index num_words_total_L1 num_words_total_L2 title_L1 title_L2 abstract_L1 abstract_L2 1 100 124 This paper analyzes the most widespread civil theories on the theory of legal appearance. From the philosophical-juridical point of view the concepts of great interest, because by its nature the very idea of appearance refers to something that stands "behind" and/or "before" it, something with which it must have a relationship, that isa relationship with what it constitutes a representation of. Hence this paper verifies how in the most recent and well-known civil theories this relationship has lost all truthful connotations and how its existence becomes sometimes a question of argumentative coherence, other times a simple form of social dynamics. Un approccio filosofico alle teorie civilistiche sull’apparenza giuridica: la perdita di una identità 2 73 97 Among the materials from a previous exhibition at the National Archaeological Museum of Aquileia there are 27 fragments of terra sigillata, characterised by the presence of stamps and graffiti. The incisions were realised after cooking and indicated the owner or the content of the objects, in order to enable those using the containers to immediately identify them. The broader texts enable us to formulate some useful considerations from a prosopographic point of view. Frammenti in terra sigillata da Aquileia recanti bolle e graffiti 3 63 72 The Emergency Activity of Institutions in Times of Covid-19 The historical period determined by the health emergency has highlighted the question relating to the emergency laws, and even more the increasingly incisive and pervasive role of non normative acts. As a consequence, a tension between authority and freedom arises. It is now necessary to question the fundamental dimensions and tendencies of that tension. L’attività emergenziale delle istituzioni ai tempi del Covid-19 4 110 129 The article supplies complete translation and systematic analysis of the diction 12, differently known as Laus Litterarum, composed by Ennodius (Vth-VIth century) and dedicated to Arator (probably) in 508. In the essay literary models of the prefatory epigram (Avienus, Propertius, and Macrobius) are individuated. About the prosaic part it is shown how Ennodius proceeds with a textual bipartition in which the former part contains a reflection about the moral obligation to thank Retorica for the gift of the eloquentia and the latter, full of element typical of hymn, is dedicated to the actual encomium, systematizing the repertoire of metaphors frequently associated by the author to literary composition and studia liberalia. La Laus litterarum di Ennodio (dict. 12 = 320 Vog.): appunti per un commento 5 232 269 Gimme shelter: endangered waterbirds in the coastal area between Timavo and Tagliamento river mouths This study analyses the state of conservation of breeding waterbirds in the coastal areas of the Region Friuli Venezia Giulia. Such areas are very important for wintering and resting during migrations, with species and individual numbers comparable to those of the other main Northern Adriatic wetlands. However, breeding waterbirds are not as abundant and diverse. Indeed, during the reproductive season the presence of breeding individuals is related to good environmental conditions and to low levels of disturbance. The loss of habitats caused by human interventions, in particular wetland reclaiming, and the disturbance deriving from human activities, have drastically decreased the area potentials. Colonial breeding of Ciconidae and Caradridae is concentrated in very small territories (with the exception of the Yellow Legged Gull), that in some cases are not even protected, whereas a series of natural and human impacts places at risk the maintenance of some breeding populations. The efforts should thus be devoted both to the conservation of habitats and species that are already presents, and to the restoration of habitats that have disappeared. Saltmarsh rebuilding in Marano lagoon and the creation of a variety of freshwater wetlands (reedbeds, riveline woodlands, flooded and grazed meadows) in the perilagoonal areas, together with the integrated management of some extensive fishfarms, could increase the value of regional wetlands for breeding waterbirds. Gimme shelter: uccelli acquatici a rischio nella zona costiera tra la foce del Timavo e la foce del Tagliamento 6 160 167 Alan Mathison Turing L'anno scorso in tutto il mondo è stata celebrata la figura di Alan Turing, il genio britannico che ha cambiato radicalmente la storia della scienza e della tecnologia con i suoi sorprendenti risultati. I suoi lavori furono rivoluzionari nei campi più diversi, dalla matematica alla teoria della computabilità, dall'informatica all'intelligenza meccanica, dalla criptanalisi alla biologia matematica. Tra i suoi risultati più notevoli la soluzione negativa del problema della decisione, l’idea di Macchina Universale, la decodifica del codice Enigma durante la II Guerra Mondiale, il progetto di una delle prime macchine elettroniche a programma memorizzato chiamata ACE, una evidente influenza sul progetto di macchina elettronica di von Neumann, la prima ipotesi di strategie per l'intelligenza meccanica in Gran Bretagna, il test per l’intelligenza delle macchine che porta il suo nome, alcuni importanti risultati in biologia matematica. Il presente profilo cerca, sia pure nei limiti di spazio consentiti, di dare conto dei più rilevanti risultati della sua ricerca tentando anche una ricostruzione culturale del contesto nel quale essi maturarono. 7 426 406 The value of architecture Questo lavoro di ricerca intende descrivere e quantificare il valore dell’architettura nella trasformazione dell’ambiente costruito. Un valore che è dato sia da componenti tangibili che intangibili. Per questo la ricerca si addentra in un territorio non ancora completamente esplorato che si pone a cavallo tra le discipline economiche ed architettoniche al fine di includere nella valutazione dell'architettura non solo le componenti numeriche ma anche la facoltà metaforica della rappresentazione, ossia l’architettura come parte di un pensiero collettivo che aspira a costruire e rappresentare, per suo tramite, i valori del tempo (Ernesto N. Rogers nelle parole di Antonio Monestiroli) e la città come artefatto voluto (nelle parole di Joseph Rykwert). La ricerca prende il via definendo e motivando l'ambito di ricerca (l'architettura ed i suoi effetti a scala urbana) ed analizzando i casi studio più rilevanti trattati in letteratura: Barcellona olimpica e l'IBA a Berlino. Sulla base dei risultati di questa fase viene condotta una analisi della letteratura che permette di identificare la natura ed il grado di raffinatezza modellistica degli strumenti di misura del valore tangibile, ma anche la difficoltà e la contraddittorietà nella misurazione degli aspetti relazionali, figurativi e simbolici che costituiscono il capitale culturale ed intellettuale presente negli interventi progettuali. Per questo viene introdotto l'approccio dell'economia culturale come definita da Throsby (in Culture and Economy, 2001), Towse (in Handbook of Cultural Economics, 2003) e Scott (in The Cultural Economies of Cities, 2007) che descrive le dinamiche con cui avviene scambio di beni culturali ed intellettuali. L’approccio dell’economia culturale viene analizzato sulla base della letteratura presente e viene proposta una sua applicazione agli interventi architettonici al fine di includere all’interno della valutazione non solo i dati numeri ma anche gli aspetti relazionali, figurativi e simbolici ed ancor di più includere il “discorso” sull’architettura e le modalità con cui contribuisce a creare valore. Parafrasando Arjo Klamer infatti “l’architettura è una conversazione”. “L’architettura è una conversazione” è una metafora; evidenzia il fenomeno che un intervento Architettonico esiste come tale solamente se viene riconosciuto nella conversazione sull’architettura, nel dibattito architettonico, nel “discorso sull’architettura” ed i suoi grandi temi. Secondo l’architetto olandese Carel Weber la qualità architettonica di un intervento non è definita dal professionalismo con cui è stata progettata e costruita quanto dal ruolo che essa svolge nel dibattito architettonico. Nel momento in cui l’architettura diviene una conversazione, l’architettura si configura come bene pubblico (in termini economici), ma ancor più accresce il suo valore in termini anche monetari. 8 194 210 Territorial analysis of the perceptions about the possible impacts of hydrocarbons extraction on the products with Geographical Indication The European Commission has always recognized the great value of typical and traditional food products, which are important for the definition of the territory’s cultural heritage and identity. The Eu¬ropean Geographical Indications system (GI) also confers on these products the value of intellectual property. Although Italy is the Eu¬ropean country that has the highest number of GI products, there are anthropogenic activities in the production areas that are potentially impacting the environment, food safety and health. This research presents the results of an investigation, conducted in Basilicata and Veneto, on the possible change of purchase choices of IG products in areas with activities of hydrocarbons extraction or processing. The GIS analyses carried out allowed to relate some areas of IG produc¬tion with the spatial dimension of the perceptions about the food safety risk detected during the survey. The results of the research highlight the need for policies and regulations, at national and Eu¬ropean level, that define adequate safety distances for the most im¬pactful activities from the production areas, also taking into account the perceptions of consumers. Analisi territoriale delle percezioni dei possibili impatti dell'estrazione di idrocarburi sui prodotti con Indicazione Geografica 9 105 126 Evacuation and the abandonment of the ancestral home and customs of daily life, together with the return to countries made unrecognisable through devastation, as seen through the pages of Mario Rigoni Stern and Giovanni Comisso, describe the trauma of the evolution of the life of the individual and of the community. The destruction of the anthropological landscape and of a century's-old cultural heritage is quantifiable and extrinsically evident in the violation of the home. In these stories, the First World War, which involved the general population as never before, takes on the meaning of a brutal ousting of the most intimate of memories and feelings. Le macerie oltre la soglia. Le case di Comisso e di Rigoni Stern 10 184 146 The study of negative pictures in the Archive of the National Museum of Aquileia concerning excavations and restaurations of the archaeological remains of Fondo CAL allowed the reconstruction of several mosaic floors belonging to a large late antique domus of 3000 square meters. The geometrica! and the figurai patterns we were ab le to reconstruct show indeed clear connections with other relevant complexes of Aquileia that can be dated to the constantinian time a the Basilica Teodoriana meglio aule teodoriane and above all the so-called Grandi Terme. It has been possible therefore to hypothesise that these mosaics were producted by a locai workshop that flourished in the city after the great construction of the big thermal complex and that after that experience operated in the main private buildings of the city during Late Antiquity. Moreover, the virtual replacement of the mosaics has lead the reconstruction of the pian of the house. It was characterized by a policentric ratio that showed the contemporary presence of several reception halls, as the famous Buon Pastore hall, that were linked by corridors and were alternated with open courtyards. Lo studio dei negativi conservati presso l'Archivio del Museo Nazionale di Aquileia riguardanti lo scavo e il restauro dei resti presso il fondo CAL ha permesso di ricostruire le pavimentazioni a mosaico di numerosi vani di un'unica grande domus di oltre 3000 m2 databile in età tardoantica. Le geometrie e i motivi figurati ricostruiti presentano, infatti, chim_:i rimandi ad altri importanti contesti costantiniani di Aquileia, come le aule teodoriane e soprattutto le Grandi Terme. E stata così ipotizzata l'esistenza di una officina musiva locale nata dopo l'esperienza presso il grande complesso termale ed operante nei principali contesti residenziali di età tardoantica di Aquileia. Il posizionamento degli stessi mosaici ha inoltre permesso di ricostruire la planimetria della domus, articolata su più vani di ricevimento alternati a spazi scoperti e a corridoi di collegamento, secondo una logica policentrica che coinvolgeva anche la nota sala detta del Buon Pastore. 11 78 105 In the poem De Iona, one of many exametric poems of biblical paraphrase, the anonymous poet seems to combine scholastic and literary style and a firm pedagogical intent. He narres only a few events of the Jonah’s story from the Genesis, because he interprets it as an example of repentace and conversion. The textual and critical analysis of two passages (v. 15-17 and 58-60) aims to confirm the ideological approach of the poet and illustrates his literary style. Due note critiche al carme De Iona 12 168 193 During geologic relief in the surrounding area of "Passo della Collina” near Pistoia in the northern Apennines an old mine, tracks of a probable second one and an ex-quarry have been found. From the first one, active since eighteenth century are mined Cobalt, Copper and Nickel from a well cemented Sandstone with a quartz-chlorite composition interbedded in the "Scisti varicolori formation". The tracks of the other mine are a mine trolley, a piece of rail and iron ondulating vaults for the gallery protection. It is located in the same geologic formation and probably gave out the same minerals. The ex-quarry, included in the Scisti Varicolori formation, covers a surface of about 10 hectares and exploited silty limestones for the production of lime. The geology of the area is characterized by the overlap of the "Scisti Varicolori-M.Fasterona unit" over the "M.Cervarola formation" during the lower-middle Miocene. Three faults cut the area with anti-Apennines direction; they belong to the system of the left strike dip fault of the Limentra-Reno rivers. Nel corso di rilievi geologici nei dintorni del Passo della Collina, Appennino Pistoiese, sono state ritrovate un'antica miniera, probabili tracce di una seconda e una ex-cava. Dalla prima miniera, risalente alla prima metà del ‘700, venivano estratti il Cobalto, il Rame e il Nichel da un'arenaria molto cementata a composizione quarzo-cloritica, intercalata nella formazione degli scisti varicolori. Della seconda si sono rinvenute solo tracce tali però da giustificarne l'esistenza, quali un carrello in ferro da miniera, uno spezzone di binario e delle volte in ferro, ondulate, per la protezione dei cieli delle gallerie. Molto probabilmente, data la sua ubicazione nelle stessa unità lito-stratigrafica, forniva gli stessi minerali. La ex-cava, anch'essa compresa nella formazione degli scisti varicolori, si estende su di un'area di circa 10 ettari e sfruttava dei calcari marnosi per la produzione di "calce aerea". È stata attiva nel periodo fra le due guerre mondiali. La geologia della zona è caratterizzata dal ricoprimento dell'unità degli scisti varicolori-arenarie di M. Falterona sulla Formazione delle arenarie di M. Cervarola verificatasi nel Miocene inferiore-medio. L'area è poi attraversata da tre faglie con direzione antiappenninica appartenenti al fascio che accompagna la faglia trascorrente sinistra del Limentra-Reno. 13 94 100 Self-marketing, Self-management, Self-optimization, Self-branding, Self-tracking: self-rationalizing subject and the labor market The paper investigates trends in the current labor market with a focus on the profession of Language mediator, departing from the phenomenon framed in the literature as the “neoliberal subject” and moving toward a more integrative concept of the “self-rationalizing subject”. The second chapter traces evidence of the described developments in the current language, as well as their repercussions for language mediators and language experts, which are examined on the basis of the survey results and analyzed with regard to their educational implications. Selbstmarketing, Selbstmanagement, Selbstoptimierung, Self-Branding, Self-Tracking: soggetto autorazionalizzante e mercato del lavoro 14 279 305 From historical documents to digital resources for the territorial interpretation: the French Cadastre of Valdieri and Andonno The research about the nineteenth century cadastre, of Valdieri and Andonno, done for type of cultivation, is part of the project “Knowledge of the cultural heritage: identity in the diversity”, and aims to define instruments to support a correct conservation and enhancement of the territory in the perspective of a cross-border comparison. This study is part of the project called PIT, (Projets Intégrés Transfrontaliers), “Marittime Mercantour” that consists of six individual cross-border cooperation projects lead by two Parks, the Alpi Marittime Natural Park and the Mercantour National Park. SiTI (Higher Institute for Territorial Systems and Innovation) develops, as project partner, several actions concerning different and significant subjects. The transformation of the historical documents in a digital source, or in digitized historical sources associated with structured devices, becomes a resource that allows us to develop diachronic analysis for the study and the valorization of the territory. Without registers, the study of the source is focalized exclusively on the two Maps, transposed into a digital source, in which data were collected in a multi-table database realized with particular care for the historical and current words; meanwhile, the vector elements which characterize the territory were identified with a critical operation and geographically localized into a GIS (Geographical Information System); in particular: reference grid, sections, water, roots, settlements, buildings and courtyards and particles. At the end, thanks to the historical resources associated with a GIS, the present research has allowed to define an effective tool for the analysis of the territory to support actions of protection and enhancement of historical buildings, well attested by the documents. Da documenti storici a risorse digitali per la lettura del territorio: i catasti francesi di Valdieri e Andonno 15 163 111 IL SAPERE CARTOGRAFICO AL CUORE DEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO E DI FORMAZIONE NELLA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA A partire dall’idea che la carta geografica rappresenta una espressione del controllo cognitivo e simbolico della realtà, è possibile ridefinire le caratteristiche della carta geografica da mettere in evidenza e/o da far emergere nel processo di apprendimento in cartografia nella Scuola Primaria e Secondaria. Nella prospettiva di problematizzare l’approccio alla carta, due obiettivi diventano centrali: 1) capire il funzionamento della carta, ossia il meccanismo attraverso il quale i luoghi denominati (astratti, immaginari e concreti) diventano segni della carta; 2) riconoscere il processo di interazione tra i segni attraverso il quale la carta elabora e comunica informazioni. Le potenzialità applicative dell’approccio proposto sono illustrate in alcuni esempi di schede e attività didattiche. 16 462 503 Licheni come indicatori di continuità ecologica in foreste subalpine: casi di studio nella Foresta di Paneveggio (NE Italia) Lichens as indicators of ecological continuity in subalpine forests case studies in the Paneveggio Forest (NE Italy) Nelle Alpi italiane le foreste subalpine di conifere sono ancora intensamente utilizzate per la produzione di legname. Il crescente interesse verso la selvicoltura naturalistica ha tuttavia favorito un approccio gestionale polifunzionale i cui modelli sono spesso sviluppati sulla base di studi ecologici condotti nei pochi siti prossimo-naturali ancora rimasti. Questo approccio ben si adatta ai licheni, il cui ruolo nella conservazione della biodiversità nelle foreste subalpine a conifere delle Alpi italiane è ancora poco conosciuto. Pertanto, testare le relazioni tra le caratteristiche degli alberi, la disponibilità di diversi tipi di legno morto in diversi stadi di decomposizione e la ricchezza e composizione delle comunità licheniche in siti prossimo-naturali rappresenta un primo contributo all’acquisizione di informazioni applicabili nel contesto di una gestione forestale attenta alla conservazione della biodiversità. Questa tesi risssume i risultati di quattro casi di studio condotti in siti prossimo-naturali all’interno della Foresta di Paneveggio (NE-Italia) e focalizzati sulla valutazione dell’influenza dell’età degli alberi (e di parametri ad essa collegati) e del legno morto sulla ricchezza specifica e la composizione delle comunità licheniche. In due studi complementari viene inoltre valutato l’effetto della gestione forestale sui popolamenti di licheni epifiti e viene testata l’efficacia di un metodo standardizzato per misurare la diversità lichenica epifita nel predire la ricchezza specifica totale a livello di albero. La diversità e la composizione dei popolamenti lichenici a livello di albero è risultata essere correlata alle principali caratteristiche degli alberi come l’età e le dimensioni. In particolare, molti licheni rari a livello nazionale risultano correlato agli alberi ultra-maturi con più di 200 anni, che normalmente sono assenti nelle foreste gestite a scopo produttivo. Il macrolichene Letharia vulpina, specie a dispersione relativamente limitata e correlata agli alberi vetusti, è un potenziale indicatore di continuità ecologica a livello di albero. Il suo impiego come specie indicatrice è inoltre favorito dal fatto che si tratta di un lichene facilmente riconoscibile da parte di personale non specializzato. Anche il legno morto ha un ruolo importante per la biodiversità lichenica nelle foreste subalpine. Le ceppaie, che rappresentano il principale tipo di legno morto nei boschi produttivi, ospitano molti licheni rari a livello nazionale che sono correlati a diversi stadi di decomposizione del legno. Tuttavia anche la presenza di diversi tipi di legno morto in diversi stadi di decomposizione è importante per molte specie rare e pertanto nei piani di gestione naturalistica delle foreste alpine si dovrebbe considerare il parziale mantenimento, oltre alle ceppaie, di tronchi morti in piedi e al suolo. Le relazioni tra le comunità licheniche e alcuni aspetti strutturali delle foreste prossimo-naturali come la presenza di alberi vetusti e di diversi tipi di legno morto in diversi stadi di decomposizione, suggeriscono la possibilità di utilizzare i licheni per valutare la continuità ecologica e l’importanza conservazionistica delle foreste subalpine delle Alpi. I licheni dovrebbero pertanto essere inclusi nel set di indicatori che vengono utilizzati per valutare l’efficacia della gestione forestale nella conservazione della biodiversità. 17 150 185 Science and democracy are unanimously considered the cornerstone of Western civilization. For this reason, one may assert that science and democracy are perfectly compatible. However, antiscientific movements are common both in the academic world and in public opinion; the most radical constructivists maintain that the alleged scientific truths are nothing but the outcome of social negotiations and power relations, while many people accuse scientific communities of being at the service of big corporations and established powers. The relationship between science and democracy has consequently become a much-debated issue. In recent years, we have even seen an exponential growth in literature on the subject. Pierluigi Barrotta’s book – Scienza e democrazia. Verità, fatti e valori in una prospettiva pragmatista – takes part in the actual debate, arguing that in a liberal democracy scientists and laypeople should be considered as members of a single community of inquirers whose objective is the truth. Pierluigi Barrotta, "Scienza e democrazia. Verità, fatti e valori in una prospettiva pragmatista", Carocci editore, Roma, 2016, pp. 269 18 47 49 In Literatur opening his Textkritik Paul Maas particularly appreciates the Hermann Kantorowicz’s Einführung in die Textkritik. Systematische Darstellung der Grundsätze für textkritischen Philologen Juristen. An analysis of Kantorowicz’s text is here proposed in order to identify the elements that Maas has presumably shared, or at least appreciated. Paul Maas, nella Literatur che apre la sua Textkritik, apprezza particolarmente l’Einführung in die Textkritik. Systematische Darstellung der textkritischen Grundsätze für Philologen und Juristen di Hermann Kantorowicz. Se ne propone qui un’analisi, al fine di individuare gli elementi che Maas ha presumibilmente condiviso, o comunque apprezzato, in modo particolare. 19 75 56 Structure of certain near-rings Recentemente Ligh e Luh $\left[6\right]$ hanno trovato una scomposizione in somma diretta per gli anelli che hanno la proprietà $\left(xy\right)^{n\left(x,y\right)}=xy$ usando la commutatività di questi anelli provata da Searcòid e MacHale $\left[8\right]$. In questo lavoro si continua questo studio e si ottiene una scomposizione per i quasi-anelli che hanno una qualunque delle proprietà $\left(i\right)\left(xy\right)^{n\left(x,y\right)}=xy\left(ii\right)x^{n\left(x,y\right)}y^{m\left(xy\right)}=xy$ e $\left(iii\right)y^{m\left(xy\right)}x^{n\left(x,y\right)}=xy$ 20 72 85 The analysis of three annotations by Servius on the Aeneid (ad Aen. II 32; II 79; II 201), all of them commenting on a passage that may be called the ‘persuasion sequence’ (Aen. II 32-233) and mentioning the Hellenistic poet Euphorion of Chlacis, permits to understand on one hand how Servius explained the relation between Euphorion and Vergil, on the other how Vergil himself drew mythological material from the Greek poet’s works. Euforione e Virgilio nel commento di Servio all’Eneide 21 118 108 The study of a wine production area, starts usually from geological, geomorphological and pedological data as those that we can represent in a detailed area map. Maps are complete tools in order to have a deep knowledge and a clear image of the studied areas. Each wine has its own landscape: natural and cultural landscape. The Carta della Natura project (L.394/91) studies the whole Italian territory at two main scales of analysis (1:250.000; 1:50.000) in order to evaluate the state of the environment. Landscapes and habitats were identified following a holistic approach. Some of these topics are integrated in the IYPE project Geology and Wine in order to explain the complex link between earth sciences and cultural heritage. Lo studio delle zone di produzione vinicola parte abitualmente dall’esame di dati geologici e geomorfologici che si possono rappresentare in carte tematiche. La rappresentazione cartografi ca costituisce uno strumento completo per una conoscenza approfondita ed un’immagine immediata delle aree studiate. Ogni vino ha il proprio paesaggio: naturale e culturale. Il progetto Carta della Natura (L.394/91) studia il territorio italiano a 2 principali scale d’analisi (1:250.000;1:50.000) al fi ne di valutare lo stato dell’ambiente naturale: Paesaggi e habitat sono stati identificati seguendo un approccio sistemico. Alcuni di questi temi sono integrati nel progetto IYPE Geologia e Vino, per analizzare il profondo legame tra scienze della terra e patrimonio culturale. 22 123 98 Katrina Hutchison, Fiona Jenkins, (eds.), Women in Philosophy. What Needs to Change?, Oxford University Press, Oxford, 2013, pp. 271 Il libro curato da Katrina Hutchison e Fiona Jenkins, Women in Philosophy. What Needs to Change? (2013), si propone di esaminare le seguenti questioni: perché ci sono poche donne filosofe e quale è la causa della scarsa presenza femminile nei dipartimenti di filosofia? Vi sono delle ragioni, oltre a quelle strettamente etiche e politiche, per promuovere una maggiore partecipazione femminile in filosofia? Per dare una risposta a queste domande, gli articoli raccolti nel volume mostrano come il gender gap sia connesso a certe pratiche e a metodologie filosofiche che rendono questo settore del sapere particolarmente inospitale alle donne. 23 153 159 Diego Zucca’s book offers a systematic treatise of metaphysical, semantical and phenomenological aspects of perceptual experience, oriented toward the constitution of a unitary view on the subject: the outcome is a specific variety of intentionalism – a variety according to which perceptual experience is fundamentally representational and relational.In the first section of my critical notice I describe the content of the five parts of the book and I place it in the context of the contemporary philosophy of perception. In the second section I make two critical remarks: first, I argue that Zucca’s brand of relationalism is essentially informed by the role that he attributes to distal causes in the individuation of perceptual experiences, and that this does not put him in a position to address the challenges presented by disjunctivism (2.1, 2.2). Second, I argue that the responses offered by Zucca to Travis’s argument against perceptual content are not entirely satisfactory (2.3) Diego Zucca, Esperienza e contenuto. Studi di filosofia della percezione, Mimesis, Milano 2012, pp. 564. 24 255 228 La diversità culturale nelle società complesse e le nuove strategie di integrazione: il ruolo dei mediatori interculturali nelle istituzioni Cultural diversity in complex societies and new integration strategies: the role of intercultural mediators in institutions In una società caratterizzata dalla molteplicità/compresenza di molte e diverse culture, al policy-maker si aprono due opzioni: il multiculturalismo, per il quale ogni cultura è, per così dire, un’isola separata dalle altre e alla quale va l’identificazione esclusiva dei suoi membri; e l’interculturalismo, che consente rapporti più flessibili e dinamici tra le culture, ognuna delle quali è pensata come parte di un unico e più inclusivo ambiente di credenze e di valori comuni. All’interno della politiche interculturali si pone il problema dei modi in cui costruire una effettiva rete di rapporti fra le culture al fine di promuoverne l’integrazione, ossia il problema della mediazione interculturale. Il saggio si occupa del ruolo che dovrebbe svolgere la figura chiave in questo processo, quella del mediatore interculturale. Questo dovrebbe possedere un elevato grado di istruzione e di professionalità al fine di poter operare secondo efficaci standard universalistici e favorire l’integrazione degli immigrati. Ciò comporta che il suo reclutamento prescinda del tutto da ogni provenienza o appartenenza etno-culturale. A tutt’oggi, a livello nazionale, la figura del mediatore non è stata normata e l’intero settore è gestito per lo più da cooperative sociali, da associazioni culturali o di immigrati che offrono i loro servizi alle istituzioni con effetti positivi, ma anche con inevitabili distorsioni. 25 169 168 The Annals here are only a small part of the vast work related to the Venetian history and culture left by manuscript by the educated Pietro Gradenigo, noble descendant of one of the founding families of Venice. Unfortunately, only the manuscript, until now unpublished, of the Anniversary I, has been received by us at the Marciana Library in Venice. Here is the faithful transcript of the manuscript, which records events occurring over the period between January 1, 1773 and March 31, 1774 "more Venetian", and represents an important testimony of life in the Serenissima of the 1700s. The text is written in Italian, the language used in Venice by people who intended to write about cultural or scientific issues, in which sometimes dialectical terms and quotations are inserted in Latin; annotations to the side of the text are of the same Gradenigo, in which he refers to his other manuscripts or to other points of the same Annals I for an in-depth study of the subject he dealt with. Gli Annali di Pietro Gradenigo 26 83 91 "Learning by doing" could be the catch phrase that every apprentice teacher should use when she/he enters a school. At the same time, every Principal should consider who enters the school environment for the first time as a young, creative and willing resource. Offering our own experience to someone who is starting her/his teaching experience is the best way to hand down acquired professional experience and build up an innovative school that never forgets the true values and the essential teachings of education. Le attese delle Scuole del primo ciclo 27 546 544 Identification of novel loci affecting human disorders of iron homeostasis and their effect on lipid metabolism Il ferro è un elemento fondamentale per molti processi di cellule e tessuti ma è potenzialmente tossico e un eccesso può danneggiare diversi componenti cellulari. A livello fisiologico il ferro circolante è regolato da segnali da pathway che lo consumano e da cellule che lo forniscono. Il principale ormone regolatore epcidina agisce insieme al recettore cellulare ferroportina nel controllare l’assorbimento con la dieta, l’immagazzinamento e la distribuzione del ferro nel flusso sanguigno. Disturbi genetici che colpiscono i componenti del pathway così altamente regolato possono causare serie malattie nell’uomo come l’emocromatosi ereditaria e l’anemia sideropenia refrattaria al ferro (IRIDA) principalmente causate da mutazioni note nei geni HFE e TMPRSS6. Gli studi descritti in questa tesi hanno lo scopo di evidenziare varianti nuove e causative che hanno un ruolo nella regolazione del pathway di ecpidina-ferroportina per spiegare l’effetto delle variazioni di ferro e le basi molecolari dell’insorgenza dei disturbi genetici del ferro nell’uomo. Studi di associazione sull’intero genoma (GWAS) sono stati condotti sui valori quantitativi di epcidina, parametri del ferro e tratti eritroidi misurati nell’ampia popolazione della Val Borbera che include 1785 individui genotipizzati da un isolato genetico italiano. Il principale risultato mostra che l’associazione di HFE e TMPRRS6 ai tratti eritroidi dipendono in maggior parte dal totale di ferro disponibile e non da un effetto diretto di HFE e TMPRSS6. I livelli di epcidina sono stati associati alle variazioni in HFE e TMPRSS6 e una prima ampia meta-analisi condotta su circa 6,000 individui VBI e olandesi ha evidenziato 2 nuovi loci associati significativamente (p<5x10-8) all’epcidina: il primo sul cromosoma 10 vicino al gene FOXI2 e il secondo sul cromosoma 2 nel gene EML6 e vicino a SPTBN1 (alias ELF). SPTBN1 è un gene interessante in quanto essenziale nel signaling TGF-β mediante le proteine SMAD, una delle quali svolge un ruolo anche nella regolazione della trascrizione dell’epcidina. Per identificare ulteriori loci che hanno un ruolo nell’omeostasi del ferro è stata condotta un’ampia meta-analisi sui marcatori clinici dello stato del ferro su 48,000 individui di origine europea in collaborazione con il consorzio australiano per lo studio genetico del ferro (GIS): lo studio mostra associazioni più significative ed effetto pleiotropico dei geni noti del ferro HFE, TF, TFR2 and TMPRSS6 e cinque nuovi geni associati a livello Bonferroni (ABO, ARNTL, FADS2, NAT2, TEX14). In particolare la trasferrina è associata a NAT2 precedentemente associato a disturbi dei lipidi e a rischio cardiovascolare e FADS2 le cui variazioni hanno un effetto su diversi fenotipi come gli acidi grassi, il glucosio nel sangue e gli enzimi del fegato. I risultati mostrano una forte correlazione tra omeostasi del ferro e metabolismo dei lipidi nell’uomo e quindi il ferro potrebbe avere un ruolo nell’insorgenza dei disturbi cardiovascolari. I risultati confermano che l’isolato della Val Borbera ha costituito un modello della popolazione generale adatto a studi genetici su malattie comuni. Per aumentare la possiblità di trovare varianti rare e causative sfruttando i vantaggi e le caratteristiche delle popolazioni isolate, la coorte della Val Borbera e gli altri isolati genetici italiani si sono riuniti in un progetto che utilizza le tecniche innovative di sequenziamento dell’intero genoma allo scopo di creare un pannello di riferimento ricco di sequenze italiane rare e di altà qualità per ulteriori studi genetici sul ferro, epcidina e altri tratti di rischio. 28 128 133 The characteristics of a wine depend on the cellar, the grapevines used in the production of the grapes and the terroir: that magical combination of geology, landscape, climate culture that characterize the environment in which the wine is born. GIS is a powerful instrument in providing accurate terroir information because it helps experts in the elaboration of data and their research. Web GIS technology is a powerful tool to support landscape analysis and promotion. Through the use of these technologically advanced solutions, WineGIS offers, in an integrated manner, scientific and technical instruments able to represent in a unified way, a complex and rich view of areas of production typical to the Italian wine industry. And to represent a starting point for a modern political evaluation of the zone. Le caratteristiche di un vino dipendono dalla cantina, dai vitigni utilizzati per la produzione delle uve, e dal terroir: quella combinazione magica di geologia, morfologia, clima, coltura e cultura che caratterizza l’ambiente dove il vino nasce. Un sistema informativo geografi co è uno strumento potentissimo al servizio della qualificazione del terroir perché aiuta gli esperti nell’elaborazione dei dati e nella loro analisi. La tecnologia WebGIS si rivela essere un valido strumento di ausilio per l’analisi e la valorizzazione del territorio. Attraverso l’uso di queste soluzioni tecnologicamente avanzate, WineGIS fornisce in maniera integrata strumenti di carattere tecnico e scientifico, in grado di rappresentare in modo unitario la complessa e ricca realtà delle zone di produzione tipiche dei vini italiani. E di rappresentare un punto di partenza per una moderna politica di valorizzazione del territorio. 29 145 152 The tourist offer of Salerno Historical Center The purpose of the paper is to offer an analysis of the tourist features on a local scale. The geographical area considered for the research is the historic center of Salerno, an area that, in recent years, has experienced, as well as an urban structural improvement, even a functional revitalization in tourist perspective. Therefore, it is proceeded to register and georeference some activities functional to the territory attractiveness and to the numerous cultural initiatives that the City Council has long been implementing. Specifically, it were identified all the complementary accommodation facilities and those related to the food service industry. The end result of the work is represented by an information level that will be added to a geo-referenced and interactive map of the historic center of Salerno, that is already inserted in a special App for mobile devices. Il sistema dell’offerta turistica del Centro storico di Salerno 30 60 80 The Author compares how Italians and Argentineans feel to belong to their territorial background. Even though interviewees of both countries have a similar status on many background variables – such as age, gender, education, religiosity, political orientation – Argentineans much less than Italians conceive their country as part of a more general entity, such as a continent or the world. Italia e Argentina. Senso di appartenenza territoriale a confronto 31 78 71 The Author, starts with two poems, 'Kakfa 1' written by Roberto Correa dos Santos and 'The witness' by Alberto Pucheu Neto, analyzes the Brazilian political situation. He discusses, referring to Giorgio Agamben's thought, about the creation of the state of exception as a precondition for the impeachment of President Dilma Rousseff and the persecution of his supporters. It highlights how poetry can become a denunciation of absurdity, loss of freedom and the institutionalization of violence as a norm. L’Autore, partendo da due poesie, 'Kakfa 1' di Roberto Correa dos Santos e 'Il testimone' di Alberto Pucheu Neto, analizza la situazione politica brasiliana. Discute, facendo riferimento al pensiero di Giorgio Agamben, sulla creazione dello stato di eccezione quale pre-condizione per giungere all’impeachment della presidente Dilma Rousseff e alla persecuzione dei suoi sostenitori. Evidenzia come la poesia possa divenire denuncia dell’assurdo, della perdita della libertà e dell’istituzionalizzazione della violenza come norma. 32 205 259 The paths of general Sherman’s army through the wetlands of South Carolina (1865) The march of General Sherman’s armies through Georgia and South Carolina during the U.S. Civil War is remembered primarily through the plundering and devastation by his armies in Sherman’s quest to end the war. Conversely, little is known about the individual paths his five armies made through the South Carolina wetlands and rivers. This article offers a summary of the paths across the wetlands made by the five union armies under General Sherman’s command in South Carolina. This description was derived from the memoirs of Sherman and a historic map. A geographic information system (GIS) database of wetlands and rivers representing the landscape in 1865 was constructed through the modification, on a historical base, of the contemporary National Wetlands Inventory database. An analysis of the intersection between the armies’ paths and wetlands of South Carolina was conducted. The results of an integrated geo-historical approach show how the armies’ paths experienced, on average, about 20% of their journey on wetlands, with a preponderance for swamps with forests and shrubs. The cavalry trekked over the least amount of wetlands as the cavalry traveled the farthest inland from the coastal plain characterized by numerous wetlands. I percorsi delle armate del generale Sherman attraverso le aree umide del South Carolina (1865) 33 331 330 The coinage of ancient Cyrenaica stimulated and keeps on stimulating the interest of historians, numismatists and collectors, especially in reason of the recurrence of the coin type of silphium, a now extinct plant, once used for its medicinal and probably also hallucinogen effects by the Libyans and Greeks settled in Cyrenaica. Consequently, since the Sixteenth century this type of documentation has been used as a tool for investigating the past of the region. The volume by Michele Asolati, Le “antiche Monete della Cirenaica”nella letteratura numismatica tra Ottocento e Novecento. Genesi della nummologia della Pentapolitana Regio, outlines the history of the studies of this particular source, through the long and sometimes tortuous path which, during four centuries, leads to the more conscious and sophisticated elaborations of the second half of the Nineteenth and early Twentieth centuries. This work combines both the dissertation and the anastatic re-editions of some of the most significant publications of the scholars who between Nineteenth and Twentieth centuries laid the foundations of Cyreniac numismatics, such as Celestino Cavedoni and Adolphe Duchalais, coming up to the almost unknown text by Silvio Ferri, published in Benghazi in 1924, a few years before the edition of the volume by Robinson, which is still today to be considered of a capital relevance on this topic. Starting from the little evidence of the Sixteenth and Seventeenth centuries the volume considers the more fruitful studies of the Eighteenth century, more specifically of the second half of this century, when the refinement of new numismatic tools, and in particular the use of coin finds, allowed less uncertain acquisitions. This evolution is made of uncertain interpretations, of antiquarian inventions, of attributions which are often the result of the imagination or of the “libido innovandi” of the scholars, which so frequently leave a heavy legacy on subsequent studies, until the Nineteenth century when archaeological expeditions in Cyrenaica and a new scientific approach allow to define the structure of the Greek and Roman monetary production in this region. Le "antiche Monete della Cirenaica" nella letteratura numismatica tra Ottocento e Novecento. Genesi della nummologia della Pentapolitana Regio 34 178 202 In the energy transition process, district heating networks and wind farms play a key role. The technicians believe that the complementarity between these two methods of producing electrical and thermal energy can be a response to the problems of balancing the network during the transition phase. From the social point of view, these two technologies could contribute to establish models of co-provision involving new social actors in the energy field. Despite that, the their real socio-organizational change appears contradictory. In Italy, these options are dominated by large utilities and there are no cases of circularity between wind power and district heating. Furthemore, an Italian model of transition does not emerge, but many regional models, which give a non-univocal shape to the transition on a national scale. The influence of socio-territorial features on the energy transition seem relevant. For this reason, the chapter focuses on the institutional, relational and territorial dimensions to unfold how energy innovations take place within territorial contexts. In this respect, energy transition is investigated considering both the district heating and the wind power in Italy. Istituzioni e politiche per la transizione energetica fra locale e globale 35 233 267 Can University Students Provide High-Quality Geoinformation? First Results of an Empirical Study It is extremely common nowadays to employ online map services to plan transportation routes, track sports activities, search the location of shops, to give some examples. Does this growing use of interactive cartography to acquire geographic information also correspond to a greater ability of people to produce spatial data? The following contribution aims to investigate a heterogeneous group of people’s familiarity with online maps. To this end, an experiment which requested participants to identify the position of specific geographic features on maps embedded on an online survey was conducted. The aim was to assess whether their knowledge of GIS affects the quality of their mapping activity. The experiment involved about two hundred students from the University of Udine (Italy) and took place partially in person and partially remotely. The students, enrolled in various university courses, differ in having varying degrees of exposure to geography and GIS in their educational path. In the article, after a brief presentation of the experiment, we will first describe respondents’ characteristics, such as demographics, education and computer skills, and then analyze the positional accuracy of the spatial data they provided. Finally, we will assess participation and data quality in relation to the experiment’s characteristics. The results reveal that the method of supervision and GIS training are two important factors for the provision of high-quality geographic information. Gli studenti universitari sono capaci di produrre informazione geografica di qualità? Primi risultati di uno studio empirico 36 213 180 A little known roman tunnel is placed in the municipality of Bacoli (Naples, Italy), in an area historically called Scalandrone. Bacoli is part of the renowned Phlegraean Field, visited by thousands of foreigners as part of a Grand Tour in the XVI-XIX centuries. However, the Scalandrone tunnel was not mentioned in local guides and foreign reports. The tunnel contains an inscription which celebrates the opening of an Haustus (passage intended as a water catchment) connected to the Augustean aqueduct. The date of the event is reported as December 30th 10 A.D. So, on last December we celebrated the bimillennial birthday of the Haustus. Thanks to the cooperation between A.R.I.N. (Naples water resources company) and the Special Archaeological Superintendency of Naples and Pompei, an event was planned in order to celebrate the tunnel and the inscription at the same time. The on-field work was performed by the ASAstudio company, with laser-scan and structured light techniques. A digital model of the inscription was produced, together with a 3D model of the main tunnel. Finally, on December 30th 2010 the birthday celebration summed up with a monumental cake inspired to the renowned Piscina mirabilis. The authors acted as designers and promoters of the project; in the on-field work the authors acted as operative and scientific consultants. Il bimillenario dell’acquedotto augusteo di Serino 37 139 149 The “European Language Portfolio” (ELP), designed by the Council of Europe to promote the multi-lingual and multicultural dimension of each European citizen, provides a detailed description of language and communication skills based on the levels of the “Common European Framework” and represents at the same time for the student a valuable guide to self-evaluation. The contributions collected in the publication and presented at the Seminar of the Italian Association of Language Linguistic Centers on ELP (organized by the University Linguistic Center of the University of Trieste in October 2007) range from changing perspectives in the teacher's assessment in search of continuity between school and university; From specialist languages to “Teacher Training”, as well as to the relationship between evaluation and self-evaluation within the Portfolio. The issue of student autonomy in language learning plays a central role throughout the volume. Il Portfolio Europeo delle Lingue nell'Università italiana: studenti e autonomia 38 134 115 The use of the map, as an instrument of territorial management, finds a specific collocation inside the administrative apparatus with the birth of the modern State. The necessity to have official public documents brings to the establishing of offices and to the formation of qualified personnel. Among these professional figures, in France, between the XVII and XIX century, the military geographical engineers are those who stand out. In connection with the war events in which the Country is involved, this «anomalous» corps, inside the army organization, implements a progressive improvement of the survey and territorial reconnaissance technique, to the point of modifying the quantity and the quality of the information in the maps. The innovations introduced in cartography above as during the Napoleonic's campaigns, will be at the base of the modern European Cartography. L'uso della carta, come strumento di gestione territoriale, trova una specifica collocazione all'interno dell'apparato amministrativo con la nascita dello Stato moderno. La necessità di disporre di documenti pubblici ufficiali porta all'istituzione di Uffici e alla formazione di personale specializzato. Tra queste figure professionali, in Francia, tra XVII e XIX secolo, spiccano gli ingegneri geografi militari. In connessione con le vicende belliche in cui si trova coinvolto il Paese, questo corpo, «anomalo» all'interno dell'organizzazione dell'esercito, attua un progressivo affinamento della tecnica di rilevamento e di ricognizione territoriale, al punto da modificare quantità e qualità delle informazioni riportate sulla carta. Le innovazioni indotte nella cartografia, soprattutto durante le campagne napoleoniche, saranno alla base della cartografia moderna europea. 39 86 95 It is well-known that during the Late Prehistory of Europe both depictions and, more often, single motifs – such as circles, wheels, water-birds and horses – frequently occur with reference to the cycle of the sun. On the basis of several groups of objects of different styles and stages, the author aims to briefly illustrate the vitality of sun motifs from the Middle Bronze Age to Roman times. Special attention is given to situlae, pendants and other artefacts used in the Povalley, Veneto and Alpine territories. Tra cielo e mare: ancora qualche nota sull’iconografia del viaggio del sole 40 100 123 This paper deals with three unique artifacts in the Lombard duchy of Cividale. These are the objects found in funerary contexts with inscriptions, respectively related to the desire for self-identity (belt strap end from the necropolis of Lovaria) and other specific rituals requirements. In particular, we see a conscious use of writing aimed at a Christian plea in artifacts of Cividale (bronze basin from the necropolis of San Mauro) and, at the same time, there are recordings with incorrect and repetitive imitation of the Latin alphabet characters used almost entirely as magic formulas (belt buckle from the necropolis of Cella). Oggetti inscritti nella realtà funeraria del Friuli longobardo 41 263 257 "Few people can be happy unless they hate some other person, nation, or creed." The bitter observation belongs to Bertrand Russell (1872-1970), the non-conformist philosopher and winner of the Nobel prize for literature in 1950, and more than ever before it has not ceased to be valid. But what is happening to us? Why there is so much space for hate in our current societies? To put it bluntly: are demons alive in the soul of each individual as Dostoevskij wrote? If the answer is yes, will Evil end up becoming the current language and widely dominant in the society? In this short working paper, we will try to analyze hate, going further than the mere definitions, in order to try to clarify the often fundamental role played in the dynamics of the creation of the “ideological” unit of a country and to be able to seize the changes and transformations after the birth and development of the Internet and Social Networks. It is within the internet, in the liquid space governed by speed, incisiveness and interconnection, that social relationships re-define and where hate succeeds in expressing its most destructive power by creating ideologies based on the justification of aggression towards certain categories of persons in order to achieve a better and ideal "human" condition. After becoming familiar with hate and all its facets there is a need for some form of clarification on the legal and cultural implications of online hate speech with regard to the European context and to the instruments that should be able to prevent and combat this phenomenon. Dall’odio all’hate speech Conoscere l’odio e le sue trasformazioni per poi contrastarlo 42 85 83 The Author reflects on the practical exercise of creating a space that moves between the scenic dimension and the art installation, starting from the account of the Brazilian writer Murilo Rubião, O ex-magician from tabhota Minhota. During the reading of the text the Author produces drawings, découpages, search of images and croques/project, analyzing the contents. The methodology is the same used by a scenographer in creating a scenic space, as effective as creating and executing exercise, as the future installation for performance performance is explicit. L’Autrice riflette sull’esercizio pratico di creazione di uno spazio che si muove tra la dimensione scenica e l’installazione d’arte, partendo dal racconto dello scrittore brasiliano Murilo Rubião, O ex-mágico da taberna Minhota. Nel corso della lettura del testo l’Autrice produce disegni, découpages, ricerca di immagini e croqui/progetto, analizzandone i contenuti. La metodologia è la stessa impiegata da uno scenografo nella creazione di uno spazio scenico, efficace come esercizio di creazione e esecuzione, in quanto esplicita la futura installazione per la realizzazione della performance. 43 62 71 This paper aims to address the issue of teaching skills in schools and their complexity. The paper does not propose to be exhaustive but aims to give some food for thought useful for teachers, schools and instructors in general. The aim is to highlight the different plans of action of the teacher in the classroom and in the system as a whole. La funzione docente 44 32 26 Centralizers of polynomials Si dimostra che gli elementi di un sottoinsieme aperto e denso dell'insieme dei polinomi non lineari hanno centralizzatori banali, ovvero commutano solamente con le proprie iterate. 45 184 193 Numerous epigrams referred to the rose are handed down either within the so-called Anthologia Latina or by other means, such as in Claudian and Ausonius. The epigram from Aenigmata Symposii, in the Anthologia Latina, differs from these in the way it reemploys images and previous texts. The ainigma should be read at two levels of meaning: the first is the literal description of the flower, and the second is the image of the virgo. After the analysis of the various literary sources present, as it were, in the watermark of the ainigma, this paper focuses on the references to the symbolic value of the flower in Christian culture, that is, the rose as emblem of martyrdom. This link to martyrdom emerges also in another aenigma by Symposius, about a hedgehog: just as the rose can recall the passion of Agnes, the hedgehog is the image of Saint Sebastian. The two examples, even if they cannot qualify the attitude of the author towards the Christian texts, testify to a particular compositional awareness and to Simposius’ vast knowledge of Christian culture, especially of the hagiographic genre. Il riccio e la rosa. Vicende di immagini e parole dall'antico al tardoantico (a proposito di Simposio, aenig. 29 e 45) 46 137 169 What are my students’ attitudes towards mathematics? A workshop called Attitudes towards mathematics was set up in order to give mathematics teachers information on students’ measurement of «attitude to mathematics». After the introduction of some basic theoretical notions on different concepts of attitude, an easy-to-apply instrument to collect data related to these different concepts is presented. The creation of a database is also explained and different types of analysis, using elementary descriptive statistics, are shown. 110 third-year students (64 men and 46 women) of two secondary schools in Trieste (Friuli Venezia Giulia, Italy), provide the necessary data. Attitude towards mathematics is analyzed among the whole group and in those subgroups, who show negative, neutral or positive tendency. The data concerning male and female students are also studied separately to see if there are differences in gender issues. Quali sono gli atteggiamenti dei miei studenti nei confronti della matematica? 47 66 74 The project of Alexander was to unite the world under the law of Greek arete presented as political virtue. Alexandria became instead the starting point of a symbolic system globalizing deeply different, based on the obedience to a law that drew its authority not from human nous and material physis, but from the 'word' writed by an extra-human Being without rivals, the one and only God. Alexandria, Alexandros. Un progetto sognato 48 82 113 The new bill reforming Italian citizenship law, as adopted by the Parliament in October 2015, has seen a new set of actors at the centre of the public and political debate: the second generations of migrants. Children of immigrants who were born and/or grew up in Italy have proven capable of influencing the political agenda through the use of innovative instruments to voice their concerns. The Authors shows how their proposals and activities were characterized by pragmatism, moderation despite some internal contradictions. L’attivismo delle seconde generazioni e la riforma della legge sulla cittadinanza in Italia 49 136 164 In the Middle Ages, monsters are everywhere: in bestiaries, in travel literature, in encyclopedias, in novels, but also in sermons performed in the Church. Monsters are widespread in art, particularly in the Romanesque and Gothic periods in religious sculpture and miniature. Monsters in the Middle Ages include monstrous human breeds, such as chinocephalous and acephalous, fantastic animals such as griffon, basilisk, unicorn and hybrids, but there were also plant hybrids such as vegetable duck or vegetable lamb. The great success of monsters during the Middle Ages is not due to ignorance or ingenuity, because the roots of monsters are very deep and varied: medieval monsters are the result of the Greek-Roman heritage and the contributions of the Middle and Far East, of oral traditions, of Christianity, but also of mistakes in copying and errors of perception. I mostri dell’Occidente medievale: fonti e diffusione di razze umane mostruose, ibridi ed animali fantastici 50 190 177 SIMULTANEOUS INTERPRETATION ON TELEVISION: THE CASE OF THE QUESTION/ANSWER GROUP IN THE 2004 U.S. PRESIDENTIAL DEBATHON Il presente progetto di ricerca si incentra sullo studio delle interpretazioni dei dibattiti presidenziali americani del 2004 trasmessi dalla televisione italiana (DEB.04 corpus). L’analisi contrastiva di tipo qualitativo ha avuto come obiettivo principale quello di individuare le caratteristiche del genere televisivo ‘dibattito presidenziale’ che maggiormente ne definiscono l’aspetto di ‘televisione di informazione e intrattenimento’ (infotainment television) e verificarne la presenza nel testo interpretato (TI). Nello specifico ci si è proposti di individuare gli elementi discorsuali tramite i quali l’elemento di intrattenimento (conflitto, competizione) viene operativizzato nel gruppo domanda/risposta quale cardine dell’evento comunicativo, in termini di iniziazione, mantenimento e mitigazione del grado di conflittualità dello stesso, sia a livello di testo originale (OT) che a livello di TI. La tesi dottorale si inserisce nel progetto CorIT – Corpus di Interpretazione Televisiva (Straniero Sergio & Falbo 2012) del Dipartimento di Scienze Giuridiche, del Linguaggio, dell’Interpretazione e della Traduzione, e si propone altresì di fornire una base metodologica per l’elaborazione e la catalogazione degli item di CorIT, utilizzando il corpus d’analisi, DEB.04, come training corpus per i software dedicati impiegati. 51 159 143 The Untiring Pen: Avienus’ Construction of a Voice Il fatto che Avieno (ca. 305-375), oscuro e complesso traduttore e poeta di costellazioni ('Arati Phaenomena'), catene montuose ('Descriptio Orbis Terrae') e coste ('Ora Maritima'), sia principalmente un traduttore di originali greci gli è valso uno scarso interesse da parte degli studiosi. Ciononostante, il suo lavoro mostra alcune caratteristiche notevoli che consentono allo stesso tempo di metterne in evidenza lo stile e di assegnargli un ruolo nella poetica della tarda antichità. Lo scopo di questo contributo è indagare alcune di queste caratteristiche poetiche generali in una parte definita della sua opera: il modo in cui Avieno crea una persona letteraria. Si osserverà non soltanto come la specifica voce viene creata, ma anche come si arriva a questo risultato e l’impatto che ciò ha sulla conseguente narrazione didattica. La penna di Avieno, come si vedrà, è stata intinta in molti modi nell’inchiostro della memoria. 52 89 77 The geometry of certain three-folds Si considera un caso particolare di 3-folds compatte M diffeomorfi alla somma connessa di n copie di $\textrm{S}^{3}\times\textrm{S}^{3}$. Se n $\geq$2 , la varietà non-K$\ddot{\textrm{a}}$hleriana M ha una struttura complessa con $c_{1}$=0. Si dimostra che non ci sono fibrati lineari non-banali su M e quindi si deduce che il fibrato tangente di M è stabile rispetto ad ogni metrica di Gaudochon. Dal teorema di Li e Yau si conclude che su M esiste una metrica di Hermite-Einstein. 53 63 82 In this paper we start from previous results obtained by L E. Segal, A. C. Zaanen and J. L. Kelley m the Radon-Nikodym theorem in the non σ-fìnite case. We prove two theorems (theorem 3.1 and theorem 5.1) characterizing the validity of the Radon-Nikodym theorem with proper conditions on sets, which are σ-finite with respect to a measure and its arbitrary indefinite integral. Sul teorema di Radon-Nikodym nel caso non \sigma -finito 54 122 107 Study of T-odd parton distribution functions in polarised Drell-Yan processes at COMPASS Lo studio di processi di Drell-Yan (DY) polarizzato permette di accedere alle funzioni di distribuzione partoniche dipendenti dal momento intrinseco trasverso (TMD PDF) che sono usate per descrivere la struttura del protone. La proposta di misura di T-odd TMD PDF (funzioni di Sivers e di Boer-Mulders) è in scrittura e verrà presentata all'SPS Committee. Essa illustra l'intezione di usare lo spettrometro dell'esperimento COMPASS al CERN per effettuare questa misura studiando eventi di Drell-Yan polarizzato. Simulazioni di Monte Carlo sono state effettuate e sono riportate le analisi dei dati raccolti durante i test di DY svolti alla fine dei run di COMPASS degli anni 2007, 2008 e 2009. 55 189 188 A review of accounts by historians of late antiquity shows a rather varied comprehension and assessment of Emperor Augustus and his period; the pagan and Christian interpretation differ substantially. In the pagan historiography, we come across a predominantly laudatory assessment but also a severe critique stemming from the bearers of the senatorial - according to the origin - republican ideology. Its core is represented by the finding that Augustus took liberty away from the Romans and that the ideals of his reign, particularly the ideal of peace, were in practice false. Christian historiography was well-disposed towards the first Roman emperor. The starting point for a favourable assessment of his reign was represented by Luke's Gospel with the description of birth of Christ in the period of Augustus' reign. Christian writers formed the ideal of the subsequent Christian Roman Empire. Unlike many a follower of the so-called A ugustus theology, Augustine put the emperor into a real historical framework that is reminiscent of the critique of the emperor by pagan writers: Augustus took liberty away from the Romans, the Roman Empire is far from the ideals of a good state. L'immagine di Augusto nella storiografia tardoantica 56 186 201 In this paper, two works by Geoffrey of Monmouth are compared: “Historia Regum Britanniae” and “Vita Merlini”. Between the two, there is a change in the female characters and in the figure of Merlin. In the “Historia”, Merlin is a child with prophetic knowledge, while in the “Vita” he is an old wizard, gone crazy after a battle and now living isolated in the forest. If in the first work the female role, that of the mother, is much reduced, in the second one, both the sister Ganieda and the wife Gwendoloena play a much bigger role. Although he is a child, Merlin behaves like an adult man and does not need the external support of another element, as it will happen instead later on. Since his spirit is no longer strong, he needs help. The two women, albeit with very different functions, will assist him in his journey towards maturity. The three female characters, who appear to be beside Merlin just because of family ties, reveal themselves to be, to Geoffrey of Monmouth, real allies in the characterisation, even the psychological one, of the wizard. Merlino e la figura femminile: il rapporto tra Merlino e le donne nelle opere di Geoffrey of Monmouth 57 92 101 Social work around the world: a comparative perspective Comparare è un modo per accrescere la conoscenza. In questo articolo la comparazione viene utilizzata per far emergere tratti comuni e distintivi che caratterizzano il social work nelle dieci nazioni rappresentate in questo special issue. Come evidenziato nel volume, il contesto socio-politico e culturale influenza la percezione di ciò che viene considerato un problema sociale nonché le rappresentazioni dei beneficiari dei servizi. Per questo motivo l’autrice analizza alcuni aspetti salienti relativi al contesto socio-politico e culturale, ai problemi e alle politiche socia-li, prima di soffermarsi sulle caratteristiche dei percorsi formativi degli assistenti sociali e sullo status della professione nei diversi paesi. 58 183 169 C. Lévi-Strauss argues that there are multiple codes (literature, art, religion, political structures, daily life) by which to translate the same myth. In this context, it is possible to identify invariants and dynamic organization of constellations of images. In this paper we shall monitor the recurrence of dualistic structures in Virgil, and more generally in the imagination of the Romans. This analysis takes its cue from the idea of conflict generator, based on the reflections of Levi-Strauss: namely, that the structure as a whole derives from the conflict of two antagonistic attractors. This conflict tends to overshoot its own, its “logic of antagonism” (S. Lupasco). Theories of complexity will be employed to shed light on this point. This explains the coexistence of two constellations in the Virgilian work: the figures of heroic dualism, and those of unifying mysticism; Homer and Plato are integrated into a global Virgilian perspective, through which the Roman appears to himself and to the others. The passage from the War figures to those of the Alliance in books VII-XII of the Aeneid is a good example of this pattern. C. Lévi-Strauss sostiene che ci sono molteplici codici (letteratura, arte, religione, strutture politiche, vita quotidiana) con cui tradurre il medesimo mito. In questo contesto, è possibile identificare un’invariata e dinamica organizzazione di costellazioni di immagini. In questa relazione si potrà monitorare la ricorrenza di strutture dualistiche in Virgilio, e più generalmente nell’immaginazione dei romani. Questa analisi prende spunto dall’idea di un conflitto generatore, basato sulle riflessioni di Levi Strauss: la struttura come un tutto deriva dal conflitto di due antagonisti che si attraggono. Questo conflitto tende a oltrepassare se stesso, la sua ‘logica di antagonismo’ (S. Lupasco). Teorie di complessità saranno impiegate per far luce su questo punto. Ciò spiega la coesistenza di due costellazioni nell’opera virgiliana: le figure di eroico dualismo, e quelle di misticismo unitario; Omero e Platone sono integrati da Virgilio in una prospettiva globale, attraverso cui i romani appaiono a se stessi e agli altri. Il passaggio da figure di guerra e quelle dell’alleanza nei libri VII-XII dell’Eneide sono un buon esempio per questo modello. 59 69 81 Megethology is the second-order theory of the part-whole relation developed by David Lewis, and it is obtained by combining plural quantification with classical extensional mereology. It can express some hypotheses about the size of the domain such as that there are inaccessibly many atoms. This will prove enough to get the orthodox set theory. Then, megethology is a possible foundation for mathematics. This paper is an introduction to megethology. Meghetologia 60 72 86 Urban scenarios created from climate change suggest adverse situations for human habitability and highlight the role of urban open spaces and their potential in enhancing the short-term resilience. Applied through urban guidelines, the blue-green infrastructure increases urban resilience while reconfiguring the cultural landscape of our cities. The author's interest is to explore and discuss the impacts of this strategy on the urban landscape of Porto Alegre, relying on urban projects and regulations. Gli scenari urbani creati a partire dalle possibili alterazioni climatiche suggeriscono situazioni avverse all'abitabilità umana ed evidenziano il ruolo degli spazi liberi urbani e il loro potenziale nell'incremento della resilienza nel breve periodo. Applicata attraverso direttrici urbane, la infrastruttura verde-blu incrementa la resilienza urbana e, nello stesso tempo, riconfigura in modo rilevante il paesaggio culturale delle città. L'interesse dell'autrice è discutere sull'impatto esercitato da questa strategia sul paesaggio urbano di Porto Alegre. Per presentare il dibattito al meglio l'autrice si basa su progetti e regolamenti urbani. 61 214 266 Lace making has an ancient presence in human communities. Women of every age and social class, having to take care of the home and family, have always engaged in this occupation. The art of lace makers in Italy, according to the documentation available, dates back to the fifteenth century in Flanders, and subsequently spread throughout Europe. In Gorizia in 1672, the first school was founded in the Ursuline Monastery, which became the center of the female professions. Over time, the school transformed from a religious institution to an institute – a branch of the Vienna-based lace school – to a state school and finally a regional school. Currently it is the only Italian school with regional recognition. In order to offer a commercial outlet to the works of the students and to start a new phase of expansion and marketing of the products made, the Merletti School Foundation of Gorizia has been established. In the future, transformation into a true production entity will imply a path, based on precise strategic and operational choices, that mainly will concern the adoption of a clear entrepreneurial direction by students and teachers (for the implementation of startups or social cooperatives), economic-financial planning and the development of a territorial network of various organizations and institutions to support the project. La scuola del merletto di Gorizia fra tradizione dei saperi femminili e nuove professionalità. Un percorso per il riconoscimento del merletto quale bene immateriale dell’Unesco 62 280 333 Verg. ecl. 6,1-12 must be considered amongst the formal models of Claudian’s praefationes. Therein Thalia appears – perhaps for the first time in a Latin text –, i.e. the favourite Muse of the late antique poet. In Vergil’s hexameters the name of Thalia is associated to a specific attitude of the poet towards epic, namely encomiastic epic. By this he specifies the object of Callimachus’ famous recusatio of epic in the prologue to the 'Aetia'. In his praefationes Claudian develops the tradition of this apologetic introductory form, by adapting it to new contexts and inverting its original function: a number of Claudian’s praefationes, in fact, introduce an epic poem. When the text thus prefaced is of a narrative kind, or pre-eminently so, the praefatio both introduces and complements the content or meaning of the poem. The poet relies on the educated reader’s cooperation in order to construct these sophisticated relationships. This is also the case of carm. 9 and 10 – the latter an epic epithalamium –, which form, along with carm. 11-14 – the lyrical fescennini – an organic set of poems. In this paper the traditional interpretation is followed according to which 'carm'. 9,11-14 refers to the recently performed fescennini. The political meaning of carm. 9, persuasively elucidated by Jean-Louis Charlet and other scholars, is further articulated and reinforced by the evocation of some Greek and Roman poems, consistently selected and joined together by the poeta doctus. By reversing the meaning and atmosphere of 'Gigantomachy' – the main theme of the intertexts – he, the epitalamic poet, shows the ‘orphic’ power of his song, his supreme capability of harmonizing the celebrated event and every part of its context. Cultura e significati della praefatio all’ 'Epitalamio per le nozze di Onorio e Maria' di Claudiano 63 55 80 As Moro suggests, we are because we speak. So, the author proposes a particular travel across the human language, and, more precisely, a study on the relationship between our reason and its linguistic structure. Then Moro presents 17 snapshots on human language, how many stages in the history of linguistics, from the Bible to Chomsky. Andrea Moro, Parlo dunque sono. Diciassette istantanee sul linguaggio, Milano, Adelphi, 2012, pp. 114 64 164 170 Videomapping for the use of cultural heritage. An analysis of Alberobello’s site The paper offers a reflection on the usefulness and effectiveness of technological applications that increase the experiential and sensorial perception of tourist places, in particular videomapping, an application of technology that consists in projecting graphic images on real surfaces, obtaining effects 3D projection. After introducing the importance and the multiple contexts in which this technology is used and the economic value of the market linked to its diffusion, we take into consideration the support that it can offer to the promotion of cultural heritage assets but also of sites, through the experience of the Festival of Lights in Alberobello, in the Apulia region. From a methodological point of view, the contribution is based on a qualitative research that includes semi-structured interviews with interested subjects (institutional actors, entrepreneurs, visitors) and visual methods of the explicit case. The results show a greater influx of tourists following the digital innovation applied to the site investigated. La fruizione del patrimonio culturale attraverso il videomapping. Un’analisi del sito di Alberobello 65 281 269 Influence of nanostructured heterojunctions on the electrical properties of photovoltaic cells Le celle fotovoltaiche basate su strati sottili di materiali organici hanno raggiunto efficienze dell' 8.3% ed hanno le potenzialità per diventare un'alternativa a basso costo delle celle basate su silicio amorfo. Alcune delle problematiche legate alle proprietà intrinseche di generazione, separazione e trasporto delle cariche possono essere affrontate non solo con lo studio della chimica e dei processi per materiali organici e fullerene, ma anche con lo sviluppo di nuove architetture delle celle basate sul controllo e l'organizzazione alla scala del nanometro. Il presente lavoro di tesi è basato sulla convinzione che quest'ultimo approccio, complementare a quello basato sul miglioramento delle proprietà intrinseche dei materiali, contribuirà sostanzialmente al progresso di questo campo della ricerca applicata. L'obiettivo di questo lavoro è quello di dimostrare il principio di funzionamento di una serie di diversi e nuovi prototipi di dispositivi basati su micro- e nano-architetture. In particolare, abbiamo realizzato: un nanomodulo di 1 cm2 che mostra una tensione di circuito aperto di quasi 1 kV, una cella solare basata su un'eterogiunzione con interfaccia avente strutture di 20 nm interpenetrate, e abbiamo ottimizzato deposizione di ossido di indio stagno (ITO) per lo sviluppo di un nostro dispositivo di intrappolamento della luce basato su serie di microlenti. Tuttatavia, riteniamo che ulteriori sforzi nella stessa direzione siano necessari per dimostrare l'utilità delle nano-architetture nel fotovoltaico organico. Parte del lavoro di ricerca è stato dedicato allo sviluppo e messa in opera di strumentazione specifica per la lavorazione e caratterizzazione per il fotovoltaico come un evaporatore in vuoto ad angolo inclinato connesso ad una camera a guanti in azoto per la deposizione di metalli e di organici. 66 125 100 An application of the theory of selections in analysis Usando uno dei teoremi di selezione di E. Michwel si prova il seguente risultato: siano (X, d) e (Y, p) spazi metrici e sia X localmente compatto. Sia $\mathcal{C}$( X, Y) l'insieme di tutte le mappe continue da X a Y, dotato della topologia della convergenza uniforme. Allora esiste una funzione continua ad un valore $\hat{\delta}\::\:\mathcal{C}\left(\textrm{X,Y}\right)\times\textrm{X}\times\left(0,\infty\right)\rightarrow\left(0,\infty\right)$ e per ogni x' $\epsilon$ X : d(x,x') < $\hat{\delta}$(f, x, $\epsilon$) $\Rightarrow$ p(f(x),f(x')) < $\epsilon$. Come corollario, si ottiene un'altra dimostrazione del fatto che il teorema di Cantor sulla uniforme continuità implica il Teorema di Weierstrass sulla limitatezza delle funzioni continue sui compatti. 67 142 148 Quantity and importance of late antique mythological sculpture in Aquileia has few parallels in Italy. The most important evidence is a group of marble tondi depicting busts of gods, found mostly in an area of the city where there was a luxurious suburban villa, identified by some scholars with the imperial palace. The tondi are work of sculptors from Asia Minor; they possibly belong to two different groups of different quality, and were intended as decoration for large audience halls. Some other sculptures should be dated in the same period: a statuette of dancing Maenad, a marble artifact of disputed function - probably a monopodium-mdepicting Orpheus surrounded by animals, a helmeted female head representing perhaps the Goddess Rome, and finally the famous relief of Mithras slaying the bull now in the Kunsthistorisches Museum in Vienna, previously dated to the second century A.D. La scultura mitologica 68 48 59 Convergence independent of the weight of sublinear functionals on vector measures and applications We study the convergence of sub-linear functionals on weighted vector measures and we apply the obtained results to the study of the generalized global variation, the perimeter and the Serrin Integral of Calculus of Variation. Indipendenza dal peso della convergenza di funzionali sublineari su misure vettoriali ed applicazioni 69 50 61 The Author analyzes the dynamics of urbanization in Brazil reflecting on these emerg-ing realities. He considers the educational and interdisciplinary experience in a rural area and in the context of family schools, and he demonstrates that the most substantial cultural and social modifications are the basis of any development process. Le trasformazioni della società contemporanea. Un'esperienza significativa in Brasile 70 100 94 NATURE, TERRITORY AND ENVIRONMENT IN LANDSCAPE CONCERN: THE ROLE OF CARTOGRAPHY IN THE PLANNING INSTRUMENTS In the last decades, considerable political and institutional progress has been made in Europe concerning landscape, as reflected in the European Landscape Convention. In Italy, however, this development has not corresponded to a very significant theoretical and methodological innovation in terms of instruments for territorial and landscape planning, and to a redefinition of the role of cartography as an instrument for landscape planning and territorial governance. The present article is intended as a critical contribution to the discussion on the relationship between cartography and landscape. Negli ultimi decenni si è registrato a livello politico e istituzionale europeo una importante evoluzione in materia di paesaggio, che trova riscontro nel testo della Convenzione europea del Paesaggio. Ma tale evoluzione in Italia non ha comportato un significativo adeguamento teorico e metodologico degli strumenti di pianificazione territoriale e paesistica, soprattutto rispetto al ruolo della cartografia in seno a tali strumenti e per la governance territoriale. Al fine di contribuire ad una riflessione critica sul ruolo della carta geografica nel discorso pianificatorio, ci si propone, dunque, di problematizzare il rapporto tra paesaggio e cartografia. 