco Gabusi, con un video pubblicato sui social network. La comunicazione si \u00e8 resa necessaria dopo la diffusione su facebook di un video che insinuava che i dispositivi dati in dotazione dall'amministrazione regionale fossero nocivi.\n\n\"Siamo procedendo a denunciare per procurato allarme quanti hanno dato visibilit\u00e0 all\u2019ignobile accusa di aver distribuito mascherine tossiche alla popolazione piemontese\", annuncia Gabusi che poi etichetta come \"bufala\" - ovvero notizia priva di fondamento - il video denuncia diffuso sul web.\n\nNel mirino dell'autore del video il metodo Sanitized TH 22-27 a base di zinco. \"I cittadini devono conoscere la verit\u00e0 su questo tema\", continua Gabusi, \"Le mascherine non sono assolutamente tossiche: il trattamento Sanitized TH 22-27, che contiene una piccola dose di zinco piritione, \u00e8 considerato \u2018necessario\u2019 per avere un tessuto antibatterico e antivirus. Abbiamo una pila di documenti che dimostrano come il Sanitized TH 22-27 non solo abbia tutte le certificazioni di legge, ma siano addirittura superiori a quelle richieste per le mascherine ad uso sociale. Abbiamo analizzato tutte queste prove e certificazioni, ma non oggi, bens\u00ec prima della produzione\".\n\nPoi l'affondo dell'assessore contro chi ha diffuso e condiviso il video: \"Non sono le mascherine ad essere tossiche, ma le persone che diffondono contenuti falsi e generano accuse ingiustificate. \u00c8 patetico e vergognoso l\u2019attacco che viene fatto alla Protezione civile, alla Regione Piemonte e alle persone che si sono impegnate per la realizzazione e la distribuzione delle mascherine. Purtroppo, molte, troppe, persone sono cadute nella trappola della fake news e hanno condiviso il video denuncia sui propri canali social, creando un allarmismo falso e ingiustificato. \u00c8 perci\u00f2 nostro dovere rendere onore alla verit\u00e0 e ai tanti volontari che hanno donato il loro tempo e il loro lavoro per distribuire le mascherine casa per casa\"."} -{"id":"1544018127_1544493171","score":1.0,"sentence1":"Nuove restrizioni in Emilia-Romagna: chiusi i mercati sette giorni su sette e, dopo le 18, anche pizzerie al taglio e piadinerie. Stop anche nei fine settimana, insieme a bar e ristoranti. Sono questi i nuovi provvedimenti assunti dalla Regione Emilia-Romagna attraverso un'ordinanza che sar\u00e0 valida dalla mattina di mercoled\u00ec 11 marzo.\n\n\u201cPer dare maggiore coerenza e completezza ai provvedimenti assunti dal Governo, considero necessario sospendere dalle ore 18 alle ore 6 non solo bar e ristoranti, ma anche pizzerie al taglio, piadinerie, tigellerie, kebab, gelaterie, ecc. Considero anche necessario che queste attivit\u00e0, insieme a bar e ristoranti, siano sospese nei week end, per evitare le scene di assembramento cui abbiamo assistito il fine settimana scorso. Sar\u00e0 sempre possibile la consegna a domicilio di queste bevande e alimenti, ma non l'asporto\u201d.\n\nE\u2019 quanto afferma il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, che prosegue: \u201cInoltre, ritengo necessario chiudere i mercati tutti i giorni della settimana e non solo nei week end, con l'esclusione dei banchi alimentari laddove assicurino la distanza minima tra le persone. Si tratta di restrizioni coerenti con quelle gi\u00e0 in vigore e che fanno maggior chiarezza per operatori, cittadini e Comuni\u201d. \u201cPer queste ragioni - conclude Bonaccini - sto per assumere un'ordinanza in tal senso, a valere gi\u00e0 dalla mattina di domani\u201d.","sentence2":"\u201cPer dare maggiore coerenza e completezza ai provvedimenti assunti dal Governo, considero necessario sospendere dalle ore 18 alle ore 6 non solo bar e ristoranti, ma anche pizzerie al taglio, piadinerie, tigellerie, kebab, gelaterie, ecc. Considero anche necessario che queste attivit\u00e0, insieme a bar e ristoranti, siano sospese nei week end, per evitare le scene di assembramento cui abbiamo assistito il fine settimana scorso. Sar\u00e0 sempre possibile la consegna a domicilio di queste bevande e alimenti, ma non l\u2019asporto\u201d.\n\n\u00c8 quanto afferma il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, che prosegue: \u201cInoltre, ritengo necessario chiudere i mercati tutti i giorni della settimana e non solo nei week end, con l\u2019esclusione dei banchi alimentari laddove assicurino la distanza minima tra le persone. Si tratta di restrizioni coerenti con quelle gi\u00e0 in vigore e che fanno maggior chiarezza per operatori, cittadini e Comuni\u201d.\n\n\n\n\u201cPer queste ragioni- conclude Bonaccini\u2013 sto per assumere un\u2019ordinanza in tal senso, a valere gi\u00e0 dalla mattina di domani\u201d.\n\nregione.emilia-romagna.it"} -{"id":"1584734578_1585175596","score":1.0,"sentence1":"Le restrizioni per il contenimento del coronavirus non fermano l'attivit\u00e0 di spaccio e la domanda di stupefacenti.\n\nLunedi scorso, i carabinieri della stazione di Casalbordino hanno arrestato D.R.F., 50enne pregiudicato appartenente a una nota famiglia rom del posto.\n\nI militari, da qualche giorno, tenevano d\u2019occhio la casa dell\u2019uomo, gi\u00e0 noto per simili reati. Sotto l\u2019abitazione da qualche tempo era stato notato un viavai inusuale, tenuto soprattutto conto degli attuali divieti alla circolazione delle persone.\n\nLa conferma \u00e8 arrivata quando un giovane del posto si \u00e8 avvicinato con la propria auto: \"Una frazione di secondo \u2013 spiegano i carabinieri \u2013 e l'uomo, uscito furtivamente di casa, ha consegnato all\u2019acquirente due piccoli involucri di cellophane che, recuperati dopo la perquisizione personale del giovane, sono risultati contenere complessivamente mezzo grammo di cocaina\".\n\n\"Per il 50enne \u00e8 scattato l\u2019arresto in flagranza di reato per spaccio di sostanze stupefacenti mentre per l\u2019acquirente, un giovane del posto, la segnalazione alla Prefettura di Chieti per uso personale e la contestazione della sanzione amministrativa per aver violato le norme anti-contagio. Su disposizione della Procura della Repubblica del Tribunale di Vasto, luned\u00ec sera, D.F.R., dopo le formalit\u00e0 di rito, \u00e8 stato tradotto agli arresti domiciliari nella sua abitazione. Nella mattinata di ieri, poi, l\u2019uomo \u00e8 stato condotto nella compagnia carabinieri di Ortona dove, in videoconferenza, secondo le recenti disposizioni del ministero di Giustizia, si \u00e8 celebrata l\u2019udienza di convalida con la partecipazione, da remoto, del difensore, del Pubblico Ministero e del G.I.P. del Tribunale di Vasto. Quest\u2019ultimo, al termine dell\u2019udienza, ha convalidato l\u2019arresto applicando a D.R.F. la misura cautelare del divieto di dimora in Casalbordino e rinviando il rito direttissimo al prossimo mese di giugno\".","sentence2":"Lunedi pomeriggio, infatti, i militari della Stazione di Casalbordino hanno tratto in arresto per spaccio di sostanze stupefacenti 50enne pregiudicato di Casalbordino appartenente ad una nota famiglia rom del posto.\n\nEra da qualche giorno, infatti, che i militari tenevano d\u2019occhio l\u2019abitazione dell\u2019uomo, gi\u00e0 noto per reati analoghi, dove da qualche tempo era stato notato un viavai piuttosto inusuale, tenuto conto soprattutto degli attuali divieti alla circolazione delle persone imposti dalle ordinanze governative. La conferma che poteva trattarsi di attivit\u00e0 di spaccio \u00e8 arrivata quando un giovane del posto si \u00e8 avvicinato con la propria autovettura all\u2019abitazione dell\u2019uomo: una frazione di secondo e quest\u2019ultimo, uscito furtivamente di casa, ha consegnato all\u2019acquirente due piccoli involucri di cellophane che, recuperati dopo la perquisizione personale del giovane, sono risultati contenere complessivamente mezzo grammo di cocaina.\n\nPer il pusher \u00e8 quindi scattato l\u2019arresto in flagranza di reato per spaccio di sostanze stupefacenti mentre per l\u2019acquirente, un giovane del posto, la segnalazione alla Prefettura di Chieti per uso personale e la contestazione della sanzione amministrativa per aver violato le norme anti-contagio.\n\nSu disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vasto luned\u00ec sera l'uomo, dopo le formalit\u00e0 di rito, \u00e8 stato tradotto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione. Nella mattinata di ieri, poi, \u00e8 stato condotto presso la Compagnia Carabinieri di Ortona dove, in videoconferenza, secondo le recenti disposizioni del Ministero di Giustizia, si \u00e8 celebrata l\u2019udienza di convalida con la partecipazione, da remoto, del difensore, del Pubblico Ministero e del G.I.P. del Tribunale di Vasto. Quest\u2019ultimo, al termine dell\u2019udienza, ha convalidato l\u2019arresto applicando la misura cautelare del divieto di dimora in Casalbordino e rinviando il rito direttissimo al prossimo mese di giugno."} -{"id":"1642636004_1598909014","score":3.0,"sentence1":"Il Ministero ha pronto il documento da inviare alle parti sociali, contenente le linee guida per il rientro a settembre. Al suo interno indicazioni che ogni scuola dovr\u00e0 acclimatare in base alla propria situazione decidendo insieme agli organi collegiali.\n\nNel testo vengono immaginati due scenari:\n\ncontagi Covid-19 sotto controllo;\n\nripartenza epidemia e nuovo lockdonw.\n\nOrganizzazione lezioni\n\nAll\u2019interno del documento viene dato un ventaglio di soluzioni che ogni scuola potr\u00e0 adottare, in questo caso ci troviamo nel primo scenario. Viene data la possibilit\u00e0 di:\n\nriconfigurare il gruppo classe in pi\u00f9 gruppi di apprendimento; articolare gruppi di alunni provenienti dalla stessa o da diverse classi o da diversi anni di corso; organizzare una frequenza scolastica in turni differenziati, anche variando l\u2019applicazione delle soluzioni in relazione alle fasce di et\u00e0 degli alunni e degli studenti nei diversi gradi scolastici; per la secondaria di II grado, permettere una fruizione per gli studenti, opportunamente pianificata, di attivit\u00e0 didattica in presenza e didattica digitale integrata, ove le opportunit\u00e0 tecnologiche, l\u2019et\u00e0 e le competenze degli studenti lo consentano; aggregare le discipline in aree e ambiti disciplinari, ove non gi\u00e0 previsto; estendere il tempo scuola settimanale anche al sabato.\n\nDidattica a distanza\n\nSar\u00e0 possibile in caso di peggioramento delle condizioni sanitarie ed eventuale lockdown, qui ci troviamo nel secondo scenario. Anche se, come ha anticipato domenica la Senatrice Granato, ci saranno linee guida pi\u00f9 precise. Non si sa ancora se sar\u00e0 proposta una piattaforma ministeriale comune a tutte le scuole.\n\nDispositivi di sicurezza\n\nIl Ministero non indica la necessit\u00e0 di usare mascherine, di predisporre distanziamento o usare il famoso plexiglass. Le linee guida rimandano al documento del Comitato tecnico scientifico. Entro gioved\u00ec potrebbero esserci degli aggiornamenti che potrebbero accogliere quanto richiesto dalle Regioni circa l\u2019uso delle mascherine solo negli spazi comuni.\n\nInfanzia\n\nI bambini non dovranno utilizzarla, cos\u00ec come gli educatori dovranno usare protezioni che li lascino riconoscibili ai bambini.\n\nCoinvolgimento terzo settore\n\nIl documento fa riferimento anche ai patti educativi di comunit\u00e0, con gli enti locali che potranno mettere a disposizione locali e associazioni di volontariato per integrare la didattica con attivit\u00e0 quali musica, sport o teatro.","sentence2":"No al sei politico, la valutazione sar\u00e0 espressa con voto numerico anche per la scuola primaria ma sar\u00e0 accompagnata da un giudizio che indichi le carenze dello studente, sulle parti del programma che non si sono svolte a causa dell\u2019emergenza sanitaria."} -{"id":"1489496194_1488574175","score":2.0,"sentence1":"Ancora violenza ed incivilt\u00e0 nelle strade della citt\u00e0 di Napoli, ancora una volta ad opera di gruppi ragazzini, le baby-gang.\n\nCome si vede da un filmato pubblicato sulla fanpage Facebook dello Studio legale Amato, in una strada del Rione Sanit\u00e0, un taxi in movimento viene preso di mira da un gruppo di ragazzini che vandalizzano l\u2019auto e terrorizzano l\u2019autista con grida, colpi sulla vettura, apertura di portiere e sportelli.\n\n\u201cIl fenomeno delle baby-gang va marginato, per non dire fermato del tutto. Ma dove sono i genitori di questi ragazzini? Vogliono che diventino dei veri e propri criminali? Il rimedio al problema sta nel rendere le nostre strade pi\u00f9 sicure, con vigilanza e videocamere di sorveglianza e poi occorre fare un lavoro di rieducazione, che deve partire anche dai genitori. Se i genitori di questi ragazzi non sono in grado di dare loro dei buoni esempi allora bisogna togliergli la patria potest\u00e0. I colpevoli dell\u2019accaduto nel Rione Sanit\u00e0 dovranno essere individuati e severamente puniti. Al tassista aggredito va la nostra piena solidariet\u00e0\u201d \u2013 con queste parole hanno commentato l\u2019accaduto il Consigliere Regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli e il conduttore radiofonico Gianni Simioli.\n\nhttps:\/\/www.facebook.com\/watch\/?v=725605417930553","sentence2":"Napoli. Da una segnalazione ricevuta da un cittadino si viene conoscenza di un filmato, pubblicato sulla piattaforma social Instagram, in cui un ragazzo, fiancheggiato da altri due, si cimenta in una sorta di esibizione acrobatica, camminando sopra un dissuasore, probabilmente in pietra lavica, staccato dal suolo, di quelli utilizzati per delimitare i marciapiedi e le aree pedonali.\n\nIl video \u00e8 stato, probabilmente girato in zona Vomero, cos\u00ec come si percepisce dal dialogo avvenuto all\u2019interno del filmato.\n\nIl Consigliere Regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli ed il conduttore radiofonico Gianni Simioli attaccano l\u2019accaduto:\u201d E\u2019 da irresponsabili rendersi protagonisti di atti vandalici, che mettono anche a rischio la propria e l\u2019altrui incolumit\u00e0, per poter avere un momento di celebrit\u00e0 sui social. Abbiamo segnalato il filmato affinch\u00e9 si risalga agli autori dell\u2019incivile gesto e vengano sanzionati\u201d."} -{"id":"1621442486_1527489276","score":4.0,"sentence1":"Caro Stato italiano, ci conosciamo da tempo. Tuttavia negli ultimi anni la nostra frequentazione si \u00e8 fatta sporadica: ci siamo visti giusto per le tasse, in occasione delle elezioni e le rare volte che sono andato in ospedale. Poi \u00e8 arrivata la pandemia e io e te, siamo stati costretti a riformulare il nostro rapporto, iniziando a sentirci tutti i giorni. Tu avevi bisogno di fare affidamento sulla mia responsabilit\u00e0 personale, io nutrivo la speranza che avresti organizzato in maniera adeguata sia la sanit\u00e0 pubblica che un efficiente sistema di welfare. Non \u00e8 andata esattamente come mi aspettavo, soprattutto per quel che riguarda l' \"efficiente sistema di welfare\". Perch\u00e9 se in questo periodo, caro Stato, tanti hanno lavorato poco, la mia categoria non sa ancora quando potr\u00e0 ricominciare a farlo. Hai capito, sono un lavoratore dello spettacolo, come si usa dire oggi con un'algida espressione burocratica che toglie al mio mestiere quel tanto di poesia che lo rende meraviglioso. Io fatturo i miei concerti e pago le tasse. Eppure ho aspettato circa tre mesi la mia cassa integrazione e quando l'ho ricevuta, ho rimpianto la paghetta che mi davano i miei genitori. La somma era decisamente bassina e comunque diversa da quella prospettata. Perch\u00e9 questo \u00e8 un altro dei problemi di chi fa il mio mestiere: per capirci qualcosa ci siamo dovuti rivolgere a una casta sacerdotale dedita a una specie di sapere orfico, i consulenti del lavoro. La sensazione \u00e8 che per loro aiutarci a chiedere un sussidio fosse come passarci la monetina per giocare al \"gratta e vinci\": proviamo e vediamo come va. Ma se avessi voluto risolvere la mia situazione economica tentando la fortuna, mi sarei iscritto a un sito di poker on line, non a quello dell'Inps. A me \u00e8 andata cos\u00ec, ma so di non essere il solo. Insomma, caro Stato italiano, siamo come ex compagni di scuola che riprendono a frequentarsi dopo anni. E forse lo stiamo facendo entrambi pi\u00f9 per necessit\u00e0 che per piacere. Ora, per\u00f2, abbiamo bisogno l'uno dell'altro. Cerchiamo di non rimpiangere il tempo in cui fingevamo di non conoscerci. Cordialmente tuo.\n\n* musicista, fondatore Bandakadabra","sentence2":"Il contributo di solidariet\u00e0 \u00e8 una quota di pensione richiesta dagli enti stessi per finanziare la gestione del servizio in situazioni di disavanzo dovuto al debito pensionistico latente non pi\u00f9 sostenibile. In poche parole, si tratta di un taglio, fisso ed in misura percentuale, sulla pensione. Un contributo che serve, poi, allo Stato per finanziare delle misure assistenziali e pensionistiche per i meno benestanti. Confermato anche per l'anno 2020, sono soggette al taglio le pensioni d\u2019importo superiore ai 5mila euro mensili, cio\u00e8 quelle che superano di 10 volte il limite del trattamento minimo.\n\nI tagli\n\nIl taglio delle cosiddette pensioni d\u2019oro (quindi quelle pi\u00f9 alte della media) sar\u00e0 valido per un periodo di 5 anni fino al 2023 e sar\u00e0 applicato in diverse unit\u00e0 in base alle seguenti aliquote percentuali:\n\n- taglio del 15% per le quote tra i 100.160,01 e 130.208 euro annui;\n\n- taglio del 25% per le quote tra i 130.208,01 e 200.320 euro annui;\n\n- taglio del 30% per le quote tra i 200.320,01 e 350.560 euro annui;\n\n- taglio del 35% per le quote tra 350.560,01 e 500.800,00 euro annui;\n\n- taglio del 40% per le quote superiore ai 500.800 euro annui.\n\nEccezioni\n\nCi sono per\u00f2 delle eccezioni, l\u2019Inps, infatti, precisa che i tagli verranno effettuati solo sulle pensioni dirette calcolate (almeno in parte) attraverso il sistema retributivo; di conseguenza vengono escluse:\n\n- le pensioni di invalidit\u00e0 a carico della gestione esclusiva, come le pensioni di privilegio dipendenti da causa di servizio e le pensioni di inabilit\u00e0 ordinaria;\n\n- i trattamenti pensionistici per invalidit\u00e0 specifica riconosciuti a carico degli iscritti ai fondi sostitutivi;\n\n- l'assegno ordinario di invalidit\u00e0 e pensione di inabilit\u00e0;\n\n- le pensioni indirette ai superstiti di assicurato e pensioni di reversibilit\u00e0 ai superstiti di pensionato;\n\n- le pensioni riconosciute a favore delle vittime del dovere o di azioni terroristiche."} -{"id":"1511836153_1492894951","score":2.0,"sentence1":"Roma, 2 feb. (askanews) - Considerato il superamento dei livelli di PM10 rilevato dalla rete urbana di monitoraggio e validati dall'Arpa Lazio, e la previsione di criticit\u00e0 prevista per domani, \u00e8 stata disposta la limitazione della circolazione veicolare luned\u00ec 3 febbraio nella Z.T.L. Fascia Verde.\n\nNello specifico, oltre ai divieti gi\u00e0 previsti dalla D.C.S. n. 4\/2015, le misure stabilite dall'ordinanza hanno tenuto in considerazione la concomitanza dello sciopero da parte di una sigla sindacale, limitando il blocco obbligatorio della circolazione dalle ore 7.30 alle 20.30 per i seguenti veicoli: - Ciclomotori e Motoveicoli Euro 0 ed Euro 1 - Autoveicoli Benzina Euro 2\n\nInoltre, il provvedimento prevede che gli impianti termici sull'intero territorio comunale dovranno essere gestiti in modo da garantire una temperatura dell'aria negli ambienti non superiore a 18\u00b0C o 17\u00b0C in funzione del tipo di edificio.\n\nGli interventi sono stati adottati sulla base dei criteri indicati nel Piano di intervento operativo, come stabilito dalla delibera n.76 del 28 ottobre 2016.\n\nIl testo dell'ordinanza e le relative deroghe sono riportati online sul portale di Roma Capitale.","sentence2":"L\u2019informazione quotidiana della qualit\u00e0 dell\u2019aria nella citt\u00e0 di Roma continua a segnalare un superamento dei limiti di legge dei valori di PM 10. \u00c8 in vigore l\u2019ordinanza sindacale che prevede la limitazione alla circolazione per i veicoli pi\u00f9 inquinanti anche nelle giornate di oggi e domani, luned\u00ec 13 gennaio.\n\nEcco tutte le informazioni\n\nVisto il protrarsi dei livelli inquinanti e le previsioni di Arpa Lazio che indicano il perdurare della criticit\u00e0 anche nei prossimi giorni, \u00e8 possibile che per la giornata di marted\u00ec 14 gennaio si vada incontro ad un blocco pi\u00f9 restrittivo per tutti i Diesel fino ad Euro 6. L\u2019ufficialit\u00e0 non arriver\u00e0 prima di domani, solo a seguito della valutazione dello stato della qualit\u00e0 dell\u2019aria e dell\u2019aggiornamento delle previsioni per i giorni successivi.\n\nNel frattempo il Campidoglio raccomanda misure di contenimento: si invita la cittadinanza ad attuare una serie di azioni volte alla riduzione delle emissioni con l\u2019obiettivo di contribuire a prevenire l\u2019aumento delle concentrazioni inquinanti in atmosfera.\n\nSi consiglia:\n\n\u2013 optare per l\u2019uso dei trasporti pubblici evitando il pi\u00f9 possibile l\u2019impiego dell\u2019auto e dei veicoli privati a motore;\n\n\u2013 utilizzare in modo condiviso l\u2019automobile per contribuire alla riduzione dei veicoli circolanti (car pooling o car sharing);\n\n\u2013 limitare gli orari di accensione degli impianti termici e ridurre la temperatura massima dell\u2019aria negli edifici\n\nL\u2019ordinanza in corso (oltre ai divieti gi\u00e0 previsti dalla D.C.S. n. 4\/2015) stabilisce per il giorno 12 gennaio dalle ore 7.30 alle 20.30 la limitazione della circolazione veicolare nella Z.T.L. \u201cFascia Verde\u201d di Roma per:\n\n\u2013 Ciclomotori e Motoveicoli Euro 0 ed Euro 1;\n\n\u2013 Autoveicoli Benzina Euro 0, Euro 1 ed Euro 2;\n\n\u2013 Autoveicoli Diesel Euro 0, Euro 1 ed Euro 2.\n\nInoltre, nella stessa giornata di domenica 12 gennaio, dalle ore 7.30 alle 10.30 e dalle ore 16.30 alle 20.30 per:\n\n\u2013 Autoveicoli Diesel Euro 3.\n\nLuned\u00ec 13 gennaio \u00e8 previsto il divieto della circolazione dalle ore 7.30 alle 20.30 per:\n\n\u2013 Ciclomotori e Motoveicoli Euro 0 ed Euro 1\n\n\u2013 Autoveicoli Benzina Euro 2;\n\ne dalle ore 7.30 alle 10.30 e dalle ore 16.30 alle 20.30 per:\n\n\u2013 Autoveicoli Diesel Euro 3."} -{"id":"1549512845_1554465950","score":2.5,"sentence1":"ROMA \u2013 Coronavirus, picco dei contagi ancora non c\u2019\u00e8. Lo hanno detto pi\u00f9 volte i medici, lo ha detto in intervista al Corriere della Sera Giuseppe Conte presidente del Consiglio. Non \u00e8 una notizia, purtroppo, e soprattutto non \u00e8 la notizia che tutti aspettano, un po\u2019 ingenuamente e millenaristicamente aspettano: l\u2019agognato picco, la punta pi\u00f9 alta del contagio, quella toccata la quale poi si scavalla.\n\nNon \u00e8 proprio cos\u00ec, non stanno cos\u00ec le cose: il picco del contagio \u00e8 cosa diversa e lontana dall\u2019attenuarsi e finire del contagio. Per\u00f2 tutti aspettiamo il picco, lo aspettiamo come un punto, una data da cui cominciare a scandire quanto manca alla fine di coronavirus. Il picco\u2026non a caso non c\u2019\u00e8 un solo virologo o epidemiologo o medico di malattie infettive che si azzarda in tv e in pubblico a indicare una data, sia pur vaga, del picco. Per l\u2019ottimo motivo che non sanno, nessuno sa, la scienza non sa.\n\nL\u2019unico parametro noto \u00e8 quello della Cina, l\u00ec per toccare quello che noi chiamiamo picco ci hanno messo un tempo X (difficile calcolare esattamente quale, picco dai primi contagi negati o picco da quando epidemia riconosciuta e combattuta con quarantena obbligatoria di massa?). Questo tempo X (settimane) va poi parametrato con le misure anti contagio prese in Italia (rigide su scala e cultura occidentali ma blande su scala e cultura cinese). Quindi tempo X pi\u00f9 Y. Quanto fa? Non si sa. Si suppone faccia seconda met\u00e0 di marzo o primi di aprile, si suppone\u2026\n\nIntanto stasera 16 marzo il bollettino di guerra (s\u00ec, di guerra) della Protezione Civile e dell\u2019Istituto Superiore della Sanit\u00e0 dir\u00e0 che si \u00e8 andati verso i 30 mila contagi complessivi in Italia (ieri erano 24.738). Dall\u2019inizio dell\u2019epidemia circa il 9 per cento dei contagiati risulta guarito, circa il 7 per cento \u00e8 invece la percentuale dei morti.\n\nE stasera dai bollettini della Protezione Civile e della Regione Lombardia si sapr\u00e0 l\u2019andamento della battaglia di Milano. Milano area urbana, se coronavirus sfonda qui \u00e8 disfatta, se coronavirus viene fermato e contenuto qui \u00e8 per coronavirus una sorta di Stalingrado epidemiologica. Bergamo, Brescia\u2026Milano non deve conoscere livello di contagi analoghi, \u00e8 questa la battaglia in corso, la pi\u00f9 importante in Italia. La grande incognita e insidia sono gli asintomatici, la gente che senza avere sintomi ha liberamente circolato, prima e dopo i divieti, potenzialmente contagiando. Quanti sono? Secondo tutti i medici che si occupano di coronavirus, molti pi\u00f9 di quanto si immagini. I circa 30 mila contagiati conteggiati c\u2019\u00e8 chi li moltiplica per e, chi per 5, chi per 10. Ma tutti, appunto, li moltiplicano.\n\nPicco contagio ancora non c\u2019\u00e8, c\u2019\u00e8 per\u00f2 un Papa che va a pregare nella chiesa del crocefisso della peste del 1522. Non fu quel crocefisso a fermare la peste ma il Papa fa riaprire le chiese di Roma e dispone la Chiesa cattolica tutta al lenimento e alla condivisione della pestilenza di massa.\n\nPicco contagio ancora non c\u2019\u00e8, ma c\u2019\u00e8 in Campania (solo l\u00ec?) un raduno di fedeli di una confessione che si auto contagiano condividendo (la punizione divina?).\n\nPicco contagio ancora non c\u2019\u00e8 in Italia, ma in Gran Bretagna trapela studio che allunga durata dell\u2019epidemia fino al 2021, fino all\u2019anno prossimo! E l\u00ec studiano 4 mesi quarantena obbligatoria in casa per chi ha 70 anni e pi\u00f9!\n\nPicco contagio ancora non c\u2019\u00e8, quindi a scuola non si torna il 3 di aprile, i negozi non riapriranno il 25 di marzo, fino a Pasqua di sicuro ancora chiusi in casa. Questo \u00e8 e cantare, farsi reciproco rumore da balconi e terrazze \u00e8 cosa tanto buona quanto disperata.","sentence2":"Coronavirus, ultime notizie: in Italia 2.648 nuovi casi, +475 vittime, +1.084 guariti Il bilancio dell'epidemia in Italia: 28.710 malati di coronavirus, 2.978 vittime, 4.025 guariti, 2.257 malati ricoverati in terapia intensiva\n\nUn\u2019operatrice sanitaria della nuova terapia intensiva dell\u2019ospedale Poliambulanza di Brescia (Afp)\n\n3' di lettura\n\nIl bilancio sull'epidemia in Italia: 28.710 malati di coronavirus: 2.648 rispetto a ieri, 2.434 vittime: 475 in pi\u00f9 nelle ultime ventiquattro ore, 4.025 guariti : 1.084 in pi\u00f9 (\u201c+37% rispetto all\u2019ultimo valore comunicato\u201d), 2.257 malati ricoverati in terapia intensiva: 197 in pi\u00f9 rispetto a ieri. Di questi 924 sono in Lombardia. Dei 28.710 malati complessivi, 14.363 sono poi ricoverati con sintomi e 12.090 sono quelli in isolamento domiciliare. Sono i numeri comunicati da Angelo Borrelli in conferenza stampa alla protezione civile. Mancano i dati della Campania: saranno integrati domani 19 marzo.\n\nCon 475 morti nelle ultime 24 ore, l'Italia supera il bilancio di vittime in una sola giornata rispetto ad ogni altro Paese al mondo: finora questo triste primato, sottolinea la France Presse, era detenuto dalla Cina che aveva registrato il picco di 368 decessi per coronavirus in un solo giorno.\n\nLombardia\n\nI cittadini positivi al coronavirus in Lombardia, la regione pi\u00f9 colpita, sono saliti a 17.713, con un incremento di 1.493 persone \u201cma inferiore rispetto ai ieri\u201d quando erano cresciuti di 1.971 casi. I ricoverati sono 7.285 (+332 in calo rispetto al trend di ieri +782), quello in terapia intensiva 924 (+45, ieri +56). \u201cCrescono in maniera importante\u201d invece i decessi che sono 1.959 (+319). Sono i principali numeri forniti dall'assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, nel corso della conferenza stampa quotidiana di aggiornamento sulla diffusione del virus. \u201cSono numeri di una continua battaglia, sono in crescita ma quasi tutti in maniera inferiore rispetto a ieri. Oggi ne prendiamo atto in maniera positiva\u201d ma bisogna ancora aspettare per valutare \u201cil trend\u201d.\n\nPer quanto riguarda le province, Brescia ha il maggior numero di casi: 4.305, 312 nelle ultime ventiquattr\u2019ora. Segue Bergamo con 3.785 contagi complessivi: 484 rispetto a ieri 17 marzo. Milano registra 2.644 casi: 318 nelle ultime ventiquattr\u2019ore.\n\nDue ospedali militari da campo, uno a Piacenza e uno a Crema. \u00c8 l'ipotesi su cui sta lavorando il governo per reperire nuovi posti letto per assistere i malati da coronavirus nelle aree pi\u00f9 colpite. L'ospedale di Piacenza dovrebbe essere pronto in 72 ore e gi\u00e0 si stanno trasferendo i materiali in zona, per quello di Crema \u00e8 ancora in corso il sopralluogo disposto dal ministro della Difesa Lorenzo Guerini. Del piano si \u00e8 anche parlato questa mattina nel comitato operativo della Protezione Civile"} -{"id":"1616226288_1578677017","score":4.0,"sentence1":"Fotogramma\n\nSalgono a 15 i farmacisti morti per Covid-19. L'ultimo \u00e8 Paolo Ferraro, che si \u00e8 spento \"oggi a 70 anni, dopo aver lottato per due mesi con l\u2019infezione, che aveva contratto mentre era al lavoro nella sua farmacia rurale di Villa Latina (Fr), uno dei tanti piccoli presidi che incarnano al massimo grado la vocazione all\u2019assistenza del farmacista\". A darne notizia il presidente della Federazione degli Ordini dei farmacisti italiani (Fofi), Andrea Mandelli.\n\n\"Oggi la comunit\u00e0 della Valle di Comino - aggiunge - resta priva di un professionista e di un amico amato e stimato da tutti. Alla famiglia, alla figlia Maria Carolina, anche lei farmacista, vanno le pi\u00f9 sentite condoglianze del Comitato centrale della Fofi e di tutti i colleghi\".","sentence2":"Fotogramma\n\nIeri sono stati effettuati 265.131 controlli a persone e 97.598 ad attivit\u00e0 commerciali, nell'ambito del monitoraggio sulle misure di contenimento del Coronavirus. E' quanto emerge dai dati diffusi dal Viminale. Sono stati quasi 10mila i sanzionati e oltre 60 i denunciati: in particolare, sono state inflitte sanzioni a 9.554 cittadini e 110 negozianti, mentre 53 persone sono state denunciate per false dichiarazioni e 8 perch\u00e9, positivi al Covid-19, hanno violato la quarantena. Sono state infine chiuse 6 attivit\u00e0, mentre per 29 \u00e8 stato disposto lo stop provvisorio."} -{"id":"1582036140_1582730391","score":2.0,"sentence1":"A partire da luned\u00ec prossimo, 20 aprile, sar\u00e0 nuovamente possibile prenotare il servizio di ritiro a domicilio dei rifiuti ingombranti, che era stato temporaneamente sospeso a causa dell\u2019emergenza coronavirus.\n\nI Cittadini che volessero usufruirne, potranno prenotare il servizio tramite il Customer Care Ambiente di Iren, telefonando al Numero Verde 800.212607, attivo dal luned\u00ec al venerd\u00ec dalla ore 8,00 alle ore 17,00 ed il sabato dalle ore 8,00 alle ore 13,00, oppure inviando una mail all\u2019indirizzo ambiente.emilia@gruppoiren.it.\n\nSi rammenta, inoltre, che coloro che avessero gi\u00e0 effettuato una prenotazione prima della sospensione del servizio, dovranno nuovamente contattare il Customer Care per ridefinire il calendario del ritiro.\n\nSi ricorda, infine, che il servizio \u00e8 totalmente gratuito.","sentence2":"A partire da domani, 20 aprile, riparte la distribuzione del materiale di consumo necessario per la corretta raccolta differenziata (in particolare, i sacchetti dell\u2019organico e i sacchi per il multimateriale leggero, ed eventuale materiale informativo necessario).\n\nLa ridistribuzione riguarder\u00e0 le utenze della cosiddetta \u201czona 2\u201d, ovvero quella compresa fra le tangenziali ed i viali di Circonvallazione.\n\nAppositi incaricati, muniti di pettorina gialla e di cartellino di riconoscimento, si recheranno presso le abitazioni dei residenti per consegnare il materiale. In ottemperanza con le direttive legate all\u2019emergenza coronavirus e d\u2019intesa con l\u2019Amministrazione Comunale, gli informatori utilizzeranno i dispositivi di protezione individuale (guanti, mascherine, etc.), rispetteranno il distanziamento fra le persone, senza stabilire contatti ravvicinati, effettueranno un passaggio unico (suonando ai campanelli, posando i materiali nel punto pi\u00f9 vicino e scrivendo il nominativo sulle dotazioni, senza richiedere alcuna firma di avvenuta consegna). L\u2019attivit\u00e0 verr\u00e0 svolta dal luned\u00ec al sabato, prevalentemente nella fascia oraria compresa fra le ore 9,30 e le ore 18,30.\n\nDopo l\u2019eventuale allentamento delle misure emergenziali, il materiale informativo e le dotazioni necessarie per praticare correttamente la raccolta differenziata potranno essere ritirate anche al Punto Ambiente, presso la sede Iren di Strada Santa Margherita a Parma, aperto dal luned\u00ec al venerd\u00ec dalle ore 8,30 alle ore 13,30.\n\nE\u2019 inoltre possibile consultare il sito www.irenambiente.it ed il portale http:\/\/servizi.irenambiente.it dove sono disponibili i calendari aggiornati e tutte le informazioni sul sistema di raccolta. Per informazioni rimane anche a disposizione il Customer Care Ambiente di Iren, telefonando al Numero Verde 800.212607, attivo dal luned\u00ec al venerd\u00ec dalla ore 8,00 alle ore 17,00 ed il sabato dalle ore 8,00 alle ore 13,00, oppure inviando una mail all\u2019indirizzo ambiente.emilia@gruppoiren.it."} -{"id":"1555148384_1531576075","score":4.0,"sentence1":"Il presidente Alberto Cirio ha deciso di emanare una nuova ordinanza valida dal 22 marzo al 3 aprile 2020: \u201cChiudiamo tutto quello che \u00e8 possibile chiudere in base ai poteri di cui dispongono le Regioni. Questa \u00e8 la pi\u00f9 grande emergenza affrontata dal Dopoguerra ad oggi. Sappiamo che stiamo chiedendo un grande sforzo a ogni cittadino, ma vi prego di comprendere che \u00e8 la scelta giusta. La nostra libert\u00e0 \u00e8 un bene, ma la nostra vita lo \u00e8 di pi\u00f9. Vi prego, proteggetela restando a casa\u201d.\n\nLe nuove disposizioni:\n\n\u2013 i mercati saranno possibili solo dove i sindaci potranno garantire il contingentamento degli accessi e il non assembramento, anche grazie all\u2019utilizzo di transenne e sempre con il presidio costante dei vigili urbani;\n\n\u2013 l\u2019accesso agli esercizi commerciali sar\u00e0 limitato ad un solo componente del nucleo familiare, salvo comprovati motivi di assistenza ad altre persone;\n\n\u2013 chiusi gli uffici pubblici e gli studi professionali, fatta salva l\u2019erogazione dei servizi essenziali ed indifferibili (oltre alla possibilit\u00e0 di attuare lo smart working);\n\n\u2013 vietati gli spostamenti verso le seconde case;\n\n\u2013 vietata la sosta e l\u2019assembramento davanti ai distributori automatici \u201ch24\u201d che erogano bevande e alimenti confezionati;\n\n\u2013 blocco delle slot machine e disattivazione di monitor e televisori da parte degli esercenti.\n\nRestano aperte le edicole, le farmacie, le parafarmacie e i tabaccai (dove dovr\u00e0 essere in ogni caso garantita la distanza di sicurezza interpersonale di un metro).\n\n\u2013 fermata l\u2019attivit\u00e0 nei cantieri, ad eccezione di quelli di interesse strategico;\n\n\u2013 vietato l\u2019assembramento di pi\u00f9 di due persone nei luoghi pubblici.\n\nOve possibile, dovr\u00e0 effettuarsi la rilevazione sistematica della temperatura corporea presso i supermercati, le farmacie e i luoghi di lavoro.","sentence2":"\u201cHo creduto fosse mio dovere dire che di commissariamento delle Regioni non se ne parla; semmai andrebbe commissariato chi ha sottovalutato l\u2019emergenza per settimane\u201d. Alberto Cirio, governatore del Piemonte, non ritratta ma ritiene tuttavia che l\u2019incidente sugli equivoci nati in merito alle parole pronunciate dal premier sulle presunte \u201cfalle\u201d nel sistema sanitario di una o pi\u00f9 Regioni, sia superato e chiarito.\n\nAnche se torna a precisare che lui, difende \u201cle competenze regionali in materia di Sanit\u00e0\u201d in quanto crede che \u201csia pi\u00f9 efficace occuparsi della salute dei piemontesi da qui piuttosto che da Roma\u201d e al tempo stesso rivendica anche \u201cil dovere e il diritto di farlo potendo contare su un sistema efficiente: siamo stati i primi ad allestire l\u2019unit\u00e0 di crisi e a montare le tende fuori dagli ospedali\u201d. E chiosa: \u201cPossiamo effettuare 200 tamponi al giorno. Abbiamo la situazione sotto controllo\u201d."} -{"id":"1643377114_1588547207","score":4.0,"sentence1":"Da gioved\u00ec 25 giugno parte il secondo lotto di lavori nel centro storico di Brezzo di Bedero: sono previsti 90 giorni di cantiere per il rifacimento del fondo stradale con acciottolato e \u201csotto servizi\u201c.\n\nGalleria fotografica Brezzo di Bedero, il nuovo centro storico 4 di 4\n\nLe zone interessate sono la via Roma dall\u2019intersezione con via Canonica e Varesella alla chiesa di San Rocco dove verra abbellita e valorizzata la piazzetta antistante il luogo di culto.\n\nL\u2019importo dei lavori \u00e8 di 139290,82 pi\u00f9 iva.\n\nIl primo lotto di lavori, sempre per il rifacimento dell\u2019area di via Roma, di fronte al municipio, \u00e8 partito nel settembre scorso.","sentence2":"E' stato arrestato a Roma un violentatore seriale al quale vengono attribuiti dalla polizia del commissariato di San Giovanni almeno sei casi di violenza sessuale ai danni di altrettante vittime. Le indagini sono iniziate dalle denunce presentate da due donne il 9 novembre 2019: una mentre era in attesa dell\u2019arrivo di un autobus, un\u2019altra mentre rientrava a casa.\n\nLe manette ai polsi sono scattate per un uomo di 31 anni di origini colombiane. A inchiodarlo sono stati i controlli sul suo cellulare dai quali \u00e8 emersa la sua presenza nei luoghi delle aggressioni. In entrambi i casi il 31enne si \u00e8 avvicinato alle ragazze per poi, con mossa fulminea, palpeggiarle in modo violento nelle parti intime. In un caso ha rincorso la vittima, che urlava per richiamare l\u2019attenzione di eventuali passanti e, dopo averla raggiunta, l\u2019ha aggredita scaraventandola su un\u2019autovettura in sosta, continuando nella sua condotta. Dall\u2019esame delle immagini dei sistemi di videosorveglianza degli esercizi commerciali attigui ai luoghi degli eventi, gli investigatori hanno estrapolato i fotogrammi che ritraevano l\u2019autore delle aggressioni, particolarmente violente, corrispondente alle descrizioni fornite dalle vittime."} -{"id":"1612939820_1613023333","score":2.0,"sentence1":"\" Noi facciamo ricorso perch\u00e9 questo decreto \u00e8 offensivo nei confronti dei veneti. Davanti a 200 milioni stanziati non mi puoi dire che vanno alle zone rosse di tutti tranne che del Veneto \". Lo ha evidenziato senza mezze misure il governatore del Veneto Luca Zaia, durante la conferenza stampa sui numeri del coronavirus, in merito alle aree maggiormente colpite dall'epidemia.\n\nZone rosse\n\nIl presidente della Regione ha spiegato come si \u00e8 evoluta la vicenda. In primo luogo ha ricordato che in Veneto non c\u2019\u00e8 solo Vo\u2019 Euganeo ma anche Padova, Treviso e Venezia. L\u2019ex ministro ha detto che si tratta di zone rosse istituite l\u20198 marzo oltre ai 10 comuni del Lodigiano. \u201c Dopo 24 ore da quell'8 marzo tutta Italia diventa zona rossa - ha precisato Zaia -, ma nessuno ha revocato le nostre zone rosse. Tutte poi sono state revocate il 13 di aprile \u201d. Il governatore ha specificato che in un secondo momento sono scomparse tutte quelle del Veneto e sono rimaste quelle di Emilia-Romagna e Lombardia. Zaia ha definito \u201c imbarazzante \u201d questa situazione perch\u00e9 le aree venete pi\u00f9 colpite dal virus sono state escluse dai sostegni economici previsti dal decreto, ovvero i 200 milioni di euro.\n\nL\u2019ex ministro ha quindi annunciato di aver dato l\u2019incarico al professor Bertolissi di ricorrere al Tar e alla Corte Costituzionale in quanto il decreto va cestinato e riscritto. Poi ha spiegato che inizialmente si \u00e8 sviluppata una discussione per la dimenticanza delle zone rosse venete e in un secondo momento c\u2019\u00e8 stata una prima stesura rispettosa dei reclami della Regione. Questa stesura \u201c \u00e8 diventata legge. Una legge in maniera irrituale - ha detto con forza il governatore - e i giuristi dicono di non aver mai visto una cosa del genere, e che \u00e8 finita in Gazzetta con un nuovo testo dove noi siamo scomparsi \u201d.\n\nSulla vicenda si \u00e8 espresso anche Matteo Salvini. Il segretario della Lega ha parlato di un esecutivo \u201c senza vergogna, agisce nell'ombra della notte e sottrae risorse a tanti comuni italiani che dalla sera alla mattina non si ritrovano pi\u00f9 nell'elenco di quelli inclusi nella zona rossa \u201d. L\u2019ex ministro ha sottolineato che questi comuni non soltanto hanno avuto provvedimenti pi\u00f9 restrittivi, ma si trovano anche a non poter accedere agli aiuti economici.\n\nAssembramenti fuori dai locali","sentence2":"Cancellate dai fondi per le zone rosse le citt\u00e0 colpite del Veneto, ma anche di altre zone d\u2019Italia. Mentre, nello stesso decreto cosiddetto \u2018rilancio\u2019, viene inserita una norma che non solo regolarizza i clandestini, ma che li piazza anche in hotel.\n\n\u00abNoi facciamo ricorso perch\u00e9 il decreto \u00e8 offensivo per i veneti\u00bb. Lo ha affermato il presidente del Veneto, Luca Zaia, a proposito dell\u2019assenza delle zone rosse regionali tra i destinatari degli aiuti del Dl Rilancio. \u00abDavanti a 200 milioni stanziati \u2013 ha aggiunto \u2013 non puoi dire che vanno alle zone rosse di tutti tranne che del Veneto, che ha avuto 1.847 morti e 19 mila malati: questo decreto verr\u00e0 buttato nel cestino e dovr\u00e0 essere riscritto, perch\u00e9 a mio avviso \u00e8 assolutamente imbarazzante\u00bb. \u00abAbbiamo dato incarico gi\u00e0 oggi al professor Bertolissi\u00bb, ha annunciato Zaia. Nella prima stesura del Dl Rilancio, ha riepilogato il governatore, \u00abc\u2019\u00e8 stata una dimenticanza delle zone rosse venete, dopodich\u00e9 il decreto viene bollinato e diventa legge. Poi in maniera irrituale, e gli esperti giuristi dicono di non aver mai visto una cosa del genere, con un comunicato \u2018errata corrige\u2019 si mette in Gazzetta un nuovo testo, e noi siamo scomparsi\u00bb.\n\nZaia ha quindi specificato che \u00abnoi non abbiamo solo V\u00f2, abbiamo Treviso, Venezia e Padova. Quelle sono le famose tre zone rosse istituite l\u20198 marzo, che arrivano in coda ai 10 Comuni del Lodigiano, alle province di Brescia e Bergamo, Lodi e Piacenza. Dopo 24 ore da quell\u20198 marzo l\u2019Italia diventa tutta zona rossa, ma nessuno ha revocato le nostre, che vanno a braccetto con quelle lombarde. Il Decreto dice che deve essere stata zona rossa almeno per 30 giorni; le zone rosse sono state revocate il 13 aprile. Per magia \u2013 ha concluso \u2013 sono sparite le zone del Veneto e sono rimaste quelle dell\u2019Emilia Romagna e della Lombardia\u00bb.\n\nE voi direte, ma forse non ci sono abbastanza soldi, e il governo ha preferito destinarli ai medici e agli infermieri. Invece no, ai clandestini:"} -{"id":"1547044563_1574015624","score":3.0,"sentence1":"Si infetta parecchio, la cos\u00ec detta classe dirigente. Ma ora che si \u00e8 messa a un metro di distanza ci \u00e8 stranamente vicina, quella famosa \u00e9lite\n\nSi infettano parecchio, i famosi politici. Anche il calciatore o i calciatori, anche le star internazionali, anche il giornalista (auguri a Porro e agli altri), sopra tutto medici e infermieri, sopra tutto la gente comune. Ma abbiamo gi\u00e0 Zingaretti, un paio di deputati italiani, il ministro francese della Cultura con due deputati al seguito, il ministro britannico della Sanit\u00e0 (auguri a lei e al callido Boris Johnson), il consigliere leghista di Piacenza, sopraffatto (Rip), e numerosi altri nel novero della nomenclatura un po\u2019 qui un po\u2019 l\u00e0. Alla fine, percentuali alla mano, scopriremo che un quantum di spirito di servizio, decisivo per il consenso per l\u2019affabulazione per l\u2019incontro e per l\u2019esercizio della politica come professione, resiste anche nelle pellacce degli odiati, detestati, sputazzati politici, e in genere negli uomini pubblici. Ora che si sono messi a un metro di distanza, ci sono stranamente vicini, quelli delle \u00e9lite.\n\nIn fondo sono l\u2019incarnazione, con i funzionari o burocrati, le forze dell\u2019ordine, gli impiegati pubblici, i magistrati, di quello che si dice lo stato. Concetto nei giorni ordinari quasi inafferrabile, che ha qualcosa di arcaico e perfino di turpe o di opaco in quest\u2019orgia di trasparenza individualistica e privata che pure si riscopre nella tragica noia della quarantena, e nelle quarantene anche pi\u00f9 felici, lo stato, il doppio stato, il deep state, il custode della menzogna sotto forma di Ragion di stato, il muscoloso organo della forza sociale che fa rispettare le leggi e le regole, il principe non principesco che esige le tasse ma non sa farle pagare a tutti, che ti finanzia con una mano e con l\u2019altra ti toglie sempre qualcosa, perch\u00e9 \u00e8 lo stato, il peggiore dei castighi, il pi\u00f9 sospetto dei delitti in corso, un Duca Valentino in divisa insofferente di ogni legge per s\u00e9, sede di privilegi i pi\u00f9 astratti e intrattabili, quello stato che nella vecchia vulgata marxista-leninista si abbatte e non si cambia e nella nuova vulgata socialdemocratica \u00e8 l\u2019alfa e l\u2019omega di tutta la vita economica e civile.\n\nNon \u00e8 che si debba necessariamente praticare il famoso sfrenato neoliberismo per diffidare dello stato, che fu autorevolmente definito \u201cla via verso la servit\u00f9\u201d. A essere obiettivi e spassionati, tuttavia, lo stato \u00e8 perfino un magnifico organo di servizio al cittadino, anche quando ti mette agli arresti domiciliari e si fa secondino di sessanta milioni di sudditi, producendo uno sforzo che \u00e8 come sessanta ponti Morandi o ex Morandi tutti insieme (complimenti agli indomiti che col\u00e0 procedono), anche quando si estende nelle file al supermercato, trasformate in una specie di condominio statale esterno in attesa di entrare un po\u2019 per volta, anche quando ha la delicatezza di ricordarsi dell\u2019importanza dei giornali, addirittura, e del tabacco, due componenti essenziali delle vite di molti di noi (il sesso, se viene, \u00e8 in terza posizione, decisamente). Un filosofo da cabaret internazionalmente quotato come una mente sana e creativa, accadde anche per il caro Toni Negri, come gi\u00e0 mi capit\u00f2 di ricordare ha scritto il pezzo pi\u00f9 grottesco dell\u2019anno bisesto, sul manifesto di qualche giorno fa, sostenendo che la situazione \u00e8 artificialmente gonfiata per far scattare lo stato di eccezione, sospendere le libert\u00e0 civili, mettere il chiodo di Hindenburg sull\u2019elmetto prussiano a tre punte della pochette gag\u00e0 dell\u2019avvocato Conte. Nelle mie mille giravolte ho flirtato anche con il platonismo politico e ho coccolato l\u2019idea che in fondo meriteremmo di essere governati da Filosofi-Re. Abiuro. Meglio i politici, e perfino quelli improvvisati. Con un fervido augurio di pronta guarigione al popolo e alle \u00e9lite, anche le pi\u00f9 scombiccherate sulla carta, senza i quali, che insieme fanno lo stato, non riusciremmo a esistere.","sentence2":"Ho trovato ironico, di un'ironia irrispettosa ma non ingiustificata, il messaggino di una lettrice a Boris Johnson che adesso \u00e8 in terapia intensiva. Come tutti i malati gravi ha, deve avere, la nostra solidariet\u00e0 e il nostro augurio. Noi tutti speriamo che se la cavi. Ma pochi giorni fa lui si augurava che una buona fetta del popolo inglese si beccasse il coronavirus, lui come premier non avrebbe mosso un dito, contando che una estesa moria dei suoi concittadini avrebbe regalato l'immunit\u00e0 di gregge agli altri. \u00c8 andata diversamente. Il primo a beccarsi il virus \u00e8 stato lui e il messaggino che lo sfotte dice: \"Gli auguriamo di tornare vivo, cos\u00ec racconta al gregge com'\u00e8 il virus\". Cos'avr\u00e0 capito, da malato di coronavirus? Avr\u00e0 capito che il malato di quella malattia ha come massima angoscia la solitudine. La solitudine del ricoverato per altra malattia \u00e8 interrotta dalle visite dei parenti, ma qui i parenti non possono fare visite, allora i pazienti aspettano le visite dei medici e degli infermieri. Ma questo non \u00e8 un contatto umano.\n\nNon sono vestiti da terrestri, ma da astronauti. Tutti fasciati da tute ermetiche, dai piedi alle mani alla nuca, nessuna parte del corpo \u00e8 accessibile all'aria e alla vista. Il malato a letto che vede arrivare medici e infermieri in visita cerca i loro occhi, per dedurre la prognosi dal loro sguardo, cerca la bocca, per dedurre dalle minime pieghe, o da un sorriso, il proprio destino, mi salvo o non mi salvo. Ma qui la bocca \u00e8 sepolta nello scafandro, gli occhi sono velati dalla visiera di plastica che manda bagliori.\n\nHo visto un'\u00e9quipe che si fermava un momento, a distanza, ma l'infermiera che chiudeva il gruppo, e dev'essere un'infermiera perch\u00e9 soltanto le donne hanno queste sensibilit\u00e0, passando davanti al malato gli mandava uno sguardo, e in quell'indugio gli toccava la spalla con un colpetto della mano. Su quel colpetto quando lei sar\u00e0 andata via il malato si sar\u00e0 fermato a pensare vegliando e dormendo: \u00e8 stato un colpetto forte? O leggero? Un messaggio? O una carezza? Devo sentirmi meglio e stare tranquillo? O non significa niente? Questa \u00e8 la malattia della solitudine e dell'isolamento, sei tu e la morte, \u00e8 un duello senza regole, se ci fosse qualcun altro con te potresti vincere perch\u00e9 sareste due contro una, ma sei solo, o resisti o muori. Ma quel colpetto ti fa capire che non sei proprio solo. Il colpetto \"\u00e8\" una parola. Dove non si pu\u00f2 parlare, basta toccare. Se nessuno ti ha detto niente ma qualcuna ti ha toccato, forse puoi star tranquillo.\n\nSe fossi un direttore della Sanit\u00e0, cercherei quell'infermiera, vorrei parlarle. Per dirle che \u00e8 una brava infermiera, sa fare il suo mestiere. \u00c8 un mestiere che ha a che fare con l'addio o l'arrivederci, \u00e8 sospeso fra il diqua e il dil\u00e0. Cambia tutto, quando sei in quel confine. Io credo che Boris Johnson sia cambiato. Era uno spaccone, pensava che lui sarebbe rimasto al sicuro. Ora non ne \u00e8 pi\u00f9 tanto convinto. Ha sbagliato, ma con chi sta fra il diqua e il dil\u00e0 i conti non si tengono aperti. Se c'\u00e8 un'infermiera tra i medici che lo visitano, la prego di fermarsi e dargli un colpetto sulla spalla.\n\n--\u00a9 RIPRODUZIONE RISERVATA"} -{"id":"1603801069_1605094788","score":2.0,"sentence1":"SASSARI. T utto il meccanismo che dovrebbe consentire ai sindaci sardi di anticipare le riaperture di alcune attivit\u00e0 ruota attorno a quelle due lettere: Rt. Ma c\u2019\u00e8 qualcosa che non torna e ieri 10 maggio la prefetta di Sassari, Maria Luisa D\u2019Alessandro, \u00e8 dovuta intervenire con una lettera ai sindaci dei Comuni della Provincia di Sassari per rimettere un po\u2019 d\u2019ordine nella gerarchia dei provvedimenti.\n\nC\u2019\u00e8 il rischio che le ordinanze emesse dai sindaci negli ultimi giorni non siano valide: nella lettera la prefetta ricorda i due cardini sui quali devono ruotare tutti gli altri provvedimenti: il decreto legge 19 e l\u2019ordinanza del presidente della Regione del 2 maggio. Dalla lettura combinata dei due provvedimenti \u00abdiscende che le ordinanze sindacali contingibili e urgenti nella materia non possono essere adottate in contrasto con le norme statali e regionali, a pena di inefficacia\u00bb. Nella lettera, \u201cdi inefficacia\u201d \u00e8 scritto in neretto sottolineato.\n\nLa conclusione della prefetta \u00e8 lapidaria: \u00abla validit\u00e0 e l\u2019efficacia delle ordinanze (dei sindaci, ndr ) non pu\u00f2 che essere determinata dalla rilevazione dell\u2019indice Rt\u00bb. Niente rilevazione dell\u2019indice, niente ordinanza, sembra di capire.\n\nIl servizio completo sul giornale in edicola e nella versione digitale","sentence2":"SASSARI. \u00abCon l\u2019ultima ordinanza emessa dal presidente Solinas vengono attribuite ai sindaci decisioni e responsabilit\u00e0 in merito alla scelta sull\u2019apertura di \u201cparrucchieri, saloni, estetisti, tatuatori ecc\u201d, vincolandoli singolarmente alla verifica delle condizioni delle sussistenza dei parametri dettati dall\u2019indice di trasmissibilit\u00e0, meglio noto come Rt.Decisione che ha generato numerose richieste di chiarimenti da parte dei sindaci di tutta la Regione e da parte degli esercenti gestori delle attivit\u00e0\u00bb. Cos\u00ec il gruppo di maggioranza del consiglio comunale di Sassari che, per bocca del capogruppo Manuel Alivesi: \u00abcondivide e sostiene la scelta del sindaco Nanni Campus di pretendere daSolinas una ordinanza chiara e precisa. La vicenda da chiarire \u00e8 basata sull\u2019articolo 23 nel quale si afferma che: \u201cSalvo diversa valutazione in dipendenza dell\u2019andamento della curva di diffusione del virus, nei Comuni della Sardegna con parametro dell\u2019indice di trasmissibilit\u00e0 uguale o inferiore a 0,5, il sindaco potr\u00e0 consentire la riapertura delle attivit\u00e0\u00bb."} -{"id":"1502873813_1527300424","score":2.0,"sentence1":"E' attesa il prossimo 21 febbraio la sentenza del processo per turbativa d'asta, tentata turbativa d'asta e reati fiscali relativo all'affidamento di servizi socio assistenziali e del bando anziani da parte del Comune di Aosta.\n\n\n\nSono imputati l'ex assessore comunale Andrea Paron (chiesti dal pm Carlo Introvigne due anni di reclusione e 400 euro di multa), il presidente della cooperativa Leone Rosso, Cesare Marques, e Michel Luboz, funzionario della stessa coop (chiesti tre anni e quattro mesi e 300 di multa per entrambi), Antonio Costantino (chiesti un anno e sei mesi) e Giancarlo Anghinolfi (chiesto il rinvio a giudizio), rispettivamente presidente e dg della coop Proges di Parma. Paron, Marques e Luboz sono accusati di turbativa d'asta e tentata turbativa d'asta. Inoltre Marques e Luboz, con Costantino e Anghinolfi, sono accusati di reati fiscali.","sentence2":"L\u2019ex assessore del Comune di Aosta Andrea Edoardo Paron \u00e8 stato assolto \u201cperch\u00e9 il fatto non sussiste\u201d dalle accuse di turbata libert\u00e0 degli incanti e tentata turbativa d\u2019asta. La sentenza \u00e8 stata letta dal gup Giuseppe Colazingari attorno alle 10.45 di oggi, venerd\u00ec 21 febbraio.\n\nAssoluzone, con la stessa formula, anche per i due rappresentanti della cooperativa \u201cLeone Rosso\u201d a processo con Paron, il presidente Cesare Marques e il funzionario Michel Luboz, chiamati a rispondere delle stesse imputazioni e di alcuni reati fiscali.\n\nSecondo il pm Carlo Introvigne \u2013 che aveva chiesto al giudice due anni di carcere e 400 euro di multa per l\u2019ex assessore, nonch\u00e9 3 anni e 4 mesi e 300 euro per ognuno dei due rappresentanti della societ\u00e0 \u2013 gli imputati avevano tentato (riuscendoci, in un caso) di condizionare, a favore della cooperativa aostana, due gare d\u2019appalto indette dall\u2019Amministrazione comunale del capoluogo regionale.\n\nLa prima (in cui, per gli inquirenti, la turbativa si sarebbe consumata) riguardava l\u2019affidamento a \u201cLeone Rosso\u201d, in passato, di servizi socio-assistenziali, mentre l\u2019altra (oggetto del presunto tentativo) \u00e8 il \u201cbando anziani\u201d aggiudicato, nel febbraio 2017 (dopo una prima attribuzione provvisoria proprio a \u201cLeone Rosso\u201d), alla \u201cKCS Caregiver\u201d di Bergamo.\n\n\u201cLa fine naturale di un processo che era gi\u00e0 segnato cos\u00ec, a nostro avviso\u201d. \u00c8 il commento \u201ca caldo\u201d dell\u2019avvocato Nilo Rebecchi, difensore di Paron, che abbandonato l\u2019incarico in Giunta siede ancora nei banchi del Consiglio comunale del Capoluogo. \u201cSiamo anche stupiti \u2013 continua l\u2019avvocato \u2013 che ci fosse stato un rinvio a giudizio per questo fatto\u201d.\n\nL\u2019indagine era partita da un giro di false fatturazioni ed aveva condotto a giudizio, con contestazioni di natura fiscale, anche Antonio Costantino e Giancarlo Anghinolfi, presidente e direttore generale della cooperativa \u201cPro.Ges\u201d di Parma. Il primo, che aveva scelto il giudizio abbreviato come gli altri tre imputati, \u00e8 stato assolto a sua volta (la richiesta della Procura era di un anno), mentre per il secondo, che ha discusso l\u2019udienza preliminare, il giudice ha stabilito il proscioglimento.\n\nLe motivazioni del verdetto saranno depositate dal giudice entro 90 giorni. Una volta depositate, la Procura decider\u00e0 se proporre ricorso in Appello."} -{"id":"1626919601_1627431440","score":2.0,"sentence1":"Attualit\u00e0 Campania, ordinanza De Luca: s\u00ec a musica dal vivo ma vietato ballare 5 giugno 2020\n\nSi trasmette in allegato l\u2019ordinanza n. 55 del 5 giugno 2020, firmata dal Presidente Vincenzo De Luca. A decorrere da oggi e fino al 31 luglio 2020 \u00e8 consentita la ripresa delle seguenti attivit\u00e0:\n\na) guide turistiche e rifugi montani, con osservanza del protocollo.\n\nb) aree gioco per bambini e ludoteche e servizi per l\u2019infanzia e l\u2019adolescenza (compresi campi estivi e oratori).\n\nc) cinema all\u2019aperto, drive in e spettacoli all\u2019aperto, nella stretta osservanza del Protocollo;\n\nd) attivazione di corsi di lingue, di laboratori di formazione e altre attivit\u00e0 formative o ricreative presso i circoli culturali e ricreativi, nel rispetto del protocollo.\n\nE\u2019 altres\u00ec consentita l\u2019attivazione delle piscine condominiali, nella stretta osservanza del Protocollo gi\u00e0 vigente per le piscine pubbliche ed aperte al pubblico\n\n\u2013 Fino al 30 giugno 2020, l\u2019orario di chiusura degli esercizi commerciali \u00e8 fissato, limitatamente ai fine settimana (venerd\u00ec- domenica), alle ore 02,00 p.m.\n\n\u2013 Rimane il divieto di vendita di alcolici con asporto oltre le ore 22.\n\nE\u2019 fatta salva la possibilit\u00e0 di musica- anche dal vivo- negli esercizi di ristorazione (bar, pub, ristoranti, etc.), ma resta confermato il divieto di assembramenti e di balli, all\u2019aperto o al chiuso.\n\n\u2013 A decorrere dall\u20198 giugno e fino al 31 luglio 2020, \u00e8 consentita la ripresa delle seguenti attivit\u00e0:\n\na) feste di matrimonio e altre cerimonie, nella stretta osservanza del Protocollo;\n\nb) organizzazione di meeting e congressi.\n\n\u2013 Sono revocate le seguenti misure, disposte con l\u2019Ordinanza n.54 del 2 giugno 2020 in merito agli imbarchi per le isole del golfo: l\u2019obbligo di imbarcarsi unicamente con traghetti di linea e dalle sole stazioni di Napoli Porto di Massa e Pozzuoli e l\u2019 obbligo della prenotazione online almeno 24 ore prima della partenza;\n\n\u2013 con riferimento agli Spostamenti infraregionali, l\u2019obbligo per i viaggiatori di imbarcarsi unicamente con traghetti e aliscafi di linea dalle stazioni di Napoli Porto di Massa, Napoli Beverello, Pozzuoli, Castellamare di Stabia e Sorrento e l\u2019obbligo di presentarsi all\u2019imbarco almeno un\u2019ora prima della partenza, per consentire i controlli.\n\n\u2013 Viene dato mandato all\u2019Unit\u00e0 di Crisi regionale di elaborare il Protocollo recante misure per la riapertura in sicurezza delle sale da gioco autorizzate e consimili, in tempo utile alla riapertura a partire dal 15 giugno 2020, nonch\u00e9 per lo svolgimento di sagre e fiere.","sentence2":"Napoli \u2013 Sono revocate le seguenti misure, disposte con l\u2019Ordinanza n.54 del 2 giugno 2020 in merito agli imbarchi per le isole del golfo:\n\nl\u2019obbligo di imbarcarsi unicamente con traghetti di linea e dalle sole stazioni di Napoli Porto di Massa e Pozzuoli e l\u2019 obbligo della prenotazione online almeno 24 ore prima della partenza; con riferimento agli Spostamenti\n\ninfraregionali, l\u2019obbligo per i viaggiatori di imbarcarsi unicamente con traghetti e aliscafi di linea dalle stazioni di Napoli Porto di Massa, Napoli Beverello, Pozzuoli, Castellamare di Stabia e Sorrento e l\u2019obbligo di presentarsi all\u2019imbarco almeno un\u2019ora prima della partenza, per consentire i controlli.\n\nA decorrere dall\u20198 giugno e fino al 31 luglio 2020, \u00e8 consentita la ripresa delle feste di matrimonio e altre cerimonie, ma anche la organizzazione di meeting e congressi"} -{"id":"1489686274_1489679032","score":1.0,"sentence1":"Il periodo natalizio terminato con l\u2019Epifania, ha visto la conclusione, da parte della Polizia di Frontiera di Ventimiglia, di una serie di particolareggiati servizi straordinari di controllo, pianificati dal dirigente dr. Martino Santacroce e in osservanza alle disposizioni impartite sia dal Questore di Imperia dr Capocasa che del Direttore della 1^ Zona di Torino, dr Salvo, proprio per rendere pi\u00f9 sicura la nostra zona di frontiera in occasione della massiccia affluenza di persone e mezzi in transito durante le feste.\n\nDa qui il nome dell\u2019operazione \u201cFrontiera pi\u00f9 sicura\u201d, iniziata il 20 dicembre e conclusa il 6 gennaio, che ha portato risultati sicuramente ottimi.\n\nSul piano della prevenzione sono state messe in campo 265 pattuglie e impiegati 597 poliziotti, consentendo di identificare oltre 5000 persone e controllare 861 veicoli.\n\nL\u2019intensificazione dei controlli nei punti nevralgici del nostro confine, anche con l\u2019ausilio del personale dell\u2019Esercito impiegato nell\u2019ambito dell\u2019operazione \u201cStrade Sicure\u201d, ha permesso, nella sola barriera autostradale, l\u2019 arresto di ben 4 delle 6 persone condotte in carcere.\n\nQuattro i latitanti ricercati per provvedimenti esecutivi:\n\nuna ventenne croata che deve scontare anni 1 e mesi 3 per furto;\n\n1 nigeriano, ventenne, deve scontare anni 1 e 1000 euro di multa per reati inerenti gli stupefacenti;\n\nun rumeno di 34 anni con pena da scontare di 2 anni e 3 mesi per furto in abitazione e ricettazione e un marocchino di 44 anni, con oltre un anno di detenzione per stupefacenti.\n\nInoltre, arrestato un nigeriano di 25 anni per inosservanza alla Legge sugli stranieri.\n\nSempre proficua la collaborazione con la Polizia di Frontiera francese, con la quale vengono mantenuti ottimi rapporti e vengono sistematicamente messe in campo le pattuglie miste.\n\nCi\u00f2 ha permesso l\u2019arresto transfrontaliero di un passeur di nazionalit\u00e0 afghana, domiciliato in Francia prima di Natale.\n\nLo straniero \u00e8 stato monitorato attentamente, fino a poterlo intercettare nei pressi del pedaggio autostradale di Ventimiglia a bordo di una vettura con targa francese visibilmente a pieno carico. Discretamente inseguito fino a Roquebrune (F), faceva scendere i migranti dal suo mezzo riprendendo l\u2019uscita e forzando il posto di blocco francese.\n\nLa folle velocit\u00e0 praticata nel tentativo di sfuggire all\u2019arresto, gli faceva perdere il controllo della vettura che, dopo una serie di capovolgimenti, andava ad urtare violentemente contro la porta di un garage. I migranti, rintracciati in seguito, risultavano essere ben 13, di cui 9 di nazionalit\u00e0 pakistana, 3 afgana e 1 del Bangladesh.\n\nLo straniero arrestato, un afghano di 21 anni, risulta colpito da divieto di dimora in questa provincia di Imperia nonch\u00e9 da mandato di arresto europeo emesso dalla Francia nell\u2019ambito di una indagine per favoreggiamento dell\u2019immigrazione clandestina condotta dalla Guardia di Finanza e dalla Gendarmeria.\n\nSegui Imperiapost anche su:","sentence2":"Ventimiglia. Il periodo natalizio terminato con l\u2019Epifania, ha visto la conclusione, da parte della polizia di frontiera, di una serie di particolareggiati servizi straordinari di controllo, pianificati dal dirigente dr. Martino Santacroce e in osservanza alle disposizioni impartite sia dal questore di Imperia dr Capocasa che del direttore della 1^ Zona di Torino, dr Salvo, proprio per rendere pi\u00f9 sicura la nostra zona di frontiera in occasione della massiccia affluenza di persone e mezzi in transito durante le feste.\n\nDa qui il nome dell\u2019operazione \u201cFrontiera pi\u00f9 sicura\u201d, iniziata il 20 dicembre e conclusa il 6 gennaio, che ha portato risultati sicuramente ottimi. Sul piano della prevenzione sono state messe in campo 265 pattuglie e impiegati 597 poliziotti, consentendo di identificare oltre 5000 persone e controllare 861 veicoli.\n\n... \u00bb Leggi tutto"} -{"id":"1590340375_1630480011","score":4.0,"sentence1":"Altri impongono ai pendolari di non sedersi gli uni accanto agli altri. Alle fermate dei mezzi di superficie, invece, sono in via di collocazione degli appositi distanziatori sotto forma di cerchi rossi stampati a terra\n\n\"Attenzione. Mantieni la distanza di 1 metro dai passeggeri. Tutela la tua salute e quella degli altri. Grazie per la collaborazione\". Sono i cartelli comparsi da luned\u00ec 27 aprile sulle porte d'accesso ai vagoni della metropolitana. Milano si sta preparando anche cos\u00ec alla Fase 2, cercando di intervenire su uno dei settori pi\u00f9 a rischio contagio, cio\u00e8 quello del trasporto pubblico. L\u2019affissione da parte di Atm, l'azienda dei trasporti milanesi, \u00e8 infatti volta a garantire il necessario distanziamento sociale tra i passeggeri. Sui sedili dei convogli sono presenti anche adesivi che riportano la scritta \"non sederti qui. Rispetta le distanze\", per fare in modo che i passeggeri non si siedano uno accanto all'altro. E poi ancora altri cartelli spiegano che \"seguire le regole \u00e8 una sana abitudine, lascia scendere prima di salire sui mezzi, occupa lo spazio pi\u00f9 libero\". Per quanto riguarda il trasporto di superficie, gi\u00e0 da domenica 26 sono stati predisposti cerchi rossi, stampati per terra a un metro di distanza l'uno dall'altro con la scritta \u201cStai qui-Stand here\u201d. Questi marker di distanziamento sono gi\u00e0 comparsi alle fermate degli autobus in alcune piazze importanti della citt\u00e0 e verranno poi posizionati un po' dappertutto, dalle banchine delle metropolitane all'interno dei mezzi.\n\nRedazione Web","sentence2":"Il camioncino conteneva oltre 200 colli ancora da consegnare. Il ladro ha tentato una breve fuga ma \u00e8 stato bloccato\n\nNon certo un colpo degno di un professionista quello tentato a Milano nella mattinata di marted\u00ec 9 giugno da un 46enne ai danni di un corriere espresso. Quest\u2019ultimo ha chiamato la polizia perch\u00e9, mentre stava consegnando dei pacchi in via Goldoni, il furgone con circa 200 colli ancora da recapitare ai rispettivi acquirenti era praticamente sparito nel nulla. I poliziotti delle volanti, giunti immediatamente sul posto, hanno trovato il corriere, un cittadino ecuadoregno di 23 anni, il quale li ha informati che nel furgone c\u2019era anche il suo telefono cellulare. Una volta individuata la posizione del mezzo appena rubato grazie alla geolocalizzazione, gli agenti lo hanno intercettato in via Magistri. Il ladro, un italiano di 46 anni, appena si \u00e8 reso conto di essere inseguito dalla polizia, ha abbandonato il furgone tentando di scappare a piedi ma \u00e8 stato bloccato e arrestato per furto.\n\nRedazione Web"} -{"id":"1544938533_1499853770","score":4.0,"sentence1":"A Trecate chiudono anche i parchi cittadini, per contenere ulteriormente la possibile diffusione del coronavirus.\n\nLo ha comunicato il Comune in una nota stampa: \"Con ordinanza n. 56\/2020 dell'11 marzo 2020 - ha detto il sindaco Federico Binatti - ho disposto la chiusura precauzionale dei parchi cittadini, sentito anche il parere dell\u2019Asl\".\n\nDal pomeriggio di oggi, mercoled\u00ec 11 marzo, saranno quindi chiusi: il Parco Cicogna; i giardini all\u2019italiana di via Clerici; il Bio Parco Roggia Moretta in via dei Fiori; il campo da calcetto di via Incasate; il campo da basket di via San Cassiano; il campo da calcetto di via Savoini.\n\n\"Questa misura \u00e8 stata adottata in quanto \u00e8 necessario evitare assembramenti anche in luoghi aperti, considerata l\u2019importante affluenza di tanti cittadini che hanno affollato i parchi in questi ultimi giorni - ha aggiunto il primo cittadino - Invoco la responsabilit\u00e0 individuale di ognuno in questo momento di emergenza nel rispettare le regole per contrastare efficacemente e nel pi\u00f9 breve tempo possibile il contagio. Raccomando alla cittadinanza di restare a casa per tutelare la propria e altrui salute, evitando l\u2019aggravarsi della situazione, e di uscire solo per reali necessit\u00e0. Invito anche i ragazzi ad evitare gli assembramenti per fermare il contagio e tornare quanto prima alla normalit\u00e0\".","sentence2":"Sono riaperti i termini del progetto \u201cAdotta una telecamera\u201d che prevede la possibilit\u00e0 per i cittadini trecatesi interessati di installare presso le proprie abitazioni un kit composto da quattro telecamere collegato con il Comando di Polizia Locale e messo a disposizione dal Comune di Trecate in comodato d\u2019uso gratuito.\n\nPer partecipare al progetto \u00e8 necessario che le telecamere riprendano anche spazi pubblici, anche se posizionate in aree private: in questo modo i cittadini vengono coinvolti nella tutela della sicurezza dell\u2019intera citt\u00e0 di Trecate.\n\nL\u2019iniziativa \u00e8 rivolta a singoli cittadini o associati, associazioni e amministratori di condominio: chi vorr\u00e0 aderire dovr\u00e0 richiedere l\u2019assegnazione di un kit, incaricare un tecnico per l\u2019installazione delle telecamere, provvedere all\u2019alimentazione dell\u2019impianto e collegarlo tramite la propria rete internet al Comando di Polizia Locale.\n\nI moduli per richiedere il kit sono gi\u00e0 disponibili presso il Comando di Polizia Locale, aperto da luned\u00ec a sabato dalle 9 alle 12.\n\n\u00abQuesto progetto \u2013 ha ricordato il Sindaco Federico Binatti \u2013 rappresenta l\u2019attuazione di un punto del nostro programma sulla sicurezza. Molti cittadini hanno chiesto informazioni riguardo alla possibilit\u00e0 di ottenere il kit e abbiamo quindi deciso di allungare i termini di presentazione delle domande in modo da accoglierne il maggior numero possibile\u00bb."} -{"id":"1595351955_1611741071","score":2.0,"sentence1":"Si prospetta una settimana di fuoco per l\u2019Europa che procede spesso in momenti di crisi in ordine sparso. Ci sono due problemi all\u2019orizzonte: trovare un accordo sul funzionamento del Recovery fund mentre l\u2019Italia attende i giudizi delle altre due agenzie di rating Moody\u2019s e Dbrs, dopo quelli di Fitch e S&P\u2019s, un\u2019ulteriore nuvola all\u2019orizzonte a complicare il quadro gi\u00e0 parecchio confuso.\n\n\n\nMa andiamo con ordine. A tenere banco sar\u00e0 ovviamente la divisiva questione dei meccanismi di funzionamento del Recovery fund che proprio per questo potrebbe restare ancora insoluta dopo che il Consiglio europeo ha dato via libera alla Bei per le Pmi (200 miliardi), il Mes per le spese sanitarie da Covid 19 nel limite del 2% del pil del paese richiedente gli aiuti (240 miliardi la disponibilit\u00e0 massima) e il Sure per la Cig europea (100 miliardi) per un totale di 540 miliardi di euro complessivi. Manca ancora il pezzo forte della strategia anti-Covid, ma non c\u2019\u00e8 accordo tra i 19 dell\u2019eurozona. I paesi del Nord (Olanda in prima linea) vogliono solo prestiti a breve per il recovery Fund mentre i paesi del Sud (Francia compresa) vogliono un mix di finanziamenti a fondi perduto per non far esplodere il debito e prestiti a lunga scadenza. La Germania \u00e8 l\u2019ago della bilancia ma la Merkel al quarto mandato di fila non vuole certo passare alla storia come la leader che ha distrutto il sogno di Kohl, l\u2019ex cancelliere e suo mentore che sognava una Germania europea piuttosto che un\u2019Europa tedesca. Probabilmente Berlino cercher\u00e0 di guadagnare tempo, smussare i contrasti e alla fine trovare un compromesso con qualche margine di ambiguit\u00e0 che consenta a tutti di cantare vittoria con i rispettivi elettorati. L\u2019appuntamento dunque \u00e8 fissato per mercoled\u00ec 6 maggio, il giorno in cui la Commissione Ue guidata da Ursula von der Leyen, fidata della Merkel, dovrebbe presentare la sua proposta sul Recovery fund, chiarendo modalit\u00e0 di funzionamento e dimensione di capitale di uno strumento cardine della politica anti-crisi che divide Paesi \u201cfrugali\u201d del Nord e \u201cfederalisti\u201d del Sud Europa.\n\nIl condizionale vista la posta in gioco \u00e8 d\u2019obbligo perch\u00e9 negli ultimi giorni ha preso sempe pi\u00f9 corpo l\u2019ipotesi di uno slittamento che per\u00f2 potrebbe innervosire sia la Bce di Christine Lagarde a caccia di un impegno fiscale degli stati sia i mercati. Ma un\u2019altra importante data da tenere d\u2019occhio \u00e8 la giornata di marted\u00ec quando la Corte costituzionale tedesca si esprimer\u00e0 sulla legittimit\u00e0 del Qe pandemico della Bce, lo strumento di intervento sul mercato secondario dei bond sovrani su cui ruota l\u2019attuale equilibrio che per ora tiene a bada gli spred all\u2019interno dell\u2019unione monetaria.\n\nInfine venerd\u00ec sar\u00e0 una giornata importante per l\u2019Italia che, dopo aver incassato la conferma del rating da parte di S&P e il taglio di Fitch ma con il mantenimento del giudizio a stabile, affronter\u00e0 il giudizio di Moody\u2019s e della canadese Dbrs.","sentence2":"Dall'Europa si' al Recovery Fund ma ora e' battaglia sugli aiuti\n\nL\u2019Italia potr\u00e0 beneficiarne in misura rilevante (si ipotizza attorno agli 80 miliardi), ma il vincolo di destinazione \u00e8 chiaro. Non una politica economica basata su iniezioni di spesa pubblica \u201ca prescindere\u201d, ma interventi diretti al sostegno dell\u2019economia nella difficile transizione tra il lockdown e la ripartenza\n\n3' di lettura\n\nUn mix tra sovvenzioni, crediti agevolati e prestiti di lunga durata, diretti in particolare ai paesi pi\u00f9 colpiti dalla pandemia. Il meccanismo contenuto nella proposta messa a punto da Emmanuel Macron e Angela Merkel (un fondo europeo per la ripresa da 500 miliardi) \u00e8 tale da configurarsi (Olanda, Austria, Danimarca e Svezia permettendo) come uno strumento potenzialmente di notevole portata anche dal punto di vista del segnale: per la prima volta in modo concreto verrebbe attivato uno strumento comune che dovrebbe assumere le vesti di un bond a lungo termine emesso dalla Commissione e di fatto collegato al bilancio europeo.\n\nRisorse che non dovrebbero essere \u201cparametrate\u201d alla quota che i singoli paesi versano al budget europeo, anche se da questo punto vista occorrer\u00e0 verificare con attenzione il testo definitivo del Recovery Fund. Si tratta in ogni caso di passo concreto verso la definizione del pi\u00f9 complessivo Piano che la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen presenter\u00e0 il prossimo 27 maggio, in aggiunta al volume di fuoco gi\u00e0 attivato a vario titolo (dal fondo Sure da 100 miliardi ai 200 miliardi di finanziamenti potenzialmente attivabili dalla Bei e ai 240 miliardi del Mes, oltre naturalmente ai 750 miliardi messi in campo dalla Bce). Nel totale, stando a quanto hanno ribadito sia la stessa Von der Leyen che il vice presidente esecutivo della Commissione, Valdis Dombrovskis il \u201cRecovery Fund\u201d metter\u00e0 in moto un volume di risorse per circa 1.000 miliardi.\n\nDal Piano per la ripresa un incentivo alle riforme\n\nGli aiuti \u2013 stando all\u2019intesa raggiunta tra Macron e Merkel, e che sar\u00e0 ora articolata nel dettaglio all\u2019interno del documento finale da sottoporre in giugno al via libera del Consiglio Ue - saranno basati \u00absu un chiaro impegno degli Stati membri ad applicare politiche economiche sane e un'ambiziosa agenda di riforme\u00bb. L\u2019Italia potr\u00e0 beneficiarne in misura rilevante (si ipotizza attorno agli 80 miliardi), ma il vincolo di destinazione \u00e8 chiaro. Non una politica economica basata su iniezioni di spesa pubblica \u201ca prescindere\u201d, ma interventi diretti al sostegno dell\u2019economia nella difficile transizione tra il lockdown e la ripartenza. Il riferimento all\u2019ambiziosa agenda di riforme lascia intendere che le nuove risorse provenienti da Bruxelles dovranno iscriversi in un programma di importanti interventi strutturali, con effetti sul potenziale di crescita dell\u2019economia nel medio periodo. Nel caso dell\u2019Italia, in primo piano \u00e8 il tema delle semplificazioni amministrative (oggetto del prossimo decreto cui sta lavorando il Governo), dello snellimento della giustizia civile, ma anche il pi\u00f9 complessivo progetto di riordino del prelievo fiscale cui il governo stava gi\u00e0 lavorando prima dell\u2019esplodere della pandemia (era atteso un ddl delega entro fine aprile), ma poi tutto \u00e8 stato travolto dall\u2019emergenza. Osservato da questo angolo visuale, il nuovo \u201cRecovery fund\u201d pu\u00f2 rappresentare dunque per il nostro paese un\u2019occasione propizia per accelerare l\u2019iter di approvazione di una serie di riforme assolutamente necessarie e prioritarie e che in quanto tali dovrebbero poter contare sul pi\u00f9 ampio consenso in sede politica e parlamentare (ma la fine della \u201ctregua\u201d tra maggioranza e opposizione imposta dall\u2019emergenza non apre grandi spiragli in direzione di misure ampie e condivise).\n\nVa recuperata in fretta la perduta produttivit\u00e0\n\nGi\u00e0 prima dell\u2019esplodere della pandemia l\u2019economia italiana era alle prese con un problema di bassa produttivit\u00e0, e il tasso di crescita medio del Pil era da anni (e anche nella fase anteriore alla crisi finanziaria del 2008) attestato su percentuali molto lontane dal potenziale livello di tutti i fattori produttivi. Un gap che va colmato rapidamente proprio cogliendo l\u2019occasione della ripresa che andr\u00e0 sostenuta non appena sar\u00e0 cessata l\u2019emergenza. \u00c8 la strada maestra per cominciare nel periodo post\/Covid ad avviare il debito pubblico su una traiettoria di lenta ma costante discesa.\n\nLa partita della Germania e quella dell\u2019Italia\n\nSe nel ritrovato asse tra Parigi e Berlino, il ruolo di \u201cportavoce\u201d delle istanze dei paesi del sud-Europa l\u2019ha assunto Macron, di certo non si pu\u00f2 negare che Angela Merkel stia giocando un partita politica di notevole peso in previsione del semestre di presidenza tedesca della Ue che partir\u00e0 il 1\u00b0 luglio. Naturalmente occorrer\u00e0 verificare nel dettaglio il dispositivo finale del \u201cPiano per la ripresa\u201d, e non \u00e8 detto che si riesca a superare le obiezioni dei paesi tuttora contrari. L\u2019Italia pu\u00f2 e deve entrare a pieno titolo nella partita, a patto di presentarsi al confronto con i partner europei con una linea definita e omogenea su tutti gli strumenti di cui si pu\u00f2 disporre oggi, Mes compreso. E anche in questo caso entrano in scena le riforme, le uniche in grado di prospettare un percorso non solo di uscita dalla crisi ma di pieno e sostenuto sviluppo negli anni a venire."} -{"id":"1490446488_1490573857","score":1.0,"sentence1":"Regione. Una lettera indirizzata alla Capitaneria, oltre che al Comune di Genova, al Demanio e a Regione Liguria per avvisare gli enti interessati del dovere di rispettare la direttiva Bolkestein.\n\nHa suscitato la reazione di Augusto Sartori e Gianni Berrino, rispettivamente capogruppo e assessore regionale di Fratelli D\u2019Italia.\n\n\u201cI balneari, \u2013 hanno dichiarato, \u2013 possono contare sull\u2019appoggio di Fratelli d\u2019Italia a tutti i livelli istituzionali, ci batteremo in Regione, al Parlamento italiano ed europeo per fare in modo che i loro interessi vengano tutelati\u201d.\n\n\u201cNon si pu\u00f2 accettare una direttiva folle come la Bolkestein, che non si cura minimamente di chi, da anni, investe negli stabilimenti. Ci sono in gioco migliaia di attivit\u00e0 di famiglie liguri, gi\u00e0 messe a dura prova lo scorso anno dalle mareggiate. Gli stabilimenti balneari sono da sempre un\u2019eccellenza della nostra regione e come tali vanno assolutamente difesi\u201d, hanno concluso.","sentence2":"Genova. Di seguito le dichiarazioni di Augusto Sartori e Gianni Berrino, rispettivamente capogruppo e assessore regionale di Fratelli d\u2019Italia, alla lettera indirizzata dalla Procura di Genova alla Capitaneria, al Comune di Genova, al Demanio e a Regione Liguria per avvisare gli enti interessati del dovere di rispettare la direttiva Bolkestein.\n\n\u00abI balneari possono contare sull\u2019appoggio di Fratelli d\u2019Italia a tutti i livelli istituzionali, ci batteremo in Regione, al Parlamento italiano ed europeo per fare in modo che i loro interessi vengano tutelati. Non si pu\u00f2 accettare una direttiva folle come la Bolkestein che non si cura minimamente di chi, da anni, investe negli stabilimenti \u2013 commentano Sartori e Berrino \u2013 ci sono in gioco migliaia di attivit\u00e0 di famiglie liguri, gi\u00e0 messe a dura prova lo scorso anno dalle mareggiate. Gli stabilimenti balneari sono da sempre un\u2019eccellenza della nostra regione e come tali vanno assolutamente difesi\u00bb."} -{"id":"1607387800_1638112828","score":1.0,"sentence1":"Tempi lunghi e burocrazia pesante potrebbero limitare in modo importante il ricorso alla cessione del credito per beneficiare dell\u2019agevolazione.\n\nNon \u00e8 tutto oro quel che luccica. Un modo di dire che potrebbe applicarsi anche al superbonus del 110% previsto nel decreto Rilancio per chi esegue in casa dei lavori di ristrutturazione edilizia che prevedano un miglioramento energetico (cappotto termico o caldaie a pompa di calore o a condensazione). Leggendo tra le pieghe del decreto (come avevamo gi\u00e0 anticipato un paio di giorni fa) si scoprono dei vincoli che rischiano di farlo fallire tra obblighi, visti di conformit\u00e0, decreti attuativi, requisiti e asseverazioni varie. Una strada molto pi\u00f9 tortuosa di quella che finora ha portato alla detrazione del 50% e all\u2019Iva agevolata al 10% per una semplice ristrutturazione.\n\nPrimo ostacolo: i tempi. Va ricordato che l\u2019emergenza coronavirus non \u00e8 ancora passata e che il Parlamento si deve pronunciare prima che il decreto Rilancio diventi legge. Il che non \u00e8 proprio una consolazione. Inoltre, chi vorr\u00e0 usufruire del beneficio in condominio dovr\u00e0 attendere non solo il passaggio precedente ma anche il benestare dell\u2019assemblea. Considerando che il superbonus del 110% sparir\u00e0 nell\u2019arco di un anno e mezzo, tentare di fare un lavoro di miglioramento energetico gratis, come annunciato dal Governo, non sar\u00e0 una passeggiata ma una vera corsa contro il tempo che potrebbe scoraggiare molti contribuenti.\n\nAd allungare la distanza fino al traguardo, la necessit\u00e0 di approvare dei decreti attuativi. Il ministero dello Sviluppo economico dovr\u00e0 mettersi al lavoro per farlo entro 30 giorni dall\u2019entrata in vigore del decreto, termine che poi il Parlamento probabilmente trasformer\u00e0 in 30 giorni dalla conversione in legge. Non se ne pu\u00f2 fare a meno, perch\u00e9 i decreti devono definire i requisiti tecnici che i progetti devono rispettare per accedere al superbonus, oltre ai massimali di spesa specifici per i singoli interventi e ai controlli a campione che potranno essere eseguiti anche dall\u2019Enea. Vanno, infine, definite le modalit\u00e0 di trasmissione delle asseverazioni rilasciate dai progettisti.\n\nFinita qui? Nemmeno per sogno. Anche l\u2019Agenzia delle Entrate dovr\u00e0 intervenire per stabilire le modalit\u00e0 di trasmissione del visto di conformit\u00e0 che commercialisti e Caf dovranno rilasciare sulla documentazione necessaria a richiedere la cessione del credito a banche o altri intermediari. Se il visto non c\u2019\u00e8, non c\u2019\u00e8 nemmeno la cessione del credito, quindi addio superbonus.\n\nAltro vincolo riguarda il tipo di intervento che d\u00e0 diritto all\u2019agevolazione. Gli interventi da considerare sono tre: il rifacimento del cappotto termico (60mila euro a unit\u00e0 immobiliare), la sostituzione degli impianti invernali con impianti centralizzati alimentati da caldaie a condensazione, fotovoltaico o geotermia in classe A (30mila euro a unit\u00e0 immobiliare) e la sostituzione degli impianti con le stesse caratteristiche sugli edifici unifamiliari (anche in questo caso con un limite di spesa di 30mila euro). Per avere l\u2019incentivo bisogner\u00e0 dimostrare di far fare due salti di classe energetica all\u2019immobile o almeno portarlo alla classe pi\u00f9 alta. Non sar\u00e0 semplice dimostrare di aver utilizzato materiali che rispettano i criteri ambientali minimi definiti dal ministero dell\u2019Ambiente. E attenzione, perch\u00e9 il loro utilizzo deve essere attestato da un professionista.\n\nI tre interventi che abbiamo citato danno diritto al superbonus del 110% anche per gli interventi gi\u00e0 agevolati dall\u2019ecobonus. Stesso discorso per l\u2019installazione di impianti fotovoltaici o di colonnine di ricarica elettrica negli edifici. Ultima ma non ultima considerazione: il superbonus \u00e8 usufruibile solo per la prima casa, nel caso a qualcuno venisse la tentazione di richiederlo per sistemare la casa al mare.","sentence2":"In bilico alcune modifiche al decreto Rilancio che potrebbero cambiare la convenienza della maxi-detrazione: dalla durata alle seconde case, ai materiali.\n\nNon sar\u00e0 cos\u00ec scontato poter beneficiare del superbonus del 110% per il miglioramento energetico degli edifici previsto dal decreto Rilancio. Il Parlamento lavora ancora alle modifiche al provvedimento approvato dal Governo, che dovrebbe interessare i lavori effettuati dal 1\u00b0 luglio 2020 al 31 dicembre 2021. A meno di due settimane, dunque, dalla data in cui \u00e8 possibile cominciare a realizzare gli interventi che danno diritto alla maxi-detrazione fiscale, i nodi da sciogliere restano ancora parecchi prima di decidere in un\u2019assemblea di condominio di aderire al beneficio.\n\nC\u2019\u00e8, ad esempio, la questione relativa al periodo in cui \u00e8 possibile fruire dell\u2019agevolazione. Si parla di un\u2019estensione del superbonus a tutto il 2022, ma tuttora non \u00e8 stato deciso nulla: molto dipender\u00e0 dalle risorse che il Governo potr\u00e0 mettere a disposizione. Cos\u00ec come non \u00e8 definitiva la possibilit\u00e0 di intervenire sulle seconde case, ipotesi che a molti proprietari di immobili al mare o in affitto farebbe gola. Sono, comunque, le due modifiche pi\u00f9 plausibili alla versione originale del decreto.\n\nUn altro ostacolo riguarda l\u2019essenza in s\u00e9 del superbonus al 110%. Viene riconosciuta la possibilit\u00e0 di realizzare i lavori praticamente gratis solo se questi comportano un miglioramento di almeno due classi energetiche dell\u2019edificio, ovvero, se non possibile, il conseguimento della classe energetica pi\u00f9 alta. Quest\u2019ultimo aspetto \u00e8 da chiarire, tanto per cominciare: bisognerebbe spiegare bene che cosa si intende per \u00abconseguimento della classe energetica pi\u00f9 alta\u00bb, cosa che non \u00e8 stata ancora precisata. In secondo luogo, fare un salto di due classi energetiche, a livello economico, potrebbe richiedere dei lavori particolarmente costosi. Infine, si deve trovare un perito in grado di prendersi la responsabilit\u00e0 di garantire che gli interventi proposti ad un condominio porteranno a questi risultati. Se cos\u00ec non fosse, cio\u00e8 se il perito suggerisce una cosa e il risultato ottenuto non \u00e8 quello desiderato, non solo si perde il diritto al superbonus del 110% ma il tecnico o l\u2019impresa potrebbero affrontare una causa in tribunale.\n\nDa non trascurare anche l\u2019aspetto legato ai materiali da utilizzare obbligatoriamente per avere il miglioramento energetico dell\u2019edificio e, quindi, poter avere la maxi-detrazione. Anche su questo si attendono delle risposte."} -{"id":"1490854509_1491428369","score":2.0,"sentence1":"Pescara. Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, ha risposto oggi alle lettere inviate dal presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio. \u201cNella consapevolezza dei disagi arrecati al territorio dalle limitazioni imposte sulla tratta autostradale A14, questo ministero si \u00e8 da subito attivato per assicurare il superamento delle criticit\u00e0 rilevate e il ripristino dell\u2019ordinaria circolazione, in condizioni di sicurezza per l\u2019utenza. A tal fine, nell\u2019immediatezza della misura dei provvedimenti adottati dall\u2019autorit\u00e0 giudiziaria, e attraverso il confronto con il concessionario autostrade per l\u2019Italia, \u00e8 stato tempestivamente individuato un piano di verifiche inerenti la funzionalit\u00e0 delle infrastrutture coinvolte. Nello specifico, in concomitanza con le festivit\u00e0 natalizie, il concessionario ha commissionato a istituti e a professionisti esterni, degli accertamenti su elementi strutturali e una modellazione dei fenomeni franosi insistenti in corrispondenza del viadotto Cerrano.\n\nBench\u00e9 le indagini siano in via di ultimazione, i valori attualmente disponibili, e anticipati dal concessionario, appaiono confortanti. In tempi ristretti si prevede l\u2019ultimazione delle analisi e, ove fossero confermati i dati positivi, ferme restando le autonome determinazioni dell\u2019autorit\u00e0 giudiziaria, potrebbero ricorrere le condizioni per ristabilire il transito degli automezzi con favorevoli effetti sulla viabilit\u00e0 statale. Sono inoltre allo studio ipotesi di caratterizzazione dei lavori di sostituzione delle barriere laterali sulla A14 con un minore ingombro, in modo da consentire l\u2019impiego di pi\u00f9 corsie di transito. In sede programmatica saranno inoltre valutate da questo ministero, anche attraverso un proficuo confronto con il territorio, tutte le ulteriori iniziative di adeguamento rivolte a superare gli attuali limiti infrastrutturali\u201d.","sentence2":"Il tratto abruzzese dell'A14 sar\u00e0 riaperto a breve al traffico dei mezzi pesanti, se saranno confermati i dati positivi sul viadotto Cerrano.\n\nBisogner\u00e0 attendere il 13 gennaio per sapere se i tir potranno tornare sull'autostrada, alleggerendo il traffico sulla statale 16. Al Ministero delle Infrastrutture \u00e8 attesa per luned\u00ec la relazione di Autostrade per l'Italia spa sulla messa in sicurezza del ponte che si trova in territorio di Silvi Marina.\n\nIl presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha lanciato l'ultimatum: \"Se non si trova una soluzione, saremo anche pronti a bloccare l'ingresso dei tir in Abruzzo, consapevoli del disastro economico e sociale che tutto questo comporter\u00e0\".\n\nGli ha risposto con una lettera la ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, precisando che, \"attraverso il confronto con il concessionario Autostrade per l'Italia, \u00e8 stato tempestivamente individuato un piano di verifiche inerenti la funzionalit\u00e0 delle infrastrutture coinvolte\", in cui \"il concessionario ha commissionato a istituti e a professionisti esterni degli accertamenti su elementi strutturali e una modellazione dei fenomeni franosi insistenti in corrispondenza del viadotto Cerrano\". De Micheli aggiunge che \"sono inoltre allo studio ipotesi di caratterizzazione dei lavori di sostituzione delle barriere laterali sulla A14 con un minore ingombro, in modo da consentire l'impiego di pi\u00f9 corsie di transito\"."} -{"id":"1544930710_1581871077","score":4.0,"sentence1":"Diecimila euro subito, che verranno girati nel corso della giornata di mercoled\u00ec 11 marzo all\u2019Asl, ma anche una sfida benefica ad amici e sostenitori a recuperarne altrettanti in dieci giorni. Questo \u00e8 il contributo della Onlus Alberto Dalmasso per la lotta al Covid-19.\n\nL\u2019Alberto Dalmasso Onlus dona 10.000 euro all\u2019Azienda sanitaria locale di Vercelli per combattere l\u2019emergenza Coronavirus. \u201cSiamo consapevoli che si tratta di una goccia all\u2019interno di un oceano \u2013 ammette il presidente Massimo Dalmasso \u2013 Non potevamo e non possiamo per\u00f2 restare indifferenti: viviamo a una delle pi\u00f9 grandi emergenze nella storia recente del nostro Paese e tutti, in base alle proprie forze e disponibilit\u00e0, dobbiamo fare la nostra parte\u201d.","sentence2":"Vetrina rotta e moltissimi prodotti rubati. A darne notizia lo stesso proprietario.\n\n\u201cNonostante l\u2019emergenza sanitari che affligge il nostro Paese e le molte difficolt\u00e0 che noi commercianti siamo costretti ad affrontare, vi segnalo che questa notte presso il mio distributore automatico denominato Weed\u2019am situato in Via Aosta n.1 a Vercelli ho subito un furto con lo scasso dei vetri dove mi \u00e8 stato rubato tutto ci\u00f2 che si poteva del materiale in vendita.L\u2019emergenza Sanitaria non ha fermato la vergogna di coloro in piena emergenza sanitaria hanno deciso di creare ulteriori danni ai commercianti,sperando in buone notizie dagli uomini delle forze dell\u2019ordine vi porgo i miei cordiali saluti\u201d.\n\nVAI ALLA HOME PAGE E LEGGI LE ALTRE NOTIZIE"} -{"id":"1607600230_1607552960","score":1.0,"sentence1":"L'Udinese fa chiarezza, \"per evitare ogni tipo di strumentalizzazione e speculazione\", in relazione alla lettera inviata dal Patron Gianpaolo Pozzo al Ministro delle Politiche Giovanili e dello Sport, on. Vincenzo Spadafora e, per conoscenza, al Presidente del Coni Giovanni Malag\u00f2, al Presidente della Figc Gabriele Gravina, al Presidente della Lega Serie A Paolo Dal Pino e al Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga.\n\n\"Trattandosi di una missiva strettamente privata - si legge nella nota diffusa del club bianconero - avremmo fatto a meno di renderla pubblica, ma il clamore delle ultime ore e le circostanze attuali ci impongono di far luce, con trasparenza, sulla realt\u00e0 dei fatti.\u200b Come si evince, la volont\u00e0 di Gianpaolo Pozzo e dell'Udinese Calcio, gi\u00e0 sottolineata in pi\u00f9 circostanze, \u00e8, esattamente come quella degli altri club e della Lega Serie A, quella di tornare a giocare non appena possibile, rispettando le necessarie condizioni di sicurezza e, come richiesto nella lettera, sollecitando un provvedimento normativo ad hoc che manlevi i medici sociali e i dirigenti dalle gravose responsabilit\u00e0 civili e penali derivanti dagli attuali protocolli e norme. Tema sul quale, peraltro, nelle scorse ore, si \u00e8 registrata unit\u00e0 di intenti in seno alla Lega Serie A, ravvisando la necessit\u00e0 di un nuovo confronto istituzionale su questo aspetto\". \u200b","sentence2":"Sono tanti i dubbi sulla ripresa del campionato di Serie A, alcune squadre sono contrarie al ritorno in campo considerando l\u2019ultimo protocollo pubblicato. Ha preso posizione il presidente dell\u2019Udinese Giampaolo Pozzo, ecco la lettera pubblicata sul sito ufficiale.\n\n\u201cIn relazione alla lettera inviata dal Patron Gianpaolo Pozzo al Ministro delle Politiche Giovanili e dello Sport, on. Vincenzo Spadafora e, per conoscenza, al Presidente del Coni Giovanni Malag\u00f2, al Presidente della Figc Gabriele Gravina, al Presidente della Lega Serie A Paolo Dal Pino e al Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, per evitare ogni tipo di strumentalizzazione e speculazione, ne pubblichiamo, di seguito, il testo. Trattandosi di una missiva strettamente privata, avremmo fatto a meno di renderla pubblica, ma il clamore delle ultime ore e le circostanze attuali ci impongono di far luce, con trasparenza, sulla realt\u00e0 dei fatti.\u200b\n\nCome si evince, la volont\u00e0 di Gianpaolo Pozzo e dell\u2019Udinese Calcio, gi\u00e0 sottolineata in pi\u00f9 circostanze, \u00e8, esattamente come quella degli altri club e della Lega Serie A, quella di tornare a giocare non appena possibile, rispettando le necessarie condizioni di sicurezza e, come richiesto nella lettera, sollecitando un provvedimento normativo ad hoc che manlevi i medici sociali e i dirigenti dalle gravose responsabilit\u00e0 civili e penali derivanti dagli attuali protocolli e norme. Tema sul quale, peraltro, nelle scorse ore, si \u00e8 registrata unit\u00e0 di intenti in seno alla Lega Serie A, ravvisando la necessit\u00e0 di un nuovo confronto istituzionale su questo aspetto.\u201d"} -{"id":"1593794581_1571188264","score":3.0,"sentence1":"PISA. Dalle parole ai fatti. Dopo le critiche al decreto che di fatto rinvia le riaperture per negozi e pubblici esercizi a data da destinarsi e comunque ben dopo il 4 maggio le associazioni si organizzano per manifestare il proprio dissenso e chiedere la possibilit\u00e0 di riaprire i battenti, in sicurezza ma prima della tempistica ipotizzata dal governo. Ad annunciare battaglia \u00e8, anzitutto, Confcommercio che lancia la mobilitazione delle imprese con iniziative forti per anticipare al 4 maggio l'apertura di negozi e al 18 maggio quella di pubblici esercizi, parrucchieri ed estetisti. Il passo formale in questo senso \u00e8 stato fatto in queste ore: una richiesta di riapertura inoltrata alla Prefettura. Cosa succeder\u00e0 se la risposta sar\u00e0 negativa? Difficile dirlo: dopo due mesi di stop il rischio di prendere una multa per protesta potrebbe smorzare la volont\u00e0 di manifestare dissesto in molti. Tuttavia la situazione \u00e8 grave, la crisi pesantissima ed anche rinviare di due settimane le riaperture per molti potrebbe significare il tracollo.\n\n\u00abPisa \u00e8 pronta a fare la propria parte fino in fondo nel coinvolgere l'intera rete del commercio e della ristorazione in vista del prossimo 4 maggio \u2013 annunciano all'unisono la presidente di Confcommercio Provincia di Pisa Federica Grassini e il direttore Federico Pieragnoli - Non c'\u00e8 pi\u00f9 tempo da perdere, occorre cambiare rotta subito. L'esasperazione ha raggiunto livelli insostenibili e i danni economici sono colossali, se pensiamo che un 20-30% di negozi e locali rischia seriamente di non riaprire mai pi\u00f9. E questo \u00e8 inaccettabile\u00bb.\n\nMentre la presidente regionale Anna Lapini scrive al presidente della Regione e ai Prefetti per sollecitare il premier Conte a modificare il calendario della fase 2, i vertici della Confcommercio pisana orientano lo sguardo gi\u00e0 al risultato: \u00abDopo due mesi di blocco totale, cosa si pu\u00f2 chiedere di pi\u00f9 ai nostri imprenditori? Non c'\u00e8 pi\u00f9 sangue da cavare, l'apertura di tutti i negozi al 4 maggio e dei pubblici esercizi al 18 \u00e8 una scelta imprescindibile. La necessit\u00e0 di una mobilitazione generale per quel giorno \u00e8 fortemente sentita non solo da tutti gli imprenditori ma anche da tanti cittadini. Non abbiamo alternative: siamo pronti a ripartire con la massima sicurezza, perch\u00e9 non ci sono stati aiuti di alcun tipo, e rischiamo di dover mettere a casa centinaia di migliaia di persone\u00bb.\n\n\n\n\u00abNon ci faremo cancellare con un tratto di penna vergato su un oscuro decreto e per questo il prossimo 4 maggio i nostri negozi resteranno aperti e lo stesso vale per pubblici esercizi, parrucchieri ed estetisti\u00bb tuonano Grassini e Pieragnoli. \u00abSe non si apre adesso si bruceranno 50 miliardi di euro di consumi, e l'apertura a giugno di bar e ristoranti porter\u00e0 a 34 miliardi di perdite, un terzo di tutto il fatturato del 2019 - concludono - . \u00c8 la stessa Corte Costituzionale a ricordarci in queste ore come pi\u00f9 la compressione di un diritto \u00e8 severa e pi\u00f9 \u00e8 necessario che le limitazioni siano circoscritte nel tempo. Se pensiamo che vengono consentite attivit\u00e0 e servizi potenzialmente pi\u00f9 esposti al contagio per il numero di persone coinvolte, come le grandi imprese manifatturiere, e che sono due mesi che negozi e pubblici esercizi sono ermeticamente chiusi, anche questa \u00e8 una anomalia da correggere\u00bb. \u2014","sentence2":"PISA. \u00abI negozi e gli altri esercizi di commercio al dettaglio che vendono prodotti diversi da quelli alimentari o di prima necessit\u00e0 possono proseguire le vendite effettuando consegne a domicilio\u00bb.\n\n\n\n\u00c8 quanto sostiene la prefettura di Pisa in una lettera di risposta indirizzata a Confcommercio Provincia di Pisa e Camera di Commercio.\n\n\n\nEsprime soddisfazione il direttore di Confcommercio: \u00abIl tempo dell'ambiguit\u00e0 e dell'incertezza \u00e8 finito. Negozi di scarpe e di abbigliamento, librerie e giocattoli, oreficerie e cartolerie, e tutte le altre attivit\u00e0 commerciali chiuse dallo scorso 11 marzo hanno piena e legittima facolt\u00e0 di vendere online e consegnare i prodotti direttamente a domicilio. \u00c8 proprio per evitare interpretazioni errate e sanzioni alle attivit\u00e0 commerciali non alimentari che avessero intrapreso la vendita a distanza che abbiamo richiesto un chiarimento ufficiale alla prefettura, anche alla luce dei tanti chiarimenti richiesti dai commercianti. Ringrazio personalmente il prefettoper la chiarezza e la tempestivit\u00e0 con la quale ha risposto al nostro quesito\u00bb.Nella sua nota, la prefettura sottolinea che le vendite a domicilio si dovranno svolgere nel rispetto dei requisiti igienico-sanitari sia per il confezionamento che per il trasporto, ma con vendita a distanza senza riapertura del locale. Inoltre, chi organizza le attivit\u00e0 di consegna a domicilio, lo stesso esercente o una cosiddetta piattaforma, deve evitare che al momento della consegna ci siano contatti personali a distanza inferiore a un metro.\u00abLe aziende che fanno commercio online possono recarsi presso il proprio esercizio per predisporre la spedizione \u2013 precisa Pieragnoli \u2013 ma le attivit\u00e0 amministrative, come ad esempio gestione degli ordini, assistenza alla clientela, ove possibile, debbono essere organizzate in modalit\u00e0 a distanza o lavoro agile\u00bb.\u00abMi auguro che i cittadini e i clienti sappiano cogliere questa nuova opportunit\u00e0 di tornare a fare acquisti presso i negozi al dettaglio di fiducia, bloccati dall'11 marzo a causa del lockdown. Il mio invito \u00e8 a sostenere queste attivit\u00e0 commerciali e a rivolgersi a loro che sono la tradizione e la forza del nostro tessuto economico, invece che alle grandi piattaforme online. Confcommercio \u00e8 a disposizione degli imprenditori per le corrette modalit\u00e0 di svolgimento di questo servizio a domicilio\u00bb, \u00e8 l'appello finale di Pieragnoli.Per maggiori informazioni i commercianti interessati possono rivolgersi a Confcommercio Pisa, telefono 05025196, 3470829876; segreteria@confcommerciopisa.it. \u2014"} -{"id":"1544824818_1540532721","score":3.0,"sentence1":"Valter De Maggio, giornalista di Radio Goal su Kiss Kiss Napoli, ha parlato del momento del calcio nazionale.\n\nValter De Maggio, giornalista di Radio Goal su Kiss Kiss Napoli, emittente ufficiale del club azzurro, ha evidenziato: \"E' caos totale per l'espandersi del Coronavirus, le squadre di calcio, in questo momento, hanno sospeso persino gli allenamenti, perch\u00e9 c'\u00e8 una grande situazione di incertezza da tutte le parti. Il presidente del Getafe ha minacciato di non volersi recare a Milano, per paura, perch\u00e9 c'\u00e8 questa situazione caotica in ballo. Non si sa come andare a finire\".\n\nPoi aggiunge: \"Ci sono varie ipotesi per il massimo campionato italiano di calcio, persino Gravina ha parlato delle tre opzioni qualora non si dovesse andare avanti. Ma in questo momento voglio lanciare un appello a tutti, restare a casa \u00e8 la priorit\u00e0. Anche perch\u00e9 voglio dire, ci siamo anche noi in radio a tenervi compagnia. Le squadre, come detto in precedenza, in questo momento hanno sospeso gli allenamenti. Staremo a vedere\". Ha concluso il giornalista nel corso dell'apertura di trasmissione.","sentence2":"Valter De Maggio, giornalista, nel corso di Radio Goal su Kiss Kiss Napoli, emittente ufficiale del club azzurro, ha parlato dell'emergenza Coronavirus.\n\nValter De Maggio, giornalista di Radio Goal su Kiss Kiss Napoli, emittente ufficiale del club azzurro, ha parlato nel corso della trasmissione dell'emergenza dettata dal Coronavirus che ha coinvolto anche il mondo del calcio: \"Pare che nei prossimi giorni debbano esserci dei picchi, io sono ipocondriaco e devo rivelarvi cosa ho fatto: ebbene s\u00ec, ho fatto la spesa per dieci giorni. Se tanto, mi d\u00e0 tanto, allora aumenteranno i casi di contagio nelle prossime ore, cos\u00ec ho fatto una mia previsione\".\n\nDe Maggio, inoltre, ha aggiunto: \"Mi darete del folle, ma io sono fatto cos\u00ec. Bisogna usare tutte le misure di prevenzione, perch\u00e9 non sappiamo come andr\u00e0 a finire. Vedremo nelle prossime settimane cosa accadr\u00e0. Riguardo al lavoro, sapete cosa dico? Ricordo che quando proposi di fare Radio Goal mi presero per pazzo, dicevano: ma come? Un programma di quattro ore interamente dedicato al calcio? Come \u00e8 possibile una cosa del genere? E vi dico che attualmente Radio Goal ha compiuto diciotto anni... ho detto tutto\"."} -{"id":"1577191492_1572086253","score":2.0,"sentence1":"Condividi Pin 4 Condivisioni\n\nLo rende noto il Sindaco Luigi Landi. \u201cAttualmente i casi di positivit\u00e0 su Tolfa sono complessivamente 8\u201d\n\nCoronavirus, Tolfa. Un nuovo positivo \u2013 Cos\u00ec il Sindaco di Tolfa Luigi Landi dal proprio profino social istituzionale: \u201cCome annunciato dalla Asl nel bollettino quotidiano, a Tolfa abbiamo un nuovo positivo al Coronavirus. Si tratta di un membro di un nucleo familiare gi\u00e0 coinvolto e dunque da oltre due settimane in isolamento domiciliare e sotto osservazione delle autorit\u00e0. La persona sta bene. L\u2019Amministrazione Comunale \u00e8 in contatto con la famiglia, alla quale va tutta la nostra vicinanza, e con la Asl. Attualmente i casi di positivit\u00e0 su Tolfa sono complessivamente 8, tutti gestiti presso il domicilio dei nostri concittadini. Non abbassiamo la guardia: rimaniamo a casa e limitiamo gli spostamenti solo ai motivi strettamente necessari. Allentare l\u2019attenzione sulle misure di igiene e distanziamento significa vanificare gli sforzi condotti finora da tutti\u201d.","sentence2":"Ieri \u00e8 stato accertato il primo caso positivo di Coronavirus a Castelluccio dei Sauri. Il nucleo familiare interessato \u00e8 gi\u00e0 da oltre 14 giorni in quarantena e da oggi \u00e8 stato disposto dall'Asl un ulteriore periodo di isolamento domiciliare.\n\nLa persona risultata positiva gode attualmente di buona salute. La situazione verr\u00e0 costantemente monitorata e, pertanto, non deve destare alcun allarmismo.\n\nSi invita la cittadinanza a perseverare nell'osservanza delle prescritte regole inerenti il distanziamento sociale e l'uso di guanti e mascherine, anche in vista delle imminenti festivit\u00e0 pasquali. Il Sindaco e l'Amministrazione Comunale, nel garantire il massimo sostegno, augurano una pronta e rapida guarigione."} -{"id":"1584283663_1562830394","score":3.0,"sentence1":"\u00a9 Agenzia Nova - Riproduzione riservata\n\n- Il ministero della Sanit\u00e0 ha sottolineato che nell\u201980 per cento dei casi i contagiati sono asintomatici o mostrano sintomi lievi; nel 15 per cento dei casi la patologia si manifesta in modo grave e nel cinque per cento in modo gravissimo. Il dicastero ha aggiunto che da quando \u00e8 entrato in vigore il blocco delle attivit\u00e0 e dei movimenti non essenziali, il 25 marzo, il contagio \u00e8 stato sensibilmente rallentato: prima i casi raddoppiavano ogni 3,4 giorni, ora ogni 7,5 giorni. In base alle ultime statistiche sanitarie, i pazienti colpiti dal virus sono per il 76 per cento maschi e per il 24 per cento femmine. Il 47 per cento ha meno di 40 anni, il 34 per cento ha un\u2019eta compresa tra i 40 e i 60 anni e il 19 per cento ha pi\u00f9 di 60 anni. Per quanto riguarda i deceduti, nel 73 per cento dei casi sono uomini e nel 27 per cento donne. Il 63 per cento dei decessi si registra tra gli ultrasessantenni, il 30 per cento nella fascia 40-60 anni e il sette per cento tra persone al di sotto dei 40 anni. L\u201986 per cento dei deceduti aveva anche altre patologie, come il diabete, l\u2019ipertensione, disfunzioni renali croniche e disturbi cardiaci. (Inn)","sentence2":"India: coronavirus, governo nega piano per prorogare la serrata (3)\n\n\u00a9 Agenzia Nova - Riproduzione riservata\n\n- Il ministero della Sanit\u00e0 si sta concentrando sull\u2019individuazione degli \u201chotspot emergenti\u201d dell\u2019infezione, per mettere in atto una strategia di contenimento a livello di \u201ccluster\u201d. Inoltre, ha pubblicato un vademecum indirizzato agli anziani. Complessivamente la gestione della crisi \u00e8 nelle mani di 68 burocrati: una task force divisa in dieci gruppi di lavoro con compiti specifici riguardanti, tra l\u2019altro, l\u2019allestimento di posti letto ospedalieri, l\u2019individuazione di strutture per la quarantena, l\u2019approvvigionamento di materiali sanitari, la formazione delle risorse umane. (Inn)"} -{"id":"1585457779_1580107973","score":2.0,"sentence1":"wildpixel via Getty Images\n\nSoltanto pochi giorno dopo l\u2019iniziale diffusione del coronavirus l\u2019organizzazione mondiale della Sanit\u00e0 ha avvertito la necessit\u00e0 di sottolineare che il virus da combattere non era soltanto il covid-19 ma anche uno strisciante pericolo legato alla disinformazione. La diffusione di bufale e propaganda interessata sul coronavirus \u00e8 stata organizzata da varie comunit\u00e0 online: gruppi no-vax, movimenti politici d\u2019opposizione e seguaci delle teorie del complotto. Un recente dossier di Avaaz ci restituisce una situazione molto pi\u00f9 complicata di quello che ci si poteva aspettare. Rispetto alle migliaia di fake-news che circolano sul coronavirus i ricercatori di Avaaz si sono soffermati su un universo di 104 contenuti di disinformazione in sei diverse lingue. Questo campione di informazioni false e fuorvianti ha raggiunto il risultato monstre di oltre 117 milioni di visualizzazioni. E dobbiamo considerare che questi contenuti sono soltanto la punta dell\u2019iceberg di una situazione molto pi\u00f9 estesa. Numeri cos\u00ec grandi si avverano anche a causa di una certa lentezza di Facebook, circa 22 giorni, per rimuovere o etichettare come bufale questa mole di disinformazione.\n\nIl report in questione mette una speciale lente di ingrandimento sul nostro paese: gli utenti italiani sembrano ricevere meno etichette di avvertimento da Facebook e quindi sono maggiormente a rischio di essere esposti a disinformazione. Queste notifiche di segnalazione delle bufale sul coronavirus non sono ancora state applicate sul 68% dei contenuti in lingua italiana, contro il 29% dei contenuti in lingua inglese. Tra le varie bufale analizzate si pu\u00f2 leggere di tutto. In uno di questi post si sostiene che un modo per liberare il corpo dal virus \u00e8 bere molta acqua e fare gargarismi con acqua, sale o aceto. L\u2019articolo \u00e8 stato condiviso oltre 31mila volte e grazie a contenuti copia e incolla rilanciati da altri utenti ha raggiunto pi\u00f9 di 90mila interazioni. Ancora pi\u00f9 clamorose sono le oltre 2,5 mln di visualizzazioni su Facebook per un post in cui si millantava che l\u2019uso di aria calda da un asciugacapelli avrebbe combattuto il virus.","sentence2":"Un recente report della Ong Avaaz mostra \u00abimportanti lacune rispetto ai provvedimenti presi finora da Facebook\u00bb, in particolare sulla \u201cinfodemia\u201d riguardante il Coronavirus. Forse per\u00f2 qualcosa sta cambiando nel social network, tanto che presto verranno segnalate tramite notifica le \u00abrettifiche social\u00bb. Spiegheremo a breve di cosa si tratta. L\u2019Ong internazionale, impegnata nella lotta alla disinformazione online, aveva gi\u00e0 messo in imbarazzo YouTube per le grosse falle dei suoi algoritmi, tanto da trovarsi a incentivare gli stessi contenuti che vorrebbe bandire. Ma anche Facebook non scherza, come l\u2019Associazione ha avuto modo di mostrarci da almeno due anni.\n\nCosa sono i flag nei post e perch\u00e9 \u00e8 importante notificarli\n\nForse questi sforzi non sono stati vani. Una delle idee maggiormente sostenute da Avaaz riguarda la possibilit\u00e0 di \u00abflaggare\u00bb i post, in modo da permettere agli utenti di essere avvisati, col link a una rettifica, quando si trovano a condividere una fake news. Questo sistema esiste gi\u00e0, ma non sembra avere efficacia, non per il metodo in s\u00e9, quanto per il fatto che gli utenti non sono raggiunti da notifiche ad hoc. I dati riportati dall\u2019associazione hanno dato una scossa al quartier generale di Facebook. Il social infatti \u00abannuncer\u00e0 un nuovo e cruciale provvedimento: tutti gli utenti esposti a misinformazione sul coronavirus riceveranno [tramite notifica] una rettifica\u00bb.\n\nAvaaz | Un esempio di fake news sul nuovo Coronavirus\n\nSe prima si doveva tornare su un post \u00abflaggato\u00bb per vedere l\u2019avviso di rettifica, ora l\u2019utente ricever\u00e0 anche una notifica. L\u2019efficacia della rettifica in s\u00e9 \u00e8 supportata anche da un ampio studio commissionato da Avaaz, condotto dai ricercatori della George Washington University e della Ohio State University, dove si suggerisce l\u2019efficacia dei flag nei post.\n\n\u00abPubblicare le rettifiche dei fact checker indipendenti ogni volta che un utente di Facebook viene a contatto con la misinformazione \u2013 spiegano i ricercatori \u2013 pu\u00f2 ridurre le convinzioni che nascono dalla disinformazione mediamente nel 50% dei casi (49.4%) arrivando anche al 61%\u00bb.\n\nAvaaz | Un esempio di notifica all\u2019utente della condivisione di una fake news\n\nMilioni di utenti contagiati dall\u2019infodemia\n\nSecondo l\u2019indagine di Avaaz, sarebbero milioni gli utenti Facebook continuamente esposti a contenuti che alimentano l\u2019infodemia sul Coronavirus. Tutto questo senza essere raggiunti direttamente da un avviso da parte del social network. Ora si prevede invece un cambio di rotta:\n\n\u00abL\u2019azienda ha deciso di intraprendere una delle azioni pi\u00f9 significative contro la misinformazione della sua storia \u2013 continuano gli autori del report \u2013 l\u2019invio di rettifiche retroattive ad ogni singolo utente che condivide o interagisce con misinformazione dannosa sul coronavirus, in ogni lingua\u00bb. \u00abFacebook si trova nell\u2019epicentro dell\u2019infodemia \u2013 afferma il direttore della campagna di Avaaz, Fadi Quran \u2013 Ma oggi l\u2019azienda sta facendo un passo cruciale per ripulire questo ecosistema di informazioni tossiche, diventando la prima piattaforma social ad inviare rettifiche a tutti gli utenti che sono stati esposti a misinformazione sul coronavirus e indirizzandoli verso informazioni sicure che possono salvare delle vite\u00bb.\n\nDal report risulta che su 100 fake news \u00e8 possibile costruire una diffusione virale pari a 1,7 milioni di condivisioni, con 117milioni di visualizzazioni, in sei lingue diverse. Tutto questo nonostante fossero stati pubblicati anche dei relativi fact checking indipendenti.\n\n\u00abPossono trascorrere fino a 22 giorni prima che l\u2019azienda pubblichi le rettifiche per le notizie false sul coronavirus \u2013 spiegano gli attivisti di Avaaz \u2013 anche quando i fact checker partner di Facebook segnalano tempestivamente alla piattaforma il contenuto dannoso. Il 41% delle storie di misinformazione analizzate \u00e8 rimasta sulla piattaforma senza nessun avvertimento\u00bb.\n\nIl problema di fondo \u00e8 che le segnalazioni vengono applicate nelle condivisioni in maniera ancora troppo disomogenea: il 68% dei post in lingua italiana contenenti fake news non viene mai raggiunto da avvisi sulla scorrettezza; in lingua spagnola questa forbice si allarga al 70%; si restringe invece per i post in lingua inglese, arrivando al 29%. Ora il nuovo sistema di notifiche previsto da Facebook potrebbe risolvere il problema \u2013 o almeno sarebbe un primo concreto passo avanti \u2013 rendendo efficace la cosiddetta \u00abrettifica social\u00bb. Se tutto questo rappresenter\u00e0 davvero una svolta avremo modo di vederlo nei prossimi mesi.\n\nIl parere degli esperti:\n\nLeggi anche:"} -{"id":"1552047839_1553120925","score":1.0,"sentence1":"CATANZARO, 18 MAR - In Calabria ad oggi sono 129 (+15 rispetto a ieri) le persone risultate positive al coronavirus. E' quanto rileva il bollettino ufficiale della Regione Calabria. Sono stati effettuati complessivamente 1434 tamponi con 1305 risultate negative al test.\n\nUndici in rianimazione 1 in pi\u00f9 rispetto a ieri. A Reggio i guariti sono due. Territorialmente, i casi positivi sono cos\u00ec distribuiti: - Catanzaro: 10 in reparto; 3 in rianimazione; 13 in isolamento domiciliare; Cosenza: 16 in reparto; 4 in rianimazione; 11 in isolamento domiciliare; Reggio Calabria: 15 in reparto; 4 in rianimazione; 25 in isolamento domiciliare; 2 guariti; 1 deceduto; Vibo Valentia: 6 in isolamento domiciliare; Crotone: 4 in reparto; 15 in isolamento domiciliare.\n\nI soggetti in quarantena volontaria sono 4996, cos\u00ec distribuiti: Cosenza: 1250; Crotone: 327; Catanzaro: 471; Vibo Valentia: 587 e Reggio Calabria 2361.\n\nLe persone giunte negli ultimi quattordici giorni che si sono registrate al sito della Regione Calabria sono 8908","sentence2":"CATANZARO \u2013 In Calabria ad oggi sono stati effettuati 1769 tamponi.\n\nLe persone risultate positive al Coronavirus sono 169 (+40 rispetto a ieri), quelle negative sono 1600.\n\nTerritorialmente, i casi positivi sono cos\u00ec distribuiti:\n\n\u2013 Catanzaro: 14 in reparto; 5 in rianimazione; 17 in isolamento domiciliare\n\n\u2013 Cosenza: 24 in reparto; 4 in rianimazione; 7 in isolamento domiciliare; 1 deceduto\n\n\u2013 Reggio Calabria: 16 in reparto; 4 in rianimazione; 34 in isolamento domiciliare; 2 guariti; 1 deceduto\n\n\u2013 Vibo Valentia: 5 in isolamento domiciliare\n\n\u2013 Crotone: 6 in reparto; 28 in isolamento domiciliare; 1 deceduto\n\nI soggetti in quarantena volontaria sono 5590, cos\u00ec distribuiti:\n\n\u2013 Cosenza: 1270\n\n\u2013 Crotone: 386\n\n\u2013 Catanzaro: 550\n\n\u2013 Vibo Valentia: 590\n\n\u2013 Reggio Calabria: 2794\n\nLe persone giunte in Calabria negli ultimi quattordici giorni che si sono registrate al sito della Regione Calabria sono 9383. Bollettino aggiornato alle ore 17 del 19\/03\/2020."} -{"id":"1578528500_1578610672","score":1.0,"sentence1":"(Fotogramma)\n\nCentoquattro strutture per anziani non conformi alla normativa su 601 controllate (pari al 17%), 61 persone denunciate e altre 157 sanzionate per un ammontare complessivo di oltre 72mila euro. E' il bilancio dei controlli dei Nas che, a partire da febbraio, dopo la dichiarazione dello stato di emergenza ed il susseguirsi delle varie misure di contenimento legate all'emergenza Covid, hanno effettuato un\u2019attenta e mirata azione di vigilanza presso le strutture ricettive sanitarie e socio assistenziali destinate ad ospitare persone anziane e con disabilit\u00e0. Gli interventi sono stati eseguiti a Roma, Torino, Udine, Cosenza, Reggio Calabria, Napoli, Perugia, Taranto, Campobasso.\n\nIl Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, attraverso i dipendenti Nas nel territorio nazionale, svolge costantemente un\u2019attenta e mirata azione di vigilanza presso le strutture ricettive sanitarie e socio assistenziali destinate ad ospitare anziani e disabili.\n\nDall'inizio dell'emergenza covid-19 sono state rilevate anche specifiche violazioni attinenti il rispetto della normativa di sicurezza dei luoghi di lavoro, sia come mancanza di dispositivi di protezione individuale che di formazione del personale al fine di prevenire la propria incolumit\u00e0 e, di conseguenza, quella degli ospiti.\n\n\"A causa delle gravi carenze strutturali ed organizzative sono stati eseguiti provvedimenti di sospensione e di chiusura nei confronti di 15 attivit\u00e0 ricettive, giudicate incompatibili con la permanenza degli alloggiati, determinando il trasferimento degli stessi in altri centri, nel rispetto delle procedure nazionali e regionali previste per la prevenzione di possibili contagi\", fa sapere il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute.\n\nA marzo scorso, ad esempio, il Nas di Reggio Calabria, ha individuato e sanzionato una persona, in una struttura per anziani, per l\u2019inosservanza delle misure di contenimento epidemico, perch\u00e9 senza valido motivo, si era recato nella struttura gestita dalla compagna, all\u2019interno della quale era stato registrato un caso di contagio da Covid-19. Tutti gli ospiti ed gli operatori della struttura sono stati posti in quarantena.\n\nNello stesso mese, il Nas di Cosenza, dopo la segnalazione di diversi casi positivi al coronavirus, ha effettuato un\u2019ispezione igienico-sanitaria in una casa protetta per anziani e disabili nella provincia (21 casi tra ospiti e operatori sanitari), gi\u00e0 oggetto di un\u2019ordinanza sindacale di isolamento totale e quarantena obbligatoria di tutti i presenti. Al momento dell\u2019accesso risultavano ospitati ancora 15 anziani parzialmente autosufficienti, dei quali 11 positivi, mentre quattro anziani erano stati trasferiti in ospedali dell\u2019area.\n\nDall\u2019ispezione sono emerse buone condizioni igienico-sanitarie e adeguata fornitura di D.P.I. ai lavoratori, ma anche \"una serie difficolt\u00e0 organizzative dovuta al limitato numero di addetti all\u2019assistenza e determinata dalla rigorosa applicazione dell\u2019ordinanza che impediva il regolare turn-over dei 4 operatori rimasti all\u2019interno\".\n\nLa criticit\u00e0 \u00e8 stata segnalata all\u2019Asp di Cosenza per l\u2019immediata adozione dei provvedimenti di competenza e l\u2019individuazione di adeguati percorsi di contenimento e mitigazione.\n\nQuesto mese invece il Nas di Udine ha eseguito, in collaborazione col Dipartimento di Prevenzione della locale Asl, un\u2019ordinanza di sospensione dell\u2019autorizzazione di una struttura per anziani e l\u2019immediata evacuazione dei 21 ospiti alloggiati, tutti positivi al Covid-19, poich\u00e9 dalle verifiche effettuate sono emerse gravi carenze organizzative nella gestione della struttura. Gli anziani sono stati tutti ricoverati in strutture sanitarie idonee per la cura dell\u2019epidemia.","sentence2":"Dall'inizio dell'emergenza coronavirus, su oltre 600 Rsa, centri di riabilitazione e lungodegenza e case di riposo controllati dai Nas, il 17% presentava irregolarit\u00e0 relative alla gestione delle procedure e degli spazi riservati a possibili casi di positivit\u00e0 per il Covid-19 o alla formazione di operatori e la dotazione di dispositivi protettivi. Nelle 104 strutture non in regola, 61 persone sono state denunciate e 157 sanzionante.\n\nTra gli interventi pi\u00f9 significativi, quelli nelle strutture di Taranto, Campobasso, Perugia, Reggio Calabria, Napoli, Roma, Cosenza, Udine e Torino. Complessivamente, dall'inizio dell'anno i Nas hanno eseguito controlli in 918 centri, di cui 183 sono risultate irregolari, circa il 20%.\n\nCon la progressiva diffusione del coronavirus, il dispositivo di controllo messo in campo dai Nas si \u00e8 rimodulato anche al fine di rilevare possibili criticit\u00e0. A causa delle gravi carenze strutturali e organizzative, sono stati eseguiti provvedimenti di sospensione e di chiusura nei confronti di 15 strutture, giudicate incompatibili con la permanenza degli alloggiati."} -{"id":"1496702803_1496500385","score":2.0,"sentence1":"Gli uomini della Guardia di Finanza di Benevento sono al lavoro dalla prima mattinata per eseguire un\u2019ordinanza del Gip del tribunale del capoluogo sannita \u2013 giunta al termine delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Benevento \u2013 con la quale \u00e8 stata disposta l\u2019applicazione di misure cautelari nei confronti di dieci indagati per i reati di associazione per delinquere, truffa aggravata ai danni dello Stato, reati tributari, riciclaggio e autoriciclaggio.\n\nAllo stesso tempo le Fiamme Gialle hanno proceduto al sequestro per equivalente fino alla concorrenza del valore complessivo di 3,7 milioni di euro, nonch\u00e9 al sequestro di diverse societ\u00e0 utilizzate per la commissione dei reati contestati.\n\nSono ben 110 le persone indagate e, per quanto riguarda la provincia di Avellino, si tratta di residenti sia nel capoluogo che nei comuni di Atripalda, San Potito Ultra, Capriglia, Nusco, Monteforte Irpino, Chianche, Salza Irpina, Taurasi, Roccabascerana.","sentence2":"Maxi operazione alle prime luci dell\u2019alba. E una delle operazioni pi\u00f9 corpose condotte finora dalla Guardia di Finanza: 248 capi d\u2019imputazione, 110 indagati per truffa ai danni dello Stato, reati tributari e riciclaggio, 10 misure cautelari eseguite, circa 60 Fiamme Gialle impiegate. Sono stati passati al setaccio 300 contratti di assunzione, migliaia di settimane lavorative fittiziamente registrate. Tra le persone coinvolte tra cui figurano anche soggetti di Avellino, San Potito Ultra, Capriglia, Nusco, Atripalda, Monteforte, Chianche, Salza Irpina, Taurasi e Roccabascerana.\n\nNella mattinata odierna, all\u2019esito di un\u2019indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Benevento, militari del Gruppo del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Benevento hanno dato esecuzione all\u2019ordinanza con cui il Giudice per le Indagini Preliminari di Benevento, su richiesta della Procura, ha disposto l\u2019applicazione di dieci misure cautelari personali e di misure reali. La complessa e articolata attivit\u00e0 di indagine, scaturita da uno specifico servizio in materia di lavoro sommerso, ha consentito di accertare la sussistenza di un grave quadro indiziario a carico di una vera e propria associazione per delinquere volta a perpetrare una serie indeterminata di reati ed, in particolare, di delitti fiscali e di truffe aggravate per il conseguimento di erogazioni pubbliche ai danni dell\u2019I.N.P.S. e ai danni dello Stato, condotte delittuose i cui proventi costituivano a loro volta oggetto di condotte di riciclaggio e di auto-riciclaggio.\n\nNel corso della corposa attivit\u00e0 investigativa, fondata su attivit\u00e0 di intercettazione, perquisizioni ed analisi del contenuto dei dispositivi sequestrati agli indagati, di acquisizione documentale e di escussione delle persone informate sui fatti, si \u00e8 infatti avuto modo di verificare che le suddette condotte delittuose sono state poste in essere mediante la costituzione e\/o la gestione di molteplici societ\u00e0 (ben 17), tutte riconducibili di fatto allo stesso sodalizio criminale e quasi tutte, in concreto, non operative e utilizzate precipuamente per finalit\u00e0 elusive. Per un verso le societ\u00e0 erano tutte strumentali all\u2019emissione e all\u2019utilizzo di fatture per operazioni inesistenti e quindi ai fini di evasione, per altro verso venivano adoperate per la fittizia assunzione di personale, stante l\u2019assenza di attivit\u00e0 lavorativa concretamente prestata, al solo fine di consentire la percezione indebita di indennit\u00e0 di disoccupazione in seguito al licenziamento (anch\u2019esso fittizio) e il conseguimento di settimane utili ai fini pensionistici, cos\u00ec sostanzialmente creando crediti di imposta a favore delle societ\u00e0 da compensare con ritenute previdenziali ed assistenziali scaturenti dalle assunzioni presso le stesse di numerose persone.\n\nTutti i soggetti assunti dalle anzidette societ\u00e0, a distanza di un lasso temporale utile a far maturare i diritti previsti dalla normativa vigente, venivano licenziati ed invitati a presentare domanda di indennit\u00e0 di disoccupazione che, una volta indebitamente ottenuta e accreditata, veniva dagli stessi riversata nelle mani del sodalizio criminoso: il tutto mediante una struttura organizzativa complessa e articolata con suddivisione di ruoli e compiti ben precisi tra gli indagati, con una gestione pianificata nei minimi dettagli e mediante tecniche ed espedienti ben collaudati nel tempo cos\u00ec come \u00e8 emerso dall\u2019attivit\u00e0 di perquisizione e analisi del materiale sequestrato, rendendo di fatto possibile che gli stessi agissero indisturbati per quasi tutto un decennio. Alla base dell\u2019organizzazione \u00e8 stata pertanto sfruttata la collaborazione di centinaia di soggetti che, in cambio di una piccola percentuale dell\u2019indennit\u00e0 indebitamente percepita e della conseguente opportunit\u00e0 di ritrovarsi contributi figurativi e settimane lavorative, si \u00e8 prestata a farsi assumere e licenziare e a presentare domanda per conseguire le indennit\u00e0 di disoccupazione che venivano accreditate sui conti correnti accesi dai beneficiari e poi versate in tutto o in parte ai vertici dell\u2019associazione.\n\nFondamentale si \u00e8 rivelato altres\u00ec il ruolo di coloro ai quali sono state intestate le societ\u00e0 e che hanno di fatto reso possibile la commissione di molteplici reati fiscali e di plurime truffe e che ora si rendevano disponibili per ogni operazione anche simulata e atto necessario per il conseguimento delle finalit\u00e0 illecite dell\u2019associazione, ora si recavano presso istituti bancari, emettevano assegni, firmavano documenti, effettuavano movimentazioni bancarie e facevano transitare sui propri conti correnti i proventi dell\u2019attivit\u00e0 delittuosa, compiendo operazioni volte a dissimularne la relativa provenienza, ora procacciavano nominativi utili ai fini delle assunzioni. Prezioso si \u00e8 cos\u00ec rivelato il contributo, nell\u2019ambito dell\u2019associazione, dei \u201cprestanome\u201d, soggetti prevalentemente provenienti da contesti sociali di disagio, da fasce deboli della popolazione disposte a tutto per pochi soldi, facilmente circonvenibili e senza nulla da perdere, atteso che trattasi di soggetti senza reddito e occupazione lavorativa, alcuni dei quali con precedenti penali specifici e disposti alla commissione di qualsivoglia reato per guadagnare la giornata (finanche per percepire denaro per le sigarette e\/o pagamento delle varie bollette e per l\u2019acquisto di beni di prima necessit\u00e0). Parimenti essenziale per il funzionamento del meccanismo fraudolento \u00e8 stata l\u2019opera di chi ha rivestito la qualit\u00e0 di consulente del lavoro delle societ\u00e0 del sodalizio, mettendo a disposizione la propria attivit\u00e0 professionale, in particolare consentendo di avviare e perfezionare la procedura finalizzata al conseguimento delle indebite indennit\u00e0 di disoccupazione.\n\nRisalendo nella struttura piramidale della compagine associativa, basilare \u00e8 stato il contributo degli organizzatori, i quali, a vario titolo, hanno coadiuvato il promotore, ora curando sistematicamente l\u2019attivit\u00e0 di gestione dell\u2019intero apparato societario e la tenuta della relativa contabilit\u00e0, predisponendo tutta la documentazione necessaria per la commissione delle truffe e dei reati fiscali, ora rappresentando legalmente le societ\u00e0, ora procacciando nominativi utili per le assunzioni, ora gestendo, istruendo e accompagnando i prestanome ogniqualvolta si rendesse necessario, ora fungendo da referenti esterni per l\u2019associazione, ora occupandosi della riscossione delle stesse indennit\u00e0 di disoccupazione. Infine, ruolo di assoluto rilievo \u00e8 stato ricoperto dal promotore dell\u2019associazione, reale dominus di tutta l\u2019attivit\u00e0, nonch\u00e9 fulcro della gestione aziendale di tutte le societ\u00e0 e ideatore di tutto il meccanismo fraudolento, controllando di fatto l\u2019intero apparato in modo puntuale, anche pianificando strategie difensive in caso di controlli fiscali, nonch\u00e9 assumendo ogni decisione e impartendo direttive ai suoi sodali in ordine alla gestione delle societ\u00e0, coordinando ogni operazione e beneficiando dei proventi dell\u2019attivit\u00e0 delittuosa, di cui risultava ultimo collettore, attraverso condotte di riciclaggio degli altri indagati e di auto-riciclaggio. Nei confronti del promotore e degli organizzatori dell\u2019associazione, cinque persone, \u00e8 stata disposta dal gip l\u2019applicazione della misura degli arresti domiciliari, laddove nei confronti degli ulteriori compartecipi dell\u2019associazione, altri cinque, \u00e8 stata disposta la misura dell\u2019obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. All\u2019esito delle attivit\u00e0 espletate e dei conteggi effettuati dall\u2019I.n.p.s., \u00e8 stato possibile accertare l\u2019enorme portata del meccanismo fraudolento attuato dagli indagati e del giro illecito di \u201caffari\u201d che ne \u00e8 derivato, risultando innanzitutto coinvolte a vario titolo nelle ipotesi truffaldine pi\u00f9 di 100 persone, almeno 17 le societ\u00e0 utilizzate per le fittizie assunzioni, pi\u00f9 di 200 i rapporti di lavoro fittizi instaurati, ma soprattutto che l\u2019I.N.P.S. ha erogato, a far data quanto meno dal 2013, somme non dovute per indennit\u00e0 di disoccupazione per un importo complessivo pari a \u20ac 1.037.569,92 e che le settimane complessive accumulate illecitamente a fini pensionistici risultano essere pari a 11361 pari a circa 218 anni contributivi. Allo stesso tempo, attraverso l\u2019utilizzo e l\u2019emissione di fatture per operazioni inesistenti e la commissione di molteplici delitti fiscali, l\u2019intero meccanismo fraudolento architettato ha consentito di evadere un\u2019imposta complessiva pari a \u20ac 2.687.254,28. Infine, i proventi dei predetti delitti venivano di volta in volta trasferiti su conti correnti intestati ad altre persone riconducibili comunque all\u2019associazione, attraverso una pluralit\u00e0 di movimentazioni bancarie effettuate tra persone fisiche e giuridiche, in modo da ostacolarne l\u2019accertamento della provenienza delittuosa: dagli accertamenti bancari effettuati nel corso delle indagini emergeva, in particolare, che gran parte delle somme, dopo una serie di operazioni e trasferimenti, confluivano su conti correnti situati all\u2019estero ovvero Malta e Lussemburgo. In relazione ai predetti fatti \u00e8 stata data altres\u00ec esecuzione al sequestro preventivo, disposto dal gip, anche per equivalente del profitto dei reati tributari e delle truffe fino alla concorrenza del valore complessivo di \u20ac 3.724.824,20, nonch\u00e9 al sequestro delle 17 societ\u00e0 utilizzate per la commissione dei suddetti reati, mentre si sta tuttora procedendo, mediante coordinamento con Eurojust, al sequestro dei conti correnti aperti all\u2019estero. Non pu\u00f2 che sottolinearsi, a completamento dell\u2019allarmante quadro emerso, la peculiare pericolosit\u00e0 degli indagati: nel corso dell\u2019attivit\u00e0 investigativa hanno dimostrato, non solo particolare scaltrezza e abilit\u00e0, ma anche un atteggiamento del tutto sprezzante nei confronti della legge e del sistema giudiziario, continuando a delinquere, noncuranti dei controlli e delle indagini in corso, che gi\u00e0 peraltro conoscevano, e provvedendo ad eliminare file e documenti finanche oggi nella fase di esecuzione delle misure, precostituendosi prove a discarico (avevano predisposto un memorandum per ogni lavoratore, predisponendo anche il contenuto delle dichiarazioni da rendere all\u2019autorit\u00e0 giudiziaria, il tutto contenuto in una penna usb di cui si disfacevano nel corso della prima perquisizione) nonch\u00e9 disponendo, in modo particolarmente allarmante, di canali privilegiati di acquisizione di notizie segrete relative alle indagini con particolare riferimento alle intercettazioni autorizzate nei loro confronti che provvedevano a neutralizzare sia pure parzialmente."} -{"id":"1591302416_1591134075","score":1.0,"sentence1":"Nella giornata di ieri i carabinieri del comando provinciale hanno proseguito le attivit\u00e0 di controllo Sul rispetto della normativa per il contenimento del virus. A Carpi e comuni limitrofi sono state contestate 10 infrazioni, molte di queste elevate nel parco pubblico Tienanmen e altri parchi pubblici della zona, mentre altre infrazioni sono state elevate nei comuni di San Prospero, Soliera, San Felice sul Panaro.\n\nNel distretto ceramico le sanzioni elevate sono state sei, rispettivamente in Vignola e Maranello.\n\nA Pavullo nel Frignano e comuni limitrofi le persone trovate in difetto dalle pattuglie delle stazioni carabinieri del luogo sono state cinque, rispettivamente nei comuni di Pavullo, Frassinoro e Montese.","sentence2":"Non vede rilevanti oscillazioni il conto delle persone che quotidianamente vengono sanzionate per violazione delle misure anticontagio.\n\nIn provincia di Modena ieri si sono contate 21 infrazioni, la maggior parte delle quali rilevate a Carpi e nella bassa modenese. Sei le sanzioni comminate dai Carabinieri della compagnia di Sassuolo, in particolare a Vignola e Maranello. Per quanto riguarda i comuni dell'Appennino invece, le persone trovate in difetto sono state cinque, nei comuni di Pavullo, Frassinoro e Montese.\n\nIl tuo browser non pu\u00f2 riprodurre il video. Devi disattivare ad-block per riprodurre il video. Play Replay Play Replay Pausa Disattiva audio Disattiva audio Disattiva audio Attiva audio Indietro di 10 secondi Avanti di 10 secondi Spot Attiva schermo intero Disattiva schermo intero Skip Il video non pu\u00f2 essere riprodotto: riprova pi\u00f9 tardi. Attendi solo un istante , dopo che avrai attivato javascript . . . Forse potrebbe interessarti , dopo che avrai attivato javascript . . . Devi attivare javascript per riprodurre il video.\n\nNel pavullese i militari hanno identificato un operaio 56enne, italiano, il quale se ne andava in giro fuori dalla propria abitazione nonostante fosse in quarantena. Per lui \u00e8\u2019 scattata la denuncia alla Procura della Repubblica."} -{"id":"1556371905_1558344972","score":2.0,"sentence1":"Sono salite a 44, complessivamente, le persone - residenti fra capoluogo e provincia - risultate positive al tampone rino-faringeo Covid-19. Il dato di 43 contagiati - fornito dalla Prefettura di Agrigento - \u00e8 aggiornato a ieri quando, sempre complessivamente, erano stati effettuati ben 489 test.\n\nLa distribuzione territoriale degli agrigentini che risultano essere infetti \u00e8 la seguente: 2 casi ad Agrigento, 2 a Canicatt\u00ec, 3 a Favara, 3 a Licata, 3 a Menfi, 1 a Montallegro, 3 a Palma di Montechiaro, 6 a Ribera, 1 a Santa Margherita Belice, 1 a Siculiana e 18 a Sciacca. Nell'elenco fornito dalla Prefettura (con il numero di 43 contagiati ndr.) - e aggiornato, appunto, a ieri (domenica ndr.) - manca infatti il caso di Raffadali che \u00e8 stato annunciato sui social dal sindaco Silvio Cuffaro.\n\nRispetto ai dati aggiornati alle ore 18 di sabato 21 marzo, quando di tamponi risultavano esserne stati fatti 465, restano confermati i dati di Sciacca, Menfi, Santa Margherita Belice, Licata, Agrigento, Favara, Montallegro, Canicatt\u00ec. Sono invece aumentati i casi di Palma di Montechiaro che da 2 \u00e8 passata a 3 (ma era stato gi\u00e0 annunciato sui social dal sindaco Stefano Castellino) e quelli di Ribera che da 4 test positivi \u00e8 passata a 6.\n\nIl caso di Siculiana\n\nContestualmente, all'arrivo dei dati della Prefettura di Agrigento, il sindaco di Siculiana, Leonardo Lauricella, ha dato - attraverso i social - la comunicazione: \"Dopo i casi di contagio verificatisi anche in diversi Comuni a noi vicini, oggi \u00e8 la nostra comunit\u00e0 ad esserne interessata. Dalle autorit\u00e0 competenti, infatti, mi \u00e8 stata comunicata la presenza di un soggetto positivo al coronavirus nel nostro Comune. Si tratta di un anziano ultranovantenne ospitato presso la casa di riposo per anziani di Siculiana che in data 20 marzo \u00e8 stato ricoverato presso l'ospedale di Agrigento e sottoposto a tampone faringeo che ha dato esito positivo. Al momento, l'anziano \u00e8 stato trasferito presso la struttura ospedaliera di Marsala dove si attendono gli esiti di un secondo tampone\".\n\nRicoveri e dati ufficiali\n\nDopo il decesso di ieri, all'ospedale \"Giovanni Paolo II\" di Sciacca non risulta pi\u00f9 nessun paziente - affetto da Coronavirus - ricoverato in provincia. Uno invece il paziente ricoverato al Covid hospital di Partinico, due agrigentini risultano ricoverati a Caltagirone, 4 al Sant'Elia di Caltanissetta, 1 a Trapani, 2 ad Enna. A livello siciliano (i dati sono aggiornati all ore 17 del 22 marzo), i tamponi effettuati sono stati 5.580 (4.883 risultavano effettuati il giorno precedente), 596 i positivi (498 il giorno prima), 8 i deceduti (6 il giorno prima), fermi i dimessi: 26. Sempre a livello regionale (dato sempre aggiornato alle ore 17 del 22 marzo) in isolamento domiciliare risultavano esserci 321 persone, 204 invece il giorno precedente. Ricoverati con sintomi, infine, 220 contro i 206 del giorno precedente.\n\nAlle ore 12 di oggi, la Regione Siciliana ha segnalato all'unit\u00e0 di crisi nazionale: 721 i casi positivi, ma attualmente ne risultano 681 perch\u00e9 27 sono gi\u00e0 guariti e 13 deceduti. Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 42; Caltanissetta, 28; Catania, 262; Enna, 38; Messina, 115; Palermo, 98; Ragusa, 8; Siracusa, 48; Trapani, 42. Per quanto riguarda i deceduti, a correzione del precedente report, - scrive la Regione - si precisa che i 13 casi sono riferiti alle seguenti province: 5 a Catania, 4 a Enna, 1 ciascuno ad Agrigento, Caltanissetta, Palermo e Siracusa.\n\nIl tuo browser non pu\u00f2 riprodurre il video. Devi disattivare ad-block per riprodurre il video. Spot Il video non pu\u00f2 essere riprodotto: riprova pi\u00f9 tardi. Attendi solo un istante , dopo che avrai attivato javascript . . . Forse potrebbe interessarti , dopo che avrai attivato javascript . . . Devi attivare javascript per riprodurre il video.","sentence2":"Numeri che ballano, in continuo aggiornamento, e che spesso non vanno di pari passo con le varie comunicazioni ufficiali. Il dato che per\u00f2 emerge, purtroppo, \u00e8 quello di una tendenza in aumento dei casi di Coronavirus in provincia di Agrigento. Si \u00e8 da poco concluso il consueto appuntamento in video conferenza tra la Prefettura di Agrigento e la stampa per l\u2019aggiornamento del bollettino. L\u2019ultimo a cui fa riferimento la Prefettura \u00e8 datato 24 marzo alle ore 17. Come si diceva bisogna tenere conto della situazione, dinamica e in continuo aggiornamento, e della differenza tra gli Enti nell\u2019orario di rilevamento e accertamento dei casi.\n\nFatta questa doverosa premessa, passiamo ai numeri forniti dalla Prefettura di Agrigento (che si riferiscono al 24 marzo ore 17) in attesa di un ulteriore bollettino della Regione Siciliana che verr\u00e0 diramato intorno le 13 di oggi (25 marzo).\n\nSecondo il bollettino il numero dei tamponi effettuato \u00e8 613 di cui 50 sono risultati essere positivi.\n\nQuesti i dati comune per comune: Agrigento (6); Canicatt\u00ec (2); Favara (3); Licata (3); Menfi (4); Montallegro (1); Palma di Montechiaro (3); Raffadali (1); Ribera (6); Santa Margherita Belice (1); Sciacca (18); Siculiana (1); Un altro caso positivo riguarda invece un agrigentino che per\u00f2 risiede in altra provincia.\n\nIn questa stima di numeri bisogna fare alcune considerazioni in relazione al discorso di un continuo e frenetico aggiornamento: il dato fornito dalla Prefettura, rispetto a quelli comunicati ad esempio dai sindaci, considera un caso in pi\u00f9 ad Agrigento (che dai cinque di ieri salgono a sei) e un altro caso accertato a Menfi (da tre a quattro). Questi numeri, inoltre, non terrebbero ancora conto di un altro caso a Camastra che riguarderebbe un bracciante agricolo di 75 anni trasferito all\u2019ospedale di Caltagirone.\n\nCambiano i numeri anche dei ricoveri di agrigentini in ospedale. All\u2019ultimo aggiornamento era sceso a zero, con la dimissione degli ultimi due pazienti, il numero delle persone ricoverate all\u2019ospedale di Sciacca. Oggi (il riferimento per\u00f2 \u00e8 al 24 marzo ore 17) sale a 1. Cinque gli agrigentini ricoverati a Caltanissetta, 2 a Caltagirone, 2 a Enna, 1 a Partinico, Trapani e Marsala."} -{"id":"1526895202_1569963909","score":4.0,"sentence1":"SAN MARCELLO. L'Unione dei Comuni dell'Appennino pistoiese ha indetto, per conto del Comune di San Marcello Piteglio, un bando per l'affidamento della fornitura di prodotti alimentari destinati al servizio di refezione scolastica. Nello specifico, i prodotti serviranno alla preparazione dei pasti per le scuole dell'infanzia e primarie comunali. La fornitura \u00e8 suddivisa in otto lotti: frutta e verdura (l'importo a base d'asta \u00e8 di 23.500 euro), carne fresca (45.500 euro), alimenti surgelati (19.500 euro), generi alimentari vari (34.000 euro), latticini (19.500 euro), pasta di grano duro (5.000 euro), pasta fresca all'uovo e ripiena (12.000 euro), pane e prodotti da forno (19.500 euro). I prodotti alimentari dovranno essere forniti dal 1\u00b0 aprile 2020 al 31 dicembre 2021. L'affidamento potr\u00e0 eventualmente essere rinnovato per il periodo compreso tra il 1\u00b0 gennaio 2022 e il 30 giugno 2023. L'aggiudicazione avverr\u00e0 in base al criterio del maggiore ribasso sull\u2019importo a base di gara per ogni singolo lotto ad esclusione di quello relativo a frutta e verdura fresche, per il quale il ribasso dovr\u00e0 essere offerto con riferimento alla quotazione prevalente del listino settimanale dei prezzi all\u2019ingrosso pubblicato da Mercafir Scpa di Firenze. Sar\u00e0 possibile fare un'offerta per uno o pi\u00f9 lotti. Le imprese dovranno indicare la percentuale complessiva di ribasso per ogni lotto e dettagliare i prezzi offerti per i singoli prodotti. L\u2019amministrazione proceder\u00e0 all\u2019aggiudicazione anche in presenza di una sola offerta valida per ogni lotto, purch\u00e9 ritenuta adeguata e conveniente. Le offerte dovranno pervenire telematicamente, attraverso il sistema della Regione Toscana Start, entro le 17 di mercoled\u00ec 11 marzo 2020. Saranno aperte nel corso di una seduta pubblica che si terr\u00e0 gioved\u00ec 12 marzo 2020 alle ore 9.30 in municipio. \u2014","sentence2":"SAN MARCELLO\n\n\n\nDa ieri le persone residenti nei Comuni facenti parte del territorio dell'Unione di Comuni Montani Appennino Pistoiese che si trovano in stato di necessit\u00e0, possono fare richiesta dei buoni spesa per generi alimentari. I buoni potranno essere utilizzati esclusivamente negli esercizi commerciali dei suddetti Comuni, che avranno manifestato la loro adesione. Il modulo di domanda, una volta presentato, sar\u00e0 seguito da una analisi condotta per nuclei familiari e attraverso un'intervista telefonica e successivamente validato dall'ufficio dei servizi sociali dell'Unione. Si potranno avere buoni spesa del valore di 25 euro ciascuno per un importo di 100 euro per il primo componente familiare, e 50 euro per ogni componente successivo fino ad un massimo di 400 per nucleo familiare. Gli aiuti saranno erogati con buoni spesa che riporteranno un numero progressivo ed un codice numerico che identificher\u00e0 il beneficiario e saranno consegnati direttamente presso l'indirizzo del richiedente. Tali buoni potranno essere utilizzati esclusivamente presso gli esercizi commerciali convenzionati, dei quali sar\u00e0 data evidenza anche sul sito del Comune di San Marcello Piteglio. La domanda, che \u00e8 una autocertificazione, dovr\u00e0 essere presentata utilizzando l'apposito modello distinto per Comuni e potr\u00e0 essere consegnato preferibilmente via mail agli indirizzi: s.conti@ucap.it o unionecomunimontaniappenninopistoiese@pec.it o agli uffici protocollo dei Comuni di riferimento, con l'accortezza di evitare assembramenti. \u2014"} -{"id":"1510949100_1511398430","score":1.0,"sentence1":"\u201cVoglio solo dire che hai lasciato un vuoto incolmabile, qui Tutti aspettano, sappi che hai un posto riservato nel cuore e non solo, che ogni cosa si pu\u00f2 sistemare, te lo dico io che so cosa vuol dire cadere nel baratro E pensare che tutto sia irrecuperabili, ,ma, non \u00e8 cos\u00ec, tutto quello che pensi sia irrecuperabile \u00e8 falso, tutto si sistema nella vita, nessuno giudicher\u00e0, tanti ti amano, tanti sperano in te, tanti credono in te, soprattutto io, qualunque sia il problema Ne parleremo anche se ne abbiamo parlato tanto, non smetteremo mai di parlarne. Ma ti supplico di fare in modo che possiamo parlarne. Ho sempre creduto nella SPERANZA\u201d .\n\nCos\u00ec Massimiliano Farci scriveva il 27 gennaio, sul suo profilo facebook, nessuno sapeva che stesse recitando una parte. Lui ignorava di essere all\u2019ultimo atto della messinscena: gli investigatori avevano stretto il cerchio intorno a Massimiliano Farci, 53 anni, di Assemini, gi\u00e0 condannato all\u2019ergastolo nel 1999 col fratello Alessandro per l\u2019omicidio di Roberto Baldussi, ragioniere di San Sperate, per impossessarsi della sua auto di lusso. Ora il co-autore del \u201cdelitto della Lotus rossa\u201d \u00e8 accusato di omicidio doloso, occultamento di cadavere, furto e utilizzo indebito del bancomat di Speranza Ponti, 50 anni, di Uri, trasferitasi da Genova ad Alghero dopo essersi fidanzata con lui. Oggi il cadavere della donna, la cui disponibilit\u00e0 economica era aumentata negli ultimi tempi grazie a un\u2019operazione immobiliare, \u00e8 stato ritrovato dai Carabinieri della compagnia di Alghero a Monte Carru, tra le campagne di Carrabufas e il centro abitato, in un\u2019area con un grande resort e villette a schiera utilizzate prevalentemente a fini ricettivi. A Natale i parenti di Speranza Ponti ne avevano denunciato la scomparsa.\n\nLe indagini dei Carabinieri, coordinate dal procuratore di Sassari, Gianni Caria, si erano concentrate subito su di lui. Scontati vent\u2019anni di reclusione, era in semi-libert\u00e0: di giorno gestiva la pizzeria \u201cSergio\u2019s\u201d di via XX settembre, a due passi dal centro storico della citt\u00e0 turistica, di notte rientrava in carcere, in via Vittorio Emanuele, non lontano dal suo locale. Il racconto reso ai militari che indagavano sulla sparizione della compagna non ha mai convinto.\n\nAnche i parenti di lei avevano ben chiaro cosa fosse successo, ma hanno rispettato la consegna del riserbo, consentendo agli inquirenti di far cadere in contraddizione il sospettato. DI lei non si avevano pi\u00f9 tracce da dicembre: Il 16 dello stesso mese, da un nuovo profilo facebook, Speranza Ponti aveva fatto sapere: \u201cSto benissimo\u2026 Sto andando verso la cattedrale di Compostela\u2026 FANTASTICO...\u201d. Il post la \u201cgeo-localizzava\u201d all\u2019aeroporto di Madrid, mentre il 9 dicembre dall\u2019aeroporto di Barcellona aveva scritto \u201ceccoci!!!!\u2026.finalmente...\u201d dal suo profilo abituale.\n\nNon capendo il perch\u00e9 di un nuovo profilo e della fine dei contatti con i parenti, i Carabinieri hanno intensificato le ricerche. Riscontri, interrogatori, verifiche e ieri la svolta: i Ris controllano il locale, lui viene interrogato ancora e alla fine ammette la morte della fidanzata. Dice di sapere dove si trova il cadavere, di averlo nascosto lui. Ma parla di suicidio. La data 6 dicembre. Per gli inquirenti, dopo ventuno anni, \u00e8 responsabile di un nuovo assassinio. Assistito dall\u2019avvocato Daniele Solinas, attender\u00e0 nel carcere di Bancali, a Sassari, di essere interrogato dal gip.","sentence2":"Si terr\u00e0 luned\u00ec mattina nel carcere di Bancali, a Sassari, l\u2019interrogatorio di Massimiliano Farci, il 53enne di Assemini accusato di omicidio doloso, occultamento di cadavere, furto e indebito utilizzo del bancomat di Speranza Ponti, la sua fidanzata sassarese di 50 anni con cui gestiva la pizzeria Sergio\u2019s di via XX settembre, ad Alghero. Assistito dall\u2019avvocato Daniele Solinas, Farci dovr\u00e0 rispondere alle domande del gip Antonello Spanu, che dovr\u00e0 stabilire se convalidare il provvedimento cautelare sollecitato dal sostituto procuratore Beatrice Giovannetti, titolare delle indagini.\n\nIntanto per gli inquirenti si affaccia sempre pi\u00f9 l\u2019ipotesi che il movente dell\u2019assassinio sia di natura economica: la donna aveva venduto di recente l\u2019appartamento di Genova, di cui era comproprietario l\u2019ex marito, e aveva ottenuto un risarcimento da un\u2019assicurazione. Una somma consistente, utilizzata in parte per prestare i soldi al compagno, cos\u00ec da consentirgli di realizzare il dehor della pizzeria.\n\nLe indagini sono coordinate a distanza dal procuratore Gianni Caria e condotte dai carabinieri della compagnia di Alghero insieme al reparto investigativo del comando provinciale di Sassari e al Ris di Cagliari.\n\nMasimiliano Farci, gi\u00e0 condannato all\u2019ergastolo nel 1999 insieme al fratello Alessandro per l\u2019omicidio di Roberto Baldussi, giovane imprenditore di San Sperate al quale intendeva portare via una lussuosa Lotus rossa, dopo vent\u2019anni di detenzione aveva ottenuto la semi-libert\u00e0, che stava scontando nel carcere di Alghero, dove rientrava solo di notte. Di giorno gestiva la sua pizzeria insieme a quella donna che da un paio d\u2019anni aveva lasciato Genova per vivere con lui nella Riviera del corallo, avvicinandosi cos\u00ec anche ai parenti, che vivono a Uri. Della donna si erano perse le tracce da dicembre. Preoccupati, i parenti avevano sporto denuncia ai carabinieri.\n\nLe versioni fornite dal compagno, alcuni messaggi sui social e quelli scambiati con i conoscenti comuni, i prelevamenti effettuati col bancomat di lei, per un totale di 5mila euro: tantissimi elementi avevano indirizzato le indagini verso una direzione precisa sin da subito. Due giorni fa la svolta, quando dopo un lunghissimo interrogatorio Farci ha ammesso che la donna era morta. Dopo aver dichiarato di averla ritrovata suicida nel loro appartamento la sera del 6 dicembre, l\u2019uomo ha ammesso di aver occultato il cadavere per paura di perdere tutto quel che aveva conquistato in questi anni dopo gli errori del passato.\n\nBasandosi sulle sue indicazioni, ieri mattina gli investigatori hanno ritrovato il corpo della donna tra le sterpaglie di uno spiazzo presso la zona residenziale turistica di Monte Carru, dove si trovano un resort e delle villette a schiera, e le campagne di Carrabufas."} -{"id":"1577448571_1573516785","score":1.0,"sentence1":"Ladri d\u2019altri tempi anche qui a Napoli, rubate uova e galline dal pollaio di un\u2019azienda agricola. D\u2019altronde, in tutta la regione, ma non solo, nelle ultime settimane si stanno moltiplicando i furti nelle campagne, e nelle aree nei pressi delle aziende, per le limitazioni agli spostamenti della popolazione con l\u2019emergenza coronavirus, ma soprattutto per la grave crisi economica che sta interessando un sempre maggior numero di persone. \u00c8 quanto emerge da un monitoraggio della Coldiretti messo a segno in seguito all\u2019operazione che, a Foggia, ha portato a pochi giorni dalla Pasqua, all\u2019arresto di alcuni senza fissa dimora per il furto di una pecora e di materiale agricolo.\n\nLEGGI ANCHE Coronavirus a Napoli, mancano 30mila braccianti: al macero frutta e verdura\n\n\u00abSi tratta - ha sottolinea la Coldiretti - solo dell\u2019ultimo di una serie di episodi che si sono verificati lungo tutta la penisola dalla Lombardia, dove a Mandello del Lario (in provincia di Lecco) si \u00e8 verificato un furto di galline e uova attraverso un buco nella rete, fino alla zona del casertano, in Campania, dove sono spariti agnelli e mozzarelle\u00bb. Un fenomeno che - continua la Coldiretti - tende ad amplificarsi anche per la situazione di disagio in cui si trova una fetta crescente della popolazione per la mancanza di opportunit\u00e0 di lavoro, anche occasionale, a causa delle misure restrittive assunte per l\u2019emergenza Covid 19. \u00abNon si tratta per\u00f2 sempre di semplici \u201cladri di polli\u201d - aggiungono i coltivatori - poich\u00e9 spesso si assiste a veri e propri raid capaci di mettere in ginocchio un\u2019azienda, specie se di dimensioni medie o piccole\u00bb.\n\nLEGGI ANCHE Coronavirus a Napoli, alle stelle i prezzi del grano: \u00abCos\u00ec si specula sul pane\u00bb\n\nGli agricoltori - sottolinea la Coldiretti - sono vittime di ogni genere di furti, dagli animali ai prodotti agricoli, dalle attrezzature ai macchinari, come gli ultimi blitz notturni delle bande criminali che si sono verificati in Puglia per saccheggiare le campagne, portando via uva del prestigioso vitigno e pali per spalliere. Un fenomeno che aggrava la situazione di crisi in cui si trova il settore agricolo a seguito dell\u2019emergenza coronavirus che ha provocato un calo delle attivit\u00e0 che ha interessato il 37% delle aziende agricole, secondo l\u2019indagine Coldiretti.\n\nIntanto, grazie anche alla Coldiretti Campania - con il direttore Salvatore Loffreda - tante famiglie hanno potuto trascorrere la Pasqua senza rinunciare al cibo. Sono state infatti donate undici tonnellate circa - tra frutta e verdura - che nei giorni scorsi sono state distribuite alle famiglie in difficolt\u00e0 da parte dei volontari della Caritas e della Comunit\u00e0 di Sant\u2019Egidio. Prodotti che sono stati consegnati dalla Coldiretti Campania, appunto, ma anche dalle aziende agricole di Campagna Amica, sempre al padiglione sei della Mostra d\u2019Oltremare, dove \u00e8 stato allestito il banco alimentare. \u00c8 probabile che la Coldiretti - quanto prima - mander\u00e0 altro cibo per far fronte alle esigenze delle mense della citt\u00e0 e di tante associazioni che si occupano di aiutare famiglie che si trovano in una condizione di difficolt\u00e0.\n\n\n\nUltimo aggiornamento: 14 Aprile, 08:01\n\n\u00a9 RIPRODUZIONE RISERVATA\n\n\u00abNonostante i problemi, gli agricoltori della Coldiretti hanno voluto manifestare la propria solidariet\u00e0 alla citt\u00e0 di Napoli - ha spiegato il direttore Loffreda - andremo avanti nel nostro servizio: non ci possiamo sottrarre alla richiesta di aiuto che arriva dalle famiglie in difficolt\u00e0\u00bb. Una tragedia, quella del coronavirus, che ha visto glisostenuta da volontari, associazioni e singoli cittadini. Una operazione congiunta organizzata con l\u2019obiettivo di fare qualcosa per aiutare chi ha bisogno. Intanto, continua ad aumentare il numero delle persone che ogni giorno bussa alla porta delle mense della Caritas.","sentence2":"Un fenomeno che \u2013 continua la Coldiretti - tende ad amplificarsi anche per la situazione di disagio in cui si trova una fetta crescente della popolazione per la mancanza di opportunit\u00e0 di lavoro anche occasionale con le misure restrittive assunte per l\u2019emergenza Covid 19. Non si tratta per\u00f2 sempre di semplici \u201cladri di polli\u201d poich\u00e9 spesso si assiste a veri e propri raid capaci di mettere in ginocchio un\u2019azienda, specie se di dimensioni medie o piccole. Gli agricoltori \u2013 sottolinea la Coldiretti \u2013 sono vittime di ogni genere di furti, dagli animali ai prodotti agricoli, dalle attrezzature ai macchinari, come gli ultimi blitz notturni delle bande criminali che si sono verificati nella terra del Primitivo in Puglia per saccheggiare le campagne, portando via barbatelle del prestigioso vitigno e pali per spalliere. Un fenomeno che aggrava la situazione di crisi in cui si trova il settore agricolo e a seguito dell\u2019emergenza coronavirus che un calo delle attivit\u00e0 che ha interessato il 37% aziende agricole secondo l\u2019indagine Coldiretti\/Ixe\u2019.\n\n- Dagli agnelli alle galline fino alle mozzarelle si moltiplicano i furti nelle campagne deserte per le limitazioni agli spostamenti della popolazione con l\u2019emergenza coronavirus. E\u2019 quanto emerge da un monitoraggio della Coldiretti in riferimento all\u2019operazione che a Foggia ha portato a pochi giorni dalla Pasqua all\u2019arresto di cittadini senza fissa dimora per il furto di una pecora e di materiale agricolo. Si tratta \u2013 sottolinea la Coldiretti - solo dell\u2019ultimo di una serie di episodi che si sono verificati lungo tutta la Penisola dalla Lombardia dove a Mandello del Lario (in provincia di Lecco) si \u00e8 verificato un furto di galline e uova attraverso un buco nella rete fino al Casertano in Campania dove sono stati spariti agnelli e mozzarelle."} -{"id":"1543527874_1504704355","score":1.0,"sentence1":"Il Coronavirus 2019-nCoV fa la sua prima \u201cvittima\u201d di figuraccia: si tratta di Niclo Scomparin, consigliere comunale in quel di Casier in provincia di Treviso. \u00abMancavano gli onti cinesi per impestarci\u00bb, ha scritto l\u2019esponente di Fratelli d\u2019Italia, cancellando subito dopo il post. Il sindaco Renzo Carraretto ha preso subito le distanze dal consigliere e il giorno dopo si \u00e8 presentato personalmente dai suoi concittadini orientali. \u00abSono andato a portare un saluto ad alcuni di loro, e sono andato a bere un caff\u00e8 al bar gestito da cinesi \u2013 racconta -. Non li ho visti scossi da quanto accaduto, e questo mi fa piacere. Ho per\u00f2 avvertito subito il consigliere: siamo una squadra, se i social diventano uno strumento per promuovere le buone attivit\u00e0 dell\u2019amministrazione mi trovo d\u2019accordo, ma quell\u2019uso non mi va bene. Per ora \u00e8 un richiamo, sbagliare succede, ma adesso basta. La prossima volta si prenderanno provvedimenti\u00bb.\n\nLui ovviamente si \u00e8 difeso sostenendo che non si trattava di un incitamento all\u2019odio razziale: \u00abNon era incitamento all\u2019odio razziale, mi riferivo al virus, causato da condizioni igieniche non sempre controllate dalle autorit\u00e0\u00bb. In realt\u00e0 le condizioni igieniche per ora non c\u2019entrano niente con il Coronavirus, secondo i ricercatori. Ma di sicuro Scomparin da Casier in provincia di Treviso ne sa pi\u00f9 di loro.\n\nLeggi anche: Il complotto di Facebook che blocca le notifiche ai leghisti","sentence2":"Un post su Facebook dal messaggio inequivocabile: \u00abMancavano gli \u2018onti\u2019 cinesi per impestarci\u00bb. L\u2019autore \u00e8 Niclo Scomparin, consigliere comunale del gruppo di maggioranza CiviCasier di Casier (in provincia di Treviso), in quota Fratelli d\u2019Italia (Fdi), che, gioved\u00ec sera, ha voluto cos\u00ec commentare le notizie relative alla diffusione del Coronavirus. L\u2019espressione \u00abonti\u00bb, in dialetto veneto \u00abunti\u00bb, sembra voler attribuire ai cinesi in Italia un ruolo di \u201cuntori\u201d del virus.\n\nLa frase, cancellata successivamente, ha fatto scoppiare una polemica con l\u2019opposizione municipale della lista Civica PerCasier, per la quale, come riportano i giornali locali, \u00abla dichiarazione si inserisce nel contesto di atteggiamenti xenofobi sempre pi\u00f9 preoccupanti\u00bb.\n\nGrazie a La Tribuna e al Gazzetino di Treviso.Entrambi oggi parlano di un post social scritto da un consigliere dell'\u2026 Gepostet von Per Casier \u2013 Gruppo consiliare am Samstag, 25. Januar 2020\n\n\u00ab\u00c8 una frase pesantissima che offende un popolo intero e fomenta una caccia alle streghe, o meglio, all\u2019untore\u00bb, si sostiene. \u00abIn questo contesto l\u2019odio sociale nei confronti delle minoranze etniche non pu\u00f2 che aumentare. \u00c8 auspicabile una presa di distanza del partito di Giorgia Meloni e da parte del sindaco Renzo Carraretto la richiesta di scuse ufficiali alla comunit\u00e0 cinese\u00bb.\n\nDopo aver rimosso la frase, Scomparin ha voluto chiarire il suo pensiero. \u00abMi dissocio da qualsiasi forma di incitamento all\u2019odio razziale riferita alla comunit\u00e0 cinese \u2013 ha affermato \u2013 Il mio era era un post riferito esclusivamente al virus cinese causato da condizioni igieniche non sempre controllate dalle autorit\u00e0\u00bb.\n\nImmagine \u2013 Facebook @percasierHome\n\nLeggi anche:"} -{"id":"1630015609_1555927248","score":3.0,"sentence1":"Condividi Pin 1 Condivisioni\n\nLo rende noto il Sindaco Esterino Montino via social. \u201cSolo 3 quelle in sorveglianza attiva\u201d\n\nCoronavirus, a Fiumicino sono 7 le persone attualmente positive \u2013 Cos\u00ec il Sindaco di Fiumicino Esterino Montino dal proprio profilo social: \u201c\u00c8 arrivato poco fa l\u2019ultimo aggiornamento dalla Asl RM3 sui contagi in citt\u00e0.\n\nSecondo gli ultimi dati, le persone positive al coronavirus in citt\u00e0 sono 7, mentre sono solo 3 quelle in sorveglianza attiva\u201d.\n\nI numeri continuano ad essere incoraggianti, sebbene stabili per quanto riguarda i casi positivi. Un segnale che continuare a seguire le prescrizioni e le regole per il contenimento del contagio \u00e8 quello che dobbiamo fare perch\u00e9, come sappiamo, il virus \u00e8 ancora in circolazione e non \u00e8 stato debellato.\n\nNon possiamo permetterci un nuovo innalzamento dei contagi e per questo chiedo la collaborazione di tutte e tutti.\u201d","sentence2":"\u201cOggi non si registrano nuovi casi di contagi da covid-19 a Fiumicino\u201d. Lo dichiara il sindaco di Fiumicino Esterino Montino. \u201cAlle 21.37 la Asl RM3 mi ha confermato che i numeri sono gli stessi che abbiamo gi\u00e0 comunicato ieri sera \u2013 spiega il sindaco \u2013 e cio\u00e8 15 positivi, una persona guarita, 8 in isolamento a casa e 5 ricoverati. Infine, restano 64 le persone in sorveglianza attiva perch\u00e9 contatti diretti delle persone positive\u201d. \u201cContinuiamo a restare a casa e a seguire scrupolosamente le indicazioni delle autorit\u00e0 sanitarie \u2013 conclude il sindaco \u2013 solo cos\u00ec possiamo superare la crisi\u201d."} -{"id":"1596122099_1552673349","score":4.0,"sentence1":"ROMA (ITALPRESS) \u2013 \u201cDomani comincera\u2019 la fase 2 dell\u2019emergenza, quella della convivenza con il virus. Sara\u2019 una nuova pagina che dovremo scrivere tutti insieme, con fiducia e responsabilita\u2019\u201d. Lo scrive su facebook il premier Giuseppe Conte che aggiunge:\u201cFino ad oggi la maggior parte dei cittadini e\u2019 stata al riparo nelle proprie case. Da domani oltre 4 milioni di italiani torneranno al lavoro, si sposteranno con i mezzi pubblici, molte aziende e fabbriche si rimetteranno in moto. E saranno ben piu\u2019 numerose le occasioni di un possibile contagio, che potremo scongiurare solo grazie a un senso di responsabilita\u2019 ancora maggiore\u201d. \u201cCome mai prima \u2013 aggiunge \u2013 il futuro del Paese sara\u2019 nelle nostre mani. Serviranno ancora di piu\u2019 collaborazione, senso civico e rispetto delle regole da parte di tutti. Dovremo tenere sempre alta l\u2019asticella dell\u2019attenzione, continuare a mantenere la distanza interpersonale, a indossare la mascherina quando e dove sara\u2019 necessario, e a lavarci spesso e con cura le mani. Piu\u2019 saremo scrupolosi nell\u2019osservare le indicazioni di sicurezza e prima potremo riconquistare altri spazi di liberta\u2019. Non sperperiamo quello che abbiamo faticosamente guadagnato in cinquanta giorni. Dovremo tutti insieme cambiare marcia al Paese. Con prudenza, decisi e determinati ad andare avanti ma senza rischiare di fermare il motore. Non c\u2019e\u2019 una ricetta giusta per garantire la ripartenza senza pensare in primo luogo alla salute e alla sicurezza di tutti noi.Sono fiducioso, insieme ce la faremo\u201d.(ITALPRESS).","sentence2":"ROMA (ITALPRESS) \u2013 \u201cAbbiamo evitato il collasso del sistema, le misure restrittive stanno funzionando, ed e\u2019 ovvio che quando raggiungeremo il picco e il contagio comincera\u2019 a decrescere, almeno in percentuale, speriamo fra qualche giorno, non potremo tornare subito alla vita di prima. Al momento non e\u2019 ragionevole dire di piu\u2019, ma e\u2019 chiaro che i provvedimenti che abbiamo preso, sia quello che ha chiuso molto delle attivita\u2019 aziendali e individuali del Paese, sia quello che riguarda la scuola, non potranno che essere prorogati alla scadenza\u201d. Lo dice il premier Giuseppe Conte in un colloquio con il Corriere della Sera in merito all\u2019emergenza coronavirus.\n\n\u201cBisogna usare il buonsenso e agire tutti con la massima consapevolezza, le sanzioni penali per chi trasgredisce ci sono e verranno applicate in modo severo e sono d\u2019accordo con quei sindaci che hanno chiuso anche le ville e i parchi \u2013 aggiunge -: una cosa e\u2019 fare attivita\u2019 sportiva, un\u2019altra e\u2019 trasformare i luoghi pubblici in punti di assembramento, cosa inammissibile. Al momento non sono previste altre misure restrittive di largo respiro, ma se non saranno rispettati i divieti dovremo agire\u201d.\n\nIl premier parla anche del decreto per lo sblocco degli investimenti (\u201cPenso fra due settimane saremo pronti per firmarlo\u201d) e sul golden power afferma: \u201cStiamo studiando il provvedimento, di sicuro non consentiremo a nessuno di approfittare di un momento di debolezza del nostro Paese\u201d.\n\n(ITALPRESS)."} -{"id":"1586755326_1587790541","score":2.0,"sentence1":"\"Siamo al lavoro per preparare la citt\u00e0 alla fase 2 dell'emergenza Covid\". A dirlo \u00e8 il sindaco di Milano Beppe Sala, che nel suo consueto messaggio Facebook spiega ai cittadini quali saranno le modalit\u00e0 della riapertura dopo il 3 maggio.\n\n\"Bisognerebbe parlare, oltre che di una fase 2, anche di una fase 3 e di una fase 4 - spiega Sala - La riapertura sar\u00e0 graduale e stiamo lavorando per garantire a tutti una ripresa in sicurezza\".\n\nIl sindaco chiede poi nuovamente chiarezza sui numeri del contagio, dichiarando di aver chiesto alla Regione Lombardia chiarimenti sulla reale entit\u00e0 del contagio. \"Si parla di 7mila persone che avrebbero contratto il virus - dice il sindaco - Alcuni scienziati, tuttavia, parlano addirittura di centinaia di migliaia di contagi. Per questo, con il Pirellone, dobbiamo fare chiarezza sui numeri reali\".","sentence2":"\u00c8 ancora guerra di numeri sulla reale portata dell'epidemia di Coronavirus tra il sindaco di Milano Beppe Sale e la Regione Lombardia. Il primo cittadino, nel video messaggio Facebook di venerd\u00ec 24 aprile, ha sottolineato la discrepanza tra i dati forniti dal Pirellone e quelli diffusi invece dagli scienziati.\n\n\"Palazzo Lombardia dice che la popolazione contagiata \u00e8 circa lo 0,5% - spiega Sala - Un dato che corrisponde a circa 7mila persone infettate. La scienza, tuttavia, ci dice che i casi positivi sono tra il 15 e il 20% e se dovessimo basarci sui numeri che vengono dati ogni sera dalla Regione \u00e8 molto probabile che la reale entit\u00e0 dell'epidemia sia sottostimata\"."} -{"id":"1537100168_1495334874","score":1.0,"sentence1":"La guardia di finanza di Vicenza ha eseguito il sequestro preventivo per equivalente di beni per oltre 150.000 euro nei confronti di una societ\u00e0 di capitali con sede a Valdagno e ha denunciato una coppia residente a Cornedo Vicentino ora indagata per il reato di dichiarazione fraudolenta mediante utilizzo di fatture per operazioni inesistenti. Le indagini, condotte dalla Finanza di Schio nell\u2019ambito dell\u2019operazione \u00abEffetto dominus\u00bb ed avviate nel 2016 contestualmente all\u2019apertura di una verifica fiscale nei confronti di una societ\u00e0 immobiliare con sede a Valdagno, ha permesso di rilevare un danno fiscale negli interventi di realizzazione e vendita degli immobili facenti parte al piano di lottizzazione \u00abLa Favorita\u00bb dello stesso Comune (complesso da circa 90 unit\u00e0 immobiliari).\n\nL\u2019impresa sotto verifica avrebbe commissionato secondo i militari l\u2019esecuzione dei lavori ad altre tre societ\u00e0 di capitali (due con sede a Valdagno ed una a Verona), formalmente terze ma di fatto sovrapponibili e tutte riconducibili alla coppia indagata. I finanzieri hanno appurato che le prestazioni rese da una delle tre imprese appaltatrici (per oltre 1,6 milioni di euro) erano state sovra-fatturate per circa mezzo milione, consentendo alla committente di abbattere il carico tributario, e alla stessa appaltatrice (dichiarata nel frattempo fallita dal Tribunale di Vicenza nel 2016) di subentrare al duplice scopo di rientrare dei finanziamenti concessi alla prima e non restituiti, nonch\u00e8 di fornire la liquidit\u00e0 necessaria a fronte della perenne sofferenza societaria. I diversi contratti di appalto stipulati tra la committente e le imprese fornitrici sono risultati privi di data certa e mai registrati. Il Gip del Tribunale di Vicenza, accogliendo la richiesta del Pm titolare delle indagini e condividendo le ipotesi investigative delle Fiamme gialle, ha dunque emesso un decreto di sequestro preventivo per equivalente fino per 158.435,38 euro, somma pari all\u2019Ires e all\u2019Iva evase dall\u2019impresa immobiliare tramite l\u2019utilizzo in dichiarazione delle prestazioni sovra-fatturate. Il titolare dell\u2019impresa e la compagna sono ora indagati per dichiarazione fraudolenta tramite utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, mentre il primo \u00e8 anche indagato per il delitto di emissione di fatture false.","sentence2":"(ANSA) \u2013 VICENZA, 15 GEN \u2013 La Guardia di finanza di Vicenza ha eseguito il sequestro preventivo per equivalente di beni per oltre 150.000 euro nei confronti di una societ\u00e0 di capitali con sede a Valdagno (Vicenza) e ha denunciato una coppia residente a Cornedo Vicentino ora indagata per il reato di dichiarazione fraudolenta mediante utilizzo di fatture per operazioni inesistenti. Le indagini, condotte dalla Gdf di Schio nell\u2019ambito dell\u2019operazione \"Effetto dominus\" ed avviate nel 2016 contestualmente all\u2019apertura di una verifica fiscale nei confronti di una societ\u00e0 immobiliare con sede a Valdagno, ha permesso di rilevare un danno fiscale negli interventi di realizzazione e vendita degli immobili facenti parte al piano di lottizzazione \"La Favorita\" dello stesso Comune. L\u2019impresa sotto verifica avrebbe commissionato secondo la Gdf l\u2019esecuzione dei lavori ad altre tre societ\u00e0 di capitali, formalmente terze ma di fatto sovrapponibili e tutte riconducibili alla coppia indagata, evadendo il fisco."} -{"id":"1511756212_1548878515","score":4.0,"sentence1":"Sant'Elpidio a Mare (fermo), 2 febbraio 2020 - Esce dall\u2019ufficio postale, scossa dai singhiozzi, una signora che aveva vissuto da vicino l\u2019assalto al portavalori: \"Erano mascherati. Hanno cominciato a sparare. Hanno preso i sacchi e sono andati via. Gli era caduto un borsone, quindi sono tornati indietro e riprenderlo e poi sono saliti in macchina. Il povero portavalori ha pure provato a fermarli, sparando al veicolo\". Le fa eco un\u2019amica, anche lei ancora visibilmente scossa: \"Mai vista una cosa del genere. Mi sono ritrovata a terra, con addosso un\u2019altra signora che era stata bruscamente scansata dai malviventi. Siamo cadute tutte e due, ma stiamo bene a parte la paura che ancora ci sentiamo addosso\".\n\n\n\n\u00abQuesta \u00e8 gente che non scherza, spara e basta \u2013 aggiunge un anziano che era ugualmente in fila \u2013, non \u00e8 che sta a pensare a chi ha di fronte\". Un altro pensionato racconta che non \u00e8 solito andare cos\u00ec di buon\u2019ora a ritirare la pensione \"ma oggi, avevo altri impegni e cos\u00ec sono venuto presto. Mai mi sarei aspettato una cosa del genere. Ero in mezzo ad altri, quando ho sentito un colpo fortissimo alla schiena: era uno di loro che cercava di farsi strada. Non si capiva quello che dicevano, pi\u00f9 che altro erano delle urla. Erano armati tutti e tre. Un\u2019arma lunga cos\u00ec \u2013 aggiunge, allargando le mani per circa mezzo metro - Ho il cuore che ancora va a mille\". E\u2019 impressionato dalla scena che si \u00e8 trovato davanti anche un cittadino che stava andando ad attingere l\u2019acqua dalla casetta posta a poca distanza dall\u2019ufficio postale: \"Una signora che era l\u00ec con me, quando ha visto quello che stava accadendo, ha cercato di nascondersi da qualche parte. Quando il portavalori \u00e8 sceso con le borse, come ha sempre fatto, ed \u00e8 andato a bussare per farsi aprire, questi sono scesi dall\u2019auto, armati. Non so se \u00e8 questa la procedura pi\u00f9 sicura per consegnare i soldi, ma c\u2019\u00e8 un ingresso posteriore, protetto dal cancello, che non viene mai usato. Ho visto tutti quegli anziani impauriti, in preda al panico\".\n\n\n\nSul drammatico episodio interviene il primo cittadino, Alessio Terrenzi: \"Tutta la mia solidariet\u00e0 al portavalori e agli anziani che erano in attesa davanti all\u2019ufficio postale. Diciamo che nel male, \u00e8 andata comunque bene, visto che nessuno \u00e8 stato ferito dalle armi da fuoco. Hanno sparato ad altezza d\u2019uomo, ma non con l\u2019intenzione di colpire davvero. Adesso, bisogna lavorare per individuare i responsabili. Le telecamere che abbiamo sparse sul territorio potranno essere d\u2019aiuto\".","sentence2":"SANT'ELPIDIO A MARE - Il Comune di Sant'Elpidio a Mare, come tutti impegnato nella gestione dell'emergenza Coronavirus, anche alla luce dell'aumento dei casi di contagio (ad oggi sono quattro i casi di elpidiensi positivi al coronavirus e 14 persone in quarantena, monitorate e controllate dall\u2019Asur), diffonde una sorta di Vademcum per la raccolta dei rifiuti domestici nel caso si fosse positivi al Coronavirus o in quarantena obbligatoria. Indicazioni che sono state date anche nel limitrofo comune di Porto Sant'Elpidio\n\n\"I dati sono stati forniti dall\u2019Asur. Alla luce del nuovo caso, come di consueto, sono state avviate le indagini epidemiologiche per risalire a tutti i contatti -commenta il sindaco Alessio Terrenzi - Si precisa che non conosciamo i nominativi delle persone infettate ne\u2019 di quelli in quarantena in quanto si tratta di dati riepilogativi e nulla pi\u00f9. I dati personali non possono essere forniti in quanto protetti dalla normativa sulla privacy. Non possiamo sapere, invece, quante sono le persone in quarantena volontaria in quanto non sono dati che passano per l\u2019Asur\". \"\n\n\"Siamo ancora lontani dal picco pertanto oggi pi\u00f9 che mai rinnovo l\u2019invito a stare a casa - conclude il primo cittadino - Sar\u00f2 ripetitivo, pure fastidioso magari, ma l\u2019aumento dei casi parla chiaro: evitiamo contatti di qualsiasi tipo per non creare le condizioni affinch\u00e8 il virus possa diffondersi\"."} -{"id":"1567979129_1558883050","score":1.5,"sentence1":"Una delle mascherine donate da Marzotto\n\nRiconvertire la produzione, al tempo del coronavirus, per produrre mascherine, camici e quant'altro sia necessario per fronteggiare quest'emergenza, e donarle ai territori in cui si opera. Sono tante le aziende che lo hanno fatto o ci stanno pensando. Tra le prime a scendere in campo uno storico marchio del tessile made in Italy: il Gruppo Marzotto che ha donato in queste settimane oltre 150 mila mascherine ai propri dipendenti, alle loro famiglie e alle localit\u00e0 italiane dove sono presenti gli stabilimenti del Gruppo, nei comuni Valdagno (VI), Piovene Rocchette(VI), Recoaro (VI), Cornedo (VI), Mongrando (BI), Strona (BI), Sondrio (SO) e Villa d'Alm\u00e8 (BG).\n\nMarzotto, con 184 anni di storia e specializzata in produzione di tessuti di lana, cotone, seta, lino e velluto, conta 470 milioni di fatturato aggregato, 3 societ\u00e0 - Marzotto Wool Manufacturing, Marzotto Lab, Ratti- con 4.100 dipendenti, di cui 2.000 in Italia e 6 stabilimenti in Italia e 8 all\u2019estero.\n\n\"Circa tre settimane fa, capita l'entit\u00e0 del problema -spiega ad Adnkronos\/Labitalia, Luca Vignaga, ad di Marzotto Lab, una delle societ\u00e0 del Gruppo che conta oltre 2mila dipendenti in Italia- ci siamo guardati dentro e ci siamo chiesti cosa possiamo fare per aiutare, con i tessuti di lino, di lana, di cotone, velluto che abbiamo a disposizione? A quel punto abbiamo pensato di fare mascherine e studiato cos\u00ec un tessuto di cotone particolare con l'antigoccia, quindi idrorepellente, che fosse anche sicuro al contatto con la pelle\", sottolinea.\n\nE poi la collaborazione con altre realt\u00e0 sul territorio. \"Ma visto che noi non facciamo la confezione ci siamo guardati attorno nel territorio, Marzotto sta a Valdagno la Pal Zileri sta a Quinto Vicentino, tutte e due in provincia di Vicenza. E quindi ci siamo rivolti a loro e insieme abbiamo studiato il primo prototipo. Poi Marzotto ha deciso di donare 150 mila mascherine ai territori e ai cittadini in cui \u00e8 presente con le proprie fabbriche, e sono state consegnate gi\u00e0 la settimana scorsa e questa settimana\", rimarca il manager.\n\nPer il momento l'azienda non intende vendere le mascherine, ma \"stiamo cercando, attraverso diversi laboratori, di testare i nostri tessuti per cercare di capire se possono essere usati per fare mascherine mediche o dpi. Attualmente quelle che abbiamo fatto sono a uso civile, n\u00e8 mediche n\u00e8 dpi\", dice.\n\n\"Adesso stiamo facendo una serie di test, nel momento in cui sarebbero certificabili come dpi o mediche a quel punto potremmo vendere il tessuto a fronte di una richiesta. Ma questo \u00e8 un passaggio successivo che potremo vedere nelle prossime settimane o nei prossimi giorni\", sottolinea Vignaga.\n\nUn progetto che, come spiega Davide Favrin, ceo di Marzotto Group, \u201crappresenta un piccolo segno per cercare di dare un aiuto concreto alle famiglie dei nostri collaboratori e a tutte le persone che vivono nelle comunit\u00e0 nelle quali siamo presenti da molti anni. \u00c8 sicuramente un momento difficile ma sapremo reagire\u201d.\n\nE sul futuro Marzotto ha le idee chiare. \"Dopo Pasqua dobbiamo assolutamente ripartire con il sistema produttivo. Con condizioni di sicurezza rigide, verificabili e verificate da soggetti esterni, ma bisogna assolutamente ripartire. Senn\u00f2 la macchina non riparte pi\u00f9 e questo sar\u00e0 un disastro di portate inimmaginabili. Gi\u00e0 questo mese e mezzo di stop sar\u00e0 difficilissimo da gestire. Noi dobbiamo assolutamente ripartire, magari non al 100% anche perch\u00e9 il mercato non lo richieder\u00e0, ma bisogna assolutamente ripartire\", sottolinea Vignaga\n\nSecondo Vignaga, \"il governo deve immaginare subito un piano articolato, segmentato, a scacchiera, con misure rigidissime da punto di vista della salute per\u00f2 assolutamente \u00e8 importante ripartire\". \"Dopo Pasqua bisogna ripartire. Dopo il 18 bisogna ripartire, altrimenti il Paese rischia di non rialzarsi pi\u00f9. Non \u00e8 cinismo ma esigenza di salvaguardare l'occupazione, conclude il manager\", ribadisce.","sentence2":"Marzotto e Giada donano mascherine ai fornitori: la mobilitazione riguarda l\u2019intera filiera I primi marchi del lusso a sostenere la ricerca sono stati Bulgari e Dolce&Gabbana, oltre un mese fa - Negli ultimi giorni l\u2019elenco di iniziative si \u00e8 allungato e coinvolge tutte le persone che si confrontano con l\u2019emergenza di Giulia Crivelli\n\n3' di lettura\n\nNon era ancora scattata l\u2019emergenza con i primi contagiati \u2013 con la conseguente costituzione delle zone rosse in Lombardia e Veneto \u2013 quando alcune maison del lusso avevano gi\u00e0 donato per sostenere la ricerca, a partire da Armani, Bulgari e Dolce&Gabbana.\n\nL\u2019articolo di Marta Casadei sulle \u201cprime\u201d donazioni: Coronavirus, la moda in prima linea tra donazioni e progetti\n\nIn questi giorni l\u2019elenco si \u00e8 allungato e in queste ore si registrano molte novit\u00e0, che toccano in particolare la filiera e quel sostegno e impegno \u201cdi squadra\u201d che molti invocano (non solo in tempi di coronavirus).\n\nLa scelta di Marzotto e Giada\n\nPer fornire un reale sostegno alle comunit\u00e0 dove il gruppo \u00e8 presente, Marzotto ha deciso di donare oltre 150mila mascherine ai propri dipendenti, alle loro famiglie e alle localit\u00e0 italiane dove si trovano i suoi stabilimenti, come Valdagno (VI), Piovene Rocchette(VI), Recoaro (VI), Cornedo (VI), Mongrando (BI), Strona (BI), Sondrio (SO) e Villa d\u2019Alm\u00e8 (BG). \u00abIn questo momento drammatico ci siamo chiesti cosa potessimo fare per i nostri territori, quelli in cui ci sono i nostri stabilimenti, a cui abbiamo s\u00ec dato tanto ma da cui abbiamo ricevuto tantissimo. Abbiamo pensato di offrire la nostra competenza e la capacit\u00e0 di trovare soluzioni ai problemi \u2013 spiega Davide Favrin, ceo di Marzotto Group in una nota \u2013. Sappiamo fare tessuti e siamo stati molto esigenti nel cercare un prodotto sicuro. Le mascherine sono un piccolo segno per cercare di dare un aiuto concreto alle famiglie dei nostri collaboratori e a tutte le persone che vivono nelle comunit\u00e0 nelle quali siamo presenti da molti anni. \u00c8 sicuramente un momento difficile ma sapremo reagire\u00bb.\n\nScelta simile quella di Giada: fin dal primo blocco nazionale italiano a inizio marzo, l\u2019azienda ha messo a disposizione una costante fornitura di mascherine alle aziende dei settori della produzione tessile e abbigliamento di tutta Italia. A oggi sono state consegnate 25mila mascherine a 80 societ\u00e0, in particolare della Lombardia e del Veneto.\n\nAlcune di queste societ\u00e0 sono fornitori esterni di Giada, come Loro Piana, Colombo ed Eudia, una parte vitale dell\u2019industria della moda italiana.\n\n\u00abLa maggior parte delle aziende che ricevono aiuti da Giada sono state gravemente colpite dall\u2019epidemia: sono piccole e medie imprese le cui operazioni commerciali contribuiscono in modo significativo all\u2019economia delle citt\u00e0 della regione\u00bb, spiega un comunicato dell\u2019azienda."} -{"id":"1526667392_1557390067","score":3.0,"sentence1":"PALERMO (ITALPRESS) - Skoda ha prodotto la Octavia numero 7 milioni nellimpianto di Mlad\u00e2 Boleslav. La storia di questo modello e iniziata nel 1959, ma e a partire dagli anni 90 che OCTAVIA, primo modello prodotto da Skoda dopo lingresso nel Gruppo VW, ha iniziato la propria storia di successo, fondamentale per la crescita del Brand a livello internazionale. Nel corso del 2019, ha consegnato nel mondo 363.700 unita e in occasione dei 60 anni del modello ha presentato al mondo la Octavia di quarta generazione che presto sara lanciata sui mercati internazionali. Nuova Octavia, che ha portato al traguardo dei 7 milioni di esemplari prodotti, sara lanciata in Italia nel corso del mese di maggio. (ITALPRESS). tvi\/com 20-Feb-20 17:30","sentence2":"VERONA (ITALPRESS) - Skoda ha inaugurato un centro all'avanguardia dedicato allo studio dei crash test. Attrezzato per poter eseguire la maggior parte dei test, e' dedicato in modo specifico alla riproduzione dei nuovi e probanti test imposti dal capitolato EuroNCAP entrato in vigore all'inizio del 2020. Un innovativo sistema di illuminazione a LED insieme alle telecamere ad alta risoluzione permettono di registrare tutti gli impatti con un sensibile risparmio di energia. Il nuovo centro per i crash test e' dotato di un'area separata dedicata ai veicoli elettrici e sara' utilizzato sia per i modelli a marchio Skoda sia per altri veicoli del Gruppo Volkswagen. Lungo piu' di 180 metri, il nuovo centro ha una superficie doppia rispetto al passato ed e' dotato di un'area specifica dedicata ai veicoli elettrici. Proprio in vista della crescente domanda per questo tipo di automobili, la capacita' di eseguire crash test sara' aumentata nel corso degli anni a venire. Cuore del centro e' un sistema di guida elettrico capace di accelerare sull'intera lunghezza del tracciato due veicoli del peso complessivo di 3,5 tonnellate fino a auna velocita' massima di 65 km\/h o un singolo veicolo pesante fino a 3,5 tonnellate fino a 120 km\/h. Altra importante dotazione e' il cosiddetto \"flying floor\" che accelera l'auto per simulare impatti laterali contro un palo. Il simulatore di cappottamento statico, gli ostacoli fissi o disassati, le barriere per gli impatti posteriori e la possibilita' di condurre impatti tra due veicoli con la completa misurazione di tutte le forze in gioco completano la dotazione tecnica, in linea con gli standard EuroNCAP. Una zona separata e' dedicata agli impatti delle auto elettriche con attrezzatura specifica per eventuali danneggiamenti delle batterie. Tutti i dati sono registrati digitalmente e accessibili tramite tablet. Skoda impiega nove manichini che simulano le fattezze di un adulto e quattro che riproducono il corpo di bambini, collocati negli abitacoli sfruttando sensori ottici e fotogrammetria per assicurare la posizione corretta. Tutti i crash test vengono ripresi da venti telecamere fisse e trenta interne ad alta velocita' e in alta risoluzione. Per ottenere la miglior qualita' video, un sistema di illuminazione LED dedicato assicura una potenza luminosa di 100.000 lux. La tecnologia LED impiegata permette un risparmio di energia del 40% rispetto a un'illuminazione tradizionale, oltre a garantire maggiore stabilita' termica. (ITALPRESS). tvi\/com 23-Mar-20 16:09"} -{"id":"1556993564_1516884440","score":4.0,"sentence1":"Mario Curnis: mai arrendersi\n\n\u00abLa Natura insegna, \u00e8 in grado di curarci\u00bb L\u2019alpinista di Nembro si rivolge ai bergamaschi e in particolare ai suoi concittadini.\n\nMario Curnis \u00e8 abituato alle difficolt\u00e0. Chiunque vada in montagna lo \u00e8, ma lui pi\u00f9 di altri. Perch\u00e9 dopo aver scalato l\u2019Everest a 66 anni suonati assieme all\u2019amico e compagno di spedizione Simone Moro, si \u00e8 trovato di fronte pareti ancora pi\u00f9 insidiose. Prima il lavoro, quell\u2019impresa edile che dopo tanti sacrifici \u00e8 stato costretto ad abbandonare allo stesso destino di molte attivit\u00e0 simili in tempi di crisi e poi la malattia che una decina di anni fa lo ha posto di fronte a una sfida ancor pi\u00f9 impegnativa ma che comunque non \u00e8 riuscito a piegarlo. Ecco, in questi giorni in cui il silenzio della sua Nembro \u2013 l\u2019alpinista oggi 84enne vive assieme alla moglie Rosanna nella frazione San Vito a pochi chilometri dal centro \u2013 \u00e8 rotto solo dal triste suono delle campane che ricordano, se ancora ce ne fosse bisogno, come il coronavirus qui abbia purtroppo trovato il suo terreno pi\u00f9 fertile, il decano degli scalatori bergamaschi pesca nello zaino gli insegnamenti di una vita: \u00abBisogna sempre andare avanti - dice trovando una sintesi perfetta dello sforzo che tutti i suoi conterranei stanno cercando di affrontare in questi giorni \u2013. Non si pu\u00f2 fare altro\u00bb.\n\nCurnis cosa vuol dire andare avanti?\n\n\u00abVuol dire che anche nei momenti pi\u00f9 drammatici non ci si deve arrendere. \u00c8 una lezione che la montagna ti insegna bene, ma che \u00e8 legata alla natura stessa dell\u2019uomo, anzi oserei dire alla natura in generale. Basta guardarsi attorno in questi giorni difficili, in cui tanta gente sta perdendo persone care e sta soffrendo in maniera pesante, per rendersene conto. Ci sono piante che fioriscono, i nuovi germogli che spuntano sui rami. Pu\u00f2 sembrare un dettaglio o una cosa superflua di fronte alla tragedia che stiamo vivendo, ma si tratta comunque di una lezione a cui tutti dovremmo prestare attenzione, anche in un frangente come questo\u00bb.\n\nLa natura in grado di curare?\n\n\u00abSi lo \u00e8. O almeno per me lo \u00e8 stata. Negli anni scorsi ho avuto grossi problemi di salute e anche di lavoro. Ho dovuto affrontare un tumore. Ero davvero a pezzi, non sapevo dove sbattere la testa. Poi mi hanno proposto di occuparmi di cento capre sui pascoli del monte Par\u00e8, in alta Valle Seriana, sopra Rovetta, e proprio l\u00ec, poco alla volta, grazie a questo isolamento e alla cura degli animali, ho ritrovato l\u2019equilibrio che stavo rischiando di perdere. Sono completamente guarito, e non solo nel fisico\u00bb.\n\nUna lezione che pu\u00f2 tornare utile anche ora?\n\n\u00abCredo proprio di s\u00ec. Questo stop imposto, il fatto di essere tornati a vivere anche se in un clima di grandi difficolt\u00e0 in maniera pi\u00f9 semplice ci deve fare riflettere. E mi auguro che la gente non se lo dimentichi. Io vivo in questa baita isolata da tempo e sono felice non mi manca nulla: qualche buon amico, le occupazioni quotidiane, la vita nella natura mi bastano, mi danno la gioia nel senso pi\u00f9 pieno del termine. Direi che se alla fine si potr\u00e0 trarre una morale da tutto questo, bisogner\u00e0 cercarla proprio in questa capacit\u00e0 di farsi bastare ci\u00f2 che si ha: di farsi bastare le piccole cose\u00bb.\n\nCome trascorre queste giornate\n\n?\u00abNon ho cambiato di molto la mia vita, accudisco i miei cani, ripulisco i prati dalle foglie, curo il verde, che mi circonda appunto. E cerco di fare naturalmente quello che viene raccomandato a tutti: e cio\u00e8 di evitare il pi\u00f9 possibile i contatti soprattutto se si ha la mia et\u00e0\u00bb.\n\nLe pesa?\n\n\u00abNo, ripeto: la mia vita \u00e8 gi\u00e0 impostata su questi binari. E poi non credo sia un grosso sacrificio. Se uno ha la fortuna di stare bene, direi che \u00e8 poca cosa. Sono altri quelli che stanno reggendo il peso maggiore, negli ospedali soprattutto. Direi quindi che non bisogna esasperare un po\u2019 di isolamento: se ci chiedono di non uscire di casa non si esce punto e basta\u00bb.\n\nLe ricorda qualcosa del passato questo frangente?\n\n\u00abMi sembra una situazione alquanto inedita. Io da bambino ho vissuto anche la guerra, ma era una cosa molto diversa, si pativa la fame. Oggi fortunatamente questo non avviene. C\u2019\u00e8 per\u00f2 un nemico che \u00e8 pi\u00f9 subdolo perch\u00e9 non si vede e cos\u00ec si rischia di sottovalutarlo\u00bb.\n\nChe cosa vorrebbe dire ai giovani in questo momento?\n\n\u00abSemplicemente di ascoltare i consigli che vengono rivolti dagli anziani. E di prestare davvero molta attenzione: in fondo loro hanno tutta la vita davanti. E proprio per questo \u00e8 ancora pi\u00f9 preziosa\u00bb.\n\n\u00a9 RIPRODUZIONE RISERVATA","sentence2":"Valle Seriana, abuso di alcol alla guida\n\nDecurtati 46 punti e ritirate 3 patenti Fine settimana di controlli per la sicurezza stradale.\n\nProseguono i controlli disposti dalla Compagnia carabinieri di Clusone volti al contrasto dell\u2019abuso di sostanze alcooliche.\n\nNel weekend i militari hanno controllato 61 veicoli e controllate 75 persone, hanno elevato 8 contravvenzioni e hanno decurtato 46 punti dalle patenti.\n\nInoltre sono state deferite in stato di libert\u00e0 per guida in stato di ebbrezza tre persone di 68, di 50 e di 23 anni, a cui \u00e8 stata subito ritirata la patente.\n\n\u00a9 RIPRODUZIONE RISERVATA"} -{"id":"1543125435_1557534283","score":3.0,"sentence1":"Nettuno \u2013 \u201cMi rivolgo ai cittadini di Nettuno in questo momento di emergenza sanitaria. Mi rivolgo ai medici, ai commercianti, agli studenti, a chi ha attivit\u00e0 sportive e ricreative, alle persone tutte che compongono la nostra societ\u00e0. Mi rivolgo alla maggioranza e all\u2019opposizione consiliare\u201d. Esordisce cos\u00ec il messaggio del Sindaco di Nettuno, Alessandro Coppola, attraverso un comunicato stampa.\n\n\u201cE\u2019 importante \u2013 afferma Coppola \u2013 che ogni cittadino abbia un comportamento responsabile. Ognuno nel proprio ruolo \u00e8 fondamentale nella battaglia che stiamo combattendo tutti per sconfiggere il Coronavirus. L\u2019Amministrazione in costante coordinamento con la Asl, la Regione e il Governo sta predisponendo tutte le iniziative necessarie a bloccare la diffusione del virus. Il Comune, il Sindaco sono i primi a dover fare la propria parte, ma tutti gli altri devono dare una mano e utilizzare il buon senso e l\u2019etica prima di ogni altra considerazione\u201d.\n\n\u201cBasta a comportamenti irresponsabili, come la diffusione di notizie approssimative e diffuse in modo da creare ingiustificato allarme sociale, basta ricerca di visibilit\u00e0 su un problema di natura sanitaria. Serve senso di responsabilit\u00e0 e comportamenti unitari. Invito tutte le categorie sociali a rappresentare difficolt\u00e0 e problemi all\u2019Amministrazione tramite mail e contatti telefonici agli uffici. Invito le attivit\u00e0 commerciali ad attenersi scrupolosamente alle indicazioni del decreto della regione per evitare assembramenti e situazioni di rischio\u201d.\n\n\u201cChiedo a tutti la massima collaborazione \u2013 conclude il primo cittadino \u2013 e impegno civico. Dove saranno accertati comportamenti irresponsabili l\u2019Amministrazione comunale agir\u00e0 con la massima durezza a tutela della salute dei cittadini. Mi appello al senso civico e solidale di ogni cittadino per uscire pi\u00f9 uniti e pi\u00f9 forti da questa situazione di grave emergenza. Non c\u2019\u00e8 niente che non si possa fare se cittadini e Comune lavorano insieme nell\u2019interesse comune\u201d.\n\n(Il Faro online)","sentence2":"Si registra in citt\u00e0 il terzo decesso a causa del Coronavirus. Il messaggio ai cittadini di Nettuno del Sindaco Alessandro Coppola e del consigliere comunale, il professor Waldemaro Marchiafava\n\nIl messaggio del Sindaco Coppola.\n\nIn un giorno nero per Nettuno e il pi\u00f9 nero del mio mandato da Sindaco sono qui ad annunciare la terza vittima di coronavirus nel nostro comune. Si tratta di un uomo di 74 anni molto noto in citt\u00e0. Tutte e tre le vittime, bench\u00e9 con precedenti patologie, bench\u00e9 non giovanissimi hanno portato lutto e dolore nelle loro famiglie e nella citt\u00e0 intera che sta pagando come altri comuni un tributo altissimo a questo virus.\n\nNei giorni in cui il dato nazionale migliora noi ci troviamo a combattere con gli esiti pi\u00f9 nefasti della malattia e per questo dobbiamo resistere. Abbiamo toccato quota 35 contagi totali in citt\u00e0. Dobbiamo restare a casa, rispettare le distanze, evitare di uscire se non per le questioni essenziali, dobbiamo avere rispetto e cura gli uni degli altri eliminando ogni possibile situazione di rischio. Il Comune sta facendo la sua parte, la Asl \u00e8 impegnata fino allo stremo in questa guerra ma ognuno di noi ha il potere di vincerla restando isolato e bloccando i contagi. L\u2019Amministrazione comunale tutta si unisce al dolore delle famiglie che hanno perso i loro cari e sta facendo tutto il possibile per evitare altro dolore."} -{"id":"1493043032_1637409718","score":3.0,"sentence1":"Ieri nel primo pomeriggio il Comune di Scarlino ha ricevuto la comunicazione direttamente dalla Regione Toscana: nella Pec \u00e8 specificato che il 20 dicembre 2019 Scarlino Energia Spa ha presentato all\u2019ente regionale una nuova istanza per far ripartire l\u2019inceneritore. La notizia \u00e8 arrivata come un fulmine a ciel sereno negli uffici comunali. La sindaca Francesca Travison ribadisce la sua posizione ma, chiamata a dare una risposta entro venti giorni sul permesso a costruire il nuovo forno, afferma di fare tutto quello che \u00e8 nelle sue possibilit\u00e0 per opporsi all\u2019avvio dell\u2019impianto: \u00abCi troviamo costretti ancora una volta a dover ribadire il nostro no all\u2019inceneritore di Scarlino e a nuovi impianti di incenerimento di rifiuti \u2013 commenta la sindaca Francesca Travison \u2013 \u00c8 incredibile che dopo anni di battaglie e di sentenze contro l\u2019inceneritore della piana di Scarlino ancora oggi arrivi dall\u2019azienda una richiesta per far partire l\u2019impianto e si chieda anche un ampliamento dell\u2019esistente. Ora dovremo esaminare nel dettaglio con il supporto dei tecnici tutta la documentazione allegata alla richiesta, ma posso dire sin da adesso che il Comune di Scarlino si opporr\u00e0 con tutti i mezzi all\u2019avvio dell\u2019impianto di incenerimento e alla costruzione di nuovi impianti\u00bb.","sentence2":"L\u2019amministrazione comunale, in accordo con il Consorzio Mare Scarlino che raggruppa i concessionari della spiaggia scarlinese, ha deciso di rinviare i lavori anti-erosione costiera a marzo 2021.\n\nLa Giunta ha incontrato i gestori delle spiagge attrezzate del litorale per un confronto in seguito all\u2019emergenza sanitaria e del rinvio dell\u2019intervento a difesa della costa, che sarebbe dovuto partire prima dell\u2019inizio della stagione turistica. Il lockdown aveva reso impossibile l\u2019apertura del cantiere e cominciare adesso le opere potrebbe danneggiare le attivit\u00e0 balneari che gi\u00e0 stanno affrontando un periodo non semplice dovuto al post-pandemia.\n\n\u00ab\u00c8 stata una decisione sofferta \u2013 spiegano il sindaco Francesca Travison e il consigliere comunale con delega alle politiche del mare, Gianni Ramazzotti \u2013, ma inevitabile. Non possiamo rischiare di influire ancor pi\u00f9 negativamente sull\u2019andamento di una stagione balneare gi\u00e0 compromessa dall\u2019emergenza sanitaria. Abbiamo quindi concordato con il Consorzio Mare Scarlino di rimandare a marzo 2021 i lavori, finanziati dalla Regione Toscana con circa 150mila euro. Purtroppo la nostra spiaggia \u00e8 stata colpita anche dalla mareggiata anomala di inizio giugno e quei lavori sarebbero stati veramente utili: abbiamo deciso quindi di concedere pi\u00f9 spazio sul litorale ai balneari che hanno subito danni, per permettere loro di lavorare con la stessa porzione di spiaggia degli anni passati\u00bb.\n\nI lavori partiranno a marzo 2021 per concludersi prima dell\u2019inizio della stagione balneare. Il Consorzio Mare Scarlino ha condiviso la scelta dell\u2019amministrazione comunale. \u00abAbbiamo apprezzato la disponibilit\u00e0 del Comune \u2013 dichiara il presidente del Consorzio, Roberto Baricci \u2013 che per ovviare al mancato intervento ha concesso ai balneari pi\u00f9 spazio ai lati delle concessioni. Aprire ora il cantiere avrebbe messo a rischio la stagione turistica\u00bb."} -{"id":"1554356767_1641626641","score":4.0,"sentence1":"(AGI) \u2013 Roma, 20 mar. \u2013 Arriva una nuova stretta sui comportamenti da tenere per prevenire il coronavirus. Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato la nuova ordinanza restrittiva, che prevede il divieto d\u2019accesso al pubblico ai parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici. Inoltre \u201cnon e\u2019 consentito svolgere attivita\u2019 ludica o ricreativa all\u2019aperto; resta consentito svolgere individualmente attivita\u2019 motoria in prossimita\u2019 della propria abitazione, purche\u2019 comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona\u201d. Vengono chiusi \u201cgli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, posti all\u2019interno delle stazioni ferroviarie e lacustri, nonche\u2019 nelle aree di servizio e rifornimento carburante, con esclusione di quelli situati lungo le autostrade, che possono vendere solo prodotti da asporto da consiunarsi al di fuori dei locali; restano aperti quelli siti negli ospedali e negli aeroporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro\u201d. Infine, \u201cnei giorni festivi e prefestivi, nonche\u2019 in quegli altri che immediatamente precedono o seguono tali giorni, e\u2019 vietato ogni spostamento verso abitazioni diverse da quella principale, comprese le seconde case utilizzate per vacanza\u201d.","sentence2":"Tra le misure di protezione contro la diffusione del nuovo coronavirus le mascherine si trovano indubbiamente ai primi posti; e se \u00e8 vero che le mascherine chirurgiche monouso sono uno strumento efficace, \u00e8 anche vero che sono fortemente inquinanti per l'ambiente ed esteticamente molto poco attraenti. Ma, fortunatamente, esiste un'alternativa altrettanto sicura, eco-compatibile e, spesso, colorata e alla moda: la mascherina in tessuto lavabile.\n\nApprovate anche dal Ministro della Salute Roberto Speranza, le mascherine di comunit\u00e0 in tessuto lavabile rappresentano protezioni efficaci e possono rappresentare una valida alternativa a quelle monouso che, lo ricordiamo, sono destinate alla raccolta indifferenziata. Di seguito trovi le migliori mascherine in tessuto lavabile da acquistare on line: scoprile subito!\n\nQuesto set si compone di due mascherine (dimensioni 23x14 cm) in fantasie differenti, una con stelline bianche su fondo blu e una a righe azzurre e bianche. Realizzate in 100% cotone, queste mascherine sono dotate di una fodera interna per inserire il filtro, sono lavabili (in lavatrice a massimo 40\u00b0C) e riutilizzabili ed entrambe inserite in una confezione trasparente utile anche per trasportarle con s\u00e9.\n\nScoprilo in vendita su Amazon.it\n\nUna mascherina in cotone, lavabile e riutilizzabile, che si caratterizza per la stampa, accurata e dai colori brillanti, della bandiera italiana. Resistente e ben realizzata, questa mascherina aderisce bene al viso, \u00e8 dotata di spazio per inserire il filtro ed \u00e8 di ottima qualit\u00e0.\n\nScoprila in vendita su Amazon.it\n\nUn set completo che si compone di 5 mascherine, ognuna con una stampa diversa, e un paio di occhiali in plastica. Le mascherine (dimensioni 19 x 12 cm) possono essere indossate da adulti e bambini a partire dai 10 anni, sono realizzate in cotone morbido e traspirante e foderate internamente in spugna leggera, ma non sono dotate di spazio per il filtro: per essere efficaci come protezione dal Covid-19 dovranno essere indossate con una mascherina chirurgica sotto.\n\nScoprilo in vendita su Amazon.it\n\nUn set che si compone di 2 mascherine (dimensioni 23x14 cm) con differente fantasia e fodera interna per il filtro. Le mascherine sono realizzate in 100% cotone, sono lavabili, riutilizzabili e comode da indossare e si caratterizzano per le stampe, accurate e colorate, riuscendo ad unire sicurezza, comfort e stile. Inoltre, queste mascherine sono disponibili in tre taglie (adulti, bambini da 2 a 5 anni e bambini da 6 a 12 anni) e in 15 fantasie diverse.\n\nScoprilo in vendita su Amazon.it\n\nUna mascherina traspirante, comoda da indossare, lavabile e riutilizzabile; dotata di tasca per il filtro e con 2 filtri inclusi nella confezione, questa mascherina si caratterizza per i cordini per le orecchie regolabili, il ferma naso interno, perfetto per evitare che gli occhiali da vista si appannino, e per la stampa accurata e dai colori vivaci. Resistente e sicura, questa mascherina \u00e8 disponibile in 27 fantasie diverse.\n\nScoprila in vendita su Amazon.it"} -{"id":"1499390439_1635709399","score":4.0,"sentence1":"castagneto. La sindaca di Castagneto Carducci Sandra Scarpellini ha conferito la delega in materia di Legalit\u00e0 all\u2019assessora Catia Mottola, in aggiunta alle altre assegnate (politiche sociali, scuola, sport e personale).\n\n\n\nCastagneto ha poi recentemente sottoscritto un accordo con il Comune di Bibbona per la realizzazione di un corso di formazione in materia di trasparenza e contrasto alla corruzione e alle mafie tenuto dall\u2019associazione Avviso Pubblico e rivolto a dipendenti, amministratori locali e a cittadini e stakeholder.\n\n\n\nA marzo sar\u00e0 inoltre organizzata una nuova conferenza dei servizi incentrata sull\u2019assegnazione di una parte dei beni e delle aziende gi\u00e0 confiscate alla mafia e alla criminalit\u00e0 organizzata. \u2014","sentence2":"CASTAGNETO\n\n\n\nIn attuazione delle disposizioni statali e regionali emanate per assicurare il rispetto delle misure di distanziamento sociale e delle altre misure di prevenzione sanitaria, in particolare per quanto attiene le aree demaniali marittime e per consentirne la fruizione da parte di turisti e residente nelle condizioni di massima sicurezza, il sindaco ha emesso apposita ordinanza con la quale per tutta la stagione balneare e' vietato l'esercizio del commercio ambulante in forma itinerante di merce del settore alimentare e non alimentare, lungo il lido del mare e la spiaggia, facenti parte dell'area demaniale marittima compresa nel territorio del Comune di Castagneto.\n\n\n\nL\u2019ordinanza \u00e8 efficace fino al 30 settembre, data fissata come termine della stagione balneare. \u2014"} -{"id":"1633060840_1639577708","score":1.0,"sentence1":"Cento giorni dopo la vita respira, avida, esuberante, rumorosa, assetata di spazi e di libert\u00e0. Le strade traboccano di gente, c'\u00e8 voglia di stare all'aria aperta dopo la \"clausura\" nelle mura di casa. Le regole del distanziamento tengono, sebbene sia difficile arginare il fiume.Il Covid allenta la sua presa ma la citt\u00e0 non \u00e8 pi\u00f9 la stessa, \u00e8 cambiata come l'Italia, come il mondo. \"Le cento giornate di Napoli\", il libro di 334 pagine che Repubblica offre gratis ai lettori con il quotidiano in edicola sabato 20 giugno, racconta la resistenza civile di un popolo provato dall'emergenza, ma non fiaccato. Pronto ad affrontare una crisi gravissima, probabilmente la peggiore dal Dopoguerra, senza mai perdersi d'animo.Nel volume, edito da Repubblica in collaborazione con l'editore Guida, che lo ha realizzato in una veste grafica di straordinaria eleganza, raccontiamo le storie delle vittime e dei guariti, la risposta degli ospedali e la grande prova del Cotugno ; la crisi dell'economia e della politica e le proposte per rilanciare il turismo , i trasporti, le attivit\u00e0 produttive; l'esplosione del web e della didattica a distanza nelle scuole e nelle universit\u00e0: quanto rester\u00e0 di questi cambiamenti negli anni a venire?Ancora: le storie dei protagonisti; la straordinaria transizione della Chiesa per la prima volta separata fisicamente dai suoi fedeli, anche nella cerimonia del miracolo di San Gennaro ; la cultura, i grandi musei dal Mann Capodimonte , il parco Archeologico di Pompei: come reagiranno alla crisi? E il cinema? Il teatro? Ce lo raccontano grandi firme tra cui Mario Martone, Roberto De Simone, Stephane Lissner, i produttori Angelo Curti, Carolina Terzi, Luciano Stella, Igina Di Napoli. Ancora: il periodo della pandemia raccontato da protagoniste dello spettacolo come Tosca D'Aquino e le Ebbanesis. E poi gli scrittori: Viola Ardone, Lorenzo Marone, Gianrico Carofiglio, Andrej Longo. Una graphic novel completa un volume ricco di sorprese. Gratis in edicola con Repubblica, sabato 20 giugno.","sentence2":"Un volume gratuito di 335 pagine racconta le settimane, i mesi pi\u00f9 difficili, irripetibili e sofferti della recente vita cittadina\n\nLe cento giornate di Napoli. Le cento giornate di lotta, sofferenza e resistenza della capitale del Sud aggredita da un nemico vile e invisibile: il coronavirus. Un libro di Repubblica, del tutto gratuito, sar\u00e0 in edicola sabato 20 giugno acquistando una copia del giornale. Il volume racconta le settimane, i mesi pi\u00f9 difficili, irripetibili e sofferti della recente vita cittadina. Sono 335 pagine per 75 firme in cui troverete ogni aspetto di questa emergenza. Il profilo sanitario, con la strenua lotta dei nostri medici e infermieri per arginare il virus. L\u2019eccellenza dell\u2019ospedale Cotugno. L\u2019intuizione dell\u2019oncologo Ascierto che ha capito come un farmaco usato per altre patologie poteva, invece, salvare vite per chi era stato colpito dal Covid 19. L\u2019economia, stravolta dal lockdown e in grave difficolt\u00e0. La solidariet\u00e0, con gesti spontanei e commoventi, dal panaro solidale ai tanti episodi di aiuti volontari e lontani da ogni pubblicit\u00e0. La giustizia, in difficolt\u00e0 per gli stop ai tribunali e le complicate procedure da adottare in via tecnologica. Lo sport, con i calciatori del Napoli in prima fila nell\u2019aiutare chi soffre e i campionati sospesi nel nulla. E la politica, dal governatore De Luca, le sue numerose ordinanze, le sue esternazioni show, il gelo che continua col sindaco de Magistris. La criminalit\u00e0, che non si \u00e8 mai fermata e ha trovato nuove formule per continuare i suoi affari illeciti. E ancora, la scuola, l\u2019universit\u00e0, il cinema e i teatri. Ci sono tutte le grandi firme di Repubblica in questo libro, ma non solo. Accanto ai giornalisti della redazione napoletana troverete anche contributi di personalit\u00e0 della cultura e delle professioni, gli scrittori Gianrico Carofiglio, Lorenzo Marone e Viola Ardone, il sociologo Domenico De Masi, il regista Mario Martone, il procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero de Raho. Nel libro anche un saggio di Roberto De Simone e, a conclusione, una esclusiva graphic novel, un racconto a fumetti disegnato dall\u2019autore della Marvel Usa, il napoletano Lorenzo Ruggiero ambientata a Napoli durante la quarantena. Covid, le cento giornate di Napoli, il libro di una citt\u00e0 che non si \u00e8 arresa alla pandemia, sabato venti giugno, gratis, con una copia di Repubblica.\n\nPrenotatelo subito dal vostro edicolante"} -{"id":"1499605250_1516119414","score":4.0,"sentence1":"Potrebbe essere stato il malfunzionamento di una stufa a causare l\u2019incendio, scoppiato in un\u2019abitazione, al terzo piano di una palazzina, di via Sicilia, a Favara. Anche se al momento non vi sono certezze. Era da poco passata la mezzanotte, quando al 112 sono giunte alcune chiamate per un rogo in corso all\u2019interno di un appartamento,\n\nSul posto i vigili del fuoco del Comando provinciale di Agrigento, i quali appena giunti, hanno evacuato e messo in salvo tre famiglie. A parte i danni, nessuna persona \u00e8 rimasta ferita. Sono in corso accertamenti dei carabinieri della Tenenza di Favara.","sentence2":"Un 33enne favarese, \u00e8 rimasto coinvolto in un incidente stradale, avvenuto ieri sera, nei pressi di piazza Cavallotti, nell\u2019abitato di Favara. L\u2019auto su cui viaggiava da solo si \u00e8 cappottata. Il sinistro davanti ad alcune palazzine. Il giovane si trovava alla guida di un\u2019autovettura Fiat Punto, e stava percorrendo una delle stradine del centro. Per cause ancora al vaglio, all\u2019improvviso l\u2019automobile \u00e8 sbandata. Senza controllo \u00e8 finita a gomme all\u2019aria. L\u2019automobilista stordito dal violento impatto \u00e8 rimasto incastrato nell\u2019abitacolo. Il \u201cbotto\u201d ha allarmato i passanti, e in tanti si sono precipitati, per prestare i primi soccorsi. Il conducente da li a poco e\u2019 stato trasportato con l\u2019ambulanza al pronto soccorso dell\u2019ospedale \u201cSan Giovanni di Dio\u201d. Sulla dinamica dell\u2019incidente sono in corso indagini dei carabinieri della Tenenza di Favara."} -{"id":"1599811577_1567911825","score":3.0,"sentence1":"Sul Guardian scrive un Presidente di una piccola societ\u00e0 inglese: \u201cL\u2019impatto economico \u00e8 devastante. E ci sar\u00e0 un effetto a catena sui bambini\u201d\n\n\u201cQuesta potrebbe essere la fine del calcio di base. L\u2019impatto sar\u00e0 terribile\u201d. Comincia cos\u00ec l\u2019articolo sul Guardian a firma Rory Fitzgerald.\n\nFitzgerald \u00e8 il presidente del Wealdstone, uno delle migliaia di piccoli club che rappresentano il calcio \u201cminore\u201d, quello che anche da noi ogni domenica riempie i campi pi\u00f9 scalcagnati, e che ogni anno cresce i talenti che un giorno arriveranno al grande calcio. Ed \u00e8 uno dei club che non sopravviver\u00e0 alla crisi dovuta alla pandemia. Perch\u00e9 se il calcio di altissimo livello (in realt\u00e0 per ora solo in Germania) per ora pare l\u2019unico sport a salvarsi dallo stop, il virus ha sta devastando il movimento sportivo di base, il cosiddetto \u201ccalcio minore\u201d.\n\nFitzgerald spiega molto bene il tunnel nel quale si \u00e8 infilato il pallone delle piccole societ\u00e0:\n\n\u201cIl problema principale ora \u00e8 che non stiamo guadagnando che di solito prenderemmo dalle rette per gli allenamenti o dalla raccolta fondi, semplicemente perch\u00e9 non si gioca. Quei soldi vanno a sovvenzionare le squadre per la prossima stagione, aiutandole con le varie tasse e le competizioni. E, quando il calcio riprender\u00e0, molti genitori saranno senza lavoro. Stavamo crescendo molti bambini prima che ci fermassimo\u201d.\n\n\u201cCi sar\u00e0 un effetto a catena sulla salute dei bambini in termini di aumento dei livelli di obesit\u00e0 e conseguenze psicologiche. Probabilmente vedremo una diminuzione dei volontari, che sono vitali nel calcio di base. Non siamo in questo sistema per produrre la prossima stella della Premier League; lo facciamo per aiutare i bambini a mettersi in forma e fare amicizia. Ma se anche la Premier League chieder\u00e0 soldi, a noi non rester\u00e0 nulla\u201c.","sentence2":"Accordo raggiunto tra i 20 club della Premier League che chiederanno ai loro calciatori un taglio degli stipendi pari al 30% annuale. L\u2019intesa tra le societ\u00e0 della massima divisione inglese \u00e8 stata raggiunta nel corso della video-conferenza che si \u00e8 svolta oggi, durante la quale \u00e8 stato stabilito anche di destinare 125 milioni di sterline alle serie minori, le pi\u00f9 danneggiate dall\u2019interruzione dei campionati a causa dell\u2019emergenza sanitaria.\n\nLa massima divisione di calcio inglese ha anche deciso di donare 20 milioni di sterline \u201cal servizio sanitario nazionale, alle comunit\u00e0 e alle famiglie pi\u00f9 in difficolt\u00e0\u201d, durante la pandemia di coronavirus.\n\nIn una nota ufficiale la Premier League ha poi espresso seri dubbi che il campionato possa ricominciare in maggio, e che in ogni caso la ripresa avverr\u00e0 solo quando ci saranno le condizioni di sicurezza necessarie, in accordo con le indicazioni del governo."} -{"id":"1602441998_1608003130","score":2.0,"sentence1":"Share Tweet Whatsapp Email\n\nROMA \u2013 \u201cIn una pandemia che non conosce confini, il fattore Autonomia pu\u00f2 giocare fino a un certo punto. Penso che il governo dovrebbe egli stesso dare linee guida alle Regioni, rispettando ovviamente i criteri scientifici di contenimento dell\u2019epidemia. Entro queste linee le Regioni dovrebbero svolgere un proprio ruolo adattando le regole nazionali alle realt\u00e0 della propria Sanit\u00e0\u201d. Lo afferma il presidente della Regione Sicilia Nello Musumeci in un\u2019intervista al Messaggero.\n\n\u201cIo avrei aperto i parrucchieri dal 4 maggio. Ma sul piano sanitario \u00e8 Roma che deve assumersi la responsabilit\u00e0 delle linee-guida da fornire alle Regioni. L\u2019epidemia non \u00e8 finita e non intendo accreditare liberi tutti\u201d, dice Musumeci.\n\n\u201cCapisco lo stato d\u2019animo di alcuni miei colleghi ma dev\u2019essere Roma a dare pi\u00f9 flessibilit\u00e0 alle Regioni, considerando che nel Sud la situazione sanitaria ed economica \u00e8 diversa da quella del Nord Ovest\u201d.\n\nSugli spostamenti tra Regioni, \u201cspetta al governo decidere. Io sar\u00f2 chiamato a fornire un parere e proporr\u00f2 il primo giugno\u201d, conclude il governatore.","sentence2":"Coronavirus: Musumeci, Roma ha accolto nostre proposte da luned\u00ec si riapre\n\nL\u2019incontro tra i governatori e il premier Conte si \u00e8 appena concluso e il governo si \u00e8 ritirato per predisporre il decreto legge.\n\n\u201cRoma \u2013 evidenzia il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci- ha finalmente condiviso le proposte contenute nel documento unitario delle Regioni presentato oggi pomeriggio. Pertanto, luned\u00ec apriranno: le attivit\u00e0 del commercio al dettaglio, i servizi alla persona (parrucchieri ed estetisti), i bar e la ristorazione.\n\nPer le altre attivit\u00e0 il governo non ha dato il disco verde, ma contiamo, noi governatori, di ottenere, gi\u00e0 nelle prossime ore, la necessaria autonomia per decidere su ulteriori riaperture. Abbiamo, inoltre, chiesto e ottenuto che le misure di protezione da adottare nelle attivit\u00e0 autorizzate da luned\u00ec siano meno restrittive rispetto a quelle proposte dall\u2019Inail. Non appena il governo Conte emaner\u00e0 i provvedimenti annunciati, firmer\u00f2 la necessaria ordinanza. Penso si possa fare tutto nella giornata di domani (sabato)\u201d."} -{"id":"1603501900_1540502988","score":4.0,"sentence1":"E\u2019 stato stipulato stamattina il contratto per la concessione dei parcheggi a pagamento \u2013 le cosiddette \u201cstrisce blu\u201d \u2013 che a breve permetter\u00e0 anche a Barcellona Pozzo di Gotto di essere al passo con le realt\u00e0 territoriali pi\u00f9 dinamiche e attente ai temi della congestione urbana nel panorama regionale e nazionale.\n\nCon la firma del contratto si entra nella fase operativa finale del progetto.\n\nGi\u00e0 nella prossima settimana, infatti, il personale dell\u2019RTI aggiudicatario dar\u00e0 avvio alla realizzazione delle infrastrutture funzionali alla messa in esercizio, dapprima la segnaletica orizzontale e a seguire le colonnine per la distribuzione dei ticket.\n\nI parcheggi previsti sono 400 e saranno istituiti nella zona centrale della citt\u00e0, che \u00e8 quella in cui si registrano le maggiori difficolt\u00e0 nella sosta.\n\nIl progetto riserva comunque almeno altrettante aree a parcheggio libero \u2013 nelle stesse zone \u2013 e non dimentica gli stalli riservati alle persone con disabilit\u00e0 e le aree destinate alla sosta temporanea per il carico\/scarico delle merci a servizio delle imprese commerciali.","sentence2":"L\u2019amministrazione di Barcellona Pozzo di Gotto ha diffuso una nota con cui comunica il rientro nella normalit\u00e0 delle analisi sull\u2019acqua distribuita attraverso l\u2019acquedotto comunale. \u201cGli esiti delle ultime analisi \u2013 si legge \u2013 eseguite sull\u2019acqua distribuita dal civico acquedotto (sono state circa 150 nelle ultime settimana) confermano che gli interventi di manutenzione straordinaria eseguiti sulla rete di distribuzione hanno conseguito i risultati auspicati. I valori relativi alla contaminazione si sono infatti azzerati in tutte le zone della citt\u00e0, per cui gi\u00e0 in questo momento la qualit\u00e0 dell\u2019acqua fornita dalla rete pubblica rispetta i parametri previsti dalla legge\u201d.\n\nPer ulteriore prudenza, l\u2019ordinanza n. 13\/2020 che disponeva il divieto di utilizzo della risorsa idrica se non per scopi igienico-sanitari, sar\u00e0 mantenuta in vigore ancora per qualche giorno e sar\u00e0 revocata la prossima settimana, una volta fatti altri controlli di conferma."} -{"id":"1506995861_1554193269","score":4.0,"sentence1":"Genova. Oggi il Consiglio regionale ha approvato la legge per migliorare la sicurezza dei lavoratori occupati in ambito autostradale. \u201cE\u2019 un ottimo risultato che premia l\u2019attivit\u00e0 sindacale di Cgil Cisl Uil che a partire dal primo protocollo firmato presso la Prefettura di Genova, al quale ne sono seguiti altri nelle province liguri, sancisce regole e principi per la sicurezza di chi lavora in autostrada e di conseguenza rafforza le tutele anche per gli utenti\u201d sottolineano i sindacati in una nota.\n\nPer la sua particolare composizione morfologica, con un elevato numero di viadotti e gallerie e tratti privi della corsia di emergenza, la Liguria \u00e8 una realt\u00e0 esposta ad elevati rischi per la salute e la tutela di lavoratori e utenti, e \u201cper questi motivi Cgil Cisl Uil, anche attraverso diversi incontri in Regione e con i capo gruppo, hanno chiesto che venisse approvata una specifica legge regionale sul tema\u201d.\n\nNella nuova legge, tra i principali strumenti a disposizione dei lavoratori, si trova la figura del rappresentante di sito per la sicurezza che potr\u00e0 operare sull\u2019intera tratta autostradale ligure e occuparsi delle condizioni di sicurezza di chi ci lavora senza distinzione tra i comparti.\n\nInoltre la legge stabilice, spiegano ancora i sindacati \u201cun sostegno ad iniziative formative aggiuntive destinate ad accrescere le conoscenze e le competenze dei lavoratori in materia di sicurezza e salute e la costituzione di un Tavolo per la sicurezza dei lavoratori operanti nel settore autostradale\u201d.\n\nIl Tavolo, partecipato da rappresentanti di Regione Liguria, Province e Citt\u00e0 Metropolitana, Enti gestori autostradali, Cgil Cisl Uil e Asl liguri, avr\u00e0 funzioni di monitoraggio, confronto e approfondimento della sicurezza dei lavoratori che interagiscono in ambito autostradale, nonch\u00e9 dei livelli di rischio delle singole tratte autostradali e delle azioni conseguenti.","sentence2":"Genova. La protezione civile della Regione Liguria distribuir\u00e0 entro domani la prima fornitura disponibile di circa 20mila mascherine, fornite nei giorni scorsi dal dipartimento nazionale: 14mila andranno ai comuni capoluogo di provincia, in proporzione alle dimensioni, 4mila alle amministrazioni provinciali e 2mila alla Prefettura di Genova, che le girer\u00e0 alle strutture operative dello Stato.\n\n\u201cLa linea di fornitura di dispositivi di protezione individuale \u00e8 attiva e funzionante\u2013 spiega l\u2019assessore alla protezione civile Giacomo Giampedrone \u2013 e grazie ad essa possiamo distribuire un primo quantitativo di mascherine agli enti locali, che li utilizzeranno all\u2019interno dei loro organici, secondo un principio di priorit\u00e0, a partire dalle categorie pi\u00f9 esposte. Pensiamo in particolare agli operatori di polizia locale e di protezione civile, ma anche chi in questi giorni continua a lavorare nel settore dei servizi pubblici essenziali da garantire ai cittadini\u201d.\n\n\u00c8 per ora congelata invece la pista dell\u2019auto-produzione di mascherine in Liguria. Negli scorsi giorni almeno tre aziende avevano inviato alla Regione campioni da testare negli ospedali, ma nessun modello si \u00e8 rivelato competitivo in termini di qualit\u00e0 e costi. Per ora, dunque, si continua su due fronti: da una parte le scorte provenienti da Roma, dall\u2019altra la filiera messa a punto dalla Regione con spedizionieri e operatori della logistica che fanno arrivare le mascherine direttamente dalla Cina."} -{"id":"1597531121_1594085207","score":4.0,"sentence1":"Gianna Buran, pittrice conosciuta a livello internazionale che da tanti anni viveva e operava a San Pietro di Feletto, \u00e8 mancata all'et\u00e0 di 83 anni. L'annuncio della sua scomparsa \u00e8 arrivato marted\u00ec 5 maggio dal sindaco Maria Assunta Rizzo.\n\nPittrice di lungo corso, Gianna Buran era originaria di Venezia ma, dal 1965, si era trasferita in provincia di Treviso. Attiva a Conegliano, aveva deciso di aprire il suo studio proprio nel piccolo borgo trevigiano. Centinaia le mostre organizzate in carriera. Tra i riconoscimenti ottenuti a livello internazionale andava particolarmente fiera della laurea honoris causa in Belle arti ricevuta nel 1997 presso l\u2019Universitas Internazionale Studiorium Superiorum di New York. Chi l'ha conosciuta in vita la ricorda come una persona che ha vissuto un'esistenza dedicata all\u2019arte e all\u2019amore per la pittura. Le sue opere dalla sommessa atmosfera poetica e dal raffinato cromatismo, dall\u2019impalpabile gioco di luci e dall\u2019accavallarsi delle pennellate intrise di colore, fanno oggi parte di collezioni private e pubbliche in Italia e all\u2019estero. Nel 1996 e nel 2002 ha esposto presso il Municipio di San Pietro di Feletto al quale ha lasciato in eredit\u00e0 un\u2019opera ora esposta nello studio del sindaco. \u00abUna notizia che ci lascia una profonda tristezza\u00bb hanno concluso il sindaco Maria Assunta Rizzo e l'assessore alla Cultura Claudia Meneghin.","sentence2":"La quarantena sta transitando come un peso che scivola dalle spalle lasciando una cicatrice, dopo i morti, le difficolt\u00e0 sanitarie e quelle istituzionali. \u00c8 una cicatrice che far\u00e0 pi\u00f9 male andando avanti nel tempo: dovr\u00e0 essere compreso qualcosa che era sfuggito alla distratta attenzione del mondo industrializzato.\n\n\n\nResta in ognuno la consapevolezza di una organizzazione sociale in cui \u00e8 necessaria l\u2019assistenza sanitaria diffusa e competente, l\u2019attenzione ad un aspetto di morale, ambientale e forse soprattutto, la consapevolezza di una impostazione economica trainata da una frenesia che siamo abituati a tollerare ma non possiamo preferire. Tutto \u00e8 apparso pi\u00f9 chiaro in questi mesi in cui il sistema si \u00e8 fermato, facendo risaltare le differenze tra quello che abbiamo sempre fatto \u00e8 quello che avremmo voluto fare. Questo ha messo in risalto quanto si viva in un sistema sempre meno umano e sempre pi\u00f9 governato dal PIL. Ne abbiamo subito l\u2019effetto.\n\n\n\nQuesta epidemia \u00e8 stata l\u2019occasione per rendersi conto di una condizione nascosta. L\u2019Occidente, ed in esso l\u2019Italia \u00e8 un caso a s\u00e9, dovr\u00e0 fare i conti con un cambiamento in cui gli individui sono distanziati fisicamente quanto fino ad oggi lo sono stati umanamente. dovranno essere rivisti i sistemi di vita in cui si \u00e8 abituati ad essere attigui, uno vicino all\u2019altro e molto spesso adiacenti non solo nelle azioni ma anche nei pensieri. In effetti la vicinanza comporta sovente una comunione di obbiettivi in cui le relazioni umane si esprimono quotidianamente. Tutto questo implicito psicologico dovr\u00e0 essere rivisto e valutato.\n\n\n\nInsieme agli aspetti personali \u00e8 da riconsiderare l\u2019intero sistema economico, dimensionandone gli aspetti e forse i guadagni, i ritmi.\n\nNon \u00e8 solo un problema di distanziamento sociale o di attenzione al possibile contagio,ma si \u00e8 instaurato nell\u2019individuo il preconcetto in cui si teme che l\u2019altro possa essere portatore di un danno. Come se potessimo scorgere nemici negli spazi in cui prima ci sentivamo tutelati o almeno tranquilli, in cui eravamo disposti ad abbracciare farsi abbracciare, come adesso sembra solo un ricordo.\n\nQualunque progresso medico non canceller\u00e0 facilmente questa consapevolezza e forse ancora per molto le tavolate e gli abbracci alle cene dei compagni di liceo saranno solo ricordi. Resta in ognuno la consapevolezza di una organizzazione sociale in cui sono diventate urgenti molte scelte etiche rimandate da tempo, tra cui la cura del debole, l\u2019attenzione ad un ambiente di cui abbiamo abusato: qualcosa non \u00e8 stato compreso in questi decenni.\n\nIl tuo browser non pu\u00f2 riprodurre il video. Devi disattivare ad-block per riprodurre il video. Play Replay Play Replay Pausa Disattiva audio Disattiva audio Disattiva audio Attiva audio Indietro di 10 secondi Avanti di 10 secondi Spot Attiva schermo intero Disattiva schermo intero Skip Il video non pu\u00f2 essere riprodotto: riprova pi\u00f9 tardi. Attendi solo un istante , dopo che avrai attivato javascript . . . Forse potrebbe interessarti , dopo che avrai attivato javascript . . . Devi attivare javascript per riprodurre il video.\n\nL\u2019uomo si \u00e8 certamente lasciato andare ad una avidit\u00e0 emotiva che ha trovato la risposta nel vorticoso incessante scandire di emozioni sempre maggiori, dei quali eccessi ci rendiamo conto solo adesso che ne appare la misura. Ricordiamolo quando torneremo alle cene con i compagni di liceo."} -{"id":"1538152308_1639242719","score":3.5,"sentence1":"La SIMG, Societ\u00e0 Italiana di Medicina Generale, ha intrapreso alcune particolari iniziative articolate su cinque livelli per consentire ai medici di medicina generale di affrontare in maniera consapevole e informata, appropriata e responsabile, la situazione corrente. Ognuno di questi cinque livelli \u00e8 contraddistinto da strumenti pratici, rilievi scientifici e informazioni aggiornate.\n\n\u201cMai come in questo momento \u2013 sottolinea il Presidente Nazionale Claudio Cricelli \u2013 il rafforzamento della presenza di tali condizioni diviene elemento determinante e strategico per la salute generale della popolazione. La SIMG ritiene che occorra una forte relazione e una corretta informazione tra i medici del territorio e la loro popolazione e comunit\u00e0. Un legame strategico per rafforzare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni sanitarie del nostro Paese. La nostra funzione di agenti fiduciari passa attraverso la tangibile visibilit\u00e0 della nostra capacit\u00e0 di gestire autorevolmente la salute e la malattia nelle situazioni di emergenza\u201d.\n\n1) Informazioni aggiornate \u2013 Attraverso comunicazioni sul sito, newsletter e comunicati stampa, la societ\u00e0 diffonder\u00e0 informazioni relative alle disposizioni di legge, alle ordinanze e alle altre iniziative dell\u2019autorit\u00e0 politica e sanitaria relative a prescrizioni e comportamenti obbligatori o suggeriti da tenersi da parte della popolazione e dei professionisti. L\u2019obiettivo primario \u00e8 di esaltare i Medici di medicina generale e la loro funzione di erogatori di cure primarie e di agenti fiduciari dei cittadini , ponendoli nelle condizioni di formare correttamente i cittadini sul significato reale di tali disposizioni e, se necessario, spiegandole ed interpretandole.\n\n2) Funzioni di osservazione e sorveglianza \u2013 Grazie alle caratteristiche di capillare continuit\u00e1 e di immediatezza della osservazione delle comunit\u00e0 delle famiglie e degli individui, i medici di famiglia costituiscono una risorsa primaria per l\u2019osservazione di fenomeni clinici ed epidemiologici correnti, ordinari e straordinari, comprese eventuali anomalie osservabili nella popolazione a loro assegnata. La presenza di aggregazioni funzionali facilita il compito di integrare le variegate osservazioni della popolazione assistita.\n\n3) Funzioni cliniche \u2013 La SIMG ha promosso anche una serie integrata di supporti clinici funzionali ai seguenti obiettivi: osservazione dell\u2019andamento epidemiologico e clinico e diffusione e aggiornamento periodico della carta di valutazione del rischio. Circa questo secondo punto, una scheda apposita consentir\u00e0 una valutazione analitica nel dettaglio dei sintomi di presentazione delle patologie. In questo modo sar\u00e0 possibile aggiornare costantemente la scheda di rischio e acquisire ogni altra informazione utile a delineare un profilo di rischio generale ed individuale della popolazione assistita integrandoli direttamente con la cartella clinica degli assistiti . Si configura in tal modo un quadro completo dello stato di rischio e sanitario del singolo individuo inclusa la sua situazione clinica e vaccinale che consente una vera e propria valutazione multidimensionale della popolazione italiana.\n\nA tale proposito SIMG poroporr\u00e0 la integrazione dello strumento di Clinical Governance GPG quale strumento di ottimizzazione delle cure per i pazienti cronici.\n\n4) Funzioni di analisi ed aggiornamento scientifica \u2013 La SIMG analizza in maniera continuativa la letteratura scientifica allo scopo di rilevare, interpretare e diffondere le pi\u00f9 recenti e approfondite conoscenze degli organismi scientifici e delle istituzioni internazionali. Cos\u00ec da elaborare informazioni utili per i medici di famiglia e loro pazienti. Tale analisi si concentra sulla situazione clinica, sulla valutazione del rischio, sulle evoluzione epidemiologica e sull\u2019attento esame dei siti di riferimento per tali informazioni.\n\nSimg diffonder\u00e0 inoltre gli strumenti formativi prodotti dalle autorit\u00e0 ed istituzioni sanitaria e metter\u00e0 online propri moduli di Fad e tutorial aggiornati gi\u00e0 dalla prossima settimana ,\n\n5) Importanza della corretta presa in carico dei pazienti a rischio, anziani , cronici e multi patologici \u2013 La SIMG invita i medici di medicina generale del nostro paese a valutare e ad analizzare con attenzione le evidenze cliniche ed epidemiologiche relative all\u2019andamento della epidemia di covid19. In .E\u2019 noto infatti che il maggior rischio di complicanze e di decessi su tale fascia di popolazione sia legato alla presenza di singole patologie croniche e di comorbilit\u00e0. Le complicanze e i decessi risultano particolarmente elevati in pazienti portatori di patologie cardiovascolari, di diabete mellito tipo due e di patologie croniche respiratorie isolate o in associazione tra loro.\n\n\u201cAlla luce di tali dati \u2013 spiega Claudio Cricelli, presidente nazionale della SIMG \u2013 \u00e8 indispensabile un intervento degli operatori delle cure primarie volto a potenziare e ottimizzare attraverso l\u2019uso integrato del l\u2019intera gamma di strumenti la presa in carico globale dei singoli pazienti in particolare anziani , cronuici e multimorbidi. Questo si ottiene attraverso una informazione continua capillare e senza alcuna discontinuit\u00e0 associata ad una ottimizzazione puntigliosa dell\u2019appropriatezza terapeutica, dell\u2019aderenza, il rafforzamento, la stabilizzazione e l\u2019ottimizzazione delle terapie. Rivalutando quindi tutti casi di pazienti cronici e di comorbilit\u00e0 e portandoli pi\u00f9 rapidamente possibile al necessario target e compenso terapeutico e funzionale. Riteniamo che tale sforzo, gi\u00e0 da tempo intrapreso dalla medicina generale italiana, sia determinante in questo momento per rafforzare e migliorare lo stato di salute basale della popolazione italiana , in particolare dei cronici, consentendo attraverso un miglioramento generale dello stato di salute generale della popolazione generale , anziana della capacit\u00e0 di affrontare le emergenze\u201d.","sentence2":"Per i prossimi mesi servir\u00e0 un doppio piano vaccinale: uno per somministrare quello per l'influenza e l'altro per il Covid. Senza dimenticare l'assistenza per i malati cronici e senza perdere di vista l'organizzazione delle terapie intensive.\n\nA distanza di sei mesi dall'inizio della pandemia a fare un bilancio il webinar \u00abCovid Updates\u00bb, presentato oggi. \u00abI vaccini - ha affermato Claudio Cricelli, presidente della Societ\u00e0 Italiana di Medicina Generale (Simg) - saranno erogabili in maniera asimmetrica dal punto di vista temporale: quello per l'influenza a partire da met\u00e0 settembre, quello per il Covid, attualmente nella fase 3 di sperimentazione, arriver\u00e0 per l'inizio del 2021\u00bb.\n\nLeggi qui il GdB in edicola oggi\n\nil GdB in edicola oggi Iscriviti a \"News in 5 minuti\" per ricevere ogni giorno una selezione delle principali notizie\n\nriproduzione riservata \u00a9 www.giornaledibrescia.it"} -{"id":"1507269144_1498916575","score":2.0,"sentence1":"Civitavecchia \u2013 Il Centro per l\u2019Impiego rester\u00e0 a Civitavecchia. La notizia emerge a valle dell\u2019incontro che gli Assessori al Patrimonio Emanuela Di Paolo e al Lavoro Claudia Pescatori hanno avuto in Regione Lazio, per discutere del futuro della struttura di via Lepanto.\n\nLa Regione Lazio ha nell\u2019occasione assicurato, davanti alle richieste delle rappresentanti dell\u2019Amministrazione comunale, la sua volont\u00e0 di mantenere il servizio a Civitavecchia ed anzi di investire per adeguarlo e renderlo pi\u00f9 funzionale all\u2019utenza.\n\nLa stessa Regione ha comunque chiesto di trasferire presso altra sede l\u2019attivit\u00e0 del Centro per l\u2019impiego, e il Comune si \u00e8 offerto a lavorare ad una alternativa a breve. Spiega l\u2019Assessore Di Paolo. \u201cEsprimo soddisfazione per l\u2019esito della riunione. Come noto la salubrit\u00e0 dell\u2019ambiente di lavoro spetta alla Regione e le problematiche connesse non possono di certo essere imputate al Comune, che si \u00e8 fatto nel tempo carico delle spese di locazione. Stiamo comunque cercando la nuova sede e nel contempo mantenendo con la propriet\u00e0 dell\u2019immobile un dialogo aperto per evitare contenziosi che sarebbero negativi per tutte le parti in causa.\n\nCon il coinvolgimento degli uffici, contiamo di mettere in campo una soluzione complessiva proficua\u201d. Aggiunge l\u2019Assessore Pescatori: \u201cContinuiamo ad operare nell\u2019ottica di salvaguardare i lavoratori e di garantire i servizi che favoriscono le politiche attive del lavoro\u201d.\n\n(Il Faro online)","sentence2":"Home \u00bb Chiusura Cpi: il Comune scrive alla Regione per un incontro urgente\n\nChiusura Cpi: il Comune scrive alla Regione per un incontro urgente\n\nL\u2019amministrazione ha cercato di fissare una data per trovare una soluzione. Ancora nessuna risposta dalla Pisana\n\nCIVITAVECCHIA - Rimane in stand by la vicenda legata alla chiusura temporanea del Centro per l\u2019impiego cittadino. Attualmente il Cpi resta chiuso, sin dalla fine di ottobre. La struttura, infatti, sarebbe da sanificare per la presenza di ratti, come spiegato dal capogruppo del Pd Marco Piendibene. Un ambiente di lavoro non adatto che ha costretto a chiudere temporaneamente i locali. Un problema non indifferente per tutto il territorio, come sottolineato nei giorni scorsi dalla Confcommercio cittadina. Dichiarazioni che hanno riacceso i riflettori sulla vicenda. L\u2019amministrazione comunale non \u00e8 rimasta ferma, da Palazzo del Pincio, infatti, hanno gi\u00e0 scritto formalmente alla Regione Lazio, precisamente all\u2019Area datore di lavoro, chiedendo un incontro urgente, un tavolo a cui avrebbero dovuto prendere parte sindacati e Comuni del territorio. Attualmente, per\u00f2, nessuna risposta e il Centro per l\u2019impiego di Civitavecchia resta chiuso.\n\n(19 Gen 2020 - Ore 09:28)"} -{"id":"1578642078_1639565686","score":2.0,"sentence1":"Il giudice Michele Nardi, coinvolto nell'inchiesta per corruzione in atti giudiziari che ha scosso il tribunale di Trani, rimarr\u00e0 in carcere. Lo ha deciso il collegio della seconda sezione penale del Tribunale di Lecce che ha respinto una nuova richiesta di scarcerazione.Nardi \u00e8 in carcere dal gennaio 2019 ed \u00e8 a giudizio insieme al collega pm Antonio Savasta, che ha scelto il rito abbreviato. Per lui l'accusa \u00e8 di aver garantito la sistemazione di processi a favore di imprenditori, tra cui il coratino Flavio D'Introno suo principale accusatore.Nell'inchiesta \u00e8 coinvolto anche l'ispettore di polizia di Corato Vincenzo Di Chiaro, attualmente a giudizio insieme a Nardi.Nardi, che attualmente si trova nel carcere di Matera, avrebbe chiesto la scarcerazione e la misura degli arresti domiciliari adducendo motivi di salute tra cui un forte stato depressivo che, stando alle parole dei legali, lo renderebbe particolarmente vulnerabile al Covid 19. Il collegio di periti nominati dal tribunale ha esaminato la documentazione clinica ma ha confermato la compatibilit\u00e0 dello stato di salute dell'ex gip con la detenzione in carcere.","sentence2":"Il Tribunale di Lecce ha accolto l'istanza di revoca della custodia cautelare in carcere per l'ex giudice di Trani Michele Nardi e per il poliziotto Vincenzo Di Chiaro, detenuti dal 14 gennaio 2019, con l'accusa di corruzione in atti giudiziari.Sia Nardi che Di Chiaro - secondo la Procura di Lecce - avrebbero fatto parte di un sistema che avrebbe dirottato indagini e processi a carico di imprenditori, in cambio di tangenti pagate ai magistrati. Oltre a Nardi, sono stati coinvolti nell'inchiesta anche l'ex pm Antonio Savasta (ai domiciliari dal marzo 2019) e il collega Luigi Scim\u00e8.\n\nQuesti ultimi hanno scelto di essere giudicati con il rito abbreviato mentre Nardi, Di Chiaro e altre tre persone sono protagonisti di un processo, che riprender\u00e0 il 22 giugno. Essendo ormai stati sentiti tutti i testimoni pi\u00f9 importanti della pubblica accusa, gli avvocati Domenico Mariani (per Nardi) e Tiziana Tandoi (per Di Chiaro) hanno chiesto e ottenuto gli arresti domiciliari per i rispettivi assistiti. La Procura aveva dato parere negativo alla scarcerazione"} -{"id":"1518869581_1511384599","score":4.0,"sentence1":"Un attacco cattivo e brutale su tre delfini al largo delle coste della Florida. Qualcuno li ha colpiti a morte a colpi di fucile e pugnalate. E le autorit\u00e0 sono disposte a tutto per trovare il responsabile, anche a offrire 20mila dollari solo per un'informazione. Non \u00e8 la prima volta che succede. Sempre in Florida, la scorsa settimana, due delfini sono stati colpiti a morte da un oggetto appuntito o un proiettile, ha dichiarato l'agenzia federale Noaa, Amministrazione nazionale oceanica ed atmosferica. A maggio un altro mammifero: al largo di Captiva Island, sempre in Florida.Dal 2002 sono 29 i delfini uccisi arpionati o colpiti con armi da fuoco. Molestarli o ucciderli \u00e8 un reato penale che prevede sanzioni fino a 100mila dollari e un anno di prigione. I biologi sostengono che tali morti sono dovute ai turisti che dando da mangiare ai delfini dalle barche, li privano del loro naturale senso di autoprotezione, mettendoli a rischio.\n\n\"I delfini che sono morti a Naples e Captiva, erano probabilmente in quella che noi chiamiamo posizione da mendicante - ha detto l'esperta di delfini Stacey Horstman al Fort Myers News-Press - Penso che sia davvero difficile per molte persone capire come una cosa semplice come nutrire un delfino possa portare a comportamenti scioccanti ed eclatanti come questo. Non ci pensano quando li nutrono\".","sentence2":"Zero due, zero due; due zero, due zero. Da sinistra a destra, da destra a sinistra, avanti e indietro. 02\/02\/2020. Accorgersi che una data come quella del 2 febbraio 2020, quando \u00e8 espressa nella forma a otto cifre, \u00e8 un palindromo \u00e8 bello, ma non ha il bench\u00e9 minimo effetto.Le date si possono scrivere in moltissimi modi e quindi sono molti i modi che hanno per essere o non essere dei palindromi. In questo caso \u00e8 cos\u00ec particolare che funziona anche se si antepone l'anno: 2020 \/ 02 \/ 02. Come in un codice binario innovativo alterna infatti lo zero e il due (anzich\u00e9 l'uno), pare un alfabeto di sole due lettere in cui si finisca per pronunciare sempre la stessa parola.\n\nMa sappiamo bene che le cifre non sono solo due: sono dieci. Nel loro continuo combinarsi prendono e cambiano configurazioni, come i frammenti colorati che possono incantare in un caleidoscopio. Ma che cosa vuol dire che la data \u00e8 un palindromo? Sar\u00e0 un giorno fortunato, sfortunato, particolare, come gli altri? Ognuno avr\u00e0 al proposito la sua idea e, come al solito, ha diritto ad averla. Proprio perch\u00e9 li si sente particolarmente vicini, per\u00f2, a coloro che pensano che si tratti di un'evenienza del tutto indifferente (tanto \u00e8 vero che in un altro modo di computare l'anno o esprimere le date il palindromo non c'\u00e8) andr\u00e0 fatta un'osservazione, in via del tutto amichevole e anzi solidale.Viviamo in un mondo che non fa altro che cercare di dare senso ai numeri e, anzi, di trarre dai numeri il senso della vita. \u00c8 scientifico, dicono, ci\u00f2 che si esprime con un numero. Tanti contagiati dal coronavirus, tanti disoccupati in meno o in pi\u00f9, tanti cittadini che credono che un leader vincer\u00e0 o perder\u00e0, tanti investitori che pensano che un'azione caler\u00e0 di valore, tanti giocatori che notano che un certo numero non viene estratto da tante settimane... Debiti, crediti, meriti, tutto quantificato, ordinato in classifiche e ranking, esibito come se un numero portasse con s\u00e9 un'evidenza di senso.\"I numeri s\u00ec che non sono ambigui!\". si sospira con sollievo, ripetendo il proverbio pi\u00f9 cretino di tutti, che non \u00e8 quello della gatta frettolosa n\u00e9 quello della donna al volante. Ce n'\u00e8 uno che batte persino questi, ed \u00e8 quella della matematica che non \u00e8 un'opinione.Ora, eccovi qui una data che \u00e8 un palindromo: pura espressione ricorrente di una combinatoria di nove cifre, a cui prima o poi c\u00e0pita fatalmente di dare vita a configurazioni ricorsive, simmetriche, belle da vedere come una nuvola che pare un cammello.Care amiche e cari amici, vorrei dire sorelle e fratelli, voi che pensate che si tratti di una combinazione priva di senso, voi che a ragione diffidate dei valori mistici, delle attribuzioni superstiziose, delle suggestioni esoteriche delle coincidenze, proprio voi non pensate che una data che \u00e8 un palindromo sia eccezionalmente significativa appunto per questo? \u00c8 una sequenza di numeri particolare, e questo non vuol dire assolutamente nulla. Non provate anche voi lo stesso mio sollievo?"} -{"id":"1555833397_1555031467","score":2.0,"sentence1":"(Foto Fotogramma)\n\n\"Abbiamo fatto tanti tamponi, un numero assai elevato anche rispetto ad altri Paesi\". Lo ha detto il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli, intervenuto a 'Che tempo che fa', sull'emergenza coronavirus.\n\n\"Gi\u00e0 nei prossimi giorni arriveranno i ventilatori - fa sapere ancora Borrelli - Aziende fornitrici hanno ricevuto ordini da tutto il mondo, siamo riusciti a potenziare anche la capacit\u00e0 di produzione di quella che era l'unica azienda italiana\". \"Siamo fiduciosi che nei prossimi giorni comincer\u00e0 ad aumentare il flusso dei ventilatori che riusciremo a consegnare nelle varie regioni - ha sottolineato - E sicuramente la Lombardia e Bergamo avranno i ventilatori necessari\". Inoltre \"dai prossimi giorni dovremmo avere un flusso costante e continuo per rifornire gli ospedali\" di mascherine. Non c'era una filiera produttiva di mascherine in Italia, ha spiegato Borrelli, \"si sta aprendo un mercato, ci sono aziende disponibili, il dl 'Cura Italia' ha previsto forme di incentivazione, il commissario Arcuri sta lavorando per fare in modo che nel nostro Paese si possano produrre non solo mascherine per la popolazione, ma anche quelle chirurgiche e per gli ospedali\". \"Il nostro paese \u00e8 stato fortunato: grazie a rapporti internazionali e governativi, anche con la Cina, siamo riusciti ad aggiudicarci contratti importanti per la fornitura di mascherine chirurgiche, Ffp2 e Ffp3 - ha concluso - dai prossimi giorni dovremmo avere un flusso costante e continuo per rifornire gli ospedali\".\n\n\"Questa sera mi attiver\u00f2 per fare in modo che possano rientrare\", ha detto ancora Borrelli rispondendo a una domanda su alcuni giovani italiani bloccati a Dublino e affermando che si attiver\u00e0 con l'Unit\u00e0 di Crisi della Farnesina.","sentence2":"(Fotogramma)\n\nSono 4825 i morti in Italia nella crisi coronavirus. E' il dato diffuso da Angelo Borrelli, il Capo Dipartimento della Protezione civile. \"L'incremento \u00e8 di 793 deceduti, noi non facciamo distinzioni tra 'per' e 'con' coronavirus\", le parole di Borrelli. I guariti in totale sono 6072, con un incremento di 943 unit\u00e0. I casi attualmente positivi sono 42681, con un aumento di 4821. Di questi, 22116 in isolamento domiciliare, 17708 ricoverati e 2857 in terapia intensiva.\n\nI dati dell'emergenza in Italia\n\nState chiedendo al governo di rivedere i livelli di servizi essenziali o implementare servizi per la consegna della spesa a casa? \"Io credo che le misure adottate limitino al massimo gli spostamenti, ci sono esigenze che vanno assicurate. Non possiamo garantire la fornitura della spesa a domicilio per tutti se qualcuno non esce\", la risposta di Borrelli.\n\n\"Sono state previste limitazioni alle attivit\u00e0 lavorative non essenziali ma ci sono una serie di filiere -alimentare, servizi pubblici essenziali, servizi- che devono essere garantite. Sono state adottate le misure massime che si potevano adottare, poi verrebbe a chiusura totale del paese. Mi domando come potremmo sostenerci se non usciamo a fare la spesa e se nei supermercati non arrivano generi alimentari\", ha aggiunto.\n\n\"Serve un'uniformit\u00e0 di comportamento. Dalle Alpi alla Sicilia per andare a fare la spesa ci sono orari e in quelli bisogna andare. Misure uniformi rendono a tutti pi\u00f9 agevole la vita\", ha proseguito. Secondo Borrelli inoltre, con orari pi\u00f9 ampi di apertura dei supermercati \"si riducono gli assembramenti\".\n\n\"Sul tema delle mascherine non c'\u00e8 stata nessuna polemica con la Lombardia. Anche oggi abbiamo lavorato insieme alla Regione e stiamo lavorando per potenziare la capacit\u00e0 di risposta della Lombardia\", ha detto ancora."} -{"id":"1596590865_1596544746","score":1.0,"sentence1":"Un\u2019altra aquila di Bonelli, esemplare a rischio estinzione, trovata morta in Sardegna, per la precisione a Siligo, nel Sassarese. A comunicarlo \u00e8 l\u2019Ispra: l\u2019animale ha perso la vita dopo aver impattato contro dei cavi elettrici, il suo cadavere \u00e8 stato ritrovato lo scorso ventiquattro aprile: \u201cDopo tre mesi dal recupero di Muscatoglio in condizioni critiche, a seguito di elettrocuzione-collisione con linee elettriche (e in seguito eutanasizzato a causa delle gravi lesioni riportate), un nuovo esemplare di aquila di Bonelli \u00e8 stato rinvenuto senza vita per la medesima causa: Abbaluchente, rilasciata nel 2018 e perfettamente adattata all\u2019ambiente sardo, \u00e8 stata trovata morta il 24 aprile nell\u2019agro di Siligo (Comune di Siligo, SS) e recuperata dagli agenti del Corpo Forestale Regionale di Vigilanza Ambientale della Regione Sardegna. Salgono cos\u00ec a tre gli animali deceduti per elettrocuzione\/collisione con linee elettriche. Questi rappresentano solo la punta dell\u2019iceberg, l\u2019indice di una morte silenziosa che colpisce verosimilmente molte altre specie di uccelli. I trasmettitori GPS di cui sono dotati gli animali hanno infatti consentito di rilevare questi decessi, come avvenuto per tre grifoni nell\u2019ambito del progetto Life \u201cUnder Griffon Wings\u201d. Numeri che indicano quanto il problema sia reale e diffuso in Sardegna: bench\u00e9 la rete elettrica sia meno sviluppata che altrove in Italia e molti tratti siano in elicord, sistema che impedisce il verificarsi di elettrocuzione, sono ancora moltissime le situazioni di forte rischio. Sono gi\u00e0 almeno tre le aree in cui le linee elettriche si sono rivelate fatali per le aquile di Bonelli reintrodotte: la piana di Bolotana, Arborea, e l\u2019area dove ha trovato la morte Abbaluchente, tutte ottime zone di caccia per i rapaci. Il coordinatore del progetto Aquila a-Life, l\u2019associazione spagnola Grefa, \u00e8 impegnata da anni nella quantificazione del problema e nel predisporre misure di correzione delle linee in grado di prevenire elettrocuzione e collisione. Nell\u2019ambito del progetto Aquila a-Life, che sta realizzando la reintroduzione della specie in Sardegna e in altre aree in Spagna, sono complessivamente 17 \u2013 su 87 marcati -gli esemplari deceduti a causa delle linee elettriche, di cui tre in Sardegna. In Spagna la problematica dell\u2019elettrocuzione \u00e8 molto sentita: di recente, alcune delle societ\u00e0 elettriche operanti nel territorio sono state riconosciute colpevoli per aver causato la morte di specie in pericolo di estinzione e per questo multate. Non va poi dimenticato che l\u2019elettrocuzione non \u00e8 solo causa di morte per molte specie di uccelli, ma anche miccia d\u2019innesco di numerosi incendi boschivi. Molteplici sono i casi in cui gli animali (prevalentemente cornacchie ma anche molti rapaci, come poiane e gheppi) fulminati dalle linee elettriche vengono a contatto con la vegetazione, innescando incendi, come accertato in diverse occasioni dal Corpo Forestale Regionale di Vigilanza Ambientale della Regione Sardegna. Ad un anno dalla sua liberazione, Abbaluchente aveva continuato ad esplorare la Sardegna, soprattutto lungo la costa orientale, soffermandosi nel nord e visitando spesso il Parco Nazionale dell\u2019Asinara. Per un certo periodo di tempo, si era associata con Pratteri, maschio liberato nel Parco di Tepilora nel 2019. La Sardegna ha mostrato di essere fortemente idonea al ritorno dell\u2019Abilastru, grazie al suo clima mite, ai suoi ambienti naturali, all\u2019ampia offerta di riparo e prede. Ma la morte di Abbaluchente \u00e8 una perdita grave per il progetto. Come per Saccaia, si tratta infatti di un animale che avrebbe potuto a breve iniziare a riprodursi, possibilit\u00e0 stroncata sotto il palo di una linea elettrica\u201d.\n\n\u201cIspra si rende disponibile ed auspica maggior collaborazione con societ\u00e0 elettrica per minimizzare i rischi di ulteriori perdite legate alle linee elettriche\u201d.","sentence2":"Le linee elettriche in Sardegna uccidono un'altra aquila di Bonelli, specie reintrodotta nell'isola due anni fa con il progetto europeo Aquila a-Life. Lo denuncia l'Ispra, istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale. Abbaluchente, rilasciata nel 2018 e perfettamente adattata all'ambiente sardo, \u00e8 stata trovata morta nelle campagne di Siligo, alle porte di Sassari e recuperata dagli agenti del Corpo forestale regionale. \u00c8 il terzo caso a tre mesi dal recupero di Muscatoglio, trovato in condizioni critiche sempre dopo una collisione con le linee elettriche e in seguito sottoposto a eutanasia a causa delle gravi lesioni.\n\nA un anno dalla sua liberazione, Abbaluchente aveva continuato ad esplorare la Sardegna, soprattutto lungo la costa orientale, soffermandosi nel nord e visitando spesso il Parco Nazionale dell'Asinara. Per un certo periodo di tempo, si era associata con Pratteri, maschio liberato nel Parco di Tepilora nel 2019. Sono gi\u00e0 almeno tre le aree - denuncia Ispra - in cui le linee elettriche si sono rivelate fatali per le aquile di Bonelli reintrodotte: la piana di Bolotana, in provincia di Nuoro, Arborea, nell'Oristanese e l'area dove ha trovato la morte Abbaluchente, tutte ottime zone di caccia per i rapaci.\n\nNell'ambito del progetto Aquila a-Life, che sta realizzando la reintroduzione della specie in Sardegna e in altre aree in Spagna, sono complessivamente 17 - su 87 marcati - gli esemplari deceduti a causa delle linee elettriche, di cui tre appunto nell'isola. \"La Sardegna - dice Ispra- ha mostrato di essere fortemente idonea al ritorno dell'Abilastru (l'aquila di Bonelli) grazie al suo clima mite, ai suoi ambienti naturali, all'ampia offerta di riparo e prede. Ma la morte di Abbaluchente \u00e8 una perdita grave per il progetto. Come per Saccaia, si tratta infatti di un animale che avrebbe potuto a breve iniziare a riprodursi, possibilit\u00e0 stroncata sotto il palo di una linea elettrica. Ispra si rende disponibile ed auspica maggior collaborazione con societ\u00e0 elettrica per minimizzare i rischi di ulteriori perdite legate alle linee elettriche\"."} -{"id":"1548351581_1534622580","score":3.0,"sentence1":"\u00a9 Foto Paris \/ Imagoeconomica\n\nStop temporaneo ai lavori con i quali realizzare la nuova discarica del gruppo Lozza. Il Tar ha sospeso fino all'udienza di aprile. \u00c8 l'impianto nel quale accogliere i rifiuti di Roma dopo il trattamento di riciclo delle materie prime. Potrebbe servire anche a Frosinone in caso di emergenze\n\nSi bloccano i lavori della nuova discarica di Roma a Monte Carnevale. \u00c8 quella della societ\u00e0 Ngr di Valter Lozza, l\u2019imprenditore che gestisce l\u2019impianto in via di esaurimento a Cerreto di Roccasecca e l\u2019analoga struttura di Civitavecchia. . Ad imporre lo stop \u00e8 stato il presidente della sezione I quater del Tar Lazio.\n\nIl Tar del Lazio\n\nHa accolto il ricorso dei cittadini della Valle Galeria e sospeso la determina della Regione Lazio dello scorso 27 dicembre. \u00c8 quella con la quale la Ngr veniva autorizzata a realizzare la discarica di inerti e fanghi nella cava esaurita a Monte Carnevale. Proprio l\u00ec il 31 dicembre scorso la Giunta della sindaca Virginia Raggi ha autorizzato invece la realizzazione della discarica comunale nella quale conferire gli scarti dei rifiuti prodotti a Roma e sottoposti al trattamento per il recupero di tutti i materiali riciclabili.\n\nLa conseguenza del provvedimento monocratico adottato dal giudice \u00e8 il blocco dei lavori con cui attrezzare l\u2019area per adeguarla alle normative e metterla in attivit\u00e0. Ma \u00e8 un blocco temporaneo. Infatti la stessa sezione I quater Tar si riunir\u00e0 il 3 aprile in Camera di Consiglio: cio\u00e8 non ci sar\u00e0 il solo presidente ad esaminare la questione ma l\u2019intero collegio. In quella sede dovranno discutere se confermare la misura cautelare oppure no.\n\nI tre ricorsi\n\nIl ricorso \u00e8 solo uno di quelli presentati dai cittadini. Sono scesi sul piede di guerra da quando \u00e8 iniziato il procedimento per la valutazione di impatto ambientale. \u00c8 il via libera necessario per poter realizzare l\u2019opera: la conferenza dei servizi (cio\u00e8 il tavolo con tutti gli enti competenti sul tema) deve dire se quell\u2019impianto rispetta o meno l\u2019ambiente.\n\nI cittadini dicono no alla discarica di Monte Carnevale per una serie di ragioni. Tra cui fondamentali ragioni tecniche.\n\nVALLE GALERIA. SITO MONTE CARNEVALE FOTO \u00a9 CARLO LANNUTTI \/ IMAGOECONOMICA\n\nDopo che la discarica \u00e8 stata autorizzata per ricevere rifiuti inerti (con invaso per rifiuti non pericolosi) ed \u00e8 stata poi scelta dal Comune come impianto per i rifiuti di Roma, i cittadini hanno indetto manifestazioni e chiesto di essere ascoltati da Regione e Comune. \u201cSenza ricevere alcuna attenzione o risposta da parte delle istituzioni\u201d sostiene il Comitato Valle Galeria Libera e l\u2019associazione Raggio Verde. Sono stati i loro avvocati a rappresentare i cittadini nel ricorso al Tar ottenendo lamomentanea sospensione dei lavori. (leggi qui Scontro sulla discarica di Lozza a Roma: 3 ricorsi al Tar)\n\nIl provvedimento monocratico \u00e8 stato sollecitato evidenziando che \u201ci lavori di costruzione della discarica sono iniziati improvvisamente in fretta e furia. Nonostante tutta l\u2019Italia sia bloccata dall\u2019emergenza sanitaria, le udienze vengano rinviate, i lavori in cantiere sono continuati, con sprezzo anche dei rischi per la pubblica incolumit\u00e0, oltre che per la salute degli operai, come se la costruzione di una discarica in un sito inidoneo fosse un servizio pubblico essenziale\u201d.\n\nI lavori sono stati bloccati fino all\u2019udienza collegiale del 3 Aprile 2020. Poi dipender\u00e0 da cosa decider\u00e0 il Tar.","sentence2":"Operai, ruspe, recinzioni, i nuovi bagni chimici. Sono tutti segnali che mettono in allerta la Valle Galeria, indizi di un possibile \u00abvero\u00bb avvio dei lavori della nuova discarica di Monte Carnevale su cui, almeno ufficialmente, non ci sono passi indietro. Ogni movimento \u00absospetto\u00bb, chiaramente, \u00e8 ripreso dai residenti, che poi postano i video e le foto online e che ieri hanno anche scritto al Municipio chiedendo pi\u00f9 attenzione: \u00abIl progetto di variante per una discarica di rifiuti urbani non \u00e8 ancora stato presentato, le Conferenze dei servizi non sono ancora state attivate\u00bb, ha scritto alle autorit\u00e0 anche Giacomo Giujusa, ex assessore dell\u2019XI Municipio. \u00abChiediamo che eventuali violazioni vengano portate all\u2019attenzione della procura\u00bb.\n\nSarebbero cos\u00ec cominciati, almeno questa \u00e8 l\u2019impressione dei residenti, i lavori all\u2019interno dell\u2019ex cava di propriet\u00e0 della Ngr (partecipata dalla Mad di Valter Lozza, gi\u00e0 proprietario delle due discariche di Civitavecchia e Roccasecca a Frosinone, anche queste finite nelle polemiche perch\u00e9 chiuse in un momento problematico per Roma). Formalmente, dicono i cittadini, la nuova discarica non ha ancora ricevuto tutte le autorizzazioni necessarie, e in ogni caso nella valle, che gi\u00e0 convive con Malagrotta, l\u2019ex discarica pi\u00f9 grande d\u2019Europa, qualunque movimento desta preoccupazione."} -{"id":"1635749987_1560661996","score":4.0,"sentence1":"(ANSA) - FIRENZE, 15 GIU - Dopo la chiusura imposta dalla pandemia da Covid-19, il Museo Marino Marini di Firenze torna a riaprirsi ai visitatori il 17 giugno con nuovi giorni e orari di apertura: tutti i mercoled\u00ec e i gioved\u00ec dalle 18:30 alle 22:30 e la domenica dalle 10 alle 19. \"La pandemia ha innescato nuove abitudini e imposto diverse modalit\u00e0 di fruizione degli spazi.\n\nIl Museo Marino Marini ha risposto a queste sfide aprendosi al pubblico in modo nuovo e coinvolgente: con le aperture serali offriremo inedite esperienze di visita e siamo al lavoro per definire un ricco programma di attivit\u00e0 attraverso il quale instaurare un dialogo con i visitatori per invitarli a riflettere insieme sui cambiamenti di oggi e di domani\" dichiara Patrizia Asproni, presidente del Museo Marini.\n\nCon le aperture serali infrasettimanali sar\u00e0 possibile ammirare, si spiega, \"i suggestivi effetti di luce che, dal tramonto alla sera, attraversando le ampie vetrate donano vita agli spazi del museo e offrono emozionanti punti di vista sulle opere esposte. La domenica sar\u00e0 dedicata soprattutto ai bambini e alle famiglie con un programma diversificato di attivit\u00e0 che sar\u00e0 comunicato a breve\".\n\nIl Museo - che custodisce 183 tra disegni, litografie, dipinti e sculture di Marino Marini e ospita al suo interno la Cappella Rucellai, capolavoro dell'architetto Leon Battista Alberti, con il Tempietto del Santo Sepolcro -, riapre adottando tutte le misure di sicurezza sanitaria dettate dalle prescrizioni del Governo nazionale, con la sanificazione degli spazi e nel rispetto delle distanze interpersonali. (ANSA).","sentence2":"(ANSA) - FIRENZE, 27 MAR - Sorpreso dalla polizia poco dopo aver commesso un furto, nel tentativo di sfuggire agli agenti della squadra volante ha cercato di intimorirli dicendo di avere il coronavirus e che se si fossero avvicinati li avrebbe contagiati. L'episodio \u00e8 accaduto la notte scorsa nel centro di Firenze. Il giovane, che non presenterebbe alcun sintomo legato al Covid-19, \u00e8 stato arrestato per furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale.\n\nSecondo quanto riferito, quando \u00e8 stato bloccato il 17enne, di origine straniera, aveva con s\u00e9 la refurtiva portata via poco prima in un kebab del centro storico, tra cui coltelli per tagliare la carne e 1.600 euro in contanti. Per entrare nel negozio ha sfondato il vetro della porta d'ingresso con un mattone."} -{"id":"1558892837_1562038768","score":3.0,"sentence1":"Il dibattito sugli Eurobond e il dopo virus secondo Verdone\n\nStasera solo numeri, e auguri di pronta guarigione a Angelo Borrelli. Guardate solo questo grafico, senza perdere troppo tempo (ovviamente non \u00e8 aggiornato a oggi ma \u00e8 costruito in modo da non risentirne troppo). Si vede che l\u2019Italia ha preso la direzione del rallentamento, usando correttamente gl continua a leggere su \u00e2\u20ac\u015bIL FOGLIO\u00e2\u20ac\u0165 >>\n\nLa Redazione 24\n\n,\n\nmercoled\u0102\u00ac 25 Marzo 2020.\n\nStasera solo numeri, e auguri di pronta guarigione a Angelo Borrelli. Guardate solo questo grafico, senza perdere troppo tempo (ovviamente non \u00e8 aggiornato a oggi ma \u00e8 costruito in modo da non risentirne troppo). Si vede che l\u2019Italia ha preso la direzione del rallentamento, usando correttamente gl\n\ncontinua a leggere su \u00e2\u20ac\u015bIL FOGLIO\u00e2\u20ac\u0165 >>\n\n\u00a9 RIPRODUZIONE RISERVATA","sentence2":"Per rilanciare l\u2019economia serve ripartire dal sud\n\nL\u2019Italia e il mondo stanno patendo una pandemia in crescita esponenziale. L\u2019urgenza \u00e8 frenarla con l\u2019isolamento delle persone e il blocco dell\u2019economia. Nel breve termine, questa battuta d\u2019arresto \u00e8 sostenibile, se sorretta da politiche fiscali e monetarie che ne ammortizzino i costi reali, riparten continua a leggere su \u014c\u0106\u00a3IL FOGLIO\u014c\u0106\u00d8 >>\n\nLa Redazione 24\n\n,\n\ndomenica 29 Marzo 2020.\n\nL\u2019Italia e il mondo stanno patendo una pandemia in crescita esponenziale. L\u2019urgenza \u00e8 frenarla con l\u2019isolamento delle persone e il blocco dell\u2019economia. Nel breve termine, questa battuta d\u2019arresto \u00e8 sostenibile, se sorretta da politiche fiscali e monetarie che ne ammortizzino i costi reali, riparten\n\ncontinua a leggere su \u014c\u0106\u00a3IL FOGLIO\u014c\u0106\u00d8 >>\n\n\u00a9 RIPRODUZIONE RISERVATA"} -{"id":"1595066367_1613828966","score":4.0,"sentence1":"Belpasso (Catania) - I Carabinieri della Stazione di Belpasso hanno arrestato un 72enne di Motta sant\u2019Anastasia, per lesioni personali aggravate. I militari erano stati telefonicamente avvertiti di una lite in corso in Contrada Mandorlo tra i proprietari di due fondi agricoli confinanti e che, in particolare, uno di essi era armato di una pistola. Subito accorsi i militari hanno bloccato i due contendenti uno dei quali, un 70enne in particolare, era stato attinto allo zigomo sinistro da un proiettile in piombo sparato da una pistola da soft air - effettivamente trovata in terra -, quindi ancora percosso mentre era a terra dall\u2019avversario 72enne.","sentence2":"CATANIA, Carabinieri della Procura di Catania hanno eseguito un\u2019ordinanza di custodia cautelare nei confronti di sei medici specialisti che, secondo l\u2019accusa, con certificazioni artate, hanno consentito la fruizione di indennit\u00e0 d\u2019accompagnamento o pensioni d\u2019invalidit\u00e0 a persone non avanti diritto. Due sono stati portati in carcere, tre posti ai domiciliari e al sesto \u00e8 stato imposto il divieto di esercizio della professione. I reati contestati sono truffa, falsit\u00e0 ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici, falsa perizia e frode processuale."} -{"id":"1646514309_1598202910","score":4.0,"sentence1":"Ultimo aggiornamento: 18:33\n\n\u00a9 RIPRODUZIONE RISERVATA\n\nSi chiamae per la\u00e8 la donna pi\u00f9 anziana al mondo. La sua storia ha fatto il giro del web perch\u00e9 ha da poco compiuto benLe sue generalit\u00e0 sono visibili in un documento dichiarato attendibile dalle autorit\u00e0 locali che riporta come anno di nascita ilL'anziana ha festeggiato il suocon un enorme banchetto e circondata dalla famiglia.Non \u00e8 la prima volta chefinisce sui giornali. La sua veneranda et\u00e0 ha attirato l'attenzione di molti Paesi, ma l'Occidente ha messo in dubbio la suaI documenti sono tutti da verificare, ma illa contea cinese in cui vive, sostiene che sia la persona registrata pi\u00f9 anziana al mondo.Intanto, le foto che circolano sulle piattaforme cinesi di social media comemostrano i festeggiamenti e la sua presunta data di nascita sulla carta d'identit\u00e0. Il Daily Mail, che ha riportato la storia ammette di non essere in grado di verificare l'autenticit\u00e0 dell'immagine Se l'et\u00e0 fosse confermata, la storia di questa donna avrebbe dell'incredibile. Alimihan avrebbe vissuto tre secoli e due guerre mondiali. Molto probabilmente \u00e8 centenaria. Secondo quanto riferito dala donna si \u00e8 sposata nel 1903 a 17 anni e ha adottato un ragazzo e una ragazza. Il marito \u00e8 morto nel 1976, mentre il figlio se n'\u00e8 andato giovanissimo, all'et\u00e0 di 36 anni. Da allora ha vissuto con la figlia.Il suo stato di salute \u00e8 buono, fatta eccezione per le difficolt\u00e0 a camminare, e le foto rilasciate dalle autorit\u00e0 sull'la mostrano mentre parla con i funzionari o suona uno strumento tradizionale. Ha ottenuto il record di donna vivente pi\u00f9 anziana nel 2013.Secondo iltuttavia, la persona vivente pi\u00f9 anziana del mondo \u00e8 la giapponese Kane Tanaka con i suoi 117 anni.","sentence2":"\u00c8 opinione comune che - soprattutto in questa prima fase di uscita dal lockdown - un consistente numero di italiani preferir\u00e0 frequentare il trasporto pubblico in misura minore (se non proprio abbandonarlo) per timori sulla salute ma anche sui tempi di utilizzo decisamente allungati. A dare conferma alla teoria, \u00e8 arrivato un sondaggio, promosso e realizzato da Automoto.it con l'obiettivo di evidenziare il pensiero degli automobilisti su alcuni temi molto importanti per la filiera. Oltre 15 mila sono stati i questionari completati. Balza subito all'occhio che il 34,3% del campione considera l\u2019auto pi\u00f9 importante di prima, in quanto pi\u00f9 sicura dei mezzi pubblici, dei treni e degli aerei e perch\u00e9 consentir\u00e0 di muoversi facilmente in modo individuale, abbassando i rischi di contagio.\n\nSolo il 13,9% dichiara che preferir\u00e0 spostarsi ancora con i mezzi, a piedi e in bici. Il 51,8% afferma invece che user\u00e0 l'automobile nella stessa misura di prima.Una speranza per le Case alle prese con il crollo delle vendit: il 34,8% degli intervistati che aveva in programma, prima dell'emergenza, di acquistare o di sostituire la propria, solo il 15% ha cambiato idea e ha rinunciato a questa decisione, mentre il 64,2% si \u00e8 dichiarato pronto a procedere alla ripresa e il 20,8% preferisce rimandare l'acquisto, probabilmente in attesa di una buona occasione o di maggiore stabilit\u00e0. E a quanto pare, gli italiani hanno idee chiare sul tema: l'83,2% di chi voleva e vuole acquistare un'auto, non ha cambiato scelta di segmento o di prezzo (come invece \u00e8 successo in Cina)."} -{"id":"1597550665_1612418753","score":4.0,"sentence1":"TARANTO - \u00abGrazie di cuore per avermi salvato la vita, ritrover\u00f2 la mia famiglia. Grazie a tutti voi e grazie per vostra gentilezza\u00bb. Sono le parole commosse scritte da un cittadino francese, dipendente di un\u2019azienda di trasporti internazionale, che ha sconfitto il Coronavirus ed \u00e8 stato dimesso dall\u2019ospedale Moscati di Taranto dopo 40 giorni di degenza e a breve rientrer\u00e0 in Francia dalla sua famiglia. L'uomo, in lacrime, ha salutato affettuosamente medici e infermieri. Giunto in ospedale in condizioni molto critiche e timoroso dell\u2019evoluzione della malattia, il paziente ha affrontato la malattia con l\u2019apporto costante dei sanitari.\n\n\u00abCi tenevo - ha sottolineato lasciando il Centro Covid - a ringraziare tutto il servizio di Pneumologia dell\u2019ospedale San Giuseppe Moscati, sono delle persone molto professionali. Mi hanno salvato la vita e potr\u00f2 tornare finalmente da mia moglie, i miei figli e i miei nipoti\u00bb.\n\nIl dottor Giancarlo D\u2019Alagni, primario del reparto di Pneumologia, ha spiegato che il personale ha \u00abricevuto quotidianamente segnali di affetto da quest\u2019uomo. Ogni mattina ci consegnava bigliettini, scritti in un italiano incerto, sui quali erano impresse le sue emozioni. Ci ringraziava costantemente per il nostro affetto, la nostra vicinanza, la generosit\u00e0 non legata al dovere e il nostro entusiasmo ad ogni segnale di miglioramento del suo stato di salute. Per tutto questo periodo ci siamo umilmente sostituiti alla sua famiglia dandogli conforto e umanit\u00e0\u00bb.","sentence2":"TARANTO - Continua il processo di dismissione dell\u2019ospedale \u00abSan Giuseppe Moscati\u00bb di Taranto come Hub Covid, che sar\u00e0 completato nei prossimi giorni. L\u2019Asl informa che oggi sono stati dimessi gli ultimi pazienti ricoverati per Coronavirus al reparto di Pneumologia. Dei pazienti che erano rimasti nel reparto nei giorni scorsi, due sono stati trasferiti al reparto Malattie Infettive, tre al proprio domicilio e uno in un centro riabilitativo della provincia. Ora il reparto sar\u00e0 sanificato e riportato all\u2019origine.\n\nDopo i lavori di ripristino della struttura per riportare l\u2019ospedale Moscati alla sua attivit\u00e0 originaria, l'attivit\u00e0 Covid nella fase 2 sar\u00e0 spostata nel padiglione di Malattie Infettive. L\u2019Asl aggiunge che \u00abora sar\u00e0 importante cercare di garantire al massimo il distanziamento anche nelle strutture ospedaliere e ambulatoriali. Questo lo si otterr\u00e0 scaglionando gli ingressi; i pazienti saranno chiamati ogni giorno a domicilio e sar\u00e0 dato loro un appuntamento per evitare assembramenti all\u2019interno della struttura ospedaliera\u00bb."} -{"id":"1568981509_1573435289","score":4.0,"sentence1":"I materiali per i test di positivit\u00e0 al Coronavirus sono in esaurimento a Gaza. I palestinesi chiedono aiuto alla comunit\u00e0 internazionale, sono le parole di Ashraf al-Kidra, portavoce del Ministero della Salute palestinese.\n\nNella mattinata di oggi, come riferito dal portavoce del governo palestinese Ibrahim Melhem in una dichiarazione per la stampa, in Palestina sono stati accertati 11 nuovi casi di contagio dal COVID-19. Secondo gli ultimi dati, sono 216 i casi di infezione dal coronavirus nel paese. Nuovi casi sono stati rilevati nelle vicinanze di Betlemme e a Gerusalemme.\n\n\"Chiediamo alla comunit\u00e0 internazionale di aiutare la Striscia di Gaza, dove stanno per esaurire i materiali per i test al COVID-19. Senza aiuto internazionale, presto non saremo in grado di condurre test al coronavirus\", ha affermato al-Kidra in una conferenza stampa.\n\nA met\u00e0 marzo il presidente israeliano Reuven Rivlin, in una conversazione telefonica con il suo omologo palestinese Mahmoud Abbas, ha sottolineato l'importanza della cooperazione tra le parti nel periodo di emergenza per garantire la salute di israeliani e palestinesi.\n\nL'Organizzazione mondiale della sanit\u00e0 l'11 marzo ha dichiarato l'epidemia da coronavirus COVID-19 una pandemia. Secondo gli ultimi dati, sono oltre 1.180.000 i casi di contagio, distribuiti su 190 stati al mondo. I paesi pi\u00f9 colpiti sono Usa, Italia e Spagna. Il totale dei decessi per COVID-19 \u00e8 di circa 64 mila unit\u00e0 dall'inizio dell'epidemia.","sentence2":"Al fine di migliorare il funzionamento del sito, e di presentare le notizie pi\u00f9 rilevanti e la pubblicit\u00e0 selettiva, raccogliamo informazioni di natura tecnica e non personale su di lei, anche mediante l'utilizzo di strumenti forniti da nostri partner. Pu\u00f2 consultare il relativo procedimento nell' Informativa sull'utilizzo dei dati personali. 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Ma questa volta avverte il mondo su quanto di terribile sta accadendo in quel Paese per colpe del virus e delle sanzioni americane decise da Trump. \u00abC\u2019\u00e8 un paese dove il disastro sanitario si abbina a una catastrofe geopolitica. L\u2019Iran, terzo paese al mondo nella classifica del numero di vittime del coronavirus dopo la Cina e l\u2019Italia, conta ormai un migliaio di morti e un\u2019epidemia che non accenna a rallentare\u00bb\u2026 CONTINUA SU REMOCONTRO:","sentence2":"Il presidente Usa ha parlato dell\u2019esorbitante numero di casi di Covid-19 nel Paese: \u201cLo considero, in un certo senso, una buona cosa perch\u00e9 significa che i nostri test sono molto meglio. Lo vedo come un distintivo d\u2019onore\u201d.\n\nIl presidente Usa Donald Trump ha parlato ai giornalisti dei casi di Covid-19 nel Paese e della responsabilit\u00e0 che ha la Cina nella strage che si \u00e8 verificata nel mondo a causa del virus. Sull\u2019esorbitante numero di casi Usa, il pi\u00f9 alto del mondo, ha dichiarato:\n\n\u201cLo considero, in un certo senso, una buona cosa perch\u00e9 significa che i nostri test sono molto meglio. Lo vedo come un distintivo d\u2019onore\u201c.\n\nTrump ha poi rivolto una nuova accusa alla Cina.\n\n\u201cQualche matto in Cina ha diffuso una dichiarazione incolpando tutti tranne la Cina. Ma \u00e8 stata l\u2019incompetenza della Cina e nient\u2019altro che ha causato questa strage in tutto il mondo\u201c."} -{"id":"1544926607_1550828838","score":4.0,"sentence1":"Uscire di casa solo per \u201ccomprovati motivi\u201d di lavoro, di necessit\u00e0 (come fare la spesa) o di salute. \u00c8 quanto impone il decreto che ha esteso la \u201czona arancione\u201d a tutta l\u2019Italia per contenere il Coronavirus. Cosa si rischia non ottemperando alle nuove regole?\n\nUscire in auto senza giustificazione, ad esempio, comporta fino a 3 mesi di arresto e un\u2019ammenda di 206 euro. Compilare il modulo di autocertificazione con dati falsi, invece, comporta il reato di false attestazioni a pubblico ufficiale: la pena va da uno a sei anni di reclusione. \u00c8 previsto l\u2019arresto facoltativo in flagranza e la procedibilit\u00e0 \u00e8 d\u2019ufficio.\n\nStesse sanzioni per chi si ritrova in assembramenti. Anche uscire a portare a spasso il cane, dalle prime sanzioni elevate, non sembra essere una giustificazione.\n\nLe sanzioni pi\u00f9 severe sono previste per i locali che non rispettano la chiusura dalle 18 alle 6 di mattina, ma anche che non garantiscono il rispetto della distanza di sicurezza di un metro o offrono servizio al bancone oppure non gestiscono gli ingressi contingentati. La sanzione viene emessa dal Prefetto e prevede la chiusura dell\u2019esercizio o dell\u2019attivit\u00e0 da un minimo di 5 giorni a un massimo di un mese.\n\nAvvocati e studiosi di diritto stanno discutendo in queste ore su un\u2019ipotesi, quasi desueta in giurisprudenza, di omicidio doloso per chi con febbre, tosse e altri sintomi associati al Covid-19 non si mette in quarantena e, oltre all\u2019imputazione per violazione dei provvedimenti dell\u2019autorit\u00e0, rischia un processo per lesioni o tentate lesioni volontarie. Nel caso in cui dovesse infettare persone anziane o soggetti a rischio causandone la morte, scatterebbe l\u2019accusa di omicidio doloso che prevede una pena non inferiore a 21 anni.\n\nChi si sposta senza un valido motivo e incappa in un controllo pu\u00f2 incorrere in due reati penali: l\u2019articolo 650 del codice penale, cio\u00e8 inosservanza provvedimenti dell\u2019autorit\u00e0, con una condanna fino a 3 mesi. Se viene riconosciuto l\u2019attentato a salute pubblica, la condanna sale a 3 anni.","sentence2":"L\u2019epidemia di Coronavirus colpisce anche il settore della comunicazione pubblicitaria e il programma di eventi, fiere e convegni dedicati agli addetti ai lavori.\n\nA causa delle conseguenze della diffusione in Italia e nel mondo del virus noto come Covid-19, gran parte dei convegni e delle fiere di interesse per i professionisti della pubblicit\u00e0 e del marketing digitale previsti in questo periodo hanno subito delle cancellazioni, degli spostamenti o delle modifiche.\n\nNella tabella sottostante, cercheremo di tenere traccia degli incontri in programma in Italia che sono stati annullati, ricalendarizzati o trasformati in eventi online, con un occhio rivolto anche a ci\u00f2 che sta accadendo all\u2019estero.\n\nLa tabella sar\u00e0 aggiornata man mano che ci giungeranno notizie e aggiornamenti. Per segnalazioni scriveteci a redazione@engage.it."} -{"id":"1544047478_1634530594","score":4.0,"sentence1":"Informativa Privacy\n\nQuesto sito utilizza cookies per migliorare servizi ed esperienza dei lettori. Le informazioni raccolte dai cookies sono conservate nel tuo browser e hanno la funzione di riconoscere l'utente quando ritorna sul nostro sito web e aiutare il nostro team a capire quali sono le sezioni del sito ritenute pi\u00f9 interessanti ed utili.\n\nPuoi modificare le impostazione dei cookies nelle sezioni a sinistra.\n\nUna versione estesa della nostra privacy policy invece \u00e8 visionabile al seguente indirizzo Privacy Policy","sentence2":"\u00c8 in vigore su tutto il territorio comunale l\u2019ordinanza sindacale (n. 33 del 12 giugno 2020) di disciplina degli orari dei pubblici esercizi di somministrazione alimenti e bevande e delle attivit\u00e0 artigianali con consumazione sul posto. Fino al prossimo 18 giugno, fermo restando le misure governative e regionali vigenti, bar, ristoranti, pizzerie, pub, gelaterie, pasticcerie ed esercizi affini potranno rimanere aperti al pubblico:\n\nvenerd\u00ec, sabato e domenica dalle ore 5.30 alle ore 1.30 del giorno successivo;\n\ndal luned\u00ec al gioved\u00ec dalle ore 5.30 alle ore 00.30 del giorno successivo.\n\nTali orari sono validi sia per la somministrazione sia per l\u2019asporto.\n\nL\u2019ordinanza sindacale vuole dare un ulteriore impulso al graduale ritorno alla normalit\u00e0 della cittadinanza, offrendo i servizi a cittadini e visitatori e agevolando al contempo la fase di ripresa delle attivit\u00e0 di somministrazione di alimenti e bevande con consumazione sul posto. Il provvedimento rappresenta una fase di sperimentazione atta per l\u2019appunto a verificare la fattibilit\u00e0 di una proroga degli orari di apertura (di qui la validit\u00e0 solo al prossimo 18 giugno), nel rispetto delle misure ancora in vigore di contrasto e contenimento dei contagi da Covid-19."} -{"id":"1595609972_1595188844","score":1.0,"sentence1":"Il siciliano Dino Petralia \u00e8 il nuovo direttore del Dipartimento dell\u2019amministrazione penitenziaria (Dap), succede a Francesco Basentini travolto dalle polemiche per aver permesso la scarcerazione di boss delle mafie in questo periodo di pandemia che non ha risparmiato le carceri. Ricorderemo le numerose rivolte che hanno devastato le carceri da nord a sud dello stivale, con una sincronia sorprendente.\n\nPetralia \u00e8 stato scelto quale successore dal ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, e la sua storia parla chiaro: procuratore aggiunto a Palermo e poi procuratore generale a Reggio Calabria.\n\nIl nuovo direttore del Dap trover\u00e0 al suo fianco un altro vice antimafia, Roberto Tartaglia anch\u2019egli voluto da Bonafede.\n\nNon potevano passare inosservate le scarcerazioni di boss potenti della camorra e della mafia. Anche il governatore della Sicilia Musumeci si era schierato contro affermando che non avrebbe dato ospitalit\u00e0 nella sua Regione ai boss posti agli arresti domiciliari, perch\u00e9 si sarebbe trattato di un affronto alle famiglie delle vittime.\n\nIl curriculum di Dino Petralia\n\nMagistrato dal 1980, ha lavorato accanto al magistrato Gian Giacomo Ciaccio Montalto ucciso dalla mafia nel 1983 a Trapani.\n\nA Marsala ha celebrato i primi processi per mafia col nuovo rito e poi va a Sciacca per diventarne procuratore.\n\nDiventato consigliere nel Csm nel 2006, nel 2013 va a Palermo come procuratore aggiunto e qui coordina il pool contro i reati alla pubblica amministrazione. Dal 2017 \u00e8 procuratore generale a Reggio Calabria, qui si occupa di \u2018ndrangheta e applica la nuova norma sulla sequestra dei beni confiscati alle mafie.\n\nHa anche maturato una esperienza come docente del personale della Polizia Penitenziaria presso la Scuola di formazione del Corpo.","sentence2":"Carceri: nominato il nuovo capo del Dap: \u00e8 il magistrato antimafia Dino Petralia\n\nProcuratore generale di Reggio Calabria e da sempre in prima linea nella lotta alla mafia e alla criminalit\u00e0 organizzata. La nomina ufficializzata dal ministro della Giustizia Bonafede\n\nE\u2019 il procuratore generale di Reggio Calabria Dino Petralia il nuovo capo del Dipartimento dell\u2019amministrazione penitenziaria, al posto di Francesco Basentini che si \u00e8 dimesso. Petralia, che \u00e8 stato procuratore a Sciacca e consigliere del Csm, \u00e8 stato nominato dal ministro Bonafede. Originario di Trapani, 67 anni, \u00e8 stato componente del Csm dal 2006 al 2011 e consulente della Commissione parlamentare Antimafia,\n\nPetralia prende il posto di Francesco Basentini, che si \u00e8 dimesso dopo le polemiche che lo hanno investito nelle ultime settimane per la gestione dei penitenziari, in particolare per le rivolte scoppiate e per le scarcerazioni di boss mafiosi. Nominato anche il vicedirettore del Dap. E\u2019 Roberto Tartaglia, autorizzato al nuovo incarico mercoled\u00ec dal Consiglio superiore della magistratura, e anche lui magistrato antimafia: per dieci anni sostituto procuratore della Repubblica a Palermo, dove ha gestito numerosi detenuti sottoposti al regime del 41-bis, da Salvatore Riina a Leoluca Bagarella ai fratelli Giuseppe e Filippo Graviano.\n\nGli auguri di Bonafede \u2013 \u201cIn attesa della risposta del Csm posso solo dire che Petralia \u00e8 un magistrato che ha speso la sua vita per la giustizia e la lotta alla mafia\u201d. Lo dice il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede parlando della nomina. \u201cApprofitto per fare gli auguri di buon lavoro a Roberto Tartaglia, visto che ha preso possesso della nuova carica\u201d, ha aggiunto il ministro.\n\nLa carriera di Petralia \u2013 Bernardo \u2018Dino\u2019 Petralia entra in magistratura nel 1980 e per lui subito una significativa esperienza alla procura di Trapani, al fianco di Gian Giacomo Ciaccio Montalto, magistrato ucciso dalla mafia nel 1983. E\u2019 stato giudice a Marsala, dove ha celebrato i primi processi per mafia col nuovo rito e nel 1996 diventa uno dei pi\u00f9 giovani procuratori, a Sciacca, nell\u2019Agrigentino, dove si ferma per circa un decennio. Nel 2006 diventa consigliere del Csm dove fa parte delle commissione prima, quinta e settima. Nel 2010 l\u2019occasione di rientrare a Marsala ricoprendo il ruolo di semplice sostituto procuratore. Tre anni dopo a Palermo come procuratore aggiunto, dove, tra l\u2019altro, diventa coordinatore del pool sui reati contro la pubblica amministrazione e guida il gruppo di lavoro che si occupa di ricalcolare il cosiddetto \u201ccumulo\u201d per boss di Cosa nostra di primo piano come, tra gli altri, Bernardo Provenzano. Nel 2017 diventa procuratore generale a Reggio Calabria dove si occupa di \u2018ndrangheta e continua la sua opera nell\u2019applicazione delle nuove norma sul sequestro dei beni. Nella sua carriera, Dino Petralia ha anche fatto anche da \u2018docente\u2019 per la Polizia Penitenziaria alla Scuola di formazione e aggiornamento di San Pietro Clarenza e ha fatto parte del Gruppo di lavoro sul riordino delle spese di intercettazione del Ministero della Giustizia.(tgcom24.mediaset.it)"} -{"id":"1502458147_1519892918","score":4.0,"sentence1":"Il nostro Paese ha guadagnato ben 12 punti dal 2012 ad oggi, ma l\u2019ultimo anno segna una \"decisa frenata\": l\u2019Italia ha un solo voto in pi\u00f9 rispetto al 2018 nella classifica 2019 relativa all'indice di percezione della corruzione (Cpi) pubblicata oggi da Transparency International.\n\nLa classifica ci vede al 51esimo posto nel mondo con un punteggio di 53 punti su 100, migliore di un punto rispetto all\u2019anno precedente: l\u2019Italia, dunque, pur segnando un lieve miglioramento, rallenta la sua scalata. Rispetto al 2018 \u00e8 salita di due posizioni, dalla 53esima alla 51esima, ma con un solo punto in pi\u00f9 (da 52 a 53 su 100): un punteggio ancora a met\u00e0 classifica (da 0 a 9 punti si parla di 'altamente corrotto', da 90 a 100 'senza corruzione') di certo migliore rispetto al 2012, prima dell'approvazione della legge Severino, quando l'Italia si trovava in 72esima posizione, con 42 punti.\n\nUn 'trend' di crescita andato avanti negli ultimi anni in modo pressoch\u00e9 costante, con picchi positivi tra il 2014 (anno di istituzione dell'Anac) e il 2015, quando il nostro Paese scal\u00f2 la classifica con 8 posizioni in pi\u00f9 (dalla 69esima alla 61esima), e tra il 2016 e il 2017, quando l'Italia balz\u00f2 dal 60esimo al 54esimo posto nella classifica dell'indice di percezione.\u200b\n\nSe avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a dir@agi.it","sentence2":"Negli ultimi anni infatti anche il mercato immobiliare ha conosciuto dei periodi di crisi, tant\u2019\u00e8 vero che investire nel mattone comportava dei margini di rischio non indifferenti. Anche all\u2019interno di questo settore per\u00f2 \u00e8 bene fare delle distinzioni, perch\u00e9 se \u00e8 vero che acquistare una casa oggi potrebbe non essere vantaggioso, le cose si fanno completamente differenti se si investe in un immobile di pregio. Il settore delle case di lusso infatti continua ad attirare nuovi acquirenti perch\u00e9 \u00e8 ancora molto profittevole.\n\nInvestire il proprio capitale negli immobili di lusso quindi pu\u00f2 rivelarsi un\u2019ottima idea al giorno d\u2019oggi e adesso vedremo perch\u00e9 ne vale effettivamente la pena.\n\n#1 Gli appartamenti di lusso si affittano facilmente\n\nAcquistare un immobile di pregio per poi affittarlo \u00e8 un\u2019ottima idea, perch\u00e9 al giorno d\u2019oggi l\u2019interesse nei confronti di queste soluzioni \u00e8 in progressivo aumento. Ci\u00f2 significa che sono parecchie le persone che cercano appartamenti di lusso in affitto e poich\u00e9 la domanda supera l\u2019offerta \u00e8 chiaro che se ne possa trarre un ottimo guadagno.\n\n#2 Le case di lusso si svalutano pi\u00f9 lentamente\n\nColoro che intendono acquistare una casa di lusso per viverci o come investimento a lungo termine, possono stare pi\u00f9 tranquilli sul valore dell\u2019immobile. A differenza infatti degli appartamenti popolari o di fascia medio-bassa, quelli di pregio hanno un valore che tende a rimanere molto pi\u00f9 stabile con il passare del tempo. Questo significa che vanno incontro ad una svalutazione pi\u00f9 lenta e quindi rappresentano un investimento pi\u00f9 sicuro. Ci\u00f2 \u00e8 dovuto al fatto che il mercato degli immobili di lusso \u00e8 meno soggetto ad oscillazioni rispetto a quello delle case di fascia media.\n\nAddirittura, ci sono dimore storiche che anzich\u00e9 svalutarsi acquisiscono maggior valore con il passare degli anni. Investire dunque nel mattone di pregio significa poter contare su un qualcosa che inevitabilmente genera guadagno e che comporta un rischio davvero minimo se non del tutto assente.\n\n#3 All\u2019estero \u00e8 alto l\u2019interesse per le case di lusso\n\nAvere tra le mani un immobile di lusso significa anche poter contare su un mercato decisamente pi\u00f9 ampio, che contempla personalit\u00e0 internazionali. All\u2019estero infatti l\u2019interesse per le ville e per gli appartamenti di pregio in Italia \u00e8 altissimo e questa tendenza non sembra essere per nulla in calo, anzi. Sono moltissimi i personaggi dello spettacolo cos\u00ec come gli investitori facoltosi che cercano case di lusso nel nostro Paese. Alcuni sono disposti a spendere cifre inimmaginabili per acquistare la villa dei loro sogni, mentre altri sono altrettanto propensi a sborsare parecchio per affittare un immobile di prestigio in Italia.\n\n#4 Le case di pregio sono ancora convenienti\n\nNon bisogna dimenticare che quello attuale \u00e8 il periodo migliore per chi intende investire in un immobile di lusso ed il motivo \u00e8 semplicissimo: i prezzi sono ancora decisamente convenienti. Tra qualche anno l\u2019andamento del mercato cambier\u00e0 dunque potrebbe rivelarsi pi\u00f9 dispendioso acquistare una villa di lusso."} -{"id":"1582601010_1582584669","score":1.0,"sentence1":"Please follow and like us:\n\nGENOVATODAY.IT \u2013\n\nMalgrado le restrizioni in atto e gli inviti a non creare ulteriori emergenze, nel pomeriggio di sabato 18 aprile si \u00e8 sviluppato un incendio boschivo all\u2019interno del Parco Naturale di Portofino in localit\u00e0 Olmi. Alcuni volontari di Protezione Civile che stavano svolgendo manutenzioni straordinarie ai sistemi di ponti radio di soccorso nella zona di Semaforo Vecchio hanno visto l\u2019incendio ed hanno subito allertato la sala operativa dei vigili del fuoco secondo le procedure del caso.\n\nSul posto sono intervenuti pi\u00f9 di 20 volontari oltre a una squadra dei vigili del fuoco, il direttore delle operazioni di spegnimento (Dos) e la polizia locale di Portofino\u201c\n\nhttp:\/\/www.genovatoday.it\/cronaca\/incendio-monte-portofino.html","sentence2":"Malgrado le restrizioni in atto e gli inviti a non creare ulteriori emergenze, nel pomeriggio di sabato 18 aprile si \u00e8 sviluppato un incendio boschivo all'interno del Parco Naturale di Portofino in localit\u00e0 Olmi. Alcuni volontari di Protezione Civile che stavano svolgendo manutenzioni straordinarie ai sistemi di ponti radio di soccorso nella zona di Semaforo Vecchio hanno visto l'incendio ed hanno subito allertato la sala operativa dei vigili del fuoco secondo le procedure del caso.\n\nSul posto sono intervenuti pi\u00f9 di 20 volontari oltre a una squadra dei vigili del fuoco, il direttore delle operazioni di spegnimento (Dos) e la polizia locale di Portofino.\n\nIl rogo \u00e8 stato riportato sotto controllo anche con il supporto dell'elicottero regionale. Interessato dalle fiamme oltre un ettaro di pineta dove si trovano diversi tronchi a terra che hanno richiesto un presidio di monitoraggio per tutta la notte.\n\nIl tuo browser non pu\u00f2 riprodurre il video. Devi disattivare ad-block per riprodurre il video. Spot Il video non pu\u00f2 essere riprodotto: riprova pi\u00f9 tardi. Attendi solo un istante , dopo che avrai attivato javascript . . . 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Lucia Collini dell\u2019Unit\u00e0 operativa di microbiologia e virologia dell\u2019ospedale Santa Chiara interverr\u00e0 sugli aspetti microbiologici e di laboratorio del Coronavirus, mentre il direttore degli ospedali di Arco e Tione Luca Fabbri parler\u00e0 di DPI-Dispositivi di protezione individuale.\n\n\n\nA chiudere la mattinata sar\u00e0 il direttore del Servizio territoriale Arrigo Andrenacci, che illustrer\u00e0 le azioni a supporto dei medici delle cure primarie.\n\n\u00a9 Riproduzione riservata","sentence2":"08\/02\/2020\n\nL'azienda sanitaria ddel Trenrino ha affrontato i principali argomenti con i medici di medicina generale, di continuit\u00e0 assistenziale e i pediatri di libera scelta\n\nCome si comporta il coronavirus, come approcciare gli eventuali casi sospetti, probabili o confermati e quali le misure da adottare per proteggere la popolazione e i professionisti dal nuovo Coronavirus.\n\nQuesti i principali argomenti affrontati nel corso dell\u2019incontro che si \u00e8 tenuto oggi al Centro per i servizi sanitari di Trento con i referenti della task force coronavirus dell\u2019Apss e i medici di medicina generale, di continuit\u00e0 assistenziale e i pediatri di libera scelta.\n\n\n\nQuello di oggi \u00e8 stato uno degli incontri organizzati sul territorio dopo che, venerd\u00ec 31 gennaio, sono state capillarmente fornite a tutti medici convenzionati con il servizio sanitario provinciale le indicazioni sulle procedure volte a garantire ai professionisti un\u2019adeguata conoscenza dello schema organizzativo e dei percorsi operativi per fronteggiare questa prima fase dell\u2019emergenza.\n\n\n\nAd introdurre la giornata \u00e8 stato il direttore sanitario di Apss Pier Paolo Benetollo che ha ringraziato tutti i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta e i medici di continuit\u00e0 assistenziale per l\u2019impegno, in stretta collaborazione con i servizi di Apss, ad affrontare nel modo migliore possibile l'emergenza coronavirus.\n\nBenetollo ha inoltre ricordato la preziosa e costante collaborazione con la comunit\u00e0 cinese del Trentino alla quale ha rivolto un particolare ringraziamento.\n\n\n\n\u00abUna mattinata importante \u2013 ha detto Benetollo \u2013 per mantenere il massimo di unit\u00e0 fra tutti i sanitari, anche sul piano comunicativo, per cercare di arginare l'effetto confusivo che, sulla popolazione ma anche sui professionisti, rischia di essere indotto dal frenetico succedersi di informazioni, non sempre del tutto esatte e a volte addirittura vere e proprie fake news\u00bb.\n\nLa parola \u00e8 poi passata a Lucia Collini biologa dell\u2019Unit\u00e0 operativa di microbiologia e virologia dell\u2019ospedale Santa Chiara che \u00e8 intervenuta sulle caratteristiche del virus e sulle complesse tecniche di laboratorio disponibili per individuarlo, a Luca Fabbri coordinatore del Comitato per la sorveglianza e il controllo delle Infezioni correlate ai processi assistenziali (Cipass) dell\u2019Apss per la parte sui dispositivi di protezione individuale (DPI) e ad Arrigo Andrenacci direttore del Servizio territoriale, che ha illustrato l\u2019organizzazione e le azioni a supporto dei medici di famiglia.\n\nA chiudere la mattinata in rappresentanza del Dipartimento di prevenzione \u00e8 intervenuta Mariagrazia Zuccali medico di igiene che ha illustrato le modalit\u00e0 di presa in carico e monitoraggio delle persone in isolamento volontario nella struttura di Sardagna.\n\n\n\nNel corso dell\u2019incontro i medici sono stati informati che Apss \u00e8 riuscita ad acquisire gli unici kit diagnostici attualmente disponibili sul mercato, che possono fornire una risposta sulla presenza del virus nel giro di poche ore.\n\nSi tratta di strumenti diagnostici molto sofisticati che, naturalmente, possono essere utilizzati solo in laboratori altamente specializzati, quali il Laboratorio di microbiologia e virologia del Santa Chiara che in questa fase \u00e8 allertato 24 ore su 24, 7 giorni su 7.\n\nSono state ribadite le raccomandazioni gi\u00e0 divulgate nei giorni scorsi a cominciare dal fatto che le misure precauzionali per evitare il diffondersi del Coronavirus, sono le stesse di una serie di altre malattie respiratorie: l'igiene delle mani lavandole spesso con acqua e sapone o con soluzioni idroalcoliche, l\u2019uso di fazzoletti di carta che devono essere buttati dopo l\u2019utilizzo, lo starnutire o tossire in un fazzoletto o nel gomito flesso.\n\n\n\nNel caso di persone che rientrano dalla Cina, studenti compresi, \u00e8 stato confermato l\u2019invito a osservare un periodo di isolamento fiduciario per due settimane da effettuare a domicilio o in un centro di accoglienza.\n\nDurante il periodo di isolamento domiciliare fiduciario le persone vengono contattate telefonicamente due volte al giorno dal personale sanitario dell\u2019Apss, per verificare l\u2019eventuale insorgenza di sintomi quali febbre, tosse, mal di gola.\n\nAl termine del periodo di isolamento, Apss rilascia a ciascuna persona un\u2019attestazione che certifica l\u2019avvenuto isolamento domiciliare fiduciario senza manifestazione di sintomi della malattia, e quindi la piena sicurezza del rientro in comunit\u00e0.\n\n\n\nTra le indicazioni date ai medici nel caso in cui vengano a conoscenza di un \u00abcaso sospetto\u00bb l\u2019invito \u00e8 di contattare il medico referente del proprio ambito territoriale, reperibile ventiquattro ore su ventiquattro, sette giorni su sette, che organizzer\u00e0 la visita a domicilio insieme al medico di famiglia, fornendo al professionista sia i kit dei dispositivi di protezione individuale sia il materiale per eseguire, secondo i protocolli previsti, i tamponi nasofaringei da inviare al laboratorio Apss e all\u2019ospedale Spallanzani di Roma per gli esami necessari.\n\nFatto questo, nel giro di poche ore, si potr\u00e0 avere l\u2019esito.\n\n\u00a9 Riproduzione riservata"} -{"id":"1580940386_1583794338","score":3.0,"sentence1":"Ad Anzio, in totale sicurezza, sono in corso i lavori, programmati dall\u2019Amministrazione De Angelis, per la realizzazione del nuovo manto stradale in Via Cicerone, in Via Esculapio (tra Via Cicerone e Viale Antium), in un tratto di Viale Antium, in Via Tito Livio ed in un tratto di Corso Italia. Allo stesso tempo la squadra tecnica di Engie, coordinata dall\u2019Ufficio Comunale alla Pubblica Illuminazione, sta lavorando all\u2019adeguamento, al potenziamento ed all\u2019efficientamento dell\u2019intera rete cittadina.\n\n\u201cCon i cittadini a casa e con la limitata circolazione dei veicoli, \u2013 afferma il Vicesindaco con delega ai lavori pubblici, Danilo Fontana \u2013 nel rispetto delle normativa e nella massima sicurezza, in questi giorni, stiamo avviando tutta una serie di opere per la sistemazione delle strade e per l\u2019efficientamento energetico della pubblica illuminazione. Sono stati convertiti, con nuove fonti luminose a led, oltre 4.000 punti luce, che hanno prodotto una migliore illuminazione sulle vie cittadine, un consistente risparmio energetico e soprattutto una maggiore sicurezza sul territorio. Inoltre sono stati sostituiti circa sessanta pali della luce, con la messa in sicurezza di trenta quadri elettrici comunali\u201d.","sentence2":"L\u2019Amministrazione De Angelis, la prima in Italia a bonificare sul c\/c delle famiglie in difficolt\u00e0 contributi comunali per fronteggiare l\u2019emergenza economica in corso, dopo il via libera ad integrare il fondo dell\u2019Ente anche con le somme stanziate dalla Protezione Civile, prosegue la sua azione concreta per la cittadinanza. Ai 250.000 euro gi\u00e0 inviati a 548 famiglie di Anzio, attraverso un contributo comunale una tantum fino a 600 euro (il contributo pu\u00f2 superare i 600 euro in caso di minori con disabilit\u00e0), sono stati aggiunti ulteriori 350.000 euro, che l\u2019Amministrazione sta destinando alle persone in difficolt\u00e0 che hanno fatto domanda attraverso l\u2019avviso pubblico del Comune di Anzio. Altri 22.000 euro dei fondi della Protezione Civile, inoltre, sono stati destinati all\u2019acquisto di derrate alimentari per incrementare anche la distribuzione dei pacchi, con beni di prima necessit\u00e0, per le famiglie in difficolt\u00e0.\n\nAd oggi, da 548 dell\u2019ultimo fine settimana, sono diventate 613 le famiglie residenti ad Anzio alle quali \u00e8 stato stanziato il contributo, fino a 600 euro. La commissione interna, composta da dipendenti dell\u2019Ente, lavora duramente per proseguire nel rapido conferimento dei contributi alle famiglie in difficolt\u00e0."} -{"id":"1504318846_1509979862","score":3.0,"sentence1":"Formichine\n\nI 5 migliori propositi per cui risparmiare nel 2020\n\nDal benessere personale ai viaggi, qualsiasi siano i vostri obiettivi per l\u2019anno nuovo, quasi sicuramente vi occorreranno dei soldi per realizzarli. Ecco perch\u00e9 \u00e8 bene essere previdenti e iniziare fin da subito a mettere da parte piccole cifre. Adesso con Gimme5 \u00e8 ancora pi\u00f9 semplice","sentence2":"Economia sferica\n\nLa finanza ha aperto gli occhi sulla crisi climatica. \u00c8 ora che lo facciano anche tutti gli altri\n\nIl ceo di BlackRock, la pi\u00f9 grande societ\u00e0 di gestioni di capitali al mondo, ha dichiarato che la questione ambientale \u00e8 una minaccia mondiale e la prima sfida delle aziende. \u00c8 arrivato il momento di fare il passo successivo, usando il tema della sostenibilit\u00e0 per ripensare il sistema"} -{"id":"1550873392_1567952215","score":4.0,"sentence1":"RR\n\n(ANSA) - MILANO, 17 MAR - \u00ec\"Il vecchio ospedale di Legnano \u00e8 inutilizzabile, non \u00e8 vero come si legge che sarebbe pronto all'uso. Il suo ripristino \u00e8 una fake news\". Lo precisa l'assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera spiegando che sono stati svolti tutti gli approfondimenti necessari. \"Per rimetterlo in funzione - aggiunge - l'Asst Ovest Milanese ci ha scritto che sono necessari dai 6 ai 12 mesi\". Per Gallera, \"la richiesta \u00e8 corretta e legittima, ma le forze politiche e sindacali che sollevano la questione ben dovrebbero conoscere le vicende del nosocomio legnanese. Quando si dice non facciamo l'ospedale in Fiera per ripristinare quello di Legnano, sembra pi\u00f9 un attacco politico che costruttivo. Noi abbiamo gi\u00e0 approfondito la questione. Si tratta di una struttura chiusa dall'ottobre 2010, sono stati trasferite le strumentazioni verso altri ospedali, disattivate le linee elettriche e gas medicali. Tutto quello che potevamo recuperare lo abbiamo recuperato\". (ANSA).","sentence2":"RR\n\n(ANSA) - MILANO, 03 APR - Sono stati superati gli ottomila morti a causa del coronavirus in Lombardia: lo si ricava dai dati forniti dall'assessore al Welfare Giulio Gallera, nella quotidiana diretta Facebook. I decessi comunicati oggi sono stati 351, per un totale di 8.311, mentre i positivi sono aumentati di 1.455 persone per un totale di 47.520. I ricoveri in terapia intensiva registrano un saldo netto di 30 persone in pi\u00f9. I ricoveri non in terapia intensiva sono aumentati di 40 unit\u00e0 per un totale di 11.802. \"Sono dati positivi - ha detto Gallera - ma non bisogna allentare la stretta\". (ANSA)."} -{"id":"1536178254_1536387115","score":3.0,"sentence1":"L\u2019epidemia di Coronavirus continua a diffondersi, anche se le misure prese dalle istituzioni sembrano dare i primi effetti positivi. I numeri esatti del contagio \u2013 contando che in molti casi il virus non d\u00e0 sintomi o presenta sintomi leggeri \u2013 non sono noti. Ma in Italia \u2013 stando ai dati ufficiali diffusi dalla Protezione civile \u2013 i casi di positivit\u00e0 al tampone sono a ieri sera 1577. Le vittime registrate sono invece 41, mentre 83 persone sono gi\u00e0 guarite dal virus. I tamponi sono stati 21.127.\n\nPer quanto riguarda la distribuzione geografica del contagio, invece, la Lombardia \u00e8 la regione con il maggior numero di casi (984), seguita da Emilia (285), Veneto (263), Piemonte (49), Liguria (25), Marche (25) Campania (17), Toscana (13), Sicilia (9), Lazio (6), Abruzzo (5), Puglia (3), Calabria (1) e Bolzano (1).\n\nI rischi del virus, lo ricordiamo, non sono legati tanto a possibili decessi (l\u2019incidenza appare in linea o lievemente maggiore a quella dell\u2019influenza) quanto a un possibile aumento significativo delle richieste di prestazione ospedaliere, che potrebbero mandare in tilt il sistema. Una situazione oggi non realistica, ma comunque da tenere ben presente.\n\nL\u2019altro rischio \u2013 di cui purtroppo si vedono gi\u00e0 elementi concreti \u2013 \u00e8 quello degli effetti negativi sull\u2019economia legati al panico generale (e non solo italiano). Nelle scorse ore l\u2019Osce ha tagliato le stime di crescita mondiale (2,4 per cento contro il 2,9 dell\u2019anno precedente): in Italia (pur parlando di \u201csviluppi contenuti\u201d dei casi nel nostro Paese) il rischio \u00e8 quello di crescita zero nel 2020, con un aumento stimato di mezzo punto percentuale nel 2021.\n\nNOTIZIE IMPORTANTI SUL CORONAVIRUS\n\n+++ CORONAVIRUS I DIVIETI E LE LIMITAZIONI FINO ALL\u20198 MARZO\n\nINFORMAZIONI UTILI SUL CORONAVIRUS\n\n112 IN DIFFICOLTA\u2019: NON CHIAMATE PER CHIEDERE INFORMAZIONI\n\nCORONAVIRUS: LE NOTIZIE VERE E FALSE SUI CASI BRESCIANI\n\nCORONAVIRUS: I SERVIZI CON LIMITAZIONI E SENZA LIMITAZIONI AL CIVILE\n\nTUTTE LE NOTIZIE SUL CORONAVIRUS\n\nQUI TUTTE LE NOTIZIE PUBBLICATE DA BSNEWS.IT SUL CORONAVIRUS","sentence2":"Sembra regnare la confusione anche tra le biblioteche bresciane, complici anche alcune lacune del testo, dopo il decreto di ieri del consiglio dei ministri che regola l\u2019apertura delle sedi culturali per il Coronavirus.\n\nAl punto \u201cf\u201d il decreto recita: \u201capertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi\n\ndella cultura di cui all\u2019art. 101 del codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, a condizione che detti istituti e luoghi assicurino modalita\u2019 di fruizione contingentata o comunque tali da evitare assembramenti di persone, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei locali aperti al pubblico, e tali che i visitatori possano rispettare la distanza tra loro di almeno un metro\u201d. Ma il punto 3 dello stesso decreto spiega che \u201cNella sola regione Lombardia e nella sola provincia di Piacenza\n\nsi applica altresi\u2019 la seguente misura: a) sospensione delle attivita\u2019 di palestre, centri sportivi, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali, fatta eccezione per l\u2019erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza, centri culturali, centri sociali, centri ricreativi\u201d.\n\nUn\u2019interpretazione estensiva del punto 3 (nonostante i \u201ccentri culturali\u201d siano cosa diversa dagli enti citati dal decreto legislativo 22 gennaio 2004 citando solo \u201ci musei, le biblioteche e gli archivi, le aree e i parchi archeologici, i complessi monumentali\u201d) ha portato alcune biblioteche a non riaprire nella giornata di oggi (nonostante anche il prefetto abbia parlato oggi di riapertura delle biblioteche con il decreto), programmando la chiusura per tutta la settimana (un esempio: \u201cla Biblioteca di Calvisano \u2013 si legge su Facebook \u2013 rimane chiusa al pubblico anche questa settimana. Noi operatori non smettiamo di lavorare a porte chiuse e chiediamo di nuovo la vostra comprensione\u201d).\n\nTra quelle aperte (che sono comunque la maggioranza), invece, la quasi totalit\u00e0 ha comunque chiuso le sale studio, mentre pi\u00f9 d\u2019una ha annunciato la chiusura dell\u2019intera biblioteca al pubblico per tutta la settimana (una si \u00e8 limitata a tre giorni per \u201csanificazione\u201d degli spazi). Ma anche sulle modalit\u00e0 di accesso agli utenti sono state scelte strade diverse. Qualcuno \u2013 come pubblicato da Mairano su Facebook \u2013 chiede agli utenti di aspettare fuori dalla biblioteca e apre solo dopo che hanno bussato o telefonato, vietando lo stazionamento e perfino la consultazione. Altri ancora consentono l\u2019ingresso di una o due persone (a debita distanza) per volta.\n\nDa domani, quando l\u2019interpretazione dovrebbe essere pi\u00f9 chiara, si attende comunque una maggiore uniformit\u00e0 del servizio bibliotecario nel Bresciano.\n\nNOTIZIE IMPORTANTI SUL CORONAVIRUS\n\n+++ CORONAVIRUS I DIVIETI E LE LIMITAZIONI FINO ALL\u20198 MARZO\n\nINFORMAZIONI UTILI SUL CORONAVIRUS\n\n112 IN DIFFICOLTA\u2019: NON CHIAMATE PER CHIEDERE INFORMAZIONI\n\nCORONAVIRUS: LE NOTIZIE VERE E FALSE SUI CASI BRESCIANI\n\nCORONAVIRUS: I SERVIZI CON LIMITAZIONI E SENZA LIMITAZIONI AL CIVILE\n\nTUTTE LE NOTIZIE SUL CORONAVIRUS\n\nQUI TUTTE LE NOTIZIE PUBBLICATE DA BSNEWS.IT SUL CORONAVIRUS"} -{"id":"1527494489_1525139438","score":2.0,"sentence1":"Tumore al seno, in Lombardia una rete di breast unit d\u2019eccellenza per garantire la migliore assistenza medica. Tra i centri di senologia autorizzati anche l\u2019Asst di Pavia e la Fondazione Maugeri.\n\nTumore al seno, in Lombardia una rete di breast unit d\u2019eccellenza\n\n\u201cIn Lombardia il carcinoma mammario da qui in avanti sar\u00e0 curato in centri di assoluta eccellenza (le BREAST Unit) che si prendano cura della donna in tutte le fasi della malattia, dalla diagnosi alla riabilitazione psicofunzionale. Si tratta di una evoluzione strutturale del nostro sistema che recepisce non solo le indicazioni legislative ma soprattutto le evidenze della comunit\u00e0 scientifiche mettendo in rete le migliori competenze e professionalit\u00e0 a beneficio della donna nella sua totalit\u00e0\u201d.\n\nLo afferma l\u2019assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, commentando la delibera che la giunta regionale ha approvato su sua proposta, relativa al funzionamento e alla qualificazione dei centri di senologia in Lombardia.\n\n\u201cLa letteratura scientifica conferma che la diagnosi precoce \u2013 sottolinea l\u2019assessore Gallera \u2013 sia l\u2019azione pi\u00f9 efficace nella lotta contro il tumore alla mammella e come i migliori risultati in termini di sopravvivenza, adeguatezza delle cure per stadio di malattia e qualit\u00e0 di vita, siano direttamente proporzionali al numero di casi trattati per centro di cura. Il provvedimento regionale stabilisce i parametri in base ai quali l\u2019eccellenza sia il filo conduttore della pratica quotidiana definendo nel dettaglio il funzionamento delle BREAST unit che sono team coordinati e multidisciplinari chiamati a garantire quel livello di specializzazione, dalle fasi di screening sino alla gestione della riabilitazione, in grado di aumentare la qualit\u00e0 delle prestazioni e della vita delle pazienti\u201d.\n\nLe Breast Unit\n\nIn Lombardia le BREAST Unit possono essere di presidio, aziendali e interaziendali, e sono formalmente autorizzate dalla ATS di riferimento, sentita la Direzione Generale Welfare. I Centri di Senologia lombardi pubblici e privati accreditati e a contratto per appartenere alla Rete regionale \u2018BREAST Units Network\u2019, devono avere le seguenti caratteristiche:\n\ngarantire elevati livelli di qualit\u00e0 di cura e operare con team multidisciplinari e multiprofessionali\n\ne operare con team multidisciplinari e multiprofessionali garantire adeguati volumi di attivit\u00e0 , e in, particolare, assicurare 150 interventi di mammella (con un range del 10%), o che, nel caso di volume di attivit\u00e0 inferiore, abbiano ottenuto dalla ATS di riferimento l\u2019approvazione di un progetto operativo di attivazione\/potenziamento di una BREAST Unit interpresidio o interaziendale, in base alle normative nazionali e regionali vigenti\n\n, e in, particolare, assicurare (con un range del 10%), o che, nel caso di volume di attivit\u00e0 inferiore, abbiano ottenuto dalla ATS di riferimento l\u2019approvazione di un progetto operativo di attivazione\/potenziamento di una BREAST Unit interpresidio o interaziendale, in base alle normative nazionali e regionali vigenti assicurare una numerosit\u00e0 di interventi per singolo chirurgo senologo di almeno 50 interventi in un anno\n\ndi almeno 50 interventi in un anno erogare percorsi di presa in carico dei pazienti secondo i criteri di qualit\u00e0 definiti nel sistema di monitoraggio regionale, con particolare attenzione al rispetto dei tempi che devono intercorrere tra il sospetto diagnostico, la conferma diagnostica e l\u2019inizio del trattamento.\n\nIl carcinoma mammario\n\nIl carcinoma della mammella costituisce la patologia tumorale pi\u00f9 frequente nelle donne. Questa tipologia di tumore figura al primo posto per incidenza sia tra le donne di et\u00e0 inferiore ai 49 anni (40%), sia nella classe d\u2019et\u00e0 50-69 anni (35%), sia in quella di et\u00e0 superiore ai 70 anni (22%). Il carcinoma della mammella \u00e8 responsabile del 28% delle morti per causa oncologica prima dei 50 anni, del 20% tra i 50 e i 69 anni e del 14% dopo i 70 anni. A partire dalla fine degli anni Ottanta si \u00e8 assistito a una moderata ma continua tendenza alla diminuzione della mortalit\u00e0 per carcinoma mammario attribuibile da un lato, ad una pi\u00f9 alta sensibilit\u00e0 ed anticipazione diagnostica, grazie agli screening mammografici e dall\u2019altro, ai notevoli progressi terapeutici che hanno caratterizzato gli ultimi decenni.\n\nLe Breast Unit autorizzate\n\n1 MILANO ISTITUTO NAZIONALE DEI TUMORI\n\n2 ASST DI MONZA\n\n3 ASST PAPA GIOVANNI XXIII\n\n4 ASST DEI SETTE LAGHI\n\n5 ASST DI LECCO\n\n6 ASST DI MANTOVA\n\n7 ASST OVEST MILANESE\n\n8 ASST DELLA VALLE OLONA\n\n9 ASST DI CREMONA\n\n10 ASST FATEBENEFRATELLI-SACCO\n\n11 MILANO FONDAZIONE IRCCS POLICLINICO\n\n12 ASST DI BERGAMO EST\n\n13 ASST SANTI PAOLO E CARLO\n\n14 ASST DI VIMERCATE\n\n15 ASST DI LODI\n\n16 ASST NORD MILANO\n\n17 ASST LARIANA\n\n18 ASST BERGAMO OVEST\n\n19 ASST RHODENSE\n\n20 ASST CREMA\n\n21 ASST GRANDE OSPEDALE METROPOLITANO NIGUARDA\n\n22 ASST DELLA VALTELLINA E DELL\u2019ALTO LARIO\n\n23 MILANO ISTITUTO EUROPEO DI ONCOLOGIA\n\n24 ROZZANO ISTITUTO CLINICO HUMANITAS\n\n25 BRESCIA C. C. POLIAMBULANZA\n\n26 PAVIA IST. SC. FOND. S. MAUGERI\n\n27 MILANO IRCCS SAN RAFFAELE\n\n28 ISTITUTI OSPEDALIERI BRESCIANI\n\n29 BERGAMO C. C. GAVAZZENI\n\n30 CASTELLANZA C. C. MATER DOMINI\n\n31 COMO OSP. VALDUCE\n\n32 MONZA C. C. CITTA\u2019 DI MONZA\n\n33 ENTE UNICO MULTIMEDICA Spa\n\nNel corso del 2019, al fine di facilitare e garantire l\u2019accesso ai percorsi di cura dedicati ed integrati ai pazienti in modo omogeneo sul territorio regionale, sono stati sottoposti a valutazione e hanno ricevuto parere favorevole dalle ATS di riferimento, i seguenti progetti di attivazione\/potenziamento di BREAST Unit interaziendali:","sentence2":"\u201cLa riforma della rete regionale dei Centri di Senologia, deliberata l'altroieri dalla Giunta, rappresenta un importantissimo passo in avanti nella prevenzione del tumore al seno e nella tutela in generale della salute della donna. Sono soddisfatto e ringrazio la Giunta per aver seguito e ascoltato il lavoro svolto in questi mesi dalla nostra Commissione\u201d. Cos\u00ec Emanuele Monti (Lega), Presidente della III Commissione Sanit\u00e0 e Politiche Sociali di Regione Lombardia, sulla delibera che modifica la rete territoriale dei Centri e innalza i livelli qualitativi.\n\n\n\n\u201cQuesto provvedimento nasce da una mia proposta \u2013 spiega Monti \u2013 portata inizialmente nella delibera delle regole del 2018, inserita quindi nelle regole alla fine dello scorso anno e immediatamente applicata nel 2020. L\u2019obiettivo \u00e8 garantire una maggiore sicurezza, investire nei centri hub del territorio e dare quindi maggiore attenzione alle esigenze dei pazienti. Le azioni intraprese mi sono state ispirate dall\u2019attivit\u00e0 della Breast Unit di Varese, che, con quasi 500 interventi su carcinomi maligni e circa 200 benigni, \u00e8 un punto di riferimento assoluto, innovativo e moderno, a livello nazionale\u201d.\n\n\n\n\u201cLa possibilit\u00e0 delle equipe mediche di muoversi sul territorio, prevista dalla delibera, \u00e8 positiva e viene presa dalle esperienze europee moderne e di alto livello \u2013 aggiunge il Presidente di Commissione \u2013 senza nulla togliere alla qualit\u00e0, infatti, si offre un notevole servizio ai cittadini\u201d. Le Breast Unit sono unit\u00e0 funzionali che rappresentano un modello di assistenza specializzato nella diagnosi e cura del carcinoma mammario, dove la gestione del percorso della paziente \u00e8 affidato ad un gruppo multispecialistico e multiprofessionale di esperti dedicati e con una specifica formazione. Nelle BU un team coordinato e multidisciplinare, applicando i percorsi diagnostico-terapeutici e assistenziali (PDTA) aggiornati e conformi alle Linee Guida nazionali e internazionali, offre tempestivamente le migliori cure, garantendo quel livello di specializzazione, dalle fasi di screening sino alla gestione della riabilitazione psicofunzionale, in grado di aumentare la qualit\u00e0 delle prestazioni e della vita delle pazienti.\n\n\n\n\u201cCon la nuova delibera \u2013 sottolinea Monti - i Centri di Senologia lombardi, pubblici e privati accreditati, per appartenere alla Rete regionale dei Centri di Senologia - \u201cBreast Units Network\u201d dovranno rispondere ad una serie di caratteristiche, come garantire elevati livelli di qualit\u00e0 di cura e operare con team multidisciplinari e multiprofessionali secondo le indicazioni di legge, garantire adeguati volumi di attivit\u00e0, ovvero assicurare 150 interventi di mammella (con un range del 10%), assicurare una numerosit\u00e0 di interventi per singolo chirurgo senologo di almeno 50 interventi all\u2019anno ed erogare percorsi di presa in carico dei pazienti secondo i criteri di qualit\u00e0 definiti nel sistema di monitoraggio regionale, con particolare attenzione al rispetto dei tempi che devono intercorrere tra il sospetto diagnostico, la conferma diagnostica e l\u2019inizio del trattamento\u201d.\n\n\n\n\n\nLa lista dei Centri della rete regionale:\n\nMILANO ISTITUTO NAZIONALE DEI TUMORI\n\nPresidio o intra-aziendali\n\nASST DI MONZA\n\nASST PAPA GIOVANNI XXIII\n\nASST DEI SETTE LAGHI\n\nASST DI LECCO\n\nASST DI MANTOVA\n\nASST OVEST MILANESE\n\nASST DELLA VALLE OLONA\n\nASST DI CREMONA\n\nASST FATEBENEFRATELLI-SACCO\n\nMILANO FONDAZIONE IRCCS POLICLINICO\n\nASST DI BERGAMO EST\n\nASST SANTI PAOLO E CARLO\n\nASST DI VIMERCATE\n\nASST DI LODI\n\nASST NORD MILANO\n\nASST LARIANA\n\nASST BERGAMO OVEST\n\nASST RHODENSE\n\nASST CREMA\n\nASST GRANDE OSPEDALE METROPOLITANO NIGUARDA\n\nASST DELLA VALTELLINA E DELL'ALTO LARIO\n\nMILANO ISTITUTO EUROPEO DI ONCOLOGIA\n\nROZZANO ISTITUTO CLINICO HUMANITAS\n\nBRESCIA C. C. POLIAMBULANZA\n\nPAVIA IST. SC. FOND. S. MAUGERI\n\nMILANO IRCCS SAN RAFFAELE\n\nISTITUTI OSPEDALIERI BRESCIANI\n\nBERGAMO C. C. GAVAZZENI\n\nCASTELLANZA C. C. MATER DOMINI\n\nCOMO OSP. VALDUCE\n\nMONZA C. C. CITTA' DI MONZA\n\nENTE UNICO MULTIMEDICA Spa\n\nASST DEGLI SPEDALI CIVILI DI BRESCIA \u2013 ASST VALCAMONICA (SPEDALI CIVILI DI BRESCIA)\n\nInter-aziendali (svolgono le attivit\u00e0 secondo quanto previsto dai progetti autorizzati)\n\nASST GARDA \u2013 ASST FRANCIACORTA (BRESCIA SUD)\n\nIRCCS POLICLINICO SAN MATTEO PV \u2013 ASST PAVIA (POLICLINICO SAN MATTEO)\n\nASST MELEGNANO E DELLA MARTESANA \u2013 POLICLINICO SAN DONATO (MARTESANA)"} -{"id":"1553063540_1570923836","score":4.0,"sentence1":"Sono rimaste poche le case automobilistiche che ancora proseguono con la produzione regolare in Europa. La diffusione del Coronavirus nel nostro continente ha infatti messo a dura prova le catene di approvvigionamento e di fornitura, senza contare che in alcuni casi gli stop delle attivit\u00e0 sono stati dettati da casi di contagio tra i dipendenti delle case automobilistiche stesse. A partire da luned\u00ec, anche i marchi Hyundai e Kia chiuderanno temporaneamente i battenti delle loro fabbriche situate in Europa.\n\nNon \u00e8 ancora chiaro per quanto tempo gli stabilimenti produttivi resteranno chiusi, ma le due case automobilistiche coreane hanno fatto sapere che la decisione di sospendere tutto non deriva da casi di positivit\u00e0 da Coronavirus registrati tra i dipendenti. Il problema fondamentale riguarda infatti diversi fattori, su tutti il calo importante della domanda di nuove automobili in Europa e le sfide logistiche che devono affrontare dipendenti e fornitori praticamente ogni giorno dopo la chiusura di gran parte dei confini nazionali. Nello specifico la sospensione della produzione riguarda lo stabilimento di Hyundai a Nosovice, in Repubblica Ceca, dove vengono assemblate la compatta i30, il crossover elettrico Kona e il SUV Tucson, e l\u2019impianto di Kia a Zilina in Slovacchia, dove la costruzione riguarda la gamma Ceed e il SUV Sportage.","sentence2":"\u201cPotrebbe davvero trattarsi della crisi con l\u2019impatto pi\u00f9 elevato mai registrato dall\u2019industria automobilistica\u201d: con queste parole Fu Binfeng, il presidente dell\u2019OICA, ha sintetizzato lo scenario che si prospetta per il settore dell\u2019automotive a causa del Coronavirus. La diffusione della malattia in tutto il mondo appesantir\u00e0 sicuramente il bilancio delle vendite di nuove autovetture al termine del 2020, dopo che gi\u00e0 al termine dello scorso anno il mercato automobilistico aveva chiuso con una decrescita del 5%.\n\nL\u2019impatto del Coronavirus ha dato i suoi primi frutti gi\u00e0 nel mese di gennaio, dal momento che gran parte dell\u2019industria automobilistica cinese \u00e8 stata costretta a fermare la produzione, compromettendo quindi anche una gran parte degli approvvigionamenti verso il resto del mondo. E\u2019 bastata qualche settimana in pi\u00f9 perch\u00e8 la malattia sbarcasse anche in Europa e iniziasse a diffondersi senza sosta, costringendo gran parte delle case automobilistiche a chiudere i propri stabilimenti produttivi nel nostro continente. \u201cLe preoccupazioni per la salute e la sicurezza dei propri dipendenti hanno portato molti produttori e fornitori in tutto il mondo a mettere in atto drastiche misure sanitarie, portando nella maggior parte dei casi ad una riduzione della produzione o addirittura la chiusura completa degli impianti, anche dove ci\u00f2 non fosse stato imposto dalle rispettive autorit\u00e0\u201d, ha voluto sottolineare Binfeng.\n\nIl numero uno dell\u2019OICA, l\u2019associazione che si occupa di coordinare la comunicazione tra produttori di automobili nonch\u00e9 una serie di manifestazioni internazionali dedicate alle quattro ruote, ha poi proseguito ricordando l\u2019impegno assunto da parte di molte case automobilistiche che hanno scelto di produrre direttamente attrezzature sanitarie da destinare agli ospedali. E ha spiegato: \u201cI vari membri dell\u2019OICA ha avviato un dialogo costruttivo con le rispettive autorit\u00e0 e i rispettivi partner, al fine di attenuare l\u2019impatto di questa crisi e garantire una rapida ripresa del settore, che contribuisce in modo determinante all\u2019economia e al benessere mondiale. Non ho dubbi sul fatto che l\u2019industria automobilistica mondiale, come gi\u00e0 successo molte volte nel passato, dimostrer\u00e0 tutta la sua forza e la sua capacit\u00e0 di uscire da questa situazione pi\u00f9 compatta di prima\u201d."} -{"id":"1577692032_1577823380","score":1.0,"sentence1":"\u201cIl monitoraggio quotidiano dei casi di contagio in Campania, fa rilevare la presenza di interi gruppi familiari positivi. La situazione \u00e8 preoccupante in alcune realt\u00e0 della provincia di Napoli, dove nei giorni scorsi si sono registrati comportamenti poco responsabili da parte di gruppi di cittadini\u201d. Lo dichiara il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. \u201cSi registrano 61 casi a Casoria; 58 a Giugliano; 52 a Pozzuoli; 52 a Marano; 49 ad Afragola; 36 a Frattamaggiore e Frattaminore, per un totale di 308 contagi. L\u2019Asl Napoli 2 \u00e8 impegnata in un lavoro straordinario per ricostruire la catena di rapporti avuti dai contagiati, ed evitare la diffusione dell\u2019epidemia. Ma \u00e8 necessario avere comportamenti rigorosi, e non i rilassamenti che in quei territori si sono registrati, con centinaia di persone in mezzo alle strade. Invito le Forze dell\u2019ordine, le unit\u00e0 dell\u2019Esercito, le Polizie municipali a sviluppare il pi\u00f9 rigoroso controllo per contrastare atteggiamenti scorretti.\n\nL\u2019Asl Napoli 1 \u00e8 impegnata a contenere, con i necessari controlli territoriali, un focolaio di contagio che \u00e8 emerso nella citt\u00e0 di Napoli, nell\u2019area del Vomero. E\u2019 urgente anche qui, ampliare e rendere rigorosi i controlli\u201d.\n\n\u201cDovrebbe essere chiaro a tutti che i comportamenti scorretti offendono e danneggiano la stragrande maggioranza dei cittadini che rispetta le regole con grande spirito di sacrificio. Cos\u00ec come dovrebbe essere chiaro che pi\u00f9 si \u00e8 responsabili, prima finisce questa emergenza. E\u2019 evidente che il permanere di situazioni di rischio renderebbe inevitabili misure territoriali di quarantena ancora pi\u00f9 pesanti\u201d conclude De Luca.\n\n(ITALPRESS).","sentence2":"\u00abIl monitoraggio quotidiano dei casi di contagio in Campania fa rilevare la presenza di interi gruppi familiari positivi. La situazione \u00e8 preoccupante in alcune realt\u00e0 della provincia di Napoli, dove nei giorni scorsi si sono registrati comportamenti poco responsabili da parte di gruppi di cittadini\u00bb. In una nota, l'unit\u00e0 di crisi regionale per la realizzazione di misure per la prevenzione e la gestione dell\u2019emergenza epidemiologia da Covid-19 fa il punto sul contagio a Napoli e in Campania: \u00abSi registrano 61 casi a Casoria; 58 a Giugliano; 52 a Pozzuoli; 52 a Marano; 49 ad Afragola; 36 a Frattamaggiore e Frattaminore, per un totale di 308 contagi\u00bb. Da qui l'appello del governatore Vincenzo De Luca: \u00abL'Asl Napoli 2 \u00e8 impegnata in un lavoro straordinario per ricostruire la catena di rapporti avuti dai contagiati, ed evitare la diffusione dell'epidemia, ma \u00e8 necessario avere comportamenti rigorosi, e non i rilassamenti che in quei territori si sono registrati, con centinaia di persone in mezzo alle strade. Invito le forze dell'ordine, le unit\u00e0 dell'Esercito, le polizie municipali a sviluppare il pi\u00f9 rigoroso controllo per contrastare atteggiamenti scorretti\u00bb.\n\n\n\nUltimo aggiornamento: 22:20\n\n\u00a9 RIPRODUZIONE RISERVATA\n\nRiflettori accesi anche sul Vomero: \u00abL'Asl Napoli 1 - avverte ancora De Luca - \u00e8 impegnata a contenere, con i necessari controlli territoriali, un focolaio di contagio che \u00e8 emerso nella citt\u00e0 di Napoli, nell'area del Vomero. \u00c8 urgente anche qui ampliare e rendere rigorosi i controlli. Dovrebbe essere chiaro a tutti che i comportamenti scorretti offendono e danneggiano la stragrande maggioranza dei cittadini che rispetta le regole con grande spirito di sacrificio. Cos\u00ec come dovrebbe essere chiaro che pi\u00f9 si \u00e8 responsabili, prima finisce questa emergenza. \u00c8 evidente che il permanere di situazioni di rischio renderebbe inevitabili misure territoriali di quarantena ancora pi\u00f9 pesanti\u00bb.\u00abDai dati che il Comune riceve ogni giorno dalle competenti autorit\u00e0 sanitarie, non si evince oggi la presenza di un focolaio specifico ma piuttosto una condizione gi\u00e0 evidenziata nei giorni scorsi e cio\u00e8 che il Vomero \u00e8 il quartiere nel quale si \u00e8 verificato il pi\u00f9 alto numero di positivi, seguito dal quartiere Chiaia - precisa, assessore alla salute del Comune di Napoli - inizialmente questa positivit\u00e0 era stata spiegata con la maggiore presenza di professionisti che per lavoro si sono recati in Lombardia e che successivamente, attraverso il contagio ai propri nuclei familiari, aveva contribuito alla diffusione del virus nel quartiere collinare.In questa fase la situazione in citt\u00e0 \u00e8 di certo pi\u00f9 omogenea, con una prevalenza maggiore sicuramente in questi quartieri. Le ipotesi vanno dalla maggiore domiciliazione del personale sanitario, al maggior numero di tamponi eseguiti ma queste ipotesi possono essere avvalorate esclusivamente da studi epidemiologici, che il Comune di Napoli ha richiesto anche attraverso gli esperti chiamati al tavolo per lo studio epidemiologico, di recente istituzione\u00bb."} -{"id":"1606212507_1606519588","score":1.0,"sentence1":"Seul, 14 mag. (Adnkronos) \u2013 Crescono di giorno in giorno i timori a Seul per la diffusione di quello che viene definito \u201cun virus veramente crudele\u201d. Sono infatti 133 i casi di Covid-19 confermati dalle autorit\u00e0 sanitarie in relazione a locali e discoteche del distretto di Itaewon. Preoccupano le catene di trasmissione dell\u2019infezione nell\u2019area metropolitana di Seul, che \u2013 con 25 milioni di abitanti \u2013 comprende Seul, la provincia di Gyeonggi e Incheon. Le autorit\u00e0 temono che il virus si sia diffuso con la ripresa della movida a fine aprile.\n\nFra i 133 contagi accertati in varie zone della Corea del Sud, ben 73 sono nella capitale, come riporta l\u2019agenzia Yonhap. Dai dati diffusi dai Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (Kcdc) emerge che 82 dei 133 casi riguardano persone che sono state a Itaewon, mentre le altre sono \u2018vittime\u2019 della catena di trasmissione dell\u2019infezione. I due terzi hanno tra i 19 e i 29 anni.\n\nA Incheon, a ovest della capitale, si registrano 14 casi di infezione e si ritiene siano collegati a un 25enne che \u00e8 stato Itaewon e che ha poi trasmesso il virus ai suoi allievi, tutti teenager. Le autorit\u00e0 hanno invitato coloro che sono stati a Itaewon nel periodo \u2018incriminato\u2019 \u2013 tra il 24 aprile e il 6 maggio \u2013 a sottoporsi ai test. Intanto i Kcdc hanno confermato 26 casi di trasmissione locale di coronavirus a livello nazionale: 22 di questi tra Seul, la vicina provincia di Gyeonggi e Inhceon. Sono stati accertati anche altri tre casi \u2018importati\u2019 di coronavirus e nel Paese il totale dei contagi sale a 10.991 dall\u2019inizio dell\u2019emergenza sanitaria. Sono invece 260 i decessi confermati in Corea del Sud a causa della pandemia di coronavirus.","sentence2":"Cos\u00ec il coronavirus si pu\u00f2 diffondere a tavola in 30 minuti se c'\u00e8 un caso positivo: l'esperimento giapponese\n\nSEUL. Cresce in Corea del Sud l\u2019allarme per la nuova ondata di contagi da coronavirus. E cresce, soprattutto, la preoccupazione per i soggetti colpiti: i due terzi hanno tra i 19 e i 29 anni. \u00abUn virus veramente crudele\u00bb, lo hanno definito le autorit\u00e0 di Seul che, dopo essere riusciti a contenere le conseguenze legate alla prima ondata pandemica ora si trovano ad affrontare le conseguenze della riapertura di locali e discoteche nel distretto di Itaewon, cuore della movida coreana.\n\nCoronavirus, ecco il modo pi\u00f9 intelligente e facile per realizzare una mascherina fai da te\n\nLeggi anche Coronavirus, a Wuhan cinque nuovi contagiati dopo la fine del lockdown\n\nSono in tutto 133 i casi di Covid-19 confermati dalle autorit\u00e0 sanitarie Preoccupano le catene di trasmissione dell'infezione nell'area metropolitana di Seul, che - con 25 milioni di abitanti - comprende Seul, la provincia di Gyeonggi e Incheon. Le autorit\u00e0 temono che il virus si sia diffuso con la ripresa delle uscite a fine aprile.\n\nEcco quanto velocemente si diffonde il virus anche se indossi i guanti: il video che vi far\u00e0 aprire gli occhi\n\nLeggi anche Coronavirus, quasi 300mila vittime nel mondo. Usa: 1800 morti in un giorno, boom di casi in Brasile\n\nFra i 133 contagi accertati in varie zone della Corea del Sud, ben 73 sono nella capitale, come riporta l'agenzia Yonhap. Dai dati diffusi dai Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (Kcdc) emerge che 82 dei 133 casi riguardano persone che sono state a Itaewon, mentre le altre sono vittime della catena di trasmissione dell'infezione.\n\nIl test per sapere se una mascherina funziona davvero ad evitare il contagio"} -{"id":"1557649094_1580549454","score":4.0,"sentence1":"(ANSA) \u2013 ROMA, 24 MAR \u2013 La Ue deve mettere in campo contro il coronavirus \"politiche coordinate e coerenti\" o rischia di essere anch\u2019essa una vittima. E\u2019 quanto si legge in uno studio Banca d\u2019Italia i cui autori sono parte del gruppo di monitoraggio emergenza Covid-19. La crisi \"rappresenter\u00e0 anche una prova della nostra capacit\u00e0 di essere solidali. Se i paesi membri riuscissero a unire i loro sforzi per evitare questo \"male comune\", la loro cooperazione potrebbe trovare un nuovo slancio per arrivare a dotare l\u2019Ue di un fondamentale bene comune: una governance pi\u00f9 completa ed efficace\". \"Un blocco simultaneo a livello continentale (o almeno a livello di UE) \u00e8 l\u2019unica opzione possibile\", \"nel breve termine \u2013 da oggi e per le prossime poche (o non cos\u00ec poche) settimane\" ma \"pu\u00f2 ovviamente essere sostenibile solo se temporaneo. Quando, al termine dell\u2019emergenza, sar\u00e0 il momento di allentarlo progressivamente si dovrebbe disporre di un insieme di misure coerente e ben progettato\".","sentence2":"(ANSA) - ROMA, 16 APR -Riorganizzazione degli spazi, rimodulati per garantire il distanziamento sociale, adeguamento della segnaletica nelle aerostazioni per il rispetto del droplet, incremento delle indicazioni ed informazioni, barriere in plexiglass per le postazioni di sicurezza e per il controllo passaporti. Sono tra gli scenari e le misure che potrebbero configurarsi, per l'aeroporto di Fiumicino per quando, con gradualit\u00e0 e con criteri assoluti all'insegna della sicurezza sanitaria, potr\u00e0 scattare la \"fase 2\" dell'emergenza legata al Covid-19. Le autorit\u00e0 aeroportuali sono pronte ad accogliere quelle che potranno essere, in un percorso di confronto e coordinamento, le indicazioni delle autorit\u00e0 preposte, anche a livello Ue, e sanitarie ed in caso lo scalo \u00e8 pronto a fare la sua parte, e se necessario, cambiar veste per affrontare la progressiva ripresa del traffico aereo."} -{"id":"1525117877_1487667506","score":3.0,"sentence1":"Delusi dal ministro dell\u2019Istruzione Lucia Azzolina, i sindacati del comparto scuola hanno scritto al premier Giuseppe Conte. E che si tratti di una sonora bocciatura dell\u2019esponente di governo dei Cinque Stelle lo certifica Maddalena Gissi, segretario nazionale della Cisl Suola, l\u2019organizzazione che vanta il maggior numero di iscritti: \u00abAbbiamo chiamato in causa il presidente del Consiglio perch\u00e9 le nostre valutazioni su temi importanti come i percorsi abilitanti e il concorso straordinario non sono state prese in considerazione o sono state totalmente rigettate. Per garbo istituzionale la lettera l\u2019abbiamo inviata anche al ministro, ma a questo punto \u00e8 dal massimo rappresentante dell\u2019Esecutivo che ci aspettiamo un segno di attenzione. \u00c8 necessario che vengano presentati alcuni emendamenti al Milleproroghe per consentire la partecipazione al concorso straordinario anche agli insegnanti che hanno svolto interamente sul sostegno i tre anni di servizio richiesti come requisito di accesso; chiediamo inoltre che si attivi una procedura concorsuale riservata al personale che ha svolto le funzioni di Dsga, cio\u00e8 di direttore dei servizi generali e amministrativi\u00bb.\n\nIl paradosso \u00e8 che su questi aspetti i sindacati avevano gi\u00e0 raggiunto un accordo di massima ad aprile dello scorso anno. A farsi garante dell\u2019intesa fu proprio Giuseppe Conte, allora a capo della coalizione gialloverde. Nel frattempo, al leghista Bussetti, titolare del dicastero dell\u2019Istruzione, sono subentrati i grillini Fioramonti e Azzolina. Risultato: tavolo di confronto saltato e proclamazione dello sciopero per il 6 marzo prossimo.\n\nE se a parole tutti si battono per la meritocrazia, nei fatti mancano gli strumenti per selezionare i docenti pi\u00f9 bravi. Basti pensare che gli ultimi corsi di abilitazione risalgono al 2014. Da allora, decine di migliaia di professori sono stati reclutati dalla terza fascia d\u2019istituto e addirittura con la Mad, la cosiddetta Messa a disposizione utilizzata essenzialmente dai neolaureati. I numeri sono impietosi: dei 187.865 supplenti assunti quest\u2019anno con contratto al 30 giugno o al 31 agosto, pi\u00f9 della met\u00e0 sono saliti in cattedra privi della relativa abilitazione. Sono comunque loro, nel bene e nel male, a tenere in piedi il sistema scolastico italiano altrimenti destinato al collasso.\n\nPer correre ai ripari, nei prossimi mesi si svolgeranno i concorsi straordinario e ordinario grazie ai quali si dovrebbero assumere 48mila docenti. Per quello straordinario la bozza di concorso \u00e8 all\u2019esame del Consiglio superiore della pubblica istruzione chiamato ad esprimere il proprio parere. Di sicuro c\u2019\u00e8 che se non saranno accolte le istanze delle organizzazioni sindacali migliaia di insegnanti di sostegno, reclutati con il meccanismo delle graduatorie incrociate, rischiano di rimanere al palo. Al danno si aggiungerebbe la beffa.\n\nQuesto spiega perch\u00e9 i sindacati da un lato si battono per la valorizzazione dell\u2019esperienza maturata in classe e, dall\u2019altro, chiedono la definizione di percorsi abilitanti strutturali. Sia chiaro: il precariato nel mondo della scuola non \u00e8 un fenomeno dell\u2019ultima ora ma ad indispettire gli insegnanti e i rappresentanti dei lavoratori \u00e8 stato proprio l\u2019atteggiamento del ministro che pure, prima di giurare tra le mani del presidente Sergio Mattarella, diceva di battersi per le stabilizzazioni.\n\nE siccome su internet non si pu\u00f2 fingere innocenza, per dirla con Maurizio Ferraris, ecco che in rete circola un video di qualche tempo fa che mostra una Azzolina convincente nel difendere i diritti dei precari. Tanto che la Uil Scuola si \u00e8 chiesta, non senza ironia, perch\u00e9 mai si dovrebbe ora mettere in dubbio la sua volont\u00e0 di attuare quanto aveva solennemente promesso.\n\nAnche sul rinnovo contrattuale Cgil, Cisl e Uil, insieme allo Snals e al sindacato Gilda, sono sul piede di guerra perch\u00e9 gli aumenti previsti fanno leva soprattutto sull\u2019abbattimento del cuneo fiscale. Molti dunque i fronti aperti, tanto che la viceministra all\u2019Istruzione Anna Ascani ha pubblicamente auspicato la riapertura del tavolo di confronto con i sindacati. Un auspicio che suona quasi come un ammonimento per la ministra Azzolina, sin qui capace di scontentare proprio tutti.","sentence2":"Dopo le dimissioni del ministro dell'istruzione Lorenzo Fioramonti, molti insegnanti si chiedono se ci sar\u00e0 una posticipazione nella pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dei bandi che dovrebbero portare nelle scuole italiane secondarie oltre 48 mila nuovi docenti.\n\nIl timore degli insegnanti interessati ai concorsi scuola: possibili i rallentamenti?\n\nDalle ultime notizie fatte circolare sulla stampa online si \u00e8 appreso che poco prima delle dimissioni il ministro Fioramonti ha redatto con i sindacati (Cgil, Cisl, Uil, Gilda e Snals) un accordo o verbale di conciliazione nel quale ha programmato la pubblicazione dei bandi per i primi giorni di febbraio 2020.\n\nEcco quindi che dopo la sua uscita di scena ci si chiede se sar\u00e0 rispettata la tempistica prevista dell\u2019accordo-verbale proprio perch\u00e9 i tempi potrebbero ulteriormente allungarsi per via del fatto che deve essere nominato un nuovo ministro.\n\nCome noto il concorsone Scuola fu gi\u00e0 rinviato una prima volta per la caduta del governo Conte, ad opera di Matteo Salvini. In questo caso per\u00f2, proprio per non perdere tempo si sono gi\u00e0 individuati i successori del ministro Fieramonti. Saranno due i ministri designati: Lucia Azzolina per l\u2019istruzione e Gaetano Manfredi per Universit\u00e0 e Ricerca, dopo l'intenzione di \u201cspacchettare\u201d il Miur tra Istruzione da una parte e Ricerca e Universit\u00e0 dall\u2019altra.\n\nPer ora il Miur \u00e8 stato affidato ad interim al presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Per la nomina ufficiale dei nuovi ministri ci vorr\u00e0 per\u00f2 ancora del tempo visto l\u2019iter burocratico piuttosto lungo, dovendo il governo approvare prima il decreto-legge che allarga il numero dei ministeri, anche con l\u2019aiuto della Corte dei Conti. \u00c9 quindi ipotizzabile che Azzolina e Manfredi presteranno giuramento dinnanzi al presidente Mattarella, assumendo quindi la piena direzione dei dicasteri, solo dopo la prima met\u00e0 di gennaio.\n\nAzzolina e Manfredi saranno nominati ministri solo dopo met\u00e0 gennaio\n\nSebbene gli stessi sindacati abbiano lasciato l\u2019allarme di un rallentamento dei tempi per la realizzazione dell\u2019accordo-verbale preso il 19 dicembre scorso con Lorenzo Fioramonti, il Miur \u00e8 gi\u00e0 al lavoro per la stesura dei bandi del concorso ordinario e straordinario scuola.\n\nLo slittamento della riunione tra Miur e sindacati, prevista in origine il 7 gennaio, cos\u00ed come le nuove nomine in programma, non dovrebbero quindi influire sull\u2019iter dei concorsi e sugli altri obiettivi del Ministero dell\u2019Istruzione. Anche perch\u00e9 quest\u2019ultimo \u00e8 chiamato a dirimere molte questioni: dal rinnovo del contratto, scaduto da oltre un anno, al precariato storico da cancellare, fino alle tante nomine da realizzare. Visto che, cos\u00ed come prevede il Decreto scuola entrato in vigore lo scorso 29 dicembre, le assunzioni da concorso straordinario dovranno partire da settembre 2020, potrebbe essere lo stesso Giuseppe Conte ad approvare i vari provvedimenti amministrativi. Come noto, il bando straordinario, valido per la scuola secondaria statale di I e II grado, \u00e8 aperto agli insegnanti con diploma di laurea magistrale valido per l\u2019accesso alla classe di concorso d'interesse e che abbiano prestato almeno 3 anni di servizio a partire dall\u2019anno scolastico 2008\/2009.\n\nI requisiti per l\u2019accesso al concorso ordinario, sono i seguenti: abilitazione specifica sulla classe di concorso oppure laurea (magistrale o a ciclo unico coerente con le classi di concorso vigenti alla data di indizione del concorso) e 24 CFU nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche."} -{"id":"1635375427_1625591377","score":2.0,"sentence1":"La Regione Piemonte ha diramato il bollettino contagi odierno.\n\nNotizia positive per tutta la Regione dove non si registrano decessi e solo due nuovi positivi (di cui 1 in RSA e 1 screening). Sono due nuovi guariti nell\u2019Astigiano, mentre, oltre a nessun decesso, non vengono segnalati nuovi positivi nella nostra provincia, con il totale che resta a 1864. Il numero delle persone attualmente positive (vale a dire il numero totale dei positivi tolto i guariti e i decessi) scende a 335.\n\n22.562 PAZIENTI GUARITI E 1883 IN VIA DI GUARIGIONE\n\nOggi l\u2019Unit\u00e0 di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cio\u00e8 risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 22.562 (+111 rispetto a ieri), cos\u00ec suddivisi su base provinciale: 2520 (+58) Alessandria, 1281 (+2) Asti, 802 (+0) Biella, 2168 (+0) Cuneo, 2006 (+23 ) Novara, 11.761 (+24) Torino, 957 (+0 ) Vercelli, 917 (+4 ) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 150 (+0) provenienti da altre regioni.\n\nAltri sono 1883 \u201cin via di guarigione\u201d, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell\u2019esito del secondo.\n\nI DECESSI SONO COMPLESSIVAMENTE 4012\n\nSono 0 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati nel pomeriggio dall\u2019Unit\u00e0 di Crisi della Regione Piemonte.\n\nIl totale \u00e8 4012 deceduti risultati positivi al virus, cos\u00ec suddivisi su base provinciale: 663 Alessandria, 248 Asti, 208 Biella, 391 Cuneo, 344 Novara, 1.769 Torino, 217 Vercelli, 131 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 41 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.\n\nLA SITUAZIONE DEI CONTAGI\n\nSono 31.061 (+2 rispetto a ieri, di cui 1 in RSA e 1 screening) le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, cos\u00ec suddivise su base provinciale: 4.011 Alessandria, 1864 Asti, 1042 Biella, 2829 Cuneo, 2740 Novara, 15.792 Torino, 1316 Vercelli, 1116 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 262 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 89 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.\n\nI ricoverati in terapia intensiva sono 28 (+2 rispetto a ieri).\n\nI ricoverati non in terapia intensiva sono 517 (invariati rispetto a ieri).\n\nLe persone in isolamento domiciliare sono 2059.\n\nI tamponi diagnostici finora processati sono 369.294, di cui 203.736 risultati negativi.\n\nReport COVID-19 Piemonte 15 giugno","sentence2":"E\u2019 stato diramato dall\u2019unit\u00e0 di crisi della Regione Piemonte il bollettino sull\u2019emergenza coronavirus con l\u2019aggiornamento dei guariti, dei decessi e dei contagiati.\n\nNell\u2019Astigiano si registrano altri 51 nuovi guariti, con il totale che supera i 1000 (1043), purtroppo sale di un\u2019unit\u00e0 il numero di decessi, totale 236; salgono di tre unit\u00e0 i positivi, portando a 1850 il totale complessivo. Il numero delle persone attualmente positive (vale a dire il numero totale dei positivi tolto i guariti e i decessi) scende a 571.\n\n19.502 PAZIENTI GUARITI E 2.790 IN VIA DI GUARIGIONE\n\nOggi l\u2019Unit\u00e0 di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cio\u00e8 risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 19.502(+335 rispetto a ieri), cos\u00ec suddivisi su base provinciale: 2.067 (+37) Alessandria, 1.043 (+51) Asti, 757 (+8) Biella, 1.932 (+32) Cuneo, 1.722 (+87) Novara, 10.121 (+114) Torino, 831 (+4) Vercelli, 893 (+1) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 136 (+1) provenienti da altre regioni.\n\nAltri 2.790 sono \u201cin via di guarigione\u201d, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell\u2019esito del secondo.\n\nI DECESSI SALGONO COMPLESSIVAMENTE A 3.910\n\nSono 12 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati nel pomeriggio dall\u2019Unit\u00e0 di Crisi della Regione Piemonte, di cui 0 al momento registrati nella giornata di oggi, (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).\n\nIl totale \u00e8 ora di 3.910 deceduti risultati positivi al virus, cos\u00ec suddivisi su base provinciale: 649 Alessandria, 236 Asti, 205 Biella, 384 Cuneo, 335 Novara, 1.721 Torino, 214 Vercelli, 127 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 39, residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.\n\nLA SITUAZIONE DEI CONTAGI\n\nSono 30.758 (+24 rispetto a ieri, di cui 8 positivit\u00e0 riscontrate in Rsa e 6 asintomatiche) le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, cos\u00ec suddivise su base provinciale: 3.945 Alessandria, 1.850 Asti, 1.037 Biella, 2.787 Cuneo, 2.710 Novara, 15.662 Torino, 1.307 Vercelli, 1.111 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 257 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 92 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.\n\nI ricoverati in terapia intensiva sono 43 (-1 rispetto a ieri).\n\nI ricoverati non in terapia intensiva sono 808 (- 33 rispetto a ieri).\n\nLe persone in isolamento domiciliare sono 3.705\n\nI tamponi diagnostici finora processati sono 331.241, di cui 183.611 risultati negativi.\n\nReport COVID-19 Piemonte 04 giugno"} -{"id":"1633003041_1570388989","score":4.0,"sentence1":"L\u2019Inail ha ricevuto una di denunce per contagi di Coronavrius sul lavoro e, al 31 maggio, la situazione indica che dopo le riaperture ci sono stati 3.600 contagi sul lavoro e che ad essere pi\u00f9 colpite sono state le donne e i lombardi. Il maggior numero di nuovi casi denunciati dopo le riaperture arriva dalla Lombardia con Milano che \u00e8 stata registrata prima in termini di nuove infezioni, Bergamo al primo posto in termini di mortalit\u00e0.\n\nLEGGI ANCHE >>> Roberta Villa, nella task force anti fake news, censurata da Facebook per \u201ccontenuti parzialmente falsi\u201d\n\n3.600 nuovi casi di contagi sul lavoro dopo le riaperture in quindici giorni\n\n\n\nI contagi denunciati sul lavoro dal 15 maggio al 31 maggio sono stati 3.600. I dati arrivano dal quarto report nazionale sulle infezioni di origine professionale denunciate all\u2019Inail. L\u2019aumento \u00e8 relativo al periodo di tempo dalle riaperture effettuate il 18 maggio, quando le misure del lockdown sono state allentate. Il totale delle denunce di infortunio arrivate all\u2019Inail al 31 maggio \u00e8 47.022 con 208 contagi mortali (37 in pi\u00f9 dal 15 maggio al 31 maggio).\n\nCi si ammala di pi\u00f9, con conseguenze fatali al Nord-Ovest\n\nTra le denunce ricevute pi\u00f9 della met\u00e0 dei nuovi infetti (55,8%) e dei morti (58,7%) sono collocati nell\u2019area nord-ovest del nostro paese. La regione pi\u00f9 colpita, in linea con i dati della pandemia, \u00e8 la Lombardia con il 35,5% delle denunce di contagio da coronavirus sul lavoro e il 45,2% dei decessi causati dalla malattia. Scendendo nello specifico circa 1 caso su 3 riguarda la citt\u00e0 di Milano mentre il primo posto per il numero di persone decedute va a Bergamo.\n\nDonne pi\u00f9 contagiate da coronavirus degli uomini\n\nIl 71,1% dei contagi denunciati riguarda le donne, seppure la mortalit\u00e0 continui a risultare pi\u00f9 alta tra gli uomini. L\u2019et\u00e0 media per quanto riguarda i decessi \u00e8 di 59 anni (con il Il 71,2% dei decessi \u00e8 concentrato nella fascia di et\u00e0 50-64 anni), mentre scende a 47 l\u2019et\u00e0 media dei contagi. Sul totale di chi ha denunciato il 15,6% \u00e8 straniero. Comprensibilmente il settore pi\u00f9 colpito dal contagio \u00e8 quello di chi opera nella sanit\u00e0. A seguire troviamo servizi di vigilanza, pulizia, call center, settore manifatturiero e settore della ristorazione e del commercio.\n\n(Immagine copertina dal profilo Twitter dell\u2019Inail)","sentence2":"I dati coronavirus oggi 6 aprile sono stati comunicati, come di consueto, tramite la conferenza stampa della protezione civile alle ore 18. Borrelli ha comunicato come il numero di persone attualmente positive sia salito a 93.187. Sono 1.022 i pazienti guariti nella giornata di oggi. Registrati, purtroppo, ancora 636 morti nella giornata di oggi. Rispetto alla giornata di ieri, con 2.972 nuovi contagiati, 819 nuovi guariti e 525 vittime (il numero pi\u00f9 basso dal 19 marzo), la situazione \u00e8 peggiorata dal punto di vista dei morti ma \u00e8 stato registrato un miglioramento del numero dei contagiati \u2013 posto per\u00f2 che sono stati fatti meno tamponi. Migliora anche il dato dei guariti. Il trend \u00e8 stato definito \u00abefficace e frutto delle misure di contenimento\u00bb.\n\nLEGGI ANCHE >>> Cosa c\u2019\u00e8 di positivo e cosa c\u2019\u00e8 di negativo nei dati sul coronavirus del 5 aprile\n\nDati coronavirus oggi 6 aprile: cosa c\u2019\u00e8 di positivo\n\nPer il terzo giorno consecutivo il numero dei pazienti ricoverati in intensiva \u00e8 negativo, come ha sottolineato Borrelli. Dalla Lombardia arrivano notizie positive, con i comuni che stanno ricevendo \u2013 mano a mano \u2013 le mascherine necessarie per permettere ai cittadini di uscire seguendo quanto stabilito dall\u2019ultima ordinanza della regione. Le mascherine verranno anche distribuite direttamente nelle farmacie a coloro che dimostreranno di averne necessit\u00e0, come comunicato nella conferenza stampa quotidiana che aggiorna sulla situazione in Lombardia e che precede di pochi minuti quella della Protezione Civile. Il dipartimento ha anche annunciato che oggi in Italia sono arrivati dispositivi di protezione e attrezzature mediche grazie \u00aball\u2019impegno congiunto della Commissione Europea e della Cina\u00bb, come reso noto sul profilo Facebook. Oggi, inoltre, \u00e8 stato attivato Copernicus, che serve per fornire informazioni utili alla gestione e al superamento dell\u2019emergenza mappando le strutture sanitarie temporanee sul nostro territorio. Dalla regione Lombardia arrivano dati confortanti, in lento miglioramento anche per la citt\u00e0 di Milano.\n\nDati coronavirus oggi 6 aprile: cosa c\u2019\u00e8 di negativo\n\nIl messaggio \u00e8 sempre quello: bisogna rimanere a casa. I dati segnano il continuare del lento miglioramento che non permette, per\u00f2, di abbassare la guardia. Almeno non ancora e sicuramente non in previsione della Pasqua, come \u00e8 stato sottolineato ampiamente da virologi e politici negli ultimi giorni. Questi numeri sono frutto del distanziamento sociale e delle norme rafforzate e prorogate fino al 13 aprile. Rimaniamo in attesa di sapere quali saranno le decisioni politiche sull\u2019isolamento e sulle misure di contenimento dopo quella data.\n\n(Immagine copertina dal profilo Twitter di YouTrend)"} -{"id":"1630034051_1629914537","score":1.0,"sentence1":"Un nuovo caso di Covid-19 in Puglia, nel Brindisino e attribuito a quest\u2019oggi, marted\u00ec 9 giugno 2020, su 2.461 tamponi effettuati. Un solo decesso, in provincia di Bari. Il trend positivo \u2013 nel senso di ottimistico \u2013 \u00e8 dato dal fatto che nel Brindisino sono sempre pi\u00f9 i comuni, a partire dal capoluogo, rientranti nella fascia pi\u00f9 bassa di contagio, ossia quella da uno a cinque casi. No, il virus non \u00e8 scomparso ma \u2013 almeno, stando ai numeri \u2013 sembra fare meno paura e soprattutto meno danni: nessun ricoverato in terapia intensiva. Attenzione, per\u00f2: potrebbero esserci infetti asintomatici e le conseguenze del virus Sars-Cov2 \u2013 come riferiscono gli esperti \u2013 variano da soggetto a soggetto. La guardia e, con essa, le precauzioni non vanno abbassate.\n\nUn solo decesso nella giornata odierna, in provincia di Bari.\n\nSale ad ogni modo a 526 il numero di persone positive al Covid-19 decedute dall\u2019inizio dell\u2019emergenza, con un tasso di letalit\u00e0 pari all\u201911,7 per cento.\n\nDall\u2019inizio dell\u2019emergenza sono stati effettuati 135625 test. Sono 3.373 i pazienti guariti e 613 i casi attualmente positivi. Il totale dei casi positivi Covid in Puglia \u00e8 di 4512 cos\u00ec divisi: 1488 nella Provincia di Bari (un caso di ieri \u00e8 stato eliminato dal database) 380 nella Provincia di Bat 654 nella Provincia di Brindisi 1116 nella Provincia di Foggia; 519 nella Provincia di Lecce; 281 nella Provincia di Taranto; 28 attribuiti a residenti fuori regione\n\nI Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l\u2019acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.","sentence2":"Un solo caso positivo e una sola vittima. Continua ad essere rassicurante la situazione coronavirus in Puglia, sempre pi\u00f9 vicina a zero contagi. Oggi sono stati registrati 2461 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus ed \u00e8 stato registrato un caso positivo in provincia di Brindisi. E\u2019 stato registrato un decesso in provincia di Bari.\n\nDall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 135625 test. 3.373 i pazienti guariti, 613 sono i casi attualmente positivi.\n\nIl totale dei casi positivi Covid in Puglia \u00e8 di 4512 cos\u00ec divisi:\n\n1488 nella Provincia di Bari (un caso di ieri \u00e8 stato eliminato dal database)\n\n380 nella Provincia di Bat\n\n654 nella Provincia di Brindisi\n\n1116 nella Provincia di Foggia;\n\n519 nella Provincia di Lecce;\n\n281 nella Provincia di Taranto;\n\n28 attribuiti a residenti fuori regione\n\nI Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.\n\nEntro il 19 giugno la Regione Puglia invier\u00e0 al ministero della Salute il nuovo piano di riordino ospedaliero post Covid."} -{"id":"1638370149_1522338897","score":4.0,"sentence1":"Non si era mai rassegnato al fatto che la moglie lo avesse lasciato e avesse iniziato una relazione con un nuovo compagno e cos\u00ec lui ha iniziato a perseguitare lei e l\u2019uomo con offese, minacce e aggressioni fisiche. Gli episodi sono iniziati a gennaio 2019 e non si sono fermati nemmeno nel periodo del lockdown legato al covid 19 al punto che sono state presentate diverse querele.\n\nFino a quando personale della sezione anticrimine della polizia giudiziaria del commissariato di Pontedera e della squadra mobile di Pisa ha arrestato il 59enne residente a Pisa in esecuzione di un\u2019ordinanza emessa dal Tribunale di Pisa per i reati di atti persecutori continuati e lesioni personali.\n\nLa richiesta di misura cautelare alla Procura della Repubblica di Pisa \u00e8 scaturita dall\u2019escalation delle condotte, non potendosi escludere che le aggressioni potessero sfociare in atti pi\u00f9 gravi, visti anche i precedenti per maltrattamenti in famiglia dell\u2019uomo.\n\nOttenuta la misura, l\u2019uomo \u00e8 stato portato a casa in regime di arresti domiciliari a disposizione dell\u2019autorit\u00e0 giudiziaria.","sentence2":"Pontedera (Pisa), 15 febbraio 2020 - Quattro persone ferite, una in modo grave: questo il bilancio di un incidente sulla via di Patto nel comune di Pontedera per un incidente stradale . Un'auto, secondo una prima ricostruzione dei soccorritori, ha perso il controllo ribaltandosi. Sono rimaste ferite le quattro persone all'interno, di cui almeno una \u00e8 risultata in codice rosso. Per estrarre i feriti \u00e8 stato necessario l'intervento dei vigili del fuoco.\n\n\u00a9 Riproduzione riservata"} -{"id":"1640251953_1599904865","score":2.0,"sentence1":"Feel Next Level #FIFA21 is coming to PlayStation 5 and Xbox Series X https:\/\/t.co\/i8H6ot8dPS pic.twitter.com\/EZ2CIZW3aT \u2014 EA SPORTS FIFA (@EASPORTSFIFA) June 18, 2020\n\n. Indubbiamente \u00e8 quanto ha generato il trailer con cuiha annunciato i suoi due titoli di punta,, nuovo capitolo della saga calcistica. 'Feel Next Level' lo slogan, ma cosa si sa nei fatti del nuovo titolo che sar\u00e0 disponibile sia per le 'vecchie' console PlayStation 4, Xbox One e PC, sia per le nextgen PlayStation 5 e Xbox Series X?Della parte grafica danno prova le immagini del trailer, che permette agli appassionati di ammirare i dettagli di volti, atmosfere e cori (\"You'll Never Walk Alone\" intonato dalla Kop).: per scoprire novit\u00e0 su carriera, Ultimate Team, Volta, Pro Club e pi\u00f9 in generale sul gameplay di Fifa 21, bisogner\u00e0 attendere almeno fino ad agosto.Quel che si sa per certa \u00e8 la data d'uscita:in tre versioni con tre prezzi diversi, ancora ignota invece la data per le console next gen. C'\u00e8 per\u00f2 una novit\u00e0: chi avr\u00e0 acquistato Fifa 21 per l'attuale generazione di console, potr\u00e0 riscattare gratuitamente dallo store una copia digitale in caso di passaggio a nuova console (da PS4 a PS5 e da Xbox One a Xbox Series X), mantenendo al contempo tutti i progressi di gioco.","sentence2":"Dopo averne fatto un breve accenno durante l'ultima riunione con gli azionisti diretta dal CEO Andrew Wilson, Electronic Arts pubblica le primissime scene di gameplay in salsa Xbox Series X di Madden NFL 21, il nuovo capitolo della storica simulazione di football americano in arrivo su PC e console a fine anno.\n\nIl trailer confezionato dall'azienda statunitense mostra degli spezzoni di gameplay con grafica nextgen tratti da uno dei titoli di punta della produzione EA Sports in arrivo a fine anno su PC e console. Partendo dalle solide fondamenta costruite da EA Tiburon con l'attuale Madden NFL 20, il prossimo episodio della serie vanter\u00e0 una campagna principale ancora pi\u00f9 profonda, per la gioia dei cultori di questo sport e delle sue interpretazioni videoludiche.\n\nCon l'avvento delle console di prossima generazione, assisteremo poi a delle importanti innovazioni sia a livello di grafica che di contenuti, in quest'ultimo caso grazie alla ricca pletora di modalit\u00e0 a cui accedere tra Carriera, Allenatore, Ultimate Team e sfide multiplayer \"canoniche\". Il lancio di Madden NFL 21 \u00e8 previsto, come di consueto per questa serie, tra la fine dell'autunno e l'inizio dell'inverno su Xbox Series X, come pure su Xbox One e, presumiamo, PC, PS4 e PS5."} -{"id":"1629382065_1628029296","score":1.0,"sentence1":"Visite: 180\n\nUna bambina italiana di soli nove anni e tre ventenni tunisini, due fratelli gemelli e un cugino, sono le vittime del tremendo schianto avvenuto sabato sera tra San Giovanni in Persiceto e Crevalcore. L\u2019incidente ha avuto sulla strada provinciale 568, nella frazione crevalcorese di Amola, poco prima delle 22, si sono scontrate frontalmente due auto. A causa del violento scontro, sono morte le tre persone a bordo di una Peugeot 106, guidata da un ragazzo tunisino di 20 anni, con a bordo il fratello del conducente ed un cugino \u2013 Yosri e Yasser Souaaieh e Ben Belgacem Nadhem -, che per cause da accertare ha invaso la corsia opposta, scontrandosi con una Bmw condotta da un 51enne di Crevalcore, rimasto ferito in maniera molto grave e trasportato all\u2019ospedale Maggiore di Bologna. Non ce l\u2019ha fatta la piccola che era in macchina con lui, Jessica Galantino. E un altro uomo di 69 anni, seduto ad un tavolino all\u2019esterno di un bar, sulla via, \u00e8 rimasto ferito seriamente da alcuni frammenti che lo hanno colpito, ed \u00e8 stato portato anch\u2019egli al Maggiore di Bologna. Fonte La Nuova Ferrara\n\narchivio\n\nGrazie per aver letto questo articolo\u2026\n\nDal 23 gennaio 1996 areacentese offre una informazione indipendente ai suoi lettori.. Ora la crisi che deriva dalla pandemia Coronavirus coinvolge di rimando anche noi.\n\nIl lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicit\u00e0 dei privati, in questo periodo, non \u00e8 pi\u00f9 sufficiente.\n\nPer questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilit\u00e0. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di persone che ci leggono ogni giorno, e che ringraziamo, pu\u00f2 diventare fondamentale.\n\nClicca su questo link\n\nper effettuare una donazione, grazie! https:\/\/www.gofundme.com\/f\/sostieni-areacentese-giornale-online-di-cento","sentence2":"C\u2019\u00e8 anche una ragazzina di nove anni tra le quattro vittime del tremendo incidente stradale avvenuto ieri sera in provincia di Bologna. Sulla strada provinciale 568 \"via di Crevalcore\", tra San Giovanni in Persiceto e Crevalcore, nella frazione di Amola, poco prima delle 22 si sono scontrate frontalmente due auto. Sono morte le persone che erano a bordo di una Peugeot 106, guidata da un ragazzo tunisino di 21 anni, con a bordo il fratello e un amico di 20 anni, che per cause da accertare ha invaso la corsia opposta, scontrandosi con una Bmw condotta da un 51enne di Crevalcore, rimasto ferito in maniera molto grave e trasportato all\u2019ospedale Maggiore di Bologna. Non ce l\u2019ha per\u00f2 fatta la figlia della compagna che era in macchina con lui, 9 anni. Un uomo di 69 anni che era seduto all\u2019esterno di un bar, sulla via, \u00e8 rimasto ferito, non gravemente, da alcuni frammenti che lo hanno colpito, ed \u00e8 stato portato anche lui al Maggiore.\n\nSecondo quanto riferito da alcuni testimoni i tre stranieri, residenti a Nonantola, nel Modenese, poco prima erano stati a bere proprio in quel bar e quindi erano appena saliti in macchina e ripartiti, quando c\u2019\u00e8 stato l\u2019impatto. La dinamica e quanto accaduto prima dell\u2019incidente \u00e8 al vaglio della Polizia locale Unione Terre d\u2019Acqua, intervenuta sul luogo dell\u2019 incidente insieme ai carabinieri di San Giovanni, al 118 con diversi mezzi di soccorso e ai vigili del fuoco. La strada per un periodo \u00e8 stata parzialmente chiusa per rimuovere le auto, distrutte nello schianto. Tra i primi ad arrivare sul posto anche il sindaco di San Giovanni in Persiceto, Lorenzo Pellegatti. Diverse le persone sconvolte, tra gli stessi avventori del bar e i soccorritori. Di quanto avvenuto \u00e8 stata informata la Procura della Repubblica di Bologna."} -{"id":"1534804382_1534565379","score":2.0,"sentence1":"Premio C\u00e9sar a Polanski, e le star lasciano cerimonia\n\nConsegnati i C\u00e9sar 2020, l\u2019equivalente francese dei premi Oscar. \u201cI Miserabili\u201d di Ladj Ly ha vinto come Miglior Film, mentre Roman Polanski si \u00e8 aggiudicato il premio come miglior regista per \u201cL\u2019ufficiale e la spia\u201d. Dopo l\u2019annuncio, alcune attrici hanno abbandonato la sala per proteste: la prima \u00e8 stata Ad\u00e9le Haenel, che l\u2019anno scorso ha accusato il regista del suo primo film (Christophe Ruggia) di averla molestata quando aveva 12 anni. Anche Celine Sciamma, regista di \u201cRitratto della giovane in fiamme\u201d, ha lasciato la premiazione. Roman Polanski aveva annunciato che non avrebbe partecipato alla cerimonia perch\u00e9 temeva per la sua sicurezza e voleva evitare \u201cun tribunale autoproclamato\u201d. Oltre al regista, l\u2019intero cast del film ha deciso di disertare la cerimonia.\n\nE cos\u00ec, varie attrici hanno lasciato la cerimonia per i premi C\u00e9sar, gli Oscar francesi, dopo che Roman Polanski, una leggenda del cinema condannato negli Usa per lo stupro di una tredicenne nel 1977, ha vinto il premio per migliore regista. Il C\u00e9sar \u00e8 finito nell\u2019occhio del ciclone dopo che l\u2019ultimo film di Polanski, \u201cL\u2019ufficiale e la spia\u201d ha ottenuto 12 nomination. Il regista franco-polacco \u00e8 fuggito dagli Usa negli anni Settanta a seguito della condanna ed \u00e8 stato oggetto in seguito di altre accuse di molestie sessuali. \u201cL\u2019ufficiale e la spia\u201d, in francese \u201cJ\u2019accuse\u201d, \u00e8 un film sull\u2019affare Dreyfus, che sconvolse la Francia alla fine dell\u2019Ottocento, e ieri sera ha vinto tre premi. Polanski e il cast della pellicola non hanno partecipato alla cerimonia e l\u2019anziano regista ha detto di temere \u201cun linciaggio\u201d da parte degli attivisti. Il premio per il miglior film \u00e8 stato vinto da \u201cLes Mis\u00e9rables\u201d di Ladj Ly.\n\nL\u2019attrice Ad\u00e8le Haenel, che ha rivelato di essere stata abusata da bambina da un altro regista, \u00e8 una delle donne che ha lasciato la sala dopo l\u2019annuncio della vittoria di Polanski. E\u2019 uscita gridando \u201cvergogna!\u201d seguita dalla regista C\u00e9line Sciamma. L\u2019attrice e comica Florence Foresti, che presentava la cerimonia, non \u00e8 tornata sul palco dopo l\u2019annuncio del premio a Polanski e ha poi pubblicato su Instagram una storia in cui appare uno schermo vuoto e la parola \u201cdisgustata\u201d. Poche ore prima dell\u2019inizio della cerimonia il ministro francese della Cultura Franck Riester aveva detto che sarebbe stato \u201csimbolicamente negativo\u201d se Polanski avesse vinto il premio per il migliore regista, \u201calla luce della posizione che dobbiamo rendere contro la violenza sessuale e sessista\u201d.\n\nLa decisione di onorare Polanski con un C\u00e9sar ha provocato l\u2019ira della femministe, che hanno protestato in massa ieri sera fuori dalla sala che ha ospitato la cerimonia e hanno chiesto di boicottare il premio. L\u2019intero direttivo del C\u00e9sar si \u00e8 dimesso qualche settimana fa e dopo la cerimonia di ieri \u00e8 in programma un\u2019assemblea per il rinnovo del consiglio, che dovr\u00e0 riformare e rinnovare il premio. Il ministro della Pari Opportunit\u00e0 francese Marl\u00e8ne Schiappa si era gi\u00e0 espressa contro la nomination del film di Polanski, sostenendo che ritiene \u201cimpossibile che una sala si alzi in piedi e applauda un uomo accusato pi\u00f9 volte di violenza sessuale\u201d. Ma il direttivo del C\u00e9sar si \u00e8 difeso dicendo che \u201cnon spetta a noi prendere decisioni morali\u201d nell\u2019attribuizione del premio.\n\nA dicembre lo stesso Polanski ha detto a Paris Match: \u201cPer anni la gente ha tentato di farmi passare per un mostro. Sono abituato alle calunnie ho la pelle dura, dura come un guscio\u201d. A settembre \u201cJ\u2019Accuse\u201d ha vinto il gran premio della giuria al Festival del Cinema di Venezia. Due mesi dopo l\u2019ex attrice francese Valentine Monnier ha accusato Polanksi di uno stupro e assalto \u201cestremamente violento\u201d avvenuto nel 1975, quando lei aveva 18 anni, l\u2019ultima di una serie di accuse di violenza sessuale contro il regista. Nonostante le ombre sul regista \u201cJ\u2019accuse\u201d \u00e8 stato un grande successo in Francia ed \u00e8 piaciuto al pubblico di altri Paesi europei.\n\nSegui ilfogliettone.it su facebook\n\n\u00a9 RIPRODUZIONE RISERVATA\n\nSe avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it","sentence2":"Roma, 29 feb. (askanews) - Varie attrici hanno lasciato la cerimonia per i premi C\u00e9sar, gli Oscar francesi, dopo che Roman Polanski, una leggenda del cinema condannato negli Usa per lo stupro di una tredicenne nel 1977, ha vinto il premio per migliore regista. Il C\u00e9sar \u00e8 finito nell'occhio del ciclone dopo che l'ultimo film di Polanski, \"L'ufficiale e la spia\" ha ottenuto 12 nomination. Il regista franco-polacco \u00e8 fuggito dagli Usa negli anni Settanta a seguito della condanna ed \u00e8 stato oggetto in seguito di altre accuse di molestie sessuali.\n\n\"L'ufficiale e la spia\", in francese \"J'accuse\", \u00e8 un film sull'affare Dreyfus, che sconvolse la Francia alla fine dell'Ottocento, e ieri sera ha vinto tre premi. Polanski e il cast della pellicola non hanno partecipato alla cerimonia e l'anziano regista ha detto di temere \"un linciaggio\" da parte degli attivisti. Il premio per il miglior film \u00e8 stato vinto da \"Les Mis\u00e9rables\" di Ladj Ly.(Segue)"} -{"id":"1647977472_1550666923","score":2.0,"sentence1":"Blocco dei mezzi pubblici (bus e treni) se a bordo vi e' un passeggero privo di mascherina, che sara' multato e fatto scendere. E' uno...","sentence2":"Uno sciame sismico \u00e8 stato registrato nella notte dagli strumenti della Sala Sismica INGV-Roma tra Serra d\u2019Aiello e Amantea: sei scosse avvertite fino a Catanzaro e Reggio Calabria, la pi\u00f9 forte di magnitudo 3.9 .\n\nI movimenti tellurici si sono succeduti a distanza di pochi minuti l\u2019uno dall\u2019altro. Molti abitanti dei centri costieri hanno deciso di trascorrere la notte in auto.\n\nQuesti i dati Ingv\n\nTerremoto di magnitudo ML 2.5 del 17-03-2020 ore 01:47:19 (Italia) in zona: Costa Calabra sud occidentale (Catanzaro, Vibo Valentia, Reggio di Calabria)\n\nTerremoto di magnitudo ML 3.9 del 17-03-2020 ore 01:52:54 (Italia) in zona: Costa Calabra sud occidentale (Catanzaro, Vibo Valentia, Reggio di Calabria)\n\nTerremoto di magnitudo ML 2.5 del 17-03-2020 ore 01:54:46 (Italia) in zona: Costa Calabra sud occidentale (Catanzaro, Vibo Valentia, Reggio di Calabria)\n\nTerremoto di magnitudo ML 3.4 del 17-03-2020 ore 01:55:51 (Italia) in zona: Costa Calabra nord occidentale (Cosenza)\n\nTerremoto di magnitudo ML 2.3 del 17-03-2020 ore 01:58:24 (Italia) in zona: Costa Calabra nord occidentale (Cosenza)\n\nTerremoto di magnitudo ML 3.5 del 17-03-2020 ore 02:02:43 (Italia) in zona: Costa Calabra nord occidentale (Cosenza)"} -{"id":"1541367617_1600540403","score":4.0,"sentence1":"Home\n\nCronaca\n\nSorgente (M5S): \u201cContributi straordinari da parte del Comune alle attivit\u00e0 culturali, turistico\/ricettive e commerciali in difficolt\u00e0 a causa del Coronavirus\u201d\n\nCronaca\n\n7 marzo 2020\n\nSorgente (M5S): \u201cContributi straordinari da parte del Comune alle attivit\u00e0 culturali, turistico\/ricettive e commerciali in difficolt\u00e0 a causa del Coronavirus\u201d\n\nLivorno 7 marzo 2020 \u2013 Stella Sorgente, Capogruppo Movimento 5 Stelle Livorno : \u201cIn queste ultime abbiamo letto sui social molti post di solidariet\u00e0 a tutte quelle persone che che lavorano in realt\u00e0 culturali obbligate a chiudere fino al 3 aprile, nonch\u00e9 in attivit\u00e0 turistico\/ricettive e commerciali che si trovano in evidenti difficolt\u00e0 in questo periodo, a causa del Coronavirus.\n\nOltre ad esprimere la nostra solidariet\u00e0 personale, abbiamo voluto fare qualcosa di pi\u00f9, una proposta, un\u2019azione pi\u00f9 concreta.\n\nAbbiamo quindi depositato stamani una mozione che propone di destinare dei contributi straordinari da parte del Comune a quelle attivit\u00e0 culturali, turistico\/ricettive e commerciali che si trovano in difficolt\u00e0 a causa dell\u2019applicazione delle misure di contenimento per arginare i contagi da Coronavirus.\n\nPensiamo che sia un atto importante con il quale abbiamo voluto fare una prima proposta che sicuramente deve essere dibattuta in Consiglio comunale e che ogni forza politica potr\u00e0 emendare e migliorare.\n\nNaturalmente eventuali contributi da parte del Comune dovranno essere stanziati ed erogati in modo complementare e coerente con le misure che sta gi\u00e0 mettendo in campo il Governo e a quegli eventuali strumenti che anche la Regione potr\u00e0 decidere di attuare.\n\nIn analogia con quanto fatto con l\u2019emergenza che abbiamo dovuto fronteggiare a seguito dell\u2019alluvione del settembre 2017, pensiamo che sia opportuno che anche il Comune di Livorno faccia la sua parte nel sostegno economico ai nostri concittadini pi\u00f9 colpiti dallo stato di emergenza.\n\nIn questo caso si tratterebbe di un contributo alle attivit\u00e0 culturali, turistiche e commerciali della nostra citt\u00e0 che dovrebbe essere pensato a partire dall\u2019esame dei criteri che il Governo disporr\u00e0 nel prossimo decreto (per un totale di 7,5 miliardi di euro), di concerto con la Regione Toscana, in un\u2019ottica di sussidiariet\u00e0 e di stretta collaborazione interistituzionale, al fine di elaborare eventuali iniziative a supporto e ad integrazione delle soluzioni proposte dal Governo e dalla nostra Regione.\n\nProponiamo che questo venga fatto, previa procedura ad evidenza pubblica e confronto con le categorie economiche, nonch\u00e9 con le sigle sindacali che tutelano i settori maggiormente colpiti. In questo stesso atto chiediamo inoltre di discutere di questi criteri, in tempi brevi, in una apposita seduta congiunta della seconda, terza e settima commissione.\n\n\u00c8 importante che si cominci a parlare di questo, trovando delle soluzioni concrete: pensiamo che sia questo ci\u00f2 che i cittadini si aspettano dalla politica.","sentence2":"Home\n\nCronaca\n\nEconomia & covid: M5S fa il punto sull\u2019atto unitario del Consiglio comunale\n\nCronaca\n\n8 maggio 2020\n\nEconomia & covid: M5S fa il punto sull\u2019atto unitario del Consiglio comunale\n\nLivorno 8 maggio 2020 \u2013 M5s Livorno: \u201cSiamo riusciti ad approvare un atto unitario, votato da tutte le forze politiche presenti in Consiglio comunale: maggioranza e opposizioni.\n\nIn questo atto c\u2019\u00e8, come primo punto, la nostra proposta di erogare contributi straordinari (a fondo perduto) per piccole e medie imprese del settore commerciale, turistico, artigianale, per le attivit\u00e0 sportive e i lavoratori autonomi.\n\nCome secondo punto (ma non meno importante) c\u2019\u00e8 un\u2019altra nostra proposta per dei contributi straordinari alle attivit\u00e0 culturali: abbiamo voluto dedicare una particolare attenzione a questo settore che spesso si sente dimenticato dalle istituzioni.\n\nAbbiamo citato teatri, cinema, scuole di musica, scuole di danza, studi di registrazione, realt\u00e0 che si occupano di cinema e teatro e tutte quelle attivit\u00e0 del settore che hanno chiuso prima di altre e che probabilmente saranno fra le ultime a ripartire.\n\nFinalmente, dopo due mesi dalla nostra prima proposta sulle misure economiche a sostegno delle attivit\u00e0 in difficolt\u00e0 (che era del 6 marzo) siamo arrivati alla votazione di un atto condiviso.\n\nE\u2019 stato un percorso difficile che ha visto vari passaggi:\n\nprima un consiglio comunale (il 9 aprile) in cui non si \u00e8 discusso nessuno degli atti che erano all\u2019ordine dei lavori, poi un altro consiglio in cui sono stati bocciati tutte le mozioni delle opposizioni, una successiva commissione congiunta in cui sono state ripresentate ulteriori mozioni ancora pi\u00f9 \u201cevolute\u201d rispetto a quelle bocciate.\n\nAlla fine, grazie anche al nostro pressing, \u00e8 stato avviato un lavoro nella conferenza dei capigruppo che ha portato all\u2019atto che votiamo finalmente oggi.\n\n\u00c8 da tempo che proponevamo infatti di fare un atto unitario sottoscritto da tutte le forze politiche.\n\nCi siamo riusciti, tutti insieme.\n\nNelle nostre proposte iniziali c\u2019erano anche delle ipotesi di copertura su cui la Giunta per adesso non ha dato risposte.\n\nPer noi potr\u00e0 decidere di reperire in altro modo le risorse che occorrono per dare concretezza a queste azioni, ma le nostre idee sul bilancio erano state fornite per essere pi\u00f9 rapidi nell\u2019azione, sulla scorta anche di quello che sono hanno fatto anche alcuni comuni limitrofi, come Lucca e Pisa, che sono riusciti a fare prima e meglio.\n\nSappiamo benissimo che siano necessarie anche ulteriori misure urgenti del Governo a sostegno dei Comuni ed infatti stiamo dialogando con il Governo, attraverso i nostri parlamentari, perch\u00e9, come sempre, ci impegniamo su tutti i fronti, mettendoci la faccia anche nei momenti pi\u00f9 difficili. Andremo avanti cos\u00ec perch\u00e9 tanti nostri concittadini ce lo chiedono.\n\nStessa cosa faremo con la Regione..\n\nNon tutte le nostre proposte ovviamente sono state accettate:\n\nproponevamo la cancellazione totale della Tosap, ma la maggioranza ha accettato una riduzione del 50%, volevamo la cancellazione dei canoni patrimoniali del Comune per i mesi di chiusura ma per ora abbiamo ottenuto solo la sospensione.\n\nAndremo comunque avanti per ottenere ancora di pi\u00f9.\n\nRingraziamo tutte le forze politiche che hanno votato l\u2019atto ed in particolare quei consiglieri che si hanno materialmente lavorato\u201d."} -{"id":"1592117385_1592262991","score":1.0,"sentence1":"Torniamo nel settore dei supermercati: la Crai ha deciso di ritirare le mascherine in vendita sugli scaffali. Il motivo? Semplice: \u00e8 impossibile venderle a 50 centesimi come previsto dal Governo in quando non si pu\u00f2 venderle a un prezzo inferiore al costo di acquisto.\n\nTutti i supermercati del Gruppo Crai Secom (e quindi i negozi a marchio Crai, Saponi e Profumi, IperSoap, Pellicano, Caddy\u2019s, Proshop, Pilato, Shuki, Smoll e Risparmio Casa) sono stati obbligati a ritirare dalla vendita le mascherine chirurgiche. Tutta colpa della recente ordinanza grazie alla quale il Commissario Straordinario per l\u2019emergenza Covid ha deciso che questo tipo di mascherine dovessero costare non pi\u00f9 di 50 centesimi l\u2019una.\n\nIn una nota Crai ha spiegato che si rendono conto del disservizio per i clienti e sono dispiaciuti della cosa. Tuttavia, nonostante l\u2019impegno e la disponibilit\u00e0 messa in campo dai loro negozi soprattutto in questo periodo di emergenza Coronavirus, per loro diventa impossibile vendere le mascherine a meno del costo di acquisto. Il Gruppo Crai auspica che il Governo si decida a risolvere questa situazione in modo da consentire loro di vendere le mascherine (che tradotto vuol dire: vogliamo venderle a prezzi ragionevoli, ma senza rimetterci di tasca nostra).\n\nChiss\u00e0 cosa faranno gli altri supermercati? Anche Coop e Conad avevano dichiarato che avrebbero messo in vendita le mascherine.","sentence2":"Il Gruppo Crai al quale fanno capo le insegne Crai, Pellicano, Caddy\u2019s, IperSoap, Pilato, Proshop, Risparmio Casa, Saponi e Profumi, Shuki e Smoll, ha annunciato che \u201csi vede costretto a ritirare dalla vendita, dai negozi del Gruppo, le mascherine chirurgiche\u201d a causa del prezzo imposto massimo di 50 centesimi.\n\n\u201cSiamo nell\u2019impossibilit\u00e0 - si afferma - di vendere le mascherine ad un prezzo inferiore al loro costo di acquisto. Confidiamo che il governo voglia risolvere al pi\u00f9 presto tale situazione in modo da consentirci di riprendere la vendita delle mascherine in questione\u201d."} -{"id":"1532190857_1582943442","score":4.0,"sentence1":"Visite: 864\n\nIl sindaco Fabrizio Toselli ha convocato gioved\u00ec 27 febbraio tutti gli istituti bancari, centesi e che abbiano un sportello sul territorio centese, per le prime valutazioni relative all\u2019impatto del nuovo coronavirus sull\u2019economia locale.\n\n\u00abSiamo nella stessa situazione del terremoto \u2013 spiega il primo cittadino -. Gestiamo l\u2019emergenza ma dobbiamo anche pensare al futuro e trovare modo di andare incontro al nostro tessuto economico, a partire dal commercio, che oggi come nel 2012 rappresenta il settore pi\u00f9 colpito. La riunione servir\u00e0 dunque a verificare le possibili iniziative di sostegno da poter mettere in atto. Ci attiveremo inoltre, insieme al Comune capoluogo e agli altri Comuni della provincia, per chiedere a Regione e Governo di essere al fianco, con iniziative concrete, ai nostri territori\u00bb.","sentence2":"Importante novit\u00e0 stabilita in via interpretativa dal Governo per una questione che sta molto a cuore ai cittadini della nostra Regione, quella della coltivazione dell'orto. Nelle Faq governative a fronte della domanda: \u00e8 consentito, anche al di fuori del Comune di residenza, lo svolgimento di attivit\u00e0 lavorative su superfici agricole, anche di limitate dimensioni, adibite alle produzioni per autoconsumo, non adiacenti a prima od altra abitazione?\n\nSi precisa che la coltivazione del terreno per uso agricolo e l\u2019attivit\u00e0 diretta alla produzione per autoconsumo rientrano nel codice Ateco \u201c0.1.\u201d e sono quindi consentite, a condizione che il soggetto interessato attesti, con autodichiarazione completa di tutte le necessarie indicazioni per la relativa verifica, il possesso di tale superficie agricola produttiva e che essa sia effettivamente adibita ai predetti fini, con indicazione del percorso pi\u00f9 breve per il raggiungimento del sito.\n\nPer gli orti di seconde case occorre consultare altra Faq, che precisa che per quanto concerne i giardini privati delle case diverse dall\u2019abitazione principale e ubicate in un altro comune, \u00e8 consentita l\u2019attivit\u00e0 di cura e manutenzione solo da parte del personale incaricato che svolge attivit\u00e0 imprenditoriale riconducibile al codice Ateco 81.30, restando fermo che per i proprietari o locatari l\u2019accesso alla seconda casa \u00e8 consentito solo se dovuto alla necessit\u00e0 di porre rimedio a situazioni sopravvenute e imprevedibili (quali crolli, rottura di impianti idraulici e simili, effrazioni, ecc.) e comunque secondo tempistiche e modalit\u00e0 strettamente funzionali a sopperire a tali situazioni.\n\nResta fermo altres\u00ec che nei territori dei Comuni per i quali \u00e8 stata dichiarata un\u2019emergenza fitosanitaria continuano a potere e dovere essere eseguite su tutte le superfici, anche di limitate dimensioni, le buone pratiche agronomiche ed ambientali prescritte dalle competenti Autorit\u00e0 fitosanitarie."} -{"id":"1624694960_1548170000","score":4.0,"sentence1":"Genova. \u201cI nostri sanitari sostengono che non abbiamo bisogno di 3mila tamponi. C\u2019\u00e8 una capacit\u00e0 di analisi nei laboratori di 3mila ma non c\u2019\u00e8 pi\u00f9 bisogno di farne 3mila\u201d. Cos\u00ec il presidente ligure Giovanni Toti toglie dal mirino l\u2019obiettivo annunciato a inizio maggio, quando era arrivato il nuovo macchinario all\u2019ospedale San Martino che avrebbe dovuto far crescere in maniera sensibile il numero dei test giornalieri. Il dato delle ultime 24 ore, al di sotto della soglia dei 1000, \u201cnon risente di questo ragionamento ma risente della giornata festiva\u201d, spiega Toti.\n\nAl momento non esiste una cifra precisa da raggiungere, ma la platea verr\u00e0 comunque aumentata: \u201cAbbiamo analizzato con Alisa dove allargare lo screening delle categorie secondo i requisiti di necessit\u00e0 \u2013 continua Toti \u2013 perch\u00e9 altrimenti, essendo un\u2019operazione a totale carico della pubblica amministrazione sarebbe indebito usare soldi pubblici per fare tamponi inutili. Da un punto di vista clinico ne abbiamo bisogno meno, da un punto di vista della diagnostica territoriale o della conoscenza della penetrazione testare alcune categorie potrebbe essere utile, ma vanno scelte con l\u2019avallo del nostro comitato scientifico. Aspettiamo che lo decidano loro\u201d.\n\nSecondo il presidente della Regione neanche l\u2019app Immuni, da alcuni giorni scaricabile ma non ancora attiva a tutti gli effetti, giustificher\u00e0 un aumento a prescindere del numero di tamponi effettuati. Anzi: \u201cLa app, se adeguatamente usata, ridurr\u00e0 la necessit\u00e0 di tamponi, non la aumenter\u00e0\u201c. Immuni \u201cserve esattamente a non fare tamponi randomici sulla base di categorie scelte con ragionamenti pure clinicamente e statisticamente sofisticati ma pur sempre astratti\u201d.\n\nIl ragionamento \u00e8 questo: \u201cSe Toti ha la app e il bluetooth e voi state vicino a me a un metro per pi\u00f9 di 15 minuti, quando io risulter\u00f2 positivo a un controllo randomico di qualsiasi genere, a quel punto si accender\u00e0 il lumino e gli uffici di prevenzione della Liguria sapranno che siete i primi da dover testare perch\u00e9 siete stati effettivamente in una situazione a rischio, quindi \u00e8 l\u2019esatto opposto del tampone di massa che qualcuno propugna: individuare le filiere di contagio possibili e poi andare a verificare la loro sussistenza\u201d.\n\nIl governatore ha confermato che serviranno ancora alcuni giorni perch\u00e9 il meccanismo legato a Immuni produca effetti concreti: \u201cCi \u00e8 stata presentata con tutte le difficolt\u00e0 di un\u2019app che non pu\u00f2 andare oltre i limiti concessi dalla privacy, e quindi con una macchinosit\u00e0 assai pi\u00f9 complessa di quella di altri Paesi dove questo diritto \u00e8 pi\u00f9 affievolito. Dopodich\u00e9, proprio perch\u00e9 non c\u2019\u00e8 un contatto diretto tra soggetto e soggetto, c\u2019\u00e8 bisogno di una serie di passaggi che sono stati sottovalutati dai ministeri competenti. Se non facciamo la formazione del personale e non costruiamo la rete intorno alla app la app in s\u00e9 serve pochissimo\u201d.\n\nIn questi giorni andranno avanti le riunioni tra Alisa, i medici e il ministero della salute. La scadenza \u00e8 l\u20198 giugno: \u201cCi siamo dati questa data come step intermedio di controllo. Se saremo pronti partiremo. Quello che non voglio, ma non lo vuole nessuno, \u00e8 che qualcuno abbia l\u2019app in tasca, si accende un lumino e telefoni a numeri dove trova personale che non per colpa sua, non essendo stato formato, non saprebbe che risposte dare\u201d.","sentence2":"Genova. \u201cIl contagio ovviamente sta crescendo, come avevamo previsto, aumentano i ricoverati e anche il bisogno di sale di terapia intensiva. Il grande lavoro di questi giorni ci mette per\u00f2 nelle condizioni di poter dare al momento cure adeguate a tutti. \u00c8 uno sforzo eroico di cui sono davvero orgoglioso: grazie ai nostri medici, infermieri, operatori sanitari nessuno in Liguria viene lasciato indietro\u201d. Cos\u00ec il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti fa il punto sull\u2019emergenza coronavirus dopo aver parlato telefonicamente con i responsabili della task force sanitaria.\n\n\u201cMentre ricoveriamo nuovi pazienti \u2013 prosegue il governatore \u2013 ne dimettiamo altri per la convalescenza: 5 persone stanno lasciando proprio ora il San Martino dirette a un nostro centro della Protezione Civile. Molti altri stanno trascorrendo la malattia a casa propria, senza sintomi preoccupanti. Segno che il coronavirus pu\u00f2 essere vinto e non significa necessariamente ospedale e cure pesanti. Non dobbiamo mai dimenticarlo\u201d.\n\nIl presidente della Regione rinnova quindi l\u2019appello ai cittadini a rimanere in casa: \u201cIl futuro dipende solo da noi: se tutti rispetteranno le regole, il contagio si abbasser\u00e0 di intensit\u00e0, non subito, ma certamente nei prossimi giorni, e i posti letto attrezzati basteranno per tutti coloro che ne avranno bisogno. Dipende solo da voi: state a case, uscite solo se necessario, per lavoro o per fare la spesa, mantenete le distanze, lavate le mani. Ogni imprudenza, anche lieve o giudicata innocente, pu\u00f2 aiutare il nostro nemico, il virus\u201d. \u201cOggi passer\u00f2 il pomeriggio alla nostra task force sanitaria \u2013 conclude Toti \u2013 che lavora senza sosta. Poi torner\u00f2 ad aggiornarvi. L\u2019esito di questa battaglia dipende da noi: siamo pi\u00f9 forti del virus, se solo lo vogliamo davvero\u201d."} -{"id":"1617502264_1602624025","score":2.5,"sentence1":"L\u2019idea del ministro agli Affari regionali Francesco Boccia di reclutare 60.000 guardie civiche su base volontaria per vigilare su spiagge e movida nel corso dei mesi estivi suscita le critiche di Federpol, l\u2019associazione delle imprese che operano nel campo delle investigazioni e della sicurezza privata. \u201cSi tratta certamente di una iniziativa che parte con il piede sbagliato e che sembra dettata dall\u2019improvvisazione e dall\u2019emotivit\u00e0 -dichiara Luciano Tommaso Ponzi, presidente di Federpol- quando invece, davanti all\u2019incapacit\u00e0 di rispettare le regole del distanziamento sociale, chi governa il Paese dovrebbe muoversi con calcolo e misura nella consapevolezza che ogni azione di contenimento della privacy e della libert\u00e0 personale richiede figure che operano in un contesto di chiara regolamentazione, una investitura altrettanto puntuale in merito alle mansioni e ai poteri di intervento oltre ad una specifica professionalizzazione\u201d.\n\nAdvertisements\n\n\u201cTutti elementi -continua ancora Ponzi- che non sono stati minimamente presi in considerazione dal ministro Boccia nel momento in cui ha lanciato l\u2019idea ai media generando grande imbarazzo all\u2019interno del governo dove la collega Luciana Lamorgese ha prontamente colto alcuni dei principali punti deboli. Una reazione, quella del Ministro dell\u2019Interno, del tutto legittima e condivisibile\u201d. Ed \u00e8 proprio dalle problematiche individuate dal Ministro dell\u2019Interno che prende spunto Ponzi per giudicare negativamente l\u2019iniziativa: \u201c\u00c8 inevitabile -secondo il presidente di Federpol- che si crei una sovrapposizione, in merito ai controlli finalizzati a garantire il distanziamento sociale, con le azioni delle normali Forze di Polizia. Una situazione che rischia di creare molta confusione e pericoli inediti. Chi conosce il funzionamento della filiera della sicurezza sa che \u00e8 indispensabile stabilire, ai fini di una vera tutela dei diritti dei cittadini, una sequenza di controlli incrociati sugli operatori che agiscono sul campo e che non possono illudersi neanche per un istante di poter esercitare un potere in modo arbitrario\u201d, prosegue ancora.\n\n\u201cMa se cos\u00ec stanno le cose \u00e8 del tutto evidente che alla fine saranno le normali Forze di Polizia ad essere distratte dalle mansioni ordinarie per vigilare sul comportamento dei volontari. Una soluzione di questo tipo allenta e indebolisce la capacit\u00e0 di costruire le condizioni della sicurezza pubblica\u201d, continua ancora Ponzi.\n\n\u201cInoltre -si domanda Ponzi- da chi sarebbero formate le squadre dei volontari? \u00c8 assolutamente indispensabile che una figura investita dall\u2019autorit\u00e0 pubblica del potere di ordinare ad un comune cittadino di fare o non fare qualcosa abbia una competenza mirata oltre che un percorso di vita specchiato. Qui, invece, si stanno mandando in strada dei veri dilettanti esponendoli a dei rischi facilmente prevedibili. Inoltre il bando istituito per tramite della Protezione Civile non offre garanzie in merito alle biografie e ai comportamenti pregressi delle guardie civiche. Non dimentichiamo che il controllo dei luoghi che ospitano locali pubblici pu\u00f2 incidere direttamente sull\u2019attivit\u00e0 delle imprese che possono essere, quindi, agevolate o danneggiate dalla modalit\u00e0 con la quale si interpreta la funzione di sorveglianza. Non \u00e8 del tutto fuori luogo immaginare che la criminalit\u00e0 organizzata possa cogliere una inedita possibilit\u00e0 per estendere la propria influenza ai danni delle economie locali\u201d, sottolinea ancora Ponzi.\n\n\u201cSiamo quindi in un campo completamente diverso -conclude Ponzi- rispetto al piano promosso dalla Protezione Civile nella fase apicale dell\u2019emergenza che ha portato all\u2019impiego di oltre 2mila volontari nelle Rsa, negli ospedali e nelle carceri. In questo caso il mandato era ben definito e attinente in modo esclusivo alla sfera sanitaria. Pensare di poter gestire l\u2019attivit\u00e0 di controllo in riferimento ai pubblici esercizi senza competenze, in un regime di totale ambiguit\u00e0 legislativa e aggravando per di pi\u00f9 l\u2019operato delle forze dell\u2019ordine gi\u00e0 sottodimensionate, \u00e8 un errore che il governo non pu\u00f2 commettere\u201d.\n\n\u201cPer di pi\u00f9 non si \u00e8 nemmeno lontanamente considerata la figura dell\u2019addetto ai servizi di controllo, profilo professionale istituito nel 2009 con specifiche competenze, riguardo la sicurezza, il flusso e deflusso delle persone nei locali pubblici di intrattenimento quali quelli della movida, obbligati a frequentare un corso di 90 ore presso la Regione con esame finale, con requisiti stringenti e quindi esenti da pregiudizievoli penali, carichi pendenti e problemi psico fisici, che frequentano ulteriori corsi di Primo Soccorso, Antincendio rischio medio e sulla sicurezza sul lavoro (Legge 81\/08)\u201d, aggiunge ancora Ponzi.\n\nPer il presidente di Federpol \u201cquando questi lavoratori \u2018invisibili\u2019 hanno la fortuna di trovare un posto di lavoro presso una agenzia investigativa che si occupa anche di sicurezza (ambito VI di indagine ai sensi del D.m 269 del 2010) ebbene devono essere iscritti in un apposito registro detenuto in Prefettura o meglio ufficio territoriale del governo, qui vengono controllati i requisiti e se tutto va bene l\u2019operatore inizia il proprio lavoro\u201d, aggiunge ancora Ponzi.\n\n\u201cPeccato che dall\u2019inizio della pandemia questi lavoratori non abbiano pi\u00f9 lavorato a causa del lockdown e della chiusura dei principali pubblici esercizi deputati all\u2019intrattenimento, le discoteche, le stesse che negli ultimi giorni si stanno convertendo a budda bar con musica di sottofondo e che stentano a richiedere i servizi di controllo per ovvie ragioni economiche. Da diversi anni il legislatore ha inteso professionalizzare la sicurezza prima, nel biennio 2008\/2009 e l\u2019investigazione poi, nel 2010, vincolando i titolari di licenza e gli operatori ad una estenuante maratona di requisiti, limiti, oneri, burocratici, normativi ed economici. Dalla nostra c\u2019\u00e8 stata piena collaborazione, se i requisiti innescano un percorso virtuoso e prodromico al riconoscimento istituzionale e pubblico oltre che economico, allora tutto ha un senso\u201d, sottolinea ancora Ponzi.\n\n\u201cMa se ogni volta che si parla di sicurezza dobbiamo scontrarci con ogni genere di abusivo, quali ad esempio, associazioni volontaristiche che si spingono ben oltre i loro compiti assistenziali, che invadono a tutto campo il comparto lavorativo specifico e di competenza di altri, per di pi\u00f9, ora avallato da decreti e dal governo, allora diventa una missione impossibile. Invitiamo quindi l\u2019esecutivo e le forze di maggioranza, che risultano peraltro divise su un tema delicato che \u00e8 stato affrontato con un eccesso di frettolosit\u00e0, a fare un passo indietro e ad avviare un dialogo costruttivo con i professionisti della sicurezza per individuare la soluzione che sappia tutelare al meglio i cittadini e le imprese\u201d, conclude Ponzi.","sentence2":"(Fotogramma)\n\n\"A chi dice 'aprite, aprite, aprite' rispondo s\u00ec, ma in sicurezza. I prossimi focolai potrebbero essere nei luoghi di lavoro - il rischio c'\u00e8 - mentre nella prima fase lo erano stati gli ospedali e le Rsa, dove ora invece c'\u00e8 sicurezza massima\". Lo dice all'Adnkronos il ministro agli Affari regionali Francesco Boccia.\n\n\"Ecco perch\u00e9 - prosegue - serve prudenza e occorre poter ripartire garantendo la massima sicurezza nei bar, ristoranti, centri estetici, ad esempio, prima di farli ripartire. Massima sicurezza per clienti e lavoratori, naturalmente\".\n\nI protocolli di sicurezza che attendono le Regioni per riaprire le attivit\u00e0 ancora chiuse? \"Meglio qualche giorno in pi\u00f9 ma far le cose per bene, e non tornare indietro per farle in fretta, come avvenuto in altri Paesi europei\" dice il ministro per gli Affari regionali.\n\n\"Come \u00e8 accaduto sempre finora - rivendica - i protocolli verranno sottoposti al vaglio delle parti sociali dal premier. Per noi ha senso agire cos\u00ec: fare le cose per bene, nel confronto e col tempo necessario. Sicurezza sul lavoro, diffusione del contagio e regole condivise sono all'ordine del giorno della riunione di domani col premier, il ministro della Salute Roberto Speranza e tutti i governatori. Ci confronteremo sui contenuti, ma stiamo lavorando per una differenziazione territoriale a partire dal 18 maggio: da l\u00ec probabilmente ogni regione potr\u00e0 decidere di aprire o restringere\" la stretta anti-Covid-19.\n\nAnche perch\u00e9, spiega ancora il ministro, \"da gioved\u00ec partir\u00e0 questo monitoraggio dei dati basato su un modello efficace che consente di controllare lo stato di ogni regione. Tutti potranno andare sul sito della Protezione Civile e del ministero della Salute per monitorare i rischi e il livello di contagio, e ogni presidente\" sulla base dei parametri messi a punto con la circolare del ministero della Salute e la griglia delle variabili \"pu\u00f2 decidere di aprire o restringere\".\n\nBraccio di ferro con le Regioni sulle riaperture? \"No, assolutamente. La storia dei ricorsi conta pochissime eccezioni, nessuno ha la bacchetta magica e abbiamo 21 realt\u00e0 diverse. C'\u00e8 sempre stata collaborazione improntata sulla lealt\u00e0 istituzionale, lo rivendico\".\n\n\"Ovviamente - riconosce il ministro - ci sono dei passaggi un po' pi\u00f9 complessi di altri. Nei primi giorni non c'erano dispositivi personali, ricordo ventilatori polmonari arrivati di notte nelle corsie. O pensiamo a quando sono mancati gli operatori sanitari\" nelle zone pi\u00f9 colpite dall'emergenza. \"Ecco, tutto questo accade ancora, lo dico a chi pensa sia finita l'emergenza: continuano a partire aerei della Guardia di finanza con medici e infermieri a bordo, perch\u00e9 l'emergenza c'\u00e8 ancora. Io ho pianto con loro, la domenica delle Palme, quando questi medici e infermieri sono partiti lasciando le famiglie a casa per raggiungere Bergamo, Brescia, Cremona e andare a rischiare la vita in corsia. Ecco, questa \u00e8 l'Italia, non di due mesi fa ma lo \u00e8 ancora: mentre stiamo parlando in Protezione civile stanno organizzando il prossimo aereo\".\n\n\"Anch'io voglio uscire dall'emergenza - mette in chiaro Boccia - ma senza far danni, poi so bene che occorre accelerare sulla Cig, mettere soldi in tasca agli italiani in difficolt\u00e0, garantire liquidit\u00e0 in tempi rapidissimi. Dal 18 maggio ci sar\u00e0 una differenziazione territoriale, con una responsabilit\u00e0 sui territori che verr\u00e0 misurata sui numeri. Ripartiremo - con l'eccezione di concerti, cinema e teatri, per questo ci vorr\u00e0 ancora del tempo - ma le attivit\u00e0 condotte da persone e imprese ripartiranno e ogni regione dovr\u00e0 monitorare lo stato del contagio\".\n\nQuanto alla Cig, assicurare la cassa integrazione entro un mese \"\u00e8 essenziale, dobbiamo farlo. E' un imperativo e sar\u00e0 fatto tutto il possibile\" sottolinea.\n\n\"Io personalmente non ho mai polemizzato con alcuna regione, nessuno ha la bacchetta magica, sia chiaro. Ho semplicemente posto la sicurezza sul lavoro al centro. Certi diritti in Italia, per nostra fortuna, sono universali e scolpiti nella Costituzione: salute e lavoro non possono essere messi in secondo piano\".\n\nSulla ripartenza di bar, ristoranti, parrucchieri centri estetici dal 18 \"nessuno ha detto s\u00ec o no - chiarisce - si riparte con protocolli di sicurezza affidabili. Il 18 chi riapre lo fa con le massime garanzie per lavoratori e clienti. Tutti vorremmo che ristoranti, parrucchieri ed esercizi riaprissero fin da ora. Dal 18 maggio, con un monitoraggio dei dati che consentir\u00e0 di testare lo stato di 'salute' di ogni regione, ogni presidente potr\u00e0 aprire o restringere\" il cerchio, tenendo sotto controllo tutte le variabili indicate dal ministero della Salute.\n\n\"Non ci sono decisioni unilaterali, rivendico un approccio e un metodo basati sulla condivisione e sul confronto, che \u00e8 faticosissimo - rimarca - l'esatta alternativa alla propaganda facile, ma ognuno serve lo Stato e le istituzioni con i valori in cui crede. Per me \u00e8 importante, quando si va a letto la sera, coricarsi con la coscienza a posto. Tutti possiamo fare errori, ma nella consapevolezza di aver fatto tutto il possibile per il bene della comunit\u00e0\".\n\nUna delle ipotesi sul tavolo, spiega, \u00e8 aprire agli spostamenti da una regione all'altra step by step, prima dando il disco verde a quelle limitrofe e con minori contagi, poi in seconda battuta a tutte le altre. Di certo per\u00f2 \u00e8 escluso che ci si potr\u00e0 muovere tra Regioni diverse gi\u00e0 dal 18 maggio.\n\nGli spostamenti interregionali \"dipendono dal sistema di monitoraggio, poi, con ogni probabilit\u00e0, ci sar\u00e0 un meccanismo che consentir\u00e0 di decidere chi pu\u00f2 andare dove. La mia tesi \u00e8 la seguente: se ci sono due Regioni limitrofe e con basso rischio, lo stesso rischio, allora ci si pu\u00f2 spostare, ma non dal 18 maggio comunque, occorrer\u00e0 pi\u00f9 tempo. Ma \u00e8 chiaro - rimarca - che chi \u00e8 a basso rischio non pu\u00f2 aprire a chi, invece, ha un alto rischio di contagio\".\n\nA chi gli chiede di possibili chiusure di 'frontiera' tra Nord e Sud, Boccia risponde: \"Nessuno deve chiudere a nessuno, ma bisogner\u00e0 aprire gradualmente in base alle condizioni della singola regione per contenere i rischi. In questo c'\u00e8 la massima collaborazione, quando saremo pronti, i cittadini di due Regioni a basso rischio e limitrofe potranno spostarsi\".\n\nIl bagno nel mare di Mondello o l'aperitivo ai Navigli? \"Per ora l'unico vaccino che abbiamo \u00e8 il nostro comportamento, fin quando non ci sar\u00e0 certezza di star meglio, di aver superato\" il Covid-19 e di aver trovato un vaccino che metta ko il virus \"l'unica arma che abbiamo \u00e8 il distanziamento sociale. Perci\u00f2 rispettiamo il prossimo, chi abbiamo accanto e chi incontriamo per strada\" dice Boccia.\n\n\"A nessuno piace essere rigoroso o burbero - riconosce - \u00e8 come in casa quando c'\u00e8 da far rispettare le regole, il mestiere pi\u00f9 complicato. Questo ha portato il premier ad adottare quella che per me \u00e8 la madre di tutte le virt\u00f9, la prudenza. E' chiaro dal primo momento che quella che noi chiamiamo normalit\u00e0 torner\u00e0 solo quando avremo un vaccino. Quella che viviamo dal 4 maggio \u00e8 una 'nuova normalit\u00e0', ma non prevede certo gli aperitivi ai Navigli o il bagno a Mondello. Devono capirlo tutti, \u00e8 in questo ha fatto bene il sindaco Sala ad essere molto duro\".\n\nSiamo usciti dal lockdown \"con un sacrificio enorme per tutto il Paese, per sei settimane gli italiani sono rimasti a casa, dandoci la possibilit\u00e0 di rafforzare il Sistema sanitario a dare respiro agli operatori, medici e infermieri. Ecco perch\u00e9 ora gli interruttori vanno premuti uno alla volta e non tutti insieme, altrimenti vanificheremmo i nostri sacrifici. Dobbiamo fare il possibile per non tornare indietro, sarebbe un danno economico immenso che non possiamo permetterci. Ecco perch\u00e9 occorre agire con gradualit\u00e0\", rimarca Boccia.\n\nFavorevole all'uso del Mes da parte dell'Italia? \"Mes senza condizioni, una linea per la sanit\u00e0 che \u00e8 altra cosa rispetto a quella per il salvataggio degli Stati che noi stessi, come Pd, avevamo criticato duramente. Qui parliamo di un Mes senza condizionalit\u00e0, allo 0,1% di tasso d'interesse: \u00e8 difficile spiegare ad ogni regione perch\u00e9 deve rinunciare chi a 3, chi a 4, chi a 5 miliardi di euro. Perch\u00e9 di questo si parla: si va da Regioni che possono ottenere 5 - 5,5 miliardi di euro a Regioni che possono ottenerne 1-1,5. Con interessi che paga lo Stato, non le Regioni... e noi diciamo di no?\" risponde Boccia.\n\n\"Io sono d'accordo con Conte - prosegue - la questione \u00e8 nelle mani del Parlamento, io da deputato libero oltre che da ministro voter\u00f2 a favore, il mio \u00e8 buonsenso\". A chi gli chiede se il Mes rischia davvero di spaccare il governo, \"no, non penso proprio - dice - perch\u00e9 deve decidere il Parlamento, nella sua sovranit\u00e0. Aspettiamo il dibattito, la posizione del Pd \u00e8 nota. Sul Mes le cose ora stanno diversamente, ci siamo battuti sul Recovery Fund e lo abbiamo ottenuto. Io credo che l'Europa in questi due mesi sia gi\u00e0 cambiata, \u00e8 nei fatti\"."} -{"id":"1514677979_1514553840","score":3.0,"sentence1":"Reggio Calabria, 7 febbraio 2020 - \"Ho incontrato tre volte a Milano Silvio Berlusconi mentre ero latitane\", sono le parole choc usate nella sua deposizione dal boss di Cosa nostra Giuseppe Graviano, gi\u00e0 condannato all'ergastolo.\n\nIl capo mafia \u00e8 imputato nel processo \"'ndrangheta stragista\" in corso di svolgimento a Reggio Calabria. Durante la sua deposizione in videoconferenza Graviano ha risposto alle domande del procuratore aggiunto di Reggio Calabria Giuseppe Lombardo.\n\nAffermazioni subito riprese e negate dall'avvocato Niccol\u00f2 Ghedini, il legale di Silvio Berlusconi: \"Le dichiarazioni rese quest'oggi da Giuseppe Graviano sono totalmente e platealmente destituite di ogni fondamento, sconnesse dalla realt\u00e0 nonch\u00e9 palesemente diffamatorie\". Ghedini prosegue: \"Si osservi che Graviano nega ogni sua responsabilit\u00e0 pur a fronte di molteplici sentenze passate in giudicato che lo hanno condannato a plurimi ergastoli per gravissimi delitti\".\n\nGraviano: \"Nel dicembre 1993, mentre ero latitante, incontrai Berlusconi a Milano. Berlusconi sapeva come mi chiamavo. E sapeva che ero latitante da dieci anni. Alla riunione ha partecipato anche mio cugino Salvo e con Berlusconi c'erano persone che non conoscevo. Dovevamo discutere dell'ingresso di alcuni soci nelle societ\u00e0 immobiliari di Berlusconi\". Ma dopo l'arresto, spiega Graviano: \"In quell'occasione fu programmato un nuovo incontro, per febbraio, ma io il 27 gennaio 1994 venni arrestato a Milano. un arresto anomalo...\".\n\n\"Fu mio nonno ad avere i contatti con gli imprenditori milanesi. Poi, quando \u00e8 morto mio padre, mi prese in disparte e mi disse 'Io sono vecchio e ora te ne devi occupare tu'. Poco dopo mio nonno, che aveva pi\u00f9 di 80 anni, mor\u00ec\", racconta il boss. \"Gi\u00e0 nel 1992 Berlusconi annunci\u00f2 a mio cugino Salvo che voleva entrare in politica\", ha spiegato Graviano.\n\nPoi il boss spiega cosa non funzion\u00f2: \"Berlusconi fu un traditore, perch\u00e9 quando si parl\u00f2 della riforma del Codice penale e si parlava di abolizione dell'ergastolo mi hanno detto che lui chiese di non inserire gli imputati coinvolti nelle stragi mafiose\". E' la conferma dell'intercettazione del 19 gennaio 2016 quando, conversando con il boss Umberto Adinolfi, Graviano disse: \"Berlusconi prese le distanze e fece il traditore\". E il boss aggiunge: \"Un avvocato di Forza Italia mi disse che stavano cambiando il Codice penale e che doveva darmi brutte notizie. Perch\u00e9 in Parlamento avevano avuto indicazioni da Berlusconi di non inserire quelli coinvolti nelle stragi. L\u00ec ho avuto la conferma che era finito tutto. Mio io cugino Salvo era morto nel frattempo per un tumore al cervello. E nella riforma del Codice penale non saremmo stati inseriti tra i destinatari dell'abolizione dell'ergastolo\". E aggiunge: \"Questo mi port\u00f2 a dire che Berlusconi era un traditore\".\n\nInfine il boss lascia intendere che c'\u00e8 dell'altro: \"Dottore, io sto dicendo solo qualcosa, ma posso dire ancora tante altre cose ... Io non voglio n\u00e9 soldi n\u00e9 altro...\". Poi riferendosi alle intercettazioni in carcere con il boss Umberto Adinolfi, ha detto: \"Ho solo dato confidenza a un carissimo amico. Ma se sentissi tutte le intercettazioni potrei dire tanto altro\".\n\nTra le tante cose dette da Graviano ai giudici, il boss ha sostenuto che \"in Italia non ci sono state stragi islamiche anche grazie a Tot\u00f2 Riina\". E a proposito del boss Corleone, ha svelato che esisteva un piano per eliminarlo. Infatti secondo Graviano negli anni Ottanta alcuni boss mafiosi avrebbero preparato un attentato al capo dei capi: \"La goccia che ha fatto traboccare il vaso \u00e8 stato l'omicidio Costa (il giudice Gaetano Costa, ndr). Quindi, il signor Riina ha deciso di mettere delle regole, insomma un po' di democrazia, perch\u00e9 non potevano prendere le decisioni solo Salvatore Bontade e Gaetano Badalamenti\".\n\nSulla nascita della Commissione di Cosa nostra, aggiunge: \"Michele Greco era un uomo di pace, non per niente lo hanno fatto diventare 'Papa' e ha messo delle regole che si dovevano togliere delle vergogne\". E proprio a Michele Greco, boss di Ciaculli, chiesero di intervenire contro Riina, ma lui disse \"io sono per la pace, posso intervenire per la pace, io non posso continuare se avete queste intenzioni. A me non dovete pi\u00f9 parlare di nessuna intenzione\".","sentence2":"Reggio Calabria, 7 feb. (Adnkronos) \u2013 Negli anni Ottanta alcuni boss mafiosi avrebbero preparato un attentato al capo dei capi Tot\u00f2 Riina. A rivelarlo, deponendo al processo sulla \u2018ndrangheta stragista in corso a Reggio Calabria, \u00e8 il boss mafioso Giuseppe Graviano. \u201cLa goccia che ha fatto traboccare il vaso \u00e8 stato l\u2019omicidio Costa (il giudice Gaetano Costa ndr). Quindi, il signor Riina ha deciso di mettere delle regole, insomma un po\u2019di democrazia, perch\u00e9 non potevano prendere le decisioni solo Salvatore Bontade e Gaetano Badalamenti\u201d. E ricorda la costituzione della Commissione di Cosa nostra. \u201cMichele Greco era un uomo di pace, non per niente lo hanno fatto diventare \u2018Papa\u2019 e ha messo delle regole che si dovevano togliere delle vergogne\u201d.\n\nE ricorda un incontro avvenuto \u201cnel febbraio 1981\u201d. quando era pronto un \u201cagguato a Riina\u201d. E in quell\u2019occasione chiesero l\u2019intervento di Michele Greco, boss di Ciaculli. \u201cChe disse \u2018io sono per la pace, posso intervenire per la pace, io non posso continuare se avete queste intenzioni. A me non dovete pi\u00f9 parlare di nessuna intenzione\u201d."} -{"id":"1600809146_1614729209","score":3.0,"sentence1":"Se ne \u00e8 parlato per mesi. Ma \u00e8 stato inutile. Non c\u2019\u00e8 peggior sordo di chi non vuol sentire oppure non capisce. Ve l\u2019abbiamo raccontato e per questo siamo stati \u201caccusati\u201d di non amare la citt\u00e0. E adesso arriva lui, un burocrate \u201cficcanaso\u201d romano del Ministero dell\u2019Interno, a tirare le orecchie a qualche somaro giarrese.\n\nEh gi\u00e0. Perch\u00e9 edulcorare, se localmente pu\u00f2 funzionare per convincere i pi\u00f9 disattenti, fuori dai confini giarresi, e con le carte in mano, non funziona e si rischiano figure di \u201cfediana\u201d memoria. Ci riferiamo all\u2019approvazione del bilancio stabilmente riequilibrato 2018\/2022 approvato dal Consiglio comunale giarrese il 24 febbraio scorso e adesso, come da procedura, passato al vaglio del Ministero dell\u2019Interno, Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali.\n\nMa per comprendere meglio la vicenda \u00e8 necessario un piccolo passo indietro. Come \u00e8 noto il Comune di Giarre \u00e8 in dissesto dall\u201911 luglio 2 018. Il 29 agosto del 2018 \u00e8 stato nominato l\u2019Organismo di liquidazione. Da quel giorno il Comune aveva 3 mesi di tempo per approvare l\u2019ipotesi di bilancio riequilibrato. Il 21 dicembre 2018 il Ministero ha provveduto alla segnalazione dell\u2019Ente per inosservanza del termine all\u2019Assessorato delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica della Regione Siciliana e sono arrivate le prime diffide.\n\nNel frattempo a Giarre abbiamo assistito a pi\u00f9 tentativi di approntare questa ipotesi di biliancio fra errori e bocciature del Collegio dei revisori finch\u00e9, a quasi 13 mesi dalla scadenza dei termini, il \u201cbraccio di ferro\u201d tra amministrazione e revisori dei conti diventa particolarmente ostile.\n\nOggetto del contendere: il parere sull\u2019ipotesi di bilancio predisposta dall\u2019amministrazione che sarebbe dovuta essere approvata dal Consiglio comunale. Come non ricordare la lettera che il 15 gennaio scorso il sindaco invi\u00f2 ai revisori \u201cinvitandoli caldamente\u201d a rilasciare parere ipotizzando che il loro potesse essere un atteggiamento pretestuoso (clicca e leggi la lettera riscontro_nota_revisori).\n\nInfine le polemiche sul Dup (documento unico di programmazione), assente dalla documentazione dell\u2019ipotesi di bilancio riequilibrato proposto dall\u2019amministrazione e che per taluni era necessario ma che per altri, sindaco in testa, non era necessario tant\u2019\u00e8 che durante la seduta di Consiglio comunale dichiar\u00f2 \u201c\u00e8 necessario fare chiarezza perch\u00e8 sono state fornite anche a mezzo stampa tante notizie inesatte; osservo che la programmazione del riequilibrio finanziario \u00e8 contenuta nel modello \u201cF\u201d allegato al piano e che autorevoli esponenti e cultori della materia ritengono che non \u00e8 necessario allegare il DUP\u201d.\n\nAlla faccia delle notizie inesatte\u2026 E saremmo pure curiosi di sapere chi sarebbero questi cultori\u2026\n\nE dopo le notizie inesatte, ecco arrivare il funzionario impiccione del Ministero dell\u2019Interno che ha \u201cvivisezionato\u201d l\u2019ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato predisposto dall\u2019amministrazione e approvato dal Consiglio comunale lo scorso 24 febbraio. Una relazione che, in \u201csole\u201d 43 pagine, esamina le carenze della documentazione in suo possesso. E cosa evidenzia?\n\nChe per ritenere valide le misure disposte dall\u2019ente per consolidare la propria situazione finanziaria e la capacit\u00e0 delle misure predisposte di assicurare stabilit\u00e0 alla gestione finanziaria dell\u2019ente medesimo, \u00e8 necessario (ops!) acquisire, entro il termine massimo di sessanta giorni, ulteriori elementi integrativi. E quali?\n\nTra i numerosi atti richiesti, perch\u00e9 in alcuni casi del tutti assenti o carenti, figura il Pre-consuntivo 2019 completo del parere dell\u2019Organo di revisione, considerato che, alla data di riscontro del supplemento istruttorio l\u2019esercizio finanziario 2019 \u00e8 gi\u00e0 trascorso e, quindi, le riscossioni e i pagamenti dell\u2019anno 2019 sono oramai noti all\u2019ente.\n\nE poi? Il Ministero dell\u2019Interno ha poi rimardato la mancata presentazione del Documento Unico di Programmazione 2018-2020, per il quale, alla vigilia del voto in Consiglio comunale, si erano registrate non poche fibrillazioni tra l\u2019amministrazione e il Collegio dei revisori dei conti. Vi \u00e8 di pi\u00f9: nella nota ministeriale si ribadisce la necessit\u00e0 di fornire non solo il Dup ma che lo stesso venga approvato, con apposita delibera, dal Consiglio Comunale, e non trasmessa dall\u2019ente quale allegato all\u2019ipotesi di bilancio.\n\nMeno male che per il sindaco non era necessario allegarlo\u2026 Il Ministero pretende una apposita delibera di Consiglio comunale.\n\nTra gli atti mancanti figurano anche la delibera di adeguamento e di aggiornamento dei proventi dei canoni dei beni patrimoniali per gli anni 2018, 2019 e 2020; l\u2019attestazione sull\u2019eventuale esistenza di beni patrimoniali in comodato d\u2019uso gratuito; copia della delibera comunale di approvazione del piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari.\n\nE sulla corposa nota del ministero dell\u2019Interno interviene il consigliere Francesco Cardillo che col sindaco ebbe un acceso scontro sull\u2019argomento: \u201cNon \u00e8 una sorpresa per me (anche per noi ndR) aver letto i rilievi del Ministero dell\u2019Interno. Non lo \u00e8 perch\u00e9 sono esattamente i rilievi sollevati durante la mia dichiarazione di voto sulla proposta di bilancio riequilibrato e che hanno determinato il mio voto contrario alla stessa.\n\nIn sede di dichiarazione di voto ho palesato l\u2019assenza di alcuni atti e previsioni che ritenevo indispensabili per la presentazione della proposta e la nota del Ministero conferma la fondatezza di quelle osservazioni.\n\nRitenevo il Dup un documento che per la sua valenza programmatica \u00e8 fondamentale e preventivo rispetto al piano e infatti il Ministero ne chiede copia accompagnato dalla relativa delibera di approvazione del consiglio comunale che ovviamente non c\u2019\u00e8 in quanto mai presentata all\u2019attenzione del consiglio comunale. Chiedevo il preconsuntivo 2019 e anche questo \u00e8 uno dei primi documenti richiesti dal Ministero. Chiedevo all\u2019amministrazione ed ai revisori se era rispettato il vincolo di riduzione del 20% dei costi dei servizi in quanto non era possibile derogare a questa norma in una ipotesi di bilancio riequilibrato in cinque anni e il Ministero ci dice infatti che non pu\u00f2 essere attuata la riduzione in cinque ma adesso dovr\u00e0 essere compressa in un arco temporale pi\u00f9 breve.\n\nPurtroppo in sede di approvazione della proposta di delibera le osservazioni da me sollevate furono liquidate con sufficienza spingendo e pressando il Consiglio ad una votazione immediata ma cos\u00ec come previsto ci ritroviamo oggi a parlare proprio di quegli atti di cui mettevo in evidenza la mancanza\u201d.\n\nOra, ci sarebbe da ridere se tutto ci\u00f2, dopo 18 mesi dal dissesto, non fosse vero ma lo \u00e8. E non perch\u00e9 siamo disfattisti ma tristemente realisti\u2026 Ma finir\u00e0, prima o poi.","sentence2":"Il presidente del Consiglio Francesco Longo, al termine della conferenza dei capi gruppo, accogliendo la richiesta di Cardillo, ha fissato la seduta consiliare per gioved\u00ec prossimo, 28 maggio, alle 18. I rilievi del ministero dell\u2019Interno sul Bilancio stabilmente riequilibrato, tuttavia, non sar\u00e0 l\u2019unico tema all\u2019ordine del giorno.\n\nPrevista anche la scelta del terzo componente del Collegio dei revisori dei conti che avverr\u00e0 attraverso il sorteggio pubblico dei nominativi degli aspiranti revisori che hanno partecipato alla selezione. \u201cLa seduta di gioved\u00ec prossimo \u2013 rivela il presidente del Consiglio Francesco Longo \u2013 si svolger\u00e0 nel pieno rispetto delle linee guida anti Covid. Nell\u2019aula consiliare recentemente sanificata, i consiglieri occuperanno solo alcuni dei 20 scranni disponibili, mantenendo le distanze. Alcuni consiglieri siederanno nell\u2019area riservata al pubblico\u201d.\n\nL\u2019ultima seduta del Consiglio comunale giarrese risale al 24 febbraio scorso quando, al termine di un braccio di ferro tra il Collegio dei revisori e l\u2019amministrazione comunale, \u00e8 stato approvato l\u2019atto finanziario relativo all\u2019ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato, scongiurando l\u2019intervento sostitutivo del commissario ad acta e quindi lo scioglimento del Consiglio comunale. Il dossier finanziario \u00e8 stato trasmesso alla Direzione Centrale della Finanza Locale del Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali del ministero dell\u2019Interno che, appena pochi giorni fa, con propria nota, ha contestato numerosi rilievi, richiedendo \u2013 entro un termine di 60 giorni \u2013 una corposa documentazione, con relativi chiarimenti all\u2019amministrazione comunale. A tal proposito, il consigliere comunale Francesco Cardillo, nei giorni scorsi ha ravvisato la necessit\u00e0 di convocare con il carattere dell\u2019urgenza una seduta del Consiglio comunale, sulla scorta delle risultanze istruttorie del Ministero dell\u2019Interno che, rimarca Cardilllo, \u201cpurtroppo smentiscono in maniera categorica sia l\u2019amministrazione comunale che il presidente del Collegio dei Revisori che, con la sua dichiarazione, ha determinato venisse posta in votazione in Consiglio Comunale una ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato non conforme al dettato normativo\u201d."} -{"id":"1560964354_1598678956","score":2.0,"sentence1":"Si tratta di un uomo risultato positivo al tampone nelle scorse settimane e per il quale non si era reso necessario il ricovero in ospedale. Ha trascorso la malattia in casa\n\nFABRIANO \u2013 Dal Coronavirus si guarisce. E, finalmente, c\u2019\u00e8 notizia di un contagiato di Fabriano che \u00e8 riuscito a sconfiggere, con la grande bravura dei medici che lo hanno seguito passo passo, il Covid-19. Oggi, 27 marzo, la bella notizia comunicata al Comune.\n\nSi tratta di un uomo risultato positivo al tampone nelle scorse settimane e per il quale non si era reso necessario il ricovero in ospedale. Ha trascorso la malattia in casa, in costante contatto con gli operatori sanitari. Come da procedura per certificare la guarigione, l\u2019uomo \u00e8 stato sottoposto a tampone nel giorno zero e dopo 24 ore, risultando in entrambi i casi negativo. Dunque, ufficialmente guarito.\n\nSul fronte nuovi contagi, nuova impennata di contagi a Fabriano. Oggi, 11 nuovi tamponi positivi. Il totale complessivo si attesta a 52 casi. Circa 160 le persone in quarantena. Quattro malati sono attualmente presenti nell\u2019ospedale Engles Profili, in attesa di essere trasferiti in presidi ospedalieri Covid-19 positivi.\n\nA Sassoferrato, dato di ieri, si \u00e8 giunti a 12 contagiati dal Covid-19 complessivi, compresi due decessi. Le persone in quarantena sono circa 45, compresi i 7 dipendenti comunali che sono in isolamento fiduciario dopo essere stati a contatto con la collega risultata positiva ieri al Coronavirus, comunque gi\u00e0 da giorni assente dal servizio. \u00abLe persone poste in quarantena si trovano in condizioni di salute del tutto ordinarie. La situazione \u00e8 pertanto sotto controllo e l\u2019operativit\u00e0 degli uffici \u00e8 regolarmente garantita secondo le modalit\u00e0 e gli orari gi\u00e0 precedentemente comunicati\u00bb, specifica Greci, ricordando che si pu\u00f2 accedere in Comune previo appuntamento.\n\nSi \u00e8 fermi a due positivi a Cerreto D\u2019Esi, compreso un decesso, e 12 persone in quarantena. Zero a Genga e Serra San Quirico. Complessivamente, in isolamento nel fabrianese, sono circa 220 persone.","sentence2":"I casi totali registrati dall'inizio dell\u2019epidemia sono 118, ma \u00e8 il dato relativo alle guarigioni l\u2019unico che continua a salire, fortunatamente. Quarti giorno con nessun nuovo tampone positivo nella citt\u00e0 di carta\n\nFABRIANO \u2013 Si rafforza il trend di guarigioni a Fabriano. Altre due persone sono riuscite a sconfiggere il Covid-19. A dare ulteriore speranza, in questi primi giorni di post lockdown, la notizia di nessun ulteriore tampone positivo nei Comuni dell\u2019Ambito 10. I casi totali registrati dall\u2019inizio dell\u2019epidemia sono pari a 118, ma \u00e8 il dato relativo alle guarigioni l\u2019unico che continua a salire, fortunatamente.\n\nQuarto giorno con nessun nuovo tampone positivo al Coronavirus a Fabriano. A crescere sono, invece, i guariti, di altre due unit\u00e0. I numeri, dall\u2019inizio della pandemia, sono 91 i casi positivi al Covid-19, inclusi 45 persone ufficialmente guarite e, purtroppo, sei decessi. Si resta, dunque, in ansia per le sorti di 40 fabrianesi. Si rafforza il trend con un leggero, ma significativo, distanziamento fra i guariti e gli attualmente positivi, a favore dei primi. Nessun paziente si trova attualmente all\u2019interno della cosiddetta \u201ccovideria\u201d dell\u2019ospedale Engles Profili che a giorni potrebbe ufficialmente chiudere.\n\nA Sassoferrato sono 21 i giorni consecutivi senza nuovi tamponi positivi. Si resta fermi a 19 casi di Coronavirus, compresi tre decessi e nove guariti. 7 sassoferratesi che stanno ancora lottando contro il Covid-19. Battaglia che sembra essere terminata a Cerreto D\u2019Esi, visto che i soli 4 casi dall\u2019inizio della pandemia, si sono risolti con tre guarigioni e un decesso. Lo stesso vale per Genga con la guarigione dell\u2019unico caso fino a oggi registrato. Nel computo, devono essere inserite, per quel che riguarda Serra San Quirico, i tre pazienti positivi, pur sapendo che si riferiscono a tre anziani ospitati da vari anni alla casa di riposo di Mergo, per i quali risulta ancora la residenza in paese. Si tratta di un inserimento nominale, ma non sostanziale. Infine, in discesa anche i numeri dei residenti nei cinque comuni del fabrianese in quarantena che dovrebbero essere circa 60."} -{"id":"1647962752_1560917162","score":4.0,"sentence1":"ROMA \u2013 Velocizzare i cantieri, con deroghe per un anno sulle soglie per le assegnazioni degli appalti senza gara, commissari e rilascio della certificazione anti-mafia. Ma anche trasformazione digitale della pubblica amministrazione, con le autocertificazioni che si potranno fare via app, banche dati che si parlano e pubblico che richieder\u00e0 una sola volta i dati in suo possesso. Sono alcune delle novit\u00e0 contenute in una prima bozza del decreto semplificazioni, 48 articoli ancora in via di definizione, che dovrebbe essere oggetto di una riunione politica domani. Tra le novit\u00e0 una revisione della responsabilit\u00e0 erariale e dell\u2019abuso d\u2019ufficio, e una serie di semplificazioni per l\u2019edilizia, in materia ambientale e per la green economy.\n\nMi piace: Mi piace Caricamento...","sentence2":"ROMA \u2013 Sono 969 le persone morte nelle ultime 24 ore con coronavirus. Un dato in aumento rispetto a ieri quando le vittime erano state 662 e il pi\u00f9 alto da inizio emergenza. Il totale delle vittime sale a oltre 9mila (9134).Sono 4.401 i nuovi positivi al coronavirus. Ieri si erano registrati 4.492 nuovi positivi, mercoled\u00ec 3.491, marted\u00ec 3.612 e luned\u00ec 3.780. Il totale dei malati sale a oltre66mila (66.414). Sono 3.732 i malati affetti da coronavirus in terapia intensiva mentre sono i ricoverati in ospedale oltre 26mila persone (26.029)."} -{"id":"1496676773_1494832659","score":1.0,"sentence1":"Pescara. In attesa di quelli definitivi, i dati preliminari rilevati dalla centralina mobile posizionata dall\u2019Agenzia regionale per la tutela ambientale (Arta) a Silvi, lungo la Ss16, area invasa\n\ndai Tir dopo l\u2019interdizione ai mezzi pesanti del tratto dell\u2019autostrada A14 compreso tra Pescara Nord e Pineto su disposizione del gip di Avellino, parlano di un aumento degli inquinanti, ma entro i limiti di legge.\n\nLa stazione di Montesilvano, cio\u00e8 la centralina fissa pi\u00f9 vicina all\u2019area in questione, sugli ultimi otto giorni registra sette giornate con indice di qualit\u00e0 dell\u2019aria \u201cscadente\u201d. In ogni caso si tratta di un periodo in cui, complici le condizioni meteorologiche, la qualit\u00e0 dell\u2019aria peggiora, in generale, un po\u2019 ovunque, per cui, allo stato attuale, non si pu\u00f2 parlare di un\u2019emergenza legata alla questione A14. Le rilevazioni dell\u2019Arta sono finalizzate a valutare la qualit\u00e0 dell\u2019aria tramite il monitoraggio delle concentrazioni di inquinanti, accompagnando alle analisi lo studio dei parametri meteorologici che incidono sulla dispersione degli inquinanti (velocit\u00e0 e direzione del vento, umidit\u00e0, irraggiamento).\n\nI superamenti dei limiti previsti dalla legge, infatti, sono strettamente collegati alle condizioni meteorologiche. Analizzando i dati, e in attesa che possa essere stabilito un collegamento tra la presenza degli inquinanti e la circolazione dei mezzi pesanti, emerge che la situazione \u00e8 migliore solo di domenica, giorno in cui i mezzi pesanti non circolano. A Silvi, comunque, la situazione non \u00e8 peggiore di altre zone: l\u201911 gennaio, ad esempio, giorno in cui il Pm10 rilevato dalla centralina mobile era pari a 31, a Chieti era 42 e a Pescara (via Sacco) 57.\n\nMarted\u00ec l\u2019Arta ha inviato ai sindaci dei Comuni di Silvi e Citt\u00e0 Sant\u2019Angelo una nota cui sono state allegati i grafici con gli inquinanti pi\u00f9 significativi, in quanto generati dal traffico veicolare: \u201cIl numero di giornate di misurazione (3) \u2013 si legge \u2013 \u00e8 tuttavia ancora troppo basso per poter effettuare considerazioni tecniche circa la conferma dell\u2019aumento dell\u2019inquinamento generato dal traffico dei mezzi pesanti e delle autovetture. Ci\u00f2 premesso, in particolare per il giorno 13 gennaio, \u00e8 stata rilevata una significativa presenza di Pm10, No2 e Ipa, pur risultando le stesse inferiori ai limiti\u201d stabiliti dalla legge.\n\nI primi dati definitivi e attendibili si potranno avere all\u2019inizio della prossima settimana. L\u2019Arta sta lavorando per dare anche indicazioni sulle fasce orarie in cui le concentrazioni di inquinanti sono pi\u00f9 elevate, con l\u2019obiettivo di stabilire eventualmente un collegamento tra la circolazione dei mezzi pesanti e il peggioramento della qualit\u00e0 dell\u2019aria","sentence2":"Pescara. Nel caos che si \u00e8 creato nel tratto dell\u2019autostrada A14, tra i caselli di Pescara Nord e Pineto, interdetto ai mezzi pesanti su disposizione del gip di Avellino, c\u2019\u00e8 anche un Tir che ha percorso contromano la rampa di uscita, rischiando un incidente.\n\nQuesto \u00e8 infatti quanto accaduto al casello di Atri Pineto, dove i veicoli con peso superiore a 35 tonnellate sono costretti a entrare o a uscire. Fortunatamente non ci sono state conseguenze: il mezzo \u00e8 stato subito notato dalla polizia stradale e prontamente bloccato.\n\nIl camionista, nell\u2019entrare in A14, forse per distrazione, stava per percorrere la rampa di uscita dall\u2019autostrada. Una volta intercettato dalla polizia stradale della sottosezione autostradale di Pescara Nord, \u00e8 stato identificato e multato."} -{"id":"1497706826_1496729403","score":3.0,"sentence1":"\u201cNoi come Anpi, ma penso di esprimere il pensiero di tutti gli antifascisti, rimaniamo sconcertati davanti al fatto che in una sala del consiglio comunale, e quindi in un luogo pubblico, di una citt\u00e0 medaglia d\u2019oro della Resistenza, si possano cantare inni della X Mas, sapendo che cosa fu: una formazione di fanteria creata in funzione antipartigiana e antifascista al soldo dei nazisti\".\n\nA parlare \u00e8 Anna di Gianantonio, presidente dell\u2019Anpi di Gorizia, alla vigilia della manifestazione che, sabato 18, divider\u00e0 la citt\u00e0 tra la commemorazione dell\u2019associazione combattenti Decima Flottiglia Mas e la contromanifestazione dell\u2019Anpi e di altre realt\u00e0 associative. \u201cNon capiamo \u2013 prosegue di Gianantonio - come sia tollerabile che nella stessa aula si possano fare saluti romani, che il gip ha definito gesti folcloristici. Lo abbiamo appreso da poco e, quindi, vedremo come reagire. Questa ordinanza, comunque, rafforza la nostra decisione di partecipare all'evento organizzato domani contro il ricevimento in Comune della Decima Mas\u201d.\n\nIl riferimento, chiaro, \u00e8 nei confronti dell\u2019archiviazione del procedimento a carico dei consiglieri comunali Gentile e Ferrari resa nota ieri. \u201cNon abbiamo mai messo in discussione il fatto che la Decima Mas possa deporre una corona sotto una lapide \u2013 conclude di Gianantonio- contestiamo il fatto che le autorit\u00e0 ricevano un\u2019organizzazione che era agli ordini del Terzo Reich nazista, visto che non credo si possa celebrare oggi in Europa una formazione di questo genere\u201d.","sentence2":"Cantare l\u2019inno della Decima Mas non \u00e8 reato: l\u2019esposto dell\u2019Anpi di Gorizia \u00e8 stato archiviato. La notizia arriva dai consigliere comunali goriziani Fabio Gentile e Serenella Ferrari al centro di un episodio risalente a due anni fa: nel 2018, durante l\u2019annuale rievocazione della X Mas, era stato cantato in municipio l\u2019inno dell\u2019associazione, anche da parte di Gentile e alla presenza di Ferrari. Da qui la denuncia dell\u2019Anpi.\n\nIl commento dei consiglieri\n\n\u201cAppare veramente stupefacente come l\u2019Anpi goriziana continui imperterrita a vedere fascismo dietro ogni manifestazione che non sia organizzata da loro \u2013 hanno affermato Gentile e Ferrari -. Sin da subito avevamo certezza dell\u2019infondatezza delle ridicole accuse mosse. La sola presenza come sostenitrice della consigliera Ferrari alle manifestazioni organizzate annualmente a gennaio dalla X Mas non poteva essere vista come una manifestazione fascista\u201d.\n\nCelebrare la X Flottiglia Mas non \u00e8 apologia di fascismo\n\n\u201cA far piacere \u00e8 soprattutto il riconoscimento, doveroso, che la X Flottiglia Mas quando organizza delle commemorazioni in ricordo dei propri caduti o rende omaggio a caduti della pulizia etnica operata dalle truppe slavo-comuniste del 9\/o Corpus di Tito o dei partigiani filo titini che la appoggiarono, non puo\u2019 di certo essere vista come apologia fascista. Poi non \u00e8 stata intonato alcuna canzone fascista, perch\u00e9 nel canto ella Decima non vi \u00e8 riferimento a quel periodo, n\u00e9 a ideologie razziste o totalitarie\u201d.\n\n@barbadilloit"} -{"id":"1578904085_1590457142","score":2.0,"sentence1":"\u00a9 Agenzia Nova - Riproduzione riservata\n\n- Le risorse stanziate sono finalizzate all\u2019erogazione dei contributi da 800 euro mensili alle famiglie sarde rimaste senza reddito a causa dell\u2019emergenza Covid-19. Possono accedere al contributo i disoccupati, i lavoratori dipendenti, gli autonomi, i lavoratori co.co.co, i titolari di Partita Iva la cui attivit\u00e0 \u00e8 stata compromessa a causa della diffusione del virus. Per nuclei familiari superiori a tre unit\u00e0 \u00e8 previsto un incremento di 100 euro per ogni componente. \u201cSiamo al fianco delle famiglie e della comunit\u00e0 sarda, non vogliamo lasciare indietro nessuno e stiamo lavorando affinch\u00e9 ci sia la percezione concreta che la Regione \u00e8 mobilitata senza sosta per sostenere chi oggi \u00e8 in difficolt\u00e0\u201d, conclude l\u2019esponente della Giunta Solinas. (Rin)","sentence2":"\u00a9 Agenzia Nova - Riproduzione riservata\n\n- Sulla ripresa delle attivit\u00e0 del settore turistico, il presidente Solinas ha confermato quanto anticipato nei giorni scorsi: \"permarr\u00e0 ancora per qualche settimana il blocco degli arrivi per consentire di realizzare nei posti e aeroporti sardi quelle porte di accesso che ci garantiranno un protocollo sicuro. Il sistema da noi predisposto e che chiederemo al governo di ratificare, prevede che chi vuole arrivare in Sardegna presenti, insieme ai documenti di identit\u00e0, un certificato emesso nei 7 giorni precedenti la partenza che attesti l\u2019esito negativo di un tampone molecolare. Una volta sbarcati in Sardegna, i turisti saranno sottoposti ad un nuovo rapido esame e dovranno scaricare l\u2019app che consentir\u00e0 di tracciare spostamenti e contatti per rendere rapido un eventuale isolamento, evitando di chiudere strutture ricettive. Partiremo con i voli di aviazione generale e proseguiremo con questo sistema per tutto il mese di maggio nella prospettiva di allargare ulteriormente le maglie da giugno\". (segue) (Rin)"} -{"id":"1598455488_1575493517","score":3.0,"sentence1":"Sono dieci le persone in quarantena rientrate dalle ex zone rosse nel Comune di Centola. E\u2019 quanto ha reso noto il Comune cilentanto. La Fase 2, come anche in altri centri del territorio, \u00e8 iniziata anche qui senza particolari problemi anche se in alcuni casi i carabinieri sono dovuti intervenire per evitare assembramenti e invitare le persone ad indossare la mascherina. Proprio per questo il sindaco Carmelo Stanziola ha voluto lanciare un monito ai cittadini.\n\n\u201cAbbiamo riscontrato un\u2019eccessiva presenza di veicoli e persone sull\u2019intero territorio comunale\u201d, ha detto il primo cittadino, annunciando che in questi giorni saranno incrementati i controlli e verranno sanzionati gli irresponsabili, \u201ccompresi quelli che non indossano la mascherina e non rispettano le distanze di sicurezza\u201c. \u201cMi appello al vostro senso di responsabilit\u00e0\u201c, ha detto Stanziola.\n\nIn gran parte del comprensorio del Cilento, comunque, non si segnalano criticit\u00e0, cos\u00ec come nel Vallo di Diano. La maggior parte delle persone indossa la mascherina e mantiene le distanze. Nei piccoli centri dell\u2019interno, invece, dove la gente si sente pi\u00f9 protetta, si segnala qualche trasgressione in pi\u00f9. E\u2019 per questo che il sindaco di Rofrano, Nicola Cammarano, ha lanciato un avvertimento ai suoi concittadini. \u201cHo notato un po\u2019 di rilassamento generale da parte di tutti i cittadini \u2013 spiega \u2013 oggi una certa libert\u00e0 ce l\u2019hanno data, ma invito la gente a mantenere le distanze e ad indossare le mascherine\u201d. Il primo cittadino, poi, ha voluto far riferimento ad un caso specifico: \u201cL\u2019altra sera in piazza, 4-5 persone bevevano una birra come se stessero al bar. Questi comportamenti non saranno consentiti\u201d.\n\n\u201cLa libert\u00e0 che ci \u00e8 stata data cerchiamo di meritarcela\u201d, ha concluso il sindaco rofranese.","sentence2":"Rofrano e Torchiara: mascherine e guanti diventano obbligatori\n\nNuove prescrizioni in questa fase di emergenza coronavirus a Rofrano e Arriva l\u2019ordinanza dei sindaci: obbligatori i dispositivi di protezione (guanti e mascherine). I sindaci Nicola Cammarano e Massimo Farro, al fine di limitare il rischio contagi, hanno disposto l\u2019obbligo di utilizzare dispositivi di protezione. In particolare il provvedimento prevede che si possano frequentare attivit\u00e0 commerciali e uffici aperti al pubblico soltanto indossando mascherine e guanti.\n\nIn assenza \u00e8 possibile utilizzare un foulard o una sciarpa, avendo cura di coprire bene il naso e la bocca. L\u2019ordinanza \u00e8 valida fino al termine dell\u2019emergenza. I trasgressori saranno sanzionati.\n\nNei giorni scorsi anche altri Comuni del comprensorio del Cilento e Vallo di Diano avevano disposto tali provvedimenti al fine di limitare ulteriormente il rischi contagio. Da fine mese l\u2019obbligo verr\u00e0 esteso a tutta la Regione Campania."} -{"id":"1551017948_1564434764","score":2.0,"sentence1":"Il contagio non si ferma. Il coronavirus fa altri 345 morti e sono quasi tremila pi\u00f9 di ieri le persone positive al Covid-19. Secondo il bollettino di marted\u00ec 17 marzo, esposto dal commissario straordinario per l'emergenza, Angelo Borrelli, il numero complessivo dei contagiati attualmente positivi \u00e8 di 26.062, 2.989 in pi\u00f9 di ieri. Le persone in terapia intensiva sono 2060, sempre il 10% del totale. I guariti sono 192 pi\u00f9 di ieri.\n\nIl numero totale delle vittime \u00e8 di 2503, mentre le persone guarite sono complessivamente 2941. Ieri l'incremento era stato di 2.470 positivi e 349 vittime. Per ora dunque non c'\u00e8 stata nessuna flessione nel numero dei contagiati: secondo Borrelli il dato odierno \u00e8 tuttavia in linea con il trend dei giorni scorsi e i risultati delle misure di contenimento si vedranno solo dalla prossima settimana.\n\nIl numero totale dei casi di Covid-19 (compresi i decessi e i guariti) \u00e8 di 31. 506.\n\nBorrelli: \"Molte aziende italiane disponibili a produrre mascherine\"\n\n\"Abbiamo consegnato mascherine ffp2 e ffp3 pari al 32,5 per cento del totale, il 40 per cento dei guanti e l'80 per cento degli indumenti protettivi\" ha detto in conferenza stampa il capo della protezione civile Borrelli. Rispondendo a una domanda sulle tempistiche per la produzione delle prime mascherine di fattura italiana Borrelli ha poi sottolineato che \"molte aziende si sono rese disponibili a produrre mascherine e anche grazie al dl approvato dal governo avverr\u00e0 presto''.\n\nLa situazione in Lombardia\n\nQuanto al dato della Lombardia, di gran lunga la regione pi\u00f9 colpita dall'epidemia di Covid, le persone positive sono 16.220 e i decessi sono 1640, in aumento di 220 unit\u00e0 rispetto a ieri. Lo ha detto l'assessore al Welfare di Regione Lombardia, Giulio Gallera, in diretta su Facebook, facendo il punto sull\u2019emergenza coronavirus. Si tratta di un numero \"inferiore rispetto alla crescita di ieri - ha spiegato - ma sempre particolarmente alto\".\n\nI pazienti ricoverati in terapia intensiva in Lombardia a causa del coronavirus sono 879, 56 in pi\u00f9 rispetto a ieri. \"Ieri - ha detto Gallera - siamo arrivati a un momento in cui il numero delle terapie disponibili era veramente risicato. Oggi la forza del nostro sistema sanitario ha portato ad aprire nuove terapie, sono arrivati macchinari di intensiva e di subintensiva nella notte e dalla Protezione civile sono arrivati 14 respiratori gi\u00e0 distribuiti nei nostri ospedali\u201d.\n\nIl numero dei positivi al Covid 19 regione per regione\n\nLombardia: 16.220 (attuali: 12.095)\n\nEmilia Romagna: 3.931 (attuali: 3.404)\n\nVeneto: 2.704 (attuali: 2.488)\n\nPiemonte: 1.897 (attuali: 1.764)\n\nMarche: 1.371 (attuali: 1.302)\n\nToscana: 1.053 (attuali: 1.024)\n\nLiguria: 778 (attuali: 661)\n\nLazio: 607 (attuali: 550)\n\nCampania: 460 (attuali: 423)\n\nFriuli Venezia Giulia : 394 (attuali: 347)\n\nP.A. Trento: 385 (attuali: 368)\n\nPuglia: 340 (attuali: 320)\n\nP.A. Bolzano: 291 (attuali: 282)\n\nSicilia: 237 (attuali: 226)\n\nAbruzzo: 229 (attuali: 216)\n\nUmbria: 197 (attuali: 192)\n\nValle d'Aosta: 136 (attuali: 134)\n\nSardegna: 117 (attuali: 115)\n\nCalabria: 114 (attuali: 112)\n\nMolise: 25 (attuali: 19)\n\nBasilicata: 20 (attuali: 20)\n\nCoronavirus, il numeri dei contagiati nel mondo\n\nCountry,\n\nOther Total\n\nCases New\n\nCases Total\n\nDeaths New\n\nDeaths Total\n\nRecovered Active\n\nCases Serious,\n\nCritical Tot Cases\/\n\n1M pop China 80,881 +21 3,226 +13 68,715 8,940 3,226 56.2 Italy 31,506 +3,526 2,503 +345 2,941 26,062 2,060 Iran 16,169 +1,178 988 +135 5,389 9,792 192.5 Spain 11,409 +1,467 510 +168 1,028 9,871 563 244.0 Germany 8,604 +1,332 23 +6 67 8,514 2 102.7 S. Korea 8,320 +84 81 +6 1,401 6,838 59 162.3 France 6,633 148 12 6,473 400 101.6 USA 5,696 +1,033 97 +11 74 5,525 12 17.2 Switzerland 2,742 +389 27 +8 15 2,700 316.8 UK 1,950 +407 71 +16 52 1,827 20 28.7 Netherlands 1,705 +292 43 +19 2 1,660 45 99.5 Norway 1,452 +104 3 1 1,448 27 267.8 Austria 1,332 +314 4 +1 8 1,320 12 147.9 Belgium 1,243 +185 10 14 1,219 33 107.3 Sweden 1,191 +70 8 +1 1 1,182 12 117.9 Denmark 977 +63 4 1 972 18 168.7 Japan 878 +45 29 +1 144 705 41 6.9\n\nIl tuo browser non pu\u00f2 riprodurre il video. Devi disattivare ad-block per riprodurre il video. Spot Il video non pu\u00f2 essere riprodotto: riprova pi\u00f9 tardi. Attendi solo un istante , dopo che avrai attivato javascript . . . Forse potrebbe interessarti , dopo che avrai attivato javascript . . . Devi attivare javascript per riprodurre il video.\n\nFonte Worldmeter, dati aggiornati alle 18:49 del 17 marzo","sentence2":"Tornano a salire i nuovi contagi, ma dopo un giorno in cui sono stati fatti circa 6 mila tamponi in pi\u00f9. I casi totali in Italia sono ora vicini a 106 mila\n\nIl bollettino del 31 marzo\n\nSalgono a 105.792 i casi totali di Coronavirus in Italia. Secondo l\u2019ultimo bollettino presentato dal Capo della Protezione Civile Angelo Borrelli sono 4.053 in pi\u00f9 rispetto al dato di ieri. Le vittime nel Paese sono salite a 12.428, 837 nelle ultime 24 ore. I pazienti guariti in totale sono 15.729. \u00ab\u00c8 il numero pi\u00f9 altro da quando \u00e8 iniziata l\u2019emergenza\u00bb, ha detto Borrelli.\n\nAl momento il totale dei pazienti positivi \u00e8 77.635, 2107 in un giorno, in calo rispetto al dato del giorno prima di 1.648. Di questi 4.023 sono in terapia intensiva, 28.192 sono ricoverati con sintomi e 45.420 si trovano in isolamento domiciliare.\n\nIeri e oggi a confronto\n\nIeri, nelle singole regioni, i casi di persone positive al Covid-19 erano i seguenti: 25.006 in Lombardia, 10.766 in Emilia Romagna, 7.564 in Veneto, 7.655 in Piemonte, 3.251 nelle Marche, 4.050 in Toscana, 1.357 a Trento, 1.098 a Bolzano, 2.383 in Liguria, 2.497 nel Lazio, 1.739 in Campania, 1.109 in Friuli Venezia Giulia, 1.585 in Puglia, 1.169 in Abruzzo, 834 in Umbria, 1.408 in Sicilia, 622 in Sardegna, 518 in Valle d\u2019Aosta, 602 in Calabria, 208 in Basilicata e 107 in Molise.\n\nL\u2019andamento dei nuovi contagi negli ultimi 10 giorni\n\nI pazienti positivi nelle regioni\n\nIn base ai dati ufficiali della Protezione civile, il numero di persone al momento positive al SARS-CoV-2 \u00e8 cos\u00ec distribuito di regione in regione:\n\nI casi (totali) provincia per provincia\n\nIl parere degli esperti:\n\nLeggi anche:"} -{"id":"1501677981_1501741339","score":1.0,"sentence1":"La terribile notizia per il mondo del cinema arriva dal Regno Unito. L'attore e regista Terry Jones, storico membro del collettivo Monty Python, \u00e8 morto nella serata di ieri, 21 gennaio 2020 a 77 anni, a causa di una malattia degenerativa che gli aveva tolto la capacit\u00e0 di utilizzo della parola, una forma di demenza di cui gi\u00e0 soffriva da tempo. Ad annunciarlo \u00e8 stata la famiglia e in particolare la moglie Anne Soderstorme, a fianco del marito fino all'ultimo momento. I familiari hanno fatto sapere con una nota che quella del regista \u00e8 stata una lunga e coraggiosa battaglia, affrontata sempre con il buon umore, per quanto possibile.\n\nDopo alcuni giorni trascorsi con la moglie, i figli, la sua grande famiglia e i tanti amici pi\u00f9 stretti, Terry se n'\u00e8 andato nella sua casa a Nord di Londra. Abbiamo tutti perso un uomo amorevole, gentile, affettuoso, carismatico e creativo, la cui individualit\u00e0 senza compromessi, l'intelletto implacabile e lo straordinario senso dell'umorismo hanno entusiasmato milioni di persone, nel corso di sei decenni.\n\nCome hanno ricordato i familiari, quello del regista era un talento polivalente. Gli anni insieme ai Monty Python, i suoi libri per ragazzi, cos\u00ec come i programmi televisivi a cui ha partecipato e le sue poesie, tutto il suo lavoro rester\u00e0 un'indelebile eredit\u00e0 per il mondo del cinema.\n\nLa battaglia contro la malattia\n\nTerry Jones soffriva da anni di Afasia Primaria Progressiva, una variante della demenza che ha un impatto sulla sua capacit\u00e0 di comunicare. Negli ultimi mesi di vita infatti il regista riusciva a malapena a pronunciare poche parole, ma nonostante ci\u00f2 la sua famiglia ricorda che non ha mai smesso di ridere.\n\nNoi, la moglie Anna, i figli Bill, Sally, Siri e la sua famiglia allargata vorremo ringraziare i medici professionisti che hanno seguito Terry per aver reso i suoi ultimi anni di vita non solo sopportabili, ma spesso gioiosi. Speriamo che questo disturbo un giorno possa essere sradicato del tutto. Chiediamo che la nostra privacy sia rispettata in questo momento cos\u00ec delicato e ringraziamo di aver vissuto al fianco di un uomo dal talento straordinario, giocoso, che ha trascorso una vita autentica, come avrebbe detto lui \u2018Amorevolmente glassata con il glucosio'.\n\nA causa del suo stato di salute che gli impediva di rilasciare interiste, nel 2016 il regista non aveva potuto partecipare alla cerimonia di assegnazione del \"BAFTA Special Award for Outstanding Contribution to Film and Television\", riconoscimento speciale dell'universo cinematografico, che gli \u00e8 stato poi attribuito qualche mese dopo ai Bafta Cymru. Il suo portavoce aveva fatto sapere che l'artista si riteneva orgoglioso e onorato di averlo ricevuto.\n\nLa carriera di Terry Jones\n\nAttore, regista, sceneggiatore, presentatore televisivo e persino musicista. Terry Jones, nato in Galles nel 1942, \u00e8 stato co-fondatore dei Monty Phyton nel 1969 con Graham Chapman, John Cleese, Terry Gilliam, Eric Idle e Michael Palin. Insieme al gruppo umoristico, aveva diretto lungometraggi di successo tra cui Monty Python e il Sacro Graal (insieme a Terry Gilliam), Brian di Nazareth e Monty Python \u2013 Il senso della vita.","sentence2":"Terry Jones \u00e8 il secondo Monty Python a lasciarci, dopo il compianto Graham Chapman scomparso nell'ormai lontano 1989. Il membro fondatore dello storico e geniale gruppo comico britannico \u00e8 morto nella serata di ieri all'et\u00e0 di 77 anni, come si legge in un comunicato diffuso dalla sua famiglia.\n\n\"Terry \u00e8 morto la sera del 21 gennaio 2020 all'et\u00e0 di 77 anni con sua moglie Anna Soderstrom sempre al suo fianco dopo una battaglia lunga, estremamente coraggiosa ma portata avanti sempre all'insegna del buonumore contro una rara forma di demenza, la FTD (demenza frontotemporale). Negli ultimi giorni sua moglie, i suoi ragazzi, la famiglia intera e tanti amici si sono stretti intorno a lui finch\u00e9 non \u00e8 andato via serenamente nella sua casa di Londra. Abbiamo tutti perso un uomo gentile, affettuoso e creativo che con il suo carattere, la sua intelligenza e il suo straordinario senso dell'humour hanno portato gioia a milioni di persone lungo sei decenni\" si legge nel comunicato.\n\nLa demenza frontotemporale era stata diagnosticata a Jones nel 2015, e soltanto l'anno successivo il membro fondatore dei Monty Python volle diffondere la notizia. Oltre a parteciparvi come attore, Terry Jones \u00e8 stato anche regista e sceneggiatore di alcuni tra i pi\u00f9 celebri lavori dell'indimenticabile gruppo comico, come Monty Python e il Sacro Graal (1974), Brian di Nazareth (1979) e Monty Python - Il Senso della Vita (1983). Nel 2014 Jones era tornato un'ultima volta a calcare il palcoscenico insieme ai suoi storici compagni nella reunion Monty Python Live (mostly), avvenuta ben 31 anni dopo l'ultimo film del gruppo."} -{"id":"1572523379_1591633490","score":4.0,"sentence1":"Vivere al tempo del Coronavirus non \u00e8 facile. Essere bambini al tempo del Coronavirus lo \u00e8 ancora meno. Privati della loro routine, dei loro spazi, della loro socialit\u00e0 i bambini continuano a essere la categoria meno presa in considerazione nei decreti governativi. Le loro necessit\u00e0 sembrano essere state congelate e anche la didattica online \u2013 che pur ci prova \u2013 non \u00e8 all\u2019altezza di una situazione che mai avremmo immaginato di vivere.\n\nUn quotidianit\u00e0 stravolta e riorganizzata non senza difficolt\u00e0 all\u2019interno delle loro case improvvisamente molto pi\u00f9 affollate e frequentate di prima. Delle conseguenze e delle misure messe in atto per il mondo dell\u2019infanzia (0-6 anni) ne abbiamo parlato con Roberta Ciocca, educatrice dell\u2019asilo nido e scuola dell\u2019infanzia \u201cCarlo Carcano\u201d di Treviglio.\n\nQual \u00e8 l\u2019impatto di quello che stiamo vivendo sui bambini?\n\n\u201cCi troviamo a vivere un evento unico, un blocco quasi totale della vita, per come l\u2019abbiamo sempre conosciuta. I bambini si sono visti le abitudini completamente sconvolte, senza ricevere alcuna spiegazione che potesse in qualche modo anticipare loro quanto stesse per avvenire o prepararli al cambiamento. In ambito educativo viene sempre sottolineata l\u2019importanza di preparare il bambino al cambiamento, che andrebbe affrontato in maniera graduale, ma in questo caso, in barba a tutte le regole che pedagogia e buon senso possano dettare, per cause di forza maggiore, i bambini si sono trovati a pagare un prezzo che poi tanto basso non \u00e8\u201c.\n\nCome si manifesta il disagio dei bambini?\n\n\u201cIl venire meno di queste certezze pu\u00f2 causare al bambino un certo disorientamento, che manifester\u00e0 con i mezzi che ha a disposizione a seconda della fascia d\u2019et\u00e0: pianto, rabbia, insofferenza, irrequietezza sono reazioni assolutamente fisiologiche, non si tratta di capricci, ma di bisogni di rassicurazione e sentimenti di spaesamento e frustrazione che vengono esternati con il linguaggio non verbale, strumento comunicativo dominante nella fascia 0-3. \u00c8 compito dei genitori accogliere queste emozioni, rassicurare il bambino sul fatto che sia del tutto legittimo sentirsi in questo modo, mostrargli comprensione, senza che per\u00f2 vengano meno le regole e i \u201cpaletti\u201d educativi che forniscono al bambino un argine entro cui poter agire, offrendogli quelle certezze fondamentali per la costruzione e la crescita del s\u00e9 e garantendogli una certa sicurezza\u201d.\n\nCome pu\u00f2 la scuola, con la didattica a distanza, intervenire a sostegno in questa fase?\n\n\u201cMantenere un contatto a distanza con i bambini, specie nella fascia 0-3, non \u00e8 semplice; risulta per\u00f2 assolutamente fondamentale, dal punto di vista umano, tenere vivo un legame che si \u00e8 fino al giorno prima nutrito di abbracci, coccole, sostegno, presenza. Qualcuno dei servizi alla prima infanzia si \u00e8 mosso in questo senso, cercando con i pochi mezzi a disposizione, di mantenere aperta la comunicazione con le famiglie: i social network e whatsapp sono diventati veicolo di spunti per attivit\u00e0 da proporre a casa e suggerimenti di letture. \u00c8, a mio parere, molto importante, fornire al bambino una continuit\u00e0 comunicativa con il servizio educativo in cui trascorreva la maggior parte del suo tempo e di cui si \u00e8 visto privato da un giorno all\u2019altro: \u00e8 fondamentale per semplificare il futuro ritorno alla normalit\u00e0 e il conseguente rientro al nido o a alla scuola dell\u2019infanzia, per non correre il rischio che le educatrici, figure di riferimento importanti e presenti nella quotidianit\u00e0 del bambino, diventino delle \u201cestranee\u201d che non ha visto n\u00e9 sentito per mesi\u201c.\n\nLeggi l\u2019intervista completa sul Giornale di Treviglio in edicola, oppure sullo sfogliabile online (CLICCA QUI) in promozione.\n\nTORNA ALLA HOME","sentence2":"Alla fine una vera manifestazione pubblica non c\u2019\u00e8 stata, ma ciascuno degli aderenti ha comunque protestato individualmente, davanti al proprio negozio. Accendendo le luci dei propri locali chiusi ormai da mesi e manifestando tranquillamente con indosso le mascherine. Sono gli esercenti spiranesi, che ieri pomeriggio avevano annunciato una mobilitazione, poi ridimensionata, per chiedere di anticipare la riapertura di bar, ristoranti e saloni di parrucchieri ed estetisti.\n\nIl gruppo spiranese\n\n\u201cQui a Spirano non abbiamo una vera associazione dei commercianti \u2013 hanno spiegato gli esercenti intenzionati a manifestare in piazza \u2013 Un tempo c\u2019era, ma ora non pi\u00f9. Siamo un gruppo autonomo auto costituitosi in questi giorni, un gruppo che comprende una quindicina tra parrucchiere, estetiste, bar e ristoranti\u201d.\n\nLeggi anche: la mozione di Sorte: \u201cAnticipiamo le riaperture\u201d\n\nLeggi di pi\u00f9 sul Giornale di Treviglio in edicola da venerd\u00ec 1\/5\n\nTORNA ALLA HOME"} -{"id":"1612742849_1612742852","score":3.0,"sentence1":"Roma, 21 mag. (Adnkronos) \u2013 \u201cGRazie alla ministra Catalfo abbiamo introdotto il reddito di emergenza, due quote di entit\u00e0 variabile, da 400 a 800, a secondo del nucleo famigliare\u201d. Nell\u2019informativa in Aula alla Camera, il premier Giuseppe Conte cita e ringrazia anche la ministra renziana Teresa Bellanova, per la norma volta a far \u201cemergere il lavoro sommerso nell\u2019agricoltura e nel sostegno alle attivit\u00e0 familiari\u201d. Il presidente del Consiglio, nel suo intervento, rimarca come il sostegno non sia \u201cun obiettivo incompatibile con quello del rilancio\u201d.","sentence2":"Roma, 21 mag. (Adnkronos) \u2013 \u201cIl sistema bancario pu\u00f2 e deve fare di pi\u00f9, in particolare per agevolare i prestiti sostenuti da garanzia pubblica\u201d, la norma \u201cconsente di erogare prestiti nel giro di 24 ore\u201d. Lo afferma il premier Giuseppe Conte in Aula alla Camera, sollevando le proteste dell\u2019Aula quando affronta il nodo della tempistica, \u201cche mi confermano\u201d le difficolt\u00e0 esistenti, rimarca il presidente del Consiglio.\n\n\u201cIn molti casi \u2013 dice Conte \u2013 sono state rispettate le tempistiche, ma in tanti casi, questo non sta avvenendo\u201d."} -{"id":"1626502165_1574339265","score":4.0,"sentence1":"(ANSA) - TRENTO, 05 GIU - I pubblici esercizi del Trentino hanno riaperto dopo oltre due mesi di chiusura dell'attivit\u00e0 dovuta all'emergenza sanitaria. L'Associazione dei pubblici esercizi del Trentino ha proposto a livello provinciale ai propri associati un sondaggio per comprendere la situazione attuale. I pubblici esercizi hanno potuto riprendere la loro attivit\u00e0 dal 18 maggio e pi\u00f9 del 90% ha confermato di aver riaperto, rimane per\u00f2 un 10% che dichiara di voler aspettare a riaprire.\n\nPer il 47,5% degli intervistati le linee guida provinciale sono \"il meglio che si poteva ottenere, vista la situazione di emergenza\", mentre un 31,3% le trova ragionevoli ma di difficile applicazione ed il restante 21,2% le percepisce come complicate da capire e da attuare nella propria attivit\u00e0. Durante i mesi di lockdown il 90% dei pubblici esercizi intervistati ha dichiarato di non aver effettuato il servizio di consegna a domicilio, chi invece ha attivato il servizio di consegna a domicilio afferma che lo manterr\u00e0 attivo anche nei prossimi mesi.\n\n\u00c8 forte la preoccupazione degli esercenti per un'eventuale adozione di provvedimenti restrittivi per arginare o evitare la cosiddetta \"movida\": il 65% ha questo timore. La Provincia Autonoma di Trento ha approvato i criteri per l'approvazione dei finanziamenti da concedere alle attivit\u00e0 economiche #RipartiTrentino, per\u00f2 solo il 55% degli intervistati conferma di voler presentare la domanda, il restante 45% o non presenter\u00e0 la domanda o sta ancora valutando se farlo. Comunque il 31,2% ritiene siano esigui gli importi stanziati per gli aiuti alle imprese, il 46,5% li ritiene s\u00ec esigui ma comunque di aiuto alle imprese e il 22,4% li ritiene congrui vista la situazione di emergenza. (ANSA).","sentence2":"(ANSA) - TRENTO, 10 APR - Diminuiscono in Trentino i reati denunciati alla polizia, e anche i furti. Lo dicono i dati elaborati dalla questura in occasione del 168\/o anniversario di fondazione della Polizia di Stato.\n\nDalle ultime elaborazioni statistiche dei quadrimestri agosto 2019-novembre 2019 e dicembre 2019-marzo 2020 emerge che si rileva un calo complessivo dei reati di -1.261 (si \u00e8 passati da 4776 a 3515); -795 i furti in genere (da 2203 a 1408); -198 furti in abitazione (da 595 a 397). Nel capoluogo, nello stesso periodo di riferimento, l'andamento \u00e8 di -429 reati (si \u00e8 passati da 1587 a 1158); -237 furti in genere (da 706 a 469); -32 furti in abitazione (da 157 a 125).\n\nLe persone arrestate nel periodo aprile 2019-marzo 2020 sono state 149, di cui 49 per reati di droga. I denunciati sono stati 1.506.\n\nDei 64 allontanati dal territorio nazionale, circa un terzo erano pregiudicati per reati inerenti il traffico di droga, altri sono stati riconosciuti colpevoli di maltrattamenti in famiglia, stalking, violenza sessuale anche nei confronti di minori o reati contro il patrimonio. (ANSA)."} -{"id":"1538611666_1590562283","score":2.0,"sentence1":"Il nuovo disegno di legge approvato in Libano, per ora, consentirebbe solo la coltivazione e l\u2019uso medicinale e industriale. Molti paesi stanno scegliendo di legalizzare e consentire l\u2019uso della cannabis, questo ha creato un punto di vista crescente a favore del paese. Questa sensazione \u00e8 ci\u00f2 che induce il Libano ad agire nella direzione della legalizzazione.\n\nNel luglio 2018 \u00e8 stato presentato al parlamento libanese un disegno di legge che legalizzava la coltivazione medicinale e industriale della cannabis. Il disegno di legge \u00e8 stato finalmente approvato dal parlamento il 26 febbraio.\n\nIl tanto atteso primo passo verso la legalizzazione della cannabis nel paese del Mediterraneo orientale \u00e8 gi\u00e0 stato fatto . Tuttavia il disegno di legge ora approvato \u00e8 molto severo su come sono regolate la produzione e la coltivazione.\n\nUn raccolto e una produzione molto rigorosi\n\nLe compagnie farmaceutiche sarebbero responsabili della fornitura dei semi. Queste colture sarebbero state messe in pratica nella valle del Bec\u00e1 . Ci saranno ispezioni durante il periodo di crescita per assicurarsi che non ci siano deviazioni. Questa zona del Libano \u00e8 famosa per la sua grande produzione e qualit\u00e0, con il suo hashish tra i pi\u00f9 richiesti.\n\nUna grande parte della popolazione della valle del Bec\u00e1 dipende da queste colture per sopravvivere e la misura di legalizzazione \u00e8 stata molto ben accolta dalla sua gente. Dopo molti anni di perseguitazione per questi raccolti illegali, la nuova notizia ha respirato un\u2019atmosfera di gioia dopo decenni di repressione e persecuzione.\n\nUno dei maggiori produttori mondiali\n\nSecondo le Nazioni Unite, il Libano \u00e8 uno dei cinque pi\u00f9 grandi paesi al mondo in termini di produzione illegale di questa pianta. La legalizzazione del raccolto e la sua produzione dovrebbero sostenere l\u2019economia locale ed essere una fonte di ricchezza, lavoro e futuro.\n\nIl governo libanese ha assunto la societ\u00e0 di consulenza McKinsey & Company un paio di anni fa per valutare la sua economia e formulare una serie di raccomandazioni per sostenere la crescita economica. Una di queste raccomandazioni era proprio la legalizzazione della cannabis.\n\nOvviamente, i politici hanno espresso il loro entusiasmo per legalizzare la produzione della pianta.\n\nIl legislatore Antoine Habchi afferma che questa \u00e8 un\u2019opportunit\u00e0 per gli agricoltori per riprendere il controllo delle loro colture e non beneficiare delle reti del traffico di sostanze.\n\nTrovi interessante questa notizia?","sentence2":"Dopo una votazione parlamentare marted\u00ec scorso il Libano \u00e8 diventato la prima nazione araba a legalizzare la cannabis per scopi medicinali e industriali, e potrebbe portare una necessaria spinta finanziaria all\u2019economia del paese.\n\nLa cannabis \u00e8 stata a lungo coltivata illegalmente nella Bekaa Valley della nazione, e da quando il Libano \u00e8 stato classificato tra i primi tre maggiori coltivatori di cannabis mediorientali dalle Nazioni Unite, insieme all\u2019 Afghanistan e Marocco, gli economisti hanno stimato che un\u2019industria della marijuana medica potrebbe portare fino a 1 miliardo di dollari di entrate annuali.\n\nLa legislazione incoragger\u00e0 inoltre il raccolto da utilizzare per nuove industrie come la produzione di fibre tessili, lo sviluppo di prodotti farmaceutici e la produzione di prodotti di consumo, come olio di CBD.\n\nIl Libano aveva gi\u00e0 sofferto di drammatici tassi di inflazione, di un aumento notevole della disoccupazione gi\u00e0 prima dei nuovi focolai di coronavirus. Ora, gli esperti finanziari e politici sperano che la nuova nascita di una fiorente industria della marijuana medica possa aiutare a rianimare l\u2019economia in difficolt\u00e0 della nazione nel prossimo futuro."} -{"id":"1571593143_1571578816","score":1.0,"sentence1":"Pubblicit\u00e0\n\nNamwon in Corea del Sud \u00e8 tra le ultime tappe della nona ed ultima puntata di \u201cPechino Express 2020 \u2013 Le stagioni dell\u2019Oriente\u201c, l\u2019adventure game condotto da Costantino della Gherardesca e trasmesso in prima serata marted\u00ec 7 aprile 2020 alle ore 21.20 su Rai2. Il viaggio delle quattro coppie di finalisti prende il via da Busan o Pusan per poi proseguire verso Namwon, citt\u00e0 della provincia sudcoreana del Nord Jeolla, con l\u2019obiettivo finale di raggiungere il parco Taekwondowon nella Contea di Muju. Un lunghissimo viaggio di circa 352 chilometri divider\u00e0 le quattro coppie di finalisti arrivati alla fase finale di gioco. Chi vincer\u00e0 l\u2019ottava edizione di Pechino? Ricordiamo che a sfidarsi nell\u2019ultima puntata ci saranno: le Collegiali (Nicole Rossi e Jennifer Poni), i Gladiatori (Max Giusti e Marco Mazzocchi), le Top (Ema Kovac e Dayane Mello) e i Wedding Planner (Enzo Miccio e Carolina Gianuzzi). Tra di loro si nasconde la coppia vincitrice di questa edizione.\n\nPubblicit\u00e0\n\nNamwon, la citt\u00e0 del mirto e dell\u2019amore\n\nNamwon \u00e8 una delle tappe intermedie della puntata finale di \u201cPechino Express 2020\u201d. La citt\u00e0, che in coreano si pronuncia Namwon-si, \u00e8 situata nella provincia della Jeolla settentrionale in Corea del Sud e dista soli 50 minuti dalla capitale della provincia di Jeonju. Diversi i simboli di questa cittadina: a cominciare dall\u2019azalea reale considerato il fiore ufficiale, la rondine \u00e8 l\u2019uccello della citt\u00e0, mentre il mirto \u00e8 l\u2019albero rappresentativo. Una citt\u00e0 prettamente montuosa, visto che si trova poco fuori il Parco Nazionale dello Jirisan, che presenta il pi\u00f9 grande insieme di montagne nel continente sudcoreano. Inoltre la cittadina confina anche con il fiume Seomjin, tra i fiumi pi\u00f9 importanti della Corea del Sud. Non solo, Nawmon \u00e8 distante solo 3 ore e 15 minuti dal terminal degli autobus della citt\u00e0 centrale di Seoul raggiungibile con un autobus diretto, mentre dista un\u2019ora circa dal terminal degli autobus U-Square a Gwangju che dal terminal degli autobus interurbani di Jeonju. Infine \u00e8 conosciuta anche come \u201cla citt\u00e0 dell\u2019amore\u201d per via della famosa storia d\u2019amore coreana di Chunhyang.\n\n\n\n\u00a9 RIPRODUZIONE RISERVATA","sentence2":"Taekwondowon \u00e8 la tappa finale di \u201cPechino Express 2020 \u2013 Le stagioni dell\u2019Oriente\u201c, il programma di successo condotto da Costantino della Gherardesca e trasmesso marted\u00ec 7 aprile 2020 alle ore 21.20 su Rai2. Tutto pronto per il gran finale che decreter\u00e0 la coppia vincitrice dell\u2019ottava edizione dell\u2019adventure game, prodotto da Rai2 in collaborazione con Banijay Italia. Chi vincer\u00e0 tra le quattro coppie di finalisti rimasti in gara. Ricordiamo che a giocarsi la vittoria finale saranno: le Collegiali (Nicole Rossi e Jennifer Poni), i Gladiatori (Max Giusti e Marco Mazzocchi), le Top (Ema Kovac e Dayane Mello) e i Wedding Planner (Enzo Miccio e Carolina Gianuzzi). Per il gran finale le quattro coppie di finalisti dovranno lasciare la Cina per arrivare in Corea del Sud; ad attenderli un percorso di 352 chilometri che inizier\u00e0 da Busan con una sosta intermedia a Namwon. La tappa da raggiungere \u00e8 Taekwondowon dove ad attenderli ci sar\u00e0 Costantino della Gherardesca pronto a proclamare la coppia vincitrice. I finalisti, infatti, sono attesi a Taekwondowon, un\u2019attrazione turistica nella Contea di Muju, Corea del Sud. Considerata come la patria del taekwondo, Taekwondowon \u00e8 un luogo e un parco di taekwondo che ha ospitato i Campionati mondiali di Taekwondo 2017.\n\nTaekwondowon, parco di taekwondo\n\nTaekwondowon \u00e8 un luogo davvero unico dove \u00e8 possibile praticare un vero e proprio cambiamento personale. Qui, infatti, \u00e8 possibile cercare di coltivare lo spirito del taekwondo tramite l\u2019allenamento fisico e la ricerca infinita di padronanza di questa forma di arti marziali. All\u2019interno di questa struttura che ha ospitato i Campionati mondiali di Taekwondo 2017, \u00e8 possibile seguire una serie di corsi e programmi aperti a tutti quelli che vogliono formare il proprio corpo e la propria mente tramite il taekewondo, un\u2019arte marziale coreana e uno sport da combattimento nato fra gli anni \u201940 e \u201950 del \u2018900 e basato principalmente sull\u2019uso di tecniche di calcio. Un\u2019esperienza unica nel suo genero che attira ogni anno tantissime persone da ogni parte del mondo.\n\n\n\n\u00a9 RIPRODUZIONE RISERVATA"} -{"id":"1613139625_1630309210","score":4.0,"sentence1":"ROMA \u2013 La presenza di particelle virali del coronavirus sulle mascherine pu\u00f2 essere rilevata fino a quattro giorno dalla contaminazione.\n\nA dirlo \u00e8 un rapporto dell\u2019Istituto Superiore di Sanit\u00e0 (Iss) dal titolo \u201cRaccomandazioni ad interim sulla sanificazione di strutture non sanitarie nell\u2019attuale emergenza Covid-19\u201d.\n\nE quindi? E quindi bisogna stare attenti e \u201cpulire con un detergente le superfici prima di disinfettarle e prestare massima attenzione all\u2019utilizzo delle mascherine\u201d.\n\nRiguardo alla stabilit\u00e0 nel tempo del SARS-CoV-2 su differenti superfici il rapporto fornisce una tabella che mostra, tra l\u2019altro, come sul tessuto le particelle virali infettanti sono state rilevate fino a 24 ore dopo la contaminazione mentre nello strato interno delle mascherine chirurgiche sono state rilevate fino a 4 giorni dopo.\n\n\u201cI dati riportati sono il frutto di evidenze di letteratura scientifica \u2013 spiega Paolo D\u2019Ancona, medico epidemiologo dell\u2019Istituto Superiore di Sanit\u00e0 (Iss) \u2013 ma vanno declinate in base alle situazioni ambientali, ad esempio i coronavirus resistono meglio a temperature basse e in ambienti umidi.\n\nIl fatto che sopravvivono, inoltre, non significa di per s\u00e9 che trasmettano la malattia: se ci sono poche particelle virali, infatti, la carica infettante \u00e8 minore.\n\nPurtroppo per\u00f2 non si conosce quale sia la dose minima per infettare, anche perch\u00e9 dipende anche dalle difese immunitarie dei singoli individui.\n\nPertanto, bisogna stare sempre molto attenti\u201d.\n\nQuesto spiega l\u2019attenzione degli esperti, soprattutto nella Fase 2 in cui ci sar\u00e0 una ripresa della circolazione delle persone e un grande utilizzo di dispositivi di protezione individuali.\n\n\u201cLe mascherine lavabili \u2013 prosegue D\u2019Ancona \u2013 vanno usate una volta sola e poi messe subito in lavatrice, senza poggiarle sui mobili.\n\nQuelle monouso vanno gettate nella raccolta indifferenziata subito dopo l\u2019utilizzo. In entrambi i casi vanno toccate solo sugli elastici, lavandosi prima e dopo le mani. Attenzione infine a non gettarle a terra, il rischio infettivo \u00e8 minimo ma l\u2019impatto sull\u2019ambiente \u00e8 alto\u201d.\n\nIl rapporto precisa, inoltre, la distinzione tra termini oggi molto utilizzati, come la sanificazione, un \u201ccomplesso di procedimenti e operazioni\u201d di pulizia che comprende il ricambio d\u2019aria in tutti gli ambienti, e la disinfezione, ovvero il trattamento per abbattere la carica microbica che va effettuato utilizzando prodotti disinfettanti autorizzati dal Ministero della Salute.\n\nC\u2019\u00e8 poi la detersione, che consiste nella rimozione dello sporco ed \u00e8 un\u2019azione necessaria prima della disinfezione, perch\u00e9 \u201clo sporco \u00e8 ricco di microrganismi che vi si moltiplicano e sono in grado di ridurre l\u2019attivit\u00e0 dei disinfettanti\u201d. I prodotti che vantano un\u2019azione disinfettante, ovvero in grado di uccidere patogeni, infine, \u201cnon vanno confusi con detergenti e igienizzanti\u201d.\n\nPer questi ultimi, infatti, non \u00e8 prevista alcuna autorizzazione. (Fonte: Ansa, ISS).","sentence2":"Se hai trovato interessante questo articolo e vuoi rimanere sempre informato su cronaca, cultura, sport, eventi... Scarica la nostra applicazione gratuita e ricevi solo le notizie che ti interessano.\n\nPROVALA SUBITO \u00e8 GRATIS!"} -{"id":"1636419562_1622122175","score":3.0,"sentence1":"Ha preso il via il 15 giugno e proseguir\u00e0 fino al 13 settembre, sul litorale pisano come su quello nazionale, l\u2019operazione 'Mare Sicuro' del corpo delle Capitanerie di porto Guardia Costiera. Giunta alla 29\u00aa edizione, l\u2019operazione ha come obiettivo quello di garantire la sicurezza della navigazione e la salvaguardia di bagnanti, diportisti e subacquei. Un comparto che quest\u2019anno sar\u00e0 significativamente caratterizzato dall\u2019applicazione delle misure di prevenzione e protezione disposte dal Governo e dalle Regioni per il contenimento dell\u2019emergenza epidemiologica da Covid-19.\n\nPer la costa ed il mare della Toscana il coordinamento \u00e8 affidato alla Direzione marittima di Livorno, attraverso le 26 articolazioni territoriali dipendenti (Capitanerie di porto\/Uffici Circondariali marittimi\/Uffici Locali marittimi) distribuite su un perimetro costiero, comprese le isole dell\u2019Arcipelago, di circa 600 km e sul quale insistono circa 900 strutture balneari. Dal punto di vista operativo saranno 13 le postazioni dislocate nelle localit\u00e0 a maggiore vocazione turistica della Regione, dotate di altrettanti battelli veloci e 50 unit\u00e0 di personale.\n\nSono confermate anche quest\u2019anno le linee di attivit\u00e0 degli anni precedenti, tese a valorizzare e a promuovere la cultura del mare, la sicurezza della navigazione, la salvaguardia della vita umana in mare, la tutela dell\u2019ecosistema marino e costiero, la vigilanza sulla corretta fruizione del pubblico demanio marittimo e degli specchi acquei antistanti. Particolare attenzione sar\u00e0 dedicata al contrasto del fenomeno dell\u2019abusivismo nel settore dell\u2019uso commerciale delle unit\u00e0 da diporto, all\u2019osservanza dei limiti di navigazione dei natanti in prossimit\u00e0 della costa e alla salvaguardia della fascia riservata alla balneazione.\n\nIl tuo browser non pu\u00f2 riprodurre il video. Devi disattivare ad-block per riprodurre il video. 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Devi attivare javascript per riprodurre il video.\n\nIn relazione alla fase emergenziale in atto, sar\u00e0 particolarmente curata l\u2019azione di sensibilizzazione nei confronti di tutta l\u2019utenza per il rispetto delle regole di sicurezza previste dalle vigenti normative (DPCM 11 giugno 2020 e dalle successive norme che saranno emanate allo scadere di detto decreto, a far data dal 14 luglio) e dai relativi protocolli di sicurezza.","sentence2":"Tra le diverse misure annunciate dal Governo per cercare di mitigare l'emergenza Covid-19 c'\u00e8 anche il bonus vacanza.\n\nPotr\u00e0 essere speso (esclusivamente in Italia) dal 1 luglio al 31 dicembre 2020 in tutti gli hotel, villaggi, campeggi, agriturismi, b&b che verranno specificatamente certificati dal Governo e dalle Regioni (sono esclusi dal bonus coloro che prenderanno case in affitto da privati). Avr\u00e0 uno sconto massimo di \u20ac 500. Lo sconto sar\u00e0 di \u20ac 150 per i single ed \u20ac 300 per le coppie.\n\nL'erogazione del bonus (manca ancora il decreto attuativo) sar\u00e0 legata ad una applicazione, all'interno della quale sar\u00e0 necessario caricare i documenti richiesti (ISEE che attesta il limite reddituale di \u20ac 40.000 annui).\n\nSe si avranno tutti i requisiti richiesti, sull'app comparir\u00e0 un codice a barre. Una volta giunti nella struttura convenzionata, per usufruire dello sconto, sar\u00e0 sufficiente che la struttura scansioni il codice per scaricare lo sconto. Si sta lavorando affinch\u00e8 ad usufruire del bonus possano essere anche alcune piattaforme online come AirBnb o Booking.\n\nIl bonus, inoltre, non sar\u00e0 uno sconto del 100% dell'importo previsto (massimo \u20ac 500). Chi andr\u00e0 in vacanza dovr\u00e0 comunque anticipare il 20% del bonus che successivamente per\u00f2 potra recuperare inserendolo nella dichiarazione dei redditi come credito d'imposta.\n\nIl totale di quanto verr\u00e0 versato dal beneficiario del bonus dovr\u00e0 essere documentato con fattura elettronica che contiene anche il codice fiscale del beneficiario.\n\nIl tuo browser non pu\u00f2 riprodurre il video. Devi disattivare ad-block per riprodurre il video. Play Replay Play Replay Pausa Disattiva audio Disattiva audio Disattiva audio Attiva audio Indietro di 10 secondi Avanti di 10 secondi Spot Attiva schermo intero Disattiva schermo intero Skip Il video non pu\u00f2 essere riprodotto: riprova pi\u00f9 tardi. Attendi solo un istante , dopo che avrai attivato javascript . . . Forse potrebbe interessarti , dopo che avrai attivato javascript . . . 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Unica eccezione per i dipendenti dell'Asl di Bari, gli unici a cui viene riconosciuto quanto previsto dal contratto, probabilmente anche dopo il contenzioso con 5500 dipendenti della Asl di Bari che chiedevano il riconoscimento del diritto alla mensa o del buono pasto sostitutivo, per il periodo dal 1\u00ba gennaio 2008 al 31 dicembre 2015, concluso dalla Regione con una transazione da 15 milioni di euro.\"Lo dichiarano i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Grazia Di Bari, Marco Galante e Antonella Laricchia a margine delle audizioni in III Commissione Sanit\u00e0 chieste dal M5S per sapere se tutte le Asl abbiano previsto nei Regolamenti le modalit\u00e0 di organizzazione del servizio e di fruizione del diritto alla mensa nonch\u00e9 le modalit\u00e0 di erogazione dei buoni pasto, dopo le numerose segnalazioni da parte dei dipendenti delle Asl.\"Le sigle sindacali intervenute - continuano i pentastellati- hanno confermato la necessit\u00e0 di un intervento immediato, per evitare, come \u00e8 gi\u00e0 avvenuto, la proposizione di ricorsi e ulteriori aggravi di spesa. Purtroppo mancavano sia l'assessore Emiliano (e quando mai) che i direttori generali delle ASL e la discussione \u00e8 stata sospesa e rinviata. L'ennesimo ritardo. Durante la pandemia abbiamo lodato il personale sanitario, abbiamo celebrato tutti quanti gli operatori come eroi, a ragione. Per\u00f2, quando l'emergenza finisce non ci si pu\u00f2 dimenticare di loro e negargli persino i diritti riconosciuti dal contratto collettivo nazionale. Ci aspettiamo un impegno serio e diretto dell'assessore alla Sanit\u00e0 e delle ASL perch\u00e8 quanto previsto dal contratto venga realmente riconosciuto. Non ci pu\u00f2 essere disparit\u00e0 di trattamento tra le ASL\".","sentence2":"\u201cCi giungono numerose segnalazioni sui problemi nell\u2019erogazione dei buoni pasto ai dipendenti delle Asl pugliesi. La contrattazione collettiva stabilisce che le aziende sono tenute a istituire i servizi mensa o ad assicurare il pasto con modalit\u00e0 sostitutive.\n\nOgni ASL dovrebbe dotarsi di una regolamentazione interna per specificare le modalit\u00e0 di organizzazione del servizio e di fruizione del diritto alla mensa da parte del lavoratore nonch\u00e9 delle modalit\u00e0 di erogazione dei buoni pasto. Vogliamo capire se tutte le Asl abbiano previsto nei regolamenti disposizioni specifiche per quello che \u00e8 un diritto dei lavoratori\u201d. Lo chiedono i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Antonella Laricchia, Grazia Di Bari e Marco Galante che hanno presentato una richiesta di audizione urgente dell\u2019assessore alla Sanit\u00e0 Emiliano, del direttore del Dipartimento Salute Montanaro, dei direttori delle Asl e dei Segretari Regionali delle organizzazioni sindacali per sapere se tutte le Asl hanno previsto nei Regolamenti le modalit\u00e0 di organizzazione del servizio e di fruizione del diritto alla mensa nonch\u00e9 le modalit\u00e0 di erogazione dei buoni pasto e, se non lo hanno ancora fatto, i motivi che hanno impedito di attivarsi.\n\n\u201cEra il 2016 \u2013 spiegano i pentastellati \u2013 quando la Regione Puglia concluse un contenzioso con 5500 dipendenti della Asl di Bari che chiedevano il riconoscimento del diritto alla mensa o del buono pasto sostitutivo, per il periodo dal 1\u00ba gennaio 2008 al 31 dicembre 2015, con una transazione da 15 milioni di euro. Sono passati anni, ma i problemi sembra non siano ancora stati risolti, dal momento che in tutte le Asl pugliesi, sono numerosissimi i lavoratori che ci segnalano come venga loro negato questo diritto. Per questo riteniamo necessario approfondire la situazione per capire come stanno le cose e a quanto ammontino le risorse messe a disposizione delle singole ASL per le erogazioni dei buoni pasto. Vogliamo anche capire come si sia concluso il contenzioso del 2016, quale \u00e8 stato l\u2019importo finale per le transazioni e a quanto ammontino le competenze legali liquidate. Vista la delicatezza e l\u2019importanza del tema auspichiamo l\u2019audizione venga calendarizzata al pi\u00f9 presto\u201d."} -{"id":"1582476993_1641762729","score":4.0,"sentence1":"Tempo caldo e precipitazioni quasi nulle, ma parecchio vento che ha asciugato ulteriormente i campi. E' la meteo che si \u00e8 contraddistinta in queste ultime settimane un po' in tutta la Svizzera, con il rischio che per l'agricoltura il perdurare della siccit\u00e0 diventi un grosso problema. Il settore, spiegano gli esperti, puo' reggere ancora soltanto per una decina di giorni.\n\nIl bel tempo ha favorito i lavori di preparazione dei campi e le api nelle loro attivit\u00e0 di impollinazione, ma in ambito agricolo la preoccupazione comincia a farsi sentire, visto che una situazione simile non la si vedeva da decenni.\n\nAlcune colture resistono piu' di altre, \"quelle di colza ad esempio si stanno dimostrando piu' forti\", dice Pierre Yves Perrin, direttore della federazione svizzera dei produttori di cereali, nel servizio realizzato per il radiogiornale da Alessia Fontana, \"ma la pioggia e' attesa con urgenza\".\n\nIn diverse regioni c'e' chi ha iniziato ad irrigare le colture di mais, quelle di barbabietola da zucchero e anche i prati o pascoli. Ma per i campi di colza sono interventi impensabili, difficili. Queste azioni poi comportano costi che non tutti possono sostenere. Se entro fine mese non arriva la pioggia il settore primario dovr\u00e0 fare i conti con danni e perdite produttive.","sentence2":"Le case in Svizzera diventano sermpre pi\u00f9 piccole. A dirlo \u00e8 la societ\u00e0 di consulenza ipotecaria Moneypark, che ha pubblicato uno studio sulla metratura delle nuove costruzioni negli ultimi quattro anni, dal quale emerge che le abitazioni svizzere hanno visto diminuire la loro metratura in media del 3.2%.\n\nA soffrire maggiormente sono i grandi centri urbani, dove lo spazio \u00e9 limitato e dove addirittura si parla di rimpicciolimenti che vanno tra il 5 e l'8%.\n\nUn fenomeno che trova una spiegazione precisa: i prezzi degli immobili sono aumentati di pi\u00f9 di cinque volte negli ultimi dieci anni e, tra i fattori scatenanti, l'aumento dei prezzi dei terreni ha giocato un ruolo fondamentale, in un paese alpino che non dispone di immense pianure a buon mercato dove sviluppare progetti immobiliari.\n\nUn contributo al \u201crestringimento\u201d \u00e8 poi arrivato anche dalla nuova legge federale sulla pianificazione del territorio, che punta a una maggiore densificazione nelle aree urbane. La logica trova per\u00f2 conferma anche uscendo dai centri: negli ultimi 4 anni la superficie media delle casette unifamigliari \u00e8 stata di 527 metri quadrati, 100 in meno rispetto alle case pi\u00f9 vecchie."} -{"id":"1585702695_1586759483","score":2.0,"sentence1":"Diversi i problemi nell\u2019impianto di Castel Volturno per uniformarsi al protocollo Figc\n\nCerto, ancora non si sa quale sar\u00e0 la data di ripartenza, ma l\u2019applicazione del protocollo tecnico-scientifico della Federcalcio non \u00e8 semplice, specie in casa Napoli, dove il centro sportivo di Castel Volturno ha strutture s\u00ec moderne, ma si appoggia come foresteria a un albergo di lusso attiguo, e logicamente l\u2019isolamento richiesto comporta ancora pi\u00f9 verifiche che staff medico, tecnico e dirigenti stanno cercando di preparare, non senza la difficolt\u00e0 di poter risolvere in loco le situazioni. Parliamo di un gruppo, quello che dovr\u00e0 isolarsi, che superer\u00e0 sicuramente le 50 persone: 26 calciatori; 8 persone di staff tecnico; altri 8 di staff medico; 4 magazzinieri; 1 cuoco e un cameriere; almeno un paio di dirigenti e si deve valutare l\u2019inserimento anche di qualche persona per le pulizie, che comunque per almeno tre settimane dovr\u00e0 stare all\u2019interno dell\u2019impianto senza poter tornare a casa.\n\nSoluzioni\n\nSono quelle che si stanno cercando. Una per esempio potrebbe prevedere l\u2019allestimento di una zona colloqui, per certi versi simile a quelle delle strutture carcerarie. Nel senso che, separati da un plexiglass, potr\u00e0 avvenire un colloquio fra chi sta dentro e chi invece \u00e8 fuori e non deve aver contatti. Potrebbe essere il caso del direttore sportivo Cristiano Giuntoli, che magari in quel periodo avr\u00e0 bisogno di autonomia degli spostamenti visto il suo ruolo, ma poi magari avr\u00e0 bisogno di vedersi con Rino Gattuso o qualche giocatore. E poi allo studio ci sono anche l\u2019allestimento di un percorso in sicurezza per il vicino ospedale di Pineta Grande, nel caso ci fosse l\u2019esigenza per qualcuno del gruppo. I medici Raffaele Canonico, Enrico D\u2019Andrea e Gennaro De Luca sono comunque dotati di un ecografo portatile che consentir\u00e0 le diagnosi di eventuali lievi infortuni, naturali in un periodo di preparazione. E dovr\u00e0 essere stilato anche un regolamento di sicurezza per gli impiegati che torneranno a lavorare in sede.","sentence2":"Secondo quanto riferisce Il Mattino, il Napoli \u00e8 gi\u00e0 pronto per attivare il protocollo sanitario e avrebbe potuto cominciarlo gi\u00e0 ieri se fosse stata ufficializzata la data del 4 maggio come ripresa degli allenamenti. Non essendoci invece ancora certezze sulla partenza della preparazione, slitteranno pi\u00f9 avanti i tamponi a casa e poi verranno completati durante il ritiro superblindato a Castel Volturno i successivi test sierologici ed effettuate le visite mediche agli azzurri.\n\n\n\nPoi si comincer\u00e0 con gli allenamenti sul campo tenendo presente le indicazioni contenute nel protocollo sanitario. Il Napoli ha gi\u00e0 individuato un gruppo di lavoro formato pi\u00f9 o meno da 50 persone la rosa dei calciatori, componenti dello staff tecnico, dello staff medico (i tre dottori Raffaele Canonico, Enrico D'Andrea e Gennaro De Luca), i magazzinieri e il cuoco che rester\u00e0 isolato all'interno del centro sportivo.\n\n\n\nLe docce verranno effettuate nelle camere singole dell'albergo attiguo al campo e per le sedute tecniche personalizzate verr\u00e0 rispettata la distanza di almeno due metri e verranno evitate le riunioni tecniche in luoghi chiusi."} -{"id":"1612918913_1637144749","score":4.0,"sentence1":"Bagarre in Senato durante l'intervento di Matteo Salvini, dopo l'informativa del premier Giuseppe Conte sulla fase due dell'emergenza Covid-19. ''Ma cosa c'\u00e8 da ridere?'', ripete pi\u00f9 volte il leader della Lega che vien interrotto da brusii, grida e proteste di M5S-Pd. ''Non rida, porti rispetto per chi a casa non ha una lira, non \u00e8 pagato per ridere, chiedo rispetto non per me ma per i 30mila morti e per chi non ha i soldi per vivere'', grida il 'Capitano'. ''Non mi stupisce che chi ha ironizzato sulla sanit\u00e0 lombarda continui a ridere'', insiste il numero uno di via Bellerio, riferendosi agli attacchi del deputato 5S Riccardo Riccardi contro la sanit\u00e0 lombarda che hanno provocato l'immediata levata di scudi dei leghisti e del centrodestra, durante il dibattito nell'Aula di Montecitorio.\n\n''State usando il virus per la pi\u00f9 grande sanatoria di immigrati clandestini...'' attacca il leader della Lega. \"Chi paga la Cig? - chiede poi Salvini - Caro presidente del Consiglio su questo vogliamo delle risposte... La piccola Svizzera ha gi\u00e0 erogato 40 miliardi di franchi compilando un foglio. Da noi sono andati anche 5 volte in banche e non hanno ottenuto un euro. Se lei Conte si affida al buon cuore delle banche, allora siamo su un altro pianeta...''.","sentence2":"Il leader della Lega: \"I cinesi ci hanno contagiato e noi gli compriamo pure i monopattini\". Poi rivolgendosi al premier: \"Copiamo da Francia e Germania sulle tasse\"\n\n\"I cinesi ci hanno contagiato e gli compriamo pure i monopattini\". Cos\u00ec Matteo Salvini nel corso del suo intervento al Senato dopo l'informativa del premier Giuseppe Conte. Rivolgendosi al presidente del Consiglio, il leader della Lega dice: \"Copiamo da Francia e Germania, che hanno abbassato le tasse senza aspettare l'Europa\". Salvini invita poi Conte a \"sospendere l'adesione a qualsiasi trattato di libero scambio con altri paesi europei: difendiamo i nostri prodotti, anche le ciliegie che a qualcuno danno fastidio\". E concludendo il suo intervento dice: \"Buon lavoro presidente del Consiglio e torni pure ai suoi aperitivi in villa, noi l'aspettiamo qua\"."} -{"id":"1604488356_1639564311","score":3.0,"sentence1":"Si \u00e8 tornati a parlare, in questi giorni, di acque nere e maleodoranti presenti nel fiume Pescara in localit\u00e0 San Martino di Chieti, nelle immediate vicinanze del depuratore in zona Selvaiezzi.\n\nSi legge in una nota del WWF.\n\nPurtroppo non \u00e8 una notizia nuova: le guardie ambientali WWF stanno seguendo da mesi la questione, segnalata formalmente al Comando Regione dei Carabinieri-Forestali con una nota, corredata da alcune fotografie e da precise indicazioni georeferenziate, inviata attraverso posta elettronica certificata gi\u00e0 il 21 novembre dello scorso anno.\n\nLa scoperta era stata fatta qualche giorno prima, il 18, durante una consueta attivit\u00e0 di vigilanza lungo il fiume. Le guardie WWF avevano avvertito fastidiosi cattivi odori e, seguendone la scia, si erano imbattute in una grossa condotta di scarico \u201cdalla quale \u2013 citiamo alla lettera dalla segnalazione -, nonostante il fiume avesse una portata di piena con acque marroni cariche di sedimenti, fuoriusciva copiosa e abbondante acqua di colore nero e densa che faticava a mescolarsi con le acque di portata del fiume; da l\u00ec l\u2019odore era insopportabile\u201d.\n\nL\u2019ispezione, ripetuta gi\u00e0 in giorno dopo e in varie altre successive occasioni, ha confermato il perdurare del problema, evidente anche questa mattina, quando le nostre guardie si sono incontrate sul posto con gli inquirenti (Carabinieri Forestali e Guardia costiera) mettendo a loro disposizione il materiale raccolto in questi mesi.\n\n\"Il lavoro di controllo del territorio svolto dalle nostre guardie ambientali \u2013 sottolinea la presidente del WWF Chieti-Pescara Nicoletta Di Francesco \u2013 \u00e8 davvero enorme, ed \u00e8 stato portato avanti per quanto possibile e nel pieno rispetto delle regole anche in questi difficili mesi di emergenza sanitaria. Vorrei tuttavia ricordare che si tratta di volontari che sacrificano il proprio tempo libero per operare in favore della comunit\u00e0 e non possono essere presenti ovunque e sempre. Devono essere tutti i cittadini a \u201csorvegliare\u201d il proprio territorio, segnalando ogni anomalia alle autorit\u00e0 competenti. Noi operiamo proprio in questo modo perch\u00e9 ci interessa cooperare per risolvere i problemi e per individuare eventuali comportamenti scorretti e non collezionare consensi sui social. Per questo, e per non intralciare il lavoro degli inquirenti, molte volte gli esposti non vengono pubblicizzati, come \u00e8 avvenuto in questo caso\".","sentence2":"Durante la bella stagione capita spesso di imbattersi in animali selvatici che appaiono feriti, abbandonati o in difficolt\u00e0. Ma \u00e8 sempre opportuno intervenire? Quando \u00e8 necessario soccorrere l\u2019animale e quando invece \u00e8 meglio lasciarlo in natura, limitandosi tutt\u2019al pi\u00f9 ad osservarlo da lontano? Bisogna sempre porsi queste domande e valutare la situazione di volta in volta, perch\u00e9 in alcuni casi, a dispetto dei buoni propositi, il nostro intervento pu\u00f2 creare un danno enorme all\u2019animale che vorremmo soccorrere.\n\nIn primo luogo occorre tenere bene a mente che la fauna selvatica \u00e8 protetta e che ne \u00e8 vietata la detenzione. Il recupero, inoltre, deve essere finalizzato esclusivamente al ritorno alla vita in natura ed \u00e8 per questo sempre meglio contattare le autorit\u00e0 locali prima di improvvisare un intervento.\n\nQuando ci si imbatte in un animale selvatico che appare ferito o in difficolt\u00e0 non dobbiamo avvicinarci subito, ma prima osservare la situazione da lontano per capire se l\u2019animale \u00e8 effettivamente in difficolt\u00e0 e per valutare se e come intervenire. In linea generale interferire pu\u00f2 essere necessario solo quando si vedono animali feriti, sanguinanti, tremanti, particolarmente deboli o, nel caso degli uccelli, con ali rotte, oppure che siano esposti a pericoli evidenti come, ad esempio, il traffico veicolare o l\u2019eccessiva frequentazione di una zona.\n\nNel caso si rinvengano piccoli uccelli, cosa abbastanza frequente in questo periodo dell\u2019anno, bisogna distinguere due casi: se si tratta di un nidiaceo (l\u2019uccello non ha ancora le piume) la cosa migliore \u00e8 trovare il nido, che non dovrebbe essere troppo lontano, e riporlo l\u00ec o, se il nido non si dovesse trovare, fornirne uno alternativo con una scatola senza coperchio o un cestino, da sistemare sull\u2019albero vicino al quale si \u00e8 trovato l\u2019animale. In entrambi i casi si pu\u00f2 poi aspettare, a debita distanza, l\u2019arrivo dei genitori; se non dovessero tornare, il nidiaceo va soccorso e portato in un centro di recupero utilizzando una scatola con dei fori. Se invece l\u2019uccello ha gi\u00e0 le piume, cammina a terra e saltella, ha gli occhi aperti e non presenta ferite, non bisogna toccarlo: molto probabilmente i genitori sono nei dintorni e il piccolo sta provando a rendersi indipendente. Solo se ci fossero situazioni di pericolo come la presenza di cani e gatti o se l\u2019animale fosse in mezzo a una strada o su un marciapiede trafficato, si pu\u00f2 valutare lo spostamento in una zona pi\u00f9 sicura nelle immediate vicinanze, come una siepe o il ramo di un albero, e attendere da lontano l\u2019arrivo dei genitori. Anche in questi casi, qualora non si vedessero i genitori, i piccoli uccelli possono essere portati in un centro di recupero. Particolare \u00e8 il caso di rondini e rondoni che se avvistati a terra, sono in genere in difficolt\u00e0 e vanno comunque recuperati.\n\nI piccoli di mammiferi, anche se apparentemente soli o indifesi, non vanno mai spostati n\u00e9 toccati. La madre sar\u00e0 nei paraggi e un nostro intervento di soccorso potrebbe condannarli a una vita in cattivit\u00e0. Basta infatti un contatto anche minimo per imprimere l\u2019odore dell\u2019uomo sul piccolo e rischiare che la madre non lo riconosca pi\u00f9. In particolare, i cuccioli di cervo e capriolo non vanno mai toccati! Spesso si osservano nascosti nell\u2019erba alta, protetti dal loro mantello mimetico: stanno semplicemente aspettando che la madre torni ad allattarli. Bisogna lasciare il piccolo dove \u00e8 stato trovato, allontanarsi in silenzio, non disturbarlo e non costringerlo a cambiare posizione: potremmo mettere a rischio la sua sopravvivenza e impedire alla madre di ritrovarlo. Anche se l\u2019animale ci sembra ferito o in difficolt\u00e0, \u00e8 sempre meglio contattare un centro di recupero per ricevere informazioni e consigli.\n\nIn tutti i casi in cui si renda necessario intervenire e laddove non sia possibile provvedere al recupero e alla liberazione dell\u2019animale in piena autonomia \u00e8 bene sapere che la legge regionale vigente prevede che per il soccorso, la detenzione temporanea e la successiva liberazione di fauna selvatica in difficolt\u00e0, le Province, gli agenti di vigilanza, le associazioni, gli organismi e gli altri soggetti operanti in materia devono avvalersi del \u201cCentro recupero rapaci e selvatici\u201d di Pescara, salva la possibilit\u00e0 per le aree naturali protette di provvedere autonomamente.\n\nIn autunno, appena sar\u00e0 possibile farlo, Carabinieri Forestali e WWF, che hanno un Protocollo di collaborazione a livello nazionale, sono intenzionati ad organizzare dei corsi a livello provinciale di primo soccorso della fauna selvatica al fine di fornire le giuste informazioni a quanti sono particolarmente sensibili al tema."} -{"id":"1484976823_1484956278","score":1.0,"sentence1":"\"Ecco perch\u00e9 Matteo Salvini invece di scimmiottare Papa Francesco e baciare rosari in pubblico, dovrebbe andare a vedere Tolo Tolo di Checco Zalone\". E' il tweet con cui Famiglia Cristiana accompagna il lungo post di Francesco Anfossi, che si sofferma sul film da ieri nelle sale. \"Spero tanto che abbia il tempo di vederlo anche Salvini, tra un rosario baciato in pubblico e uno scimmiottamento del Papa sulle nevi\", si legge.\n\n\"Spero anche che lo leggano tutti i leghisti, i sovranisti, i grillini, gli xenofobi, i machisti, i fascisti, i celoduristi, le Meloni e i Grillo e tutti coloro che gridano all\u2019invasione per raccattare voti. Con l\u2019ultimo film avevo scritto che questo Alberto Sordi postmoderno racconta l\u2019Italia pi\u00f9 di Ilvo Diamanti e Giuseppe de Rita. Lo fa anche in questo\", scrive Anfossi in un altro passaggio del post.","sentence2":"Famiglia Cristiana non perde l\u2019occasione e, sfruttando l\u2019uscita al cinema di ''Tolo Tolo'' di Checco Zalone, lancia un durissimo attacco ai sovranisti, a coloro che chiedono semplicemente un freno all\u2019immigrazione incontrollata e, ovviamente, a Matteo Salvini colpevole anche di aver preso in giro Papa Francesco per la sua discutibile e violenta reazione avuta con una fedele un po\u2019 troppo esagitata.\n\n''Ecco perch\u00e9 Matteo Salvini invece di scimmiottare Papa Francesco e baciare rosari in pubblico, dovrebbe andare a vedere Tolo Tolo di Checco Zalone''. Questo \u00e8 il tweet con cui il giornale dei Paolini accompagna il lungo post di Francesco Anfossi. Quest\u2019ultimo si sofferma sul film da ieri nelle sale e, in modo netto, dichiara di apprezzare la pellicola perch\u00e9 sulla questione migranti racconta ''la disperazione di chi ha perso tutto''.\n\nAnfossi si rivolge direttamente al leader della Lega augurandosi che abbia il tempo di vederlo '' tra un rosario baciato in pubblico e uno scimmiottamento del Papa sulle nevi''. Ma non basta. Il suo messaggio \u00e8 rivolto ad un pubblico ben pi\u00f9 ampio. ''Spero anche che lo leggano tutti i leghisti, i sovranisti, i grillini, gli xenofobi, i machisti, i fascisti, i celoduristi, le Meloni e i Grillo e tutti coloro che gridano all'invasione per raccattare voti. Con l'ultimo film avevo scritto che questo Alberto Sordi postmoderno racconta l'Italia pi\u00f9 di Ilvo Diamanti e Giuseppe de Rita. Lo fa anche in questo'' , si legge in un altro passaggio del post.\n\nAnfossi sottolinea, inoltre, come il film ''racconta l'Italia di oggi, il dramma del Sud, la miseria di una classe politica incapace di guardare al bene comune e soprattutto l'origine della tragedia dei migranti, la causa che li spinge a cercare miglior fortuna in Europa: la disperazione di chi ha perso tutto''.\n\nEcco perch\u00e9 #matteosalvini invece di scimmiottare #PapaFrancesco e baciare rosari in pubblico, dovrebbe andare a vedere #ToloTolo di #CheccoZalone https:\/\/t.co\/MQ6dYW6oN8 \u2014 Famiglia Cristiana (@fam_cristiana) 2 gennaio 2020\n\nPer l\u2019autore del post, \u201cTolo Tolo\u201d ha anche un altro merito: quello di raccontarel\u2019invasione degli immigrati, che secondo Anfossi non c\u2019\u00e8, partendo dal fondo: ''Per capire il dramma dei rifugiati basta mettersi nei loro panni, un metodo evangelico. Papa Francesco lo dice sempre, puntandosi il dito sul petto: \u201cMi accompagna spesso una domanda: perch\u00e9 loro e non io?''.\n\n''Eccola l\u2019essenza del sovranismo- ha continuato il saggista nella sua invettiva politica- il resto sono tutte scuse buone per giustificare questa pretestuosa visione nazionalista, che in fondo \u00e8 solo ottusamente egoista\u201d. Per lo scrittore, \u201cse i fatti ci contraddicono ci sono sempre le fake news, le bufale utilizzate dagli xenofobi di tutto il mondo. E se qualcuno ha un sussulto di coscienza? In quel caso ci sono sempre i rosari - trasformati in rassicuranti feticci - da baciare''.\n\nForse bisognerebbe ricordare ad Anfossi, cos\u00ec spietato con Salvini, quanto ha fatto l\u2019Italia sull\u2019immigrazione e quante persone il nostro Paese ha accolto in questi ultimi anni. Il tutto mentre l\u2019Europa guardava e pontificava senza, per\u00f2, compiere passi decisi in nostro aiuto."} -{"id":"1642525822_1624563495","score":3.0,"sentence1":"Nei tempi del Covid niente festa a Villa Taverna per celebrare il 4 luglio, ma l'ambasciatore americano in Italia ospiter\u00e0 un pranzo con i medici e addetti sanitari che a Roma hanno combattuto in prima linea contro il coronavirus. Lo ha annunciato lo stesso Lewis Eisenberg durante la visita oggi allo Spallanzani, esprimendo il \"piacere di essere qui per celebrare l'enorme sforzo che il vostro team ha fatto giorno e notte affrontando l'epidemia di Covid 19\".\n\n\"Il 4 luglio gli Stati Uniti celebreranno la Festa dell'Indipendenza - ha detto l'ambasciatore - e per la prima volta in 50 anni non ci sar\u00e0 la festa a Villa Taverna, lo scorso anno abbiamo avuto 3mila ospiti. Visto che quest'anno non potr\u00e0 esserci, abbiamo deciso come ambasciata con un voto unanime che quest'anno vorremmo offrire un pranzo per voi\". Un gesto con cui si intende riconoscere il lavoro svolto \"nell'affrontare qualcosa che nessuno di noi poteva aspettarsi, nessuno di noi sapeva come affrontare\". \"E nessuno avrebbe potuto fare l'enorme, incredibile lavoro che voi avete fatto\", ha detto ancora Eisenberg ringraziando e congratulandosi con il personale sanitario dell'ospedale romano.","sentence2":"Nel giorno in cui l'Italia riapre le frontiere, l'ambasciata Usa a Roma con un tweet rilancia l''alert' del dipartimento di Stato che mantiene al \"Livello 4\" l'invito ai viaggiatori statunitensi ad \"evitare tutti i viaggi internazionali non essenziali\" a causa dell'emergenza coronavirus. Il tweet dell'ambasciata rimanda con un link ad una pagina del sito del dipartimento di Stato, aggiornata al 3 giugno, per le informazioni specifiche riguardanti l'Italia.\n\nNella pagina si ricorda inoltre che, \"sebbene i centri di elaborazione dei passaporti negli Stati Uniti abbiano sospeso le attivit\u00e0 a causa del Covid-19, i viaggiatori con un'immediata necessit\u00e0 di viaggio e un volo confermato per gli Stati Uniti possono contattare l'ambasciata Usa a Roma o il locale consolato e richiedere un appuntamento per un passaporto d'emergenza\".\n\nSi ricorda inoltre che \"il 17 maggio, il governo italiano ha varato un decreto che introduce misure sanitarie aggiornate, comprese restrizioni di viaggio per contenere la diffusione del Covid-19\". Si invita quindi a consultare il sito del ministero degli Esteri italiano \"per ulteriori informazioni sulle misure e i decreti del governo italiano\"."} -{"id":"1511688013_1512303323","score":1.0,"sentence1":"Ascolta la versione audio dell'articolo\n\n2' di lettura\n\nL\u2019Europa senza Regno Unito ha un nuovo baricentro geografico. Sempre in Germania ma a 70 km a sud est di Westerngrund che, dopo sei anni e mezzo, cede il primato.\n\nIl nuovo ombelico della Ue \u2013 nove gradi, 54 minuti, sette secondi di longitudine est e 49 gradi, 50 minuti, 35 secondi di latitudine nord, calcolate dal National geographic institute (Ign) in Francia \u2013 \u00e8 nella frazione di Gadheim, nel distretto di W\u00fcrzburg, dove un\u2019ottantina di abitanti, in questi giorni sferzati dal vento che spira forte, si ritrovano a festeggiare questo simbolo.\n\nLoading...\n\nIl centro della Unione Europea \u00e8 contrassegnato da un palo bianco e rosso piantato in un blocco di rocce calcaree circondato da pietre e tanto, tanto verde. Le bandiere di Veitsh\u00f6chheim, Germania ed Europa sventolano al vento e qui, tutti, la prendono con un sorriso sulla bocca.\n\nLa \u201cspada nella roccia\u201d\n\n\n\nDi questa \u201cspada nella roccia\u201d \u2013 ha spiegato ai media locali il sindaco J\u00fcrgen G\u00f6tz (Csu) \u2013 i cittadini avrebbero volentieri fatto a meno, perch\u00e9 avrebbero preferito che la Gran Bretagna fosse rimasta nell'Unione europea. Goetz ha dichiarato di aver sentito parlare per la prima volta del calcolo dell\u2019Istituto geografico francese su una stazione radio locale nel marzo 2017. \u00abAll\u2019inizio, ho pensato che fosse uno scherzo del pesce d\u2019aprile \u2013 ha detto in questi giorni ai media di tutta Europa \u2013 uno dei primi. Ma ho scoperto subito che non era uno scherzo\u00bb.","sentence2":"Dopo la Brexit, l\u2019Unione europea avr\u00e0 un nuovo centro geografico: Gadheim. Con l\u2019addio del Regno Unito, il piccolo villaggio del nord della Baviera prender\u00e0 il posto di Westerngrund, altro paese bavarese a 60 chilometri dal nuovo centro. Gadheim \u00e8 stato scelto sulla base dei calcoli dell\u2019Ign, l\u2019istituto geografico francese, che ha calcolato la posizione del villaggio applicando il modello del \u201ccentro di gravit\u00e0\u201d al territorio dell\u2019Ue a 27. Mentre la bandiera europea sventola accanto a quella tedesca e a quella della regione in un curato giardino del villaggio, i residenti hanno \u201cemozioni contrastanti\u201d riguardo al nuovo ruolo di Gadheim."} +{"id": "1573959882_1642941640", "score": 1.0, "sentence1": "MONFALCONE. Vigili del fuoco al lavoro in via San Polo 1 a Monfalcone (al confine con il Comune di Ronchi dei Legionari) per spegnare l\u2019incendio divampato nella soffitta di una casa di due piani. Le fiamme stavano per avvolgere anche il secondo piano ma l\u2019intervento dei pompieri \u00e8 stato tempestivo e provvidenziale. Stando ai primi accertamenti non ci sarebbero conseguenze per i proprietari dell\u2019abitazione che si affaccia sulla regionale 305, e che si trova a pochi metri dal raccordo ferroviario elettrificato Ronchi Nord-Ronchi Sud.", "sentence2": "MONFALCONE. Un grave incidente stradale si \u00e8 verificato oggi, luned\u00ec 22 luglio, a Monfalcone in via Verdi verso le 19.30. Per cause ancora in via di accertamento, una Citroen Picasso ha investito un'anziana che stava attraversando la carreggiata.\n\nIn seguito all'impatto la donna \u00e8 stata trascinata in avanti per alcuni metri sull'asfalto, riportando diverse lesioni e in particolare un trauma cranico. Immediati i soccorsi: le condizioni della donna sono apparse subito gravi ed \u00e8 stata trasportata d'urgenza a Cattinara\n\nSotto choc la conducente della vettura, che \u00e8 stata ricoverata all'ospedale di San Polo. Sul posto polizia locale e polizia stradale oltre ai sanitari del 118."} +{"id": "1560404523_1545160678", "score": 3.0, "sentence1": "Comanda il virus e la ripresa dell'attivit\u00e0 dipende dalla propagazione del Covid-19. Impossibile stabilire con certezza le date dei calendari. Se ne \u00e8 discusso ieri nel tavolo di lavoro internazionale a cui, oltre la Lega Serie A con l\u2019a.d. De Siervo, sedevano Fifa, Uefa e i rappresentanti di tutti gli altri tornei. Ribadite le linee guida: priorit\u00e0 ai campionati nazionali, possibilit\u00e0 di estendere le competizioni per tutto il mese di luglio, richiesta di simultaneit\u00e0 nella ripresa da parte di tutte le leghe domestiche.\n\nIn Italia, per\u00f2, la situazione \u00e8 sotto gli occhi di tutti e i club non sono affatto ottimisti sulla ripartenza. Terminare poi troppo in l\u00e0 lastagione, addirittura ad agosto per chi ha le coppe europee, poi significherebbe anche condizionare pesantemente quelal 2020/2021, specie in vista degli impegni delle nazionali.", "sentence2": "La comunicazione sul sito ufficiale: \"I giocatori restino presso il proprio domicilio in stretto contatto con lo staff sanitario, evitando rientri presso le residenze e contatti sociali non strettamente necessari\"\n\n\"\u00c8 fortemente consigliata, per le Societ\u00e0 non impegnate nelle coppe Europee, la sospensione degli allenamenti per 7 giorni, salvo successive indicazioni\". \u00c8 quanto osserva la Lega Serie A \"in considerazione dell'emergenza Covid-19 in Italia e nel Mondo\". In una nota pubblicata sul sito, la Lega richiede \"a Uefa e Fifa la consueta sensibilit\u00e0 verso le tematiche mediche e sociali, ponendo prioritaria attenzione alla tutela della salute del mondo professionistico, pur nel rispetto delle esigenze sportive\". In pi\u00f9, raccomanda agli atleti \"restare presso il proprio domicilio in stretto contatto con lo staff sanitario, evitando rientri presso le residenze e contatti sociali non strettamente necessari\"."} +{"id": "1504994205_1533599163", "score": 1.0, "sentence1": "GROTTAGLIE \u2013 \u201cTurismo, c\u2019\u00e8 un incremento del 29% sul precedente anno. Nel prossimo fine settimana si registra il tutto esaurito per le strutture ricetti\u00adve. Grottaglie chiude il periodo natalizio con un nuovo segno positivo\u201d. Cos\u00ec l\u2019assessore al Tu\u00adrismo e al marketing territoriale Mario Bonfrate.\n\n\u201cSi \u00e8 concluso il 15 gennaio il progetto regionale che il Comu\u00adne di Grottaglie si \u00e8 aggiudicato per la quinta volta consecutiva- dice l\u2019assessore-il potenziamen\u00adto effettuato dall\u2019info Point tu\u00adristico ha riguardato il periodo 1 dicembre \u2013 15 gennaio ed ha visto orari di apertura prolunga\u00adti fino alle ore 22.00 dal venerd\u00ec alla domenica e nei festivi (per un totale di 437 ore di servizio al pubblico), oltre all\u2019apertura ordinaria dalle 10 alle 18 dal luned\u00ec al gioved\u00ec, animazione turistica, attivit\u00e0 di monito\u00adraggio e di comunicazione che hanno favorito l\u2019accoglienza dei visitatori giunti a Grottaglie nel periodo natalizio. Il totale com\u00adplessivo dei turisti che hanno usufruito dei servizi di acco\u00adglienza e informazione turisti\u00adca dell\u2019Info-Point nel periodo di riferimento (1 dicembre -15 gennaio) \u00e8 di 1,280. Un nume\u00adro sicuramente positivo rag\u00adgiunto anche grazie all\u2019offerta turistica e culturale della citt\u00e0 che ha attirato non solo visita\u00adtori pugliesi ma anche da altre regioni italiane come Lombar\u00addia, Veneto, Lazio e Campania- prosegue Bonfrate- nel periodo di riferimento l\u2019Info-Point ha potenziato il servizio di comu\u00adnicazione on-line per mezzo dei social raccontando non solo le attivit\u00e0 quotidiane e i servizi offerti dall\u2019Info-Point ma an\u00adche le peculiarit\u00e0 culturali ed enogastronomiche del territorio.\n\nNell\u2019ambito del progetto regio\u00adnale, durante l\u2019intero periodo sono state organizzate attivit\u00e0 di animazione on-site gratuite che hanno coinvolto le gravine di Grottaglie, il Castello Episcopio ed periodo natalizio. Il totale com\u00adplessivo dei turisti che hanno usufruito dei servizi di acco\u00adglienza e informazione turisti\u00adca dell\u2019Info-Point nel periodo di riferimento (1 dicembre -15 gennaio) \u00e8 di 1,280. Un nume\u00adro sicuramente positivo rag\u00adgiunto anche grazie all\u2019offerta turistica e culturale della citt\u00e0 che ha attirato non solo visita\u00adtori pugliesi ma anche da altre regioni italiane come Lombar\u00addia, Veneto, Lazio e Campania- prosegue Bonfrate- nel periodo di riferimento l\u2019Info-Point ha potenziato il servizio di comu\u00adnicazione on-line per mezzo dei social raccontando non solo le attivit\u00e0 quotidiane e i servizi offerti dall\u2019Info-Point ma an\u00adche le peculiarit\u00e0 culturali ed enogastronomiche del territorio. Nell\u2019ambito del progetto regio\u00adnale, durante l\u2019intero periodo sono state organizzate attivit\u00e0 di animazione on-site gratuite che hanno coinvolto le gravine di Grottaglie, il Castello Episcopio", "sentence2": "E' residente a Sesto Cremonese il 16esimo lombardo trovato affetto da Coronavirus. L'uomo \u00e8 ricoverato da 5 giorni nel reparto di pneumologia dell'ospedale di Cremona. A comunicarlo su Facebook e' stato il sindaco del Comune. In una nota, il sindaco ha spiegato di aver ricevuto la notte scorsa \"notizia telefonica dal direttore generale dell'Ats Valpadana di Cremona che \u00e8 stato rilevato un caso di Coronavirus sul territorio del Comune di Sesto ed Uniti. In attesa di ulteriori provvedimenti che saranno presi da Regione Lombardia -Assessore alla sanit\u00e0 ed in via provvisoria e precauzionale invita la cittadinanza intera a limitare di intrattenersi in luoghi di ritrovo ed assembramento pubblico (es. bar, impianti sportivi, luoghi religiosi,...). Chi ha sintomi influenzali o problemi respiratori Non si rechi assolutamente al Pronto Soccorso, ma si rivolga al 112\", ha scritto il sindaco."} +{"id": "1599896557_1549928647", "score": 1.0, "sentence1": "Allora, partiamo da un assunto, che mi pare oggettivo e non contestabile: in questo momento, l\u2019unica norma di sicurezza realmente efficace, \u00e8 quella pi\u00f9 banale, ovvero saper mantenere le opportune distanze per evitare il contagio. Del resto ci hanno ripetuto fino alla nausea che le mascherine non servono e sappiamo che, ad oggi, non esistono n\u00e9 terapie preventive, n\u00e9 cure, contro il virus. E sappiamo anche che la stragrande maggioranza dei contagiati sono asintomatici o paucisintomatici, ma, comunque, contagiosi, e possono rappresentare un rischio per alcune categorie di adulti (e non solo). Serve, quindi a poco, o niente, misurare la temperatura al mattino, l\u2019incubazione \u00e8 asintomatica, contagiosa e dura anche una settimana (peraltro fino ad oggi i bambini arrivano a scuola imbottiti di tachipirina anche per la semplice influenza).\n\nSu questo siamo tutti d\u2019accordo ?\n\nE allora,per venire incontro alle \u201cesigenze\u201d dei genitori, cambiamo strategia: apriamo tutto, ma con una sola norma inflessibile ed inderogabile: \u00e8 vietato, per chiunque,per qualunque motivo ed in ogni\n\nmomento, avvicinarsi ad altri, adulti o bambini, a meno di un metro di\n\ndistanza. Per ovvie ragioni di sicurezza di tutti: dei bambini e di chi\n\nnella scuola vi opera.\n\nSiamo ancora d\u2019accordo ? Ottimo, proseguiamo.\n\nAndiamo avanti, i genitori, prima di lasciare i propri pargoli a scuola,\n\ndovranno insegnare loro che, per tutto il tempo scuola, in classe, in\n\nricreazione, al bagno, ecc., dovranno sempre e comunque mantenere la\n\ndistanza minima di un metro da altri compagni o dagli insegnanti. E non\n\ndovranno giocare con nessun altro compagno. Non importa se nel grande o\n\npiccolo gruppo. Basta un solo caso positivo e contagioso per diffondere\n\nl\u2019infezione. Magari, in ricreazione, tracciamo delle aree, ben distanti\n\nle une dalle altre, all\u2019interno delle quali i bambini possono liberamente muoversi, ma non possono uscirne o avvicinarsi ad altri bambini.\n\nIo in una scuola cos\u00ec non ci andrei, ma se queste sono le condizioni per\n\npoter stare tranquilli, proseguiamo.\n\nDai discorsi di certi genitori nei social network, sembra, infatti, che\n\nnon dovrebbe essere un\u2019impresa ardua, quindi, certamente, i genitori si\n\nimpegneranno, senza scuse, a venirsi a riprendere i figli qualora\n\nl\u2019insegnante segnali che i pargoli non rispettano tale regola, ad\n\nesempio tentando di giocare assieme ad altri compagni o avvicinandosi ai\n\ndocenti (che, ricordiamo, sono pagati per insegnare, non per offrirsi a\n\nsperimentazioni sulla diffusione del virus).\n\nA queste condizioni, domani si pu\u00f2 riaprire tutto.\n\nAncora convinti che vi siano le condizioni per una riapertura SICURA\n\ndelle scuole ?\n\nOppure cosa intendete con SICURA ? Sicura per chi ? O per cosa ?", "sentence2": "Coop ha deciso la chiusura degli oltre 1100 punti vendita la domenica, a partire dalla prossima domenica 22 marzo, per le prossime 2 settimane, rivalutando al termine delle 2 settimane la situazione. Lo annuncia Coop in una nota per impedire la concentrazione degli acquisti e per garantire una pausa ai lavoratori.\n\n\u201cLa riteniamo una misura doverosa per due motivi entrambi importanti\u201d, si legge nella nota. \u201cCos\u00ec facendo contribuiamo a limitare le presenze per strada diluendo gli acquisti delle famiglie durante i giorni feriali della settimana e impedendone la concentrazione durante la domenica. Contemporaneamente veniamo incontro alle necessit\u00e0 dei colleghi che operano nei punti vendita e che tanto stanno facendo per garantire un servizio essenziale alle persone; sar\u00e0 utile per avere una pausa in pi\u00f9 in grado di attenuare la tensione delle scorse settimane. La misura \u00e8 ovviamente eccezionale e limitata.\u201d"} +{"id": "1571459332_1610838005", "score": 1.0, "sentence1": "PADOVA Un\u2019alta colonna di fumo bianco visibile in tutta la provincia come fosse un vulcano in eruzione. Un incendio scoppiato verso le 13.30 sui Colli Euganei \u010d stato visibile per diverse ore nel Padovano. A bruciare sono stati alcuni ettari di boschi tra i comuni di Teolo e Torreglia sul monte Solone vicino alla cava Maso. L\u2019allarme \u010d stato dato verso le 13.30 e sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco oltre agli uomini della protezione civile e ai carabinieri della compagnia di Abano Terme. L\u2019area del rogo \u010d quella di Luvigliano di Torreglia, dove sorge la celebre Villa Vescovi. Per domare le fiamme sono state impiegate 2 autobotti, diciotto operatori dei pompieri e dieci unit\u0155 della protezione civile. Per vincere le fiamme sono stati utilizzati anche due elicotteri: Venezia Drago 71 che ha fatto diversi lanci di acqua sui focolai e quello dell\u2019anti incendio boschivo regionale. Ancora non si sa la causa che ha fatto partire l\u2019incendio, scoppiato 50 metri pi\u016f in alto della sede stradale. Non \u010d esclusa la matrice dolosa. La situazione al momento \u010d sotto controllo, non ci sono persone ferite e solo due proprietari di abitazioni, precauzionalmente, sono stati invitati a chiudere le finestre.", "sentence2": "L\u2019allarme \u010d scattato sabato sera poco dopo le 21.30 quando da un\u2019abitazione di Teolo ai piedi dei Colli Euganei \u010d partito quello che sembrava un banale incendio domestico. In via Vicinale Monteortone sono intervenuti i vigili del fuoco e i carabinieri della compagnia di Abano Terme: hanno spento il rogo non senza difficolt\u0155, trovando poco dopo Sabine Pedrina (58 anni) priva di vita nel bagno dell\u2019abitazione. Nelle operazioni di soccorso \u010d rimasto leggermente intossicato anche un maresciallo della locale caserma. Il pm Giorgio Falcone ha disposto l\u2019autopsia sul corpo della donna per chiarire tutti i contorni della vicenda che inizialmente poteva sembrare un furto finito male o un omicidio. Gli inquirenti, dopo gli accertamenti, propendono comunque per un gesto volontario dato che al loro arrivo hanno trovato il cancello sbarrato con un trattore, che il corpo presentava segni di auto lesioni e che sono stati rinvenuti alcuni bigliettini scritti in lingua tedesca che spiegavano le intenzioni suicide. La donna era moglie di Carlo Pedrina, titolare di due farmacie in centro ad Abano, e aveva una grande passione per l\u2019equitazione e per i cavalli tanto da gestire un maneggio a qualche chilometro dal luogo della tragedia. L\u2019incendio ha distrutto buona parte dell\u2019abitazione che ora \u010d stata dichiarata inagibile. Al momento della tragedia il marito e i due figli della donna erano a cena in un\u2019altra abitazione di propriet\u0155 della coppia. Sabine Pedrina quindici anni fa era stava vittima di un grave incidente cadendo da un pony: aveva sbattuto violentemente la testa e da quel momento le sue abitudini erano drasticamente mutate."} +{"id": "1544911607_1544697909", "score": 4.0, "sentence1": "La Spezia - \u201cLa chiusura totale di tutte le attivit\u00e0 non di prima necessit\u00e0 \u00e8 l\u2019unica strada possibile per il contenimento del Covid 19: le mezze misure non servono. \u00c8 necessaria una serrata per un periodo certo, con garanzie e tutele certe per imprenditori, commercianti, piccoli artigiani, partite Iva e per lavoratori. Il caso di Codogno, dove dopo la \u2018quarantena\u2019 totale siamo arrivati all\u2019azzeramento dei nuovi casi, non pu\u00f2 essere ignorato. Se Regioni come Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, con un sistema sanitario di eccellenza e un sistema produttivo che rappresenta la locomotiva del Paese, chiedono misure drastiche significa che non ci sia pi\u00f9 tempo da perdere. Il Covid 19 non \u00e8 solo un problema italiano: i contagi di cui ci arrivano notizie anche dalla Commissione europea indicano che l\u2019Europa deve vedere il virus come una realt\u00e0 per tutta la Ue e non pu\u00f2 esimersi da prendere misure stringenti che valgano per tutti i Paesi membri\u201d. Lo dichiara il deputato della Lega Edoardo Rixi.", "sentence2": "Regione. \u201cLa chiusura totale di tutte le attivit\u00e0 non di prima necessit\u00e0 \u00e8 l\u2019unica strada possibile per il contenimento del Covid 19: le mezze misure non servono\u201d.\n\nLo ha dichiarato il deputato della Lega Edoardo Rixi, riproponendo una linea di pensiero gi\u00e0 promossa a livello nazionale anche dal leader leghista Matteo Salvini.\n\n\u201c\u00c8 necessaria una serrata per un periodo certo, con garanzie e tutele certe per imprenditori, commercianti, piccoli artigiani, partite Iva e per lavoratori. Il caso di Codogno, dove dopo la \u2018quarantena\u2019 totale siamo arrivati all\u2019azzeramento dei nuovi casi, non pu\u00f2 essere ignorato\u201d.\n\n\u201cSe Regioni come Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, con un sistema sanitario di eccellenza e un sistema produttivo che rappresenta la locomotiva del Paese, chiedono misure drastiche significa che non ci sia pi\u00f9 tempo da perdere\u201d.\n\n\u201cIl Covid 19 non \u00e8 solo un problema italiano: i contagi di cui ci arrivano notizie anche dalla Commissione europea indicano che l\u2019Europa deve vedere il virus come una realt\u00e0 per tutta la Ue e non pu\u00f2 esimersi da prendere misure stringenti che valgano per tutti i Paesi membri\u201d, ha concluso il deputato della Lega."} +{"id": "1536111247_1589447268", "score": 1.0, "sentence1": "Roma, 2 marzo 2020 - Primo caso di coronavirus a Roma. Le ultime notizie arrivano dallo Spallanzani, dove \u00e8 stato ricoverato un polizotto residente a Pomezia. L'agente - positivo all'infezione - \u00e8 il padre di uno studente del liceo Pascal nella cittadina alle porte della capitale: l'istituto \u00e8 stato evacuato stamattina e chiuso \"a scopo precauzionale\" mentre sono in corso accertamenti sui contatti dell'uomo, a partire ovviamente dai familiari. Primo morto nelle Marche: \u00e8 un anziano di 88 anni con patologie pregresse, deceduto questa mattina all'ospedale Santa Croce di Fano. Era ricoverato dal 24 febbraio dopo essere risultato positivo. Contagiato in Lombardia l'assessore regionale allo Sviluppo Economico, Alessandro Mattinzoli: test su tutta la giunta. Il virus \u00e8 anche in Sardegna: primo infetto a Cagliari. Il bilancio dell'infezione in Italia al momento parla di 42 morti e oltre 1600 contagi. L'Oms ha espresso oggi \"pieno sostegno\" alle nuove misure adottate dal nostro Paese nel decreto del governo.\n\nPoliziotto a Roma\n\nL'agente positivo di Pomezia era a casa dal lavoro dal 25 febbraio scorso per sintomi influenzali. Avrebbe contratto il virus dopo una visita ricevuta da un amico proveniente da una delle zone rosse della Lombardia. Con il poliziotto salgono a 7 i casi nel Lazio, tutti riconducibili al focolaio del Lodigiano. Tre persone sono guarite, al momento allo Spallanzani - oltre all'agente - sono ricoverati una donna di Fiumicino, il marito e un figlio.\n\nCaso in Sardegna\n\nIl paziente - fa sapere la Regione - \u00e8 risultato positivo ed \u00e8 ora ricoverato all'ospedale Santissima Trinit\u00e0 di Cagliari, in attesa di conferma da parte dell'Istituto superiore di sanit\u00e0. Aveva chiamato il 118 per segnalare diversi sintomi, tra cui la febbre. Si tratta di un imprenditore 40enne di Quartu Sant'Elena, titolare di un locale. Era stato a Rimini una decina di giorni fa e avrebbe cominciato a star male dopo il rientro in Sardegna, in un viaggio fra Alghero, dove aveva fatto tappa prima di tornare a casa, e Quartu.\n\nCoronavirus Italia\n\nSarebbero 1697 i casi confermati in Italia. Oltre al paziente sardo, in Lombardia sono 984, 285 in Emilia Romagna, 263 in Veneto, 25 in Liguria, 17 in Campania, 50 in Piemonte, 35 nelle Marche (33 a Pesaro Urbino), 13 in Toscana, 9 in Sicilia, 7 nel Lazio, 5 in Abruzzo, 5 in Puglia (l'ultimo ieri sera, una donna di 74 anni di Ascoli Satriano), uno in Calabria e nella Provincia autonoma di Bolzano.\n\nDuomo di Milano\n\nRiapre, pur tra numerose cautele, il Duomo di Milano. Le porte secondarie sono state aperte alle 8 \"per una breve preghiera\". Dalle 9 \u00e8 iniziato l'accesso contingentato per evitare assembramenti. Transennata la navata centrale per chi accede all'ingresso principale, resta comunque visitabile entrando dalle porte laterali.\n\nCoronavirus, notizie dal mondo\n\nSfondata la quota di 3mila morti nel mondo di persone risultate positive al coronavirus. Seconda vittima negli Stati Uniti (sempre nello Stato di Washington), Parigi decide di annullare a causa dell'epidemia Il Salone del Libro. La manifestazione si sarebbe dovuta svolgere dal 20 al 23 marzo. Si tratta di un duro colpo per il settore gi\u00e0 in difficolt\u00e0 economica.La Corea del Sud ha registrato altri 123 casi di infezioni e quattro decessi aggiuntivi: i contagi accertati nel Paese sono nel complesso 4.335 e il numero dei morti \u00e8 salito a 26. Primi due positivi al coronavirus in Indonesia: sono una donna di 64 anni e la figlia di 31.\n\nL'articolo prosegue sotto la mappa\n\nViaggi per l'Italia\n\nL'Australia, dopo aver confermato il suo primo caso di trasmissione da persona a persona sul proprio territorio, comunica il rafforzamento degli avvisi di viaggio verso l'Italia consigliando di esercitare un alto grado di cautela e di \"riconsiderare la necessit\u00e0 di recarsi in 10 piccole citt\u00e0 della Lombardia e una del Veneto\". Dopo la decisione di Delta e American Airlines di sospendere tutte le tratte da e per Milano, anche Lufthansa \"ridurr\u00e0 la capacit\u00e0 dei voli verso l'Italia\". Lo scrive Bloomberg spiegando che oggetto della stretta sono i voli verso Milano, Venezia, Roma, Torino, Verona, Bologna, Ancona e Pisa. Lufthansa estende la sospensione dei voli verso la Cina continentale fino al 24 aprile e verso Teheran fino al 30 aprile.\n\nSport, rinviata Motogp in Qatar e Thailandia", "sentence2": "In forte calo il numero delle vittime: nelle ultime 24 ore si registrano 260 decessi (ieri i morti erano 415). Dal 15 marzo non erano mai stati meno di 300. Il totale delle vittime sale cos\u00ec a 26.644. Dopo sei giorni, si inverte invece la tendenza degli attualmente positivi al coronavirus. Nell'ultima settimana i dati sono calati, oggi i numeri tornano a salire: i malati nel Paese sono 106.103 con un aumento di 256 unit\u00e0 (ieri erano stati 680 in meno rispetto al giorno prima).\n\nProsegue il calo della pressione sugli ospedali. Al momento, in terapia intensiva si contano 2.009 pazienti, 93 meno di ieri. Scende ancora il dato sui ricoverati con sintomi che hanno raggiunto quota 21.372 persone (-161). 82.722 persone, pari al 78% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi. Si abbassa il numero dei guariti: oggi si registrano altre 1.808 unit\u00e0 che fanno salire il totale a 64.928 (ieri +2.622).\n\nDall'inizio della diffusione del coronavirus in Italia, il numero complessivo dei contagiati (comprese le vittime e i guariti) ha raggiunto quota 197.675 (+2.324 rispetto a ieri). Oggi sono stati fatti 49.916 tamponi (ieri 65.387): il rapporto tra tamponi effettuati e casi individuati torna cos\u00ec a crescere ed \u00e8 di 1 malato ogni 21,5 tamponi, il 4,7%.\n\nIn particolare, i casi attualmente positivi sono 35.166 in Lombardia, 15.519 in Piemonte, 12.341 in Emilia Romagna, 9.138 in Veneto, 6.069 in Toscana, 3.480 in Liguria, 4.573 nel Lazio, 3.308 nelle Marche, 2.924 in Campania, 2.937 in Puglia, 1.682 nella Provincia autonoma di Trento, 2.107 in Sicilia, 1.248 in Friuli Venezia Giulia, 2.068 in Abruzzo, 994 nella Provincia autonoma di Bolzano, 296 in Umbria, 783 in Sardegna, 254 in Valle d\u2019Aosta, 797 in Calabria, 219 in Basilicata e 200 in Molise.\n\nLombardia\n\nDall'inizio della diffusione del coronavirus in Lombardia sono stati registrati 72.889 casi, con 920 positivi in pi\u00f9 rispetto a ieri quando l'aumento sul giorno precedente era stato di 713. I ricoverati sono 8.481, 8 in meno rispetto a ieri. In terapia intensiva ci sono 709 pazienti, 18 in meno rispetto a ieri. Importante calo per quanto riguarda i decessi: nelle ultime 24 ore in regione si sono registrati 56 morti che portano il totale delle vittime a 13.325 (ieri +163).\n\nNella provincia di Bergamo i casi di coronavirus sono arrivati a quota 11.113. Rispetto a ieri, la crescita \u00e8 di 66 unit\u00e0. A Brescia invece si sono accertati 24 nuovi casi e il totale \u00e8 arrivato a 12.564. Dopo il calo di ieri, tornano a peggiorare i dati di Milano. In provincia i positivi sono 18.371, 463 pi\u00f9 di ieri quando si erano registrati 219 casi sul giorno precedente. In citt\u00e0 invece i casi sono saliti a quota 7.788 (+241, mentre ieri l'incremento era stato di 80).\n\nLazio"} +{"id": "1605741096_1598624052", "score": 3.0, "sentence1": "Sarzana - Val di Magra - Nell'ambito delle misure relative all'emergenza Covid-19 il consiglio comunale di Sarzana ha approvato all'unanimit\u00e0 la richiesta di sospensione del pagamento delle quote capitali riguardanti i mutui contratti con Credit Agricole. Il via libera arrivato nella seduta odierna \u2013 sempre tenutasi in via telematica \u2013 ha dato l'ok all'assessore Baroni per l'invio ufficiale della richiesta all'istituto di credito, cos\u00ec come previsto il 7 aprile scorso dall'accordo raggiunto fra Anci, Abi e Upi. L'ipotesi era stata sollevata nel consiglio del 29 aprile dall'esponente dell'opposizione Casini alla quale successivamente, e duramente, replicato l'assessore Baroni (QUI).\n\n\n\nIl titolare della delega al bilancio oggi presentando l'ordine del giorno ha evidenziato: \u201cCredit Agriole ha aderito all'iniziativa solo il 9 maggio, passaggio che era propedeutico all'invio della nostra domanda. Ringrazio l'opposizione che mi ha sollecitato \u2013 ha proseguito \u2013 ma avevamo gi\u00e0 predisposto tutti gli atti e le necessarie considerazioni per fare il possibile per supportare le attivit\u00e0 del Comune in questo anno difficile. La nostra intenzione \u00e8 quella di mantenere il livello dei servizi che vengono erogati e sostenere imprese e famiglie\u201d. Baroni ha poi precisato: \u201cNon sappiamo se sar\u00e0 accettata n\u00e9 abbiamo certezza della misura precisa della sospensione dei mutui che potr\u00e0 essere ottenuta. Abbiamo redatto la domanda cercando di ottenere la sospensione di tutti quelli in essere. Ci spenderemo per ottenere il massimo per una cifra intorno a un milione e 175mila euro, altrimenti la sospensione potrebbe essere di circa ventiseimila euro\u201d.\n\n\n\n\u201cNon credo che ci sar\u00e0 apertura da parte di Carispe \u2013 ha osservato Iacopi (Lega) \u2013 \u00e8 molto restrittiva anche con i cittadini che chiedono i 25mila euro. Abbiamo il Governo 'Disney' con Pippo, Pluto e Paperino e le banche non sono benefattrici ma pensano a fare il proprio lavoro, non regalano niente a nessuno. Anche se riuscissimo ad ottenerli questi soldi servirebbero per sanare minori entrate\u201d. \u201cDovremmo essere contenti \u2013 ha proseguito Giorgi (M5S) \u2013 di avere la possibilit\u00e0 di sospendere e di avere ulteriori fondi a disposizione in questo momento\u201d mentre Avidano (Gruppo Misto) ha sottolineato come dovr\u00e0 essere affrontata in altra seduta la possibilit\u00e0 di chiedere a Cassa Depositi e Prestiti la rinegoziazione dei prestiti. Quindi Casini (Italia Viva): \u201cIl 29 aprile avevo constatato che il Comune non aveva ancora aderito ufficialmente a questa possibilit\u00e0, sollecitando l'amministrazione a farlo per andare incontro alle esigenze dei cittadini. Avevo anche chiesto di ricevere le comunicazioni intercorse fra l'ente e la banca, ad oggi non ho ancora ricevuto nulla ma credo nelle parole dell'assessore, a quanto pare non avevo detto cose \u201cfalse e fuorvianti\u201d, non ho mai parlato di un 'tesoretto' ma di un possibile risparmio per l'ente. C'\u00e8 la possibilit\u00e0 di non pagare un milione e 175mila euro ai quali potrebbero aggiungersi i 151mila di Cdp, oltre alle voci delle iniziative che non si sono volte o non si svolgeranno in questo periodo, speriamo che si possa attingere a queste misure. Chiedo anche al sindaco che si mettano in campo misure per il terzo settore, associazioni culturali e di volontariato che sono in grandissima difficolt\u00e0 e che fanno molto per la citt\u00e0\u201d.\n\n\n\n\u201cIl 27 aprile abbiamo inviato la richiesta ai revisori \u2013 ha replicato Baroni \u2013 non erano pareri verbali ma cose scritte, il 29 non c'era nemmeno l'adesione di Credit Agricole. Nell'accordo \u00e8 anche prevista la possibilit\u00e0 che la banca decida o meno di accettare la richiesta di sospensione e mi auguro che nel decreto questa facolt\u00e0 venga tolta\u201d. Quanto sulla cifra: \u201cLa norma potrebbe escludere o ridurre drasticamente la sospensione sui mutui oltre i 30 anni. A quella data \u2013 ha risposto a Casini \u2013 le sue affermazioni erano un po' pericolose e denigratorie perch\u00e9 sembrava che io volessi nascondere il risparmio che allo stato attuale non c'\u00e8 ancora ma che mi auguro possa essere corposo. Lotter\u00f2 con tutte le mie forze anche se ci sar\u00e0 trattativa\u201d.\n\n\n\n\u201cNon si tratta di soldi che entrano ma che non escono \u2013 ha precisato Rampi (FdI) \u2013 speriamo che Credit Agricole si accorga che aiutare il Comune significa sostenere il tessuto sociale della citt\u00e0. Questo risparmio sarebbe un importante 'polmone' a cui attingere, per settori come i servizi sociali nei quali vorremmo essere meno 'ragionieristici'\u201d. \u201cAvremo indicazioni pi\u00f9 precise sulla pratica \u2013 ha detto Pizzuto (Sarzana Popolare) \u2013 solo leggendo il decreto appena varato nel quale vedremo se ci sar\u00e0 la norma che impone alle banche di concedere la sospensione delle quote capitali per i 56 mutui che ho contato, anche per quelli che sconfinerebbero oltre la durate trentennale\u201d.\n\n\n\nIn una seduta monopolizzata - cos\u00ec come le precedenti - dalle misure economiche e non, adottate o richieste in ambito emergenziale, il sindaco Cristina Ponzanelli ha affermato: \u201cNella vicina Toscana ci sono sindaci che stanno spegnendo le luci senza il sostegno del governo nazionale, si delinea una situazione drammatica. Noi le luci le terremo accese ma raccontare che possiamo farcela da soli come dice qualcuno \u00e8 ridicolo, ogni volta che otteniamo un euro facciamo il possibile per metterlo a disposizione\u201d. \"Esprimo il mio disappunto per le parole del sindaco - ha risposto Castagna (Pd) - nei suoi interventi deve sempre cercare un 'nemico' ma dall'inizio dell'emergenza l'opposizione ha sempre fatto il suo\".\n\n\n\nFra gli ordini del giorno \u00e8 stata approvata anche la variazione di bilancio contenente l'apertura di un capitolo per raccogliere le donazioni dei privati da destinare a ospedale San Bartolomeo e Protezione Civile. Varata con i voti della maggioranza e di Mione per l'opposizione mentre Italia Viva, Pd e M5S si sono astenuti non condividendo la scelta di destinare fondi anche all'ospedale anzich\u00e9 ad altre realt\u00e0 come la Pubblica Assistenza impegnate nell'emergenza.", "sentence2": "Sarzana - Val di Magra - Niente 'migrazione' verso altri gruppi per i due fuoriusciti della Lega Avidano e Spilamberti, i quali nel consiglio comunale convocato appositamente oggi per l'aggiornamento delle commissioni hanno ufficializzato la nascita del Gruppo Misto, primo caso nella storia politica di Sarzana. Contrariamente a quanto ipotizzato da pi\u00f9 parti nei giorni scorsi infatti i due consiglieri non hanno scelto le strade che potevano portare alla Lista Toti o a Fratelli d'Italia, formando invece un nuovo gruppo che continuer\u00e0 a sostenere la maggioranza e il sindaco Cristina Ponzanelli.\n\nUn passaggio formale quello odierno che ha per\u00f2 fatto emergere anche altre sfumature sulla scissione interna al gruppo che vanta ancora due assessori oltre ai consiglieri Innocenti e Iacopi, e che ha riacceso un vivace - e lungo - dibattito fra maggioranza e opposizione sconfinato ben oltre il punto all'ordine del giorno.\n\n\n\n\u201cL'uscita di Avidano e Spilamberti dalla Lega, il partito pi\u00f9 votato in maggioranza, \u00e8 uno tsunami \u2013 ha attaccato Mione (Sarzana per Sarzana) - un fatto politico importantissimo. Le ragioni della loro uscita sono di interesse per tutti i cittadini, se hanno lasciato per una bega di incarichi \u00e8 un problema serio. Abbandonare il proprio partito perch\u00e9 non ti danno un incarico \u00e8 l'antitesi della politica e questo fatto dimostra quanto sia debole una maggioranza che si dice molto coesa, cosa accadr\u00e0 se un domani chiederanno un incarico e il sindaco non glielo dar\u00e0?. Iacopi si renda conto di quello che \u00e8 riuscito a combinare nella Lega con le sue piccole follie, \u00e8 l'unico capogruppo al mondo che ha perso un incarico per esternare su Facebook stupidaggini che hanno fatto storia. Fare il consigliere comunale non \u00e8 una pagliacciata e si deve rispettare il mandato degli elettori, in questo caso poche decine ma vanno rispettati. In questa maggioranza c'\u00e8 una campagna acquisti perenne, mentre la Lega dimostra che chi cresce troppo rapidamente poi implode, un partito commissariato mesi fa nel quale ora \u00e8 uscito di nuovo Zanicotti presentandosi come segretario. In un momento come questo si convoca consiglio per disquisire dei litigi interni della Lega\u201d.\n\n\n\nPungolata dal collega, la neocapogruppo del gruppo misto Avidano ha puntualizzato: \u201cNon esister\u00e0 una Lega 2, siamo usciti perch\u00e9 in contrasto da tempo con la dirigenza locale, prima con il segretario Zanicotti e dopo perch\u00e9 non \u00e8 stata fatta chiarezza se sarebbe rimasto o la senatrice Pucciarelli avrebbe preso il potere. Anche fra i cristiani e i cattolici \u2013 ha sottolineato \u2013 c'\u00e8 chi non si riconosce nei preti, nei sacramenti e nella chiesa locale ma crede in Dio, perch\u00e9 allora io non devo pi\u00f9 credere in Salvini perch\u00e9 non credo in chi ultimamente mi ha governato a livello locale? Non faccio balzi da altre parti perch\u00e9 Salvini continua a essere il mio leader ma non mi sento pi\u00f9 rappresentata dalla dirigenza locale. Non abbiamo mai smesso di lavorare e di portare avanti le nostre istanze per Sarzana e l'amministrazione\u201d. Sulla gestione del partito a livello locale Avidano ha poi aggiunto: \u201cIl nostro disaccordo \u00e8 legato a scelte del direttivo e ci \u00e8 dispiaciuto leggere commenti del segretario, o ex segretario Zanicotti. Forse ci siamo persi qualcosa nel modo di condurre il partito visto che pensavamo che il coordinamento fosse passato alla senatrice Pucciarelli. Per Zanicotti sarebbe stato opportuno tacere riguardo al nostro abbandono, era giusto recriminare qualcosa ma non arrivare a dire della mia delusione per la nomina di Innocenti come capogruppo. La nostra decisione era gi\u00e0 stata presa ma abbiamo atteso lo scorso consiglio comunale, c'era disagio da tempo anche legato alle esternazioni di Iacopi, col quale umanamente ci fa piacere dialogare, che ci ha messi in difficolt\u00e0 in diverse occasioni. Ogni volta dovevamo leggere commenti anche violenti nei confronti della Lega perch\u00e9 accomunata alle sue dichiarazioni. Che Iacopi non si sia dimesso \u2013 ha concluso \u2013 \u00e8 una fortuna per l'opposizione perch\u00e9 continua a usarlo come una foglia di fico\u201d.\n\n\n\n\u201cIacopi avrebbe bisogno di uno psicoterapeuta politico - ha proseguito bonariamente Castagna (Pd) \u2013 e in due anni la Lega si \u00e8 fatta riconoscere per le sue uscite, per il caso del consigliere ineleggibile e per le dimissioni di Podest\u00e0. Ora c'\u00e8 questa scissione, un fatto politico grave ma che non dipende certo dall'opposizione che ha sempre fatto il suo. Come Pd il 9 novembre abbiamo presentato un ordine del giorno sulla sanit\u00e0 che non \u00e8 stato ancora discusso e il bilancio \u00e8 stato approvato grazie alla nostra presenza. Esautorato a fine 2019 oggi esce di nuovo Zanicotti e non la Pucciarelli, nella Lega qualcosa non torna e non si capisce perch\u00e9 i fuoriusciti ringrazino la senatrice\u201d.\n\nDi una scissione dettata da \u201cun mero dibattito interno e mancanza di coincidenza su poltrone e altre tematiche\u201d ha parlato invece Giorgi (M5S): \u201cSolitamente nel gruppo misto ci va chi non si riconosce pi\u00f9 in altri partiti, voi invece vi riconoscete nei principi e nelle ideologie della Lega. Questa sembra solo un'anomala duplicazione delle poltrone poco rispettosa dei cittadini\u201d.\n\nPer la Lega invece Innocenti si \u00e8 detta \u201cdispiaciuta per quanto avvenuto\u201d, aggiungendo: \u201cl'ordine del giorno non diceva di lavare i panni sporchi dei partiti. Prendo atto della posizione di Avidano e Spilamberti con i quali ci siamo chiariti fin da subito e che mi hanno detto di non avercela con me\u201d.\n\nAccusato da Mione di avere \u201cla faccia tosta\u201d per non essersi dimesso dopo il polverone sul 25 Aprile, Iacopi ha ribattuto: \u201cNon mi vergogno di nulla e rifarei tutto, deve vergognarsi chi ruba o ha fatto del male alle persone o alla citt\u00e0, io non l'ho mai fatto\u201d.\n\n\u201cIl vero motivo della scissione non si \u00e8 capito \u2013 ha osservato Casini (Italia Viva) \u2013 Avidano ha detto di continuare a sostenere i valori della Lega per\u00f2 anche di essere in disaccordo con la dirigenza locale. Basta con questo vittimismo patologico, col dare sempre la colpa agli altri esaltando se stessi, \u00e8 ridicolo e fa ribrezzo. Iacopi dice sempre che la citt\u00e0 per settant'anni \u00e8 stata governata malissimo ma in questi due anni ha ricevuto notoriet\u00e0 nazionale grazie a lui e non certo per proposte all'avanguardia ma come vergogna locale\u201d.\n\n\u201cE' imbarazzante che si parli di 'poltrone' \u2013 ha risposto Luca Ponzanelli (Lista Toti) \u2013 Spilamberti e Avidano hanno scelto in libert\u00e0. Veniamo da anni di fronde interne al Pd e questo \u00e8 poca cosa rispetto a quanto accadeva prima. La ribalta nazionale? - ha risposto a Casini \u2013 ci siamo finiti anche per le aree selfie\u201d. \u201cIl nuovo gruppo ha dichiarato piena fiducia al sindaco e agli assessori \u2013 ha rilevato Pizzuto (Sarzana Popolare) \u2013 e lascia inalterati i rapporti di maggioranza. Forse il momento non era il pi\u00f9 adatto per convocare un nuovo consiglio ma c'era necessit\u00e0 di integrare la commissione bilancio\u201d. Non \u00e8 stata infine presa in considerazione di Castagna di discutere anche del trasferimento della sede dei servizi sociali.\n\n\n\nCon l'astensione compatta dell'opposizione il consiglio ha poi votato la modifica delle commissioni alla luce della nascita del nuovo gruppo:\n\nCommissione affari istituzionali: Innocenti e Spilamberti\n\nCommissione servizi alla persona: Innocenti e Avidano\n\nCommissione bilancio: Iacopi e Avidano\n\nCommissione territorio: Iacopi e Spilamberti"} +{"id": "1631039036_1636735628", "score": 3.0, "sentence1": "ROMA. \u2013 Il Politecnico di Milano si piazza al 137mo posto, guadagna dodici posizioni e si conferma per il sesto anno consecutivo la prima Universit\u00e0 Italiana nella diciassettesima edizione del QS World University Rankings, la classifica universitaria globale pi\u00f9 consultata al mondo, ottenendo il proprio risultato migliore e il secondo miglior risultato nazionale di tutte le edizioni.\n\nIl MIT Massachusetts Institute of Technology domina la classifica come migliore ateneo al mondo per il nono anno consecutivo. Con 36 universit\u00e0 classificate, l\u2019Italia \u00e8 il settimo paese pi\u00f9 rappresentato al mondo in questa edizione del Qs World University Rakings e il terzo dell\u2019Unione Europea, dopo il Regno Unito (86) e la Germania (45) e prima di Francia (28) e Spagna (26).\n\nIn particolare, l\u2019Universit\u00e0 di Bologna sale al 160mo posto, un salto in avanti di diciassette posizioni; La Sapienza \u2013 Universit\u00e0 di Roma scala trentadue posizioni e rientra di nuovo tra le top 200, conquistando il 171mo posto. Il Politecnico di Torino avanza di ben quaranta posizioni, e ora occupa il 308mo posto.\n\nPer sedici Universit\u00e0 italiane la posizione \u00e8 invariata rispetto allo scorso anno; tredici Universit\u00e0 nazionali salgono in classifica, tre scendono e quattro sono new entry come come l\u2019Universit\u00e0 Vita-Salute San Raffaele che debutta al 392mo posto, un risultato importante per una giovane Universit\u00e0, fondata nel 1996.\n\nLe altre new entry sono la Libera Universit\u00e0 di Bolzano (601-650), l\u2019Universit\u00e0 della Calabria e l\u2019Universit\u00e0 Politecnica delle Marche (801-1000). La classifica si basa su una ricerca che include le opinioni di 102,662 docenti, accademici e ricercatori e di 51,649 manager e direttori delle risorse umane. Comprende l\u2019analisi di 18.530.368 pubblicazioni scientifiche, e di 138.397.765 citazioni.\n\nQuest\u2019anno sono cambiati i criteri di inclusione e non rientrano nella classifica universit\u00e0 prestigiose come la Scuola Superiore S.Anna e La Normale di Pisa. \u201cAbbiamo gi\u00e0 espresso con lettere indirizzate al management di QS Quacquarelli Symonds \u2013 spiegano Luigi Ambrosio, direttore della Scuola Normale Superiore e Sabina Nuti, rettrice della Scuola Superiore Sant\u2019Anna \u2013 la nostra perplessit\u00e0 riguardo all\u2019esclusione della Scuola Normale Superiore e della Scuola Superiore Sant\u2019Anna dalla classifica generale QS World University Rankings 2021.\n\nCi \u00e8 stato spiegato che, da quest\u2019anno, non saranno incluse le universit\u00e0 che non rilasciano il titolo di laurea: gli studenti normalisti e santannini conseguono infatti il diploma di laurea presso l\u2019Universit\u00e0 di Pisa e, nell\u2019ambito delle scienze politiche e sociali della Scuola Normale Superiore, presso l\u2019Universit\u00e0 di Firenze.\n\nSi sottolinea inoltre che, in particolare, la Scuola Superiore Sant\u2019Anna eroga un titolo congiunto per ben sette percorsi di laurea magistrale con le universit\u00e0 di Pisa, Trento e Firenze, contribuendo al 50 per cento di questi stessi percorsi\u201d.\n\nBen Sowter, Direttore QS Intelligence Unit, commenta: \u201cLa Scuola Superiore Sant\u2019Anna di Pisa e la Scuola Normale Superiore di Pisa sono due prestigiose realt\u00e0 italiane con una solida reputazione internazionale e QS continuer\u00e0 a misurare la loro indiscussa eccellenza nel QS World University Ranking by Subject, la classifica delle migliori Universit\u00e0 al mondo suddivisa in oltre 50 discipline di studio\u201d.