71 113 149 There is a fight between the constructivist and culturalist idea of “gender" and the biological determinism that stands for “sex". But, what are we talking about when we refer to sex and gender? What makes each individual a woman or a man? The fundamental question is: what kind of attitude about "sex" and “gender" we actually have, while the human self-knowledge itself is challenged by the scientific and social changes? Perhaps we need to reconsider what we mean by “woman”, “man", “male”, and “female". The essay by Vera Tripodi, Philosophy of sexuality (Carocci, 2011), provides the reader with a clear synthesis of the results of the last two decades discussion in these issues. Vera Tripodi, Filosofia della sessualità, Carocci, Collana "Le Bussole", Roma, 2011, pp. 128 72 107 135 After a short outline of Filippo Càssola’s cultural and political personal history, this essay will examine the nexus between Càssola’s research and teaching activities in the early part of his career as Professor of Greek History and Roman History. The focus will mainly be on Càssola’s two main, and most crucial, publications concerning Greek History (La Ionia nel mondo miceneo, 1957) and Roman History (I gruppi politici romani nel III secolo a. C., 1962) on the one hand and on his commitment as Professor and Tutor in the Facoltà di Lettere e Filosofia and in the Facoltà di Magistero of the University of Trieste on the other. I primi anni del magistero triestino di Filippo Càssola (1958/1959 – 1961/1962) 73 106 104 An analysis of Leonardo Boff’s social thought in the heyday of the theology of liberation Un’analisi del pensiero sociale di Leonardo Boff nel periodo aureo della teologia della liberazione The article looks at reality according to the writings of the chief representative of liberation theology in Brazil during the period it played an important role in social movements in Latin America. We try to show how Leonardo Boff’s sociological reading basically revolves around the concept of underdevelopment and how to him the dependency theory is the main reference for the understanding of Latin American reality. Moreover, the article addresses the theme of liberation and social emancipation, whose foundations are self-determination, political participation, human rights and the ideal of social justice. L’articolo cerca di considerare la realtà presente negli scritti del principale rappresen-tante della teologia della liberazione in Brasile, nel periodo in cui assunse un ruolo importante nei movimenti sociali dell’America Latina. Cerca di mostrare come la lettura sociologica di Boff giri fondamentalmente intorno al concetto di sottosviluppo e come la teoria della dipendenza sia per lui un riferimento per la comprensione della realtà latino-americana. Viene altresì affrontato il tema della liberazione o emancipazione sociale, i cui cardini sono l’auto-determinazione, la partecipazione politica, i diritti umani e l’ideale di giustizia sociale. 74 157 155 Siluppo di librerie di epitopi in phage display per l'identificazione di biomarker di malattie autoimmuni del sistema nervoso centrale Phage-display epitope library development for biomarkers identification in autoimmune diseases of the Central Nervous System Il principale obiettivo del mio lavoro di ricerca è la messa a punto di un protocollo per la costruzione di librerie fagiche di frammenti di cDNA codificanti per frammenti ORF, e che quindi potrebbero corrispondere a potenziali epitopi. Questo tipo di librerie contengono, potenzialmente, tutto il repertorio ORF di una cellula o di un tessuto e possono quindi essere utilizzate nello studio di malattie autoimmuni al fine di identificare nuovi epitopi coinvolti nella risposta immunitaria, di fare un confronto tra lo stato patologico e quello sano o tra diverse condizioni patologiche. Abbiamo quindi messo a punto un complesso protocollo che prevede: la normalizzazione del cDNA, la sua frammentazione per ottenere peptidi di dimensioni opportune, e l'arricchimento in frammenti realmente codificanti. Con questo sistema abbiamo realizzato una libreria di epitopi a partire da mRNA di cervello umano. 75 525 539 Simulazioni numeriche di convezione termica ad alti numeri di Prandtl Numerical simulations of thermal convection at high Prandtl numbers ---------------------------------------------------------------------------------------- In questa tesi presentiamo i risultati di un'estensiva campagna di simulazioni numeriche dirette della convezione di Rayleigh-B\'enard ad alti numeri di Prandtl ($10^{-1}\leq Pr \leq 10^4$) e moderati numeri di Rayleigh ($10^{5}\leq Pr \leq 10^9$). Il dominio computazionale \`e una cella cilindrica di allungamento (diametro su altezza cella) $\Gamma=1/2$, con condizioni di non-slittamento ai contorni. Scalando i risultati, troviamo una correzione di $1/\sqrt{Pr}$ da applicare alla velocit\`a di caduta libera, ottenendo una rappresentazione pi\`u appropriata della velocit\`a di larga scala ad elevati $Pr$. Investighiamo la dipendenza del numero di Nusselt e del numero di Reynolds da $Ra$ e $Pr$, comparando i risultati con precedenti lavori numerici e sperimentali. Ad elevati $Pr$ il comportamento di scala del numero di Nusselt rispetto a $Ra$ \`e generalmente compatibile con l'esponente di legge di potenza $0.309$. Il numero di Nusselt \`e indipendente da $Pr$, anche per il pi\`u alto $Ra$ simulato. Il numero di Reynolds scala come $Re\sim \sqrt{Ra}/Pr$, a meno di correzioni logaritmiche. Analizziamo le caratteristiche locali e globali degli strati limite viscosi e termici, ed il loro comportamento di scala rispetto ai numeri Rayleigh e Prandtl, e rispetto ai numeri Reynolds e Peclet. Troviamo che il flusso approccia un regime di saturazione quando il numero di Reynolds scende sotto il valore critico $Re_s\simeq 40$. Lo spessore dello strato limite termico comincia a crescere leggermente anche quando in numero di Peclet aumenta. Spieghiamo questo comportamento come un effetto combinato delle influenze del numero di Peclet e dello strato limite viscoso. L'intervallo di $Ra$ e $Pr$ simulato contiene soluzioni stazionarie, periodiche e turbolente. Una stima approssimata della transizione da flusso stazionario a non stazionario \`e ottenuta monitorando l'evoluzione temporale del sistema fino al raggiungimento di soluzioni stazionarie o statisticamente stazionarie ($Ra_U\simeq 7.5 \times 10^6$ a $Pr=10^3$). Troviamo soluzioni multiple come fenomeni di lungo termine a $Ra=10^8$ e $Pr=10^3$ che, comunque, non comportano differenze significative nel numero di Nusselt. Una di queste soluzioni multiple, anche se stabile per un lungo intervallo di tempo, mostra una rottura della simmetria del profilo di temperatura rispetto al piano mediano. Il risultato \`e simile a quello di alcuni effetti di non-Boussinesq. Analizziamo le strutture del flusso nelle fasi di transizione tramite visualizzazioni dirette dei campi di velocit\`a e temperatura. Descriviamo inoltre come il comportamento delle strutture del flusso cambia al crescere di $Pr$. Un'ampia variet\`a di circolazioni di larga scala e strutture a pennacchio vengono trovate. La circolazione a singolo anello \`e caratteristica solo delle soluzioni stazionarie e periodiche. Per le altre soluzioni, a $Pr$ pi\`u bassi, il flusso medio \`e generalmente composto da due strutture toroidali opposte; a $Pr$ pi\`u alti, il flusso \`e organizzato in strutture multi-cellulari che si estendono maggiormente in direzione verticale. Ad alti $Pr$, pennacchi si staccano da strutture simili a fogli. Le impronte delle differenti strutture di larga scala si riflettono generalmente nell'andamento dei dati rispetto a $Ra$, ma non rispetto a $Pr$. In particolare, il numero di Nusselt \`e indipendente da $Pr$, anche quando le strutture del flusso appaiono molto differenti al variare di $Pr$. Per stabilire l'affidabilit\`a dell'insieme dei dati, effettuiamo un'analisi sistematica degli errori a cui i dati sono soggetti. L'analisi di raffinamento della griglia \`e largamente applicata. 76 244 248 This paper examines some epigrams of Ausonius’ mythological cycle, which are dedicated to young men whose fate is in various ways connected to the aqueous element: Hylas (106-107), Narcissus (108-110, but see also 11 about Echo) and Hermaphrodite (111-112). In an exemplary exercise of 'brevitas' and crafty allusive technique, Ausonius dialogues with Ovid’s 'Metamorphoses' (explicitly mentioned, in relation to Hermaphrodite, in ep. 72), both grasping the essential aspects of that text and playing at distancing himself from it with alternative versions (as in the case of Hermaphrodite) or integrative ones (as in the case of Hylas, whose myth does not appear in Ovid but is the subject of a metamorphosis in flower in ep. 107, as is shown by the manuscript lesson supported here with new comparisons). On the other hand, Ausonius’ ‘miniaturization’ of myth refers clearly to Martial, who is a basic model of adaptation of the mythicalnarrative material (especially Ovidian) to the short form of the epigram. New, however, is the sensitivity with which Ausonius reinterprets the stories of beautiful youths. While the tradition stressed their pederastic aspects, he connects them to heterosexual stories (Hylas and the Nymphs, Narcissus and Echo, Hermaphrodite and Salmacis), almost completely eliminating any homoerotic reference. This is to be interpreted as a reflection, as part of the myth, of Ausonius’ tendency not to represent the love of boys, evidently considered inopportune in the changed cultural and religious climate, and to confine the homosexual theme to satirical epigrams. Miti acquatici in miniatura: Ila, Narciso, Ermafrodito negli epigrammi di Ausonio 77 89 111 The Author discusses the relationship between temporality and everyday life experience, starting from the two stories of zigrino and gambero. After showing the reactions prevalent in the Italian sample, she presents a classification related to the way in which the respondents experience temporality. To further investigate the relationship between experience and time considers the questions related to hard life / easy life, boring life / rewarding life and leads a cluster analysis. Four groups emerged; each of which privileges a dimension of temporality starting from his own life experiences. Alla ricerca del futuro e del passato: il tempo nell’immaginario degli intervistati 78 85 102 Mapping the Landscape Identity in Tuscany This paper presents the results of a scale 1:50000-map drafting project. The map will cover the whole territory of Tuscany Region, and has been designed to expressively represent landscape identity. The map is built with special attention to cartographic editing issues; but uses the formal practices employed by institutional geographic information systems. From this point of view the map uses and renews traditional techniques of cartographic representation, continuing to be, in all respects, an updatable, testable and falsifiable product. La carta dei caratteri dei paesaggi toscani 79 118 165 The harsh condemnation in Byzantium of Julian the Apostate, the last pagan emperor, is almost a common place. But Julian was the author of works of Greek literature, most of which were transcribed by Byzantine copyists, and other voices more or less in his favor, even if rare, could still be heard. Sozomenos, too, an orthodox historian of the fifth century, condemns him for his anti-Christian politics, but does not show open hostility. He chooses to glorify Christendom and its divine origin by showing that even an intelligent and worthy enemy like Julian was impotent against it. Sozomenos has respect for Julian, as have other Christian writers of more recent times, for example Chateaubriand and pope Benedict XVI. Un antieroe dai molti volti. Giuliano a Bisanzio come Apostata, scrittore, imperatore e in una particolare interpretazione «ratzingeriana» dello storico Sozomeno 80 324 370 Caratterizzazione e manipolazione di singole molecole e complessi di molecole tramite microscopia a scansione a effetto tunnel a bassa temperatura Characterization and manipulation of single molecules and molecular complexes by low temperature scanning tunneling microscopy. La prima parte di questa tesi descrive lo sviluppo di un sistema sperimentale da ultra–alto–vuoto, dotato di un microscopio a scansione a effetto tunnel a bassa temperatura (LT-STM) disponibile in commercio. Il sistema è stato concepito e costruito per caratterizzare e manipolare singole molecole e complessi di molecole adsorbiti su superfici metalliche. Viene descritta la realizzazione del sistema sperimentale, a partire dalla fase di progettazione fino alla messa in opera e ai vari test di funzionamento che sono stati effettuati. La camera di preparazione che è stata costruita è provvista della strumentazione di base per la preparazione e l’analisi dei campioni di misura, e permette di integrare la tecnica STM con altre tecniche sperimentali e di installare in modo semplice e veloce nuovi strumenti. Il manipolatore è dotato di un sistema di riscaldamento campioni che permette di raggiungere un largo intervallo di temperature, necessario per la preparazione di svariati tipi di campioni da poter studiare tramite l’LT-STM. Nella seconda parte della tesi, vengono presentati due esempi di come, grazie alle potenzialità dell’LT-STM, è possibile caratterizzare e manipolare molecole e complessi di molecole. Nel primo dei due esempi, nell’ambito di una collaborazione con il gruppo del Dr. Leonhard Grill presso la Freie Universität a Berlino, è stato studiato sulla superficie (111) dell’oro il comportamento di un derivato dell’azobenzene, un “interruttore molecolare” basato sul processo di isomerizzazione trans–cis che può essere indotto in modo reversibile tramite impulsi di voltaggio dalla punta del microscopio STM. Si è dimostrato come le interazioni inter–molecolari giocano un ruolo fondamentale nel determinare se, all’interno di isole molecolari con diversa struttura, le molecole possono isomerizzare o meno; inoltre è stato scoperto che l’interazione delle molecole con il substrato può determinare l’ordinamento delle molecole in grado di isomerizzare, in strutture di periodicità definita all’interno delle isole molecolari. Nel secondo esempio che viene descritto, vengono presentati i risultati preliminari della caratterizzazione del complesso NH3-NO che si forma sulla superficie (111) del platino, e viene indicato come sarà possibile caratterizzare la natura dei legami idrogeno, che probabilmente stabilizzano il complesso, tramite le tecniche spettroscopiche e di manipolazione messe a disposizione dall’LT-STM. 81 128 140 The inhabitants of the world are many yet somehow one: how is it possible? This conundrum gives rise to one of the most ancient but nevertheless topical debates in philosophy: the problem of universals. From Plato to Quine, via Aquinas, Galilei and Russell – just to name a few representative cases –, the problem of universals has had a great relevance for issues pertaining to epistemology, theology, science, mathematics and semantics. This paper is meant to be expository and it focuses on the core issue, i.e. how is it possible – if at all – for numerically different things to have an identical qualitative nature? In the following discussion, I will review the foremost solutions, viz. Universalism, Nominalism and Particularism, considering the pros and the cons of each. La disputa nominalisti-universalisti 82 21 30 Degenerability of algebraic correspondences We study every situation of non degeneracy on an irreducible correspondence by a well known Predonzan’s principle. Sulla degenerabilità delle corrispondenze algebriche 83 91 63 Middle Neolithic burials in Mediterranean France: honouring or rejecting the dead? Rispetto ad altre aree europee le pratiche funerarie del Neolitico Medio in Francia meridionale sono caratterizzate da un’altra proporzione di individui sepolti in strutture domestiche all’interno di insediamenti. Il contributo si propone di caratterizzare tali resti umani, discutendo, fra l’altro, la natura delle deposizioni (che veicolano un’attitudine positiva oppure negativa verso i defunti) e la presenza dei morti nello spazio occupato dai vivi. 84 154 194 The ransom of the galvanometer: history of an ancient instrument used for innovative teaching Analogic devices were, in the past, the best (and mostly unique) way to measure physical quantities of interest. With the great improvements in measuring technologies nowadays, it might happen that, students use in their experimental activities digital instruments without knowing how they work in terms of physical mechanisms, nor how they were developed, with the risk of losing the information about device-environment interactions. In our experience, starting from the functioning mechanism of an ancient galvanometer, we prepared a teaching course in a laboratory context, to improve learning on stationary currents in a secondary school. The good results obtained and discussed in a Bachelor thesis at the University of Trieste, suggests that this kind of approach could be extended to other ancient measuring instruments to teach students how physics has developed, thanks to the design and the use of smart instruments. Il riscatto del galvanometro: storia di uno strumento antico utilizzato per una didattica innovativa 85 60 66 This work deals with the role of the social scientist in the production process of knowledge that can be called scientific, considered in the light of the responsibility that the researcher takes in critical terms towards the reality being analyzed and selfcriticism against the activity carried out, in order to avoid the risks associated with easy exploitations or suspected inactivity. Scienza sociale e metodo della conoscenza 86 141 198 Defining the cultural mission of the National Museum of Antarctica and in general of science museums is a complex issue. The museum should present itself as a place of discovery, which provides incentives to curiosity, without claiming to be exhaustive, but rather managing to enjoy science, so as to make the visitor not only an user but also a producer and main subject of culture. Science museums can and should play a key role in promoting the diffusion of scientific culture involving an audience of all ages, providing information, knowledge, incentives and motivation to learn. In this context the realization of the National Museum of Antarctica in Trieste offers the opportunity to interact with the world of university culture. A modern exhibition that includes classroom lectures, educational workshops and diversified temporary exhibitions can create a bridge between scientific culture and society. Il Museo Nazionale dell’Antartide. Uno sguardo agli ambienti estremi 87 184 205 Going beyond the current opinions of the Oxford School, this study looks at the economic and commercial activities in North Africa during the Late Roman and Early Byzantine period and shows that these were not organized and maintained entirely by the state. Through an analysis of literary and monetary sources it examines the integration of the local and the byzantine in Africa with the network of Mediterranean trade. These analyses permit a rough understanding of the Roman system in the IV-V centuries and the structure of the byzantine coinage of the Carthage mint, both quantitatively (the availability of money) and it’s widespread use in Africa and beyond (the demand for, and the circulation of coinage) so as to obtain reliable indicators of the exchange of African goods both no less with Spain than with Constantinople. Both in Carthage and byzantine north Africa, at least until the mid 7th century, there are no elements that lead us to think that the economic structure was in decline, in fact it seems to have even maintained the Latin tradition as shown, for example by the poet Corippo. Tra Vandali e Bizantini: la prosperità dell’Africa (V-VII secolo) attraverso le fonti e la documentazione monetale 88 44 31 On simultaneous operational calculus involving double hypergeometric functions Si ottiene la trasformazione b-dimensionale di Laplace per le funzioni di Kampe de Feriet doppie ipergeometriche di ordine superiore (cioè con più parametri). Vengono dati anche casi particolari per funzioni ipergeometriche. 89 77 88 In this paper we study real positive functions defined on a compact metric space having a regular subgraph. Such functions are called regular. We characterize regular functions and study the sum and the composition of regular f unctions. In particular, we show that, for a positive function g, the sum function g+ f (the composite function g o f) is regular for every regular function f if and only if g is continuous (continuous and non-decreasing, respectively). Funzioni positive a sottografo regolare 90 82 86 Lived Roman Catholicism in Lima Lima è una città in cui le religioni prosperano in un contesto di trasformazione religiosa. Gli Autori studiano da una prospettiva qualitativa la pratica del cattolicesimo, considerando la diversità urbana e i diversi stili di vita. Si riscontrano differenze nella religione vissuta in tre differenti spazi quotidiani di vita: 1) la famiglia, che introduce alla scuola e ai luoghi sacri; 2) la parrocchia, come istituzione in cui gli individui cercano di vivere la loro religione; 3) la società civile, che include le organizzazioni sociali e sindacali. 91 89 86 Discovery of being Italic. A reflection on the Italian identity in times of globalization Is there a way to look at an Italian identity that would go beyond the paradigm of the Nation-State? According to the author, the answer lies in the idea, just as paradigmatic, of italicity. An idea that comes from the concepts of globalization, glocalism and cosmopolitanism, built on cultural processes that move, relentlessly, across borders. This is a mobility of people, goods and symbols, never seen before, and which creates unexpected and new identity configurations. Scoprirsi italici. Una riflessione sull’identità italiana in tempi di globalizzazione 92 78 114 The Authors describe a case of development cooperation that began in 2008 as an intervention of Psicologi nel mondo in a village of El Salvador. An action-research on psychological well-being, which generates an experience of participatory planning in collaboration with Politecnico di Torino. The theoretical reflections on the interdiscipli-nary relationship between psychology and planning are anchored in a local case study, the small community of Santa Marta, while El Salvador favors local programs of urban and spatial planning. El Salvador verso la pianificazione di città e territori: un’esperienza partecipativa pilota a Santa Marta 93 647 604 funzionalizzazione ed applicazione di carbon nanohorns e carbon onions Functionalization and application of carbon nanohorns and carbon onions. “Funzionalizzazione ed applicazione di carbon nanohorns e di carbon onions” Dalla scoperta della microscopia a scansione a sonda (SPM) nel 1980 a quella del fullerene, molti sono stati i premi Nobel nel campo delle Nanotecnologie. Diverse compagnie, attualmente, hanno investito fondi in questo settore. Ma cosa sono le Nanotecnologie? La parola e’utilizzata per descrivere diversi tipi di ricerca dove le dimensioni caratteristiche sono dell’ordine dei nanometri. I principali approcci impiegati nell’assemblaggio del materiale sono: “top-down” (dal più grande al più piccolo) e “bottom-up” (dal più piccolo al più grande). Il primo consiste nel ridurre le dimensioni della struttura fino alla nanoscala. Il secondo, proposto per la prima volta nel 1959 da Richard Feyman nel congresso dell’American Physical Society, consiste nel partire da strutture nanometriche per realizzare dei sistemi più grandi attraverso assembly o selfassembly. Attualmente, i principali strumenti, per caratterizzare e manipolare nano strutture, sono SEM (Microscopia a Scansione Elettronica) TEM (Microscopia a Trasmissione Elettronica), AFM (Atomic Force Microscopy) e STM (Microscopia a corrente di Tunnelling). Nanotubi, fullerene e recentemente carbon nanohorns (CNHs) e carbon onions (multishell fullerene, CNOs) sono considerati buoni candidati per applicazioni in differenti settori delle nanotecnologie. CNOs e CNHs sono due nuove forme allotropiche di carbonio, scoperte rispettivamente da Ugarte nel 1992 e da Iijima nel 1999, che hanno attratto l’attenzione di molti ricercatori. Negli ultimi tre anni, diversi studi sono stati riportati sui CNHs mentre i CNOs sono ancora largamente inesplorati. I pristine carbon nanohorns (p-CNHs) e CNOs (p-CNOs) non sono solubili nei comuni solventi organici ma, per studiare le loro potenziali applicazioni nel campo delle scienze dei materiali, è necessario migliorarne la solubilità. Il primo aspetto, preso in considerazione in questa tesi di dottorato, riguarda la funzionalizzazione e la caratterizzazione dei CNHs. A tale proposito, è stato sintetizzato un amminoacido impiegato nella reazione di ciclo addizione 1,3-dipolare. Reazioni di amidazione e di addizione nucleofila, inoltre, hanno portato alla sintesi dei due primi sistemi in cui CNHs fungono da elettron accettori e la porfirina da elettron donatori al fine di studiare il trasferimento elettronico tra la porfirina ed CNHs. Successivamente, sia i CNOs di 5 nm (N-CNOs) che di 20 nm di diametro (A-CNOs) sono stati presi in considerazione e paragonati. Dato che gli N-CNOs risultano più reattivi, sono stati utilizzati nella sintesi di nuovi sistemi in cui CNOs fungono da elettron accettori ed il ferrocene da elettron attrattore. Per la prima volta, sono state eseguite delle misure di fotofisica e di elettrochimica del derivato ottenuto. La tesi è divisa in 4 capitoli. Il primo riguarda una descrizione panoramica delle diverse forme allotropiche del carbonio, in paricolare nanotubi e fullereni. Tecniche come arco elettrico, ablazione con laser di grafite e la deposizione mediante vapore chimico sono descritte brevemente. Quindi tre diversi approcci per funzionalizzare le nanoparticelle di carbonio sono riportati in dettaglio. Nel secondo capitolo sono stati introdotti i CNHs, le loro proprietà ed applicazioni ed un confronto tra i nanotubi e CNHs. Infine tre differenti studi sono stati affrontati: · Funzonalizzazione mediante cicloaddizione 1,3-dipolare per migliorare la solubilità dei CNHs; · Funzionalizzazione dei CNHs attraverso addizione nucleofila e reazione con la porfirina; · Funzionalizzazione dei CNHs mediante amidazione e reazione con la porfirina. Il trasferimento elettronico tra porfirina e CNHs è stato discusso. Nel terzo capitolo sono stati introdotti e confrontate le proprietà dei diversi tipi di CNOs. Successivamente e’ stato descritto uno studio relativo alla: · Funzionalizzazione mediante cicloaddizione 1,3 dipolare e reazione con l’acido carbossilico del ferrocene. L’nterazione elettronica tra il ferrocene ed i CNOs è stata studiata. Tutti i dettagli sperimentali sono descritti nel quarto capitolo. 94 104 133 The aim of this paper is to illustrate the manifold research opportunity offered by the study of fragmentary wall paintings, which only in recent time have received interest from the scientific community. With its ambivalent status of image and archeological remain, the painted fragment brings new information upon specific questions that go beyond the mere ‘history of art’, as ancient craftsmanship, architectural reconstruction, reuse and recycling of waste in Antiquity. In this paper, the author critically discusses the recent book Remployer, recycler, restaurer: les autres vies des enduits peints recently edited by Mathilde Carrive (Carrive [ed.] 2017), in order to further explore this question. La pittura antica attraverso il frammento: le numerose vite dell’intonaco dipinto 95 97 76 Starshapdeness of level sets for solutions of nonlinear parabolic equations Data una soluzione u di un'equazione parabolica non lineare, si studia la propretà degli insiemi di livello di u(·,t) di essere stellati rispetto ad un punto preso come origine. Si misura la suddetta proprietà considerando l'angolo w tra la direzione normale alla superficie di livello e la direzione radiale. Si mostra che per w vale un principio di massimo, perciò la stellarità degli insiemi di livello dei dati iniziali si conserva per tutti i tempi positivi. 96 79 94 The Author deals with the subject of the relationship among national powers, local powers and native community, analyzing the institutional transformations consequential to the meeting between the government reforms and the community appeals. To this end it takes in analysis a study on the activities of auto-organization of native groups in some pueblos in the Mexican state in Oaxaca that can contribute to the contemporary reflection on the new rules for access to the decision-making from the local communities. Poteri nazionali, poteri locali e comunità indigene. Riflessioni a partire da uno studio condotto nello Stato messicano di Oaxaca 97 50 35 Unconditionally convergent series and subspaces of D^m (0,1) In questo lavoro si dimostra che i sottospazi complementati di D$^{m}$(0,1) hanno dimensione finita. Si dimostra altresì che le sottoalgebre di D$^{m}$(0,1) che non contengono sottospazi isomorfi a c$_{0}$ sono di dimensione l o 0. 98 539 470 Modulation of p53 activities by the prolyl-isomerase PIN1 and the bromodomain protein BRD7 Riassunto: Modulazione delle attività di p53 da parte della prolyl isomerasi Pin1 e della proteina contenente dominio Bromo Brd7 L’oncosoppressore p53 appartiene a una famiglia di fattori di trascrzione che svolge un ruolo fondamentale nel mantenimento della stabilità genomica e dell’omeostasi cellulare. L’attuazione di un’appropriata risposta cellulare dipende molto dalla regolazione fine delle funzioni di p53. Ciò avviene attraverso modificazioni post-traduzionali e interazioni con altre proteine cellulari. In molti anni di intenso studio si è raggiunta una notevole conoscenza sull’ attività di p53 ma ancora non è stato definito cosa regoli la specificità della risposta. Nella prima parte di questa tesi è stato portato alla luce un nuovo meccanismo nella regolazione della risposta apoptotica mediata da p53. E’ stato dimostrato che, in seguito a stress intensi, p53 si dissocia da iASPP, un co-fattore anti-apoptotico che inibisce le funzioni apoptotiche di p53 e che la prolyl-isomerasi in1 gioca un ruolo fondamentale in questo processo. In aggiunta è emerso che la fosforilazione di p53 al residuo Ser46 è necessaria al distacco di p53 da iASPP mediato da Pin1, fornendo una spiegazione meccanicistica alla nota rilevanza di questo siro per l’apoptosi mediata da p53. Interessantemente, il ruolo di Pin1 nell’assistere la dissociazione di p53 da iASPP sembra essere indipendente dalla sua capacità di favorirne l’acetilazione e il distacco da Mdm2, così confermando che Pin1 può modulare l’attività di p53 a diversi livelli. Un differente approccio per avere delucidazioni sui meccanismi che governano la regolazione di p53 è l’analisi del profilo di interazione proteica. La proteina Brd7 (contenente dominio Bromo) è stata identificata come comune interattore dei membri della famiglia di p53 in uno screening di doppio ibrido in lievito, condotto nel nostro laboratorio. La presenza del dominio Bromo e alcune evidenze di letteratura hanno reso Brd7 un candidato promettente come modulatore trascrizionale della via di segnalazione di p53. Brd7 e la sua interazione funzionale con p53 sono stati caratterizzati nella seconda parte di questa tesi. Dopo aver bloccato l’espressione di Brd7 in cellule è stato dimostrato che Brd7 è necessario per un efficiente arresto del ciclo cellulare in seguito a danni genotossici. Questo effetto sembra essere dovuto ad una riduzione nell’espressione di p21 che avviene I seguito alla deplezione di Brd7 e in condizioni di stress.Tale riduzione avviene a livello trascrizionale ed è p53-dipendente. Insieme I dati riportati nella seconda parte della tesi indicano un ruolo per Brd7 come regolatore positivo dell’attività trascrizionale di p53 durante l’arresto del ciclo cellulare e ciò può avvenire attraverso una regolazione a livello della cromatina. Insieme, I dati presentati in questa tesi contribuiscono ad una maggiore conoscenza sui meccanismi che governano la risposta di p53. Dato che la via di segnalazione di p53 è compromessa a qaulche livello in quasi tutti i tumori, questo potrebbe essere rilevante per disegnare nuove terapie mirate per la cura del cancro. 99 562 419 LA RAPPRESENTAZIONE DEL TERRITORIO DEL DUCATO DI MODENA DOPO LA RESTAURAZIONE: UNA SINTESI DELLA CARTOGRAFIA PRODOTTA DAL GENIO TOPOGRAFICO ESTENSE Nella storia della cartografia del Ducato di Modena tre sono le opere fondamentali che hanno apportato significative variazioni tecniche e di rappresentazione del territorio: quella del matematico ed astronomo Giovanni Antonio Magini all’inizio del 1600, quella dell’abate Domenico Vandelli intorno alla metà del 1700 ed infine quelle del Maggiore del Genio Austro-Estense Giuseppe Carandini nella prima metà dell’800. Sull’opera di quest’ultimo si incentra la presente relazione prendendo in esame sia la produzione cartografica “ufficiale” dell’ Ufficio Topografico Estense dal Carandini diretto (che dal 1815 alla metà del secolo produsse un lavoro di rilievo e di elaborazione cartografica del territorio estense di altissimo livello), sia le mappe “derivate” più o meno palesemente da queste. All’inizio della scaletta espositiva viene presentata, come novità assoluta, la prima carta prodotta dall’ Ufficio Topografico: la mappa degli Estensi Dominii, accuratissimo rilievo dell’intero Ducato basantesi sul sistema geodetico francese, a scala 1:100.000 che, data per dispersa durante i moti risorgimentali, è stata recentemente (e fortunosamente) ritrovata. La mappa, divisa in quattro spezzoni ed incollata su tela, presenta un solo foglio stampato (dove per altro è presente il frontespizio) mentre gli altri sono manoscritti e testimonia la grande competenza tecnica raggiunta in pochi anni dai militari Estensi. Le capacità operative dimostrate suscitarono il plauso degli Austriaci al punto da invitare gli ufficiali del Genio modenese alla realizzazione della grande carta in scala 1:28.800 dei possedimenti Imperiali in Italia e degli Stati satelliti (Parma, Modena e Toscana). Da questo ponderoso lavoro derivò anche la Carta militare del Ducato di Modena, meglio conosciuta come “carta Carandini” (presente in un unico esemplare presso l’archivio storico dell’IGM a Firenze), nonché una sua riduzione “commerciale”, la Carta topografica del Ducato di Modena in scala 1:86.400 edita a Vienna nel 1842 ed aggiornata nel 1849, anch’essa oggetto di presentazione di questo lavoro. Frattanto i moti risorgimentali del 1848 permisero ai Piemontesi di venire in possesso dei rilievi Estensi mettendoli in grado di produrre una mappa, a fini essenzialmente militari, dove era presente anche il territorio del Ducato di Modena: la Carta topografica della Lombardia e dei Ducati di Parma e Modena, in scala sempre 1:86.400. Le altre opere derivate dalla “carta del Carandini”, oggetto del presente lavoro, sono la Carta degli Stati Estensi, datata 1847, inserita nella Statistica degli Stati Estensi di C. Roncaglia, ed una meravigliosa carta manoscritta del Ducato al suo tramonto in scala 1:115.200, la Carta Topografica dimostrante i territori dello Stato di Modena, sconosciuta alle bibliografie, opera di un incisore operante a Modena intorno al 1850, Gaetano Raffo. 100 183 173 The true worth of the meteorological observations of Girolamo Venerio should be evident – according to Giovanni Marinelli – when we come face to face with the problems relating to climatic fluctuations over 50 years-long cycles. Alex Cittadella gives credit exactly to the Meteorological Observations made by Venerio in Udine, in Friuli, over the span of 40 years (1803 – 1842). The examination of Venerio’s registers and notes led us to discover a small town which takes an active part in European culture and whose purpose is solely to rule by itself over its own countryside, according to the criteria of science and in the best interest of farmers. According to this reading, Friuli introduces itself like a knot of a great fishing net, more like a province instead of the outskirts. Venerio supported challenging political projects like the canal Ledra and the great route towards Germany. He kept himself aloof from the ideological struggles of Risorgimento and this might be the reason why nobody up to now payed tribute to this scientist and philanthropist, which he should have been already a given. Girolamo Venerio. Agronomia e meteorologia in Friuli tra Settecento e Ottocento 101 129 137 The life of Jean Rhys, writer of Caribbean origins, is characterised by a double, lacerating dislocation: ‘white Creole’ in her native Dominica, ‘colonial outsider’ in the European context of the 20s and 30s and afterwards ‘etrangère’ in the English countryside. Her narrations have all the unsolved desire of belonging and the presence of an unstable identity as a topic. An illuminating example of this issue is constituted by “Temps Perdi” (1967), a short story in which autobiography and fiction intermingle. “Temps Perdi” is a recollection and a story about (involuntary) memory. The value of reminiscence is contrasted with the precarious historical and spatial situation of the subject, represented as foreign and in transit. At the end of the short story the reunification of narrating and narrated self is realised. La scena della memoria: il "Temps Perdi" di Jean Rhys 102 73 80 This essay deals with modern anarchism trying to underline its generalized critical character toward power as a vocation. In a both historical and theoretical perspective, it presents a retrospective view focused on the Enlightenment with particular regard to three poliedric thinkers: William Godwin, Wilhelm von Humboldt, Mary Wollstonecraft. In conclusion the paper shows their different but overlapping defence of the crucial inverse burden of legitimation between authority and freedom, in favour of freedom. Sull’anarchismo come teoria critica 103 115 136 Since its foundation in 1897, the activity of the Circolo Speleologico Idrologico Friulano has been focused both on exploration and on consequent acquired information diffusion. While in the first years this work was carried out through the press (Mondo Sotterraneo and other newspapers and magazines) and the direct propaganda (conferences, excursions), today it also makes use of specific monographs and educational notebooks publication and, in addition, of informatics devices. This work, that it’s looking into the future, includes the thick records created in a over one century work and available for the public: a library with over 2000 volumes and 400 magazines, historical “Catasto” with documents about more than 3500 caves in Friuli, document archive. Il CSIF nel XXI secolo: la divulgazione quale mezzo per la salvaguardia del territorio 104 59 73 In this paper are presented some reflections on stamps with consular date appearing on some Adriatic amphorae (Dressel 6A). The known stamps are related with others that often accompany them and with the morphological characteristics of the supports. Are also proposed a number of hypotheses on the area of production of the amphorae and the significance of the date. Anfore vinarie adriatiche bollate con data consolare 105 127 115 How do we individuate the content of our mental states? According to externalism, the content of (some of) our mental states depends, at least in part, by factors external to the individual, i.e. factors involving not only the brain and the body but also the external environment. Since the tem “externalism” is a very general label that applies to a variety of very different positions, in this paper I will distinguish between, on the one hand, the semantic content of intentional states (beliefs, desires, intentions, hopes), which is conceptual and referential and, on the other hand, the phenomenal content of conscious states (perceptions, bodily sensations, emotions, moods), which is qualitative and experiential. On the basis of this classification, I will treat separately semantic externalism and phenomenal externalism. L'esternalismo del contenuto 106 216 188 DIGITAL DIVIDE E MAPPE PARTECIPATIVE: OPENSTREETMAP E LA RAPPRESENTAZIONE DELLA VIABILITÀ. UN’ANALISI COMPARATA TRA LE PROVINCE DI BENEVENTO E TRENTO La crescita nel breve periodo (2008-2012) della cartografia di OpenStreetMap (OSM) in Italia certifica la vitalità della nostra comunità. Tuttavia, pur manifestando un elevato standard di qualità (paragonabile a scala nazionale), in alcuni contesti territoriali, localizzati più frequentemente al sud, la cartografia appare talvolta ancora carente. Il presente contributo esamina il ruolo che gioca la diffusione della rete nella creazione delle mappe partecipative. In particolare vengono analizzate due situazioni alquanto diverse del nostro Paese: la Provincia di Trento, caratterizzata da elevata accessibilità ad Internet, e quella di Benevento, in cui si verifica il contrario. Vengono posti a confronto i dati sulla viabilità principale derivati dalla cartografia di OSM con quelli delle cartografie ufficiali (Provincia Autonoma di Trento e Regione Campania), per comprendere l'attuale grado di copertura di OSM (in termini percentuali) nei due territori analizzati. Inoltre, incrociando il dato relativo alla viabilità con quello dell'uso del suolo (derivato da Corine Land Cover, aggiornato al 2006) si determina la lunghezza delle strade mappate da OSM in funzione del contesto territoriale, per cercare di comprendere se esistano differenze sostanziali nella qualità della mappa partecipativa realizzata in ambiti urbani o rurali. 107 148 154 Is the Territorial Cohesion a geographical specificity’s character of Italian regions? A measure by the Territorial Impact Assessment Reinforced by the spending of Cohesion Policy (CP) funds, the increase of the Territorial Cohesion (TC) is the main challenge in the Europe 2020 and the post-Brexit period. Above all, it is the basis for building a post-2020 programming on evidence and geographical diversity. The European institutions are strongly committed to this issue and consider the Territorial Impact Assessment as an ex-ante mechanism to mitigate the regional disappointing results obtained in the EU and in Italy and to exceed strong regional disparities. Applying shared concepts, indicators and innovative methods, the paper outlines the general framework in which the Territorial Impact Assessment of Italian Territorial Cohesion fits. It offers initial results of a national research on going (PRIN) in the construction of systemic functional territorial typologies useful to the regional application. È la Coesione territoriale carattere e specificità geografica delle regioni italiane? Una misura attraverso il Territorial Impact Assessment 108 58 76 The article analyses essays on Chekhov’s works written by Russian emigration critics. It focuses on the contraposition between Chekhov as a writer belonging to the past, a bytopisatel’ and chronicler of his times, as stated by Soviet Russia in the 1920s, and Chekhov as a truly modern writer provoking reflection on timeless existential issues through his innovative writing. Čechov e la critica dell’emigrazione 109 242 193 THE USE OF THE GOCE MISSION DATA FOR CHARACTERIZATIONS AND IMPLICATIONS ON THE DENSITY STRUCTURE OF THE SEDIMENTARY BASINS OF AMAZON AND SOLIMOES, BRASIL I bacini sedimentari di Amazon e Solimões sembrano avere uno stato anomalo isostatico se si considera l’ipotesi classica dell’isostasia, che presuppone che i carichitopografici e sedimentari siano sostenuti da un ispessimento della crosta terrestre o da un assottigliamento. In alcuni casi, la densità delle rocce nella crosta inferiore o mantello superiore è presumibilmente una componente importante nella formazione dei bacini sedimentari a grande scala, contribuedo all’equilibrio isostatico. Il modo più diretto per rilevare le variazioni di densità è lo studio del campo potenziale di gravità e delle sue derivate. La disponibilità globale e buona risoluzione dei dati della missione satellitare GOCE, unitamente alla disponibilità di dati gravitazionali terrestri sono l'ideale per intraprendere la comparazione e classificazione dei due grandi bacini sedimentari Amazon e Solimões. La struttura della densità della litosfera è stata studiata attraverso una modellazione 3D della distribuzione di densità utilizzando la geometria del basamento e della discontinuità Moho, conosciuti come vincolo iniziale. Poi, un modello isostatico per crosta inferiore o mantello superiore è stato ottenuta. Inoltre, abbiamo preso in considerazione il geoide, e le componenti del tensore gradiente, che sono quantità importanti per la modellazione e lo studio di queste strutture. 110 80 81 The astonishing linguistic and cognitive richness of irony has fostered increasing multi-disciplinary efforts intended to provide explanation for its mechanisms. Influential proposals have come from the most diverse disciplines, including philosophy of language and aesthetics, pragmatics and the cognitive sciences, which have offered assorted theories as to the mechanisms underlying the creation and comprehension of irony. This article will focus on the most interesting proposals made in the realm of analytic philosophy as to the nature and functioning of irony. Teorie dell'ironia 111 83 93 What is a human person? The paper presents some main responses contemporary analytic philosophers have given to this question. In particular, the following theories are examined: a human person is an immaterial soul, an organism belonging to the species Home Sapiens, an entity constituted by – and yet distinct from – a human organism, a bundle of mental states, a specific four-dimensional worm. These theories are briefly outlined, along with the arguments offered in their favour and the objections they have to meet. Metafisica della persona umana 112 97 99 The Dutch mathematician Luitzen Egbertus Jan Brouwer (1889-1966) is famous in topology due to some relevant theorems (like the fixed point theorem) and he is well known both in the history of mathematics and in philosophy as the father of intuitionism. What strongly characterizes his scientific production is the strict linking between his Weltanschauung and his project of a constructive mathematics. Namely, starting with a mystical viewpoint about life, Brouwer has realized his project of building mathematics independently of language and without applicative aims: it is as an exploitation of the potentialities of our intuition of time. Il matematico olandese Luitzen Egbertus Jan Brouwer (1881-1966) è noto nella topologia per alcuni importanti teoremi (ad esempio, il teorema del punto fisso), mentre nella storia della matematica e nella filosofia è conosciuto come il padre dell'Intuizionismo. Ciò che caratterizza fortemente la sua produzione scientifica è lo stretto legame tra la sua visione del mondo e il suo progetto di una matematica costruttiva. A partire da una concezione mistica della vita, infatti, Brouwer ha portato avanti un progetto di edificazione della matematica come realizzazione, indipendente dal linguaggio e senza finalità applicative, delle potenzialità presenti nella nostra intuizione del tempo. 113 410 383 Adsorption, metalation and magnetic properties of tetra phenyl porphyrins on metal surfaces Le tradizionali tecnologie utilizzate nell’industria dei semiconduttori raggiungeranno, entro breve tempo, il limite nella miniaturizzazione dei loro componenti. Una possibile alternativa potrebbe venire dall’utilizzo di molecole organiche come singole unità funzionali in dispositivi metallo-organici; d’altra parte il successo di questo approccio dipende in maniera sostanziale dalla comprensione del comportamento di queste molecole sulle superfici dei metalli. L’interazione con il substrato metallico e la stessa interazione tra le molecole determinano le proprietà elettroniche e magnetiche di questi sistemi, ed è dunque di fondamentale interesse lo studio di queste interfacce metallo-organiche sia nel caso di singole molecole che di strutture più complesse. In questa tesi è riportato uno studio dettagliato delle proprietà elettroniche e magnetiche di tetra-fenil-porfirine (2H-TPP) adsorbite su superfici metalliche. Attraverso la microscopia a scansione a effetto tunnel (STM) è stata studiata la geometria di adsorbimento di queste molecole sulle superfici Au(111), Ag(111) e Cu(100). Utilizzando le spettroscopie XPS (X-ray photoemission spectroscopy) e NEXAFS (near-edge X-ray absorption fine structure) è descritta la reazione di adattamento conformazionale delle 2H-TPP adsorbite sulle superfici Au(111) e Ag(111) a seguito del processo di annealing a 550 K. Una possibile reazione di de-idrogenazione, con la formazione di nuovi legami C-C, può spiegare la rotazione dei gruppi fenili della molecola verso la superficie e l’aumento dell’interazione molecola-substrato ad esso associato. La metallazione in-situ delle porfirine in ultra-alto vuoto è ottenuta in due modi: nel primo, la metallazione delle 2H-TPP su Ag(111) è raggiunta con la diretta evaporazione del metallo (Mn, Rh e Fe) sullo strato di molecole; nel secondo caso, sulle superfici Fe(110) e Al(111) la metallazione avviene automaticamente tramite la coordinazione della 2H-TPP con un atomo della superficie. Inoltre, gli effetti della metallazione e dell’adattamento conformazionale sull’interazione molecola-substrato sono stati studiati, tramite XPS e NEXAFS, nel caso di CoTPP su Ag(111). Le proprietà magnetiche risultanti dalla coordinazione della molecola con un atomo metallico sono state studiate per mezzo della tecnica XMCD (X-ray magnetic circular dichroism). In particolare, viene descritto l’accoppiamento magnetico di un singolo strato di MnTPPCl con un substrato ferromagnetico Fe(110). Inoltre, ci si è focalizzati sullo studio delle proprietà magnetiche tra due strati di molecole e un film sottile ferromagnetico. Nel caso specifico di MnTPP su FeTPP/Fe(110) l’accoppiamento magnetico si estende al secondo strato di molecole, per il quale la magnetizzazione è opposta rispetto al substrato. 114 377 348 Neo-deterministic seismic hazard scenarios: from the modelling of the past to prediction È stato affrontato il problema della definizione della pericolosità sismica utilizzando il metodo neo-deterministico (NDSHA), che si basa sul calcolo di sismogrammi sintetici realistici. Considerando modelli strutturali medi e un set di sorgenti distribuite internamente alle zone sismogenetiche, possono essere definite delle mappe di scuotimento al bedrock complementari alla mappa di pericolosità di tipo probabilistico (PSHA) sulla quale è basata la normativa antisismica italiana. L’analisi di stabilità effettuata ha dimostrato che l’informazione disponibile sui terremoti del passato può non essere rappresentativa per i futuri terremoti, anche se si hanno a disposizione cataloghi estesi nel tempo (∼ 1000 anni). Ciò non è sorprendente se si tiene presente la scala dei tempi dei processi geologici, ma tale consapevolezza è spesso ignorata in PSHA. NDSHA permette di superare questo limite mediante l’uso di indicatori indipendenti sul potenziale sismico di un’area (e.g. nodi sismogenetici e faglie attive) che consentono di colmare le lacune nella sismicità osservata. Il confronto tra le mappe di pericolosità PSHA e NDSHA sul territorio italiano ha evidenziato che NDSHA fornisce valori maggiori di PSHA nelle aree caratterizzate da forti terremoti osservati e in corrispondenza dei nodi sismogenetici. I valori massimi di NDSHA sono confrontabili con quelli di PSHA per lunghi periodi di ritorno (T≥2475 anni). D’altro canto, PSHA tende a sovrastimare, rispetto a NDSHA, la pericolosità sismica in aree a bassa sismicità. È quindi auspicabile una revisione della normativa che tenga conto di questi fatti. Gli scenari di scuotimento sono utili sia per la ricostruzione delle caratteristiche di sorgente dei terremoti del passato (es. terremoto del 1117) che per la previsione degli effetti degli eventi futuri. Quest’ultimo aspetto, importante per le azioni di prevenzione della Protezione Civile, è stato sviluppato nell’ambito del progetto ASI-SISMA mediante la generazione di scenari dipendenti dal tempo a diversa scala di dettaglio. L’applicazione della tecnica analitica di calcolo dei sismogrammi sintetici in mezzi anelatici tridimensionali, per la cui è stata messa a punto una subroutine per la gestione automatica dell’input, è stata applicata allo studio di eventi di profondità intermedia, avvenuti in Vrancea (Romania), considerando sia serie temporali registrate (accelerogrammi) che intensità osservate. 115 51 45 The Authors intervene on the debate concerning the recognition of quilombola communities in Brazil, incorporated in the coloniality of power. The suspicious considerations on the quilombola evocations are interpreted as not very "authentic" or strictly instrumental. The objective is to demonstrate ethnographically how such requests for recognition reflect a moral vocation. Gli Autori intervengono sul dibattito relativo al riconoscimento delle comunità quilombola in Brasile, incorporate nella colonialità del potere. Le considerazioni sospette sulle evocazioni quilombola vengono interpretate come poco "autentiche" o strettamente strumentali. L'obiettivo è dimostrare etnograficamente come tali richieste di riconoscimento riflettano una vocazione morale. 116 54 48 We consider an n-dimensional algebraic variety and a prime-order cyclic involution on it having a finite number of united points of the first kind. We look for the multiplicity of the branch points of the image variety of the involution with respect to the canonic varieties of this image. We give then some examples. Si considera una varietà algebrica ad n dimensioni e sopra questa un’nvoluzione ciclica d'ordine primo avente un numero finito di punti uniti di prima specie. Si cerca Ia molteplicità dei punti di diramazione della varietà immagine dell’involuzióne per le varietà canoniche dell'immagine stessa. Si danno poi alcuni esempi. 117 126 125 The article examines a Petronian fragment of Latin Anthology (AL 464 R2 = 55 Z) according to the interpretation given by Giovanni Pascoli, who had anthologized it in Lyra. He compared the proverb that the epigram contains to a Tuscan motto. Pascoli therefore seems to think of a placement of the poem in the erotic context of the Satyricon (also on the basis of some epigrams of homoerotic argument) and obviously he does not take into account the position of the poem itself in the Petronian collection of Anthologia Vossiana: by virtue of this position, the same epigram could be interpreted as a proemial poem from a collection, as the probable quotations of the poem by Pliny the Younger and Isidore of Seville seem to suggest. Un carme petroniano interpretato da Pascoli 118 93 105 Giovanni Torelli, a man of action in the field of Mathematics Education We illustrate the figure of the Italian mathematician Giovanni Torelli, working in Trieste from the end of the 1950s to the late 1980s, in relation to his activities in the field of mathematics education. In particular, we describe his teaching methodology in secondary school and university, his methodological motivations, his collaboration with teachers in the “Nucleo di Ricerca Didattica di Trieste” (Trieste Teaching Research Unit). Finally, some of his important initiatives in the field of secondary school teacher training are shown. Giovanni Torelli, un uomo d’azione nel campo della didattica della matematica 119 186 164 A PDA IMPLEMENTATION OF THE FIRST PART OF A MULTITHEMATIC MULTIMEDIA TOURIST ITINERARY IN THE KARST AREA OF TRIESTE The Italian – Slovenian Karst, between Trieste and Gorizia, is well known for its natural characteristics (rivers, underground lakes, caves, types of dolines), its prehistory (castellieri) and history (from the Romans to the wars occurred in the last centuries). Many researchers have studied its limestone villages with their peculiar architectures. In addition to all this, the Karst region is also interesting for its wine productions. The goal of this research is to make all this enjoyable by means of ICT itineraries on PDA or multifunction mobile phones. There are several ways to reach this goal: implementing commercial products (Rizzo, 2006 a and b), changing them or using open source software (Zorzetti, 2006). In this paper we have chosen to modify the ArcPad software of ESRI with original programming. This latter can be used on computers or on PDA. Here, we present a part of the Karst area of Trieste between San Giovanni di Duino and Monrupino, part of international and national reaserach programs like SISA and ArcheoMedSat. Il Carso italo-sloveno tra Trieste e Gorizia è noto per le sue peculiarità naturali di morfologia superficiale e sotterranea (fiumi, laghi sotterranei, grotte, foibe), per la sua preistoria (castellieri) e storia (dalle presenze romane agli eventi bellici del secolo scorso). I suoi villaggi di pietra sono stati studiati nella loro architettura da vari studiosi. È, inoltre, sede di interessanti produzioni viti-vinicole. Lo scopo della ricerca è rendere questa specificità fruibile attraverso itinerari ICT su palmare o su telefoni cellulari multifunzione. Esistono vari modi per realizzare ciò: utilizzando prodotti commerciali (Rizzo, 2006 a e b), modificando gli stessi o con software open source (Zorzetti, 2006). Nel caso di seguito descritto è stato scelto di adattare con programmazione originale il software commerciale ArcPad (ESRI) che può essere usato sia nei computer, desktop e portatili, sia su un PDA. In questa nota viene presentato un segmento del Carso triestino tra San Giovanni di Duino e Monrupino, inserito nei programmi di ricerca internazionali e nazionali SISA e ArcheoMedSat. 120 63 65 The autor discusses some colonial cuban dynamics describing the socio-political trajectory of the island, the slave trade of the 16th- to the 19th-century, the development of the sugar trade, and the dynamics of recognition-rejection of cultural diversity. By presenting the reasons behind discrimination, miscegenation and syncretism, the autor offers a tentative theoretical trajectory aimed at interpreting the Cuban model through a multicultural perspective. L’autore discute alcune dinamiche coloniali della storia di Cuba descrivendo la traiettoria socio-politica dell’Isola, il commercio di schiavi africani durante il periodo compreso tra i secoli XVI e XIX, lo sviluppo dell’economia dello zucchero, le dinamiche del riconoscimento-rifiuto della diversità culturale. Ricostruendo i motivi della discriminazione, del mestizaje e del sincretismo, offre una traiettoria teorica del tentativo di interpretare il modello cubano in termini multiculturali. 121 80 54 Coincidence points of maps on Z$_p{\alpha}$-spaces Sia X uno spazio con una azione libera del gruppo ciclico Z$_{p^{\alpha}}$ ed f : X $\rightarrow$ M una mappa continua. Lo scopo di questo articolo è stimare per mezzo dell'indice Z$_{p^{\alpha}}$ \[ A_{f}=\left\{ x\epsilon X\mid f\left(gx\right)=f\left(x\right)\: for\: all\: g\:\epsilon Z_{p^{\alpha}}\right\} \] quando l'indice dello spazio X è noto ed M verifica opportune proprietà. 122 185 187 Speleological education in the region of Veneto has been developed following guidelines determined by the Veneto Speleological Federation since its constitutive act. With the help of funding provided by the Regional Law No. 54/80, it has become increasingly more important, reaching a considerable number of users. The amount of total expenditure, projections, and accompaniments of schools and various other organizations has reached a level that was unimaginable until a few decades ago, which has been developed for different reasons along diversified educational lines using non-trivial technological approaches (e.g. documentary productions in 3D developed by the FSV photographic commission). A great impetus was given to this activity, as well as from the determination of individuals and caving groups, by the conception and construction of many permanent facilities such as bio-speleological laboratories, a museum and equipped caves. This work, which has been prepared from the texts of the ppt. presentation, is a summary of why, how, when and how much has been done, and how much still has to be done in order to develop this topic that is of primary importance to caving as a whole. La didattica speleologica nel Veneto 123 57 78 The essay retraces the theme of the state as an “insurance mechanism”, highlighting how today this system can be recognized in the common request for legal certainty and even more in the principle of entrusting (affidability). To overcome this crisis the Author proposes to recover the paradigm of “prudentia iuris” through the daily activity of the judges. Il meccanismo di assicurazione nello stato moderno: la “sicurezza” del legittimo affidamento 124 143 152 The thematic structure of Silius Italicus' Punica immediately conjures up in the mind of the reader book nine of the Aeneid, which is Silius’ main hypotext. However, Silius 'contaminates' his hypotext with further echoes, redirecting his reader either to other books of the Aeneid or to different authors such as Ovid and Lucan. Fernandelli defines this technique of blending in the same passage various allusions to different parts of the Aeneid as a form of selective memory which recalls the narrative strategy operated by Ovid in his re-reading of Vergil. Silius challenges the reader's memory to recognize the trace of the hypotext in what undeniably constitutes a literary tour de force. In Silius, the echoes are 'fragmented': he breaks up a single literary allusion into small linguistic units and scatters them in different parts of the text which have in common similar scenes. La maniera classicistica di Silio. 125 99 121 The Author has directed this 4-year investigation in Italy, Argentina and initially Chile too. 5,500 people have been interviewed without spending a penny of public money, thanks to everybody’s (the Author’s and students’) voluntary work. All the contributors to this special issue come from that team. In his presentation the Author follows the order in the questionnaire, adding both the distribution of the answer and a selection of free comments from the public. The criterion he follows in this task is Clifford Geertz’s thick description, leaving to the collaborators the task of formulating theories, possibly, but not necessarily, grounded. Identità e natura: presentazione di una ricerca internazionale 126 87 74 We present the experimentation realized by the Cartographic Sector of the Geologic Survey of Italy on the application of the “Hydrogeological Map with a scale of 1 : 50 000” guidelines (Quaderno n. 5 del 1995). The experimentation was conducted on areas with different geological and hydrological situations. Some significant cartographic outcomes are displayed obtained with the support of GIS. The goal is to keep a high cartographic quality which is supposed to be achieved by the National Cartographic body – Law n. 68, February 2, 1960. Viene presentata la sperimentazione effettuata dal Settore Cartografico del Servizio Geologico d’Italia nell’applicazione delle linee guida per la Carta Idrogeologica alla scala 1: 50.000 (Quaderno n. 5 del 1995). Essa è effettuata su aree caratterizzate da differenti situazioni geologiche ed idrogeologiche. Sono presentati alcuni risultati cartografici ritenuti significativi ottenuti con l’ausilio di GIS. Lo scopo è quello di mantenere elevata la qualità cartografica attesa da un Organo Cartografico di Stato legge 2/2/60 n. 68. 127 63 54 Quasiregular collineation groups Gli autori studiano la struttura delle orbite dei gruppi di collineazioni quasiregolari dei piani grafici finiti. Si ottengono dei limiti per l'ordine del gruppo in relazione al numero delle rette e dei punti uniti e viene discussa la struttura delle orbite per i gruppi di ordine $\geqq n\sqrt{n}$ (indicando con $n$ l'ordine del piano). 128 307 294 Analisi energetica e strutturale di sistemi organici e inorganici. Le potenzialità della modellistica molecolare. Energetic and structural analysis of organic and inorganic systems- the molecular modeling potentiality I notevoli progressi compiuti dalla ricerca nelle biotecnologie mediche ha permesso di identificare la comune origine genetica di diverse patologie. Geni che, per cause ancora sconosciute, mutano durante la vita del paziente, sintetizzano proteine e recettori che perdono il controllo da parte dei fattori di crescita. Queste proteine aberranti sono di conseguenza sempre attive e generano una serie di segnali “a cascata” che risultano in una proliferazione incontrollata delle cellule tumorali. In questo ambito, l’uso di piccole molecole inibitrici per deattivare queste proteine, bloccando di conseguenza la progressione delle malattie, costituisce il concetto rivoluzionario che sta alla base della terapia a “bersaglio molecolare” (target therapy). Durante il trattamento tuttavia i pazienti sviluppano quasi inevitabilmente una sorta di resistenza nei confronti dei questo tipo di farmaci che è causato dalla comparsa di mutazioni che interessano la catena aminoacidica di determinate chinasi (KIT, PDGFRα, ecc.). In questa tesi sono state utilizzate tecniche di modellistica molecolare per ottenere un’analisi dettagliata del binding tra proteine e inibitori. In particolare, è stato possibile ottenere importanti informazioni sulle interazioni che stabilizzano la complessazione, e di conseguenza sull’effetto destabilizzante generato da mutazioni che compaiono sulla struttura di proteine e recettori. I nostri risultati mostrano che farmaci diversi penetrano differentemente all’interno del sito di binding delle chinasi durante l’inibizione. L’efficienza di ciascun inibitore risulta quindi essere fortemente dipendente dalla situazione (mutazioni) del singolo paziente. Diviene dunque necessaria la creazione di un benchmark contenente i responsi di tutte le più comuni mutazioni trattate con diversi farmaci. In questa direzione, la simulazione molecolare può fornire un supporto reale alla clinica nella comprensione dei fenomeni di resistenza ai farmaci: un microscopio virtuale, capace di fornire dettagli unici alla ricerca sul cancro. 129 647 660 Nuove applicazioni delle tecniche di Neurofeedback per la riabilitazione cognitiva nella Malattia di Parkinson New applications of neurofeedback techniques for cognitive rehabilitation in Parkinson's disease Premesse Le tecniche di neurofeedback sono utilizzate con successo nel trattamento dei disturbi di attenzione nei bambini affetti da ADHD. Partendo da questo dato si è pensato di applicare tali tecniche nel trattamento dei disturbi cognitivi di marca attentiva nel paziente neurologico adulto. Per valutare la fattibilità e l’aderenza dei pazienti al trattamento, inizialmente lo studio è stato rivolto a 4 patologie neurologiche caratterizzate da disturbi attentivi: Sclerosi Multipla, Malattia di Parkinson, Insulto cerebro-vascolare, Atassia cerebellare. Preliminarmente i pazienti hanno effettuato 5 sessioni di neurofeedback. I pazienti che sono apparsi più motivati e che hanno mostrato una rapida risposta al trattamento sono stati i pazienti affetti da malattia di Parkinson. Si noti che la malattia di Parkinson è una condizione patologica che condivide circuiti neurotrasmettitoriali simili a quelli coinvolti nell’ADHD; quindi, verosimilmente, anche i meccanismi di apprendimento che rendono efficace il trattamento potrebbero essere sovrapponibili. Introduzione La Malattia di Parkinson (MP) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dalla deplezione di dopamina a livello striatale. Studi clinici evidenziano che la prevalente funzione dei gangli della base è correlata al comportamento motorio. Tuttavia, essi stabiliscono connessioni anatomiche con aree prefrontali attraverso i circuiti dorsolaterale, orbitofrontale e cingolato anteriore, coinvolti nei processi esecutivi, nella regolazione del comportamento sociale e nella motivazione. La bradifrenia è il disturbo cognitivo caratteristico della MP. Si manifesta attraverso perdita di concentrazione e lentezza nei processi di pensiero, obiettivati dal rallentamento del segnale EEG. Attraverso l’applicazione di tecniche di Neurofeedback (NF), modulazione e autoregolazione EEG-mediata, il paziente impara a modificare la propria attività cerebrale sotto la guida del terapeuta e del computer. Lo studio è volto ad indagare l’effetto di tali tecniche sulle performance cognitive di pazienti affetti da MP, in termini di variazioni dei punteggi testistici. Materiali e Metodi Dei 35 pazienti esaminati, ne sono stati reclutati 20 affetti da MP idiopatica stadiati secondo la scala di Hoen&Yahr e preventivamente valutati cognitivamente. Criteri di inclusione: età compresa tra 55-85 anni, funzioni visive e uditive integre, fase on della terapia farmacologica. Il campione è stato suddiviso in 2 gruppi di 10 pazienti ciascuno randomizzati per età, scolarità e stadio della patologia, sottoposti rispettivamente al protocollo sperimentale (NF training) e al protocollo tradizionale (training cognitivo convenzionale). Il percorso riabilitativo ha previsto 24 sedute di terapia cognitiva. Nel NF training, come interfaccia cervello-computer, si è utilizzata la cuffia MindWave (NeuroSky) con relativo software per il trattamento. Risultati Al termine del percorso terapeutico, la rivalutazione cognitiva ha evidenziato un significativo incremento nei punteggi in entrambi i gruppi; il confronto tra le performance cognitive non ha evidenziato differenze significative tra i due gruppi legate alla tipologia di trattamento effettuato. Tuttavia, il grado di soddisfazione per il trattamento è risultato significativamente maggiore nel gruppo sperimentale. Va segnalato che in entrambi i gruppi i controlli al follow-up hanno evidenziato un decremento dei punteggi ai livelli basali. Conclusioni L’applicazione di tecniche di NF per il trattamento cognitivo di pazienti affetti da MP, purchè erogate per tempi lunghi, è apparsa valida al pari dei trattamenti cognitivi convenzionali. L’incremento dei livelli di soddisfazione del gruppo sperimentale sembra imputabile alla percezione che il paziente ha di esercitare un controllo sulle proprie prestazioni cognitive (presupposto del NF training) aumentando così il senso di autoefficacia. Prospettive future Essendo il tracciato EEG nettamente rallentato nella MP, lo studio sarà ampliato indagando le modificazioni EEG eventualmente indotte dalla neuroriabilitazione in entrambi i gruppi. Data la rapida diffusione delle tecnologie informatiche e della comunicazione nell’ambito sanitario, parte delle attività riabilitative può essere erogata a distanza (Teleriabilitazione). Seppur ancora agli albori, le tecniche di Tele-neurofeedback consentono al paziente di ricevere un trattamento cognitivo all’interno del proprio domicilio mantenendosi in contatto continuo con il terapeuta via web. Data la necessità di proseguire il trattamento cognitivo nel tempo al fine di ritardare l’evoluzione del mild cognitive impairement in demenza conclamata, le tecniche di tele-neurofeedback potrebbero applicarsi al momento della interruzione del trattamento in presenza. 130 148 166 Automatic generalization of the IGM DB50 Since some years the Information Engineering Department of the University of Padova is active in the research field of automated generalization, thanks also to a project funded by the local government Regione Veneto that enjoys the cooperation of the Italian NMA Istituto Geografico Militare (IGM). This research project, called CARGEN, was born to study the generalization of the regional 1:5000 scale topographic data to the 1:25000 scale IGM database, and it has been later extended to study the generalization to smaller scales, in particular the 1:50000. Recently an automated process for the generalization to such scale has been developed, allowing to derive a topographic database at 1:50000 scale from the 1:5000 scale data of the Regione Veneto. This article will describe the generalization process developed, giving some insights on the design process and on its workings and will illustrate the results achieved. ll processo di generalizzazione automatica del DB50 lGM 131 223 190 From Historical Cartography to GIS Elaboration: the Topographic Evolution of Pisa from the 19th to the 21st Centuries The main idea of the present paper originates from the cartographic heritage of the former Institute of Geography at the University of Pisa, a collection counting tens of thousands of maps and charts of different age and typology. In particular, the attention is focused on a group of historical charts of Pisa produced by the Grand Duchy of Tuscany and on a series of maps – drawn to a scale of 1:25,000 by the Istituto Geografico Militare – and corresponding to six different editions released between the time of the National Unification and the present day. With the aid of the latest software used at Pisa University GIS Lab, a digital illustration of the diachronic evolution of Pisa urban area will be presented through its different phases as documented by cartographic sources: in fact, the application of GIS technology and the use of univocal ‘queries’ in dedicated geographical databases led to a measurement of “full vs empty” spaces and to the elaboration of their territorial distribution. Eventually, the study aims at introducing to an accurate reconstruction of both topographic and urban evolution of Pisa, which has been undergoing an impressive process of transformation of its medieval and early modern structures over the last two centuries. L’evoluzione topografica della città di Pisa fra XIX e XXI secolo: dalla cartografia storica al GIS 132 91 98 Composition is a relation that holds between pluralities of objects and particular objects. Composition seems to have many analogies with identity relation, and some philosophers suggest to consider the first a particular case of the second: in a nutshell, composition would be identity. Mereology and plural logic are needed to develop this intuition in a perspicuous way. Despite the arguments for the identity of the two relations, there are nevertheless some objections strong enough to maintain that composition and identity are two distinct relations, and they are characterized by different principles. La composizione come identità 133 173 156 The term ‘Responsibility’ has different senses, as it may designate: a duty deriving from a role; the condition of who possesses the capacities required to be attributed the moral consequences of their actions; the position of who has carried out blameworthy actions or omissions; the position of who has to respond for damages (or benefits) caused by their behavior. Many see blameworthiness or culpability – the so-called ‘moral responsibility’ – as the paradigmatic sense of responsibility, and claim that this can be philosophically justified only through a metaphysical conception of “free will”. However, attributions of blameworthiness and culpability – taken as a whole – are morally justified mainly through their positive effects in terms of their reducing unwanted behavior. Indeed, in their more specific applications, attributions of culpability involve moral issues which cannot be solved without a reference to the metaphysics of personhood, the metaphysics of mind and action as well as to normative evaluations of justice and fairness. A similar conceptual structure is to be found in the other senses of responsibility. Responsabilità può significare molte cose: possedere obblighi legati a un ruolo, avere le qualità richieste per partecipare al "gioco" delle attribuzioni delle conseguenze delle proprie azioni, aver compiuto azioni od omissioni degne di biasimo oppure, più semplicemente, doversi fare carico di danni (o benefici) causati ad altri col proprio comportamento. Molti ritengono che le attribuzioni di colpevolezza e biasimo (la "responsabilità morale") – punto di partenza privilegiato della ricerca – siano moralmente accettabili soltanto sullo sfondo di una concezione metafisica del "libero arbitrio". In realtà, prese come sistema, esse sono moralmente giustificate soprattutto in virtù dei loro effetti positivi in termini di prevenzione di comportamenti futuri indesiderati. Certamente, nelle loro applicazioni specifiche, esse pongono anche molti altri problemi morali, non risolvibili senza il riferimento a considerazioni "metafisiche" su aspetti del concetto di persona, sulla natura della mente e dell'azione, nonché a valutazioni normative di giustizia ed equità. Analoga struttura ha l'analisi degli altri sensi di responsabilità. 134 727 798 Insight into the temporial evolution of spontaneous Ca2+ signals generated by ventral neurons during spinal cord maturation in vitro Nel midollo spinale lo sviluppo in circuiti funzionali delle reti neuronali dell’area ventrale è un processo complesso, che coinvolge meccanismi genetici ed epigenetici che promuovono la maturazione del controllo motorio (Jessell, 2000; Kiehn, 2006). Far luce su tali meccanismi è un passo cruciale per identificare quei neuroni che risultano essere più vulnerabili in caso di patologie degenerative del midollo spinale, ma anche per elaborare nuove strategie nel campo della rigenerazione dei circuiti danneggiati. Le colture organotipiche ottenute dal midollo spinale embrionale di topo e mantenute in vitro per 1 o 2 settimane, riepilogano molti dei processi che caratterizzano lo sviluppo dei segmenti spinali in vivo e sono particolarmente adatte allo studio della maturazione della rete spinale (Avossa et al., 2003; Rosato-Siri et al., 2004; Furlan et al., 2005; Furlan et al., 2007). In questa tesi ho usato tale modello per studiare, nei segmenti di midollo spinale embrionale, il controllo spazio-temporale di segnali intracellulari al Ca2+, generati da popolazioni neuronali appartenenti ai circuiti motori. Ho osservato la presenza di segnali ripetuti al Ca2+ dipendenti dall’età delle colture, monitorando le dinamiche intracellulari del Ca2+ nelle singole cellule con esperimenti di Ca2+-imaging in fettine precedentemente incubate con la sonda fluorescente FURA2-AM. Ho analizzato piccoli gruppi di interneuroni localizzati nella regione ventrale del midollo spinale, a stadi sia precoci che tardivi di sviluppo della rete, cioè a 7-11 (prima settimana) e 14-17 (seconda settimana) giorni in vitro (DIV; Furlan et al., 2007). Per la prima volta ho descritto un cambiamento nella generazione di segnali spontanei al Ca2+, dipendente dalla maturazione in vitro delle colture: da waves precoci, guidate dall’attività sinaptica, che invadevano l’intera regione ventrale del midollo spinale, fino a tardive oscillazioni asincrone, indipendenti dall’attività elettrica, generate da pochi neuroni ristretti alle aree ventrali. Mediante marcature di immunofluorescenza nonché con esperimenti di Ca2+- imaging, ho dimostrato che solo una minoranza (dal 15 al 20 %) di neuroni presenti nelle zone ventrali esprimevano questa tardiva attività oscillatoria. Queste oscillazioni mostravano una specifica dipendenza dalle proprietà di buffering del Ca2+ presenti a livello mitocondriale (Fabbro et al., 2007). In seguito, ho valutato il ruolo che le fonti extracellulari e intracellulari di Ca2+ potevano avere nella generazione di queste oscillazioni indipendenti dall’attività elettrica. Una prima idea del fatto che tali oscillazioni avessero un’origine complessa, Abstract 6 derivava dall’osservazione che nella maggior parte delle cellule (60%), questi segnali erano completamente bloccati in una soluzione priva di Ca2+, mentre nel 40% dei neuroni alcune oscillazioni persistevano anche in assenza di Ca2+. Questa risposta in una soluzione priva di Ca2+ è risultata essere bimodale, dal momento che non ho mai riscontrato alcuna coesistenza di questi due fenomeni nella stessa fettina. Una simile eterogeneità è stata osservata anche in seguito ad applicazioni di tapsigargina, la quale induceva sia il blocco (62% di neuroni) che la persistenza (38%) delle oscillazioni. Questa attività oscillatoria non dipendeva, però, dai depositi intracellulari di Ca2+ sensibili alla rianodina. Così, nonostante le proprietà stereotipate delle oscillazioni (origine, periodicità, etc…), questi eventi potrebbero essere generati grazie al contributo di diverse fonti di Ca2+. Una seconda questione importante nell’identificazione dei neuroni oscillanti è stata quella di monitorare i pattern di espressione delle Ca2+ binding proteins e dei trasportatori del Cl-, KCC2 e NKCC1. Ho osservato una forte dipendenza del profilo di espressione della proteina calbindina in relazione alla maturazione dei circuiti ventrali durante lo sviluppo. Questo non era, però, un fenomeno universale, infatti, altre Ca2+ binding proteins, come calretinina e parvalbumina, non avevano lo stesso profilo di espressione. Non ho, invece, riscontrato differenze nell’espressione della proteina NKCC1 tra 1 e 2 settimane in coltura; al contrario KCC2, andando avanti con lo sviluppo, si trovava maggiormente localizzata nei processi neuronali. Risultati recenti dimostrano che l’H2O2 è un donatore endogeno di specie reattive dell’ossigeno, presente nel CNS in concentrazioni μM (Lei et al., 1998). Nel midollo spinale post-natale l’H2O2 è stata recentemente indicata anche come un mediatore solubile dipendente dal Ca2+ intracellulare, capace di modulare la plasticità sinaptica in condizioni sia fisiologiche che patologiche (Takahashi et al., 2007). In questo mio studio, concentrazioni fisiologiche di H2O2 aumentavano il livello basale del Ca2+ intracellulare solo nei neuroni che oscillavano, senza però cambiare il periodo delle oscillazioni. Il fatto che i neuroni oscillanti fossero le sole cellule che rispondevano a basse dosi di H2O2 ci ha suggerito che questi interneuroni spinali potrebbero essere dei critici trasduttori dell’azione modulatoria dell’H2O2. In questo modo, un piccolo gruppo di interneuroni ventrali (a 2 settimane di crescita in vitro) potrebbe essere caratterizzato da due marcatori funzionali: la sensibilità all’ H2O2 e la capacità di produrre oscillazioni spontanee. Sembra molto interessante supporre che le periodiche oscillazioni al Ca2+ e la sensibilità all’H2O2 conferiscano a queste cellule la capacità di modellare la plasticità dei circuiti locali attraverso differenti cambiamenti (fasici o tonici) nella concentrazione del Ca2+ intracellulare. 135 169 131 Eugen Fischer, Philosophical Delusion and its Therapy: Outline of a Philosophical Revolution, London: Routledge, 2010, xviii + 300 pp. Dopo un’introduzione sugli obiettivi e la struttura del volume, incentrata sulla distinzione di Fischer tra filosofia come terapia e terapia filosofica, la recensione prende in esame le tre parti in cui si suddivide il testo, seguendo l’analisi e le argomentazioni dell’autore. La prima parte analizza il modo in cui le immagini danno forma alla riflessione filosofica, attraverso l’applicazione letterale di metafore concettuali. Nella seconda parte si mostra come questo processo generi casi di delirio filosofico (philosophical delusion) che si concretizzano in enigmi insolubili, per quanto illusori. La terza parte riguarda l’urgenza, avvertita dall’autore, di una nuova forma di terapia filosofica basata sull’epistemologica cognitiva. La recensione infine rileva come questo tipo di impostazione, per quanto interessante, rientri più in un’ottica scientifica che in un’ottica filosofica, specialmente con riferimento al metodo terapeutico wittgensteiniano. 