\n\nIn generale, sui risultati italiani per Ben Sowter \u201cQuest\u2019anno si assiste ad un trend positivo e di crescita per la maggior parte delle Universit\u00e0 italiane grazie ad un miglioramento della reputazione accademica e dell\u2019impatto della ricerca prodotta\u201d.", "sentence2": "La diciassettesima edizione del QS World University Rankings, la classifica universitaria globale pi\u00f9 consultata al mondo, pubblicata oggi dagli analisti di QS Quacquarelli Symonds include 36 universit\u00e0 italiane, due in pi\u00f9 rispetto alla precedente. Il Politecnico di Milano (137\u00b0) guadagna dodici posizioni e si conferma per il sesto anno consecutivo la prima Universit\u00e0 Italiana ottenendo il proprio risultato migliore e il secondo miglior risultato nazionale di tutte le edizioni. MIT Massachusetts Institute of Technology domina la classifica per il nono anno consecutivo. L\u2019Universit\u00e0 di Bologna sale al 160\u00b0 posto, un salto in avanti di diciassette posizioni; Sapienza - Universit\u00e0 di Roma scala trentadue posizioni e rientra di nuovo tra le top 200, conquistando il 171\u00b0 posto. Il Politecnico di Torino avanza di ben quaranta posizioni, e ora occupa il 308\u00b0posto. Per sedici Universit\u00e0 italiane la posizione \u00e8 invariata rispetto allo scorso anno; tredici Universit\u00e0 nazionali salgono in classifica, tre scendono e quattro sono new entry come l\u2019Universit\u00e0 Vita-Salute San Raffaele che debutta al 392\u00b0 posto, un risultato importante per una giovane Universit\u00e0, fondata nel 1996. Le altre new entry sono la Libera Universita' di Bolzano (601-650), l\u2019Universit\u00e0 della Calabria e l\u2019Universit\u00e0 Politecnica delle Marche (801-1000).\n\nQS Quacquarelli Symonds classifica le migliori mille universit\u00e0 al mondo. La classifica si basa su una ricerca rigorosa che include le opinioni di 102,662 docenti, accademici e ricercatori e di 51,649 manager e direttori delle risorse umane. Comprende l\u2019analisi di 18.530.368 pubblicazioni scientifiche, e di 138.397.765 citazioni.\n\nLa Scuola Superiore Sant'Anna Pisa e la Scuola Normale Superiore di Pisa, non sono state incluse in questa edizione a seguito di una verifica metodologica. Per essere incluse nel QS World University Rankings, le Universit\u00e0 devono essere pluridisciplinari e attive in almeno due macro aree di studio (per esempio, Scienze Naturali e Ingegneria), e offrire corsi di laurea sia di primo livello (bachelor/undergraduate) sia di secondo livello e master post-lauream (postgraduate), e immatricolare studenti e rilasciare titoli di studio, per ogni livello. Gli studenti che seguono corsi undergraduate in queste due prestigiosi atenei, sono prevalentemente immatricolati dall\u2019Universit\u00e0 degli Studi di Pisa, e un particolare che gli analisti di QS non avevano compreso, e che in questa edizione viene rettificato.\n\nBen Sowter, Direttore QS Intelligence Unit, ha commentato: \u201cLa Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa e la Scuola Normale Superiore di Pisa sono due prestigiose realt\u00e0 italiane con una solida reputazione internazionale e QS continuer\u00e0 a misurare la loro indiscussa eccellenza nel QS World University Ranking by Subject, la classifica delle migliori Universit\u00e0 al mondo suddivisa in oltre 50 discipline di studio. Quest\u2019altra popolarissima classifica, include oltre alle Universit\u00e0 generaliste anche le migliori Universit\u00e0 specialistiche come, per esempio, l\u2019Universit\u00e0 Bocconi, e istituti di ricerca e di formazione superiore, come l\u2019 European University Institute che la nostra metodologia non consente di includere nella classifica generale.\u201d\n\nSowter ha aggiunto: \u201cQuest\u2019anno si assiste ad un trend positivo e di crescita per la maggior parte delle Universit\u00e0 italiane incluse nella nostra classifica, grazie ad un miglioramento in media significativo nell\u2019indicatore che misura la reputazione accademica e in quello che misura l\u2019impatto della ricerca prodotta. Esiste una chiara correlazione tra queste due dimensioni.\u201d"} +{"id": "1550825466_1551894354", "score": 1.0, "sentence1": "I Carabinieri del Comando Provinciale di Potenza anche in questo delicato periodo, in cui vengono messe in campo dalle istituzioni competenti tutte le misure atte ad evitare il contagio e la diffusione del fenomeno epidemico \u201cCoronavirus\u201d, sono in prima linea per garantire un\u2019attenta vigilanza sul territorio di competenza, di modo da sostenere ed indirizzare le popolazioni dei 100 comuni che ricadono su di esso.\n\nIn tale ottica stanno agendo i Carabinieri delle 7 Compagnie e delle 76 Stazioni, quali reparti territoriali capillarmente distribuiti e deputati prioritariamente a monitorare, da un lato, il rispetto delle prescrizioni impartite nello specifico dalle Autorit\u00e0 nazionali e locali, ma pure far si che vengano preservate le ordinarie condizione di ordine e sicurezza pubblica delle singole comunit\u00e0 locali, le quali, oggigiorno, sono costantemente sollecitate dalle notizie sul tema che si susseguono.\n\nA tal riguardo, i Carabinieri della Compagnia di Potenza hanno deferito in stato di libert\u00e0 all\u2019Autorit\u00e0 Giudiziaria un 44enne residente nel potentino, ritenuto responsabile del reato di \u201cProcurato allarme\u201d.\n\nQuesti, nei giorni scorsi, aveva pubblicato sul proprio profilo \u201cFacebook\u201d un post con il quale asseriva di trovarsi a Codogno (LO), suscitando allarme nella popolazione, poich\u00e9, allo stesso tempo, veniva notato dai concittadini nel centro abitato in cui vive, ove girovagava, senza sottoporsi alla prevista misura della quarantena volontaria, qualora fosse stato effettivamente proveniente dal noto comune lombardo.\n\n\n\n\n\nI militari, avendo appreso la notizia, hanno immediatamente effettuato gli accertamenti del caso ed appurato che il soggetto aveva inventato il tutto, poich\u00e9 non si era mai recato nella \u201czona rossa\u201d del nord \u2013 Italia, motivo, per cui, \u00e8 scattata la denuncia nei suoi confronti.\n\nL\u2019episodio sottolinea quanto essenziale sia assicurare risposte efficaci e tempestive in ordine a situazioni del genere, capaci di ingenerare grande preoccupazione in realt\u00e0 gi\u00e0 di per s\u00e9 provate da un fenomeno che in questi giorni sta replicando i suoi effetti negativi nel meridione.\n\nAffinch\u00e9 ci\u00f2 possa realizzarsi, \u00e8 necessario, in analoghi casi, rivolgersi quanto prima al presidio territoriale di riferimento costituito dal Comando Stazione Carabinieri, cos\u00ec da rendere possibile provvedimenti risolutivi, od ancora segnalarli al Numero Unico di Emergenza 112 di pronto intervento dell\u2019Arma.", "sentence2": "I Carabinieri della Compagnia di Acerenza (PZ) hanno deferito in stato di libert\u00e0 all\u2019Autorit\u00e0 Giudiziaria tre persone, di et\u00e0 compresa tra i 56 e i 67 anni, residenti nel potentino, ritenuti responsabili del reato di inosservanza dei provvedimenti dell\u2019Autorit\u00e0.\n\nL\u2019episodio si \u00e8 verificato durante la mattinata di ieri, in un paese che rientra nel territorio di competenza del citato Comando, allorquando i militari hanno sorpreso i tre soggetti all\u2019interno di un circolo privato, di cui gli stessi sono associati, per svolgere le consuete attivit\u00e0 ricreative.\n\nIn altri momenti, occasioni del genere risulterebbero normali, diversamente, invece, da quella che \u00e8 la situazione attuale, laddove \u00e8 richiesto per tutti noi uno sforzo affinch\u00e9 vengano rispettate le prescrizioni e i divieti imposti dal Governo col decreto del 9 marzo scorso, concernenti una serie di misure idonee ad evitare il contagio e la diffusione del fenomeno epidemico \u201cCoronavirus\u201d, riferite, tra l\u2019altro, anche a circoli privati e ricreativi.\n\n\n\n\n\nI Carabinieri, effettuando un controllo dinanzi l\u2019accesso al club, sebbene all\u2019esterno lo stesso apparisse regolarmente chiuso, evidentemente al fine di eludere la sorveglianza, dopo aver pi\u00f9 volte bussato alla porta, resisi conto della possibile presenza all\u2019interno di qualcuno, hanno sorpreso i tre intenti a giocare a carte e bere birra, come a svolgere usuali attivit\u00e0 quotidiane, riservate, lontano da occhi indiscreti.\n\nTra l\u2019altro, non essendo assolutamente in grado di giustificare tale comportamento, tutti loro sono stati denunciati per il reato anzidetto.\n\nPer quanto accertato, i Carabinieri della locale Stazione hanno anche inoltrato la prevista comunicazione all\u2019Autorit\u00e0 amministrativa \u2013 comunale competente per i conseguenti provvedimenti di sospensione o revoca dell\u2019autorizzazione concessa al circolo privato.\n\nLa vicenda descritta sottolinea quanto importante sia l\u2019azione svolta dai Carabinieri del Comando Provinciale di Potenza, in questo particolare periodo, tramite i reparti territoriali capillarmente distribuiti nei 100 comuni della provincia, al fine di monitorare il rispetto degli obblighi impartiti sul tema dalle Autorit\u00e0 nazionali e locali, sebbene tale opera, in via preventiva, sia costantemente finalizzata a sostenere e indirizzare le popolazioni del potentino."} +{"id": "1489811797_1604218560", "score": 1.0, "sentence1": "Per una soluzione definitiva bisogner\u00e0 attendere ancora. Il dato certo \u00e8 che per il momento quella sembrava una soluzione alla collocazione abitativa del gruppetto di nomadi di Roncadelle, non \u00e8 pi\u00f9 tale. Era infatti stato prospettato di posizionarli nei pressi di una cava. Ma \u00e8 emerso, come ha spiegato ieri il prefetto Attilio Visconti, che si tratta di una cava sottoposta a concordato preventivo. Quindi \u00e8 necessario trovare un\u2019altra soluzione. Nel frattempo per\u00f2 la famiglia di nomadi si \u00e8 trasferita in un territorio del Comune di Brescia. IL PREFETTO Visconti, al fine di alleggerire la situazione su Brescia prevede che la famiglia di nomadi debba tornare su quello che viene definito \u00abRamo P\u00bb, a Roncadelle. Un tratto di strada in costruzione da cui nei mesi scorsi i nomadi si erano spostati per le alte temperature. Adesso il problema \u00e8 un po\u2019 l\u2019opposto. (...)\n\nLeggi l\u2019articolo integrale sul giornale in edicola\n\nM.P.", "sentence2": "\u00abVincere la diffidenza sociale e non cedere al terrore, con il rischio di sacrificare l\u2019economia\u00bb. Il prefetto di Brescia, Attilio Visconti, \u00e8 ottimista sul futuro, a patto che \u00abil rispetto della legge sia assoluto\u00bb. Si dice soddisfatto dei bresciani, in questa prima settimana di allentamento delle misure di sicurezza. QUANTO al forte afflusso di persone a Campo Marte che domenica ha reso necessaria una temporanea chiusura, Visconti ritiene ci sia stato un \u00aberrore strategico\u00bb: \u00abCon pochi parchi accessibili la gente tende a concentrarsi. Non \u00e8 colpa dei bresciani, bisognava prevenire piuttosto che curare. Ora che ne sono stati aperti altri, ci sar\u00e0 una migliore distribuzione\u00bb. Insomma, cittadini promossi dal prefetto, certo che ci sia \u00abuna consapevolezza diffusa da parte della gente\u00bb, ma altrettanto convinto che non si debba cedere alla paura. I bresciani saranno messi ulteriormente alla prova a partire dal 18 maggio, con un nuovo allentamento delle misure di sicurezza per contrastare Covid-19. Nel frattempo, per\u00f2, non sono mancati controlli e sanzioni. Tra il 12 marzo e il 4 maggio, fase di stretto lockdown, sono state 132.483 le persone controllate tra citt\u00e0 e provincia di cui 8.101 sanzionate per il mancato rispetto delle misure di contenimento (non avevano una valida motivazione per uscire di casa), 68 denunciate per falsa attestazione o dichiarazione a pubblico ufficiale e 20 denunciate perch\u00e9 avevano violato la quarantena imposta dalla positivit\u00e0 al tampone. Restringendo il periodo temporale dal 4 al 10 maggio, la settimana che ha portato a un primo allentamento delle misure di sicurezza si \u00e8 conclusa con 14.014 persone controllate, 294 sanzionate per il mancato rispetto delle misure e una denunciata per falsa attestazione. Sul fronte delle attivit\u00e0 lavorative: 14.724 quelle controllate dal 12 marzo al 4 maggio (6.621 nell'ultima settimana), 54 i titolari sanzionati (cresciuti a 72 tra il 4 e il 10 maggio), 11 le attivit\u00e0 chiuse provvisoriamente diventate 17 nell'ultima settimana. I controlli speditivi organizzati dalla Prefettura nelle imprese, alla media di 20 al giorno, commenta Visconti, \u00abstanno procedendo bene. Il rispetto della normativa sostanzialmente c\u2019\u00e8, ma vengono date indicazioni se ci sono da apportare modifiche\u00bb. Ora si attende la riapertura di ulteriori esercizi commerciali e la responsabilit\u00e0 sar\u00e0 maggiore. \u00abGli esercenti hanno avuto tempo per prepararsi, dovranno esigere il rispetto delle misure di sicurezza\u00bb. Ma non si ceda alla pura: \u00abIl tema della diffidenza sociale mi sta particolarmente a cuore \u2013 chiarisce Visconti -. Il Coronavirus ha portato le persone a diffidare del prossimo perch\u00e9 portatore di malattia, sostanzialmente. Lo si evita, lo si scansa e ci si sta poco insieme. Questo in prospettiva \u00e8 un rischio gravissimo, dobbiamo riprendere le nostre abitudini gradualmente, con le precauzioni che i tempi prevedono\u00bb. \u2022\n\nPaola Buizza"} +{"id": "1631251526_1500634890", "score": 1.0, "sentence1": "Per stimolare l'economia del Paese e contribuire, contemporaneamente, ad una rapida riduzione delle emissioni generate dai veicoli \u00e8 indispensabile che il Governo preveda adeguati interventi che tengano conto della 'vecchiaia' del parco circolante italiano di mezzi trasporto merci. Se ci\u00f2 non dovesse avvenire contestualmente ai provvedimenti che sono in corso di definizione, si rischia non solo di peggiorare la qualit\u00e0 dell'aria nelle aree urbane e di continuare ad avere sulle strade mezzi pericolosi, ma anche di dare una 'spallata' ad un comparto gi\u00e0 in sofferenza avendo perso dopo la crisi Lehman Brothers del 2008, il 30% delle concessionarie operanti in Italia.\n\n\n\nA lanciare l'allarme \u00e8 Gianandrea Ferrajoli, vice presidente di Federauto e presidente di Federauto Trucks che - nel corso di una intervista rilasciata ad ANSA - ha anche espresso tutta la preoccupazione delle aziende del settore, per l'assenza di interventi adeguati e strutturali. ''Federauto - ha detto Ferrajoli - \u00e8 l'associazione che rappresenta 1.400 imprese che costituiscono oltre l'80% della distribuzione automobilistica in Italia. Aziende che realizzano quasi 50 miliardi di fatturato e che occupano oltre 120.000 addetti.\n\n\n\nNella loro totalit\u00e0 i concessionari generano il 3% del Pil italiano e l'intero settore dell'automotive costituisce il 18% del totale delle entrate erariali dello Stato''. Alla luce del calo delle vendite dell'85.4% a marzo e del 97.5% ad aprile e con un dipendente su due tutt'ora in cassa integrazione, per Ferrajoli ''chiudere il 2020 con 800mila auto vendute in meno avr\u00e0 un effetto devastante, con un mancato gettito Iva vicino ai 4 miliardi, con una perdita occupazionale di 40.000 dipendenti delle concessionarie''.\n\n\n\nNel ribadire che ''l'eco-bonus \u00e8 una risposta molto limitata nella sua portata e nella capacit\u00e0 d'acquisto delle famiglie italiane di accedervi'' il presidente di Federauto Trucks ha detto che nel caso specifico dei veicoli da trasporto leggeri e pesanti ''c'\u00e8 bisogno di un piano quinquennale che permetta di eliminare completamente dalle strade i veicoli Euro 0 e 1 e ridurre drasticamente gli Euro 2 e 3, in modo da avvicjnare la nostra situazione a quella della Francia e della Germania, dove l'anzianit\u00e0 dei media dei veicoli \u00e8 rispettivamente di 11 e 9 anni, contro i 14 dell'Italia''. Per ci\u00f2 che riguarda l'impatto ambientale di mezzi cos\u00ec obsoleti, Ferrajoli ha sottolineato come in Italia, a fronte di una gi\u00e0 elevata quota del 32,5% di autovetture pre Euro 4, \u00e8 sulle strade un 40% di veicoli merci pre Euro 4 e ''quelli che vediamo ogni giorno in giro sono mezzi che non ha nessun altro Paese sviluppato, sia per le emissioni che per la mancanza di dotazioni di sicurezza''.\n\n\n\nIntervenire tempestivamente e con piani di medio e lungo termine, su 3 o 5 anni, \u00e8 dunque ''una priorit\u00e0 per dare ossigeno all'economia, per sostenere il settore ed eliminare quei veicoli, ad esempio gli Euro 3, che inquinano 100 volte pi\u00f9 di un Euro 6''. L'auspicio che si guardi a quanto \u00e8 stato gi\u00e0 fatto in precedenti situazioni, come il super ammortamento, e che si snelliscano le procedure. ''Occorrono provvedimenti che aiutino l'ottenimento e la liquidazione dei sostegni, e che guardino in primo luogo al diesel Euro 6 e, solo parallelamente, ai carburanti alternativi e all'elettrico''.", "sentence2": "(ANSA) - ROMA - Con 31,9 miliardi di euro di valore aggiunto dell'agricoltura in Italia, il nostro Paese si conferma al primo posto nella Ue28 davanti a Francia (31,0 miliardi di euro) e Spagna (26,5 miliardi). E' quanto emerge dalla stima preliminare dell'andamento del settore agricolo diffusa dall'Istat. Su scala europea, continua l'Istat, il valore aggiunto dell'agricoltura per l'insieme della Ue28 nel 2019 \u00e8 stimato in 188,1 miliardi di euro. La graduatoria del valore della produzione a prezzi correnti, precisa l'Istat, vede, per il 2019, la Francia al primo posto (75,4 miliardi di euro), seguita da Germania (57,0 miliardi di euro) e Italia (56,6 miliardi di euro).\n\n\n\nIn termini di valore aggiunto l'Italia si conferma al primo posto con 31,9 miliardi di euro davanti a Francia (31,0 miliardi di euro) e Spagna (26,5 miliardi di euro). In Italia l'occupazione ha subito un modesto calo (-0,1%), sintesi di un incremento dei lavoratori dipendenti (+0,4%) e di un calo di quelli indipendenti (-0,4%). Mentre i contributi alla produzione ricevuti dal settore, conclude l'Istat, sono aumentati del 3,8%, valore che segue il forte incremento del 16,8% registrato nel 2018. Il reddito dei fattori \u00e8 diminuito del 2,2% in valore e, conseguentemente, l'indicatore di reddito agricolo ha subito un decremento del 2,6%.(ANSA)."} +{"id": "1580790106_1580469455", "score": 3.0, "sentence1": "New York \u2013 Tutti contro Donald Trump. La decisione del presidente americano di sospendere i finanziamenti all\u2019Organizzazione mondiale della Sanit\u00e0 per il suo presunto sbilanciamento in favore della Cina ha sollevato un\u2019ondata di critiche planetaria. Dagli alleati europei a Russia e Cina, dalle Nazioni Unite a Bill Gates, tutti hanno partecipato all\u2019arringa accusatoria. Il tycoon, da parte sua, tira dritto e ribadisce che l\u2019Oms ha insabbiato assieme a Pechino l\u2019emergenza, causando molte pi\u00f9 vittime, e c\u2019\u00e8 chi come lui \u2013 pi\u00f9 o meno apertamente \u2013 ritiene che l\u2019agenzia dell\u2019Onu abbia sbagliato. Tuttavia, il pensiero unanime \u00e8 che non sia questo il momento di tagliare i fondi, anche perch\u00e9 gli Stati Uniti sono il primo finanziatore con circa 400-500 milioni di dollari l\u2019anno, pari a un decimo del bilancio.\n\nA puntare il dito contro Washington ci sono in primis Russia e Cina: \u00e8 \u201csegno di un approccio egoista\u201d, ha osservato Mosca, mentre Pechino si \u00e8 detta \u201cseriamente preoccupata\u201d e ha invitato gli Usa \u201cad adempiere ai loro doveri\u201d. Anche l\u2019Ue tuttavia, tramite l\u2019Alto rappresentante per gli affari esteri Josep Borrell, ha fatto sapere che \u201cnon c\u2019\u00e8 ragione che giustifichi questa mossa in un momento in cui gli sforzi\u201d dell\u2019organizzazione \u201csono necessari pi\u00f9 che mai per contribuire a contenere e mitigare la pandemia\u201d. Posizione ribadita da Londra, Berlino e Parigi (pur se il ministro degli esteri francese Jean Yves Le Drian ha parlato di \u201cmancanze\u201d dell\u2019Oms nella gestione dell\u2019epidemia). Dal Palazzo di Vetro il segretario generale Antonio Guterres ha lanciato un appello a non creare divisioni, spiegando che \u201cnon \u00e8 il momento di ridurre le risorse per le operazioni dell\u2019Oms o di qualsiasi altra organizzazione umanitaria nella lotta contro il coronavirus\u201d. \u201cOra \u00e8 il momento dell\u2019unit\u00e0\u201d, ha precisato.\n\nNel coro di critiche spicca il nome di Bill Gates, il quale ha affermato che \u201csospendere i finanziamenti durante una crisi sanitaria mondiale \u00e8 pericoloso. Il loro lavoro sta rallentando la diffusione del Covid-19 e se tale lavoro venisse interrotto nessun\u2019altra organizzazione potr\u00e0 svolgere le stesse attivit\u00e0\u201d. Dito puntato contro il presidente ovviamente anche dagli avversari democratici, secondo cui Trump sta provando \u201ca scaricare la colpa dei suoi fallimenti\u201d. Non e\u2019 escluso, per\u00f2, che la contrapposizione con i detrattori in patria possa permettere a The Donald di mettere a segno l\u2019obiettivo di ricompattare la base elettorale in vista delle elezioni di novembre.\n\nE se la decisione del titolare della Casa Bianca di interrompere i finanziamenti \u00e8 stata la punta dell\u2019iceberg nel duro braccio di ferro con l\u2019Oms, secondo il sito Politico la deferenza dell\u2019agenzia Onu nei confronti del Dragone non \u00e8 una sorpresa, ma fa parte di una campagna ad ampio raggio da parte del paese asiatico per rafforzare le sue posizioni in tutto il sistema Onu. Qualche esempio? Dal 2019 la Fao \u00e8 guidata da Qu Dongyu, ex vice ministro dell\u2019Agricoltura cinese, e l\u2019anno prima Zhao Houlin, che ha iniziato la sua carriera al ministero delle Poste e delle Telecomunicazioni di Pechino, ha ottenuto il secondo mandato quadriennale come segretario generale dell\u2019International Telecommunication Union, organo cruciale che stabilisce gli standard tecnici per le reti di comunicazione. Ruolo che avrebbe usato per rafforzare la posizione di Huawei come fornitore di apparecchiature per il 5G in tutto il mondo.\n\nNel 2017, invece, Guterres ha affidato a Liu Zhenmin, ex vice ministro degli Esteri cinese, una posizione chiave nel Dipartimento per gli affari economici e sociali delle Nazioni Unite. Mentre l\u2019International Civil Aviation Organization \u2013 ente della galassia onusiana che regola i viaggi aerei globali \u2013 \u00e8 stata accusata di tenere Taiwan fuori dal giro sui protocolli per il Covid-19: a guidarla \u00e8 il cinese Fang Liu. Una scalata che in parte riflette la sapiente strategia diplomatica di Pechino come potenza in crescita, ma agevolata \u2013 sottolinea Politico \u2013 dal vuoto lasciato dagli Usa, che con il bilateralismo ortodosso praticato da Trump nelle relazioni internazionali hanno fatto venir meno il ruolo di leader nelle istituzioni multilaterali che la prima potenza al mondo aveva mantenuto sino alla reggenza di Barack Obama.\n\nultima modifica: da", "sentence2": "NEW YORK. \u2013 La decisione del presidente americano Donald Trump di interrompere i finanziamenti all\u2019Oms \u00e8 stata la punta dell\u2019iceberg nel duro braccio di ferro con l\u2019agenzia delle Nazioni Unite per il suo presunto sbilanciamento in favore della Cina sul coronavirus.\n\nSecondo il sito Politico, per chi segue da vicino il crescente attivismo di Pechino nell\u2019organizzazione internazionale, la deferenza dell\u2019Oms nei confronti del Dragone non \u00e8 una sorpresa, ma fa parte di una campagna ad ampio raggio da parte del Paese asiatico per rafforzare le sue posizioni in tutto il sistema Onu.\n\nDal 2019, la Fao \u00e8 guidata da Qu Dongyu, ex vice ministro dell\u2019Agricoltura cinese, e l\u2019anno prima Zhao Houlin, che ha iniziato la sua carriera al ministero delle Poste e delle Telecomunicazioni di Pechino, ha ottenuto il secondo mandato quadriennale come segretario generale dell\u2019International Telecommunication Union, organo cruciale che stabilisce gli standard tecnici per le reti di comunicazione.\n\nZhao avrebbe usato la sua posizione per rafforzare la posizione di Huawei come fornitore di apparecchiature per il 5G in tutto il mondo.\n\nAncora, nel 2017, il segretario generale Onu Antonio Guterres ha affidato a Liu Zhenmin, ex vice ministro cinese per gli Affari Esteri, una posizione chiave nel Dipartimento per gli affari economici e sociali delle Nazioni Unite, \u00f3rgano incaricato di far avanzare il programma per lo sviluppo, combattere i cambiamenti climatici e ridurre le disuguaglianze.\n\nIntanto, l\u2019International Civil Aviation Organization \u2013 agencia Onu che regola i viaggi aerei globali \u2013 guidata dal cinese Fang Liu, \u00e8 stata accusata di tenere Taiwan fuori dal giro sui protocolli per il Covid-19.\n\nIn parte questo predominio nelle principali agenzie delle Nazioni Unite riflette la sapiente manovra diplomatica di Pechino come potenza in crescita e la sua posizione come la seconda economia mondiale. Ma \u00e8 stato anche possibile \u2013 sottolinea Politico \u2013 a causa del vuoto lasciato dagli Stati Uniti, che con Donald Trump hanno \u201cripudiato\u201d il precedente ruolo di leader nelle istituzioni multilaterali."} +{"id": "1541881953_1542311337", "score": 3.0, "sentence1": "Nel dpcm dell\u20198 marzo oltre al divieto di spostamento in diverse aree del Nord anche misure per il resto del Paese. Stop a pub, discoteche, sale gioco, cinema e teatro. Chi ha 37,5 di febbre \u00e8 invitato a restare a casa. Sospesi meeting ed eventi con medici e sanitari.\n\n\u201cVincolo di evitare ogni spostamento\u201d nell\u2019intera Lombardia e in quattordici province di Veneto, Emilia Romagna, Piemonte, Marche. Ma anche nuove misure che riguardano il resto d\u2019Italia. Ecco cosa contengono le 13 pagine del nuovo decreto sull\u2019emergenza Coronavirus dell\u20198 marzo firmato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte.\n\nIl divieto di spostamento in Lombardia e in 14 province\n\nCi sar\u00e0 una zona con regole pi\u00f9 rigorose che riguarder\u00e0 l\u2019intera Lombardia e poi le province di Modena, Parma, Piacenza,Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano Cusio Ossola, Vercelli,Padova, Treviso e Venezia. Qui fino al 3 aprile \u2013 per fare solo due esempi \u2013 saranno limitati i movimenti, salva la possibilit\u00e0 di rientrare a casa propria, e i bar e i ristoranti dovranno chiudere alle 18 e per il resto della giornata garantire distanze di almeno un metro. Conte ha spiegato che non \u00e8 un \u201cdivieto assoluto\u201d, e che \u201cnon si ferma tutto\u201d, non si bloccano treni e aerei: sar\u00e0 possibile muoversi per comprovate esigenze lavorative o per emergenze e motivi di salute. Ma la polizia potr\u00e0 fermare i cittadini e chiedere loro perch\u00e9 si stiano spostando in territori dove la crescita dei casi di contagio porta il governo a disporre misure mai cos\u00ec restrittive.\n\nLe misure previste per il resto d\u2019Italia\n\nNel dpcm finale ce ne sono anche alcune generalizzate per tutta Italia, tra cui lo stop a pub, discoteche, sale gioco e manifestazioni di cinema e teatro. Chi ha 37,5 di febbre \u00e8 invitato a restare a casa, chi \u00e8 in quarantena ha il divieto assoluto di uscire. Restano chiuse al momento fino al 15 marzo le scuole in tutta Italia. Sono sospesi congressi, meeting ed eventi in cui \u00e8 coinvolto il personale sanitario.\n\nhttps://tg24.sky.it", "sentence2": "ROMA - Una linea immaginaria, a recintare l'intera Lombardia e 14 province di Piemonte, Veneto, Emilia Romagna, Marche: dentro quest\u2019area bisogner\u00e0 fino al 3 aprile \"evitare ogni spostamento\", sia all\u2019interno che verso o dall\u2019esterno. E\u2019 questo l\u2019effetto della norma che apre il decreto del presidente del Consiglio con cui il governo alza l'asticella nel contrasto alla diffusione del Coronavirus.\n\nMa le misure restrittive arrivano per tutto il territorio nazionale e prevedono, oltre alle scuole, la chiusura di cinema, teatri, pub, discoteche: il governo \u00abraccomanda\u00bb agli anziani di restare a casa, ai datori di lavoro di promuovere congedi e ferie, e a tutti i cittadini di limitare gli spostamenti. C'\u00e8 poi un\u2019area del nord dove le limitazioni si fanno rigide e - annuncia Conte - arrivano controlli sugli spostamenti, che vanno giustificati, a partire da stazioni, aeroporti, strade: l\u2019intera Lombardia e le province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Padova, Treviso, Venezia.\n\n\n\n- \"Distanziamento sociale\": creare distanza tra le persone per limitare la diffusione del virus. E\u2019 questa la logica dietro le norme del nuovo dpcm del governo. I cittadini delle aree \"arancioni\" possono far rientro nelle loro case, ma per il resto possono muoversi solo per \u00abcomprovate esigenze lavorative o situazioni di necessit\u00e0 o spostamenti per motivi di salute\u00bb. Gli abitanti di quelle province che sono in vacanza possono tornare a casa e sono invitati a farlo. Possono continuare a muoversi i lavoratori trasnfrontalieri e a circolare le merci. Per il resto, mentre fioccano le ordinanze delle altre regioni per ampliare la stretta, nel dpcm del governo non compare un obbligo di comunicare se si viene dall\u2019area \u00abarancione\u00bb ma solo se si viene da un\u2019area di contagio all\u2019estero: in quel caso si pu\u00f2 essere posti in quarantena e sorvegliati dall\u2019Asl che \u00e8 tenuta a verificare se il viaggiatore sviluppi il virus.\n\n\n\n- Attivit\u00e0 sportive e ricreative: Nell\u2019area \u00abarancione\u00bb sono chiusi gli impianti sciistici e sospesi tutti gli eventi pubblici o privati: chiusi cinema, teatri, pub, scuole da ballo, sale giochi, sale scommesse e sale bingo, discoteche, balere. Bar e ristoranti possono aprire, ma solo dalle 6 alle 18 e in tutto il Paese bar e negozi devono comunque garantire, pena sospensione dell\u2019attivit\u00e0, la distanza tra i clienti di almeno un metro.\n\n\n\n- Commercio: Nelle province del contagio serrande abbassate nel weekend anche per i centri commerciali,Uniche eccezioni per farmacie, parafarmacie e alimentari. Chiuse nelle regioni del contagio anche le palestre, i centri sportivi, le piscine, i centri termali, le spa, i centri ricreativi.\n\n- Permesso lo sport a livello professionistico ma solo a porte chiuse. Chiuse fino al 3 aprile tutte le scuole e universit\u00e0, che nel resto d\u2019Italia per ora sono ferme fino al 15 marzo (ma non sono escluse proroghe): stop alle gite di istruzione. In tutto il Paese si fermano, oltre ai cinema, musei e siti archeologici. Niente cerimonie civili e religiose: stop a matrimoni e funerali, si pu\u00f2 andare in chiesa solo se \u00e8 garantita la distanza di un metro tra le persone. Sono i prefetti a vigilare sull'attuazione del dpcm, avvalendosi anche di forze di polizia ed esercito: chi trasgredisce pu\u00f2 essere punito con l\u2019arresto - ma non in fragranza - fino a 3 mesi e fino a 206 euro di ammenda.\n\nMa \u00e8 sulla \u00abauto responsabilit\u00e0\u00bb che il governo, come spiegato dal premier Giuseppe Conte, intende far leva. Perci\u00f2 in tutta Italia chiunque abbia sintomi da infezione respiratoria e febbre maggiore di 37,5 gradi centigradi, \u00e8 \u00abfortemente raccomandato\u00bb di restare a casa e contattare il proprio medico. Il divieto di muoversi \u00e8 \"assoluto\u00bb per chi sia stato messo in quarantena o sia positivo al virus. Limiti vengono confermati per l\u2019accesso di parenti e visitatori agli ospedali. Nell\u2019area \u00abarancione\u00bb sospesi gli esami per la patente e tutti i concorsi, tranne quelli per medici e infermieri. Per il personale sanitario sono anche sospesi i congedi e i congressi. Nelle carceri i colloqui vengono limitati e viene posto in isolamento chi presenti sintomi di Coronavirus.\n\n\n\nAl dpcm il governo accompagna norme generali di comportamento che vanno dall\u2019invito a lavare le mani a quello ad evitare abbracci. I comuni possono offrire attivit\u00e0 ricreative individuali all\u2019aperto: disinfettanti per le mani devono essere posti negli uffici pubblici e gli autobus vanno sanificati, la mascherina va usata solo se si sospetta di essere malati."} +{"id": "1557576561_1546075356", "score": 1.0, "sentence1": "LEGGI ANCHE\n\nUltimo aggiornamento: 16:35\n\n\u00a9 RIPRODUZIONE RISERVATA\n\nRichiesta di sostegno alimentare per le persone in disagio economico in questo periodo di emergenza legata al Coronavirus . E' l'iniziativa promossa dall'amministrazione comunale di Torre Annunziata . In particolare il sindaco della citt\u00e0 vesuviana, Vincenzo Ascione, e l'assessore alle Politiche sociali, Martina Nastri, hanno inviato una nota indirizzata ai sdi Torre Annunziata.\u00abAl fine di sostenere - \u00e8 scritto nella missiva - in questo periodo di particolare emergenza dovuto alla diffusione del Covid-19 , famiglie e cittadini indigenti che non rientrano nella graduatoria dei beneficiari per la distribuzione dei pacchi alimentari, i parroci che sono a conoscenza di famiglie e cittadini che si trovano in condizioni di disagio economico, possono comunicarlo all'ufficio di Segretariato Sociale del Comune al numero 081.5358605 (dal luned\u00ec al venerd\u00ec, dalle ore 10 alle ore 13), oppure inviando una mail all'indirizzo di posta elettronica segret.sociale gmail.com\u00bb. \u00abIn questo modo - concludono il primo cittadino e la componente della giunta torrese - sar\u00e0 possibile aiutare anche i non aventi diritto ad accedere al sostegno alimentare. Ovviamente, fino all'esaurimento dei pacchi alimentari\u00bb.", "sentence2": "Nuovi provvedimenti in Campania per gestire l'emergenza del coronavirus negli ospedali che si vanno via via sempre pi\u00f9 riempendo.\n\nLEGGI ANCHE Coronavirus a Torre Annunziata: assembramento al funerale, intervengono i carabinieri\n\nDalla Direzione generale per la tutela alla salute e coordinamento del sistema sanitario regionale si rispone la sospensone dal 12 marzo e fino a 6 aprile dei ricoveri programmati sia medici che chirurgici presso le strutture ospedaliere pubbliche, privare accreditate e gli ospedali classificati; la possibilit\u00e0 di effettuare solo ricoveri con carattere d'urgenza \"non differibili\"; tale sospensione \u00e8 valida per tutti i ricoveri programmati ad eccezione dei ricoveri per pazienti onco-ematologici medici e chiurgici; tale sospensione \u00e8 coente anche per tutte le attivit\u00e0 in libera professione intramoenia.\n\nAPPROFONDIMENTI LA DECISIONE Coronavirus, in Campania scatta la chiusura dei parchi IL CASO Coronavirus, choc a Napoli: sputa contro i sanitari al Cotugno... L'INTERVENTO Coronavirus a Napoli, via al programma di lavaggio \u200be sanificazione... GLI STRISCIONI Coronavirus a Napoli, l'arcobaleno dei bambini sui balconi della... L'EPIDEMIA Coronavirus in Campania, il bollettino: 20 tamponi positivi su 54,...\n\nIntanto la Regione Campania ha messo in atto un piano di potenziamento dei posti letto nelle strutture ospedaliere. L\u2019ospedale Cotugno di Napoli ha gi\u00e0 cominciato ad incrementare il numero di posti letto e da luned\u00ec ne saranno pronti 60 nuovi. Il Consigliere Regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli in compagnia del Presidente della Municipalit\u00e0 VIII Apostolos Paipais si \u00e8 recato presso la struttura ospedaliera per verificare l\u2019evolversi della situazione posti letto ed ha inoltre incontrato il direttore generale dell\u2019azienda ospedaliera dei Colli Di Mauro per dare sostegno al personale medico ed avere aggiornamenti ed informazioni sulla situazione Coronavirus \u201cE\u2019 assolutamente necessario essere celeri in queste misure straordinarie, servono nuovi posti letto al pi\u00f9 presto in modo da poter curare i contagiati, che come da previsioni dovranno aumentare di numero. Al Cotugno entro luned\u00ec 16 marzo saranno pronti nuovi 60 posti letto. Alcuni pazienti infetti da Covid-19 vengono trattati con il farmaco Tocilizumab che agisce con potere antinfiammatorio sulle complicanze polmonari generate dal virus evitando l\u2019aggravamento respiratorio e il ricovero in terapia intensiva.\u201d- ha dichiarato il Consigliere Emilio Borrelli, membro della commissione sanit\u00e0.\n\nUltimo aggiornamento: 16:04\n\n\u00a9 RIPRODUZIONE RISERVATA"} +{"id": "1631410060_1644526015", "score": 1.0, "sentence1": "Mentre Matteo Salvini ha scoperto in diretta televisiva che la mascherina si indossa vicino alle persone e non quando si \u00e8 lontano, la sua alleata scambia il Pap test con la mammografia e dichiara: \u00abUn fratellino per Ginevra? Mi piacerebbe molto ma i bambini li manda Ges\u00f9\u00bb.Non \u00e8 che qualcuno potrebbe cortesemente spiegare a Giorgia Meloni come si fanno i bambini?", "sentence2": "L\u2019estrema destra italiana gioca con la pelle degli italiani. Se ne frega se a ottobre ci saranno morti in pi\u00f9, se ne frega se bisogner\u00e0 tornare ai lockdown. \u00c8 interessata solo ad attaccare il governo. Un gioco al massacro degno solo di un estremismo senza costrutto. E senza solidariet\u00e0.\n\nLa destra abominevole di Matteo Salvini e Giorgia Meloni, dal basso della sua pochezza programmatica, \u00e8 una destra che si schiera apertamente contro il patto sociale tra cittadini. \u00c8 l\u2019apoteosi dell\u2019estremismo cretino e sterile, quell\u2019estremismo che il 2 giugno \u2013 quando ogni italiano dovrebbe solo festeggiare la Repubblica \u2013 porta in piazza migliaia di cittadini senza distanziamento o mascherine, ma che poi invita a non scaricare Immuni.\n\nLa destra che esorta con veemenza a non utilizzare un\u2019app fatta apposta per salvare vite \u00e8 una destra che non rappresenta e non pu\u00f2 rappresentare l\u2019accordo solidale tra uomini appartenenti a una comunit\u00e0.\n\nSi pu\u00f2, infatti, pi\u00f9 o meno scettici, pi\u00f9 o meno garbatamente critici, sull\u2019utilizzo di una app del genere, ma invitare pubblicamente gli italiani a non prendersi l\u2019impegno collettivo di limitare la diffusione del coronavirus non \u00e8 certo comportamento da patrioti quali amano definirsi.\n\nIn sostanza, l\u2019estrema destra che scommette apertamente contro uno strumento che come obiettivo ha quello di tranquillizzare la comunit\u00e0, permettendo una ripartenza pi\u00f9 serena e dando qualche mezzo di difesa in pi\u00f9 contro il Covid-19 in vista di quanto potrebbe accadere in autunno, \u00e8 la destra della sfiducia che non ha alcuna intenzione di governare i processi ma intende solo approfittare subdolamente della paura delle persone.\n\nChe poi, a ben pensare, \u00e8 il lavoro sporco che fa sempre l\u2019estrema destra: esaltare qualsiasi problema senza mai dare una vera soluzione. \u00c8 una politica talmente vuota, talmente autoreferenziale, che inaridisce nell\u2019esterna ricerca di una polemica, di un\u2019incazzatura, di un urlo pur che sia.\n\nSalvini e Meloni e la loro stucchevole crociata anti Immuni ricordano quel marinaio che, in odio al capitano, confida nel naufragio della nave. O, meglio, quel marinaio che pensa di saper governare una nave ma che invece sa solo lamentarsi per il rancio."} +{"id": "1633646539_1645771800", "score": 3.0, "sentence1": "La sentenza della commissione tributaria provinciale di Lecce\n\nStop dell\u2019Agenzia delle Entrate \u2013 Riscossione al fermo amministrativo. Con l\u2019interessante sentenza 837/2020 della CTP di Lecce \u2013 Sez. 2 -, comunicata il 12.06.2020, infatti, \u00e8 stato annullato il preavviso di fermo amministrativo dell\u2019Agenzia Riscossione di Lecce, con condanna alle spese di lite su ricorso dell\u2019avvocato Maurizio Villani. In particolare, il messo notificatore non aveva correttamente notificato la cartella esattoriale perch\u00e9 non aveva assunto le necessarie informazioni in merito alla residenza della contribuente, senza peraltro inoltrare la successiva raccomandata informativa del deposito dell\u2019atto presso la casa comunale, non essendo sufficiente la sola spedizione, come stabilito dalla Corte di Cassazione con la sentenza n. 9782/2018. Di conseguenza, venuta meno la notifica della cartella esattoriale, \u00e8 stato annullato il preavviso di fermo dell\u2019autovettura, con condanna alle spese dell\u2019Agenzia Riscossione di Lecce a favore del difensore. Per Giovanni D\u2019Agata, presidente dello \u201cSportello dei Diritti\u201c, un precedente di merito molto significativo che potr\u00e0 essere applicato a migliaia di casi analoghi nei quali il contribuente possa provare di non aver mai ricevuto preventivo e regolare avviso della cartella di pagamento.\n\nc.s. \u2013 Giovanni D\u2019 Agata", "sentence2": "LECCE \u2013 L\u2019Agenzia delle Entrate di Lecce fermata dalla Commissione Tributaria di Lecce \u2013 sez. 23 \u2013 che, in accoglimento dell\u2019eccezioni di diritto e di merito formulate dall\u2019avvocato Maurizio Villani (nel riquadro), con la sentenza ritirata in data odierna, ha rigettato l\u2019atto di appello dell\u2019Agenzia delle Entrate di Lecce, con condanna alle spese, ed ha confermato l\u2019annullamento della cartella esattoriale di euro 459.176,25 per l\u2019anno 2011 notificata al Comune di Alliste. Lo segnala in una nota Giovanni D\u2019Agata, presidente dello \u201cSportello dei Diritti\u201c.\n\nIn sostanza, anche sulla base della giurisprudenza della Corte di Cassazione nonch\u00e9 delle stesse risoluzioni ministeriali, il credito d\u2019imposta deve essere sempre riconosciuto, logicamente se il contribuente, come nel caso in contestazione, dimostra di aver sopportato le relative spese. Nel caso di specie, il Comune di Alliste, con il deposito di una relazione tecnica, ha dimostrato il pagamento dell\u2019IVA per la gestione dello stadio e degli impianti sportivi, del servizio di assistenza non domiciliare agli anziani e delle locazioni immobiliari. La mancata esposizione del credito IVA nella dichiarazione annuale, per puro errore contabile, non deve mai comportare la decadenza dal diritto di far valere tale credito purch\u00e9 lo stesso emerga dalle scritture contabili, come evidenziato e documentato in sede contenziosa e come opportunamente confermato dai giudici di primo e secondo grado.\n\nQuindi, in definitiva, evidenzia Giovanni D\u2019Agata, presidente dello \u201cSportello dei Diritti\u201d, \u00e8 corretta anche la condanna dell\u2019Agenzia delle Entrate alle spese di euro 4.000,00 a favore del Comune di Alliste, anche perch\u00e9 l\u2019Agenzia \u00e8 andata di contrario avviso alle stesse risoluzioni ministeriali."} +{"id": "1558334164_1636332835", "score": 1.0, "sentence1": "Coronavirus: Rossi (Ugl), nessun privilegio nei campi rom\n\n\u00a9 Agenzia Nova - Riproduzione riservata\n\n- \"In un momento di grande difficolt\u00e0 per i lavoratori che assicurano servizi essenziali, cos\u00ec come per tutti i nostri concittadini, stretti nella morsa di un'emergenza sanitaria, lavorativa ed umana, di proporzioni straordinarie, rimaniamo davvero sconcertati da alcune dichiarazioni di stampa riguardo la situazione dei campi rom di Roma\". Cos\u00ec, in una nota, Ermenegildo Rossi, segretario Ugl Roma e Provincia. \"Si legge, infatti, di voler intervenire perch\u00e9 i campi rom non diventano focolai epidemici. Non \u00e8 la preoccupazione nei confronti del contenimento della pandemia, che ci sconcerta, anzi, quanto piuttosto la richiesta che nei campi vengano forniti servizi, quali la sanificazione, l'assegnazione di materiale (mascherine, gel, guanti, disinfettanti) e la garanzia del rifornimento dei pasti. In giornate in cui la stragrande maggioranza dei cittadini \u00e8 confinata all'interno delle proprie abitazioni per gestire l'emergenza, affrontando lunghe file per approvvigionarsi di beni alimentari, ci chiediamo a cosa possano servire dispositivi di protezione individuale per persone che dovrebbero comunque rimanere nelle proprie abitazioni, esattamente come ogni cittadino di Roma, specie quando gli stessi dispositivi, per carenza produttiva, ancora non sono stati forniti a tutte le categorie produttive che stanno attualmente prestando servizio. Non vorremmo, oltretutto \u2013 conclude Rossi - che interventi assistenzialistici inopportuni risultino, in concreto, discriminatori se non addirittura razzisti nei confronti dei cittadini italiani, sprovvisti di tutele specifiche\". (Com)", "sentence2": "\u00a9 Agenzia Nova - Riproduzione riservata\n\n- \"La spinta verso la mobilit\u00e0 'dolce' in questa lenta fase 3 andrebbe necessariamente gestita ed organizzata nel rispetto di tutti i fattori della mobilit\u00e0, specie se parliamo di questa flotta immane di monopattini che hanno invaso Roma. Ma non sembra pensarla nello stesso modo Virginia Raggi, sindaco di Roma, che pure fortemente li ha voluti\". Cos\u00ec in una nota congiunta il segretario nazionale Ugl autoferrotranvieri Fabio Milloch, e il segretario Ugl Roma Ermenegildo Rossi. \"Infatti, visto che l'utilizzo del monopattino \u00e8 vasto e completamente deregolato, il sindaco dovrebbe preoccuparsi di tutelare il trasporto pubblico locale, i suoi operatori e la sua utenza: mantenere le ztl aperte e concedere a tutti, monopattini compresi, il passaggio nelle corsie preferenziali \u00e8 segno di una miopia organizzativa e di un discredito totale dei mezzi pubblici, che oltre a dover garantire elevati livelli di sicurezza anche per la diffusione del contagio, devono preoccuparsi di sfreccianti monopattini che rischiano di spuntare da ogni parte\", prosegue Milloch.\"D'altro canto - continua Rossi \u2013 neppure lo stallo di questi nuovi mezzi di trasporto sembrano preoccupare il sindaco: se ne vedono ovunque, abbandonati sui marciapiedi, accanto ai palazzi, in prossimit\u00e0 di monumenti o a ridosso di parcheggi, senza che ci sia alcun senso e senza che alcun sintomo di decoro urbano sia non dico rispettato, ma neppure immaginato\". \"Per il trasporto pubblico locale e per il decoro della citt\u00e0 servono sicurezza, regole e controlli\", concludono i sindacalisti. (Com)"} +{"id": "1515415511_1516905176", "score": 3.0, "sentence1": "Pierpaolo Scavuzzo / AGF Maria Elena Boschi\n\nAllineata alle posizioni del leader, in un\u2019intervista a La Stampa Maria Elena Boschi, capogruppo di Italia viva alla Camera, ribadisce che \u201cnoi siamo per l\u2019appoggio pieno al governo Conte, ma se qualcuno ci considera di troppo, se le nostre idee danno fastidio, possiamo lasciare appena Conte ce lo chiede\u201d, per poi precisare: \u201cNon siamo affezionati ai posti, ma non possiamo fare a meno dei valori in cui crediamo\u201d.\n\nAd avviso della parlamentare l\u2019appoggio al governo presieduto da Giuseppe Conte non \u00e8 al momento in discussione, perch\u00e9 in merito alla prescrizione \u201cnoi continuiamo a pensare che si possa trovare una soluzione\u201d se per\u00f2 \u201csi smette di inseguire Bonafede e si torna a seguire la Costituzione\u201d precisa Boschi. La quale si chiede anche: \u201cMa perch\u00e9 dobbiamo prevedere una soluzione pasticciata e che non risolve i problemi quando si pu\u00f2 sospendere la legge Bonafede-Salvini e prendersi il tempo per approvare una riforma fatta bene e un nuovo processo penale che riduce i tempi dei processi?\u201d\n\n\"Sulle regole di civilt\u00e0 non si pu\u00f2 mediare\"\n\nSecondo Boschi l\u2019impasse sarebbe ampiamente superabile se si votasse il \u201clodo Annibali\u201d, in quanto \u201cnon su tutto si pu\u00f2 scendere a compromessi\u201d e \u201csui diritti dei cittadini, sulle regole di civilt\u00e0 non si possono fare mediazioni alla meno peggio, solo per salvare una poltrona\u201d. Poi Boschi sollecita il Pd a smettere \u201cdi andare dietro al M5S, specie sulla giustizia\u201d perch\u00e9 si dice convinta \u201cche ci sia pi\u00f9 di un mal di pancia tra i colleghi del Pd a dover votare questo accordo che contraddice anni di battaglie riformiste e garantiste di molti di loro\u201d.\n\nQuindi \u201cappoggio totale a Conte\u201d ma a un patto, dice Boschi: \u201cSe pensano che sulla prescrizione scherziamo si sbagliano. Noi voteremo il lodo Annibali \u2013 promette la capogruppo a Montecitorio di Iv \u2013 per sospendere la riforma Bonafede-Salvini tra pochi giorni. Lo diciamo prima in modo trasparente. Nessun sotterfugio, nessun agguato\u201d, garantisce.\n\nSe avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a dir@agi.it", "sentence2": "Continuano le bordate di Italia Viva contro la maggioranza, che luned\u00ec in Cdm approver\u00e0 il testo sulla riforma del processo penale fuoriuscito dall'intesa tra M5s-Pd e Leu. Il partito di Matteo Renzi sta conducendo una strenua battaglia politica sulla giustizia, avversando la riforma Bonafede. Tra i renziani pi\u00f9 agguerriti c'\u00e8 sicuramente Maria Elena Boschi, avvocato, ex ministro per le riforme e adesso capogruppo di Italia Viva alla Camera. La Boschi ha concesso un'intervista a La Stampa in cui ha ribadito che Italia Viva voter\u00e0 il lodo Annibali, inserito nel decreto Milleproroghe per rinviare di un anno la riforma Bonafede.\n\nDa un lato sostiene il governo, dall'altro non sono mancate le frecciatine, in particolare nei confronti del premier Giuseppe Conte e del Pd, suo precedente partito. \"Se qualcuno ci considera di troppo, se le nostre idee danno fastidio, possiamo lasciare appena Conte ce lo chiede [...] Non si pu\u00f2 giocare sui diritti dei cittadini solo per salvare il proprio posto in Parlamento\", chiosa. Infine lancia un appello al Pd affinch\u00e9 non segua il M5s sulla giustizia. \"Tra gli alleati del Pd c'\u00e8 qualcuno che non \u00e8 contento di votare questo accordo che va in contrasto con anni di battaglie riformiste\", conclude la Boschi."} +{"id": "1527783645_1529133237", "score": 4.0, "sentence1": "Il tribunale di Firenze ha condannato a 5 anni e 6 mesi l'ex carabiniere Pietro Costa, uno dei due militari accusati di violenza sessuale per aver abusato di due studentesse americane dopo averle riaccompagnate a casa dalla discoteca con l'auto di servizio, nel 2017. Il collega di pattuglia, l'ex appuntato Marco Camuffo, era gi\u00e0 stato condannato a 4 anni e 8 mesi di reclusione in rito abbreviato l'11 ottobre 2018.\n\nCosta \u00e8 stato condannato anche all'interdizione perpetua dai pubblici uffici e al risarcimento dei danni verso le parti civili, con una provvisionale di 30mila euro a favore della vittima e di 10mila a favore rispettivamente di Comune di Firenze, ministero della difesa e Arma dei carabinieri.\n\nTuttavia su questa sentenza contro Pietro Costa pende per\u00f2 una decisione attesa dalla Cassazione, che l'8 aprile dovr\u00e0 pronunciarsi sulla richiesta di ricusazione del presidente del collegio del tribunale di Firenze. La ricusazione \u00e8 stata avanzata dalla difesa di Costa riguardo al presidente, giudice Marco Bouchard, per un suo incarico del passato al vertice di Rete Dafne Italia, onlus con rapporti col Comune di Firenze, ente parte civile in questo processo. Se fosse accolta, la sentenza verrebbe annullata e il processo sarebbe da rifare.\n\nA far scattare le indagini fu la denuncia fatta subito dalle due studentesse Usa. Le giovani raccontarono di aver incontrato in una discoteca sul piazzale Michelangelo i due militari che poi si offrirono di accompagnarle a casa con l'auto di servizio. All'arrivo i carabinieri entrarono con loro nel palazzo. Poi, nel vano scale e nell'ascensore, sarebbero avvenuti gli abusi. Nell'interrogatorio davanti al pm Ornella Galeotti i due carabinieri hanno affermato che sarebbero state le ragazze a prendere l'iniziativa, e di non essersi accorti, come invece accertato dagli esami eseguiti alcune ore dopo in ospedale, che erano ubriache. Per l'episodio Costa e Camuffo sono stati entrambi destituiti in via definitiva dall'Arma dei carabinieri nel maggio 2018 al termine di un'indagine disciplinare che aveva portato subito alla loro sospensione e al dimezzamento dello stipendio.", "sentence2": "firenze. Colpevole. Come il suo collega, il pratese Marco Camuffo. Anche l\u2019ex carabiniere Pietro Costa \u00e8 stato condannato per stupro. Secondo il tribunale di Firenze avrebbe violentato (anche lui) due studentesse americane. I giudici, infatti, accolgono la richiesta della pm Ornella Galeotti e condannano a 5 anni e 6 mesi di reclusione Costa.\n\n\n\nSia Costa che Camuffo erano stati accusati di violenza sessuale per aver abusato di due studentesse americane la notte tra il 6 e il 7 settembre 2017 nel capoluogo toscano. Costa era imputato nel processo per presunti abusi verso una delle due giovani. L'altro collega di pattuglia coinvolto nella vicenda, l'appuntato Marco Camuffo, era gi\u00e0 stato condannato a 4 anni e 8 mesi di reclusione con rito abbreviato l'11 ottobre 2018. Grazie al rito abbreviato ha potuto ottenere una pena \u201cscontata\u201d. Almeno in primo grado.\n\n\n\nPietro Costa, che ha lasciato l'aula prima della lettura della sentenza, \u00e8 stato condannato anche all'interdizione perpetua dai pubblici uffici e al risarcimento dei danni verso le parti civili, con una provvisionale di 30mila euro a favore della vittima e di 10mila a favore rispettivamente di Comune di Firenze, ministero della difesa e Arma dei carabinieri.Tuttavia su questa sentenza contro Pietro Costa pende per una decisione attesa dalla Cassazione, che l'8 aprile dovr\u00e0 pronunciarsi sulla richiesta di ricusazione del presidente del collegio del tribunale di Firenze. La ricusazione \u00e8 stata avanzata dalla difesa di Costa riguardo al presidente del tribunale, il giudice Marco Bouchard, per un suo incarico del passato al vertice di Rete Dafne Italia, organizzazione senza scopo di lucro che ha rapporti con il Comune di Firenze che come ente si \u00e8 costituito parte civile in questo processo (e ha ottenuto anche un risarcimento provvisionale di 10mila euro). Se fosse la richiesta di ricusazion fosse accolta, la sentenza di primo grado verrebbe annullata e il processo sarebbe da rifare perch\u00e9 la composizione del tribunale non sarebbe \u201cperfetta\u201d.A far scattare le indagini sui due ex carabinieri fu la denuncia presentata subito dalle due studentesse americane. Le giovani raccontarono di aver incontrato in una discoteca sul piazzale Michelangelo i due militari che la notte poi si offrirono di accompagnarle a casa con l'auto di servizio (azione che si configurerebbe come peculato).All'arrivo - secondo quanto ricostruito dalla Procura con questa inchiesta - i carabinieri entrarono con loro nel palazzo dove erano alloggiate. Poi, nel vano scale e nell'ascensore dell\u2019edificio, sarebbero avvenuti gli abusi denunciati. Nell'interrogatorio davanti alla pm Ornella Galeotti i due carabinieri hanno affermato che sarebbero state le ragazze a prendere l'iniziativa, e di non essersi accorti, come invece accertato dagli esami eseguiti alcune ore dopo in ospedale, che le due ragazze erano ubriache.Per l'episodio Pietro Costa e Marco Camuffo sono stati entrambi destituiti in via definitiva dall'Arma dei carabinieri nel maggio 2018 al termine di un'indagine disciplinare che aveva portato subito alla loro sospensione e al dimezzamento dello stipendio. Non sono stati, invece, indagati per stupro in base al codice penale militare perch\u00e9 questo reato non \u00e8 contemplato dal codice penale militare di pace. Dal 2019 esistono disegni di legge per modificarlo ma ancora non sono stati approvati. \u2014"} +{"id": "1530872038_1557636326", "score": 3.0, "sentence1": "Policlinico di Siena, pronto soccorso oculistico trasferito al pronto soccorso generale - VIDEO\n\nCovid-19, nuove misure di prevenzione al policlinico Santa Maria alle Scotte\n\nIl direttore sanitario Gusinu: \u00c2\u00abPensiamo ai nostri pazienti e alla loro cura in totale sicurezza\u00c2\u00bb\n\n\n\nA partire da marted\u00c3\u00ac 25 febbraio il pronto soccorso oculistico del policlinico Santa Maria alle Scotte, situato al piano 7 del lotto 1, \u00c3\u00a8 stato trasferito all\u00e2\u20ac\u2122interno del Pronto Soccorso generale, a cui si potr\u00c3 accedere dopo la presentazione al check-in pre-triage situato al piano 4S del lotto DEA. \u00c3\u02c6 questa una delle nuove misure preventive attuate dalla direzione dell\u00e2\u20ac\u2122Azienda ospedaliero-universitaria Senese, per elevare ancora di pi\u00c3\u00b9 il livello di tutela di salute pubblico nell\u00e2\u20ac\u2122ambito dell\u00e2\u20ac\u2122emergenza nazionale sul Covid-19.\n\n\n\n\u00c2\u00abIl quadro epidemiologico nazionale e regionale \u00c3\u00a8 cambiato \u00e2\u20ac\u201c spiega il direttore sanitario dell\u00e2\u20ac\u2122Aou Senese Roberto Gusinu -. Per questo ci troviamo costretti a dover attuare delle ulteriori misure di prevenzione. In primis dobbiamo pensare ai nostri pazienti e alla loro cura in totale sicurezza: sulla scia di quanto fatto di Pronto Soccorso, stiamo predisponendo altri check-point di controllo agli ingressi dell\u00e2\u20ac\u2122ospedale dove, con personale dedicato, consiglieremo di stare a casa agli utenti con leggera alterazione della temperatura corporea o altra lieve sintomatologia tale da non rendere strettamente indispensabile il ricorso al policlinico. In sostanza, in ospedale devono venire solo persone che hanno una vera necessit\u00c3 e, in tal senso, permetteremo a solo un visitatore per ogni pazienze di recarsi all\u00e2\u20ac\u2122interno della struttura. Sono semplici misure di prevenzione \u00e2\u20ac\u201c conclude Gusinu \u00e2\u20ac\u201c volte a curare in sicurezza i nostri pazienti, garantire la sicurezza collettiva dei nostri cittadini, della comunit\u00c3 ospedaliera e dei suoi professionisti\u00c2\u00bb.\n\n\n\nIL VIDEO", "sentence2": "Il direttore sanitario Roberto Gusinu: \"Importante investimento per la riconversione del piano 3S del lotto DEA, una sfida che l\u201a\u00c4\u00f4Aou Senese raccoglie nell\u201a\u00c4\u00f4ambito dell\u201a\u00c4\u00f4emergenza sanitaria in corso\"\n\nIniziata la conversione del lotto DEA in padiglione Covid, con l\u201a\u00c4\u00f4attivazione dei primi posti letto per pazienti affetti da coronavirus, al policlinico Santa Maria alle Scotte. La nuova area, allestita al piano 3S del DEA, negli ambienti prima occupati dalla Medicina d\u201a\u00c4\u00f4Urgenza, ospita 12 dei 26 pazienti al momento ricoverati all\u201a\u00c4\u00f4Azienda ospedaliero-universitaria Senese e viene gradualmente ampliata in base all\u201a\u00c4\u00f4incremento delle necessit\u221a\u2020 legate ai ricoveri da Covid-19.\u00ac\u0119Abbiamo attivato i primi posti letto \u201a\u00c4\u010f spiega Roberto Gusinu, direttore sanitario \u201a\u00c4\u010f. Si tratta di un\u201a\u00c4\u00f4area ad alta intensit\u221a\u2020 di cura, pensata e ideata sulla base delle indicazioni regionali e ministeriali. Nello specifico \u201a\u00c4\u010f prosegue Gusinu -, sono stati realizzati spazi di isolamento per pazienti e operatori sanitari, oltre che camere a pressione negativa. La postazione di degenza del paziente \u221a\u00ae dotata di schermo per il monitoraggio dei valori e di un altro supporto informatico per la trasmissione e la visualizzazione in tempo reale, anche da remoto, della cartella clinica digitale: un\u201a\u00c4\u00f4innovazione importante che permette, tra le altre cose, di ridurre l\u201a\u00c4\u00f4utilizzo della carta e che, specie in un momento cos\u221a\u00a8 delicato, pu\u221a\u2264 essere vettore e trasmettitore di micro-organismi. Completano la dotazione le pompe-siringhe per la somministrazione di farmaci in infusione continua e i respiratori di ultima generazione per l\u201a\u00c4\u00f4assistenza all\u201a\u00c4\u00f4apparato polmonare dei pazienti, acquistati dalla Regione e in arrivo in questi giorni\u00ac\u013d.\u00ac\u0119Il padiglione Covid-19 rappresenta una modifica strutturale e organizzativa molto importante per il nostro ospedale \u201a\u00c4\u010f conclude il direttore sanitario -. La riconversione del piano 3S rappresenta un investimento rilevante per la nostra struttura, chiamata a raccogliere la sfida dell\u201a\u00c4\u00f4emergenza sanitaria che stiamo vivendo. Anche per questo motivo \u201a\u00c4\u010f conclude Gusinu -, ci tengo a ringraziare nuovamente tutti i nostri professionisti per il grande sforzo profuso sia per l\u201a\u00c4\u00f4attivazione dei nuovi percorsi Covid-19 che per il loro encomiabile lavoro in un momento di forte stress emotivo e psicologico\u00ac\u013d."} +{"id": "1513370056_1513387231", "score": 4.0, "sentence1": "Si era presentato come un \u201cfunzionario dell\u2019Inps\u201c, ma altro non era che un truffatore e rapinatore.\n\nIl suo ultimo colpo \u00e8 stato messo a segno nella mattinata di ieri, a danno di un 85enne che vive da solo in un appartamento di via Guido Reni, nel quartiere Flaminio, a Roma.\n\nIl truffatore si \u00e8 presentato a casa dell\u2019anziano e, con la scusa di presentargli un aiuto economico da parte dell\u2019Inps, lo ha convinto a farsi aprire la porta. Una volta in casa lo ha prima narcotizzato, poi ha svaligiato l\u2019appartamento e si \u00e8 dato alla fuga, lasciando l\u2019anziano privo di sensi.\n\nPer narcotizzarlo, il truffatore aveva convinto l\u2019anziano a farsi preparare un caff\u00e8. In un momento di distrazione dell\u201985enne, il finto funzionario gli ha versato un potente sonnifero all\u2019interno della tazzina ed ha poi atteso che l\u2019uomo si addormentasse.\n\nAd accorgersi che qualcosa non andava \u00e8 stato il figlio dell\u201985enne che, non riuscendosi a mettere in contatto con il padre, in serata si \u00e8 recato a casa dell\u2019anziano, trovandolo ancora stordito.\n\nL\u2019anziano ha poi cercato di ricostruire l\u2019accaduto insieme al figlio e, rendendosi conto dell\u2019enorme disordine in casa e della mancanza di alcune somme di denaro, ha deciso di denunciare il fatto alla Polizia.\n\nFortunatamente il denaro trafugato dal truffatore non supererebbe i 150\u20ac. Un magro bottino per il ladro, ma un grande spavento per l\u201985enne.\n\nGli agenti del commissariato Flaminio hanno ascoltato la testimonianza dell\u201985enne cercando elementi utili per risalire all\u2019identit\u00e0 del malvivente. Si tratterebbe di un uomo dalla carnagione scura che durante la scorsa settimana si era presentato pi\u00f9 volte presso il Centro Anziani del Villaggio Olimpico, probabilmente per studiare da vicino qualche possibile vittima delle sue truffe.", "sentence2": "Un anziano \u00e8 stato narcotizzato e rapinato in casa da un sedicente funzionario Inps. \u00c8 successo a Roma, nel quartiere Flaminio. A trovarlo \u00e8 stato il figlio, preoccupato per non avere avuto sue notizie, che ha chiamato subito la polizia.\n\nSecondo la denuncia, l'anziano aveva fatto entrare in casa un uomo conosciuto qualche giorno prima che si era spacciato per un funzionario dell'Inps e che avrebbe dovuto aiutarlo con alcune pratiche amministrative. Una volta in casa, l'anziano gli ha preparato un caff\u00e8: un gesto di cortesia risultato per\u00f2 fatale, visto che probabilmente proprio cos\u00ec il truffatore ha potuto somministrargli un sonnifero. Dopo aver atteso gli effetti del sedativo, una volta addormentato l'anziano, il finto funzionario Inps ha messo a soqquadro la casa alla ricerca di soldi e preziosi, riuscendo a trovare per\u00f2 soltanto 150 euro. Quando il figlio dell'anziano \u00e8 arrivata a casa ha trovato il padre stordito e in stato soporoso.\n\nL'anziano ha raccontato di aver conosciuto il truffatore, \"dalla carnagione oscura\", nei pressi di un vicino centro anziani al Villaggio Olimpico, il quale lo avrebbe avvicinato spacciandosi per un funzionario dell'Inps che avrebbe potuto aiutarlo e poi si \u00e8 presentato nel suo appartamento. Sul caso indagano gli agenti del commissariato Flaminio."} +{"id": "1542709909_1542770108", "score": 4.0, "sentence1": "\u201cVivo isolato in una parte della mia casa, ma sto bene e non ho sintomi. Questa cosa non mi allontana dalle mie responsabilit\u00e0. Combatter\u00f2 insieme a voi.\n\nDobbiamo vincere questa battaglia\u201d. Lo afferma il sindaco di Penne, Mario Semproni, risultato positivo al test del Coronavirus. Medico nell\u2019ospedale del suo comune, Semproni ha contratto il Covid-19 cos\u00ec come un altro medico del suo reparto, quello di Geriatria. Sabato, nel presidio sanitario, era stata accertata la positivit\u00e0 di un paziente 69enne, poi trasferito a Pescara.\n\nProprio per questo erano stati eseguiti accertamenti su tutti gli operatori sanitari entrati in contatto con l\u2019uomo.\n\n\u201cHo gi\u00e0 avvisato il vicesindaco Vincenzo Ferrante \u2013 aggiunge il primo cittadino \u2013 che assumer\u00e0 la guida per gli atti amministrativi durante la mia assenza e il Prefetto di Pescara Gerardina Basilicata. Continuer\u00f2 a lavorare con determinazione e impegno anche da casa. Il virus non mi ha fermato, non mi ha tolto la voglia di combattere per la mia Penne, per l\u2019interesse dei pennesi. Ci sono e sono operativo, con impegno e determinazione\u201d.", "sentence2": "(ANSA) - PENNE (PESCARA), 9 MAR - \"Vivo isolato in una parte della mia casa, ma sto bene e non ho sintomi. Questa cosa non mi allontana dalle mie responsabilit\u00e0. Combatter\u00f2 insieme a voi.\n\nDobbiamo vincere questa battaglia\". Lo afferma il sindaco di Penne, Mario Semproni, risultato positivo al test del Coronavirus. Medico nell'ospedale del suo comune, Semproni ha contratto il Covid-19 cos\u00ec come un altro medico del suo reparto, quello di Geriatria. Sabato, nel presidio sanitario, era stata accertata la positivit\u00e0 di un paziente 69enne, poi trasferito a Pescara.\n\nProprio per questo erano stati eseguiti accertamenti su tutti gli operatori sanitari entrati in contatto con l'uomo.\n\n\"Ho gi\u00e0 avvisato il vicesindaco Vincenzo Ferrante - aggiunge il primo cittadino - che assumer\u00e0 la guida per gli atti amministrativi durante la mia assenza e il Prefetto di Pescara Gerardina Basilicata. Continuer\u00f2 a lavorare con determinazione e impegno anche da casa. Il virus non mi ha fermato, non mi ha tolto la voglia di combattere per la mia Penne, per l'interesse dei pennesi. Ci sono e sono operativo, con impegno e determinazione\". (ANSA)."} +{"id": "1571502101_1571110862", "score": 4.0, "sentence1": "Gorizia, 7 apr \u2013 In tempo di coronavirus la legge si infrange al supermercato. Sono sempre di pi\u00f9 i casi che punteggiano le cronache locali, riguardanti persone \u201cbeccate\u201d a violare le misure restrittive per il contrasto al coronavirus e che finiscono, inevitabilmente, negli unici esercizi commerciali aperti: i supermercati, per l\u2019appunto.\n\nE\u2019 successo a Grado, provincia di Gorizia, dove un\u2019anziana \u00e8 stata multata dagli agenti di polizia dopo essere stata \u201cbeccata\u201d ad uscire per ben 11 volte in un solo giorno con la scusa di recarsi a fare la spesa. La donna \u00e8 stata sanzionata per 280 euro, che saliranno a 400 euro se non salder\u00e0 entro 30 giorni. Lo riporta Il Piccolo. Il fatto risale al 4 aprile, quando gli agenti di polizia si eran resi conto che la donna si era pi\u00f9 volte aggirata per il quartiere con la borsa per la spesa in mano. I vigili avevano quindi deciso di approcciarla riprendendola bonariamente, intimandole di restare a casa per non mettere a repentaglio la propria salute e quella della collettivit\u00e0. L\u2019anziana aveva quindi fatto ritorno verso il proprio appartamento. Ma si trattava nient\u2019altro che di una finta: sperando di eludere la sorveglianza delle forze dell\u2019ordine, l\u2019arzilla vecchina, colta da irrefrenabile voglia di sgranchirsi le gambe, era uscita nuovamente di casa. Alla fine i poliziotti l\u2019avrebbero incontrata ben 11 volte, ogni volta con un piccolo acquisto presso il supermercato locale. Quando \u00e8 troppo, \u00e8 troppo: e la donna \u00e8 stata multata per inosservanza delle misure di contenimento del Covid-19.\n\nSolo due giorni prima, a Rimini, una donna pluripregiudicata, ai domiciliari e risultata positiva al coronavirus aveva evaso misure di restrizione e isolamento per recarsi al supermercato e rubare un carrello pieno di generi alimentari.\n\nCristina Gauri", "sentence2": "\u00c8 andata a fare la spesa ben undici volte in un giorno e per questa ragione la Polizia locale l\u2019ha sanzionata con una contravvenzione di 280 euro (se pagata entro 30 giorni, altrimenti aumenter\u00e0 a 400 euro). \u00c8 accaduto sabato scorso nel centro a Grado (Gorizia), come racconta il quotidiano Il Piccolo.\n\nLa donna, anziana, era stata notata dai vigili nell\u2019arco della stessa giornata in strada, dove era uscita per fare di volta in volta piccoli acquisti alimentari. I vigili, dopo averla incontrata un paio di volte l\u2019avevano dunque ammonita bonariamente a restare a casa. Quando per\u00f2 l\u2019hanno incrociata per l\u2019undicesima volta hanno deciso di sanzionarla. I controlli della Polizia locale sono concentrati lungo le strade che portano alla cittadina turistica e davanti ai supermercati."} +{"id": "1615127056_1615122881", "score": 3.0, "sentence1": "NEW YORK \u2013 I morti per coronavirus negli Stati Uniti nelle ultime 24 ore sono stati 1.127, in lieve calo rispetto a ieri quando se ne erano contati 1.260. E\u2019 quanto emerge dai dati della John Hopkins University, secondo la quale i contagi totali nel Paese sono 1,62 milioni e 97.048 i decessi totali.\n\nIl numero dei morti per coronavirus nello Stato di New York nelle ultime 24 ore scende sotto quota 100, per l\u2019esattezza 84, il numero pi\u00f9 basso degli ultimi due mesi. Il calo \u00e8 un segnale del fatto che \u201cstiamo facendo progressi reali, che quello che stiamo facendo sta funzionando\u201d, dice il governatore Andrew Cuomo. \u201cSecondo gli standard normali il numero sarebbe pessimo. Ma siamo lieti che sia sceso sotto i 100 per la prima volta dalla fine di marzo\u201d, twitta Cuomo. Intanto il Washington Post scrive che la decisione di Donald Trump di bloccare a marzo i voli dall\u2019Europa ha creato caos e contribuito a diffondere il coronavirus negli Stati Uniti. Gli americani in Europa rientrarono in gran fretta causando panico negli aeroporti, a causa, scrive il Wp, della scarsa chiarezza del messaggio del presidente. E cos\u00ec quella che doveva essere la misura per contenere l\u2019epidemia ha avuto l\u2019effetto opposto: assembramenti e il rientro negli Stati Uniti dal peggiore focolaio del virus al momento.", "sentence2": "(ANSA) \u2013 NEW YORK, 23 MAG \u2013 I morti per coronavirus negli Stati Uniti nelle ultime 24 ore sono stati 1.127, in lieve calo rispetto a ieri quando se ne erano contati 1.260. E\u2019 quanto emerge dai dati della John Hopkins University, secondo la quale i contagi totali nel Paese sono 1,62 milioni e 97.048 i decessi totali.\n\n\n\nFonte\n\nCondividi su:\n\nTweet\n\nWhatsApp\n\nTelegram"} +{"id": "1534823426_1534609412", "score": 4.0, "sentence1": "Ultimo aggiornamento: 17:05\n\n\u00a9 RIPRODUZIONE RISERVATA\n\nC\u2019era una volta Ginevra. E c\u2019era una volta la Svizzera. Il simbolo della precisione e della seriet\u00e0. Fortunatamente certi valori esistono ancora nel paese delle montagne e ieri, in tutta fretta ma in punta di piedi, \u00e8 sceso in campo il Consiglio Federale di Berna per tirar fuori dalla valanga che ha coinvolto gli incauti organizzatori del Salone dell\u2019Auto. \u00c8 proprio vero, quando si \u00e8 troppo impegnati in un\u2019impresa, si rischia di trascurare il quadro generale. Di concentrarsi sul cespuglio ignorando la cima degli alberi.il motor show pi\u00f9 prestigioso del pianeta, che dal 1905 ospita sulle sponde del lago Lemano il gotha dell\u2019automotive mondiale e quest\u2019anno si accingeva a festeggiare (fra assenze e defezioni) la sua novantesima edizione. Ma ci sono momenti in cui arriva l\u2019ora di agire e la cancellazione (o il rinvio) sarebbe stata sicuramente la exit strategy pi\u00f9 saggia. Invece niente. Come bambini un po\u2019 ostinati, non hanno voluto prendere atto che gli eventi stavano prendendo il sopravvento e la ragione avrebbe prevalso sulla passione, mettendo in forte pericolo chi non era sceso dalla navicella ormai priva di pilota e, quindi, fuori controllo.per un attimo che nel cuore dell\u2019Europa assediata in pi\u00f9 punti dal coronavirus, gli elvetici avrebbero corso il rischio di infettare quel salotto di Ginevra dove hanno un \u201cbuen retiro\u201d molti potenti della terra per una, seppur affascinante, esposizione di auto. In tutta Italia sono state giustamente annullate tutte le manifestazioni che raggruppano persone, chi avrebbe creduto che i riservati svizzeri avrebbero steso un tappeto rosso al coronavirus? Sinceramente le chance che ci\u00f2 avvenisse erano sotto zero e, guarda caso, ieri \u00e8 accaduto. Il governo elvetico di solito sta defilato, scende in campo solo quando serve.di responsabilit\u00e0 e i divieti se li fanno da soli, anche senza scriverli. C\u2019\u00e8 un comparto dove la piccola Svizzera (\u00e8 grande poco pi\u00f9 di un decimo dell\u2019Italia e ha solo 8 milioni di abitanti) \u00e8 leader mondiale: gli orologi. Ebbene proprio Ginevra qualche giorno fa ha cancellato l\u2019edizione 2020 del Salone di Alta Orologeria che pur era in programma, non all\u2019inizio di marzo, ma alla fine di aprile. Quindi ecco il provvedimento ad hoc, una normativa a persona come non si dovrebbe mai fare. Il Consiglio Federale ha vietato tutte le manifestazioni con oltre mille persone (si \u00e8 voluto evitare anche su un ripiegamento per \u201caddetti ai lavori\u201d) da oggi fino al 15 marzo. Proprio la data di chiusura del Geneva International Auto Show. Se la sono andata proprio a cercare.la conoscono essendo di quelle parti. Anche se ha solo 200 mila abitanti per certi versi \u00e8 la capitale del mondo con una presenza fittissima dei funzionari dell\u2019Onu. Ospita, dicono, 35 organismi internazionali fra cui, udite udite, l\u2019Organizzazione Mondiale della Sanit\u00e0 e il Comitato Internazionale della Croce Rossa. Sarebbe stato un pessima immagine se loro e propri loro fossero finiti tutti a letto contagiati dall\u2019epidemia. Cos\u00ec dal salotto del pianeta \u00e8 partita qualche telefonata verso la Cancelleria di Berna per fermare gli impallinati dei motori. Il danno \u00e8 enorme, non si riesce a capire se pi\u00f9 economico o di credibilit\u00e0.i continenti sono imbufaliti come iene per l\u2019ingente investimento sprecato e per il tempo perso. I primi eventi erano in programma al Palaexpo luned\u00ec e oggi \u00e8 sabato, i Jumbo con i top mager sono gi\u00e0 partiti, mettendosi a rischio di fare una del tutto inutile quarantena. Come annullare il party quando sono iniziate le danze. Gli stand, gi\u00e0 allestiti, resteranno tristemente vuoti, le novit\u00e0 mondiali verranno rimesse nelle casse e rispedite al mittente facendo saltare giganteschi e costosi piani di lancio. E poi ci soni gli alberghi pagati un anno prima. Sempre una sciocchezza ma durante il salone una camera a sole tre stelle costa mille euro e si deve prenotare per quasi una settimana.", "sentence2": "Calcellata la fiera internazionale del Turismo di Berlino. ITB Berlino, la Fiera internazionale dell'industria del turismo, in programma per la prossima settimana nella capitale tedesca, \u00e8 stata cancellata a causa dell'emergenza coronavirus. A renderlo noto sono stati gli organizzatori.\n\nUltimo aggiornamento: 29-02-2020 12:12\n\n\u00a9 RIPRODUZIONE RISERVATA\n\nUn disastro. Una figuraccia planetaria. Uno scivolone a gambe all\u2019aria che non ci saremo mai aspettati dalla Svizzera e dal Geneva International Motor Show, uno dei saloni dell\u2019auto pi\u00f9 importanti del globo. Il pi\u00f9 ambito e prestigioso. Un\u2019esposizione mondiale che convoc\u00f2 per la prima volta l\u2019automotive sulle sponde del lago Lemano nel 1905 e che, proprio quest\u2019anno, doveva festeggiare la novantesima edizione. Noi ce la siamo presa con la sindaca Raggi per la superficialit\u00e0 e l\u2019approssimazione con cui ha fatto danno al settore della mobilit\u00e0 bloccando i diesel Euro 6, ma in questa occasione gli elvetici non sono stati da meno.e iniziassero le danze dell\u2019esclusiva kermesse, \u00e8 dovuto intervenire il di solito cauto governo svizzero per stendere un velo pietoso sulla agonizzante manifestazione. Chi \u00e8 stato protagonista di feste reali non pu\u00f2 accontentarsi di tenere in piedi una fiera di paese. Il Consiglio Federale di Berna ha emesso un ordinanza che vieta in tutto il paese di Heidi qualsiasi evento con pi\u00f9 di mille persone. La legge, chiaramente, \u00e8 uguale per tutti ma il sospetto che sia stata fatto proprio perch\u00e9 gli organizzatori dell\u2019Auto Show non volevano rinunciare al salone c\u2019\u00e8.proprio il giorno in cui doveva chiudere i battenti il salone che fu. Per il comparto attualmente pi\u00f9 tecnologico del mondo, che ormai ha imboccato senza esitazioni la via della mobilit\u00e0 sostenibile, \u00e8 un danno economico e d\u2019immagine senza precedenti. Per Ginevra erano ormai in volo provenienti da tutti i continenti migliaia di super manager con il posto riservato il business class. I veicoli e il materiale espositivo sono gi\u00e0 sul posto per allestire il Palaexpo come fosse una bomboniera.del salotto del mondo che vengono per l\u2019occasioni pagati un anno per l\u2019altro. Visto che in Europa e, soprattutto, in Italia sono state annullate tutte le manifestazioni pubbliche. Credevate veramente che gli svizzeri aspettassero il libero transito del coronavirus dal Traforo del Monte Bianco? A Ginevra vivono i potenti della Terra, come era possibile fare un salone dell\u2019auto quando la pi\u00f9 polare Barcellona aveva annullato gi\u00e0 settimane fa il suo Mobile World Congress? I dubbi restano e sono pure tanti."} +{"id": "1533028063_1566273068", "score": 4.0, "sentence1": "Isolato al Sacco il ceppo italiano\n\n\u00abNotizia positiva per il Paese\u00bb I ricercatori dell\u2019Ospedale Sacco di Milano hanno isolato il ceppo italiano del coronavirus.\n\nLo annuncia all\u2019Ansa il professor Massimo Galli, direttore dell\u2019Istituto di scienze biomediche, che ha illustrato i risultati del lavoro di ricerca che procede ininterrottamente da domenica scorsa, coordinato dalla professoressa Claudia Balotta.\n\nFanno parte della squadra le ricercatrici Alessia Loi, Annalisa Bergna e Arianna Gabrieli, precarie, insieme al collega polacco Maciej Tarkowski e al professor Gianguglielmo Zehender.\n\n\u00abAbbiamo isolato il virus di 4 pazienti di Codogno\u00bb, spiega il professor Galli aggiungendo che \u00absiamo riusciti a isolare virus autoctoni, molto simili tra loro ma con le differenze legate allo sviluppo in ogni singolo paziente\u00bb.\n\nSi tratta di una scoperta che consentir\u00e0 ai ricercatori di \u00abseguire le sequenze molecolari e tracciare ogni singolo virus per capire cos\u2019\u00e8 successo, come ha fatto a circolare e in quanto tempo\u00bb. Il passo successivo sar\u00e0 quello di studiare lo sviluppo di anticorpi e quindi di vaccini e di cure da parte dei laboratori farmaceutici.\n\nQuesta \u00ab\u00e8 una notizia positiva perch\u00e9 \u00e8 il virus che si sta diffondendo in Italia\u00bb secondo il vicepresidente della Lombardia Fabrizio Sala. \u00abNe approfitto - ha aggiunto - per dire che il mondo della ricerca, oltre ai nostri sanitari, in Lombardia sta lavorando 24 ore su 24, non solo in ospedali e sanit\u00e0 ma anche nelle aziende farmaceutiche\u00bb. \u00abStiamo cercando di rialzare la Lombardia - ha concluso - ma siamo fortemente convinti che usciremo da questa emergenza ancora pi\u00f9 forti\u00bb.\n\n\u00a9 RIPRODUZIONE RISERVATA", "sentence2": "Coronavirus, isolato il ceppo italiano al Sacco di Milano I ricercatori potranno capire, tra le altre cose, come ha fatto il virus a circolare nel nostro Paese\n\nAll\u2019Ospedale Sacco di Milano \u00e8 stato compiuto un importante passo in avanti. I ricercatori, come annunciato all\u2019Ansa dal professor Massimo Galli, hanno isolato il ceppo italiano del coronavirus. Il direttore dell\u2019Istituto di scienze biomediche ha illustrato i risultati di un lavoro di ricerca che procede da domenica scorsa, coordinato dalla professoressa Claudia Balotta.\n\nDella squadra fanno parte anche le ricercatrici Alessia Loi, Annalisa Bergna e Arianna Gabrieli, precarie, insieme al collega polacco Maciej Tarkowski e al professor Gianguglielmo Zehender.\n\nIl professor Massimo Galli ha spiegato: \u201cAbbiamo isolato il virus di 4 pazienti di Codogno\u201c. Poi ha aggiunto: \u201cSiamo riusciti a isolare virus autoctoni, molto simili tra loro ma con le differenze legate allo sviluppo in ogni singolo paziente\u201d.\n\nQuesta scoperta consentir\u00e0 ai ricercatori di \u201cseguire le sequenze molecolari e tracciare ogni singolo virus per capire cos\u2019\u00e8 successo, come ha fatto a circolare e in quanto tempo\u201d.\n\nIn seguito alla scoperta, sar\u00e0 possibile studiare lo sviluppo di anticorpi e quindi di vaccini e di cure da parte dei laboratori farmaceutici.\n\nL\u2019isolamento del ceppo italiano di coronavirus \u201c\u00e8 una notizia positiva perch\u00e9 \u00e8 il virus che si sta diffondendo in Italia\u201d, ha chiarito il vicepresidente della Lombardia Fabrizio Sala. \u201cNe approfitto \u2013 ha aggiunto \u2013 per dire che il mondo della ricerca, oltre ai nostri sanitari, in Lombardia sta lavorando 24 ore su 24, non solo in ospedali e sanit\u00e0 ma anche nelle aziende farmaceutiche\u201d.\n\nVIRGILIO NOTIZIE | 28-02-2020 06:45"} +{"id": "1551005962_1557253388", "score": 1.0, "sentence1": "Un mix di tecnologia, trasparenza, metodi innovativi e molti pi\u00f9 test effettuati rispetto all'Italia. \u00c8 la formula messa a punto dalla Corea del Sud per rispondere all'emergenza coronavirus, che sta dando buoni risultati. La Corea del Sud ha dimostrato di godere di un sistema sanitario valido ed efficiente, i metodi sperimentati nel Paese asiatico sono stati presi ad esempio anche all'estero. Ma \u00e8 ancora troppo presto per cantare vittoria, ancora troppo presto per abbassare la guardia. La Corea del Sud luned\u00ec 16 marzo ha registrato 74 nuovi casi di infezione, che hanno portato il totale nazionale a 8.236. Tuttavia, il numero dei nuovi casi confermati luned\u00ec \u00e8 stato al di sotto del 100 per il secondo giorno consecutivo e il numero delle persone dimesse perch\u00e9 completamente guarite, \u00e8 stato superiore ai nuovi contagi.\n\nLa formula adotatta ha teso a privilegiare i controlli in larga scala ma mirati alle persone che avrebbero potuto ammalarsi, con l'obiettivo di identificare i focolai. Sono stati eseguiti pi\u00f9 di 200,000 screening in totale. Pi\u00f9 di 20 mila i controlli al giorno possibili, questa la capacit\u00e0 del sistema sanitario sudcoreano. Una misura, in particolare, ovvero i test eseguiti ai cittadini nelle loro auto dagli operatori sanitari, \u00e8 stata adottata anche in Germania. Questo tipo di test si \u00e8 rivelato vincente da diversi punti di vista. In primo luogo, le persone da sottoporre al controllo restano nell'automobile, abbassando cos\u00ec il rischio di contagio. Il test avviene in macchina e non fuori. \u00c8 un metodo veloce perch\u00e9 si possono controllare molte pi\u00f9 persone. Inoltre, il test \u00e8 economico perch\u00e9 costa intorno ai 20 dollari. La Corea del Sud ha messo in piedi pi\u00f9 di 50 di questi centri per lo screening su strada.\n\nAffidarsi alla tecnologia \u00e8 stata un'altra delle priorit\u00e0. A parte gli aggiornamenti diffusi dal governo due volte al giorno tramite sms e un sito con una mappa interattiva a cui rifersi per conoscere la diffusione del virus, sono state create anche delle app per il cellulare. Queste app hanno permesso agli utenti di venire a conoscenza degli spostamenti degli infetti nelle aree circostanti al proprio domicilio o nelle aree frequentate di solito. Il governo della Corea del Sud si \u00e8 affidato alle startup per sperimentare nuovi sistemi per contenere il virus. Alcune aziende specializzate in biotecnologia hanno elaborato sistemi di verifica dell'infezione i cui tempi di attesa sono di poche ore.\n\nIn tutto questo, la Corea del Sud ha registrato meno casi di infezione rispetto all'Italia e anche meno morti. Ci\u00f2 sarebbe avvenuto, secondo uno studio dell'economista Andreas Backhaus basato su dati demografici, perch\u00e9 il sistema sanitario italiano ha dovuto prendersi di cura di molti pi\u00f9 pazienti anziani rispetto alla Corea del Sud. Inoltre, nel Paese asiatico sono stati effettuati controlli anche ai pazienti asintomatici, in particolare giovani. Cos\u00ec la Corea del Sud sarebbe riuscita a ritracciare pi\u00f9 casi di positivit\u00e0 priva di sintomi rispetto all'Italia.\n\nIn Corea del Sud la questione coronavirus \u00e8 stata politicizzata. La destra e i conservatori ne hanno fatto un argomento utile ad attaccare il presidente Moon e la sua gestione dell'epidemia. Il Capo della Casa Blu \u00e8 accusato di non aver bandito gli arrivi da tutta la Cina, ma solo dallo Hubei, facilitando la diffusione della malattia nel Paese asiatico.\n\n\u00a9 RIPRODUZIONE RISERVATA", "sentence2": "A due mesi dall\u2019imposizione di un rigido cordone sanitario per evitare la diffusione dell\u2019epidemia di coronavirus, le autorit\u00e0 cinesi hanno deciso di porre fine all\u2019isolamento della provincia interna dello Hubei e della citt\u00e0 di Wuhan. Lo ha stabilito il centro per la prevenzione e il controllo dell\u2019epidemia nello Hubei.\n\nGi\u00e0 a partire dalla mezzanotte di oggi, le 17 in Italia, saranno revocate le restrizioni alla mobilit\u00e0 nella provincia dello Hubei con l\u2019eccezione di Wuhan, mentre la citt\u00e0 da dove si \u00e8 diffusa l\u2019epidemia vedr\u00e0 la fine delle restrizioni alla mobilit\u00e0 l\u20198 aprile prossimo: chi vorr\u00e0, potr\u00e0 lasciare la citt\u00e0 qualora sia munito del codice verde sanitario che ne attesta il buono stato di salute.\n\nL\u2019annuncio giunge dopo diversi allentamenti alle restrizioni esistenti nell\u2019area e mentre in Cina si registrano ancora 78 casi confermati di contagio da coronavirus, secondo l\u2019ultimo conteggio delle autorit\u00e0 sanitarie nazionali, 74 dei quali importati dall\u2019estero (studenti rientrati nel Paese), e quattro sviluppati localmente, di cui uno solo a Wuhan, dopo cinque giorni a zero contagi nella citt\u00e0."} +{"id": "1542123417_1617035522", "score": 1.0, "sentence1": "TERAMO \u2013 Da domani, 9 marzo, sar\u00e0 attivo il COC. Sebbene il Comune di Teramo non rientri nelle zone rosse decretate dal Governo, la straordinariet\u00e0 dell\u2019emergenza sanitaria che il Paese sta vivendo riguarda anche il nostro territorio e rende necessario rafforzare e coordinare i presidi istituzionali.\n\nIl Sindaco D\u2019Alberto tiene a ribadire le buone norme per evitare il dilago del contagio, comunicando ai cittadini che: \u2018\u2018Non siete soli, insieme ce la faremo. Tutti siamo chiamati ad un sacrificio straordinario, ciascuno per la sua parte. Cos\u00ec facendo sono sicuro che supereremo questa difficilissima situazione.\u201d", "sentence2": "L\u2019emergenza sanitaria che ha travolto il nostro Paese nelle ultime settimane deve ancora risolversi completamente anche se, nei giorni che verranno, andremo incontro ad un progressivo miglioramento della situazione. Il Governo ha infatti dato il via libera alla riapertura delle principali attivit\u00e0, che finalmente, dopo mesi di attesa e di lockdown, hanno ripreso a operare a partire dal 18 maggio. Il vero problema \u00e8 che le scorse settimane hanno messo letteralmente in ginocchio tantissimi imprenditori ed il tasso di disoccupazione purtroppo inizia ad essere preoccupante.\n\nPer molti il lockdown ha comportato la perdita del lavoro: un evento traumatico che non sempre si riesce a gestire con la giusta serenit\u00e0. Le spese infatti non diminuiscono per le famiglie italiane, che si trovano oggi di fronte a sfide che fino a qualche mese fa non avrebbero nemmeno lontanamente ipotizzato di dover affrontare. Reagire per\u00f2 \u00e8 possibile e anzi, \u00e8 d\u2019obbligo ora pi\u00f9 che mai.\n\nReinventarsi con un nuovo lavoro\n\nLa sfida che dovranno affrontare in molti nei prossimi mesi sar\u00e0 proprio quella di reinventarsi e trovare un nuovo lavoro. Un\u2019impresa che di certo non si pu\u00f2 considerare semplice, ma nemmeno impossibile. I problemi maggiori saranno in capo a coloro che ormai non sono pi\u00f9 giovanissimi e che quindi devono trovare il modo di voltare pagina, lasciandosi alle spalle un impiego che magari li aveva tenuti occupati per decenni. Cambiare vita a 50 anni per\u00f2 non \u00e8 impossibile e pu\u00f2 rivelarsi entusiasmante, se si trova la forza di reagire e di mettersi nuovamente in gioco.\n\nTrovare un nuovo lavoro dopo la crisi: come fare?\n\nTrovare un nuovo lavoro, una volta che la crisi sanitaria sar\u00e0 solo un brutto ricordo, non \u00e8 impossibile, anche se non si \u00e8 pi\u00f9 nel fiore degli anni. Certo, i giovani probabilmente hanno maggiori possibilit\u00e0 e riusciranno ad accedere al mondo del lavoro. Questo, tuttavia, non significa che si debba rinunciare: basta mettersi in gioco e trovare la giusta strategia per ricominciare da capo.\n\nPer trovare un nuovo impiego a 40 o 50 anni bisogna investire su se stessi, perch\u00e9 non si pu\u00f2 sperare di ricominciare senza un minimo di sforzo. Il mondo del lavoro \u00e8 cambiato negli ultimi anni ed \u00e8 importante essere aggiornati, anche per quanto riguarda le competenze che vengono oggi richieste. Non si pu\u00f2 contare pi\u00f9 sulla sola esperienza in un determinato settore: bisogna fare di pi\u00f9 e specializzarsi, acquisire maggiori competenze da inserire nel curriculum.\n\nI corsi di formazione professionale: una risorsa utile\n\nQuesto potrebbe essere il momento perfetto per iscriversi ad un corso di formazione professionale e infatti gi\u00e0 in molti hanno scelto tale strada. Fortunatamente, al giorno d\u2019oggi \u00e8 possibile sfruttare le moderne tecnologie e conciliare gli impegni scolastici al meglio perch\u00e9 ci si pu\u00f2 specializzare anche a distanza. Nel panorama nazionale possiamo trovare diversi istituti che offrono formazione online e che permettono di reinventarsi ed entrare nel mondo del lavoro con una serie di competenze aggiornate e del tutto nuove.\n\nQuesta \u00e8 una strada apparentemente lunga e tortuosa ma che oggigiorno \u00e8 molto pi\u00f9 semplice di quello che sembra."} +{"id": "1579740278_1579846754", "score": 3.0, "sentence1": "Una finanziaria emergenziale, snella e di soli 26 articoli, per attivare misure di contrasto agli effetti economici negativi del coronavirus in Sicilia. Il governo Musumeci ha riscritto la manovra per il 2020 e l\u2019ha gi\u00e0 inviata all\u2019Assemblea regionale siciliana, per l\u2019avvio dell\u2019iter di approvazione. Le risorse provengono da una rimodulazione dei fondi extraregionali (Fesr e Fse) e del Poc 2014/2020. L\u2019obiettivo di Palazzo Orleans \u00e8 affrontare la cosiddetta \u201cFase 1\u201d (quella dell\u2019emergenza attuale) e la successiva \u201cFase 2\u201d (Piano per la ricostruzione economica) incidendo, sostanzialmente, in quattro settori: enti locali, famiglie povere, operatori economici, scuole e povert\u00e0 educative.\n\nComuni: Viene istituito un Fondo perequativo degli enti locali. Ai Comuni, per far fronte alle minori entrate, a causa della sospensione o per i mancati versamenti da parte dei contribuenti, andranno duecento milioni di euro.\n\nScuola e povert\u00e0 educative: Al mondo della scuola vengono destinate centoventi milioni di euro. Serviranno per evitare un ulteriore incremento della dispersione scolastica e per garantire i livelli occupazionali dei lavoratori dei comparti dell\u2019istruzione e della formazione professionale. Ma anche per favorire l\u2019adozione di strategie finalizzate al potenziamento della scuola digitale e al corretto e pi\u00f9 ampio esercizio del diritto allo studio.\n\nFasce deboli della popolazione: Il governo regionale ha previsto di incrementare il budget, da destinare ai Comuni, per l\u2019assistenza alimentare delle famiglie pi\u00f9 disagiate, portando le risorse a duecento milioni di euro. A queste si aggiungono altri cento milioni di euro che serviranno a istituire, presso l\u2019Irfis, uno speciale Fondo per il finanziamento al consumo per le famiglie. Verranno concessi prestiti, in parte a fondo perduto, fino a cinquemila euro, a interessi zero.\n\nSistema economico-produttivo: Per quanto concerne il sostegno alle imprese sono previsti due tipi di interventi: sovvenzioni e finanziamenti per il credito d\u2019esercizio, che assicurino liquidit\u00e0 alle aziende. Anche per questo settore verr\u00e0 creato presso l\u2019Irfis un Fondo di centosettanta milioni di euro per far fronte alle esigenze finanziarie degli operatori economici. Verranno concessi prestiti, in parte a fondo perduto, fino a quindicimila euro, a interessi zero. Dieci milioni, in particolare, sono destinati a sostenere l\u2019editoria siciliana e le agenzie di stampa, anche online. Altri cento milioni di euro serviranno a creare, presso la Crias, uno speciale \u201cFondo per la ripresa artigiani\u201d. Anche per loro prestiti fino a quindicimila euro senza interessi. Identica possibilit\u00e0 per le cooperative: cinquanta milioni di euro a disposizione, attraverso l\u2019Ircac, per finanziamenti fino a cinquantamila euro. Interventi anche per il settore del turismo e il comparto della pesca.\n\nSospensione versamenti: Verranno sospese tutte le tasse di concessione governativa di competenza regionale, i tributi per il deposito in discarica dei rifiuti solidi, i canoni per le concessioni demaniali marittime e i ruoli istituzionali e irrigui dei Consorzi di bonifica dell\u2019ultimo triennio.", "sentence2": "Il presidente dell\u2019Assemblea regionale siciliana, Gianfranco Miccich\u00e8, al termine della conferenza dei capigruppo, ha comunicato all\u2019Aula il calendario dei lavori per l\u2019esame dei disegni di legge di Bilancio e Legge di Stabilit\u00e0, che il governo ha trasmesso stamattina all\u2019Ars.\n\n\u201cEntro il 21 aprile le commissioni di merito dovranno dare il parere su entrambi i documenti contabili \u2013 ha detto Miccich\u00e8 -. La commissione Bilancio deve completare i lavori entro il 24 aprile. Il 25, i due disegni di legge verranno incardinati. Fino al 26, alle 16, si potranno presentare gli emendamenti e dal 27, alle 16, si comincer\u00e0 a votare. Se \u00e8 necessario \u2013 ha aggiunto il presidente \u2013 ci riuniremo sia di mattina che di pomeriggio e, se serve, si lavorer\u00e0 anche di domenica\u201d.\n\nLa conferenza dei capigruppo ha stabilito che \u201cgli emendamenti aggiuntivi saranno ritenuti inammissibili. In Aula, non saranno accettati sub emendamenti da parte di singoli deputati e gruppi parlamentari. Infine, verr\u00e0 dato mandato ai presidenti di commissione di dichiarare inammissibili gli emendamenti non attinenti al testo\u201d, ha concluso Miccich\u00e8.\n\nIl testo della finanziaria \u00e8 stato trasmesso ieri al Parlamento siciliano dopo l\u2019approvazione da parte della giunta in data 10 aprile. ieri \u00e8 stata completata la definizione del testo coordinato che di fatto \u00e8 completamente diverso dalla prima stesura.\n\nIl governo l\u2019ha definita una Finanziaria emergenziale, snella e di soli 26 articoli, per attivare misure di contrasto agli effetti economici negativi del Coronavirus in Sicilia.\n\nLa giunta Musumeci ha riscritto la manovra per il 2020 e l\u2019ha inviata all\u2019Assemblea regionale siciliana, per l\u2019avvio dell\u2019iter di approvazione. Le risorse provengono da una rimodulazione dei Fondi extraregionali (Fesr e Fse) e del Poc 2014/2020.\n\nL\u2019obiettivo di Palazzo Orleans \u00e8 affrontare la cosiddetta \u201cFase 1\u201d (quella dell\u2019emergenza attuale) e la successiva \u201cFase 2\u201d (Piano per la ricostruzione economica) incidendo, sostanzialmente, in quattro settori: enti locali, famiglie povere, operatori economici, scuole e povert\u00e0 educative.\n\nNonostante questo non si allentano le tensioni dentro la maggioranza con la Lega ancora sul piede di guerra e con l\u2019opposizione, soprattutto 5 stelle, intenzionata a presentare una serie di richieste di modifica"} +{"id": "1647726389_1516025789", "score": 1.0, "sentence1": "\u201cIn questo anno cos\u00ec particolare, nel quale per la prima volta non \u00e8 stato possibile organizzare manifestazione pubbliche a causa delle restrizioni dovute al Covid-19, voglio esprimere con maggior forza tutta la mia vicinanza ai familiari delle vittime della strage di Viareggio\u201c. E\u2019 quanto afferma il deputato Fdi, Riccardo Zucconi.\n\n\u201cIn questi anni non sono mancati cortei, manifestazioni, momenti di aggregazione volti al ricordo dei trentadue innocenti che in quella terribile notte persero la vita \u2013 va avanti \u2013 ma anche per chiedere a gran voce che i responsabili siano puniti e che venga fatta giustizia, una giustizia che dopo undici anni non \u00e8 ancora arrivata\u201d.\n\n\u201cQuest\u2019anno invece ai familiari delle vittime non sar\u00e0 possibile nemmeno il conforto del corteo, un momento atteso tutto l\u2019anno per ricordare e rivivere i propri cari in un momento di unione e comunione. Ecco che allora voglio esprimere ancora pi\u00f9 forte la mia vicinanza e il mio pensiero \u2013 conclude \u2013 a tutti coloro che in quella notte hanno perso una persona cara: una notte, quella, che ha segnato per sempre le nostre vite e quella della citt\u00e0 di Viareggio, che dopo undici anni attende ancora una verit\u00e0 giudiziaria definitiva\u201d.", "sentence2": "\u00ab558 attivit\u00e0 con sede nel Comune di Lucca che nel 2019 hanno chiuso i battenti. Un elenco lungo e doloroso, che vede come cause primarie la burocrazia ma soprattutto le imposizioni fiscali che vessano sempre di pi\u00f9 gli imprenditori\u00bb. A parlare \u00e8 l\u2019onorevole di Fratelli d\u2019Italia Riccardo Zucconi, membro della commissione attivit\u00e0 produttive, commercio e turismo alla Camera dei Deputati. \u00ab\u00c8 evidente come in netto calo siano le imprese edili e quelle del commercio. Auspico che la politica, a partire da quella nazionale, inizi ad aiutare le micro e piccole aziende\u00bb."} +{"id": "1577492155_1577314655", "score": 4.0, "sentence1": "SUPERSANO - Il parroco celebra la messa del Venerd\u00ec santo con sindaci e assessori, intervengono i carabinieri e alla fine vengono tutti sanzionati con 400 euro a testa. \u00c9 accaduto venerd\u00ec scorso a Supersano, piccolo comune del Sud Salento.\n\nDue pattuglie dei carabinieri si sono accorte della presenza di pi\u00f9 persone in piazza IV Novembre all\u2019esterno della chiesa di San Michele Arcangelo, dove si stava svolgendo la liturgia legata ai riti del venerd\u00ec santo, celebrata dal parroco don Oronzo dinanzi alla statua del Cristo morto portata fuori dalla chiesa per la benedizione finale.\n\nPresenti alla cerimonia, diffusa in streaming anche sulle pagina Facebook della parrocchia e condivisa da quella del Comune, anche il sindaco Bruno Corrado e l\u2019amministrazione comunale oltre a qualche fedele. Tutti con la mascherina e a distanza gli uni con gli altri. Ma per i carabinieri questo non era sufficiente. I militari hanno sanzionato 13 persone per violazioni dei decreti del presidente del consiglio dei ministri sul contenimento del contagio da coronavirus.", "sentence2": "(ANSA) - SUPERSANO (LECCE), 13 APR - Il parroco celebra la messa del Venerd\u00ec santo con sindaci e assessori, intervengono i carabinieri e alla fine vengono tutti sanzionati con 400 euro a testa. \u00c9 accaduto venerd\u00ec scorso a Supersano, piccolo comune del Sud Salento. Due pattuglie dei carabinieri si sono accorte della presenza di pi\u00f9 persone in piazza IV Novembre all'esterno della chiesa di San Michele Arcangelo, dove si stava svolgendo la liturgia legata ai riti del venerd\u00ec santo, celebrata dal parroco don Oronzo dinanzi alla statua del Cristo morto portata fuori dalla chiesa per la benedizione finale.\n\nPresenti alla cerimonia, diffusa in streaming anche sulle pagina facebook della parrocchia e condivisa da quella del Comune, anche il sindaco Bruno Corrado e l'amministrazione comunale oltre a qualche fedele. Tutti con la mascherina e a distanza gli uni con gli altri. Ma per i carabinieri questo non era sufficiente. I militari hanno sanzionato 13 persone per violazioni dei decreti sul contenimento del contagio da coronavirus."} +{"id": "1548493263_1548289926", "score": 4.0, "sentence1": "Non si sono fatti attendere i disagi a seguito del nuovo decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e del Ministro della Salute che ha bloccato il trasporto marittimo da e per la Sardegna, lasciando operativo solo il trasporto aereo esclusivamente dall'aeroporto di Cagliari. Alcuni residenti che dovevano imbarcarsi dal porto di Genova per la Sardegna sono stati bloccati questa sera all'imbarco. Molti di loro sono lavoratori che stanno cercando di rientrare dalle loro famiglie, alcuni studenti e anche alcuni camionisti. Sembrerebbe che sul posto ci siano Polizia Guardia Costiera e Guardia di Finanza. E' di questi minuti la notizia che i passeggeri sono stati finalmente fatti imbarcare.\n\n\n\n\n\n\n\nA margine della vicenda risulta evidente che in qualche maniera debba essere regolato il flusso, anche minimo, di coloro che hanno necessit\u00e0 di andare o venire della Sardegna: pensiamo, ad esempio, a malati che hanno gi\u00e0 visite programmate presso strutture ospedaliere private nel continente, per patologie gravissime, per i quali dovrebbero essere grantite delle aperture. Non sono pochi e bisogna pensare anche a loro.", "sentence2": "Dal 1\u00ba fino al 24 dicembre nel cortile di Palazzo Tursi, ogni giorno si \u00e8 aperta una finestra del calendario dell\u2019Avvento, che ha svelato uno scorcio o una tradizione cittadina. Ecco le foto esposte nel cortile di palazzo Tursi. L\u2019iniziativa \u00e8 stata organizzata dall\u2019assessore al Turismo Paola Bordilli. Le foto sono del fotografo genovese Carlo Alberto Alessi.\n\nwww.carloalbertoalessi.com"} +{"id": "1503218651_1643012344", "score": 3.0, "sentence1": "Avellino \u2013 L\u2019isola ecologica di Campo Genova \u00e8 pronta a cambiare sede. Il Comune di Avellino, infatti, ha disposto l\u2019autorizzazione al trasferimento del centro di raccolta presso l\u2019area di via Zoccolari, meglio nota come l\u2019ex Cecchini, nei pressi dello stadio Partenio.\n\nIl trasferimento rientra nella pi\u00f9 vasta operazione di spostamenti che coinvolge il terminal dei bus e il mercato bisettimanale. Il primo \u00e8 stato gi\u00e0 delocalizzato sul piazzale dello stadio, mentre il secondo andr\u00e0 a Campo Genova, una volta completati i lavori. Quest\u2019ultima area verr\u00e0 lasciata libera dall\u2019isola ecologica, pronta a ritornare nella sua vecchia sede di via Zoccolari. Il gioco a incastri realizzato a Palazzo di Citt\u00e0 sta per essere concluso, quindi. Dopo il trasferimento del centro di raccolta, bisogner\u00e0 solo attendere la delocalizzazione del mercato per completare l\u2019opera, cosa che dovrebbe avvenire a inizio febbraio, stando a indicazioni giunte da Palazzo di Citt\u00e0.\n\nDa Piazza del Popolo definiscono come \u00abnecessario provvedere all\u2019individuazione di una nuova area in grado di ospitare il Centro di Raccolta comunale; che per tale scopo l\u2019Amministrazione comunale ha individuato l\u2019area sita in Via Zoccolari nei pressi dello Stadio Partenio gi\u00e0 utilizzata, in passato, dalla soc. A.S.A\u00bb recita l\u2019ordinanza.\n\nInoltre si precisa come \u00abla mancanza di una struttura idonea a supportare il nuovo sistema di gestione dei rifiuti (il porta a porta entrato in vigore nel 2018, ndr) comprometterebbe l\u2019organico ed efficiente svolgimento del pubblico servizio, determinando gravi disagi alla popolazione con conseguenze negative in merito all\u2019interrompersi dell\u2019abitudine consolidata di conferire determinate tipologie di rifiuti nel predetto centro\u00bb, prosegue l\u2019ordinanza specificando anche che, nel trasferimento dell\u2019isola ecologica da campo Genova a via Zoccolari, \u00absussistono condizioni di eccezionale ed urgente necessit\u00e0 di tutela e salute pubblica e dell\u2019 ambiente\u00bb.\n\nL\u2019intesa per l\u2019utilizzo dell\u2019area in questione \u00e8 stata gi\u00e0 raggiunta con il proprietario, l\u2019A.Ir., lo scorso 22 gennaio, sottoscrivendo il contratto a piazza del Popolo, con il Comune che si impegna a versare circa 3 mila euro al messe nelle casse della societ\u00e0 di trasporto pubblico, quale canone per l\u2019area. IrpiniAmbiente, invece, avr\u00e0 a disposizione la nuova sede del centro di raccolta per 24 mesi.", "sentence2": "Avellino \u2013 L\u2019apertura della nuova isola ecologica nell\u2019ex area Cecchini non avverr\u00e0 a breve, anzi i tempi rischiano di rivelarsi pi\u00f9 lunghi del previsto. E\u2019 quanto trapela da Palazzo di Citt\u00e0 dove gli uffici tecnici sono alle prese con il completamento del progetto per l\u2019adeguamento dell\u2019area. I lavori verranno effettuati dal Comune di Avellino e non da IrpiniAmbiente. Il progetto preliminare stilato inizialmente dai tecnici della societ\u00e0 di via Cannaviello, infatti, sarebbe stato spedito ai colleghi dell\u2019ente di Piazza del Popolo insieme all\u2019onere di completarne tutti i passaggi, indire una gara ed effettuare i lavori, a spese del Comune.\n\nAncora non \u00e8 stato quantificato il costo perch\u00e9, i 400 mila euro inizialmente previsti, rappresenterebbero la stima effettuata da IrpiniAmbiente, ma dal progetto definitivo del Comune potrebbe venir fuori una spesa diversa, maggiore o minore. Quello che assicurano da Palazzo di Citt\u00e0 \u00e8 che i soldi usciranno dalle casse comunali salvo poi provare a rivalersi su IrpiniAmbiente. I tempi per l\u2019apertura dell\u2019isola ecologica, per\u00f2, si prevedono lunghi. Tra progettazione, gara e lavori si teme che se ne parler\u00e0 nel 2021. Ed \u00e8 anche il motivo per cui tra Comune e IrpiniAmbiente non sarebbe stata ancora sottoscritta la convenzione per la nuova isola ecologica nell\u2019ex Cecchini, comprendente anche il canone mensile a carico del Comune per usufruire del servizio. Quella di Campo Genova costava 23 mila euro al mese all\u2019ente e pi\u00f9 o meno la stessa cifra potrebbe servire anche per la nuova, ma senza la certezza di quando entrer\u00e0 in funzione, da Palazzo di Citt\u00e0, hanno deciso di attendere.\n\nNel frattempo, per\u00f2, alcuni passaggi importanti erano gi\u00e0 stati effettuati prima del Covid. Lo scorso 22 gennaio Comune e Air, proprietaria del piazzale, hanno sottoscritto il contratto per l\u2019affitto dell\u2019area, stabilendo anche il canone mensile. Soldi che, anche in questo caso, Palazzo di Citt\u00e0 vorrebbe recuperare da IrpiniAmbiente una volta che l\u2019isola ecologica entrer\u00e0 in funzione e che quindi si comincer\u00e0 a pagare l\u2019affitto. Il 23 gennaio, invece, il sindaco Festa ha firmato l\u2019ordinanza con cui si autorizza l\u2019apertura dell\u2019isola ecologica in via Zoccolari. L\u2019emergenza Covid ha chiaramente rallentato il tutto, anche se la pandemia non pu\u00f2 giustificare i ritardi che ancora si registrano sulla progettazione. Se da un lato \u00e8 vero che c\u2019\u00e8 stato lo stop imposto alle imprese edili per circa due mesi, dall\u2019altro \u00e8 altrettanto vero che nulla vietava di completare la fase progettuale e anche cominciare ad indire una gara per far poi partire i lavori nella tanto attesa Fase 2. Invece, a conti fatti, quel progetto avviato da IpriniAmbiente sarebbe poi stato portato in eredit\u00e0 al Comune dove stanno completando l\u2019iter.\n\nIntanto l\u2019isola ecologica resta chiusa e lo sar\u00e0 per molti mesi ancora, con gli avellinesi che avranno a disposizione solo il ritiro a domicilio per disfarsi dei loro rifiuti ingombranti, ma con i tempi di attesa previsti e la consapevolezza che solo alcune tipologie di rifiuti rientrano nel servizio."} +{"id": "1626656810_1598695145", "score": 1.0, "sentence1": "CAPALBIO \u2013 Capalbio libri? Si far\u00e0. E anche le sagre. L\u2019amministrazione capalbiese non vuole rinunciare a nulla, pur con tutti gli accorgimenti del caso questa non deve essere un\u2019estate in tono minore. O non troppo almeno.\n\nPer quanto riguarda le sagre afferma l\u2019assessore Giuseppe Ranieri, \u00abHanno una rilevanza e un\u2019importanza non solo sociale, specie per le associazioni che ci si autofinanziano\u00bb. Questo significa che sono allo studio dell\u2019amministrazione tutta una serie di accorgimenti per consentire che queste manifestazioni si svolgano in piena sicurezza.\n\n\u00abAndr\u00e0 garantito il distanziamento sociale, la sanificazione, e che si possono soddisfare certe richieste. Dovr\u00e0 essere gestita la questione della distanza, serviranno spazi per consentire che queste sagre possano essere ospitate\u00bb.\n\nSi sta dunque lavorando per individuare nuovi spazi per tutte quelle situazioni in cui gli spazi non ci sono. \u00abLe sagre sono molte, forse alcune associazioni dovranno sacrificarsi, o spostarsi altrove, magari nel campo sportivo di Capalbio, mentre chi dispone di spazio a sufficienza, come la polisportiva di Capalbio, non avr\u00e0 problemi. Comunque cercheremo di organizzare la cosa nel miglior modo possibile\u00bb.\n\nMa le sagre sono solo una parte degli eventi dell\u2019estate capalbiese. Sicuramente il pi\u00f9 importante \u00e8 Capalbio libri che per\u00f2 non verr\u00e0 meno, a quanto afferma l\u2019amministrazione, cos\u00ec come altri appuntamenti che fanno parte storicamente del cartellone estivo.", "sentence2": "Alcuni operatori economici in questi giorni hanno inoltrato per opportuna conoscenza all\u2019attenzione dei gruppi consiliari di Capalbio il testo di una lettera che stanno per inviare al sindaco Settimio Biancardi e all\u2019assessore esterno Gianfranco Chelini in relazione alla delicatissima situazione economica che sta affrontando a causa dell\u2019emergenza Covid-19 anche il tessuto produttivo e l\u2019intera filiera turistico-ricettiva del territorio.\n\n\u201cCon questo breve comunicato i gruppi di minoranza intendono esprimere la pi\u00f9 completa vicinanza ai promotori, aderenti e a tutto il tessuto economico locale, ben consapevoli delle difficolt\u00e0 che stanno avendo, sentendo anche nostre le preoccupazioni del fermo e dell\u2019ancora mancato riavvio della filiera del settore turistico- ricettivo, della ristorazione, della balneazione \u2013 si legge in una nota dei consiglieri di opposizione nel consiglio comunale di Capalbio -. Non solo, ma anche a tutto ci\u00f2 che alla filiera \u00e8 collegato in termini di posti di lavoro\u201c.\n\n\u201cPreoccupazioni che gi\u00e0 nelle settimane scorse sono state formalizzare attraverso una serie di proposte che abbiamo definito come \u2018azioni utili alla ripartenza\u2019, che di tempo in tempo sono state avanzate all\u2019amministrazione comunale. Le varie azioni sono state presentate nei giorni passati dai nostri gruppi, non per ultimo durante l\u2019approvazione del bilancio di previsione 2020 \u2013 continua il comunicato -. Come pi\u00f9 volte dichiarato, siamo disponibili a collaborare in modo fattivo con l\u2019amministrazione comunale per superare insieme questo momento storico drammatico, arrivando a sostenere un nuovo asset del bilancio comunale tenendo conto della straordinariet\u00e0 del momento vissuto anche dalle nostre imprese, famiglie e associazioni\u201c.\n\n\u201cUn momento non facile, dove non giovano a nessuno le prove di forza laddove invece serve la massima condivisione di intenti. E come pi\u00f9 volte ribadito in atti, siamo pronti a fare la nostra parte sostenendo atti amministrativi che vadano proprio in questa direzione nel pieno convincimento che il bene comune e le sorti dell\u2019economia locale, come le azioni strategiche per la ripresa \u2013 termina la nota \u2013, sono responsabilit\u00e0 di ognuno di noi che siamo chiamati ad esercitarla per il ruolo che i nostri cittadini/elettori ci hanno assegnato\u201c."} +{"id": "1636065902_1625252925", "score": 4.0, "sentence1": "Il concerto del fine-sfiga annunciato nelle scorse settimane da Elio e le Storie Tese \u00e8 confermato e si terr\u00e0 nel 2021 a Bergamo, citt\u00e0 fortemente colpita dal Coronavirus.\n\nElio e le Storie Tese, pungolati per settimane dal Trio Medusa, avevano dichiarato che si sarebbero esibiti per un unico grande evento solo se fosse stata raggiunta la somma di 100.000 euro attraverso la campagna di raccolta fondi attivata insieme a Cesvi, organizzazione umanitaria bergamasca impegnata da 35 anni nei paesi del Sud del mondo e oggi nella lotta al Covid-19 in Italia. Ebbene l\u2019obiettivo \u00e8 stato raggiunto e gli Elii torneranno quindi sul palco portando una ventata di ironia e allegria in questi tempi difficili. Un grandissimo traguardo ottenuto in meno di due settimane grazie al contributo di moltissimi e generosi fans che non vedono l\u2019ora di rivedere in azione i propri idoli, ma anche grazie al supporto di Acqua Vitasnella che ha donato 15.000 euro, in segno di vicinanza con il territorio da cui ha origine, essendo un\u2019acqua lombarda che sgorga in provincia di Brescia, dando cos\u00ec la spinta al crowdfunding per raggiungere il goal finale.\n\nUn contributo di questa raccolta sar\u00e0 inoltre devoluto alla Casa del Sorriso di Cesvi in Brasile che offre corsi di musica e spazi prove per i giovani musicisti della favela di Manguinos a Rio De Janeiro, che continua le proprie attivit\u00e0 a favore dei propri beneficiari anche in questa situazione di emergenza Covid-19.\n\nLa raccolta fondi rimane aperta su Rete del Dono https://www.retedeldono.it/insiemeperlamusica, con l\u2019obiettivo di sostenere ulteriormente le attivit\u00e0 musicali pesantemente colpite dagli ultimi eventi. I fondi saranno destinati \u2013 attraverso un bando \u2013 alle band musicali che a causa dell\u2019interruzione delle attivit\u00e0 dal vivo, stanno soffrendo particolarmente in questo periodo.\n\nIl bando per il sostegno alle band \u00e8 attivo dal 10 al 30 giugno (si riaprir\u00e0 poi dal 14 settembre al 14 ottobre e dal 1 al 20 dicembre) ed \u00e8 consultabile e scaricabile, insieme all\u2019ALLEGATO 1 per l\u2019autocerficazione, sul sito di Cesvi: qui.\n\nIl contributo \u00e8 assegnato alle band selezionate a fondo perduto, fino a un massimo di 3.000 euro per ciascuna band, in base alla selezione del progetto musicale presentato sotto forma di demo di 1 brano edito o inedito. Le domande di contributo possono essere presentate a partire dalle ore 10.00 del 10 giugno 2020 fino alle ore 12.00 del 30 giugno 2020 via mail scrivendo a insiemeperlamusica@cesvi.org.\n\nLe candidature saranno valutate da un comitato tecnico composto da Elio e le Storie Tese, Trio Medusa, Friends & Partners e Cesvi, presieduto da Cristina Parodi, madrina dell\u2019evento. Il comitato valuter\u00e0 le DEMO e assegner\u00e0 il contributo alle proposte ritenute pi\u00f9 meritevoli.", "sentence2": "Evento unico e speciale, l\u2019anno prossimo: grazie allo zampino del Trio Medusa, gli Elio e le Storie Tese tornano sul palco per una buona causa, aiutare Bergamo e il mondo della musica, insieme a Cesvi. Da settimane il trio sta chiamando in diretta (su Radi Deejay) i membri del \u201csimpatico complessino\u201d per convincerli a fare un unico concerto celebrativo del fine-sfiga. Alla fine, dopo tanta insistenza, hanno accettato, per il 2021 a Bergamo, \u00abcitt\u00e0 pesantemente colpita dall\u2019epidemia di Coronavirus, sicuramente bisognosa di sollievo e canzoncine. Ci saremo per appoggiare il Cesvi, organizzazione umanitaria bergamasca impegnata da 35 anni nei paesi del Sud del mondo e oggi nella lotta al Covid in Italia\u00bb, dichiarano gli Elii.\n\nLa raccolta fondi. \u00abCon Cesvi abbiamo attivato una raccolta fondi volta a sostenere le attivit\u00e0 musicali pesantemente colpite dagli ultimi eventi. Grazie a questo crowdfunding molte band potranno tornare a suonare e incidere i propri album, ma per farlo dovranno partecipare ad un bando. Pi\u00f9 soldi raccoglieremo pi\u00f9 progetti musicali potremo finanziare! E noi Elii ci esibiremo dal vivo a Bergamo se, e solo se, riusciremo a raccogliere 100mila euro! Insomma, \u00e8 un ricatto, s\u00ec, ma a fin di bene e con il patrocinio di Supergiovane\u00bb, conclude la band. La raccolta fondi \u00e8 attiva sulla piattaforma Rete Del Dono a questo link: www.retedeldono.it/insiemeperlamusica\n\nLa campagna. La campagna prevede il riconoscimento di premi per gli utenti in base all\u2019entit\u00e0 della donazione: si va dalla tazza degli Elii fino ad una session in studio con il gruppo! La raccolta fondi assegner\u00e0 inoltre un contributo per la Casa del Sorriso di Cesvi in Brasile che offre corsi di musica e spazi prove per i giovani musicisti della favela di Manguinhos a Rio De Janeiro. Dal 10 al 30 giugno sar\u00e0 aperta la prima finestra per partecipare al bando (che si riaprir\u00e0 poi dal 14 settembre al 14 ottobre e dal 1 al 20 dicembre) consultabile sul sito www.cesvi.org. Le candidature saranno valutate da un comitato tecnico composto da Elio e le Storie Tese, Trio Medusa, Friends&Partners e Cesvi, presieduto da Cristina Parodi, madrina dell\u2019evento. Il comitato valuter\u00e0 le Demo e assegner\u00e0 il contributo alle proposte ritenute pi\u00f9 meritevoli.\n\nIn bergamasco. \u00abNon deludeteci, contiamo su di voi, altrimenti niente concerto. Pota\u2026 F\u00f2 i s\u00f3lcc! T\u00f6cc a B\u00e8rghem!\u00bb, \u00e8 il monito di Elio e le Storie Tese."} +{"id": "1577935137_1738948363", "score": 3.0, "sentence1": "Il Dpcm approvato nel Consiglio dei ministri del 10 aprile ha prorogato fino al 3 maggio la chiusura quasi totale su tutto il territorio, ma ha previsto anche le prime parziali riaperture delle attivit\u00e0 commerciali; sono i primi spiragli nel lockdown da coronavirus.\n\nRiaperture parziali di attivit\u00e0 commerciali e produttive\n\nIn particolare, il decreto autorizza la riapertura dei negozi di carta, cartone e articoli di cartoleria, librerie e negozi di abbigliamento per neonati e per bambini.\n\n\u00c8 consentito alle Regioni tuttavia adottare misure pi\u00f9 restrittive e cos\u00ec hanno fatto per prima la Lombardia e poi Piemonte, Campania, Sardegna e Trentino con proprie ordinanze. In queste regioni le cartolerie e le librerie, autorizzate dal Dpcm a riaprire il 14 aprile, rimarranno invece chiuse; i negozi per bambini riapriranno con alcune limitazioni.\n\nOltre a librerie, cartolerie e negozi per bambini, ripartono alcune attivit\u00e0: dall\u2019uso delle aree forestali, per tagliare i boschi alla fabbricazione dei computer, si allunga di una decina di voci la lista dei codici Ateco, che vanno da un ampliamento delle attivit\u00e0 legate all\u2019agricoltura alla ripresa per gli organismi internazionali presenti in Italia, come le sedi delle agenzie delle Nazioni Unite. Aggiunte tra le grandi opere, quelle idrauliche. Riparte il commercio all\u2019ingrosso di carta e della cancelleria, per poter rifornire le cartolerie di penne, pennarelli, quaderni pronte alla riapertura insieme alle librerie e ai negozi per bambini: un\u2019eccezione perch\u00e9 sul resto dell\u2019abbigliamento le serrande restano gi\u00f9.\n\nRestano tutti i limiti agli spostamenti, la chiusura delle scuole, lo stop alle attivit\u00e0 produttive non essenziali\n\nLe misure igieniche per gli esercizi commerciali: necessari guanti, mascherine e igienizzanti\n\nIl Dpcm elenca, inoltre, le misure per gli esercizi commerciali aperti, indicando la necessit\u00e0 di usare guanti usa e getta per fare la spesa e la mascherina nei luoghi o ambienti chiusi e in tutte le fasi lavorative dove non si pu\u00f2 mantenere la distanza. Prevista la sanificazione due volte al giorno.\n\nIn pi\u00f9, nei piccoli negozi, entro i 40 metri quadri, l\u2019entrata \u00e8 uno per volta, con due operatori al massimo e, per scaglionare gli accessi, si prevedono anche ampliamenti delle fasce orarie. Alla cassa si deve trovare l\u2019igienizzante per le mani, anche prima di digitare il pin del bancomat.\n\nAncora stop alla riapertura dei parchi e all\u2019attivit\u00e0 sportiva\n\nParchi e aree gioco restano chiusi, cos\u00ec come \u00e8 confermato lo stop per tutte le attivit\u00e0 sportive, anche gli allenamenti dei professionisti, mentre rimane consentita l\u2019attivit\u00e0 motoria nei pressi di casa, da soli e mantenendo le distanze.\n\nConfermati i limiti ai viaggi\n\nLa proroga delle misure restrittive fino al 3 maggio vale anche per i rientri dall\u2019estero e i viaggi di lavoro nel nostro Paese, con controlli agli imbarchi e stop ai viaggi per chi ha la febbre.\n\nRezza: la parola d\u2019ordine \u00e8 cautela\n\nIntanto, per il decimo giorno consecutivo, il giorno di Pasquetta ha visto un calo del numero dei malati di Covid-19 nelle terapie intensive e un allentamento della pressione sulle strutture ospedaliere. E a frenare \u00e8 anche l\u2019incremento generale dei contagi. La curva epidemica in Italia continua ad evidenziare dei \u201csegnali positivi\u201d che per\u00f2 devono \u201culteriormente consolidarsi\u201d. La parola d\u2019ordine \u00e8 dunque \u2018cautela\u2019 poich\u00e8, avverte Gianni Rezza, direttore del dipartimento Malattie Infettive dell\u2019Istituto Superiore di Sanit\u00e0 (Iss), \u201csiamo ancora nella fase 1\u201d e la prudenza deve essere massima proprio in vista della fase 2 che verr\u00e0 avviata gradualmente.", "sentence2": "Il lockdown in Italia sar\u00e0 attivo almeno fino al 3 maggio, come siglato nel Dpcm approvato nel Consiglio dei Ministri del 10 aprile. Ma per quanto riguarda ci\u00f2 che succeder\u00e0 nella cosiddetta \u201cfase 2\u201d, quella che preveder\u00e0 le prime misure allentate rispetto al blocco totale o quasi di questi giorni, sono state avanzate gi\u00e0 le prime ipotesi, almeno in riferimento ai dispositivi di protezione destinati alla popolazione ed ai lavoratori in particolare. Proprio su questo fronte e in base ad uno studio del Politecnico di Torino basato su un piano dettagliato a proposito della ripresa produttiva in Piemonte e che la Regione presenter\u00e0 a Roma entro fine settimana, sono emerse alcune stime che possono essere estese a tutto il Paese.\n\nCosa servir\u00e0\n\nServiranno, dicono gli esperti dell\u2019ateneo torinese, quasi un miliardo di mascherine al mese, 9.000 metri cubi di gel igienizzante, 456 milioni di guanti, pi\u00f9 di 2 milioni di termometri e 250.000 cuffie per contenere i capelli lunghi. Sono questi solo alcuni dei numeri, particolarmente importanti, delle forniture necessarie solamente alle imprese italiane per ripartire dopo l\u2019attuale fase di lockdown. \"Abbiamo calcolato i bisogni per le aziende del Piemonte e riteniamo che ciascun valore debba essere moltiplicato per 12\", ha spiegato il rettore Guido Saracco, anticipando parte del piano \u201cImprese aperte\u201d, elaborato da un team di ottanta esperti provenienti dal mondo universitario, dalla sanit\u00e0, dalla magistratura, dalle imprese e dai sindacati. Il piano, che per la Regione Piemonte vuole essere un modello nazionale, sar\u00e0 inviato al governo dopo esser stato discusso anche col governatore regionale, Alberto Cirio. Nello studio \u00e8 consigliato l'uso di mezzi di trasporto singoli come biciclette e scooter elettrici, con aree di parcheggio dedicate e sistemi di trasporto aziendale a navette. Si suggerisce poi anche il supporto psicologico per il rientro al lavoro e sono previsti dispositivi di monitoraggio con l'uso di telecamere infrarossi e la segnalazione, via intranet, della propria condizione di salute tutelando comunque la privacy.\n\nLe misure ora in atto\n\nIntanto, come si pu\u00f2 leggere anche sul sito del Ministero della Salute, gli esperti sottolineano come sempre il Dpcm del 10 aprile elenchi le misure anche per tutti quegli esercizi commerciali aperti, a seconda delle Regioni, da oggi marted\u00ec 14 aprile. Le segnalazioni indicano la necessit\u00e0, gi\u00e0 in vigore comunque, di usare guanti usa e getta e la mascherina nei luoghi o ambienti chiusi e in tutte le fasi lavorative dove non si pu\u00f2 mantenere la distanza. Inoltre \u00e8 prevista la sanificazione due volte al giorno. In pi\u00f9, nei piccoli negozi, entro i 40 metri quadri, l'entrata \u00e8 prevista uno per volta, con due operatori al massimo e, per scaglionare gli accessi, si prevedono anche ampliamenti delle fasce orarie. Alla cassa si deve trovare l'igienizzante per le mani, cos\u00ec prima di digitare il pin del bancomat quando si paga.\n\nParola d\u2019ordine: cautela\n\nIl giorno di Pasquetta, comunque, ha visto un calo del numero dei malati di Covid-19 nelle terapie intensive e un allentamento della pressione sulle strutture ospedaliere. E a frenare \u00e8 anche l'incremento generale dei contagi. La curva epidemica in Italia continua ad evidenziare segnali positivi che per\u00f2 devono \"ulteriormente consolidarsi\". Questo il pensiero di Gianni Rezza, direttore del dipartimento Malattie Infettive dell\u2019Istituto Superiore di Sanit\u00e0 (Iss), la cui parola d\u2019ordine \u00e8 cautela. \u201cSiamo ancora nella fase 1 e la prudenza deve essere massima proprio in vista della fase 2 che verr\u00e0 avviata gradualmente\u201d, ha detto."} +{"id": "1639377434_1595956912", "score": 1.0, "sentence1": "Nell\u2019era Covid, dove tutto \u00e8 amplificato, anche i numeri della cassa integrazione non sono quelli ordinari. E a maggio, nella nostra provincia, le ore autorizzate dall\u2019Inps restano un\u2019enormit\u00e0, nonostante il progressivo allentamento del lockdown e la graduale ripresa di buona parte delle attivit\u00e0.\n\nLa cifra si attesta a 14,4 milioni di ore, in netto calo rispetto ad aprile, quando se ne registravano oltre 28 milioni. All\u2019apparenza un dimezzamento (meno 48,7%), se non fosse che nei dati di aprile figurano anche le richieste di marzo. Anche perch\u00e9, almeno per quanto riguarda la cassa Covid-19, \u00e8 possibile fare domanda in modo retroattivo fino al 23 febbraio. Per dirla con le parole di Orazio Amboni dell\u2019ufficio studi della Cgil di Bergamo, \u00abla domanda di cassa resta altissima e non trova confronti con il passato\u00bb. E infatti, se spostiamo il confronto ai dati di maggio 2019, le ore di cassa autorizzate si fermavano a poco pi\u00f9 di 448 mila: l\u2019aumento rispetto allo stesso mese di quest\u2019anno \u00e8 del 3.116%.\n\nRispetto alla tipologia di cassa, \u00e8 evidente il balzo della Cig in deroga: oltre 5 milioni di ore a maggio e quasi tutte riferite al commercio - che ne intercetta ben 4,7 milioni - contro le 256 mila di aprile. Le richieste di cassa ordinaria restano in pole position, con 9,3 milioni di ore, anche se \u00absono il 66% in meno dei 27,3 milioni di ore del mese di aprile\u00bb, precisa Amboni. \u00c8 quasi scomparsa, invece, la cassa straordinaria: si registrano solo 3.637 ore, \u00abtutte per contratti di solidariet\u00e0\u00bb. Riguardo a ordinaria e deroga, con il decreto Rilancio, l\u2019Inps anticipa il 40% con pagamento diretto entro 15 giorni dal ricevimento delle domande. Il vantaggio di ricorrere alla cassa Covid-19 (in tutto 18 settimane) sta nel fatto che il periodo di Cig non rientra nei \u00abcontatori\u00bb del biennio e del quinquennio mobili e che le aziende non devono versare il contributo addizionale.", "sentence2": "Un \u00abbombardamento\u00bb di anticorpi contro il Covid-19 in pazienti in condizioni gravissime, che non avevano risposto a nessuna delle cure, con il 40% di probabilit\u00e0 di morire: a Bergamo, grazie a uno studio dell\u2019ospedale Papa Giovanni XXIII con l\u2019Istituto Mario Negri, si sta sperimentando una nuova terapia salvavita.\n\nI risultati sono molto incoraggianti, ma si \u00e8 ancora all\u2019inizio: i pazienti interessati sono al momento 5, si punta a 10, per un confronto con pazienti con le stesse caratteristiche ma che per diversi motivi non hanno potuto ricevere lo stesso trattamento. Poi lo studio sar\u00e0 pubblicato. Si tratta dell\u2019estrazione degli anticorpi da pazienti guariti dal Covid-19 per infonderli in malati gravissimi, ed \u00e8 un passo in avanti rispetto all\u2019infusione del plasma estratto dai guariti dal Covid."} +{"id": "1632473200_1630406761", "score": 2.0, "sentence1": "\u201cPrima di iniziare la campagna elettorale, e di dividersi come \u00e8 normale e giusto fare, facciano in modo unitario una conferenza stampa nella quale dichiarino la loro soddisfazione per la conclusione della vicenda e chiedano tutti insieme la riabilitazione formale della citt\u00e0\u201d. La proposta a tutti i partiti e forze politiche augustane arriva da Rino Piscitello, ex parlamentare che entra cos\u00ec nel merito dell\u2019assoluzione, divenuta definitiva, dall\u2019accusa di concorso esterno in associazione mafiosa e voto di scambio dell\u2019ex sindaco Massimo Carrubba a cui \u00e8 strettamente legato lo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose del 2013.\n\nL\u2019ex parlamentare invia \u201cpubblicamente le sue felicitazioni all\u2019amico\u201d Carrubba. Lui che, gi\u00e0 nel 2015, lo aveva difeso strenuamente con una conferenza stampa in cui, assumendosi anche un rischio personale, aveva distribuito centinaia di copie della relazione riservata della commissione d\u2019accesso che proponeva al Prefetto di Siracusa lo scioglimento del Consiglio comunale, in modo che \u201cognuno ha avuto la possibilit\u00e0 di vedere gli strafalcioni, gli errori, le omonimie e la sostanziale inconsistenza di quelle pagine che erano calate come un maglio sul corpo vivo della citt\u00e0 di Augusta\u201d. Oggi Piscitello sostiene che questa vicenda riguarda l\u2019intera collettivit\u00e0 perch\u00e9 \u201c\u00e8 caduta come una macchia orrenda sulla storia della citt\u00e0? Non possiamo derubricarla a fatto personale. E chi lo propone \u00e8 un pessimo politico e soprattutto un pessimo cittadino \u2013 scrive in una nota -. Carrubba adesso \u00e8 stato assolto dalla magistratura, ma gi\u00e0 da ben cinque anni tutti conoscono l\u2019assurdit\u00e0 di quella operazione ben congegnata che port\u00f2 allo scioglimento per mafia del Consiglio comunale e poco prima alle dimissioni del sindaco colpito da avviso di garanzia. Tutti hanno visto crollare una a una le accuse e soprattutto tutti sanno che dietro quell\u2019operazione vi era quello che \u00e8 stato definito Sistema Siracusa che intendeva mettere le mani su Augusta e controllarla. E lo sa da allora anche la sindaca (o signora sindaco se preferisce)\u201d.\n\nPiscitello le ricorda che la citt\u00e0 che amministra \u00e8 stata infangata e insultata con disonore \u201ce lei, per timore di dover ritrattare parte del veleno che \u2013 prosegue \u2013 avall\u00f2 e per alcuni aspetti contribu\u00ec ad alimentare, prova a dire che si tratta di un fatto personale che riguarda l\u2019ex sindaco. Invece di gridare che la citt\u00e0 merita, anche se ci\u00f2 avrebbe solo un effetto simbolico, l\u2019annullamento del decreto di scioglimento e che le sentenze del Tar e del Cga vengano riconsiderate alla luce delle novit\u00e0 emerse nel processo penale, la sindaca (o signora sindaco se preferisce) prova a fischiettare\u201d.\n\nDa qui l\u2019appello alle forze politiche perch\u00e9 si proceda a una riabilitazione della citt\u00e0 dalla macchia di Comune mafioso.", "sentence2": "Una conferma a met\u00e0 sulla sua scesa in campo alle prossime amministrative di Augusta, che causa Covid 19 sono state spostate e dovrebbero tenersi tra il 15 settembre e il 15 novembre, con l\u2019ammissione della sua candidatura al consiglio comunale a capo di una lista civica che dovrebbe portare il suo nome\u2013 ma i bene informati assicurano che ci sar\u00e0 a breve anche l\u2019ufficializzazione della candidatura a sindaco, quella di Massimo Carrubba, ex primo cittadino di Augusta, intervenuto questa mattina alla diretta giornaliera su Facebook.\n\nNon si \u00e8 voluto sbilanciare l\u2019ex sindaco, che da poco ha \u201cincassato\u201d l\u2019irrevocabilit\u00e0 della sentenza di primo grado di assoluzione dall\u2019accusa di concorso esterno in associazione mafiosa e voto di scambio e ha confermato il suo impegno in politica, in prima persona. Non negando che da settimane sta lavorando per creare una \u201ccoalizione ampia, forte e civica, per offrire un\u2019alternativa all\u2019 attuale amministrazione comunale a 5 stelle e per contrapporsi al sistema, che si sta rigenerando e che tenta di ricostruirsi dietro facce simpatiche alla citt\u00e0\u201d.\n\nHa anche preannunciato che valuter\u00e0 se impugnare, con i suoi legali, il procedimento di scioglimento del Consiglio comunale di Augusta per infiltrazioni mafiose del marzo del 2013 chiedendo la revisione degli atti, alla luce della sentenza definitiva e \u201cdei fatti nuovi acclarati\u201d."} +{"id": "1572532639_1580160767", "score": 2.0, "sentence1": "La direzione generale della Asl di Brindisi ha disposto una serie di interventi per venire incontro alle esigenze dei pazienti post Covid che si trovano nel Presidio Territoriale di Assistenza di Mesagne. Un medico infettivologo, la dottoressa Emanuela Cirac\u00ec, sar\u00e0 a disposizione delle persone ricoverate. Sono stati acquistati televisori per tutte le stanze e chi ne far\u00e0 richiesta avr\u00e0 un tablet per comunicare con i familiari.\n\nLo annuncia il direttore generale, Giuseppe Pasqualone: \u201cvogliamo essere vicini ai pazienti che sono costretti a una degenza pi\u00f9 lunga. Un periodo di osservazione \u00e8 necessario ad evitare il contagio una volta ritornati a casa, ma vogliamo offrire un\u2019assistenza continua sia dal punto di vista sanitario che psicologico\u201d.\n\n\u201cLavoriamo per migliorare il comfort degli ambienti \u2013 aggiunge Angelo Greco, coordinatore dei Distretti \u2013 ed abbiamo gi\u00e0 attivato il servizio di supporto psicologico e socioassistenziale per i degenti, ma soprattutto vogliamo favorire la comunicazione con le famiglie, compresa la possibilit\u00e0 di visite controllate e protette dei parenti\u201d.\n\n\u201cLa dimissione a volte pu\u00f2 essere ritardata \u2013 spiega Stefano Termite, direttore del Servizio di Igiene e Sanit\u00e0 Pubblica \u2013 se, contestualmente al tampone, l\u2019esame sierologico non offre rassicurazioni. L\u2019assenza di sintomi non corrisponde alla guarigione: la persona potrebbe essere ancora positiva, per questo i tamponi vengono ripetuti a distanza minima di ventiquattr\u2019ore per due volte. Il protocollo deriva dall\u2019esperienza maturata a Wuhan e in altre regioni italiane. La certificazione di negativit\u00e0 viene rilasciata al paziente in uscita\u201d.\n\nIl Presidio Territoriale Assistenziale di Mesagne \u00e8 la prima struttura della Asl Brindisi destinata ai ricoveri post Covid provenienti dall\u2019Ospedale Perrino. La stessa sperimentazione \u00e8 partita nel Pta di Fasano ed entro qualche giorno a Ceglie Messapica. Di prossima attivazione anche una nuova struttura a Cisternino, messa a disposizione dal Comune.\n\nUFFICIO STAMPA ASL BR", "sentence2": "In queste ore gli ultimi preparativi per la Casa della salute di Cisternino che sar\u00e0 operativa da marted\u00ec. La struttura avr\u00e0 a regime 24 posti complessivi su due piani e sar\u00e0 dedicata, in questa fase di emergenza, a pazienti post Covid.\n\n\u201cOggi \u2013 dice il direttore generale Giuseppe Pasqualone \u2013 abbiamo inoltrato richiesta alla Regione di autorizzazione all\u2019esercizio dell\u2019attivit\u00e0 non solo per i 16 letti post acuzie previsti dal piano ospedaliero Covid ma anche per altri 8. Nella struttura, che \u00e8 di propriet\u00e0 del Comune e in comodato d\u2019uso alla Asl di Brindisi, sar\u00e0 attivo un servizio di telemonitoraggio dei pazienti che nel pomeriggio ha iniziato a funzionare a Ceglie Messapica per gli otto degenti.\n\n\u201cAttraverso questi strumenti gi\u00e0 utilizzati per pazienti cronici ma rimodulati per affrontare il Covid 19 \u2013 spiega il direttore del distretto socio sanitario, Francesco Galasso, responsabile del progetto di telemonitoraggio della Asl \u2013 \u00e8 possibile misurare pressione arteriosa, saturazione di ossigeno, frequenza cardiaca, elettrocardiogramma e temperatura corporea. I dispositivi trasmettono i risultati in tempo reale a tutti i medici, da quelli che assistono i pazienti, al coordinatore degli ospedali post Covid. E offrono informazioni precise sull\u2019andamento della malattia\u201d.\n\nCorrelati\n\nCommenta l'articolo:"} +{"id": "1617009065_1626711495", "score": 1.0, "sentence1": "Lezioni, approfondimenti, laboratori e visite guidate per le scuole primarie di Riccione a cura del Museo del Territorio di Riccione. Questa mattina si sono tenute due delle quattro lezioni di approfondimento dedicate alle classi quinte della scuola primaria \"Fontanelle\" di Riccione. Gli studenti durante l'anno scolastico avrebbero dovuto condurre dei laboratori, ma a causa della chiusura dovuta al Covid-19, questi sono stati trasformati, su richiesta delle insegnanti, in lezioni virtuali di approfondimento sull'epoca romana, a cura di Andrea Tirincanti, responsabile del Museo del Territorio. In collegamento sulla piattaforma digitale della scuola, gli studenti hanno potuto ascoltare la lezione a partire dai siti d'epoca romana presenti a Riccione e Rimini, per poi passare a quelli nazionali. Durante la lezione a titolo esemplificativo i ragazzi hanno anche potuto vedere le teche del museo in una sorta di visita guidata virtuale. Gioved\u00ec mattina sar\u00e0 la volta di altre due classi quinte dell'istituto \"Fontanelle\" e gioved\u00ec pomeriggio alle 16.30 sar\u00e0 in collegamento la quinta classe della scuola Marina Centro.\n\nIl tuo browser non pu\u00f2 riprodurre il video. Devi disattivare ad-block per riprodurre il video. Play Replay Play Replay Pausa Disattiva audio Disattiva audio Disattiva audio Attiva audio Indietro di 10 secondi Avanti di 10 secondi Spot Attiva schermo intero Disattiva schermo intero Skip Il video non pu\u00f2 essere riprodotto: riprova pi\u00f9 tardi. Attendi solo un istante , dopo che avrai attivato javascript . . . Forse potrebbe interessarti , dopo che avrai attivato javascript . . . Devi attivare javascript per riprodurre il video.\n\n\"Su proposta delle insegnanti abbiamo continuato ad attivare la consueta collaborazione con le scuole attraverso nuove modalit\u00e0, applicate anche al Museo del Territorio - ha detto l'assessore ai Servizi Educativi, Alessandra Battarra -. Lezioni di approfondimento molto apprezzate dagli studenti che hanno potuto visitare virtualmente le sale del nostro museo. Una maniera interessante e costruttiva per concludere un anno scolastico decisamente particolare sia per i ragazzi e le famiglie che per le maestre\".", "sentence2": "Lavorare da casa \u00e8 ormai una realt\u00e0 che riguarda molti di noi. Le aziende infatti hanno trovato lo smart working una soluzione ottimale da offrire ai propri dipendenti nella fase di pandemia ma anche in seguito all'emergenza sanitaria da Covid-19.\n\nQuesta nuova concezione lavorativa pu\u00f2 rappresentare, se ben sfruttata, una buona occasione per godersi gli ambienti di casa e un luogo pi\u00f9 sereno dove concentrarsi; a questi poi si aggiungono tutti coloro che svolgono la libera professione e che decidono di organizzarsi il proprio ufficio proprio in casa. Entrambe queste tipologie di lavoro da casa richiedono la creazione e l\u2019arredo di un ambiente confortevole per chi deve lavorarci quotidianamente o magari se si devono ricevere anche ipotetici clienti.\n\nEcco allora alcuni consigli per rendere gradevole il vostro spazio di lavoro:\n\nScegliete i mobili\n\nI mobili sono la parte pi\u00f9 importante della area di lavoro. Il primo su cui porre l\u2019attenzione \u00e8 senza dubbio la postazione di lavoro; che si tratti di scrivania, tavolo da disegno, piccolo scrittoio, la cosa importante \u00e8 che sia proporzionato alle dimensioni della stanza e che sia a favore di una fonte di luce, che sia essa naturale o artificiale.\n\nDunque la luce \u00e8 fondamentale: una bella lampada da tavolo, o una piantana oltre che arredare illuminano la stanza, \u00e8 importante scegliere la loro luce (bianca o gialla) anche in funzione di quanto tempo stiamo seduti alla nostra scrivania.\n\nLa seduta \u00e8 vitale, soprattutto se stiamo molto tempo in questa posizione. \u00c8 importante scegliere una sedia o una poltrona comoda, magari con una forma ergonomica che favorisca la postura della nostra schiena.\n\nLa cassettiera o la scaffalatura sono i nostri salva spazio per evitare ambienti confusi e disordinati: un suggerimento \u00e8 quello di dotarsi di contenitori appositi, raccoglitori e scatole cosi da dividere tutto per necessit\u00e0 e non perdere mai oggetti o documenti importanti per il nostro lavoro.\n\nImportanti sono le tende che oltre ad arredare, vi proteggono da sguardi esterni indiscreti ma soprattutto vi schermano dai raggi del sole, soprattutto se la vostra scrivania \u00e8 esposta fronte al balcone o alla finestra.\n\nRendete lo studio pi\u00f9 allegro\n\nA nessuno piace lavorare in un posto vuoto e triste, quindi portare allegria intorno a voi \u00e8 la prima regola fondamentale. Se non potete riverniciare le pareti o apportare grandi modifiche aiutatevi con oggetti colorati, come taccuini, post-it, fiori, scatoline e raccoglitori, cornici per quadri, lampade, magari con cose che vi servono anche per lavorare inizierete a rendere lo spazio pi\u00f9 accogliente e pieno, senza esagerare.\n\nSfruttate le pareti\n\nLavorando si crea facilmente disordine; per evitare che il caos prenda il sopravvento sfruttate fino all\u2019ultimo centimetro le pareti intorno a voi, soprattutto in verticale. Il muro davanti a voi, che risulta opprimente e triste, pu\u00f2 essere utilizzato con mensole di diverse dimensioni e altezze per riporre tutto ci\u00f2 che vi serve a portata di mano durante le ore di lavoro.\n\nScegliete bene i colori\n\nI colori vanno scelti attentamente. C\u2019\u00e8 chi lavora bene in un ambiente dai colori vibranti e forti, ma anche chi ama i toni neutri e pi\u00f9 discreti per potersi focalizzare solo su ci\u00f2 che ha di fronte. Scegliete una palette di tonalit\u00e0 e se ne avete la possibilit\u00e0 puntate sui cuscini e sul colore della vostra sedia da scrivania. Il suggerimento \u00e8 quello di utilizzare comunque una cromia che non ci stanchi troppo facilmente.\n\nPer il resto potrete sbizzarrirvi ad arredare in funzione di spazio e disponibilit\u00e0 economiche, con tappeti, poltroncine, piante (ricordatevi che il verde aiuta sempre ed \u00e8 un elemento vitale e positivo per i nostri ambienti), complementi d\u2019arredo che pi\u00f9 vi piacciono e rendono bello e confortevole il vostro angolo d\u2019ufficio."} +{"id": "1602577028_1627598713", "score": 3.0, "sentence1": "\u00a9 Agenzia Nova - Riproduzione riservata\n\n- Nel Lazio si registra oggi un incremento di 32 casi positivi al Covid-19 con un un trend al 0,4 per cento: stabilmente in discesa nelle province, dove complessivamente si registrano 4 nuovi casi nelle ultime 24 ore. Sempre oggi, risultano decedute 4 persone, ma continuano ad aumentare i guariti che salgono a 2.322 totali. Infine, ad oggi, sono 678 le strutture per anziani ispezionate su tutto il territorio regionale. E' quanto emerge dal report delle Aziende sanitarie locali del Lazio, reso noto, al termine della task force regionale dei direttori generali della Asl, Aziende ospedaliere, policlinici universitari e ospedale pediatrico Bambino Ges\u00f9, che si tiene in videoconferenza con l'assessore regionale alla Sanit\u00e0 Alessio D'Amato. Ad oggi, in totale, nel Lazio sono stati esaminati 7.165 casi ed eseguiti 179 mila tamponi. \"Oggi registriamo un dato di 32 casi positivi nelle ultime 24 ore e un trend al 0,4 per cento. Proseguono i controlli sulle Rsa e le strutture socio-assistenziali private accreditate. Sono ad oggi 678 le strutture per anziani ispezionate su tutto il territorio. Dove si sono registrate situazioni di criticit\u00e0 sono stati svolti audit per verificare la piena applicazione delle indicazioni. Chi ha tradito gli anziani non pu\u00f2 stare pi\u00f9 nel sistema sanitario regionale - commenta l'assessore D'Amato -. La prossima settimana saremo a lavoro per un think tank sulla riforma dell'assistenza agli anziani formato da autorevoli rappresentanti del mondo scientifico, della comunicazione, della sanit\u00e0 e del mondo religioso. Il Lazio punta sui test sierologici, partono da domani i 300 mila test su tutti gli operatori sanitari, medici di medicina generale e farmacisti, forze dell'ordine e le Rsa. Ci aiuteranno a capire la circolazione del virus e voglio ringraziare Confcooperative per il contributo straordinario per l'attivazione delle unit\u00e0 mobili Usca-r attraverso la fornitura dei camper\", conclude D'Amato. (segue) (Rer)", "sentence2": "\u00a9 Agenzia Nova - Riproduzione riservata\n\n- Nel Lazio si registra oggi un incremento di 28 casi positivi al Covid-19, di cui ben 24 riferibili al focolaio dell'Irccs San Raffaele Pisana di Roma. Sempre oggi, risultano decedute 4 persone. Intanto, continuano ad aumentare i guariti che salgono di 37 unit\u00e0 nelle ultime 24 ore, arrivando 4.346 totali. E' quanto emerge dal report quotidiano delle Aziende sanitarie locali del Lazio, Aziende ospedaliere, policlinici universitari e ospedale pediatrico Bambino Ges\u00f9, reso noto dall'assessore alla Sanit\u00e0 della Regione Lazio Alessio D'Amato. \"\u00c8 in corso l'indagine epidemiologica sul focolaio dell'Irccs San Raffaele Pisana di Roma che al momento conta 31 casi confermati e 20 pazienti gi\u00e0 trasferiti: sono stati fatti circa 300 tamponi - commenta l'assessore D'Amato -. E' stato disposto l'isolamento della struttura e ringrazio il Prefetto di Roma per l'immediata attivazione delle misure di contenimento, test a tutti con l'affiancamento da parte della Asl Roma 3. Prioritario ora \u00e8 il contenimento del focolaio e il tracciamento di tutti i contatti. Sul posto 6 unit\u00e0 operative delle Usca-r e i servizi della Asl Roma 3. Questo focolaio non ci voleva - sottolinea ancora l'assessore - e tutti i nostri sforzi sono adesso ricondotti alla tutela di pazienti e operatori. Poi faremo tutte le verifiche al completamento dell'indagine epidemiologica. Non bisogna abbassare a guardia lo dico da giorni, va mantenuta alta l'attenzione. Dal quadro fornito dalla Asl Roma 3 emerge - conclude D'Amato - un possibile caso indice tra gli operatori e ci aspettiamo un ulteriore incremento dei casi\". Intanto, nel Lazio proseguono le attivit\u00e0 per i test sierologici sugli operatori sanitari e le Forze dell'ordine. (Rer)"} +{"id": "1498332989_1541339526", "score": 3.0, "sentence1": "CESENA. L\u2019emergenza polveri sottili ha fatto nuovamente scattare da marted\u00ec scorso le limitazioni straordinarie in diverse zone dell\u2019Emilia-Romagna, tra cui Ravenna, ma per fortuna a Cesena si sta rimanendo per ora sotto la soglia di 50 microgrammi per metro cubo. Anche in citt\u00e0 resta per\u00f2 alta l\u2019attenzione contro l\u2019inquinamento, nel contesto del \u201cPiano aria integrato regionale\u201d che mira ad abbattere i livelli di Pm10, biossido di azoto e ozono presenti nell\u2019aria, rispettando i valori limite fissati da una Direttiva europea e dal Decreto legislativo che l\u2019ha recepita. Tra gli obiettivi c\u2019\u00e8 inoltre la diminuzione dal 64% all\u20191% la popolazione esposta alle conseguenze nocive del superamento del valore limite delle polveri sottili.\n\nDivieti per veicoli e stufe\n\nLe limitazioni ordinarie riguardano le classi di veicoli pi\u00f9 inquinanti (Diesel fino a euro 3, benzina fino a euro 1, cicli e motocicli pre-euro), che almeno fino al 31 marzo non potranno circolare dal luned\u00ec al venerd\u00ec (nella fascia oraria dalle 8.30 alle 18.30) in un\u2019area che abbraccia buona parte del centro urbano. Restrizioni anche per l\u2019utilizzo di caminetti e stufe a biomassa legnosa: le regole si applicano in tutto il territorio regionale sotto i 300 metri di altitudine, escluse le aree montane, nei Comuni oggetto di infrazione per la qualit\u00e0 dell\u2019aria, e nel caso in cui sia presente un sistema alternativo di riscaldamento domestico.\n\n\u00c8 ammissibile l\u2019utilizzo di impianti a biomassa legnosa per il riscaldamento domestico di classe a partire da 3 stelle comprese. Inoltre, dal 1\u00b0 gennaio \u00e8 consentita l\u2019installazione di nuovi impianti di classe quattro stelle o superiore. Si precisa poi che nei generatori di calore a pellet \u00e8 necessario utilizzare pellet certificato e che la classe di appartenenza deve essere indicata dal costruttore dell\u2019impianto. Anche qui, in caso di misure emergenziali le disposizioni sono pi\u00f9 restrittive e vietano l\u2019utilizzo di generatori di calore fino a tre stelle comprese.\n\nDomeniche ecologiche\n\nIntanto, domenica 26 gennaio, anche a Cesena torneranno le \u201cdomeniche ecologiche\u201d, programmate appunto nell\u2019ambito del Piano regionale salva-polmoni. In questa occasione varranno le stesse limitazioni alla circolazione veicolare che, dalla prima domenica ecologica del 6 ottobre fino a fine marzo, sono in vigore dal luned\u00ec al venerd\u00ec. Quindi non potranno circolare dalle 8.30 alle 18.30 i veicoli a benzina fino a Euro 1, i diesel fino a Euro 3 e i ciclomotori fino a Euro 0 e, quindi, saranno esclusi dalle limitazioni i veicoli a benzina omologati Euro 2 o successive, i diesel omologati Euro 4 o successive, i ciclomotori e motocicli omologati Euro 1 o successive. Si potr\u00e0 circolare liberamente all\u2019interno del centro abitato solo nei percorsi stabiliti, che permettono di raggiungere in ogni fascia oraria l\u2019ospedale Bufalini, le case di cura \u201cSan Lorenzino\u201d e \u201cMalatesta Novello\u201d e i parcheggi di scambio.", "sentence2": "Domenica 8 marzo nuovo e penultimo appuntamento con le \u2018domeniche ecologiche\u2019 a Cesena, le giornate programmate nell\u2019ambito delle nuove misure antismog previste dal Piano Aria Integrato Regionale (Pair), con il quale la Regione Emilia-Romagna mette in campo le misure necessarie per rientrare nei valori limite degli inquinanti atmosferici fissati dall\u2019Unione Europea. La prossima domenica ecologica, salvo nuove disposizioni, \u00e8 prevista per il 22 marzo.\n\nDurante la giornata varranno le stesse limitazioni alla circolazione veicolare che, dalla prima domenica ecologica del 6 ottobre fino a fine marzo, sono in vigore dal luned\u00ec al venerd\u00ec. Quindi, dalle 8,30 alle 18,30 non potranno circolare i veicoli a benzina fino a Euro 1, i diesel fino a Euro 3 e i ciclomotori fino a Euro 0 e, quindi, saranno esclusi dalle limitazioni i veicoli a benzina omologati Euro 2 o successive, i diesel omologati Euro 4 o successive, i ciclomotori e motocicli omologati Euro 1 o successive.\n\nSi potr\u00e0 circolare liberamente all\u2019interno del centro abitato solo nei percorsi stabiliti che, tra l'altro, permettono di raggiungere in ogni fascia oraria l\u2019Ospedale \u201cMaurizio Bufalini\u201d, le Case di cura \u201cSan Lorenzino\u201d e \u201cMalatesta Novello\u201d e i parcheggi di scambio. Tutte le informazioni sulle limitazioni previste dall'ordinanza e sulle esclusioni sono pubblicate alla pagina www.comune.cesena.fc.it/liberiamolaria2019."} +{"id": "1609238237_1608367469", "score": 4.0, "sentence1": "La scorsa notte, verso le ore 02:40, a Palagiano (Ta), una pattuglia della locale Stazione Carabinieri ha sventato un assalto in grande stile ordito da una banda di malviventi ai danni del bancomat della locale banca Popolare di Puglia e Basilicata.\n\nIn particolare, i militari operanti, settimanalmente impegnati in mirati servizi di prevenzione a tutela dei dispositivi automatici di erogazione di denaro contante disposti dal Comando Provinciale CC di Taranto, hanno intercettato, nei pressi della banca, due soggetti a bordo un\u2019Audi A6 di colore scuro che alla vista degli operanti si sono dati a precipitosa fuga. Sul posto, i malviventi hanno abbandonato un escavatore gommato e un furgone Iveco Daily cabinato, entrambi oggetto di furto, condotti da altri complici.\n\nLa Centrale Operativa del Comando Provinciale Carabinieri di Taranto, ricevuta la segnalazione dell\u2019evento, ha allertato immediatamente le numerose pattuglie esterne impiegate nei medesimi servizi che hanno predisposto mirati controlli lungo le probabili vie di fuga.\n\nSu posto \u00e8 intervenuto personale della Sezione Investigazioni Scientifiche del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Taranto che ha sottoposto i veicoli ai rilievi finalizzati all\u2019individuazione di eventuali tracce e/o impronte latenti.\n\nSono in corso serrate indagini a cura della Compagnia di Massafra con il supporto dei colleghi del Nucleo Investigativo jonico.\n\nCorrelati\n\nCommenta l'articolo:", "sentence2": "La scorsa notte a Palagiano (Taranto) l\u2019arrivo di una pattuglia della Stazione dei Carabinieri ha sventato un assalto ai danni del bancomat della banca Popolare di Puglia e Basilicata.\n\nI militari hanno intercettato nei pressi della banca, due persone a bordo un\u2019Audi A6 di colore scuro che alla loro vista sono subito fuggiti. Sul posto, i malviventi hanno abbandonato un escavatore gommato e un furgone Iveco Daily cabinato, entrambi rubati, condotti da altri complici.\n\nLa Centrale Operativa del Comando Provinciale Carabinieri di Taranto, ricevuta la segnalazione del fatto ha allertato immediatamente le numerose pattuglie lungo le probabili vie di fuga, ma i responsabili sono riusciti a fuggire.\n\nSu posto \u00e8 intervenuto personale della Sezione Investigazioni Scientifiche del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Taranto che ha sottoposto i veicoli ai rilievi per individuare eventuali tracce. Sono in corso indagini a cura della Compagnia di Massafra con il supporto dei colleghi del Nucleo Investigativo jonico."} +{"id": "1484936899_1577699490", "score": 1.0, "sentence1": "Gioved\u00ec pomeriggio, attorno alle ore 16, un elicottero della REGA \u00e8 intervenuto sulle pendici del passo del San Bernardino per recuperare alcuni sci escursionisti in difficolt\u00e0. L\u2019elicottero ha recupero gli sventurati e li ha trasportati fino al centro di manutenzione della galleria. Stando alle informazioni in nostro possesso nessuno sarebbe rimasto ferito.", "sentence2": "Da questa mattina, marted\u00ec 14 aprile, anche gli over 65 posso recarsi nei negozi a fare la spesa, rispettando le indicazioni di sicurezza emanate dalle autorit\u00e0. Ma le stesse autorit\u00e0 invitavano i \"giovani\" a non recarsi nei negozi nella fascia oraria dedicate agli anziani e questo non \u00e8 sempre stato rispettato. Le colonne all'esterno dei vari negozi visitati nel Bellinzonese, infatti erano composte da persone di tutte le et\u00e0."} +{"id": "1642064018_1606604627", "score": 3.0, "sentence1": "Bologna (aggiornamento del 22 giugno). Poche novit\u00e0 nella giornata odierna a livello regionale. I dati procedono con il trend dei giorni precedenti. A Imola per l\u2019ottavo giorno consecutivo nessuna nuova positivit\u00e0 refertata sul territorio, ma anche nessun nuovo guarito. Ancora fermi a 402 i casi totali e a 7 quelli attivi.\n\nLa situazione in regione\n\nDall\u2019inizio dell\u2019epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 28.243 casi di positivit\u00e0, 22 in pi\u00f9 rispetto a ieri, di cui 16 persone asintomatiche individuate attraverso l\u2019attivit\u00e0 di screening regionale. I tamponi effettuati sono 2.138, che raggiungono cos\u00ec complessivamente quota 455.992, con pi\u00f9 di 42mila tamponi fatti la scorsa settimana da luned\u00ec a sabato, per una media di oltre 7mila giornalieri, a cui si aggiungono altri 1.012 test sierologici, fatti sempre da ieri.\n\nLe nuove guarigioni sono 36, per un totale di 22.854. Continuano a calare i casi attivi, e cio\u00e8 il numero di malati effettivi, che a oggi sono 1.154 (-18 rispetto a ieri).\n\nLe persone in isolamento a casa, cio\u00e8 quelle con sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 1.013, -16 rispetto a ieri. I pazienti in terapia intensiva sono 12, come ieri, quelli ricoverati negli altri reparti Covid sono 129 (-2).\n\nLe persone complessivamente guarite salgono quindi a 22.854 (+36): 266 \u201cclinicamente guarite\u201d, divenute cio\u00e8 asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all\u2019infezione, e 22.588 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perch\u00e9 risultate negative in due test consecutivi.\n\nPurtroppo, si registrano 4 nuovi decessi: tre donne e un uomo. Complessivamente, in Emilia-Romagna i decessi sono arrivati a quota 4.235. In particolare, si sono avuti 1 nella provincia di Piacenza, 1 in provincia di Modena e 2 in quella di Bologna.\n\nQuesti i nuovi casi di positivit\u00e0 sul territorio, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui \u00e8 stata fatta la diagnosi: 4.537 a Piacenza (+1), 3.631 a Parma (+3), 4.991 a Reggio Emilia (+4), 3.943 a Modena (nessun nuovo caso), 4.774 a Bologna (+11, di cui 9 asintomatici e 2 sintomatici in gran parte legati a focolai individuati in precedenza, tracciati e tutti in isolamento domiciliare). 402 casi positivi a Imola (nessun nuovo caso); 1.012 a Ferrara (nessun nuovo caso). I casi di positivit\u00e0 in Romagna sono 4.953 (+3), di cui 1.037 a Ravenna (nessun nuovo caso), 952 a Forl\u00ec (+3), 785 a Cesena (nessun nuovo caso) e 2.179 a Rimini (nessun nuovo caso). /BM", "sentence2": "BOLOGNA. Dall\u2019inizio dell\u2019epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 27.056 casi di positivit\u00e0,rispetto a ieri. Ihanno raggiunto quota 248.591. Mercoled\u00ec i nuovi casi erano stati 52 e marted\u00ec 55.Lein totale), mentre continuano a diminuire, che passano dai 6.502 registrati ieri ai. Sono questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all\u2019andamento dell\u2019epidemia in regione.\n\nLe persone in isolamento a casa, cio\u00e8 quelle con sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 5.318,. I pazienti insono 121). Diminuiscono in maniera significativa quelli ricoveratiLe: 2.027 \u201cclinicamente guarite\u201d, divenute cio\u00e8 asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all\u2019infezione, e 14.798 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perch\u00e9 risultate negative in due test consecutivi.Purtroppo, si registrano10 uomini e 15 donne. Complessivamente, in Emilia-Romagna sono arrivati a 3.930. Iriguardano 1 residente nella, 2 in quella di, 2 in quella di, 6 in quella di, 4 in quella di, 4 in quella diin quella di, 4 in quella diin quella di. Nessun nuovo decesso da fuori regione.Questi i, che invece si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui \u00e8 stata fatta la diagnosi: 4.405 a(14 in pi\u00f9 rispetto a ieri), 3.346 a(29 in pi\u00f9), 4.870 a(11 in pi\u00f9), 3.839 a(2 in pi\u00f9), 4.451 a(14 in pi\u00f9); 390 le positivit\u00e0 registrate a(1 in pi\u00f9), 977 a(nessun nuovo caso rispetto a ieri). In Romagna sono complessivamente 4.778 (6 in pi\u00f9), di cui 1.000 a(1 in pi\u00f9), 936 a(1 in pi\u00f9), 759 a(nessun nuovo caso rispetto a ieri), 2.083 a(4 in pi\u00f9)."} +{"id": "1580160720_1584791347", "score": 3.0, "sentence1": "Gli sviluppatori di Destiny 2 annunciano ufficialmente i Giochi dei Guardiani di Destiny 2, un evento speciale che coinvolger\u00e0 tutti gli appassionati dello sparatutto sci-fi di Bungie con tre settimane di sfide da svolgersi durante la Stagione dell'Intrepido.\n\nIl video di presentazione dell'evento lo descrivono come un'opportunit\u00e0 unica per chi desidera dimostrare di che pasta \u00e8 fatto il proprio Guardiano, partecipando ad attivit\u00e0 che sanciranno quale, tra le diverse classi accessibili dagli utenti, merita di essere celebrata dagli abitanti digitali della Torre.\n\nLa classe che vincer\u00e0 i Giochi dei Guardiani sar\u00e0 infatti ricordata da un promemoria che verr\u00e0 messo in mostra fino alla fine dell'anno tra le strutture architettoniche che imperlano il paesaggio urbano dell'ultima enclave della Terra.\n\nPer dare vita a questa competizione su vasta scala, Bungie ha cos\u00ec deciso di organizzare delle sfide giornaliere da ottenere da Eva e Zavala: un pannello digitale posto sulla Torra terr\u00e0 traccia dei progressi compiuti dai Guardiani delle singole classi per tutta la durata dell'evento. Anche per questo, la partecipazione a queste attivit\u00e0 sar\u00e0 aperta a tutti i giocatori di Destiny 2, a prescindere cio\u00e8 dall'acquisto dei pass stagionali e delle espansioni come Ombre dal Profondo.\n\nI Giochi dei Guardiani di Destiny 2 avranno ufficialmente inizio nella giornata di marted\u00ec 21 aprile e si concluderanno il 12 maggio: l'evento sar\u00e0 accompagnato dall'arrivo nell'Eververse e nei negozi della Torre di personalizzazioni a tema e di elementi di equipaggiamento, come l'arma esotica Heir Apparent o l'Astore Everyone's A Part.", "sentence2": "Dopo aver anticipato le sorprese dei Giochi dei Guardiani di Destiny 2, i ragazzi di Bungie confermano l'inizio della nuova attivit\u00e0 gratuita per tutti gli appassionati dello sparatutto fantascientifico su PC e console.\n\nLa nuova tornata di sfide proposta dagli sviluppatori di Bellevue \u00e8 partita oggi, marted\u00ec 21 aprile, e proseguir\u00e0 fino al 12 maggio per alimentare la competizione tra le diverse classi dei Guardiani. Il video di presentazione dell'evento ne tratteggia i contorni ludici e contenutistici e ce lo descrive come un'opportunit\u00e0 unica per chi desidera fare sfoggio delle capacit\u00e0 della propria classe preferita.\n\nI Titani, gli Stregoni e i Cacciatori che parteciperanno ai Giochi dei Guardiani durante questa fase della Stagione dell'Intrepido di Destiny 2 concorreranno ad alimentare il punteggio di un \"contatore virtuale\" che terr\u00e0 traccia dei progressi compiuti dai singoli utenti: la classe che risulter\u00e0 vincitrice sar\u00e0 ricordata da un promemoria che verr\u00e0 affisso fino alla fine dell'anno tra le strutture della Torre dell'ultima citt\u00e0 della Terra.\n\nTra i contenuti principali dei Giochi dei Guardiani, citiamo le competizioni di classe ad alto rischio, delle nuove sfide di classe giornaliere, l'aggiunta dell'arma esotica Erede Legittimo e l'introduzione di oggetti di classe metallici. Bungie ribadisce inoltre che l'accesso ai Giochi dei Guardiani \u00e8 aperto a tutti i giocatori di Destiny 2, senza cio\u00e8 alcun obbligo di acquisto delle espansioni come Ombre dal Profondo."} +{"id": "1632776400_1511005497", "score": 1.0, "sentence1": "In un'Italia che prova a ripartire, il centro per l'impiego di Cinecitt\u00e0 resta chiuso. \"Dritto e Rovescio\" ha raccontato come molti cittadini che percepiscono il reddito di cittadinanza siano in questo momento con le mani legate: i navigator sono ancora a casa e il centro \u00e8 ancora chiuso: \"Siamo disperati\", dicono al programma condotto da Paolo Del Debbio.\n\nNonostante la chiusura e lo stipendio pieno, i navigator hanno potuto accedere al bouns da 600 euro previsto dal piano di aiuti del governo per i contratti di collaborazioni. Loro per\u00f2 si difendono: \"Stiamo continuando a lavorare da remoto riuscendo a far tutto quello che facevamo prima da remoto - dice una di loro, Loredana Fossaceca -. Il bonus? Bisogna essere ineluttabilmente poveri in questo Paese?\".", "sentence2": "Psicosi da coronavirus? Troppo allarme? Forse. O forse no, almeno stando ad ascoltare quanto ha da dire Alessandro Meluzzi, il giornalista ospite in studio a Dritto e Rovescio, il programma di Paolo Del Debbio in onda su Rete 4 nella puntata di gioved\u00ec 30 gennaio. Nella serata in cui vengono confermati i primi due casi di contagio in Italia, Meluzzi pone l'attenzione su quelli che, a suo giudizio, sono gli aspetti pi\u00f9 spaventosi di questa vicenda. \"Quello che rende questo virus particolarmente insidioso \u00e8 il fatto che ha subito una serie di mutazioni - premette -. Non sappiamo se per cause animali o in laboratorio. Ha una letalit\u00e0 del 15-20%, che \u00e8 altissima, conclude Meluzzi\".\n\nDi seguito l'intervento di Alessandro Meluzzi a Dritto e Rovescio:"} +{"id": "1603325616_1631870258", "score": 2.5, "sentence1": "(Afp)\n\nSono pi\u00f9 di 63mila i contagi confermati di Covid-19 nel continente africano. Lo ha dichiarato l'ufficio regionale dell'Organizzazione mondiale della Sanit\u00e0 (Oms) per l'Africa, precisando che al momento si contano 63.062 casi e 2.283 decessi, legati a complicanze causate dal coronavirus. Il Paese maggiormente colpito si conferma il Sudafrica con 10.015 casi e 194 morti, seguito dall'Algeria con 5.723 casi e 502 morti e dalla Nigeria con 4.399 contagi e 143 decessi. Positive le notizie che provengono dalla Tunisia e dallo Zambia, entrambi senza nuovi casi confermati.\n\nSenza gli giusti sforzi per mitigare e superare le interruzioni dei servizi e delle forniture sanitarie durante la pandemia di Covid-19, stima un gruppo di esperti in modelli sanitari, arruolati dall'Organizzazione mondiale della sanit\u00e0 e dall'Unaids, potrebbero verificarsi oltre 500.000 morti in pi\u00f9 nel 2020-2021 per malattie legate all'Aids nell'Africa sub-sahariana, ad esempio per uno 'stop' alla terapia antiretrovirale superiore a 6 mesi. Diverse sono le ragioni che potrebbero causare l'interruzione dei servizi: il modello chiarisce che le comunit\u00e0 devono agire ora poich\u00e9 l'impatto di un'interruzione di sei mesi della terapia antiretrovirale potrebbe far tornare indietro l'orologio delle morti correlate all'Aids al 2008, quando nella regione furono registrati oltre 950.000 decessi. E le persone continuerebbero a morire per almeno altri cinque anni, con un surplus medio annuo di decessi del 40%. Inoltre, le interruzioni delle cure per Hiv avrebbero un impatto sull'incidenza delle infezioni il prossimo anno. \"La terribile prospettiva di mezzo milione di persone in Africa che muoiono di malattie legate all'Aids \u00e8 come tornare indietro nella storia\", afferma Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell'Oms. \"Dobbiamo leggere questo dato come un forte campanello d'allarme e identificare modi per sostenere tutti i servizi sanitari vitali\".", "sentence2": "(Afp)\n\nLa pandemia da coronavirus sta subendo una ''accelerazione'' in Africa, con 207.617 casi confermati nel continente e 5.642 decessi legati all'infezione. L'allarme arriva dalla direttrice dell'Organizzazione mondiale della Sanit\u00e0 (Oms) per la regione africana, Matshidiso Moeti, che ha spiegato che il Covid-19 si sta diffondendo dalle capitali dove \u00e8 arrivato grazie a persone che hanno viaggiato ad altre zone pi\u00f9 periferiche.\n\nMoeti ha quindi sottolineato che in dieci i Paesi africani si registra il 75 per cento del totale dei contagi e che il Sudafrica da solo ne conta un quarto. Sono infatti 55.421 i casi confermati in Sudafrica e 1.210 i morti. ''Una delle sfide pi\u00f9 grandi in Africa continua a essere la disponibilit\u00e0 di kit per eseguire i test'', ha detto Moeti."} +{"id": "1609108436_1609156515", "score": 3.0, "sentence1": "\u00a9 Agenzia Nova - Riproduzione riservata\n\n- In giro per le vie del centro storico di Roma a bordo di un'auto e senza validi motivi. Ieri pomeriggio, una pattuglia del I gruppo ex Trevi ha fermato un autoveicolo con a bordo due persone provenienti dalla Germania, che stavano circolando senza validi motivi e in violazione all'obbligo di quarantena, prevista per chi entra in Italia. A seguito degli accertamenti \u00e8 emerso che la coppia, intenta a raggiungere Fontana di Trevi, aveva omesso di dare la dovuta comunicazione agli organi sanitari dell'avvenuto ingresso nel paese, non ottemperando alla conseguente misura precauzionale dell'isolamento di 14 giorni. Oltre ad una sanzione di pi\u00f9 di mille euro ciascuno, nei loro confronti \u00e8 stata avviata, tramite i competenti uffici Asl di zona, la procedura di sorveglianza sanitaria prevista. Circa 5mila sono i controlli gi\u00e0 eseguiti questa mattina, anche con ausilio di droni, utilizzati nei parchi capitolini in collaborazione con il raggruppamento emergenza Roma 9 della Protezione civile. (Rer)", "sentence2": "\u00a9 Agenzia Nova - Riproduzione riservata\n\n- Per fare qualche esempio, spiega ancora Raggi, \"a Campo de' Fiori e nel quartiere di Testaccio si \u00e8 intervenuti a causa di assembramenti che si sono formati davanti ad alcuni locali aperti per l'asporto; in zona Ostiense, gli agenti hanno sanzionato i gestori di alcuni minimarket per la mancata osservanza delle norme relative alla sicurezza alimentare; nel centro storico, ieri pomeriggio una pattuglia ha fermato un auto con a bordo due persone provenienti dalla Germania, che stavano circolando senza validi motivi e in violazione all'obbligo di quarantena previsto per chi entra in Italia: hanno ricevuto una sanzione di oltre mille euro ciascuno e nei loro confronti \u00e8 stata avviata, tramite l\u2019Asl competente, la procedura sanitaria prevista. Voglio ringraziare gli uomini e le donne della Polizia locale di Roma Capitale per il fondamentale lavoro hanno svolto negli ultimi mesi a tutela dei cittadini, e voglio ricordare a tutti i romani di seguire attentamente le regole sul distanziamento sociale per non vanificare tutti gli sforzi fatti finora\", conclude. (Rer)"} +{"id": "1604567932_1618104303", "score": 1.0, "sentence1": "Un ciclista di 57 anni, originario di Belpasso, \u00e8 caduto in una scarpata intorno alle 12 di oggi. Si trovava sulla strada provinciale 4/II, la Santa Maria di Licodia-Belpasso, in territorio di Patern\u00f2, quando per cause ancora da accertare \u00e8 caduto ai margini della strada subito dopo una curva , finendo sul fondo di un dirupo profondo circa sette metri.\n\nUn ciclista di 57 anni, originario di Belpasso, \u00e8 caduto in una scarpata intorno alle 12 di oggi. Si trovava sulla strada provinciale 4/II, la Santa Maria di Licodia-Belpasso, in territorio di Patern\u00f2, quando per cause ancora da accertare \u00e8 caduto ai margini della strada subito dopo una curva, finendo sul fondo di un dirupo profondo circa sette metri.\n\nI soccorsi sono scattati intorno alle 15. Quando alcuni passanti hanno notato la sagoma e si sono accorti che si trattava di un uomo che non poteva muoversi. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco di Patern\u00f2 e i carabinieri. Gli uomini dei pompieri hanno tirato fuori la vittima dalla scarpata e l'hanno riportata sulla strada su una barella.\n\nDi l\u00ec a poco l'atterraggio dell'elisoccorso e il trasferimento del 57enne all'ospedale Cannizzaro di Catania. \u00c8 ricoverato in prognosi riservata e ha diversi traumi in tutto il corpo. L'intervento di soccorso si \u00e8 concluso intorno alle 17.30.", "sentence2": "Vigili del fuoco in azione all'interno del piazzale di una ditta di Patern\u00f2 specializzata nella produzione di concimi chimici per l'agricoltura . Un grosso incendio \u00e8 divampato intorno alle 15.15, e tiene impegnati i pompieri di Patern\u00f2, Adrano e Catania che stanno operando con molta difficolt\u00e0 .\n\nVigili del fuoco in azione all'interno del piazzale di una ditta di Patern\u00f2 specializzata nella produzione di concimi chimici per l'agricoltura. Un grosso incendio \u00e8 divampato intorno alle 15.15, e tiene impegnati i pompieri di Patern\u00f2, Adrano e Catania che stanno operando con molta difficolt\u00e0.\n\nSul posto i carabinieri e i vigili del fuoco, costretti a chiudere la circolazione al traffico viario della strada provinciale 77. Secondo le prime indiscrezioni l'incendio sarebbe partito da alcune sterpaglie, presenti in un terreno abbandonato, per poi propagarsi all'interno del piazzale dell'azienda. Bruciati un camion, quattro macchine, sacchi di concime e un mezzo per il movimento terra. Per verificare i livelli d'inquinamento sono stati chiamati gli specialisti dell'Azienda sanitaria provinciale di Catania."} +{"id": "1540493882_1597166594", "score": 1.0, "sentence1": "Hanno percepito indebitamente il reddito di cittadinanza. I carabinieri della Stazione Taranto Principale, al termine di indagini volte a smascherare chi indebitamente percepisce il reddito di cittadinanza, hanno denunciato un 44enne e un 48enne, Il primo, che ha precedenti penali, all\u2019atto della compilazione della domanda per l\u2019ottenimento del reddito di cittadinanza, ha omesso di dichiarare di essere sottoposto dall\u2019aprile del 2019 alla misura cautelare degli arresti domiciliari (situazione ostativa all\u2019accoglimento della domanda), percependo indebitamente 6300 euro. Il 48enne, invece, ha omesso di comunicare di essere stato arrestato lo scorso dicembre percependo indebitamente, da quel momento, la somma di 1.600 euro euro.\n\nOltre alla denuncia per truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche i due saranno anche segnalati all\u2019Inps per sospendere l\u2019erogazione del reddito nei loro confronti. I carabinieri della Stazione di Talsano hanno invece arrestato, per evasione, un 43enne tarantino che era sottoposto agli arresti domiciliari per stalking. Un militare libero dal servizio ha riconosciuto tra i passantil\u2019uomo che ricordava essere sottoposto agli arresti domiciliari quando invece, passeggiava indisturbato. Il carabiniere ha quindi proceduto ad accertare per telefono lo stato di detenzione del 43enne, continuando a pedinarlo a distanza, e ha chiesto al proprio comandante di Stazione, i necessari rinforzi. L\u2019evaso, che aveva preso un autobus, \u00e8 stato successivamente bloccato in via Minniti.", "sentence2": "INFOGRAFICA Fase 2, palestre e piscine, ecco come funzioneranno\n\n(Agenzia Vista) Roma, 20 maggio 2020 INFOGRAFICA Fase 2, palestre e piscine, ecco come funzioneranno Il ministero dello Sport ha pubblicato le linee guida per la riapertura di palestre e piscine, prevista per il 25 maggio Ecco le misure di prevenzione per le palestre: Realizzare percorsi differenziati per entrata e uscita dalla struttura e dai diversi locali Ridurre il numero di operatori ..."} +{"id": "1642531665_1620890556", "score": 2.0, "sentence1": "Il Prefetto di Perugia in visita all\u2019azienda Saci Industrie Spa. Ad accoglierlo il Presidente Antonio Campanile, nominato di recente Cavaliere del Lavoro dal Presidente della Repubblica Mattarella\n\n\n\nIl Prefetto di Perugia, Claudio Sgaraglia, ha visitato lo stabilimento di Saci Industrie Spa a Ponte San Giovanni. Ad accoglierlo il Presidente dell\u2019azienda, Antonio Campanile, che lo scorso maggio \u00e8 stato nominato Cavaliere del Lavoro dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il Prefetto ha visitato i diversi reparti dell\u2019azienda, specializzata nel settore della detergenza ad uso domestico e professionale. Alla visita ha partecipato il Presidente di Confindustria Umbria, Antonio Alunni. Presente anche l\u2019Assessore del Comune di Perugia, Cristina Bertinelli.\n\nIl Prefetto ha espresso grandissimo apprezzamento per una realt\u00e0 imprenditoriale che ha conseguito livelli di eccellenza, facendosi conoscere ed apprezzare in tutto mondo. Ha inoltre esaltato gli elevatissimi standard qualitativi conseguiti con le misure e i dispositivi adottati in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, in tutte le fasi produttive, soprattutto in questo delicato momento connesso all\u2019emergenza epidemiologica da Covid-19.\n\nIn questi mesi di emergenza, Saci Industrie \u00e8 stata particolarmente impegnata nel fronteggiare la consistente richiesta di prodotti disinfettanti e detergenti proveniente da tutta Italia, distinguendosi inoltre per l\u2019attenzione alle necessit\u00e0 del territorio.", "sentence2": "C'\u00e8 un imprenditore umbro tra i 25 nuovi Cavalieri del Lavoro nominati oggi (sabato 30 maggio) dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Si tratta di Antonio Campanile, presidente della Saci Industrie spa che \u00e8 stata fondata nel 1925 da Antonio Campanile senior a Ponte San Giovanni e la cui storia \u00e8 strettamente legata a quella di Confindustria.\n\nNel 1944 proprio Saci \u00e8 stata tra il ristretto gruppo di aziende che hanno rifondato l\u2019Associazione provinciale degli industriali e la Confidustria Umbria celebra il nuovo Cavaliere del Lavoro, gi\u00e0 presidente di Confindustria Perugia dal 2007 al 2011 e ora membro del Consiglio Generale di Confindustria Umbria: \"Una nomina che ci rende orgogliosi - afferma il presidente Antonio Alunni a nome di tutti gli imprenditori associati -. In questo momento particolarmente incerto rappresenta una notizia positiva non solo per il sistema industriale della nostra regione, ma per l\u2019intera comunit\u00e0 umbra. Si tratta di un riconoscimento molto prestigio so che onora un imprenditore capace e lungimirante ed una famiglia unita che sta portando avanti un importante progetto imprend itoriale\u201d.\n\nIl tuo browser non pu\u00f2 riprodurre il video. Devi disattivare ad-block per riprodurre il video. Play Replay Play Replay Pausa Disattiva audio Disattiva audio Disattiva audio Attiva audio Indietro di 10 secondi Avanti di 10 secondi Spot Attiva schermo intero Disattiva schermo intero Skip Il video non pu\u00f2 essere riprodotto: riprova pi\u00f9 tardi. Attendi solo un istante , dopo che avrai attivato javascript . . . Forse potrebbe interessarti , dopo che avrai attivato javascript . . . Devi attivare javascript per riprodurre il video.\n\nOggi Saci Industrie \u00e8 guidata da Antonio Campanile e dai figli Filippo, Alessandro e Lorenzo che da anni dirigono il Gruppo specializzato nel settore della detergenza ad uso domestico e professionale. In questi mesi di emergenza, l'azienda ponteggiana \u00e8 stata particolarmente impegnata nel far fronte alla grande richiesta di prodotti disinfettanti e detergenti e per fare in modo che non mancassero in nessuna parte d\u2019Italia. L\u2019azienda si \u00e8 distinta, inoltre, per l\u2019attenzione alle necessit\u00e0 del territorio supportando la Protezione Civile e il Sistema sanitario regionale. \u201cIn questa fase di profonda trasformazione che richiede una rinnovata energia - ha aggiunto Alunni - aziende come Saci Industrie e imprenditori come Campanile possono rappresentare un modello di riferimento per tutto il nostro territorio\u201d."} +{"id": "1549877772_1549859705", "score": 4.0, "sentence1": "Va al bar a farsi una birra ... un'altro tradito dalla passione per i francobolli .. tante le violazioni scoperte dai carabinieri lungo la costa civitanovese\n\nCIVITANOVA - I militari della Compagnia Carabinieri di Civitanova Marche durante il fine settimana hanno svolto servizio di controllo del territorio al fine di assicurare la puntuale osservanza alle stringenti disposizioni sinora emanate per il contrasto ed il contenimento della diffusione dell\u2019infezione da Covid-19 sull\u2019intero territorio nazionale.\n\nNel corso dei controlli sono state deferite alla Procura della Repubblica di Macerata un numero ancora troppo alto di persone che, in deroga alle restrittive misure sociali adottate per la mobilit\u00e0 e le attivit\u00e0, continuano ad uscire di casa senza giustificato e reale motivo. In totale sono state deferite 15 persone nel fine settimana appena trascorso, tutte responsabili a vario titolo di inottemperanza ai provvedimenti dell\u2019autorit\u00e0 (art. 650 c.p.), in relazione all\u2019art.1 dei decreti della Presidenza del Consiglio dei Ministeri emanati in data 8, 9 ed 11 marzo 2020.\n\nDiverse e delle pi\u00f9 disparate le motivazioni addotte, un uomo trovato al bar del distributore di benzina a Porto Potenza ha dichiarato essersi fermato per fare carburante ma, all\u2019esito degli approfondimenti dei militari, \u00e8 emerso che non aveva la macchina con se, bens\u00ec era arrivato fin li a piedi ed esclusivamente per consumare una birra.\n\nUn collezionista di francobolli della provincia, invece, ha ritenuto valida la sua passione per la filatelia, tale che si \u00e8 sentito autorizzato a lasciare la propria abitazione ed arrivare fino alle porte di Ancona per concludere un acquisto urgente di tessere bollate.\n\nC'\u00e8 chi ha pensato bene di uscire domenica pomeriggio da casa per andare a lavare la macchina all\u2019impianto di autolavaggio automatico sul lungomare, ritenendo erroneamente rientrasse tra le condizioni assimilabili allo stato di necessit\u00e0.\n\nTre giovani maceratesi sono stati controllati sabato notte a bordo dell\u2019autovettura di uno di loro a Morrovalle, hanno serenamente dichiarato di fare rientro a casa dopo una cena tra amici, sono stati quindi denunciati insieme ad un uomo che, residente a Pollenza, \u00e8 stato rintracciato in tarda serata di sabato a Civitanova Marche e, opportunamente interpellato, non ha saputo giustificare la sua presenza, comunque non riconducibile a comprovate esigenze lavorative, stato di necessit\u00e0, spostamenti per motivi di salute.\n\nAltri due giovani stranieri regolari sono stati rintracciati domenica mattina alla stazione ferroviaria di Civitanova Marche provenienti da Macerata, hanno riferito doversi incontrare con alcuni loro connazionali per trascorrere del tempo insieme, ovviamente, al pari degli altri sono stati tutti invitati a fare immediato rientro presso le rispettive abitazioni, domicili e/o residenze e deferiti.\n\nI servizi di prevenzione generale sinora svolti, seppur indirizzati alla puntuale verifica del rispetto delle misure di contenimento imposte, sono sempre conditi da equilibrio e necessaria sensibilit\u00e0 e tesi a sollecitare la responsabile adesione della popolazione, anche attraverso l\u2019esercizio di assidua ed instancabile attivit\u00e0 di informazione qualificata che l\u2019Arma rivolge quotidianamente al territorio.", "sentence2": "I controlli sono stati eseguiti nel fine settimana dai carabinieri della Compagnia di Civitanova e continueranno nei prossimi giorni\n\nChi porta a lavare l\u2019auto, chi decide di uscire per una birra o chi arriva fino ad Ancona per acquistare un francobollo. Necessit\u00e0? No di certo ma sono alcune scuse che i militari della Compagnia di Civitanova, guidati dal capitano Massimo Amicucci, si sono sentiti dire da alcuni cittadini durante i controlli per il decreto \u201cIo resto a casa\u201d. 15 in totale le persone denunciate dai militari durante il fine settimana dato che sono uscite di casa senza motivi reali o giustificati dalla propria abitazione.\n\nUn uomo trovato al bar di un distributore di benzina di Porto Potenza a consumare una birra ha dichiarato di essersi fermato per fare carburante ma in realt\u00e0 era a piedi e non aveva la macchina. Un collezionista di francobolli della provincia invece ha ritenuto valida la sua passione per la numismatica, da sentirsi autorizzato a lasciare la propria abitazione e arrivare fino alle porte di Ancona per concludere un acquisto urgente di tessere bollate. C\u2019\u00e8 chi ha pensato bene di uscire domenica pomeriggio da casa per andare a lavare la macchina all\u2019impianto di autolavaggio automatico sul lungomare di Civitanova, ritenendo erroneamente che l\u2019azione rientrasse tra le condizioni assimilabili allo stato di necessit\u00e0.\n\nNei guai sono finiti anche tre giovani maceratesi che sabato notte, a Morrovalle, mentre erano a bordo della vettura di uno di loro, hanno dichiarato ai carabinieri che stavano facendo rientro a casa dopo una cena tra amici. Un uomo invece, residente a Pollenza, \u00e8 stato rintracciato sempre nella tarda serata di sabato a Civitanova e non ha saputo giustificare la sua presenza nel comune costiero.\n\nDue giovani stranieri, provenienti di Macerata, sono stati invece rintracciati domenica mattina alla stazione ferroviaria di Civitanova e hanno riferito ai militari di doversi incontrare con alcuni connazionali per trascorrere un po\u2019 di tempo insieme; anche loro sono stati denunciati.\n\nAnche i carabinieri della Compagnia di Tolentino, guidati dal capitano Giacomo De Carlini, nelle ultime ore hanno denunciato diverse persone per la violazione del DPCM dell\u201911 marzo scorso. In due casi i militari hanno denunciato dei soggetti che aveva riferito di essersi allontanati dalla propria abitazione per raggiungere quella della propria compagna, residente in un altro comune.\n\nTre persone invece sono state denunciate perch\u00e9, fermate a bordo della stessa auto, hanno riferito di voler trascorrere la notte a casa di uno di loro. I carabinieri di Tolentino hanno anche denunciato un uomo che fermato a Caldarola, in localit\u00e0 Valcimarra, ha riferito che preferiva bere l\u2019acqua di quella sorgente e che quindi si era allontanato dal comune di residenza per riempire alcune damigiane."} +{"id": "1493038057_1535375188", "score": 1.0, "sentence1": "\"L'italia continua ad essere uno dei maggiori contributori al bilancio dell'Unione Europea ma non \u00e8 in grado di ottenere e spendere adeguatamente le risorse comunitarie, chiudendo nettamente in deficit il saldo. Se il nostro Paese non si attiva per un cambio di passo, corriamo il concreto rischio di non riuscire a spendere i fondi europei a disposizione e di perdere ulteriori finanziamenti per i conseguenti tagli previsti dall'Europa all'Italia per i prossimi anni, a causa della nostra incapacit\u00e0 di fare investimenti\".\n\nE' questo il forte richiamo lanciato dall'europarlamentare di Fratelli d'Italia-ECR Nicola Procaccini, commentando i dati diffusi dalla Corte dei Conti comunitaria (Sezione di controllo per gli Affari Comunitari), secondo cui nel 2018 l'Italia ha complessivamente versato nelle casse di Bruxelles la somma di 17 miliardi (con il +23,1 per cento rispetto all'anno precedente), mentre dall'Unione abbiamo ricevuto in totale nel 2018 la somma di 10,1 miliardi. Un deficit complessivo di quasi 7 miliardi di euro, di molto cresciuto dal 2016 quando era di 2,3 miliardi.\n\n\"Una deficit enorme, che cresce ogni anno, e che sta a testimoniare l'incapacit\u00e0 del nostro Paese nell'attuare programmazioni che permettano di ricevere dall'Europa una quantit\u00e0 di risorse almeno vicina alla nostra contribuzione annuale. Uno squilibrio preoccupante \u2013 continua Procaccini - che richiede una immediata inversione di tendenza per non rischiare di perdere ulteriori fondi. Una situazione grave e paradossale per un Paese come l'Italia che \u00e8 alla continua ricerca di risorse da investire per fornire strumenti importanti alla nostra economia. Si rischia anche la beffa: se infatti l'Italia non dovesse riuscire a raggiungere adeguati livelli di investimento e di spesa dei fondi europei nella programmazione 2014-2020, (attualmente la percentuale \u00e8 solo del 54%) potrebbe vedersi tagliati i fondi dalla stessa Unione Euroepa. Un rischio che non possiamo permetterci di correre e che ci deve vedere impegnati nel 2020 ad adottare concrete politiche di accesso e spesa dei fondi comunitari, con presentazione di progetti e relativi impegni di spesa. Anche per questo ho deciso di mettere a disposizione di tutti: cittadini, imprese, enti, istituzioni uno strumento come il portale stradedeuropa.eu per poter valorizzare al meglio l'accesso alle risorse comunitarie, collegando con maggiore efficacia le nostre realt\u00e0 produttive e istituzionali con i canali di accesso ai fondi europei\", conclude Procaccini.", "sentence2": "\u201cServe subito un piano straordinario da parte dell\u2019Unione Europea per sostenere i prodotti e le aziende italiane di ogni settore, specie quelle legate ad agricoltura e turismo, per uscire dalla situazione di crisi legata alle conseguenze del Covid 19 e alle speculazioni che ne stanno derivando\u201d.\n\nLa richiesta arriva dall\u2019europarlamentare pontino di Fratelli d'Italia Nicola Procaccini il quale sollecita l\u2019istituzione europea a non essere assente su temi cruciali e a svolgere il proprio ruolo \u201csenza fare il gioco di chi - sottolinea - vuole approfittare della situazione per screditare i nostri prodotti e affossare le aziende del made in Italy. Agir\u00f2 per chiedere misure concrete e immediate, a cominciare dalle azioni per evitare tagli all\u2019Italia nel prossimo bilancio della UE \u2013 annuncia - specie all\u2019agricoltura che invece necessita di ulteriori stimoli. Su questo mi auguro ci sia anche la concreta azione di tutti gli eurodeputati italiani\u201d. Procaccini, membro della commissione agricoltura di Bruxelles, si dice fortemente preoccupato per le ripercussioni sul sistema produttivo del nostro paese del Coronavirus e sottolinea la necessit\u00e0 che l\u2019Europa provveda ad adottare tutti i provvedimenti necessari per evitare gravi conseguenze per l\u2019economia italiana.\n\n\u201cTrovo assurdo che ci siano Paesi europei \u2013 spiega - che chiedono ulteriori bollini di qualit\u00e0 ai nostri prodotti agroalimentarisolo per confermare che le merci non sono fonte di contagio. Nessuna restrizione al commercio di prodotti alimentari italiani pu\u00f2 essere giustificata, cos\u00ec come \u00e8 assurda e priva di fondamento la richiesta di una certificazione \u201cCoronavirus free\u201d o ulteriori certificazioni sanitarie per i prodotti italiani. Ritengo importante che gli europarlamentari italiani \u2013 conclude l\u2019esponente di Fratelli d\u2019Italia - condividano una linea comune e ferma per nell'interesse del nostro Paese, sena piegarsi a logiche di schieramento o interessi di parte\u201d."} +{"id": "1642704511_1642582972", "score": 4.0, "sentence1": "Un ragazzo di 17 anni \u00e8 stato arrestato dai carabinieri la scorsa notte con l'accusa di tentato omicidio, resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento, furto e ricettazione. Dopo aver rubato l'auto ai genitori, i quali avevano denunciato il furto, per fuggire a un controllo a Paderno Dugnano (Milano) ha dato vita a un inseguimento a folle velocit\u00e0, nel quale sono stati coinvolti altri militari e la Polizia di Stato, per poi finire contro un cartello stradale oltre 15 km dopo, a Milano. Quando uno dei militari si \u00e8 avvicinato, il minorenne ha finto la resa e poi ha bruscamente accelerato investendo il carabiniere e sradicando una portiera di una gazzella. Abbandonata l'auto, il giovanissimo ha tentato la fuga a piedi, ma \u00e8 stato raggiunto e bloccato. Denunciata in concorso anche la fidanzata di 16 anni che era in auto con lui. Nessun ferito grave. Tre auto delle forze dell'ordine danneggiate e due di residenti della zona. (ANSA).", "sentence2": "(ANSA) - PADERNO DUGNANO, 23 GIU - Un ragazzino di 17 anni \u00e8 stato arrestato dai carabinieri la scorsa notte con l'accusa di tentato omicidio, resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento, furto e ricettazione. Dopo aver rubato l'auto ai genitori, i quali avevano denunciato il furto, per fuggire a un controllo a Paderno Dugnano (Milano) ha dato vita a un inseguimento a folle velocit\u00e0, nel quale sono stati coinvolti altri militari e la Polizia di Stato, per poi finire contro un cartello stradale oltre 15 km dopo, a Milano.\n\nQuando uno dei militari si \u00e8 avvicinato, il minorenne ha finto la resa e poi ha bruscamente accelerato investendo il carabiniere e sradicando una portiera di una gazzella.\n\nAbbandonata l'auto, il giovanissimo ha tentato la fuga a piedi, ma \u00e8 stato raggiunto e bloccato. Denunciata in concorso anche la fidanzata di 16 anni che era in auto con lui. Nessun ferito grave. Tre auto delle forze dell'ordine danneggiate e due di residenti della zona. (ANSA)."} +{"id": "1573348129_1628360269", "score": 1.0, "sentence1": "CARR\u00d9 Coalvi, il Consorzio di tutela della razza bovina piemontese, ha deciso di lanciare un\u2019iniziativa a sostegno del Banco alimentare, l\u2019ente che distribuisce cibo e bevande alle principali mense a soccorso dei meno abbienti. Tramite la rete delle macellerie che hanno aderito, circa un centinaio di punti vendita, verranno donati 10mila hamburger alle associazioni di volontariato che nei diversi territori collaborano col Banco alimentare; inoltre fino al 30 aprile. la clientela pu\u00f2 contribuire con un piccolo gesto, donando un ulteriore hamburger al prezzo simbolico di un euro.\n\n\u00abL\u2019adesione dei punti vendita \u00e8 stata entusiastica e sopra ogni aspettativa\u00bb, commenta Carlo Gabetti, presidente di Coalvi. \u00abSiamo orgogliosi della nostra rete vendita piemontese, ma non solo. Hanno aderito anche la Lombardia (con Milano, Como e Pavia), la Liguria (con Genova, Savona e Imperia), il Lazio (con Roma e Frosinone), la Puglia (con Bari), la Sicilia (con Palermo) e il Veneto (con Vicenza e Padova). \u00c8 probabile che molti altri punti vendita si uniscano a questi prima del 30 aprile\u00bb.\n\nLa collaborazione con il Banco alimentare non \u00e8 nuova; Coalvi la porta avanti da qualche tempo: solo qualche mese fa, ancora lontani dall\u2019emergenza sanitaria, consorzio di allevatori ha donato al Banco alimentare del Piemonte 700 chili di bresaola.\n\nNon viene meno, anche in questo frangente, il ruolo del Consorzio nell\u2019assistenza ai punti vendita che ne portano il marchio Coalvi. Tutti sono stati forniti di istruzioni operative dettagliate per confezionare il prodotto in modo adeguato, cos\u00ec da affrontare in sicurezza il passaggio da pi\u00f9 mani, fino alle mense; con tanto di contenitori isotermici in cui stivarlo per mantenere la catena del freddo. Perch\u00e9 rispettare il prodotto vuol dire anche, e soprattutto, rispettare chi lo riceve.", "sentence2": "- Il maltempo di estende in tutta la penisola. La perturbazione in atto su gran parte del Nord Italia nella giornata di domani porter\u00e0 una fase di maltempo anche sulle regioni centrali peninsulari e sulla Campania. Sulla base delle previsioni, il Dipartimento della Protezione Civile d'intesa con le regioni coinvolte, alle quali spetta l'attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati, ha emesso un nuovo avviso di condizioni meteorologiche avverse, che integra ed estende il precedente.\n\nmeteo\n\nI fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticit\u00e0 idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticit\u00e0 e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento. L'avviso, come fa sapere la Protezione civile,, specie sui settori centro-occidentali. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensit\u00e0, frequente attivit\u00e0 elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento.Sulla base dei fenomeni in atto e previsti, le regionisu gran parte dei bacini."} +{"id": "1528557251_1528804486", "score": 3.0, "sentence1": "Cerca nel sito\n\nCerca per citt\u00e0 Agerola Agro Nocerino - Sarnese Amalfi Atrani Campania Capri e Anacapri Castellammare di Stabia Cava de Tirreni Cetara Cilento Costiera Amalfitana Furore e Conca dei Marini Italia Maiori Massa Lubrense Meta Minori Mondo Monti Lattari Gragnano Pimonte Lettere e dintorni Napoli e Provincia Penisola Sorrentina Piano di Sorrento Pompei Positano Praiano Ravello e Scala Salerno e Provincia Sant'Agnello Sorrento Tramonti e Valico di Chiunzi Vico Equense Vietri sul mare", "sentence2": "Ieri, ulteriormente preoccupati per i dati numerici che in poche ora hanno trasformato il nostro paese nel primo in Europa per numero di contagi coronavirus e in relazione alle misure prese dal Consiglio di Ministri, abbiamo avviato una serie di contatti con alcuni Sindaci dei Comuni della Penisola Sorrentina per valutare di organizzare un Confronto finalizzato a discutere la questione rapportata al nostro territorio.\n\nIn serata abbiamo appreso che il Direttore Sanitario dell\u2019Asl Na 3 Sud, Gennaro Sosto ha convocato per met\u00e0 settimana prossima (mercoled\u00ec o gioved\u00ec) i sindaci dei comuni di Vico Equense, Meta, Piano di Sorrento, Sant\u2019Agnello, Sorrento e Massa Lubrense per illustrare tutte le iniziative messe su dall\u2019Asl del territorio per prevenire e fronteggiare adeguatamente l\u2019espandersi del Coronavirus.\n\nPrendiamo atto di questa importantissima riunione perch\u00e9 sono tante e importanti le domande e gli interrogativi che si pongono i cittadini e gli imprenditori della Penisola Sorrentina.\n\nA cominciare dalla chiusura dei Pronto Soccorso negli Ospedali per casi di sospetto coranavirus.\n\nIl nostro territorio vive di turismo e proprio per questo occorre una particolare attenzione in questo settore.\n\nMilioni di persone arrivano nelle nostre localit\u00e0 e nelle nostre strutture ricettive.\n\nCome si deve regolare una struttura ricettiva in caso di prenotazioni?\n\nQuali informazioni specifiche devono essere richieste al check in?\n\nCome comportarsi in caso si sviluppassero sintomatologie da raffreddamento ai nostri ospiti?\n\nIn quale struttura sanitaria dovremmo indirizzarli?\n\nQuali norme da seguire nella pulizia e nell\u2019igiene delle proprie strutture?\n\nQuali procedure sono gi\u00e0 pronte da diffondere agli operatori turistici?\n\nOccorre assolutamente non fare allarmismo\n\nOccorre non improvvisare e fare tutto il possibile per proteggere con lucidit\u00e0 i nostri territori.\n\nPer questo auspichiamo che nell\u2019incontro organizzato dall\u2019ASL, siano affrontate anche questioni come queste e definite procedure per gli operatori del sistema ricettivo locale che rappresentano l\u2019interfaccia e il primo contatto con migliaia di persone.\n\nProprio per il nostro ruolo esprimiamo l\u2019importanza di essere adeguatamente coinvolti e informati."} +{"id": "1486761725_1487143809", "score": 4.0, "sentence1": "Dopo la caduta di un altro pezzo di ondulina sulla A26, nel tratto a doppio senso di marcia per il crollo nella galleria Bert\u00e8, ancora disagi per gli utenti per la rimozione delle barriere anti rumore e di sicurezza. E tra oggi e domani sono previsti forti disagi per il controesodo tra cantieri, deviazioni e tratti allagati\n\nSulla A10 Genova-Savona e sulla A12 Genova-Sestri Levante, per consentire interventi di manutenzione delle barriere antirumore, previsti in orario notturno, a ridotta circolazione di veicoli, saranno adottati i seguenti provvedimenti di chiusura:\n\nSulla A10 Genova-Savona, dalle 21:00 di domenica 5 alle 6:00 di luned\u00ec 6 gennaio, sar\u00e0 chiuso il tratto compreso tra Genova Pra\u2019 e Genova Aeroporto, verso Genova.\n\nIn alternativa, chi \u00e8 diretto verso Genova, dovr\u00e0 uscire alla stazione autostradale di Genova Pra\u2019.\n\nSulla A12 Genova-Sestri Levante, per consentire interventi di manutenzione delle barriere antirumore, previsti in orario notturno, a ridotta circolazione di veicoli, dalle 22:00 di luned\u00ec 6 alle 6:00 di marted\u00ec 7 gennaio, sar\u00e0 chiusa l\u2019entrata della stazione di Chiavari, verso Genova.\n\nIn alternativa, si consiglia di entrare alla stazione autostradale di Lavagna.\n\nSulla A12 Genova-Sestri Levante, dalle 1:00 alle 5:00 di domenica 5 e di luned\u00ec 6 gennaio, sar\u00e0 chiusa l\u2019uscita della stazione di Sestri Levante, per chi proviene da Genova.\n\nIn alternativa, si consiglia di uscire alla stazione di Deiva Marina, sulla A12, di competenza S.A.L.T.\n\nRicordiamo che nelle stesse notti verr\u00e0 chiuso il tratto tra Chiavari e Lavagna in direzione Livorno; pertanto, chi viaggia in direzione di Sestri Levante, dovr\u00e0 uscire obbligatoriamente alla stazione di Chiavari e proseguire fino a Sestri Levante attraverso la viabilit\u00e0 ordinaria.\n\nInoltre, negli stessi giorni e orari rester\u00e0 chiuso l\u2019accesso all\u2019area di servizio \u201cRiviera sud\u201d, situata nel tratto compreso tra Sestri Levante e l\u2019allacciamento con la A12 Sestri Levante-Livorno, verso Livorno.\n\nPer consentire interventi di manutenzione delle barriere di sicurezza, previsti in orario notturno, a ridotta circolazione di veicoli, dalle 22:00 di mercoled\u00ec 8 alle 6:00 di gioved\u00ec 9 gennaio, per chi proviene da Genova, sar\u00e0 chiusa la Complanare di Savona, dopo l\u2019allacciamento per Torino e prima di quello proveniente da Torino, con conseguente chiusura dell\u2019uscita della stazione di Savona, solo per chi proviene da Genova.\n\nSi fa presente che sar\u00e0 regolarmente transitabile l\u2019allacciamento da e verso Torino e chi proviene da Torino potr\u00e0 regolarmente uscire alla stazione di Savona.\n\nIn alternativa, chi proviene da Genova, potr\u00e0 uscire alla stazione autostradale di Albisola, sulla A10 Genova-Savona.\n\nAnnunci\n\nMi piace: Mi piace Caricamento...", "sentence2": "Sulla A12 Genova-Sestri Levante, per consentire interventi di manutenzione delle barriere antirumore, previsti in orario notturno, a ridotta circolazione di veicoli, nelle tre notti consecutive di domenica 5, luned\u00ec 6 e marted\u00ec 7 gennaio, con orario 21:00-6:00, sar\u00e0 chiuso il tratto compreso tra Recco e Rapallo , verso Sestri Levante. In alternativa, dopo l'uscita obbligatoria alla stazione di Recco, si potr\u00e0 percorrere la viabilit\u00e0 ordinaria e rientrare, sulla A12, alla stazione autostradale di Rapallo, per proseguire in direzione di Sestri Levante\n\nSulla A10 Genova-Savona e sulla A12 Genova-Sestri Levante, per consentire interventi di manutenzione delle barriere antirumore, previsti in orario notturno, a ridotta circolazione di veicoli, saranno adottati i seguenti provvedimenti di chiusura:\n\n- Sulla A10 Genova-Savona, dalle 21:00 di domenica 5 alle 6:00 di luned\u00ec 6 gennaio, sar\u00e0 chiuso il tratto compreso tra Genova Pra' e Genova Aeroporto, verso Genova. In alternativa, chi \u00e8 diretto verso Genova, dovr\u00e0 uscire alla stazione autostradale di Genova Pr\u00e0.\n\n- Sulla A12 Genova-Sestri Levante, dalle 1:00 alle 5:00 di luned\u00ec 6 gennaio, sar\u00e0 chiusa l'uscita della stazione di Sestri Levante, per chi proviene da Genova. In alternativa, si consiglia di uscire alla stazione di Lavagna. inoltre, negli stessi giorni e orari rester\u00e0 chiuso l'accesso all'area di servizio \"Riviera sud\", situata nel tratto compreso tra Sestri Levante e l'allacciamento con la A12 Sestri Levante-Livorno, verso Livorno."} +{"id": "1640444020_1498511765", "score": 1.0, "sentence1": "", "sentence2": "shadow\n\nOggetti e petardi lanciati contro gli agenti della polizia, cassette di legno, bottiglie, addirittura pezzi di alberi, urla e risate. Cos\u0301 una baby gang ha costretto cinque poliziotti a difendersi con gli scudi e poi a indietreggiare, nel Borgo Sant\u2019Antonio Abate, al centro di Napoli. \u00abUn assalto in piena regola\u00bb, ha commentato su Facebook il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli, che ha diffuso il video online. Una scena allarmante. I ragazzini stavano preparando il legname per il focarazzo, il tradizionale fal\u0323 della notte di Sant\u2019Antonio. Sorpresi dagli agenti hanno reagito lanciando oggetti ed esplodendo petardi.\n\nLa Dia: \u00abBaby gang sono academy dei clan\u00bb \u00abOccorre fermarli, cresciuti in ambienti criminali siano tolti alle famiglie e rieducati nei luoghi giusti\u00bb, ha detto Borrelli. \u00abQuesti messaggi non possono passare, non possono essere consentiti \u2013 ha aggiunto - bisogna rispondere con severit\u00e0. Alcuni territori non sono agglomerati urbani bens\u0301 polveriere a cui va sottratta la miccia. I ragazzini di Borgo Sant\u2019Antonio Abate hanno dato un assaggio di quanto pericolose possano essere le baby gang\u00bb. Proprio ieri la relazione semestrale della Dia ha parlato delle baby gang napoletane come \u201cacademy\u201d della camorra, ossia luoghi di \u201cformazione\u201d alla malavita dei ragazzini che poi entreranno nei clan.\n\nI sindacati di polizia: \u00ab \u00abI colleghi vanno plauditi, in quanto, fermi e professionali nel loro intento di prevenzione senza alcuna indole di belligeranza; hanno arretrato di fronte a minori che provocavano e danneggiavano\u00bb. In una nota congiunta, i sindacati di polizia - Siulp, Coisp, Silp Cgil e Fsp - chiedono un\u2019azione unitaria di istituzioni e forze civili contro la criminalit\u00e0. \u00abSenza una ferma decisione politica di coinvolgere la cittadinanza in prove di civilt\u00e0 e attenzione nei confronti dei tutori dell\u2019ordine e di attenzione alle norme, il nostro lavoro e la nostra opera di pacificazione e di prevenzione diventa alquanto inutile - rilanciano le organizzazioni sindacali - lo Stato non pu\u0323 e non deve arretrare rispetto ad atti tanto scellerati da parte di una sparuta parte della popolazione, ma deve essere aiutato anche da altre istituzioni, come il Comune, assistenti sociali e tessuto culturale circostante, affinch\u00e8 si radichi in questa cittadinanza malriuscita il seme della civilt\u00e0. Bisogna creare dei circuiti di conoscenza e divulgazione che aiutino a sradicare la malerba e portare la nostra citt\u00e0 all\u2019attenzione delle istituzioni centrali affinch\u00e9 giungano, in via stanziale, sul territorio pi\u00f9 uomini e mezzi\u00bb"} +{"id": "1561820756_1555247613", "score": 3.0, "sentence1": "Roma, 28 mar. (Adnkronos) \u2013 \u201cNessuno deve rimanere indietro, l\u2019abbiamo sempre detto. Come avevo anticipato, rafforziamo e sosteniamo i comuni con 4,7 miliardi di euro per rispondere alle esigenze e alle prime necessit\u00e0 della popolazione. Andiamo avanti insieme nella battaglia contro il #Coronavirus\u201d. Lo scrive Vito Crimi su twitter.", "sentence2": "I termini di utilizzo sono stati aggiornati in base alle nuove leggi europee per la privacy e protezione dei dati (GDPR). Leggi la pagina Cookie e Privacy."} +{"id": "1636271620_1637247100", "score": 3.0, "sentence1": "\u00a9 Agenzia Nova - Riproduzione riservata\n\n- Disturbi del sonno, attacchi d\u2019ansia, aumento dell\u2019irritabilit\u00e0. Sono i sintomi pi\u00f9 frequenti di cui hanno sofferto le bambine, i bambini e gli adolescenti nel nostro Paese durante l\u2019isolamento a casa per l\u2019emergenza coronavirus. Lo evidenzia l\u2019indagine sull\u2019impatto psicologico della pandemia Covid-19 nelle famiglie in Italia promossa dall\u2019Irccs Giannina Gaslini di Genova e guidata dal neurologo Lino Nobili, che dirige il dipartimento di Neuropsichiatria infantile dell\u2019istituto. Il questionario \u00e8 stato raccolto a quindici giorni di distanza dall\u2019inizio del lockdown, tra il 24 marzo e il 3 aprile. Dall\u2019analisi delle risposte \u00e8 emerso che la situazione di isolamento ha determinato una condizione di stress con ripercussioni non solo sulla salute fisica ma anche su quella emozionale-psichica, sia dei genitori che dei figli. \u201cRingrazio il Gaslini per l\u2019impegno profuso anche in questa occasione a favore della salute dei pi\u00f9 piccoli e degli adolescenti. \u00c8 importante oggi essere consapevoli di quanto le misure assunte dal governo di chiusura e isolamento, che pure hanno messo in sicurezza la salute delle famiglie italiane, abbiano pesato su bambine, bambini e adolescenti. Sono loro quelli che hanno pagato un prezzo particolarmente alto durante il lockdown. Non poter andare a scuola, non poter vedere le proprie maestre e i propri compagni di classe, non poter correre e giocare in un parco con i propri amici li ha certamente penalizzati. Per questo dobbiamo oggi fare in modo di accompagnarli per mano fuori per far ritorno a una quotidianit\u00e0 che vorremmo fosse la pi\u00f9 bella esicura possibile. Dobbiamo fare in modo che alla fine di un\u2019esperienza che ricorderanno per tutta la vita, si sentano pi\u00f9 forti e sicuri, consapevoli che si pu\u00f2 combattere e vincere anche una battaglia difficilissima come quella che abbiamo condiviso contro il coronavirus\u201d, ha spiegato la sottosegretaria di Stato alla Salute Sandra Zampa, nella conferenza stampa di presentazione dell\u2019indagine. (Com)", "sentence2": "Disturbi del sonno, attacchi d'ansia, irritabilit\u00e0.\n\nSono i sintomi pi\u00f9 frequenti di cui hanno sofferto bambini e adolescenti in Italia durante il lockdown.\n\nLo comunica il ministero della Salute che evidenzia i risultati dell'indagine sull'impatto psicologico della pandemia nelle famiglie. Indagine promossa dall'Irccs Giannina Gaslini di Genova e guidata dal neurologo Lino Nobili.\n\n\u00abIl questionario \u00e8 stato raccolto a quindici giorni dall'inizio del lockdown, tra il 24 marzo e il 3 aprile - si legge in una nota del ministero - Dall'analisi delle risposte \u00e8 emerso che la situazione di isolamento ha determinato una condizione di stress con ripercussioni non solo sulla salute fisica ma anche su quella emozionale-psichica, sia dei genitori che dei figli\u00bb.\n\nLa sottosegretaria di Stato alla Salute Sandra Zampa, nella conferenza stampa di presentazione dell'indagine ha ringraziato il Gaslini \u00abper l'impegno profuso anche in questa occasione a favore della salute dei pi\u00f9 piccoli e degli adolescenti\u00bb.\n\nAl questionario, sottoposto in forma anonima tramite il sito web dell'istituto, hanno aderito 6.800 soggetti da tutta Italia (in particolare dal Nord e alta Toscana), di cui quasi la met\u00e0 (3.245) con figli minorenni a carico.\n\nPer quanto riguarda i bambini sotto i 6 anni, i disturbi pi\u00f9 frequenti registrati sono stati l'aumento dell'irritabilit\u00e0, i disturbi del sonno (paura del buio, risvegli notturni, difficolt\u00e0 di addormentamento) e i disturbi d'ansia (inquietudine, ansia da separazione).\n\nMentre nei bambini e ragazzi dai 6 ai 18 anni \u00e8 prevalsa una sensazione di mancanza d'aria e una significativa alterazione del ritmo del sonno (con tendenza ad andare a letto molto pi\u00f9 tardi e non riuscire a svegliarsi al mattino), oltre che un'aumentata instabilit\u00e0 emotiva con irritabilit\u00e0 e cambiamenti del tono dell'umore."} +{"id": "1606485015_1608331994", "score": 4.0, "sentence1": "Precompilata, disco verde all\u2019invio del 730. \u00c8 ora possibile accettarlo con i dati inseriti dall\u2019Agenzia delle entrate, oppure integrarlo e poi mandarlo. Il tutto online, senza costi, direttamente da casa utilizzando il pc, il tablet o lo smartphone e accedendo con Spid, le credenziali dell\u2019Agenzia, la carta nazionale dei servizi o il pin dispositivo Inps.\n\nACCEDI ALLA TUA PRECOMPILATA\n\nLa scadenza per l\u2019invio sulla piattaforma gestita dal partner tecnologico Sogei \u00e8 fissata al 30 settembre 2020. Gi\u00e0 1,3 milioni di cittadini hanno consultato la propria dichiarazione nei primi 9 giorni dal lancio. Tra i pi\u00f9 attivi i cittadini della Lombardia, seguiti da Lazio, Piemonte e Veneto. Al via da oggi anche le modifiche al modello Redditi, che potr\u00e0 essere inviato dal 19 maggio al 30 novembre.\n\nIn poco pi\u00f9 di una settimana da quando \u00e8 stata resa disponibile online, 1,3 milioni di cittadini hanno visualizzato la propria dichiarazione dei redditi precompilata per consultare i dati caricati dalle Entrate, per un totale di quasi 2 milioni di accessi. Dal 5 maggio, giorno in cui l\u2019Agenzia delle Entrate, con il supporto del partner tecnologico Sogei, ha reso disponibili i modelli in modalit\u00e0 consultazione, i pi\u00f9 attivi in termini assoluti sono stati i contribuenti della Lombardia, con 315.814 utenti che hanno fatto l\u2019accesso, seguiti dal Lazio (171.571 utenti), dal Piemonte (124.937) e dal Veneto (123.811).\n\nDa oggi \u00e8 disponibile anche una guida dedicata al 730 precompilato, scaricabile dal sito dell\u2019Agenzia. La guida spiega passo passo le procedure da seguire per inviare la propria dichiarazione, da come richiedere le abilitazioni necessarie a come verificare il rimborso spettante, da come annullare un 730 gi\u00e0 inviato, se \u00e8 stato commesso un errore, a come predisporre una dichiarazione congiunta. Inoltre, vengono ricordate tutte le scadenze, le novit\u00e0 di quest\u2019anno e i vantaggi del \u201cfai da te\u201d.\n\nResta sempre a disposizione dei cittadini il sito \u201cInfoPrecompilata\u201d, con informazioni, date e scadenze da ricordare e le risposte alle domande pi\u00f9 frequenti. L\u2019assistenza corre anche sul filo del telefono, dal luned\u00ec al venerd\u00ec, dalle 9 alle 17 e il sabato dalle 9 alle 13, tramite i numeri 800.90.96.96 (da rete fissa), 06 966.689.07 (da cellulare) e +39 06.966.689.33 (per chi chiama dall\u2019estero).\n\nUltimo aggiornamento: 18:45\n\n\u00a9 RIPRODUZIONE RISERVATA", "sentence2": "\u00c3\u0088 ora possibile accettarlo con i dati inseriti dall\u00e2\u0080\u0099Agenzia, oppure integrarlo. Il tutto online, direttamente da casa utilizzando il pc, il tablet o lo smartphone e accedendo con Spid, le credenziali dell\u00e2\u0080\u0099Agenzia, la carta nazionale dei servizi o il pin dispositivo Inps.\n\n\n\n\n\n\n\nLa scadenza per l\u00e2\u0080\u0099invio sulla piattaforma gestita dal partner tecnologico Sogei \u00c3\u00a8 fissata al 30 settembre 2020.\n\n\n\nGi\u00c3 1,3 milioni di cittadini hanno consultato la propria dichiarazione nei primi 9 giorni dal lancio. Tra i pi\u00c3\u00b9 attivi i cittadini della Lombardia, seguiti da Lazio, Piemonte e Veneto.\n\n\n\n\n\n\n\nAl via da oggi anche le modifiche al modello Redditi, che potr\u00c3 essere inviato dal 19 maggio al 30 novembre.\n\n\n\nQuasi 2 milioni di accessi - In poco pi\u00c3\u00b9 di una settimana da quando \u00c3\u00a8 stata resa disponibile online, 1,3 milioni di cittadini hanno visualizzato la propria dichiarazione dei redditi precompilata per consultare i dati caricati dalle Entrate, per un totale di quasi 2 milioni di accessi.\n\n\n\n\n\n\n\nDal 5 maggio, giorno in cui l\u00e2\u0080\u0099Agenzia delle Entrate, con il supporto del partner tecnologico Sogei, ha reso disponibili i modelli in modalit\u00c3 consultazione, i pi\u00c3\u00b9 attivi in termini assoluti sono stati i contribuenti della Lombardia, con 315.814 utenti che hanno fatto l\u00e2\u0080\u0099accesso, seguiti dal Lazio (171.571 utenti), dal Piemonte (124.937) e dal Veneto (123.811).\n\n\n\n\n\n\n\nDa oggi ok all\u00e2\u0080\u0099invio del 730 - I contribuenti possono ora accettare, integrare o modificare il proprio 730, gi\u00c3 compilato dall\u00e2\u0080\u0099Agenzia delle Entrate, e trasmetterlo direttamente dal computer di casa, oppure da tablet e smartphone.\n\n\n\nPer farlo \u00c3\u00a8 necessario essere in possesso delle credenziali dell\u00e2\u0080\u0099Agenzia (nome utente, password e pin dei servizi online) oppure utilizzare quelle dell\u00e2\u0080\u0099INPS, Spid o ancora la Carta Nazionale dei Servizi.\n\n\n\n\n\n\n\nOk alle modifiche anche per il modello Redditi, che potr\u00c3 essere trasmesso dal 19 maggio al 30 novembre 2020.\n\n\n\n\n\n\n\nUna guida con tutti i passi da seguire \u00e2\u0080\u0093 Da oggi \u00c3\u00a8 disponibile anche una guida dedicata al 730 precompilato, scaricabile dal sito dell\u00e2\u0080\u0099Agenzia.\n\n\n\nLa guida spiega passo passo le procedure da seguire per inviare la propria dichiarazione, da come richiedere le abilitazioni necessarie a come verificare il rimborso spettante, da come annullare un 730 gi\u00c3 inviato, se \u00c3\u00a8 stato commesso un errore, a come predisporre una dichiarazione congiunta. Inoltre, vengono ricordate tutte le scadenze, le novit\u00c3 di quest\u00e2\u0080\u0099anno e i vantaggi del \u00e2\u0080\u009cfai da te\u00e2\u0080\u009d.\n\n\n\n\n\n\n\nGli altri canali di informazione e assistenza \u00e2\u0080\u0093 Resta sempre a disposizione dei cittadini il sito \u00e2\u0080\u009cInfoPrecompilata\u00e2\u0080\u009d, con informazioni, date e scadenze da ricordare e le risposte alle domande pi\u00c3\u00b9 frequenti.\n\n\n\nL\u00e2\u0080\u0099assistenza corre anche sul filo del telefono, dal luned\u00c3\u00ac al venerd\u00c3\u00ac, dalle 9 alle 17 e il sabato dalle 9 alle 13, tramite i numeri 800.90.96.96 (da rete fissa), 06 966.689.07 (da cellulare) e +39 06.966.689.33 (per chi chiama dall\u00e2\u0080\u0099estero)."} +{"id": "1538176350_1485468275", "score": 1.0, "sentence1": "La societ\u00e0 che gestisce la rete elettrica nazionale ha rinnovato la propria alleanza con la Guardia di Finanza, per monitorare la regolarit\u00e0 delle procedure per la realizzazione delle infrastrutture sul territorio.\n\nTerna, la societ\u00e0 che gestisce la rete elettrica nazionale, e la Guardia di Finanza, rinnovano la loro alleanza per la tutela della realizzazione delle infrastrutture elettriche con procedure regolari, trasparenti e in contrasto alle infiltrazioni criminali nei numerosi cantieri che Terna ha avviato su tutto il territorio nazionale. I punti principali dell\u2019accordo sono tre:\n\nla tutela della regolarit\u00e0 e trasparenza delle procedure di affidamento di lavori, servizi e forniture;\n\nil contrasto ai fenomeni di lavoro nero e di irregolarit\u00e0 contributiva;\n\nla prevenzione dei tentativi di infiltrazione criminale nel tessuto economico.\n\nSignificativa novit\u00e0 di questa rinnovata intesa \u00e8 il monitoraggio dei sostegni economici erogati da Terna a progetti di riqualificazione territoriale (ambientale ed urbanistica) di pubblica utilit\u00e0 per la compensazione e il riequilibrio ambientale derivante dalla realizzazione delle opere elettriche. A tal proposito, \u00e8 stato individuato in Terna un contact point unico per tutte le necessit\u00e0 informative o di documentazione inerenti ad attivit\u00e0 investigative, che segnaler\u00e0 al Nucleo Speciale Anticorruzione dati e notizie qualificate nonch\u00e9 analisi di contesto utili al perseguimento delle finalit\u00e0 collaborative.\n\nAllo scopo di consolidare le conoscenze e competenze del personale interessato, l\u2019accordo prevede, inoltre, la possibilit\u00e0 per Terna di promuovere e organizzare incontri, seminari e corsi a favore dei propri dipendenti, anche avvalendosi di qualificati appartenenti alla Guardia di Finanza, in qualit\u00e0 di docenti.\n\n\u201cLa firma di questo accordo \u2013 ha commentato l\u2019Ad di Terna Luigi Ferraris \u2013 consolida la proficua collaborazione che gi\u00e0 esiste tra Terna e la Guardia di Finanza. Siamo orgogliosi di proseguire su questa strada e fornire un fattivo contributo alla tutela della realizzazione di infrastrutture strategiche per il Paese\u201d.", "sentence2": "FIRSTonline \u00e8 un giornale web indipendente di economia, finanza e borsa edito da A.L. Iniziative Editoriali S.r.l. con sede legale a Roma, fondata e controllata da Ernesto Auci e Franco Locatelli e partecipata da tre soci di minoranza (Andrea Gilardoni, Alessandro Pavesi e Laura Rovizzi). Il portale e le sue applicazioni sono nel quotidiano realizzate da due agili redazioni, una a Milano e una a Roma, e da un innovativo ed efficace team di manager dell\u2019innovazione e del web."} +{"id": "1646441149_1647714117", "score": 1.0, "sentence1": "La trattoria \u2013 pizzeria San Giuseppe di Amalfi ha riaperto le sue porte dopo il periodo di lockdown ed \u00e8 pronta a deliziare i palati di tutti gli amanti del buon cibo.\n\nProprio nel giorno in cui la citt\u00e0 marinara di Amalfi rende omaggio a Sant\u2019Andrea nel Patrocinio che ne ricorda il miracolo nel 1544, la trattoria \u2013 pizzeria della famiglia Muoio ha rialzato la saracinesca dopo pi\u00f9 di due mesi di chiusura per accogliere turisti ed avventori in questa estate appena iniziata.\n\nAperto dal 1983, il San Giuseppe si trova nel cuore del centro storico di Amalfi, alle spalle di Piazza Duomo, tra i vicoletti che formano quell\u2019intricato groviglio di viuzze meravigliosamente belli che caratterizzano i nostri borghi.\n\nIl locale nasce da una tradizione familiare di panificatori prima, e pizzaioli dopo, che, tutt\u2019ora, propongono specialit\u00e0 della cucina costiera e campana, un luogo in cui si pu\u00f2 ancora gustare il sapore autentico dei piatti tradizionali.\n\nAntipasti a base di pesce o di terra, primi piatti della tradizione, pesce fresco e una vasta selezione di pizze rendono la cucina del San Giuseppe unica nel suo genere. Quest\u2019anno, poi, il locale \u00e8 stato sottoposto ad un intervento di restyling ed \u00e8 stato arricchito da una cantina di vini locali di eccellenza.\n\nLo chef ha inoltre proposto un nuovo men\u00f9 innovativo con un ritorno alla cucina tipica Amalfi utilizzando prodotti sia di mare che di terra, tutto rigorosamente a km 0.\n\nUn angolo incantato ed appartato di Amalfi, dunque, dove si possono gustare le prelibatezze del nostro territorio servite con la gentilezza di sempre dalla famiglia Muoio e con l\u2019accortezza delle nuove norme anticovid imposte dalla legge.\n\nLa trattoria pizzeria San Giuseppe si trova ad Amalfi, Salita Ruggiero II 4. Per info e prenotazioni 089 872640.", "sentence2": "Ad Amalfi \u00e8 stato realizzato un nuovo ed importante intervento di riqualificazione e messa in sicurezza dei sentieri montani che attraversano il territorio comunale.\n\nDopo qualche anno dal ripristino della staccionata lignea del sentiero di \u201cMadonna dei Fuondi\u201d, del tutto deteriorata e danneggiata dagli eventi atmosferici degli ultimi anni, l\u2019amministrazione comunale guidata dal sindaco Daniele Milano ha provveduto a dar corso ad analogo intervento lungo il sentiero che da Pogerola conduce nella Valle delle Ferriere, a Scala ed Agerola.\n\nLa zona destinataria dell\u2019intervento di messa in sicurezza attraverso la realizzazione di una nuova staccionata lignea \u00e8 quella di Tavernate, zona peraltro molto frequentata da residenti e turisti, ma soprattutto da amanti del trekking e della natura molti dei quali raggiungono Amalfi e la zona riviera proprio attraverso la fitta rete di sentieri.\n\nL\u2019intervento realizzato su una distanza di circa seicento metri si inserisce nel pi\u00f9 ampio progetto di valorizzazione e riqualificazione dei percorsi montani ogni anno battuti da migliaia di persone."} +{"id": "1547981719_1547631057", "score": 4.0, "sentence1": "(ANSA) - CHIETI, 14 MAR - La Clinica di Malattie infettive dell'Ospedale di Chieti comincer\u00e0 a somministrare a breve un farmaco sperimentale che apre nuove speranze per la cura dei pazienti con Covid-19. Si tratta del Remdesivir, antivirale nella classe degli analoghi nucleotidici, sviluppato originariamente per la malattia da virus Ebola e le infezioni da virus Marburg. Arrivato pochi giorni fa in Italia, il farmaco si sta dimostrando una delle opzioni terapeutiche pi\u00f9 efficaci nel trattamento dei casi pi\u00f9 gravi di infezioni da Nuovo Coronavirus. La Clinica teatina, diretta da Jacopo Vecchiet, ha completato il necessario iter di approvazione con il Comitato etico e inizier\u00e0 la somministrazione nei pazienti pi\u00f9 complessi.\n\nL'unit\u00e0 operativa di Terapia intensiva, di cui \u00e8 responsabile Salvatore Maurizio Maggiore, in collaborazione con le Malattie infettive, sta gi\u00e0 utilizzando per alcuni pazienti il Tocilizumab, altro farmaco sperimentale che agisce sulle complicanze del virus e sembra dare risultati incoraggianti.\n\nAl momento in Malattie infettive a Chieti sono ricoverate nove persone con Covid-19, altre quattro sono in trattamento intensivo. (ANSA)", "sentence2": "Garrufo. I bambini e i ragazzi dell'oratorio \"Vieni e seguimi\" sono diventati attori e cantanti per una sera p...\n\nDi"} +{"id": "1550988428_1572170331", "score": 1.0, "sentence1": "Pescara. Gli stabilimenti vestini di Brioni si apprestano a riaprire i battenti giovedi 19 marzo, riattivando le attivit\u00e0 produttive di Roman Style nei tre siti di Penne, Montebello di Bertona e Civitella Casanova. Lo hanno comunicato le organizzazioni sindacali unitamente alle rappresentanze sindacali unitarie e ai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza.\n\nGli stessi sindacati hanno poi aggiunto che \u201cvigileremo sull\u2019attuazione del protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro sottoscritto il 14 marzo 2020 tra Governo e parti sociali. Infine i sindacati, in considerazione della situazione particolare del capoluogo Vestino, dove nonostante possa contare solo sull\u20191% della popolazione totale abruzzese, c\u2019\u00e8 invece il 16% dei contagiati in Abruzzo, chiedono una applicazione rigorosa del suddetto protocollo, spiegando che visto che non sempre potr\u00e0 essere garantita la distanza di un metro, dovr\u00e0 essere garantito, l\u2019utilizzo di mascherine a norma per tutti i lavoratori\u201d.", "sentence2": "Pescara. Sono centinaia le persone che verranno sottoposte a tampone nella zona rossa pescarese, con l\u2019obiettivo di contrastare la diffusione del coronavirus.\n\nSono tutte residenti nei cinque comuni dell\u2019area con maggiori restrizioni: Penne, Montebello di Bertona, Farindola, Civitella Casanova e Picciano.\n\nAl lavoro cinque team della Asl di Pescara, composti da un medico e un tecnico, che stanno eseguendo i test casa per casa, per limitare quanto pi\u00f9 possibile gli spostamenti di potenziali contagiati. Le attivit\u00e0, gi\u00e0 iniziate, andranno avanti anche nei prossimi giorni.\n\nSono oltre 700, nella zona rossa pescarese, le persone in isolamento domiciliare: coloro che sono risultati positivi al Covid-19 e sono in sorveglianza attiva della Asl, soggetti che hanno avuto contatti con dei contagiati e altri con sintomi specifici. Per l\u2019esecuzione dei tamponi la Asl si sta dando delle priorit\u00e0, concentrandosi in particolare sulle persone con sintomi e su coloro che hanno avuto contatti conclamati con pazienti Covid-19.\n\nL\u2019azienda sanitaria sta inoltre implementando l\u2019attivit\u00e0 di sorveglianza sanitaria nei confronti dei soggetti risultati positivi, ma asintomatici, cos\u00ec da sottoporli precocemente a eventuale terapia ed evitare le forme pi\u00f9 acute della patologia. Il tutto con un duplice obiettivo: da un lato il benessere del paziente, dall\u2019altro evitare il ricorso al ricovero, allentando cos\u00ec la pressione sugli ospedali. Prosegue, infine, l\u2019attivit\u00e0 di monitoraggio da parte della Asl sulle case di riposo presenti sul territorio provinciale.\n\nVerifiche costanti sono in corso nelle strutture in cui sono emersi dei casi positivi, prevedendo il trasferimento in ospedale degli ospiti con sintomi pi\u00f9 acuti."} +{"id": "1644231427_1573212445", "score": 1.0, "sentence1": "\u00a9 Agenzia Nova - Riproduzione riservata\n\n- L'aumento del commercio digitale durante la quarantena in Italia ha permesso di ridurre le attivit\u00e0 che fanno parte della cosiddetta economia sommersa. Lo ha dichiarato l'ex amministratore delegato di Vodafone Vittorio Colao, ripreso dal quotidiano britannico \"Financial Times\". L'ex Ad di Vodafone \u00e8 stato scelto dal governo per guidare un gruppo di esperti sulla riapertura dell'economia del paese. Secondo Colao il coronavirus ha obbligato molte piccole aziende ad adottare sistemi di pagamento e della gestione delle forniture digitali per la prima volta. L'aumento dello shopping online e dei pagamenti digitali ha reso molto pi\u00f9 difficile condurre attivit\u00e0 commerciali \"sottobanco\". \"Per quanto sia stato una sventura, il virus ha permesso al paese di fare in due mesi i progressi sull'adozione del digitale che avrebbe fatto in due anni\", ha detto Colao. \"Il distanziamento sociale ha obbligato moltissime piccole aziende italiane a spostarsi online tutto d'un tratto\", ha dichiarato l'ex Ad di Vodafone.Colao ha aggiunto che molti piccoli ristoranti stanno utilizzando per la prima volta men\u00f9 online e sistemi di prenotazione online. \"Ci\u00f2 forza le persone ad imparare ad utilizzare i sistemi digitali e crea l'opportunit\u00e0 di collegare le catene di fornitura di un ristorante con altre societ\u00e0. Questo non servir\u00e0 solo a ridurre l'economia sommersa, aumenter\u00e0 anche gli incentivi per investire e creare forza lavoro pi\u00f9 qualificata per le piccole aziende\", ha dichiarato Colao. Inoltre, la legalizzazione del lavoro non dichiarato permetter\u00e0 di aumentare le entrate fiscali del governo, e contribuir\u00e0 a ridurre il debito pubblico. \"Non possiamo permetterci di sprecare quest'opportunit\u00e0. Anche se incorpori solo il 20 per cento di un mercato sommerso dal valore di 100 miliardi di euro, hai comunque un'enorme somma di denaro\", ha concluso Colao. (Res)", "sentence2": "\u00a9 Agenzia Nova - Riproduzione riservata\n\n- Il primo ministro italiano Giuseppe Conte ha detto che il paese potrebbe iniziare ad allentare alcune misure entro la fine di questo mese. \"Non dobbiamo per\u00f2 abbassare la guardia\", ha affermato Conte in un'intervista per l'emittente britannica \"Bbc\". Il premier ha poi dichiarato che il blocco nazionale, imposto il 9 marzo, potrebbe essere allentato solo gradualmente. \"E' necessario individuare alcuni settori che possono riaprire la loro attivit\u00e0. Se gli scienziati danno il loro assenso, potremmo cominciare ad allentare alcune misure gi\u00e0 alla fine di questo mese\", ha aggiunto il premier. (Res)"} +{"id": "1551079167_1551423890", "score": 4.0, "sentence1": "Un particolare tentativo di truffa \u00e8 stato smascherato dai Carabinieri della Stazione di Paternopoli (Avellino) che hanno denunciato tre persone. I Carabinieri, a seguito di attivit\u00e0 info-investigativa, hanno avviato le indagini all\u2019esito delle quali \u00e8 emersa la procedura truffaldina alla base di alcuni contratti, denunciando cos\u00ec alla competente Autorit\u00e0 Giudiziaria tre procacciatori d\u2019affari che fraudolentemente stipulavano delle volture al fine di ricevere il relativo compenso dalla societ\u00e0 per cui lavoravano.\n\nGli stessi, dopo aver scelto con cura le vittime, qualche giorno fa si sono recati presso le loro abitazioni e, dopo essersi presentati come dipendenti di una nota societ\u00e0 di energia elettrica, riuscivano ad entrare in possesso di dati e copie di documenti d\u2019identit\u00e0, attivando fraudolentemente contratti per il cambio di gestore all\u2019insaputa delle persone offese convinte, invece, di aver sottoscritto una semplice informativa sulla privacy per il trattamento dei dati personali.\n\nAll\u2019esito di attivit\u00e0 d\u2019indagine i Carabinieri sono riusciti ad individuare e deferire in stato di libert\u00e0 alla Procura della Repubblica di Benevento i tre soggetti (di et\u00e0 compresa tra i 20 ed i 60 anni e residenti tra le province di Napoli, Benevento e Frosinone) ritenuti responsabili di Tentata truffa continuata in concorso.\n\nL\u2019indagine permetteva di far emergere che i predetti avevano anche attivato un contratto a favore di una persona deceduta alcuni anni fa. Sono tuttora in corso accertamenti da parte dei Carabinieri finalizzati anche ad appurare la responsabilit\u00e0 dei malfattori in eventuali ulteriori analoghi fatti.", "sentence2": "Un particolare tentativo truffa \u00e8 stato smascherato dai Carabinieri irpiniche hanno denunciato tre persone. A seguito di un'attivit\u00e0 info-investigativa,sono state avviate le indagini all\u2019esito delle quali sarebbe emersa la procedura truffaldina alla base di alcuni contratti, denunciando cos\u00ec alla competente Autorit\u00e0 Giudiziaria tre procacciatori d\u2019affari che, si ipotizza in fase di indagine, avrebbero fraudolentemente stipulatodelle volture al fine di ricevere il relativo compenso dalla societ\u00e0 per cui lavoravano. Gli stessi, avrebbero scelto con cura le vittime e qualche giorno fa si sarebbero recati presso le loro abitazioni e, dopo essersi presentati come dipendenti di una societ\u00e0 di energia elettrica, sarebbero riusciti ad entrare in possesso di dati e copie di documenti d\u2019identit\u00e0, ed avrebbero attivato fraudolentemente contratti per il cambio di gestore all\u2019insaputa delle persone offese convinte, invece, di aver sottoscritto una semplice informativa sulla privacy per il trattamento dei dati personali; dalla fase di indagine. All\u2019esito di attivit\u00e0 d\u2019indagine i Carabinieri sono riusciti ad individuare e deferire in stato di libert\u00e0 alla Procura della Repubblica di Benevento i tre soggetti presunti responsabili residenti in due province campane e in una fuori regione ritenuti responsabili di Tentata truffa continuata in concorso. L\u2019indagine porterebbe anche ad emergere che questi avrebbero anche attivato un contratto a favore di una persona deceduta alcuni anni fa. Sono tuttora in corso accertamenti da parte dei Carabinieri finalizzati anche ad appurare la responsabilit\u00e0 dei soggetti (presunti responsabili nel caso in questione) in eventuali ulteriori analoghi fatti."} +{"id": "1585369052_1586965786", "score": 3.0, "sentence1": "Pazienti positivi al coronavirus negli stessi reparti dei no Covid, operatori non sufficienti e addirittura assenti la notte. Quello che emerge dai verbali dell'ultimo sopralluogo degli ispettori della Asl Rm 6 e dei carabinieri del Nas di Roma, che luned\u00ec sono entrati nella clinica San Raffaele di Rocca di Papa, \u00e8 un quadro inquietante. E che suffraga i sospetti dei primi rilievi della Polizia locale. E poco conta che ieri la struttura abbia inviato una nota alle autorit\u00e0 con alcune giustificazioni. Per l'assessore regionale alla Sanit\u00e0, Alessio D'Amato, \u00abla San Raffaele deve adempiere alla prescrizioni, le indicazioni circa il contenimento del virus erano state date il 24 gennaio, n\u00e9 sono accoglibili richieste di modificare i verbali\u00bb.\n\nCoronavirus, inchiesta al San Raffaele: \u00abMia madre lasciata morire, ci dicevano che non aveva sintomi\u00bb\n\nCoronavirus a Rocca di Papa: arrivano i Nas, indagini su 30 morti sospette\n\n\n\nI REATI\n\nIeri i carabinieri del Nas hanno depositato una prima corposa informativa sul tavolo del sostituto procuratore di Velletri Giuseppe Travaglini. Sono almeno una trentina le morti sospette su cui indagano i pm dei Castelli, ma il numero sembra destinato a salire. Sulla struttura di Rocca di Papa dove, a oggi, si contano 161 positivi di cui 121 pazienti e 40 operatori sanitari, la Procura di Velletri ha aperto un fascicolo al momento per omicidio colposo, ma si profila anche l'epidemia colposa e presto potrebbero scattare i primi provvedimenti. Non \u00e8 escluso il commissariamento. I controlli hanno riscontrato non solo la \u00abmancata separazione tra degenti positivi e negativi\u00bb ma anche \u00abl'assenza di percorsi emergenziali, il mancato controllo del confinamento dei pazienti e l'assenza di personale medico e infermieristico in numero adeguato e sufficiente per assistere i malati\u00bb. La struttura tra l'altro, \u00e8 accreditata per 95 posti letto di lungodegenza ed \u00e8 l\u00ec che sarebbe scoppiato il focolaio. Nelle relazioni al sopralluogo del 20 aprile, scrivono gli ispettori e i carabinieri, \u00absi \u00e8 constatato che a fronte dei 70 pazienti presenti all'interno del reparto Rsa alle ore 12, solo 20 di loro erano stati adeguatamente assistiti nell'espletamento delle pulizie quotidiane rimanendo pertanto gli altri 50 privi di idonea igiene e assistenza\u00bb. C'\u00e8 dell'altro. Gli ispettori mettono nero su bianco che \u00abdalla visione dei turni programmati per aprile in Rsa per la notte di domenica 20 non risulta la presenza di personale infermieristico e assistenziale\u00bb.\n\nNon solo. \u00abIl numero dei pazienti positivi, trasformano di fatto la struttura in una Rsa Covid e il personale in servizio non appare sufficiente a garantire una assistenza adeguata\u00bb. Delle evidenze emerse ne ha preso atto la sindaca Veronica Cimino che le ha fatte sue nell'ordinanza con cui ha chiesto alla struttura di dare immediata esecuzione alle prescrizioni sanitarie fornite dalla Asl e a provvedere al corretto smaltimento dei rifiuti da Covid. \u00abLa matematica non \u00e8 una opinione - dice la sindaca - parleranno i numeri dei morti, dei malati. Sono i numeri che faranno giustizia\u00bb. Secondo la San Raffaele Spa \u00absin dal primo caso positivo\u00bb n\u00e9 i medici di medicina generale o del servizio sanitario nazionale, \u00absi sono pi\u00f9 recati presso la nostra Rsa pur avendo la responsabilit\u00e0 medica prevista dalla normativa\u00bb. Intanto, \u00e8 stato disposto il trasferimento di 21 pazienti, fondamentale \u00e8 sapere se i Covid positivi saranno accolti in strutture adeguate senza pericolo di ulteriori contagi. \u00abIn queste ore - ha detto il comandante della polizia locale Gabriele Di Bella - stiamo chiedendo la certificazione che attesti dove siano state portate queste persone e se sono positive o meno al Covid. La zona di isolamento \u00e8 una cintura impenetrabile e tutto quello che entra e esce passa attraverso la supervisione dei check point. Ho sollecitato la direzione amministrativa e sanitaria a trasmettere tempestivamente la documentazione in assenza della quale sar\u00e0 trasmessa subito una informativa alla Procura\u00bb.\n\nNEL MIRINO\n\nLa Procura di Velletri ha nel mirino anche la San Raffaele di Montecompatri, altra clinica del gruppo, dove l'altroieri \u00e8 avvenuto un secondo decesso. Qui, per\u00f2, appena avuta notizia della prima morte per Covid, il sindaco Fabio D'Acuti, il 17 aprile, ha sigillato la struttura con una ordinanza, poi parzialmente revocata. E sono stati effettuati tamponi a tappeto. A oggi sono 25 i positivi, di cui 16 nella Rsa, 3 nell'hospice, 2 nella psichiatria e 4 operatori adesso in isolamento domiciliare. Su 426 tamponi a personale, degenti ed esterni venuti a contatto, 326 hanno dato esito negativo e per 76 si \u00e8 ancora in attesa della risposta. \u00abSiccome il virus ha una velocit\u00e0 di diffusione enorme - spiega D'Acuti - ho emesso l'ordinanza senza aspettare la risposta dei primi tamponi. Vedevo che cosa stava succedendo a Rocca di Papa e non c'era tempo da perdere\u00bb.\n\nUltimo aggiornamento: 11:00\n\n\u00a9 RIPRODUZIONE RISERVATA", "sentence2": "Sessanta cartelle cliniche di pazienti ricoverati al San Raffaele di Rocca di Papa sono finite nel mirino dei carabinieri del Nas di Roma, che in queste ore danno la caccia al flusso dei pazienti dimessi da gennaio fino ad oggi. C\u2019\u00e8 il sospetto che la clinica, diventata un focolaio Covid-19 con 161 positivi accertati e sorvegliata speciale dell\u2019esercito, possa aver dimesso pazienti positivi e quindi aver favorito la diffusione del virus fuori dalla struttura. Se le evidenze documentali confermassero questo scenario, le ipotesi di reato cambierebbe: da omicidio colposo a epidemia colposa. Una condotta gravissima punita con la reclusione fino a 12 anni.\n\nE tra qualche giorno dovrebbero uscire i primi iscritti nel registro degli indagati. Il pubblico ministero della procura di Velletri, Giuseppe Travaglini dovr\u00e0 fare i conti con una relazione stilata a seguito dell\u2019analisi di centinaia di atti. Le cartelle cliniche verranno passate al setaccio, verr\u00e0 analizzato la condizione dei pazienti e confrontata con le misure adottate dal personale sanitario. La domanda a cui gli uomini del Nas stanno cercando di dare una risposta certa \u00e8: se ci sia stata negligenza nell\u2019applicazione delle misure di contenimento adottate nella struttura.\n\nCoronavirus Trivulzio, malati di polmonite prelevati dagli altri ospedali: cos\u00ec si \u00e8 attivato il focolaio `\n\nDai verbali dell\u2019ultimo sopralluogo congiunto di carabinieri e Asl, datato 20 aprile, \u00e8 emerso un quadro allarmante sulla \u201cconvivenza\u201d tra pazienti positivi e negativi al coronavirus, un\u2019insufficiente sorveglianza sanitaria e trascuratezza nell\u2019assistenza dei malati, molti dei quali lasciati in precarie condizioni igieniche per un\u2019intera notte.\n\nIl sindaco di Rocca di Papa, Veronica Cimino, fa sapere che a seguito dei sopralluoghi, l\u2019assessore alla Sanit\u00e0 della regione Lazio Alessio D\u2019Amato ha inviato una copiosa nota di diffida alla clinica affinch\u00e9 adempia alle prescrizioni. E nel frattempo proprio ieri, gli ispettori dell\u2019Asl Rm6 hanno provveduto a disporre una netta separazione tra gli ospiti: al primo piano ci sono i malati Covid e al piano terra i negativi.\n\nLe prime evidenze messe a verbale dalla polizia locale di Rocca di Papa, e inviate alla Procura, sono risultate un campanello importante per rimettere a posto la situazione dal punto di vista della gestione della promiscuit\u00e0 dei pazienti: \u00abL\u2019obiettivo che abbiamo \u2013 dice il comandante Gabriele Di Bella - \u00e8 la salute delle persone e salvare vite umane\u00bb. Tra la notte di marted\u00ec e la giornata di mercoled\u00ec, a seguito di ulteriori ispezioni del personale Asl Rm6, sono stati trasferiti una trentina di malati in altre strutture nei reparti di medicina dedicati al Covid-19. Inoltre, quattro pazienti sono stati ricoverati nell\u2019ospedale di Genzano, convertito ufficialmente nella prima Rsa Covid del Lazio dove \u00e8 in attivazione un servizio di videochiamate con i parenti degli ospiti. C\u2019\u00e8 preoccupazione anche per il numero di positivi registrato nella clinica San Raffaele di Montecompatri, dove sono stati effettuati tamponi a tappeto e dove ci sono 26 casi positivi al coronavirus.\n\nCoronavirus, al Trivulzio cresce il focolaio: \u00abQui si continua a morire e i positivi sono oltre 200\u00bb\n\nSono quattro invece i decessi registrati ieri nella Asl Rm6 e riferibili alla cliniche San Raffaele del territorio: due uomini e due donne tra i 70 e i 90 anni. Venti sono i positivi registrati nell\u2019intero distretto Roma6 che comprende i Castelli Romani e parte del litorale.\n\nL\u2019assessore alla Sanit\u00e0 della regione Lazio Alessio D\u2019Amato ha fatto sapere che procedono a ritmi serrati le verifiche nelle Rsa del Lazio con 482 ispezioni gi\u00e0 fatte: \u00abL\u2019Istituto superiore di sanit\u00e0 ha certificato che il numero dei decessi nelle Rsa del Lazio \u00e8 18 volte inferiore a quello della Lombardia - evidenzia D\u2019Amato -. La Lombardia, non avendo pi\u00f9 posti in ospedale, ha spostato i ricoveri nelle Rsa. Nel Lazio non c\u2019\u00e8 mai stato e non c\u2019\u00e8 questo problema\u00bb.\n\nUltimo aggiornamento: 17:42\n\n\u00a9 RIPRODUZIONE RISERVATA"} +{"id": "1613233645_1641267251", "score": 1.0, "sentence1": "21 maggio 2020 a\n\na\n\na\n\nMilano, 21 mag. (Adnkronos) - L'ospedale alla Fiera di Milano \"\u00e8 stato un esempio che \u00e8 stato ripetuto in altre zone di Italia, come nelle Marche e in Emilia Romagna, e in Europa a Berlino, dove si \u00e8 cercato di realizzare questo genere di iniziativa\". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, a Zapping su Rai Radio 1. \"Questa linea guida \u00e8 stata data dal governo che ha detto che bisognava aumentare i posti letto in rianimazione e predisporre degli ospedali Covid pronti per ogni evenienza. E non solo abbiamo realizzato questo, ma presto ne realizzeremo anche altri. Ne realizzeremo uno a Brescia, come ne abbiamo realizzato uno a Bergamo\", ha aggiunto.", "sentence2": "22 giugno 2020 a\n\na\n\na\n\nMilano, 22 giu. (Adnkronos) - \"Ho il massimo rispetto nei confronti della magistratura. Devo dire che ho avuto un interrogatorio molto bello, non mi sento di contestare nulla. Va benissimo cos\u00ec. Sono profondamente convinto che su come la Regione Lombardia ha gestito l'emergenza sanitaria il tempo sar\u00e0 galantuomo\". Intervistato dal quotidiano La Verit\u00e0, il governatore lombardo Attilio Fontana replica cos\u00ec a chi gli chiede un commento sull'inchiesta della procura di Bergamo che sta indagando su quanto accaduto negli ospedali della zona maggiormente colpiti dal Covid e sulla mancata zona rossa ad Alzano e Nembro."} +{"id": "1596460426_1538460733", "score": 1.0, "sentence1": "L\u2019Ordine delle professioni infermieristiche di Bergamo scende in campo e si mobilita per sostenere gli enti erogatori di assistenza domiciliare del territorio bergamasco. Per tutta la giornata di venerd\u00ec 24 aprile il presidente Gianluca Solitro, il consigliere Marco Gialli e Gabriella Novello hanno distribuito una serie di dispositivi di protezione individuale, donati da Fnopi (Federazione nazionale ordini professioni infermieristiche) a tutti gli enti della provincia che avevano risposto alla mail mandata dall\u2019Ordine nei giorni precedenti.\n\n\u00abEsprimo il mio pi\u00f9 sentito ringraziamento al presidente Gianluca Solitro e a tutto il consiglio direttivo dell\u2019Opi di Bergamo per la donazione \u2013 commenta Stefano Ghilardi, presidente della cooperativa Bergamo Sanit\u00e0 -. Il contributo ci sostiene nel proseguire con impegno e determinazione nei servizi di cura alle persone anziane pi\u00f9 fragili\u00bb.\n\nRiconoscenza condivisa anche da Cinzia Botter, responsabile dell\u2019Adi San Donato. \u00abGrazie all\u2019Ordine professioni infermieristiche di Bergamo che ha fortemente pensato al territorio e ai tantissimi professionisti che lo presidiano, donando un quantitativo di Dpi significativo. Hanno dato rilevanza al territorio, agli infermieri dell\u2019assistenza domiciliare integrata e hanno pensato a tutti quei professionisti che entrano in punta di piedi nelle case dei nostri assistiti per portare buone cure e dignit\u00e0\u00bb.\n\nPer proseguire nell\u2019attivit\u00e0 di donazione, l\u2019Ordine ha lanciato una raccolta fondi sulla piattaforma \u201cGoFundMe\u201d. I contributi raccolti saranno destinati anche al sostegno psicologico degli infermieri. Per poter contribuire basta accedere al sito: https://www.gofundme.com/f/together-we-do-it-insieme-ce-la-facciamo\n\n\u00abCome Ordine conosciamo bene, purtroppo, la sofferenza del nostro territorio e il duro sacrificio che stanno compiendo i nostri colleghi ogni giorno \u2013 concludono -. Questo \u00e8 un piccolo gesto per cercare di essere vicini a tutti quegli enti che cercano di combattere questo virus su un territorio purtroppo devastato da tantissimi morti. La sanit\u00e0 e il sistema sanitario non esistono senza gli infermieri. Insieme ce la possiamo fare\u00bb.", "sentence2": "MILANO \u2013 Sono buone e stabili le condizioni del neonato di poche settimane ricoverato a Bergamo e risultato positivo al Coronavirus. \u201cLe condizioni del piccolo ricoverato sono buone, respira spontaneamente e i parametri sono buoni e stabili\u201d comunica una nota l\u2019Asst Papa Giovanni XXIII. Il piccolo \u201crimane ricoverato in isolamento nel reparto di patologia neonatale dell\u2019ospedale di Bergamo, vista la positivit\u00e0 al tampone Covid-19\u201d.\n\nCoronavirus, Ordine Bergamo richiama 25 infermieri\n\nCome le ostetriche ieri, oggi anche gli infermieri iscritti all\u2019Ordine delle professioni infermieristiche (Opi) di Bergamo hanno risposto alla chiamata di Ats Bergamo impegnata a reperire personale medico e sanitario per supportare i colleghi e le colleghe delle Asst che stanno lavorando per contrastare l\u2019epidemia da Covid-19.\n\n\u201cLo stress organizzativo cui \u00e8 sottoposto il sistema sanitario in questi giorni e, soprattutto, le gravi difficolt\u00e0 vissute dai colleghi infermieri e dai professionisti del nostro territorio provinciale e regionale, in conseguenza all\u2019ulteriore evoluzione del coronavirus, sta ponendo le istituzioni e gli operatori nella condizione di rispondere in emergenza, costantemente e con sicurezza alle necessit\u00e0, a tutela della salute della popolazione\u201d, spiega il presidente di Opi, Gianluca Solitro.\n\nE\u2019 gi\u00e0 stato fornito un elenco di circa venticinque infermieri in quiescenza disponibili a rientrare in servizio e per i quali sono state fatte le valutazioni affinch\u00e9 non venga messa a rischio la loro salute e per il rispetto della normativa in merito all\u2019iscrizione all\u2019ordine, che verr\u00e0 riattivata straordinariamente, su indicazioni nazionali della Federazione, per un periodo determinato e senza oneri per quanti si sono resi disponibili. (fonte ANSA)"} +{"id": "1489634624_1489714928", "score": 4.0, "sentence1": "Una sparatoria \u00e8 in corso a Ottawa, capitale del Canada. Una persona \u00e8 rimasta uccisa e almeno tre sarebbero rimaste ferite in modo grave intorno alle 7.30 ora locale - le 13.30 italiane - in Gilmour Street, non lontano dalla sede del parlamento canadese.\n\nIl bilancio \u00e8 di un morto e tre feriti, secondo quanto riferisce la tv canadese Cbc.\n\nLa polizia di Ottawa ha riferito di diverse persone rimaste ferite in una sparatoria nel centro della citt\u00e0. La polizia continua a cercare un sospetto che avrebbe aperto il fuoco.", "sentence2": "Foto Xinhua\n\nAlmeno una persona \u00e8 stata uccisa e altre tre ferite in modo grave durante una sparatoria attorno alle 7.30 del mattino nel centro di Ottawa, in Canada. Lo riferiscono fonti mediche citate dall'emittente canadese Cbc. Fonti della polizia hanno confermato a radio Canada che l'emergenza viene considerata conclusa, anche se al momento non \u00e8 stato arrestato nessun sospetto per la sparatoria."} +{"id": "1640390624_1641067052", "score": 3.0, "sentence1": "L\u2019EGITTO, DOPO TRE ANNI DALLA RICHIESTA DEI GENITORI DI GIULIO REGENI, CI MANDA I DOCUMENTI DI GIULIO E UN PO\u2019 DI HASHISH INSIEME A DUE PAIA DI OCCHIALI DA DONNA PER INFANGARE LA VITTIMA DEL LORO OMICIDIO\n\n\n\nConte nella apposita commissione che cerca la verit\u00e0 sull\u2019 omicidio di Giulio Regeni ha affermato che il presidente egiziano Al Sisi ha assicurato \u201cla massima collaborazione\u201d senza per\u00f2 prendere impegni precisi: sull\u2019elezione del domicilio dei cinque indagati, cos\u00ec come sulle altre 11 richieste mosse dalla procura di Roma ai colleghi del Cairo, toccher\u00e0 rispondere ai magistrati egiziani.\n\nIl \u201cgesto simbolico\u201d promesso \u00e8 stata la consegna degli effetti personali di Giulio Regeni, che la famiglia aveva chiesto a Sisi ormai pi\u00f9 di tre anni fa.\n\nLe autorit\u00e0 egiziane hanno consegnato agli inquirenti italiani nuovi oggetti e documenti che, a loro dire, appartenevano al ricercatore italiano Giulio Regeni, sequestrato e ucciso al Cairo nel 2016.\n\nIl materiale sarebbe stato \u201ctrovato\u201d nella disponibilit\u00e0 della banda di cinque disperati uccisi in Egitto il 24 marzo di quattro anni fa. I cinque furono fatti passare dall\u2019autorit\u00e0 locali come gli autori dell\u2019omicidio di Regeni in quello che per gli investigatori italiani \u00e8 stato, invece, un tentativo di depistaggio.\n\nLa famiglia aveva fatto richiesta di ricevere gli oggetti tre anni fa.\n\nGli oggetti furono mostrati in alcune foto dopo il blitz ai danni dei cinque criminali. Si tratta del passaporto di Giulio Regeni, delle tessere di riconoscimento dell\u2019universit\u00e0 di Cambridge e dell\u2019universit\u00e0 americana del Cairo.\n\nCi sono anche un marsupio rosso con lo scudetto dell\u2019Italia, alcuni occhiali da sole (di cui due modelli da donna), un cellulare, un pezzo di hashish, un orologio, un bancomat e due borselli neri di cui uno con la scritta Love.\n\nIn passato i genitori di Giulio, assistiti dall\u2019avvocato Alessandra Ballerini, hanno compiuto una perizia sulle foto da cui \u00e8 emerso che solo i documenti di riconoscimento sono del ricercatore mentre l\u2019altro materiale, come ad esempio gli occhiali da donna e la droga, era forse funzionale ad avvalorare la falsa pista dell\u2019omicidio a sfondo omosessuale.\n\nIn pratica invece che consegnarci i cinque ufficiali dei servizi egiziani autori delle torture e dell\u2019omicidio di Giulio, ci hanno spedito dopo tre anni dalla richiesta un \u201cpacco\u201d confezionato per prenderci per il culo.\n\nE magari il nostro governo ringrazia pure.\n\n(da agenzie)", "sentence2": "Gli inquirenti italiani sono in possesso di passaporto e due tessere universitarie. Probabile che i genitori vengano convocati per il riconoscimento\n\nTRIESTE Sono in possesso degli inquirenti italiani i documenti di Giulio Regeni, il passaporto e due tessere universitarie, consegnati dalle autorit\u00e0 egiziane assieme ad una serie di oggetti che, secondo gli investigatori egiziani, appartenevano al ricercatore sequestrato e ucciso al Cairo nel 2016. Gli oggetti furono sequestrati alla banda di presunti killer, cinque criminali comuni uccisi in Egitto il 24 marzo di quattro anni fa.\n\nI cinque furono fatti passare dall'autorit\u00e0 locali come gli autori dell'omicidio di Regeni in quello che per gli investigatori italiani \u00e8 stato, invece, un tentativo di depistaggio. Gli oggetti sono quelli mostrati in alcune foto dopo il blitz ai danni dei malviventi: oltre al passaporto di Giulio e le tessere di riconoscimento dell'universit\u00e0 di Cambridge e dell'universit\u00e0 americana del Cairo anche alcuni presunti effetti personali come un marsupio rosso con lo scudetto dell'Italia, alcuni occhiali da sole (di cui due modelli da donna), un cellulare, un pezzo di hashish, un orologio, un bancomat e due borselli neri di cui uno con la scritta Love.\n\n\u00c8 probabile che i genitori di Giulio Regeni vengano convocati a breve dagli investigatori per effettuare un nuovo riconoscimento degli oggetti giunti dal Cairo nelle scorse ore. In passato i genitori di Giulio, assisti dall'avvocato Alessandra Ballerini, hanno compiuto una perizia sulle foto dei presunti effetti personali del ricercatore da cui \u00e8 emerso che solo i documenti di riconoscimento sono di Giulio mentre l'altro materiale, come ad esempio gli occhiali da donna e la droga, era forse funzionale ad avvalorare la falsa pista dell'omicidio a sfondo sessuale."} +{"id": "1639123354_1639127748", "score": 4.0, "sentence1": "Paura a bordo del traghetto \"Bonaria\" della Grimaldi Lines dove un incendio \u00e8 scoppiato a bordo quando la nave, proveniente da Livorno, si trovava ormai vicina all'arrivo al porto di Olbia. Le fiamme sono divampate all'interno del locale garage interessando quattro camion frigo e otto rimorchi telonati.\n\n\n\nLa nave, trainata dal rimorchiatore \"Mascalzone Scatenato\" del gruppo Moby ha attraccato in tarda serata scortata dai mezzi della Capitaneria di Porto.\n\nTutti incolumi i 153 passeggeri che sono potuti scendere a terra al termine dell'operazione di messa in sicurezza portate avanti dalla Guardia Costiera e dai Vigili del Fuoco. Necessario l'intervento dei mezzi navali del porto che hanno dovuto abbassare la temperatura delle paratie per poter consentire l'evacuazione, quindi l'intervento di bonifica dei Vigili del Fuoco all'interno del traghetto.", "sentence2": "Incendio a bordo del traghetto \u201cBonaria\u201d della compagnia Grimaldi Lines con 153 passeggeri a bordo tutti incolumi. Il traghetto, proveniente da Livorno e in prossimit\u00e0 del porto di Olbia, \u00e8 stato interessato ieri sera (gioved\u00ec 18 giugno) da un incendio nell\u2019area parcheggio veicoli.\n\nSecondo le informazioni fornite dai Vigili del Fuoco l\u2019incendio \u00e8 dovuto a un camion frigo, che si \u00e8 poi propagato ad ulteriori 4 camion frigo e 8 rimorchi telonati.\n\n\ud83d\udd34 Intervento in atto nel porto di #Olbia (SS) per l'#incendio di un camion frigo all'interno di un traghetto di linea. Sulla nave, ancora non ormeggiata e con passeggeri a bordo, all\u2019opera personale #vigilidelfuoco, mezzi antincendio schierati sulla banchina #18giugno 20:30 pic.twitter.com/zyiO3gf49K \u2014 Vigili del Fuoco (@emergenzavvf) June 18, 2020\n\nI Vigili del Fuoco e la Guardia Costiera sono intervenuti intorno alle ore 20.00, quando il traghetto era ancora in mare. I Vigili del Fuoco sono saliti a bordo del traghetto in navigazione verso il porto di Olbia per spegnere immediatamente l\u2019incendio e scongiurare cos\u00ec il peggio.\n\nAlle ore 23.30 i Vigili del Fuoco hanno dichiarato l\u2019incendio sotto controllo e il traghetto \u00e8 attraccato consentendo l\u2019evacuazione dei 153 passeggeri a bordo.\n\nSulla banchina ad attendere i passeggeri i mezzi di soccorso dei pompieri schierati e i sanitari."} +{"id": "1581085751_1561466548", "score": 3.0, "sentence1": "ALBA Il Comune di Alba ha consegnato questa settimana quasi 100mila euro di donazioni all\u2019Asl Cn2. La raccolta era stata lanciata alcune settimane fa dal sindaco Carlo Bo per supportare chi, da inizio emergenza, \u00e8 in prima linea per affrontare il coronavirus. Il versamento \u00e8 solo una prima tranche, visto che la raccolta \u00e8 ancora aperta e le donazioni sono ancora possibili.\n\nQuesto l\u2019Iban: IT 56 R 03111 22501 0000 000 33119. Intestato a: Comune di Alba, servizio di tesoreria e aperto nella filiale Ubi banca di viale Vico 5 ad Alba.\n\nLe donazioni dovranno indicare la causale: Emergenza coronavirus.\n\nIl primo cittadino Carlo Bo commenta: \u00abRingrazio di cuore chi ha raccolto la sfida e si \u00e8 mobilitato per sostenere la nostra Asl. Sul conto corrente del Comune sono arrivate donazioni da realt\u00e0 imprenditoriali, da privati cittadini e associazioni. Tutti sentiamo un debito di riconoscenza verso chi ogni giorno mette a repentaglio la propria sicurezza per curare i nostri malati. Siamo consapevoli del grosso sforzo che si sta facendo nei nostri ospedali. Ogni risorsa in pi\u00f9 in mano all\u2019Asl pu\u00f2 servire per nuovi dispositivi di protezione, attrezzature, nuova forza lavoro. \u00c8 una battaglia che possiamo vincere solo restando uniti e continuando a rispettare le limitazioni, soprattutto ora che si avvicina la fase 2 dell\u2019emergenza\u00bb.\n\n\u00abCi tengo a ringraziare \u2013 dichiara il direttore generale dell\u2019Asl Cn2 Massimo Veglio \u2013 a nome personale e a nome della direzione dell\u2019azienda sanitaria, tutti i donatori per la generosit\u00e0 e per l\u2019ingente somma a noi pervenuta. Ci impegniamo a comunicare il modo in cui la stessa verr\u00e0 utilizzata\u00bb.", "sentence2": "ALBA Dall\u2019inizio dell\u2019emergenza sono 31 i soggetti riscontrati positivi al Coronavirus nella citt\u00e0 di Alba. Tre sono i guariti e altre tre sono in attesa del secondo tampone che potr\u00e0 attestarne la guarigione, dopo il riscontro di negativit\u00e0 dato dal primo test. Le persone attualmente positive sono seguite dagli operatori sanitari secondo i protocolli previsti e sono tutte in buone condizioni di salute.\n\nI cittadini e le attivit\u00e0 economiche, pur in questo momento difficile, hanno risposto prontamente alla campagna di donazioni lanciata la settimana scorsa e il Comune di Alba ha gi\u00e0 raccolto una somma che supera i 70mila euro.\n\nProsegue anche l\u2019opera di supporto del Consorzio socioassistenziale, che segue giornalmente quasi un centinaio di persone per la consegna di cibo e farmaci a domicilio, cos\u00ec come della Protezione civile e della Caritas, grazie al grande lavoro svolto dai volontari.\n\n\u00abIl primo ringraziamento va sempre a chi \u00e8 in prima linea in questa emergenza, quindi a tutti gli operatori sanitari e ai volontari, ma voglio anche sottolineare la seriet\u00e0 dei cittadini che si stanno attenendo scrupolosamente alle regole\u00bb, dichiara il sindaco di Alba Carlo Bo. \u00abSono orgoglioso della generosit\u00e0 dimostrata dagli albesi che ha permesso in pochi giorni di raccogliere una cifra importante destinata all\u2019Asl Cn2 per fronteggiare l\u2019emergenza\u00bb.\n\nLa diffusione del contagio si pu\u00f2 evitare con i giusti comportamenti di ciascuno, pertanto si rammenta di:\n\nNon recarsi in ambulatori e punti di erogazione dei servizi sanitari, salvo urgenze, ma di telefonare preventivamente al proprio medico.\n\nRiferire con completezza le informazioni su contatti e soggiorni potenzialmente a rischio.\n\nLe persone anziane o affette da patologie croniche sono caldamente invitate a non uscire dalla propria abitazione, se non per urgenze, e in tali circostanze a evitare luoghi affollati e contatti stretti con altre persone.\n\nSi ribadisce, nuovamente, l\u2019importanza delle misure di prevenzione igienico sanitaria:\n\nlavarsi spesso le mani;\n\nevitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute;\n\nevitare abbracci e strette di mano;\n\nmantenere in ogni contatto sociale una distanza interpersonale di almeno un metro;\n\nigiene respiratoria (starnutire o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie);\n\nevitare l\u2019uso promiscuo di bottiglie e bicchieri;\n\nnon toccarsi occhi, naso e bocca con le mani;\n\ncoprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce;\n\nnon prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico;\n\npulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol.\n\nLa mappa del contagio nella nostra zona\n\nQuesta cartina \u00e8 realizzata usando i numeri contenuti nei bollettini della Regione Piemonte e delle Asl e nelle diverse comunicazioni dei Comuni. Ribadiamo dunque, che non si tratta di valori completi poich\u00e9 di molti casi non viene diffusa l\u2019esatta attribuzione comunale.\n\nLe zone colorate rappresentano i Comuni che hanno subito il contagio; le croci, invece, sono i Comuni che hanno avuto cittadini deceduti."} +{"id": "1570507479_1570543249", "score": 2.0, "sentence1": "ROMA \u2013 \u201cDiamo liquidita\u2019 immediata per 400 miliardi di euro\u201d, annuncia il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa a proposito del dl destinato alle imprese. Il governo destina 400 miliardi \u201calle imprese, che siano piccole, medie o grandi. 200 miliardi per potenziare l\u2019intervento sul mercato interno, 200 per l\u2019export. E\u2019 una potenza di fuoco che io non ricordo altre volte. E\u2019 una cifra enorme\u201d, dice il premier Giuseppe Conte\n\nCONTE: \u201cPOTENZIATO GOLDEN POWER SU VARI SETTORI\u201d\n\n\u201cAbbiamo potenziato lo strumento della golden power, potremo controllare operazioni societarie e le scalate ostili non solo nei settori tradizionali, ma in quelli assicurativo, creditizio, finanziario, acqua, salute, sicurezza\u201d.\n\nCONTE: \u201cDELIBERATA SOSPENSIONE PAGAMENTI APRILE E MAGGIO\u201d\n\n\u201cAbbiamo deliberato la sospensione di vari pagamenti fiscali e contributi e ritenute anche per i mesi di aprile e maggio\u201d.\n\nCONTE: \u201c\u00c8 EPIDEMIA ECONOMICA, AD APRILE DECRETO PI\u00d9 CORPOSO\u201d\n\n\u201cFaremo un decreto ancora piu\u2019 corposo da realizzare gia\u2019 questo mese, avra\u2019 un approccio pu\u2019 articolato per tutte le categoerie in sofferenza. Ci rendiamo conto che questa epidemia non e\u2019 solo sanitaria ma e\u2019 assolutamente anche di natura economica e sociale. Stiamo lavorando in questa direzione, con il decreto di aprile avremo un poderoso strumento per la protezione sociale e delle famiglie\u201d.\n\nCONTE: \u201cSU VAL SERIANA CI ASSUMIAMO RESPONSABILITA'\u201d\n\nIl premier Giuseppe Conte ricostruisce la vicenda della mancata adozione delle misure di contenimento ad Alzano e Nembro. \u201cHo articolato una nota molto puntuale con cui ho ricostruito quei giorni dal punto di vista del governo nazionale\u201d, dice in conferenza stampa. \u201cDopo la prima indicazione del comitato tecnico scientifico il giorno tre aprile, \u201cil giorno cinque ho chiesto io stesso di articolare meglio le ragioni a supporto di questa richiesta di una specifica cintura sanitaria, visto che ci stavamo gia\u2019 orientando verso una misura ancora piu\u2019 rigorosa, cioe\u2019 di una cintura per l\u2019intera Lombardia. Il giorno 6 ho discusso per ore con i componenti del comitato tecnico scientifico e alla fine siamo arrivati alla conclusione che si imponeva una zona rossa per l\u2019intera Lombardia. E il giorno 7 ho firmato\u201d. Conte aggiunge: \u201cAbbiamo sbagliato, oppure ho fatto bene? Noi riteniamo di aver preso questa decisione in scienza e coscienza. Ce ne assumiamo tutta la responsabilita\u2019. Ci sara\u2019 tutto il tempo per chiamarci a rispondere e io per primo non mi sottrarro\u2019. Ora e\u2019 ancora il momento della massima concentrazione per uscire da questa emergenza tutti insieme\u201d.\n\nCONTE: \u201cDOPO PASQUA PROIETTIAMOCI VERSO RINASCITA\u201d\n\n\u201cNon ci illudiamo che cambiera\u2019 tutto ma da questa Pasqua confidiamo che la curva epidemica diventi sempre pu\u2019 sotto controllo o addirittura discendente e che ci possa permettere di programmare la fase successiva in cui raccoglieremo le forze per proiettarci verso la rinascita, verso una nuova primavera\u201d.\n\nCONTE: \u201cPRESTO UNA NUOVA PRIMAVERA PER L\u2019ITALIA\u201d\n\n\u201cTutti i leader europei esprimo ammirazione per la forza e la resilienza del nostro paese. Agli italiani tutti voglio dire: state dando un contributo fondamentale in questa battaglia al virus. Presto raccoglieremo il frutto di questi sacrifici, presto quando sara\u2019 tutto superato ci sara\u2019 una nuova primavera per l\u2019Italia\u201d.\n\nCONTE: \u201cA PASQUA IN CASA, DA IRRESPONSABILI ANDARE IN GIRO\u201d\n\n\u201cVivremo a casa\u201d i giorni delle festivita\u2019 pasquali. \u201cSarebbe da irresponsabili andare in giro. sarebbe irresponsabile allentare questo senso di responsabilita\u2019\u201d. \u201cPasqua significa \u2018passaggio\u2019 dalla schiavitu'\u201d alla liberazione, \u201ce noi speriamo che la Pasqua possa portarci anche questo riscatto, questa liberta\u2019. Il passaggio verso una prospettiva migliore, di completo riscatto\u201d, aggiunge.\n\nCONTE: \u201cFASE 2? PRESTO DIRLO ORA, CI CONFRONTIAMO CON CTS\u201d\n\n\u201cNon siamo in condizione di anticipare\u201d quando partira\u2019 la fase 2. \u201cCi confrontiamo costantemente con gli esperti del Cts e in questo momento ci riserviamo di seguire un attimo qual e\u2019 l\u2019evoluzione della curva epidemiologica e ci riserviamo qualsiasi valutazione. Saremmo piu\u2019 felici se potessimo allentare qualche misura ma fissare oggi una data vorrebbe dire anticipare qualcosa priva di senso\u201d.\n\nCONTE: \u201cPROTOCOLLI FASE 2 PER CAMMINARE IN STRADA E USO MEZZI\u201d\n\n\u201cVerranno messi in evidenza protocolli di sicurezza a tutti i livelli sia per camminare per strada che per prendere un mezzo di trasporto, o per spostarsi nei luoghi di lavoro\u201d.\n\nCONTE: \u201cSU MES IO E GUALTIERI LA PENSIAMO ALLO STESSO MODO\u201d\n\n\u201cAnche se qualche retroscenista mira a offire una rappresentazione diversificata delle nostre posizioni, io e il ministro Gualtieri siamo assolutamente d\u2019accordo\u201d, dice il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa a Palazzo Chigi a proposito della posizione del governo sugli eurobond e contro il Mes. Il titolare dell\u2019Economia Roberto Gualtieri siede al fianco del premier.\n\nCONTE: \u201cMES NO, LA SOLUZIONE SONO GLI EUROBOND\u201d\n\n\u201cMes no, eurobond sicuramente si'\u201d. Risponde cosi\u2019 il premier Giuseppe Conte quando gli si chiede quale tra i due strumenti preferisca. \u201cIl mes e\u2019 assolutamente inadeguato. Gli eurobond sono la soluzione: una risposta seria, efficace, adeguata al momento che stiamo vivendo\u201d.\n\n\u201cAll\u2019inizio mi hanno suggerito di non fare questa battaglia, ma io sono convinto che la storia e\u2019 con noi e vedremo alla fine la storia quale piega prendera\u2019\u201d, dichiata Conte riferendosi alla trattativa in Europa per ottenere dei bond ad hoc per l\u2019emergenza coronavirus.\n\nCONTE: \u201cAUSPICO 600 EURO PARTITE IVA PRIMA DEL 15 APRILE\u201d\n\n\u201cCi siamo subito adoperati e premurati affinche\u2019 tutti possano avere quanto prima le somme che abbiamo previsto nel decreto Cura Italia. C\u2019e\u2019 stato, e\u2019 cosa nota, un sovraccarico nel sistema informatico Inps. Dall\u2019Inps mi assicurano che quanto prima arriveranno. Ho chiesto uno sforzo collettivo affinche\u2019 queste erogazioni possano arrivare anche prima del 15 aprile. Sono fiducioso che posso avvenire\u201d.\n\nCONTE: \u201cVORREI ACCESSO INTERNET FOSSE DIRITTO COSTITUZIONALE\u201d\n\n\u201cSe fosse per me inserirei una modifica costituzionale, quello del diritto di accesso alle reti infotelematiche. Ormai dovrebbe essere un diritto costituzionalmente tutelato\u201d.\n\nPATUANELLI: \u201cPIU\u2019 AMPIA MISURA IN EUROPA, ABBIAMO FIDUCIA IN IMPRESE\u201d\n\n\u201cIl governo ha inteso rispondere a un\u2019esigenza assoluta delle imprese. Per le imprese con meno di 500 dipendenti abbiamo rafforzato lo strumento del fondo centrale di garanzia, che portiamo alla possibilita\u2019 di un prestito fino a 5 milioni di euro con la garanzia dello stato al 90 per cento. Per le piccole imprese fino a 25 mila euro di prestito lo stato garantisce al 100 per cento. La procedura di erogazione del credito sara\u2019 immediata e priva di vincoli\u201d. Lo dice il ministro dello sviluppo Stefano Patuanelli, in conferenza stampa. Il governo garantisce \u201caffidamenti fino a 800 mila euro con garanzia dello stato fino al 90 per cento ma si arriva al 100 per cento con la garanzia di Confidi. E\u2019 la misura piu\u2019 ampia di Europa\u201d in termini di garanzie offerte dal settore pubblico. \u201cIl governo ha grande fiducia negli imprenditori\u201d, aggiunge Patuanelli.\n\nAZZOLINA: \u201cDIDATTICA A DISTANZA NON PI\u00d9 OPZIONALE\u201d\n\n\u201cLa didattica a distanza non e\u2019 piu\u2019 uno strumento opzionale, ci permettera\u2019 di concludere l\u2019anno e di dare dignita\u2019 a tutti gli insegnanti che la stanno portando avanti. Per questo li incito a dare di piu'\u201d.\n\nAZZOLINA: \u201cNON SAR\u00c0 POSSIBILE AGGIORNARE LE GRADUATORIE DEGLI ISTITUTI\u201d\n\n\u201cChiedo scusa a tutti i precari ma non sara\u2019 possibile aggiornare le graduatorie di istituto. Non riusciamo a portare avanti un milione di moduli cartacei, ci riaggiorneremo il prossimo anno\u201d", "sentence2": "Il premier Giuseppe Conte ha annunciato poderose misure economiche in favore delle aziende italiane a causa della crisi dovuta al Coronavirus. Il ministro dello sviluppo economico, Stefano Patuanelli, in conferenza stampa ha dichiarato che \u201cc\u2019\u00e8 un bisogno immediato di liquidit\u00e0 per i pi\u00f9 piccoli, abbiamo fatto una misura molto forte, fino a 25mila euro di prestito la garanzia dello Stato sar\u00e0 al 100% con una procedura priva di vincoli e valutazioni andamentali. Valutiamo affidamenti fino a 800 mila euro con una garanzia statale al 90% che arriva a 100% con i Confidi. Crediamo con le norme di aver fatto un\u2019operazione ampissima, probabilmente la pi\u00f9 ampia in Europa. Il governo ha grande fiducia nella capacit\u00e0 degli imprenditori di ripartire\u201d.\n\nGuarda anche Conte: \"Quattrocento miliardi alle imprese\""} +{"id": "1613865273_1563701713", "score": 1.0, "sentence1": "PONTEDERA\n\n\n\n\u00c8 un momento difficile per la Rsa \u201cLeoncini\u201d di Pontedera, come per altre case di riposo un po\u2019 in tutta Italia. Nella mattina di ieri dalla Rsa si \u00e8 allontanato un paziente che ha problemi di salute e che in passato \u00e8 stato positivo al Covid-19.\n\n\n\nPer cui quando l\u2019uomo, in stato confusionale, \u00e8 riuscito a lasciare la struttura, si \u00e8 creata subito una grande preoccupazione ed \u00e8 stato dato l\u2019allarme alle forze di polizia di Pontedera. Allarme che poco dopo \u00e8 rientrato anche sei poi l\u2019anziano si sarebbe allontanato una seconda volta dalla struttura.Sono giorni di grande preoccupazioni per gli operatori delle case di riposo chiamati a mettere in atto una serie di protocolli per la tutela dei ricoverati e per limitare il pi\u00f9 possibile il rischio dei contagi.La gestione della Rsa, dopo che ci sono state alcune vittime con il coronavirus, \u00e8 passata nelle mani dell\u2019Asl Toscana Nord Ovest e ci rester\u00e0 almeno fino a quando non sar\u00e0 finita l\u2019emergenza. \u2014\u00a9 RIPRODUZIONE RISERVATA", "sentence2": "I prospetti forniti dalla Protezione Civile, come \u00c3\u00a8 noto, indicano casi totali, decessi, guarigioni e distribuzione regionale dei contagi, oltre al numero di tamponi effettuati. Qui trovate una guida alla lettura dei dati. Tutte le informazioni \u2014 aggiornate in tempo reale \u2014 sull\u2019andamento della campagna vaccinale (ad esempio il numero di dosi somministrate ogni giorno in ciascuna regione) si possono invece leggere qui.\n\n\n\nQui una mappa del contagio in Italia e qui nel mondo. In questa pagina, invece, lo speciale sull\u2019epidemia curato dalla Redazione Salute e aggiornato ogni settimana con nuovi approfondimenti."} +{"id": "1542819412_1542742370", "score": 3.0, "sentence1": "(Immagine della rivolta a Modena)\n\nMILANO - Da ieri in diverse carceri italiane vi sono sommosse causate dalle misure introdotte per il contagio da cornavirus che non hanno fatto infuriare i prigionieri.Sul posto sono arrivate le volanti di polizia. Dalla strada adiacente al carcere si vedono carta e stracci a cui \u00e8 stato dato fuoco attaccati alle grate di una finestra e getti d'acqua per contenere le fiamme.Nel carcere didove alcuni detenuti stanno riuscendo ad evadere venendo bloccati poco dopo all'esterno dell'istituto penitenziario dalle forze dell'ordine. A quanto si apprende i detenuti hanno divelto un cancello della 'block house', la zona che li separa dalla strada.. Sul posto polizia, carabinieri e militari dell'esercito.Un tentativo di evasione \u00e8 stato segnalato anche al carcere Ucciardone a. Alcuni. Il carcere \u00e8 circondato dai carabinieri e polizia in tenuta antisommossa. Anche le mura del carcere sono presidiate.La rivolta scoppiata anel carcere di Sant'Anna ha avuto un esito tragico:Sei sono considerati pi\u00f9 gravi, portati nei pronto soccorsi cittadini e di questi quattro sono in prognosi riservata, terapia intensiva.In tutto sono. Ferite lievi anche per tre guardie e sette sanitari. Per un'overdose da psicofarmaci hanno perso la vita anche due detenuti istituti penitenziari di Verona e Alessandria. I due avevano approfittato delle proteste nelle carceri, esplose in seguito alle nuove disposizioni per il coronavirus, per sottrarre psicofarmaci dall'infermeria. Lo riferisce il segretario del Sindacato di Polizia penitenziaria (Spp) Aldo Di Giacomo.Per, presidente dello \u201cSportello dei Diritti\u201d, data l\u2019eccezionale emergenza che stiamo vivendo, sarebbe auspicabile che il nostro Parlamento emani provvedimenti di amnistia o di indulto. D\u2019altro canto, persino nella Repubblica iraniana, in queste ore, \u00e8 stata disposta la scarcerazione di 54.000 detenuti negativi al test coronavirus con pena residua da scontare non superiore a cinque anni. I provvedimenti di grazia sarebbero coerenti con l\u2019emergenza di cui peraltro non conosciamo ancora le vere dimensioni.", "sentence2": "\u201cSono in tutto 6 i detenuti morti durante le proteste nelle carceri nel nord del Paese: 3 a Modena, uno ad Alessandria, uno a Verona ed il sesto in un carcere piccolo di cui non posso rivelare il nome\u201d. Lo afferma all\u2019Adnkronos Aldo Di Giacomo, portavoce nazionale del sindacato di polizia penitenziaria Spp. \u201cLe morti dovrebbero essere dovute ad assunzione psicofarmaci \u2013 spiega Di Giacomo \u2013 dato che nelle rivolte sono state prese d\u2019assalto le infermerie. Questo perch\u00e9 i detenuti cercano il metadone. Ed anche perch\u00e9 le salme no sembrano avere segni di violenza\u201d.\n\nUna rivolta \u00e8 in corso nel carcere di Foggia.Secondo le prime informazioni i detenuti hanno divelto un cancello della \u2018block house\u2019, la zona che li separa dalla strada. I detenuti chiedono l\u2019indulto e maggiori garanzie per la sicurezza dal coronavirus. Alcuni parenti dei detenuti che si trovano nel piazzale esterno hanno chiesto ai reclusi di rientrare nelle loro celle. Molti detenuti si stanno arrampicando sui cancelli del perimetro del carcere. Sul posto polizia, carabinieri e militari dell\u2019esercito.Continua dopo la foto\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\u201cLa situazione \u00e8 catastrofica \u2013 continua Di Giacomo \u2013 a Foggia sono evasi 50 detenuti, rivolta anche al carcere di Milano, San Vittore e anche al penitenziario di Santa Maria Capua Vetere: troppi fronti aperti. E qualche giorno fa avevamo avvisato ministro e prefetti che la situazione sarebbe degenerata. Serve subito l\u2019intervento dell\u2019esercito, pi\u00f9 forze di polizia e se necessaria la chiusura totale delle carceri, i detenuti devono stare chiusi nelle loro celle. Servono leggi straordinarie e pene severissime per chi provoca e partecipa alle sommosse\u201d. Continua dopo la foto\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\u201cAnche i danni sono ingenti \u2013 conclude Di Giacomo \u2013 almeno 12 milioni di euro di danni. Un appello al buon senso degli altri detenuti di non seguire i rivoltosi e di rimanere tranqulli, nelle loro celle per no peggiorare una situazione gi\u00e0 molto critica\u201d.Momenti di tensione anche al carcere Ucciardone di Palermo dove un gruppo di detenuti sta protestando contro il decreto sul Covid-19 del governo che prevede delle restrizioni anche per i carcerati. Ci sarebbe stato anche un tentativo i evasione subito contenuto. Il carcere \u00e8 circondato da poliziotti e carabinieri in tenuta antisommossa.\n\nContinua dopo la foto\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\nDa questa mattina \u00e8 in corso una rivolta al carcere di San Vittore a Milano e alcuni detenuti sono saliti sul tetto della casa circondariale. Sul posto sono arrivate le volanti di Polizia. Altre rivolte, poi sedate, erano scoppiate ieri nelle carceri di numerose citt\u00e0 a causa delle restrizioni legate all\u2019emergenza coronavirus. E a Verona ed Alessandria due detenuti sono morti per overdose da psicofarmaci, sottratti dalle infermerie durante le proteste.\n\nTi potrebbe interessare: Alena Seredova svela il sesso del beb\u00e8. Pancino in bella mostra e la bellissima notizia \u00e8 servita"} +{"id": "1551044312_1554520590", "score": 2.0, "sentence1": "massa-carrara. Visita non ufficiale ieri sul territorio del presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi (ce lo conferma lui stesso). Una visita che doveva passare inosservata, cos\u00ec non \u00e8 stato.\n\n\n\nA quanto risulta, il Governatore della Toscana ha fatto diversi sopralluoghi, accompagnato dai vertici dell\u2019Asl Toscana Nord Ovest: si \u00e8 recato all\u2019ospedale delle Apuane di Massa, come prima cosa, e in seguito \u00e8 andato anche a Carrara, per rendersi conto di persona della situazione dell\u2019ospedale Civico e del Monoblocco.\n\n\n\nLa visita in provincia \u00e8 naturalmente legata all\u2019emergenza coronavirus in attesa del picco dei contagi e l\u2019eventuale (molto probabile) necessit\u00e0 di trovare nuovi posti letto per le quarantene dei pazienti meno gravi, cos\u00ec da liberare gli spazi al Noa di Massa per i contagiati che hanno necessit\u00e0 di maggiori cure.Ma il sopralluogo non ufficiale di Rossi - che \u00e8 stato anche a Lucca e a Pisa, sempre nella giornata di ieri - non \u00e8 piaciuto a tutti. Per esempio \u00e8 dura la presa di posizione di Lorenzo Baruzzo, coordinatore di Carrara per Fratelli d\u2019Italia: \u00abAbbiamo sempre detto che il nostro senso di responsabilit\u00e0 ci deve vedere tutti uniti e collaborativi con le istituzioni per uscire dall\u2019emergenza, che per le polemiche e le denunce ci sar\u00e0 tempo \u201cdopo\u201d, ma le notizie che ci giungono sono gravi, infatti oggi (ieri,) il Governatore della regione Toscana Rossi, colui che ha rovinato la sanit\u00e0 toscana, \u00e8 transitato sul territorio comunale, facendo un sopralluogo anche ai vecchi ospedali (\u201cmonoblocco\u201d e \u201ccivico\u201d) da lui e dai suoi compagni dismessi. Se cos\u00ec fosse domandiamo: era in visita ufficiale o privata? Per lui e i suoi collaboratori non valgono le restrizioni del Dpcm a tutela della salute pubblica? In un periodo in cui centinaia di migliaia di toscani si attengono alle disposizioni per tutelare la propria e l\u2019altrui salute restandosene a casa, un fatto del genere sarebbe politicamente e moralmente grave\u00bb. \u2014", "sentence2": "Massa-Carrara\n\n\n\nEcco quanto coster\u00e0 alla Regione realizzare nuovi posti letto di terapia intensiva a Carrara e a Massa.\n\n\n\nA Carrara ne saranno realizzati 24, con costi per lavori di 153mila e 720 euro, mentre i macchinari necessari costeranno 1.171.200 euro.Ben pi\u00f9 costosi i lavori all\u2019Ospedale di Massa, che da quattro anni \u00e8 completamente chiuso contrariamente al Monoblocco. Quindi, per Massa, dove si recupereranno 27 posti, i lavori costeranno 409.920 euro, i macchinari 1.317.600 (in sostanza, ogni postazione di terapia intensiva costa poco meno di 50mila euro). \u00c8 quanto ha deliberato ieri la Regione, in attuazione dell'ordinanza dal presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, per di realizzare un totale di 280 postazioni aggiuntive di terapia intensiva come ulteriori misure straordinarie per il contrasto ed il contenimento sul territorio regionale della diffusione del virus Covid-19.Saranno realizzate in 13 presidi ospedalieri, 4 situati nell'area nord ovest, 5 nell'area centrale e 4 nella sud est. Un importo pari a \u20ac 2.382.660, stanziati dalla Giunta Regionale, saranno necessari per la realizzazione di lavori di adeguamento delle strutture, mentre 13.664.000 euro, forniti dal Dipartimento di Protezione Civile, saranno utilizzati per l'acquisto di attrezzature medicali. Il costo totale dell'intervento sar\u00e0 quindi pari a 16.046.660 euro. Nell'area nord ovest si tratta degli ospedali di Campo di Marte (Lucca) che ospiter\u00e0 72 nuove postazioni, dell'ospedale di Carrara che ne accoglier\u00e0 24, dell'ex ospedale di Massa con 27 nuovi posti e del Santa Chiara di Pisa con 22. \"Le Aziende - spiega Rossi - realizzeranno le nuove postazioni nel pi\u00f9 breve tempo possibile. Potranno anche derogare sia dalle normali procedure burocratiche che da queste previsioni di distribuzione dei posti letto, ma per farlo avranno bisogno di una esplicita mia ordinanza\"."} +{"id": "1621150969_1633885401", "score": 2.0, "sentence1": "Giallo Melania nello storico lancio della navetta Crew Dragon della SpaceX. Il programma della Casa Bianca la dava presente insieme al presidente e alcuni media avevano anche riferito che era arrivata a Cape Canaveral ma al momento del lancio non \u00e8 comparsa. E\u2019 rimasta a Washington, ha scritto il Washington Post, senza spiegare i motivi.\n\nLa first lady aveva accompagnato il tycoon al precedente lancio, poi rinviato per maltempo. Cos\u00ec sulla piattaforma di osservazione Trump \u00e8 rimasto senza Melania, mentre il suo vice Mike Pence stringeva la mano alla moglie Karen.", "sentence2": "\u00abDonald Trump una volta disse che nessuno avrebbe mai saputo negoziare un accordo meglio di lui. Poi arriv\u00f2 Melania\u00bb. In poche righe di un tweet, la giornalista del Washington Post Mary Jordan \u2013 vincitrice del Premio Pulitzer nel 2003 \u2013 ha riassunto il suo nuovo libro incentrato sulla figura di Melania Trump, dal titolo: \u00abThe Art of Her Deal: The Untold Story of Melania Trump\u00bb. In particolare, Jordan ha ripercorso la strategia della first lady nel rivedere l\u2019accordo matrimoniale dopo l\u2019elezione di suo marito alla presidenza degli Stati Uniti d\u2019America.\n\nMelania non aveva alcuna fretta di trasferirsi alla Casa Bianca, scrive Jordan. Durante i primi tempi della presidenza, infatti, Melania Trump rimase nella sua vecchia a casa a New York, rimandando di qualche mese il suo trasloco a Washington. Ufficialmente, la scelta era stata fatta per consentire al figlio Barron (di 10 anni) di finire l\u2019anno scolastico. Secondo la giornalista, per\u00f2, dietro la decisione di Melania ci fu l\u2019intento di rivedere un accordo matrimoniale che, a dire di Jordan, non era affatto generoso nei confronti della compagna pi\u00f9 longeva di Trump.\n\nDal momento in cui il nuovo ruolo del marito port\u00f2 alla luce il suo passato di scandali sessuali e tradimenti, Melania si prese del tempo per calmarsi e modificare i suoi accordi economici con Donald. Oltretutto, in quelle settimane i figli e le figlie pi\u00f9 grandi del presidente fecero pressione su di lei affinch\u00e9 si trasferisse al pi\u00f9 presto alla Casa Bianca in modo da poter esercitare su di lui il suo potere \u201ccalmante\u201d.\n\nPer raccontare la figura di Melania Knavs (suo nome all\u2019anagrafe), Jordan ha fatto pi\u00f9 di 100 interviste, partendo dai suoi compagni di scuola in Slovenia fino ad arrivare all\u2019ex governatore del New Jersey Chris Christie. \u00abMelania \u00e8 molto pi\u00f9 simile a Donald di quanto non si creda\u2026\u00bb, ha dichiarato Jordan. \u00abSono entrambi dei lottatori per i quali la sopravvivenza vale qualsiasi prezzo, anche la lealt\u00e0\u00bb.\n\nMelania, insomma, non sarebbe solo la figura docile al fianco di suo marito come spesso la si \u00e8 voluta far passare: il suo carattere e le sue competenze (parrebbero vere le voci sul fatto che sappia parlare quattro o cinque lingue diverse, ad esempio) sarebbero stati centrali in alcune mosse di Trump. Il caso pi\u00f9 esplicito \u00e8 forse quello della scelta di Mike Pence come vice presidente: secondo Jordan, Melania gli disse che, tra i tre candidati, lui era forse quello che si sarebbe accontentato pi\u00f9 facilmente di un posto da numero due.\n\nLeggi anche:"} +{"id": "1576378779_1489724986", "score": 1.0, "sentence1": "Il consigliere Fabio Tuiach ha trascorso la sua Pasqua in salsa fascista lamentandosi che agli italiani venga chiesto di rispettare le norme per il contrasto alla diffusione il coronavirus anche qualche furbetto vorrebbe fregarsene per anteporre i suoi egoismi alla salute pubblica (e a danno della collettivit\u00e0, dato che \u00e8 a causa di questa gente se le aziende dovranno restare chiuse).In quella sua ideologia in cui tutto si risolve dando libero sfogo al suo odio contro i migranti e alla sua derisione di chi \u00e8 vittima di persecuzione, scrive:Se il consigliere pare citare a casaccio la violenza di genere quasi volesse deridere quel femminicidio in cui dice di non credere, fa ribrezzo osservare come il consigliere di diverta a contrapporre temi che non hanno nulla a che vedere l'uno con l\u00ec'altro quasi sostenesse che la sua costante promozione dell'odio giustificate ogni altra sua pretesa di illegalit\u00e0.E sar\u00e0 anche che per lui la salute pubblica viene dopo il suo tentativo di abusare dei cadaveri ancora caldi a fini propagandistici, ma bisognerebbe spiegare al signorino che \u00e8 a causa di chi viola le norme che noi siamo costretti a dover star chiusi in casa e le nostre aziende non possono riaprire. Se ognuno avesse fatto la sua parte, in 14 giorni sarebbe tutto finito.Saranno dunque altri italiani a pagare il prezzo di chi viola la legge con a compiacenza del consigliere di estrema destra, il quale pare negare anche che basta guardare alle statistiche svedesi per accorgersi che ,facendo come loro e evitando il lockdown, si sarebbe provocata un escalation di morte:Quindi il signorino vorr\u00e0 anche compiacere l'egoismo dei suoi amichetti camerata, ma forse dovrebbe spiegare ai cittadini che gli pagano lo stipendio che lui non pare avere alcuna intenzione di pensare alla loro salute.__________", "sentence2": "Mentre sua moglie afferma che chi riporta le frasi scritte da suo marito sarebbe gente cattiva in virt\u00f9 di come lei pretenda di poter fare la spersa con i soldi che lui ottiene dai concittadini senza che i cittadini possano sapere cosa pensi il loro rappresentante, il consigliere triestino Fabio Tuiach pare divertirsi un mondo a mostrare la sua omofobia e a negarla con frasette che paiono veri e propri sfott\u00f2.Ammesso che Tuiach non si faccia pagare il salario in sale dato che l'etimologia della parola \u00e8 quella, pare evidente che il termine \"omofobia\" indichi un concetto molto preciso che non \u00e8 il suo aver paura degli avversari (forse a ragion veduta, dato che nel suo ultimo match \u00e8 finito a ko in meno di 60 secondi)."} +{"id": "1498324218_1496672987", "score": 4.0, "sentence1": "Dopo la relazione su quanto \u00e8 stato gi\u00e0 fatto, sono state stabilite le nuove linee per la ricerca di Eleonora Dora Salerno. Ieri 17 gennaio in Prefettura a Pisa c\u2019\u00e8 stato un nuovo incontro per fare il punto sulle ricerche e per stabilire come continuarle.\n\nDora, infatti, manca da casa dal 13 gennaio. Sono state verificate alcune segnalazioni di avvistamento ma che non hanno dato l\u2019esito sperato. L\u2019invito, per\u00f2, \u00e8 di continuare a cercare e segnalare alla polizia municipale di Santa Maria a Monte (0587-261680) anche l\u2019eventuale ritrovamento di indumenti integri oppure di parti, con particolare attenzione nella zona di via Lungomonte compresa tra Ponticelli e Montecalvoli.\n\nDora, quando \u00e8 uscita di casa indossava un giaccone marrone, pantaloni neri, maglia fucsia, pantofole grigie maculate di nero.\n\nIntanto l\u2019associazione Penelope che si occupa di assistenza ai familiari delle persone scomparse sta monitorando con un particolare dispositivo satellitare i corsi dei fiumi Arno e Usciana. Attualmente una squadra dei vigili del fuoco con il gommone si trova in prossimit\u00e0 della bocca d\u2019Arno proprio a seguito di una di queste segnalazioni fornite dall\u2019associazione Penelope.", "sentence2": "SANTA MARIA A MONTE. Eleonora Salerno, 80 anni, non si trova. Ore e ore di ricerche con un esercito di volontari schierati. Associazioni e protezione civile, elicottero dei vigili del fuoco, carabinieri, polizia municipale, cani molecolari e droni e con tanti cittadini. Insieme ai familiari, al figlio e alla nipote (che ha pubblicato un post anche su Facebook per facilitare le ricerche) hanno setacciato tutta la zona intorno all\u2019abitazione della pensionata, in via Lungomonte, nel tratto che da Montecalvoli porta a Ponticelli. I cani molecolari hanno rilevato la presenza della donna nei campi che separano casa sua dal fiume Usciana. E qui sono entrati in azione anche i sommozzatori dei carabinieri.\n\nEleonora \u00e8 scomparsa intorno alle 16 anche se poi l\u2019allarme vero e proprio \u00e8 stato dato alcune ore dopo. Dora, come tutti chiamano la pensionata scomparsa, vive a Santa Maria a Monte con i familiari. Quando questi ultimi hanno visto che l\u2019ottantenne non era in casa hanno cominciato a cercarla e poi si sono rivolti ai carabinieri. La cagnolina che di solito l\u2019accompagna come un\u2019ombra, \u00e8 tornata a casa, stando a quanto raccontano alcuni conoscenti della pensionata che ieri mattina sono rimasti a lungo a seguire le ricerche.\n\n\n\n\n\nSanta Maria a Monte si \u00e8 svegliata con il rumore del motore dell\u2019elicottero dei vigili del fuoco che ha sorvolato a lungo il paese. Mentre in via Lungomonte veniva allestita una base dove tutte le persone coinvolte nelle ricerche si sono date appuntamento per capire quale era la zona a loro assegnata, da scandagliare. Per non lasciare niente di intentato, come \u00e8 stato spiegato a met\u00e0 mattina, i soccorritori (circa 100 persone) hanno anche ispezionato la zona del cimitero, oltre ai campi intorno a casa della pensionata. I familiari chiedono aiuto, sperando che la donna sia rimasta nella zona. Non \u00e8 escluso che viva un momento di difficolt\u00e0 e che abbia perso il senso dell\u2019orientamento. Tutte ipotesi. Di sicuro c \u2019\u00e8 che con il passare delle ore la preoccupazione aumenta. Nel frattempo non pare ci siano state segnalazioni da parte di cittadini. Intanto ieri sono arrivati accanto a casa della donna anche i vigili del fuoco Saf (con attrezzature varie e un gommone) e sono state controllate le sponde dell\u2019Usciana, quelle pi\u00f9 vicine all\u2019abitazione dell\u2019anziana. Il timore \u00e8 che la donna, che amava passeggiare lungo l\u2019argine, possa aver avuto un malore ed essere caduta in acqua. Da oggi si prevede l\u2019impiego del nucleo sommozzatori dei vigili del fuoco per ulteriori ricerche lungo l\u2019Usciana.Chi avesse notizie di Eleonora pu\u00f2 contattare direttamente i familiari a questi numeri 3496809348 oppure 3492609939. Le ricerche sono state sospese ieri sera. Riprenderanno questa mattina con il coordinamento della prefettura di Pisa. \u2014"} +{"id": "1541217706_1540865012", "score": 3.0, "sentence1": "Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro comunica che, alle ore 20.30 di ieri, 6 marzo l'aggiornamento del bollettino sanitario in Puglia \u00e8 il seguente: dei 7 casi esaminati gioved\u00ec, 2 sono risultati positivi e riguardano la Provincia di Foggia. Dei 59 casi esaminati venerd\u00ec, 56 sono risultati negativi ee riguardano 1laProvincia BAT; 1 nella Provincia di Lecce; 1 nella Citt\u00e0 Metropolitana di Bari.Con questo aggiornamentoTutti i test positivi verranno inviati all'Istituto Superiore di Sanit\u00e0 per la conferma di seconda istanza. I Dipartimenti di prevenzione rispettivamente delle Asl di Foggia, BAT, Lecce e Bari hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.I dati forniti in conferenza stampa dal Capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, e confermati dal Ministero della Salute, raccontano a tutto venerd\u00ec 6 marzo di. Le vittime sarebbero comprese tra i 62 ed i 95 anni quasi tutte con patologie pregresse. Buone notizie sul versante dei guariti, che passano da 414 di gioved\u00ec scorso, ai", "sentence2": "Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro comunica che, alle ore 20.30 di oggi 6 marzo l\u2019aggiornamento del bollettino sanitario in Puglia \u00e8: e dei 7 casi esaminati ieri, 2 sono risultati positivi e riguardano la Provincia di Foggia.\n\nDei 59 casi esaminati oggi, 56 sono risultati negativi e 3 sono risultati positivi e sono: 1 nella Provincia Bat; 1 nella Provincia di Lecce; 1 nella Provincia di Bari. Con questo aggiornamento salgono a 24 i casi positivi registrati in Puglia per l\u2019infezione da Covid-19 Coronavirus. Tutti i test positivi verranno inviati all\u2019Istituto superiore di sanit\u00e0 per la conferma di seconda istanza. I Dipartimenti di prevenzione rispettivamente delle Asl di Foggia, BAT, Lecce e Bari hanno attivato tutte le procedure per l\u2019acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.\n\nDalle prime ricostruzioni pare che si tratti di un paziente andriese che \u00e8 stato trattato questa notte nel pre-triage dell\u2019ospedale \u201cBonomo\u201d di Andria."} +{"id": "1601767225_1601822403", "score": 4.0, "sentence1": "Serrande alzate per quasi 2mila pubblici esercizi che da questa mattina possono iniziare con il take away anche a Torino, con 6 giorni di ritardo rispetto al resto del Piemonte. Alle 18 di ieri sono arrivate al Comune 1.500 domande di bar, ristoranti e pasticcerie che annunciavano l'intenzione di partire con il cibo e le bevande d'asporto, ma secondo Confesercenti ci sarebbe qualche centinaio di richieste in pi\u00f9 non ancora processate. Le pi\u00f9 preparate sembrano essere pasticcerie e gelaterie, quasi tutte gi\u00e0 partite o in procinto di farlo. \"Per quanto riguarda i ristoranti ripartir\u00e0 circa il 50%, ma si tratta prevalentemente di chi faceva gi\u00e0 servizio a domicilio, come le pizzerie\" spiega Claudio Ferraro, direttore di Epat. La situazione pi\u00f9 difficile \u00e8 quella dei bar: \"Bisogna fare le prenotazioni, avere in dotazione ci\u00f2 che serve per dare un caff\u00e8 d'asporto, capire come fare con il personale in cassa integrazione\" conclude Ferraro.", "sentence2": "Da oggi via libera al take away anche a Torino. Sono quasi 2 mila le attivit\u00e0 commerciali che da questa mattina hanno alzato le serrande per questo servizio, che nel capoluogo \u00e8 partito sei giorni in ritardo rispetto al resto del Piemonte.\n\nAlle 18 di ieri erano 1.500 le domande di bar, ristoranti e pasticcerie arrivate al Comune per segnalare l'avvio dell'attivit\u00e0 di vendita da asporto da cibo e bevande: secondo Confesercenti ci sarebbero per\u00f2 qualche centinaio di richieste ancora in sospeso.\n\nQuasi tutte partite - o i procinto di farlo - le pasticcerie, mentre la situazione pi\u00f9 difficile \u00e8 quella dei bar. \"I ristoranti in fase di ripartenza - spiega Claudio Ferraro, direttore di Epat - sono circa il 50%, ma si tratta in prevalenza di chi faceva gi\u00e0 servizio a domicilio, come le pizzerie\".\n\nA nome degli operatori la Fiepet-Confesercenti denuncia come le \"regole troppo rigide rallentano le vendite e scoraggiano la clientela\". \"Moltissimi colleghi -spiega il Presidente Fulvio Griffa - lamentano il fatto che la necessit\u00e0 di prenotare impedisca una parte di vendite: \u00e8 improbabile che un consumatore possa pensare di prenotare un cono gelato o un caff\u00e8, tipici consumi d'impulso; sono prodotti che - per di pi\u00f9 - \u00e8 difficile confezionare, come prevede, invece, la normativa regionale\". \"Altri fanno notare come la distanza di due metri sia eccessiva: in effetti, non si capisce quale differenza ci sia fra una coda davanti a un bar e una davanti, ad esempio, a una macelleria, per la quale \u00e8 previsto un solo metro. Alcune regole andrebbero riviste, soprattutto per bar, gelaterie e chioschi\" conclude Griffa."} +{"id": "1525476688_1526920760", "score": 2.0, "sentence1": "Euregio, installato il cartello di benvenuto a Borghetto. Nuovo cartello stradale di benvenuto ai confini dell\u2019Euregio. E\u2019 stato installato oggi a Borghetto, al confine fra Trentino e Veneto, dai tre presidenti Platter, Kompatscher e Fugatti.\n\nDa oggi (18 febbraio) un nuovo cartello stradale di benvenuto indica agli automobilisti che stanno entrando nel territorio dell\u2019Euregio Tirolo-Trentino-Alto Adige. Si trova a Borghetto, localit\u00e0 posta al confine tra il Veneto, pi\u00f9 precisamente la Provincia di Verona, e il Trentino.\n\nSi tratta di uno dei 67 cartelli stradali (41 in Tirolo, 19 in Trentino e 7 in Alto Adige) che, a partire dallo scorso autunno, stanno via via per essere posizionati ai confini dei tre territori dell\u2019Euregio con Lombardia, Veneto, Voralberg, Carinzia, Salisburgo e Baviera. Il nuovo cartello bilingue di benvenuto, che nelle zone ladine \u00e8 trilingue, \u00e8 stato inaugurato ufficialmente dai presidenti di Tirolo, Alto Adige e Trentino, ovvero G\u00fcnther Platter, Arno Kompatscher e Maurizio Fugatti. \u201cStiamo installando questi cartelli \u2013 hanno spiegato \u2013 per accogliere la popolazione e i viaggiatori nell\u2019Euregio.\n\nA 100 anni dalla frammentazione del Tirolo vogliamo aumentare la consapevolezza del fatto che i tre territori formano una comunit\u00e0 e lavorano a stretto contatto in uno spirito europeo\u201d.", "sentence2": "Trento. Giornata pantirolese per il governatore Maurizio Fugatti. Spesso \u00abaccusato\u00bb di guardare troppo verso il Veneto, Fugatti ieri ha rivolto lo sguardo ad Alto Adige e Tirolo suggellando, anche in modo formale, i confini geografici dell\u2019Euregio con tanto di cartello stradale posto a Borghetto in compagnia dei colleghi Arno Kompatscher e G\u00fcnter Platter. E, poi, per non farsi mancare nulla, \u00e8 sceso a Mantova dove con i governatori ha inaugurato uno spazio espositivo dedicato ad Andreas Hofer.\n\n\n\nOra se sull\u2019Euroregione si \u00e8 fatto da tempo un investimento considerevole, pi\u00f9 difficile (di primo acchito) \u00e8 comprendere l\u2019aggancio tra Trento, Hofer e Mantova: \u00abA Borghetto io ci andavo anche quando non sedevo in maggioranza e non solo perch\u00e9 ci sono nato. E dove si \u00e8 messo oggi il cartello ci ho portato Luis Durnwalder, Roberto Maroni, Luca Zaia, tra gli altri. Erano altre epoche e ci trovavamo in quella localit\u00e0 per parlare di autonomia e di autogoverno. Ricordo anche che come minoranza, assieme a Franco Tretter, organizzammo per due volte un ricordo, dei raduni, di Andreas Hofer al Ballino, dove aveva lavorato. In questo anno di governo come giunta provinciale abbiamo voluto fare delle iniziative sulla memoria storica tirolese. Abbiamo creduto nell\u2019idea di posizionare i cartelli dell\u2019Euregio anche ai confini pi\u00f9 meridionali e lo abbiamo fatto con i colleghi Kompatscher e Platter. Il cartello \u00e8 simbolico ma \u00e8 anche ricco di contenuti: avere i tre presidenti del Tirolo storico al confine di Borghetto non \u00e8 un fatto di tutti i giorni. Una presenza di forte valenza simbolica, che sottolinea le caratteristiche comuni di Trentino, Alto Adige e Tirolo\u00bb ha spiegato il governatore.\n\n\n\nE il prosieguo della giornata in Lombardia? \u00abAll\u2019iniziativa di Mantova abbiamo partecipato perch\u00e9 Andreas Hofer appartiene anche, e sottolineo anche, alla nostra storia. In Trentino c\u2019\u00e8 stato, qui da noi ha imparato la lingua italiana. Noi siamo al lavoro proprio per individuare i luoghi hoferiani trentini, vi costruiremo un percorso nelle zone dove \u00e8 stato Hofer: penso al Ballino piuttosto che in valle di Non. Sistemeremo una cartellonistica dedicata, racconteremo quello che \u00e8 accaduto in quei luoghi. Questo si ricollegher\u00e0 a quello che hanno fatto in Tirolo, hanno fatto a Bolzano e, ora, anche in quel di Mantova. Quello inaugurato oggi (ieri) debbo dire che \u00e8 uno spazio davvero molto bello. Nella sua ultima lettera Andreas Hofer citava l\u2019amore per la patria e la forte fede in Dio, valori come la tradizione, la fede, la nostra speciale autonomia, che abbiamo ancora nei territori dell\u2019Euregio\u00bb ha concluso Fugatti."} +{"id": "1583669906_1609592114", "score": 1.0, "sentence1": "Coronavirus Borgosesia: il numero dei casi positivi sale a 21.\n\nCoronavirus Borgosesia\n\nSi annovera la buona notizia di una guarigione, ma anche di due contagiati in pi\u00f9 nel conto dei casi di covid-19 a Borgosesia. Un\u2019altra persona \u00e8 dunque riuscita a sconfiggere la malattia e, negativa al tampone di controllo, ha potuto ritornare a casa. Sale cos\u00ec a sette il numero delle guarigioni dall\u2019inizio della pandemia. Se si \u00e8 fermato il numero dei decessi (sinora otto), negli ultimi giorni \u00e8 salito a ventuno quello dei casi positivi, con due in pi\u00f9.\n\nAlla casa di riposo\n\nC\u2019\u00e8 per\u00f2 una ragione precisa: in settimana sono stati eseguiti i tamponi a tutto il personale della casa di riposo di Sant\u2019Anna, una novantina di persone in tutto, e da questo sono emersi i due nuovi casi (in realt\u00e0 tre, ma il terzo non risiede a Borgosesia). Le due persone risultate positive non avevano alcun sintomo e se non fossero state sottoposte al tampone non sarebbe emersa la loro condizione. I tamponi sono stati eseguiti anche a tutti gli ospiti di Sant\u2019Anna, e gli esiti si conosceranno nelle prossime ore.\n\nLEGGI NOTIZIA OGGI DA CASA: IL TUO GIORNALE COMPLETO IN VERSIONE DIGITALE", "sentence2": "Grignasco convalidato arresto del 22enne trovato con la cocaina. Fermato dai carabinieri di Borgosesia, il giovane \u00e8 ora ai domiciliari in attesa dell\u2019iter giudiziario.\n\nGrignasco convalidato arresto del 22enne trovato con la cocaina\n\nE\u2019 stato convalidato l\u2019arresto eseguito una decina di giorni fa dai carabinieri di Borgosesia. In manette era finito un 22enne di Grignasco, fermato a Serravalle. I militari, vedendo che dava segni di nervosismo, lo hanno voluto perquisire: e sono saltati fuori 10 grammi di cocaina gi\u00e0 divisi in dosi pronte per lo spaccio. In casa aveva poi altri 46 grammi di coca, oltre al classico bilancino di precisione e 1300 euro in contanti.\n\nFoto d\u2019archivio\n\nLEGGI NOTIZIA OGGI DA CASA: IL TUO GIORNALE COMPLETO IN VERSIONE DIGITALE"} +{"id": "1617853566_1588875686", "score": 1.0, "sentence1": "Fermata per un controllo, ha reagito con violenza ai poliziotti, con calci, pugni e morsi. Una giovane palmese, G.I., non ancora ventenne, \u00e8 stata arrestata dagli agenti del Commissariato di Palma di Montechiaro. La donna su disposizione della Procura della Repubblica di Agrigento \u00e8 finita ai domiciliari.\n\nDue poliziotti sono rimasti lievemente feriti e medicati in ospedale, dove i medici li hanno giudicati guaribili con una prognosi di sette giorni ciascuno.\n\nI fatti: gli agenti hanno visto un gruppetto di ragazzi ed hanno deciso di eseguire un controllo. Alla richiesta di esibire i documenti la palmese \u00e8 andata in escandescenze, scagliandosi con calci, pugni e morsi, contro gli uomini in divisa. E\u2019 stata bloccata e arrestata.", "sentence2": "Si sono intrufolati all\u2019interno di un supermercato lungo la strada statale 115, in territorio di Palma di Montechiaro, e una volta dentro hanno tentato di aprire la cassaforte.\n\nHanno utilizzato una fiamma ossidrica, utilizzando due bombole (una di Gpl e una d\u2019ossigeno). Ai ladri, dopo aver provato e riprovato, la situazione gli \u00e8 sfuggita di mano, ed hanno rischiato di provocare una deflagrazione o un incendio.\n\nQuindi sono scappati portando via un po\u2019 di spesa. Sul posto i vigili del fuoco che hanno ripristinato la sicurezza, e i carabinieri per le indagini."} +{"id": "1520334669_1520307427", "score": 4.0, "sentence1": "DUEVILLE - Tragedia sfiorata nel pomeriggio di oggi (gioved\u00ec 13 febbraio) a Dueville, dove \u00e8 avvenuto un violento scontro tra due auto, una Volvo condotta da F.G., 60 anni, residente a Dueville e una Ford Focus guidata da una donna, B.V., 31enne, anch'essa di Dueville.\n\n\n\nPer cause in corso di accertamento da parte di una pattuglia della Polizia Locale Nordest Vicentino (distaccamento di Monticello Conte Otto) che ha poi effettuato i rilievi, la prima delle due auto stava transitando in via De Gasperi e doveva svoltare in via Astichelli, ma durante questa manovra \u00e8 entrata in collisione con il secondo mezzo che percorreva la stessa direzione di marcia.\n\nNella carambola che si \u00e8 innescata la Ford Focus \u00e8 sbandata, concludendo la sua marcia contro il plateatico della Trattoria \"Da Carli\" provocando danni ingenti al gazebo esterno (che \u00e8 stato letteralmente divelto) e ai tavolini presenti fuori, nonch\u00e9 alla muratura dell'edificio. Fortunatamente, anche se la trattoria era aperta, nessun clienti si trovava all'esterno del locale e anche i due conducenti hanno riportato solo contusioni.\n\nUltimo aggiornamento: 18:44\n\n\u00a9 RIPRODUZIONE RISERVATA", "sentence2": "Pausa pranzo turbolenta per gli avventori della Trattoria \"De Carli\" di Dueville.\n\nIntorno alle 14.55 di gioved\u00ec, per cause in corso di accertamento, il conducente di una Volvo, F.G. 60enne residente a Dueville, mentre stava percorrendo via De Gasperi e, dovendo svoltare in via Astichelli, \u00e8 entrato in collisione con una Ford Focus condotta da B.V., donna 31enne, sempre residente a Dueville, che proveniva dalla stessa direzione di marcia.\n\nDopo l'impatto, la Ford Focus ha concluso la sua corsa contro il plateatico della Trattoria \"Da Carli\" provocando danni al gazebo esterno e ai tavolini ivi presenti, nonch\u00e9 alla muratura dell'edificio. Fortunatamente, anche se la trattoria era aperta, nessun avventore si trovava all'esterno del locale e nessun conducente \u00e8 rimasto ferito.\n\nIntervenuta per i rilievi di rito una pattuglia di Polizia locale Nordest Vicentino del distaccamento di Monticello Conte Otto."} +{"id": "1556495271_1556443632", "score": 4.0, "sentence1": "Il governo adotti subito misure a sostegno dell\u2019informazione locale che ancora una volta, in questo momento drammatico per l\u2019intero Paese, non si \u00e8 tirata indietro e senza risparmiarsi sta svolgendo con coraggio e professionalit\u00e0 il suo ruolo al servizio dei cittadini. Ritengo indifferibile, dopo la mancata previsione nel decreto \u2018Cura Italia\u2019 di iniziative rivolte ad aiutare le emittenti radiotelevisive, i giornali locali e le testate giornalistiche on line, con sostegni economici concreti\u201d.\n\nQuesto l\u2019appello rivolto da Domenico Falco, presidente del Corecom Campania, al premier Giuseppe Conte e al sottosegretario all\u2019editoria, Andrea Martella.\n\n\u201cVoglio esprimere il mio personale ringraziamento a tutti gli operatori della comunicazione che nella nostra regione stanno garantendo, in condizioni lavorative di estremo pericolo, un\u2019informazione tempestiva e corretta oltre a un servizio fondamentale di aggiornamento dei cittadini sulle continue misure adottate dal governo nazionale e dalla Regione Campania per combattere e limitare il contagio del nuovo coronavirus\u201d.\n\nRicordo \u2013 conclude Falco \u2013 che l\u2019Ordine dei giornalisti e il Corecom Campania stanno monitorando le notizie diffuse sul \u2018Covid-19\u2019 con l\u2019Osservatorio sulle fake news, attraverso l\u2019algoritmo messo a punto dal collega Stanislao Montagna\u201d.", "sentence2": "\"Il governo adotti subito misure a sostegno dell\u2019informazione locale che ancora una volta, in questo momento drammatico per l\u2019intero Paese, non si \u00e8 tirata indietro e senza risparmiarsi sta svolgendo con coraggio e professionalit\u00e0 il suo ruolo al servizio dei cittadini. Ritengo indifferibile, dopo la mancata previsione nel decreto \u2018Cura Italia\u2019 di iniziative rivolte ad aiutare le emittenti radiotelevisive, i giornali locali e le testate giornalistiche on line, con sostegni economici concreti\". Questo l\u2019appello rivolto da Domenico Falco, presidente del Corecom Campania, al premier Giuseppe Conte e al sottosegretario all'Editoria, Andrea Martella.\n\n\"Voglio esprimere il mio personale ringraziamento a tutti gli operatori della comunicazione che nella nostra regione stanno garantendo, in condizioni lavorative di estremo pericolo, un\u2019informazione tempestiva e corretta oltre a un servizio fondamentale di aggiornamento dei cittadini sulle continue misure adottate dal governo nazionale e dalla Regione Campania per combattere e limitare il contagio del nuovo coronavirus\"\n\nRicordo \u2013 conclude Falco \u2013 che l'Ordine dei giornalisti e il Corecom Campania stanno monitorando le notizie diffuse sul \u2018Covid-19' con l'Osservatorio sulle fake news, attraverso l'algoritmo messo a punto dal collega Stanislao Montagna\u201d."} +{"id": "1587664286_1584046164", "score": 3.0, "sentence1": "Avvio debole per Wall Street, con lo S&P 500 e il Dow Jones che cercano di rimanere sopra la parit\u00e0, dopo che la Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti ha approvato ieri il nuovo pacchetto di aiuti per le piccole e medie imprese ed ospedali del valore di 484 miliardi di dollari.\n\nMilano continua gli scambi in negativo con il Ftse Mib a -0,47%, dopo aver registrato un leggero recupero sulla notizia che il Consiglio dei Ministri ha approvato il Documento di economia e finanza. Lo spread tra Btp e Bund scende a 235 punti in attesa della decisione che arriver\u00e0 stasera dall'agenzia S&P sul rating del debito Italiano, che dall'attuale BBB potrebbe essere declassato a \u201cjunk\u201d o \u201cspazzatura\u201d, ovvero sotto il livello BBB- \u201cinvestment grade\u201d. Per mitigare i possibili effetti negativi di un downgrade, la Banca Centrale Europea ha fatto sapere che inizier\u00e0 ad accettare come collaterale anche le obbligazioni sotto il livello BBB-.\n\nPiazza Affari segue l'andamento delle altre Piazze europee, che, nonostante l'accordo raggiunto dal Consiglio Europeo sul Recovery Fund, proseguono la seduta in calo. A Francoforte il Dax perde l'1,21%, a Parigi il Cac 40 cede l'1,14% e a Londra il Ftse 100 scende a -0,90%.\n\nIl prezzo del petrolio mantiene il recupero con il Wti a 17,27 dollari al barile e il Brent a 21,81 dollari al barile in attesa che l\u2019Opec e gli altri paesi produttori taglino ulteriormente la produzione.\n\nLe principali Borse asiatiche chiudono l'ultima seduta della settimana in negativo sulla notizia che il farmaco Remdesivir di Gilead Sciences, secondo quanto riportato dal Financial Times, avrebbe fallito i primi test sui pazienti Covid-19. A Tokyo il Nikkei 225 perde lo 0,86%, a Hong Kong l'indice Hang Seng cede lo 0,61%, mentre a Seoul il Kospi \u00e8 in calo dell\u20191,34%. In rosso anche il Composite a Shanghai a -1,06% mentre l\u2019Asx 200 a Sydney chiude sopra la parit\u00e0 a +0,49%.", "sentence2": "Wall Street apre gli scambi in negativo, con l'indice Dow Jones a -1,57% e lo S&P 500 a -1,22%, sulla scia del crollo del prezzo del Wti che continua a peggiorare l'andamento e precipita del 40% sotto quota 11 dollari al barile, mentre il Brent cala a 26 dollari al barile. Pesano sui mercati anche le proteste in corso negli Stati Uniti contro le misure restrittive imposte per limitare il diffondersi della pandemia.\n\nLe principali Piazze europee proseguono gli scambi sotto la parit\u00e0. A Milano il Ftse Mib perde lo 0,66%, a Francoforte il Dax cede lo 0,34%, a Parigi il Cac 40 segna -0,20% mentre a Londra il Ftse100 continua la seduta sulla parit\u00e0. Lo spread tra Btp e Bund si assesta sui 242 punti. I mercati continuano a monitorare gli sviluppi dell\u2019emergenza coronavirus e rimangono in attesa della riunione del Consiglio Europeo fissata per gioved\u00ec, in cui i capi di stato dei paesi membri dell'Unione Europea dovranno decidere la risposta comune dell'UE alla pandemia di Covid-19.\n\nLe Borse asiatiche chiudono in negativo la prima seduta della settimana. A Tokyo il Nikkei 225 perde l'1,15% sulla notizia che le esportazioni in Giappone sono crollate pi\u00f9 del previsto, dell'11,7% a 6.357 miliardi di yen (54 miliardi di euro) nel mese di marzo rispetto all'anno precedente. A Seoul il Kospi scende dello 0,84%, a Hong Kong l'indice Hang Seng cede lo 0,21% mentre a Sydney l\u2019Asx 200 termina gli scambi a -2,45%. In leggera ripresa il Composite a Shanghai a +0,50% dopo che la Banca centrale cinese (Pboc) ha tagliato per la seconda volta in un anno i tassi di finanziamento prime (Loan prime rate) a un anno di 20 punti base a 3,85% da 4,05% e quelli a cinque anni di 10 punti base a 4,65% da 4,75%. La mossa arriva dopo la pubblicazione degli ultimi dati sul prodotto interno lordo cinese che nel primo trimestre 2020 ha registrato una contrazione record del 6,8% rispetto all'anno precedente."} +{"id": "1595678719_1595668560", "score": 4.0, "sentence1": "\u201cPrevale in me la preoccupazione, perch\u00e9 siamo dentro la crisi. Non vorrei che passasse il messaggio che tutto sia stato risolto. L\u2019epidemia \u00e8 in corso, domani parte una fase nuova e questo grazie ai comportamenti dei cittadini. Voglio ricordare che qualche settimana fa avevamo 4 mila persone in terapia intensiva, ora sull\u2019indice di contagio siamo sotto 1, significa che l\u2019epidemia si sta riducendo. Ma guai a pensare che sia tutto finito\u201d. E\u2019 quanto ha detto a Mezz\u2019ora in pi\u00f9 il ministro della Salute, Roberto Speranza.\n\n\u201cQuesta partita \u2013 ha aggiunto il ministro \u2013 non si vince per decreto e la responsabilit\u00e0 individuale \u00e8 fondamentale per questa seconda fase: il coronavirus non verr\u00e0 mai battuto da un atto di governo e non basta un\u2019ordinanza o un decreto, sono strumenti messi in campo che servono, ma quello che conta davvero e il comportamento di ciascuno e non potranno essere i controlli a determinare l\u2019esito di questa sfida\u201d.\n\n\u201cVogliamo accelerare il pi\u00f9 possibile \u2013 ha detto ancora il ministro della Salute -, grazie anche a un monitoraggio sulle regioni, con la possibilit\u00e0 di differenziare aprendo di pi\u00f9 nei territori pi\u00f9 pronti. Credo che sia giusto aprire di pi\u00f9 in territori che sono pi\u00f9 pronti e attendere in territori che lo sono di meno, che ancora pagano un prezzo per l\u2019epidemia\u201d. Speranza ha spiegato che il Governo prender\u00e0 una decisione sulla base dell\u2019evoluzione dei contagi monitorando \u201ctre macroaree e 21 criteri specifici\u201d.", "sentence2": "\u201cGuai a pensare che sia tutto finito, in me prevale un sentimento di grande preoccupazione\u201d. Cos\u00ec il ministro della Salute Roberto Speranza a \u2019Mezz\u2019ora in pi\u00f9\u201d, dopo aver citato i progressi registrati nella riduzione dei contagi.\n\n\u201cLa situazione \u00e8 migliore rispetto al passato, ma ci siano ancora dentro. Non possiamo inseguire il consenso e gli umori\u201d quando firmiamo degli atti, \u201cla prudenza \u00e8 fondamentale\u201d, ha continuato, rispondendo a una domanda sulle ordinanze regionali. \u201cI dati scientifici ci dicono che questo virus \u00e8 ancora pericoloso\u201d.\n\nSperanza ha spiegato: \u201cI dati scientifici ci dicono che questo virus \u00e8 ancora pericoloso. Non c\u2019\u00e8 alcun conflitto con gli scienziati. Tutte le scelte che abbiamo fatto le abbiamo fatte su indicazioni del comitato tecnico scientifico a cui esprimo tutta la mia gratitudine\u201d.\n\nIl ministro ha proseguito: \u201cVogliamo accelerare il pi\u00f9 possibile, grazie anche a un monitoraggio sulle regioni, con la possibilit\u00e0 di differenziare aprendo di pi\u00f9 nei territori pi\u00f9 pronti\u201d. E ha ribadito che dopo il \u201cprimo passo\u201d di domani il prossimo passaggio sar\u00e0 il 18 maggio."} +{"id": "1643593766_1610742312", "score": 1.0, "sentence1": "La Corte Costituzionale ha stabilito che l\u2019attuale assegno di 258 euro mensili per il mantenimento non \u00e8 sufficiente.\n\nUna somma che \u00abnon assicura i mezzi necessari per vivere\u00bb: cos\u00ec la Corte Costituzionale ha definito i 285,66 euro mensili per i disabili gravi, invalidi civili totali che non possono lavorare. Una decisione che \u00e8 innanzitutto un atto di civilt\u00e0 nei confronti di chi si trova in serie difficolt\u00e0 economiche e sanitarie e apre la strada all\u2019innalzamento dei tetti di mantenimento, per un importo quasi triplicato. Vediamo pi\u00f9 in dettaglio cosa hanno deciso i giudici.\n\nIl caso concreto\n\nDavanti alla Consulta \u00e8 finito il caso, sollevato dalla Corte d\u2019Appello di Torino, di un disabile affetto da tetraplegia spastica neonatale, incapace di svolgere i pi\u00f9 elementari atti quotidiani della vita e di comunicare con l\u2019esterno.\n\nPercepiva mensilmente 285,66 euro: cifra insufficiente, per la Corte, a garantirgli la sopravvivenza, quindi incostituzionale, dal momento che la nostra Carta fondamentale prevede che chi non pu\u00f2 lavorare per gravi problemi di salute ha comunque diritto al mantenimento e all\u2019assistenza sociale [1]. Da qui, la necessit\u00e0 di aumentare gli importi a favore di queste persone svantaggiate.\n\nChi ha diritto al beneficio\n\nLa Consulta ha deciso che debba essere riconosciuto a tutti gli invalidi civili totali maggiorenni che non sono in condizione di lavorare e che abbiano un reddito basso il cosiddetto \u00abincremento al milione\u00bb (con riferimento alle lire), cio\u00e8 una cifra pari a 516,46 euro, in tredici mensilit\u00e0. In realt\u00e0 la cifra \u00e8 ancora pi\u00f9 alta: 651,51 euro, per effetto dell\u2019inflazione. La somma, gi\u00e0 riconosciuta per alcuni trattamenti pensionistici, veniva data, finora, unicamente ai disabili gravi che hanno compiuto sessant\u2019anni [2].\n\nDa oggi in poi \u2013 la Corte ha specificato, infatti, che il provvedimento non \u00e8 retroattivo e vale, quindi, solo per il futuro, a partire dalla pubblicazione in Gazzetta ufficiale \u2013 potranno beneficiarne tutti gli invalidi civili totali che abbiano compiuto i diciott\u2019anni e che non godano di un reddito annuo pari o superiore a 6.713,98 euro.\n\nLa Consulta ha anche pungolato il Parlamento, al riguardo, ricordandogli di avere il potere di intervenire su questo terreno, per rendere pi\u00f9 dignitose le condizioni di vita dei nati con patologie gravissime: \u00abResta ferma la possibilit\u00e0 per il legislatore di rimodulare la disciplina delle misure assistenziali vigenti \u2013 si legge su una stringata nota dell\u2019ufficio stampa della Corte Costituzionale \u2013 purch\u00e9 idonee a garantire agli invalidi civili totali l\u2019effettivit\u00e0 dei diritti loro riconosciuti dalla Costituzione\u00bb.", "sentence2": "viziata dal paradosso per cui il controllato pone dei limiti al controllore (perch\u00e9 tali limiti sono in\n\nrealt\u00e0 connaturati e, se si vuole, \u201cpregiuridici\u201d), si sancisce che sottratta al sindacato della Consulta \u00e8\n\nogni valutazione di tipo politico ed ogni sindacato inerente all\u2019uso del potere discrezionale del\n\nParlamento (appunto perch\u00e9 \u00e8 nocciolo inviolabile, caratterizzante del potere legislativo in quanto tale e per ci\u00f2 stesso garantito dalla Costituzione).\n\nLa Corte Costituzionale \u00e8 sovente ligia al rispetto di tale principio (come si pu\u00f2 osservare nella\n\nsentenza 15/82 dove essa si astiene da qualunque valutazione inerente alla politica criminale),\n\nsituazione in cui quindi si avr\u00e0 un proficuo clima di collaborazione tra i due organi-poteri; in tal\n\nsenso inducono a ritenere la prudente giurisprudenza che caratterizza la gran parte dell\u2019attivit\u00e0 della Corte (la Corte infatti, proprio per la sua composizione che risulta da un sistema di reclutamento meritocratico, difficilmente si configura come contropotere); nondimeno in alcuni casi la Corte si \u00e8 soffermata a valutare la politicit\u00e0 degli atti legislativi, con un recupero di politicit\u00e0 in sede giurisdizionale patologico anche in un sistema ispirato all\u2019idea di stato costituzionale di diritto, cos\u00ec da scatenare (talvolta) la reazione del legislatore che \u00e8 intervenuto (anche) con modifiche di natura\n\ncostituzionale.\n\nIl bilanciamento degli interessi \u00e8 tecnica di giudizio di cui la Corte Costituzionale sovente si avvale in tutte quelle situazioni in cui, dati una pluralit\u00e0 di interessi (o beni) equiordinati, cio\u00e8 che godono dello stesso grado di tutela formale, ma che nella singola fattispecie concreta si pongono in una situazione di \u201cantinomia\u201d, cio\u00e8 ove la tutela dell\u2019uno necessariamente implichi la mancata tutela dell\u2019altro, nasce un problema di scelta (politica?) di quale posizione fare prevalere in concreto.\n\nIn tutte queste situazioni la corte viene a delineare una gerarchia materiale, cio\u00e8 non basata su dati formali (e ci\u00f2 pu\u00f2 essere indicatore della politicit\u00e0 della scelta), grazie alla quale pu\u00f2 fare prevalere un bene a discapito dell\u2019altro. Va sottolineato con forza che tale gerarchizzazione \u00e8 del tutto provvisoria, e attinente quindi solo alla singola fattispecie concreta esaminata, nella situazione contingente, dalla Corte, e non vale quindi a determinare una prevalenza perenne conforme alla scelta contingentemente operata; in altri termini l\u2019istituto si colloca certamente all\u2019interno della figura della rottura (puntuale e temporanea) e non della deroga (stabile e duratura, legata ad una scelta politica generale e astratta) non costituendo quindi precedente valido a suffragare una posizione a scapito dell\u2019altra.\n\nNella giurisprudenza esaminiamo tre casi significativi di bilanciamento degli interessi: nella sentenza 100/81, attinente alla pi\u00f9 ampia questione dell\u2019illecito disciplinare all\u2019interno della magistratura (art.18 r.d.l. 511/46, c.d. decreto Togliatti, dichiarato legittimo anche sotto il primo profilo, che qui non rileva, del contrasto con l\u2019art. 25 Cost., sotto il quale comunque l\u2019illecito disciplinare non pu\u00f2 essere ricondotto, nonostante la natura giurisdizionale che ha nell\u2019ambito della magistratura), la Corte rigetta la seconda questione sollevata, attinente alla limitazione alla libert\u00e0 di pensiero (art. 21\n\nCost.), sostenendo che tale diritto individuale del magistrato va ponderato comunque con altri beni,\n\ndi pari rango, cio\u00e8 l\u2019indipendenza e imparzialit\u00e0 del giudice e il prestigio dell\u2019ordine giudiziario (artt. 101ss. Cost.) che peraltro prevalgono solo nel caso l\u2019espressione intellettuale del magistrato (anche fuori dell\u2019ufficio) si configuri come anomalo esercizio e quindi abuso. Particolarit\u00e0 di questa sentenza \u00e8 l\u2019estrema ampiezza (e \u201cpermanenza\u201d) del bilanciamento"} +{"id": "1618210102_1615344822", "score": 2.0, "sentence1": "TORINO \u00abVeniamo da giorni in cui la Giunta Cirio sta rincorrendo i codici Ateco per mettere delle toppe alle tante attivit\u00e0 economiche escluse dai cosiddetti bonus, finanziamenti a pioggia che peraltro i beneficiari dovranno poi rendicontare, trattandosi di contributi a fondo perduto per spese sostenute legate al Covid-19\u00bb, spiega il consigliere regionale del Pd Maurizio Marello in un comunicato.\n\n\u00abParallelamente nella legge nota come Riparti Piemonte per il comparto agricolo vengono complessivamente stanziati 600mila euro di nuove risorse. Trecento mila per gli alloggiamenti dei lavoratori stagionali e trecentomila per sostenere la liquidit\u00e0 delle imprese e cooperative agricole. Briciole. Somme irrisorie per un comparto strategico per il Piemonte, che ha garantito alle nostre comunit\u00e0 i prodotti durante l\u2019emergenza e che in taluni settori ha subito forti contraccolpi\u00bb, aggiunge Marello.\n\nIl consigliere regionale Marello insieme al gruppo del Partito democratico ha presentato in aula due emendamenti volti ad aumentare le suddette somme rispettivamente a 400 e 900mila euro, entrambi respinti dalla maggioranza. \u00abSono settimane che il mondo agricolo \u00e8 stato lasciato nella pi\u00f9 totale incertezza su tanti temi. Dal problema del reperimento della manodopera, a quello delle scadenze, a quello della liquidit\u00e0 \u2013 dichiara Marello \u2013 senza contare la necessit\u00e0 di mettere in campo un forte sforzo promozionale per il rilancio dei nostri prodotti di eccellenza. Le risposte che la Regione da con il Riparti Piemonte sono decisamente insufficienti. Pochi soldi. Nessuna strategia\u00bb.\n\n\u00abSono stupito \u2013 continua Marello- dal comportamento in aula dei colleghi consiglieri cuneesi della Lega e di Fratelli d\u2019Italia che hanno votato contro i nostri emendamenti. A parole tutti sono vicini all\u2019agricoltura. Nei fatti la si dimentica in un momento cos\u00ec difficile per le aziende e per i nostri giovani che hanno scelto di operare in un settore fondamentale per la nostra economia. Da parte mia continuer\u00f2 nelle prossime settimane a sollecitare in modo propositivo la Giunta regionale e il competente assessore a mettere in atto politiche agricole adeguate al momento che stiamo attraversando\u00bb.", "sentence2": "EDILIZIA Il decreto denominato Riparti Piemonte, che la Giunta regionale vuole portare all\u2019approvazione, viene criticato duramente dall\u2019associazione Italia nostra.\n\nAngelo Mallamaci, presidente della sezione braidese, sottolinea: \u00abLa Giunta Cirio, con la scusa dell\u2019emergenza sanitaria, vuole di fatto eliminare qualsiasi controllo sugli interventi edilizi e urbanistici (anche nei centri storici) con effetti devastanti sul gi\u00e0 pesantemente compromesso territorio del Piemonte, una regione tra le prime in Italia per cementificazione e consumo di suolo\u00bb.\n\nLa presa di posizione ufficiale del consiglio regionale di Italia nostra porta la firma del presidente Adriana Elena My, anche lei braidese.\n\nL\u2019associazione contesta l\u2019affermazione della Giunta regionale che recita: \u00abIl Piemonte si pone all\u2019avanguardia di una terapia shock per un comparto, come quello dell\u2019edilizia, che d\u00e0 occupazione a tantissime persone e segna il tasso di sviluppo di un territorio. La rivoluzione della semplificazione spazzer\u00e0 via anni di immobilismo, dando una scossa al tessuto economico della Regione e facendo scuola in tutta Italia\u00bb.\n\nRimarca Italia nostra: \u00ab\u00c8 certo una terapia shock quella proposta, nella direzione della massima semplificazione tramite la riduzione di oneri e adempimenti in materia di urbanistica, edilizia e di paesaggi, deregolando finanche le norme antimafia. Ma quale rapporto costi-benefici? Quali vantaggi per la collettivit\u00e0 ora e per le generazioni a venire? Evidenti sono le ulteriori compromissioni del nostro territorio a fronte delle deroghe ai Piani regolatori, che lasciano campo libero all\u2019edificazione tramite varianti \u201cparziali\u201d che aprono all\u2019abusivismo edilizio; omettono la congruenza alla pianificazione sovraordinata e in primis al piano paesaggistico; per gli insediamenti d\u2019interesse storico-artistico passano le competenze dalla commissione regionale alle commissioni locali del paesaggio\u00bb.\n\nPer Italia nostra del Piemonte non ha senso che la Regione impegni a bilancio 50 milioni di euro a copertura totale o parziale degli oneri di urbanizzazione dovuti ai Comuni da cittadini e imprese per interventi edilizi, \u00abquando gli stessi incentivi potrebbero essere indirizzati alla ristrutturazione dell\u2019esistente, alla messa in sicurezza del nostro territorio e/o rivolti a interventi di recupero e restauro rispettosi dei nostri beni e del nostro paesaggio. L\u2019attuale pandemia non ha insegnato a proteggere e gestire al meglio i nostri luoghi di vita, le aree agricole, i parchi, i boschi, la acque?\u00bb.\n\nAggiunge Adriana Elena My a nome dell\u2019associazione: \u00abNon \u00e8 fondamentale per il rilancio del settore turistico, fortemente in crisi, garantire la qualit\u00e0 dei territori, invece che \u201cfavorirlo\u201d con provvedimenti che compromettono spazi liberi e l\u2019armonia di borghi e citt\u00e0, in cui si permetter\u00e0 di demolire e ricostruire senza rispettare volumetrie e sagome preesistenti? Se il Consiglio regionale vuole \u201cfar scuola in tutt\u2019Italia\u201d, dovrebbe impegnarsi a produrre un modello virtuoso, economicamente premiante oggi e in prospettiva\u00bb.\n\nr.d.b."} +{"id": "1533800341_1540033772", "score": 3.0, "sentence1": "A ogni modo l\u2019arrivo di Disney+ rappresenta la testimonianza pi\u00f9 chiara del nuovo corso di Timvision: sempre pi\u00f9 aggregatore di servizi e contenuti secondo i dettami strategici dell'ad Tim, Luigi Gubitosi.\n\nDel resto \u00e8 in questo quadro che va letta la presenza di varie app su Timvision, come Netflix ad esempio, e che vanno ricompresi altri accordi come quello di fine luglio raggiunto con Sky che si \u00e8 sostanziato, fra le varie cose, anche in un bundle Timvision-Now Tv attraverso cui mettere a disposizione anche le 7 partite su 10 di Serie A in esclusiva Sky ogni settimana. L\u2019offerta sportiva \u00e8 completata dall\u2019accordo con Dazn (per il calcio Timvision ha tutto il campionato di serie A, tra Dazn e Now Tv, a 29,90 euro al mese, che \u00e8 meno della somma dei due abbonamenti). Non \u00e8 trascurabile, infine, la presenza di Amazon Prime Video.\n\nDallo sport, al cinema ai contenuti per le famiglie con Disney + il mix piattaforma-contenuti \u00e8 l\u2019arcano su cui la compagnia telefonica ha deciso di puntare per allargare e fidelizzare la propria platea di clienti su Timvision e sulla fibra. Sfida servita.", "sentence2": "I contenuti di Disney+, la piattaforma streaming di Disney, arrivano in esclusiva in Italia su Tim Vision, grazie a un accordo pluriennale siglato tra la media company e la telco tricolore. L\u2019intesa, spiega una nota Tim, sar\u00e0 effettiva a partire dal 24 marzo, giorno in cui l\u2019ott targato Topolino sbarcher\u00e0 ufficialmente in Italia e in altri paesi europei.\n\n\u201cSi tratta di un accordo che si inserisce nella strategia di alleanze con grandi player internazionali che Tim sta portando avanti in diversi settori, per offrire prodotti e servizi all\u2019avanguardia\u201d, ha commentato l\u2019ad di Tim, Luigi Gubitosi. Aggiungendo Disney+ Tim Vision continua nella sua strategia di aggregatore di contenuti premium del panorama televisivo italiano, \u201cin un contesto in cui, ha specificato il manager, la convergenza tra telecomunicazioni e contenuti giocher\u00e0 sempre di pi\u00f9 un ruolo chiave nel futuro del gruppo, grazie allo sviluppo della banda ultralarga e del 5G\u201d.\n\nSu Disney+, ricordiamo, oltre ai contenuti di tutti i brand di intrattenimento dell\u2019azienda, tra cui Disney, Pixar, Marvel, Star Wars e National Geographic, \u00e8 disponibile anche una programmazione originale esclusiva che include lungometraggi, serie, documentari e cortometraggi creati esclusivamente per il servizio streaming."} +{"id": "1590400804_1590400801", "score": 4.0, "sentence1": "\u00a9 Agenzia Nova - Riproduzione riservata\n\n- I risultati preliminari della perforazione nel Blocco 4 non sono ancora riusciti a determinare l'esistenza di un giacimento di gas, ma hanno dimostrato la presenza di gas a varie profondit\u00e0 all'interno degli strati geologici nell\u2019area a margine del bacino. Lo ha dichiarato oggi il ministro dell\u2019Energia libanese, Raymond Ghajar. Secondo il ministro le societ\u00e0 incaricate delle esplorazioni hanno scoperto idrocarburi in diverse posizioni nel blocco 4, tuttavia non \u00e8 stato ancora dimostrato se vi siano quantit\u00e0 commerciali nella zona, ha dichiarato il ministro in una conferenza stampa per riferire in merito ai risultati preliminari delle campagne di esplorazione condotte dalla compagnia petrolifera francese Total e dai partner Eni e Novatek nel Blocco 4 al largo della costa libanese. \u201cL'esplorazione inizier\u00e0 nel Blocco 9 una volta che le circostanze saranno mature\u201d, ha aggiunto Ghajar. Nel febbraio del 2018 il ministero dell\u2019Energia libanese ha assegnato al consorzio formato da Eni, Novatek e Total una licenza esplorativa per i blocchi 4 e 9. La nave perforatrice ha raggiunto le acque libanesi il 25 febbraio 2020. Il Libano riponeva grandi speranze nella scoperta di quantit\u00e0 commerciali di gas in due dei dieci blocchi messi a gara. (segue) (Res)", "sentence2": "\u00a9 Agenzia Nova - Riproduzione riservata\n\n- \"Il Libano \u00e8 entrato nel percorso di esplorazione nelle acque libanesi nei blocchi 4 e 9 all'inizio del 2018. Secondo gli accordi di esplorazione e produzione appartenenti a queste due aree, il primo periodo di esplorazione si estende per un periodo di tre anni che termina a maggio del 2021\", ha ricordato il ministro. Ghajar ha aggiunto che il rapporto dettagliato sul Blocco 4 verr\u00e0 pubblicato in un secondo momento dopo aver analizzato i dati e i campioni ottenuti dal pozzo. I risultati preliminari della perforazione hanno dimostrato la presenza di gas a varie profondit\u00e0 all'interno degli strati geologici penetrati dal pozzo nella regione geologica al confine con la costa libanese (area del margine del bacino), il che rende questa regione una promettente regione geologica. A causa della presenza di gas in questo pozzo, gli elementi di base di un sistema geo-petrolifero sono stati confermati nel mare libanese, ma non \u00e8 stata ancora verificata l'esistenza di un giacimento. Il ministro ha spiegato che il primo pozzo di esplorazione ha raggiunto uno degli obiettivi primari per cui \u00e8 disegnato, che \u00e8 quello di accertare la natura degli strati geologici e le somiglianze e le differenze tra loro e ci\u00f2 che esiste nel bacino di Levantino, che migliora la comprensione della realt\u00e0 geologica di una parte del mare libanese. Il ministro ha sottolineato che i dati geologici e petro-fisici ottenuti dalla perforazione del pozzo sono una ricchezza di informazioni che contribuiranno a migliorare le possibilit\u00e0 di una scoperta commerciale nella campagna di perforazioni che proseguir\u00e0 fino al 2021. (Res)"} +{"id": "1530088335_1534821846", "score": 1.0, "sentence1": "Una citt\u00e0 quasi deserta, centro storico compreso, come in uno scenario post-apocalittico. Con la chiusura dei bar alle ore 18, come previsto da ordinanza della Regione a partire da oggi, si sente ancora pi\u00f9 forte l\u2019isolamento forzato dei cremonesi, che restano pi\u00f9 possibile chiusi in casa, o che in certi casi vi sono obbligati dalla quarantena. Ma anche chi non ha particolari prescrizioni da seguire teme di uscire, si copre con le mascherine, evita i luoghi affollati. La paura domina buona parte della popolazione, e anche quelli che si dichiarano scettici rispetto alla pericolosit\u00e0 effettiva del contagio, preferiscono non rischiare.", "sentence2": "\u201cLa citt\u00e0 \u00e8 forte, le istituzioni sono tutte coese e compatte e c\u2019\u00e8 una grandissima voglia e bisogno di continuare la vita nella sua normalit\u00e0, e allo stesso tempo di portare aventi quei presidi che la situazione richiede\u201d. Lo ha detto il sindaco di Cremona Gianluca Galimberti sull\u2019emergenza Coronavirus. \u201cStiamo dimostrando di gestire l\u2019emergenza, ma ci vuole un aiuto necessario da parte della Regione e del Governo perch\u00e8 i danni diretti e indiretti alle categorie economiche sono forti e abbiamo chiesto con forza alla Regione un aiuto in termini di personale e un sistema di rete sanitario regionale per una equa distribuzione dei posti anche in altre realt\u00e0 ospedaliere\u201d. \u201cL\u2019apprezzamento\u201d, ha concluso il sindaco, \u201cva anche alle imprese che si sono organizzate e che stanno gestendo ancora il lavoro, per cui il sistema \u00e8 attivo\u201d. L\u2019INTERVISTA"} +{"id": "1563048107_1564129127", "score": 3.0, "sentence1": "La conta dell'Oasi di Troina, da ieri zona rossa, sale drammaticamente: sono 109 i contagiati all'interno dell'istituto di cura della disabilit\u00e0. E i \"positivi\" sono destinati a crescere perch\u00e9 si aspetta l'esito di quasi un centinaio di tamponi. Si attendono anche conferme sul possibile contagio del sindaco Fabio Venezia che al momento si trova a letto a casa, con un principio di polmonite: \"Ho un po' di febbre e ho dolori in tutto il corpo. Mi sento debilitato, soffro per non poter dare il massimo in un momento come questo. Far\u00f2 il possibile\".Ieri si \u00e8 registrata la prima vittima all'interno dell'Oasi e oggi i primi operatori dell'Esercito si sono messi a lavoro, insieme ad altri 16 medici e infermieri arrivati nella struttura ennese stamattina. All'Oasi i servizio sanitari esterni sono sospesi da settimane a rimanere sono solo i disabili ricoverati attualmente in 160 e oggi ne saranno dimessi altri 12, ma l'intenzione \u00e8 quella di alleggerire la struttura con altre dimissioni, ma solo per quei pazienti per il quale \u00e8 possibile farlo.\n\nLa direzione amministrativa e i sanitari rimasti in servizio hanno chiuso a compartimenti stagni i vari reparti per evitare il diffondersi del virus. A funzionare all'interno della cittadella sono rimasti i servizi collaterali del gruppo IRCCS Oasi Maria Santissima come il ristorante, lavanderia, e il settore pulizia: tutti i servizi necessari per permettere l'ospitalit\u00e0 dei sanitari dell'Oasi in quarantena obbligatoria e il lavoro dei dipendenti e dell'Esercito.", "sentence2": "All\u2019Oasi di Troina sono stati fatti 253 tamponi. Al momento sono 112 i positivi, dei quali 69 pazienti e 43 operatori. 141 sono, invece, i tamponi negativi. Si resta in attesa del campionamento di altri 90 tamponi, mentre a tutti i pazienti il tampone \u00e8 stato eseguito.\n\nDon Silvio Rotondo, responsabile massimo dell\u2019Oasi, si trova ricoverato all\u2019Umberto I di Enna, ma le sue condizioni, al momento, appaiono pi\u00f9 che soddisfacenti. Per quanto riguarda, invece, il sindaco di Troina, Fabio Venezia, si trova in quarantena presso la propria abitazione e pur essendo affetto da polmonite i sanitari non hanno ritenuto, al momento, il trasferimento in ospedale."} +{"id": "1639934870_1633694508", "score": 1.0, "sentence1": "CASTELDIDONE (20 giugno 2020) - Ieri \u00e8 stato l\u2019ultimo giorno di lavoro per Giuseppe Menonna, storico medico di medicina generale di San Giovanni in Croce. La pensione di Menonna per\u00f2 priver\u00e0 Casteldidone \u2013 come successo in passato per altri paesi del territorio come Ca\u2019 d\u2019Andrea e Solarolo Rainerio \u2013 dell\u2019ambulatorio in paese in quanto, al momento, nessun medico si \u00e8 proposto per rilevare la condotta. Menonna, 70 anni compiuti lo scorso aprile, ha svolto questo lavoro sul territorio dalla met\u00e0 degli anni \u201880 con ambulatorio a Casteldidone, San Giovanni e Piadena. Ufficialmente in pensione dal primo aprile, aveva accettato la proposta di Asst Cremona di incarico provvisorio per il periodo di Coronavirus. \u00abRingrazio il dottor Menonna per il lavoro svolto in questi anni in paese, lo ringrazio ancor di pi\u00f9 per essere rimasto tre mesi in pi\u00f9 durante l\u2019epidemia di Coronavirus\u00bb, ha detto il sindaco di Casteldidone Pierromeo Vaccari. Il primo cittadino fa anche un appello ai medici del territorio per l\u2019eventuale disponibilit\u00e0 a subentrare.\n\nI Comuni di Casteldidone e San Giovanni, per favorire le persone anziane, hanno attivato la scelta di cambio medico in municipio, ma sar\u00e0 sempre possibile recarsi presso gli uffici Ats Valpadana di Casalmaggiore o farlo online sul sito www.regione.lombardia.it\n\n\u00a9 RIPRODUZIONE RISERVATA DI TESTI, FOTO E VIDEO", "sentence2": "SAN GIOVANNI (13 giugno 2020) - Dopo quasi quattro mesi, ha riaperto ieri pomeriggio l\u2019oratorio parrocchiale di San Giovanni in Croce, primo del territorio casalasco a tornare in attivit\u00e0. Una partenza lenta, visto che sono stati pochissimi coloro che hanno varcato il cancello d\u2019ingresso. L\u2019impossibilit\u00e0, che dovrebbe durare ancora per un paio di settimane, di poter fare i giochi \u2018di contatto\u2019 (calcio su tutti), ha tenuto per ora lontani i ragazzi, che devono riprendere confidenza con un ambiente che li ha visti protagonisti fino al periodo pre Coronavirus. I giochi interni ed esterni sono utilizzabili e saranno igienizzati ad ogni giocata.\n\nLe attuali regole sono molto stringenti tanto che per accedere all\u2019oratorio, per i minorenni, sar\u00e0 necessario compilare e riconsegnare, firmati dai genitori, l'autodichiarazione e il patto educativo, reperibili in loco, che attestano lo stato di salute del ragazzo e il suo impegno ad osservare le norme che attualmente sono previste per contenere il contagio da Coronavirus. Alcuni cartelli ben visibili all\u2019ingresso, informano della novit\u00e0, ossia il rispetto della distanza di un metro, l\u2019uso della mascherina e il consiglio di igienizzarsi spesso le mani, con i dispenser sparsi in pi\u00f9 punti.\n\nIl parroco don Diego Pallavicini e alcuni volontari hanno approfittato della poca clientela per mettere a punto la cartellonistica e gli strumenti per il Grest: \u00abFinalmente siamo ripartiti \u2013 commenta il sacerdote, mostrando la cartelletta che contiene il voluminoso elenco di materiale burocratico per il Grest \u2014. Il weekend servir\u00e0 come rodaggio\u00bb.\n\n\u00a9 RIPRODUZIONE RISERVATA DI TESTI, FOTO E VIDEO"} +{"id": "1629101507_1629151764", "score": 4.0, "sentence1": "Nel pomeriggio di sabato, al termine di mirati servizi di osservazione, controllo e pedinamento, i Carabinieri della stazione di San Salvatore Monferrato hanno fatto irruzione in un cascinale di Lu Cuccaro Monferrato, dove con non poca sorpresa, nel corso della perquisizione, si sono trovati di fronte ad un vero e proprio laboratorio, attrezzato di tutto punto per la produzione e la lavorazione della droga, in particolare marijuana e hashish, lavorata e trasformata in polvere, panetti e olio: da piccole piantine di canapa alte poco pi\u00f9 di dieci centimetri a piante di oltre un metro di altezza, cariche di infiorescenze, mezzo chilo delle quali gi\u00e0 raccolte; oltre 120 chili di marijuana triturata; un chilo di polvere di hashish e mezzo chilo di marijuana gi\u00e0 essiccata.\n\nLe piante pi\u00f9 grandi, ben esposte al sole sul balcone di casa, altre, pi\u00f9 piccole, pronte per essere irraggiate dalle lampade montate all\u2019interno di una stanza e numerosi bidoni in plastica contenenti la marijuana tritata.\n\nInsieme allo stupefacente sono stati posti sotto sequestro tutta una serie di attrezzature, di materiali e di prodotti utilizzati per la sua lavorazione e la sua trasformazione, una vera e propria filiera di \u201craffinazione\u201d di hashish e marijuana.", "sentence2": "Oltre 120 chili di droga. E\u2019 quello che hanno trovato nel pomeriggio di sabato i carabinieri della Stazione di San Salvatore Monferrato in un cascinale di Lu Cuccaro Monferrato.\n\nIn manette sono finite tre le persone con l\u2019accusa di produzione, traffico, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. In casa i tre avevano allestito un vero e proprio laboratorio, attrezzato di tutto punto per la produzione e la lavorazione della droga, in particolare marijuana e hashish, lavorata e trasformata in polvere, panetti e olio: da piccole piantine di canapa alte poco pi\u00f9 di 10 cm a piante di oltre un metro di altezza, cariche di infiorescenze, mezzo chilo delle quali gi\u00e0 raccolte; oltre 120 kg. di marijuana triturata; 1 kg. di polvere di hashish e mezzo chilo di marijuana gi\u00e0 essiccata.\n\nLe piante pi\u00f9 grandi, ben esposte al sole sul balcone di casa, altre, pi\u00f9 piccole, pronte per essere irraggiate dalle lampade montate all\u2019interno di una stanza e numerosi bidoni in plastica contenenti la marijuana tritata.\n\nInsieme allo stupefacente sono stati posti sotto sequestro tutta una serie di attrezzature, di materiali e di prodotti utilizzati per la sua lavorazione e la sua trasformazione, una vera e propria filiera di \u201craffinazione\u201d di hashish e marijuana.\n\nGli arrestati sono un agricoltore italiano, F.C., di 61 anni e altre due persone stabilmente dimoranti nella cascina, un pensionato italiano, G.O., di 75 anni e un giovane colombiano, G.E.G.R., di 29 anni Il 61enne, gi\u00e0 noto alle Forze dell\u2019Ordine, era conosciuto ai Carabinieri del posto anche per la sua attivit\u00e0 di divulgazione delle metodologie di coltivazione della marijuana tanto da essersi guadagnato il titolo di \u201cguru\u201d italiano della canapa, proprio per la sua approfondita conoscenza della materia e per essere l\u2019autore di alcune pubblicazioni dedicate alla cultura e coltivazione della cannabis.\n\nNel corso dell\u2019operazione \u00e8 stato altres\u00ec denunciato in stato di libert\u00e0, per detenzione di marijuana e hashish, nonch\u00e9 di alcuni coltelli di cui non ha saputo giustificare il possesso, un 50enne di Rivalta Bormida, che i Carabinieri hanno bloccato poco dopo che l\u2019uomo era uscito\n\ndalla cascina.\n\nTutto il materiale e lo stupefacente sequestrati, sono stati portati presso il Comando Provinciale CC di Alessandria, ove la droga sar\u00e0 sottoposta agli accertamenti di laboratorio al fine di verificarne l\u2019esatto quantitativo di principio attivo di tetraidrocannabinolo (THC).\n\nI tre uomini, invece, espletate le operazioni di rito, sono stati condotti presso la Casacircondariale \u201cCantiello e Gaeta\u201d di Alessandria a disposizione dell\u2019Autorit\u00e0 Giudiziaria."} +{"id": "1548221818_1551595906", "score": 1.0, "sentence1": "Coronavirus: Torino, numero verde per chi ha bisogno di aiuto a casa\n\n\u00a9 Agenzia Nova - Riproduzione riservata\n\n- La Protezione civile della Citt\u00e0 di Torino ha messo a disposizione il proprio numero verde 800444004 per tutti coloro che hanno necessit\u00e0 di qualsiasi tipo (consegna spesa, portare a spasso il cane, andare in farmacia) e si trovano nell\u2019impossibilit\u00e0 di muoversi da casa e di chiedere aiuto ad altre persone. Le chiamate saranno raccolte dai volontari di protezione civile e indirizzate ad associazioni di volontariato disponibili per far fronte alle richieste. Il numero \u00e8 attivo dalle 10 alle 17 tutti giorni. Allo stesso numero verde si potranno rivolgere le tante persone che in questi giorni hanno manifestato l\u2019intenzione di dare una mano, non sapendo come fare. Negli stessi orari, i potenziali volontari potranno telefonare e dare la loro disponibilit\u00e0. Intanto, consigliamo queste persone di attivarsi nel proprio condominio o verso i propri conoscenti per aiutarli a superare le eventuali difficolt\u00e0. (segue) (Rpi)", "sentence2": "Torino: coronavirus, video-slot a disposizione dei clienti, denunciato titolare di una tabaccheria\n\n\u00a9 Agenzia Nova - Riproduzione riservata\n\n- Aveva lasciato libero accesso alle video-slot, a dispetto del decreto contro la diffusione del coronavirus. Per questo il titolare di una tabaccheria di Torino \u00e8 stato denunciato dalla guardia di finanza. Quando i baschi verdi sono intervenuti, il personale del punto vendita si \u00e8 detto sorpreso: \u201cNon conoscevamo il contenuto del decreto, facciamo ci\u00f2 che ci dice il titolare\u201d. In tutto 9 gli apparecchi \u201ctouch-screen\u201d messi a disposizione degli avventori dal gestore, autorizzato a restare aperto in quanto anche rivenditore di tabacchi. La guardia di finanza ricorda che il servizio di scommesse, non essendo di natura essenziale, non fa altro che aumentare il rischio di assembramenti e di possibili contagi, in quanto richiede la permanenza dei clienti all\u2019interno dei locali. (Rpi)"} +{"id": "1618033435_1607737553", "score": 1.0, "sentence1": "Le produzioni cinematografiche possono ripartire, ma il protocollo sanitario - appena firmato - prevede norme molto severe da rispettare sul set. Certamente una bella notizia per i lavoratori del settore, anche se per qualcuno \u00e8 un deterrente. Leonardo Pieraccioni \u00e8 tra quelli che preferiscono aspettare e ha rinviato l'uscita del nuovo film al prossimo anno, come ha fatto sapere su Instagram.\n\n\"Eccomi qui, durante 'Se sono rose', con attrezzeria, scenografia e costumi - si legge nel post, accanto a una foto scattata sul set del suo ultimo film, uscito nel 2018 - Ho rimandato le riprese del film al prossimo anno. Per me \u00e8 impossibile girare con questi protocolli, anche se giustissimi\". Dunque tutto rimandato a causa delle misure di sicurezza imposte dalla Fase 2 della pandemia. \"Il set \u00e8 un campeggio - scrive ancora Pieraccioni - Bisogna ridere senza mascherine, fare pausa uno accanto all'altro, la sera mescolarsi con attori, attrici, comparse, tu, passanti e scambiarsi abbracci, baci e semplici bacilli! Ci si divertir\u00e0 nel 2021\". E' quello che si augurano tutti.", "sentence2": "Una poesia che parla della condizione dell'uomo. Del suo essersi affannato \"a fa le guerre, arma\u2019 li razzi\" a guardare da remoto i satelliti, gli uragani, i cicloni, gli tsunami. Un uomo che pensava di sapere molte cose pi\u00f9 del padreterno e che ora si trova alle prese con il coronavirus. E' la lettera pubblicata su Instagram da Paola Cortellesi, che recita in romanesco un componimento scritto dalla sua \"amica S\", come la definisce lei.\n\nLa Cortellesi parla di un uomo sbruffone, che ha inquinato mari e fiumi, che ha riempito le spiagge di liquami \"de monnezza\". Parla dei boschi incendiati dai piromani, dei ghiacci sciolti, di intere specie animali devastate dalle azioni dell'uomo. \"Padre mio, scusa li toni, ma lo so che me perdoni si te dico francamente st\u2019omo tuo non vale niente\", recita l'attrice. Ma quell'uomo, aggiunge l'attrice romana, \"ha capito la lezione sotto i corpi der bastone\".\n\nSi riferisce all'epidemia la Cortellesi, al Coronavirus che ha costretto l'umanit\u00e0 a cambiare in fretta a capire che \"nun ha senso proprio niente si nun poi sta co la gente\". E' un uomo disperato, stanco, quello descritto. Un uomo che vuole fiato, vuole 'nprato, vuole er vento sulla pelle, l'aria fresca de collina e quella del mare che \u00e8 salina, vuole l'erba sotto i piedi, un pallone co du reti. Vuole ritrovare l\u2019orizzonte sconfinato nel tramonto della sera e la calma, quella vera.\n\n\"Tu da solo tutto puoi - va avanti allora l'attrice - tu, che non sei come noi, fa fini\u2019 st\u2019epidemia che scompaia, vada via\".\n\nE parlando di coloro che combattono ogni giorno, di chi in tuta bianca va avanti senza sosta per vincere contro questo invisibile nemico, la Cortellesi sottolinea quante cose belle l'uomo \u00e8 capace di fare: \"M\u2019emoziono adesso e tremo - termina la poesia - che quest\u2019essere mortale, a cui il male ha messo un freno po\u2019 fa cose straordinarie, si capisce che \u00e8 terreno."} +{"id": "1646514208_1634051206", "score": 3.0, "sentence1": "Gli italiani non hanno ancora deciso se andare o meno in vacanza, solo 1 su 3 ha gi\u00e0 prenotato. 2.7 milioni di posti di lavoro a rischio questa estate.\n\nQuanti italiani hanno prenotato la vacanza estiva 2020? Secondo l\u2019autorevole indagine Coldiretti lo ha fatto solo il 33% degli italiani.\n\nA pesare sulle decisioni degli italiani non ci sono solo le naturali difficolt\u00e0 economiche piovute addosso come un macigno su molte famiglie, vi sono anche le incertezze legate alle localit\u00e0 effettivamente raggiungibili, alle norme da rispettare e anche alla disponibilit\u00e0 dell\u2019hotel o della struttura ricettiva dove si trascorrono di solito le vacanze. Alcuni grandi alberghi hanno infatti scelto di non aprire se non tra alcuni mesi, in attesa dell\u2019arrivo degli stranieri.\n\nL\u2019incertezza sulle modalit\u00e0\n\nLe misure messe in atto per preservare la salute delle persone mette a dura prova anche la scelta di andare o meno in vacanza. Tante le incognite e i disagi, a partire dal bagaglio a mano non ammesso in cabina, il viaggio in aereo con la mascherina per tutto il tempo del volo.\n\nPer le mascherine \u00e8 identico il discorso anche in treno, non per tutti portare la mascherina per 3 o 4 ore \u00e8 praticabile.\n\nGli stranieri non arrivano\n\nGiappone, Stati Uniti e Cina, tre grandi amanti dell\u2019Italia, non giungeranno in Italia per molto tempo, bloccati ancora alla frontiera.\n\nE pensare che il 2020 \u00e8 il 50\u00b0 dall\u2019inizio dei rapporti di amicizia diplomatica con la Cina. Quest\u2019anno l\u2019Italia avrebbe dovuto registrare il boom di presenze, stimato in oltre 10 milioni di turisti solo cinesi.\n\nAnche dall\u2019Europa gli arrivi restano pochi, in particolare tedeschi e popoli del Nord Europa si mostrano ancora molto timorosi nel mettere piede in Italia.\n\nA rischio 3 milioni di posti di lavoro\n\nSecondo le stime Coldiretti, che si basano sui dati Unioncamere, sono a rischio circa 612 mila imprese del turismo e del Made in Italy, e circa 2,7 milioni di posti di lavoro.\n\nIl settore del food \u00e8 fortemente penalizzato, bar, ristoranti, gelaterie, vino e birre artigianali senza turisti non potranno sopravvivere a lungo.", "sentence2": "Sono 3,1 milioni gli italiani che quest'anno scelgono di andare in vacanza a giugno, anche per qualche giorno, dando il primo vero impulso alla ripresa delle attivit\u00e0 turistiche dopo il lungo lockdown. E' quanto emerge dall'analisi Coldiretti/Ixe', che per\u00f2 evidenzia partenze pi\u00f9 che dimezzate (-54%) rispetto allo scorso anno. Si registra una netta preferenza delle mete nazionali, complice anche l'incertezza sulla riapertura delle frontiere.\n\nLa scelta di promuovere il turismo interno \"\u00e8 importante - precisa la Coldiretti - per cercare di compensare la pesante incognita sulla presenza degli stranieri in Italia con gli arrivi completamente fermi soprattutto per i turisti provenienti da Paesi extracomunitari come Giappone, Cina e Stati Uniti. Deboli segnali arrivano invece da Germania e Nord Europa\".\n\n\n\n\"Le partenze in bassa stagione sono particolarmente apprezzate da chi ama la tranquillit\u00e0 e vuole stare lontano dalle folle, tanto pi\u00f9 considerate le misure sul distanziamento sociale per garantire la sicurezza. Il tutto senza rinunciare per\u00f2 a visitare le principali mete turistiche. Ma in avvio della stagione turistica \u00e8 anche pi\u00f9 facile ottenere degli sconti rispetto all'alta stagione: fino al -25% con i listini per l'alloggio, il vitto ma anche ombrelloni e lettini che infatti subiscono - sottolinea la Coldiretti - un'impennata a partire dal mese di luglio per toccare i valori massimi nella prima met\u00e0 di agosto\".\n\nSeconde case e alberghi - La maggioranza degli italiani in viaggio \"ha scelto di riaprire le seconde case di propriet\u00e0 o di alloggiare in quelle di parenti e amici o in affitto, ma nella classifica delle preferenze ci sono nell'ordine anche alberghi, bed and breakfast e campeggi con i camper molto gettonati. Tra le mete privilegiate delle vacanze di giugno ci sono sicuramente le oltre 24mila aziende agrituristiche italiane.\n\n\n\nIl ritorno alla vacanza degli italiani rappresenta una grande speranza per il turismo nazionale, dopo gli 81 milioni di presenze perse per effetto del lockdown negli ultimi tre mesi. L'impatto economico fra marzo, aprile e maggio \u00e8 stato drammatico con l'azzeramento della spesa turistica nel trimestre e una perdita stimata dalla Coldiretti in quasi venti miliardi di euro per l'alloggio, la ristorazione, il trasporto e lo shopping.\n\n\n\nA rischio c'\u00e8 un sistema turistico Made in Italy che si compone di 612mila imprese con oltre 700mila unit\u00e0 locali e rappresenta il 10,1% del sistema produttivo nazionale. Il settore superainfatti quello settore manifatturiero, con 2,7 milioni di lavoratori, il 12,6% dell'occupazione nazionale secondo elaborazioni dati Unioncamere."} +{"id": "1502661637_1502078638", "score": 3.0, "sentence1": "Settemila abitanti all'estrema periferia della citt\u00e0, un quartiere di edilizia popolare con poco spazio, tante etnie, una storia di degrado e tensioni sociali. E di violenza: al Pilastro il 4 gennaio 1991 la banda della Uno bianca crivell\u00f2 di colpi tre carabinieri di pattuglia. E qui abita Anna Rita Biagini, 61 anni: \u00abCi vivo da trent'anni, ma le cose negli ultimi tempi sono peggiorate. La sera quando porto il cane a fare una passeggiata ho una pistola in tasca, regolarmente registrata. Mi spiace ma \u00e8 cos\u00ec\u00bb, raccontava marted\u00ec a Matteo Salvini in campagna elettorale.\n\nSalvini, sfondato parabrezza all'auto della donna che indicava il citofono\n\nSalvini, Fabio Volo lo offende in diretta: \u00abVai a citofonare ai camorristi...\u00bb. La replica del capo della Lega\n\nDOSSIER CONTRO I PUSHER\n\nPoi si \u00e8 spinta oltre, indicando al leader della Lega il citofono di un ragazzo tunisino che, a suo dire, spaccia. E Salvini, ripreso dalle tv, schiaccia il bottone: \u00abBuonasera, suo figlio \u00e8 un pusher?\u00bb. Risponde il padre di Y., balbetta qualcosa e appende. Ora la citofonata \u00e8 un caso politico e diplomatico, con le proteste ufficiali della Tunisia e l'indignazione dell'opposizione. \u00abSe avesse bussato alla mia mamma, che abita al Pilastro, gli sarebbe andata molto peggio\u00bb, commenta il sindaco Pd di Bologna Virginio Merola. Ma anche l'alleata Giorgia Meloni non apprezza: \u00abIo non l'avrei fatto. Se sei una persona cos\u00ec in vista il pericolo emulazione non si pu\u00f2 controllare\u00bb. Oggi dovrebbe partire la denuncia della famiglia del diciassettenne contro Salvini: \u00abLe possibili ipotesi di reato sono molteplici, a memoria mi vengono in mente almeno sei o sette illeciti tra civili e penali\u00bb, dice l'avvocato Cathy La Torre, che segue il ragazzo. Ieri pomeriggio era nel suo studio: \u00abCome sto? Male. Sono stato sommerso dalle bugie, non sono uno spacciatore, sono un ragazzo tranquillo. E mi sono visto piombare Matteo Salvini in casa\u00bb. Y. gioca a calcio e va a scuola, ma vuole abbandonarla per trovarsi un impiego perch\u00e9 tra pochi mesi diventer\u00e0 pap\u00e0. Il padre lavora come corriere alla Bartolini, ha un fratello pi\u00f9 grande con un precedente per rissa, \u00abla droga non c'entra nulla\u00bb. E allora perch\u00e9 la signora Biagini ha scelto proprio il suo citofono? \u00abSi incontrano a spasso con il cane, sotto il portico del condominio del ragazzo si spaccia e l'ha tirato in mezzo\u00bb, \u00e8 la ricostruzione del legale. Lei, mentre scorta Salvini tra le aiuole del quartiere, racconta la sua vita difficile, del figlio trentenne malato di Sla e stroncato da un'overdose. Dal quel momento la lotta agli stupefacenti \u00e8 diventata la sua missione e per questo, afferma, la minacciano e lei gira con un'arma. Consegna all'ex ministro il dossier di una personale indagine, con foto e segnalazioni dei pusher di zona. \u00abChiedo solo di poter uscire di casa tranquilla e qui non mi sento sicura. Dal presidente di quartiere mi sento dire che invece le cose vanno bene, ci promettono una nuova caserma dei carabinieri ma rimandano sempre. Per questo apprezzo Salvini, mi sembra che su questi problemi abbia le idee chiare\u00bb.\n\n\n\nSCONTRO DIPLOMATICO\n\nIeri mattina i familiari di Anna Rita Biagini si sono ritrovati con la macchina semi distrutta, il parabrezza danneggiato e i vetri laterali in frantumi. \u00abTorner\u00f2 - promette Salvini - Non sono pentito, ho risposto a una madre coraggiosa. Noi siamo andati a disturbare la piazza dello spaccio. In galera in questo momento ci sono pi\u00f9 di duemila spacciatori tunisini\u00bb. Il vicepresidente del Parlamento di Tunisi, Osama Sghaier, irrompe nella polemica definendo il segretario \u00abun razzista, che mina i rapporti tra Italia e Tunisia\u00bb. L'ambasciatore Moez Sinaoui scrive al presidente del Senato Elisabetta Casellati denunciando \u00abuna deplorevole provocazione, fatta in maniera illecita, senza rispetto per il domicilio privato di una famiglia tunisina\u00bb. All'autorit\u00e0 per la privacy \u00e8 gi\u00e0 arrivata una segnalazione e il presidente Antonello Soro anticipa: \u00abLa esamineremo\u00bb.\n\nUltimo aggiornamento: 09:21\n\n\u00a9 RIPRODUZIONE RISERVATA", "sentence2": "ROMA \u2013 La Tunisia risponde al Matteo Salvini, che al Pilastro, quartiere periferico di Bologna, ha citofonato alla casa di una famiglia tunisina domandando se fossero spacciatori. \u201cUna deplorevole provocazione, fatta in maniera illecita \u2013 denuncia l\u2019ambasciatore tunisino Moez Sinaoui al presidente del Senato Elisabetta Casellati -, senza rispetto per il domicilio privato di una famiglia tunisina, divulgata in maniera ostentata all\u2019opinione pubblica\u201d.\n\nIl blitz a Bologna del capo della Lega, che ha suonato al citofono di un presunto spacciatore di droga tunisino a favore di tv, spinge anche il vicepresidente del Parlamento di Tunisi, Osama Sghaier, a intervenire per definire Salvini \u201cun razzista\u201d. \u201cLa lotta agli spacciatori dovrebbe unire e non dividere\u201d, replica l\u2019ex ministro, secondo il quale \u201cil problema non sono i tunisini, i nigeriani, ma i delinquenti. In galera ci sono 200 tunisini che sono delinquenti, poi ci sono tantissimi tunisini che lavorano onestamente\u201d.\n\n\u201cHo risposto a una madre coraggiosa che si batte con una motivazione in pi\u00f9, ha perso un figlio di overdose \u2013 dice il senatore leghista -: qualcuno fa polemica su di lei, ma noi siamo andati a disturbare la piazza dello spaccio\u201d. L\u2019ambasciatore tunisino si dice per\u00f2 \u201ccosternato\u201d, parla di \u201cincrescioso episodio\u201d.\n\nPer il vicepresidente del Parlamento di Tunisi, Salvini \u201cmina i rapporti tra Italia e Tunisia\u201d e \u201cnon \u00e8 la prima volta che prende atteggiamenti vergognosi nei confronti della popolazione tunisina\u201d. A qualcuno torna in mente la dura reazione nel mondo musulmano per la maglietta con vignetta anti-islamica di Roberto Calderoli, senatore leghista, nel 2006.\n\nCritiche a Salvini anche dai partiti mentre la Cei, con il presidente Gualtiero Bassetti in visita al Senato, si limita a ribadire \u201ci principi di fondo, umani e cristiani, che valgono per tutti. E poi ognuno li applica\u201d. Per Marco Minniti del Pd, anch\u2019egli ex ministro dell\u2019Interno, la citofonata \u201cricorda i totalitarismi, con le soffiate dei vicini\u201d. A Nicola Morra del M55 fa pensare \u201callo squadrismo\u201d. Comprensivo invece Silvio Berlusconi: \u201cSalvini ha uno stile provocatorio\u201d.\n\nIntanto, mentre il diciassettenne presunto spacciatore si tutela legalmente, la donna che ha imbeccato Salvini trova la sua auto danneggiata. E il senatore promette di tornare al Pilastro. (Fonte: Ansa)"} +{"id": "1508830883_1605271838", "score": 1.0, "sentence1": "Manutenzione sulle strade, pi\u00f9 controlli e attivit\u00e0 di sensibilizzazione\n\nApprovata la proposta del consigliere Minuzzo (Forza Italia)\n\nLECCO \u2013 \u201cNel territorio Comunale di Lecco nell\u2019ultimo anno \u00e8 considerevolmente aumentata l\u2019incidentalit\u00e0 nei pressi di incroci e attraversamenti pedonali, per questo nell\u2019ultima seduta del Consiglio comunale ho presentato un ordine del giorno per cercare di migliorare le attivit\u00e0 svolte fino ad oggi in tema di sicurezza stradale che \u00e8 stato approvato all\u2019unanimit\u00e0 dall\u2019intero Consiglio\u201d.\n\nE\u2019 il consigliere comunale Emilio Minuzzo di Forza Italia ad accedere l\u2019attenzione del municipio con un ordine del giorno votato ad unanimit\u00e0 in aula. \u201cIl documento nasce dopo il drammatico accadimento dello scorso anno, l\u2019incidente mortale sul lungolago di Lecco, che aveva aperto la discussione anche in Comune. Credo che ci sia la necessit\u00e0 di interventi migliorativi della sicurezza in alcune zone della citt\u00e0, con proproste concrete\u201d.\n\nIl testo approvato dal consiglio comunale impegna la giunta (si legge nel documento):\n\na proseguire con celerit\u00e0 il lavoro intrapreso per l\u2019elaborazione del PGTU e continuare il monitoraggio del territorio per contrastare le situazioni di maggior criticit\u00e0;\n\norientare e aumentare gli interventi di manutenzione stradale in funzione del miglioramento della sicurezza degli utenti e dei cittadini tutti sulla base delle indicazioni elaborate nel PGTU, anche intervenendo presso gli attraversamenti pedonali maggiormente congestionati implementando la segnaletica stradale ed in particolare l\u2019illuminazione e dove necessario migliorare le condizioni infrastrutturali;\n\nmonitorare con particolare attenzione le proposte d\u2019intervento derivate dall\u2019analisi del PGTU sulle situazioni pi\u00f9 critiche (a titolo esemplificativo: attraversamenti pedonali posti in prossimit\u00e0 delle rotonde che evidenziano una particolare pericolosit\u00e0 per la mancanza di visibilit\u00e0 sufficiente da parte dei pedoni e degli automobilisti, per il ridotto spazio di frenata, attraversamento sul lungolago nei pressi della Canottieri Lecco per il grave rischio che comporta il suo posizionamento sul tratto con carreggiata a due corsie\u2026);\n\nimplementare le attivit\u00e0 legate alla promozione della cultura della sicurezza stradale sia rivolte ai cittadini sia presso le scuole del territorio al fine di educare i giovani evidenziando i rischi connessi a delle condotte in violazione del codice anche con specifiche campagne informative;\n\naumentare i controlli sulle strade ad alta percorrenza anche con l\u2019ausilio di rilevatori elettronici di velocit\u00e0 (a scopo educativo e non punitivo) al fine di sensibilizzare gli automobilisti al rispetto dei limiti di velocit\u00e0 e del divieto di utilizzare il cellulare durante la guida;\n\nad intensificare i rapporti tra gli uffici legati all\u2019urbanistica e viabilit\u00e0, poich\u00e9 negli anni \u00e8 risultato evidente (a livello nazionale) che gli interventi su edifici esistenti o nuove costruzioni possono portare a modifiche, anche considerevoli, della viabilit\u00e0 in alcuni rioni.\n\n\u201cCon l\u2019approvazione di questo ordine del giorno si muove finalmente qualcosa: verr\u00e0 predisposto uno studio per una nuova dislocazione degli attraversamenti pedonali posti in prossimit\u00e0 delle rotonde che evidenziano una particolare pericolosit\u00e0 per la mancanza di visibilit\u00e0 da parte di pedoni e degli automobilisti, a causa del ridotto spazio di frenata\u201d spiega l\u2019azzurro.\n\n\u201cSulla sicurezza stradale \u00e8 evidente che Lecco merita decisamente di pi\u00f9, per questo sono certo che la prossima giunta comunale applicher\u00e0 una vera rivoluzione del buonsenso affinch\u00e9 i pedoni siano ancora pi\u00f9 sicuri sulle nostre strade cittadine \u201d conclude Minuzzo.", "sentence2": "\u201cNelle scorse settimane in occasione delle dichiarazioni sulla variazione al bilancio comunale, per sostenere le attivit\u00e0 commerciali avevo proposto l\u2019azzeramento della Tosap, idea a cui non \u00e8 seguito ancora nessun atto ufficiale da parte del Sindaco Brivio; in attesa che da Palazzo Bovara qualcuno batta un colpo mi permetto di lanciare un nuovo appello: \u2018Il giugno lecchese\u2019 sia il mese della sosta gratuita \u201d dichiara il Consigliere comunale Emilio Minuzzo.\n\n\u201cIeri durane la seduta della Commissione Bilancio abbiamo affrontato il bilancio di gestione 2019 di Linee Lecco, societ\u00e0 in house deputata alla gestione dei parcheggi cittadini.\u201d- continua il Consigliere \u2013 \u201cIl tema del trasporto pubblico locale andr\u00e0 affrontato in seguito, alla luce delle nuove disposizioni del legislatore nazionale, ponendo particolare attenzione alle distanze di sicurezza da applicare sui mezzi pubblici oltre che ai vincoli sul numero dei passeggeri\u201d.\n\n\u201cDa inizio maggio il Comune ha riattivato le tariffe ai parcheggi, una scelta sbagliata poich\u00e9 la mobilit\u00e0 \u00e8 cambiata e i lecchesi preferiscono spostarsi con il proprio mezzo in questo primo momento di ritorno alla normalit\u00e0; per questo volendo aiutare anche le attivit\u00e0 commerciali gi\u00e0 provate da questo lungo lockdown ritengo sia indispensabile stimolare l\u2019utenza a tornare a frequentare il centro citt\u00e0, anche a scapito delle casse di Linee Lecco; per questo propongo che l\u2019amministrazione comunale renda gratuite le soste nei parcheggi cittadini per tutto il mese di giugno\u201d prosegue Minuzzo.\n\n\u201cA malincuore credo che Il giugno lecchese, con le sue manifestazioni e i suoi fuochi d\u2019artificio, probabilmente non verr\u00e0 realizzato. Per questo ritengo che parte della copertura finanziaria a sostegno della mia proposta possa essere trovata li. Mi auguro che l\u2019amministrazione Brivio sposi a breve questa linea per andare incontro a un settore che ha necessariamente bisogno della sponda del Comune per provare a rialzarsi, il momento di agire \u00e8 adesso; per una volta mi auguro che Brivio e la sua giunta dimostrino il significato pratico del termine rapidit\u00e0\u201d conclude il Consigliere comunale.\n\nEmilio Minuzzo\n\nConsigliere comunale di Forza Italia"} +{"id": "1593687698_1627113743", "score": 1.0, "sentence1": "\u00a9 Agenzia Nova - Riproduzione riservata\n\n- L'Anses coordina e distribuisce le partite di bilancio destinate alle pensioni e agli aiuti sociali, in un contesto che gi\u00e0 prima della pandemia vedeva il paese con un 35 per cento di povert\u00e0. Proprio su questo fronte si erano evidenziate alcune difficolt\u00e0 riconducibili alla gestione dell'ormai ex direttore. A Vanoli, segnala la stampa, sono stati imputati errori decisivi nel coordinamento e l'organizzazione dei pagamenti destinati ad affrontare l'emergenza. Tra questi la disorganizzazione nel deposito di un bonus straordinario ai pensionati che ha provocato code di centinaia di anziani fuori dalle banche nel mezzo della quarantena. A Vanoli sono stati imputati anche ritardi nella distribuzione di un bonus straordinario da 140 euro che il governo ha concesso a circa 8 milioni di argentini. (segue) (Bua)", "sentence2": "\u00a9 Agenzia Nova - Riproduzione riservata\n\n- L'ipotesi di reato \u00e8 quella di \"spionaggio illegale nei confronti di persone legate all'attivit\u00e0 politica, giornalisti, dirigenti e forze di polizia\". Tra le centinaia di persone spiate appaiono tanto dirigenti dell'allora opposizione come della maggioranza di governo cos\u00ec come rinomati giornalisti, considerati pi\u00f9 o meno vicini all'esecutivo guidato Macri. \"Le operazioni di intelligence che si denunciano non sono state ordinate da nessun magistrato\", si legge nello scritto presentato alla giustizia. \"E per questo dobbiamo parlare apertamente di sistematiche operazioni di intelligence illegali\", prosegue. Nella denuncia si chiede di mettere sotto inchiesta lo stesso Macri \"in qualit\u00e0 di responsabile di fissare i lineamenti strategici e gli obiettivi generali dell'intelligence\". (segue) (Bua)"} +{"id": "1490494700_1490329747", "score": 4.0, "sentence1": "Chieti. Indagano i carabinieri della Compagnia di Vasto sull\u2019incendio che la scorsa notte ha distrutto una Ford \u201cFiesta\u201d in via delle Gardenie a Vasto, danneggiando anche un\u2019altra auto parcheggiata di fianco. L\u2019allarme \u00e8 scattato poco dopo le 23.30 quando alcuni residenti si sono resi conto delle fiamme e del fumo provenire dalla strada.\n\nSul posto sono giunti i vigili del fuoco del distaccamento di Vasto che hanno spento il rogo. I carabinieri hanno ascoltato la proprietaria dell\u2019auto: l\u2019incendio dovrebbe essere doloso ed \u00e8 avvenuto nella zona sud della citt\u00e0 in un quartiere popoloso.", "sentence2": "Indagano i carabinieri sull'incendio che stanotte ha aggredito due auto in via delle Gardenie a Vasto.\n\nIl rogo \u00e8 scoppiato attorno alle 23,50 di ieri e ha distrutto una Ford Fiesta. Le fiamme si sono poi propagate alla vettura parcheggiata nelle vicinanze, causando danni meno ingenti. Sul posto, allertati dai residenti che hanno visto fumo e bagliori, si \u00e8 portata una squadra di vigili del fuoco del Distaccamento di via Madonna dell'Asilo. I pompieri hanno spento l'incendio e messo in sicurezza la zona.\n\nI carabinieri della Compagnia di Vasto, agli ordini del maggiore Amedeo Consales, hanno aperto un'inchiesta su quello che, in base ai primi accertamenti, sembra essere quasi certamente un gesto doloso. I militari, nell'immediatezza dell'accaduto, hanno parlato con la proprietaria dell'auto. Gli investigatori verificheranno se, nei dintorni, esistono immagini della videosorveglianza utili a risalire all'identit\u00e0 del responsabile."} +{"id": "1523560716_1509038768", "score": 3.0, "sentence1": "Anche nei 90 Uffici Postali della provincia di Reggio Emilia \u00e8 possibile richiedere i dati dei rapporti intercorrenti con Poste Italiane relativi all\u2019anno 2019 e necessari per la presentazione dell\u2019attestazione ISEE (indicatore della situazione economica equivalente).\n\nIl documento, che viene emesso su richiesta dell\u2019intestatario, \u00e8 la sintesi dei prodotti in possesso del cliente, in particolare riporta saldo e giacenze dei conti attivi/estinti nel corso d\u2019anno 2019, dei libretti di risparmio, dei Buoni Fruttiferi Postali, delle Postepay nominative e delle Carte Enti Previdenziali, il valore nominale dei Fondi di Investimento, la posizione dei Deposito Titoli nonch\u00e9 l\u2019attestazione dei premi versati per Polizze Assicurative.\n\nTali informazioni sono utili per accedere alle prestazioni sociali agevolate quali il bonus beb\u00e8, il bonus elettrico o idrico, l\u2019iscrizione dei figli ai servizi di prima infanzia, i libri di testo gratuiti, gli assegni di maternit\u00e0 e le forme di sostegno al reddito previste dall\u2019attuale normativa.\n\nLa certificazione sar\u00e0 disponibile in tempo reale; per poterla ottenere sar\u00e0 necessario richiedere all\u2019operatore di sportello l\u2019apposito modulo \u201cRichiesta Attestazione a fini ISEE\u201d e restituirlo compilato.", "sentence2": "Anche nei 160Uffici Postali della provincia di Reggio Calabria\u00e8 possibile richiedere i dati dei rapporti intercorrenti con Poste Italiane relativi all\u2019anno 2019 e necessari per la presentazione dell\u2019attestazione ISEE (Indicatore della situazione economica equivalente).\n\nIl documento,che viene emesso su richiesta dell\u2019intestatario, \u00e8 la sintesi dei prodotti in possesso del cliente, in particolare riporta saldo e giacenze dei conti attivi/estinti nel corso d\u2019anno 2019, dei libretti di risparmio, dei Buoni Fruttiferi Postali, delle Postepay nominative e delle Carte Enti Previdenziali, il valore nominale dei Fondi di Investimento, la posizione dei Deposito Titoli nonch\u00e9 l\u2019attestazione dei premi versati per Polizze Assicurative.\n\nTali informazioni sono utili per accedere alle prestazioni sociali agevolate quali il bonus beb\u00e8, il bonus elettrico o idrico,l\u2019iscrizione dei figli ai servizi di prima infanzia, i libri di testo gratuiti, gli assegni di maternit\u00e0 e le forme di sostegno al reddito previste dall\u2019attuale normativa.\n\nLa certificazione sar\u00e0 disponibile in tempo reale; per poterla otteneresar\u00e0 necessario richiedere all\u2019operatore di sportello l\u2019apposito modulo \u201cRichiesta Attestazione a fini ISEE\u201d e restituirlo compilato."} +{"id": "1569652448_1569668614", "score": 3.0, "sentence1": "Il pi\u00c3\u00b9 politicamente insidioso \u00c3\u00a8 Beppe Sala. A Matteo Salvini che chiede l\u2019apertura delle chiese per la messa di Pasqua (\u00c2\u00abServe anche il buon Dio\u00c2\u00bb, ha detto il leader della Lega), il sindaco di Milano risponde sornione: \u00c2\u00abSe vuoi veramente arrivare a fare riaprire le chiese, e se non \u00c3\u00a8 solo un titolo di giornale, allora devi chiedere alle Regioni che governi, come Veneto e Lombardia, di fare un\u2019ordinanza. Se no, siamo sempre alle parole e non a fatti\u00c2\u00bb. E cos\u00c3\u00ac, nella Domenica delle Palme a porte chiuse, il primo a smarcarsi \u00c3\u00a8 proprio il governatore Luca Zaia: \u00c2\u00ab\u00c3\u0088 giusto rispettare l\u2019idea: so che molti cattolici chiedono la possibilit\u00c3 di celebrare la Pasqua\u00c2\u00bb. Per\u00c3\u00b2, il presidente del Veneto ricorda che \u00c2\u00abnoi chiedemmo al Patriarca di Venezia la possibilit\u00c3 di rispettare il droplet pi\u00c3\u00b9 ampio con i posti segnati per mantenere le distanze. Ma l\u2019Istituto Superiore di Sanit\u00c3 disse subito assolutamente no. Anche perch\u00c3\u00a9 \u2014 affonda il governatore veneto \u2014 in letteratura ci sono casi di grandi contagi proprio durante le celebrazioni religiose\u00c2\u00bb.\n\nLe reazioni negative sono molte, e non soltanto sui social media. Per esempio, quella di Fiorello: \u00c2\u00abIo sono cattolico, ma non credo che Dio accetti le preghiere solo da chi va in chiesa. Se mi metto davanti al crocifisso, anche in cucina, non \u00c3\u00a8 lo stesso?\u00c2\u00bb. E aggiunge: \u00c2\u00abCi sono gi\u00c3 tanti preti e vescovi contagiati. Al supermercato entra una persona per volta, che facciamo in chiesa? Il prete dice la messa a un fedele per volta?\u00c2\u00bb. Secondo Nicola Fratoianni, deputato Leu, Salvini \u00c2\u00abtenta di risalire la china con idee sempre pi\u00c3\u00b9 bislacche e pericolose\u00c2\u00bb.", "sentence2": "\u00abSe Matteo Salvini vuole davvero riaprire le chiese per Pasqua allora chieda alle due Regioni governate dalla Lega, Lombardia e Veneto, un\u2019ordinanza in questo senso\u00bb.\n\nCos\u00ec il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a proposito della proposta di ieri sera del leader della Lega di riaprire le chiese, seppur in maniera contingente.\n\n\u00abOggi \u00e8 la Domenica delle Palme, mi sono sempre imposto in questo spazio di evitare polemiche e di usare toni moderati e lo far\u00f2, per\u00f2 a Matteo Salvini devo rivolgere un\u2019osservazione e una domanda, visto che chiede la riapertura delle chiese per Pasqua. L\u2019osservazione \u00e8 che io non sono d\u2019accordo perch\u00e9 penso che in questi momenti la propria fede possa e debba essere anche forse un fatto personale e privato, ma la domanda \u00e8: se tu vuoi veramente arrivare a far aprire le chiese, se non \u00e8 solo un titolo per un giornale, allora devi fare una cosa molto chiara, devi chiedere o alla Lombardia o al Veneto, regioni che governi, di fare un\u2019ordinanza in questo senso, se no siamo sempre alla ricerca delle parole e non dei fatti\u00bb, ha aggiunto il primo cittadino del capoluogo lombardo.\n\nLEGGI ANCHE: Rinuncia al respiratore per darlo a uno pi\u00f9 giovane, morto sacerdote.\n\nLE PAROLE DI SALVINI\n\nIeri, intervistato da SkyTg24, Matteo Salvini ha detto: \u00abNon vedo l\u2019ora che la scienza e anche il buon Dio, perch\u00e9 la scienza da sola non basta, sconfiggano questo mostro per tornare a uscire. Ci avviciniamo alla Santa Pasqua e occorre anche la protezione del Cuore Immacolato di Maria\u00bb.\n\nE ha aggiunto: \u00abSostengo le richieste di coloro che chiedono, in maniera ordinata, composta e sanitariamente sicura, di farli entrare in chiesa. Far assistere per Pasqua, anche in tre, quattro o in cinque, alla messa di Pasqua. Si pu\u00f2 andare dal tabaccaio perch\u00e9 senza sigarette non si sta, per molti \u00e8 fondamentale anche la cura dell\u2019anima oltre alla cura del corpo. Sperto che si trovi il modo di avvicinare chi ci crede. C\u2019\u00e8 un appello mandato ai vescovi di poter permettere a chi crede, rispettando le distanze, con mascherine e guanti e in numero limitato, di entrare nelle chiese come si entra in numero limitato nei supermercati. La Santa Pasqua, la resurrezione di nostro Signore Ges\u00f9 Cristo, per milioni di italiani pu\u00f2 essere un momento di speranza da vivere\u00bb.\n\nLEGGI ANCHE: Coronavirus, morto poliziotto di 52 anni: faceva parte della scorta di Conte."} +{"id": "1620049164_1604299626", "score": 1.0, "sentence1": "Fermati dai carabinieri e trovati in possesso di coltelli. Due uomini, un 55enne e un 32enne, sono stati denunciati a Latina per porto abusivo di armi. I militari li hanno perquisiti trovando nella tasca di uno di loro un coltello a serramanico di 17 centimetri.\n\nAll'interno dell'auto, nel vano portaoggetti, \u00e8 stato trovato un secondo coltello di 19 centimetri. Per i due \u00e8 scattata quindi una denuncia.", "sentence2": "Il comportamento collettivo \u00e8 un aspetto che \u00e8 relativo all\u2019atteggiamento della massa verso gli argomenti del gruppo ed ha caratteristiche tendenzialmente permanenti nel contesto sociale. Questi tratti si distinguono nelle caratteristica della quotidianit\u00e0 che si esprimono in ogni parte della vita collettiva.\n\nVeniamo ad oggi: ovunque si vada si vedono file tendenzialmente ordinate in cui ognuno si distanzia dal precedente cos\u00ec come il successivo si mantiene discosto da lui. Attendono in maniera generalmente ordinata e composta come se tutti fossero quasi rassegnati alla nuova dimensione del tempo, che si consuma nella consapevolezza di quell\u2019attesa in cui si accondiscende ad una nuova dimensione della dimensione che scorre. Per certi versi \u00e8 la fine di una corsa incessante in cui ognuno rilegge la propria vita dal momento che \u00e8 finita una gara ed in essa la sfida.\n\nOra, questa visione rimarr\u00e0 sotto forma di tendenza collettiva per lungo tempo ma non per sempre. Questa sensazione di \u201cinevitabile quiete\u201d mista a drammi sociali di cui rimarr\u00e0 memoria si protrarr\u00e0, ma con un limite. Costituir\u00e0 ben presto, se non da subito, una parte del comportamento ma soprattutto del pensiero dell'individuo che vive nella \u201cgrande\u201d societ\u00e0 occidentale.\n\nHa preso forza una consuetudine alla distanza fisica come se ogni altro corpo avesse assunto un'aurea di distacco necessario, in seguito all\u2019avere scoperto il pericolo potenziale che ne pu\u00f2 derivare seppur apparentemente incredibile.\n\nQuesta nuova socialit\u00e0 rimarr\u00e0 per decenni fin quando verr\u00e0 confermata oppure cancellata da eventi successivi, nuove modalit\u00e0 sociali altrettanto rilevanti. Nelle strutture collettive mutano le condizioni e cambiano le usanze, le consuetudini e le abitudini, offuscando quelle del periodo precedente.\n\n\u00c8 necessario comprendere che le societ\u00e0 in sociologia e psicologie individuale si muovono influenzate dagli eventi che si avvicendano, creando un apparente distacco con il passato. La mente individuale e sociale sono entit\u00e0 che mutano a seconda degli itinerari della storia in cui si sviluppano le esistenze; questa abitudine rimarr\u00e0 fin quando non vi sar\u00e0 una una socialit\u00e0 diversa probabilmente simile a quella precedente, ad oggi completamente incredibile. Basta aspettare."} +{"id": "1588247062_1584872661", "score": 3.0, "sentence1": "PYONGYANG \u2013 L\u2019incertezza sulle condizioni di salute del leader della Corea del Nord, Kim Jong-un, in convalescenza in seguito ad un intervento cardio-chirurgico secondo il sito web sudcoreano Daily Nk e forse in \u201cgrave pericolo\u201d dopo l\u2019operazione secondo quanto riferito alla Cnn da un funzionario Usa, aprono alle speculazioni sul futuro del Paese e della sua leadership.\n\nIl nome del giovane dittatore, intanto, continua a comparire sui media statali nordcoreani: gioved\u00ec l\u2019agenzia di stampa del regime Kcna batteva la notizia di un suo messaggio inviato al presidente siriano Bashar al-Assad, con cui Kim intrattiene frequenti scambi, per ringraziarlo di un messaggio inviatogli in occasione della ricorrenza a cui non ha partecipato, la \u201cFesta del Sole\u201d, ovvero l\u2019anniversario della nascita del nonno, Kim Il-sung, fondatore e presidente eterno della Corea del Nord, scomparso nel 1994.\n\nLa sua assenza aveva generato speculazioni sul suo stato di salute, che il presidente Usa, Donald Trump, ritiene \u201cnon corrette\u201d.\n\nIl Rodong Sinmun, il principale quotidiano del regime, venerd\u00ec ha citato un omaggio floreale ricevuto da Kim da parte dell\u2019ambasciata russa a Pyongyang, in occasione dell\u2019anniversario della sua visita nel Paese, lo scorso anno, quando ebbe il suo unico summit con il presidente russo Vladimir Putin a Vladivostok.\n\nDifficile comprendere appieno anche la situazione a Pyongyang.\n\nNella capitale nordcoreana ci sarebbe stata una corsa alle scorte, secondo quanto riportato dal sito web Nk News, ma oggi la situazione sarebbe \u201ccalma\u201d, sia nella capitale che a Dandong, la localit\u00e0 di confine con la Cina, secondo quanto riporta lo stesso sito web specializzato sul regime di Kim.\n\nCitando fonti informate, Nk News scrive che \u201cnon ci sono all\u2019esterno segnali di commozione o segnali di operazioni inusuali di sicurezza per le strade\u201d.\n\nIntravedere quello che succede nel cuore del regime \u00e8 difficile.\n\n\u201cL\u2019unica questione certa, \u00e8 un dato oggettivo, \u00e8 il fatto che Kim non abbia partecipato alla celebrazione del giorno del Sole\u201d, spiega all\u2019AGI Antonio Fiori, esperto di Corea del Nord, e docente di storia delle relazioni internazionali, delle societ\u00e0 e delle istituzioni extra-europee all\u2019universit\u00e0 di Bologna.\n\nKim potrebbe anche non avere problemi di salute e trovarsi a Wonsan, sulla costa orientale del Paese, secondo voci provenienti da Seul, e non in una dimora a nord di Pyongyang in convalescenza.\n\nLa famiglia Kim ha, per\u00f2, una storia conclamata di malattie cardiache: sia il padre che il nonno sono morti con problemi al cuore, nonostante il nonno sia stato colpito da un tumore diventato molto visibile alla base del collo.\n\nSe le condizioni del giovane dittatore sono avvolte dall\u2019incertezza, ancora di pi\u00f9 appare esserlo un\u2019eventuale successione al vertice del potere, nel caso in cui Kim venisse a mancare.\n\nTra le ipotesi che hanno preso corpo dopo la diffusione della notizia di un suo intervento al cuore c\u2019\u00e8 quella che darebbe un ruolo di primo piano alla sorella minore, Kim Yo-jong, ampiamente sotto i riflettori negli ultimi due anni: una sorta di capo dello staff del leader, Kim ha accompagnato il fratello nelle sue trasferte per i summit con il presidente sudcoreano, Moon Jae-in, e con il presidente Usa Trump.\n\nKim Yo-jong, che si ritiene abbia 31 anni, \u00e8 membro supplente del Politburo del Partito dei Lavoratori guidato dal fratello, e in un eventuale periodo di transizione si rivelerebbe come la principale fonte di potere di una leadership collettiva.\n\nKim assumerebbe un ruolo ad interim al vertice del regime, retto da tre generazioni della famiglia, in attesa che crescano i nipoti, ovvero i figli del 36enne Kim Jong-un, il pi\u00f9 grande dei quali ha dieci anni, secondo la tesi di Go Myong-hyun, research fellow presso lo Asian Institute for Policy Studies di Seul, spesso citato in questi giorni dai media internazionali.\n\nAd affiancare Kim Yo-jong ci potrebbero essere alcuni anziani del partito, come Choe Ryong-hae, dallo scorso anno presidente del Presidium dell\u2019Assemblea Suprema del Popolo, carica che lo rende capo di Stato nominale ma anche sostanziale numero due del regime, e l\u2019ex premier Pak Pong Ju, che \u00e8 stato supervisore dell\u2019introduzione di alcune misure del libero mercato nell\u2019economia nord-coreana.\n\nUn ruolo potrebbe ritagliarselo anche Kim Yong-chol, il capo negoziatore con gli Stati Uniti durante i colloqui, poi falliti, con l\u2019amministrazione guidata da Trump per la denuclearizzazione.\n\nL\u2019alto funzionario \u00e8 il numero due del partito e assieme all\u2019attuale ministro degli Esteri, Ri Son-gwon, potrebbe essere a capo della diplomazia.\n\nDifficile, per\u00f2, immaginare che la Corea del Nord possa essere pronta per una donna al vertice del potere, da sempre dominato da figure maschili.\n\nAl suo arrivo al vertice, Kim Yo-jong potrebbe essere affiancata dal fratello maggiore di Kim, Kim Jong-chol, rimasto per\u00f2 distante dalla leadership.\n\nI papabili all\u2019interno della famiglia, d\u2019altronde, non sembrano abbondare: la zia di Kim un tempo molto influente nelle alte sfere, Kim Kyong-hui, \u00e8 scomparsa di scena \u2013 tranne una breve apparizione che ha sorpreso molti, proprio all\u2019inizio di quest\u2019anno vicino al leader \u2013 dopo che il marito, Jang Song-Taek, venne fatto giustiziare al termine di un processo sommario per tradimento nel 2013.\n\nFuori gioco sarebbe anche un altro zio dell\u2019attuale leader, Kim Pyong-il, che sarebbe tornato di recente in Corea del Nord dopo una lunga esperienza come diplomatico in Europa, ma forse proprio per questo rimasto escluso dai giochi di potere di Pyongyang. (Fonte: Agi)", "sentence2": "Il leader nord-coreano, Kim Jong-un, torna a fare parlare di s\u00e8 per le sue condizioni di salute, dopo la diffusione della notizia di un suo recente intervento cardio-chirurgico. Il dittatore 36enne sarebbe stato sottoposto all'operazione a cuore aperto in un ospedale fuori Pyongyang il 12 aprile scorso, e si troverebbe in una villa sul monte Myohyang per la convalescenza, secondo fonti del sito web specializzato Daily Nk. A seguito dell'intervento, la salute di Kim sarebbe \"in grave pericolo\" secondo quanto riporta la Cnn, che cita un funzionario Usa al corrente della situazione.\n\nNon \u00e8 la prima volta che si diffondono voci sul suo stato di salute: l'obesit\u00e0 e la dipendenza dal fumo sono fattori indicati come cause del deterioramento delle sue condizioni, forse peggiorato dopo due recenti viaggi sul monte Paektu, la montagna dal valore sacrale per la Corea del Nord. La sua assenza alle cerimonie del 15 aprile scorso per il 108esimo anniversario della nascita del fondatore del Paese, il nonno Kim Il-sung, ha alimentato le speculazioni, ma la notizia non trova conferma n\u00e9 a Seul, n\u00e9 a Pechino. \"Non sono stati rilevati segnali inusuali in Corea del Nord\", ha dichiarato il portavoce della Casa Blu, l'ufficio presidenziale sud-coreano, Kang Min-seok. \"Non c'\u00e8 niente che possiamo confermare riguardo ai presunti problemi di salute del presidente Kim\".\n\nSecondo altri funzionari di Seul, Kim potrebbe trovarsi fuori Pyongyang accompagnato da alcuni funzionari del regime - forse a Wonsan, sulla costa orientale - anche se non ci sono maggiori certezze. Da Pechino, il portavoce del Ministero degli Esteri cinese, Geng Shuang, si \u00e8 limitato a osservare di essere al corrente delle notizie riguardanti il leader nord-coreano, ma di non conoscerne la fonte; mentre il portavoce del governo di Tokyo, Yoshihide Suga, ha assicurato che il Giappone lavorer\u00e0 assieme agli Usa per fare luce sulla questione.\n\nI timori di instabilit\u00e0 geopolitica innescati dalle notizie su Kim, assieme allo storico crollo del greggio texano, hanno pesato anche sui mercati, con i listini in Asia che hanno chiuso in ribasso la seduta odierna. Lo stato di salute del dittatore ha influito soprattutto sui titoli sud-coreani pi\u00f9 esposti alla Corea del Nord e sul won, la divisa di Seul, che ha perso quasi l'1% contro il dollaro.\n\nSe l'assenza dalla scena pubblica dall'11 aprile scorso genera speculazioni, il 36enne leader nord-coreano continua ad apparire sui media del regime. Kim, secondo le ultime notizie diffuse dal Pyongyang Times, ha inviato gli auguri a un eroe del regime per il suo ottantesimo compleanno e a una centenaria e ha inviato un altro messaggio di auguri al presidente cubano, Miguel Diaz-Canel, per il suo sessantesimo compleanno, il 20 aprile.\n\nNel 2018, Kim aveva avviato il disgelo diplomatico con la Corea del Sud e con gli Stati Unti, culminato nel primo summit, a Singapore, con il presidente Usa, Donald Trump, ma non era riuscito a raggiungere un allenamento delle sanzioni imposte al Paese senza abbandonare le armi nucleari.\n\nUna sua prematura uscita di scena porrebbe non pochi problemi alla successione al vertice, in assenza di un erede diretto in grado di assumere il potere (si ritiene abbia avuto tre figli dalla moglie Ri Sol-ju, il piu' grande dei quali ha dieci anni). Lo scenario appare quanto mai incerto. La figura pi\u00f9 nota all'estero dell'apparato di Kim, la sorella Kim Yo-jong, 31 anni, e' tornata in auge dopo un periodo dietro le quinte: Kim potrebbe assumere un ruolo ad interim in attesa che i nipoti crescano, forse coadiuvata da un altro fratello di Kim, Kim Jong-chol, che conduce per\u00f2 un'esistenza riservata, secondo quanto raccontato dal disertore del regime, Thae Yong-ho, recentemente eletto al parlamento sud-coreano.\n\nUn ruolo di primo piano nel futuro della Corea del Nord potrebbero, pero' reclamarlo anche gli anziani del Partito dei Lavoratori al potere in Corea del Nord, come il capo di Stato nominale Choe Ryong-hae, presidente dell'Assemblea Suprema del Popolo, il parlamento di Pyongyang, o Kim Yong-chol, numero due del partito guidato da Kim, noto per essere stato il capo negoziatore con gli Stati Uniti per la questione nucleare."} +{"id": "1616223461_1616029566", "score": 3.0, "sentence1": "Sono state le note di \"Knockin' on Heaven's Door\" ad accogliere l'ingresso della bara della giovane Chiara Papini al \"Rigamonti-Ceppi\". Le esequie della 19enne travolta e uccisa da un 22enne nella tarda serata di mercoled\u00ec 20 mentre attraversava la strada in via Papa Giovanni XXIII sono state, infatti, eccezionalmente celebrate all'interno del capiente impianto calcistico cittadino: sarebbe stato impossibile, infatti, accogliere all'Oratorio del rione di Castello le circa settecento persone che si sono assiepate nei quattro settori dello stadio comunale. All'ingresso \u00e8 stato anche distribuito del gel igienizzante, passaggio fondamentale dettato dalla normativa anti-Covid in vigore.\n\nToccante e assolutamente inedita la cerimonia solenne, officiata da don Mario Fumagalli, parroco di Castello, dagli ex sacerdoti della comuniti\u00e0, da don Egidio Casalone, don Paolo Maria Ventura e dal prevosto don Davide Milani. Presenti anche il sindaco di Lecco Virginio Brivio, il direttore generale Paolo Favini e la direttrice medica Maria Grazia Colombo dell'Asst, oltre, ovviamente, ai famigliari di Chiara, pap\u00e0 Gianfranco, mamma Maria e il fratello Fabio su tutti.\n\n\u00abSiete dei ragazzi speciali\u00bb\n\nAl termine della cerimonia hanno preso la parola amici e amiche di Chiara, il presidente del locale gruppo Aido, commosso dalla della famiglia di donare gli organi, Carla Silva, allenatrice della sezione nuoto della Canottieri Lecco, e un amico di famiglia, che ha letto una toccante lettera scritta da Maria, Gianfranco e Fabio, legando spesso e volentieri Chiara alla \"sua\" amata Grecia. Dopo l'uscita della bara la mamma di Chiara ha voluto salutare e ringraziare personalmente tutte le persone intervenute, per poi prendere la parola e dire delle semplici, ma toccanti parole: \u00abSe siete qui \u00e8 perch\u00e8 vi aveva voluto nella sua vita, senza fare alcun tipo di distinzione. Siete delle persone speciali e vi sprono a comportarvi come tali, mi rivolgo soprattutto ai pi\u00f9 giovani tra i presenti\u00bb.", "sentence2": "Lecco, 25 maggio 2020 - Decine e decine di persone ieri mattina e per tutto il giorno si sono messe ordinatamente in fila davanti alla cappella del Monumentale di Lecco dove \u00e8 stata allestita la camera ardente per porgere di persona l\u2019estremo omaggio a Chiara Papini, la 19enne uccisa da un pirata della strada di 22 anni ora ai domicialiari. Le hanno accolte una per una la mamma Maria, il pap\u00e0 Gianfranco e il fratello Fabio.\n\nQuest\u2019oggi alle 14.30 il funerale verr\u00e0 invece celebrato all\u2019interno dello stadio comunale Rigamonti-Ceppi per poter accogliere tutti insieme coloro che intendono salutarla per l\u2019ultima volta. Il feretro di Chiara dopo la cerimonia verr\u00e0 cremato, come aveva indicato lei stessa, che aveva anche espresso la volont\u00e0 di donare gli organi. I familiari hanno preannunciato un\u2019iniziativa benefica per ricordare la studentessa 19enne."} +{"id": "1631427755_1607883491", "score": 1.0, "sentence1": "NUORO. Quarantaquattro autisti, abbonamenti triplicati, poco pi\u00f9 di un milione e 350mila passeggeri nell\u2019arco di un anno distribuiti tra 230 corse giornaliere, una media di 16 passeggeri a corsa. E pi\u00f9 di un milione di km all\u2019anno percorsi dai 33 autobus del parco macchine complessivo dell\u2019Atp.I numeri del personale e quelli relativi agli utenti dell\u2019Atp nuorese, insomma, suggeriscono che il caro vecchio postalino funzioni ancora piuttosto bene, nonostante la consolidata abitudine nuorese a preferire l\u2019auto, anche al costo di perdere diverso tempo nella ricerca di un parcheggio. E cos\u00ec, il bus barbaricino ha attraversato intere epoche tra le strade di Nuoro superando momenti complicati, compresa, in ultimo, la delicata fase della quarantena per il Covid.Ma tra tanti dati di segno positivo ne spunta uno, invece, che crea pi\u00f9 di una preoccupazione al presidente dell\u2019Atp, Stefano Flamini, e alla squadra che lavora con lui. \u00abIl nostro pensiero ora va a settembre, con la ripresa delle scuole \u2013 dice Flamini \u2013 perch\u00e9 i calcoli sono presto fatti: se, in base alla nuove norme, su ogni mezzo non possiamo trasportare pi\u00f9 di 14 passeggeri, sugli 80 posti disponili, come facciamo negli orari di punta delle scuole? Quando in genere i nostri mezzi trasportano anche 50 studenti a corsa? Servirebbero rinforzi, insomma, e altri mezzi. Ora stiamo studiando la cosa ma ovviamente non nascondiamo la preoccupazione\u00bb. Gli orari di punta, per la fascia di pubblico pi\u00f9 giovane, sono quelli legati all\u2019apertura delle scuole, la mattina, e alla chiusura delle stesse: quindi intorno alle 8 del mattino, e dopo le 13.In quelle fasce orarie, e gli autisti Atp lo sanno bene, la media consueta di 16 passeggeri per corsa, schizza su fino a raggiungere quota 50 e dunque si colloca ben al di fuori del limite massimo di 14 passeggeri per corsa concessi dagli ultimi protocolli. Ma nella sede dell\u2019Atp, nella zona di Sa Terra mala, la squadra \u00e8 al lavoro per superare anche questo ostacolo. E nel frattempo, da domani mattina, riassapora il lento ritorno alle 10 linee ordinarie, dopo che nella fase di quarantena le corse erano state ridotte a cinque. (", "sentence2": "NUORO. Dagli interventi per eseguire le sanificazioni necessarie per lo svolgimento in sicurezza della fase 2 e di quella precedente, legate all\u2019emergenza Covid, all\u2019assistenza ai residenti sotto diverse forme: per circa una cinquantina di volte, i vigili del fuoco del comando provinciale di Nuoro sono accorsi nelle case o nelle vie del capoluogo barbaricino per aiutare i cittadini in difficolt\u00e0. Sia privati, sia titolari di attivit\u00e0 commerciali. Per gli aspetti legati alle sanificazioni, in particolare, \u00e8 entrato in azione il gruppo specializzato Nbcr. Un acronimo che sta per \u201cNucleare biologico chimico radiologico\u201d. Si tratta di personale dei vigili del fuoco super esperto proprio nel caso di interventi di una particolare delicatezza.E quando intervengono, come spiega lo stesso ministero dell\u2019Interno, non indossano la divisa istituzionale, ma sono dotati di particolari tute scafandrate per la protezione personale e con auto protettori che consentono la respirazione anche in ambienti contaminati. Questi specialisti, nella loro dotazione base, hanno maschere antigas, ma anche rilevatori di sostanze pericolose, sensori elettrochimici, e un particolare mezzo progettato proprio per la rilevazione di agenti chimici e nucleari, per la decontaminazione di persone, veicoli e terreno, nonch\u00e9 per il recupero delle sostanze pericolose.Il nucleo Nbrcr interviene sempre anche quando si verificano incidenti con fuoriuscita di sostanze pericolose. Anche nel caso dell\u2019emergenza coronavirus, dunque, il loro intervento si \u00e8 rivelato prezioso anche nel Nuorese, cos\u00ec come nel resto dell\u2019isola."} +{"id": "1616982416_1615467794", "score": 4.0, "sentence1": "Termina il lockdown e torna l\u2019incubo incidenti lungo le strade.\n\nTutti fuori, da nord a sud. L\u2019imperativo degli italiani, ragazzi e famiglie, amici e parenti, in questo primo week-end con meno restrizioni, \u00e8 stato quello di tornare a mordere la vita all\u2019aria aperta.\n\nAl mare, in montagna, dove non sono mancati gli incidenti, con quattro vittime in Piemonte e Lombardia.\n\nIn questa domenica da \u201cliberi tutti\u201d la paura incidenti \u00e8 tornata a farsi reale anche sulle strade del Canavese dove, nella sola giornata di domenica si sono verificati due episodi, due feriti in codice rosso soccorsi in pochi minuti dal 118. Un bilancio che torna a farsi drammatico.\n\nL\u2019incidente pi\u00f9 grave \u00e8 avvenuto a Borgofranco in frazione Bajo Dora.\n\nMicael Robino, 20 anni, di Montalto Dora, al volante di una Peugeot, \u00e8 rimasto ferito e intrappolato nell\u2019abitacolo della sua auto. Secondo la ricostruzione dei carabinieri intervenuti sul posto, il giovane ha perso il controllo dell\u2019auto e dopo essere uscito di strada, ha sfondato un terrapieno in cemento e in seguito all\u2019urto l\u2019auto ha terminato la corsa a ruote all\u2019aria. Ad intervenire \u00e8 stato il 118 che lo ha trasferito in elisoccorso all\u2019ospedale San Giovanni Bosco di Torino.\n\nIl secondo incidente \u00e8 avvenuto quasi contemporaneamente. E\u2019 accaduto lungo la Statale 26 che attraversa l\u2019abitato di Mercenasco. Qui Luca De Ferrari, 58 anni, di Ivrea in sella ad una moto da enduro si \u00e8 scontrato contro una Toyota Aygo, tamponandola.\n\nAl volante c\u2019era un cittadino romeno (classe \u201894) di Torino, illeso.\n\nLuca De Ferrari, invece, \u00e8 stato soccorso dal 118 e poi trasferito in elisoccorso al Cto. Secondo la ricostruzione dei carabinieri di Borgomasino, il romeno al volante dell\u2019auto stava iniziando una inversione ad \u201cu\u201d e cos\u00ec, il centauro, proveniente da Candia, non sarebbe riuscito ad evitare l\u2019impatto con l\u2019auto\n\nCommenti", "sentence2": "BORGOFRANCO-MERCENASCO. Due feriti trasportati negli ospedali torinesi in codice rosso: \u00e8 il bilancio di altrettanti incidenti stradali accaduto oggi pomeriggio, domenica 24 maggio, lungo le strade del Canavese. La prima domenica post lockdown \u00e8 stata caratterizzata dal sangue lungo le strade.\n\nL\u2019incidente pi\u00f9 grave \u00e8 accaduto a Borgofranco in frazione Bajo Dora dove un 20 enne di Montalto Dora, al volante di una Peugeot, \u00e8 rimasto ferito dopo che con l\u2019auto ha sfondato un terrapieno in cemento e in seguito all\u2019urto l\u2019auto ha terminato la corsa a ruote all\u2019aria. Soccorso dal 118 \u00e8 stato trasferito in elisoccorso al San Giovanni Bosco.\n\nIl secondo incidente, quasi contemporaneamente, \u00e8 accaduto lungo la Statale 26 a Mercenasco. Qui un motociclista di 58 anni in sella ad una moto da enduro si \u00e8 scontrato contro una Toyota Aygo, tamponandola. Il motociclista \u00e8 stato soccorso dal 118 e poi trasferito in elisoccorso al Cto. Entrambi gli incidenti sono stati rilevati dai carabinieri della compagnia di Ivrea.\n\nCommenti"} +{"id": "1521946483_1521899725", "score": 4.0, "sentence1": "Aveva 70 anni ed era pensionata, A.D.L viveva da sola in una casa in piazza Anime, nel centro di Brindisi. Sarebbe morta 3-4 giorni fa, ma l\u2019allarme \u00e8 stato dato dal fratello solo ieri sera. Erano le 23.30 quando i vigili del fuoco sono dovuti intervenire per aprire la porta della casa: la donna \u00e8 stata trovata priva di vita in cucina con un cellulare vicino, forse ha tentato di chiedere aiuto telefonico a qualcuno, ma non ha fatto in tempo.\n\nSembrerebbe che il suo unico parente fosse un fratello che vive fuori citt\u00e0. E\u2019 stato lui a dare l\u2019allarme non sentendo la sorella da giorni. Anche le sue conoscenti non la vedevano da un po\u2019.", "sentence2": "BRINDISI \u2013 Era morta da almeno 3-4 giorni, ma solo intorno alle 23.30 di ieri (venerd\u00ec 14 febbraio) \u00e8 stato trovato il suo corpo privo di vita. Il cadavere della 70ene A.D.L giaceva nella cucina del suo appartamento situato in un condominio di piazza Anime, nei pressi di Piazza Vittoria, nel pieno centro di Brindisi.\n\nLa donna, a quanto pare, aveva un solo parente: un fratello residente lontano da Brindisi. Quest\u2019ultimo, non riuscendo a mettersi in contatto telefonico con la congiunta, nella tarda serata di venerd\u00ec ha attivato i soccorsi. Sul posto si \u00e8 recato un equipaggio delle Volanti della questura di Brindisi. I poliziotti hanno chiesto ausilio ai vigili del fuoco per aprire la porta dell\u2019abitazione. Una volta all\u2019interno, le forze dell\u2019ordine e il personale del 118 si sono imbattute nel corpo senza vita.\n\nNon vi sono subbi sul fatto che l\u2019anziana, sia stata colta da un malore. A quanto pare vicino al cadavere \u00e8 stato trovato un telefono. Non si pu\u00f2 quindi escludere che la pensionata abbia tentato di chiedere aiuto, prima di perdere i sensi. Alcune anziane amiche hanno riferito che da almeno quattro giorni non avevano contatti con la 70enne. Per la mattinata odierna \u00e8 atteso l\u2019arrivo a Brindisi del fratello. La salma, portata in obitorio, \u00e8 a disposizione dei familiari."} +{"id": "1603619027_1566789933", "score": 1.0, "sentence1": "In citt\u00e0 continua ad essere alta l'attenzione verso le residenze sanitarie assistenziali e le case di riposo, una delle priorit\u00e0 della Regione Lazio nel contrasto al virus Covid-19.\n\nPer questo nei giorni scorsi sono stati eseguiti dei tamponi a tappeto nella casa di cura Villa Silvana: circa un centinaio di esami sugli ospiti della Rsa, uno dei diversi servizi che offre il centro di viale Europa.\n\nI controlli sui pazienti, partiti venerd\u00ec scorso, sono stati disposti dall'Asl e della Regione nell'ambito di uno screening volto a controllare la situazione all'interno delle residenze assistite. E i tamponi hanno dato tutti esito negativo, come confermato ieri della direzione sanitaria della casa di cura. Una buona notizia per Aprilia, che si aggiunge allo \u00abzero\u00bb nella casella dei nuovi casi come specificato dal bollettino odierno dell'Asl e alle due nuove guarigioni in citt\u00e0.", "sentence2": "Coronavirus, diramato l\u2019ultimo bollettino della Protezione Civile con i dati aggiornati in Italia. I casi attuali sono 83.049 (+2.477), i morti 13.915 (+760) e i guariti 18.278 (+1.431). Il totale dei casi complessivi sale cos\u00ec a 115.242 (+4.668).\n\nI pazienti ricoverati con sintomi sono 28.540, mentre quelli in isolamento domiciliare sono 50.456. I casi positivi ricoverati in terapia intensiva sono ad oggi 4.053.\n\nCoronavirus, i dati nel Lazio\n\nSono 2.879 gli attuali casi positivi Covid-19 nella Regione Lazio. Di cui 1.529 sono in isolamento domiciliare, 1.169 sono sono ricoverati non in terapia intensiva, 181 sono ricoverati in terapia intensiva. 185 sono i pazienti deceduti e 369 le persone guarite. In totale sono stati esaminati 3.433 casi.\n\nLeggi anche: Coronavirus nel Lazio, ecco il bollettino delle Asl: \u2018Trend in lieve discesa al 5%\u2019\n\nCoronavirus: i dati aggiornati al 2 aprile 2020 e la ripartizione per Regione"} +{"id": "1572841952_1585390093", "score": 1.0, "sentence1": "Biscegliese 26enne risulta positivo al coronavirus e lo comunica in un post su Facebook\n\nE\u2019 probabilmente il caso di contagio numero 23 di Covid-19 della citt\u00e0 di Bisceglie, uno di quelli che verranno resi noti nelle prossime ore. Di sicuro \u00e8 il primo caso di contagio da Coronavirus in citt\u00e0 che decide di renderlo noto attraverso il suo profilo personale di Facebook.\n\nStiamo parlando di Francesco Brescia, 26enne biscegliese, operatore della pulizia degli ambienti ospedalieri che nella tarda serata di oggi, 8 aprile, ha reso noto il suo contagio. Francesco Brescia scrive nel suo post di essere risultato positivo ed \u00e8 asintomatico. Nel passaggio pi\u00f9 emblematico il 26enne biscegliese dichiara, \u201cApprofitto di questo post per far s\u00ec che possiate rendervi conto della situazione che stiamo affrontando. Restate a casa, non uscite se non per motivi indispensabili (lavoro, spese o questioni di salute). Andr\u00e0 tutto bene\u201d.\n\nUn gesto particolare, insolito, oseremmo dire di coraggio, ma anche di grande maturit\u00e0 da parte di Francesco Brescia nel rendere pubblica la sua attuale situazione. Un\u2019ulteriore dimostrazione di quanto ci sia ancora tanta strada da fare per superare l\u2019emergenza sanitaria e che si combatte rispettando le regole imposte dal Governo.", "sentence2": "In queste ore continua senza sosta il lavoro del Governo, coadiuvato dall\u2019\u00e9quipe di esperti, al fine di coordinare la gestione della \u2018fase due\u2019, quella della convivenza con il virus\u201d. Ad annunciarlo \u00e8 il premier, Giuseppe Conte che ieri mattina ha affidato a Facebook i suoi pensieri.\n\nParla Conte: \u201cAl primo posto la tutela dei cittadini\u201d\n\n\u201cCome gi\u00e0 sapete, le attuali misure restrittive sono state prorogate sino al 3 maggio. Molti cittadini sono stanchi degli sforzi sin qui compiuti e vorrebbero un significativo allentamento di queste misure o, addirittura, la loro totale abolizione. Vi sono poi le esigenze delle imprese e delle attivit\u00e0 commerciali di ripartire al pi\u00f9 presto. \u201cQuesto Governo ha messo al primo posto la tutela della salute dei cittadini, ma certo non \u00e8 affatto insensibile all\u2019obiettivo di preservare l\u2019efficienza del sistema produttivo. Ma una decisione del genere sarebbe irresponsabile. Farebbe risalire la curva del contagio in modo incontrollato e vanificherebbe tutti gli sforzi che abbiamo fatto sin qui. Tutti insieme\u201d.\n\n\u201cNo all\u2019improvvisazione\u201d\n\n\u201cIn questa fase non possiamo permetterci di agire affidandoci all\u2019improvvisazione. Non possiamo abbandonare la linea della massima cautela, anche nella prospettiva della ripartenza. Non possiamo affidarci a decisioni estemporanee pur di assecondare una parte dell\u2019opinione pubblica o di soddisfare le richieste di alcune categorie produttive, di singole aziende o di specifiche Regioni. L\u2019allentamento delle misure deve avvenire sulla base di un piano ben strutturato e articolato. Dobbiamo riaprire sulla base di un programma che prenda in considerazione tutti i dettagli e incroci tutti i dati. Un programma serio, scientifico. Non possiamo permetterci di tralasciare nessun particolare, perch\u00e9 l\u2019allentamento porta con s\u00e9 il rischio concreto di un deciso innalzamento della curva dei contagi e dobbiamo essere preparati a contenere questa risalita ai minimi livelli, in modo che il rischio del contagio risulti \u201ctollerabile\u201d soprattutto in considerazione della recettivit\u00e0 delle nostre strutture ospedaliere."} +{"id": "1579626390_1579715693", "score": 3.0, "sentence1": "Attilio Fontana chiede a Conte di \"riaprire le attivit\u00e0 produttive dal 4 maggio\" seguendo la rotta delle 'Quattro D' - distanza, dispositivi, diagnosi e digitalizzazione - e apre l'ultimo fronte degli attriti tra Milano e Roma. Il sindaco Sala: \"L'ha decisa la Regione o Salvini?\". La sottosegretaria Zampa: \"Dal primo giorno \u00e8 stato tutto un disattendere e contraddire il governo, dobbiamo interrogarci se non sia una ragione politica\". Gallera: \"Disgustato da sciacallaggio politico\"\n\nUna fuga in avanti, la \u201cvia lombarda alla libert\u00e0\u201d, che irrita la maggioranza, snobba e anticipa i suggerimenti che arriveranno dalla task force guidata da Vittorio Colao, viene bocciata dall\u2019Oms e dall\u2019epidemiologo Pierluigi Lopalco. E, lo dicono a mezza voce in tanti, appare come una manovra politica. Non a caso la prima benedizione \u00e8 stata quella del leader della Lega Matteo Salvini: \u201cIl governo ne tenga conto\u201d, \u00e8 stato il messaggio dell\u2019ex ministro dell\u2019Interno.\n\nLa richiesta di Regione Lombardia al governo di \u201criaprire le attivit\u00e0 produttive dal 4 maggio\u201d seguendo la rotta delle \u2018Quattro D\u2019 \u2013 distanza, dispositivi, diagnosi e digitalizzazione \u2013 diventa l\u2019ultimo fronte degli attriti tra Roma e Milano. \u201cL\u2019uscita dal lockdown deve avvenire, ma avvenga dentro tempi e regole nazionali da individuare in fretta senza furbizie. Ci\u00f2 che accade a una Regione condiziona pesantemente ci\u00f2 che accade su tutto il resto del Paese. Errare \u00e8 umano, perseverare \u00e8 diabolico\u201d, incalza il segretario Pd Nicola Zingaretti.\n\nUn contropiede veloce, quello del Pirellone, dopo l\u2019ordinanza emessa da Attilio Fontana sabato nella quale imponeva misure pi\u00f9 stringenti di quelle previste dal governo, come il no alla riapertura delle librerie, mentre le ultime due giornate in Regione sono state scandite dall\u2019inchiesta sulle Rsa, con il blitz dei finanzieri anche dentro il Pirellone. Tanto che la sottosegretaria alla Salute, Sandra Zampa, lo dice in maniera neanche troppo velata: \u201cVisto che dal primo giorno \u00e8 stato tutto un disattendere e contraddire il governo, dobbiamo interrogarci se non sia una ragione politica quella che porta la Lombardia a prendere le distanze dal lockdown\u201d.\n\nSenza giri di parole anche il sindaco di Milano, Beppe Sala: \u201cLa ripartenza il 4 maggio in Lombardia l\u2019ha decisa la Regione o Salvini? Stanno passando dal terrore sul numero dei contagi di due giorni fa al liberi tutti. Un po\u2019 pi\u00f9 di equilibrio non guasterebbe\u201d. Il leader della Lega, del resto, \u00e8 stato tra i primi ad applaudire la nota con cui Fontana annunciava la \u201cvia lombarda alla libert\u00e0\u201d e ancora mercoled\u00ec sera, ribadiva: \u201cChiedere la riapertura da parte della Lombardia \u00e8 un grande segnale di concretezza e di speranza, spero che il governo ne tenga conto\u201d.\n\nNel frattempo, per\u00f2, era arrivata la frenata di Fontana. Rispondendo al viceministro del Mise, Stefano Buffagni, che aveva ricordato come la Regione aveva sostenuto una linea \u201cfortemente restrittiva\u201d, il numero uno della Lombardia ha puntualizzato: \u201cLe attivit\u00e0 produttive sono di esclusiva competenza del governo centrale\u201d. E dicendo di essere stato \u201cmale interpretato\u201d, ha aggiunto: \u201cNoi parliamo di una graduale ripresa delle attivit\u00e0 ordinarie che sar\u00e0 concordata con il governo. Credo che sia giusto anche iniziare a pensare come ci si dovr\u00e0 attrezzare per convivere con questo virus. Non possiamo rimanere chiusi come in questo periodo\u201d.\n\n\u201cIo \u2013 ha aggiunto \u2013 sono stato la persona pi\u00f9 prudente, ma bisogna iniziare a capire come cambiare la propria vita e trovare delle soluzioni\u201d. Quelle vengono chieste da tutti, demandando comunque alla cabina di regia le decisioni su modalit\u00e0 e tempi. Anche Sala, in un\u2019intervista a Repubblica, si dice \u201cnon contrario a rimettere in moto l\u2019economia\u201d ma avverte: \u201cDevono essere fornite le garanzie adeguate per chi andr\u00e0 a lavorare. Quello del 4D \u00e8 uno slogan senza contenuto\u201d.\n\nPer tornare al lavoro in sicurezza, sottolinea il sindaco, occorre fare i test di immunit\u00e0 \u201ce purtroppo in Lombardia siamo indietrissimo\u201d, osserva. \u201cSiccome a Milano non si fanno, ho rotto gli indugi e mi sono accordato con il Sacco per farli in autonomia, cominciamo con i 4mila del personale Atm che lavorano nei trasporti, poi vediamo\u201d.\n\nAll\u2019ondata di critiche, Fontana ha risposto con un post su Facebook: \u201cPer giorni ci hanno raccontato, anche dal governo, che la Lombardia doveva fare di pi\u00f9 e da sola \u2013 scrive \u2013 Ora, dopo che la Regione ha lanciato una proposta per riaprire le attivit\u00e0 con attenzione e buonsenso, da Roma parlano addirittura di fughe in avanti\u201d. \u201cNon inseguiamo le polemiche \u2013 aggiunge \u2013 ma badiamo alla sostanza: molti altri Paesi europei sono gi\u00e0 ripartiti, \u00e8 necessario ragionare subito del nostro futuro\u201d. Meno diplomatico l\u2019assessore al Welfare, Giulio Gallera: \u201cAssisto disgustato a molteplici azioni di gigantesca deformazione della realt\u00e0 e di sciacallaggio politico e mediatico. Il senno di poi \u00e8 un gioco facile per chi \u00e8 rimasto a guardare. Noi eravamo in trincea, e lo siamo ancora\u201d.", "sentence2": "Un balletto infinito di dichiarazioni, correzioni di rotta, polemiche. Sulla fase due si sta consumando una battaglia politica che ha al centro la Lombardia e lo scontro tra Lega e governo. Ma anche il governatore del Veneto, Luca Zaia, sostiene (come il presidente lombardo Fontana) che \"se ci sono i presupposti di natura sanitaria dal mondo scientifico, dal 4 maggio o anche prima si pu\u00f2 aprire con tutto\". E aggiunge: \"\"Noi, in Veneto, abbiamo completato il nostro master plan per la riapertura, abbiamo voluto scrivere delle regole che siano uguali per tutti. Le affronteremo domani pomeriggio con l'assessore regionale alla sanit\u00e0 con le parti sociali\".Stamattina- protagonista nell'ultimo mese e mezzo di un'alternanza frenetica tra allarmi e inviti a riaprire tutto - torna alla carica: \"Sono contento che la regione Lombardia abbia dato un segnale di speranza e di ripartenza a tutta l'Italia, ovviamente rispettando le regole di sicurezza per la salute. Penso che restare in casa ancora per settimane, tenere chiusi negozi, uffici e aziende ancora per settimane o mesi, rischi di portare alla morte economica, sociale e culturale il Paese intero\". Poi aggiunge: \"Se la scuola riaprisse l'11 maggio io i miei figli li manderei a scuola\", purch\u00e9 siano garantiti \"sanificazione, distanze e dispositivi di protezione\".Parole che arrivano dopo l'accelerazione di ieri del governatore Fontana sulla riapertura della Lombardia il 4 maggio (salvo una frenata serale: \"Sono stato frainteso\"). Ed ecco chedice basta: \"L'uscita dal lockdown deve avvenire, ma avvenga dentro tempi e regole nazionali da individuare in fretta senza furbizie. Cos'altro deve accadere per capire che i nostri destini di italiani e di europei sono legati? E che ci\u00f2 che accade a una Regione condiziona pesantemente ci\u00f2 che accade su tutto il resto del Paese?\". E conclude: \"Errare \u00e8 umano, perseverare \u00e8 diabolico\". Un riferimento implicito a quanto sta accadendo nella regione Lombardia.\n\nStessi argomenti, stamattina a Circo Massimo su Radio capital, dalla sottosegretaria alla Salute: \"Da parte della regione Lombardia dal primo giorno in poi \u00e8 stato un continuo disattendere o comunque contraddire le indicazioni del governo\", ha detto. Per questo \"ci dobbiamo interrogare se non sia una ragione fondamentalmente politica quella che li porta a prendere le distanze dall'unica misura che \u00e8 stata utile, cio\u00e8 il lockdown\".Forti perplessit\u00e0, sulle intenzioni della regione Lombardia, erano arrivate anche dal sindaco di Milano,che a Repubblica dice: \"La Lega in due giorni passa dal terrore al liberi tutti\". E stamattina rincara la dose : \"La mia idea \u00e8 che ieri mattina Salvini ha detto 'gli italiani sono stufi di stare in casa, riapriamo' e Regione Lombardia ha eseguito\"."} +{"id": "1534681383_1534602350", "score": 4.0, "sentence1": "Nella borsa generi alimentari per circa 100 euro, in particolare capocolli ancora confezionati con tanto di marchio. Che sono stati restituiti al supermercato. E' stata denunciata per furto e proposta per un foglio di via obbligatoria da Bastia, una donna di 39 anni, sopresa dai carabinieri in un supermercato cittadino.\n\nI militari della stazione di Torgiano erano stati allertati per il sospetto di un furto commesso all'interno del supermercato. Un sospetto che, agli accertamenti successivi, si \u00e8 rivelato fondato. I carabinieri hanno recuperato la merce e, come detto, dopo l'identificazione, denunciato la donna, di nazionalit\u00e0 romena e con precedenti di polizia a suo carico.", "sentence2": "Ruba capocolli a Bastia 100 euro di valore, denunciata\n\nUna donna di 39 anni, proveniente da fuori regione, \u00e8 stata denunciata per furto dai Carabinieri di Torgiano. I militari sono intervenuti a Bastia Umbra perch\u00e9 allertati dagli operatori di un supermercato. La donna \u00e8 sospettata di essere l\u2019autrice del furto di alcuni capocolli, per un valore di 100 euro, ancora etichettati e prezzati con il logo della catena.\n\nI gustosi insaccati sono stati restituiti al personale del negozio. La ladruncola aveva, per\u00f2, fatto razzia anche di altri prodotti.\n\nLa donna, di nazionalit\u00e0 rumena con precedenti di polizia, \u00e8 stata denunciata per furto ed \u00e8 stato richiesto un foglio di via obbligatorio al Comune di Bastia Umbra. Questo per scongiurare altri reati predatori itineranti, commessi da persone che provengono da regioni confinanti."} +{"id": "1532435331_1532091735", "score": 3.0, "sentence1": "Genova \u2013 I timori sono stati confermati cos\u00ec come reggono le prospettive pi\u00f9 tranquillizzanti: come prevedibile il contagio da coronavirus, in Liguria, si \u00e8 allargato e, a ieri sera, il laboratorio dell\u2019ospedale San Martino ha sfornato il sedicesimo test positivo, aumentando cos\u00ec di quattordici unit\u00e0 il numero di contagiati registrati fino a marted\u00ec. La buona notizia \u00e8 che anche nei casi - sei - in cui \u00e8 stato necessario il ricovero in ospedale, le condizioni dei pazienti sono rimaste ampiamente sotto controllo. Tra questi \u00e8 compreso un caso di polmonite, per cui \u00e8 stato disposto il trasferimento, ieri sera, dall\u2019ospedale di Albenga all\u2019hub regionale del policlinico San Martino.\n\nI sei ricoverati in Liguria sono in buone condizioni\n\nSono nel complesso in miglioramento i malati di coronavirus ricoverati negli ospedali liguri. Al San Martino in Malattie infettive risultano esserci sono cinque pazienti, secondo il dato aggiornato ad oggi, pi\u00f9 un paziente con sospetto in attesa di risposta ma in buone condizioni generali. La paziente di 74 anni, la paziente \u201czero\u201d in Liguria tra gli ospiti nei due alberghi di Alassio, \u00e8 in costante miglioramento. Altre tre pazienti di anni 68, 76 e 86 anni sono in buone condizioni generali. La paziente proveniente dall'Ospedale di Albenga di 86 anni che presenta una polmonite \u00e8 in condizioni stabili rispetto a ieri, con lieve miglioramento del sensorio. E solo questa paziente ha iniziato la terapia antivirale. Il paziente ricoverato presso Malattie Infettive dell'Azienda Socio Sanitaria Asl 5 di Spezia \u00e8 ancora febbricolare, le condizioni generali sono buone e non presenta sintomi respiratori.\n\nLa situazione ad Alassio\n\nQuindici casi su sedici positivi sono riconducibili tutti alla stessa radice, vale a dire le comitive di turisti lombardi e piemontesi ospitati da due alberghi di Alassio. \u00abIl cluster principale resta questo - ha detto il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti - mentre il caso registrato nello Spezzino per il momento \u00e8 isolato. E questo ci fa ben sperare\u00bb. Tutti i test sulla cerchia di frequentazioni del cinquantenne, nei giorni scorsi in visita a Codogno, in piena zona rossa, sono infatti risultati negativi.\n\nPer rompere l\u2019isolamento forzato a cui sono sottoposti da giorni i 145 di Alassio, ieri, con il supporto del dipartimento nazionale di Protezione civile, la Liguria e i rappresentanti delle Regioni di provenienza dei \u201cconfinati\u201d negli hotel hanno parlamentato a lungo. E, alla fine, \u00e8 stata trovata una soluzione. \u00abAbbiamo convenuto che fosse pi\u00f9 che mai opportuno smontare l\u2019assembramento - dice l\u2019assessore ligure alla Protezione civile Giacomo Giampedrone - se tutto va come previsto, entro la serata di domani (oggi per chi legge ndr), negli alberghi resteranno il personale di servizio e i proprietari\u00bb.\n\nUn primo trasferimento di dodici ospiti(video qui in alto), originari delle province di Milano e Pavia, \u00e8 stato autorizzato ieri in serata. Per loro, il periodo di quarantena potr\u00e0 proseguire a casa. Gli ulteriori trasferimenti sono in programma per oggi: un gruppo di trentadue persone, originarie della provincia di Asti (i quattro positivi non dovrebbero muoversi), saranno portati in una struttura, in Piemonte, messa a disposizione dall\u2019Esercito. Lo stesso destino attende la comitiva pi\u00f9 nutrita, quella di Castiglione d\u2019Adda, che per\u00f2 non torner\u00e0 a casa. Anche in questo caso, per il periodo di osservazione sar\u00e0 disposto il soggiorno forzato in una struttura militare in Liguria.\n\nL\u2019evoluzione di questi giorni sar\u00e0 decisiva per soppesare le iniziative da adottare la settimana prossima. \u00ab\u00c8 importante che ad Alassio non ci siano al momento casi fra la popolazione locale\u00bb, sottolinea il direttore del dipartimento di Igiene del San Martino, Giancarlo Icardi. Questo elemento \u00e8 stato decisivo finora per scongiurare l\u2019adozione di provvedimenti pi\u00f9 drastici, come successo altrove. \u00ab\u00c8 evidente che per avere maggiori margini di tranquillit\u00e0 sar\u00e0 necessario temporeggiare ancora qualche giorno\u00bb.\n\nAllo stesso modo, rassicurano le notizie dalla Spezia. Anche in questo caso per dichiarare il cessato allarme sar\u00e0 necessario un po\u2019 pi\u00f9 tempo. Com\u2019\u00e8 logico, pi\u00f9 i casi restano confinati - obiettivo primario della mobilitazione - pi\u00f9 il contagio diventa gestibile.\n\nIl governatore ligure e i vertici della sanit\u00e0, per tutta la giornata di ieri, sono rimasti in contatto con Roma. Oltre a un approccio pi\u00f9 conservativo sui test - i tamponi d\u2019ora in avanti vanno fatti solo a chi presenta dei sintomi - la Protezione civile ha organizzato l\u2019arrivo di una massiccia fornitura di mascherine. \u00abAlla Liguria ne spetta qualche migliaio - le parole di Toti - non appena ne entreremo in possesso le distribuiremo in base alle necessit\u00e0 a tutti i soggetti interessati\u00bb. La consegna, per\u00f2, ha subito un ritardo: \u00abI dispositivi non sono arrivati - dice la vice presidente con delega alla Sanit\u00e0, Sonia Viale - ed \u00e8 un fatto davvero grave, perch\u00e9 non consente ai nostri operatori di svolgere in sicurezza le attivit\u00e0. Il governo deve porre rimedio al pi\u00f9 presto\u00bb.\n\nIl sindaco di Asti: \u00abAbbiamo un caso di contagio da Alassio\u00bb\n\nUn caso di positivit\u00e0 al Coronavirus \u00e8 stato riscontrato ad Asti. E' quanto afferma il sindaco, Maurizio Rasero, secondo il quale si tratta di una delle persone che nei giorni scorsi erano tornate da un soggiorno nella localit\u00e0 ligure di Alassio. Ora si trova all'ospedale Cardinal Massaia in isolamento. \u00abNon ci sono pericoli di contagio\u00bb, scrive il primo cittadino.\n\nDue coppie in isolamento a Bergeggi\n\nNel pomeriggio \u00e8 atteso l'esito di un tampone effettuato su una persona residente a Bergeggi. Si tratta di due coppie che vivono nel comune savonese sotto osservazione da diversi giorni dopo che loro stessi si erano autodenunciati. Una coppia perch\u00e9 di ritorno da un viaggio in aree a rischio e una coppia perch\u00e9 di recente si era recata nelle zone ora in quarantena in Lombardia.\n\nNei giorni scorsi erano monitorate da Asl ma le condizioni di salute erano stabili. Ieri i primi sintomi e la decisione di trasferire nel nosocomio del capoluogo il paziente in attesa del test.\n\nLa conferenza stampa di ieri sera alle 19 nella sede della Regione Liguria\n\nLe persone in sorveglianza attiva in Liguria\n\nLe persone tenute sotto osservazione, la cosiddetta sorveglianza attiva, sono fisiologicamente in crescita. A ieri sera erano 33 quelle monitorate alla Asl 1 Imperiese, 218 quelle in carico alla Asl 2 di Savona - un numero a cui contribuisce il cluster di Alassio - 46 quelle affidate alla Asl 3, 70 quelle sotto la responsabilit\u00e0 della Asl 4 Chiavarese e 217 gestite dalla Asl 5 Spezzina, cifra composta in buona parte dal gruppo di sbandieratori di Levanto e dalle persone entrate in contatto con l\u2019uomo di 54 anni, tuttora ricoverato al reparto Malattie infettive del S. Andrea della Spezia.\n\nGenova, una studentessa cinese in quarantena a casa di un amico\n\nUna studentessa cinese di 28 anni della provincia di Wuhan, arrivata marted\u00ec dalla Cina in Italia, con volo da Pechino a Dubai e da Dubai a Milano Malpensa, \u00e8 stata posta in quarantena a casa di un amico a Genova, dove \u00e8 stata rintracciata dopo che per 24 ore di lei si erano perse le tracce. Secondo quanto riferisce l'edizione Liguria-Piemonte del Giornale, la donna \u00e8 stata invitata a mettersi in quarantena dalle autorit\u00e0 di Malpensa. Sottoposta a visita medica con la misurazione delle febbre, che ha dato esito negativo, le \u00e8 stato detto di raggiungere il proprio domicilio, la Casa dello Studente a Genova. Non si sa con quale mezzo abbia raggiunto Genova. Si \u00e8 scoperto che invece di andare alla Casa dello Studente la donna \u00e8 andata a casa di un amico riferisce Il Giornale. Per 24 ore non \u00e8 stata rintracciabile, fino a ieri sera, quando \u00e8 stata trovata e invitata a rimanere chiusa nell'abitazione del suo conoscente per la quarantena.\n\nNegativo l\u2019uomo arrivato nella notte tra marted\u00ec e mercoled\u00ec al San Martino\n\nSi \u00e8 rivelato un falso allarme quello innescato dall\u2019arrivo al pronto soccorso del San Martino, nella notte di ieri, di un uomo che ha affermato di essere entrato in contatto con il cinquantenne spezzino. Per precauzione, il paziente e 19 operatori sono stati messi in isolamento. I test, per\u00f2, sono risultati negativi. \u00abRibadiamo che non bisogna raggiungere in autonomia il pronto soccorso in caso di sospetta infezione ma di rivolgersi al 112\u00bb. La Regione si riserva di sporgere denuncia.\n\nImprese, la Camera di Commercio di Genova studia contromisure\n\nLa Camera di Commercio di Genova sta raccogliendo le istanze delle associazioni di categoria in merito alle conseguenze economiche e occupazionali delle misure di sicurezza adottate per arginare il contagio da Coronavirus. \u00abIl mondo imprenditoriale genovese ritiene che l\u2019attuale contesto stia causando enormi danni alla nostra economia, in tutti i comparti, e che sia importante poter affrontare - spiega l\u2019ente - questo delicato argomento con la necessaria obiettivit\u00e0, fermo restando la necessit\u00e0 di adottare tutte le misure sanitarie necessarie\u00bb. Per quel che riguarda i propri dipendenti e la propria utenza, la Camera di Commercio di Genova ha deciso, \u00abda oggi e fino al termine dell\u2019emergenza, di aumentare il numero dei dipendenti che si avvarranno del sistema di lavoro agile, di potenziare i servizi erogati in via telematica, modalit\u00e0 in cui le Camere di Commercio sono all\u2019avanguardia della pubblica amministrazione, e di privilegiare gli sportelli telefonici e la posta elettronica per contribuire a ridurre l\u2019afflusso di pubblico nelle sedi camerali\u00bb. Intanto, luned\u00ec 2 marzo alle 15, su richiesta dell\u2019assessore regionale allo Sviluppo economico Benveduti, si terr\u00e0 un tavolo di crisi con le istituzioni e gli operatori economici liguri per fare il quadro della situazione e capire quali richieste avanzare al governo e quali soluzioni adottare subito a livello locale.", "sentence2": "Sono 15 gli ospiti dell\u2019hotel di Alassio contagiati dal coronavirus. Il conto totale in Liguria sale dunque a 16 (c\u2019\u00e8 anche un ricoverato alla Spezia). Restano tre in corso di verifica e conferma, tutti e tre provenienti da Alassio. Lo ha detto il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti.\n\n\u00abEntro domani sera avremo chiuso le operazioni per smembrare l\u2019assembramento come gi\u00e0 annunciato in giornata\u00bb, spiega l\u2019assessore regionale alla Protezione civile Giacomo Giampedrone.\n\nNei due alberghi resteranno in quarantena obbligatoria solo i proprietari e il personale dell\u2019hotel, 20 persone in tutto.\n\nNelle strutture ospedaliere liguri sono ricoverate per il coronavirus otto persone, una al Sant\u2019Andrea della Spezia, e sei al policlinico San Martino di Genova, pi\u00f9 un\u2019altra persona in arrivo in queste ore da Savona. \u00abTutti sono in buone condizioni generali \u2013 dice Matteo Bassetti, direttore della Clinica di malattie infettive del San Martino \u2013 a riprova di quanto abbiamo affermato nei giorni passati sul decorso della malattia. Tuttavia uno di questi casi presenta una polmonite ed \u00e8 il motivo per cui \u00e8 stato centralizzato, ossia trasferito al San Martino, una precauzione che prenderemo, in accordo con Alisa, qualora ci fosse bisogno di cure intensive\u00bb. Altre otto persone, in condizioni buone, restano invece nei due alberghi in attesa di essere trasferite nelle localit\u00e0 di residenza.\n\nAl momento le persone sotto sorveglianza attiva in Liguria sono 584, cos\u00ec suddivise: 33 nell\u2019Asl 1 imperiese, 218 nell\u2019Asl 2 savonese (tra i quali i 145 dei due alberghi di Alassio), 46 nell\u2019Asl 3 genovese, 70 nell\u2019Asl 4 del Tigullio e 217 nell\u2019Asl 5 spezzina. \u00abQuest\u2019ultimo numero \u00e8 cos\u00ec alto per via della doppia concomitanza degli sbandieratori di Levanto che erano stati a Codogno per il carnevale e dei contatti con familiari e amici del paziente residente a Pignone\u00bb, specifica Toti."} +{"id": "1598150982_1598409549", "score": 3.0, "sentence1": "Trump in fabbrica senza mascherina scioglie la task force sul virus Visita un impianto Honeywell che produce la mascherina N95, non la indossa e accelera sulla fase due: \u00abDobbiamo riaprire presto\u00bb, ha detto, anche a costo di pi\u00f9 morti. di Marco Valsania\n\nAfp\n\n4' di lettura\n\nNEW YORK - Donald Trump ha deciso di smobilitare la task force sul coronavirus, un processo che potrebbe essere completato entro fine mese. E l'annuncio \u00e8 arrivato mentre il Presidente ha rotto gli indugi e il lockdown personale alla Casa Bianca con il suo primo viaggio nel cuore del Paese. Meta: uno degli stati tra i pi\u00f9 contesi nelle prossime elezioni di novembre, l'Arizona. Qui ha visitato un impianto di Honeywell riconfigurato per produrre mascherine mediche N95, quelle pi\u00f9 efficaci e rare anche tra il personale sanitario, per la lotta al virus. Ma lui, a differenza di quanto anticipato dai suoi collaboratori, non l'ha indossata, non perch\u00e9 non ce ne fossero ma per scelta.\n\n\n\nNiente mascherina per il presidente\n\nI dipendenti della fabbrica, che produce sulla base di una commessa del Pentagono da 27,4 milioni di dollari, erano tutti con la maschera e cartelli affissi all'interno dell'impianto richiedevano esplicitamente di indossarla. La Casa Bianca ha fatto sapere che Trump \u00e8 stato esonerato da Honeywell dall'obbligo della mascherina. Il presidente ha ringraziato i lavoratori, 150 in tre turni, perch\u00e8 sfornano \u00abmascherine fatte alla perfezione\u00bb, e con una ormai tradizionale virata nazionalista ha precisato: \u00abnon come quelle che arrivano da altri Paesi\u00bb\n\n\n\nGli Stati Uniti sono stati scottati da scarsi controlli su test e materiale medico, che i critici hanno tuttavia attribuito in buona parte all'inadeguato coordinamento nazionale e a scarsi controlli di qualit\u00e0. Un effetto di drastici tagli e ridimensionamento: le agenzie federali per la sanit\u00e0 pubblica sono state negli ultimi anni, anche prima di Trump ma con maggior forza sotto la sua amministrazione, soggette a drastici tagli e ridimensionamenti.\n\n\n\nUn viaggio politico\n\nIl gesto del presidente, viaggio men che indispensabile e niente mascherina, ha denotato un chiaro messaggio politico pi\u00f9 che di salute pubblica: il virus appare oggi nello specchietto retrovisore della Casa Bianca. Trump ha indicato che la task force sanitaria sar\u00e0 sostituita da una nuova forma di commissione speciale, dedicata alla sicurezza e riapertura del Paese e della sua economia, che la Casa Bianca riconosce dietro le quinte di considerare tuttora la carta vincente per le urne. \u00abGuardiamo alla Fase 2 e ad altre fasi\u00bb ha detto Trump - pur aggiungendo che il coordinatore della risposta al virus, Deborah Birx, e altri esperti di sanit\u00e0 pubblica manterranno un ruolo attivo. Gli incontri e i briefing della task force sul virus si sono gi\u00e0 diradati negli ultimi giorni pur senza comunicazioni formali.\n\n\n\nVittime in aumento e scarsit\u00e0 alimentare\n\nLa decisione preannunciata da Trump sul futuro della task force ha sollevato polemiche. La pandemia rimane grave: ai numeri in miglioramento di New York si affiancano contagi sempre pi\u00f9v gravi in altri stati, spesso quali e nel centro del Paese. Focolai drammatici sono emersi in impianti di macellazione, in prigioni e case di cura, in riserve indiane quali quella dei Navajo e degli Hopi. Le infezioni negli impianti di macellazione stanno paralizzando anche l'economia, in particolare le forniture alimentari di carne: la catena di fast food Wendy's ha esaurito gli hamburger in un locale su cinque su scala nazionale.\n\nIl totale delle vittime \u00e8 salito sopra quota 70.000 con oltre un 1,1 milioni di malati diagnosticati, probabilmente cifre sottostimate. L'aumento \u00e8 almeno di 25.000 nuovi malati al giorno, un tasso di crescita tra i 2% e il 4%, con oltre mille vittime quotidiane ormai da oltre un mese (2333nelle ultime 24 ore). I modelli epidemiologici prevedono accelerazioni, con le parziali riaperture di alcuni stati spesso considerate troppo affrettate, con forse 134.000 vittime entro agosto, e centinaia di migliaia di nuovi infetti.", "sentence2": "La visita del numero uno della Casa Bianca all\u2019interno degli stabilimenti di una fabbrica in Arizona non \u00e8 passata inosservata. Il presidente degli Stati Uniti si \u00e8 recato all\u2019interno di un impianto Honeywell che, da alcune settimane, sta preparando le mascherine N95, utili per evitare la diffusione del Coronavirus. L\u2019attenzione, per\u00f2, non \u00e8 stata sulla visita in s\u00e9, ma su Donald Trump senza mascherina all\u2019interno di una fabbrica di mascherine.\n\nLEGGI ANCHE > Vittime raddoppiate in 24 ore, Trump pronto a perdere pi\u00f9 vite pur di \u00abriaprire presto l\u2019America\u00bb\n\nL\u2019Arizona \u00e8 uno degli Stati pi\u00f9 contesi e in bilico in vista delle elezioni presidenziali di Novembre. L\u2019azienda a cu ha fatto visita Donald Trump si \u00e8 assicurata un contratto da oltre 27 milioni di dollari per la produzione di dispositivi di protezione N95. All\u2019interno degli stabilimenti, come ovvio visto che si tratta di un luogo ampio ma chiuso, tutti i lavoratori e i dipendenti hanno l\u2019obbligo di indossare la mascherina. Ma questa imposizione \u00e8 stata scongiurata sia per il presidente Usa che per lo staff che lo ha accompagnato.\n\nTrump senza mascherina nella fabbrica di mascherine\n\nLe immagini immortalano Donald Trump senza mascherine, cos\u00ec come i membri del suo staff che lo hanno accompagnato all\u2019interno della fabbrica dell\u2019Arizona. Dopo le prime polemiche, la Casa Bianca ha fatto sapere che, nonostante per i dipendenti ci fosse l\u2019obbligo di indossare dispositivi di protezione per accedere alla struttura, il presidente degli Stati Uniti era stato esentato da quella disposizione. Insomma, il tycoon ha potuto liberamente vagare all\u2019interno degli stabilimenti senza indossare la mascherina. Ma l\u2019attenzione l\u2019ha messa a livello oculare, proteggendo i suoi occhi con un paio di occhialoni protettivi.\n\n(foto di copertina: da video su Rep TV)"} +{"id": "1550015037_1551678666", "score": 1.0, "sentence1": "Ha nascosto i suoi sintomi influenzali ai sanitari che stavano per sottoporlo ad una \"ordinaria\" operazione al naso. Ad accorgersene in sala pre operatoria \u00e8 stato l'anestesista, notando un rialzo della temperatura corporea. Il paziente \u00e8 cos\u00ec stato sottoposto al tampone per il Covid-19, risultato positivo, quindi dimesso e confinato all'isolamento domiciliare. Ma nel frattempo ha contagiato lo stesso anestesista, il chirurgo e l'infermiere.Sui fatti, avvenuti a met\u00e0 della scorsa settimana all'ospedale Parini di Aosta, la procura potrebbe presto aprire un fascicolo.Le possibili ipotesi di reato vanno, in astratto, dalle lesioni personali colpose fino all'epidemia colposa che prevede una pena fino a 12 anni di carcere.\n\nL'uomo aveva lavorato nelle scorse settimane in una localit\u00e0 turistica della bassa Valle d'Aosta, venendo a contatto con molti turisti lombardi. Da giorni aveva una lieve tosse e un bruciore agli occhi. Sintomi che non aveva riferito ai sanitari, temendo che l'operazione programmata da tempo potesse essere rinviata, come poi avvenuto. Doveva essere sottoposto a una rinosettoplastica, un intervento \"assolutamente non urgente, che poteva tranquillamente essere rinviato\", spiega un altro chirurgo: si tratta di una rinoplastica, che ha finalit\u00e0 estetica, associata a una settoplastica, che ha un obiettivo terapeutico, rivolgendosi a persone con deviazione del setto nasale.Intanto aumentano i casi di contagio anche tra i medici e il resto del personale sanitario dell'Usl della Valle d'Aosta. Su tutti spicca il nome del commissario dell'azienda sanitaria, Angelo Pescarmona, risultato positivo dal 15 marzo. E' in isolamento domiciliare e le sue condizioni non destano preoccupazione. E il sindacato Anaao Assomed lancia l'allarme e chiede un attento monitoraggio della salute del personale in prima linea, anche attraverso la somministrazione dei tamponi.\"Il carico lavorativo \u00e8 aumentato le difficolt\u00e0 sono maggiori per garantire i servizi\", spiega il segretario regionale, Riccardo Brachet Contul. \"E' necessario che si continui a monitorare lo stato di salute dei lavoratori medici, infermieri e tutti i sanitari, - aggiunge - per consentirci di adottare tutte le misure di prevenzione che sono state comunque prese e che dovranno in futuro essere implementate per far s\u00ec che l'ospedale di Aosta funzioni\".", "sentence2": "La Valle d\u2019Aosta conta purtroppo il terzo decesso per Coronavirus. Si tratta di un paziente valdostano che era risultato positivo, deceduto la notte scorsa nel reparto Covid-19 all\u2019ospedale Parini di Aosta.\n\nNei giorni scorsi erano deceduti altri due pazienti risultati positivi al Covid-19, un 75enne anziano di La Salle e un 83enne di Aosta.\n\nSono in corso anche gli esami sui tamponi effettuati su due pazienti, ricoverati al Parini e per i quali si sospetta il contagio. Si tratta di un uomo e una donna, ultranovantenni. I parenti di entrambi sono in \u201cisolamento volontario\u201d in attesa degli esiti dei test."} +{"id": "1628215048_1623340635", "score": 3.0, "sentence1": "(ANSA) \u2013 TUNISI, 7 GIU \u2013 Per il quarto giorno consecutivo la Tunisia non registra alcun nuovo contagio da coronavirus, rimanendo 1087 il totale dei casi confermati nel Paese nordafricano. Lo rende noto in un comunicato il ministero della Sanit\u00e0 di Tunisi precisando che, mentre i decessi restano stabili a 49, i guariti salgono da 977 a 982, con 56 persone attualmente positive e nessun ricoverato. La Tunisia ha annunciato la riapertura delle proprie frontiere terrestri, marittime ed aeree per il 27 giugno prossimo. Alberghi, ristoranti turistici, istituti culturali, musei e moschee, hanno gi\u00e0 riaperto, seppur con una capacit\u00e0 di accoglienza limitata al 50%.", "sentence2": "(ANSA) \u2013 TUNISI, 2 GIU \u2013 La Tunisia registra nelle ultime 24 ore altri due nuovi contagi da coronavirus, che portano a 1086 il totale dei casi confermati nel Paese nordafricano. Lo rende noto in un comunicato il ministero della Sanit\u00e0 di Tunisi precisando che mentre i decessi rimangono stabili a 48, i guariti salgono da 960 a 964. Le persone attualmente positive sono dunque 73, di cui solo una ricoverata in ospedale. La Tunisia ha annunciato la riapertura delle proprie frontiere terrestri, marittime ed aeree il 27 giugno prossimo. Il 4 giugno riapriranno alberghi, ristoranti turistici, istituti culturali, musei e moschee, seppure con una capacit\u00e0 di accoglienza limitata al 50%."} +{"id": "1490859784_1490773310", "score": 4.0, "sentence1": "\u00abEsprimo a nome del Comune di Loreto il pi\u00f9 forte dolore per la scomparsa di Mattia Perini e vivo cordoglio per la sua famiglia, colpita da questa tragedia, cui siamo molto vicini. Sono corso sul luogo del fatto non appena avvisato ma ora \u00e8 il tempo proprio del dolore e dei sentimenti pi\u00f9 profondi verso Mattia e suoi cari, rinviando altri commenti e giudizi sino a quando le autorit\u00e0 deputate non avranno fatto maggiore chiarezza su quanto accaduto\u00bb. Cos\u00ec il commento del sindaco di Loreto Paolo Niccoletti sulla morte del giovane Mattia Perini avvenuta oggi alla stazione della citt\u00e0 mariana.\n\nLa tragedia\n\nUn convoglio l'ha agganciato, travolto e ucciso nel primo pomeriggio di oggi. E' morto cos\u00ec Mattia Perini, studente di 16 anni dell'istituto alberghiero Einstein-Nebbia di Loreto. Il giovane, residente a Civitanova, non si \u00e8 accorto dell'arrivo del Frecciargento Taranto-Milano. Non c\u2019\u00e8 stato nulla da fare per il ragazzo: i soccorritori del 118, intervenuti con l\u2019eliambulanza e l\u2019automedica di Loreto, non hanno potuto far altro che constatare il decesso. Una morte atroce per il 16enne. La polizia ferroviaria, intervenuta sul posto insieme ai carabinieri di Loreto, ha rinvenuto a qualche metro di distanza dall\u2019impatto lo zaino con i libri e un cellulare con le cuffiette inserite: non si esclude che possa essere stata proprio la musica nelle orecchie a distrarre il giovane e ad impedirgli di accorgersi dell\u2019arrivo del treno che l\u2019ha investito e ucciso. Ad avvalorare questa tesi anche le prime testimonianze dei compagni che si trovavano con lui, che hanno raccontato agli investigatori di aver tentato in tutti i modi di avvertire Mattia del treno in transito. Anche il macchinista, secondo loro, avrebbe azionato il segnale acustico. Purtroppo per\u00f2 l'impatto \u00e8 stato inevitabile ed una giovane vita \u00e8 stata strappata a soli 16 anni.\n\nTRAGEDIA ALLA STAZIONE, C'E' UNA VITTIMA\n\nECCO CHI E' LA VITTIMA", "sentence2": "TRAGEDIA SUI BINARI - Mattia Perini, 16 anni, civitanovese, non si \u00e8 accorto dell'arrivo del treno se non all'ultimo quando ha cercato di tornare indietro ma ormai era tardi\n\ndi Maria Paola Cancellieri\n\nUna tragedia che si \u00e8 consumata sui binari, sotto gli occhi di un gruppetto di studenti e di un docente. Doveva essere un giorno come tanti per Mattia Perini, invece lo studente civitanovese \u00e8 morto a soli 16 anni travolto da un treno in transito nella stazione di Loreto. Sembra impossibile a tutti che il suo cuore si sia fermato in un secondo mentre compiva un gesto abituale, quotidiano. Era uscito da scuola, l\u2019Alberghiero \u2018Einstein Nebbia\u2019 di Loreto, alle 13,40 di oggi, come faceva ogni giorno e aveva raggiunto la scalo ferroviario della citt\u00e0 mariana. Verso le 14, stava attraversando i binari per raggiungere la banchina dall\u2019altra parte dei binari dove avrebbe dovuto attendere il treno regionale che lo avrebbe riportato a casa, a Civitanova. Cuffiette alle orecchie, Mattia avrebbe iniziato ad attraversare la strada ferrata proprio mentre stava entrando in stazione a velocit\u00e0 ridotta la Frecciargento Taranto-Milano con 294 passeggeri a bordo.\n\nIl convoglio era in transito e non avrebbe fatto sosta. Gli amici gli hanno gridato di fermarsi, il macchinista ha azionato il segnale acustico per invitarlo a spostarsi. Ma quando il ragazzino ha intravisto la sagoma del mezzo era ormai troppo tardi. Negli occhi sbarrati di chi guidava il treno si \u00e8 specchiata l\u2019ultima immagine di una giovane vita. Ci sono volute ore per ricostruire l\u2019esatta dinamica dell\u2019incidente. Secondo le testimonianze raccolte dagli agenti della Polfer, il ragazzino avrebbe tentato all\u2019ultimo secondo di fare dietrofront per tornare indietro. Il macchinista avrebbe cercato di frenare ma l\u2019impatto \u00e8 stato inevitabile e letale: il 16enne \u00e8 morto sul colpo e sono stati inutili i soccorsi sanitari. Sono rimasti sconvolti dalla drammatica esperienza i coetanei dello studente che hanno assistito alla scena senza poter aiutare l\u2019amico. La notizia dell\u2019incidente, di questa morte assurda, \u00e8 corsa sui social network innanzitutto. I genitori del ragazzo, preoccupati per il suo ritardo hanno telefonato disperati a scuola sperando di trovarlo ancora l\u00ec. Poi sono partiti subito per Loreto e qui sono entrati in un tunnel di lacrime e strazio.\n\nIn queste ore di disperazione e profonda sofferenza, il sindaco di Loreto ha voluto manifestare il cordoglio della citt\u00e0 mariana. \u00abEsprimo a nome del Comune di Loreto il pi\u00f9 forte dolore per la scomparsa di Mattia Perini e vivo cordoglio per la sua famiglia, colpita da questa tragedia, cui siamo molto vicini. \u2013 scrive Paolo Niccoletti \u2013 Sono corso sul luogo del fatto non appena avvisato ma ora \u00e8 il tempo proprio del dolore e dei sentimenti pi\u00f9 profondi verso Mattia e suoi cari, rinviando altri commenti e giudizi sino a quando le autorit\u00e0 deputate non avranno fatto maggiore chiarezza su quanto accaduto\u00bb.\n\n(ultimo aggiornamento alle ore 19.45)"} +{"id": "1577723666_1547440963", "score": 1.0, "sentence1": "Pubblicit\u00e0\n\nUn ritardo pazzesco, che risale alla notte dei tempi, ma sembra che la questione numeri civici stia finalmente giungendo ad una conclusione positiva, anche se ancora ci sar\u00e0 da aspettare qualche buon mese, dato che il servizio verr\u00e0 svolto nel triennio 20-22.\n\nL\u2019avventura \u00e8 iniziata addirittura quasi 40 anni fa, quando con il censimento del 1981 doveva essere sistemata la numerazione in tutto il territorio. Cosa che non \u00e8 stata mai fatta, arrivando a far diventare Gualdo Tadino un caso pi\u00f9 unico che raro a livello forse mondiale. Dopo varie e singolari vicissitudini \u2013 LEGGI IL NOSTRO ARTICOLO DEL 2017 CHE RIPERCORRE LA VICENDA \u2013 nel 2015 la Giunta Presciutti approv\u00f2 il Regolamento per la toponomastica e la numerazione civica e la numerazione interne.\n\nDopo ben 5 anni sembra che qualcosa si muova. Arriva infatti oggi la notizia che nel bilancio comunale 2020-2022 \u00e8 stato deciso di far fronte alla spesa mediante assunzione di un apposito mutuo. L\u2019intervento ha durata triennale e prevede 4 step: la rilevazione, la fornitura e la posa in opera, l\u2019ultimazione del servizio e gli eventuali servizi aggiuntivi e connessi. Con la delibera emessa alla fine dello scorso mese di marzo l\u2019amministrazione comunale d\u00e0 di fatto il via alla gara per l\u2019affidamento del servizio che verr\u00e0 svolto nel triennio 2020-2021-2022.\n\n\u201cSi porta a compimento un iter iniziato nel 2015 \u2013 ha detto l\u2019assessore ai Lavori Pubblici Fabio Pasquarelli \u2013 Il servizio \u00e8 da molti anni lacunoso e molti cittadini continuavano a richiederlo. Ci\u00f2 permetter\u00e0 di perseguire in maniera puntuale diverse finalit\u00e0 come i servizi ai cittadini come quelli postali e di pronto intervento\u201c.\n\n\u00a9 GUALDO NEWS", "sentence2": "Pubblicit\u00e0\n\nPer limitare il pi\u00f9 possibile gli spostamenti dei cittadini, per la salvaguardia della salute pubblica e degli operatori, da oggi ESA sospende solo temporaneamente il servizio di conferimento dei rifiuti presso la stazione ecologica comunale.\n\nNessuna variazione per il servizio di raccolta rifiuti porta a porta e gli altri servizi alle utenze, tra cui il ritiro degli ingombranti a domicilio. Il servizio di vigilanza ambientale \u00e8 ugualmente attivo grazie alla Polizia Locale e all\u2019ausilio delle numerose telecamere e fototrappole. Continueranno ad essere eseguiti anche i controlli su tutti i conferimenti della raccolta differenziata.\n\n\u00a9 GUALDO NEWS"} +{"id": "1603471992_1590316822", "score": 3.0, "sentence1": "Di seguito il riassunto dei report delle varie funzioni con dati aggiornati alle ore 17 di oggi, luned\u00ec 11 Maggio, a cura del Centro Operativo Comunale di Enna.\n\nSANITA\u2019. La situazione generale dei contagi in citt\u00e0 \u00e8 in continuo miglioramento con soli 5 positivi e 28 guariti (di cui 3 negativizzati provenienti da positivi in attesa di certificazione di guarigione). In evoluzione anche la situazione relativa ai tamponi: quelli in attesa sono 8, mentre quelli con esito negativo sono 892. I ricoveri presso l\u2019Ospedale \u201cUmberto I\u201d di Enna restano fermi a 15 cos\u00ec suddivisi: 4 in pre-triage; 0 ricoverati in rianimazione; 11 ricoverati reparti Covid; 0 ricoverati in terapia sub-intensiva.\n\nATTIVITA\u2019 DI CONTROLLO (POLIZIA MUNICIPALE). Nessuna sanzione amministrativa n\u00e9 deferimento all\u2019autorit\u00e0 giudiziaria. Report attivit\u00e0: AUTODENUNCE: 1, VERIFICA A SEGUITO SEGNALAZIONI ASSEMBRAMENTI: 2, PERSONE CONTROLLATE: 2, ESERCIZI COMMERCIALI CONTROLLATI: 31, AUTOVETTURE CONTROLLATE: 2, CONTROLLO DOMICILIARE QUARANTENA: 1.\n\nVOLONTARIATO. Report attivit\u00e0: UNITA\u2019 IN SERVIZIO: 25, NR. DI CHIAMATE ALLA CENTRALE OPERATIVA DEL COC: 52, AUTODENUNCE: 7, TAXI FARMACO: 5, SPESA A DOMICILIO: 3, DISBRIGO PRATICHE SANITARIE E VARIE: 0.", "sentence2": "Di seguito il riassunto dei report delle varie funzioni con dati aggiornati alle ore 17 di oggi, luned\u00ec 27 Aprile, a cura del Centro Operativo Comunale di Enna.\n\nSANITA\u2019: La situazione dei contagi in citt\u00e0 resta stabile: 24 positivi, 3 deceduti, 7 guariti (di questi 3 sono negativizzati da positivi e in attesa della dichiarazione di guarigione). La situazione complessiva dei tamponi \u00e8 la seguente: tamponi effettuati 704, in attesa 113, negativi 555, inconclusivi 2. Per quanto riguarda i ricoveri presso l\u2019Ospedale \u201cUmberto I\u201d di Enna, alla data odierna sono pari a 44 cos\u00ec suddivisi:\n\n5 in pre-triage;\n\n1 ricoverati in rianimazione.\n\n38 ricoverati reparti Covid;\n\n0 ricoverati in terapia sub-intensiva;\n\nATTIVITA\u2019 DI CONTROLLO (POLIZIA MUNICIPALE):\n\nNessuna sanzione amministrativa n\u00e9 deferimento all\u2019autorit\u00e0 giudiziaria.\n\nReport attivit\u00e0:\n\nAUTODENUNCE: 2\n\nVERIFICA A SEGUITO SEGNALAZIONI ASSEMBRAMENTI: 1\n\nPERSONE CONTROLLATE: 69\n\nESERCIZI COMMERCIALI CONTROLLATI: 6\n\nAUTOVETTURE CONTROLLATE: 63\n\nCONTROLLO DOMICILIARE QUARANTENA: 0\n\nVOLONTARIATO:\n\nReport attivit\u00e0:\n\nUNITA\u2019 IN SERVIZIO: 35\n\nNR. DI CHIAMATE ALLA CENTRALE OPERATIVA DEL COC: 61\n\nAUTODENUNCE: 0\n\nTAXI FARMACO: 13\n\nSPESA A DOMICILIO: 2\n\nDISBRIGO PRATICHE SANITARIE E VARIE: 0"} +{"id": "1577829611_1578072718", "score": 1.5, "sentence1": "In Italia 162.488 casi (+1,86%) e 21.067 vittime (+2,94%) In Italia nelle ultime 24 ore 2.907 nuovi malati di coronavirus, 602 vittime, 1.695 guariti, diminuiscono i ricoverati (-12) e i malati in terapia intensiva (-74)\n\nCisliano, Milano: 200 persone si sottopongono ai test seriologici di prova (Ansa)\n\n2' di lettura\n\nIn Italia 162.488 casi (+2.907, per un incremento dell\u20191,86%), 21.067 vittime (+602, con una crescita del 2,94%), 37.130 guariti totali (+1.695): \u00e8 il bollettino aggiornato dell\u2019epidemia di coronavirus. Sono complessivamente 104.291 gli attualmente positivi, con un incremento di 675 rispetto a ieri, quando la crescita giornaliera era stata di 1.363. Si tratta dell'aumento pi\u00f9 contenuto da oltre un mese: il 6 marzo i nuovi malati conteggiati furono infatti 620. Diminuiscono ancora, di 74 unit\u00e0, i pazienti in terapia intensiva (3.186 in totale) mentre calano di 12 unit\u00e0 i pazienti ricoverati negli altri reparti (28.011 in totale). Lo comunica il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli.\n\nTERAPIE INTENSIVE, RICOVERI E ISOLAMENTO DOMICILIARE\n\nLombardia\n\nIn Lombardia 61.326 casi (+1.012) di malati di coronavirus, 11.241 vittime (+241). 21 ricoverati in terapia intensiva in meno nelle ultime 24 ore per un totale di 11.142, 17.821 dimessi: 392 nell\u2019ultimo giorno, mentre i ricoverati sono 12.077: +49 rispetto a ieri. Cos\u00ec l\u2019assessore al Welfare Giulio Gallera, che ha commentato: \u201cBisogna guardare al domani, guardare a come riprendere la nostra quotidianit\u00e0, che sar\u00e0 diversa. C\u2019\u00e8 gi\u00e0 una data, il 3 maggio, stiamo lavorando per la ripresa economica\u201d.\n\nNella provincia di Milano i casi risultati positivi al coronavirus sono 14.350, 189 pi\u00f9 di ieri (+481 il giorno prima). Di questi, 5.914 nel capoluogo lombardo, 57 pi\u00f9 di ieri (+296 il giorno prima). Oltre a quella di Milano, le province con pi\u00f9 casi sono Bergamo (10.426 casi, +35), Brescia (11.093 casi, +125) e Cremona (5.172 casi, +227).\n\nTest sierologici\n\n\u201cDal 21 aprile cominceranno i test sierologici, come annunciato ieri, a partire dagli operatori sanitari e socio sanitari e dalle province pi\u00f9 colpite della Lombardia. Nessun rinvio dei test per Milano, ma doverosa programmazione su basi scientifiche ed epidemiologiche\u201d. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana che poi ha avuto un faccia a faccia con il consulente Guido Bertolaso proprio sul tema.\n\nLa mappa aggiornata del contagio\n\nCoronavirus, utto quello che c\u2019\u00e8 da sapere", "sentence2": "Composto dai Rettori delle principali Universit\u00e0 lombarde, il Comitato dovr\u00e0 fornire indicazioni per affrontare la fase post emergenza sanitaria\n\nSi \u00e8 insediato oggi, su iniziativa del presidente Fontana, il \u201cComitato dei Saggi\u201d per discutere sulle fasi che seguiranno l'attuale situazione di emergenza sanitaria. Il Comitato \u00e8 composto dai Rettori dell'Universit\u00e0 Cattolica di Milano, Politecnico di Milano, Universit\u00e0 degli Studi di Milano, Universit\u00e0 Bicocca di Milano, Universit\u00e0 Bocconi di Milano e dal Presidente del Comitato regionale di Coordinamento delle Universit\u00e0 di Lombardia in rappresentanza di tutte le Universit\u00e0 lombarde. I suoi esponenti si sono riuniti in teleconferenza alla presenza del vicepresidente regionale, Fabrizio Sala, dell'assessore al Bilancio, Davide Caparini, dell'assessore alla Montagna, Massimo Sertori, dell'assessore all'Ambiente, Raffaele Cattaneo e di quello all'Agricoltura, Fabio Rolfi. \u00abIl Comitato \u2013 rende noto Regione Lombardia - avr\u00e0 il compito di fornire al \u201cTavolo per lo Sviluppo\u201d regionale, al quale siedono tutti i rappresentanti delle categorie sociali e produttive, un progetto che, nell'analizzare temi economici, sociosanitari, scientifici e culturali, fornisca indicazioni per la ripartenza della Lombardia sul medio e lungo periodo\u00bb. Tale progetto, nel quale sono coinvolti i capigruppo di maggioranza e opposizione in Consiglio regionale, dovr\u00e0 tener conto della specificit\u00e0 lombarda, puntando su innovazione e inclusione.\n\nRedazione Web"} +{"id": "1641017199_1639352361", "score": 3.0, "sentence1": "grosseto\n\n\n\nLa Provincia di Grosseto ha in programma dei lavori di manutenzione straordinaria sull\u2019Aurelia vecchia a Follonica e sulla Sforzesca sul monte Amiata, che ammontano a circa 610mila euro. I fondi arrivano con il decreto ministeriale 123 del 19 marzo e sono vincolati alla manutenzione straordinaria delle strade.\n\n\n\nIl primo intervento riguarda la strada provinciale 152 Aurelia Vecchia, dal km 42+000 al km 46+000 a Follonica: qui verranno ripristinati alcuni tratti della corsia e il ponte sul San Rocco. Il costo dei lavori \u00e8 300mila euro.Il secondo intervento interesser\u00e0 la provinciale 95 Sforzesca. Qui sar\u00e0 consolidato il rilevato stradale sul tratto al km 11+460, che \u00e8 un collegamento importante, l\u2019unico tra il comprensorio industriale di Piancastagnaio e la provincia di Grosseto, ammorbato da smottamenti. Si consolider\u00e0 la strada con micropali e materiale di riempimento. Sar\u00e0 inoltre rifatta la pavimentazione. Costo 290mila euro.Intantosollecita la Provincia a mettere presto a frutto l\u2019intero tesoretto da 4,6 milioni di euro, ricevuto dal ministero dei trasporti. La somma verr\u00e0 distribuita dal 2019 al 2033.\u00abSono pochi soldi per una rete vasta come quella della provincia di Grosseto. \u00c8 per\u00f2 un inizio \u2013 dice Italia Viva \u2013 un segnale di attenzione ottenuto anche grazie all\u2019opera del deputato di Italia Viva Cosimo Ferri\u00bb.Ora, dice Italia Viva, \u00abspetta a chi governa la Provincia dimostrare capacit\u00e0 di intervento\u00bb. \u2014", "sentence2": "GROSSETO \u2013 In seguito al decreto ministeriale 123 del 19 marzo 2020, alla Provincia di Grosseto \u00e8 stata destinata, per l\u2019anno in corso, una somma di circa 610mila euro indirizzata al finanziamento degli interventi di manutenzione straordinaria della rete viaria.\n\nLa cifra verr\u00e0 destinata alla realizzazione dei seguenti lavori:\n\nil primo riguarda la Strada Provincia 152 Aurelia Vecchia, dal km 42+000 al km 46+000: qui verranno ripristinati alcuni tratti della corsia e si proceder\u00e0 alla manutenzione del ponte sull\u2019emissario San Rocco. La zona ricopre un ruolo di importanza strategica in quanto collegamento principale tra la citt\u00e0 di Grosseto, le zone costiere e la Provincia di Livorno. Gli interventi andranno a garantire una maggiore sicurezza alla strada: si proceder\u00e0 ripristinando la pavimentazione deteriorata tramite interventi di risagomatura e risanamento della piattaforma stradale, completi di ripristino della relativa segnaletica orizzontale. Per quanto riguarda il ponte sono previsti interventi che riguardano il ripristino delle condizioni statiche dei rilevati stradali alle spalle del ponte e la sostituzione delle barriere di ritenuta. Gli interventi ammontano ad un totale di 300mila euro;\n\nil secondo intervento interesser\u00e0 la S.P- 95 Sforzesca. Qui verranno effettuati lavori di consolidamento del rilevato stradale sul tratto al km 11+460. Si tratta di un collegamento importante nonch\u00e9 l\u2019unico, tra il comprensorio industriale di Piancastagnaio e la Provincia di Grosseto, risultando giornalmente sottoposta ad un rilevante carico di traffico. Qui, per contrastare i fenomeni di smottamento, verranno eseguiti una serie di interventi che andranno a consolidare la palificata esistente con micropali e con materiale di riempimento. E\u2019 previsto inoltre, il rifacimento totale della pavimentazione stradale nel tratto interessato dall\u2019intervento. Il costo di questi interventi ammonta ad un totale di 290mila euro;\n\n\u201cProsegue il piano di interventi per l\u2019annualit\u00e0 2020, con lavori previsti che riguardano due strade di importanza strategica per il nostro territorio \u2013 affermano il presidente della Provincia Antonfrancesco Vivarelli Colonna e il consigliere con delega alla viabilit\u00e0, Marco Biagioni -. Al momento \u00e8 in corso lo studio di fattibilit\u00e0, ovvero il primo passo che ci porter\u00e0 alla realizzazione di interventi fondamentali per garantire ai cittadini una viabilit\u00e0 sempre pi\u00f9 sicura, andando ad agire in particolare sui fenomeni di dissesto idrogeologico che colpiscono le strade a pi\u00f9 alto traffico.\u201d"} +{"id": "1605388911_1601298793", "score": 3.0, "sentence1": "Agenpress \u2013 Secondo i dati Eurostat, a marzo la produzione industriale scende, rispetto al mese precedente, dell\u201911,3% nell\u2019Eurozona e del 10,4% nell\u2019Ue.\n\n\u201cCome per le vendite al dettaglio, l\u2019Italia \u00e8 al primo posto in Europa anche per la caduta della produzione industriale. Con un crollo su base mensile del 28,4%, registriamo una diminuzione pari a pi\u00f9 di due volte e mezza l\u2019Eurozona (+151,3%), che segna una flessione dell\u201911,3%, pi\u00f9 di una volta e mezzo nei confronti della Francia (+73,2%), che si classifica al terzo posto con un -16,4% (al secondo la Slovacchia con -20,3%)\u201d afferma Massimiliano Dona, presidente dell\u2019Unione Nazionale Consumatori.\n\n\u201cUno tsunami maggiore anche rispetto al tracollo avuto nell\u2019anno pi\u00f9 buio dal Dopoguerra, ossia nel 2009. In termini assoluti, infatti, la produzione italiana \u00e8 attualmente inferiore del 23,4% rispetto a marzo 2009. In termini relativi, la diminuzione annua registrata tra marzo 2020 e marzo 2019, pari al 29,3% \u00e8 superiore a quella che si era verificata tra marzo 2009 e marzo 2008, quando ci fu un tonfo della produzione del 25,9%\u201d prosegue Dona.\n\n\u201cLa speranza \u00e8 che questo record negativo dipenda dal fatto che l\u2019Italia \u00e8 stata la prima in Europa ad essere colpita dal Coronavirus e ad aver chiuso negozi e industrie. Certo non potremo mai recuperare il gap con il resto dell\u2019Europa, se ora saremo anche gli ultimi a riaprire e ad uscire dal lockdown. Per questo urge una Fase 3\u201d conclude Dona.\n\nProduzione industriale di marzo rispetto a febbraio\n\nN. PAESE Variazione mar20/feb20 1 ITALIA -28,4 2 SLOVACCHIA -20,3 3 FRANCIA -16,4 UE -10,4 EUROZONA -11,3\n\nFonte: UNC su dati Eurostat\n\nVolume delle vendite totali di marzo rispetto a febbraio\n\nN. PAESE Variazione mar20/feb20 1 ITALIA -21,3 2 BULGARIA -18,1 3 FRANCIA -17,4 UE -10,4 EUROZONA -11,2\n\nFonte: UNC su dati Eurostat\n\nTabella: produzione industriale, variazione percentuale (dati corretti per gli effetti di calendario)\n\nBeni intermedi Beni strumentali Beni di consumo durevoli Beni di consumo non durevoli Beni di consumo Energia TOTALE INDUSTRIA (a) Differenza % Mar 2009 \u2013 Mar 2008 -33,2 -29,9 -19,4 -11,7 -13,3 -15,2 -25,9 Differenza % Mar 2020 \u2013 Mar 2009 -23,8 -25,0 -53,7 -16,0 -23,0 -21,5 -23,4 Differenza % Mar 2020 \u2013 Mar 2019 -28,7 -39,0 -49,4 -21,6 -26,2 -10,5 -29,3\n\nFonte: Unione Nazionale Consumatori su elaborazione dati Istat\n\n(a) escluse costruzioni", "sentence2": "Brusca frenata per le vendite al dettaglio che a marzo calano del 20,5% in valore ed al 21,3% in volume. A determinare l\u2019eccezionale calo sono le vendite dei beni non alimentari, che diminuiscono del 36,0% in valore e del 36,5% in volume, in tenuta sostanziale i beni alimentari.\n\nSi registrano variazioni tendenziali negative per tutti i gruppi di prodotti. Le diminuzioni maggiori riguardano abbigliamento e pellicceria (-57,1%), giochi, giocattoli, sport e campeggio (-54,2%) e calzature, articoli in cuoio e da viaggio (-54,1%), mentre il calo minore si registra per i prodotti farmaceutici (-6,3%).\n\nRispetto a marzo 2019, il valore delle vendite al dettaglio diminuisce del 9,3% per la grande distribuzione e del 28,2% per le imprese operanti su piccole superfici. Le vendite al di fuori dei negozi calano del 37,9% mentre \u00e8 in crescita sostenuta il commercio elettronico (+20,7%).\n\nVendite al dettaglio, il commento delle Associazioni- UNC\n\nPer l\u2019Unione Nazionale Consumatori, i dati pubblicati dall\u2019Istat hanno l\u2019aspetto di una vera e propria \u201cCaporetto\u201d delle vendite al dettaglio. \u201cIl lockdown ha prodotto uno tsunami senza precedenti\u201d afferma Massimiliano Dona, presidente dell\u2019Unione Nazionale Consumatori.\n\nRispetto al resto dell\u2019Europa, considerati i dati resi noti ieri da Eurostat, l\u2019Italia si colloca al primo posto per la caduta mensile delle vendite totali in volume, pi\u00f9 del doppio nel confronto con la media Ue, pari a -10,4%, e quasi il doppio dell\u2019Eurozona, che segna una diminuzione dell\u201911,2%. Considerando le vendite non alimentari, nell\u2019Eurozona il calo \u00e8 del 23,1%, contro un dato italiano del 36,5%, ossia pi\u00f9 di una volta e mezzo.\n\n\u201cLa speranza \u00e8 che tutto questo dipenda dal fatto che l\u2019Italia \u00e8 stata la prima ad adottare un blocco degli spostamenti, la chiusura dei negozi ed il fermo delle attivit\u00e0 produttive. Il Governo, per\u00f2, deve capire che, se vogliamo recuperare rispetto al resto d\u2019Europa, dobbiamo essere anche i primi ad uscire dal lockdown\u201d, afferma Dona.\n\nSecondo l\u2019UNC appare inutile riaprire imprese e negozi, se i consumatori non possono andare a fare acquisti e sono ancora costretti a limitare e motivare i loro spostamenti alle situazioni di necessit\u00e0\u201d conclude Dona.\n\nL\u2019opinione del Codacons\n\nI dati sulle vendite al dettaglio di marzo dimostrano, per il Codacons, gli effetti del Coronavirus sull\u2019economia italiana in tutta la loro drammaticit\u00e0 e impongono l\u2019adozione di misure urgenti per salvare il commercio e migliaia di esercizi che rischiano di non alzare pi\u00f9 le saracinesche.\n\n\u201cA marzo le vendite al dettaglio calano del -20,5% rispetto al mese precedente e del -18,4% su anno: questo significa che una famiglia tipo ha speso mediamente a marzo -473 euro rispetto all\u2019anno precedente per i propri consumi \u2013 spiega il presidente Carlo Rienzi \u2013 Un dato che si commenta da solo e al quale dovranno aggiungersi i numeri negativi di aprile, mese in cui \u00e8 proseguito il lockdown\u201d.\n\n\u201cUna condanna a morte per migliaia di esercizi e attivit\u00e0\u201d, dice l\u2019associazione. In assenza di aiuti concreti, molte attivit\u00e0 non riusciranno pi\u00f9 a riaprire. \u201cPer tale motivo chiediamo al Governo di anticipare le aperture per quelle categorie come parrucchieri, centri estetici e attivit\u00e0 artigiane, perfettamente in grado di operare nel rispetto delle disposizioni, garantendo le distanze di sicurezza e l\u2019utilizzo di Dpi cos\u00ec come prevede la legge\u201d conclude Rienzi."} +{"id": "1633040076_1633295643", "score": 3.0, "sentence1": "C'\u00e8 anche un vigile del fuoco trevigiano nella lista degli indagati nell'inchiesta, coordinata dalla Procura di Benevento e condotta dalla Guardia di Finanza, supportata anche dall'uso di un trojan, su un giro di mazzette riguardanti alcuni concorsi per l'accesso ai ranghi delle forze dell'ordine. Si tratta di Alessandro Filippo Lupo, 56 anni, di Treviso, rappresentante del sindacato Uil e in servizio presso il comando provinciale di Venezia: nei suoi confronti \u00e8 scattata la sospensione, per 12 mesi, dall'esercizio delle funzioni di vigile del fuoco. Le ipotesi di reato per i coinvolti nell'inchiesta vanno dall'associazione per delinquere, alla corruzione, alla rivelazione di segreti di ufficio.\n\nTre le persone finite in carcere su ordinanza firmata dal gip del tribunale di Benevento, Vincenzo Landolfi : Claudio Balletta, 65 anni, di Roma, vice prefetto, dirigente del Ministero dell'Interno presso il Dipartimento dei vigili del fuoco, Giuseppe Sparaneo, 51 anni, di Benevento, e Antonio De Matteo, 68 anni, di Benevento, funzionari dei vigili del fuoco. Il secondo \u00e8 in pensione. Ai domiciliari sono invece finiti Antonio Laverde, 44 anni, originario di Benevento ma residente a Fonte Nuova, in provincia di Roma, maresciallo della Finanza in servizio al Comaando generale, e Vito Russo, 40 anni, di Benevento, carabiniere in forza a Roma.\n\nOltre a Lupo \u00e8 stato sospeso per 12 mesi dal servizio un agente di polizia, Gianluca Galliano, 45 anni, nato a Benevento, residente ad Ardea. Infine, obbligo di dimora ad Apollosa per Eduardo Zolli, 66 anni, indicato come intermediario. In tutto sono ben 58 le persone coinvolte nell'inchiesta della Procura beneventana, guidata dal Procuratore capo Aldo Policastro . Decine le perquisizioni effettuate dalle fiamme gialle nel corso della giornata di oggi, venerd\u00ec 12 giugno.\n\nI pubblici ufficiali sono accusati di intascare tangenti per favorire candidati di concorsi pubblici e/o loro genitori per accedere al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, nella Polizia di Stato, nell' Arma dei Carabinieri e nella Guardia di Finanza. L'indagine \u00e8 stata denominata ''par condicio'': sono una cinquantina gli episodi corruttivi contestati. Sottoposte a sequestro preventivo, per equivalente, di somme di denaro pari a complessivi 370 mila euro circa, ritenuti il prezzo dei reati finora accertati, di cui 220mila riferibili all'attivit\u00e0 dell'associazione per delinquere in provvisoria contestazione e oltre 150mila euro conseguiti dai vari indagati in concorso tra loro.\n\nLa \"cricca\" avrebbe operato su concorsi pubblici in corso o appena conclusi (segnatamente il concorso pubblico, per titoli ed esami, a 250 posti per la qualifica di vigile del fuoco nonch\u00e9 a quello per l'assunzione di 1.815 allievi agenti della Polizia di Stato, del 13 marzo 2019) nonch\u00e9 in relazione a concorsi di imminente pubblicazione (tra questi quello per Ispettori Logistico - gestionali nel Corpo dei Vigili del Fuoco). I tre, anche grazie alla funzione esercitata dal promotore dell'associazione e al possesso della banca dati dei quiz preselettivi - avevano gi\u00e0 programmato di far accedere un numero di candidati non inferiore a 50, con potenziali profitti illeciti da conseguire - oltre a quelli per cui \u00e8 stato richiesto e disposto sequestro preventivo, anche nella forma per equivalente- di svariate centinaia di migliaia di euro.\n\nPer le indagini la Guardia di Finanza si \u00e8 avvalsa di intercettazioni telefoniche, ambientali, servizi di Ocp e acquisizioni di immagini da sistemi di video-sorveglianza, e hanno consentito di ricostruire i vari passaggi di un consolidato modus operandi e di molteplici iter corruttivi, accordi illeciti in cui il Vice Prefetto, quale pubblico ufficiale, era in grado di influenzare direttamente, attraverso membri di commissione allo stato ignoti, la discrezionalit\u00e0 delle varie commissioni di concorso, anche a fronte di problemi fisici e oggettive difficolt\u00e0 che nel corso delle prove concorsuali venivano riscontrate ai candidati da favorire illecitamente, mentre i due beneventani, previa indicazione da parte del Vice Prefetto del numero delle persone da poter contattare, si occupavano di reclutare nel territorio sannita i privati corruttori di stipulare con loro o con i loro genitori la promessa corruttiva e successivamente di ricevere ingenti somme di denaro, ammontanti anche ad oltre 23.000 euro, quale prezzo del reato, parte del quale veniva periodicamente portato a Roma per essere ripartito con il predetto Dirigente del Ministero dell'Interno e presumibilmente ulteriori funzionari infedeli.\n\nIn tale maniera il pubblico ufficiale non aveva e non ha alcun contatto con i privati corruttori, di cui conosce solamente le generalit\u00e0 e la data di convocazione per le prove concorsuali tramite i suoi intermediari: d'altronde tali elementi sono gli unici che gli vengono comunicati e che sono sufficienti affinch\u00e9 il funzionario corrotto si possa attivare per permettere ai candidati il superamento delle prove previste, mentre le trattative economiche si consumavano nel territorio Beneventano e venivano gestite esclusivamente dai funzionari pubblici sanniti. In molti casi, inoltre, nel corso delle prove emergevano problematiche anche gravi e tali da imporre l'esclusione dal concorso, ma proprio in quel momento -con l'intervento del Vice Prefetto - l'associazione dimostrava la sua forza, riuscendo a far conseguire in maniera insperata ai candidati le idoneit\u00e0 a prove fisiche o psico-attitudinali.\n\nLa stabilit\u00e0 e la forza del vincolo associativo, ma soprattutto la circostanza di poter contare sul Capo dell'Ufficio Affari concorsuali, veniva ostentata dagli intermediari beneventani nei dialoghi e nelle trattative illecite concluse con i candidati ed i relativi genitori: ad oggettiva riprova della seriet\u00e0 del pactum scleris, i ragazzi venivano a conoscenza delle date di convocazione e delle date di rinvio delle prove concorsuali giorni prima che le stesse venissero pubblicate sui portali telematici istituzionali.\n\nI tre uomini, che per comunicare provvedevano anche ad attivare utenze mobili ''dedicate'', spesso intestate a cittadini stranieri o estranei\n\nal proprio nucleo familiare, dal novembre del 2019 detenevano, con notevole anticipo ed in maniera illecita, parte della banca dati che avrebbe costituito la prova preselettiva di un concorso per l'accesso nel Corpo dei VV.FF. di imminente indizione: previo accordo tra gli associati, i quiz contenuti in un supporto pen drive venivano quindi consegnati -dietro pagamento somme di denaro - ad aspiranti candidati sanniti, in quello che \u00e8 stato ribattezzato un vero e proprio ''mercato delle pennette''.\n\nPer consegnare le pen drive, infatti, i due funzionari del Comando Provinciale di Benevento violavano, nel mese di marzo e aprile 2020, anche i divieti imposti dalla gravissima emergenza sanitaria in corso, ed in una occasione uno di essi si recava a tal fine a Napoli, unitamente ad altro alto funzionario dei Vigili del Fuoco, con una autovettura di servizio, facendo affidamento sull'impossibilit\u00e0 di essere sottoposti a controllo stradale. Attualmente il sodalizio era operativo e stava programmando di interferire su due concorsi per l'accesso nei Vigili del Fuoco di prossima pubblicazione.\n\nDurante le indagini, inoltre, \u00e8 stato accertato i due funzionari dei Vigili del Fuoco di Benevento destinatari di misura cautelare in carcere, grazie a pregressi rapporti di natura illecita e senza il contributo del Vice Prefetto, quali intermediari tra pubblici ufficiali corrotti e privati corruttori desiderosi di un impiego statale commettevano altri episodi corruttivi nell'ambito di concorsi pubblici per l'accesso nella Guardia di Finanza, nell'Arma dei Carabinieri e nella Polizia di Stato.\n\nPer la Guardia di Finanza, ed in particolare nell'ambito di un concorso per Maresciallo, i due indagati si sono avvalsi della intermediazione illecita di un Maresciallo -destinatario della misura cautelare degli arresti domiciliari- in servizio a Roma presso il Comando Generale, a sua volta intermediario di un almeno un pubblico ufficiale corrotto allo stato ignoto, nonch\u00e9 di un cittadino di\n\nApollosa (sottoposto all'obbligo di dimora), legato a rapporti di parentela con militari della Guardia di Finanza, non indagati. Per l'Arma dei Carabinieri si avvalevano invece di un militare dei carabinieri - anch'egli agli arresti domiciliari- in servizio a Roma presso il Centro Nazionale Reclutamento di Tor di Quinto. Per l'accesso in Polizia di Stato, in due occasioni i due funzionari sanniti agivano in concorso con un Assistente Capo e un Funzionario dei Vigili del Fuoco, Segretario Generale di una sigla sindacale, entrambi sottoposti alla misura interdittiva della sospensione dall'ufficio pubblico.\n\nLa consistente mole indiziaria sopra sintetizzata ha permesso quindi di far emergere condotte perduranti, attuali e ben collaudate, che oltre ad aver gi\u00e0 fruttato grossi profitti si ripromettevano di realizzare ulteriori e maggiori guadagni. Anzi, nel corso delle indagini numerose conversazioni intercettate consentivano di appurare che il sistema attuato andava avanti da almeno dieci anni nel territorio beneventano. E ancora gli inquirenti hanno scoperto che a Roma ulteriori pubblici ufficiali oltre a quello arrestato avrebbero ricevuto ingenti somme di denaro e utilit\u00e0 costituite da beni materiali come orologi per gli stessi motivi: sul punto \u00e8 bene chiarire che trattasi non della stessa associazione per delinquere in contestazione, della cui operativit\u00e0 vi \u00e8 evidenza a far inizio dal 2018, ma di compagni criminali diverse, con il coinvolgimento di altri pubblici ufficiali, delle quali gli arrestati erano intranei. La Guardia di Finanza ha attestato scambi di denaro con numerosi soggetti, tutti allo stato indagati, per un importo totale di 373.500 euro, oggetto di sequestro preventivo anche per equivalente.\n\nLe perquisizioni domiciliari effettuate in mattinata fornivano oggettivo riscontro a quanto finora accertato e quanto evincibile dalle captazioni, visto che nell'abitazione dei soggetti destinatari della misura custodiale venivano rinvenute ingenti somme in contanti, profitto dei delitti in esame, opportunamente occultate: in particolare, nell'abitazione di residenza del Vice Prefetto, a Roma, veniva rinvenuta una somma in contanti pari ad 45.000 euro circa, nascosta sotto il battiscopa di un mobile della cucina; nel garage dell'abitazione del funzionario attualmente in servizio presso i Vigili del Fuoco di Benevento, sita a Benevento, veniva ritrovata la somma in contanti di 48.000 euro circa, mentre in un armadietto del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Benevento, all'interno di un armadietto senza nome, veniva sequestrato l'importo di 156.000 euro circa in contanti, celati in un borsone in cui era sovraimpresso il cognome dell'arrestato; ed ancora, nell'abitazione di uno dei figli del funzionario dei vigili del fuoco in pensione destinatario di misura cautelare in carcere veniva sequestrata la somma in contanti di euro 35.000 circa.\n\nIl tuo browser non pu\u00f2 riprodurre il video. 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Sono state eseguite circa 60 perquisizioni finalizzate al rinvenimento delle pen drive oggetto di scambio corruttivo nonch\u00e9 di materiale utile alle investigazioni. Allo stato, molti candidati o aspiranti tali, indagati nel procedimento in esame, avrebbero spontaneamente consegnato il supporto informatico contenente la banca dati delle prove preselettive. Allo stato sono iscritti 118 indagati, tra i quali altri appartenenti a forze di polizia e dei vigili del fuoco. Le indagini sono in corso per individuare ulteriori pubblici ufficiali corrotti e analoghi episodi delittuosi. Nei prossimi giorni si proceder\u00e0 all'interrogatorio di tutti i soggetti coinvolti, anche di quelli non raggiunti da misura cautelare.", "sentence2": "Benevento. Concorsi truccati nelle forze dell\u2019ordine.Le Fiamme Gialle questa mattina hanno eseguito cinque arresti (di cui due ai domiciliari), due sospensioni da pubblici uffici o servizi e un obbligo di dimora. Gli indagati sono quasi tutti pubblici ufficiali. Secondo l\u2019accusa avrebbero percepito da candidati di concorsi pubblici e loro genitori ingenti somme di denaro per determinarne gli esiti. In cambio i concorrenti sarebbero entrati nel corpo dei vigili del fuoco, nella polizia di Stato, nell\u2019Arma dei carabinieri e nella Guardia di Finanza. Circa 250 militari stanno dando esecuzione alle ordinanze di misure cautelari.\n\nTra i destinatari delle misure vi \u00e8 un vice prefetto con funzione apicale in servizio presso il ministero dell\u2019Interno \u2013 Dipartimento dei Vigili del Fuoco, tre funzionari (uno in pensione e due attualmente in servizio) del comando provinciale dei vigili del fuoco di Benevento e Venezia, un militare dell\u2019Arma, un militare della Guardia di Finanza e un agente della polizia di Stato, che dovranno rispondere di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione, corruzione e rivelazione di segreti d\u2019ufficio.\n\nSono contestati al momento 50 episodi corruttivi. In corso il sequestro preventivo, anche per equivalente, di somme di denaro pari a complessivi 370 mila euro circa, ritenuti il \u2018prezzo\u2019 dei reati finora accertati, di cui 220 mila euro riferibili all\u2019attivita\u2019 dell\u2019associazione per delinquere in provvisoria contestazione e oltre 150 mila euro conseguiti dai vari indagati in concorso tra loro.\n\nOltre 50 perquisizioni sono in corso su tutto il territorio nazionale per rintracciare materiale informatico oggetto di promessa e scambio corruttivo nonch\u00e9 somme di denaro provento della vasta illecita attivit\u00e0. Nel procedimento risultano indagati 118 persone tra cui anche altri pubblici ufficiali. I particolari dell\u2019indagine verranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terr\u00e0 in procura a Benevento alle 11.\n\nI nomi degli arrestati\n\nIl viceprefetto Claudio Balletta, residente a Roma, \u00e8 finito in carcere. Con lui Giuseppe Sparaneo, 51 anni, di Benevento, e Antonio De Matteo, 68 anni, di Benevento, funzionari dei vigili del fuoco: il secondo \u00e8 in pensione.\n\nArresti domiciliari, invece, per Antonio Laverde, 44 anni, originario di Benevento, residente a Fonte Nuova (Roma) maresciallo della Finanza in servizio al Comando generale, e Vito Russo, 40 anni, di Benevento, carabiniere a Roma.\n\nAlessandro Filippo Lupo, 56 anni, di Treviso, e Gianluca Galliano, 45 anni, nato a Benevento, residente ad Ardea, hanno rimediato la sospensione per 12 mesi dalle funzioni di vigile del fuoco ed agente di polizia; obbligo di dimora ad Apollosa per Eduardo Zolli, 66 anni, indicato come intermediario."} +{"id": "1536182039_1601046360", "score": 1.0, "sentence1": "Ricardo Merlo, Sottosegretario agli Esteri e presidente del MAIE \u2013 Movimento Associativo Italiani all\u2019Estero, in occasione della Cerimonia d\u2019insediamento del nuovo Presidente di Uruguay, Luis Lacalle Pou, tenutasi a Montevideo, ha incontrato \u2013 tra gli altri \u2013 il Re di Spagna, Filippo VI.\n\nL\u2019esponente del governo italiano e il monarca spagnolo durante il colloquio hanno affrontato alcune delle questioni pi\u00f9 urgenti che interessano l\u2019Europa, quali la Brexit, e le relazioni bilaterali tra Italia e Spagna a livello economico-commerciale e culturale.\n\nMerlo e il Re di Spagna hanno convenuto sulla rilevanza della grande comunit\u00e0 italiana residente in terra spagnola. Ancora, il Sottosegretario della Farnesina ha sottolineato l\u2019importanza della nuova Agenzia Consolare che il governo italiano sta aprendo a Tenerife, nelle Canarie.\n\nNon poteva mancare, tra le questioni sul tavolo, il Coronavirus. Per il Sottosegretario Merlo e Filippo VI il virus non va affatto sottovalutato; entrambi, in ogni caso, si sono detti sicuri che sia l\u2019Italia come la Spagna hanno le risorse necessarie, a livello di controlli e assistenza sanitaria, sono quindi Paesi in grado di tenere la situazione sotto controllo, per ritornare prima possibile alla normalit\u00e0 della vita sociale.", "sentence2": "Si \u00e8 tenuto ieri al ministero degli Esteri l\u2019incontro tra il Sottosegretario agli Esteri Sen. Ricardo Merlo e Luigi Vignali, direttore generale per gli italiani all\u2019estero alla Farnesina. Tra i temi affrontati, quello che riguarda il rafforzamento della rete consolare italiana nel mondo, obiettivo a cui Merlo, presidente del MAIE \u2013 Movimento Associativo Italiani all\u2019Estero, si \u00e8 dedicato fin dall\u2019inizio della legislatura.\n\nL\u2019esponente del governo e il direttore Vignali hanno posto l\u2019attenzione, in particolare, sulle prossime aperture di nuovi Consolati: si lavora per nuove sedi consolari a Vittoria, Brasile; Manchester, Regno Unito; Tenerife, Spagna.\n\n\u201cContinuiamo nel percorso che siamo stati costretti a interrompere a causa dell\u2019emergenza coronavirus\u201d, dichiara il Sottosegretario Merlo. \u201cL\u2019Italia \u00e8 entrata nella cosiddetta fase 2 e prova a ripartire, con prudenza e con la speranza di poter tornare alla normalit\u00e0 prima possibile\u201d.\n\nA Manchester verr\u00e0 riaperto il Consolato chiuso nel 2015, \u00e8 gi\u00e0 stato nominato il Console, Matteo Corradini, ora a Pristina (Kossovo). A Vittoria e a Tenerife sono gi\u00e0 state individuate le strutture che ospiteranno le nuove sedi consolari.\n\n\u201cCon l\u2019inizio della fase 2, anche alla Farnesina cominciamo a programmare il futuro, nonostante l\u2019emergenza coronavirus non sia ancora finita. Proprio per questo \u2013 conclude il Sottosegretario \u2013 \u00e8 necessario avere una rete consolare forte e presente sul territorio, in grado di poter offrire assistenza e collaborazione a tutti i connazionali, specialmente al tempo del virus. Riprendiamo, dunque, con la stessa energia di sempre, da dove avevamo lasciato; consapevoli del fatto che oggi pi\u00f9 che mai gli italiani nel mondo hanno bisogno di sentire l\u2019Italia vicina, pur essendo lontani\u201d."} +{"id": "1594289624_1593958772", "score": 4.0, "sentence1": "Il meglio del vivere sta in un lavoro che piace e in un amore felice (Umberto Saba)\n\nIl lavoro conferisce dignit\u00e0 e rende liberi gli uomini, quantomeno da una serie di bisogni primari. Ma in tempi di coronavirus, di reclusione a casa, in cui molti hanno dovuto abbandonarlo, e non potranno riprenderlo a causa dei danni causati all\u2019economia dalla pandemia, altri sono in cassa integrazione, e altri hanno utilizzato il telelavoro (smart working), come cambia il lavoro? Emerge una palese necessit\u00e0 di reinventarsi il lavoro, nelle forme e nei generi e, nell\u2019urgente riassetto organizzativo della societ\u00e0: forse \u00e8 davvero giunto il momento storico di applicare la formula \u201clavorare meno, lavorare tutti\u201d, come gi\u00e0 accade in alcuni evoluti Paesi del Nord Europa. Perch\u00e9 finalmente non se ne fa una generale regola anche in Italia e nel resto del mondo? Lavorare meno ore, consentirebbe di usufruire di tempo libero per la cultura, gli hobby, la famiglia: in ultima analisi, di dedicarsi al proprio benessere psico-fisico.\n\nBreve storia della festa del lavoro Le origini delle lotte per i diritti dei lavoratori risalgono alle manifestazioni operaie, iniziate nelle fabbriche americane dell\u2019Illinois, durante la Rivoluzione industriale e guidate dall\u2019Associazione dell\u2019Ordine dei Cavalieri del Lavoro. A Chicago nel 1866, fu approvata la prima legge delle otto ore lavorative giornaliere, anche se entr\u00f2 in vigore soltanto l\u2019anno dopo, il 1\u00b0 maggio 1867, allorquando fu organizzata un\u2019importante manifestazione con almeno diecimila partecipanti. La notizia raggiunse anche l\u2019Europa, dove nel settembre del 1864, a Londra, era nata la \u201cPrima Internazionale\u201d, ovvero l\u2019Associazione internazionale dei lavoratori vicina ai primi movimenti socialisti e marxisti dell\u2019epoca. Le otto ore lavorative furono, con lenta gradualit\u00e0, estese a tutto il territorio statunitense. A New York, il 5 settembre 1882 fu organizzata un\u2019importante protesta. Nel 1884 in un\u2019analoga manifestazione americana, gli stessi Knights of Labor approvarono una risoluzione, affinch\u00e9 l\u2019evento di protesta avesse una ricorrenza annuale nell\u2019Illinois. In occasione del 19\u00b0 anniversario dell\u2019entrata in vigore della legge sulle otto ore lavorative, la Federation of Organized Trades and Labour Unions, decise che entro il 1\u00b0 maggio 1886, la legge fosse estesa all\u2019intero territorio americano, pena lo sciopero generale dal lavoro a oltranza. In quel giorno, anche Chicago partecip\u00f2 allo sciopero generale, in particolare la fabbrica di mietitrici McCormick. La polizia, per reprimere l\u2019assembramento, spar\u00f2 sui manifestanti, uccidendone due e ferendone altri. Per protesta contro la brutalit\u00e0 delle forze dell\u2019ordine, gli anarchici locali organizzarono una manifestazione nell\u2019Haymarket Square, la piazza che ospitava il mercato delle macchine agricole. Il culmine delle manifestazioni fu il 4 maggio, quando una bomba provoc\u00f2 la morte di sei poliziotti e il ferimento di una cinquantina, tanto che la polizia spar\u00f2 sui manifestanti. Non si \u00e8 mai saputo n\u00e9 il numero delle vittime, n\u00e9 chi sia stato a lanciare la bomba, ma fu il primo attentato alla dinamite nella storia degli Stati Uniti. Non appena si diffuse in Italia la notizia dell\u2019uccisione degli anarchici americani, nel 1888 il popolo livornese, si rivolt\u00f2 prima contro le navi statunitensi ancorate nel porto e poi contro la Questura della citt\u00e0, dove pareva si fosse rifugiato il console degli Stati Uniti. Soltanto dopo decenni di battaglie operaie e lotte sindacali, le otto ore lavorative, sarebbero state dichiarate legali, con il Regio decreto legge n.692 del 1923. In Europa, la Seconda Internazionale riunita a Parigi nel 1889, ufficializz\u00f2 il 1\u00b0 maggio come data festiva: in Italia fu ratificata solo due anni dopo. Tra le prime documentazioni filmate della festa in Italia, il documentario del produttore cinematografico Cataldo Balducci, Grandiosa manifestazione per il 1\u00b0 maggio 1913 ad Andria (indetta dalle classi operaie), in cui si vede il corteo che percorre le strade affollate della citt\u00e0: gli uomini, tutti con il cappello, seguono la banda che suona, con alcune bandiere. Durante il ventennio fascista, dal 1924, la celebrazione fu anticipata al 21 aprile, in coincidenza con il Natale di Roma, tanto il giorno festivo fu denominato \u201cNatale di Roma \u2013 Festa del lavoro\u201d. Dopo la fine del conflitto mondiale, nel 1945, il giorno festivo fu riportato al 1\u00b0 maggio. Un evento funesto, l\u2019eccidio di Portella della Ginestra, macchi\u00f2 di sangue la festa del 1\u00b0 maggio 1947: la banda criminale di Salvatore Giuliano, spar\u00f2 su un corteo di circa duemila lavoratori in festa, uccidendone quattordici e ferendone una cinquantina. Dal 1990, i sindacati confederali CGIL, CISL e UIL, a Roma, in Piazza San Giovanni in Laterano, organizzano un grande concerto per il 1\u00b0 maggio dedicato soprattutto ai giovani, trasmesso in diretta televisiva dalla Rai. Quest\u2019anno, lo show intitolato, Il lavoro in sicurezza: per costruire il futuro, si svolger\u00e0 tra l\u2019Auditorium Parco della Musica di Roma e varie location sparse per l\u2019Italia, tra cui Taranto. Sar\u00e0 trasmesso su Rai3 e Rai Radio2 dalle 20. Segnaliamo su Rai Uno, in prima serata (ore 21,25) Pane e libert\u00e0, fiction dedicata a Giuseppe Di Vittorio, l\u2019uomo che dedic\u00f2 la sua vita alla difesa dei diritti dei lavoratori. Da non perdere!", "sentence2": "1 maggio, Festa dei Lavoratori: origini, storia, l\u2019evento in Italia\n\nOggi, 1 maggio 2020, viene celebrata la Festa dei lavoratori. Celebrazione che si ripete ogni anno in molti paesi del mondo, per ricordare tutte le lotte per i diritti dei lavoratori, originariamente nate per la riduzione della giornata lavorativa. Ma vediamo insieme le origini, la storia e come viene celebrata in Italia.\n\nOrigini\n\nLa festa dei lavoratori affonda in un periodo di significative e frequenti manifestazioni per i diritti degli operai delle fabbriche durante la Rivoluzione industriale degli Stati Uniti d\u2019America, guidate dall\u2019Associazione dell\u2019Ordine dei Cavalieri del Lavoro americani, i Knights of Labor.\n\nNel 1866, fu approvata a Chicago, in Illinois, la prima legge delle otto ore lavorative giornaliere, legge che entr\u00f2 in vigore soltanto l\u2019anno dopo, il 1 maggio 1867, giorno nel quale fu organizzata un\u2019importante manifestazione, con almeno diecimila partecipanti. La notizia giunse anche in Europa, dove nei primi giorni di settembre 1864 era nata a Ginevra la \u201cPrima Internazionale\u201d, ovvero l\u2019Associazione internazionale dei lavoratori, molto vicina ai primi movimenti socialisti e marxisti dell\u2019epoca. In Italia le otto ore lavorative verranno dichiarate legali soltanto con il Regio decreto legge n. 692 del 1923.\n\nNel 1887, l\u2019allora presidente degli Stati Uniti d\u2019America, Grover Cleveland, ritenne che il giorno 1 maggio avrebbe potuto costituire un\u2019opportunit\u00e0 per commemorare i sanguinosi episodi di Chicago avvenuti qualche tempo prima. Successivamente, temendo che la commemorazione potesse rafforzare eccessivamente il nascente socialismo, spost\u00f2 l\u2019oggetto della festivit\u00e0 sull\u2019antica Organizzazione dei Cavalieri del Lavoro.\n\nLa festa dei lavoratori nel mondo\n\nAl Congresso Internazionale di Parigi del 1889, che diede il via alla Seconda Internazionale, il giorno 1 maggio fu dichiarato ufficialmente come la Festa Internazionale dei Lavoratori, e fu adottata da molti paesi nel mondo.\n\nDall\u2019altra parte dell\u2019emisfero terrestre, come ad esempio in Australia, la commemorazione ricorda la \u201cFesta delle Otto Ore\u201d (lavorative).\n\nLa commemorazione fu poi ripresa anche dal mondo cattolico: il 1 maggio 1955, papa Pio XII istitu\u00ec per tutta la Chiesa cattolica la festa di San Giuseppe lavoratore, perch\u00e9 tale data potesse essere condivisa a pieno titolo anche dai lavoratori cattolici.\n\nLa decisione in Europa in merito alla festivit\u00e0 del 1 maggio, ufficializzata dai delegati socialisti della Seconda Internazionale riuniti a Parigi nel 1889, fu ratificata in Italia soltanto due anni dopo.\n\nIl concerto del primo maggio\n\nDal 1990, i sindacati confederali CGIL, CISL e UIL, in collaborazione con il comune di Roma, hanno istituito un grande concerto per celebrare il primo maggio, rivolto soprattutto ai giovani: la manifestazione si tiene a Roma, in piazza di San Giovanni in Laterano, dal pomeriggio alla notte, con la partecipazione di molti gruppi musicali e cantanti, ed \u00e8 seguita da centinaia di migliaia di persone, oltre a essere trasmessa in diretta televisiva dalla Rai. Quest\u2019anno, 1 maggio 2020, per\u00f2 il Concertone non si terr\u00e0 come al solito. L\u2019emergenza Coronavirus ha infatti costretto a un cambio di programma con il Concerto che andr\u00e0 in scena in televisione ma con altra formula.\n\nPotrebbero interessarti Il primo maggio nasce la piattaforma comune \u201cdiritti per i rider\u201d Ritratto dell\u2019Italia colpita dal Covid: code e assembramenti al Monte dei Pegni di Torino Lo strano caso della Liguria: record di morti e contagi ma ha interrotto in anticipo il lockdown"} +{"id": "1614834455_1580219290", "score": 1.0, "sentence1": "23/05/2020\n\nUn giovane \u00e8 stato pizzicato dopo aver spacciato alcuni grammi, un altro \u00e8 stato sorpreso mentre nascondeva la provvista\n\nSerata movimentata in Val Venosta. I Carabinieri setacciano la valle dall\u2019alto in basso alla ricerca di droga e spacciatori.\n\nNell\u2019ambito dei servizi di controllo del territorio per la prevenzione e repressione dei reati in genere e in particolare in materia di stupefacenti, i Carabinieri della Compagnia di Silandro hanno arrestato due persone in flagranza di reato a poche decine di minuti di distanza.\n\nLa prima operazione \u00e8 stata condotta nel tardo pomeriggio dai militari della Stazione Carabinieri di Malles Venosta, in collaborazione con quelli di Sluderno e Resia all\u2019Adige.\n\nGli operanti hanno monitorato gli spostamenti di un soggetto gi\u00e0 sospettato di spacciare droga che si muoveva in treno e che a Spondigna si \u00e8 incontrato con una giovane ragazza.\n\n\n\nQuest\u2019ultima \u00e8 stata poi fermata, perquisita e trovata in possesso di alcuni grammi di marijuana appena acquistati dall\u2019uomo per cinquanta euro.\n\nLo spacciatore, un ventunenne cittadino del Bangladesh gi\u00e0 noto per reati contro il patrimonio, richiedente asilo ospite presso il centro di accoglienza di Malles Venosta, \u00e8 stato quindi bloccato e trovato in possesso dei cinquanta euro ricevuti dalla ragazza e di ulteriori dodici grammi di stupefacente, inoltre nella sua stanza \u00e8 stata rinvenuta e sequestrata anche una bicicletta provento di furto.\n\nPertanto l\u2019uomo \u00e8 stato dichiarato in stato di arresto e accompagnato in caserma per i rilevi foto-dattiloscopici.\n\nQuindi, informato il pubblico ministero, \u00e8 stato posto agli arresti domiciliari presso la medesima struttura a disposizione dell\u2019autorit\u00e0 giudiziaria.\n\nLa ragazza \u00e8 stata segnalata all\u2019Autorit\u00e0 di Governo per la sanzione prevista per gli assuntori di stupefacenti.\n\n\n\nIl secondo arresto \u00e8 avvenuto un\u2019ora dopo circa a Plaus, dove i militari del nucleo operativo della Compagnia Carabinieri di Silandro hanno bloccato e controllato un diciannovenne di Merano sorpreso mentre si introduceva furtivamente nelle pertinenze di un\u2019abitazione.\n\nI militari credevano di aver sventato un furto in abitazione, reato che in questi giorni preoccupa molto i militari dell\u2019Arma in quanto la fase di coprifuoco COVID aveva tenuto tutti in casa e fatto crollare a picco i furti in abitazione, mentre ora che tutti escono i ladri professionali sicuramente vorranno recuperare il tempo perso nei due mesi di ferie forzate.\n\nNel campo dei reati contro il patrimonio infatti lo smartworking \u00e8 difficilmente applicabile\u2026\n\n\n\nI militari si sono stupiti nel constatare che in realt\u00e0 il giovane non stava cercando di rubare ma di occultare un involucro di nylon contente pi\u00f9 di mezzo chilogrammo di marijuana, la cui detenzione illegale gli \u00e8 costata l\u2019arresto in flagranza di reato.\n\nIl diciannovenne, peraltro incensurato, non era noto per frequentare il giro dello spaccio ma evidentemente aveva intravisto un margine di facile guadagno, non facendo per\u00f2 i conti con la Legge, e con i Carabinieri.\n\nDopo essere stato foto-segnalato, \u00e8 stato accompagnato al carcere di Bolzano a disposizione dell\u2019autorit\u00e0 giudiziaria.\n\n\u00a9 Riproduzione riservata", "sentence2": "16/04/2020\n\nStrafatto di alcol e droga, spaccava tutto. Ha ferito 5 militari, ma poi \u00e8 stato sedato, ricoverato e arrestato per droga, resistenza e lesioni\n\nI militari del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia Carabinieri di Merano hanno arrestato uno straniero trentatreenne per detenzione di droga, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni.\n\nIntorno alle ore 11 di mercoled\u00ec i carabinieri sono stati chiamati a intervenire presso un\u2019abitazione tra via Wolf e via San Francesco a Merano ove era stata segnalata una lite.\n\nI militari hanno trovato un marocchino, ospite di una coppia di meranesi, che stava spaccando tutto sotto l\u2019effetto di alcol o droga.\n\nLa centrale operativa dei carabinieri di Merano ha anche dovuto mandare sul posto una seconda pattuglia poich\u00e9 era impossibile contenere l\u2019uomo fuori di s\u00e9.\n\nNel frattempo anche un\u2019autoambulanza \u00e8 giunta sul posto.\n\n\n\nDopo una violentissima colluttazione (cinque carabinieri contusi di cui due con ferite da morso\u2026) e la somministrazione di un sedativo, carabinieri e sanitari sono riusciti a far salire l\u2019uomo sull\u2019ambulanza e accompagnarlo all\u2019ospedale. Qui \u00e8 stato ricoverato sotto osservazione.\n\nI carabinieri nel frattempo hanno perquisito la stanza dove alloggia il marocchino e hanno trovato quindici grammi di cocaina, un bilancino elettronico, materiale per il confezionamento delle dosi di droga, 780 euro in varie banconote e tre telefoni cellulari.\n\nL\u2019uomo - un 33enne marocchino nullafacente - \u00e8 stato dimesso e condotto in caserma ove \u00e8 stato sottoposto a rilievi foto-dattiloscopici e quindi accompagnato in stato di arresto al carcere di Bolzano.\n\n\u00c8 indagato per i reati di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali aggravate e detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio e attender\u00e0 il giudizio di convalida dietro le sbarre.\n\n\u00a9 Riproduzione riservata"} +{"id": "1548342275_1558725341", "score": 2.0, "sentence1": "\u201cNon ci fermiamo!\u201d\n\nInizia cos\u00ec il post su Facebook del Presidente delle Regione Attilio Fontana. Dopo il grido di allarme dell\u2019assessore Gallera che ha fatto presente che abbiamo poche decine di posti in terapia intensiva \u00e8 arrivata la decisione di chiamare Guido Bertolaso.\n\n\u201cVogliamo superare ogni difficolt\u00e0 per riuscire a realizzare un nuovo ospedale nei padiglioni della Fiera di Milano per i pazienti che hanno contratto il Coronavirus. \u2013 Ha scritto Fontana \u2013 Non intendo lasciare nulla di intentato, per questo ho chiesto al dottor Guido Bertolaso di mettere a disposizione la sua esperienza, anche internazionale, per centrare questo importantissimo obiettivo\u201d.\n\nDa alcuni giorni l\u2019ipotesi di realizzare velocemente una struttura che contenesse 5-600 posti di terapia intensiva era diventata sempre pi\u00f9 concreta con sovralluoghi e indagini. Lo scetticismo della Protezione civile era legato al reperimento di materiali per attrezzare velocemente gli spazi e alla mancanza di personale specializzato adibito al nuovo ospedale.\n\nStasera Fontana ha preso la decisione. \u201cL\u2019opera potr\u00e0 supportare la sanit\u00e0 lombarda gi\u00e0 in emergenza e, se fosse necessario \u2013 spero di no \u2013 saremo pronti e disponibili per tutto il Paese\u201d.", "sentence2": "L\u2019ex capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, \u00e8 ricoverato da ieri sera all\u2019ospedale San Raffaele di Milano, dopo che ieri, con un post su Facebook, aveva annunciato la sua positivit\u00e0 al Coronavirus. Lo si apprende da fonti di Regione Lombardia. L\u2019ex capo del Dpc era stato nominato lo scorso 14 marzo consulente personale del governatore Attilio Fontana per agevolare la realizzazione del grande ospedale della Fiera di Milano e subito dopo anche della Regione Marche. \u201cHo qualche linea di febbre, nessun altro sintomo al momento. Vincer\u00f2 anche questa battaglia\u201d, aveva scritto Bertolaso ieri su Facebook dopo l\u2019esito del tampone per il Covid-19."} +{"id": "1557409551_1557451340", "score": 4.0, "sentence1": "In questo drammatico momento per il Paese, McDonald\u2019s Italia e Fondazione per L\u2019Infanzia Ronald McDonald hanno deciso di dimostrare concretamente la loro vicinanza alle istituzioni e agli Italiani donando 1 milione di euro per far fronte all\u2019emergenza COVID-19 nella Regione Lombardia.\n\nLa donazione ha come obiettivo quello di contribuire alla realizzazione del nuovo ospedale dedicato alla cura dei malati di COVID-19, presso i padiglioni della Fiera di Milano, con l\u2019acquisto di moduli di degenza. Inoltre, la donazione include l\u2019acquisto di un\u2019unit\u00e0 completa di rianimazione per potenziare il reparto di Terapia Intensiva dell\u2019Ospedale Buzzi.\n\nMcDonald\u2019s Italia e Fondazione per L\u2019Infanzia Ronald McDonald hanno avviato una collaborazione con Fondazione di Comunit\u00e0 Milano onlus e costituito un Fondo dedicato nel quale potranno confluire i fondi destinati alla messa in opera del nuovo ospedale di Milano Fiera e le successive donazioni da parte di dipendenti, fornitori e partner del sistema McDonald\u2019s Italia.\n\n\u201cLa gara di solidariet\u00e0 che si \u00e8 innescata intorno alla Lombardia e al progetto dell\u2019Ospedale dedicato all\u2019emergenza in Fiera, \u00e8 sempre pi\u00f9 grande. La mia gratitudine va a quelle aziende come McDonald\u2019s per una donazione cos\u00ec importante e preziosa. Un gesto che ci d\u00e0 forza e motivazione per andare avanti nonostante le criticit\u00e0 che dobbiamo affrontare quotidianamente\u201d, ha commentato il Presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana.\n\n\u201cIn questo momento di estrema emergenza nazionale \u2013 dichiara il Presidente di Fondazione Fiera Milano Enrico Pazzali \u2013 dove anche il sistema industriale sta affrontando criticit\u00e0 per il futuro, sento doveroso ringraziare chi sta offrendo un sostegno economico e materiale per contribuire alla lotta contro la diffusione del Covid-19. In tale contesto, esprimo un sentimento di gratitudine a McDonald\u2019s e a Fondazione per L\u2019Infanzia Ronald McDonald per la loro iniziativa, che si affianca al Fondo lanciato da Fondazione Fiera Milano per sostenere la battaglia contro il coronavirus e la costruzione della struttura sanitaria/ospedaliera presso il Portello di Fieramilano\u201d.\n\n\u201cLa Fondazione di Comunit\u00e0 Milano onlus svolge il proprio ruolo di hub della solidariet\u00e0, grazie alla prossimit\u00e0 al territorio e vicinanza alla comunit\u00e0\u201d afferma il Presidente, Giovanni Azzone. \u201cPer questo aderiamo con convinzione all\u2019iniziativa di McDonald\u2019s Italia e di Fondazione per L\u2019Infanzia Ronald McDonald, fornendo il nostro supporto attraverso lo strumento del Fondo Solidale, un riferimento immediato e trasparente per quanti vorranno contribuire a vincere la sfida contro il Covid-19\u201d.\n\n\u201cIl momento che stiamo vivendo \u00e8 drammatico; mai avremmo pensato di trovarci ad affrontare una simile esperienza, che tocca l\u2019intero Paese e le vite di tutti\u201d ha dichiarato Mario Federico, Amministratore Delegato di McDonald\u2019s Italia. \u201cLa nostra azienda \u00e8 radicata nel territorio attraverso i suoi 600 ristoranti e i suoi 24.000 dipendenti. Per questo motivo non possiamo non fare la nostra parte dando un aiuto concreto a chi ha bisogno di cure e a chi ogni giorno si prodiga per garantirle anche a costo della propria salute.\u201d\n\n\u201cFondazione Ronald \u00e8 da sempre vicina a chi ha bisogno di cure, collaboriamo con ospedali come il Bambin Ges\u00f9 a Roma, il Meyer a Firenze, gli Spedali Civili a Brescia, il Sant\u2019Orsola a Bologna e l\u2019Ospedale di Alessandria. Da 21 anni in Italia, sosteniamo le famiglie in difficolt\u00e0 dei bambini che hanno bisogno di lunghi ricoveri per cure salvavita, quando la cura \u00e8 lontana da casa. Per questa ragione intervenire in questa emergenza sanitaria nel nostro territorio \u00e8 doveroso e necessario, \u00e8 parte del nostro DNA\u201d, ha dichiarato Fabio Calabrese, Presidente di Fondazione per L\u2019Infanzia Ronald McDonald in Italia.", "sentence2": "MILANO (ITALPRESS) - McDonald's Italia e Fondazione per L'Infanzia Ronald McDonald hanno deciso di donare 1 milione di euro per far fronte all'emergenza COVID-19 nella Regione Lombardia. L'obiettivo e' quello di contribuire alla realizzazione del nuovo ospedale, che sara' realizzato nei padiglioni della Fiera di Milano, con l'acquisto di moduli di degenza. Inoltre, la donazione prevede l'acquisto di un'unita' completa di rianimazione per potenziare il reparto di Terapia Intensiva dell'Ospedale Buzzi. McDonald's Italia e la Fondazione per L'Infanzia Ronald McDonald hanno avviato una collaborazione con la Fondazione di Comunita' Milano onlus e costituito un fondo nel quale potranno confluire i fondi destinati alla messa in opera del nuovo ospedale di Milano Fiera e le successive donazioni da parte di dipendenti, fornitori e partner del sistema McDonald's Italia. \"La gara di solidarieta' che si e' innescata intorno alla Lombardia e al progetto dell'Ospedale dedicato all'emergenza in Fiera, e' sempre piu' grande. La mia gratitudine va a quelle aziende come McDonald's per una donazione cosi' importante e preziosa. Un gesto che ci da' forza e motivazione per andare avanti nonostante le criticita' che dobbiamo affrontare quotidianamente\", ha commentato il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. \"In questo momento di estrema emergenza nazionale in cui anche il sistema industriale sta affrontando criticita' - dice il presidente della Fondazione Fiera Milano, Enrico Pazzali - sento doveroso ringraziare chi sta offrendo un sostegno economico e materiale per contribuire alla lotta contro la diffusione del Covid-19. In tale contesto, esprimo un sentimento di gratitudine a McDonald's e a Fondazione per L'Infanzia Ronald McDonald per la loro iniziativa, che si affianca al Fondo lanciato da Fondazione Fiera Milano per sostenere la battaglia contro il coronavirus e la costruzione della struttura sanitaria/ospedaliera presso il Portello di Fieramilano\". (ITALPRESS). abr/com 24-Mar-20 14:03"} +{"id": "1569380028_1581331548", "score": 1.0, "sentence1": "Circa l\u201980% dei pazienti con diagnosi di Covid-19 perde completamente l\u2019olfatto e una percentuale ancora pi\u00f9 elevata (88%) soffre di un certo grado di alterazione del gusto. E\u2019 quanto emerge dal primo studio pubblicato finora sulla presenza di questi sintomi in pazienti con infezione da coronavirus lieve o moderata.Le conclusioni dello studio sono state pubblicate sull\u2019European Archives of Oto-Rhino-Laryngology e sono state condotte dal gruppo Young Investigators della International Federation of Otorhinolaryngology Societies (Yo-Ifos), con il sostegno della Societ\u00e0 Spagnola per Otorinolaringoiatria e Chirurgia Cervico Facciale (Seorl-Ccc) e altre societ\u00e0 europee.In totale, sono stati analizzati 417 pazienti provenienti da 12 ospedali in 4 diversi paesi (Spagna, Belgio, Francia e Italia). Tra le conclusioni, emerge che il 79% dei pazienti analizzati non presentava sintomi come ostruzione nasale o naso che cola, sintomi comunemente associati ad altre infezioni virali a livello nasale.E\u2019 inoltre significativa la maggiore propensione delle donne a soffrire di alterazioni dell\u2019olfatto. Per quanto riguarda il gusto, l\u201988 percento dei pazienti ha riscontrato difficolt\u00e0 nell\u2019identificare aromi diversi come dolce, salato o amaro.Come spiegato dal dottor Carlos M. Chiesa, coordinatore del gruppo di ricerca, i dati clinici provenienti dal continente asiatico hanno evidenziato come sintomi frequenti febbre, tosse, mancanza di respiro, secrezioni spesse, dolori muscolari o articolari, diarrea, mal di testa, mal di gola o naso che cola.\u201dTuttavia, abbiamo visto come la diffusione di Covid-19 in Spagna e in Europa sia stata accompagnata da due nuovi sintomi come l\u2019alterazione del senso dell\u2019olfatto e del gusto\u201d, ha spiegato.Fino ad ora, sono state descritte solo alterazioni dell\u2019olfatto associate all\u2019infezione da altri virus, come il virus Epstein-Barr, la parainfluenza, il rinovirus o persino altri virus della famiglia dei coronavirus.Esistono diverse ipotesi che potrebbero spiegare perch\u00e9 i pazienti nel continente europeo con il Covid-19 abbiano sviluppato sintomi o cambiamenti sensoriali nell\u2019area del naso e della gola.Questi includono la predisposizione alla malattia di alcuni individui o le mutazioni genetiche subite dal virus recentemente descritte da ricercatori italiani, ha sottolineato Pablo Parente, coordinatore del gruppo di lavoro sul Covid-19 e direttore delle relazioni internazionali al Seorl-Ccc.Al momento, i risultati sono preliminari e non consentono ancora di comprendere appieno il significato di questo sintomo nella malattia o la percentuale di pazienti che sono riusciti a recuperare. \u201cTuttavia, il loro monitoraggio ci aiuter\u00e0a raccogliere una maggiore quantita\u2019 di dati per offrire informazioni corrette e verificate ai nostri pazienti\u201d, ha affermato il dottor Christian Calvo.\n\nfonte AGI \u2013 foto web", "sentence2": "In Belgio \u00e8 deceduto il 14,3 per cento dei risultati positivi ai test, 5.200 vittime su pi\u00f9 di 36mila casi ufficiali. In Italia \u00e8 il 13,1 per cento, ma manca il dato degli ospizi\n\nNon l\u2019Italia, la Spagna o la Francia. E\u2019 il Belgio il Paese europeo con il tasso di letalit\u00e0 pi\u00f9 alto per la Covid-19: il 14,3 per cento dei risultati positivi ai test, 5.200 vittime su pi\u00f9 36mila casi ufficiali. In Italia \u00e8 il 13,1 per cento, peggio in Inghilterra (13,3 per cento). E\u2019 un piccolo caso statistico, che in parte si spiega con le misure molto tardive e poco draconiane che il governo ha preso. Ma che invece la prima ministra belga, Sophie Wilmes, legge in un\u2019altra maniera: \u201cAbbiamo probabilmente sovrastimato i decessi nel tentativo di essere totalmente trasparenti\u201d.\n\nIn pratica in Belgio hanno inserito nel conto anche i decessi avvenuti nelle case di cura e negli ospizi (che sono pi\u00f9 di 1500), anche senza effettuare i test per il coronavirus, cosa che altrove (per esempio in Italia) non \u00e8 stata fatta. Per rientrare nella statistica bastano i sintomi, che in quasi tutti i casi riconducevano alla Covid-19.\n\nSecondo il governo belga questo \u00e8 metodo \u201cpi\u00f9 dettagliato possibile\u201d, e ha annunciato che nei prossimi giorni i test negli ospizi saliranno a 200mila tamponi."} +{"id": "1614610218_1607836883", "score": 1.0, "sentence1": "Ancora un incidente stradale sulle strade ravennati, dopo quello che ha coinvolto un bambino di 4 anni e quello avvenuto venerd\u00ec sera a Godo di Russi. Sabato mattina, poco dopo le 10, un motociclista che stava viaggiando a bordo di una Ducati Monster su via Canale Magni in direzione Marcegaglia, per cause ancora in corso d'accertamento, ha perso il controllo della moto ed \u00e8 finito nel fosso adiacente alla strada.\n\nSul posto si sono precipitati i soccorsi del 118 con ambulanza ed elicottero, che hanno trasportato il ferito - rimasto sempre cosciente - all'ospedale Bufalini di Cesena con codice di media gravit\u00e0. Per i rilievi di legge e la gestione del traffico a senso unico alternato \u00e8 intervenuta la Polizia locale di Ravenna.\n\nIl tuo browser non pu\u00f2 riprodurre il video. Devi disattivare ad-block per riprodurre il video. Play Replay Play Replay Pausa Disattiva audio Disattiva audio Disattiva audio Attiva audio Indietro di 10 secondi Avanti di 10 secondi Spot Attiva schermo intero Disattiva schermo intero Skip Il video non pu\u00f2 essere riprodotto: riprova pi\u00f9 tardi. Attendi solo un istante , dopo che avrai attivato javascript . . . Forse potrebbe interessarti , dopo che avrai attivato javascript . . . Devi attivare javascript per riprodurre il video.\n\nFoto Massimo Argnani", "sentence2": "Luned\u00ec 18 maggio \u00e8 il giorno previsto per le le riaperture di negozi, bar e ristoranti, mentre per gli spostamenti tra regioni (per comprovati motivi) bisogner\u00e0 attendere il 3 giugno.\n\nSecondo quanto previsto dalla bozza del decreto ancora da approvare, dal 18 maggio ci si potr\u00e0 muovere liberamente nella propria regione di residenza, senza alcun limite. Resta tuttavia il divieto di spostamento da una regione all'altra. Su questo fronte, qualcosa cambier\u00e0 solo a partire dal 3 giugno, ma con delle limitazioni e in base all'andamento dell'epidemia. \"A partire dal 18 maggio 2020 gli spostamenti all\u2019interno del territorio regionale non sono soggetti ad alcuna limitazione\", si legge nella bozza. La stretta resta tuttavia \"relativamente a specifiche aree del territorio regionale, soggette a particolare aggravamento della situazione epidemiologica\".\n\n\"Fino al 2 giugno 2020 sono vietati i trasferimenti e gli spostamenti, con mezzi di trasporto pubblici e privati, in una regione diversa rispetto a quella in cui attualmente ci si trova, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute; resta in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza\". Rimane il \"divieto assoluto di mobilit\u00e0 dalla propria abitazione o dimora per i soggetti sottoposti alla misura della quarantena per provvedimento dell\u2019autorit\u00e0 sanitaria in quanto risultati positivi al virus, fino all\u2019accertamento della guarigione o al ricovero in una struttura sanitaria\".\n\nIl tuo browser non pu\u00f2 riprodurre il video. Devi disattivare ad-block per riprodurre il video. Play Replay Play Replay Pausa Disattiva audio Disattiva audio Disattiva audio Attiva audio Indietro di 10 secondi Avanti di 10 secondi Spot Attiva schermo intero Disattiva schermo intero Skip Il video non pu\u00f2 essere riprodotto: riprova pi\u00f9 tardi. Attendi solo un istante , dopo che avrai attivato javascript . . . Forse potrebbe interessarti , dopo che avrai attivato javascript . . . Devi attivare javascript per riprodurre il video.\n\nDal 3 giugno per\u00f2 si apre uno spiraglio per gli spostamenti da una regione all'altra, ma \"in relazione a specifiche aree del territorio nazionale, secondo principi di adeguatezza e proporzionalit\u00e0 al rischio epidemiologico effettivamente presente in dette aree\", si legge ancora nel testo. Tradotto: senza limitazioni o zone rosse istituite dai governatori in accordo con il governo, oppure per problemi legati all'indice di contagio, a decorrere dal 3 giugno 2020 saranno consentiti gli spostamenti tra le regioni. Non sar\u00e0 dunque pi\u00f9 necessaria l\u2019autocertificazione. Questo l'orientamento del governo, nella bozza del testo che dovr\u00e0 essere approvato. Sempre per quanto riguarda l'apertura dei confini regionali, il governo vorrebbe lasciare facolt\u00e0 alle regioni di adottare misure pi\u00f9 restrittive per protrarre le chiusure, in base ai dati epidemiologici."} +{"id": "1618297779_1509923970", "score": 2.0, "sentence1": "Con lo slogan indimenticabile di \"Artiglia la potenza\", il Nintendo 64 e il suo controller entravano nelle case di moltissimi fan della Casa di Kyoto a partire dalla seconda met\u00e0 degli Anni Novanta.\n\nNel corso della sua intera esistenza, tenendo conto anche delle differenze tra i diversi mercati globali, la console ha accolto nel suo catalogo un totale di 388 giochi. Dalle pagine di Reddit, sulla base di questa informazione, la community ha realizzato alcuni semplici calcoli dal risultato alquanto sorprendente. Ogni cartuccia del Nintendo 64 era caratterizzata da una capienza massima pari a 64 MB.\n\nDi conseguenza, anche senza indagare le effettive dimensioni di ognuno delle quasi quattro centinaia di titoli approdati sull'hardware nipponico, si pu\u00f2 concludere che, al massimo, il totale della produzione videoludica mondiale dedicata a Nintendo 64 pu\u00f2 essere riassunta in 24,832 MB, ovvero 24,8 GB. Considerato che la massima capienza di una cartuccia per Nintendo Switch \u00e8 di 32 GB, \u00e8 facile concludere che una sola di esse potrebbe ospitare tutta la storia del N64!\n\n\n\nRestando in tema di viaggi tra passato e futuro, in attesa di novit\u00e0 per Nintendo Switch, segnaliamo che una recente comparazione della potenza di tutte le console prodotte da Sony, Nintendo e Microsoft negli anni di esistenza del medium.", "sentence2": "Nel corso della mattinata sono arrivati i dati finanziari di Nintendo relativi al terzo trimestre dell'anno fiscale in corso, e le relative analisi. Si pu\u00f2 notare che la Grande N sia un'azienda piuttosto in salute, principalmente per via del successo enorme ottenuto da Switch.\n\nLa console ibrida della casa di Kyoto \u00e8 infatti responsabile per il 96% dei ricavi dell'azienda, nel periodo preso in esame. Praticamente briciole quelle guadagnate dalla divisione mobile, nonostante titoli di spicco come Super Mario Run, Animal Crossing e Fire Emblem Heroes, e nonostante, come dicevamo ieri, Nintendo abbia guadagnato un miliardo di dollari dai giochi mobile. Solo il 3% dei ricavi \u00e8 infatti rappresentato dal mercato mobile, e l'1% dallo storico 3DS.\n\nQuesto dimostra senz'altro che il lavoro fatto con Nintendo Switch \u00e8 stato eccellente: il colosso giapponese ha saputo riprendersi dal flop di Wii U, ha riconquistato la fiducia degli sviluppatori e dei videogiocatori, ed in effetti ha una line-up di titoli invidiabile.\n\nDall'altro lato per\u00f2 l'azienda sembra dipendere da una sola fonte di guadagno, e una sua potenziale flessione, peraltro anche prevedibile dato che ci troviamo nell'anno in cui saranno lanciate PS5 e Xbox Series X, le nuove console di Sony e Microsoft, potrebbe avere effetti negativi anche piuttosto importanti sul fatturato dell'azienda.\n\nNel frattempo per\u00f2 a Kyoto gongolano, giustamente, per il successo di Switch. Voi cosa ne pensate della situazione?"} +{"id": "1611974203_1521362720", "score": 4.0, "sentence1": "ROMA. \u2013 UMBERTO ECO, IL NOME DELLA ROSA (LA NAVE DI TESEO, PP 648, EURO 18). A 40 anni dalla prima edizione, nel 1980, \u2018Il nome della rosa\u2019 di Umberto Eco viene pubblicato da La nave di Teseo in una preziosa edizione, per la prima volta con i disegni e gli appunti preparatori realizzati dallo scrittore mentre lavorava al suo bestseller mondiale.\n\nPremio Strega nel 1981, tradotto in 60 paesi, il romanzo, che nella nuova edizione arriva in libreria il 21 maggio, ha venduto oltre 50 milioni di copie, \u00e8 diventato un film di Jean-Jacques Annaud con Sean Connery e ha ispirato pi\u00f9 o meno fortunate serie tv.\n\nNell\u2019appendice inedita scopriamo oggetti, ambienti, abiti e personaggi, quel \u201cmondo il pi\u00f9 possibile ammobiliato sino agli ultimi particolari\u201d che \u201cper raccontare bisogna anzitutto costruirsi\u201d come diceva Eco e come ricorda Mario Andreose, presidente de La nave di Teseo e autore della nota critica.\n\nTre di questi disegni li pubblichiamo in anteprima per gentile concessione della casa editrice.\n\nProgettata \u201ccon Andreose, che ha seguito la complessa trattativa che ha portato \u2018Il nome della rosa\u2019 alla Nave di Teseo, con Stefano e Carlotta e Renate Eco\u201d, l\u2019edizione con i disegni preparatori \u201cda conto del pensiero e dello studio che sta dietro la costruzione di un grande romanzo\u201d, dice all\u2019ANSA Elisabetta Sgarbi che con Eco ha fondato La nave di Teseo di cui \u00e8 direttore editoriale e generale.\n\n\u201cIl nome della rosa resta un libro letto e amato, con numeri straordinari, se si pensa che ha quarant\u2019anni. E\u2019 un libro rivoluzionario, che ha cambiato l\u2019idea di romanzo. E anche oggi resta un esempio insuperato di alto e basso, nel senso di una cultura sconfinata che si scioglie in una narrazione avvincente, in un thriller\u201d dice la Sgarbi.\n\nAmbientato in un\u2019abbazia medievale isolata, \u2018Il nome della rosa\u2019 vede una comunit\u00e0 di monaci sconvolta da una serie di delitti e un frate francescano indagare i misteri di una biblioteca inaccessibile. \u201cPrima di scrivere \u2018Il nome della rosa\u2019 Umberto Eco aveva buttato gi\u00f9 degli schizzi. Si immaginava i personaggi, come sarebbe stata l\u2019Abbazia, la biblioteca. Lui lo chiamava l\u2019arredo prima della scrittura. E\u2019 una documentazione visiva del suo modo di lavorare.\n\nQuesta mazzetta di disegni rimasti nel suo cassetto sono stati fatti presumibilmente tra il 1976-77. Nel 1978 ha cominciato a scrivere \u2018Il nome della rosa\u2019 e nel 1980 lo ha pubblicato\u201d spiega all\u2019ANSA Andreose. \u201cE che cosa ci racconta o, meglio, ci anticipa di questo mondo il materiale visivo qui riprodotto? Innanzi tutto l\u2019identit\u00e0, la fisionomia dei principali protagonisti, con il tipico tratto veloce, arguto dell\u2019autore, che ne giustificher\u00e0 l\u2019invenzione \u2018per sapere quali parole mettere loro in bocca\u2019. Poi profili e piante di abbazie, castelli, labirinti, scaturiti dalla mente di un soi disant \u2018medievalista in ibernazione\u2019, che nel frattempo si \u00e8 occupato anche d\u2019altro\u201d sottolinea Andreose nella nota critica.\n\nA quattro anni dalla morte di Eco, avvenuta il 19 febbraio 2016, dopo \u2018Il pendolo di Foucault\u2019, anche Il nome della rosa entra cos\u00ec nel catalogo de La nave di Teseo, a cui si aggiungeranno in autunno \u2018Baudolino\u2019 e \u2018Il cimitero di Praga\u2019.\n\n\u201cCi sono una miniera di suoi scritti occasionali, come lui li chiamava, che sono quelli del lavoro di giornalista, saggista, conferenziere. In questi 4 anni ne abbiamo conservato e rilanciato la memoria con la riedizione di libri editi e con le proposte che vengono dalla sua eredit\u00e0 inesauribile. Quando si aprono gli archivi chiss\u00e0 che non ci siano altri spunti.\n\nHa ricevuto 42 lauree honoris causa e ogni volta c\u2019era una lectio di ringraziamento. Escluderei che ci siano inediti di narrativa. Il suo pensiero \u00e8 di un\u2019attualit\u00e0 estrema. Tra i libri che ristamperemo c\u2019\u00e8 \u2018Come costruire il nemico\u2019 che parla della pratica di trovare consenso attraverso la costruzione di un nemico\u201d spiega Andreose.\n\nI progetti dedicati a Eco sono \u201ctanti e molto belli\u201d dice la Sgarbi. E aggiunge: \u201cMi sembra naturale che il catalogo di Umberto sia nella casa editrice che lui ha fondato e finanziato, con le persone con cui la aveva fondata e in primis con Mario Andreose\u201d.\n\n(di Mauretta Capuano/ANSA)", "sentence2": "A quattro anni dalla morte, avvenuta il 19 febbraio 2016, la grandezza di Umberto Eco parla anche alle nuove generazioni. E, a 40 anni dalla prima edizione nel 1980, il suo bestseller mondiale, 'Il nome della rosa' torna per la prima volta in libreria, a maggio 2020 per La nave di Teseo, con i disegni preparatori realizzati dallo scrittore. A raccontarlo all'ANSA \u00e8 Elisabetta Sgarbi che con Umberto Eco ha fondato La nave di Teseo, di cui \u00e8 direttrice editoriale e generale.\n\n\"Di un uomo come Umberto \u00e8 bene distinguere due livelli.\n\nQuello dello scrittore, saggista, romanziere che non pu\u00f2 mancare perch\u00e9 c'\u00e8. E' con noi, nelle sue innumerevoli opere che non basterebbe una vita per rileggerle e comprenderne tutti i significati. Pensa al 'Fascismo eterno' o 'Migrazioni e intolleranza': sono bestseller e risalgono agli anni '90. E' bastato ripubblicarli e sono diventati due libri simbolo, anche delle Sardine\" dice la Sgarbi. \"Poi c'\u00e8 un livello personale: la curiosit\u00e0 che Eco aveva, la passione e il senso del divertimento che riusciva a coniugare magicamente con un rigore professionale ed etico senza pari. E il suo entusiasmo, quasi da bambino, quando fondammo La nave di Teseo. Ecco, queste cose, mi mancano ma le abbiamo vissute e stanno nella mia memoria\" aggiunge la direttrice editoriale e generale de La nave di Teseo che sta ripubblicando tutta l'opera di Eco via via che scadono i diritti del precedente editore, Bompiani, dove ha passato tanti anni insieme allo scrittore, prima di lasciarla nel 2015. \"Certamente tutto si sta muovendo verso una sempre maggiore concentrazione, ma questo pericolo Eco lo aveva visto benissimo.\n\nPer\u00f2 aveva una fede incrollabile negli editori e nei libri, pi\u00f9 importanti, per lui, delle grandi aziende che contornano questi libri e questi autori. In altri termini, un buon libro e un buon editore fanno la differenza. E questo avrebbe voluto vedere ne La nave di Teseo. Poi l'indipendenza aveva in lui anche un ulteriore risvolto: la velocit\u00e0 e la capacit\u00e0 di cogliere le occasioni. E poi la fondazione de La nave di Teseo, e dunque l'indipendenza, aveva per Eco un altro profondo significato: 'Lo faccio per i miei nipoti' disse a Repubblica. Me lo ricorder\u00f2 sempre, un gesto indelebile\" racconta la Sgarbi.\n\nPer volont\u00e0 di Eco i diritti dei suoi romanzi verranno ceduti via via a La nave di Teseo. Il 2020 sar\u00e0 l'anno de 'Il nome della rosa' di cui scadono a marzo. \"Con Mario Andreose, che ha seguito la complessa trattativa che ha portato 'Il nome della rosa' alla Nave, con Stefano e Carlotta e Renate Eco stiamo progettando un'edizione che contenga anche alcuni disegni preparatori che Eco aveva fatto di ambienti, oggetti, abiti, personaggi. Un'edizione - spiega la Sgarbi - che d\u00e0 conto del pensiero e dello studio che sta dietro la costruzione di un grande romanzo.Il nome della rosa resta un libro letto e amato, con numeri straordinari, se si pensa che ha quarant'anni. E' un libro rivoluzionario, che ha cambiato l'idea di romanzo. E anche oggi resta un esempio insuperato di alto e basso, nel senso di una cultura sconfinata che si scioglie in una narrazione avvincente, in un thriller\".\n\n\"A maggio 2020 pubblicheremo - annuncia - Il nome della rosa.\n\nA ottobre sar\u00e0 la volta del Cimitero di Praga e Baudolino che si affiancheranno al Pendolo di Foucault. La saggistica include gi\u00e0 molti titoli di grande importanza nel catalogo di Umberto.\n\nD'altra parte, mi sembra naturale che sia nella casa editrice che lui ha fondato e finanziato, con le persone con cui l'aveva fondata e in primis con Mario Andreose\".\n\n\"Prima di scrivere 'Il nome della rosa' Eco aveva buttato gi\u00f9 degli schizzi. Si immaginava i personaggi, come sarebbe stata l'Abbazia, la biblioteca. Lui lo chiamava l'arredo prima della scrittura. E' una documentazione visiva del suo modo di lavorare. Questa mazzetta di disegni rimasti nel suo cassetto sono stati fatti presumibilmente tra il 1976-77. Nel 1978 ha cominciato a scrivere 'Il nome della rosa' e nel 1980 lo ha pubblicato. Saranno una ventina di pagine. Li metteremo dopo le postille con una mia nota. \" dice all'ANSA l'editore Andreose , presidente de La nave di Teseo. \"C'e' una miniera - aggiunge - di suoi scritti occasionali, come lui li chiamava, che sono quelli del lavoro di giornalista, saggista, conferenziere. In questi 4 anni ne abbiamo conservato e rilanciato la memoria con la riedizione di libri editi e con le proposte che vengono dalla sua eredit\u00e0 inesauribile. Quando si aprono gli archivi chiss\u00e0 che non ci siano altri spunti. Ha ricevuto 42 lauree honoris causa e ogni volta c'\u00e8 una lectio di ringraziamento. Escluderei che ci siano inediti di narrativa. Il suo pensiero \u00e8 di un'attualit\u00e0 estrema. Tra i libri che ristamperemo c'\u00e8 'Come costruire il nemico' che parla della pratica di trovare consenso attraverso la costruzione di un nemico\". I progetti dedicati a Eco sono \"tanti e molto belli. Ma sono in fase di definizione\" dice la Sgarbi. (ANSA)."} +{"id": "1486446192_1486445010", "score": 4.0, "sentence1": "Un bambino di 9 anni \u00e8 precipitato mentre si trovava al Rifugio Mirtillo in Valbondione, nella Bergamasca, ed \u00e8 ora ricoverato in gravissime condizioni all'ospedale Pediatrico di Brescia.Secondo quanto comunicato dall'Areu Lombardia, il bambino ha subito un grave trauma cranico, \u00e8 stato intubato e trasportato non cosciente con l'elisoccorso a Brescia. Il bambino di 9 anni \u00e8 caduto in un dirupo, a quasi 2 mila metri di quota, attorno alle 14, riportando un grave trauma cranico. Immediati i soccorsi chiamati dai familiari, con l'arrivo dell'elisoccorso. Il piccolo \u00e8 ora ricoverato in prognosi riservata agli Spedali Civili di Brescia.", "sentence2": "Il bambino ha subito un grave trauma cranico ed \u00e8 ricoverato all\u2019ospedale pediatrico di Brescia\n\nUn bambino di 9 anni \u00e8 precipitato mentre si trovava al Rifugio Mirtillo in Valbondione, nella Bergamasca, ed \u00e8 ora ricoverato in gravissime condizioni all\u2019ospedale Pediatrico di Brescia.\n\nSecondo quanto comunicato dall\u2019Areu Lombardia, il bambino ha subito un grave trauma cranico, \u00e8 stato intubato e trasportato non cosciente con l\u2019elisoccorso a Brescia.\n\nIl bambino di 9 anni \u00e8 caduto in un dirupo nei pressi del rifugio Mirtillo, a quasi 2 mila metri di quota, attorno alle 14, riportando un grave trauma cranico. Immediati i soccorsi chiamati dai familiari, con l\u2019arrivo dell\u2019elisoccorso.\n\nFoto da Tripadvisor"} +{"id": "1534958354_1621072072", "score": 1.0, "sentence1": "Intervenuto in collegamento con Sky Sport, Andrea Ramazzotti, giornalista del Corriere dello Sport, ha commentato la discussa e discutibile decisione della Lega di Serie A di rinviare cinque giornate di Serie A, inclusa Juventus-Inter. Ecco le sue parole:\n\n\u201cE\u2019 innegabile che la decisione doveva essere presa con maggiore anticipo, non a 4-5 ore dall\u2019inizio della prima partita. Questo ha creato problemi. Gioved\u00ec si parlava di partite a porte chiuse, in poco pi\u00f9 di un giorno \u00e8 cambiato tutto. L\u2019incertezza sullo svolgimento delle partite \u00e8 una brutta immagine. L\u2019emergenza sanitaria viene ovviamente prima, ma tutto poteva essere deciso prima\u201c.\n\n(Fonte: Sky Sport)", "sentence2": "Dopo tre mesi senza calcio, i tifosi di Serie A potranno gustarsi, al netto delle preoccupazioni per una situazione ancora difficile, uno spettacolo unico. In attesa di poter tornare allo stadio, infatti, gli appassionati di calcio italiani avranno la possibilit\u00e0 di guardare in tv addirittura una partita al giorno. Ecco il progetto della Lega spiegato dal Corriere dello Sport:\n\n\u201c\u2026 Quello che si prospetta davanti ai tifosi \u00e8 una vera e propria \u201cgrande \u201cabbuffata\u201d, anche perch\u00e9 dal 20 giugno al 2 agosto, ogni giorno, verr\u00e0 disputata almeno una partita, quindi anche di luned\u00ec (la prima occasione sar\u00e0 il 22 giugno) o di venerd\u00ec (\u2026). Ai broadcaster verranno garantite almeno tre prime serate per ogni giornata di campionato. Inoltre, utilizzando pi\u00f9 finestre, ci saranno meno gare in contemporanea e quindi pi\u00f9 esclusive, con agevolazioni per la raccolta pubblicitaria\u201c.\n\n(Fonte: Corriere dello Sport)"} +{"id": "1631157989_1612088903", "score": 3.0, "sentence1": "Coronavirus: secondo l\u2019ultimo bollettino fornito dalla Regione in Lombardia nella giornata di oggi, mercoled\u00ec 10 giugno 2020 si registrano 99 nuovi casi di contagio. A Pavia e provincia i positivi al virus sono 5.429 positivi con un incremento di sei unit\u00e0 rispetto alla giornata precedente.\n\nLa situazione in Lombardia\n\nSu scala regionale l\u2019infezione mostra un\u2019ulteriore frenata. Il bollettino quotidiano annovera 99 nuovi casi, a fronte di 9.305 tamponi analizzati. Dati che portano il totale aggiornato dei contagiati lombardi a quota 90.680 persone. Prosegue anche il calo nel rapporto tra numero di tamponi effettuati e nuovi positivi riscontrati in Lombardia: se ieri risultava essere dell\u20191,9 per cento, oggi \u00e8 pari all\u20191,1 per cento.\n\nInoltre, si conferma sia il calo delle persone attualmente positive al virus, in totale 17.857 (440 in meno), sia del numero dei pazienti ricoverati, scesi a quota 2.565 (95 in meno rispetto a ieri). Purtroppo aumentano leggermente i pazienti in terapia intensiva, che rimangono comunque sotto quota 100: ad oggi sono 98, 2 in pi\u00f9 di ieri.\n\nInfine, torna ad aumentare anche il dato relativo ai nuovi decessi: le vittime ufficiali accertate oggi sono 32 (ieri erano state 15). Complessivamente sono quindi 16.349 le persone che hanno perso la vita in Lombardia.\n\nI numeri di oggi\n\nEcco i dati di oggi, mercoled\u00ec 10 giugno 2020:\n\nTamponi effettuati: 845.618 (+9.305)\n\nieri: 836.313 (+9.848)\n\nl\u2019altro ieri: 826.465 (+4.488)\n\nieri: 836.313 (+9.848) l\u2019altro ieri: 826.465 (+4.488) C asi positivi: 90.680 (+99)\n\nieri: 90.581 (+192)\n\nl\u2019altro ieri: 90.389 (+194)\n\nieri: 90.581 (+192) l\u2019altro ieri: 90.389 (+194) Casi attualmente attivi: 17.857 (-440)\n\nieri: 18.297 (-1.022)\n\nl\u2019altro ieri: 19.319 (-101)\n\nieri: 18.297 (-1.022) l\u2019altro ieri: 19.319 (-101) G uariti/dimessi: 56.474 (+507)\n\nRicoverati in terapia intensiva: 98 (+2)\n\nieri: 96 (-11)\n\nl\u2019altro ieri: 107 (=)\n\nieri: 96 (-11) l\u2019altro ieri: 107 (=) Ricoverati non in terapia intensiva: 2.565 (-95)\n\nieri: 2.660 (-48)\n\nl\u2019altro ieri: 2.708 (-93)\n\nieri: 2.660 (-48) l\u2019altro ieri: 2.708 (-93) Decessi: 16.349 (+32)\n\nieri: 16.317 (+15)\n\nl\u2019altro ieri: 16.302 (+32)\n\nI casi per provincia con la differenza rispetto a ieri\n\nBergamo : 13.671 (+10)\n\nieri: 13.661 (+52)\n\nl\u2019altro ieri: 13.609 (+51)\n\n: 13.671 (+10) ieri: 13.661 (+52) l\u2019altro ieri: 13.609 (+51) Brescia : 15.106 (+12)\n\nieri: 15.094 (+24)\n\nl\u2019altro ieri: 15.070 (+63)\n\n: 15.106 (+12) ieri: 15.094 (+24) l\u2019altro ieri: 15.070 (+63) Como: 3.953 (+7)\n\nieri: 3.946 (+11)\n\nl\u2019altro ieri: 3.935 (+13)\n\n3.953 (+7) ieri: 3.946 (+11) l\u2019altro ieri: 3.935 (+13) Cremona : 6.520 (+15)\n\nieri: 6.505 (+3)\n\nl\u2019altro ieri:6.502 (+7)\n\n: 6.520 (+15) ieri: 6.505 (+3) l\u2019altro ieri:6.502 (+7) Lecco : 2.771 (+1)\n\nieri: 2.770 (+2)\n\nl\u2019altro ieri: 2.768 (+2)\n\n: 2.771 (+1) ieri: 2.770 (+2) l\u2019altro ieri: 2.768 (+2) Lodi : 3.515 (+4)\n\nieri: 3.511 (+9)\n\nl\u2019altro ieri: 3.502 (+2)\n\n: 3.515 (+4) ieri: 3.511 (+9) l\u2019altro ieri: 3.502 (+2) Mantova : 3.396 (+2)\n\nieri: 3.394 (+4)\n\nl\u2019altro ieri: 3.390 (+2)\n\n: 3.396 (+2) ieri: 3.394 (+4) l\u2019altro ieri: 3.390 (+2) Milano : 23.510 (+27) di cui 9.984 (+10) a Milano citt\u00e0\n\nieri: 23.483 (+46) di cui 9.974 (+17) a Milano citt\u00e0\n\nl\u2019altro ieri: 23.437 (+29) di cui 9.957 (+15) a Milano citt\u00e0\n\n: 23.510 (+27) di cui 9.984 (+10) a Milano citt\u00e0 ieri: 23.483 (+46) di cui 9.974 (+17) a Milano citt\u00e0 l\u2019altro ieri: 23.437 (+29) di cui 9.957 (+15) a Milano citt\u00e0 Monza e Brianza : 5.593 (+2)\n\nieri: 5.591 (+8)\n\nl\u2019altro ieri: 5.583 (+10)\n\n: 5.593 (+2) ieri: 5.591 (+8) l\u2019altro ieri: 5.583 (+10) Pavia: 5.429 (+6)\n\nieri: 5.423 (+5)\n\nl\u2019altro ieri: 5.418 (+2)\n\nSondrio : 1.499 (=)\n\nieri: 1.499 (+7)\n\nl\u2019altro ieri: 1.492 (+4)\n\n: 1.499 (=) ieri: 1.499 (+7) l\u2019altro ieri: 1.492 (+4) Varese: 3.724 (+10)\n\nieri: 3.714 (+14)\n\nl\u2019altro ieri: 3.700 (+7)\n\ne 1.993 in fase di verifica.\n\nTORNA ALLA HOME", "sentence2": "Sono poco meno di trecento i nuovi contagi registrati oggi in Lombardia, con un incremento di altri 14 casi positivi in provincia di Como.\n\n\u201cSettimana scorsa, su iniziativa della Lombardia, le Regioni e il Governo hanno trovato linee comuni nei confronti delle riaperture, in particolare per quello che riguarda i mercati. Bisogna ripartire in condizioni di sicurezza e, se tutti rispettiamo le regole, ne usciamo prima\u201d. Lo ha detto l\u2019assessore regionale alle Politiche sociali, abitative e Disabilit\u00e0 Stefano Bolognini commentando le curve discendenti dell\u2019epidemia da Covid-19 nel corso della consueta diretta quotidiana.\n\nTEMPERATURA, MERCATI, RISTORANTI \u2013 Dopo aver evidenziato i numeri in decrescita, in particolare dei malati in terapia intensiva, Bolognini ha sottolineato l\u2019importanza della prevenzione e della misurazione della temperatura nella lotta al virus. \u201cIl primo campanello d\u2019allarme pu\u00f2 arrivare proprio dallo \u2018screening\u2019 della temperatura \u2013 ha sottolineato -. Un\u2019operazione che d\u00e0 sicurezza a tutti noi\u201d. In merito ai mercati all\u2019aperto, l\u2019assessore Bolognini ha evidenziato che \u201cSono una parte importante della collettivit\u00e0. Dobbiamo trovare le misure perch\u00e9 anche queste attivit\u00e0 tornino alla normalit\u00e0. Il fatto che il presidente Fontana abbia coinvolto i sindaci in questo \u2013 ha aggiunto \u2013 \u00e8 di assoluto buon senso\u201d.\n\nEcco i dati nel loro complesso forniti dalla Regione:\n\n\u2013 i tamponi effettuati: 11.508 (totale complessivo: 607.863)\n\n\u2013 i nuovi casi positivi: 294\n\n\u2013 attualmente positivi: 26.671 (-620)\n\nTotale complessivo dei positivi riscontrati in Lombardia dall\u2019inizio della pandemia ad oggi: 85.775\n\n\u2013 i guariti/dimessi: 849 (totale complessivo: 43.442)\n\n\u2013 in terapia intensiva: -13 (totale complessivo: 231)\n\n\u2013 i ricoverati non in terapia intensiva: -145 (totale complessivo: 4.281)\n\n\u2013 i decessi: 65 (totale complessivo: 15.662)\n\nI casi per provincia con la differenza rispetto a ieri:\n\nMilano: 22.372 (+48) di cui 9.425 (+8) a Milano citt\u00e0\n\nBergamo: 12.633 (+26)\n\nBrescia: 14.249 (+50)\n\nComo: 3.660 (+14)\n\nCremona: 6.350 (+15)\n\nLecco: 2.691 (+4)\n\nLodi: 3.380 (+11)\n\nMantova: 3.300 (+6)\n\nMonza e Brianza: 5.388 (+50)\n\nPavia: 5.082 (+35)\n\nSondrio: 1.383 (+5)\n\nVarese: 3.413 (+12)\n\nSono, infine, 1.874 quelli in corso di verifica."} +{"id": "1550630825_1549795493", "score": 1.0, "sentence1": "In queste settimane cos\u00ec difficili per l\u2019intero Paese e per il territorio lombardo in particolare, il Presidente Silvio Berlusconi ha deciso di mettere a disposizione della Regione Lombardia, tramite una donazione, una somma ingente pari a 10 milioni di euro per la realizzazione del reparto di terapia intensiva alla Fiera di Milano o di eventuali altre necessit\u00e0 per far fronte all\u2019emergenza del coronavirus. Averne di Silvio Berlusconi, ma ne esiste solo uno e lo abbiamo, per fortuna, noi italiani. Ancora una volta il Presidente si dimostra un imprenditore generoso, un profondo conoscitore del nostro Paese e amante della sua citt\u00e0 e della sua Regione, e a lui va il massimo ringraziamento per il gesto di generosit\u00e0 e per lo straordinario impegno che sta portando avanti in sede europea per far valere gli interesse dell\u2019Italia e dell\u2019Europa unita.", "sentence2": "Stiamo affrontando la prova pi\u00f9 dura. Una volta che la guerra contro il coronavirus sar\u00e0 vinta, dovremo gettarci subito in un'altra battaglia, quella per risollevare la nostra economia, che non significa pensare prima agli affari anteponendoli alla vita umana. Chi ci volesse accusare di questo, sarebbe in malafede. Abbiamo gi\u00e0 dimostrato l'esatto contrario, in questa crisi: quando \u00e8 venuto il momento di scegliere, abbiamo anteposto il valore della vita umana a tutto il resto. E di questo dobbiamo esserne fieri.\n\n\n\nQuando parliamo di far ripartire l'economia, intendiamo la necessit\u00e0 di impedire che le micro e piccole imprese, e in generale tutte le attivit\u00e0 che rendono grande e produttiva la Lombardia, scompaiano. Dobbiamo lavorare affinch\u00e9 il coronavirus non continui a colpirci, oltre che sulla salute, anche a livello sociale. Dovremo essere in prima linea, perch\u00e9 la sfida non sar\u00e0 facile. La Regione si sta gi\u00e0 attivando, per tutelare il made in Italy. Lo sta facendo, ad esempio, nel settore agricolo, e lo far\u00e0 in tutti gli altri.\n\n\n\nNoi dovremo fare la nostra parte, non solo acquistando prodotti italiani, ma anche effettuando vacanze a km 0 o quasi, per risollevare la filiera turistica dei nostri territori. Si tratter\u00e0 di un cambio di mentalit\u00e0, di una sorta di ritorno alla \"villeggiatura\" dietro casa, il locale che torna nella sua bellezza rispetto all'inseguimento del mito del globale di cui la nostra epoca si \u00e8 fin troppo saturata, portandoci all'eccesso di consumismo che ha contribuito in maniera fondamentale allo sradicamento dalla nostra cultura antica, ad allontanarci dal \"sentimento\" della nostra terra.\n\n\n\nSar\u00e0 il momento quindi, a emergenza finita, di riscoprire le bellezze italiane, a partire da quelle dei territori che stanno pagando il prezzo pi\u00f9 alto: la Lombardia e il Veneto. Se l'Europa ci abbandona, ne prendiamo atto. Noi lotteremo per salvare i nostri territori. E il primo gesto, tra i pi\u00f9 concreti, che potremo fare sar\u00e0 quello di trascorrere anche le ferie (quando finalmente torneremo alla normalit\u00e0) nelle nostre regioni, nel nostro Paese. Dalla Lombardia al Veneto, passando per il resto d'Italia. Abbiamo ricchezze senza paragoni da riscoprire: godiamoci la nostra terra e facciamo, quindi, la nostra parte."} +{"id": "1565752874_1579526274", "score": 3.0, "sentence1": "Si \u00e8 concluso il Consiglio regionale odierno convocato per discutere dei provvedimenti economici legati all\u2019emergenza coronavirus.\n\nL\u2019Asemblea ha approvato a maggioranza (astenute le minoranze) il progetto di legge \u201d Misure straordinarie ed urgenti per l\u2019economia e l\u2019occupazione\u201d. Approvati anche due provvedimenti amministrativi : \u201cRendiconto finanziario 2019\u201d e \u201cBilancio di previsione 2020/2022:Prima variazione e applicazione avanzo di amministrazione esercizio 2019 \u2013 Assestamento generale dei conti\u201d.\n\nApprovate all\u2019unanimit\u00e0 due risoluzioni: una del centrosinistra sulla dematerializzazione delle ricette e la seconda di iniziativa della maggioranza che prevede l\u2019invito ad utilizzare e sostenere il consumo \u201cmade in Abruzzo\u201d. L\u2019aula ha convalidato l\u2019elezione del consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci.\n\nLorenzo Sospiri. \u201cQuello approvato dal Consiglio regionale \u00e8 un vero e proprio documento anti-crisi, mai approvato, che mette in circolo 100 milioni di euro complessivamente nell\u2019economia regionale. Abbiamo messo in campo ogni possibile azione legislativa, amministrativa e tecnica a disposizione della Regione Abruzzo per combattere una pandemia mondiale\u201d \u00e8 quanto dichiara il Presidente Lorenzo Sospiri al termine del Consiglio regionale odierno. \u201cAbbiamo lavorato con tenacia a questo provvedimento cercando di dare risposte a tutti i settori pi\u00f9 sensibili dell\u2019economia regionale che sono state interessati dall\u2019emergenza coronavirus.\n\nTra le misure pi\u00f9 importanti spiccano i 20 milioni di euro in collaborazione con la Cassa depositi e prestiti per l\u2019immediato pagamento degli stati di avanzamento lavori gestiti dalla regione, province e comuni; 13 milioni per la costituzione di un fondo perduto per le micro, piccole e medie imprese; 10 milioni per la sospensione dei canoni dei consorzi di bonifica; 6,3 milioni di euro per sostenere le micro, piccole e medie imprese per investimenti fatti o da fare a seguito della riconversione dell\u2019attivit\u00e0 per l\u2019emergenza; 5 milioni per la sospensione dei canoni consortili delle imprese (Arap), 5,5 milioni per finanziamenti di progetti di sviluppo per le graduatorie gia in essere.\n\nMa sono molti altri gli ambiti in cui interveniamo \u2013 aggiunge Sospiri \u2013 dalla pace fiscale con le imprese sino alla semplificazione amministrativa. E\u2019 un primo atto che servir\u00e0 a dare risposte ad un\u2019economia regionale che dopo un mese di fermo esce con numeri da bollettino di guerra. La regione ha fatto e far\u00e0 tutto il possibile \u2013 conclude Sospiri \u2013 e cercheremo di farlo ascoltando tutti. Ringrazio infine i consiglieri di maggioranza ed anche quelli di minoranza che hanno collaborato a rendere migliore il documento con propri contributi, rinunciando a fare un\u2019opposizione strumentale. Il Consiglio ha mandato un segnale preciso ai cittadini abruzzesi: \u201cLa regione \u00e8 in prima linea per tutelare l\u2019economia regionale e gli abruzzesi.\u201d\n\nSandro Mariani: non illudiamo gli abruzzesi. L\u2019emergenza che stiamo vivendo ha una portata epocale, in molti hanno assimilato le criticit\u00e0 di questa fase storica a quelle vissute nel dopoguerra. Nessuno chiede bacchette magiche ma ogni livello istituzionale \u00e8 chiamato a fare la propria parte con seriet\u00e0.