136 152 134 Distinguishing grave and non-grave pottery assemblages in LBA Central Syria and the Levant La differenziazione era ceramica funeraria e non funeraria in un dato periodo e in una specifica regione influisce sulla cronologia che gli archeologi stabiliscono proprio sulla base delle ceramiche. La comprensione di queste differenze permette di meglio conoscere le società che hanno prodotto e usato quelle ceramiche. Nella Tarda Età del Bronzo della Siria centrale è emersa una chiara distinzione tra ceramica funeraria e non funeraria. Essa si basa sulle proporzioni delle forme dei vasi, sui tipi di ceramiche e sulle merci importate. Questa distinzione può essere illustrata grazie all'analisi delle corrispondenze tipologiche e ai confronti statistici. I risultati mostrano che gli ambiti dei vivi e dei morti, nella Tarda Età del Bronzo, si sovrappongono come per esempio nella fornitura di cibo, mentre in altri, come nel caso dei rituali, essi sono ben distinti. 137 47 51 The article describes a project that uses the CLC 2006 database to develop indicators of land use; the aim is primarily to identify those artificial surfaces in which the land use can be improved. One goal is to identify best placement for structures that capture solar radiation. Si descrive un progetto di utilizzo del database CLC 2006 per mettere a punto indicatori dell’uso del suolo; lo scopo è soprattutto individuare quelle superfici artificiali che meglio di adattano ad un miglioramento dell’uso stesso. Uno degli obiettivi è individuare la migliore collocazione di coperture per la captazione della radiazione solare. 138 150 180 This paper concerns an infant burial dated to the second half of the 2nd century AD, discovered in Padua in 2012, in the Southern cemetery of the ancient city, along the road to Bologna. The report starts with the chrono-typological analysis of the grave goods. Afterwards, a reconstruction of the burial practice is suggested, based on taphonomic data, from the excavation of the pit, with tampering of a previous grave, to the deposition of the wooden coffin and the artefacts. An in-depth analysis is focused on the most relevant element among the grave goods: a clay gladiator figurine, unicum as for the typology, the state of preservation and the integrity of the original context. Finally, the paper is closed by some economic considerations, deriving from the origin of the artefacts, with data that could shed new light on the commercial network and the role of Padua in the Mid-Imperial age. Il bambino e il ‘gladiatore’. Una ricca sepoltura infantile nella Padova di media età imperiale 139 123 156 Constructive mathematics uses intuitionistic rather than classical logic. This makes it an algorithmic form of mathematics, as its adherence to intuitionistic logic allows us to interpret its theorems as algorithms. This characteristic of constructive mathematics has the potential to change the opinion of mathematicians on this enterprise: from deviant and non-standard practice, in the near future it could become central component of ordinary mathematics. In the present article, I shall survey the principal aspects of constructive mathematics, including its most remarkable differences with the classical tradition. I shall further hint at differences with other kinds of mathematics that also use intuitionistic logic. Finally I shall illustrate the motivation that some prominent constructive mathematicians of the Bishop school have adduced for their constructive turn. Matematica Costruttiva 140 166 165 Comparison of two GIS approaches for the study of the demographic change in the post-earthquake in L’Aquila The article discusses the comparison of two approaches of dasymetric mapping applied to the demographic changes that occurred in the Italian city of L’Aquila and the surrounding territory after the 2009 earthquake. The approaches considered are the Weighted Areal Interpolation (in the text “Interpolazione Areale Ponderata”, IAP) and the Intelligent Dasymetric Mapping (IDM) as implemented in a plugin for ArcMap by the Environmental Protection Agency (EPA) of the USA. The comparison has two purposes: first, evaluate and cross-check numerical and cartographic results; second, evaluate the proper characteristics of each method, considering fields of application, portability between diverse GIS software and chances of control by the user. The conclusions show that, while the results obtained by the two methods are equivalent, the IAP approach allows the user to take complete control of the entire procedure. In addition, it is applicable to use with both commercial and open source GIS software. Comparazione di due approcci GIS nello studio dei cambiamenti demografici del post-sisma aquilano 141 220 256 The present work presents the results of an original survey on firms participating in the European calls for innovation of the Friuli Venezia Giulia (a region in the north-east of Italy), with the aim of investigating the characteristics of collaborations activities with universities, research centers and other firms to achieve research, development and innovation activities. It is well known that collaboration is a key factor for the implementation of the innovation processes and the development of the production system. The aim of this work is to contribute to scientific debate, both nationally and internationally, on the effects of incentives for collaboration, while providing the Regional Administration with useful information for planning the new Horizon 2020 interventions, in which the incentives of collaboration represents one of the pillars of regional innovation policy. The survey aimed at firms located in the Friuli Venezia Giulia Region, who participated in the POR-FESR 2007-2013 call – Axis 1 “Innovation, research, technology transfer and entrepreneurship”. The original questionnaire was directed to firms with the aim of collecting information on the evolution of their behaviour. The results allow us to cast light on some aspects of the performances of the firms surveyed, with particular reference to the characteristics of the collaboration and to the evolution of the innovative activities carried out during the period of the survey. Le reti di collaborazione per l'innovazione. Indagine sulle imprese partecipanti ai bandi europei per ricerca, sviluppo e innovazione (POR-FESR 2007/2013) in Friuli Venezia Giulia – Misura 1.1.a 142 39 39 The author presents the methodology used for the field-work in three black-Mexican communities of the Pacific coast. The article presents some historical background for black identity construction, and develops the elements of internal and external conditioning for communitarian auto-determination. L'autore presenta la metodologia utilizzata in una ricerca svolta presso tre comunità nere del Pacifico messicano. Descrive alcune dinamiche storiche intervenute nella costruzione dell’identità nera nazionale, e approfondisce alcuni elementi di condizionamento interni ed esterni che operano nell’autodeterminazione comunitaria. 143 180 179 Giani Stuparich was one of the most important Triestine intellectuals in the first half of the 20th century. He was born in 1891 and died in 1961. He was a writer, a poet, a literary critic, an essayist. He also witnessed the tragic events that happened in Trieste and in Venezia Giulia during the First and the Second World War. He fought as a volunteer in the First World War. His brother, Carlo, and his close friend, Scipio Slataper, also volunteered as soldiers and died during the war. He was also a witness of the tragic events that happened during the Second World War. His works (novels, short stories, poetry, essays) give a lively description of Trieste, its most fascinating and suggestive places, the character of its citizens, and its charming story. This essay describes various journeys inside Trieste taken from Stuparich’s works. Some of these journeys are real, some others are metaphorical and metaphysical. The final result is an interesting description of an old and modern Trieste and its tragic events which took place during the two World Wars. La Trieste di Giani Stuparich 144 247 246 L'INSEDIAMENTO MERIDIONALE E LA SUA RAPPRESENTAZIONE CARTOGRAFICA. TEMI E PROSPETTIVE DI UN ATLANTE STORICO IN COSTRUZIONE A partire dal 1995, presso il Laboratorio di Storia Moderna del Dipartimento di Scienze Storiche e Sociali dell'Università di Bari, è in Corso di realizzazione un Atlante Storico dell'Insediamento Meridionale (Secoli XV-XX), con la collaborazione di ricercatori del Politecnico di Bari, e delle università di Bari, Napoli «Federico II», Napoli «l'Orientale», Lecce, Foggia, Catania. L'obbiettivo è la costruzione di un sito informatico interrogabile liberamente da studiosi, amministratori ed operatori, ed in progress: che diventi cioè consultabile nel mentre il gruppo di lavoro continua ad alimentarlo. Lo stesso gruppo di lavoro intende indicare alcune forme possibili di utilizzazione analitica ed operativa dello strumento tramite agili pubblicazioni a stampa per problemi ed aree (i Quaderni dell'Atlante storico dell'Insediamento Meridionale). La sua utilizzazione operativa immediata è quella di fornire profondità storica alla pianificazione di «area vasta» ed alla promozione dell'immagine e della conoscenza sociale dei territori, troppo spesso afflitte da riferimenti al passato approssimativi, dilettanteschi ed ingenuamente identitari. Il lavoro prevede le seguenti fasi: - acquisizione di una cartografia di base omogenea e recente, da usare per il Confronto con quella di altre epoche; – Costruzione di un sito che sia efficacemente ed agevolmente interrogabile; – sua pubblicizzazione (seminari ecc.) anche al di là dell'ambito della storiografia professionale; – pubblicazione (cartacea con eventuale corredo di CD-ROM) di Quaderni dell'Atlante storico dell'Insediamento Meridionale; – costruzione di moduli di taglio territoriale corrispondente agli attuali enti titolari della pianificazione di area vasta, in particolare province e regioni, come supporto alle attività istituzionali. 145 111 129 Alexius Meinong (1853-1920), one of the most brilliant and outstanding philosophers among Brentano's pupils, is nowadayswidely discussed in analytic philosophy duetosome (relatively) recent developmentsof his fundamental ideas.In this introductive profile, after some notesabout Meinong's life (§ 1) and conception of philosophy as an inquiry about mental data (§ 2), I shall examine the main branches of his doctrine: the taxonomy of psychic phenomenaand the key-role played by representations (§3); the problem of empty representations, from which the Theory of Objects arises (§ 4); the objective foundation that this theory offers to practical philosophy and the central notion of value (§ 5). Finally, in § 6, I shall briefly present neo-Meinongian theories. Alexius Meinong (1853-1920), che si è distinto come uno tra i più brillanti e originali allievi di Brentano, gode oggi di grande fortuna presso i filosofi analitici grazie al recupero (e allo sviluppo) di alcune delle sue idee fondamentali. In questo profilo introduttivo, dopo qualche breve accenno alla sua vita (§ 1) e alla sua concezione della filosofia come indagine del mentale (§ 2), prenderò in esame le principali tappe del suo pensiero: la classificazione dei fenomeni psichici e il ruolo chiave giocato dallarappresentazione (§ 3); il problema delle rappresentazioni vuote, da cui ha origine la Teoria dell'Oggetto (§ 4); la fondazione oggettiva che quest'ultima offre alla filosofia pratica e alla nozione di valore intorno a cui ruota (§ 5). Infine, nel § 6, presenterò brevemente le teorie neo-meinonghiane. 146 415 411 Fractal analysis of the EEG and clinical applications La maggior parte delle conoscenze acquisite sui sistemi fisiologici si deve alla teoria dei sistemi lineari. Il comportamento pseudo stocastico di molti segnali biomedici è stato tradizionalmente attribuito al concetto di rumore. Un'interpretazione alternativa del comportamento irregolare rilevato in sistemi che non sembrano essere intrinsecamente stocastici è fornita da uno dei più sorprendenti sviluppi matematici degli ultimi decenni: la teoria del caos. Tale teoria suggerisce che una certa componente casuale può sorgere in alcuni sistemi deterministici non lineari con pochi gradi di libertà. Uno degli aspetti più suggestivi del caos deterministico è il concetto di geometria frattale. Strutture frattali, caratterizzate da auto-somiglianza e dimensione non intera, sono rilevate nei sistemi caotici in un sottoinsieme dello spazio delle fasi noto con il nome di attrattore strano. Tuttavia, caratteristiche frattali possono manifestarsi anche nella non prevedibile evoluzione temporale e nella legge di potenza 1/f^β tipiche di molti segnali biomedici. Le attività di ricerca svolte dall'Autore nel corso del dottorato hanno riguardato l'analisi del comportamento frattale dell'EEG. L'attenzione è stata rivolta a quei metodi che affrontano lo studio della geometria frattale dell'EEG nel dominio del tempo, nella speranza di fornire a medici e ricercatori nuovi strumenti utili all'analisi del segnale EEG e caratterizzati da bassa complessità computazionale. Sono state messe a confronto le prestazioni di tre tecniche largamente utilizzate per la stima diretta della dimensione frattale dell'EEG e si è valutata l'accuratezza della relazione di scaling del modello fBm, spesso utilizzata per ottenere stime indirette a partire dalla pendenza della densità spettrale di potenza. Il metodo più adatto alla stima della dimensione frattale dell'elettroencefalogramma è risultato essere l'algoritmo di Higuchi, che produce stime accurate anche su segmenti di breve durata a patto che il segnale sia campionato alla minima frequenza di campionamento necessaria ad evitare il fenomeno dell'aliasing. Sulla base di questo risultato, la dimensione frattale di Higuchi è stata utilizzata per esaminare tre questioni cliniche che potrebbero coinvolgere una variazione della complessità dell'attività neuronale: 1) il monitoraggio dell'endoarterectomia carotidea per la prevenzione dell'ictus intraoperatorio, 2) la valutazione della profondità dell'anestesia per monitorare il livello di incoscienza durante l'intervento chirurgico e 3) l'analisi dell'organizzazione macro-strutturale del EEG nell'autismo rispetto alla condizione di ritardo mentale. I risultati degli studi clinici suggeriscono che, sebbene l'analisi spettrale rappresenti ancora uno strumento prezioso per l'indagine dell'EEG, l'analisi frattale nel dominio del tempo fornisce informazioni aggiuntive sul funzionamento del cervello che l'analisi tradizionale non è in grado di rilevare, con il vantaggio di impiegare tecniche a basso costo computazionale. 147 77 73 The three cities symbol of Brazil are suitable to be described with romantic, stylized and striking expressions, though in this way there is the risk of semplifications and stereothypes. A casual approach first, and a deeper observation then, enable you to correct ideologically oriented visions. The varying mood of the three capitals will be described using songs, famous people, religious rituals, urban trends and ways of self-representation in order to highlight their own peculiar ways of life. Le tre città simbolo del Brasile si prestano a descrizioni a tinte forti, romantiche e stilizzate, ma con il rischio della semplificazione e il pericolo della stereotipizzazione. Ecco come l’impatto casuale prima, e una conoscenza più approfondita successivamente possono correggere visioni troppo orientate, anche ideologicamente. Attraverso canzoni, personaggi celebri, rituali religiosi, mode urbane e maniere di autorappresentarsi, l’Autore descrive la mutevole personalità delle tre “capitali”, caratterizzate da inconfondibili e peculiari stili di vita. 148 187 179 Saint Ambrose’s de officiis is part of an articulated literary lignée that goes back to the first setting-up of Stoic thought: model stated, but widely discussed by the critics, is the treatise of Cicero with the same name, composed, in turn, on the partial basis of Panaetius’ lost peri tou kathekontos. Particular attention has been devoted, especially in the first book, to the treatment of beneficentia, different from Cicero’s one, with strong emphasis given to benevolentia, which tends to be regarded as a virtue in its own right and to be identified with the Christian misericordia, essential for the fulfilling of the perfectum officium, the katorthoma. This important difference from Cicero is attributed to the creativity of Ambrose, but the critics, too much polarized on the simple comparison between the two authors, do not seem noticing that the operation carried out by the Saint is actually more complex on the intertextual level, because, despite the polemical attitude towards pagan philosophical speculations, in order to ‘transform’ Cicero, it needs of an additional unstated philosophical mediation that is Seneca’s de beneficiis. Its relevant impact will be object of analysis. Ambrogio de beneficiis: da Cicerone a Seneca 149 109 123 Ethos in scientific research communication The paper analyses the trust role in the communication of scientific (biomedical in particular) research, focusing on the rhetorical notion of ethos. Firstly, the theoretical framework is outlined (e.g. philosophical, anthropological or “deep” rhetoric) and key concepts are defined. Then, the text investigates the topics of science persuasiveness and trust as a mean of persuasion. Peculiarities of the scientific ethos are analysed, including especially the phenomenon of “enunciative effacement” (effacement énconciatif) and the characteristics of a reader-friendly style, referring to the area of science communication and its ethics, which has a profound impact on the public perception of scientific research and on citizens’ behaviours. L'ethos nella comunicazione della ricerca scientifica 150 177 203 A study of the historic-rural landscape and fluvial evnvironment of the Basilicata (southern Italy) has been carried out by analysis and intepretation of the cartographic, bibliographic and archive sources. Water-mills data have been organized in a GIS database, thanks to the study of a lot of ancient and modern cartographies. Different water-mills, which were very important for the rural economy, until the 20th century, were powered by water to grinding grain and to fulling wool fibres (waulking mills). Most watermills were usually placed along the slope of V-shaped valley, far away from the main roads, but at the same time, they entailed a change to in the local river dynamics due to the deviation of the watercourse. Among all the cartographies considered, in this paper we discuss about the Hydrographic Map of the Italian Kingdom, published in 1890s, the most complete, “recent” and not much studied document about watermills. All the data, that are collected in a relation associated to the Hydrographic Map of the Italian Kingdom, have been discussed, enphasizing errors to be taken into account. Fonti cartografiche per l’analisi del paesaggio fluviale e dei mulini ad acqua in Basilicata: criticità e vantaggi della Carta Idrografica del Regno d’Italia 151 117 134 While commenting on the lemma fortissime gentis, at Aen. I 96, Servius alludes to Juvenal 15.66. At the end of the scholion, however, Servius auctus (DS) provides a fuller text. The reading percussum must be preserved here against superatum of the Harvard edition, in order to explain why DS inserted Juv. 15, 66. The same Juvenal’s quote is reported extensively by DS again at Aen. IV 228, in a similar context. This paper aims to investigate the presence of Juvenal in the Virgilian scholia, since Juvenal is quoted 94 times by Servius and only 3 times by DS. The result leads to further considerations on the auctoritass of Juvenal in grammarians and commentators before Servius, particularly Donatus. O Danaum fortissime gentis: una problematica citazione di Giovenale (15, 66) in Servio (Aen. I 96) 152 167 200 Since its first establishment the Gruppo Speleologico Ligure Arturo Issel has been involved in different fields of scientific interest related to speleology and karst waters in the Province of Genoa and has contributed to a better understanding of these systems. In recent years the interest focused on the karst springs of the Province of La Spezia through a hydrogeological-geochemical research carried out in 2009/2010, comprising monitoring and sampling of main springs, determination of their chemical, physical and bacteriological characteristics, measurement of flow rate and evaluation of their potential use as drinking resource. Preliminary results of these hydrogeological-geochemical investigations are presented in this communication. The main geochemical processes controlling the mineralization of these karst waters are highlighted. These outcomes together with hydrogeological and hydrological data allow to define the hydrogeological-geochemical model of these karst systems, which are constituted by separate circulation patterns, controlled by important tectonic lines. Further investigation of isotope hydrology will be required for the most complex systems, such as the Gulf of La Spezia aquifers. Caratterizzazione idrogeologica e geochimica delle principali sorgenti carsiche della Provincia della Spezia 153 129 109 SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI E AMBIENTE, LA RACCOLTA DEI RIFIUTI A TIRANA La necessità del Comune di Tirana era quella di affrontare il problema della raccolta e stoccaggio dei rifiuti che non era mai stato gestito e che stava creando grossi problemi ambientali nella discarica di Sharra (discarica a pochi chilometri dalla città). Nell’ambito di una gara Europea è stato organizzato un gruppo di lavoro che, fianco a fianco con la pubblica amministrazione, ha progettato sviluppato e messo a regime il SIT per l’ottimizzazione e la gestione della raccolta dei rifiuti. Gli step operativi sono stati i seguenti: l posizionamento ottimale dei cassonetti l ottimizzazione dei percorsi delle spazzatrici e dei compattatori l certificazione e controllo delle attività svolte dai mezzi. 154 69 65 Multifunctions and Blumberg sets: a proximity approach Recentemente T. Neubrunn ha esteso alle multifunzioni le varie nozioni di insieme di Blumberg. I suoi risultati sono validi nell’ipotesi che le multifunzioni siano a valori chiusi e il codominio sia uno spazio normale. In questo lavoro mostriamo come i risultati di T. Neubrunn possono essere estesi a multifunzioni a valori arbitrari in uno spazio di Tychonoff. Lo stratagemma è l’introdurre opportune prossimità nel codominio. 155 303 324 The researches about the place names have had in recent decades, both in Italy and abroad, a strong increase, enshrined in the recently foundation of “Union IGU/ICA Commission on Toponymy”, an organization operating worldwide with clearly defined statute and goals, like those of the final Motion of the International Conference “Place names and anthroponyms: cultural heritage and spies of identity for the reading, teaching and government of the territory”. This Assembly was organized in 2002 by the Geography chair of Salerno University filled by prof. V. Aversano, later founder of La.Car.Topon.St. (Laboratory of Historical Cartography and Toponymy). Thanks to the researches propitiated also by these lasts two events, the role of place names, in a geographical and interdisciplinary approach, was revalued in the knowledge that they are often the only documents of «global history», able to give informations about “lived spaces”, “kinds of life and social structures” (uses and customs, land use, etc.), as well as on material and cultural relations with the outside world. Starting from these facts, the A. intends to underline the value, so far ignored, of place names present in the maps (of which they constitute “the other half of the sky”), for the purpose of the Research, Education and Spatial planning (including the territorial marketing). The contribution shows that from these “documents”, sometimes also “monuments” (when old and rare), as well recognized as intangible cultural heritage by UNESCO, you can get, regardless of “the technocracy”: the geo-referencing of geographic objects, even without symbols; the delimitation of regional spaces of varying scale; the hierarchy of settlements and their functions; elements useful to the government of the territory, as expressive of places’ vocations and even of areas “at risk”; the cultural identity of more or less extensive areas, depending on the place names, considered individually or in their overall network. Il valore imperdibile di toponimi e coronimi, «l’altra metà del cielo» nelle carte geografiche 156 223 217 The community roadways of Pisa and Cascina of 1847 as planning tool This article aims to present a research of historical geography con­cerning the road network of the communities of Pisa and Cascina in the mid-nineteenth century. This study is based on the study of four volumes written by Gaetano Becherucci, an official of the Body of Water and Road Engineers, employed to take over public works on community, provincial and royal roads. The translation of the infor­mation contained in these volumes to the digital format allowed to reconstruct, thanks to the use of GIS applications, an information layer. This map was then analyzed by means of a comparison with the current viability that we find in the Regional Technical Map of Tuscany in scale 1: 10,000. The layer was developed using maps of the project of the Tuscany re­gion CASTORE as a base with the directions of the nineteenth-century streets and integrated with the values contained in these volumes concerning width, type of road surface, onomastic and lengths, were finally published online on an open source WebGIS platform where they can be viewed and interrogated. An informative level useful both for the study of the historical-geographical aspects of this territory and as a technical tool for those involved in urban planning concern­ing aspects related with to the road network of these places. La viabilità comunitativa di Pisa e Cascina del 1847 quale strumento di pianificazione 157 96 73 When policy-makers stood still to follow the interests of humankind Nell’articolo l’autore svolge una discussione teorica su come i paradigmi classici delle relazioni internazionali si riferiscono alle nuove sfide in generale. In particolare, all’autore interessa capire come i paradigmi classici percepiscono e comprendono gli eventi estremi descritti attraverso i cambiamenti climatici nel quadro della politica internazionale. Per questo, sviluppiamo un argomento che l’impatto congiunto delle questioni di agenda glo-bale e l’impresa della logica politica tradizionale nella globalizzazione creerà solo “perdenti” a lungo termine. 158 121 132 This paper is not an exhaustive review of the aspects of ambiguity in Martial s Epigrams, but starts From a specific question. First, it discusses the inadequate usual interpretation of Mart. XI 103, then proposes a "esh view of it, thanks to some pieces of evidence, either evident or dubious (e. g. IV 58, VI 75), in which ambiguity appears to be concerned. The usual exegetic tools are intended in opposition to deconstructing and overinterpreting the texts. The epigrams of controversial interpretation share two characteristics with XI 103: the inadequate current exegesis and a poor epigrammatical content. Therefore, these common features should legitimate speculation and discussion on new proposals about ambiguity. In XI 103, os as ‘mouth’ allows an obscene allusion. Per Marziale XI 103: tra sovrainterpretazione e ambiguità 159 1045 1085 Nanoscale properties of graphene-based interfaces Il tema fondamentale della mia attività di ricerca di dottorato è stato la produzione e caratterizzazione di interfacce a base di grafene. Negli ultimi dieci anni, il grafene, il singolo strato perfettamente bidimensionale di atomi di carbonio, si è imposto all'attenzione della comunità scientifica come un materiale rivoluzionario con eccezionali proprietà meccaniche, elettroniche e termiche, potenzialmente in grado di superare il silicio nella prossima generazione di dispositivi elettronici. Un problema fondamentale connesso alla produzione del grafene, tuttavia, è la sintesi di film uniformi ed estesi di carbonio, necessaria per espandere la produzione del grafene a livelli adeguati per applicazioni industriali. In questo riguardo, la crescita epitassiale del grafene mediante deposizione in fase vapore (CVD) di molecole idrocarburiche su substrati solidi è al presente uno dei procedimenti più promettenti. La mia attività di ricerca si è incentrata soprattutto sullo studio dell'interazione tra grafene e substrato in sistemi epitassiali grafene/metallo e sui suoi effetti sulla corrugazione dei sistemi con un mismatch reticolare e sulle proprietà elettroniche dello strato di carbonio. A questo scopo, la spettroscopia di fotoemissione dai livelli di core ad alta risoluzione energetica, con la sua eccezionale sensibilità alle condizioni locali degli atomi di superficie e d'interfaccia, è stata la mia tecnica preferenziale. Questa è stata affiancata da altre tecniche sperimentali, in particolare la diffrazione e microscopia a elettroni lenti e la fotoemissione risolta in angolo, così come da calcoli basati sulla teoria del funzionale densità condotti da gruppi collaboratori. L'obiettivo primario è stato conseguire un controllo fine dell'adesione grafene-metallo, fondamentale per capire come le proprietà del grafene cambiano quando l'accoppiamento con il substrato viene variato in modo continuo da interazione forte a quasi-disaccoppiamento. Questo obiettivo è stato perseguito con diverse tecniche. Questa tesi inizia presentando i risultati da noi ottenuti per un sistema grafene/metallo fortemente interagente, grafene/Re(0001), che rappresenta un caso esemplare delle diverse fasi (grafene, carburi, carbonio dissolto nel bulk) che il carbonio può formare per esposizione ad alta temperatura del substrato ad etilene. In questo riguardo, è emerso che le condizioni di temperatura e pressione svolgono un ruolo chiave nel favorire la formazione di una specie di carbonio piuttosto che un'altra. Un'altra scoperta cruciale è che l'instabilità termica ad alta temperatura del grafene/Re(0001) è direttamente correlata alla corrugazione della cella di moiré, in particolare alla presenza di 'avvallamenti', ovvero di regioni fortemente interagenti in cui la rottura del legame C-C è favorita. Oltre alla scelta della specie chimica del substrato, strategie più raffinate per ottenere un controllo accurato dell'interazione grafene-metallo sfruttano, ad esempio, alterazioni geometriche o chimiche del substrato. Utilizzare superfici cristalline con simmetria non-threefold, ad es. superfici vicinali, permette di crescere grafene con una cella di moiré anisotropica, con parametri reticolari non-equivalenti nelle direzioni parallela e ortogonale agli step. Questa opportunità è stata esplorata, durante il mio dottorato, per il caso del grafene su Rh(533). I nostri dati evidenziano un ruolo primario degli step nell'indebolire il legame del grafene con il substrato e nello stabilizzare il legame C-C ad alta temperatura, come finora predetto solo da conti teorici. Un approccio alternativo e versatile per modificare l'interazione grafene-substrato in modo continuo è variando la composizione chimica della sola superficie del substrato. Più precisamente, l'impiego di una lega superficiale di PtRu su Ru(0001), con una concentrazione variabile di atomi di Pt distribuiti omogeneamente nel primo strato, si è dimostrata un'ottima strategia per regolare finemente, in modo controllabile, il livello di accoppiamento tra adesione forte e interazione debole, senza alterare la qualità e periodicità dello strato di carbonio. Un'ulteriore strategia per disaccoppiare il grafene dal substrato è offerta dalla crescita di uno strato di ossido all'interfaccia grafene/metallo, che è di particolare interesse in vista della combinazione del grafene con materiali dielettrici ad alto k in batterie, condensatori e altri dispositivi. Come parte del mio progetto di dottorato, ho partecipato alla caratterizzazione sperimentale del grafene cresciuto epitassialmente su una superficie di Ni3Al e delle modifiche strutturali ed elettroniche indotte dalla formazione di uno spesso strato di ossido all'interfaccia. Questo metodo rappresenta una valida alternativa, a basso costo e non distruttiva, alle convenzionali tecniche di trasferimento finora sviluppate per depositare grafene su supporti dielettrici. L'ultima parte di questo lavoro di tesi è incentrata sull'impiego del grafene epitassiale come 'matrice' per la deposizione ordinata di nanocluster di metalli di transizione, resa possibile dalla corrugazione periodica a lungo raggio del reticolo di moirè. Questo aspetto è stato esplorato, in particolare, nello studio della reattività chimica di nanocluster di Rh supportati da grafene/Ir(111). L'alto grado di cristallinità esibito dai cluster a seguito del loro riscaldamento e la presenza di atomi di Rh non equivalenti con una diversa coordinazione sono stati oggetto di indagine mediante spettroscopia di fotoemissione dai livelli di core ad alta risoluzione energetica. In particolare, mi sono concentrata sull'interazione di questi sistemi con l'ossigeno e il monossido di carbonio, e sul ruolo chiave degli atomi di Rh sotto-coordinati, che sono siti preferenziali di legame nella fase iniziale dell'adsorbimento. Presenterò anche il nuovo metodo che abbiamo recentemente messo a punto per sintetizzare nanoparticelle di Rh altamente ossidate, che potrebbe essere di impatto in relazione alla superiore selettività catalitica mostrata dai film di ossidi metallici verso l'ossidazione del CO e del NO. I grandi progressi degli ultimi anni nel campo dei nanocluster metallici supportati sono molto promettenti per la futura applicazione di questi sistemi nella catalisi e nei dispositivi elettronici di prossima generazione. Oltre alla necessità di produrre reticoli di nanocluster ordinati a lungo raggio, che può essere soddisfatta facendo uso, ad es., di una matrice di grafene, un'altra sfida chiave posta dall'impiego di nanoparticelle su scala sub-nanometrica è rappresentata dal controllo accurato delle loro dimensioni, che ha effetti drammatici sulla morfologia e struttura elettronica di questi sistemi. Per questo motivo, la parte finale della mia tesi è dedicata alla descrizione di un sistema sperimentale avanzato progettato per produrre nanocluster di metalli di transizione selezionati in massa e depositarli a bassa energia su substrati solidi. Questa macchina, che è attualmente in fase di assemblaggio al Laboratorio di Scienza delle Superfici, farà uso di una sorgente di ablazione laser per generare gli ioni e di uno spettrometro di massa a quadrupolo ad alta risoluzione per assicurare una selettività superiore. Una volta operativo, questo sistema, che sarà la prima sorgente di nanocluster selezionati in massa per studi di fisica delle superfici in Italia, metterà a disposizione della comunità scientifica internazionale di utenti di Elettra uno strumento allo stato dell'arte per condurre esperimenti su nanoparticelle supportate e su materiali a base di cluster, in combinazione con tecniche basate sulla radiazione di sincrotrone. 160 153 159 Coronatus was a versifier and grammarian in the Vandalic Age, friend and favourite of Luxorius. His Virgilian thema begins from Aen. III 315 (the encounter with Andromache). Aeneas’ tale, in Coronatus’ reworking of the Virgilian passage, refers directly or indirectly to others sections of the context of the Aeneid (and more generally of the Virgilian context), outside the episode of Aeneas’ encounter and exchange with Andromache. The amplificatio includes recollections (also from outside the Aeneid) of the misadventures of Aeneas in exile, and of the shipwreck which will culminate with the women who were embarked on the Trojan fleet rescuing the crew. Through the examination of some textual aspects, this paper will demonstrate that the poem, edited as consisting of two distinct parts by both Riese and Shackleton Bailey, is in fact joined in an organically structured unity, even if its content differs fundamentally from the Virgilian core from which it is began. Appunti su Coronato grammatico e poeta (a proposito di Anth. e Lat. 223-223a R.=214-215 Sh. B.) 161 28 21 Transformations for hypergeometric series In questo lavoro si ottengono alcune trasformazioni per le serie ipergeometriche di due variabili. Si crede che i risultati siano nuovi. 162 209 213 Sounds are very tricky objects. We think that we know many things about them. We think, for example, that we perceive them, that they're are the only and immediate objects of auditory perception, but we also think that they are the means through which we perceive their sources. We seem to intuitively believe that material objects “have” sounds, and, at the same time, we tend to resist the idea that sounds are actually “just” properties of something else. We seem to agree with the claim that a deaf person cannot experience sounds (they're not part of this person's “perceivable world”), but we nonetheless believe that Beethoven could compose music because he had found an alternative way to perceive sounds. Finally, at school we've been taught that sounds are identical with elastic waves propagating in a medium, that they're, in this sense, physical events, but nevertheless we seem to think that the real essence of sounds must be something more than their “physical substrate”. This contribute has two goals. On the one hand, to introduce the most influential contemporary theories regarding what sounds properly are. On the other hand, to explain the strengths and weaknesses of each one of these theories, so as to highlight the main problems they face. I suoni sono oggetti parecchio "strani". Pensiamo di sapere molto su di loro. Pensiamo ad esempio che li percepiamo, che sono gli unici ed immediati oggetti della nostra percezione uditiva, ma pensiamo anche che essi sono mezzi attraverso cui percepiamo le loro sorgenti. Sembriamo intuitivamente propensi a credere che gli oggetti materiali "possiedono" i suoni e contemporaneamente non accettiamo di buon grado la proposta di vedere i suoni come proprietà di qualcos'altro. Ci sembra di essere d'accordo con l'idea che una persona sorda non può avere esperienza dei suoni (che essi non sono parte del mondo di questa persona) ma allo stesso tempo pensiamo che Beethoven fosse capace di comporre musica perché aveva trovato un modo alternativo di sentire i suoni pur essendo sordo. A scuola, infine, ci hanno insegnato che i suoni sono identici a onde elastiche che si propagano in un medium, che essi sono in questo senso eventi fisici, ma ciononostante sembriamo pensare anche che la "vera essenza" dei suoni dev'essere necessariamente qualcosa in più del loro sostrato fisico. Questo contributo si pone due obiettivi. Da un lato, introdurre le teorie contemporanee più importanti a proposito di che cosa propriamente sono i suoni, e dall'altro spiegare i punti di forza di ciascuna di esse così come evidenziarne i principali problemi 163 119 121 Belongs to the intellectual heritage and material of Filippo Càssola also the creation of a political circle, that he chose to call with the name “Adolfo Omodeo”, the author of a masterful history of the Italian Risorgimento, the inspirer of vigorous cultural rebirth of the anti-Fascist Italy and early anticipator of a European Community. In the spirit of these ideals, Càssola, authoritative connoisseur of the freedom and rights of the ancient world and modern, as emerges from the whole of its prestigious scientific production, inspired many scholars and enthusiasts to deal with topics oriented toward issues and civil and political more current, especially in relation to the delicate problems of the Questione Adriatica, the rest is not yet solved. Filippo Càssola e il circolo Adolfo Omodeo 164 112 132 Reviews of ideology in Slovak literature after 1989 have two basic forms, the first being the traumas of history and the analysis of evil and the second ironic reflections on the official interpretation of history. A new post-ideological view of history makes use of the construction principle of bricolage, where a new meaningful and functional whole is created by joining originally incompatible elements and by intentionally changing and blending various literary techniques. Slovak literature after 1989 did not give up on telling big stories, but, in fact, rediscovered them. The legacy of the ideology and the process of coming to terms with it has become the common ground of new grand narratives. Ritorni post-ideologici all’ideologia nella letteratura slovacca dopo il 1989 165 100 123 One of the key assumptions of Middle Platonist philosophy consists in the idea that Plato is authority. Now, since in his dialogues Plato also dealt with musical notions, and since music and harmonics played a crucial role in Platonist cosmology, the Middle Platonists felt the need to demonstrate Plato’s authority also in the field of musical theory. The aim of this paper is to analyse one of the strategies applied by Middle Platonists in order to achieve this goal, that is the appropriation of the standard pattern of definitions occurring in musicological writings and the subtle reworking of its contents. 'Plato musicus': l’appropriazione degli 'schemata' musicologici nella letteratura esegetica medioplatonica 166 63 87 Recently, in metaethics, several authors have taken into account the view according to which moral knowledge can be based on perceptual or quasi-perceptual experience. This kind of knowledge is defined as moral perception. This paper aims to introduce the recent debate about moral perception. Specifically, the possibility of moral perception will be discussed, and many different views of moral perception will be compared. Percezione morale 167 207 223 The geographic information system of Grado-Marano Lagoon as an integrated assessment tool Geographic Information Systems (GIS) represent a considerable change in environmental data management, as they connect the territorial information to the different databases, allowing to ‘integrate’ the territory, adding and producing new information. The use of remote sensing tools, either aerial or based on satellites, multiand hyper-spectral, allows to gather all kinds of territorial information, and to investigate territorial aspects that are very difficult to monitor. In the framework of Grado Workshop, three case studies located in the Grado and Marano lagoon have been presented, where the use of GIS and/or Remote Sensing has resulted of the utmost importance in order to obtain sounding results: 1. Analysis of nitrate concentration in the lagoonal ecosystem, and definition of the areas of the drainage basin at higher pollution risk (final aim: development of alternative scenarios for the reduction of environmental impact of agriculture in the lagoon); 2. Use of the available data on sediments and bioaccumulation (Cerastoderma sp., Mytilus galloprovincialis) in order to evaluate the effects of industrial pollution on the lagoonal ecosystem; 3. Use of Remote Sensing in order to determine the spatial distribution of seagrasses, using an hyperspectral sensor (AISA Eagle) and a multispectral sensor (Aster). Il Sistema Informativo Geografico della Laguna di Grado e Marano come strumento di gestione integrata 168 402 387 Structural and Biochemical study of human RECQ4 Elicasi RecQ appartengono a una famiglia ubiquitaria di DNA svolgimento enzimi che sono essenziali per mantenere la stabilità del genoma agendo all'interfaccia tra replicazione del DNA, ricombinazione e riparazione. Gli esseri umani hanno cinque diversi paralogues di RecQ elicasi cioè RecQ1, BLM, WRN, RecQ4 e RecQ5. Questo lavoro si concentra sullo studio strutturale e biochimica di RecQ4 umana. Mutazioni germinali nel gene RECQ4 danno luogo a tre malattie genetiche umane distinte (Rothmund-Thomson, RAPADILINO e sindromi Baller-Gerold). Nonostante i ruoli importanti di RecQ4 in diversi processi cellulari, RecQ4 non sono mai stati pienamente caratterizzato. In aggiunta al dominio elicasi, RecQ4 ha una parte unica N-terminale che è essenziale per la vitalità ed è costituito da una regione omologa al lievito Sld2 fattore di iniziazione replica, seguita da una regione ricca di cisteina, previsto per piegare come stinco Zn . Una parte di questo lavoro si concentra sull'analisi strutturale e biochimica sia della regioni ricche di cisteina Xenopus RecQ4 umana e, e spettacoli di spettroscopia NMR che il frammento Xenopus effettivamente assume la canonica Zn nocca volte, mentre la sequenza di resti umani non strutturato, coerente con la mutazione di uno dei ligandi Zn. Sia il nocche Xenopus Zn umana e si legano ad una varietà di substrati di acido nucleico, con una preferenza per l'RNA. Abbiamo anche studiato l'effetto di un ulteriore regione omologa Sld2 monte la nocca Zn. Sia il sistema Xenopus umano e, la presenza di questa regione migliora fortemente legame ad acidi nucleici. Questi risultati rivelano possibili ruoli nuovi di RecQ4 nella replicazione del DNA e la stabilità del genoma. Recentemente il nucleo catalitico di RecQ4 stato previsto per includere RecQ-like-C-terminale (RQC) dominio al C-terminale del dominio elicasi, simile ad altri elicasi RecQ. Questo dominio è costituito da una regione-Zn vincolanti e un'elica alato (WH) dominio. Un'altra parte di questa tesi incentrata sulla caratterizzazione strutturale e biochimica del nucleo catalitico della RecQ4 compreso il elicasi e il dominio RQC. I risultati forniscono una descrizione nel Zn ligandi presenti nel dominio RQC che svolge un ruolo nel legame al DNA e l'attività svolgimento della proteina legante. Inoltre è stata stabilita la presenza della caratteristica residuo aromatico sulla punta della forcella WH β e il suo ruolo nel legame al DNA e di svolgimento. Infine, esso fornisce una bassa risoluzione SAXS modello del nucleo catalitico di RecQ4. 169 90 85 The authors reflect on the historical and cultural formation of the landscape of the Missões region in the State of Rio Grande do Sul, Brazil, composed of Guarani, Jesuits and European immigrants. Given the complexity of the formation of this landscape over almost three centuries, this paper aims to present, in an exploratory approach, the occupation of the territory by different actors, identifying the institutions involved in the process and how they acted in order to promote its preservation, including the current discussion about its recognition as a cultural landscape. Le autrici riflettono sulla formazione storica e culturale del paesaggio della regione di Missões nello Stato di Rio Grande do Sul, Brasile, composta da Guarani, gesuiti e immigrati europei. Data la complessità della formazione di questo paesaggio nell'arco di quasi tre secoli, il lavoro si propone di presentare, in modo esplorativo, l'occupazione del territorio da parte dei suoi diversi attori, individuando le istituzioni coinvolte e come queste hanno agito al fine di promuovere azioni di tutela, compresa l'attuale discussione sul suo riconoscimento come paesaggio culturale. 170 66 90 The Maranhão has gourmet specialties that are perhaps less well-known than dishes and drinks from other most turistic and popular Brazilian States, but not less interessant. Through an anthropological perspective, the Author investigates, along the socio-cultural history of Maranhão, some local cultivations (palm, sugar cane, manioc, rice) and some dishes (arroz de cuxá, doce de espécie) and drinks (cachaça, tiquira), with particular attention to ritual values. Non solo 'churrasco': uno sguardo antropologico sulle specialità gastronomiche del Maranhão 171 1173 1165 GALACTIC COSMIC EVOLUTION AND IDENTIFICATION OF HIGH REDSHIFT OBJECTS La presente tesi ha come scopo lo studio dell'evoluzione di diverse "quantità cosmiche" dell'universo, fra cui la densità di luminosità del tasso di formazione stellare, del tasso di produzione degli elementi ed il tasso di esplosioni di Supernova. Alcune di queste quantità sono chiamate "densità" in quanto si studia la loro evoluzione per volume unitario di universo. Tutte queste quantità sono studiate per mezzo di modelli di evoluzione chimica e fotometrica di galassie di vari tipi morfologici, ovvero galassie ellittiche, spirali ed irregolari. I modelli di evoluzione chimica permettono di calcolare l'evoluzione dei tassi di produzione di vari elementi chimici, nonché delle loro abbondanze nel mezzo interstellare e nelle stelle. A partire dalla materia "processata" dalle stelle, cioè convertita in elementi chimici pesanti e restituita al mezzo interstellare per mezzo di venti stellari ed esplosioni di supernova, è possibile sviluppare un modello di arricchimento chimico dell'universo in ogni sua componente, ovvero il mezzo interstellare (ISM), le stelle ed il mezzo intergalattico (IG M). É inoltre possibile calcolare l'evoluzione temporale delle abbondanze di diverse specii chimiche, come C, O, N Fe e Zn. In questa tesi le abbondanze calcolate mediante i modelli di evoluzione chimica vengono confrontate con i valori osservativi: questo esercizio è in grado di fornire indicazioni fondamentali sull'evoluzione delle galassie e sulla produzione degli elementi sia nell'universo locale che nell'universo primordiale. La radiazione stellare viene studiata per mezzo di modelli di sintesi di popolazione stellare (o spettrofotometrici), che consentono di calcolare gli spettri galattici, le magnitudini ed i colori. L'evoluzione cosmica della densità di luminosità in varie bande ottiche viene calcolata a partire dalla funzioni di luminosità osservata nell'universo locale, la quale permette di calcolare la densità di galassie per volume unitario. Si è assunto che tali densità si conservino per tutto il tempo cosmico e che le galassie evolvano come sistemi isolati solamente in luminosità (scenario PLE). Tale scenario evolutivo è equivalente ad assumere che a qualsiasi epoca la fusione ( merging) di due o più galassie non abbia alcun effetto dominante. Abbiamo quindi sviluppato un modello di evoluzione galattica che si contrappone ai modelli basati sul paradigma cosmologico più accreditato, che assume un universo di materia oscura fredda la cui energia è dominata dalla costante cosmologica. Tali modelli indicano che la formazione delle strutture su larga scala avviene in maniera gerachica: i primi oggetti a formarsi sono i più piccoli, che poi si fondono in oggetti via via più massicci. La materia barionica, che costituisce le galassie, ha lo stesso comportamento della materia oscura, quindi le prime galassie a formarsi sono le più piccole, che poi tramite successivi fenomeni di merging vanno a formare le galassie giganti. Contrariamente al nostro scenario, questi modelli postulano quindi che le strutture galattiche subiscano una forte evoluzione in numero. L'utilità dello scenario PLE descritto in questa tesi è rappresentata dal fatto che, al contrario di altri approcci teorici come modelli semi-analitici di formazione o simulazioni cosmologiche idrodinamiche/SPH, essi permettono di studiare singolarmente l'evoluzione dei diversi tipi morfologici di galassie e di calcolare i contributi di ognuno di essi al tasso cosmico di formazione stellare e di produzione degli elementi. Questo punto rappresenta la prima e più importante novità presentata in questa tesi. Lo scenario PLE è stato infine usato per calcolare teoricamente l'evoluzione del tasso cosmico di esplosioni di supernova, il quale, grazie ai telescopi spaziali di nuova generazione, presto potrà essere misurato fino ad alti redshift, fornendo cosi altre indicazioni fondamentali per studi di formazione ed evoluzione galattica. Il confronto tra le predizioni ottenute grazie al modello PLE e quelle fornite dai modelli gerarchici rappresenta un altro potente strumento di studio in campo di evoluzione galattica. Grazie al confronto tra le diverse predizioni e le osservazioni, è possibile distinguere fra i diversi modelli di evoluzione e determinare quale meglio descrive la realtà. Ciò costituisce un ulteriore scopo di questa tesi, assieme alla ricerca di possibili strategie osservative che permettano di distinguere tra evoluzione gerarchica ed in sola luminosità delle galassie, qualora al momento presente i dati non permettano di effettuare tale distinzione. In seguito, le predizioni del tasso cosmico di produzione degli elementi vengono usati al fine di calcolare un inventario dei metalli e dei barioni presenti nell'universo locale. Una parte degli elementi prodotti sinora rimane incorporato in stelle e resti stellari, un'altra parte viene restituita al mezzo interstellare ed un'ulteriore frazione viene espulsa nel mezzo intergalattico tramite venti galattici. Il formalismo descritto in questa tesi permette il calcolo dettagliato delle frazioni di elementi pesanti presenti in ognuna delle tre componenti dell'universo locale. Il calcolo della quantità di elementi presenti nelle varie fasi (stelle, ISM, IGM) ed in differenti galassie rappresenta la seconda novità di questa tesi. Infine, i modelli di evoluzione chimica di galassie di vari tipi morfologici consentono di effettuare l'analisi delle abbondanze chimiche osservate nei sistemi osservati ad alti redshift. Fra essi, i sistemi damped Lyman alpha (DLA) rivestono particolare importanza in quanto sono considerati i più probabili progenitori delle galassie spirali ed irregolari. Con la presente tesi è stato possibile studiare in primo luogo l'evoluzione chimica dei DLA nella loro globalita, al fine di determinare quali tipi di galassie possono essere associati ai DLA e quali ne devono essere esclusi. In secondo luogo, concentrandosi su sistemi DLA individuali e cercando di riprodurre il maggior numero possibile di abbondanze chimiche osservate, è stato possibile avere indicazioni sulla loro eta. Questo tipo di analisi non é mai stato effettuato sinora e rappresenta la terza novità di questa tesi. La tesi è strutturata nel modo seguente: il capitolo l presenta una panoramica generale sull'evoluzione galattica. Si discutono le proprietà osservative dei diversi tipi morfologici, assieme alle interpretazioni di tali proprietà ed agli approcci teorici allo studio dell'evoluzione e della formazione galattica. Particolare enfasi viene posta sul dibattito riguardante la formazione delle ellittiche, sull'epoca in cui é avvenuta e sulle sue modalità. Il capitolo 2 presenta una descrizione dei modelli di evoluzione chimica utilizzati, delle assunzioni alla base dei modelli per galassie ellittiche, spirali ed irregolari ed alcuni esempi riguardanti i risultati forniti da tali modelli. Nel capitolo 3 vengono descritti i modelli spettrofotometrici utilizzati per studiare gli spettri galattici, le magnitudini ed i colori, oltre ad un confronto tra risultati ottenuti impiegando diversi modelli di sintesi di popolazioni stellari e lo studio degli effetti di estinzione causati dalla polvere. Nel capitolo 4 vengono presentati i risultati sull'evoluzione del tasso cosmico di formazione stellare, della densità di lumininosità e del tasso cosmico di esplosioni di supernova, oltre ai risultati forniti dal confronto tra le predizioni ottenute con il modello PLE sviluppati in questa tesi e quelle ottenute grazie al modello semianalitico di formazione gerarchica di Menci et al. (2002). Nel capitolo 5 si effettua il calcolo del tasso cosmico di produzione degli elementi pesanti, dell'inventario dei metalli nell'universo locale e delle abbondanze medie in stelle, mezzo interstellare e mezzo intergalattico. Nel capitolo 6, i modelli di evoluzione chimica vengono applicati allo studio di sistemi DLA. Infine, nel capitolo 7, vengono presentate le conclusioni generali. 172 175 167 IL PAESAGGIO LIMINARE NELLA CARTOGRAFIA STORICA TRA METAFORA E PROGETTO Nell’ambito del dibattito scientifico sul rapporto fra confini e rappresentazione cartografica, il presente contributo propone un rinnovamento epistemologico in direzione di un approccio ermeneutico di decodifica semiologica dei segni cartografici liminari. Questo spostamento concettuale e metodologico determina il passaggio dallo studio dei contenuti a quello del linguaggio ed è finalizzato a svelare la “grammatica” cartografica, ossia la natura filologica dei codici che sottendono l’organizzazione della rappresentazione cartografica dei paesaggi di confine. Lo schema interpretativo ipotizzato adotta un approccio multidisciplinare e si configura sia come processo ipertestuale di decodifica dei codici linguistici (immagine, toponimi, simboli), sia come processo predittivo orientato agli indirizzi di pianificazione (destinazione, tutela, sviluppo). In questa prospettiva, l’analisi svela non solo il valore ricostruttivo della carta ma anche il suo potenziale progettuale come sistema di orientamento nei confronti di scelte di pianificazione che siano attente alla memoria storica e alle vocazioni identitarie dei territori. Il modello concettuale proposto viene applicato allo studio di alcune rappresentazioni cartografiche dello spazio liminare montano, in particolare in ambito trentino. 173 103 116 The article analyzes the "single authorization", institute experimented with great intensity in the energy sector with a purpose of administrative simplification of the procedures for the construction and operation of plants and infrastructures. While not disregarding the positive role played by the institute in terms of administrative coordination of energy and environmental policies, certain significant critical issues are highlighted and swiftly reviewed, in terms of inadequate balancing of interests and of incompleteness of the preliminary investigation, verified in the application procedure of the single authorization, not always criticized by the administrative jurisprudence, with consequent concrete risks of lowering the level of environmental protection. Regolazione e semplificazione nel settore energetico-ambientale: luci e ombre dell’autorizzazione unica 174 80 78 Jonathan Lowe Jonathan Lowe è uno dei metafisici e filosofi della mente più influenti degli ultimi due decenni. La metafisica di Lowe si ispira apertamente ad alcune posizioni aristoteliche, ma assume posizioni originali nel confronto con le scienze, con i problemi legati alla temporalità ed al mutamento, nonché con le teorie analitiche dell'identità e delle proprietà. Negli ultimi anni, poi, Lowe si è dedicato soprattutto all'elaborazione ed alla difesa di una teoria «dualista-interattivista» o «dualista noncartesiana» in metafisica della mente. 175 78 75 Esh which induce $\betaN$ In questo lavoro si studiano compatìificazioni di Hausdorff di spazi localmente compatti che possono ottenersi a partire da ESH (abbreviazione di Essential Semi lattice Homomorphism, vedi [1]) In particolare, si studiano gli ESH che inducono βN e si prova che non esistono ESH definiti sulla famiglia di tutti i sottoinsiemi aperti di βN \ N che inducono βN. Usando un teorema di Van Douwen, il precedente risultato viene esteso al caso di spazi non pseudocompatti. 176 57 69 After short references to B.I.B. Designs and $n-Graphs$ we show that there exist a certain analogy between Block Design and Graph of dimension $n$ ; $n-Graphs$ associated to B.I.B. Designs are defined and some of their properties are studied. We determine at last the graphs of dimension 1 which can be associated to a simmetric B.I.B. Design. B. I. B. designs e grafi di dimensione n 177 124 127 Geometry explained through folding paper. Part one This text is the result of a workshop entitled “Geometry explained through folding paper: geometric constructions, in particular with triangles and quadrilaterals”, that was organised by the author within the activities to encourage continuing education promoted by CIRD in 2010. It illustrates how concrete activities can be useful to explain some abstract concepts of Euclidean geometry to secondary school students. The aim of this essay is to provide an example of an educational pathways in order to make students familiar with some geometric constructions, some of which proved ineffective, despite their correctness. In order to do this, only some geometric shapes suitable for educational purposes were considered, specifically those whose properties can speed up the educational process. Geometria con piegature della carta. Prima parte 178 61 41 Existence of solutions to the problem of nonequilibrium phase change In questo lavoro si considera il seguente problema di "nonequilibrium phase-change": \[ \begin{cases} C\frac{\partial u}{\partial t}-k\frac{\partial^{2}u}{\partial x^{2}}=0,0 0 si prova che la varietà deve avere curvatura sezionale costante, mentre il caso a < 0 rimane aperto. 194 142 138 George Berkeley (1685-1753) is one of the most influential early modern philosophers, and in reason of this a never-ending critical interest focuses on his works. Such a critical attention gave rise to a broad literature and it is in fact quite easy to find valuable introductory books to Berkeley's works. It would be thus superfluous to provide a further summary of the entire production of Berkeley. Rather, I focus on a specific issue, namely the main points of interest of immaterialism for the contemporary debates in philosophy. The currently most discussed Berkeleian arguments are those from his earlier production (those developed around 1709-1713). Thus, I will be mainly concerned with the conceptual structure of A Treatise Concerning the Principles of Human Knowledge. Among Berkeley's early works, this is the one that was thought as a systematic illustration for philosophers of his ideas. George Berkeley (1685-1753) appartiene al gruppo degli autori classici, e, in quanto tale, è oggetto di una attenzione critica che non sembra conoscere flessioni significative al passare degli anni. Tale attenzione critica ha prodotto una vasta letteratura, così che risulta piuttosto agevole rintracciare valide trattazioni introduttive all'opera berkeleiana. In questo profilo mi concentrerò su un tema specifico, ossia l'introduzione ai principali motivi di interesse dell'immaterialismo per i dibattiti contemporanei. Poiché gli argomenti di Berkeley che vengono per lo più discussi oggi consistono nelle analisi filosofiche che provengono dalle sue opere giovanili (ossia, quelle opere che furono redatte nel periodo 1709-1713), rivolgerò principalmente la mia attenzione alla delineazione dell'impalcatura concettuale del Trattato sui principi della conoscenza umana. Questo è infatti il testo che in tale gruppo di opere Berkeley concepì come una esposizione tecnica per filosofi delle proprie dottrine. 195 111 144 The experiences of the “PAS” (Percorso Abilitante Speciale) allowed us to organize a multidisciplinary and educational project, which focused on a study in situ in Val Rosandra (TS). During the excursion, the students were able to observe the various geographical and historical features of the valley in order to acquire more specific skills and competence. This visit was divided into nine phases, in which students carried out individual- and group-based activities. A carthographic laboratory, in which propedeutical materials were used (regional technical maps) and a biological laboratory, according to the Extended Biotic Index Protocol (I.B.E.), were organised. Finally, the project drew to a conclusion with the development of various consolidation activities. Una visita di studio nella Riserva Naturale Regionale della Val Rosandra (TS). Forme, ambienti e materiali 196 112 124 Citizenship and security are two over-debated concepts, while their relationship is not. In the first part of the paper three senses of “citizenship” are distinguished: legal status, political participation, social integration. In the second one, a similar distinction is drawn between individual security (in fact, a right to negative freedom), and the individual interest to the goods of social and national/public security. In the third one, finally, relationship between the three senses of “citizenship” e the main, national/public sense of “security” is analyzed. The simple conclusion is legal and political citizenship are almost irrelevant for such a security, while social citizenship, the only really relevant, is the good most difficult to obtain. Cittadinanza e sicurezza. Fra diritti e solipsismo di massa 197 480 540 The influence of resin-based dental materials on oral biofilms developement I materiali compositi a base resinosa sono i materiali maggiormente utilizzati in Odontoiatria Restaurativa. Le nanotecnologie hanno permesso lo sviluppo e l’ottimizzazione di una nuova generazione di compositi che tuttavia presentano tuttora problematiche ancora irrisolte. La più importante è lo sviluppo della carie secondaria, cioè il ripresentarsi della carie dentale nei tessuti vicino al restauro. Tale lesione è promossa da un biofilm disbiotico aderente sia alle superfici naturali che a quelle artificiali. Molte alternative sono state proposte al fine di risolvere il problema, in particolare lo sviluppo di superfici bioattive caratterizzate da inibizione da contatto, l'ottimizzazione delle superfici per ottenere proprietà anti-adesive e la sintesi di materiali biomimetici. L'obiettivo di questa tesi di dottorato è stato utilizzare le nanotecnologie al fine di sintetizzare, valutare e ottimizzare la formulazione di compositi in grado di modulare lo sviluppo del biofilm orale. La parte sperimentale ha compreso l’analisi di tutti e tre gli approcci precedentemente citati. Per quanto riguarda il primo approccio è stato sviluppato un rivestimento per compositi a base di chitosano modificato con lattosio e incorporante nanoparticelle di argento (nAg), in modo da studiare il comportamento antibatterico per inibizione da contatto. I risultati hanno indicato una significativa attività antibatterica del rivestimento che aumentava all’aumentare della concentrazione di nAg. Tuttavia le procedure di risciacquo impiegate per simulare l’ambiente intra-orale hanno interferito con il rivestimento e le nAg privandoli dell’effetto antibatterico. Sorprendentemente, l'attivazione delle superfici di composito prima dell'applicazione del rivestimento ha dimostrato di conferire proprietà antibatteriche alle superfici stesse, e tale possibilità è attualmente oggetto di ulteriori studi. Considerando il secondo approccio sperimentale sono stati testati compositi sperimentali con differenti composizioni ipotizzando che la formazione di biofilm su tali materiali possa dipendere dalle loro caratteristiche di superficie e di nanotexture. In questo senso, le proprietà antiadesive di tali compositi sono state valutate quale un possibile modo per garantire un controllo efficace della formazione di biofilm senza la necessità di incorporazione di molecole antimicrobiche. I risultati hanno dimostrato che sia l’idrofobicità della matrice resinosa che il fipo di riempitivo inorganico possono influenzare la formazione del biofilm. I valori più bassi di sviluppo di biofilm cariogeno sono stati raggiunti dalla resina con minore idrofobicità e dai nanofiller. Il terzo approccio ha valutato la possibilità di modulare lo sviluppo di biofilm orale sulle superfici di materiali biomimetici, cioè progettati per interagire positivamente con i tessuti duri del cavo orale, senza l’aggiunta di molecole ad azione antimicrobica. Nanoparticelle di fosfato bicalcico biidrato (nDCPD) funzionalizzate con monomeri di resina sono stati incorporati in un composito sperimentale. I risultati hanno dimostrato che il composito riempito con nDCPD funzionalizzate mostravano una ridotta formazione di biofilm rispetto a un composito con nDCPD non funzionalizzate. In conclusione, tutti e tre gli approcci testati hanno dimostrato di avere un impatto significativo sulla formazione di biofilm orale sulle superfici dei compositi. Nonostante ciò, il risultato più interessante è stato la possibilità di influenzare la formazione di biofilm senza necessariamente aggiungere composti ad azione antimicrobica. Infatti, recenti studi riguardanti il microbioma umano mostrano che la carie dentaria così come molte altre malattie è causata da uno squilibrio tra i biofilm e l’ospite. Lo stato di saluto può essere quindi ripristinato riuscendo a interagire positivamente con i biofilm modificandone la composizione, senza tentare di debellarli. 198 116 126 The moral status of a being is the condition conferring moral considerability and (possibly) moral rights to such a being. There has been a wide philosophical debate about the basis upon which moral status should be attributed and the kinds of beings to which it should be granted. There are three main questions regarding the notion of moral status: What does it mean for a subject to have a moral status? On which basis should it be attributed? To which subjects should it be recognized (persons, "marginal" human beings, animals, chimeras) ? In this paper I examine the different responses that moral individualism, the species-based theories, the relational theories and contractualism have provided to these questions. Il problema dello status morale 199 369 373 Integrazione di reticoli plasmonici in dispositivi optoelettronici Integration of plasmonic gratings into optoelectronic devices SOMMARIO In questa tesi viene trattata la tematica del controllo dell’assorbimento di luce in dispositivi a semiconduttore tramite le risonanze plasmoniche proprie di nanostrutture metalliche integrate con disposizione periodica. Reticoli metallici supportano eccitazioni plasmoniche propaganti (SPP) e localizzate (LSP) e fenomeni correlati ai plasmoni di superficie, quali la trasmissione ottica straordinaria (EOT) e la creazione band gap plasmoniche, così come effetti di diffrazione convenzionali. Tali risonanze ottiche sono state combinate per regolare l’accoppiamento e la distribuzione dei fotoni incidenti in substrati semiconduttori assorbenti. In particolare consideriamo l’applicazione di tali concetti a due tipologie di dispositivi optoelettronici: celle solari fotovoltaiche e foto-transistor. Nel caso dei dispositivi fotovoltaici, l’obiettivo è aumentare l’efficienza di conversione energetica tramite una maggiore raccolta di luce e la redistribuzione del profilo di assorbimento, in modo da migliorare la raccolta dei portatori di carica fotogenerati. L’analisi di un caso di studio, un reticolo lamellare monodimensionale posto su un substrato di silicio, tramite simulazioni ottiche per via numerica, serve a trovare le condizioni di accoppiamento delle risonanze supportate, dimensionando i parametri geometrici delle nanostrutture, e mostrare il loro impatto sul profilo di generazione. Questi risultati sono quindi applicati, per finalità di “light trapping”, a due strutture realistiche di celle solari. Le risonanze SPP e LSP sono capaci di fornire una grande intensificazione del campo vicino e aumentano efficacemente l’assorbimento di celle solari organiche ultra-sottili. D’altro canto, la combinazione di EOT e ordini di diffrazione è più adatta per celle solari spesse in Si. Quindi presentiamo il processo di fabbricazione sviluppato per realizzare le nanostrutture progettate sulle ampie superfici dei dispositivi fotovoltaici in Si. Esperimenti e simulazioni mostrano che è possibile ottenere un aumento dell’efficienza quantica interna rispetto ai dispositivi non nanostrutturati. Per quanto riguarda i foto-transistor, l’obiettivo è utilizzarli come biosensori compatti e scalabili tramite l’integrazione di cristalli plasmonici sull’area attiva. Il reticolo è stato progettato in modo da massimizzare variazioni di trasmittanza dovute alla modulazione delle risonanze plasmoniche indotta dal legame di bio-molecole sulla superficie. Questo evento è trasdotto in un segnale elettrico misurabile ai capi del dispositivo, come confermato dalle caratterizzazioni sui primi prototipi fabbricati. Il reticolo metallico funziona simultaneamente come struttura plasmonica e come gate elettronico del transistor in un’architettura totalmente integrata. 200 187 195 At robot school: an experience of creative thinking From October to December 2020, the schools of the Foundation Giovanni Paolo I di Mira (Venice) carried out a project for the promotion of the STEAM disciplines, thanks to a call from the Department for Equal Opportunities of the Presidency of the Italian Government in collaboration with the Centro Interdipartimentale per la Ricerca Didattica (CIRD) at the University of Trieste. The interest of the Foundation in the new disciplines started in 2017 to promote and develop creatively the spirit that had led to the establishment of the schools San Domenico Savio and San Pio X almost a century ago. The article illustrates the main activities carried out in the project, which ranged from robotics to tinkering, from coding to financial education and crowdfunding platforms. The initiative, entitled “Granma, did you know that… Elena, Fabiola, Ada and the others”, envisages the implementation of students’ skills along three axes: developing divergent creative thinking, overcoming gender stereotypes related to the STEAM disciplines and fostering an alliance between generations. Finally, a virtual exhibition allowed us to show the main results of the activities. A scuola di robot: un’esperienza di pensiero creativo 201 156 128 LE CARTE, DOCUMENTI TOPONIMICI: LA VITICOLTURA RISPECCHIATA NELLA TOPONIMIA (ROMANIA) Il presente lavoro analizza, con l’aiuto delle carte e del metodo toponimico, i numerosi toponimi derivati dalla coltura della vite e attribuiti dalla popolazione autoctona nel corso del tempo. Dall’analisi della ripartizione geografica di questi toponimi risulta quanto fosse presente la viticoltura su tutto il territorio della Romania. Attualmente alcune aree sono occupate con colture agricole differenti, ma i nomi dei luoghi legati alla coltivazione della vite rimasti fino ad oggi, mettono in risalto quest’antica occupazione. Le carte mostrano la coltivazione della vite nella maggior parte del Paese, nei secoli passati. Paragonando la carta della ripartizione territoriale dei toponimi derivati dalla coltivazione della vite, con carte storiche e con la carta dell’utilizzazione attuale dei terreni si nota un’evidente diminuzione del paesaggio viticolo, rispetto alla situazione dei secoli scorsi. 202 105 129 The so-called Paraenesis didascalica ('opusc'. 6 = 452 Vogel) is not merely a prosimetric epistle of exhortation to study composed by Ennodius for his pupils Ambrosius and Beatus, but also a manifesto of upper-class education addressed to the aristocracy of Rome, whose leading members are honoured as mentors of the Roman youth at the end of the booklet. Textual allusions to literary authors (Ausonius, Sedulius and perhaps Macrobius) particularly dear to some of those distinguished figures (especially Symmachus iunior and Stephania, Faustus Niger’s sister) are part of the captatio benevolentiae and self-promotion strategy which Ennodius resorts to in dealing with the élite of his day. Sullo scrittoio di Ennodio: la trama allusiva della 'Paraenesis didascalica' ('opusc'. 6 = 452 Vogel) 203 190 177 SIMULTANEOUS INTERPRETATION ON TELEVISION: THE CASE OF THE QUESTION/ANSWER GROUP IN THE 2004 U.S. PRESIDENTIAL DEBATHON Il presente progetto di ricerca si incentra sullo studio delle interpretazioni dei dibattiti presidenziali americani del 2004 trasmessi dalla televisione italiana (DEB.04 corpus). L’analisi contrastiva di tipo qualitativo ha avuto come obiettivo principale quello di individuare le caratteristiche del genere televisivo ‘dibattito presidenziale’ che maggiormente ne definiscono l’aspetto di ‘televisione di informazione e intrattenimento’ (infotainment television) e verificarne la presenza nel testo interpretato (TI). Nello specifico ci si è proposti di individuare gli elementi discorsuali tramite i quali l’elemento di intrattenimento (conflitto, competizione) viene operativizzato nel gruppo domanda/risposta quale cardine dell’evento comunicativo, in termini di iniziazione, mantenimento e mitigazione del grado di conflittualità dello stesso, sia a livello di testo originale (OT) che a livello di TI. La tesi dottorale si inserisce nel progetto CorIT – Corpus di Interpretazione Televisiva (Straniero Sergio & Falbo 2012) del Dipartimento di Scienze Giuridiche, del Linguaggio, dell’Interpretazione e della Traduzione, e si propone altresì di fornire una base metodologica per l’elaborazione e la catalogazione degli item di CorIT, utilizzando il corpus d’analisi, DEB.04, come training corpus per i software dedicati impiegati. 204 23 28 The notion of quasi-euclidean planes is introduced and relations of these planes wit the upper-graphic and quasi-graphic planes of P.V Ceccherini are examined. Piani quasi-euclidei 205 78 63 Modules with irredundant sets of cogenerators In questa nota si provano tre teoremi. Il primo caratterizza gli R- moduli che possiedono un insieme minimale di cogeneratori come esten¬sioni di moduli semisemplici. Il secondo fornisce un procedimento per ot¬tenere un insieme minimale di cogeneratori per i moduli suddetti. Il terzo, qualora l'anello R sia commutativo e noetheriano, dà una decomposizione diretta di R-moduli che siano estensioni essenziali del loro «socle». 206 135 156 After completely defeating both the Insubres with their allied minor tribes (194 B.C.) and the Boii (190 B.C.), the most important Celtic groups who occupied the Cisalpine region, the Romans focused their efforts upon the Ligurian tribes of the Appennines and the western part of the Po valley; with some of these (Laevi and Libui, probably) they had already concluded treaties (by deditio?). Having secured control of the territory to the south west of the Po through the construction of the via Postumia and the deduction of the colony of Dertona (maybe before 123 B.C.), the Romans made their first expedition in the Transpadana region against the Salassi (143 B.C.), then they established or increased other urban settlements in the southwestern area; Bodincomagus developed its ancient role as a major river port on the Po. A proposito di penetrazione romana e controllo territoriale nel Piemonte orientale: qualche considerazione 207 63 92 'O lampião da esquina' had been the first newspaper openly homosexual not pornographic published in Brasil from 1978 to 1981. It was oriented to defend the all-inclusive homosexual category. It is possible to perceive the discourse as influenced by sets of invisible powers that highlight possible contradictions. 'O lampião da esquina'represented the voice of a minority acting like the subject of the discourse. La costruzione dell’identità omosessuale in Brasile. 'O lampião da esquina' 208 169 226 After a long series of investigations and fortuitous findings, a recent "excavation" in the warehouses of Aquileia's Archaeological Museum has led to the collection of an extraordinary corpus of metallic and stone balance weights whose many of them were inscribed. The information provided by the inscriptions, which were mainly of practical nature, enable the comprehension of the ancient retail trade's organization. In fact, indications like the weight, the owner's names' abbreviations and numbers (which probably show the position of the artefacts within series of pondera used in the same piace), reveal how the celerity of the weight's identification was essential in the ancient trade. In that way, the inscribed weights' informative potential spreads to a larger reality. The pondera examinata of Aquileia, whose the officiai weight calibration is based on the specimens kept in the tempie of Castor in Rome, clarify another important element of the Aquileia's intense commercial life: the need of guarantee and accuracy insured by these artefacts, that become a metaphor of the Rome's longa manus. I pesi parlano: i pondera metallici e lapidei iscritti nel museo archeologico nazionale di Aquileia 209 213 208 Notes on historical language in the aftermath of the Great War In defining the methods of sharing war experiences, extremely multi-faced as they are known to be, there comes the experience of an architect whose professional and existential experiences serve as examples in a border land such as the province of Gorizia during the Great War. Silvano Barich, Italianised to Baresi during the Fascist period, was born in Castelnuovo d'Istria in 1884 but was educated first in Gorizia and then in Vienna: in 1909 he married and moved to Grado, where he met with Friedrich Ohmann and consolidated his knowledge against the backdrop of the Vienna Secession. When the First World War broke out, and well before Italy joined, the expert reinforced his irredentist ideas and joined the Italian army, while his family left Grado first for Feletto Umberto and then to Milan. After the conflict, Baresi strengthened his patriotism and his involvement in the war through a dense series of drawings, until now unpublished, in which he envisaged historical memories almost exclusively architectural in character, which were apparently unrelated to collective proceedings. He did all this while working in a professional capacity that saw him being involved in many significant pieces of work relating to post-war reconstruction, especially in the ecclesiastical field. Appunti sul nuovo linguaggio monumentale all'indomani della Grande Guerra 210 69 47 The lived religion of Rome’s Roman Catholics L'Autrice riflette su un frammento del complesso e poliedrico mondo del cattolicesimo italiano a partire dall’analisi di 29 interviste a cattolici romani, raccolte nel 2016. La socializzazione si conferma modalità fondamentale nella trasmissione dei valori religiosi accanto, però, ad una interiorizzazione e rielaborazione personale del credo religioso. 211 226 200 Self-determination. Right or demon? Vengono trattati quattro temi: la confusione tra auto-determinazione e separatismo; l’auto-determinazione come punto o come processo; l’enigma riguardo a chi si riferisca l’“auto” in auto-determinazione; il legame tra auto-determinazione e democrazia. Riguardo al primo tema l’autore sostiene che l’auto-determinazione non può essere identificata con il separatismo politico, in quanto è una forma di “essere sociale”, di “esistenza collettiva”. Il suo grande potere politico sta nel fatto che viene percepita come essenziale al raggiungimento di obiettivi che vengono valutati moralmente e condivisi socialmente, come il controllo della propria vita e del proprio destino. In quanto tale, non può essere un punto, un evento politico unico. L’autore ritiene indispensabile uno sforzo collettivo per trovare un criterio rigoroso - rivedendo gli approcci fino ad ora usati nel diritto internazionale e dai governi - mediante il quale definire quanti rivendicano il diritto all’auto-determinazione. È poi necessario rafforzare la connessione tra auto-determinazione e democrazia. Egli afferma infatti che la violenza che spesso accompagna tale fenomeno è dovuta non all’auto-determinazione ma alla sua negazione, e ciò è incompatibile con la democrazia, che può prosperare solo rispettando il diritto dei popoli all’auto-determinazione. La sfida è quella di trasformare questi principi base di istituzioni politiche e legali efficaci. 212 78 114 Greek poetry of late antiquity shows a particular attention to the visual aspects of the poetic word, giving a totally different meaning to the centuries-old ecfrastic tradition and to the agonal comparison between painting and poetry. The predilection for the visual elements and the tendency to expand the description so as to make it the subject enacting this poetics are the most striking features of the new aesthetic, which is expressed most fully from the third century AD. Immagini e poesia nella tarda antichità. Per uno studio dell’estetica visuale della poesia greca fra III e IV sec. d.C. 213 276 289 Electronic structure, morphology and chemical reactivity of nanoclusters and low-dimensional systems: fast photoemission spectroscopy studies L'obiettivo di questa tesi è l'applicazione della spettroscopia di fotoemissione allo studio di nanoparticelle supportate e di sistemi a bassa dimensionalità. Ad una primo periodo dedicato allo sviluppo del rivelatore e del software per un nuovo analizzatore d'energia per elettroni installato presso la linea di luce SuperESCA ad Elettra, è seguita una fase durante la quale ho eseguito una serie di esperimenti mirati ad esplorare le potenzialità del nuovo apparato sperimentale. Il primo risultato ottenuto riguarda la comprensione della relazione che intercorre tra le variazioni della reattività chimica del sistema Pd/Ru(0001) e il numero degli strati di Pd cresciuti in modo pseudomorfico sul substrato di rutenio. La risoluzione temporale raggiunta con la nuova strumentazione ci ha permesso di studiare processi dinamici su una scala temporale fino ad ora inaccessibile per la spettroscopia di fotoemissione dai livelli di core: in particolare abbiamo studiato la crescita del grafene ad alta temperatura sulla superficie (111) dell'iridio e la reattività chimica di nanocluster di Pt supportati su MgO. Nel primo caso abbiamo messo in evidenza come la formazione del grafene proceda attraverso la nucleazione di nano-isole di carbonio che assumono una peculiare forma di cupola. Nel secondo caso siamo riusciti a seguire sia la dinamica del processo di adsorbimento di CO, sia la reazione CO + 1/2 O2 -> CO2 sulle nanoparticelle di Pt depositate su un film ultra-sottile di ossido di magnesio. Infine, abbiamo caratterizzato la morfologia di nanoparticelle di Pd, Pt, Rh e Au cresciute su diversi substrati a base di carbonio, in particolare grafite, nanotubi a parete singola e grafene. Tra i vari risultati abbiamo compreso come l'interazione metallo-substrato dipenda dalla dimensione delle nano-particelle e abbiamo evidenziato il ruolo centrale dei difetti del substrato nei processi di nucleazione e intercalazione. 214 73 79 M.G. Ciani discusses the presence at a "subliminal level" of ancient Greek and Latin literature in the novels of Virginia Woolf. The author argues that classical texts, and in particular ancient myths, provide Woolf with an imaginary room of her own where the writer (just like one of her characters, Jacob, in the novel Jacob's Room) finds a protective space, hidden away from the anxiety and the horrors of the Second World War. Musica da camera per Virginia Woolf 215 115 151 This paper deals with some late antique inscriptions related to the cult of St Sergius, focusing particularly on two verse inscriptions from Hauran, 'I.Syrie' 2412= 22/36/04 (Soada/Dionysias, Deir-el-Kadi, 5/6th c.) and 'IGLS' XV/1 186 = SGO 22/14/04 (Azra‘, 6th c.). Both these inscriptions are compared with metrical inscriptions from Constantinople, respectively one of the two epigrams for the Blachernae church ('AP' I 3) and the inscription of the church of SS Sergius and Bacchus ('APApp' I 358 Cougny = 210 Preger). All these epigrams share some literary features and concepts, which suggests that relevant inscriptions from the capital circulated and eventually entered in the ‘handbooks’ of the epigraphic workshops in the periphery of the Empire. Alcune iscrizioni greche in onore di S. Sergio nel V e VI secolo e la diffusione della 'paideia' classica in provincia 216 82 108 After introducing the concept of globalisation, in the first part of this paper the author reviews the work of sociologists who have developed the study of modernisation to examine the features of contemporary social change revolving around the various paradigms of interpretation of the nascent global society in the 1990s. The second part goes on to exemplify some consequences of globalisation on two levels: macrostructural, with reference to practical economic consequences, and the changes that have overtaken human spaces in everyday life Paradigmi della società globale e invasione degli spazi di vita quotidiana 217 79 96 This essay illustrates the relationship between religion and state in Argentina starting from 1810, i.e. the beginning of Argentina’s first government. It then explores to what extent this relationship was influenced by the French modernity prototype with regard to the nation-state formation. The study also focuses on the fall of the separatist model and on the strengthening of the religious influence on politics from 1930 to 1983, under various military governments, during the post-dictatorial period and the year 2000. Religione e Stato in Argentina: laïcité o religious freedom? 218 152 161 The paper is meant to be an up-to-date survey of the main archaeological excavations in the ancient Medma from the beginning of the 20th century to the present day. After many years of emergency digs and few past attempts of topographical rendering, it is necessary to collect all archaeological data, reconstructing the urban and exurban topography. The not many published data return, for what concern the Classic and Hellenistic period (from the beginning of 5th until the beginning of 3rd century B.C.), a strong archaeological potential: fragments of the ancient urban grid, divided into residential and holy places, and a wide exurban area dedicated to the necropolis. Nevertheless, many topographical issues still endure, as the localization of the Emporion and the fortifications, or the settlement of the west area of the ancient residential area; even more, finally, the archaeological data still awaiting to be published, such as those regarding the extended necropolis. La topografia di Medma: un repertorio aggiornato di studi e ricerche 219 170 216 Facebook is the most popular Social Network in the world: in March 2013 FB hosted more that 1,1 billion of personal profiles; every member spent usually on FB 55 minutes; every 20 minutes FB shared 1 milion of condivisions; 1,32 milion of pictures; 1,48 milion of invitations; 1,58 milion of posts; 2,71 milion of messages. Today in Italy there are 21 milions of inhabitants daily active on FB, 52% male, 6,3 milions of persons 36 - 45 years old. S.N. arè n’t a virtual world, users of the new technologies more times in a day create strong bonds in their networks of friends, old real friends and new FB friends. Thorough the Sentiment Analysis it’s possibile to analyze these activities online at quantitative and qualitative level; so, in the framework of the S.N. concerning the most important pop-stars, i.g. The Beatles, it’s possibile to identify values and interests of the FB navigators, their needs and demands, risks and opportunities, creating the basis for giving them cultural, solidary and commercial services. I Beatle-fan nella rete di Facebook 220 100 102 THE PRODUCTION OF THE JOG SET 1501 (GROUND) CARTOGRAPHY FROM DB250 OF I.G.M. Geographic Military Institute among its task has that of the 1:250.000 scale Joint Operations Graphics 1501 (JOG-Ground) production and maintenance. Beginning from the first edition, the JOG-G production workflow has had a progressive evolution also supported by a consistent technological upgrading. Since 2004 the application of DMA MIL-J-89100 specifications has radically changed not only the characteristics of the cartographic product but also all the production workflow. A spatial database, the DB250, is today used for the JOG-G production through following phases of symbolization, generalization and cartographic editing. L’Istituto Geografico Militare tra i propri compiti ha quello della formazione di cartografia alla scala 1:250.000, in particolare della serie Joint Operations Graphics 1501 (JOGGround). A partire dal primo impianto le procedure di allestimento delle varie edizioni hanno subito una progressiva evoluzione supportata anche da un consistente aggiornamento tecnologico. L’adozione di nuove specifiche tecniche internazionali (DMA MIL-J-89100), a partire dal 2004, ha radicalmente cambiato non solo le caratteristiche del prodotto cartografico ma anche e soprattutto il processo di produzione. La serie è oggi prodotta attraverso la formazione di un database cartografico, il DB250, con successive fasi di editing cartografico e vestizione grafica. 221 68 94 The scholar examines Sidon. carm. 4.12: iussisti, uictor, uictor ut essem animo, demonstrating that the reading of manuscripts uictor uictor does not need any emendation (as do Stangl: inuicto, uictor, accepted by Anderson and Loyen; Leo: erecto, uictor, accepted by Luetjohann), because this passage has a parallel in two poems of Martial, 8.56.2 and 8.55, which are conceptual and formal models of poems 3 and 4 of Sidonius. Memoria di Marziale in Sidonio ("carm." 3 e 4) 222 88 81 The first GlobalMap multifunctional map has been developed for the Veneto Region. It is a touristic- cultural map, which can be consulted on line.Thanks to the Open Source Mapserver (Web GIS), it is possible to navigate and to make queries to the map, directly through Internet. The retrivable information belong to two categories: cultural and environmental items. Moreover, with this product, it is possible to get rather detailed cartographic maps, customize the typologies of the represented items, navigate the map, query the selected items, obtaining alphanumeric related data. La prima carta multifunzionale GlobalMap è stata realizzata per la Regione Veneto, ed è una carta turistico-culturale, consultabile su Internet.Grazie al motore Open Source Mapserver (Web GIS), è infatti possibile navigare e interrogare la cartografia direttamente via Web. I tematismi rappresentati appartengono a due categorie: beni culturali e beni ambientali. Inoltre con questo prodotto è possibile: rappresentare mappe cartograficamente molto dettagliate, personalizzare le tipologie di beni rappresentate, navigare la cartografia, interrogare i beni selezionati ottendendo le informazioni alfanumeriche ad essi associate. 223 139 147 GIS in the spatial study of religions. Orientations and open questions The essay addresses the use of Geographic Information Systems (GIS) in the study of religions through an analysis of the contributions published in some of the most important international and national geographic journals in a period between 2008 and 2018. Examination of the 11 articles identified it allowed to outline the main themes developed and the open questions. GIS technology provides valuable support for tracing new fields in the geographical survey of religions, integrating spatial analysis with socio-economic, political and emotional data that returns complexity to the phenomenon, improving its understanding. At the same time, the deepening has shown that the different nature of the geo-referenced data (estimates or census surveys/statistics on religious affiliations) affects the elaboration of the maps and the resulting analysis, posing some methodological questions. I GIS nello studio spaziale delle religioni. Orientamenti e questioni aperte 224 261 269 Dinamica di non-equilibrio negli ammassi di galassie Non equilibrium dynamics of galaxy clusters La tesi è incentrata sulla dinamica delle galassie nelle periferie degli ammassi di galassie, dove la materia è interessata da un moto complessivo di caduta verso il centro dell'ammasso. A partire dai risultati classici del modello di collasso sferico, abbiamo determinato dei nuovi vincoli teorici al profilo di massa degli ammassi in funzione dei parametri cosmologici. Abbiamo analizzato l'importanza del raggio di "turnaround" (ossia il raggio dove il moto di caduta è controblanciato dal moto di espansione di Hubble) e la possibilità di estrarre il profilo di massa direttamente dalla velocità di caduta delle galassie. Abbiamo poi applicato questi risultati teorici a un campione di ammassi simulati (Borgani et al. 2004, Biviano et al. 2006) per tenere sotto controllo la dinamica in tre dimensioni. Con quest'analisi, siamo stati in grado di dimostrare che: (1) la quasi totalità degli ammassi è compatibile con un unico profilo di massa nelle regioni esterne (purché le loro dimensioni e masse siano riscalate rispetto al raggio di turnaround); (2) è possibile estrarre il profilo individuale di un ammasso utilizzando un ristretto sottoinsieme di galassie, identificate dalla distribuzione dei loro redshift e delle loro posizioni; (3) l'equazione di Jeans e il teorema del viriale devono essere corretti nelle periferie degli ammassi in modo da tener conto del moto di caduta della materia. Grazie a questi risultati, abbiamo sviluppato una nuova tecnica per stimare il profilo di massa nelle zone esterne, basata unicamente sulle proprietà osservative delle galassie. Questa tecnica risulta essere più semplice e affidabile degli altri metodi attualmente utilizzati ed è adatta ad essere applicata alle osservazioni. 225 83 70 How was the issue of the landscape as cultural heritage dealt with in Brazil? What tools were employed in the past, which ones are available today and what are the future perspectives? The author analyzes the history of the recognition of landscape assets, the contribution of state agencies, the listing of a property as a the unique and specific legal instrument and the new Brazilian cultural landscape seal. Finally, he investigates the perspectives and specificities of the consolidation of landscape planning in Brazil. Come è stata affrontata in Brasile la questione del paesaggio inteso come patrimonio culturale? Quali strumenti si sono utilizzati ieri, quali quelli disponibili oggi e quali le prospettive? L'autore analizza la storia del riconoscimento dei beni paesaggistici, il contributo delle agenzie regionali, il vincolo come strumento giuridico unico e il nuovo marchio del paesaggio culturale brasiliano. Conclude analizzando le prospettive e le specificità nel consolidamento della pianificazione paesaggistica in Brasile. 226 95 119 It is commonly argued that in Guatemala, after the peace accords and the dismantling of the military apparatus, the state no longer has the monopoly in the management of public security. New economic opportunities within the security market opened up; opportunities that were soon grabbed by illegal armed actors such as drug dealers and juvenile gangs. The author analyzes the process that led – from the second half of the 1980s – to the birth of the first maras (juvenile gangs) and the creation of some civil night patrols in a slum of Guatemala City. Banditismo giovanile e mercato della sicurezza in un barrio di Città del Guatemala 227 61 54 On transfinite splittings of infinite sets Dimostriamo qui un teorema fondamentale concernente la divisione iterata di un sottoinsieme proprio e non vuoto di un dato insieme (in particolare, un numero cardinale infinito) in non più di due sottoinsiemi non vuoti e disgiunti. Da questo teorema si può enunciare l’esistenza di alberi con una grande altezza cardinale con proprietà non banali. 228 89 89 The paper aims to analyze the presence of the ‘preliminary exercises’ ('progymnasmata') in the 'Etymologiae' of Isidore of Seville. The purpose of the investigation is twofold: firstly, to ascertain how many and which 'progymnasmata' are effectively present in the work, trying to reconstruct the nature and the features of the source (or sources) used by Isidore; and secondly, to describe the modalities through which Isidore uses, ‘metabolizes’ and transforms the original material, in order to define his role and importance in the history of 'progymnasmata' in the Latin world. I 'progymnasmata' nelle 'Etymologiae' di Isidoro 229 65 56 Proprietà delle funzioni a variazione seconda limitata in senso generalizzato Properties of functions with bounded second variation in the generalized sense Si definisce la variazione seconda generalizzata di una funzione misurabile $f:[a,b]\rightarrow\mathfrak{R}$ come integrale alla Burkill-Cesari di una opportuna funzione d'intervallo associata alla f, proponendo così un metodo diretto per la sua determinazione. Si esaminano poi varie proprietà delle funzioni a variazione seconda limitata in senso generalizzato. 230 71 81 The present study has as its overall objective the description of the profile of visitors to the Caracol State Park. The survey employed the descriptive statistical method, using a questionnaire with open and closed questions for data collection. It was filled out by two hundred visitors in April 2011. The Caracol State Park was established in 1973 on an area of 100 hectares and its main attraction is the Caracol Waterfall. La presente ricerca ha come obiettivo generale la descrizione del profilo dei visitatori del Parco statale di Caracol nello Stato brasiliano di Rio Grande do Sul. Per l’indagine si è impiegato il metodo statistico descrittivo utilizzando per la raccolta dei dati un questionario contenente domande aperte e chiuse. È stato somministrato a duecento visitatori nell’aprile 2011. Il Parco statale di Caracol è stato istituito nel 1973 su una superficie di 100 ettari e sua principale attrazione è la Cascata di Caracol. 231 42 34 On certain bilateral generating functions In questo lavoro si prova un teorema sulle funzioni bilaterali generanti per polinomi estesi di Jacobi, dal punto di vista dei gruppi di Lie. Vengono inoltre discussi alcuni casi speciali e un’applicazione del risultato. 232 32 31 The Interpreters' Newsletter n. 12/2003 Fondata nel 1988, The Interpreters’ Newsletter è stata la prima rivista scientifica sulla ricerca in interpretazione. Da allora ha sempre pubblicato contributi di natura teorica e pratica su vari aspetti dell’interpretazione. 233 51 65 In the so-called 'Commenta Bernensia', probably derived from a more ancient commentary on Lucan, not rarely appear some very interesting notes, in which, in relation to passages of Lucan’s poem rich in philosophical implications, they are mentioned passages of Virgil’s poems which are also characterized by a very relevant philosophical content. Tra poesia e filosofia nella prima scoliastica lucanea 234 48 49 PAS (Percorsi Abilitanti Speciali) are specific training activities for future teachers in Italian secondary schools. We will briefly comment on the legislative and regulatory framework for PAS and describe the activities carried out to establish and organize PAS at the University of Trieste during the academic year 2014/15. Istituzione, attivazione e organizzazione dei PAS all’Università degli Studi di Trieste 235 442 450 Produzione di charm in collisioni protone-protone al Large Hadron Collider con il rivelatore ALICE Charm production in proton-proton collisions at the LHC with the ALICE detector L'esperimento ALICE al CERN studierà il mezzo formato in collisioni piombo-piombo ad altissime energie a LHC. Secondo la Cromodinamica Quantistica, teoria che descrive l'interazione forte, in queste collisioni può avvenire una transizione di fase ad uno stato in cui quark e gluoni non siano confinati dentro gli adroni (Quark-Gluon Plasma). I quark pesanti (charm e beauty) vengono prodotti negli istanti iniziali delle collisioni, in processi con alto momento trasferito. Attraversando il mezzo possono perdere energia tramite radiazione di gluone. Per studiare il meccanismo con cui la perdita di energia avviene, in particolare la sua dipendenza dalla natura del partone (quark/gluone) e dalla sua massa (quark leggeri/pesanti), gli spettri in momento degli adroni osservati in collisioni tra ioni pesanti vengono confrontati con gli stessi spettri osservati in collisioni protone-protone, dove non ci si aspetta la formazione di un mezzo termalizzato. In questa tesi è presentata la misura della produzione di charm in collisioni protone-protone tramite la ricostruzione esclusiva del decadimento del mesone D0 (cū) nel canale D0->Kπ. A questo scopo viene effettuata un'analisi in massa invariante di coppie di tracce con carica opposta opportunamente selezionate, sfruttando l'elevata precisione spaziale dell'Inner Tracking System, rivelatore al silicio che assicura la precisione di tracciamento necessaria per risolvere i vertici di decadimento dei mesoni D0 dal punto di interazione dei protoni dei fasci (vertice primario). La stima della frazione di D0 secondari, provenienti dal decadimento di un mesone B, introduce un errore sistematico consistente, se basata su calcoli teorici. Viene presentato un metodo per valutare questo contributo direttamente dai dati, tramite l'analisi della distribuzione del parametro d'impatto, cioè la distanza tra la traiettoria ricostruita del mesone e il vertice primario. La presenza dell'ITS assicura la possibilità di evidenziare la diversa forma della distribuzione in parametro d'impatto tipica dei D0 secondari, influenzata dalla vita media relativamente lunga dei mesoni B (cτ~460-490 μm). A causa della precisione finita nelle operazioni di costruzione e montaggio, la posizione e l'orientazione dei moduli che compongono l'ITS possono differire da quelle di progetto. Se paragonate alle risoluzioni spaziali attese, dell'ordine di decine di micron, le differenze possono essere notevoli. Questo degrada le prestazioni del rivelatore, soprattutto le risoluzioni spaziale e in momento del tracciamento. L'allineamento dell'ITS, ovvero la determinazione a-posteriori dei più di 13000 parametri necessari per definire le reali posizioni e orientazioni dei moduli viene discussa in dettaglio nella tesi e vengono presentati i risultati ottenuti utilizzando i dati da raggi cosmici raccolti nel 2008. Il promettente stato dell'allineamento ha permesso di testare l'analisi per la ricostruzione del mesone D0 su dati da simulazioni di collisioni protone-protone in cui le proprietà del rivelatore fossero descritte realisticamente. 236 57 84 Daniela Angelucci's book Filosofia del cinema (2013) offers a conception of cinema as "a place for the production of thought", which involves a dialectic between vision and narrative. The critical reading offered here argues that films essentially produce a perceptual experience, which constrains the capacity of cinema to function as a form of thought comparable to philosophy. Daniela Angelucci, Filosofia del cinema, Roma Carocci Editore, 2013, pp. 124 237 120 145 The culture in theoretical terms has been defined as a symbolic, abstract system that is selected by man to create order. Yet this word occurs in the common speech too frequently, often with ambiguous meanings with the tendency to overlap other concepts that do not represent it properly. This article tries to give a more specific definition using a classification of Zygmunt Bauman. In addition, the essay emphasizes the importance of the body not only as a key channel of communication, but as a tool that runs the culture as an entity that first internalizes, unknowingly, rules, habits, symbols related to culture of belonging. The physicality represents at the same time a form of cultural transmission (survival) and living culture. Sciogliere l’ambiguità del concetto di cultura. Corporeità e inconscio culturale 238 111 132 Among the most remarkable characteristics of the Pseudacronian corpus are the metric annotations at the beginning of the comment to every lyric. The affinities of the basic manuscript of Keller’s edition of the 'scholia vetustiora', Paris. Lat. 7900A (A), with the metric anthology held in the ms. Bern. 363 (B), highlight the renovated interest in the Horatian metres that gives to the poet a new scholastic success, under the influence of the Irish context. This is probably the reason why in a lot of manuscripts there are some neumes placed on the Horatian lyrics: they were put especially on the most difficult metrical schemes, for the learning and the metrical exercise. Il 'corpus' pseudacroniano e la rinnovata fortuna dei metri di Orazio 239 97 99 Essentialist theories hold that (i.) there is a distinction between the features a thing essentially has and those it accidentally has, and (ii.) such a distinction is independent from the way that thing is referred to. After a brief introduction (§ 1), we will present the main accounts of the notion of an essential property (§ 2, 3). We will then focus on the issue of how essentialism itself is to be characterized (§ 4) and introduce some major essentialist theses (§ 5). We will then consider some objections that have been raised against essentialism (§ 6) Essenzialismo e proprietà essenziali 240 52 53 By analyzing the stone inscriptions in the Northern ltaly, especially coming from the XI and IX Regiones, we can recognize the symbolic and common or originai import of the rare components of the inscribed monuments, which could be exterior and decorative or epigraphical and interior, and which are relevant to the food. Cibi di pietra 241 156 140 Costa Blanca: evoluzione urbana di una regione mediterranea attraverso dati GIS Costa Blanca: Urban Evolution of a Mediterranean Region through GIS Data Il contributo analizza la migrazione internazionale dei pensionati dell’Europa del nord in Spagna e la sua influenza sull’espansione del relativo sprawl urbano. I temi chiave indagati includono l’espansione dello sprawl urbano durante la bolla immobiliare spagnola e la relazione tra lo stile di vita dei migranti e lo sviluppo dello sprawl urbano. Il contributo considera le motivazioni del trasferimento in Spagna che sono prevalentemente collegate con il clima e lo stile di vita. Esplora anche i vantaggi e gli svantaggi di queste migrazioni di massa e gli impatti ambientali e paesaggistici sul Mediterraneo spagnolo. Per visualizzare meglio questa migrazione internazionale si sono create mappe GIS da banche dati del progetto CORINE LAND COVER o da censimenti ufficiali spagnoli. Per la creazione delle cartografie si è utilizzato ArcGIS di ESRI. 242 49 59 Overrings of a field and Galois extensions An analytic classification of Galois extensions of a field k, of positive characteristic, is introduced. Such classification is based on proprieties of Frobenius endomorphism. The main tool consists in the study of “multipli-colors”, in overrings of k, viewed as vector space endomorphisms. Sovraanelli di un corpo e prolungamenti di Galois 243 103 78 Getting a solution between sub- and supersolutions without monotone iteration Se esiste una sotto-sopra soluzione per un problema semilineare ellittico allora si può provare resistenza di una soluzione usando il metodo della iterazione monotona. Per applicare questo metodo è necessario assumere una regolarità del secondo membro più forte della continuità. In questa nota si prova resistenza di una soluzione nella sola ipotesi di continuità del secondo membro usando il teorema di Schauder e una versione del principio di massimo forte assumendo l’esistenza di una sotto (sopra) soluzione debole. 244 199 188 Le clausole sociali nei trattati commerciali dell’Unione Europea: contenuti e prospettive The Social Clauses in EU Trade Agreements: contents and prospects Secondo il Trattato di Lisbona, la politica commerciale comune è una delle competenze politiche esclusive dell’Unione Europea rispetto agli stati membri. Negli ultimi anni sono stati negoziati numerosi accordi internazionali, tra i quali il CETA (Comprehensive Economic and Trade Agreement) con il Canada e il TTIP (Transatlantic Trade and Investment Partnership) con gli Stati Uniti. L’UE è inoltre in trattative con i paesi latino-americani del Mercosur. Una caratteristica comune di questi trattati è la presenza di ‘capitoli sociali’ riguardanti il riconoscimento e l’applicazione di diritti legati al lavoro. Nella letteratura, agli studi che confermano la possibile efficacia di tali misure si contrappongono i contributi che vedono nell’intensificazione dei rapporti commerciali il rischio di un ridimensionamento della qualità del lavoro e del welfare, con una scarsa volontà politica di tutela. Inoltre, il contenuto delle clausole sociali può variare significativamente. Il saggio analizza i tre accordi in base alle loro disposizioni in materia di lavoro e relazioni industriali. Poiché simili intese dovrebbero assumere una funzione regolativa, la loro possibile influenza è da valutarsi nell’ambito degli attuali processi di globalizzazione. 245 144 139 Quintilian’s Institutio oratoria, a major work in the history of the rhetoric of phantasia, emphasizes the duality inherent in the concept, conceived as a distanced and verisimilar imagination whose efficacy seems paradoxically to increase as the distance diminishes. If Quintilian, after Cicero and before Philostratus, emphasizes the need of invention in the oratory, opposing phantasia to mimesis, he also especially developed the idea that the euphantasiôtos orator imagines the events he describes as if he experienced them himself, abolishing precisely the distance that characterizes the imagination of illusion. Just as fools and dreamers – a philosophical topos included in an original rhetoric - the good speaker must delude himself in order to delude the reader. Phantasia comes close to madness, an element that clearly reflects the work of Seneca the Elder, and on which the theories of Quintilian shed light in an original manner. L’Institutio oratoria di Quintiliano, l’opera maggiore nella storia della retorica della phantasia, enfatizza il dualismo insito nel concetto, concepito come una immaginazione distante e verisimile la cui efficacia sembra paradossalmente aumentare quando la distanza diminuisce. Se Quintiliano, dopo Cicerone e prima di Filostrato, enfatizza il bisogno di invenzione nell’oratoria, opponendo phantasia a mimesis, egli sviluppa anche, in modo specifico, l’idea che l’oratore euphantasiôtos immagini gli eventi che descrive come esperienze che fa egli stesso, abolendo precisamente la distanza che caratterizza l’immaginazione dell’illusione. Proprio come i pazzi e i sognatori - un topos filosofico incluso in una retorica originale - chi parla bene deve ingannare se stesso per ingannare il lettore. La Phantasia si avvicina alla pazzia, un elemento che chiaramente riflette l’opera di Seneca il Vecchio, e su cui le teorie di Quintiliano fanno luce in una maniera originale. 246 76 89 The regular working of the port of Ostia, often the subject of attention in the literature, can be partially reconstructed thanks to the epigraphic documentation. The inscriptions, however, if it cannot use other sources of information, pose more problems than it can resolve, because of their discontinuity and reticence. New and important findings and a generai development in the bibliography allow us to re-examine some key points regarding the imperial officials, familia Caesaris and the army. Il funzionamento delle infrastrutture portuali ostiensi nella documentazione epigrafica 247 545 510 Geometria naturale: l’abilità di ri-orientarsi in ambienti familiari nel pulcino di pollo domestico (Gallus gallus). How domestic chicks do geometry:re-orientation abilities in familiar environments Immaginiamo di trovarci in una stanza rettangolare, uniformemente bianca, in assenza di indizi interni o esterni; ci viene mostrato qualcosa di interessante in un determinato angolo e successivamente siamo portati fuori dalla stanza e disorientati. Quando possiamo farvi ritorno, scopriamo che l’oggetto è stato rimosso e dobbiamo indicare dove si trovava. Scopriremo che ci sono due angoli geometricamente equivalenti, che mantengono le medesime proprietà nella distribuzione delle superfici rispetto alla forma dell’ambiente [ad es. con un lato lungo alla nostra destra e uno corto alla sinistra], l’angolo corretto e l’angolo localizzato al suo opposto sulla diagonale, non distinguibili l’uno dall’altro ma discriminabili rispetto agli altri due angoli. Animali appartenenti a diverse classi di vertebrati, quando disorientati passivamente, sono in grado di ri-orientarsi e recuperare l’oggetto-meta facendo uso della sola informazione geometrica dell’ambiente fornita dalle proprietà metriche delle superfici [pareti lunghe vs. pareti corte] unitamente al senso direzionale [destra vs. sinistra]. Quando è aggiunta l’informazione non-geometrica [come ad es. una parete di diverso colore] i risultati variano in dipendenza della specie, del livello di sviluppo e dei dettagli procedurali; ma in qualche circostanza la sola informazione geometrica può essere preferita all’informazione visiva saliente. In questo lavoro di tesi, utilizzando il pulcino domestico [Gallus gallus] come modello sperimentale, ho indagato tre aspetti cruciali ai fini del ri-orientamento. Primo, il ruolo della dimensione dell’ambiente rispetto alla preferenza di utilizzo di informazioni geometriche o non-geometriche per ritrovare l’oggetto-meta. I dati raccolti dimostrano che i pulcini codificano entrambi i tipi di informazione indipendentemente dalla dimensione dell’ambiente; tuttavia l’uso degli indizi geometrici è maggiore negli ambienti più piccoli mentre l’utilizzo di indizi non-geometrici è preferito negli ambienti più grandi. E’ infatti verosimile che gli animali si riferiscano al tipo di informazione più affidabile in relazione alla dimensione dell’ambiente esterno: in spazi piccoli, dove l’indicazione metrica fornita dalle superfici è immediatamente disponibile, si avvalgono dell’informazione geometrica; in spazi grandi, dove per computare le differenze metriche è richiesto movimento o un’estesa analisi delle superfici dell’ambiente, fanno affidamento alle caratteristiche visive salienti. Secondo, il ruolo dell’esperienza precoce in un ambiente fornito di elementi geometrici rispetto all’abilità di usare la stessa informazione geometrica durante il ri-orientamento. I risultati mostrano che i pulcini codificano l’informazione geometrica in assenza di (o in seguito a minima) esperienza con superfici di diversa lunghezza ed angoli retti; questo è in accordo con l’idea che gli organismi siano dotati di meccanismi cognitivi largamente predisposti, atti a trattare l’informazione geometrica nel loro ambiente naturale. Terzo, il ruolo della procedura di disorientamento attuata, l’una applicata direttamente sul soggetto come nel paradigma di base, l’altra all’ambiente, per ristabilire le relazioni con l’esterno in modo da ri-orientarsi. In entrambe le condizioni di disorientamento spaziale la struttura esterna è stabile e completamente disponibile al soggetto. I pulcini si sono dimostrati in grado di usare l’informazione esterna fin dall’inizio dell’addestramento senza differenza rispetto alla condizione di disorientamento attuata. I risultati sono discussi alla luce delle più aggiornate teorie sul ri-orientamento in una prospettiva comparata e di sviluppo. 248 627 570 Structure borne noise due to marine diesel engines: experimental study and numerical simulation for the prediction of the dynamic behaviour of resilient mounts Gli alti livelli di comfort che sono richiesti oggigiorno a bordo di navi da crociera e mega-yachts, portano i progettisti a concentrare la loro attenzione sul problema del rumore strutturale. I motori diesel quattro tempi che sono installati a bordo nave come motori principali o diesel generatori, sono tra le principali sorgenti di rumore strutturale. Per questa ragione, al fine di ridurre l’energia vibrazionale generata da queste sorgenti e trasmessa, tramite le strutture nave, ai locali alloggio, i motori diesel sono sospesi mediante elementi resilienti. Tali elementi resilienti disaccoppiano la sorgente di rumore e vibrazioni (motore diesel) dal mezzo di propagazione (le strutture nave) e isolano dunque la sorgente dalle strutture riceventi. I livelli di rumore strutturale misurati alle fondazioni del motore diesel dipendono dai livelli di velocità misurati sulla sorgente (cioè ai piedi del motore diesel), dai livelli di impedenza meccanica degli elementi resilienti e dai livelli di mobilità meccanica delle fondazioni del motore diesel. Il single-point approach è un approccio semplificato per la previsione dei livelli di rumore strutturale che trascura l’interazione tra elementi resilienti. Secondo tale teoria, al fine di ridurre il rumore strutturale trasmesso attraverso gli elementi resilienti alle strutture nave, si deve ridurre l’impedenza meccanica degli elementi resilienti così come la mobilità meccanica delle fondazioni del motore diesel. In altre parole, si devono aumentare la rigidezza dinamica degli elementi resilienti così come l’impedenza meccanica delle fondazioni del motore diesel. Ad oggi, l’impedenza meccanica degli elementi resilienti può essere ricavata solo mediante prove sperimentali in laboratorio, mentre la mobilità meccanica del motore diesel è solitamente misurata quando la nave è in costruzione. Dunque non vi è la possibilità di predire, in fase progettuale, il rumore strutturale dovuto ai motori diesel. In questa tesi, viene presentata una procedura per la simulazione del rumore strutturale dovuto a motori diesel marini. La procedura si basa su test sperimentali e simulazioni numeriche. Nella prima parte della tesi sono richiamate le basi teoriche necessarie per l’esecuzione delle procedure numeriche e delle prove sperimentali. Sono dunque presentati i risultati delle analisi numeriche per simulare la mobilità delle fondazioni dei motori diesel marini. I risultati delle analisi FEM sono stati validati mediante confronto dei risultati delle analisi numeriche con i dati ottenuti da una campagna di misure eseguite a bordo nave. Successivamente sono presentati i risultati di una serie di prove eseguite per collaudare una nuova macchina sperimentale per misurare l’impedenza meccanica degli elementi resilienti. Lo scopo del collaudo era definire una procedura per l’utilizzo della macchina e per l’esecuzione di prove sperimentali in accordo alla ISO 10846, che è considerata normativa di riferimento per questo tipo di prove. Si è dunque proceduto con l’esecuzione di prove sperimentali eseguite su un elemento resiliente per motori diesel marini. Le prove sono state eseguite a differenti carichi statici. I risultati di queste prove sperimentali sono stati utilizzati per settare un modello numerico che simuli il comportamento non-lineare del componente in gomma del resiliente. I risultati ottenuti sia dalle prove sperimentali sia dalle simulazioni numeriche sono stati utilizzati per predire il rumore strutturale generato dai motori diesel, in accordo al single-point approach. I risultati ottenuti dall’applicazione del metodo sono stati confrontati con misure eseguite a bordo e sono stati discussi per evidenziare vantaggi e svantaggi dell’applicazione del metodo. Le procedure numeriche per la simulazione del comportamento dinamico del resiliente e della fondazione costituiscono un primo passo per l’ottimizzazione del sistema di isolazione del motore diesel marino. 249 79 74 Some ideas on structures Viene ripresentata una nozione di struttura (per un insieme provvisto di un sistema di dati) introdotta dall’autore molti anni fa. Si mostra che la nozione proposta da Bourbaki (basala sulla “specie ” di strutture, mirante alla classificazione di tutte le teorie matematiche astratte) è carente dal punto di vista logico; essa viene qui sostituita con una basata sul gruppo di auto-morfismi di un insieme strutturato. Si danno esempi ed una considerazione sll’assioma della scelta. 250 225 254 The health crisis generated by the pandemic spread of the Covid-19 virus in spring 2020 had an impact not only on people’s values and lifestyles, economic growth and social reorganization, but also on international relations among states: the European Union appeared weak and fragmented; the US attacked China for having kept silent about the risk of contagion and accused it of producing the virus in a laboratory; developing countries were abandoned in a situation of serious shortage of health facilities and the World Health Organization has shown that it did not have the decision-making and financial instruments to act. In this context and in the midst of a health emergency, the author administered an online questionnaire from which he extrapolated, for this contribution, only the answers of the youth sub-sample. These were submitted to an analysis of the principal components and the results related to some socio-attitudinal variables: sex and political orientation. The data reveal, on the one hand, within the European Union, the perception of the spread of Euro-scepticism and populism and the increase of isolation and competitiveness among the states, to be responded to with new goals and mechanisms for the functioning of the Union; on the other hand, the need for post-emergency management in solidarity with developing countries, with greater investment in research and health systems and greater recognition of the WHO. I giovani e le relazioni internazionali al tempo del Covid-19 251 784 852 Matter under Extreme Transient conditions investigated with Free Electron Laser radiation at FERMI --- Sottoposti ad impulsi luminosi ultra-intensi ed ultra-brevi, i materiali solidi sono temporaneamente portati ad altissime temperature e pressioni. Generare tali stati in controllate condizioni di laboratorio ed investigarne le proprietà fisiche con una risoluzione temporale adeguata a seguirne la rapida evoluzione è stato un obiettivo primario degli esperimenti di tipo ``pump-and-probe'' facenti uso dei laser ottici al femtosecondo ed elevate potenze di picco che sono divenuti di crescentemente diffusa disponibilità nel corso degli scorsi tre decenni. Operativi soltanto da pochi anni, i laser ad elettroni liberi (FEL) uniscono - alle desiderate proprietà di alta brillanza, breve durata temporale e coerenza propri di questi laser - l'energia variabile fin negli intervalli spettrali dell'estremo ultravioletto (EUV) e dei raggi X che è tipica delle sorgenti di sincrotrone, offrendo in tal modo una serie di vantaggi sia per quanto riguarda la generazione che la caratterizzazione dei suddetti stati. Questa tesi descrive gli sforzi che sono stati intrapresi verso il consolidamento di una nuova piattaforma sperimentale per lo studio della materia in condizioni estreme e transienti presso la linea di luce TIMEX del laser ad elettroni liberi FERMI in funzione a Trieste e discute la raggiunta comprensione di un certo numero di indagini pionieristiche. Stati esotici istantaneamente raggiunti da campioni metallici in seguito ad eccitazione FEL sono caratterizzati attraverso misure a singolo impulso delle loro riflettanza ed assorbanza EUV. In particolare, diamo la prima dimostrazione di spettroscopia di assorbimento EUV vicino soglia ad alte densità energetiche e con risoluzione temporale inferiore ai 100 fs. La combinazione di queste caratteristiche è disponibile solamente presso sorgenti FEL, ma rende FERMI unico qualora, in aggiunta, si consideri che qui si presenta senza bisogno di monocromatizzazione grazie alla natura ``seeded'' che rende gli impulsi rilasciati quasi Fourier-transform limited in larghezza di banda. Viene riportata la dipendenza dalla fluenza di irraggiamento dell' assorbanza e della riflettanza transienti del Ti per selezionate lunghezze d'onda sulla soglia M2,3 di assorbimento e vicino alla frequenza di plasma, rispettivamente. Essa rivela una modificazione ultraveloce della struttura elettronica compatibile con uno scenario in cui un singolo impulso FEL, entro la sua durata di circa 100 fs, trasforma il titanio a temperatura ambiente in un gas caldo di elettroni liberi coesistente in condizioni altamente fuori dall'equilibrio con un reticolo freddo di ioni. Si propone una prospettiva interpretativa che, basata su semplificati ma ragionevoli modelli simil-Drude, permette di ricavare informazioni sulla temperatura e sulla densità elettronica medie e sullo stato di carica medio del plasma denso generato. Sono presentate misure di trasmissione di impulsi ultra-veloci e ad alta densità di energia su un campione di Al ad alcune energie fotoniche tra la frequenza di plasma e la soglia di assorbimento L2,3. Queste evidenziano per la prima volta un andamento non-monotonico della trasmissione EUV in funzione della fluenza, che giudichiamo interpretabile – nell'ambito di un modello a tre canali – come risultante da un effetto di saturazione congiunto ad una variazione della sezione d'urto d'assorbimento dovuta al riscaldamento elettronico. Si mostra come condizioni di ancora più elevata fluenza inducono una trasparenza quasi completa in un campione Al-Mg-Al sull'intero intervallo di energie a cavallo della soglia di assorbimento L2,3 dell'Mg. Viene formulato un modello analitico che, tentativamente, permette di dedurre dai dati una stima per l'energia di prima ionizzazione dell'Mg in condizioni di plasma denso. Le risposte di campioni isolanti e semiconduttori ad eccitazioni FEL e laser - dall'iniziale fase di non-equilibrio, attraverso le successive dinamiche di rilassamento, alle possibili trasformazioni di fase - sono esplorate attraverso misure pump-and-probe. In questo caso, gli impulsi FEL sono sfruttati in combinazione con impulsi dallo stesso laser infrarosso che funge da iniziatore del processo di emissione FEL, il che assicura una naturale sincronizzazione tra le due sorgenti di radiazione, una caratteristica - di nuovo - esclusiva dei FEL seeded. Misure di riflettività ottica transiente su campioni di Si3N4 pompati dal FEL sono offerte come dimostrazione della capacità ad oggi imbattuta di FERMI di offrire una coppia di impulsi laser / FEL praticamente liberi da jitter. Sono discussi i risultati di uno studio sistematico della risposta ottica di questo materiale all'irraggiamento FEL a diverse lunghezze d'onda ed intensità di pump, diverse polarizzazioni di probe, diversi spessori del campione e diversi tipi di substrato, sia in riflessione che in trasmissione simultaneamente. Essi conducono a riconoscere il ruolo giocato da effetti di interferenza a causa delle differenti lunghezze di penetrazione tra impulsi EUV FEL ed infrarossi. Le trasmissioni EUV transienti collezionate per il Ge alla sua soglia M4,5 in una configurazione laser pump / FEL probe e per il Si alla sua soglia L2,3 in una configurazione FEL pump / FEL probe restituiscono una visione risolta sia in tempo che in energia del fenomeno di fusione dei semiconduttori indotto da impulsi al femtosecondo. Mostriamo come sia possibile seguire le dinamiche di eccitazione e diseccitazione della popolazione elettronica nella banda di valenza attraverso dati sotto soglia di assorbimento e come possiamo invece inferire informazioni di dinamica strutturale da dati sulla soglia di assorbimento, negli quali riteniamo di riconoscere l'impronta della chiusura parziale della “band gap” associata alla transizione verso uno stato liquido di aumentato carattere metallico. 252 60 79 The source of Leonardo Bruni’s translation of Platon’s ‘Gorgias’ was a ms. (here called Λ) descended from Par. gr. 1811 post correctiones; Λ was close to Laur. 89 sup. 78 and Laur. 69,25, but it can’t be identified with anyone of these two mss., and it seems lost today. Use for an auxiliary ms. source is credible, but not demonstrable. Sulla fonte greca della traduzione bruniana del 'Gorgia' 253 79 80 USE OF FREE GIS IN THE DIDACTICS: POSSIBLE APPLICATIONS OF THE CLC The use and the diffusion of the CLC database cannot neglect the didactic approach. This instrument is generally used by many Public Institutions but it unlikely applies to didactic activities. Furthermore, the principal problem of the use of CLC is related to the cost of the GIS. In order to softwe this problem, the project provides methodologies for the elaboration of thematic cartography using the free GIS. L'utilizzo e la diffusione del database CLC non possono ignorare l'ambito didattico. Si consideri che, in molti Enti pubblici, questi strumenti sono ormai largamente utilizzati, mentre nella didattica (universitaria e soprattutto Scolastica) non è sempre così. Poiché si ritiene che il principale ostacolo alla conoscenza di CLC siano i Costi dei GIS, si propone una presentazione con free GIS, utilizzata per corsi di laurea e specializzazione. Si descrivono i metodi per l'elaborazione di carte tematiche con l'utilizzo di free GIS. 254 28 40 On the invariance of complete regularity and metrizability Alternate proofs of Chaber's and Balachandran1s results respectively for clopen continuous surjection and clopen fibers finite continuous surjection are given. Sull’invarianza della completa regolarità e della metrizzabilità 255 77 84 Italian citizenship. Legal institution and reflections on some more recent problematic aspects The author discusses the concept of citizenship beginning from the condition of submission up to the need of participating in the sovereign entity. There follows a discussion on the classical criteria for obtaining citizenship and an in-depth study of gaining it by marriage and by being a permanent member of the community. The last section deals with practical and procedural aspects for obtaining Italian citizenship. La cittadinanza italiana. Istituto giuridico e riflessioni su alcuni aspetti problematici più recenti 256 161 182 The major economic growth's periocl in the Roman Istria corresponds to the 1st century AD. The richness of supplies at the sales points is testified in all the aspects of daily life, as well asin a wide range of typologies of containers for the preparation, storage and serving of food and beverages. Primarily ceramic and glass were the most conventional materials for manufacturing the containers, available to anyone thanks to their low price. In the present analysis only the finds coming from lstrian sites and certainly attributable to the l" century AD, due to their stratigraphic discovery contexts and their typological classes, have been considered. Quantitative results related to tableware items offer a cletailed picture testifying, especially, the presence of ceramic productions like the North Italic sealed, North Italic thin-walled ancl local Istrian sealed. Glass items seem to have been used only as a ceramic tableware support; between these bowls prevail, followed by glasses and bottles, while plates are more sparse. Contenitori alimentari di ceramica e di vetro in Istria nel I secolo D.C. 257 155 175 The fundamental function of psychological tests is to measure differences between individuals, or between the reactions of the same individual under different conditions. Following the great spread that they have had over the last fifty years, today they are employed in the most disparate leaders; in schools, for example, they are used to classify students in relation to their learning abilities, to identify mentally retarded or otherwise well-equipped children, for candidate selection and for school and professional orientation. Their use also allows for the study of very different problems, such as the problems that affect the individual with age, the effects of education, the influence of propaganda, the effects of distraction on the execution of a task, etc. In this paper we have tried to analyze the psychological tests as true scientific instruments with their own characteristics that make accurate observation and allow us to codify the results in a meaningful, verifiable and transmissible way. I test psicologici e il loro linguaggio: Glossario inglese-italiano 258 247 263 Stability problems in structural glass elements and innovative study of glass-steel façades subjected to air blast loads Recently, due to aesthetic and architectural requirements of transparency and lightness, the use of glass as a structural material showed a strong increase. Although its load carrying behavior is actually not well-known, glass finds large application in modern and innovative buildings. Nevertheless, the main difficulties are related to the proper design of these structural elements and in the preservation of their integrity, avoiding possible buckling phenomena. In this context, this Doctoral Thesis proposes a series of interesting analytical formulations suitable for the buckling verification of monolithic, laminated, insulated structural glass element, with particular attention for the load carrying behavior of beams in compression or in bending, as well as for the buckling response of glass panels subjected to in-plane compression or shear. At the same time, the Thesis focuses also on the dynamic behavior of two different typologies of steel-glass façades subjected to air blast loads, whit particular attention to the analysis of cable-supported façades and conventional curtain walls, in which a metallic frame supports the glass panels. In both the circumstances, accurate numerical simulations are performed to highlight the criticalities of similar structural systems, in presence of high-level or medium / low-level air blast loads. Finally, the structural benefits of possible devices able to mitigate the effects of explosions in the main components of these façades, by partly storing / dissipating the incoming energy, are investigated numerically and analytically. Problemi di stabilità negli elementi in vetro strutturale e studio innovativo di facciate in vetro-acciaio sottoposte a carico da esplosione 259 126 147 The paper examines a group of ten 'loom weights' from Velia, unpublished, dating to the Hellenistic period (III-II century BC), characterized by the presence of fornaie anthroponyms. In some specimens (nn. l -2) the name is accompanied by a second element probably to be identified as an abbreviation of the ethnic; in others (nn. 7-9) there is also a stamp and a monogram. For some of them (nn. 7-1 O) the clay not locai would suggest a function not limitated to simple loom weight, but to "labels" for the fabrics or also for other goods. Overall they bring new elements not only for the onomastics of Velia in the Hellenistic period, but also to define the socia] and economie context of the city at this period. Un gruppo di 'pesi da telaio' iscritti da Velia 260 134 192 The Carta de’ dintorni di Roma by William Gell and Antonio Nibby (1827). Cartographic dissemination, transformation, conservation and enhancement of territorial and cultural heritage The Grand Tour in Italy had in Rome one of the best destinations for the mid-european travellers, attracted by the important historicalartistical and archeological heritage. The appeal of the Urbs puts in second floor the great presence of the heritage in his sorroundings. To cense and to show that to the travellers, William Gell and Antonio Nibby got some knowing expedition in the Campagna romana, producing a map and a text where they highligthed and described the places and their heritage. By those scanned documents has been realized a geoportal and a webgis to spread all the information kept into the historical-cartographical source by a textual and a spatial reading. La Carta de’ dintorni di Roma di William Gell e Antonio Nibby (1827). Diffusione cartografica, trasformazione, conservazione e valorizzazione dei beni territoriali e culturali 261 50 44 Sulle varietà segate dagli iperpiani in varietà di Grassmann di indici qualunque On varieties cut out by hyperplanes into Grassmann varieties of arbitrary indexes In questa nota si dimostra che una varietà algebrica di uno spazio complesso, le cui sezioni iperpiane siano grassmanniane G(k,n) con n > 3, è un cono avente per vertice un punto. 262 125 135 TEACHING GEOGRAPHY USING CARTOGRAPHY: THE REGIONS REPRESENTATION AT ITALIAN NATIONAL SCALE Teaching geography in the Italian secondary school of I and II level embrace sub-matter area according to the several schools. Cartography is never an indipendent matter – with the exception of the agrarian school – and his use in teaching geography appear frequently like a gap. The wide deficiencies are about Liceo schools. For almost whole – with a few exception – the language is inappropriate, like the link to using remote sensing, aerial photogrammetry and Gis tools. The main aim of paper is to compare – in a constructive view – the basic gaps of using cartography in teaching geography, analysing school texts, parascolastical publishing, Gis tools and the opportunities descending by Web. L’insegnamento della geografia nella scuola secondaria di I e II grado copre ambiti disciplinari corrispondenti ai diversi percorsi formativi. La cartografia non assurge mai a disciplina autonoma – caso unico è l’Istituto agrario – e il suo utilizzo nella didattica della geografia risulta deficitario. Le carenze maggiori sono da rilevarsi per i Licei. Per quasi tutti – con poche eccezioni – la terminologia è inappropriata e assente il riferimento all’utilizzo di telerilevamento, aerofotogrammetria e applicativi Gis. Il contributo si propone di comparare – in un’ottica costruttiva – le principali carenze dell’utilizzo dello strumento cartografico, le quali riguardano un ampio raggio di tematiche. L’analisi verte sui testi che affrontano lo studio delle regioni italiane, senza tralasciare rimandi all’editoria parascolastica – atlanti, produzione cartografica cartacea tradizionale – ed alle funzionalità offerte dagli applicativi Gis e dal Web. 263 349 341 Impatto di predazione del microzooplancton lungo un gradiente trofico dall'Atlantico al Mediterraneo occidentale Microzooplankton grazing impact along a trophic gradient from the atlantic ocean to the western mediterranean sea Nell'ambito della crociera transmediterranea facente parte del progetto V.E.C.T.O.R. è stato quantificato il flusso di carbonio che veicola attraverso le reti trofiche pelagiche tramite la predazione del microzooplancton su un ampio spettro di prede; si è inoltre verificato la selezione delle prede e quantificato la produzione secondaria. Per questa analisi è stato adottato il metodo delle diluizioni introdotto da Landry ed Hassett (1982)che ci permette di stimare sia il tasso di crescita delle prede, che quello di mortalità delle prede indotta da predazione. In concomitanza con gli esperimenti di diluizione,si è valutato la comunità dei predatori con differenti metodi di campionamento e di conservazione dei campioni nonchè, l'attività di predazione del mesozooplancton sul comparto microplanctonico nel Mar Ligure e nel Mar Tirreno. I risultati complessivi della ricerca indicano che in condizioni di estrema oligotrofia nelle quali è avvenuta la crociera nell'estate 2007, il flusso di carbonio di maggiore entità che fluisce attraverso il comparto microzooplanctonico deriva dalle biomasse dei batteri eterotrofi, che sono le uniche consistenti in tutta l'area. Nanoplancton e microfitoplancton, contribuiscono scarsamente alla dieta del microzooplancton. Dallo studio quali-quantitativo del microooplancton si evince che la rappresentazione migliore in termini di ricchezza si ottiene con maggiori volumi di campionamento (5 L, conservati in formalina al 2%) mentre, l'abbondanza più rilevante si riscontra quando i campioni (300 mL) vengono conservati in soluzione di Lugol al 2%. I campioni ottenuti dall'esperimento di diluizione (2 L, conservati in formalina al 2%) offrono nel complesso la miglior rappresentazione della comunità dei predatori. Nel Mar Ligure, il calanoide Centropages esercita il suo impatto di predazione sia sul comparto microzooplanctonico che su quello microfitoplanctonico, sebbene sia indirizzato in questo caso, unicamente alla categoria dei dinoflagellati a dimensioni maggiori e ai coccolitoforidi. Nel Mar Tirreno, il ciclopoide Corycaeus esercita la sua selezione unicamente sul comparto microzooplanctonico. Per la stazione tirrenica si registrano valori di export seppur minimi. Nel complesso, sembra che in condizioni di oligotrofia, l'energia trasferita ai livelli trofici superiori sia molto esigua. 264 35 42 Some problems in the tomography of homogeneous bodies The papers presents some results on the reconstruction of plane measurable sets from two orthogonal projections. Some hints for further research are indicated through several open problems. Su alcuni problemi nella tomografia dei corpi omogenei 265 362 431 Vincenzo Fano, in this very brief, brilliant (and short ) twenty-two-chapters book, tries to introduce readers to the apparently “odd” world of philosophical questions. The author starts from some very important pre-philosophical and pre-theoretical premises, which could enable us to break and to open the borders between philosophy and the technologically labelled “common sense” everyday life. These premises are (a) the common ground of scientific naturalism (b) the capacity of amazement and the desire of astonishment and amusement in any sort of research, with particular respect to the study concerning physical world (c) the pre-theoretical disposition to tolerance for other’s point of view and open-mindedness (d) the total refuse of any sort of fanaticism and dogmatism. These aims push the author to imagine a bizarre return of Democritus from past to contemporary world. The “Neo-Democritus” of today is a little bit different from the ancient, pre-classical greek philosopher; he is a very ill, elderly man, suffering from a most probably fatal disease, and he writes a letter to his imaginary daughter, a Italian girl with an Italian boy-friend, discussing about a lot of problems: the meaning and the ultimate sense of human existence and of death, as well as [of] the importance of liberal democracy in our very troubled historical age, without overlooking other fundamental questions as the significance of quantum mechanics for scientific realism, as well as the urgency to fill the gap between biology and psychology touching very ancient and terrible problems like free will and human agency and responsibility. The result is a book with big provisions of credits and values, one among all: a neo-democritean, but not specialized or grandiloquent apologetic of physical reductionism able to set very stimulating links between apparently far or antipodal areas of philosophy and human culture, as economics, sociology, social sciences and epistemology, physics, chemistry. A direct and natural basis of comparison is naturally provided by a book as What Does It All Mean?A Very Short Introduction to Philosophy by Thomas Nagel, but there are a lot of differences between these two marvelous books, and the most important is the very (political, liberal and libertarian) “militant” nature of the inspiration of Fano’s work. Vincenzo Fano, Le lettere immaginarie di Democrito alla figlia. Un invito alla filosofia, Carocci, Roma, 2018, pp. 141 266 90 77 This article is part of a research line on the changing cultural practices regarding death. In particular, we analyze the private cemeteries of Buenos Aires, their architecture and landscape, and the ideas of death appearing explicitly or implicitly in the ways in which they are designed, built and sold. We try to highlight the importance of the spatial analysis, since architecture and landscape have become important in relation to the differentiation of the supply of burial places, which in turn is part of broader processes of social and cultural differentiation L'articolo esamina le mutevoli pratiche culturali relative alla morte. Considera, in particolare, i cimiteri privati di Buenos Aires, le tendenze architettoniche e paesaggisti-che che li caratterizzano e le idee sulla morte che appaiono, esplicitamente o implicita-mente, nei modi in cui sono stati progettati, costruiti e venduti. Si evidenzia l'importanza dell'analisi spaziale, considerando come l'uso dell'architettura e del paesaggio siano centrali nella differenziazione dei luoghi di sepoltura, che a loro volta esprimono processi più ampi di differenziazione socio-culturale. 267 63 50 Roman Catholicism in Rome midst religion and religiosity L'Autrice discute la religiosità praticata da 29 cattolici residenti a Roma. L'analisi si basa su alcuni binomi quali individuo/istituzione, spiritualità/religione, autonomia/appartenenza ad una comunità religiosa e si focalizza in particolare sulle percezioni degli intervistati riferite a Dio, al bene-male, alla fede, alla sofferenza e alle figure di alcuni pontefici . 268 141 180 Since summer 2015, because of the French closure of its territorial border to the detriment of supposedly irregular migrants, the Italian town of Ventimiglia has become a bottleneck of the migratory routes towards France and England. For a series of various psychosocial reasons related to market rationality, the presence of several migrants in town somehow collided with the tourist industry and the local population. Drawing on this case, the purpose of the following essay is to analyse the dynamics of this “migratory turbulence” and the governmental answers it provoked. The government, in fact, in order to minimize the most negative effects, has had to intervene in the context of Ventimiglia by deploying what we may define as “dispositifs of bordering power”, with the goal of separating and keeping separate the two different typologies of human flux represented by tourists and migrants. Ventimiglia, città di frontiera: perturbazione migratoria del turismo e dispositivi di potere confinario 269 60 55 The pseudostrict topology on function spaces Si introduce la topologia «pseudostretta» $\beta^{1}$ sullo spazio C$_{b}$(x) di tutte le funzioni continue e limitate definite su uno spazio X completamente regolare, e si discutono le sue proprietà e relazioni con le note topologie «strette» su C$_{b}$(x). Una di tali proprietà è che le misure, elementi dello spazio duale di (C$_{b}$(x), $\beta^{1}$), sono disintegrabili. 270 133 127 According to the vision of Griffin (The epic cycle and the uniqueness of Homer, «Journ. Hell. St.» XCVII, 1977, 39ff.) the heroic world of the Iliad is selective and excludes the characters that refer to the wonderful, the magic, the hyperbolic. In the Odyssey after the episode of Ciconians, Ulysses ends off course not only with respect to Ithaca, but to the whole heroic world of the Iliad. Ovid, in his ‘Iliad’ (met. XII 1 – XIII 622), takes the epos away from the story, because the epos of Rome, which has a universal character, can accommodate and monitor, without shakes, the categories of exotic and incredible. This feature of the poem can be read from a thematic and typological point of view, and, in a more fully way, with the intertextual analysis. Ironia e iperbole nell’immaginario epico di Ovidio 271 129 108 Extremal Periodic Solutions for Nonlinear Parabolic Equations with Discontinuities In questo articolo consideriamo un problema al bordo non-lineare periodico соn un termine forzante discontinuo. Assumendo che l'operatore alle derivate parziali soddisfi le condizioni di Leray-Lions, il termine di perturbazione discontinua sia localmente a variazione limi¬tata e che esistano una soprasoluzione φ ed una sottosoluzione ψ tali che ψ è < oppure = a φ proviamo resistenza di una soluzione periodica massimale e minimale all'interno dell'intervallo ordinato [ψ,φ] di un problema multivoco appropriatamente definito. Il nostro approccio è basato sulla decomposizione di Jordan nel caso di termine a perturbazione discontinua dovuta a Stuart [21] e su di un teorema di punto fisso per mappe monotone in strutture ordinate. 272 99 109 This essay analyzes the connections between the Martianus Capella manuscript tradition and the exegesis of De inventione, focussing in particular on the first medieval commentary of Cicero’s text, in other words Menegaldus’ commentary (XI c.), only recently published and therefore still open to comparison with the De nuptiis. The three cases which are here examined are: the term culleus, an interpolation in the Menegaldus manuscript tradition derived from the exegesis of the commentary to Martianus and the identification by commentators of Ciceron’s quidam (inv. I 2,2) as the first person who was capable of civilizing man thanks to rhetoric. Tre note per la fortuna di Marziano Capella 273 139 161 The paper examines the presence of food remains, connected to silicern.ium and offerings made at the closing of the burials, in roman Aquileia's necropolises: it appears clearly the deposition of dates, olives, pine cones (closed with pine nuts), shellfish and crustaceans in all the burial sites of the city. It reconsiders, therefore, the finding made in the final decades of the nineteenth century by Eugen Ritter von Zahony: he rediscovered a pit, closed and sealed with great care, full of fruits and animai bones remains, with features related to the practice of collective offerings for ali the dead of the necropolis site, dating in the third century AD and located on the filmi part of the Via Annia. The study concludes with the reinterpretation of a finding attributable to early medieval age occurred in 1876, described by Carlo Gregorutti. Parva petunt Manes (Ov. Fast. II, 535). Cibo e bevande nelle necropoli di Aquileia 274 148 163 Jordanes, the historian of the Goths, attests that the nobleman Symmachus jr – a former consul, caput senatus and Boethius’ father-in-law, dead A.D. 525 – wrote one Roman History; - XIV - the so called 'Ordo generis Cassiodororum' adds that it consisted of seven books. From the long quotation from Iord. Get. 15,83-88 (nearly 40 lines in MGH edition) we can learn that in the fifth book Symmachus reproduced with a few changes the beginning chapters of Iulius Capitolinus’ 'Vita Maximini' – whose text belongs to the well-known late latin collection of emperors’ biographies. This paper verifies the possibility that the mysterious, presumed missing 'Historia Romana', and the likewise enigmatic 'Vitae diuersorum principum et tyrannorum', previously divided into seven books, were the same work: in that case Symmachus jr could have been, if not the sole author, at least one of the latest revisors of our 'Historia Augusta'. Vita dei principi e Storia Romana, tra Simmaco e Giordane 275 149 151 Identifying good action from human nature is the basis of the founding project of neo-Aristotelian naturalism. A good agent is a good human being and, in this sense, human nature provides a normative criterion for the good action. This attempt to found rational normativity is at the heart of the debate between naturalists of first nature and naturalists of second nature who assign a different normative role to human nature (according to the twofold aristotelian notion of nature i.e.: first and second nature). In this book, we will try to follow a line of thought within neo-Aristotelian naturalism that has recently been trying to reconcile the perspectives of first and second nature naturalists. In this way, we will try to argue that there is a way in which human nature (first nature) is normative that is able to take into account the first-personal perspective that characterizes action (second nature). Identificare una buona azione a partire dalla natura umana è alla base del progetto fondativo del naturalismo neo-aristotelico. Un buon agente è un buon essere umano e, in questo senso, la natura umana fornisce un criterio per l'agire buono. Questo tentativo di fondare la normatività razionale è al centro del dibattito tra naturalisti di prima natura e naturalisti di seconda natura che assegnano un ruolo normativo diverso alla natura umana (secondo i due significati di natura, prima e seconda natura, rinvenibili nel pensiero aristotelico). In questo libro, proveremo a seguire una linea di pensiero all'interno del naturalismo neo-aristotelico che ha recentemente cercato di conciliare le prospettive dei naturalisti di prima e seconda natura. In questo modo, proveremo a sostenere che vi è un modo in cui la natura umana (prima natura) può essere normativa che è in grado di tener conto della prospettiva di prima persona che caratterizza l’agire (seconda natura). 276 685 651 Study of the strange resonance sigma (1385) as a tool for the analysis of the dynamics of the Quark Gluon Plasma in the ALICE experiment at LHC La presente tesi si basa sul lavoro da me e ettuato nell'ambito della collaborazione ALICE. L'obiettivo scientifi co principale dell'esperimento é quello di investigare le proprietà della materia fortemente interagente fino alle elevatissime densità di energia (> 10 GeV/fm^3) e temperatura (~ 0.2 GeV) che verranno fornite da LHC e che ci si aspetta caratterizzino il mezzo formato nelle collisioni tra ioni pesanti a questi regimi. Calcoli di Cromo Dinamica Quantistica (QCD) su reticolo prevedono che in tali condizioni, il confi namento dei quark in adroni privi di carica di colore scompaia e si formi un plasma di quark e gluoni, denominato Quark-Gluon Plasma (QGP). Nelle ultime due decadi, numerose indicazioni della formazione di questo stato della materia sono state osservate negli esperimenti al CERN-SPS ( sqrt{s_{NN}} = 17.3 GeV) e al BNL-RHIC ( sqrt{s_{NN}} = 200 GeV). ALICE, quindi, grazie alle energie con cui opera e potrà operare in futuro, aprirà una porta in un regime totalmente nuovo e sinora inesplorato nel campo della sica delle interazioni forti. Il primo capitolo della tesi descrive per linee generali i fondamenti della QCD descrivendo le basi della sica del Plasma di Quark e Gluoni. Si so erma quindi nella descrizione di grandezze caratteristiche del tipo di fisica sotto esame e delle osservabili (probes) che possono testimonare la comparsa del QGP nelle collisioni fra ioni pesanti, con attenzione particolare riguardo a quelle legate alla produzione di stranezza. Vengono inoltre illustrati alcuni dei risultati principali ottenuti dagli esperimenti all'SPS e a RHIC nonché alcune delle primissime misure e ffettuate da ALICE. Nel secondo capitolo é presentata una breve descrizione della macchina LHC seguita da un'ampia panoramica delle varie componenti del rivelatore ALICE, delle rispettive prestazioni, nonché del framework di calcolo messo a punto per la gestione e l'analisi dell'enorme mole di dati prodotti dall'esperimento. Il terzo capitolo approfondisce in maniera piú specifi ca uno degli aspetti piú rilevanti della fi sica studiata da ALICE, ovvero la fi sica delle risonanze strane quale strumento per lo studio della evoluzione dinamica del QGP, in particolare durante la fase di ra reddamento. Tra le numerose risonanze strane oggetto di possibile indagine, alcuni modelli teorici conferiscono particolare rilevanza alla risonanza Sigma(1385) della quale verrano discusse le caratteristiche e gli studi che la concernono eff ettuati dall'esperimento STAR a RHIC. Il quarto capitolo entra quindi nell'ambito speci fico del lavoro svolto per questa tesi, ovvero lo studio della Sigma(1385) in ALICE, in collisioni protone-protone, nel canale di decadimento forte Lambda-pi. Verranno dapprima illustrati gli studi eff ettuati su simulazioni protone-protone all'energia di 10 TeV nel centro di massa, realizzati al ne di mettere a punto la procedura di analisi. Saranno descritte la procedura implementata per l'estrazione del segnale, la valutazione del fondo ed il fi t ai dati, nonché lo studio portato avanti per l'ottimizzazione dei tagli implementati al fine di massimizzare il rapporto segnale su rumore e la valutazione delle incertezze sistematiche. Il quinto ed ultimo capitolo illustrerà l'applicazione delle procedure descritte ai dati raccolti in collisioni protone-protone alle energie di 900 GeV e 7 TeV nel centro di massa, analisi fondamentale per il tuning dei modelli esistenti nonché come riferimento per le analisi in collisioni piombo-piombo che non rientrano nell'ambito di questa tesi. I tagli applicati sono stati quindi nuovamente ottimizzati in modo da verificare la bontà del metodo messo a punto su dati simulati e sono state valutate le incertezze sistematiche. Il capitolo termina con l'illustrazione dei risultati ottenuti. Dapprima i valori di massa e larghezza estratti dalle distribuzioni integrali in massa invariante, riscontrati in accordo con i valori riportati nel Particle Data Book; poi gli spettri di fferenziali in funzione del momento e della massa trasversi opportunamente ttati. I risultati vengono infine confrontati sia con le simulazioni prodotte alla medesima energia realizzate sulla base di diversi modelli teorici sia, in via del tutto preliminare, con i risultati ottenuti da STAR a sqrt{s} = 200 GeV. 277 82 99 The paper examines a puzzling textual segment of The Nuptiis Philologiae et Mercurii by Martianus Capella (I 68) and proposes a new critical interpretation which differs from those presented so far by editors: the expression Pythii reformantis speculo – in which the conjecture Pythii amends the lesson of the manuscripts pidei/pithei – identifies Apollo/ Sun and the Moon, which reflects its light, as the lumina that cyclically alternate in the enlightening of the universe and are a manifestation of Jupiter‘s demiurgical action. Lo specchio di Apollo. Nota a Mart. Cap. I 68 278 154 195 Today we know severa! elements of the production ancl distribution cycle of the fishing industry in the high Adriatic: the large production complexes dedicateci to exploiting agricultural ancl maritime resources, integral parts of which were both the vivaria (or piscinae) for fish breecling and the figlinae where amphoras for products conserve were made; the containers for partiaIly or exclusively transport and distribute these foodstuffs, like the "anforette norditaliche" and the smaller Dressel 6B; the ship that carried the livestock, naves vivariae, or the processed fishing, as Grado's shipwreck; harbours, moorings and jetties/small servicing piers, following a hierarchy that reflects short and medium clistance commerce and distribution circuits. Absent at the calI are the fish processing officinae and traces of the ancient saltworks - likely corresponding with the modem ones - essential to the fish conservation process. Recent researches though are now offering a better articulated and more complete picture of what supposecl so far. Fish and ships: la filiera del pesce nell'alto Adriatico in età romana 279 489 490 Utilizzo dei Finite-Size Lyapunov Exponents per la valutazione del trasporto superficiale nel Mar Adriatico nord-orientale Surface transport in the Northeastern Adriatic Sea from Finite-Size Lyapunov Exponents Il trasporto superficiale nella parte nord-orientale del Mar Adriatico è stato studiato calcolando, per la prima volta, i Finite-Size Lyapunov Exponent (FSLE) sui campi di corrente misurati dalla rete di radar ad alta frequenza attiva durante il periodo Agosto 2007 - Agosto 2008. Uno studio analogo è stato effettuato sui campi di corrente del modello MITgcm (Massachusetts Institute of Technology general circulation model), per avere una panoramica sulla varietà dei risultati prodotti dalla valutazione degli FSLE su diversi campi di velocità. Il lavoro include anche lo sviluppo, i test e la calibrazione dell'algoritmo di calcolo degli FSLE per la specifica area dell'Adriatico considerata. L'obiettivo è analizzare la dinamica superficiale del campo di corrente associata ai regimi di vento tipici dell'area nord adriatica, ovvero Bora e Scirocco. Gli episodi di vento più intensi e persistenti, verificatisi durante il periodo di attività dei radar, sono stati identificati in primo luogo dai dati meteorologici prodotti dal modello ALADIN (Aire Limitée Adaptation dynamique Développement InterNational) e successivamente sono stati confermati dalle serie temporali dei dati meteo-mareografici delle stazioni di Trieste e Venezia. A scopo comparativo, sono state analizzate anche le strutture di trasporto sviluppatesi durante i prolungati periodi di calma di vento. In questa tesi, la combinazione degli FSLE risultanti dai campi di corrente dei radar e del modello contribuisce ad una più completa interpretazione della dinamica del trasporto superficiale nell'area di interesse. I risultati ottenuti permettono: i) di determinare le strutture dinamiche più intense, ii) di estendere l'informazione sul trasporto al di fuori della copertura della rete dei radar, nonché iii) di portare alla luce eventuali ambiguità di alcune strutture originatesi dalle correnti del modello. L'analisi degli FSLE ha evidenziato una struttura di trasporto attrattiva che assume l'aspetto di un filamento lungo il margine settentrionale del Mar Adriatico. La dinamica di questa struttura è regolata dagli scambi di acqua tra il Golfo di Trieste ed il Nord Adriatico. La posizione del filamento e la direzione avvettiva associata ad esso dipendono dal regime di vento. Infatti, nei periodi di calma di vento il filamento attrattivo si trova di fronte all'entrata del golfo, ad indicare la direzione del flusso d'acqua in uscita dal golfo stesso (da est ad ovest). Durante gli episodi di Bora il filamento attrattivo è trasportato verso ovest e si allunga seguendo la costa nord adriatica. Invece, lo Scirocco spinge questo filamento verso la costa nord-orientale invertendo la direzione del trasporto associata ad esso (da ovest ad est). Precedenti lavori hanno evidenziato che le correnti nella parte meridionale del dominio sono meno correlate al segnale di vento, rispetto a quanto osservato nell'area settentrionale del campo delle correnti. Quindi anche dall'analisi degli FSLE non si osserva una dinamica di trasporto ricorrente ad eccezione dei casi di Bora, durante i quali si sviluppa una struttura repulsiva lungo la costa Istriana, la cui intensità diminuisce mentre viene trasportata verso nordovest. 280 261 299 Urban geography and participation in the digital era: three studies in Padova between GIScience and VGI The rapid development of digital technologies to collect, manage and spread spatial data has led the geospatial research field to be involved in a great number of projects based on participation by citizens, both individually and in groups, facilitated by geographic information technologies, geotools, geoapps. Such processes may be classified under different terms and definitions: Citizen Science, Volunteered Geographic Information (VGI), Participatory Mapping, Public Participation Geographic Information Systems (PPGIS) and more. One of the most common fields of application for interaction-based geographical researches is the urban context, especially mapping features and themes which are relevant from a social or environmental point of view. Within the GIScience e Drones for Good Lab, part of the Department of Civil, Environmental and Architectural Engineering of University of Padova, and with the collaboration of other departments, the group linked to the post-graduate Master in GIScience and UAV has been leading for several years a line of research based on participatory mapping methodologies in support of urban sustainability analysis. Here, three of the performed projects are presented: “Il Valore del Suolo”, to map perviousness of surfaces in a sample neighbourhood in Padova; “Piste Riciclabili”, to detect critical issues in Padova cycle paths; “MUES – Mapping Urban Empty Spaces”, to map abandoned sites in Padova. For each of these projects, objectives, methodologies, involved geographic information technologies and actors, results are described, with the aim to find connections between such elements and think about pros and cons of these kinds of processes. Geografia urbana e partecipazione nell’era digitale: tre esperienze a Padova tra GIScience e VGI 281 72 63 $\tau$-Paracompactness and Regularity Sia $\tau$ un numero cardinale infinito. Uno spazio $T_{1}X$ si dice $\tau$-paracompatto se ogni ricoprimento aperto $\mathcal{U}$ di X tale che $card\left(\mathcal{U}\right)\leq\tau$ ha un raffinamento aperto localmente finito. In questa nota si forniscono alcune condizioni equivalenti alla regolarità nell'ambito degli spazi $\tau$-paracompatti. Come corollario si ottiene il seguente risultato di Aull: ogni spazio $T_{2}$ numerabilmente paracompatto e numerabile di 1\textdegree{} tipo è regolare. 