\n\nIl Governo regionale, per i poteri che detiene, la propria parte avrebbe dovuto farla innanzitutto sotto il profilo sanitario. Si \u00e8 invece deciso di rinunciare a guidare il delicato processo, lasciando sole e sprovviste di figure fondamentali le Asl e gli Operatori sanitari, innescando una lunga serie di ritardi ed errori che tutti, purtroppo, conosciamo.\n\nSempre il Governo regionale \u00e8 chiamato a predisporre misure e risorse finanziarie per affrontare e curare l\u2019altra ferita aperta dall\u2019emergenza: quella economica. Il progetto di legge del centro destra, portato oggi all\u2019attenzione del Consiglio regionale abruzzese, senza passare per la fondamentale condivisione con le parti sociali e i Sindaci, pi\u00f9 che una efficace medicina \u00e8 una pezza che difficilmente raggiunger\u00e0 lo scopo di portare ristoro ad un tessuto sociale ed economico fortemente provato.\n\nLa maggioranza ha bocciato proposte di buon senso come quella che mi vedeva primo firmatario per un sostegno al sistema integrato dell\u2019educazione per l\u2019infanzia: nidi e scuole dell\u2019infanzia si trovano tra la difficolt\u00e0 di richiedere la retta alle famiglie, alle quali non erogano il servizio, e la difficolt\u00e0 a pagare gli stipendi. Il Governo regionale si \u00e8 espresso in modo contrario alla misura di sostegno, lasciando cos\u00ec in capo alle famiglie l\u2019obbligo del pagamento delle rate che solo successivamente verranno rimborsate dall\u2019Inps.\n\nNon possiamo illudere gli abruzzesi, non possiamo a maggior ragione in questo momento storico: le misure straordinarie e urgenti per l\u2019economia e l\u2019occupazione devono avere copertura finanziaria certa e vedere il coinvolgimento diretto di tutti quei soggetti, Sindacati, Associazioni di categoria e Sindaci, che hanno pi\u00f9 di tutti il polso di quella che \u00e8 la situazione reale.\n\nSara Marcozzi (M5S). \u201cAnche oggi abbiamo pensato esclusivamente alla ricerca di soluzioni ai problemi che l\u2019emergenza Coronavirus ci sta costringendo ad affrontare, lasciando da parte la polemica politica. Soprattutto, \u00e8 per me molto importante che la Giunta capisca che questo testo di legge, recante interventi sul tessuto economico abruzzese, \u00e8 solamente l\u2019inizio di un percorso, e non certo la conclusione. All\u2019orizzonte abbiamo la sfida della riprogrammazione dei fondi europei, strumento fondamentale per rilanciare la ripartenza economica abruzzese, e sar\u00e0 essenziale affrontare in maniera collegiale la sfida che ci aspetta\u201d. Lo afferma il Capogruppo M5S Sara Marcozzi al termine della seduta del Consiglio regionale tenutasi all\u2019Aquila. \u201cAvremmo potuto attaccare con forza la Giunta regionale, seguendo la linea aggressiva, ai limiti dello sciacallaggio, che tengono il capo politico della Lega Matteo Salvini e quello di Fratelli d\u2019Italia Giorgia Meloni contro il Governo Conte.\n\nNon lo abbiamo fatto, perch\u00e9 per noi la responsabilit\u00e0 istituzionale viene prima dei like e delle condivisioni su Facebook. Non posso per\u00f2 evitare di sottolineare l\u2019atteggiamento di una parte della Giunta di centro destra che, mentre pretende da noi collaborazione continua, non perde occasione per accusare il Governo centrale, alimentando una polemica sterile e inutile, dimenticando che le competenze in materia di sanit\u00e0 sono della Regione. Anche durante la seduta del Consiglio regionale, non si \u00e8 persa occasione per lanciare accuse che non danno alcun apporto costruttivo al dibattito attualmente in atto nel Paese e in Regione.\n\nInvito il Presidente Marsilio e gli esponenti della maggioranza alla responsabilit\u00e0, in ogni sede. Remando tutti nella stessa direzione usciremo da questo momento di emergenza sanitaria ed economica\u201d. \u201cNel merito della legge, il MoVimento 5 Stelle ha scelto di astenersi, scelta dovuta al fatto che, a nostro avviso, il testo presenta fragilit\u00e0 di forma evidenti, che potrebbero esporla a impugnazioni avanti alla Corte Costituzionale. Ci\u00f2 non ci ha comunque impedito, nei limiti della dialettica della seduta del Consiglio regionale, di espletare il nostro compito di opposizione responsabile, proponendo emendamenti, approvati dalla maggioranza perch\u00e9 utili per i cittadini abruzzesi, per ottenere la miglior legge possibile\u201d conclude Marcozzi.\n\nSilvio Paolucci. Riteniamo la legge sugli aiuti a famiglie e imprese debole e indefinita, la maggioranza di centrodestra ha varato un enunciato di obiettivi e di principi che non ha una vera consistenza finanziaria\u201d, commentano cos\u00ec il capogruppo PD Silvio Paolucci e i consiglieri Dino Pepe, Antonio Blasioli e Pierpaolo Pietrucci la discussione della proposta di legge sulle misure straordinarie e urgenti per l\u2019economia e l\u2019occupazione. \u201cSenza il pieno coinvolgimento delle parti sociali e dei sindaci, che c\u2019\u00e8 stato in altre regioni italiane sin dal primo momento \u2013 precisano i consiglieri \u2013 il PD non pu\u00f2 condividere un inter che esclude i principali interpreti del territorio anche dalla costruzione di una eventuale e necessaria ripresa economica.\n\nI provvedimenti previsti inoltre non sono provvisti di risorse n\u00e9 tanto meno affrontano la questione dello snellimento delle procedure per convogliare le risorse europee e quelle previste dal Governo. Non ci laviamo le mani sulle sorti delle azioni necessarie a risolvere, anzi, da sempre abbiamo chiesto un coinvolgimento diretto che purtroppo non c\u2019\u00e8 stato, con i risultati che abbiamo visto in Consiglio.\n\nIn questi giorni stiamo facendo un\u2019opposizione molto propositiva, quando faremo i conti anche sulla gestione e programmazione sanitaria, avremo tanto da dire, perch\u00e9 tanto abbiamo scritto sulle azioni svolte o non svolte. In merito all\u2019emergenza, va sottolineato che si \u00e8 fatta sentire la mancanza di una governance sul territorio che noi denunciamo ormai da mesi: aver messo tutto nelle mani delle Asl, malgrado alcune importanti anche sul fronte dei numeri dell\u2019emergenza, come lo sono la Asl di Pescara e Teramo, non abbiano ancora i direttori generali e quella dell\u2019Aquila il direttore amministrativo e solo da due giorni dopo un anno di vacatio \u00e8 stato nominato il direttore a Chieti, \u00e8 stato un gesto avventato, che ha avuto delle conseguenze sulla gestione dell\u2019accesissimo fronte sanitario. Ad esempio aver infettato 10 ospedali quando eravamo a quota 40 casi positivi gi\u00e0 al 10 di marzo, facendo girare il personale e i malati, senza individuare strutture dove era possibile invece concentrare i focolai, la dice lunga sul metodo adoperato e sulle lacune, di cui ci occuperemo a emergenza finta\u201d.\n\nhttps://youtu.be/igkZAi5zWzE", "sentence2": "\u201cAnche oggi abbiamo pensato esclusivamente alla ricerca di soluzioni ai problemi che l\u2019emergenza Coronavirus ci sta costringendo ad affrontare, lasciando da parte la polemica politica. Soprattutto, \u00e8 per me molto importante che la Giunta capisca che questo testo di legge, recante interventi sul tessuto economico abruzzese, \u00e8 solamente l\u2019inizio di un percorso, e non certo la conclusione. All\u2019orizzonte abbiamo la sfida della riprogrammazione dei fondi europei, strumento fondamentale per rilanciare la ripartenza economica abruzzese, e sar\u00e0 essenziale affrontare in maniera collegiale la sfida che ci aspetta\u201d. Lo afferma il Capogruppo M5S Sara Marcozzi al termine della seduta del Consiglio regionale tenutasi all\u2019Aquila.\n\n\u201cAvremmo potuto attaccare con forza la Giunta regionale, seguendo la linea aggressiva, ai limiti dello sciacallaggio, che tengono il capo politico della Lega Matteo Salvini e quello di Fratelli d\u2019Italia Giorgia Meloni contro il Governo Conte. Non lo abbiamo fatto, perch\u00e9 per noi la responsabilit\u00e0 istituzionale viene prima dei like e delle condivisioni su Facebook. Non posso per\u00f2 evitare di sottolineare l\u2019atteggiamento di una parte della Giunta di centro destra che, mentre pretende da noi collaborazione continua, non perde occasione per accusare il Governo centrale, alimentando una polemica sterile e inutile, dimenticando che le competenze in materia di sanit\u00e0 sono della Regione. Anche durante la seduta del Consiglio regionale, non si \u00e8 persa occasione per lanciare accuse che non danno alcun apporto costruttivo al dibattito attualmente in atto nel Paese e in Regione. Invito il Presidente Marsilio e gli esponenti della maggioranza alla responsabilit\u00e0, in ogni sede. Remando tutti nella stessa direzione usciremo da questo momento di emergenza sanitaria ed economica\u201d.\n\n\u201cNel merito della legge, il MoVimento 5 Stelle ha scelto di astenersi, scelta dovuta al fatto che, a nostro avviso, il testo presenta fragilit\u00e0 di forma evidenti, che potrebbero esporla a impugnazioni avanti alla Corte Costituzionale. Ci\u00f2 non ci ha comunque impedito, nei limiti della dialettica della seduta del Consiglio regionale, di espletare il nostro compito di opposizione responsabile, proponendo emendamenti, approvati dalla maggioranza perch\u00e9 utili per i cittadini abruzzesi, per ottenere la miglior legge possibile\u201d conclude Marcozzi."} +{"id": "1750585347_1551606069", "score": 3.0, "sentence1": "\u201cAbbiamo il primo vero guarito trattato con il farmaco sperimentale Remdesivir\u201c. Lo ha annunciato il primario della clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova Matteo Bassetti nel punto stampa sull\u2019emergenza coronavirus. Il trattamento \u00e8 iniziato il 7 marzo e il paziente di 79 anni ha gi\u00e0 avuto due tamponi negativi. \u201cTorner\u00e0 presto nella sua casa in Lombardia e questo ci ha fatto abbastanza esultare: il farmaco sembra funzionare. Abbiamo altri pazienti in trattamento\u201d, ha detto Bassetti.\n\nCoronavirus: il primo guarito con il farmaco Remdesivir\n\n\u201cIn questo momento tutte le terapie che stiamo facendo per i pazienti con coronavirus che sono sperimentali \u2013 ha ricordato il primario di malattie infettive del San Martino di Genova -. Il protocollo regionale \u00e8 fatto di farmaci per l\u2019Hiv\u201d come Lopinavir o Ritonavir \u201cpi\u00f9 la Clorochina, e sono farmaci che abbiamo utilizzato dal principio. Poi abbiamo attivato per alcuni pazienti la sperimentazione dell\u2019antivirale sviluppato per Ebola Remdevsivir\u201d ed \u00e8 in corso una sperimentazione supportata da Roche su oltre 50 pazienti del Tocilizumab.\n\nIl remdesivir, un antivirale prodotto dall\u2019azienda americana Gilead Sciences, studiato per il virus Ebola, sembrerebbe funzionare anche contro il nuovo coronavirus.\n\nLa sperimentazione clinica era stata accelerata proprio nella speranza che il farmaco, provato solo sugli animali, attivo anche contro i coronavirus di simili sindromi con polmonite grave (SARS e MERS) potesse costituire un aiuto terapeutico in una situazione di emergenza assieme ad una combinazione di antivirali specifici contro l\u2019Hiv, il virus dell\u2019Aids. Il remdesivir \u00e8 stato utilizzato anche nei tre pazienti curati allo Spallanzani, guariti. Si tratta dei due coniugi cinesi (lui sta bene ed \u00e8 tornato in reparto, lei sta per essere dimessa dalla terapia intensiva) ammalatisi durante la vacanza in Italia, ricoverati nell\u2019ospedale romano appena arrivati a Roma. E del ricercatore emiliano rimpatriato assieme ad una sessantina di italiani dalla Cina. I malati della Lombardia sono trattati con la stessa cura.\n\nRemdesivir: il farmaco contro il Coronavirus\n\nCome spiegava il sito di Federfarma si tratta di due farmaci indicati dall\u2019Organizzazione Mondiale della Sanit\u00e0 come i pi\u00f9 promettenti sulla base dei dati disponibili. Il lopinavir/ritonavir \u00e8 un antivirale comunemente utilizzato per la infezione da HIV che mostra attivit\u00e0 antivirale anche sui coronavirus mentre il remdesivir \u00e8 un antivirale gi\u00e0 utilizzato per la Malattia da Virus Ebola, ed \u00e8 potenzialmente attivo contro l\u2019infezione da nuovo coronavirus.\n\nAltri farmaci che potrebbero essere utilizzati per combattere l\u2019infezione da COVID-19 sono \u2013 scrive l\u2019Istituto Superiore di Sanit\u00e0 \u2013 la clorochina, un farmaco antimalarico \u00e8 in uso da oltre 70 anni, che recentemente la Commissione Sanitaria Nazionale Cinese lo ha indicato tra quelli che hanno un\u2019attivit\u00e0 in vitro contro il nuovo coronavirus su cui proseguiranno i test. Tra i primi studi a verificarne l\u2019attivit\u00e0 antiretrovirale, nella fattispecie contro l\u2019Hiv, uno \u00e8 stato eseguito da ricercatori dell\u2019Istituto Superiore di Sanit\u00e0 coordinati dal dott. Andrea Savarino. Altri due farmaci che hanno gi\u00e0 mostrato un\u2019attivit\u00e0 contro il virus in test in vitro (quindi al momento non sugli esseri umani) sono l\u2019umifenovir e il darunavir: il primo \u00e8 un antinfluenzale, mentre il secondo \u00e8 un farmaco anti Hiv gi\u00e0 in uso da diversi anni. Per quanto riguarda Darunavir, remdesivir e clorochina si tratta di tre farmaci che fanno parte della cosiddetta \u201ccura cinese\u201d contro il Coronavirus (essendo stati sperimentati dall\u2019Universit\u00e0 di Zhejiang).\n\nLeggi anche: Come la Lombardia controlla gli spostamenti dei cittadini con i cellulari", "sentence2": "\u00abAbbiamo il primo vero guarito trattato con il farmaco sperimentale Remdesivir\u00bb. Lo ha annunciato il primario della clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova Matteo Bassetti ieri sera nel punto stampa sull\u2019 emergenza Coronavirus.\n\nIl trattamento era iniziato il 7 marzo, il paziente, un 79 enne, ha gi\u00e0 avuto due tamponi negativi. \u00abTorner\u00e0 presto nella sua casa in Lombardia e questo ci ha fatto esultare: il farmaco sembra funzionare. Abbiamo altri pazienti in trattamento\u00bb, ha detto Bassetti.\n\nIl medico ha annunciato che arriveranno altre scorte del farmaco che continuer\u00e0 a essere usato sui pazienti ricoverati a Genova insieme ad altri come il Tocilizumab, impiegato di solito contro l\u2019artrite ma utile per combattere l\u2019infiammazione dei polmoni."} +{"id": "1592505631_1588369214", "score": 4.0, "sentence1": "\u201cStorie Alfa Romeo\u201d \u00e8 la nuova collana web che la Casa del Biscione - nata il 24 giugno del 1910 - regala a tutti gli appassionati di auto e automobilismo\n\nSavina Confaloni @savinaconfaloni\n\nIl 24 giugno 2020 la Casa del Biscione festeggia 110 anni: oltre un secolo di innovazioni tecnologiche e successi sportivi che si raccontano nella nuova collana web \u201cStorie Alfa Romeo\u201d. Un regalo dedicato per questo suo anniversario a tutti gli appassionati di automobili, per rivivere attraverso volti, storie e foto inedite, il genio tutto italiano racchiuso in questo marchio, simbolo di un patrimonio tecnico e artistico ineguagliabile.\n\nAlfa Romeo racconta Alfa Romeo \u2014 \u201cStorie Alfa Romeo\u201d accompagna il lettore fra curiosit\u00e0, fatti di costume, svolte epocali nella societ\u00e0 italiana, attraverso i modelli pi\u00f9 famosi del Biscione, con foto d\u2019archivio e le immagini delle vetture ospitate nel Museo Storico Alfa Romeo di Arese. Di puntata in puntata, le \u201cStorie Alfa Romeo\u201d si popolano di piloti, tecnici, stilisti, imprenditori e star del cinema: ma anche i semplici appassionati che nella storia Alfa Romeo hanno lasciato un segno. La collana web porta alla scoperta delle radici del marchio, raccontando le liaisons con le grandi capitali del tempo, Londra, Bordeaux, Napoli.\n\nLEGGI ANCHE Suzuki compie 100 anni: la storia\n\nil francese coi baffi e il geometra piacentino \u2014 \u201cStorie Alfa Romeo\u201d inizia con la prima 24 HP progettata da Giuseppe Merosi nella sua casa milanese di via Cappuccio. La genesi del Portello parte dall\u2019intreccio di figure singolari come Merosi, geometra piacentino con la passione per l\u2019auto, l\u2019imprenditore visionario Ugo Stella, e il francese con i baffi a manubrio innamorato delle automobili, Pierre Alexandre Darracq. In un piccolo stabilimento al Portello, a Milano, monsieur Darracq aveva aperto una succursale della sua azienda di Bordeaux, ma le voiturette leggere ed economiche di gusto molto francese ma poco potenti, agli italiani non erano piaciute. Alla fine del 1909 gli impianti della Darracq vengono rilevati da un gruppo di finanzieri lombardi capitanati dal cavalier Ugo Stella, con un capitale di 500.000 lire di cui si fa garante la Banca Agricola Milanese.\n\nStorie Alfa Romeo: il primo episodio \u2014 La prima Alfa Romeo \u00e8 protagonista dell\u2019episodio con cui iniziano le \u201cStorie Alfa Romeo\u201d: il viaggio parte a bordo della 24 HP del 1910 di Giuseppe Merosi, a cui viene affidato l\u2019incarico di riprendere la produzione del Portello con vetture pi\u00f9 adatte ai gusti della clientela italiana: pi\u00f9 potenti delle Darracq e con un telaio su cui poter montare delle carrozzerie di prestigio. Il primo modello viene approvato il primo gennaio del 1910, e il 24 giugno viene registrata a Milano la ragione sociale A.L.F.A., Anonima Lombarda Fabbrica Automobili: il marchio riproduce i simboli del capoluogo lombardo, con la croce rossa in campo bianco e biscione visconteo, racchiusi in un disco contornato dalla scritta Alfa Milano.\n\nLEGGI ANCHE Panda, 40 anni fa la creazione di Giugiaro\n\nAlfa Romeo, il debutto nelle corse \u2014 Un caso singolare nella storia dell\u2019automobile, la 24 HP nasce prima del Marchio che la metter\u00e0 in commercio. Ha un motore monoblocco 4 cilindri, 4 litri e 42 cavalli di potenza, con trasmissione a cardano unico sulle ruote posteriori. \u00c8 dotata di un robusto telaio a longheroni e traverse in lamiera stampata a C, su cui i carrozzieri Castagna, Schieppati, Sala e Bollani andranno a sviluppare versioni torpedo e limousine per i clienti pi\u00f9 esigenti. La 24 HP punta subito in alto, performante e curatissima, raggiunge i 100 km/h e viene venduta a una somma equivalente a due anni dello stipendio di un impiegato. \u00c8 gi\u00e0 una vera Alfa Romeo insomma: elegante, sportiva, tecnologicamente avanzata, e con un carattere unico. Nel 1911 Merosi sviluppa la 24 HP Corsa, con peso ridotto, pi\u00f9 potenza e pi\u00f9 velocit\u00e0: A.L.F.A. entra nel mondo delle competizioni, e con questo modello pilotato da Nino Franchini arriva il primo podio alla Parma-Poggio di Berceto del 1913.\n\nNicola Romeo, il senatore ingegnere \u2014 L\u2019ingegner Nicola Romeo, imprenditore napoletano e futuro Senatore del Regno, \u00e8 un\u2019altra figura chiave delle \u201cStorie Alfa Romeo\u201d. Con la sua \"Societ\u00e0 anonima Ing. Nicola Romeo e Co.\" assume il controllo dell\u2019A.L.F.A dalla Banca di Sconto che ne detiene la maggioranza del pacchetto azionario, e dopo una battaglia legale per il nome, inizia a commercializzare le vetture affiancando Alfa al suo cognome Romeo. Le prime a portare il nuovo Marchio sono la 20-30 HP e la sua derivata ES Sport, auto eleganti, ma soprattutto vincenti, con piloti come Giuseppe Campari, Antonio Ascari, Ugo Sivocci e un giovane Enzo Ferrari , che trionfano nelle gare pi\u00f9 importanti dell\u2019epoca, dalla Targa Florio, alla Aosta-Gran San Bernardo, alla Coppa delle Alpi.\n\nLEGGI ANCHE Mazda, la serie speciale per i 100 anni\n\nil quadrifoglio verde \u2014 \u201cStorie Alfa Romeo\u201d ripercorre i 110 anni del brand attraverso retroscena ed episodi che si intrecciano con la cultura e la societ\u00e0 italiana ed europea. Nel novembre del 1921 al Salone dell\u2019Auto di Londra debutta l\u2019Alfa Romeo RL, considerata il capolavoro di Merosi: motore 3 litri, 56 cavalli, 6 cilindri monoblocco con testa smontabile, valvole comandate con sistema di aste e bilancieri, la RL raggiunge i 110 km/h ed \u00e8 estremamente precisa su strada. Nel 1923 nascono due speciali versioni corsa alleggerite, e ad aprile il pilota Ugo Sivocci, con uno scaramantico quadrifoglio verde su sfondo bianco dipinto sulla fiancata della vettura si presenta ai nastri di partenza della Targa Florio. Il portafortuna sulla RL alla quale era stato assegnato il numero tredici funziona, e con quella prima vittoria alla XIV edizione della gara siciliana il Quadrifoglio entra nella storia del Marchio...", "sentence2": "Alfa Romeo si racconta: dal mito del Portello alla prima vittoria mondiale Il marchio del Biscione ripercorre le tappe della sua storia dei suoi 110 anni con un'inedita collana web che parte da quello stabile milanese al 95 di strada del Portello di Giulia Paganoni\n\nAlfa Romeo 24 HP con motore 4 cilindri, 4 litri di cilindrata e 42 cavalli di potenza\n\n4' di lettura\n\nStorie che emozionano. Una di queste \u00e8 quella di Alfa Romeo, marchio che il 24 giugno 2020 festeggia il prestigioso traguardo dei 110 anni. Oltre un secolo contraddistinto da innovazioni tecnologiche, successi sportivi e memorabili creazioni su quattro ruote. Per festeggiare un compleanno cos\u00ec importante \u00e8 stata sviluppata la collana web \u201cStorie Alfa Romeo\u201d, che racconta dalle origini e dell'intreccio con il meglio della genialit\u00e0 italiana, oltre al noto patrimonio tecnico e artistico, e tocca ambiti che esulano dal mondo dell'automobile.\n\n\n\nLe origini: la figura di Pierre Alexandre Darracq\n\nLa storia parte con un uomo francese, Pierre Alexandre Darracq, proprietario di una fabbrica di bicicletta e Bordeaux che ben presto decise di produrre auto. In Francia riscossero successo cos\u00ec si interess\u00f2 all'esportazione, aprendo succursali a Londra e a Napoli, trasferendo quest'ultima poi a Milano, al 95 di strada del Portello. Ma in Italia non riscosse successo, erano auto poco costose e poco potenti, cosa che al mercato non piacque. Per questo nel 1909 la societ\u00e0 venne messa in liquidazione.\n\nStabilimento Portello, il polo dal quale sono uscite la prime A.L.F.A.\n\nIl genio di Stella e la mano di Merosi: la nascita di Alfa Romeo\n\nMa c'era chi alle potenzialit\u00e0 del Portello ci credeva e conosceva i gusti degli italiani: l'amministratore delegato, cavalier Ugo Stella. Con l'aiuto di alcuni finanzieri lombardi e la garanzia della Banca Agricola Milanese rilev\u00f2 lo stabilimento e riassunse gli oltre 200 operai che ci lavorano. Una mossa che sembrava temeraria: ma Stella ebbe una delle grandi intuizioni di cui \u00e8 costellata la storia Alfa Romeo. E aveva un asso nella manica: il genio creativo di Giuseppe Merosi.\n\nGiuseppe Merosi, geometra piacentino appassionato di auto a cui venne data l'incarico di progettare le prime A.L.F.A.\n\nNell'autunno del 1909, Stella gli chiese di creare due vetture completamente nuove nelle fasce fiscali dei 12 e 24 Hp: pi\u00f9 potenti delle Darracq, adatte ai gusti della clientela italiana e con un telaio che consente di montare carrozzerie di prestigio.\n\n\n\nLa nascita della 24 Hp: l'auto concepita prima del marchio\n\nUn caso forse unico nella storia, quello della 24 Hp: auto nata prima del suo marchio. Le caratteristiche erano quelle richieste da Stella: un motore monoblocco (non comune all'epoca), 4 cilindri, 4 litri di cilindrata e 42 cavalli di potenza, con trasmissione a cardano unico sulle ruote posteriori. Inoltre, era dotata di un robusto telaio a longheroni e traverse in lamiera stampata a C, su cui i carrozzieri Castagna, Schieppati, Sala e Bollani sviluppano versioni torpedo e limousine per una clientela molto esigente. La 24 Hp punta subito in alto: \u00e8 un modello che oggi definiremmo \u201cPremium\u201d, che costa una somma equivalente a due anni dello stipendio di un impiegato.\n\nAnche le performance sono interessanti: \u00e8 in grado di raggiungere 100 km/h, ed \u00e8 fabbricata con estrema cura e precisione. Questo la rende capace non solo di \u201candare forte\u201d, ma anche di offrire le migliori prestazioni su strada.\n\nMerosi cap\u00ec di essere sulla strada giusta, e spinge sull'acceleratore: nel 1911 svilupp\u00f2 la 24 Hp Corsa, con peso ridotto, pi\u00f9 potenza e pi\u00f9 velocit\u00e0, un po' come le Gta di oggi. Con quest'auto, A.L.F.A. entr\u00f2 nel mondo delle competizioni, solo un anno dalla fondazione. La prima soddisfazione arriv\u00f2 alla Parma-Poggio di Berceto del 1913: il pilota Nino Franchini \u00e8 secondo assoluto, e primo di categoria."} +{"id": "1516095080_1514559351", "score": 3.0, "sentence1": "Tutti spacciatori, ma le regole del \u201csodalizio\u201d erano ferree e chi sgarrava ne pagava le conseguenze. Per esempio, ma poteva esserci di peggio, venendo pubblicamente umiliato dai boss, e guadagnandosi, cos\u00ec, una cattiva fama anche di fronte alla gente comune. I particolari che continuano a emergere sull\u2019operazione \u201cTsunami\u201d che, in oltre un anno di indagini, ha portato allo smantellamento di una articolata rete di spaccio di cocaina, hashish e marijuana che \u201ccopriva\u201d tutta Chioggia, danno il quadro di un\u2019associazione a delinquere che non aveva nulla da invidiare alle pi\u00f9 note \u201cmafie\u201d del Paese: per il giro d\u2019affari, per la capacit\u00e0 di riciclare il denaro, per il controllo che veniva esercitato sui \u201cpesci piccoli\u201d dell\u2019organizzazione. Tra i primi \u201cscambi\u201d documentati dalle intercettazioni dei carabinieri, vi sono quelli di agosto e ottobre 2017, tra Marco Di Bella, uno degli intermediari di secondo livello, e Andrea Tiozzo Meo Ambrosi, il cuoco che, all\u2019epoca, lavorava in un ristorante del Polesine, comunque poco distante dalla Romea.\n\n\n\nL\u2019AVVERTIMENTOTiozzo, in queste occasioni, aveva acquistato circa 200 grammi di cocaina, da rivendere a terzi, e tutto, apparentemente, era filato liscio. In seguito, per\u00f2, aveva cercato di fare il furbo e una partita di circa 150 grammi, l\u2019aveva pagata con settemila euro in contanti risultati, poi, falsi. Uno sgarro che Di Bella e il suo principale socio, Raffaele D\u2019Ambrosio, non potevano lasciar passare sotto silenzio. Cos\u00ec, un giorno, i due si sono recati al ristorante dove lavorava Tiozzo e, di fronte ai clienti presenti nel locale, lo hanno maltrattato e picchiato, rinfacciandogli il debito che aveva nei loro confronti. Nulla di esagerato, a quanto pare: qualche schiaffo, qualche strattone e l\u2019aria minacciosa quanto bastava per spaventarlo e \u201cconsigliare\u201d gli avventori del locale a farsi i fatti propri.\n\nNESSUNA DENUNCIA\n\nI carabinieri non hanno assistito all\u2019episodio ma ne sono venuti a conoscenza, in seguito, dalle intercettazioni telefoniche nei confronti del Tiozzo che lo raccontava a qualcun altro della banda, dichiarandosi risentito del fatto che i clienti avessero assistito alla scena e potessero, quindi, pensar male di lui. Va detto che i testimoni, con ogni probabilit\u00e0, non hanno pensato allo spaccio ma, pi\u00f9 probabilmente, a un debito privato tra i protagonisti, di cui non era il caso di impicciarsi. Infatti nessuno di coloro che avevano assistito ha denunciato l\u2019episodio alle forze dell\u2019ordine, tanto meno la vittima, Tiozzo, che avrebbe dovuto spiegare perch\u00e9 lo avevano malmenato e non aveva alcun interesse a farlo. In seguito, per\u00f2, il debito deve essere stato ripagato e i rapporti tra le parti devono essere tornati alla serenit\u00e0, visto che il rapporto d\u2019affari \u00e8 continuato fino a pochi giorni fa, quando \u00e8 scattata l\u2019operazione Tsunami.\n\nUltimo aggiornamento: 09:44\n\n\u00a9 RIPRODUZIONE RISERVATA", "sentence2": "Fiumi di droga a Chioggia, novit\u00e0 sull'operazione Tsunami del 6 febbraio: perquisizioni a tappeto nelle case e nei luoghi nella disponibilit\u00e0 dei soggetti a vario titolo coinvolti nelle indagini. Il risultato \u00e8 sorprendende: sequestrati, solo nella giornata ieri, oltre 20 chili di sostanze stupefacenti. Ma di pi\u00f9: il grosso colpo \u00e8 stato il ritrovamento di un ingentissimo quantitativo di denaro contante. Sommati ad altri ritrovamenti, il totale \u00e8 di ben oltre mezzo milione di euro in denaro contante.\n\nSi tratta di 6 chili diin tre garage di Sottomarina nella disponibilit\u00e0 di Raffaele D\u2019Ambrosio, all\u2019interno di un\u2019autovettura e in alcuni borsoni distribuiti negli altri garage. Sono stati trovati anche oltre 15 chili di, in quanto - ai 4 kg sequestrati a Cristian De Pascalis, arrestato in flagranza ieri 6 febbraio. Altri 9 chili si trovavano in un garage sempre a Sottomarina a disposizione di Alessandro Carisi.\n\nDENARO CONTANTE\n\nMa di pi\u00f9: il grosso colpo \u00e8 stato il ritrovamento di un ingente quantitativo di denaro contante. Difatti, nella disponibilit\u00e0 di Marco Di Bella sono stati rinvenuti 70.000 euro, distribuiti in cassaforti a prova di ladri ben nascoste all'interno di alcune abitazioni e circa 170.000 euro contenuti in tre beauty-case nascosti in una vecchia auto, in stato di abbandono, all'interno di un garage. Erano nascosti in un beauty-case, all'interno di un'abitazione, anche i 60.000 euro che erano nella disponibilit\u00e0 di Raffaele D\u2019Ambrosio. In casa di Sandro Furlansono stati infine rinvenuti 40.0000 euro custoditi in una cassaforte.\n\n\n\nDroga a Chioggia, i dettagli dell'operazione Tsunami\n\nTutti i nomi\n\nUltimo aggiornamento: 23:03\n\n\u00a9 RIPRODUZIONE RISERVATA"} +{"id": "1640933939_1614009881", "score": 1.0, "sentence1": "Una donna si sente male...soccorsa dagli \"invisibili\"\n\nE' successo ad Ostia, in piazza della stazione vecchia, a due passi dal palazzo del Governatorato. La donna probabilmente per un colpo di calore si \u00e8 sentita male ed \u00e8 stata soccorsa dai senza fissa dimora che giorno e notte vivono sotto i portici della piazza\n\nla donna soccorsa nei giardini\n\n(AGR) Nel Giardino Sant\u2019Agostino, a due passi dal palazzo del Governatorato, in pieno centro storico di Ostia questa mattina si \u00e8 assistito ad un grandissimo gesto di solidariet\u00e0 umana, da parte degli \u201cinvisibili\u201d che vivono giorno e notte sotto il porticato in Piazza della Stazione Vecchia. Avendo notato una giovane donna in difficolt\u00e0, dovuta forse ad un colpo di calore e con grandi difficolt\u00e0 nel mantenere l\u2019equilibrio, gli \u201cinvisibili\u201d sono corsi in aiuto della giovane, prima soccorrendola e poi facendola sdraiare su una delle panchine di marmo del Giardino Sant\u2019Agostino, chiamando il 118.\n\nDopo pochi minuti il mezzo di soccorso sanitario \u00e8 arrivato, portando le prime cure alla donna che \u00e8 stata poi portata all\u2019ospedale Grassi per gli accertamenti di routine. \u201cA volte, prima di dare giudizi di scarso valore, - ha sottolineato Gaetano Di Staso, referente Ecoitalia solidale X Municipio che ha assistito a quanto accaduto - bisognerebbe conoscere a fondo gli \u201cinvisibili\u201d che spesso vengono, ingiustamente, tacciati di essere scarti umani e relegati in fondo al nostro \u201cvivere civile\u201d\n\nPhoto gallery", "sentence2": "Ostia, mobilitazione civica: dove sono gli aiuti del Governo?\n\nUn'organizzazione solidale civica che opera nel X Municipio, denominata Rete Operativa di Solidariet\u00e0 e Mutuo Soccorso rivendica la mancata corresponsione degli \"aiuti\" promessi dal Governo. Domani mattina, sabato 23 maggio manifestazione dinanzi Municipio\n\ncassette sociali\n\n(AGR) Sabato prossimo 23 maggio manifestazione di protesta organizzata dalla Rete Operativa di Solidariet\u00e0 e Mutuo Soccorso Acilia-Ostia. Una rete solidale civica che rivendica sostegno ed attenzione ai problemi dei cittadini. \u201cNon ne possiamo pi\u00f9. \u2013 si legge su una nota stampa - Sono passati due mesi e delle misure che il Governo avrebbe dovuto mettere in campo non si vede neanche l\u2019ombra. Dove sono i bonus spesa? e i contributi per l\u2019affitto? e la Cassa Integrazione?\n\nAd oggi gli aiuti sono arrivati soltanto alle imprese. L'unico nostro mezzo di sostegno sono state le reti di solidariet\u00e0 popolare fatte da lavoratori, studenti e disoccupati. Ora per\u00f2 sta diventando difficile per tutti e le risorse di mutuo soccorso si stanno esaurendo. L\u2019intero quartiere, come il paese, sta precipitando nella miseria. In tutta Roma sono centinaia le famiglie in difficolt\u00e0 pronte a scendere in piazza per avere delle risposte, cos\u00ec come hanno fatto o sono pronti a fare nel resto d'Italia. Non siamo invisibili, continuiamo a vivere, mangiare, pagare le bollette e gli affitti ed \u00e8 per questo che pretendiamo: lavoro, casa e diritti. Senza una fonte di reddito com\u2019\u00e8 possibile assicurarsi un\u2019esistenza dignitosa? Semplicemente non si pu\u00f2.\n\nPer questo invitiamo tutto il quartiere a scendere con noi a manifestare in Piazza della Stazione Vecchia, davanti al Municipio di Ostia, portando le nostre cassette ormai vuote, pretendendo misure reali contro la crisi, dimostrando forte e chiaro che esistiamo e siamo stanchi di non ricevere neanche le briciole.\n\nSABATO 23 SCENDI IN PIAZZA ALLE ORE 11. Rete Operativa di Solidariet\u00e0 e Mutuo Soccorso Acilia-Ostia\n\nPhoto gallery"} +{"id": "1629101516_1624413234", "score": 4.0, "sentence1": "\u00c8 operativa la registrazione digitale nella piattaforma della Regione Sardegna cui sono tenuti i passeggeri in arrivo sull\u2019isola. La procedura si svolge direttamente online sia da pc che da smartphone. La registrazione con le indicazioni di provenienza e destinazione pu\u00f2 essere effettuata anche un mese prima della partenza, mentre \u00e8 richiesto che la compilazione dei quesiti sullo stato di salute sia fatta massimo 2 giorni prima dell\u2019imbarco.\n\nInvito a comportamenti corretti\n\nI vettori verificheranno che i passeggeri siano muniti di ricevuta di avvenuta registrazione. Allo sbarco gli stessi passeggeri riceveranno via mail il \u201cbeni benius\u201d (ben arrivato in sardo) del governatore con un invito a mantenere comportamenti corretti, sulla base delle prescrizioni per evitare la diffusione del Covid-19. Successivamente chi arriva in Sardegna pu\u00f2 decidere di scaricare la app SardegnaSicura per il tracciamento dei contatti durante la permanenza. App che per\u00f2 non \u00e8 ancora scaricabile.\n\nAnche per i sardi che rientrano\n\nLa Regione infatti \u00e8 in attesa che Apple conceda il cambio del nome, da quello della versione precedente (Autorizzazione Regione Sardegna) utilizzata prima della totale riapertura tra Regioni, a SardegnaSicura. Anche i sardi che rientrano sono obbligati a registrarsi, compresi quelli che viaggiano in giornata.", "sentence2": "\u201cLa Sardegna riapre ed \u00e8 pronta ad accogliere i turisti, oltre alle tradizionali bellezze ambientali e paesaggistiche, saremo una Regione che dar\u00e0 sicurezza sanitaria\u201d. A dirlo \u00e8 il presidente Christian Solinas. App e registrzione obbligatoria per i vacanzieri? Due ottimi risultati raggiunti: \u201cAbbiamo apparecchiato un sistema che prevede una registrazione per chi arriva, con la possibilit\u00e0 volontaria di accettare una app che si occupa del tracciamento. Cos\u00ec avremo l\u2019opportunit\u00e0 di passare una vacanza garantiti dal punto di vista sanitario. Tutto questo sar\u00e0 incentivato dal sistema di voucher e bonus, spendibili per chi vorr\u00e0 per senso etico effettuare un test prima di arrivare in Sardegna\u201d.\n\n\u201cNon possiamo dimenticare che il mondo passa per un\u2019emergenza\u201d, quella del Covid-19, \u201cuna pandemia di proporzioni bibliche che non si vedeva da secoli, e quindi questa dovr\u00e0 essere una stagione di transizione e di programmazione. Daremo una spinta per promuovere, all\u2019estero, una Sardegna bella e sicura\u201d. Qui il video: https://www.regione.sardegna.it/j/v/2568?s=409748&v=2&c=289&t=1"} +{"id": "1556818132_1548261078", "score": 3.0, "sentence1": "LECCE \u2013 Gaetano Messuti, leader di Sentire Civico \u00e8 responsabile dei movimenti civici per Forza Italia, propone di unire le forze per agire contro il covid-19 partendo dagli asintomatici: \u201cBravi i Medici, bravi gli infermieri, i farmacisti, le forze dell\u2019ordine \u2026 tutte\u2026 ed ancora gli insegnanti, i commessi dei supermercati! Bravissima quell\u2019Italia che funge da locomotiva di un paese che va a rilento ma che non si vuole fermare. Ed allora mi chiedo perch\u00e9 non approfittare del fatto che in Puglia il contagio va a rilento e realizzare un censimento reale e non presuntivo dei possibili contagiati, mediante l\u2019unica metodica che attualmente possa dare certezza dell\u2019avvenuto contatto col virus, proprio per impedire che il tasso di mortalit\u00e0 non cresca come purtroppo accade in altre regioni? Non sarebbe questo un esperimento per acclarare un sub-regionalismo ma un progetto per salvare vite rispetto a scelte nazionali che appaiono evidentemente confuse. Guida ed esempio, sia quanto accaduto in Veneto, dove con tre riproposizioni del tamponamento, in meno di una settimana si \u00e8 commutata la zona da rossa a zona a contagio zero. Oggi \u00e8 necessario che Emiliano prenda una posizione netta, avviando un\u2019azione di campionamento su tutti i cittadini pugliesi, collaborando con i Sindaci espressioni massime del potere sanitario sul territorio amministrato e con le Asl.\n\nMedici ed immunologi tra i quali il Dott Minelli, spingono ad un approccio dinamico dell\u2019isolamento del contagio, prescrutando anche tutti i soggetti asintomatici. Queste sono le ore nelle quali la politica Regionale deve dimostrare i muscoli e non rimanere inerme difronte alle scelte del Governo centrale.\n\nSia sentinella di questo progetto anche l\u2019informazione, capace di riscaldare i cuori di chi \u00e8 chiamato a fare delle scelte che potrebbero nella realt\u00e0 mutare il corso del nostro destino.\n\nLa Puglia si dimostri attenta ed autonoma nella gestione della pandemia e avvi il controllo tramite tampone per tutti i cittadini!\u201d.", "sentence2": "Da oggi chiunque rientri in Puglia, \"da ogni parte d'Italia o del mondo\", dovr\u00e0 auto segnalarsi e restare in isolamento a casa per almeno 14 giorni. Lo stabilisce una nuova ordinanza del governatore Michele Emiliano emanata dopo l'arrivo di oltre 15mila cittadini da Nord. Una circostanza che potrebbe aggravare il livello dell'epidemia in Puglia . Il provvedimento estende gli obblighi che fino ad oggi erano previsti solo per chi tornava dal nord e da zone con focolai di Coronavirus.\n\nD'ora in avanti, anche chi rientrer\u00e0 dall'estero o da qualsiasi zona dell'Italia, dovr\u00e0 avvisare l'Asl, segnalarsi, restare in quarantena nella propria abitazione per almeno 14 giorni. Inoltre dovr\u00e0 rimanere raggiungibile per attivit\u00e0 di sorveglianza e, in caso di comparsa di sintomi, dovr\u00e0 avvertire il medico.Il governatore, inoltre, ha firmato una seconda ordinanza che riguarda le aziende che gestiscono i call center e che non hanno attivato o non possono attivare le modalit\u00e0 di lavoro agile per i loro dipendenti.Queste aziende, prevede l'ordinanza, devono limitare la loro attivit\u00e0 esclusivamente al servizio inbound, cio\u00e8 ad attivit\u00e0 a favore di cittadini che chiamano per avere assistenza e informazioni (customer service). In questo caso le aziende hanno l'obbligo di attuare protocolli di sicurezza anti contagio per preservare i lavoratori in sede."} +{"id": "1620800764_1538174229", "score": 1.0, "sentence1": "FERMO - Niente pi\u00f9 file in sala d\u2019aspetto, visite solo su appuntamento, ricette spedite per email, consulti in videoconferenza. Il medico di famiglia cambia volto, o almeno ci prova. Il Coronavirus ha stravolto il rapporto tra dottore e paziente. Per settimane, gli ambulatori si sono svuotati e le visite a domicilio ridotte all\u2019osso.\n\nLEGGI ANCHE:\n\nIl Coronavirus uccide un'altra persona: \u00e8 un uomo del pesarese di soli 47 anni/ La mappa interattiva del contagio provincia per provincia\n\nVia libera a centri estivi e colonie, nelle Marche riaprono il prossimo 8 giugno/ I protocolli per ripartire\n\nMa, da un\u2019esperienza tanto negativa, potrebbe nascere un\u2019opportunit\u00e0. \u00abStiamo facendo passi da gigante nell\u2019utilizzo delle tecnologie. In due mesi si sono percorsi tratti mai fatti in vent\u2019anni. Adesso bisogna consolidarli e dargli un\u2019evoluzione\u00bb, spiega Paolo Misericordia, segretario provinciale della Federazione italiana medici di famiglia.\n\nLEGGi ANCHE:\n\nTra il dire e il fare, per\u00f2, ce ne passa. E ci sar\u00e0 da capire quanto e come le buone intenzioni si trasformeranno in realt\u00e0. Che \u00e8 fatta, per quanto riguarda i medici di base, soprattutto di pazienti anziani. Abituati, di prima mattina, a mettersi in fila davanti alla porta dell\u2019ambulatorio, quando il dottore ancora non c\u2019\u00e8.\n\n\n\nGli stessi che con la tecnologia non vanno proprio a braccetto, quando invece sarebbe indispensabile. Per non parlare del teleconsulto, la parte pi\u00f9 innovativa del nuovo corso della medicina di base. Videochiamate a tre: medico di famiglia, specialista e paziente. Non proprio a portata di mano per glia anziani. Insomma, tante buone intenzioni, al momento lontane dal concretizzarsi. Che le cose non saranno pi\u00f9 come prima lo dice chiaramente anche il direttore dell\u2019Area vasta 4. Il virus e le regole che ha imposto \u2013 su tutte l\u2019ormai famoso distanziamento sociale \u2013 hanno fatto saltare il banco, portando alla luce le pecche di un sistema in buona parte ormai superato. Qualche giorno fa aveva fatto scalpore il caso delle visite prenotate all\u2019ospedale di Fermo e cancellate per il Coronavirus.\n\nIl programma\n\n\u00abOccorrer\u00e0 riprenotarle e riprogrammarle \u2013 dice Licio Livini \u2013, anche se tante potevano aspettare. I percorsi devono essere rivisti in un\u2019ottica organizzativa diversa rispetto a quella di tre mesi fa\u00bb. Perch\u00e9, oggi, per fare una visita serve pi\u00f9 tempo. Ci sono i protocolli da seguire e tutta una serie di regole da rispettare. Per questo, secondo il direttore dell\u2019Av 4, \u00abda questo punto di vista siamo vecchi e la sanit\u00e0 dovr\u00e0 rivedere i percorsi che portano alla visita e che vanno abbreviati\u00bb. Tra presente e futuro, i medici di famiglia tirano le somme degli ultimi tre mesi. La sintesi di un lavoro sconvolto dalla pandemia. Emergono le ruggini tra la medicina territoriale e quella distrettuale, ma anche l\u2019inizio di una collaborazione mai riuscita prima. Cita \u201cBraveheart\u201d, il direttore del Distretto sanitario Vittorio Scial\u00e8 e ammette i contrasti tra le due \u201cfazioni\u201d. \u00abIndividuato un nemico comune \u2013 spiega \u2013, per\u00f2, l\u2019alleanza non solo \u00e8 obbligatoria ma diventa un patto, non solo per il presente ma anche per il futuro\u00bb. Il dramma del Coronavirus pare abbia appianato divergenze storiche. \u00abSperiamo sia finita qui \u2013 dice Noemi Raffaelli \u2013, ma questo tipo di integrazione tra territorio, parte distrettuale e servizi ospedalieri non pu\u00f2 pi\u00f9 venire meno\u00bb.\n\nLa scelta\n\n\u00abAbbiamo capito che c\u2019era un problema nuovo e che nella fase iniziale non sapevamo come affrontarlo - nota a sua volta Giovanni Olimpi, anche lui in videoconferenza per fare il punto sul futuro della professione -. Abbiamo vissuto giorno per giorno le criticit\u00e0 e creato un gruppo di lavoro che si \u00e8 rivelato molto efficace\u00bb. Tanti progetti per il futuro ma anche orgoglio per il lavoro che \u00e8 stato svolto. A casa dei pazienti sono andati lo stesso. Per primi in Italia, bardati negli scafandri bianchi e insieme agli infermieri del Murri, hanno fatto visite e tamponi. \u00abSe Pesaro ci fosse venuto dietro seguendo questa strategia \u2013 puntualizza in conclusione Misericordia \u2013, non avrebbe avuto i 35 medici che si sono fermati, lasciando in grandissima difficolt\u00e0 l\u2019utenza e i colleghi che li hanno dovuti sostituire\u00bb.\n\n\u00a9 RIPRODUZIONE RISERVATA", "sentence2": "ANCONA - Le Marche registrano la terza vittima con il Coronavirus. Il decesso, stando alle prime informazioni, \u00e8 avvenuto all'Inrca. Si tratta di un uomo di 85 anni, anconetano. Un decesso, sempre di un paziente con patologie pregresse, che avvalora la situazione critica nella nostra regione che vede crescere di ora in ora anche i contagi.\n\nLEGGI ANCHE:\n\nFermo, primo tampone positivo al Coronavirus. Al Murri tre contagiati da fuori: stop alle visite\n\n\"Coronavirus shop\": mascherine e disinfettanti a prezzi folli: perquisizioni e denunce anche nelle Marche\n\nTutto chiuso nelle Marche, non solo a Pesaro: le Marche tornano in modalit\u00e0 full off per Coronavirus fino a domenica prossima compresa. L\u2019ordinanza del governatore Ceriscioli rilasciata alle 18.29 riannoda il filo con quella che aveva congelato le attivit\u00e0 in tutti i Comuni della regione la scorsa settimana con la differenza, di non poco conto, del silenzio-assenso del governo. E dello sgradito status ormai di zona gialla che l\u2019intera regione acquisisce stabilmente alla luce del quinto posto nella classifica nazionale dei territori pi\u00f9 interessati dalla diffusione del Covid-19.\n\nI positivi al Coronavirus ieri sera erano saliti a 83 dai 38 di luned\u00ec, un balzo preoccupante. Sono oltre 400 le persone in isolamento domiciliare.\n\nUltimo aggiornamento: 13:25\n\n\u00a9 RIPRODUZIONE RISERVATA"} +{"id": "1593323269_1593395325", "score": 4.0, "sentence1": "E\u2019 \u2018l\u2019ultimo appello\u2019 di Italia Viva al presidente del Consiglio Giuseppe Conte. L\u2019intervento Matteo Renzi in Senato inizia in questo modo, con un messaggio apparso definitivo nei confronti dell\u2019esecutivo del quale \u00e8 in maggioranza: \u00abDa due mesi \u2013 ha detto Renzi- gli italiani sono in un sistema che ricorda il regime degli arresti domiciliari. Non usciremo da questa situazione con posizioni paternalistiche. Ci\u00f2 che lei ha detto sull\u2019analisi economica \u00e8 ampiamente condivisibile, non ho trovato parole che non si devono sottoscrivere. Nessuno le ha chiesto di riaprire tutto, perch\u00e9 chi lo chiede andrebbe ricoverato. Noi chiediamo perch\u00e9 il lockdown italiano \u00e8 diverso da quello degli altri Paesi. Noi non siamo dalla parte del Coronavirus quando chiediamo di riaprire, ma siamo dalla parte delle vittime del coronavirus che ci chiederebbero di andare avanti e ripartire\u00bb.\n\n\u00abLei ha detto 11 volte \u2018noi consentiamo\u2019 \u2013 ha detto Renzi -, ma il presidente del Consiglio non consente, perch\u00e9 la Costituzione permette ai cittadini di avere delle libert\u00e0\u00bb.\n\n\u00abIl presidente ha detto che questo governo non lavora con il favore delle tenebre \u2013 ha detto Renzi -: il punto fondamentale \u00e8 un altro. Il presidente del Consiglio dice \u2018noi parliamo con chiarezza\u2019. E allora io parlo con chiarezza allo stesso modo. Io so come funziona ad alimentare le veline. Lei \u00e8 a un bivio: \u00e8 stato bravo a tranquillizzare gli italiani, il punto \u00e8 che nella fase 2 della politica non basta giocare con la paura. C\u2019\u00e8 una ricostruzione che ha bisogno di visione e non pu\u00f2 essere ferma: si pu\u00f2 stare a inseguire le dirette Facebook oppure si possono guardare le statistiche. Io vorrei che desse un occhio in pi\u00f9 ai dati dell\u2019Istat e un occhio in meno ai sondaggi. Se lei ci vorr\u00e0 al suo fianco, noi ci saremo a condizione di fare le cose che servono agli italiani. Se invece sar\u00e0 qualcosa di populista, noi non saremo al suo fianco. La politica \u00e8 altrove, noi l\u2019aspetteremo l\u00e0\u00bb.\n\n\u201cIl leader di Italia Viva, Matteo Renzi, lancer\u00e0 al presidente Giuseppe Conte il suo \u2018ultimo appello\u2019 durante l\u2019intervento in Senato , a seguito dell\u2019informativa del premier alla ripresa dei lavori in aula\u201d. Avevano reso noto fonti di Italia Viva.", "sentence2": "L'intervento del leader di Italia Viva\n\n\u00abSia pi\u00f9 prudente quando parla agli italiani, lei ha detto 11 volte \u2018noi consentiamo\u2019, nel campo delle libert\u00e0 costituzionali il Presidente del Consiglio non consente, perch\u00e9 le libert\u00e0 costituzionali vengono prima di lei. Lei non consente la libert\u00e0, lei la riconosce. Rivendico di aver contribuito a creare un altro governo quando il senatore Salvini ha chiesto pieni poteri, non li abbiamo negati a lui per darli ad altri. \u00c8 un fatto costituzionale che dobbiamo difendere\u00bb.\n\nCos\u00ec Matteo Renzi, senatore e leader di Italia Viva, intervenendo al Senato dopo l\u2019informativa del premier Giuseppe Conte. Il politico toscano ha aggiunto: \u00abDa due mesi 60 milioni di italiani sono comprensibilmente in un regime che ricorda lo stato degli arresti domiciliari per una emergenza sanitaria, la politica ha il compito di dire parole di chiarezza e forza. Non usciremo da questa dinamica con un paternalismo populista o con una visione priva di politica\u00bb.\n\nRenzi ha poi affermato che: \u00abNon possiamo delegare tutto alla comunit\u00e0 scientifica. Questo paese ha gi\u00e0 avuto momenti in cui ha abdicato a questa responsabilit\u00e0, l\u2019ha fatto nel 1992, l\u2019ha fatto 10 anni fa con i tecnici, oggi non possiamo chiedere a un virologo di come combattere la disoccupazione. Tocca alla politica affrontare la nuova divisione: quella tra garantiti e non garantiti, chi ha la certezza di arrivare alla fine del mese ha la certezza di poter affrontare questa crisi, poi ci sono persone che stanno piangendo la notte. Ho l\u2019impressione che non stiamo mettendo in atto tutti gli strumenti\u00bb.\n\nInfine, l\u2019ultimatum di Renzi: \u00abSi pu\u00f2 stare a inseguire le dirette Facebook oppure si pu\u00f2 cercare di fare le statistiche per cui crescono i disoccupati, vorrei desse un dato in pi\u00f9 ai dati Istat che ai sondaggi, che avesse il coraggio di dire che di fronte all\u2019emergenza occupazionale e alla carneficina che si prospetta occorre uno sforzo di tutti. Se lei ci vorr\u00e0 al suo fianco noi ci saremo a condizione di fare le cose che servono agli italiani, se dobbiamo essere su un crinale populista che dice alla gente ci\u00f2 che piace sentire, noi non saremo al suo fianco. Se sceglier\u00e0 la strada del populismo non avr\u00e0 al suo fianco Italia Viva, se sceglier\u00e0 la strada della politica l\u2019aspetteremo l\u00ec\u00bb."} +{"id": "1538608989_1536064821", "score": 3.0, "sentence1": "Il piccolo \u00e8 il figlio di un uomo di Torre del Lago rientrato con positivit\u00e0 da una delle zone rosse del Nord Italia: le sue condizioni sono buone. Un caso al pronto soccorso di Pontremoli che rester\u00e0 chiuso mercoled\u00ec 4 per il necessario intervento di sanificazione. Oltre 900 le persone in isolamento domiciliare\n\nFIRENZE. Otto nuovi casi positivi al tampone del coronavirus registrati tra la sera di luned\u00ec 2 e quella di marted\u00ec 3 in Toscana. \"Sospetti positivi\", secondo la terminologia della Regione Toscana, perch\u00e9 in attesa di validazione da parte dell\u2019Istituto superiore di sanit\u00e0.\n\nGli ultimi casi della giornata riguardano un paziente positivo al tampone del Covid-19 all'ospedale di Pontremoli e un altro all'ospedale di Livorno. Nel caso in Luniugiana si tratta di un paziente passato per il pronto soccorso e ricoverato in medicina \u00e8 infatti risultato positivo al test e l\u2019unit\u00e0 di crisi aziendale ha ritenuto opportuno sospendere l\u2019attivit\u00e0 dei due reparti per l\u2019intera giornata di mercoled\u00ec 4 marzo per la necessaria sanificazione e per attivare la quarantena di personale e pazienti soggetti a potenziale contagio. L\u2019invito alla cittadinanza \u00e8 quello di evitare di recarsi autonomamente all\u2019ospedale di Pontremoli, mentre le ambulanze con pazienti a bordo vengono gi\u00e0 da questa sera indirizzate verso altre strutture di pronto soccorso.\n\nA Livorno, invece, \u00e8 in rianimazione un uomo di 55 anni. Anche qui l'uomo si era presentato autonomamente al pronto soccorso. Tutti gli operatori del reparto che sono entrati in contatto con lui sono stati posti in quarantena preventiva. L'Igiene pubblica sta lavorando per individuare eventuali ulteriori soggetti che nei giorni precedenti possano essere stati in contatto con l'uomo.\n\nIn precedenza nella giornata di marted\u00ec 3 \u00e8 giunta notizia di 2 nuovi casi in provincia di Lucca: il primo caso \u00e8 il figlio minorenne dell'uomo di di Torre del Lago, rientrato con positivit\u00e0 da uno dei focolai del Nord Italia e in isolamento domiciliare senza pi\u00f9 febbre. I medici dell\u2019Igiene e sanit\u00e0 pubblica della Nord Ovest, considerandolo come caso sospetto in quanto contatto diretto, lo avevano gi\u00e0 inserito in isolamento domiciliare fiduciario sotto sorveglianza attiva; sta bene ed \u00e8 costantemente monitorato.\n\nUn secondo caso in provincia di Lucca \u00e8 un uomo, di 60 anni, che vive a Capannori, familiare di una persona ricoverata a Piacenza, risultata positiva al test del Coronavirus \u201cCovid-19\u201d. L\u2019uomo di Capannori, che ha subito avvertito l\u2019Asl di aver avuto contatti con una persona positiva, \u00e8 gi\u00e0 in quarantena. In particolare, l\u2019uomo presentava un leggero stato febbrile (ma non problemi respiratori particolari). Gli operatori dell\u2019Igiene e Sanit\u00e0 Pubblica della Asl territorialmente competente hanno effettuato, pertanto, nella giornata di ieri, il tampone, che ha dato esito positivo, in attesa di validazione da parte dell\u2019Istituto superiore di sanit\u00e0.\n\nUn altro caso \u00e8 stato registrato a Poppi, nel casentino, in provincia di Arezzo, territorio di competenza della Asl sud est: si tratta di un uomo di 64 anni, residente a Poppi, con contatti da Bologna, ricoverato nel reparto di malattie infettive dell\u2019ospedale San Donato di Arezzo e il cui tampone \u00e8 risultato positivo; e della moglie di quest\u2019ultimo in attesa dell\u2019esito del tampone.\n\nUn nuovo caso sospetto positivo al Coronavirus \u00e8 stato registrato nel territorio di competenza della Asl centro. Si tratta di una donna di 44 anni, che vive a Firenze, ricoverata a Prato, in isolamento, positiva al primo test, sfebbrata, oggi sar\u00e0 dimessa in isolamento domiciliare.\n\nLeggi anche Coronavirus, la paziente positiva a Prato: \"Ho preso il virus a Bergamo e l'ho portato qua\" - Video\n\nUn nuovo caso sospetto positivo al Coronavirus anche a Careggi: un settantenne con sintomi respiratori, arrivato ieri al Pronto Soccorso tramite un\u2019ambulanza del 118, \u00e8 risultato positivo al Covid-19. E' ricoverato nel reparto di malattie infettive in buone condizioni, non risultano contatti di particolare rilievo.\n\nUn nuovo caso sospetto positivo a Chiusi in Valdichiana. \u00c8 un uomo del 1981 che nei giorni scorsi \u00e8 andato per un evento in Emilia Romagna. Ieri, luned\u00ec 2 marzo, l'uomo si era recato al pronto soccorso dell'ospedale di Nottola, con sintomi di tipo influenzale. Gli \u00e8 stato fatto il tampone, che \u00e8 risultato positivo. Ora l'uomo \u00e8 in isolamento domiciliare. \u00c8 in corso l'indagine epidemiologica sui contatti.\n\nI PRECEDENTI CASI: COME STANNO I PAZIENTI\n\nSono invece complessivamente stabili le condizioni di salute degli altri pazienti, seguiti a oggi dal sistema sanitario toscano: la donna di 42 anni, residente a Pergine Valdarno, frazione del Comune di Laterina, in provincia di Arezzo, in sorveglianza attiva domiciliare, collega della 32enne fiorentina, recatasi nei giorni scorsi a Milano, ricoverata nel reparto di malattie infettive dell\u2019ospedale di Ponte a Niccheri, \u201cclinicamente guarita\u201d, da questa sera in isolamento domiciliare; i due coniugi di Codogno, in sorveglianza attiva al proprio domicilio di Carrara; il settantunenne di Albiano Magra (Aulla, Lunigiana), messosi in autoisolamento domiciliare; l\u2019imprenditore fiorentino, di 63 anni, ricoverato a Firenze e il suo vicino di casa, ricoverato a Careggi in isolamento nel reparto di malattie infettive; l\u2019informatico di Pescia, di 49 anni, (il primo paziente \"clinicamente guarito\") trattenuto a scopo precauzionale nel reparto di malattie infettive del San Jacopo di Pistoia; lo studente 26enne norvegese ricoverato a Ponte a Niccheri, \"guarito\", verr\u00e0 dimesso oggi e rester\u00e0 a casa in isolamento domiciliare; il calciatore 23enne della Pianese (la squadra di Piancastagnaio) in isolamento domiciliare; l\u2019altro calciatore, ricoverato al Policlinico Le Scotte di Siena e il sessantenne, operatore della squadra, ricoverato nello stesso reparto e costantemente monitorato.\n\nI DATI IN TOSCANA\n\nA oggi, marted\u00ec 3 marzo, in Toscana sono risultati positivi al test per il Coronavirus 19 tamponi. Di questi, 6 hanno avuto la conferma di positivit\u00e0 da parte dell'Istituto superiore di sanit\u00e0, i rimanenti 14 sono ancora in attesa di conferma.\n\nDal monitoraggio giornaliero risulta che in Toscana ci sono - a oggi marted\u00ec 3 marzo - 959 persone in isolamento domiciliare di cui 465 prese in carico attraverso i numeri dedicati, attivati da ciascuna Asl. Si tratta di 267 casi nella Asl centro (Firenze - Empoli - Prato - Pistoia), di 91 casi nella Asl nord ovest (Lucca - Massa Carrara - Pisa - Livorno) e di 107 casi in quella sud est (Arezzo - Siena - Grosseto).", "sentence2": "\"Un nuovo caso sospetto positivo al Coronavirus, registrato ieri sera nel territorio di competenza della Asl sud est, in attesa di validazione da parte dell\u201a\u00c4\u00f4Istituto superiore di sanit\u221a\u2020.\" Cos\u221a\u00a8 comunica la Regione Toscana nell'aggiornamento sulla situazione relativa al Covid-19 nella nostra regione.\"Si tratta - prosegue la Regione - di una donna di 42 anni, residente a Pergine Valdarno, frazione del Comune di Laterina, in provincia di Arezzo, in sorveglianza attiva domiciliare da ieri sera e il cui tampone, risultato positivo, \u221a\u00ae stato inviato all\u201a\u00c4\u00f4Istituto superiore di sanit\u221a\u2020 per la validazione. Dagli approfondimenti epidemiologici subito attivati la donna \u221a\u00ae risultata essere un contatto stretto della paziente fiorentina (sua collega), di 32 anni, recatasi nei giorni scorsi a Milano, ricoverata nel reparto di malattie infettive dell\u201a\u00c4\u00f4ospedale di Ponte a Niccheri, \u201a\u00c4\u00faclinicamente guarita\u201a\u00c4\u011a, da domani a casa in isolamento domiciliare. La 42enne (in autoisolamento volontario domiciliare da quando ha appreso della positivit\u221a\u2020 della collega) ha contattato il numero verde della Asl sud est nella serata di ieri, in stato febbrile tale da richiedere il tampone. Le sue condizioni di salute sono costantemente monitorate e risultano essere discrete.Permangono stabili, e in alcuni casi in miglioramento, le situazioni degli altri pazienti, presi in carico dal sistema sanitario toscano in questi giorni: i due coniugi di Codogno, arrivati in auto a Carrara dove possiedono una seconda casa (in sorveglianza attiva al proprio domicilio); il settantenne di Albiano Magra (Aulla, Lunigiana), il musicista che si \u221a\u00ae recato per un concerto a Codogno, messosi in autoisolamento domiciliare dove si trova tuttora; l\u201a\u00c4\u00f4imprenditore fiorentino, di 63 anni, ricoverato a Firenze (il primissimo caso di positivit\u221a\u2020 in Toscana) e il suo vicino di casa, ricoverato a Careggi in isolamento nel reparto di malattie infettive; l\u201a\u00c4\u00f4informatico di Pescia, di 49 anni, (il primo paziente \"clinicamente guarito\") trattenuto a scopo precauzionale nel reparto di malattie infettive del San Jacopo di Pistoia; lo studente 26enne norvegese ricoverato a Ponte a Niccheri, \"clinicamente guarito\"; il 44enne di Torre del Lago, rientrato con positivit\u221a\u2020 da Vo\u201a\u00c4\u00f4 (Veneto), in isolamento domiciliare senza pi\u221a\u013b febbre; il calciatore 23enne della Pianese (la squadra di Piancastagnaio) in isolamento domiciliare; l\u201a\u00c4\u00f4altro calciatore, ricoverato al Policlinico Le Scotte di Siena e il sessantenne, operatore della squadra, ricoverato nello stesso reparto. A oggi, luned\u221a\u00a8 2 marzo, in Toscana sono risultati positivi al test per il Coronavirus 13 tamponi. Di questi, 5 hanno avuto la conferma di positivit\u221a\u2020 da parte dell'Istituto superiore di sanit\u221a\u2020, altri 8 sono ancora in attesa di conferma.Dal monitoraggio giornaliero risulta che in Toscana ci sono - a oggi luned\u221a\u00a8 2 marzo - 944 persone in isolamento domiciliare di cui 480 prese in carico attraverso i numeri dedicati, attivati da ciascuna Asl. Si tratta di 251 casi nella Asl centro (Firenze - Empoli - Prato - Pistoia), di 104 casi nella Asl nord ovest (Lucca - Massa Carrara - Pisa - Livorno) e di 125 casi in quella sud est (Arezzo - Siena - Grosseto).\""} +{"id": "1538329638_1618902002", "score": 1.0, "sentence1": "Bruxelles: primo caso coronavirus nelle istituzioni UE\n\nCondividi\n\nPrimo caso di coronavirus riportato a Bruxelles all\u2019interno delle istituzioni dell\u2019UE. L\u2019UE ha predicato la politica delle frontiere aperte. Ora stanno per scoprire che nessuno \u00e8 immune dalle sue conseguenze. Benvenuti nel lato oscuro della globalizzazione.\n\nL\u2019Agenzia europea per la difesa (EDA) ha confermato che uno dei suoi membri del personale \u00e8 risultato positivo al nuovo coronavirus (COVID-19) e ha quindi annullato tutte le riunioni che si terranno presso la sua sede fino al 13 marzo come misura precauzionaria.\n\nIl funzionario ha iniziato a sentirsi male sabato (29 febbraio) e si \u00e8 rivelato positivo per COVID-19, secondo la fonte.\n\nDopo la pubblicazione, l\u2019EDA ha dichiarato a EURACTIV che \u201cil nostro collega non ha partecipato a una riunione con 30 funzionari di altre istituzioni dell\u2019UE la scorsa settimana prima della sua diagnosi. I pochi funzionari di altre istituzioni che aveva incontrato sono stati informati tempestivamente \u201d.", "sentence2": "Troppi ricatti UE, Lufthansa rifiuta piano di \u201csalvataggio\u201d\n\nCondividi\n\nEstratto dell\u2019articolo di Walter Rauhe per \u201cla Stampa\u201d (\u2026) Dall\u2019 ammodernamento della flotta per ridurre le emissioni di anidride carbonica nell\u2019 atmosfera, fino al divieto di pagare dividendi agli azionisti. Il governo inoltre avrebbe voluto nel consiglio di sorveglianza della Lufthansa due suoi rappresentanti e sarebbe entrato con una quota del 20% (innalzabile di un altro 5% + un\u2019 azione) nell\u2019 azionariato della societ\u00e0. Condizioni pesanti i per i vertici della seconda compagnia aerea europea, che per\u00f2 alla fine sembrava essere disponibile ad approvare inghiottendo il rospo.\n\nMa la vera insidia doveva ancora arrivare. Per l\u2019 esattezza da Bruxelles che quando si tratta di sovvenzioni, aiuti o crediti di salvataggio a compagnie aerea (e non solo) ha ovviamente voce in capitolo. In questo caso ha messo come condizione \u00absine qua non\u00bb per dare via libera ai generosi aiuti pubblici la cessione da parte della Lufthansa di alcune rotte nei sui hub storici di Francoforte sul Meno e Monaco di Baviera.\n\n\n\n\n\nUna richiesta a dire il vero nemmeno troppo sfrontata, come definita invece dai vertici della compagnia. Si tratterebbe di cedere sei dei 300 slot. Ma secondo la Lufthansa ugualmente troppi e gi\u00e0 sufficienti per \u00abindebolire la competitivit\u00e0 della compagnia, gi\u00e0 provata economicamente dalla crisi epidemica degli ultimi mesi\u00bb, come si legge in una nota diffusa dal consiglio di sorveglianza. In questo poker che dura ormai da diverse settimane, i vertici della compagnia aerea tedesca sembrano dunque voler giocare il tutto per tutto e puntano alto. O forse giocano solo al bluff. Nove miliardi di aiuti pubblici non sono in fondo poca cosa e il fatto che governo federale e Commissione europea pongano alcuni paletti e condizioni all\u2019 operazione appare cosa piuttosto scontata se non sacrosanta. (\u2026)\n\nSeguiteci sul Canale Telegram https://t.me/imolaoggi sul"} +{"id": "1645306385_1645478727", "score": 4.0, "sentence1": "_\n\nStato di calamit\u00e0 per Lampedusa e Linosa. Arriva lo stato di calamit\u00e0 per le isole di Lampedusa e Linosa. A dichiararlo \u00e8 il governo Musumeci, che ha accolto l\u2019allarme lanciato dall\u2019amministrazione comunale sulle disastrose conseguenze di natura economica provocate dall\u2019emergenza Covid.\n\nContestualmente la Giunta regionale ha chiesto alla presidenza del Consiglio dei ministri la dichiarazione dello stato d\u2019emergenza sulle due isole. Gi\u00e0 nella mattinata di oggi il governatore aveva sottoposto il tema delle difficolt\u00e0 di Lampedusa e \u00abdella sua eroica e generosa comunit\u00e0\u00bb all\u2019attenzione del ministro dell\u2019Economia Roberto Gualtieri, nel corso dell\u2019incontro avuto tra i due.\n\n\n\nStato di calamit\u00e0 per Lampedusa e Linosa: concedere una \u201cfiscalit\u00e0 speciale\u201d\n\n\u00abLe misure prese a livello nazionale per contenere il diffondersi del contagio \u2013 evidenzia Musumeci \u2013 hanno generato nel tessuto economico di questi territori il blocco totale di tutte le attivit\u00e0 legate alla pesca e alla commercializzazione del pescato. Inoltre, durante il periodo del lockdown, si sono registrati danni ingenti al settore turistico a causa della cancellazione dei voli e del divieto di spostamento tra le regioni. Tutto ci\u00f2 ha portato al collasso l\u2019intero tessuto produttivo locale, generando una crisi sociale ed economica che necessita di misure straordinarie\u00bb.\n\nAl ministro Gualtieri, Musumeci ha chiesto la possibilit\u00e0 di concedere una \u201cfiscalit\u00e0 speciale\u201d per Lampedusa, soprattutto per gestire correttamente le problematiche sanitarie della popolazione e dei migranti che continuano a sbarcare nelle Pelagie.\n\n\u00abTutti stati emergenziali \u2013 fa notare il governatore siciliano \u2013 a cui la Regione non pu\u00f2 far fronte da sola, non potendo nemmeno utilizzare quegli strumenti come sgravi fiscali, sospensione dei contributi e agevolazioni, che consentirebbero la ripresa economica. La straordinariet\u00e0 della sofferenza economica e sociale \u2013 ha concluso Musumeci \u2013 richiede un\u2019adeguata risposta per scongiurare sulle due isole rischi seri e senza precedenti per la coesione civile\u00bb.", "sentence2": "Share Tweet Whatsapp Email\n\nPALERMO \u2013 E\u2019 stato dichiarato, da parte della Regione siciliana, lo stato di calamit\u00e0 per Lampedusa e Linosa. Lo rende noto il sindaco dell\u2019isola Tot\u00f2 Martello che osserva: \u201cE\u2019 un passaggio indispensabile per poter attuare, in collaborazione con il governo nazionale, misure specifiche per le nostre isole a partire dalla fiscalit\u00e0 di vantaggio\u201d.\n\nE continua: \u201cDa parte del governo regionale \u00e8 arrivata una risposta importante alle nostre richieste. Ieri il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci ha dichiarato lo stato di calamit\u00e0 per le due isole delle Pelagie come misura utile a far fronte alle conseguenze di natura economica provocate dall\u2019emergenza Covid19, in particolare per il settore del turismo e della pesca e per le dinamiche relative all\u2019accoglienza dei migranti. Contestualmente la Giunta regionale ha chiesto alla presidenza del Consiglio dei ministri la dichiarazione dello stato d\u2019emergenza per le due isole\u201d."} +{"id": "1638114653_1498249972", "score": 3.0, "sentence1": "Da una quindicina d\u2019anni, sulle montagne piemontesi si stanno verificando eventi che possono apparire traumatici se commisurati alla dimensione temporale umana, ma che sono assolutamente normali nelle scale temporali delle geologia. Il 26 dicembre 2019 un settore della parete nordest del Monviso \u00e8 stato interessato da un crollo in massa di grandi dimensioni. L\u20198 gennaio 2020 i tecnici di Arpa Piemonte hanno compiuto un sopralluogo nel quale hanno perimetrato con precisione il bordo inferiore dell\u2019accumulo ed effettuato riprese fotografiche della parete interessata dal crollo. Il distacco dello scorso dicembre si \u00e8 verificato alla sommit\u00e0 del Torrione del Sucai, indicativamente alla quota di 3200 m s.l.m., posto circa 200 metri a sudest del Canalone Coolidge, e si \u00e8 sviluppato fino a quota 2800 m circa. L\u2019ampiezza della fascia rocciosa coinvolta \u00e8 di circa 50-60 metri. Il materiale crollato, dopo aver percorso il canale sottostante il torrione, si \u00e8 distribuito sul cono detritico preesistente tra le quote 2650 e 2520 m. Sulla base dei parametri dimensionali stimati \u00e8 plausibile ritenere che il fenomeno abbia mobilizzato circa 200.000 m\u00b3 di roccia ed i blocchi di maggiori dimensioni, distribuiti sul bordo inferiore dell\u2019accumulo, hanno dimensioni comprese tra 150 e 250 m\u00b3.\n\nLuca Paro, geologo di Arpa Piemonte, sta lavorando su pi\u00f9 fronti per comprendere quale relazione vi sia fra i cambiamenti climatici e i crolli avvenuti sulle Alpi Occidentali negli ultimi anni: \u201cPer la sua conformazione il Monviso non \u00e8 mai stato conosciuto come un bacino glaciale, ma c\u2019\u00e8 un evento che rappresenta un importante segnale dell\u2019impatto che il riscaldamento globale pu\u00f2 avere sulla geologia delle alte quote. Il 6 luglio 1989 una massa di ghiacciaio di circa 200.000 m\u00b3 si stacc\u00f2 da una nicchia posta a quota 3200 m, scese lungo il canalone Coolidge e, dopo aver percorso un dislivello di 900 m, impatt\u00f2 sul ghiacciaio posto alla base del medesimo. L\u2019impatto fu tale che l\u2019onda sismica venne registrata a 20 km di distanza. Il distacco fu una conseguenza del riscaldamento globale: l\u2019innalzamento dello zero termico e piogge intense e prolungate in alta quota causarono un accumulo d\u2019acqua in un crepaccio a monte del ghiacciaio e un\u2019infiltrazione alla sua base. La pressione dell\u2019acqua nella parte alta e lo scivolamento favorito dall\u2019infiltrazione fecero s\u00ec che il ghiacciaio scivolasse a valle\u201d.\n\nDopo l\u2019evento dello scorso dicembre, i geologi dell\u2019Arpa hanno compiuto un sopralluogo l\u20198 gennaio, ma non sono riusciti a compiere l\u2019ulteriore analisi che si sarebbe dovuta svolgere a marzo: \u201cPer capire quanto \u00e8 avvenuto lo scorso dicembre sul Monviso \u2013 continua Paro \u2013 stiamo lavorando su ipotesi. Nel dicembre 2006 c\u2019\u00e8 stato un crollo di roccia del genere, a quota 3200 metri, sul Rocciamelone, e nel dicembre 2015, alla stessa quota, si \u00e8 assistito a un crollo sulla Punta Tre Amici del massiccio del Monte Rosa. I tre eventi sono avvenuti nello stesso mese dell\u2019anno e a una stessa quota, questo spinge il nostro lavoro verso l\u2019ipotesi di un\u2019instabilit\u00e0 figlia delle onde termiche che si propagano attraverso le rocce che fungono da \u201cvettori\u201d del calore accumulato nella stagione estiva. Nel 2016 abbiamo installato sul Rocciamelone una colonna multi-parametrica. Grazie a questa sonda siamo in grado di valutare temperatura e deformazioni delle rocce fino a una profondit\u00e0 di 30 metri. L\u2019analisi di questi dati ci dar\u00e0 maggiori elementi per comprendere quale sia il ruolo dei cambiamenti climatici in questi eventi che trasformano aspetto e struttura delle nostre montagne\u201d.\n\nI monitoraggi del permafrost in Piemonte evidenziano una tendenza di incremento delle temperature nel sottosuolo, ma i geologi sono molto cauti nel trarre conclusioni affrettate visto che le stazioni piemontesi hanno serie storiche di dati ancora troppo brevi per consentire corrette interpretazioni. Dal confronto con i dati di altre stazioni alpine risultano alcune analogie con le stazioni storiche in Svizzera in cui il permafrost \u00e8 in fase di degradazione anche a 3000 metri di quota. Lo studio dei crolli del Monviso, del Rocciamelone e del Monte Rosa rappresentano quindi un importante passaggio per la comprensione di questo tipo di fenomeni. Inoltre, sono in corso ulteriori indagini per verificare lo stato di fratturazione e le condizioni di stabilit\u00e0 degli ammassi rocciosi interessati dal crollo e l\u2019analisi dei dati di temperatura registrati in roccia da Arpa Piemonte nel vicino tunnel del Buco di Viso, situato a circa 2900 m di quota in corrispondenza del Colle delle Traversette.", "sentence2": "Clima, l\u2019allarme dell\u2019Arpa: Monviso a rischio frane importanti\n\nIl Monviso \u00e8 a rischio di \u201cpossibili fenomeni importanti di frana\u201d che potrebbero essere determinati dai cambiamenti climatici. E\u2019 l\u2019allarme lanciato dai geologi di Arpa Piemonte dopo il sopralluogo effettuato a seguito dell\u2019imponente crollo avvenuto il 26 dicembre sulla parete est. Gli esperti ipotizzano che la causa del collasso, oltre alla fratturazione della roccia, sia la degradazione del permafrost, lo strato perennemente gelato.\n\nIl 26 dicembre si erano staccati 200mila metri cubi di roccia dalla parete est. Il distacco di roccia sul Monviso si \u00e8 verificato alla sommit\u00e0 del Torrione del Sucai, a 3200 metri di altitudine e si \u00e8 sviluppato fino a 2800 metri, interessando una fascia rocciosa di 45-55 metri.\n\nI massi di maggiori dimensione rotolati a valle sono almeno 4, con una volumetria di 150-250 metri cubi. La frana viene monitorata con grande attenzione: \u201cConsiderata la marcata fratturazione dell\u2019ammasso roccioso nel settore gi\u00e0 interessato dal crollo, \u00e8 probabile che la parete non abbia ancora raggiunto un equilibrio\u201d, hanno scritto i geologi nella loro relazione. Nei prossimi giorni la parete est del Monviso, la montagna da cui nasce il fiume Po, verr\u00e0 ispezionata con un drone."} +{"id": "1598657732_1597204394", "score": 4.0, "sentence1": "MACOMER. Via libera da parte del sindaco di Macomer Antonio Succu, alla riapertura di parrucchieri, barbieri ed estetisti per l'11 maggio prossimo - data a partire dalla quale queste attivit\u00e0 lavorative possono ripartire secondo l'ordinanza della Regione - ma con condizioni di sicurezza sanitare severe. La decisione \u00e8 arrivata dopo il flash mob della categoria stamattina nella cittadina del Nuorese.\n\nLeggi anche Coronavirus, a Macomer flash mob di estetisti e parrucchieri: \"Siamo allo stremo\"\n\nIl sindaco ha ricevuto una delegazione di professionisti dei servizi alla persona, ai quali ha elencato le misure sanitarie per ripartire in sicurezza. \u00abL'11 maggio firmer\u00f2 l'ordinanza solo in presenza di certe condizioni: l'indice di contagiosit\u00e0 deve essere sotto i 0,5 e il professionista deve essere dotato di tutti i dispositivi di protezione - ha detto all'ANSA il sindaco Succu - Oltre alle mascherine e i guanti devono aver visiere e termoscanner e ci sono obblighi anche da parte dei clienti, che dovranno presentare un' autocertificazione sia sulla provenienza che sull'esposizione al contatto. Obbligatoria la distanza di due metri tra una cliente e l'altra e la sanificazione di tutte le postazioni dopo ogni trattamento\u00bb.(ANSA).", "sentence2": "Via libera da parte del sindaco di Macomer, Antonio Succu, alla riapertura di parrucchieri, barbieri ed estetisti l'11 maggio prossimo - data a partire dalla quale queste attivit\u00e0 possono riprendere secondo l'ordinanza della Regione - ma con condizioni di sicurezza sanitare severe. La decisione \u00e8 arrivata dopo il flash mob della categoria, stamattina nella cittadina del Nuorese con luci accese daventi alle bottoghe e un indumento verde segno di speranza.\n\nIl sindaco ha ricevuto una delegazione di professionisti dei servizi alla persona, ai quali ha elencato le misure per ripartire in sicurezza. \"L'11 maggio firmer\u00f2 l'ordinanza solo in presenza di certe condizioni: l'indice di contagiosit\u00e0 deve essere sotto i 0,5 e il professionista deve essere dotato di tutti i dispositivi di protezione - spiega all'ANSA Succu - Oltre alle mascherine e i guanti devono avere visiere e termoscanner e ci sono obblighi anche da parte dei clienti, che dovranno presentare un'autocertificazione sia sulla provenienza che sull'esposizione al contatto.Obbligatoria la distanza di due metri tra una cliente e l'altra e la sanificazione di tutte le postazioni dopo ogni trattamento\".\n\nLe misure indicate avranno costi aggiuntivi per i professionisti, gi\u00e0 in difficolt\u00e0. \"Per questo abbiamo stanziato 160mila euro e stiamo cercando di predisporre un bando perch\u00e9 le aziende inizino a beneficiarne - sottolinea il sindaco - Siamo consapevoli che la cifra non \u00e8 sufficiente, ma speriamo che lo Stato ci dia la possibilit\u00e0 di avere altre risorse, perch\u00e9 qui l'economia \u00e8 in ginocchio\".\n\n\"Siamo soddisfatti per la possibilit\u00e0 di aprire l'11 maggio - ha dichiarato la parrucchiera Loredana Ligas, che aveva avviato la mobilitazione - ma tutte le misure di sicurezza sanitaria graveranno su di noi, visto che la cifra stanziata dal Comune non baster\u00e0 per tutti e noi siamo allo stremo dopo due mesi senza lavorare. Speriamo davvero che lo Stato ci venga in soccorso, altrimenti per noi sar\u00e0 dura far fronte ai costi\"."} +{"id": "1551214094_1538654894", "score": 2.0, "sentence1": "Dai tablet a internet gratis agli studenti, alla formazione dei prof: ecco la nuova didattica 2.0 Tra le ultime novit\u00e0 contenute nel decreto sull\u2019emergenza coronavirus anche 43,5 milioni per la pulizia straordinaria dei plessi e la continuit\u00e0 lavorativa per i supplenti di Claudio Tucci\n\nScuola si ferma ma scattano e-learning e aule virtuali\n\n2' di lettura\n\nIl governo accelera sulla didattica digitale e nel nuovo decreto legge sull\u2019emergenza coronavirus stanzia 85 milioni di euro complessivi per aiutare studenti, a cominciare dai meno abbienti, e docenti a fare lezioni a distanza. Non solo un po\u2019 tutte le scuole dovranno diventare\u201dsmart\u201d: anche presidi e personale Ata potranno, cio\u00e8, lavorare \u201cda remoto\u201d (salvo casi straordinari). Ma vediamo, nel dettaglio, tutte le ultime novit\u00e0 del pacchetto scuola varato dal governo Conte.\n\nLavoro agile per tutti (o quasi)\n\nIntanto si apre al lavoro agile per tutti (o quasi). Nel decreto infatti sono previste ulteriori misure per il lavoro agile nella Pubblica amministrazione, che consentiranno ad esempio ai dirigenti scolastici di organizzare le attivit\u00e0 da remoto e lasciare le scuole aperte solo per le attivit\u00e0 \u201cindifferibili\u201d. Come \u00able aziende agrarie con gli animali, o per esempio se \u00e8 necessario che un genitore prenda un libro rimasto a scuola: prendendo un appuntamento e con gli opportuni accorgimenti, potr\u00e0 prenderlo\u00bb, ha chiarito la ministra Lucia Azzolina.\n\nPersonale Ata presente solo in casi di stretta necessit\u00e0\n\nFino alla ripresa delle lezioni sar\u00e0 possibile limitare al massimo le aperture degli edifici. La presenza del personale Ata (Ausiliario, tecnico, amministrativo), sar\u00e0 prevista solo nei casi di stretta necessit\u00e0, che saranno individuati dai dirigenti scolastici stessi.\n\n\n\nPi\u00f9 fondi per la didattica a distanza\n\nPrevisti, poi, 85 milioni per il sostegno alla didattica a distanza. Questi fondi serviranno, soprattutto, ad agevolare il lavoro delle scuole che si stanno dotando di piattaforme e di strumenti digitali per l\u2019apprendimento a distanza o che stanno potenziando gli strumenti che avevano gi\u00e0 a loro disposizione. In primis, licenze per piattaforme di didattica a distanza. Qui va detto anche che i principali produttori di piattaforme hanno reso, o lo stanno facendo, disponibili gratuitamente i loro prodotti, in particolare in occasione dell\u2019attuale emergenza sanitaria. Alcuni dei principali prodotti rimarranno probabilmente disponibili gratuitamente anche in futuro, spiegano dal ministero dell\u2019Istruzione. per quanto in versioni dalla funzionalit\u00e0 relativamente limitata, comunque idonea per le scuole di piccole e medie dimensioni.\n\nTablet agli studenti meno abbienti\n\nUna fetta delle nuove risorse serviranno \u00abanche per mettere a disposizione degli studenti meno abbienti dispositivi digitali per l\u2019utilizzo delle piattaforme per la didattica a distanza e per la connessione alla Rete\u00bb. Come ad esempio i tablet.", "sentence2": "\u201cPer il governo non \u00e8 stata una decisione semplice\u201d. Cos\u00ec la ministra dell\u2019Istruzione, universit\u00e0 e ricerca Lucia Azzolina ha ufficializzato la notizia durante una conferenza stampa insieme al presidente del consiglio dei ministri Giuseppe Conte.\n\n\u201cAbbiamo deciso prudenzialmente di sospendere le attivit\u00e0 didattiche al di fuori dalla zona rossa, a partire da domani e fino al 15 marzo\u201c, spiega la ministra quella che definisce \u201cUna decisione d\u2019impatto\u201d. E si impegna a che \u201cil servizio pubblico essenziale, seppur a distanza, venga fornito a tutti i nostri studenti\u201d. Nelle scuole, in attesa di leggere il decreto, dovrebbe essere presente per\u00f2 il personale Ata.\n\nConte ha poi aggiunto che \u201cstamattina ci siamo riuniti con tutti i ministri e ho richiesto la presenza dell\u2019Istituto superiore di Sanit\u00e0 che ci ha aiutato a valutare quale \u00e8 la situazione epidemiologica e l\u2019andamento e ci ha fornito una serie di valutazioni tecniche\u201d.\n\nRivendicando, poi, la trasparenza come regola di azione, ha anticipato che \u201cAmpia parte della valutazione con l\u2019esperto ha riguardato proprio scuole e universit\u00e0\u201d. Alla luce di questo e in via prudenziale, i ministri hanno deciso per la chiusura delle scuole in via prudenziale, ma demandando al professore un approfondimento con il comitato tecnico scientifico.\n\nNel frattempo, il comitato tecnico scientifico valuter\u00e0 l\u2019evolversi del fenomeno. Il provvedimento nasce dal fatto che \u201cIn questo momento noi siamo concentrati ad adottare tutte le misure per ottenere un effetto o di contenimento diretto del virus o di ritardo della diffusione perch\u00e9 abbiamo un sistema sanitario che per quanto eccellente rischia di andare in sovraccarico\u201d."} +{"id": "1563689817_1543251467", "score": 1.0, "sentence1": "\u201cSe qualcuno avesse ancora dei dubbi, tutto si pu\u00f2 capire in pochi minuti, in un video del 2015, nel quale Massimo D\u2019Alema spiega la truffa dell\u2019eurozona e come la Germania, grazie alla moneta unica, si arricchisca sulle spalle degli altri Stati europei. Un po\u2019 quello che da sempre dicono quei \u201cnazionalisti di Fratelli d\u2019Italia\u201d. Spiegata cos\u00ec bene forse la riescono a capire pure gli \u201ceuroinomani\u201d di casa nostra\u201d. Lo afferma la presidente di Fratelli d\u2019Italia, Giorgia Meloni, che cos\u00ec torna all\u2019attacco dell\u2019Europa che non aiuta l\u2019Italia nel momento dell\u2019emergenza Coronavirus.\n\nMonito ai Cinque Stelle. \u201cPer colpa di questo maledetto Coronavirus molti italiani sono morti, molti non hanno neppure potuto abbracciare i loro cari e piangerli durante un funerale, le imprese sono in ginocchio, molti lavoratori hanno perso la loro fonte di reddito e non sanno come andare avanti nei prossimi giorni. La principale forza di Governo dovrebbe dedicare tutte le sue energie ad affrontare questa situazione drammatica, e invece no. Andate a guardare le pagine del M5S e dei suoi parlamentari (e anche dei giornali a loro vicini) invece di pensare all\u2019Italia e agli italiani dedicano il loro tempo ad attaccare Giorgia Meloni e Fratelli d\u2019Italia. Dimostrano ogni giorno la loro totale inadeguatezza a guidare la Nazione. Al M5S dico semplicemente: rendetevi utili una volta tanto, fate qualche proposta, che c\u2019\u00e8 in ballo la vita delle persone\u201d.\n\n\u00a9 Riproduzione Riservata\n\nCommenti", "sentence2": "\u201cIl decreto Coronavirus \u00e8 stato gestito malissimo. Dopo aver scatenato il panico tra i cittadini evitiamo di scatenare il panico pure tra gli investitori. Il Governo ora adotti tutti i provvedimenti possibili per impedire che la speculazione finanziaria metta in ginocchio la Nazione. Valuti se sospendere le contrattazioni di borsa per dare modo di metabolizzare gli ultimi provvedimenti e frenare i comportamenti pi\u00f9 irrazionali\u201d. Lo ha dichiarato Giorgia Meloni, leader di Fratelli d\u2019Italia.\n\nNo al contagio della paura. \u201cDi certo vanno vietate in questa fase le vendite allo scoperto, ossia lo strumento con cui pochi cinici e razionali speculatori possono fare fortuna sulla legittima irrazionalit\u00e0 dei piccoli investitori. Inoltre gli organismi di vigilanza e l\u2019intelligence, ognuno per le proprie competenze, siano attivati immediatamente per monitorare le principali operazioni e scongiurare azioni che possano pregiudicare gli interessi strategici nazionali. Il contagio del virus va giustamente contenuto, ma va fermato anche il contagio della paura e della speculazione.\n\nOspedali dedicati. \u201cPer fronteggiare l\u2019emergenza Coronavirus la prima cosa da garantire \u00e8 la tenuta del sistema sanitario nazionale. Fratelli d\u2019Italia fin dall\u2019inizio sostiene la necessit\u00e0 di predisporre nuove strutture sanitarie dedicate esclusivamente ai pazienti positivi al Covid-19 in modo da non bloccare l\u2019operativit\u00e0 delle strutture ospedaliere. L\u2019evidente carenza, infatti, di posti letto e posti in terapia intensiva deve essere velocemente colmata partendo dalla riqualificazione dei tanti ospedali dismessi o trasformando alcuni gi\u00e0 attivi, anche coinvolgendo le strutture private. Un esempio virtuoso \u00e8 la trasformazione a Roma della struttura Columbus dell\u2019ospedale Gemelli in un Covid Hospital dedicato. Ne servono subito molti altri in tutta Italia\u201d.\n\nSostenere il sistema sanitario. \u201cIl personale medico e sanitario si pu\u00f2 reperire assumendo dalle graduatorie gi\u00e0 esistenti, assumendo medici e personale precari, accelerando il riconoscimento dei titoli conseguiti all\u2019estero, coinvolgendo neolaureati in medicina e specializzandi nelle modalit\u00e0 stabilite dai tecnici. Cos\u00ec si sostiene il sistema sanitario italiano e non si lascia nessuno indietro come una grande Nazione pu\u00f2 e deve fare. Ci auguriamo che queste proposte di buon senso siano accolte dal Governo ed entrino nel decreto sul potenziamento del sistema sanitario nazionale su cui si sta lavorando e che dovrebbe essere varato nelle prossime ore\u201d.\n\n\u00a9 Riproduzione Riservata\n\nCommenti"} +{"id": "1634427694_1634696295", "score": 4.0, "sentence1": "MILANO \u2013 \u00abNelle scorse settimane abbiamo segnalato al Ministro degli Interni che il clima di intolleranza politica, alimentato da centri sociali ed estrema sinistra, ma anche da alcuni rappresentanti della sinistra istituzionale, rischiava di fomentare lo scontro sociale, con il rischio si verificassero episodi eclatanti. L\u2019imbrattamento della statua dedicata a Indro Montanelli dimostra che non siamo stati ascoltati\u00bb. Lo afferma in una nota il parlamentare di Fratelli d\u2019Italia Marco Osnato. \u00abDelle due l\u2019una \u2013 continua Osnato \u2013 o il Ministro non ha sensibilizzato Prefetto e Questore, o questi non lo hanno ascoltato. Certo e\u2019 che ora ai milanesi, che hanno subito questo sfregio, una spiegazione va data. Per questo con la collega Paola Frassinetti presenteremo un\u2019interrogazione urgente per avere chiarimenti sull\u2019omessa sorveglianza e valutare se sentita la risposta sara\u2019 il caso di chiedere la rimozione dei funzionari che se ne sono resi responsabili. Un\u2019omissione che andrebbe considerata tale anche in assenza della segnalazione del Ministro visto che erano sicuramente al corrente del clima avvelenato che si respira a Milano e delle richieste avanzate da Sentinelli e ARCI. Per quanto riguarda il Sindaco Sala \u2013 conclude Osnato \u2013 da parte sua c\u2019e\u2019 stata sicuramente una colpevole disattenzione nel non mettere una pattuglia della Polizia Locale a vigilare sul monumento, dopo che alcuni ne avevano chiesto direttamente a lui la rimozione. Ci auguriamo almeno che provveda al piu\u2019 presto a farlo ripulire per riportarlo al suo stato originale\u00bb.\n\nIntanto questa mattina una delegazione di Gioventu\u2019Nazionale, movimento giovanile di Fratelli d\u2019Italia, si e\u2019 recata ai Giardini Montanelli di Milano per ripulire la statua del grande giornalista imbrattata con vernice rossa nella serata di ieri. \u00abSiamo qui per un gesto simbolico, abbiamo iniziato a pulire la statua con del solvente ma naturalmente ci aspettiamo che le strutture comunali completino il lavoro. Questo gesto vigliacco e\u2019 inaccettabile e abbiamo voluto dirlo contribuendo a cancellarne le tracce\u00bb, spiega Francesco Rocca, presidente milanese di Gioventu\u2019Nazionale. Sul posto era presente anche l\u2019europarlamentare di Fratelli d\u2019Italia Carlo Fidanza, che ha dichiarato: \u00abQuesto e\u2019 un gesto vile. La storia, la memoria, la cultura e la civilta\u2019 di una nazione non si possono cancellare. Ci aspettiamo che la sinistra che governa Milano prenda con forza le distanze da questa campagna di odio lanciata da alcune associazioni nei giorni scorsi e che ha offerto terreno fertile a questi teppisti rossi\u00bb.\n\nAl termine dell\u2019azione dimostrativa la delegazione di FdI ha preso contatti con il Comune di Milano che ha comunicato che entro domani il monumento verra\u2019 ripulito.", "sentence2": "Questa mattina una delegazione di Giovent\u00f9 Nazionale, movimento giovanile di Fratelli d\u2019Italia, si \u00e8 recata ai Giardini Montanelli di Milano per ripulire la statua del grande giornalista imbrattata con vernice rossa nella serata di ieri. \u201cSiamo qui per un gesto simbolico, abbiamo iniziato a pulire la statua con del solvente ma naturalmente ci aspettiamo che le strutture comunali completino il lavoro. Questo gesto vigliacco \u00e8 inaccettabile e abbiamo voluto dirlo contribuendo a cancellarne le tracce\u201d, spiega Francesco Rocca, presidente milanese di Giovent\u00f9 Nazionale. Sul posto era presente anche l\u2019europarlamentare di Fratelli d\u2019Italia Carlo Fidanza, che ha dichiarato: \u201cQuesto \u00e8 un gesto vile. La storia, la memoria, la cultura e la civilt\u00e0 di una nazione non si possono cancellare. Ci aspettiamo che la sinistra che governa Milano prenda con forza le distanze da questa campagna di odio lanciata da alcune associazioni nei giorni scorsi e che ha offerto terreno fertile a questi teppisti rossi\u201d. Al termine dell\u2019azione dimostrativa la delegazione di FdI ha preso contatti con il Comune di Milano che ha comunicato che entro domani il monumento verr\u00e0 ripulito.\n\nCondividi"} +{"id": "1612880266_1611587727", "score": 3.0, "sentence1": "Il consigliere comunale nega la versione fornita ieri dal segretario del circolo Pd di Frosinone. Il caso del Consiglio comunale al quale Sardellitti e Venturi hanno partecipato nonostante il niet del Partito finisce al centro di una telefonata tra i big. La necessit\u00e0 di far ripartire al pi\u00f9 presto il dibattito per eleggere Fantini a Segretario Provinciale\n\nCarlo Alberto Guderian gi\u00e0 corrispondente a Mosca e Berlino Est\n\n\u00abOrmai Andrea Palladino, per difendere l\u2019indifendibile, arriva alle invenzioni: a me sarebbe stato detto di votare la delibera del Brunelleschi ed uscire dall\u2019aula? Mai successo! Ne sono testimoni i componenti del Direttivo. Se solo fosse stato vero, il giorno dopo il Consiglio comunale mi avrebbero fucilato. Io ormai non ho pi\u00f9 parole\u00bb. La tastiera \u00e8 quella di Alessandra Sardellitti, consigliere comunale e provinciale di Frosinone del Pd, finita nell\u2019occhio del ciclone insieme al suo collega Norberto Venturi. Entrambi hanno partecipato al Consiglio Comunale della scorsa settimana nonostante fosse stato deciso il contrario. (leggi qui \u201cNessun agguato a Pompeo. Ma il Partito non \u00e8 una bocciofila\u201d).\n\nAlessandra Sardellitti\n\nQualcuno non la racconta giusta tra lei ed il segretario del circolo cittadino Andrea Palladino. Lui ritiene che ad Alessandra Sardellitti fosse stata prospettata una soluzione precisa: entrare in Aula solo per votare la delibera con cui viene finanziato il lavoro di recupero e adeguamento strutturale dell\u2019Istituto Brunelleschi di Frosinone. Un gesto con cui mandare un segnale di rispetto ed attenzione al presidente Dem della Provincia Antonio Pompeo: quella pratica \u00e8 stata messa a punto proprio da Pompeo e Sardellitti, entrambi di Base Riformista mentre la maggioranza si riconosce nelle posizioni di Pensare Democratico. Invece lei e Venturi hanno partecipato all\u2019intero consiglio, votando anche le pratiche del centrodestra e dimenticando di difendere le posizioni del centrosinistra. (Leggi qui Resa dei conti nel Pd: \u201cHanno votato le delibere di Ottaviani. Non \u00e8 opposizione\u201d).\n\nIl chiarimento tra i big\n\nIl caso \u00e8 stato affrontato con una telefonata dai due dominus politici: Antonio Pompeo (Base Riformista) e Francesco De Angelis (Pensare Democratico). Nessuno di loro vuole che si inneschi un incendio capace di finire fuori controllo: non ora che il Partito \u00e8 in una fase di transizione decisiva, non ora che il Circolo sta lavorando per arrivare ad un candidatura a sindaco che sia di sintesi e cio\u00e8 capace di aggregare tutte le sensibilit\u00e0 dalla sinistra al centro, per riportare Frosinone nell\u2019orbita del centrosinistra.\n\nFrancesco De Angelis ed Antonio Pompeo\n\nAntonio Pompeo ha ribadito la necessit\u00e0 di un maggiore coinvolgimento: ritiene che la sua componente venga trattata spesso come la sorella minore. I numeri diranno anche questo ma la dialettica interna del Pd non \u00e8 mai stata quantistica, bens\u00ec \u00e8 basata sulla capacit\u00e0 di ascolto e coinvolgimento di ogni sensibilit\u00e0. Cosa che, per Pompeo, non sta avvenendo. Dal Circolo, per contro, rimproverano proprio ai due consiglieri di avere una scarsa partecipazione, sia ai lavori interni che a quelli della Commissioni. Al punto che dell\u2019esistenza della pratica Brunelleschi si sarebbe saputo molto tardi.\n\nIl congresso incagliato\n\nIl caso Frosinone rimette al centro la necessit\u00e0 di completare in fretta il congresso provinciale. Il dibattito preparatorio ha gi\u00e0 individuato come candidato unitario alla Segreteria Luca Fantini, segretario regionale dei Giovani Democratici. La pandemia di coronavirus ha bloccato la successiva fase di definizione dei dettagli e di votazione: una procedura che coinvolge tutti i circoli, facendoli partecipare alla discussione, individuando i delegati e poi procedendo la voto provinciale.\n\nLica Fantini\n\nLa pandemia pu\u00f2 bloccare il dibattito ma non la democrazia interna. L\u2019uscente Domenico Alfieri evita di intervenire nella consapevolezza che sia compito del suo successore disegnare gli assetti e gli equilibri secondo la sua nuova visione politica. Allo stesso tempo, Luca Fantini non interviene in virt\u00f9 del rispetto sacrale che ha per lo Statuto e le norme di democrazia interne : fino a quando non sar\u00e0 ufficialmente Segretario non muover\u00e0 foglia e non far\u00e0 dichiarazioni.\n\nLa telefonata tra Francesco De Angelis e Antonio Pompeo potrebbe riaprire la strada. Il casus Frosinone potrebbe essere il pretesto per procedere al primo congresso \u2018virtuale\u2018 nella storia dei Dem in provincia di Frosinone.", "sentence2": "Il Segretario del Pd di Frosinone rompe il silenzio. Lo fa solo dopo la riunione del Direttivo. Ed avere concordato la linea. Sul consiglio comunale che ha sancito la spaccatura verticale nel Partito. \"Ecco come sono andati i fatti\": Votate pratiche di Ottaviani. Non difesi i ruoli nel Pd. \"Chi vuole stare in maggioranza non disturbi chi lavora per mandarla a casa\u201d\n\nColtello tra i denti, lanciafiamme in mano, il Segretario del Pd di Frosinone Andrea Palladino si lancia come come un fuciliere gurka tra le linee avversarie. Ma con sofferenza e disagio: l\u2019avversario questa volta \u00e8 dentro casa. Brucia ancora la casa del Partito Democratico: incendiato dalla polemica divampata dopo lo scorso consiglio comunale. Quello al quale il Pd ha deciso di non partecipare per motivi di sicurezza, autorizzato la consigliera Alessandra Sardellitti a votare il finanziamento per il Brunelleschi (lavoro portato avanti dal presidente Dem della Provincia) e poi uscire. Invece \u00e8 rimasta. E con lei pure il consigliere Norberto Venturi: smacco doppio perch\u00e9 \u00e8 medico di lungo corso, rientrato in servizio per l\u2019emergenza covid, come a dire ai colleghi \u201cVoi, di sicurezza, non siete molto ferrati\u201d. Anzi triplo: Nelle file Pd c\u2019\u00e8 Fabrizio Cristofari, responsabile del pronto Soccorso e di tutta la medicina d\u2019emergenza a Frosinone. (leggi qui Cristofari stempera: \u201cNessun agguato a Pompeo. Ma il Partito non \u00e8 una bocciofila\u201d).\n\nAndrea Palladino, Stefania Martini, Angelo Pizzutelli \u00a9 Giornalisti Indipendenti\n\nAndrea Palladino ha una concezione rigorosa del Partito Democratico. Non ha parlato fino ad oggi. Perch\u00e9 prima doveva riunirsi il Direttivo. Parla uno ma la voc\u00e8 \u00e8 di tutti. \u00abLa verit\u00e0, \u00e8 che prima del Consiglio comunale si \u00e8 riunito il Direttivo del circolo dove erano presenti i consiglieri comunali, tranne Norberto Venturi e Fabrizio Cristofari impegnati per lavoro. L\u00ec la linea del Partito era chiara\u00bb.\n\nUna linea chiara ed elementare: non si partecipa al Consiglio. E non per ragioni politiche. Ma perch\u00e9 la sala in cui \u00e8 stato convocato non \u00e8 stata ritenuta sicura. Chi \u00e8 Palladino per dirlo? Non \u00e8 un virologo: per questo si \u00e8 affidato all\u2019esperienza dell\u2019ex responsabile della Protezione Civile, il quale ha detto pubblicamente che la stanza individuata per la seduta non ha la metratura necessaria per ospitare un Consiglio affollato.\n\nCi\u00f2 premesso per\u00f2 c\u2019\u00e8 la questione del Brunelleschi. Non andare significa commettere uno sgarbo politico all\u2019altra anima Dem: quella di Antonio Pompeo, presidente della Provincia di Frosinone ed alla quale fa riferimento anche Alessandra Sardellitti. Sono stati loro ad avviare l\u2019iter che oggi assegna quel maxi finanziamento all\u2019Istituto Brunelleschi. Non andare in Consiglio significa lasciare invece la paternit\u00e0 al centrodestra del sindaco Nicola Ottaviani. La posizione politica individuata dal Pd, ricostruisce ora Andrea Palladino \u00e8 stata: \u00abTutti favorevoli alla pratica sulla scuola Brunelleschi, sottolineo tutti, per il bene della citt\u00e0. Nonostante il circolo sia venuto a conoscenza della pratica solo al momento della convocazione del Consiglio, perch\u00e9 n\u00e9 la Sardellitti, ne Venturi (membro della commissione urbanistica al Comune) hanno mai riferito nulla al Partito, altri invece, ne erano a conoscenza\u00bb.\n\nIl Consiglio Comunale delle polemiche\n\nMa il problema vero era la partecipazione al consiglio. Come mandare un segnale di adesione al progetto sviluppato con successo da un esponente Pd. Ma allo stesso tempo non darla vinta al sindaco e quindi non partecipare ai lavori? \u00abAlla Sardellitti, che intendeva partecipare comunque, come mediazione ho proposto di essere presente. Ma solo il tempo della pratica in questione, ma ci\u00f2 non \u00e8 accaduto\u00bb.\n\nIl Segretario su questo punto non transige. Per lui e per il Direttivo di Frosinone, quella messa in scena da Sardellitti e Venturi \u00e8 una faraa.\n\n\u00abSiamo arrivati a quella che definire farsa forse \u00e8 un complimento, il Consiglio comunale del 14 maggio. Per fortuna di chi ha organizzato erano assenti 20 persone tra maggioranza ed opposizione. Hanno partecipato due iscritti al PD. Ma dopo aver seguito online la seduta il Partito \u00e8 stato costretto a dire che erano presenti a titolo personale\u00bb.\n\nPerch\u00e9 questa sconfessione pubblica? C\u2019\u00e8 un antefatto politico: \u00abSe un membro dell\u2019opposizione fosse stato presente avrebbe risposto al presidente d\u2019Aula Adriano Piacentini che aprendo la seduta, ha attaccato la Consigliera Regionale del PD Sara Battisti. Oppure avrebbero risposto al consigliere Danilo Magliocchetti che attribuiva al Comune di Frosinone il merito della TAV in Ciociaria. Oppure avrebbero ribattuto al sindaco che nel suo intervento dice che i buoni spesa sono risorse messe in campo dal Comune. E per finire, ma credo sia la parte pi\u00f9 importante, se ci fosse stata l\u2019opposizione non avrebbe mai votato tutte le pratiche della Giunta\u00bb .\n\n\u00c8 questo il vero punto politico: Alessandra Sardellitti e Norberto Venturi, per il Pd sono stati la ruota di scorta del centrodestra che amministra Frosinone.\n\nAndrea Palladino, con il coltello tra i denti ed il lanciafiamme in mano, lo dice senza mezzi termini: \u00abNon si pu\u00f2 essere del Partito solo quando fa comodo. Noi siamo opposizione e stiamo lavorando per mandare a casa una maggioranza di destra che non ha fatto nulla per la citt\u00e0. Chi ha altre intenzioni lo dica e ci lasci lavorare\u00bb.\n\nL\u2019ultima fiammata. La fine dell\u2019assalto. Non la fine della polemica."} +{"id": "1547123848_1597276293", "score": 1.0, "sentence1": "Alcune foto potrebbero essere prese dal web e ritenute di dominio pubblico; i proprietari, contrari alla pubblicazione, potranno segnalarcelo contattando la redazione.\n\nIl sito www.laquilablog.it \u00e8 stato designato da Search Console, sistema di Google, come organizzazione giornalistica europea,\n\nin base alla definizione della Direttiva Ue 2019/790 sul diritto d\u2019autore .\n\nL\u2019Aquila Blog, quotidiano on-line e web-tv registrato al Tribunale dell\u2019Aquila n. 14 dell\u20198/01/2020.\n\nDirettore responsabile Cinzia Scopano.\n\n\n\nEditore Marti Srls, Via dell'Industria s.n.c. Nucleo Industriale di Bazzano - 67100 L'Aquila (AQ).\n\nIndirizzo Pec: mart.srls@legalmail.it - P.IVA e C.F. 02080000660 - Numero REA AQ-142188.\n\n\u00a9 2020 www.laquilablog.it - Privacy Policy - Realizzato con da Stan Design.", "sentence2": "Tempo di lettura: < 1 minuto\n\nBenevento \u2013 A partire da oggi, 5 maggio 2020, e fino al 17 maggio 2020 compreso, sulle panchine dell\u2019intero territorio cittadino potr\u00e0 prendere posto una sola persona per volta, oppure un minore o una persona non autosufficiente con il rispettivo accompagnatore. A stabilirlo \u00e8 l\u2019ordinanza n. 41313/2020.\n\nInoltre, \u00e8 interdetto l\u2019accesso e l\u2019uso delle aree attrezzate per il gioco dei bambini negli spazi aperti; sono vietati gli assembramenti e conseguentemente i pic-nic e giochi di gruppo negli spazi aperti; va osservato il distanziamento nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l\u2019attivit\u00e0 sportiva e di almeno un metro per ogni altra attivit\u00e0, salvo che si tratti di un minore o di una persona non autosufficiente e del rispettivo accompagnatore negli spazi aperti.\n\nInfine, \u00e8 fortemente raccomandato in tutti i contatti sociali l\u2019utilizzo di protezioni delle vie respiratorie come misura aggiuntiva alle altre misure di protezione individuale igienico-sanitarie."} +{"id": "1592404391_1646929520", "score": 1.0, "sentence1": "Il fatto\n\nCoronavirus a Fiumicino, i chiarimenti della Rsa Villa Carla\n\nI due dipendenti risultati positivi sono asintomatici e non erano dedicati all\u2019assistenza diretta dei pazienti", "sentence2": "Fiumicino \u2013 Sul caso del dipendente positivo al Covid-19 nel bistrot \u201cIndispensa\u201d di Fiumicino (leggi qui) intervengono i titolari dell\u2019attivit\u00e0 commerciale chiusa dalla Asl (leggi qui) che, attraverso il loro legale, fanno sapere di aver rispettato tutti i protocolli, con tanto di tenuta del registro quotidiano delle temperature dei dipendenti e delle presenze clienti, messo a disposizione delle autorit\u00e0 sanitarie con oltre 700 riferimenti per il contact tracing nel periodo attenzionato.\n\n\u201cIl problema \u2013 spiega l\u2019avvocato Massimiliano Gabrielli \u2013 sembrerebbe invece legato ad una inadeguata politica di controllo, isolamento e quarantena dei cittadini provenienti in aereo dal Bangladesh. Dopo un primo viaggiatore fermato in aeroporto il 22 giugno e risultato positivo al coronavirus, un altro viaggiatore sintomatico sarebbe stato messo in isolamento volontario in una abitazione con altri concittadini del Bangladesh, tra i quali il lavapiatti risultato positivo ai controlli\u201d.\n\n\u201cSe dalle verifiche che stiamo effettuando risultasse confermato che un soggetto a rischio \u00e8 stato lasciato libero di stare a contatto con altre persone che continuavano a uscire di casa e lavorare, portando il contagio anche in casa dei titolari del ristorante e dei loro familiari, chiederemo conto delle gravissime responsabilit\u00e0 su quanto \u00e8 accaduto. Mentre agli esercizi commerciali viene ancora oggi chiesto uno sforzo ed impegno straordinario con prescrizioni, limitazioni e pesanti sanzioni, non \u00e8 accettabile che chi \u00e8 preposto ai controlli sanitari e di ordine pubblico agisca con negligenza e leggerezza, lasciando alla buona fede dei soggetti a rischio la pratica dell\u2019isolamento e quarantena, scaricando cos\u00ec le conseguenze su chi lavora seguendo le regole\u201d.\n\nIl Faro online \u2013 Clicca qui per leggere tutte le notizie di Fiumicino"} +{"id": "1595644710_1626711495", "score": 1.0, "sentence1": "\u00c8 da poco passata la mezzanotte di domenica 3 maggio quando un uomo viene rapinato vicino a casa. \u00c8 appena sceso in strada - \u201cper buttare la spazzatura\u201d riferir\u00e0 agli agenti - quando un uomo lo aggredisce alle spalle, facendolo cadere a terra e portandogli via cellulare e portafogli.\n\nA quel punto l\u2019aggredito segnala la rapina al 112 e fornisce agli agenti del Commissariato Barriera Milano la descrizione dell\u2019autore del reato.\n\nAlle 5.40 all\u2019interno di Parco Sempione gli agenti sottopongono a controllo una persona sospetta: all\u2019interno di una borsa in suo possesso i poliziotti trovano il telefonino sottratto poche ore prima all'uomo sceso in strada per buttare via la spazzatura. Del portafoglio, invece, non c'\u00e8 traccia.\n\nInfine, l\u2019uomo fermato dagli agenti, un 34enne ghanese irregolare sul territorio nazionale, viene denunciato per ricettazione e per violazione delle disposizioni in merito alle misure di contenimento per il Covid-19.", "sentence2": "Lavorare da casa \u00e8 ormai una realt\u00e0 che riguarda molti di noi. Le aziende infatti hanno trovato lo smart working una soluzione ottimale da offrire ai propri dipendenti nella fase di pandemia ma anche in seguito all'emergenza sanitaria da Covid-19.\n\nQuesta nuova concezione lavorativa pu\u00f2 rappresentare, se ben sfruttata, una buona occasione per godersi gli ambienti di casa e un luogo pi\u00f9 sereno dove concentrarsi; a questi poi si aggiungono tutti coloro che svolgono la libera professione e che decidono di organizzarsi il proprio ufficio proprio in casa. Entrambe queste tipologie di lavoro da casa richiedono la creazione e l\u2019arredo di un ambiente confortevole per chi deve lavorarci quotidianamente o magari se si devono ricevere anche ipotetici clienti.\n\nEcco allora alcuni consigli per rendere gradevole il vostro spazio di lavoro:\n\nScegliete i mobili\n\nI mobili sono la parte pi\u00f9 importante della area di lavoro. Il primo su cui porre l\u2019attenzione \u00e8 senza dubbio la postazione di lavoro; che si tratti di scrivania, tavolo da disegno, piccolo scrittoio, la cosa importante \u00e8 che sia proporzionato alle dimensioni della stanza e che sia a favore di una fonte di luce, che sia essa naturale o artificiale.\n\nDunque la luce \u00e8 fondamentale: una bella lampada da tavolo, o una piantana oltre che arredare illuminano la stanza, \u00e8 importante scegliere la loro luce (bianca o gialla) anche in funzione di quanto tempo stiamo seduti alla nostra scrivania.\n\nLa seduta \u00e8 vitale, soprattutto se stiamo molto tempo in questa posizione. \u00c8 importante scegliere una sedia o una poltrona comoda, magari con una forma ergonomica che favorisca la postura della nostra schiena.\n\nLa cassettiera o la scaffalatura sono i nostri salva spazio per evitare ambienti confusi e disordinati: un suggerimento \u00e8 quello di dotarsi di contenitori appositi, raccoglitori e scatole cosi da dividere tutto per necessit\u00e0 e non perdere mai oggetti o documenti importanti per il nostro lavoro.\n\nImportanti sono le tende che oltre ad arredare, vi proteggono da sguardi esterni indiscreti ma soprattutto vi schermano dai raggi del sole, soprattutto se la vostra scrivania \u00e8 esposta fronte al balcone o alla finestra.\n\nRendete lo studio pi\u00f9 allegro\n\nA nessuno piace lavorare in un posto vuoto e triste, quindi portare allegria intorno a voi \u00e8 la prima regola fondamentale. Se non potete riverniciare le pareti o apportare grandi modifiche aiutatevi con oggetti colorati, come taccuini, post-it, fiori, scatoline e raccoglitori, cornici per quadri, lampade, magari con cose che vi servono anche per lavorare inizierete a rendere lo spazio pi\u00f9 accogliente e pieno, senza esagerare.\n\nSfruttate le pareti\n\nLavorando si crea facilmente disordine; per evitare che il caos prenda il sopravvento sfruttate fino all\u2019ultimo centimetro le pareti intorno a voi, soprattutto in verticale. Il muro davanti a voi, che risulta opprimente e triste, pu\u00f2 essere utilizzato con mensole di diverse dimensioni e altezze per riporre tutto ci\u00f2 che vi serve a portata di mano durante le ore di lavoro.\n\nScegliete bene i colori\n\nI colori vanno scelti attentamente. C\u2019\u00e8 chi lavora bene in un ambiente dai colori vibranti e forti, ma anche chi ama i toni neutri e pi\u00f9 discreti per potersi focalizzare solo su ci\u00f2 che ha di fronte. Scegliete una palette di tonalit\u00e0 e se ne avete la possibilit\u00e0 puntate sui cuscini e sul colore della vostra sedia da scrivania. Il suggerimento \u00e8 quello di utilizzare comunque una cromia che non ci stanchi troppo facilmente.\n\nPer il resto potrete sbizzarrirvi ad arredare in funzione di spazio e disponibilit\u00e0 economiche, con tappeti, poltroncine, piante (ricordatevi che il verde aiuta sempre ed \u00e8 un elemento vitale e positivo per i nostri ambienti), complementi d\u2019arredo che pi\u00f9 vi piacciono e rendono bello e confortevole il vostro angolo d\u2019ufficio."} +{"id": "1600689899_1611069830", "score": 2.0, "sentence1": "\u00a9 Agenzia Nova - Riproduzione riservata\n\n- Il tribunale di Le Havre ha costretto il gruppo automobilistico francese Renault a chiudere lo stabilimento di Sandouvelle, nel dipartimento della Seine Maritime (nord) a causa delle misure di protezione sanitaria, giudicate insufficienti, prese nell'ambito della crisi del coronavirus. Lo riferiscono i media francesi, spiegando che Renault far\u00e0 ricorso. Il provvedimento del tribunale chiede a Renault di mettere in \"atto delle azioni di prevenzione affinch\u00e9 i metodi di lavoro e di produzione garantiscano un miglior livello di protezione della salute e della sicurezza dei lavoratori\". Lo stabilimento conta 1.848 lavoratori e aveva ripreso la sua attivit\u00e0 il 18 aprile scorso dopo essere stata chiuso il 16 marzo a causa delle restrizioni imposte dalle autorit\u00e0 per contrastare il contagio del coronavirus. Il tribunale ha previsto una multa di 3 mila euro per ogni infrazione constatata e per ogni giorno di ritardo accumulato da Renault.(Frp)", "sentence2": "\u00a9 Agenzia Nova - Riproduzione riservata\n\n- Il gruppo automobilistico francese Renault sarebbe ormai vicino ad ottenere un prestito garantito dallo Stato da 5 miliardi di euro nell'ambito della crisi provocata dal coronavirus. Lo riferisce la stampa d'oltralpe citando due fonti vicine al dossier. L'azienda stava lavorando ormai da un mese al prestito, che dovrebbe essere presentato in occasione del prossimo Consiglio di amministrazione. Nel primo trimestre dell'anno Renault ha registrato un calo dei ricavi del 19,2 per cento, mentre a fine marzo le riserve di liquidit\u00e0 ammontavano a 10,3 miliardi di euro. (Frp)"} +{"id": "1600803362_1585956629", "score": 2.0, "sentence1": "La Croce Bianca Genovese, da sempre impegnata a difesa dei soggetti pi\u00f9 bisognosi, in questi mesi di improvvisa emergenza sanitaria ha lavorato per a garantire, con un considerevole sforzo, ulteriori servizi fondamentali come la consegna a domicilio dei farmaci e della spesa a tutti i soggetti pi\u00f9 fragili e agli anziani.\n\nDovendo infatti far fronte all\u2019impellente disagio della cittadinanza ed alle necessit\u00e0 dei pi\u00f9 deboli, \u00e8 stata imperativa l\u2019attivazione di un gruppo di volontari che si prestassero appositamente per queste opere, aiutando cos\u00ec con successo le persone a restare all\u2019interno delle loro abitazioni. Con circa 500 consegne al mese, il servizio si protrarr\u00e0 fino alla cessata allerta, comportando un investimento di tempo, mezzi e volontari non indifferente.\n\nQuesto servizio \u00e8 reso possibile dall\u2019impegno di tutti i volontari della Croce Bianca e grazie al contributo economico messo a disposizione dai Rotary Club genovesi con il supporto del Distretto 2032 che riunisce i Rotary Club della Liguria e delle tre province piemontesi di Alessandria, Asti e Cuneo.\n\nInfatti, anche grazie a questo aiuto la Croce Bianca Genovese \u00e8 riuscita a garantire in modo capillare la consegna di medicinali e di alimenti ai pi\u00f9 fragili, ad implementare la propria centrale operativa dedicando un operatore apposito alla gestione delle chiamate per questi generi di prima necessit\u00e0 ed infine \u00e8 riuscita ad approvvigionarsi di molti Dpi (Dispositivi di Protezione Individuale) come divise, scarponi, tute protettive monouso e molto altro.\n\n\u00abAbbiamo deciso di sostenere lo straordinario lavoro effettuato dalla Croce Bianca sul territorio - afferma Ines Guatelli, Governatore del Distretto Rotary 2032 - nei riguardi delle persone fragili e sole che debbono affrontare questo terribile periodo di emergenza. Il Rotary \u00e8 sempre molto attento alle persone pi\u00f9 indifese, sole e bisognose di un aiuto; in questo tempo di angoscia e paura noi rotariani siamo chiamati ad intervenire, a fianco delle Istituzioni, mettendo a disposizione le nostre professionalit\u00e0, le nostre risorse, agendo su pi\u00f9 frangenti, creando un\u2019azione sinergica, condivisa ed efficace\u00bb.\n\n\u00abLa P.A. Croce Bianca Genovese, a nome di tutto il personale volontario e della popolazione, dimostratasi pi\u00f9 che riconoscente, ringrazia il Distretto 2032 dei Club del Rotary, la sua Governatrice Ines Guatelli, tutti i presidenti dei Club e i singoli Rotariani per l\u2019impegno e l\u2019apporto di risorse che sono riusciti a mettere in campo, facendo s\u00ec che a ogni persona e nello spirito del \u201c#iorestoacasa\u201d potesse essere garantita l\u2019assistenza nella massima sicurezza possibile. \u201cNecessitas fortiter ferre docet\u201c (\"La necessit\u00e0 ci insegna a sopportare le sfortune coraggiosamente\" \u2013 Seneca) vale quindi come augurio ma soprattutto come riconoscimento per tutti quelli che hanno partecipato coraggiosamente e con impegno a questo importante e grande progetto, in un momento cos\u00ec drammatico e straordinario della nostra vita\u00bb.", "sentence2": "Le iniziative messe in campo dal Distretto Rotary 2032, che include la Liguria e le province piemontesi di Alessandria, Asti e Cuneo, si sono caratterizzate per l\u2019estrema incisivit\u00e0 e capillarit\u00e0: sono state donate attrezzature e dispositivi alle strutture nella prima fase emergenziale per un totale di oltre 750.000 Euro, ed ancora stanno proseguendo le attivit\u00e0 di sostegno, grazie anche ad un continuo dialogo con i principali protagonisti coinvolti in questa dura battaglia.\n\nSi sta concludendo in questi giorni la consegna delle 50.000 mascherine acquistate dal Distretto 2032, che sta offrendo in questo modo il proprio sostegno e solidariet\u00e0 sia alle strutture sanitarie che alla popolazione. I dispositivi sono pervenuti al Presidente Distrettuale della \u201cCommissione Salute\u201d Giuseppe Rinaldo Firpo, il quale, oltre alla normale attivit\u00e0 di gestione, ha provveduto a predisporre gli invii e a consegnare i colli ai vari Assistenti e/o presidenti di Club. Le mascherine sono infatti destinate alle principali Strutture Ospedaliere, alle Asl, alle Pubbliche Assistenze.\n\nIl Governatore Ines Guatelli, coadiuvata dal Prefetto Distrettuale Massimiliano Segala, ha provveduto personalmente alla consegna dei dispositivi di protezione presso la sede dell\u2019U.F.L., nella speranza che questa iniziativa possa rafforzare l\u2019azione promossa dalle Istituzioni, impegnate nella programmazione di una fase due dell\u2019emergenza. \u201cNon possiamo ancora permetterci di abbassare la guardia \u2013 ha dichiarato il Governatore Guatelli \u2013 ma necessariamente il Paese dovr\u00e0 rimboccarsi le maniche e ripartire, prestando la massima attenzione possibile: ecco perch\u00e9 diventa fondamentale in questa fase dotare di dispositivi di protezione, non solo gli operatori sanitari, che continuano ad essere i maggiori esposti al rischio, ma anche l\u2019intera popolazione.\n\nAmo pensare \u2013 continua la governatrice \u2013 che questo piccolo gesto, da parte del Distretto, possa essere un segnale di presenza e sostegno per la comunit\u00e0, che non \u00e8 sola, ma sostenuta dal Rotary come dalle Istituzioni e con grande attenzione e senso di responsabilit\u00e0 uscir\u00e0 vittoriosa da questa terribile battaglia. Il Rotary da sempre si \u00e8 distinto per un\u2019azione ragionata e sostenibile nei confronti della collettivit\u00e0: il nostro obiettivo \u00e8 fare ben di pi\u00f9 rispetto al mero assistenzialismo, ma impegnarci in progetti concreti e strutturati, che possano apportare benefici sostanziali e duraturi alla comunit\u00e0, sapendo guardare oltre la logica della semplice attivit\u00e0 di beneficenza.\n\nPer realizzare questo nostro obiettivo \u2013 conclude Ines Guatelli \u2013 mettiamo a disposizione le nostre professionalit\u00e0 e agiamo in costante dialogo con le istituzioni, con gli operatori, con fonti qualificate, per indirizzare i nostri sforzi nella maniera migliore\u201d.\n\nIl Distretto pu\u00f2 dirsi soddisfatto dei risultati ottenuti e trarne nuova energia per continuare con rinnovata determinazione nelle iniziative intraprese e in quelle a cui prossimamente si dedicher\u00e0."} +{"id": "1556574625_1571224889", "score": 3.0, "sentence1": "Covid-19.\"Sto andando a fare la spesa\": peccato sia domenica.A Sassari 94 controlli e 4 le denunce.\n\nNovantatre controlli alle persone e agli esercizi commerciali, con quattro denunce in totale. Questo il bilancio dell'attivit\u00e0 della Polizia locale che anche domenica ha pattugliato tutto il territorio per assicurare il rispetto della normativa in materia di contrasto al Covid-19, noto come coronavirus. Tra questi, una persona ha dichiarato che stava andando a fare la spesa. Motivazione normalmente ammessa, ma non di domenica quando gli esercizi commerciali sono chiusi. Un altro ha dichiarato che stava andando a trovare un amico. Un ragazzo \u00e8 stato trovato seduto in auto con un amico, uscito per acquistare delle medicine e quindi assolutamente in regola con la normativa; ma la presenza della seconda persona in auto non era necessaria, e dunque quest'ultima \u00e8 stata denunciata.\n\n\n\n\u00c8 importante che si riducano allo stretto necessario anche le uscite previste nelle autocertificazioni: \u00e8 fondamentale che sia una sola persona per nucleo familiare ad andare per acquistare generi di prima necessit\u00e0 e che questo avvenga il pi\u00f9 raramente possibile. Uscire per motivi diversi da quelli previsti dalla autocertificazione, scaricabile nella nuova versione dal sito www.comune.sassari.it rappresenta non solo un reato, sanzionato anche con l'arresto, ma soprattutto un grave pericolo per s\u00e9, per i conviventi e per tutte le persone che per necessit\u00e0 devono uscire. Il Covid-19 pu\u00f2 essere anche asintomatico, quindi si pu\u00f2 essere portatori senza avere alcun sintomo: ridurre quanto possibile i contatti tra persone a oggi \u00e8 l'unico modo per contenerlo.", "sentence2": "Il Comune di Sassari ricorda che \u00c3\u00a8 quotidianamente aggiornato sul sito www.comune.sassari.it l'elenco delle attivit\u00c3 che svolgono consegne a domicilio di beni di prima necessit\u00c3 e farmaci. Gli esercizi che intendono aderire possono inviare una mail a protezionecivile@comune.sassari.it.\n\nAncora una volta la maggior parte delle sanzioni (sei su sette) ha riguardato persone che andavano in gruppo (due ma a volte anche tre per auto) a fare la spesa. In particolare tre sono stati sanzionati perch\u00c3\u00a9 provenienti da un paese lontano oltre 100 chilometri da Sassari, tutti nella stessa macchina senza neppure rispettare la distanza interpersonale. Un giovane invece \u00c3\u00a8 stato sanzionato grazie al coordinamento tra forze di polizia: una prima volta era stato fermato e aveva dichiarato che stava andando a fare la spesa, ma tre ore dopo \u00c3\u00a8 stato bloccato dalla Polizia locale e a quel punto anche per lui \u00c3\u00a8 scattata la sanzione."} +{"id": "1645271506_1644659552", "score": 4.0, "sentence1": "ROMA. Oggi, 25 giugno, Vittorio Sgarbi \u00e8 stato portato via letteralmente di peso fuori dall'Aula della Camera dopo che, espulso dalla vicepresidente Carfagna, si ostinava a non uscire dall'Emiciclo e, anzi, si produceva in improperi nei confronti di lei e della deputata di Fi Giusi Bartolozzi, come \"Vaffanculo\", \"stronza\", \"troia\" ed altre parole incomprensibili dalle tribune. Carfagna lo ha pi\u00e0 volte invitato a uscire. Sgarbi si \u00e8 invece seduto negli scranni di Fratelli d'Italia prima e poi della Lega. A quel punto quattro commessi lo hanno sollevato di peso, due per le gambe e due per le braccia, e lo hanno portato fuori.", "sentence2": "Vittorio Sgarbi \u00e8 stato portato via di peso fuori dall\u2019Aula della Camera dopo che, espulso dalla presidente di turno Mara Carfagna, si era rifiutato di uscire e continuava a insultare la presidente e la deputata di Forza Italia Giusi Bartolozzi. Guardate.\n\nCarfagna lo ha pi\u00f9 volte invitato a uscire. Sgarbi si \u00e8 invece seduto negli scranni di Fratelli d\u2019Italia prima e della Lega poi. A quel punto, quattro commessi lo hanno sollevato di peso, due per le gambe e due per le braccia, e lo hanno portato fuori. Ecco il video."} +{"id": "1584963518_1518930386", "score": 1.0, "sentence1": "L'uomo \u00e8 stato sorpreso dai carabinieri mentre cedeva cocaina a un 45enne di Albinea. Spacciatore e cliente sono stati anche denunciati anche per non aver rispettato le misure di sicurezza del decreto anti-Covid\n\nREGGIO EMILIA. Rimaneva sotto casa, spostandosi qualche volta per poco tempo e sempre per incontrare qualcuno. Non sono bastate queste precauzioni a Kola Sali, spacciatore 42enne che \u00e8 stato arrestato dai carabinieri nel tardo pomeriggio di luned\u00ec.\n\nDalle indagini dei carabinieri \u00e8 emerso che l'uomo, un albanese incensurato, da qualche anno si dedicava allo spaccio di cocaina ma da quando sono iniziate le misure anti-Covid si \u00e8 visto costretto a cambiare abitudini: invece di andare in giro per la citt\u00e0 aspettava i clienti nei paraggi della sua abitazione, nel quartiere di Rosta Nuova, riducendo la compravendita a scambi fulminei. Le strade deserte, per\u00f2, non hanno giocato a suo favore: i carabinieri hanno infatti notato i suoi spostamenti e, dopo averlo tenuto d'occhio, l'hanno sorpreso mentre cedeva a un cliente oltre due grammi di cocaina.\n\nNella vicina abitazione, in cui i carabinieri sono entrati grazie all'autoscala dei vigili del fuoco, \u00e8 poi stato trovato circa mezzo etto di cocaina suddiviso in una ventina di dosi pronte allo spaccio, oltre a materiale per il confezionamento e la pesatura dello stupefacente, appunti relativi all'attivit\u00e0 di spaccio e un migliaio di euro ricondotto alle vendite della cocaina.\n\nPer questi motivi con l\u2019accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti i carabinieri della sezione operativa della compagnia di Reggio Emilia hanno arrestato il 42enne. Nei guai anche il cliente, un 45enne di Albinea, fermato subito dopo lo scambio con oltre 2 grammi di cocaina acquistata per uso personale e per questo segnalato quale assuntore alla Prefettura di Reggio Emilia. I due sono stati anche sanzionati per il mancato rispetto delle restrizioni dei decreti del presidente del consiglio emanati per l'emergenza sanitaria legata al Covid 19.", "sentence2": "REGGIO EMILIA Dietro compenso fornivano a cittadini stranieri patenti e documenti per il ricongiungimento familiare, tutti privi di valore perch\u00e8 falsi. Per questo un uomo marocchino di 44 anni e un imprenditore italiano 50enne, entrambi residenti in citt\u00e0, sono stati denunciati dai carabinieri di Reggio con le accuse di truffa e falsit\u00e0 materiale commessa a privato in atti pubblici e ricettazione, introduzione nello stato di prodotti con marchi contraffatti e porto abusivo d'armi.\n\nLe indagini dei militari reggiani, partite da una denuncia, si sono concentrate in un primo momento sul marocchino, nella cui abitazione sono stati sequestrati oltre 11.000 euro in contanti ritenuti provento del giro illecito di documenti falsi.\n\nGli approfondimenti investigativi effettuati hanno poi ricollegato lo straniero all'imprenditore, in casa del quale gli uomini della stazione di corso cairoli hanno rinvenuto due patenti false oltre a borse, scarpe e abbigliamento di marchi contraffatti.\n\nA scoperchiare il business illegale, un marocchino di 40 anni che a maggio dell'anno scorso, volendo conseguire la patente si era rivolto all'attuale indagato suo connazionale, ritenuto un \u00abmediatore\u00bb per sbrigare le pratiche con gli uffici pubblici.\n\nPer questa \u00abconsulenza\u00bb il 40enne ha pagato 4.500 euro, a cui se ne sono aggiunti altri 8.000 quando ha chiesto di avviare le pratiche per ricongiungersi con la famiglia. Ottenuti i documenti l'uomo, insospettito per non aver sostenuto alcun esame di guida si \u00e8 rivolto ad un'agenzia automobilistica dove ha scoperto di non avere la patente e poi in prefettura, dove non figurava nessuna istanza a suo nome. Il 40enne ha quindi sporto denuncia per truffa ai carabinieri. all'imprenditore italiano \u00e8 contestato anche il porto abusivo d'armi, per due coltelli trovati nella sua auto."} +{"id": "1520991290_1521063699", "score": 4.0, "sentence1": "Blitz dice\n\nMondo Var, nell\u2019universo e regole Var il rigore, se ti tirano addosso la palla mentre sei in area e di schiena a chi tira, mani comprese, c\u2019\u00e8. Nel mondo vero, quello degli umani che giocano al calcio, quello rigore non \u00e8. La realt\u00e0 oggettiva? Non c\u2019\u00e8, filosofia lo sa, tecnologia no.", "sentence2": "Erano circa le 4.30 di questa mattina quando due auto si sono scontrate a Pavullo lungo la Statale 12 (via Marchiani), all'altezza dell'incorcio con via Repubblica di Montefiorino (zona Pineta). L'impatto \u00e8 stato violento ed \u00e8 costato la vita al conducente della Opel Corsa, un ragazzo di 19 anni. Inutili i soccorsi portati dal 118 - insieme ai Vigili del Fuoco - nei confronti del giovanissimo, che \u00e8 deceduto sul colpo. La vitima \u00e8 Mohamed Boumarte, operaio.\n\nL'altro conducente, un 46enne a bordo di una Volkswagen Golf, ha invece riportato ferite lievi ed \u00e8 stato trasportato per accertamenti all'Ospedale di Baggiovara.\n\nLa Statale \u00e8 stata chiusa al traffico per quasi tre ore, per consentire i rilievi del caso. Ancora non si conosce l'esatta dinamica dell'incidente, se non per il fatto che l'Opel ha colpito l'altra auto sulla parte posteriore della fiancata destra. Rilievi a cura dei Carabinieri."} +{"id": "1640213756_1640295405", "score": 3.0, "sentence1": "\u00a9 Agenzia Nova - Riproduzione riservata\n\n- Il Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite (Unhrc), ora composto dal Venezuela e recentemente da Cuba e dalla Cina, \u00e8 stato a lungo e rimane \u201cun paradiso per i dittatori e le democrazie che li tollerano\u201d. \u00c8 quanto dichiarato dal segretario di Stato Usa, Mike Pompeo, in una nota diffusa oggi dal dipartimento di Stato. Il Consiglio \u201c\u00e8 una grande delusione per coloro che cercano sinceramente di far avanzare la dignit\u00e0 umana. Tuttavia, la decisione del Consiglio di votare ieri una risoluzione sulla polizia e il razzismo negli Stati Uniti segna un nuovo minimo storico\u201d, si legge nella dichiarazione. \u201cIl dibattito in corso sulla tragica morte di George Floyd negli Stati Uniti \u00e8 un segno della forza e della maturit\u00e0 della nostra democrazia. Gli americani affrontano apertamente i difficili problemi della societ\u00e0, sapendo che le loro libert\u00e0 sono protette dalla Costituzione e da un forte stato di diritto. Siamo seriamente intenzionati a considerare gli individui e le istituzioni responsabili e la nostra democrazia ci consentono di farlo. Gli Stati Uniti lavorano ogni giorno con partner in tutto il mondo che condividono il nostro impegno per le libert\u00e0 fondamentali\u201d, prosegue la nota.\u201cSfortunatamente, il Consiglio ha riaffermato ancora una volta la saggezza della nostra decisione di ritirarci (dall\u2019organismo) nel 2018. Se il Consiglio si \u00e8 occupato seriamente di proteggere i diritti umani, ci sono molte esigenze legittime per la sua attenzione, come le disparit\u00e0 razziali sistemiche in luoghi come Cuba, Cina e Iran.Se il Consiglio fosse onesto, riconoscerebbe i punti di forza della democrazia americana e solleciterebbe i regimi autoritari in tutto il mondo a prendere esempio dalla democrazia americana e a rispettare gli stessi elevati standard di responsabilit\u00e0 e trasparenza che noi americani applichiamo a noi stessi\u201d, conclude la dichiarazione.Ieri l\u2019Unhrc ha condannato gli atti \u201cdiscriminatori e violenti\u201d che hanno portato alla morte di George Floyd a Minneapolis il mese scorso e ha ordinato la stesura di un rapporto sul \u201crazzismo sistemico\u201d contro persone di origine africana. In una risoluzione proposta dai paesi africani e adottata all\u2019unanimit\u00e0, i 47 paesi membri riuniti a Ginevra hanno conferito all'ufficio dell'Alto Commissario per i diritti umani dell'Onu, Michelle Bachelet, il mandato di illustrare le sue conclusioni entro un anno.Il testo, secondo quanto si apprende da fonti Onu citate dai media internazionali, \u00e8 stato \u201cannacquato\u201d durante i negoziati a porte chiuse rispetto alla proposta iniziale che chiedeva esplicitamente una commissione d'inchiesta delle Nazioni Unite sul razzismo negli Stati Uniti e altrove. Gli Stati Uniti hanno lasciato il Consiglio due anni fa accusando l\u2019organismo di un presunto \u201cpregiudizio anti-israeliano\u201d. (Nys)", "sentence2": "Il Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite ha annunciato una sessione urgente sul razzismo e la brutalit\u00e0 della polizia all'inizio di questa settimana, dopo che gli Stati Uniti sono stati travolti dalle proteste di massa a seguito della morte dell'afroamericano George Floyd durante l'arresto di una agente di polizia bianco a Minneapolis.\n\nIl segretario di Stato americano Mike Pompeo ha denunciato le Nazioni Unite per la loro \"ipocrisia\", criticando il voto recentemente annunciato sul razzismo e la brutalit\u00e0 della polizia.\n\n\"Con la decisione del Consiglio di votare ieri su una risoluzione incentrata sulla polizia e sul razzismo negli Stati Uniti si \u00e8 toccato il fondo\", ha detto Pompeo, rilevando che il Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite dovrebbe concentrarsi sulle disparit\u00e0 razziali nei suoi Paesi membri come Venezuela, Cuba e Cina.\n\nThe @UN_HRC debate on policing and race in the U.S. marks a new low for that body. Our vigorous, ongoing civic discourse is a sign of our democracy\u2019s strength and maturity. We were right to leave this joke of a \u201chuman rights\u201d forum comprised of Venezuela & recently, Cuba & China. \u2014 Secretary Pompeo (@SecPompeo) June 20, 2020\n\n\u200b\"Se il Consiglio fosse onesto, riconoscerebbe i punti di forza della democrazia americana e solleciterebbe i regimi autoritari in tutto il mondo a seguire come esempio la democrazia americana e mantenere le loro nazioni con gli stessi elevati standard di responsabilit\u00e0 e trasparenza che noi americani applichiamo a noi stessi\", ha affermato.\n\nLe proteste violente in USA\n\nProteste e rivolte, con molteplici casi di vandalismo e saccheggi, hanno travolto il Paese dopo la morte dell'afroamericano George Floyd. Le rivolte sono scoppiate dopo la pubblicazione di un video che mostra l'arresto di Floyd, nel quale si vede il poliziotto Derek Chauvin in ginocchio sul collo di Floyd per oltre otto minuti, mentre l'uomo lo prega di fermarsi, dicendo che non riesce a respirare.\n\nDopo l'incidente, Chauvin e altri tre ufficiali sono stati arrestati e accusati, mentre il consiglio comunale di Minneapolis si \u00e8 impegnato a sciogliere il dipartimento di polizia della citt\u00e0 nel tentativo di creare un nuovo sistema di controllo.\n\nAllo stesso tempo il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato la firma di un ordine esecutivo, volto a introdurre un disegno di legge di riforma della polizia per prevenire casi come la morte di Floyd. Prevede il divieto dell'uso di manovre di soffocamento da parte della polizia, a meno che la vita di un ufficiale non sia in pericolo e lo sviluppo di nuove armi avanzate e meno letali per la polizia al fine di prevenire \"interazioni\" fatali."} +{"id": "1586942166_1581624846", "score": 1.0, "sentence1": "Lo store on line, si sa, oggi \u00e8 il pi\u00f9 ricercato dai clienti. Cos\u00ec la DS propone un processo di acquisto tutto digitale, con l'auto che potr\u00e0 essere consegnata a domicilio.\"l nostro Online Store - spiegano infatti alla DS - offre un\u2019esperienza unica per la ricerca di una nuova DS da PC, tablet o smartphone. All\u2019interno dell\u2019ONLINE STORE \u00e8 possibile ricercare un modello vedendo le auto disponibili nei DS STORE pi\u00f9 vicini al proprio luogo di residenza, scoprendone tutte le caratteristiche tecniche e le versioni disponibili. Tutte le normali tappe di scoperta delle auto a disposizione dei DS STORE vengono dematerializzate, inoltre nel DS ONLINE STORE \u00e8 possibile anche verificare le diverse soluzioni di finanziamento disponibili attraverso il simulatore\".\n\nIn pratica, una volta scelto il modello desiderato, ci si mette in contatto con un \"DS EXPERT ADVISOR\" che prende per mano - in modo digitale, ovvio - il cliente e lo accompagna nelle tappe successive dell\u2019acquisto della sua nuova DS, utilizzando il mezzo di comunicazione che il cliente riterr\u00e0 pi\u00f9 opportuno, inclusa la possibilit\u00e0 di una videochiamata.", "sentence2": "Uno dei tanti misteri fondamentali della virologia riguarda l\u2019origine dei virus. Anche se a questa domanda non si \u00e8 riusciti ancora a dare un\u2019unica ed esauriente risposta, \u00e8 lecito immaginare che i diversi tipi di virus siano il risultato di altrettanti meccanismi evolutivi. Una cosa \u00e8 certa: non si tratta di creature diaboliche create per farci del male, ma entit\u00e0 che hanno sempre vissuto a stretto contatto con le nostre cellule e il nostro sistema immunitario.Tra le diverse teorie sulla vera essenza dei virus, a mio avviso le pi\u00f9 convincenti sono tre. La prima ipotizza che i \u201cpiccolacci\u201d derivino da frammenti di dna o rna di origine cellulare eucariotica e di varia natura, che si sono progressivamente staccati dalla \u201cnave madre\u201d fino a costituire un\u2019entit\u00e0 autonoma. La seconda teoria postula che i \u201cpiccolacci\u201d discendano da materiale genetico di origine procariotica (cio\u00e8 proveniente da batteri o dai cosiddetti \u201cplasmidi\u201d, frammenti di dna che vivono all\u2019interno di una cellula batterica), che si \u00e8 adattato a sopravvivere in una cellula eucariotica come risultato di un\u2019interazione ancestrale con forme di vita batterica.\n\nInfine, secondo la terza teoria, i virus si sono coevoluti (evoluti in maniera parallela e contemporanea) con le prime cellule eucariotiche, a partire da proteine e acidi nucleici presenti nell\u2019ambiente.I virus non sono comunque le particelle pi\u00f9 piccole e fragili presenti in natura; nella scala della semplicit\u00e0 troviamo entit\u00e0 ancora pi\u00f9 elementari e curiose come i virus satelliti, i viroidi e i prioni. Il pi\u00f9 classico dei virus satelliti \u00e8 l\u2019agente della cosiddetta epatite delta: si tratta di un piccolo frammento circolare di rna che fornisce di un piccolo frammento circolare di rna che fornisce le istruzioni per produrre una proteina, e che pur non essendo di per s\u00e9 infettivo, pu\u00f2 causare infezione e malattia se associato al virus b dell\u2019epatite.I viroidi, responsabili di infezioni delle piante, sono ancora pi\u00f9 primitivi: sono costituiti da un frammento di rna circolare a singola elica con larghi tratti di complementarit\u00e0, che si aggroviglia su se stesso in una struttura a forma di bastone, simile a quella di certi enzimi costituiti di rna (anzich\u00e9 di proteine), dotati della singolare capacit\u00e0 di innescare la propria replicazione.Infine, i prioni sono proteine che, pur non avendo materiale genetico proprio, e quindi senza replicarsi, sono capaci di infettare; ne consegue che \u00e8 impossibile stabilire se siano viventi.Non deve insomma sorprenderci pi\u00f9 di tanto sapere che i prioni, una delle cose pi\u00f9 assurde della natura, sono la causa della cosiddetta malattia della mucca pazza. Se mai scoppier\u00e0 un\u2019epidemia di scienziati pazzi, sapremo dove andare a cercarne la causa."} +{"id": "1574881113_1574169331", "score": 1.0, "sentence1": "Basterebbero, prima di questo \u201c umile pensiero e contributo\u201d, tutte le attestazioni di grande affetto, attraverso comunicati stampa e sui social, per far capire quanto fosse importante per la comunit\u00e0 brindisina ( e non solo) il nostro amico Nuccio.\n\nIncredulit\u00e0, tristezza, e diamine\u2026.. come se non bastasse questo CoronaVirus, che gi\u00e0 ci rattrista, ci fa fare brutti pensieri, ci fa andare in depressione. No, Nuccio, proprio non ci voleva, non te ne dovevi andare, tu che anche in questi terribili giorni potevi ancora entrare nelle case e nel cuore della gente con il tuo microfono. E per colpa di questo \u201c mostro CoronaVirus\u201d, porca miseria, non potrai neanche avere l\u2019 abbraccio, il saluto di chi ti vuol bene, di chi, in tutti questi anni, ha sempre apprezzato la tua semplicit\u00e0, quella \u201c facilit\u00e0\u201d ( ineguagliabile) di comunicazione, approccio alle gravi problematiche della gente comune, nella professione giornalistica e non solo .\n\nMa , in queste bruttissime ore, tutti i pensieri ( compreso quest\u2019 ultimo), la grande commozione, le attestazioni di affetto, sono pi\u00f9 forti di un funerale pubblico mancato, che tu avresti ampiamente meritato.\n\nE te ne sei andato via, da uomo semplice \u201c di altri tempi\u201d, che ( correggetemi se sbaglio) , \u201c dribblava\u201d una certa notoriet\u00e0( \u00e8 chiaro, derivante anche dalla professione giornalistica e le esperienze nelle emittenti televisive e radiofoniche) per scegliere orgogliosamente quella semplicit\u00e0 , concretezza e immediatezza che l\u2019 hanno fatto entrare nel cuore della gente.\n\nEh gi\u00e0, perch\u00e9 fare il giornalista o conduttore televisivo o radiofonico, non vuol dire, \u201c automaticamente\u201d, entrare nel cuore, nell\u2019 attenzione della gente. Bisogna \u201clavorarci sopra\u201d, tralasciare ( lo affermo senza alcuna polemica o altri fini\u2026) evidentemente attenzioni verso la mediaticit\u00e0 della politica o di altre realt\u00e0 e categorie, per dedicarsi quotidianamente ai problemi della gente ( ogni tipologia), delle famiglie, dei quartieri, i bisognosi, anche a costo di \u201c disturbare\u201d in qualche maniera \u201c i piani alti\u201d, le sottovalutazioni e strafottenze burocratiche .\n\nE \u201c l\u2019 amico Nuccio\u201d era in grado di farlo, soprattutto con la sua \u201c mitica\u201d( impossibile da non guardare e seguire) trasmissione su Puglia Tv . E riusciva a risolvere, far risolvere le problematiche, con il \u201c terminale\u201d di quella politica che, oggi, lo applaude, lo ringrazia .\n\nTutti vogliono bene a Nuccio, amici di una vita, colleghi, politici, imprenditori, negozianti, rappresentanti sindacali. Gente con cui scambiava sempre una parola, perch\u00e9 una parola, badate bene, pu\u00f2 sempre, deve, essere importanti, per seminare, guadagnarsi l\u2019 affetto e la stima di tutti.\n\nNuccio, diversi anni fa, ha concretizzato anche l\u2019 attivit\u00e0 politica ( da consigliere provinciale, nel movimento fondato da Massimo Ferrarese), ma accorgendosi , sin da subito, che non faceva per lui, troppi \u201c tatticismi \u201c, troppe esitazioni, litigi, e altro. Ma anche la politica, ribadiamo, lo abbraccia, avendo come riferimento i suoi insegnamenti.\n\nNoi giornalisti, operatori dell\u2019 informazione, dobbiamo voler bene maggiormente alla gente comune, saper stare di pi\u00f9 in mezzo alla gente, \u00e8 \u201c l\u2019 umile ma concreto giornalismo\u201d che sar\u00e0 sempre \u201c patrimonio eterno\u201d del nostro amico Nuccio.\n\nE lui, da lass\u00f9, ci guider\u00e0 sempre, con la sua voce, il suo \u201cmicrofono immortale\u201d, inconfondibile.\n\nTI SIA LIEVE E DOLCISSIMA LA SALITA, TI VOGLIAMO BENE NUCCIO DELLA ROVERE \u2013 PAVIGLIANITI.", "sentence2": "Con delibera di giunta firmata oggi, 9 aprile, l\u2019amministrazione comunale ha stabilito il termine del 13 aprile per la presentazione delle richieste dei buoni spesa che il Comune di Brindisi ha cominciato a distribuire nella giornata di ieri.\n\nColoro che hanno gi\u00e0 fatto richiesta riceveranno direttamente a domicilio i buoni a cui hanno diritto. Chi, invece, ha commesso qualche errore nella compilazione sar\u00e0 richiamato per le opportune correzioni.\n\nLa raccomandazione a chi ha gi\u00e0 presentato la richiesta \u00e8 di non rinviare nuovamente prima della telefonata delle assistenti sociali per evitare di intasare le caselle di posta elettronica e consentire una pi\u00f9 veloce valutazione delle pratiche."} +{"id": "1604600387_1604155755", "score": 3.0, "sentence1": "La Guardia di Finanza di Palermo ha arrestato 91 tra boss, gregari, estortori e prestanomi di due storici clan palermitani dell\u2019Acquasanta e dell\u2019Arenella. In manette sono finiti esponenti di storiche famiglie mafiose palermitane come quelle dei Ferrante e dei Fontana. Le accuse contestate sono a vario titolo di associazione mafiosa, estorsione, intestazione fittizia di beni, ricettazione, riciclaggio, traffico di droga, frode sportiva e truffa.\n\nAttivit\u00e0 ferme per il lockdown, una drammatica crisi economica, imprese sull\u2019orlo della chiusura e Cosa nostra pronta a sfruttare l\u2019emergenza. E\u2019 la fotografia della realt\u00e0 economica palermitana messa nero su bianco nell\u2019inchiesta della Dda di Palermo. Il gip che ha disposto gli arresti parla di \u201ccontesto assai favorevole per il rilancio dei piani dell\u2019associazione criminale sul territorio d\u2019origine e non solo\u201d.\n\nIl blitz \u00e8 in corso in Sicilia, Lombardia, Piemonte, Liguria, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Marche e Campania.\n\nTra gli indagati c\u2019\u00e8 anche un ex concorrente del Grande Fratello: \u00e8 Daniele Santoianni, che ha partecipato alla decima edizione del reality, e che ora \u00e8 ai domiciliari con l\u2019accusa di essere un prestanome del clan. Santoianni era stato nominato rappresentante legale della Mok Caff\u00e8 S.r.l., ditta che commerciava in caff\u00e8, di fatto nella disponibilit\u00e0 della cosca. \u201cCon ci\u00f2 \u2013 scrive il gip \u2013 alimentando la cassa della famiglia dell\u2019Acquasanta e agevolando l\u2019attivit\u00e0 dell\u2019associazione mafiosa\u201d.", "sentence2": "Compare anche il nome di Daniele Santoianni fra i 91 arresti di un blitz portato avanti fra Sicilia, Lombardia, Piemonte, Liguria, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana, Marche e Campania.\n\nSantoianni, che ha partecipato al Grande Fratello 10, \u00e8 l\u2019ex broker di una societ\u00e0 fallita ed \u00e8 ora ai domiciliari per aver fatto da prestanome (oltre che per aver ricoperto un ruolo di snodo cruciale) del clan Fontana, storica famiglia mafiosa palermitana trasferitasi da qualche anno in Lombardia.\n\nVIDEO - Mafia e traffico di rifiuti: dove finisce la spazzatura italiana?\n\nAnche i rampolli Fontana e Ferrante (un altro clan noto in Sicilia), come Santoianni, sono finiti in manette nel maxi-blitz della Guardia di Finanza. Le indagini hanno infatti portato alla luce gli interessi delle due famiglie mafiose negli appalti e nelle commesse sui lavori eseguiti ai cantieri navali di Palermo, nelle attivit\u00e0 del mercato ortofrutticolo, nella gestione delle scommesse online e delle slot-machine, oltre che nel traffico di droga e nelle corse dei cavalli (riciclaggio di denaro sporco realizzato attraverso l\u2019acquisto di puledri di razza). Sequestrati anche beni del valore di circa 15 milioni di euro.\n\nPer tutti e 91 gli arrestati le accuse contestate sono a vario titolo di associazione mafiosa, estorsione, intestazione fittizia di beni, ricettazione, riciclaggio, traffico di droga, frode sportiva e truffa.\n\nVIDEO - Romania: ecco come funziona la mafia del legno"} +{"id": "1607368573_1582863335", "score": 1.0, "sentence1": "Riapertura stanotte tra Estonia (Ikla) e Lettonia\n\nMentre nella maggior parte dei Paesi europei, Italia in primis, restano forti limitazioni agli spostamenti e agli ingressi, da oggi i cittadini di Estonia, Lituania e Lettonia potranno muoversi liberamente tra le tre Repubbliche baltiche via mare, terra e aria. Si tratta di fatto della prima \"bolla\" dove \u00e8 possibile varcare liberamente i confini nell'area Ue, normalmente, in attesa di prossimi corridoi che, al momento, escludono l'Italia.Resta in vigore in tutti i tre Stati l'obbligo di quarantena di due settimane per i visitatori in arrivo da altri Paesi. In Estonia, Lituania e Lettonia. Mercoled\u00ec, nessuna delle tre nazioni ha registrato pi\u00f9 di sette nuovi contagi. Tutte e tre insieme hanno registrato meno di 150 morti.\n\n\"Estonia, Lituania e Lettonia hanno creato una mini Schengen in Europa, un'area senza confini interni\", ha affermato il presidente lettone, Egils Levits, citato dai media locali. \"Da oggi - ha aggiunto - tutti noi sei milioni di baltici siamo liberi di attraversare i confini tra i nostri Paesi. Questo \u00e8 importante soprattutto per la Lettonia perch\u00e9 Lituania ed Estonia sono i nostri principali partner economici\".", "sentence2": "E' \"indiscutibile: l'Italia \u00e8 stata lasciata sola\". Il premier, Giuseppe Conte, non usa mezzi termini e, in un'intervista al quotidiano tedesco Sueddeutsche Zeitung, ribadisce che all'inizio della crisi coronavirus l'Europa \u00e8 stata assente. \"Anche Ursula von der Leyen si \u00e8 scusata per questo a nome dell'Unione europea, nell'Europarlamento - prosegue il presidente del Consiglio - e devo dire che ho molto apprezzato questo gesto\".\n\nConte parla poi del Mes, spiegando che il fondo salva Stati in Italia ha una cattiva fama: \"Non abbiamo dimenticato che ai greci, nell'ultima crisi finanziaria, sono stati richiesti sacrifici inaccettabili perch\u00e9 ottenessero il credito\". E non nasconde che \"anche io sono fondamentalmente scettico sul Mes\". E anche ora che l'eurogruppo ha dato il via libera a nuovi crediti senza vincoli bisogner\u00e0 \"vedere se davvero la nuova linea di credito sar\u00e0 senza condizioni\".\n\nQuel che \u00e8 certo, per il premier, \u00e8 che nella risposta alla crisi economica generata dal coronavirus \"l'Ue ha bisogno di tutta la sua potenza di fuoco, nello specifico attraverso l'emissione di titoli comuni\". Non c'\u00e8 dubbio che \"viviamo il pi\u00f9 grande shock dalla guerra\" e \"a questo anche l'Europa deve dare una risposta\". Finora, invece, molti Paesi europei hanno guardato soltanto ai propri vantaggi. La Germania ha \"un bilancio commerciale superiore a quanto prevedano le regole dell'Ue\" e con questo surplus non opera da locomotiva bens\u00ec da \"freno per l'Europa\".\n\nE la crescente sfiducia degli italiani nell'Ue, secondo il premier, \"nasce dal fatto che ci sentiamo abbandonati proprio dai Paesi che traggono vantaggi da questa Unione\". Ad esempio \"l'Olanda, che con il suo dumping fiscale attrae migliaia di multinazionali, che trasferiscono l\u00ec la propria sede, ed ottengono un flusso di entrate fiscali massicce, che vengono sottratte ad altri partner dell'Unione: 9 miliardi di euro ogni anno, come riporta un'analisi di Tax Justice Network\"\n\nPer Conte, \"i nazionalismi danneggiano l'Europa pi\u00f9 o meno con la stessa forza del finto europeismo. Quello che serve \u00e8 un europeismo critico, ma costruttivo\". E ora \"viviamo un momento storico che ha bisogno di un salto di qualit\u00e0 politico. Io la vedo proprio come Emmanuel Macron: noi siamo entrambi convinti che in gioco ci sia il progetto politico europeo. Non sto parlando soltanto delle prossime elezioni, ma dell'idea dell'Europa\".\n\n\n\nTelefonata Conte-Von Der Leyen su risposta Ue Intanto Palazzo Chigi rende noto che il presidente del Consiglio ha avuto una conversazione telefonica con la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, incentrata sulla risposta europea alle conseguenze sociali ed economiche dell'emergenza da Covid-19. La telefonata avviene alla vigilia del Consiglio europeo in programma gioved\u00ec 23."} +{"id": "1533820242_1615297255", "score": 2.0, "sentence1": "Un francobollo per il 30\u00b0 anniversario della fondazione Telethon La tiratura sar\u00e0 di trecentomila esemplari. Per l\u2019occasione \u00e8 stato realizzato anche un folder in formato A4 a tre ante\n\nCondividi su\n\n\n\n\n\n\n\n\n\nROMA Poste Italiane comunica che oggi 28 febbraio 2020 viene emesso dal Ministero dello Sviluppo Economico un francobollo ordinario appartenente alla serie tematica \u201cil Senso civico\u201d dedicato alla Fondazione Telethon, nel 30\u00b0 anniversario di attivit\u00e0, relativo al valore della tariffa B pari a 1,10\u20ac. La tiratura sar\u00e0 di trecentomila esemplari.\n\nIl bozzetto \u00e8 stato curato del Centro Filatelico della Direzione Operativa dell\u2019Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A; la vignetta riproduce il logo della Fondazione Telethon seguito dal logo dedicato al 30\u00b0 anniversario.\n\n\u00abSiamo l\u2019impegno collettivo di migliaia di ricercatori, donatori, volontari, aziende \u2013 scrive Luca di Monetezemolo, presidente della Fondazione Telethon \u2013 che ci hanno consentito di offrire risposte e terapie a persone e famiglie che convivono con patologie genetiche rare e gravissime. Siamo ricerca italiana eccellente finanziata grazie a metodi di selezione rigorosi volti a valorizzare il merito per arrivare il prima possibile a risultati tangibili nella vita delle persone\u00bb.\n\nL\u2019annullo primo giorno di emissione sar\u00e0 disponibile presso lo sportello filatelico dell\u2019ufficio Postale di Roma VR. Il francobollo ed i prodotti filatelici correlati, cartoline, tessere e bollettini illustrativi, possono essere acquistati presso gli Uffici Postali con sportello filatelico, gli \u201cSpazio Filatelia\u201d di Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma, Roma 1, Torino, Trieste, Venezia, Verona e sul sito poste.it. Per l\u2019occasione \u00e8 stato realizzato anche un folder in formato A4 a tre ante, contenente il francobollo singolo, una quartina di francobolli, una cartolina annullata ed affrancata e una busta primo giorno di emissione, al costo di 15 \u20ac.", "sentence2": "Oggi viene emesso dal ministero dello Sviluppo Economico un francobollo ordinario appartenente alla serie tematica \u201cle Eccellenze italiane dello spettacolo\u201d dedicato a Eduardo De Filippo, nel 120\u00b0 anniversario della nascita, relativo al valore della tariffa B pari a 1,10 euro. Nella nota diffusa da Poste Italiane. si precisa che \u201cla tiratura sar\u00e0 in seicentomila esemplari. Il francobollo \u00e8 stampato dall\u2019Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, in rotocalcografia, su carta bianca, patinata neutra, autoadesiva, non fluorescente. Bozzetto a cura di Fabio Abbati. La vignetta raffigura, sullo sfondo di un sipario, un ritratto di profilo di Eduardo De Filippo\u201d. Il francobollo e i prodotti filatelici correlati, cartoline, tessere e bollettini illustrativi saranno disponibili presso gli Uffici Postali con sportello filatelico, gli \u201cSpazio Filatelia\u201d di Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma, Roma 1, Torino, Trieste, Venezia, Verona e sul sito poste.it. Per l\u2019occasione e\u2019 stato realizzato anche una cartella filatelica in formato A4 a tre ante, contenente una quartina di francobolli, un francobollo singolo, una cartolina annullata ed affrancata e una busta primo giorno di emissione, al costo di 15 euro."} +{"id": "1604157342_1604343598", "score": 4.0, "sentence1": "ROMA, 12 MAG - A due mesi dalla chiusura, in coincidenza con il lockdown per il coronavirus, la buvette del Senato ha riaperto i battenti. Al bar di Palazzo Madama, come dal 4 maggio accade per tutti gli altri bar, \u00e8 possibile entrare uno alla volta ordinare bevande calde e un cornetto da asporto. Una volta pagati e presi, possono essere consumati in Sala Garibaldi, il 'Transatlantico' della Camera Alta, dove rimangono ancora dei distributori di bevande calde che erano stati installati con la chiusura della buvette. Felici senatori e funzionari di questo segnale di, seppur parziale, ritorno alla normalit\u00e0. La conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama ha deciso che da ieri le attivit\u00e0 delle commissioni parlamentari del Senato riprendessero in via ordinaria: non sono pi\u00f9 concentrate solo nell'esame dei provvedimenti strettamente legati all'emergenza COVID-19.", "sentence2": "Fase 2: al Senato riapre la buvette, senatori felici\n\nCondividi\n\nROMA, 12 MAG \u2013 A due mesi dalla chiusura, in coincidenza con il lockdown per il coronavirus, la buvette del Senato ha riaperto i battenti. Al bar di Palazzo Madama, come dal 4 maggio accade per tutti gli altri bar, \u00e8 possibile entrare uno alla volta ordinare bevande calde e un cornetto da asporto. Una volta pagati e presi, possono essere consumati in Sala Garibaldi, il \u2018Transatlantico\u2019 della Camera Alta, dove rimangono ancora dei distributori di bevande calde che erano stati installati con la chiusura della buvette.\n\nFelici senatori e funzionari di questo segnale di, seppur parziale, ritorno alla normalit\u00e0. La conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama ha deciso che da ieri le attivit\u00e0 delle commissioni parlamentari del Senato riprendessero in via ordinaria: non sono pi\u00f9 concentrate solo nell\u2019esame dei provvedimenti strettamente legati all\u2019emergenza COVID-19. ansa"} +{"id": "1634579678_1630983473", "score": 1.0, "sentence1": "Giussano, spettacolare crash sulla Valassina: feriti lievi e strada bloccata Incidente sabato sera sulla Ss 36 all\u2019altezza di Giussano in direzione Milano: due macchine si sono scontrate. Un crash spettacolare che per fortuna non ha avuto grosse conseguenze sulle persone se non lo spavento per una situazione che poteva portare a conseguenze pi\u00f9 gravi\n\nUno scontro spettacolare, che poteva avere conseguenze pi\u00f9 gravi. Alla fine, per\u00f2, le conseguenze peggiori le hanno avute le macchine, rese inutilizzabili dal crash che si \u00e8 verificato sabato 13 giugno in serata, intorno alle 20.45, sulla Valassina in direzione Milano all\u2019altezza del curvone di Giussano.\n\nIncidente tra 2 auto ss36 sud Giussano\n\n(Foto by Edoardo Terraneo)\n\nUna Clio blu si \u00e8 scontrata con una Citroen gialla. La dinamica \u00e8 ancora da chiarire del tutto anche se all\u2019origine dell\u2019incidente sembra ci sia un brusco cambio di corsia. Sul posto sono arrivate un\u2019ambulanza della Croce Bianca di Giussano, un\u2019automedica da Desio, i vigili del fuoco di Carate e Seregno.\n\nIncidente tra 2 auto ss36 sud Giussano\n\n(Foto by Edoardo Terraneo)\n\nLo scenario dello scontro poteva far pensare a conseguenze pi\u00f9 gravi per le persone, invece in ospedale, in codice verde, ci sono finite solo le due persone che occupavano la Citroen .\n\nLa superstrada \u00e8 stata chiusa per un\u2019ora facendo uscire le vetture a Verano.\n\n\u00a9 RIPRODUZIONE RISERVATA", "sentence2": "Colto da malore alla Poliform, \u00e8 morto l\u2019artigiano di Giussano Ricoverato all\u2019ospedale di Varese in prognosi riservata, \u00e8 deceduto. Marted\u00ec pomeriggio si era recato nella nota azienda di arredamento di Inverigo a ritirare del materiale per conto della ditta per la quale lavorava, a Mariano.\n\nNon ce l\u2019ha fatta l\u2019artigiano 59enne di Giussano, G.P., che marted\u00ec 9 giugno nel pomeriggio \u00e8 stato colto da un malore mentre si trovava nella azienda Poliform di Inverigo per ritirare del materiale e trasportarlo in una ditta di Mariano Comense, dove lavorava, che si occupa di montare i mobili del celebre marchio. Scattato l\u2019allarme era stato defibrillato sul posto e poi trasportato con l\u2019eliambulanza all\u2019ospedale di Varese in codice rosso e ricoverato in prognosi riservata. Le sue condizioni non sono successivamente migliorate ed \u00e8 deceduto.\n\n\u00a9 RIPRODUZIONE RISERVATA"} +{"id": "1599897360_1595179325", "score": 3.0, "sentence1": "Purtroppo \u00e8 tornato a salire il numero dei decessi nel Vercellese, passando da 164 a 167. I guariti sono 8. A livello regionale 35 morti. Una situazione nel complesso stazionaria ma certo si sperava nel terzo giorno senza decessi.\n\n7.278 guariti e 3.106 in via di guarigione\n\nOggi l\u2019Unit\u00e0 di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cio\u00e8 risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 7.278 (+387 rispetto a ieri): 560 (+27) in provincia di Alessandria, 317 (+16 ) in provincia di Asti, 368 (+18) in provincia di Biella, 825 (+55) in provincia di Cuneo, 607 (+51) in provincia di Novara, 3.798 (+182) in provincia di Torino, 316 (+8) in provincia di Vercelli, 411 (+28) nel Verbano-Cusio-Ossola, 76 (+2) provenienti da altre regioni.\n\nAltri 3.106 sono \u201cin via di guarigione\u201d, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell\u2019esito del secondo.\n\nDecessi complessivi in Piemonte sono 3.282\n\nSono 35 i decessi di persone positive al test del Coronavirus Covid-19 comunicati nel pomeriggio dall\u2019Unit\u00e0 di Crisi della Regione Piemonte, di cui 7 al momento registrati nella giornata di oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente dall\u2019Unit\u00e0 di crisi pu\u00f2 comprendere anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid). Il totale \u00e8 ora di 3.282 deceduti risultati positivi al virus, cos\u00ec suddivisi su base provinciale: 585 Alessandria, 197 Asti, 166 Biella, 270 Cuneo, 278 Novara, 1.469 Torino, 167 Vercelli, 117 Verbano-Cusio-Ossola, 33 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.\n\nSituazione contagi\n\nSono 28.135 (+196 rispetto a ieri) le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte: 3.654 in provincia di Alessandria, 1.655 in provincia di Asti, 1.002 in provincia di Biella, 2.603 in provincia di Cuneo, 2.434 in provincia di Novara, 14.204 in provincia di Torino, 1.160 in provincia di Vercelli, 1.069 nel Verbano-Cusio-Ossola, 250 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 104 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.\n\nI ricoverati in terapia intensiva sono 144 (-6 rispetto a ieri).\n\nI ricoverati non in terapia intensiva sono 2.153 (+6 rispetto a ieri).\n\nLe persone in isolamento domiciliare sono 12.172 (- 389 rispetto a ieri).\n\nI tamponi diagnostici finora eseguiti sono 194.584, di cui 106.262 risultati negativi.", "sentence2": "Oggi pomeriggio l\u2019Unit\u00e0 di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che sono 27.317 (+ 550 rispetto a ieri) le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte: 3579 in provincia di Alessandria, 1617 in provincia di Asti, 979 in provincia di Biella, 2532 in provincia di Cuneo, 2369 in provincia di Novara, 13.202 in provincia di Torino, 1140 in provincia di Vercelli, 1049 nel Verbano-Cusio-Ossola, 245 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.\n\nI ricoverati in terapia intensiva sono 178 (- 1 rispetto a ieri). I ricoverati non in terapia intensiva sono 2487 (-62 rispetto a ieri). Le persone in isolamento domiciliare sono 13.052. I tamponi diagnostici finora eseguiti sono 170.109 , di cui 92.136 risultati negativi.\n\nSono 33 i decessi di persone positive al test del \u201cCoronavirus Covid-19\u201d, di cui 17 al momento registrati nella giornata di oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente dall\u2019Unit\u00e0 di crisi pu\u00f2 comprendere anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).\n\nIl totale \u00e8 ora di 3144 deceduti risultati positivi al virus, cos\u00ec suddivisi su base provinciale: 574 ad Alessandria, 182 ad Asti, 165 a Biella, 253 a Cuneo, 264 a Novara, 1400 a Torino, 161 a Vercelli, 112 nel Verbano-Cusio-Ossola, 33 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.\n\nI pazienti virologicamente guariti, cio\u00e8 risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 5944 (272 in pi\u00f9 di ieri): 518 in provincia di Alessandria (+ 32), 249 in provincia di Asti (+23 ), 319 in provincia di Biella (+13), 671 in provincia di Cuneo (+47), 528 (+31) in provincia di Novara, 3003 (+ 105) in provincia di Torino, 283 (+ 10 ) in provincia di Vercelli, 303(+10 ) nel Verbano-Cusio-Ossola, 70 (+1) provenienti da altre regioni.\n\nAltri 2512 sono \u201cin via di guarigione\u201d, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell\u2019esito del secondo."} +{"id": "1613683537_1490405384", "score": 1.0, "sentence1": "Cristian Raimo riflette su Internazionale sui rischi che la didattica di emergenza attivata in seguito all\u2019esplosione della crisi epidemica potrebbe comportare per gli studenti pi\u00f9 vulnerabili.\n\nLa dispersione scolastica, le disuguaglianze nell\u2019apprendimento, il ritorno dell\u2019analfabetismo letterale e funzionale saranno questioni centrali nella politica dei prossimi anni. Il 27 marzo l\u2019Unesco evidenziava uno degli effetti pi\u00f9 impressionanti della pandemia: 1,6 miliardi di studenti hanno smesso di andare a scuola. E il rischio \u00e8 che tanti interrompano il loro percorso scolastico o che lo seguano con grande irregolarit\u00e0.\n\nIn Italia gli studenti sono dieci milioni. Nove milioni tra scuola primaria, medie e superiori; un milione tra infanzia e nido. Migliaia stanno rimanendo indietro, non potendo o non riuscendo a seguire la didattica a distanza. Tanti faticheranno a recuperare e costituiranno una sorta di generazione covid, caratterizzata dalla mancanza di opportunit\u00e0 e dall\u2019emarginazione.\n\nIl comunicato stampa dell\u2019Istat del 6 aprile fotografa una condizione allarmante per il diritto all\u2019istruzione, anche al netto dell\u2019emergenza pandemica. Nel periodo 2018-2019, il 33,8 per cento delle famiglie non ha computer o tablet in casa, una quota che scende al 14,3 per cento tra le famiglie con almeno un minore. Solo nel 22,2 per cento delle famiglie ogni componente ha a disposizione un computer o un tablet. Nel centro-sud il 41,6 per cento delle famiglie \u00e8 senza computer in casa (rispetto a una media di circa il 30 per cento nelle altre aree del paese) e solo il 14,1 per cento ne ha a disposizione almeno uno per ciascun componente.", "sentence2": "A novembre del 2019 il tasso di occupazione \u00e8 salito ancora e ha raggiunto il 59,4%, facendo segnare un aumento di 0,1 punti percentuali rispetto al mese di ottobre dello stesso anno. Lo rileva l\u2019Istat , spiegando che si tratta del valore pi\u00f9 alto registrato dall\u2019inizio delle serie storiche, avviate nel 1977."} +{"id": "1510716209_1558818932", "score": 1.0, "sentence1": "Pubblicato il 31 gennaio 2020 | 15:15\n\nS\n\nBruciamo pi\u00f9 calorie la sera che al mattino\n\n\u201c\n\n\u201d\n\necondo un nuovo studio pubblicato su Current Biology, del Brigham and Women\u2019s Hospital e della Harvard Medical School il tardo pomeriggio e la sera sono i momenti della giornata in cui bruciamo pi\u00f9 calorie. La ricerca, evidenzia infatti che a riposo le persone bruciano il 10% in pi\u00f9 di calorie nel tardo pomeriggio e nella prima serata rispetto alle prime ore del mattino. I risultati aiutano anche a spiegare perch\u00e9 le irregolarit\u00e0 negli schemi dei pasti e del sonno a causa del lavoro su turni o di altri fattori possono portare le persone pi\u00f9 probabilit\u00e0 di aumentare di peso., nutrizionista di Humanitas ne parlato in un articolo apparso su Humanitasalute, che vi proponiamo di seguitoPer determinare i cambiamenti nel corso della giornata nel metabolismo , i ricercatori hanno studiato sette persone in un laboratorio speciale senza alcun indizio su che ora fosse fuori. Non c\u2019erano orologi, finestre, telefoni o Internet. I partecipanti allo studio avevano assegnati orari per andare a letto e svegliarsi. Ogni notte, i tempi venivano regolati quattro ore dopo, l\u2019equivalente di un viaggio verso ovest attraverso quattro fusi orari ogni giorno per tre settimane.\u00abPoich\u00e9 facevano l\u2019equivalente del giro del globo ogni settimana, l\u2019orologio interno del loro corpo non poteva tenere il passo, e quindi oscillava al proprio ritmo\u201d, ha spiegato la coautrice dello studio Jeanne Duff - Questo ci ha permesso di misurare il tasso metabolico in tutti i diversi orari biologici del giorno, capendo quali fossero quelli in cui le persone bruciavano pi\u00f9 calorie\u00bb.\u00abI risultati raccolti rafforzano l\u2019importanza del ruolo rivestito dall\u2019orologio circadiano, ossia il ritmo basato sulle 24 ore che regola l\u2019alternarsi di sonno e veglia e governa il metabolismo - ha commentato la dottoressa Macorsini -. Inoltre, aiuta a spiegare perch\u00e9 le irregolarit\u00e0 negli schemi dei pasti e del sonno a causa dei turni di lavoro o di altri motivi contribuiscano ad aumentare il peso corporeo\u00bb.", "sentence2": "Pubblicato il 25 marzo 2020 | 17:55\n\nA\n\nTanti cercano consigli medici su internet, ma farlo \u00e8 pericoloso\n\n\u201c\n\n\u201d\n\nl giorno d\u2019oggi Internet d\u00e0 la possibilit\u00e0 di accedere con facilit\u00e0 a un quantitativo enorme di informazioni e, purtroppo, di fake news : \u00e8 sufficiente porre una domanda nel proprio motore di ricerca e, in pochi secondi, potremo consultare risultati provenienti da fonti pi\u00f9 o meno verificate. Non sono poche le persone che utilizzano il web per provare a capire i propri disturbi o sintomi, soprattutto, come nel caso del coronavirus , quando si \u00e8 di fronte a malattie di cui si conosce poco o nulla. Pu\u00f2 quest\u2019abitudine aiutare il medico nella diagnosi?Ne ha parlato, specialista del Centro per i disturbi d\u2019ansia e di panico di Humanitas San Pio X in un articolo apparso su Humanitasalute, che riportiamo di seguito.Spesso noto, nei pazienti che hanno precedentemente cercato su Internet i propri sintomi, alcuni comportamenti ricorrenti. Questi pazienti tendono infatti a dirigere la discussione sulle patologie che pensano di avere; utilizzano termini specialistici \u2013 e, come si pu\u00f2 facilmente immaginare, a volte del tutto fuori luogo \u2013 per descrivere i sintomi che manifestano. Spesso utilizzano anche frasi o affermazioni fuori contesto allo status culturale del paziente stesso.Per lo specialista la situazione diventa doppiamente problematica: non bisogna combattere solo con la patologia in questione, ma \u00e8 necessario riconquistare la fiducia del paziente e vincere contro un \u201cfalso collega\u201d, Google, che tutto sa e mai sbaglia. Certo, sul web si possono trovare anche fonti autorevoli che nessuno vieta di consultare, ma occorre sottolineare come il quadro clinico di un paziente non si deduce da un semplice elenco di sintomi, ma da tutta una serie di fattori e caratteristiche individuali che possono essere chiariti attraverso l\u2019incontro con lo specialista.Vorrei invitare chi legge, quindi, a fare due riflessioni: la prima riguarda la necessit\u00e0 di accettare il fatto che il web sia ricco di fake news, difficili da smascherare per i non addetti ai lavori. La seconda riguarda l\u2019interpretazione di ci\u00f2 che viene letto. Lo specialista ha impegnato buona parte della propria vita per studiare, informarsi, approfondire la propria conoscenza sull\u2019argomento, fare esperienza nel proprio campo: impariamo a fidarci."} +{"id": "1639609521_1639563872", "score": 4.0, "sentence1": "L\u2019incremento giornaliero del totale dei contagiati da coronavirus dall\u2019inizio dell\u2019epidemia \u00e8 oggi di 251 nuovi contagi (ieri era 333), 157 dei quali in Lombardia, pari al 62,5%. Sono 5 le regioni ad aumento zero: Marche, Campania, Valle D\u2019Aosta, Calabria e Basilicata. Torna a scendere l\u2019incremento giornaliero delle vittime, 47 nelle ultime 24 ore, in calo rispetto alle 66 di ieri. In Lombardia nell\u2019ultima giornata se ne sono registrate 18 mentre ieri erano state 36. Il numero totale sale dunque a 34.561.\n\nSono saliti a 181.907 i guariti e i dimessi, con un aumento rispetto a ieri di 1.363. Gioved\u00ec era stato di 1.089. I malati di coronavirus in Italia sono adesso in tutto 21.543 (1.558 meno di ieri). Dopo l\u2019aumento di ieri, tornano infine a scendere i ricoveri in terapia intensiva: oggi sono 161, 7 meno di ieri quando erano 168.", "sentence2": "Stampa\n\nSono 251 i nuovi casi di coronavirus registrati in Italia, un numero in calo rispetto a quello di gioved\u00ec (333). I decessi rilevati nelle ultime 24 ore sono invece 47. E\u2019 il Lazio a guidare la classifica dei contagi: nella settimana dall\u20198 al 14 giugno l\u2019indice Rt \u00e8 passato a 1,12, superando quello della Lombardia (0,82). E proprio la Lombardia segna un calo di casi e decessi: i primi si attestano a quota 157, mentre gli altri sono 18.\n\nSono cinque le Regioni ad aumento zero: Marche, Campania, Valle D\u2019Aosta, Calabria e Basilicata. I contagi sono in tutto 238.011, un numero in calo rispetto a gioved\u00ec \u2013 quando erano 238.159 \u2013 per un ricalcolo della Regione Sicilia che ha sottratto 397 casi.\n\nSono saliti a 181.907 i guariti e i dimessi, con un incremento rispetto di 1.363 in un giorno. Gioved\u00ec l\u2019aumento era stato di 1.089. Ammontano invece a 21.543 i malati, 1.558 in meno rispetto a gioved\u00ec, quando il calo degli attualmente positivi era stato di 824. Dopo l\u2019aumento di gioved\u00ec, tornano a scendere i ricoveri in terapia intensiva: sono 161 i pazienti ricoverati nei reparti di rianimazione, sette in meno rispetto a 24 ore fa.\n\nIn Lombardia la percentuale tra tamponi effettuali e nuovi positivi \u00e8 dell\u20191,5%. I decessi hanno raggiunto un totale di 16.534 dall\u2019inizio della pandemia. Gioved\u00ec c\u2019erano stati 216 nuovi casi (1.9% rapporto tamponi-positivi) e 36 decessi. Stazionari i ricoveri in terapia intensiva (60), mentre calano i ricoverati non in terapia intensiva (-136, 1.537 in totale)."} +{"id": "1489503974_1489477399", "score": 4.0, "sentence1": "Agenpress \u2013 Il corpo senza vita di un bambino \u00e8 stato trovato all\u2019interno del carrello di atterraggio di un aereo Air France proveniente dalla Costa D\u2019Avorio.\n\nSecondo le autorit\u00e0 locali, la vittima sarebbe un piccolo di circa dieci anni. L\u2019aereo interessato \u00e8 un Boeing 777 della compagnia di bandiera francese impegnato in un volo di linea tra Abidjan, capitale economica del Paese africano, e Parigi con la sigla AF703. Il velivolo era decollato da Abidjan marted\u00ec sera diretto allo scalo della capitale francese \u201cCharles de Gaulle\u201d dove \u00e8 atterrato prima dell\u2019alba, intorno alle 5 del mattino di oggi.\n\nLa tragedia \u00e8 stata confermata dalla stessa compagnia aerea attraverso twitter rispondendo alle sollecitazioni di alcuni utenti, anche se nessuna informazione \u00e8 stata rivelata sull\u2019et\u00e0 del piccolo. \u201cAir France conferma che il corpo senza vita di un passeggero clandestino \u00e8 stato scoperto nel pozzo del carrello di atterraggio dell\u2019aereo che eseguiva il volo AF703 che collega Abidjan (ABJ) a Parigi-Charles de Gaulle\u201d ha scritto la compagnia, aggiungendo: \u201cEsprimiamo tutto il nostri cordoglio per questo dramma umano\u201d. Sul caso \u00e8 in corso un\u2019indagine per accertare l\u2019identit\u00e0 del minore e i fatti che hanno portato alla tragedia. Un\u2019indagine preliminare \u00e8 stata aperta dalla procura di Bobigny che ha affidato egli accertamenti investigativi alla Gendarmerie des Transports a\u00e9rennes (GTA).", "sentence2": "L'aereo, un Boeing 777, era decollato da Abidjan marted\u00ec sera ed \u00e8 atterrato poco dopo le 6 di mercoled\u00ec a Parigi. Il corpo di \"circa 10 anni\" \u00e8 stato scoperto, spiegano fonti ai media francesi, circa 40 minuti l'arrivo dell'aeromobile. Aperta un'inchiesta dalla procura di Bobigny. La compagnia aerea: \"Compassione per questo dramma umano\"\n\nIl cadavere di un bambino \u201cdi una decina d\u2019anni\u201d \u00e8 stato ritrovato mecoled\u00ec nel carrello di un aereo di Air France atterrato all\u2019aeroporto parigino di Roissy Charles de Gaulle in provenienza da Abidjan, in Costa d\u2019Avorio. Lo si apprende da fonti della polizia, che spiegano che il piccolo non \u00e8 ancora stato identificato.\n\nUn\u2019indagine \u00e8 stata aperta dalla procura di Bobigny che ha affidato l\u2019inchiesta alla Gendarmerie des Transports a\u00e9rennes (GTA). In un tweet, la compagnia aerea parla del \u201ccorpo senza vita di un clandestino\u201d ed esprime \u201cla sua compassione\u201d per \u201cquesto dramma umano\u201d.\n\nL\u2019aereo, un Boeing 777, era decollato da Abidjan marted\u00ec sera ed \u00e8 atterrato poco dopo le 6 di mercoled\u00ec a Parigi. Il corpo \u00e8 stato scoperto, spiegano fonti ai media francesi, circa 40 minuti l\u2019arrivo dell\u2019aeromobile.\n\n\u201cAl di l\u00e0 della tragedia umana, ci\u00f2 indica una grave violazione della sicurezza all\u2019aeroporto di Abidjan\u201d, ha detto una fonte di sicurezza ivoriana a Le Parisien, chiedendosi come un bambino di 10 anni sia stato in grado di nascondersi in un aereo e se ha beneficiato della complicit\u00e0 di un adulto.\n\nNegli ultimi anni sono diversi i clandestini, soprattutto adolescenti provenienti dall\u2019Africa, ritrovati morti di freddo o schiacciati nei meccanismi del carrello di atterraggio. Le temperature \u2013 fra i 9.000 e i 10.000 metri, quota raggiunta dagli aerei di linea \u2013 scendono al di sotto dei -50 gradi e l\u2019alloggiamento del carrello non \u00e8 n\u00e9 riscaldato n\u00e9 pressurizzato."} +{"id": "1641954433_1641873769", "score": 3.0, "sentence1": "(ANSA) - MILANO, 22 GIU - Visti i risultati del nuovo studio del San Matteo di Pavia, \"abbiamo chiesto ufficialmente all'Istituto Superiore di Sanit\u00e0 - dice l'assessore lombardo al welfare Giulio Gallera - di introdurre una netta distinzione dei casi 'debolmente positivi' rispetto agli altri, in base alle nuove rilevazioni effettuate dalla comunit\u00e0 scientifica\".\n\n\"In Regione Lombardia - spiega Gallera - i casi ad oggi rilevati rappresentano sempre di pi\u00f9 un esito 'debolmente positivo': lo studio del professor Baldanti evidenzia che su 274 tamponi 'RNA Covid' con queste caratteristiche, solo 8 (il 2,9%) sono risultati in grado di crescere in coltura ed essere, di conseguenza, potenzialmente infettivi\".\n\nVisto che la regione ha avviato \"una vasta operazione di screening sierologica alla quale seguiranno tamponi in caso di positivit\u00e0 al prelievo ematico\", in particolare \"ai cittadini delle aree pi\u00f9 colpite dall'emergenza Covid, ai nuovi ospiti delle RSA e dei Centri per disabili, alle forze dell'ordine, ai pazienti in fase di ricovero\", Gallera prevede che \"da questi esami emergeranno certamente nuove positivit\u00e0\" che - \u00e8 la sua riflessione - \"dovranno essere per\u00f2 considerate nella giusta misura, al fine di non creare allarmismi e dare la dimensione vera e reale della diffusione del contagio nella nostra Regione che sta superando il momento emergenziale\". (ANSA).", "sentence2": "Guariti con tampone positivo non infettano\n\n\u00abPoco virus in tamponi dei convalescenti\u00bb Lo studio del San Matteo di Pavia: la maggior parte delle persone clinicamente guarite dal Covid-19, cio\u00e8 senza pi\u00f9 sintomi, ma ancora positive al tampone, hanno una quantit\u00e0 di virus cos\u00ec bassa e degradata da non poter contagiare.\n\nLa maggior parte delle persone clinicamente guarite dal Covid-19, cio\u00e8 senza pi\u00f9 sintomi, ma ancora positive al tampone, hanno una quantit\u00e0 di virus cos\u00ec bassa e degradata da non poter contagiare. \u00c8 quanto emerge dallo studio del Policlinico San Matteo di Pavia, condotto con l\u2019Istituto Zooprofilattico della Lombardia ed Emilia Romagna, Ospedale civile di Piacenza, Policlinico di Milano e Le Scotte di Siena, presentato oggi presso la Regione Lombardia.\n\n\u00abCi siamo chiesti cosa significa un tampone positivo se i sintomi sono scomparsi \u2013 spiega Fausto Baldanti, responsabile del reparto di Virologia del San Matteo \u2013. Molti di questi soggetti hanno poche particelle virali\u00bb. Per verificare se il nuovo coronavirus fosse ancora infettante o meno, i ricercatori hanno messo in coltura i campioni di 280 persone clinicamente guarite, con cariche virali basse, e visto se il virus era integro. \u00abSe il virus \u00e8 integro infatti, pu\u00f2 infettare le cellule - continua -. Su 280, abbiamo visto che il segnale di sopravvivenza del virus era meno del 3%. In fase di risoluzione sintomi, il loro virus non \u00e8 quindi infettante\u00bb.\n\nVisti i risultati del nuovo studio del San Matteo di Pavia, \u00ababbiamo chiesto ufficialmente all\u2019Istituto Superiore di Sanit\u00e0 - dice l\u2019assessore lombardo al welfare Giulio Gallera - di introdurre una netta distinzione dei casi \u201cdebolmente positivi\u201d rispetto agli altri, in base alle nuove rilevazioni effettuate dalla comunit\u00e0 scientifica\u00bb.\n\n\u00abIn Regione Lombardia - spiega Gallera - i casi ad oggi rilevati rappresentano sempre di pi\u00f9 un esito \u201cdebolmente positivo\u201d: lo studio del professor Baldanti evidenzia che su 274 tamponi \u201cRNA Covid\u201d con queste caratteristiche, solo 8 (il 2,9%) sono risultati in grado di crescere in coltura ed essere, di conseguenza, potenzialmente infettivi\u00bb.\n\nVisto che la regione ha avviato \u00abuna vasta operazione di screening sierologica alla quale seguiranno tamponi in caso di positivit\u00e0 al prelievo ematico\u00bb, in particolare \u00abai cittadini delle aree pi\u00f9 colpite dall\u2019emergenza Covid, ai nuovi ospiti delle RSA e dei Centri per disabili, alle forze dell\u2019ordine, ai pazienti in fase di ricovero\u00bb, Gallera prevede che \u00abda questi esami emergeranno certamente nuove positivit\u00e0\u00bb che - \u00e8 la sua riflessione - \u00abdovranno essere per\u00f2 considerate nella giusta misura, al fine di non creare allarmismi e dare la dimensione vera e reale della diffusione del contagio nella nostra Regione che sta superando il momento emergenziale\u00bb.\n\n\u00a9 RIPRODUZIONE RISERVATA"} +{"id": "1519547137_1560549007", "score": 1.0, "sentence1": "CARSOLI. Il nuovo depuratore di via Le Ripi a Carsoli verr\u00e0 inaugurato venerd\u00ec. L\u2019impianto \u00e8 stato potenziato e arriver\u00e0 a una capacit\u00e0 depurativa per 8mila abitanti. Soddisfatte il sindaco,, e la presidente del Cam,, che venerd\u00ec taglieranno il nastro. \u00abQuesto intervento ha consentito di portare a una capacit\u00e0 di 8mila abitanti equivalenti e tal modo il Cam riuscir\u00e0 a soddisfare tutta la domanda depurativa del comune di Carsoli\u00bb, commenta Morgante, \u00abi lavori sono stati finanziati dai Fondi di sviluppo e coesione 2007/2013 con la compartecipazione del Cam. L\u2019importo complessivo del progetto \u00e8 pari a 1.232.676,53 euro\u00bb. Grazie a questo intervento, il Cam ha constatato che ci saranno un \u00abaumento della resa di degradazione della sostanza organica, un risparmio energetico e migliori caratteristiche della sedimentabilit\u00e0 del fango\u00bb.", "sentence2": "CARSOLI. Madama Oliva raddoppia il bonus statale per i suoi dipendenti e stipula per tutti un'assicurazione sanitaria. Ha deciso di dire grazie cos\u00ec l'azienda di Carsoli, leader nel settore delle olive fresche, ai suoi 150 lavoratori impegnati in azienda nonostante l'emergenza coronavirus. Gi\u00e0 dal mese di aprile ciascuno di loro trover\u00e0 in busta paga 100 euro in pi\u00f9, che nei mesi a venire si andranno a sommare agli altri 100 stanziati dal governo, ma non ancora erogati. Un bonus che si aggiunge alla polizza assicurativa in caso di contagio da Covid-19 non solo per chi \u00e8 in prima linea nello stabilimento del nucleo di Carsoli, ma anche per chi \u00e8 a casa grazie al lavoro agile e gestisce ordini e spedizioni. \u00abL\u2018azienda \u00e8 conscia del proprio ruolo sociale in un momento particolarmente difficile\u00bb, commenta il manager, \u00abed \u00e8 orgogliosa della risposta dei dipendenti, che stanno lavorando per mantenere attivo un settore produttivo essenziale alla vita quotidiana dei cittadini. Il rafforzamento delle procedure di sicurezza gi\u00e0 messe in atto dall\u2019azienda, ci consente di continuare il lavoro in serenit\u00e0. Grazie a tutti i lavoratori della filiera, dagli autotrasporatori al\u00f2a distribuzione organizzata\u00bb.\u00a9RIPRODUZIONE RISERVATA."} +{"id": "1589192619_1572021566", "score": 4.0, "sentence1": "E' stata una lunga notte a Pozzuoli e in gran parte dei Campi Flegrei. Uno sciame sismico di 25 scosse \u00e8 stato registrato dai sismografi dell'Osservatorio Vesuviano. La prima scossa alle 3.25, l'ultima alle 7.23 di questa mattina. Le pi\u00f9 forti sono state registrate tra le 4.30 e le 5 del mattino, di magnitudo 2,5 e 3,1 della scala Richter, entrambe con una profondit\u00e0 di circa due chilometri e mezzo.\n\nNon si segnalano danni a persone o cose. Le scosse sono state avvertite anche in diversi quartieri di Napoli: Bagnoli, Fuorigrotta, Pianura e Soccavo. Persone sono scese in strada e sono state decine le telefonate all'Osservatorio Vesuviano, alle forze dell'ordine e ai Vigili del fuoco. Tante le segnalazioni sui social: alcune scosse sono state nettamente avvertite dalla popolazione.", "sentence2": "Scossa di terremoto a Napoli: un sisma di magnitudo di pari a 2.9 gradi sulla scala Richter ha colpito la zona di Pozzuoli nelle prime ore di mercoled\u00ec 8 aprile. Secondo i sistemi di rilevazione dell\u2019Ingv, inoltre, il sisma aveva una profondit\u00e0 di soli 2 chilometri. Ben avvertito dalla popolazione, il terremoto \u00e8 stato ampiamente commentato sui social dai cittadini che soffrivano di insonnia gi\u00e0 a causa del coronavirus. \u201cCi mancava solo questo\u201d, ha commentato qualcuno.\n\nTerremoto a Napoli\n\nLa scossa di terremoto \u00e8 stata ben avvertita a Pozzuoli, a 5 chilometri dall\u2019epicentro del sisma, ma anche dai paesi limitrofi della provincia di Napoli: da Agnano e Pianura a Fuorigrotta e Bagnoli. Erano le 2:50 del mattino di mercoled\u00ec 8 aprile quando la popolazione ha sentito la terra tremare per alcuni secondi. Molte le chiamate ai Vigili del Fuoco per lo spavento, ma fortunatamente non si registra alcun danno.\n\nSui social sono apparse numerose segnalazioni di persone che hanno sentito il letto tremare per alcuni secondi e di altre che non riuscivano a prendere sonno preoccupate per l\u2019emergenza coronavirus.\n\nIl terremoto ha ricordato la scossa del 5 dicembre scorso di 3.1 gradi di magnitudo sempre a Pozzuoli che allarm\u00f2 tutta l\u2019area dei Campi Flegrei."} +{"id": "1599501101_1599537548", "score": 4.0, "sentence1": "Il portavoce del presidente del Brasile Jair Bolsonaro, il generale Otavio Rego Barros, \u00e8 risultato positivo al test per il coronavirus. Lo ha reso noto l'ufficio del presidente in una nota, spiegando che il generale ''\u00e8 a casa e segue tutti i protocolli raccomandati''.\n\n\n\nSono pi\u00f9 di venti i membri dello staff di Bolsonaro risultati positivi al test per il coronavirus, compreso il responsabile della comunicazione Fabio Wajngarten e il ministro per la Sicurezza nazionale Augusto Heleno. Lo stesso Bolsonaro si \u00e8 sottoposto al test, ma ha comunicato di essere risultato negativo, pur senza mostrare pubblicamente i risultati dell'esame.", "sentence2": "Sono oltre venti i membri dello staff del presidente risultati positivi al test. Nell\u2019ultimo giorno in Brasile \u00e8 record di morti e contagiati: le vittime totali sono 8.535, i casi confermati 125.096\n\nIl generale Otavio Rego Barros, portavoce del presidente del Brasile\n\nJair Bolsonaro, \u00e8 risultato positivo al tampone per il Coronavirus. A renderlo noto \u00e8 stato lo stesso ufficio del presidente con una nota, spiegando che il generale \u00ab\u00e8 a casa e segue tutti i protocolli raccomandati\u00bb.\n\nNon \u00e8 l\u2019unico a essere stato contagiato nello staff del presidente brasiliano. Sono oltre venti i membri risultati positivi al test per il virus, compreso il responsabile della comunicazione Fabio Wajngarten e il ministro per la Sicurezza nazionale Augusto Heleno. Lo stesso Bolsonaro si \u00e8 sottoposto al test, ma ha comunicato di essere risultato negativo.\n\nIntanto, il Brasile nelle ultime 24 ore ha registrato un picco record di morti e contagiati. Sono 614 le nuove vittime di Covid-19: \u00e8 il bilancio giornaliero pi\u00f9 alto dall\u2019inizio della pandemia. Lo ha rivelato il ministero della Salute, precisando che le vittime totali sono 8.535. Cifra record anche per i contagi: 10.381 in un solo giorno, per un totale di 125.096 casi confermati.\n\nLeggi anche:"} +{"id": "1638532939_1586877201", "score": 1.0, "sentence1": "Il consigliere regionale Domenico Giannetta \u2013 delegato per la Regione Calabria \u2013 ha partecipato alla \u201cCommissione Salute della Conferenza delle Regioni\u201d riunita in videoconferenza su un articolato ordine del giorno e presieduta dall\u2019assessore alla Salute della Regione Piemonte Luigi Genesio Icardi.\n\n\u201cLa sanit\u00e0 \u2013 afferma Giannetta in un comunicato \u2013 \u00e8 un tema di fondamentale importanza su cui la Calabria \u00e8 orientata a ottenere, in tempi rapidi, le risorse e le certezze necessarie per garantire il diritto alla salute dei cittadini. In tal senso, la presidente Jole Santelli sta facendo della tutela della salute il principale elemento di cambiamento per la ripartenza economica e sociale. Nei nuovi scenari che si delineano nella fase post covid-19 le Regioni stanno ricercando soluzioni performanti alle specifiche esigenze territoriali all\u2019interno della normativa nazionale. In questa prima seduta \u2013 aggiunge e conclude l\u2019on. Giannetta \u2013 ho acquisito gli elementi tecnici e politici, emersi dal confronto tra gli Assessori regionali alla Salute che saranno oggetto dell\u2019imminente raccordo tra i Presidenti delle Regioni e il Governo nell\u2019ambito della Conferenza Stato-Regioni\u201d. Durante i lavori il consigliere regionale \u00e8 stato coadiuvato, sotto il profilo tecnico, dal responsabile per l\u2019emergenza Covid -19 Antonio Belcastro.", "sentence2": "La preoccupazione oggi \u00e8 anche quella della possibilit\u00e0 di ritorno di un nuovo Covid attraverso i vascelli fantasma e gli sbarchi, tenuto conto che il 98% dei paesi africani hanno dichiarato la pandemia e non ci sono controlli. Una situazione denunciata da uno studio commissionato da Fi ma soprattutto un pericolo gi\u00e0 avvertito dal Governo. Non a caso Borrelli su questo punto ha gi\u00e0 inviato una direttiva al Ministero degli interni per la realizzazione di centri Covid in ogni regione del Sud. Cos\u00ec Jole Santelli, presidente della Regione Calabria."} +{"id": "1547090521_1613865831", "score": 3.0, "sentence1": "Un coordinatore regionale sanitario della emergenza. E\u2019 quanto torna a chiedere oggi la coordinatrice di Forza Italia Emily Rini, rilanciando la proposta presentata assieme a Fratelli d\u2019Italia.\n\n\u201cDiventa fondamentale che un tecnico sanitario coordini interamente tutte le azioni e le scelte sanitarie da mettere in campo sul nostro territorio regionale e a coordinarne la comunicazione. \u2013 scrive Rini \u2013 Non pu\u00f2 essere un esponente politico (e lo dico da appartenente a questa categoria!) a coordinare le azioni sanitarie. Deve essere un medico, scevro totalmente dall\u2019ambiente politico e ancor pi\u00f9 influenzato da eventuali riscontri elettorali. Per favore interveniamo e facciamolo subito, non abbiamo pi\u00f9 tempo.\u201d\n\nCon Fratelli d\u2019Italia e Front Valdotaine, Forza Italia ha presentato un\u2019articolata proposta di azioni e di misure urgenti e straordinarie \u201cda attuare nell\u2019immediato in Valle d\u2019Aosta, in quanto ci sara\u0300 successivamente la necessita\u0300 di rimodulare le azioni e le misure da attuare sulla base delle esigenze di intervento che il tessuto produttivo ed economico-sociale valdostano manifestera\u0300 sia nel breve che nel medio periodo\u201d.\n\nFra le misure suggerite: azionare specifiche leve di defiscalizzazione e di decontribuzione; attivare un Fondo straordinario di solidarieta\u0300 regionale dal quale poter attingere per poter integrare su base regionale le misure attivate dal Governo legate agli ammortizzatori sociali; provvedere alla sospensione immediata del pagamento delle rate dei mutui a tasso agevolato concessi dalla finanziaria regionale Finaosta almeno per 18 mesi; permettere l\u2019apertura di nuove linee di credito attraverso le opportunita\u0300 a tasso agevolato offerte dalla finanziaria regionale Finaosta e ancora permettere alle aziende che hanno gia\u0300 acceso dei mutui o dei finanziamenti con il sistema bancario, di poter accedere a nuove garanzie.\n\nPer i lavoratori autonomi si chiede: un contributo mensile con partita Iva di 500 euro e l\u2019introduzione di voucher familiari per consentire l\u2019accudimento dei figli minori a casa, mentre per le famiglie, oltre alla sospensione del pagamento delle rette degli asili nido per il periodo non usufruito e la sospensione delle rate dei mutui per 18 mesi, la proposta \u00e8 di potenziare ampliare le possibilita\u0300 offerte dai congedi parentali, intervenendo emergenzialmente sulla flessibilita\u0300 di tale sistema.\n\nInfine sul fronte sanitario i tre movimenti chiedono di aumentare il numero di tamponi effettuati sul territorio regionale, in particolare nelle localita\u0300 turistiche che hanno registrato un maggior afflusso di persone provenienti dalle zone sottoposte fino a qualche giorno fa a specifiche restrizioni disposte dal Governo; rendere immediatamente operativa la strumentazione necessaria per poter valutare direttamente in Valle d\u2019Aosta l\u2019esito dei tamponi effettuati a livello locale e potenziare le misure di sicurezza medico-sanitaria ospedaliera sulla base del modello adottato dalla sanita\u0300 lombarda.", "sentence2": "Aosta - Secondo i coordinatori di Forza Italia e Fratelli d'Italia: \"Il tempo \u00e8 scaduto, il tessuto economico-produttivo \u00e8 in ginocchio e in attesa di risposte da troppo tempo. Risposte che, evidentemente, la dimezzata Giunta regionale non \u00e8 in grado di fornire\".\n\n\u201cIl tempo \u00e8 scaduto, il tessuto economico-produttivo \u00e8 in ginocchio e in attesa di risposte da troppo tempo. Risposte che, evidentemente, la dimezzata Giunta regionale non \u00e8 in grado di fornire\u201d. E\u2019 quanto affermano in una nota i coordinamenti regionali di Forza Italia e Fratelli d\u2019Italia in relazione alla notizia che il terzo pacchetto di misure anticrisi slitta al mese di giugno. Come comunicato ieri dal presidente della Regione, Renzo Testolin, alla II Commissione consiliare, lo slittamento \u00e8 motivato dall\u2019inserimento degli stanziamenti in materia di edilizia scolastica.\n\n\u201cI giorni passano, anzi passano le settimane, e la dimezzata Giunta regionale non \u00e8 ancora riuscita a trovare il tempo per depositare il disegno di legge relativo al terzo provvedimento anticrisi per famiglie, imprese, lavoratori e comuni, nonostante l\u2019annuncio in pompa magna di ormai una settimana fa. \u2013 sottolineano Forza Italia e Fratelli d\u2019Italia \u2013 Un fatto grave, che per l\u2019ennesima volta dimostra quali siano le reali priorit\u00e0 di coloro che governano attualmente la Valle d\u2019Aosta, impegnati in questi giorni in audizioni parallele a quelle gi\u00e0 effettuate dalla commissione allo scopo di promettere a chiunque interventi ad hoc se non addirittura ad personam, alla faccia di quei movimenti che, pur esprimendo il Presidente della Regione facente funzioni, hanno ancora il coraggio di invitare gli altri a mettere da parte gli interessi elettorali. Una ricerca spasmodica del consenso che si sta giocando sulla pelle di decine di migliaia di valdostani e del tessuto produttivo locale, costretti a elemosinare aiuti che in altre Regioni sono gi\u00e0 sui conti correnti dei beneficiari.\u201d\n\nSecondo i coordinatori regionali dei due movimenti, Emily Rini e Alberto Zucchi: \u201cSiamo in una situazione paradossale: chi governa ha annunciato a gran voce quanto contenuto nel terzo pacchetto di interventi, ma a oggi non ha depositato un bel niente, non permettendo cos\u00ec nemmeno la presentazione di proposte ed emendamenti al testo a chi come noi li ha gi\u00e0 pronti, in un\u2019ottica di collaborazione seria, concreta e costruttiva. Nel frattempo si ipotizza per\u00f2 la convocazione urgente del Consiglio regionale per correggere in corsa i pasticci contenuti nella seconda legge anticrisi del 17 aprile, che noi non abbiamo votato e che a oltre un mese dalla sua approvazione, ha visto poco o nulla finire nelle tasche di famiglie, piccoli commercianti, artigiani, ristoratori, lavoratori in cassa integrazione, partite Iva e lavoratori autonomi valdostani. Alla faccia della solita Giunta regionale dimezzata, che aveva annunciato per il 10 maggio l\u2019attivazione di tutte le misure contenute nella legge 5/2020\u2033."} +{"id": "1550715077_1547998548", "score": 2.0, "sentence1": "Una denuncia per spostamento senza valida motivazione (vale a dire esigenze di lavoro, acquisto di beni di prima necessit\u00e0 o farmaci) e 26 persone identificate provviste di adeguata certificazione: \u00e8 il bilancio della prima fase dei controlli in zona lungomare avviati, su input del sindaco di Catanzaro Sergio Abramo, dalla Polizia locale.\n\nL\u2019azione degli agenti, coordinati sul campo dai tenente colonnello Franco Basile e Salvatore Furriolo, si \u00e8 dunque concentrata sul lungomare, del quale \u00e8 stata disposta la chiusura dalla serata di ieri per ridurre ogni possibilit\u00e0 di assembramento.\n\nDurante i controlli, la Polizia locale ha dunque individuato una persona che stava transitando senza giustificazione: il trasgressore \u00e8 stato denunciato penalmente ai sensi dell\u2019art. 650 cpp con relativa ammenda pecuniaria.\n\nUn\u2019altra pattuglia della Polizia locale, in collaborazione con la Polizia di Stato ha sequestrato elementi per la costruzione di una baracca abusiva in via Pietro Mancini.", "sentence2": "Su disposizione del presidente Sergio Abramo, \u00e8 in corso da ieri pomeriggio e terminer\u00e0 nella serata di domani, domenica 15, la disinfezione degli uffici provinciali. La disposizione si attua nel pieno rispetto delle prescrizioni contenute nei Dpcm emanati in materia di contrasto alla diffusione del coronavirus e quale misura di prevenzione per la tutela della salute dei lavoratori.\n\nIl presidente della Provincia e sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, \u00e8 in costante collaborazione con l\u2019Asl e con gli uffici dedicati all\u2019emergenza coronavirus nel tentativo di attuare ogni possibile iniziativa volta a sconfiggere il propagarsi del virus.."} +{"id": "1586731371_1574431411", "score": 1.0, "sentence1": "Nelle ultime 24 ore, nell\u2019ambito dei molteplici servizi di controllo del territorio, i Carabinieri del Gruppo di Ostia hanno arrestato due persone.\n\nNel corso di un posto di controllo, i Carabinieri della Stazione di Acilia hanno intimato l\u2019alt ad un\u2019autovettura con due persone a bordo. L\u2019autista del mezzo, anzich\u00e9 fermarsi, ha improvvisamente accelerato allontanandosi rapidamente.\n\nNe \u00e8 nato cos\u00ec un inseguimento, nel corso del quale la vettura in fuga a forte velocit\u00e0, in pi\u00f9 occasioni ha rischiato di andare a sbattere contro altri veicoli. La fuga \u00e8 terminata poco dopo nei pressi di via Ortolani, quando i due malfattori hanno abbandonato il mezzo e si sono dati alla successiva fuga a piedi. Uno dei due fuggitivi, un 18enne con precedenti, \u00e8 stato bloccato e arrestato dai Carabinieri con l\u2019accusa di resistenza a pubblico ufficiale, mentre il complice \u00e8 ancora ricercato.\n\nIl tuo browser non pu\u00f2 riprodurre il video. Devi disattivare ad-block per riprodurre il video. Spot Il video non pu\u00f2 essere riprodotto: riprova pi\u00f9 tardi. Attendi solo un istante , dopo che avrai attivato javascript . . . Forse potrebbe interessarti , dopo che avrai attivato javascript . . . Devi attivare javascript per riprodurre il video.\n\nAd Ostia, un 17enne cileno \u00e8 stato fermato dai Carabinieri mentre stava passeggiando per le strade del centro, per una verifica. Gli accertamenti hanno consentito di accertare che il giovane, con precedenti per furto, era colpito da un ordine di ripristino di misura cautelare emesso dal Tribunale per i Minorenni di Roma. I Carabinieri hanno cos\u00ec arrestato il minore, accompagnandolo presso l\u2019istituto Casal del Marmo di Roma.", "sentence2": "Ostia \u2013 Era uno dei tre rapinatori sudamericani che il 2 aprile avevano legato e rapinato un\u2019anziana donna che aveva aperto loro casa con un pretesto. Sorpreso dai carabinieri, aveva tentato la fuga lanciandosi dal terzo piano. I militari, per\u00f2, l\u2019avevano catturato e portato in ospedale per la frattura al malleolo riportata nella caduta. E da l\u00ec, dove era agli arresti, \u00e8 riuscito a scappare.\n\nLa fuga del malvivente, per\u00f2, \u00e8 durata solo pochi giorni. I carabinieri hanno arrestato e incarcerato, su disposizione del Tribunale per i Minorenni di Roma, il ragazzo argentino ritenuto uno dei tre responsabili di una rapina perpetrata il 2 aprile nei confronti di un\u2019anziana lidense (leggi qui). Nell\u2019occasione, il giovane era stato bloccato in flagranza di reato dagli stessi militari che si trovavano a vigilare la zona, sottraendo il terzetto alla rabbia della folla. Gli investigatori, consultando i loro precedenti, li avevano definiti criminali incalliti (leggi qui).\n\nSuccessivamente alla cattura, il minorenne sudamericano veniva ricoverato, in regime di arresti domiciliari, presso l\u2019ospedale G.B. Grassi di Ostia, a causa delle lesioni che si era provocato nel corso del suo tentativo di fuga. Il giorno successivo all\u2019arresto, il malfattore \u00e8 fuggito dal nosocomio, rifugiandosi presso l\u2019abitazione di due connazionali a Nuova Ostia.\n\nL\u00ec \u00e8 stato nuovamente rintracciato dai Carabinieri, che lo hanno ricondotto presso l\u2019ospedale, luogo di detenzione, informando dell\u2019accaduto il magistrato competente e denunciando per favoreggiamento la coppia che aveva tentato di nasconderlo. La carriera criminale intrapresa dal ragazzo l\u2019ha, infine, condotto presso l\u2019istituto di pena minorile di Casal del Marmo, dove \u00e8 stato accompagnato ieri pomeriggio dai Carabinieri."} +{"id": "1563757777_1545198412", "score": 2.0, "sentence1": "Di tutti i 104 ceppi di coronavirus raccolti dai casi di contagio in Cina, il 99,9% sono simili tra loro. Ci\u00f2 vuol dire che il virus non sta mutando in modo significativo. Lo studio dell'Oms\n\nI casi di contagio sono saliti a circa 93mila, mentre i decessi a oltre 3mila. L\u2019Italia, insieme alla Corea del sud e all\u2019Iran, sta affrontando uno dei maggiori focolai di coronavirus (Sars-CoV-2) al di fuori della Cina, con circa 2.200 casi di contagio confermati, 79 decessi e circa 160 persone guarite. Eppure, oggi arriva una buona notizia. Come riporta la rivista Nature, infatti, il nuovo coronavirus non sta mutando nel tempo. A dimostrarlo, dopo 9 giorni di conferenze e incontri (dal 16 al 24 febbraio) in Cina, sono stati gli esperti dell\u2019Organizzazione mondiale della sanit\u00e0, in un nuovo rapporto che ha analizzato nel dettaglio l\u2019epidemia cinese del nuovo coronavirus.\n\nTra i risultati del report, ce n\u2019\u00e8 uno particolarmente importante: le analisi del sequenziamento dell\u2019intero genoma di 104 ceppi del coronavirus, isolati e raccolti dai cittadini cinesi con insorgenza dei sintomi tra la fine di dicembre 2019 e met\u00e0 febbraio 2020, mostrano un\u2019omologia del 99,9%. In altre parole, ci\u00f2 significa che il virus non sta mutando in modo significativo. Un risultato, quindi, che allontana le paure che il coronavirus possa diventare pi\u00f9 aggressivo, oppure che eventuali mutazioni possano favorire il suo maggiore adattamento alla nostra specie o influenzare la sua risposta ai potenziali vaccini in via di sviluppo. Solo pochi giorni fa, ricordiamo, l\u2019azienda di biotecnologie Moderna Inc ha inviato al National Institute of Allergy and Infectious Diseases (Niaid) le prime fiale di un vaccino sperimentale pronto per essere testato su un ristretto gruppo di persone.\n\nTuttavia, come riporta il nuovo rapporto dell\u2019Oms, se da una parte il numero di contagi in Cina stia diminuendo, parallelamente dall\u2019altra sorgono ora alcune problematiche: le autorit\u00e0 cinesi, infatti, hanno ora difficolt\u00e0 nel reclutare pazienti per gli oltre 80 studi clinici che sono in corso per testare nuovi potenziali trattamenti contro il nuovo coronavirus. Ed \u00e8 proprio per questo che l\u2019Oms ha raccomandato di dare la priorit\u00e0 ad alcuni trattamenti sperimentali, rispetto ad altri.\n\nDal nuovo rapporto, inoltre, \u00e8 emerso che l\u2019et\u00e0 media delle persone contagiate dal nuovo coronavirus \u00e8 di 51 anni e la maggior parte dei contagi \u00e8 avvenuto all\u2019interno di ospedali, carceri o case, ossia dove c\u2019\u00e8 un contatto stretto e un maggior rischio di contaminazione che permette al virus di diffondersi tra le persone. Tuttavia, sottolinea Nature, dal rapporto \u00e8 emerso che la diffusione per via aerea potrebbe non essere la modalit\u00e0 di trasmissione principale del virus: uno studio preliminare svolto nella provincia di Guangdong, infatti, ha evidenziato che coloro che hanno condiviso la stessa abitazione con chi \u00e8 risultato positivo al virus (circa 1300 casi) avevano tra il 3 il 10% di possibilit\u00e0 di essere contagiati.", "sentence2": "\u201cE\u2019 una pandemia\u201d. Lo ha affermato il direttore generale dell\u2019Organizzazione mondiale della sanit\u00e0 (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus, in conferenza stampa a Ginevra sul coronavirus facendo il punto sull\u2019emergenza. \u201cL\u2019Oms ha valutato che Covid-19 pu\u00f2 essere caratterizzata come una pandemia. Non abbiamo mai visto una pandemia di un coronavirus, questa \u00e8 la prima. Ma non abbiamo mai visto nemmeno una pandemia che pu\u00f2, allo stesso tempo, essere controllata\u201d, ha aggiunto. \u201cNelle ultime due settimane, il numero di casi al di fuori della Cina \u00e8 aumentato di 13 volte e il numero dei paesi contagiati \u00e8 triplicato. Ci sono pi\u00f9 di 118.000 casi in 114 paesi e 2191 persone sono decedute. In migliaia stanno lottando per la vita negli ospedali. Nei giorni e nelle settimane davanti a noi, ci aspettiamo un ulteriore aumento di casi, di decessi e di paesi coinvolti\u201d, ha detto ancora. \u201cSiamo profondamente preoccupati dai livelli allarmante di diffusione e di gravit\u00e0 e dagli allarmanti livelli di mancanza di azione\u201d, ha evidenziato. Il termine \u2018pandemia\u2019 non va usato con superficialit\u00e0 o a cuor leggero. E\u2019 un termine che, se utilizzato in maniera errata, pu\u00f2 provocare panico non ragionevole o l\u2019ingiustificata rassegnazione come se la lotta fosse terminata, provocando sofferenze e morti evitabili. Siamo grati per le misure che vengono adottate in Iran, Italia e Corea per rallentare il virus e contenere le epidemie. Sappiamo -ha affermato- che queste misure hanno un impatto pesante sulla societ\u00e0 e sulle economie, come \u00e8 accaduto in Cina\u201d."} +{"id": "1530106868_1528213925", "score": 3.0, "sentence1": "PRATO. \u00abCome gi\u00e0 nelle scorse settimane e ancora di pi\u00f9 dopo le notizie dei casi in Lombardia e Veneto poniamo massima attenzione per affrontare questa situazione di emergenza mondiale \u2013 sottolinea il sindaco Matteo Biffoni \u2013. Venerd\u00ec abbiamo fatto il punto della situazione con gli assessori alla Pubblica istruzione, al Sociale e all\u2019Immigrazione e i rispettivi uffici e anche con la protezione civile. Fino a questo momento a Prato la situazione non \u00e8 cambiata e fino ad oggi abbiamo avuto 3 casi sospetti che fortunatamente sono risultati negativi al test. Voglio rivolgere la mia personale e massima solidariet\u00e0 alle comunit\u00e0 e ai sindaci dei Comuni dove in questo momento ci sono stati casi di contagio e, purtroppo, anche decessi. La massima collaborazione tra tutte le autorit\u00e0 preposte in supporto ai sindaci \u00e8 fondamentale perch\u00e9 \u00e8 necessario avere gli strumenti per prendere le decisioni necessarie in tempi celeri a tutela delle comunit\u00e0. Ci affidiamo alla scienza e agli esperti e siamo a disposizione per mettere in atto immediatamente e in tempo reale tutti i provvedimenti che ci verranno indicati come utili e necessari\u00bb, conclude il sindaco Biffoni. La deputata di Forza Italia Erica Mazzetti ha inviato una lettera al prefetto della citt\u00e0, Rosalba Scialba, \u00abchiedendo la convocazione urgente di un tavolo con tutte le forze politiche e rappresentanti istituzionali della citt\u00e0 pratese. Ma soprattutto, al prefetto ho chiesto come intendano agire le istituzioni, le autorit\u00e0 sanitarie e le forze dell\u2019ordine di fronte ad un eventuale caso di contagio nella citt\u00e0\u00bb. \u2013\n\n\n\nServizi da pag. 2 a pag. 10", "sentence2": "Coronavirus, i dieci consigli del ministero della Salute per evitare l'infezione - videoscheda in riproduzione....\n\nSono 161 i nuclei familiari orientali rientrati dallache sono sotto controllo nell'area della Toscana centrale - concentrati soprattutto a- e seguiti dall'Asl. Le famiglie sono monitorate dal personale sanitario. Lo ha spiegato il direttore del dipartimento di prevenzione dell'Azienda sanitariaSi tratta di famiglie individuate nelle scorse settimane dalla Asl in base alle comunicazioni arrivate dai dirigenti scolastici sulle assenze in aula di alunni orientali. 364 invece sono le famiglie uscite dal programma di isolamento volontario.\"Da oggi poi - ha poi spiegato Berti - \u00e8 attiva la 'procedura d'isolamento domiciliare fiduciario\" per chi rientra dalla Cina, persone che \"hanno l'obbligo di chiamare il numero unico aziendale, 055-5454777\", istituito dalla Asl Toscana centro in conformit\u00e0 a quanto previsto dall' ordinanza firmata venerd\u00ec dalla Regione. Secondo quanto riferito dal direttore del Dipartimento una volta messi in contatto con l'Asl queste persone entreranno in un sistema di sorveglianza attiva da parte della sanit\u00e0 toscana. Berti ha aggiunto che \"laddove le condizioni di isolamento volontario dovessero risultare logisticamente difficili Asl e Comuni del territorio stanno ragionando sul reperimento di spazi adeguati alla necessit\u00e0\". Infine Berti ha concluso dicendo che \"\u00e8 impossibile azzerare il rischio, ma stiamo facendo di tutto per evitarlo\".\n\nE - a quattro giorni dall'apertura - cambia anche la funzione dell'ambulatorio Lilla allestito all'Osmannoro, in provincia di Firenze, per eseguire i test volontari a cittadini di rientro dalla Cina con sintomi compatibili con quelli del Covid-19. \"Con l'entrata in vigore della nuova circolare ministeriale, saremo noi ad andare a fare il tampone da chi presenta sintomatologie: quello dell'Osmannoro non \u00e8 pi\u00f9 un ambulatorio ma rimane un punto medico\", ha puntualizzato Renzo Berti.E proprio il sindaco di Prato, Matteo Biffoni, ha ribadito che il comune \u00e8 \"pronto a supportare ogni iniziativa di ministero ed Asl\" . \"Come gi\u00e0 nelle scorse settimane e ancora di pi\u00f9 dopo le notizie dei casi in Lomabardia e Veneto poniamo massima attenzione per affrontare questa situazione di emergenza mondiale\", ha ribadito Biffoni che ha anche precisato che ad oggi abbiamo in citt\u00e0 ci sono stati \"3 casi sospetti che fortunatamente sono risultati negativi al test\". \"Ci affidiamo alla scienza e agli esperti e siamo a disposizione per mettere in atto immediatamente e in tempo reale tutti i provvedimenti che ci verranno indicati come utili e necessari\", ha concluso.Il Comune di Prato supporter\u00e0 anche da un punto di vista comunicativo tutte le iniziative che la Asl intraprender\u00e0 a seguito dell' ordinanza emanata dalla Regione Toscana che attiver\u00e0 anche un numero telefonico dedicato per tutti coloro che negli ultimi 14 giorni sono rientrati da un viaggio in Cina.Intasati, nel primo giorno di attivazione, i numeri istituiti dalle tre Asl toscane per chi rientra dalla Cina o \u00e8 venuto in contatto con casi confermati di coronavirus per comunicare i propri dati ai fini dell'attivazione dell'isolamento e della sorveglianza attiva. Il governatore Enrico Rossi ha anche spiegato che luned\u00ec la Regione invier\u00e0 \"una lettera a tutti i medici\" perch\u00e9 affianchino i cittadini a essere informati in modo preciso sul coronavirus. Questo anche per evitare che si intasino i numeri delle tre Asl dedicati a comunicare i propri dati per chi \u00e8 rientrato dalla Cina o \u00e8 venuto a contatto con casi confermati di coronavirus\". \". Prenderemo tutti i nomi di chi chiama, e valuteremo l'eventualit\u00e0 di un esposto alla procura della Repubblica, per uso improprio e interruzione di pubblico servizio\" ha aggiunto l'assessora alla Salute Stefania Saccardi. Rossi ha poi ricordato che in base alle ordinanze ministeriale e regionale, commette un reato chi non chiama la Asl se \u00e8 tornato dalla Cina o \u00e8 venuto a contatti con persone infettate."} +{"id": "1496833656_1556209279", "score": 1.0, "sentence1": "Confesercenti Santarcangelo interviene riguardo alle misure annunciate dal Comune per le botteghe storiche. Il presidente Massimo Berlini che \u00e8 necessario analizzare con precisione il testo del comunicato dell\u2019amministrazione, per fare un po' di chiarezza sul tema ed evitare di innescare inutili aspettative.\n\nIl Comunicato dice che solo che, per il momento si istituisce il registro delle attivit\u00e0 storiche, si avvia il relativo bando per l\u2019adesione e solo in futuro si valuter\u00e0 la possibilit\u00e0 di mettere in campo misure di tutela e valorizzazione di tali attivit\u00e0 attraverso interventi sulla fiscalit\u00e0 locale. La nostra Associazione \u00e8 senz\u2019altro favorevole al recepimento, anche da parte del nostro Comune, di questa datata Legge regionale (1998), al fine di valorizzare, promuovere e sostenere chi da tanti anni porta avanti, magari con tanti sacrifici, un' attivit\u00e0 commerciale.\n\nConfesercenti per\u00f2 pensa sia arrivata l\u2019ultima chiamata in tempo utile per mettere le mani ad interventi che vadano nella direzione di aiutare tutto il comparto commerciale della citt\u00e0 che vede, giorno dopo giorno, segnali preoccupanti di tenuta ed assiste a quella che \u00e8 da definirsi una significativa \u201cmoria\u201d di negozi come nelle realt\u00e0 vicine alla nostra. Interventi a favore della rete commerciale ed artigianale sono stati messi in cantiere da diversi Comuni, ma ancora non da Santarcangelo. Servirebbero a dare piccoli aiuti al sostegno delle attivit\u00e0 per far fronte alle tante spese sostenute da commercianti che fanno salti mortali per rimanere ancora a galla, ma sopratutto ad instillare in loro la consapevolezza di non essere lasciati soli.\n\nSi era parlato di incentivi inerenti la fiscalit\u00e0 locale, incentivi alle giovani imprese che si insediano sul territorio, alle imprese che riqualificano, sgravi sull\u2019Imu per i proprietari per combattere il caro affitti, ma anche interventi volti a migliorare la fruizione del nostro commercio, sia nel centro che nelle frazioni, ed iniziative riguardo viabilit\u00e0 e parcheggi. Stiamo ancora aspettando tutto questo, oltre al tavolo di lavoro sul commercio, impostato su dialogo e collaborazione, come annunciato in maggio in occasione della precedente tornata elettorale\".", "sentence2": "Dopo l\u2019ordinanza che vieta gli spostamenti fuori dal Comune, se lo sono chiesti in molti in queste ore. Se il supermercato vicino alla mia residenza \u00e8 in un altro Comune posso andarci? Vi diamo la risposta\u2026.\n\n\u00c8 obbligatorio fare la spesa nel proprio comune di residenza o \u00e8 possibile farla anche nel Comune limitrofo?\n\nNo, ma si deve fare la spesa nel posto pi\u00f9 vicino possibile a casa o, per chi non lavora a casa, al luogo di lavoro. Infatti, gli spostamenti devono essere limitati allo stretto necessario sia tra Comuni limitrofi che all\u2019interno dello stesso Comune. In ogni caso, si deve sempre rispettare rigorosamente la distanza tra le persone negli spostamenti, cos\u00ec come all\u2019entrata, all\u2019uscita e all\u2019interno dei punti vendita. Per questa ragione la spesa \u00e8 fatta di regola nel proprio Comune, dal momento che questo dovrebbe garantire la riduzione degli spostamenti al minimo indispensabile. Qualora ci\u00f2 non sia possibile (ad esempio perch\u00e9 il Comune non ha punti vendita), o sia necessario acquistare con urgenza un bene non reperibile nel Comune di residenza o domicilio, o, ancora, il punto vendita pi\u00f9 vicino a casa propria si trovi effettivamente nel Comune limitrofo, lo spostamento \u00e8 consentito solo entro tali stretti limiti, che dovranno essere autocertificati."} +{"id": "1585577134_1548163596", "score": 1.0, "sentence1": "MONREALE \u2013 Primi sposi a Monreale in tempo di Coronavirus. Si \u00e8 svolto questa mattina in Sala Rossa il primo matrimonio in mascherina. Il sindaco Alberto Arcidiacono ha unito in matrimonio la giovane coppia formata da Vincenza Balistrieri e Federico Basta.\n\nRispettate le norme ministeriali, distanza e dotazione di dispositivi di protezione. Anche per i giovani sposi l\u2019adozione della mascherina \u00e8 stata d\u2019obbligo.\n\nIl matrimonio era stato programmato da tempo, e, a differenza di come deciso loro malgrado da tantissimi fidanzati, non hanno voluto rimandarlo. Anche se in forma molto pi\u00f9 riservata rispetto a quanto avevano sognato per quello che rimane comunque il giorno pi\u00f9 bello della loro vita, hanno deciso di esprimere ugualmente oggi il fatidico si. Anche con la mascherina.\n\n\u201cL\u2019emergenza e le limitazioni \u2013 hanno dichiarato gli sposi \u2013 non ci hanno scoraggiato, per quanto riguarda i festeggiamenti li rimandiamo a dopo l\u2019emergenza, ci sar\u00e0 tempo\u201d.\n\n\u201c\u00c8 stato tutto estremamente veloce, eravamo solo noi e i testimoni\u201d, oltre al primo cittadino che ha voluto essere presente in questa cerimonia importante in segno di augurio verso la nuova coppia.\n\nDopo la cerimonia in municipio gli sposi hanno scattato qualche foto nella storica Sala e successivamente si sono spostati nelle piazze per continuare a fare qualche scatto per ricordare questo importante giorno in una atmosfera davvero unica per la tranquillit\u00e0 dei luoghi.", "sentence2": "Una buona notizia per Monreale. La donna che ha eseguito il tampone due giorni fa a Monreale \u00e8 negativa al Coronavirus. La conferma arriva dal sindaco di Monreale Alberto Arcidiacono.\n\nNel pomeriggio del 12 marzo scorso la donna monrealese, circa 40 anni, \u00e8 stata sottoposta a tampone faringeo dopo aver accusato i sintomi di una influenza. L\u2019esito del test oggi ha dato esito negativo. A Monreale si pu\u00f2 quindi tirare un bel respiro di sollievo.\n\nLa notizia, come detto \u00e8 confermata dal sindaco monrealese che tiene a sottolineare quanto sia importante affidarsi sempre a notizie certe e non allarmistiche. Il primo cittadino, inoltre, attraverso le pagine di Filodiretto, rinnova ancora l\u2019invito a restare a casa il pi\u00f9 possibile e a limitare gli spostamenti che devono essere comprovati da reali situazioni di necessit\u00e0.\n\nLEGGI ANCHE:"} +{"id": "1638295903_1633017968", "score": 4.0, "sentence1": "Indire \u2013 L\u2019Agenzia Erasmus+ Indire e l\u2019Unit\u00e0 EPALE Italia, la community per l\u2019apprendimento degli adulti in Europa, rilanciano l\u2019iniziativa della Commissione europea per promuovere una rete di figure di riferimento positive \u2013 role model \u2013 che grazie all\u2019istruzione, alla formazione e al Programma Erasmus+, hanno superato con successo una fase critica della loro vita, trasformandola in un momento di crescita.\n\nDomani, venerd\u00ec 19 giugno, alle ore 9,30, saranno raccontate nel corso dell\u2019iniziativa \u201cRole model: ce l\u2019ho fatta! \u2013 Storie di resilienza\u201d. L\u2019evento \u00e8 in programma sui canali Facebook e Twitter di Erasmus+, Epale ed eTwinning, e su Controradio Firenze, l\u2019emittente radiofonica fiorentina media partner dell\u2019iniziativa.\n\nOltre alle cinque esperienze, interverranno in apertura Luca Perego, della Direzione generale Istruzione, Giovent\u00f9, Sport e Cultura alla Commissione europea, Andrea Bollini, Autorit\u00e0 nazionale Programma Erasmus+ al Ministero dell\u2019Istruzione, e Sara Pagliai, coordinatrice dell\u2019Agenzia Erasmus+ Indire.\n\nA tal proposito, Luca Perego dichiara: \u201cL\u2019impegno della Commissione europea per una societ\u00e0 pi\u00f9 inclusiva, in cui nessuno deve esser lasciato indietro, \u00e8 sostenuto a partire dalla Presidente Ursula von del Leyen. In questo senso, il Programma Erasmus+ \u00e8 uno strumento concreto per sviluppare un\u2019istruzione e una formazione di qualit\u00e0, anche per i soggetti pi\u00f9 fragili. L\u2019iniziativa Role Model, che ho seguito sin dal suo principio, \u00e8 un\u2019ottima opportunit\u00e0 per raccontare storie positive di cambiamento ed essere di esempio a chi sta vivendo un periodo difficile della propria vita\u201d.\n\n\u201cL\u2019iniziativa \u2013 spiega Sara Pagliai \u2013 ci permette di dar voce a persone che hanno seguito strade coraggiose, con il supporto dell\u2019apprendimento, la conoscenza, la cultura e le opportunit\u00e0 offerte da Erasmus+. Presentiamo venti nuove esperienze educative, legate anche al momento storico presente e all\u2019emergenza sanitaria, per ispirare altri individui a intraprendere nuovi percorsi di crescita, ricchi di risorse e opportunit\u00e0\u201d.\n\nTra le storie selezionate ci sono le esperienze di studenti universitari, migranti, detenuti, oltre a quelle di insegnanti ed educatori. Parte dei racconti riguardano i percorsi di apprendimento e di riscatto di alcuni migranti che, dopo aver affrontato grandi rischi e sofferenze per arrivare in Italia, hanno intrapreso gli studi con buoni risultati e hanno seguito percorsi di formazione per l\u2019avviamento al mondo del lavoro. Dalle storie dei protagonisti emergono anche percorsi di recupero dall\u2019abbandono scolastico ed esperienze di docenti che, grazie ai gemellaggi elettronici sulla piattaforma eTwinning per le scuole europee, hanno affrontato con il supporto della rete l\u2019emergenza Covid-19, facendo rimanere distanziati ma \u201cvicini\u201d i propri allievi.\n\nIn ambito universitario saranno presentate le storie di studenti con disabilit\u00e0 che hanno portato avanti gli studi con grande forza. Ad esempio, la decisione di una studentessa di medicina in Erasmus a Bruxelles, che durante la pandemia ha deciso di restare in mobilit\u00e0 nella capitale belga per svolgere un servizio di volontariato in un ospedale Covid. Altre esperienze riguardano il carcere e l\u2019indigenza.\n\nNel corso del 2020, queste persone potranno avere un ruolo di \u201ctestimonial\u201d in scuole, universit\u00e0, carceri e istituti per l\u2019apprendimento degli adulti, per raccontare la loro storia nell\u2019ottica del role model, una figura di riferimento che interviene in favore di un ambiente di apprendimento e di una societ\u00e0 pi\u00f9 inclusiva e accogliente.", "sentence2": "\u201cTrasformare qualsiasi evento in un\u2019opportunit\u00e0 non significa essere indenne a momenti di crisi, difficolt\u00e0, sconforto, significa usare tutta la propria energia per cercare l\u2019aspetto positivo della circostanza e da l\u00ec ripartire\u201d\n\nSergio Cabigiosu, Role Model 2020\n\nL\u2019Agenzia Erasmus+ Indire e l\u2019Unit\u00e0 EPALE Italia, la community per l\u2019apprendimento degli adulti in Europa, rilanciano l\u2019iniziativa della Commissione europea per promuovere una rete di figure di riferimento positive \u2013 role model \u2013 che grazie all\u2019istruzione, alla formazione e al Programma Erasmus+, hanno superato con successo una fase critica della loro vita, trasformandola in un momento di crescita, ricco di nuove risorse e opportunit\u00e0.\n\nLa rete italiana dei Role Model \u00e8 nata nel 2018 con il concorso di racconti \u201cStorie di resilienza\u201d e quest\u2019anno si arricchisce di nuove esperienze di vita, legate anche al particolare momento storico, caratterizzato dall\u2019emergenza sanitaria.\n\nTra le nuove esperienze selezionate troviamo le storie di studenti universitari, migranti, detenuti, ma anche insegnanti ed educatori, che hanno intrapreso percorsi coraggiosi, con il supporto dell\u2019apprendimento, la conoscenza, la cultura e le opportunit\u00e0 offerte da Erasmus+.\n\nParte delle storie riguardano i percorsi di apprendimento e riscatto di alcuni migranti, che dopo aver affrontato grandi rischi e sofferenze per arrivare in Italia hanno intrapreso gli studi con buoni risultati e hanno seguito percorsi di formazione per l\u2019avviamento al mondo del lavoro, o dello sport. Storie positive di cambiamento, come emerge dalle parole di uno di loro, Abo Muammar Ihab :\u201cIl mio desiderio era quello di integrarmi e ho iniziato studiando l\u2019italiano: \u00e8 stata la porta di accesso per scoprire un Paese meraviglioso, al quale mi sento molto legato\u201d.\n\nScopriamo anche percorsi di recupero dall\u2019abbandono scolastico e le esperienze di docenti che, grazie ai gemellaggi elettronici sulla piattaforma eTwinning per le scuole europee, hanno affrontato in rete l\u2019emergenza Covid-19, restando sempre \u201cvicini\u201d ai propri allievi.\n\nQuesta edizione Role Model 2020 assegna il Riconoscimento anche a due scuole per l\u2019approccio incentrato sull\u2019inclusione, promosso pienamente anche attraverso i partenariati Erasmus+.\n\nIn ambito universitario ritroviamo le storie di studenti con disabilit\u00e0 che hanno portato avanti gli studi e la mobilit\u00e0 Erasmus con grande forza; l\u2019esperienza di una studentessa di medicina in Erasmus a Bruxelles, che durante la pandemia ha deciso di restare comunque in mobilit\u00e0 nella capitale belga, per svolgere un servizio di volontariato in un ospedale Covid.\n\nTra i temi delle Storie di resilienza Erasmus+ Epale, anche il ruolo dell\u2019apprendimento in carcere e i percorsi dei care- leaver, ragazze e ragazzi cresciuti in comunit\u00e0, \u201cfuori famiglia\u201d.\n\nNel corso del 2020, queste persone potranno avere un ruolo di \u201ctestimonial\u201d in scuole, universit\u00e0, centri per l\u2019apprendimento degli adulti, per raccontare la loro storia nell\u2019ottica del role model, una figura di riferimento che interviene in favore di un ambiente di apprendimento e di una societ\u00e0 pi\u00f9 inclusiva e accogliente.\n\nRole Model: ce l\u2019ho fatta!\n\nL\u2019evento di lancio venerd\u00ec 19 giugno, ore 9.30 in diretta streaming\n\nLe storie del Role Model 2020 saranno al centro dell\u2019evento online \u201cRole model: ce l\u2019ho fatta! \u2013 Storie di resilienza\u201d, in diretta streaming venerd\u00ec 19 giugno, alle 9.30 sui canali Facebook e Twitter di Erasmus+ ed Epale, e in diretta radiofonica su Controradio Firenze, l\u2019emittente fiorentina media partner dell\u2019iniziativa.\n\nInterverranno in trasmissione Luca Perego, della Commissione europea, Direzione Generale Educazione, Giovent\u00f9, Sport e Cultura, Andrea Bollini, del Ministero dell\u2019Istruzione, Autorit\u00e0 nazionale del Programma , Sara Pagliai, coordinatrice dell\u2019Agenzia Erasmus+ Indire e alcuni dei Role Model 2020.\n\n#RoleModel \u2013 rolemodel.erasmusplus.it"} +{"id": "1519992710_1519983125", "score": 3.0, "sentence1": "L\u2019Italia si conferma il paese a crescita economica pi\u00f9 bassa in Ue: nessun altro Stato europeo avr\u00e0 una crescita sotto l\u20321%. Non solo. La Commissione Ue lima al ribasso le previsioni: nel 2020 l\u2019Italia crescer\u00e0 di 0,3%, \u201canche a causa di un effetto negativo di trascinamento\u201d, e nel 2021 si fermer\u00e0 a +0,6%. A novembre scorso la previsione Ue era di 0,4% e 0,7%. Inoltre Bruxelles segnala che \u201ci rischi al ribasso sulla prospettiva di crescita restano pronunciati\u201d.\n\nStime Ue d\u2019inverno. L\u2019Italia, con una crescita dello 0,3% per il 2020 e dello 0,6% per il 2021, si conferma fanalino di coda nell\u2019Ue. Penultime la Germania e la Francia, ferme all\u20321,1% per il 2020. Record di crescita invece per Malta e Romania: 4% e 3,8% nel 2020. Bruxelles lascia invariate le previsioni di crescita per la zona euro e per la Ue-27: nel 2020-2021 cresceranno rispettivamente di 1,2% e 1,4%, come previsto a novembre scorso. \u201cLa crescita prosegue con passo costante e moderato\u201d, scrive Bruxelles, che segnala per\u00f2 \u201cnuovi rischi\u201d come il Coronavirus che lasciano le prospettive \u201cancorate al ribasso\u201d. Per ora si vedono effetti globali \u201climitati\u201d, ma \u201cpi\u00f9 a lungo dura e pi\u00f9 impatteranno su sentimento economico e condizioni globali di finanziamento\u201d.\n\nGentiloni ci rimanda a maggio-giugno. \u201dL\u2019Italia risente come altri paesi di fattori esterni che investono in particolare l\u2019industria e l\u2019export, ma \u00e8 altrettanto certo che c\u2019\u00e8 bisogno di lavorare molto nei prossimi mesi e sono convinto che il Governo instaurer\u00e0 un dialogo con la commissione perch\u00e9 il lavoro vada nella buona direzione\u201d afferma il commissario Ue all\u2019Economia Paolo Gentiloni, aggiungendo che \u00e8 \u201cla fotografia consegnata dalle stime economiche non facilita le valutazioni sulle politiche che faremo nel corso del semestre di vigilanza Ue: ci saranno diversi passaggi, i rapporti sui paesi (il 26 febbraio), poi le raccomandazioni, poi i programmi di riforma e di stabilit\u00e0 e a fine maggio-inizio giugno le nostre opinioni\u201d. Gentiloni ha spiegato che \u201cregistriamo che l\u2019Italia si colloca certamente nel quadro di un rallentamento generale della crescita della zona euro, e il rallentamento \u00e8 pi\u00f9 accentuato\u201d.\n\nGualtieri \u00e8 ottimista. \u201cTutti i nostri indicatori ci danno per gennaio una situazione di ripresa. Produzione industriale e Pil dovrebbero salire. Parliamo di un rimbalzo a gennaio e siamo fiduciosi che l\u2019economia possa ripartire\u201d ha detto il ministro dell\u2019Economia, Roberto Gualtieri, a Omnibus. \u201cDifficilmente il governo, i cui provvedimenti entrano in vigore a gennaio, pu\u00f2 avere un\u2019influenza retroattiva\u201d sull\u2019economia, ha detto il ministro, che si \u00e8 detto ottimista sulla tenuta dell\u2019esecutivo. \u201cRenzi non strappa, non strappa\u201d dice convinto. \u201cI mercati capiscono la differenza, capiscono che questo governo sar\u00e0 stabile e quindi sono contenti e stiamo risparmiando molti soldi: dopo il voto in Emilia Romagna e gli ultimi due giorni c\u2019\u00e8 stato un rally spettacolare, i nostri titoli stanno andando a ruba. E lo spread pu\u00f2 ancora scendere\u201d. Per il futuro \u201cvogliamo eliminare del tutto le clausole di salvaguardia e stiamo lavorando a una riforma complessiva dell\u2019Irpef\u201d. Ma per farlo \u201cnon intendiamo fare cassa con l\u2019Iva\u201d anche se \u00e8 possibile una rimodulazione. Con la riforma dell\u2019Irpef \u201cvogliamo ridurre la pressione fiscale. Quanto la ridurremo, e le aree dei beneficiari, \u00e8 prematuro dirlo, dipender\u00e0 anche dal quadro economico\u201d.\n\nCorte dei Conti chiede scatto di reni. A fronte del rallentamento economico in atto \u201d\u00e8 necessario dare pi\u00f9 spinta agli investimenti pubblici che gi\u00e0 nel corso del 2019 avevano invertito la curva discendente, mostrando una buona dinamicit\u00e0, soprattutto a livello locale: solo un\u2019accelerazione nell\u2019impiego delle risorse gi\u00e0 stanziate potrebbe contribuire al conseguimento degli obiettivi di crescita precedentemente fissati\u201d. Lo dice il presidente della Corte dei Conti Angelo Buscema aprendo l\u2019anno giudiziario 2020. \u201cLa fase di preparazione del Def 2020 diventa occasione decisiva, un banco di prova per tutti. Sar\u00e0 necessario definire un programma in grado di invertire la tendenza insita nelle previsioni prevalenti per il nostro paese\u201d. Vista la crescita e la bassa inflazione \u201ci margini per la riduzione del rapporto debito/Pil si fanno molto stretti. Ci\u00f2 rafforza l\u2019esigenza di politiche di bilancio caratterizzate da un alto grado di selettivit\u00e0, imposta anche da una serie di urgenze che spingono verso una pi\u00f9 efficace azione di razionalizzazione della spesa pubblica e una revisione degli strumenti e delle procedure per rimuovere i vincoli che tuttora rallentano la realizzazione dei programmi di investimento pubblico\u201d.\n\nConfcommercio \u00e8 pessimista. Confcommercio stima, a febbraio, una\n\nvariazione congiunturale del Pil mensile del -0,1%, dato che porterebbe ad una decrescita di -0,6% rispetto allo stesso mese del 2018. Un quadro allarmante, reso ancora pi\u00f9 grave dal fatto che i consumi non decollano: a gennaio l\u2019indice ha evidenziato un deterioramento della domanda delle famiglie, con un calo dello 0,4% su base congiunturale e una flessione dello 0,6% su base annua. In termini di media mobile a tre mesi prosegue la tendenza al ridimensionamento avviatasi nella parte finale del 2019\u2033, sostiene Confcommercio.", "sentence2": "L'Italia, con una crescita dello 0,3% per il 2020 e dello 0,6% per il 2021, si conferma fanalino di coda nell'Ue. Lo scrive la Commissione Ue nelle nuove previsioni economiche d'inverno. Penultime la Germania e la Francia, ferme all'1,1% per il 2020. Record di crescita invece per Malta e Romania: 4% e 3,8% nel 2020.\n\nLEGGI ANCHE....> Confcommercio, economia in difficolt\u00e0\n\nLa Commissione Europea ha aggiornato le stime sull'andamento dell'economia italiana, limando la previsione di crescita per il 2020 dal +0,4% del novembre scorso a +0,3%, anche per via di un effetto trascinamento negativo dal 2019 (il Pil \u00e8 calato dello 0,3% nell'ultimo trimestre dell'anno). I rischi per le prospettive di crescita del nostro Paese restano \u00abpronunciati\u00bb.\n\n\n\n\n\nL'economia italiana dovrebbe crescere dello 0,6% nel 2021, contro lo 0,7% stimato tre mesi fa. La crescita del 2019 \u00e8 stata dello 0,2%; la Commissione prevedeva a novembre +0,1%, ma il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri aveva pronosticato una crescita leggermente superiore, lo 0,2%. L'Italia, come avviene da anni, \u00e8 di gran lunga il Paese peggiore dell'Eurozona per la crescita attesa, sia nel 2020 che nel 2021, oltre che per il 2019. La media dell'Eurozona \u00e8 dell'1,2% per tutti e tre gli anni.\n\nUltimo aggiornamento: 12:59\n\n\u00a9 RIPRODUZIONE RISERVATA"} +{"id": "1629208478_1590280216", "score": 2.0, "sentence1": "Roma, 8 giu. (askanews) - \"L'idea che ogni studente abbia 2 metri a disposizione non cos impraticabile. Dobbiamo aprire un confronto tra le regioni. Abbiamo fatto una ricognizione su come sono fatte le nostre aule, di quanti metri quadri sono dotate e, sulla base di questa ricognizione, ci organizzeremo per avere tutte le risorse che servono per assumere i docenti e il personale ata necessari per far partire la scuola a settembre. con un piano chiaro che dipenda da come la realt della scuola italiana\". Cos, Anna Ascani, viceministra dell'istruzione, poco fa a Rai Radio1, all'interno di \"Radio1 In Vivavoce\" condotto da Ilaria Sotis e Claudio De Tommasi.\n\n\"Non mi appassiona molto il tema del plexiglas. Mi appassiona invece come riuscire a portare in presenza e in sicurezza 8 milioni di studenti a settembre. Assumendo tutti gli insegnati che servono. Abbiamo un miliardo a disposizione, stanziato proprio per questo. La certezza che ho che il governo metter a disposizione tutte le risorse che servono per ripartire a settembre in sicurezza e in presenza\", aggiunge.\n\nUn commento sul caso della maestra di Prato che legge agli alunni all'aperto: \"Posso solo dire grazie ad una categoria che in questi mesi ha dimostrato di essere molto di pi di quanto il paese la consideri. Io credo che il rapporto con le organizzazioni sindacali che rappresentano quella categoria debba essere rilanciato. Non possiamo permetterci divisioni in questo momento.\"", "sentence2": "\u00a9 Agenzia Nova - Riproduzione riservata\n\n- Anna Ascani, viceministro dell'istruzione, ha auspicato di poter dare risposte prima di settembre \"perch\u00e9 la questione dei pi\u00f9 piccoli che non hanno avuto neanche, in gran parte, la didattica a distanza per noi \u00e8 centrale, \u00e8 cruciale\". \"Insieme alla ministra Bonetti, alla ministra Azzolina, a comuni, province e regioni stiamo ragionando su come dare ai bambini una possibilit\u00e0 di ritorno alla normalit\u00e0. Apriremo un tavolo gi\u00e0 nelle prossime ore\", ha affermato Ascani a Rai Radio1. \"Ad oggi le indicazioni del Comitato tecnico scientifico ci dicono in modo molto rigido che non c'\u00e8 la possibilit\u00e0 di riaprire le scuole perch\u00e9 comporta un rischio troppo alto\", ha aggiunto Ascani parlando delle scuole. \"Avremo soltanto l'esame orale che non sar\u00e0 stravolto rispetto ad un esame che avremmo avuto in una situazione di normalit\u00e0. La commissione sar\u00e0 fatta di tutti interni tranne il presidente che sar\u00e0 esterno\", ha detto. (Rin)"} +{"id": "1620670242_1614558007", "score": 1.0, "sentence1": "PIEVE SAN GIACOMO (30 maggio 2020) - Il Coronavirus ha mietuto un\u2019altra vittima. Si tratta di Antonello Santini, 59 anni compiuti a gennaio, insegnante di Economia aziendale all\u2019istituto superiore Pacioli di Crema. Da un paio di mesi era ricoverato all\u2019ospedale Maggiore di Cremona, dove ha vissuto la degenza tra alti e bassi, tra momenti di speranza e attimi di disperazione. Nei giorni scorsi la sua situazione era peggiorata ed era stato spostato nel reparto di Terapia intensiva. Ieri pomeriggio il suo cuore ha cessato di battere. Rigoroso nella sua professione, ma di carattere aperto e gioviale, sempre disponibile al confronto con studenti e colleghi, Santini aveva frequentato il liceo scientifico Vittorini di Milano, dopodich\u00e9 si era laureato all\u2019Universit\u00e0 Cattolica del Sacro Cuore, appunto in Economia. La sua attivit\u00e0 lavorativa era iniziata sempre nel capoluogo lombardo come impiegato di banca. Dopo alcuni anni da bancario, per\u00f2, Antonello aveva deciso di dedicarsi all\u2019insegnamento, che era sempre stato il suo sogno.\n\n\u00a9 RIPRODUZIONE RISERVATA DI TESTI, FOTO E VIDEO", "sentence2": "SONCINO (23 maggio 2020) - Per fortuna il lieto fine non esiste soltanto nelle favole e, specialmente in questi giorni, fa un gran piacere sentirne raccontare. I narratori sono i medici della clinica veterinaria di Crema che gioiscono dopo che tutti e sei i cuccioli abbandonati il mese scorso nelle campagne dietro al cimitero di Soncino, chiusi in una scatola appena nati sotto il sole cocente, sono stati adottati da altrettante famiglie del territorio cremasco. A trovarli era stata una giovane del borgo, poi i carabinieri di via Milano li avevano immediatamente trasportati nel nosocomio per gli amici a quattro zampe. \u00abAdesso hanno una famiglia \u2013 ha commentato la dottoressa Laura Gatti \u2013. \u00c8 una gioia essere riusciti a salvarli tutti e ora vederli amati\u00bb. I veterinari commossi: \u00abGrande cuore, ci hanno sommersi dalle richieste\u00bb.\n\n\u00a9 RIPRODUZIONE RISERVATA DI TESTI, FOTO E VIDEO"} +{"id": "1533976610_1523398296", "score": 3.0, "sentence1": "Venti persone fra detenuti, personale civile e agenti della polizia Penitenziaria in servizio alla casa circondariale \"Di Lorenzo\" di Agrigento, sono risultati positivi al test della tubercolosi. Non significa che i venti siano malati, ma occorrer\u00e0 che vengano sottoposti ad ulteriori indagini diagnostiche come ad esempio una radiografia polmonare.\n\nAl momento al carcere di contrada Petrusa, fra detenuti, agenti della polizia Penitenziaria e docenti, sono stati fatti circa 150 test. Ad essere controllati sono stati tutti coloro che sono venuti in contatto o che possano essere venuti in contatto con il detenuto malato di Tbc che \u00e8 stato recluso - nella casa circondariale agrigentina - dal novembre del 2019. Ma non \u00e8 finita perch\u00e9, a quanto pare, almeno altri 150 test verranno eseguiti nei prossimi giorni.\n\nIntanto, a quanto pare, polizia penitenziaria di Agrigento e direttore della casa circondariale sono stati convocati - il prossimo 13 marzo - dal Provveditorato dell'amministrazione penitenziaria.", "sentence2": "Sarebbe stato attivato il protocollo sanitario relativo ai casi di tubercolosi. Lo garantiscono da fonti vicine all'amministrazione del carcere \"Di Lorenzo\" di Agrigento dove si trovava recluso un detenuto affetto dalla grave malattia infettiva.\n\n\"Il detenuto affetto da tubercolosi non si trova pi\u00f9 al carcere di Agrigento - spiegano fonti vicine all'amministrazione carceraria - e non c'\u00e8 alcun agente della polizia Penitenziaria, in servizio ad Agrigento, contagiato. Il detenuto non si muoveva certamente con libert\u00e0 all'interno della struttura carceraria, ma stava in cella e raggiungeva, attraverso specifici corridoi, la zona dell'ora d'aria e la sala colloqui\".\n\nAl carcere, in questi giorni, si starebbe effettuando lo screening su tutti i poliziotti della Penitenziaria che possono essere venuti in contatto con il detenuto ammalato e, per ognuno di loro, verr\u00e0 attivata la relativa profilassi\".\n\nAnche dall'Asp1 di Agrigento si sta monitorando la situazione del carcere \"Di Lorenzo\"."} +{"id": "1532800631_1532799817", "score": 4.0, "sentence1": "\"Amici italiani, vi prego, basta con le lamentele e le polemiche, basta con le razzie di disinfettanti e mascherine \"a caso\", le farmacie rispondono anche a chi, come me, ne ha davvero bisogno, che \"non se ne trovano pi\u00f9\": ma vi sembra il caso di farsi compatire cos\u00ec? Chiedo a tutti voi un po' pi\u00f9 di senso civico e di buona volont\u00e0, per far s\u00ec che le cose migliorino nei prossimi giorni\u201d. Questo l\u2019appello di Elena Vaccari , una giovane emiliana malata di leucemia, lanciato attraverso un post su Facebook per commentare l'introvabilit\u00e0 di mascherine in tempo di coronavirus.\n\nIl post\"Ciao, sono un'immunodepressa durante la prima epidemia del mondo contemporaneo. S\u00ec, appartengo proprio a quella categoria di \"persone a rischio\" che vedete citate negli articoli di questi giorni. So che avete paura, ma state tranquilli: \u00e8 ormai chiaro che il coronavirus non far\u00e0 niente a voi che state bene, mentre potrebbe fare molto male a quelli che, come me, hanno le difese immunitarie sotto ai piedi a causa di chemioterapie o simili\u201d: inizia cos\u00ec il post di Elena che dice poi di essere \u201cun po' sconvolta da quello che vedo succedere in Italia, un Paese che ho lasciato tante volte ma dove poi sono tornata per vivere \"per sempre\", un \"per sempre\" che ha assunto un significato diverso da quando, 2 anni fa, ho avuto la diagnosi di leucemia\"\n\nUn messaggio chiaro quello di Elena, che si conclude con un ulteriore appello finale: \"Se dovete rinunciare a qualcuna delle vostre abitudini per contenere la diffusione del virus, non fatene una tragedia. Io e tutti gli altri membri del gruppo \"persone a rischio\", ve ne saremo grati \"per sempre\".", "sentence2": "Elena si augura che le persone dotate di buon senso rivolgano un pensiero a chi \u00e8 immunodepresso: \u201cSe dovete rinunciare a qualcuna delle vostre abitudini per contenere la diffusione del virus, non fatene una tragedia. Io, e tutti gli altri membri del gruppo \u2018persone a rischio\u2019, ve ne saremo grati \u2018per sempre\u2019\u201d.\n\n\u201cCiao, sono un\u2019immunodepressa durante la prima epidemia del mondo contemporaneo. S\u00ec, appartengo proprio a quella categoria di \u2018persone a rischio\u2019 che vedete citate negli articoli di questi giorni\u201d: inizia cos\u00ec il post che Elena Vaccari , giovane emiliana, ha scritto su Facebook. Avrebbe bisogno di mascherine , ma non riesce pi\u00f9 a trovarne e cos\u00ec si rivolge ai suoi connazionali: \u201cAmici italiani, vi prego, basta con le lamentele e le polemiche, basta con le razzie di disinfettanti e mascherine \u2018a caso\u2019, le farmacie rispondono anche a chi, come me, ne ha davvero bisogno, che \u2018non se ne trovano pi\u00f9\u2019: ma vi sembra il caso di farsi compatire cos\u00ec? Chiedo a tutti voi un po\u2019 pi\u00f9 di senso civico, e di buona volont\u00e0, per far s\u00ec che le cose migliorino nei prossimi giorni\u201d.\n\nNel post Elena parla di chi come lei ha le difese immunitarie basse: \u201cSo che avete paura, ma state tranquilli: \u00e8 ormai chiaro che il Coronavirus non far\u00e0 niente a voi che state bene, mentre potrebbe fare molto male a quelli che, come me, hanno le difese immunitarie sotto ai piedi a causa di chemioterapie o simili. Scrivo perch\u00e9 sono un po\u2019 sconvolta da quello che vedo succedere in Italia, un Paese che ho lasciato tante volte ma dove poi sono tornata per vivere \u2018per sempre\u2019, un \u2018per sempre\u2019 che ha assunto un significato diverso da quando, 2 anni fa, ho avuto la diagnosi di leucemia\u201d.\n\nGel disinfettanti a prezzi folli, mascherine introvabili, supermercati svuotati sono solo alcuni degli effetti della psicosi da coronavirus. Una isteria collettiva che ha portato ad un aumento vertiginoso dei prezzi, tanto che su internet qualcuno ha iniziato a vendere a 200- 300 euro l\u2019una delle semplici mascherine che normalmente costerebbero pochi euro. A rimetterci sono le persone che di quelle coperture avrebbero estremamente bisogno.\n\n\u201cMi auguro che finalmente la gente capisca che ci sono altre realt\u00e0 al di l\u00e0 delle loro\u201d, commenta un utente sotto il post della giovane. E tra i tanti messaggi di apprezzamento, c\u2019\u00e8 chi critica la troppa leggerezza dei media e della gente nel parlare delle categorie pi\u00f9 esposte al coronavirus: \u201cParlano di questi decessi con superficialit\u00e0, \u2018erano anziani\u2019, \u2018con una salute precaria\u2019. Beh, io sono un\u2019autoimmune, quindi devo stare attenta pi\u00f9 degli altri da sempre, ho 54 anni e come me ce ne sono tanti\u201d."} +{"id": "1576242623_1488568984", "score": 1.0, "sentence1": "\u201c#restiamo a casa\u201d \u00e8 ormai diventato un imperativo categorico, \u201cStiamo a casa, sono le regole\u201d un tormentone che neanche quelli delle canzoni estive sono paragonabili. In un momento in cui siamo tutti privati delle nostre libert\u00e0, forse, almeno una ne \u00e8 rimasta: la libert\u00e0 di pensiero e di esprimere la propria opinione. Non tutti la pensano allo stesso modo su questa situazione relativa al Coronavirus, c\u2019\u00e8 una maggioranza che ha uno stesso pensiero, ma c\u2019\u00e8 anche chi ha un pensiero che si discosta e lo porta avanti senza paura, pur sapendo che sar\u00e0 ricoperto di critiche. Non si fa intimorire e continua a sostenere le sue idee con coerenza, dimostrando ci\u00f2 che afferma e mettendolo a disposizione di tutti attraverso il suo \u201cTg Gaspo\u201d; questo, indipendentemente dal pensiero di ognuno di noi, \u00e8 comunque ammirevole. Lui \u00e8 Andrea Garelli, in arte Gaspo.\n\n\u201cIl mio pensiero base \u00e8 che la strage fatta dal Coronavirus sia da imputare ad una sanit\u00e0 al collasso gi\u00e0 da molto prima, una sanit\u00e0 ridotta all\u2019osso da continui tagli \u2013 comincia a spiegare -. Sono parole dell\u2019\u2018OMS\u2019 e della \u2018WHO\u2019 (\u201cOrganizzazione Mondiale della Sanit\u00e0\u201d e \u201cWorld Health Organization\u201d) che questa sia una pandemia potenzialmente controllabile. Ma \u00e8 sfuggita dal controllo a causa di una sanit\u00e0 menomata: i nostri medici e operatori sanitari sono bravissimi, ma sono pochi e senza strutture e attrezzature adeguate non possono fare miracoli \u2013 spiega ancora -. In questo periodo le fake news si sono moltiplicate a dismisura ed \u00e8 stato creato il panico. E\u2019 importante come e quali informazioni vengono date: ad esempio quando si danno dati sulle morti va spiegato che non sono tutte morti PER Coronavirus, anzi sono pochissime quelle PER Coronavirus e che secondo l\u2019\u2018OMS\u2019 l\u2019et\u00e0 media dei morti \u00e8 80 anni, l\u2019et\u00e0 media dei contagiati 62 anni, che oltre agli anziani le persone pi\u00f9 a rischio sono quelle gi\u00e0 affette da altre patologie pregresse. Comunque anche i soggetti pi\u00f9 a rischio si possono curare e guarire. Bisogna precisare che questo non \u00e8 un problema pediatrico e che i bimbi posso risultare positivi, ma non ce ne sono in rianimazione a causa di questo e non sono io a dirlo, ma Alberto Villani medico dell\u2019 \u2018OMS\u2019 e presidente della \u2018Societ\u00e0 Italiana di Pediatria\u2019. Ogni cosa che dico la verifico sempre da fonti certe ed ufficiali, ci tengo a dirlo \u2013 dichiara -. Le mascherine, altro tema caldo: non dico che siano inutili, ma se mancano per i medici non sarebbe meglio lasciarle a loro, anzich\u00e9 usarle noi e spesso pure in modo inappropriato? Sul lockdown che dire\u2026 sarebbe stato da fare anticipatamente, visto che lo stato di emergenza \u00e8 stato dichiarato da decreto il 31 gennaio 2020, ben prima che scoppiasse questo finimondo. Un periodo pi\u00f9 breve di chiusura, ma totale davvero, da utilizzare per potenziare gli ospedali, far arrivare i materiali necessari, erogare fondi straordinari da dare alle singole Regioni. Il 90% dei malati guarisce, ma tutto va preso per tempo, se si aspetta una sintomatologia eclatante siamo al limite della curabilit\u00e0, se si rallenta il tutto perch\u00e9 a livello sanitario ci sono carenze certo che scoppia una tragedia. Se si fosse agito diversamente, probabilmente, non saremmo in questa situazione ora \u2013 afferma Andrea Garelli -. La sopravvivenza attualmente non \u00e8 legata al fatto che stiamo chiusi in casa, ma al fatto che \u00e8 stata potenziata, come merita, una sanit\u00e0 che ha subito tagli su tagli negli anni. Col blocco delle attivit\u00e0 stiamo pagando tutti un prezzo altissimo a livello economico, se gi\u00e0 prima c\u2019era una crisi terribile, ora \u00e8 e sar\u00e0 anche peggio, purtroppo\u2026 il Paese \u00e8 fermo e il danno \u00e8 enorme. Non dico che dobbiamo uscire tutti, ma si sarebbe potuto pensare e si potrebbe pensare ad una gestione diversa delle cose. Nessuno vuole sminuire la salute, un bene primario, ma bisogna tenere in considerazione anche il resto e le conseguenze che toccano e toccheranno tutti noi\u201d aggiunge.\n\nGaspo \u00e8 un videomaker chivassese, ad esempio ha fatto servizi il Tg3, Tg5, una trasmissione su Sky, ci sono delle sue foto sul Corriere della Sera. Lavora a stretto contatto con chi lavora nel mondo dell\u2019informazione. \u201cNonostante la mia immagine e i capelli blu, che poi sono il mio marchio e ne vado fiero, lavoro con chi vuole dati reali e non chiacchiere, prima di dire le cose verifico tutto, non parlo a sproposito. Ci si pu\u00f2 confrontare anche avendo idee diverse, ma portando dati a conferma di ci\u00f2 che si dice e non pensare a priori che solo perch\u00e9 uno ha i capelli blu non capisca niente a prescindere. Ho ricevuto apprezzamenti ma anche tante critiche, per\u00f2 non mi fermo e vado avanti\u201d dichiara.\n\nAlle 20.00, praticamente tutte le sere, va in onda il tg da lui ideato, \u201cTg Gaspo\u201d, sulla pagina faceboook \u201cTg Gaspo\u201d e sul sito www.tggaspo.it . Lo si pu\u00f2 seguire sia in diretta che in differita. Come \u00e8 nato? Andrea Garelli ha lavorato fino a quando \u00e8 stato possibile e come reporter e freelance la notte del 7 marzo era a Voghera per lavoro, in Lombardia. Era la sera della famosa fuga di notizie relativa al blocco in entrata e uscita dalle zone rosse. \u201cSapevo che non sarebbe stato attuato in quel preciso istante, infatti il decreto \u00e8 stato ufficializzato solo successivamente, ma avendo la responsabilit\u00e0 dei due collaboratori che erano con me siamo rientrati in Piemonte. Durante il viaggio verso casa ero arrabbiato e ho fatto una diretta su facebook\u2026 ho capito, per\u00f2, che sbraitando il messaggio non arrivava appieno e ho deciso di convogliare la rabbia in un servizio utile: il \u2018Tg Gaspo\u2019 \u2013 comincia a spiegare Andrea -. Seguo h24 Rai News per avere un aggiornamento costante, ascolto, leggo, comparo le notizie, cerco di trovare informazioni il pi\u00f9 apolitiche possibile, ad esempio fra quelle di medici di destra e sinistra ricerco i punti simili. Mi aggiorno attraverso fonti sia italiane che straniere sul web. Cerco di smascherare le fake news \u2013 spiega ancora \u2013. E\u2019 un lavoro complesso e collaboro con amici: persone affidabili, competenti, che parlano con dati alla mano e che mi fanno un po\u2019 da inviati da Germania, Messico, Repubblica Ceca, Per\u00f9, Inghilterra e varie parti d\u2019Italia. Non mando in onda nulla che non sia verificato e per quanto riguarda strettamente il virus sono sempre dati ufficiali di \u2018OMS\u2019, \u2018WHO\u2019, \u2018ISS\u2019 (\u2018Istituto Superiore di Sanit\u00e0\u2019) e Protezione Civile \u2013 aggiunge -. A casa sono da solo e ho, in piccolo, un vero e proprio studio\u2026 mi occupo di regia, montaggio e quant\u2019altro. Il mio Tg ha la missione di divulgare notizie su fatti reali e verificati, attraverso fonti certe e autorevoli, combattendo le fake news \u2013 precisa \u2013 . Spero di poter tornare a lavorare prima possibile, serve una ripresa rapida per tutti, altrimenti va gambe all\u2019aria un intero Paese, pi\u00f9 si allungano i tempi pi\u00f9 si rende difficile la ripartenza. Senza fare troppi esempi basta anche solo pensare che se non lavoriamo non paghiamo le tasse e senza quelle la sanit\u00e0 rischier\u00e0 di collassare di nuovo\u2026 il virus non scomparir\u00e0 magicamente dalla faccia della terra, non si hanno ancora certezze su vaccini o altro, e si potrebbe ricadere in un circolo vizioso. Bisogna reagire e non stare fermi in attesa\u201d dichiara in conclusione.\n\nCommenti", "sentence2": "Con l\u2019inizio del nuovo anno \u00e8 in arrivo il terzo appuntamento con l\u2019 \u201cUniversit\u00e0 del Dialogo\u201d. Il tema proposto quest\u2019anno \u00e8 \u201cVivere e credere al femminile\u201d, ed \u00e8 stato scelto per cercare di capire l\u2019efficacia del linguaggio della donna nella [...]\n\n\n\nAbbiamo deciso di rendere gratuiti alcuni contenuti di questo sito e questo articolo \u00e8 in questo elenco. Se vuoi leggerlo devi per\u00f2 essere registrato. 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L\u2019uomo, preso dall\u2019ira, con un machete si era scagliato contro i mobili e i vetri delle finestre, distruggendo tutto. Poi la situazione si \u00e8 calmata e gli investigatori hanno trovato in casa anche spade e coltelli, sequestrando tutto. A quel punto il figlio \u00e8 stato denunciato per le minacce rivolte alla madre brandendo quelle armi.", "sentence2": "ASCOLI PICENO \u2013 Ad Ascoli, in uno stabile di via Mari, domenica sera due pattuglia della Squadra Volanti sono dovute intervenire per la segnalazione di un tentativo di furto. Un uomo che abita l\u00ec aveva poco prima sentito dei rumori sul pianerottolo di casa e, sbirciando dallo spioncino, ha notato un uomo dal volto travisato, con in testa un cappellino bianco e sul viso una mascherina verde, mentre stava sbirciando i nomi sui vari campanelli.\n\nA quel punto \u00e8 partita la telefonata al 113 e, a causa del trambusto, l\u2019uomo si \u00e8 sentito scoperto ed \u00e8 scappato. Le Volanti della Polizia di Stato hanno setacciato la zona dove non girava nessuno, ma del fuggitivo niente."} +{"id": "1593214519_1562058937", "score": 2.0, "sentence1": "Sul cosiddetto \"disegno per sostituire Conte\" mi sono fatto un'idea abbastanza chiara, seppure del tutto personale.\n\nE cio\u00e8 che il proposito, in diversi soggetti politici ed economici, c'\u00e8 - mi pare indubitabile, talvolta \u00e8 perfino \"in chiaro\" - ma \u00e8 scomposto, impreciso e contraddittorio nel suo esito finale. Che alcuni vorrebbero in un modo, altri in un altro.\n\nInziamo dalla prima parte: chi vorrebbe sostituire Conte.\n\nUna larga parte degli imprenditori, \u00e8 chiaro, dentro e fuori Confindustria, capeggiata peraltro dal falco del nord Bonomi.\n\nQuesti sono prima di tutto furiosi per la prudenza con cui il governo attuale si sta muovendo nelle riaperture e trovano inaccettabile che abbia ascoltato pi\u00f9 i consigli gli scienziati che non le esigenze dell'economia. Ma pi\u00f9 in generale, guardando avanti, vogliono un governo \"affidabile\" (per loro) nei prossimi anni, dopo la botta del virus.\n\nPoi c'\u00e8 una parte della Chiesa cattolica, che in Italia conta ancora. Non il Papa, che ha rimesso i vescovi in riga, ma quelli che appunto a Bergoglio si oppongono (la Chiesa non \u00e8 mai stata un monolite, ma ora \u00e8 davvero divisa pro e contro Francesco).\n\nQuindi ci sono le questioni geopolitiche: secondo qualcuno, anche in Italia, la Farnesina \u00e8 scivolata troppo verso Russia e Cina, c'\u00e8 bisogno di un rinsaldamento atlantista.\n\nInfine ci sono i giochi di palazzo, che poi alla fine contano per i numeri in Parlamento (per fortuna, siamo ancora una democrazia parlamentare).\n\nQuesti giochi vedono ad esempio un Renzi molto attivo e probabilmente con un suo progetto per mandare a casa Conte. Come consensi oggi vale meno di Fratoianni, ma ha un gruppo parlamentare non insignificante: 30 deputati e 17 senatori.\n\nAnche Berlusconi \u00e8 tornato in gioco, nel senso che non si \u00e8 appiattito sugli altri due alleati della destra e si \u00e8 offerto, in caso, di far parte di qualcosa di nuovo e diverso, col Pd e non solo. Berlusconi ha quasi 100 deputati e una sessantina di senatori, non poca roba.\n\nPoi ci sono i due ex alleati, la Lega e il M5S, che in Parlamento sono i due gruppi pi\u00f9 forti.\n\nLa Lega non \u00e8 pi\u00f9 marmorea e monocratica come un anno fa. Salvini ha fatto degli zigzag assurdi da quando \u00e8 iniziato il virus e sta inevitabilmente perdendo consensi. Da quando la questione migranti non \u00e8 pi\u00f9 al centro del dibattito sembra aver perso la bussola (ora pare diventato pure macroniano) e gli imprenditori del nord (piccoli e grandi) guardano molto pi\u00f9 volentieri a Zaia.\n\nDel M5S si sa: fosse per l'ala Di Battista il governo Conte nemmeno sarebbe nato, Grillo invece vuole tenere in piedi Conte a cui \u00e8 sempre pi\u00f9 vicino. Il gruppo parlamentare (il pi\u00f9 grande di tutti, alle Camere) \u00e8 sua volta diviso e a livello organizzativo formale solo un reggente (Crimi).\n\nInfine Fratelli d'Italia: Meloni \u00e8 in crescita nei sondaggi e in questa fase con una reattivit\u00e0 politica maggiore rispetto alla Lega, vuol far cadere Conte ma non \u00e8 disposta ad appoggiare nessuna formula \"istituzionale\" o pasticciata che sia, perch\u00e9 da questa posizione guadagna ulteriori consensi.\n\nIn altre parole: il \"partito mandare a casa Conte\" \u00e8 sicuramente potente ma ha al suo interno componenti diversissime tra loro e per intenzioni, cio\u00e8 sul dopo: una volta mandato a casa, che si fa, chi si mette al suo posto?\n\nEscluse le elezioni (per infinite ragioni) questo \"partito\" non \u00e8 compatto n\u00e9 sulla persona (Draghi? Zaia? Cottarelli? Colao? Franceschini? Enrico Letta? Altri da inventare?) sia dal punto di vista della possibile maggioranza che lo sosterrebbe in Parlamento, assai incerta perch\u00e9 i numeri contano ma le forze politiche sono divise al loro interno, quindi allo stato non si sa quanti appoggerebbero chi.\n\nOvviamente, data la sua forza soprattutto nell'economia, non \u00e8 escluso che questo variegato \"partito\" riesca a ottenere il suo primo risultato, cio\u00e8 mandare a casa Conte. Magari approfittando del possibile collasso sociale, se come temuto questo avverr\u00e0 nei prossimi mesi. Ma pi\u00f9 che un vero e proprio disegno, questo mi sembra allo stato uno scarabocchio.", "sentence2": "L\u2019emergenza che il Paese sta vivendo suscita molti interrogativi sulle opinioni dei cittadini che questo mese fanno segnare cambiamenti di rilievo, soprattutto riguardo al consenso per il governo e per il presidente del Consiglio. Ripercorrendo quanto riportato in queste colonne, nell\u2019ultimo mese e mezzo possiamo distinguere 3 fasi: la prima, a met\u00d3 febbraio, era caratterizzata da una concordia di fondo e da una larga approvazione per le decisioni fin l\u00ec adottate, tra le quali spiccava la chiusura dei voli da e per la Cina. La seconda fase, al contrario, ha fatto registrare profonde divisioni in ambito istituzionale, politico, scientifico e mediatico, divisioni che si sono tradotte in un disorientamento generalizzato e in un calo di fiducia nel governo e nel premier.\n\nAumento della consapevolezza della minaccia La terza fase, quella attuale, ha preso avvio con i provvedimenti restrittivi introdotti a partire dall\u20198 marzo ed \u00d7 contraddistinta da un significativo aumento della consapevolezza che il coronavirus rappresenti una minaccia a livello personale (dal 12% di met\u00d3 febbraio al 53% di met\u00d3 marzo), familiare (60%) e per il proprio Comune di residenza (73%), accompagnata da un favore molto ampio per le misure adottate e da una significativa crescita del consenso per il governo e il presidente Conte: infatti, l\u2019indice di gradimento dell\u2019esecutivo oggi si attesta a 56, quello del premier a 61, aumentando rispettivamente di 14 e 13 punti rispetto a un mese fa e raggiungendo i valori pi\u00a8 elevati dall\u2019insediamento del Conte 2.\n\nDi Maio su di otto punti Anche i giudizi sui leader politici fanno tutti registrare un aumento, a conferma di un atteggiamento meno ostile manifestato dai cittadini nell\u2019attuale situazione di emergenza sanitaria. Giorgia Meloni ottiene un indice pari a 41, aumenta di 4 punti e sale al primo posto scavalcando Salvini che si attesta a 39 (+ 1); al terzo posto balza il ministro della Salute Speranza con 33 (+ 12), seguito da Franceschini con 32 e Zingaretti con 30 (entrambi +1), quindi Di Maio che sale a 27 con un aumento di 8 punti, Bonafede con 24 (+5), Berlusconi e Bellanova, appaiati a 23 (entrambi con +4); infine Crimi con 21 (+4) e Renzi con 13 (+3). Quanto alle intenzioni di voto, il crescente e significativo apprezzamento per il governo non sembra avere riflessi di analoghe dimensioni sulle scelte degli elettori: la maggior parte degli italiani si sente rassicurata dal fatto che nell\u2019emergenza il Paese abbia una guida nei confronti della quale esprime fiducia ma, con poche eccezioni, si mantiene fedele al proprio partito. Nel complesso, le due principali forze di governo sono in leggera crescita e il centrodestra \u00d7 stabile. Pi\u00a8 in dettaglio, la Lega si mantiene al primo posto con il 31,1% dei consensi (-0,5%), seguita dal Pd al 20,6% (+ 1%), dal M5S al 15,3% (+1,3%), quindi FdI stabile al 13,3%, FI al 6,8% (+ 0,5%), Italia viva stabile al 3,5%."} +{"id": "1619846541_1510717111", "score": 3.0, "sentence1": "REGGIO CALABRIA \u2013 Si avvisa la cittadinanza che sono stati pubblicati i calendari di raccolta differenziata porta a porta, per il mese di Giugno 2020, per le utenze domestiche del territorio comunale.\n\nI nuovi calendari, con le medesime frequenze di raccolta dei precedenti, contengono anche le disposizioni fornite dall\u2019Istituto Superiore di Sanit\u00e0 sul Nuovo coronavirus, SI PRECISA, infatti, CHE CHI NON \u00c8 RISULTATO POSITIVO DEVE CONTINUARE A DIFFERENZIARE CORRETTAMENTE I RIFIUTI. SOLO CHI \u00c8 POSITIVO O IN QUARANTENA OBBLIGATORIA, NON DEVE DIFFERENZIARE PI\u00d9 I RIFIUTI, al riguardo, deve utilizzare due o tre sacchetti possibilmente resistenti, (uno dentro l\u2019altro) all\u2019interno del contenitore utilizzato per la raccolta INDIFFERENZIATA, indossando guanti monouso e chiudendo bene i sacchetti. Una volta chiusi i sacchetti, i guanti usati vanno gettati nei nuovi sacchetti preparati per la raccolta indifferenziata. Subito dopo \u00e8 necessario lavarsi le mani.\n\nI calendari saranno altres\u00ec pubblicati sulla pagina facebook del servizio DifferenziAMOla Reggio Calabria, sul sito istituzionale della Citt\u00e0 di Reggio Calabria: http://www.reggiocal.it/on-line/Home.html e sull\u2019app mobile dedicata al servizio \u201cDifferenziAPP\u201d (disponibile per smartphone e tablet \u2013 iOS e Android).gGG\n\nVi ringraziamo per la collaborazione.\n\nUlteriori informazioni possono essere richieste all\u2019indirizzo e-mail igiene.reggio@avrgroup.it, al numero verde 800.759.650 oppure consultando la pagina facebook DifferenziAMOla Reggio Calabria e l\u2019App DifferenziAPP.", "sentence2": "Sono stati pubblicati i calendari di raccolta differenziata porta a porta, per il mese di Febbraio 2020, per le utenze domestiche del territorio comunale.\n\nI calendari contengono anche le informazioni relative alla raccolta del vetro, con la legenda specifica per ogni zona e quelle per il servizio di raccolta panni per le famiglie che ne fanno richiesta.\n\nGli stessi saranno altres\u00ec pubblicati sulla pagina facebook del servizio DifferenziAMOla Reggio Calabria, sul sito istituzionale della Citt\u00e0 di Reggio Calabria: http://www.reggiocal.it/on-line/Home.html e sull'app mobile dedicata al servizio \"DifferenziAPP\" (disponibile per smartphone e tablet - iOS e Android).\n\n.\n\nUlteriori informazioni possono essere richieste all'indirizzo e-mail Questo indirizzo email \u00e8 protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. , al numero verde 800.759.650 oppure consultando la pagina facebook DifferenziAMOla Reggio Calabria e l'App DifferenziAPP.\n\n--banne--"} +{"id": "1558669509_1558594807", "score": 4.0, "sentence1": "- L'\"Io resto a casa\" imposto dall'emergenza coronavirus sta producendo un risultato positivo anche per l'influenza: calano i contagi settimanali, e con una cerrta velocit\u00e0, soprattutto tra i giovanissimi, complice la chiusura delle scuole decisa per frenare l'epidemia di covid-19 che sta mettendo in ginocchio il paese. I casi di influenza sono arrivati comunque a quota 7,2 milioni. Nella settimana dal 9 al 15 marzo sono stati segnalati, in Italia, 264.000 contagi (a fronte dei 345.000 della settimana precedente). E' quanto si apprende dal bollettino di sorveglianza epidemiologica Influnet, a cura dell'Istituto Superiore di Sanit\u00e0 (Iss) Il livello di incidenza nella 11esima settimana del 2020 \u00e8 di intensit\u00e0 bassa e pari a 4,4 casi per mille assistiti (era di 5,7 la settimana precedente) e in calo soprattutto tra i bambini e teenager, ovvero tra 0 e 14 anni. Le regioni pi\u00f9 colpite sono Piemonte, Lombardia, le province autonome di Bolzano e Trento, Liguria, Toscana, Marche e Sardegna. Da ottobre al primo marzo (ultimo dato disponibile), secondo il bollettino Flunews, sono stati 169 i casi gravi di influenza, che hanno richiesto il ricovero in terapia intensiva, di cui 35 deceduti.", "sentence2": "Fotogramma /Ipa\n\nNella settimana dal 9 al 15 marzo il numero di casi di sindrome simil-influenzale continua a diminuire e il livello di incidenza raggiunto si colloca all\u2019interno della soglia di bassa intensit\u00e0. Il numero di casi stimati in questa settimana \u00e8 pari a circa 264.000, per un totale, dall\u2019inizio della sorveglianza, di circa 7.199.000 casi. Lo rivela l'ultimo rapporto Influnet.\n\nIn Italia l\u2019incidenza totale \u00e8 pari a 4,4 casi per mille assistiti, in calo soprattutto nelle classi di et\u00e0 pediatrica, stabile in quelle degli adulti e anziani. Piemonte, Lombardia, P.A. di Bolzano, P.A. di Trento, Liguria, Toscana, Marche e Sardegna le regioni maggiormente colpite."} +{"id": "1560596811_1549457236", "score": 2.0, "sentence1": "Sono diventate il vero fronte dell\u2019emergenza coronavirus, luoghi in cui il contagio si diffonde rapidamente tra la fascia pi\u00f9 debole della popolazione: le rsa per anziani, in questi giorni di lotta senza esclusione di colpi contro l\u2019infezione, stanno diventando le strutture pi\u00f9 difficili da gestire, con il personale sanitario e assistenziale che \u00e8 arrivato in molti casi a restare all\u2019interno con gli ospiti per assisterli e tenere sotto controllo la situazione. Finendo per ammalarsi a sua volta.\n\nA confermare che molti dei pazienti che arrivano in ospedale, e in certi casi hanno perso la vita, provengono dalle rsa \u00e8 stata anche l\u2019assessore regionale alla Sanit\u00e0, Sonia Viale: \u00abCi sono casi accertati in alcune rsa, e valutazioni in corso per il personale, ma abbiamo avviato il percorso di fare i test sierologici all\u2019interno delle strutture er avere un quadro delle persone che all\u2019interno si sono immunizzate, per esempio, o che sono a rischio, ed \u00e8 il passo propedeutico al tampone\u00bb.\n\nBogliasco, la situazione critica di Villa Crovetto\n\nNei giorni scorsi sono state diverse le strutture che hanno lanciato richieste di aiuto per affrontare una situazione che con il passare dei giorni sta diventando sempre pi\u00f9 complessa. Il personale di Villa Crovetto, sulle alture di Bogliasco, \u00e8 di fatto in trincea: dopo alcuni decessi registrati tra gli ospiti, il personale ha deciso di chiudersi dentro con loro per fornire la massima assistenza, e ha lanciato un appello per acquistare nuovi dispositivi di protezione (per donare: Iban IT17B0617531850000006206680, causale Donazione Covid-19, destinatario Rsa/rp Villa Crovetto).\n\n\u00abSi sono purtroppo verificati sette decessi di persone molto anziane in et\u00e0 compresa tra i 90 ed i 101 anni - confermava il Comune di Bogliasco lo scorso 19 marzo - oltre al caso della persona ricoverata all\u2019ospedale San Martino che \u00e8 poi deceduta. Il Comune \u00e8 presente e operativo. Dal primo giorno il sindaco e l\u2019amministrazione comunale hanno seguito e sorvegliato la situazione in pieno e continuo collegamento con le autorit\u00e0 di pubblica sicurezza, che hanno apprezzato l'intervento e le modalit\u00e0 di gestione della complessa situazione\u00bb.\n\nA oggi i pazienti rimasti in struttura sono pochi, e gli sforzi dei due medici in servizio si sono moltiplicati. Ma il caso di Villa Crovetto non \u00e8 l\u2019unico in Liguria: da Brugnato a Borghetto Santo Spirito, i casi registrati nelle strutture per anziani sono quelli pi\u00f9 numerosi, complice il fatto che il covid-19 colpisca, e in maniera pi\u00f9 forte, soprattutto gli anziani.\n\nL'appello del Chiossone: \u00abCi servono mascherine\u00bb\n\nAnche dall\u2019Istituto Chiossone, che tra gli ospiti ha persone affette da disabilit\u00e0 visiva e anche anziani, \u00e8 arrivata una richiesta di aiuto: \u00abNoi abbiamo una situazione molto grave - ha detto il presidente Claudio Cassinelli - Ovviamente abbiamo chiuso tutti gli ambulatori, ma abbiamo 220 ricoverati per due sedi, assistiamo anziani, malati critici e disabili gravi. Da qualche giorno ormai abbiamo dato disposizioni, con il consenso dei sindacati, che i medici, gli infermieri e gli operatori socio-sanitari restino dentro la struttura o in una foresteria improvvisata, Sono indispensabili i dispositivi di protezione individuale, e l\u2019appello \u00e8 a chiunque ci possa aiutare\u00bb.\n\nL'amministratrice di sostegno: \u00abContatti continui con le strutture\u00bb\n\n\u00abIo ho diversi assistiti in struttura - conferma Elena Maestrini, avvocato e amministratrice di sostegno che in questi giorni sta cercando di garantire supporto e presenza agli anziani affidati alla sua gestione - Uno di loro \u00e8 proprio nella rsa di Bogliasco e sta lottando per la vita. Continuo a confrontarmi con le strutture per avere aggiornamenti quotidiani, e fortunatamente ci sono anche notizie positive, di situazioni sotto controllo, pur difficili. \u00c8 un momento molto complesso, devo anche dire che gli operatori stanno facendo veramente tantissimo, molti ormai non tornano neppure a casa, restano dentro alle strutture per garantire assistenza. E le persone anziane che assisto e che sono a casa sono super protette anche grazie al contributo delle badanti\u00bb.\n\nIl tuo browser non pu\u00f2 riprodurre il video. Devi disattivare ad-block per riprodurre il video. Spot Il video non pu\u00f2 essere riprodotto: riprova pi\u00f9 tardi. Attendi solo un istante , dopo che avrai attivato javascript . . . Forse potrebbe interessarti , dopo che avrai attivato javascript . . . Devi attivare javascript per riprodurre il video.\n\nLe rsa, insomma, rappresentano a oggi il settore pi\u00f9 complesso da gestire nei giorni di emergenza. I posti in struttura sono circa 12mila in tutta la Regione, e mai come in questi giorni sono fondamentali gli aiuti e le donazioni da affiancare alla sperimentazione dei test sierologici da parte di Alisa, soprattutto per aiutare gli operatori a svolgere al meglio e in sicurezza il loro lavoro.", "sentence2": "Le mascherine in giacenza presso le farmacie liguri dovranno andare obbligatoriamente agli ospedali: a prendere questo provvedimento, Regione Liguria con un'ordinanza firmata dal governatore Giovanni Toti.\n\nLa necessit\u00e0 \u00e8 quella di \u00abprovvedere a fornire alle strutture ospedaliere e socio-sanitarie il maggior numero di DPI (dispositivi di protezione individuale, ndr), dei quali \u00e8 conclamata la carenza, per consentire l'esercizio in sicurezza delle attivit\u00e0 di assistenza sanitaria per fronteggiare il Covid-19\u00bb.\n\nE dunque, \u00abritenuto che sussistano le condizioni di estrema necessit\u00e0 e urgenza che richiedono l'adozione di provvedimenti immediati a tutela dell'igiene e della sanit\u00e0 pubblica\u00bb l'ordinanza 7/2020 impone alle farmacie operanti in Liguria di mettere a disposizione i DPI giacenti presso di esse a favore delle strutture ospedaliere e socio-sanitarie. Insomma, le scorte presenti presso le farmacie dovranno \u00abessere dsponibili per gli ospedali\u00bb.\n\nLe farmacie devono confezionare mascherine e quant'altro, predisponendo un documento di trasporto che deve riportare l'esatto elenco dei dispositivi, la quantit\u00e0 e il destinatario, ovvero l'ospedale San Martino.\n\nIl tuo browser non pu\u00f2 riprodurre il video. Devi disattivare ad-block per riprodurre il video. Spot Il video non pu\u00f2 essere riprodotto: riprova pi\u00f9 tardi. Attendi solo un istante , dopo che avrai attivato javascript . . . Forse potrebbe interessarti , dopo che avrai attivato javascript . . . Devi attivare javascript per riprodurre il video.\n\nLa distribuzione di questi dispositivi sar\u00e0 coordinata da Alisa e dalla Protezione Civile."} +{"id": "1520375363_1518956876", "score": 3.0, "sentence1": "Le domande per i corsi di laurea gestiti dal Polo universitario delle professioni sanitarie di Trento, negli ultimi due anni, evidenziano un andamento crescente e stabile, con un tasso di occupazione, ad un anno dalla laurea, che si aggira mediamente al di sopra dell\u201980%, raggiungendo il 96% per infermieristica ed il 92% per fisioterapia.\n\nAttualmente sono 622 gli studenti che frequentano i corsi sanitari gestiti dal Polo universitario che riguardano: infermieristica, fisioterapia, igiene dentale, tecnica della riabilitazione psichiatrica e tecniche per la prevenzione nell\u2019ambiente e nei luoghi di lavoro.\n\nI dati sono emersi marted\u00ec nel corso dell\u2019open day 2020, in cui gli studenti del terzo anno dei diversi corsi di laurea hanno presentato i singoli indirizzi di studio e tutte le informazioni sui test di ammissione, sui tirocini e sugli sbocchi professionali.\n\nPubblicit\u00e0 Pubblicit\u00e0\n\nPer l\u2019occasione, sono stati organizzati anche alcuni laboratori, dove i partecipanti hanno potuto sperimentare in prima persona determinate attivit\u00e0 pratiche.\n\nPer l\u2019anno accademico 2020/2021 i posti a disposizione sono complessivamente 225, di cui 140 riservati ad infermieristica.\n\nPubblicit\u00e0 Pubblicit\u00e0\n\nUn\u2019iniziativa che si ripete da diversi anni e che ha richiamato centinaia di studenti. In tarda mattinata, l\u2019assessore alla salute e politiche sociali della Provincia, insieme al direttore generale dell\u2019APSS, Paolo Bordon e al direttore sanitario, Pier Paolo Benetollo, hanno visitato il Polo universitario, accompagnati dalla dirigente responsabile, Anna Brugnolli.\n\n\u201cCi fa molto piacere \u2013 ha detto l\u2019assessore \u2013 vedere un\u2019affluenza di ragazzi cos\u00ec massiccia a questo open day. E\u2019 importante informarsi in maniera approfondita sulle possibilit\u00e0 e sulle prospettive che questi corsi di laurea offrono prima di decidere come proseguire il proprio percorso di studi.\n\nPubblicit\u00e0 Pubblicit\u00e0\n\n\n\nLe professioni sanitarie per le quali si viene formati qui al \u201cPolo\u201d di Trento sono, inoltre, di grande valenza anche per la sanit\u00e0 trentina. Ringraziamo gli studenti che oggi si sono messi a disposizione di altri ragazzi per aiutarli ed orientarli nelle scelte che faranno nei prossimi anni\u201d.\n\nLa formazione universitaria delle professioni sanitarie \u00e8 realizzata all\u2019interno di un protocollo d\u2019intesa che vede coinvolta la Provincia, la Scuola di Medicina e Chirurgia dell\u2019Universit\u00e0 di Studi di Verona e l\u2019Ateneo trentino.\n\nAll\u2019open day era presente anche uno stand dedicato al corso per operatore socio sanitario, un corso gestito dall\u2019Apss che forma operatori dedicati al mantenimento del comfort e all\u2019igiene negli ambienti di vita e di cura.\n\nUna volta acquisita la qualifica, l\u2019operatore socio sanitario pu\u00f2 svolgere l\u2019attivit\u00e0 sia nel settore sanitario sia in quello sociale, a domicilio, in RSA, nei centri diurni, in ospedale e nelle cooperative sociali.", "sentence2": "Ritorna la giornata dedicata all\u2019orientamento e alla presentazione delle lauree delle professioni sanitarie: oggi, 12 febbraio, dalle ore 9 alle ore 17, al Polo universitario delle professioni sanitarie in via Briamasco 2 a Trento si tiene l\u2019Open day 2020.\n\nGli studenti del terzo anno dei diversi corsi di laurea del Polo universitario presenteranno i singoli indirizzi di studio e saranno disponibili per informazioni sui test di ammissione, sui tirocini e sugli sbocchi professionali.\n\nPer l\u2019occasione saranno organizzati alcuni laboratori dove i partecipanti potranno sperimentare in prima persona determinate attivit\u00e0 pratiche.\n\nPubblicit\u00e0 Pubblicit\u00e0\n\nNel corso della giornata sar\u00e0 presente uno stand dedicato al corso per operatore socio sanitario, un corso gestito dall\u2019Apss che forma operatori dedicati al mantenimento del comfort e all\u2019igiene negli ambienti di vita e di cura.\n\nUna volta acquisita la qualifica, l\u2019operatore socio sanitario pu\u00f2 svolgere l\u2019attivit\u00e0 sia nel settore sanitario sia in quello sociale, a domicilio, in RSA, nei centri diurni, in ospedale e nelle cooperative sociali.\n\nPubblicit\u00e0 Pubblicit\u00e0"} +{"id": "1563298517_1563316993", "score": 3.5, "sentence1": "Tempo di lettura: 2 minuti\n\nNapoli \u2013 Alza la voce l\u2019Unit\u00e0 di Crisi della Regione Campania e lo fa contro le fake news che girano in rete. Tanti, troppi messaggi servono solo a generare panico e allarmismo, trasmettendo tra l\u2019altro notizie infondate che possono diventare pericolose. Ecco perch\u00e9 dall\u2019Unit\u00e0 di Crisi ci tengono a fare un chiarimento, invitando i cittadini a diffidare da certi messaggi.\n\n\u201cIn merito ad alcune dichiarazioni che circolano su piattaforme di social network, l\u2019Unit\u00e0 di Crisi Regionale diffida dal diffondere notizie inesatte, allarmistiche e pericolose. C\u2019\u00e8 addirittura chi sollecita di instaurare quanto prima terapie a base di idrossiclorochina ed anche Tocilizumab in ambiente domiciliare.\n\nPremesso che anche la Regione Campania ha avviato il percorso della gestione delle terapie domiciliari mediante USCA, va chiarito e sottolineato che taluni farmaci, tra cui il Tocilizumab, come da protocollo condiviso da Istituto Superiore di Sanit\u00e0 e Ministero della Salute, per loro caratteristiche farmacocinetiche e farmacodinamiche non possono essere somministrati a domicilio ma hanno necessit\u00e0 di somministrazione in ambiente ospedaliero, anche per i possibili effetti collaterali, richiedendo attento monitoraggio di parametri vitali.\n\nL\u2019Unit\u00e0 di Crisi si dissocia da tali dichiarazioni, non solo per l\u2019inesattezza dell\u2019informazione scientifica, ma per il procurato allarme che esse, diramate in tal forma, generano nella comunit\u00e0 con il rischio di problematiche di tipo sanitario in corso di epidemia COVID19, e si diffida a ritirare le dichiarazioni dalla Rete per le gravi conseguenze che ne possono derivare\u201d.", "sentence2": "La Regione avverte: Tocilizumab non pu\u00f2 essere somministrato a domicilio\n\nIn merito ad alcune dichiarazioni che circolano su piattaforme di social network, l'Unit\u00e0 di Crisi Regionale diffida dal diffondere notizie inesatte, allarmistiche e pericolose. C'\u00e8 addirittura chi sollecita di instaurare quanto prima terapie a base di idrossiclorochina ed anche Tocilizumab in ambiente domiciliare.\n\nPremesso che anche la Regione Campania ha avviato il percorso della gestione delle terapie domiciliari mediante USCA, va chiarito e sottolineato che taluni farmaci, tra cui il Tocilizumab, come da protocollo condiviso da Istituto Superiore di Sanit\u00e0 e Ministero della Salute, per loro caratteristiche farmacocinetiche e farmacodinamiche non possono essere somministrati a domicilio ma hanno necessit\u00e0 di somministrazione in ambiente ospedaliero, anche per i possibili effetti collaterali, richiedendo attento monitoraggio di parametri vitali.\n\nL\u2019Unit\u00e0 di Crisi si dissocia da tali dichiarazioni, non solo per l\u2019inesattezza dell\u2019informazione scientifica, ma per il procurato allarme che esse, diramate in tal forma, generano nella comunit\u00e0 con il rischio di problematiche di tipo sanitario in corso di epidemia COVID19, e si diffida a ritirare le dichiarazioni dalla Rete per le gravi conseguenze che ne possono derivare."} +{"id": "1502704321_1500029725", "score": 3.0, "sentence1": "La Commissione speciale sull\u2019insularit\u00e0 ha concluso in mattinata il primo ciclo di audizioni con i parlamentari sardi e gli ex presidenti della Regione Sardegna. Oggi \u00e8 stato il turno di Ugo Cappellacci che, nella doppia veste di deputato ed ex presidente della giunta regionale ha illustrato alla Commissione le iniziative portate avanti nel corso della sua esperienza alla guida della Regione e le proposte che potrebbero essere messe in campo a livello nazionale ed europeo.\n\n\u00abL\u2019insularit\u00e0 \u00e8 il tema dei temi, assorbe tutte le problematiche che frenano lo sviluppo economico e sociale della Sardegna \u2013 ha detto Cappellacci \u2013 in passato si sono portate avanti battaglie storiche che purtroppo non hanno dato risultati concreti. Bene fa oggi la Commissione a lavorare su due fronti: il sostegno alla proposta di legge per l\u2019inserimento del principio di insularit\u00e0 in Costituzione e le iniziative per cambiare le regole europee sugli aiuti di Stato\u00bb.\n\nSollecitato dagli interventi del presidente della Commissione Michele Cossa e dei consiglieri regionali Giuseppe Meloni (Pd), Roberto Li Gioi (M5S), Antonello Peru (Udc-Cambiamo), Roberto Caredda (Misto) Angelo Cocciu (Forza Italia) e Giovanni Satta (Psd\u2019Az), l\u2019ex presidente Cappellacci ha indicato alcune soluzioni possibili: \u00abPer vincere la battaglia sugli aiuti di Stato occorre fare rete con tutte le isole d\u2019Europa. Durante la mia esperienza alla guida della Regione abbiamo partecipato e presieduto la Commissione Isole della Conferenza delle regioni periferiche e marittime e la Commissione Enve del comitato delle regioni europee. In tutte le occasioni d\u2019incontro si \u00e8 cercato di portare all\u2019attenzione delle istituzioni europee la necessit\u00e0 di attuare politiche differenziate che favorissero la coesione, oltre che economica e sociale, anche territoriale delle Isole. Grazie a quelle alleanze la Sardegna \u00e8 riuscita ad ottenere il riconoscimento dello status di Regione \u201cin transizione\u201d che hanno permesso di incamerare 400 milioni di euro aggiuntivi per lo sviluppo rispetto ai tagli che si prospettavano per l\u2019uscita dall\u2019Obiettivo 1\u00bb.\n\nCappellacci si \u00e8 detto d\u2019accordo anche sulla proposta di stringere un patto con la Sicilia per sostenere la proposta di legge in Parlamento: \u00abSiamo pochi e i numeri sono decisivi, ben venga un\u2019alleanza che rafforzi le nostre istanze\u00bb.\n\nNel corso dell\u2019audizione si \u00e8 parlato inevitabilmente anche di continuit\u00e0 territoriale aerea e marittima. \u00abSulla prima, purtroppo, siamo fermi al modello disegnato dalla mia Giunta \u2013 ha detto Cappellacci \u2013 oggi il rischio \u00e8 che si giochi al ribasso. In altre Regioni europee come la Corsica funziona in modo diverso con importanti risorse messe a disposizioni per garantire il diritto alla mobilit\u00e0 (circa 70 milioni di euro per 350mila abitanti). L\u2019Europa deve rispettare le sue leggi come il Regolamento 1008/2008 che legittima gli oneri di servizio imposti dagli Stati membri alle compagnie per garantire collegamenti essenziali allo sviluppo economico e sociale dei territori\u00bb.\n\nSulla continuit\u00e0 marittima, l\u2019ex presidente della Regione \u00e8 andato oltre: \u00abDobbiamo pretendere una riforma che trasferisca alla Sardegna la competenza primaria con le relative risorse. Grazie ai nostri ricorsi, la Corte Costituzionale ha stabilito che la Regione partecipi a pieno titolo alla firma della convenzione con le compagnie navali, \u00e8 il momento di fare un passo in avanti e chiedere il trasferimento delle funzioni sulla continuit\u00e0 marittima\u00bb.\n\nRispondendo alle domande dei consiglieri, Cappellacci \u00e8 tornato sull\u2019esperienza della flotta sarda: \u00abFu un\u2019operazione dovuta \u2013 ha detto \u2013 fatta per ripristinare le regole del libero mercato. Oggi sarebbe pi\u00f9 difficile ripeterla perch\u00e9 le imprese operano su mercati di vasta scala\u00bb\n\nCappellacci, infine, ha parlato anche di fiscalit\u00e0 e infrastrutture: \u00abDa tempo mi batto per la zona franca integrale \u2013 ha affermato \u2013 la leva fiscale consentirebbe di ottenere risultati immediati rispetto agli altri interventi da mettere in campo per ridurre il gap dell\u2019insularit\u00e0. Sulle infrastrutture, credo invece che fino a quando non eserciteremmo la nostra competenza primaria sul paesaggio poco si potr\u00e0 fare per migliorare la situazione. I nostri progetti, come quello del porto canale di Cagliari, vedono la Regione ostaggio del Mibact. E\u2019 arrivato il momento di affermare la nostra autonomia\u00bb.", "sentence2": "Proseguono i lavori della Commissione d\u2019inchiesta sull\u2019insularit\u00e0. Dopo la seduta della scorsa settimana con una delegazione di senatori sardi, oggi la riunione del parlamentino presieduto da Michele Cossa (Riformatori sardi) \u00e8 stata interamente dedicata alle audizioni dei deputati eletti in Sardegna. Alla chiamata della Commissione hanno risposto, per ragioni diverse, solo quattro deputati dei 17 eletti in Sardegna: i democratici Andrea Frailis e Romina Mura, il leghista Guido de Martini e Pietro Pittalis di Forza Italia. Da parte di tutti \u00e8 arrivata la piena disponibilit\u00e0 a lavorare per raggiungere l\u2019obiettivo dell\u2019inserimento del principio di insularit\u00e0 in Costituzione.\n\nSecondo Romina Mura (Pd): \u00abVivere in un Isola pu\u00f2 rappresentare un\u2019opportunit\u00e0 ma prima occorre superare il gap infrastrutturale rispetto ad altre regioni d\u2019Europa \u2013 ha detto Romina Mura \u2013 sul principio di insularit\u00e0 \u00e8 opportuno mettere in campo una battaglia di popolo simile a quella portata avanti alcuni anni fa sulla vertenza entrate. Forse sarebbe opportuno, visto lo stallo in cui si trova il Senato, presentare una proposta di legge anche alla Camera. Per portare avanti questa iniziativa serve per\u00f2 creare un fronte comune dei deputati sardi e trovare il sostegno dei rispettivi gruppi parlamentari. Il ministro degli Affari regionali, Francesco Boccia, ha mostrato sensibilit\u00e0 su questo tema. Un\u2019altra strada da seguire \u00e8 quella dell\u2019attuazione della legge delega sul federalismo fiscale che obbliga lo Stato a trovare strumenti perequativi a favore delle regioni pi\u00f9 deboli\u00bb. Dalla deputata del Pd, infine, un invito a tutte le forze politiche rappresentate in Consiglio regionale e in Parlamento: \u00abOccorre cambiare le regole europee sugli aiuti di Stato \u2013 ha sottolineato Romina Mura \u2013 le regioni svantaggiate hanno necessit\u00e0 di un allentamento dei vincoli. Per raggiungere questo obiettivo serve assoluta unit\u00e0 tra tutte le forze politiche\u00bb.\n\nArgomentazioni condivise da Pietro Pittalis che ha per\u00f2 indicato un\u2019altra strada per dare pi\u00f9 forza ad un\u2019eventuale iniziativa parlamentare: \u00abSono d\u2019accordo sulla necessit\u00e0 di presentare una proposta di legge alla Camera \u2013 ha detto Pietro Pittalis \u2013 per questo ho fatto preparare una bozza all\u2019ufficio legislativo di Montecitorio. Se per\u00f2 vogliamo avere la certezza che la proposta vada avanti \u00e8 necessario coinvolgere anche i colleghi della Sicilia. Il gruppo dei parlamentari sardi \u00e8 troppo piccolo per incidere, su un tema come questo il contributo dei siciliani potrebbe essere decisivo. Da tempo stanno chiedendo di potere mutuare un sistema di continuit\u00e0 territoriale simile al nostro e sono d\u2019accordo con la nostra iniziativa sull\u2019insularit\u00e0\u00bb.\n\nProposta sulla quale si \u00e8 detto d\u2019accordo anche il deputato del Pd Andrea Frailis: \u00abCredo che sia un percorso da seguire. Ho il timore che il clima non sia favorevole in Parlamento. Oggi si discute di autonomia differenziata e le rivendicazioni delle regioni pi\u00f9 deboli non sono viste di buon occhio \u2013 ha detto Andrea Frailis \u2013 bisogna per questo rafforzare le nostre rivendicazioni. Il tema dell\u2019insularit\u00e0 deve essere portato fuori dal palazzo. Magari con un\u2019iniziativa che coinvolga le scuole e spieghi ai giovani quali sarebbero i vantaggi economici e sociali che scaturirebbero dall\u2019inserimento del principio di insularit\u00e0 in Costituzione\u00bb.\n\nAnche per il deputato della Lega Guido De Martini l\u2019unit\u00e0 delle forze politiche \u00e8 la condizione irrinunciabile per sperare di ottenere qualche risultato: \u00abLa Sardegna \u00e8 una regione superidentitaria. Caratteristica che manca per\u00f2 in Parlamento tra i rappresentanti eletti nell\u2019Isola. Su questi temi non si pu\u00f2 non essere d\u2019accordo. La Commissione d\u2019inchiesta pu\u00f2 fare molto e svolgere un ruolo di raccordo che ci consenta di portare avanti una battaglia unitaria\u00bb.\n\nNel dibattito sono intervenuti i consiglieri regionali Antonio Mario Mundula (Fratelli d\u2019Italia), Roberto Li Gioi (M5S), Eugenio Lai (Leu), Giuseppe Meloni (Pd), Roberto Caredda (Misto), Antonello Peru (Udc-Cambiamo) e Francesco Agus (Progressisti). Tutti d\u2019accordo, con diverse sottolineature, nel portare avanti una battaglia comune sull\u2019insularit\u00e0 con un obiettivo prioritario: la modifica delle norme europee sugli aiuti di Stato.\n\nSoddisfatto il presidente della Commissione: \u00abQuesta \u00e8 una battaglia che ci vede tutti coinvolti. E\u2019 una questione che va oltre la trasversalit\u00e0 tra le forze politiche perch\u00e9 investe i sentimenti di tutti i sardi \u2013 ha detto Michele Cossa \u2013 oggi abbiamo sentito proposte molto interessanti. Su una nuova iniziativa da portare avanti alla Camera suggerisco un confronto con il Comitato promotore della proposta di legge di iniziativa popolare sull\u2019insularit\u00e0. Ci\u00f2 che \u00e8 certo \u00e8 che la Sardegna ha condizioni differenti rispetto a tutte le altre regioni d\u2019Italia. Da questo concetto occorre partire per vedere riconosciuti i nostri diritti\u00bb.\n\nLa Commissione si riunir\u00e0 gioved\u00ec prossimo. In programma l\u2019audizione dell\u2019ex presidente della Regione Ugo Cappellacci.\n\nCondividi... 0 Google+ 0 Pinterest 0 Tumblr 0\n\nComments\n\ncomments"} +{"id": "1587698650_1611246368", "score": 3.0, "sentence1": "Ultime notizie - Il protocollo \u00e8 la chiave di tutto. Quel protocollo consegnato a Vincenzo Spadafora, ministro dello sport, e a Roberto Speranza, titolare del dicastero della salute, e varato dalla commissione medico-scientifica della Figc presieduta dal professor Zeppilli e che ha condotto alla fumata grigia del confronto di mercoled\u00ec tra i vertici del calcio e i rappresentanti del governo. Ne parla l\u2019edizione odierna del Corriere dello Sport:\n\n\u201cLa fumata grigia c\u2019\u00e8 anche tra le squadre di calcio, tra le societ\u00e0 di Serie A. Non tutte vogliono riaprire il campionato ora. Una domanda divide medici, presidenti e calciatori: si riparte, e se poi c\u2019\u00e8 un contagio? Se c\u2019\u00e8 un caso positivo? Questa domanda \u00e8 un mantra per la Fase 2 del calcio italiano. Perch\u00e9? Probabilmente per una nota al protocollo non gradita a ben sette squadre di Serie A: \u00abL\u2019assunzione del rischio di un fatto non pi\u00f9 imprevedibile potrebbe ricadere sul club\u00bb\u201d", "sentence2": "\u201cLa validazione del protocollo sugli allenamenti collettivi \u00e8 un passo determinante nel percorso di ripartenza del calcio in Italia\u201d: lo dice il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, commentando il parere positivo del comitato tecnico scientifico che da\u2019 il via agli allenamenti colletivi e annunciando che la commissione medica della Figc e\u2019 gia\u2019 al lavoro per il protocollo per il via al campionato. \u201cHo espresso al ministro per lo sport, Vincenzo Spadafora, e al ministro della salute, Roberto Speranza, la mia soddisfazione e quella della federazione per la disponibilit\u00e0 al confronto e la fattiva collaborazione che hanno portato al raggiungimento di questo importante risultato\u201d.\n\nAnsa.it"} +{"id": "1520526382_1526484616", "score": 1.0, "sentence1": "L\u2019onorevole Carlo Giacometto \u00e8 il nuovo responsabile del dipartimento Bilancio e finanze di Forza Italia in Piemonte. \u201cRingrazio il Coordinatore di Forza Italia Piemonte, Paolo Zangrillo. per aver deciso di affidarmi la titolarit\u00e0 del dipartimento. Si tratta di un incarico che mi onora, e che mi responsabilizza ulteriormente nel mio impegno politico, nazionale e locale \u2013 commenta Giacometto -: lo affronter\u00f2 con la professionalit\u00e0 e la dedizione che merita, avendo come obiettivo quello di fornire al dibattito pubblico le proposte pro-contribuenti, per la semplificazione e la riduzione fiscale, e per un minor intervento statale nell\u2019economia che costituiscono l\u2019identit\u00e0 di Forza Italia\u201d. Giacometto annuncia che \u201ca tal fine, anche in accordo con il responsabile nazionale Gilberto Pichetto, former\u00f2 da subito un gruppo di lavoro composto da professionisti, docenti universitari, dirigenti e amministratori pubblici, che mi supporter\u00e0 nella definizione delle best practices economico-finanziarie, da promuovere attraverso un\u2019attivit\u00e0 convegnistica e seminariale su tutto il territorio piemontese e da realizzare come \u2018marchio di fabbrica\u2019 di Forza Italia nel governo degli Enti locali\u201d.\n\nCommenti", "sentence2": "Droga: trasformano la casa in centrale spaccio, arrestati\n\nSpacciavano cocaina a tutte le ore del giorno e della notte nel loro appartamento di Santa Rita, quartiere popolare di Torino. Due pusher, un senegalese di 32 anni e un gabonese di 29, sono stati arrestati dai carabinieri del Nucleo Radiomobile.\n\nI militari li hanno individuati grazie a numerose segnalazioni dei cittadini che hanno raccontato di un sospetto via vai nell\u2019alloggio di via Frinco. All\u2019arrivo dei carabinieri, uno degli inquilini ha buttato la cocaina nello scarico della doccia.\n\nI militari hanno sequestrato oltre 8mila euro in contanti e diversi sacchetti con tracce di stupefacente.\n\nCommenti"} +{"id": "1488549416_1634945992", "score": 1.0, "sentence1": "(ANSA) - ROMA, 7 GEN - Una nuova scossa di terremoto con magnitudo 6,5 \u00e8 stata registrata oggi a Porto Rico dall'Istituto Geofisico americano. L'epicentro \u00e8 stato localizzato nelle vicinanze di Tallaboa, con ipocentro ad una profondit\u00e0 di 10 chilometri. Non si hanno per il momento notizie di vittime o danni provocati della scossa, avvenuta alle 03:24 ora locale (le 09:24 ora italiana). Secondo lo Tsunami Warning Center non c'\u00e8 pericolo di onde anomale. Ieri a Porto Rico era stato registrato un altro terremoto con una magnitudo di 5,8.", "sentence2": "(ANSA) - ROMA, 15 GIU - Riaprono le scuole italiane in vista degli esami di maturit\u00e0 di mercoled\u00ec 17 giugno. In questi minuti si stanno insediando 13 mila commissioni d'esame: dalle 8,30 infatti \u00e8 previsto l'insediamento di docenti interni e dei presidenti che sono esterni che svolgeranno la riunione plenaria in presenza. Questa, come poi gli esami, si svolger\u00e0 sulla base delle disposizioni sanitarie previste dai protocolli di sicurezza. Ogni commissione sortegger\u00e0 una lettera dell'alfabeto e da l\u00ec si proceder\u00e0 da mercoled\u00ec con i colloqui in ordine alfabetico. Il numero dei candidati che sostengono il colloquio, per ogni giornata, non potr\u00e0 essere superiore a cinque, salvo esigenza organizzativa motivata."} +{"id": "1577790475_1583721988", "score": 1.0, "sentence1": "Coronavirus Napoli, focolaio all\u2019ospedale di Pozzuoli: \u00e8 caos\n\nCoronavirus Campania Napoli ospedale Pozzuoli | E\u2019 caos nel mondo per la guerra al Coronavirus. Intanto, in Campania, una delle grandi regioni meno colpite in Italia, si registra un focolaio. Il tutto \u00e8 avvenuto all\u2019ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli, in provincia di Napoli. Nell\u2019ospedale, i pazienti positivi al Coronavirus sono entrati in contatto con quelli solo sospetti al Covid 19. Questo accade da giorni al pronto soccorso dell\u2019ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli. La struttura non dispone della tenda esterna, per impedire il contatto tra i positivi e i negativi. Inoltre, tra il 1 e il 3 aprile, una signora giudicata erroneamente negativa, \u00e8 stata trasferita nel reparto di medicina generale. La signora senza mascherina ha contagiato 2 pazienti e 16 operatori sanitari tra medici ed infermieri.\n\nCoronavirus, focolaio a Napoli in un ospedale di Pozzuoli: pazienti positivi in contatto con non positivi\n\nA riportare la notizia \u00e8 stato il quotidiano online Fanpage.it, che ha raccolto la testimonianza di un paziente. Lo stesso testimone ha confermato che l\u2019ospedale, non disponendo di una tenda esterna, fa entrare a contatto pazienti positivi al Covid 19 a quelli sospetti. Il reparto \u00e8 stato chiuso al momento, 16 medici e infermieri contagiati e altri in attesa di un tampone, \u00e8 stato uno sterminio. Adesso star\u00e0 al direttore della struttura rispondere di quanto accaduto.", "sentence2": "Sono circa 12mila le attivit\u00e0 legate alla filiera del wedding in Campania che generano circa 1,5 miliardi di fatturato annuo. Se poi si aggiunge anche l\u2019Home Design, con l\u2019arredamento, il fatturato sale a 2 miliardi. \u00c8 una stima delle cifre che si perderanno nel mondo che ruota intorno al settore matrimonio a causa dell\u2019emergenza Covid19 che ha paralizzato la stagione pi\u00f9 gettonata dalle feste di nozze. Il lockdown ha costretto a cancellato i piani delle coppie e anche il fatturato di stilisti di abiti da sposa, truccatori, parrucchieri, ristoratori, fotografi, fioristi e organizzatori di eventi. In Italia ogni anno sono circa 195.778 i matrimoni, con un giro di affari intorno ai 15 miliardi di euro. Oltre 203mila le attivit\u00e0 legate alla filiera del wedding con 1 milione di lavoratori. Di queste aziende, circa 12 mila appunto si trovano in Campania, regione che ne conta il pi\u00f9 grande numero sia in Italia che in Europa. Dei quasi due miliardi di fatturato annuo in Campania con 23.638 matrimoni, il 50 % lo si ha su Napoli."} +{"id": "1531712453_1531549430", "score": 1.0, "sentence1": "Il coronavirus peser\u00e0 sulla crescita economica dell'Italia, ma difficilmente peser\u00e0 sul suo rating. Lo afferma Moody's in una nota, sottolineando che l'epidemia aumenta il rischio che l'Italia scivoli in recessione. Il itema sanitario italiano \u00ab\u00e8 ben equipaggiato per fare fronte all'emergenza\u00bb innescata dall'epidemia di coronavirus \u00abgrazie ad alti standard medici e sulle pratiche\u00bb, si legge in una nota di Moody's, secondo cui \u00abalcuni costi addizionali resi necessari dall'epidemia potrebbero essere assorbiti dalle regioni\u00bb. Tuttavia, \u00abin caso di un deterioramento prolungato della situazione, si prevede che il Ggoverno centrale interverr\u00e0 aumentando gli stanziamenti del Fondo sanitario nazionale\u00bb.\n\nCoronavirus, Iss: \u00abSconsigliati igienizzanti fai da te\u00bb. I prodotti devono rispondere a standard\n\nLe amministrazioni regionali \u00absono in prima linea per combattere l'epidemia\u00bb e hanno \u00absistemi sanitari equilibrati grazie ai finanziamenti adeguati in arrivo dal Fondo sanitario nazionale\u00bb, si legge. Parlando invece delle implicazioni fiscali dell'epidemia, secondo l'agenzia di rating saranno \u00abnegative, ma gestibili\u00bb, tanto pi\u00f9 che \u00abla posizione di bilancio dell'Italia \u00e8 ragionevolmente in buon salute\u00bb.\n\nCoronavirus Lombardia, prove di normalit\u00e0 a Milano: bar aperti anche oltre le 18\n\nll coronavirus \u00e8 stato un duro colpo per l'economia cinese, che ora minaccia di mettere fuori gioco l'economia di tutto il mondo, scrive ancora Moody's. Una recessione globale \u00e8 quello che si teme se il Covid-19 dovesse trasformarsi una pandemia e le probabilit\u00e0 che ci\u00f2 accada, aumentano con il crescere dei contagi in Italia e in Corea del Sud. L'economia statunitense \u00e8 pi\u00f9 isolata dall'impatto del virus, ma non \u00e8 immune, e in questo scenario subirebbe una flessione. Secondo il report redatto dall'agenzia di rating, l'economia globale subir\u00e0 un impatto sul Pil di quasi un punto percentuale nel primo trimestre (dato annualizzato), e rallenter\u00e0 di 0,4 punti percentuali fino al 2,4% nel 2020. Per il contesto, la crescita potenziale globale \u00e8 stimata al 2,8%.\n\nCoronavirus Liguria, 6 casi: 5 in hotel di Alassio e uno a La Spezia\n\n\u00abL'economia Usa - prosegue il report - registrer\u00e0 una crescita tendenziale di solo l'1,3% nel primo trimestre, in calo dello 0,6% a causa del virus. La crescita nel 2020 dovrebbe ora essere dell'1,7%, in calo dello 0,2%. La crescita potenziale dell'economia Usa \u00e8 stimata intorno al 2%\u00bb.\n\nCoronavirus, fisco: stop a cartelle, verifiche e riscossioni nelle zone rosse\n\nUltimo aggiornamento: 16:41\n\n\u00a9 RIPRODUZIONE RISERVATA", "sentence2": "Non solo nelle serie tv come la \u201cCasa di carta\u201d. Con il coronavirus i cosiddetti \u201celicopter money\u201d, la distribuzione a pioggia di danaro ai cittadini per sostenere la domanda, diventa realt\u00e0. Il governo di Hong Kong intende distribuire 10 mila dollari di Hong Kong (hkd), pari a 1.289 dollari Usa e a 1.175 euro, a ciascuno dei sette milioni di residenti permanenti della regione amministrativa speciale, per far ripartire un\u2019economia gi\u00e0 colpita dalla recessione e ora ancora pi\u00f9 in difficolt\u00e0 per l\u2019impatto del coronavirus. Lo annuncia il segretario finanziario, Paul Chan il quale precisa che il governo finanzier\u00e0 questa misura stanziando 120 miliardi di hkd, pari a 14,13 miliardi di euro, che prelever\u00e0 dal suo bilancio annuale.\n\nIntanto secondo Moody\u2019s il coronavirus rischia di mettere fuori gioco l\u2019economia globale. Una recessione globale \u00e8 probabile se COVID-19 dovesse trasformarsi una pandemia, e le probabilit\u00e0 che ci\u00f2 accada sono verosimilmente alte e aumentano con il crescere dei contagi in Italia e in Corea del Sud ."} +{"id": "1517290682_1510066173", "score": 3.0, "sentence1": "Dopo l'addio di Londra Al via la plenaria del Parlamento europeo, la prima senza i britannici: i nuovi equilibri Entrano 27 nuovi deputati, di cui 3 eletti in Italia\n\nCondividi\n\nIl Parlamento europeo si riunisce oggi per la prima sessione plenaria dopo la Brexit, senza pi\u00f9 i 73 deputati che rappresentavano il Regno Unito, ma con 27 nuovi entranti che modificano gli equilibri politici interni a un'aula di Strasburgo pi\u00f9 stretta.Con la Brexit l'Europarlamento passa da 751 a 705 deputati. Ma l'uscita dei britannici segna anche un leggero spostamento a destra della plenaria: i gruppi del Partito Popolare Europeo (PPE - centrodestra) e di Identit\u00e0 e Democrazia (ID - estrema destra) crescono in termini di consistenza numerica, mentre i liberali di Renew Europe, i Verdi e i Socialisti&Democratici (S&D - centrosinistra) registrano un saldo negativo di deputati a causa della Brexit.Elemento molto simbolico nell'era del Green Deal: Identit\u00e0 e Democrazia supera i Verdi come quarta formazione del Parlamento europeo. Allo stesso tempo i liberali di Renew Europe, che il 24 maggio avevano rivendicato con i Verdi la vittoria del campo europeista alle elezioni europee, scendono sotto la quota psicologica di 100 deputati.In una legislatura particolarmente instabile in termini di numeri, i nuovi rapporti di forza interni all'Europarlamento potrebbero avere un impatto sulla capacit\u00e0 della presidente della Commissione,, di portare avanti il suo programma in modo efficace. La \"maggioranza\" che sostiene von der Leyen - composta da PPE, S&D e Renew - di fatto ha perso 12 parlamentari in un Parlamento che conta 46 deputati in meno.- se si sommano euroscettici di estrema destra e estrema sinistra - conquista un paio di seggi in pi\u00f9. Nello specifico il PPE si rafforza con 5 deputati in pi\u00f9, senza perderne alcuno a causa della Brexit (da 182 a 187 deputati). I S&D perdono 6 europarlamentari (da 154 a 148) dopo l'uscita dei 10 laburisti e l'ingresso di 4 nuovi membri. Renew subisce un taglio di 11 deputati (da 108 a 97), con 17 britannici in meno e solo 6 nuovi arrivati. Identit\u00e0 e Democrazia (ID) cresce di 3 unit\u00e0 (da 73 a 76) e supera i Verdi che perde 7 membri (da 74 a 67). I Conservatori e riformatori europei (ECR) perdono 1 membro (da 62 a 61), cos\u00ec come la sinistra Unitaria Europa (da 41 a 40).A livello di rappresentanze nazionali, la Brexit avvantaggia sopratutto Spagna e Francia (5 seggi in pi\u00f9 ciascuno), seguite da Italia e Olanda (3 seggi in pi\u00f9), Irlanda, Danimarca, Estonia, Croazia, Austria, Polonia, Romania, Slovacchia, Finlandia e Svezia (1 seggio in pi\u00f9).Dopo l'uscita del Regno Unito l'Italia passa dunque da 73 a 76 seggi perdendo la parit\u00e0 storica con la Francia. I nuovi entranti italiani sono Salvatore De Meo per Forza Italia (gruppo PPE), Sergio Berlato per Fratelli d'Italia (gruppo ECR) e Vincenzo Sofo della Lega (gruppo ID). Ma grazie alla scelta di Emmanuel Macron di candidare anche cittadini non francesi nelle liste de la Republique en Marche lo scorso 24 maggio, ci sar\u00e0 un settantasettesimo italiano nella plenaria di Strasburgo: Sandro Gozi (Italia Viva), che sieder\u00e0 nei banchi di Renew Europe., vicentino, di Fratelli d'Italia, appassionato cacciatore, \u00e8 stato protagonista di una polemica dovuta ad una vignetta da lui pubblicata su Facebook a Natale contro le \"signorine animaliste e vegane\" che lo avevano attaccato a causa della sua predilezione per l'attivit\u00e0 venatoria. Berlato ha poi rimosso la vignetta., di Forza Italia, attuale sindaco di Fondi (Latina), primo dei non eletti nella circoscrizione Centro., della Lega. Milanese di origini calabresi, \u00e8 stato responsabile giovanile milanese della Destra di Francesco Storace, per poi aderire alla Lega nel 2009. Con il sito iltalebano.com, insieme al sociologo Fabrizio Fratus, propugna il \"rinnovamento del progetto leghista in chiave identitaria nazionale\". E' noto per essere fidanzato con Marion Marechal Le Pen, nipote di Marine Le Pen., eletto nelle fila della R\u00e9publique En Marche di Emmanuel Macron. Gi\u00e0 sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con Matteo Renzi prima e con Paolo Gentiloni poi, il politico romagnolo (\u00e8 nato a Savignano sul Rubicone) ha lavorato alla Commissione Europea ed \u00e8 stato nel gabinetto di Romano Prodi quando il Professore guidava l'esecutivo Ue.", "sentence2": "Con la Brexit il Parlamento europeo si sposta a destra. Gli unici due gruppi parlamentari che non perdono eurodeputati con l\u2019addio dei 73 parlamentari britannici sono i Popolari e i sovranisti di Identit\u00e0 e Democrazia, che comprendono tra gli altri gli eletti di Salvini e della Le Pen. Il Ppe si conferma primo partito e anzi guadagna 5 eletti in pi\u00f9 distribuiti tra i vari paesi Ue per un totale di 187 membri. I sovranisti acquisiscono 3 nuovi ingressi, passando da 73 a 76 eurodeputati, e superano quindi i Verdi che finiscono quinti nella classifica dei gruppi dell\u2019Eurocamera. Perdite che si materializzano anche in termini di soldi: ogni eurodeputato porta una dote di 30mila euro al suo gruppo, garantita dal Parlamento. Ma nemmeno questo calcolo puramnente economico ha smosso il dialogo tra Verdi e M5s per l\u2019adesione dei 14 pentastellati alla casa ecologista: tutto fermo.\n\nQuelli che perdono di pi\u00f9 sono i liberali di Renew Europe, che comprendono gli eletti del partito di Emmanuel Macron: passano da 108 a 97 deputati, perdono ben 17 liberali britannici che tornano a casa e guadagnano 6 nuovi ingressi, tra cui l\u2019italiano Sandro Gozi, primo tra i non eletti ne \u2018La Republique en marche\u2019.\n\nPerde anche per il gruppo Socialisti&Democratici: da 154 a 148, ben 10 laburisti in meno, solo 4 nuovi ingressi.\n\nI Verdi soffrono la Brexit: da 74 a 67 eurodeputati, vanno via 11 Greens del Regno Unito, entrano in 4. Ma soprattutto i Verdi vengono superati dai sovranisti: ora sono quinti per numeri di deputati nell\u2019Eurocamera. Nello specifico, il gruppo di Identit\u00e0 e Democrazia guadagna: il giovane leghista Vincenzo Sofo, (noto anche per essere il fidanzato di Marion Le Pen, nipote di Marine), un francese del Rassemblement National e un olandese del \u2018Partij voor de Vrijheid\u2019.\n\nI Conservatori e Riformisti, gruppo di cui fanno parte anche gli eletti di Fratelli d\u2019Italia, vanno a saldo -1: perdono 4 Conservatori britannici, guadagnano 3 nuovi ingressi (da 62 a 61 eurodeputati). La sinistra del Gue perde l\u2019irlandese Martina Anderson dello Sinn Fein: non entra nessuno dagli altri Stati (da 41 a 40 membri).\n\nTra i non iscritti vanno via in 30, tra cui Nigel Farage e i suoi eletti del Brexit party, entrano in 2. Ne restano 26, tra cui i 14 eletti del M5s ancora in cerca di una \u2018casa\u2019 all\u2019Europarlamento.\n\nDa considerare che ogni parlamentare \u2018vale\u2019 30mila euro per il gruppo di cui fa parte. E\u2019 questa la \u2018dote\u2019 che il Parlamento passa ai gruppi, per ogni componente. Ma nemmeno questo calcolo puramente economico ha smosso i Verdi, che da mesi sono in trattative con il M5s per accogliere i 14 eletti pentastellati rimasti tra i \u2018non iscritti\u2019. Restano fortemente contrari i tedeschi, che temono un asse del sud tra cinquestelle e verdi francesi, questi ultimi infatti sono pi\u00f9 inclini ad accogliere gli eletti del Movimento italiano.\n\nCon la Brexit i parlamentari europei diminuiscono da 751 a 705. Dei 73 seggi lasciati dai britannici, 27 vengono ridistribuiti tra i paesi membri e 46 lasciati a disposizione per eventuali allargamenti dell\u2019Unione ad altri Stati. L\u2019Italia guadagna tre parlamentari in pi\u00f9 (da 73 a 76 eurodeputati), tutti della destra, che ha preso pi\u00f9 seggi alle ultime europee. Oltre al leghista Sofo, arrivano Salvatore De Meo di Forza Italia e Sergio Antonio Berlato di Fratelli d\u2019Italia. Gli altri posti redistribuiti andranno a Francia e Spagna (5 a testa), Olanda (3), Irlanda (2) e uno a testa per Polonia, Romania, Svezia, Austria, Danimarca, Slovacchia, Finlandia, Croazia ed Estonia."} +{"id": "1610974602_1602382409", "score": 3.0, "sentence1": "Pubblicit\u00e0\n\nElon Musk guarda al futuro e pensa a delle interfacce neuronali tra il cervello e il computer per aumentare le capacit\u00e0 cognitive delle persone ma anche per trovare una soluzione a tutte quelle malattie degenerative del sistema nervoso, quale Alzheimer e Morbo di Parkinson, per le quali oggi non c\u2019\u00e8 ancora una vera cura. Il 48enne imprenditore e inventore sudafricano, ma naturalizzato statunitense, la mente dietro i progetti SpaceX, PayPal e Tesla, ha di recente annunciato in un podcast (qui il link alla diretta) in cui era ospite il nuovo visionario progetto legato a quelli che chiama i \u201cNeuralink\u201d, ovvero delle interfacce futuristiche che verranno impiantate nel cervello, anche se di qui sci-fi v\u2019\u00e8 poco dato che lo stesso Musk ha garantito che, sebbene questa invenzione non sia ancora stata testata su alcun essere umano, potrebbe comunque essere approntata e funzionante gi\u00e0 nell\u2019arco di un anno. Ma cosa c\u2019\u00e8 dietro questo ambizioso progetto che peraltro affascina da tempo scienziati e filosofi e che prevede l\u2019avvento di un Uomo Nuovo che diventi una sorta di ibrido con i robot? Andiamo con ordine: innanzitutto l\u2019idea di inserire un microchip nel cervello non \u00e8 nuova e se l\u2019aspetto del potenziamento delle funzioni cognitive preoccupa molti invece la possibilit\u00e0 di curare le suddette patologie potrebbe rappresentare invece un importante step nel futuro della medicina.\n\nPubblicit\u00e0\n\nELON MUSK, \u201cMICROCHIP NEL CERVELLO PER CURARE MALATTIE E INTERAGIRE CON LE AI\u201d\n\nSecondo Elon Musk questo Neuralink (da cui prende il nome una delle ultime societ\u00e0 da lui fondate nel corso della scorsa estate) impiantato nella nostra testa potrebbe aiutarci anche ad interagire con i sistemi di AI (Intelligenza Artificiale): anche per questo motivo l\u2019annuncio dato di recente durante l\u2019ospitata nel podcast del comico Joe Rogan ha mandato in visibilio i fan dell\u2019imprenditore sudafricano ma riaperto il dibattito anche sui limiti della scienza. \u201cOggi usate smartphone, laptop e altri device e se non li portate appresso vi sembra sempre di essere senza qualcosa\u201d ha spiegato Musk nella diretta aggiungendo che oramai siamo diventati gi\u00e0 in parte dei cyborg e che quindi questa interfaccia tra computer e la nostra mente non dovrebbe stupire pi\u00f9 di tanto, anzi, dal momento che nei suoi piani il suddetto microchip dovrebbe aiutare a risolvere i propri problemi di memoria, a restaurare alcune finzioni visive e dell\u2019udito oltre che altre malattie di cui si \u00e8 detto sopra. In sostanza di tratterebbe di elettrodi ultrasottili inseriti nel cervello per stimolare i neuroni e le cellule nervose, tanto che attualmente uno degli obbiettivi del progetto Neuralink sarebbe quello di trattare i pazienti paralitici a causa di incidenti alla spina dorsale. Tutto ci\u00f2 sar\u00e0 realmente possibile tra un anno? Secondo Musk l\u2019impianto di Neuralink (che dialogher\u00e0 wireless e via Bluetooth con altri device) sar\u00e0 davvero semplice, con un intervento chirurgico poco invasivo fatto praticando un foro dai 7 ai 14 millimetri e che lascer\u00e0 una piccolissima cicatrice, inserendo poi il chip nella corteccia cerebrale con un laser di precisione.\n\n\n\n\u00a9 RIPRODUZIONE RISERVATA", "sentence2": "UN impianto cerebrale per collegare direttamente il cervello umano con l\u2019Intelligenza artificiale (AI) per magari riparare le lesioni cerebrali.\n\nQuesta \u00e8 la visione del magnate americano Elon Musk, che durante un\u2019intervista fatta con il commentatore Joe Rogan. Musk ha rivelato i progetti per la sua compagnia Neuralink, fondata nel 2016.\n\n\u201cContiamo di realizzare questi dispositivi entro un anno. In pratica, si effettua un foro nel cranio, che lascia solo una piccola cicatrice, e si inserisce il dispositivo\u201d, dichiara Musk, spiegando che gli scienziati di Neuralink stanno concentrando i propri sforzi per creare dei \u201cfili\u201d flessibili, dieci volte pi\u00f9 sottili di un capello umano, allo scopo di curare lesioni e traumi cerebrali. \u201cQuesta tecnologia potrebbe evolversi in una sorta di interfaccia cerebrale completa, che consentirebbe la \u2018simbiosi\u2019 tra uomo e AI. Non abbiamo ancora iniziato ad effettuare i test sugli umani, ma non credo che aspetteremo molto. Potremmo essere in grado di impiantare un collegamento neurale in una persona in meno di un anno\u201d, prosegue il magnate americano, specificando che i dispositivi, presentati lo scorso anno, sono stati migliorati nel design e nell\u2019efficacia.\n\n\u201cIl diametro di questi apparecchi non superer\u00e0 i due centimetri e mezzo circa\u201d, riferisce. \u201cEsiste ovviamente il rischio di rigetto, ma \u00e8 un pericolo a cui si espongono moltissimi pazienti durante una serie di interventi salvavita, e questo impianto potrebbe davvero aiutare le persone ad essere molto di pi\u00f9. Riparare lesioni cerebrali potrebbe consentire ad esempio ai paraplegici di camminare di nuovo\u201d, osserva Musk. \u201cIl chip potrebbe modificare anche il modo in cui avvengono le relazioni tra esseri umani. Una simbiosi con l\u2019AI \u00e8 auspicabile, dato che dobbiamo imparare a stare al passo con la tecnologia. Siamo gi\u00e0 un p\u00f2 \u2018cyborg\u201d, in fondo, quando perdiamo il telefono ci sentiamo come se avessimo perso un arto\u201d, commenta ancora il CEO di Tesla.\n\n\u201cIn poco piu\u2019 di 25 anni potremmo riuscire a creare un\u2019intera interfaccia cerebrale, in modo che tutti i neuroni di una persona siano collegati a un\u2019estensione. E\u2019 un p\u00f2 come quando lasciamo tracce di noi stessi nei nostri computer e nei nostri smartphone, solo che in questo caso sarebbe una porzione pi\u00f9 abbondante delle nostre identit\u00e0 ad essere nel cloud\u201d, conclude Musk."} +{"id": "1629965771_1558815446", "score": 1.0, "sentence1": "L\u2019Amministrazione comunale di Carloforte, a seguito dell\u2019emergenza sanitaria Covid-19 e delle conseguenti difficolt\u00e0 economiche manifestate da gran parte della cittadinanza, ha disposto la non applicazione di sanzioni ed interessi in caso di versamento dell\u2019acconto IMU 2020 (la cui scadenza \u00e8 fissata al 16 giugno 2020), entro e non oltre il 30 settembre 2020. La decisione, resasi necessaria per andare incontro alle esigenze di tutti i contribuenti che hanno registrato difficolt\u00e0 economiche, arriva in attuazione di quanto previsto della proposta n\u00b0 971 approvata dal Consiglio comunale nella seduta dello scorso 25 maggio.\n\nPer tutte le necessarie informazioni, i contribuenti potranno contattare l\u2019Ufficio Tributi del Comune ai seguenti recapiti telefonici e indirizzi mail:\n\ntel. 0781 8589271 \u2013 e-mail: gi.peloso@comune.carloforte.ca.it o consultare il sito comunale al seguente indirizzo: www.comunecarloforte-gov.it .\n\nCondividi... 0 Google+ 0 Pinterest 0 Tumblr 0\n\nComments\n\ncomments", "sentence2": "Sul territorio, dei 442 casi positivi complessivamente accertati, 74 sono stati registrati nella Citt\u00e0 Metropolitana di Cagliari (+10 rispetto all\u2019ultimo aggiornamento), 17 (+2) nel Sud Sardegna, 7 a Oristano, 26 a Nuoro, 318 (+9) a Sassari.\n\nI tamponi effettuati sono 3.019, 20 dei quali in corso d\u2019accertamento.\n\nLe persone attualmente positive sono 412, 17 i nuovi attualmente positivi, 12 i dimessi (in attesa di conferma dall\u2019Istituto Superiore di Sanit\u00e0). I deceduti sono saliti a 18.\n\nSono 442 i casi di positivit\u00e0 al Covid-19 riscontrati in Sardegna dall\u2019inizio dell\u2019emergenza. I ricoverati con sintomi sono 82, i pazienti in terapia intensiva 19, gli ospedalizzati complessivamente 101, 311 i pazienti in isolamento domiciliare.\n\nLive Translation\n\nContatore Visite 9190 Oggi:\n\nOggi: 10997 Ieri:\n\nIeri: 105936 La scorsa settimana:\n\nLa scorsa settimana: 92 Utenti attualmente in linea:\n\nCategorie Categorie Seleziona una categoria Abbanoa (358) Accise (34) Acqua (227) Agricoltura (1.205) Agricoltura biologica (9) Alcoa (328) Alimentazione (62) Allevamento (68) Ambiente (1.067) Ammortizzatori sociali (134) Archeologia (195) Archeologia industriale (59) Architettura (6) Arte (312) Arte contemporanea (63) Artigianato (407) Asl (4) Assicurazioni (1) Assistenza sociale (22) Associazionismo (248) Attivit\u00e0 produttive (45) Attualit\u00e0 (4) Autonomie locali (7) Banche (123) Bandi (697) Bonifiche (89) Borse di studio (103) Botanica (1) Burocrazia (6) caccia (85) Capitale europea della Cultura (11) Carbosulcis (13) Chiesa (239) Cinema (498) Clima (17) Commercio (195) Comunicazione & Marketing (58) Concorsi (370) Consiglio regionale della Sardegna (1.134) Continuit\u00e0 territoriale (54) Cooperazione (92) Cooperazione internazionale (156) Costituzione (1) Credito (76) Credito d\u2019imposta (12) Crisi (60) Cronaca (1.513) Cucina (47) Cultura (1.818) Fotografia (82) Libri (385) Mostre (98) Teatro (154) Danza (9) Decentramento (55) Difesa (12) Diritti civili (22) Diritti umani (1) e-commerce (1) Economia (78) Edilizia (135) Edilizia pubblica (78) Edilizia scolastica (16) Editoria (52) Elezioni (794) Emigrazione (5) Energia (278) Energie rinnovabili (79) Enogastronomia (29) Enti locali (1.514) Escursionismo (114) Esercitazioni militari (10) Eurallumina (299) Eventi (1.369) Expo 2015 (266) Famiglia (8) Fauna sarda (30) Feste (771) Feste commemorative (99) Fiere (147) Finanza (1) Fiscalit\u00e0 di vantaggio (34) Fisco (24) Forestazione (122) Formazione professionale (318) Forze Armate (172) Gal Sulcis (31) Gemellaggio tra comunit\u00e0 (50) Giochi (7) Giornalismo (153) Giustizia (41) Governo (81) Guardia Costiera (89) Igea (71) Il Papa in Sardegna (6) Immigrazione (270) Impresa (197) Incendi (304) Industria (403) Informatica (21) Informazione (79) Insularit\u00e0 (60) Integrazione sociale (39) Istituzioni (2) Istruzione (326) Lavori pubblici (667) Lavoro (984) Leggi (85) Libert\u00e0 (2) Lingua blu (51) Lingua sarda (71) Lutto (1) Mare (173) Mercato immobiliare (1) Meridiana (1) Messaggio elettorale (2) Meteorologia (187) Microcredito (37) Miniere (108) Monumenti aperti (98) Movimento partite Iva (21) Movimento Sportivo Popolare (22) Musei (102) Musica (2.043) Natura (161) Natura e Salvaguardia Ambientale (42) Nautica (4) Nubifragio in Sardegna (103) Numismatica (3) Opere pubbliche (5) Ordine pubblico (1) Pace (59) Parchi (40) Parco Geominerario (176) Pari opportunit\u00e0 (37) Parlamento europeo (273) Partiti politici (201) Patto di stabilit\u00e0 (31) Personaggi (1) Pesca (142) Piano Paesaggistico Regionale (12) Piano Sulcis (146) Pittura (62) Politica (724) Politiche attive per il lavoro (3) Politiche giovanili (36) Poste (97) Previdenza (35) Primavera Sulcitana (7) Promozione della Sardegna (115) Protezione Civile (169) Province (124) Provincia (28) Psicologia (7) PUBBLI-REDAZIONALE (8) Publiredazionale (1) Raccolta differenziata (123) Referendum (107) Regione (1.075) Religione (49) Ricerca scientifica (97) Ricerca tecnologica (116) Rifiuti (93) Riforme (85) Sa Die de sa Sardigna (6) Sanit\u00e0 (3.261) Scienza (41) Sciopero (45) Scuola (396) Selezione personale (3) Servit\u00f9 militari (96) Servizi (431) Servizi sociali e assistenziali (123) Servizio civile (51) Shopping (62) Sicurezza del cittadino e del territorio (243) Sicurezza in mare (39) Sicurezza stradale (71) Sider Alloys (64) Sindacato (177) Sociale (902) Solidariet\u00e0 (353) Spettacolo (519) Sport (3.087) Altri Sport (33) Calcio (170) Storia (368) Sviluppo (175) Sviluppo imprenditoria (22) Tares (7) Teatro-Musica-Danza (539) Terza et\u00e0 (1) Toponomastica (2) Tradizione (24) Traffico (36) Trasporti (990) Tributi locali (151) Turismo (795) Unesco (2) Unione europea (130) Universit\u00e0 (259) Urbanistica (235) Vacanze (20) Viabilit\u00e0 (192) Vini (190) Viticoltura (46) Volontariato (149) Zona franca (66) Zone Franche Urbane (21)"} +{"id": "1519039672_1507031688", "score": 2.0, "sentence1": "Un incidente stradale in via De Gasperi a Pescara si \u00e8 verificato nella tarda serata di ieri, marted\u00ec 11 febbraio.\n\nA scontrarsi, nella carreggiata in direzione nord, sono stati un autobus della Tua e una macchina, una Lancia Y di colore bianco.\n\nIn base alla ricostruzione di quanto accaduto poco dopo le ore 22 la Lancia Y, guidata da un uomo, avrebbe tagliato la strada al mezzo pubblico, la linea 45, colpendolo con la fiancata sinistra nella parte anteriore.\n\nSul posto sono intervenuti gli agenti della polizia municipale sia per gestire il traffico che per i rilievi utili all'esatta ricostruzione del sinistro. Alcuni passeggeri dell'autobus, caduti al suo interno, sono rimasti leggermente feriti e sono stati accompagnati al pronto soccorso dell'ospedale da un paio di autoambulanze del 118.", "sentence2": "Un incidente stradale si \u00e8 verificato sulla rampa di accesso all'asse attrezzato a Pescara subito dopo il ponte Flaiano nella prima mattinata odierna, marted\u00ec 28 gennaio.\n\nIn particolare un'automobile, una Lancia Y, si \u00e8 schiantata contro un palo della luce.\n\nLa donna, di 57 anni, al volante del veicolo \u00e8 stata soccorsa e trasportata al pronto soccorso dai sanitari del 118 intervenuti con un'autoambulanza per accertamenti. Ma per fortuna \u00e8 rimasta ferita lievemente.\n\nSul posto sono intervenuti anche gli agenti della polizia stradale che si sono occupati dei rilievi e della gestione del traffico e i vigili del fuoco per la messa in sicurezza dell'area visto che il palo della luce \u00e8 crollato in seguito al violento impatto."} +{"id": "1594204898_1594324111", "score": 4.0, "sentence1": "L\u2019Ordine delle Professioni Infermieristiche di Vibo Valentia nella giornata della Festa del Lavoro, oltre a rivolgere un saluto a tutti i propri iscritti, soprattutto quelli impegnati a fronteggiare l\u2019emergenza Covid 19, nelle strutture sanitarie e sul territorio, \u201cavendo ricevuto sollecitazioni da pi\u00f9 parti\u201d intende chiedere al management dell\u2019Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia e in particolare all\u2019U.O. Risorse Umane, \u201cche cosa \u00e8 stato fatto in materia assunzionale per fronteggiare l\u2019emergenza, visto che ad oggi, al di l\u00e0 degli annunci fatti sui giornali (assunzione di 29 Infermieri), non \u00e9 stata effettuata nemmeno una assunzione\u201d.\n\n\n\n\u201cIl personale infermieristico, utilizzato per creare i percorsi Covid \u2013 sostiene l\u2019Opi \u2013 \u00e8 stato prelevato dagli ambulatori, dalle unit\u00e0 operative che hanno ridotto le attivit\u00e0 sanitarie in elezione, ma anche da quelle in cui, l\u2019attivit\u00e0 non si \u00e8 proprio fermata, creando notevoli criticit\u00e0 e problematiche legate all\u2019assistenza\u201d.\n\nIn questo momento di emergenza, in cui, a livello nazionale e mondiale \u00e8 venuta fuori l\u2019importanza vitale all\u2019interno del sistema sanitario del personale infermieristico e delle altre professioni sanitarie, l\u2019Ordine degli Infermieri chiede con forza che \u201cvengano messe in atto tutte quelle iniziative che puntino al rispetto dei bisogni assistenziali dei pazienti e alla tutela dei professionisti sanitari, che in questo periodo emergenziale hanno dimostrato, competenza professionalit\u00e0 e senso del dovere\u201d.\n\n\u201cConfidiamo, quindi, che il management aziendale, nella persona del commissario Giuseppe Giuliano \u2013 \u00e8 la conclusione \u2013 assuma opportuni provvedimenti in merito, con le capacit\u00e0 e le competenze, che gli riconosciamo, perch\u00e9 in questi mesi alla guida dell\u2019Asp di Vibo Valentia, ha svolto il suo mandato in maniera seria e responsabile\u201d.", "sentence2": "La denuncia: \u00abL\u2019emergenza ha svuotato di personale gli altri reparti e agli annunci non \u00e8 seguita nemmeno un\u2019assunzione. L\u2019Asp assuma provvedimenti\u00bb\n\nLa denuncia: \u00abL\u2019emergenza ha svuotato di personale gli altri reparti e agli annunci non \u00e8 seguita nemmeno un\u2019assunzione. L\u2019Asp assuma provvedimenti\u00bb\n\nInformazione pubblicitaria\n\nInformazione pubblicitaria\n\nL\u2019Ordine delle professioni infermieristiche di Vibo Valentia, nella giornata della Festa del Lavoro, rivolgendo un saluto a tutti i propri iscritti, \u00absoprattutto quelli impegnati a fronteggiare l\u2019emergenza Covid-19, nelle strutture sanitarie e sul territorio\u00bb, si rivolge \u00abal management dell\u2019Azienda sanitaria provinciale e in particolare all\u2019Unit\u00e0 operativa Risorse umane\u00bb, per chiedere \u00abche cosa \u00e8 stato fatto in materia assunzionale per fronteggiare l\u2019emergenza, visto che ad oggi, al di l\u00e0 degli annunci fatti sui giornali (assunzione di 29 Infermieri), non \u00e8 stata effettuata nemmeno un\u2019assunzione\u00bb.\n\nInformazione pubblicitaria\n\nIl personale infermieristico \u00abutilizzato per creare i percorsi Covid \u00e8 stato prelevato dagli ambulatori, dalle unit\u00e0 operative che hanno ridotto le attivit\u00e0 sanitarie in elezione, ma anche da quelle in cui l\u2019attivit\u00e0 non si \u00e8 proprio fermata, creando notevoli criticit\u00e0 e problematiche legate all\u2019assistenza\u00bb.\n\nQuindi si aggiunge \u00abin questo momento di emergenza, in cui, a livello nazionale e mondiale \u00e8 venuta fuori l\u2019importanza vitale all\u2019interno del sistema sanitario del personale infermieristico e delle altre professioni sanitarie, l\u2019Ordine degli infermieri chiede con forza che vengano messe in atto tutte quelle iniziative che puntino al rispetto dei bisogni assistenziali dei pazienti e alla tutela dei professionisti sanitari, che in questo periodo emergenziale hanno dimostrato competenza, professionalit\u00e0 e senso del dovere. Confidiamo, quindi \u2013 conclude l\u2019Ordine -, che il management aziendale, nella persona del commissario Giuseppe Giuliano, assuma opportuni provvedimenti in merito, con le capacit\u00e0 e le competenze che gli riconosciamo, perch\u00e9 in questi mesi alla guida dell\u2019Asp di Vibo Valentia, ha svolto il suo mandato in maniera seria e responsabile\u00bb."} +{"id": "1567485171_1566577634", "score": 4.0, "sentence1": "Roma, 3 apr \u2013 \u201cSiamo come fratelli\u201d, scriveva ieri una finemente perculatoria Bild, rivolgendosi a noi italiani. Dopo aver bloccato l\u2019export di quasi un milione di mascherine in un momento di vitale importanza per i nostri ospedali, il quotidiano tedesco si ricordava improvvisamente che esiste la \u201csolidariet\u00e0\u201d con i \u201cfratelli italiani\u201d, perch\u00e9 \u201cOra vi vediamo lottare. Vi vediamo soffrire. Anche da noi, la situazione non \u00e8 facile, ma da voi \u00e8 mille volte pi\u00f9 difficile. Infermiere sfinite che dormono su una sedia. Medici che devono decidere chi pu\u00f2 sopravvivere e chi deve morire\u201d. Devono decidere, s\u00ec, un po\u2019 come il governo tedesco, con la sua decisione temporanea di bloccare i dispositivi che sarebbero serviti proprio a quelle infermiere e a quei medici stremati, cos\u00ec sapientemente descritti nel fuoco d\u2019artificio retorico della Bild.\n\nMa noi siamo i fratelli casinisti e pasticcioni ma con un cuore grande cos\u00ec, e perdoniamo tutto. E loro dicono di invidiarci: \u201cVolevamo saper cucinare la pasta come voi, bere Campari come voi, amare come voi, la dolce vita, per questo vi abbiamo sempre invidiato\u201d. E perch\u00e9 se ne ricordavano proprio ieri, della pasta e della dolce vita? Ma il motivo \u00e8 presto detto: sempre sulla Bild \u00e8 poi apparso un altro articolo che spiegava come la pasta inizi seriamente a scarseggiare nei supermercati tedeschi. A tal punto che la Aldi, una nota catena del settore, ha deciso di venirsela a prendere direttamente in casa nostra, approvvigionandosi con treni speciali e in accordo con la DB Schenker, il ramo della compagnia ferroviaria tedesca Deutsche Bahn che si occupa di logistica.\n\nI convogli predisposti per prelevare il prezioso carico di rigatoni, farfalle e pennette prodotte dai \u201cfratelli italiani\u201d arriveranno direttamente in Baviera, da dove poi verranno smistate verso i principali centri della Germania meridionale. \u201cLa domanda di pastasciutta e affini \u00e8 aumentata in maniera drastica a causa della crisi del coronavirus\u201d, scrivono dall\u2019azienda, constatando al tempo stesso che \u201csono in calo i trasporti verso l\u2019Italia\u201d. \u201cVengono meno i tir e i treni per il viaggio di ritorno\u201d, ecco perch\u00e9 la scelta di arrivare coi treni.\n\n\u201cDiversi treni speciali hanno gi\u00e0 portato oltre 60mila pacchi di fusilli, pi\u00f9 di 75mila pacchi di penne e 250mila pacchetti di spaghetti dall\u2019Italia a Norimberga, come prima consegna\u201d, spiega l\u2019azienda in una nota, mentre la Schenker ha riferito di aver consegnato finora duecento tonnellate di spaghetti, pennette e altri tipi di pasta. Ecco perch\u00e9 siamo \u201cnel cuore dei tedeschi\u201d, come scrive la Bild: perch\u00e9 gli occorrono i nostri rigatoni. Ma noi, appunto, \u201csappiamo amare\u201d, non gli toglieremo la pastasciutta dal piatto come fecero loro ai primi di marzo con le nostre mascherine, bloccandole per due settimane. \u201cLa forza dell\u2019Italia \u00e8 donare amore agli altri\u201d. Una lezione che possiamo dare a tutto il mondo.\n\nCristina Gauri", "sentence2": "Anche in Germania gli scaffali di molti supermercati si stanno svuotando. I prodotti pi\u00f9 desiderati sono pasta, riso, formaggio, pane, farina. I tedeschi temono di rimanere senza pasta a causa dell\u2019emergenza coronavirus, tanto che la catena di supermercati Aldi sta mandando treni speciali in Italia per poter fare scorta nel mezzo della pandemia. \u00abDiversi treni speciali hanno gi\u00e0 portato oltre 60mila pacchi di fusilli, pi\u00f9 di 75mila pacchi di penne e 250mila pacchetti di spaghetti dall\u2019Italia a Norimberga, come prima consegna\u00bb, si legge in un comunicato diffuso oggi dall\u2019Aldi.\n\nGermania, vendite dettaglio in forte ripresa a febbraio prima della pandemia\n\nVolkswagen prolunga chiusura fabbriche tedesche fino al 19 aprile Colpa del coronavirus ma anche del calo della domanda\n\nLe domande di pasta sono aumentate in questo periodo in Germania e la catena di supermercati spiega di avere delle difficolt\u00e0 a soddisfarle, cos\u00ec come anche a importarla. La Schenker, il dipartimento di logistica delle ferrovie tedesche Deutsche Bahn, ha spiegato di aver gi\u00e0 provveduto alla presa in consegna di oltre duecento tonnellate di pasta.\n\nUltimo aggiornamento: 17:35\n\n\u00a9 RIPRODUZIONE RISERVATA"} +{"id": "1580997012_1554362553", "score": 1.0, "sentence1": "E\u2019 stata revocata l\u2019ordinanza dirigenziale del comune di Nettuno che imponeva a tutte le farmacie di organizzare la vendita dei farmaci in modalit\u00e0 notturna. Da oggi i gestori delle Farmacie presenti sul territorio Comunale possono assicurare il servizio alla popolazione adottando tutte le misure atte al contenimenti del contagio e che solo qualora particolari situazioni non rendano attuabili tali misure, l\u2019espletamento del servizio sar\u00e0 reso a battenti chiusi, comunicando preventivamente alla ASL competente territorialmente ed a questo Ente, la volont\u00e0 di svolgere l\u2019attivit\u00e0 in tale modalit\u00e0. Il Comune raccomanda l\u2019osservanza delle misure di contenimento imposte dai decreti ministeriali e, di fatto, concede alle farmacie di decidere se riaprire o continuare a svolgere la propria attivit\u00e0 tutta all\u2019esterno delle strutture.", "sentence2": "Cinque ulteriori casi di Coronavirus, con il conto generale che sale a 25. \u00c8 questa la situazione che si sta vivendo a Nettuno, con il sindaco che ha appena reso noto l'esistenza di ulteriori cinque contagi da Covid-19. \"In totale i cittadini affetti da Coronavirus sono 25, due in pi\u00f9 di quelli conteggiati fino ad oggi e che precedentemente non erano stati registrati come casi riferiti al Comune di Nettuno - si legge nella nota -. L'et\u00e0 media dei contagiati \u00e8 di 58 anni. Il pi\u00f9 anziano tra i positivi al Covid-19 \u00e8 un signore di 80 anni, mentre la pi\u00f9 giovane una ragazza di 22 anni. La maggior parte dei contagiati ha pi\u00f9 di 65 anni, ma sono stati registrati anche quattro casi di uomini e donne tra i 35 e i 40 anni. Questo testimonia come questa infezione non colpisca esclusivamente gli over 65, ma pu\u00f2 essere contratta anche da persone adulte e giovani\".\n\nIl picco di contagi si \u00e8 avuto lo scorso 13 marzo e, al momento, tranne il primo caso registrato (la donna di 75 anni, ndr) le varie situazioni non destano particolare preoccupazione, con la maggior parte delle persone che sono in isolamento domiciliare."} +{"id": "1644472391_1644460681", "score": 3.0, "sentence1": "\u00abSiamo soddisfatti perch\u00e9 \u00e8 la soluzione pi\u00f9 veloce rispetto alle almeno dieci opzioni che erano sul tavolo\u00bb. Lo ha detto il procuratore di Catanzaro, Nicola Gratteri, a margine di una conferenza stampa sull\u2019operazione anti-\u2018ndrangheta scattata oggi, commentando con i giornalisti la scelta di celebrare il maxiprocesso Rinascita Scott in un immobile nell\u2019area industriale di Lamezia Terme, messo a disposizione dalla Fondazione Terina.\n\n\n\nLa scelta \u00e8 stata adottata, ieri, in un vertice al ministero della Giustizia a Roma al quale, ha confermato Gratteri, \u00aberano presenti il presidente della Corte d\u2019appello di Catanzaro, il presidente del Tribunale di Catanzaro, io, il sindaco di Catanzaro, il presidente del Consiglio comunale di Catanzaro, c\u2019erano i rappresentanti del ministero, il capo gabinetto e due vicecapi gabinetto, il capo del Dipartimento organizzazione del ministero, tutti i vertici del ministero\u00bb.\n\n\n\nSecondo Gratteri \u00abla soluzione migliore \u00e8 stata questa di Lamezia Terme, ecco perch\u00e9. Primo: ancora ovviamente non c\u2019\u00e8 nulla di scritto, ma a voce la presidente della Giunta regionale della Calabria ha detto che d\u00e0 in concessione gratuita questo locale lungo 100 metri per 80 e \u2013 ha spiegato il procuratore della Repubblica di Catanzaro - dove possono stare comodamente mille persone, e questa \u00e8 la cosa pi\u00f9 importante, la cosa base. Poi: la Protezione Civile come emergenza ristrutturer\u00e0 questo locale interno per renderlo agibile nel breve periodo. Si pensa che, se si firma, nell\u2019arco di un mese o un mese e mezzo riusciranno a completare internamente e poi con calma si faranno le opere di messa in sicurezza, ma nel frattempo ovviamente \u2013 ha concluso Gratteri - la sicurezza la garantiranno i Carabinieri e l\u2019Esercito\u00bb.", "sentence2": "\u201cSiamo soddisfatti perche\u2019 e\u2019 la soluzione piu\u2019 veloce rispetto alle almeno dieci opzioni che erano sul tavolo\u201d. Lo ha detto il procuratore di Catanzaro, Nicola Gratteri, a margine di una conferenza stampa su un\u2019operazione anti-\u2018ndrangheta, commentando con i giornalisti la scelta di celebrare il maxiprocesso \u201cRinascita Scott\u201d in un immobile nell\u2019area industriale di Lamezia Terme, messo a disposizione dalla Fondazione Terina.\n\nLa scelta e\u2019 stata adottata, ieri, in un vertice al ministero della Giustizia a Roma al quale ,ha confermato Gratteri, \u201cerano presenti il presidente della Corte d\u2019appello di Catanzaro, il presidente del Tribunale di Catanzaro, io, il sindaco di Catanzaro, il presidente del Consiglio comunale di Catanzaro, c\u2019erano i rappresentanti del ministero, il capo gabinetto e due vicecapi gabinetto, il capo del Dipartimento organizzazione del ministero, tutti i vertici del ministero\u201d. Secondo Gratteri \u201cla soluzione migliore e\u2019 stata questa di Lamezia Terme, ecco perche\u2019.\n\nPrimo: ancora ovviamente non c\u2019e\u2019 nulla di scritto, ma a voce la presidente della Giunta regionale della Calabria ha detto che da\u2019 in concessione gratuita questo locale lungo 100 metri per 80 e \u2013 ha spiegato il procuratore della Repubblica di Catanzaro \u2013 dove possono stare comodamente mille persone, e questa e\u2019 la cosa piu\u2019 importante, la cosa base. Poi: la Protezione Civile come emergenza ristrutturera\u2019 questo locale interno per renderlo agibile nel breve periodo. Si pensa che, se si firma, nell\u2019arco di un mese o un mese e mezzo riusciranno a completare internamente e poi con calma si faranno le opere di messa in sicurezza, ma nel frattempo ovviamente \u2013 ha concluso Gratteri \u2013 la sicurezza la garantiranno i Carabinieri e l\u2019Esercito\u201d."} +{"id": "1616296248_1514457578", "score": 1.0, "sentence1": "CAVALLINO (Lecce) \u2013 Un vecchio casolare abbandonato trasformato in un fortino per nascondere preziosa refurtiva.\n\nE\u2019 quanto hanno scoperto nelle campagne di Cavallino i carabinieri della stazione locale, che, nel corso di un\u2019ispezione all\u2019interno della struttura diroccata, si sono ritrovati davanti una parte del bottino del maxi furto scoperto la mattina del 14 maggio scorso messo a segno all\u2019interno della merceria-sartoria di viale Marconi a Lecce.\n\nNel casolare, situato in localit\u00e0 Simini, i militari hanno rinvenuto, nascosti in sacchi neri da spazzatura, vari articoli di merceria, due macchinari per lavorazioni sartoriali e 12 espositori di legno contenenti varia merce. Come accertato dal titolare del negozio, si trattava proprio di una parte della merce e dei macchinari trafugati dalla sua attivit\u00e0, quando questa era chiusa per il lockdown.\n\nApprofittando della presenza delle impalcature coperte da un telo presenti sulla facciata dello stabile per i lavori di ristrutturazione, i ladri hanno preso di mira il negozio riuscendo letteralmente a svaligiarlo, indisturbati. Ad accorgersi del furto \u00e8 stato lo stesso proprietario quando ha rimesso piede nel negozio, dopo settimane di stop, in vista del riavvio dell\u2019attivit\u00e0.\n\nSulla vicenda sono in corso le indagini della squadra mobile della questura di Lecce, che ieri, grazie al ritrovamento effettuato dai carabinieri, hanno subito un\u2019inaspettata svolta. La refurtiva rintracciata, dopo il riconoscimento, \u00e8 stata restituita al legittimo proprietario. All\u2019appello, per\u00f2, mancano ancora diversi pezzi, tra cui altri costosi macchinari.", "sentence2": "CAVALLINO \u2013 Piromani appiccano un incendio all'interno di un locale, nel piazzale della stazione di servizio: il bar, in fase di ultimazione lavori, sarebbe stato inaugurato tra quattro giorni. Ora, per\u00f2, non sar\u00e0 pi\u00f9 possibile: gli arredi interni sono stati consumati in maniera consistente dal fuoco. Cos\u00ec come alcune delle attrezzature. L\u2019atto intimidatorio, dalle modalit\u00e0 evidentemente mafiose, si \u00e8 velrificato nella tarda serata di ieri, ai danni del distributore \u201cEsso\u201d nei pressi dello svincolo che, dalla tangenziale est, conduce sulla via provinciale 23 che che collega Cavallino al capoluogo salentino.\n\nIntorno alle 23,25, qualcuno ha dunque inteso provocare gravi conseguenze a un\u2019attivit\u00e0 appena ultimata e di propriet\u00e0 della \u201cEner Gas\u201d di Napoli, ma data in gestione ad alcuni imprenditori del luogo. Da quanto si apprende, la caffetteria sarebbe stata affittata, a sua volta, a un terzo gestore. Che si sia trattato di una richiesta estorsiva - ipotesi pi\u00f9 che plausibile dal punto di vista degli inquirenti - o di una ritorsione dovuta ad altri motivi, lo si potr\u00e0 accertare soltanto in un secondo momento.\n\nI danni sono visibili soprattutto sull\u2019infisso metallico posto a protezione dell\u2019ingresso principale del locale ma, come gi\u00e0 accennato, mobilio e attrezzature di quella che sarebbe dovuta essere una caffetteria sono stati ingoiati dalla fiammata. I malviventi hanno manomesso la porta antipanico posta sul retro del locale e, una volta all'interno, hanno appiccato le fiamme. Il valore complessivo delle conseguenze arrecate potr\u00e0 essere quantificato al termine dei sopralluoghi, ma si parla di svariate decine di migliaia di euro. Sul posto, oltre ai vigili del fuoco del comando provinciale per spegnere le fiamme e mettere in sicurezza l'area, anche gli agenti di polizia della sezione volanti che ora, assieme ai colleghi della squadra mobile di Lecce, hanno nelle proprie mani le indagini.\n\nAl vaglio degli investigatori della questura tutti i filmati disponibili: sono stati recuperati anche quelli delle telecamere installate lungo le stazioni di servizio della vicina tangenziale. Ma gli agenti sperano che qualcuno abbia notato elementi o presenze sospetti e che le stesse vittime del messaggio possano fornire indicazioni sugli autori dell\u2019accaduto."} +{"id": "1571593177_1562468193", "score": 3.0, "sentence1": "\u201cCari cittadini, con voi ho preso un impegno chiaro: essere sempre trasparente\u201d. Lo dice il sindaco di Paolisi, Umberto Maietta.\n\n\u201cSulla scia di questo impegno, vi comunico che l\u2019Asl di Benevento ci ha fatto sapere l\u2019esito dei primi tamponi effettuati l\u2019altro giorno a Paolisi\u201d, continua il primo cittadino. \u201cAl momento, si tratta di dodici controlli. Di questi, undici afferiscono all\u2019azienda che opera sul nostro territorio ed uno riguarda un altro cittadino\u201d.\n\nMaietta evidenzia: \u201cDegli undici tamponi dell\u2019azienda, sei sono positivi. Cos\u00ec come \u00e8 positivo anche il tampone effettuato al cittadino ma che non riguarda l\u2019impresa. Voglio rassicurarvi immediatamente: le persone positive erano gi\u00e0 in quarantena e quindi non hanno avuto ulteriori contatti\u201d. Il sindaco poi precisa: \u201cL\u2019Asl ha disposto la quarantena sorvegliata per le persone positive fino a guarigione e per tutti gli altri, anche con tamponi negativi, la quarantena domiciliare obbligatoria fino al 20 aprile\u201d.\n\n\u201cNon fatevi spaventare dai numeri \u2013 continua il medico \u2013 sono il frutto della nostra opera di controllo e sollecitazione attivata dal primo momento in cui \u00e8 scattato l\u2019allarme. Il nostro paese sta reagendo bene e dobbiamo continuare cos\u00ec stando a casa secondo quanto impone la legge e le ordinanze. Paolisi si sta comportando in maniera esemplare, trattando il virus senza alcuna remore, con il massimo impegno e trasparenza. Insieme ce la faremo\u201d.", "sentence2": "\u201cE\u2019 dalla giornata di ieri che tutta l\u2019Amministrazione comunale di Paolisi sta lavorando per tenere sotto controllo la diffusione del Coronavirus nel nostro paese\u201d. Il sindaco del comune caudino, Umberto Maietta, traccia un primo bilancio della giornata dopo che l\u2019Asl di Benevento ha notificato la presenza di tre casi positivi al Covid-19.\n\n\u201cGi\u00e0 l\u2019autorit\u00e0 sanitaria ha provveduto a mettere alcune persone in quarantena obbligatoria \u2013 spiega il primo cittadino. Per quanto ci riguarda, abbiamo ricostruito la probabile catena dei contatti che hanno potuto avere i nostri compaesani nei precedenti. Abbiamo inviato una relazione all\u2019Asl per attivare i controlli e provvedimenti di competenza\u201d.\n\nIl sindaco poi spiega: \u201cAbbiamo anche suggerito a chi \u00e8 entrato in contatto con queste tre persone di mettersi in quarantena volontaria in attesa delle decisioni delle autorit\u00e0 sanitarie. Ma voglio essere chiaro e questa volta parlo da medico: \u00e8 necessario che a Paolisi vengano fatti altri tamponi e che essi siano analizzati in tempi rapidi. Solo cos\u00ec sar\u00e0 possibile evitare una diffusione del contagio e tenere i nostri concittadini tranquilli\u201d.\n\nMaietta evidenzia: \u201cE\u2019 davvero inquietante che nella giornata di oggi nessuno dall\u2019Asl mi abbia risposto. Aspetter\u00f2 fino a domani dopodich\u00e8 adotter\u00f2 tutte le iniziative possibili. Dobbiamo proteggere la salute dei nostri concittadini ed \u00e8 necessaria la collaborazione di tutti\u201d."} +{"id": "1568908955_1558994751", "score": 2.0, "sentence1": "In Italia? Stiamo vedendo \u201cquello che non dovremmo fare\u201d per contenere il coronavirus, per questo tutti \u201cci sono grati\u201d. Il Kommersant, principale giornale economico russo, ha pubblicato un\u2019intervista ad Alexander Semenov, virologo russo e direttore del laboratorio di immunologia e virologia presso il Pasteur Rospotrebnadzor Research Institute of Epidemiology and Microbiology di San Pietroburgo. Attualmente \u00e8 a Bergamo: fa parte dell\u2019equipe inviata in Italia dal ministero della Difesa russo per assistere il governo di Roma nell\u2019affrontare l\u2019epidemia prodotta da SarsCoV2.\n\nIl sistema sanitario italiano, spiega Semenov, \u201c\u00e8 quasi crollato\u201d, e racconta \u201cl\u2019emozione\u201d dei medici lombardi quando hanno visto arrivare le apparecchiature portate dai russi. L\u2019intervista va inserita in un quadro: il soft-power (piuttosto affilato) con cui la Russia ha sponsorizzato la missione medico-militare in Italia. In questo occorre ricordare anche la reazione violenta del ministero della Difesa contro la Stampa, rea di aver sollevato dubbi a proposito dello schieramento russo, che, ha scritto il quotidiano torninese, potrebbe anche essere composto da operativi del servizio segreto militare (Gru) e che non sarebbe una semplice missione solidale.\n\nSemenov spiega per\u00f2 che quando i colleghi italiani hanno visto arrivare i russi erano come \u201cun bambino che ha ricevuto regali per il nuovo anno!\u201d, perch\u00e9 stanno subendo il peso di turni molto lunghi e dunque carichi di lavoro pesantissimi. Dice l\u2019esperto russo che questo succede anche perch\u00e9 l\u2019Italia ha tagliato al spesa sanitaria, mentre spiega che in Russia \u201csiamo al primo posto al mondo per dispositivi di ventilazione meccanica\u201d.\n\nPoi aggiunge che questo permetter\u00e0 a Mosca di evitare le situazioni tragiche viste in Italia, \u201cquando un medico ha una o due macchine per la ventilazione meccanica e tre o cinque pazienti con sindrome da distress respiratorio\u201d (la Covid-19, ossia la sindrome prodotta dal nuovo coronavirus responsabile dei decessi).\n\n\u201c\u00c8 pazzesco dover affrontare una scelta del genere, [scegliere] a chi dovrebbe essere permesso di respirare! In una tale situazione, il concetto di etica medica non \u00e8 pi\u00f9 tra i compiti teorici, ma la scelta pi\u00f9 difficile per un medico\u201d, dice Semenov al Kommersat. In Italia ci sono state condizioni del genere, soprattutto nella provincia di Bergamo, tanto che sono state diffuse linee guida dalla Societ\u00e0 scientifica anestesisti-rianimatori. Concetti mutuati dalla medicina delle catastrofi per assistere i medici nell\u2019utilizzo etico\u201d delle risorse intensivistiche.\n\nIl medico russo si rivolge poi ai suoi concittadini per metterli in guardia sui rischi: \u201cMi piacerebbe molto portarli nell\u2019unit\u00e0 di terapia intensiva dell\u2019ospedale di Bergamo e mostrare quel che pu\u00f2 succedere se non si prende in tempo\u201d. \u201cQui, in Italia, erano in ritardo di almeno tre settimane: abbiamo visto come non farlo\u201d aggiunge, \u201cora capiamo molto pi\u00f9 di due settimane fa, quando stavamo appena iniziando a lavorare e ad aiutare qui\u201d. E parla delle misure che, anche grazie all\u2019esperienza diretta sul campo italiano, la Russia sta mettendo in atto.\n\nL\u2019articolo si chiude con Semenov che spiega che quando i bergamaschi per strada riconoscono lui e i colleghi dalle uniformi, rispettando la social distancing imposta dal governo, gli gridano \u201cGrazie Russia!\u201d, e riempiono i militari russi di buone parole: \u201cSappiamo che siete qui. Vi siamo grati\u201d. E questo succede ogni giorno, dice, \u201cogni uscita per andare in un negozia a prendere una sciocchezza elementare come succo di frutta o yogurt \u00e8 accompagnata da due o tre ringraziamenti emotivi degli italiani\u201d.\n\nultima modifica: da", "sentence2": "In un'intervista con Askanews il capo della missione diplomatica russa in Italia Sergey Razov ha ribadito ancora una volta l'assistenza russa per fronteggiare il Covid-19 \"non \u00e8 oggetto di mercanteggiamenti\" o \"pagamenti di conto\".\n\nSergey Razov ha parlato ancora nel dettaglio degli aiuti mandati da Mosca per la lotta al Covid-19 in Italia in un'intervista con Askanews.\n\nCome gi\u00e0 precedentemente riferito dal ministero della Difesa russo e dallo stesso ambasciatore ed oggi dal governatore della Regione Lombardia Attilio Fontana, i medici militari e specialisti delle truppe di protezione NBC (nucleare, biologica e chimica) inviati dalla Russia saranno \"fianco a fianco dei colleghi italiani\" a Bergamo, la citt\u00e0 pi\u00f9 colpita dall'epidemia Covid-19.\n\nNell'intervista pubblicata oggi, Razov ha aggiunto che \"decisioni su voli speciali supplementari saranno adottate in base all'evolversi della situazione e alla necessit\u00e0\".\n\nRispondendo alla domanda sulla reazione dei cittadini russi agli aiuti forniti all'Italia, l'ambasciatore Razov ha evidenziato che l'amore dei russi per l'Italia non \u00e8 un segreto ed \u00e8 noto a tutti ed ha sottolineato che \"forte \u00e8 il senso di solidariet\u00e0 nei confronti del popolo italiano\", aggiungendo che la minaccia del coronavirus \u00e8 crescente e comune.\n\n\"Nel determinare l\u2019entit\u00e0 degli aiuti all'Italia, la leadership russa ha fatto riferimento alle nostre riserve e capacit\u00e0 reali\", ha osservato il diplomatico.\n\nAll'osservazione secondo cui con questi aiuti la Russia in futuro potrebbe chiedere all'Italia di \"pagare il conto\" con azioni concrete a Bruxelles per la revoca delle sanzioni contro Mosca a seguito degli eventi in Ucraina e della riunificazione con la Crimea, senza esitazioni Razov ha smentito doppie finalit\u00e0, ribadendo la posizione gi\u00e0 espressa dalla leadership russa in pi\u00f9 di un'occasione: Mosca non ha introdotto per prima le sanzioni, pertanto non \u00e8 suo il compito di sollevare la questione della loro abolizione.\n\n\"Non \u00e8 oggetto di mercanteggiamenti, pagamento di conti e via dicendo. Oggi su un autorevole quotidiano italiano ho letto con notevole sorpresa che una parte significativa delle attrezzature e dei veicoli forniti dalla Russia non sarebbe necessaria e che la nostra assistenza sarebbe dovuta soprattutto a considerazioni di propaganda politica. Mi sembra che meglio sarebbe rivolgere tale domanda agli abitanti della citt\u00e0 di Bergamo, dove purtroppo si registrano molti malati e molte vittime. In merito alla politica e alla propaganda, a mio parere certi giudizi sono frutto di coscienze perverse che vedono secondi fini insidiosi nel desiderio disinteressato di aiutare un popolo amico nel momento del bisogno\"."} +{"id": "1577791986_1606208969", "score": 1.0, "sentence1": "L'audacia creativa delle donne e degli uomini di buona volont\u00e0 sar\u00e0 l'unica arma per sconfiggere la pandemia e la conseguente", "sentence2": "Nella giornata di ieri, con delibera di Giunta comunale, \u00e8 stato approvato l\u2019avviso per il pagamento delle utenze domestiche a favore di persone e famiglie di Giulianova in condizioni di disagio economico e sociale.\n\nTali contributi derivano dal Fondo Sociale istituito da Comune, al quale la Commissione Pari Opportunit\u00e0 di Giulianova ha devoluto l\u2019intero incasso della cena di autofinanziamento, svoltasi a settembre, con l\u2019intento di devolvere la donazione a tutte quelle donne giuliesi che hanno affrontato in solitudine la quarantena, perch\u00e9 vedove oppure separate, divorziate con figli o ragazze madri, e che si trovano a vivere situazioni di particolare difficolt\u00e0 economica, proprio a causa dell\u2019emergenza sanitaria in atto.\n\n\u201cInvitiamo queste nostre concittadine ad inoltrare la richiesta per l\u2019ottenimento dei contributi al Comune di Giulianova \u2013 dichiara la Presidente della Cpo Marilena Andreani \u2013 consultando l\u2019avviso pubblicato sul portale web dell\u2019Ente. La nostra, di certo, \u00e8 stata una piccola goccia nell\u2019oceano della solidariet\u00e0 e ringraziamo tutti i privati e le aziende che hanno contribuito, con le loro donazioni, a garantire un aiuto concreto alle persone e alle famiglie in difficolt\u00e0\u201d.\n\nCondividi su:\n\nTweet\n\nWhatsApp\n\nTelegram"} +{"id": "1590035125_1590060847", "score": 2.0, "sentence1": "\u00a9 Agenzia Nova - Riproduzione riservata\n\n- Bisogna assolutamente evitare che l\u2019emergenza sanitaria si trasformi in un danno economico irreparabile generando devastazione sociale. Lo ha affermato Lando Maria Sileoni, segretario generale della Federazione autonoma bancari italiani (Fabi), durante la sua audizione davanti alle commissioni riunite Finanza e Attivit\u00e0 produttive della Camera. \u201cServono intelligenza e capacit\u00e0 negoziali per arrivare ad una maggiore disponibilit\u00e0 di interventi a fondo perduto, senza i quali prevediamo una situazione molto difficile\u201d, ha precisato Sileoni. Il segretario della Fabi ha poi sottolineato la necessit\u00e0 di prestare attenzione soprattutto al comparto del lavoro stagionale, per la ripartenza della cui attivit\u00e0 servono \u201csforzi straordinari\u201d, dal momento che il futuro dell\u2019economia nazionale dipende anche dalla \u201cstagionalit\u00e0 dell\u2019attivit\u00e0 imprenditoriale e dell\u2019occupazione\u201d. Sileoni si \u00e8 poi detto d\u2019accordo con la decisione di attribuire alle banche il compito di far circolare il denaro grazie ai prestiti garantiti dallo Stato, a condizione che venga \u201celiminata la burocrazia creata per favorire il disimpegno delle proprie responsabilit\u00e0 personali da parte della maggioranza dei gruppi dirigenti delle banche\u201d. (Rin)", "sentence2": "\u00a9 Agenzia Nova - Riproduzione riservata\n\n- Nel settore bancario c\u2019\u00e8 \"troppa burocrazia, costruita nel tempo per tutelare gli altissimi dirigenti dalla propria responsabilit\u00e0 individuale. In questo momento, \u00e8 ingiusto puntare il dito contro le figure intermedie dal momento che il potere sul credito \u00e8 nelle mani dei Cda e delle direzioni generali degli istituti\". Lo ha affermato il segretario generale della Federazione autonoma bancari italiani (Fabi), Lando Maria Sileoni, durante la sua audizione di oggi alla Camera dei deputati. \u201c\u00c8 il momento giusto per accelerare l\u2019elaborazione di una legge che regoli il conflitto di interessi nelle banche, per impedire la presenza di imprenditori o industriali nei consigli di amministrazione degli istituti di credito in cui detengono affidamenti o conti correnti\u201d, ha detto Sileoni, sottolineando che coloro che oggi stanno tentando di \u201cdifendere la propria banca locale utilizzando come scudo la difesa dei lavoratori dovrebbero riportare qui i propri fondi accumulati all\u2019estero investendo nella propria attivit\u00e0, senza utilizzare fondi di Stato che devono servire per aziende sane in difficolt\u00e0 a causa dell\u2019emergenza\u201d. (Rin)"} +{"id": "1564010154_1563302618", "score": 4.0, "sentence1": "LUCCA\n\n\n\nIn un condominio di S. Anna e in un palazzo con pi\u00f9 appartamenti ad Altopascio sono apparsi volantini che, su carta intestata Ministero dell\u2019Interno-Dipartimento della Pubblica Sicurezza e logo della Repubblica Italiana, invitavano gli eventuali residenti nell\u2019edificio a lasciare le abitazioni ospitanti per rientrare nel loro domicilio di residenza. E avvertivano di controlli serrati delle forze dell\u2019ordine e di eventuali denunce o ammende in presenza di domicilio differente da quello della residenza. Si tratta di un falso. Di volantini- truffa ideati da qualche stupido o da persone in malafede che vogliono poi approfittare dell\u2019appartamento vuoto per compiere furti e razzie. La polizia di Stato infatti invita gli abitanti a non tenere conto delle indicazioni contenute e a segnalarli alle forze di polizia. E poi assai risibile la parte finale del volantino quando si legge \u00abammenda sino a 206 euro e arresto sino a 3 mesi, reclusione dai 3 ai 12 anni nei casi pi\u00f9 gravi\u00bb. Nessuna norma emanata dallo Stato pu\u00f2 prevedere una simile pena in caso di un\u2019ipotesi di reato che rimanda all\u2019articolo 1 del Decreto Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 marzo concernente lo spostamento delle persone fisiche all\u2019interno del territorio nazionale. \u2014", "sentence2": "Cronaca Attenzione alla truffa, non esitate a chiamare il 112 di\n\nSi \u00e8 diffuso in questi giorni, in molte province italiane, un falso volantino scritto su carta intestata del \u201cMinistero dell\u2019Interno-Dipartimento della Pubblica Sicurezza\u201d, con il logo della Repubblica Italiana. Il falso volantino, che in alcune citt\u00e0 \u00e8 stato trovato affisso negli androni dei palazzi e sui muri dei quartieri, invita eventuali non residenti degli stabili a lasciare le abitazioni che li ospitano, per rientrare nel proprio domicilio di residenza, perch\u00e9 sarebbe in corso l\u2019attivit\u00e0 di controllo delle autorit\u00e0. Riporta anche l\u2019obbligo di presentare, a richiesta, la documentazione di affitto della casa e i propri documenti con foto.\n\nFate attenzione. E\u2019 l\u2019astuta mossa di qualche malintenzionato per entrare nelle case in questo periodo di emergenza per Covid-19.\n\nChiunque si imbatta in simili volantini \u00e8 pregato di segnalarne la presenza alle Forze di Polizia."} +{"id": "1608458444_1573637125", "score": 1.0, "sentence1": "Alla vigilia della ripartenza delle attivit\u00e0, Vivere il Centro Storico va alla carica sui varchi telematici e la sosta, bocciando tra l\u2019altro anche l\u2019idea di concedere suolo pubblico e gratis agli esercenti della citt\u00e0 in modo indiscriminato.\n\n\u201cLa posizione dell\u2019Ascom degli ultimi mesi ci aveva un po\u2019 stupito. Era difficile da capire per quale motivo non si era registrata una levata di scudi di fronte a due misure fatte passare come se fossero a sostegno dei locali del centro storico, che ignorano il resto del Comune e che comunque sono ininfluenti anche dentro le Mura. \u2019 abolizione della tassa di soggiorno e del biglietto per i pullman di turisti ci sembrano misure completamente insignificanti per due motivi: questa estate non ci saranno pullman di turisti e tutte le prenotazioni alberghiere sono state annullate. Che dire poi di un contributo economico identico per tutte le attivit\u00e0 indipendentemente dal reddito aziendale. A proposito, si tratta di denaro comunale che raccoglie le tasse di tutti i cittadini compresi i famigerati residenti del Centro Storico, per\u00f2 l\u2019Ascom non ha sollevato obiezioni perch\u00e9, come si dice \u201cpecunia non olet\u201d. Forse tutta questa accondiscendenza da Ascom era parte del paniere che conteneva le misure che tanto stanno a cuore a pochi componenti dell\u2019Associazione: lo spegnimento dei varchi telematici e l\u2019esproprio degli stalli ai residenti. Misure gi\u00e0 messe in atto dall\u2019amministrazione, come nel primo caso e in corso di seria valutazione per la seconda ipotesi: mettere addirittura 300 stalli gialli a pagamento\u201d.\n\n\u201cMisure \u2013 proseguono da Vcs \u2013 che stridono con la vocazione turistica ultimamente ribadita da componenti del governo lucchese, ma che siamo certi troveranno l\u2019appoggio di almeno un paio di assessori. Non bastava aver tolto il divieto di bivacco e consentire che vie e piazze del centro storico diventassero una grande area di somministrazione all\u2019 aperto stile sagra paesana. Adesso sembra che perfino le piazze monumentali dovranno ospitare tavoli e sedie e ci domandiamo come sar\u00e0 possibile far coesistere i tavoli sul sagrato di San Michele con delle aspettative turistiche. Adesso si aspira a trasformare un centro monumentale in una caotica cittadina stile mediorientale perch\u00e9 ci\u00f2 rientra nella visione di pochi commercianti che non dimostrano di capire dove stanno i loro interessi\u201d.\n\nIl Comitato Vivere il Centro Storico sta ricevendo \u201cmoltissime proteste per le proposte dei vertici di Ascom ed i membri cominciano ad avanzare proposte che sicuramente sono di pancia, ma che per statuto dovranno essere valutate appena potremo riunirci. Si parla dello sciopero degli acquisti nei negozi del centro storico, volantinaggi e consulenze ai residenti per acquistare online, pubblicit\u00e0 a locali fuori dalle Mura ritenuti vantaggiosi per qualit\u00e0 e prezzo e poi la verifica dei dati oggettivi di bilancio aziendale dei locali. Ancor prima di chiedere un ampliamento dello spazio esterno, non sarebbe giusto valutare il registro dei corrispettivi dell\u2019 anno precedente?\u201d.", "sentence2": "La segnalazione di Vivere il Centro Storico sui tavoli di bar e ristoranti nelle piazze? \u201cNon \u00e8 stata compresa\u201d, dicono dal comitato.\n\n\u201cLa posizione di Confcommercio e dell\u2019 assessore Mercanti in merito alla segnalazione effettuata dal comitato \u2013 scrivono \u2013 e da questi definita esposto \u00e8 semplicemente grottesca\u201d.\n\n\u201cNella segnalazione effettuata dal comitato \u2013 si chiarisce \u2013 si evidenziava che in alcune strade/piazze c\u2019erano tavoli e sedie lasciati nella disponibilit\u00e0 di chiunque volesse utilizzarli. Il motivo della segnalazione era dovuto al fatto che ci\u00f2 avveniva in barba ai vigenti divieti governativi e in difformit\u00e0 a quanto previsto dal regolamento Cosap in quanto offriva quelle possibilit\u00e0 di assembramento che il Comune e il governo si sforzano di scoraggiare per l\u2019 emergenza covid 19\u201c.\n\n\u201cIn aggiunta \u2013 spiegano da Vcs \u2013 si deve rilevare che queste occupazioni di suolo pubblico impedivano la sanificazione di tratti di strade e piazze che in molti casi ne avevano estremo bisogno, anche per gli sputi lasciati al suolo dagli improvvisati avventori. Certo che se a Lucca ci fosse stato un assessore alle attivit\u00e0 produttive che, come \u00e8 sempre successo fino a due anni fa, avesse voluto collaborare anche con i residenti, la via pi\u00f9 breve sarebbe stata ancora pi\u00f9 snella della comunque peraltro banale segnalazione\u201d.\n\n\u201cOltretutto \u2013 vanno avanti da Vcs \u2013 a questo punto sia l\u2019assessore che Confocmmmercio dovrebbero spiegare pubblicamente il perch\u00e9 di tanto clamore relativamente a questa vicenda che, ripetiamo, andava nel rispetto delle leggi comunali, nazionali e della sanit\u00e0 pubblica e che, per di pi\u00f9, potendosi risolvere con il semplice accatastamento di tavoli e sedie e quindi essendo a costo zero, non poteva provocare vittime\u201d. Forse ci dobbiamo ritenere colpevoli del reato di lesa maest\u00e0?\u201d.\n\n\u201cIl fatto che, come dice l\u2019 assessore ha dovuto fare la determina perch\u00e9 da una settimana gli operatori non le prestavano attenzione \u2013 afferma Vcs -, la dice tutta. Rivolgiamo un bonario appello a tutte le parti in causa invitandole a non diffondere informazioni false o non veritiere come quella che abbiamo richiesto di elevare le sanzioni perch\u00e9 questo non \u00e8 vero e, trattandosi di atti protocollati, avremo gioco facile a dimostralo in una eventuale causa legale volta a tutelare la nostra immagine\u201d."} +{"id": "1585470371_1609591753", "score": 1.0, "sentence1": "Borgo San Dalmazzo si appresta a celebrare il 25 aprile 2020, 75\u00b0 Anniversario della Liberazione d\u2019Italia dal nazifascismo nell\u2019impossibilit\u00e0 di svolgere le consuete celebrazioni pubbliche, rispettando le restrizioni previste in questo momento emergenziale.\n\n\u201cAl giorno d\u2019oggi \u2013 dichiara il Sindaco Gian Paolo Beretta \u2013 si d\u00e0 spesso per scontato il valore della liberta, una Libert\u00e0 conquistata a caro prezzo 75 anni fa. In questo momento storico cos\u00ec drammatico, ricordiamo l\u2019attualit\u00e0 dei valori che questa celebrazione rappresenta: unit\u00e0, solidariet\u00e0, democrazia, umanit\u00e0, civilt\u00e0 e dignit\u00e0 delle persone sono e devono essere i punti fermi di questa giornata e della nostra quotidianit\u00e0.\u201d\n\nSabato 25 aprile, alle ore 9.00, il Sindaco si soffermer\u00e0 per un momento di raccoglimento e commemorazione presso il monumento in Piazza della Liberazione.", "sentence2": "Arriver\u00e0 domani sul tavolo della Giunta comunale di Borgo San Dalmazzo il progetto di ricollocazione dei banchi non alimentari del mercato settimanale del gioved\u00ec lungo via Boves e sul piazzale Padre Martini.\n\nGi\u00e0 a partire da gioved\u00ec 21 maggio altri 52 posteggi del settore non alimentare si aggiungeranno ai 24 spazi di vendita di prodotti agricoli ed alimentari ormai riposizionati dal 23 aprile scorso nell\u2019area Bertello, cos\u00ec da raggiungere un complesso di 76 posteggi di vendita.\n\n\u201cAbbiamo voluto agire tempestivamente e giusto all\u2019indomani dell\u2019adozione dei provvedimenti nazionali e regionali che autorizzano finalmente un\u2019ampia ripresa delle attivit\u00e0 commerciali \u2013 ha commentato il Sindaco Gian Paolo Beretta \u2013 desidero esprimere a tutti gli operatori del commercio la soddisfazione e l\u2019augurio corale dell\u2019Amministrazione comunale per un pieno e fruttuoso rilancio\u201d."} +{"id": "1505010765_1491456788", "score": 2.0, "sentence1": "Tra i candidati alle elezioni regionali Calabria c\u2019\u00e8 anche Carlo Tansi. Nato a Cosenza, classe 1962, l\u2019aspirante governatore ha una laurea in scienze geologiche col massimo dei voti. Approfondisce poi la materia grazie a una borsa di studio che gli permette di effettuare un\u2019esperienza presso il Cnr. Diventa dunque un esperto di protezione dal rischio idrogeologico e il suo futuro professionale inizia proprio all\u2019interno dello stesso Cnr. L\u2019impegno lavorativo lo porta ad occuparsi dell\u2019Appennino meridionale e in particolar modo delle faglie che sono alla base dei fenomeni franosi e delle attivit\u00e0 sismiche. L\u2019Universit\u00e0 della Calabria lo sceglie per insegnare geologia strutturale per ben 13 anni. Inoltre Tansi diventa vicepresidente dell\u2019Ordine calabrese dei geologi e viene incaricato per importanti percorsi scientifici di ricerca anche a livello internazionale. Dal 2015 al 2018 dirige la Protezione Civile regionale, in un contesto come quello calabrese dove le alluvioni, i terremoti e gli smottamenti sono praticamente all\u2019ordine del giorno. Lavora fianco a fianco con le istituzioni locali, con gli enti di salvaguardia del territorio e con tutti i soggetti coinvolti nella tutela paesaggistica. A maggio 2018 viene premiato per aver ottenuto ottimi risultati nel campo dell\u2019innovazione tecnologica. C\u2019\u00e8 poi una vicenda che genera un dibattito acceso poich\u00e9 l\u2019ultimo giorno dell\u2019incarico professionale a capo della protezione civile Tansi viene sospeso. Il provvedimento provoca per il dirigente l\u2019impossibilit\u00e0 di ricandidarsi. Dunque torna a svolgere le proprie mansioni al Cnr. Il calore dimostrato dalla cittadinanza attiva a seguito dell\u2019esclusione forzata dagli incarichi regionali lo convince presentarsi per diventare presidente della Calabria.\n\nCarlo Tansi e il movimento arancione\n\nNessun partito tradizionale figura dentro la lista a sostegno di Carlo Tansi. L\u2019ex dirigente della protezione civile si colloca in una dimensione completamente civica, contando sul supporto della gente comune. All\u2019interno della stessa lista non figurano nomi riconducibili ai partiti. Il movimento \u00e8 caratterizzato dal colore arancione del simbolo, variante cromatica che lo stesso Tansi paragona alla distanza abissale con la cosiddetta casta dei partiti che si presentano a livello nazionale. All\u2019interno del cerchio arancione con la scritta Carlo Tansi Presidente compaiono tre simboli di altrettante liste di base: Calabria libera, Calabria Pulita e Tesoro Calabria. In realt\u00e0 Tansi dice di avere una base elettorale politica di appoggio, ovvero quella dei cittadini che si astengono. La Calabria \u00e8 una terra difficile dal punto di vista della fiducia nelle istituzioni. L\u2019unica esperienza politica precedente di Tansi \u00e8 stata animata proprio dallo spirito di rendere rappresentanza ai luoghi che non l\u2019avevano pi\u00f9 come San Luca, Comune dell\u2019Aspromonte dove si \u00e8 fatto eleggere consigliere nelle file della minoranza. L\u2019idea \u00e8 quella di riproporre un\u2019analoga riflessione su base regionale, portando la cittadinanza ad interessarsi della politica attraverso l\u2019esercizio della democrazia. Il bacino elettorale dove andr\u00e0 a pescare Tansi dunque \u00e8 estremamente variegato e non si pone recinti ideologici. Particolarmente attratti dall\u2019offerta di Tansi potrebbero risultare i delusi del Partito Democratico e del Movimento 5 Stelle ma non \u00e8 escluso che possa essere votato anche da ambienti pi\u00f9 vicini al centro-destra.\n\nCarlo Tansi contro \u201cla casta\u201d\n\nIl nemico principale dell\u2019azione politica di Tansi sono i vecchi partiti e soprattutto la cosiddetta lobby di potere che ha rovinato una terra magnifica consegnandola alla rassegnazione e all\u2019arretramento su troppi aspetti economici e sociali. In questa regione \u201ccasta\u201d non significa soltanto classe dirigente politica vecchia che si auto-conserva per rimanere inchiodata alla poltrona. Tansi promette una lotta senza sconti alla \u2018ndrangheta, che produce ricchezze per oltre 50 miliardi annui, sottraendo risorse fondamentali agli enti locali, all\u2019imprenditoria, ai cittadini. Battersi contro il malaffare ha come obiettivo primario la ridistribuzione dei proventi sotto forma di posti di lavoro. La questione occupazionale \u00e8 un punto fermo del programma di Tansi, in un contesto che conta solo il 40% degli occupati, con i giovani nella fascia 18-24 anni che faticano a trovare un impiego e con un tasso altissimo di disoccupazione che arriva in questo segmento d\u2019et\u00e0 fino al 36%. Per quanto riguarda il turismo la ricetta di Tansi non passa da strutture ricettive gigantesche e relative promesse che magari rischiano di rimanere disattese. Si punta invece a un turismo diffuso, per rivalorizzare i piccoli borghi e i tesori calabresi che dovrebbero essere conosciuti per la loro bellezza e unicit\u00e0. Un occhio di riguardo va poi riservato ai beni culturali, considerando che in Calabria si pu\u00f2 parlare di tracce greche, italiche e romane. L\u2019altro grande tema \u00e8 la sanit\u00e0, con ospedali spesso inefficienti che non garantiscono adeguati livelli di assistenza, diritto costituzionale che non deve rimanere solo sulla carta. Durante la campagna elettorale Tansi si \u00e8 scagliato pi\u00f9 volte contro la casta. Gi\u00e0 alla presentazione al Torrione Hotel di Reggio Calabria ha promesso di rompere definitivamente con i vecchi schemi e soprattutto con quelli che definisce veri e propri burattinai della politica. La cricca del malaffare, secondo Tansi, tiene bloccata la sanit\u00e0, genera disoccupazione e sfiducia. Tansi dice che i vecchi partiti lo temono perch\u00e9 sanno che i cittadini nutrono profonda stima nei suoi confronti, avendolo conosciuto a capo della protezione civile. Ultimo ma non per importanza l\u2019argomento della meritocrazia.\n\nCarlo Tansi contro Bruno Vespa\n\nNegli ultimi giorni di campagna elettorale ha fatto parlare la decisione di Carlo Tansi di denunciare Bruno Vespa. Il candidato indipendente si \u00e8 infatti rivolto all\u2019Agcom protestando contro l\u2019omissione del suo nome nei sondaggi sulle elezioni regionali Calabria pubblicati da Porta a Porta. L\u2019ex capo della protezione civile regionale ha poi spiegato su Facebook: \u201cCi risiamo \u2013 scrive Tansi su Facebook \u2013 Bruno Vespa ieri a Porta a Porta su Rai 1 ha omesso il mio nome violando la Par Condicio! Il sondaggio ha riguardato i candidati Santelli, Callipo e Aiello, mentre il nome del quarto candidato del quale \u00e8 stato alla gente \u2018a chi voterebbe alle prossime regionali?\u2019 non \u00e8 stato TANSI ma ALTRI. Quindi nessun elettore interpellato dal sondaggio ha avuto la possibilit\u00e0 di indicare il mio nome come candidato preferito. Ormai \u00e8 palese il disegno, faccio paura a tutti! La campagna elettorale \u00e8 entrata nel vivo e puntuali arrivano i mezzucci per rallentarmi. Ho interessato il mio legale Nicola Mondelli di denunciare Bruno Vespa e la trasmissione Porta a Porta per il grave danno arrecatomi\u201d.\n\n\n\n\u00a9 RIPRODUZIONE RISERVATA", "sentence2": "Si appella ad Agcom Carlo Tansi, candidato civico alle prossime regionali, che ha visto omesso il proprio nome dal sondaggio andato in onda a Porta a Porta. \"Sono vittima della casta dell'informazione\", ha scritto sulla sua pagina Facebook denunciando quanto accaduto nella trasmissione condotta da Bruno Vespa. Il giornalista di Rai 1 ha mostrato i numeri relativi ai candidati delle regionali in Calabria, omettendo per\u00f2 il nome di Tansi derubricato a un generico \"Altri\". Ma l'invettiva non si limita a questo, perch\u00e9 il candidato riferisce di essere in possesso di percentuali superiori rispetto a quelle mostrate da Vespa (un 3-5 per cento a fronte di un 30 per cento).\n\n\"Ci risiamo \u2013 scrive Tansi su Facebook \u2013 Bruno Vespa ieri a Porta a Porta su Rai 1 ha omesso il mio nome violando la Par Condicio! Il sondaggio ha riguardato i candidati Santelli, Callipo e Aiello, mentre il nome del quarto candidato del quale \u00e8 stato alla gente 'a chi voterebbe alle prossime regionali?' non \u00e8 stato TANSI ma ALTRI. Quindi nessun elettore interpellato dal sondaggio ha avuto la possibilit\u00e0 di indicare il mio nome come candidato preferito. Ormai \u00e8 palese il disegno, faccio paura a tutti! La campagna elettorale \u00e8 entrata nel vivo e puntuali arrivano i mezzucci per rallentarmi. Ho interessato il mio legale Nicola Mondelli di denunciare Bruno Vespa e la trasmissione Porta a Porta per il grave danno arrecatomi\". Insomma Tansi si appella alla normativa disciplinante la Par Condicio per cui tutti i candidati devono ottenere la stessa visibilit\u00e0."} +{"id": "1596559978_1590612647", "score": 1.0, "sentence1": "Da domani, marted\u00ec 5 maggio 2020, riapre il cimitero del Comune di Aquino, salvo nuove disposizioni regionali o nazionali. Il cimitero sar\u00e0 aperto tutti i giorni, incluso i festivi, dalle ore 9:00 alle ore 12:00 e dalle ore 15:00 alle ore 18:00.Per l\u2019accesso al cimitero comunale sar\u00e0 obbligatorio indossare la mascherina protettiva. Esenti da tale obbligo saranno i bambini con et\u00e0 inferiore ai 6 anni e persone con forme di disabilit\u00e0 non compatibili con l\u2019utilizzo della mascherina. Sar\u00e0 obbligatorio osservare la distanza minima di 1 metro da altre persone e sar\u00e0 vietata ogni forma di assembramento. Consigliamo l\u2019uso dei guanti. L\u2019ente si riserva la facolt\u00e0 di contingentare gli ingressi qualora l\u2019afflusso contemporaneo di persone non permetta il distanziamento sociale previsto di un metro.Per quanto riguarda le operazioni di tumulazione e/o estumulazione saranno effettuate esclusivamente dalla ditta concessionaria del servizio. Potranno assistere solo i congiunti del defunto fino a un massimo di 15 persone, gli operatori della ditta di onoranze funebre e un Ministro del Culto. Per quanto riguarda, invece, le attivit\u00e0 correlate alla gestione della Chiesa posta all\u2019interno del cimitero, potr\u00e0 intervenire un solo Ministro di Culto per volta. Le cerimonie funebri saranno possibili, possibilmente all\u2019aperto, con esclusiva partecipazione dei congiunti fino a un massimo di 15 persone.\n\ncomunicato stampa", "sentence2": "LACONI. Mentre le attivit\u00e0 si preparano ad un ritorno alla normalit\u00e0, la prima del paese a sollevare le serrande nella cittadina \u00e8 il distributore di carburanti. Dopo un lungo periodo di chiusura ieri \u00e8 arrivata la comunicazione ufficiale da parte dell\u2019 amministrazione comunale della riapertura del servizio. La chiusura del distributore laconese non ha nulla a che vedere con le disposizioni che hanno portato alla chiusura, a seguito della pandemia, di tutte le attivit\u00e0 non essenziali. I problemi, infatti, legati a diverse difficolt\u00e0 e agli accordi, ormai svincolati, tra il Comune, proprietario dell\u2019 area, e la IP sono andati avanti per 7 anni, comportando lunghi periodi di chiusura e il rischio di cancellare definitivamente il servizio perch\u00e9, sostanzialmente, l\u2019impianto laconese era considerato dalla compagnia petrolifera poco redditizio rispetto ad altri. Ieri, invece la riapertura, inattesa ma fortemente auspicata, c\u2019\u00e8 stata ed \u00e8 stato un evento accolto positivamente dagli utenti, bench\u00e8 in un periodo di limitazione degli spostamenti come quello attuale. Tante sono state, infatti, le battaglie nel corso degli anni per ripristinare un servizio la cui mancanza prolungata ha prodotto disagi e maggiori spese ai cittadini, costretti a spostarsi nei paesi vicini per fare approvvigionamento di carburante."} +{"id": "1512024242_1512338810", "score": 3.0, "sentence1": "Roberto Fico smentisce accordo con il sindaco di Napoli e il candidato Sandro Ruotolo per le suppletive. E\u2019 emerso un duro dissenso verso i vertici nazionali: \u201cvi abbiamo mandato noi a Roma, siete dei portavoce, venite a presentarvi alle comunali e vediamo quanti voti prendere\u201d\n\n500 partecipanti, sette ore di interventi regolati rigidamente dal cronometro con 2 minuti a testa. L\u2019assemblea indetta all\u2019Hotel Ramada dagli attivisti del Movimento 5 Stelle si \u00e8 trasformata in una grande festa della democrazia, una giornata di riscatto e di senso di appartenenza. Grande la voglia di ritrovare l\u2019identit\u00e0 perduta, ricominciare a vincere per cambiare la societ\u00e0 e difendere gli interessi dei senza voce, dei senza diritti, degli ultimi. Sulle alleanze per le regionali di primavera e le suppletive di Napoli \u00e8 arrivato il 90% di no schiaccianti ad accordi con il Pd (\u201ccon e senza De Luca candidato\u201d) e a patti trasformistici con il sindaco di Napoli Luigi de Magistris. Un No secco che ha costretto Roberto Fico a smentire l\u2019articolo pubblicato da \u201cCronache di Napoli\u201d su presunte intese con il primo cittadino partenopeo Sulla candidatura di Sandro Ruotolo alle suppletive del prossimo 23 febbraio. \u201cQualcuno ha pensato che io sia andato a dire di votare per Sandro Ruotolo a causa di un trafiletto su un giornale? Vuol dire che non ci conosciamo se pensate questo\u201d\u2013 ha detto Fico che subito dopo si \u00e8 fatto fotografare insieme a Luigi Napolitano candidato del Movimento alle suppletive nel collegio 7\n\nGli interventi dei pochissimi pentastellati disponibili a sedersi ad un tavolo con i Democratici e gli arancioni sono stati coperti da fischi e \u201cbuuu\u201d di dissenso. Verso i vertici nazionali \u00e8 emersa tanta diffidenza: \u201cvi abbiamo mandato noi a Roma, siete dei portavoce, venite a presentarvi alle comunali e vediamo quanti voti prendere\u201d, grida un attivista, tra gli applausi della sala. Roberto Fico, presente dall\u2019 inizio alla fine, scatta qualche selfie con i simpatizzanti, ma viene chiamato in causa da interventi critici. Dure critiche agli esponenti filo-piddini. Il ministro Vincenzo Spadafora fiutato il clima di tensione ha preferito disertare l\u2019assemblea. Il parlamentare Luigi Gallo si \u00e8 seduto in ultima fila. La capogruppo regionale Valeria Ciarambino, manda un messaggio preciso ai vertici: \u201cchiediamo che a votare sulla piattaforma Rousseau siano solo i campani\u201c. La combattiva consigliera regionale Maria Muscar\u00e0 chiede se ci sono \u201caccordi romani\u201d per un\u2019alleanza con il Pd. \u201cSe \u00e8 cos\u00ec, ditecelo, e prenderemo altre strade\u201d. \u201cPer 5 anni all\u2019opposizione \u2013 dice Muscar\u00e0 \u2013 abbiamo provato ogni giorno a convincere i signori della maggioranza ad adottare provvedimenti. Se il Pd avesse voluto sostenere il nostro programma, lo avrebbe gi\u00e0 fatto. Agli amici romani ho chiesto spesso \u2013 osserva Muscara\u2019 \u2013 perch\u00e9 i nostri provvedimenti non venissero adottati. La risposta? Il contratto, prima con la Lega, ora con il Pd\u201d.\n\nMaria Muscar\u00e0\n\n\n\nAncora pi\u00f9 duro Matteo Brambilla, consigliere comunale di Napoli ed ex candidato-sindaco del Movimento: \u201csono arrabbiato, non avrei mai pensato di dover discutere di questo. Se si tratta di mettere una croce sul nostro simbolo affiancato a quello del Pd, non avrete mai il mio voto, n\u00e9 quello della mia famiglia\u201c. E il parlamentare Vincenzo Presutto: \u201cM5S \u00e8 l\u2019identit\u00e0. Ora dobbiamo continuare il percorso riorganizzandoci, ripartendo dagli errori. Ne abbiamo fatti tanti, pi\u00f9 in alto si \u00e8 andati, pi\u00f9 ne sono stati fatti. Ma ora ritroviamo la nostra identit\u00e0. Se il Movimento si apparenta con un soggetto sclerotizzato come il PD, che non ha futuro, daremo vita a dei morti. Non confondiamo il contratto e un programma che sono successivi alla tornata elettorale con un accordo pre-elettorale. Non ci andiamo a confondere con gli stessi soggetti che siamo andati a combattere per gli interessi degli italiani. Quindi io dico no a una alleanza politica per le prossime regionali. Pasquale Guerriero, attivista di Marcianise: \u201cNon sono disposto a scelte calate dell\u2019alto, ma so che non voglio essere una tessera, non dobbiamo diventare il partito delle tessere come il Pd\u201d. Annalucia Grimaldi, facilitatrice e consigliere comunale di Mercato San Severino, sostiene che \u201cil Partito democratico \u00e8 un sistema, un sistema con cui non possiamo allearci. Non c\u2019\u00e8 bisogno di consultare Rousseau\u201c. Applausi scroscianti per Rosa Cont\u00f2 di Sant\u2019Antonio Abate: \u201cEsprimo il pieno dissenso all\u2019alleanza con il PD a nome del meet-up. Il Movimento deve recuperare la sua identit\u00e0\u201d.\n\nValeria Ciarambino\n\n\n\nLa sintesi \u00e8 stata fatta, a fine assemblea, da Valeria Ciarambino, capogruppo in Consiglio regionale e facilitatrice nazionale. \u201cGli attivisti hanno chiesto che il momento delle regionali sia un momento di rinascita. Porteremo questa decisione, contraria alle alleanze, al capo politico\u2013 spiega Ciarambino- che decider\u00e0 se fare un passaggio di votazione o se questa risposta cos\u00ec chiara \u00e8 sufficiente. Poi si parte insieme verso le regionali\u201d. L\u2019esito dell\u2019assemblea verr\u00e0 comunicato gi\u00e0 stasera al capo politico reggente Vito Crimi e al facilitatore nazionale campagne elettorali Danilo Toninelli che decideranno se aprire o meno una votazione su Rousseau in merito alle alleanze. \u201cIl passaggio su Rousseau- spiega il facilitatore regionale campano Agostino Santillo\u2013 sar\u00e0 comunque fatto in caso di un\u2019apertura alle liste civiche\u201d.\n\nCiro Crescentini", "sentence2": "La base del Movimento 5 Stelle si divide in vista delle elezioni Regionali in Campania che si terranno in questa primavera. Nel corso dell'assemblea tenutasi all\u2019Hotel Ramada di Napoli, \u00e8 stato netto il responso negativo su un'alleanza con il Partito democratico: circa il 90% ha bocciato categoricamente un accordo con o senza Vincenzo De Luca come candidato dei dem. Un incontro durato 7 ore che ha messo i pentastellati a un bivio, con circa 120 interventi al microfono: da considerare che quei pochi esponenti favorevoli al dialogo sono stati coperti da fischi di dissenso. La base la pensa diversamente da Roberto Fico, che era presente: \" Per me il punto davvero importante \u00e8 aver ascoltato tutti, e questo prescinde un po\u2019 dall\u2019idea di costruire un percorso nuovo in Campania \". Poi specificato che adesso \" i facilitatori regionali porteranno a Vito Crimi queste opinioni e si decider\u00e0 \".\n\nValeria Ciaramino, regista dell'assemblea, ha cos\u00ec sintetizzato le richieste arrivate dalla maggioranza: \" Chiediamo che a votare (su eventuali alleanze, ndr) sulla piattaforma Rousseau siano solo i campani \". Ma successivamente il presidente della Camera ha voluto fare chiarezza sul punto in questione sollevato da molti gialli: \" Questo poi si vedr\u00e0 e si decider\u00e0 \".\n\n\"Cos\u00ec opposizione a vita\"\n\nLo stesso Fico ha concluso l'assemblea con un breve intervento, tentando di indurre alla riflessione la base grillina: \" Si \u00e8 detto che siamo contro il sistema: \u00e8 vero nel senso che vogliamo cambiarlo, ma siamo anche parte delle istituzioni. Io sono la terza carica dello Stato e il Movimento parteciper\u00e0 alle nomine, a partire dalla Rai. Possiamo decidere di dimetterci tutti e di stare all\u2019opposizione, ma sono convinto che la fotografia della Campania a giugno non sar\u00e0 diversa da quello di adesso \". In tal senso gli Stati generali saranno fondamentali poich\u00e9 serviranno per \" fare un ragionamento \", farsi \" delle domande ed affrontare problemi come quello della piattaforma Rousseau \". \" Ognuno di noi ha responsabilit\u00e0. Pensiamo a chiederci se per il Movimento un\u2019altra strada \u00e8 possibile \", ha concluso. Per lui pochi applausi e si alza una sola voce da parte degli attivisti: \" Nessun accordo con il Pd \"."} +{"id": "1486833214_1486832440", "score": 3.0, "sentence1": "Ha taciuto per un giorno intero, Giuseppe Conte. E quando il premier parla, Matteo Salvini lo demolisce. Da Palazzo Chigi, venerd\u00ec, non una parola sulla drammatica crisi in Medio Oriente dopo il blitz del drone americano a Baghdad che ha ucciso il generale iraniano Qassem Soleimani, provocando le violentissime minacce di Teheran. Una situazione che pu\u00f2 coinvolgere, ora, anche le truppe del contingente italiano dislocate nell'area, dall'Iraq al Libano. Ha parlato, nel pomeriggio, la Farnesina con un irrilevante e blandissimo comunicato del ministro Luigi Di Maio, che ha invitato alla \"de-escalation\" gli attori della regione. Parole, ovviamente, cadute nel vuoto come quelle che Conte, finalmente, ha pronunciato sabato pomeriggio sostenendo \"un ruolo unitario dell'Unione europea, che possa parlare con una voce sola\". Impossibile in partenza, visto che l'Inghilterra ormai gioca per s\u00e9 e il francese Emmanuel Macron si \u00e8 gi\u00e0 mosso autonomamente con Vladimir Putin. In gioco ci sono interessi economici e geopolitici spesso divergenti e sperare che l'Europa, divisa su tutto, si riunisca proprio su questo \u00e8 utopia.\n\n\n\n\n\n\"Conte preoccupato? - ironizza Salvini - No, Conte ignorato e assente\". Poi il leader della Lega fa notare l'altro focolaio, ora strettamente legato al caos iraniano con tragico effetto domino: \"In Libia l'Italia perde credibilit\u00e0 e terreno a vantaggio di Francia e Turchia, un potenziale disastro per il nostro Paese, dal punto di vista dell'economia, dell'energia, della sicurezza e dell'immigrazione\".\n\n\n\nNel video Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev, razzi sulla Green Zone e sulla base area Usa a Baghdad", "sentence2": "Gli sforzi di Giuseppe Conte adesso sono incentrati nella definizione dei dossier che riguarderanno il rilancio dell'azione di governo: il presidente del Consiglio sar\u00e0 dunque chiamato a individuare anche il metodo mediante cui dialogare con le delegazioni dei partiti della maggioranza. Ma non solo: un tassello fondamentale sar\u00e0 quello di coinvolgere tutti i leader delle compagini. Tra questi anche Luigi Di Maio e Nicola Zingaretti, che nella giornata di ieri hanno tenuto un vertice a palazzo Chigi per parlare della situazione politica generale e per avviare i discorsi relativi alla definizione dei prossimi obiettivi dei giallorossi.\n\nCome riporta il Corriere della Sera, il premier si dice puuttosto tranquillo nonostante le varie fibrillazioni all'interno del Movimento 5 Stelle: \" Le questioni in sospeso non possono distogliere nessun componente della maggioranza dall'obiettivo di rilancio del Paese. Sarebbe imperdonabile oltre che incomprensibile. Le notizie che riguardano alcuni parlamentari non avranno alcuna ripercussione n\u00e9 sulla tenuta n\u00e9 sul cronoprogramma del governo \". L'avvocato dunque ha una visione molto ottimistica, forse eccessivamente positiva: mentre \u00e8 sicuro di non dover domare nuovamente il fuoco per ulteriori crisi, continua il movimento di deputati e senatori verso altri gruppi.\n\nSituazione in Medio Oriente\n\nIl capo del governo nel frattempo \u00e8 preoccupato per un'escalation delle situazione in Medio Oriente che potrebbe coinvolgere anche i nostri soldati, dal Libano all'Iraq. Conte sta ancora tessendo una serie di contatti internazionali che - nelle prossime ore - potrebbero interessare anche Angela Merkel e il presidente dell'Iraq. La posizione di palazzo Chigi \u00e8 chiara: sostenere fortemente \" un ruolo unitario dell'Unione europea, che possa parlare con una voce sola \" al fine di incrementare notevolemente il peso diplomatico del Vecchio Continente.\n\nInoltre dalla Farnesina fanno filtrare un'attivit\u00e0 diplomatica del nostro Paese che sta lavorando \" per evitare un'escalation \" su cui Conte nutre una \" forte preoccupazione \". Dal suo staff fanno sapere che il premier \" si sta prodigando affinch\u00e9 l'Europa possa esercitare tutto il proprio peso diplomatico per evitare sviluppi imprevedibili e vanificare cos\u00ec tutti gli sforzi per stabilizzare l'area \". Il tutto ponendo la massima attenzione nei confronti \" dei nostri militari nella regione \"."} +{"id": "1532682421_1597712287", "score": 1.0, "sentence1": "ANCONA, 27 FEB - La Regione Marche ha emanato una nota esplicativa dell'ordinanza del presidente Luca Ceriscioli per misure di contenimento e gestione dell'emergenza Coronavirus che ha previsto la chiusura delle scuole e la sospensione delle manifestazioni pubbliche fino al 4 marzo. Tra queste, spiega la circolare, devono intendersi sospese quelle che \"esulano dall'ordinaria attivit\u00e0 delle comunit\u00e0 locali determinando significative concentrazioni di persone in luoghi pubblici\" in ambito sportivo, culturale, sociale, economico, civico ecc. Sospensione per \"fiere, mercati straordinari e sagre, attrazioni e lunapark, concerti, eventi sportivi che prevedano la presenza di pubblico (campionati, tornei, competizioni di ogni categoria e disciplina)\"; stop anche per \"attivit\u00e0 di spettacolo quali rappresentazioni teatrali, cinematografiche, musicali, ecc.; comprese discoteche e sale da ballo, eventi e manifestazioni promozionali (meeting, convegni e sfilate). \"Consentite attivit\u00e0 musicali\" ove non siano \"attivit\u00e0 prevalente\".", "sentence2": "Riprende la possibilit\u00e0 di accedere a canili e gattili nelle Marche per l\u2019adozione degli animali, previo appuntamento telefonico o con strumenti informatici, presenza di una sola persona, rispetto del distanziamento sociale e della normativa vigente in tema di contenimento della diffusione del virus Covid-19. Lo prevede il decreto n. 146 del presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli : consentiti i servizi di cura degli animali da compagnia (pensione, toelettatura, addestramento, custodia); l\u2019attivit\u00e0 di allenamento e di addestramento dei cani compresi quelli di guida per i non vedenti e di salvamento ma solo nei centri specializzati e nelle aree previste ed autorizzate, senza il contatto diretto fra le persone; Infine cambia l\u2019orario di apertura degli esercizi commerciali di vicinato: dalle 7 alle 21."} +{"id": "1505050821_1504618744", "score": 4.0, "sentence1": "E\u2019 stato definito un vero e proprio atto eroico quello compiuto ieri a Salerno da un cittadino di origine indiana nei confronti di una donna derubata della sua borsa.\n\nIl fatto \u00e8 accaduto ieri in prossimit\u00e0 del Parco del Mercatello a Salerno. Un uomo, di origine indiana, ha improvvisamente sentito le urla di una donna che era appena stata aggredita e derubata. L\u2019uomo si \u00e8 lanciato all\u2019inseguimento del ladro che aveva sottratto alla donna la borsetta ed era fuggito.\n\nLo scippatore, vistosi braccato, ha abbandonato la borsa prima di far perdere le tracce. La refurtiva, interamente recuperata, \u00e8 stata cos\u00ec restituita alla vittima.\n\nFortunatamente la donna non ha riportato lesioni in seguito allo scippo e ha potuto ringraziare calorosamente il cittadino eroe.", "sentence2": "Questa mattina, un cittadino indiano ha compiuto un gesto eroico sventando una rapina. L\u2019uomo \u00e8 stato attirato dalle urla di una donna, vittima di uno scippo compiuto nei pressi del Parco del Mercatello, a Salerno, e si \u00e8 lanciato all\u2019inseguimento del ladro. Il malvivente stava scappando con la borsa della vittima quando si \u00e8 accorto di essere seguito dall\u2019uomo, decidendo cos\u00ec di lasciare il bottino per fuggire pi\u00f9 facilmente. La borsa \u00e8 stata riconsegnata alla proprietaria ed ora i Carabinieri stanno svolgendo le dovute indagini, sulle tracce dello scippatore."} +{"id": "1583476550_1585700858", "score": 3.0, "sentence1": "Come un treno direttissimo trasformato in un accelerato. Un viaggio che doveva riservare alla salma di Carmine Sommese due sole tappe, l'ospedale avellinese in cui \u00e8 deceduto e il cimitero del suo paese, e che invece si \u00e8 trasformato in sorta di via crucis non autorizzata, con la bufera che \u00e8 conseguita. Quanto \u00e8 successo a Saviano \u00e8 infatti la punta dell'iceberg di una scia di eventi illegali ed inopportuni.\n\nCarmine Sommese \u00e8 deceduto venerd\u00ec all'ospedale Moscati di Avellino, dove era ricoverato da quasi un mese dopo aver contratto il Coronavirus. Sabato mattina, l'auto delle onoranze funebri \u00e8 arrivata alla cittadella ospedaliera del capoluogo irpino attivando la ormai tristemente consueta procedura di prelievo della salma (nello stesso giorno al Moscati \u00e8 morto un 43enne di Ariano) per poi incamminarsi verso l'entrata della A16 in direzione Napoli.\n\nLEGGI ANCHE Funerali proibiti, Saviano diventa zona rossa\n\nPer arrivare direttamente a Saviano l'auto con il feretro di Sommese avrebbe potuto deviare sulla A30 e uscire a Nola. Ma non \u00e8 andata cos\u00ec. L'auto, ancora sulla A16, \u00e8 uscita e ha fatto una prima tappa a Baiano, davanti alla clinica Villa Maria, dove Sommese operava e che peraltro \u00e8 vicina all'abitazione dello stesso medico. A diversi metri di distanza c'erano cinque sindaci del Baianese: il padrone di casa Enrico Montanaro (Baiano), e poi Domenico Biancardi (Avella, nonch\u00e9 presidente della Provincia di Avellino), Alessandro Napolitano (Mugnano del Cardinale), Raffaele Colucci (Sirignano) e Marco Alaia (Sperone), tutti in mascherina e fascia tricolore; nei pressi della clinica c'erano una decina di parenti di Sommese, poi alcuni dipendenti di Villa Maria sono scesi a rendere omaggio mentre il parroco di Baiano, don Fiorelmo, ha benedetto - \u00aba debita distanza\u00bb dice chi era presente - il feretro. Tutto \u00e8 durato al massimo dieci minuti, continua il racconto dei presenti, durante i quali carabinieri, vigili urbani e protezione civile hanno fatto servizio d'ordine rimandando anche a casa alcune persone scese dalle loro abitazioni e gli automobilisti di passaggio incuriositi da quanto stava accadendo. Dopo il commiato l'auto delle onoranze funebri \u00e8 ripartita tra gli applausi di persone affacciate ai balconi, seguita da quelle dei parenti di Carmine Sommese. Le polemiche sono scoppiate subito sui social, molti si sono chiesti perch\u00e9 si sia permesso questo corteo funebre, e perch\u00e9 sindaci e forze dell'ordine abbiano permesso che accadesse. I dubbi verranno chiariti attraverso le informative che i carabinieri di Baiano hanno inviato alla Prefettura, e, stando a quanto emerge, anche alla Procura di Avellino che potrebbe aprire un fascicolo di indagine. Lo stesso prefetto di Avellino, Paola Spena, ha inviato una diffida formale ai cinque sindaci presenti.\n\n\n\nNon \u00e8 finita qui. Prima di arrivare a Saviano il feretro ha fatto un'altra tappa, entrando addirittura nell'atrio dell'ospedale Santa Maria della Piet\u00e0 dove il sindaco Sommese era primario del reparto di chirurgia. Cancelli spalancati e uno stuolo di medici e infermieri pronti a dare l'ultimo addio al compianto collega. Il carro si \u00e8 fermato proprio davanti all'ingresso del nosocomio. L\u00ec il portellone della macchina funebre \u00e8 stato addirittura aperto e il consigliere regionale Pasquale Sommese ha pronunciato parole di cordoglio mentre al suo fianco un sacerdote impartiva la benedizione. Il segno della croce, i baci da lontano, ma qualcuno si \u00e8 spinto oltre abbracciando addirittura la vedova mentre dai video si vede chiaramente anche un'infermiera appoggiare la mano sul vetro del carro dopo essersela portata alla bocca per baciarla., oggetto per questo di numerose polemiche: \u00abNon sapevo - racconta - che la salma di Sommese si sarebbe fermata all'ospedale. Mi trovavo l\u00ec perch\u00e9 un'ora prima mi era stato chiesto di presenziare a una cerimonia di commiato dove io ho letto un messaggio a nome di tutti i colleghi dell'area nolana. Un momento di cordoglio autorizzato e alla presenza delle forze dell'ordine e della Protezione Civile. Poi, come le altre autorit\u00e0, siamo andati via; quando sono uscito ho visto l'auto funebre gi\u00e0 parcheggiata davanti alle scale dell'ingresso dell'ospedale e sono tornato l\u00ec. Non ho difficolt\u00e0 ad ammettere una mia responsabilit\u00e0 e un mio errore. Come sindaco e tutore dell'ordine pubblico - ammette Minieri - avrei dovuto chiedere a tutti di sgomberare quanto prima. La legge me lo avrebbe imposto e io non l'ho fatto. Preciso per\u00f2 di non aver autorizzato, n\u00e9 tantomeno n\u00e9 avevo ricevuto alcuna richiesta, sul territorio della citt\u00e0 di Nola alcuna manifestazione che potesse determinare assembramenti incontrollati\u00bb.\n\nLEGGI ANCHE E la Procura di Nola apre un'inchiesta\n\nUna cerimonia in due momenti, una autorizzata, l'altra no. Stessa versione fornita dall'Asl Na 3 Sud attraverso il direttore sanitario Gaetano D'Onofrio: \u00abAlle 10 di sabato la direzione del presidio ha autorizzato un momento di raccoglimento in ricordo del dottore Sommese, fatto con i rappresentanti delle forze dell'ordine e le istituzioni nel pieno rispetto delle distanze imposte dalle misure anti-Covid e durato pochi minuti. Dopo, senza nessuna autorizzazione ed in modo arbitrario \u00e8 arrivato il carro funebre\u00bb. Resta il mistero dei cancelli aperti per fare entrare il feretro e delle persone presenti. Nessuno dice di sapere nulla e sempre dall'Asl Na 3 Sud fanno sapere che \u00e8 stata disposta una indagine interna della direzione di presidio.\n\nUltimo aggiornamento: 09:12\n\n\u00a9 RIPRODUZIONE RISERVATA", "sentence2": "Attualit\u00e0 In Evidenza Primo Piano Tappa di Sommese a Baiano, multati i cinque sindaci presenti. La Procura continua ad indagare 22 aprile 2020\n\nAlpi \u2013 Multa di 280 euro ai sindaci che sabato mattina, contravvenendo alle disposizioni del Governo, hanno partecipato al \u201csaluto istituzionale\u201d al loro collega Carmine Sommese, primo cittadino di Saviano, morto venerd\u00ec all\u2019ospedale \u201cMoscati\u201d di Avellino per coronavirus. Se i primi cittadini di Baiano (Enrico Montanaro), Avella (Domenico Biancardi, presidente della Provincia), Sirignano (Raffaele Colucci), Sperone (Marco Alaia) e Mugnano del Cardinale (Alessandro Napolitano), non pagheranno la sanzione entro 30 giorni, dovranno sborsare 400 euro.\n\nLa notifica \u00e8 arrivata ieri ed ha fatto seguito all\u2019ammonimento verbale del Prefetto di Avellino. Le multe dovrebbero scattare anche nei confronti dei cittadini presenti dinanzi la clinica \u201cVilla Maria\u201d. Non pi\u00f9 di 20 persone, secondo i presenti, pi\u00f9 di 70, secondo dei filmati che circolano in rete. La sanzione ai sindaci \u00e8 stata disposta sulla base dell\u2019informativa dei carabinieri di Baiano.\n\nNel frattempo, per\u00f2, potrebbero arrivare anche altri provvedimenti. La Procura di Avellino, infatti \u2013 come anticipato da Irpinia News \u2013 ha aperto un\u2019inchiesta per epidemia colposa."} +{"id": "1510777897_1510183422", "score": 3.0, "sentence1": "Sequestrate aree interessate a stoccaggio di rifiuti\n\nMilitari appartenenti alla Stazione Carabinieri Forestale di Pietramelara (CE), durante un servizio di perlustrazione e di controllo del territorio, hanno notato a distanza una piccola colonna di fumo, per cui si sono portati nei suoi pressi, in contiguit\u00e0 di alcune abitazioni, e pi\u00f9 precisamente in comune di Dragoni (CE), alla via Rione degli Angeli, fraz. \u201cPantano\u201d, ove hanno riscontrato la presenza di un cumulo di materiale, occupante una superficie di circa mt. 5 x mt.2, interessato da una combustione in corso.\n\nL\u2019esame del cumulo ha evidenziato che esso era composto quasi esclusivamente da segatura prodotta dalla lavorazione del legno e da parti di legname trattato con vernici ed in piccola parte anche da materiale plastico, ferroso e scarti di vegetazione.\n\nNelle immediate vicinanze del citato cumulo si \u00e8 anche constatata la presenza di altri rifiuti di vario genere, consistenti in: materiale ferroso, materiale plastico, materiale di risulta, scarti di lavorazione del legno, tipo segatura, contenuti in sacchi in plastica trasparente, della stessa tipologia di quella bruciata, ed ancora, in un\u2019altra area limitrofa: materiale vegetale e legnoso, sacchi tipo \u201cbig bags\u201d, contenenti recipienti di vernice in ferro usati.\n\nI predetti militari hanno, altres\u00ec, rinvenuto sul posto la persona legata da vincoli di parentela con la propriet\u00e0 del sito, per cui confronti si \u00e8 proceduto nei suoi confronti, deferendolo in stato di libert\u00e0, per l\u2019integrazione dei reati di cui alla gestione illegale di rifiuti speciali ed alla combustione illecita di rifiuti, sottoponendo a sequestro d\u2019iniziativa le aree ove erano stati rinvenuti depositati sul suolo i rifiuti di cui sopra e quella in cui era in corso la combustione illecita di rifiuti.", "sentence2": "BAIA E LATINA \u2013 Militari appartenenti alla Stazione Carabinieri Forestale di Pietramelara (CE), durante un servizio di perlustrazione e controllo del territorio, in comune di Baia e Latina, hanno notato a distanza un trattore con carrello a traino carico di materiale vegetale provenienti da potature che si dirigeva su un\u2019area retrostante il locale campo sportivo Comunale.\n\nNei pochi minuti che sono occorsi per raggiungerlo, hanno rinvenuto l\u2019autista del mezzo agricolo mentre stava smaltendo sul suolo il contenuto del carrello. Dopo aver proceduto ad identificare il trasgressore sono stati posti in essere accertamenti sulla titolarit\u00e0 del suolo interessata dall\u2019illecito smaltimento di rifiuti speciali che \u00e8 risultata essere di propriet\u00e0 Comunale.\n\n\n\nI successivi immediati accertamenti hanno evidenziato che l\u2019area non era autorizzata per lo stoccaggio dei residui vegetali e n\u00e9 come deposito temporaneo di rifiuti. I predetti militari hanno proceduto al sequestro del mezzo del agricolo e dell\u2019area interessata dall\u2019illecito smaltimento di rifiuti, al fine di evitare che il reato di gestione illecita di rifiuti speciali venisse portato ad ulteriori conseguenze."} +{"id": "1616149730_1603021833", "score": 3.0, "sentence1": "_\n\nROMA (ITALPRESS) \u2013 Dal 10 al 14 maggio Silvia Romano con la sua liberazione dopo 18 mesi di prigionia ha dominato i media nazionali ma \u201cdividendo\u201d gli italiani e gli stessi organi d\u2019informazione: la sua visibilita\u2019 ha superato tutti, tranne Papa Francesco, e il suo nome e\u2019 stato abbinato il piu\u2019 delle volte alle parole \u201cislam\u201d, \u201csocial\u201d e \u201cinsulti\u201d. E\u2019 quanto emerge dal monitoraggio svolto da Mediamonitor.it, che utilizza tecnologia e soluzioni sviluppate da Cedat 85, azienda attiva da oltre 30 anni nella fornitura dei contenuti provenienti dal parlato.\n\nMediamonitor.it ha analizzato oltre 1.500 fonti d\u2019informazione fra carta stampata (quotidiani nazionali, locali e periodici), siti di quotidiani, principali radio, tv e blog, alla ricerca delle parole piu\u2019 utilizzate dai media in abbinamento al nome di Silvia Romano.\n\nDal giorno successivo all\u2019annuncio della sua liberazione fino a giovedi\u2019 14, Silvia Romano, e\u2019 stata la piu\u2019 citata sui media italiani toccando il picco giorno mercoledi\u2019 13 (1889 citazioni) con le aggressioni verbali e dimostrative all\u2019indirizzo della cooperante milanese. Nei cinque giorni esaminati il nome di Silvia Romano e\u2019 stato pronunciato almeno una volta ogni 3 minuti e mezzo sulle radio e tv nazionali e sulle principali emittenti regionali, per un totale di 1974 citazioni. Soltanto Papa Francesco ha avuto piu\u2019 menzioni: 3964.\n\nL\u2019analisi di Mediamonitor.it ha evidenziato che il picco di esposizione sulle radio e sulle tv si e\u2019 avuto l\u201911 maggio (286 menzioni): il giorno in cui Silvia Romano e\u2019 tornata nella sua casa di Milano. Le giornate del 12 e del 13 maggio hanno fatto segnare, invece, il picco di esposizione su carta stampata e web, con rispettivamente 1772 e 1889 citazioni.\n\nMediamonitor.it ha rilevato che, dal 9 al 18 maggio, il termine piu\u2019 ricorrente affiancato sui media a Silvia Romano e\u2019 stato \u201cIslam\u201d, con 3018 citazioni, seguito da \u201csocial\u201d (2767): fin dall\u2019annuncio della liberazione della giovane, infatti, la rete si e\u2019 scatenata passando dalla iniziale commozione alle polemiche sulla conversione della ragazza e sul pagamento del riscatto, fino a sfociare in veri e propri insulti.\n\nI termini \u201criscatto\u201d (2279 citazioni) e \u201cinsulti\u201d (1504) sono rispettivamente al quarto e al settimo posto fra quelli piu\u2019 ricorrenti; Giuseppe Conte (2336), che via tweet ha dato notizia della liberazione di Silvia Romano e l\u2019ha accolta al suo arrivo a Ciampino, e\u2019 terzo, mentre il ministro degli Affari Esteri Luigi Di Maio (1959) e\u2019 al quinto posto, precedendo la parola Al Shabaab (1691), il gruppo jihadista legato al terrorismo responsabile del rapimento della giovane. \u201cTerrorismo\u201d (1357 citazioni) e \u201cterrorista\u201d (1307), quest\u2019ultimo riferito soprattutto alla bagarre scoppiata alla Camera, quando il deputato della Lega Pagano ha definito Silvia Romano \u201cneo terrorista\u201d, sono rispettivamente all\u2019ottavo e al nono posto.\n\nIn decima posizione, con 1271 menzioni, troviamo \u201cAisha\u201d: il nome scelto da Silvia dopo avere abbracciato l\u2019Islam precede Giorgia Meloni (907) e Matteo Salvini (896), affiancati alla giovane per le critiche espresse sulla sua vicenda. Meno consistente l\u2019associazione con parole come \u201cong\u201d (819), \u201cCorano\u201d (654) e \u201cconversione\u201d (395).\n\n(ITALPRESS).\n\nsat/com\n\n25-Mag-20 11:39", "sentence2": "\u00abSono serena e durante il sequestro sono stata trattata sempre bene\u00bb. Inizia cos\u00ec il racconto del rapimento di Silvia Romano agli inquirenti, che l'hanno ascoltata subito dopo il suo arrivo in Italia dopo il rapimento 18 mesi fa in un villaggio del Kenya. \u00abMi hanno assicurato che non sarei stata uccisa, e cos\u00ec \u00e8 stato\u00bb.\n\nQuanto alla sua conversione all'Islam, Silvia ha raccontato che \u00ab\u00e8 successo a met\u00e0 prigionia, quando ho chiesto di poter leggere il Corano e sono stata accontentata\u00bb definendo la sua conversione all'Islam che ha definito \u00abspontanea e non forzata. In questi mesi mi \u00e8 stato messo a disposizione un Corano e grazie ai miei carcerieri ho imparato anche un p\u00f2 di arabo. Loro mi hanno spiegato le loro ragioni e la loro cultura. Il mio processo di riconversione \u00e8 stato lento in questi mesi\u00bb.\n\n\u00abNon c'\u00e8 stato alcun matrimonio n\u00e9 relazione - ha raccontato ancora - solo rispetto. Mi sono spostata con pi\u00f9 di un carceriere in almeno quattro covi, che erano all'interno di appartamenti nei villaggi. Loro erano armati ed a volto coperto, ma sono sempre stata trattata bene ed ero libera di muovermi all'interno dei covi, che erano comunque sorvegliati\u00bb.\n\nLa giovane \u00e8 scesa dalla scaletta dell'aereo con indosso una veste islamica verde, oltre alla mascherina anti-coronavirus. L'aereo che l'ha riportata nel suo paese \u00e8 atterrato a Ciampino dove ad accoglierla, oltre ai familiari, erano anche il premier Giuseppe Conte e il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.\n\n\u00abSto bene per fortuna, fisicamente e mentalmente, sono felicissima, ora voglio stare solo con la mia famiglia. Sono stata forte\u00bb. \u00c8 quanto ha ribadito Silvia Romano abbracciando, tra le lacrime, i genitori e la sorella al suo arrivo. \u00abGrazie alle istituzioni\u00bb ha detto."} +{"id": "1634573323_1640850041", "score": 2.0, "sentence1": "PISA. Il no della Lega alla moschea di Pisa ribadito dal leader del Carroccio, Matteo Salvini, ha provocato reazioni. Una su tutte, quella dell'europarlamentare leghista ed ex sindaca di Cascina, Susanna Ceccardi, che dice di volersi incatenare se il Comune guidato dal suo compargno di partito, Michele Conti, prender\u00e0 in considerazione un luogo alternativo. Il presidente della Regione, Enrico Rossi (Partito democratico), invece, dice che \"Salvini calpesta la Costituzione\".\n\nLeggi anche Salvini: \"Il no alla moschea resta un impegno della Lega per la citt\u00e0 di Pisa\"\n\n\"Il no di Salvini alla moschea a Pisa \u00e8 assoluto e netto, che io condivido. Nessuna moschea a Pisa \u00e8 una promessa che abbiamo fatto agli elettori pisani che ci hanno votato anche per questa nostra posizione chiara\u00bb. Queste le parole di Ceccardi che aggiunge: \"La posizione della Lega \u00e8 da sempre identica da Milano a Palermo: no moschea. Io raccolgo le firme da 10 anni a Pisa su questa questione e i cittadini si sono affidati a noi, nel 2018, anche perch\u00e9 portavamo avanti questa idea. Nella campagna elettorale che ha portato Conti a diventare sindaco di Pisa era scritto a chiare lettere 'No mosche\u00e0. E la linea non cambia. Se l'amministrazione leghista di Pisa prender\u00e0 in considerazione un luogo alternativo nel Comune, e non credo lo far\u00e0, io sono pronta a incatenarmi. Su questa questione non guardo in faccia il colore politico. E comunque la Lega non vuole moschee\".\n\nSecondo Rossi, invece, \"Salvini vuole ergersi a paladino della cristianit\u00e0 scagliandosi contro la moschea a Pisa e calpestando la Costituzione\", a partire dall'articolo 19 \"che sancisce il diritto di professare la propria fede in qualsiasi forma. Il segretario della Lega conculcando questa libert\u00e0 vorrebbe piuttosto far sussistere forme non controllate di associazione, che potrebbero sconfinare fuori dalla trasparenza e dalla sicurezza. Piuttosto, se Salvini restituisse allo Stato i 49 milioni truffati, essi potrebbero in quota parte essere destinati all'Opera del Duomo per i lavori di manutenzione dello straordinario complesso monumentale della citt\u00e0 di Pisa\".", "sentence2": "SANTA CROCE. Non saranno pi\u00f9 i tempi in cui, la scorsa estate, riusciva a smuovere fiumi di persone e giornalisti a ogni suo passo. Ma l\u2019arrivo di Matteo Salvini a Santa Croce per incontrare gli imprenditori conciari \u00e8 sicuramente una notizia. La mattina di marted\u00ec 23 giugno sar\u00e0 il momento in cui il leader della Lega arriver\u00e0 nel distretto di pelle e cuoio, anche con l\u2019obiettivo di smuovere la campagna elettorale per le regionali.\n\n\n\nIn Toscana, infatti, si vota per trovare il successore al presidente Enrico Rossi. I giochi nel centrosinistra sono fatti. Eugenio Giani \u00e8 il candidato dello schieramento politico che il centrodestra prover\u00e0 a spodestare, interrompendo un\u2019egemonia che dura da oltre mezzo secolo. Ma le decisioni tra Lega, Fratelli d\u2019Italia e Forza Italia non sono ancora chiare. L\u2019europarlamentare leghista ed ex sindaca di Cascina Susanna Ceccardi \u00e8 data da molti come la probabile sfidante di Giani. Ma da pi\u00f9 parti, all\u2019interno dei partiti alleati del Carroccio, arrivano segnali d\u2019insoddisfazione. Salvini, nei primi giorni della settimana, sar\u00e0 in Toscana. Oltre a Santa Croce far\u00e0 tappa anche in Versilia. Di sicuro tratter\u00e0 l\u2019argomento che diventa ancora pi\u00f9 di rilievo in un territorio, come il comprensorio del Cuoio, in cui a livello nazionale il centrodestra raccoglie sempre un buon numero di voti.\n\n\n\nL\u2019incontro con gli imprenditori riguarder\u00e0 anche il tema elettorale, ma \u00e8 sicuro che si parler\u00e0 dell\u2019attuale momento congiunturale che vede le aziende del settore conciario attraversare una fase di sostanziale stallo dopo la riapertura delle fabbriche al termine del lockdown.I segnali che arrivano dal mercato sono contraddittori, ma non alimentano una ripresa concreta e uniforme. Le scarse vendite al dettaglio in questo periodo estivo non consentono di far decollare il lavoro per la produzione legata alla bella stagione del prossimo anno. E in assenza della solita circolazione di clienti e ricercatori di tendenze, a causa del blocco dei voli, risulta anche difficile scardinare una situazione che potrebbe diventare pericolosa.Se a tutto questo si aggiunge lo stop alle maggiori fiere conciarie, calzaturiere, pellettiere e alle manifestazioni legate alla moda, il quadro che si ottiene \u00e8 fatalmente a tinte fosche.Salvini analizzer\u00e0 il momento vissuto dagli imprenditori conciari di tutto il distretto di Santa Croce. E, molto probabilmente, proporr\u00e0 i suoi rimedi per allentare la morsa della crisi. \u2014\u00a9 RIPRODUZIONE RISERVATA."} +{"id": "1595095780_1595187775", "score": 3.0, "sentence1": "\"Non abbiamo mai parlato di doppi turni\" per la ripresa della scuola a settembre. Lo ha sottolineato il ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina a Skytg24 spiegando che l'ipotesi \u00e8 quella di dividere le classi: \"la met\u00e0 degli studenti per met\u00e0 settimana\" andrebbe a scuola, poi l'altra met\u00e0, e comunque si terrebbero sempre gli studenti che sono a distanza \"collegati, cos\u00ec la socialit\u00e0 resta\".\n\n\"Non possiamo far tornare gli studenti a scuola con 28-30 persone per classe. Io ho sempre fatto una battaglia contro le classi-pollaio\", ha aggiunto il ministro. Il 4 maggio \"piano piano l'Italia riaprir\u00e0\" ma non sar\u00e0 \"un libera tutti\", \"vedremo che cosa accadr\u00e0 nelle prossime due settimane\". Quanto al problema della dispersione scolastica, Azzolina ha sottolineato che, al di l\u00e0 dell'emergenza sanitaria, l'Italia gi\u00e0 era \"fuori ogni media, sto lavorando perch\u00e9 non aumenti. Nessuno studente deve rimanere indietro\".\n\n\"A settembre si deve tornare a scuola, gli studenti hanno diritto di tornare a scuola\" e questo vale anche \"per le scuole elementari\", ha aggiunto Azzolina, ribadendo la possibilit\u00e0 di \"una didattica mista\", in parte in presenza e in parte online a distanza. \"Se pensiamo da dove siamo partiti\" la didattica a distanza \"\u00e8 stata un grande successo\", la scuola \"non era preparata\", ha affermato il ministro . Lo ha detto il ministro a 'L'intervista' di Maria Latella su Skytg24.", "sentence2": "\u201cNon abbiamo mai parlato di doppi turni\u201d per la ripresa della scuola a settembre. Lo ha sottolineato il ministro dell\u2019Istruzione Lucia Azzolina spiegando che l\u2019ipotesi \u00e8 quella di dividere le classi: \u201cla met\u00e0 degli studenti per met\u00e0 settimana\u201d andrebbe a scuola, poi l\u2019altra met\u00e0, e comunque si terrebbero sempre gli studenti che sono a distanza \u201ccollegati, cos\u00ec la socialit\u00e0 resta\u201d.\n\n\u201cNon possiamo far tornare gli studenti a scuola con 28-30 persone per classe. Io ho sempre fatto una battaglia contro le classi-pollaio\u201d, ha aggiunto il ministro. Il 4 maggio \u201cpiano piano l\u2019Italia riaprir\u00e0\u201d ma non sar\u00e0 \u201cun libera tutti\u201d, \u201cvedremo che cosa accadr\u00e0 nelle prossime due settimane\u201d. Quanto al problema della dispersione scolastica, Azzolina ha sottolineato che, al di l\u00e0 dell\u2019emergenza sanitaria, l\u2019Italia gi\u00e0 era \u201cfuori ogni media, sto lavorando perch\u00e9 non aumenti. Nessuno studente deve rimanere indietro\u201d.\n\n\u201cA settembre si deve tornare a scuola, gli studenti hanno diritto di tornare a scuola\u201d e questo vale anche \u201cper le scuole elementari\u201d, ha aggiunto Azzolina, ribadendo la possibilit\u00e0 di \u201cuna didattica mista\u201d, in parte in presenza e in parte online a distanza. \u201cSe pensiamo da dove siamo partiti\u201d la didattica a distanza \u201c\u00e8 stata un grande successo\u201d, la scuola \u201cnon era preparata\u201d, ha affermato il ministro."} +{"id": "1640241436_1640057050", "score": 4.0, "sentence1": "Giuseppe Conte apre nuovamente alle opposizioni e le invita a un incontro la prossima settimana per confrontarsi sul piano di rilancio dopo l\u2019epidemia di coronavirus. Aprendo la penultima giornata degli Stati generali, davanti ai vertici delle aziende partecipate definite \u201cla spina dorsale del Paese\u201d, il premier annuncia la volont\u00e0 del governo \u201cgi\u00e0 la settimana prossima, di rivedere il programma e provare a chiuderlo. Faremo un confronto con le forze politiche di opposizione, dopodich\u00e9 avremo la bozza di piano di rilancio a cui lavorare alacremente nelle prossime settimane\".\n\nFredda la prima reazione della Lega: \"Le proposte della Lega e delle opposizioni su taglio tasse e burocrazia, su apertura cantieri e rinnovo cassa integrazione, sono gi\u00e0 depositate in Parlamento\u201d frenano fonti leghiste che fanno notare come ad ora non ci siano \u201cincontri in vista\u201d.\n\nMa il governo prosegue nel suo impegno e Conte annuncia: \"Assegniamo grande importanza al decreto semplificazioni, sul quale stiamo continuando a lavorare anche in questi giorni, per cui confido che saremo pronti gi\u00e0 la settimana prossima: ci serve un provvedimento mirato per intervenire su alcuni snodi, per quanto sappiamo che un solo provvedimento normativo non possa risolvere il problema atavico di una 'incrostazione' burocratica\".\n\nObiettivo finale \u00e8 \u201crispettare il cronoprogramma, la road map ben precisa, e articolare progetti concreti\u201d, un vero e proprio \u201cpacchetto di investimenti e riforme che verranno finanziati con fondi europei\u201d.\n\nQuindi, promette Conte, \u201cconcretamente da questo\" piano di rilancio \"ricaveremo il Recovery Plan che presenteremo a settembre. L\u2019ho ribadito anche ieri al Consiglio europeo. Il fatto che l\u2019Italia, anzich\u00e9 come spesso accaduto in passato, sia stato il primo Paese in Ue a predisporsi a questo rilancio \u00e8 un valore aggiunto\".", "sentence2": "Roma, 20 giu. (Adnkronos) \u2013 Sul piano di rilancio, \u201cconfidiamo gi\u00e0 la settimana prossima di rivedere il programma e provare a chiuderlo. Faremo un confronto con le forze politiche di opposizione, dopodich\u00e9 avremo la bozza di piano di rilancio a cui lavorare alacremente nelle prossime settimane\u201d. Lo dice il premier Giuseppe Conte, incontrando le societ\u00e0 partecipare agli Stati generali dell\u2019Economia, in corso a Villa Doria Pamphili.\n\n\u201cConcretamente da questo ricaveremo il Recovery Plan che presenteremo a settembre. L\u2019ho ribadito anche ieri al Consiglio europeo: il fatto che l\u2019Italia, anzich\u00e9 come spesso accaduto in passato, sia stato il primo Paese in Ue a predisporsi a questo rilancio \u00e8 un valore aggiunto\u201d, rimarca il premier."} +{"id": "1541732735_1530166376", "score": 2.0, "sentence1": "(ANSA) - CHIETI, 7 MAR - Un invito a non recarsi al Pronto soccorso arriva dalla Asl Lanciano Vasto Chieti alla luce della massiccia affluenza che si sta registrando in queste ore nei pronto soccorso negli ospedali della provincia di Chieti.\n\n\"Le persone che hanno avuto un contatto con un contagiato devono solo in via precauzionale informare il proprio medico di medicina generale e comunicare allo stesso l'eventuale comparsa dei sintomi - ricorda la Asl in una nota. Resta sempre a disposizione il numero verde 800 860 146 al quale rispondono medici che forniscono informazioni e indicazioni sui comportamenti da seguire. Saranno gli stessi operatori, in presenza di sintomi gravi e allarmanti - prosegue la nota - , a riferire al 118 per l'eventuale invio di un equipaggio a domicilio del paziente per trasferirlo negli ospedali pi\u00f9 attrezzati con percorso dedicato all'accoglienza e al filtro dei casi sospetti con sintomi importanti''.\n\nLa Asl ribadisce che ''l'invito ai cittadini a non recarsi presso il Pronto soccorso, come raccomandato costantemente anche dal Ministero della Salute e in particolare che \u00e8 assolutamente fondamentale non recarsi in Pronto soccorso di ospedali privi di reparto di Malattie infettive''. E sottolinea ''l'importanza del contatto telefonico con i medici di medicina generale: a tale proposito, quelli di Ortona si sono resi disponibili a rispondere al telefono anche nei giorni prefestivi e festivi, al fine di contrastare paure diffuse che mettono in fibrillazione la popolazione''. (ANSA).", "sentence2": "(ANSA) - CHIETI, 24 FEB - \"Non c'\u00e8 emergenza coronavirus Covid19 nel nostro territorio, ma \u00e8 necessario disporre di un'organizzazione interna efficiente e pronta a gestire un eventuale caso dal momento del sospetto alla diagnosi, all'assistenza\": lo ha detto il direttore generale, Thomas Schael, aprendo questo pomeriggio la riunione con i dirigenti della Asl Lanciano Vasto Chieti per fare il punto sui provvedimenti e sulle misure adottate dalla Regione Abruzzo e dalla Asl stessa per fare fronte alla situazione.\n\n\"Dobbiamo essere attenti e vigili - ha detto ancora Schael - definire subito protocolli operativi, ma senza lasciarci condizionare dalla paura, che produce solo errori\". (ANSA)."} +{"id": "1640266893_1564340679", "score": 1.0, "sentence1": "\u00abIl virus non \u00e8 cambiato, \u00e8 lo stesso\u00bb, ma ora la sua circolazione coinvolge \u00absoggetti pi\u00f9 giovani e asintomatici. Cos\u00ec si spiega la pi\u00f9 bassa contagiosit\u00e0\u00bb. Lo spiega il professor Pierluigi Lopalco, capo della task force pugliese per l'emergenza Coronavirus, intervistato da RadioNorba.\n\nLEGGI ANCHE Coronavirus, 14 nuovi contagi nel Lazio di cui 4 dal focolaio del San Raffaele e 4 importati da estero e Nord Italia\n\n\u00abL'estate - ha proseguito - dobbiamo passarla con serenit\u00e0, il virus circola molto meno. In Puglia i casi rilevati in questi giorni sono tutti casi importati, persone che rientrano in Puglia. Evitiamo, per\u00f2, di di andare tutti nello stesso posto, non affolliamo i luoghi\u00bb. Sulla possibile seconda ondata di contagi in autunno, spiega: \u00abStiamo gi\u00e0 facendo sorveglianza attiva per evitare che il virus si diffonda nella popolazione, stiamo aumentando il numero di tamponi. Ora ne facciamo tra i 2mila e i 3mila al giorno, ma potremmo farne di pi\u00f9. Questa preparazione sar\u00e0 importante alla fine dell'estate\u00bb.\n\n\n\nUltimo aggiornamento: 17:09\n\n\u00a9 RIPRODUZIONE RISERVATA", "sentence2": "\u00abIniziamo a organizzarci per il vaccino antinfluenzale che dovremo fare in autunno mette in guardia Pierluigi Lopalco, epidemiologo e coordinatore dell'emergenza sanitaria in Puglia, intervistato a Studio24 su Rainews24 - Il vaccino contro l'influenza non protegge dal coronavirus, ma a ottobre dobbiamo vaccinare pi\u00f9 persone possibili, perch\u00e9 meno casi di influenza stagionale avremo il prossimo anno e pi\u00f9 sar\u00e0 facile individuare eventuali casi di Covid-19\u00bb.\n\nLEGGI ANCHE Coronavirus, studio rivela: \u00abIl virus pu\u00f2 restare nella saliva e nelle feci dei pazienti guariti\u00bb\n\nQuanto all'estate che ci attende, \u00abdal punto di vista epidemiologico - porsegue Lopalco - mi auguro sia molto calda perch\u00e9 questo potr\u00e0 in parte aiutare a ridurre la circolazione del virus\u00bb, ha detto l'esperto. A ogni modo \u00absar\u00e0 una estate da trascorrere con cautela massima\u00bb, e alcune abitudini, come quella di lavarsi bene le mani, \u00abdovremo imparare a farla nostra\u00bb."} +{"id": "1559964767_1590125144", "score": 1.0, "sentence1": "Tra le misure varate dal Governo per sostenere i lavoratori durante l\u2018emergenza sanitaria in corso, il decreto 'Cura Italia' ha introdotto un bonus baby-sitter per aiutare i genitori dopo la chiusura delle scuole. In un'intervista rilasciata a 'Il Sole 24 Ore', il Presidente dell'Inps Pasquale Tridico ha annunciato che le procedure per l'accesso ai bonus previsti dal decreto partiranno dal 31 marzo e con una procedura semplificata. L\u2019Istituto, nella circolare n. 44 del 24 marzo a firma del Direttore Generale Gabriella Di Michele, ha fornito le indicazioni sulla modalit\u00e0 e sulle tempistiche per l'erogazione del bonus baby-sitter.\n\nCome si legge nella comunicazione, l\u2019erogazione avverr\u00e0 in base alla presentazione delle domande e fino a esaurimento dei fondi stanziati dal Governo.\n\nBonus baby-sitter da 600 euro, potenziato a 1000 euro per personale sanitario e forze dell'ordine\n\nIl decreto 'Cura Italia' ha previsto un bonus per i genitori che devono sostenere le spese per la baby-sitter chiamata a prendersi cura dei figli a casa per la chiusura delle scuole. Il bonus \u00e8 pari a 600 euro e pu\u00f2 essere chiesto in alternativa al congedo parentale dai genitori lavoratori di figli fino a 12 anni di et\u00e0 alla data del 5 marzo 2020, ovvero al giorno di chiusura delle scuole.\n\nIl limite dei 12 anni \u00e8 stato escluso dal decreto in caso di handicap grave. Il contributo previsto \u00e8 aumentato a 1.000 euro per le categorie maggiormente impiegate nella lotta al Covid-19, tra le quali il personale sanitario e le forze dell'ordine.\n\nI lavoratori ammessi a presentare la domanda, previsto un solo bonus per famiglia\n\nIl bonus baby-sitter \u00e8 stato previsto dal decreto del 17 marzo scorso per i lavoratori dipendenti del settore privato e per alcuni settori della Pubblica amministrazione.\n\nRiconosciuto il contributo anche ai lavoratori autonomi che non sono iscritti all\u2019Inps. In caso di genitori separati, il bonus spetta al genitore convivente con il figlio. L\u2019Inps, nella circolare n. 44 del 24 marzo, ha precisato che la misura del bonus \u00e8 unica per famiglia: se ci sono due figli di et\u00e0 inferiore ai 12 anni di et\u00e0 si possono presentare due domande ma da 300 euro l\u2019una, che salgono a 500 euro l\u2019una per il personale sanitario e per le forze dell\u2019ordine e, comunque, per il personale impiegato per le esigenze connesse all'emergenza epidemiologica.\n\nPer l\u2019erogazione del bonus \u00e8 previsto il possesso del Libretto famiglia mentre la presentazione della domanda avverr\u00e0 tramite procedura telematica. Il genitore interessato potr\u00e0 richiedere il contributo varato dal Governo in voucher virtuali del valore di 10 euro l\u2019uno o suoi multipli, fino ad un massimo di 600 o 1.000 euro a seconda del lavoratore richiedente. Sempre con la procedura telematica, poi, la babysitter dovr\u00e0 comunicare la sua intenzione di usufruire del bonus al fine di riscuotere il compenso.\n\nTridico: 'Domande dal 31 marzo in poi e con una procedura semplificata'\n\nIl Presidente dell\u2019Inps Pasquale Tridico, intervistato da 'Il Sole 24 Ore', ha annunciato che le domande per i bonus previsti dal Cura Italia potranno essere presentate dal 31 marzo in poi.\n\nPer quanto riguarda il bonus baby sitting, Tridico ha riferito che saranno 220 mila i beneficiari del contributo e che per l'inoltro delle domande \u00e8 stata prevista una procedura semplificata. Il genitore richiedente potr\u00e0 inoltrare la domanda via web tramite il sito dell'Istituto www.inps.it. In tal caso, sia beneficiario (il genitore utilizzatore) sia prestatore (la baby-sitter) devono preliminarmente registrarsi sul portale e richiedere il Pin per accedere ai servizi telematizzati. Il Pin, come riferito da Tridico, verr\u00e0 inviato interamente sul cellulare e si salter\u00e0 il passaggio della spedizione postale previsto sinora per la comunicazione di una parte del codice.\n\nPer l'inoltro della domanda del bonus via web i richiedenti, dalla sezione \u2018prestazioni e servizi\u2019, dovranno selezionare la voce 'tutti i servizi' e poi 'domande per prestazioni a sostegno del reddito', cliccando infine su \u2018Bonus servizi di baby sitting\u2019. In alternativa, \u00e8 possibile presentare la domanda telefonando al numero verde 803164, gratuito da rete fissa, o allo 06/164164, a pagamento da rete mobile. Anche i patronati attiveranno gratuitamente il servizio per la richiesta del contributo baby-sitter.\n\nBonus erogato in base alla presentazione delle domande e fino a esaurimento dei fondi\n\nNella circolare n.\n\n44 del 24 marzo l\u2019Inps ha reso noto che, per l'erogazione del bonus baby-sitter, varr\u00e0 l'ordine cronologico delle domande: una volta che saranno esaurite le somme stanziate non saranno accettate ulteriori richieste. Le istanze, come comunicato nella circolare, potranno essere accolte \u2018fino all'esaurimento dei fondi complessivamente stanziati', salvo nuovi finanziamenti da parte del Governo. Il presidente Tridico, nell'intervista a 'Il Sole 24 Ore', ha rassicurato che le domande verranno monitorate e che, nell'eventualit\u00e0 di un esaurimento delle risorse, verr\u00e0 richiesto al governo il rifinanziamento delle misure varate.", "sentence2": "Appare ormai quasi certo che nel decreto di aprile inerente le misure di sostegno ai lavoratori sar\u00e0 previsto anche un reddito di emergenza da assegnare alle famiglie in difficolt\u00e0: a ribadirlo nelle ultime ore il Presidente dell'Inps, Pasquale Tridico, che ha inteso sottolineare come il nuovo strumento non rappresenti un innovativo reddito di cittadinanza quanto piuttosto un istituto nato per aiutare chi \u00e8 rimasto fuori dal \"Cura Italia\". Tutto legato alla pandemia da Covid-19 dunque allo stesso modo del bonus da 600 euro per professionisti e autonomi che col prossimo dpcm dovrebbe salire a 800 euro.\n\nChe cos'\u00e8 il Rem e a chi spetta\n\nIl Presidente dell'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale si \u00e8 dunque pronunciato sul \"Rem\" a margine di un'intervista rilasciata al Corriere della Sera: \"Si tratta di uno strumento temporaneo, per due-tre mesi, per dare sostegno a quelle famiglie che non hanno accesso al reddito di Cittadinanza perch\u00e9 con Isee superiore a 9.360 euro\" ha dichiarato il numero uno dell'Inps.\n\nSecondo Tridico, a beneficiare di questo nuovo strumento, saranno circa un milione di famiglie: \u00e8 probabile che per avere accesso al Rem venga fissata una soglia di reddito massimo, presumibilmente intorno ai 15.000 euro annui a condizione per\u00f2 che i richiedenti non siano beneficiari di altre prestazioni pensionistiche e non siano percettori di altri redditi da lavoro.\n\nReddito di emergenza da 500 - 600 euro\n\nIpotizzando che il Rem avr\u00e0 un valore di 500 - 600 euro, \u00e8 possibile che la spesa totale si aggirer\u00e0 intorno agli 1,8 miliardi di euro in 3 mesi, cifra che Tridico ha definito \"ragionevole\", considerando che si tratta di una scelta da attuare per aiutare coloro che sono rimasti esclusi dalle misure precedentemente previste dal Governo.\n\nTridico si \u00e8 inoltre pronunciato riguardo alle erogazioni previste dal Cura Italia cui l'Inps ha gi\u00e0 provveduto facendo in particolare riferimento al bonus autonomi da 600 euro: la misura, ha sottolineato il Presidente Inps, sar\u00e0 rinnovata anche per i mesi di aprile e maggio, l'ipotesi \u00e8 che l'accredito di aprile arrivi in automatico senza bisogno di fare ulteriori domande mentre per la mensilit\u00e0 maggio potrebbero essere introdotti dei discriminanti che riducano la platea di beneficiari.\n\nQuanto ne sai su fake news e coronavirus? Fai il quiz e scoprilo\n\nPer quanto riguarda i ritardi relativi al pagamento della cassa integrazione in deroga il Presidente dell'Inps ha invece rimarcato come siano necessari i decreti da parte delle Regioni, con l'Inps che provveder\u00e0 di volta in volta a liquidare i vari pagamenti."} +{"id": "1490525843_1500660825", "score": 2.0, "sentence1": "\u00a9 RIPRODUZIONE RISERVATA\n\n(Teleborsa) -posta dalla Lega sul Decreto per lae per il sostegno al sistema creditizio del Sud., compresi i deputati di Forza Italia, i favorevoli 97 e gli astenuti 33 fra cui Fratelli d'Italia.\"Fratelli d'Italia non vuole fornire a nessuno alibi per nascondere inefficienze o, peggio, per coprire malversazioni\", ha spiegato il deputato Marco Osnato nel motivare l'astensione, aggiungendo che il governo \"ha perso l'ennesima occasione per affrontare un dibattito serio sul futuro del Mezzogiorno\".Intanto,, presso la Commissione Finanze della Camera,, che ha riaffermato l'importanza del decreto e della conversione in SpA della banca, e del, che ha fornito un aggiornamento sul patrimonio dell'Istituto pugliese ed auspicato di portare avanti una operazione trasparenza.", "sentence2": "\u00a9 RIPRODUZIONE RISERVATA\n\n(Teleborsa) -ha dato ilper il salvataggio della, con, nessun contrario e 28 astenuti. Fra questi ultimi i deputati di Fratelli d'Italia, mentre Lega e Forza Italia hanno votato a favore del provvedimento.Il testo, \"recante misure urgenti per il sostegno al sistema creditizio del Mezzogiorno e per la realizzazione di una banca di investimento\",e dovr\u00e0 essere convertito in legge entro il 14 febbraio.Nel presentare il decreto all'Aula, i sottosegretari all'Economia,, hanno affermato che il governo. Ed in questo senso viene letto ilche \u00e8 solo\"L'intervento per i risparmiatori - ha affermato Villarosa - non pu\u00f2 che essere, eventualmente, successivo alla proposta che gli operatori messi in campo da questo Governo faranno agli azionisti che dovranno, loro, decidere se continuare con l'operazione messa in campo o eventualmente votare anche in modo contrario all'assemblea degli azionisti\". In quel caso - ha concluso - \"ci sar\u00e0 la massima tutela dei risparmiatori cosi' come in passato\"."} +{"id": "1592607875_1592555684", "score": 4.0, "sentence1": "\u00abAbbiamo lavorato per trovare una sintesi tra la prudenza che ci viene chiesta dai medici e l\u2019esigenza di riapertura delle nostre attivit\u00e0 - sottolinea il presidente Cirio -. La soluzione che abbiamo individuato ci permette di consentire il servizio di ristorazione da asporto, pur mantenendo alta l\u2019attenzione. Il Piemonte sta ripartendo e lo fa con l\u2019equilibrio necessario a garantire la salute dei suoi cittadini e della sua economia. Per la procedura di attivazione del servizio ho scelto la via pi\u00f9 veloce, infatti baster\u00e0 semplicemente comunicarlo al Comune, perch\u00e9 le nostre aziende hanno bisogno di lavorare e di farlo subito senza il peso della burocrazia. Il coinvolgimento diretto dei sindaci, invece, permetter\u00e0 di valutare eventuali criticit\u00e0 e anche un monitoraggio costante della situazione. Prudenza e ripartenza possono e devono convivere. Basta avere buonsenso\u00bb.", "sentence2": "\u00a9 Agenzia Nova - Riproduzione riservata\n\n- Dopo due giorni di tira e molla \u00e8 arrivato in Piemonte il via libera all'attivit\u00e0 di ristorazione da asporto. Su tutto il territorio regionale sar\u00e0 consentita da luned\u00ec 4 maggio, come da decreto governativo, con un'eccezione: il Comune di Torino, dove i locali potranno partire col take away cinque giorni dopo, da sabato 9 maggio. E' quanto stabilito oggi - dopo la frenata di luned\u00ec del governatore Alberto Cirio - dalla Regione, che ha inoltre fissato orari precisi per la ristorazione da asporto: sar\u00e0 possibile dalle 11 alle 14 e dalle 18 alle 21, fatta salva la possibilit\u00e0 dei sindaci di modificare l\u2019orario, in presenza di qualificate motivazioni e nel rispetto delle puntuali esigenze dei luoghi. La decisione \u00e8 stata presa nel corso dell'incontro in videoconferenza con il Prefetto di Torino insieme ai sindaci dei Comuni capoluogo, i presidenti delle Province e i rappresentanti delle Associazioni degli Enti Locali. L\u2019ordinanza sar\u00e0 firmata domani da Cirio. Con i rappresentanti delle Associazioni di categoria verr\u00e0 siglato uno specifico accordo. I Comuni dovranno garantire il rispetto delle seguenti disposizioni: in attesa dell\u2019ingresso, la distanza minima in coda dovr\u00e0 essere di 2 metri; il ritiro dei prodotti, precedentemente ordinati, dovr\u00e0 avvenire per appuntamenti dilazionati nel tempo allo scopo di evitare assembramenti all\u2019esterno e consentendo nel locale la presenza di un cliente alla volta, assicurando che permanga il tempo strettamente necessario alla consegna e sempre rispettando le misure di sicurezza previste dal DPCM del 26 aprile; sar\u00e0 vietato consumare i prodotti all\u2019interno dei locali e nelle immediate vicinanze; sar\u00e0 consentito l\u2019asporto anche in quegli esercizi di ristorazione per i quali \u00e8 prevista la consegna al cliente direttamente dal veicolo; ogni cliente, cos\u00ec come il personale in servizio, dovr\u00e0 indossare una mascherina; Le persone presenti all\u2019interno del locale dovranno sempre mantenere la distanza minima di 2 metri. (segue) (Rpi)"} +{"id": "1576087701_1620894463", "score": 1.0, "sentence1": "E\u2019 arrivata la Pasqua pi\u00f9 pazzesca e inusuale che ci potessimo mai aspettare. Una Pasqua senza processioni, cosa che non accadeva da oltre un secolo, una Pasqua senza messe, senza turisti e senza il piacere di stare insieme ai parenti, tra tavolate che non finiscono mai.\n\nQuesta domenica \u00e8 particolare sotto tanti punti di vista e uno di questi \u00e8 sicuramente anche il traffico. In Penisola Sorrentina e in Costiera Amalfitana di questi periodi c\u2019era letteralmente il caos: il territorio veniva invaso da migliaia e migliaia di visitatori, da tutto il Mondo, e ci\u00f2, ovviamente, aveva i suoi lati positivi e negativi.\n\nTra i lati negativi, il fatto che si riproponeva, difatti ogni anno, il problema del traffico, appunto. Soltanto un anno fa, vi parlavamo del traffico intenso al Fiordo di Furore, della zona di Liparlati a Positano completamente bloccata e di Sorrento invasa dai turisti. Parlavamo di una \u201cPasqua infernale\u201d, per quanto riguarda il caos traffico: oggi le cose sono assai diverse.\n\nE\u2019 davvero impressionante notare la differenza rispetto lo scorso anno. Oggi leggiamo di come probabilmente saremo costretti a dover girare per strada per chiss\u00e0 quanto altro tempo con le mascherine. con Oggi ci ritroviamo a guardare strade completamente deserte, negozi chiusi e a sperare che un male tremendo che si \u00e8 abbattuto su tutti noi, cessi quanto prima di portare la morte. Quante cose possono cambiare in meno di dodici mesi\u2026", "sentence2": "Cerca nel sito Seleziona Qualsiasi cosa Articoli Photogallery Video Eventi\n\nCerca per citt\u00e0 Agerola Agro Nocerino - Sarnese Amalfi Atrani Campania Capri e Anacapri Castellammare di Stabia Cava de Tirreni Cetara Cilento Costiera Amalfitana Furore e Conca dei Marini Italia Maiori Massa Lubrense Meta Minori Mondo Monti Lattari Gragnano Pimonte Lettere e dintorni Napoli e Provincia Penisola Sorrentina Piano di Sorrento Pompei Positano Praiano Ravello e Scala Salerno e Provincia Sant'Agnello Sorrento Tramonti e Valico di Chiunzi Vico Equense Vietri sul mare"} +{"id": "1636139069_1629697173", "score": 2.0, "sentence1": "Donald Trump \u00e8 spacciato? I sondaggi della Cnn lo danno indietro di ben 14 punti, appare sempre pi\u00f9 accerchiato politicamente, mentre il caos imperversa negli Stati Uniti. La dimostrazione plastica di questo stato di cose parrebbe essere data dal caso di Seattle, dove ormai da oltre una settimana \u2013 a seguito delle proteste per la morte di George Floyd \u2013 dei manifestanti hanno occupato un'area nel centro cittadino (la Capitol Hill Autonomous Zone): una sorta di comune senza polizia, tra barricate, intenti pi\u00f9 o meno utopistici e il timore che qualche dimostrante possa circolare armato. Insomma, tanto potrebbe bastare per dichiarare chiusa la partita elettorale e prepararsi quindi a un'inevitabile vittoria dei democratici il prossimo novembre. Eppure, forse, la situazione \u00e8 un po' pi\u00f9 complessa di come appare. E, nonostante le oggettive difficolt\u00e0 che il presidente si sta trovando ad affrontare, l'esito della campagna elettorale potrebbe essere meno scontato di quanto sembri.\n\nInnanzitutto \u00e8 bene fare attenzione al valore dei sondaggi. Non solo banalmente \u00e8 troppo presto, ma \u2013 come abbiamo gi\u00e0 avuto modo di vedere alle presidenziali di quattro anni fa \u2013 non \u00e8 che le rilevazioni si siano mai mostrate granch\u00e9 capaci di intercettare realmente l'elettore trumpista. Tutto questo, senza dimenticare il precedente del 2004, quando il democratico John Kerry contese la Casa Bianca al presidente repubblicano George W. Bush. Per tutta l'estate di quell'anno i sondaggi diedero Kerry stabilmente in vantaggio, eppure \u2013 alla fine \u2013 fu Bush a prevalere. Ciononostante, al di l\u00e0 dei precedenti storici, si registrano fattori pi\u00f9 profondi e specifici che ci mostrano come Trump sia ancora ben lungi dal potersi dire fuori gioco. E la questione delle forze dell'ordine sta l\u00ec a dimostrarlo.\n\nLa morte di Floyd ha aperto un serrato dibattito politico sul destino delle forze di polizia negli Stati Uniti. Un dibattito che ha gi\u00e0 determinato evidenti ripercussioni sul fronte elettorale. A livello generale, tutti gli schieramenti politici in campo sono concordi su un punto: la necessit\u00e0 di riformare la polizia. Un processo in cui, al di l\u00e0 del Congresso, dovranno per\u00f2 intervenire soprattutto i sindaci, sotto la cui autorit\u00e0 ricade la responsabilit\u00e0 di nominare il capo della polizia cittadina. Al Campidoglio, gi\u00e0 infuria lo scontro politico, con repubblicani e democratici che non sembrano troppo concordi sulle misure da adottare. In particolare, al momento la questione maggiormente divisiva riguarda lo scudo di cui gli agenti godono per evitare di incorrere di azioni legali: se i democratici sono intenzionati a rimuoverlo (ritenendolo fonte di abusi), i repubblicani tendono invece a difenderlo (temendo che una sua abolizione indebolirebbe eccessivamente le forze di polizia).\n\nLa via riformista non \u00e8 comunque l'unica sul tavolo. Soprattutto da parte degli attivisti di Black Lives Matter e delle aree di sinistra dell'asinello si invocano delle misure ben pi\u00f9 drastiche. Alcuni chiedono, per esempio, un taglio dei finanziamenti alle forze dell'ordine: una proposta che ha registrato la ferma opposizione del fronte repubblicano, ma che ha invece gi\u00e0 prodotto spaccature tra i democratici. Gli esponenti centristi dell'asinello non ne vogliono sapere, mentre a sinistra c'\u00e8 chi si \u00e8 mostrato aperturista. Per il momento, la Speaker della Camera, Nancy Pelosi, ha evitato di prendere una posizione chiara sulla questione, temendo un'ulteriore spaccatura tra le file del proprio partito. Tutto questo, mentre il candidato democratico in pectore alla Casa Bianca Joe Biden \u2013 dopo giorni di tentennamento \u2013 ha alla fine deciso di schierarsi contro la proposta. Il suo problema tuttavia \u00e8 che non solo \u2013 come detto \u2013 ha un partito diviso sulla questione. Ma che anche, negli scorsi giorni, si \u00e8 ritrovato per cos\u00ec dire sconfessato da alcuni dei pi\u00f9 importanti primi cittadini del Partito Democratico: il sindaco di New York, Bill de Blasio, e quello di Los Angeles, Eric Garcetti, hanno infatti tagliato il budget riservato alla propria polizia cittadina, dirottando i soldi su altri capitoli di spesa.\n\nE non \u00e8 neanche finita qui. Perch\u00e9 alcuni attivisti di Black Lives Matter non si limitano a chiedere il taglio dei fondi, ma spingono addirittura per lo smantellamento dei dipartimenti di polizia. E' quanto per esempio si sta facendo a Minneapolis (dove Floyd \u00e8 rimasto ucciso), con la benedizione della deputata democratica (vicina a Bernie Sanders), Ilhan Omar. Certo: non sarebbe la prima volta negli Stati Uniti che un dipartimento di polizia viene sciolto. E' gi\u00e0 accaduto, per esempio, a Camden (in New Jersey) nel 2012. Il punto \u00e8 che, quando vengono smantellati, i dipartimenti sono poi solitamente ricostituiti (ancorch\u00e9 con cambiamenti e riforme pi\u00f9 o meno significative). Nel caso di Minneapolis non \u00e8 invece ancora chiaro a che cosa stia effettivamente puntando il consiglio cittadino. Senza infine dimenticare che c'\u00e8 chi \u2013 ancora pi\u00f9 a sinistra \u2013 si \u00e8 addirittura spinto a invocare l'abolizione della polizia tout court. La stessa comune di Seattle punta, in un certo senso, a questo obiettivo.\n\nE' chiaro che questa situazione risulti maggiormente problematica proprio per Biden. La linea securitaria di Trump potr\u00e0 anche non piacere, ma ha comunque una propria coerenza, visto che \u2013 dall'inizio dei disordini \u2013 l'inquilino della Casa Bianca la sta portando avanti con consequenzialit\u00e0. L'ex vicepresidente, invece, riscontra delle difficolt\u00e0, a causa del suo elettorato potenziale: un bacino che va dai democratici centristi a quelli radicali. E' evidente che, con una tale eterogeneit\u00e0, Biden \u2013 nel momento in cui prenda posizioni troppo nette \u2013 rischi defezioni o a destra o a sinistra. Per tale ragione, il candidato democratico ha atteso svariati giorni prima di schierarsi contro il taglio dei fondi alla polizia, mentre \u2013 per riequilibrare \u2013 si \u00e8 detto favorevole a ribattezzare le basi militari che portano nomi di generali confederati. Tutto questo, mentre la sua posizione sulla comune di Seattle non \u00e8 ancora pervenuta.\n\nEcco: \u00e8 esattamente un tale atteggiamento che, alle lunghe, rischia di danneggiare l'ex vicepresidente. Un atteggiamento che potrebbe non a caso presentarlo come un candidato costantemente fermo in mezzo al guado, col risultato di scontentare svariate aree elettorali del suo partito. E, in questo senso, proprio la questione di Seattle potrebbe seriamente azzopparlo. Non dimentichiamo che il sindaco della citt\u00e0, Jenny Anne Durkan, e il governatore dello Stato di Washington, Jay Inslee, appartengano al Partito Democratico. E che entrambi si siano mostrati favorevoli alla linea morbida sull'occupazione di Seattle. Senza poi dimenticare il paradosso principale: ricordando sempre che sono i primi cittadini a nominare i capi della polizia, va infatti sottolineato che \u00e8 dal 1990 che Seattle ha ininterrottamente sindaci democratici. Ragion per cui non solo le controversie che da anni accompagnano le locali forze dell'ordine non possono essere imputate a Trump e ai repubblicani, ma \u2013 pi\u00f9 nello specifico \u2013 la stessa Capitol Hill Autonomous Zone \u00e8 diretta contro una situazione di cui \u00e8 l'asinello il principale responsabile. Uno stato di cose che potrebbe quindi imbarazzare Biden, alienandogli inoltre indirettamente il sostegno di non poche frange moderate. D'altronde, da settimane, la strategia di Trump nell'attaccare il rivale \u00e8 chiara: lo scopo del presidente non \u00e8 infatti tanto quello di dipingere Biden stesso come un candidato di sinistra radicale, quanto \u2013 semmai \u2013 di presentarlo come un candidato ostaggio della sinistra radicale. L'obiettivo del presidente \u00e8 quindi quello di appellarsi al bisogno di sicurezza dell'elettore medio, additando il rivale come una figura eterodiretta da frange estremiste.\n\nDel resto, che l'elettorato americano non sembri granch\u00e9 ben disposto verso il taglio dei finanziamenti alla polizia, \u00e8 un dato oggettivo. Secondo un sondaggio Ipsos, il 64% dei cittadini statunitensi si oppone alla diminuzione dei fondi. Un quadro fotografato anche da una rilevazione YouGov, secondo cui appena il 27% si direbbe favorevole all'idea. Insomma, a fronte di questi dati, non \u00e8 del tutto infondato ritenere che la linea \"law and order\" di Trump possa alla fine risultare vincente. Soprattutto alla luce degli oggettivi ostacoli che Biden deve affrontare: un candidato non solo troppo amletico, ma che si ritrova ad avere a che fare con una classe dirigente locale \u2013 quella democratica \u2013 che si sta sempre pi\u00f9 spostando a sinistra (come dimostrano i suddetti casi di de Blasio, Garcetti, la Durkan e Inslee). Un candidato che, tra l'altro, si ritrova a dover fare i conti con un elettorato sempre pi\u00f9 polarizzato e che riscontra quindi crescenti difficolt\u00e0 a tenere compatto l'intero asinello.\n\nE attenzione: perch\u00e9 \u2013 tornando a Trump \u2013 non si tratta solo di una linea politica potenzialmente pi\u00f9 efficace, ma anche di un'interessante dinamica elettorale. L'attuale presidente ha sempre mostrato una leadership di natura \"reattiva\": non \u00e8 nei periodi di bonaccia politica, ma in quelli di pressione e accerchiamento che Trump \u00e8 sempre riuscito a emergere. Il tutto, condito da un potente messaggio antisistema. Qualcuno trova paradossale che un presidente in carica possa condurre una campagna elettorale in chiave antiestablishment. Ma non \u00e8 cos\u00ec. Perch\u00e9 la storia insegna come non sia automatico che un presidente statunitense venga necessariamente assorbito dall'establishment. Assorbiti ne furono \u2013 per esempio \u2013 Bill Clinton, George W. Bush, Barack Obama. Non invece Richard Nixon, di cui \u2013 guarda caso \u2013 in questo 2020 Trump sta cercando di imitare le strategie elettorali. Come Hillary Clinton nel 2016, stavolta \u00e8 Biden il candidato del sistema (visti suoi storici legami con i corridoi di Wall Street e del Campidoglio). Il presidente lo sa. Ed \u00e8 partito all'attacco, cercando di coniugare \u2013 come fece Nixon \u2013 la lotta ai potentati di Washington con la salvaguardia dell'ordine. Perch\u00e9 il \"modello Trump\", il modello cio\u00e8 del tutore della legge con la Bibbia in mano, potr\u00e0 anche non piacere. Ma l'alternativa \u00e8 il \"modello Seattle\". E questo, a novembre, potrebbe fare la differenza. Il presidente per ora resta in una situazione di difficolt\u00e0, sia chiaro. Ma prima di darlo per spacciato, per favore, andiamoci piano.", "sentence2": "Spunta un nuovo video che cattura l'uccisione di un altro giovane afroamericano disarmato dopo essere stato fermato in New Jersey da un poliziotto bianco per eccesso di velocit\u00e0. Nella clip si vede che l'agente chiede al giovane di sedersi nella propria 'gazzella' in attesa del carro attrezzi dopo che la sua auto \u00e8 finita in panne.\n\n\n\nL'afroamericano avrebbe tentato di sedersi sul posto di guida due volte: la prima volta l'agente usa lo spray urticante, la seconda lo tira fuori dall'auto e in una colluttazione gli spara 6 volte. Le immagini arrivano dalla videocamera sul cruscotto dell'auto dell'agente e sono state diffuse dall'attorney general del New Jersey, che sta indagando sull'episodio, accaduto il 23 maggio, due giorni prima della morte di George Floyd.\n\nNei circa 30 minuti di video, il fermo sembra routine. L'agente Randall Wetzel ottiene le generalit\u00e0 di Maurice Gordon, 28 anni, di Poughkeepsie, New York, e chiama un carro attrezzi. Il poliziotto gli offre una mascherina e un passaggio in una concessionaria d'auto. Dopo 20 minuti che era seduto nell'auto della polizia, Gordon si toglie la cintura di sicurezza ed esce dalla vettura. Wetzel gli grida di stare dentro diverse volte mentre sembrano azzuffarsi all'esterno. L'attorney general ha riferito che Gordon ha tentato di entrare due volte sul posto di guida della pattuglia e che l'agente ha reagito prima con lo spray e poi spingendolo fuori e sparandogli sei volte durante una colluttazione. Il poliziotto \u00e8 stato sospeso, in attesa dell'esito dell'indagine.\n\nA due settimane dalla barbara uccisione di Floyd, l'afroamericano soffocato con un ginocchio da un agente bianco a Minneapolis, il movimento di protesta che ha percorso il Paese ottiene intanto le prime promesse di cambiare la polizia e la giustizia, mentre Donald Trump affonda nei sondaggi anche per la pessima gestione della crisi. L'intervento pi\u00f9 importante arriva dai democratici, che hanno annunciato alla Camera un pacchetto di riforme dopo aver osservato inginocchiati nell'Emancipation hall 8 minuti e 46 secondi di silenzio, il tempo dell'agonia di Floyd. Tra i punti principali della proposta, la demilitarizzazione della polizia limitando il trasferimento di armi militari ai suoi dipartimenti locali e statali; l'obbligo delle videocamere sul cruscotto delle auto e sul corpo degli agenti; il divieto della stretta al collo (quella che ha ucciso Floyd) e le perquisizioni senza mandato in casi di droga; fine della profilatura razziale; un database nazionale sulla cattiva condotta degli agenti.\n\n\"Questo momento di angoscia nazionale si sta trasformando in un movimento di azione nazionale mentre gli americani in tutto il Paese protestano pacificamente per chiedere di far cessare l'ingiustizia\", ha spiegato la speaker della Camera Nancy Pelosi. Un'altra stretta sulla polizia - che secondo un conteggio del Washington Post ha ucciso quasi mille persone all'anno dal 2015 - arriva da 'De-fund the police', il movimento che chiede di togliere o ridurre i fondi ai dipartimenti di polizia e di usarli per risolvere i problemi socio-economici delle comunit\u00e0 locali. Una richiesta gi\u00e0 fatta propria dal consiglio comunale di Minneapolis, che ha deciso di smantellare la polizia di casa. Una mossa senza precedenti replicata dal sindaco dem di New York Bill de Blasio, che ha promesso di tagliare nel giro di tre settimane una parte dei fondi destinati al New York Police Department (il suo bilancio \u00e8 di 6 miliardi di dollari) e di destinarli ai servizi per i giovani e ai servizi sociali. Sulla stessa linea il sindaco di Los Angeles Eric Garcetti, anche lui democratico, che ha fatto marcia indietro sulla promessa di nuovi fondi alla polizia locale, reindirizzando 150 milioni di dollari a programmi per sanit\u00e0, lavoro e centri per la pace.\n\nMusica per le orecchie di Donald Trump, che cavalca il tema su Twitter: \"Ora la sinistra radicale dei democratici vuole togliere i fondi e abbandonare la nostra polizia. Scusate, io voglio legge e ordine\", cinquetta rilanciando lo slogan di Richard Nixon. Ma Joe Biden non gli lascia strada su questo terreno: tramite un portavoce, precisato di non condividere la riduzione dei finanziamenti alla polizia. E incontra i famigliari di Floyd nella sua citt\u00e0 natale di Houston, nel giorno dell'ultima commemorazione pubblica prima dei funerali di domani, ai quali non parteciper\u00e0 ma invier\u00e0 un videomessaggio. Il tycoon intanto perde terreno nei sondaggi. Nell'ultima rilevazione della Cnn sulla corsa presidenziale, l'ex vicepresidente stacca Trump di ben 14 punti, un margine che non aveva mai avuto: 55% a 41%, rispettivamente il livello pi\u00f9 alto e pi\u00f9 basso nelle rilevazioni della tv. Non solo. Il 38% approva l'operato presidenziale mentre il 57% lo boccia: \u00e8 il peggior rating dal gennaio 2019, analogo a quello di Jimmy Carter e George H.W.Bush nello stesso momento negli anni in cui non riuscirono ad essere rieletti. \"I sondaggi della Cnn sono falsi come le loro notizie\", ha commentato il presidente, ma anche i sondaggi interni del suo staff rivelano un crollo, soprattutto fra gli indipendenti e le donne in seguito all'uccisione di Floyd e al coronavirus. La sua campagna \u00e8 preoccupata e sta cercando di correggere il tiro\n\nE il senatore repubblicano Mitt Romney, ex candidato alla Casa Bianca, ieri era tra le persone che hanno marciato a Washington verso la Casa Bianca. \"Bisogna trovare un modo per porre fine all'ingiustizia e alla brutalit\u00e0 e per rassicurare una volta per tutte la gente che la vita dei neri conta, come la vita di tutti\", ha dichiarato Romney. Il senatore, notoriamente un forte critico di Trump, avrebbe fatto sapere - secondo quanto riportato dal New York Times - che a novembre non voter\u00e0 per il tycoon.\n\nUn appello a combattere chi fomenta divisioni e diffonde falsit\u00e0 e disinformazione in un periodo in cui gli Usa sono colpiti dalla pandemia e attraversati da proteste e disordini sociali: a lanciarlo \u00e8 Barack Obama, rivolgendosi ai giovani americani che nel 2020 si sono diplomati e laureati nel corso di una cerimonia virtuale su YouTube a cui hanno partecipato 70 personalit\u00e0 della politica, della cultura e dello spettacolo tra cui Beyonce', Lady Gaga e Michelle Obama. Quello dell'ex presidente suona come l'ennesimo affondo contro Donald Trump."} +{"id": "1514685659_1536051277", "score": 3.0, "sentence1": "Sono pubblicate sul sito www.comune.piacenza.it , con evidenza in home page, tutte le informazioni per accedere ai bandi che riguardano le richieste di rimborso da parte di privati e imprese, per i danni conseguenti alle emergenze climatiche nazionali che hanno colpito anche l\u2019Emilia Romagna nel 2019. In particolare, per il nostro territorio, il riferimento \u00e8 al maltempo che nel mese di maggio aveva interessato tutte le province della regione, nonch\u00e9 alle piogge eccezionali del novembre scorso.\n\nTermine ultimo per presentare le domande \u00e8 il 2 marzo prossimo, allegando \u2013 sia per i privati, sia per le attivit\u00e0 produttive \u2013 la perizia asseverata dei danni subiti. Diverse, invece, le modalit\u00e0 di tramissione delle richieste, che per le aziende potranno essere inviate unicamente tramite posta elettronica certificata (per la quale far\u00e0 fede la data di invio) all\u2019indirizzo protocollo.generale@cert.comune.piacenza.it , allegando alla modulistica la copia di un documento di identit\u00e0 valido del richiedente e specificando, nell\u2019oggetto, \u201cTrasmissione domanda di rimborso danni delle emergenze nazionali del 2019\u201d.\n\nLa stessa dicitura \u2013 cos\u00ec come la copia del documento di identit\u00e0 \u2013 deve accompagnare le domande dei privati cittadini, che potranno essere consegnate direttamente allo sportello Quic di viale Beverora, spedite tramite raccomandata con ricevuta di ritorno alla sede del Municipio in piazza Cavalli 2 (far\u00e0 fede, in tal caso, il timbro dell\u2019ufficio postale accettante) o trasmesse via Pec all\u2019indirizzo protocollo.generale@cert.comune.piacenza.it .\n\nI bandi che discplinano i termini e le modalit\u00e0 per il riconoscimento dei contributi sono consultabili sul Bollettino ufficiale della Regione n.10 del 16 gennaio 2020, nonch\u00e9 sul sito dell\u2019Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione Civile. Sul sito web del Comune di Piacenza sono presenti i link per scaricare i bandi con i relativi moduli e allegati.", "sentence2": "E\u2019 stata prorogata sino al 4 maggio la scadenza \u2013 originariamente prevista per oggi, luned\u00ec 2 marzo \u2013 dei bandi relativi alle richieste di rimborso da parte di privati e imprese, per i danni conseguenti alle emergenze climatiche nazionali che hanno colpito anche l\u2019Emilia Romagna nel 2019. In particolare, per il nostro territorio, il riferimento \u00e8 al maltempo che nel mese di maggio aveva interessato tutte le province della regione, nonch\u00e9 alle piogge eccezionali del novembre scorso.\n\nSul sito www.comune.piacenza.it sono disponibili tutte le informazioni in merito alle diverse modalit\u00e0 di trasmissione delle domande, nonch\u00e8 i link per scaricare i bandi con i relativi moduli. Sia per i privati, sia per le attivit\u00e0 produttive, si ricorda che \u00e8 necessario allegare la perizia asseverata dei danni subiti.\n\nI bandi che discplinano i termini e i criteri per il riconoscimento dei contributi sono consultabili sul Bollettino ufficiale della Regione n.10 del 16 gennaio 2020, nonch\u00e9 sul sito dell\u2019Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione Civile."} +{"id": "1498319094_1498429036", "score": 2.0, "sentence1": "Francia, manifestanti tentano blitz in teatro dove si trovano Macron e Brigitte. Paura per il presidente\n\nIl presidente francese Emmanuel Macron e la premiere dame Brigitte si trovavano in un teatro di Parigi, ieri sera, quando una trentina di manifestanti hanno tentato un blitz per entrare nell\u2019edificio. Il tentativo \u00e8 stato respinto dalla polizia.\n\nMacron e Brigitte stavano assistendo al teatro della Bouffe du Nord alla rappresentazione de \u2018La Mouche\u2019. Per alcuni minuti, Macron e Brigitte sono stati messi in sicurezza, poi sono rientrati per assistere alla fine della rappresentazione.\n\nSecondo France Info, un uomo che si trovava nella sala ha postato sui social network una foto della coppia presidenziale in platea invitando i militanti ad intervenire fuori dal teatro: \u201cQualcosa si sta preparando, la serata sar\u00e0 movimentata\u201d, ha scritto su Twitter.\n\nSi tratterebbe di Taha Bouhafs, un cosiddetto \u2018giornalista militante\u2019, che \u00e8 successivamente stato fermato.\n\nI manifestanti si sono confrontati per circa un\u2019ora con la polizia gridando \u201ctutti insieme, sciopero generale\u201d.\n\n\u201cIl presidente continuer\u00e0 a recarsi a teatro come \u00e8 abituato a fare e vigiler\u00e0 affinch\u00e9 azioni politiche non violino la libert\u00e0 di espressione, la libert\u00e0 degli artisti e la libert\u00e0 di creazione\u201d, ha fatto sapere successivamente l\u2019entourage di Macron.\n\nIn Francia sono in corso ormai da settimane proteste di piazza contro la riforma delle pensioni promossa dal presidente Macron.\n\nLeggi anche:\n\nPotrebbero interessarti Libia, al via la conferenza di Berlino. Sarraj e Haftar da Merkel, colloqui separati | DIRETTA Yemen, 70 militari uccisi in un attacco missilistico Xi Jinping, il nome tradotto in inglese con una parolaccia: e Facebook si scusa\n\nFrancia, contro la riforma delle pensioni lo sciopero pi\u00f9 lungo dal \u201968\n\nParigi, ballerine dell\u2019Opera danzano per protestare contro la riforma delle pensioni di Macron | VIDEO\n\nFrancia, studente si d\u00e0 fuoco per protestare contro Macron e l\u2019Unione Europea: \u201cSono loro che mi hanno ucciso\u201d", "sentence2": "Gli inquirenti sono al lavoro per individuare gli autori del gesto, ma intanto si fa largo l'ipotesi che il vero bersaglio fosse il presidente francese.\n\nLa brasserie parigina La Rotonde, dove Emmanuel Macron aveva festeggiato la sua vittoria al primo turno delle elezioni presidenziali 2017, \u00e8 stata bersagliata da un lancio di bombe molotov.\n\nSituata nel pieno cuore di Montparnasse, nel sesto arrondissement di Parigi, la brasserie \u00e8 stata data alle fiamme nella notte tra venerd\u00ec e sabato.\n\nL'incendio, secondo le ricostruzioni, sarebbe scoppiato intorno alle 04:30 con i gestori del noto locale che sarebbero invece stati avvertiti circa mezzora dopo.\n\nGli autori di questo atto di vandalismo hanno inoltre sfondato i vetri delle finestre, accanendosi contro tavoli, sedie e altri pezzi di arredamento sui quali \u00e8 stato appiccato il fuoco.\n\nLe immagini della devastazione provocata sono state riprese dalle telecamere di BFM TV, che ha pubblicato un servizio su Twitter.\n\nLe restaurant \"la Rotonde\" \u00e0 Paris victime d'un incendie la nuit derni\u00e8re, l'origine du sinistre n'est pas encore connue pic.twitter.com/vbMmuNjzOT \u2014 BFMTV (@BFMTV) 18 \u044f\u043d\u0432\u0430\u0440\u044f 2020 \u0433.\n\nUna ritorsione dei gilet gialli?\n\nUna volta domate le fiamme, gli inquirenti hanno eseguito un'ispezione del locale, rinvenendo sul posto \"un gilet giallo\", come rivelato a BFM TV da uno dei proprietari.\n\nAttualmente i responsabili sono ancora ignoti alle forze dell'ordine, che privilegiano la pista criminale e che nelle prossime ore saranno al lavoro per assicurarli alla giustizia\n\nRabbia contro Macron\n\nSebbene non sia pervenuta alcuna rivendicazione ufficiale, appare chiaro che il gesto compiuto debba essere considerato principalmente nel suo valore simbolico come un attacco diretto all'attuale presidente, Emmanuel Macron, sotto accusa da parte dei cittadini francesi per il tanto criticato piano di riforma strutturale del sistema pensionistico del Paese che sta letteralmente mandando in tilt la Francia, travolta da continue proteste.\n\nProprio ieri sera lo stesso Macron \u00e8 stato vittima di un tentativo di aggressione da parte di alcuni manifestanti mentre stava assistendo ad uno spettacolo teatrale in compagnia della moglie Brigitte nel nord di Parigi."} +{"id": "1555583554_1555420934", "score": 2.0, "sentence1": "\u201cPurtroppo \u00e8 ufficiale. Abbiamo il terzo caso di Covid-19 a Favara. Si tratta di una nostra concittadina, che ho raggiunto al telefono, e mi ha autorizzato ad informarvi che si tratta di una operatrice socio-sanitaria che ha prestato la propria attivit\u00e0 lavorativa all\u2019ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento. Non c\u2019\u00e8 alcun vincolo di parentela con il primo caso e non \u00e8 collegato a questo (la pensionata di Faara). E\u2019 asintomatica e sta bene. Si sta facendo una ricostruzione, con l\u2019arma dei carabinieri, dei contatti. L\u2019intera famiglia \u00e8 in isolamento. La situazione \u00e8 preoccupante perch\u00e9 non si riesce a capire la causa del contagio e, ad oggi, in ospedale non si \u00e8 arrivati al \u201cpaziente 0\u201d. Se vogliamo uscire da questa emergenza sanitaria dobbiamo restare a casa.\u201d\n\n\u201cHo sentito la signora molto provata, e ci siamo emozionate, perch\u00e9 anche lei \u00e8 una madre di famiglia. Mi ha rassicurato del fatto di aver usato tutte le precauzioni del caso come mascherine e guanti.\u201d\n\nSono queste le dichiarazioni del sindaco di Favara, Anna Alba, che ha confermato il terzo caso di Coronavirus positivo in citt\u00e0. Dunque, il terzo caso di covid19 a Favara sarebbe maturato all\u2019interno dell\u2019ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento dove nella serata di ieri era stata accertata, con un tampone post-mortem, la positivit\u00e0 di un anziano morto all\u2019interno del reparto di Cardiologia.", "sentence2": "Salgono a quattro i casi di Coronavirus ad Agrigento. Sono un giovane rientrato a met\u00e0 marzo da fuori Sicilia, gi\u00e0 in isolamento; un medico del reparto di Emodinamica, e una infermiera del reparto di Cardiologia dell\u2019ospedale \u201cSan Giovanni di Dio\u201d di Agrigento, ed infine un settantenne di Agrigento morto al presidio ospedaliero, dove si trovava ricoverato nel reparto di Cardiologia (il tampone, risultato positivo, \u00e8 stato effettuato dopo il decesso).\n\nSempre in questo reparto si trovava ricoverata la pensionata di 75 anni di Favara, poi trasferita, che ha contratto il Covid-19. A Favara o in ospedale non \u00e8 stato chiarito."} +{"id": "1532034849_1565426657", "score": 1.0, "sentence1": "(ANSA) - AOSTA, 26 FEB - In occasione del settantaduesimo anniversario dell'entrata in vigore dello Statuto speciale, \u00e8 stato presentato il volume 'Lineamenti di diritto costituzionale della Regione Valle d'Aosta/Vall\u00e9e d'Aoste', a cura dei professori Pasquale Costanzo, Roberto Louvin e Lara Trucco ed edito da Giappichelli. Il volume sar\u00e0 \"utile all'apparato amministrativo dei nostri enti\", ha sottolineato Emily Rini, presidente del Consiglio regionale, durante la presentazione. La maggiore novit\u00e0 dell'opera rispetto alle trattazioni tradizionali \u00e8 l'analisi della complessa produzione normativa della Regione, insieme all'illustrazione dei profili strutturali del suo ordinamento. Il tutto \"in un momento eccezionale\" per la storia valdostana, dato che \"\u00e8 la prima volta\" che si verifica una \"procedura di autoscioglimento\" del Consiglio Valle, ha detto Roberto Louvin. Proprio in \"momenti di criticit\u00e0\" come quelli di questi giorni, legati all'emergenza per il nuovo coronavirus, emerge \"l'importanza\" dello Statuto che attribuisce al presidente della Regione anche alcune \"funzioni prefettizie\", ha ricordato il presidente, Renzo Testolin.\n\n(ANSA).", "sentence2": "(ANSA) - AOSTA, 01 APR - Le misure urgenti a sostegno dell'economia valdostana in crisi per l'emergenza coronavirus, in fase di predisposizione da parte della seconda commissione consiliare 'Affari generali', potrebbero essere messe a rischio da \"difficolt\u00e0 nella relazione e nella comprensione tra gli uffici della Regione e gli uffici del Consiglio\". L'allarme \u00e8 stato dato dal presidente della commissione Pierluigi Marquis, in una lettera inviata alla presidente del Consiglio Valle, Emily Rini, e al presidente della Regione, Renzo Testolin, in cui si propone di formare un gruppo tecnico per velocizzare le procedure.\n\n\"La Commissione Affari generali si \u00e8 prontamente attivata per la predisposizione urgente delle proposte di legge necessarie\", spiega Marquis. Ma \"dopo la riunione di venerd\u00ec 27 marzo, le interlocuzioni avute hanno mostrato difficolt\u00e0 nella relazione e nella comprensione tra gli uffici della Regione e gli uffici del Consiglio, con un rallentamento dell'attivazione della produzione tecnico-legislativa\", rileva il presidente. \"\u00c8 evidente - aggiunge - che, con le procedure attuali, i tempi saranno quelli ordinari e non sar\u00e0 possibile rispondere in modo adeguato ai bisogni prodotti dall'attuale crisi\".\n\nLa proposta \u00e8 dunque di formare un \"gruppo tecnico-amministrativo interforze\" dedicato al tema economico-sociale con i dirigenti le risorse sia della Regione sia del Consiglio regionale che \"deve essere in grado di operare in rapidit\u00e0 e con facilit\u00e0 di collaborazione, per rispettare il cronoprogramma e per la rapida produzione dei testi tecnico-legislativi che recepiscano gli orientamenti politici che si stanno formando\". (ANSA)."} +{"id": "1524452726_1524611657", "score": 4.0, "sentence1": "Il vice Sindaco Sandro Fedozzi e l\u2019Assessore al commercio Davide Salerno sono stati invitati a partecipare ieri sera ad una riunione organizzata da un gruppo di commercianti e residenti di San Bartolomeo al Mare, decisi ad organizzarsi contro le bollette di Rivieracqua, ritenute particolarmente elevate e non conformi.\n\nBollette acqua da capogiro: amministrazione incontra commercianti e residenti\n\nI due rappresentanti dell\u2019Amministrazione comunale di San Bartolomeo al Mare hanno preso atto delle lamentele degli intervenuti e hanno consigliato loro di eleggere un ristretto gruppo di rappresentanti e di procedere con una raccolta di firme, della quale potranno farsi latori nei confronti di Rivieracqua.\n\nSi sono altres\u00ec impegnati a creare le condizioni per un incontro tra i rappresentanti dei partecipanti e la dirigenza di Rivieracqua, per poter verificare i casi in questione nel pi\u00f9 breve tempo possibile.\n\nSegui Imperiapost anche su:", "sentence2": "San Bartolomeo al Mare. Il vice sindaco Sandro Fedozzi e l\u2019assessore al commercio Davide Salerno sono stati invitati a partecipare ieri sera ad una riunione organizzata da un gruppo di commercianti e residenti, decisi ad organizzarsi contro le bollette di Rivieracqua, ritenute particolarmente elevate e non conformi.\n\nI due rappresentanti dell\u2019amministrazione comunale hanno preso atto delle lamentele degli intervenuti e hanno consigliato loro di eleggere un ristretto gruppo di rappresentanti e di procedere con una raccolta di firme, della quale potranno farsi latori nei confronti di Rivieracqua. Si sono inoltre impegnati a creare le condizioni per un incontro tra i rappresentanti dei partecipanti e la dirigenza di Rivieracqua, per poter verificare i casi in questione nel pi\u00f9 breve tempo possibile.\n\n... \u00bb Leggi tutto"} +{"id": "1521109857_1543763420", "score": 1.0, "sentence1": "(Adnkronos) \u2013 Il direttore generale dell\u2019Asp di Palermo Daniela Faraoni ha espresso la sua \u201cgratitudine ai familiari della donatrice che, in un momento di grandissimo dolore, hanno fatto una scelta di altruismo e generosit\u00e0. Un sentito ringraziamento va anche al personale dell\u2019ospedale di Partinico ed all\u2019intera equipe chirurgica che hanno dimostrato professionalit\u00e0, competenza e spirito di integrazione multidisciplinare\u201d.", "sentence2": "Palermo, 10 mar. (Adnkronos) \u2013 Non sono bastate le rassicurazioni del premier Giuseppe Conte, anche a Palermo i supermercati aperti di notte sono stati presi d\u2019assalto da decine di persone che hanno fatto incetta di pane, carne, pasta e soprattutto acqua. Sotto la pioggia battente hanno atteso all\u2019ingresso per potere entrare, nel supermercato di via Libert\u00e0 aperto 24 ore su 24. Anche se il responsabile del supermercato rassicurava tutti affermando che le derrate alimentari non sarebbero terminate nei prossimi giorni."} +{"id": "1504422786_1527658161", "score": 3.0, "sentence1": "CITT\u00c0 DI CASTELLO \u2013 \u201cUna donna, una moglie, una mamma, un\u2019amica eccezionale. Silvana era tutto questo. Il suo sorriso, il suo pensare sempre positivo, essere sempre attiva e disponibile verso gli altri era davvero contagioso. Per chi ha avuto la fortuna come noi, di conoscerla attraverso amici comuni, Simone, Giorgio, i sindaci di Citt\u00e0 di Castello, Sangiustino e Citerna, nelle mille iniziative che l\u2019hanno vista protagonista, \u00e8 stato come si suol dire amore e stima a prima vista\u201d: cos\u00ec parlano di SilvanaE Ioni e Giuliano Martinelli.\n\n\u201cE\u2019 nata una amicizia sulla sofferenza, sui problemi comuni che affliggono tante famiglie, sulla necessit\u00e0 anche di fare qualcosa di positivo, di vedere che dietro al nero c\u2019e\u2019 il bianco, di tenere la fiammella della speranza sempre accesa e di alimentarla continuamente con il sorriso con la voglia di vivere di non mollare mai. E allora da quel momento abbiamo iniziato un percorso insieme, con il marito Fabrizio, la figlia Federica, la sua famiglia, i tanti amici, le istituzioni, le associazioni di volontariato, per cercare di rendere meno doloroso il presente, stringendo i denti, e guardando al futuro con il sorriso e il coraggio di Silvana. Saranno con me ed Elisa, la mia compagna, per tutta la vita, quei momenti piacevoli e indimenticabili trascorsi a tavola a Pietralunga, davanti ad un buon piatto a base di tartufo, a progettare eventi, iniziative, manifestazioni per tenere sempre alta l\u2019attenzione sulla lotta contro il cancro, sulla ricerca dei fondi per lo Ieo di Milano e per tutte le altre associazioni di volontariato da sempre in prima linea per vincere la sfida con il male. La mia esperienza personale in famiglia con queste situazioni dolorose, da quando ho avuto il piacere di conoscere Silvana, si \u00e8 arricchita di una nuova parentesi di vita che ha ulteriormente rafforzato in me e in noi il desiderio e la necessit\u00e0 di lottare ogni giorno per questa nobile causa e di pensare che la speranza va alimentata e la rassegnazione va superata insieme. C\u2019eravamo abituati, cara Silvana, a vederti con il sorriso, la simpatia e la determinazione di una donna forte quale eri, fra gli stand delle rassegne dedicate al tartufo, a Pietralunga, a Citt\u00e0 di Castello, nelle manifestazioni sportive con i campioni del coraggio, fuori dalle parrocchie, dai supermercati, nelle piazze a promuovere la raccolta fondi per chi fino ad ora ha cercato senza sosta a livello scientifico di trovare la gomma giusta per cancellare quella parola che si chiama cancro e che troppo spesso rimuoviamo dalla nostra mente. Con questo spirito ora che ci apprestiamo a salutarti da questa vita terrena vogliamo ricordarti e farti sapere che da oggi, Fabrizio, Federica, la tua famiglia, i tuoi tanti amici, la tua comunit\u00e0 saranno pronti a proseguire quello ci hai lasciato: la voglia di vivere, di lottare, di battersi per un ideale solidale, di sorridere. Si, di sorridere come facevi tu cara Silvana fino all\u2019ultimo momento quando hai salutato a casa il grande Jovanotti (e mi hai voluto accanto) e il Prefetto di Perugia, Claudio Sgaraglia, che, con garbo e commozione ti ha conferito il titolo di \u201ccavaliere\u201d della Repubblica, cavaliere del coraggio e della speranza. Ciao Silvana\u201d.", "sentence2": "Nel nome di Silvana. Elisa e Giuliano dell'azienda Giuliano Tartufi, anche dopo il doloroso addio alla mamma coraggio di San Giustino, hanno deciso di continuare ad affiancare le iniziative di raccolta fondi per la ricerca contro il cancro della Fondazione Ieo-Ccm di Milano volute da Silvana durante la sua malattia.\n\nElisa e Giuliano poi hanno annunciato al marito e alla figlia di Silvana Benigno, Fabrizio e Federica, che a giugno verr\u00e0 riproposta sempre a Pietralunga la seconda edizione della Notte bianca del tartufo.\n\nLa macchina organizzativa insomma \u00e8 gi\u00e0 partita e si sta lavorando anche per una clamorosa sorpresa per quella stessa sera."} +{"id": "1528206148_1608902997", "score": 1.0, "sentence1": "Sori \u2013 Ha notato un tasso che si aggirava nel suo giardino ed ha deciso di ucciderlo a bastonate. E\u2019 successo in una villetta nel comune di Sori ma i vicini di casa hanno assistito alla scena ed hanno immediatamente chiamato le guardie eco-zoofile che sono arrivate sul posto e dopo aver costatato la morte del povero ed innoquo animale, hanno denunciato l\u2019uomo per maltrattamento di animali e hanno sequestrato la carcassa.\n\nL\u2019uccisione del tasso \u00e8 vietata dalla legge poich\u00e8 l\u2019animale \u00e8 protetto e ne \u00e8 vietata anche la caccia.", "sentence2": "Sori \u2013 Si \u00e8 lanciato da una fascia cercando di fuggire da un cinghiale che lo aveva attaccato ed \u00e8 precipitato tra i rovi, in un canneto.\n\nBrutta avventura per un uomo soccorso dai vigili del fuoco di Rapallo a Massiglione di Sussisa, sulle alture di Sori, nel levante genovese.\n\nL\u2019uomo ha raccontato di essere stato assalito da alcuni cinghiali e di essere fuggito sino a trovarsi di fronte ad un dirupo.\n\nSenza pensarci troppo sarebbe saltato di sotto atterrando male su una gamba, probabilmente fratturata. A questo punto ha chiamato il 112 chiedendo soccorso e i vigili del Fuoco sono intervenuti per recuperarlo e affidarlo all\u2019ambulanza."} +{"id": "1623408094_1512542369", "score": 2.0, "sentence1": "pistoia\n\n\n\nSar\u00e0 la Provincia di Pistoia a provvedere alla sicurezza degli studenti e dei docenti che dovranno affrontare a breve gli esami di maturit\u00e0. Per scongiurare il rischio di contagio, l\u2019ente garantir\u00e0 la distribuzione a tutte le scuole superiori di gel antibatterico e mascherine in vista del maxi-orale che vedr\u00e0 impegnati oltre 2.400 candidati e 64 commissioni di esame.\n\n\n\nL\u2019iniziativa, decisa dal presidente della Provinciae dalla consigliera con delega all\u2019Edilizia scolastica, \u00e8 stata presa considerando che la prova orale si svolger\u00e0 dal vivo.La distribuzione di prodotti igienizzanti e mascherine comincer\u00e0 a partire da questa settimana. Ad ogni singolo istituto saranno assegnati 8 taniche da 5 litri ciascuna, 48 flaconi da 0,1 litri, 12 flaconi da 0,5 litri, 250 mascherine e depliant illustrativi sul corretto utilizzo e sulle cautele di distanziamento da adottare. Il calendario con giorni ed orari di consegna sar\u00e0 preventivamente comunicato dall\u2019ufficio provinciale competente e concordato con le scuole destinatarie.\u00abVisto che il ministero ha stabilito che la Maturit\u00e0 avvenga in presenza \u2013 spiega il presidente Marmo \u2013 \u00e8 fondamentale contribuire a favorire lo svolgimento dell\u2019esame orale in sicurezza. Si tratta di scongiurare problemi ai singoli candidati, alla collettivit\u00e0 scolastica e quindi al territorio. Ai maturandi il mio \u201cin bocca al lupo\u201d e l\u2019invito ad attenersi scrupolosamente alle misure di sicurezza\u00bb. \u2014", "sentence2": "PISTOIA. \u00c8 stanca di parole, di promesse non mantenute. E come la preside, tutti gli insegnanti dell\u2019istituto professionale Einaudi. Per questo, con il loro appoggio e le loro firme in calce, ha deciso di mettere nero su bianco quello che \u00e8 un vero e proprio ultimatum alla Provincia di Pistoia: se non verranno eseguiti al pi\u00f9 presto i necessari interventi per garantire l\u2019incolumit\u00e0 fisica di studenti, docenti e personale, \u00e8 pronta a chiudere temporaneamente la scuola di viale Pacinotti.\n\n\n\n\u00abCos\u00ec come previsto dall\u2019attuale normativa vigente\u00bb avverte la dirigente Elena Pignolo nell\u2019\u201cinvito-diffida\u201d inviato ieri al presidente della Provincia Luca Marmo e alla consigliera con delega all\u2019Edilizia scolastica Marzia Niccoli.\n\n\n\nLa preside punta il dito contro \u00abl\u2019incuria e la superficialit\u00e0 con cui la Provincia di Pistoia ha finora disatteso gli obblighi di adeguata valutazione dei rischi presenti nella scuola attraverso azioni di controllo, manutenzione preventiva e riparazione al fine di garantire la sicurezza dei locali e degli edifici\u00bb.Questo anno scolastico era cominciato in salita per l\u2019Einaudi, con l\u2019intero secondo piano della vecchia sede interdetto all\u2019attivit\u00e0 didattica per gravi problemi di sicurezza, emersi in seguito alla campagna di verifiche portata avanti dalla Provincia a partire dall\u2019inizio del 2019. Ma la nuova preside, insieme ai tecnici della Provincia, era riuscita a contenere i problemi, a forza di razionalizzazione degli spazi, tramezzi e sistemazioni di fortuna. Il risultato, a settembre, era stato che nessuno degli oltre 700 studenti (300 quelli interessati dalla parziale chiusura) aveva avuto bisogno di fare le valigie.\u00abNonostante il vostro limitato supporto\u00bb accusa nella diffida alla Provincia la preside. Che nella premessa dell\u2019ultimatum passa in rassegna i vari problemi a cui devono far fronte studenti e personale dell\u2019Einaudi, sottolineando il mancato rispetto dei precisi impegni assunti da Marmo e Niccoli \u00abdinanzi ad alunni, genitori, docenti e dirigenza il 14 novembre 2019\u00bb in riferimento all\u2019esito della trattativa con Banca Intesa sul possibile trasferimento a gennaio di quest\u2019anno nell\u2019ex Centro servizi della Cassa di Risparmio, a Sant\u2019Agostino. Nonch\u00e9 sui 70.000 euro che la Provincia avrebbe dovuto stanziare per il progetto per realizzare degli spazi nel corridoio centrale della scuola nuova, il riscaldamento dei locali ancora privi, i laboratori e gli spazi per gruppi di inclusione.Tutti problemi a cui di recente se ne aggiunto uno nuovo: il 16 gennaio sono apparse nuove transenne negli atrii al piano terra e al primo piano dell\u2019edificio nuovo dell\u2019istituto professionale, in seguito alla scoperta di lesioni nella pavimentazione.\u00abVi invitiamo e diffidiamo \u2013 conclude la missiva inviata per conoscenza anche a Ufficio scolastico regionale, sindaco e prefetto \u2013 ad intervenire in tempi brevi, dando concretezza operativa a discorsi, idee e promesse. A fare chiarezza sulla programmazione dei prossimi interventi previsti per la messa in sicurezza del nostro istituto e sulle tempistiche... I difetto saremo costretti ad attuare in autotutela quegli strumenti necessari a garantire l\u2019incolumit\u00e0 fisica di studente, docenti e di tutto il personale scolastico, con conseguente chiusura temporanea della scuola Luigi Einaudi\u00bb. \u2014"} +{"id": "1613161481_1591475907", "score": 1.0, "sentence1": "Per la CDC ora il coronavirus non si diffonde \"facilmente\" tramite le superfici\n\nI Centri statunitensi per la prevenzione e il controllo delle malattie (CDC) adesso affermano che il coronavirus \u00abnon si diffonde facilmente\u00bb attraverso il contatto con le superfici o gli oggetti.\n\nEppure, all\u2019inizio di marzo, l\u2019agenzia federale della sanit\u00e0 aveva ritenuto \u00abpossibile\u00bb il contagio tramite il contatto con una superficie contaminata. Ora, per\u00f2, non sarebbe pi\u00f9 cos\u00ec. Sul sito della CDC si legge: \u00abPotrebbe essere possibile che una persona si ammali di COVID-19 toccando una superficie o un oggetto su cui \u00e8 presente il virus e poi la bocca, il naso o gli occhi\u00bb. Questo, per\u00f2, \u00abnon \u00e8 il modo principale con il virus si diffonde ma stiamo ancora imparando di pi\u00f9\u00bb.\n\nLEGGI ANCHE: Vaccino anti Covid-19, gli USA mettono 1 miliardo di euro in campo.\n\nInoltre, altri modi con cui il virus non si diffonde facilmente sono per mezzo degli animali (e viceversa). Non \u00e8 chiaro, dice il New York Post, quando il CDC abbia aggiornato il proprio sito e, su questo, non \u00e8 stata data alcuna risposta alla richiesta di chiarimenti da parte del media statunitense. Per il CDC il virus si diffonde principalmente da persona a persona, anche dagli asintomatici. In particolare, il contagio avviene quando c\u2019\u00e8 uno stretto contatto tra due persone, ovvero entro 1,8 metri; quando un contagiato tossisce, starnutisce o parla, espellendo cos\u00ec delle goccioline (droplet) che arrivano a chi gli sta accanto.\n\nLa Food and Drug Administration (FDA) ha dichiarato, poi, che non ci sono prove che suggeriscano che il virus si possa diffondere attraverso il cibo o per mezzo di ci\u00f2 che lo avvolge.\n\nMarilyn Roberts, microbiologa e professoressa all\u2019Universit\u00e0 di Washington, al New York Post ha detto: \u00abIl problema pi\u00f9 grande \u00e8 che le persone stanno prendendo il COVID-19 da altre persone, non dalle superfici\u00bb.", "sentence2": "Il Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC), l\u2019ente di sorveglianza sanitaria americana, ha raccomandato a coloro che hanno un animale domestico di garantire una distanza di sicurezza con altri animali mentre li portano a spasso.\n\nLe autorit\u00e0 americane hanno elaborato alcune raccomandazioni per le persone che hanno in casa animali domestici (ed escono di casa con loro).\n\nIl CDC raccomanda di limitare i contatti degli animali domestici con altri animali per strada e invita a tenere i gatti a casa, se \u00e8 possibile. Viene consigliato di portare a spasso i cani a guinzaglio, mantenendo una distanza di sicurezza di due metri da altri animali e persone. Inoltre, le autorit\u00e0 raccomandano per le passeggiate con cani di evitare parchi o luoghi pubblici dove ci sono molte persone con animali domestici.\n\n#PetOwners: If you have #COVID19 or think you may have it, restrict contact with pets just like you would with other family members. Have another member of your household care for your pet, if possible. Learn more about what to do if you have animals: https://t.co/heo3sYEs32 pic.twitter.com/6VNxT9XKvO \u2014 CDC Emerging Infections (@CDC_NCEZID) April 27, 2020\n\nSe una persona \u00e8 positiva al COVID-19, il CDC suggerisce ad essa di evitare, se \u00e8 possibile, contatti con animali come se fossero persone.\n\n\u201cSe sei malato di COVID-19 (sospettato o confermato da un test), dovresti limitare il contatto con i tuoi animali domestici e altri animali, proprio come faresti con persone. Fino a quando non sapremo di pi\u00f9 su questo virus, le persone malate di COVID-19 dovrebbero evitare il contatto con animali domestici e altri animali\u201d, si legge nel rapporto.\n\nIn caso di necessit\u00e0 di prendersi cura del proprio animale domestico durante la malattia, le autorit\u00e0 consigliano di indossare una maschera e lavarsi le mani prima del contatto.\n\n\"Al momento non ci sono prove che gli animali svolgano un ruolo importante nella diffusione del virus che causa COVID-19\", si legge nelle raccomandazioni del Centro. Sebbene le origini esatte dell'attuale pandemia sia sconosciuta, ora il virus si diffonde nella maggior parte dei casi da persona a persona.\n\nIn precedenza erano stati risultati positivi al test per il coronavirus leoni e tigri in uno zoo di New York. Animali avrebbero contratto il virus da un impiegato dello zoo. Nella fine di marzo erano apparsi i primi casi di contagio dal coronavirus tra i gatti.\n\nUno studio condotto dai ricercatori dell'Istituto di ricerca veterinaria di Harbin, in Cina, ha dimostrato che i gatti sono sensibili al COVID-19 e possono infettarsi a vicenda, tuttavia non era stato ancora determinato se potessero trasmettere l'infezione del nuovo tipo di coronavirus all'uomo."} +{"id": "1603710625_1602749735", "score": 3.0, "sentence1": "Succede tutto in 24 ore. Convulse e confuse, con le norme che vengono scritte, cancellate e poi riscritte. Quello che succede \u00e8 che si passa dall\u2019assenza di un intervento sull\u2019Irap, una delle tasse pi\u00f9 odiate dalle imprese, a un taglio praticamente generalizzato. La partita si gioca tra il Governo, tra l\u2019altro diviso al suo interno, e Confindustria, meglio la nuova Confindustria, quella guidata da Carlo Bonomi, eletto presidente meno di un mese fa. Una partita nata una settimana fa, con l\u2019intervista del numero uno degli industriali che aveva messo subito le cose in chiaro, attaccando l\u2019esecutivo con l\u2019evocazione del rischio di \u201cun\u2019esplosione di un\u2019emergenza sociale\u201d. Quando alle otto di sera il ministro dell\u2019Economia Roberto Gualtieri si collega con il Tg5 si capisce che la prova di forza sul taglio delle tasse l\u2019hanno vinta le imprese. Ci sar\u00e0 nel decreto Rilancio.\n\nL\u2019ultimo miglio della trattativa\n\nBisogna riavvolgere il nastro a domenica per capire il cambio di passo che il Governo si \u00e8 ritrovato a dover fare. Alle quattro del pomeriggio prende il via l\u2019ultima e decisiva riunione tra Gualtieri, il premier Giuseppe Conte e i capi delegazione della maggioranza. Sul tavolo c\u2019\u00e8 la bozza del maxi-decreto da 258 articoli. Del taglio dell\u2019Irap neanche l\u2019ombra. I renziani, che avevano gi\u00e0 sollevato il tema negli scorsi giorni, puntano i piedi. Luigi Marattin, uno dei componenti della delegazione di Italia Viva, rovescia la questione sul tavolo: bisogna tagliare l\u2019Irap. Il Pd frena e cos\u00ec fa anche Leu. La maggioranza si spacca. Si discute e si litiga per quasi cinque ore. A un certo punto spunta una mediazione portata avanti dal titolare del Tesoro: abbonare il saldo e l\u2019acconto dell\u2019Irap di giugno. Tradotto: due miliardi in meno di tasse per le imprese. Ma c\u2019\u00e8 un paletto: le imprese che potranno saltare il versamento dell\u2019imposta fissata il mese prossimo devono aver perso ad aprile un terzo del fatturato rispetto ad aprile dello scorso anno. E a godere del beneficio - altro paletto - saranno solo quelle che hanno un fatturato compreso tra 5 e 250 milioni. I renziani dicono no, ma capiscono anche che comunque si \u00e8 aperto un varco.\n\nAlle dieci di sera, Gualtieri si collega con Che tempo che fa, su Rai3, e d\u00e0 l\u2019annuncio: \u201cAbboneremo il saldo e acconto dell\u2019Irap\u201d. Non parla di paletti. La riunione sul decreto Rilancio termina all\u2019una di notte, fa dei passi in avanti, ma al mattino la schiarita si rivela fragile. Regolarizzazione dei migranti, banche, turismo: le divisioni dentro alla maggioranza sono ancora intatte. Slitta il pre Consiglio dei ministri e viene rinviata, per l\u2019ennesima volta, la riunione dei ministri che deve dare il via libera al provvedimento. Il rinvio si impone come soluzione obbligata anche per la questione Irap.\n\nI paletti che non sono piaciuti a Confindustria\n\nNel frattempo a viale dell\u2019Astronomia \u00e8 arrivato il dettaglio dell\u2019annuncio di Gualtieri. E non \u00e8 piaciuto affatto. Ma gli industriali vogliono aspettare le carte. Arrivano intorno all\u2019ora di pranzo: sono quelle della nuova bozza del decreto, chiusa al Tesoro alle 12.30. Dentro ci sono i paletti di cui si diceva: calo del fatturato del 33% e esenzione dal versamento dell\u2019imposta per le imprese tra 5 e 250 milioni di fatturato. Il non gradimento si trasforma in un malumore che monta di ora in ora. Il messaggio del \u201cno, grazie\u201d viene fatto recapitare a via XX settembre. La trattativa entra nel vivo.\n\nLa svolta\n\nAl Tesoro si mette in moto la macchina per individuare risorse aggiuntive. Il disegno confezionato costa due miliardi, allargarlo costa molto di pi\u00f9. Alle cinque e mezza del pomeriggio spunta la prova che \u00e8 tutto da rifare. In una bozza ancora pi\u00f9 aggiornata, all\u2019articolo 30-bis si legge: \u201cDisposizioni in materia di versamento dell\u2019Irap (da definire)\u201d. C\u2019\u00e8 solo il titolo. Le norme no. Tutto cancellato e tutto da riscrivere. Premono anche i renziani, con Marattin che gi\u00e0 a met\u00e0 mattina aveva ribadito l\u2019insoddisfazione: \u201cApprezziamo che ieri sera la maggioranza abbia trovato un accordo sulla cancellazione della rata di giugno, ma chiediamo che questa misura sia il pi\u00f9 possibile generalizzata e senza condizioni, proprio per preservarne la semplicit\u00e0 di applicazione\u201d. Si arriva cos\u00ec a sera. Le nuove norme vengono confezionate, quantomeno sotto il profilo dell\u2019idea di fondo, intorno alle 19.30. Alle 20, Gualtieri \u00e8 seduto dietro la scrivania al ministero dell\u2019Economia. Annuncia che sono stati sciolti i nodi politici del decreto e lancia il pre Consiglio dei ministri notturno. Parla dell\u2019evoluzione del tema Irap: \u201cElimineremo il saldo e acconto dell\u2019Irap che sar\u00e0 dovuto a giugno per tutte le imprese fino a 250 milioni di fatturato\u201d. Via il paletto della perdita di almeno un terzo del fatturato e via l\u2019asticella in entrata collocata a 5 milioni. Lo stop della rata Irap riguarder\u00e0 tutte le imprese fino a 250 milioni di fatturato. Al quartier generale di Confindustria prende forma l\u2019ottimismo, anche se carta canta e si decide di mantenere quindi il riserbo in attesa appunto di vedere le norme nero su bianco. I renziani festeggiano: \u201cVia l\u2019Irap a tutti, indipendentemente da dimensione e fatturato. Soddisfazione di Italia Viva che chiedeva la cancellazione generalizzata e senza condizioni\u201d. Si fa sempre riferimento alla riformulazione annunciata da Gualtieri, cio\u00e8 il taglio alle imprese fino a 250 milioni di fatturato. Alle dieci di sera, le parole del ministro vengono tradotte in norme.\n\nQuell\u2019intervista di Bonomi che ha acceso la trattativa\n\n\u00c8 il 4 maggio, come si diceva, la data in cui parte l\u2019offensiva di Confindustria. Sul tavolo del Governo c\u2019\u00e8 il decreto aprile, che intanto \u00e8 diventato decreto maggio. Bonomi va gi\u00f9 pesantissimo nell\u2019intervista al Corriere della Sera: \u201cPossiamo andare avanti cos\u00ec un mese, due, tre. Ma se non investiremo nel settore produttivo la situazione sar\u00e0 drammatica\u201d. Messaggio senza fronzoli: no soldi a pioggia, no all\u2019assistenzialismo, s\u00ec a soldi freschi per le imprese, taglio delle tasse e una visione di lungo periodo su investimenti e infrastrutture. Il Governo incassa il colpo. Quell\u2019intervista segna un avvio di rapporti con la nuova Confindustria decisamente difficile, senza sconti, lontana dal finale di stagione morbido del presidente uscente Vincenzo Boccia. Bonomi arriva nel pieno della pandemia e della crisi economica. Lascia subito il segno: le imprese hanno bisogno di risposte forti. Subito. La prima prova di contenuto arriva il 6 maggio, \u00e8 il primo vero incontro con il Governo sul decreto. Bonomi non \u00e8 ancora formalmente in carica (l\u2019elezione definitiva da parte dell\u2019assemblea \u00e8 il 20 maggio) e lascia il posto al direttore generale Marcella Panucci, ma assegnandole un compito preciso: tenere ben salda la barra del malcontento. E chiedere che nel decreto ci sia un segnale forte per le imprese: meno tasse, anticipi di liquidit\u00e0, pi\u00f9 autocertificazioni, prestiti pi\u00f9 lunghi. E nessuna ingerenza nel capitale delle imprese da parte dello Stato. Un\u2019altra questione gi\u00e0 sollevata da Bonomi e che viene riproposta alla riunione. E che alla fine segna un\u2019inversione da parte del Governo perch\u00e9 nel Decreto Rilancio scompare la ricapitalizzazione a met\u00e0 tra lo Stato e l\u2019imprenditore, prevista inizialmente per le imprese tra 5 e 50 milioni di fatturato. Confindustria esce da palazzo Chigi senza risposte. Il resto \u00e8 storia delle ultime 24 ore. Una storia con un epilogo che una settimana fa non era neppure immaginabile.", "sentence2": "Alle undici di sera, quando dall\u2019inizio della riunione sono trascorse oltre sei ore e mezza, il decreto denominato rilancio \u00e8 in subbuglio. La riunione \u00e8 quella tra Giuseppe Conte, il ministro dell\u2019Economia Roberto Gualtieri e i capi delegazione della maggioranza. Ha bisogno di tempi supplementari. Si litiga sulle tasse e sulle banche, ma anche sulla scuola e sugli aiuti alle famiglie. E sulle imprese si aspetta il placet di Confindustria. Malumori, veti. Cos\u00ec forti che il Consiglio dei ministri, atteso negli scorsi giorni e poi slittato, non ha ancora una convocazione ufficiale. Le voci si intrecciano: c\u2019\u00e8 chi nel governo punta a luned\u00ec pomeriggio, chi ipotizza addirittura marted\u00ec. Dipende tutto dalla sintesi politica, che ancora non c\u2019\u00e8. Quello che il rinvio mette a nudo da subito \u00e8 invece il prolungamento dell\u2019attesa degli italiani. Perch\u00e9 nel maxi decreto ci sono 55 miliardi di aiuti. I soldi di maggio e gli arretrati di aprile.\n\nLa bozza della discordia. L\u2019ira dei 5 stelle contro i soldi pubblici a chi acquista banche decotte\n\nL\u2019ottimismo di palazzo Chigi e del Tesoro, che puntavano ad un\u2019accelerazione e a un\u2019approvazione del decreto domenica sera o al massimo luned\u00ec, si schianta a met\u00e0 mattina contro l\u2019ira dei 5 stelle. La bozza del decreto, chiusa a mezzanotte e mezza di sabato a via XX settembre, arriva ai partiti di maggioranza. Alle tre del pomeriggio \u00e8 convocata la riunione con il premier e il titolare del Tesoro, ma nelle pieghe della bozza spuntano delle norme che non piacciono affatto.\n\nPagina 286 della bozza. Spunta un sostegno dello Stato \u201cper l\u2019ordinato svolgimento delle procedure di liquidazione coatta amministrativa di banche di ridotte dimensioni\u201d. La liquidazione coatta amministrativa \u00e8 praticamente la decisione che certifica che la banca \u00e8 decotta. \u00c8 una procedura simile a quella fallimentare. Quella a cui fu sottoposta Banca Etruria nel dicembre del 2015. Sul piatto ci sono fino a 100 per le operazioni di trasferimento della banca decotta a una che la vuole comprare. In pratica, lo Stato prova ad agevolare la vendita della banca concedendo a quella acquirente alcune agevolazioni come la trasformazione in crediti di imposta delle attivit\u00e0 anticipate dallo stesso acquirente. \u201cUna follia, questo \u00e8 il Pd al Tesoro\u201d, tuona un esponente di governo M5s di primissimo livello. La questione esplode quando inizia la riunione. I 5 stelle chiedono di fermare la norma. I dem si difendono, sottolineando che si tratta di appena 100 milioni e che l\u2019intervento \u00e8 circoscritto per le piccole banche che eventualmente saranno sottoposte alla liquidazione dopo l\u2019entrata in vigore del decreto.\n\nAspettando Confindustria. Gli industriali esaminano lo schema degli aiuti alle imprese\n\nIl sostegno alle imprese si articola su tre gambe. La prima \u00e8 quella dei soldi a fondo perduto, dieci miliardi freschi. Andranno a pmi, artigiani, commercianti e partite Iva con un fatturato fino a 5 milioni e che hanno registrato determinate perdite a causa del Covid. Il contributo minimo \u00e8 di mille euro per le persone fisiche e duemila euro per tutti gli altri, fino a un massimo di 62mila euro. Avranno anche sconti sugli affitti e sulle bollette elettriche. Ma \u00e8 quando si passa alla seconda e alla terza gamba, rispettivamente quella per le imprese tra 5 e 50 milioni e quelle sopra i 50 milioni, che si passa alle questioni aperte. Per la seconda ci sono aiuti alla ricapitalizzazione e agevolazioni, per quelle sopra i 50 milioni un aiuto da parte della Cassa depositi e prestiti attraverso strumenti ibridi di capitale e prestiti che potrebbero trasformarsi in azioni in mano allo Stato. Non ci sar\u00e0 una nazionalizzazione, ma tra il Governo e Confindustria \u00e8 aperto un canale perch\u00e9 gli industriali negli scorsi giorni hanno alzato un muro contro soluzioni come la ricapitalizzazione a met\u00e0 tra lo Stato e l\u2019impresa. Si aspetta una risposta dall\u2019associazione guidata da Carlo Bonomi. I renziani, durante la riunione, ribadiscono il concettto: \u201cNo all\u2019intervento dello Stato nel capitale delle imprese.\n\nLa tassa che divide. La spinta dei renziani per tagliare l\u2019Irap, poi Gualtieri annuncia la sospensione a giugno\n\nConfindustria, ma anche tutte le altre associazioni delle imprese, hanno chiesto a gran voce un intervento sulle tasse. Tra queste il taglio dell\u2019Irap, l\u2019imposta versata dall\u2019imprenditore per l\u2019esercizio dell\u2019attivit\u00e0. Nella maggioranza c\u2019\u00e8 punta i piedi. \u00c8 Italia Viva, che vuole un ridimensionamento dell\u2019imposta. Alle dieci di sera, Gualtieri si collega con Che tempo che fa, su Rai3, e annuncia la soluzione: \u201cAbbiamo deciso di abbonare la rata di saldo e acconto dell\u2019Irap\u201d di giugno.\n\nI renziani sono in pressing anche per un contributo alle scuole paritarie. Il decreto, infatti, istituisce un Fondo da un miliardo per attrezzare gli istituti a contenere l\u2019epidemia, ma si parla solo di scuole pubbliche. Ed \u00e8 forte la spinta anche per fare di pi\u00f9 in favore delle famiglie.\n\nLa regolarizzazione dei migranti in stand-by\n\nQuando sono le nove e mezza di sera, alla riunione non si \u00e8 ancora parlato della regolarizzazione dei migranti, cio\u00e8 braccianti, colf e badanti che lavorano in nero per moltissime ore al giorno. Il testo, voluto dal ministro dell\u2019Agricoltura Teresa Bellanova, e di cui si \u00e8 discusso a lungo durante diversi tavoli tecnici, non compare nella bozza del decreto. Segno che un accordo nella maggioranza ancora non c\u2019\u00e8. Bellanova insiste su due fronti. Per la titolare dell\u2019Agricoltura e capo delegazione di Italia Viva ci devono essere due canali per la regolarizzazione. Il primo prevede che il datore di lavoro e il lavoratore regolarizzino un rapporto di lavoro esistente, anche se sommerso. Il secondo offre, invece, una finestra temporale a chi non \u00e8 regolarmente sul territorio italiano e non pu\u00f2 uscirne per la pandemia in corso, dandogli la possibilit\u00e0 di trovarsi un lavoro e farsi assumere. Terminata questa finestra temporale, il permesso potr\u00e0 essere rinnovato se non ci sono stati problemi. Sulla durata della finestra temporale la discussione \u00e8 ancora aperta all\u2019interno della maggioranza.\n\nAnche se il capo politico del Movimento 5 Stelle, VIto Crimi, non condivide n\u00e9 il primo n\u00e9 il secondo canale. Piuttosto si limita a dare il via libera solo a una norma che permetta agli agricoltori, gi\u00e0 registrati all\u2019Inps, quindi con regolare contratto e con permesso di soggiorno, di raggiungere le 50 giornate di lavoro. Non pu\u00f2 essere questa la soluzione per rendere visibili tutti gli invisibili che in questa crisi non hanno avuto diritto ad alcun sostegno. A riunione di maggioranza in corso, il leader di Italia Viva Matteo Renzi entra in pressing con un post su Facebook: \u201cBellanova sta combattendo una battaglia per strappare alla mafia migliaia di vite umane,altrimenti sfruttate dal caporalato nei campi, e non solo, come manodopera sottocosto. \u00c8 una battaglia per la dignit\u00e0\u201d. E anche il ministro del Sud Giuseppe Provenzano, che a lungo ha provato a mediare tra le varie anime, ribadisce che \u201cregolarizzare gli immigrati significa stroncare le mafie\u201d."} +{"id": "1547070329_1540580899", "score": 3.0, "sentence1": "Il Coronavirus ha contagiato anche il motorsport. Dopo l'annullamento del primo Gran Premio stagionale di Formula 1, in Australia, la Formula E ha deciso di congelare il calendario per i prossimi due mesi. \u00c8 la quarta volta che gli organizzatori sono costretti a intervenire sulle date (14 per un totale di 12 citt\u00e0 coinvolte) di quella che avrebbe dovuto essere la stagione pi\u00f9 lunga della ancora giovane storia del circuito a zero emissioni.\n\nInizialmente era stato \u201csospeso\u201d l'ePrix cinese di Sanya, poi era stato rinviato quello di Roma (4 aprile), anche se l'Aci dava gi\u00e0 per cancellata la competizione, e l'altro giorno una sorte analoga era toccata alla prova indonesiana di Giacarta di inizio giugno. Il provvedimento adottato dalla Formula E \u00e8 stato concordato con le autorit\u00e0 locali.\n\nNella finestra temporale dei due mesi ci sono l'ePrix di Parigi (18 aprile) e quello del 4 maggio a Seul, in Corea del Sud. Almeno in linea teorica, la prima data utile per la ripresa del campionato dovrebbe essere quella del 21 giugno quando \u00e8 in programma la corsa di Berlino. Nei giorni scorsi la Formula E aveva gi\u00e0 lasciato intendere di voler valutare l'eventuale disputa di uno o pi\u00f9 ePrix doppi, come \u00e8 successo ad inizio stagione in Arabia Saudita o come \u00e8 previsto a Londra per la fine del campionato.\n\nAmmesso che per fine giugno l'emergenza sia rientrata, cosa che attualmente nessuno \u00e8 in grado di prevedere, la capitale tedesca sarebbe una location quasi ideale. Perch\u00e9 si corre nell'area dell'ex aeroporto di Templehof, che pu\u00f2 essere anche chiusa al pubblico (altra alternativa presa in considerazione del circuito elettrico) e che non comporta disagi al traffico.\n\nPer una volta \u201cthe show must not go on\u201d: \u201cLa salute e la sicurezza sono pi\u00f9 importanti del motorsport\u201d, ha sostanzialmente detto Alejandro Agag, presidente e co-fondatore della Formula E. Fra le altre \"vittime\" del Covid-19 c'\u00e8 il Salone di New York, che avrebbe dovuto svolgersi tra il 10 ed il 19 aprile, ma che \u00e8 gi\u00e0 stato precauzionalmente rinviato al mese di agosto. L'11 luglio nella Grande Mela si dovrebbe arrivare anche la carovana della Formula E.", "sentence2": "L'evento slitta per l'emergenza sanitaria: si cerca il recupero in un'altra data in un calendario che ha subito gi\u00e0 varie defezioni\n\nMario Salvini\n\nNiente Roma, almeno per ora. Come probabilmente era inevitabile, in mezzo agli ormai innumerevoli eventi rinviati per il Coronavirus \u00e8 finito anche l\u2019E-prix di Roma, la gara della Formula E che nella capitale era programmata per il terzo anno consecutivo. Verosimilmente, nella situazione attuale, non era molto logico sperare di poter correre. Anche se la programmazione per sabato 4 aprile, ovvero il giorno successivo rispetto al limite del provvedimento attualmente in vigore, dava formalmente un minimo margine alla speranza. E in teoria sarebbe anche stato bello pensare alla gara elettrica come a un simbolo di rinascita, di un nuovo inizio. Ma la situazione \u00e8 ancora troppo incerta per andare avanti con il programma e con tutto il lavoro che comporta una gara automobilistica su un circuito cittadino. Meglio rimandare. A quando non si sa, nessuno pu\u00f2 saperlo in questo momento.\n\nSi cerca una soluzione \u2014 La Formula E sta cercando una soluzione in extremis, per la stessa data, per il 4 aprile. Nel senso che vorrebbe allestire ugualmente una gara, per forza di cose su un circuito permanente. Quello di Marrakech sembrava poter essere l\u2019ideale, ma da l\u00e0, dove si \u00e8 corsa l\u2019ultima gara sabato scorso, le 24 auto sono stare portate via. Ora sono stoccate tutte insieme a Valencia, in attesa di sapere quale sar\u00e0 la loro destinazione e il futuro di tutto questo precario campionato. Precario come tutto il resto delle nostre attivit\u00e0 in queste settimane. Come tutti gli altri eventi e campionati sportivi. E\u2019 quindi lodevole che gli organizzatori pensino a un'alternativa immediata, ed \u00e8 da immaginare la loro difficolt\u00e0, visto che la situazione cambia di ora in ora in ogni parte del mondo. E non \u00e8 detto che le attuali condizioni favorevoli in un determinato paese potranno essere ancora tali solo tra un paio di giorni.\n\nAltro stop \u2014 Del resto la Formula E qualcosa deve fare per il proprio calendario che ha gi\u00e0 subito la decurtazione di Hong Kong, diversi mesi fa, per via delle manifestazioni e dei disordini. Quindi quella di Sanya, la tappa sull\u2019isola cinese di Hainan, dove il Coronavirus \u00e8 arrivato gi\u00e0 da diverse settimane. Adesso salta Roma ed \u00e8 da capire come evolver\u00e0 la situazione in Francia, visto che il 18 aprile \u00e8 (sarebbe) in programma l\u2019E-prix di Parigi. E non \u00e8 ancora tutto: perch\u00e9 \u00e8 difficile essere ottimisti sulla gara successiva a quella francese, visto che in calendario per il 3 maggio c\u2019\u00e8 Seul e la situazione in Corea del Sud, si sa, non \u00e8 delle pi\u00f9 facili.\n\nrecupero? \u2014 Certo Roma per ora \u00e8 \u201csolo\u201d rimandata e si far\u00e0 di tutto per recuperarla, di mezzo ci sono tanti sponsor, in primis Enel che \u00e8 partner globale del campionato. Ma un campionato di 14 gare (12 tappe, la prima e l\u2019ultima, in Arabia Saudita e a Londra, sono doppie) non pu\u00f2 sopportare tante defezioni. Per ora ne ha corse 5 e in testa alla classifica c\u2019\u00e8 il portoghese Antonio Felix Da Costa della DS-Techeetah, davanti alla Jaguar di Mitch Evans. L\u2019esigenza al momento \u00e8 quella di garantire un numero sufficiente di eventi per dare credibilit\u00e0 alla stagione. Per questo si parla di raddoppiare l\u2019evento di Berlino (20 giugno) e quello di New York (14 luglio), nella speranza che per allora la situazione sia tornata serena. E che magari sia gi\u00e0 stata reinserita da qualche parte del calendario anche la nostra gara di Roma."} +{"id": "1509962276_1509987031", "score": 4.0, "sentence1": "IVREA (TORINO), 30 GEN - Sar\u00e0 discusso il 5 febbraio dal Tar Piemonte il ricorso presentato da undici aspiranti ufficiali dello Storico Carnevale di Ivrea esclusi dal ruolo perch\u00e9 la Fondazione che organizza gli eventi ha stabilito, per la prima volta, il numero chiuso a 26 partecipanti. I ricorrenti hanno chiesto l'annullamento del bando e dei provvedimenti di esclusione. I giudici hanno accolto l'istanza di abbreviazione dei termini che porter\u00e0 all'udienza gi\u00e0 il prossimo 5 febbraio. \"L'istanza di abbreviazione \u00e8 sorretta da apprezzabili ragioni - scrivono i giudici nel decreto - facendo riferimento alla circostanza che il calendario del Carnevale di Ivrea si articola tra il 9 ed il 26 febbraio e vede le giornate pi\u00f9 importanti comprese tra il 16 e il 25\". La Fondazione, entro la data dell'udienza, dovr\u00e0 depositare al Tar una dettagliata relazione sull'accaduto e sulle motivazioni del numero chiuso degli Ufficiali, una tra le componenti storiche pi\u00f9 importanti del carnevale eporediese.", "sentence2": "Sar\u00e0 discusso il 5 febbraio dal Tar Piemonte il ricorso presentato da undici aspiranti ufficiali dello Storico Carnevale di Ivrea esclusi dal ruolo perch\u00e9 la Fondazione che organizza gli eventi ha stabilito, per la prima volta, il numero chiuso a 26 partecipanti. I ricorrenti hanno chiesto l'annullamento del bando e dei provvedimenti di esclusione. I giudici hanno accolto l'istanza di abbreviazione dei termini che porter\u00e0 all'udienza gi\u00e0 il prossimo 5 febbraio."} +{"id": "1568185316_1640074111", "score": 1.0, "sentence1": "di Alessio Toto\n\nQuesta \u00e8 una storia vera, di uomini nati con la pace in testa e il fuoco nel cuore, interpretata dalla Ute 201 Trattamento Termico presso lo stabilimento FCA di Termoli(Cb). C\u2019\u00e8 chi \u00e8 stato solo di passaggio come una cometa, chi, ahim\u00e8, come meteoriti, sono andati via troppo presto lasciando scie luminose che percepiamo ogni giorno, e chi \u00e8 ritornato, come un asteroide o semplicemente seguendo la parabola del figliol prodigo. In fondo \u00e8 il mio posto di lavoro(dico mio, perch\u00e8 ormai \u00e8 come se fosse una seconda casa, e non si paga nemmeno l\u2019imu!).\n\nNon parlo per megalomania, ma, a detta di tutti, \u00e8 il pianeta pi\u00f9 importante e strategico dell\u2019intera galassia cambi, lo vedi ad occhio nudo senza cannocchiale, se smette un attimo di orbitare, i satelliti lavorazione e montaggio avranno conseguenze fatali. Approfitto della pausa mensa per immaginare un tour virtuale dall\u2019alto, con la mia navicella spaziale sorvolo la Ute, immediatamente noto degli astronauti, sono i preposti e il tecnologo, la loro affidabilit\u00e0, esperienza e professionalit\u00e0 sono garanzie che non avranno mai eclissi.\n\nNon faccio in tempo a voltarmi, ed ecco che la vista \u00e8 accecata da un bagliore, sono stelle o meglio gli angeli operatori del trattamento termico, vigilano i forni industriali metallurgici, qui l\u2019ingranaggio subisce variazioni di temperatura per ottenere determinate propriet\u00e0. Un tuffo al cuore mi sovviene nello scorgere la mia zona pallinatura, qui il sole c\u2019\u00e8 continuamente e non tramonta mai, questa lavorazione indurisce i denti dell\u2019ingranaggio, come presenza non riempiamo il palmo della mano e mi verrebbe da cantare: \u201cSiamo solo noi\u201d, visto che \u00e8 la zona a maggior distanziamento sociale. Se qui la fa da padrone il sole, il lato opposto \u00e8 governato dalla luna con le sue diverse fasi lunari, infatti ci sono i cugini granigliatori, dove l\u2019ingranaggio viene ripulito del materiale in eccesso, un addetto forno, chi laserizza coroncine sui pezzi, manutentori pronti a intervenire per qualsiasi avaria, un box controllo qualit\u00e0 dove la ruota dentata viene sezionata a mo di allegro chirurgo. Non faccio in tempo a pensare che siamo di un altro pianeta, quando il suono della campanella mi avvisa del fine intervallo, parcheggio la navicella spaziale e ritorno a lavorare. Da chi vi vuole bene.\n\n(Alessio Toto \u2026Tra un motore e un cambio mi sono laureato in Sociologia e, scrivo poesie con lo scopo di arrivare al vostro cuore\u2026)", "sentence2": "di Alessio Toto\n\nSe osservi dall\u2019alto un campo di spighe di grano carico di chicchi maturi, non puoi non vedere delle bambine ballerine, si muovono con brusio acrobatico a ritmo di vento, sembrano ragazzine pon pon da far concorrenza alle frumentose cheerleader selezionate nei migliori college agricoli. Una volta questo cereale era il simbolo massimo del valore della nostra economia, un rito del mondo contadino, il coltivatore sa bene che la terra \u00e8 una madre premurosa, tutto offre, e alla quale ci si pu\u00f2 abbandonare con fiducia. Il momento saliente dell\u2019intera annata terriera \u00e8 la raccolta del grano, serenit\u00e0 va a passeggio sottobraccio con l\u2019accumulo, altrimenti si avr\u00e0 un nuovo proprietario: il signor preoccupato. Il frumento seminato, ricavato e battuto, ci fa appartenere a un destino comune: l\u2019anno \u00e8 stato da ricordare o da dimenticare?\n\nIn passato, con la schiena ricurva, si falciavano le spighe, giornate a mietere sotto il sole cocente, con la trebbiatura un mastodontico marchingegno separava i chicchi dal loro involucro e dalla paglia, catturava l\u2019attenzione dei fanciulli, forse perch\u00e8 somiglia a un drago fumante, e tra un immenso pulviscolo sparso nell\u2019aria, c\u2019era la consapevolezza di essersi guadagnati il pane quotidiano. Se osservi dall\u2019alto un campo trebbiato con rotoballe di fieno, non puoi non vedere una anziana signora dai capelli biondi raccolti da bigodini dorati.\n\n(Alessio Toto \u2026Tra un motore e un cambio mi sono laureato in Sociologia e, scrivo poesie con lo scopo di arrivare al vostro cuore\u2026)"} +{"id": "1639801342_1638494845", "score": 3.0, "sentence1": "NUORO. Per alcuni il lockdown sembra non avere fine. Con grande amarezza lo staff dell\u2019associazione Dietro mamma non siamo \u201cLa casetta\u201d, infatti, annuncia che dopo mesi di attesa e di grande impegno nel tentativo di riaprire l\u2019attivit\u00e0, con molta probabilit\u00e0 dovr\u00e0 rinunciarci. Alle procedure burocrati che non hanno certo agevolato il riavvio del servizio, fermo da marzo per il Covid, si sono aggiunte sorprese dell\u2019ultimo momento. Cos\u00ec per la ludoteca gestita da Anna Maria Mura e dal suo gruppo di educatori, questa estate si preannuncia dolorosa. \u00abVolevamo ripartire per noi e per i nostri bambini \u2013 dice la responsabile \u2013 ma viste le condizioni, non \u00e8 possibile\u00bb. L\u2019attivit\u00e0 che dopo diversi anni trascorsi nella palestra del Coni aveva trasferito il suo quartier generale nella scuola di Furreddu, dopo aver avuto l\u2019assenso del consiglio d\u2019istituto per il rinnovo del contratto di affitto dei locali, il 10 giugno ha ricevuto comunicazione di non poter pi\u00f9 disporre degli spazi, in quanto sede di cantiere. \u00abDue giorni dopo \u2013 racconta la titolare \u2013 per concessione temporanea, il Comune ci ha messo a disposizione gli spazi della scuola materna di via Tempio. Ieri, per\u00f2, anche questi spazi sono venuti a mancare. Poche ore dopo ci \u00e8 stata data un\u2019ulteriore alternativa che, dopo attenta valutazione, abbiamo ritenuto inadeguata per la tipologia di servizio che volevamo offrire, nel rispetto delle linee guida imposte dalla Regione per la ripartenza. Questo ritardo nella segnalazione, e i continui cambi di programma \u2013 aggiunge con grande dispiacere la responsabile del servizio educativo, rivolto a bambini da 3 ai 10 anni \u2013 ci hanno portato a prendere atto del fatto che in 5 giorni far ripartire il servizio \u00e8 impossibile. Per quanto fossimo ancora in attesa dell\u2019approvazione del progetto da parte del Comune, inviato due volte a causa del cambio sede, le speranze si sono perse quando gli spazi dove dovevamo lavorare sono venuti a mancare\u00bb.Per l\u2019associazione che per tutto l\u2019anno, e durante l\u2019estate in particolare, riusciva a garantire un servizio a tantissime famiglie, ora come ora rimarrebbe solo una flebile speranza.\u00abL\u2019ultima nostra opportunit\u00e0 \u2013 conclude Anna Maria Mura \u2013 sarebbe quella di attendere un\u2019altra settimana per riuscire a risolvere questa situazione, con il rischio per\u00f2, che alla fine non sussistano pi\u00f9 le condizioni per far ripartire il nostro lavoro. Chiediamo a tutti i genitori che hanno presentato domanda di preiscrizione, di comunicare subito la propria decisione, qualunque essa sia, con la speranza che in queste ore, accada un miracolo\u00bb.\u00a9RIPRODUZIONE RISERVATA", "sentence2": "NUORO. Continua ad esserci poca chiarezza sulla riapertura degli asili nido, chiusi dai primi giorni di marzo a causa dell\u2019emergenza Covid. Il Governo, e a seguire le Regioni hanno annunciato che anche i bambini della fascia da zero a tre anni potranno frequentare i centri estivi riaperti due giorni fa. Cos\u00ec anche gli asili di fatto potranno lavorare in questo modo. Operazione non automatica, visto che le strutture dovranno prima presentare ai Comuni il progetto e attendere che venga approvato, dove va inclusa la planimetria della stabile in cui si lavora e il numero del personale col quale si deve garantire il rapporto un educatore ogni 5 bambini. Cos\u00ec, dopo tre mesi di lockdown, i titolari degli asili sono ancora alle prese con questioni burocratiche infinite. In questi periodo di paralisi lavorativa hanno comunque dovuto affrontare numerose spese per non chiudere definitivamente le loro attivit\u00e0. Hanno chiesto prestiti ai quali ora dovranno far fronte. Inoltre, la cassa integrazione per loro \u00e8 stata prorogata per sole quattro settimane. Non del tutto vantaggiose neppure le linee guida che prevedono un numero superiore di educatori. Con meno iscritti, le strutture non riuscirebbero a coprire tutti i costi e pensare di aumentare le rette provocherebbe l\u2019esclusione di alcune famiglie. Da qui l\u2019assoluta incertezza di poter ripartire in poco tempo. Dall\u2019altra parte, poi, ci sono centinaia di famiglie che stanno facendo salti mortali per riuscire ad accudire i bambini, strappati da mesi alla loro quotidianit\u00e0. Mamme e pap\u00e0 nuoresi, infatti, si stanno riunendo in comitato per rivendicare i diritti dei loro figli. Lanciano un appello a tutte le famiglie sarde che vivono il loro stesso problema perch\u00e8 si uniscano al coro. Chiedono che i loro asili riaprano e che vengano sostenuti economicamente perch\u00e9 si eviti l\u2019aumento delle rette.\u00abIn questo periodo \u00e8 tutto aperto \u2013 dice Elena Giunta, portavoce del gruppo di genitori \u2013 e basti guardarsi attorno per vedere che le regole sono rimaste solo sulla carta. Allora perch\u00e9 tenere ancora chiusi gli asili nido e pretendere dai nostri bambini un ulteriore sacrificio? Noi genitori abbiamo ripreso a lavorare, e se alcuni fortunati hanno la possibilit\u00e0 di avere in citt\u00e0 i nonni, tra l\u2019altro non pi\u00f9 giovanissimi, c\u2019\u00e8 chi non ha nessuno ed \u00e8 costretto a trovare una persona di fiducia che possa prendersi cura del bambino. Ovviamente a farne le spese sono i piccoli, da mesi costretti a rapportarsi con gli adulti e non con i loro coetanei. Ai nostri figli \u2013 aggiunge Elena \u2013 \u00e8 venuta a mancare la routine e quello spazio che era tutto loro. Chiediamo che si dia la possibilit\u00e0 ai nostri asili nido di riaprire al pi\u00f9 presto. Pensare di far fare un altro inserimento ai nostri figli \u00e8 improponibile\u00bb.\u00a9RIPRODUZIONE RISERVATA"} +{"id": "1598695681_1647318098", "score": 2.0, "sentence1": "Sono 10 i tamponi che da ieri a oggi sono risultati positivi al Sars-Cov-2 in provincia di Lecco. Un trend ormai consolidato a eccezione del dato di domenica (54), in qualche modo per\u00f2 condizionato dalla festivit\u00e0 del 1\u00b0 maggio. Il totale nel nostro territorio sale a quota 2.371.\n\nA livello regionale i casi positivi sono aumentati di oltre seicento unit\u00e0, un dato pressoch\u00e9 in linea con i giorni precedenti. I decessi, purtroppo, tornano a essere a la tre cifre: oggi se ne registrano 222 contro i 95 di ieri e i 63 dell'altroieri. Prosegue il calo delle terapie intensive, dopo due giornate in cui non si erano liberati posti: -29. Significativo il -112 dei ricoverati non in terapia intensiva.\n\nI dati dei contagi odierni e quelli dei giorni precedenti in Lombardia\n\n\u2013 i casi positivi sono: 79.369 (+634) ai quali vanno aggiunti nel totale complessivo 130 casi riguardanti il mese di aprile e rendicontati oggi\n\nieri: 78.605 (+500)\n\nl\u2019altro ieri: 78.105 (+577)\n\n\u2013 i decessi: 14.611 (+222)\n\nieri: 14.389 (+95)\n\nl\u2019altro ieri: 14.294 (+63)\n\n\u2013 in terapia intensiva: 480 (-29)\n\nieri: 509 (-23)\n\nl\u2019altro ieri: 532 (=)\n\n\u2013 i ricoverati non in terapia intensiva: 6079 (-122)\n\nieri: 6.201 (-213)\n\nl\u2019altro ieri: 6.414 (-195)\n\n\u2013 i tamponi effettuati: 439.806 (+14.516)\n\nieri: 425.290 (+6.455)\n\nl\u2019altro ieri: 418.835 (+7.978)\n\nI casi per provincia con l'aggiornamento rispetto agli ultimi giorni\n\nBergamo: 11.587 (+37)\n\nieri: 11.550 (+12)\n\nl\u2019altro ieri: 11.538 (+85)\n\nBrescia: 13.267 (+99)\n\nieri: 13.168 (+46)\n\nl\u2019altro ieri: 13.122 (+94)\n\nComo: 3.401 (+37)\n\nieri: 3.364 (+32)\n\nl\u2019altro ieri: 3.332 (+19)\n\nCremona: 6.151 (+21)\n\nieri: 6.130 (+21)\n\nl\u2019altro ieri: 6.109 (+3)\n\nLecco: 2.381 (+10)\n\nieri: 2.371 (+11)\n\nl\u2019altro ieri: 2.360 (+16)\n\nLodi: 3.155 (+41)\n\nieri: 3.114 (+52)\n\nl\u2019altro ieri: 3.062 (+15)\n\nMonza e Brianza: 4.893 (+12)\n\nieri: 4.881 (+31)\n\nl\u2019altro ieri: 4.850 (+27)\n\nMilano: 20.711 (+243) ai quali vanno aggiunti nel totale complessivo 70 casi riguardanti il mese di aprile e rendicontati oggi, di cui 8.680 (+91) a Milano citt\u00e0\n\nieri: 20.398 (+144) di cui 8.589 (+50) a Milano citt\u00e0\n\nl\u2019altro ieri: 20.254 (+186) di cui 8.539 (+48) a Milano citt\u00e0\n\nMantova: 3.217 (+2)\n\nieri: 3.215 (+14)\n\nl\u2019altro ieri: 3.201 (+2)\n\nPavia: 4.621 (+70)\n\nieri: 4.551 (+29)\n\nl\u2019altro ieri: 4.522 (+32)\n\nSondrio: 1.230 (+7)\n\nieri: 1.223 (+13)\n\nl\u2019altro ieri: 1.210 (+29)\n\nVarese: 3.018 (+67) ai quali vanno aggiunti nel totale complessivo 60 casi riguardanti il mese di aprile e rendicontati oggi\n\nieri: 2.891 (+53)\n\nl\u2019altro ieri: 2.838 (+55)\n\ne in corso di verifica.", "sentence2": "Sonoi nuovi positivi al coronavirus in Lombardia nelle ultime 24 ore, di cui 22 a seguito di test sierologici e 31 \"debolmente positivi\". I tamponi effettuati sonoper un totale di. I pazienti guariti e quelli dimessi sono inveceper un totale complessivo didi cui 63.699 guariti e 2.476 dimessi.Stabili i pazienti ricoverati in terapia intensiva: sono, mentre cala il numero dei ricoverati non in terapia intensiva:, -92 rispetto a ieri.\n\nI contagi del 28 giugno in Lombardia provincia per provincia4 nuovi casi, nel milanese sono in totale 162027zero casi"} +{"id": "1527254335_1527274797", "score": 3.0, "sentence1": "Hanno assaltato con l'esplosivo l'uffico postale di Busseto, nella centralissima piazza Santa Maria, poi sono scappati a bordo di un'auto scura con 15 mila euro di bottino. Paura nella notte tra mercoled\u00ec 19 e gioved\u00ec 20 febbraio: ai banditi sono bastati pochi minuti per mettere in atto in loro piano. Dopo essere arrivati in auto, probabilmente una Golf, in piazza, con il volto coperto da alcuni passamontagna, hanno inserito una striscia di esplosivo nella fessura del distributore di banconote. In pochi attimi il postamat \u00e8 saltato in aria: il botto \u00e8 stato sentito da numerosi residenti, che si sono svegliati allarmati per quello che stava succedendo.\n\nEra da poco passata la mezzanotte. I ladri sono scappati subito dopo aver preso il bottino di circa 15 mila euro. Hanno sgommato e sono partiti a tutta velocit\u00e0: solo un residente \u00e8 riuscito a vedere uno dei componenti della banda, che stava probabilmente facendo il palo. Sul posto sono poi arrivati i carabinieri del reparto operativo di Fidenza e di Busseto che hanno avviato le indagini, anche grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza del sistema Ocr. Sar\u00e0 compito degli inquirenti riuscire a risalire, dalle immagini, all'auto che hanno utilizzato i banditi e all'identit\u00e0 dei rapinatori. La tecnica \u00e8 la stessa utilizzata per il colpo a San Secondo di qualche giorno fa e per gli assalti ai bancomat a Fiorenzuola d'Arda e a Monticelli d'Ongina, in provincia di Piacenza: questo fa pensare che potrebbe aver agito la stessa banda criminale.", "sentence2": "La banda del bancomat colpisce ancora. Questa notte i banditi hanno fatto esplodere un postamat in piazza Longo a Fidenza, verso l'una, come testimoniato da alcuni residenti. E' passato solo un giorno dall'assalto - avvenuto nella notte tra mercoled\u00ec 19 e gioved\u00ec 20 febbraio - all'ufficio postale di Busseto, nella centralissima piazza Santa Maria. La tecnica sembra essere la stessa: l'utilizzo di una striscia esplosiva, inserita all'interno della fessura del distributore di banconote. Anche le modaltit\u00e0: l'arrivo a bordo di un'auto, l'assalto in pochi minuti e poi la fuga, sempre in auto. Sul posto sono arrivati i carabinieri di Fidenza che stanno effettuando le indagini e stanno visionando le immagini delle telecamere del sistema di videosorveglianza Ocr. E' ormai caccia alla banda che sta seminando il panico tra le province di Parma e di Piacenza. Nei giorni scorsi infatti si sono verificati assalti, simili per modalit\u00e0, anche a Fiorenzuola d'Arda e a Monticelli d'Ongina, in provincia di Piacenza.\n\n\n\n\"A quanto pare \u201cfar saltare\u201d un bancomat nel nostro territorio - sottolinea Daniele Aiello, Presidente Associazione MiglioriAmo Fidenza - non fa\u2019 neanche pi\u00f9 notizia! Solo un paio di giorni fa \u00e8 era successo a Busseto, oggi tocca a Fidenza dove la scorsa notte alle 1 circa (come testimoniano alcuni abitanti del quartiere avendo sentito l\u2019esplosione) una banda di professionisti del furto, non hanno esitato a far esplodere un intero bancomat per poi portarselo via \u201cindisturbati\u201d. Questi fatti ci confermano per l\u2019ennesima volta, che la mancanza di sicurezza non \u00e8 solo una percezione (errata) dei cittadini ma una realt\u00e0 sotto gli occhi di tutti... L\u2019amministrazione ha il dovere di intervenire per rendere almeno pi\u00f9 difficile la vita di questi delinquenti! Non \u00e8 possibile non intraprendere nessuna azione, visto l\u2019intensificarsi degli episodi di questa gravit\u00e0. Occorre almeno intensificare le ore della nostra polizia locale prevedendo un turno serale tutti i giorni oltre ad aumentare il numero di agenti di Polizia Locale in strada\""} +{"id": "1629688492_1594161022", "score": 1.0, "sentence1": "Le piogge torrenziali degli ultimi giorni (comprese quelle iniziate ieri pomeriggio e proseguire durante la notte) hanno fatto salire esponenzialmente il livello del lago, arrivato praticamente in strada. Gi\u00e0 ieri il Lario ha superato una prima soglia d\u2019allerta, attestandosi a 17,8 centimetri dalla quota di esondazione, fissata a 120 centimetri sopra lo zero idrometrico. In alcuni punti, una parte del marciapiede \u00e8 stata invasa dall\u2019acqua e dalle 18 \u00e8 ricominciato a piovere forte, con allerta arancione per la pioggia al momento prolungata sino ad oggi. Un campanello d\u2019allarme sicuramente importante, tenendo conto anche del fatto che in poco pi\u00f9 di 12 ore il livello del lago ha riguadagnato il terreno perduto e, nel pomeriggio, si attestava a oltre 10 centimetri sopra la media stagionale.", "sentence2": "Sono quattro le nuove vittime del coronavirus in provincia di Como, che portano il totale dei decessi a quota 462. Ieri la curva di crescita del contagio ha subito un rallentamento: 37 i tamponi positivi in pi\u00f9 in provincia, per un totale di 3.244. \u00c8 andata meglio del giorno precedente e di quello prima ancora, quando i positivi erano stati rispettivamente 53 e 78.\n\nA livello regionale la frenata \u00e8 ancora pi\u00f9 evidente, e questa volta non c\u2019entrano i tamponi. Ne hanno fatti tanti, 11.048 (totale 376.943), ma soltanto 598 si sono rivelati positivi. Dall\u2019inizio dell\u2019epidemia i lombardi che hanno contratto il virus sono stati 75.732. Sempre ieri si \u00e8 lievemente ridimensionata anche la curva, purtroppo sempre ascendente, dei decessi: se ne sono registrati 93 (totale 13.772), contro i 104 del giorno prima e i 126 di quello prima ancora."} +{"id": "1514221185_1523100720", "score": 2.0, "sentence1": "La tanto attesa next-gen dovrebbe fare il suo esordio durante le prossime vacanze natalizie, quando PlayStation 5 e Xbox Series X usciranno sul mercato consumer. Tuttavia gli analisti ipotizzano possibili ritardi dovuti alla recente epidemia di influenza da Coronavirus.\n\nSecondo un articolo pubblicato da Pulse per Business Insider, il settore manifatturiero cinese, responsabile della produzione della stragrande maggioranza dell'elettronica di consumo mondiale \u00e8 stato particolarmente colpito dalla recente epidemia. Foxconn, il noto produttore di iPhone per Apple, ha infatti messo in quarantena i propri lavoratori e pi\u00f9 di un dirigente della compagnia ha dichiarato che \"la situazione del Coronavirus in Cina potrebbe influire sui programmi di produzione pianificati\" del nuovo smartphone made in Cupertino.\n\nUna nota del Jefferies Group ha recentemente fatto riferimento al settore dell'hardware videoludico: \"Se lo stop forzato delle societ\u00e0 superer\u00e0 il mese, i programmi nel settore dei videogiochi potrebbe subire ritardi. Le nuove console potrebbero inoltre subire problemi di approvvigionamento a causa dell'interruzione prolungata, in vista dei lanci previsti per l'autunno 2020\". Sebbene infatti la realizzazione del software per l'industria videoludica venga realizzato perlopi\u00f9 in Nord America, Europa e Giappone, una parte degli asset sono realizzati in Cina. Sempre secondo la nota infatti \"circa il 30-50% della produzione artistica dei giochi occidentali viene prodotta in Cina\". In termini hardware praticamente il 100% della produzione \u00e8 realizzata nel pi\u00f9 grande paese asiatico.\n\nNintendo ha gi\u00e0 ammesso possibili ritardi, causati proprio dal Coronavirus, nelle consegne delle nuove Switch per il mercato giapponese. Sony e Microsoft sembrano ancora tacere. In attese di saperne di pi\u00f9, voi cosa ne pensate?", "sentence2": "Bloomberg riporta alcuni dettagli riguardo un possibile rallentamento nella produzione di Nintendo Switch in Cina a causa dell'allarme globale Coronavirus. Il celebre sito di analisi finanziaria si aspetta un prossimo stop con problemi di scorte anche in Europa e Nord America.\n\nNintendo of Japan aveva comunicato nelle scorse settimane un ritardo nella produzione di Switch e Ring Fit Adventure in Giappone, mentre per quanto riguarda i mercati globali apparentemente non sussistevano particolari problematiche. La situazione per\u00f2 \u00e8 cambiata e Bloomberg afferma come molte fabbriche cinesi abbiano mandato a casa centinaia di dipendenti per salvaguardare la loro salute, l'emergenza Coronavirus sembra aver avuto ripercussioni anche sulle linee produttive in Vietnam.\n\nAl momento Nintendo sembra avere unit\u00e0 sufficienti in magazzino per tutto l'inverno ed i rallentamenti riguarderebbero gli stock da consegnare a partire dal mese di aprile. Bloomberg ha interpellato diverse aziende sul territorio cinese, le quali hanno riferito di aver intenzione di riprendere a pieno regime le proprie attivit\u00e0 entro poche settimane.\n\nLa testata ha recentemente pubblicato un report sull'aumento dei costi di PS5, sottolineando come il lancio di PlayStation 5 e Xbox Series X non verr\u00e0 compromesso dall'emergenza per il Coronavirus, Microsoft e Nintendo avrebbero infatti un piano B per avviare i lavori in altri paesi nel caso le aziende cinesi non riescano a fornire unit\u00e0 sufficienti per il debutto sul mercato in autunno."} +{"id": "1519032586_1524438331", "score": 1.0, "sentence1": "Le enoteche in Lombardia, nel 2019, sono quasi mille. Per l\u2019esattezza 982. Lo rende noto una rilevazione della Camera di commercio di Milano, Monza e Lodi e di Coldiretti Lombardia. Tra l\u2019altro sono cresciute dell\u20198,7% in cinque anni. E gli addetti sono pi\u00f9 di mille. A Bergamo il fenomeno \u00e8 ancora pi\u00f9 accentuato: ora ci sono 99 enoteche, il 19,3% in pi\u00f9 in cinque anni. Le imprese a Brescia sono 166 (stabili rispetto a cinque anni fa), a Varese 104 (+6% in cinque anni) e a Monza 80 (+5% in cinque anni).\n\nL\u2019andamento nelle grandi citt\u00e0. Una panoramica sulle grandi citt\u00e0. Roma ha 345 enoteche (+1,5% in un anno e +35% in dieci anni); Milano 141 (+ 5% in un anno, + 72% in dieci anni); Torino 121 (+ 5% in un anno e + 64% in dieci anni); Firenze 91 (+2% in un anno e + 7% in dieci).", "sentence2": "L\u2019emittente radiofonica m2o lancia la nuova campagna pubblicitaria 2020 con protagonista il direttore artistico Albertino, rappresentato in 3 posati realizzati dal fotografo Giovanni Gastel. La direzione creativa di Studio Marani.\n\nIl carattere distintivo dei colori e delle tonalit\u00e0 accuratamente vivaci \u00e8 stato scelto per dare valore al nuovo claim della campagna \u201c+Musica\u201d, caratteristica principale del rinnovato corso di m2o, voluto da Albertino sin dal suo insediamento ad aprile 2019.\n\n\u00c8 la musica, infatti, a tornare al centro sia nel flusso diurno sia nella parte serale, portando cos\u00ec m2o a posizionarsi come unica radio italiana tra le rhythmic radio europee, inglesi e statunitensi.\n\nPer tutta la seconda met\u00e0 di febbraio, la campagna sar\u00e0 presente sui retro bus in 8 citt\u00e0 italiane: Torino, Milano, Brescia, Bergamo, Verona, Bologna, Firenze e Roma. E nelle metropolitane di Milano e Brescia."} +{"id": "1549885918_1614008641", "score": 1.0, "sentence1": "In questo momento di emergenza sanitaria da Covid-19 \u00e8 opportuno non trascurare i problemi di salute che possono investire gli aspetti psicologici: permanenza obbligata in casa, pensieri negativi, difficolt\u00e0 a variare le attivit\u00e0 che occupano la giornata possono determinare sentimenti di sconforto e spavento. Al fine di fornire un ulteriore supporto, l\u2019ufficio Servizi sociali del Comune di Mesagne promuove il progetto \u201cUna voce amica\u201d, un servizio gratuito a disposizione dei soggetti in quarantena o isolamento domiciliare e di quanti stanno vivendo questo periodo in uno stato di particolare disagio emotivo.\n\nPsicologi professionisti ed esperti di terapie delle relazioni di aiuto offriranno sostegno psicologico e personale in forma riservata e nel rispetto della privacy, come previsto da codice deontologico professionale. Il contatto potr\u00e0 avvenire con chiamata telefonica da parte dei diretti interessati ai nomi e ai contatti indicati, nei giorni e negli orari di seguito riportati: Alessandra Lucia Campana risponder\u00e0 tutti i giorni, senza limiti di orario, al numero 333.6093007; Valentina Gatti tutti i giorni dalle ore 9 alle ore 19 al numero 347.4846379; Alessia Catalano dal luned\u00ec al gioved\u00ec, dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 16 alle ore 20, al 347.9187929; Anna Rita Del Vecchio sar\u00e0 disponibile luned\u00ec, mercoled\u00ec e venerd\u00ec dalle ore 10 alle ore 12 al 349.6714399. Per ricevere informazioni sul servizio \u00e8 possibile contattare l\u2019ufficio comunale allo 0831.776065.\n\nL\u2019ufficio Servizi sociali acquisir\u00e0 da ogni professionista, ogni giorno e attraverso l\u2019email istituzionale, un report dettagliato degli interventi e della durata dei sostegni attivati; svolger\u00e0 una funzione di monitoraggio sull\u2019intero impianto operativo, riservandosi di intervenire in situazioni di particolare difficolt\u00e0 anche attraverso segnalazione diretta. Si raccomanda di contattare i numeri solo in caso di reale necessit\u00e0. Il servizio sar\u00e0 attivo da oggi, luned\u00ec 16 marzo, e per tutto il periodo dell\u2019emergenza sanitaria.", "sentence2": "Occupazione gratuita del suolo pubblico: istanze fino al 1\u00b0 giugno\n\nIl Comune di Mesagne informa i titolari e gestori di attivit\u00e0 commerciali che somministrano alimenti e bevande che fino a luned\u00ec 1\u00b0 giugno \u00e8 possibile presentare le richieste di occupazione gratuita di suolo pubblico collegandosi al portale impresainungiorno.gov.it, allegando la planimetria descrittiva degli spazi richiesti.\n\n\u201cL\u2019Amministrazione comunale si sta impegnando, insieme ai soggetti direttamente coinvolti, per contribuire a superare le criticit\u00e0 causate dall\u2019emergenza sanitaria, sostenendo un settore strategico per il turismo e l\u2019economia della citt\u00e0, favorendo l\u2019accoglienza in vista delle auspicate presenze di visitatori dei prossimi mesi,\u201d, ha commentato il sindaco Toni Matarrelli.\n\nLa gratuit\u00e0 \u00e8 prevista per l\u2019anno 2020 sia per le occupazioni temporanee che per quelle permanenti. \u201cAbbiamo ritenuto di assicurare un supporto utile alla forzata interruzione di questi ultimi mesi, facilitando il recupero all\u2019esterno degli spazi che possono garantire la distanza indicata dalle misure anti Covid-19\u201d, ha spiegato l\u2019assessore alle Attivit\u00e0 produttive, Antonello Mingenti. La presentazione delle istanze non comporter\u00e0 costi relativi ai diritti istruttori."} +{"id": "1541998786_1600880186", "score": 1.0, "sentence1": "Brusaferro: \u00e8 fondamentale seguire le misure di prevenzione\n\nComunicato Stampa\n\nNei pazienti deceduti e positivi al COVID-19 i sintomi di esordio pi\u00f9 comuni sono la febbre e la dispnea (difficolt\u00e0 a respirare), mentre meno comuni sono i sintomi gastrointestinali (diarrea) e l\u2019emottisi, l\u2019emissione di sangue dalle vie respiratorie ad esempio con un colpo di tosse.\n\nLo afferma l\u2019analisi dei dati dei 155 pazienti italiani deceduti al 6 marzo condotta dall\u2019Istituto Superiore di Sanit\u00e0, che aggiorna quella condotta su 105 casi resa nota il 5 marzo.\n\nFebbre e dispnea sono presenti come sintomi di esordio rispettivamente nell\u201986% e nell\u201982% dei casi esaminati. Altri sintomi iniziali riscontrati sono tosse (50%), e appunto diarrea ed emottisi (5%). \u201cQuesti dati suggeriscono che per chi presenta solo febbre \u00e8 sufficiente allertare il proprio medico rimanendo a casa \u2013 spiega Silvio Brusaferro, presidente dell\u2019Iss -, mentre in presenza di entrambi i sintomi \u00e8 meglio contattare il 112 o 118. In ogni caso ricordiamo che bisogna assolutamente evitare di andare per proprio conto dal medico o al pronto soccorso, per evitare di esporre il personale e i pazienti a rischi. Seguire questa e tutte le altre norme di prevenzione dettate in questi giorni \u00e8 fondamentale per rallentare il pi\u00f9 possibile l\u2019epidemia e proteggere le persone pi\u00f9 fragili. Le misure individuali d limitazione dei contatti sociali sono fondamentali per poter contrastare il virus, facciamo appello al senso di responsabilit\u00e0 di tutti\u201d.\n\nPer quanto riguarda la mortalit\u00e0 legata al virus i dati aggiornati confermano quelli del primo studio. L\u2019et\u00e0 media dei pazienti deceduti e positivi a COVID-19 \u00e8 81.4. Le donne sono 48 (31.0%). Il numero medio di patologie osservate in questa popolazione \u00e8 di 3,6. I decessi avvengono in grandissima parte dopo gli 80 anni e in persone con importanti patologie pre-esistenti: nel dettaglio la mortalit\u00e0 \u00e8 del 14,3% oltre i 90 anni, dell\u20198,2% tra 80 e 89, del 4% tra 70 e 79, dell\u20191,4% tra 60 e 69 e dello 0,1% tra 50 e 59, mentre non si registrano decessi sotto questa fascia d\u2019et\u00e0. Complessivamente, 21 pazienti (15,5% del campione) presentavano 0 o 1 patologia, 25 (18,5%) presentavano 2 patologie e 70 (60,3%) presentavano 3 o pi\u00f9 patologie; per 19 pazienti non \u00e8 stato ancora possibile recuperare ad oggi l\u2019informazione. Ipertensione e cardiopatia ischemica si confermano le patologie pi\u00f9 frequenti.\n\nConfronto Italia-Cina\n\nL\u2019aggiornamento dei dati conferma che in tutte le fasce di et\u00e0 la letalit\u00e0 nella popolazione italiana \u00e8 pi\u00f9 bassa rispetto a quella osservata in Cina. La letalit\u00e0 complessiva in Italia sui 155 casi risulta invece del 2,9% contro il 2,3% della Cina. Il dato generale \u00e8 pi\u00f9 alto nella popolazione italiana perch\u00e9 l\u2019et\u00e0 media della popolazione italiana \u00e8 maggiore rispetto a quella cinese (44 vs 37 anni \u2013 stime WHO 2013) e in Italia c\u2019\u00e8 un maggior numero di malati con et\u00e0 superiore agli 80 anni.\n\n\u201cL\u2019analisi di questi dati consente di effettuare valutazioni sulle quali stabilire raccomandazioni e comportamenti \u2013 sottolinea Brusaferro \u2013 pertanto \u00e8 fondamentale che venga aggiornato costantemente il sistema di sorveglianza con le cartelle cliniche dei deceduti da parte degli ospedali\u201d.", "sentence2": "\"Nello stato epidemiologico attuale \u00e8 difficile immaginare di poter riempire gli stadi\". L'ha detto il presidente dell'Istituto Superiore di Sanit\u00e0 (Iss), Silvio Brusaferro, intervenuto in conferenza stampa per fare il punto sullo stato della pandemia Covid-19 in Italia: \"La curva dell'epidemia va decrescendo, \u00e8 un segnale che prosegue e stiamo andando verso un numero pi\u00f9 basso in tutte le regioni. I dati della fase 2 si avranno soltanto nella prossima settimana, ma stiamo andando verso un numero di casi molto basso un po' in tutte le regioni, inclusa la Lombardia. Il virus - ha concluso - non ha cambiato n\u00e9 identit\u00e0 n\u00e9 caratteristiche, perci\u00f2 violare le regole di comportamento per la prevenzione del contagio potrebbe facilitare la circolazione\"."} +{"id": "1594191870_1608426460", "score": 2.0, "sentence1": "Domenica incontro Gravina-Governo: protocolli sul tavolo \u2013 Sky\n\nCondividi questo articolo\n\nDomenica il presidente della FIGC Gabriele Gravina incontrer\u221a\u2020 il comitato tecnico-scientifico del Governo. Sul tavolo c\u2019\u221a\u00ae il protocollo per la ripresa degli allenamenti che ancora non convince il Governo. Il punto di Alessandro Alciato per Sky Sport\n\nASSEMBLEA IN CORSO \u2013 In questo momento \u221a\u00ae in corso l\u2019Assemblea di Lega, ma gli occhi sono puntati anche sull\u2019incontro di domenica tra il presidente della FIGC Gabriele Gravina e il Comitato tecnico-scientifico del Governo per discutere del protocollo sulla ripresa degli allenamenti: \u00ac\u0119L\u2019assemblea di \u221a\u00ae riunita alle 12 e si parler\u221a\u2020 della ripresa degli allenamenti, il tema caldo del momento. Il decreto del Presidente del Consiglio non permette da luned\u221a\u00a8 gli allenamenti individuali per gli sport di squadra e anche di questo si discute, ma ci sono vari tavoli. Da domenica andr\u221a\u2020 in scena il colloquio tra Gravina e il comitato tecnico-scientifico del governo per valutare i punti poco chiari del protocollo di ripresa degli allenamenti\u00ac\u013d.", "sentence2": "Serie A: senza certezze i club non ripartono, si resta in attesa \u2013 Sky\n\nCondividi questo articolo\n\nI club di Serie A sembrano decisi su un punto dopo la ribellione ai protocolli dei giorni scorsi: senza alcune certezze non si riprende con gli allenamenti di gruppo. Si attende il contatto tra i vertici del calcio e il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte\n\nNei giorni scorsi ha fatto scalpore la \u201crivolta\u201d dei club di Serie A che di fatto ha interrotto il lento processo di ripartenza del calcio italiano. I club hanno sottolineato di non poter garantire il rispetto dei protocolli stilati, quindi senza alcune certezze non ripartono. Secondo Sky Sport in particolare i club non intendono ripartire senza la certezza che il 13 giugno ripartano i campionati. Entro questi giorni si aspetta l\u2019incontro tra il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il presidente della FIGC Gravina e della Lega Serie A Dal Pino che potrebbe sbloccare tutto. Un eventuale ammorbidimento dei protocolli, dopo l\u2019apertura del ministro Spadafora, potrebbe riaprire uno spiraglio anche per le societ\u00c3 professionistiche delle categorie inferiori."} +{"id": "1599776837_1599748105", "score": 4.0, "sentence1": "Individuati su 293 persone sottoposte a tampone. Altri 11 sono risultati gi\u00e0 con anticorpi al virus. Tra i positivi anche familiari dei lavoratori e sponsor\n\nIl Flamengo ha sottoposto a tampone 293 persone del club e 38 di queste sono risultate positive. Lo comunica il club portoghese con una nota pubblicata sul suo sito . Si tratta di persone che lavorano a vario titolo per il club, tutti asintomatici.\n\nCi sono anche 11 persone che avevano precedentemente avuto contatti con il virus, senza sintomi, e sono risultati in possesso degli anticorpi IGG positivi.