282 92 116 This paper presents the multidisciplinary journal QuaderniCIRD, an interesting example of an open access resource, and weighs up the achieved results and its fruition at national and international levels. Published since 2010, in digital format, by EUT (Edizioni Università di Trieste), QuaderniCIRD aims to promote research, proposals, and innovative learning experiences in all disciplines taught at pre-university and university level. The purpose of this journal is also to disseminate educational materials for teachers and provide information about the activities of CIRD (Centro Interdipartimentale per la Ricerca Didattica) at the University of Trieste. Risorse digitali open access. L’esperienza della rivista QuaderniCIRD 283 79 58 Regularity and representation theorems for a class of translation equation's solutions In questa Nota vengono dimostrati alcuni teoremi che garanti¬scono la continuità di un sistema di omeomorfismi e del suo sistema inverso. Tali risultati sono poi utilizzati per dimostrare la regolarità di certe soluzioni dell’equazione funzionale di traslazione f (f (x, u, v), v, w) = = f (x, u, w) e per fornire una rappresentazione di tali soluzioni. 284 148 176 Historians and intellectuals in fifth and sixth century Constantinople preserved evidence which supports the hypothesis of a transmission of texts and documents between the contemporary senatorial Roman aristocracy and the Constantinopolitan senatorial aristocracy and bureaucracy. In different passages these authors in Constantinople show knowledge of western historiographical traditions on fall of the Roman western Empire, on the decline of Rome and his power, on the mistakes of incapable emperors or rulers. As far as the tragic events of the Fall of the western Empire are concerned, it is possible to read in these authors prophecies and oracular texts of the ancient pagan wisdom. The aim of this paper is to analyse some emblematic passages in John Lydus (mid.-6 c.), John of Antioch (early 7 c.) and in an anonymus source of George Cedrenus; on the other hand, to explain their interest for the pagan interpretation of these events. Sui rapporti tra l’aristocrazia senatoria di Roma e la cultura costantinopolitana: contatti, contaminazioni e reimpiego di tradizioni storiografiche (V-VII sec.) 285 456 460 Performance control of internet-based engineering applications. Grazie alle tecnologie capaci di semplificare l'integrazione tra programmi remoti ospitati da differenti organizzazioni, le comunità scientifica ed ingegneristica stanno adottando architetture orientate ai servizi per: aggregare, condividere e distribuire le loro risorse di calcolo, per gestire grandi quantità di dati e per eseguire simulazioni attraverso Internet. I Web Service, per esempio, permettono ad un'organizzazione di esporre, in Internet, le funzionalità dei loro sistemi e di renderle scopribili ed accessibili in un modo controllato. Questo progresso tecnologico può permettere nuove applicazioni anche nell'area dell'ottimizzazione di progetti. Gli attuali sistemi di ottimizzazione di progetti sono di solito confinati all'interno di una singola organizzazione o dipartimento. D'altra parte, i moderni prodotti manifatturieri sono l'assemblaggio di componenti provenienti da diverse organizzazioni. Componendo i servizi delle organizzazioni coinvolte, si può creare un workflow che descrive il modello del prodotto composto. Questo servizio composto puo a sua volta essere usato da un sistema di ottimizzazione inter-organizzazione. I compromessi progettuali che sono implicitamente incorporati per architetture locali, devono essere riconsiderati quando questi sistemi sono messi in opera su scala globale in Internet. Ad esempio: i) la qualità delle connessioni tra i nodi può variare in modo impredicibile; ii) i nodi di terze parti mantengono il pieno controllo delle loro risorse, incluso, per esempio, il diritto di diminuire le risorse in modo temporaneo ed impredicibile. Dal punto di vista del sistema come un'entità unica, si vorrebbero massimizzare le prestazioni, cioè, per esempio, il throughput inteso come numero di progetti candidati valutati per unità di tempo. Dal punto di vista delle organizzazioni partecipanti al workflow si vorrebbe, invece, minimizzare il costo associato ad ogni valutazione. Questo costo può essere un ostacolo all'adozione del paradigma distribuito, perché le organizzazioni partecipanti condividono le loro risorse (cioè CPU, connessioni, larghezza di banda e licenze software) con altre organizzazioni potenzialmente sconosciute. Minimizzare questo costo, mentre si mantengono le prestazioni fornite ai clienti ad un livello accettabile, può essere un potente fattore per incoraggiare le organizzazioni a condividere effettvivamente le proprie risorse. Lo scheduling di istanze di workflows, ovvero stabilire quando e dove eseguire un certo workflow, in un tale ambiente multi-organizzazione, multi-livello e geograficamente disperso, ha un forte impatto sulle prestazioni. Questo lavoro investiga alcuni dei problemi essenziali di prestazioni e di costo legati a questo nuovo scenario. Per risolvere i problemi inviduati, si propone un sistema di controllo dell'accesso adattativo davanti al workflow engine che limita il numero di esecuzioni concorrenti. Questa proposta può essere implementata in modo molto semplice: tratta i servizi come black-box e non richiede alcuna interazione da parte delle organizzazioni partecipanti. La tecnica è stata valutata in un ampio spettro di scenari, attraverso simulazione ad eventi discreti. I risultati sperimentali suggeriscono che questa tecnica può fornire dei significativi benefici garantendo alti livelli di throughput e bassi costi. 286 291 239 Measurement at COMPASS of transverse spin effects on identified hadrons on a transversely polarised proton target La sezione d'urto che descrive la diff usione profondamente inelastica di un leptone carico (mu+) su di un nucleone (protone) polarizzato trasversalmente rispetto alla direzione del moto con identifi cazione di almeno un adrone nello stato finale presenta otto modulazioni azimutali, rispetto al piano de finito dallo spin del nucleone bersaglio e dal momento del leptone incidente. Tra queste le meglio conosciute sono dovute all'eff etto Collins e all'eff etto Sivers. Il primo eff etto è la frammentazione di un quark polarizzato trasversalmente in un adrone e l'ampiezza della modulazione è data dalla convoluzione della "trasversità" (ovvero la funzione di distribuzione che descrive i partoni polarizzati parallelamente o antiparallelamente allo spin del nucleone, per nucleoni polarizzati trasversalmente) con la funzione di frammentazione di Collins. L'eff etto Sivers è dovuto alla distribuzione di momento trasverso dei partoni all'interno del nucleone. Le rimanenti sei modulazioni sono dovute ad altre correlazioni tra la polarizzazione o il momento trasverso del partone e lo spin del nucleone. Il lavoro presentato in questa tesi è la misura dell'ampiezza delle modulazioni azimutali (asimmetrie) per i dati raccolti nel 2007 dall'esperimento COMPASS, usando un bersaglio di NH3 per accedere al protone polarizzato, focalizzando l'attenzione sulle asimmetrie di Collins e Sivers. Le asimmetrie sono state misurate sia su un campione di adroni carichi che su adroni identi cati con il rivelatore di luce Cerenkov RICH-1. Ampia parte del lavoro è stata dedicata alla determinazione dell'errore sistematico della misura. 287 66 82 The ancient sources emphasise the commercial role of Aquileia towards Transalpine regions in Republican times, paying instead little attention to the relationships with the Venetic and Rhaetic hinterland which archaeological and epigraphic evidence shows well established and organised. Some elements allow to advance the hypothesis that also economic activities connected to the transhumance between pre-Alpine highlands and Upper Adriatic coastal strip were included among these relations. Aquileia e l’entroterra venetico e retico: alcune considerazioni 288 790 794 Relazioni struttura-funzione di polisaccaridi prodotti da patogeni opportunisti Structure-function relationship of polysaccharides produced by opportunistic pathogens Argomento di questa tesi di dottorato sono i polisaccaridi (sia capsulari, CPSs, sia esopolisaccaridi, EPSs), prodotti da batteri e rilasciati nell’ambiente circostante, ed il loro ruolo nelle infezioni batteriche. Sono stati presi in considerazione batteri opportunisti responsabili di infezioni polmonari in pazienti affetti da fibrosi cistica (CF). I risultati riportati in questa tesi di dottorato comprendono diverse linee di ricerca e contribuiscono a chiarire le diverse caratteristiche chimiche e biologiche dei polisaccaridi batterici presi in considerazione. La prima linea di ricerca riguarda due EPSs strutturalmente simili prodotti da Inquilinus limosus, un batterio recentemente isolato dalle secrezioni polmonari di pazienti con CF. Si è voluto valutare se i due EPSs fossero in grado di assumere conformazioni differenti e quindi ipoteticamente producessero diverse attività biologiche. Le proprietà conformazionali sono state valutate mediante misure di dicroismo circolare ed immagini ottenute mediante microscopia a forza atomica. Studi di modellistica molecolare sono stati effettuati dalla Dr.ssa M. Kuttel (Dip. di Chimica, Univ. di Cape Town). I due polimeri esibiscono effettivamente differenti conformazioni elicoidali (strutture secondarie), che vengono stabilizzate da legami idrogeno e caratterizzate dalla presenza di gruppi piruvato carichi esposti sulla superficie esterna dell’elica. Questo risultato conferma l’ipotesi che la biosintesi di più specie polisaccharidiche può risultare un mezzo utile per il batterio per diversificare i propri strumenti di difesa da possibili minacce esterne. La seconda linea di ricerca ha preso in considerazione l’esopolisaccaride cepaciano, prodotto dalla maggioranza dei ceppi appartenenti al complesso della Burkholderia cepacia (Bcc). L’unità ripetitiva (RU) di questo EPS è stata isolata dalla membrana interna batterica, dove si trova legata a un trasportatore lipidico prima della polimerizzazione. Durante il lavoro di questa tesi, è stato sviluppato un protocollo per isolare l’unità ripetitiva e la sua RU biologica è stata determinata mediante analisi ESI-MS. Questo studio, che nasce dalla collaborazione con la Dr.ssa C. Lagatolla (Dip. di Scienze della Vita, Univ. di Trieste), impegnata nella ricerca dei geni coinvolti nella biosintesi del cepaciano, ha inoltre permesso di determinare lo schema di acetilazione della stessa, utile per la possibile comprensione del ruolo biologico dei gruppi acetili, e di investigare alcuni passi del processo biosintetico dell’unità ripetitiva del polisaccaride. L’utilizzo di enzimi in grado di degradare il polisaccaride cepaciano è utile per demolire la matrice esopolisaccaridica presente attorno ai batteri e consentirne l’utilizzo in sinergia con terapie antibiotiche. In precedenza era stato trovato un enzima, prodotto da un ceppo ambientale di Bacillus, con attività liasica verso il cepaciano. Il suo isolamento per un futuro sequenziamento è stato oggetto di questa tesi. Questo enzima è in grado di idrolizzare una catena laterale dello scheletro polisaccaridico del cepaciano, così lasciando intatta la natura polimerica dell’EPS. Benché l’eliminazione di questa catena laterale provochi una decisa diminuzione della viscosità, probabilmente dovuta alla perdita di aggregazione, la ricerca di altri enzimi in grado di idrolizzare lo scheletro polimerico a frammenti a basso peso molecolare sarà oggetto di ricerche future. La quarta linea di ricerca ha coinvolto lo studio dell’interazione tra diversi EPSs con tre peptidi antimicrobici del sistema dell’immunità innata, appartenenti alla famiglia delle catelicidine. Negli esperimenti sono stati utilizzati esopolisaccaridi prodotti da Pseudomonas aeruginosa, Inquilinus limosus e ceppi clinici del Bcc. L’inibizione dell’attività dei peptidi è stata valutata tramite saggi di minima concentrazione inibente su un ceppo di Escherichia coli di riferimento in presenza o meno degli EPSs. La formazione di complessi tra peptidi ed EPSs è stata studiata per mezzo di misure di dicroismo circolare, di spettroscopia di fluorescenza e di microscopia a forza atomica. E’ stato infine proposto un modello in cui peptidi strutturati ad α-elica interagiscono con gli esopolisaccaridi mediante interazioni elettrostatiche e non covalenti. Infine, la ricerca ha coinvolto il polisaccaride capsulare prodotto da Neisseria meningitidis gruppo A, usato per sviluppare un vaccino coniugato dal Prof. N. Ravenscroft (Dip. di Chimica, Univ. di Cape Town). In base alle sue osservazioni sulla scarsa reattività del polisaccaride durante il processo di derivatizzazione necessario per la coniugazione con le proteine, è stata formulata l’ipotesi di una possibile aggregazione del polisaccaride capsulare in presenza di ioni Ca2+, derivanti dal processo di purificazione dello stesso. Per capire e risolvere questo problema, le proprietà conformazionali e morfologiche del CPS in presenza di ioni NH4+, Na+ e Ca2+ sono state studiate nel laboratorio di Trieste, mediante tecniche quali dicroismo circolare, spettroscopia di fluorescenza, viscosimetria e microscopia a forza atomica. La presenza di ione ammonio porta le catene polimeriche ad una conformazione più allungata, mentre lo ione sodio favorisce il ripiegamento delle catene in una conformazione globulare. L’addizione di calcio produce aggregazione di un limitato numero di polisaccaridi globulari per formare una struttura ‘toroidal-like’. Questi risultati giustificano la bassa solubilità del polimero in forma calcio e offrono una spiegazione della sua bassa reattività nella preparazione del coniugato proteico. 289 732 751 Ground motion estimation in the eastern-southern alps:from ground motion predictive equations to real-time shake maps. Lo scopo di questa tesi di dottorato è la stima del moto forte del suolo nell’area delle Alpi Sud-Orientali. A tal fine sono state proposte delle relazioni empiriche che stimano i parametri del moto in funzione della magnitudo, della distanza dall’epicentro e della classificazione geologica del suolo; successivamente tali relazioni sono state usate per calibrare il software ShakeMaps con il fine di generare in tempo reale le mappe di scuotimento del terreno per la regione Friuli-Venezia Giulia. Le GMPEs (Ground Motion Predictive Equations) per PGA, PGV e SA sono state calcolate nell’area delle Alpi Sud-Orientali utilizzando registrazioni del moto forte del terreno. Sono state selezionate 900 forme d’onde accelerometriche filtrate tra 0.1 Hz e 30 Hz; la distanza epicentrale varia tra 1 km a 100 km, mentre la magnitudo locale, opportunamente calibrata confrontando diversi cataloghi, varia in un intervallo relativamente ampio (3.0 <= ML <= 6.3). Sono stati testati diversi modelli di attenuazione e il miglior risultato è stato individuato utilizzando specifici criteri di valutazione derivanti da considerazioni di carattere statistico (valore di R2, uso dell’ANOVA test, analisi dei residui). I coefficienti del modello finale sono stati determinati oltre che da ML, dalla distanza epicentrale e dagli effetti dovuti al sito, anche dalla saturazione della magnitudo, dalla correlazione tra magnitudo e distanza e dagli effetti di “near-source”. I coefficienti delle GMPEs sono stati calcolati per le componenti verticali ed orizzontali (rappresentata sia con la componente maggiore sia con la somma vettoriale delle due componenti); la tecnica dell’analisi dei gruppi ha permesso di ridurre l’incertezza finale sulle relazioni empiriche. Il confronto con i risultati ottenuti precedentemente evidenzia come le relazioni ottenute in questa tesi abbiano una maggiore attenuazione a basse magnitudo e a grandi distanze; risultati analoghi sono stati ottenuti per le relazioni ricavate dai dati registrati in tutta l’Italia Settentrionale. L’evoluzione recente delle reti sismiche rende oggi disponibile una grossa mole di dati acquisiti in tempo reale, per cui risulta fattibile stimare velocemente lo scuotimento del terreno tramite mappe; il software “ShakeMap” è stato adattato alle Alpi Sud-Orientali implementato allo scopo di ottenere una stabile interfaccia con il sistema di acquisizione dati “Antelope” che garantisca l’estrazione dei parametri del moto dalle forme d’onda e la creazione delle mappe di scuotimento entro 5 minuti dall’evento sismico. Questa procedura richiede una fitta e uniforme distribuzione spaziale degli strumenti di registrazione sul territorio e una classificazione geologica del suolo fatta usando le velocita’ medie, Vs30, dei primi 30m del mezzo immediatamente sotto gli strumenti. La classificazione geologica del suolo prevede la suddivisione in tre categorie (suolo rigido, suolo addensato e suolo soffice) mentre i coefficienti di amplificazione sono stati calcolati usando le relazioni proposte da Borcherdt (1994). Le relative mappe vanno calcolate usando le GMPEs e le relazioni empiriche che legano il moto del terreno all’intensità macrosismica, basate ambedue su dati registrati nella regione alpina. Le GMPEs discusse in precedenza sono state inserite nel software “ShakeMap” per la produzione delle mappe di scuotimento in tempo reale e quasi-reale nell’Italia Nord-Orientale. Per valutare l’effetto della densità di stazioni sulle mappe di scuotimento sono stati calcolati dei sismogrammi sintetici relativi al terremoto di Bovec 2004 variando il passo di griglia e la geometria dei ricevitori. I risultati ottenuti indicano come una distribuzione fitta e uniforme di strumenti sul territorio e una scelta accurata delle dimensioni della griglia dei ricevitori siano cruciali per calibrare le mappe di scuotimento in una ben determinata area geografica. Le mappe di scuotimento del suolo sono state generate per otto terremoti avvenuti nell’area considerata negli ultimi 30 anni; inoltre per gli eventi del Friuli 1976 e Bovec 1998 è stato utilizzato il modello di faglia finita con i parametri di sorgente stimati in precedenti studi. La validazione del modello è stata fatta calcolando il misfit tra le intensità macrosismiche osservate (catalogo DBMI04) e quelle “strumentali” che sono state ottenute dai sismogrammi sintetici tramite relazioni empiriche tra moto del suolo ed intensità. L’analisi è stata fatta per i terremoti del Cansiglio (1936), del Friuli (1976) e di Bovec (1998). I sismogrammi sintetici sono stati calcolati ad una frequenza massima di 10 Hz applicando il modello della riflettività; i parametri del moto sono stati estratti dai segnali sintetici calcolati nelle attuali stazioni di registrazione e successivamente sono state generate le mappe di scuotimento. L’intensità macrosismica “strumentale” è stata ricavata applicando diverse relazioni; il minor misfit è stato ottenuto usando le relazioni proposte da Kästli and Fäh (2006) per tutti e tre i terremoti considerati, il che sembra validare il nostro modello di Shake Maps. 290 103 93 The author adopts an holistic concept of the landscape, which considers its ecological and cultural characteristics as an expression of the relationship between the human being and the environment. From this concept perspective, it she analyzes the legal protection of the landscape, conceived as a common social interest and protected by the Brazilian law through the right to an ecologically balanced environment, the right to sustainable cities and the right to cultural heritage. She investigates the legal instruments for the protection of the landscape, identifying its limitations in the light of the lack of normative definition of criteria and methodologies in the field. L'autrice adotta un concetto integrativo di paesaggio, in cui le caratteristiche ecologiche e culturali sono intese come espressione del rapporto tra l'essere umano e l'ambiente. Utilizzando questo concetto analizza la tutela giuridica del paesaggio quale bene comune diffuso, protetto dal diritto brasiliano attraverso il diritto all'ambiente ecologicamente equilibrato, il diritto alla città sostenibile e il diritto al patrimonio culturale. Tutela che si avvale degli strumenti giuridici di protezione del paesaggio; ne individua i limiti dovuti alla mancanza di normative, di criteri e di metodologie che ne concretizzino la tutela nella presa di decisioni. 291 75 55 Almost periodic problems and a property by Eris Séré Si dimostra l'esistenza di infinite soluzioni per un problema di Neumann omogeneo quando il termine non lineare è almost periodico. Il risultato estende quanto è noto nel caso in cui la nonlinearità è periodica e la molteplicità si ottiene banalmente tramite traslazione. L'argomento è variazionale e si basa su una proprietà introdotta da E. Séré. 292 1005 1075 Transportation data analysis. Advances in data mining and uncertainty treatment Nello studio dei sistemi di trasporto l’acquisizione e l’utilizzo di informazioni corrette e aggiornate sullo stato dei sistemi rappresentano da sempre elementi di centrale importanza per la produzione di analisi adeguate ed affidabili. Sfortunatamente in molti ambiti applicativi le informazioni disponibili per le analisi sono invece spesso carenti o di bassa qualità, e il loro utilizzo si traduce in risultati affetti da elevata incertezza e talvolta di dubbia validità. I processi di evoluzione tecnologica che interessano campi quali l’informatica, l’elettronica e le telecomunicazioni stanno rendendo progressivamente più semplice e conveniente l’acquisizione di rilevanti quantità di dati di interesse per le analisi trasportistiche, sia tradizionalmente raccolti per studi trasportistici (ad esempio dati di traffico rilevati su tronchi stradali) sia non direttamente connessi ad un uso trasportistico (ad esempio segnali Bluetooth e GPS provenienti da dispositivi di telefonia mobile). Tuttavia in molti casi l’ampia disponibilità di dati, soprattutto nel secondo caso, non si traduce in immediata spendibilità applicativa. I dati sono infatti spesso disomogenei dal punto di vista informativo, caratterizzati da una qualità non necessariamente elevata e spesso richiedono onerosi processi di verifica e validazione. In questi particolari contesti l’applicazione di tecniche di Data Mining può dimostrarsi una soluzione indubbiamente vantaggiosa. Esse infatti, per loro intrinseca natura, rendono possibile la gestione efficace di grandi quantità di dati e la produzione di risultati sempre più robusti all’aumentare delle dimensioni della base di dati disponibile. Sulla base di queste considerazioni questo lavoro di tesi si è concentrato in primo luogo su un’attenta revisione delle più consolidate tecniche di Data Mining, individuando gli ambiti applicativi, nel campo dei trasporti, in cui esse possono rappresentare dei validi strumenti di analisi. Con il termine Data Mining si fa riferimento al processo di estrazione dell’informazione presente in un certo insieme di dati, finalizzato ad individuare relazioni “nascoste” nei dati stessi o comunque a sintetizzare in modalità nuove la visione su di essi. Esso rappresenta una parte di un più ampio processo di estrazione della conoscenza, che inizia con un’accurata selezione e trasformazione dei dati disponibili (come detto i dati sottoposti a “mining” sono spesso raccolti con altri obiettivi) e si conclude con un’attenta interpretazione e valutazione dei risultati. Uno schema di classificazione generalmente accettato suddivide le tecniche di Data Mining in sei categorie in rapporto alla funzione considerata: stima (reti neurali, modelli di regressione, alberi decisionali), previsione (reti neurali, alberi decisionali), classificazione (k-nearest neighbour, alberi decisionali, reti neurali), raggruppamento (tecniche di clustering, Self-Organising-Maps), associazione (regole di associazione) e descrizione (regole di associazione, clustering, alberi decisionali). Nel presentare un quadro d’insieme dell’ampia letteratura esistente in materia, uno specifico rilievo è stato dato alle più consolidate tecniche di classificazione, raggruppamento e associazione, in quanto maggiormente impiegate nei diversi contesti applicativi. Successivamente è stato tracciato uno stato dell’arte per ciò che attiene le applicazioni in ambito trasportistico. In tal senso la revisione dei lavori prodotti ha evidenziato la notevole flessibilità d’uso di queste tecniche e la loro crescente diffusione applicativa. Molti sono infatti i filoni di ricerca che hanno beneficiato di queste tecniche innovative; tra questi nel lavoro di tesi si sono evidenziati alcuni tra i più interessanti: la previsione a breve termine dei flussi di traffico da dati storici o in real-time (traffic forecasting), l’identificazione e la quantificazione dei fattori che influenzano i fenomeni di incidentalità, l’analisi di sistemi di gestione delle pavimentazioni stradali e di sistemi di monitoraggio del traffico. La seconda parte della tesi si è invece focalizzata su un’applicazione delle tecniche di Data Mining allo studio del funzionamento di un sistema viario, attraverso una revisione critica della Procedura FHWA (Federal Highway Administration) per il monitoraggio del traffico stradale. La scelta di questo filone di ricerca è data dal fatto che la raccolta di informazioni sui volumi di traffico è un aspetto rilevante nell’attività di pianificazione dei trasporti (ambito stradale), quale componente significativa del processo conoscitivo. D’altra parte i costi legati alla gestione dei sistemi di monitoraggio, sia per attrezzature che per personale, richiedono una crescente attenzione alla loro progettazione, al fine di ottenere la massima qualità dei risultati. Negli Stati Uniti la FHWA definisce periodicamente alcune linee guida per migliorare questi aspetti attraverso la Traffic Monitoring Guide (2001) e ha raggiunto progressivamente un ruolo di riferimento per altre agenzie dello stesso tipo in altre parti del mondo, Italia compresa. Tale procedura è basata sull’uso congiunto di rilievi di diversa durata (rilievi in continuo con strumenti fissi e rilievi di breve durata con apparecchiature portatili) ed è finalizzata principalmente alla stima del Traffico Giornaliero Medio Annuo (Annual Average Daily Traffic, AADT). L’analisi della letteratura esistente ha individuato la lacuna principale della procedura FHWA nella determinazione dei gruppi tipologici di strade sulla base dei profili temporali di traffico e nell’assegnazione delle sezioni monitorate con rilievi di breve durata a questi gruppi. L’approccio elaborato si è pertanto posto l’obiettivo di migliorare la procedura relativamente a questi due aspetti rilevanti. Per trattare l’esistenza di situazioni di incerta attribuzione di una sezione stradale ad un certo gruppo tipologico, specie quando non è semplice fornire una chiara definizione in termini trasportistici (ad esempio strada “pendolare” o “turistica”), sono state adottate tecniche di Fuzzy Clustering, garantendo un’opportuna trattazione formale del problema. Per quanto concerne il secondo aspetto, le sezioni non monitorate in continuo vengono inserite nel gruppo tipologico più simile rispetto ai profili temporali di traffico osservati. Per effettuare l’assegnazione di queste sezioni ai gruppi tipologici, l’approccio proposto ha utilizzato una Rete Neurale Artificiale, opportunamente progettata per mantenere l’incertezza presente nella fase di creazione dei gruppi fino alla fine del processo. L’output della rete è infatti rappresentato dall’insieme delle probabilità di appartenenza del rilievo di breve durata ai diversi gruppi tipologici ed è interpretato utilizzando la teoria di Dempster-Shafer. Le misure di incertezza associate all’output (indici di non-specificità e discordanza) permettono di descrivere sinteticamente la qualità dell’informazione disponibile. L’approccio proposto è stato implementato considerando i dati di monitoraggio provenienti dal programma SITRA (Sistema Informativo TRAsporti) della Provincia di Venezia. Rispetto all’ambito applicativo di interesse è stata verificata la validità dell’approccio, confrontando i risultati ottenuti nella stima dell’AADT con precedenti approcci proposti in letteratura. L’analisi comparativa dei risultati ha permesso di rilevare una migliore accuratezza delle stime e soprattutto la possibilità, assente nei precedenti approcci, di evidenziare eventuali carenze informative (dovute all’esiguo numero di dati) e la necessità di procedere con ulteriori rilievi di traffico. I risultati positivi ottenuti in questa fase sperimentale hanno permesso di avviare il progetto per la realizzazione di uno strumento software di immediata spendibilità applicativa 293 209 217 Many philosophers have argued that belief has an aim. This aim has been traditionally identified with truth. With such a claim these philosophers designate a specific property constitutive of belief characterizing the peculiar relation between this mental state and truth. This property would be able to distinguish beliefs from other types of mental states and to explain a series of other characteristics of beliefs such as, for example, the impossibility to believe at will and the absurdity of asserting so called Moorean sentences (such as “I believe it’s raining but it’s not raining”). In the present contribution I provide an introduction and a discussion of the thesis according to which belief has an aim. I first consider the claim that belief aims at truth. I introduce the main features ascribed to this property, I present several aspects of belief that the aim is supposed to explain and I consider the differences between this and other properties of belief concerning the relation between this mental state and truth. Then I introduce some interpretations of the thesis that belief aims at truth. Finally I outline the main lines of the debate between those who argue that the aim of belief is truth and those who argue that this aim is knowledge. Il fine della credenza 294 204 243 The new Geodetic Reference System in Italy: an opportunity or a nuisance? A national Reference System is a common language which permits to express geographical data, no matter where they have been collected or with which technique or at what level of precision. Recently it has also been introduced in Italy the European Reference System ETRS89,Frame ETRFOO, in the perspective of facilitating the exchange of geographic data at EU. During the conference ASITA held in Florence in 2014 participants in a round-table discussed the new prospects opened up to the community which work in the geomatic field and therefore the necessity to define the most appropriate methods to transform the data prior to the new DATUM. The panel also discusses the fact that the reference system does not have the same value for all stakeholders: for some applications the inclusion in a reference system is central point for others it is irrelevant and for other is a phase altogether marginal and not at all costless. In this issue of the AIC Bulletin the Speakers develop the thesis and the information presented at the Conference. This note presents an introductory framework to the problem, as well as the opinions of the author about the subject. Il nuovo Sistema Geodetico Nazionale: una opportunità o un impiccio? 295 62 65 An analysis of US policy in Latin America and in the Caribbean during the Obama presidency. Continuity without change? Un’analisi della politica statunitense in America Latina e nei Caraibi a partire dalla presidenza di Obama. Continuità senza cambiamenti? In light of the US progressive loss of economic power and influence in international relations, this article analyzes US foreign policy towards Latin America, emphasizing the continuity of previous administrations and the actions (and inactions) of the present occupant of the White House. Alla luce di una progressiva perdita di potere economico e influenza nelle relazioni internazionali, questo articolo analizza la politica estera statunitense nei confronti dell’America Latina, mettendo in rilievo gli elementi di continuità tra la precedente amministrazione e le azioni (ed omissioni) dell’attuale inquilino della Casa Bianca. 296 210 182 Socio-spatial relations: an attempt to move space near society Nelle scienze sociali è in corso un grande sforzo per includere aspetti relazionali all’interno di una prospettiva spazialista. Ciò riguarda due recenti tendenze interpretative: la prima è legata all’idea di de-territorializzazione dovuta alla alta mobilità di persone e cose, la seconda è centrata sull’idea che le relazioni sociali siano progressivamente lasche e frammentate, dando luogo alla società liquida. Approcci che enfatizzano l’importanza dello spazio e la forza delle relazioni possono controbilanciare tali idee mostrando che molti casi empirici sono ancora interpretabili attraverso una robusta prospettiva che combina sociale e spaziale. Il testo considera l’approccio polimorfo e strutturale di autori come Jessop, Brenner and Jones, ponendo una particolare attenzione alla ‘qualità’ delle relazioni sociali secondo una tradizione che parte da Simmel e Mauss, passa attraverso Polanyi e giunge a Godbout e Caillé. Il testo illustra il dibattito sulla congiunzione fra spazio e relazioni, in particolare attraverso la visione di Schatzki, elabora poi un nuovo modello e descrive infine alcuni casi sui quali applicare tali spunti teorici. Il prodotto finale è una tipologia di relazioni socio-spaziali, applicate a tre questioni: globalizzazione, sostenibilità e governance. 297 79 97 Quality control in Volunteered Geographic Information: analysis, representation and proposals for its assessment This work takes into account geographical voluntary contributions as a particular source of information for scientific or professional applications, deepening the main critical issues: quality. After providing an introductory framework we illustrate the components of quality in volunteered geographic information. We then describe the main approaches to quality management with diagrams and examples, and introduce a methodology for estimating the effectiveness of strategies for quality control. Il controllo della qualità nell’informazione geografica volontaria: analisi, rappresentazione e proposte per la valutazione 298 124 119 The main idea of the essay is that gender influences the respondents' preferences on animals and plants in which they would prefer to reincarnate. The main idea of the article is that gender influences the preferences of the interviewees about the animals or plants they would prefer should they be reincarnated. In fact, women prefer «elegant» animals (butterfly, horse) and delicate plants (rose, and more generally flowers). On the contrary, men privilege strength (lion), supremacy (eagle) and brutality (wolf). However, pets (dogs and cats) are the most preferred by interviewees. Both women and men reject slimy (snake), fearsome and dirty animals (mouse). Some insects also are refused because are considered bothersome (mosquito, fly). Plants are refused for their spines (cactus) and their uselessness (nettle). Facoltà femminili e facoltà maschili 299 100 74 A priori bounds and existence results for nonlinear equations at resonance Si presentano alcuni risultati riguardanti l'esistenza di limitazioni a priori per le soluzioni (x, $\lambda$) della equazione astratta della equazione astratta $Lx=\left(1-\lambda\right)\mathfrak{A}x+\lambda\mathfrak{N}x$, dove L è lineare Fredholm di indice zero, ed $\mathfrak{A}$ e $\mathfrak{N}$ sono operatori fra spazi norrnati. Usando un'opportuna teoria del grado, si ottengono teoremi di esistenza per equazioni astratte nonlineari in risonanza che consentono di provare l'esistenza di soluzioni periodiche per taluni sistemi differenziali del tipo di Liénard con argomenti deviati. 300 151 161 Environmental biomonitoring and urban smartness. Bees as bioindicators for the planning of the green spaces in Turin The paper will discuss the effectiveness of the bees as bioindicators for the implementation of a monitoring system for support to spatial planning activities and environmental smartness at the urban scale. More precisely, using the results of melissopalynological analysis relating to honey produced in some apiaries placed in different sites of the Turin city, we will first proceed to demonstrate the usefulness of data collected in the “field” by bees for testing and integration of information derived from the Registry of the urban green spaces about the presence of different botanical varieties. Below we will elaborate a potential localization project of urban apiaries for the preparation of an effective network of urban environmental biomonitoring. The work is entirely carried out with use of GIS tools in order to define an easily transferable operational methodology. Biomonitoraggio ambientale e smartness urbana. Le api quali bioindicatori per la pianificazione del verde a Torino 301 141 143 Shelter in place? One alternative to economic migration In una zona rurale dello stato messicano dello Yucatan, un’impresa industriale di lavorazione della sisal, piccola e semplice (11-50 addetti e 7 specializazzioni lavorative), può rappresentare un’alternativa alla migrazione dallo stato e all’emigrazione all’estero. Ci sono motivi per credere che la convergenza di 1) consapevolezza ambientale in aumento, 2) nuove tecnologie produttive e nuovi mercati per la sisal bianca (Sp. henequén blanco; L. agave fourcroydes), che permettono 3) migliori condizioni salariali, pur mantenendo 4) un processo semi-meccanizzato, a moderata intensità di manodopera e assistita da animali da tiro, possa attirare un numero di giovani sufficiente per sostenere condizioni di vita migliori. Pratiche moderne e ambientali di conservazione del suolo e dell’acqua nello Yucatan (ad esempio frutteti e terrazzamento) sono coerenti con i sistemi adoperati in pianura dalla civiltà Maya nei periodi pre-classico (2500 a.C.-250 d.C.) e alto classico (250-700 d.C.) di quella cultura. 302 203 234 The translation into Friulian is a conspicuous activity, but not uniform, and even scattered in time and space, with extra episodes for the quality of writing, with significant achievements for the ideological underlying and the role assigned to language. Review and analysis of examples of translation in Friulian language of passages taken from Greek and Latin classics: the prose of Giovan Battista Donato (1534-1604), Quanti saluti che fa un i e tre o, twisted to Latine maximum translated in Friulian; Giovan Giuseppe Bosizio (1660-1743) translates Georgics and Aeneid; V.G.Blanch, alias Luigi Rodaro (1859-1932), offers translations from Latin (from Tibullus, Horace, and Ovid) in Friulian language, Pierpaolo Pasolini: for him, the Friulan is a ‘virtual language' and the antithesis of language and dialect suddenly finds its foundation in literary consciousness. In this context the role of translations is of paramount value and interest: it is demonstration of virtuosity, sometimes a provocative one, with superb assimilations, as shown by the Pasolini’s essay of translation from Sappho. Finally Alessandro Carrozzo with Lirics grêcs and Pierluigi Visintin with Batracomiomachie and Flabis di Esopo, in addition to several satires of Horace: both point to a total linguistic self-sufficiency, with the necessary acquisitions (borrowings and neologisms) to uncovered areas. Classici latini e greci in redazione friulana. Esempi e sondaggi 303 1033 886 Pricing the Guaranteed Lifetime Withdrawal Benefit (GLWB) in a Variable Annuity contract Negli ultimi venti anni si `e assistito ad una massiccia proliferazione di prodotti de- rivati di tipo finanziario-assicurativo. Gli individui, infatti, sono diventati sempre piu` consapevoli delle opportunita` di investimento esistenti al di fuori del settore as- sicurativo e pertanto richiedono all’impresa di assicurazione non solo la protezione contro il rischio di mortalit`a/longevit`a, ma anche tutti i benefici di un investimento di capitali. Ed `e proprio per soddisfare le esigenze del mercato e per fronteggiare la concorrenza alimentata da altri competitors (banche, ecc.) che il mercato assi- curativo sta cambiando ed ha iniziato a sviluppare nuovi prodotti assicurativi ad elevato contenuto finanziario. Nell’ambito di questi prodotti, particolare interesse rivestono le cosiddette polizze variable annuities. Introdotte per la prima volta negli Stati Uniti nel 1952, esse hanno raggiunto ben presto un notevole sviluppo anche in Europa, soprattutto nell’ultimo decennio caratterizzato da mercati finanziari bearish e da tassi di interesse relativamente bassi. Il successo di questo tipo di contratti `e dovuto al favorevole trattamento fiscale di cui godono, ma soprattutto all’offerta di opzioni implicite che garantiscono una protezione dei risparmi degli investitori prima e dopo il pensionamento. In questo lavoro di tesi, ci siamo concentrati in particola- re sull’opzione Guaranteed Lifetime Withdrawal Benefit (GLWB). Essa permette di soddisfare esigenze di investimento di medio/lungo periodo e nello stesso tempo offre una discreta copertura al rischio dovuto alla volatilit`a dei mercati e al longevity risk. Infatti, a fronte di un capitale iniziale investito, garantisce all’assicurato un flusso di pagamenti futuri indipendente dalla performance della polizza sottostante per tutta la durata della sua vita. Piu` precisamente, in questo lavoro proponiamo un modello di valutazione per questo tipo di contratto, facendo ricorso a processi stocastici per descrivere la componente finanziaria e quella legata alla mortalità dell’assicurato. Analizziamo la polizza considerando sia il punto di vista del cliente che quello della compagnia di assicurazione. La nostra valutazione si è basata sul modello proposto da M. C. Fung, K. Ignatieva e M. Sherris nell’articolo “Systematic mortality risk: an analysis of guaranteed lifetime withdrawal benefits in variable annuities” (2014). Tuttavia le ipotesi alla base di questa analisi non trovano giustificazione nel mercato; in effetti, considerare un tasso di interesse ed una volatilità costanti sembra poco sensato. Proprio per proporre un modello più fedele al mercato, si è pensato di indebolire questi assunti, prendendo in considerazione un processo stocastico a sé stante per descrivere la dinamica del tasso di interesse e della volatilità. Dapprima abbiamo analizzato separatamente l’impatto dei due processi sul prezzo equo dell’opzione, per poi considerare anche il loro effetto congiunto. Come parte integrante del lavoro, abbiamo implementato il modello teorico proposto impiegando un approccio Monte Carlo. A questo scopo abbiamo creato codici ad hoc utilizzando il linguaggio di programmazione MATLAB, sfruttando al meglio tutte le sue potenzialità di calcolo matriciale. Sono state condotte analisi di sensitività per analizzare l’impatto sul prezzo equo dell’opzione di alcuni importanti parametri finanziari e demografici. I risultati numerici mostrano come effettivamente l’impiego di un approccio stocastico sia più capace di descrivere le fluttuazioni del mercato e quindi permetta di ottenere risultati più realistici. Il valore equo delle commissioni applicate dalla compagnia di assicurazione per l’attivazione della garanzia GLWB aumenta quando si passa da un approccio deterministico ad uno stocastico (soprattutto se quest’ultimo considera congiuntamente tassi di interesse e volatilità stocastici), rivelando come un adeguato modello stocastico sia necessario per evitare una sottovalutazione di tali polizze. Il lavoro è strutturato come segue: Capitolo 1. Questo capitolo ha un ruolo introduttivo e mira a fornire una descrizione delle caratteristiche principali delle polizze variable annuities. Si analizza l'evoluzione storica di tali polizze ed il loro sviluppo nei principali mercati internazionali. Segue una breve rassegna dei principali contributi accademici sulla valutazione di tali contratti e si spiegano le ragioni alla base di questo lavoro. Capitolo 2. Tra le varie garanzie implicite nei contratti variable annuity ci soffermiamo sull'opzione Guaranteed Lifetime Withdrawal Benefit. In questo capitolo analizziamo il modello di valutazione del contratto proposto da M. Sherris (2014); introduciamo le due componenti del modello (il mercato finanziario e l'intensità di mortalità) dapprima descrivendole separatamente, poi combinandole. Nella seconda parte del capitolo studiamo le formule per il calcolo del prezzo equo del contratto considerando due punti di vista, quello dell'assicurato e quello dell'assicuratore. Capitolo 3. In questo capitolo implementiamo il modello teorico creando codici ad hoc con il linguaggio di programmazione MATLAB. Le nostre valutazioni sono state realizzate utilizzando un approccio Monte Carlo. Diverse analisi di sensitività sono state condotte per analizzare l’impatto sul prezzo equo dell’opzione di alcuni importanti parametri finanziari e demografici. Capitolo 4. In questo capitolo si propone una generalizzazione del modello deterministico indebolendo l'ipotesi di struttura a termine dei tassi di interesse costante. Per descrivere la dinamica del tasso di interesse si introduce in particolare un processo Cox- Ingersoll- Ross. Capitolo 5. In questo capitolo si indebolisce l'ipotesi che considera costante la volatilità del fondo d'investimento prevedendo una dinamica descritta dal processo di Heston. Capitolo 6. Si descrive un modello che considera congiuntamente un processo stocastico per i tassi di interesse (CIR) e per la volatilità (Heston). Si conducono analisi di sensitività e si mostrano i risultati ottenuti. Capitolo 7. In questo capitolo traiamo le conclusioni del nostro lavoro. Appendice. Proponiamo una breve rassegna delle principali nozioni di calcolo stocastico necessarie per meglio comprendere la descrizione del modello di valutazione. 304 47 58 The establishment of comprehensive schools has favoured synergies between different types of curricula as well as the introduction of interesting teaching innovations. This paper describes the so called “vertical projects” with specific reference to the project carried out at the comprehensive school R. M. Rilke, Duino-Aurisina (Italy). Il Progetto verticale “Il Carso e l’acqua” 305 103 106 The geometry section (chapters 5-8) of the so-called Fragmentum Censorini (date of composition unknown) is a faithful translation of the definitions (ὅροι), of the postulates (αἰτήματα) and of the common notions (κοιναὶ ἔννοιαι) of Book I of the Elements written by the Greek mathematician Euclid (IV-III B.C.). Within the Latin tradition, numerous translations, spanning several centuries (from the 1st to the 6th ) and directly or indirectly connected to Euclid, do survive. This contribution is a critical edition of the Fragmentum; it also includes an essay where the connections which can be established with the tradition of Euclides Latinus are scrutinized and assessed. La sezione sulla geometria del frammento pseudocensoriniano 306 109 91 The author provides an overview of the history of social work education transformation in Chile. Starting from the paradigmatic analysis of organizations such as the Escuela de servicio social of the University of Chile, the author explores the orientations of social work schools in 1925 to 1960, 1960 to 1973 and 1973 to 2012. The structural reforms introduced by the military dictatorship had important implications for the most prominent Chilean public university and this is best studied through a historic lens which explores the origins, the changes that occurred between 1960 and 1973, and neoliberalism. All these influences have permeated social work education in Chile for almost 90 years. L'autrice illustra il quadro generale della storia delle trasformazioni in-tervenute nella formazione del servizio sociale in Cile. Descrive gli orientamenti delle scuole nei periodi 1925-1960, 1960-1973 e 1973-2012, attraverso lo studio di un caso paradigmatico, quello della Escue-la de servicio sociale dell'Università del Cile. La più importante univer-sità pubblica del Cile è stata colpita duramente dalle riforme strutturali intraprese dalla dittatura militare. I processi storici (le origini, i cam-biamenti intervenuti tra il 1960 e il 1973 e, successivamente, il neolibe-rismo) hanno permeato la formazione del servizio sociale cileno per quasi novant'anni. 307 129 140 This paper gives information about the studies dedicated by various scholars during the XIX century to the epitome from Herodian Περὶ πνευμάτων by a Theodoretus grammaticus in sight of the till now never achieved ‘editio princeps’, then presents a couple of new manuscripts, not taked into accunt. It intends then to grestrict as much as possible the chronological gap in which the composition of the treatise has to be placed. A critical edition of the first two parts of the work follows (a dedication epigram and a phonophysiological treatise), then it supplies some general ctiteria in sight of a future critical edition of the whole text. In the last part it demonstrates the contribution that comes from Theodoretus for the reconstruction of book XX of Aelius Herodianus’ Καθολικὴ προσῳδία. Primi prolegomeni per l''editio princeps' dell'epitome erodianea Περὶ πνευ- μάτων ('de spiritibus') di Teodoreto Grammatico 308 73 62 The Author analyzes 'Um copo de cólera' (1978), by Raduan Nassar, and 'Estorvo' (1991), by Chico Buarque, aiming at observing the possible relationship between the romanesque form and the representation of deadlocks faced in the social and political brazilian context in the last quarter of the 20th century. Starts from the hypothesis that the social and political issues evoked in the books suggest a formal deadlock which refers back to a thematic deadlock. L’Autore analizza 'Um copo de cólera' (1978), di Raduan Nassar, e 'Estorvo' (1991), di Chico Buarque, allo scopo di osservare la possibile relazione tra la forma romanzesca e l’impasse sociale e politico del contesto brasiliano nell’ultimo quarto del Novecento. Parte dall’ipotesi che le questioni sociali e politiche sollevate in questi due libri costituiscano una 'impasse' formale che rinvia a una impasse tematica. 309 439 457 The degradation of the environment has become a subject of public concern and awareness during the past decades, and has been exacerbated in the public’s mind by the deliberate release into the environment of Genetic Modified Organisms (GMOs) for commercial purposes. Particularly in Europe, it has provoked broad public discussion and demands for scientific safety assurance and clear legislation rules. Based on this, the new scientific domain of “biosafety” has appeared. Biosafety is strongly influenced by large amounts of data, both scientific and non-scientific, including from molecular biology, plant pathology, agronomy, government policy, legislation, sociology and socio-economic issues. The perceived negative aspects derived from the development of modern biotechnology and its application in agriculture has increased scepticism and fears among consumers and public authorities. In Europe, the environmental release of GMOs has become a symbol of controversy and public resistance. For instance, Non-Governmental Organisation (NGO) activists regularly conduct protest actions, such as blocking or even destroying experimental field trials of GM plants. Additionally, the governments of several countries have announced national bans on GM products that have already been approved elsewhere, or even by departments within their own government. In order to elucidate why these views and actions may have come about, and to better understand the various interactions, correlations and influences in the biosafety domain, it was proposed to assess and exploit reliable resources related to the biosafety of GMOs found on the Internet, and to analyse them with the aid of advanced statistical techniques (data-mining). In this thesis, important online databases relevant to GM plants have be identified and described in order to highlight the current situation with regards to biosafety knowledge. The results demonstrate that a large number of biosafety online resources are mostly dedicated to policy-makers, regulators, and academics, rather than being in a format easily accessible to the population at large. To investigate the extent of biosafety knowledge further, it was decided to analyse biosafety research output with the use data-mining techniques. This pioneering investigation employed a scientometric study of peer-reviewed scientific publications selected and stored in the online Biosafety Bibliographic Database (BBD) maintained on the International Centre for Genetic Engineering and Biotechnology (ICGEB) webpages. The study identified substantial regional biases in country-driven approaches towards GMOs between the USA, the EU and China. The EU is associated with biosafety, human health, food safety and consumer protection, where the USA and China are more concentrated on transgenic plants technology development and application. The results of keyword association analyses emphasised particular biosafety concerns related to specific GM plants. Our results suggest that biosafety research is strongly correlated with public opinion, public attitudes, government policy and law. Nell’ultimo decennio il degrado ambientale è diventato oggetto di crescente preoccupazione nell’opinione pubblica e l’uso degli organismi geneticamente modificati (OGM) è considerato dal grande pubblico come una ulteriore fonte di degrado. Particolarmente in Europa la commercializzazione degli OGM è alla base di un contenzioso che ha portato a chiedere a gran voce rassicurazioni, in particolare scientifiche, sull’innocuità di tali organismi ed una legge che ne regoli la diffusione nell’ambiente. Come conseguenza di questa posizione del grande pubblico è nata una nuova disciplina scientifica che chiamiamo “biosafety” (biosicurezza nel campo degli OGM). Questa si basa su una grande quantità di dati e sull’integrazione di differenti discipline: biologia molecolare, patologia vegetale, agronomia, politiche ambientali e di sviluppo, legislazione, sociologia e socio-economica. La percezione negativa che deriva dallo sviluppo della biotecnologia e dalla sua applicazione in agricoltura ha incrementato lo scetticismo e le paure tra i consumatori e le pubbliche autorità tanto che in Europa la diffusione degli OGM nell’ambiente è diventato un simbolo di avversione verso la scienza e un motivo di pubblica resistenza. Ad esempio le organizzazioni non governative (NGO) promuovono con insistente regolarità attività di protesta distruggendo campi sperimentali di OGM e devastando laboratori di ricerca. I governi di molti paesi hanno messo al bando molti prodotti OGM anche se approvati altrove. Per capire l’evoluzione della ricerca sugli OGM e la posizione della “biosafety” questa tesi si è proposta di effettuare una analisi delle ricerche sulla biosafety presenti in internet mediante tecniche statistiche e di “data-mining”. In particolare la tesi si occupa delle piante geneticamente modificate usate in agricoltura. La tesi identifica le più importanti banche dati in linea che raccolgono informazioni sulle piante geneticamente modificate. Quindi le interroga per capire la situazione corrente delle conoscenze sulla “biosafety” ad esse relative. I risultati dimostrano che la gran parte delle informazioni in linea sono dedicate ai politici, a coloro che stabiliscono regole e agli accademici piuttosto che essere accessibili al grande pubblico. Le tecniche di “data-mining” sono state applicate in modo originale alle banche dati contenenti pubblicazioni scientifiche soggette a revisione (peer-reviewed articles). Lo studio “scientometrico” applicato, basato su tecniche di analisi multivariata alla co-occorrenza di parole chiave negli articoli scientifici, ha messo in evidenza che gli studi sono fortemente condizionati dalle politiche dei governi influenzate dalle opinioni pubbliche, differenze notevoli sono state trovate infatti tra gli studi effettuati in Europa, USA e Cina. Gli studi Europei sono più legati alla salute pubblica e alla protezione dei consumatori, mentre, in misura diversa, ma sia negli USA che in Cina c’è maggior enfasi sull’aspetto tecnologico e applicativo per l’incremento della produzione. Dai nostri risultati si evince che la ricerca nel campo della “biosafety” è strettamente correlata all'opinione pubblica, al comportamento del pubblico, alla politica del governo e alla legislazione. 310 90 88 Models of DNA damage, repair, and misrepair Modelli di danno, riparazione e riparazione errata del DNA Within the range of the Virtual Biophysics Lab tumour growth numerical simulator, this work aims to develop a mathematical model able to describe the cell cycle desynchronization observed in the cell populations and the effects of DNA damage and repair due to ionizing radiation. Following a review of the already available models, some other original ones are proposed; one of these has been also tested on tumour cells by means of cytometry: the results of the related data analysis are not yet conclusive. Nell'ambito del simulatore numerico di crescita tumorale Virtual Biophysics Lab, questo lavoro mira a sviluppare un modello matematico adatto a descrivere la desincronizzazione cellulare osservata nelle popolazioni cellulari e gli effetti del danno e riparazione del DNA indotti da radiazioni ionizzanti. A seguito di una recensione dei modelli già esistenti, ne vengono proposti alcuni altri originali; uno di questi è stato anche testato su cellule tumorali attraverso la citofluorimetria: i risultati della relativa analisi dati non sono ancora decisivi. 311 922 1072 Time-resolved and Imaging Techniques for Photoionization Studies of Atoms, Molecules and Clusters Studi di fotoionizzazione di atomi, molecole e cluster mediante radiazione VUV e raggi X molli hanno notevolmente beneficiato degli sviluppi fatti in nuove metodologie sperimentali. In particolare, l’utilizzo di nuove generazioni di sorgenti di luce ad alta luminosità, come sincrotroni e Free Electron Laser (FEL) ha aumentato la varietà di esperimenti e anche la gamma di fenomeni accessibili. Tuttavia a fronte di tali sviluppi è necessario anche un parallelo sviluppo delle tecniche sperimentali e dei sistemi di lettura. Il mio progetto di dottorato è stato effettuato presso Elettra, il laboratorio italiano di radiazione di sincrotrone (SR) a Trieste. Tale progetto è stato integrato nelle attività del gruppo locale di Fisica Atomica e Molecolare. L’obiettivo di questo gruppo è quello di studiare la struttura elettronica di sistemi isolati a complessità crescente, come atomi, molecole e cluster in fase gassosa. I clusters atomici sono aggregati contenenti da pochi a qualche migliaio di atomi. Studiando le proprietà dei clusters si ottengono informazioni importanti sulla fase iniziale di aggregazione e crescita della materia, nonchè sull'evoluzione delle proprietà verso lo stato solido. Ad Elettra la possibilità di accedere sia alla beamline GasPhase della sorgente di radiazione Elettra sia alla beamline Low Density Matter (LDM) della sorgente Free Electron Laser (FEL) FERMI permette una analisi ad ampio spettro dei processi mediante l’utilizzo di metodi avanzati di fotoionizzazione sia in singolo e che in multi fotone. Questo consente una descrizione complementare sia dell’energetica che della dinamica dei sistemi isolati sotto studio. La collaborazione tra il gruppo di Fisica Atomica e Molecolare ed il laboratorio di Instrumentation and Detection di Elettra, ha portato allo sviluppo di un prototipo di setup, costruito intorno ad uno spettrometro Velocity Map Imaging (VMI), con la flessibilità per effettuare sia esperimenti con radiazione di sincrotrone sia esperimenti FEL, semplicemente cambiando la flangia dello stadio di rivelazione: - Per gli esperimenti SR, alla linea di luce GasPhase, viene utilizzato come rivelatore una crossed delay line accoppiato ad un time-to-digital converter a 4 canali che ricostruisce le posizioni di arrivo delle particelle cariche. Lo spettrometro di fotoelettroni VMI può operare in tandem con uno spettrometro a tempo di volo (TOF) per gli ioni. Tale sistema permette la correlazione della energia cinetica e dell’angolo di emissione dei fotoelettroni con specie ioniche di massa specifica. Con questo sistema è quindi possibile studiare la struttura elettronica di atomi, molecole e cluster mediante la tecnica di spettroscopia in coincidenza PEPICO (PhotoElectron-PhotoIon-Coincidence); - Gli esperimenti FEL differiscono, in particolare, dagli esperimenti SR per il tasso molto più elevato di eventi realizzati e rilevati, costringendo però a rinunciare all’analisi degli eventi in coincidenza. Alla linea di luce LDM del FEL FERMI, viene quindi utilizzando un rivelatore diverso da quello sopra descritto, basato su un Micro Channel Plate (MCP), uno schermo al fosforo ed una telecamera CCD; il sistema è in grado di rivelare shot-by-shot praticamente tutti gli eventi, tuttavia senza risoluzione temporale. Tale sistema permette la inoltre la realizzazione di esperimenti in configurazione pump-and-probe, con risoluzione del femtosecondo, consentendo così di accedere alla dinamica degli elettroni. In questo contesto, il nucleo della mia tesi sperimentale è basato su tecniche di imaging e coincidenza elettrone-ione dedicate allo studio dell'energetica, della distribuzione angolare e anche delle dinamiche di elettroni e ioni emessi in seguito ad irraggiamento VUV di bersagli atomici, molecolari e clusters, in parallelo alla caratterizzazione della sorgente luminosa utilizzata. In particolare è stata eseguita una caratterizzazione completa ed approfondita dei due apparati sperimentali. Caratterizzazione presentata in questo lavoro di tesi insieme ad alcuni risultati recenti ottenuti con entrambi i setups con l'obiettivo di studiare inoltre anche le capacità dei sistemi di rilevazione. In particolare, sono stati riportati risultati sullo studio di cluster di Elio con radiazione di sincotrone, mediante spettroscopia PEPICO, analizzando le immagini ottenute dei fotoelettroni correlati con specifiche masse ioniche. In questo lavoro viene riportato uno studio dettagliato delle dinamiche di fotoeccitazione e ionizzazione di cluster di Elio puri; in particolare sono stati osservati effetti di collisione anelastica dei fotoelettroni uscenti con gli atomi circostanti di Elio all’interno del cluster. Con la stesso apparato sperimentale per applicazioni SR, ma stavolta con l’utilizzo di tecniche in coincidenza tripla PEPIPICO (PhotoElectron-PhotoIon-PhotoIon), è stato inoltre studiato il processo di decadimento ICD (Interatomic Coulombic Decay) che si verifica in cluster di gas rari. Il processo ICD è un canale di decadimento che avviene in sistemi debolmente legati, in cui l'energia dell’elettrone viene trasferita (tramite scambio di fotoni virtuali) da una shell di valenza interna di un atomo eccitato ad un atomo vicino, il quale a sua volta rilassa emettendo un elettrone di bassa energia. Questo meccanismo di decadimento, previsto teoricamente alla fine del secolo scorso da Cederbaum, è stato più di recente confermato sperimentalmente e, da allora, è diventato oggetto di numerosi studi. Il processo ICD sembra infatti giocare un ruolo importante in un un gran numero di sistemi; ad esempio, è stato dimostrato che elettroni ICD di bassa energia prodotti in un ambiente acquoso giocano un ruolo molto importante nel danno biologico provocato da radiazioni. In questa tesi sono stati riportati quindi risultati sperimentali sulla distribuzione di energia degli elettroni emessi nel processo ICD in dimeri di gas rari. Inoltre in questo lavoro di tesi sono riportati esperimenti in Pump-and-Probe, effettuati stavolta con il setup per applicazioni FEL, condotti su bersagli atomici di Elio; in particolare, tale sistema è stato utilizzato per la caratterizzazione temporale della luce FEL di FERMI. Infatti, la fotoionizzazione di semplici bersagli atomici è solitamente uno degli strumenti più utilizzati per caratterizzare non solo la risposta del rivelatore, ma anche le proprietà della luce incidente. In aggiunta, sempre sulla linea LDM, sono stati studiati e discussi nuovi processi di ionizazzione a più fotoni osservati in cluster di Elio. I risultati ottenuti, e riportati in questa tesi, hanno rivelato un nuovo meccanismo di ionizzazione collettiva basato sull’eccitazione risonante del cluster. Infine, poichè le nuove generazioni di sincrotroni e le nuove sorgenti FEL richiedono nuove diagnostiche per caratterizzare la luce incidente, derivanti dalla necessità di un accurato monitoraggio della posizione, dell’intensità e della struttura temporale, recentemente la ricerca si è concentrata su nuovi dispositivi in gradi di resistere ad elevate radiazioni. Grazie all’unicità delle sue proprietà fisiche e chimiche, il diamante si è rivelato come il materiale più promettente per la produzione di monitor semitrasparenti in-situ di fotoni. Una piccola sezione di questo lavoro di tesi è stata quindi dedicata ai risultati preliminari ottenuti sul diamante come monitor di fascio di fotoni. 312 210 221 Smart city and governance of the territory. The perspective of open data in cartography through some cases of study The concept of smart city is in itself reticular and systemic, finalized to sustainable development and to improving the quality of life. The network idea refers to an urban world based on principles of equality and governance. It is a perspective that, in a virtual way, replicates and strengthens the link between geometry and democracy: to “isonomy” of the Hippodamian urban model correspond the virtual networks of the contemporary city. The cartography, in turn, became “democratic” and “participatory” through ICT, has implemented these instances, giving opportunities to many users to interact with digital maps. An example is OpenStreetMap, a collaborative project to create free content maps, through the cooperation of users around the world. Considering the theoretical implications of the concept of smart city, this project is an interesting spark for thought on the possibilities offered by OpenData for territorial government policies in “smart” optic. The goal of this research, therefore, is an analisys, from a geographical point of view, of the theoretical assumptions and of the scientific reliability of the cartographic application “open”, in reference to some case studies and in comparison with some traditional cartographic representations of the territory. Smart city e governance del territorio. Le potenzialità degli opendata cartografici attraverso alcuni casi di studio 313 507 443 Sedimentation of europes: from past to 2050 Nell’articolo l’autore interpreta l’Europa come sedimentazione di tante Euro-pe Unite a cominciare dall’Impero Romano e dall’Impero Carolingio, che riguardano alcune prove di Europe Unite: la prima con il centro nella parte sud Europa, il Medio Oriente e il nord Africa, e la seconda con il centro nel nord Europa. Da queste prove sono partite almeno due Europe, che si sono succedute fino a sfociare nell’attuale Unione Europea (UE). La “prima Europa Unita” era articolata in tanti stati Europei ed è state creata dalle classi cavalleresche, nobiliari e feudali con la disseminazione di uguali stili, , regole. strutture, fede cristiana e poteri. A questa è succeduta una “seconda Europa Unita” basata su stati nazionali e imperi moderni e creata dall’Illuminismo, e dalle relative classi intellettuali, e poi da classi imprenditoriali, commerciali, finanziarie caratterizzanti l’Europa fino alla prima guerra mondiale. La “terza Europa Unita” è quella emersa da nuovi valori come l’individuo, la pace e legittimata da società civili formate da organizzazioni che dal basso elaborano tale nuova società europea. Questa terza Europa Unita è sorta dopo la, e dalla, seconda guerra mondiale, ed è tuttora in sviluppo. Fino a quando? Ovviamente ci si augura per un tempo indefinito. La seconda parte dell’articolo considera ampiamente il futuro di questa terza Europa Unita, e i suoi processi vengono considerati attraverso quattro scenari proiettati al 2050. Partendo dallo scenario attuale, gli scenari per il futuro possono essere i seguenti quattro: (1) lo scenario catastrofico puro: esso prevede la scomparsa della UE o questa diventa un guscio vuoto; (2) lo scenario catastrofico realistico: l’UE diventa un’entità nella quale le relazioni interne sono asimmetriche e prendono la forma completamente aperta verso gli stati più grandi e abbastanza vicini (per la circolazione e le regole) e verso gli stati più piccoli o quelli periferici interni, venendo così a realizzarsi forme di colonialismo; (3) lo scenario ideale realistico: l’UE mantiene le “promesse” dalle quali è nata, eccetto che gli stati membri sono ancora forti e con una loro “riserva di poteri”. Esternamente l’UE conserva le caratteristiche di una Organizzazione Internazionale; (4) infine lo scenario ideale puro: la trasformazione dell’UE è uno stato federale entro il quale la sovranità del singolo stato federato diventa più o meno debole a tal punto da scomparire, almeno negli aspetti del coordi-namento generale e della gestione delle politiche generali dell’UE. La discussione dei quattro scenari verifica quelli di essi che saranno realizzati nel futuro: dopo 10 anni, dopo 20 anni, dopo 30 anni, dopo 40 anni. È più probabile che si realizzi il quinto scenario, in quanto scenario che raccoglie elementi da ciascuno dei quattro scenari già considerati, riassumendo una ulteriore configurazione delle cose già previste. 314 122 84 ATTUALITÀ DELL'APPROCCIO DI JACQUES BERTIN NELL'INSEGNAMENTO DELLA CARTOGRAFIA L'approccio alla cartografia proposto da Jacques Bertin, ovvero la «Grafica», ha molti elementi comuni con l'approccio GIS che è alla base della attuale catena di produzione della Cartografia. Dopo aver inquadrato la figura di J.Bertin e il suo pensiero, vengono esplicitati una serie di paralleli tra le enunciazioni contenute nella «Grafica» e quelle relative ai GIS, ma soprattutto viene messa in luce la coincidenza metodologica dei due approcci basati sull'analisi dei dati e la progettazione per rispondere alle domande implicite o esplicite dei lettori/utenti. 315 114 117 The Continuum Hypothesis, formulated by Cantor in 1878, is one of the most renowned open conjectures in set theory. Already in 1900, the Continuum Problem appeared in Hilbert's famous list of the most important unsolved problems in mathematics. As a consequence of the proof of the independence of the Continuum Hypothesis from ZFC, the current status of the Continuum Problem is controversial. In more recent times, the search for a solution to the problem has been one of the main thrusts of the search for new axioms in mathematics. The article provides a description of the most fundamental mathematical results, as well as an examination of the philosophical issues related to the Continuum Problem. Ipotesi del Continuo 316 120 131 Some suggestions and considerations concerning teaching of probability Quoting Felix Klein and Efraim Fischbein we underline the difficulties of introducing the teaching of probability at any level. We then compare two alternatives: we can either study first descriptive statistics, so the first steps in probability can be motivated by suggestive examples (as proposed by Carla Rossi) or we can begin with simple problems from classical probability approach (as proposed by Giovanni Prodi). Following this second suggestion, the basic concepts of probability are introduced through the correspondence between Fermat and Pascal. We also discuss d’Alembert’s mistake, introduce the notions of conditional probability and independence, analyse Weaver’s three-cards-game and an experiment by Ruma Falk. Finally we discuss some delicate aspects of independence. Spunti e riflessioni per l’insegnamento del calcolo delle probabilità 317 195 185 On the structural level (which is the concern of this paper) the first book of Thucydides is built in a very rigorous fashion. Each of the two parts that compose it – i.e. the methodological Preamble, which explains the criteria of the work, and the Prelude, which tells the causes of the war -, includes a prologue which announces the following topics and outlines the order of their treatment. Thanks to the systematic use of Ringkomposition, which encompasses the various sections of the exposition within carefully planned frames of recurring phrases, Thucydides is able to manage a highly complex textual architecture and nevertheless endow it with great clarity. On the formal level the unity of the book is done by Chapter I 23, which functions as a hinge between the Preamble and the Prelude and introduces the discussion of the causes through a passage echoing both Herodotus’ prologue and the proem of the Iliad. On the conceptual level, three themes - Beginning, Cause, Responsibility - bestow unity to the book: each of them reflects in a different way the basic question of this long introduction to the Peloponnesian War, the origin of any human warfare. Com’è fatto il libro I di Tucidide: una lettura unitaria 318 70 61 A recycling of the statistical principle of maximum information Si è detto che il principio di massima informazione è un criterio oggettivo per scegliere la distribuzione di probabilità iniziale nell’inferenza statistica di tipo neo-bayesiano. In questo articolo si vuol mostrare come l’uso di tale principio non sia coerente, a meno che lo sperimentatore non si renda conto che si sottace un’ipotesi, la cui accettazione dipende solo dalla sua scelta soggettiva. 319 133 135 In the margins of the famous and sumptuously illustrated codex Parisinus Latinus 5690 (which contains, in addition to Titus Livius, Dictys of Crete and Florus), both Landolfo Colonna and later Francesco Petrarca left, as it were, their trace. Petrarca, and partly Landolfo, used the margins of the Parisian codex to comment upon the text as they read it: their remarks range from thoughts and reactions which establish a comparison between antiquity and their own time, and set up a dialogue with the ancient author, to notes taken in view of composing their own historiographical works. Landolfo devoted himself to filling the margins of the first Livian pages of his precious manuscript by copying extensive excerpts from Nicola Trevet’s commentary, in particular with passages concerning the foundation legend, ancient law and the ancient magistracies. Nicola Trevet, Landolfo Colonna, Francesco Petrarca 320 74 51 The author proposes an exploration of the tourist itineraries that cross the cultural landscape. In doing this, she uses, as a case study, the tourist route Caminhos de pedra, in Bento Gonçalves. She highlights how tourism enhancement can become both an instrument of preservation and degradation of the cultural and landscape heritage. She reflects on the actions that are taken to contribute to the requalification of the cultural landscape and the relative economic return. L'Autrice propone un'esplorazione degli itinerari turistici che attraversano il paesaggio culturale. Nel fare questo utilizza, come uno studio di caso, l'itinerario turistico Caminhos de pedra, di Bento Gonçalves. Evidenzia come la valorizzazione turistica possa diventare tanto uno strumento di preservazione quanto di degrado del patrimonio culturale e paesaggistico. Riflette sulle azioni 321 91 120 Archaeozoology allows to reconstruct many aspects of ancient societies, including the management of the domestic fauna both for food and economy. The paper aims to offer a preliminary framework of knowledge on these topics in the Norh-Eastern ltaly during the Roman age, proceeding through a comparative data analysis from about thirty contexts (cities, towns villas and fanns). Considering the specificity of each site, it has been possible to highlight the close relationship between the management of the domestic and wild animals and the environment, the economic systems and the eating habits. Gestione degli animali e alimentazione nella Cisalpina romana: tra archeologia e archeozoologia 322 986 1011 Enzymes as catalysts in polymer chemistry L'impiego di enzimi nella chimica di sintesi sta attirando l'interesse di molti ricercatori, ciò è dovuto in particolare alla loro straordinaria efficienza in condizioni di reazione blande, alla loro elevata stereo-, regio- e chemoselettività e al loro basso impatto ambientale. L’ applicazione di biocatalizzatori nel campo della chimica dei polimeri ha fornito nuove strategie sintetiche per lo sviluppo di materiali innovativi. I principali vantaggi derivanti dall'impiego di enzimi sono: i) la possibilità di sintetizzare polimeri con nuove proprietà e difficili da ottenere mediante processi chimici convenzionali ed ii) il miglioramento dei processi di sintesi in termini di sostenibilità ambientale evitando l’impiego di catalizzatori tossici. Le idrolasi in particolare hanno dimostrato di essere catalizzatori efficienti per lo sviluppo di poliesteri altamente strutturati e a bassa polidispersità, caratterizzati inoltre dalla presenza di varie funzionalizzazioni chimiche terminali. Anche se generalmente i processi enzimatici portano alla formazione di oligomeri a basso peso molecolare, questi possono essere successivamente polimerizzati chimicamente per formare nuovi prodotti innovativi ad alto Mn. Le idrolasi offrono inoltre l’opportunità di impiegare monomeri provenienti da risorse rinnovabili contribuendo così alla sostenibilità ambientale dei processi di polimerizzazione. Anche le ossidasi hanno dimostrato di essere catalizzatori efficienti e facilmente impiegabili nella chimica dei polimeri grazie alla loro capacità di catalizzare l'ossidazione radicalica di gruppi fenolici. Queste reazioni radicaliche possono trovare diverse applicazioni come ad esempio: i) nella degradazione della lignina; ii) nella funzionalizzazione dei gruppi fenolici della lignina che consentano di migliorarne le proprietà chimiche e fisiche; iii) nella polimerizzazione di derivati fenolici o di oligomeri a base di fenolo. Sfortunatamente, l'impiego di enzimi su scala industriale è ancora ostacolato da una serie di fattori tra i quali i più significativi sono: i) l'instabilità delle preparazioni enzimatiche commercialmente disponibili nelle condizioni di processo, ii) gli alti costi del biocatalizzatore e dei monomeri provenienti da risorse rinnovabili e iii) la limitata disponibilità di informazioni riguardanti i principali fattori che influenzano la scalabilità e l'industrializzazione di questo tipo di processi enzimatici. A questo proposito, il lavoro descritto nel capitolo 2 di questa tesi sfrutta le potenzialità catalitiche della lipasi B da Candida antarctica nei processi di polimerizzazione. In particolare è stata sviluppata, in collaborazione con il gruppo del prof. Karl Hult (KTH “Royal Institute of Technology”, Stoccolma), una nuova via sintetica biocatalizzata per la produzione di poliesteri innovativi altamente strutturati recanti funzionalizzazione allilica, che trovano ampia applicabilità industriale. I prodotti così ottenuti sono stati successivamente impiegati con successo nella chimica dei tioleni per la produzione di films. Il capitolo 3 è invece dedicato alla sintesi di poliesteri funzionalizzati a partire da materie prime rinnovabili; i prodotti così sviluppati trovano potenziale applicazione come tensioattivi per l'industria cosmetica e farmaceutica. Proseguendo lo studio della sintesi biocatalizzata di poliesteri, nel capitolo 4 particolare attenzione è stata data alla fattibilità dei processi biocatalizzati a livello industriale affrontando il problema della stabilità del biocatalizzatore. In particolare, una preparazione di CALB immobilizzata covalentemente su supporti polimerici, sviluppata in collaborazione con SPRIN Technologies, è stata impiegata nella sintesi di poliesteri dimostrando i vantaggi dovuti all’ immobilizzazione covalente rispetto alle altre preparazioni adsorbite commercialmente disponibili, ovvero l’elevata riciclabilità del biocatalizzatore e la mancanza di rilascio di enzima nel prodotto finale. A tal proposito, la sintesi one-step e multistep di poliesteri a partire da acido adipico e 1,4-butandiolo è stata oggetto di una profonda indagine. Il lavoro riporta un' analisi comparativa che descrive l'effetto del rilascio dell’ enzima durante le reazioni di policondensazione evidenziando nel contempo la straordinaria stabilità della preparazione enzimatica covalente. La caratterizzazione dei polimeri così ottenuti è stata possibile grazie alla preziosa collaborazione con il gruppo del Dott. Mario Malinconico (Istituto di Chimica e Tecnologia dei Polimeri "ICTP-CNR, Pozzuoli (NA)). Al termine del capitolo 4 è stata sviluppata, in collaborazione con CBM ("Cluster in Biomedicine", Area Science Park, Trieste), una nuova metodologia per la caratterizzazione dei polimeri che integra DOSY NMR e tecniche di simulazione GROMACS. I risultati ottenuti da questo lavoro aprono nuove prospettive per lo studio del comportamento dei polimeri in solventi organici. La parte finale del lavoro di tesi (capitolo 5) si concentra sull’ applicabilità di laccasi in condizioni non convenzionali, esplorando nuove vie per i processi di degradazione della lignina. Il principale ostacolo nell’impiego tecnologico delle laccasi su scala industriale è il limitato numero di enzimi commercialmente disponibili per tali applicazioni. A questo proposito, grazie alla collaborazione con il gruppo della Prof.ssa Ludmila Golovleva (Istituto di Biochimica e Fisiologia dei Microorganismi, "Russian Academy of Science", Puschino, Russia), è stato possibile studiare la stabilità e l'attività di tre diverse laccasi fungine nelle condizioni di interesse per la trasformazione della lignina, vale a dire in miscele di solvente organico e sotto irradiazione di microonde. L’applicabilità delle laccasi considerate nella valorizzazione della lignina è stata dimostrata valutando l’ ossidazione della lignina nelle condizioni di interesse. E’stata quindi identificata una laccasi caratterizzata da una stabilità particolarmente elevata, l' enzima è attualmente in studio per la comprensione delle basi strutturali che gli conferiscono tali caratteristiche. In conclusione, questo lavoro di tesi dimostra che la sintesi di poliesteri CALB catalizzata è una tecnologia matura, pronta per essere impiegata su scala industriale laddove le proprietà chimiche dei prodotti o la sostenibilità ambientale del processo rappresentano ostacoli non sormontabili impiegando le calssiche metodologie sintetiche. Inoltre l’elevata stabilità della lipasi immobilizzata covalentemenete induce a credere che il problema della stabilità del biocatalizzatore e di conseguenza del suo riciclaggio è stato definitivamente superato. L'applicazione delle laccasi nella valorizzazione della lignina per lo sviluppo di prodotti chimici biobased è un campo di ricerca relativamente nuovo ma destinato a diventare uno dei settori più importanti per lo sviluppo della "chimica sostenibile".1 Il presente studio intende essere un contributo per l'identificazione del biocatalizzatore e delle condizioni di reazione più adatte per la degradazione e la trasformazione della lignina, uno dei biopolimeri più abbondanti presenti in natura. L’elevata stabilità della laccasi identificata in questo lavoro induce inoltre a proseguire con gli studi di applicabilità di questo enzima in mezzi non convenzionali. 1 J. E. Holladay, J. J. Bozell, J. F. White, D. Johnson, “Top Value-Added Chemicals from Biomass”, 2007, U.S. Department of Energy.) 323 180 161 Molecular modeling of multi-functional nanostructured materials and coatings Materiali e rivestimenti nanostrutturati possono potenzialmente apportare significativi cambiante nel campo della nanoscienze, nonché offrire una nuova generazione di materiali con caratteristiche e performance migliori. A questo proposito le tecniche computazionali diventano uno strumento fondamentale, in grado di ridurre notevolmente i tempi che vanno dall’idea iniziale al prodotto finito. La simulazione molecolare permette infatti la previsione delle proprietà macroscopiche prima che i materiali vengano preparati e caratterizzati sperimentalmente; consente inoltre una migliore comprensione dei fenomeni fisici su scala nanometrica. In questo lavoro di tesi sono presentati alcuni casi studio in cui vengono proposte diverse procedure computazionali per affrontare importanti aspetti come la bagnabilità della superficie, l’effetto della dimensione e della forma delle nanoparticelle e i loro meccanismi di aggregazione/dispersione. In questo contesto, si è dimostrata la vasta applicabilità della modellazione molecolare evidenziando quindi come questa rappresenti un potente strumento per comprendere e controllare le proprietà finali di materiali nanostrutturati, aprendo così la strada ad una progettazione in silico di nuovi materiali. 324 94 115 Italy's rural ladscape: new analysis. The case study by the Municipality of Rome. The following study aims describing the contemporary structure of the Italian agricultural landscape through the employment of the Corine Land Cover 2006, a very efficient tool to have an organic and complete view of the evolution of the territory. The gathered results enabled us to make a statistic and cartographic analysis needed to better understand the phenomena behind the agricultural landscape on a regional basis. The production of the paper is inspired to Emilio Sereni's book "Storia del paesaggio agrario italiano". ll paesaggio agrario italiano: nuove forme di analisi. Il caso di studio del Comune di Roma. 325 177 188 For southern Italy, the Appian Way has not only been a vital connecting artery but also a factor of territorial cohesion. Since Roman times, the Regina viarum has contributed to the formation and gradual consolidation of urban centres in the Campanian Plain. These centres did not lose their individual identities: instead, they began to develop their own specific roles and these complemented each other to such an extent that they appeared to the outside as a coherent, integrated whole. The study sets out to explain how the interaction between these centres cannot be seen as a shortterm process. In spite of the environmental crises and organizational difficulties, the roots of what it is on its way to becoming – a polycentric city - are to be found in the Appian Way. The Appian Way is the cornerstone and the backbone of this structure, the site and symbol of an ongoing process, of a constant striving towards an urban model which is better balanced and more respectful of communities, of cultural heritage, and of expectations for the future. Dalla via Appia alla città policentrica: Caserta e il suo territorio 326 72 62 Splittings of manifolds with boundary and related invariants Si costruiscono speciali decomposizioni in manici di una n-varietà PL compatta, connessa e con bordo non vuoto e si studiano alcuni invarianti topologici associati. Come conseguenza, si ottiene una caratterizzazione del nodo banale n-dimensionale in $\mathbb{S^{\textrm{n+2}}}(n\leq2)$ come l'unico n-nodo il cui complementare ha genere uno. Infine, si espone una semplice dimostrazione geometrica del teorema di non cancellazione per n-nodi PL in $\mathbb{S^{\textrm{n+2}}\textrm{,}}\:(n\leq2)$. 327 221 242 Responsibility in tourism does not only concern the behavior of tourists, but also that of host communities. In addition to the conservation of its cultural and natural heritage, attention to environmental and economic sustainability or to make the stay pleasant to the visitor, the terrorist attacks that have occurred in recent years in various tourist destinations remind the destinations of the aspect of security, as an attribute of reception and not just as a necessity to stem the decline in arrivals. The authors describe the results of a on line survey on the perception of risks on holiday, on the main fears to a sample of Italian subjects grouped on the basis of generational membership: matures (born before 1946), boomers (born between 1946 and 1965), generation X (born between 1966 and 1980), millennials (born between 1981 and 2000). With the “generational” choice, authors wanted to pay attention to the historical events and cultural consumption of which one generation enjoys in the course of youth and which translates into common expectations and values. Generational attitudes and behaviors are thus compared to tourist preferences, the influence of the media, their perceptions and ideas on the issue of security and risk, the conditioning of terrorist attacks in travel choices, the emotions experienced in front of a series of images of places, situations and attacks. Turismo e domanda di sicurezza: generazioni italiane a Confronto 328 234 232 A Research Study on Crowding in Correctional Centers during the Covid-19 Epidemic in Italy The effects of the spread of Covid-19 have had important consequences on everybody’s life but also had a dramatic impact for the population inside correctional centers in Italy; these issuses have finally received great attention over the last few months. This paper is primarily focused on the analysis of the critical aspects of overcrowding in Italian correctional centers, a cyclical issue which has become even more critical during the current pandemic emergency. Our research aims at describing the development of the number of prisoners before and after government legislative actions taken in early 2020 to reduce overcrowding of prisoners; furthermore we study these effects in combination with the main features of some Italian correctional centers. There is some evidence that the number of prisoners first decreased but then started increasing again, as it had always happened after similar governative decrees adopted in other cases in the past; moreover, it is also clear that the available capacity of jails is not homogeneous in Italy and that the situation is different between the different regions. The main difficulty encountered in preparing the research analysis for this contribution has been the access to data related to the dissemination of the pandemic inside correctional centers; in fact, in some frameworks such as prisons, this kind of information is not often available or completely updated. Uno studio sull’affollamento delle carceri durante l’epidemia di Covid-19 in Italia 329 262 288 Analisi di reti di Trasporto 'small world' e 'scale-free' Time-related analysis of small world and scale-free transportation networks. I sistemi biologici e chimici, le interazioni ed i rapporti sociali, Internet e il World Wide Web sono soltanto alcuni esempi dei cosiddetti sistemi complessi Small World e Scale-free; essi sono particolari strutture di rete composte da un gran numero di unità interconnesse tra loro che scambiano informazioni dinamicamente ed evolvendosi nel tempo. Negli ultimi dieci anni questi particolari sistemi fisici sono stati oggetto di numerosi studi tesi a determinare le proprietà comuni a diversi tipi di rete e le loro dinamiche. Le reti Small World e Scale-free ad esempio, sono state analizzate per la loro stabilità e resistenza in caso di avarie o di attacchi mirati verso particolari elementi del sistema. Grazie alle loro proprietà tali sistemi consentono di modellizzare diversi tipi di reti reali al fine di determinare gli elementi chiave necessari a garantire la più completa efficienza nelle comunicazioni tra i nodi. Questa tesi presenta un nuovo strumento matematico sviluppato dall'autore denominato Time=net.work. Quest'ultimo ha l'obiettivo di estendere le teorie che contraddistinguono i sistemi complessi a reti di trasporto in funzione di caratteristiche temporali. Le analisi hanno riguardato la rete di trasporto pubblico di Berlino ed altri casi di studio. I relativi risultati consentono di ricavare numerose proprietà statistiche riguardo la connettività e le proprietà strutturali di tali sistemi, sia da un punto di vista topologico che da quello legato ai tempi di percorrenza ed alla frequenza dei servizi. Si tratta di un nuovo approccio alla resistenza delle reti di trasporto che permette di ricavare quali e quanti elementi della rete devono garantire il loro completo funzionamento al fine di provvedere un desiderato Livello di Servizio in caso di avarie o di attacchi deliberati al sistema. 330 149 156 What does the claim that God ‘became human’ - as the Nicaean Creed states - mean, philosophically? What does becoming human involve? How can a person be both divine and human? The claim that a divine being became human while remaining divine too may be examined without doctrinal commitments. Considered in abstraction, the issue concerns the philosophical possibility that one being would have two essential natures that are inconsistent with each other. The incarnation of a divine mind into a human body challenges our criteria of individuation of substances as much as, for instance, the incarnation of a human mind into a computer. This is the reason why the study of the incarnation has a significant heuristic value from a philosophical point of view; this is shown by the number and ingenuity of metaphysical models put forward to explain the incarnation, by philosophers and theologians since the Nicaea council. La Metafisica dell’incarnazione 331 206 209 Africa 2019: una panoramica su tre elezioni chiave Africa 2019: An Overview on Three Key Elections Questo articolo analizza e compara tre elezioni chiave selezionate tra i molti casi presenti in Africa nel 2019. I casi sono stati selezionati sia in base a criteri di rilevanza demografica e geografica che il loro impatto a livello macro-regionale. In particolare, le elezioni in Tunisia, essendo la Tunisia l’unico paese pienamente libero dell’area MENA (Medio Oriente e Nord Africa), erano ritenute avere un impatto più ampio a livello macro-regionale, con effetti tali da abbracciare l’intero mondo arabo e quindi molto al di là della statura politica economica e demografica del paese. Il Sudafrica e la Nigeria sono invece due giganti e l’impatto delle loro elezioni parla da sé. Le elezioni in Sudafrica si sono tenute in un contesto ben consolidato di fratture e partiti. Un contesto che però è in evoluzione. Questa evoluzione merita un’attenzione specifica perché potrebbe mettere in discussione il futuro del dominio stabilito dall’ANC. Le elezioni nigeriane si sono tenute in un contesto segnato dalla minaccia terroristica e dalle sfide logistiche. Anche questo caso meritava dunque attenzione. In particolare, sono stati presi in considerazione sia le dinamiche etno/regionali che il loro impatto sul consolidamento dei partiti. Questo caso potrebbe infatti servire come test per altri casi africani. 332 225 224 Prior to the affirmation of the European citizenship created by the events of the French Revolution and of its narration weaved in with the supremacy of nations, the borders and the fordist homogeneity, the citizenship has presented itself as differentiated, separable and numerous and often it has been joined by other models of relation law/territory and of access to material and immaterial relations such as birth and residence. That, moreover, has taken place within the frame of thick and fluid relations between the city communities and the institutional petitions above them hierarchically. Built in such a such a way the European citizenship undergoes enormous tensions deriving from the crisis of nations, the development of new forms of global economy and the crisis/restorations accompanying it. The citizenship thus mutates and loses its organizing abilities and its elements of uniqueness. It breaks down into decomposable law and acquires fluidity of function and use by presenting itself partly as less capable of defending rights and partly as possible element of individual and complex strategies. Moreover it changes again its position during the state, city and above state entity play. Meanwhile the proximities, homogeneities, hierarchies and similarities that were once requested and seen as founding element of the citizenship now lose their central role and new methods of measurement and recognition belonging to the global economy start to spread. Frantumi. Cittadinanze, diritti e spazi dall’Antico regime alla crisi globale 333 192 136 I 150 ANNI DELLA CARTOGRAFIA DEL SERVIZIO GEOLOGICO D’ITALIA Vengono descritte le vicende cartografiche del Servizio Geologico nei 150 anni dall’Unità d’Italia. È evidenziato il ruolo svolto fin dai primi anni della sua fondazione dapprima con la raccolta della cartografia geologica esistente, oggi consultabile presso la biblioteca ISPRA, poi con la partecipazione diretta a progetti di rilevamento di aree di interesse geologico - minerario. La presenza attiva ai congressi internazionali di geologia (in particolare quello di Bologna del 1881) ed alla carta dell’Europa del 1913. La pubblicazione delle carte d’insieme dell’Italia e la collana cartografica alla scala 1:100.000 iniziata con il rilevamento della Sicilia nel 1877 e completata quasi cento anni dopo, fino alla nuova cartografia geologica alla scala 1:50.000 con acquisizione numerica del dato per la formazione di una banca dati geologica. L’immediato futuro da dedicare al miglioramento della visualizzazione cartografica con sistemi numerici. 334 381 454 The promotion of a sustainable university mobility consistent with an efficient energy allocation is today of particular relevance as witnessed by a number of European initiatives set up in this direction. In this respect, the scope of our study is to understand which are the mobility habits of students, academic and administrative staff members of the University of Trieste placing particular emphasis to the environmental awareness of the university community. To do this we administered between November and December 2018 a questionnaire to a sample of 267 respondents, 223 of them are students, whilst 44 are academics and white collar employees. The questionnaire collects information on daily travel patterns, sensitivity to environmental issues and respondents’ agreement on the level of efficacy of a set of measures targeted to foster sustainable mobility. We observe that daily commuters use the car as an auxiliary means to reach a place where taking a public means of transportation. Conversely, respondents who reside and either work or study in Trieste tend to employ all modalities, but in a disjoint manner, whilst interviewees, especially students, who do not reside in Trieste, but live in the city during the week, employ almost exclusively a public means of transportation, or they walk. Circa one third of respondents are convinced that the impact of their mobility on the environment is limited, surprisingly in a similar fashion for respondents employing different means. The interviewees also state that the most effective policy to foster sustainable mobility would be to offer discounted bus or train tickets, as well as a higher frequency in the routes of public means. Conversely, setting up a charging station for electric cars and introduce higher parking fares for cars are ranked as the least effective, but, surprisingly almost a third of respondents said they would be inclined to buy an electric car if there were a charging station at the university. The factors that affect the most the choice of a means with respect to an alternative are primarily related its cost and its travel time, with environmental advantages placed at the bottom of the ranking. Heterogeneity, however, exists, on the latter aspect amongst respondents according to the place of residency, means of transportation used, and between a student or a member of the academic or administrative staff. Evidenze sulle abitudini modali e sulla sostenibilità dei trasporti in ambito accademico.Il caso dell’Università di Trieste 335 411 276 The lstrian gastronomical culture has been based, from its beginnings, on regional resources which gradually grew rich with elements of other cultures (mediterranean, balkan, alpine and prealpine, appennine etc.) with which it came in contact. The analysis of pottery («impresso», daunian and picene production) confìrms that most of the time during prehistory Istria was part of the adriatic circle of cultures. Eating habits depended on the land, cli mate and - in the case of istrian prehistoric cultures - on the sea and hinterland. The history of food and drink in istrian prehistory starts from the fìrst human presence in caves (S. Daniele, St. Romuald's Cave). The main source of what we know are the traces of food of animai origin, such as remains of bones and horns, which indicate a rich fauna, part of the natural habitat. The chronological sequence appear through the main sites of the Paleolithic (750.000-10.000): Šandalja / S. Daniele, Romulandova pećina / St. Romuald's Cave; Neolithic (6.150-3.200): Vižula / Isola del Vescovo - Medolino, Kavran / Cavrano, Pupićina peć - Vranja / Aurania; Eneolithic (3.500-2.400): Brijuni / Brioni - Javorika / Val lavoro, Pupićina peć; Bronze Age (2nd millenium): Pećinovac, Pupićina peć, Monkodonja / Moncodogno and Iron Age (1st millennium): Nezakcij / Nesazio. As is clear from the site list, materiai remains, tools, pottery, remains of food appear in caves and open sites as stations, neolithic settlements, hilltops. During the Paleolithic and Neolithic periods man aquired raw materials by gathering products of plants and by hunting. With the beginning of the Neolithic age, many are the tools that idicate the practice of farming and consumption of domestic cereals as well as the domestication of animals. In the same way, the Neolithic period marks the great appearance of pottery that will accompany us throughout the duration of prehistory. Particularly ceramics shows us the variety of diets and human habits of different cultures during the metal ages. The model of change of the survival strategy often indicates the relationship between man and the environrnent. We are sure that the food and drink in the Istrian prehistory will find an increasingly important piace in the research atternpting to discover and explain our "rnodern" food traditions that are part of the valorization of local realities dedicated to the promotion of our region. Arnong the rnany issues related to the prerustoric cultures in Istria the question of the presence and spread of food production is defìnitely one of the rnost interesting. Cibi e bevande nella preistoria istriana 336 87 93 Game theory studies the rational decisions of agents involved in strategic interactions. These include, for instance, playing chess and bargaining, negotiation and war. In all these situations, the rational choices of each participant in the “game” are determined both by his expectations concerning the intentions of other agents and by their actual choices. The present paper outlines the main motivations, conceptual tools and limitations of “classical” game theory; it also offers a brief survey of its most recent developments and of its applications in the social sciences. Teoria dei giochi 337 78 106 In this book I tried to reconstruct a 'biography' of the theatre in Swahili language by relating the theatrical text to its cultural and performative context. In order to understand the dynamics that allowed the development of modern Swahili theatre in both Kenya and Tanzania, I focused on the historical phases that influenced and defined it, namely the pre-colonial, colonial and post-colonial period. Although Swahili written theater was influenced by western elements, it did not lose its specificity. Leggere il teatro: l’esperienza swahili 338 69 65 The issue of Italian immigration to Brazil is now a field of reflexion and an area of study well developed, especially if we consider historical and sociological research. However, when we turn to literary studies, the situation is quite different. The Author prefers in this paper the approximation between publications of different nature, 'Anarquistas', 'graças' a 'Deus', 'Brás', 'Bexiga' e 'Barra Funda' and a book of photographs, 'Retratos imigrantes'. Il tema dell’immigrazione italiana in Brasile è un ampio campo di riflessione in un’area di studio molto sviluppata, soprattutto se si pensa alla ricerca storica e sociologica. Tuttavia, quando ci si riferisce agli studi letterari, la situazione è alquanto diversa. L’Autrice tenta di comparare tipologie diverse di pubblicazioni, 'Anarquistas', 'graças' a 'Deus' e 'Brás', 'Bexiga' e 'Barra Funda' y un libro di fotografie, 'Retratos imigrantes'. 339 264 315 Naturalistic planning for the conservation and management of SACs and SPAs: ecotourism experiences and perspectives This work presents the basic phases that lead to the institution of parks, reserves, biotopes in the regional territory. The main projects and interventions that have been carried out in protected areas since the Eighties are described, especially considering the activities carried out in the reserves of Isonzo River Mouth, Doberdò Lake and Cornino Lake. The naturalistic infrastructures and visitor centers realized in Friuli Venezia Giulia Region are then described, also considering their distribution within the regional SACs. The second part of the presentation is dedicated to the naturalistic, logistic and financial problems deriving from a management that is oriented towards the ecotourism fruition within SACs. The following aspects are considered: definition of specific management bodies, creation of visitor centres and of other structures that satisfy the tourists without impacting on the territory, building of naturalistic trails that allow to visit SACs without damaging the habitats and disturbing the fauna present. An overview of the financial sources available is also given. The final part of the presentation discusses the assessment of projects within SACs. A list of community, national and regional regulations is given, and a description of the objectives and activities related to such assessments is also provided. Finally, some examples of analysis and assessment in regional SACs are given, with the description of projects and mitigation interventions carried out. Also, some examples of naturalistic territorial planning, aimed in particular at the increase of biodiversity, and of naturalistic engineering nterventions carried out in the regional territory are given. Pianificazione naturalistica per la salvaguardia e gestione delle zone SIC e ZPS: esperienze maturate e prospettive di fruizione ecoturistica 340 926 973 Dynamical characteristics of the Adriatic Sea using Lagrangian methods Riassunto Le correnti e i processi di trasporto oceanici a grande scala e a mesoscala svolgono un ruolo cruciale in una varietà di campi, siano essi puramente d’interesse scientifico o applicativo. Tra le diverse strumentazioni oceanografiche a disposizione per lo studio della ircolazione oceanica, le boe di deriva di tipo lagrangiano (o “drifters” lagrangiani) sono particolarmente adatte allo studio dei processi di trasporto in oceano data la loro capacità di seguire il moto delle particelle d’acqua e, in definitiva, delle correnti. Nelle aree costiere e nei bacini semi-chiusi, lo studio dei processi di trasporto associato alle correnti è particolarmente importante a causa dell’impatto di inquinanti, di sostanze rilasciate da relitti, di oil-spill sugli ecosistemi costieri, sulle attività economiche e sulle zone costiere densamente abitate. Il mare Adriatico, un bacino semi-chiuso del mar Mediterraneo, è, da questo punto di vista, un’area sensibile e presenta una serie di complessi fenomeni di circolazione quali intense correnti costiere e strutture vorticose a differente scala spaziale. Lo scopo di questa tesi è quello di simulare e quindi studiare i fenomeni di dispersione di traccianti passivi attraverso le proprietà statistiche delle correnti nel mare Adriatico utilizzando correnti superficiali prodotte da modelli di circolazione e da dati sperimentali derivati da drifters reali. La tesi èsuddivisa in capitoli strutturati come articoli scientifici indipendenti e “auto-consistenti”, pronti ad essere sottomessi a riviste scientifiche di tipo “peer-reviewed”. Il capitolo 2 contiene le statistiche dei tempi di transito e dei tempi di residenza nelle acque superficiali del mare Adriatico, calcolate a partire da dati derivati da drifters reali e da simulazioni numeriche lagrangiane. I risultati delle analisi dei dati derivati da drifters reali mostrano in generale una sottostima delle statistiche, data la loro vita operativa relativamente breve (tempo di emivita di 40 giorni). Il problema del bias introdotto dalla breve vita dei drifters reali può essere risolto mediante l’integrazione delle traiettorie di particelle sintetiche su scale temporali più lunghe (750 giorni) con opportuni modelli di circolazione. Per particelle numeriche rilasciate nella parte più settentrionale del bacino Adriatico, l’utilizzo di un modello statistico di avvezione-diffusione associato alla circolazione superficiale fornisce una scala temporale di 216-260 giorni come tempo massimo di uscita dal bacino stesso. In modo analogo, per una particella in ingresso nel bacino nel lato orientale dello stretto di Otranto, il modello fornisce una stima di 170-185 giorni per il tempo di uscita lungo il lato occidentale del canale di Otranto. I tempi di residenza nel bacino Adriatico sono dell’ordine dei 150-168 giorni. Nel Capitolo 3, si esaminano le caratteristiche della dispersione di coppie di drifters superficiali. La dispersione relativa (D2) è calcolata a partire daidrifters rilasciati nel mare Adriatico nel periodo 25 Agosto 1990 - 1 Gennaio 2007, sulla base di diverse separazioni iniziali (chan). La dispersione relativa viene interpretata sulla base di due distinti regimi. Il primo, è un regime non-locale che cambia secondo una funzione esponenziale del tempo; il secondo è un regime locale che può essere a sua volta diviso in tre regimi distinti: Richardson-type ( D 2 ∼ t 3 ), ballistic-type ( D 2 ∼ t 2 ), ediffusive-type ( D 2 ∼ t ) . A partire dalle traiettorie dei drifters, sono state inoltre ricavate le distribuzioni dei campi degli esponenti di Lyapunov a scala-finita (finite-scale Lyapunov exponent,FLSE) e le LagrangianStructureFunctions (LSF), che descrivono le proprietà fisiche intrinseche ad una data scala per il mare Adriatico. Sono stati inoltre calcolati altri descrittori statistici (angolo medio di separazione, displacementkurtosis, e dispersione assoluta) che permettono una conoscenza più dettagliata del comportamento delle coppie di drifters. Il capitolo 4 descrive quantitativamente le proprietà del trasporto superficiale – quasi superficiale e i tempi di residenza nel bacino Adriatico mediante l’uso di drifters sintetici. Le traiettorie analizzate sono state calcolate a partire dai campi di velocità giornalieri forniti dal modello di circolazione generale MITgcm, per il periodo Ottobre 2006 – Dicembre 2008. La traiettoria di ciascun drifter sintetico è stata ottenuta integrando e interpolando i campi dicorrente utilizzando, rispettivamente, uno schema Runge-Kutta del quarto ordine eun’interpolazione bilineare. In particolare, si confrontano le caratteristiche della circolazione in due anni caratterizzati da condizioni climatiche contrastanti (2007, anno con inverno “mite” e autunno “freddo”; 2008, anno con inverno “normale” ed estate “calda”). Al fine di validare il modello, le statistiche di trasporto delle particelle numeriche attraverso tre sezioni lungo la costa italiana (Conero, Gargano e stretto di Otranto) sono state confrontate con le statistiche di trasporto derivate dai drifter per le stesse aree. Il confronto suggerisce che le particelle numeriche derivate dalla simulazione modellistica sono più lente delle particelle “simulate” a partire da campi di velocità dei drifters, a causa di un minor contenuto energetico delle correnti stimate dal modello numerico nel periodo considerato. Dopo aver filtrato la circolazione euleriana media, per le particelle numeriche sono state inoltre calcolate le statistiche lagrangiane per l’intero bacino adriatico. I valori di momento angolare medio, di diffusività e covarianza sono minori di quanto calcolato dai drifter reali; tuttavia la scala temporale integrale lagrangiana rimane invariata tra i due casi (simulazioni - dati reali). Al fine di tener conto delle diverse condizioni meteorologiche tra il 2007 e 2008, e dei diversi valori di energia cinetica del campo medio (MKE = 3.14e-009 , 3.79e-009 km 2 s −2 per gli anni 2007 e 2008) e di energia cinetica media del campo turbolento (2.56e-009 e 2.90e-009 km 2 s −2 per il 2007 e 2008), e per valutare la loro diversa influenza sulle scale di trasporto, i confronti e le statistiche sono state ripetute separatamente per i due anni. I risultati ottenuti hanno evidenziato che gli effetti della circolazione indotta dal vento a nord del fiume Po, e gli effetti dell’apporto di acque dolci del fiume Po stesso sulla circolazione superficiale determinano valori confrontabili dei tempi di residenza (182 giorni e 185 giorni) per i due anni esaminati (2007 e 2008). 341 36 35 Un teorema di regolarità relativo ad un problema unilaterale A regularity theorem for a unilateral problem Si considera una disequazione variazionale connessa ad un problema di contatto tra membrane, e si dimostrano un teorema di regolarità ed un teorema di dipendenza continua. 342 205 204 Multi-temporal analysis of building development and urban green space in a study area of the “Municipio Roma III” This study is part of the collection of pieces of geographical research aimed at the multi-temporal analysis of the components regarding building development, the demographic aspects and the various typologies of green space in an urban context, with particular reference to a study area of what is now the “Municipio Roma III”. In fact, this represents a territorial context which since the 1950s has been subject to various phases of building growth with different development dynamics, leading to a dense filling of spaces. An escape valve, generating positive aspects at the level of perception and quality of life, is thus represented by green areas, which – as highlighted by the international literature – can be important places to recharge one’s batteries in, physically and mentally. By means of a series of GIS applications, the production of highly detailed specific processed data and the accurate analysis of the quantitative-qualitative aspects connoting the area being examined, a multi-layer overview is defined and a screening of the area carried out, aimed at reconstructing the main ongoing trends and at backing up project proposals with a view to reorganisation and (re)qualification. Analisi multitemporale dell’edificazione e del verde urbano in un’area di studio del “Municipio Roma III” 343 831 951 Walks in the Lyman and Metal-line Forests. Scopo di questa tesi di dottorato e` lo studio delle proprieta` del mezzo intergalattico (IGM) attraverso le righe in assorbimento negli spettri di quasar (QSO) osservate a redshift z~2-4. Lo studio dell'IGM e` di fondamentale importanza per verificare modelli cosmologici in quanto rende possibile l'osservazione dell'universo nelle prime fasi del processo di formazione delle strutture cosmiche. Inoltre, le tracce di elementi chimici piu` pesanti dell'He (detti ``metalli'') contenuti nell'IGM possono essere utilizzate per comprendere i meccanismi di arricchimento metallico dell'universo ad alti redshift. La distribuzione osservata di questi metalli e` al momento oggetto di un intenso dibattito all'interno della comunita` scientifica; recentemente sono stati proposti due scenari per spiegare questa distribuzione: il cosiddetto di ``late enrichment'', per cui i metalli osservati nell'IGM sarebbero dovuti principalmente alle galassie osservate a redshift ~3, e l'``early enrichement'', per cui una popolazione di stelle massicce (``popIII stars'', non ancora osservate) a redshift ancora maggiore, sarebbe responsabile della maggior parte di metalli presenti nell'IGM. Al momento le osservazioni non sono sufficienti per falsificare o confermare i meccanismi proposti.L'IGM viene studiato attraverso l'analisi di spettri di QSOs ed in particolare: 1. La foresta Lyman-alpha (Lya): l'insieme delle righe in assorbimento che si osservano a lunghezze d'onda minori rispetto all'emissione Lya negli spettri di QSOs; questi assorbimenti sono dovuti a piccole fluttuazioni su larga scala del campo di idrogeno neutro presente nell'IGM. La fisica che descrive l'IGM e` relativamente semplice. Il gas si trova in regime lineare o moderatamente non-lineare ed in equilibrio di fotoionizzazione. La sua dinamica, alla densita` media, e` dominata dall'espansione di Hubble e dall'instabilita` gravitazionale, percio` la foresta Lya risulta essere un buon candidato per la descrizione del campo di densita` presente a questi redshift. 2. Gli assorbimenti metallici: a lunghezze d'onda maggiori dell'emissione Lya sono chiaramente presenti molti assorbimenti dovuti a transizioni di ioni metallici. Alcuni di essi hanno origine in gas associato al QSO stesso, ma la maggior parte di questi assorbimenti riflette la presenza di sistemi metallici lungo la linea di vista tra l'oggetto e l'osservatore. Questi sistemi non associati sembrano essere dovuti ad una grande varieta` di strutture, da componenti di gas diffuso fino alle galassie di campo. Il capitolo 1 della presente tesi descrive nel dettaglio come si possa comprendere la fisica dell'IGM studiando i sistemi in assorbimento degli spettri di QSO, presentando i principali risultati ottenuti tradizionalmente in questo campo. Sucessivamente la tesi si concentra sul lavoro svolto durante il periodo di dottorato, ed in particolare sulle tre principali aree di ricerca affrontate: 1. Studio di linee di vista (LOSs) verso QSO singoli (Capitoli 2,3): (i) e` stato analizzato un campione di 22 spettri di QSO ad alta risoluzione, al quale sono state applicate le statistiche tradizionali: tutti gli assorbimenti Lya negli spettri sono stati fittati con profili di Voigt, al fine di ottenere parametri fisici associati ai sistemi di assorbimento; in particolare sono state studiate, e confrontate con risultati ottenuti in passato, quantita` come l'evoluzione in redshift della densita` in numero di righe e la funzione di correlazione a due punti; (ii) e` stato sviluppato un nuovo metodo per analizzare la foresta Lya. A differenza dell'approccio tradizionale, dove da uno spettro di QSO si ottiene semplicemente un insieme discreto di assorbitori, questo metodo ricostruisce il campo di densita` di idrogeno responsabile degli assorbimenti partendo da assunzioni sulla fisica dell'IGM. Il risultato e` un campo di densita` continuo la cui analisi permette di risolvere alcuni problemi introdotti invece dalla classica analisi di profili di Voigt. (iii) il nuovo algoritmo e` stato testato con simulazioni idrodinamiche ``N-body'' dell'IGM; (iiii) il nuovo algoritmo e` stato applicato ai dati osservativi citati in precedenza per studiare il campo di densita` di idrogeno (la sua evoluzione con il redshift e la funzione di correlazione a due punti) ed il cosiddetto ``effetto di prossimita`'', portando ad una stima della sovradensita` del campo nella regione dove si trova un QSO. 2. Studio di linee di vista verso sistemi di QSOs (Capitoli 4,5): la tesi presenta anche uno studio di linee di vista multiple; il confronto di diverse linee di vista, vicine in separazione angolare e in redshift di emissione, permette di avere informazioni non solo sulle regioni di universo tracciate dalle linee di vista, ma anche sulle regioni tra le linee di vista stesse. A questo riguardo e` stata studiata la ``funzione di correlazione trasversale'' ottenuta dall'analisi del flusso trasmesso da un campione di 15 QSO che formano 21 coppie. Per lo studio di linee di vista multiple e` stata osservata una coppia di QSO per due notti (7-8 agosto 2007); le osservazioni sono state fatte con lo spettrografo ad alta risoluzione UVES, al ``Very Large Telescope'' (VLT), situato al Cerro Paranal, in Cile. Questi oggetti sono stati osservati per studiare le corrispondenze tra assorbimenti metallici e galassie di campo. Il lavoro fatto ed i risultati preliminari ottenuti fino ad ora sono presentati nel capitolo 5. 3. Nuova strumentazione (Capitolo 6): Un ruolo importante per il progresso della scienza dell'IGM verra` svolto dal nuovo spettrografo a media risoluzione ed alta` sensibilita`, X-shooter. X-shooter ricevera` la prima luce all'osservatorio ESO VLT in luglio 2008 per poter essere in pieno funzionamento agli inizi del 2009. L'ampio intervallo spettrale coperto e le caratteristiche di questo strumento sono particolarmente vantaggiose per lo studio di spettri di QSOs. Nella tesi viene descritto il caso scientifico ``Tomography of the IGM'' per lo strumento, ed il lavoro svolto all'ESO nel contesto del progetto X-shooter. Questo lavoro include le misure di laboratorio di sorgenti di calibrazione per il braccio nel vicino infrarosso dello strumento e la partecipazione al progetto osservativo per la costruzione di un catalogo spettro-fotometrico di stelle standard per la calibrazione assoluta in flusso degli oggetti che si osserveranno con X-shooter. 344 134 97 PER UNA VALORIZZAZIONE DELLE AREE PROTETTE IN SICILIA. RUOLO DELLA CARTOGRAFIA Lo studio mira ad evidenziare il ruolo che le carte tematiche, opportunamente elaborate, possono avere nella promozione turistica non solo dei parchi naturali, ma anche delle piccole e meno note aree protette siciliane, come le foci fluviali, i laghetti montani e costieri, le grotte, le riserve marine etc. L’analisi delle peculiarità ambientali, storiche, archeologiche, artistiche, culturali, ma anche enogastronomiche e folkloriche di questi spazi consentirà l’elaborazione di specifiche carte che faciliteranno la scoperta di percorsi turistici diversi da quelli consueti con una ricaduta notevole sul territorio in termini economici ed occupazionali, nel quadro di uno sviluppo ecosostenibile. 345 89 94 This thesis constitutes an in-depth survey of the history and activities of the Circolo Garibaldi di Trieste, an irredentist association strictly connected to freemasonry, which was born in Trieste and spread across Italy between the end of the Nineteenth and the Twentieth century. The research takes into account members' biographies as well as their relationships with lodges and patriotic associations of various kinds. Furthermore, the research maps for the first time the Italian irredentist movement on the whole, offering an original contribution to the study of contemporary Italian history. Massoneria e irredentismo. Il Circolo Garibaldi di Trieste tra Ottocento e Novecento 346 218 277 Loss of Wetlands in the Southern Venetian Plain: a Geo-Historical Perspective The protection of wetlands has become an important part of ecosys¬tem planning in most countries. In some countries the restoration of lost wetlands or even the creation of new wetlands is considered es¬sential for ecosystem functions. The first step in wetlands and ecosys¬tem planning is mapping the present and, hopefully, the historic geo¬graphic distribution of wetlands. For any large area mapping wetlands today is performed through the analysis of remotely sensed imagery, such as airborne or satellite-based imagery. Mapping historic wet¬lands is problematic as remote sensing from airborne platforms has only existed since the early part of the 20th century. However, some historic cartographic products do contain wetlands or wetland-like features that can serve as a proxy for historic wetlands distributions. In this research, both historic maps (1882) and recent (2015) aerial im¬agery were used to map the geographic distribution of wetlands in the Padova province in northern Italy. A change analysis of wetlands revealed a dramatic loss of wetlands in this province. The present-day wetlands amount to only 3.4% of the wetlands present in 1882. The current distribution of wetlands is, in large part, very different from the historic distribution as few historic wetlands remain today, while scattered new wetlands are a result of anthropogenic processes. Perdita di Aree Umide nella Pianura Veneta Meridionale: una Prospettiva Geo-Storica 347 64 51 In this paper the notion of "quasi-normal structure" in a linear normed space $X$ is introduced. With the aid of this notion (which generalizes that of normal structure) we prove some fixed point theorems for a class of self-mappings $T$ of a convex weakly compact subset of $X$. Therefore we construct an iterative procedure approximating, in uniformity convex spaces, the fixed point of $T$. Struttura quasi-normale e teoremi di punto unito 348 80 101 AT TERRITORY SCHOOL, ENVIRONMENTAL MAPPING The formative proposal «AT TERRITORY SCHOOL, ENVIRONMENTAL MAPPING», is offered to teachers interested in developing didactic flows attaining environmental thematic as an answer to teacher's and students' needs. In order to enable them to deal exhaustively with all the arguments we limited the proposal to three topics concerning air, water and study of landscape. Each of the three topics is articulated in a specific module (at territory school) and in a common module (environmental mapping). A scuola di territorio, cartografare l'ambiente 349 825 848 Nanostructural analysis of the adhesive interface in dentistry La tesi qui presentata riguarda la stabilità dell'interfaccia adesiva in odontoiatria. Il successo delle moderne terapie conservative è rappresentato dalla longevità dei restauri adesivi. Tuttavia, vi è una sostanziale evidenza che questo obiettivo ideale non sia raggiunto. La stabilità dell’interfaccia adesiva dipende dalla formazione di uno strato ibrido, compatto e omogeneo, durante l’impregnazione del substrato dentinale da parte dei monomeri adesivi. Poiché lo strato ibrido rappresenta un’entità complessa, in cui interagiscono componenti biologiche diverse (matrice dentinale collagenica e cristalli d’idrossiapatite residui) e non (monomeri resinosi e solventi), i fenomeni d’invecchiamento interessano in maniera sinergica sia la porzione resinosa che quella dentale. L’articolato processo che porta alla degradazione dell’interfaccia adesiva coinvolge infatti la componente resinosa, attraverso l’idrolisi della resina negli spazi interfibrillari, e quella organica, attraverso la disorganizzazione delle fibre collagene dovuta ad un incompleto incapsulamento delle stesse, nonché alla degradazione da parte di proteasi intrinseche con attività collagenolitica. È stato dimostrato come questi enzimi, le metalloproteinasi della matrice (MMP) e le catepsine, abbiano un ruolo cruciale nella degradazione del collagene di tipo I, la principale componente organica dello strato ibrido. Inoltre le caratteristiche idrofile e acide degli attuali sistemi adesivi dentinali hanno reso lo strato ibrido molto suscettibile all'assorbimento di acqua, comportando, attraverso l’idrolisi, la degradazione dello stesso e andando così a contribuire ad una diminuzione della forza di legame nel tempo. Attualmente l’interesse della comunità scientifica mira ad aumentare la durata del legame adesivo con il substrato dentinale. Dopo un’attenta analisi delle attuali conoscenze riguardanti adesione al substrato dentale (Capitolo 1), la prima parte della tesi si propone di valutare i processi fondamentali che sono responsabili della degradazione dell'interfaccia adesiva (Capitolo 2). Poiché la permeabilità all’acqua degli adesivi è particolarmente evidente nelle formulazioni semplificate, l'attività di ricerca si è concentrata sull’analisi del comportamento dei sistemi adesivi self-etch e dei recenti sistemi adesivi universali. I risultati riportati nel Capitolo 3 ha dimostrato come la forza di legame e l’espressione del nanoleakage dei sistemi adesivi self-etch two-step e one-step testati sia negativamente influenzata dall’invecchiamento in saliva artificiale per 6 mesi e 1 anno. Sebbene sia generalmente accettato che la permeabilità degli adesivi all'acqua è particolarmente evidente in formulazioni di adesivi semplificati, la stabilità nel tempo non è stata correlata al numero di passaggi dei sistemi adesivi, bensì alle loro composizioni chimiche. Sono state in seguito analizzate anche le prestazioni di un nuovo sistema adesivo universale (o multimodale). I risultati presentati nel Capitolo 4 hanno stabilito una migliore efficienza adesiva del sistema universale, testato sul substrato dentinale, quando l'adesivo è stato applicato con l'approccio self-etch. Infatti, la tecnica etch-and-rinse, testata sia su dentina umida che secca, ha comportato una forza di adesione immediata paragonabile alla modalità self-etch, ma a tempi di invecchiamento incrementali si è evidenziata una diminuzione della forza di legame e una maggiore espressione del nanoleakage, a prescindere dalla condizione di umidità dentinale. Inoltre, i risultati dell'analisi zimografica hanno mostrato evidenti variazioni dell’attività enzimatica delle metalloproteinasi MMP-2 e -9 dopo l'applicazione degli adesivi testati. Questi risultati dimostrano come l'attivazione delle MMP endogene non sia correlata al sistema adesivo o alla strategia adottata. Ne evince che, indipendentemente dal metodo e dal materiale utilizzato nelle procedure adesive, non si è in grado di stabilire un legame affidabile e duraturo. Pertanto si avverte l’esigenza di strategie sperimentali che mirino a migliorare la stabilità dell’interfaccia adesiva, in particolare incrementando la durata della forza di legame in dentina inibendo l'attività collagenolitica intrinseca e aumentando la resistenza del collagene alla degradazione enzimatica. L'ultima parte della tesi è focalizzata quindi sulle strategie per inibire l'attività proteolitica e collagenolitica delle proteasi endogene e sui metodi per aumentare la resistenza meccanica del collagene alla degradazione enzimatica (Capitolo 5). Un potente agente antibatterico, la clorexidina (CHX), è stato usato come inibitore non specifico delle MMP al fine di impedire la degradazione dello strato ibrido. Tuttavia la CHX, essendo solubile in acqua, può dissolversi nello strato ibrido, compromettendo la sua efficacia anti-MMP a lungo termine. Un approccio completamente diverso è quello di trattare la dentina mordenzata con agenti cross-linker. In particolare, simulando il carico occlusale, è stata valutata la capacità di un agente cross-linker, l’1-etil-3-(3-dimetilammino-propil) carbodiimmide (EDC), per prevenire la degradazione del collagene. Precedenti ricerche hanno utilizzato con successo l’EDC con lo scopo di aumentare la durata dell’interfaccia adesiva, aumentando le proprietà meccaniche della matrice di collagene; tuttavia, il tempo necessario (da 1 a 4 ore) richiesto per tali procedure è clinicamente inaccettabile. Per questo motivo, lo scopo dell’ultima parte della ricerca, presentata nel Capitolo 6, è stato quello di valutare la capacità di 0,5 M EDC nel breve periodo di pretrattamento (1 min), andando a quantificare il rilascio di frammenti di telopeptidi di collagene nel corso del tempo. I risultati hanno dimostrato che l'applicazione di EDC per 1 min può essere un approccio clinicamente rilevante ed efficace nello stabilizzare il collagene, non solo rafforzando le fibrille, ma anche riducendo la velocità di degradazione enzimatica. Di conseguenza, l’utilizzo di questo cross-linker può garantire una valida strategia per migliorare la forza di legame e l'integrità strutturale dell'interfaccia adesiva nel tempo contro l’attività enzimatica intrinseca del collagene e la degradazione idrolitica. 350 154 120 DALLE SERRE ALLA COSTA TIRRENICA CALABRESE (COSTA DEGLI DEI): PAESAGGI E CULTURE La Calabria centrale presenta una fisiografi a particolare: il Mar Tirreno e il Mar Ionio sono separati in linea d’aria da meno di 30 km di un territorio complesso e articolato dal punto geologico – geomorfologico. La diversità di ambiti geologici implica morfogenesi differenti, con un modellato superficiale che vede l’alternarsi di altopiani montani profondamente incisi da fiumare, ampie aree boscate, brulle dorsali collinari modellate da superfici terrazzate, piane costiere. Alla mutevolezza di paesaggi corrisponde, in analogia, una variabilità di culture e tradizioni. Dal paesaggio e dalle culture sostanzialmente integre delle aree interne si passa alle aree costiere e collinari dove gli effetti della trasformazione sociale ed economica hanno spesso devastato e obliterato i morfotipi originari, complicandone lettura e interpretazione. 351 172 182 Arthur Prior Arthur Prior (1914-1969) si è occupato di temi che spaziano dalla logica formale all'etica, ed ha fornito contributi di grandissima importanza soprattutto nell'ambito della logica modale, della metafisica, e della filosofia del tempo. E' considerato il padre della logica temporale e il precursore della contemporanea logica ibrida, è stato un precursore della semantica a mondi possibili di Saul Kripke, e il sostenitore di una forma raffinata e davvero audace di attualismo, a sua volta fondata su una precisa concezione dei rapporti fra esistenza, fatti e verità. Il suo approccio alla filosofia è stato molto attento alle grandi questioni tradizionali di metafisica e ontologia, ma allo stesso tempo ha gettato le basi di nuovi ambiti d'investigazione in logica modale. Il presente profilo si propone di presentare e discutere alcuni fra i suoi contributi più importanti e la loro rilevanza filosofica. In particolare, presenta e discute le semantiche per il branching time e la loro relazione con il problema del determinismo, le logiche ibride e la riduzione degli istanti a proposizioni, la logica Q e il problema della predicazione su individui contingentemente non esistenti. 352 75 73 Italian language teaching is very often based on grammar and syntax: however, this prevents the development of students’ expressiveness, their capacity to express themselves. For this reason, it is necessary to turn to literary texts, the boundless store of meaningful richness, always varied and relevant, as those which can be found in our national literature, Italian literature. Several specimens of bad and good “learning units” are given. Finally, these units are critically analysed and evaluated. Insegnare Italiano: lingua e/o letteratura? Un problema teorico, ma non solo 353 104 110 The Forgotten Ecological Citizenship: the Prior Consultations in Environmental Issues in Ecuador The article examines the constitutional and legislative framework devoted to prior consultations in Ecuador. The questions that this research intends to answer are: What is the source of legitimisation of the participation in environmental matters in its deliberative variant? Which are the subjects authorized to participate in the consultations and what effects do the dialogical processes produce? How is the decision procedure structured? Is it guaranteed the representation of interests of Mother Earth? The aim is to highlight the tensions of a State that is ecological and extractivist at the same time. La cittadinanza ecologica dimenticata: le consulte previe in materia ambientale in Ecuador 354 499 505 Internannual variability of the tropical Indian Ocean: the impact of the tropical Atlantic La variabilita' interannuale dell'Oceano Indiano (OI), con particolare attenzione agli effetti delle teleconnessioni dall'Atlantico SubTropicale (AST), e' stata studiata tramite l'utilizzo sia del modello oceanico regionale Regional Ocean Modeling System (ROMS) che con i risultati tratti da cinque diversi modelli accoppiati di circolazione generale (MACGs) che fanno parte del progetto CMIP3 (Coupled Model Intercomaprison Project version 3). Il modello ROMS e' capace di riprodurre fedelmente molti aspetti fondamentali della variabilita' del OI e si e' dimostrato che la variabilita' interna del OI ha un ruolo importante lungo l'Equatore e nella parte occidentale del OI, e che la variabilita' interna contribuisce significativamente alla variabilita' annuale ed interannuale del bacino. Inoltre, l'analisi della Temperatura Oceanica Superficiale (TOS) di una simulazione forzata mensilmente per un periodo di 24 anni ha rivelato che la variabilita' interannuale e' principalmente determinata da due fenomeni: il Nino - Southern Oscillation (ENSO), che e' un forzante esterno al bacino, e il modo Dipolo del OI (DOI), che puo' essere determinato sia da forzanti interni che esterni. L'OI tropicale si surriscalda gradualmente nel corso di un anno che vede la presenza di ENSO. Al contrario, il periodo in cui il DOI e' presente, e' caratterizzato da un gradiente zonale di temperatura nella parte tropicale del OI. Inoltre, studi recenti hanno confermato che l'ENSO e il DOI non sono i soli ad avere una particolare influenza sulla variabilita' del OI, ma che anche le anomalie di TOS nel AST modulano sia la variabilita' interannuale delle piogge dei monsoni africani e indiani sia la stessa TOS del OI. Questa teleconnessione puo' essere spiegata fisicamente dal meccanismo di Gill-Matsuno. In questo studio, e per la prima volta, si e' utilizzato il modello ROMS accoppiato al modello di ecosistema NPZD (Nutriente-Fitoplancton-Zooplancton-Detrito) per analizzare l'effetto delle anomalie di TOS dell'Atlantico tropicale sulla variabilita' della fisica e degli ecosistemi del OI. Anomalie fredde (calde) di TOS nella zona dell'Atlantico tropicale scaturiscono un rafforzamento (indebolimento) del jet Somalo, generando quindi anomalie fredde (calde) della TOS nella parte Nord del OI durante l'estate boreale. In generale, i risultati di questo studio confermano l'effetto del ATS sul OI precedentemente identificati attraverso simulazioni idealizzate con modelli di circolazione generale e dati osservazionali. Simultaneamente alle anomalie ti TOS si osservano cambi nella profondita' del termoclino dovuti a venti che favoreggiano l'affioramento o sprofondamento delle acque nell'area del jet di Findlater, la regione di Sri-Lanka e la parte occidentale della baia di Bengal. La diminuzione (incremento) della profondita' del termoclino e' accompagnata da un aumento (diminuzione) della concentrazione di fitoplancton in superficie. Abbiamo inoltre studiato la rappresentazione della teleconnessione ATS-OI nei MACGs, riscontrando che quattro dei cinque modelli simulano una teleconnessione fra il ATS e il OI piu' debole di quella osservata. Abbiamo dimostrato grazie ad una serie di simulazioni con un modello atmosferico di circolazione globale che le differenze in amplitudine e forma sono dovute a forti errori di rappresentazione dell'Atlantico tropicale e della sua variabilita' nei MACGs. Inoltre il segnale nei modelli e' ulteriormente ridotto dovuto alle diverse parametrizzazione di processi fisici non risolti. 355 118 151 In Venantius Fortunatus VII 12 poem, the mentioned crowd of characters, eroes, thinkers, poets is placed in the topos of caducity of human moral values and in the problem of their retention after death. In particular, the poets listed at v. 27 are the greatest of classic tradition: Homer and Menander for greeks and, for latins, Virgil and Lysa, this last one a probably text corruption to be emendated with Naso, Ovid. The model of these last examples is Mart. V 10, 7-10 but functional to a thesis, the poetic glory after death, wich draws also on Ovid, although it is controversially contested by Venantius Fortunatus who points at holiness as the true aim of life after death. Memoria dei poeti in Ven. Fort. "carm." VII 12 356 112 128 This paper proposes a classification of 'differentiae verborum' within the ancient Horatian exegesis, and in particular within the comments of Porphyrio and Pseudo-Acro. The punctual analysis of 'differentiae' in both 'scholia' leads to a formal classification that discerns explicit and implicit 'differentiae': only the first ones, fewer, have all the essential characteristics of this type, while the others are exegetical annotations that presuppose 'differentiae'. From the contents’ standpoint, three types can be distinguished: orthographic 'differentiae', only present in the Pseudacronean commentaries on the 'Ars'; grammatical 'differentiae', very rare; semantic 'differentiae', that generally exceed the necessities of the semantic explanation of Horace’s text, especially in Pseudacronean commentaries, to provide more general teaching information. Le 'differentiae uerborum' e la scoliastica oraziana antica 357 190 182 Food monuments. Cartography and invention of regional cuisine This study analyses, through a few examples, the role played by food-themed figure cards in the construction of regional cuisine. Dwelling on examples from the French and Italian contexts, the work highlights how cartography can become a significant tool in the process of pat¬rimonializing local production. If in France it is in the post-revolution¬ary age that we assist to the elevation of food as a monument of the territories, it is in Fascist Italy that a new way of patrimonialization of food linked to the regional identity and conveyed through the tourist publicity is affirmed. The text argues that the maps of food territo¬ries, particularly successful during the 20th century and at the basis of contemporary taxonomies of taste, were born between the 19th and 20th century as a result of new ways of approaching the territory de¬termined by the discovery and analysis of the provinces. These maps become over time, in particular through the tourist discourse and the rhetoric of the national state, an instrument for the promotion of the territories and the affirmation of a new image of the nation. Monumenti gastronomici. Cartografia e invenzione della cucina regionale 358 402 411 Seismic hazard assessment can be performed following a neo-deterministic approach (NDSHA), which allows to give a realistic description of the seismic ground motion due to an earthquake of given distance and magnitude. The approach is based on modelling techniques that have been developed from a detailed knowledge of both the seismic source process and the propagation of seismic waves. This permits to define a set of earthquake scenarios and to simulate the associated synthetic signals without having to wait for a strong event to occur. NDSHA can be applied at different geographic scale with different detail levels of modelling. At local scale the source and site characteristics can be take account, whereas at the regional scale seismograms at the nodes of a regular grid are computed. Finite fault simulation is needed to compute realistic ground motions close to a ruptured fault. No reasonable deterministic prediction for many details of a future fault motion can be expected and their variability can be treated in practice only from a statistical viewpoint. Therefore, their effect is simulated through Monte-Carlo approach. To test the accuracy of the method, the L’Aquila earthquake occurred on April 6, 2009 has been modelled. The use of a realistic model for the representation of the extended fault introduces a stochastic element in NDSHA. So the variability due to the stochastic component of seismic source has been evaluated. In standard NDSHA at regional scale, seismograms are computed for an upper frequency content of 1 Hz. The use of a more realistic source model than the scaled point source that takes account of effective duration of rupture process allowed to extend the maximum frequency of computation of seismograms of national scale maps to 10 Hz. A first estimation of uncertainty due to the random representation of the source in national scale maps has been obtained by parametric tests on EU-India Grid infrastructure. NDSHA defines the hazard as the maximum ground motion at the site and it does not supply information about the frequency of occurrence of the expected ground motion. The standard procedure of NDSHA has been modified here, to take into account the additional information of recurrence. The introduction of recurrence estimates in NDSHA allows the generation of ground motion maps for specified return periods that permits a straightforward comparison between the NDSHA and the PSHA maps. Furthermore the map of the recurrence has been associated with standard map of ground motion. La valutazione della pericolosità sismica può essere effettuata seguendo un approccio neo-deterministico (NDSHA) che permette di dare una descrizione realistica del moto del suolo dovuto a un terremoto di data distanza e magnitudo. L’approccio è basato su tecniche di modellazione che sono state sviluppate da una conoscenza dettagliata sia della sorgente che della propagazione delle onde sismiche. Questo permette di definire un set di terremoti di scenario e di simulare i segnali sintetici associati senza dover aspettare l’accadimento di un forte evento. La metodologia neo-deterministica può essere applicata a diverse scale geografiche cui corrispondono differenti livelli di dettaglio nella modellazione. A scala locale è possibile tenere conto delle caratteristiche specifiche della sorgente e del sito considerati, mentre a scala regionale vengono calcolati i sismogrammi ai nodi di una griglia regolare. Per simulare in modo realistico il moto del suolo in prossimità di una faglia è necessario usare un modello di sorgente estesa. Molti dettagli del processo di rottura sulla sorgente non possono essere predetti in modo deterministico e la loro variabilità può essere trattata solo da un punto di vista statistico. Di conseguenza i loro effetti vengono simulati attraverso una approccio Monte-Carlo. Per testare l’accuratezza del metodo è stato modellato il terremoto dell’Aquila del 6 aprile 2009. L’uso di un modello realistico di sorgente per la rappresentazione della sorgente estesa introduce un elemento stocastico nel metodo neo-deterministico. Si è quindi valutata la variabilità dei valori di picco dovuta alla modellazione della sorgente. Nella metodologia neo-deterministica scala regionale i sismogrammi vengono calcolati con una frequenza massima di 1 Hz. L’uso di un modello di sorgente piu` realistico rispetto a quello della sorgente puntiforme in grado di tener in conto dell’effettiva durata del processo di rottura ha consentito di estendere la frequenza massima di calcolo dei sismogrammi delle mappe di pericolosità nazionali a 10 Hz. Una prima stima dell’incertezza legata alla simulazione stocastica della sorgente sulle mappe a scala nazionale è stata ottenuta con l’uso di test parametrici condotti utilizzando l’infrastruttura informatica EU-India Grid. Il metodo neo-deterministico definisce la pericolosità come il massimo scuotimento al sito e non fornisce alcuna informazione sulla ricorrenza del moto del suolo atteso. La procedura è stata modificata per tener conto dell’informazione aggiuntiva della ricorrenza. In questo modo è stato possibile generare delle mappe di scuotimento per specifici periodi di ritorno che consentono un diretto confronto con le mappe probabilistiche. Inoltre alle mappe di massimo scuotimento sono state associate le rispettive mappe di ricorrenza del moto del suolo. 359 261 289 Validating the Italian Public Service Motivation Questionnaire La Public Service Motivation (PSM) è un costrutto relativo ai dipendenti pubblici che riconosce il loro desiderio di servire l'interesse pubblico. Sebbene la definizione di PSM vari tra i vari studi presenti in letteratura, il suo principio fondamentale è che gli individui sarebbero orientati ad agire nel settore pubblico al fine di fare del bene per gli altri e per la società. La teoria PSM, quindi, fornisce una base utile per comprendere la motivazione dei dipendenti pubblici. Tuttavia, a causa della complessità del costrutto e delle differenze tra le culture, i vari studi non sempre hanno usato lo stesso strumento per misurare la PSM. Lo scopo di questo lavoro è pertanto quello di organizzare un questionario di misura della PSM per il contesto pubblico italiano. Ottantuno item relativi alla PSM sono stati raccolti da vari questionari apparsi in letteratura e sono stati sottoposti ad una procedura di Translation-Back translation. Uno studio pilota basato su un campione composto da 216 dipendenti pubblici ha verificato il potere discriminante degli item e valutato la loro comprensibilità. Di conseguenza, il numero degli item è stato ridotto a 62. Dopo essere stati sottoposti a randomizzazione, gli item sono stati somministrati ad un campione di 780 dipendenti pubblici e, attraverso una serie di analisi fattoriali, è stato ottenuto un modello a quattro dimensioni. Il risultato finale di questo studio è l’ Italian PSM Questionnaire, che è il primo questionario per la misura della PSM basato su un campione normativo italiano. L’Italian PSM Questionnaire prevede anche un metodo per verificare l'affidabilità delle risposte degli intervistati. La presente ricerca include l’analisi dei punteggi fattoriali del campione normativo. In conclusione, il questionario potrebbe essere utilizzato per le procedure di selezione, di gestione e di sviluppo dei dipendenti pubblici. 360 200 232 Resource mapping in the inland areas: potentiality and critical issues for tourist fruition The contribution aims to provide methodological insights, starting from a case study, about potentiality and critical issues of tourism in the inland areas, considering mapping as a basic tool for the analysis, communication and enhancement of identity heritage. Tourist fruition is a key theme for marginal areas, often equipped with heritage of great interest but unable to structure an attractive offer. The flows these areas can attract often do not reach a critical mass capable of inducing traders to place them on the market and incorporate them into alternative circuits, therefore they generally lack structured information about the places to visit and how to organize travel and leisure experiences. However, there is a growing demand for cultural, environmental and landscape resources as well as itineraries off the beaten track and a need for the geographic information aimed to facilitate accessibility for self-organized visitors. The research is addressed to meet this need, aiming to define guidelines for local planning. With a close sight to implementing cartography for tourism off the beaten track, the results of a pilot study conducted in thirteen municipalities of Molise are presented and discussed. Mappare le risorse delle aree interne: potenzialità e criticità per la fruizione turistica 361 74 70 More on Mild Continuity Lo scopo di questo articolo è quello di presentare alcuni nuovi risultati sulla continuità “mild” come pure quello di dare una chiara decomposizione di continuità via la continuità “mild” cioè senza alcuna condizione sul dominio nè sul rango. Viene inoltre introdotta la nozione di precontinuità estrema. Tra i molti risultati, si prova che una funzione è α-continua se e solo se essa è continua in modo “mild” ed estremamente precontinua. 362 66 68 Insiemi invarianti Let S be a multivalued function from a nonempty compact subset K of E$^{n}$ to E$^{n}$, with nonempty compact values. Assuming K convex and S continuous and subtangential to K, it is shown that S is extendible to a multivalued function $\widetilde{S}$ on E$^{n}$ in such a way that, for each x$_{0}\epsilon$ K, every solution of the Cauchy problem: $\dot{x\epsilon\tilde{S}}$(x) x (0)= x$_{0}$ remains in K. Sia S un'applicazione multivoca di un sotto-insieme non vuoto compatto K di E$^{n}$ in E$^{n}$ a valori non-vuoti e compatti. Si dimostra che se K è convesso ed S è continua e sottotangenziale a K, S può estendere ad un'applicazione $\widetilde{S}$ di E$^{n}$ in sè in modo tale che, per ogni x$_{0}\epsilon$ K, ogni soluzione del problema di Cauchy: $\dot{x\epsilon\tilde{S}}$(x) x (0)= x$_{0}$ rimanga in K. 363 151 114 I PROGRAMMI PER LA VISUALIZZAZIONE DI IMMAGINI DELLA TERRA COME AUSILIO DIDATTICO ALL’INSEGNAMENTO DELLA GEOGRAFIA: GOOGLE EARTH E NASA WORLD WIND Lo sviluppo di nuove tecnologie informatiche in campo cartografico ha portato alla creazione di applicazioni che consentono innovative operazioni utili non solo per iniziative scientifiche, ma anche didattiche. Tra questi prodotti vi sono Google Earth e Nasa World Wind, strumenti gratuiti ideati per la visualizzazione tridimensionale della Terra tramite la composizione di immagini satellitari, foto aeree e dati topografici. Oltre a questa prerogativa le ultime versioni di questi software sono state arricchite da molteplici funzioni che possono essere utilizzate a fini didattici in quanto permettono il collegamento tra le immagini tridimensionali del globo terrestre con dati, carte e informazioni inerenti alcune discipline quali la Cartografia tematica e storica e la Geografia fisica e umana. 364 295 314 Totalitarianism makes a model a “destiny of the inevitable”. This means that the realization of the model gives meaning and reason to existence (destiny). It also means that existence goes a one way street without alternatives (the inevitable). The individual is never subject of this “history”. It is, on the contrary, function and instrument of the model’s history, that is, of the forms and conditions through which the model rules individual and collective existence. But beware! Human being doesn’t resist this history, which fully divests his relevance as individual. He accepts it entirely, by declaring himself a functionary of the system and finding in this status the meaning and reason of his existence. “Mass man” replaces the man-individual, built by modernity. And this reality doesn’t become established as an intellectual phenomenon, but as material history of a people. Totalitarianism, it must always be remembered, rests on consensus. In Europe, at least for a period, it became culture, laws, institutions, dominant thinking, giving form to the days and orienting the future. Hence it seems real that man with Totalitarianism finds himself and feels satisfied by living in a condition which is the opposite to what we usually think to correspond with the expectations of subjectivity. To gain access to the historical phenomenon of Totalitarianism, we need an understanding of the reality in which there is place not only for the man who realizes himself as individual, looking at his singularity and freedom as guaranteed and effective, but also for the man who realizes himself in a condition of existence in which freedom and singularity are completely removed. The theory proposed by the essay is that Nietzschè s understanding of European Nihilism and Heidegger’s Hermeneutics can be considered as a doorway to such comprehension of the reality. Analisi del fenomeno storico dell’ideologia totalitaria. Una ipotesi di ricerca per la filosofia del diritto 365 446 491 Modificazioni post-traduzionali e transizioni conformazionali delle oncoproteine intrinsecamente disordinate high-mobility group A Post-translational modifications and conformational transitions of the intrinsically disordered oncoproteins High-Mobility Group A Le proteine intrinsecamente disordinate (PID) sono molecole flessibili in grado di adattarsi alle superfici di differenti partner molecolari tramite interazioni specifiche, ma facilmente reversibili. Queste proteine compiono funzioni biologiche essenziali partecipando in quasi tutte le vie di segnalazione e regolazione cellulari. La modulazione delle loro attività avviene tramite l’aggiunta/rimozione di numerose modificazioni post-traduzionali (MPT), le quali possono comportare anche cambiamenti conformazionali. Le proteine High Mobility Group A (HMGA) sono considerate prototipo delle PID. Esse sono espresse ad alti livelli e giocano funzioni chiave sia durante lo sviluppo embrionale che durante il processo di trasformazione neoplastica. Le proteine della famiglia HMGA (HMGA1a, HMGA1b e HMGA2) appartengono alla super-famiglia delle proteine cromatiniche non istoniche HMG e sono fattori trascrizionali architetturali multifunzionali. L’adattabilità conformazionale e l’intricato pattern di MPT dinamiche e costitutive delle HMGA sono ritenute essere alla base della loro multifunzionalità. In questo lavoro di tesi è stato effettuato uno screening delle MPT a cui sono soggette le HMGA in venti linee cellulari diverse mediante analisi di cromatografia liquida accoppiata alla spettrometria di massa (LC-MS) e si sono evidenziate rilevanti differenze tra i tre diversi membri della famiglia HMGA. Inoltre, concentrandosi sulla poco caratterizzata proteina HMGA2, abbiamo dimostrato mediante mass sequencing che, al pari della proteina HMGA1a, essa è fosforilata sul C-terminale e che tale modificazione comporta un’alterazione delle sue proprietà di legame al DNA. Diversi tipi di tumore esprimono forme tronche delle proteine HMGA mancanti del dominio acidico C-terminale. Dal momento che queste forme sono state dimostrate essere maggiormente oncogeniche rispetto alle controparti a lunghezza completa abbiamo deciso di investigare il ruolo della coda acidica e delle sue fosforilazioni da un punto di vista strutturale. La compattezza e l’accessibilità delle HMGA è stata esplorata sfruttando un approccio innovativo che combina esperimenti di proteolisi limitata e tecniche di spettrometria di massa (MS). Tramite proteolisi limitata, ESI (electrospray ionization)-MS, and IMS (ion mobility separation)-MS abbiamo dimostrato che le HMGA possono assumere una conformazione compatta e che il loro grado di compattezza è dipendente dalla presenza del dominio acidico C-terminale e delle sue fosforilazioni costitutive. Inoltre, analisi LC-MS effettuate dopo saggi enzimatici hanno mostrato come le forme delle HMGA presentanti una delezione della coda acidica C-terminale sono più suscettibili alle MPT, supportando quindi l’idea che la coda acidica sia coinvolta nel mascherare l’accessibilità degli enzimi di modificazione sui siti consensus lungo la sequenza di HMGA. In questo lavoro abbiamo evidenziato differenze macroscopiche riguardanti le MPT che interessano i tre membri della famiglia HMGA e abbiamo fornito i primi dati circa le MPT di HMGA2 in vivo e il loro effetto sul legame al DNA. Le nostre investigazioni strutturali hanno rivelato una relazione struttura/MPT dettata dalla presenza del dominio C-terminale. Questa evidenza, insieme al già noto esito funzionale in vivo della delezione del C-terminale di HMGA, suggerisce un collegamento struttura/funzione tra la coda acidica delle HMGA, le loro MPT, e le loro proprietà oncogeniche. 366 108 125 The chapter de versuum generibus in the third book of Diomedes’ Ars grammatica has a great importance for studies on the Latin grammar and metric tradition because, in its wealth of analysis and observations, retains us the content of the fifth book of Carisius’ Ars and many fragments of Varro. The reading of Diomedes is very challenging, as demonstrated by Schultz, because its structure is based on the interlacement of four different sources. The interpretation of Schultz must be corrected, because it relegates to a marginal role the De metris of Cesius Bassus, that was, on the arguments and examples, a primary reference text for the same Diomedes. Cesio Basso e il De versuum generibus di Diomede 367 215 207 Compared to the traditional connection ars-ingenium, the inspiration is certainly an element nearest to the ingenium, because of its irrational nature. Unlike of the ingenium however, it qualifies more as an event that as a requirement and provides, at least in the traditional conception, the intervention of a deity. Some odes of Horace, especially in books I-III, reflecting in their conduct the dialogue of the poet with the inspiring divine force, a dialogue in which alternating cooperation, conflict, terror and exaltation. Rather than determining the belief of Horace in the reality of the images he created, it is studied the operation in terms of their power of representation of a psychology of the poetic inspiration. In Ode III, 4 there is also a special relationship between the poetic investiture received from Horace and his ability to sing the lene consilium (also a gift of the Muses), with which Augustus ruled the world at peace now. Both the Epistle to Augustus that the Ars poetica extensively develop this correspondence between civilizing Musa and inspiring Musa, so that in the notion of sapientia, as it is configured in the Ars, it is possible to capture the final synthesis of an extensive study linking moral and political function of poetry, art of the good governance and poetic inspiration. Concezioni e immagini dell’ispirazione poetica in Orazio 368 229 243 A proposal for the definition and detection of territorial capital in Italy The concept of territorial capital has been discussed in numerous international documents and in different disciplinary fields. The review of the literature shows a definitive recurrence of some contributions and a recent renewed interest in the theme. This happened in a context of profound change that has seen the gradual affirmation of “territorial” and “bottom-up” approaches compared to the traditional “exogenous” and “top-down” ones. From this point of view, the greater attention paid to the satisfaction of local needs also relativizes the concept of resource. The socio-cultural dimension assumes a key role as it depends on the representation of the territory and therefore the development objectives of a community. Then, the concept of territorial capital seems to provide an important contribution, especially in terms of defining the logical framework of reference. In this research, starting from the literature, the aim is to elaborate a definition of “territorial capital” which, while reflecting the elements of complexity referred to, can be applied to different contexts and allow a schematic simplification of the representation of the territorial qualities. The analysis of the factors that determine it and the choice of the variables for its representation clearly highlight the need to reflect further on the approaches for its measurement and on the modalities of its use in support of development policies. Una proposta per la definizione e rilevazione del capitale territoriale in Italia 369 95 135 Regional Agencies of Environmental Protection have a deep technical-scientific knowledge of environmental subjects and menage a lot of data about it. This large competence, translate in corrected information and knowledge can concretely contribute to the development of a new environmental culture which, through education and training may improve awareness and sensitivity to sustainable development. Therefore, the objective's formative proposal «A scuola di territorio - cartografare l'ambiente», addressed to teachers of the province of Turin, is to develope didactic activity, using cartography remote sensing and geographical information system, impacting phenomena and pressures on various environmental matrices. Nuovi strumenti didattici finalizzati allo studio del territorio e all'analisi dell'ambiente: esperienze dell'ARPA Piemonte in provincia di Torino 370 78 73 The Author discusses the attitude of Artemisia as a woman and as an artist in the first half of the seventeenth century, analyzing the Gentileschi's visual production and her correspondence, addressed to dealers of her works – among them: merchants, diplomats, dukes, members of art academies and european patrons. The attention is based on the use of images in historical research, problematizing how the Gentileschi’s work contributes to think about her time, her culture and her biographical trajectory. L’Autrice considera il ruolo di Artemisia come donna e artista nella prima metà del XVII secolo, analizzando la produzione di immagini della pittrice e le lettere destinate ai commercianti delle sue opere – tra cui mercanti, diplomatici, duchi, membri di accademie d’arte e mecenati europei. L'attenzione si focalizza sull'uso delle immagini nella ricerca storica, considerando come l'opera di Artemisia contribuisca a pensare il suo tempo, la sua cultura e la sua traiettoria biografica. 