\n\nTre dei positivi sono calciatori della prima squadra, sei sono dirigenti e membri dello staff. Ci sono 25 persone tra familiari e lavoratori del club. Due lavorano per gli sponsor, infettati venendo in contatto con i positivi del club.", "sentence2": "Sono 38 su 293 persone sottoposte a test, coloro che sono risultati positivi al Covid-19 e che lavorano, a vario titolo, per il Flamengo, celebre polisportiva carioca.\n\nLo ha reso noto il club campione del Sudamerica precisando che sono tutti asintomatici e che tre sono calciatori della prima squadra e altri due, sempre calciatori \u201cprecedentemente in contatto con il coronavirus e con anticorpi\u201d. Sei sono invece dirigenti e membri dello staff, mentre 25 sono tra familiari e lavoratori del club. Due sono funzionari di imprese sponsor del club venuti a contatto con chi, in seno alla societ\u00e0, era gi\u00e0 positivo.\n\nA met\u00e0 febbraio era risultato positivo al Covid-19 l\u2019allenatore della squadra di calcio Jorge Jes\u00f9s, poi guarito, mentre luned\u00ec scorso \u00e8 morto di coronavirus lo storico massaggiatore della squadra rossonera, per la quale lavorava da 40 anni, Jorge Luiz Domingos, per tutti Jorginho, che aveva 68 anni.\n\n(ANSA)"} +{"id": "1577019270_1576990248", "score": 4.0, "sentence1": "L\u2019emergenza coronavirus non \u00e8 finita, ma il Veneto inaugura una nuova fase. Quella, per usare le parole del governatore Luca Zaia, del lockdown soft. Restano alcune restrizioni, ma vengono eliminati alcuni divieti. Uno tra tutti: il limite, quando si esce, di stare al massimo a 200 metri di distanza dalla propria abitazione.\n\nPer il presidente della Regione, si tratta di un atto di fiducia nei confronti dei cittadini. \u201cDomattina sappiamo che troveremo pi\u00f9 auto in autostrada e pi\u00f9 persone che vanno al lavoro, per cui abbiamo scritto quest\u2019ordinanza pensando a un lockdown ridotto, un lockdown \u2018soft\u2019 che per\u00f2 deve mettere in sicurezza anche chi ha spostamenti importanti\u201d, ha detto Zaia in conferenza stampa.\n\n\n\nTra le misure confermate o adottate ci sono: \u201cChiusura degli esercizi commerciali come i supermarket la domenica e i festivi, confermata l\u2019attivit\u00e0 dei mercati a cielo aperto non pi\u00f9 solo alimentare ma anche abbigliamento bimbi con la conferma della perimetrazione e dei varchi vigilati in accesso e uscita con ingressi contingentati con mascherina e guanti\u201d. E ancora, spiega zaia, \u201cnegli spostamenti all\u2019esterno da casa bisogna utilizzare mascherine e ogni altro dispositivo idoneo alla protezione, le uscite di casa devono essere esclusivamente individuali salvo esigenze di necessit\u00e0 e di tutela della salute, come accompagnamento di disabili o minori di 14 anni. \u00c8 vietata l\u2019uscita di casa con temperatura superiore ai 37,5 gradi\u201d.\n\n\n\nVietati eventi e assembramenti in occasione delle prossime festivit\u00e0: \u201cil 25 aprile e l\u20321 maggio il picnic, la grigliata o il barbecue all\u2019aperto \u00e8 autorizzato ma solo nella propriet\u00e0 privata e limitatamente al nucleo familiare residente\u201d. Un\u2019altra novit\u00e0 riguarda \u201clo spostamento per l\u2019assistenza al parto da parte del genitore, che \u00e8 ammesso\u201d.\n\n\n\nInfine, una \u2018concessione\u2019 agli sportivi: \u201cl\u2019attivit\u00e0 motoria \u00e8 individuale e deve svolgersi in prossimit\u00e0 della propria abitazione nel rispetto della distanza di almeno 2 metri dalle altre persone- prosegue Zaia- ho tolto il limite di 200 metri e questo \u00e8 un atto di grande fiducia, ma utilizziamo il buonsenso: non 4 o 5 chilometri, bisogna rimanere in prossimit\u00e0 di casa\u201d.\n\n\n\nTra le altre misure, molte riguardano l\u2019adeguamento alle novit\u00e0 dell\u2019ultimo dpcm, come l\u2019apertura di librerie e negozi di abbigliamento per neonati. \u201cAbbiamo cercato di fare una cosa equilibrata e rispettosa con il primo obiettivo della salute dei cittadini - dice Zaia - l\u2019emergenza non \u00e8 finita, quest\u2019ordinanza seppure concessoria su alcune libert\u00e0 dei cittadini non deve essere vissuta come fine dell\u2019emergenza. Abbiamo 245 persone in terapia intensiva e 1.427 In ospedale, se non scendono o peggio si alzano bisogna andar gi\u00f9 pesanti un\u2019altra volta- conclude il presidente della regione veneto- la prima cura al coronavirus siamo noi, i nostri comportamenti irresponsabili aumentano la diffusione del virus\u201d.", "sentence2": "In Veneto obbligo di mascherina, guanti e gel igienizzante per uscire di casa ma non ci sar\u00e0 pi\u00f9 il limite di 200 metri da casa per le attivit\u00e0 motorie, baster\u00e0 restare in prossimit\u00e0 dell'abitazione: sono alcune delle misure contenute nella nuova ordinanza illustrata dal presidente della Regione, Luca Zaia, che sar\u00e0 in vigore fino al 3 maggio. Chi ha una temperatura sopra i 37,5 gradi non potr\u00e0 uscire di casa.\n\nZaia ha spiegato che aver tolto il limite dei 200 metri.\n\n\n\n\"\u00c8 un atto di fiducia verso i veneti\", ma comuqnue le attivit\u00e0 motorie dovranno essere limitate a un'area vicina alle casa e vanno svolte sempre singolarmente. \"Per ogni spostamento fuori dalla propria abitazione \u00e8 obbligatorio indossare mascherine e guanti\", ha aggiunto. Quanto alle feste del 25 aprile e del primo maggio viene ribadito che sar\u00e0 possibile fare picnic solo all'interno di propriet\u00e0 familiari e con i familiari conviventi.\n\n\n\n\"L'emergenza non \u00e8 finita\", ha insistito Zaia nella conferenza stampa dalla sede della Protezione Civile di Marghera in cui ha ricordato che non spetta alla regione riaprire le aziende. \"L'ordinanza che ho firmato mi impone di dire che non deve essere vissuta come la fine dell'emergenza\".\n\n\n\n\"Abbiamo 245 persone in terapia in terapia intensiva e 1.427 pazienti ricoverati\", ha sottolineato il governatore, \"se questi numeri non scendono, o peggio ancora si alzano, bisogna andare gi\u00f9 pesanti\". \"La prima cura al coronavirus siamo noi e i nostri comportamenti irresponsabili aumentano la diffusione del virus\", ha aggiunto, \"i veneti sono un popolo eccezionale e dai dati ne viene fuori che abbiamo ridotto gli spostamenti del 50%\"."} +{"id": "1581138886_1639478315", "score": 1.0, "sentence1": "\u00abIl mondo dell\u2019industria veneta ha bisogno di ingegneri ma anche di supertecnici specializzati nella meccatronica, nella digitalizzazione, nell\u2019innovazione di processo e di prodotto. Sinergie ed alleanze tra le facolt\u00e0 universitarie di ingegneria e gli istituti tecnici di alta formazione, le Academy del Veneto, rappresentano la via per superare il problema del numero chiuso nella formazione universitaria, recuperare il fenomeno della dispersione nei corsi di laurea e collegare in modo sempre pi\u00f9 utile e performante l\u2019universit\u00e0 al tessuto produttivo\u00bb.\n\nE\u2019 quanto ha affermato l\u2019assessore regionale all\u2019Istruzione, Formazione e Lavoro, Elena Donazzan, partecipando all\u2019incontro promosso dal presidente dell\u2019Its Academy Meccatronico Veneto, Luigi Rossi Luciani, e dal direttore Giorgio Spavenello con il Pro-Rettore ai rapporti con le imprese dell\u2019Universit\u00e0 di Padova, Fabrizio Dughiero, presenti i funzionari della Direzione Formazione e Lavoro della Regione Veneto e di Confindustria Veneto Centro. L\u2019Its Meccatronico \u00e8 l\u2019istituto tecnico superiore ad alta specializzazione tecnologica del Veneto, quasi un \u2018piccolo politecnico\u2019 dal quale escono i super- tecnici dell\u2019automazione, della digitalizzazione e dell\u2019innovazione di processo e di prodotto per le industria. L\u2019istituto Meccatronico, che ha la sede principale a Vicenza, conta un centinaio di allievi (con percentuali di occupazione post-diploma che sfiorano il 100 per cento) e altre cinque sedi distaccate in Veneto: Padova, Verona, Treviso, Castelfranco-Montebelluna, Schio e Mestre.\n\nIl tuo browser non pu\u00f2 riprodurre il video. Devi disattivare ad-block per riprodurre il video. Spot Il video non pu\u00f2 essere riprodotto: riprova pi\u00f9 tardi. Attendi solo un istante , dopo che avrai attivato javascript . . . Forse potrebbe interessarti , dopo che avrai attivato javascript . . . Devi attivare javascript per riprodurre il video.\n\n\u00abLa Regione sostiene attivamente, con risorse proprie, questo percorso di alta formazione \u2013 ricorda l\u2019assessore \u2013 Insieme al mondo accademico, e in particolare alle scuole di ingegneria, vogliamo affrontare il tema della qualificazione delle figure specializzate nelle competenze dell\u2019automazione dei processi produttivi, settore determinante per il futuro e la competitivit\u00e0 del sistema manifatturiero veneto\u00bb. Da sabato 18 aprile iniziano gli incontri di orientamento online dell\u2019Its Meccatronico dedicati alle classi quinte di scuola superiore, specifici per singoli istituti o aperti a pi\u00f9 istituti. Mercoled\u00ec 29 aprile \u00e8 in programma la giornata di presentazione (sempre online) dei nuovi corsi 2020-2022 dell\u2019Istituto tecnico superiore. L\u2019assessore Donazzan interverr\u00e0 all\u2019evento alle ore 15.", "sentence2": "Nel periodo compreso tra il 23 febbraio e il 14 giugno 2020, tra mancate assunzioni e rapporti di lavoro cessati, l\u2019emergenza Covid-19 ha determinato in Veneto una perdita di circa 65mila posti di lavoro rispetto allo stesso periodo del 2019, corrispondenti al 3% dell\u2019occupazione dipendente complessiva.\n\nSaldo occupazionale\n\n\u00c8 quanto emerge dai dati aggiornati del monitoraggio dell\u2019Osservatorio Veneto Lavoro sull\u2019impatto della pandemia sul mercato del lavoro regionale. A partire dal 4 maggio, in corrispondenza con l\u2019allentamento delle misure di lockdown e dei vincoli alla libert\u00e0 di movimento dei singoli cittadini, si sono registrati i primi segnali incoraggianti. Il saldo occupazionale \u00e8 tornato ad essere positivo sia nel mese di maggio (+3.400) che in quello di giugno, quando ha raggiunto un valore simile a quello registrato nel 2019 (+17.600 nella prima met\u00e0 del mese contro +23.500 dello stesso periodo dell\u2019anno precedente). Da considerare che il dato \u00e8 evidentemente influenzato anche dal blocco dei licenziamenti e dall\u2019estensione della cassa integrazione, che hanno contenuto il numero delle cessazioni, riguardanti per la maggior parte contratti a tempo determinato giunti a scadenza. Sottolinea l\u2019assessore regionale al lavoro Elena Donazzan: \u00abQuesto piccolo recupero di contratti di lavoro \u00e8 strettamente legato alla fine delle misure di totale restrizione, ma non pu\u00f2 essere letto come una ripresa perch\u00e9 il crollo dei contratti, unito al blocco dei licenziamenti e al poderoso utilizzo di ammortizzatori sociali riservano ancora una incognita per i prossimi mesi. Molti lavoratori sono ancora nell\u2019incertezza del proprio posto di lavoro, o di un ammortizzatore sociale che il governo si era impegnato a pagare con celerit\u00e0 e cos\u00ec non \u00e8 stato. Le imprese sono in sofferenza di liquidit\u00e0 perch\u00e9 in molti casi hanno anticipato ai propri lavoratori la cassa integrazione, e ora sono esposte alle insicurezze legate al mercato, mentre di certo ci sono soltanto le scadenze finanziarie\u00bb.\n\nI dati\n\nLa differenza tra il 2020 e il 2019 \u00e8 dunque largamente imputabile al crollo delle assunzioni, pi\u00f9 che dimezzate rispetto all\u2019anno precedente (-51%). Ma se nella fase pi\u00f9 acuta della crisi il calo ha toccato quote superiori al 61%, a maggio e giugno \u00e8 andato attenuandosi rispettivamente al -34% e al -31%. Nella fase pre-coronavirus, tra il 1\u00b0 gennaio e il 22 febbraio di quest\u2019anno, l\u2019andamento del mercato del lavoro si era mantenuto positivo, anche se in progressivo rallentamento, con un saldo di 40.000 posizioni lavorative dipendenti in pi\u00f9, un risultato di poco inferiore a quello registrato l\u2019anno precedente (+45.000). La situazione \u00e8 progressivamente peggiorata nelle settimane successive a causa degli effetti generati dall\u2019epidemia, mentre a partire dall\u2019inizio di maggio la caduta occupazionale si \u00e8 pressoch\u00e9 arrestata. Tutte le tipologie contrattuali dipendenti sono state interessate in questi mesi da una dinamica negativa: la differenza con il saldo del 2019 \u00e8 pari a -8.000 per il tempo indeterminato, -7.300 per l\u2019apprendistato, -50.000 per i contratti a termine (che includono anche i rapporti di lavoro stagionali per i quali le assunzioni sono diminuite del 52%). Tra maggio e giugno si registra per\u00f2 un recupero delle posizioni a tempo indeterminato (+4.300 a fronte dei +3.400 del 2019). Bilancio negativo anche per il lavoro intermittente (-9.200), ma con la riapertura di bar e ristoranti si registra un\u2019impennata delle assunzioni e un recupero nelle ultime due settimane di 2.600 rapporti di lavoro. Si riduce significativamente il ricorso al lavoro somministrato, che nel mese di aprile ha evidenziato un crollo delle assunzioni pari al 77% rispetto a dodici mesi prima.\n\nProvince\n\nLe province pi\u00f9 colpite si confermano quelle con una maggiore incidenza delle attivit\u00e0 stagionali: a Venezia si \u00e8 registrata una perdita di oltre 29.000 posti di lavoro, a Verona 17.000. Calo pi\u00f9 contenuto nelle altre province: -6.700 a Padova, -4.700 a Treviso, -4.200 a Vicenza, -1.900 a Belluno e -1.600 a Rovigo. In tutti i territori il saldo occupazionale nella prima met\u00e0 di giugno risulta positivo, sebbene su livelli inferiori rispetto al 2019.\n\nIl tuo browser non pu\u00f2 riprodurre il video. Devi disattivare ad-block per riprodurre il video. Play Replay Play Replay Pausa Disattiva audio Disattiva audio Disattiva audio Attiva audio Indietro di 10 secondi Avanti di 10 secondi Spot Attiva schermo intero Disattiva schermo intero Skip Il video non pu\u00f2 essere riprodotto: riprova pi\u00f9 tardi. Attendi solo un istante , dopo che avrai attivato javascript . . . Forse potrebbe interessarti , dopo che avrai attivato javascript . . . Devi attivare javascript per riprodurre il video.\n\nTurismo\n\nIl turismo rimane il settore pi\u00f9 colpito dagli effetti della pandemia e da solo spiega quasi la met\u00e0 della contrazione occupazionale complessiva, con una riduzione di circa 32.000 posti di lavoro, la maggior parte dei quali stagionali. Da maggio si \u00e8 verificata un\u2019attenuazione del trend negativo, con il recupero di quasi tutti i posti persi nei mesi precedenti, ma le mancate assunzioni continuano a pesare sul bilancio dei servizi turistici nel confronto con il 2019. Segnali di ripresa si registrano anche nei servizi di pulizia, nell\u2019industria alimentare, nelle attivit\u00e0 professionali e nel tessile-abbigliamento, mentre nelle costruzioni si \u00e8 anche assistito a una crescita delle assunzioni (+5%). L\u2019agricoltura rimane l\u2019unico settore, insieme ai servizi informatici, a mostrare un saldo positivo nell\u2019intero periodo di crisi, per oltre 4.000 posizioni di lavoro dipendente. L\u2019analisi dell\u2019Osservatorio di Veneto Lavoro con tutti i dati aggiornati \u00e8 disponibile nella sezione dedicata del sito www.venetolavoro.it/misure."} +{"id": "1543848589_1554516057", "score": 1.0, "sentence1": "Pubblicato il 10 marzo 2020 | 08:15\n\nI\n\nFormaggio protagonista sulle tavole dei ristoranti\n\nl formaggio \u00e8 un prodotto alimentare ottenuto dalla coagulazione del latte con aggiunta del caglio (detto anche presame), estratto dallo stomaco di vitellini e agnellini. A seconda del latte utilizzato i formaggi vengono classificati in vaccini, pecorini, caprini e bufalini e possono essere preparati con latte intero (formaggi grassi), parzialmente scremato (semigrassi) o scremato (magri).Oggi in moltissimi ristoranti italiani c\u2019\u00e8 la volont\u00e0 di rilanciare la cultura di questi prodotti attraverso il carrello dei formaggi , iniziativa sempre pi\u00f9 gradita dalla clientela. Sicuramente avremo un successo maggiore di vendita se ci presentiamo direttamente davanti al cliente con un carrello di formaggi, invece che formulare la semplice domanda: \u201cGradite del formaggio?\u201d. In Italia ogni regione vanta svariate tipologie di formaggi. Se ne contano pi\u00f9 di 550. Un carrello buono e accattivante prevede almeno 8-10 tipologie di formaggi, pi\u00f9 precisamente formaggi a pasta molle, dura, stagionati, erborinati proveniente dal territorio, nazionali ed esteri.Dovranno essere sempre serviti a una temperatura compresa tra i 16 e i 19 gradi, tirati fuori dal frigorifero almeno un\u2019ora prima del servizio. Dovranno avere tagli diversi (a spicchi, a fette, a cunei...) e per il loro taglio dovr\u00e0 sempre essere usato un coltello diverso: ad esempio, mai utilizzare un coltello per un formaggio a pasta dura precedentemente usato per un erborinato. I formaggi possono essere accompagnati da pane, cracker, burro, sale, pepe, frutta fresca e secca, olio, gambi di sedano, patate e svariate marmellate o mieli.", "sentence2": "CONTATTI\n\nredazione@adapt.it\n\nNEWSLETTER\n\niscriviti alla newsletter\n\n(ISSN 2240-2721)\n\nGli scritti disponibili su questo sito sono copy-free e possono essere singolarmente riprodotti on line o su carta, anche senza specifica autorizzazione, laddove vengano mantenuti inalterati il contenuto e il titolo e a condizione che sia indicata sotto il titolo, quale fonte, \"tratto da www.bollettinoadapt.it n.X, data\u201c"} +{"id": "1642768943_1638498747", "score": 1.0, "sentence1": "23 giugno 2020 a\n\na\n\na\n\nNon \u00e8 solo il coronavirus a dover preoccupare, ma anche il lockdown. L'ultimo e impensabile allarme arriva dal chirurgo vascolare Gabriele Di Luca: \u201cRispetto al periodo di osservazione clinica pre Covid-19, tra i pazienti dell\u2019Asst Gaetano Pini-Cto ho riscontrato un aumento del verificarsi di complicanze trombotiche arteriose, in particolare in quelli che presentano gi\u00e0 alterazioni di alcuni distretti (cerebrale, apparato gastroenterico, degli arti superiori o inferiori o sottoposti a cateterismi arteriosi diretti)\u201d.\n\n\"Nessuna Regione con Rt sopra 1\". Dal ministero delle Salute una buona notizia, ma occhio ai \"focolai attivi\"\n\nMa c'\u00e8 di pi\u00f9 perch\u00e9 in alcuni casi si sono verificati addirittura \"eventi di tipo ischemico e addirittura la gangrena dei distretti pi\u00f9 periferici degli arti inferiori (dita dei piedi)\". Le cause sono le pi\u00f9 comuni - come spiega lo stesso Di Luca -. Tra queste ci sono l\u2019immobilit\u00e0, i traumi, le patologie infettive, infiammatorie, tumorali o del sistema coagulatorio\". In ogni caso la trombosi venosa tende ad avere un\u2019incidenza sempre maggiore con l\u2019avanzare dell\u2019et\u00e0 e colpisce le donne pi\u00f9 degli uomini (rapporto 3 a 2), complice un quadro ormonale in cui la percentuale di ormoni femminili circolanti \u00e8 maggiore.\n\nPlease enable JavaScript to view the comments powered by Disqus.", "sentence2": "18 giugno 2020 a\n\na\n\na\n\nDal bollettino fornito dalla Protezioni civile oggi, gioved\u00ec 18 giugno, torna a salire il numero di ricoverati in terapia intensiva a causa del coronavirus. Questi ammontano a 168 (5 unit\u00e0 in pi\u00f9 rispetto a ieri). Salgono - stando alle cifre - anche i decessi (66, +23 rispetto a ieri) mentre restano stabili i nuovi contagi (333, +3) per due terzi concentrati in Lombardia. Continua invece la discesa degli attualmente positivi a quota 23.101 (-824). In totale i guariti dal Covid-19 sono 1.089. Per quanto riguarda il numero di tamponi, oggi sono stati fatti 58154 test (ieri 77701). Il rapporto tra tamponi fatti e casi individuati \u00e8 di 1 malato ogni 176,8 tamponi fatti, il 0,6 per cento.\n\n\"Medici sequestrati e in lacrime\". Salvini mostra la vergogna degli immigrati: \"Altro che sanatorie\"\n\nPlease enable JavaScript to view the comments powered by Disqus."} +{"id": "1546819207_1557228824", "score": 1.0, "sentence1": "I binari di un piccola ferrovia si snodano tra paesaggi spettacolari, gallerie e boschi innevati nel cuore dell\u2019Abruzzo. Sono i binari della Transiberiana d\u2019Italia, che con i suoi 128 km, collega ancora oggi, dopo oltre cento anni, Sulmona con Isernia. Le carrozze d\u2019epoca e la natura proiettano il viaggiatore in una dimensione in cui il viaggio non \u00e8 solo spostamento, ma anche un\u2019esperienza carica di ricordi ed emozioni. Per la maggior parte del viaggio le linee telefoniche non prendono e i viaggiatori riscoprono il piacere di conversare e condividere esperienze.\n\nLe grandi distese innevate degli Altopiani abruzzesi, cos\u00ec simili alle sconfinate pianure siberiane, hanno donato l\u2019evocativo nome di Transiberiana d\u2019Italia. Guardando dai finestrini e ascoltando il sussultare ritmico dei vagoni, sembra di essere su quel treno che un\u00ec l\u2019Occidente al misterioso Oriente.\n\nGrazie a questo treno molti comuni hanno visto rinascere la propria economia trasformando questo treno nel simbolo di questi luoghi.\n\nJasmina Poddi", "sentence2": "ROMA \u2013 Coronavirus app coreana, una cosa che, se ci fosse stata in Italia, ci saremmo evitati almeno una parte del lockdown, almeno una parte dei domiciliari in casa. Eccola la app, anzi eccole che sono almeno due.\n\nLa prima \u00e8 semplice: segnala sul tuo smartphone se a cento metri, nel raggio di cento metri c\u2019\u00e8 stato un caso di contagio. L\u2019app te lo dice, tu eviti quel luogo. E\u2019 una mappa del contagio, una mappa portatile del contagio. Offre i percorsi sconsigliati, di fatto indirizza i movimenti della gente pi\u00f9 di quanto possa fare qualunque ordinanza.\n\nCoronavirus app coreana numero due, \u00e8 di fatto un semaforo. Segnala rosso se un contagiato \u00e8 passato di l\u00ec nelle ultime 24 ore. Segnala giallo se il contagiato \u00e8 passato di l\u00ec negli ultimi quattro giorni. Segnala verde se il passaggio di un contagiato risale ad un lasso di tempo tra cinque e nove giorni. Cos\u00ec sai se in quel bar, ristorante, parco, piazza\u2026Sai e ti regoli.\n\nGrazie alle due app coreane il distanziamento anti contagio \u00e8 realizzato non con la misura generale e generica del tutti a casa (indispensabile da noi) ma con l\u2019individuazione e segnalazione di percorsi safe o not safe, il distanziamento avviene in buona parte per via di comportamenti indotti dalla segnalazione che distanzia i singoli dai luoghi e percorsi dei contagiati.\n\nSi poteva, si pu\u00f2 fare qualcosa del genere anche in Italia, anche in Europa? E\u2019 possibile che la tecnologia a disposizione sia in grado di elaborare e sostenere app che facciano lo stesso lavoro, insomma la tecnologia in Europa probabilmente c\u2019\u00e8.\n\nNon c\u2019\u00e8 per\u00f2 la cultura per attuare qualcosa del genere. In Italia, purtroppo, la cultura \u00e8 quella della terza versione del modulo in dieci giorni\u2026Ma in tempi eccezionali anche in Italia e in Europa si mobilitano e si muovono le eccellenze e le eccezioni. Insomma si potrebbe, per\u00f2 vorremmo davvero? Le mappe del contagio, la bussola del contagio a disposizione di tutti via app in Corea del Sud sono state realizzate tracciando i movimenti di tutti i cittadini risultati raggiunti dal contagio. Si \u00e8 senza alcun limite tracciata la loro vita nei giorni precedenti, si \u00e8 spiato e controllato dove, con chi, quando\u2026E poi si sono incrociati questi dati con quelli delle telecamere di sorveglianza cittadine, pi\u00f9 la tecnologia del riconoscimento facciale (si calcola che in Corea del Sud ciascuno mediamente finisca inquadrato 86 volte al giorno).\n\nIn Corea del Sud non solo niente privacy (che, come \u00e8 stato detto anche in Italia, almeno dai medici, di questi tempi \u00e8 una c\u2026). Non solo niente privacy ma anche niente cavoli e fatti propri, il che sono concetto e prassi quasi blasfemi per gli italiani. E disciplina collettiva, disciplina di popolo e di massa che sono nella cultura e nella fenomenologia sociale dell\u2019Oriente e non dell\u2019Occidente.\n\nLe app alla coreana probabilmente in Italia sarebbero ritardate e depotenziate nell\u2019applicazione appunto di massa dal peso e lentezza delle autorizzazioni e controlli. Le app alla coreana in Italia verrebbero con tutta probabilit\u00e0 in Italia vissute come ottime per il prossimo e intollerabili per se stessi. Peccato, qui e oggi un semaforo sullo smartphone che dice rosso, giallo, verde, un semaforo del contagio che facesse uscire un po\u2019 di casa sarebbe libert\u00e0 e non graffia, niente meno, alla democrazia."} +{"id": "1559913959_1599585754", "score": 1.0, "sentence1": "Interventi urgenti. Oppure le case di riposo in Sardegna rischiano di diventare una bomba sanitaria. \u00c8 l'allarme lanciato da Alberto Farina, segretario generale della Federazione Pensionati Cisl-Sardegna, dopo l'impennata di casi di coronavirus registrati nelle strutture residenziali per anziani. \"Da quando \u00e8 esplosa questa emergenza giustamente le case di riposo sono state isolate, affidate esclusivamente all'impegno e alla generosit\u00e0 del personale addetto all'assistenza.\n\nGli anziani sono terrorizzati - avverte Farina - perch\u00e9 consapevoli, ma impotenti spettatori della morte in arrivo, lontano dai parenti e dagli affetti pi\u00f9 cari impossibilitati, per ragioni di sicurezza sanitaria sociale, a visitarli\". E anche ci\u00f2 che prima era dato per scontato, ora \u00e8 pi\u00f9 difficile.\n\n\"Le particolari situazioni di emergenza degli ospedali a tutt'oggi non consentono a molti anziani - spiega il dirigente sindacale - il ricovero immediato in reparti attrezzati per contrastare con la giusta efficacia l'azione del coronavirus, particolarmente devastante sulle persone in et\u00e0 avanzata e di solito portatrici di una o pi\u00f9 patologie\". Inevitabile l'appello alla Regione. \"Deve intervenire con tutte le forze e con tutti i mezzi - incalza Farina - per salvare i nostri anziani e supportare l'azione degli operatori che li accudiscono, spezzando questa striscia dolorosa ormai sempre pi\u00f9 drammatica\".", "sentence2": "Allarme delle scuole paritarie sarde, gli istituti privati inseriti nel sistema nazionale di istruzione: a causa degli effetti dell'emergenza sanitaria da coronavirus il 40% rischia la chiusura.\n\nNei giorni scorsi, nel corso di una riunione che ha coinvolto i rappresentanti di diverse scuole, \u00e8 stato definito un primo documento per chiedere un contributo straordinario alla Regione, necessario - spiegano gli istituti - per scongiurare lo stop.\n\nAllo stesso tempo \u00e8 stato condiviso l'obiettivo di proporre all'assessore regionale alla Cultura Andrea Biancareddu, un piano di aiuti per le famiglie in difficolt\u00e0 che frequentano le strutture educative e scuole e che non riescono a pagare pi\u00f9 le rette.\n\n\"Le istituzioni educative e scolastiche paritarie della Sardegna - si legge in una nota - intendono proseguire questo percorso comune e chiedono che venga preso in considerazione il danno sociale e l'impoverimento culturale che deriverebbero dalla chiusura di tanti istituti, oltre alla scomparsa dell'effettivo esercizio della libert\u00e0 educativa per le famiglie\"."} +{"id": "1642006421_1644504400", "score": 4.0, "sentence1": "Studio epidemiologico a Torrazza Piemonte, il consigliere d\u2019opposizione Luigi Corna: \u00abQuei 12 mila euro potevano essere spesi per i vivi\u00bb.\n\nStudio epidemiologico\n\nEra il 2017 quando le Amministrazioni comunali di Verolengo, Torrazza e Rondissone avevano deciso di avviare uno studio epidemiologico sul loro territorio. Gli allora sindaci Rosanna Giachello, Massimo Rozzino e Miriam De Ros volevano capire quali erano le cause di morte dei loro concittadini, capire se c\u2019era qualcosa che influenzava i decessi. Uno studio che si articolava in diversi step.\n\nMa oggi, a poco pi\u00f9 di due anni dall\u2019avvio di questo progetto, l\u2019unico Comune a voler proseguire con la seconda fase dello studio \u00e8 Torrazza.\n\nNel mese di giugno, infatti, la Giunta Rozzino ha affidato incarico a Christian Salerno per proseguire indagini epidemiologiche sul territorio di Torrazza Piemonte. Il sindaco Rozzino ha mantenuto la promessa di condurre ulteriori approfondimenti specie alla luce dei risultati che erano emersi nell\u2019ultimo studio di\n\nmortalit\u00e0 consegnato pochi mesi fa alle Amministrazioni di Verolengo, Rondissone e appunto Torrazza.\n\nLa convenzione, per la durata iniziale quadriennale, prevede diversi interventi tra i quali un REC (Referto Epidemiologico Comunale) per studiare la distribuzione del totale cause a livello di sezioni censuarie , uno studio di coorte dove si considerino anche i rischi occupazionali/ambientali e infine la distribuzione di un questionario alla popolazione a cui possono partecipare sia i residenti sani, i malati e i parenti dei deceduti per capire i fattori di rischio individuali.\n\nOltre alla presenza di Salerno \u00e8 prevista anche la collaborazione con l\u2019infermiera Martina Gavazza molto attiva sul territorio vercellese-torinese e profonda conoscitrice del territorio con il quale ha instaurato uno stretto rapporto anche umano per la sua attivit\u00e0 di assistenza territoriale con persone affette da patologie e/o non autosufficienti.\n\nIl progetto\n\n\u00abProprio tale collaborazione permetter\u00e0, \u2013 spiega Salerno \u2013 specialmente durante il periodo di distribuzione del questionario, di usufruire della presenza (un paio di volte al mese) di uno dei due professionisti per aiutare nella compilazione del questionario i cittadini e valutare lo stato di salute dei singoli residenti che ne faranno richiesta. Questa serie di analisi epidemiologiche sono destinate a valutare i rischi legati a pressanti ambientali gi\u00e0 sussistenti sul territorio da tanti anni e che possono aver indotto un danno ambientale e sanitario. Pertanto \u00e8 bene precisare che non sono previste analisi (salvo richieste dell\u2019amministrazione) su potenziali fattori di rischio che si stanno insediando sul territorio in questi mesi. Infine per la primavera 2021 \u00e8 previsto un primo possibile incontro pubblico per illustrare alla popolazione i primi risultati e i prossimi interventi epidemiologici previsti nell\u2019area di Torrazza\u00bb.\n\nUna scelta, quella dell\u2019Amministrazione Rozzino, che coster\u00e0 al Comune di Torrazza 12 mila euro, somma che sar\u00e0 erogata in quattro tranche in quattro anni, cio\u00e8 per l\u2019intero periodo della studio\u00bb.\n\nLa critica dell\u2019opposizione\n\nSulla scelta dell\u2019Amministrazione Rozzino interviene il consigliere d\u2019opposizione Luigi Corna: \u00abCos\u2019ha fatto Salerno sino ad ora? La conta dei morti. Secondo il mio punto di vista sarebbe pi\u00f9 logico occuparsi dei vivi perch\u00e9 non muoiano. La Citt\u00e0 Metropolitana nel bloccare l\u2019ampliamento della discarica ha ribadito che il carico ambientale su Torrazza \u00e8 molto pesante, che \u00e8 un territorio provatissimo.\n\nMi domando come mai il sindaco non abbia chiesto all\u2019Asl To 4 di svolgere questo studio, avremmo cos\u00ec risparmiato 12 mila euro che si sarebbero potuti investire sui giovani e la scuola perch\u00e9 abbiamo capito durante questa emergenza che non siamo pronti ad affrontare la didattica a distanza. Si sarebbero potuti acquistare tablet con quella somma visto che a settembre non sappiamo come gli studenti torneranno in classe, e se lo faranno perch\u00e9 forse sarebbe stato il caso di avviare uno studio per comprendere se le nostre scuole sono idonee o meno\u00bb.", "sentence2": "Il sindaco di Torrazza Massimo Rozzino prosegue con le indagini epidemiologiche nel suo paese. Partito alla fine del 2017 per cercare di capire quali fossero le principali cause di morte tra i cittadino, lo studio era stato portato avanti in collaborazione con le amministrazioni comunali di Rondissone e Verolengo e dalle ex sindache Miriam De Ros e Rosanna Giachello. A condurlo era stato Christian Salerno, ricercatore dell\u2019Universit\u00e0 del Piemonte Orientale, che aveva ottenuto dei risultati sorprendenti. A distanza di pi\u00f9 di un anno, la decisione di proseguire.\n\n\"Data l'importanza di tale studio, l'amministrazione ha ritenuto di poterne sostenere i costi ad esso correlati, poiche\u0301, considerato che si tratta di salute, sono sempre soldi ben spesi\", hanno dichiarato dal Comune, che ha impegnato 12 mila euro.\n\nIl nuovo progetto presenta alcune novit\u00e0, come la collaborazione con l'infermiera torrazzese Martina Gavazza, gi\u00e0 conosciuta per aver presentato un corso per imparare ad utilizzare i defibrillatori, e durer\u00e0 tre anni mezzo.\n\n\"Il progetto - ha spiegato il ricercatore Christian Salerno - prevede tre differenti tipi di intervento, uno studio di coorte per analizzare i rischi ambientali in sotto-aree del paese vicinali a possibili pressanti ambientali, un R.E.C (Referto Epidemiologico Comunale) che permette di avere una fotografia sanitaria della popolazione aggiornata con dati recenti e infine la distribuzione di un questionario con la conseguente conduzione di uno studio definito \"caso- controllo\".\n\nLa cui somministrazione e la distribuzione dei test sara\u0300 seguita da Martina Gavazza e avr\u00e0 lo scopo di \"fornire notizie utili sui rischi individuali dei cittadini quali fumo, alcool, cattiva alimentazione e patologie presenti\". \"Questi dati - continua Salerno - permetteranno di organizzare incontri con medici specialisti a seconda dell'eventuali criticita\u0300 emerse ad esempio diabetologi, nutrizionisti, cardiologi al fine di sensibilizzare la popolazione a stili di vita piu\u0300 sani e a fini preventivi. L'epidemiologia proprio per le sue caratteristiche valutative non potra\u0300 considerare i rischi su possibili fattori ambientali che si sono insediati nel Comune nel recente passato in quanto, viene a mancare un periodo sufficiente di eventuale esposizione e conseguenti manifestazioni cliniche\".\n\nQuindi l'intervento di Martina Gavazza. \"Sono stata nominata con un decreto gia\u0300 con la precedente amministrazione, in seguito ad un lavoro di piu\u0300 di sei mesi a titolo gratuito di collaborazioni e incontri di salute che hanno poi dato vita a una tesi organizzativa realizzata anche sul Comune di Torrazza Piemonte nel 2018 - racconta -. La nomina di \"consulente e rappresentante del Comune di Torrazza in merito alle problematiche relative alla salute pubblica\" e\u0300 stata l'opportunita\u0300 di offrirmi al cittadino come professionista ed essere libera da etichette e appartenenze che non fossero quelle della professione che esercito. In merito a questa nomina tengo a precisare che tutta la mia attivita\u0300 in qualita\u0300 di consulente e rappresentante del comune, e\u0300 svolta a titolo gratuito per tutti i cittadini torrazzesi\".\n\nConclude sostenendo che il suo ruolo sar\u00e0 quello \"di interfacciarmi ai cittadini in merito al questionario e all'adesione. Come infermiera che si rivolge alla comunita\u0300 di riferimento, mettero\u0300 in campo tutte le mie capacita\u0300 professionali per poter sensibilizzare i cittadini alla partecipazione e dunque rendere la nostra comunita\u0300 torrazzese sempre piu\u0300 proattiva\"."} +{"id": "1560997493_1626786126", "score": 1.0, "sentence1": "CORONAVIRUS Nelle ultime ore sono state distribuite su tutto il territorio piemontese 662.000 mascherine, tra chirurgiche, ffp2 ed ffp3, di cui 625.000 alle ASL e 37.000 ai volontari di Anpas e\n\nCroce rossa.\n\n\u00abAppena il nuovo approvvigionamento \u00e8 arrivato in Protezione civile ci siamo attivati immediatamente per distribuire centinaia di migliaia di mascherine alle nostre ASL e al sistema dei volontari dell\u2019emergenza costituito da Anpas e Croce rossa\u00bb conferma l\u2019assessore regionale alla Protezione civile Marco Gabusi.\n\n\u00abSono numeri importanti che ci consentono di garantire una copertura potenziale di alcuni giorni \u2013 continua l\u2019assessore Gabusi \u2013, ma il fabbisogno globale del sistema sanitario regionale \u00e8 molto ampio, per questo la ricerca degli approvvigionamenti prosegue senza sosta. Altri ordini sono in consegna gi\u00e0 nelle prossime ore, anche perch\u00e9 alcune tipologie di dispositivi vanno in esaurimento prima di altre, a partire dalle ffp3\u00bb.\n\nL\u2019ufficio acquisti dell\u2019Unit\u00e0 di crisi della Regione Piemonte in queste settimane ha processato oltre 350 contatti per il reperimento di DPI, di cui una parte considerevole andati a buon fine.\n\n\u00abRingrazio l\u2019assessore Gabusi e la Protezione civile \u2013 osserva l\u2019assessore regionale alla Sanit\u00e0 del Piemonte, Luigi Genesio Icardi \u2013 per il puntuale e preziosissimo lavoro che stanno fornendo nella distribuzione dei dispositivi di protezione individuale e le attrezzature, dopo che faticosamente siamo riusciti a reperirli sul mercato, in una condizione di massima emergenza\u00bb.\n\nOltre alle mascherine la Protezione civile sta distribuendo attrezzature e dispositivi di vario tipo alle strutture sanitarie piemontesi, tra cui un gruppo elettrogeno da 100 kW per l\u2019alimentazione di una TAC mobile all\u2019Ospedale Amedeo di Savoia, su richiesta dell\u2019ASL Citt\u00e0 di Torino, resa disponibile per 3 mesi dalla Fondazione Specchio dei Tempi.\n\nParallelamente si \u00e8 chiuso il bando affidato dall\u2019Unit\u00e1 di crisi a SCR per un\u2019importante fornitura di materiale sanitario e di dispositivi di protezione individuale da destinare alle strutture piemontesi.\n\nL\u2019acquisto coprir\u00e1 un fabbisogno totale di oltre 58 milioni di pezzi, per un totale di circa 80 milioni di euro (il valore complessivo del bando era di oltre 118 milioni di euro, ma su alcuni lotti non ci sono state offerte disponibili a causa di una domanda mondiale notevolmente superiore all\u2019offerta).\n\nOltre a camici, mascherine e guanti il bando d\u2019acquisto prevede cappellini chirurgici, copri scarpe in pvc, visiere di protezione, occhiali protettivi e tute di sicurezza per la protezione da agenti biologici e chimici.\n\nSono numeri enormi, calcolati su un fabbisogno trimestrale, che ben esprimono l\u2019impegno e lo sforzo della Regione Piemonte nell\u2019affrontare l\u2019emergenza sanitaria.", "sentence2": "Le mascherine distribuite dalla Regione Piemonte ai cittadini piemontesi non sono tossiche, a ribadirlo \u00e8 l'assessore alla Protezione Civile, Marco Gabusi, con un video pubblicato sui social network. La comunicazione si \u00e8 resa necessaria dopo la diffusione su facebook di un video che insinuava che i dispositivi dati in dotazione dall'amministrazione regionale fossero nocivi.\n\n\"Siamo procedendo a denunciare per procurato allarme quanti hanno dato visibilit\u00e0 all\u2019ignobile accusa di aver distribuito mascherine tossiche alla popolazione piemontese\", annuncia Gabusi che poi etichetta come \"bufala\" - ovvero notizia priva di fondamento - il video denuncia diffuso sul web.\n\nNel mirino dell'autore del video il metodo Sanitized TH 22-27 a base di zinco. \"I cittadini devono conoscere la verit\u00e0 su questo tema\", continua Gabusi, \"Le mascherine non sono assolutamente tossiche: il trattamento Sanitized TH 22-27, che contiene una piccola dose di zinco piritione, \u00e8 considerato \u2018necessario\u2019 per avere un tessuto antibatterico e antivirus. Abbiamo una pila di documenti che dimostrano come il Sanitized TH 22-27 non solo abbia tutte le certificazioni di legge, ma siano addirittura superiori a quelle richieste per le mascherine ad uso sociale. Abbiamo analizzato tutte queste prove e certificazioni, ma non oggi, bens\u00ec prima della produzione\".\n\nPoi l'affondo dell'assessore contro chi ha diffuso e condiviso il video: \"Non sono le mascherine ad essere tossiche, ma le persone che diffondono contenuti falsi e generano accuse ingiustificate. \u00c8 patetico e vergognoso l\u2019attacco che viene fatto alla Protezione civile, alla Regione Piemonte e alle persone che si sono impegnate per la realizzazione e la distribuzione delle mascherine. Purtroppo, molte, troppe, persone sono cadute nella trappola della fake news e hanno condiviso il video denuncia sui propri canali social, creando un allarmismo falso e ingiustificato. \u00c8 perci\u00f2 nostro dovere rendere onore alla verit\u00e0 e ai tanti volontari che hanno donato il loro tempo e il loro lavoro per distribuire le mascherine casa per casa\"."} +{"id": "1544018127_1544493171", "score": 4.0, "sentence1": "Nuove restrizioni in Emilia-Romagna: chiusi i mercati sette giorni su sette e, dopo le 18, anche pizzerie al taglio e piadinerie. Stop anche nei fine settimana, insieme a bar e ristoranti. Sono questi i nuovi provvedimenti assunti dalla Regione Emilia-Romagna attraverso un'ordinanza che sar\u00e0 valida dalla mattina di mercoled\u00ec 11 marzo.\n\n\u201cPer dare maggiore coerenza e completezza ai provvedimenti assunti dal Governo, considero necessario sospendere dalle ore 18 alle ore 6 non solo bar e ristoranti, ma anche pizzerie al taglio, piadinerie, tigellerie, kebab, gelaterie, ecc. Considero anche necessario che queste attivit\u00e0, insieme a bar e ristoranti, siano sospese nei week end, per evitare le scene di assembramento cui abbiamo assistito il fine settimana scorso. Sar\u00e0 sempre possibile la consegna a domicilio di queste bevande e alimenti, ma non l'asporto\u201d.\n\nE\u2019 quanto afferma il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, che prosegue: \u201cInoltre, ritengo necessario chiudere i mercati tutti i giorni della settimana e non solo nei week end, con l'esclusione dei banchi alimentari laddove assicurino la distanza minima tra le persone. Si tratta di restrizioni coerenti con quelle gi\u00e0 in vigore e che fanno maggior chiarezza per operatori, cittadini e Comuni\u201d. \u201cPer queste ragioni - conclude Bonaccini - sto per assumere un'ordinanza in tal senso, a valere gi\u00e0 dalla mattina di domani\u201d.", "sentence2": "\u201cPer dare maggiore coerenza e completezza ai provvedimenti assunti dal Governo, considero necessario sospendere dalle ore 18 alle ore 6 non solo bar e ristoranti, ma anche pizzerie al taglio, piadinerie, tigellerie, kebab, gelaterie, ecc. Considero anche necessario che queste attivit\u00e0, insieme a bar e ristoranti, siano sospese nei week end, per evitare le scene di assembramento cui abbiamo assistito il fine settimana scorso. Sar\u00e0 sempre possibile la consegna a domicilio di queste bevande e alimenti, ma non l\u2019asporto\u201d.\n\n\u00c8 quanto afferma il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, che prosegue: \u201cInoltre, ritengo necessario chiudere i mercati tutti i giorni della settimana e non solo nei week end, con l\u2019esclusione dei banchi alimentari laddove assicurino la distanza minima tra le persone. Si tratta di restrizioni coerenti con quelle gi\u00e0 in vigore e che fanno maggior chiarezza per operatori, cittadini e Comuni\u201d.\n\n\n\n\u201cPer queste ragioni- conclude Bonaccini\u2013 sto per assumere un\u2019ordinanza in tal senso, a valere gi\u00e0 dalla mattina di domani\u201d.\n\nregione.emilia-romagna.it"} +{"id": "1584734578_1585175596", "score": 4.0, "sentence1": "Le restrizioni per il contenimento del coronavirus non fermano l'attivit\u00e0 di spaccio e la domanda di stupefacenti.\n\nLunedi scorso, i carabinieri della stazione di Casalbordino hanno arrestato D.R.F., 50enne pregiudicato appartenente a una nota famiglia rom del posto.\n\nI militari, da qualche giorno, tenevano d\u2019occhio la casa dell\u2019uomo, gi\u00e0 noto per simili reati. Sotto l\u2019abitazione da qualche tempo era stato notato un viavai inusuale, tenuto soprattutto conto degli attuali divieti alla circolazione delle persone.\n\nLa conferma \u00e8 arrivata quando un giovane del posto si \u00e8 avvicinato con la propria auto: \"Una frazione di secondo \u2013 spiegano i carabinieri \u2013 e l'uomo, uscito furtivamente di casa, ha consegnato all\u2019acquirente due piccoli involucri di cellophane che, recuperati dopo la perquisizione personale del giovane, sono risultati contenere complessivamente mezzo grammo di cocaina\".\n\n\"Per il 50enne \u00e8 scattato l\u2019arresto in flagranza di reato per spaccio di sostanze stupefacenti mentre per l\u2019acquirente, un giovane del posto, la segnalazione alla Prefettura di Chieti per uso personale e la contestazione della sanzione amministrativa per aver violato le norme anti-contagio. Su disposizione della Procura della Repubblica del Tribunale di Vasto, luned\u00ec sera, D.F.R., dopo le formalit\u00e0 di rito, \u00e8 stato tradotto agli arresti domiciliari nella sua abitazione. Nella mattinata di ieri, poi, l\u2019uomo \u00e8 stato condotto nella compagnia carabinieri di Ortona dove, in videoconferenza, secondo le recenti disposizioni del ministero di Giustizia, si \u00e8 celebrata l\u2019udienza di convalida con la partecipazione, da remoto, del difensore, del Pubblico Ministero e del G.I.P. del Tribunale di Vasto. Quest\u2019ultimo, al termine dell\u2019udienza, ha convalidato l\u2019arresto applicando a D.R.F. la misura cautelare del divieto di dimora in Casalbordino e rinviando il rito direttissimo al prossimo mese di giugno\".", "sentence2": "Lunedi pomeriggio, infatti, i militari della Stazione di Casalbordino hanno tratto in arresto per spaccio di sostanze stupefacenti 50enne pregiudicato di Casalbordino appartenente ad una nota famiglia rom del posto.\n\nEra da qualche giorno, infatti, che i militari tenevano d\u2019occhio l\u2019abitazione dell\u2019uomo, gi\u00e0 noto per reati analoghi, dove da qualche tempo era stato notato un viavai piuttosto inusuale, tenuto conto soprattutto degli attuali divieti alla circolazione delle persone imposti dalle ordinanze governative. La conferma che poteva trattarsi di attivit\u00e0 di spaccio \u00e8 arrivata quando un giovane del posto si \u00e8 avvicinato con la propria autovettura all\u2019abitazione dell\u2019uomo: una frazione di secondo e quest\u2019ultimo, uscito furtivamente di casa, ha consegnato all\u2019acquirente due piccoli involucri di cellophane che, recuperati dopo la perquisizione personale del giovane, sono risultati contenere complessivamente mezzo grammo di cocaina.\n\nPer il pusher \u00e8 quindi scattato l\u2019arresto in flagranza di reato per spaccio di sostanze stupefacenti mentre per l\u2019acquirente, un giovane del posto, la segnalazione alla Prefettura di Chieti per uso personale e la contestazione della sanzione amministrativa per aver violato le norme anti-contagio.\n\nSu disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vasto luned\u00ec sera l'uomo, dopo le formalit\u00e0 di rito, \u00e8 stato tradotto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione. Nella mattinata di ieri, poi, \u00e8 stato condotto presso la Compagnia Carabinieri di Ortona dove, in videoconferenza, secondo le recenti disposizioni del Ministero di Giustizia, si \u00e8 celebrata l\u2019udienza di convalida con la partecipazione, da remoto, del difensore, del Pubblico Ministero e del G.I.P. del Tribunale di Vasto. Quest\u2019ultimo, al termine dell\u2019udienza, ha convalidato l\u2019arresto applicando la misura cautelare del divieto di dimora in Casalbordino e rinviando il rito direttissimo al prossimo mese di giugno."} +{"id": "1642636004_1598909014", "score": 2.0, "sentence1": "Il Ministero ha pronto il documento da inviare alle parti sociali, contenente le linee guida per il rientro a settembre. Al suo interno indicazioni che ogni scuola dovr\u00e0 acclimatare in base alla propria situazione decidendo insieme agli organi collegiali.\n\nNel testo vengono immaginati due scenari:\n\ncontagi Covid-19 sotto controllo;\n\nripartenza epidemia e nuovo lockdonw.\n\nOrganizzazione lezioni\n\nAll\u2019interno del documento viene dato un ventaglio di soluzioni che ogni scuola potr\u00e0 adottare, in questo caso ci troviamo nel primo scenario. Viene data la possibilit\u00e0 di:\n\nriconfigurare il gruppo classe in pi\u00f9 gruppi di apprendimento; articolare gruppi di alunni provenienti dalla stessa o da diverse classi o da diversi anni di corso; organizzare una frequenza scolastica in turni differenziati, anche variando l\u2019applicazione delle soluzioni in relazione alle fasce di et\u00e0 degli alunni e degli studenti nei diversi gradi scolastici; per la secondaria di II grado, permettere una fruizione per gli studenti, opportunamente pianificata, di attivit\u00e0 didattica in presenza e didattica digitale integrata, ove le opportunit\u00e0 tecnologiche, l\u2019et\u00e0 e le competenze degli studenti lo consentano; aggregare le discipline in aree e ambiti disciplinari, ove non gi\u00e0 previsto; estendere il tempo scuola settimanale anche al sabato.\n\nDidattica a distanza\n\nSar\u00e0 possibile in caso di peggioramento delle condizioni sanitarie ed eventuale lockdown, qui ci troviamo nel secondo scenario. Anche se, come ha anticipato domenica la Senatrice Granato, ci saranno linee guida pi\u00f9 precise. Non si sa ancora se sar\u00e0 proposta una piattaforma ministeriale comune a tutte le scuole.\n\nDispositivi di sicurezza\n\nIl Ministero non indica la necessit\u00e0 di usare mascherine, di predisporre distanziamento o usare il famoso plexiglass. Le linee guida rimandano al documento del Comitato tecnico scientifico. Entro gioved\u00ec potrebbero esserci degli aggiornamenti che potrebbero accogliere quanto richiesto dalle Regioni circa l\u2019uso delle mascherine solo negli spazi comuni.\n\nInfanzia\n\nI bambini non dovranno utilizzarla, cos\u00ec come gli educatori dovranno usare protezioni che li lascino riconoscibili ai bambini.\n\nCoinvolgimento terzo settore\n\nIl documento fa riferimento anche ai patti educativi di comunit\u00e0, con gli enti locali che potranno mettere a disposizione locali e associazioni di volontariato per integrare la didattica con attivit\u00e0 quali musica, sport o teatro.", "sentence2": "No al sei politico, la valutazione sar\u00e0 espressa con voto numerico anche per la scuola primaria ma sar\u00e0 accompagnata da un giudizio che indichi le carenze dello studente, sulle parti del programma che non si sono svolte a causa dell\u2019emergenza sanitaria."} +{"id": "1489496194_1488574175", "score": 3.0, "sentence1": "Ancora violenza ed incivilt\u00e0 nelle strade della citt\u00e0 di Napoli, ancora una volta ad opera di gruppi ragazzini, le baby-gang.\n\nCome si vede da un filmato pubblicato sulla fanpage Facebook dello Studio legale Amato, in una strada del Rione Sanit\u00e0, un taxi in movimento viene preso di mira da un gruppo di ragazzini che vandalizzano l\u2019auto e terrorizzano l\u2019autista con grida, colpi sulla vettura, apertura di portiere e sportelli.\n\n\u201cIl fenomeno delle baby-gang va marginato, per non dire fermato del tutto. Ma dove sono i genitori di questi ragazzini? Vogliono che diventino dei veri e propri criminali? Il rimedio al problema sta nel rendere le nostre strade pi\u00f9 sicure, con vigilanza e videocamere di sorveglianza e poi occorre fare un lavoro di rieducazione, che deve partire anche dai genitori. Se i genitori di questi ragazzi non sono in grado di dare loro dei buoni esempi allora bisogna togliergli la patria potest\u00e0. I colpevoli dell\u2019accaduto nel Rione Sanit\u00e0 dovranno essere individuati e severamente puniti. Al tassista aggredito va la nostra piena solidariet\u00e0\u201d \u2013 con queste parole hanno commentato l\u2019accaduto il Consigliere Regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli e il conduttore radiofonico Gianni Simioli.\n\nhttps://www.facebook.com/watch/?v=725605417930553", "sentence2": "Napoli. Da una segnalazione ricevuta da un cittadino si viene conoscenza di un filmato, pubblicato sulla piattaforma social Instagram, in cui un ragazzo, fiancheggiato da altri due, si cimenta in una sorta di esibizione acrobatica, camminando sopra un dissuasore, probabilmente in pietra lavica, staccato dal suolo, di quelli utilizzati per delimitare i marciapiedi e le aree pedonali.\n\nIl video \u00e8 stato, probabilmente girato in zona Vomero, cos\u00ec come si percepisce dal dialogo avvenuto all\u2019interno del filmato.\n\nIl Consigliere Regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli ed il conduttore radiofonico Gianni Simioli attaccano l\u2019accaduto:\u201d E\u2019 da irresponsabili rendersi protagonisti di atti vandalici, che mettono anche a rischio la propria e l\u2019altrui incolumit\u00e0, per poter avere un momento di celebrit\u00e0 sui social. Abbiamo segnalato il filmato affinch\u00e9 si risalga agli autori dell\u2019incivile gesto e vengano sanzionati\u201d."} +{"id": "1621442486_1527489276", "score": 1.0, "sentence1": "Caro Stato italiano, ci conosciamo da tempo. Tuttavia negli ultimi anni la nostra frequentazione si \u00e8 fatta sporadica: ci siamo visti giusto per le tasse, in occasione delle elezioni e le rare volte che sono andato in ospedale. Poi \u00e8 arrivata la pandemia e io e te, siamo stati costretti a riformulare il nostro rapporto, iniziando a sentirci tutti i giorni. Tu avevi bisogno di fare affidamento sulla mia responsabilit\u00e0 personale, io nutrivo la speranza che avresti organizzato in maniera adeguata sia la sanit\u00e0 pubblica che un efficiente sistema di welfare. Non \u00e8 andata esattamente come mi aspettavo, soprattutto per quel che riguarda l' \"efficiente sistema di welfare\". Perch\u00e9 se in questo periodo, caro Stato, tanti hanno lavorato poco, la mia categoria non sa ancora quando potr\u00e0 ricominciare a farlo. Hai capito, sono un lavoratore dello spettacolo, come si usa dire oggi con un'algida espressione burocratica che toglie al mio mestiere quel tanto di poesia che lo rende meraviglioso. Io fatturo i miei concerti e pago le tasse. Eppure ho aspettato circa tre mesi la mia cassa integrazione e quando l'ho ricevuta, ho rimpianto la paghetta che mi davano i miei genitori. La somma era decisamente bassina e comunque diversa da quella prospettata. Perch\u00e9 questo \u00e8 un altro dei problemi di chi fa il mio mestiere: per capirci qualcosa ci siamo dovuti rivolgere a una casta sacerdotale dedita a una specie di sapere orfico, i consulenti del lavoro. La sensazione \u00e8 che per loro aiutarci a chiedere un sussidio fosse come passarci la monetina per giocare al \"gratta e vinci\": proviamo e vediamo come va. Ma se avessi voluto risolvere la mia situazione economica tentando la fortuna, mi sarei iscritto a un sito di poker on line, non a quello dell'Inps. A me \u00e8 andata cos\u00ec, ma so di non essere il solo. Insomma, caro Stato italiano, siamo come ex compagni di scuola che riprendono a frequentarsi dopo anni. E forse lo stiamo facendo entrambi pi\u00f9 per necessit\u00e0 che per piacere. Ora, per\u00f2, abbiamo bisogno l'uno dell'altro. Cerchiamo di non rimpiangere il tempo in cui fingevamo di non conoscerci. Cordialmente tuo.\n\n* musicista, fondatore Bandakadabra", "sentence2": "Il contributo di solidariet\u00e0 \u00e8 una quota di pensione richiesta dagli enti stessi per finanziare la gestione del servizio in situazioni di disavanzo dovuto al debito pensionistico latente non pi\u00f9 sostenibile. In poche parole, si tratta di un taglio, fisso ed in misura percentuale, sulla pensione. Un contributo che serve, poi, allo Stato per finanziare delle misure assistenziali e pensionistiche per i meno benestanti. Confermato anche per l'anno 2020, sono soggette al taglio le pensioni d\u2019importo superiore ai 5mila euro mensili, cio\u00e8 quelle che superano di 10 volte il limite del trattamento minimo.\n\nI tagli\n\nIl taglio delle cosiddette pensioni d\u2019oro (quindi quelle pi\u00f9 alte della media) sar\u00e0 valido per un periodo di 5 anni fino al 2023 e sar\u00e0 applicato in diverse unit\u00e0 in base alle seguenti aliquote percentuali:\n\n- taglio del 15% per le quote tra i 100.160,01 e 130.208 euro annui;\n\n- taglio del 25% per le quote tra i 130.208,01 e 200.320 euro annui;\n\n- taglio del 30% per le quote tra i 200.320,01 e 350.560 euro annui;\n\n- taglio del 35% per le quote tra 350.560,01 e 500.800,00 euro annui;\n\n- taglio del 40% per le quote superiore ai 500.800 euro annui.\n\nEccezioni\n\nCi sono per\u00f2 delle eccezioni, l\u2019Inps, infatti, precisa che i tagli verranno effettuati solo sulle pensioni dirette calcolate (almeno in parte) attraverso il sistema retributivo; di conseguenza vengono escluse:\n\n- le pensioni di invalidit\u00e0 a carico della gestione esclusiva, come le pensioni di privilegio dipendenti da causa di servizio e le pensioni di inabilit\u00e0 ordinaria;\n\n- i trattamenti pensionistici per invalidit\u00e0 specifica riconosciuti a carico degli iscritti ai fondi sostitutivi;\n\n- l'assegno ordinario di invalidit\u00e0 e pensione di inabilit\u00e0;\n\n- le pensioni indirette ai superstiti di assicurato e pensioni di reversibilit\u00e0 ai superstiti di pensionato;\n\n- le pensioni riconosciute a favore delle vittime del dovere o di azioni terroristiche."} +{"id": "1511836153_1492894951", "score": 3.0, "sentence1": "Roma, 2 feb. (askanews) - Considerato il superamento dei livelli di PM10 rilevato dalla rete urbana di monitoraggio e validati dall'Arpa Lazio, e la previsione di criticit\u00e0 prevista per domani, \u00e8 stata disposta la limitazione della circolazione veicolare luned\u00ec 3 febbraio nella Z.T.L. Fascia Verde.\n\nNello specifico, oltre ai divieti gi\u00e0 previsti dalla D.C.S. n. 4/2015, le misure stabilite dall'ordinanza hanno tenuto in considerazione la concomitanza dello sciopero da parte di una sigla sindacale, limitando il blocco obbligatorio della circolazione dalle ore 7.30 alle 20.30 per i seguenti veicoli: - Ciclomotori e Motoveicoli Euro 0 ed Euro 1 - Autoveicoli Benzina Euro 2\n\nInoltre, il provvedimento prevede che gli impianti termici sull'intero territorio comunale dovranno essere gestiti in modo da garantire una temperatura dell'aria negli ambienti non superiore a 18\u00b0C o 17\u00b0C in funzione del tipo di edificio.\n\nGli interventi sono stati adottati sulla base dei criteri indicati nel Piano di intervento operativo, come stabilito dalla delibera n.76 del 28 ottobre 2016.\n\nIl testo dell'ordinanza e le relative deroghe sono riportati online sul portale di Roma Capitale.", "sentence2": "L\u2019informazione quotidiana della qualit\u00e0 dell\u2019aria nella citt\u00e0 di Roma continua a segnalare un superamento dei limiti di legge dei valori di PM 10. \u00c8 in vigore l\u2019ordinanza sindacale che prevede la limitazione alla circolazione per i veicoli pi\u00f9 inquinanti anche nelle giornate di oggi e domani, luned\u00ec 13 gennaio.\n\nEcco tutte le informazioni\n\nVisto il protrarsi dei livelli inquinanti e le previsioni di Arpa Lazio che indicano il perdurare della criticit\u00e0 anche nei prossimi giorni, \u00e8 possibile che per la giornata di marted\u00ec 14 gennaio si vada incontro ad un blocco pi\u00f9 restrittivo per tutti i Diesel fino ad Euro 6. L\u2019ufficialit\u00e0 non arriver\u00e0 prima di domani, solo a seguito della valutazione dello stato della qualit\u00e0 dell\u2019aria e dell\u2019aggiornamento delle previsioni per i giorni successivi.\n\nNel frattempo il Campidoglio raccomanda misure di contenimento: si invita la cittadinanza ad attuare una serie di azioni volte alla riduzione delle emissioni con l\u2019obiettivo di contribuire a prevenire l\u2019aumento delle concentrazioni inquinanti in atmosfera.\n\nSi consiglia:\n\n\u2013 optare per l\u2019uso dei trasporti pubblici evitando il pi\u00f9 possibile l\u2019impiego dell\u2019auto e dei veicoli privati a motore;\n\n\u2013 utilizzare in modo condiviso l\u2019automobile per contribuire alla riduzione dei veicoli circolanti (car pooling o car sharing);\n\n\u2013 limitare gli orari di accensione degli impianti termici e ridurre la temperatura massima dell\u2019aria negli edifici\n\nL\u2019ordinanza in corso (oltre ai divieti gi\u00e0 previsti dalla D.C.S. n. 4/2015) stabilisce per il giorno 12 gennaio dalle ore 7.30 alle 20.30 la limitazione della circolazione veicolare nella Z.T.L. \u201cFascia Verde\u201d di Roma per:\n\n\u2013 Ciclomotori e Motoveicoli Euro 0 ed Euro 1;\n\n\u2013 Autoveicoli Benzina Euro 0, Euro 1 ed Euro 2;\n\n\u2013 Autoveicoli Diesel Euro 0, Euro 1 ed Euro 2.\n\nInoltre, nella stessa giornata di domenica 12 gennaio, dalle ore 7.30 alle 10.30 e dalle ore 16.30 alle 20.30 per:\n\n\u2013 Autoveicoli Diesel Euro 3.\n\nLuned\u00ec 13 gennaio \u00e8 previsto il divieto della circolazione dalle ore 7.30 alle 20.30 per:\n\n\u2013 Ciclomotori e Motoveicoli Euro 0 ed Euro 1\n\n\u2013 Autoveicoli Benzina Euro 2;\n\ne dalle ore 7.30 alle 10.30 e dalle ore 16.30 alle 20.30 per:\n\n\u2013 Autoveicoli Diesel Euro 3."} +{"id": "1549512845_1554465950", "score": 2.5, "sentence1": "ROMA \u2013 Coronavirus, picco dei contagi ancora non c\u2019\u00e8. Lo hanno detto pi\u00f9 volte i medici, lo ha detto in intervista al Corriere della Sera Giuseppe Conte presidente del Consiglio. Non \u00e8 una notizia, purtroppo, e soprattutto non \u00e8 la notizia che tutti aspettano, un po\u2019 ingenuamente e millenaristicamente aspettano: l\u2019agognato picco, la punta pi\u00f9 alta del contagio, quella toccata la quale poi si scavalla.\n\nNon \u00e8 proprio cos\u00ec, non stanno cos\u00ec le cose: il picco del contagio \u00e8 cosa diversa e lontana dall\u2019attenuarsi e finire del contagio. Per\u00f2 tutti aspettiamo il picco, lo aspettiamo come un punto, una data da cui cominciare a scandire quanto manca alla fine di coronavirus. Il picco\u2026non a caso non c\u2019\u00e8 un solo virologo o epidemiologo o medico di malattie infettive che si azzarda in tv e in pubblico a indicare una data, sia pur vaga, del picco. Per l\u2019ottimo motivo che non sanno, nessuno sa, la scienza non sa.\n\nL\u2019unico parametro noto \u00e8 quello della Cina, l\u00ec per toccare quello che noi chiamiamo picco ci hanno messo un tempo X (difficile calcolare esattamente quale, picco dai primi contagi negati o picco da quando epidemia riconosciuta e combattuta con quarantena obbligatoria di massa?). Questo tempo X (settimane) va poi parametrato con le misure anti contagio prese in Italia (rigide su scala e cultura occidentali ma blande su scala e cultura cinese). Quindi tempo X pi\u00f9 Y. Quanto fa? Non si sa. Si suppone faccia seconda met\u00e0 di marzo o primi di aprile, si suppone\u2026\n\nIntanto stasera 16 marzo il bollettino di guerra (s\u00ec, di guerra) della Protezione Civile e dell\u2019Istituto Superiore della Sanit\u00e0 dir\u00e0 che si \u00e8 andati verso i 30 mila contagi complessivi in Italia (ieri erano 24.738). Dall\u2019inizio dell\u2019epidemia circa il 9 per cento dei contagiati risulta guarito, circa il 7 per cento \u00e8 invece la percentuale dei morti.\n\nE stasera dai bollettini della Protezione Civile e della Regione Lombardia si sapr\u00e0 l\u2019andamento della battaglia di Milano. Milano area urbana, se coronavirus sfonda qui \u00e8 disfatta, se coronavirus viene fermato e contenuto qui \u00e8 per coronavirus una sorta di Stalingrado epidemiologica. Bergamo, Brescia\u2026Milano non deve conoscere livello di contagi analoghi, \u00e8 questa la battaglia in corso, la pi\u00f9 importante in Italia. La grande incognita e insidia sono gli asintomatici, la gente che senza avere sintomi ha liberamente circolato, prima e dopo i divieti, potenzialmente contagiando. Quanti sono? Secondo tutti i medici che si occupano di coronavirus, molti pi\u00f9 di quanto si immagini. I circa 30 mila contagiati conteggiati c\u2019\u00e8 chi li moltiplica per e, chi per 5, chi per 10. Ma tutti, appunto, li moltiplicano.\n\nPicco contagio ancora non c\u2019\u00e8, c\u2019\u00e8 per\u00f2 un Papa che va a pregare nella chiesa del crocefisso della peste del 1522. Non fu quel crocefisso a fermare la peste ma il Papa fa riaprire le chiese di Roma e dispone la Chiesa cattolica tutta al lenimento e alla condivisione della pestilenza di massa.\n\nPicco contagio ancora non c\u2019\u00e8, ma c\u2019\u00e8 in Campania (solo l\u00ec?) un raduno di fedeli di una confessione che si auto contagiano condividendo (la punizione divina?).\n\nPicco contagio ancora non c\u2019\u00e8 in Italia, ma in Gran Bretagna trapela studio che allunga durata dell\u2019epidemia fino al 2021, fino all\u2019anno prossimo! E l\u00ec studiano 4 mesi quarantena obbligatoria in casa per chi ha 70 anni e pi\u00f9!\n\nPicco contagio ancora non c\u2019\u00e8, quindi a scuola non si torna il 3 di aprile, i negozi non riapriranno il 25 di marzo, fino a Pasqua di sicuro ancora chiusi in casa. Questo \u00e8 e cantare, farsi reciproco rumore da balconi e terrazze \u00e8 cosa tanto buona quanto disperata.", "sentence2": "Coronavirus, ultime notizie: in Italia 2.648 nuovi casi, +475 vittime, +1.084 guariti Il bilancio dell'epidemia in Italia: 28.710 malati di coronavirus, 2.978 vittime, 4.025 guariti, 2.257 malati ricoverati in terapia intensiva\n\nUn\u2019operatrice sanitaria della nuova terapia intensiva dell\u2019ospedale Poliambulanza di Brescia (Afp)\n\n3' di lettura\n\nIl bilancio sull'epidemia in Italia: 28.710 malati di coronavirus: 2.648 rispetto a ieri, 2.434 vittime: 475 in pi\u00f9 nelle ultime ventiquattro ore, 4.025 guariti : 1.084 in pi\u00f9 (\u201c+37% rispetto all\u2019ultimo valore comunicato\u201d), 2.257 malati ricoverati in terapia intensiva: 197 in pi\u00f9 rispetto a ieri. Di questi 924 sono in Lombardia. Dei 28.710 malati complessivi, 14.363 sono poi ricoverati con sintomi e 12.090 sono quelli in isolamento domiciliare. Sono i numeri comunicati da Angelo Borrelli in conferenza stampa alla protezione civile. Mancano i dati della Campania: saranno integrati domani 19 marzo.\n\nCon 475 morti nelle ultime 24 ore, l'Italia supera il bilancio di vittime in una sola giornata rispetto ad ogni altro Paese al mondo: finora questo triste primato, sottolinea la France Presse, era detenuto dalla Cina che aveva registrato il picco di 368 decessi per coronavirus in un solo giorno.\n\nLombardia\n\nI cittadini positivi al coronavirus in Lombardia, la regione pi\u00f9 colpita, sono saliti a 17.713, con un incremento di 1.493 persone \u201cma inferiore rispetto ai ieri\u201d quando erano cresciuti di 1.971 casi. I ricoverati sono 7.285 (+332 in calo rispetto al trend di ieri +782), quello in terapia intensiva 924 (+45, ieri +56). \u201cCrescono in maniera importante\u201d invece i decessi che sono 1.959 (+319). Sono i principali numeri forniti dall'assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, nel corso della conferenza stampa quotidiana di aggiornamento sulla diffusione del virus. \u201cSono numeri di una continua battaglia, sono in crescita ma quasi tutti in maniera inferiore rispetto a ieri. Oggi ne prendiamo atto in maniera positiva\u201d ma bisogna ancora aspettare per valutare \u201cil trend\u201d.\n\nPer quanto riguarda le province, Brescia ha il maggior numero di casi: 4.305, 312 nelle ultime ventiquattr\u2019ora. Segue Bergamo con 3.785 contagi complessivi: 484 rispetto a ieri 17 marzo. Milano registra 2.644 casi: 318 nelle ultime ventiquattr\u2019ore.\n\nDue ospedali militari da campo, uno a Piacenza e uno a Crema. \u00c8 l'ipotesi su cui sta lavorando il governo per reperire nuovi posti letto per assistere i malati da coronavirus nelle aree pi\u00f9 colpite. L'ospedale di Piacenza dovrebbe essere pronto in 72 ore e gi\u00e0 si stanno trasferendo i materiali in zona, per quello di Crema \u00e8 ancora in corso il sopralluogo disposto dal ministro della Difesa Lorenzo Guerini. Del piano si \u00e8 anche parlato questa mattina nel comitato operativo della Protezione Civile"} +{"id": "1616226288_1578677017", "score": 1.0, "sentence1": "Fotogramma\n\nSalgono a 15 i farmacisti morti per Covid-19. L'ultimo \u00e8 Paolo Ferraro, che si \u00e8 spento \"oggi a 70 anni, dopo aver lottato per due mesi con l\u2019infezione, che aveva contratto mentre era al lavoro nella sua farmacia rurale di Villa Latina (Fr), uno dei tanti piccoli presidi che incarnano al massimo grado la vocazione all\u2019assistenza del farmacista\". A darne notizia il presidente della Federazione degli Ordini dei farmacisti italiani (Fofi), Andrea Mandelli.\n\n\"Oggi la comunit\u00e0 della Valle di Comino - aggiunge - resta priva di un professionista e di un amico amato e stimato da tutti. Alla famiglia, alla figlia Maria Carolina, anche lei farmacista, vanno le pi\u00f9 sentite condoglianze del Comitato centrale della Fofi e di tutti i colleghi\".", "sentence2": "Fotogramma\n\nIeri sono stati effettuati 265.131 controlli a persone e 97.598 ad attivit\u00e0 commerciali, nell'ambito del monitoraggio sulle misure di contenimento del Coronavirus. E' quanto emerge dai dati diffusi dal Viminale. Sono stati quasi 10mila i sanzionati e oltre 60 i denunciati: in particolare, sono state inflitte sanzioni a 9.554 cittadini e 110 negozianti, mentre 53 persone sono state denunciate per false dichiarazioni e 8 perch\u00e9, positivi al Covid-19, hanno violato la quarantena. Sono state infine chiuse 6 attivit\u00e0, mentre per 29 \u00e8 stato disposto lo stop provvisorio."} +{"id": "1582036140_1582730391", "score": 3.0, "sentence1": "A partire da luned\u00ec prossimo, 20 aprile, sar\u00e0 nuovamente possibile prenotare il servizio di ritiro a domicilio dei rifiuti ingombranti, che era stato temporaneamente sospeso a causa dell\u2019emergenza coronavirus.\n\nI Cittadini che volessero usufruirne, potranno prenotare il servizio tramite il Customer Care Ambiente di Iren, telefonando al Numero Verde 800.212607, attivo dal luned\u00ec al venerd\u00ec dalla ore 8,00 alle ore 17,00 ed il sabato dalle ore 8,00 alle ore 13,00, oppure inviando una mail all\u2019indirizzo ambiente.emilia@gruppoiren.it.\n\nSi rammenta, inoltre, che coloro che avessero gi\u00e0 effettuato una prenotazione prima della sospensione del servizio, dovranno nuovamente contattare il Customer Care per ridefinire il calendario del ritiro.\n\nSi ricorda, infine, che il servizio \u00e8 totalmente gratuito.", "sentence2": "A partire da domani, 20 aprile, riparte la distribuzione del materiale di consumo necessario per la corretta raccolta differenziata (in particolare, i sacchetti dell\u2019organico e i sacchi per il multimateriale leggero, ed eventuale materiale informativo necessario).\n\nLa ridistribuzione riguarder\u00e0 le utenze della cosiddetta \u201czona 2\u201d, ovvero quella compresa fra le tangenziali ed i viali di Circonvallazione.\n\nAppositi incaricati, muniti di pettorina gialla e di cartellino di riconoscimento, si recheranno presso le abitazioni dei residenti per consegnare il materiale. In ottemperanza con le direttive legate all\u2019emergenza coronavirus e d\u2019intesa con l\u2019Amministrazione Comunale, gli informatori utilizzeranno i dispositivi di protezione individuale (guanti, mascherine, etc.), rispetteranno il distanziamento fra le persone, senza stabilire contatti ravvicinati, effettueranno un passaggio unico (suonando ai campanelli, posando i materiali nel punto pi\u00f9 vicino e scrivendo il nominativo sulle dotazioni, senza richiedere alcuna firma di avvenuta consegna). L\u2019attivit\u00e0 verr\u00e0 svolta dal luned\u00ec al sabato, prevalentemente nella fascia oraria compresa fra le ore 9,30 e le ore 18,30.\n\nDopo l\u2019eventuale allentamento delle misure emergenziali, il materiale informativo e le dotazioni necessarie per praticare correttamente la raccolta differenziata potranno essere ritirate anche al Punto Ambiente, presso la sede Iren di Strada Santa Margherita a Parma, aperto dal luned\u00ec al venerd\u00ec dalle ore 8,30 alle ore 13,30.\n\nE\u2019 inoltre possibile consultare il sito www.irenambiente.it ed il portale http://servizi.irenambiente.it dove sono disponibili i calendari aggiornati e tutte le informazioni sul sistema di raccolta. Per informazioni rimane anche a disposizione il Customer Care Ambiente di Iren, telefonando al Numero Verde 800.212607, attivo dal luned\u00ec al venerd\u00ec dalla ore 8,00 alle ore 17,00 ed il sabato dalle ore 8,00 alle ore 13,00, oppure inviando una mail all\u2019indirizzo ambiente.emilia@gruppoiren.it."} +{"id": "1555148384_1531576075", "score": 1.0, "sentence1": "Il presidente Alberto Cirio ha deciso di emanare una nuova ordinanza valida dal 22 marzo al 3 aprile 2020: \u201cChiudiamo tutto quello che \u00e8 possibile chiudere in base ai poteri di cui dispongono le Regioni. Questa \u00e8 la pi\u00f9 grande emergenza affrontata dal Dopoguerra ad oggi. Sappiamo che stiamo chiedendo un grande sforzo a ogni cittadino, ma vi prego di comprendere che \u00e8 la scelta giusta. La nostra libert\u00e0 \u00e8 un bene, ma la nostra vita lo \u00e8 di pi\u00f9. Vi prego, proteggetela restando a casa\u201d.\n\nLe nuove disposizioni:\n\n\u2013 i mercati saranno possibili solo dove i sindaci potranno garantire il contingentamento degli accessi e il non assembramento, anche grazie all\u2019utilizzo di transenne e sempre con il presidio costante dei vigili urbani;\n\n\u2013 l\u2019accesso agli esercizi commerciali sar\u00e0 limitato ad un solo componente del nucleo familiare, salvo comprovati motivi di assistenza ad altre persone;\n\n\u2013 chiusi gli uffici pubblici e gli studi professionali, fatta salva l\u2019erogazione dei servizi essenziali ed indifferibili (oltre alla possibilit\u00e0 di attuare lo smart working);\n\n\u2013 vietati gli spostamenti verso le seconde case;\n\n\u2013 vietata la sosta e l\u2019assembramento davanti ai distributori automatici \u201ch24\u201d che erogano bevande e alimenti confezionati;\n\n\u2013 blocco delle slot machine e disattivazione di monitor e televisori da parte degli esercenti.\n\nRestano aperte le edicole, le farmacie, le parafarmacie e i tabaccai (dove dovr\u00e0 essere in ogni caso garantita la distanza di sicurezza interpersonale di un metro).\n\n\u2013 fermata l\u2019attivit\u00e0 nei cantieri, ad eccezione di quelli di interesse strategico;\n\n\u2013 vietato l\u2019assembramento di pi\u00f9 di due persone nei luoghi pubblici.\n\nOve possibile, dovr\u00e0 effettuarsi la rilevazione sistematica della temperatura corporea presso i supermercati, le farmacie e i luoghi di lavoro.", "sentence2": "\u201cHo creduto fosse mio dovere dire che di commissariamento delle Regioni non se ne parla; semmai andrebbe commissariato chi ha sottovalutato l\u2019emergenza per settimane\u201d. Alberto Cirio, governatore del Piemonte, non ritratta ma ritiene tuttavia che l\u2019incidente sugli equivoci nati in merito alle parole pronunciate dal premier sulle presunte \u201cfalle\u201d nel sistema sanitario di una o pi\u00f9 Regioni, sia superato e chiarito.\n\nAnche se torna a precisare che lui, difende \u201cle competenze regionali in materia di Sanit\u00e0\u201d in quanto crede che \u201csia pi\u00f9 efficace occuparsi della salute dei piemontesi da qui piuttosto che da Roma\u201d e al tempo stesso rivendica anche \u201cil dovere e il diritto di farlo potendo contare su un sistema efficiente: siamo stati i primi ad allestire l\u2019unit\u00e0 di crisi e a montare le tende fuori dagli ospedali\u201d. E chiosa: \u201cPossiamo effettuare 200 tamponi al giorno. Abbiamo la situazione sotto controllo\u201d."} +{"id": "1643377114_1588547207", "score": 1.0, "sentence1": "Da gioved\u00ec 25 giugno parte il secondo lotto di lavori nel centro storico di Brezzo di Bedero: sono previsti 90 giorni di cantiere per il rifacimento del fondo stradale con acciottolato e \u201csotto servizi\u201c.\n\nGalleria fotografica Brezzo di Bedero, il nuovo centro storico 4 di 4\n\nLe zone interessate sono la via Roma dall\u2019intersezione con via Canonica e Varesella alla chiesa di San Rocco dove verra abbellita e valorizzata la piazzetta antistante il luogo di culto.\n\nL\u2019importo dei lavori \u00e8 di 139290,82 pi\u00f9 iva.\n\nIl primo lotto di lavori, sempre per il rifacimento dell\u2019area di via Roma, di fronte al municipio, \u00e8 partito nel settembre scorso.", "sentence2": "E' stato arrestato a Roma un violentatore seriale al quale vengono attribuiti dalla polizia del commissariato di San Giovanni almeno sei casi di violenza sessuale ai danni di altrettante vittime. Le indagini sono iniziate dalle denunce presentate da due donne il 9 novembre 2019: una mentre era in attesa dell\u2019arrivo di un autobus, un\u2019altra mentre rientrava a casa.\n\nLe manette ai polsi sono scattate per un uomo di 31 anni di origini colombiane. A inchiodarlo sono stati i controlli sul suo cellulare dai quali \u00e8 emersa la sua presenza nei luoghi delle aggressioni. In entrambi i casi il 31enne si \u00e8 avvicinato alle ragazze per poi, con mossa fulminea, palpeggiarle in modo violento nelle parti intime. In un caso ha rincorso la vittima, che urlava per richiamare l\u2019attenzione di eventuali passanti e, dopo averla raggiunta, l\u2019ha aggredita scaraventandola su un\u2019autovettura in sosta, continuando nella sua condotta. Dall\u2019esame delle immagini dei sistemi di videosorveglianza degli esercizi commerciali attigui ai luoghi degli eventi, gli investigatori hanno estrapolato i fotogrammi che ritraevano l\u2019autore delle aggressioni, particolarmente violente, corrispondente alle descrizioni fornite dalle vittime."} +{"id": "1612939820_1613023333", "score": 3.0, "sentence1": "\" Noi facciamo ricorso perch\u00e9 questo decreto \u00e8 offensivo nei confronti dei veneti. Davanti a 200 milioni stanziati non mi puoi dire che vanno alle zone rosse di tutti tranne che del Veneto \". Lo ha evidenziato senza mezze misure il governatore del Veneto Luca Zaia, durante la conferenza stampa sui numeri del coronavirus, in merito alle aree maggiormente colpite dall'epidemia.\n\nZone rosse\n\nIl presidente della Regione ha spiegato come si \u00e8 evoluta la vicenda. In primo luogo ha ricordato che in Veneto non c\u2019\u00e8 solo Vo\u2019 Euganeo ma anche Padova, Treviso e Venezia. L\u2019ex ministro ha detto che si tratta di zone rosse istituite l\u20198 marzo oltre ai 10 comuni del Lodigiano. \u201c Dopo 24 ore da quell'8 marzo tutta Italia diventa zona rossa - ha precisato Zaia -, ma nessuno ha revocato le nostre zone rosse. Tutte poi sono state revocate il 13 di aprile \u201d. Il governatore ha specificato che in un secondo momento sono scomparse tutte quelle del Veneto e sono rimaste quelle di Emilia-Romagna e Lombardia. Zaia ha definito \u201c imbarazzante \u201d questa situazione perch\u00e9 le aree venete pi\u00f9 colpite dal virus sono state escluse dai sostegni economici previsti dal decreto, ovvero i 200 milioni di euro.\n\nL\u2019ex ministro ha quindi annunciato di aver dato l\u2019incarico al professor Bertolissi di ricorrere al Tar e alla Corte Costituzionale in quanto il decreto va cestinato e riscritto. Poi ha spiegato che inizialmente si \u00e8 sviluppata una discussione per la dimenticanza delle zone rosse venete e in un secondo momento c\u2019\u00e8 stata una prima stesura rispettosa dei reclami della Regione. Questa stesura \u201c \u00e8 diventata legge. Una legge in maniera irrituale - ha detto con forza il governatore - e i giuristi dicono di non aver mai visto una cosa del genere, e che \u00e8 finita in Gazzetta con un nuovo testo dove noi siamo scomparsi \u201d.\n\nSulla vicenda si \u00e8 espresso anche Matteo Salvini. Il segretario della Lega ha parlato di un esecutivo \u201c senza vergogna, agisce nell'ombra della notte e sottrae risorse a tanti comuni italiani che dalla sera alla mattina non si ritrovano pi\u00f9 nell'elenco di quelli inclusi nella zona rossa \u201d. L\u2019ex ministro ha sottolineato che questi comuni non soltanto hanno avuto provvedimenti pi\u00f9 restrittivi, ma si trovano anche a non poter accedere agli aiuti economici.\n\nAssembramenti fuori dai locali", "sentence2": "Cancellate dai fondi per le zone rosse le citt\u00e0 colpite del Veneto, ma anche di altre zone d\u2019Italia. Mentre, nello stesso decreto cosiddetto \u2018rilancio\u2019, viene inserita una norma che non solo regolarizza i clandestini, ma che li piazza anche in hotel.\n\n\u00abNoi facciamo ricorso perch\u00e9 il decreto \u00e8 offensivo per i veneti\u00bb. Lo ha affermato il presidente del Veneto, Luca Zaia, a proposito dell\u2019assenza delle zone rosse regionali tra i destinatari degli aiuti del Dl Rilancio. \u00abDavanti a 200 milioni stanziati \u2013 ha aggiunto \u2013 non puoi dire che vanno alle zone rosse di tutti tranne che del Veneto, che ha avuto 1.847 morti e 19 mila malati: questo decreto verr\u00e0 buttato nel cestino e dovr\u00e0 essere riscritto, perch\u00e9 a mio avviso \u00e8 assolutamente imbarazzante\u00bb. \u00abAbbiamo dato incarico gi\u00e0 oggi al professor Bertolissi\u00bb, ha annunciato Zaia. Nella prima stesura del Dl Rilancio, ha riepilogato il governatore, \u00abc\u2019\u00e8 stata una dimenticanza delle zone rosse venete, dopodich\u00e9 il decreto viene bollinato e diventa legge. Poi in maniera irrituale, e gli esperti giuristi dicono di non aver mai visto una cosa del genere, con un comunicato \u2018errata corrige\u2019 si mette in Gazzetta un nuovo testo, e noi siamo scomparsi\u00bb.\n\nZaia ha quindi specificato che \u00abnoi non abbiamo solo V\u00f2, abbiamo Treviso, Venezia e Padova. Quelle sono le famose tre zone rosse istituite l\u20198 marzo, che arrivano in coda ai 10 Comuni del Lodigiano, alle province di Brescia e Bergamo, Lodi e Piacenza. Dopo 24 ore da quell\u20198 marzo l\u2019Italia diventa tutta zona rossa, ma nessuno ha revocato le nostre, che vanno a braccetto con quelle lombarde. Il Decreto dice che deve essere stata zona rossa almeno per 30 giorni; le zone rosse sono state revocate il 13 aprile. Per magia \u2013 ha concluso \u2013 sono sparite le zone del Veneto e sono rimaste quelle dell\u2019Emilia Romagna e della Lombardia\u00bb.\n\nE voi direte, ma forse non ci sono abbastanza soldi, e il governo ha preferito destinarli ai medici e agli infermieri. Invece no, ai clandestini:"} +{"id": "1547044563_1574015624", "score": 2.0, "sentence1": "Si infetta parecchio, la cos\u00ec detta classe dirigente. Ma ora che si \u00e8 messa a un metro di distanza ci \u00e8 stranamente vicina, quella famosa \u00e9lite\n\nSi infettano parecchio, i famosi politici. Anche il calciatore o i calciatori, anche le star internazionali, anche il giornalista (auguri a Porro e agli altri), sopra tutto medici e infermieri, sopra tutto la gente comune. Ma abbiamo gi\u00e0 Zingaretti, un paio di deputati italiani, il ministro francese della Cultura con due deputati al seguito, il ministro britannico della Sanit\u00e0 (auguri a lei e al callido Boris Johnson), il consigliere leghista di Piacenza, sopraffatto (Rip), e numerosi altri nel novero della nomenclatura un po\u2019 qui un po\u2019 l\u00e0. Alla fine, percentuali alla mano, scopriremo che un quantum di spirito di servizio, decisivo per il consenso per l\u2019affabulazione per l\u2019incontro e per l\u2019esercizio della politica come professione, resiste anche nelle pellacce degli odiati, detestati, sputazzati politici, e in genere negli uomini pubblici. Ora che si sono messi a un metro di distanza, ci sono stranamente vicini, quelli delle \u00e9lite.\n\nIn fondo sono l\u2019incarnazione, con i funzionari o burocrati, le forze dell\u2019ordine, gli impiegati pubblici, i magistrati, di quello che si dice lo stato. Concetto nei giorni ordinari quasi inafferrabile, che ha qualcosa di arcaico e perfino di turpe o di opaco in quest\u2019orgia di trasparenza individualistica e privata che pure si riscopre nella tragica noia della quarantena, e nelle quarantene anche pi\u00f9 felici, lo stato, il doppio stato, il deep state, il custode della menzogna sotto forma di Ragion di stato, il muscoloso organo della forza sociale che fa rispettare le leggi e le regole, il principe non principesco che esige le tasse ma non sa farle pagare a tutti, che ti finanzia con una mano e con l\u2019altra ti toglie sempre qualcosa, perch\u00e9 \u00e8 lo stato, il peggiore dei castighi, il pi\u00f9 sospetto dei delitti in corso, un Duca Valentino in divisa insofferente di ogni legge per s\u00e9, sede di privilegi i pi\u00f9 astratti e intrattabili, quello stato che nella vecchia vulgata marxista-leninista si abbatte e non si cambia e nella nuova vulgata socialdemocratica \u00e8 l\u2019alfa e l\u2019omega di tutta la vita economica e civile.\n\nNon \u00e8 che si debba necessariamente praticare il famoso sfrenato neoliberismo per diffidare dello stato, che fu autorevolmente definito \u201cla via verso la servit\u00f9\u201d. A essere obiettivi e spassionati, tuttavia, lo stato \u00e8 perfino un magnifico organo di servizio al cittadino, anche quando ti mette agli arresti domiciliari e si fa secondino di sessanta milioni di sudditi, producendo uno sforzo che \u00e8 come sessanta ponti Morandi o ex Morandi tutti insieme (complimenti agli indomiti che col\u00e0 procedono), anche quando si estende nelle file al supermercato, trasformate in una specie di condominio statale esterno in attesa di entrare un po\u2019 per volta, anche quando ha la delicatezza di ricordarsi dell\u2019importanza dei giornali, addirittura, e del tabacco, due componenti essenziali delle vite di molti di noi (il sesso, se viene, \u00e8 in terza posizione, decisamente). Un filosofo da cabaret internazionalmente quotato come una mente sana e creativa, accadde anche per il caro Toni Negri, come gi\u00e0 mi capit\u00f2 di ricordare ha scritto il pezzo pi\u00f9 grottesco dell\u2019anno bisesto, sul manifesto di qualche giorno fa, sostenendo che la situazione \u00e8 artificialmente gonfiata per far scattare lo stato di eccezione, sospendere le libert\u00e0 civili, mettere il chiodo di Hindenburg sull\u2019elmetto prussiano a tre punte della pochette gag\u00e0 dell\u2019avvocato Conte. Nelle mie mille giravolte ho flirtato anche con il platonismo politico e ho coccolato l\u2019idea che in fondo meriteremmo di essere governati da Filosofi-Re. Abiuro. Meglio i politici, e perfino quelli improvvisati. Con un fervido augurio di pronta guarigione al popolo e alle \u00e9lite, anche le pi\u00f9 scombiccherate sulla carta, senza i quali, che insieme fanno lo stato, non riusciremmo a esistere.", "sentence2": "Ho trovato ironico, di un'ironia irrispettosa ma non ingiustificata, il messaggino di una lettrice a Boris Johnson che adesso \u00e8 in terapia intensiva. Come tutti i malati gravi ha, deve avere, la nostra solidariet\u00e0 e il nostro augurio. Noi tutti speriamo che se la cavi. Ma pochi giorni fa lui si augurava che una buona fetta del popolo inglese si beccasse il coronavirus, lui come premier non avrebbe mosso un dito, contando che una estesa moria dei suoi concittadini avrebbe regalato l'immunit\u00e0 di gregge agli altri. \u00c8 andata diversamente. Il primo a beccarsi il virus \u00e8 stato lui e il messaggino che lo sfotte dice: \"Gli auguriamo di tornare vivo, cos\u00ec racconta al gregge com'\u00e8 il virus\". Cos'avr\u00e0 capito, da malato di coronavirus? Avr\u00e0 capito che il malato di quella malattia ha come massima angoscia la solitudine. La solitudine del ricoverato per altra malattia \u00e8 interrotta dalle visite dei parenti, ma qui i parenti non possono fare visite, allora i pazienti aspettano le visite dei medici e degli infermieri. Ma questo non \u00e8 un contatto umano.\n\nNon sono vestiti da terrestri, ma da astronauti. Tutti fasciati da tute ermetiche, dai piedi alle mani alla nuca, nessuna parte del corpo \u00e8 accessibile all'aria e alla vista. Il malato a letto che vede arrivare medici e infermieri in visita cerca i loro occhi, per dedurre la prognosi dal loro sguardo, cerca la bocca, per dedurre dalle minime pieghe, o da un sorriso, il proprio destino, mi salvo o non mi salvo. Ma qui la bocca \u00e8 sepolta nello scafandro, gli occhi sono velati dalla visiera di plastica che manda bagliori.\n\nHo visto un'\u00e9quipe che si fermava un momento, a distanza, ma l'infermiera che chiudeva il gruppo, e dev'essere un'infermiera perch\u00e9 soltanto le donne hanno queste sensibilit\u00e0, passando davanti al malato gli mandava uno sguardo, e in quell'indugio gli toccava la spalla con un colpetto della mano. Su quel colpetto quando lei sar\u00e0 andata via il malato si sar\u00e0 fermato a pensare vegliando e dormendo: \u00e8 stato un colpetto forte? O leggero? Un messaggio? O una carezza? Devo sentirmi meglio e stare tranquillo? O non significa niente? Questa \u00e8 la malattia della solitudine e dell'isolamento, sei tu e la morte, \u00e8 un duello senza regole, se ci fosse qualcun altro con te potresti vincere perch\u00e9 sareste due contro una, ma sei solo, o resisti o muori. Ma quel colpetto ti fa capire che non sei proprio solo. Il colpetto \"\u00e8\" una parola. Dove non si pu\u00f2 parlare, basta toccare. Se nessuno ti ha detto niente ma qualcuna ti ha toccato, forse puoi star tranquillo.\n\nSe fossi un direttore della Sanit\u00e0, cercherei quell'infermiera, vorrei parlarle. Per dirle che \u00e8 una brava infermiera, sa fare il suo mestiere. \u00c8 un mestiere che ha a che fare con l'addio o l'arrivederci, \u00e8 sospeso fra il diqua e il dil\u00e0. Cambia tutto, quando sei in quel confine. Io credo che Boris Johnson sia cambiato. Era uno spaccone, pensava che lui sarebbe rimasto al sicuro. Ora non ne \u00e8 pi\u00f9 tanto convinto. Ha sbagliato, ma con chi sta fra il diqua e il dil\u00e0 i conti non si tengono aperti. Se c'\u00e8 un'infermiera tra i medici che lo visitano, la prego di fermarsi e dargli un colpetto sulla spalla.\n\n--\u00a9 RIPRODUZIONE RISERVATA"} +{"id": "1603801069_1605094788", "score": 3.0, "sentence1": "SASSARI. T utto il meccanismo che dovrebbe consentire ai sindaci sardi di anticipare le riaperture di alcune attivit\u00e0 ruota attorno a quelle due lettere: Rt. Ma c\u2019\u00e8 qualcosa che non torna e ieri 10 maggio la prefetta di Sassari, Maria Luisa D\u2019Alessandro, \u00e8 dovuta intervenire con una lettera ai sindaci dei Comuni della Provincia di Sassari per rimettere un po\u2019 d\u2019ordine nella gerarchia dei provvedimenti.\n\nC\u2019\u00e8 il rischio che le ordinanze emesse dai sindaci negli ultimi giorni non siano valide: nella lettera la prefetta ricorda i due cardini sui quali devono ruotare tutti gli altri provvedimenti: il decreto legge 19 e l\u2019ordinanza del presidente della Regione del 2 maggio. Dalla lettura combinata dei due provvedimenti \u00abdiscende che le ordinanze sindacali contingibili e urgenti nella materia non possono essere adottate in contrasto con le norme statali e regionali, a pena di inefficacia\u00bb. Nella lettera, \u201cdi inefficacia\u201d \u00e8 scritto in neretto sottolineato.\n\nLa conclusione della prefetta \u00e8 lapidaria: \u00abla validit\u00e0 e l\u2019efficacia delle ordinanze (dei sindaci, ndr ) non pu\u00f2 che essere determinata dalla rilevazione dell\u2019indice Rt\u00bb. Niente rilevazione dell\u2019indice, niente ordinanza, sembra di capire.\n\nIl servizio completo sul giornale in edicola e nella versione digitale", "sentence2": "SASSARI. \u00abCon l\u2019ultima ordinanza emessa dal presidente Solinas vengono attribuite ai sindaci decisioni e responsabilit\u00e0 in merito alla scelta sull\u2019apertura di \u201cparrucchieri, saloni, estetisti, tatuatori ecc\u201d, vincolandoli singolarmente alla verifica delle condizioni delle sussistenza dei parametri dettati dall\u2019indice di trasmissibilit\u00e0, meglio noto come Rt.Decisione che ha generato numerose richieste di chiarimenti da parte dei sindaci di tutta la Regione e da parte degli esercenti gestori delle attivit\u00e0\u00bb. Cos\u00ec il gruppo di maggioranza del consiglio comunale di Sassari che, per bocca del capogruppo Manuel Alivesi: \u00abcondivide e sostiene la scelta del sindaco Nanni Campus di pretendere daSolinas una ordinanza chiara e precisa. La vicenda da chiarire \u00e8 basata sull\u2019articolo 23 nel quale si afferma che: \u201cSalvo diversa valutazione in dipendenza dell\u2019andamento della curva di diffusione del virus, nei Comuni della Sardegna con parametro dell\u2019indice di trasmissibilit\u00e0 uguale o inferiore a 0,5, il sindaco potr\u00e0 consentire la riapertura delle attivit\u00e0\u00bb."} +{"id": "1502873813_1527300424", "score": 3.0, "sentence1": "E' attesa il prossimo 21 febbraio la sentenza del processo per turbativa d'asta, tentata turbativa d'asta e reati fiscali relativo all'affidamento di servizi socio assistenziali e del bando anziani da parte del Comune di Aosta.\n\n\n\nSono imputati l'ex assessore comunale Andrea Paron (chiesti dal pm Carlo Introvigne due anni di reclusione e 400 euro di multa), il presidente della cooperativa Leone Rosso, Cesare Marques, e Michel Luboz, funzionario della stessa coop (chiesti tre anni e quattro mesi e 300 di multa per entrambi), Antonio Costantino (chiesti un anno e sei mesi) e Giancarlo Anghinolfi (chiesto il rinvio a giudizio), rispettivamente presidente e dg della coop Proges di Parma. Paron, Marques e Luboz sono accusati di turbativa d'asta e tentata turbativa d'asta. Inoltre Marques e Luboz, con Costantino e Anghinolfi, sono accusati di reati fiscali.", "sentence2": "L\u2019ex assessore del Comune di Aosta Andrea Edoardo Paron \u00e8 stato assolto \u201cperch\u00e9 il fatto non sussiste\u201d dalle accuse di turbata libert\u00e0 degli incanti e tentata turbativa d\u2019asta. La sentenza \u00e8 stata letta dal gup Giuseppe Colazingari attorno alle 10.45 di oggi, venerd\u00ec 21 febbraio.\n\nAssoluzone, con la stessa formula, anche per i due rappresentanti della cooperativa \u201cLeone Rosso\u201d a processo con Paron, il presidente Cesare Marques e il funzionario Michel Luboz, chiamati a rispondere delle stesse imputazioni e di alcuni reati fiscali.\n\nSecondo il pm Carlo Introvigne \u2013 che aveva chiesto al giudice due anni di carcere e 400 euro di multa per l\u2019ex assessore, nonch\u00e9 3 anni e 4 mesi e 300 euro per ognuno dei due rappresentanti della societ\u00e0 \u2013 gli imputati avevano tentato (riuscendoci, in un caso) di condizionare, a favore della cooperativa aostana, due gare d\u2019appalto indette dall\u2019Amministrazione comunale del capoluogo regionale.\n\nLa prima (in cui, per gli inquirenti, la turbativa si sarebbe consumata) riguardava l\u2019affidamento a \u201cLeone Rosso\u201d, in passato, di servizi socio-assistenziali, mentre l\u2019altra (oggetto del presunto tentativo) \u00e8 il \u201cbando anziani\u201d aggiudicato, nel febbraio 2017 (dopo una prima attribuzione provvisoria proprio a \u201cLeone Rosso\u201d), alla \u201cKCS Caregiver\u201d di Bergamo.\n\n\u201cLa fine naturale di un processo che era gi\u00e0 segnato cos\u00ec, a nostro avviso\u201d. \u00c8 il commento \u201ca caldo\u201d dell\u2019avvocato Nilo Rebecchi, difensore di Paron, che abbandonato l\u2019incarico in Giunta siede ancora nei banchi del Consiglio comunale del Capoluogo. \u201cSiamo anche stupiti \u2013 continua l\u2019avvocato \u2013 che ci fosse stato un rinvio a giudizio per questo fatto\u201d.\n\nL\u2019indagine era partita da un giro di false fatturazioni ed aveva condotto a giudizio, con contestazioni di natura fiscale, anche Antonio Costantino e Giancarlo Anghinolfi, presidente e direttore generale della cooperativa \u201cPro.Ges\u201d di Parma. Il primo, che aveva scelto il giudizio abbreviato come gli altri tre imputati, \u00e8 stato assolto a sua volta (la richiesta della Procura era di un anno), mentre per il secondo, che ha discusso l\u2019udienza preliminare, il giudice ha stabilito il proscioglimento.\n\nLe motivazioni del verdetto saranno depositate dal giudice entro 90 giorni. Una volta depositate, la Procura decider\u00e0 se proporre ricorso in Appello."} +{"id": "1626919601_1627431440", "score": 3.0, "sentence1": "Attualit\u00e0 Campania, ordinanza De Luca: s\u00ec a musica dal vivo ma vietato ballare 5 giugno 2020\n\nSi trasmette in allegato l\u2019ordinanza n. 55 del 5 giugno 2020, firmata dal Presidente Vincenzo De Luca. A decorrere da oggi e fino al 31 luglio 2020 \u00e8 consentita la ripresa delle seguenti attivit\u00e0:\n\na) guide turistiche e rifugi montani, con osservanza del protocollo.\n\nb) aree gioco per bambini e ludoteche e servizi per l\u2019infanzia e l\u2019adolescenza (compresi campi estivi e oratori).\n\nc) cinema all\u2019aperto, drive in e spettacoli all\u2019aperto, nella stretta osservanza del Protocollo;\n\nd) attivazione di corsi di lingue, di laboratori di formazione e altre attivit\u00e0 formative o ricreative presso i circoli culturali e ricreativi, nel rispetto del protocollo.\n\nE\u2019 altres\u00ec consentita l\u2019attivazione delle piscine condominiali, nella stretta osservanza del Protocollo gi\u00e0 vigente per le piscine pubbliche ed aperte al pubblico\n\n\u2013 Fino al 30 giugno 2020, l\u2019orario di chiusura degli esercizi commerciali \u00e8 fissato, limitatamente ai fine settimana (venerd\u00ec- domenica), alle ore 02,00 p.m.\n\n\u2013 Rimane il divieto di vendita di alcolici con asporto oltre le ore 22.\n\nE\u2019 fatta salva la possibilit\u00e0 di musica- anche dal vivo- negli esercizi di ristorazione (bar, pub, ristoranti, etc.), ma resta confermato il divieto di assembramenti e di balli, all\u2019aperto o al chiuso.\n\n\u2013 A decorrere dall\u20198 giugno e fino al 31 luglio 2020, \u00e8 consentita la ripresa delle seguenti attivit\u00e0:\n\na) feste di matrimonio e altre cerimonie, nella stretta osservanza del Protocollo;\n\nb) organizzazione di meeting e congressi.\n\n\u2013 Sono revocate le seguenti misure, disposte con l\u2019Ordinanza n.54 del 2 giugno 2020 in merito agli imbarchi per le isole del golfo: l\u2019obbligo di imbarcarsi unicamente con traghetti di linea e dalle sole stazioni di Napoli Porto di Massa e Pozzuoli e l\u2019 obbligo della prenotazione online almeno 24 ore prima della partenza;\n\n\u2013 con riferimento agli Spostamenti infraregionali, l\u2019obbligo per i viaggiatori di imbarcarsi unicamente con traghetti e aliscafi di linea dalle stazioni di Napoli Porto di Massa, Napoli Beverello, Pozzuoli, Castellamare di Stabia e Sorrento e l\u2019obbligo di presentarsi all\u2019imbarco almeno un\u2019ora prima della partenza, per consentire i controlli.\n\n\u2013 Viene dato mandato all\u2019Unit\u00e0 di Crisi regionale di elaborare il Protocollo recante misure per la riapertura in sicurezza delle sale da gioco autorizzate e consimili, in tempo utile alla riapertura a partire dal 15 giugno 2020, nonch\u00e9 per lo svolgimento di sagre e fiere.", "sentence2": "Napoli \u2013 Sono revocate le seguenti misure, disposte con l\u2019Ordinanza n.54 del 2 giugno 2020 in merito agli imbarchi per le isole del golfo:\n\nl\u2019obbligo di imbarcarsi unicamente con traghetti di linea e dalle sole stazioni di Napoli Porto di Massa e Pozzuoli e l\u2019 obbligo della prenotazione online almeno 24 ore prima della partenza; con riferimento agli Spostamenti\n\ninfraregionali, l\u2019obbligo per i viaggiatori di imbarcarsi unicamente con traghetti e aliscafi di linea dalle stazioni di Napoli Porto di Massa, Napoli Beverello, Pozzuoli, Castellamare di Stabia e Sorrento e l\u2019obbligo di presentarsi all\u2019imbarco almeno un\u2019ora prima della partenza, per consentire i controlli.\n\nA decorrere dall\u20198 giugno e fino al 31 luglio 2020, \u00e8 consentita la ripresa delle feste di matrimonio e altre cerimonie, ma anche la organizzazione di meeting e congressi"} +{"id": "1489686274_1489679032", "score": 4.0, "sentence1": "Il periodo natalizio terminato con l\u2019Epifania, ha visto la conclusione, da parte della Polizia di Frontiera di Ventimiglia, di una serie di particolareggiati servizi straordinari di controllo, pianificati dal dirigente dr. Martino Santacroce e in osservanza alle disposizioni impartite sia dal Questore di Imperia dr Capocasa che del Direttore della 1^ Zona di Torino, dr Salvo, proprio per rendere pi\u00f9 sicura la nostra zona di frontiera in occasione della massiccia affluenza di persone e mezzi in transito durante le feste.\n\nDa qui il nome dell\u2019operazione \u201cFrontiera pi\u00f9 sicura\u201d, iniziata il 20 dicembre e conclusa il 6 gennaio, che ha portato risultati sicuramente ottimi.\n\nSul piano della prevenzione sono state messe in campo 265 pattuglie e impiegati 597 poliziotti, consentendo di identificare oltre 5000 persone e controllare 861 veicoli.\n\nL\u2019intensificazione dei controlli nei punti nevralgici del nostro confine, anche con l\u2019ausilio del personale dell\u2019Esercito impiegato nell\u2019ambito dell\u2019operazione \u201cStrade Sicure\u201d, ha permesso, nella sola barriera autostradale, l\u2019 arresto di ben 4 delle 6 persone condotte in carcere.\n\nQuattro i latitanti ricercati per provvedimenti esecutivi:\n\nuna ventenne croata che deve scontare anni 1 e mesi 3 per furto;\n\n1 nigeriano, ventenne, deve scontare anni 1 e 1000 euro di multa per reati inerenti gli stupefacenti;\n\nun rumeno di 34 anni con pena da scontare di 2 anni e 3 mesi per furto in abitazione e ricettazione e un marocchino di 44 anni, con oltre un anno di detenzione per stupefacenti.\n\nInoltre, arrestato un nigeriano di 25 anni per inosservanza alla Legge sugli stranieri.\n\nSempre proficua la collaborazione con la Polizia di Frontiera francese, con la quale vengono mantenuti ottimi rapporti e vengono sistematicamente messe in campo le pattuglie miste.\n\nCi\u00f2 ha permesso l\u2019arresto transfrontaliero di un passeur di nazionalit\u00e0 afghana, domiciliato in Francia prima di Natale.\n\nLo straniero \u00e8 stato monitorato attentamente, fino a poterlo intercettare nei pressi del pedaggio autostradale di Ventimiglia a bordo di una vettura con targa francese visibilmente a pieno carico. Discretamente inseguito fino a Roquebrune (F), faceva scendere i migranti dal suo mezzo riprendendo l\u2019uscita e forzando il posto di blocco francese.\n\nLa folle velocit\u00e0 praticata nel tentativo di sfuggire all\u2019arresto, gli faceva perdere il controllo della vettura che, dopo una serie di capovolgimenti, andava ad urtare violentemente contro la porta di un garage. I migranti, rintracciati in seguito, risultavano essere ben 13, di cui 9 di nazionalit\u00e0 pakistana, 3 afgana e 1 del Bangladesh.\n\nLo straniero arrestato, un afghano di 21 anni, risulta colpito da divieto di dimora in questa provincia di Imperia nonch\u00e9 da mandato di arresto europeo emesso dalla Francia nell\u2019ambito di una indagine per favoreggiamento dell\u2019immigrazione clandestina condotta dalla Guardia di Finanza e dalla Gendarmeria.\n\nSegui Imperiapost anche su:", "sentence2": "Ventimiglia. Il periodo natalizio terminato con l\u2019Epifania, ha visto la conclusione, da parte della polizia di frontiera, di una serie di particolareggiati servizi straordinari di controllo, pianificati dal dirigente dr. Martino Santacroce e in osservanza alle disposizioni impartite sia dal questore di Imperia dr Capocasa che del direttore della 1^ Zona di Torino, dr Salvo, proprio per rendere pi\u00f9 sicura la nostra zona di frontiera in occasione della massiccia affluenza di persone e mezzi in transito durante le feste.\n\nDa qui il nome dell\u2019operazione \u201cFrontiera pi\u00f9 sicura\u201d, iniziata il 20 dicembre e conclusa il 6 gennaio, che ha portato risultati sicuramente ottimi. Sul piano della prevenzione sono state messe in campo 265 pattuglie e impiegati 597 poliziotti, consentendo di identificare oltre 5000 persone e controllare 861 veicoli.\n\n... \u00bb Leggi tutto"} +{"id": "1590340375_1630480011", "score": 1.0, "sentence1": "Altri impongono ai pendolari di non sedersi gli uni accanto agli altri. Alle fermate dei mezzi di superficie, invece, sono in via di collocazione degli appositi distanziatori sotto forma di cerchi rossi stampati a terra\n\n\"Attenzione. Mantieni la distanza di 1 metro dai passeggeri. Tutela la tua salute e quella degli altri. Grazie per la collaborazione\". Sono i cartelli comparsi da luned\u00ec 27 aprile sulle porte d'accesso ai vagoni della metropolitana. Milano si sta preparando anche cos\u00ec alla Fase 2, cercando di intervenire su uno dei settori pi\u00f9 a rischio contagio, cio\u00e8 quello del trasporto pubblico. L\u2019affissione da parte di Atm, l'azienda dei trasporti milanesi, \u00e8 infatti volta a garantire il necessario distanziamento sociale tra i passeggeri. Sui sedili dei convogli sono presenti anche adesivi che riportano la scritta \"non sederti qui. Rispetta le distanze\", per fare in modo che i passeggeri non si siedano uno accanto all'altro. E poi ancora altri cartelli spiegano che \"seguire le regole \u00e8 una sana abitudine, lascia scendere prima di salire sui mezzi, occupa lo spazio pi\u00f9 libero\". Per quanto riguarda il trasporto di superficie, gi\u00e0 da domenica 26 sono stati predisposti cerchi rossi, stampati per terra a un metro di distanza l'uno dall'altro con la scritta \u201cStai qui-Stand here\u201d. Questi marker di distanziamento sono gi\u00e0 comparsi alle fermate degli autobus in alcune piazze importanti della citt\u00e0 e verranno poi posizionati un po' dappertutto, dalle banchine delle metropolitane all'interno dei mezzi.\n\nRedazione Web", "sentence2": "Il camioncino conteneva oltre 200 colli ancora da consegnare. Il ladro ha tentato una breve fuga ma \u00e8 stato bloccato\n\nNon certo un colpo degno di un professionista quello tentato a Milano nella mattinata di marted\u00ec 9 giugno da un 46enne ai danni di un corriere espresso. Quest\u2019ultimo ha chiamato la polizia perch\u00e9, mentre stava consegnando dei pacchi in via Goldoni, il furgone con circa 200 colli ancora da recapitare ai rispettivi acquirenti era praticamente sparito nel nulla. I poliziotti delle volanti, giunti immediatamente sul posto, hanno trovato il corriere, un cittadino ecuadoregno di 23 anni, il quale li ha informati che nel furgone c\u2019era anche il suo telefono cellulare. Una volta individuata la posizione del mezzo appena rubato grazie alla geolocalizzazione, gli agenti lo hanno intercettato in via Magistri. Il ladro, un italiano di 46 anni, appena si \u00e8 reso conto di essere inseguito dalla polizia, ha abbandonato il furgone tentando di scappare a piedi ma \u00e8 stato bloccato e arrestato per furto.\n\nRedazione Web"} +{"id": "1544938533_1499853770", "score": 1.0, "sentence1": "A Trecate chiudono anche i parchi cittadini, per contenere ulteriormente la possibile diffusione del coronavirus.\n\nLo ha comunicato il Comune in una nota stampa: \"Con ordinanza n. 56/2020 dell'11 marzo 2020 - ha detto il sindaco Federico Binatti - ho disposto la chiusura precauzionale dei parchi cittadini, sentito anche il parere dell\u2019Asl\".\n\nDal pomeriggio di oggi, mercoled\u00ec 11 marzo, saranno quindi chiusi: il Parco Cicogna; i giardini all\u2019italiana di via Clerici; il Bio Parco Roggia Moretta in via dei Fiori; il campo da calcetto di via Incasate; il campo da basket di via San Cassiano; il campo da calcetto di via Savoini.\n\n\"Questa misura \u00e8 stata adottata in quanto \u00e8 necessario evitare assembramenti anche in luoghi aperti, considerata l\u2019importante affluenza di tanti cittadini che hanno affollato i parchi in questi ultimi giorni - ha aggiunto il primo cittadino - Invoco la responsabilit\u00e0 individuale di ognuno in questo momento di emergenza nel rispettare le regole per contrastare efficacemente e nel pi\u00f9 breve tempo possibile il contagio. Raccomando alla cittadinanza di restare a casa per tutelare la propria e altrui salute, evitando l\u2019aggravarsi della situazione, e di uscire solo per reali necessit\u00e0. Invito anche i ragazzi ad evitare gli assembramenti per fermare il contagio e tornare quanto prima alla normalit\u00e0\".", "sentence2": "Sono riaperti i termini del progetto \u201cAdotta una telecamera\u201d che prevede la possibilit\u00e0 per i cittadini trecatesi interessati di installare presso le proprie abitazioni un kit composto da quattro telecamere collegato con il Comando di Polizia Locale e messo a disposizione dal Comune di Trecate in comodato d\u2019uso gratuito.\n\nPer partecipare al progetto \u00e8 necessario che le telecamere riprendano anche spazi pubblici, anche se posizionate in aree private: in questo modo i cittadini vengono coinvolti nella tutela della sicurezza dell\u2019intera citt\u00e0 di Trecate.\n\nL\u2019iniziativa \u00e8 rivolta a singoli cittadini o associati, associazioni e amministratori di condominio: chi vorr\u00e0 aderire dovr\u00e0 richiedere l\u2019assegnazione di un kit, incaricare un tecnico per l\u2019installazione delle telecamere, provvedere all\u2019alimentazione dell\u2019impianto e collegarlo tramite la propria rete internet al Comando di Polizia Locale.\n\nI moduli per richiedere il kit sono gi\u00e0 disponibili presso il Comando di Polizia Locale, aperto da luned\u00ec a sabato dalle 9 alle 12.\n\n\u00abQuesto progetto \u2013 ha ricordato il Sindaco Federico Binatti \u2013 rappresenta l\u2019attuazione di un punto del nostro programma sulla sicurezza. Molti cittadini hanno chiesto informazioni riguardo alla possibilit\u00e0 di ottenere il kit e abbiamo quindi deciso di allungare i termini di presentazione delle domande in modo da accoglierne il maggior numero possibile\u00bb."} +{"id": "1595351955_1611741071", "score": 3.0, "sentence1": "Si prospetta una settimana di fuoco per l\u2019Europa che procede spesso in momenti di crisi in ordine sparso. Ci sono due problemi all\u2019orizzonte: trovare un accordo sul funzionamento del Recovery fund mentre l\u2019Italia attende i giudizi delle altre due agenzie di rating Moody\u2019s e Dbrs, dopo quelli di Fitch e S&P\u2019s, un\u2019ulteriore nuvola all\u2019orizzonte a complicare il quadro gi\u00e0 parecchio confuso.\n\n\n\nMa andiamo con ordine. A tenere banco sar\u00e0 ovviamente la divisiva questione dei meccanismi di funzionamento del Recovery fund che proprio per questo potrebbe restare ancora insoluta dopo che il Consiglio europeo ha dato via libera alla Bei per le Pmi (200 miliardi), il Mes per le spese sanitarie da Covid 19 nel limite del 2% del pil del paese richiedente gli aiuti (240 miliardi la disponibilit\u00e0 massima) e il Sure per la Cig europea (100 miliardi) per un totale di 540 miliardi di euro complessivi. Manca ancora il pezzo forte della strategia anti-Covid, ma non c\u2019\u00e8 accordo tra i 19 dell\u2019eurozona. I paesi del Nord (Olanda in prima linea) vogliono solo prestiti a breve per il recovery Fund mentre i paesi del Sud (Francia compresa) vogliono un mix di finanziamenti a fondi perduto per non far esplodere il debito e prestiti a lunga scadenza. La Germania \u00e8 l\u2019ago della bilancia ma la Merkel al quarto mandato di fila non vuole certo passare alla storia come la leader che ha distrutto il sogno di Kohl, l\u2019ex cancelliere e suo mentore che sognava una Germania europea piuttosto che un\u2019Europa tedesca. Probabilmente Berlino cercher\u00e0 di guadagnare tempo, smussare i contrasti e alla fine trovare un compromesso con qualche margine di ambiguit\u00e0 che consenta a tutti di cantare vittoria con i rispettivi elettorati. L\u2019appuntamento dunque \u00e8 fissato per mercoled\u00ec 6 maggio, il giorno in cui la Commissione Ue guidata da Ursula von der Leyen, fidata della Merkel, dovrebbe presentare la sua proposta sul Recovery fund, chiarendo modalit\u00e0 di funzionamento e dimensione di capitale di uno strumento cardine della politica anti-crisi che divide Paesi \u201cfrugali\u201d del Nord e \u201cfederalisti\u201d del Sud Europa.\n\nIl condizionale vista la posta in gioco \u00e8 d\u2019obbligo perch\u00e9 negli ultimi giorni ha preso sempe pi\u00f9 corpo l\u2019ipotesi di uno slittamento che per\u00f2 potrebbe innervosire sia la Bce di Christine Lagarde a caccia di un impegno fiscale degli stati sia i mercati. Ma un\u2019altra importante data da tenere d\u2019occhio \u00e8 la giornata di marted\u00ec quando la Corte costituzionale tedesca si esprimer\u00e0 sulla legittimit\u00e0 del Qe pandemico della Bce, lo strumento di intervento sul mercato secondario dei bond sovrani su cui ruota l\u2019attuale equilibrio che per ora tiene a bada gli spred all\u2019interno dell\u2019unione monetaria.\n\nInfine venerd\u00ec sar\u00e0 una giornata importante per l\u2019Italia che, dopo aver incassato la conferma del rating da parte di S&P e il taglio di Fitch ma con il mantenimento del giudizio a stabile, affronter\u00e0 il giudizio di Moody\u2019s e della canadese Dbrs.", "sentence2": "Dall'Europa si' al Recovery Fund ma ora e' battaglia sugli aiuti\n\nL\u2019Italia potr\u00e0 beneficiarne in misura rilevante (si ipotizza attorno agli 80 miliardi), ma il vincolo di destinazione \u00e8 chiaro. Non una politica economica basata su iniezioni di spesa pubblica \u201ca prescindere\u201d, ma interventi diretti al sostegno dell\u2019economia nella difficile transizione tra il lockdown e la ripartenza\n\n3' di lettura\n\nUn mix tra sovvenzioni, crediti agevolati e prestiti di lunga durata, diretti in particolare ai paesi pi\u00f9 colpiti dalla pandemia. Il meccanismo contenuto nella proposta messa a punto da Emmanuel Macron e Angela Merkel (un fondo europeo per la ripresa da 500 miliardi) \u00e8 tale da configurarsi (Olanda, Austria, Danimarca e Svezia permettendo) come uno strumento potenzialmente di notevole portata anche dal punto di vista del segnale: per la prima volta in modo concreto verrebbe attivato uno strumento comune che dovrebbe assumere le vesti di un bond a lungo termine emesso dalla Commissione e di fatto collegato al bilancio europeo.\n\nRisorse che non dovrebbero essere \u201cparametrate\u201d alla quota che i singoli paesi versano al budget europeo, anche se da questo punto vista occorrer\u00e0 verificare con attenzione il testo definitivo del Recovery Fund. Si tratta in ogni caso di passo concreto verso la definizione del pi\u00f9 complessivo Piano che la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen presenter\u00e0 il prossimo 27 maggio, in aggiunta al volume di fuoco gi\u00e0 attivato a vario titolo (dal fondo Sure da 100 miliardi ai 200 miliardi di finanziamenti potenzialmente attivabili dalla Bei e ai 240 miliardi del Mes, oltre naturalmente ai 750 miliardi messi in campo dalla Bce). Nel totale, stando a quanto hanno ribadito sia la stessa Von der Leyen che il vice presidente esecutivo della Commissione, Valdis Dombrovskis il \u201cRecovery Fund\u201d metter\u00e0 in moto un volume di risorse per circa 1.000 miliardi.\n\nDal Piano per la ripresa un incentivo alle riforme\n\nGli aiuti \u2013 stando all\u2019intesa raggiunta tra Macron e Merkel, e che sar\u00e0 ora articolata nel dettaglio all\u2019interno del documento finale da sottoporre in giugno al via libera del Consiglio Ue - saranno basati \u00absu un chiaro impegno degli Stati membri ad applicare politiche economiche sane e un'ambiziosa agenda di riforme\u00bb. L\u2019Italia potr\u00e0 beneficiarne in misura rilevante (si ipotizza attorno agli 80 miliardi), ma il vincolo di destinazione \u00e8 chiaro. Non una politica economica basata su iniezioni di spesa pubblica \u201ca prescindere\u201d, ma interventi diretti al sostegno dell\u2019economia nella difficile transizione tra il lockdown e la ripartenza. Il riferimento all\u2019ambiziosa agenda di riforme lascia intendere che le nuove risorse provenienti da Bruxelles dovranno iscriversi in un programma di importanti interventi strutturali, con effetti sul potenziale di crescita dell\u2019economia nel medio periodo. Nel caso dell\u2019Italia, in primo piano \u00e8 il tema delle semplificazioni amministrative (oggetto del prossimo decreto cui sta lavorando il Governo), dello snellimento della giustizia civile, ma anche il pi\u00f9 complessivo progetto di riordino del prelievo fiscale cui il governo stava gi\u00e0 lavorando prima dell\u2019esplodere della pandemia (era atteso un ddl delega entro fine aprile), ma poi tutto \u00e8 stato travolto dall\u2019emergenza. Osservato da questo angolo visuale, il nuovo \u201cRecovery fund\u201d pu\u00f2 rappresentare dunque per il nostro paese un\u2019occasione propizia per accelerare l\u2019iter di approvazione di una serie di riforme assolutamente necessarie e prioritarie e che in quanto tali dovrebbero poter contare sul pi\u00f9 ampio consenso in sede politica e parlamentare (ma la fine della \u201ctregua\u201d tra maggioranza e opposizione imposta dall\u2019emergenza non apre grandi spiragli in direzione di misure ampie e condivise).\n\nVa recuperata in fretta la perduta produttivit\u00e0\n\nGi\u00e0 prima dell\u2019esplodere della pandemia l\u2019economia italiana era alle prese con un problema di bassa produttivit\u00e0, e il tasso di crescita medio del Pil era da anni (e anche nella fase anteriore alla crisi finanziaria del 2008) attestato su percentuali molto lontane dal potenziale livello di tutti i fattori produttivi. Un gap che va colmato rapidamente proprio cogliendo l\u2019occasione della ripresa che andr\u00e0 sostenuta non appena sar\u00e0 cessata l\u2019emergenza. \u00c8 la strada maestra per cominciare nel periodo post/Covid ad avviare il debito pubblico su una traiettoria di lenta ma costante discesa.\n\nLa partita della Germania e quella dell\u2019Italia\n\nSe nel ritrovato asse tra Parigi e Berlino, il ruolo di \u201cportavoce\u201d delle istanze dei paesi del sud-Europa l\u2019ha assunto Macron, di certo non si pu\u00f2 negare che Angela Merkel stia giocando un partita politica di notevole peso in previsione del semestre di presidenza tedesca della Ue che partir\u00e0 il 1\u00b0 luglio. Naturalmente occorrer\u00e0 verificare nel dettaglio il dispositivo finale del \u201cPiano per la ripresa\u201d, e non \u00e8 detto che si riesca a superare le obiezioni dei paesi tuttora contrari. L\u2019Italia pu\u00f2 e deve entrare a pieno titolo nella partita, a patto di presentarsi al confronto con i partner europei con una linea definita e omogenea su tutti gli strumenti di cui si pu\u00f2 disporre oggi, Mes compreso. E anche in questo caso entrano in scena le riforme, le uniche in grado di prospettare un percorso non solo di uscita dalla crisi ma di pieno e sostenuto sviluppo negli anni a venire."} +{"id": "1490446488_1490573857", "score": 4.0, "sentence1": "Regione. Una lettera indirizzata alla Capitaneria, oltre che al Comune di Genova, al Demanio e a Regione Liguria per avvisare gli enti interessati del dovere di rispettare la direttiva Bolkestein.\n\nHa suscitato la reazione di Augusto Sartori e Gianni Berrino, rispettivamente capogruppo e assessore regionale di Fratelli D\u2019Italia.\n\n\u201cI balneari, \u2013 hanno dichiarato, \u2013 possono contare sull\u2019appoggio di Fratelli d\u2019Italia a tutti i livelli istituzionali, ci batteremo in Regione, al Parlamento italiano ed europeo per fare in modo che i loro interessi vengano tutelati\u201d.\n\n\u201cNon si pu\u00f2 accettare una direttiva folle come la Bolkestein, che non si cura minimamente di chi, da anni, investe negli stabilimenti. Ci sono in gioco migliaia di attivit\u00e0 di famiglie liguri, gi\u00e0 messe a dura prova lo scorso anno dalle mareggiate. Gli stabilimenti balneari sono da sempre un\u2019eccellenza della nostra regione e come tali vanno assolutamente difesi\u201d, hanno concluso.", "sentence2": "Genova. Di seguito le dichiarazioni di Augusto Sartori e Gianni Berrino, rispettivamente capogruppo e assessore regionale di Fratelli d\u2019Italia, alla lettera indirizzata dalla Procura di Genova alla Capitaneria, al Comune di Genova, al Demanio e a Regione Liguria per avvisare gli enti interessati del dovere di rispettare la direttiva Bolkestein.\n\n\u00abI balneari possono contare sull\u2019appoggio di Fratelli d\u2019Italia a tutti i livelli istituzionali, ci batteremo in Regione, al Parlamento italiano ed europeo per fare in modo che i loro interessi vengano tutelati. Non si pu\u00f2 accettare una direttiva folle come la Bolkestein che non si cura minimamente di chi, da anni, investe negli stabilimenti \u2013 commentano Sartori e Berrino \u2013 ci sono in gioco migliaia di attivit\u00e0 di famiglie liguri, gi\u00e0 messe a dura prova lo scorso anno dalle mareggiate. Gli stabilimenti balneari sono da sempre un\u2019eccellenza della nostra regione e come tali vanno assolutamente difesi\u00bb."} +{"id": "1607387800_1638112828", "score": 4.0, "sentence1": "Tempi lunghi e burocrazia pesante potrebbero limitare in modo importante il ricorso alla cessione del credito per beneficiare dell\u2019agevolazione.\n\nNon \u00e8 tutto oro quel che luccica. Un modo di dire che potrebbe applicarsi anche al superbonus del 110% previsto nel decreto Rilancio per chi esegue in casa dei lavori di ristrutturazione edilizia che prevedano un miglioramento energetico (cappotto termico o caldaie a pompa di calore o a condensazione). Leggendo tra le pieghe del decreto (come avevamo gi\u00e0 anticipato un paio di giorni fa) si scoprono dei vincoli che rischiano di farlo fallire tra obblighi, visti di conformit\u00e0, decreti attuativi, requisiti e asseverazioni varie. Una strada molto pi\u00f9 tortuosa di quella che finora ha portato alla detrazione del 50% e all\u2019Iva agevolata al 10% per una semplice ristrutturazione.\n\nPrimo ostacolo: i tempi. Va ricordato che l\u2019emergenza coronavirus non \u00e8 ancora passata e che il Parlamento si deve pronunciare prima che il decreto Rilancio diventi legge. Il che non \u00e8 proprio una consolazione. Inoltre, chi vorr\u00e0 usufruire del beneficio in condominio dovr\u00e0 attendere non solo il passaggio precedente ma anche il benestare dell\u2019assemblea. Considerando che il superbonus del 110% sparir\u00e0 nell\u2019arco di un anno e mezzo, tentare di fare un lavoro di miglioramento energetico gratis, come annunciato dal Governo, non sar\u00e0 una passeggiata ma una vera corsa contro il tempo che potrebbe scoraggiare molti contribuenti.\n\nAd allungare la distanza fino al traguardo, la necessit\u00e0 di approvare dei decreti attuativi. Il ministero dello Sviluppo economico dovr\u00e0 mettersi al lavoro per farlo entro 30 giorni dall\u2019entrata in vigore del decreto, termine che poi il Parlamento probabilmente trasformer\u00e0 in 30 giorni dalla conversione in legge. Non se ne pu\u00f2 fare a meno, perch\u00e9 i decreti devono definire i requisiti tecnici che i progetti devono rispettare per accedere al superbonus, oltre ai massimali di spesa specifici per i singoli interventi e ai controlli a campione che potranno essere eseguiti anche dall\u2019Enea. Vanno, infine, definite le modalit\u00e0 di trasmissione delle asseverazioni rilasciate dai progettisti.\n\nFinita qui? Nemmeno per sogno. Anche l\u2019Agenzia delle Entrate dovr\u00e0 intervenire per stabilire le modalit\u00e0 di trasmissione del visto di conformit\u00e0 che commercialisti e Caf dovranno rilasciare sulla documentazione necessaria a richiedere la cessione del credito a banche o altri intermediari. Se il visto non c\u2019\u00e8, non c\u2019\u00e8 nemmeno la cessione del credito, quindi addio superbonus.\n\nAltro vincolo riguarda il tipo di intervento che d\u00e0 diritto all\u2019agevolazione. Gli interventi da considerare sono tre: il rifacimento del cappotto termico (60mila euro a unit\u00e0 immobiliare), la sostituzione degli impianti invernali con impianti centralizzati alimentati da caldaie a condensazione, fotovoltaico o geotermia in classe A (30mila euro a unit\u00e0 immobiliare) e la sostituzione degli impianti con le stesse caratteristiche sugli edifici unifamiliari (anche in questo caso con un limite di spesa di 30mila euro). Per avere l\u2019incentivo bisogner\u00e0 dimostrare di far fare due salti di classe energetica all\u2019immobile o almeno portarlo alla classe pi\u00f9 alta. Non sar\u00e0 semplice dimostrare di aver utilizzato materiali che rispettano i criteri ambientali minimi definiti dal ministero dell\u2019Ambiente. E attenzione, perch\u00e9 il loro utilizzo deve essere attestato da un professionista.\n\nI tre interventi che abbiamo citato danno diritto al superbonus del 110% anche per gli interventi gi\u00e0 agevolati dall\u2019ecobonus. Stesso discorso per l\u2019installazione di impianti fotovoltaici o di colonnine di ricarica elettrica negli edifici. Ultima ma non ultima considerazione: il superbonus \u00e8 usufruibile solo per la prima casa, nel caso a qualcuno venisse la tentazione di richiederlo per sistemare la casa al mare.", "sentence2": "In bilico alcune modifiche al decreto Rilancio che potrebbero cambiare la convenienza della maxi-detrazione: dalla durata alle seconde case, ai materiali.\n\nNon sar\u00e0 cos\u00ec scontato poter beneficiare del superbonus del 110% per il miglioramento energetico degli edifici previsto dal decreto Rilancio. Il Parlamento lavora ancora alle modifiche al provvedimento approvato dal Governo, che dovrebbe interessare i lavori effettuati dal 1\u00b0 luglio 2020 al 31 dicembre 2021. A meno di due settimane, dunque, dalla data in cui \u00e8 possibile cominciare a realizzare gli interventi che danno diritto alla maxi-detrazione fiscale, i nodi da sciogliere restano ancora parecchi prima di decidere in un\u2019assemblea di condominio di aderire al beneficio.\n\nC\u2019\u00e8, ad esempio, la questione relativa al periodo in cui \u00e8 possibile fruire dell\u2019agevolazione. Si parla di un\u2019estensione del superbonus a tutto il 2022, ma tuttora non \u00e8 stato deciso nulla: molto dipender\u00e0 dalle risorse che il Governo potr\u00e0 mettere a disposizione. Cos\u00ec come non \u00e8 definitiva la possibilit\u00e0 di intervenire sulle seconde case, ipotesi che a molti proprietari di immobili al mare o in affitto farebbe gola. Sono, comunque, le due modifiche pi\u00f9 plausibili alla versione originale del decreto.\n\nUn altro ostacolo riguarda l\u2019essenza in s\u00e9 del superbonus al 110%. Viene riconosciuta la possibilit\u00e0 di realizzare i lavori praticamente gratis solo se questi comportano un miglioramento di almeno due classi energetiche dell\u2019edificio, ovvero, se non possibile, il conseguimento della classe energetica pi\u00f9 alta. Quest\u2019ultimo aspetto \u00e8 da chiarire, tanto per cominciare: bisognerebbe spiegare bene che cosa si intende per \u00abconseguimento della classe energetica pi\u00f9 alta\u00bb, cosa che non \u00e8 stata ancora precisata. In secondo luogo, fare un salto di due classi energetiche, a livello economico, potrebbe richiedere dei lavori particolarmente costosi. Infine, si deve trovare un perito in grado di prendersi la responsabilit\u00e0 di garantire che gli interventi proposti ad un condominio porteranno a questi risultati. Se cos\u00ec non fosse, cio\u00e8 se il perito suggerisce una cosa e il risultato ottenuto non \u00e8 quello desiderato, non solo si perde il diritto al superbonus del 110% ma il tecnico o l\u2019impresa potrebbero affrontare una causa in tribunale.\n\nDa non trascurare anche l\u2019aspetto legato ai materiali da utilizzare obbligatoriamente per avere il miglioramento energetico dell\u2019edificio e, quindi, poter avere la maxi-detrazione. Anche su questo si attendono delle risposte."} +{"id": "1490854509_1491428369", "score": 3.0, "sentence1": "Pescara. Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, ha risposto oggi alle lettere inviate dal presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio. \u201cNella consapevolezza dei disagi arrecati al territorio dalle limitazioni imposte sulla tratta autostradale A14, questo ministero si \u00e8 da subito attivato per assicurare il superamento delle criticit\u00e0 rilevate e il ripristino dell\u2019ordinaria circolazione, in condizioni di sicurezza per l\u2019utenza. A tal fine, nell\u2019immediatezza della misura dei provvedimenti adottati dall\u2019autorit\u00e0 giudiziaria, e attraverso il confronto con il concessionario autostrade per l\u2019Italia, \u00e8 stato tempestivamente individuato un piano di verifiche inerenti la funzionalit\u00e0 delle infrastrutture coinvolte. Nello specifico, in concomitanza con le festivit\u00e0 natalizie, il concessionario ha commissionato a istituti e a professionisti esterni, degli accertamenti su elementi strutturali e una modellazione dei fenomeni franosi insistenti in corrispondenza del viadotto Cerrano.\n\nBench\u00e9 le indagini siano in via di ultimazione, i valori attualmente disponibili, e anticipati dal concessionario, appaiono confortanti. In tempi ristretti si prevede l\u2019ultimazione delle analisi e, ove fossero confermati i dati positivi, ferme restando le autonome determinazioni dell\u2019autorit\u00e0 giudiziaria, potrebbero ricorrere le condizioni per ristabilire il transito degli automezzi con favorevoli effetti sulla viabilit\u00e0 statale. Sono inoltre allo studio ipotesi di caratterizzazione dei lavori di sostituzione delle barriere laterali sulla A14 con un minore ingombro, in modo da consentire l\u2019impiego di pi\u00f9 corsie di transito. In sede programmatica saranno inoltre valutate da questo ministero, anche attraverso un proficuo confronto con il territorio, tutte le ulteriori iniziative di adeguamento rivolte a superare gli attuali limiti infrastrutturali\u201d.", "sentence2": "Il tratto abruzzese dell'A14 sar\u00e0 riaperto a breve al traffico dei mezzi pesanti, se saranno confermati i dati positivi sul viadotto Cerrano.\n\nBisogner\u00e0 attendere il 13 gennaio per sapere se i tir potranno tornare sull'autostrada, alleggerendo il traffico sulla statale 16. Al Ministero delle Infrastrutture \u00e8 attesa per luned\u00ec la relazione di Autostrade per l'Italia spa sulla messa in sicurezza del ponte che si trova in territorio di Silvi Marina.\n\nIl presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha lanciato l'ultimatum: \"Se non si trova una soluzione, saremo anche pronti a bloccare l'ingresso dei tir in Abruzzo, consapevoli del disastro economico e sociale che tutto questo comporter\u00e0\".\n\nGli ha risposto con una lettera la ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, precisando che, \"attraverso il confronto con il concessionario Autostrade per l'Italia, \u00e8 stato tempestivamente individuato un piano di verifiche inerenti la funzionalit\u00e0 delle infrastrutture coinvolte\", in cui \"il concessionario ha commissionato a istituti e a professionisti esterni degli accertamenti su elementi strutturali e una modellazione dei fenomeni franosi insistenti in corrispondenza del viadotto Cerrano\". De Micheli aggiunge che \"sono inoltre allo studio ipotesi di caratterizzazione dei lavori di sostituzione delle barriere laterali sulla A14 con un minore ingombro, in modo da consentire l'impiego di pi\u00f9 corsie di transito\"."} +{"id": "1544930710_1581871077", "score": 1.0, "sentence1": "Diecimila euro subito, che verranno girati nel corso della giornata di mercoled\u00ec 11 marzo all\u2019Asl, ma anche una sfida benefica ad amici e sostenitori a recuperarne altrettanti in dieci giorni. Questo \u00e8 il contributo della Onlus Alberto Dalmasso per la lotta al Covid-19.\n\nL\u2019Alberto Dalmasso Onlus dona 10.000 euro all\u2019Azienda sanitaria locale di Vercelli per combattere l\u2019emergenza Coronavirus. \u201cSiamo consapevoli che si tratta di una goccia all\u2019interno di un oceano \u2013 ammette il presidente Massimo Dalmasso \u2013 Non potevamo e non possiamo per\u00f2 restare indifferenti: viviamo a una delle pi\u00f9 grandi emergenze nella storia recente del nostro Paese e tutti, in base alle proprie forze e disponibilit\u00e0, dobbiamo fare la nostra parte\u201d.", "sentence2": "Vetrina rotta e moltissimi prodotti rubati. A darne notizia lo stesso proprietario.\n\n\u201cNonostante l\u2019emergenza sanitari che affligge il nostro Paese e le molte difficolt\u00e0 che noi commercianti siamo costretti ad affrontare, vi segnalo che questa notte presso il mio distributore automatico denominato Weed\u2019am situato in Via Aosta n.1 a Vercelli ho subito un furto con lo scasso dei vetri dove mi \u00e8 stato rubato tutto ci\u00f2 che si poteva del materiale in vendita.L\u2019emergenza Sanitaria non ha fermato la vergogna di coloro in piena emergenza sanitaria hanno deciso di creare ulteriori danni ai commercianti,sperando in buone notizie dagli uomini delle forze dell\u2019ordine vi porgo i miei cordiali saluti\u201d.\n\nVAI ALLA HOME PAGE E LEGGI LE ALTRE NOTIZIE"} +{"id": "1607600230_1607552960", "score": 4.0, "sentence1": "L'Udinese fa chiarezza, \"per evitare ogni tipo di strumentalizzazione e speculazione\", in relazione alla lettera inviata dal Patron Gianpaolo Pozzo al Ministro delle Politiche Giovanili e dello Sport, on. Vincenzo Spadafora e, per conoscenza, al Presidente del Coni Giovanni Malag\u00f2, al Presidente della Figc Gabriele Gravina, al Presidente della Lega Serie A Paolo Dal Pino e al Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga.\n\n\"Trattandosi di una missiva strettamente privata - si legge nella nota diffusa del club bianconero - avremmo fatto a meno di renderla pubblica, ma il clamore delle ultime ore e le circostanze attuali ci impongono di far luce, con trasparenza, sulla realt\u00e0 dei fatti.\u200b Come si evince, la volont\u00e0 di Gianpaolo Pozzo e dell'Udinese Calcio, gi\u00e0 sottolineata in pi\u00f9 circostanze, \u00e8, esattamente come quella degli altri club e della Lega Serie A, quella di tornare a giocare non appena possibile, rispettando le necessarie condizioni di sicurezza e, come richiesto nella lettera, sollecitando un provvedimento normativo ad hoc che manlevi i medici sociali e i dirigenti dalle gravose responsabilit\u00e0 civili e penali derivanti dagli attuali protocolli e norme. Tema sul quale, peraltro, nelle scorse ore, si \u00e8 registrata unit\u00e0 di intenti in seno alla Lega Serie A, ravvisando la necessit\u00e0 di un nuovo confronto istituzionale su questo aspetto\". \u200b", "sentence2": "Sono tanti i dubbi sulla ripresa del campionato di Serie A, alcune squadre sono contrarie al ritorno in campo considerando l\u2019ultimo protocollo pubblicato. Ha preso posizione il presidente dell\u2019Udinese Giampaolo Pozzo, ecco la lettera pubblicata sul sito ufficiale.\n\n\u201cIn relazione alla lettera inviata dal Patron Gianpaolo Pozzo al Ministro delle Politiche Giovanili e dello Sport, on. Vincenzo Spadafora e, per conoscenza, al Presidente del Coni Giovanni Malag\u00f2, al Presidente della Figc Gabriele Gravina, al Presidente della Lega Serie A Paolo Dal Pino e al Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, per evitare ogni tipo di strumentalizzazione e speculazione, ne pubblichiamo, di seguito, il testo. Trattandosi di una missiva strettamente privata, avremmo fatto a meno di renderla pubblica, ma il clamore delle ultime ore e le circostanze attuali ci impongono di far luce, con trasparenza, sulla realt\u00e0 dei fatti.\u200b\n\nCome si evince, la volont\u00e0 di Gianpaolo Pozzo e dell\u2019Udinese Calcio, gi\u00e0 sottolineata in pi\u00f9 circostanze, \u00e8, esattamente come quella degli altri club e della Lega Serie A, quella di tornare a giocare non appena possibile, rispettando le necessarie condizioni di sicurezza e, come richiesto nella lettera, sollecitando un provvedimento normativo ad hoc che manlevi i medici sociali e i dirigenti dalle gravose responsabilit\u00e0 civili e penali derivanti dagli attuali protocolli e norme. Tema sul quale, peraltro, nelle scorse ore, si \u00e8 registrata unit\u00e0 di intenti in seno alla Lega Serie A, ravvisando la necessit\u00e0 di un nuovo confronto istituzionale su questo aspetto.\u201d"} +{"id": "1593794581_1571188264", "score": 2.0, "sentence1": "PISA. Dalle parole ai fatti. Dopo le critiche al decreto che di fatto rinvia le riaperture per negozi e pubblici esercizi a data da destinarsi e comunque ben dopo il 4 maggio le associazioni si organizzano per manifestare il proprio dissenso e chiedere la possibilit\u00e0 di riaprire i battenti, in sicurezza ma prima della tempistica ipotizzata dal governo. Ad annunciare battaglia \u00e8, anzitutto, Confcommercio che lancia la mobilitazione delle imprese con iniziative forti per anticipare al 4 maggio l'apertura di negozi e al 18 maggio quella di pubblici esercizi, parrucchieri ed estetisti. Il passo formale in questo senso \u00e8 stato fatto in queste ore: una richiesta di riapertura inoltrata alla Prefettura. Cosa succeder\u00e0 se la risposta sar\u00e0 negativa? Difficile dirlo: dopo due mesi di stop il rischio di prendere una multa per protesta potrebbe smorzare la volont\u00e0 di manifestare dissesto in molti. Tuttavia la situazione \u00e8 grave, la crisi pesantissima ed anche rinviare di due settimane le riaperture per molti potrebbe significare il tracollo.\n\n\u00abPisa \u00e8 pronta a fare la propria parte fino in fondo nel coinvolgere l'intera rete del commercio e della ristorazione in vista del prossimo 4 maggio \u2013 annunciano all'unisono la presidente di Confcommercio Provincia di Pisa Federica Grassini e il direttore Federico Pieragnoli - Non c'\u00e8 pi\u00f9 tempo da perdere, occorre cambiare rotta subito. L'esasperazione ha raggiunto livelli insostenibili e i danni economici sono colossali, se pensiamo che un 20-30% di negozi e locali rischia seriamente di non riaprire mai pi\u00f9. E questo \u00e8 inaccettabile\u00bb.\n\nMentre la presidente regionale Anna Lapini scrive al presidente della Regione e ai Prefetti per sollecitare il premier Conte a modificare il calendario della fase 2, i vertici della Confcommercio pisana orientano lo sguardo gi\u00e0 al risultato: \u00abDopo due mesi di blocco totale, cosa si pu\u00f2 chiedere di pi\u00f9 ai nostri imprenditori? Non c'\u00e8 pi\u00f9 sangue da cavare, l'apertura di tutti i negozi al 4 maggio e dei pubblici esercizi al 18 \u00e8 una scelta imprescindibile. La necessit\u00e0 di una mobilitazione generale per quel giorno \u00e8 fortemente sentita non solo da tutti gli imprenditori ma anche da tanti cittadini. Non abbiamo alternative: siamo pronti a ripartire con la massima sicurezza, perch\u00e9 non ci sono stati aiuti di alcun tipo, e rischiamo di dover mettere a casa centinaia di migliaia di persone\u00bb.\n\n\n\n\u00abNon ci faremo cancellare con un tratto di penna vergato su un oscuro decreto e per questo il prossimo 4 maggio i nostri negozi resteranno aperti e lo stesso vale per pubblici esercizi, parrucchieri ed estetisti\u00bb tuonano Grassini e Pieragnoli. \u00abSe non si apre adesso si bruceranno 50 miliardi di euro di consumi, e l'apertura a giugno di bar e ristoranti porter\u00e0 a 34 miliardi di perdite, un terzo di tutto il fatturato del 2019 - concludono - . \u00c8 la stessa Corte Costituzionale a ricordarci in queste ore come pi\u00f9 la compressione di un diritto \u00e8 severa e pi\u00f9 \u00e8 necessario che le limitazioni siano circoscritte nel tempo. Se pensiamo che vengono consentite attivit\u00e0 e servizi potenzialmente pi\u00f9 esposti al contagio per il numero di persone coinvolte, come le grandi imprese manifatturiere, e che sono due mesi che negozi e pubblici esercizi sono ermeticamente chiusi, anche questa \u00e8 una anomalia da correggere\u00bb. \u2014", "sentence2": "PISA. \u00abI negozi e gli altri esercizi di commercio al dettaglio che vendono prodotti diversi da quelli alimentari o di prima necessit\u00e0 possono proseguire le vendite effettuando consegne a domicilio\u00bb.\n\n\n\n\u00c8 quanto sostiene la prefettura di Pisa in una lettera di risposta indirizzata a Confcommercio Provincia di Pisa e Camera di Commercio.\n\n\n\nEsprime soddisfazione il direttore di Confcommercio: \u00abIl tempo dell'ambiguit\u00e0 e dell'incertezza \u00e8 finito. Negozi di scarpe e di abbigliamento, librerie e giocattoli, oreficerie e cartolerie, e tutte le altre attivit\u00e0 commerciali chiuse dallo scorso 11 marzo hanno piena e legittima facolt\u00e0 di vendere online e consegnare i prodotti direttamente a domicilio. \u00c8 proprio per evitare interpretazioni errate e sanzioni alle attivit\u00e0 commerciali non alimentari che avessero intrapreso la vendita a distanza che abbiamo richiesto un chiarimento ufficiale alla prefettura, anche alla luce dei tanti chiarimenti richiesti dai commercianti. Ringrazio personalmente il prefettoper la chiarezza e la tempestivit\u00e0 con la quale ha risposto al nostro quesito\u00bb.Nella sua nota, la prefettura sottolinea che le vendite a domicilio si dovranno svolgere nel rispetto dei requisiti igienico-sanitari sia per il confezionamento che per il trasporto, ma con vendita a distanza senza riapertura del locale. Inoltre, chi organizza le attivit\u00e0 di consegna a domicilio, lo stesso esercente o una cosiddetta piattaforma, deve evitare che al momento della consegna ci siano contatti personali a distanza inferiore a un metro.\u00abLe aziende che fanno commercio online possono recarsi presso il proprio esercizio per predisporre la spedizione \u2013 precisa Pieragnoli \u2013 ma le attivit\u00e0 amministrative, come ad esempio gestione degli ordini, assistenza alla clientela, ove possibile, debbono essere organizzate in modalit\u00e0 a distanza o lavoro agile\u00bb.\u00abMi auguro che i cittadini e i clienti sappiano cogliere questa nuova opportunit\u00e0 di tornare a fare acquisti presso i negozi al dettaglio di fiducia, bloccati dall'11 marzo a causa del lockdown. Il mio invito \u00e8 a sostenere queste attivit\u00e0 commerciali e a rivolgersi a loro che sono la tradizione e la forza del nostro tessuto economico, invece che alle grandi piattaforme online. Confcommercio \u00e8 a disposizione degli imprenditori per le corrette modalit\u00e0 di svolgimento di questo servizio a domicilio\u00bb, \u00e8 l'appello finale di Pieragnoli.Per maggiori informazioni i commercianti interessati possono rivolgersi a Confcommercio Pisa, telefono 05025196, 3470829876; segreteria@confcommerciopisa.it. \u2014"} +{"id": "1544824818_1540532721", "score": 2.0, "sentence1": "Valter De Maggio, giornalista di Radio Goal su Kiss Kiss Napoli, ha parlato del momento del calcio nazionale.\n\nValter De Maggio, giornalista di Radio Goal su Kiss Kiss Napoli, emittente ufficiale del club azzurro, ha evidenziato: \"E' caos totale per l'espandersi del Coronavirus, le squadre di calcio, in questo momento, hanno sospeso persino gli allenamenti, perch\u00e9 c'\u00e8 una grande situazione di incertezza da tutte le parti. Il presidente del Getafe ha minacciato di non volersi recare a Milano, per paura, perch\u00e9 c'\u00e8 questa situazione caotica in ballo. Non si sa come andare a finire\".\n\nPoi aggiunge: \"Ci sono varie ipotesi per il massimo campionato italiano di calcio, persino Gravina ha parlato delle tre opzioni qualora non si dovesse andare avanti. Ma in questo momento voglio lanciare un appello a tutti, restare a casa \u00e8 la priorit\u00e0. Anche perch\u00e9 voglio dire, ci siamo anche noi in radio a tenervi compagnia. Le squadre, come detto in precedenza, in questo momento hanno sospeso gli allenamenti. Staremo a vedere\". Ha concluso il giornalista nel corso dell'apertura di trasmissione.", "sentence2": "Valter De Maggio, giornalista, nel corso di Radio Goal su Kiss Kiss Napoli, emittente ufficiale del club azzurro, ha parlato dell'emergenza Coronavirus.\n\nValter De Maggio, giornalista di Radio Goal su Kiss Kiss Napoli, emittente ufficiale del club azzurro, ha parlato nel corso della trasmissione dell'emergenza dettata dal Coronavirus che ha coinvolto anche il mondo del calcio: \"Pare che nei prossimi giorni debbano esserci dei picchi, io sono ipocondriaco e devo rivelarvi cosa ho fatto: ebbene s\u00ec, ho fatto la spesa per dieci giorni. Se tanto, mi d\u00e0 tanto, allora aumenteranno i casi di contagio nelle prossime ore, cos\u00ec ho fatto una mia previsione\".\n\nDe Maggio, inoltre, ha aggiunto: \"Mi darete del folle, ma io sono fatto cos\u00ec. Bisogna usare tutte le misure di prevenzione, perch\u00e9 non sappiamo come andr\u00e0 a finire. Vedremo nelle prossime settimane cosa accadr\u00e0. Riguardo al lavoro, sapete cosa dico? Ricordo che quando proposi di fare Radio Goal mi presero per pazzo, dicevano: ma come? Un programma di quattro ore interamente dedicato al calcio? Come \u00e8 possibile una cosa del genere? E vi dico che attualmente Radio Goal ha compiuto diciotto anni... ho detto tutto\"."} +{"id": "1577191492_1572086253", "score": 3.0, "sentence1": "Condividi Pin 4 Condivisioni\n\nLo rende noto il Sindaco Luigi Landi. \u201cAttualmente i casi di positivit\u00e0 su Tolfa sono complessivamente 8\u201d\n\nCoronavirus, Tolfa. Un nuovo positivo \u2013 Cos\u00ec il Sindaco di Tolfa Luigi Landi dal proprio profino social istituzionale: \u201cCome annunciato dalla Asl nel bollettino quotidiano, a Tolfa abbiamo un nuovo positivo al Coronavirus. Si tratta di un membro di un nucleo familiare gi\u00e0 coinvolto e dunque da oltre due settimane in isolamento domiciliare e sotto osservazione delle autorit\u00e0. La persona sta bene. L\u2019Amministrazione Comunale \u00e8 in contatto con la famiglia, alla quale va tutta la nostra vicinanza, e con la Asl. Attualmente i casi di positivit\u00e0 su Tolfa sono complessivamente 8, tutti gestiti presso il domicilio dei nostri concittadini. Non abbassiamo la guardia: rimaniamo a casa e limitiamo gli spostamenti solo ai motivi strettamente necessari. Allentare l\u2019attenzione sulle misure di igiene e distanziamento significa vanificare gli sforzi condotti finora da tutti\u201d.", "sentence2": "Ieri \u00e8 stato accertato il primo caso positivo di Coronavirus a Castelluccio dei Sauri. Il nucleo familiare interessato \u00e8 gi\u00e0 da oltre 14 giorni in quarantena e da oggi \u00e8 stato disposto dall'Asl un ulteriore periodo di isolamento domiciliare.\n\nLa persona risultata positiva gode attualmente di buona salute. La situazione verr\u00e0 costantemente monitorata e, pertanto, non deve destare alcun allarmismo.\n\nSi invita la cittadinanza a perseverare nell'osservanza delle prescritte regole inerenti il distanziamento sociale e l'uso di guanti e mascherine, anche in vista delle imminenti festivit\u00e0 pasquali. Il Sindaco e l'Amministrazione Comunale, nel garantire il massimo sostegno, augurano una pronta e rapida guarigione."} +{"id": "1584283663_1562830394", "score": 2.0, "sentence1": "\u00a9 Agenzia Nova - Riproduzione riservata\n\n- Il ministero della Sanit\u00e0 ha sottolineato che nell\u201980 per cento dei casi i contagiati sono asintomatici o mostrano sintomi lievi; nel 15 per cento dei casi la patologia si manifesta in modo grave e nel cinque per cento in modo gravissimo. Il dicastero ha aggiunto che da quando \u00e8 entrato in vigore il blocco delle attivit\u00e0 e dei movimenti non essenziali, il 25 marzo, il contagio \u00e8 stato sensibilmente rallentato: prima i casi raddoppiavano ogni 3,4 giorni, ora ogni 7,5 giorni. In base alle ultime statistiche sanitarie, i pazienti colpiti dal virus sono per il 76 per cento maschi e per il 24 per cento femmine. Il 47 per cento ha meno di 40 anni, il 34 per cento ha un\u2019eta compresa tra i 40 e i 60 anni e il 19 per cento ha pi\u00f9 di 60 anni. Per quanto riguarda i deceduti, nel 73 per cento dei casi sono uomini e nel 27 per cento donne. Il 63 per cento dei decessi si registra tra gli ultrasessantenni, il 30 per cento nella fascia 40-60 anni e il sette per cento tra persone al di sotto dei 40 anni. L\u201986 per cento dei deceduti aveva anche altre patologie, come il diabete, l\u2019ipertensione, disfunzioni renali croniche e disturbi cardiaci. (Inn)", "sentence2": "India: coronavirus, governo nega piano per prorogare la serrata (3)\n\n\u00a9 Agenzia Nova - Riproduzione riservata\n\n- Il ministero della Sanit\u00e0 si sta concentrando sull\u2019individuazione degli \u201chotspot emergenti\u201d dell\u2019infezione, per mettere in atto una strategia di contenimento a livello di \u201ccluster\u201d. Inoltre, ha pubblicato un vademecum indirizzato agli anziani. Complessivamente la gestione della crisi \u00e8 nelle mani di 68 burocrati: una task force divisa in dieci gruppi di lavoro con compiti specifici riguardanti, tra l\u2019altro, l\u2019allestimento di posti letto ospedalieri, l\u2019individuazione di strutture per la quarantena, l\u2019approvvigionamento di materiali sanitari, la formazione delle risorse umane. (Inn)"} +{"id": "1585457779_1580107973", "score": 3.0, "sentence1": "wildpixel via Getty Images\n\nSoltanto pochi giorno dopo l\u2019iniziale diffusione del coronavirus l\u2019organizzazione mondiale della Sanit\u00e0 ha avvertito la necessit\u00e0 di sottolineare che il virus da combattere non era soltanto il covid-19 ma anche uno strisciante pericolo legato alla disinformazione. La diffusione di bufale e propaganda interessata sul coronavirus \u00e8 stata organizzata da varie comunit\u00e0 online: gruppi no-vax, movimenti politici d\u2019opposizione e seguaci delle teorie del complotto. Un recente dossier di Avaaz ci restituisce una situazione molto pi\u00f9 complicata di quello che ci si poteva aspettare. Rispetto alle migliaia di fake-news che circolano sul coronavirus i ricercatori di Avaaz si sono soffermati su un universo di 104 contenuti di disinformazione in sei diverse lingue. Questo campione di informazioni false e fuorvianti ha raggiunto il risultato monstre di oltre 117 milioni di visualizzazioni. E dobbiamo considerare che questi contenuti sono soltanto la punta dell\u2019iceberg di una situazione molto pi\u00f9 estesa. Numeri cos\u00ec grandi si avverano anche a causa di una certa lentezza di Facebook, circa 22 giorni, per rimuovere o etichettare come bufale questa mole di disinformazione.\n\nIl report in questione mette una speciale lente di ingrandimento sul nostro paese: gli utenti italiani sembrano ricevere meno etichette di avvertimento da Facebook e quindi sono maggiormente a rischio di essere esposti a disinformazione. Queste notifiche di segnalazione delle bufale sul coronavirus non sono ancora state applicate sul 68% dei contenuti in lingua italiana, contro il 29% dei contenuti in lingua inglese. Tra le varie bufale analizzate si pu\u00f2 leggere di tutto. In uno di questi post si sostiene che un modo per liberare il corpo dal virus \u00e8 bere molta acqua e fare gargarismi con acqua, sale o aceto. L\u2019articolo \u00e8 stato condiviso oltre 31mila volte e grazie a contenuti copia e incolla rilanciati da altri utenti ha raggiunto pi\u00f9 di 90mila interazioni. Ancora pi\u00f9 clamorose sono le oltre 2,5 mln di visualizzazioni su Facebook per un post in cui si millantava che l\u2019uso di aria calda da un asciugacapelli avrebbe combattuto il virus.", "sentence2": "Un recente report della Ong Avaaz mostra \u00abimportanti lacune rispetto ai provvedimenti presi finora da Facebook\u00bb, in particolare sulla \u201cinfodemia\u201d riguardante il Coronavirus. Forse per\u00f2 qualcosa sta cambiando nel social network, tanto che presto verranno segnalate tramite notifica le \u00abrettifiche social\u00bb. Spiegheremo a breve di cosa si tratta. L\u2019Ong internazionale, impegnata nella lotta alla disinformazione online, aveva gi\u00e0 messo in imbarazzo YouTube per le grosse falle dei suoi algoritmi, tanto da trovarsi a incentivare gli stessi contenuti che vorrebbe bandire. Ma anche Facebook non scherza, come l\u2019Associazione ha avuto modo di mostrarci da almeno due anni.\n\nCosa sono i flag nei post e perch\u00e9 \u00e8 importante notificarli\n\nForse questi sforzi non sono stati vani. Una delle idee maggiormente sostenute da Avaaz riguarda la possibilit\u00e0 di \u00abflaggare\u00bb i post, in modo da permettere agli utenti di essere avvisati, col link a una rettifica, quando si trovano a condividere una fake news. Questo sistema esiste gi\u00e0, ma non sembra avere efficacia, non per il metodo in s\u00e9, quanto per il fatto che gli utenti non sono raggiunti da notifiche ad hoc. I dati riportati dall\u2019associazione hanno dato una scossa al quartier generale di Facebook. Il social infatti \u00abannuncer\u00e0 un nuovo e cruciale provvedimento: tutti gli utenti esposti a misinformazione sul coronavirus riceveranno [tramite notifica] una rettifica\u00bb.\n\nAvaaz | Un esempio di fake news sul nuovo Coronavirus\n\nSe prima si doveva tornare su un post \u00abflaggato\u00bb per vedere l\u2019avviso di rettifica, ora l\u2019utente ricever\u00e0 anche una notifica. L\u2019efficacia della rettifica in s\u00e9 \u00e8 supportata anche da un ampio studio commissionato da Avaaz, condotto dai ricercatori della George Washington University e della Ohio State University, dove si suggerisce l\u2019efficacia dei flag nei post.\n\n\u00abPubblicare le rettifiche dei fact checker indipendenti ogni volta che un utente di Facebook viene a contatto con la misinformazione \u2013 spiegano i ricercatori \u2013 pu\u00f2 ridurre le convinzioni che nascono dalla disinformazione mediamente nel 50% dei casi (49.4%) arrivando anche al 61%\u00bb.\n\nAvaaz | Un esempio di notifica all\u2019utente della condivisione di una fake news\n\nMilioni di utenti contagiati dall\u2019infodemia\n\nSecondo l\u2019indagine di Avaaz, sarebbero milioni gli utenti Facebook continuamente esposti a contenuti che alimentano l\u2019infodemia sul Coronavirus. Tutto questo senza essere raggiunti direttamente da un avviso da parte del social network. Ora si prevede invece un cambio di rotta:\n\n\u00abL\u2019azienda ha deciso di intraprendere una delle azioni pi\u00f9 significative contro la misinformazione della sua storia \u2013 continuano gli autori del report \u2013 l\u2019invio di rettifiche retroattive ad ogni singolo utente che condivide o interagisce con misinformazione dannosa sul coronavirus, in ogni lingua\u00bb. \u00abFacebook si trova nell\u2019epicentro dell\u2019infodemia \u2013 afferma il direttore della campagna di Avaaz, Fadi Quran \u2013 Ma oggi l\u2019azienda sta facendo un passo cruciale per ripulire questo ecosistema di informazioni tossiche, diventando la prima piattaforma social ad inviare rettifiche a tutti gli utenti che sono stati esposti a misinformazione sul coronavirus e indirizzandoli verso informazioni sicure che possono salvare delle vite\u00bb.\n\nDal report risulta che su 100 fake news \u00e8 possibile costruire una diffusione virale pari a 1,7 milioni di condivisioni, con 117milioni di visualizzazioni, in sei lingue diverse. Tutto questo nonostante fossero stati pubblicati anche dei relativi fact checking indipendenti.\n\n\u00abPossono trascorrere fino a 22 giorni prima che l\u2019azienda pubblichi le rettifiche per le notizie false sul coronavirus \u2013 spiegano gli attivisti di Avaaz \u2013 anche quando i fact checker partner di Facebook segnalano tempestivamente alla piattaforma il contenuto dannoso. Il 41% delle storie di misinformazione analizzate \u00e8 rimasta sulla piattaforma senza nessun avvertimento\u00bb.\n\nIl problema di fondo \u00e8 che le segnalazioni vengono applicate nelle condivisioni in maniera ancora troppo disomogenea: il 68% dei post in lingua italiana contenenti fake news non viene mai raggiunto da avvisi sulla scorrettezza; in lingua spagnola questa forbice si allarga al 70%; si restringe invece per i post in lingua inglese, arrivando al 29%. Ora il nuovo sistema di notifiche previsto da Facebook potrebbe risolvere il problema \u2013 o almeno sarebbe un primo concreto passo avanti \u2013 rendendo efficace la cosiddetta \u00abrettifica social\u00bb. Se tutto questo rappresenter\u00e0 davvero una svolta avremo modo di vederlo nei prossimi mesi.\n\nIl parere degli esperti:\n\nLeggi anche:"} +{"id": "1552047839_1553120925", "score": 4.0, "sentence1": "CATANZARO, 18 MAR - In Calabria ad oggi sono 129 (+15 rispetto a ieri) le persone risultate positive al coronavirus. E' quanto rileva il bollettino ufficiale della Regione Calabria. Sono stati effettuati complessivamente 1434 tamponi con 1305 risultate negative al test.\n\nUndici in rianimazione 1 in pi\u00f9 rispetto a ieri. A Reggio i guariti sono due. Territorialmente, i casi positivi sono cos\u00ec distribuiti: - Catanzaro: 10 in reparto; 3 in rianimazione; 13 in isolamento domiciliare; Cosenza: 16 in reparto; 4 in rianimazione; 11 in isolamento domiciliare; Reggio Calabria: 15 in reparto; 4 in rianimazione; 25 in isolamento domiciliare; 2 guariti; 1 deceduto; Vibo Valentia: 6 in isolamento domiciliare; Crotone: 4 in reparto; 15 in isolamento domiciliare.\n\nI soggetti in quarantena volontaria sono 4996, cos\u00ec distribuiti: Cosenza: 1250; Crotone: 327; Catanzaro: 471; Vibo Valentia: 587 e Reggio Calabria 2361.\n\nLe persone giunte negli ultimi quattordici giorni che si sono registrate al sito della Regione Calabria sono 8908", "sentence2": "CATANZARO \u2013 In Calabria ad oggi sono stati effettuati 1769 tamponi.\n\nLe persone risultate positive al Coronavirus sono 169 (+40 rispetto a ieri), quelle negative sono 1600.\n\nTerritorialmente, i casi positivi sono cos\u00ec distribuiti:\n\n\u2013 Catanzaro: 14 in reparto; 5 in rianimazione; 17 in isolamento domiciliare\n\n\u2013 Cosenza: 24 in reparto; 4 in rianimazione; 7 in isolamento domiciliare; 1 deceduto\n\n\u2013 Reggio Calabria: 16 in reparto; 4 in rianimazione; 34 in isolamento domiciliare; 2 guariti; 1 deceduto\n\n\u2013 Vibo Valentia: 5 in isolamento domiciliare\n\n\u2013 Crotone: 6 in reparto; 28 in isolamento domiciliare; 1 deceduto\n\nI soggetti in quarantena volontaria sono 5590, cos\u00ec distribuiti:\n\n\u2013 Cosenza: 1270\n\n\u2013 Crotone: 386\n\n\u2013 Catanzaro: 550\n\n\u2013 Vibo Valentia: 590\n\n\u2013 Reggio Calabria: 2794\n\nLe persone giunte in Calabria negli ultimi quattordici giorni che si sono registrate al sito della Regione Calabria sono 9383. Bollettino aggiornato alle ore 17 del 19/03/2020."} +{"id": "1578528500_1578610672", "score": 4.0, "sentence1": "(Fotogramma)\n\nCentoquattro strutture per anziani non conformi alla normativa su 601 controllate (pari al 17%), 61 persone denunciate e altre 157 sanzionate per un ammontare complessivo di oltre 72mila euro. E' il bilancio dei controlli dei Nas che, a partire da febbraio, dopo la dichiarazione dello stato di emergenza ed il susseguirsi delle varie misure di contenimento legate all'emergenza Covid, hanno effettuato un\u2019attenta e mirata azione di vigilanza presso le strutture ricettive sanitarie e socio assistenziali destinate ad ospitare persone anziane e con disabilit\u00e0. Gli interventi sono stati eseguiti a Roma, Torino, Udine, Cosenza, Reggio Calabria, Napoli, Perugia, Taranto, Campobasso.\n\nIl Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, attraverso i dipendenti Nas nel territorio nazionale, svolge costantemente un\u2019attenta e mirata azione di vigilanza presso le strutture ricettive sanitarie e socio assistenziali destinate ad ospitare anziani e disabili.\n\nDall'inizio dell'emergenza covid-19 sono state rilevate anche specifiche violazioni attinenti il rispetto della normativa di sicurezza dei luoghi di lavoro, sia come mancanza di dispositivi di protezione individuale che di formazione del personale al fine di prevenire la propria incolumit\u00e0 e, di conseguenza, quella degli ospiti.\n\n\"A causa delle gravi carenze strutturali ed organizzative sono stati eseguiti provvedimenti di sospensione e di chiusura nei confronti di 15 attivit\u00e0 ricettive, giudicate incompatibili con la permanenza degli alloggiati, determinando il trasferimento degli stessi in altri centri, nel rispetto delle procedure nazionali e regionali previste per la prevenzione di possibili contagi\", fa sapere il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute.\n\nA marzo scorso, ad esempio, il Nas di Reggio Calabria, ha individuato e sanzionato una persona, in una struttura per anziani, per l\u2019inosservanza delle misure di contenimento epidemico, perch\u00e9 senza valido motivo, si era recato nella struttura gestita dalla compagna, all\u2019interno della quale era stato registrato un caso di contagio da Covid-19. Tutti gli ospiti ed gli operatori della struttura sono stati posti in quarantena.\n\nNello stesso mese, il Nas di Cosenza, dopo la segnalazione di diversi casi positivi al coronavirus, ha effettuato un\u2019ispezione igienico-sanitaria in una casa protetta per anziani e disabili nella provincia (21 casi tra ospiti e operatori sanitari), gi\u00e0 oggetto di un\u2019ordinanza sindacale di isolamento totale e quarantena obbligatoria di tutti i presenti. Al momento dell\u2019accesso risultavano ospitati ancora 15 anziani parzialmente autosufficienti, dei quali 11 positivi, mentre quattro anziani erano stati trasferiti in ospedali dell\u2019area.\n\nDall\u2019ispezione sono emerse buone condizioni igienico-sanitarie e adeguata fornitura di D.P.I. ai lavoratori, ma anche \"una serie difficolt\u00e0 organizzative dovuta al limitato numero di addetti all\u2019assistenza e determinata dalla rigorosa applicazione dell\u2019ordinanza che impediva il regolare turn-over dei 4 operatori rimasti all\u2019interno\".\n\nLa criticit\u00e0 \u00e8 stata segnalata all\u2019Asp di Cosenza per l\u2019immediata adozione dei provvedimenti di competenza e l\u2019individuazione di adeguati percorsi di contenimento e mitigazione.\n\nQuesto mese invece il Nas di Udine ha eseguito, in collaborazione col Dipartimento di Prevenzione della locale Asl, un\u2019ordinanza di sospensione dell\u2019autorizzazione di una struttura per anziani e l\u2019immediata evacuazione dei 21 ospiti alloggiati, tutti positivi al Covid-19, poich\u00e9 dalle verifiche effettuate sono emerse gravi carenze organizzative nella gestione della struttura. Gli anziani sono stati tutti ricoverati in strutture sanitarie idonee per la cura dell\u2019epidemia.", "sentence2": "Dall'inizio dell'emergenza coronavirus, su oltre 600 Rsa, centri di riabilitazione e lungodegenza e case di riposo controllati dai Nas, il 17% presentava irregolarit\u00e0 relative alla gestione delle procedure e degli spazi riservati a possibili casi di positivit\u00e0 per il Covid-19 o alla formazione di operatori e la dotazione di dispositivi protettivi. Nelle 104 strutture non in regola, 61 persone sono state denunciate e 157 sanzionante.\n\nTra gli interventi pi\u00f9 significativi, quelli nelle strutture di Taranto, Campobasso, Perugia, Reggio Calabria, Napoli, Roma, Cosenza, Udine e Torino. Complessivamente, dall'inizio dell'anno i Nas hanno eseguito controlli in 918 centri, di cui 183 sono risultate irregolari, circa il 20%.\n\nCon la progressiva diffusione del coronavirus, il dispositivo di controllo messo in campo dai Nas si \u00e8 rimodulato anche al fine di rilevare possibili criticit\u00e0. A causa delle gravi carenze strutturali e organizzative, sono stati eseguiti provvedimenti di sospensione e di chiusura nei confronti di 15 strutture, giudicate incompatibili con la permanenza degli alloggiati."} +{"id": "1496702803_1496500385", "score": 3.0, "sentence1": "Gli uomini della Guardia di Finanza di Benevento sono al lavoro dalla prima mattinata per eseguire un\u2019ordinanza del Gip del tribunale del capoluogo sannita \u2013 giunta al termine delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Benevento \u2013 con la quale \u00e8 stata disposta l\u2019applicazione di misure cautelari nei confronti di dieci indagati per i reati di associazione per delinquere, truffa aggravata ai danni dello Stato, reati tributari, riciclaggio e autoriciclaggio.\n\nAllo stesso tempo le Fiamme Gialle hanno proceduto al sequestro per equivalente fino alla concorrenza del valore complessivo di 3,7 milioni di euro, nonch\u00e9 al sequestro di diverse societ\u00e0 utilizzate per la commissione dei reati contestati.\n\nSono ben 110 le persone indagate e, per quanto riguarda la provincia di Avellino, si tratta di residenti sia nel capoluogo che nei comuni di Atripalda, San Potito Ultra, Capriglia, Nusco, Monteforte Irpino, Chianche, Salza Irpina, Taurasi, Roccabascerana.", "sentence2": "Maxi operazione alle prime luci dell\u2019alba. E una delle operazioni pi\u00f9 corpose condotte finora dalla Guardia di Finanza: 248 capi d\u2019imputazione, 110 indagati per truffa ai danni dello Stato, reati tributari e riciclaggio, 10 misure cautelari eseguite, circa 60 Fiamme Gialle impiegate. Sono stati passati al setaccio 300 contratti di assunzione, migliaia di settimane lavorative fittiziamente registrate. Tra le persone coinvolte tra cui figurano anche soggetti di Avellino, San Potito Ultra, Capriglia, Nusco, Atripalda, Monteforte, Chianche, Salza Irpina, Taurasi e Roccabascerana.\n\nNella mattinata odierna, all\u2019esito di un\u2019indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Benevento, militari del Gruppo del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Benevento hanno dato esecuzione all\u2019ordinanza con cui il Giudice per le Indagini Preliminari di Benevento, su richiesta della Procura, ha disposto l\u2019applicazione di dieci misure cautelari personali e di misure reali. La complessa e articolata attivit\u00e0 di indagine, scaturita da uno specifico servizio in materia di lavoro sommerso, ha consentito di accertare la sussistenza di un grave quadro indiziario a carico di una vera e propria associazione per delinquere volta a perpetrare una serie indeterminata di reati ed, in particolare, di delitti fiscali e di truffe aggravate per il conseguimento di erogazioni pubbliche ai danni dell\u2019I.N.P.S. e ai danni dello Stato, condotte delittuose i cui proventi costituivano a loro volta oggetto di condotte di riciclaggio e di auto-riciclaggio.\n\nNel corso della corposa attivit\u00e0 investigativa, fondata su attivit\u00e0 di intercettazione, perquisizioni ed analisi del contenuto dei dispositivi sequestrati agli indagati, di acquisizione documentale e di escussione delle persone informate sui fatti, si \u00e8 infatti avuto modo di verificare che le suddette condotte delittuose sono state poste in essere mediante la costituzione e/o la gestione di molteplici societ\u00e0 (ben 17), tutte riconducibili di fatto allo stesso sodalizio criminale e quasi tutte, in concreto, non operative e utilizzate precipuamente per finalit\u00e0 elusive. Per un verso le societ\u00e0 erano tutte strumentali all\u2019emissione e all\u2019utilizzo di fatture per operazioni inesistenti e quindi ai fini di evasione, per altro verso venivano adoperate per la fittizia assunzione di personale, stante l\u2019assenza di attivit\u00e0 lavorativa concretamente prestata, al solo fine di consentire la percezione indebita di indennit\u00e0 di disoccupazione in seguito al licenziamento (anch\u2019esso fittizio) e il conseguimento di settimane utili ai fini pensionistici, cos\u00ec sostanzialmente creando crediti di imposta a favore delle societ\u00e0 da compensare con ritenute previdenziali ed assistenziali scaturenti dalle assunzioni presso le stesse di numerose persone.\n\nTutti i soggetti assunti dalle anzidette societ\u00e0, a distanza di un lasso temporale utile a far maturare i diritti previsti dalla normativa vigente, venivano licenziati ed invitati a presentare domanda di indennit\u00e0 di disoccupazione che, una volta indebitamente ottenuta e accreditata, veniva dagli stessi riversata nelle mani del sodalizio criminoso: il tutto mediante una struttura organizzativa complessa e articolata con suddivisione di ruoli e compiti ben precisi tra gli indagati, con una gestione pianificata nei minimi dettagli e mediante tecniche ed espedienti ben collaudati nel tempo cos\u00ec come \u00e8 emerso dall\u2019attivit\u00e0 di perquisizione e analisi del materiale sequestrato, rendendo di fatto possibile che gli stessi agissero indisturbati per quasi tutto un decennio. Alla base dell\u2019organizzazione \u00e8 stata pertanto sfruttata la collaborazione di centinaia di soggetti che, in cambio di una piccola percentuale dell\u2019indennit\u00e0 indebitamente percepita e della conseguente opportunit\u00e0 di ritrovarsi contributi figurativi e settimane lavorative, si \u00e8 prestata a farsi assumere e licenziare e a presentare domanda per conseguire le indennit\u00e0 di disoccupazione che venivano accreditate sui conti correnti accesi dai beneficiari e poi versate in tutto o in parte ai vertici dell\u2019associazione.\n\nFondamentale si \u00e8 rivelato altres\u00ec il ruolo di coloro ai quali sono state intestate le societ\u00e0 e che hanno di fatto reso possibile la commissione di molteplici reati fiscali e di plurime truffe e che ora si rendevano disponibili per ogni operazione anche simulata e atto necessario per il conseguimento delle finalit\u00e0 illecite dell\u2019associazione, ora si recavano presso istituti bancari, emettevano assegni, firmavano documenti, effettuavano movimentazioni bancarie e facevano transitare sui propri conti correnti i proventi dell\u2019attivit\u00e0 delittuosa, compiendo operazioni volte a dissimularne la relativa provenienza, ora procacciavano nominativi utili ai fini delle assunzioni. Prezioso si \u00e8 cos\u00ec rivelato il contributo, nell\u2019ambito dell\u2019associazione, dei \u201cprestanome\u201d, soggetti prevalentemente provenienti da contesti sociali di disagio, da fasce deboli della popolazione disposte a tutto per pochi soldi, facilmente circonvenibili e senza nulla da perdere, atteso che trattasi di soggetti senza reddito e occupazione lavorativa, alcuni dei quali con precedenti penali specifici e disposti alla commissione di qualsivoglia reato per guadagnare la giornata (finanche per percepire denaro per le sigarette e/o pagamento delle varie bollette e per l\u2019acquisto di beni di prima necessit\u00e0). Parimenti essenziale per il funzionamento del meccanismo fraudolento \u00e8 stata l\u2019opera di chi ha rivestito la qualit\u00e0 di consulente del lavoro delle societ\u00e0 del sodalizio, mettendo a disposizione la propria attivit\u00e0 professionale, in particolare consentendo di avviare e perfezionare la procedura finalizzata al conseguimento delle indebite indennit\u00e0 di disoccupazione.\n\nRisalendo nella struttura piramidale della compagine associativa, basilare \u00e8 stato il contributo degli organizzatori, i quali, a vario titolo, hanno coadiuvato il promotore, ora curando sistematicamente l\u2019attivit\u00e0 di gestione dell\u2019intero apparato societario e la tenuta della relativa contabilit\u00e0, predisponendo tutta la documentazione necessaria per la commissione delle truffe e dei reati fiscali, ora rappresentando legalmente le societ\u00e0, ora procacciando nominativi utili per le assunzioni, ora gestendo, istruendo e accompagnando i prestanome ogniqualvolta si rendesse necessario, ora fungendo da referenti esterni per l\u2019associazione, ora occupandosi della riscossione delle stesse indennit\u00e0 di disoccupazione. Infine, ruolo di assoluto rilievo \u00e8 stato ricoperto dal promotore dell\u2019associazione, reale dominus di tutta l\u2019attivit\u00e0, nonch\u00e9 fulcro della gestione aziendale di tutte le societ\u00e0 e ideatore di tutto il meccanismo fraudolento, controllando di fatto l\u2019intero apparato in modo puntuale, anche pianificando strategie difensive in caso di controlli fiscali, nonch\u00e9 assumendo ogni decisione e impartendo direttive ai suoi sodali in ordine alla gestione delle societ\u00e0, coordinando ogni operazione e beneficiando dei proventi dell\u2019attivit\u00e0 delittuosa, di cui risultava ultimo collettore, attraverso condotte di riciclaggio degli altri indagati e di auto-riciclaggio. Nei confronti del promotore e degli organizzatori dell\u2019associazione, cinque persone, \u00e8 stata disposta dal gip l\u2019applicazione della misura degli arresti domiciliari, laddove nei confronti degli ulteriori compartecipi dell\u2019associazione, altri cinque, \u00e8 stata disposta la misura dell\u2019obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. All\u2019esito delle attivit\u00e0 espletate e dei conteggi effettuati dall\u2019I.n.p.s., \u00e8 stato possibile accertare l\u2019enorme portata del meccanismo fraudolento attuato dagli indagati e del giro illecito di \u201caffari\u201d che ne \u00e8 derivato, risultando innanzitutto coinvolte a vario titolo nelle ipotesi truffaldine pi\u00f9 di 100 persone, almeno 17 le societ\u00e0 utilizzate per le fittizie assunzioni, pi\u00f9 di 200 i rapporti di lavoro fittizi instaurati, ma soprattutto che l\u2019I.N.P.S. ha erogato, a far data quanto meno dal 2013, somme non dovute per indennit\u00e0 di disoccupazione per un importo complessivo pari a \u20ac 1.037.569,92 e che le settimane complessive accumulate illecitamente a fini pensionistici risultano essere pari a 11361 pari a circa 218 anni contributivi. Allo stesso tempo, attraverso l\u2019utilizzo e l\u2019emissione di fatture per operazioni inesistenti e la commissione di molteplici delitti fiscali, l\u2019intero meccanismo fraudolento architettato ha consentito di evadere un\u2019imposta complessiva pari a \u20ac 2.687.254,28. Infine, i proventi dei predetti delitti venivano di volta in volta trasferiti su conti correnti intestati ad altre persone riconducibili comunque all\u2019associazione, attraverso una pluralit\u00e0 di movimentazioni bancarie effettuate tra persone fisiche e giuridiche, in modo da ostacolarne l\u2019accertamento della provenienza delittuosa: dagli accertamenti bancari effettuati nel corso delle indagini emergeva, in particolare, che gran parte delle somme, dopo una serie di operazioni e trasferimenti, confluivano su conti correnti situati all\u2019estero ovvero Malta e Lussemburgo. In relazione ai predetti fatti \u00e8 stata data altres\u00ec esecuzione al sequestro preventivo, disposto dal gip, anche per equivalente del profitto dei reati tributari e delle truffe fino alla concorrenza del valore complessivo di \u20ac 3.724.824,20, nonch\u00e9 al sequestro delle 17 societ\u00e0 utilizzate per la commissione dei suddetti reati, mentre si sta tuttora procedendo, mediante coordinamento con Eurojust, al sequestro dei conti correnti aperti all\u2019estero. Non pu\u00f2 che sottolinearsi, a completamento dell\u2019allarmante quadro emerso, la peculiare pericolosit\u00e0 degli indagati: nel corso dell\u2019attivit\u00e0 investigativa hanno dimostrato, non solo particolare scaltrezza e abilit\u00e0, ma anche un atteggiamento del tutto sprezzante nei confronti della legge e del sistema giudiziario, continuando a delinquere, noncuranti dei controlli e delle indagini in corso, che gi\u00e0 peraltro conoscevano, e provvedendo ad eliminare file e documenti finanche oggi nella fase di esecuzione delle misure, precostituendosi prove a discarico (avevano predisposto un memorandum per ogni lavoratore, predisponendo anche il contenuto delle dichiarazioni da rendere all\u2019autorit\u00e0 giudiziaria, il tutto contenuto in una penna usb di cui si disfacevano nel corso della prima perquisizione) nonch\u00e9 disponendo, in modo particolarmente allarmante, di canali privilegiati di acquisizione di notizie segrete relative alle indagini con particolare riferimento alle intercettazioni autorizzate nei loro confronti che provvedevano a neutralizzare sia pure parzialmente."} +{"id": "1591302416_1591134075", "score": 4.0, "sentence1": "Nella giornata di ieri i carabinieri del comando provinciale hanno proseguito le attivit\u00e0 di controllo Sul rispetto della normativa per il contenimento del virus. A Carpi e comuni limitrofi sono state contestate 10 infrazioni, molte di queste elevate nel parco pubblico Tienanmen e altri parchi pubblici della zona, mentre altre infrazioni sono state elevate nei comuni di San Prospero, Soliera, San Felice sul Panaro.\n\nNel distretto ceramico le sanzioni elevate sono state sei, rispettivamente in Vignola e Maranello.\n\nA Pavullo nel Frignano e comuni limitrofi le persone trovate in difetto dalle pattuglie delle stazioni carabinieri del luogo sono state cinque, rispettivamente nei comuni di Pavullo, Frassinoro e Montese.", "sentence2": "Non vede rilevanti oscillazioni il conto delle persone che quotidianamente vengono sanzionate per violazione delle misure anticontagio.\n\nIn provincia di Modena ieri si sono contate 21 infrazioni, la maggior parte delle quali rilevate a Carpi e nella bassa modenese. Sei le sanzioni comminate dai Carabinieri della compagnia di Sassuolo, in particolare a Vignola e Maranello. Per quanto riguarda i comuni dell'Appennino invece, le persone trovate in difetto sono state cinque, nei comuni di Pavullo, Frassinoro e Montese.\n\nIl tuo browser non pu\u00f2 riprodurre il video. Devi disattivare ad-block per riprodurre il video. Play Replay Play Replay Pausa Disattiva audio Disattiva audio Disattiva audio Attiva audio Indietro di 10 secondi Avanti di 10 secondi Spot Attiva schermo intero Disattiva schermo intero Skip Il video non pu\u00f2 essere riprodotto: riprova pi\u00f9 tardi. Attendi solo un istante , dopo che avrai attivato javascript . . . Forse potrebbe interessarti , dopo che avrai attivato javascript . . . Devi attivare javascript per riprodurre il video.\n\nNel pavullese i militari hanno identificato un operaio 56enne, italiano, il quale se ne andava in giro fuori dalla propria abitazione nonostante fosse in quarantena. Per lui \u00e8\u2019 scattata la denuncia alla Procura della Repubblica."} +{"id": "1556371905_1558344972", "score": 3.0, "sentence1": "Sono salite a 44, complessivamente, le persone - residenti fra capoluogo e provincia - risultate positive al tampone rino-faringeo Covid-19. Il dato di 43 contagiati - fornito dalla Prefettura di Agrigento - \u00e8 aggiornato a ieri quando, sempre complessivamente, erano stati effettuati ben 489 test.\n\nLa distribuzione territoriale degli agrigentini che risultano essere infetti \u00e8 la seguente: 2 casi ad Agrigento, 2 a Canicatt\u00ec, 3 a Favara, 3 a Licata, 3 a Menfi, 1 a Montallegro, 3 a Palma di Montechiaro, 6 a Ribera, 1 a Santa Margherita Belice, 1 a Siculiana e 18 a Sciacca. Nell'elenco fornito dalla Prefettura (con il numero di 43 contagiati ndr.) - e aggiornato, appunto, a ieri (domenica ndr.) - manca infatti il caso di Raffadali che \u00e8 stato annunciato sui social dal sindaco Silvio Cuffaro.\n\nRispetto ai dati aggiornati alle ore 18 di sabato 21 marzo, quando di tamponi risultavano esserne stati fatti 465, restano confermati i dati di Sciacca, Menfi, Santa Margherita Belice, Licata, Agrigento, Favara, Montallegro, Canicatt\u00ec. Sono invece aumentati i casi di Palma di Montechiaro che da 2 \u00e8 passata a 3 (ma era stato gi\u00e0 annunciato sui social dal sindaco Stefano Castellino) e quelli di Ribera che da 4 test positivi \u00e8 passata a 6.\n\nIl caso di Siculiana\n\nContestualmente, all'arrivo dei dati della Prefettura di Agrigento, il sindaco di Siculiana, Leonardo Lauricella, ha dato - attraverso i social - la comunicazione: \"Dopo i casi di contagio verificatisi anche in diversi Comuni a noi vicini, oggi \u00e8 la nostra comunit\u00e0 ad esserne interessata. Dalle autorit\u00e0 competenti, infatti, mi \u00e8 stata comunicata la presenza di un soggetto positivo al coronavirus nel nostro Comune. Si tratta di un anziano ultranovantenne ospitato presso la casa di riposo per anziani di Siculiana che in data 20 marzo \u00e8 stato ricoverato presso l'ospedale di Agrigento e sottoposto a tampone faringeo che ha dato esito positivo. Al momento, l'anziano \u00e8 stato trasferito presso la struttura ospedaliera di Marsala dove si attendono gli esiti di un secondo tampone\".\n\nRicoveri e dati ufficiali\n\nDopo il decesso di ieri, all'ospedale \"Giovanni Paolo II\" di Sciacca non risulta pi\u00f9 nessun paziente - affetto da Coronavirus - ricoverato in provincia. Uno invece il paziente ricoverato al Covid hospital di Partinico, due agrigentini risultano ricoverati a Caltagirone, 4 al Sant'Elia di Caltanissetta, 1 a Trapani, 2 ad Enna. A livello siciliano (i dati sono aggiornati all ore 17 del 22 marzo), i tamponi effettuati sono stati 5.580 (4.883 risultavano effettuati il giorno precedente), 596 i positivi (498 il giorno prima), 8 i deceduti (6 il giorno prima), fermi i dimessi: 26. Sempre a livello regionale (dato sempre aggiornato alle ore 17 del 22 marzo) in isolamento domiciliare risultavano esserci 321 persone, 204 invece il giorno precedente. Ricoverati con sintomi, infine, 220 contro i 206 del giorno precedente.\n\nAlle ore 12 di oggi, la Regione Siciliana ha segnalato all'unit\u00e0 di crisi nazionale: 721 i casi positivi, ma attualmente ne risultano 681 perch\u00e9 27 sono gi\u00e0 guariti e 13 deceduti. Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 42; Caltanissetta, 28; Catania, 262; Enna, 38; Messina, 115; Palermo, 98; Ragusa, 8; Siracusa, 48; Trapani, 42. Per quanto riguarda i deceduti, a correzione del precedente report, - scrive la Regione - si precisa che i 13 casi sono riferiti alle seguenti province: 5 a Catania, 4 a Enna, 1 ciascuno ad Agrigento, Caltanissetta, Palermo e Siracusa.\n\nIl tuo browser non pu\u00f2 riprodurre il video. Devi disattivare ad-block per riprodurre il video. Spot Il video non pu\u00f2 essere riprodotto: riprova pi\u00f9 tardi. Attendi solo un istante , dopo che avrai attivato javascript . . . Forse potrebbe interessarti , dopo che avrai attivato javascript . . . Devi attivare javascript per riprodurre il video.", "sentence2": "Numeri che ballano, in continuo aggiornamento, e che spesso non vanno di pari passo con le varie comunicazioni ufficiali. Il dato che per\u00f2 emerge, purtroppo, \u00e8 quello di una tendenza in aumento dei casi di Coronavirus in provincia di Agrigento. Si \u00e8 da poco concluso il consueto appuntamento in video conferenza tra la Prefettura di Agrigento e la stampa per l\u2019aggiornamento del bollettino. L\u2019ultimo a cui fa riferimento la Prefettura \u00e8 datato 24 marzo alle ore 17. Come si diceva bisogna tenere conto della situazione, dinamica e in continuo aggiornamento, e della differenza tra gli Enti nell\u2019orario di rilevamento e accertamento dei casi.\n\nFatta questa doverosa premessa, passiamo ai numeri forniti dalla Prefettura di Agrigento (che si riferiscono al 24 marzo ore 17) in attesa di un ulteriore bollettino della Regione Siciliana che verr\u00e0 diramato intorno le 13 di oggi (25 marzo).\n\nSecondo il bollettino il numero dei tamponi effettuato \u00e8 613 di cui 50 sono risultati essere positivi.\n\nQuesti i dati comune per comune: Agrigento (6); Canicatt\u00ec (2); Favara (3); Licata (3); Menfi (4); Montallegro (1); Palma di Montechiaro (3); Raffadali (1); Ribera (6); Santa Margherita Belice (1); Sciacca (18); Siculiana (1); Un altro caso positivo riguarda invece un agrigentino che per\u00f2 risiede in altra provincia.\n\nIn questa stima di numeri bisogna fare alcune considerazioni in relazione al discorso di un continuo e frenetico aggiornamento: il dato fornito dalla Prefettura, rispetto a quelli comunicati ad esempio dai sindaci, considera un caso in pi\u00f9 ad Agrigento (che dai cinque di ieri salgono a sei) e un altro caso accertato a Menfi (da tre a quattro). Questi numeri, inoltre, non terrebbero ancora conto di un altro caso a Camastra che riguarderebbe un bracciante agricolo di 75 anni trasferito all\u2019ospedale di Caltagirone.\n\nCambiano i numeri anche dei ricoveri di agrigentini in ospedale. All\u2019ultimo aggiornamento era sceso a zero, con la dimissione degli ultimi due pazienti, il numero delle persone ricoverate all\u2019ospedale di Sciacca. Oggi (il riferimento per\u00f2 \u00e8 al 24 marzo ore 17) sale a 1. Cinque gli agrigentini ricoverati a Caltanissetta, 2 a Caltagirone, 2 a Enna, 1 a Partinico, Trapani e Marsala."} +{"id": "1526895202_1569963909", "score": 1.0, "sentence1": "SAN MARCELLO. L'Unione dei Comuni dell'Appennino pistoiese ha indetto, per conto del Comune di San Marcello Piteglio, un bando per l'affidamento della fornitura di prodotti alimentari destinati al servizio di refezione scolastica. Nello specifico, i prodotti serviranno alla preparazione dei pasti per le scuole dell'infanzia e primarie comunali. La fornitura \u00e8 suddivisa in otto lotti: frutta e verdura (l'importo a base d'asta \u00e8 di 23.500 euro), carne fresca (45.500 euro), alimenti surgelati (19.500 euro), generi alimentari vari (34.000 euro), latticini (19.500 euro), pasta di grano duro (5.000 euro), pasta fresca all'uovo e ripiena (12.000 euro), pane e prodotti da forno (19.500 euro). I prodotti alimentari dovranno essere forniti dal 1\u00b0 aprile 2020 al 31 dicembre 2021. L'affidamento potr\u00e0 eventualmente essere rinnovato per il periodo compreso tra il 1\u00b0 gennaio 2022 e il 30 giugno 2023. L'aggiudicazione avverr\u00e0 in base al criterio del maggiore ribasso sull\u2019importo a base di gara per ogni singolo lotto ad esclusione di quello relativo a frutta e verdura fresche, per il quale il ribasso dovr\u00e0 essere offerto con riferimento alla quotazione prevalente del listino settimanale dei prezzi all\u2019ingrosso pubblicato da Mercafir Scpa di Firenze. Sar\u00e0 possibile fare un'offerta per uno o pi\u00f9 lotti. Le imprese dovranno indicare la percentuale complessiva di ribasso per ogni lotto e dettagliare i prezzi offerti per i singoli prodotti. L\u2019amministrazione proceder\u00e0 all\u2019aggiudicazione anche in presenza di una sola offerta valida per ogni lotto, purch\u00e9 ritenuta adeguata e conveniente. Le offerte dovranno pervenire telematicamente, attraverso il sistema della Regione Toscana Start, entro le 17 di mercoled\u00ec 11 marzo 2020. Saranno aperte nel corso di una seduta pubblica che si terr\u00e0 gioved\u00ec 12 marzo 2020 alle ore 9.30 in municipio. \u2014", "sentence2": "SAN MARCELLO\n\n\n\nDa ieri le persone residenti nei Comuni facenti parte del territorio dell'Unione di Comuni Montani Appennino Pistoiese che si trovano in stato di necessit\u00e0, possono fare richiesta dei buoni spesa per generi alimentari. I buoni potranno essere utilizzati esclusivamente negli esercizi commerciali dei suddetti Comuni, che avranno manifestato la loro adesione. Il modulo di domanda, una volta presentato, sar\u00e0 seguito da una analisi condotta per nuclei familiari e attraverso un'intervista telefonica e successivamente validato dall'ufficio dei servizi sociali dell'Unione. Si potranno avere buoni spesa del valore di 25 euro ciascuno per un importo di 100 euro per il primo componente familiare, e 50 euro per ogni componente successivo fino ad un massimo di 400 per nucleo familiare. Gli aiuti saranno erogati con buoni spesa che riporteranno un numero progressivo ed un codice numerico che identificher\u00e0 il beneficiario e saranno consegnati direttamente presso l'indirizzo del richiedente. Tali buoni potranno essere utilizzati esclusivamente presso gli esercizi commerciali convenzionati, dei quali sar\u00e0 data evidenza anche sul sito del Comune di San Marcello Piteglio. La domanda, che \u00e8 una autocertificazione, dovr\u00e0 essere presentata utilizzando l'apposito modello distinto per Comuni e potr\u00e0 essere consegnato preferibilmente via mail agli indirizzi: s.conti@ucap.it o unionecomunimontaniappenninopistoiese@pec.it o agli uffici protocollo dei Comuni di riferimento, con l'accortezza di evitare assembramenti. \u2014"} +{"id": "1510949100_1511398430", "score": 4.0, "sentence1": "\u201cVoglio solo dire che hai lasciato un vuoto incolmabile, qui Tutti aspettano, sappi che hai un posto riservato nel cuore e non solo, che ogni cosa si pu\u00f2 sistemare, te lo dico io che so cosa vuol dire cadere nel baratro E pensare che tutto sia irrecuperabili, ,ma, non \u00e8 cos\u00ec, tutto quello che pensi sia irrecuperabile \u00e8 falso, tutto si sistema nella vita, nessuno giudicher\u00e0, tanti ti amano, tanti sperano in te, tanti credono in te, soprattutto io, qualunque sia il problema Ne parleremo anche se ne abbiamo parlato tanto, non smetteremo mai di parlarne. Ma ti supplico di fare in modo che possiamo parlarne. Ho sempre creduto nella SPERANZA\u201d .\n\nCos\u00ec Massimiliano Farci scriveva il 27 gennaio, sul suo profilo facebook, nessuno sapeva che stesse recitando una parte. Lui ignorava di essere all\u2019ultimo atto della messinscena: gli investigatori avevano stretto il cerchio intorno a Massimiliano Farci, 53 anni, di Assemini, gi\u00e0 condannato all\u2019ergastolo nel 1999 col fratello Alessandro per l\u2019omicidio di Roberto Baldussi, ragioniere di San Sperate, per impossessarsi della sua auto di lusso. Ora il co-autore del \u201cdelitto della Lotus rossa\u201d \u00e8 accusato di omicidio doloso, occultamento di cadavere, furto e utilizzo indebito del bancomat di Speranza Ponti, 50 anni, di Uri, trasferitasi da Genova ad Alghero dopo essersi fidanzata con lui. Oggi il cadavere della donna, la cui disponibilit\u00e0 economica era aumentata negli ultimi tempi grazie a un\u2019operazione immobiliare, \u00e8 stato ritrovato dai Carabinieri della compagnia di Alghero a Monte Carru, tra le campagne di Carrabufas e il centro abitato, in un\u2019area con un grande resort e villette a schiera utilizzate prevalentemente a fini ricettivi. A Natale i parenti di Speranza Ponti ne avevano denunciato la scomparsa.\n\nLe indagini dei Carabinieri, coordinate dal procuratore di Sassari, Gianni Caria, si erano concentrate subito su di lui. Scontati vent\u2019anni di reclusione, era in semi-libert\u00e0: di giorno gestiva la pizzeria \u201cSergio\u2019s\u201d di via XX settembre, a due passi dal centro storico della citt\u00e0 turistica, di notte rientrava in carcere, in via Vittorio Emanuele, non lontano dal suo locale. Il racconto reso ai militari che indagavano sulla sparizione della compagna non ha mai convinto.\n\nAnche i parenti di lei avevano ben chiaro cosa fosse successo, ma hanno rispettato la consegna del riserbo, consentendo agli inquirenti di far cadere in contraddizione il sospettato. DI lei non si avevano pi\u00f9 tracce da dicembre: Il 16 dello stesso mese, da un nuovo profilo facebook, Speranza Ponti aveva fatto sapere: \u201cSto benissimo\u2026 Sto andando verso la cattedrale di Compostela\u2026 FANTASTICO...\u201d. Il post la \u201cgeo-localizzava\u201d all\u2019aeroporto di Madrid, mentre il 9 dicembre dall\u2019aeroporto di Barcellona aveva scritto \u201ceccoci!!!!\u2026.finalmente...\u201d dal suo profilo abituale.\n\nNon capendo il perch\u00e9 di un nuovo profilo e della fine dei contatti con i parenti, i Carabinieri hanno intensificato le ricerche. Riscontri, interrogatori, verifiche e ieri la svolta: i Ris controllano il locale, lui viene interrogato ancora e alla fine ammette la morte della fidanzata. Dice di sapere dove si trova il cadavere, di averlo nascosto lui. Ma parla di suicidio. La data 6 dicembre. Per gli inquirenti, dopo ventuno anni, \u00e8 responsabile di un nuovo assassinio. Assistito dall\u2019avvocato Daniele Solinas, attender\u00e0 nel carcere di Bancali, a Sassari, di essere interrogato dal gip.", "sentence2": "Si terr\u00e0 luned\u00ec mattina nel carcere di Bancali, a Sassari, l\u2019interrogatorio di Massimiliano Farci, il 53enne di Assemini accusato di omicidio doloso, occultamento di cadavere, furto e indebito utilizzo del bancomat di Speranza Ponti, la sua fidanzata sassarese di 50 anni con cui gestiva la pizzeria Sergio\u2019s di via XX settembre, ad Alghero. Assistito dall\u2019avvocato Daniele Solinas, Farci dovr\u00e0 rispondere alle domande del gip Antonello Spanu, che dovr\u00e0 stabilire se convalidare il provvedimento cautelare sollecitato dal sostituto procuratore Beatrice Giovannetti, titolare delle indagini.\n\nIntanto per gli inquirenti si affaccia sempre pi\u00f9 l\u2019ipotesi che il movente dell\u2019assassinio sia di natura economica: la donna aveva venduto di recente l\u2019appartamento di Genova, di cui era comproprietario l\u2019ex marito, e aveva ottenuto un risarcimento da un\u2019assicurazione. Una somma consistente, utilizzata in parte per prestare i soldi al compagno, cos\u00ec da consentirgli di realizzare il dehor della pizzeria.\n\nLe indagini sono coordinate a distanza dal procuratore Gianni Caria e condotte dai carabinieri della compagnia di Alghero insieme al reparto investigativo del comando provinciale di Sassari e al Ris di Cagliari.\n\nMasimiliano Farci, gi\u00e0 condannato all\u2019ergastolo nel 1999 insieme al fratello Alessandro per l\u2019omicidio di Roberto Baldussi, giovane imprenditore di San Sperate al quale intendeva portare via una lussuosa Lotus rossa, dopo vent\u2019anni di detenzione aveva ottenuto la semi-libert\u00e0, che stava scontando nel carcere di Alghero, dove rientrava solo di notte. Di giorno gestiva la sua pizzeria insieme a quella donna che da un paio d\u2019anni aveva lasciato Genova per vivere con lui nella Riviera del corallo, avvicinandosi cos\u00ec anche ai parenti, che vivono a Uri. Della donna si erano perse le tracce da dicembre. Preoccupati, i parenti avevano sporto denuncia ai carabinieri.\n\nLe versioni fornite dal compagno, alcuni messaggi sui social e quelli scambiati con i conoscenti comuni, i prelevamenti effettuati col bancomat di lei, per un totale di 5mila euro: tantissimi elementi avevano indirizzato le indagini verso una direzione precisa sin da subito. Due giorni fa la svolta, quando dopo un lunghissimo interrogatorio Farci ha ammesso che la donna era morta. Dopo aver dichiarato di averla ritrovata suicida nel loro appartamento la sera del 6 dicembre, l\u2019uomo ha ammesso di aver occultato il cadavere per paura di perdere tutto quel che aveva conquistato in questi anni dopo gli errori del passato.\n\nBasandosi sulle sue indicazioni, ieri mattina gli investigatori hanno ritrovato il corpo della donna tra le sterpaglie di uno spiazzo presso la zona residenziale turistica di Monte Carru, dove si trovano un resort e delle villette a schiera, e le campagne di Carrabufas."} +{"id": "1577448571_1573516785", "score": 4.0, "sentence1": "Ladri d\u2019altri tempi anche qui a Napoli, rubate uova e galline dal pollaio di un\u2019azienda agricola. D\u2019altronde, in tutta la regione, ma non solo, nelle ultime settimane si stanno moltiplicando i furti nelle campagne, e nelle aree nei pressi delle aziende, per le limitazioni agli spostamenti della popolazione con l\u2019emergenza coronavirus, ma soprattutto per la grave crisi economica che sta interessando un sempre maggior numero di persone. \u00c8 quanto emerge da un monitoraggio della Coldiretti messo a segno in seguito all\u2019operazione che, a Foggia, ha portato a pochi giorni dalla Pasqua, all\u2019arresto di alcuni senza fissa dimora per il furto di una pecora e di materiale agricolo.\n\nLEGGI ANCHE Coronavirus a Napoli, mancano 30mila braccianti: al macero frutta e verdura\n\n\u00abSi tratta - ha sottolinea la Coldiretti - solo dell\u2019ultimo di una serie di episodi che si sono verificati lungo tutta la penisola dalla Lombardia, dove a Mandello del Lario (in provincia di Lecco) si \u00e8 verificato un furto di galline e uova attraverso un buco nella rete, fino alla zona del casertano, in Campania, dove sono spariti agnelli e mozzarelle\u00bb. Un fenomeno che - continua la Coldiretti - tende ad amplificarsi anche per la situazione di disagio in cui si trova una fetta crescente della popolazione per la mancanza di opportunit\u00e0 di lavoro, anche occasionale, a causa delle misure restrittive assunte per l\u2019emergenza Covid 19. \u00abNon si tratta per\u00f2 sempre di semplici \u201cladri di polli\u201d - aggiungono i coltivatori - poich\u00e9 spesso si assiste a veri e propri raid capaci di mettere in ginocchio un\u2019azienda, specie se di dimensioni medie o piccole\u00bb.\n\nLEGGI ANCHE Coronavirus a Napoli, alle stelle i prezzi del grano: \u00abCos\u00ec si specula sul pane\u00bb\n\nGli agricoltori - sottolinea la Coldiretti - sono vittime di ogni genere di furti, dagli animali ai prodotti agricoli, dalle attrezzature ai macchinari, come gli ultimi blitz notturni delle bande criminali che si sono verificati in Puglia per saccheggiare le campagne, portando via uva del prestigioso vitigno e pali per spalliere. Un fenomeno che aggrava la situazione di crisi in cui si trova il settore agricolo a seguito dell\u2019emergenza coronavirus che ha provocato un calo delle attivit\u00e0 che ha interessato il 37% delle aziende agricole, secondo l\u2019indagine Coldiretti.\n\nIntanto, grazie anche alla Coldiretti Campania - con il direttore Salvatore Loffreda - tante famiglie hanno potuto trascorrere la Pasqua senza rinunciare al cibo. Sono state infatti donate undici tonnellate circa - tra frutta e verdura - che nei giorni scorsi sono state distribuite alle famiglie in difficolt\u00e0 da parte dei volontari della Caritas e della Comunit\u00e0 di Sant\u2019Egidio. Prodotti che sono stati consegnati dalla Coldiretti Campania, appunto, ma anche dalle aziende agricole di Campagna Amica, sempre al padiglione sei della Mostra d\u2019Oltremare, dove \u00e8 stato allestito il banco alimentare. \u00c8 probabile che la Coldiretti - quanto prima - mander\u00e0 altro cibo per far fronte alle esigenze delle mense della citt\u00e0 e di tante associazioni che si occupano di aiutare famiglie che si trovano in una condizione di difficolt\u00e0.\n\n\n\nUltimo aggiornamento: 14 Aprile, 08:01\n\n\u00a9 RIPRODUZIONE RISERVATA\n\n\u00abNonostante i problemi, gli agricoltori della Coldiretti hanno voluto manifestare la propria solidariet\u00e0 alla citt\u00e0 di Napoli - ha spiegato il direttore Loffreda - andremo avanti nel nostro servizio: non ci possiamo sottrarre alla richiesta di aiuto che arriva dalle famiglie in difficolt\u00e0\u00bb. Una tragedia, quella del coronavirus, che ha visto glisostenuta da volontari, associazioni e singoli cittadini. Una operazione congiunta organizzata con l\u2019obiettivo di fare qualcosa per aiutare chi ha bisogno. Intanto, continua ad aumentare il numero delle persone che ogni giorno bussa alla porta delle mense della Caritas.", "sentence2": "Un fenomeno che \u2013 continua la Coldiretti - tende ad amplificarsi anche per la situazione di disagio in cui si trova una fetta crescente della popolazione per la mancanza di opportunit\u00e0 di lavoro anche occasionale con le misure restrittive assunte per l\u2019emergenza Covid 19. Non si tratta per\u00f2 sempre di semplici \u201cladri di polli\u201d poich\u00e9 spesso si assiste a veri e propri raid capaci di mettere in ginocchio un\u2019azienda, specie se di dimensioni medie o piccole. Gli agricoltori \u2013 sottolinea la Coldiretti \u2013 sono vittime di ogni genere di furti, dagli animali ai prodotti agricoli, dalle attrezzature ai macchinari, come gli ultimi blitz notturni delle bande criminali che si sono verificati nella terra del Primitivo in Puglia per saccheggiare le campagne, portando via barbatelle del prestigioso vitigno e pali per spalliere. Un fenomeno che aggrava la situazione di crisi in cui si trova il settore agricolo e a seguito dell\u2019emergenza coronavirus che un calo delle attivit\u00e0 che ha interessato il 37% aziende agricole secondo l\u2019indagine Coldiretti/Ixe\u2019.\n\n- Dagli agnelli alle galline fino alle mozzarelle si moltiplicano i furti nelle campagne deserte per le limitazioni agli spostamenti della popolazione con l\u2019emergenza coronavirus. E\u2019 quanto emerge da un monitoraggio della Coldiretti in riferimento all\u2019operazione che a Foggia ha portato a pochi giorni dalla Pasqua all\u2019arresto di cittadini senza fissa dimora per il furto di una pecora e di materiale agricolo. Si tratta \u2013 sottolinea la Coldiretti - solo dell\u2019ultimo di una serie di episodi che si sono verificati lungo tutta la Penisola dalla Lombardia dove a Mandello del Lario (in provincia di Lecco) si \u00e8 verificato un furto di galline e uova attraverso un buco nella rete fino al Casertano in Campania dove sono stati spariti agnelli e mozzarelle."} +{"id": "1543527874_1504704355", "score": 4.0, "sentence1": "Il Coronavirus 2019-nCoV fa la sua prima \u201cvittima\u201d di figuraccia: si tratta di Niclo Scomparin, consigliere comunale in quel di Casier in provincia di Treviso. \u00abMancavano gli onti cinesi per impestarci\u00bb, ha scritto l\u2019esponente di Fratelli d\u2019Italia, cancellando subito dopo il post. Il sindaco Renzo Carraretto ha preso subito le distanze dal consigliere e il giorno dopo si \u00e8 presentato personalmente dai suoi concittadini orientali. \u00abSono andato a portare un saluto ad alcuni di loro, e sono andato a bere un caff\u00e8 al bar gestito da cinesi \u2013 racconta -. Non li ho visti scossi da quanto accaduto, e questo mi fa piacere. Ho per\u00f2 avvertito subito il consigliere: siamo una squadra, se i social diventano uno strumento per promuovere le buone attivit\u00e0 dell\u2019amministrazione mi trovo d\u2019accordo, ma quell\u2019uso non mi va bene. Per ora \u00e8 un richiamo, sbagliare succede, ma adesso basta. La prossima volta si prenderanno provvedimenti\u00bb.\n\nLui ovviamente si \u00e8 difeso sostenendo che non si trattava di un incitamento all\u2019odio razziale: \u00abNon era incitamento all\u2019odio razziale, mi riferivo al virus, causato da condizioni igieniche non sempre controllate dalle autorit\u00e0\u00bb. In realt\u00e0 le condizioni igieniche per ora non c\u2019entrano niente con il Coronavirus, secondo i ricercatori. Ma di sicuro Scomparin da Casier in provincia di Treviso ne sa pi\u00f9 di loro.\n\nLeggi anche: Il complotto di Facebook che blocca le notifiche ai leghisti", "sentence2": "Un post su Facebook dal messaggio inequivocabile: \u00abMancavano gli \u2018onti\u2019 cinesi per impestarci\u00bb. L\u2019autore \u00e8 Niclo Scomparin, consigliere comunale del gruppo di maggioranza CiviCasier di Casier (in provincia di Treviso), in quota Fratelli d\u2019Italia (Fdi), che, gioved\u00ec sera, ha voluto cos\u00ec commentare le notizie relative alla diffusione del Coronavirus. L\u2019espressione \u00abonti\u00bb, in dialetto veneto \u00abunti\u00bb, sembra voler attribuire ai cinesi in Italia un ruolo di \u201cuntori\u201d del virus.\n\nLa frase, cancellata successivamente, ha fatto scoppiare una polemica con l\u2019opposizione municipale della lista Civica PerCasier, per la quale, come riportano i giornali locali, \u00abla dichiarazione si inserisce nel contesto di atteggiamenti xenofobi sempre pi\u00f9 preoccupanti\u00bb.\n\nGrazie a La Tribuna e al Gazzetino di Treviso.Entrambi oggi parlano di un post social scritto da un consigliere dell'\u2026 Gepostet von Per Casier \u2013 Gruppo consiliare am Samstag, 25. Januar 2020\n\n\u00ab\u00c8 una frase pesantissima che offende un popolo intero e fomenta una caccia alle streghe, o meglio, all\u2019untore\u00bb, si sostiene. \u00abIn questo contesto l\u2019odio sociale nei confronti delle minoranze etniche non pu\u00f2 che aumentare. \u00c8 auspicabile una presa di distanza del partito di Giorgia Meloni e da parte del sindaco Renzo Carraretto la richiesta di scuse ufficiali alla comunit\u00e0 cinese\u00bb.\n\nDopo aver rimosso la frase, Scomparin ha voluto chiarire il suo pensiero. \u00abMi dissocio da qualsiasi forma di incitamento all\u2019odio razziale riferita alla comunit\u00e0 cinese \u2013 ha affermato \u2013 Il mio era era un post riferito esclusivamente al virus cinese causato da condizioni igieniche non sempre controllate dalle autorit\u00e0\u00bb.\n\nImmagine \u2013 Facebook @percasierHome\n\nLeggi anche:"} +{"id": "1630015609_1555927248", "score": 2.0, "sentence1": "Condividi Pin 1 Condivisioni\n\nLo rende noto il Sindaco Esterino Montino via social. \u201cSolo 3 quelle in sorveglianza attiva\u201d\n\nCoronavirus, a Fiumicino sono 7 le persone attualmente positive \u2013 Cos\u00ec il Sindaco di Fiumicino Esterino Montino dal proprio profilo social: \u201c\u00c8 arrivato poco fa l\u2019ultimo aggiornamento dalla Asl RM3 sui contagi in citt\u00e0.\n\nSecondo gli ultimi dati, le persone positive al coronavirus in citt\u00e0 sono 7, mentre sono solo 3 quelle in sorveglianza attiva\u201d.\n\nI numeri continuano ad essere incoraggianti, sebbene stabili per quanto riguarda i casi positivi. Un segnale che continuare a seguire le prescrizioni e le regole per il contenimento del contagio \u00e8 quello che dobbiamo fare perch\u00e9, come sappiamo, il virus \u00e8 ancora in circolazione e non \u00e8 stato debellato.\n\nNon possiamo permetterci un nuovo innalzamento dei contagi e per questo chiedo la collaborazione di tutte e tutti.\u201d", "sentence2": "\u201cOggi non si registrano nuovi casi di contagi da covid-19 a Fiumicino\u201d. Lo dichiara il sindaco di Fiumicino Esterino Montino. \u201cAlle 21.37 la Asl RM3 mi ha confermato che i numeri sono gli stessi che abbiamo gi\u00e0 comunicato ieri sera \u2013 spiega il sindaco \u2013 e cio\u00e8 15 positivi, una persona guarita, 8 in isolamento a casa e 5 ricoverati. Infine, restano 64 le persone in sorveglianza attiva perch\u00e9 contatti diretti delle persone positive\u201d. \u201cContinuiamo a restare a casa e a seguire scrupolosamente le indicazioni delle autorit\u00e0 sanitarie \u2013 conclude il sindaco \u2013 solo cos\u00ec possiamo superare la crisi\u201d."} +{"id": "1596122099_1552673349", "score": 1.0, "sentence1": "ROMA (ITALPRESS) \u2013 \u201cDomani comincera\u2019 la fase 2 dell\u2019emergenza, quella della convivenza con il virus. Sara\u2019 una nuova pagina che dovremo scrivere tutti insieme, con fiducia e responsabilita\u2019\u201d. Lo scrive su facebook il premier Giuseppe Conte che aggiunge:\u201cFino ad oggi la maggior parte dei cittadini e\u2019 stata al riparo nelle proprie case. Da domani oltre 4 milioni di italiani torneranno al lavoro, si sposteranno con i mezzi pubblici, molte aziende e fabbriche si rimetteranno in moto. E saranno ben piu\u2019 numerose le occasioni di un possibile contagio, che potremo scongiurare solo grazie a un senso di responsabilita\u2019 ancora maggiore\u201d. \u201cCome mai prima \u2013 aggiunge \u2013 il futuro del Paese sara\u2019 nelle nostre mani. Serviranno ancora di piu\u2019 collaborazione, senso civico e rispetto delle regole da parte di tutti. Dovremo tenere sempre alta l\u2019asticella dell\u2019attenzione, continuare a mantenere la distanza interpersonale, a indossare la mascherina quando e dove sara\u2019 necessario, e a lavarci spesso e con cura le mani. Piu\u2019 saremo scrupolosi nell\u2019osservare le indicazioni di sicurezza e prima potremo riconquistare altri spazi di liberta\u2019. Non sperperiamo quello che abbiamo faticosamente guadagnato in cinquanta giorni. Dovremo tutti insieme cambiare marcia al Paese. Con prudenza, decisi e determinati ad andare avanti ma senza rischiare di fermare il motore. Non c\u2019e\u2019 una ricetta giusta per garantire la ripartenza senza pensare in primo luogo alla salute e alla sicurezza di tutti noi.Sono fiducioso, insieme ce la faremo\u201d.(ITALPRESS).", "sentence2": "ROMA (ITALPRESS) \u2013 \u201cAbbiamo evitato il collasso del sistema, le misure restrittive stanno funzionando, ed e\u2019 ovvio che quando raggiungeremo il picco e il contagio comincera\u2019 a decrescere, almeno in percentuale, speriamo fra qualche giorno, non potremo tornare subito alla vita di prima. Al momento non e\u2019 ragionevole dire di piu\u2019, ma e\u2019 chiaro che i provvedimenti che abbiamo preso, sia quello che ha chiuso molto delle attivita\u2019 aziendali e individuali del Paese, sia quello che riguarda la scuola, non potranno che essere prorogati alla scadenza\u201d. Lo dice il premier Giuseppe Conte in un colloquio con il Corriere della Sera in merito all\u2019emergenza coronavirus.\n\n\u201cBisogna usare il buonsenso e agire tutti con la massima consapevolezza, le sanzioni penali per chi trasgredisce ci sono e verranno applicate in modo severo e sono d\u2019accordo con quei sindaci che hanno chiuso anche le ville e i parchi \u2013 aggiunge -: una cosa e\u2019 fare attivita\u2019 sportiva, un\u2019altra e\u2019 trasformare i luoghi pubblici in punti di assembramento, cosa inammissibile. Al momento non sono previste altre misure restrittive di largo respiro, ma se non saranno rispettati i divieti dovremo agire\u201d.\n\nIl premier parla anche del decreto per lo sblocco degli investimenti (\u201cPenso fra due settimane saremo pronti per firmarlo\u201d) e sul golden power afferma: \u201cStiamo studiando il provvedimento, di sicuro non consentiremo a nessuno di approfittare di un momento di debolezza del nostro Paese\u201d.\n\n(ITALPRESS)."} +{"id": "1586755326_1587790541", "score": 3.0, "sentence1": "\"Siamo al lavoro per preparare la citt\u00e0 alla fase 2 dell'emergenza Covid\". A dirlo \u00e8 il sindaco di Milano Beppe Sala, che nel suo consueto messaggio Facebook spiega ai cittadini quali saranno le modalit\u00e0 della riapertura dopo il 3 maggio.\n\n\"Bisognerebbe parlare, oltre che di una fase 2, anche di una fase 3 e di una fase 4 - spiega Sala - La riapertura sar\u00e0 graduale e stiamo lavorando per garantire a tutti una ripresa in sicurezza\".\n\nIl sindaco chiede poi nuovamente chiarezza sui numeri del contagio, dichiarando di aver chiesto alla Regione Lombardia chiarimenti sulla reale entit\u00e0 del contagio. \"Si parla di 7mila persone che avrebbero contratto il virus - dice il sindaco - Alcuni scienziati, tuttavia, parlano addirittura di centinaia di migliaia di contagi. Per questo, con il Pirellone, dobbiamo fare chiarezza sui numeri reali\".", "sentence2": "\u00c8 ancora guerra di numeri sulla reale portata dell'epidemia di Coronavirus tra il sindaco di Milano Beppe Sale e la Regione Lombardia. Il primo cittadino, nel video messaggio Facebook di venerd\u00ec 24 aprile, ha sottolineato la discrepanza tra i dati forniti dal Pirellone e quelli diffusi invece dagli scienziati.\n\n\"Palazzo Lombardia dice che la popolazione contagiata \u00e8 circa lo 0,5% - spiega Sala - Un dato che corrisponde a circa 7mila persone infettate. La scienza, tuttavia, ci dice che i casi positivi sono tra il 15 e il 20% e se dovessimo basarci sui numeri che vengono dati ogni sera dalla Regione \u00e8 molto probabile che la reale entit\u00e0 dell'epidemia sia sottostimata\"."} +{"id": "1537100168_1495334874", "score": 4.0, "sentence1": "La guardia di finanza di Vicenza ha eseguito il sequestro preventivo per equivalente di beni per oltre 150.000 euro nei confronti di una societ\u00e0 di capitali con sede a Valdagno e ha denunciato una coppia residente a Cornedo Vicentino ora indagata per il reato di dichiarazione fraudolenta mediante utilizzo di fatture per operazioni inesistenti. Le indagini, condotte dalla Finanza di Schio nell\u2019ambito dell\u2019operazione \u00abEffetto dominus\u00bb ed avviate nel 2016 contestualmente all\u2019apertura di una verifica fiscale nei confronti di una societ\u00e0 immobiliare con sede a Valdagno, ha permesso di rilevare un danno fiscale negli interventi di realizzazione e vendita degli immobili facenti parte al piano di lottizzazione \u00abLa Favorita\u00bb dello stesso Comune (complesso da circa 90 unit\u00e0 immobiliari).\n\nL\u2019impresa sotto verifica avrebbe commissionato secondo i militari l\u2019esecuzione dei lavori ad altre tre societ\u00e0 di capitali (due con sede a Valdagno ed una a Verona), formalmente terze ma di fatto sovrapponibili e tutte riconducibili alla coppia indagata. I finanzieri hanno appurato che le prestazioni rese da una delle tre imprese appaltatrici (per oltre 1,6 milioni di euro) erano state sovra-fatturate per circa mezzo milione, consentendo alla committente di abbattere il carico tributario, e alla stessa appaltatrice (dichiarata nel frattempo fallita dal Tribunale di Vicenza nel 2016) di subentrare al duplice scopo di rientrare dei finanziamenti concessi alla prima e non restituiti, nonch\u00e8 di fornire la liquidit\u00e0 necessaria a fronte della perenne sofferenza societaria. I diversi contratti di appalto stipulati tra la committente e le imprese fornitrici sono risultati privi di data certa e mai registrati. Il Gip del Tribunale di Vicenza, accogliendo la richiesta del Pm titolare delle indagini e condividendo le ipotesi investigative delle Fiamme gialle, ha dunque emesso un decreto di sequestro preventivo per equivalente fino per 158.435,38 euro, somma pari all\u2019Ires e all\u2019Iva evase dall\u2019impresa immobiliare tramite l\u2019utilizzo in dichiarazione delle prestazioni sovra-fatturate. Il titolare dell\u2019impresa e la compagna sono ora indagati per dichiarazione fraudolenta tramite utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, mentre il primo \u00e8 anche indagato per il delitto di emissione di fatture false.", "sentence2": "(ANSA) \u2013 VICENZA, 15 GEN \u2013 La Guardia di finanza di Vicenza ha eseguito il sequestro preventivo per equivalente di beni per oltre 150.000 euro nei confronti di una societ\u00e0 di capitali con sede a Valdagno (Vicenza) e ha denunciato una coppia residente a Cornedo Vicentino ora indagata per il reato di dichiarazione fraudolenta mediante utilizzo di fatture per operazioni inesistenti. Le indagini, condotte dalla Gdf di Schio nell\u2019ambito dell\u2019operazione \"Effetto dominus\" ed avviate nel 2016 contestualmente all\u2019apertura di una verifica fiscale nei confronti di una societ\u00e0 immobiliare con sede a Valdagno, ha permesso di rilevare un danno fiscale negli interventi di realizzazione e vendita degli immobili facenti parte al piano di lottizzazione \"La Favorita\" dello stesso Comune. L\u2019impresa sotto verifica avrebbe commissionato secondo la Gdf l\u2019esecuzione dei lavori ad altre tre societ\u00e0 di capitali, formalmente terze ma di fatto sovrapponibili e tutte riconducibili alla coppia indagata, evadendo il fisco."} +{"id": "1511756212_1548878515", "score": 1.0, "sentence1": "Sant'Elpidio a Mare (fermo), 2 febbraio 2020 - Esce dall\u2019ufficio postale, scossa dai singhiozzi, una signora che aveva vissuto da vicino l\u2019assalto al portavalori: \"Erano mascherati. Hanno cominciato a sparare. Hanno preso i sacchi e sono andati via. Gli era caduto un borsone, quindi sono tornati indietro e riprenderlo e poi sono saliti in macchina. Il povero portavalori ha pure provato a fermarli, sparando al veicolo\". Le fa eco un\u2019amica, anche lei ancora visibilmente scossa: \"Mai vista una cosa del genere. Mi sono ritrovata a terra, con addosso un\u2019altra signora che era stata bruscamente scansata dai malviventi. Siamo cadute tutte e due, ma stiamo bene a parte la paura che ancora ci sentiamo addosso\".\n\n\n\n\u00abQuesta \u00e8 gente che non scherza, spara e basta \u2013 aggiunge un anziano che era ugualmente in fila \u2013, non \u00e8 che sta a pensare a chi ha di fronte\". Un altro pensionato racconta che non \u00e8 solito andare cos\u00ec di buon\u2019ora a ritirare la pensione \"ma oggi, avevo altri impegni e cos\u00ec sono venuto presto. Mai mi sarei aspettato una cosa del genere. Ero in mezzo ad altri, quando ho sentito un colpo fortissimo alla schiena: era uno di loro che cercava di farsi strada. Non si capiva quello che dicevano, pi\u00f9 che altro erano delle urla. Erano armati tutti e tre. Un\u2019arma lunga cos\u00ec \u2013 aggiunge, allargando le mani per circa mezzo metro - Ho il cuore che ancora va a mille\". E\u2019 impressionato dalla scena che si \u00e8 trovato davanti anche un cittadino che stava andando ad attingere l\u2019acqua dalla casetta posta a poca distanza dall\u2019ufficio postale: \"Una signora che era l\u00ec con me, quando ha visto quello che stava accadendo, ha cercato di nascondersi da qualche parte. Quando il portavalori \u00e8 sceso con le borse, come ha sempre fatto, ed \u00e8 andato a bussare per farsi aprire, questi sono scesi dall\u2019auto, armati. Non so se \u00e8 questa la procedura pi\u00f9 sicura per consegnare i soldi, ma c\u2019\u00e8 un ingresso posteriore, protetto dal cancello, che non viene mai usato. Ho visto tutti quegli anziani impauriti, in preda al panico\".\n\n\n\nSul drammatico episodio interviene il primo cittadino, Alessio Terrenzi: \"Tutta la mia solidariet\u00e0 al portavalori e agli anziani che erano in attesa davanti all\u2019ufficio postale. Diciamo che nel male, \u00e8 andata comunque bene, visto che nessuno \u00e8 stato ferito dalle armi da fuoco. Hanno sparato ad altezza d\u2019uomo, ma non con l\u2019intenzione di colpire davvero. Adesso, bisogna lavorare per individuare i responsabili. Le telecamere che abbiamo sparse sul territorio potranno essere d\u2019aiuto\".", "sentence2": "SANT'ELPIDIO A MARE - Il Comune di Sant'Elpidio a Mare, come tutti impegnato nella gestione dell'emergenza Coronavirus, anche alla luce dell'aumento dei casi di contagio (ad oggi sono quattro i casi di elpidiensi positivi al coronavirus e 14 persone in quarantena, monitorate e controllate dall\u2019Asur), diffonde una sorta di Vademcum per la raccolta dei rifiuti domestici nel caso si fosse positivi al Coronavirus o in quarantena obbligatoria. Indicazioni che sono state date anche nel limitrofo comune di Porto Sant'Elpidio\n\n\"I dati sono stati forniti dall\u2019Asur. Alla luce del nuovo caso, come di consueto, sono state avviate le indagini epidemiologiche per risalire a tutti i contatti -commenta il sindaco Alessio Terrenzi - Si precisa che non conosciamo i nominativi delle persone infettate ne\u2019 di quelli in quarantena in quanto si tratta di dati riepilogativi e nulla pi\u00f9. I dati personali non possono essere forniti in quanto protetti dalla normativa sulla privacy. Non possiamo sapere, invece, quante sono le persone in quarantena volontaria in quanto non sono dati che passano per l\u2019Asur\". \"\n\n\"Siamo ancora lontani dal picco pertanto oggi pi\u00f9 che mai rinnovo l\u2019invito a stare a casa - conclude il primo cittadino - Sar\u00f2 ripetitivo, pure fastidioso magari, ma l\u2019aumento dei casi parla chiaro: evitiamo contatti di qualsiasi tipo per non creare le condizioni affinch\u00e8 il virus possa diffondersi\"."} +{"id": "1567979129_1558883050", "score": 3.5, "sentence1": "Una delle mascherine donate da Marzotto\n\nRiconvertire la produzione, al tempo del coronavirus, per produrre mascherine, camici e quant'altro sia necessario per fronteggiare quest'emergenza, e donarle ai territori in cui si opera. Sono tante le aziende che lo hanno fatto o ci stanno pensando. Tra le prime a scendere in campo uno storico marchio del tessile made in Italy: il Gruppo Marzotto che ha donato in queste settimane oltre 150 mila mascherine ai propri dipendenti, alle loro famiglie e alle localit\u00e0 italiane dove sono presenti gli stabilimenti del Gruppo, nei comuni Valdagno (VI), Piovene Rocchette(VI), Recoaro (VI), Cornedo (VI), Mongrando (BI), Strona (BI), Sondrio (SO) e Villa d'Alm\u00e8 (BG).\n\nMarzotto, con 184 anni di storia e specializzata in produzione di tessuti di lana, cotone, seta, lino e velluto, conta 470 milioni di fatturato aggregato, 3 societ\u00e0 - Marzotto Wool Manufacturing, Marzotto Lab, Ratti- con 4.100 dipendenti, di cui 2.000 in Italia e 6 stabilimenti in Italia e 8 all\u2019estero.\n\n\"Circa tre settimane fa, capita l'entit\u00e0 del problema -spiega ad Adnkronos/Labitalia, Luca Vignaga, ad di Marzotto Lab, una delle societ\u00e0 del Gruppo che conta oltre 2mila dipendenti in Italia- ci siamo guardati dentro e ci siamo chiesti cosa possiamo fare per aiutare, con i tessuti di lino, di lana, di cotone, velluto che abbiamo a disposizione? A quel punto abbiamo pensato di fare mascherine e studiato cos\u00ec un tessuto di cotone particolare con l'antigoccia, quindi idrorepellente, che fosse anche sicuro al contatto con la pelle\", sottolinea.\n\nE poi la collaborazione con altre realt\u00e0 sul territorio. \"Ma visto che noi non facciamo la confezione ci siamo guardati attorno nel territorio, Marzotto sta a Valdagno la Pal Zileri sta a Quinto Vicentino, tutte e due in provincia di Vicenza. E quindi ci siamo rivolti a loro e insieme abbiamo studiato il primo prototipo. Poi Marzotto ha deciso di donare 150 mila mascherine ai territori e ai cittadini in cui \u00e8 presente con le proprie fabbriche, e sono state consegnate gi\u00e0 la settimana scorsa e questa settimana\", rimarca il manager.\n\nPer il momento l'azienda non intende vendere le mascherine, ma \"stiamo cercando, attraverso diversi laboratori, di testare i nostri tessuti per cercare di capire se possono essere usati per fare mascherine mediche o dpi. Attualmente quelle che abbiamo fatto sono a uso civile, n\u00e8 mediche n\u00e8 dpi\", dice.\n\n\"Adesso stiamo facendo una serie di test, nel momento in cui sarebbero certificabili come dpi o mediche a quel punto potremmo vendere il tessuto a fronte di una richiesta. Ma questo \u00e8 un passaggio successivo che potremo vedere nelle prossime settimane o nei prossimi giorni\", sottolinea Vignaga.\n\nUn progetto che, come spiega Davide Favrin, ceo di Marzotto Group, \u201crappresenta un piccolo segno per cercare di dare un aiuto concreto alle famiglie dei nostri collaboratori e a tutte le persone che vivono nelle comunit\u00e0 nelle quali siamo presenti da molti anni. \u00c8 sicuramente un momento difficile ma sapremo reagire\u201d.\n\nE sul futuro Marzotto ha le idee chiare. \"Dopo Pasqua dobbiamo assolutamente ripartire con il sistema produttivo. Con condizioni di sicurezza rigide, verificabili e verificate da soggetti esterni, ma bisogna assolutamente ripartire. Senn\u00f2 la macchina non riparte pi\u00f9 e questo sar\u00e0 un disastro di portate inimmaginabili. Gi\u00e0 questo mese e mezzo di stop sar\u00e0 difficilissimo da gestire. Noi dobbiamo assolutamente ripartire, magari non al 100% anche perch\u00e9 il mercato non lo richieder\u00e0, ma bisogna assolutamente ripartire\", sottolinea Vignaga\n\nSecondo Vignaga, \"il governo deve immaginare subito un piano articolato, segmentato, a scacchiera, con misure rigidissime da punto di vista della salute per\u00f2 assolutamente \u00e8 importante ripartire\". \"Dopo Pasqua bisogna ripartire. Dopo il 18 bisogna ripartire, altrimenti il Paese rischia di non rialzarsi pi\u00f9. Non \u00e8 cinismo ma esigenza di salvaguardare l'occupazione, conclude il manager\", ribadisce.", "sentence2": "Marzotto e Giada donano mascherine ai fornitori: la mobilitazione riguarda l\u2019intera filiera I primi marchi del lusso a sostenere la ricerca sono stati Bulgari e Dolce&Gabbana, oltre un mese fa - Negli ultimi giorni l\u2019elenco di iniziative si \u00e8 allungato e coinvolge tutte le persone che si confrontano con l\u2019emergenza di Giulia Crivelli\n\n3' di lettura\n\nNon era ancora scattata l\u2019emergenza con i primi contagiati \u2013 con la conseguente costituzione delle zone rosse in Lombardia e Veneto \u2013 quando alcune maison del lusso avevano gi\u00e0 donato per sostenere la ricerca, a partire da Armani, Bulgari e Dolce&Gabbana.\n\nL\u2019articolo di Marta Casadei sulle \u201cprime\u201d donazioni: Coronavirus, la moda in prima linea tra donazioni e progetti\n\nIn questi giorni l\u2019elenco si \u00e8 allungato e in queste ore si registrano molte novit\u00e0, che toccano in particolare la filiera e quel sostegno e impegno \u201cdi squadra\u201d che molti invocano (non solo in tempi di coronavirus).\n\nLa scelta di Marzotto e Giada\n\nPer fornire un reale sostegno alle comunit\u00e0 dove il gruppo \u00e8 presente, Marzotto ha deciso di donare oltre 150mila mascherine ai propri dipendenti, alle loro famiglie e alle localit\u00e0 italiane dove si trovano i suoi stabilimenti, come Valdagno (VI), Piovene Rocchette(VI), Recoaro (VI), Cornedo (VI), Mongrando (BI), Strona (BI), Sondrio (SO) e Villa d\u2019Alm\u00e8 (BG). \u00abIn questo momento drammatico ci siamo chiesti cosa potessimo fare per i nostri territori, quelli in cui ci sono i nostri stabilimenti, a cui abbiamo s\u00ec dato tanto ma da cui abbiamo ricevuto tantissimo. Abbiamo pensato di offrire la nostra competenza e la capacit\u00e0 di trovare soluzioni ai problemi \u2013 spiega Davide Favrin, ceo di Marzotto Group in una nota \u2013. Sappiamo fare tessuti e siamo stati molto esigenti nel cercare un prodotto sicuro. Le mascherine sono un piccolo segno per cercare di dare un aiuto concreto alle famiglie dei nostri collaboratori e a tutte le persone che vivono nelle comunit\u00e0 nelle quali siamo presenti da molti anni. \u00c8 sicuramente un momento difficile ma sapremo reagire\u00bb.\n\nScelta simile quella di Giada: fin dal primo blocco nazionale italiano a inizio marzo, l\u2019azienda ha messo a disposizione una costante fornitura di mascherine alle aziende dei settori della produzione tessile e abbigliamento di tutta Italia. A oggi sono state consegnate 25mila mascherine a 80 societ\u00e0, in particolare della Lombardia e del Veneto.\n\nAlcune di queste societ\u00e0 sono fornitori esterni di Giada, come Loro Piana, Colombo ed Eudia, una parte vitale dell\u2019industria della moda italiana.\n\n\u00abLa maggior parte delle aziende che ricevono aiuti da Giada sono state gravemente colpite dall\u2019epidemia: sono piccole e medie imprese le cui operazioni commerciali contribuiscono in modo significativo all\u2019economia delle citt\u00e0 della regione\u00bb, spiega un comunicato dell\u2019azienda."} +{"id": "1526667392_1557390067", "score": 2.0, "sentence1": "PALERMO (ITALPRESS) - Skoda ha prodotto la Octavia numero 7 milioni nellimpianto di Mlad\u00e2 Boleslav. La storia di questo modello e iniziata nel 1959, ma e a partire dagli anni 90 che OCTAVIA, primo modello prodotto da Skoda dopo lingresso nel Gruppo VW, ha iniziato la propria storia di successo, fondamentale per la crescita del Brand a livello internazionale. Nel corso del 2019, ha consegnato nel mondo 363.700 unita e in occasione dei 60 anni del modello ha presentato al mondo la Octavia di quarta generazione che presto sara lanciata sui mercati internazionali. Nuova Octavia, che ha portato al traguardo dei 7 milioni di esemplari prodotti, sara lanciata in Italia nel corso del mese di maggio. (ITALPRESS). tvi/com 20-Feb-20 17:30", "sentence2": "VERONA (ITALPRESS) - Skoda ha inaugurato un centro all'avanguardia dedicato allo studio dei crash test. Attrezzato per poter eseguire la maggior parte dei test, e' dedicato in modo specifico alla riproduzione dei nuovi e probanti test imposti dal capitolato EuroNCAP entrato in vigore all'inizio del 2020. Un innovativo sistema di illuminazione a LED insieme alle telecamere ad alta risoluzione permettono di registrare tutti gli impatti con un sensibile risparmio di energia. Il nuovo centro per i crash test e' dotato di un'area separata dedicata ai veicoli elettrici e sara' utilizzato sia per i modelli a marchio Skoda sia per altri veicoli del Gruppo Volkswagen. Lungo piu' di 180 metri, il nuovo centro ha una superficie doppia rispetto al passato ed e' dotato di un'area specifica dedicata ai veicoli elettrici. Proprio in vista della crescente domanda per questo tipo di automobili, la capacita' di eseguire crash test sara' aumentata nel corso degli anni a venire. Cuore del centro e' un sistema di guida elettrico capace di accelerare sull'intera lunghezza del tracciato due veicoli del peso complessivo di 3,5 tonnellate fino a auna velocita' massima di 65 km/h o un singolo veicolo pesante fino a 3,5 tonnellate fino a 120 km/h. Altra importante dotazione e' il cosiddetto \"flying floor\" che accelera l'auto per simulare impatti laterali contro un palo. Il simulatore di cappottamento statico, gli ostacoli fissi o disassati, le barriere per gli impatti posteriori e la possibilita' di condurre impatti tra due veicoli con la completa misurazione di tutte le forze in gioco completano la dotazione tecnica, in linea con gli standard EuroNCAP. Una zona separata e' dedicata agli impatti delle auto elettriche con attrezzatura specifica per eventuali danneggiamenti delle batterie. Tutti i dati sono registrati digitalmente e accessibili tramite tablet. Skoda impiega nove manichini che simulano le fattezze di un adulto e quattro che riproducono il corpo di bambini, collocati negli abitacoli sfruttando sensori ottici e fotogrammetria per assicurare la posizione corretta. Tutti i crash test vengono ripresi da venti telecamere fisse e trenta interne ad alta velocita' e in alta risoluzione. Per ottenere la miglior qualita' video, un sistema di illuminazione LED dedicato assicura una potenza luminosa di 100.000 lux. La tecnologia LED impiegata permette un risparmio di energia del 40% rispetto a un'illuminazione tradizionale, oltre a garantire maggiore stabilita' termica. (ITALPRESS). tvi/com 23-Mar-20 16:09"} +{"id": "1556993564_1516884440", "score": 1.0, "sentence1": "Mario Curnis: mai arrendersi\n\n\u00abLa Natura insegna, \u00e8 in grado di curarci\u00bb L\u2019alpinista di Nembro si rivolge ai bergamaschi e in particolare ai suoi concittadini.\n\nMario Curnis \u00e8 abituato alle difficolt\u00e0. Chiunque vada in montagna lo \u00e8, ma lui pi\u00f9 di altri. Perch\u00e9 dopo aver scalato l\u2019Everest a 66 anni suonati assieme all\u2019amico e compagno di spedizione Simone Moro, si \u00e8 trovato di fronte pareti ancora pi\u00f9 insidiose. Prima il lavoro, quell\u2019impresa edile che dopo tanti sacrifici \u00e8 stato costretto ad abbandonare allo stesso destino di molte attivit\u00e0 simili in tempi di crisi e poi la malattia che una decina di anni fa lo ha posto di fronte a una sfida ancor pi\u00f9 impegnativa ma che comunque non \u00e8 riuscito a piegarlo. Ecco, in questi giorni in cui il silenzio della sua Nembro \u2013 l\u2019alpinista oggi 84enne vive assieme alla moglie Rosanna nella frazione San Vito a pochi chilometri dal centro \u2013 \u00e8 rotto solo dal triste suono delle campane che ricordano, se ancora ce ne fosse bisogno, come il coronavirus qui abbia purtroppo trovato il suo terreno pi\u00f9 fertile, il decano degli scalatori bergamaschi pesca nello zaino gli insegnamenti di una vita: \u00abBisogna sempre andare avanti - dice trovando una sintesi perfetta dello sforzo che tutti i suoi conterranei stanno cercando di affrontare in questi giorni \u2013. Non si pu\u00f2 fare altro\u00bb.\n\nCurnis cosa vuol dire andare avanti?\n\n\u00abVuol dire che anche nei momenti pi\u00f9 drammatici non ci si deve arrendere. \u00c8 una lezione che la montagna ti insegna bene, ma che \u00e8 legata alla natura stessa dell\u2019uomo, anzi oserei dire alla natura in generale. Basta guardarsi attorno in questi giorni difficili, in cui tanta gente sta perdendo persone care e sta soffrendo in maniera pesante, per rendersene conto. Ci sono piante che fioriscono, i nuovi germogli che spuntano sui rami. Pu\u00f2 sembrare un dettaglio o una cosa superflua di fronte alla tragedia che stiamo vivendo, ma si tratta comunque di una lezione a cui tutti dovremmo prestare attenzione, anche in un frangente come questo\u00bb.\n\nLa natura in grado di curare?\n\n\u00abSi lo \u00e8. O almeno per me lo \u00e8 stata. Negli anni scorsi ho avuto grossi problemi di salute e anche di lavoro. Ho dovuto affrontare un tumore. Ero davvero a pezzi, non sapevo dove sbattere la testa. Poi mi hanno proposto di occuparmi di cento capre sui pascoli del monte Par\u00e8, in alta Valle Seriana, sopra Rovetta, e proprio l\u00ec, poco alla volta, grazie a questo isolamento e alla cura degli animali, ho ritrovato l\u2019equilibrio che stavo rischiando di perdere. Sono completamente guarito, e non solo nel fisico\u00bb.\n\nUna lezione che pu\u00f2 tornare utile anche ora?\n\n\u00abCredo proprio di s\u00ec. Questo stop imposto, il fatto di essere tornati a vivere anche se in un clima di grandi difficolt\u00e0 in maniera pi\u00f9 semplice ci deve fare riflettere. E mi auguro che la gente non se lo dimentichi. Io vivo in questa baita isolata da tempo e sono felice non mi manca nulla: qualche buon amico, le occupazioni quotidiane, la vita nella natura mi bastano, mi danno la gioia nel senso pi\u00f9 pieno del termine. Direi che se alla fine si potr\u00e0 trarre una morale da tutto questo, bisogner\u00e0 cercarla proprio in questa capacit\u00e0 di farsi bastare ci\u00f2 che si ha: di farsi bastare le piccole cose\u00bb.\n\nCome trascorre queste giornate\n\n?\u00abNon ho cambiato di molto la mia vita, accudisco i miei cani, ripulisco i prati dalle foglie, curo il verde, che mi circonda appunto. E cerco di fare naturalmente quello che viene raccomandato a tutti: e cio\u00e8 di evitare il pi\u00f9 possibile i contatti soprattutto se si ha la mia et\u00e0\u00bb.\n\nLe pesa?\n\n\u00abNo, ripeto: la mia vita \u00e8 gi\u00e0 impostata su questi binari. E poi non credo sia un grosso sacrificio. Se uno ha la fortuna di stare bene, direi che \u00e8 poca cosa. Sono altri quelli che stanno reggendo il peso maggiore, negli ospedali soprattutto. Direi quindi che non bisogna esasperare un po\u2019 di isolamento: se ci chiedono di non uscire di casa non si esce punto e basta\u00bb.\n\nLe ricorda qualcosa del passato questo frangente?\n\n\u00abMi sembra una situazione alquanto inedita. Io da bambino ho vissuto anche la guerra, ma era una cosa molto diversa, si pativa la fame. Oggi fortunatamente questo non avviene. C\u2019\u00e8 per\u00f2 un nemico che \u00e8 pi\u00f9 subdolo perch\u00e9 non si vede e cos\u00ec si rischia di sottovalutarlo\u00bb.\n\nChe cosa vorrebbe dire ai giovani in questo momento?\n\n\u00abSemplicemente di ascoltare i consigli che vengono rivolti dagli anziani. E di prestare davvero molta attenzione: in fondo loro hanno tutta la vita davanti. E proprio per questo \u00e8 ancora pi\u00f9 preziosa\u00bb.\n\n\u00a9 RIPRODUZIONE RISERVATA", "sentence2": "Valle Seriana, abuso di alcol alla guida\n\nDecurtati 46 punti e ritirate 3 patenti Fine settimana di controlli per la sicurezza stradale.\n\nProseguono i controlli disposti dalla Compagnia carabinieri di Clusone volti al contrasto dell\u2019abuso di sostanze alcooliche.\n\nNel weekend i militari hanno controllato 61 veicoli e controllate 75 persone, hanno elevato 8 contravvenzioni e hanno decurtato 46 punti dalle patenti.\n\nInoltre sono state deferite in stato di libert\u00e0 per guida in stato di ebbrezza tre persone di 68, di 50 e di 23 anni, a cui \u00e8 stata subito ritirata la patente.\n\n\u00a9 RIPRODUZIONE RISERVATA"} +{"id": "1543125435_1557534283", "score": 2.0, "sentence1": "Nettuno \u2013 \u201cMi rivolgo ai cittadini di Nettuno in questo momento di emergenza sanitaria. Mi rivolgo ai medici, ai commercianti, agli studenti, a chi ha attivit\u00e0 sportive e ricreative, alle persone tutte che compongono la nostra societ\u00e0. Mi rivolgo alla maggioranza e all\u2019opposizione consiliare\u201d. Esordisce cos\u00ec il messaggio del Sindaco di Nettuno, Alessandro Coppola, attraverso un comunicato stampa.\n\n\u201cE\u2019 importante \u2013 afferma Coppola \u2013 che ogni cittadino abbia un comportamento responsabile. Ognuno nel proprio ruolo \u00e8 fondamentale nella battaglia che stiamo combattendo tutti per sconfiggere il Coronavirus. L\u2019Amministrazione in costante coordinamento con la Asl, la Regione e il Governo sta predisponendo tutte le iniziative necessarie a bloccare la diffusione del virus. Il Comune, il Sindaco sono i primi a dover fare la propria parte, ma tutti gli altri devono dare una mano e utilizzare il buon senso e l\u2019etica prima di ogni altra considerazione\u201d.\n\n\u201cBasta a comportamenti irresponsabili, come la diffusione di notizie approssimative e diffuse in modo da creare ingiustificato allarme sociale, basta ricerca di visibilit\u00e0 su un problema di natura sanitaria. Serve senso di responsabilit\u00e0 e comportamenti unitari. Invito tutte le categorie sociali a rappresentare difficolt\u00e0 e problemi all\u2019Amministrazione tramite mail e contatti telefonici agli uffici. Invito le attivit\u00e0 commerciali ad attenersi scrupolosamente alle indicazioni del decreto della regione per evitare assembramenti e situazioni di rischio\u201d.\n\n\u201cChiedo a tutti la massima collaborazione \u2013 conclude il primo cittadino \u2013 e impegno civico. Dove saranno accertati comportamenti irresponsabili l\u2019Amministrazione comunale agir\u00e0 con la massima durezza a tutela della salute dei cittadini. Mi appello al senso civico e solidale di ogni cittadino per uscire pi\u00f9 uniti e pi\u00f9 forti da questa situazione di grave emergenza. Non c\u2019\u00e8 niente che non si possa fare se cittadini e Comune lavorano insieme nell\u2019interesse comune\u201d.\n\n(Il Faro online)", "sentence2": "Si registra in citt\u00e0 il terzo decesso a causa del Coronavirus. Il messaggio ai cittadini di Nettuno del Sindaco Alessandro Coppola e del consigliere comunale, il professor Waldemaro Marchiafava\n\nIl messaggio del Sindaco Coppola.\n\nIn un giorno nero per Nettuno e il pi\u00f9 nero del mio mandato da Sindaco sono qui ad annunciare la terza vittima di coronavirus nel nostro comune. Si tratta di un uomo di 74 anni molto noto in citt\u00e0. Tutte e tre le vittime, bench\u00e9 con precedenti patologie, bench\u00e9 non giovanissimi hanno portato lutto e dolore nelle loro famiglie e nella citt\u00e0 intera che sta pagando come altri comuni un tributo altissimo a questo virus.\n\nNei giorni in cui il dato nazionale migliora noi ci troviamo a combattere con gli esiti pi\u00f9 nefasti della malattia e per questo dobbiamo resistere. Abbiamo toccato quota 35 contagi totali in citt\u00e0. Dobbiamo restare a casa, rispettare le distanze, evitare di uscire se non per le questioni essenziali, dobbiamo avere rispetto e cura gli uni degli altri eliminando ogni possibile situazione di rischio. Il Comune sta facendo la sua parte, la Asl \u00e8 impegnata fino allo stremo in questa guerra ma ognuno di noi ha il potere di vincerla restando isolato e bloccando i contagi. L\u2019Amministrazione comunale tutta si unisce al dolore delle famiglie che hanno perso i loro cari e sta facendo tutto il possibile per evitare altro dolore."} +{"id": "1493043032_1637409718", "score": 2.0, "sentence1": "Ieri nel primo pomeriggio il Comune di Scarlino ha ricevuto la comunicazione direttamente dalla Regione Toscana: nella Pec \u00e8 specificato che il 20 dicembre 2019 Scarlino Energia Spa ha presentato all\u2019ente regionale una nuova istanza per far ripartire l\u2019inceneritore. La notizia \u00e8 arrivata come un fulmine a ciel sereno negli uffici comunali. La sindaca Francesca Travison ribadisce la sua posizione ma, chiamata a dare una risposta entro venti giorni sul permesso a costruire il nuovo forno, afferma di fare tutto quello che \u00e8 nelle sue possibilit\u00e0 per opporsi all\u2019avvio dell\u2019impianto: \u00abCi troviamo costretti ancora una volta a dover ribadire il nostro no all\u2019inceneritore di Scarlino e a nuovi impianti di incenerimento di rifiuti \u2013 commenta la sindaca Francesca Travison \u2013 \u00c8 incredibile che dopo anni di battaglie e di sentenze contro l\u2019inceneritore della piana di Scarlino ancora oggi arrivi dall\u2019azienda una richiesta per far partire l\u2019impianto e si chieda anche un ampliamento dell\u2019esistente. Ora dovremo esaminare nel dettaglio con il supporto dei tecnici tutta la documentazione allegata alla richiesta, ma posso dire sin da adesso che il Comune di Scarlino si opporr\u00e0 con tutti i mezzi all\u2019avvio dell\u2019impianto di incenerimento e alla costruzione di nuovi impianti\u00bb.", "sentence2": "L\u2019amministrazione comunale, in accordo con il Consorzio Mare Scarlino che raggruppa i concessionari della spiaggia scarlinese, ha deciso di rinviare i lavori anti-erosione costiera a marzo 2021.\n\nLa Giunta ha incontrato i gestori delle spiagge attrezzate del litorale per un confronto in seguito all\u2019emergenza sanitaria e del rinvio dell\u2019intervento a difesa della costa, che sarebbe dovuto partire prima dell\u2019inizio della stagione turistica. Il lockdown aveva reso impossibile l\u2019apertura del cantiere e cominciare adesso le opere potrebbe danneggiare le attivit\u00e0 balneari che gi\u00e0 stanno affrontando un periodo non semplice dovuto al post-pandemia.\n\n\u00ab\u00c8 stata una decisione sofferta \u2013 spiegano il sindaco Francesca Travison e il consigliere comunale con delega alle politiche del mare, Gianni Ramazzotti \u2013, ma inevitabile. Non possiamo rischiare di influire ancor pi\u00f9 negativamente sull\u2019andamento di una stagione balneare gi\u00e0 compromessa dall\u2019emergenza sanitaria. Abbiamo quindi concordato con il Consorzio Mare Scarlino di rimandare a marzo 2021 i lavori, finanziati dalla Regione Toscana con circa 150mila euro. Purtroppo la nostra spiaggia \u00e8 stata colpita anche dalla mareggiata anomala di inizio giugno e quei lavori sarebbero stati veramente utili: abbiamo deciso quindi di concedere pi\u00f9 spazio sul litorale ai balneari che hanno subito danni, per permettere loro di lavorare con la stessa porzione di spiaggia degli anni passati\u00bb.\n\nI lavori partiranno a marzo 2021 per concludersi prima dell\u2019inizio della stagione balneare. Il Consorzio Mare Scarlino ha condiviso la scelta dell\u2019amministrazione comunale. \u00abAbbiamo apprezzato la disponibilit\u00e0 del Comune \u2013 dichiara il presidente del Consorzio, Roberto Baricci \u2013 che per ovviare al mancato intervento ha concesso ai balneari pi\u00f9 spazio ai lati delle concessioni. Aprire ora il cantiere avrebbe messo a rischio la stagione turistica\u00bb."} +{"id": "1554356767_1641626641", "score": 1.0, "sentence1": "(AGI) \u2013 Roma, 20 mar. \u2013 Arriva una nuova stretta sui comportamenti da tenere per prevenire il coronavirus. Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato la nuova ordinanza restrittiva, che prevede il divieto d\u2019accesso al pubblico ai parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici. Inoltre \u201cnon e\u2019 consentito svolgere attivita\u2019 ludica o ricreativa all\u2019aperto; resta consentito svolgere individualmente attivita\u2019 motoria in prossimita\u2019 della propria abitazione, purche\u2019 comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona\u201d. Vengono chiusi \u201cgli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, posti all\u2019interno delle stazioni ferroviarie e lacustri, nonche\u2019 nelle aree di servizio e rifornimento carburante, con esclusione di quelli situati lungo le autostrade, che possono vendere solo prodotti da asporto da consiunarsi al di fuori dei locali; restano aperti quelli siti negli ospedali e negli aeroporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro\u201d. Infine, \u201cnei giorni festivi e prefestivi, nonche\u2019 in quegli altri che immediatamente precedono o seguono tali giorni, e\u2019 vietato ogni spostamento verso abitazioni diverse da quella principale, comprese le seconde case utilizzate per vacanza\u201d.", "sentence2": "Tra le misure di protezione contro la diffusione del nuovo coronavirus le mascherine si trovano indubbiamente ai primi posti; e se \u00e8 vero che le mascherine chirurgiche monouso sono uno strumento efficace, \u00e8 anche vero che sono fortemente inquinanti per l'ambiente ed esteticamente molto poco attraenti. Ma, fortunatamente, esiste un'alternativa altrettanto sicura, eco-compatibile e, spesso, colorata e alla moda: la mascherina in tessuto lavabile.\n\nApprovate anche dal Ministro della Salute Roberto Speranza, le mascherine di comunit\u00e0 in tessuto lavabile rappresentano protezioni efficaci e possono rappresentare una valida alternativa a quelle monouso che, lo ricordiamo, sono destinate alla raccolta indifferenziata. Di seguito trovi le migliori mascherine in tessuto lavabile da acquistare on line: scoprile subito!\n\nQuesto set si compone di due mascherine (dimensioni 23x14 cm) in fantasie differenti, una con stelline bianche su fondo blu e una a righe azzurre e bianche. Realizzate in 100% cotone, queste mascherine sono dotate di una fodera interna per inserire il filtro, sono lavabili (in lavatrice a massimo 40\u00b0C) e riutilizzabili ed entrambe inserite in una confezione trasparente utile anche per trasportarle con s\u00e9.\n\nScoprilo in vendita su Amazon.it\n\nUna mascherina in cotone, lavabile e riutilizzabile, che si caratterizza per la stampa, accurata e dai colori brillanti, della bandiera italiana. Resistente e ben realizzata, questa mascherina aderisce bene al viso, \u00e8 dotata di spazio per inserire il filtro ed \u00e8 di ottima qualit\u00e0.\n\nScoprila in vendita su Amazon.it\n\nUn set completo che si compone di 5 mascherine, ognuna con una stampa diversa, e un paio di occhiali in plastica. Le mascherine (dimensioni 19 x 12 cm) possono essere indossate da adulti e bambini a partire dai 10 anni, sono realizzate in cotone morbido e traspirante e foderate internamente in spugna leggera, ma non sono dotate di spazio per il filtro: per essere efficaci come protezione dal Covid-19 dovranno essere indossate con una mascherina chirurgica sotto.\n\nScoprilo in vendita su Amazon.it\n\nUn set che si compone di 2 mascherine (dimensioni 23x14 cm) con differente fantasia e fodera interna per il filtro. Le mascherine sono realizzate in 100% cotone, sono lavabili, riutilizzabili e comode da indossare e si caratterizzano per le stampe, accurate e colorate, riuscendo ad unire sicurezza, comfort e stile. Inoltre, queste mascherine sono disponibili in tre taglie (adulti, bambini da 2 a 5 anni e bambini da 6 a 12 anni) e in 15 fantasie diverse.\n\nScoprilo in vendita su Amazon.it\n\nUna mascherina traspirante, comoda da indossare, lavabile e riutilizzabile; dotata di tasca per il filtro e con 2 filtri inclusi nella confezione, questa mascherina si caratterizza per i cordini per le orecchie regolabili, il ferma naso interno, perfetto per evitare che gli occhiali da vista si appannino, e per la stampa accurata e dai colori vivaci. Resistente e sicura, questa mascherina \u00e8 disponibile in 27 fantasie diverse.\n\nScoprila in vendita su Amazon.it"} +{"id": "1499390439_1635709399", "score": 1.0, "sentence1": "castagneto. La sindaca di Castagneto Carducci Sandra Scarpellini ha conferito la delega in materia di Legalit\u00e0 all\u2019assessora Catia Mottola, in aggiunta alle altre assegnate (politiche sociali, scuola, sport e personale).\n\n\n\nCastagneto ha poi recentemente sottoscritto un accordo con il Comune di Bibbona per la realizzazione di un corso di formazione in materia di trasparenza e contrasto alla corruzione e alle mafie tenuto dall\u2019associazione Avviso Pubblico e rivolto a dipendenti, amministratori locali e a cittadini e stakeholder.\n\n\n\nA marzo sar\u00e0 inoltre organizzata una nuova conferenza dei servizi incentrata sull\u2019assegnazione di una parte dei beni e delle aziende gi\u00e0 confiscate alla mafia e alla criminalit\u00e0 organizzata. \u2014", "sentence2": "CASTAGNETO\n\n\n\nIn attuazione delle disposizioni statali e regionali emanate per assicurare il rispetto delle misure di distanziamento sociale e delle altre misure di prevenzione sanitaria, in particolare per quanto attiene le aree demaniali marittime e per consentirne la fruizione da parte di turisti e residente nelle condizioni di massima sicurezza, il sindaco ha emesso apposita ordinanza con la quale per tutta la stagione balneare e' vietato l'esercizio del commercio ambulante in forma itinerante di merce del settore alimentare e non alimentare, lungo il lido del mare e la spiaggia, facenti parte dell'area demaniale marittima compresa nel territorio del Comune di Castagneto.\n\n\n\nL\u2019ordinanza \u00e8 efficace fino al 30 settembre, data fissata come termine della stagione balneare. \u2014"} +{"id": "1633060840_1639577708", "score": 4.0, "sentence1": "Cento giorni dopo la vita respira, avida, esuberante, rumorosa, assetata di spazi e di libert\u00e0. Le strade traboccano di gente, c'\u00e8 voglia di stare all'aria aperta dopo la \"clausura\" nelle mura di casa. Le regole del distanziamento tengono, sebbene sia difficile arginare il fiume.Il Covid allenta la sua presa ma la citt\u00e0 non \u00e8 pi\u00f9 la stessa, \u00e8 cambiata come l'Italia, come il mondo. \"Le cento giornate di Napoli\", il libro di 334 pagine che Repubblica offre gratis ai lettori con il quotidiano in edicola sabato 20 giugno, racconta la resistenza civile di un popolo provato dall'emergenza, ma non fiaccato. Pronto ad affrontare una crisi gravissima, probabilmente la peggiore dal Dopoguerra, senza mai perdersi d'animo.Nel volume, edito da Repubblica in collaborazione con l'editore Guida, che lo ha realizzato in una veste grafica di straordinaria eleganza, raccontiamo le storie delle vittime e dei guariti, la risposta degli ospedali e la grande prova del Cotugno ; la crisi dell'economia e della politica e le proposte per rilanciare il turismo , i trasporti, le attivit\u00e0 produttive; l'esplosione del web e della didattica a distanza nelle scuole e nelle universit\u00e0: quanto rester\u00e0 di questi cambiamenti negli anni a venire?Ancora: le storie dei protagonisti; la straordinaria transizione della Chiesa per la prima volta separata fisicamente dai suoi fedeli, anche nella cerimonia del miracolo di San Gennaro ; la cultura, i grandi musei dal Mann Capodimonte , il parco Archeologico di Pompei: come reagiranno alla crisi? E il cinema? Il teatro? Ce lo raccontano grandi firme tra cui Mario Martone, Roberto De Simone, Stephane Lissner, i produttori Angelo Curti, Carolina Terzi, Luciano Stella, Igina Di Napoli. Ancora: il periodo della pandemia raccontato da protagoniste dello spettacolo come Tosca D'Aquino e le Ebbanesis. E poi gli scrittori: Viola Ardone, Lorenzo Marone, Gianrico Carofiglio, Andrej Longo. Una graphic novel completa un volume ricco di sorprese. Gratis in edicola con Repubblica, sabato 20 giugno.", "sentence2": "Un volume gratuito di 335 pagine racconta le settimane, i mesi pi\u00f9 difficili, irripetibili e sofferti della recente vita cittadina\n\nLe cento giornate di Napoli. Le cento giornate di lotta, sofferenza e resistenza della capitale del Sud aggredita da un nemico vile e invisibile: il coronavirus. Un libro di Repubblica, del tutto gratuito, sar\u00e0 in edicola sabato 20 giugno acquistando una copia del giornale. Il volume racconta le settimane, i mesi pi\u00f9 difficili, irripetibili e sofferti della recente vita cittadina. Sono 335 pagine per 75 firme in cui troverete ogni aspetto di questa emergenza. Il profilo sanitario, con la strenua lotta dei nostri medici e infermieri per arginare il virus. L\u2019eccellenza dell\u2019ospedale Cotugno. L\u2019intuizione dell\u2019oncologo Ascierto che ha capito come un farmaco usato per altre patologie poteva, invece, salvare vite per chi era stato colpito dal Covid 19. L\u2019economia, stravolta dal lockdown e in grave difficolt\u00e0. La solidariet\u00e0, con gesti spontanei e commoventi, dal panaro solidale ai tanti episodi di aiuti volontari e lontani da ogni pubblicit\u00e0. La giustizia, in difficolt\u00e0 per gli stop ai tribunali e le complicate procedure da adottare in via tecnologica. Lo sport, con i calciatori del Napoli in prima fila nell\u2019aiutare chi soffre e i campionati sospesi nel nulla. E la politica, dal governatore De Luca, le sue numerose ordinanze, le sue esternazioni show, il gelo che continua col sindaco de Magistris. La criminalit\u00e0, che non si \u00e8 mai fermata e ha trovato nuove formule per continuare i suoi affari illeciti. E ancora, la scuola, l\u2019universit\u00e0, il cinema e i teatri. Ci sono tutte le grandi firme di Repubblica in questo libro, ma non solo. Accanto ai giornalisti della redazione napoletana troverete anche contributi di personalit\u00e0 della cultura e delle professioni, gli scrittori Gianrico Carofiglio, Lorenzo Marone e Viola Ardone, il sociologo Domenico De Masi, il regista Mario Martone, il procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero de Raho. Nel libro anche un saggio di Roberto De Simone e, a conclusione, una esclusiva graphic novel, un racconto a fumetti disegnato dall\u2019autore della Marvel Usa, il napoletano Lorenzo Ruggiero ambientata a Napoli durante la quarantena. Covid, le cento giornate di Napoli, il libro di una citt\u00e0 che non si \u00e8 arresa alla pandemia, sabato venti giugno, gratis, con una copia di Repubblica.\n\nPrenotatelo subito dal vostro edicolante"} +{"id": "1499605250_1516119414", "score": 1.0, "sentence1": "Potrebbe essere stato il malfunzionamento di una stufa a causare l\u2019incendio, scoppiato in un\u2019abitazione, al terzo piano di una palazzina, di via Sicilia, a Favara. Anche se al momento non vi sono certezze. Era da poco passata la mezzanotte, quando al 112 sono giunte alcune chiamate per un rogo in corso all\u2019interno di un appartamento,\n\nSul posto i vigili del fuoco del Comando provinciale di Agrigento, i quali appena giunti, hanno evacuato e messo in salvo tre famiglie. A parte i danni, nessuna persona \u00e8 rimasta ferita. Sono in corso accertamenti dei carabinieri della Tenenza di Favara.", "sentence2": "Un 33enne favarese, \u00e8 rimasto coinvolto in un incidente stradale, avvenuto ieri sera, nei pressi di piazza Cavallotti, nell\u2019abitato di Favara. L\u2019auto su cui viaggiava da solo si \u00e8 cappottata. Il sinistro davanti ad alcune palazzine. Il giovane si trovava alla guida di un\u2019autovettura Fiat Punto, e stava percorrendo una delle stradine del centro. Per cause ancora al vaglio, all\u2019improvviso l\u2019automobile \u00e8 sbandata. Senza controllo \u00e8 finita a gomme all\u2019aria. L\u2019automobilista stordito dal violento impatto \u00e8 rimasto incastrato nell\u2019abitacolo. Il \u201cbotto\u201d ha allarmato i passanti, e in tanti si sono precipitati, per prestare i primi soccorsi. Il conducente da li a poco e\u2019 stato trasportato con l\u2019ambulanza al pronto soccorso dell\u2019ospedale \u201cSan Giovanni di Dio\u201d. Sulla dinamica dell\u2019incidente sono in corso indagini dei carabinieri della Tenenza di Favara."} +{"id": "1599811577_1567911825", "score": 2.0, "sentence1": "Sul Guardian scrive un Presidente di una piccola societ\u00e0 inglese: \u201cL\u2019impatto economico \u00e8 devastante. E ci sar\u00e0 un effetto a catena sui bambini\u201d\n\n\u201cQuesta potrebbe essere la fine del calcio di base. L\u2019impatto sar\u00e0 terribile\u201d. Comincia cos\u00ec l\u2019articolo sul Guardian a firma Rory Fitzgerald.\n\nFitzgerald \u00e8 il presidente del Wealdstone, uno delle migliaia di piccoli club che rappresentano il calcio \u201cminore\u201d, quello che anche da noi ogni domenica riempie i campi pi\u00f9 scalcagnati, e che ogni anno cresce i talenti che un giorno arriveranno al grande calcio. Ed \u00e8 uno dei club che non sopravviver\u00e0 alla crisi dovuta alla pandemia. Perch\u00e9 se il calcio di altissimo livello (in realt\u00e0 per ora solo in Germania) per ora pare l\u2019unico sport a salvarsi dallo stop, il virus ha sta devastando il movimento sportivo di base, il cosiddetto \u201ccalcio minore\u201d.\n\nFitzgerald spiega molto bene il tunnel nel quale si \u00e8 infilato il pallone delle piccole societ\u00e0:\n\n\u201cIl problema principale ora \u00e8 che non stiamo guadagnando che di solito prenderemmo dalle rette per gli allenamenti o dalla raccolta fondi, semplicemente perch\u00e9 non si gioca. Quei soldi vanno a sovvenzionare le squadre per la prossima stagione, aiutandole con le varie tasse e le competizioni. E, quando il calcio riprender\u00e0, molti genitori saranno senza lavoro. Stavamo crescendo molti bambini prima che ci fermassimo\u201d.\n\n\u201cCi sar\u00e0 un effetto a catena sulla salute dei bambini in termini di aumento dei livelli di obesit\u00e0 e conseguenze psicologiche. Probabilmente vedremo una diminuzione dei volontari, che sono vitali nel calcio di base. Non siamo in questo sistema per produrre la prossima stella della Premier League; lo facciamo per aiutare i bambini a mettersi in forma e fare amicizia. Ma se anche la Premier League chieder\u00e0 soldi, a noi non rester\u00e0 nulla\u201c.", "sentence2": "Accordo raggiunto tra i 20 club della Premier League che chiederanno ai loro calciatori un taglio degli stipendi pari al 30% annuale. L\u2019intesa tra le societ\u00e0 della massima divisione inglese \u00e8 stata raggiunta nel corso della video-conferenza che si \u00e8 svolta oggi, durante la quale \u00e8 stato stabilito anche di destinare 125 milioni di sterline alle serie minori, le pi\u00f9 danneggiate dall\u2019interruzione dei campionati a causa dell\u2019emergenza sanitaria.\n\nLa massima divisione di calcio inglese ha anche deciso di donare 20 milioni di sterline \u201cal servizio sanitario nazionale, alle comunit\u00e0 e alle famiglie pi\u00f9 in difficolt\u00e0\u201d, durante la pandemia di coronavirus.\n\nIn una nota ufficiale la Premier League ha poi espresso seri dubbi che il campionato possa ricominciare in maggio, e che in ogni caso la ripresa avverr\u00e0 solo quando ci saranno le condizioni di sicurezza necessarie, in accordo con le indicazioni del governo."} +{"id": "1602441998_1608003130", "score": 3.0, "sentence1": "Share Tweet Whatsapp Email\n\nROMA \u2013 \u201cIn una pandemia che non conosce confini, il fattore Autonomia pu\u00f2 giocare fino a un certo punto. Penso che il governo dovrebbe egli stesso dare linee guida alle Regioni, rispettando ovviamente i criteri scientifici di contenimento dell\u2019epidemia. Entro queste linee le Regioni dovrebbero svolgere un proprio ruolo adattando le regole nazionali alle realt\u00e0 della propria Sanit\u00e0\u201d. Lo afferma il presidente della Regione Sicilia Nello Musumeci in un\u2019intervista al Messaggero.\n\n\u201cIo avrei aperto i parrucchieri dal 4 maggio. Ma sul piano sanitario \u00e8 Roma che deve assumersi la responsabilit\u00e0 delle linee-guida da fornire alle Regioni. L\u2019epidemia non \u00e8 finita e non intendo accreditare liberi tutti\u201d, dice Musumeci.\n\n\u201cCapisco lo stato d\u2019animo di alcuni miei colleghi ma dev\u2019essere Roma a dare pi\u00f9 flessibilit\u00e0 alle Regioni, considerando che nel Sud la situazione sanitaria ed economica \u00e8 diversa da quella del Nord Ovest\u201d.\n\nSugli spostamenti tra Regioni, \u201cspetta al governo decidere. Io sar\u00f2 chiamato a fornire un parere e proporr\u00f2 il primo giugno\u201d, conclude il governatore.", "sentence2": "Coronavirus: Musumeci, Roma ha accolto nostre proposte da luned\u00ec si riapre\n\nL\u2019incontro tra i governatori e il premier Conte si \u00e8 appena concluso e il governo si \u00e8 ritirato per predisporre il decreto legge.\n\n\u201cRoma \u2013 evidenzia il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci- ha finalmente condiviso le proposte contenute nel documento unitario delle Regioni presentato oggi pomeriggio. Pertanto, luned\u00ec apriranno: le attivit\u00e0 del commercio al dettaglio, i servizi alla persona (parrucchieri ed estetisti), i bar e la ristorazione.\n\nPer le altre attivit\u00e0 il governo non ha dato il disco verde, ma contiamo, noi governatori, di ottenere, gi\u00e0 nelle prossime ore, la necessaria autonomia per decidere su ulteriori riaperture. Abbiamo, inoltre, chiesto e ottenuto che le misure di protezione da adottare nelle attivit\u00e0 autorizzate da luned\u00ec siano meno restrittive rispetto a quelle proposte dall\u2019Inail. Non appena il governo Conte emaner\u00e0 i provvedimenti annunciati, firmer\u00f2 la necessaria ordinanza. Penso si possa fare tutto nella giornata di domani (sabato)\u201d."} +{"id": "1603501900_1540502988", "score": 1.0, "sentence1": "E\u2019 stato stipulato stamattina il contratto per la concessione dei parcheggi a pagamento \u2013 le cosiddette \u201cstrisce blu\u201d \u2013 che a breve permetter\u00e0 anche a Barcellona Pozzo di Gotto di essere al passo con le realt\u00e0 territoriali pi\u00f9 dinamiche e attente ai temi della congestione urbana nel panorama regionale e nazionale.\n\nCon la firma del contratto si entra nella fase operativa finale del progetto.\n\nGi\u00e0 nella prossima settimana, infatti, il personale dell\u2019RTI aggiudicatario dar\u00e0 avvio alla realizzazione delle infrastrutture funzionali alla messa in esercizio, dapprima la segnaletica orizzontale e a seguire le colonnine per la distribuzione dei ticket.\n\nI parcheggi previsti sono 400 e saranno istituiti nella zona centrale della citt\u00e0, che \u00e8 quella in cui si registrano le maggiori difficolt\u00e0 nella sosta.\n\nIl progetto riserva comunque almeno altrettante aree a parcheggio libero \u2013 nelle stesse zone \u2013 e non dimentica gli stalli riservati alle persone con disabilit\u00e0 e le aree destinate alla sosta temporanea per il carico/scarico delle merci a servizio delle imprese commerciali.", "sentence2": "L\u2019amministrazione di Barcellona Pozzo di Gotto ha diffuso una nota con cui comunica il rientro nella normalit\u00e0 delle analisi sull\u2019acqua distribuita attraverso l\u2019acquedotto comunale. \u201cGli esiti delle ultime analisi \u2013 si legge \u2013 eseguite sull\u2019acqua distribuita dal civico acquedotto (sono state circa 150 nelle ultime settimana) confermano che gli interventi di manutenzione straordinaria eseguiti sulla rete di distribuzione hanno conseguito i risultati auspicati. I valori relativi alla contaminazione si sono infatti azzerati in tutte le zone della citt\u00e0, per cui gi\u00e0 in questo momento la qualit\u00e0 dell\u2019acqua fornita dalla rete pubblica rispetta i parametri previsti dalla legge\u201d.\n\nPer ulteriore prudenza, l\u2019ordinanza n. 13/2020 che disponeva il divieto di utilizzo della risorsa idrica se non per scopi igienico-sanitari, sar\u00e0 mantenuta in vigore ancora per qualche giorno e sar\u00e0 revocata la prossima settimana, una volta fatti altri controlli di conferma."} +{"id": "1506995861_1554193269", "score": 1.0, "sentence1": "Genova. Oggi il Consiglio regionale ha approvato la legge per migliorare la sicurezza dei lavoratori occupati in ambito autostradale. \u201cE\u2019 un ottimo risultato che premia l\u2019attivit\u00e0 sindacale di Cgil Cisl Uil che a partire dal primo protocollo firmato presso la Prefettura di Genova, al quale ne sono seguiti altri nelle province liguri, sancisce regole e principi per la sicurezza di chi lavora in autostrada e di conseguenza rafforza le tutele anche per gli utenti\u201d sottolineano i sindacati in una nota.\n\nPer la sua particolare composizione morfologica, con un elevato numero di viadotti e gallerie e tratti privi della corsia di emergenza, la Liguria \u00e8 una realt\u00e0 esposta ad elevati rischi per la salute e la tutela di lavoratori e utenti, e \u201cper questi motivi Cgil Cisl Uil, anche attraverso diversi incontri in Regione e con i capo gruppo, hanno chiesto che venisse approvata una specifica legge regionale sul tema\u201d.\n\nNella nuova legge, tra i principali strumenti a disposizione dei lavoratori, si trova la figura del rappresentante di sito per la sicurezza che potr\u00e0 operare sull\u2019intera tratta autostradale ligure e occuparsi delle condizioni di sicurezza di chi ci lavora senza distinzione tra i comparti.\n\nInoltre la legge stabilice, spiegano ancora i sindacati \u201cun sostegno ad iniziative formative aggiuntive destinate ad accrescere le conoscenze e le competenze dei lavoratori in materia di sicurezza e salute e la costituzione di un Tavolo per la sicurezza dei lavoratori operanti nel settore autostradale\u201d.\n\nIl Tavolo, partecipato da rappresentanti di Regione Liguria, Province e Citt\u00e0 Metropolitana, Enti gestori autostradali, Cgil Cisl Uil e Asl liguri, avr\u00e0 funzioni di monitoraggio, confronto e approfondimento della sicurezza dei lavoratori che interagiscono in ambito autostradale, nonch\u00e9 dei livelli di rischio delle singole tratte autostradali e delle azioni conseguenti.", "sentence2": "Genova. La protezione civile della Regione Liguria distribuir\u00e0 entro domani la prima fornitura disponibile di circa 20mila mascherine, fornite nei giorni scorsi dal dipartimento nazionale: 14mila andranno ai comuni capoluogo di provincia, in proporzione alle dimensioni, 4mila alle amministrazioni provinciali e 2mila alla Prefettura di Genova, che le girer\u00e0 alle strutture operative dello Stato.\n\n\u201cLa linea di fornitura di dispositivi di protezione individuale \u00e8 attiva e funzionante\u2013 spiega l\u2019assessore alla protezione civile Giacomo Giampedrone \u2013 e grazie ad essa possiamo distribuire un primo quantitativo di mascherine agli enti locali, che li utilizzeranno all\u2019interno dei loro organici, secondo un principio di priorit\u00e0, a partire dalle categorie pi\u00f9 esposte. Pensiamo in particolare agli operatori di polizia locale e di protezione civile, ma anche chi in questi giorni continua a lavorare nel settore dei servizi pubblici essenziali da garantire ai cittadini\u201d.\n\n\u00c8 per ora congelata invece la pista dell\u2019auto-produzione di mascherine in Liguria. Negli scorsi giorni almeno tre aziende avevano inviato alla Regione campioni da testare negli ospedali, ma nessun modello si \u00e8 rivelato competitivo in termini di qualit\u00e0 e costi. Per ora, dunque, si continua su due fronti: da una parte le scorte provenienti da Roma, dall\u2019altra la filiera messa a punto dalla Regione con spedizionieri e operatori della logistica che fanno arrivare le mascherine direttamente dalla Cina."} +{"id": "1597531121_1594085207", "score": 1.0, "sentence1": "Gianna Buran, pittrice conosciuta a livello internazionale che da tanti anni viveva e operava a San Pietro di Feletto, \u00e8 mancata all'et\u00e0 di 83 anni. L'annuncio della sua scomparsa \u00e8 arrivato marted\u00ec 5 maggio dal sindaco Maria Assunta Rizzo.\n\nPittrice di lungo corso, Gianna Buran era originaria di Venezia ma, dal 1965, si era trasferita in provincia di Treviso. Attiva a Conegliano, aveva deciso di aprire il suo studio proprio nel piccolo borgo trevigiano. Centinaia le mostre organizzate in carriera. Tra i riconoscimenti ottenuti a livello internazionale andava particolarmente fiera della laurea honoris causa in Belle arti ricevuta nel 1997 presso l\u2019Universitas Internazionale Studiorium Superiorum di New York. Chi l'ha conosciuta in vita la ricorda come una persona che ha vissuto un'esistenza dedicata all\u2019arte e all\u2019amore per la pittura. Le sue opere dalla sommessa atmosfera poetica e dal raffinato cromatismo, dall\u2019impalpabile gioco di luci e dall\u2019accavallarsi delle pennellate intrise di colore, fanno oggi parte di collezioni private e pubbliche in Italia e all\u2019estero. Nel 1996 e nel 2002 ha esposto presso il Municipio di San Pietro di Feletto al quale ha lasciato in eredit\u00e0 un\u2019opera ora esposta nello studio del sindaco. \u00abUna notizia che ci lascia una profonda tristezza\u00bb hanno concluso il sindaco Maria Assunta Rizzo e l'assessore alla Cultura Claudia Meneghin.", "sentence2": "La quarantena sta transitando come un peso che scivola dalle spalle lasciando una cicatrice, dopo i morti, le difficolt\u00e0 sanitarie e quelle istituzionali. \u00c8 una cicatrice che far\u00e0 pi\u00f9 male andando avanti nel tempo: dovr\u00e0 essere compreso qualcosa che era sfuggito alla distratta attenzione del mondo industrializzato.\n\n\n\nResta in ognuno la consapevolezza di una organizzazione sociale in cui \u00e8 necessaria l\u2019assistenza sanitaria diffusa e competente, l\u2019attenzione ad un aspetto di morale, ambientale e forse soprattutto, la consapevolezza di una impostazione economica trainata da una frenesia che siamo abituati a tollerare ma non possiamo preferire. Tutto \u00e8 apparso pi\u00f9 chiaro in questi mesi in cui il sistema si \u00e8 fermato, facendo risaltare le differenze tra quello che abbiamo sempre fatto \u00e8 quello che avremmo voluto fare. Questo ha messo in risalto quanto si viva in un sistema sempre meno umano e sempre pi\u00f9 governato dal PIL. Ne abbiamo subito l\u2019effetto.\n\n\n\nQuesta epidemia \u00e8 stata l\u2019occasione per rendersi conto di una condizione nascosta. L\u2019Occidente, ed in esso l\u2019Italia \u00e8 un caso a s\u00e9, dovr\u00e0 fare i conti con un cambiamento in cui gli individui sono distanziati fisicamente quanto fino ad oggi lo sono stati umanamente. dovranno essere rivisti i sistemi di vita in cui si \u00e8 abituati ad essere attigui, uno vicino all\u2019altro e molto spesso adiacenti non solo nelle azioni ma anche nei pensieri. In effetti la vicinanza comporta sovente una comunione di obbiettivi in cui le relazioni umane si esprimono quotidianamente. Tutto questo implicito psicologico dovr\u00e0 essere rivisto e valutato.\n\n\n\nInsieme agli aspetti personali \u00e8 da riconsiderare l\u2019intero sistema economico, dimensionandone gli aspetti e forse i guadagni, i ritmi.\n\nNon \u00e8 solo un problema di distanziamento sociale o di attenzione al possibile contagio,ma si \u00e8 instaurato nell\u2019individuo il preconcetto in cui si teme che l\u2019altro possa essere portatore di un danno. Come se potessimo scorgere nemici negli spazi in cui prima ci sentivamo tutelati o almeno tranquilli, in cui eravamo disposti ad abbracciare farsi abbracciare, come adesso sembra solo un ricordo.\n\nQualunque progresso medico non canceller\u00e0 facilmente questa consapevolezza e forse ancora per molto le tavolate e gli abbracci alle cene dei compagni di liceo saranno solo ricordi. Resta in ognuno la consapevolezza di una organizzazione sociale in cui sono diventate urgenti molte scelte etiche rimandate da tempo, tra cui la cura del debole, l\u2019attenzione ad un ambiente di cui abbiamo abusato: qualcosa non \u00e8 stato compreso in questi decenni.\n\nIl tuo browser non pu\u00f2 riprodurre il video. Devi disattivare ad-block per riprodurre il video. Play Replay Play Replay Pausa Disattiva audio Disattiva audio Disattiva audio Attiva audio Indietro di 10 secondi Avanti di 10 secondi Spot Attiva schermo intero Disattiva schermo intero Skip Il video non pu\u00f2 essere riprodotto: riprova pi\u00f9 tardi. Attendi solo un istante , dopo che avrai attivato javascript . . . Forse potrebbe interessarti , dopo che avrai attivato javascript . . . Devi attivare javascript per riprodurre il video.\n\nL\u2019uomo si \u00e8 certamente lasciato andare ad una avidit\u00e0 emotiva che ha trovato la risposta nel vorticoso incessante scandire di emozioni sempre maggiori, dei quali eccessi ci rendiamo conto solo adesso che ne appare la misura. Ricordiamolo quando torneremo alle cene con i compagni di liceo."} +{"id": "1538152308_1639242719", "score": 1.5, "sentence1": "La SIMG, Societ\u00e0 Italiana di Medicina Generale, ha intrapreso alcune particolari iniziative articolate su cinque livelli per consentire ai medici di medicina generale di affrontare in maniera consapevole e informata, appropriata e responsabile, la situazione corrente. Ognuno di questi cinque livelli \u00e8 contraddistinto da strumenti pratici, rilievi scientifici e informazioni aggiornate.\n\n\u201cMai come in questo momento \u2013 sottolinea il Presidente Nazionale Claudio Cricelli \u2013 il rafforzamento della presenza di tali condizioni diviene elemento determinante e strategico per la salute generale della popolazione. La SIMG ritiene che occorra una forte relazione e una corretta informazione tra i medici del territorio e la loro popolazione e comunit\u00e0. Un legame strategico per rafforzare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni sanitarie del nostro Paese. La nostra funzione di agenti fiduciari passa attraverso la tangibile visibilit\u00e0 della nostra capacit\u00e0 di gestire autorevolmente la salute e la malattia nelle situazioni di emergenza\u201d.\n\n1) Informazioni aggiornate \u2013 Attraverso comunicazioni sul sito, newsletter e comunicati stampa, la societ\u00e0 diffonder\u00e0 informazioni relative alle disposizioni di legge, alle ordinanze e alle altre iniziative dell\u2019autorit\u00e0 politica e sanitaria relative a prescrizioni e comportamenti obbligatori o suggeriti da tenersi da parte della popolazione e dei professionisti. L\u2019obiettivo primario \u00e8 di esaltare i Medici di medicina generale e la loro funzione di erogatori di cure primarie e di agenti fiduciari dei cittadini , ponendoli nelle condizioni di formare correttamente i cittadini sul significato reale di tali disposizioni e, se necessario, spiegandole ed interpretandole.\n\n2) Funzioni di osservazione e sorveglianza \u2013 Grazie alle caratteristiche di capillare continuit\u00e1 e di immediatezza della osservazione delle comunit\u00e0 delle famiglie e degli individui, i medici di famiglia costituiscono una risorsa primaria per l\u2019osservazione di fenomeni clinici ed epidemiologici correnti, ordinari e straordinari, comprese eventuali anomalie osservabili nella popolazione a loro assegnata. La presenza di aggregazioni funzionali facilita il compito di integrare le variegate osservazioni della popolazione assistita.\n\n3) Funzioni cliniche \u2013 La SIMG ha promosso anche una serie integrata di supporti clinici funzionali ai seguenti obiettivi: osservazione dell\u2019andamento epidemiologico e clinico e diffusione e aggiornamento periodico della carta di valutazione del rischio. Circa questo secondo punto, una scheda apposita consentir\u00e0 una valutazione analitica nel dettaglio dei sintomi di presentazione delle patologie. In questo modo sar\u00e0 possibile aggiornare costantemente la scheda di rischio e acquisire ogni altra informazione utile a delineare un profilo di rischio generale ed individuale della popolazione assistita integrandoli direttamente con la cartella clinica degli assistiti . Si configura in tal modo un quadro completo dello stato di rischio e sanitario del singolo individuo inclusa la sua situazione clinica e vaccinale che consente una vera e propria valutazione multidimensionale della popolazione italiana.\n\nA tale proposito SIMG poroporr\u00e0 la integrazione dello strumento di Clinical Governance GPG quale strumento di ottimizzazione delle cure per i pazienti cronici.\n\n4) Funzioni di analisi ed aggiornamento scientifica \u2013 La SIMG analizza in maniera continuativa la letteratura scientifica allo scopo di rilevare, interpretare e diffondere le pi\u00f9 recenti e approfondite conoscenze degli organismi scientifici e delle istituzioni internazionali. Cos\u00ec da elaborare informazioni utili per i medici di famiglia e loro pazienti. Tale analisi si concentra sulla situazione clinica, sulla valutazione del rischio, sulle evoluzione epidemiologica e sull\u2019attento esame dei siti di riferimento per tali informazioni.\n\nSimg diffonder\u00e0 inoltre gli strumenti formativi prodotti dalle autorit\u00e0 ed istituzioni sanitaria e metter\u00e0 online propri moduli di Fad e tutorial aggiornati gi\u00e0 dalla prossima settimana ,\n\n5) Importanza della corretta presa in carico dei pazienti a rischio, anziani , cronici e multi patologici \u2013 La SIMG invita i medici di medicina generale del nostro paese a valutare e ad analizzare con attenzione le evidenze cliniche ed epidemiologiche relative all\u2019andamento della epidemia di covid19. In .E\u2019 noto infatti che il maggior rischio di complicanze e di decessi su tale fascia di popolazione sia legato alla presenza di singole patologie croniche e di comorbilit\u00e0. Le complicanze e i decessi risultano particolarmente elevati in pazienti portatori di patologie cardiovascolari, di diabete mellito tipo due e di patologie croniche respiratorie isolate o in associazione tra loro.\n\n\u201cAlla luce di tali dati \u2013 spiega Claudio Cricelli, presidente nazionale della SIMG \u2013 \u00e8 indispensabile un intervento degli operatori delle cure primarie volto a potenziare e ottimizzare attraverso l\u2019uso integrato del l\u2019intera gamma di strumenti la presa in carico globale dei singoli pazienti in particolare anziani , cronuici e multimorbidi. Questo si ottiene attraverso una informazione continua capillare e senza alcuna discontinuit\u00e0 associata ad una ottimizzazione puntigliosa dell\u2019appropriatezza terapeutica, dell\u2019aderenza, il rafforzamento, la stabilizzazione e l\u2019ottimizzazione delle terapie. Rivalutando quindi tutti casi di pazienti cronici e di comorbilit\u00e0 e portandoli pi\u00f9 rapidamente possibile al necessario target e compenso terapeutico e funzionale. Riteniamo che tale sforzo, gi\u00e0 da tempo intrapreso dalla medicina generale italiana, sia determinante in questo momento per rafforzare e migliorare lo stato di salute basale della popolazione italiana , in particolare dei cronici, consentendo attraverso un miglioramento generale dello stato di salute generale della popolazione generale , anziana della capacit\u00e0 di affrontare le emergenze\u201d.", "sentence2": "Per i prossimi mesi servir\u00e0 un doppio piano vaccinale: uno per somministrare quello per l'influenza e l'altro per il Covid. Senza dimenticare l'assistenza per i malati cronici e senza perdere di vista l'organizzazione delle terapie intensive.