371 162 163 This paper aims to present an overview of the epigraphic data from the most recent underwater finds that the Soprintendenza del Mare (Underwater Cultural Heritage Agency) of the Sicilian Region has made in the first ten years of its inception in 2004. These finds, published and unpublished, come both from systematic surveys and excavations (the Wreck of Porto Palo - Menfi, the Wreck of Scauri - Pantelleria, the Wreck of Panarea 3, the site of the Battle of Aegadian lslands), both from chance discoveries and spontaneous deliveries by divers and fishermen (Strait of Sicily). In most cases, they are objects of common use (amphorae, oil lamps) documenting certain aspects of daily life, through elements for the dating and the identification of the production processes and the exchange relations that existed between some coastal towns and the island of Sicily and the rest of the western Mediterranean, especially North Africa and mainland Italy, from the Punic and Greek period to the late Roman. Testimonianze epigrafiche dai mari della Sicilia 372 83 113 E-learning 2.0 is a recurring term in the frame of current educational and training contests. The use of web resources has facilitated the distance learning processes and there was a shift from a static and isolated approach to a model characterized by interactivity, collaboration and shared creation of know-how. The user-learner is no longer a passive receiver of predetermined contents but they become part of a wider and more complex contest, where the formal learning processes are combined with informal and non-formal ones. Utilizzo della Rete nei processi di formazione a distanza e sviluppo dell'e-learning 2.0 373 112 154 The review focuses on the book of Don Howard, Anche Einstein gioca a dadi. La lunga lotta con la meccanica quantistica, Carocci, Rome 2015, devoted to the analysis of the reservations that Einstein developed about the foundations of quantum mechanics. The review emphasises the essential contributions of Don Howard, historian and philosopher of physics of the Notre Dame University and one of the finest experts of Einstein's work and its cultural context, in restoring the complexity inherent in the Einstein's philosophical outlook and in refuting the view according to which Einstein became a critic of quantum mechanics just because he could not follow anymore the developments of the XXth century theoretical physics. Federico Laudisa, Anche Einstein gioca a dadi. La lunga lotta con la meccanica quantistica, Roma, Carocci, 2015, pp. 320 374 233 234 In 2011, the Department of Studies of Central European Archaeology of the Austrian Archaeological Institute started a new research project in the western part of the ancient town of Aquileia. The research project will focus on the diachronic development of the western part and the suburbium of the ancient town. The results of the first field campaigns in 2011 allow new conclusions regarding the urban development and the fortification system. Below the circus, constructed towards the end of the 3rd century, a suburban workshop quarter adjacent to a river or a canal could be recognised. In the south it was possible to identify a structure which is similar to the warehouses of the river harbour in the east of the city at the Natisone. Thus, in the Roman Imperia! period, there must have been at least two harbour ports at Aquileia, namely at the Canale Anfora in the west and at the Natisone in the east. Therefore, with the abandonment of the workshop quarter and of the harbour at Canale Anfora in the late 3rd century A.D. , and with the new construction of the city wall which enclosed the circus, the entire area underwent a transformation in function from suburban to urban area. Furthermore the results of the geophysical survey now allow us to reconstruct the complete outline of the defensive wall and its towers in the area of the circus . Ricerche sull'urbanistica e le fortificazioni tardoantiche e bizantine di Aquileia. Relazione sulle prospezioni geofisiche condotte nel 2011 375 298 279 A comparative analysis of the sprawl in the urban systems of Avellino and Benevento The researches regarding the urban sprawl, which refers, as it is known, to a model of expansion of the cit-ies characterized by low-density housing and high urban fragmentation and dispersion, have has always been conducted from the prospective of growth, as result of the intense processes of urbanization that have redesigned Western cities over the last two centuries (Bencardino, 2015a). So, if in some regions there is a growth that occurs within the limited borders of the city, leading to an urban densification, in others, there is a suburbanization with a consequent urban sprawl. More recently, many «European regions are already facing population decline and a quasi surplus of urban land». In fact, the implications of an aging population and migration to the suburbs are felt in many cities of the continent, both in large attracting cities and in shrinking cities (cities in decline), generating many prob-lems concerning the cost of public services, the increase of traffic and pollution (Siedentop, 2010). Therefore, this paper aims to show the demographic dynamics and a measure of the spatial expansion of the built-up area in two middle-sized towns of the inland areas of Campania and, through this, to conduct an analysis of the most complex phenomenon of urban sprawl in relation to housing demand. So, in this paper, a physical and anthropic correlation index between the changes of the built-up areas, seen as a measure of the taken land, and the demographic changes is proposed. Finally, the urban system has been chosen as analytical context. In fact, it became very effective contextu-alize the extent of urban evolution to a specific phase of the cycle of life of the city, according to the model of Van den Berg. Un’analisi comparativa dello sprawl nei sistemi urbani di Avellino e Benevento 376 1164 1227 Palytoxin and Okadaic acid as seafood contaminants: risk caracterization. La crescente frequenza di proliferazioni di microalghe marine in grado di produrre tossine, pone il problema dell’accumulo di tali composti nei prodotti ittici, con possibili effetti tossici per l’uomo in seguito al loro consumo. Anche nel mare Mediterraneo, da anni viene rilevata la presenza di microalghe produttrici di acido okadaico (AO) e suoi analoghi, tossine diarroiche che possono contaminare i molluschi destinati all’alimentazione. Recentemente, si sono anche verificate anche proliferazioni di microalghe appartenenti al genere Ostreopsis, produttrici di palitossine). Contemporaneamente, nei campioni di microalghe, di molluschi ed echinodermi sono state rilevate la palitossina (PLTX) ed un suo analogo, l’ovatossina-a. Ciò pone il problema del rischio per l’uomo, poichè in aree tropicali sono state riportate intossicazioni alimentari, anche letali, attribuite all’assunzione di prodotti ittici contaminati da composti palitossino-simili. Inoltre, La co-presenza di alghe produttrici di palitossine e acido okadaico o loro analoghi, comporta una possibile contaminazione dei prodotti ittici, con effetti tossici nell’uomo conseguenti ad una co-esposizione ad entrambe le tossine e possibili effetti sinergici. Lo scopo della mia ricerca è stato pertanto quello di studiare la tossicità nel topo, acuta e a breve termine, conseguente alla co-esposizione orale alla palitossina e acido okadaico, in confronto a quella delle singole tossine, al fine di individuare gli effetti tossici principali e gli organi bersaglio, ma anche anche un NOAEL (No Observed Adverse Effect Level), da utilizzare per la valutazione del rischio subcronico, verosimilmente lo scenario più rispondente all’esposizione umana. Gli studi sono stati condotti su topi CD-1 di sesso femminile (18-20 g di peso corporeo, 4 settimane; Harlan Laboratories; S. Pietro al Natisone, Udine, Italia). Tutti gli esperimenti sono stati condotti presso l'Università di Trieste in conformità con il Decreto Italiano n. 116/1992, nonché la Direttiva 2010/63/UE dell'UE e la Convenzione europea ETS 123. Inizialmente, sono stati studiati gli effetti indotti dalla somministrazione acuta della palitossina (30, 90 e 270 µg/kg) in associazione con l’acido okadaico (370 µg/kg), rispetto a quelli indotti dalle stesse dosi delle singole tossine. In seguito alla somministrazione intragastrica delle tossine o del veicolo (soluzione salina tamponata con fosfato contenente l’1.8 % di etanolo; controlli) a gruppi di 8 topi, gli animali sono stati monitorati per 24 ore (5 topi/dose) o 14 giorni (3 topi/dose), registrando i sintomi e la sopravvivenza. Dopo il decesso o il sacrificio, è stato effettuato l’esame necroscopico, prelevando campioni ematici per l’analisi ematochimica ed i principali organi e tessuti per l’analisi istologica al microscopio ottico. Entro 24 ore dalla somministrazione, solo nei topi trattati con PLTX alle dosi maggiori (90 o 270 g/kg), singolarmente o con AO (370 g/kg), sono stati rilevati effetti tossici anche letali (letalità: 2/5 topi, in ogni gruppo). In seguito, effetti letali si sono verificati solo alla dose più alta di PLTX, singolarmente (1/3 topi, giorno 9) o con AO (2/3 topi, giorni 4 e 5). I sintomi ed i segni di tossicità (“scratching”, piloerezione, gonfiore addominale, atassia, paralisi agli arti inferiori e dispnea) erano lievemente più intensi nei topi trattati con entrambe le tossine rispetto a quelli dei topi trattati con la sola PLTX. Entro 24 ore dalla somministrazione della PLTX (90 o 270 g/kg), da sola o con l’AO, l’esame necroscopico ha rivelato arrossamento ed accumulo di liquido nell’intestino tenue ed un aumento ponderale del fegato, mentre l’analisi istologica ha evidenziato alterazioni gastriche (lievi ulcerazioni ed infiammazione allo stomaco non ghiandolare) ed epatiche (riduzione di glicogeno negli epatociti). Durante tutto il periodo di osservazione, nei topi trattati con le dosi più alte di PLTX, anche in combinazione con l’AO, sono stati inoltre rilevati un lieve calo del peso corporeo ed una lieve riduzione del consumo di cibo. Negli animali sopravvissuti fino a 14 giorni dal trattamento non sono state invece osservate alterazioni di rilievo. Lo studio ha così evidenziato un lieve effetto additivo tra PLTX ed AO dopo somministrazione acuta per via orale, stimando dei valori di NOAEL pari a 30 g/kg per la PLTX e 370 g/kg per l’AO, singolarmente o in combinazione. Vista la mancanza di studi di tossicità della PLTX dopo ripetute somministrazioni orali, prima di valutare gli effetti della sua somministrazione ripetuta con l’AO, è stato condotto uno studio di tossicità ripetuta sulla sola PLTX. Questa è stata somministrata a gruppi di 6 o 8 topi, una volta al giorno per 7 giorni, a quattro dosi (3, 30, 90 e 180 µg/kg/die). Gli animali sono stai osservati fino a 24 ore dall’ultimo trattamento e, sottogruppi di 3 topi, fino a 14 giorni. Il trattamento ha causato effetti letali e/o tossicità a partire dalla dose di 30 μg/kg/die, dal terzo giorno e, in alcuni casi, il decesso si è verificato durante il periodo di “recovery” in assenza di trattamento, indicando che gli effetti non sono totalmente reversibili. A tali dosi, durante il trattamento sono stati rilevati un significativo calo del peso corporeo, gonfiore addominale, cromodacriorrea, piloerezione, dispnea, sedazione e/o paralisi agli arti posteriori. Alterazioni macroscopiche gastrointestinali (ulcere gastriche e presenza di fluido intestinale) sono stati osservati nei topi morti durante il periodo di trattamento, mentre l’analisi istologica ha rilevato un’infiammazione polmonare, localmente associata a necrosi, iper-eosinofilia e separazione delle fibre nel miocardio ed alterazioni epatiche (ridotto contenuto in glicogeno e necrosi alla dose maggiore). Dai dati ottenuti è stato possibile calcolare un NOAEL “provvisorio” pari a 3 μg/kg/die, indicando una relazione dose-effetto piuttosto ripida. Sono stati quindi studiati gli effetti di 7 giorni di somministrazione con PLTX (3 e 10 g/kg/die) ed AO (185 g/kg/die), osservando che entrambe le dosi di PLTX associate con l’AO hanno causato effetti letali (1/8 topi a 3 g/kg/die ed 1/8 a 10 g /kg/die di PLTX in combinazione con l’AO/kg, nei giorni 7 e 8). Negli stessi gruppi, durante il periodo di trattamento gli animali avevano manifestato “scratching”, dispnea, paralisi agli arti posteriori e calo del peso corporeo. A 24 ore dall’ultimo trattamento, l’analisi necroscopica ha inoltre rivelato un accumulo di fluido nell’intestino tenue dei topi trattati con la dose maggiore di PLTX ed AO, accompagnato da un significativo calo ponderale del fegato. Un effetto a livello epatico è stato evidenziato anche da un incremento delle transaminasi sieriche e, in un topo, da lievi focolai di necrosi epatica, accompagnata da atrofia del timo. A 14 giorni dalla fine del trattamento non sono state invece rilevate significative alterazioni, eccetto un calo del peso corporeo degli animali trattati con l’associazione di AO e PLTX ad entrambe le dosi. Lo studio ha pertanto rivelato un potenziamento della tossicità da co-esposizione orale di PLTX ed AO, in grado di determinare effetti letali ed alterazioni non rilevabili dopo somministrazione delle singole tossine. I risultati complessivi hanno evidenziato che la presenza concomitante delle due tossine, benchè chimicamente differenti, potrebbe aumentare il loro profilo di tossicità esercitanto effetti latenti; anche se non sono stati osservati chiari effetti sinergici o additivi, questi non possono essere completamente esclusi. La caratterizzazione del rischio dovrebbe progredire con studi aventi un gruppo più ampio di animali ed un trattamento prolungato a 14/28 giorni ed oltre. Questi studi, mimando le condizioni alle quali avvengono le intossicazioni umane dovranno includere specifiche valutazioni volte ad indagare l'impatto del fattore età, del deterioramento del tratto gastrointestinale, della variabilità inter-individuale nonchè la possibile attività mutagena delle tossine. Inoltre, l’attuale legislazione dovrebbe essere rivista alla luce della reale quantità ingerita di molluschi da parte dei consumatori, sottolineando l'importanza della valutazione di dosi che producano intossicazioni non clinicamente evidenziabili, come effettuato in questi studi. 377 36 31 The Interpreters' Newsletter n. 16/2011. Television Interpreting Fondata nel 1988, The Interpreters’ Newsletter è stata la prima rivista scientifica sulla ricerca in interpretazione. Da allora ha sempre pubblicato contributi di natura teorica e pratica su vari aspetti dell’interpretazione. 378 69 83 This paper focuses on the coin production of Roman mint of Aquileia during the age of Constantine I, i.e. on the various gold, silver and bronze issues struck in the different stages from 306 to 337 AD, and little later. Some new attributions and some unpublished coins are presented. The article considers also some important aspects of monetary portraiture and iconography in the generai framework of the Constantinian propaganda. L'attività della zecca di Aquileia nell'età di Flavio Costantino 379 52 61 The Author analyzes the relations between an index of localism and geographical centers of identification (region, nation) and social ones (from oneself to physical identification) to test the level of particularism (e.g. family affection; racism; religiosity) or universalism (e.g. to feel oneself as part of the animal kingdom or of the kosmos). Localisti e globalisti 380 157 167 In this paper we examine the issue of the origin of human language by comparing two of the main theoretical options proposed in this regard: the vocal hypothesis (the idea that language originated through the auditory medium) and the gestural hypothesis (the idea that language originated by exploiting the visual medium).Through theoretical arguments and empirical evidence, we show the difficulties of the vocal hypothesis and, basing of these difficulties, we support the validity of the gestural origin. According to the gestural model, human language is the final outcome of a long evolutionary process that originated from cognitive systems based on perception and action shared (at various degree) with other primates. This model respects the naturalistic Darwinian tradition, according to which human language is based on capacities already present in other animal species, and thus offers a valid alternative to the Cartesian perspectives according to which language cannot be conceived in continuity with other forms of animal communication. Origine del linguaggio 381 49 53 An operation on ideals in graded rings Let A be a commutative integral-graded ring with unit. We study the function which takes an ideal α. of A in the ideal α*, generated by the homogeneous elements contained in α, with particular regard to the relationships with depth and length. Un'operazione su ideali in anelli graduati 382 204 203 Molecular studies of polysaccharides from pathogenic bacteria I polisaccaridi batterici (EPS) possono proteggere le cellule batteriche da un ambiente inospitale, spesso attraverso la formazione di biofilm. Inoltre batteri patogeni capaci di produrre EPS come difesa nei confronti del sistema immunitario umano, si sono dimostrati più resistenti ai meccanismi di difesa dell'ospite sia in esperimenti in vivo che in vitro. Di conseguenza la conoscenza della struttura primaria degli EPS è un prerequisito fondamentale per la comprensione del loro ruolo nell'infezione batterica. Nel laboratorio di ricerca su polisaccaridi batterici la ricerca è rivolta verso batteri coinvolti nelle infezioni polmonari di pazienti malati di fibrosi cistica (CF), in particolare specie appartenenti al Burkholderia cepacia complex (Bcc) e Stenotrophomonas maltophilia. Questo progetto si concentra sulla relazione tra struttura e funzione in EPS batterici coinvolti in infezioni studiando la loro struttura primaria e correlandola con le proprietà funzionali. La ricerca descritta in questa tesi riguarda tre linee principali: 1) La definizione della struttura primaria di EPS prodotti da un ceppo di Burkholderia vietnamiensis e da due isolati clinici di Stenotrophomonas maltophilia; 2) L'effetto di scavenging del cepaciano, il principale EPS prodotto da batteri del Bcc, nei confronti di specie reattive dell'ossigeno (ROS); 3) Studi preliminari sul ruolo degli EPS del Bcc nella formazione di biofilm. 383 84 72 A semilinear second order elliptic system In questa nota si considera un'equazione del tipo \[ \begin{cases} \overset{Lu+\beta(u)\ni f(x,u)}{u=0\qquad\qquad} & \overset{in\:\Omega}{su\:\partial\:\Omega}\end{cases} \] dove $\Omega\subset\mathbf{R^{\textrm{n}}\textrm{(}}n\geq1)$ è un aperto con frontiera regolare, L = diag ( L$_{1}$, ... , L$_{N}$) (N$\geq$1) è una matrice diagonale di operatori ellittici, $\beta$ è un grafico massimale monotono in $\mathcal{\mathscr{\mathcal{R}}}^{N}$ ed f : $\Omega\times\mathbf{R}^{\textrm{N}}\rightarrow\mathbf{R}^{\textrm{N}}$ è una funzione di tipo Caratheodory soddisfacente ad una condizione di crescita. Per questa equazione si prova un risultato di esistenza. 384 65 55 The aim of the Author is defining the concepts of afro-descendant and afro-Mexican used by the National institute of statistics, geography and informatics (Inegi) during the Encuesta intercensal 2015 in the Costa Chica of Oaxaca, Mexico. The Author offers a theoretical critic to the terms used by the Inegi for the original black population counting and explains the lack of congruity for the local context. L’obiettivo dell’Autore è discutere sui concetti di afro-discendente e afro-messicano utilizzati dall’Istituto nazionale di statistica, geografia e informatica (Inegi) nella Encuesta intercensal 2015 svoltasi nella Costa Chica di Oaxaca, in Messico. Avanza una critica teorica alla terminologia utilizzata dall’Inegi nel conteggio originale della popolazione nera e ne rileva la scarsa congruità per il contesto locale. 385 75 78 Reflections, appeals and, perhaps, some proposals for the education and promotion of caves, speleology, and speleologists. Drawing on regional and national experiences, there are many questions concerning the dynamics and the potential of educational and promotional activities proposed by various Italian associations, not just in the field of speleology, to re-motivate and promote the indispensable collaboration and cooperation between all of those who are dedicated to the communication, exploration and protection of the subterranean world. Sulla didattica speleologica 386 268 291 Il patrimonio religioso in Italia: siti web e geolocalizzazione. Un nuova valutazione Religious heritage in Italy: websites and geolocalization. A new appraisal Al giorno d’oggi la creazione, l’archiviazione, l’accessibilità, interoperabilità dei dati sul web sono sempre più pervasive. Sul web vengono pubblicate diverse tipologie di basi di dati e/o geo-database - e altre forme di informazioni fornite dalla rete – che affrontano vari argomenti (scienza, medicina, trasporti, turismo ...) e sulla base di diverse architetture. Tali banche dati possono essere private o pubbliche, con accesso gratuito o a pagamento. In ogni caso l’argomento dati è un campo continuo di riflessioni (Capineri, 2015). Un database di dimensioni significative è quello della Chiesa cattolica italiana. Si tratta di un inventario dei beni mobili o immobili su tutto il territorio italiano. Chiunque può avere interesse a questo tipo di informazioni (ad esempio istituzioni e singole persone). Questo contributo si propone di trattare l’informazione geografica concentrandosi sui siti religiosi in un periodo in cui il turismo religioso è considerato come una risorsa importante per l’industria del turismo, per lo sviluppo regionale/locale e non solo (Rizzo, 2016). Siti web con basi di dati sul patrimonio religioso saranno oggetto di indagine al fine di capire come collegare i dati religiosi (ad esempio chiese, monasteri, luoghi di pellegrinaggio, santuari ...) con informazioni geografiche e spaziali. Le suddivisioni religiose sono diverse da quelle secolari: in Italia, ad esempio, le diocesi hanno confini diversi rispetto alle province italiane, così come le regioni ecclesiastiche sono diverse da quelle amministrative. Nell’era dei big data, come viene presentato il patrimonio religioso nelle sue diverse tipologie? Qual è il livello di fruibilità delle piattaforme da parte degli utenti del web? Come si può interagire con esse? Come si possono costruire itinerari per raggiungere i punti di interesse e come si possono collegare più punti? 387 151 102 VALORIZZAZIONE DI UN GEOSITO DI INTERESSE MONDIALE: IL PARCO VULCANOLOGICO DI SAN VENANZO (TR) Il centro vulcanico di San Venanzo (TR), posto nella parte occidentale dell’Umbria, presenta tre piccoli crateri, attivi nel Pleistocene medio, i quali hanno avuto attività eruttive ad alta e bassa energia. Quest’ultima ha prodotto una lava con una particolarissima composizione chimica, appartenente alle Kamafugiti, che ha generato una roccia chiamata Venanzite (Melilitolite). Grazie alla peculiarità geologica di questo luogo è nato un museo e parco vulcanologico con l’intento di proteggere, far conoscere e valorizzare questo geosito. Il tentativo dell’ente gestore è promuovere su scala nazionale questa piccola ma particolare realtà in modo da renderla fruibile ad un numero sempre maggiore di visitatori. 388 746 684 Mathematical analysis of some differential models involving the Euclidean or the Minkowski mean curvature operator Questa tesi è dedicata allo studio di alcuni modelli differenziali che nascono nell'ambito della fluidodinamica o della relatività generale e che coinvolgono gli operatori di curvatura media nello spazio $N$-dimensionale euclideo o di Minkowski. Entrambi sono operatori ellittici quasi-lineari che non soddisfano la proprietà di uniforme ellitticità, essendo l'operatore di curvatura media euclidea degenere, mentre quello di curvatura media nello spazio di Minkowski singolare. Il lavoro è suddiviso in tre parti. La prima riguarda lo studio delle soluzioni periodiche dell'equazione di curvatura prescritta unidimensionale nello spazio euclideo, equazione che modellizza fenomeni di tipo capillarità. In accordo con la struttura dell'operatore di curvatura e imponendo un opportuno comportamento in 0, o all'infinito, della curvatura prescritta, si dimostra l'esistenza di infinite soluzioni subarmoniche classiche arbitrariamente piccole aventi opportune proprietà nodali, oppure di infinite soluzioni subarmoniche a variazione limitata con oscillazioni arbitrariamente grandi. La tecnica per la ricerca delle soluzioni classiche è topologica e si basa sull'uso del numero di rotazione e su una generalizzazione del teorema di Poincaré-Birkhoff; d'altro lato l'approccio per lo studio delle soluzioni non classiche poggia sulla teoria dei punti critici per funzionali non lisci, in particolare su un lemma di passo di montagna nello spazio delle funzioni a variazione limitata. La seconda parte della tesi è dedicata allo studio del problema di Dirichlet omogeneo associato a un'equazione della curvatura media prescritta anisotropa nello spazio euclideo, il quale fornisce un modello di descrizione della geometria della cornea umana. Il problema è ambientato in un dominio regolare in $\mathbb{R}^N$ con frontiera lipschitziana. Il capitolo è suddiviso a sua volta in tre sezioni, che sono rispettivamente focalizzate sui casi unidimensionale, radiale e $N$-dimensionale. Nel caso unidimensionale e nel caso radiale in una palla, si dimostrano l'esistenza e l'unicità di una soluzione classica, che presenta alcune proprietà qualitative aggiuntive. Le tecniche usate in questo contesto sono di natura topologica. Infine, nel caso $N$-dimensionale in un dominio generale, si provano l'esistenza, l'unicità e la regolarità di una soluzione di tipo forte del problema. In relazione ai possibili fenomeni di scoppio del gradiente, l'approccio è variazionale nello spazio delle funzioni a variazione limitata. Si enunciano e si dimostrano prima di tutto alcuni risultati preliminari riguardo al comportamento del funzionale associato al problema; tra questi, si sottolinea l'importanza di una proprietà di approssimazione. Successivamente si provano l'esistenza e l'unicità del minimizzante globale del funzionale, che è regolare all'interno ma non necessariamente sulla frontiera, e soddisfa il problema secondo un'opportuna definizione. Infine si mostra l'unicità della soluzione del problema. Sotto alcune ipotesi rafforzate sulla geometria del dominio, la soluzione ottenuta è classica. La terza parte della tesi riguarda il problema di Dirichlet associato a un'equazione della curvatura media prescritta nello spazio di Minkowski, che è di interesse in relatività generale. Il problema è ambientato in un dominio limitato regolare in $\mathbb{R}^N$ e un modello di curvatura media prescritta è dato da una funzione $f(x,s)$ che può avere comportamento sublineare, lineare, superlineare o sub-superlineare in $s=0$. L'attenzione è rivolta all'esistenza e alla molteplicità di soluzioni positive del problema. Come il precedente, anche questo capitolo è suddiviso in tre sezioni, che trattano rispettivamente i casi unidimensionale, radiale e $N$-dimensionale in un dominio generale. Nel caso unidimensionale, viene impiegato un approccio di tipo mappa-tempo per studiare una semplice situazione autonoma. Nel caso radiale in una palla, la tecnica è variazionale e lo studio del funzionale associato al problema evidenzia l'esistenza di un punto critico (casi sublineare o lineare), o di due (caso superlineare), o di tre punti critici (caso sub-superlineare): ciascuno di questi è una soluzione positiva del problema. Infine, nel caso generale in dimensione $N$, si adotta un approccio topologico che permette di studiare il problema non variazionale, in cui la funzione $f$ può dipendere dal gradiente della soluzione. Più nel dettaglio, con un metodo di sotto- e sopra-soluzioni specificamente sviluppato per questo problema, proviamo vari risultati di esistenza, molteplicità e localizzazione, in relazione alla presenza di una singola sotto-soluzione, o di una singola sopra-soluzione, o di una coppia di sotto- e sopra-soluzione ordinate o non ordinate. L'Appendice chiude la tesi: qui sono raccolti vari strumenti matematici utilizzati nel corso del lavoro. 389 157 175 Survey on evolutionary dynamics of Italian landscapes. A Geo-historical analysis and application of indicators for the assessment of the landscape risk The paper’s aim is to summarize the principal objectives and work phases that led to the drafting of a preliminary investigation on the evolution of the Italian landscape with particular attention to the landscape risk assessment, a concept that is not clearly defined in the previous studies, and that we connected with land use and land cover changes. For these purposes the main available cartographical and statistical data has been reviewed in order to perform a homogeneous nationwide analysis, appropriate indicators have been identified and finally they have been tested using GIS methodology. This first application of indicators to available databases allowed the achievement of interesting results on changes that occurred in Italy in the last 25 years, highlighting situations of particular risk for the Italian landscape and suggesting methods of analysis on a larger scale. Indagine sulle dinamiche evolutive dei paesaggi italiani. Analisi geo-storica e indicatori di valutazione e monitoraggio per lo studio del rischio paesaggistico 390 55 49 Alfred Tarski (1901-1983) is unanimously recognised as one of the greatest logicians in history. His contributions range from set theory to model theory, from the semantics of formal languages to the foundations of geometry, from the algebra of logic to the logic of algebra. This profile gives an overview of his work and its influence. Alfred Tarski (1901-1983) è unanimemente ritenuto uno dei grandi della storia della logica matematica. I suoi contributi spaziano dalla teoria degli insiemi alla teoria dei modelli, dalla semantica dei linguaggi ai fondamenti della geometria, dall’algebra della logica alla logica dell’algebra. Il profilo che segue cerca di darne resoconto adeguato. 391 71 83 The paper discusses the phrase ἐμῆς τιμήορος εὐνῆς, occurring in Nonn. Dion. VIII 70. In recent times, philologists have suggested that the passage must be emended, or have offered interpretations that diverge from the normal usage of εὐνή in Greek poetry. The phrase can be understood only if one detects the allusion to a passage in Book 5 that mentions a rare myth involving the incestuous love of Zeus for Aphrodite. Zeus e il letto di Ares: Nonno, Dionisiache VIII 70 392 73 49 On a theorem of Gel’fand and a new proof of the Orlicz-Pettis theorem In questa nota si estende al caso di funzioni con valori in F-spazi un teorema di Gel’fand sulle funzioni debolmente continue definite su uno spazio topologico con valori in uno spazio di Banach. Usando questa estensione si dà una nuova dimostrazione del teorema di Orlicz-Pettis in F-spazi con base. 393 67 93 The collection of weights of the Civic Museum of History and Art of Trieste has over twenty different objects by origin, form, materiai (lead, bronze, stone) and inscriptions. Most of them are the result of collecting experiences of the museum, but there are also weights (without inscriptions), from urban manufacturing plants dug in the last century, which shed light on the economie activities of the Roman city. La collezione di pesi romani del Civico Museo di Storia e Arte di Trieste 394 111 89 CARTOGRAFIA PER IL TURISMO: USO DI IMMAGINI REMOTE Nel contributo sono presentati brevemente alcuni esempi di cartografia dedicata ad un uso turistico. Le carte per il turismo, la cui scala è generalmente abbastanza grande, sono tradizionalmente delle carte topografiche arricchite con tematismi dedicati. Recentemente si sono diffuse delle carte turistiche più innovative, realizzate sulla base di immagini remote. Vengono pertanto analizzate le caratteristiche e le differenze di alcune carte turistiche costruite in tal modo, con particolare attenzione ai possibili errori o imprecisioni che possono verificarsi, soprattutto qualora la costruzione di tali carte sia fatta in ambiente GIS. 395 110 111 In this contribution an ideal path from the past to the present will be proposed, which will start from the figure of the mathematician Felix Klein up to the current theory of embodied mathematics developed by the cognitive scientist Rafael Núñez (working together with the linguist George Lakoff). It will be shown how an analysis carried out from a historical perspective is of importance for a better understanding of the present of mathematics education, for helping to look with more attention at the dynamic interaction between various theories and models, which characterizes the current state of the discipline, and above all to understand in which way to direct future research. MatematicaMente. Dal passato al presente della didattica della matematica 396 53 56 Starting with the research of conditions allowing a se¬quential convergence to be determined by a real-valued function, the introduction of two diagonal conditions leads to a characterization of quasi-normable spaces, like these of linear topologies. The main result (Theorem 3) is a source of new statements concerning metrizability and different kind of convergences. Partendo dalla ricerca di condizioni affinché una convergenza di successioni possa essere individuata da una funzione a valori reali, l’introduzione di due condizioni di tipo diagonale consente di caratterizzare le convergenze quasi-normabili, quindi quelle esistenti nelle topologie di spazio lineare. Dal risultato principale (Teorema 3) si traggono risultati riguardanti la metrizzabilità e diversi tipi di convergenze. 397 106 77 Man on the throne of God? The societal implications ofthe bio-medical revolution L’articolo tratta delle possibili influenze sulla società degli sviluppi nel campo bio-medico e particolarmente nella clonazione, “il libro della vita” e dell’eugenetica. Si considera che la presente resistenza a questi sviluppi possa diminuire sotto l’influenza del biologismo in crescita. L’autore analizza queste influenze societarie in quattro campi: il welfare state (scomparirà la nozione della solidarietà collettiva?), la cittadinanza, la meritocrazia (si possono avere nuove divisioni di classe?), e la politica democratica (il sorgere di nuove divisioni politiche). 398 99 115 Ancient cartography and toponymy appear to be valuable instruments of spatial knowledge. Placenames, with their variety and frequency, offer an historical outlook of the landscape. When a particular term is linked to a location, it offers a picture of the anthropogenic world (anthroponym), conveying feelings, stories, cultures, rules, myths and legends. It further defines a reality which is bound to survive aver time in cartographic documents. Describing the history of Muggia through place-names using ancient papers (maps, documents, pictures) means outlining the changes of the "places" and their perception, so that the past could live organically within the present. Toponomastica e iconografia di Muggia nella documentazione cartografica antica 399 99 78 FOTOGRAMMI STORICI: UNO STRUMENTO PER RAPPRESENTARE L’ITALIA CHE CAMBIA I fotogrammi storici, opportunamente utilizzati attraverso procedimenti di miglioramento delle caratteristiche fotografiche e geometriche, consentono la ricostruzione delle dinamiche evolutive del paesaggio italiano. In particolare, nella presente memoria, vengono investigate le dinamiche occorse nel territorio collinare della provincia di Cuneo. L’ausilio di metodologie geomatiche ha fornito una valutazione delle transizioni nelle coperture del suolo, e quindi nelle dinamiche socio-economiche. Prova di questo processo è stata positivamente riscontrata nelle attuali disposizioni normative a sostegno delle produzioni agricole di pregio. 400 69 97 We study quasi sub additivity and quasi additivity properties for a class of interval functions and apply the results to non parametric Weier¬strass integral of the Calculus of Variation for continuous curves of bounded variation. We give then an example of an integrand which gives place, for the Vitali-Cantor curve, to an interval function which is neither quasi additive nor quasi sub additive and, in addition, is not integrable. Quasi additività e quasi subadditività nell'integrale ordinario del calcolo delle variazioni alla Weierstrass 401 81 105 This paper provides a critical overview on the newest literature about the epigraphic elogium of T. Annius, one of the commissioners trusted in 169 B.C to lead new settlers to Aquileia (AEp 1996, 685). The topics are: identification of the personality; typology of the monument and the inscription; dating and occasion of the dedication, original location of the statue; actions of the triumvirate in the colony; location and function of the temple; possible connection of the triumvir with the via Annia. T. Annius T. f. tri(um)vir e le prime fasi della colonia latina di Aquileia. Bilancio storiografico e problemi aperti 402 132 157 Friuli Venezia Giulia's maritime-port system has lived and is experiencing rapid transformation. The research documented in this volume, financed by the Trieste Fund, seeks to trace its evolutionary lines from the economic, statistical and historical point of view, assessing how it is interconnected with the rest of the regional, national and international economic system, and examining the characteristics of the organization of work and production models, from 1987 to 2007, in one of the most important industrial realities developed alongside the port activities: the Monfalcone yard. Also discussed are the historically determined concepts used to imagine the history of the Trieste port, and hence used as part of the construction of 'rationale reasoning' on the destiny and economic development of the port itself, trying to verify its quality, truthfulness, topicality and functionality. Il sistema marittimo-portuale del Friuli Venezia Giulia. Aspetti economici, statistici e storici 403 97 91 Oscillations of n-th order functional-differential equations with perturbations Di recente, si è riscontrato un crescente interesse per lo studio dì equazioni differenziali di ordine n in cui figura l'operatore differenziale di ordine n \[ L_{0}x(t)=x(t),L_{i}x(t)=\frac{1}{r_{i}(t)}\frac{d}{dt}L_{i-1}x(t),\quad1\leq i\leq n, \] \[ r_{n}(t)=1, \] che dà luogo a termini smorzati. In questo lavoro, vengono studiati criteri oscillatori per le soluzioni limitate di equazioni funzionali di ordine n, con argomenti devianti di tipo generale, aventi la forma \[ (E)\quad\quad\quad L_{0}x(t)+H(t,x\left[g_{1}(t)\right]),\quad n\quad\quad\textrm{even} \] e vengono date condizioni sufficienti per H e Q, tali da assicurare che tutte le soluzioni limitate di (E) siano oscillatorie. 404 105 145 This article reviews Microfisica di un movimento. Economia occupata. Trieste, dicembre 1969, the book written by Claudio Venza and Simonetta Lorigliola and related to the students’ occupation of the Faculty of Economics in Trieste, which took place in December, 1969. The research is based upon a rich quantity of documents (leaflets, minutes, pamphlets, …), a collection of newspapers articles published during those months and some interviews with the protagonists of that occupation. It is a work that enriches the knowledge about the youth movements of that period: it gives a significant contribution to the questioning of some of the best known stereotypes about those movements. Claudio Venza e Simonetta Lorigliola, Microfisica di un movimento. Economia occupata. Trieste, dicembre 1969, Trieste, IRSREC FVG, 2019 405 426 518 A hardware field simulator for photovoltaic materials applications. Il presente lavoro riguarda la descrizione di un simulatore di campo fotovoltaico (in seguito simulatore). Il simulatore è un convertitore elettronico di potenza che, alimentato dalla rete elettrica, riproduce la caratteristica tensione corrente di un campo fotovoltaico (insieme di moduli fotovoltaici connessi in serie e in parallelo) operante in condizioni climatiche di temperatura e irraggiamento arbitrarie. Il nuovo dispositivo verrà impiegato nell’ambito del laboratorio fotovoltaico cui fa riferimento l’impianto in via di realizzazione sul tetto dell’edificio che ospita il Dipartimento dei Materiali e delle Risorse Naturali dell’Università di Trieste. Il simulatore viene proposto come utile strumento per i progettisti di dispositivi solari funzionanti in sistemi fotovoltaici connessi in rete. In particolare, il simulatore permetterà di prevedere il funzionamento di nuovi moduli fotovoltaici operanti in condizioni di ombreggiamento arbitrario e inseriti in un sistema fotovoltaico reale. L’uso del simulatore sarà particolarmente efficace nel caso di simulazioni di tecnologie in film sottile come, ad esempio, il silicio amorfo, il tellururo di cadmio, ecc. Il simulatore sarà anche necessario per testare i componenti che fanno parte di un sistema fotovoltaico connesso in rete, con particolare riferimento ai sistemi di condizionamento della potenza (detti anche inverter). Tali sistemi, oltre a convertire la tensione continua prodotta dai moduli fotovoltaici in una tensione compatibile e sincronizzata con quella della rete, devono garantire istante per istante l’inseguimento del punto di massima potenza estraibile dal campo fotovoltaico cui sono connessi. Il lavoro è stato suddiviso in cinque capitoli. Il primo capitolo fornisce una breve descrizione dello stato dell’arte e di alcune aspetti economici relativi alla tecnologia fotovoltaica. Nel secondo capitolo vengono richiamati il modello classico di una cella solare e le definizioni riguardo le sue caratteristiche principali (punto di massima potenza, efficienza, fill factor, ecc.). Nello stesso capitolo un’overview sui materiali e sulle tecnologie utilizzate nella realizzazione dei dispositivi fotovoltaici divide, come suggerito da Martin Green, le celle solari in tre diverse generazioni: la prima comprende i dispositivi realizzati in silicio cristallino (mono e policrisallino), la seconda quelli in film sottile (in silicio amorfo, tellururo di cadmio CdTe, diseleniuro di rame e indio CIS, diseleniuro di rame, indio e gallio CIGS, diseleniuro di rame, indio, gallio e zolfo CIGSS) e le celle di Graetzel, e la terza le celle multigiunzione, a banda intermedia e quelle organiche. Nel capitolo tre viene fornita una descrizione dei componenti costituenti un sistema fotovoltaico connesso in rete e viene proposto un nuovo metodo per la determinazione delle caratteristiche corrente tensione e potenza tensione prodotte da dispositivi fotovoltaici. Il metodo risulta efficace in quanto non necessita di misure sperimentali da effetture sui diversi dispositivi. I dati forniti nei comuni data sheet che vengono forniti a corredo dei moduli fotovoltaici sono sufficienti a determinarne il comportamento al variare della temperatura di funzionamento e del livello di radiazione solare. L’efficienza di un sistema fotovoltaico (Balance Of the System, BOS) viene calcolata nel capitolo quattro. Particolare enfasi viene data all’effetto di mismatching che è tanto più importante quanto più è elevato il livello di ombreggiamento presente sul piano dei moduli fotovoltaici costituenti l’impianto. Infine, l’ultimo capitolo riguarda la descrizione del simulatore e delle sue applicazioni. 406 37 39 Anelli di polinomi su domini C_2 FD e C_3 FD Polynomial rings over C_2 FD and C_3 FD domains Si dimostrano proprietà di trasferimento ad anelli di polinomi relativamente a domini $C_{2}FD$ e $C_{3}FD$ e si dà una caratterizzazione di detti domini nella classe degli anelli di Krull. 407 131 155 This essay proposes a set of reflections as the basis for a wider research work on the evolution of the model of the Renaissance workshop towards the new concept of a digital workshop. In a context strongly influenced by the digital revolution, the renaissance bottega appears as an entrepreneurial model vigorously innovation-oriented. The ideal environment for those who work within the Knowledge economy, which is not only characterized by the presence of advanced technologies. In fact it implies innovative ways of knowledge development, acquisition and sharing. As the Brunello Cucinelli study-case demonstrates, the enterprise turns into an operative community where the inner organization and the external world are engaged in a permanent conversation with the aim to generate shared values, by reconciling the issues of business and the requirements of collectivity. Dalla bottega rinascimentale alla bottega digitale: per un nuovo modello di impresa umanistica 408 55 61 On the solidification of a well-agitated fluid A one dimensional free boundary problem of heat diffusion, with phase change, is considered. The relative theorem of the existence and uniqueness of solution is based on the use of a contracting map. Furthermore, the continuous dependence of the solution on the initial and boundary data is proved. Sulla solidificazione di un liquido bene agitato 409 70 98 Increased people mobility and an intensification of migration fluxes have generated new needs in cross-linguistic communication in many fields of daily life involving frequent interaction between institutions and non-Italian speakers. The legal field is no stranger to this phenomenon. Following current international research trends, Italian scholars have been focusing on interpreters’ activity in the courtroom, highlighting constraints, ambiguities, and the overall haziness permeating the professional role of interpreters in Italy. La comunicazione interlinguistica in ambito giuridico. Temi, problemi e prospettive di ricerca 410 44 46 V-monoidality, V-adjunctions and monoidal functors. I We give a characterization about the ``monoidality'' of a functor K (r,-): K$_{0}$$\rightarrow$V$_{0}$ from a V-monoidal V-category K to a symmetric monoidal category V; moreover we also give a canonical V-monoidal structure on a comonoid $\mathbf{K}$ di V$_{\text{\#}}$. V-monoidalità, V-aggiunzioni e funtori monoidali 411 614 645 Children and mathematics: beyond the role of cognitive abilities in early math achievement Negli ultimi anni, lo studio dell’apprendimento della matematica ha iniziato a ricevere crescente attenzione nel campo della ricerca, ma anche in quello clinico ed educativo. Maggiore interesse è dedicato allo studio delle abilità cognitive che sottostanno all’apprendimento e all’applicazione dei concetti matematici. Tra le abilità a carattere generale, in letteratura esiste un forte consenso sul ruolo cruciale della memoria, sia di lavoro che a breve termine, nonostante non sia del tutto chiarito il coinvolgimento relativo delle varie componenti della stessa. Dibattito sussiste anche in merito al ruolo dell’intelligenza. Ancora maggiori divergenze permangono in merito al ruolo di abilità più specifiche, ovvero strettamente pertinenti alla matematica. In particolare non c’è accordo sul ruolo di abilità molto di base, indicate come ANS, e che consistono nel fornire giudizi approssimati in merito a grandezze e quantità. In aggiunta, non è chiaro il coinvolgimento relativo delle sopraccitate abilità in relazione a determinati stadi dello sviluppo o livelli di istruzione. Il secondo filone di ricerca, perlopiù indipendente dal precedente, è rappresentato dalla valutazione di aspetti prettamente non-cognitivi, quali quelli affettivi e motivazionali, ma anche percezioni che gli individui formano in merito a se stessi e alle proprie capacità. I costrutti maggiormente indagati sono quelli dell’auto-efficacia e dell’ansia, sia generale che specifica per la matematica. Altri aspetti rilevanti sono rappresentati dal concetto di sé, dall’autostima e dalla depressione. Questi fattori sono tuttavia tipicamente valutati in studenti a partire dalla scuola secondaria, mentre minore attenzione viene dedicata a quelli frequentanti i primi anni del percorso scolastico. A partire da queste considerazioni, l’obiettivo primario del presente lavoro di tesi è consistito nella valutazione di quali fattori, sia cognitivi che non, hanno una maggiore rilevanza nell’ambito della prestazione matematica all’inizio della scolarità, più precisamente nelle prime classi della scuola primaria. Si è voluto valutare questi fattori sia indipendentemente, sia esplorandone la possibile influenza reciproca. Il CAPITOLO 1 è quindi dedicato alla discussione degli argomenti trattati in modo da fornire una panoramica sullo stato dell’arte attuale in merito alle ricerche condotte e ai relativi risultati. Il CAPITOLO 2 è centrato sulla descrizione dello Studio 1, in cui è stato testato un ampio spettro di abilità cognitive quali memoria, intelligenza e ANS, in bambini appena avviati all’istruzione formale e pertanto valutando il ruolo di queste abilità in relazione ad abilità matematiche precoci, prettamente informali. Verificato il coinvolgimento significativo di abilità tanto generali quanto specifiche all’inizio della scolarità, l’obiettivo conseguente è stato quello di verificare in che modo tali abilità siano in grado di predire l’apprendimento matematico negli anni successivi della scuola primaria. Questo obiettivo ha caratterizzato lo Studio 2, descritto nel CAPITOLO 3. Un campione di bambini è stato seguito longitudinalmente dalla classe prima alla classe terza, riscontrando che tutte le abilità indagate hanno un significativo impatto anche sull’apprendimento formale della matematica, ma con un ruolo primario assunto dalla memoria di lavoro. Una volta delineato il quadro delle abilità cognitive cruciali nei primi anni scuola, la volontà è stata quello di esplorare se anche costrutti non-cognitivi possano avere un impatto significativo. Lo Studio 3, illustrato nel CAPITOLO 4, si è quindi focalizzato anche sulla valutazione di questi aspetti in bambini di classe seconda, riscontrando un diretto coinvolgimento di auto-efficacia ed ansia generale. Contrariamente alle aspettative, l’ansia specifica per la matematica non è risultata avere alcun legame significativo con la prestazione matematica. A partire da questo risultato, l’obiettivo dello Studio 4, riportato nel CAPITOLO 5, è consistito nella valutazione più approfondita di questo costrutto in bambini di classe terza, in modo da esplorare quando lo stesso possa diventare rilevante ai fini della prestazione matematica. I risultati hanno dimostrato un ruolo significativo a questo livello, in particolare per quanto concerne l’ansia da apprendimento, piuttosto che di valutazione, della disciplina. Il CAPITOLO 6 è quindi dedicato alla discussione generale dell’elaborato in cui sono riassunti i principali risultati emersi e discusse le limitazioni, prospettive future ed implicazioni pratiche della ricerca. 412 170 183 Smart city: urban green as smart indicator in the old town of Sassari The debate on urban planning of smart cities in countries with differ­ent needs makes it difficult to share definitions and trends on a global scale even though the sustainable city was the most cited term up to the early 2000s. The theme of city development is always a theme more cogent as most of the world's population lives in urban areas. Urban regeneration underway at various levels needs to innovate with the services that new technologies can offer, but also to preserve and enhance the historical and the current, guaranteeing citizens a high quality of life. The present work, aimed at the problems that have long permeated the historical centers, focuses on the historical center of Sassari - which is certainly similar to many other Italian historical centers - and the use and conservation of green as an environmental and social factor, one of the many indicators that highlight and high­light the unresolved issues of many cities. Smart city: il verde urbano quale indicatore smart nel centro storico di Sassari 413 101 99 Working mothers, gender equality and economic security. Children’s perception of labor division by gender in rural Mexico Madri lavoratrici, uguaglianza di genere e sicurezza economica. Percezioni infantili sulla divisione sessuale del lavoro nel Messico rurale The article, based on 12 months of field research in the village of Metztitlan (Mexico), examines what kind of information on the labor division by gender is available to boys and girls in their socio-cultural context, and what attitudes they develop towards this phenomenon based on their daily experience. In particular, it focuses on ideas related to women’s access to work outside the home and the importance of recognizing the impact of using different methodological tools to obtain data on traditional or modern preferences. L’articolo, basato su 12 mesi di ricerca sul campo svolta nel paesino di Metztitlan (Messico), esamina quale tipo di informazioni sulla divisione di genere del lavoro sono disponibili ai bambini e alle bambine nel loro contesto socioculturale e quali atteggia-menti verso questo fenomeno sviluppano tramite le loro esperienze quotidiane. In particolare, si sofferma sulle idee relazionate con l’accesso delle donne al lavoro extradomestico e sull’importanza di riconoscere l’impatto dell’utilizzo di diversi strumenti metodologici nell’ottenere i dati sulle preferenze tradizionali o moderne. 414 113 157 Pre-analytical insights at the guide of our linguistic practices, along with some semantic theories, suggest that the referential particles of a given language bear fully defined relations with the objects of the world. In particular, any term, be it a name or a predicate, refers only to its denotation or to the elements of its extension. Nevertheless, some philosophers argued that reference is indeterminate. According to them, denotations of names and extensions of predicates cannot be determined by any fact of the matter. In this work, two arguments supporting the inscrutability of reference and related criticisms are described. Furthermore, the main ontological, metaphysical and epistemological implications of the inscrutability of reference are addressed. L’imperscrutabilità del riferimento 415 116 122 The lichen vegetation on the cathedral of Orvieto LA VEGETAZIONE LICHENlCA DEL DUOMO DI ORVIETO. La vegetazione lichenica del duomo di Orvieto è stata studiata sulla base di 29 rilievi fitosociologici effettuati in diverse parti della chiesa, e su diversi substrati. La matrice delle specie e dei rilievi è stata sottoposta a classificazione ed ordinamento al fine di individuare diversi tipi di vegetazione e di evidenziare possibili gradienti ecologici. L'ecologia dei diversi tipi di vegetazione è stata studiata utilizzando le diagnosi ecologiche proposte da Wirth (1980) per le singole specie. Vengono discussi le principali cause che determinano la crescita dei licheni nelle diversi parti del Duomo, i principali danni estetici da essi creati, e possibili misure di intervento per eliminare e prevenire la crescita dei licheni nella parti maggiormente colpite. 416 95 107 In this paper we study the extension of the integral. We introduce a new type of convergence, called $\sigma-uniform$ , and we prove some useful properties. By means of this type of convergence and following the lins of the Daniell theory, we define the class of integrable functions and the extension of the integral $I_{0}$initially defined on a given class S of real-valued functions on X. Such a class is closed with respect to the $\sigma-uniform$ convergence. Some remarks are added for the case in which X is a compact set of the real line. Sul prolungamento dell'integrale 417 81 85 George Boole was an English mathematician who can be considered one of the founders of modern logic. Boole applied algebraic methods to logic, thereby creating a language that allows the construction of algorithms applicable to an infinite generality of arguments. This advance overcame the traditional Aristotelian approach and laid the grounds for the birth of modern logic and its subsequent developments. The particular type of algebra developed by Boole constituted the fundamental basis for the development of computer science and calculators. George Boole fu un matematico inglese che può essere considerato uno dei fondatori della logica moderna. Boole trasferì i metodi della ricerca algebrica alla logica creando in questo modo un linguaggio attraverso il quale costruire algoritmi applicabili a una generalità infinita di argomenti. Questo passo permise di superare l'impostazione tradizionale aristotelica e aprì le porte alla nascita della logica moderna e delle sue successive diramazioni. Il particolare tipo di algebra sviluppato da Boole sarà poi fondamentale come base per lo sviluppo dell'informatica e dei calcolatori. 418 115 104 Even if Aquileia had already undergone major changes during the tetrachic age, it seems appropriate to speak of a « great constantinian Aquileia ». We now ha ve a number of clues that allow to speak of a planned expansion in the western part of the city in Constantinian time, where major public works were carried out including the baths, the circus and perhaps the imperial palace. Moreover in the southem part of the city we have the early start of an extended area allocated to buildings of the christian religion. In this regard it is likely that the choice of this site was due to the need to have a large and homogeneous space. Anche se Aquileia subì rilevanti trasformazioni nel corso dell'età tetrarchica appare appropriato parlare di una "grande Aquileia costantiniana". Noi disponiamo ora di una serie di elementi che vanno nella direzione di un'espansione nella parte occidentale della città in età costantiniana, dove sono state realizzate le principali opere pubbliche che comprendono le terme, il circo e forse anche il palazzo imperiale. Inoltre nella parte meridionale della città abbiamo il precoce avvio di un'ampia area riservata ai nuovi edifici della nuova religione cristiana. A questo riguardo è verosimile che la scelta del sito fosse dovuta alla necessità di poter disporre di uno spazio ampio e omogeneo. 419 64 48 CARTOGRAPHY AND LOCAL MANAGEMENT: A DIDACTIC EXPERIENCE It is analyzed the didactic effectiveness of some examples used in order to compose frontal lesson (from Tabula Peutingeriana to GIS). Such effectiveness has been experimented in the within of a master for young managers (graduated in dissimilar disciplines). The present contribution is one short synthesis of the seminary that has been carried out in May 2006. Si analizza l’efficacia didattica di alcuni esempi diffusamente utilizzati per comporre lezioni frontali (dalla Tabula Peutingeriana al GIS). Tale efficacia è stata sperimentata nell’ambito di un master per giovani imprenditori (laureati nelle più disparate discipline). Il presente contributo è una breve sintesi del seminario svoltosi nel maggio 2006. 420 146 166 This work aims at analysing the countermarked augustan bronze coins coming from the area of ancient Aquileia and Venetia et Histria. Although such artefacts are numerically scarce if compared to those located in the military sites along the limes, however their features and distribution raise some questions. First of ali, the attested countermarked denominations indicate the illyrian-pannonian district as the region of provenance, even though the most represented type of countermarks coming from the area of Venetia et Histria significantly differs from those recovered in the former one. Based on this very last aspect, it thus might be implied that these countermarked coins have reached this area after the augustan age. Considering this, the presence of these findings could be ascribed to the civil war occurred in 69 A.D. which drove military units coming from Pannonia into this area, as reported by the roman historian Tacitus. Monete augustee contromarcate ad Aquileia e nella Venetia et Histria 421 108 128 The Principle of Compositionality says that the meaning of a complex expression is determined by the meanings of its constituents and by its syntactic structure. It is traditionally considered as one of the fundamental principles of Semantics: in fact, it works as a criterion of adequacy for natural language semantic and philosophical theories. In spite of this, many questions are still open. Thus, this contribution aims to illustrate the main difficulties concerning compositionality: that is, the problems concerning the content of the principle (what it says and what it does not say), the soundness of the arguments that support its adoption and, finally, the (alleged) counter-examples to compositionality. Composizionalità 422 58 83 Arcwise connected trees. Periodic points of a continuous function In this paper characterizations of the arcwise connected trees and of a subtree of an arcwise connected tree are given. Moreover, considering an arcwise connected tree X and a continuous function f of X into X, conditions equivalent to the existence of a periodic point of f are indicated. Alberi connessi per archi. Punti periodici di una funzione continua di un albero connesso per archi in sé 423 68 88 In this article the concept of deterministic chaos is introduced by an heuristic method, from an historical and operational point of view, describing in the meantime some epistemological and philosophical implications. Through some examples, we provide a distinction between determinism and predictability, related to the feature of some nonlinear dynamical systems of amplifying small perturbations of the initial conditions, a property denoted as sensitive dependence on initial conditions. Caos deterministico, modelli matematici e previdibilità 424 78 104 In the abbey of Maguzzano (Brescia), there is an unpublished milestone with the names of Crispus, Licinianus Licinius Iunior and Constantine Il, which was originally located along the road Mediolano-Aquileiam, that from the fourth century was one of the main links between West and East. The elements of the text indicate a chronological collocation between 1 March 317 and 19 September 324. Near the abbey, also, is still in situa milestone without inscriptions, belonging to the same road. Un nuovo miliario di Crispo, Liciniano Licinio Iunior e Costantino II dalla via Mediolano-Aquileiam 425 62 80 Assuming that migration flows cannot be avoided or analyzed only from a material perspective, the Author aims at investigating the memory of the provenance of migrants who left Italy to travel to Latin America. In fact, “place” is the social structure where people can acquire the necessary strength to face and overcome “trauma” as the consequence of abandoning the country of origin. Gli emigranti italiani in America Latina e la memoria dei luoghi 426 177 162 The Gegenbauer Transformation and Singular Value Decompositions for the Radon Transformation La trasformazione di Radon è uno strumento largamente usato in problemi di ricostruzione d’immagine, cosicché le tecniche d'inversione hanno raggiunto un interesse considerevole. Viene qui presentato un metodo basato sulla decomposizione dello spettro dell’Operatore di Dirac. È cosa ben nota che la trasformazione di Radon è invariante per trasfor¬mazioni ortogonali. L’invarianza di rotazione della trasformazione di Radon viene illustrata tramite la trasformazione di Gegenbauer. In questo articolo viene trattata la relazione tra la trasformazione di Radon e l’operatore di Dirne, un operatore differenziale del primo ordine che è anche invariante per trasformazioni ortogonali. Entrambi soddisfano ad una certa proprietà d’interazione. Inoltre sia l’operatore di Dirne che la trasformazione di Gegenbauer sono strettamente collegati anche se in dimensioni differenti. In questo modo possono essere dimostrate due decomposizioni singolari della trasformazione di Radon: una nella palla unitaria ed un’altra nello spazio completo Euclideo. Esse appaiono come una diretta conseguenza della formula di Rodriguez per polinomi ortogonali in molte variabili come viene stabilito in [3]. 427 924 909 Rilevamento e misura di artefatti in fotogrammi video digitali Detection and measurement of artefacts in digital video frames Questo lavoro presenta algoritmi originali per la misura di artefatti che causano un degrado della qualità di sequenze video digitali. L'uso previsto per questi algoritmi è il controllo dei processi di restauro compiuti sul video in monitor avanzati di uso domestico. Il problema della misura di artefatti a questo stadio della catena di elaborazione si differenzia dalla stima di qualità compiuta in altre applicazioni. La stima di qualità volta al miglioramento dell'operazione di codifica, per esempio, può fare uso della sequenza originale per confronto, ed essere basato sulle differenze rispetto ad essa, calcolate pixel per pixel. Misure di qualità compiute in stadi intermedi della catena di trasmissione del video, dove la sequenza è disponibile in forma compressa, possono sfruttare utili informazioni contenute nel flusso di bit compresso, come la distribuzione in frequenza del contenuto del fotogramma, il tasso di compressione, l'intervallo di quantizzazione ed il tasso di errore, tutti fattori legati alla qualità globale del video. Nell'applicazione prevista, cioè al monitor, la misura del degrado dei fotogrammi deve invece avvenire usando solo i valori decodificati dei pixel della sequenza corrotta. Inoltre questa misura dovrebbe richiedere un basso costo computazionale, per poter avvenire in tempo reale. Nella prima parte di questo lavoro alcuni dei metodi esistenti per la stima di qualità sono brevemente esaminati e classificati in base al modo in cui affrontano il problema. I metodi sono divisi in tre categorie principali, cioè i metodi fondati sulla misura di specifici artefatti del fotogramma video, i metodi che misurano l'allontanamento di alcune proprietà statistiche della distribuzione dei pixel o dei parametri della sequenza da particolari modelli ideali, ed i metodi che fanno un'elaborazione di misure molto generiche con classificatori addestrati. La prima strategia è ritenuta la più promettente nell'applicazione considerata, per i buoni risultati ottenuti con una complessità di calcolo relativamente ridotta e la possibilità di evitare una lunga e complessa fase di addestramento. Gli algoritmi proposti si fondano perciò sulla misura di specifici artefatti del video. Una seconda parte del lavoro è dedicata all'identificazione dei principali fattori di degrado insiti nella codifica secondo uno dei più recenti standard, H264. Sono identificati i principali aspetti del degrado del fotogramma, cioè la blocchettatura in aree piane e tessitura, degrado dei bordi, e sfocatura, ed è brevemente esaminato il loro rapporto con le impostazioni di codifica. Sulla base di questo breve esame, due degli artefatti più comuni nel video trasmesso, cioè la sfocatura e la blocchettatura, sono scelti come oggetto di misure per stimare il degrado della qualità dell'immagine. Gli algoritmi progettati integrano misure delle relazioni fra pixel causate dagli artefatti con modelli della percezione umana che determinano la visibilità di tali artefatti. Per la misura di sfocatura sono presentati due metodi, il primo applicato selettivamente ai bordi degli oggetti, il secondo uniformemente sulla superficie del fotogramma. Nella misura della sfocatura dei bordi è stimato il ruolo gerarchico di ciascun bordo, distinguendo tra bordi secondari del dettaglio e bordi degli oggetti principali dell'immagine. I primi hanno contrasto ridotto e sono corti rispetto ai bordi degli oggetti nei dintorni, e hanno poco effetto sull'impressione di sfocatura complessiva. I secondi invece sono determinanti per la qualità del fotogramma. La misura di qualità dei bordi si fonda sulla loro larghezza e ripidità, corretta con la lunghezza e con l'attività della scena circostante. Questa misura di sfocatura dei bordi è ulteriormente corretta con una misura della densità della scena, misura che tiene conto del fatto che in scene affollate la percezione del difetto è ridotta. Il metodo complessivo fornisce misure di sfocatura in aree locali dell'immagine. La correlazione di queste misure con l'impressione soggettiva è valutata in test sperimentali. Le due misure di sfocatura che agiscono uniformemente sull'immagine misurano rispettivamente la diminuzione del contrasto percepito e la mancanza di dettaglio. Il loro uso congiunto permette di identificare specifici tipi di sfocatura che generano grandi aree con pochi bordi e basso contrasto. Queste forme di sfocatura generalmente causano un degrado di qualità percepita più lieve rispetto alla sfocatura dovuta alla codifica. La capacità di distinguere fra i tipi di sfocatura e fra i corrispondenti intervalli di qualità è verificata in prove sperimentali. Anche gli artefatti dovuti alla compressione a blocchi sono analizzati con un metodo che agisce sui soli bordi ed un altro applicato sull'intera superficie del fotogramma. Il degrado dei bordi, che consiste in un'innaturale alterazione geometrica degli oggetti principali, è stimata in base alla frequenza e alla lunghezza delle parti di bordi diritte ed alla frequenza degli angoli retti. Una correzione è introdotta per evitare falsi allarmi causati da oggetti di forma naturalmente poligonale e dalla natura intrinseca delle immagini digitali. La misura dell'artefatto di blocchettatura sulla superficie del fotogramma, che appare alterato da una griglia artificiale, è compiuta con un metodo originale specificamente studiato per fotogrammi video, e volto a rilevare lo spostamento dei bordi artificiali dei blocchi causato dalla compensazione del movimento compiuta nella codifica video. A questo scopo sono adottati indicatori di blocchettatura locale molto sensibili, corretti con modelli della percezione delle discontinuità di luminanza per evitare falsi allarmi. Modelli della percezione umana sono anche integrati nel calcolo di una misura globale della blocchettatura del frame, calcolata come somma pesata di misure locali sull'insieme dei punti di rilevamento. L'indice di blocchettatura è valutato in base alla sua uniformità in fotogrammi consecutivi, alla resistenza al riscalaggio e alla correlazione con i giudizi di qualità espressi da un gruppo di osservatori umani nelle prove sperimentali. 428 132 93 Raymond W. Gibbs, Herbert L. Colston, Irony in Language and Thought. A Cognitive Science Reader, Lawrence Erlbaum, New York, 2007, pp. 607 L'ironia è stata a lungo vista come un meccanismo antifrastico, come dire il contrario di ciò che pensa. Il libro Irony in Language and Thought. A Cognitive Science Reader (2007), edito da Gibbs e Colston, si propone di dare un'immagine più complessa degli studi su questa figura retorica, che metta in luce non solo le alternative teoriche di stampo linguistico, ma anche i processi cognitivi coinvolti nella comprensione dell'ironia. L'ironia è un rovesciamento di prospettiva che apre nuove alternative di pensiero, di fronte ad una realtà che non soddisfa pienamente le nostre aspettative. 429 198 176 The essay proposes an analysis of "Long Song of J. Alfred Prufrock". The relationship between a “guilty” mother and a son who desires to “replace his father in his bed” is certainly central to the poem by Eliot, written at the beginning of the 1910s. In his absolutely vehement affirmation that no, he “is not Hamlet” and that he is not even “destined to be him”, Prufrock seems to display a certain intolerance towards the female universe. Prufrock declares that he does not resemble to another character; John the Baptist. Among the exemplary portraits of his imaginary “gallery”, the character he finds congenial to adopt, instead, is the mask of Polonius: a marginal, irrelevant character. It is as if he wanted to say that the only possibility to survive in a world in which the centrality of the Romantic man has been shattered, would lie in the choice of being totally marginal, even in relationships, may they involve the love for a mother or for a partner. The behavioural decalogue of the intellectual of the beginning of the century, who will become the lover of mediocrity without too many risks for the individual, emerges here with disappointing clarity. L'importanza di essere Polonio: Eliot e l' "Amleto" shakespeariano 430 265 269 CASES OF TERRITORIAL ‘MICRO-BOUNDARIES’ IN “DESTRA SELE” THROUGH SIX ANCIENT MAPS (SECC. XVIII-XIX) The analysis of six historical maps of the XVIII-XIX centuries, describing the area now known as “Destra Sele” and delimiting some property boundaries, highlights the elements of contemporary territorial conflicts, caused by two fundamental causes: the first pertains to frequent clashes between the ancient ‘feudal rights’, claimed by the Doria D’Angri family, and the requests from the nearby Eboli’s University (= Commune) for civic uses; the second is related to the use of water: infact, in the past, landowners of the Piana del Sele, usually, diverted the rivers for irrigation, without organic and consistent plans and without solving the serious waterlogging of nearby areas. The Napoleonic Government and, after post Revolutionary, the Bourbon Government intervened to resolve this problem. Only the Fascist Government, however, in the ‘30s of XX century, finally solved it, with the total drainage of the marshes and the subsequent establishment of the Land Reclamation Authorities, on the Right and on the Left of Sele River. These Authorities, specifically created to establish the organization and control of the territorial economy post Reclamation, are still engaged in soil conservation, irrigation, environmental protection and enhancement of agricultural land of the Sele’s Plain. So, the six maps, compared with existing maps, through the G.I.S., make the profound changes of this territory clear, including the signs of Fascist Reclamation and of the following Agriculture Reform, the end of the problem of distribution of the water, the high population density and the presence of a lot of industries and tertiary activities (particularly in tourism). L’analisi di sei carte storiche dei secoli XVIII-XIX, raffiguranti l’area oggi definita di “Destra Sele” e volte a delimitare i confini di varie proprietà, evidenzia gli elementi di coevi conflitti territoriali, dovuti a due cause fondamentali: la prima riguarda i frequenti scontri tra gli antichi diritti feudali, rivendicati dalla famiglia Doria D’Angri, e le richieste avanzate dalla vicina Università (= comune) di Eboli per l’esercizio degli usi civici; la seconda è legata all’uso delle acque, giacché nella Piana del Sele, nei secoli scorsi, era molto diffusa l’abitudine di deviare arbitrariamente il corso dei fiumi a scopo irriguo, senza che vi fossero alla base di tali interventi dei piani organici e coerenti, né tanto meno risolutivi della condizione di impaludamento dei territori circostanti. A tale situazione avrebbe cercato di porre rimedio l’intervento del governo napoleonico, proseguito da quello dei Borboni, dopo la Restaurazione. La soluzione definitiva si sarebbe però raggiunta soltanto con la bonifica integrale fascista (avvenuta negli anni ‘30 del Novecento) e l’istituzione dei relativi consorzi in Destra e Sinistra del fiume Sele: sorti per porre su basi concrete gli elementi di organizzazione e controllo dell’economia territoriale legati alla bonifica, sono tuttora impegnati nella difesa del suolo, nell’irrigazione, nella tutela dell’ambiente e nella valorizzazione del territorio agricolo della piana. Le sei carte, comparate con cartografia attuale attraverso l’impiego dei G.I.S., rendono quindi evidenti i profondi mutamenti oggi subentrati nell’area indagata, tra cui emergono i segni dell’opera di bonifica e della successiva Riforma Agraria, la fine dei problemi di giustizia distributiva delle acque, l’elevata densità abitativa e la presenza di numerose attività industriali e terziarie, con particolare rilevanza del turismo. 431 143 112 Locally convex topologies on rings of continuous functions Si esaminano quattro topologie convesse $\sigma,\tau,\beta,\delta$ sull'anello $C^{*}(X)$ delle funzioni reali continue e limitate definite su uno spazio $X$ completamente regolare. Nella $\sigma,C^{*}(X)$ ha come spazio duale quello delle misure con segno su $X$, mentre nelle $\sigma,\beta$ e $\delta$ i duali sono rispettivamente gli spazi delle misure di Baire non segno net-additive, compatte regolari e discrete. Vengono stabilite varie relazioni fra tali tipologie, e fra esse e la topologia di $X$. Fra l'altro, si prova che $\beta$ è completa se e solo se ogni funzione limitata continua che sia continua su ogni sottinsieme compatto di $X$ è continua in $X$; e che $\delta$ è completa se e solo se $X$ è discreto. 432 87 113 In the external galleries of the Museum of Aquileia was exposed in 2013 an African amphora dating back to IV-V centuries. It shows on the neck a singular rectangular stamp without any inscription: a Christogram is flanked by two stylized palm branches. This kind of drawings could be compared with contemporary seal rings. Meaning and function of this stamp can't be interpreted with certainty: it could be a warranty on the weight and quality of the content or a religious symbol affixed with propitiatory and protective function. Un'anfora con cristogramma dai magazzini del Museo archeologico nazionale di Aquileia 433 33 25 On self-injective and quasi-Frobeniusean rings Si sviluppano proprietà di anelli auto-iniettivi e p-iniettivi. Si studiano poi anelli di von Neumann regolari ed associati. Infine si considerano anelli pseudo-Frobeniani e quasi-Frobeniani. 434 691 775 Telomere regulation by microRNAs in human breast cancer Nei vertebrati i telomeri sono strutture specializzate localizzate all’estremità dei cromosomi costituito da sequenze ripetute TTAGGG. L’ accorciamento progressivo del telomero ad ogni divisione cellulare porta ad una disfunzione telomerica e all’attivazione della risposta di danno al DNA alle estremità cromosomiche. L’attivazione del segnale di danno al DNA provoca senescenza o apoptosi, fenomeni legati all’invecchiamento. Per mantenere la funzione del telomero il complesso della telomerasi, costituito dalla componente ad RNA (hTERC) e dalla subunità catalitica (hTERT), aggiunge ripetizioni telomeriche in cellule con alto potenziale replicativo. Due complessi principali sono coinvolti nella regolazione dei telomeri: il complesso shelterin e il complesso della telomerasi. Shelterin è costituito da sei principali proteine: TRF1, TRF2, POT1, TPP1, TIN2 e RAP1, e controlla vari aspetti della funzione telomerica come la lunghezza telomerica, la ricombinazione e la protezione da fattori di risposta al danno al DNA. l’evasione dalla senescenza replicativa raggiunta con la riattivazione della telomerasi, è un passaggio chiave nel processo di tumorigenesi, come osservato nel 90% dei tumori umani. Inoltre, aumentano anche le dimostrazioni che indicano il ruolo centrale di shelterin nella formazione e nella progressione del cancro. L’espressione del complesso shelterin o della telomerasi è strettamente regolata a livello trascrizionale e post-traduzionale, anche se il ruolo dei miRNAs nella regolazione dei telomeri non è ancora stato studiato. Lo scopo del mio progetto di tesi era quello di identificare miRNAs che controllano l’espressione dei componenti di shelterin o del complesso della telomerasi e valutare la rilevanza clinica di questi miRNAs nel contesto del tumore al seno. Per raggiungere questo obiettivo abbiamo eseguito un high-throughput luciferase reporter screening in cellule HeLa identificando un panello di miRNAs che hanno come bersaglio il 3’UTR di componenti del complesso shelterin (TRF1, TRF2, POT1) o del complesso della telomerasi (TERT, DKC1). Con questo screening abbiamo identificato che l’onco-miRNA miR-155 è un efficiente regolatore di TRF1. Il miR-155 è up-regolato in tutti i tipi di tumore al seno ed alti livelli del miR-155 correlano con una bassa espressione dei livelli proteici di TRF1. Inoltre, abbiamo validato con ulteriori saggi luciferasi il targeting di TRF1 da parte del miR-155 ed abbiamo anche scoperto che il miR-155 controlla l’espressione di TRF1 a livello traduzionale. Soprattutto, la bassa espressione dei livelli di mRNA di TRF1 e la bassa espressione dei geni bersaglio del miR-155 correlano con una ridotta sopravvivenza libera da metastasi distanti (DMFS) e con una ridotta sopravvivenza libera da recidive (RFS) in pazienti con cancro al seno luminale estrogeno-positivo (ER+). Questo indica che il targeting di TRF1 da parte del miR-155 è parte di una signature del miR-155 che determina una scarsa sopravvivenza nel cancro al seno di tipo luminale ER+. Soprattutto abbiamo scoperto che il targeting di TRF1 da parte del miR-155 porta ad un aumento della fragilità telomerica, a fusioni telomeriche dei cromatidi fratelli e all’allungamento dei telomeri. Il nostro lavoro dimostra per la prima volta che la regolazione post-trascrizionale di TRF1, mediata dal miR-155, è un efficiente meccanismo per controllare la fragilità telomerica e l’instabilità genomica nel cancro al seno. Invece, per quanto riguarda i miRNAs che regolano la telomerasi nel cancro al seno, abbiamo studiato il miR-296-5p e il miR-512-5p, i quali bersagliano efficientemente hTERT come mostrato dal high-throughput luciferase reporter screening . Entrambi i miRNAs bersagliano specifiche regioni nel 3’UTR di hTERT portando alla degradazione dell’mRNA di hTERT e alla riduzione dell’attività telomerasica. Dati clinici rivelano che il miR-296-5p e il miR-512-5p sono down-regolati nei tessuti tumorali del seno. Inoltre, abbiamo scoperto che l’aumento dell’espressione di hTERT e l’aumentata espressione dei geni bersaglio del miR-296-5p e del miR-512-5p correlano con una scarsa sopravvivenza in pazienti con cancro al seno di tipo basale. Questo evidenzia l’importanza clinica del miR-296-5p e del miR-512-5p nel cancro al seno (basale). A livello molecolare abbiamo mostrato che il miR-296-5p e il miR-512-5p rallentano la proliferazione cellulare e provocano l’ accorciamento della lunghezza dei telomeri in cellule di tumore al seno basale. Soprattutto, abbiamo scoperto che la ri-espressione epigenetica dei geni del miR-296-5p e del miR-512-5p in cellule di tumore al seno basale, determina l’aumento dell’espressione del miR-296-5p e del miR-512-5p e la conseguente riduzione dell’espressione di hTERT. I nostri dati suggeriscono che l’utilizzo di composti che inducono la ri-espressione del miR-296-5p e del miR-512-5p potrebbe essere una strategia promettente per compromettere i meccanismi di mantenimento dei telomeri e la funzione di hTERT nel cancro al seno. I risultati di questo lavoro dimostrano che i miRNAs rappresentano dei nuovi regolatori della funzione telomerica e hanno un impatto sull’omeostasi dei telomeri nel cancro umano. Questo lavoro identifica i miRNAs come nuovi bersagli per modulare la funzione dei telomeri nelle malattie ad essi correlate come il cancro e l’invecchiamento. 435 60 48 G-Manifolds and Stratifications Nel presente lavoro viene esposta in dettaglio la stratificazione canonica per·"tipo di orbita" delle G -varietà e dei relativi spazi di orbite compresa la prova della regolarità nel senso di Whitney. In quest'ambito viene pure inserita la stratificazione per "tipo d'orbita normale", mostrandone la relazione con la precedente. 436 55 56 What is truth? Deflationist theories give a surprising answer to this question: nothing or almost nothing. According to a deflationist approach, truth, as a property, does not exist or it lacks a substantial nature. In this paper I offer a brief critical survey of the evolution of deflationism and an analysis of its core ideas. Deflazionismo 437 125 131 Future contingents are statements that predict events (or a states of affairs, or facts) that are neither inevitable nor impossible. The standard example of a future contingent is the claim 'Tomorrow there will be a sea battle'. Some traditional and prima facie strong arguments lead, from the premise that future contingents have a determinate truth-value at their moment of use, to the conclusion that the future is inevitable. Philosophers are thus faced with a difficult choice between rejecting these arguments, subscribing to the principle of bivalence, and adopting fatalism. Each of these options has deep philosophical consequences concerning, for instance, the nature of time and free will. Moreover, the debate about future contingents has fostered important insights in the semantics of temporal and modal languages. Futuri contingenti 438 82 76 Sequentially $\scr P$-closed spaces Un $\mathscr{\mathscr{P}}$ -spazio è sequenzialmente $\mathscr{\mathscr{P}}$ -chiuso se e solo se esso è sequenzialmente chiuso in ogni $\mathscr{\mathscr{P}}$ -spazio in cui esso sia immerso. Se$\mathscr{\mathscr{P}}$ è una classe di spazi, rispettivamente, completamente regolari, normali, perfettamente normali, localmente compatti, paracompatti, metrici, gli spazi sequenzialmente $\mathscr{\mathscr{P}}$ -chiusi sono esattamente i$\mathscr{\mathscr{P}}$ -spazi numerabilmente compatti. Per varie categorie $\mathscr{\mathscr{P}}$ consistenti di spazi di Hausdorff si danno caratterizzazioni interme degli spazi sequenzialmente $\mathscr{\mathscr{P}}$ -chiusi che permettono di stabilirne molte altre proprietà. 439 150 187 Inside the hymn dedicated to Quirinus, bishop and martyr of Siscia (perist. 7), Prudentius inserts (v. 66-70) a paraphrase of the biblical episode on the Israelite’s crossing of the Jordan river (Ios. 3,13-17). Even if the presence of this pericope doesn’t represent an unicum in the work of Prudentius, it’s possible to point out how the case of perist. 