\n\nA distanza di sei mesi dall'inizio della pandemia a fare un bilancio il webinar \u00abCovid Updates\u00bb, presentato oggi. \u00abI vaccini - ha affermato Claudio Cricelli, presidente della Societ\u00e0 Italiana di Medicina Generale (Simg) - saranno erogabili in maniera asimmetrica dal punto di vista temporale: quello per l'influenza a partire da met\u00e0 settembre, quello per il Covid, attualmente nella fase 3 di sperimentazione, arriver\u00e0 per l'inizio del 2021\u00bb.\n\nLeggi qui il GdB in edicola oggi\n\nil GdB in edicola oggi Iscriviti a \"News in 5 minuti\" per ricevere ogni giorno una selezione delle principali notizie\n\nriproduzione riservata \u00a9 www.giornaledibrescia.it"} +{"id": "1507269144_1498916575", "score": 3.0, "sentence1": "Civitavecchia \u2013 Il Centro per l\u2019Impiego rester\u00e0 a Civitavecchia. La notizia emerge a valle dell\u2019incontro che gli Assessori al Patrimonio Emanuela Di Paolo e al Lavoro Claudia Pescatori hanno avuto in Regione Lazio, per discutere del futuro della struttura di via Lepanto.\n\nLa Regione Lazio ha nell\u2019occasione assicurato, davanti alle richieste delle rappresentanti dell\u2019Amministrazione comunale, la sua volont\u00e0 di mantenere il servizio a Civitavecchia ed anzi di investire per adeguarlo e renderlo pi\u00f9 funzionale all\u2019utenza.\n\nLa stessa Regione ha comunque chiesto di trasferire presso altra sede l\u2019attivit\u00e0 del Centro per l\u2019impiego, e il Comune si \u00e8 offerto a lavorare ad una alternativa a breve. Spiega l\u2019Assessore Di Paolo. \u201cEsprimo soddisfazione per l\u2019esito della riunione. Come noto la salubrit\u00e0 dell\u2019ambiente di lavoro spetta alla Regione e le problematiche connesse non possono di certo essere imputate al Comune, che si \u00e8 fatto nel tempo carico delle spese di locazione. Stiamo comunque cercando la nuova sede e nel contempo mantenendo con la propriet\u00e0 dell\u2019immobile un dialogo aperto per evitare contenziosi che sarebbero negativi per tutte le parti in causa.\n\nCon il coinvolgimento degli uffici, contiamo di mettere in campo una soluzione complessiva proficua\u201d. Aggiunge l\u2019Assessore Pescatori: \u201cContinuiamo ad operare nell\u2019ottica di salvaguardare i lavoratori e di garantire i servizi che favoriscono le politiche attive del lavoro\u201d.\n\n(Il Faro online)", "sentence2": "Home \u00bb Chiusura Cpi: il Comune scrive alla Regione per un incontro urgente\n\nChiusura Cpi: il Comune scrive alla Regione per un incontro urgente\n\nL\u2019amministrazione ha cercato di fissare una data per trovare una soluzione. Ancora nessuna risposta dalla Pisana\n\nCIVITAVECCHIA - Rimane in stand by la vicenda legata alla chiusura temporanea del Centro per l\u2019impiego cittadino. Attualmente il Cpi resta chiuso, sin dalla fine di ottobre. La struttura, infatti, sarebbe da sanificare per la presenza di ratti, come spiegato dal capogruppo del Pd Marco Piendibene. Un ambiente di lavoro non adatto che ha costretto a chiudere temporaneamente i locali. Un problema non indifferente per tutto il territorio, come sottolineato nei giorni scorsi dalla Confcommercio cittadina. Dichiarazioni che hanno riacceso i riflettori sulla vicenda. L\u2019amministrazione comunale non \u00e8 rimasta ferma, da Palazzo del Pincio, infatti, hanno gi\u00e0 scritto formalmente alla Regione Lazio, precisamente all\u2019Area datore di lavoro, chiedendo un incontro urgente, un tavolo a cui avrebbero dovuto prendere parte sindacati e Comuni del territorio. Attualmente, per\u00f2, nessuna risposta e il Centro per l\u2019impiego di Civitavecchia resta chiuso.\n\n(19 Gen 2020 - Ore 09:28)"} +{"id": "1578642078_1639565686", "score": 3.0, "sentence1": "Il giudice Michele Nardi, coinvolto nell'inchiesta per corruzione in atti giudiziari che ha scosso il tribunale di Trani, rimarr\u00e0 in carcere. Lo ha deciso il collegio della seconda sezione penale del Tribunale di Lecce che ha respinto una nuova richiesta di scarcerazione.Nardi \u00e8 in carcere dal gennaio 2019 ed \u00e8 a giudizio insieme al collega pm Antonio Savasta, che ha scelto il rito abbreviato. Per lui l'accusa \u00e8 di aver garantito la sistemazione di processi a favore di imprenditori, tra cui il coratino Flavio D'Introno suo principale accusatore.Nell'inchiesta \u00e8 coinvolto anche l'ispettore di polizia di Corato Vincenzo Di Chiaro, attualmente a giudizio insieme a Nardi.Nardi, che attualmente si trova nel carcere di Matera, avrebbe chiesto la scarcerazione e la misura degli arresti domiciliari adducendo motivi di salute tra cui un forte stato depressivo che, stando alle parole dei legali, lo renderebbe particolarmente vulnerabile al Covid 19. Il collegio di periti nominati dal tribunale ha esaminato la documentazione clinica ma ha confermato la compatibilit\u00e0 dello stato di salute dell'ex gip con la detenzione in carcere.", "sentence2": "Il Tribunale di Lecce ha accolto l'istanza di revoca della custodia cautelare in carcere per l'ex giudice di Trani Michele Nardi e per il poliziotto Vincenzo Di Chiaro, detenuti dal 14 gennaio 2019, con l'accusa di corruzione in atti giudiziari.Sia Nardi che Di Chiaro - secondo la Procura di Lecce - avrebbero fatto parte di un sistema che avrebbe dirottato indagini e processi a carico di imprenditori, in cambio di tangenti pagate ai magistrati. Oltre a Nardi, sono stati coinvolti nell'inchiesta anche l'ex pm Antonio Savasta (ai domiciliari dal marzo 2019) e il collega Luigi Scim\u00e8.\n\nQuesti ultimi hanno scelto di essere giudicati con il rito abbreviato mentre Nardi, Di Chiaro e altre tre persone sono protagonisti di un processo, che riprender\u00e0 il 22 giugno. Essendo ormai stati sentiti tutti i testimoni pi\u00f9 importanti della pubblica accusa, gli avvocati Domenico Mariani (per Nardi) e Tiziana Tandoi (per Di Chiaro) hanno chiesto e ottenuto gli arresti domiciliari per i rispettivi assistiti. La Procura aveva dato parere negativo alla scarcerazione"} +{"id": "1518869581_1511384599", "score": 1.0, "sentence1": "Un attacco cattivo e brutale su tre delfini al largo delle coste della Florida. Qualcuno li ha colpiti a morte a colpi di fucile e pugnalate. E le autorit\u00e0 sono disposte a tutto per trovare il responsabile, anche a offrire 20mila dollari solo per un'informazione. Non \u00e8 la prima volta che succede. Sempre in Florida, la scorsa settimana, due delfini sono stati colpiti a morte da un oggetto appuntito o un proiettile, ha dichiarato l'agenzia federale Noaa, Amministrazione nazionale oceanica ed atmosferica. A maggio un altro mammifero: al largo di Captiva Island, sempre in Florida.Dal 2002 sono 29 i delfini uccisi arpionati o colpiti con armi da fuoco. Molestarli o ucciderli \u00e8 un reato penale che prevede sanzioni fino a 100mila dollari e un anno di prigione. I biologi sostengono che tali morti sono dovute ai turisti che dando da mangiare ai delfini dalle barche, li privano del loro naturale senso di autoprotezione, mettendoli a rischio.\n\n\"I delfini che sono morti a Naples e Captiva, erano probabilmente in quella che noi chiamiamo posizione da mendicante - ha detto l'esperta di delfini Stacey Horstman al Fort Myers News-Press - Penso che sia davvero difficile per molte persone capire come una cosa semplice come nutrire un delfino possa portare a comportamenti scioccanti ed eclatanti come questo. Non ci pensano quando li nutrono\".", "sentence2": "Zero due, zero due; due zero, due zero. Da sinistra a destra, da destra a sinistra, avanti e indietro. 02/02/2020. Accorgersi che una data come quella del 2 febbraio 2020, quando \u00e8 espressa nella forma a otto cifre, \u00e8 un palindromo \u00e8 bello, ma non ha il bench\u00e9 minimo effetto.Le date si possono scrivere in moltissimi modi e quindi sono molti i modi che hanno per essere o non essere dei palindromi. In questo caso \u00e8 cos\u00ec particolare che funziona anche se si antepone l'anno: 2020 / 02 / 02. Come in un codice binario innovativo alterna infatti lo zero e il due (anzich\u00e9 l'uno), pare un alfabeto di sole due lettere in cui si finisca per pronunciare sempre la stessa parola.\n\nMa sappiamo bene che le cifre non sono solo due: sono dieci. Nel loro continuo combinarsi prendono e cambiano configurazioni, come i frammenti colorati che possono incantare in un caleidoscopio. Ma che cosa vuol dire che la data \u00e8 un palindromo? Sar\u00e0 un giorno fortunato, sfortunato, particolare, come gli altri? Ognuno avr\u00e0 al proposito la sua idea e, come al solito, ha diritto ad averla. Proprio perch\u00e9 li si sente particolarmente vicini, per\u00f2, a coloro che pensano che si tratti di un'evenienza del tutto indifferente (tanto \u00e8 vero che in un altro modo di computare l'anno o esprimere le date il palindromo non c'\u00e8) andr\u00e0 fatta un'osservazione, in via del tutto amichevole e anzi solidale.Viviamo in un mondo che non fa altro che cercare di dare senso ai numeri e, anzi, di trarre dai numeri il senso della vita. \u00c8 scientifico, dicono, ci\u00f2 che si esprime con un numero. Tanti contagiati dal coronavirus, tanti disoccupati in meno o in pi\u00f9, tanti cittadini che credono che un leader vincer\u00e0 o perder\u00e0, tanti investitori che pensano che un'azione caler\u00e0 di valore, tanti giocatori che notano che un certo numero non viene estratto da tante settimane... Debiti, crediti, meriti, tutto quantificato, ordinato in classifiche e ranking, esibito come se un numero portasse con s\u00e9 un'evidenza di senso.\"I numeri s\u00ec che non sono ambigui!\". si sospira con sollievo, ripetendo il proverbio pi\u00f9 cretino di tutti, che non \u00e8 quello della gatta frettolosa n\u00e9 quello della donna al volante. Ce n'\u00e8 uno che batte persino questi, ed \u00e8 quella della matematica che non \u00e8 un'opinione.Ora, eccovi qui una data che \u00e8 un palindromo: pura espressione ricorrente di una combinatoria di nove cifre, a cui prima o poi c\u00e0pita fatalmente di dare vita a configurazioni ricorsive, simmetriche, belle da vedere come una nuvola che pare un cammello.Care amiche e cari amici, vorrei dire sorelle e fratelli, voi che pensate che si tratti di una combinazione priva di senso, voi che a ragione diffidate dei valori mistici, delle attribuzioni superstiziose, delle suggestioni esoteriche delle coincidenze, proprio voi non pensate che una data che \u00e8 un palindromo sia eccezionalmente significativa appunto per questo? \u00c8 una sequenza di numeri particolare, e questo non vuol dire assolutamente nulla. Non provate anche voi lo stesso mio sollievo?"} +{"id": "1555833397_1555031467", "score": 3.0, "sentence1": "(Foto Fotogramma)\n\n\"Abbiamo fatto tanti tamponi, un numero assai elevato anche rispetto ad altri Paesi\". Lo ha detto il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli, intervenuto a 'Che tempo che fa', sull'emergenza coronavirus.\n\n\"Gi\u00e0 nei prossimi giorni arriveranno i ventilatori - fa sapere ancora Borrelli - Aziende fornitrici hanno ricevuto ordini da tutto il mondo, siamo riusciti a potenziare anche la capacit\u00e0 di produzione di quella che era l'unica azienda italiana\". \"Siamo fiduciosi che nei prossimi giorni comincer\u00e0 ad aumentare il flusso dei ventilatori che riusciremo a consegnare nelle varie regioni - ha sottolineato - E sicuramente la Lombardia e Bergamo avranno i ventilatori necessari\". Inoltre \"dai prossimi giorni dovremmo avere un flusso costante e continuo per rifornire gli ospedali\" di mascherine. Non c'era una filiera produttiva di mascherine in Italia, ha spiegato Borrelli, \"si sta aprendo un mercato, ci sono aziende disponibili, il dl 'Cura Italia' ha previsto forme di incentivazione, il commissario Arcuri sta lavorando per fare in modo che nel nostro Paese si possano produrre non solo mascherine per la popolazione, ma anche quelle chirurgiche e per gli ospedali\". \"Il nostro paese \u00e8 stato fortunato: grazie a rapporti internazionali e governativi, anche con la Cina, siamo riusciti ad aggiudicarci contratti importanti per la fornitura di mascherine chirurgiche, Ffp2 e Ffp3 - ha concluso - dai prossimi giorni dovremmo avere un flusso costante e continuo per rifornire gli ospedali\".\n\n\"Questa sera mi attiver\u00f2 per fare in modo che possano rientrare\", ha detto ancora Borrelli rispondendo a una domanda su alcuni giovani italiani bloccati a Dublino e affermando che si attiver\u00e0 con l'Unit\u00e0 di Crisi della Farnesina.", "sentence2": "(Fotogramma)\n\nSono 4825 i morti in Italia nella crisi coronavirus. E' il dato diffuso da Angelo Borrelli, il Capo Dipartimento della Protezione civile. \"L'incremento \u00e8 di 793 deceduti, noi non facciamo distinzioni tra 'per' e 'con' coronavirus\", le parole di Borrelli. I guariti in totale sono 6072, con un incremento di 943 unit\u00e0. I casi attualmente positivi sono 42681, con un aumento di 4821. Di questi, 22116 in isolamento domiciliare, 17708 ricoverati e 2857 in terapia intensiva.\n\nI dati dell'emergenza in Italia\n\nState chiedendo al governo di rivedere i livelli di servizi essenziali o implementare servizi per la consegna della spesa a casa? \"Io credo che le misure adottate limitino al massimo gli spostamenti, ci sono esigenze che vanno assicurate. Non possiamo garantire la fornitura della spesa a domicilio per tutti se qualcuno non esce\", la risposta di Borrelli.\n\n\"Sono state previste limitazioni alle attivit\u00e0 lavorative non essenziali ma ci sono una serie di filiere -alimentare, servizi pubblici essenziali, servizi- che devono essere garantite. Sono state adottate le misure massime che si potevano adottare, poi verrebbe a chiusura totale del paese. Mi domando come potremmo sostenerci se non usciamo a fare la spesa e se nei supermercati non arrivano generi alimentari\", ha aggiunto.\n\n\"Serve un'uniformit\u00e0 di comportamento. Dalle Alpi alla Sicilia per andare a fare la spesa ci sono orari e in quelli bisogna andare. Misure uniformi rendono a tutti pi\u00f9 agevole la vita\", ha proseguito. Secondo Borrelli inoltre, con orari pi\u00f9 ampi di apertura dei supermercati \"si riducono gli assembramenti\".\n\n\"Sul tema delle mascherine non c'\u00e8 stata nessuna polemica con la Lombardia. Anche oggi abbiamo lavorato insieme alla Regione e stiamo lavorando per potenziare la capacit\u00e0 di risposta della Lombardia\", ha detto ancora."} +{"id": "1596590865_1596544746", "score": 4.0, "sentence1": "Un\u2019altra aquila di Bonelli, esemplare a rischio estinzione, trovata morta in Sardegna, per la precisione a Siligo, nel Sassarese. A comunicarlo \u00e8 l\u2019Ispra: l\u2019animale ha perso la vita dopo aver impattato contro dei cavi elettrici, il suo cadavere \u00e8 stato ritrovato lo scorso ventiquattro aprile: \u201cDopo tre mesi dal recupero di Muscatoglio in condizioni critiche, a seguito di elettrocuzione-collisione con linee elettriche (e in seguito eutanasizzato a causa delle gravi lesioni riportate), un nuovo esemplare di aquila di Bonelli \u00e8 stato rinvenuto senza vita per la medesima causa: Abbaluchente, rilasciata nel 2018 e perfettamente adattata all\u2019ambiente sardo, \u00e8 stata trovata morta il 24 aprile nell\u2019agro di Siligo (Comune di Siligo, SS) e recuperata dagli agenti del Corpo Forestale Regionale di Vigilanza Ambientale della Regione Sardegna. Salgono cos\u00ec a tre gli animali deceduti per elettrocuzione/collisione con linee elettriche. Questi rappresentano solo la punta dell\u2019iceberg, l\u2019indice di una morte silenziosa che colpisce verosimilmente molte altre specie di uccelli. I trasmettitori GPS di cui sono dotati gli animali hanno infatti consentito di rilevare questi decessi, come avvenuto per tre grifoni nell\u2019ambito del progetto Life \u201cUnder Griffon Wings\u201d. Numeri che indicano quanto il problema sia reale e diffuso in Sardegna: bench\u00e9 la rete elettrica sia meno sviluppata che altrove in Italia e molti tratti siano in elicord, sistema che impedisce il verificarsi di elettrocuzione, sono ancora moltissime le situazioni di forte rischio. Sono gi\u00e0 almeno tre le aree in cui le linee elettriche si sono rivelate fatali per le aquile di Bonelli reintrodotte: la piana di Bolotana, Arborea, e l\u2019area dove ha trovato la morte Abbaluchente, tutte ottime zone di caccia per i rapaci. Il coordinatore del progetto Aquila a-Life, l\u2019associazione spagnola Grefa, \u00e8 impegnata da anni nella quantificazione del problema e nel predisporre misure di correzione delle linee in grado di prevenire elettrocuzione e collisione. Nell\u2019ambito del progetto Aquila a-Life, che sta realizzando la reintroduzione della specie in Sardegna e in altre aree in Spagna, sono complessivamente 17 \u2013 su 87 marcati -gli esemplari deceduti a causa delle linee elettriche, di cui tre in Sardegna. In Spagna la problematica dell\u2019elettrocuzione \u00e8 molto sentita: di recente, alcune delle societ\u00e0 elettriche operanti nel territorio sono state riconosciute colpevoli per aver causato la morte di specie in pericolo di estinzione e per questo multate. Non va poi dimenticato che l\u2019elettrocuzione non \u00e8 solo causa di morte per molte specie di uccelli, ma anche miccia d\u2019innesco di numerosi incendi boschivi. Molteplici sono i casi in cui gli animali (prevalentemente cornacchie ma anche molti rapaci, come poiane e gheppi) fulminati dalle linee elettriche vengono a contatto con la vegetazione, innescando incendi, come accertato in diverse occasioni dal Corpo Forestale Regionale di Vigilanza Ambientale della Regione Sardegna. Ad un anno dalla sua liberazione, Abbaluchente aveva continuato ad esplorare la Sardegna, soprattutto lungo la costa orientale, soffermandosi nel nord e visitando spesso il Parco Nazionale dell\u2019Asinara. Per un certo periodo di tempo, si era associata con Pratteri, maschio liberato nel Parco di Tepilora nel 2019. La Sardegna ha mostrato di essere fortemente idonea al ritorno dell\u2019Abilastru, grazie al suo clima mite, ai suoi ambienti naturali, all\u2019ampia offerta di riparo e prede. Ma la morte di Abbaluchente \u00e8 una perdita grave per il progetto. Come per Saccaia, si tratta infatti di un animale che avrebbe potuto a breve iniziare a riprodursi, possibilit\u00e0 stroncata sotto il palo di una linea elettrica\u201d.\n\n\u201cIspra si rende disponibile ed auspica maggior collaborazione con societ\u00e0 elettrica per minimizzare i rischi di ulteriori perdite legate alle linee elettriche\u201d.", "sentence2": "Le linee elettriche in Sardegna uccidono un'altra aquila di Bonelli, specie reintrodotta nell'isola due anni fa con il progetto europeo Aquila a-Life. Lo denuncia l'Ispra, istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale. Abbaluchente, rilasciata nel 2018 e perfettamente adattata all'ambiente sardo, \u00e8 stata trovata morta nelle campagne di Siligo, alle porte di Sassari e recuperata dagli agenti del Corpo forestale regionale. \u00c8 il terzo caso a tre mesi dal recupero di Muscatoglio, trovato in condizioni critiche sempre dopo una collisione con le linee elettriche e in seguito sottoposto a eutanasia a causa delle gravi lesioni.\n\nA un anno dalla sua liberazione, Abbaluchente aveva continuato ad esplorare la Sardegna, soprattutto lungo la costa orientale, soffermandosi nel nord e visitando spesso il Parco Nazionale dell'Asinara. Per un certo periodo di tempo, si era associata con Pratteri, maschio liberato nel Parco di Tepilora nel 2019. Sono gi\u00e0 almeno tre le aree - denuncia Ispra - in cui le linee elettriche si sono rivelate fatali per le aquile di Bonelli reintrodotte: la piana di Bolotana, in provincia di Nuoro, Arborea, nell'Oristanese e l'area dove ha trovato la morte Abbaluchente, tutte ottime zone di caccia per i rapaci.\n\nNell'ambito del progetto Aquila a-Life, che sta realizzando la reintroduzione della specie in Sardegna e in altre aree in Spagna, sono complessivamente 17 - su 87 marcati - gli esemplari deceduti a causa delle linee elettriche, di cui tre appunto nell'isola. \"La Sardegna - dice Ispra- ha mostrato di essere fortemente idonea al ritorno dell'Abilastru (l'aquila di Bonelli) grazie al suo clima mite, ai suoi ambienti naturali, all'ampia offerta di riparo e prede. Ma la morte di Abbaluchente \u00e8 una perdita grave per il progetto. Come per Saccaia, si tratta infatti di un animale che avrebbe potuto a breve iniziare a riprodursi, possibilit\u00e0 stroncata sotto il palo di una linea elettrica. Ispra si rende disponibile ed auspica maggior collaborazione con societ\u00e0 elettrica per minimizzare i rischi di ulteriori perdite legate alle linee elettriche\"."} +{"id": "1548351581_1534622580", "score": 2.0, "sentence1": "\u00a9 Foto Paris / Imagoeconomica\n\nStop temporaneo ai lavori con i quali realizzare la nuova discarica del gruppo Lozza. Il Tar ha sospeso fino all'udienza di aprile. \u00c8 l'impianto nel quale accogliere i rifiuti di Roma dopo il trattamento di riciclo delle materie prime. Potrebbe servire anche a Frosinone in caso di emergenze\n\nSi bloccano i lavori della nuova discarica di Roma a Monte Carnevale. \u00c8 quella della societ\u00e0 Ngr di Valter Lozza, l\u2019imprenditore che gestisce l\u2019impianto in via di esaurimento a Cerreto di Roccasecca e l\u2019analoga struttura di Civitavecchia. . Ad imporre lo stop \u00e8 stato il presidente della sezione I quater del Tar Lazio.\n\nIl Tar del Lazio\n\nHa accolto il ricorso dei cittadini della Valle Galeria e sospeso la determina della Regione Lazio dello scorso 27 dicembre. \u00c8 quella con la quale la Ngr veniva autorizzata a realizzare la discarica di inerti e fanghi nella cava esaurita a Monte Carnevale. Proprio l\u00ec il 31 dicembre scorso la Giunta della sindaca Virginia Raggi ha autorizzato invece la realizzazione della discarica comunale nella quale conferire gli scarti dei rifiuti prodotti a Roma e sottoposti al trattamento per il recupero di tutti i materiali riciclabili.\n\nLa conseguenza del provvedimento monocratico adottato dal giudice \u00e8 il blocco dei lavori con cui attrezzare l\u2019area per adeguarla alle normative e metterla in attivit\u00e0. Ma \u00e8 un blocco temporaneo. Infatti la stessa sezione I quater Tar si riunir\u00e0 il 3 aprile in Camera di Consiglio: cio\u00e8 non ci sar\u00e0 il solo presidente ad esaminare la questione ma l\u2019intero collegio. In quella sede dovranno discutere se confermare la misura cautelare oppure no.\n\nI tre ricorsi\n\nIl ricorso \u00e8 solo uno di quelli presentati dai cittadini. Sono scesi sul piede di guerra da quando \u00e8 iniziato il procedimento per la valutazione di impatto ambientale. \u00c8 il via libera necessario per poter realizzare l\u2019opera: la conferenza dei servizi (cio\u00e8 il tavolo con tutti gli enti competenti sul tema) deve dire se quell\u2019impianto rispetta o meno l\u2019ambiente.\n\nI cittadini dicono no alla discarica di Monte Carnevale per una serie di ragioni. Tra cui fondamentali ragioni tecniche.\n\nVALLE GALERIA. SITO MONTE CARNEVALE FOTO \u00a9 CARLO LANNUTTI / IMAGOECONOMICA\n\nDopo che la discarica \u00e8 stata autorizzata per ricevere rifiuti inerti (con invaso per rifiuti non pericolosi) ed \u00e8 stata poi scelta dal Comune come impianto per i rifiuti di Roma, i cittadini hanno indetto manifestazioni e chiesto di essere ascoltati da Regione e Comune. \u201cSenza ricevere alcuna attenzione o risposta da parte delle istituzioni\u201d sostiene il Comitato Valle Galeria Libera e l\u2019associazione Raggio Verde. Sono stati i loro avvocati a rappresentare i cittadini nel ricorso al Tar ottenendo lamomentanea sospensione dei lavori. (leggi qui Scontro sulla discarica di Lozza a Roma: 3 ricorsi al Tar)\n\nIl provvedimento monocratico \u00e8 stato sollecitato evidenziando che \u201ci lavori di costruzione della discarica sono iniziati improvvisamente in fretta e furia. Nonostante tutta l\u2019Italia sia bloccata dall\u2019emergenza sanitaria, le udienze vengano rinviate, i lavori in cantiere sono continuati, con sprezzo anche dei rischi per la pubblica incolumit\u00e0, oltre che per la salute degli operai, come se la costruzione di una discarica in un sito inidoneo fosse un servizio pubblico essenziale\u201d.\n\nI lavori sono stati bloccati fino all\u2019udienza collegiale del 3 Aprile 2020. Poi dipender\u00e0 da cosa decider\u00e0 il Tar.", "sentence2": "Operai, ruspe, recinzioni, i nuovi bagni chimici. Sono tutti segnali che mettono in allerta la Valle Galeria, indizi di un possibile \u00abvero\u00bb avvio dei lavori della nuova discarica di Monte Carnevale su cui, almeno ufficialmente, non ci sono passi indietro. Ogni movimento \u00absospetto\u00bb, chiaramente, \u00e8 ripreso dai residenti, che poi postano i video e le foto online e che ieri hanno anche scritto al Municipio chiedendo pi\u00f9 attenzione: \u00abIl progetto di variante per una discarica di rifiuti urbani non \u00e8 ancora stato presentato, le Conferenze dei servizi non sono ancora state attivate\u00bb, ha scritto alle autorit\u00e0 anche Giacomo Giujusa, ex assessore dell\u2019XI Municipio. \u00abChiediamo che eventuali violazioni vengano portate all\u2019attenzione della procura\u00bb.\n\nSarebbero cos\u00ec cominciati, almeno questa \u00e8 l\u2019impressione dei residenti, i lavori all\u2019interno dell\u2019ex cava di propriet\u00e0 della Ngr (partecipata dalla Mad di Valter Lozza, gi\u00e0 proprietario delle due discariche di Civitavecchia e Roccasecca a Frosinone, anche queste finite nelle polemiche perch\u00e9 chiuse in un momento problematico per Roma). Formalmente, dicono i cittadini, la nuova discarica non ha ancora ricevuto tutte le autorizzazioni necessarie, e in ogni caso nella valle, che gi\u00e0 convive con Malagrotta, l\u2019ex discarica pi\u00f9 grande d\u2019Europa, qualunque movimento desta preoccupazione."} +{"id": "1635749987_1560661996", "score": 1.0, "sentence1": "(ANSA) - FIRENZE, 15 GIU - Dopo la chiusura imposta dalla pandemia da Covid-19, il Museo Marino Marini di Firenze torna a riaprirsi ai visitatori il 17 giugno con nuovi giorni e orari di apertura: tutti i mercoled\u00ec e i gioved\u00ec dalle 18:30 alle 22:30 e la domenica dalle 10 alle 19. \"La pandemia ha innescato nuove abitudini e imposto diverse modalit\u00e0 di fruizione degli spazi.\n\nIl Museo Marino Marini ha risposto a queste sfide aprendosi al pubblico in modo nuovo e coinvolgente: con le aperture serali offriremo inedite esperienze di visita e siamo al lavoro per definire un ricco programma di attivit\u00e0 attraverso il quale instaurare un dialogo con i visitatori per invitarli a riflettere insieme sui cambiamenti di oggi e di domani\" dichiara Patrizia Asproni, presidente del Museo Marini.\n\nCon le aperture serali infrasettimanali sar\u00e0 possibile ammirare, si spiega, \"i suggestivi effetti di luce che, dal tramonto alla sera, attraversando le ampie vetrate donano vita agli spazi del museo e offrono emozionanti punti di vista sulle opere esposte. La domenica sar\u00e0 dedicata soprattutto ai bambini e alle famiglie con un programma diversificato di attivit\u00e0 che sar\u00e0 comunicato a breve\".\n\nIl Museo - che custodisce 183 tra disegni, litografie, dipinti e sculture di Marino Marini e ospita al suo interno la Cappella Rucellai, capolavoro dell'architetto Leon Battista Alberti, con il Tempietto del Santo Sepolcro -, riapre adottando tutte le misure di sicurezza sanitaria dettate dalle prescrizioni del Governo nazionale, con la sanificazione degli spazi e nel rispetto delle distanze interpersonali. (ANSA).", "sentence2": "(ANSA) - FIRENZE, 27 MAR - Sorpreso dalla polizia poco dopo aver commesso un furto, nel tentativo di sfuggire agli agenti della squadra volante ha cercato di intimorirli dicendo di avere il coronavirus e che se si fossero avvicinati li avrebbe contagiati. L'episodio \u00e8 accaduto la notte scorsa nel centro di Firenze. Il giovane, che non presenterebbe alcun sintomo legato al Covid-19, \u00e8 stato arrestato per furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale.\n\nSecondo quanto riferito, quando \u00e8 stato bloccato il 17enne, di origine straniera, aveva con s\u00e9 la refurtiva portata via poco prima in un kebab del centro storico, tra cui coltelli per tagliare la carne e 1.600 euro in contanti. Per entrare nel negozio ha sfondato il vetro della porta d'ingresso con un mattone."} +{"id": "1558892837_1562038768", "score": 2.0, "sentence1": "Il dibattito sugli Eurobond e il dopo virus secondo Verdone\n\nStasera solo numeri, e auguri di pronta guarigione a Angelo Borrelli. Guardate solo questo grafico, senza perdere troppo tempo (ovviamente non \u00e8 aggiornato a oggi ma \u00e8 costruito in modo da non risentirne troppo). Si vede che l\u2019Italia ha preso la direzione del rallentamento, usando correttamente gl continua a leggere su \u00e2\u20ac\u015bIL FOGLIO\u00e2\u20ac\u0165 >>\n\nLa Redazione 24\n\n,\n\nmercoled\u0102\u00ac 25 Marzo 2020.\n\nStasera solo numeri, e auguri di pronta guarigione a Angelo Borrelli. Guardate solo questo grafico, senza perdere troppo tempo (ovviamente non \u00e8 aggiornato a oggi ma \u00e8 costruito in modo da non risentirne troppo). Si vede che l\u2019Italia ha preso la direzione del rallentamento, usando correttamente gl\n\ncontinua a leggere su \u00e2\u20ac\u015bIL FOGLIO\u00e2\u20ac\u0165 >>\n\n\u00a9 RIPRODUZIONE RISERVATA", "sentence2": "Per rilanciare l\u2019economia serve ripartire dal sud\n\nL\u2019Italia e il mondo stanno patendo una pandemia in crescita esponenziale. L\u2019urgenza \u00e8 frenarla con l\u2019isolamento delle persone e il blocco dell\u2019economia. Nel breve termine, questa battuta d\u2019arresto \u00e8 sostenibile, se sorretta da politiche fiscali e monetarie che ne ammortizzino i costi reali, riparten continua a leggere su \u014c\u0106\u00a3IL FOGLIO\u014c\u0106\u00d8 >>\n\nLa Redazione 24\n\n,\n\ndomenica 29 Marzo 2020.\n\nL\u2019Italia e il mondo stanno patendo una pandemia in crescita esponenziale. L\u2019urgenza \u00e8 frenarla con l\u2019isolamento delle persone e il blocco dell\u2019economia. Nel breve termine, questa battuta d\u2019arresto \u00e8 sostenibile, se sorretta da politiche fiscali e monetarie che ne ammortizzino i costi reali, riparten\n\ncontinua a leggere su \u014c\u0106\u00a3IL FOGLIO\u014c\u0106\u00d8 >>\n\n\u00a9 RIPRODUZIONE RISERVATA"} +{"id": "1595066367_1613828966", "score": 1.0, "sentence1": "Belpasso (Catania) - I Carabinieri della Stazione di Belpasso hanno arrestato un 72enne di Motta sant\u2019Anastasia, per lesioni personali aggravate. I militari erano stati telefonicamente avvertiti di una lite in corso in Contrada Mandorlo tra i proprietari di due fondi agricoli confinanti e che, in particolare, uno di essi era armato di una pistola. Subito accorsi i militari hanno bloccato i due contendenti uno dei quali, un 70enne in particolare, era stato attinto allo zigomo sinistro da un proiettile in piombo sparato da una pistola da soft air - effettivamente trovata in terra -, quindi ancora percosso mentre era a terra dall\u2019avversario 72enne.", "sentence2": "CATANIA, Carabinieri della Procura di Catania hanno eseguito un\u2019ordinanza di custodia cautelare nei confronti di sei medici specialisti che, secondo l\u2019accusa, con certificazioni artate, hanno consentito la fruizione di indennit\u00e0 d\u2019accompagnamento o pensioni d\u2019invalidit\u00e0 a persone non avanti diritto. Due sono stati portati in carcere, tre posti ai domiciliari e al sesto \u00e8 stato imposto il divieto di esercizio della professione. I reati contestati sono truffa, falsit\u00e0 ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici, falsa perizia e frode processuale."} +{"id": "1646514309_1598202910", "score": 1.0, "sentence1": "Ultimo aggiornamento: 18:33\n\n\u00a9 RIPRODUZIONE RISERVATA\n\nSi chiamae per la\u00e8 la donna pi\u00f9 anziana al mondo. La sua storia ha fatto il giro del web perch\u00e9 ha da poco compiuto benLe sue generalit\u00e0 sono visibili in un documento dichiarato attendibile dalle autorit\u00e0 locali che riporta come anno di nascita ilL'anziana ha festeggiato il suocon un enorme banchetto e circondata dalla famiglia.Non \u00e8 la prima volta chefinisce sui giornali. La sua veneranda et\u00e0 ha attirato l'attenzione di molti Paesi, ma l'Occidente ha messo in dubbio la suaI documenti sono tutti da verificare, ma illa contea cinese in cui vive, sostiene che sia la persona registrata pi\u00f9 anziana al mondo.Intanto, le foto che circolano sulle piattaforme cinesi di social media comemostrano i festeggiamenti e la sua presunta data di nascita sulla carta d'identit\u00e0. Il Daily Mail, che ha riportato la storia ammette di non essere in grado di verificare l'autenticit\u00e0 dell'immagine Se l'et\u00e0 fosse confermata, la storia di questa donna avrebbe dell'incredibile. Alimihan avrebbe vissuto tre secoli e due guerre mondiali. Molto probabilmente \u00e8 centenaria. Secondo quanto riferito dala donna si \u00e8 sposata nel 1903 a 17 anni e ha adottato un ragazzo e una ragazza. Il marito \u00e8 morto nel 1976, mentre il figlio se n'\u00e8 andato giovanissimo, all'et\u00e0 di 36 anni. Da allora ha vissuto con la figlia.Il suo stato di salute \u00e8 buono, fatta eccezione per le difficolt\u00e0 a camminare, e le foto rilasciate dalle autorit\u00e0 sull'la mostrano mentre parla con i funzionari o suona uno strumento tradizionale. Ha ottenuto il record di donna vivente pi\u00f9 anziana nel 2013.Secondo iltuttavia, la persona vivente pi\u00f9 anziana del mondo \u00e8 la giapponese Kane Tanaka con i suoi 117 anni.", "sentence2": "\u00c8 opinione comune che - soprattutto in questa prima fase di uscita dal lockdown - un consistente numero di italiani preferir\u00e0 frequentare il trasporto pubblico in misura minore (se non proprio abbandonarlo) per timori sulla salute ma anche sui tempi di utilizzo decisamente allungati. A dare conferma alla teoria, \u00e8 arrivato un sondaggio, promosso e realizzato da Automoto.it con l'obiettivo di evidenziare il pensiero degli automobilisti su alcuni temi molto importanti per la filiera. Oltre 15 mila sono stati i questionari completati. Balza subito all'occhio che il 34,3% del campione considera l\u2019auto pi\u00f9 importante di prima, in quanto pi\u00f9 sicura dei mezzi pubblici, dei treni e degli aerei e perch\u00e9 consentir\u00e0 di muoversi facilmente in modo individuale, abbassando i rischi di contagio.\n\nSolo il 13,9% dichiara che preferir\u00e0 spostarsi ancora con i mezzi, a piedi e in bici. Il 51,8% afferma invece che user\u00e0 l'automobile nella stessa misura di prima.Una speranza per le Case alle prese con il crollo delle vendit: il 34,8% degli intervistati che aveva in programma, prima dell'emergenza, di acquistare o di sostituire la propria, solo il 15% ha cambiato idea e ha rinunciato a questa decisione, mentre il 64,2% si \u00e8 dichiarato pronto a procedere alla ripresa e il 20,8% preferisce rimandare l'acquisto, probabilmente in attesa di una buona occasione o di maggiore stabilit\u00e0. E a quanto pare, gli italiani hanno idee chiare sul tema: l'83,2% di chi voleva e vuole acquistare un'auto, non ha cambiato scelta di segmento o di prezzo (come invece \u00e8 successo in Cina)."} +{"id": "1597550665_1612418753", "score": 1.0, "sentence1": "TARANTO - \u00abGrazie di cuore per avermi salvato la vita, ritrover\u00f2 la mia famiglia. Grazie a tutti voi e grazie per vostra gentilezza\u00bb. Sono le parole commosse scritte da un cittadino francese, dipendente di un\u2019azienda di trasporti internazionale, che ha sconfitto il Coronavirus ed \u00e8 stato dimesso dall\u2019ospedale Moscati di Taranto dopo 40 giorni di degenza e a breve rientrer\u00e0 in Francia dalla sua famiglia. L'uomo, in lacrime, ha salutato affettuosamente medici e infermieri. Giunto in ospedale in condizioni molto critiche e timoroso dell\u2019evoluzione della malattia, il paziente ha affrontato la malattia con l\u2019apporto costante dei sanitari.\n\n\u00abCi tenevo - ha sottolineato lasciando il Centro Covid - a ringraziare tutto il servizio di Pneumologia dell\u2019ospedale San Giuseppe Moscati, sono delle persone molto professionali. Mi hanno salvato la vita e potr\u00f2 tornare finalmente da mia moglie, i miei figli e i miei nipoti\u00bb.\n\nIl dottor Giancarlo D\u2019Alagni, primario del reparto di Pneumologia, ha spiegato che il personale ha \u00abricevuto quotidianamente segnali di affetto da quest\u2019uomo. Ogni mattina ci consegnava bigliettini, scritti in un italiano incerto, sui quali erano impresse le sue emozioni. Ci ringraziava costantemente per il nostro affetto, la nostra vicinanza, la generosit\u00e0 non legata al dovere e il nostro entusiasmo ad ogni segnale di miglioramento del suo stato di salute. Per tutto questo periodo ci siamo umilmente sostituiti alla sua famiglia dandogli conforto e umanit\u00e0\u00bb.", "sentence2": "TARANTO - Continua il processo di dismissione dell\u2019ospedale \u00abSan Giuseppe Moscati\u00bb di Taranto come Hub Covid, che sar\u00e0 completato nei prossimi giorni. L\u2019Asl informa che oggi sono stati dimessi gli ultimi pazienti ricoverati per Coronavirus al reparto di Pneumologia. Dei pazienti che erano rimasti nel reparto nei giorni scorsi, due sono stati trasferiti al reparto Malattie Infettive, tre al proprio domicilio e uno in un centro riabilitativo della provincia. Ora il reparto sar\u00e0 sanificato e riportato all\u2019origine.\n\nDopo i lavori di ripristino della struttura per riportare l\u2019ospedale Moscati alla sua attivit\u00e0 originaria, l'attivit\u00e0 Covid nella fase 2 sar\u00e0 spostata nel padiglione di Malattie Infettive. L\u2019Asl aggiunge che \u00abora sar\u00e0 importante cercare di garantire al massimo il distanziamento anche nelle strutture ospedaliere e ambulatoriali. Questo lo si otterr\u00e0 scaglionando gli ingressi; i pazienti saranno chiamati ogni giorno a domicilio e sar\u00e0 dato loro un appuntamento per evitare assembramenti all\u2019interno della struttura ospedaliera\u00bb."} +{"id": "1568981509_1573435289", "score": 1.0, "sentence1": "I materiali per i test di positivit\u00e0 al Coronavirus sono in esaurimento a Gaza. I palestinesi chiedono aiuto alla comunit\u00e0 internazionale, sono le parole di Ashraf al-Kidra, portavoce del Ministero della Salute palestinese.\n\nNella mattinata di oggi, come riferito dal portavoce del governo palestinese Ibrahim Melhem in una dichiarazione per la stampa, in Palestina sono stati accertati 11 nuovi casi di contagio dal COVID-19. Secondo gli ultimi dati, sono 216 i casi di infezione dal coronavirus nel paese. Nuovi casi sono stati rilevati nelle vicinanze di Betlemme e a Gerusalemme.\n\n\"Chiediamo alla comunit\u00e0 internazionale di aiutare la Striscia di Gaza, dove stanno per esaurire i materiali per i test al COVID-19. Senza aiuto internazionale, presto non saremo in grado di condurre test al coronavirus\", ha affermato al-Kidra in una conferenza stampa.\n\nA met\u00e0 marzo il presidente israeliano Reuven Rivlin, in una conversazione telefonica con il suo omologo palestinese Mahmoud Abbas, ha sottolineato l'importanza della cooperazione tra le parti nel periodo di emergenza per garantire la salute di israeliani e palestinesi.\n\nL'Organizzazione mondiale della sanit\u00e0 l'11 marzo ha dichiarato l'epidemia da coronavirus COVID-19 una pandemia. Secondo gli ultimi dati, sono oltre 1.180.000 i casi di contagio, distribuiti su 190 stati al mondo. I paesi pi\u00f9 colpiti sono Usa, Italia e Spagna. Il totale dei decessi per COVID-19 \u00e8 di circa 64 mila unit\u00e0 dall'inizio dell'epidemia.", "sentence2": "Al fine di migliorare il funzionamento del sito, e di presentare le notizie pi\u00f9 rilevanti e la pubblicit\u00e0 selettiva, raccogliamo informazioni di natura tecnica e non personale su di lei, anche mediante l'utilizzo di strumenti forniti da nostri partner. Pu\u00f2 consultare il relativo procedimento nell' Informativa sull'utilizzo dei dati personali. La descrizione dettagliata delle tecnologie da noi utilizzate \u00e8 a sua disposizione nell\u2019informativa sull' utilizzo dei file cookies e Login Automatico.\n\nCliccando sul pulsante \"Accettare e chiudere\", lei d\u00e0 il pieno consenso all'utilizzo dei propri dai personali agli scopi sopraindicati.\n\nPu\u00f2 ritirare il consenso esercitando la modalit\u00e0 indicata nell' Informativa sull'utilizzo dei dati personali."} +{"id": "1552396160_1611977551", "score": 1.0, "sentence1": "DI ENNIO REMONDINO\n\nL\u2019Iran tra l\u2019epidemia e le sanzioni volute da Donald Trump. Pierre Haski, su France Inter. In Iran \u00e8 strage per coronavirus e cure impossibili da strangolamento economico. E il direttore di Avvenire Marco Tarquini\n\nL\u2019unilateralit\u00e0 Usa contro l\u2019Iran che diventa disumanit\u00e0. Pierre Haski \u00e8 commentatore francese che pubblica su Internazionale la sue analisi di politica estera mai tenere nei confronti di Teheran e del regime degli Ajatollah. Ma questa volta avverte il mondo su quanto di terribile sta accadendo in quel Paese per colpe del virus e delle sanzioni americane decise da Trump. \u00abC\u2019\u00e8 un paese dove il disastro sanitario si abbina a una catastrofe geopolitica. L\u2019Iran, terzo paese al mondo nella classifica del numero di vittime del coronavirus dopo la Cina e l\u2019Italia, conta ormai un migliaio di morti e un\u2019epidemia che non accenna a rallentare\u00bb\u2026 CONTINUA SU REMOCONTRO:", "sentence2": "Il presidente Usa ha parlato dell\u2019esorbitante numero di casi di Covid-19 nel Paese: \u201cLo considero, in un certo senso, una buona cosa perch\u00e9 significa che i nostri test sono molto meglio. Lo vedo come un distintivo d\u2019onore\u201d.\n\nIl presidente Usa Donald Trump ha parlato ai giornalisti dei casi di Covid-19 nel Paese e della responsabilit\u00e0 che ha la Cina nella strage che si \u00e8 verificata nel mondo a causa del virus. Sull\u2019esorbitante numero di casi Usa, il pi\u00f9 alto del mondo, ha dichiarato:\n\n\u201cLo considero, in un certo senso, una buona cosa perch\u00e9 significa che i nostri test sono molto meglio. Lo vedo come un distintivo d\u2019onore\u201c.\n\nTrump ha poi rivolto una nuova accusa alla Cina.\n\n\u201cQualche matto in Cina ha diffuso una dichiarazione incolpando tutti tranne la Cina. Ma \u00e8 stata l\u2019incompetenza della Cina e nient\u2019altro che ha causato questa strage in tutto il mondo\u201c."} +{"id": "1544926607_1550828838", "score": 1.0, "sentence1": "Uscire di casa solo per \u201ccomprovati motivi\u201d di lavoro, di necessit\u00e0 (come fare la spesa) o di salute. \u00c8 quanto impone il decreto che ha esteso la \u201czona arancione\u201d a tutta l\u2019Italia per contenere il Coronavirus. Cosa si rischia non ottemperando alle nuove regole?\n\nUscire in auto senza giustificazione, ad esempio, comporta fino a 3 mesi di arresto e un\u2019ammenda di 206 euro. Compilare il modulo di autocertificazione con dati falsi, invece, comporta il reato di false attestazioni a pubblico ufficiale: la pena va da uno a sei anni di reclusione. \u00c8 previsto l\u2019arresto facoltativo in flagranza e la procedibilit\u00e0 \u00e8 d\u2019ufficio.\n\nStesse sanzioni per chi si ritrova in assembramenti. Anche uscire a portare a spasso il cane, dalle prime sanzioni elevate, non sembra essere una giustificazione.\n\nLe sanzioni pi\u00f9 severe sono previste per i locali che non rispettano la chiusura dalle 18 alle 6 di mattina, ma anche che non garantiscono il rispetto della distanza di sicurezza di un metro o offrono servizio al bancone oppure non gestiscono gli ingressi contingentati. La sanzione viene emessa dal Prefetto e prevede la chiusura dell\u2019esercizio o dell\u2019attivit\u00e0 da un minimo di 5 giorni a un massimo di un mese.\n\nAvvocati e studiosi di diritto stanno discutendo in queste ore su un\u2019ipotesi, quasi desueta in giurisprudenza, di omicidio doloso per chi con febbre, tosse e altri sintomi associati al Covid-19 non si mette in quarantena e, oltre all\u2019imputazione per violazione dei provvedimenti dell\u2019autorit\u00e0, rischia un processo per lesioni o tentate lesioni volontarie. Nel caso in cui dovesse infettare persone anziane o soggetti a rischio causandone la morte, scatterebbe l\u2019accusa di omicidio doloso che prevede una pena non inferiore a 21 anni.\n\nChi si sposta senza un valido motivo e incappa in un controllo pu\u00f2 incorrere in due reati penali: l\u2019articolo 650 del codice penale, cio\u00e8 inosservanza provvedimenti dell\u2019autorit\u00e0, con una condanna fino a 3 mesi. Se viene riconosciuto l\u2019attentato a salute pubblica, la condanna sale a 3 anni.", "sentence2": "L\u2019epidemia di Coronavirus colpisce anche il settore della comunicazione pubblicitaria e il programma di eventi, fiere e convegni dedicati agli addetti ai lavori.\n\nA causa delle conseguenze della diffusione in Italia e nel mondo del virus noto come Covid-19, gran parte dei convegni e delle fiere di interesse per i professionisti della pubblicit\u00e0 e del marketing digitale previsti in questo periodo hanno subito delle cancellazioni, degli spostamenti o delle modifiche.\n\nNella tabella sottostante, cercheremo di tenere traccia degli incontri in programma in Italia che sono stati annullati, ricalendarizzati o trasformati in eventi online, con un occhio rivolto anche a ci\u00f2 che sta accadendo all\u2019estero.\n\nLa tabella sar\u00e0 aggiornata man mano che ci giungeranno notizie e aggiornamenti. Per segnalazioni scriveteci a redazione@engage.it."} +{"id": "1544047478_1634530594", "score": 1.0, "sentence1": "Informativa Privacy\n\nQuesto sito utilizza cookies per migliorare servizi ed esperienza dei lettori. Le informazioni raccolte dai cookies sono conservate nel tuo browser e hanno la funzione di riconoscere l'utente quando ritorna sul nostro sito web e aiutare il nostro team a capire quali sono le sezioni del sito ritenute pi\u00f9 interessanti ed utili.\n\nPuoi modificare le impostazione dei cookies nelle sezioni a sinistra.\n\nUna versione estesa della nostra privacy policy invece \u00e8 visionabile al seguente indirizzo Privacy Policy", "sentence2": "\u00c8 in vigore su tutto il territorio comunale l\u2019ordinanza sindacale (n. 33 del 12 giugno 2020) di disciplina degli orari dei pubblici esercizi di somministrazione alimenti e bevande e delle attivit\u00e0 artigianali con consumazione sul posto. Fino al prossimo 18 giugno, fermo restando le misure governative e regionali vigenti, bar, ristoranti, pizzerie, pub, gelaterie, pasticcerie ed esercizi affini potranno rimanere aperti al pubblico:\n\nvenerd\u00ec, sabato e domenica dalle ore 5.30 alle ore 1.30 del giorno successivo;\n\ndal luned\u00ec al gioved\u00ec dalle ore 5.30 alle ore 00.30 del giorno successivo.\n\nTali orari sono validi sia per la somministrazione sia per l\u2019asporto.\n\nL\u2019ordinanza sindacale vuole dare un ulteriore impulso al graduale ritorno alla normalit\u00e0 della cittadinanza, offrendo i servizi a cittadini e visitatori e agevolando al contempo la fase di ripresa delle attivit\u00e0 di somministrazione di alimenti e bevande con consumazione sul posto. Il provvedimento rappresenta una fase di sperimentazione atta per l\u2019appunto a verificare la fattibilit\u00e0 di una proroga degli orari di apertura (di qui la validit\u00e0 solo al prossimo 18 giugno), nel rispetto delle misure ancora in vigore di contrasto e contenimento dei contagi da Covid-19."} +{"id": "1595609972_1595188844", "score": 4.0, "sentence1": "Il siciliano Dino Petralia \u00e8 il nuovo direttore del Dipartimento dell\u2019amministrazione penitenziaria (Dap), succede a Francesco Basentini travolto dalle polemiche per aver permesso la scarcerazione di boss delle mafie in questo periodo di pandemia che non ha risparmiato le carceri. Ricorderemo le numerose rivolte che hanno devastato le carceri da nord a sud dello stivale, con una sincronia sorprendente.\n\nPetralia \u00e8 stato scelto quale successore dal ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, e la sua storia parla chiaro: procuratore aggiunto a Palermo e poi procuratore generale a Reggio Calabria.\n\nIl nuovo direttore del Dap trover\u00e0 al suo fianco un altro vice antimafia, Roberto Tartaglia anch\u2019egli voluto da Bonafede.\n\nNon potevano passare inosservate le scarcerazioni di boss potenti della camorra e della mafia. Anche il governatore della Sicilia Musumeci si era schierato contro affermando che non avrebbe dato ospitalit\u00e0 nella sua Regione ai boss posti agli arresti domiciliari, perch\u00e9 si sarebbe trattato di un affronto alle famiglie delle vittime.\n\nIl curriculum di Dino Petralia\n\nMagistrato dal 1980, ha lavorato accanto al magistrato Gian Giacomo Ciaccio Montalto ucciso dalla mafia nel 1983 a Trapani.\n\nA Marsala ha celebrato i primi processi per mafia col nuovo rito e poi va a Sciacca per diventarne procuratore.\n\nDiventato consigliere nel Csm nel 2006, nel 2013 va a Palermo come procuratore aggiunto e qui coordina il pool contro i reati alla pubblica amministrazione. Dal 2017 \u00e8 procuratore generale a Reggio Calabria, qui si occupa di \u2018ndrangheta e applica la nuova norma sulla sequestra dei beni confiscati alle mafie.\n\nHa anche maturato una esperienza come docente del personale della Polizia Penitenziaria presso la Scuola di formazione del Corpo.", "sentence2": "Carceri: nominato il nuovo capo del Dap: \u00e8 il magistrato antimafia Dino Petralia\n\nProcuratore generale di Reggio Calabria e da sempre in prima linea nella lotta alla mafia e alla criminalit\u00e0 organizzata. La nomina ufficializzata dal ministro della Giustizia Bonafede\n\nE\u2019 il procuratore generale di Reggio Calabria Dino Petralia il nuovo capo del Dipartimento dell\u2019amministrazione penitenziaria, al posto di Francesco Basentini che si \u00e8 dimesso. Petralia, che \u00e8 stato procuratore a Sciacca e consigliere del Csm, \u00e8 stato nominato dal ministro Bonafede. Originario di Trapani, 67 anni, \u00e8 stato componente del Csm dal 2006 al 2011 e consulente della Commissione parlamentare Antimafia,\n\nPetralia prende il posto di Francesco Basentini, che si \u00e8 dimesso dopo le polemiche che lo hanno investito nelle ultime settimane per la gestione dei penitenziari, in particolare per le rivolte scoppiate e per le scarcerazioni di boss mafiosi. Nominato anche il vicedirettore del Dap. E\u2019 Roberto Tartaglia, autorizzato al nuovo incarico mercoled\u00ec dal Consiglio superiore della magistratura, e anche lui magistrato antimafia: per dieci anni sostituto procuratore della Repubblica a Palermo, dove ha gestito numerosi detenuti sottoposti al regime del 41-bis, da Salvatore Riina a Leoluca Bagarella ai fratelli Giuseppe e Filippo Graviano.\n\nGli auguri di Bonafede \u2013 \u201cIn attesa della risposta del Csm posso solo dire che Petralia \u00e8 un magistrato che ha speso la sua vita per la giustizia e la lotta alla mafia\u201d. Lo dice il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede parlando della nomina. \u201cApprofitto per fare gli auguri di buon lavoro a Roberto Tartaglia, visto che ha preso possesso della nuova carica\u201d, ha aggiunto il ministro.\n\nLa carriera di Petralia \u2013 Bernardo \u2018Dino\u2019 Petralia entra in magistratura nel 1980 e per lui subito una significativa esperienza alla procura di Trapani, al fianco di Gian Giacomo Ciaccio Montalto, magistrato ucciso dalla mafia nel 1983. E\u2019 stato giudice a Marsala, dove ha celebrato i primi processi per mafia col nuovo rito e nel 1996 diventa uno dei pi\u00f9 giovani procuratori, a Sciacca, nell\u2019Agrigentino, dove si ferma per circa un decennio. Nel 2006 diventa consigliere del Csm dove fa parte delle commissione prima, quinta e settima. Nel 2010 l\u2019occasione di rientrare a Marsala ricoprendo il ruolo di semplice sostituto procuratore. Tre anni dopo a Palermo come procuratore aggiunto, dove, tra l\u2019altro, diventa coordinatore del pool sui reati contro la pubblica amministrazione e guida il gruppo di lavoro che si occupa di ricalcolare il cosiddetto \u201ccumulo\u201d per boss di Cosa nostra di primo piano come, tra gli altri, Bernardo Provenzano. Nel 2017 diventa procuratore generale a Reggio Calabria dove si occupa di \u2018ndrangheta e continua la sua opera nell\u2019applicazione delle nuove norma sul sequestro dei beni. Nella sua carriera, Dino Petralia ha anche fatto anche da \u2018docente\u2019 per la Polizia Penitenziaria alla Scuola di formazione e aggiornamento di San Pietro Clarenza e ha fatto parte del Gruppo di lavoro sul riordino delle spese di intercettazione del Ministero della Giustizia.(tgcom24.mediaset.it)"} +{"id": "1502458147_1519892918", "score": 1.0, "sentence1": "Il nostro Paese ha guadagnato ben 12 punti dal 2012 ad oggi, ma l\u2019ultimo anno segna una \"decisa frenata\": l\u2019Italia ha un solo voto in pi\u00f9 rispetto al 2018 nella classifica 2019 relativa all'indice di percezione della corruzione (Cpi) pubblicata oggi da Transparency International.\n\nLa classifica ci vede al 51esimo posto nel mondo con un punteggio di 53 punti su 100, migliore di un punto rispetto all\u2019anno precedente: l\u2019Italia, dunque, pur segnando un lieve miglioramento, rallenta la sua scalata. Rispetto al 2018 \u00e8 salita di due posizioni, dalla 53esima alla 51esima, ma con un solo punto in pi\u00f9 (da 52 a 53 su 100): un punteggio ancora a met\u00e0 classifica (da 0 a 9 punti si parla di 'altamente corrotto', da 90 a 100 'senza corruzione') di certo migliore rispetto al 2012, prima dell'approvazione della legge Severino, quando l'Italia si trovava in 72esima posizione, con 42 punti.\n\nUn 'trend' di crescita andato avanti negli ultimi anni in modo pressoch\u00e9 costante, con picchi positivi tra il 2014 (anno di istituzione dell'Anac) e il 2015, quando il nostro Paese scal\u00f2 la classifica con 8 posizioni in pi\u00f9 (dalla 69esima alla 61esima), e tra il 2016 e il 2017, quando l'Italia balz\u00f2 dal 60esimo al 54esimo posto nella classifica dell'indice di percezione.\u200b\n\nSe avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a dir@agi.it", "sentence2": "Negli ultimi anni infatti anche il mercato immobiliare ha conosciuto dei periodi di crisi, tant\u2019\u00e8 vero che investire nel mattone comportava dei margini di rischio non indifferenti. Anche all\u2019interno di questo settore per\u00f2 \u00e8 bene fare delle distinzioni, perch\u00e9 se \u00e8 vero che acquistare una casa oggi potrebbe non essere vantaggioso, le cose si fanno completamente differenti se si investe in un immobile di pregio. Il settore delle case di lusso infatti continua ad attirare nuovi acquirenti perch\u00e9 \u00e8 ancora molto profittevole.\n\nInvestire il proprio capitale negli immobili di lusso quindi pu\u00f2 rivelarsi un\u2019ottima idea al giorno d\u2019oggi e adesso vedremo perch\u00e9 ne vale effettivamente la pena.\n\n#1 Gli appartamenti di lusso si affittano facilmente\n\nAcquistare un immobile di pregio per poi affittarlo \u00e8 un\u2019ottima idea, perch\u00e9 al giorno d\u2019oggi l\u2019interesse nei confronti di queste soluzioni \u00e8 in progressivo aumento. Ci\u00f2 significa che sono parecchie le persone che cercano appartamenti di lusso in affitto e poich\u00e9 la domanda supera l\u2019offerta \u00e8 chiaro che se ne possa trarre un ottimo guadagno.\n\n#2 Le case di lusso si svalutano pi\u00f9 lentamente\n\nColoro che intendono acquistare una casa di lusso per viverci o come investimento a lungo termine, possono stare pi\u00f9 tranquilli sul valore dell\u2019immobile. A differenza infatti degli appartamenti popolari o di fascia medio-bassa, quelli di pregio hanno un valore che tende a rimanere molto pi\u00f9 stabile con il passare del tempo. Questo significa che vanno incontro ad una svalutazione pi\u00f9 lenta e quindi rappresentano un investimento pi\u00f9 sicuro. Ci\u00f2 \u00e8 dovuto al fatto che il mercato degli immobili di lusso \u00e8 meno soggetto ad oscillazioni rispetto a quello delle case di fascia media.\n\nAddirittura, ci sono dimore storiche che anzich\u00e9 svalutarsi acquisiscono maggior valore con il passare degli anni. Investire dunque nel mattone di pregio significa poter contare su un qualcosa che inevitabilmente genera guadagno e che comporta un rischio davvero minimo se non del tutto assente.\n\n#3 All\u2019estero \u00e8 alto l\u2019interesse per le case di lusso\n\nAvere tra le mani un immobile di lusso significa anche poter contare su un mercato decisamente pi\u00f9 ampio, che contempla personalit\u00e0 internazionali. All\u2019estero infatti l\u2019interesse per le ville e per gli appartamenti di pregio in Italia \u00e8 altissimo e questa tendenza non sembra essere per nulla in calo, anzi. Sono moltissimi i personaggi dello spettacolo cos\u00ec come gli investitori facoltosi che cercano case di lusso nel nostro Paese. Alcuni sono disposti a spendere cifre inimmaginabili per acquistare la villa dei loro sogni, mentre altri sono altrettanto propensi a sborsare parecchio per affittare un immobile di prestigio in Italia.\n\n#4 Le case di pregio sono ancora convenienti\n\nNon bisogna dimenticare che quello attuale \u00e8 il periodo migliore per chi intende investire in un immobile di lusso ed il motivo \u00e8 semplicissimo: i prezzi sono ancora decisamente convenienti. Tra qualche anno l\u2019andamento del mercato cambier\u00e0 dunque potrebbe rivelarsi pi\u00f9 dispendioso acquistare una villa di lusso."} +{"id": "1582601010_1582584669", "score": 4.0, "sentence1": "Please follow and like us:\n\nGENOVATODAY.IT \u2013\n\nMalgrado le restrizioni in atto e gli inviti a non creare ulteriori emergenze, nel pomeriggio di sabato 18 aprile si \u00e8 sviluppato un incendio boschivo all\u2019interno del Parco Naturale di Portofino in localit\u00e0 Olmi. Alcuni volontari di Protezione Civile che stavano svolgendo manutenzioni straordinarie ai sistemi di ponti radio di soccorso nella zona di Semaforo Vecchio hanno visto l\u2019incendio ed hanno subito allertato la sala operativa dei vigili del fuoco secondo le procedure del caso.\n\nSul posto sono intervenuti pi\u00f9 di 20 volontari oltre a una squadra dei vigili del fuoco, il direttore delle operazioni di spegnimento (Dos) e la polizia locale di Portofino\u201c\n\nhttp://www.genovatoday.it/cronaca/incendio-monte-portofino.html", "sentence2": "Malgrado le restrizioni in atto e gli inviti a non creare ulteriori emergenze, nel pomeriggio di sabato 18 aprile si \u00e8 sviluppato un incendio boschivo all'interno del Parco Naturale di Portofino in localit\u00e0 Olmi. Alcuni volontari di Protezione Civile che stavano svolgendo manutenzioni straordinarie ai sistemi di ponti radio di soccorso nella zona di Semaforo Vecchio hanno visto l'incendio ed hanno subito allertato la sala operativa dei vigili del fuoco secondo le procedure del caso.\n\nSul posto sono intervenuti pi\u00f9 di 20 volontari oltre a una squadra dei vigili del fuoco, il direttore delle operazioni di spegnimento (Dos) e la polizia locale di Portofino.\n\nIl rogo \u00e8 stato riportato sotto controllo anche con il supporto dell'elicottero regionale. Interessato dalle fiamme oltre un ettaro di pineta dove si trovano diversi tronchi a terra che hanno richiesto un presidio di monitoraggio per tutta la notte.\n\nIl tuo browser non pu\u00f2 riprodurre il video. Devi disattivare ad-block per riprodurre il video. Spot Il video non pu\u00f2 essere riprodotto: riprova pi\u00f9 tardi. Attendi solo un istante , dopo che avrai attivato javascript . . . Forse potrebbe interessarti , dopo che avrai attivato javascript . . . Devi attivare javascript per riprodurre il video.\n\nFortunatamente si sono potute stendere alcune linee di acqua alimentate dalla linea idranti del Parco."} +{"id": "1514695305_1515725719", "score": 3.0, "sentence1": "07/02/2020\n\nSi svolger\u00e0 somani, sabato 8 febbraio, all'auditorium del Centro per i servizi sanitari\n\nDomani, sabato 8 febbraio alle 9, nell\u2019auditorium del Centro per i servizi sanitari di viale Verona si terr\u00e0 un incontro informativo sul nuovo Coronavirus rivolto ai medici convenzionati di Apss: medici di medicina generale, medici di continuit\u00e0 assistenziale, pediatri di libera scelta, specialisti ambulatoriali interni.\n\n\n\nAd introdurre la giornata e inquadrare la questione sar\u00e0 il direttore sanitario di Apss Pier Paolo Benetollo. Lucia Collini dell\u2019Unit\u00e0 operativa di microbiologia e virologia dell\u2019ospedale Santa Chiara interverr\u00e0 sugli aspetti microbiologici e di laboratorio del Coronavirus, mentre il direttore degli ospedali di Arco e Tione Luca Fabbri parler\u00e0 di DPI-Dispositivi di protezione individuale.\n\n\n\nA chiudere la mattinata sar\u00e0 il direttore del Servizio territoriale Arrigo Andrenacci, che illustrer\u00e0 le azioni a supporto dei medici delle cure primarie.\n\n\u00a9 Riproduzione riservata", "sentence2": "08/02/2020\n\nL'azienda sanitaria ddel Trenrino ha affrontato i principali argomenti con i medici di medicina generale, di continuit\u00e0 assistenziale e i pediatri di libera scelta\n\nCome si comporta il coronavirus, come approcciare gli eventuali casi sospetti, probabili o confermati e quali le misure da adottare per proteggere la popolazione e i professionisti dal nuovo Coronavirus.\n\nQuesti i principali argomenti affrontati nel corso dell\u2019incontro che si \u00e8 tenuto oggi al Centro per i servizi sanitari di Trento con i referenti della task force coronavirus dell\u2019Apss e i medici di medicina generale, di continuit\u00e0 assistenziale e i pediatri di libera scelta.\n\n\n\nQuello di oggi \u00e8 stato uno degli incontri organizzati sul territorio dopo che, venerd\u00ec 31 gennaio, sono state capillarmente fornite a tutti medici convenzionati con il servizio sanitario provinciale le indicazioni sulle procedure volte a garantire ai professionisti un\u2019adeguata conoscenza dello schema organizzativo e dei percorsi operativi per fronteggiare questa prima fase dell\u2019emergenza.\n\n\n\nAd introdurre la giornata \u00e8 stato il direttore sanitario di Apss Pier Paolo Benetollo che ha ringraziato tutti i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta e i medici di continuit\u00e0 assistenziale per l\u2019impegno, in stretta collaborazione con i servizi di Apss, ad affrontare nel modo migliore possibile l'emergenza coronavirus.\n\nBenetollo ha inoltre ricordato la preziosa e costante collaborazione con la comunit\u00e0 cinese del Trentino alla quale ha rivolto un particolare ringraziamento.\n\n\n\n\u00abUna mattinata importante \u2013 ha detto Benetollo \u2013 per mantenere il massimo di unit\u00e0 fra tutti i sanitari, anche sul piano comunicativo, per cercare di arginare l'effetto confusivo che, sulla popolazione ma anche sui professionisti, rischia di essere indotto dal frenetico succedersi di informazioni, non sempre del tutto esatte e a volte addirittura vere e proprie fake news\u00bb.\n\nLa parola \u00e8 poi passata a Lucia Collini biologa dell\u2019Unit\u00e0 operativa di microbiologia e virologia dell\u2019ospedale Santa Chiara che \u00e8 intervenuta sulle caratteristiche del virus e sulle complesse tecniche di laboratorio disponibili per individuarlo, a Luca Fabbri coordinatore del Comitato per la sorveglianza e il controllo delle Infezioni correlate ai processi assistenziali (Cipass) dell\u2019Apss per la parte sui dispositivi di protezione individuale (DPI) e ad Arrigo Andrenacci direttore del Servizio territoriale, che ha illustrato l\u2019organizzazione e le azioni a supporto dei medici di famiglia.\n\nA chiudere la mattinata in rappresentanza del Dipartimento di prevenzione \u00e8 intervenuta Mariagrazia Zuccali medico di igiene che ha illustrato le modalit\u00e0 di presa in carico e monitoraggio delle persone in isolamento volontario nella struttura di Sardagna.\n\n\n\nNel corso dell\u2019incontro i medici sono stati informati che Apss \u00e8 riuscita ad acquisire gli unici kit diagnostici attualmente disponibili sul mercato, che possono fornire una risposta sulla presenza del virus nel giro di poche ore.\n\nSi tratta di strumenti diagnostici molto sofisticati che, naturalmente, possono essere utilizzati solo in laboratori altamente specializzati, quali il Laboratorio di microbiologia e virologia del Santa Chiara che in questa fase \u00e8 allertato 24 ore su 24, 7 giorni su 7.\n\nSono state ribadite le raccomandazioni gi\u00e0 divulgate nei giorni scorsi a cominciare dal fatto che le misure precauzionali per evitare il diffondersi del Coronavirus, sono le stesse di una serie di altre malattie respiratorie: l'igiene delle mani lavandole spesso con acqua e sapone o con soluzioni idroalcoliche, l\u2019uso di fazzoletti di carta che devono essere buttati dopo l\u2019utilizzo, lo starnutire o tossire in un fazzoletto o nel gomito flesso.\n\n\n\nNel caso di persone che rientrano dalla Cina, studenti compresi, \u00e8 stato confermato l\u2019invito a osservare un periodo di isolamento fiduciario per due settimane da effettuare a domicilio o in un centro di accoglienza.\n\nDurante il periodo di isolamento domiciliare fiduciario le persone vengono contattate telefonicamente due volte al giorno dal personale sanitario dell\u2019Apss, per verificare l\u2019eventuale insorgenza di sintomi quali febbre, tosse, mal di gola.\n\nAl termine del periodo di isolamento, Apss rilascia a ciascuna persona un\u2019attestazione che certifica l\u2019avvenuto isolamento domiciliare fiduciario senza manifestazione di sintomi della malattia, e quindi la piena sicurezza del rientro in comunit\u00e0.\n\n\n\nTra le indicazioni date ai medici nel caso in cui vengano a conoscenza di un \u00abcaso sospetto\u00bb l\u2019invito \u00e8 di contattare il medico referente del proprio ambito territoriale, reperibile ventiquattro ore su ventiquattro, sette giorni su sette, che organizzer\u00e0 la visita a domicilio insieme al medico di famiglia, fornendo al professionista sia i kit dei dispositivi di protezione individuale sia il materiale per eseguire, secondo i protocolli previsti, i tamponi nasofaringei da inviare al laboratorio Apss e all\u2019ospedale Spallanzani di Roma per gli esami necessari.\n\nFatto questo, nel giro di poche ore, si potr\u00e0 avere l\u2019esito.\n\n\u00a9 Riproduzione riservata"} +{"id": "1580940386_1583794338", "score": 2.0, "sentence1": "Ad Anzio, in totale sicurezza, sono in corso i lavori, programmati dall\u2019Amministrazione De Angelis, per la realizzazione del nuovo manto stradale in Via Cicerone, in Via Esculapio (tra Via Cicerone e Viale Antium), in un tratto di Viale Antium, in Via Tito Livio ed in un tratto di Corso Italia. Allo stesso tempo la squadra tecnica di Engie, coordinata dall\u2019Ufficio Comunale alla Pubblica Illuminazione, sta lavorando all\u2019adeguamento, al potenziamento ed all\u2019efficientamento dell\u2019intera rete cittadina.\n\n\u201cCon i cittadini a casa e con la limitata circolazione dei veicoli, \u2013 afferma il Vicesindaco con delega ai lavori pubblici, Danilo Fontana \u2013 nel rispetto delle normativa e nella massima sicurezza, in questi giorni, stiamo avviando tutta una serie di opere per la sistemazione delle strade e per l\u2019efficientamento energetico della pubblica illuminazione. Sono stati convertiti, con nuove fonti luminose a led, oltre 4.000 punti luce, che hanno prodotto una migliore illuminazione sulle vie cittadine, un consistente risparmio energetico e soprattutto una maggiore sicurezza sul territorio. Inoltre sono stati sostituiti circa sessanta pali della luce, con la messa in sicurezza di trenta quadri elettrici comunali\u201d.", "sentence2": "L\u2019Amministrazione De Angelis, la prima in Italia a bonificare sul c/c delle famiglie in difficolt\u00e0 contributi comunali per fronteggiare l\u2019emergenza economica in corso, dopo il via libera ad integrare il fondo dell\u2019Ente anche con le somme stanziate dalla Protezione Civile, prosegue la sua azione concreta per la cittadinanza. Ai 250.000 euro gi\u00e0 inviati a 548 famiglie di Anzio, attraverso un contributo comunale una tantum fino a 600 euro (il contributo pu\u00f2 superare i 600 euro in caso di minori con disabilit\u00e0), sono stati aggiunti ulteriori 350.000 euro, che l\u2019Amministrazione sta destinando alle persone in difficolt\u00e0 che hanno fatto domanda attraverso l\u2019avviso pubblico del Comune di Anzio. Altri 22.000 euro dei fondi della Protezione Civile, inoltre, sono stati destinati all\u2019acquisto di derrate alimentari per incrementare anche la distribuzione dei pacchi, con beni di prima necessit\u00e0, per le famiglie in difficolt\u00e0.\n\nAd oggi, da 548 dell\u2019ultimo fine settimana, sono diventate 613 le famiglie residenti ad Anzio alle quali \u00e8 stato stanziato il contributo, fino a 600 euro. La commissione interna, composta da dipendenti dell\u2019Ente, lavora duramente per proseguire nel rapido conferimento dei contributi alle famiglie in difficolt\u00e0."} +{"id": "1504318846_1509979862", "score": 2.0, "sentence1": "Formichine\n\nI 5 migliori propositi per cui risparmiare nel 2020\n\nDal benessere personale ai viaggi, qualsiasi siano i vostri obiettivi per l\u2019anno nuovo, quasi sicuramente vi occorreranno dei soldi per realizzarli. Ecco perch\u00e9 \u00e8 bene essere previdenti e iniziare fin da subito a mettere da parte piccole cifre. Adesso con Gimme5 \u00e8 ancora pi\u00f9 semplice", "sentence2": "Economia sferica\n\nLa finanza ha aperto gli occhi sulla crisi climatica. \u00c8 ora che lo facciano anche tutti gli altri\n\nIl ceo di BlackRock, la pi\u00f9 grande societ\u00e0 di gestioni di capitali al mondo, ha dichiarato che la questione ambientale \u00e8 una minaccia mondiale e la prima sfida delle aziende. \u00c8 arrivato il momento di fare il passo successivo, usando il tema della sostenibilit\u00e0 per ripensare il sistema"} +{"id": "1550873392_1567952215", "score": 1.0, "sentence1": "RR\n\n(ANSA) - MILANO, 17 MAR - \u00ec\"Il vecchio ospedale di Legnano \u00e8 inutilizzabile, non \u00e8 vero come si legge che sarebbe pronto all'uso. Il suo ripristino \u00e8 una fake news\". Lo precisa l'assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera spiegando che sono stati svolti tutti gli approfondimenti necessari. \"Per rimetterlo in funzione - aggiunge - l'Asst Ovest Milanese ci ha scritto che sono necessari dai 6 ai 12 mesi\". Per Gallera, \"la richiesta \u00e8 corretta e legittima, ma le forze politiche e sindacali che sollevano la questione ben dovrebbero conoscere le vicende del nosocomio legnanese. Quando si dice non facciamo l'ospedale in Fiera per ripristinare quello di Legnano, sembra pi\u00f9 un attacco politico che costruttivo. Noi abbiamo gi\u00e0 approfondito la questione. Si tratta di una struttura chiusa dall'ottobre 2010, sono stati trasferite le strumentazioni verso altri ospedali, disattivate le linee elettriche e gas medicali. Tutto quello che potevamo recuperare lo abbiamo recuperato\". (ANSA).", "sentence2": "RR\n\n(ANSA) - MILANO, 03 APR - Sono stati superati gli ottomila morti a causa del coronavirus in Lombardia: lo si ricava dai dati forniti dall'assessore al Welfare Giulio Gallera, nella quotidiana diretta Facebook. I decessi comunicati oggi sono stati 351, per un totale di 8.311, mentre i positivi sono aumentati di 1.455 persone per un totale di 47.520. I ricoveri in terapia intensiva registrano un saldo netto di 30 persone in pi\u00f9. I ricoveri non in terapia intensiva sono aumentati di 40 unit\u00e0 per un totale di 11.802. \"Sono dati positivi - ha detto Gallera - ma non bisogna allentare la stretta\". (ANSA)."} +{"id": "1536178254_1536387115", "score": 2.0, "sentence1": "L\u2019epidemia di Coronavirus continua a diffondersi, anche se le misure prese dalle istituzioni sembrano dare i primi effetti positivi. I numeri esatti del contagio \u2013 contando che in molti casi il virus non d\u00e0 sintomi o presenta sintomi leggeri \u2013 non sono noti. Ma in Italia \u2013 stando ai dati ufficiali diffusi dalla Protezione civile \u2013 i casi di positivit\u00e0 al tampone sono a ieri sera 1577. Le vittime registrate sono invece 41, mentre 83 persone sono gi\u00e0 guarite dal virus. I tamponi sono stati 21.127.\n\nPer quanto riguarda la distribuzione geografica del contagio, invece, la Lombardia \u00e8 la regione con il maggior numero di casi (984), seguita da Emilia (285), Veneto (263), Piemonte (49), Liguria (25), Marche (25) Campania (17), Toscana (13), Sicilia (9), Lazio (6), Abruzzo (5), Puglia (3), Calabria (1) e Bolzano (1).\n\nI rischi del virus, lo ricordiamo, non sono legati tanto a possibili decessi (l\u2019incidenza appare in linea o lievemente maggiore a quella dell\u2019influenza) quanto a un possibile aumento significativo delle richieste di prestazione ospedaliere, che potrebbero mandare in tilt il sistema. Una situazione oggi non realistica, ma comunque da tenere ben presente.\n\nL\u2019altro rischio \u2013 di cui purtroppo si vedono gi\u00e0 elementi concreti \u2013 \u00e8 quello degli effetti negativi sull\u2019economia legati al panico generale (e non solo italiano). Nelle scorse ore l\u2019Osce ha tagliato le stime di crescita mondiale (2,4 per cento contro il 2,9 dell\u2019anno precedente): in Italia (pur parlando di \u201csviluppi contenuti\u201d dei casi nel nostro Paese) il rischio \u00e8 quello di crescita zero nel 2020, con un aumento stimato di mezzo punto percentuale nel 2021.\n\nNOTIZIE IMPORTANTI SUL CORONAVIRUS\n\n+++ CORONAVIRUS I DIVIETI E LE LIMITAZIONI FINO ALL\u20198 MARZO\n\nINFORMAZIONI UTILI SUL CORONAVIRUS\n\n112 IN DIFFICOLTA\u2019: NON CHIAMATE PER CHIEDERE INFORMAZIONI\n\nCORONAVIRUS: LE NOTIZIE VERE E FALSE SUI CASI BRESCIANI\n\nCORONAVIRUS: I SERVIZI CON LIMITAZIONI E SENZA LIMITAZIONI AL CIVILE\n\nTUTTE LE NOTIZIE SUL CORONAVIRUS\n\nQUI TUTTE LE NOTIZIE PUBBLICATE DA BSNEWS.IT SUL CORONAVIRUS", "sentence2": "Sembra regnare la confusione anche tra le biblioteche bresciane, complici anche alcune lacune del testo, dopo il decreto di ieri del consiglio dei ministri che regola l\u2019apertura delle sedi culturali per il Coronavirus.\n\nAl punto \u201cf\u201d il decreto recita: \u201capertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi\n\ndella cultura di cui all\u2019art. 101 del codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, a condizione che detti istituti e luoghi assicurino modalita\u2019 di fruizione contingentata o comunque tali da evitare assembramenti di persone, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei locali aperti al pubblico, e tali che i visitatori possano rispettare la distanza tra loro di almeno un metro\u201d. Ma il punto 3 dello stesso decreto spiega che \u201cNella sola regione Lombardia e nella sola provincia di Piacenza\n\nsi applica altresi\u2019 la seguente misura: a) sospensione delle attivita\u2019 di palestre, centri sportivi, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali, fatta eccezione per l\u2019erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza, centri culturali, centri sociali, centri ricreativi\u201d.\n\nUn\u2019interpretazione estensiva del punto 3 (nonostante i \u201ccentri culturali\u201d siano cosa diversa dagli enti citati dal decreto legislativo 22 gennaio 2004 citando solo \u201ci musei, le biblioteche e gli archivi, le aree e i parchi archeologici, i complessi monumentali\u201d) ha portato alcune biblioteche a non riaprire nella giornata di oggi (nonostante anche il prefetto abbia parlato oggi di riapertura delle biblioteche con il decreto), programmando la chiusura per tutta la settimana (un esempio: \u201cla Biblioteca di Calvisano \u2013 si legge su Facebook \u2013 rimane chiusa al pubblico anche questa settimana. Noi operatori non smettiamo di lavorare a porte chiuse e chiediamo di nuovo la vostra comprensione\u201d).\n\nTra quelle aperte (che sono comunque la maggioranza), invece, la quasi totalit\u00e0 ha comunque chiuso le sale studio, mentre pi\u00f9 d\u2019una ha annunciato la chiusura dell\u2019intera biblioteca al pubblico per tutta la settimana (una si \u00e8 limitata a tre giorni per \u201csanificazione\u201d degli spazi). Ma anche sulle modalit\u00e0 di accesso agli utenti sono state scelte strade diverse. Qualcuno \u2013 come pubblicato da Mairano su Facebook \u2013 chiede agli utenti di aspettare fuori dalla biblioteca e apre solo dopo che hanno bussato o telefonato, vietando lo stazionamento e perfino la consultazione. Altri ancora consentono l\u2019ingresso di una o due persone (a debita distanza) per volta.\n\nDa domani, quando l\u2019interpretazione dovrebbe essere pi\u00f9 chiara, si attende comunque una maggiore uniformit\u00e0 del servizio bibliotecario nel Bresciano.\n\nNOTIZIE IMPORTANTI SUL CORONAVIRUS\n\n+++ CORONAVIRUS I DIVIETI E LE LIMITAZIONI FINO ALL\u20198 MARZO\n\nINFORMAZIONI UTILI SUL CORONAVIRUS\n\n112 IN DIFFICOLTA\u2019: NON CHIAMATE PER CHIEDERE INFORMAZIONI\n\nCORONAVIRUS: LE NOTIZIE VERE E FALSE SUI CASI BRESCIANI\n\nCORONAVIRUS: I SERVIZI CON LIMITAZIONI E SENZA LIMITAZIONI AL CIVILE\n\nTUTTE LE NOTIZIE SUL CORONAVIRUS\n\nQUI TUTTE LE NOTIZIE PUBBLICATE DA BSNEWS.IT SUL CORONAVIRUS"} +{"id": "1527494489_1525139438", "score": 3.0, "sentence1": "Tumore al seno, in Lombardia una rete di breast unit d\u2019eccellenza per garantire la migliore assistenza medica. Tra i centri di senologia autorizzati anche l\u2019Asst di Pavia e la Fondazione Maugeri.\n\nTumore al seno, in Lombardia una rete di breast unit d\u2019eccellenza\n\n\u201cIn Lombardia il carcinoma mammario da qui in avanti sar\u00e0 curato in centri di assoluta eccellenza (le BREAST Unit) che si prendano cura della donna in tutte le fasi della malattia, dalla diagnosi alla riabilitazione psicofunzionale. Si tratta di una evoluzione strutturale del nostro sistema che recepisce non solo le indicazioni legislative ma soprattutto le evidenze della comunit\u00e0 scientifiche mettendo in rete le migliori competenze e professionalit\u00e0 a beneficio della donna nella sua totalit\u00e0\u201d.\n\nLo afferma l\u2019assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, commentando la delibera che la giunta regionale ha approvato su sua proposta, relativa al funzionamento e alla qualificazione dei centri di senologia in Lombardia.\n\n\u201cLa letteratura scientifica conferma che la diagnosi precoce \u2013 sottolinea l\u2019assessore Gallera \u2013 sia l\u2019azione pi\u00f9 efficace nella lotta contro il tumore alla mammella e come i migliori risultati in termini di sopravvivenza, adeguatezza delle cure per stadio di malattia e qualit\u00e0 di vita, siano direttamente proporzionali al numero di casi trattati per centro di cura. Il provvedimento regionale stabilisce i parametri in base ai quali l\u2019eccellenza sia il filo conduttore della pratica quotidiana definendo nel dettaglio il funzionamento delle BREAST unit che sono team coordinati e multidisciplinari chiamati a garantire quel livello di specializzazione, dalle fasi di screening sino alla gestione della riabilitazione, in grado di aumentare la qualit\u00e0 delle prestazioni e della vita delle pazienti\u201d.\n\nLe Breast Unit\n\nIn Lombardia le BREAST Unit possono essere di presidio, aziendali e interaziendali, e sono formalmente autorizzate dalla ATS di riferimento, sentita la Direzione Generale Welfare. I Centri di Senologia lombardi pubblici e privati accreditati e a contratto per appartenere alla Rete regionale \u2018BREAST Units Network\u2019, devono avere le seguenti caratteristiche:\n\ngarantire elevati livelli di qualit\u00e0 di cura e operare con team multidisciplinari e multiprofessionali\n\ne operare con team multidisciplinari e multiprofessionali garantire adeguati volumi di attivit\u00e0 , e in, particolare, assicurare 150 interventi di mammella (con un range del 10%), o che, nel caso di volume di attivit\u00e0 inferiore, abbiano ottenuto dalla ATS di riferimento l\u2019approvazione di un progetto operativo di attivazione/potenziamento di una BREAST Unit interpresidio o interaziendale, in base alle normative nazionali e regionali vigenti\n\n, e in, particolare, assicurare (con un range del 10%), o che, nel caso di volume di attivit\u00e0 inferiore, abbiano ottenuto dalla ATS di riferimento l\u2019approvazione di un progetto operativo di attivazione/potenziamento di una BREAST Unit interpresidio o interaziendale, in base alle normative nazionali e regionali vigenti assicurare una numerosit\u00e0 di interventi per singolo chirurgo senologo di almeno 50 interventi in un anno\n\ndi almeno 50 interventi in un anno erogare percorsi di presa in carico dei pazienti secondo i criteri di qualit\u00e0 definiti nel sistema di monitoraggio regionale, con particolare attenzione al rispetto dei tempi che devono intercorrere tra il sospetto diagnostico, la conferma diagnostica e l\u2019inizio del trattamento.\n\nIl carcinoma mammario\n\nIl carcinoma della mammella costituisce la patologia tumorale pi\u00f9 frequente nelle donne. Questa tipologia di tumore figura al primo posto per incidenza sia tra le donne di et\u00e0 inferiore ai 49 anni (40%), sia nella classe d\u2019et\u00e0 50-69 anni (35%), sia in quella di et\u00e0 superiore ai 70 anni (22%). Il carcinoma della mammella \u00e8 responsabile del 28% delle morti per causa oncologica prima dei 50 anni, del 20% tra i 50 e i 69 anni e del 14% dopo i 70 anni. A partire dalla fine degli anni Ottanta si \u00e8 assistito a una moderata ma continua tendenza alla diminuzione della mortalit\u00e0 per carcinoma mammario attribuibile da un lato, ad una pi\u00f9 alta sensibilit\u00e0 ed anticipazione diagnostica, grazie agli screening mammografici e dall\u2019altro, ai notevoli progressi terapeutici che hanno caratterizzato gli ultimi decenni.\n\nLe Breast Unit autorizzate\n\n1 MILANO ISTITUTO NAZIONALE DEI TUMORI\n\n2 ASST DI MONZA\n\n3 ASST PAPA GIOVANNI XXIII\n\n4 ASST DEI SETTE LAGHI\n\n5 ASST DI LECCO\n\n6 ASST DI MANTOVA\n\n7 ASST OVEST MILANESE\n\n8 ASST DELLA VALLE OLONA\n\n9 ASST DI CREMONA\n\n10 ASST FATEBENEFRATELLI-SACCO\n\n11 MILANO FONDAZIONE IRCCS POLICLINICO\n\n12 ASST DI BERGAMO EST\n\n13 ASST SANTI PAOLO E CARLO\n\n14 ASST DI VIMERCATE\n\n15 ASST DI LODI\n\n16 ASST NORD MILANO\n\n17 ASST LARIANA\n\n18 ASST BERGAMO OVEST\n\n19 ASST RHODENSE\n\n20 ASST CREMA\n\n21 ASST GRANDE OSPEDALE METROPOLITANO NIGUARDA\n\n22 ASST DELLA VALTELLINA E DELL\u2019ALTO LARIO\n\n23 MILANO ISTITUTO EUROPEO DI ONCOLOGIA\n\n24 ROZZANO ISTITUTO CLINICO HUMANITAS\n\n25 BRESCIA C. C. POLIAMBULANZA\n\n26 PAVIA IST. SC. FOND. S. MAUGERI\n\n27 MILANO IRCCS SAN RAFFAELE\n\n28 ISTITUTI OSPEDALIERI BRESCIANI\n\n29 BERGAMO C. C. GAVAZZENI\n\n30 CASTELLANZA C. C. MATER DOMINI\n\n31 COMO OSP. VALDUCE\n\n32 MONZA C. C. CITTA\u2019 DI MONZA\n\n33 ENTE UNICO MULTIMEDICA Spa\n\nNel corso del 2019, al fine di facilitare e garantire l\u2019accesso ai percorsi di cura dedicati ed integrati ai pazienti in modo omogeneo sul territorio regionale, sono stati sottoposti a valutazione e hanno ricevuto parere favorevole dalle ATS di riferimento, i seguenti progetti di attivazione/potenziamento di BREAST Unit interaziendali:", "sentence2": "\u201cLa riforma della rete regionale dei Centri di Senologia, deliberata l'altroieri dalla Giunta, rappresenta un importantissimo passo in avanti nella prevenzione del tumore al seno e nella tutela in generale della salute della donna. Sono soddisfatto e ringrazio la Giunta per aver seguito e ascoltato il lavoro svolto in questi mesi dalla nostra Commissione\u201d. Cos\u00ec Emanuele Monti (Lega), Presidente della III Commissione Sanit\u00e0 e Politiche Sociali di Regione Lombardia, sulla delibera che modifica la rete territoriale dei Centri e innalza i livelli qualitativi.\n\n\n\n\u201cQuesto provvedimento nasce da una mia proposta \u2013 spiega Monti \u2013 portata inizialmente nella delibera delle regole del 2018, inserita quindi nelle regole alla fine dello scorso anno e immediatamente applicata nel 2020. L\u2019obiettivo \u00e8 garantire una maggiore sicurezza, investire nei centri hub del territorio e dare quindi maggiore attenzione alle esigenze dei pazienti. Le azioni intraprese mi sono state ispirate dall\u2019attivit\u00e0 della Breast Unit di Varese, che, con quasi 500 interventi su carcinomi maligni e circa 200 benigni, \u00e8 un punto di riferimento assoluto, innovativo e moderno, a livello nazionale\u201d.\n\n\n\n\u201cLa possibilit\u00e0 delle equipe mediche di muoversi sul territorio, prevista dalla delibera, \u00e8 positiva e viene presa dalle esperienze europee moderne e di alto livello \u2013 aggiunge il Presidente di Commissione \u2013 senza nulla togliere alla qualit\u00e0, infatti, si offre un notevole servizio ai cittadini\u201d. Le Breast Unit sono unit\u00e0 funzionali che rappresentano un modello di assistenza specializzato nella diagnosi e cura del carcinoma mammario, dove la gestione del percorso della paziente \u00e8 affidato ad un gruppo multispecialistico e multiprofessionale di esperti dedicati e con una specifica formazione. Nelle BU un team coordinato e multidisciplinare, applicando i percorsi diagnostico-terapeutici e assistenziali (PDTA) aggiornati e conformi alle Linee Guida nazionali e internazionali, offre tempestivamente le migliori cure, garantendo quel livello di specializzazione, dalle fasi di screening sino alla gestione della riabilitazione psicofunzionale, in grado di aumentare la qualit\u00e0 delle prestazioni e della vita delle pazienti.\n\n\n\n\u201cCon la nuova delibera \u2013 sottolinea Monti - i Centri di Senologia lombardi, pubblici e privati accreditati, per appartenere alla Rete regionale dei Centri di Senologia - \u201cBreast Units Network\u201d dovranno rispondere ad una serie di caratteristiche, come garantire elevati livelli di qualit\u00e0 di cura e operare con team multidisciplinari e multiprofessionali secondo le indicazioni di legge, garantire adeguati volumi di attivit\u00e0, ovvero assicurare 150 interventi di mammella (con un range del 10%), assicurare una numerosit\u00e0 di interventi per singolo chirurgo senologo di almeno 50 interventi all\u2019anno ed erogare percorsi di presa in carico dei pazienti secondo i criteri di qualit\u00e0 definiti nel sistema di monitoraggio regionale, con particolare attenzione al rispetto dei tempi che devono intercorrere tra il sospetto diagnostico, la conferma diagnostica e l\u2019inizio del trattamento\u201d.\n\n\n\n\n\nLa lista dei Centri della rete regionale:\n\nMILANO ISTITUTO NAZIONALE DEI TUMORI\n\nPresidio o intra-aziendali\n\nASST DI MONZA\n\nASST PAPA GIOVANNI XXIII\n\nASST DEI SETTE LAGHI\n\nASST DI LECCO\n\nASST DI MANTOVA\n\nASST OVEST MILANESE\n\nASST DELLA VALLE OLONA\n\nASST DI CREMONA\n\nASST FATEBENEFRATELLI-SACCO\n\nMILANO FONDAZIONE IRCCS POLICLINICO\n\nASST DI BERGAMO EST\n\nASST SANTI PAOLO E CARLO\n\nASST DI VIMERCATE\n\nASST DI LODI\n\nASST NORD MILANO\n\nASST LARIANA\n\nASST BERGAMO OVEST\n\nASST RHODENSE\n\nASST CREMA\n\nASST GRANDE OSPEDALE METROPOLITANO NIGUARDA\n\nASST DELLA VALTELLINA E DELL'ALTO LARIO\n\nMILANO ISTITUTO EUROPEO DI ONCOLOGIA\n\nROZZANO ISTITUTO CLINICO HUMANITAS\n\nBRESCIA C. C. POLIAMBULANZA\n\nPAVIA IST. SC. FOND. S. MAUGERI\n\nMILANO IRCCS SAN RAFFAELE\n\nISTITUTI OSPEDALIERI BRESCIANI\n\nBERGAMO C. C. GAVAZZENI\n\nCASTELLANZA C. C. MATER DOMINI\n\nCOMO OSP. VALDUCE\n\nMONZA C. C. CITTA' DI MONZA\n\nENTE UNICO MULTIMEDICA Spa\n\nASST DEGLI SPEDALI CIVILI DI BRESCIA \u2013 ASST VALCAMONICA (SPEDALI CIVILI DI BRESCIA)\n\nInter-aziendali (svolgono le attivit\u00e0 secondo quanto previsto dai progetti autorizzati)\n\nASST GARDA \u2013 ASST FRANCIACORTA (BRESCIA SUD)\n\nIRCCS POLICLINICO SAN MATTEO PV \u2013 ASST PAVIA (POLICLINICO SAN MATTEO)\n\nASST MELEGNANO E DELLA MARTESANA \u2013 POLICLINICO SAN DONATO (MARTESANA)"} +{"id": "1553063540_1570923836", "score": 1.0, "sentence1": "Sono rimaste poche le case automobilistiche che ancora proseguono con la produzione regolare in Europa. La diffusione del Coronavirus nel nostro continente ha infatti messo a dura prova le catene di approvvigionamento e di fornitura, senza contare che in alcuni casi gli stop delle attivit\u00e0 sono stati dettati da casi di contagio tra i dipendenti delle case automobilistiche stesse. A partire da luned\u00ec, anche i marchi Hyundai e Kia chiuderanno temporaneamente i battenti delle loro fabbriche situate in Europa.\n\nNon \u00e8 ancora chiaro per quanto tempo gli stabilimenti produttivi resteranno chiusi, ma le due case automobilistiche coreane hanno fatto sapere che la decisione di sospendere tutto non deriva da casi di positivit\u00e0 da Coronavirus registrati tra i dipendenti. Il problema fondamentale riguarda infatti diversi fattori, su tutti il calo importante della domanda di nuove automobili in Europa e le sfide logistiche che devono affrontare dipendenti e fornitori praticamente ogni giorno dopo la chiusura di gran parte dei confini nazionali. Nello specifico la sospensione della produzione riguarda lo stabilimento di Hyundai a Nosovice, in Repubblica Ceca, dove vengono assemblate la compatta i30, il crossover elettrico Kona e il SUV Tucson, e l\u2019impianto di Kia a Zilina in Slovacchia, dove la costruzione riguarda la gamma Ceed e il SUV Sportage.", "sentence2": "\u201cPotrebbe davvero trattarsi della crisi con l\u2019impatto pi\u00f9 elevato mai registrato dall\u2019industria automobilistica\u201d: con queste parole Fu Binfeng, il presidente dell\u2019OICA, ha sintetizzato lo scenario che si prospetta per il settore dell\u2019automotive a causa del Coronavirus. La diffusione della malattia in tutto il mondo appesantir\u00e0 sicuramente il bilancio delle vendite di nuove autovetture al termine del 2020, dopo che gi\u00e0 al termine dello scorso anno il mercato automobilistico aveva chiuso con una decrescita del 5%.\n\nL\u2019impatto del Coronavirus ha dato i suoi primi frutti gi\u00e0 nel mese di gennaio, dal momento che gran parte dell\u2019industria automobilistica cinese \u00e8 stata costretta a fermare la produzione, compromettendo quindi anche una gran parte degli approvvigionamenti verso il resto del mondo. E\u2019 bastata qualche settimana in pi\u00f9 perch\u00e8 la malattia sbarcasse anche in Europa e iniziasse a diffondersi senza sosta, costringendo gran parte delle case automobilistiche a chiudere i propri stabilimenti produttivi nel nostro continente. \u201cLe preoccupazioni per la salute e la sicurezza dei propri dipendenti hanno portato molti produttori e fornitori in tutto il mondo a mettere in atto drastiche misure sanitarie, portando nella maggior parte dei casi ad una riduzione della produzione o addirittura la chiusura completa degli impianti, anche dove ci\u00f2 non fosse stato imposto dalle rispettive autorit\u00e0\u201d, ha voluto sottolineare Binfeng.\n\nIl numero uno dell\u2019OICA, l\u2019associazione che si occupa di coordinare la comunicazione tra produttori di automobili nonch\u00e9 una serie di manifestazioni internazionali dedicate alle quattro ruote, ha poi proseguito ricordando l\u2019impegno assunto da parte di molte case automobilistiche che hanno scelto di produrre direttamente attrezzature sanitarie da destinare agli ospedali. E ha spiegato: \u201cI vari membri dell\u2019OICA ha avviato un dialogo costruttivo con le rispettive autorit\u00e0 e i rispettivi partner, al fine di attenuare l\u2019impatto di questa crisi e garantire una rapida ripresa del settore, che contribuisce in modo determinante all\u2019economia e al benessere mondiale. Non ho dubbi sul fatto che l\u2019industria automobilistica mondiale, come gi\u00e0 successo molte volte nel passato, dimostrer\u00e0 tutta la sua forza e la sua capacit\u00e0 di uscire da questa situazione pi\u00f9 compatta di prima\u201d."} +{"id": "1577692032_1577823380", "score": 4.0, "sentence1": "\u201cIl monitoraggio quotidiano dei casi di contagio in Campania, fa rilevare la presenza di interi gruppi familiari positivi. La situazione \u00e8 preoccupante in alcune realt\u00e0 della provincia di Napoli, dove nei giorni scorsi si sono registrati comportamenti poco responsabili da parte di gruppi di cittadini\u201d. Lo dichiara il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. \u201cSi registrano 61 casi a Casoria; 58 a Giugliano; 52 a Pozzuoli; 52 a Marano; 49 ad Afragola; 36 a Frattamaggiore e Frattaminore, per un totale di 308 contagi. L\u2019Asl Napoli 2 \u00e8 impegnata in un lavoro straordinario per ricostruire la catena di rapporti avuti dai contagiati, ed evitare la diffusione dell\u2019epidemia. Ma \u00e8 necessario avere comportamenti rigorosi, e non i rilassamenti che in quei territori si sono registrati, con centinaia di persone in mezzo alle strade. Invito le Forze dell\u2019ordine, le unit\u00e0 dell\u2019Esercito, le Polizie municipali a sviluppare il pi\u00f9 rigoroso controllo per contrastare atteggiamenti scorretti.\n\nL\u2019Asl Napoli 1 \u00e8 impegnata a contenere, con i necessari controlli territoriali, un focolaio di contagio che \u00e8 emerso nella citt\u00e0 di Napoli, nell\u2019area del Vomero. E\u2019 urgente anche qui, ampliare e rendere rigorosi i controlli\u201d.\n\n\u201cDovrebbe essere chiaro a tutti che i comportamenti scorretti offendono e danneggiano la stragrande maggioranza dei cittadini che rispetta le regole con grande spirito di sacrificio. Cos\u00ec come dovrebbe essere chiaro che pi\u00f9 si \u00e8 responsabili, prima finisce questa emergenza. E\u2019 evidente che il permanere di situazioni di rischio renderebbe inevitabili misure territoriali di quarantena ancora pi\u00f9 pesanti\u201d conclude De Luca.\n\n(ITALPRESS).", "sentence2": "\u00abIl monitoraggio quotidiano dei casi di contagio in Campania fa rilevare la presenza di interi gruppi familiari positivi. La situazione \u00e8 preoccupante in alcune realt\u00e0 della provincia di Napoli, dove nei giorni scorsi si sono registrati comportamenti poco responsabili da parte di gruppi di cittadini\u00bb. In una nota, l'unit\u00e0 di crisi regionale per la realizzazione di misure per la prevenzione e la gestione dell\u2019emergenza epidemiologia da Covid-19 fa il punto sul contagio a Napoli e in Campania: \u00abSi registrano 61 casi a Casoria; 58 a Giugliano; 52 a Pozzuoli; 52 a Marano; 49 ad Afragola; 36 a Frattamaggiore e Frattaminore, per un totale di 308 contagi\u00bb. Da qui l'appello del governatore Vincenzo De Luca: \u00abL'Asl Napoli 2 \u00e8 impegnata in un lavoro straordinario per ricostruire la catena di rapporti avuti dai contagiati, ed evitare la diffusione dell'epidemia, ma \u00e8 necessario avere comportamenti rigorosi, e non i rilassamenti che in quei territori si sono registrati, con centinaia di persone in mezzo alle strade. Invito le forze dell'ordine, le unit\u00e0 dell'Esercito, le polizie municipali a sviluppare il pi\u00f9 rigoroso controllo per contrastare atteggiamenti scorretti\u00bb.\n\n\n\nUltimo aggiornamento: 22:20\n\n\u00a9 RIPRODUZIONE RISERVATA\n\nRiflettori accesi anche sul Vomero: \u00abL'Asl Napoli 1 - avverte ancora De Luca - \u00e8 impegnata a contenere, con i necessari controlli territoriali, un focolaio di contagio che \u00e8 emerso nella citt\u00e0 di Napoli, nell'area del Vomero. \u00c8 urgente anche qui ampliare e rendere rigorosi i controlli. Dovrebbe essere chiaro a tutti che i comportamenti scorretti offendono e danneggiano la stragrande maggioranza dei cittadini che rispetta le regole con grande spirito di sacrificio. Cos\u00ec come dovrebbe essere chiaro che pi\u00f9 si \u00e8 responsabili, prima finisce questa emergenza. \u00c8 evidente che il permanere di situazioni di rischio renderebbe inevitabili misure territoriali di quarantena ancora pi\u00f9 pesanti\u00bb.\u00abDai dati che il Comune riceve ogni giorno dalle competenti autorit\u00e0 sanitarie, non si evince oggi la presenza di un focolaio specifico ma piuttosto una condizione gi\u00e0 evidenziata nei giorni scorsi e cio\u00e8 che il Vomero \u00e8 il quartiere nel quale si \u00e8 verificato il pi\u00f9 alto numero di positivi, seguito dal quartiere Chiaia - precisa, assessore alla salute del Comune di Napoli - inizialmente questa positivit\u00e0 era stata spiegata con la maggiore presenza di professionisti che per lavoro si sono recati in Lombardia e che successivamente, attraverso il contagio ai propri nuclei familiari, aveva contribuito alla diffusione del virus nel quartiere collinare.In questa fase la situazione in citt\u00e0 \u00e8 di certo pi\u00f9 omogenea, con una prevalenza maggiore sicuramente in questi quartieri. Le ipotesi vanno dalla maggiore domiciliazione del personale sanitario, al maggior numero di tamponi eseguiti ma queste ipotesi possono essere avvalorate esclusivamente da studi epidemiologici, che il Comune di Napoli ha richiesto anche attraverso gli esperti chiamati al tavolo per lo studio epidemiologico, di recente istituzione\u00bb."} +{"id": "1606212507_1606519588", "score": 4.0, "sentence1": "Seul, 14 mag. (Adnkronos) \u2013 Crescono di giorno in giorno i timori a Seul per la diffusione di quello che viene definito \u201cun virus veramente crudele\u201d. Sono infatti 133 i casi di Covid-19 confermati dalle autorit\u00e0 sanitarie in relazione a locali e discoteche del distretto di Itaewon. Preoccupano le catene di trasmissione dell\u2019infezione nell\u2019area metropolitana di Seul, che \u2013 con 25 milioni di abitanti \u2013 comprende Seul, la provincia di Gyeonggi e Incheon. Le autorit\u00e0 temono che il virus si sia diffuso con la ripresa della movida a fine aprile.\n\nFra i 133 contagi accertati in varie zone della Corea del Sud, ben 73 sono nella capitale, come riporta l\u2019agenzia Yonhap. Dai dati diffusi dai Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (Kcdc) emerge che 82 dei 133 casi riguardano persone che sono state a Itaewon, mentre le altre sono \u2018vittime\u2019 della catena di trasmissione dell\u2019infezione. I due terzi hanno tra i 19 e i 29 anni.\n\nA Incheon, a ovest della capitale, si registrano 14 casi di infezione e si ritiene siano collegati a un 25enne che \u00e8 stato Itaewon e che ha poi trasmesso il virus ai suoi allievi, tutti teenager. Le autorit\u00e0 hanno invitato coloro che sono stati a Itaewon nel periodo \u2018incriminato\u2019 \u2013 tra il 24 aprile e il 6 maggio \u2013 a sottoporsi ai test. Intanto i Kcdc hanno confermato 26 casi di trasmissione locale di coronavirus a livello nazionale: 22 di questi tra Seul, la vicina provincia di Gyeonggi e Inhceon. Sono stati accertati anche altri tre casi \u2018importati\u2019 di coronavirus e nel Paese il totale dei contagi sale a 10.991 dall\u2019inizio dell\u2019emergenza sanitaria. Sono invece 260 i decessi confermati in Corea del Sud a causa della pandemia di coronavirus.", "sentence2": "Cos\u00ec il coronavirus si pu\u00f2 diffondere a tavola in 30 minuti se c'\u00e8 un caso positivo: l'esperimento giapponese\n\nSEUL. Cresce in Corea del Sud l\u2019allarme per la nuova ondata di contagi da coronavirus. E cresce, soprattutto, la preoccupazione per i soggetti colpiti: i due terzi hanno tra i 19 e i 29 anni. \u00abUn virus veramente crudele\u00bb, lo hanno definito le autorit\u00e0 di Seul che, dopo essere riusciti a contenere le conseguenze legate alla prima ondata pandemica ora si trovano ad affrontare le conseguenze della riapertura di locali e discoteche nel distretto di Itaewon, cuore della movida coreana.\n\nCoronavirus, ecco il modo pi\u00f9 intelligente e facile per realizzare una mascherina fai da te\n\nLeggi anche Coronavirus, a Wuhan cinque nuovi contagiati dopo la fine del lockdown\n\nSono in tutto 133 i casi di Covid-19 confermati dalle autorit\u00e0 sanitarie Preoccupano le catene di trasmissione dell'infezione nell'area metropolitana di Seul, che - con 25 milioni di abitanti - comprende Seul, la provincia di Gyeonggi e Incheon. Le autorit\u00e0 temono che il virus si sia diffuso con la ripresa delle uscite a fine aprile.\n\nEcco quanto velocemente si diffonde il virus anche se indossi i guanti: il video che vi far\u00e0 aprire gli occhi\n\nLeggi anche Coronavirus, quasi 300mila vittime nel mondo. Usa: 1800 morti in un giorno, boom di casi in Brasile\n\nFra i 133 contagi accertati in varie zone della Corea del Sud, ben 73 sono nella capitale, come riporta l'agenzia Yonhap. Dai dati diffusi dai Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (Kcdc) emerge che 82 dei 133 casi riguardano persone che sono state a Itaewon, mentre le altre sono vittime della catena di trasmissione dell'infezione.\n\nIl test per sapere se una mascherina funziona davvero ad evitare il contagio"} +{"id": "1557649094_1580549454", "score": 1.0, "sentence1": "(ANSA) \u2013 ROMA, 24 MAR \u2013 La Ue deve mettere in campo contro il coronavirus \"politiche coordinate e coerenti\" o rischia di essere anch\u2019essa una vittima. E\u2019 quanto si legge in uno studio Banca d\u2019Italia i cui autori sono parte del gruppo di monitoraggio emergenza Covid-19. La crisi \"rappresenter\u00e0 anche una prova della nostra capacit\u00e0 di essere solidali. Se i paesi membri riuscissero a unire i loro sforzi per evitare questo \"male comune\", la loro cooperazione potrebbe trovare un nuovo slancio per arrivare a dotare l\u2019Ue di un fondamentale bene comune: una governance pi\u00f9 completa ed efficace\". \"Un blocco simultaneo a livello continentale (o almeno a livello di UE) \u00e8 l\u2019unica opzione possibile\", \"nel breve termine \u2013 da oggi e per le prossime poche (o non cos\u00ec poche) settimane\" ma \"pu\u00f2 ovviamente essere sostenibile solo se temporaneo. Quando, al termine dell\u2019emergenza, sar\u00e0 il momento di allentarlo progressivamente si dovrebbe disporre di un insieme di misure coerente e ben progettato\".", "sentence2": "(ANSA) - ROMA, 16 APR -Riorganizzazione degli spazi, rimodulati per garantire il distanziamento sociale, adeguamento della segnaletica nelle aerostazioni per il rispetto del droplet, incremento delle indicazioni ed informazioni, barriere in plexiglass per le postazioni di sicurezza e per il controllo passaporti. Sono tra gli scenari e le misure che potrebbero configurarsi, per l'aeroporto di Fiumicino per quando, con gradualit\u00e0 e con criteri assoluti all'insegna della sicurezza sanitaria, potr\u00e0 scattare la \"fase 2\" dell'emergenza legata al Covid-19. Le autorit\u00e0 aeroportuali sono pronte ad accogliere quelle che potranno essere, in un percorso di confronto e coordinamento, le indicazioni delle autorit\u00e0 preposte, anche a livello Ue, e sanitarie ed in caso lo scalo \u00e8 pronto a fare la sua parte, e se necessario, cambiar veste per affrontare la progressiva ripresa del traffico aereo."} +{"id": "1525117877_1487667506", "score": 2.0, "sentence1": "Delusi dal ministro dell\u2019Istruzione Lucia Azzolina, i sindacati del comparto scuola hanno scritto al premier Giuseppe Conte. E che si tratti di una sonora bocciatura dell\u2019esponente di governo dei Cinque Stelle lo certifica Maddalena Gissi, segretario nazionale della Cisl Suola, l\u2019organizzazione che vanta il maggior numero di iscritti: \u00abAbbiamo chiamato in causa il presidente del Consiglio perch\u00e9 le nostre valutazioni su temi importanti come i percorsi abilitanti e il concorso straordinario non sono state prese in considerazione o sono state totalmente rigettate. Per garbo istituzionale la lettera l\u2019abbiamo inviata anche al ministro, ma a questo punto \u00e8 dal massimo rappresentante dell\u2019Esecutivo che ci aspettiamo un segno di attenzione. \u00c8 necessario che vengano presentati alcuni emendamenti al Milleproroghe per consentire la partecipazione al concorso straordinario anche agli insegnanti che hanno svolto interamente sul sostegno i tre anni di servizio richiesti come requisito di accesso; chiediamo inoltre che si attivi una procedura concorsuale riservata al personale che ha svolto le funzioni di Dsga, cio\u00e8 di direttore dei servizi generali e amministrativi\u00bb.\n\nIl paradosso \u00e8 che su questi aspetti i sindacati avevano gi\u00e0 raggiunto un accordo di massima ad aprile dello scorso anno. A farsi garante dell\u2019intesa fu proprio Giuseppe Conte, allora a capo della coalizione gialloverde. Nel frattempo, al leghista Bussetti, titolare del dicastero dell\u2019Istruzione, sono subentrati i grillini Fioramonti e Azzolina. Risultato: tavolo di confronto saltato e proclamazione dello sciopero per il 6 marzo prossimo.\n\nE se a parole tutti si battono per la meritocrazia, nei fatti mancano gli strumenti per selezionare i docenti pi\u00f9 bravi. Basti pensare che gli ultimi corsi di abilitazione risalgono al 2014. Da allora, decine di migliaia di professori sono stati reclutati dalla terza fascia d\u2019istituto e addirittura con la Mad, la cosiddetta Messa a disposizione utilizzata essenzialmente dai neolaureati. I numeri sono impietosi: dei 187.865 supplenti assunti quest\u2019anno con contratto al 30 giugno o al 31 agosto, pi\u00f9 della met\u00e0 sono saliti in cattedra privi della relativa abilitazione. Sono comunque loro, nel bene e nel male, a tenere in piedi il sistema scolastico italiano altrimenti destinato al collasso.\n\nPer correre ai ripari, nei prossimi mesi si svolgeranno i concorsi straordinario e ordinario grazie ai quali si dovrebbero assumere 48mila docenti. Per quello straordinario la bozza di concorso \u00e8 all\u2019esame del Consiglio superiore della pubblica istruzione chiamato ad esprimere il proprio parere. Di sicuro c\u2019\u00e8 che se non saranno accolte le istanze delle organizzazioni sindacali migliaia di insegnanti di sostegno, reclutati con il meccanismo delle graduatorie incrociate, rischiano di rimanere al palo. Al danno si aggiungerebbe la beffa.\n\nQuesto spiega perch\u00e9 i sindacati da un lato si battono per la valorizzazione dell\u2019esperienza maturata in classe e, dall\u2019altro, chiedono la definizione di percorsi abilitanti strutturali. Sia chiaro: il precariato nel mondo della scuola non \u00e8 un fenomeno dell\u2019ultima ora ma ad indispettire gli insegnanti e i rappresentanti dei lavoratori \u00e8 stato proprio l\u2019atteggiamento del ministro che pure, prima di giurare tra le mani del presidente Sergio Mattarella, diceva di battersi per le stabilizzazioni.\n\nE siccome su internet non si pu\u00f2 fingere innocenza, per dirla con Maurizio Ferraris, ecco che in rete circola un video di qualche tempo fa che mostra una Azzolina convincente nel difendere i diritti dei precari. Tanto che la Uil Scuola si \u00e8 chiesta, non senza ironia, perch\u00e9 mai si dovrebbe ora mettere in dubbio la sua volont\u00e0 di attuare quanto aveva solennemente promesso.\n\nAnche sul rinnovo contrattuale Cgil, Cisl e Uil, insieme allo Snals e al sindacato Gilda, sono sul piede di guerra perch\u00e9 gli aumenti previsti fanno leva soprattutto sull\u2019abbattimento del cuneo fiscale. Molti dunque i fronti aperti, tanto che la viceministra all\u2019Istruzione Anna Ascani ha pubblicamente auspicato la riapertura del tavolo di confronto con i sindacati. Un auspicio che suona quasi come un ammonimento per la ministra Azzolina, sin qui capace di scontentare proprio tutti.", "sentence2": "Dopo le dimissioni del ministro dell'istruzione Lorenzo Fioramonti, molti insegnanti si chiedono se ci sar\u00e0 una posticipazione nella pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dei bandi che dovrebbero portare nelle scuole italiane secondarie oltre 48 mila nuovi docenti.\n\nIl timore degli insegnanti interessati ai concorsi scuola: possibili i rallentamenti?\n\nDalle ultime notizie fatte circolare sulla stampa online si \u00e8 appreso che poco prima delle dimissioni il ministro Fioramonti ha redatto con i sindacati (Cgil, Cisl, Uil, Gilda e Snals) un accordo o verbale di conciliazione nel quale ha programmato la pubblicazione dei bandi per i primi giorni di febbraio 2020.\n\nEcco quindi che dopo la sua uscita di scena ci si chiede se sar\u00e0 rispettata la tempistica prevista dell\u2019accordo-verbale proprio perch\u00e9 i tempi potrebbero ulteriormente allungarsi per via del fatto che deve essere nominato un nuovo ministro.\n\nCome noto il concorsone Scuola fu gi\u00e0 rinviato una prima volta per la caduta del governo Conte, ad opera di Matteo Salvini. In questo caso per\u00f2, proprio per non perdere tempo si sono gi\u00e0 individuati i successori del ministro Fieramonti. Saranno due i ministri designati: Lucia Azzolina per l\u2019istruzione e Gaetano Manfredi per Universit\u00e0 e Ricerca, dopo l'intenzione di \u201cspacchettare\u201d il Miur tra Istruzione da una parte e Ricerca e Universit\u00e0 dall\u2019altra.\n\nPer ora il Miur \u00e8 stato affidato ad interim al presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Per la nomina ufficiale dei nuovi ministri ci vorr\u00e0 per\u00f2 ancora del tempo visto l\u2019iter burocratico piuttosto lungo, dovendo il governo approvare prima il decreto-legge che allarga il numero dei ministeri, anche con l\u2019aiuto della Corte dei Conti. \u00c9 quindi ipotizzabile che Azzolina e Manfredi presteranno giuramento dinnanzi al presidente Mattarella, assumendo quindi la piena direzione dei dicasteri, solo dopo la prima met\u00e0 di gennaio.\n\nAzzolina e Manfredi saranno nominati ministri solo dopo met\u00e0 gennaio\n\nSebbene gli stessi sindacati abbiano lasciato l\u2019allarme di un rallentamento dei tempi per la realizzazione dell\u2019accordo-verbale preso il 19 dicembre scorso con Lorenzo Fioramonti, il Miur \u00e8 gi\u00e0 al lavoro per la stesura dei bandi del concorso ordinario e straordinario scuola.\n\nLo slittamento della riunione tra Miur e sindacati, prevista in origine il 7 gennaio, cos\u00ed come le nuove nomine in programma, non dovrebbero quindi influire sull\u2019iter dei concorsi e sugli altri obiettivi del Ministero dell\u2019Istruzione. Anche perch\u00e9 quest\u2019ultimo \u00e8 chiamato a dirimere molte questioni: dal rinnovo del contratto, scaduto da oltre un anno, al precariato storico da cancellare, fino alle tante nomine da realizzare. Visto che, cos\u00ed come prevede il Decreto scuola entrato in vigore lo scorso 29 dicembre, le assunzioni da concorso straordinario dovranno partire da settembre 2020, potrebbe essere lo stesso Giuseppe Conte ad approvare i vari provvedimenti amministrativi. Come noto, il bando straordinario, valido per la scuola secondaria statale di I e II grado, \u00e8 aperto agli insegnanti con diploma di laurea magistrale valido per l\u2019accesso alla classe di concorso d'interesse e che abbiano prestato almeno 3 anni di servizio a partire dall\u2019anno scolastico 2008/2009.\n\nI requisiti per l\u2019accesso al concorso ordinario, sono i seguenti: abilitazione specifica sulla classe di concorso oppure laurea (magistrale o a ciclo unico coerente con le classi di concorso vigenti alla data di indizione del concorso) e 24 CFU nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche."} +{"id": "1635375427_1625591377", "score": 3.0, "sentence1": "La Regione Piemonte ha diramato il bollettino contagi odierno.\n\nNotizia positive per tutta la Regione dove non si registrano decessi e solo due nuovi positivi (di cui 1 in RSA e 1 screening). Sono due nuovi guariti nell\u2019Astigiano, mentre, oltre a nessun decesso, non vengono segnalati nuovi positivi nella nostra provincia, con il totale che resta a 1864. Il numero delle persone attualmente positive (vale a dire il numero totale dei positivi tolto i guariti e i decessi) scende a 335.\n\n22.562 PAZIENTI GUARITI E 1883 IN VIA DI GUARIGIONE\n\nOggi l\u2019Unit\u00e0 di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cio\u00e8 risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 22.562 (+111 rispetto a ieri), cos\u00ec suddivisi su base provinciale: 2520 (+58) Alessandria, 1281 (+2) Asti, 802 (+0) Biella, 2168 (+0) Cuneo, 2006 (+23 ) Novara, 11.761 (+24) Torino, 957 (+0 ) Vercelli, 917 (+4 ) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 150 (+0) provenienti da altre regioni.\n\nAltri sono 1883 \u201cin via di guarigione\u201d, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell\u2019esito del secondo.\n\nI DECESSI SONO COMPLESSIVAMENTE 4012\n\nSono 0 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati nel pomeriggio dall\u2019Unit\u00e0 di Crisi della Regione Piemonte.\n\nIl totale \u00e8 4012 deceduti risultati positivi al virus, cos\u00ec suddivisi su base provinciale: 663 Alessandria, 248 Asti, 208 Biella, 391 Cuneo, 344 Novara, 1.769 Torino, 217 Vercelli, 131 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 41 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.\n\nLA SITUAZIONE DEI CONTAGI\n\nSono 31.061 (+2 rispetto a ieri, di cui 1 in RSA e 1 screening) le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, cos\u00ec suddivise su base provinciale: 4.011 Alessandria, 1864 Asti, 1042 Biella, 2829 Cuneo, 2740 Novara, 15.792 Torino, 1316 Vercelli, 1116 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 262 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 89 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.\n\nI ricoverati in terapia intensiva sono 28 (+2 rispetto a ieri).\n\nI ricoverati non in terapia intensiva sono 517 (invariati rispetto a ieri).\n\nLe persone in isolamento domiciliare sono 2059.\n\nI tamponi diagnostici finora processati sono 369.294, di cui 203.736 risultati negativi.\n\nReport COVID-19 Piemonte 15 giugno", "sentence2": "E\u2019 stato diramato dall\u2019unit\u00e0 di crisi della Regione Piemonte il bollettino sull\u2019emergenza coronavirus con l\u2019aggiornamento dei guariti, dei decessi e dei contagiati.\n\nNell\u2019Astigiano si registrano altri 51 nuovi guariti, con il totale che supera i 1000 (1043), purtroppo sale di un\u2019unit\u00e0 il numero di decessi, totale 236; salgono di tre unit\u00e0 i positivi, portando a 1850 il totale complessivo. Il numero delle persone attualmente positive (vale a dire il numero totale dei positivi tolto i guariti e i decessi) scende a 571.\n\n19.502 PAZIENTI GUARITI E 2.790 IN VIA DI GUARIGIONE\n\nOggi l\u2019Unit\u00e0 di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cio\u00e8 risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 19.502(+335 rispetto a ieri), cos\u00ec suddivisi su base provinciale: 2.067 (+37) Alessandria, 1.043 (+51) Asti, 757 (+8) Biella, 1.932 (+32) Cuneo, 1.722 (+87) Novara, 10.121 (+114) Torino, 831 (+4) Vercelli, 893 (+1) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 136 (+1) provenienti da altre regioni.\n\nAltri 2.790 sono \u201cin via di guarigione\u201d, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell\u2019esito del secondo.\n\nI DECESSI SALGONO COMPLESSIVAMENTE A 3.910\n\nSono 12 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati nel pomeriggio dall\u2019Unit\u00e0 di Crisi della Regione Piemonte, di cui 0 al momento registrati nella giornata di oggi, (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).\n\nIl totale \u00e8 ora di 3.910 deceduti risultati positivi al virus, cos\u00ec suddivisi su base provinciale: 649 Alessandria, 236 Asti, 205 Biella, 384 Cuneo, 335 Novara, 1.721 Torino, 214 Vercelli, 127 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 39, residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.\n\nLA SITUAZIONE DEI CONTAGI\n\nSono 30.758 (+24 rispetto a ieri, di cui 8 positivit\u00e0 riscontrate in Rsa e 6 asintomatiche) le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, cos\u00ec suddivise su base provinciale: 3.945 Alessandria, 1.850 Asti, 1.037 Biella, 2.787 Cuneo, 2.710 Novara, 15.662 Torino, 1.307 Vercelli, 1.111 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 257 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 92 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.\n\nI ricoverati in terapia intensiva sono 43 (-1 rispetto a ieri).\n\nI ricoverati non in terapia intensiva sono 808 (- 33 rispetto a ieri).\n\nLe persone in isolamento domiciliare sono 3.705\n\nI tamponi diagnostici finora processati sono 331.241, di cui 183.611 risultati negativi.\n\nReport COVID-19 Piemonte 04 giugno"} +{"id": "1633003041_1570388989", "score": 1.0, "sentence1": "L\u2019Inail ha ricevuto una di denunce per contagi di Coronavrius sul lavoro e, al 31 maggio, la situazione indica che dopo le riaperture ci sono stati 3.600 contagi sul lavoro e che ad essere pi\u00f9 colpite sono state le donne e i lombardi. Il maggior numero di nuovi casi denunciati dopo le riaperture arriva dalla Lombardia con Milano che \u00e8 stata registrata prima in termini di nuove infezioni, Bergamo al primo posto in termini di mortalit\u00e0.\n\nLEGGI ANCHE >>> Roberta Villa, nella task force anti fake news, censurata da Facebook per \u201ccontenuti parzialmente falsi\u201d\n\n3.600 nuovi casi di contagi sul lavoro dopo le riaperture in quindici giorni\n\n\n\nI contagi denunciati sul lavoro dal 15 maggio al 31 maggio sono stati 3.600. I dati arrivano dal quarto report nazionale sulle infezioni di origine professionale denunciate all\u2019Inail. L\u2019aumento \u00e8 relativo al periodo di tempo dalle riaperture effettuate il 18 maggio, quando le misure del lockdown sono state allentate. Il totale delle denunce di infortunio arrivate all\u2019Inail al 31 maggio \u00e8 47.022 con 208 contagi mortali (37 in pi\u00f9 dal 15 maggio al 31 maggio).\n\nCi si ammala di pi\u00f9, con conseguenze fatali al Nord-Ovest\n\nTra le denunce ricevute pi\u00f9 della met\u00e0 dei nuovi infetti (55,8%) e dei morti (58,7%) sono collocati nell\u2019area nord-ovest del nostro paese. La regione pi\u00f9 colpita, in linea con i dati della pandemia, \u00e8 la Lombardia con il 35,5% delle denunce di contagio da coronavirus sul lavoro e il 45,2% dei decessi causati dalla malattia. Scendendo nello specifico circa 1 caso su 3 riguarda la citt\u00e0 di Milano mentre il primo posto per il numero di persone decedute va a Bergamo.\n\nDonne pi\u00f9 contagiate da coronavirus degli uomini\n\nIl 71,1% dei contagi denunciati riguarda le donne, seppure la mortalit\u00e0 continui a risultare pi\u00f9 alta tra gli uomini. L\u2019et\u00e0 media per quanto riguarda i decessi \u00e8 di 59 anni (con il Il 71,2% dei decessi \u00e8 concentrato nella fascia di et\u00e0 50-64 anni), mentre scende a 47 l\u2019et\u00e0 media dei contagi. Sul totale di chi ha denunciato il 15,6% \u00e8 straniero. Comprensibilmente il settore pi\u00f9 colpito dal contagio \u00e8 quello di chi opera nella sanit\u00e0. A seguire troviamo servizi di vigilanza, pulizia, call center, settore manifatturiero e settore della ristorazione e del commercio.\n\n(Immagine copertina dal profilo Twitter dell\u2019Inail)", "sentence2": "I dati coronavirus oggi 6 aprile sono stati comunicati, come di consueto, tramite la conferenza stampa della protezione civile alle ore 18. Borrelli ha comunicato come il numero di persone attualmente positive sia salito a 93.187. Sono 1.022 i pazienti guariti nella giornata di oggi. Registrati, purtroppo, ancora 636 morti nella giornata di oggi. Rispetto alla giornata di ieri, con 2.972 nuovi contagiati, 819 nuovi guariti e 525 vittime (il numero pi\u00f9 basso dal 19 marzo), la situazione \u00e8 peggiorata dal punto di vista dei morti ma \u00e8 stato registrato un miglioramento del numero dei contagiati \u2013 posto per\u00f2 che sono stati fatti meno tamponi. Migliora anche il dato dei guariti. Il trend \u00e8 stato definito \u00abefficace e frutto delle misure di contenimento\u00bb.\n\nLEGGI ANCHE >>> Cosa c\u2019\u00e8 di positivo e cosa c\u2019\u00e8 di negativo nei dati sul coronavirus del 5 aprile\n\nDati coronavirus oggi 6 aprile: cosa c\u2019\u00e8 di positivo\n\nPer il terzo giorno consecutivo il numero dei pazienti ricoverati in intensiva \u00e8 negativo, come ha sottolineato Borrelli. Dalla Lombardia arrivano notizie positive, con i comuni che stanno ricevendo \u2013 mano a mano \u2013 le mascherine necessarie per permettere ai cittadini di uscire seguendo quanto stabilito dall\u2019ultima ordinanza della regione. Le mascherine verranno anche distribuite direttamente nelle farmacie a coloro che dimostreranno di averne necessit\u00e0, come comunicato nella conferenza stampa quotidiana che aggiorna sulla situazione in Lombardia e che precede di pochi minuti quella della Protezione Civile. Il dipartimento ha anche annunciato che oggi in Italia sono arrivati dispositivi di protezione e attrezzature mediche grazie \u00aball\u2019impegno congiunto della Commissione Europea e della Cina\u00bb, come reso noto sul profilo Facebook. Oggi, inoltre, \u00e8 stato attivato Copernicus, che serve per fornire informazioni utili alla gestione e al superamento dell\u2019emergenza mappando le strutture sanitarie temporanee sul nostro territorio. Dalla regione Lombardia arrivano dati confortanti, in lento miglioramento anche per la citt\u00e0 di Milano.\n\nDati coronavirus oggi 6 aprile: cosa c\u2019\u00e8 di negativo\n\nIl messaggio \u00e8 sempre quello: bisogna rimanere a casa. I dati segnano il continuare del lento miglioramento che non permette, per\u00f2, di abbassare la guardia. Almeno non ancora e sicuramente non in previsione della Pasqua, come \u00e8 stato sottolineato ampiamente da virologi e politici negli ultimi giorni. Questi numeri sono frutto del distanziamento sociale e delle norme rafforzate e prorogate fino al 13 aprile. Rimaniamo in attesa di sapere quali saranno le decisioni politiche sull\u2019isolamento e sulle misure di contenimento dopo quella data.\n\n(Immagine copertina dal profilo Twitter di YouTrend)"} +{"id": "1630034051_1629914537", "score": 4.0, "sentence1": "Un nuovo caso di Covid-19 in Puglia, nel Brindisino e attribuito a quest\u2019oggi, marted\u00ec 9 giugno 2020, su 2.461 tamponi effettuati. Un solo decesso, in provincia di Bari. Il trend positivo \u2013 nel senso di ottimistico \u2013 \u00e8 dato dal fatto che nel Brindisino sono sempre pi\u00f9 i comuni, a partire dal capoluogo, rientranti nella fascia pi\u00f9 bassa di contagio, ossia quella da uno a cinque casi. No, il virus non \u00e8 scomparso ma \u2013 almeno, stando ai numeri \u2013 sembra fare meno paura e soprattutto meno danni: nessun ricoverato in terapia intensiva. Attenzione, per\u00f2: potrebbero esserci infetti asintomatici e le conseguenze del virus Sars-Cov2 \u2013 come riferiscono gli esperti \u2013 variano da soggetto a soggetto. La guardia e, con essa, le precauzioni non vanno abbassate.\n\nUn solo decesso nella giornata odierna, in provincia di Bari.\n\nSale ad ogni modo a 526 il numero di persone positive al Covid-19 decedute dall\u2019inizio dell\u2019emergenza, con un tasso di letalit\u00e0 pari all\u201911,7 per cento.\n\nDall\u2019inizio dell\u2019emergenza sono stati effettuati 135625 test. Sono 3.373 i pazienti guariti e 613 i casi attualmente positivi. Il totale dei casi positivi Covid in Puglia \u00e8 di 4512 cos\u00ec divisi: 1488 nella Provincia di Bari (un caso di ieri \u00e8 stato eliminato dal database) 380 nella Provincia di Bat 654 nella Provincia di Brindisi 1116 nella Provincia di Foggia; 519 nella Provincia di Lecce; 281 nella Provincia di Taranto; 28 attribuiti a residenti fuori regione\n\nI Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l\u2019acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.", "sentence2": "Un solo caso positivo e una sola vittima. Continua ad essere rassicurante la situazione coronavirus in Puglia, sempre pi\u00f9 vicina a zero contagi. Oggi sono stati registrati 2461 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus ed \u00e8 stato registrato un caso positivo in provincia di Brindisi. E\u2019 stato registrato un decesso in provincia di Bari.\n\nDall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 135625 test. 3.373 i pazienti guariti, 613 sono i casi attualmente positivi.\n\nIl totale dei casi positivi Covid in Puglia \u00e8 di 4512 cos\u00ec divisi:\n\n1488 nella Provincia di Bari (un caso di ieri \u00e8 stato eliminato dal database)\n\n380 nella Provincia di Bat\n\n654 nella Provincia di Brindisi\n\n1116 nella Provincia di Foggia;\n\n519 nella Provincia di Lecce;\n\n281 nella Provincia di Taranto;\n\n28 attribuiti a residenti fuori regione\n\nI Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.\n\nEntro il 19 giugno la Regione Puglia invier\u00e0 al ministero della Salute il nuovo piano di riordino ospedaliero post Covid."} +{"id": "1638370149_1522338897", "score": 1.0, "sentence1": "Non si era mai rassegnato al fatto che la moglie lo avesse lasciato e avesse iniziato una relazione con un nuovo compagno e cos\u00ec lui ha iniziato a perseguitare lei e l\u2019uomo con offese, minacce e aggressioni fisiche. Gli episodi sono iniziati a gennaio 2019 e non si sono fermati nemmeno nel periodo del lockdown legato al covid 19 al punto che sono state presentate diverse querele.\n\nFino a quando personale della sezione anticrimine della polizia giudiziaria del commissariato di Pontedera e della squadra mobile di Pisa ha arrestato il 59enne residente a Pisa in esecuzione di un\u2019ordinanza emessa dal Tribunale di Pisa per i reati di atti persecutori continuati e lesioni personali.\n\nLa richiesta di misura cautelare alla Procura della Repubblica di Pisa \u00e8 scaturita dall\u2019escalation delle condotte, non potendosi escludere che le aggressioni potessero sfociare in atti pi\u00f9 gravi, visti anche i precedenti per maltrattamenti in famiglia dell\u2019uomo.\n\nOttenuta la misura, l\u2019uomo \u00e8 stato portato a casa in regime di arresti domiciliari a disposizione dell\u2019autorit\u00e0 giudiziaria.", "sentence2": "Pontedera (Pisa), 15 febbraio 2020 - Quattro persone ferite, una in modo grave: questo il bilancio di un incidente sulla via di Patto nel comune di Pontedera per un incidente stradale . Un'auto, secondo una prima ricostruzione dei soccorritori, ha perso il controllo ribaltandosi. Sono rimaste ferite le quattro persone all'interno, di cui almeno una \u00e8 risultata in codice rosso. Per estrarre i feriti \u00e8 stato necessario l'intervento dei vigili del fuoco.\n\n\u00a9 Riproduzione riservata"} +{"id": "1640251953_1599904865", "score": 3.0, "sentence1": "Feel Next Level #FIFA21 is coming to PlayStation 5 and Xbox Series X https://t.co/i8H6ot8dPS pic.twitter.com/EZ2CIZW3aT \u2014 EA SPORTS FIFA (@EASPORTSFIFA) June 18, 2020\n\n. Indubbiamente \u00e8 quanto ha generato il trailer con cuiha annunciato i suoi due titoli di punta,, nuovo capitolo della saga calcistica. 'Feel Next Level' lo slogan, ma cosa si sa nei fatti del nuovo titolo che sar\u00e0 disponibile sia per le 'vecchie' console PlayStation 4, Xbox One e PC, sia per le nextgen PlayStation 5 e Xbox Series X?Della parte grafica danno prova le immagini del trailer, che permette agli appassionati di ammirare i dettagli di volti, atmosfere e cori (\"You'll Never Walk Alone\" intonato dalla Kop).: per scoprire novit\u00e0 su carriera, Ultimate Team, Volta, Pro Club e pi\u00f9 in generale sul gameplay di Fifa 21, bisogner\u00e0 attendere almeno fino ad agosto.Quel che si sa per certa \u00e8 la data d'uscita:in tre versioni con tre prezzi diversi, ancora ignota invece la data per le console next gen. C'\u00e8 per\u00f2 una novit\u00e0: chi avr\u00e0 acquistato Fifa 21 per l'attuale generazione di console, potr\u00e0 riscattare gratuitamente dallo store una copia digitale in caso di passaggio a nuova console (da PS4 a PS5 e da Xbox One a Xbox Series X), mantenendo al contempo tutti i progressi di gioco.", "sentence2": "Dopo averne fatto un breve accenno durante l'ultima riunione con gli azionisti diretta dal CEO Andrew Wilson, Electronic Arts pubblica le primissime scene di gameplay in salsa Xbox Series X di Madden NFL 21, il nuovo capitolo della storica simulazione di football americano in arrivo su PC e console a fine anno.\n\nIl trailer confezionato dall'azienda statunitense mostra degli spezzoni di gameplay con grafica nextgen tratti da uno dei titoli di punta della produzione EA Sports in arrivo a fine anno su PC e console. Partendo dalle solide fondamenta costruite da EA Tiburon con l'attuale Madden NFL 20, il prossimo episodio della serie vanter\u00e0 una campagna principale ancora pi\u00f9 profonda, per la gioia dei cultori di questo sport e delle sue interpretazioni videoludiche.\n\nCon l'avvento delle console di prossima generazione, assisteremo poi a delle importanti innovazioni sia a livello di grafica che di contenuti, in quest'ultimo caso grazie alla ricca pletora di modalit\u00e0 a cui accedere tra Carriera, Allenatore, Ultimate Team e sfide multiplayer \"canoniche\". Il lancio di Madden NFL 21 \u00e8 previsto, come di consueto per questa serie, tra la fine dell'autunno e l'inizio dell'inverno su Xbox Series X, come pure su Xbox One e, presumiamo, PC, PS4 e PS5."} +{"id": "1629382065_1628029296", "score": 4.0, "sentence1": "Visite: 180\n\nUna bambina italiana di soli nove anni e tre ventenni tunisini, due fratelli gemelli e un cugino, sono le vittime del tremendo schianto avvenuto sabato sera tra San Giovanni in Persiceto e Crevalcore. L\u2019incidente ha avuto sulla strada provinciale 568, nella frazione crevalcorese di Amola, poco prima delle 22, si sono scontrate frontalmente due auto. A causa del violento scontro, sono morte le tre persone a bordo di una Peugeot 106, guidata da un ragazzo tunisino di 20 anni, con a bordo il fratello del conducente ed un cugino \u2013 Yosri e Yasser Souaaieh e Ben Belgacem Nadhem -, che per cause da accertare ha invaso la corsia opposta, scontrandosi con una Bmw condotta da un 51enne di Crevalcore, rimasto ferito in maniera molto grave e trasportato all\u2019ospedale Maggiore di Bologna. Non ce l\u2019ha fatta la piccola che era in macchina con lui, Jessica Galantino. E un altro uomo di 69 anni, seduto ad un tavolino all\u2019esterno di un bar, sulla via, \u00e8 rimasto ferito seriamente da alcuni frammenti che lo hanno colpito, ed \u00e8 stato portato anch\u2019egli al Maggiore di Bologna. Fonte La Nuova Ferrara\n\narchivio\n\nGrazie per aver letto questo articolo\u2026\n\nDal 23 gennaio 1996 areacentese offre una informazione indipendente ai suoi lettori.. Ora la crisi che deriva dalla pandemia Coronavirus coinvolge di rimando anche noi.\n\nIl lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicit\u00e0 dei privati, in questo periodo, non \u00e8 pi\u00f9 sufficiente.\n\nPer questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilit\u00e0. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di persone che ci leggono ogni giorno, e che ringraziamo, pu\u00f2 diventare fondamentale.\n\nClicca su questo link\n\nper effettuare una donazione, grazie! https://www.gofundme.com/f/sostieni-areacentese-giornale-online-di-cento", "sentence2": "C\u2019\u00e8 anche una ragazzina di nove anni tra le quattro vittime del tremendo incidente stradale avvenuto ieri sera in provincia di Bologna. Sulla strada provinciale 568 \"via di Crevalcore\", tra San Giovanni in Persiceto e Crevalcore, nella frazione di Amola, poco prima delle 22 si sono scontrate frontalmente due auto. Sono morte le persone che erano a bordo di una Peugeot 106, guidata da un ragazzo tunisino di 21 anni, con a bordo il fratello e un amico di 20 anni, che per cause da accertare ha invaso la corsia opposta, scontrandosi con una Bmw condotta da un 51enne di Crevalcore, rimasto ferito in maniera molto grave e trasportato all\u2019ospedale Maggiore di Bologna. Non ce l\u2019ha per\u00f2 fatta la figlia della compagna che era in macchina con lui, 9 anni. Un uomo di 69 anni che era seduto all\u2019esterno di un bar, sulla via, \u00e8 rimasto ferito, non gravemente, da alcuni frammenti che lo hanno colpito, ed \u00e8 stato portato anche lui al Maggiore.\n\nSecondo quanto riferito da alcuni testimoni i tre stranieri, residenti a Nonantola, nel Modenese, poco prima erano stati a bere proprio in quel bar e quindi erano appena saliti in macchina e ripartiti, quando c\u2019\u00e8 stato l\u2019impatto. La dinamica e quanto accaduto prima dell\u2019incidente \u00e8 al vaglio della Polizia locale Unione Terre d\u2019Acqua, intervenuta sul luogo dell\u2019 incidente insieme ai carabinieri di San Giovanni, al 118 con diversi mezzi di soccorso e ai vigili del fuoco. La strada per un periodo \u00e8 stata parzialmente chiusa per rimuovere le auto, distrutte nello schianto. Tra i primi ad arrivare sul posto anche il sindaco di San Giovanni in Persiceto, Lorenzo Pellegatti. Diverse le persone sconvolte, tra gli stessi avventori del bar e i soccorritori. Di quanto avvenuto \u00e8 stata informata la Procura della Repubblica di Bologna."} +{"id": "1534804382_1534565379", "score": 3.0, "sentence1": "Premio C\u00e9sar a Polanski, e le star lasciano cerimonia\n\nConsegnati i C\u00e9sar 2020, l\u2019equivalente francese dei premi Oscar. \u201cI Miserabili\u201d di Ladj Ly ha vinto come Miglior Film, mentre Roman Polanski si \u00e8 aggiudicato il premio come miglior regista per \u201cL\u2019ufficiale e la spia\u201d. Dopo l\u2019annuncio, alcune attrici hanno abbandonato la sala per proteste: la prima \u00e8 stata Ad\u00e9le Haenel, che l\u2019anno scorso ha accusato il regista del suo primo film (Christophe Ruggia) di averla molestata quando aveva 12 anni. Anche Celine Sciamma, regista di \u201cRitratto della giovane in fiamme\u201d, ha lasciato la premiazione. Roman Polanski aveva annunciato che non avrebbe partecipato alla cerimonia perch\u00e9 temeva per la sua sicurezza e voleva evitare \u201cun tribunale autoproclamato\u201d. Oltre al regista, l\u2019intero cast del film ha deciso di disertare la cerimonia.\n\nE cos\u00ec, varie attrici hanno lasciato la cerimonia per i premi C\u00e9sar, gli Oscar francesi, dopo che Roman Polanski, una leggenda del cinema condannato negli Usa per lo stupro di una tredicenne nel 1977, ha vinto il premio per migliore regista. Il C\u00e9sar \u00e8 finito nell\u2019occhio del ciclone dopo che l\u2019ultimo film di Polanski, \u201cL\u2019ufficiale e la spia\u201d ha ottenuto 12 nomination. Il regista franco-polacco \u00e8 fuggito dagli Usa negli anni Settanta a seguito della condanna ed \u00e8 stato oggetto in seguito di altre accuse di molestie sessuali. \u201cL\u2019ufficiale e la spia\u201d, in francese \u201cJ\u2019accuse\u201d, \u00e8 un film sull\u2019affare Dreyfus, che sconvolse la Francia alla fine dell\u2019Ottocento, e ieri sera ha vinto tre premi. Polanski e il cast della pellicola non hanno partecipato alla cerimonia e l\u2019anziano regista ha detto di temere \u201cun linciaggio\u201d da parte degli attivisti. Il premio per il miglior film \u00e8 stato vinto da \u201cLes Mis\u00e9rables\u201d di Ladj Ly.\n\nL\u2019attrice Ad\u00e8le Haenel, che ha rivelato di essere stata abusata da bambina da un altro regista, \u00e8 una delle donne che ha lasciato la sala dopo l\u2019annuncio della vittoria di Polanski. E\u2019 uscita gridando \u201cvergogna!\u201d seguita dalla regista C\u00e9line Sciamma. L\u2019attrice e comica Florence Foresti, che presentava la cerimonia, non \u00e8 tornata sul palco dopo l\u2019annuncio del premio a Polanski e ha poi pubblicato su Instagram una storia in cui appare uno schermo vuoto e la parola \u201cdisgustata\u201d. Poche ore prima dell\u2019inizio della cerimonia il ministro francese della Cultura Franck Riester aveva detto che sarebbe stato \u201csimbolicamente negativo\u201d se Polanski avesse vinto il premio per il migliore regista, \u201calla luce della posizione che dobbiamo rendere contro la violenza sessuale e sessista\u201d.\n\nLa decisione di onorare Polanski con un C\u00e9sar ha provocato l\u2019ira della femministe, che hanno protestato in massa ieri sera fuori dalla sala che ha ospitato la cerimonia e hanno chiesto di boicottare il premio. L\u2019intero direttivo del C\u00e9sar si \u00e8 dimesso qualche settimana fa e dopo la cerimonia di ieri \u00e8 in programma un\u2019assemblea per il rinnovo del consiglio, che dovr\u00e0 riformare e rinnovare il premio. Il ministro della Pari Opportunit\u00e0 francese Marl\u00e8ne Schiappa si era gi\u00e0 espressa contro la nomination del film di Polanski, sostenendo che ritiene \u201cimpossibile che una sala si alzi in piedi e applauda un uomo accusato pi\u00f9 volte di violenza sessuale\u201d. Ma il direttivo del C\u00e9sar si \u00e8 difeso dicendo che \u201cnon spetta a noi prendere decisioni morali\u201d nell\u2019attribuizione del premio.\n\nA dicembre lo stesso Polanski ha detto a Paris Match: \u201cPer anni la gente ha tentato di farmi passare per un mostro. Sono abituato alle calunnie ho la pelle dura, dura come un guscio\u201d. A settembre \u201cJ\u2019Accuse\u201d ha vinto il gran premio della giuria al Festival del Cinema di Venezia. Due mesi dopo l\u2019ex attrice francese Valentine Monnier ha accusato Polanksi di uno stupro e assalto \u201cestremamente violento\u201d avvenuto nel 1975, quando lei aveva 18 anni, l\u2019ultima di una serie di accuse di violenza sessuale contro il regista. Nonostante le ombre sul regista \u201cJ\u2019accuse\u201d \u00e8 stato un grande successo in Francia ed \u00e8 piaciuto al pubblico di altri Paesi europei.\n\nSegui ilfogliettone.it su facebook\n\n\u00a9 RIPRODUZIONE RISERVATA\n\nSe avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it", "sentence2": "Roma, 29 feb. (askanews) - Varie attrici hanno lasciato la cerimonia per i premi C\u00e9sar, gli Oscar francesi, dopo che Roman Polanski, una leggenda del cinema condannato negli Usa per lo stupro di una tredicenne nel 1977, ha vinto il premio per migliore regista. Il C\u00e9sar \u00e8 finito nell'occhio del ciclone dopo che l'ultimo film di Polanski, \"L'ufficiale e la spia\" ha ottenuto 12 nomination. Il regista franco-polacco \u00e8 fuggito dagli Usa negli anni Settanta a seguito della condanna ed \u00e8 stato oggetto in seguito di altre accuse di molestie sessuali.\n\n\"L'ufficiale e la spia\", in francese \"J'accuse\", \u00e8 un film sull'affare Dreyfus, che sconvolse la Francia alla fine dell'Ottocento, e ieri sera ha vinto tre premi. Polanski e il cast della pellicola non hanno partecipato alla cerimonia e l'anziano regista ha detto di temere \"un linciaggio\" da parte degli attivisti. Il premio per il miglior film \u00e8 stato vinto da \"Les Mis\u00e9rables\" di Ladj Ly.(Segue)"} +{"id": "1647977472_1550666923", "score": 3.0, "sentence1": "Blocco dei mezzi pubblici (bus e treni) se a bordo vi e' un passeggero privo di mascherina, che sara' multato e fatto scendere. E' uno...", "sentence2": "Uno sciame sismico \u00e8 stato registrato nella notte dagli strumenti della Sala Sismica INGV-Roma tra Serra d\u2019Aiello e Amantea: sei scosse avvertite fino a Catanzaro e Reggio Calabria, la pi\u00f9 forte di magnitudo 3.9 .\n\nI movimenti tellurici si sono succeduti a distanza di pochi minuti l\u2019uno dall\u2019altro. Molti abitanti dei centri costieri hanno deciso di trascorrere la notte in auto.\n\nQuesti i dati Ingv\n\nTerremoto di magnitudo ML 2.5 del 17-03-2020 ore 01:47:19 (Italia) in zona: Costa Calabra sud occidentale (Catanzaro, Vibo Valentia, Reggio di Calabria)\n\nTerremoto di magnitudo ML 3.9 del 17-03-2020 ore 01:52:54 (Italia) in zona: Costa Calabra sud occidentale (Catanzaro, Vibo Valentia, Reggio di Calabria)\n\nTerremoto di magnitudo ML 2.5 del 17-03-2020 ore 01:54:46 (Italia) in zona: Costa Calabra sud occidentale (Catanzaro, Vibo Valentia, Reggio di Calabria)\n\nTerremoto di magnitudo ML 3.4 del 17-03-2020 ore 01:55:51 (Italia) in zona: Costa Calabra nord occidentale (Cosenza)\n\nTerremoto di magnitudo ML 2.3 del 17-03-2020 ore 01:58:24 (Italia) in zona: Costa Calabra nord occidentale (Cosenza)\n\nTerremoto di magnitudo ML 3.5 del 17-03-2020 ore 02:02:43 (Italia) in zona: Costa Calabra nord occidentale (Cosenza)"} +{"id": "1541367617_1600540403", "score": 1.0, "sentence1": "Home\n\nCronaca\n\nSorgente (M5S): \u201cContributi straordinari da parte del Comune alle attivit\u00e0 culturali, turistico/ricettive e commerciali in difficolt\u00e0 a causa del Coronavirus\u201d\n\nCronaca\n\n7 marzo 2020\n\nSorgente (M5S): \u201cContributi straordinari da parte del Comune alle attivit\u00e0 culturali, turistico/ricettive e commerciali in difficolt\u00e0 a causa del Coronavirus\u201d\n\nLivorno 7 marzo 2020 \u2013 Stella Sorgente, Capogruppo Movimento 5 Stelle Livorno : \u201cIn queste ultime abbiamo letto sui social molti post di solidariet\u00e0 a tutte quelle persone che che lavorano in realt\u00e0 culturali obbligate a chiudere fino al 3 aprile, nonch\u00e9 in attivit\u00e0 turistico/ricettive e commerciali che si trovano in evidenti difficolt\u00e0 in questo periodo, a causa del Coronavirus.\n\nOltre ad esprimere la nostra solidariet\u00e0 personale, abbiamo voluto fare qualcosa di pi\u00f9, una proposta, un\u2019azione pi\u00f9 concreta.\n\nAbbiamo quindi depositato stamani una mozione che propone di destinare dei contributi straordinari da parte del Comune a quelle attivit\u00e0 culturali, turistico/ricettive e commerciali che si trovano in difficolt\u00e0 a causa dell\u2019applicazione delle misure di contenimento per arginare i contagi da Coronavirus.\n\nPensiamo che sia un atto importante con il quale abbiamo voluto fare una prima proposta che sicuramente deve essere dibattuta in Consiglio comunale e che ogni forza politica potr\u00e0 emendare e migliorare.\n\nNaturalmente eventuali contributi da parte del Comune dovranno essere stanziati ed erogati in modo complementare e coerente con le misure che sta gi\u00e0 mettendo in campo il Governo e a quegli eventuali strumenti che anche la Regione potr\u00e0 decidere di attuare.\n\nIn analogia con quanto fatto con l\u2019emergenza che abbiamo dovuto fronteggiare a seguito dell\u2019alluvione del settembre 2017, pensiamo che sia opportuno che anche il Comune di Livorno faccia la sua parte nel sostegno economico ai nostri concittadini pi\u00f9 colpiti dallo stato di emergenza.\n\nIn questo caso si tratterebbe di un contributo alle attivit\u00e0 culturali, turistiche e commerciali della nostra citt\u00e0 che dovrebbe essere pensato a partire dall\u2019esame dei criteri che il Governo disporr\u00e0 nel prossimo decreto (per un totale di 7,5 miliardi di euro), di concerto con la Regione Toscana, in un\u2019ottica di sussidiariet\u00e0 e di stretta collaborazione interistituzionale, al fine di elaborare eventuali iniziative a supporto e ad integrazione delle soluzioni proposte dal Governo e dalla nostra Regione.\n\nProponiamo che questo venga fatto, previa procedura ad evidenza pubblica e confronto con le categorie economiche, nonch\u00e9 con le sigle sindacali che tutelano i settori maggiormente colpiti. In questo stesso atto chiediamo inoltre di discutere di questi criteri, in tempi brevi, in una apposita seduta congiunta della seconda, terza e settima commissione.\n\n\u00c8 importante che si cominci a parlare di questo, trovando delle soluzioni concrete: pensiamo che sia questo ci\u00f2 che i cittadini si aspettano dalla politica.", "sentence2": "Home\n\nCronaca\n\nEconomia & covid: M5S fa il punto sull\u2019atto unitario del Consiglio comunale\n\nCronaca\n\n8 maggio 2020\n\nEconomia & covid: M5S fa il punto sull\u2019atto unitario del Consiglio comunale\n\nLivorno 8 maggio 2020 \u2013 M5s Livorno: \u201cSiamo riusciti ad approvare un atto unitario, votato da tutte le forze politiche presenti in Consiglio comunale: maggioranza e opposizioni.\n\nIn questo atto c\u2019\u00e8, come primo punto, la nostra proposta di erogare contributi straordinari (a fondo perduto) per piccole e medie imprese del settore commerciale, turistico, artigianale, per le attivit\u00e0 sportive e i lavoratori autonomi.\n\nCome secondo punto (ma non meno importante) c\u2019\u00e8 un\u2019altra nostra proposta per dei contributi straordinari alle attivit\u00e0 culturali: abbiamo voluto dedicare una particolare attenzione a questo settore che spesso si sente dimenticato dalle istituzioni.\n\nAbbiamo citato teatri, cinema, scuole di musica, scuole di danza, studi di registrazione, realt\u00e0 che si occupano di cinema e teatro e tutte quelle attivit\u00e0 del settore che hanno chiuso prima di altre e che probabilmente saranno fra le ultime a ripartire.\n\nFinalmente, dopo due mesi dalla nostra prima proposta sulle misure economiche a sostegno delle attivit\u00e0 in difficolt\u00e0 (che era del 6 marzo) siamo arrivati alla votazione di un atto condiviso.\n\nE\u2019 stato un percorso difficile che ha visto vari passaggi:\n\nprima un consiglio comunale (il 9 aprile) in cui non si \u00e8 discusso nessuno degli atti che erano all\u2019ordine dei lavori, poi un altro consiglio in cui sono stati bocciati tutte le mozioni delle opposizioni, una successiva commissione congiunta in cui sono state ripresentate ulteriori mozioni ancora pi\u00f9 \u201cevolute\u201d rispetto a quelle bocciate.\n\nAlla fine, grazie anche al nostro pressing, \u00e8 stato avviato un lavoro nella conferenza dei capigruppo che ha portato all\u2019atto che votiamo finalmente oggi.\n\n\u00c8 da tempo che proponevamo infatti di fare un atto unitario sottoscritto da tutte le forze politiche.\n\nCi siamo riusciti, tutti insieme.\n\nNelle nostre proposte iniziali c\u2019erano anche delle ipotesi di copertura su cui la Giunta per adesso non ha dato risposte.\n\nPer noi potr\u00e0 decidere di reperire in altro modo le risorse che occorrono per dare concretezza a queste azioni, ma le nostre idee sul bilancio erano state fornite per essere pi\u00f9 rapidi nell\u2019azione, sulla scorta anche di quello che sono hanno fatto anche alcuni comuni limitrofi, come Lucca e Pisa, che sono riusciti a fare prima e meglio.\n\nSappiamo benissimo che siano necessarie anche ulteriori misure urgenti del Governo a sostegno dei Comuni ed infatti stiamo dialogando con il Governo, attraverso i nostri parlamentari, perch\u00e9, come sempre, ci impegniamo su tutti i fronti, mettendoci la faccia anche nei momenti pi\u00f9 difficili. Andremo avanti cos\u00ec perch\u00e9 tanti nostri concittadini ce lo chiedono.\n\nStessa cosa faremo con la Regione..\n\nNon tutte le nostre proposte ovviamente sono state accettate:\n\nproponevamo la cancellazione totale della Tosap, ma la maggioranza ha accettato una riduzione del 50%, volevamo la cancellazione dei canoni patrimoniali del Comune per i mesi di chiusura ma per ora abbiamo ottenuto solo la sospensione.\n\nAndremo comunque avanti per ottenere ancora di pi\u00f9.\n\nRingraziamo tutte le forze politiche che hanno votato l\u2019atto ed in particolare quei consiglieri che si hanno materialmente lavorato\u201d."} +{"id": "1592117385_1592262991", "score": 4.0, "sentence1": "Torniamo nel settore dei supermercati: la Crai ha deciso di ritirare le mascherine in vendita sugli scaffali. Il motivo? Semplice: \u00e8 impossibile venderle a 50 centesimi come previsto dal Governo in quando non si pu\u00f2 venderle a un prezzo inferiore al costo di acquisto.\n\nTutti i supermercati del Gruppo Crai Secom (e quindi i negozi a marchio Crai, Saponi e Profumi, IperSoap, Pellicano, Caddy\u2019s, Proshop, Pilato, Shuki, Smoll e Risparmio Casa) sono stati obbligati a ritirare dalla vendita le mascherine chirurgiche. Tutta colpa della recente ordinanza grazie alla quale il Commissario Straordinario per l\u2019emergenza Covid ha deciso che questo tipo di mascherine dovessero costare non pi\u00f9 di 50 centesimi l\u2019una.\n\nIn una nota Crai ha spiegato che si rendono conto del disservizio per i clienti e sono dispiaciuti della cosa. Tuttavia, nonostante l\u2019impegno e la disponibilit\u00e0 messa in campo dai loro negozi soprattutto in questo periodo di emergenza Coronavirus, per loro diventa impossibile vendere le mascherine a meno del costo di acquisto. Il Gruppo Crai auspica che il Governo si decida a risolvere questa situazione in modo da consentire loro di vendere le mascherine (che tradotto vuol dire: vogliamo venderle a prezzi ragionevoli, ma senza rimetterci di tasca nostra).\n\nChiss\u00e0 cosa faranno gli altri supermercati? Anche Coop e Conad avevano dichiarato che avrebbero messo in vendita le mascherine.", "sentence2": "Il Gruppo Crai al quale fanno capo le insegne Crai, Pellicano, Caddy\u2019s, IperSoap, Pilato, Proshop, Risparmio Casa, Saponi e Profumi, Shuki e Smoll, ha annunciato che \u201csi vede costretto a ritirare dalla vendita, dai negozi del Gruppo, le mascherine chirurgiche\u201d a causa del prezzo imposto massimo di 50 centesimi.\n\n\u201cSiamo nell\u2019impossibilit\u00e0 - si afferma - di vendere le mascherine ad un prezzo inferiore al loro costo di acquisto. Confidiamo che il governo voglia risolvere al pi\u00f9 presto tale situazione in modo da consentirci di riprendere la vendita delle mascherine in questione\u201d."} +{"id": "1532190857_1582943442", "score": 1.0, "sentence1": "Visite: 864\n\nIl sindaco Fabrizio Toselli ha convocato gioved\u00ec 27 febbraio tutti gli istituti bancari, centesi e che abbiano un sportello sul territorio centese, per le prime valutazioni relative all\u2019impatto del nuovo coronavirus sull\u2019economia locale.\n\n\u00abSiamo nella stessa situazione del terremoto \u2013 spiega il primo cittadino -. Gestiamo l\u2019emergenza ma dobbiamo anche pensare al futuro e trovare modo di andare incontro al nostro tessuto economico, a partire dal commercio, che oggi come nel 2012 rappresenta il settore pi\u00f9 colpito. La riunione servir\u00e0 dunque a verificare le possibili iniziative di sostegno da poter mettere in atto. Ci attiveremo inoltre, insieme al Comune capoluogo e agli altri Comuni della provincia, per chiedere a Regione e Governo di essere al fianco, con iniziative concrete, ai nostri territori\u00bb.", "sentence2": "Importante novit\u00e0 stabilita in via interpretativa dal Governo per una questione che sta molto a cuore ai cittadini della nostra Regione, quella della coltivazione dell'orto. Nelle Faq governative a fronte della domanda: \u00e8 consentito, anche al di fuori del Comune di residenza, lo svolgimento di attivit\u00e0 lavorative su superfici agricole, anche di limitate dimensioni, adibite alle produzioni per autoconsumo, non adiacenti a prima od altra abitazione?\n\nSi precisa che la coltivazione del terreno per uso agricolo e l\u2019attivit\u00e0 diretta alla produzione per autoconsumo rientrano nel codice Ateco \u201c0.1.\u201d e sono quindi consentite, a condizione che il soggetto interessato attesti, con autodichiarazione completa di tutte le necessarie indicazioni per la relativa verifica, il possesso di tale superficie agricola produttiva e che essa sia effettivamente adibita ai predetti fini, con indicazione del percorso pi\u00f9 breve per il raggiungimento del sito.\n\nPer gli orti di seconde case occorre consultare altra Faq, che precisa che per quanto concerne i giardini privati delle case diverse dall\u2019abitazione principale e ubicate in un altro comune, \u00e8 consentita l\u2019attivit\u00e0 di cura e manutenzione solo da parte del personale incaricato che svolge attivit\u00e0 imprenditoriale riconducibile al codice Ateco 81.30, restando fermo che per i proprietari o locatari l\u2019accesso alla seconda casa \u00e8 consentito solo se dovuto alla necessit\u00e0 di porre rimedio a situazioni sopravvenute e imprevedibili (quali crolli, rottura di impianti idraulici e simili, effrazioni, ecc.) e comunque secondo tempistiche e modalit\u00e0 strettamente funzionali a sopperire a tali situazioni.\n\nResta fermo altres\u00ec che nei territori dei Comuni per i quali \u00e8 stata dichiarata un\u2019emergenza fitosanitaria continuano a potere e dovere essere eseguite su tutte le superfici, anche di limitate dimensioni, le buone pratiche agronomiche ed ambientali prescritte dalle competenti Autorit\u00e0 fitosanitarie."} +{"id": "1624694960_1548170000", "score": 1.0, "sentence1": "Genova. \u201cI nostri sanitari sostengono che non abbiamo bisogno di 3mila tamponi. C\u2019\u00e8 una capacit\u00e0 di analisi nei laboratori di 3mila ma non c\u2019\u00e8 pi\u00f9 bisogno di farne 3mila\u201d. Cos\u00ec il presidente ligure Giovanni Toti toglie dal mirino l\u2019obiettivo annunciato a inizio maggio, quando era arrivato il nuovo macchinario all\u2019ospedale San Martino che avrebbe dovuto far crescere in maniera sensibile il numero dei test giornalieri. Il dato delle ultime 24 ore, al di sotto della soglia dei 1000, \u201cnon risente di questo ragionamento ma risente della giornata festiva\u201d, spiega Toti.\n\nAl momento non esiste una cifra precisa da raggiungere, ma la platea verr\u00e0 comunque aumentata: \u201cAbbiamo analizzato con Alisa dove allargare lo screening delle categorie secondo i requisiti di necessit\u00e0 \u2013 continua Toti \u2013 perch\u00e9 altrimenti, essendo un\u2019operazione a totale carico della pubblica amministrazione sarebbe indebito usare soldi pubblici per fare tamponi inutili. Da un punto di vista clinico ne abbiamo bisogno meno, da un punto di vista della diagnostica territoriale o della conoscenza della penetrazione testare alcune categorie potrebbe essere utile, ma vanno scelte con l\u2019avallo del nostro comitato scientifico. Aspettiamo che lo decidano loro\u201d.\n\nSecondo il presidente della Regione neanche l\u2019app Immuni, da alcuni giorni scaricabile ma non ancora attiva a tutti gli effetti, giustificher\u00e0 un aumento a prescindere del numero di tamponi effettuati. Anzi: \u201cLa app, se adeguatamente usata, ridurr\u00e0 la necessit\u00e0 di tamponi, non la aumenter\u00e0\u201c. Immuni \u201cserve esattamente a non fare tamponi randomici sulla base di categorie scelte con ragionamenti pure clinicamente e statisticamente sofisticati ma pur sempre astratti\u201d.\n\nIl ragionamento \u00e8 questo: \u201cSe Toti ha la app e il bluetooth e voi state vicino a me a un metro per pi\u00f9 di 15 minuti, quando io risulter\u00f2 positivo a un controllo randomico di qualsiasi genere, a quel punto si accender\u00e0 il lumino e gli uffici di prevenzione della Liguria sapranno che siete i primi da dover testare perch\u00e9 siete stati effettivamente in una situazione a rischio, quindi \u00e8 l\u2019esatto opposto del tampone di massa che qualcuno propugna: individuare le filiere di contagio possibili e poi andare a verificare la loro sussistenza\u201d.\n\nIl governatore ha confermato che serviranno ancora alcuni giorni perch\u00e9 il meccanismo legato a Immuni produca effetti concreti: \u201cCi \u00e8 stata presentata con tutte le difficolt\u00e0 di un\u2019app che non pu\u00f2 andare oltre i limiti concessi dalla privacy, e quindi con una macchinosit\u00e0 assai pi\u00f9 complessa di quella di altri Paesi dove questo diritto \u00e8 pi\u00f9 affievolito. Dopodich\u00e9, proprio perch\u00e9 non c\u2019\u00e8 un contatto diretto tra soggetto e soggetto, c\u2019\u00e8 bisogno di una serie di passaggi che sono stati sottovalutati dai ministeri competenti. Se non facciamo la formazione del personale e non costruiamo la rete intorno alla app la app in s\u00e9 serve pochissimo\u201d.\n\nIn questi giorni andranno avanti le riunioni tra Alisa, i medici e il ministero della salute. La scadenza \u00e8 l\u20198 giugno: \u201cCi siamo dati questa data come step intermedio di controllo. Se saremo pronti partiremo. Quello che non voglio, ma non lo vuole nessuno, \u00e8 che qualcuno abbia l\u2019app in tasca, si accende un lumino e telefoni a numeri dove trova personale che non per colpa sua, non essendo stato formato, non saprebbe che risposte dare\u201d.", "sentence2": "Genova. \u201cIl contagio ovviamente sta crescendo, come avevamo previsto, aumentano i ricoverati e anche il bisogno di sale di terapia intensiva. Il grande lavoro di questi giorni ci mette per\u00f2 nelle condizioni di poter dare al momento cure adeguate a tutti. \u00c8 uno sforzo eroico di cui sono davvero orgoglioso: grazie ai nostri medici, infermieri, operatori sanitari nessuno in Liguria viene lasciato indietro\u201d. Cos\u00ec il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti fa il punto sull\u2019emergenza coronavirus dopo aver parlato telefonicamente con i responsabili della task force sanitaria.\n\n\u201cMentre ricoveriamo nuovi pazienti \u2013 prosegue il governatore \u2013 ne dimettiamo altri per la convalescenza: 5 persone stanno lasciando proprio ora il San Martino dirette a un nostro centro della Protezione Civile. Molti altri stanno trascorrendo la malattia a casa propria, senza sintomi preoccupanti. Segno che il coronavirus pu\u00f2 essere vinto e non significa necessariamente ospedale e cure pesanti. Non dobbiamo mai dimenticarlo\u201d.\n\nIl presidente della Regione rinnova quindi l\u2019appello ai cittadini a rimanere in casa: \u201cIl futuro dipende solo da noi: se tutti rispetteranno le regole, il contagio si abbasser\u00e0 di intensit\u00e0, non subito, ma certamente nei prossimi giorni, e i posti letto attrezzati basteranno per tutti coloro che ne avranno bisogno. Dipende solo da voi: state a case, uscite solo se necessario, per lavoro o per fare la spesa, mantenete le distanze, lavate le mani. Ogni imprudenza, anche lieve o giudicata innocente, pu\u00f2 aiutare il nostro nemico, il virus\u201d. \u201cOggi passer\u00f2 il pomeriggio alla nostra task force sanitaria \u2013 conclude Toti \u2013 che lavora senza sosta. Poi torner\u00f2 ad aggiornarvi. L\u2019esito di questa battaglia dipende da noi: siamo pi\u00f9 forti del virus, se solo lo vogliamo davvero\u201d."} +{"id": "1617502264_1602624025", "score": 2.5, "sentence1": "L\u2019idea del ministro agli Affari regionali Francesco Boccia di reclutare 60.000 guardie civiche su base volontaria per vigilare su spiagge e movida nel corso dei mesi estivi suscita le critiche di Federpol, l\u2019associazione delle imprese che operano nel campo delle investigazioni e della sicurezza privata. \u201cSi tratta certamente di una iniziativa che parte con il piede sbagliato e che sembra dettata dall\u2019improvvisazione e dall\u2019emotivit\u00e0 -dichiara Luciano Tommaso Ponzi, presidente di Federpol- quando invece, davanti all\u2019incapacit\u00e0 di rispettare le regole del distanziamento sociale, chi governa il Paese dovrebbe muoversi con calcolo e misura nella consapevolezza che ogni azione di contenimento della privacy e della libert\u00e0 personale richiede figure che operano in un contesto di chiara regolamentazione, una investitura altrettanto puntuale in merito alle mansioni e ai poteri di intervento oltre ad una specifica professionalizzazione\u201d.\n\nAdvertisements\n\n\u201cTutti elementi -continua ancora Ponzi- che non sono stati minimamente presi in considerazione dal ministro Boccia nel momento in cui ha lanciato l\u2019idea ai media generando grande imbarazzo all\u2019interno del governo dove la collega Luciana Lamorgese ha prontamente colto alcuni dei principali punti deboli. Una reazione, quella del Ministro dell\u2019Interno, del tutto legittima e condivisibile\u201d. Ed \u00e8 proprio dalle problematiche individuate dal Ministro dell\u2019Interno che prende spunto Ponzi per giudicare negativamente l\u2019iniziativa: \u201c\u00c8 inevitabile -secondo il presidente di Federpol- che si crei una sovrapposizione, in merito ai controlli finalizzati a garantire il distanziamento sociale, con le azioni delle normali Forze di Polizia. Una situazione che rischia di creare molta confusione e pericoli inediti. Chi conosce il funzionamento della filiera della sicurezza sa che \u00e8 indispensabile stabilire, ai fini di una vera tutela dei diritti dei cittadini, una sequenza di controlli incrociati sugli operatori che agiscono sul campo e che non possono illudersi neanche per un istante di poter esercitare un potere in modo arbitrario\u201d, prosegue ancora.\n\n\u201cMa se cos\u00ec stanno le cose \u00e8 del tutto evidente che alla fine saranno le normali Forze di Polizia ad essere distratte dalle mansioni ordinarie per vigilare sul comportamento dei volontari. Una soluzione di questo tipo allenta e indebolisce la capacit\u00e0 di costruire le condizioni della sicurezza pubblica\u201d, continua ancora Ponzi.\n\n\u201cInoltre -si domanda Ponzi- da chi sarebbero formate le squadre dei volontari? \u00c8 assolutamente indispensabile che una figura investita dall\u2019autorit\u00e0 pubblica del potere di ordinare ad un comune cittadino di fare o non fare qualcosa abbia una competenza mirata oltre che un percorso di vita specchiato. Qui, invece, si stanno mandando in strada dei veri dilettanti esponendoli a dei rischi facilmente prevedibili. Inoltre il bando istituito per tramite della Protezione Civile non offre garanzie in merito alle biografie e ai comportamenti pregressi delle guardie civiche. Non dimentichiamo che il controllo dei luoghi che ospitano locali pubblici pu\u00f2 incidere direttamente sull\u2019attivit\u00e0 delle imprese che possono essere, quindi, agevolate o danneggiate dalla modalit\u00e0 con la quale si interpreta la funzione di sorveglianza. Non \u00e8 del tutto fuori luogo immaginare che la criminalit\u00e0 organizzata possa cogliere una inedita possibilit\u00e0 per estendere la propria influenza ai danni delle economie locali\u201d, sottolinea ancora Ponzi.\n\n\u201cSiamo quindi in un campo completamente diverso -conclude Ponzi- rispetto al piano promosso dalla Protezione Civile nella fase apicale dell\u2019emergenza che ha portato all\u2019impiego di oltre 2mila volontari nelle Rsa, negli ospedali e nelle carceri. In questo caso il mandato era ben definito e attinente in modo esclusivo alla sfera sanitaria. Pensare di poter gestire l\u2019attivit\u00e0 di controllo in riferimento ai pubblici esercizi senza competenze, in un regime di totale ambiguit\u00e0 legislativa e aggravando per di pi\u00f9 l\u2019operato delle forze dell\u2019ordine gi\u00e0 sottodimensionate, \u00e8 un errore che il governo non pu\u00f2 commettere\u201d.\n\n\u201cPer di pi\u00f9 non si \u00e8 nemmeno lontanamente considerata la figura dell\u2019addetto ai servizi di controllo, profilo professionale istituito nel 2009 con specifiche competenze, riguardo la sicurezza, il flusso e deflusso delle persone nei locali pubblici di intrattenimento quali quelli della movida, obbligati a frequentare un corso di 90 ore presso la Regione con esame finale, con requisiti stringenti e quindi esenti da pregiudizievoli penali, carichi pendenti e problemi psico fisici, che frequentano ulteriori corsi di Primo Soccorso, Antincendio rischio medio e sulla sicurezza sul lavoro (Legge 81/08)\u201d, aggiunge ancora Ponzi.\n\nPer il presidente di Federpol \u201cquando questi lavoratori \u2018invisibili\u2019 hanno la fortuna di trovare un posto di lavoro presso una agenzia investigativa che si occupa anche di sicurezza (ambito VI di indagine ai sensi del D.m 269 del 2010) ebbene devono essere iscritti in un apposito registro detenuto in Prefettura o meglio ufficio territoriale del governo, qui vengono controllati i requisiti e se tutto va bene l\u2019operatore inizia il proprio lavoro\u201d, aggiunge ancora Ponzi.\n\n\u201cPeccato che dall\u2019inizio della pandemia questi lavoratori non abbiano pi\u00f9 lavorato a causa del lockdown e della chiusura dei principali pubblici esercizi deputati all\u2019intrattenimento, le discoteche, le stesse che negli ultimi giorni si stanno convertendo a budda bar con musica di sottofondo e che stentano a richiedere i servizi di controllo per ovvie ragioni economiche. Da diversi anni il legislatore ha inteso professionalizzare la sicurezza prima, nel biennio 2008/2009 e l\u2019investigazione poi, nel 2010, vincolando i titolari di licenza e gli operatori ad una estenuante maratona di requisiti, limiti, oneri, burocratici, normativi ed economici. Dalla nostra c\u2019\u00e8 stata piena collaborazione, se i requisiti innescano un percorso virtuoso e prodromico al riconoscimento istituzionale e pubblico oltre che economico, allora tutto ha un senso\u201d, sottolinea ancora Ponzi.\n\n\u201cMa se ogni volta che si parla di sicurezza dobbiamo scontrarci con ogni genere di abusivo, quali ad esempio, associazioni volontaristiche che si spingono ben oltre i loro compiti assistenziali, che invadono a tutto campo il comparto lavorativo specifico e di competenza di altri, per di pi\u00f9, ora avallato da decreti e dal governo, allora diventa una missione impossibile. Invitiamo quindi l\u2019esecutivo e le forze di maggioranza, che risultano peraltro divise su un tema delicato che \u00e8 stato affrontato con un eccesso di frettolosit\u00e0, a fare un passo indietro e ad avviare un dialogo costruttivo con i professionisti della sicurezza per individuare la soluzione che sappia tutelare al meglio i cittadini e le imprese\u201d, conclude Ponzi.", "sentence2": "(Fotogramma)\n\n\"A chi dice 'aprite, aprite, aprite' rispondo s\u00ec, ma in sicurezza. I prossimi focolai potrebbero essere nei luoghi di lavoro - il rischio c'\u00e8 - mentre nella prima fase lo erano stati gli ospedali e le Rsa, dove ora invece c'\u00e8 sicurezza massima\". Lo dice all'Adnkronos il ministro agli Affari regionali Francesco Boccia.\n\n\"Ecco perch\u00e9 - prosegue - serve prudenza e occorre poter ripartire garantendo la massima sicurezza nei bar, ristoranti, centri estetici, ad esempio, prima di farli ripartire. Massima sicurezza per clienti e lavoratori, naturalmente\".\n\nI protocolli di sicurezza che attendono le Regioni per riaprire le attivit\u00e0 ancora chiuse? \"Meglio qualche giorno in pi\u00f9 ma far le cose per bene, e non tornare indietro per farle in fretta, come avvenuto in altri Paesi europei\" dice il ministro per gli Affari regionali.\n\n\"Come \u00e8 accaduto sempre finora - rivendica - i protocolli verranno sottoposti al vaglio delle parti sociali dal premier. Per noi ha senso agire cos\u00ec: fare le cose per bene, nel confronto e col tempo necessario. Sicurezza sul lavoro, diffusione del contagio e regole condivise sono all'ordine del giorno della riunione di domani col premier, il ministro della Salute Roberto Speranza e tutti i governatori. Ci confronteremo sui contenuti, ma stiamo lavorando per una differenziazione territoriale a partire dal 18 maggio: da l\u00ec probabilmente ogni regione potr\u00e0 decidere di aprire o restringere\" la stretta anti-Covid-19.\n\nAnche perch\u00e9, spiega ancora il ministro, \"da gioved\u00ec partir\u00e0 questo monitoraggio dei dati basato su un modello efficace che consente di controllare lo stato di ogni regione. Tutti potranno andare sul sito della Protezione Civile e del ministero della Salute per monitorare i rischi e il livello di contagio, e ogni presidente\" sulla base dei parametri messi a punto con la circolare del ministero della Salute e la griglia delle variabili \"pu\u00f2 decidere di aprire o restringere\".\n\nBraccio di ferro con le Regioni sulle riaperture? \"No, assolutamente. La storia dei ricorsi conta pochissime eccezioni, nessuno ha la bacchetta magica e abbiamo 21 realt\u00e0 diverse. C'\u00e8 sempre stata collaborazione improntata sulla lealt\u00e0 istituzionale, lo rivendico\".\n\n\"Ovviamente - riconosce il ministro - ci sono dei passaggi un po' pi\u00f9 complessi di altri. Nei primi giorni non c'erano dispositivi personali, ricordo ventilatori polmonari arrivati di notte nelle corsie. O pensiamo a quando sono mancati gli operatori sanitari\" nelle zone pi\u00f9 colpite dall'emergenza. \"Ecco, tutto questo accade ancora, lo dico a chi pensa sia finita l'emergenza: continuano a partire aerei della Guardia di finanza con medici e infermieri a bordo, perch\u00e9 l'emergenza c'\u00e8 ancora. Io ho pianto con loro, la domenica delle Palme, quando questi medici e infermieri sono partiti lasciando le famiglie a casa per raggiungere Bergamo, Brescia, Cremona e andare a rischiare la vita in corsia. Ecco, questa \u00e8 l'Italia, non di due mesi fa ma lo \u00e8 ancora: mentre stiamo parlando in Protezione civile stanno organizzando il prossimo aereo\".\n\n\"Anch'io voglio uscire dall'emergenza - mette in chiaro Boccia - ma senza far danni, poi so bene che occorre accelerare sulla Cig, mettere soldi in tasca agli italiani in difficolt\u00e0, garantire liquidit\u00e0 in tempi rapidissimi. Dal 18 maggio ci sar\u00e0 una differenziazione territoriale, con una responsabilit\u00e0 sui territori che verr\u00e0 misurata sui numeri. Ripartiremo - con l'eccezione di concerti, cinema e teatri, per questo ci vorr\u00e0 ancora del tempo - ma le attivit\u00e0 condotte da persone e imprese ripartiranno e ogni regione dovr\u00e0 monitorare lo stato del contagio\".\n\nQuanto alla Cig, assicurare la cassa integrazione entro un mese \"\u00e8 essenziale, dobbiamo farlo. E' un imperativo e sar\u00e0 fatto tutto il possibile\" sottolinea.\n\n\"Io personalmente non ho mai polemizzato con alcuna regione, nessuno ha la bacchetta magica, sia chiaro. Ho semplicemente posto la sicurezza sul lavoro al centro. Certi diritti in Italia, per nostra fortuna, sono universali e scolpiti nella Costituzione: salute e lavoro non possono essere messi in secondo piano\".\n\nSulla ripartenza di bar, ristoranti, parrucchieri centri estetici dal 18 \"nessuno ha detto s\u00ec o no - chiarisce - si riparte con protocolli di sicurezza affidabili. Il 18 chi riapre lo fa con le massime garanzie per lavoratori e clienti. Tutti vorremmo che ristoranti, parrucchieri ed esercizi riaprissero fin da ora. Dal 18 maggio, con un monitoraggio dei dati che consentir\u00e0 di testare lo stato di 'salute' di ogni regione, ogni presidente potr\u00e0 aprire o restringere\" il cerchio, tenendo sotto controllo tutte le variabili indicate dal ministero della Salute.\n\n\"Non ci sono decisioni unilaterali, rivendico un approccio e un metodo basati sulla condivisione e sul confronto, che \u00e8 faticosissimo - rimarca - l'esatta alternativa alla propaganda facile, ma ognuno serve lo Stato e le istituzioni con i valori in cui crede. Per me \u00e8 importante, quando si va a letto la sera, coricarsi con la coscienza a posto. Tutti possiamo fare errori, ma nella consapevolezza di aver fatto tutto il possibile per il bene della comunit\u00e0\".\n\nUna delle ipotesi sul tavolo, spiega, \u00e8 aprire agli spostamenti da una regione all'altra step by step, prima dando il disco verde a quelle limitrofe e con minori contagi, poi in seconda battuta a tutte le altre. Di certo per\u00f2 \u00e8 escluso che ci si potr\u00e0 muovere tra Regioni diverse gi\u00e0 dal 18 maggio.\n\nGli spostamenti interregionali \"dipendono dal sistema di monitoraggio, poi, con ogni probabilit\u00e0, ci sar\u00e0 un meccanismo che consentir\u00e0 di decidere chi pu\u00f2 andare dove. La mia tesi \u00e8 la seguente: se ci sono due Regioni limitrofe e con basso rischio, lo stesso rischio, allora ci si pu\u00f2 spostare, ma non dal 18 maggio comunque, occorrer\u00e0 pi\u00f9 tempo. Ma \u00e8 chiaro - rimarca - che chi \u00e8 a basso rischio non pu\u00f2 aprire a chi, invece, ha un alto rischio di contagio\".\n\nA chi gli chiede di possibili chiusure di 'frontiera' tra Nord e Sud, Boccia risponde: \"Nessuno deve chiudere a nessuno, ma bisogner\u00e0 aprire gradualmente in base alle condizioni della singola regione per contenere i rischi. In questo c'\u00e8 la massima collaborazione, quando saremo pronti, i cittadini di due Regioni a basso rischio e limitrofe potranno spostarsi\".\n\nIl bagno nel mare di Mondello o l'aperitivo ai Navigli? \"Per ora l'unico vaccino che abbiamo \u00e8 il nostro comportamento, fin quando non ci sar\u00e0 certezza di star meglio, di aver superato\" il Covid-19 e di aver trovato un vaccino che metta ko il virus \"l'unica arma che abbiamo \u00e8 il distanziamento sociale. Perci\u00f2 rispettiamo il prossimo, chi abbiamo accanto e chi incontriamo per strada\" dice Boccia.\n\n\"A nessuno piace essere rigoroso o burbero - riconosce - \u00e8 come in casa quando c'\u00e8 da far rispettare le regole, il mestiere pi\u00f9 complicato. Questo ha portato il premier ad adottare quella che per me \u00e8 la madre di tutte le virt\u00f9, la prudenza. E' chiaro dal primo momento che quella che noi chiamiamo normalit\u00e0 torner\u00e0 solo quando avremo un vaccino. Quella che viviamo dal 4 maggio \u00e8 una 'nuova normalit\u00e0', ma non prevede certo gli aperitivi ai Navigli o il bagno a Mondello. Devono capirlo tutti, \u00e8 in questo ha fatto bene il sindaco Sala ad essere molto duro\".\n\nSiamo usciti dal lockdown \"con un sacrificio enorme per tutto il Paese, per sei settimane gli italiani sono rimasti a casa, dandoci la possibilit\u00e0 di rafforzare il Sistema sanitario a dare respiro agli operatori, medici e infermieri. Ecco perch\u00e9 ora gli interruttori vanno premuti uno alla volta e non tutti insieme, altrimenti vanificheremmo i nostri sacrifici. Dobbiamo fare il possibile per non tornare indietro, sarebbe un danno economico immenso che non possiamo permetterci. Ecco perch\u00e9 occorre agire con gradualit\u00e0\", rimarca Boccia.\n\nFavorevole all'uso del Mes da parte dell'Italia? \"Mes senza condizioni, una linea per la sanit\u00e0 che \u00e8 altra cosa rispetto a quella per il salvataggio degli Stati che noi stessi, come Pd, avevamo criticato duramente. Qui parliamo di un Mes senza condizionalit\u00e0, allo 0,1% di tasso d'interesse: \u00e8 difficile spiegare ad ogni regione perch\u00e9 deve rinunciare chi a 3, chi a 4, chi a 5 miliardi di euro. Perch\u00e9 di questo si parla: si va da Regioni che possono ottenere 5 - 5,5 miliardi di euro a Regioni che possono ottenerne 1-1,5. Con interessi che paga lo Stato, non le Regioni... e noi diciamo di no?\" risponde Boccia.\n\n\"Io sono d'accordo con Conte - prosegue - la questione \u00e8 nelle mani del Parlamento, io da deputato libero oltre che da ministro voter\u00f2 a favore, il mio \u00e8 buonsenso\". A chi gli chiede se il Mes rischia davvero di spaccare il governo, \"no, non penso proprio - dice - perch\u00e9 deve decidere il Parlamento, nella sua sovranit\u00e0. Aspettiamo il dibattito, la posizione del Pd \u00e8 nota. Sul Mes le cose ora stanno diversamente, ci siamo battuti sul Recovery Fund e lo abbiamo ottenuto. Io credo che l'Europa in questi due mesi sia gi\u00e0 cambiata, \u00e8 nei fatti\"."} +{"id": "1514677979_1514553840", "score": 2.0, "sentence1": "Reggio Calabria, 7 febbraio 2020 - \"Ho incontrato tre volte a Milano Silvio Berlusconi mentre ero latitane\", sono le parole choc usate nella sua deposizione dal boss di Cosa nostra Giuseppe Graviano, gi\u00e0 condannato all'ergastolo.\n\nIl capo mafia \u00e8 imputato nel processo \"'ndrangheta stragista\" in corso di svolgimento a Reggio Calabria. Durante la sua deposizione in videoconferenza Graviano ha risposto alle domande del procuratore aggiunto di Reggio Calabria Giuseppe Lombardo.\n\nAffermazioni subito riprese e negate dall'avvocato Niccol\u00f2 Ghedini, il legale di Silvio Berlusconi: \"Le dichiarazioni rese quest'oggi da Giuseppe Graviano sono totalmente e platealmente destituite di ogni fondamento, sconnesse dalla realt\u00e0 nonch\u00e9 palesemente diffamatorie\". Ghedini prosegue: \"Si osservi che Graviano nega ogni sua responsabilit\u00e0 pur a fronte di molteplici sentenze passate in giudicato che lo hanno condannato a plurimi ergastoli per gravissimi delitti\".\n\nGraviano: \"Nel dicembre 1993, mentre ero latitante, incontrai Berlusconi a Milano. Berlusconi sapeva come mi chiamavo. E sapeva che ero latitante da dieci anni. Alla riunione ha partecipato anche mio cugino Salvo e con Berlusconi c'erano persone che non conoscevo. Dovevamo discutere dell'ingresso di alcuni soci nelle societ\u00e0 immobiliari di Berlusconi\". Ma dopo l'arresto, spiega Graviano: \"In quell'occasione fu programmato un nuovo incontro, per febbraio, ma io il 27 gennaio 1994 venni arrestato a Milano. un arresto anomalo...\".\n\n\"Fu mio nonno ad avere i contatti con gli imprenditori milanesi. Poi, quando \u00e8 morto mio padre, mi prese in disparte e mi disse 'Io sono vecchio e ora te ne devi occupare tu'. Poco dopo mio nonno, che aveva pi\u00f9 di 80 anni, mor\u00ec\", racconta il boss. \"Gi\u00e0 nel 1992 Berlusconi annunci\u00f2 a mio cugino Salvo che voleva entrare in politica\", ha spiegato Graviano.\n\nPoi il boss spiega cosa non funzion\u00f2: \"Berlusconi fu un traditore, perch\u00e9 quando si parl\u00f2 della riforma del Codice penale e si parlava di abolizione dell'ergastolo mi hanno detto che lui chiese di non inserire gli imputati coinvolti nelle stragi mafiose\". E' la conferma dell'intercettazione del 19 gennaio 2016 quando, conversando con il boss Umberto Adinolfi, Graviano disse: \"Berlusconi prese le distanze e fece il traditore\". E il boss aggiunge: \"Un avvocato di Forza Italia mi disse che stavano cambiando il Codice penale e che doveva darmi brutte notizie. Perch\u00e9 in Parlamento avevano avuto indicazioni da Berlusconi di non inserire quelli coinvolti nelle stragi. L\u00ec ho avuto la conferma che era finito tutto. Mio io cugino Salvo era morto nel frattempo per un tumore al cervello. E nella riforma del Codice penale non saremmo stati inseriti tra i destinatari dell'abolizione dell'ergastolo\". E aggiunge: \"Questo mi port\u00f2 a dire che Berlusconi era un traditore\".\n\nInfine il boss lascia intendere che c'\u00e8 dell'altro: \"Dottore, io sto dicendo solo qualcosa, ma posso dire ancora tante altre cose ... Io non voglio n\u00e9 soldi n\u00e9 altro...\". Poi riferendosi alle intercettazioni in carcere con il boss Umberto Adinolfi, ha detto: \"Ho solo dato confidenza a un carissimo amico. Ma se sentissi tutte le intercettazioni potrei dire tanto altro\".\n\nTra le tante cose dette da Graviano ai giudici, il boss ha sostenuto che \"in Italia non ci sono state stragi islamiche anche grazie a Tot\u00f2 Riina\". E a proposito del boss Corleone, ha svelato che esisteva un piano per eliminarlo. Infatti secondo Graviano negli anni Ottanta alcuni boss mafiosi avrebbero preparato un attentato al capo dei capi: \"La goccia che ha fatto traboccare il vaso \u00e8 stato l'omicidio Costa (il giudice Gaetano Costa, ndr). Quindi, il signor Riina ha deciso di mettere delle regole, insomma un po' di democrazia, perch\u00e9 non potevano prendere le decisioni solo Salvatore Bontade e Gaetano Badalamenti\".\n\nSulla nascita della Commissione di Cosa nostra, aggiunge: \"Michele Greco era un uomo di pace, non per niente lo hanno fatto diventare 'Papa' e ha messo delle regole che si dovevano togliere delle vergogne\". E proprio a Michele Greco, boss di Ciaculli, chiesero di intervenire contro Riina, ma lui disse \"io sono per la pace, posso intervenire per la pace, io non posso continuare se avete queste intenzioni. A me non dovete pi\u00f9 parlare di nessuna intenzione\".", "sentence2": "Reggio Calabria, 7 feb. (Adnkronos) \u2013 Negli anni Ottanta alcuni boss mafiosi avrebbero preparato un attentato al capo dei capi Tot\u00f2 Riina. A rivelarlo, deponendo al processo sulla \u2018ndrangheta stragista in corso a Reggio Calabria, \u00e8 il boss mafioso Giuseppe Graviano. \u201cLa goccia che ha fatto traboccare il vaso \u00e8 stato l\u2019omicidio Costa (il giudice Gaetano Costa ndr). Quindi, il signor Riina ha deciso di mettere delle regole, insomma un po\u2019di democrazia, perch\u00e9 non potevano prendere le decisioni solo Salvatore Bontade e Gaetano Badalamenti\u201d. E ricorda la costituzione della Commissione di Cosa nostra. \u201cMichele Greco era un uomo di pace, non per niente lo hanno fatto diventare \u2018Papa\u2019 e ha messo delle regole che si dovevano togliere delle vergogne\u201d.\n\nE ricorda un incontro avvenuto \u201cnel febbraio 1981\u201d. quando era pronto un \u201cagguato a Riina\u201d. E in quell\u2019occasione chiesero l\u2019intervento di Michele Greco, boss di Ciaculli. \u201cChe disse \u2018io sono per la pace, posso intervenire per la pace, io non posso continuare se avete queste intenzioni. A me non dovete pi\u00f9 parlare di nessuna intenzione\u201d."} +{"id": "1600809146_1614729209", "score": 2.0, "sentence1": "Se ne \u00e8 parlato per mesi. Ma \u00e8 stato inutile. Non c\u2019\u00e8 peggior sordo di chi non vuol sentire oppure non capisce. Ve l\u2019abbiamo raccontato e per questo siamo stati \u201caccusati\u201d di non amare la citt\u00e0. E adesso arriva lui, un burocrate \u201cficcanaso\u201d romano del Ministero dell\u2019Interno, a tirare le orecchie a qualche somaro giarrese.\n\nEh gi\u00e0. Perch\u00e9 edulcorare, se localmente pu\u00f2 funzionare per convincere i pi\u00f9 disattenti, fuori dai confini giarresi, e con le carte in mano, non funziona e si rischiano figure di \u201cfediana\u201d memoria. Ci riferiamo all\u2019approvazione del bilancio stabilmente riequilibrato 2018/2022 approvato dal Consiglio comunale giarrese il 24 febbraio scorso e adesso, come da procedura, passato al vaglio del Ministero dell\u2019Interno, Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali.\n\nMa per comprendere meglio la vicenda \u00e8 necessario un piccolo passo indietro. Come \u00e8 noto il Comune di Giarre \u00e8 in dissesto dall\u201911 luglio 2 018. Il 29 agosto del 2018 \u00e8 stato nominato l\u2019Organismo di liquidazione. Da quel giorno il Comune aveva 3 mesi di tempo per approvare l\u2019ipotesi di bilancio riequilibrato. Il 21 dicembre 2018 il Ministero ha provveduto alla segnalazione dell\u2019Ente per inosservanza del termine all\u2019Assessorato delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica della Regione Siciliana e sono arrivate le prime diffide.\n\nNel frattempo a Giarre abbiamo assistito a pi\u00f9 tentativi di approntare questa ipotesi di biliancio fra errori e bocciature del Collegio dei revisori finch\u00e9, a quasi 13 mesi dalla scadenza dei termini, il \u201cbraccio di ferro\u201d tra amministrazione e revisori dei conti diventa particolarmente ostile.\n\nOggetto del contendere: il parere sull\u2019ipotesi di bilancio predisposta dall\u2019amministrazione che sarebbe dovuta essere approvata dal Consiglio comunale. Come non ricordare la lettera che il 15 gennaio scorso il sindaco invi\u00f2 ai revisori \u201cinvitandoli caldamente\u201d a rilasciare parere ipotizzando che il loro potesse essere un atteggiamento pretestuoso (clicca e leggi la lettera riscontro_nota_revisori).\n\nInfine le polemiche sul Dup (documento unico di programmazione), assente dalla documentazione dell\u2019ipotesi di bilancio riequilibrato proposto dall\u2019amministrazione e che per taluni era necessario ma che per altri, sindaco in testa, non era necessario tant\u2019\u00e8 che durante la seduta di Consiglio comunale dichiar\u00f2 \u201c\u00e8 necessario fare chiarezza perch\u00e8 sono state fornite anche a mezzo stampa tante notizie inesatte; osservo che la programmazione del riequilibrio finanziario \u00e8 contenuta nel modello \u201cF\u201d allegato al piano e che autorevoli esponenti e cultori della materia ritengono che non \u00e8 necessario allegare il DUP\u201d.\n\nAlla faccia delle notizie inesatte\u2026 E saremmo pure curiosi di sapere chi sarebbero questi cultori\u2026\n\nE dopo le notizie inesatte, ecco arrivare il funzionario impiccione del Ministero dell\u2019Interno che ha \u201cvivisezionato\u201d l\u2019ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato predisposto dall\u2019amministrazione e approvato dal Consiglio comunale lo scorso 24 febbraio. Una relazione che, in \u201csole\u201d 43 pagine, esamina le carenze della documentazione in suo possesso. E cosa evidenzia?\n\nChe per ritenere valide le misure disposte dall\u2019ente per consolidare la propria situazione finanziaria e la capacit\u00e0 delle misure predisposte di assicurare stabilit\u00e0 alla gestione finanziaria dell\u2019ente medesimo, \u00e8 necessario (ops!) acquisire, entro il termine massimo di sessanta giorni, ulteriori elementi integrativi. E quali?\n\nTra i numerosi atti richiesti, perch\u00e9 in alcuni casi del tutti assenti o carenti, figura il Pre-consuntivo 2019 completo del parere dell\u2019Organo di revisione, considerato che, alla data di riscontro del supplemento istruttorio l\u2019esercizio finanziario 2019 \u00e8 gi\u00e0 trascorso e, quindi, le riscossioni e i pagamenti dell\u2019anno 2019 sono oramai noti all\u2019ente.\n\nE poi? Il Ministero dell\u2019Interno ha poi rimardato la mancata presentazione del Documento Unico di Programmazione 2018-2020, per il quale, alla vigilia del voto in Consiglio comunale, si erano registrate non poche fibrillazioni tra l\u2019amministrazione e il Collegio dei revisori dei conti. Vi \u00e8 di pi\u00f9: nella nota ministeriale si ribadisce la necessit\u00e0 di fornire non solo il Dup ma che lo stesso venga approvato, con apposita delibera, dal Consiglio Comunale, e non trasmessa dall\u2019ente quale allegato all\u2019ipotesi di bilancio.\n\nMeno male che per il sindaco non era necessario allegarlo\u2026 Il Ministero pretende una apposita delibera di Consiglio comunale.\n\nTra gli atti mancanti figurano anche la delibera di adeguamento e di aggiornamento dei proventi dei canoni dei beni patrimoniali per gli anni 2018, 2019 e 2020; l\u2019attestazione sull\u2019eventuale esistenza di beni patrimoniali in comodato d\u2019uso gratuito; copia della delibera comunale di approvazione del piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari.\n\nE sulla corposa nota del ministero dell\u2019Interno interviene il consigliere Francesco Cardillo che col sindaco ebbe un acceso scontro sull\u2019argomento: \u201cNon \u00e8 una sorpresa per me (anche per noi ndR) aver letto i rilievi del Ministero dell\u2019Interno. Non lo \u00e8 perch\u00e9 sono esattamente i rilievi sollevati durante la mia dichiarazione di voto sulla proposta di bilancio riequilibrato e che hanno determinato il mio voto contrario alla stessa.\n\nIn sede di dichiarazione di voto ho palesato l\u2019assenza di alcuni atti e previsioni che ritenevo indispensabili per la presentazione della proposta e la nota del Ministero conferma la fondatezza di quelle osservazioni.\n\nRitenevo il Dup un documento che per la sua valenza programmatica \u00e8 fondamentale e preventivo rispetto al piano e infatti il Ministero ne chiede copia accompagnato dalla relativa delibera di approvazione del consiglio comunale che ovviamente non c\u2019\u00e8 in quanto mai presentata all\u2019attenzione del consiglio comunale. Chiedevo il preconsuntivo 2019 e anche questo \u00e8 uno dei primi documenti richiesti dal Ministero. Chiedevo all\u2019amministrazione ed ai revisori se era rispettato il vincolo di riduzione del 20% dei costi dei servizi in quanto non era possibile derogare a questa norma in una ipotesi di bilancio riequilibrato in cinque anni e il Ministero ci dice infatti che non pu\u00f2 essere attuata la riduzione in cinque ma adesso dovr\u00e0 essere compressa in un arco temporale pi\u00f9 breve.\n\nPurtroppo in sede di approvazione della proposta di delibera le osservazioni da me sollevate furono liquidate con sufficienza spingendo e pressando il Consiglio ad una votazione immediata ma cos\u00ec come previsto ci ritroviamo oggi a parlare proprio di quegli atti di cui mettevo in evidenza la mancanza\u201d.\n\nOra, ci sarebbe da ridere se tutto ci\u00f2, dopo 18 mesi dal dissesto, non fosse vero ma lo \u00e8. E non perch\u00e9 siamo disfattisti ma tristemente realisti\u2026 Ma finir\u00e0, prima o poi.", "sentence2": "Il presidente del Consiglio Francesco Longo, al termine della conferenza dei capi gruppo, accogliendo la richiesta di Cardillo, ha fissato la seduta consiliare per gioved\u00ec prossimo, 28 maggio, alle 18. I rilievi del ministero dell\u2019Interno sul Bilancio stabilmente riequilibrato, tuttavia, non sar\u00e0 l\u2019unico tema all\u2019ordine del giorno.\n\nPrevista anche la scelta del terzo componente del Collegio dei revisori dei conti che avverr\u00e0 attraverso il sorteggio pubblico dei nominativi degli aspiranti revisori che hanno partecipato alla selezione. \u201cLa seduta di gioved\u00ec prossimo \u2013 rivela il presidente del Consiglio Francesco Longo \u2013 si svolger\u00e0 nel pieno rispetto delle linee guida anti Covid. Nell\u2019aula consiliare recentemente sanificata, i consiglieri occuperanno solo alcuni dei 20 scranni disponibili, mantenendo le distanze. Alcuni consiglieri siederanno nell\u2019area riservata al pubblico\u201d.\n\nL\u2019ultima seduta del Consiglio comunale giarrese risale al 24 febbraio scorso quando, al termine di un braccio di ferro tra il Collegio dei revisori e l\u2019amministrazione comunale, \u00e8 stato approvato l\u2019atto finanziario relativo all\u2019ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato, scongiurando l\u2019intervento sostitutivo del commissario ad acta e quindi lo scioglimento del Consiglio comunale. Il dossier finanziario \u00e8 stato trasmesso alla Direzione Centrale della Finanza Locale del Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali del ministero dell\u2019Interno che, appena pochi giorni fa, con propria nota, ha contestato numerosi rilievi, richiedendo \u2013 entro un termine di 60 giorni \u2013 una corposa documentazione, con relativi chiarimenti all\u2019amministrazione comunale. A tal proposito, il consigliere comunale Francesco Cardillo, nei giorni scorsi ha ravvisato la necessit\u00e0 di convocare con il carattere dell\u2019urgenza una seduta del Consiglio comunale, sulla scorta delle risultanze istruttorie del Ministero dell\u2019Interno che, rimarca Cardilllo, \u201cpurtroppo smentiscono in maniera categorica sia l\u2019amministrazione comunale che il presidente del Collegio dei Revisori che, con la sua dichiarazione, ha determinato venisse posta in votazione in Consiglio Comunale una ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato non conforme al dettato normativo\u201d."} +{"id": "1560964354_1598678956", "score": 3.0, "sentence1": "Si tratta di un uomo risultato positivo al tampone nelle scorse settimane e per il quale non si era reso necessario il ricovero in ospedale. Ha trascorso la malattia in casa\n\nFABRIANO \u2013 Dal Coronavirus si guarisce. E, finalmente, c\u2019\u00e8 notizia di un contagiato di Fabriano che \u00e8 riuscito a sconfiggere, con la grande bravura dei medici che lo hanno seguito passo passo, il Covid-19. Oggi, 27 marzo, la bella notizia comunicata al Comune.\n\nSi tratta di un uomo risultato positivo al tampone nelle scorse settimane e per il quale non si era reso necessario il ricovero in ospedale. Ha trascorso la malattia in casa, in costante contatto con gli operatori sanitari. Come da procedura per certificare la guarigione, l\u2019uomo \u00e8 stato sottoposto a tampone nel giorno zero e dopo 24 ore, risultando in entrambi i casi negativo. Dunque, ufficialmente guarito.\n\nSul fronte nuovi contagi, nuova impennata di contagi a Fabriano. Oggi, 11 nuovi tamponi positivi. Il totale complessivo si attesta a 52 casi. Circa 160 le persone in quarantena. Quattro malati sono attualmente presenti nell\u2019ospedale Engles Profili, in attesa di essere trasferiti in presidi ospedalieri Covid-19 positivi.\n\nA Sassoferrato, dato di ieri, si \u00e8 giunti a 12 contagiati dal Covid-19 complessivi, compresi due decessi. Le persone in quarantena sono circa 45, compresi i 7 dipendenti comunali che sono in isolamento fiduciario dopo essere stati a contatto con la collega risultata positiva ieri al Coronavirus, comunque gi\u00e0 da giorni assente dal servizio. \u00abLe persone poste in quarantena si trovano in condizioni di salute del tutto ordinarie. La situazione \u00e8 pertanto sotto controllo e l\u2019operativit\u00e0 degli uffici \u00e8 regolarmente garantita secondo le modalit\u00e0 e gli orari gi\u00e0 precedentemente comunicati\u00bb, specifica Greci, ricordando che si pu\u00f2 accedere in Comune previo appuntamento.\n\nSi \u00e8 fermi a due positivi a Cerreto D\u2019Esi, compreso un decesso, e 12 persone in quarantena. Zero a Genga e Serra San Quirico. Complessivamente, in isolamento nel fabrianese, sono circa 220 persone.", "sentence2": "I casi totali registrati dall'inizio dell\u2019epidemia sono 118, ma \u00e8 il dato relativo alle guarigioni l\u2019unico che continua a salire, fortunatamente. Quarti giorno con nessun nuovo tampone positivo nella citt\u00e0 di carta\n\nFABRIANO \u2013 Si rafforza il trend di guarigioni a Fabriano. Altre due persone sono riuscite a sconfiggere il Covid-19. A dare ulteriore speranza, in questi primi giorni di post lockdown, la notizia di nessun ulteriore tampone positivo nei Comuni dell\u2019Ambito 10. I casi totali registrati dall\u2019inizio dell\u2019epidemia sono pari a 118, ma \u00e8 il dato relativo alle guarigioni l\u2019unico che continua a salire, fortunatamente.\n\nQuarto giorno con nessun nuovo tampone positivo al Coronavirus a Fabriano. A crescere sono, invece, i guariti, di altre due unit\u00e0. I numeri, dall\u2019inizio della pandemia, sono 91 i casi positivi al Covid-19, inclusi 45 persone ufficialmente guarite e, purtroppo, sei decessi. Si resta, dunque, in ansia per le sorti di 40 fabrianesi. Si rafforza il trend con un leggero, ma significativo, distanziamento fra i guariti e gli attualmente positivi, a favore dei primi. Nessun paziente si trova attualmente all\u2019interno della cosiddetta \u201ccovideria\u201d dell\u2019ospedale Engles Profili che a giorni potrebbe ufficialmente chiudere.\n\nA Sassoferrato sono 21 i giorni consecutivi senza nuovi tamponi positivi. Si resta fermi a 19 casi di Coronavirus, compresi tre decessi e nove guariti. 7 sassoferratesi che stanno ancora lottando contro il Covid-19. Battaglia che sembra essere terminata a Cerreto D\u2019Esi, visto che i soli 4 casi dall\u2019inizio della pandemia, si sono risolti con tre guarigioni e un decesso. Lo stesso vale per Genga con la guarigione dell\u2019unico caso fino a oggi registrato. Nel computo, devono essere inserite, per quel che riguarda Serra San Quirico, i tre pazienti positivi, pur sapendo che si riferiscono a tre anziani ospitati da vari anni alla casa di riposo di Mergo, per i quali risulta ancora la residenza in paese. Si tratta di un inserimento nominale, ma non sostanziale. Infine, in discesa anche i numeri dei residenti nei cinque comuni del fabrianese in quarantena che dovrebbero essere circa 60."} +{"id": "1647962752_1560917162", "score": 1.0, "sentence1": "ROMA \u2013 Velocizzare i cantieri, con deroghe per un anno sulle soglie per le assegnazioni degli appalti senza gara, commissari e rilascio della certificazione anti-mafia. Ma anche trasformazione digitale della pubblica amministrazione, con le autocertificazioni che si potranno fare via app, banche dati che si parlano e pubblico che richieder\u00e0 una sola volta i dati in suo possesso. Sono alcune delle novit\u00e0 contenute in una prima bozza del decreto semplificazioni, 48 articoli ancora in via di definizione, che dovrebbe essere oggetto di una riunione politica domani. Tra le novit\u00e0 una revisione della responsabilit\u00e0 erariale e dell\u2019abuso d\u2019ufficio, e una serie di semplificazioni per l\u2019edilizia, in materia ambientale e per la green economy.\n\nMi piace: Mi piace Caricamento...", "sentence2": "ROMA \u2013 Sono 969 le persone morte nelle ultime 24 ore con coronavirus. Un dato in aumento rispetto a ieri quando le vittime erano state 662 e il pi\u00f9 alto da inizio emergenza. Il totale delle vittime sale a oltre 9mila (9134).Sono 4.401 i nuovi positivi al coronavirus. Ieri si erano registrati 4.492 nuovi positivi, mercoled\u00ec 3.491, marted\u00ec 3.612 e luned\u00ec 3.780. Il totale dei malati sale a oltre66mila (66.414). Sono 3.732 i malati affetti da coronavirus in terapia intensiva mentre sono i ricoverati in ospedale oltre 26mila persone (26.029)."} +{"id": "1496676773_1494832659", "score": 4.0, "sentence1": "Pescara. In attesa di quelli definitivi, i dati preliminari rilevati dalla centralina mobile posizionata dall\u2019Agenzia regionale per la tutela ambientale (Arta) a Silvi, lungo la Ss16, area invasa\n\ndai Tir dopo l\u2019interdizione ai mezzi pesanti del tratto dell\u2019autostrada A14 compreso tra Pescara Nord e Pineto su disposizione del gip di Avellino, parlano di un aumento degli inquinanti, ma entro i limiti di legge.\n\nLa stazione di Montesilvano, cio\u00e8 la centralina fissa pi\u00f9 vicina all\u2019area in questione, sugli ultimi otto giorni registra sette giornate con indice di qualit\u00e0 dell\u2019aria \u201cscadente\u201d. In ogni caso si tratta di un periodo in cui, complici le condizioni meteorologiche, la qualit\u00e0 dell\u2019aria peggiora, in generale, un po\u2019 ovunque, per cui, allo stato attuale, non si pu\u00f2 parlare di un\u2019emergenza legata alla questione A14. Le rilevazioni dell\u2019Arta sono finalizzate a valutare la qualit\u00e0 dell\u2019aria tramite il monitoraggio delle concentrazioni di inquinanti, accompagnando alle analisi lo studio dei parametri meteorologici che incidono sulla dispersione degli inquinanti (velocit\u00e0 e direzione del vento, umidit\u00e0, irraggiamento).\n\nI superamenti dei limiti previsti dalla legge, infatti, sono strettamente collegati alle condizioni meteorologiche. Analizzando i dati, e in attesa che possa essere stabilito un collegamento tra la presenza degli inquinanti e la circolazione dei mezzi pesanti, emerge che la situazione \u00e8 migliore solo di domenica, giorno in cui i mezzi pesanti non circolano. A Silvi, comunque, la situazione non \u00e8 peggiore di altre zone: l\u201911 gennaio, ad esempio, giorno in cui il Pm10 rilevato dalla centralina mobile era pari a 31, a Chieti era 42 e a Pescara (via Sacco) 57.\n\nMarted\u00ec l\u2019Arta ha inviato ai sindaci dei Comuni di Silvi e Citt\u00e0 Sant\u2019Angelo una nota cui sono state allegati i grafici con gli inquinanti pi\u00f9 significativi, in quanto generati dal traffico veicolare: \u201cIl numero di giornate di misurazione (3) \u2013 si legge \u2013 \u00e8 tuttavia ancora troppo basso per poter effettuare considerazioni tecniche circa la conferma dell\u2019aumento dell\u2019inquinamento generato dal traffico dei mezzi pesanti e delle autovetture. Ci\u00f2 premesso, in particolare per il giorno 13 gennaio, \u00e8 stata rilevata una significativa presenza di Pm10, No2 e Ipa, pur risultando le stesse inferiori ai limiti\u201d stabiliti dalla legge.\n\nI primi dati definitivi e attendibili si potranno avere all\u2019inizio della prossima settimana. L\u2019Arta sta lavorando per dare anche indicazioni sulle fasce orarie in cui le concentrazioni di inquinanti sono pi\u00f9 elevate, con l\u2019obiettivo di stabilire eventualmente un collegamento tra la circolazione dei mezzi pesanti e il peggioramento della qualit\u00e0 dell\u2019aria", "sentence2": "Pescara. Nel caos che si \u00e8 creato nel tratto dell\u2019autostrada A14, tra i caselli di Pescara Nord e Pineto, interdetto ai mezzi pesanti su disposizione del gip di Avellino, c\u2019\u00e8 anche un Tir che ha percorso contromano la rampa di uscita, rischiando un incidente.\n\nQuesto \u00e8 infatti quanto accaduto al casello di Atri Pineto, dove i veicoli con peso superiore a 35 tonnellate sono costretti a entrare o a uscire. Fortunatamente non ci sono state conseguenze: il mezzo \u00e8 stato subito notato dalla polizia stradale e prontamente bloccato.\n\nIl camionista, nell\u2019entrare in A14, forse per distrazione, stava per percorrere la rampa di uscita dall\u2019autostrada. Una volta intercettato dalla polizia stradale della sottosezione autostradale di Pescara Nord, \u00e8 stato identificato e multato."} +{"id": "1497706826_1496729403", "score": 2.0, "sentence1": "\u201cNoi come Anpi, ma penso di esprimere il pensiero di tutti gli antifascisti, rimaniamo sconcertati davanti al fatto che in una sala del consiglio comunale, e quindi in un luogo pubblico, di una citt\u00e0 medaglia d\u2019oro della Resistenza, si possano cantare inni della X Mas, sapendo che cosa fu: una formazione di fanteria creata in funzione antipartigiana e antifascista al soldo dei nazisti\".\n\nA parlare \u00e8 Anna di Gianantonio, presidente dell\u2019Anpi di Gorizia, alla vigilia della manifestazione che, sabato 18, divider\u00e0 la citt\u00e0 tra la commemorazione dell\u2019associazione combattenti Decima Flottiglia Mas e la contromanifestazione dell\u2019Anpi e di altre realt\u00e0 associative. \u201cNon capiamo \u2013 prosegue di Gianantonio - come sia tollerabile che nella stessa aula si possano fare saluti romani, che il gip ha definito gesti folcloristici. Lo abbiamo appreso da poco e, quindi, vedremo come reagire. Questa ordinanza, comunque, rafforza la nostra decisione di partecipare all'evento organizzato domani contro il ricevimento in Comune della Decima Mas\u201d.\n\nIl riferimento, chiaro, \u00e8 nei confronti dell\u2019archiviazione del procedimento a carico dei consiglieri comunali Gentile e Ferrari resa nota ieri. \u201cNon abbiamo mai messo in discussione il fatto che la Decima Mas possa deporre una corona sotto una lapide \u2013 conclude di Gianantonio- contestiamo il fatto che le autorit\u00e0 ricevano un\u2019organizzazione che era agli ordini del Terzo Reich nazista, visto che non credo si possa celebrare oggi in Europa una formazione di questo genere\u201d.", "sentence2": "Cantare l\u2019inno della Decima Mas non \u00e8 reato: l\u2019esposto dell\u2019Anpi di Gorizia \u00e8 stato archiviato. La notizia arriva dai consigliere comunali goriziani Fabio Gentile e Serenella Ferrari al centro di un episodio risalente a due anni fa: nel 2018, durante l\u2019annuale rievocazione della X Mas, era stato cantato in municipio l\u2019inno dell\u2019associazione, anche da parte di Gentile e alla presenza di Ferrari. Da qui la denuncia dell\u2019Anpi.\n\nIl commento dei consiglieri\n\n\u201cAppare veramente stupefacente come l\u2019Anpi goriziana continui imperterrita a vedere fascismo dietro ogni manifestazione che non sia organizzata da loro \u2013 hanno affermato Gentile e Ferrari -. Sin da subito avevamo certezza dell\u2019infondatezza delle ridicole accuse mosse. La sola presenza come sostenitrice della consigliera Ferrari alle manifestazioni organizzate annualmente a gennaio dalla X Mas non poteva essere vista come una manifestazione fascista\u201d.\n\nCelebrare la X Flottiglia Mas non \u00e8 apologia di fascismo\n\n\u201cA far piacere \u00e8 soprattutto il riconoscimento, doveroso, che la X Flottiglia Mas quando organizza delle commemorazioni in ricordo dei propri caduti o rende omaggio a caduti della pulizia etnica operata dalle truppe slavo-comuniste del 9/o Corpus di Tito o dei partigiani filo titini che la appoggiarono, non puo\u2019 di certo essere vista come apologia fascista. Poi non \u00e8 stata intonato alcuna canzone fascista, perch\u00e9 nel canto ella Decima non vi \u00e8 riferimento a quel periodo, n\u00e9 a ideologie razziste o totalitarie\u201d.\n\n@barbadilloit"} +{"id": "1578904085_1590457142", "score": 3.0, "sentence1": "\u00a9 Agenzia Nova - Riproduzione riservata\n\n- Le risorse stanziate sono finalizzate all\u2019erogazione dei contributi da 800 euro mensili alle famiglie sarde rimaste senza reddito a causa dell\u2019emergenza Covid-19. Possono accedere al contributo i disoccupati, i lavoratori dipendenti, gli autonomi, i lavoratori co.co.co, i titolari di Partita Iva la cui attivit\u00e0 \u00e8 stata compromessa a causa della diffusione del virus. Per nuclei familiari superiori a tre unit\u00e0 \u00e8 previsto un incremento di 100 euro per ogni componente. \u201cSiamo al fianco delle famiglie e della comunit\u00e0 sarda, non vogliamo lasciare indietro nessuno e stiamo lavorando affinch\u00e9 ci sia la percezione concreta che la Regione \u00e8 mobilitata senza sosta per sostenere chi oggi \u00e8 in difficolt\u00e0\u201d, conclude l\u2019esponente della Giunta Solinas. (Rin)", "sentence2": "\u00a9 Agenzia Nova - Riproduzione riservata\n\n- Sulla ripresa delle attivit\u00e0 del settore turistico, il presidente Solinas ha confermato quanto anticipato nei giorni scorsi: \"permarr\u00e0 ancora per qualche settimana il blocco degli arrivi per consentire di realizzare nei posti e aeroporti sardi quelle porte di accesso che ci garantiranno un protocollo sicuro. Il sistema da noi predisposto e che chiederemo al governo di ratificare, prevede che chi vuole arrivare in Sardegna presenti, insieme ai documenti di identit\u00e0, un certificato emesso nei 7 giorni precedenti la partenza che attesti l\u2019esito negativo di un tampone molecolare. Una volta sbarcati in Sardegna, i turisti saranno sottoposti ad un nuovo rapido esame e dovranno scaricare l\u2019app che consentir\u00e0 di tracciare spostamenti e contatti per rendere rapido un eventuale isolamento, evitando di chiudere strutture ricettive. Partiremo con i voli di aviazione generale e proseguiremo con questo sistema per tutto il mese di maggio nella prospettiva di allargare ulteriormente le maglie da giugno\". (segue) (Rin)"} +{"id": "1598455488_1575493517", "score": 2.0, "sentence1": "Sono dieci le persone in quarantena rientrate dalle ex zone rosse nel Comune di Centola. E\u2019 quanto ha reso noto il Comune cilentanto. La Fase 2, come anche in altri centri del territorio, \u00e8 iniziata anche qui senza particolari problemi anche se in alcuni casi i carabinieri sono dovuti intervenire per evitare assembramenti e invitare le persone ad indossare la mascherina. Proprio per questo il sindaco Carmelo Stanziola ha voluto lanciare un monito ai cittadini.\n\n\u201cAbbiamo riscontrato un\u2019eccessiva presenza di veicoli e persone sull\u2019intero territorio comunale\u201d, ha detto il primo cittadino, annunciando che in questi giorni saranno incrementati i controlli e verranno sanzionati gli irresponsabili, \u201ccompresi quelli che non indossano la mascherina e non rispettano le distanze di sicurezza\u201c. \u201cMi appello al vostro senso di responsabilit\u00e0\u201c, ha detto Stanziola.\n\nIn gran parte del comprensorio del Cilento, comunque, non si segnalano criticit\u00e0, cos\u00ec come nel Vallo di Diano. La maggior parte delle persone indossa la mascherina e mantiene le distanze. Nei piccoli centri dell\u2019interno, invece, dove la gente si sente pi\u00f9 protetta, si segnala qualche trasgressione in pi\u00f9. E\u2019 per questo che il sindaco di Rofrano, Nicola Cammarano, ha lanciato un avvertimento ai suoi concittadini. \u201cHo notato un po\u2019 di rilassamento generale da parte di tutti i cittadini \u2013 spiega \u2013 oggi una certa libert\u00e0 ce l\u2019hanno data, ma invito la gente a mantenere le distanze e ad indossare le mascherine\u201d. Il primo cittadino, poi, ha voluto far riferimento ad un caso specifico: \u201cL\u2019altra sera in piazza, 4-5 persone bevevano una birra come se stessero al bar. Questi comportamenti non saranno consentiti\u201d.\n\n\u201cLa libert\u00e0 che ci \u00e8 stata data cerchiamo di meritarcela\u201d, ha concluso il sindaco rofranese.", "sentence2": "Rofrano e Torchiara: mascherine e guanti diventano obbligatori\n\nNuove prescrizioni in questa fase di emergenza coronavirus a Rofrano e Arriva l\u2019ordinanza dei sindaci: obbligatori i dispositivi di protezione (guanti e mascherine). I sindaci Nicola Cammarano e Massimo Farro, al fine di limitare il rischio contagi, hanno disposto l\u2019obbligo di utilizzare dispositivi di protezione. In particolare il provvedimento prevede che si possano frequentare attivit\u00e0 commerciali e uffici aperti al pubblico soltanto indossando mascherine e guanti.\n\nIn assenza \u00e8 possibile utilizzare un foulard o una sciarpa, avendo cura di coprire bene il naso e la bocca. L\u2019ordinanza \u00e8 valida fino al termine dell\u2019emergenza. I trasgressori saranno sanzionati.\n\nNei giorni scorsi anche altri Comuni del comprensorio del Cilento e Vallo di Diano avevano disposto tali provvedimenti al fine di limitare ulteriormente il rischi contagio. Da fine mese l\u2019obbligo verr\u00e0 esteso a tutta la Regione Campania."} +{"id": "1551017948_1564434764", "score": 3.0, "sentence1": "Il contagio non si ferma. Il coronavirus fa altri 345 morti e sono quasi tremila pi\u00f9 di ieri le persone positive al Covid-19. Secondo il bollettino di marted\u00ec 17 marzo, esposto dal commissario straordinario per l'emergenza, Angelo Borrelli, il numero complessivo dei contagiati attualmente positivi \u00e8 di 26.062, 2.989 in pi\u00f9 di ieri. Le persone in terapia intensiva sono 2060, sempre il 10% del totale. I guariti sono 192 pi\u00f9 di ieri.\n\nIl numero totale delle vittime \u00e8 di 2503, mentre le persone guarite sono complessivamente 2941. Ieri l'incremento era stato di 2.470 positivi e 349 vittime. Per ora dunque non c'\u00e8 stata nessuna flessione nel numero dei contagiati: secondo Borrelli il dato odierno \u00e8 tuttavia in linea con il trend dei giorni scorsi e i risultati delle misure di contenimento si vedranno solo dalla prossima settimana.\n\nIl numero totale dei casi di Covid-19 (compresi i decessi e i guariti) \u00e8 di 31. 506.\n\nBorrelli: \"Molte aziende italiane disponibili a produrre mascherine\"\n\n\"Abbiamo consegnato mascherine ffp2 e ffp3 pari al 32,5 per cento del totale, il 40 per cento dei guanti e l'80 per cento degli indumenti protettivi\" ha detto in conferenza stampa il capo della protezione civile Borrelli. Rispondendo a una domanda sulle tempistiche per la produzione delle prime mascherine di fattura italiana Borrelli ha poi sottolineato che \"molte aziende si sono rese disponibili a produrre mascherine e anche grazie al dl approvato dal governo avverr\u00e0 presto''.\n\nLa situazione in Lombardia\n\nQuanto al dato della Lombardia, di gran lunga la regione pi\u00f9 colpita dall'epidemia di Covid, le persone positive sono 16.220 e i decessi sono 1640, in aumento di 220 unit\u00e0 rispetto a ieri. Lo ha detto l'assessore al Welfare di Regione Lombardia, Giulio Gallera, in diretta su Facebook, facendo il punto sull\u2019emergenza coronavirus. Si tratta di un numero \"inferiore rispetto alla crescita di ieri - ha spiegato - ma sempre particolarmente alto\".\n\nI pazienti ricoverati in terapia intensiva in Lombardia a causa del coronavirus sono 879, 56 in pi\u00f9 rispetto a ieri. \"Ieri - ha detto Gallera - siamo arrivati a un momento in cui il numero delle terapie disponibili era veramente risicato. Oggi la forza del nostro sistema sanitario ha portato ad aprire nuove terapie, sono arrivati macchinari di intensiva e di subintensiva nella notte e dalla Protezione civile sono arrivati 14 respiratori gi\u00e0 distribuiti nei nostri ospedali\u201d.\n\nIl numero dei positivi al Covid 19 regione per regione\n\nLombardia: 16.220 (attuali: 12.095)\n\nEmilia Romagna: 3.931 (attuali: 3.404)\n\nVeneto: 2.704 (attuali: 2.488)\n\nPiemonte: 1.897 (attuali: 1.764)\n\nMarche: 1.371 (attuali: 1.302)\n\nToscana: 1.053 (attuali: 1.024)\n\nLiguria: 778 (attuali: 661)\n\nLazio: 607 (attuali: 550)\n\nCampania: 460 (attuali: 423)\n\nFriuli Venezia Giulia : 394 (attuali: 347)\n\nP.A. Trento: 385 (attuali: 368)\n\nPuglia: 340 (attuali: 320)\n\nP.A. Bolzano: 291 (attuali: 282)\n\nSicilia: 237 (attuali: 226)\n\nAbruzzo: 229 (attuali: 216)\n\nUmbria: 197 (attuali: 192)\n\nValle d'Aosta: 136 (attuali: 134)\n\nSardegna: 117 (attuali: 115)\n\nCalabria: 114 (attuali: 112)\n\nMolise: 25 (attuali: 19)\n\nBasilicata: 20 (attuali: 20)\n\nCoronavirus, il numeri dei contagiati nel mondo\n\nCountry,\n\nOther Total\n\nCases New\n\nCases Total\n\nDeaths New\n\nDeaths Total\n\nRecovered Active\n\nCases Serious,\n\nCritical Tot Cases/\n\n1M pop China 80,881 +21 3,226 +13 68,715 8,940 3,226 56.2 Italy 31,506 +3,526 2,503 +345 2,941 26,062 2,060 Iran 16,169 +1,178 988 +135 5,389 9,792 192.5 Spain 11,409 +1,467 510 +168 1,028 9,871 563 244.0 Germany 8,604 +1,332 23 +6 67 8,514 2 102.7 S. Korea 8,320 +84 81 +6 1,401 6,838 59 162.3 France 6,633 148 12 6,473 400 101.6 USA 5,696 +1,033 97 +11 74 5,525 12 17.2 Switzerland 2,742 +389 27 +8 15 2,700 316.8 UK 1,950 +407 71 +16 52 1,827 20 28.7 Netherlands 1,705 +292 43 +19 2 1,660 45 99.5 Norway 1,452 +104 3 1 1,448 27 267.8 Austria 1,332 +314 4 +1 8 1,320 12 147.9 Belgium 1,243 +185 10 14 1,219 33 107.3 Sweden 1,191 +70 8 +1 1 1,182 12 117.9 Denmark 977 +63 4 1 972 18 168.7 Japan 878 +45 29 +1 144 705 41 6.9\n\nIl tuo browser non pu\u00f2 riprodurre il video. Devi disattivare ad-block per riprodurre il video. Spot Il video non pu\u00f2 essere riprodotto: riprova pi\u00f9 tardi. Attendi solo un istante , dopo che avrai attivato javascript . . . Forse potrebbe interessarti , dopo che avrai attivato javascript . . . Devi attivare javascript per riprodurre il video.\n\nFonte Worldmeter, dati aggiornati alle 18:49 del 17 marzo", "sentence2": "Tornano a salire i nuovi contagi, ma dopo un giorno in cui sono stati fatti circa 6 mila tamponi in pi\u00f9. I casi totali in Italia sono ora vicini a 106 mila\n\nIl bollettino del 31 marzo\n\nSalgono a 105.792 i casi totali di Coronavirus in Italia. Secondo l\u2019ultimo bollettino presentato dal Capo della Protezione Civile Angelo Borrelli sono 4.053 in pi\u00f9 rispetto al dato di ieri. Le vittime nel Paese sono salite a 12.428, 837 nelle ultime 24 ore. I pazienti guariti in totale sono 15.729. \u00ab\u00c8 il numero pi\u00f9 altro da quando \u00e8 iniziata l\u2019emergenza\u00bb, ha detto Borrelli.\n\nAl momento il totale dei pazienti positivi \u00e8 77.635, 2107 in un giorno, in calo rispetto al dato del giorno prima di 1.648. Di questi 4.023 sono in terapia intensiva, 28.192 sono ricoverati con sintomi e 45.420 si trovano in isolamento domiciliare.\n\nIeri e oggi a confronto\n\nIeri, nelle singole regioni, i casi di persone positive al Covid-19 erano i seguenti: 25.006 in Lombardia, 10.766 in Emilia Romagna, 7.564 in Veneto, 7.655 in Piemonte, 3.251 nelle Marche, 4.050 in Toscana, 1.357 a Trento, 1.098 a Bolzano, 2.383 in Liguria, 2.497 nel Lazio, 1.739 in Campania, 1.109 in Friuli Venezia Giulia, 1.585 in Puglia, 1.169 in Abruzzo, 834 in Umbria, 1.408 in Sicilia, 622 in Sardegna, 518 in Valle d\u2019Aosta, 602 in Calabria, 208 in Basilicata e 107 in Molise.\n\nL\u2019andamento dei nuovi contagi negli ultimi 10 giorni\n\nI pazienti positivi nelle regioni\n\nIn base ai dati ufficiali della Protezione civile, il numero di persone al momento positive al SARS-CoV-2 \u00e8 cos\u00ec distribuito di regione in regione:\n\nI casi (totali) provincia per provincia\n\nIl parere degli esperti:\n\nLeggi anche:"} +{"id": "1501677981_1501741339", "score": 4.0, "sentence1": "La terribile notizia per il mondo del cinema arriva dal Regno Unito. L'attore e regista Terry Jones, storico membro del collettivo Monty Python, \u00e8 morto nella serata di ieri, 21 gennaio 2020 a 77 anni, a causa di una malattia degenerativa che gli aveva tolto la capacit\u00e0 di utilizzo della parola, una forma di demenza di cui gi\u00e0 soffriva da tempo. Ad annunciarlo \u00e8 stata la famiglia e in particolare la moglie Anne Soderstorme, a fianco del marito fino all'ultimo momento. I familiari hanno fatto sapere con una nota che quella del regista \u00e8 stata una lunga e coraggiosa battaglia, affrontata sempre con il buon umore, per quanto possibile.\n\nDopo alcuni giorni trascorsi con la moglie, i figli, la sua grande famiglia e i tanti amici pi\u00f9 stretti, Terry se n'\u00e8 andato nella sua casa a Nord di Londra. Abbiamo tutti perso un uomo amorevole, gentile, affettuoso, carismatico e creativo, la cui individualit\u00e0 senza compromessi, l'intelletto implacabile e lo straordinario senso dell'umorismo hanno entusiasmato milioni di persone, nel corso di sei decenni.\n\nCome hanno ricordato i familiari, quello del regista era un talento polivalente. Gli anni insieme ai Monty Python, i suoi libri per ragazzi, cos\u00ec come i programmi televisivi a cui ha partecipato e le sue poesie, tutto il suo lavoro rester\u00e0 un'indelebile eredit\u00e0 per il mondo del cinema.\n\nLa battaglia contro la malattia\n\nTerry Jones soffriva da anni di Afasia Primaria Progressiva, una variante della demenza che ha un impatto sulla sua capacit\u00e0 di comunicare. Negli ultimi mesi di vita infatti il regista riusciva a malapena a pronunciare poche parole, ma nonostante ci\u00f2 la sua famiglia ricorda che non ha mai smesso di ridere.\n\nNoi, la moglie Anna, i figli Bill, Sally, Siri e la sua famiglia allargata vorremo ringraziare i medici professionisti che hanno seguito Terry per aver reso i suoi ultimi anni di vita non solo sopportabili, ma spesso gioiosi. Speriamo che questo disturbo un giorno possa essere sradicato del tutto. Chiediamo che la nostra privacy sia rispettata in questo momento cos\u00ec delicato e ringraziamo di aver vissuto al fianco di un uomo dal talento straordinario, giocoso, che ha trascorso una vita autentica, come avrebbe detto lui \u2018Amorevolmente glassata con il glucosio'.\n\nA causa del suo stato di salute che gli impediva di rilasciare interiste, nel 2016 il regista non aveva potuto partecipare alla cerimonia di assegnazione del \"BAFTA Special Award for Outstanding Contribution to Film and Television\", riconoscimento speciale dell'universo cinematografico, che gli \u00e8 stato poi attribuito qualche mese dopo ai Bafta Cymru. Il suo portavoce aveva fatto sapere che l'artista si riteneva orgoglioso e onorato di averlo ricevuto.\n\nLa carriera di Terry Jones\n\nAttore, regista, sceneggiatore, presentatore televisivo e persino musicista. Terry Jones, nato in Galles nel 1942, \u00e8 stato co-fondatore dei Monty Phyton nel 1969 con Graham Chapman, John Cleese, Terry Gilliam, Eric Idle e Michael Palin. Insieme al gruppo umoristico, aveva diretto lungometraggi di successo tra cui Monty Python e il Sacro Graal (insieme a Terry Gilliam), Brian di Nazareth e Monty Python \u2013 Il senso della vita.", "sentence2": "Terry Jones \u00e8 il secondo Monty Python a lasciarci, dopo il compianto Graham Chapman scomparso nell'ormai lontano 1989. Il membro fondatore dello storico e geniale gruppo comico britannico \u00e8 morto nella serata di ieri all'et\u00e0 di 77 anni, come si legge in un comunicato diffuso dalla sua famiglia.\n\n\"Terry \u00e8 morto la sera del 21 gennaio 2020 all'et\u00e0 di 77 anni con sua moglie Anna Soderstrom sempre al suo fianco dopo una battaglia lunga, estremamente coraggiosa ma portata avanti sempre all'insegna del buonumore contro una rara forma di demenza, la FTD (demenza frontotemporale). Negli ultimi giorni sua moglie, i suoi ragazzi, la famiglia intera e tanti amici si sono stretti intorno a lui finch\u00e9 non \u00e8 andato via serenamente nella sua casa di Londra. Abbiamo tutti perso un uomo gentile, affettuoso e creativo che con il suo carattere, la sua intelligenza e il suo straordinario senso dell'humour hanno portato gioia a milioni di persone lungo sei decenni\" si legge nel comunicato.\n\nLa demenza frontotemporale era stata diagnosticata a Jones nel 2015, e soltanto l'anno successivo il membro fondatore dei Monty Python volle diffondere la notizia. Oltre a parteciparvi come attore, Terry Jones \u00e8 stato anche regista e sceneggiatore di alcuni tra i pi\u00f9 celebri lavori dell'indimenticabile gruppo comico, come Monty Python e il Sacro Graal (1974), Brian di Nazareth (1979) e Monty Python - Il Senso della Vita (1983). Nel 2014 Jones era tornato un'ultima volta a calcare il palcoscenico insieme ai suoi storici compagni nella reunion Monty Python Live (mostly), avvenuta ben 31 anni dopo l'ultimo film del gruppo."} +{"id": "1572523379_1591633490", "score": 1.0, "sentence1": "Vivere al tempo del Coronavirus non \u00e8 facile. Essere bambini al tempo del Coronavirus lo \u00e8 ancora meno. Privati della loro routine, dei loro spazi, della loro socialit\u00e0 i bambini continuano a essere la categoria meno presa in considerazione nei decreti governativi. Le loro necessit\u00e0 sembrano essere state congelate e anche la didattica online \u2013 che pur ci prova \u2013 non \u00e8 all\u2019altezza di una situazione che mai avremmo immaginato di vivere.\n\nUn quotidianit\u00e0 stravolta e riorganizzata non senza difficolt\u00e0 all\u2019interno delle loro case improvvisamente molto pi\u00f9 affollate e frequentate di prima. Delle conseguenze e delle misure messe in atto per il mondo dell\u2019infanzia (0-6 anni) ne abbiamo parlato con Roberta Ciocca, educatrice dell\u2019asilo nido e scuola dell\u2019infanzia \u201cCarlo Carcano\u201d di Treviglio.\n\nQual \u00e8 l\u2019impatto di quello che stiamo vivendo sui bambini?\n\n\u201cCi troviamo a vivere un evento unico, un blocco quasi totale della vita, per come l\u2019abbiamo sempre conosciuta. I bambini si sono visti le abitudini completamente sconvolte, senza ricevere alcuna spiegazione che potesse in qualche modo anticipare loro quanto stesse per avvenire o prepararli al cambiamento. In ambito educativo viene sempre sottolineata l\u2019importanza di preparare il bambino al cambiamento, che andrebbe affrontato in maniera graduale, ma in questo caso, in barba a tutte le regole che pedagogia e buon senso possano dettare, per cause di forza maggiore, i bambini si sono trovati a pagare un prezzo che poi tanto basso non \u00e8\u201c.\n\nCome si manifesta il disagio dei bambini?\n\n\u201cIl venire meno di queste certezze pu\u00f2 causare al bambino un certo disorientamento, che manifester\u00e0 con i mezzi che ha a disposizione a seconda della fascia d\u2019et\u00e0: pianto, rabbia, insofferenza, irrequietezza sono reazioni assolutamente fisiologiche, non si tratta di capricci, ma di bisogni di rassicurazione e sentimenti di spaesamento e frustrazione che vengono esternati con il linguaggio non verbale, strumento comunicativo dominante nella fascia 0-3. \u00c8 compito dei genitori accogliere queste emozioni, rassicurare il bambino sul fatto che sia del tutto legittimo sentirsi in questo modo, mostrargli comprensione, senza che per\u00f2 vengano meno le regole e i \u201cpaletti\u201d educativi che forniscono al bambino un argine entro cui poter agire, offrendogli quelle certezze fondamentali per la costruzione e la crescita del s\u00e9 e garantendogli una certa sicurezza\u201d.\n\nCome pu\u00f2 la scuola, con la didattica a distanza, intervenire a sostegno in questa fase?\n\n\u201cMantenere un contatto a distanza con i bambini, specie nella fascia 0-3, non \u00e8 semplice; risulta per\u00f2 assolutamente fondamentale, dal punto di vista umano, tenere vivo un legame che si \u00e8 fino al giorno prima nutrito di abbracci, coccole, sostegno, presenza. Qualcuno dei servizi alla prima infanzia si \u00e8 mosso in questo senso, cercando con i pochi mezzi a disposizione, di mantenere aperta la comunicazione con le famiglie: i social network e whatsapp sono diventati veicolo di spunti per attivit\u00e0 da proporre a casa e suggerimenti di letture. \u00c8, a mio parere, molto importante, fornire al bambino una continuit\u00e0 comunicativa con il servizio educativo in cui trascorreva la maggior parte del suo tempo e di cui si \u00e8 visto privato da un giorno all\u2019altro: \u00e8 fondamentale per semplificare il futuro ritorno alla normalit\u00e0 e il conseguente rientro al nido o a alla scuola dell\u2019infanzia, per non correre il rischio che le educatrici, figure di riferimento importanti e presenti nella quotidianit\u00e0 del bambino, diventino delle \u201cestranee\u201d che non ha visto n\u00e9 sentito per mesi\u201c.\n\nLeggi l\u2019intervista completa sul Giornale di Treviglio in edicola, oppure sullo sfogliabile online (CLICCA QUI) in promozione.\n\nTORNA ALLA HOME", "sentence2": "Alla fine una vera manifestazione pubblica non c\u2019\u00e8 stata, ma ciascuno degli aderenti ha comunque protestato individualmente, davanti al proprio negozio. Accendendo le luci dei propri locali chiusi ormai da mesi e manifestando tranquillamente con indosso le mascherine. Sono gli esercenti spiranesi, che ieri pomeriggio avevano annunciato una mobilitazione, poi ridimensionata, per chiedere di anticipare la riapertura di bar, ristoranti e saloni di parrucchieri ed estetisti.\n\nIl gruppo spiranese\n\n\u201cQui a Spirano non abbiamo una vera associazione dei commercianti \u2013 hanno spiegato gli esercenti intenzionati a manifestare in piazza \u2013 Un tempo c\u2019era, ma ora non pi\u00f9. Siamo un gruppo autonomo auto costituitosi in questi giorni, un gruppo che comprende una quindicina tra parrucchiere, estetiste, bar e ristoranti\u201d.\n\nLeggi anche: la mozione di Sorte: \u201cAnticipiamo le riaperture\u201d\n\nLeggi di pi\u00f9 sul Giornale di Treviglio in edicola da venerd\u00ec 1/5\n\nTORNA ALLA HOME"} +{"id": "1612742849_1612742852", "score": 2.0, "sentence1": "Roma, 21 mag. (Adnkronos) \u2013 \u201cGRazie alla ministra Catalfo abbiamo introdotto il reddito di emergenza, due quote di entit\u00e0 variabile, da 400 a 800, a secondo del nucleo famigliare\u201d. Nell\u2019informativa in Aula alla Camera, il premier Giuseppe Conte cita e ringrazia anche la ministra renziana Teresa Bellanova, per la norma volta a far \u201cemergere il lavoro sommerso nell\u2019agricoltura e nel sostegno alle attivit\u00e0 familiari\u201d. Il presidente del Consiglio, nel suo intervento, rimarca come il sostegno non sia \u201cun obiettivo incompatibile con quello del rilancio\u201d.", "sentence2": "Roma, 21 mag. (Adnkronos) \u2013 \u201cIl sistema bancario pu\u00f2 e deve fare di pi\u00f9, in particolare per agevolare i prestiti sostenuti da garanzia pubblica\u201d, la norma \u201cconsente di erogare prestiti nel giro di 24 ore\u201d. Lo afferma il premier Giuseppe Conte in Aula alla Camera, sollevando le proteste dell\u2019Aula quando affronta il nodo della tempistica, \u201cche mi confermano\u201d le difficolt\u00e0 esistenti, rimarca il presidente del Consiglio.\n\n\u201cIn molti casi \u2013 dice Conte \u2013 sono state rispettate le tempistiche, ma in tanti casi, questo non sta avvenendo\u201d."} +{"id": "1626502165_1574339265", "score": 1.0, "sentence1": "(ANSA) - TRENTO, 05 GIU - I pubblici esercizi del Trentino hanno riaperto dopo oltre due mesi di chiusura dell'attivit\u00e0 dovuta all'emergenza sanitaria. L'Associazione dei pubblici esercizi del Trentino ha proposto a livello provinciale ai propri associati un sondaggio per comprendere la situazione attuale. I pubblici esercizi hanno potuto riprendere la loro attivit\u00e0 dal 18 maggio e pi\u00f9 del 90% ha confermato di aver riaperto, rimane per\u00f2 un 10% che dichiara di voler aspettare a riaprire.\n\nPer il 47,5% degli intervistati le linee guida provinciale sono \"il meglio che si poteva ottenere, vista la situazione di emergenza\", mentre un 31,3% le trova ragionevoli ma di difficile applicazione ed il restante 21,2% le percepisce come complicate da capire e da attuare nella propria attivit\u00e0. Durante i mesi di lockdown il 90% dei pubblici esercizi intervistati ha dichiarato di non aver effettuato il servizio di consegna a domicilio, chi invece ha attivato il servizio di consegna a domicilio afferma che lo manterr\u00e0 attivo anche nei prossimi mesi.\n\n\u00c8 forte la preoccupazione degli esercenti per un'eventuale adozione di provvedimenti restrittivi per arginare o evitare la cosiddetta \"movida\": il 65% ha questo timore. La Provincia Autonoma di Trento ha approvato i criteri per l'approvazione dei finanziamenti da concedere alle attivit\u00e0 economiche #RipartiTrentino, per\u00f2 solo il 55% degli intervistati conferma di voler presentare la domanda, il restante 45% o non presenter\u00e0 la domanda o sta ancora valutando se farlo. Comunque il 31,2% ritiene siano esigui gli importi stanziati per gli aiuti alle imprese, il 46,5% li ritiene s\u00ec esigui ma comunque di aiuto alle imprese e il 22,4% li ritiene congrui vista la situazione di emergenza. (ANSA).", "sentence2": "(ANSA) - TRENTO, 10 APR - Diminuiscono in Trentino i reati denunciati alla polizia, e anche i furti. Lo dicono i dati elaborati dalla questura in occasione del 168/o anniversario di fondazione della Polizia di Stato.\n\nDalle ultime elaborazioni statistiche dei quadrimestri agosto 2019-novembre 2019 e dicembre 2019-marzo 2020 emerge che si rileva un calo complessivo dei reati di -1.261 (si \u00e8 passati da 4776 a 3515); -795 i furti in genere (da 2203 a 1408); -198 furti in abitazione (da 595 a 397). Nel capoluogo, nello stesso periodo di riferimento, l'andamento \u00e8 di -429 reati (si \u00e8 passati da 1587 a 1158); -237 furti in genere (da 706 a 469); -32 furti in abitazione (da 157 a 125).\n\nLe persone arrestate nel periodo aprile 2019-marzo 2020 sono state 149, di cui 49 per reati di droga. I denunciati sono stati 1.506.\n\nDei 64 allontanati dal territorio nazionale, circa un terzo erano pregiudicati per reati inerenti il traffico di droga, altri sono stati riconosciuti colpevoli di maltrattamenti in famiglia, stalking, violenza sessuale anche nei confronti di minori o reati contro il patrimonio. (ANSA)."} +{"id": "1538611666_1590562283", "score": 3.0, "sentence1": "Il nuovo disegno di legge approvato in Libano, per ora, consentirebbe solo la coltivazione e l\u2019uso medicinale e industriale. Molti paesi stanno scegliendo di legalizzare e consentire l\u2019uso della cannabis, questo ha creato un punto di vista crescente a favore del paese. Questa sensazione \u00e8 ci\u00f2 che induce il Libano ad agire nella direzione della legalizzazione.\n\nNel luglio 2018 \u00e8 stato presentato al parlamento libanese un disegno di legge che legalizzava la coltivazione medicinale e industriale della cannabis. Il disegno di legge \u00e8 stato finalmente approvato dal parlamento il 26 febbraio.\n\nIl tanto atteso primo passo verso la legalizzazione della cannabis nel paese del Mediterraneo orientale \u00e8 gi\u00e0 stato fatto . Tuttavia il disegno di legge ora approvato \u00e8 molto severo su come sono regolate la produzione e la coltivazione.\n\nUn raccolto e una produzione molto rigorosi\n\nLe compagnie farmaceutiche sarebbero responsabili della fornitura dei semi. Queste colture sarebbero state messe in pratica nella valle del Bec\u00e1 . Ci saranno ispezioni durante il periodo di crescita per assicurarsi che non ci siano deviazioni. Questa zona del Libano \u00e8 famosa per la sua grande produzione e qualit\u00e0, con il suo hashish tra i pi\u00f9 richiesti.\n\nUna grande parte della popolazione della valle del Bec\u00e1 dipende da queste colture per sopravvivere e la misura di legalizzazione \u00e8 stata molto ben accolta dalla sua gente. Dopo molti anni di perseguitazione per questi raccolti illegali, la nuova notizia ha respirato un\u2019atmosfera di gioia dopo decenni di repressione e persecuzione.\n\nUno dei maggiori produttori mondiali\n\nSecondo le Nazioni Unite, il Libano \u00e8 uno dei cinque pi\u00f9 grandi paesi al mondo in termini di produzione illegale di questa pianta. La legalizzazione del raccolto e la sua produzione dovrebbero sostenere l\u2019economia locale ed essere una fonte di ricchezza, lavoro e futuro.\n\nIl governo libanese ha assunto la societ\u00e0 di consulenza McKinsey & Company un paio di anni fa per valutare la sua economia e formulare una serie di raccomandazioni per sostenere la crescita economica. Una di queste raccomandazioni era proprio la legalizzazione della cannabis.\n\nOvviamente, i politici hanno espresso il loro entusiasmo per legalizzare la produzione della pianta.\n\nIl legislatore Antoine Habchi afferma che questa \u00e8 un\u2019opportunit\u00e0 per gli agricoltori per riprendere il controllo delle loro colture e non beneficiare delle reti del traffico di sostanze.\n\nTrovi interessante questa notizia?", "sentence2": "Dopo una votazione parlamentare marted\u00ec scorso il Libano \u00e8 diventato la prima nazione araba a legalizzare la cannabis per scopi medicinali e industriali, e potrebbe portare una necessaria spinta finanziaria all\u2019economia del paese.\n\nLa cannabis \u00e8 stata a lungo coltivata illegalmente nella Bekaa Valley della nazione, e da quando il Libano \u00e8 stato classificato tra i primi tre maggiori coltivatori di cannabis mediorientali dalle Nazioni Unite, insieme all\u2019 Afghanistan e Marocco, gli economisti hanno stimato che un\u2019industria della marijuana medica potrebbe portare fino a 1 miliardo di dollari di entrate annuali.\n\nLa legislazione incoragger\u00e0 inoltre il raccolto da utilizzare per nuove industrie come la produzione di fibre tessili, lo sviluppo di prodotti farmaceutici e la produzione di prodotti di consumo, come olio di CBD.\n\nIl Libano aveva gi\u00e0 sofferto di drammatici tassi di inflazione, di un aumento notevole della disoccupazione gi\u00e0 prima dei nuovi focolai di coronavirus. Ora, gli esperti finanziari e politici sperano che la nuova nascita di una fiorente industria della marijuana medica possa aiutare a rianimare l\u2019economia in difficolt\u00e0 della nazione nel prossimo futuro."} +{"id": "1571593143_1571578816", "score": 4.0, "sentence1": "Pubblicit\u00e0\n\nNamwon in Corea del Sud \u00e8 tra le ultime tappe della nona ed ultima puntata di \u201cPechino Express 2020 \u2013 Le stagioni dell\u2019Oriente\u201c, l\u2019adventure game condotto da Costantino della Gherardesca e trasmesso in prima serata marted\u00ec 7 aprile 2020 alle ore 21.20 su Rai2. Il viaggio delle quattro coppie di finalisti prende il via da Busan o Pusan per poi proseguire verso Namwon, citt\u00e0 della provincia sudcoreana del Nord Jeolla, con l\u2019obiettivo finale di raggiungere il parco Taekwondowon nella Contea di Muju. Un lunghissimo viaggio di circa 352 chilometri divider\u00e0 le quattro coppie di finalisti arrivati alla fase finale di gioco. Chi vincer\u00e0 l\u2019ottava edizione di Pechino? Ricordiamo che a sfidarsi nell\u2019ultima puntata ci saranno: le Collegiali (Nicole Rossi e Jennifer Poni), i Gladiatori (Max Giusti e Marco Mazzocchi), le Top (Ema Kovac e Dayane Mello) e i Wedding Planner (Enzo Miccio e Carolina Gianuzzi). Tra di loro si nasconde la coppia vincitrice di questa edizione.\n\nPubblicit\u00e0\n\nNamwon, la citt\u00e0 del mirto e dell\u2019amore\n\nNamwon \u00e8 una delle tappe intermedie della puntata finale di \u201cPechino Express 2020\u201d. La citt\u00e0, che in coreano si pronuncia Namwon-si, \u00e8 situata nella provincia della Jeolla settentrionale in Corea del Sud e dista soli 50 minuti dalla capitale della provincia di Jeonju. Diversi i simboli di questa cittadina: a cominciare dall\u2019azalea reale considerato il fiore ufficiale, la rondine \u00e8 l\u2019uccello della citt\u00e0, mentre il mirto \u00e8 l\u2019albero rappresentativo. Una citt\u00e0 prettamente montuosa, visto che si trova poco fuori il Parco Nazionale dello Jirisan, che presenta il pi\u00f9 grande insieme di montagne nel continente sudcoreano. Inoltre la cittadina confina anche con il fiume Seomjin, tra i fiumi pi\u00f9 importanti della Corea del Sud. Non solo, Nawmon \u00e8 distante solo 3 ore e 15 minuti dal terminal degli autobus della citt\u00e0 centrale di Seoul raggiungibile con un autobus diretto, mentre dista un\u2019ora circa dal terminal degli autobus U-Square a Gwangju che dal terminal degli autobus interurbani di Jeonju. Infine \u00e8 conosciuta anche come \u201cla citt\u00e0 dell\u2019amore\u201d per via della famosa storia d\u2019amore coreana di Chunhyang.\n\n\n\n\u00a9 RIPRODUZIONE RISERVATA", "sentence2": "Taekwondowon \u00e8 la tappa finale di \u201cPechino Express 2020 \u2013 Le stagioni dell\u2019Oriente\u201c, il programma di successo condotto da Costantino della Gherardesca e trasmesso marted\u00ec 7 aprile 2020 alle ore 21.20 su Rai2. Tutto pronto per il gran finale che decreter\u00e0 la coppia vincitrice dell\u2019ottava edizione dell\u2019adventure game, prodotto da Rai2 in collaborazione con Banijay Italia. Chi vincer\u00e0 tra le quattro coppie di finalisti rimasti in gara. Ricordiamo che a giocarsi la vittoria finale saranno: le Collegiali (Nicole Rossi e Jennifer Poni), i Gladiatori (Max Giusti e Marco Mazzocchi), le Top (Ema Kovac e Dayane Mello) e i Wedding Planner (Enzo Miccio e Carolina Gianuzzi). Per il gran finale le quattro coppie di finalisti dovranno lasciare la Cina per arrivare in Corea del Sud; ad attenderli un percorso di 352 chilometri che inizier\u00e0 da Busan con una sosta intermedia a Namwon. La tappa da raggiungere \u00e8 Taekwondowon dove ad attenderli ci sar\u00e0 Costantino della Gherardesca pronto a proclamare la coppia vincitrice. I finalisti, infatti, sono attesi a Taekwondowon, un\u2019attrazione turistica nella Contea di Muju, Corea del Sud. Considerata come la patria del taekwondo, Taekwondowon \u00e8 un luogo e un parco di taekwondo che ha ospitato i Campionati mondiali di Taekwondo 2017.\n\nTaekwondowon, parco di taekwondo\n\nTaekwondowon \u00e8 un luogo davvero unico dove \u00e8 possibile praticare un vero e proprio cambiamento personale. Qui, infatti, \u00e8 possibile cercare di coltivare lo spirito del taekwondo tramite l\u2019allenamento fisico e la ricerca infinita di padronanza di questa forma di arti marziali. All\u2019interno di questa struttura che ha ospitato i Campionati mondiali di Taekwondo 2017, \u00e8 possibile seguire una serie di corsi e programmi aperti a tutti quelli che vogliono formare il proprio corpo e la propria mente tramite il taekewondo, un\u2019arte marziale coreana e uno sport da combattimento nato fra gli anni \u201940 e \u201950 del \u2018900 e basato principalmente sull\u2019uso di tecniche di calcio. Un\u2019esperienza unica nel suo genero che attira ogni anno tantissime persone da ogni parte del mondo.\n\n\n\n\u00a9 RIPRODUZIONE RISERVATA"} +{"id": "1613139625_1630309210", "score": 1.0, "sentence1": "ROMA \u2013 La presenza di particelle virali del coronavirus sulle mascherine pu\u00f2 essere rilevata fino a quattro giorno dalla contaminazione.\n\nA dirlo \u00e8 un rapporto dell\u2019Istituto Superiore di Sanit\u00e0 (Iss) dal titolo \u201cRaccomandazioni ad interim sulla sanificazione di strutture non sanitarie nell\u2019attuale emergenza Covid-19\u201d.\n\nE quindi? E quindi bisogna stare attenti e \u201cpulire con un detergente le superfici prima di disinfettarle e prestare massima attenzione all\u2019utilizzo delle mascherine\u201d.\n\nRiguardo alla stabilit\u00e0 nel tempo del SARS-CoV-2 su differenti superfici il rapporto fornisce una tabella che mostra, tra l\u2019altro, come sul tessuto le particelle virali infettanti sono state rilevate fino a 24 ore dopo la contaminazione mentre nello strato interno delle mascherine chirurgiche sono state rilevate fino a 4 giorni dopo.\n\n\u201cI dati riportati sono il frutto di evidenze di letteratura scientifica \u2013 spiega Paolo D\u2019Ancona, medico epidemiologo dell\u2019Istituto Superiore di Sanit\u00e0 (Iss) \u2013 ma vanno declinate in base alle situazioni ambientali, ad esempio i coronavirus resistono meglio a temperature basse e in ambienti umidi.\n\nIl fatto che sopravvivono, inoltre, non significa di per s\u00e9 che trasmettano la malattia: se ci sono poche particelle virali, infatti, la carica infettante \u00e8 minore.\n\nPurtroppo per\u00f2 non si conosce quale sia la dose minima per infettare, anche perch\u00e9 dipende anche dalle difese immunitarie dei singoli individui.\n\nPertanto, bisogna stare sempre molto attenti\u201d.\n\nQuesto spiega l\u2019attenzione degli esperti, soprattutto nella Fase 2 in cui ci sar\u00e0 una ripresa della circolazione delle persone e un grande utilizzo di dispositivi di protezione individuali.\n\n\u201cLe mascherine lavabili \u2013 prosegue D\u2019Ancona \u2013 vanno usate una volta sola e poi messe subito in lavatrice, senza poggiarle sui mobili.\n\nQuelle monouso vanno gettate nella raccolta indifferenziata subito dopo l\u2019utilizzo. In entrambi i casi vanno toccate solo sugli elastici, lavandosi prima e dopo le mani. Attenzione infine a non gettarle a terra, il rischio infettivo \u00e8 minimo ma l\u2019impatto sull\u2019ambiente \u00e8 alto\u201d.\n\nIl rapporto precisa, inoltre, la distinzione tra termini oggi molto utilizzati, come la sanificazione, un \u201ccomplesso di procedimenti e operazioni\u201d di pulizia che comprende il ricambio d\u2019aria in tutti gli ambienti, e la disinfezione, ovvero il trattamento per abbattere la carica microbica che va effettuato utilizzando prodotti disinfettanti autorizzati dal Ministero della Salute.\n\nC\u2019\u00e8 poi la detersione, che consiste nella rimozione dello sporco ed \u00e8 un\u2019azione necessaria prima della disinfezione, perch\u00e9 \u201clo sporco \u00e8 ricco di microrganismi che vi si moltiplicano e sono in grado di ridurre l\u2019attivit\u00e0 dei disinfettanti\u201d. I prodotti che vantano un\u2019azione disinfettante, ovvero in grado di uccidere patogeni, infine, \u201cnon vanno confusi con detergenti e igienizzanti\u201d.\n\nPer questi ultimi, infatti, non \u00e8 prevista alcuna autorizzazione. (Fonte: Ansa, ISS).", "sentence2": "Se hai trovato interessante questo articolo e vuoi rimanere sempre informato su cronaca, cultura, sport, eventi... Scarica la nostra applicazione gratuita e ricevi solo le notizie che ti interessano.\n\nPROVALA SUBITO \u00e8 GRATIS!"} +{"id": "1636419562_1622122175", "score": 2.0, "sentence1": "Ha preso il via il 15 giugno e proseguir\u00e0 fino al 13 settembre, sul litorale pisano come su quello nazionale, l\u2019operazione 'Mare Sicuro' del corpo delle Capitanerie di porto Guardia Costiera. Giunta alla 29\u00aa edizione, l\u2019operazione ha come obiettivo quello di garantire la sicurezza della navigazione e la salvaguardia di bagnanti, diportisti e subacquei. Un comparto che quest\u2019anno sar\u00e0 significativamente caratterizzato dall\u2019applicazione delle misure di prevenzione e protezione disposte dal Governo e dalle Regioni per il contenimento dell\u2019emergenza epidemiologica da Covid-19.\n\nPer la costa ed il mare della Toscana il coordinamento \u00e8 affidato alla Direzione marittima di Livorno, attraverso le 26 articolazioni territoriali dipendenti (Capitanerie di porto/Uffici Circondariali marittimi/Uffici Locali marittimi) distribuite su un perimetro costiero, comprese le isole dell\u2019Arcipelago, di circa 600 km e sul quale insistono circa 900 strutture balneari. Dal punto di vista operativo saranno 13 le postazioni dislocate nelle localit\u00e0 a maggiore vocazione turistica della Regione, dotate di altrettanti battelli veloci e 50 unit\u00e0 di personale.\n\nSono confermate anche quest\u2019anno le linee di attivit\u00e0 degli anni precedenti, tese a valorizzare e a promuovere la cultura del mare, la sicurezza della navigazione, la salvaguardia della vita umana in mare, la tutela dell\u2019ecosistema marino e costiero, la vigilanza sulla corretta fruizione del pubblico demanio marittimo e degli specchi acquei antistanti. Particolare attenzione sar\u00e0 dedicata al contrasto del fenomeno dell\u2019abusivismo nel settore dell\u2019uso commerciale delle unit\u00e0 da diporto, all\u2019osservanza dei limiti di navigazione dei natanti in prossimit\u00e0 della costa e alla salvaguardia della fascia riservata alla balneazione.\n\nIl tuo browser non pu\u00f2 riprodurre il video. Devi disattivare ad-block per riprodurre il video. Play Replay Play Replay Pausa Disattiva audio Disattiva audio Disattiva audio Attiva audio Indietro di 10 secondi Avanti di 10 secondi Spot Attiva schermo intero Disattiva schermo intero Skip Il video non pu\u00f2 essere riprodotto: riprova pi\u00f9 tardi. Attendi solo un istante , dopo che avrai attivato javascript . . . Forse potrebbe interessarti , dopo che avrai attivato javascript . . . Devi attivare javascript per riprodurre il video.\n\nIn relazione alla fase emergenziale in atto, sar\u00e0 particolarmente curata l\u2019azione di sensibilizzazione nei confronti di tutta l\u2019utenza per il rispetto delle regole di sicurezza previste dalle vigenti normative (DPCM 11 giugno 2020 e dalle successive norme che saranno emanate allo scadere di detto decreto, a far data dal 14 luglio) e dai relativi protocolli di sicurezza.", "sentence2": "Tra le diverse misure annunciate dal Governo per cercare di mitigare l'emergenza Covid-19 c'\u00e8 anche il bonus vacanza.\n\nPotr\u00e0 essere speso (esclusivamente in Italia) dal 1 luglio al 31 dicembre 2020 in tutti gli hotel, villaggi, campeggi, agriturismi, b&b che verranno specificatamente certificati dal Governo e dalle Regioni (sono esclusi dal bonus coloro che prenderanno case in affitto da privati). Avr\u00e0 uno sconto massimo di \u20ac 500. Lo sconto sar\u00e0 di \u20ac 150 per i single ed \u20ac 300 per le coppie.\n\nL'erogazione del bonus (manca ancora il decreto attuativo) sar\u00e0 legata ad una applicazione, all'interno della quale sar\u00e0 necessario caricare i documenti richiesti (ISEE che attesta il limite reddituale di \u20ac 40.000 annui).\n\nSe si avranno tutti i requisiti richiesti, sull'app comparir\u00e0 un codice a barre. Una volta giunti nella struttura convenzionata, per usufruire dello sconto, sar\u00e0 sufficiente che la struttura scansioni il codice per scaricare lo sconto. Si sta lavorando affinch\u00e8 ad usufruire del bonus possano essere anche alcune piattaforme online come AirBnb o Booking.\n\nIl bonus, inoltre, non sar\u00e0 uno sconto del 100% dell'importo previsto (massimo \u20ac 500). Chi andr\u00e0 in vacanza dovr\u00e0 comunque anticipare il 20% del bonus che successivamente per\u00f2 potra recuperare inserendolo nella dichiarazione dei redditi come credito d'imposta.\n\nIl totale di quanto verr\u00e0 versato dal beneficiario del bonus dovr\u00e0 essere documentato con fattura elettronica che contiene anche il codice fiscale del beneficiario.\n\nIl tuo browser non pu\u00f2 riprodurre il video. Devi disattivare ad-block per riprodurre il video. Play Replay Play Replay Pausa Disattiva audio Disattiva audio Disattiva audio Attiva audio Indietro di 10 secondi Avanti di 10 secondi Spot Attiva schermo intero Disattiva schermo intero Skip Il video non pu\u00f2 essere riprodotto: riprova pi\u00f9 tardi. Attendi solo un istante , dopo che avrai attivato javascript . . . Forse potrebbe interessarti , dopo che avrai attivato javascript . . . Devi attivare javascript per riprodurre il video.\n\nLo stesso discorso vale per la struttura che ospiter\u00e0 i turisti, che dovr\u00e0 anticipare l'80% del bonus e successivamente inserirlo come credito d'imposta nella dichiarazione dei redditi 2021."} +{"id": "1645207075_1619222110", "score": 3.0, "sentence1": "\"Oggi siamo tornati a discutere di mancato riconoscimento di diritti. In Commissione Sanit\u00e0 abbiamo parlato del mancato riconoscimento del buono pasto per i dipendenti delle Asl, nonostante il contratto collettivo nazionale lo preveda. Unica eccezione per i dipendenti dell'Asl di Bari, gli unici a cui viene riconosciuto quanto previsto dal contratto, probabilmente anche dopo il contenzioso con 5500 dipendenti della Asl di Bari che chiedevano il riconoscimento del diritto alla mensa o del buono pasto sostitutivo, per il periodo dal 1\u00ba gennaio 2008 al 31 dicembre 2015, concluso dalla Regione con una transazione da 15 milioni di euro.\"Lo dichiarano i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Grazia Di Bari, Marco Galante e Antonella Laricchia a margine delle audizioni in III Commissione Sanit\u00e0 chieste dal M5S per sapere se tutte le Asl abbiano previsto nei Regolamenti le modalit\u00e0 di organizzazione del servizio e di fruizione del diritto alla mensa nonch\u00e9 le modalit\u00e0 di erogazione dei buoni pasto, dopo le numerose segnalazioni da parte dei dipendenti delle Asl.\"Le sigle sindacali intervenute - continuano i pentastellati- hanno confermato la necessit\u00e0 di un intervento immediato, per evitare, come \u00e8 gi\u00e0 avvenuto, la proposizione di ricorsi e ulteriori aggravi di spesa. Purtroppo mancavano sia l'assessore Emiliano (e quando mai) che i direttori generali delle ASL e la discussione \u00e8 stata sospesa e rinviata. L'ennesimo ritardo. Durante la pandemia abbiamo lodato il personale sanitario, abbiamo celebrato tutti quanti gli operatori come eroi, a ragione. Per\u00f2, quando l'emergenza finisce non ci si pu\u00f2 dimenticare di loro e negargli persino i diritti riconosciuti dal contratto collettivo nazionale. Ci aspettiamo un impegno serio e diretto dell'assessore alla Sanit\u00e0 e delle ASL perch\u00e8 quanto previsto dal contratto venga realmente riconosciuto. Non ci pu\u00f2 essere disparit\u00e0 di trattamento tra le ASL\".", "sentence2": "\u201cCi giungono numerose segnalazioni sui problemi nell\u2019erogazione dei buoni pasto ai dipendenti delle Asl pugliesi. La contrattazione collettiva stabilisce che le aziende sono tenute a istituire i servizi mensa o ad assicurare il pasto con modalit\u00e0 sostitutive.\n\nOgni ASL dovrebbe dotarsi di una regolamentazione interna per specificare le modalit\u00e0 di organizzazione del servizio e di fruizione del diritto alla mensa da parte del lavoratore nonch\u00e9 delle modalit\u00e0 di erogazione dei buoni pasto. Vogliamo capire se tutte le Asl abbiano previsto nei regolamenti disposizioni specifiche per quello che \u00e8 un diritto dei lavoratori\u201d. Lo chiedono i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Antonella Laricchia, Grazia Di Bari e Marco Galante che hanno presentato una richiesta di audizione urgente dell\u2019assessore alla Sanit\u00e0 Emiliano, del direttore del Dipartimento Salute Montanaro, dei direttori delle Asl e dei Segretari Regionali delle organizzazioni sindacali per sapere se tutte le Asl hanno previsto nei Regolamenti le modalit\u00e0 di organizzazione del servizio e di fruizione del diritto alla mensa nonch\u00e9 le modalit\u00e0 di erogazione dei buoni pasto e, se non lo hanno ancora fatto, i motivi che hanno impedito di attivarsi.\n\n\u201cEra il 2016 \u2013 spiegano i pentastellati \u2013 quando la Regione Puglia concluse un contenzioso con 5500 dipendenti della Asl di Bari che chiedevano il riconoscimento del diritto alla mensa o del buono pasto sostitutivo, per il periodo dal 1\u00ba gennaio 2008 al 31 dicembre 2015, con una transazione da 15 milioni di euro. Sono passati anni, ma i problemi sembra non siano ancora stati risolti, dal momento che in tutte le Asl pugliesi, sono numerosissimi i lavoratori che ci segnalano come venga loro negato questo diritto. Per questo riteniamo necessario approfondire la situazione per capire come stanno le cose e a quanto ammontino le risorse messe a disposizione delle singole ASL per le erogazioni dei buoni pasto. Vogliamo anche capire come si sia concluso il contenzioso del 2016, quale \u00e8 stato l\u2019importo finale per le transazioni e a quanto ammontino le competenze legali liquidate. Vista la delicatezza e l\u2019importanza del tema auspichiamo l\u2019audizione venga calendarizzata al pi\u00f9 presto\u201d."} +{"id": "1582476993_1641762729", "score": 1.0, "sentence1": "Tempo caldo e precipitazioni quasi nulle, ma parecchio vento che ha asciugato ulteriormente i campi. E' la meteo che si \u00e8 contraddistinta in queste ultime settimane un po' in tutta la Svizzera, con il rischio che per l'agricoltura il perdurare della siccit\u00e0 diventi un grosso problema. Il settore, spiegano gli esperti, puo' reggere ancora soltanto per una decina di giorni.\n\nIl bel tempo ha favorito i lavori di preparazione dei campi e le api nelle loro attivit\u00e0 di impollinazione, ma in ambito agricolo la preoccupazione comincia a farsi sentire, visto che una situazione simile non la si vedeva da decenni.\n\nAlcune colture resistono piu' di altre, \"quelle di colza ad esempio si stanno dimostrando piu' forti\", dice Pierre Yves Perrin, direttore della federazione svizzera dei produttori di cereali, nel servizio realizzato per il radiogiornale da Alessia Fontana, \"ma la pioggia e' attesa con urgenza\".\n\nIn diverse regioni c'e' chi ha iniziato ad irrigare le colture di mais, quelle di barbabietola da zucchero e anche i prati o pascoli. Ma per i campi di colza sono interventi impensabili, difficili. Queste azioni poi comportano costi che non tutti possono sostenere. Se entro fine mese non arriva la pioggia il settore primario dovr\u00e0 fare i conti con danni e perdite produttive.", "sentence2": "Le case in Svizzera diventano sermpre pi\u00f9 piccole. A dirlo \u00e8 la societ\u00e0 di consulenza ipotecaria Moneypark, che ha pubblicato uno studio sulla metratura delle nuove costruzioni negli ultimi quattro anni, dal quale emerge che le abitazioni svizzere hanno visto diminuire la loro metratura in media del 3.2%.\n\nA soffrire maggiormente sono i grandi centri urbani, dove lo spazio \u00e9 limitato e dove addirittura si parla di rimpicciolimenti che vanno tra il 5 e l'8%.\n\nUn fenomeno che trova una spiegazione precisa: i prezzi degli immobili sono aumentati di pi\u00f9 di cinque volte negli ultimi dieci anni e, tra i fattori scatenanti, l'aumento dei prezzi dei terreni ha giocato un ruolo fondamentale, in un paese alpino che non dispone di immense pianure a buon mercato dove sviluppare progetti immobiliari.\n\nUn contributo al \u201crestringimento\u201d \u00e8 poi arrivato anche dalla nuova legge federale sulla pianificazione del territorio, che punta a una maggiore densificazione nelle aree urbane. La logica trova per\u00f2 conferma anche uscendo dai centri: negli ultimi 4 anni la superficie media delle casette unifamigliari \u00e8 stata di 527 metri quadrati, 100 in meno rispetto alle case pi\u00f9 vecchie."} +{"id": "1585702695_1586759483", "score": 3.0, "sentence1": "Diversi i problemi nell\u2019impianto di Castel Volturno per uniformarsi al protocollo Figc\n\nCerto, ancora non si sa quale sar\u00e0 la data di ripartenza, ma l\u2019applicazione del protocollo tecnico-scientifico della Federcalcio non \u00e8 semplice, specie in casa Napoli, dove il centro sportivo di Castel Volturno ha strutture s\u00ec moderne, ma si appoggia come foresteria a un albergo di lusso attiguo, e logicamente l\u2019isolamento richiesto comporta ancora pi\u00f9 verifiche che staff medico, tecnico e dirigenti stanno cercando di preparare, non senza la difficolt\u00e0 di poter risolvere in loco le situazioni. Parliamo di un gruppo, quello che dovr\u00e0 isolarsi, che superer\u00e0 sicuramente le 50 persone: 26 calciatori; 8 persone di staff tecnico; altri 8 di staff medico; 4 magazzinieri; 1 cuoco e un cameriere; almeno un paio di dirigenti e si deve valutare l\u2019inserimento anche di qualche persona per le pulizie, che comunque per almeno tre settimane dovr\u00e0 stare all\u2019interno dell\u2019impianto senza poter tornare a casa.\n\nSoluzioni\n\nSono quelle che si stanno cercando. Una per esempio potrebbe prevedere l\u2019allestimento di una zona colloqui, per certi versi simile a quelle delle strutture carcerarie. Nel senso che, separati da un plexiglass, potr\u00e0 avvenire un colloquio fra chi sta dentro e chi invece \u00e8 fuori e non deve aver contatti. Potrebbe essere il caso del direttore sportivo Cristiano Giuntoli, che magari in quel periodo avr\u00e0 bisogno di autonomia degli spostamenti visto il suo ruolo, ma poi magari avr\u00e0 bisogno di vedersi con Rino Gattuso o qualche giocatore. E poi allo studio ci sono anche l\u2019allestimento di un percorso in sicurezza per il vicino ospedale di Pineta Grande, nel caso ci fosse l\u2019esigenza per qualcuno del gruppo. I medici Raffaele Canonico, Enrico D\u2019Andrea e Gennaro De Luca sono comunque dotati di un ecografo portatile che consentir\u00e0 le diagnosi di eventuali lievi infortuni, naturali in un periodo di preparazione. E dovr\u00e0 essere stilato anche un regolamento di sicurezza per gli impiegati che torneranno a lavorare in sede.", "sentence2": "Secondo quanto riferisce Il Mattino, il Napoli \u00e8 gi\u00e0 pronto per attivare il protocollo sanitario e avrebbe potuto cominciarlo gi\u00e0 ieri se fosse stata ufficializzata la data del 4 maggio come ripresa degli allenamenti. Non essendoci invece ancora certezze sulla partenza della preparazione, slitteranno pi\u00f9 avanti i tamponi a casa e poi verranno completati durante il ritiro superblindato a Castel Volturno i successivi test sierologici ed effettuate le visite mediche agli azzurri.\n\n\n\nPoi si comincer\u00e0 con gli allenamenti sul campo tenendo presente le indicazioni contenute nel protocollo sanitario. Il Napoli ha gi\u00e0 individuato un gruppo di lavoro formato pi\u00f9 o meno da 50 persone la rosa dei calciatori, componenti dello staff tecnico, dello staff medico (i tre dottori Raffaele Canonico, Enrico D'Andrea e Gennaro De Luca), i magazzinieri e il cuoco che rester\u00e0 isolato all'interno del centro sportivo.\n\n\n\nLe docce verranno effettuate nelle camere singole dell'albergo attiguo al campo e per le sedute tecniche personalizzate verr\u00e0 rispettata la distanza di almeno due metri e verranno evitate le riunioni tecniche in luoghi chiusi."} +{"id": "1612918913_1637144749", "score": 1.0, "sentence1": "Bagarre in Senato durante l'intervento di Matteo Salvini, dopo l'informativa del premier Giuseppe Conte sulla fase due dell'emergenza Covid-19. ''Ma cosa c'\u00e8 da ridere?'', ripete pi\u00f9 volte il leader della Lega che vien interrotto da brusii, grida e proteste di M5S-Pd. ''Non rida, porti rispetto per chi a casa non ha una lira, non \u00e8 pagato per ridere, chiedo rispetto non per me ma per i 30mila morti e per chi non ha i soldi per vivere'', grida il 'Capitano'. ''Non mi stupisce che chi ha ironizzato sulla sanit\u00e0 lombarda continui a ridere'', insiste il numero uno di via Bellerio, riferendosi agli attacchi del deputato 5S Riccardo Riccardi contro la sanit\u00e0 lombarda che hanno provocato l'immediata levata di scudi dei leghisti e del centrodestra, durante il dibattito nell'Aula di Montecitorio.\n\n''State usando il virus per la pi\u00f9 grande sanatoria di immigrati clandestini...'' attacca il leader della Lega. \"Chi paga la Cig? - chiede poi Salvini - Caro presidente del Consiglio su questo vogliamo delle risposte... La piccola Svizzera ha gi\u00e0 erogato 40 miliardi di franchi compilando un foglio. Da noi sono andati anche 5 volte in banche e non hanno ottenuto un euro. Se lei Conte si affida al buon cuore delle banche, allora siamo su un altro pianeta...''.", "sentence2": "Il leader della Lega: \"I cinesi ci hanno contagiato e noi gli compriamo pure i monopattini\". Poi rivolgendosi al premier: \"Copiamo da Francia e Germania sulle tasse\"\n\n\"I cinesi ci hanno contagiato e gli compriamo pure i monopattini\". Cos\u00ec Matteo Salvini nel corso del suo intervento al Senato dopo l'informativa del premier Giuseppe Conte. Rivolgendosi al presidente del Consiglio, il leader della Lega dice: \"Copiamo da Francia e Germania, che hanno abbassato le tasse senza aspettare l'Europa\". Salvini invita poi Conte a \"sospendere l'adesione a qualsiasi trattato di libero scambio con altri paesi europei: difendiamo i nostri prodotti, anche le ciliegie che a qualcuno danno fastidio\". E concludendo il suo intervento dice: \"Buon lavoro presidente del Consiglio e torni pure ai suoi aperitivi in villa, noi l'aspettiamo qua\"."} +{"id": "1604488356_1639564311", "score": 2.0, "sentence1": "Si \u00e8 tornati a parlare, in questi giorni, di acque nere e maleodoranti presenti nel fiume Pescara in localit\u00e0 San Martino di Chieti, nelle immediate vicinanze del depuratore in zona Selvaiezzi.\n\nSi legge in una nota del WWF.\n\nPurtroppo non \u00e8 una notizia nuova: le guardie ambientali WWF stanno seguendo da mesi la questione, segnalata formalmente al Comando Regione dei Carabinieri-Forestali con una nota, corredata da alcune fotografie e da precise indicazioni georeferenziate, inviata attraverso posta elettronica certificata gi\u00e0 il 21 novembre dello scorso anno.\n\nLa scoperta era stata fatta qualche giorno prima, il 18, durante una consueta attivit\u00e0 di vigilanza lungo il fiume. Le guardie WWF avevano avvertito fastidiosi cattivi odori e, seguendone la scia, si erano imbattute in una grossa condotta di scarico \u201cdalla quale \u2013 citiamo alla lettera dalla segnalazione -, nonostante il fiume avesse una portata di piena con acque marroni cariche di sedimenti, fuoriusciva copiosa e abbondante acqua di colore nero e densa che faticava a mescolarsi con le acque di portata del fiume; da l\u00ec l\u2019odore era insopportabile\u201d.\n\nL\u2019ispezione, ripetuta gi\u00e0 in giorno dopo e in varie altre successive occasioni, ha confermato il perdurare del problema, evidente anche questa mattina, quando le nostre guardie si sono incontrate sul posto con gli inquirenti (Carabinieri Forestali e Guardia costiera) mettendo a loro disposizione il materiale raccolto in questi mesi.\n\n\"Il lavoro di controllo del territorio svolto dalle nostre guardie ambientali \u2013 sottolinea la presidente del WWF Chieti-Pescara Nicoletta Di Francesco \u2013 \u00e8 davvero enorme, ed \u00e8 stato portato avanti per quanto possibile e nel pieno rispetto delle regole anche in questi difficili mesi di emergenza sanitaria. Vorrei tuttavia ricordare che si tratta di volontari che sacrificano il proprio tempo libero per operare in favore della comunit\u00e0 e non possono essere presenti ovunque e sempre. Devono essere tutti i cittadini a \u201csorvegliare\u201d il proprio territorio, segnalando ogni anomalia alle autorit\u00e0 competenti. Noi operiamo proprio in questo modo perch\u00e9 ci interessa cooperare per risolvere i problemi e per individuare eventuali comportamenti scorretti e non collezionare consensi sui social. Per questo, e per non intralciare il lavoro degli inquirenti, molte volte gli esposti non vengono pubblicizzati, come \u00e8 avvenuto in questo caso\".", "sentence2": "Durante la bella stagione capita spesso di imbattersi in animali selvatici che appaiono feriti, abbandonati o in difficolt\u00e0. Ma \u00e8 sempre opportuno intervenire? Quando \u00e8 necessario soccorrere l\u2019animale e quando invece \u00e8 meglio lasciarlo in natura, limitandosi tutt\u2019al pi\u00f9 ad osservarlo da lontano? Bisogna sempre porsi queste domande e valutare la situazione di volta in volta, perch\u00e9 in alcuni casi, a dispetto dei buoni propositi, il nostro intervento pu\u00f2 creare un danno enorme all\u2019animale che vorremmo soccorrere.\n\nIn primo luogo occorre tenere bene a mente che la fauna selvatica \u00e8 protetta e che ne \u00e8 vietata la detenzione. Il recupero, inoltre, deve essere finalizzato esclusivamente al ritorno alla vita in natura ed \u00e8 per questo sempre meglio contattare le autorit\u00e0 locali prima di improvvisare un intervento.\n\nQuando ci si imbatte in un animale selvatico che appare ferito o in difficolt\u00e0 non dobbiamo avvicinarci subito, ma prima osservare la situazione da lontano per capire se l\u2019animale \u00e8 effettivamente in difficolt\u00e0 e per valutare se e come intervenire. In linea generale interferire pu\u00f2 essere necessario solo quando si vedono animali feriti, sanguinanti, tremanti, particolarmente deboli o, nel caso degli uccelli, con ali rotte, oppure che siano esposti a pericoli evidenti come, ad esempio, il traffico veicolare o l\u2019eccessiva frequentazione di una zona.\n\nNel caso si rinvengano piccoli uccelli, cosa abbastanza frequente in questo periodo dell\u2019anno, bisogna distinguere due casi: se si tratta di un nidiaceo (l\u2019uccello non ha ancora le piume) la cosa migliore \u00e8 trovare il nido, che non dovrebbe essere troppo lontano, e riporlo l\u00ec o, se il nido non si dovesse trovare, fornirne uno alternativo con una scatola senza coperchio o un cestino, da sistemare sull\u2019albero vicino al quale si \u00e8 trovato l\u2019animale. In entrambi i casi si pu\u00f2 poi aspettare, a debita distanza, l\u2019arrivo dei genitori; se non dovessero tornare, il nidiaceo va soccorso e portato in un centro di recupero utilizzando una scatola con dei fori. Se invece l\u2019uccello ha gi\u00e0 le piume, cammina a terra e saltella, ha gli occhi aperti e non presenta ferite, non bisogna toccarlo: molto probabilmente i genitori sono nei dintorni e il piccolo sta provando a rendersi indipendente. Solo se ci fossero situazioni di pericolo come la presenza di cani e gatti o se l\u2019animale fosse in mezzo a una strada o su un marciapiede trafficato, si pu\u00f2 valutare lo spostamento in una zona pi\u00f9 sicura nelle immediate vicinanze, come una siepe o il ramo di un albero, e attendere da lontano l\u2019arrivo dei genitori. Anche in questi casi, qualora non si vedessero i genitori, i piccoli uccelli possono essere portati in un centro di recupero. Particolare \u00e8 il caso di rondini e rondoni che se avvistati a terra, sono in genere in difficolt\u00e0 e vanno comunque recuperati.\n\nI piccoli di mammiferi, anche se apparentemente soli o indifesi, non vanno mai spostati n\u00e9 toccati. La madre sar\u00e0 nei paraggi e un nostro intervento di soccorso potrebbe condannarli a una vita in cattivit\u00e0. Basta infatti un contatto anche minimo per imprimere l\u2019odore dell\u2019uomo sul piccolo e rischiare che la madre non lo riconosca pi\u00f9. In particolare, i cuccioli di cervo e capriolo non vanno mai toccati! Spesso si osservano nascosti nell\u2019erba alta, protetti dal loro mantello mimetico: stanno semplicemente aspettando che la madre torni ad allattarli. Bisogna lasciare il piccolo dove \u00e8 stato trovato, allontanarsi in silenzio, non disturbarlo e non costringerlo a cambiare posizione: potremmo mettere a rischio la sua sopravvivenza e impedire alla madre di ritrovarlo. Anche se l\u2019animale ci sembra ferito o in difficolt\u00e0, \u00e8 sempre meglio contattare un centro di recupero per ricevere informazioni e consigli.\n\nIn tutti i casi in cui si renda necessario intervenire e laddove non sia possibile provvedere al recupero e alla liberazione dell\u2019animale in piena autonomia \u00e8 bene sapere che la legge regionale vigente prevede che per il soccorso, la detenzione temporanea e la successiva liberazione di fauna selvatica in difficolt\u00e0, le Province, gli agenti di vigilanza, le associazioni, gli organismi e gli altri soggetti operanti in materia devono avvalersi del \u201cCentro recupero rapaci e selvatici\u201d di Pescara, salva la possibilit\u00e0 per le aree naturali protette di provvedere autonomamente.\n\nIn autunno, appena sar\u00e0 possibile farlo, Carabinieri Forestali e WWF, che hanno un Protocollo di collaborazione a livello nazionale, sono intenzionati ad organizzare dei corsi a livello provinciale di primo soccorso della fauna selvatica al fine di fornire le giuste informazioni a quanti sono particolarmente sensibili al tema."} +{"id": "1484976823_1484956278", "score": 4.0, "sentence1": "\"Ecco perch\u00e9 Matteo Salvini invece di scimmiottare Papa Francesco e baciare rosari in pubblico, dovrebbe andare a vedere Tolo Tolo di Checco Zalone\". E' il tweet con cui Famiglia Cristiana accompagna il lungo post di Francesco Anfossi, che si sofferma sul film da ieri nelle sale. \"Spero tanto che abbia il tempo di vederlo anche Salvini, tra un rosario baciato in pubblico e uno scimmiottamento del Papa sulle nevi\", si legge.\n\n\"Spero anche che lo leggano tutti i leghisti, i sovranisti, i grillini, gli xenofobi, i machisti, i fascisti, i celoduristi, le Meloni e i Grillo e tutti coloro che gridano all\u2019invasione per raccattare voti. Con l\u2019ultimo film avevo scritto che questo Alberto Sordi postmoderno racconta l\u2019Italia pi\u00f9 di Ilvo Diamanti e Giuseppe de Rita. Lo fa anche in questo\", scrive Anfossi in un altro passaggio del post.", "sentence2": "Famiglia Cristiana non perde l\u2019occasione e, sfruttando l\u2019uscita al cinema di ''Tolo Tolo'' di Checco Zalone, lancia un durissimo attacco ai sovranisti, a coloro che chiedono semplicemente un freno all\u2019immigrazione incontrollata e, ovviamente, a Matteo Salvini colpevole anche di aver preso in giro Papa Francesco per la sua discutibile e violenta reazione avuta con una fedele un po\u2019 troppo esagitata.\n\n''Ecco perch\u00e9 Matteo Salvini invece di scimmiottare Papa Francesco e baciare rosari in pubblico, dovrebbe andare a vedere Tolo Tolo di Checco Zalone''. Questo \u00e8 il tweet con cui il giornale dei Paolini accompagna il lungo post di Francesco Anfossi. Quest\u2019ultimo si sofferma sul film da ieri nelle sale e, in modo netto, dichiara di apprezzare la pellicola perch\u00e9 sulla questione migranti racconta ''la disperazione di chi ha perso tutto''.\n\nAnfossi si rivolge direttamente al leader della Lega augurandosi che abbia il tempo di vederlo '' tra un rosario baciato in pubblico e uno scimmiottamento del Papa sulle nevi''. Ma non basta. Il suo messaggio \u00e8 rivolto ad un pubblico ben pi\u00f9 ampio. ''Spero anche che lo leggano tutti i leghisti, i sovranisti, i grillini, gli xenofobi, i machisti, i fascisti, i celoduristi, le Meloni e i Grillo e tutti coloro che gridano all'invasione per raccattare voti. Con l'ultimo film avevo scritto che questo Alberto Sordi postmoderno racconta l'Italia pi\u00f9 di Ilvo Diamanti e Giuseppe de Rita. Lo fa anche in questo'' , si legge in un altro passaggio del post.\n\nAnfossi sottolinea, inoltre, come il film ''racconta l'Italia di oggi, il dramma del Sud, la miseria di una classe politica incapace di guardare al bene comune e soprattutto l'origine della tragedia dei migranti, la causa che li spinge a cercare miglior fortuna in Europa: la disperazione di chi ha perso tutto''.\n\nEcco perch\u00e9 #matteosalvini invece di scimmiottare #PapaFrancesco e baciare rosari in pubblico, dovrebbe andare a vedere #ToloTolo di #CheccoZalone https://t.co/MQ6dYW6oN8 \u2014 Famiglia Cristiana (@fam_cristiana) 2 gennaio 2020\n\nPer l\u2019autore del post, \u201cTolo Tolo\u201d ha anche un altro merito: quello di raccontarel\u2019invasione degli immigrati, che secondo Anfossi non c\u2019\u00e8, partendo dal fondo: ''Per capire il dramma dei rifugiati basta mettersi nei loro panni, un metodo evangelico. Papa Francesco lo dice sempre, puntandosi il dito sul petto: \u201cMi accompagna spesso una domanda: perch\u00e9 loro e non io?''.\n\n''Eccola l\u2019essenza del sovranismo- ha continuato il saggista nella sua invettiva politica- il resto sono tutte scuse buone per giustificare questa pretestuosa visione nazionalista, che in fondo \u00e8 solo ottusamente egoista\u201d. Per lo scrittore, \u201cse i fatti ci contraddicono ci sono sempre le fake news, le bufale utilizzate dagli xenofobi di tutto il mondo. E se qualcuno ha un sussulto di coscienza? In quel caso ci sono sempre i rosari - trasformati in rassicuranti feticci - da baciare''.\n\nForse bisognerebbe ricordare ad Anfossi, cos\u00ec spietato con Salvini, quanto ha fatto l\u2019Italia sull\u2019immigrazione e quante persone il nostro Paese ha accolto in questi ultimi anni. Il tutto mentre l\u2019Europa guardava e pontificava senza, per\u00f2, compiere passi decisi in nostro aiuto."} +{"id": "1642525822_1624563495", "score": 2.0, "sentence1": "Nei tempi del Covid niente festa a Villa Taverna per celebrare il 4 luglio, ma l'ambasciatore americano in Italia ospiter\u00e0 un pranzo con i medici e addetti sanitari che a Roma hanno combattuto in prima linea contro il coronavirus. Lo ha annunciato lo stesso Lewis Eisenberg durante la visita oggi allo Spallanzani, esprimendo il \"piacere di essere qui per celebrare l'enorme sforzo che il vostro team ha fatto giorno e notte affrontando l'epidemia di Covid 19\".\n\n\"Il 4 luglio gli Stati Uniti celebreranno la Festa dell'Indipendenza - ha detto l'ambasciatore - e per la prima volta in 50 anni non ci sar\u00e0 la festa a Villa Taverna, lo scorso anno abbiamo avuto 3mila ospiti. Visto che quest'anno non potr\u00e0 esserci, abbiamo deciso come ambasciata con un voto unanime che quest'anno vorremmo offrire un pranzo per voi\". Un gesto con cui si intende riconoscere il lavoro svolto \"nell'affrontare qualcosa che nessuno di noi poteva aspettarsi, nessuno di noi sapeva come affrontare\". \"E nessuno avrebbe potuto fare l'enorme, incredibile lavoro che voi avete fatto\", ha detto ancora Eisenberg ringraziando e congratulandosi con il personale sanitario dell'ospedale romano.", "sentence2": "Nel giorno in cui l'Italia riapre le frontiere, l'ambasciata Usa a Roma con un tweet rilancia l''alert' del dipartimento di Stato che mantiene al \"Livello 4\" l'invito ai viaggiatori statunitensi ad \"evitare tutti i viaggi internazionali non essenziali\" a causa dell'emergenza coronavirus. Il tweet dell'ambasciata rimanda con un link ad una pagina del sito del dipartimento di Stato, aggiornata al 3 giugno, per le informazioni specifiche riguardanti l'Italia.\n\nNella pagina si ricorda inoltre che, \"sebbene i centri di elaborazione dei passaporti negli Stati Uniti abbiano sospeso le attivit\u00e0 a causa del Covid-19, i viaggiatori con un'immediata necessit\u00e0 di viaggio e un volo confermato per gli Stati Uniti possono contattare l'ambasciata Usa a Roma o il locale consolato e richiedere un appuntamento per un passaporto d'emergenza\".\n\nSi ricorda inoltre che \"il 17 maggio, il governo italiano ha varato un decreto che introduce misure sanitarie aggiornate, comprese restrizioni di viaggio per contenere la diffusione del Covid-19\". Si invita quindi a consultare il sito del ministero degli Esteri italiano \"per ulteriori informazioni sulle misure e i decreti del governo italiano\"."} +{"id": "1511688013_1512303323", "score": 4.0, "sentence1": "Ascolta la versione audio dell'articolo\n\n2' di lettura\n\nL\u2019Europa senza Regno Unito ha un nuovo baricentro geografico. Sempre in Germania ma a 70 km a sud est di Westerngrund che, dopo sei anni e mezzo, cede il primato.\n\nIl nuovo ombelico della Ue \u2013 nove gradi, 54 minuti, sette secondi di longitudine est e 49 gradi, 50 minuti, 35 secondi di latitudine nord, calcolate dal National geographic institute (Ign) in Francia \u2013 \u00e8 nella frazione di Gadheim, nel distretto di W\u00fcrzburg, dove un\u2019ottantina di abitanti, in questi giorni sferzati dal vento che spira forte, si ritrovano a festeggiare questo simbolo.\n\nLoading...\n\nIl centro della Unione Europea \u00e8 contrassegnato da un palo bianco e rosso piantato in un blocco di rocce calcaree circondato da pietre e tanto, tanto verde. Le bandiere di Veitsh\u00f6chheim, Germania ed Europa sventolano al vento e qui, tutti, la prendono con un sorriso sulla bocca.\n\nLa \u201cspada nella roccia\u201d\n\n\n\nDi questa \u201cspada nella roccia\u201d \u2013 ha spiegato ai media locali il sindaco J\u00fcrgen G\u00f6tz (Csu) \u2013 i cittadini avrebbero volentieri fatto a meno, perch\u00e9 avrebbero preferito che la Gran Bretagna fosse rimasta nell'Unione europea. Goetz ha dichiarato di aver sentito parlare per la prima volta del calcolo dell\u2019Istituto geografico francese su una stazione radio locale nel marzo 2017. \u00abAll\u2019inizio, ho pensato che fosse uno scherzo del pesce d\u2019aprile \u2013 ha detto in questi giorni ai media di tutta Europa \u2013 uno dei primi. Ma ho scoperto subito che non era uno scherzo\u00bb.", "sentence2": "Dopo la Brexit, l\u2019Unione europea avr\u00e0 un nuovo centro geografico: Gadheim. Con l\u2019addio del Regno Unito, il piccolo villaggio del nord della Baviera prender\u00e0 il posto di Westerngrund, altro paese bavarese a 60 chilometri dal nuovo centro. Gadheim \u00e8 stato scelto sulla base dei calcoli dell\u2019Ign, l\u2019istituto geografico francese, che ha calcolato la posizione del villaggio applicando il modello del \u201ccentro di gravit\u00e0\u201d al territorio dell\u2019Ue a 27. Mentre la bandiera europea sventola accanto a quella tedesca e a quella della regione in un curato giardino del villaggio, i residenti hanno \u201cemozioni contrastanti\u201d riguardo al nuovo ruolo di Gadheim."}