7 stands up, thanks to its originality. Here, infact, the poet, probably influenced by Ambrosius, focuses only on the description of Jordan’s running water and its miracolous pulling back ad fontem (as told only by Ps. 113,3 refers), without giving any space to other narrative elements. This study offers an analysis of the ‘rethorical’ structure and literary quotations of these five glyconics, in order to appreciate the poet’s will to look at this particular example of the christian God’s virtue, through the memory of the cultural and literary tradition of Rome. Iordanem novimus. La parafrasi prudenziana di Ios. 3,13-17 e Ps. 113,3 in Perist. 7,66-70 440 69 62 Reflecting on the current execrable Brazilian political scenario and the innumerable national scandals, the Authors study one of the guiding principles of administrative activity, perhaps the most relevant for a good management of public affairs. In particular, they consider the penalties imposed on public officials in the event of a crime against administrative morality and the instruments with which the Brazilian legal system is equipped to stem such crimes. Riflettendo sull'attuale esecrabile scenario politico brasiliano e sugli innumerevoli scandali nazionali, le Autrici studiano uno dei principi guida dell'attività amministrativa, forse il più rilevante per una buona gestione degli affari pubblici. Considerano in particolare le pene comminate ai funzionari pubblici in caso di reato contro la moralità amministrativa e gli strumenti di cui l'ordinamento giuridico brasiliano è dotato per arginare tali reati. 441 343 324 The Nicosia wall: political prospects for a solution L’autore, già presidente della Repubblica di Cipro (Greca), illustra e problematizza il “muro di Nicosia”, come emblematico della divisione della città e dello stato di Cipro. Egli illustra il periodo 1946-1960: dalla lotta per l’”Unione” di Cipro alla Grecia alla indipendenza dalla Gran Bretagna, con la presidenza dell’Arcivescovo Makarios (III). Poi considera il periodo 1960-1974: dallo stato “bi-communal” di breve durata all’invasione e alla creazione del “Nicosia Wall”. Tale “bi-communal state” prevedeva un Presidente greco-cipriota e un vicepresidente turco-cipriota con diritti di veto. Tale periodo è denso di fatti (il colpo di stato in Grecia (1967), il colpo di stato in Turchia (1971), il colpo di stato contro Makarios per proclamare l’Enosis di Cipro alla Grecia) e di diplomazia per mantenere lo stato cipriota unito Ciò non avviene, e quindi nel 1974 le truppe di Ankara occupano il nord dell’isola, e viene creata de facto la cosiddetta Repubblica Turca di Cipro del Nord (RTCN). Nel 2003 vi è un allentamento del controllo del muro con la possibilità data ai cittadini di passare da una parte all’altra di Cipro. Ma per i successivi sedici anni tutto si è fermato qui. L’autore percorre poi analiticamente gli sforzi diplomatici e politici, compresi quelli della presidenza dell’autore, Georgios Vassiliou, e della “Ghali Set of Ideas” dell’ONU per realizzare l’unificazione, anche attraverso referendum. E intanto si realizza l’entrata nell’UE dell’intera Cipro, formalmente, ma in realtà solo della Repubblica di Cipro (parte Greca) nel 2004 e poi nel 2008 nell’Euro Zona, senza unificazione delle due parti. L’autore, ancora nel 2015, si augura che questa unificazione abbia successo, ma invano; e poi nel 2019 spera che ciò avvenga in un prossimo futuro. Tuttavia tale speranza si fa sempre più flebile, anche se l’autore conta ancora su di essa, se non altro perché “senza speranza non c’è futuro”, e “ per essere capaci di vincere le difficoltà e sopravvivere dobbiamo avere speranza. Dobbiamo essere ottimisti che il futuro sia migliore del passato”. 442 136 203 Eco-logy, Science in the novels of Umberto Eco. Can literature be exhibited in a science museum? A reflection on a fruitful cultural event at the A Coruña National Science and Technology Museum (Galicia, Spain) Between March 2018 and July 2019, the National Museum of Science and Technology (MUNCYT) in A Coruña organised the exhibition “Eco-logy: science in the novels of Umberto Eco”. The exhibition was structured in four thematic areas around twenty texts taken from Umberto Eco’s novels, combined with artifacts from the Museum’s collection. There were also five interactive modules which were complemented by two activity guides for primary and secondary schools. This paper examines the exhibition and its related conferences and workshops, to highlight the fruitful dialogue between humanities and science and the importance of stimulating their interaction from an educational point of view. Eco-logia: la scienza nei romanzi di Umberto Eco. Può la letteratura trovare ospitalità in un museo scientifico? Una riflessione su un fruttuoso evento culturale al Museo Nacional de Ciencia y Tecnología di A Coruña (Galizia, Spagna) 443 77 68 Jean Elizabeth Hampton Jean Hampton (1954-1996) è stata una voce influente nel panorama filosofico statunitense della seconda metà del Novecento. La maggioranza dei suoi scritti ricade nell'ambito della filosofia politica, anche se gli interessi della pensatrice spaziarono dall'etica alla filosofia del diritto, dalla teoria della scelta razionale alla storia della filosofia moderna e al femminismo. In questo profilo si approfondisce la sua teoria contrattualistica e la sua proposta di femminismo liberal. 444 89 110 The contamination between the studies of Friedrich Schleiermacher and Friedrich Carl Savigny are essential sources of the bettian legal hermeneutics. This is especially true when one takes into account the think tank wanted by Friedrich von Humboldt, who saw the two thinkers around the same table at the Academy of Sciences in Berlin from 1810 to 1835. The peculiarity of the general Bettian hermeneutic theory, precisely by reconsidering the conceptual construction of the sources, is fully revealed in its essence of legal-hermeneutic metodology, usable for all fields of knowledge. Metodo giuridico e metodo ermeneutico. Dall’interpretazione nel diritto civileall’ermeneutica negli altri campi del sapere 445 187 221 Recently, the engraved glass vessels discovered in the sites of Northern-Central Apulia allowed to shed new light not only on the technical and stylistic aspects, but also on the social and cultural dynamics underlying the production and the diffusion of these precious artifacts. Three engraved glass lamps, bearing the inscription dulcis anima pie zeses I A ((crux monogrammatic)) Q, have been found at the site of Faragola, in the territory of the ancient Ausculum. These lamps were made to be given on special occasions of civil and religious !ife and family celebrations of rich and cultured late antique aristocracy. From the technical-stylistic and iconographic point of view, a process of contamination and interchange of common iconographic models has been highlighted both in the first figurative expressions of the early christian gold glasses, eastern engraved glasses and several late antique sumptuary and serial productions. The lamps of Faragola and their discovery context inevitably evoke a very complex and debated theme of the archaeological evidence of religiosity in urban and rural domestic sphere and, more generally, the connection between images, inscriptions and religious identity during the Late Antique period. Le lampade vitree incise di Faragola. Committenza, produzione, circolazione e funzione 446 59 69 An introduction on the transition from websites to social networks is followed by an illustration of the differences between Facebook and Twitter, focusing on Twitter users, from Barack Obama to CNN, also touching on the Aquila earthquake. The presentation concludes with some tips on how to “listen” to, communicate and spread news using Twitter, and its possible speleological use. Twitter, istruzioni per l’uso 447 58 65 In the indigenous population and among older adults have been identified as survival strategies activation of social support networks. From the principle of reciprocity is an exchange of favors and gifts called social supports from various networks that contribute to access to material, emotional and instrumental resources that were identified among Otomi older adults (Mexico) through qualitative research. Nella popolazione indigena e tra gli adulti più anziani sono state identificate come strategie di sopravvivenza l'attivazione di reti di supporto sociale. A partire dal principio di reciprocità avviene uno scambio di favori e di doni chiamati supporti sociali provenienti da varie reti che favoriscono l'accesso alle risorse materiali, emotive e strumentali identificate tra gli adulti più anziani di Otomi (Messico) con una ricerca qualitativa. 448 142 144 The study of the mechanisms of the human brain that are dedicated to the comprehension of the natural language, as well as the human genome sequence analysis, as well as the computer capability of interpreting a set of commands, represent all apparently different situations. Actually, they share the same underlying problem, that is the need for describing properties of sequences of symbols, which can represent terms, molecules, instructions of a programming language and so on. In this setting, in the 20th century several orthogonal studies created the base behind the foundations of formal languages, as in the case of Chomsky's grammars, and of automata theory, as in the case of the abstract machines by Kleene and Turing. The objective of this paper is to propose an historical, critical, and scientific survey about the constituting elements of automata theory applied to formal languages. Teoria degli automi per i linguaggi formali 449 199 195 THE CARTOGRAPHY IN THE DIDACTICS AND THE FORMATION When somebody speaks about geography the reactions that can be noticed in the interlocutor are very often of indifference, if not revulsion at it, mainly because of the memories from school. A negative perception linked to the sciolism and memorization for memorization’s sake, that made geography hated by generation of students made geography more and more marginalized and marginal in the formative context. And with geography the same happened to cartography, that is its specific language, despite its increasing usage as communication and knowledge tool. A meeting about the didactics of cartography becomes an attempt to recover a different image of the subject, thanks to the utilization of cartographic images. Their rediscovery, together with the geography, can help in the education of citizen of the world, i.e. people able to manage a richer and richer information, characterized by different languages. Only who will be able to decode this communication means in a careful, precise and complete manner, will be a subject and not a object of the power offered by mass-media, and will be able to catch the opportunities, to understand the changes and to manage the ever-changing world of complexity. Quando si parla di geografia le reazioni che si suscitano nell’interlocutore sono quasi sempre di indifferenza, se non di disgusto, considerata l’immagine che di essa si è conservata dalla scuola. Una percezione negativa legata al nozionismo e alla memorizzazione fine a se stessa che l’ha fatta odiare ad intere generazioni di studenti, e che oggi la portano ad essere sempre più marginalizzata e marginale nel contesto formativo. E con essa la cartografia che ne è il linguaggio specifico, nonostante il suo crescente utilizzo come strumento di comunicazione e conoscenza. Un convegno volto alla disamina dei problemi connessi alla didattica della cartografia diventa il tentativo di recuperare un’immagine diversa della disciplina proprio grazie all’utilizzo delle immagini cartografiche. La loro riscoperta, al pari della geografia, può favorire la formazione dei cittadini del mondo, cioè di persone in grado di sapersi rapportare con un’informazione sempre più ricca, varia e caratterizzata da linguaggi diversi. Solo chi saprà decodificare il modo attento, preciso, compiuto queste forme di comunicazione potrà essere soggetto e non oggetto di quel potere che la massmedialità offre, per essere pronto a cogliere le opportunità, a comprendere i cambiamenti e a confrontarsi con il mondo della complessità. 450 41 57 The text offers a Critical Review of "Storia naturale dell'amore" by Domenica Bruni. The author critically reflects on the book by considering its methodologies, its arguments, and its relation with other books of the same type and on the same subject. Domenica Bruni, Storia naturale dell'amore, Carocci, Roma 2010, pp. 144 451 143 182 Archives keep a rich inheritance of information about land exploration. It could be rather fascinating to discover earlier speleologists strivings, techniques, successes and misfortunes, as well as to judge their achievements and to seek for what connects contemporary work on the land with earlier research. Bibliography shows that the collections of records possessed by Archivio Generale del Comune di Trieste are well studied with respect to documents up to 1850; many stories and early discoveries have already been revealed, in particular about the search for water in Karst. A survey of available sources and research methods will try to enlighten some well-attested themes of speleological and scientific interest, focusing in particular on documents following 1850. This way anyone who might refer to documents can have a key to explore even archival collections, and to find in the past useful tools for tomorrow’s explorations. “Scavar tra le carte”. Quale nesso tra speleologia e archivi? 452 106 120 A DATA ARCHIVES OF HISTORICAL CARTOGRAPHY * Dipartimento This paper, after having put in evidence the interest of the historical cartography, as scientific and cultural documentation, considers to be necessary a suitable conservation of the original cartographical representations, but at the same time it hopes for their knowledge and diffusion by appropriate reproductions in order to facilitate their consultation by specialists and connoisseurs. In particular, because of the actual development and diffusion of the computer assisted technologies, the paper underlines the opportunity of permitting, by the use of telematic means, the consultation of the considerable cartographic heritage keeped in public and private collections, with the due observance of the owners and the users rights. Il presente contributo, dopo aver messo in evidenza l’importanza della cartografia storica per il suo valore documentario e culturale, ravvisa la necessità di una adeguata tutela dei documenti cartografici originali, ma ne auspica la loro conoscenza e diffusione attraverso forme di riproduzione che ne consentano una piena fruibilità da parte dei cultori e degli specialisti interessati. In particolare viene sottolineata la necessità che, considerato lo sviluppo e la diffusione oggi raggiunta dalle tecnologie informatiche, sia consentita la consultazione in via telematica del patrimonio cartografico di cui sono ricche le raccolte pubbliche e private, facendo salvi sia i diritti di proprietà sia i diritti di consultazione dei singoli documenti da parte degli utenti. 453 164 162 The bright facade of the Duomo of Muggia, realized by an unknown artist of Venetian training, was performed between 1441 and 1467 and it is considered a real unique for its spectacular appearance, that prevails over its functional skill. Divided into two parts by a string course, spread the top in a trefoil shape at the center of which is sited a perforated, precious, spectacular rose window - quite similar to the one of the church of St. Anthony Abbot in San Daniele del Friuli - composed by sixteen trefoil arches that create intersecting plumes with quadrilobated leaves. At its bottom there are three arches: in the middle, there's the portal surmounted by a lunette containing the stern and majestic relief of the Trinity adored by Saints John and Paul, a fifteenth-century work by an unknown Venetian sculptor characterized by a gothic poetic; the same author has also the maker of the bas-relief with the Madonna and Child at the center of the rosette. La facciata del Duomo di Muggia 454 606 679 Maintenance of electrical machines: Instantaneous Angular Speed analysis Questo studio è focalizzato al monitoraggio dello stato di salute delle macchine elettriche con l'obbiettivo finale di monitorare danni meccanici ed elettrici, in condizioni non stazionarie (carico e velocità variabili), con un singolo sistema hardware. Viene quindi proposta ed analizzata la misura della Velocità Angolare Istantanea (Instantaneous Angular Speed - IAS) di una macchina elettrica allo scopo di prevedere l'insorgere di guasti al suo interno. Il Capitolo 1 introduce i principi base relativi alla manutenzione di macchine elettriche. Di frequente, le fermate non programmate sono conseguenti a danni su cuscinetti e su rotore/statore. I sistemi di monitoraggio sono indispensabili quando la macchina è molto importante nel contesto dell'impianto, considerazione esaminata sia dal punto di vista del costo che della sicurezza. In questo capitolo, viene analizzato anche il funzionamento della macchina elettrica. Dopo un'attenta valutazione, per lo sviluppo di questa ricerca sono state selezionate le macchine ad induzione asincrone. Nel capitolo è riportata anche un'analisi bibliografica sulle frequenze caratteristiche delle forzanti elettromagnetiche presenti. Nell'ultima sezione vengono elencate le frequenze tipiche dei danni rilevabili in misure di tipo vibrazionale ed elettrico. Il Capitolo 2 presenta la misura IAS. Questa rappresenta la misurazione della velocità di rotazione dell'albero e viene analizzata con accuratezza, individuando la relazione tra velocità di rotazione e le caratteristiche dell'encoder; inoltre vengono descritti i vari processamenti del segnale. Tale sistema permette di visualizzare ciò che sta accadendo alla macchina durante il suo funzionamento, in una o più rotazioni. Esistono metodi di misura basati o sulla conversione analogico-digitale o che prevedono l’impiego di contatori. I primi si servono di una scheda di acquisizione dati standard, mentre i secondi richiedono l'utilizzo di un hardware specifico, che alle volte può risultare più costoso, ma permette di acquisire i dati occupando una quantità inferiore di memoria. In questa tesi si è scelto di utilizzare un contatore per eseguire la misura IAS, sfruttando il conteggio Elapsed Time (ET). Il Capitolo 3 descrive l'encoder. Il segnale in uscita dal dispositivo viene acquisito con una scheda contatore e con un oscilloscopio in modo da confrontare ed analizzare le differenze presenti. In questo capitolo vengono elencate le tipologie di errore presenti nel sistema encoder: l'errore geometrico, l'errore di quantizzazione, l'errore dovuto alla stabilità del clock interno e l'errore dovuto a fonti esterni di rumore elettrico. Il Capitolo 4 raccoglie tutti i test sperimentali condotti durante il dottorato. Sono stati progettati e costruiti tre setup allo scopo di evidenziare particolari aspetti e problematiche; sono riportate anche due misure eseguite presso la sala prove dell'azienda Nidec ASI S.p.A. Il setup Experimental Test Rig 1 (ETR1) è stato utilizzato per conseguire le seguenti finalità: capire il funzionamento del motore elettrico con velocità variabile, analizzare la differenza della velocità acquisita con un torsiometro laser ed una scheda contatore, confrontare una misura vibrazionale (accelerometro posizionato sullo statore del motore) e la misura IAS, analizzare l'effetto dello sbilanciamento sulla misura IAS. Il setup Experimental Test Rig 2 (ETR2) permette di esaminare l'effetto del carico sulla misura IAS, le armoniche della forza elettromotrice, l'effetto dello slip e del rotore. Il setup Experimental Test Rig 3 (ETR3) è progettato in modo da evidenziare un difetto sulla guida interna di un cuscinetto, considerando anche un carico variabile. L'accelerazione, il voltaggio e la corrente sono confrontate con la Velocità Angolare Istantanea. Il motore viene testato anche applicando una tensione di alimentazione sbilanciata. Le due misure rilevate in Nidec ASI S.p.A dimostrano che la misura IAS può essere implementata in macchine industriali di grandi dimensioni e non solo nei setup di laboratorio. Questa ricerca espone gli aspetti positivi e negativi della misura IAS, evidenziando le capacità di individuare un danno sulla guida interna di un cuscinetto, captare le variazioni di carico prodotte dal freno (un generatore sincrono), misurare la Fundamental Train Frequency di un cuscinetto in buona salute, individuare uno sbilanciamento ed altre funzionalità. L'autore vuole ringraziare il Fondo Sociale Europeo, la Regione Friuli Venezia Giulia e l'azienda Nidec ASI S.p.A (produttore di macchine elettriche di medio-grandi dimensioni) per la sponsorizzazione e la collaborazione durante i tre anni di dottorato previsti dal progetto SHARM ”Manutenzione Preventiva Integrata”. 455 69 70 Caving is a form of physical excise, alternating between aerobic and anaerobic, with a very long duration (10-30 hours) and an extremely intense and varied motor load. The activity requires an in-depth knowledge of postural and dynamic motor patterns, sensory-perceptual skills that can easily adapt to the environment and highly developed specialized and conditional coordination skills. Aim of the study: explore the possible biochemical adaptations induced by this activity. Adattamenti biochimici alla speleologia alpina 456 132 123 This essay deals with the Nazi infiltration into the Austrian culture of the 30s. The author clarifies from the beginning that the Anschluss of Austria to the Reich (1938), hailed by the Nazi propaganda as the “Heimkehr der Ostmark ins Reich”, was nothing but the final step of a clever work of Nazi ideological penetration into different areas of the Austrian public life. In fact, the nationalist strategies, as far as the Austrian cultural politics is concerned, were realised on the level of the foundation of organisations, associations and (illegal) cultural societies, long before the occupation of the Ostmark itself. The essay investigates the role played in this by the activities of those authors who favoured the annexation. Finally, the changes experienced by the Austrian writers after the Anschluss are also discussed. L'infiltrazione nazista nella cultura austriaca degli anni Trenta 457 43 52 An approximate inverse sequence $\mathcal{X}=\left(\textrm{P}_{n},\epsilon_{n},\textrm{P}_{n,n'},\mathbb{N}\right)$ of polyhedral planar continua $\textrm{P}_{n}$ is constructed, such that $\mathcal{X}$ and the corresponding (commutative) inverse sequence $\underline{X}$ = $\left(\textrm{P}_{n},\textrm{p}_{n,n+1},\mathbb{N}\right)$ have non-homeomorphic limits. This is an essential improvement of the author's previous example, which consisted of non-polyhedral planar continua. In questa nota si costruisce una sequenza inversa approssimata $\mathcal{X}=\left(\textrm{P}_{n},\epsilon_{n},\textrm{P}_{n,n'},\mathbb{N}\right)$ di continui planari poliedrali $\textrm{P}_{n}$ in maniera tale che $\mathcal{X}$ e la sequenza (commutativa) inversa corrispondente $\underline{X}$ = $\left(\textrm{P}_{n},\textrm{p}_{n,n+1},\mathbb{N}\right)$ abbiano limiti non omeomorfi. Si ha così un miglioramento essenziale di un precedente esempio del medesimo autore relativo a continui planari non poliedrali. 458 124 137 In 1337 the claims to the throne of France of the king of England Edward III caused the outbreak of a conflict whose destructive consequences continued beyond the middle of the fifteenth century (1453). The war immediately had a very high cost in both social and economic terms. Between 1343 and 1344 the English sovereign was in the midst of a serious financial crisis: towards the Florentine companies of the Bardi’s and Peruzzi’s his debt amounted to over 1,500,000 in gold florins. And yet, in such a contingency, Edward decided to use the most precious metal to issue a new, important, monetary series. So the double florin, the florin and the half florin were minted in gold, all bearing the image of the leopard. Il leopardo di Edoardo III 459 42 38 On probability Souslin measures In questa breve nota viene introdotta una caratterizzazione di misure di probabilità di Souslin, e viene provata, mediante il teorema di Choquet, Bishop e de Leeuw, la esistenza di misure di probabilità di Souslin su spazi localmente convessi. 460 401 355 One loop electroweak corrections for single top production at LHC. Nella tesi vengono riportati e discussi i risultati per il calcolo completo delle correzioni radiative elettrodeboli ad un loop per i due processi dominanti nella produzioe di quark Top singoli al Large Hadron Collider: la produzione associata tW e il processo di "canale t". Le correzioni ad un loop sono calcolate sia nelModello Standard (SM) che nella sua estensione supersimmetrica minimale (MSSM, assumendo uno scenario di mSUGRA); si è quindi analizzato l’effetto delle correzioni su varie osservabili fisiche, tentando di comprendere se siano riscontrabili deviazioni misurabili dalle predizioni del Modello Standard. La produzione di quark Top singoli costituisce la principale fonte di informzioni riguardo le interazioni deboli del Top e per lo studio e la comprensione della rottura della simmetria elettrodebole. Inoltre ai collider adronici la produzione di quark Top singoli costituisce l’unico processo che permette una misura diretta dell’elemento Vtb della matrice CKM, costituendo dunque un test fondamentale per la struttua del Modello Standard. Per la produzione associata tW si presenta il calcolo completo dell’effetto elettrodebole ad un loop, includendo poi l’effetto dell’emissione di fotoni duri; si combinano dunque i nostri risultati con i risultati (noti in letteratura) per le correzioni di QCD e QCD supersimmetrica, fornendo una descrizione completa ad un loop del processo. Abbiamo concentrato il nostro interesse su paticolari osservabili dette "rate parziali", con speciale attenzione alla regione di bassemasse invarianti: in data regione, tenendo conto delle correzioni di QCD supersimmetrica, il contributo genuinamente supersimmetrico dell’effetto ad un loop raggiunge il 10%, costituendo una deviazione potenzialmente osservabile. L’analisi del canale t è limitata alla sola componente elettrodebole (con l’aggiunta dell’emissione di fotini "soft", in modo da ottenere un risultao IR-finito): le correzioni ad un loop elettrodeboli per questo processo si sno rivelate meno sensibili alla presenza di eventuali particelle supersimmetriche; questa conclusione è comune nei quatro scenari mSUGRA analizzati. Considerando inoltre che l’effetto della QCD supersimmetrica è piccolo, si può concludere che sarà verosimilmente impossibile osservare deviazioni dalle predizioni SM. Nel Modello Standard le correzioni dovute alla parte elettrodebole sembrano numericamente molto significative, ma ci può aspettare una drastica riduzione di tale effetto una volta aggiunta l’emissione di fotoni reali "hard". 461 470 512 Precursors of mathematics learning: identification and intervention Gli studi presentati in questa tesi forniscono nuovi risultati riguardo la relazione tra precursori dominio-generali e precursori dominio-specifici dell’apprendimento matematico. Le ricerche che si sono occupate di indagare la relazione tra Approximate Numer System (ANS) e abilità matematiche finora hanno prodotto risultati contrastanti (Kolkman et al., 2013). Ci siamo quindi interessati ad approfondire lo studio della relazione tra ANS e matematica in età prescolare utilizzando due diversi approcci. Nel capitolo 2 è stato indagata la relazione tra ANS e diverse abilità matematiche, misurati contemporaneamente. Nel Capitolo 3 è stata indagata la possibilità di potenziare le abilità di ANS in bambini in età prescolare, utilizzando un training intensivo per un periodo relativamente breve. Inoltre, sono stati esaminati gli effetti del training di ANS sulle abilità matematiche. Il secondo obiettivo di questa tesi è stato quello di indagare il ruolo svolto della memoria a breve termine e della memoria di lavoro nello sviluppo dei precursori dominio-specifici dell’apprendimento matematico. I pochi studi che hanno considerato la relazione tra abilità di memoria e abilità di confronto di quantità non sono giunti a conclusioni certe su tale relazione in quanto non hanno analizzato in maniera completa il ruolo svolto da ogni componente della memoria di lavoro (Mussolin, Nys, Leybaert, & Content, 2012; Soltész, Szűcs, & Szűcs, 2010). Con lo studio descritto nel Capitolo 2 abbiamo voluto indagare quale specifica componete della memoria di lavoro sia coinvolta nel processo di comparazione di quantità in età prescolare. Inoltre, per analizzare ulteriormente tale relazione nel Capitolo 3 abbiamo indagato l’effetto, sulle abilita di memoria di lavoro, di un training focalizzato sul potenziamento delle abilità di ANS. Dato che diversi studi confermano la relazione tra memoria di lavoro e abilità matematiche (Gersten et al., 2005; Jordan et al., 2006; Passolunghi & Lanfranchi, 2012), nel capitolo 4 abbiamo esaminato la possibile relazione causale tra le capacità dominio-generali di memoria di lavoro e precursori dominio-specifici (abilità matematiche precoci) tramite uno studio di training in età prescolare. Il terzo obiettivo di questa tesi è stato quello di esplorale la malleabilità dei precursori cognitivi dell’apprendimento matematico. Nel Capitolo 3 è stata indagata la possibilità di potenziare le abilità di ANS mentre nel capitolo 4 abbiamo voluto verificare l’efficacia di due diversi tipi di training sul potenziamento della abilità matematiche in età prescolare. Il primo training era focalizzato sul potenziamento della memoria di lavoro (precursore dominio-generale) mentre il secondo training era focalizzato sul potenziamento delle abilità matematiche precordi (precursore dominio-specifico). Gli studi nel campo delle disabilità intellettive, suggeriscono che le competenze di memoria di lavoro di bambini con disturbi dello sviluppo neurologico (come la sindrome di Down) tendono ad essere compromesse e molto scarsa in confronto alle abilità di memoria di bambini con sviluppo tipico ma stessa età mentale (Gathercole e Alloway, 2006). Nel capitolo 5, è stata indagata l'efficacia di un training di memoria di lavoro visuo-spaziale sulle abilità di memoria a breve termine e di memoria di lavoro di due persone con sindrome di Down. I principali risultati della tesi, le direzioni future e le implicazioni delle ricerche sono state discusse nel Capitolo 6. 462 114 135 The seminal work by Erich Burck on the so called ‘Roman Mannerism, now edited in Italian translation for the first time, has been one of the most important influences on the debate about Latin epic and tragedy of the early empire. This article aims at providing a critical up-to-date rereading of the main topics tackled by the book and offers some thoughts about the actual usefulness of such a critical term. The second part consists of a case-study: the comparison between two epic accounts of naval battles, that of Massilia (Lucan BC 3) and Syracuse (Silius Punica 14), leads us to appreciate how the Flavian poet ‘incorporates’ the counterclassic mannerism of his Neronian colleague. Da Burck a oggi: alcune riflessioni (probabilmente inattuali) sul cosiddetto ‘manierismo’ romano 463 38 37 Analisi non-standard e topos Nonstandard analysis and topoi Si dà una nuova dimostrazione del teorema di Kock e Mikkelsen sulla fattorizzazione di un morfismo non-standard di topos F:E$\rightarrow E^{0}$ nell'ipotesi molto generale che F sia un funtore soltanto esatto a sinistra. 464 63 52 Solvability of boundary value problems with homogeneous ordinary differential operator Si studia la risolubilità del problema di Dirichlet non lineare \[ -(\mid u'\mid^{p-2}u')'=f(t,u)+g\:\textrm{in}\:(0,\pi), \] \[ u(0)=u(\pi)=0, \] dove f è assoggettata a vari tipi di accrescimento legato agli autovalori dell'operatore differenziale nel membro sinistro. I risultati ottenuti vengono poi generalizzati agli operatori differenziali ordinari quasi-omogenei. Alcuni problemi aperti vengono indicati alla fine. 465 117 127 Starting from the famous argument by Einstein, Podolsky and Rosen in 1935 until the experimental violation of Bell's inequality (Aspect et al. 1982), the philosophical and scientific debate on quantum mechanics and locality has become endless. It is certainly not possible in these few pages to give an exhaustive review of it. For this reason, on the occasion of the centenary of Einstein's general relativity (1915-2015), we present a particular way of introducing the theme of Bell's inequality. As recently showed by Don Howard (2015), Einstein would have more easily given up determinism than separability. In this paper, we will explore how to interpret the experimental violation of Bell's inequality in the light of this ontological stance. La disuguaglianza di Bell 466 82 95 Among the variety of ideal places that have been proposed to interviewees’ choice Venice holds a particular position in that its appeal depends clearly on three factors only: gender, age, and nationality. Gender exerts a constant influence: whatever the communication of the other relevant variables, women’s average evaluation is higher than males’. Nationality plays a different role according to age: elder people of both nations equally appreciate Venice, while junior Italians take it for granted, and often find it damp, dirty, uncomfortable. Venezia: familiarity breeds contempt? 467 230 272 Research and innovation are key factors for well-being and economic growth in every advanced economy, as well as a priority in the strategies of the European Union. Understanding the profound mechanisms of innovative processes, where and how it happens and why the innovative phenomenon appears to be geographically concentrated is a matter of primary importance for developing effective national and regional innovation policies. With this in mind, this paper aims to investigate empirically the most relevant regional factors (at NUTS2 level) of innovation and research in the Healthcare sector in Europe. The Healthcare sector is of particular interest because, in addition to being a priority theme in European policies, it is characterized by a high concentration of both therapeutic and technological innovations and is faced with major future challenges, first of all aging of the population. The data used, relating to the 2008-2010 period of the Framework Program 7 (FP7) of the European Union, show that innovative activities, measured both in terms of patents and in terms of scientific publications, are geographically strongly concentrated also in the sector under examination. Moreover, in line with the theoretical hypotheses, the econometric estimates confirm the decisive role that some input factors, such as the presence of scientific infrastructures, public spending and human resources employed in research and development, participation in European research projects, have on regional research and innovation in the Healthcare sector. Le determinanti regionali della Ricerca e dell’Innovazione nel Settore Healthcare in Europa: un’analisi econometrica sui dati regionali relativi al periodo FP7 468 131 113 The author presents the first researched excursus on the life, works and thought of Father Umberto Pietrogrande (1930-2015), based on the consultation of published as well as unpublished sources. Born in Padua to a Catholic and prosperous family, he graduated in Law and occupied leader positions in the context of local associations until the time of his religious call. He was sent to Brazil by his fellow Jesuits to deal with the relocation of metropolises from the countryside to the suburban areas. He championed practical and innovative solutions such as the rural family schools and the pedagogy of alternation, which were adopted throughout the country. Thanks to his pro-jects, he managed to create an important basis for the international cooperation and he succeeded in the realisation of Aes-Ccc, Mepes and Funaci. Umberto Pietrogrande: il gesuita che costruiva ponti 469 46 35 On forced oscillations of Lagrangian systems Si studia il problema dell'esistenza di infinite soluzioni periodiche per il sistema Lagrangiano $\frac{d}{dt}\frac{\partial\mathcal{\mathfrak{L}}}{\partial\dot{q}}$-$\frac{\text{\ensuremath{\partial}}\mathcal{\mathfrak{L}}}{\partial q}$+ f(t) = 0 (ove f(t) è un termine «forzante» periodico). Si assume che il potenziale «cresca» in modo sopraquadratico all'infinito. 470 86 88 According to anti-exceptionalists, logical laws do not enjoy any privileged epistemological or metaphysical status, and the choice between rival logical theories should be carried out by means of an abductive methodology (§1). We will try to clarify which properties antiexceptionalists want to deprive logic of (§2), review the main implementations of the abductive model (§3), and clarify its criteria (§4). Along the way, we will highlight some of the difficulties the position seems to face; as we will see, many among these consist in circularity objections. Anti-eccezionalismo logico 471 99 119 The paper takes a stand on the famous Virgilian expression haud mollia iussa, Virg. Geor. 3, 41. Many scholars and readers, even in recent times, understand the meaning of iussa in this passage to correspond to 'call' rather than 'order'. But after comparing this passage with other occurrences of the term in Virgil, and after a reconnaissance of loci similes in other authors, the canonical meaning of the word appears to be confirmed. The 'orders' of Maecenas, however, are more closely approximated by the orders with which the divine Musa urges the poet, rather than a simple 'human' order. Tua, Maecenas, haud mollia iussa. Materiali e appunti per la storia di un topos proemiale 472 96 115 Marturano discusses Jørgensen’s dilemma, a very interesting topic in analytic philosophy. It is an important monograph because its author not only reproduces the original formulation of Jørgen Jørgensen during the 30s of the last century, but also follows its subsequent developments. Moreover for Marturano it’s possible a divergent proposal that enables the existence of a logic of the norms, without the unacceptable drawbacks of a dilemma between a truth – functional logic, and then inapplicable to norms, and a logic irrational, and then applicable to norms but contrary to the rationality commonly described by the logic. Antonio Marturano, Il "Dilemma di Jørgensen", Roma, Aracne, 2012, pp. 166 473 92 102 Some observations concerning semilinear elliptic problems with radial symmetry We study the semilinear elliptic boundary value problem \[ \begin{cases} \overset{\Delta u+\mid u\mid^{p-1}\cdot u=0}{u=0} & \overset{in\Omega}{su\partial\Omega}\end{cases} \] where $\Omega$ is an open bounded set in $\mathbf{R^{\textrm{n}}}$, n $\geq$ 3, p > 1. We prove the existence of a continuum of positive solutions singular in the origin when $\Omega=B_{R}$ and p<(n+2)/(n-2), non existence when $\Omega=B_{R}$ and p$\geq$(n+2)/(n-2). When $\Omega$ is an annulus, we prove existence and uniqueness (except for the sign) of radial solutions with an arbitrary number k $\geq$ 0 of nodal lines. Alcune osservazioni su problemi ellittici semilineari a simmetria radiale 474 115 142 The Section SCI FVG is affiliated to the Italian Chemical Society, the scientific organization which invests in promoting chemical knowledge all over the country. The Section FVG invests in chemical education in Friuli Venezia Giulia in collaboration with schools, Universities (Trieste and Udine), industries, the professional chemist representative groups and the general public. Nowadays, Section SCI FVG promotes “I Giochi della Chimica”, chemical games among students from 14 to 18 and “I Giovani e la Chimica”, a convention for young talents from universities held every two years. On 8th October 2015, the section organized the convention “Chimica, Ambiente, Territorio” an exchange of ideas among teachers from FVG aimed at schools, universities and the general public. L’esperienza della Società Chimica Italiana 475 72 102 The Author compares with some theoretical positions concerning contemporary art to focus on the category of "global art". While Belting uses this category to overcome modern art history, Rebentisch disputes the pertinence and promotes the critical-political role of modern art for the present. But Vettese is skeptical about the impact of political criticism in contemporary art. The Author highlights in this way how the sense of Contemporary is still uncertain and indefinable. 1989. La storia dell’arte contemporanea riparte da Cuba? Spezzoni di un dibattito europeo 476 70 84 The Author presents the experience made with the educational intercultural mediation, with special reference to the international adoption and the experimental project implemented from 2013 in some schools of Genoa, Italy. The project was created on the basis of the experiences made with the brazilian children adopted, and on their didactic, linguistic, educational and social insertion. The position of the mediator has become fundamental for the family and social inclusion. La mediazione educativa e interculturale nell’adozione internazionale. Il contesto brasiliano 477 74 51 CARTOGRAFIA E NUOVI ORIENTAMENTI DELLE POLITICHE DEL TURISMO IN SARDEGNA Il lavoro analizza il rapporto tra la cartografia redatta in occasione della predisposizione del Piano Paesaggistico Regionale (PPR) e le recenti politiche del turismo. Viene posto in evidenza il ruolo che la cartografia tematica assume nella nuova gestione del territorio con particolare riferimento alla valorizzazione e tutela del paesaggio e dell’ambiente. 478 115 96 New leadership e carisma Il lavoro affronta e analizza il tema complesso e magmatico della leadership, terreno d’indagine di discipline diverse. La letteratura di derivazione psicologica ha costruito numerosi modelli: la nuova leadership, definita trasformazionale sembra oggi essere la prospettiva di studio dominante, sia per il valore euristico, sia per le applicazioni soprattutto in contesti organizzativi. La leadership identitaria, ancor più della leadership di servizio, favorisce l’evoluzione trasformazionale dei membri del gruppo in leader potenziali. Permangono tuttavia luoghi comuni ispirati a vecchi concetti come il carisma, che derivano da una interpretazione mistica e innatistica fortemente collusiva con il narcisismo reattivo. 479 132 142 The review is intended to present the book Il suono. L’esperienza uditiva e i suoi oggetti by Di Bona and Santarcangelo. It highlights specific aspects such as the uniqueness and completeness of the book, as well as the systematic approach employed in it. Di Bona and Santarcangelo’s work is the first handbook in Italian language concerning the philosophy of auditory perception. Furthermore, it has the virtue to present an organic, up-to-date and interdisciplinary summary of the field of research analysed. Some of its sections are centred on the psychological and neuroscientific literature, while others are more focused on the proper philosophical debate: the overview provides a well-structured and fluid text. References to ordinary auditory situations and to specific musical pieces help the reader to follow the arguments presented and complete the book. Elvira Di Bona, Vincenzo Santarcangelo, Il suono. L'esperienza uditiva e i suoi oggetti, Raffaello Cortina Editore, Milano, 2018, pp. 138 480 111 117 The metamorphosis of Beirut’s waterfront: the city advancing on the sea The article aims to address the Waterfront redevelopment involving Beirut, in particular the process of upgrading its harbour, for a double objective: examining the phases of the transformation of the harbour into the major dock in the Eastern Mediterranean and verify the impact of the reconsideration of the urban areas in relation to the sea. A real metamorphosis of the Lebanese capital is in place, and it has to take into account the logistical difficulties related to the small size of the harbour and the reorganization of the fragments of a society based on a political and religious multi-denominational principle. La metamorfosi del waterfront di Beirut: la città che avanza sul mare 481 176 174 It is almost always the case that quotations from auctoritates and sudden rises in the style occurring in late-antique metrical inscriptions were designed for a specific communicative purpose. Therefore, once the literary level of a string of words or of an entire verse has been ascertained, it is crucial to try and assess how the recipients would have perceived them, which amounts to inquiring about the repertoire of conventions shared by clients and recipients. On the basis of some examples, this paper demonstrates how the traditional παιδεία is above all a mark of distinction, a status symbol of the members of the empire’s higher social classes; however, this function of culture is not limited to the political class and the most notable citizens. Within the private sphere, families aspiring to reach the top of the social scale and to see their condition acknowledged, make a similar use of classical culture, which becomes a hallmark of social distinction even in epigrams praising 'technical' professions and is ultimately found as the prevailing feature of this kind of poems. Cultura greca negli epigrammi epigrafici di età tardoantica 482 79 74 Gerhard Gentzen (1909-1945) is one of the most illustrious mathematical logicians and one of the great figures of the twentieth century. He is the father of the natural deduction calculi and sequent calculi and, thanks to his results, he has succeeded in surmounting (at least partially) the famous goedelian limitative results. This profile aims to describe and illustrate, in the clearest and simplest way, some of the most important Gentzen's contributions, dedicating a particular attention to their philosophical significance. Gerhard Gentzen (1909-1945) è uno dei più illustri protagonisti della logica matematica e una delle più grandi figure del pensiero del novecento. Padre dei calcoli di deduzione naturale e delle sequenze, grazie ai suoi risultati ha saputo, almeno in parte, superare i famosi teoremi limitativi goedeliani. Il presente profilo si propone di ripercorrere e illustrare, in maniera semplice e chiara, alcuni fra i suoi contributi più importanti, dedicando un'attenzione particolare alla loro rilevanza filosofica. 483 229 258 This study has analyzed the presence of Italian sculptors in Paris from the beginning of the 20th Century to the end of the third decade, with the aim of reconstructing an important chapter of the history of artistic exchanges between Italy and France. We have favored an historical-philological method, based on critical publications and old French and Italian press. Concerning the beginning of the century, we have remarked a considerable participation of Italians in the main expositions in the French capital, such as official Salons; critical and market success allowed them to get a main role in the crew of the most popular artists. During the twenties, we have noted a less considerable participation of Italian sculptors; we have interpreted it in relation to historical context of fascist Italy, where the government was trying to develop a national cultural program. The Italian artists in France, after the First World War, didn't share the new Italian artistic orientation; they went on with outdated aesthetic choices. The last part of our research was interested in the development of the new Italian artistic language, finally known out of Italy. The Italian sculptors consequently could take part in arts activity in Paris, showing the face of a new sculpture, finally aware of its potentialities. France gave these experimentations a good welcome in the aim of constituting a longtime friendship with the Italian country. Gli scultori italiani e la Francia. Influenze e modelli francesi nella prima metà del Novecento 484 181 229 After the collapse of the Soviet Union and the end of U.S.-Soviet bipolarism there began the redefinition of the traditional geo-political balances that have marked the second half of last century. These profound political changes directly involve not only the United States and the Commonwealth of Independent States, but also western and central-eastern Europe and the other powers in north America, Japan and the countries bordering on the Russian Federation. In the geo-political area of the former Soviet Union there are also particular factors of instability that could in the future produce serious risks of fragmentation on a national and regional basis. The international order that will follow the end of bipolarism, the domestic problems of the Russian Federation and its relations with its former adversaries and allies are among the themes discussed in this Round Table. It was attended by Mikhail S. Gorbachev, former President of the Soviet Union, Sergeij A. Filatov, Head of the Presidential Administration of the Russian Federation, Georgy A. Satarov, Foreign Relations Advisor to President Yeltsin, and Vladimir V. Zhirinovsky, leader of the Liberal Democratic Party. Il futuro della Federazione Russa, visto dal 1996. Tavola rotonda. Alle domande di FUTURIBILI rispondono Mikhail S. Gorbaciov, Sergej A. Filatov, Georgij A. Satarov, Vladimir V. Zirinovskij 485 57 85 The Author analyzes the assessments of Italian respondents (through self-anchoring scales from 1 to 10) on how easy or difficult and on how satisfying or disappointing their lives are. He tries to understand some of the reasons behind their assessments (gender, age, religiosity and place of socialization) and the relationship with the assessments of hardness and satisfaction. Le opinioni degli intervistati sulla loro vita: dura e noiosa o facile e bella? 486 409 335 LA MAPPA DEL VALLE (1801) COME STRUMENTO D’INDAGINE DELL’EVOLUZIONE IDROGRAFICA NELLA PIANURA VENETA CENTRO-MERIDIONALE del Vicentino, del Trevigiano e della parte settentrionale del Ferrarese” di Giovanni Valle (1801) descrive un territorio che, fin dalla protostoria, è stato teatro di profonde interazioni tra uomo e ambiente. È una carta che fornisce, specialmente per gli aspetti riguardanti l’idrografia, una “fotografia diacronica” di questo territorio in un unico documento. Infatti, come riportato nel cartiglio: «…si contrassegnarono lungo ai Littorali, ai Porti e ai Fiumi le lor denominazioni antiche e moderne. L’Epoca che furon eseguiti i Canali artefatti, i rettifili de Fiumi, i nuovi alvei de medesimi originati da una rotta, e nel Dogado la situazione delle città demolite e dell’Isole sommerse». Come prosegue l’autore, la mappa raffigura «…grandiose e stupende operazioni eseguite sopra i Fiumi e sul Mare come Sostegni idraulici, Rettifili de Fiumi e Canali, artefatti si utili agli usi sociali, al Commercio, alla Navigazione e a preservare la Città di Venezia dagl’interramenti de Fiumi…». In questo contributo essa viene descritta come precursore delle più moderne carte geomorfologiche e inoltre come possibile strumento per la costruzione dei quadri conoscitivi nei piani di rivalutazione e valorizzazione territoriale della pianura veneta centro-meridionale. Infatti, molti tra gli elementi rappresentati dalla mappa legati all’idrografia e descritti in questo contributo, sono candidati ad essere considerati beni naturali e culturali. In tal senso, vengono descritti in particolare l’ansa abbandonata di Pettorazza Grimani e il taglio fluviale dell’Adigetto, ben rappresentati dal Valle. Il Taglio di Volta Pettorazza risulta essere un esempio emblematico della serie di tagli di meandro effettuati lungo il basso corso dell’Adige dalla Repubblica di Venezia nel XVIII secolo. Tale elemento paleoidrografico risulta essere di interesse oltre che geomorfologico e geo-storico, anche didattico. Il Taglio dell’Adigetto (1760), anch’esso rientrante nel più vasto programma di gestione fluviale della Serenissima, è legato alla formazione del Laghetto (Gorgo) Lezze, già oggetto di un timido tentativo di valorizzazione. In questo caso, una mappa come quella del Valle (1801), in quanto “fotografia diacronica”, potrebbe essere usata per spiegare, anche ad un pubblico non esperto, la dinamica idrografico-antropica caratteristica del dominio veneziano. 487 154 159 Cultural markers and their translation difficulties: a proposal for a didactic activity I marcatori culturali e la difficoltà di tradurli: una proposta di attività didattica The development of new teaching models for translators involves an indepth reflection on the complexity of translation competence (KIRALY 2000; HURTADO ALBIR 2001; DANCETTE et al. 2007; FORTEA [ed.] 2018). Students should not only increase their language skills throughout their university studies but also strengthen their extra-linguistic skills, which may be improved through a series of specific learning activities. This paper aims to illustrate two exercises related to cultural markers in order to make the student aware of the importance of these markers in the translational process. The texts chosen for this activity come from the field of audiovisual translation and may also be employed to raise students’awareness of temporal and spatial factors in the translated text. Time and space are, in fact, two variables that are not only related to cultural studies but also have an impact on the communicative process. Lo sviluppo di nuovi modelli didattici per l’insegnamento della traduzione ha comportato una riflessione approfondita sulla competenza traduttiva (KIRALY 2000; HURTADO ALBIR 2001; DANCETTE et al. 2007; FORTEA [ed.] 2018) e sulla sua complessità. Risulta evidente che gli studenti, oltre ad aumentare le loro competenze linguistiche nel corso degli studi universitari, dovranno anche rafforzare le loro competenze extralinguistiche, il che richiede la progettazione di una serie di attività specifiche per raggiungere questo obiettivo. Lo scopo di questo articolo è proprio proporre due esercizi relativi ai marcatori culturali per rendere lo studente consapevole dell'importanza di questi fattori nel processo traduttivo. I testi proposti per le attività didattiche, provenienti dal settore audiovisivo, sono utili anche per incrementare la sensibilità dello studente nei confronti degli elementi temporali e spaziali del testo tradotto, due variabili che sono anche vincolate con gli studi culturali e il loro impatto sul processo comunicativo. 488 63 77 The paper begins with an overview of the debate about the concept of ‘New Late Antiquity’, that has so deeply divided scholarship. In the second section, we’ll consider some passages in Macrobe’s Saturnalia, to contest the conclusions jointly reached by the most recent critical editor and commentator of the text and by the author of the very popular The Last Pagans of Rome. Il Tardo-antico nel Post-moderno. Introduzione a ‘Il calamo della memoria’ VIII 489 48 63 The contribution illustrates a teaching project based on the laboratory presented at the 8th edition of “La matematica dei ragazzi: scambi, di esperienze fra coetanei”. The proposal, which links art and geometry, deals with tessellations and geometric transformations. Fifth class elementary school students were involved in the project. Sono solo immagini dell’arte? 490 246 274 Sviluppo di catalizzatori nanostrutturati per la produzione e purificazione dell'idrogeno Development of Nanostructured Catalysts for H2 Production and Purification La richiesta mondiale di energia è in costante crescita a causa di diversi fattori tra cui incremento della qualità della vita, incremento della popolazione, l’industrializzazione, la crescita economica dei Paesi in via di sviluppo, etc. Saranno quindi essenziali importanti cambiamenti nelle tecnologie utilizzate per la produzione di energia per soddisfare la crescente domanda energetica nel rispetto delle severe limitazioni ambientali richieste per uno sviluppo sostenibile. In questo contesto viene riconosciuto all’idrogeno l’importante ruolo di vettore energetico (in concomitanza con lo sviluppo della tecnologia delle celle a combustibile) oltre che di molecola essenziale per un vasto numero di processi industriali. L’obbiettivo di questo lavoro è stato lo sviluppo di catalizzatori nano strutturati per la produzione di idrogeno a partire da risorse alternative, siano esse rinnovabili (etanolo e glicerolo) o facilmente trasportabili (metanolo ed ammoniaca). Lo scopo di questa tesi è quello di migliorare le prestazioni dei catalizzatori impiegati nei processi di produzione dell’idrogeno attraverso la comprensione dei meccanismi di reazione e ottimizzate modulando la fase attiva a livello di nanoscala. In particolare sono stati sviluppati catalizzatori per la reazione di reforming in fase gas di metanolo e etanolo (Cu/Ni/Co supportati su ZnO/Al2O3), per la reazione reforming in fase gas di glicerolo (Pt supportato su MOx/Al2O3 con MOx = CeO2 o La2O3) e per la reazione di decomposizione dell’ammoniaca (nanoparticelle di Ru incapsulate in una matrice di ZrO2 drogata La e Fe/Mo supportati su variamente drogata ZrO2 o su Al2O3 modificata). Questo lavoro è derivato da una fruttuosa collaborazione industriale con ACTA S.p.A.. e parte dei risultati ottenuti sono stati recentemente oggetto di brevetto internazionale (WO/2009/016177). 491 159 113 The Fuzzy Logic and the Fuzzy Approach: A Comparative Law Perspective Il presente lavoro intende contribuire alla discussione epistemologica sulle classificazioni nel diritto comparato mediante l’illustrazione del valore della logica fuzzy e dell’utilità dell’approccio fuzzy negli studi giuridici. L’analisi procede in questo modo. Dopo una breve introduzione, il paragrafo II delinea lo stato dell’arte delle classificazioni nel diritto comparato. Nel paragrafo III sono chiariti i modi di pensare che possono applicarsi all’attività catalogatoria. I paragrafi IV e V sono dedicati alla spiegazione della fuzzy set theory con l’intento di comprendere la rilevanza della logica fuzzy nelle indagini giuridiche e di illustrare alcune applicazioni dell’approccio fuzzy. Nell’ultimo paragrafo si riflette su fino a che punto sia ragionevole adottare la fuzzy set theory negli studi giuridici. 492 72 61 The composition of "Poesie a Casarsa" (1942) is characterised by a complex weaving of procedures for which Pasolini seamlessly oscillate between Friulian and Italian while translating himself from one language into the other in an uninterrupted exploration of expressive possibilities. The linguistic itinerary of the texts becomes thus double and circular. The coherence of the dialectal choice in relation to the young author’s poetics and to his literary models is also illustrated. Le modalità della composizione di "Poesie a Casarsa" (1942) sono caratterizzate da un intreccio di procedure particolarmente complesso, che vede Pasolini oscillare senza soluzione di continuità dal friulano all’italiano, traducendo se stesso da una lingua all’altra in un sondaggio ininterrotto di possibilità espressive. Si illustra la coerenza della scelta dialettale rispetto alla poetica del giovane autore e ai suoi modelli letterari. 493 101 88 In the frame of Greek lyric poetry the theme of the “most beautiful thing” is recurrent: according to some authors it is symbolized by warlike Bravery (Tyrtaeus), for others by Lovers (Sappho), by Truth (Mimnermus), by Excellence in Olympic Games (Pindar) or by some more other goods. Among the latter Wealth is differently mentioned, as it changes its characteristics according to the evolution of social and political order of the polis: starting from the absolute values of epic-heroic world, it comes to be considered an ambiguous good or even a danger (hoarded wealth is likely to bring about looseness of morals). Il valore della ricchezza 494 61 43 The behaviour of branches of solutions of nonlinear eigenvalue problems Si considera il comportamento globale di rami di soluzioni di un problema di autovalori nonlineare. Questi rami si biforcano dagli autovalori sottostanti allo spettro essenziale della linearizzazione. Si danno esempi che mostrano come essi si comportano al tendere degli autovalori allo spettro essenziale. 495 83 80 The regional citizenship in South America. Brief analysis of participation in Mercosur La cittadinanza regionale in Sudamerica. Breve analisi della partecipazione nel Mercosur The article examines the role of citizenship in light of the new processes of integration in the region. In this context, citizenship is not contained within the national state, but begins to reflect new forms of individual belonging. We emphasize the importance of participation and active citizenship as a mechanism to strengthen and consolidate the above-mentioned processes. We analyze, in particular, some instances of participation considered in the context of Mercosur. L’articolo propone una riflessione sul ruolo della cittadinanza alla luce dei nuovi processi di integrazione della Regione. In questo contesto la cittadinanza non rimane racchiusa nell’ambito dello Stato nazionale, bensì comincia a riflettere nuove forme di appartenenza degli individui. Viene sottolineata l’importanza della partecipazione e della cittadinanza attiva come meccanismo per potenziare e consolidare i citati processi. Si analizzano, in particolare, alcune istanze di partecipazione considerate nell’ambito del Mercosur. 496 55 76 We find the formula: \[ g_{T}^{2}(c+nT)=\frac{1}{\pi}\:\overset{}{\underset{}{\left\{ \frac{f(c+nT+T)-f(c+nT-T)}{2}+\overset{+\infty}{\underset{k=1}{\sum\underset{}{}{\textstyle {\displaystyle }}}}\frac{f(c+nT+T)-f(c+nT-T)}{k}\right\} }} \] for numerical calculus of Hilbert transform $g$ of a function $f$ belonging to the class $H$, introduced in $[1]$. The formula can give approximate values of $g$ in the same sampling points of $f$. A bound for error is given and some result reported. Una formula per il calcolo numerico della trasformata di Hilbert 497 73 72 The authors analyze the recent morphological changes in the landscape of Independência Avenue in the city of Porto Alegre (Brazil). An avenue that hosts buildings of cultural and protected value even in front of the transformations that have taken place over time. The analysis of the landscape context highlights some examples of the transformations that have affected urban landscapes and assumes relevance in the current revision of the Urban and Environmental Development Plan. Gli autori analizzano i recenti cambiamenti morfologici intervenuti nel paesaggio di Avenida Independência nella città di Porto Alegre (Brasile). Una avenida che accoglie immobili di valore culturale e tutelati, anche se nel contempo sono avvenute trasformazioni che contrastano con gli edifici censiti e protetti. L'analisi del contesto paesaggistico evidenzia alcuni esempi delle trasformazioni che hanno interessato i paesaggi urbani e assume rilevanza nella attuale revisione del Piano di sviluppo urbano e ambientale. 498 555 606 High Resolution Model to Predict Oil Spill Dispersion in Harbour and Coastal Areas Mostriamo un modello allo stato dell’arte, che considera i principali processi fisici che governano il greggio in mare nelle prime ore dopo il rilascio, (Zanier, et al., 2014). Le particelle e i tar sono trattati come particelle lagrangiane, ognuna con la propria densità e il proprio diametro; consideriamo le forze principali che agiscono su di esse ossia: galleggiamento, trascinamento e la forza di Coriolis. Il greggio in forma di film sottile è modellato tramite le equazioni proposte da Nihoul (Nihoul 1983/84). Il modello originale di Nihoul considera le forze principali (ossia gravità, stress indotto da vento e correnti marine) che agiscono sulla macchia e governano il suo trasporto e diffusione, sulla superficie del mare, nelle prime 24 ore dopo il rilascio. Il nostro miglioramento al modello consiste nell’introduzione della forza di Coriolis evitando di utilizzare formulazioni empiriche (Zanier, et al., 2015). Infine i principali processi di weathering che agiscono sulla macchia nelle prime 12-24 ore dopo il rilascio (ossia emulsificazione ed evaporazione) sono considerate in accordo con i modelli presenti in letteratura (Mackay, Peterson, et al., 1980 e Mackay, Buist, et al., 1980, rispettivamente). Per preservare un’accuratezza del secondo ordine del metodo numerico, i termini convettivi, nel modello Euleriano, sono discretizzati usando SMART uno schema numerico upwind del terzo ordine (Gaskell and Lau 1988). Il modello è validato con dei casi test standard. Le correnti marine sono risolte con il modello LES-COAST (IEFLUIDS Università di Trieste), un modello numerico ad alta definizione, adatto per simulare flussi in aree costiere e portuali. Il modello LES-COAST risolve la forma filtrata delle equazioni di Navier-Stokes tridimensionali e non-idrostatiche, assumendo che valga l’approssimazione di Boussinesq; e l’equazione di trasporto degli scalari, salinità e temperatura. Il modello usa l’approccio della large eddy simulation per parametrizzare la turbolenza, le variabili sono filtrate con una funzione filtro, rappresentante la grandezza delle celle. I flussi di sottogriglia (SGS), che appaiono dopo l’operazione di filtraggio delle equazioni, sono parametrizzati con un modello di Smagorinsky anisotropo con due eddy viscosity, per adattare il modello a simulare flussi costieri dove le lunghezze scala orizzontali sono molto più grandi di quelle verticali (Roman et al., 2010 ). Le diffusività di sotto griglia della temperatura e salinità, cioè i numeri di Prandtl e Schmidt, sono imposti come $Pr_{sgs}=Sc_{sgs}=0.8$, assumendo che l’analogia di Reynolds sia valida per entrambi gli scalari. La complessità geometrica che caratterizza le aree costiere, è trattata con una combinazione di griglie curvilinee e il metodo dei contorni immersi (IBM) (Roman, Napoli, et al., 2009). L’azione del vento sulla superficie libera del mare è imposta tramite una formula proposta da Wu (Wu, 1982), nella quale lo stress del vento sul mare è calcolato dalla velocità del vento a 10 m sopra il livello del mare. Allo stress aggiungiamo una varianza del 20% per agevolare la generazione di turbolenza e per tener conto che l’azione del vento non è costante nel tempo e nello spazio. Inoltre vicino agli ostacoli, come moli, navi e frangiflutti, lo stress del vento è ridotto linearmente, per considerare la riduzione del vento che si ha nelle zone di ricircolo. Sui contorni aperti le velocità e le quantità scalari sono ottenute innestando il modello LES-COAST con modelli di larga scala (Petronio, et al., 2013) oppure sono impostati secondo dati rilevati. Vicino ai bordi solidi le velocità sono modellate tramite funzioni parete (Roman, Armenio, et al., 2009). Il modello di rilascio di petrolio e il modello idrodinamico sono stati applicati assieme per simulare degli ipotetici scenari di trasporto e diffusione del greggio in mare nel porto di Barcellona (Mar Mediterraneo Nord-Ovest, Spagna, Galea, et al. 2014) e nella baia di Panzano (Mar Adriatico, Nord, Italia). 499 69 85 The recent discovery of some rostra with Latin inscriptions, from ships which sunk during the battle of the Aegades (241 BC), confirms Livy’s account which dates the increase in the number of quaestors to around 267 BC. It also confirms the text of Iohannes Lidus (Mag. I 27) according to which the new magistrates were assigned a specific ‘naval’ function, in other words the financial management of the fleet. I quaestores classici e la battaglia delle Egadi 500 981 1032 INVERSION OF STRONG MOTION DATA FOR SLIP ON EXTENDED FAULTS: THE CASE OF THE TWO M6.5 ICELAND EARTHQUAKES OF JUNE 2000 Il problema inverso della sorgente sismica consiste nel tentativo di ricostruire la distribuzione dello scorrimento sulla superficie della faglia alla sorgente. La soluzione a questo problema è tutt'altro che banale. E' ben noto che il problema è instabile e dal punto di vista computazionale questa instabilità è equivalente alla non unicità della soluzione. Quindi, per ottenere una soluzione definita vi è la necessità di inserire alcuni vincoli fisici nel processo di sorgente in aggiunta alla semplice richiesta di riprodurre i dati osservati. Nella prima parte di questa tesi viene introdotto il problema inverso e lo studio della sorgente nell'ambito della loro impostazione teorica. Dopo un breve excursus storico su come si è sviluppato e ha preso corpo negli anni lo studio e la modellazione della sorgente, vengono presentati i principi meccanici base della teoria della sorgente di un terremoto tettonico (Cap.2) e l'impostazione del problema inverso nell'approccio cinematico (Cap.3). La descrizione dinamica della frattura, seppur fisicamente più adatta, conduce alla formulazione di problemi con condizioni al contorno nella teoria dell'elasticità che sono addirittura irrisolvibili nella loro forma generale. La descrizione cinematica in termini del salto di spostamento sulla superficie della faglia come una funzione della posizione e del tempo, permette non solo di formulare il problema inverso ma anche l'esistenza della soluzione. Usando il teorema di rappresentazione lo spostamento registrato in una stazione sulla superficie della terra può essere espresso in termini della distribuzione di scorrimento sulla superficie della faglia. Assumendo che la faglia sia piana e la direzione dello scorrimento costante, il problema può essere discretizzato, vincolato e ricondotto a un sistema di equazioni lineari del tipo Ax = b, in cui A è la matrice delle funzioni di Green, b rappresenta la matrice dei dati reali, e x è l'incognita rappresentata dalla matrice con la distribuzione di momento sulle celle in cui è suddivisa la faglia. Per risolvere il sistema lineare abbiamo usato il metodo del simplesso. Strumento fondamentale nella procedura di calcolo e cuore della procedura di inversione adottata in questa tesi, il metodo del simplesso viene introdotto nell'ambito dello studio della programmazione lineare e applicato ad un piccolo esempio esplicativo (Cap. 4). Si definiscono come problemi di programmazione lineare tutti quei problemi di ottimizzazione in cui la funzione obiettivo è lineare e i vincoli sono tutti espressi da disuguaglianze lineari (ad esempio il vincolo di non negatività delle variabili). Il Metodo del Simplesso, proposto nel 1947 da G.B.Dantzig, è l'algoritmo di ottimizzazione più famoso e più utilizzato nelle applicazioni. La strategia seguita per determinare la soluzione ottima è la seguente: data una soluzione ammissibile (una scelta qualsiasi di valori che soddisfano i vincoli) se ne determina un'altra in modo da aumentare, o almeno non diminuire, il corrispondente valore della funzione obiettivo. In altre parole, se abbiamo a disposizione una soluzione ammissibile essa ci dà un'approssimazione per difetto del valore ottimo che noi cerchiamo. Nel nostro caso la funzione obiettivo è rappresentata dal vettore dei residui {r = b- Ax) che viene minimizzato seguendo la formulazione sviluppata da Das e Kostrov (Cap. 5). Buona parte del lavoro è stato quello di adattare alle workstation in ambiente linux del Dipartimento di Scienze della Terra, il pacchetto di programmi software elaborato proprio per il calcolo dell'inversione di forme d'onda per ottenere lo scorrimento sismico sulla faglia estesa. L'applicazione pratica della procedura è stato lo studio dei due terremoti forti dell'Islanda nel giugno del 2000. I dati sono stati raccolti attraverso la ISESD, analizzati ed elaborati anche con la collaborazione dell'Università dell'Islanda soprattutto per quanto riguarda l' orientazione delle stazioni accelerometriche scelte per l'inversione e non indicate nel database, mentre per la determinazione dei tempi assoluti di cui non tutte le stazioni dispongono, ci siamo avvalsi di un precedente lavoro svolto al dipartimento. Dopo una breve descrizione, anche dal punto di vista geologico, sull'Islanda in generale e sulla SISZ in particolare (Cap. 6), vengono presentati i risultati sia in termini di distribuzione di scorrimento sulla superficie della faglia sia in termini di confronto tra le forme d'onda reali e calcolate (Cap. 7) delle inversioni dei due eventi, l'uno del17 Giugno e l'altro del 21 Giugno del 2000. Tutte le inversioni sono state fatte imponendo vincoli fisici quali la causalità, la positività e il momento prefissato totale. I risultati migliori sono stati ottenuti usando tutte e tre le componenti dei segnali e mostrano somiglianze con quelli ottenuti dall'inversione di dati geodetici e proposti in altri lavori. Per quanto riguarda l'evento del 21 Giugno il massimo del rilascio di momento sismico è localizzato ad una profondità di circa 5 km, circa 2 km a sud dell'ipocentro e in corrispondenza dell'intersezione della faglia principale con la faglia coniugata che si estende verso ovest, dove sono state osservate fratture superficiali. Nella parte più in profondità della faglia si evidenzia un'incremento del rilascio di momento che segue approssimativamente la distribuzione degli aftershock. Due ulteriori massimi sono localizzati in superficie, il più piccolo 4 km a sud dell'ipocentro, il secondo a 2 km a nord dello stesso. La distribuzione di momento ottenuta invece per l'evento del 17 Giugno mostra come il massimo sia posizionato nella parte centrale della faglia con un'estensione di circa 8 km in lunghezza e 9 km in profondità. Un secondo massimo è localizzato più in superficie, circa 1 km a sud del bordo meridionale della faglia. Due ulteriori picchi sono ottenuti in prossimità della superficie vicino al margine settentrionale della faglia il primo, appena a sud del centro della faglia il secondo. La validità delle inversioni sarebbe testata meglio se i relativi risultati fossero paragonati con le reali distribuzioni di scorrimento sulla faglia, ma questo purtroppo è impossibile per gli eventi naturali. In assenza della possibilità di confrontare le inversioni con le soluzioni vere, l'unico modo per testare l'algoritmo è quello di applicarlo a dei dati sintetici ottenuti dalla soluzione del problema diretto basato sempre sul teorema di rappresentazione (Cap. 8). Questo approccio ci permette di stimare la risoluzione delle soluzioni ottenute. Infine per completare lo studio del processo di sorgente è stato fatto uno scenario dello scuotimento del terreno nella regione in studio (SISZ) utilizzando sia una distribuzione uniforme di momento sulla faglia sia applicando la distribuzione stessa ottenuta dalle inversioni (Cap. 9). 501 96 108 Already from the title Ammianus Marcellinus’ 'Res Gestae' reveal the distinct tendency of memory to dislocate on different levels, on the axis of time and space. They interfere problematically with each other because of a series of sharp oppositions inherent in the very personality of the historian and in his way, varied and variously selective, to pose in front of the narrated events: 'auctor and actor, miles quondam et Graecus, Graecus but Latina lingua', individual or, instead, collective voice, very original writer but dedicated to a literary reuse that sometimes borders on the technique of cento. Piani della memoria nelle Res gestae di Ammiano Marcellino 502 724 838 Dispositivi elettronici organici: studio delle proprietà di trasporto elettroniche a livello molecolare Organic Electronic Devices: Investigation of the Electronic Transport Properties at the Molecular Level I dispositivi elettronici basati sui semiconduttori organici sono attualmente oggetto di intensi studi dopo che la loro introduzione ha aperto la strada a un tipo di elettronica altamente versatile e a basso costo. Tuttavia è ancora necessaria una buona comprensione delle proprietà strutturali ed elettroniche dei semiconduttori organici per superare la generale bassa efficienza che i dispositivi organici presentano rispetto a quelli inorganici. I principali sforzi in questo campo della ricerca possono essere raggruppati in due categorie. Da un lato le proprietà elettriche dei semiconduttori organici vengono investigate attraverso lo studio del loro meccanismo di trasporto di carica, il quale non può essere descritto semplicemente prendendo in prestito i concetti che si applicano ai materiali inorganici. Dall'altro lato la presenza di numerose interfacce ibride che si formano tra il materiale attivo e le altri parti del dispositivo elettronico, sia metalliche che organiche, spinge lo studio delle proprietà strutturali ed elettriche di queste interfacce. In riferimento ai soggetti appena citati, in questo lavoro verranno considerati due sistemi modello: un semiconduttore organico in forma di cristallo singolo e un'interfaccia organica di tipo donore/accettore. La molecola di 4-idrossicianobenzene (4HCB) appartiene alla classe dei semiconduttori organici a cristallo singolo e forma cristalli singoli di dimensioni millimetriche che presentano proprietà di trasporto fortemente anisotropiche lungo i tre assi cristallografici. L'alto grado di purezza, il ridotto contributo di difetti e l'ordine strutturale a lungo raggio dei cristalli singoli, fà del 4HCB un sistema adatto ad investigare il meccanismo di trasporto di carica nei semiconduttori organici. La struttura elettronica della molecola di 4HCB è stata quindi completamente caratterizzata per mezzo delle tecniche spettroscopiche XPS (spettroscopia di fotoemissione a raggi X), NEXAFS (spettroscopia della struttura fine vicino alla soglia di assorbimento dei raggi X) e RPES (spettroscopia di fotoemissione risonante). La caratterizzazione standard di un film spesso di 4HCB è stata combinata con il metodo chiamato "core-hole clock", attraverso il quale è possibile misurare il tempo di trasferimento di carica, tra molecole di 4HCB, di un elettrone di core eccitato in maniera risonante. Dalla misura della RPES sulla soglia dell'azoto risulta che sia il LUMO che il LUMO+2 sono degli stati elettronici nei quali l'elettrone eccitato ha un breve tempo di vita, poichè il tempo di trasferimento di carica è uguale a 0.9 e 1.4 fs nei due casi. Questa evidenza suggerisce che il trasporto di carica è mediato dai gruppi ciano del 4HCB e i due diversi valori trovati indicano che c'è una direzionalità nel trasporto di carica. Il secondo problema, quello delle interfacce ibride, viene affrontato studiando tre sistemi etero-organici donore/accettore costituiti dall'accoppiamento di tre diverse molecole derivate dalla molecola di esabenzocoronene (HBC), che sono il f-HCB, il c-HBC e il DBTTC, con il fullerene (C60). A causa della forma complementare delle molecole donore/accettore, sia l'inrfaccia c-HBC/C60 che quella DBTTC/C60 presentano una struttura supramolecolare autoassemblante nella quale le molecole di C60 sono intrecciate nella struttura ben ordinata del materiale donore. Lo stesso tipo di struttura supramolecolare non si osserva per l' interfaccia f-HCB/C60 nella quale la geometria piatta del f-HCB non combacia con la forma del C60. Questo ordine supramolecolare è stato sfruttato nei dispositivi fotovoltaici organici per aumentarne l'efficienza. Lo studio dettagliato della morfologia di questi sistemi a due strati, fatto sfruttando le tecniche spettroscopiche basate sulla luce di sincrotrone, rivela che mentre il f-HBC/C60 si può approssimare bene con un puro sistema a due strati, gli altri due sistemi presentano una fase mista all'interfaccia che non è possibile non considerare. Inoltre per tutti i sistemi si osserva una riorientazione delle molecole di HBC all'interfaccia anche se l'effetto è meno significativo per il f-HBC mentre è molto più forte sia per il c-HBC che per il DBTTC. L'assemblamento supramolecolare promette di essere una buona via per aumentare l'efficienza dei dispositivi fotovoltaici organici attraverso la formazione di nanostrutture ordinate che presentano estese interfacce disponibili per la dissociazione degli eccitoni. Nell'ultimo capitolo viene presentata un'applicazione dei semiconduttori organici nella fabbricazione di dispositivi elettrici. Il lavoro ha lo scopo di costruire una nuovo tipo di cella solare tandem basata sul grafene che spinga l'efficenza delle celle solari organiche verso quella dei dispositivi inorganici. Il lavoro ha lo scopo di costruire una nuovo tipo di cella solare tandem basata sul grafene che spinga l'efficenza delle celle solari organiche verso quella dei dispositivi inorganici. Il grafene rappresenta un'ottima opportunità come materiale da utilizzare nello strato di ricombinazione nelle celle tandem organiche. Infatti la sua alta trasparenza, accoppiata con l'alta conduttività, potrebbe dar luogo ad uno strato di ricombinazione che presenta una conduttività laterale, permettendo la creazione di celle tandem non in serie. Qui viene descritta una nuova tecnica per trasferire il grafene su un substrato organico. Il grafene è stato trasferito con successo utilizzando un processo che è compatibile con superfici fragili e chimicamente vulnerabili. Con il progredire della qualità del grafene questo processo potrebbe permetterne il trasferimento su diversi substrati a scelta rendendo possibile lo sviluppo del settore fotovoltaico di tipo organico, flessibile e trasparente. 503 73 60 Some remarks on isomorphisms of function algebras Sia $B(X)$ l'algebra reale di tutte le funzioni limitate a valori reali $f:X\rightarrow\mathfrak{R}$ sull'insieme $X\neq\oslash$ . In questa nota mostriamo che ogni isomorfismo $\Phi$ fra le algebre $B(X),B(Y)$ è indotto da una biiezione $\varphi:X\rightarrow Y$ \[ \Phi(f)(t):=f\left[\varphi^{-1(t)}\right]. \] Infine proviamo un teorema riguardante la rappresentazione di isomorfismi di certi sottomonoidi moltiplicativi di $B(X)$ e accenniamo ad un'applicazione alla topologia generale. 504 277 268 New Natura 2000 sites in the CADSES area Within the framework of TWReferenceNET project, the opportunity of suggesting new Natura 2000 sites among the transitional areas included in the EU New Member States that are partners of the project – that is Albania, Bulgaria and Rumenia – has been evaluated. In order to better understand the legislation framework, the States that have applied for inclusion in the EU (Bulgaria and Rumenia) have been distinguished by the States of potential inclusion (Albania). Indeed, the latter has different obligations, especially considering modes and times of adoption of the European legislation. In particular, the Habitat and Bird Directives will have the force of law: • In Bulgaria and Rumenia, at the moment of inclusion in the European Union, that is on 1 January 2007 (or, if they will not fulfill the adesion agreement, on 1 January 2008); • In Albania, at the date that is forecasted by the adesion agreement. Until then, the State will prepare the regulation framework that is required also for the inclusion in the Natura 2000 network. When New Member States (NMS) are included in the EU, it is important to point out: (a) in primis, the opportunity offered by the NMS to the EU States with regard to the variation of Habitat and Species lists that are included in the two EU Directives, that can be included in the Adoption Agreements, and that should otherwise be adpoted with a co-decision procedure; (b) secundis, the opportunity to suggest new Natura 2000 sites, taking into consideration all that was decreed by EU Courts of Justice in the last years, in order to better apply the two Directives. Nuovi siti Natura 2000 nell’area CADSES 505 119 170 The concept of Happiness is a main topic to analyse the paths of the political thought and the experience of politics, along the Modern and Contemporary Age. Unfortunately until now, scholars did not handle it enough. The French Revolution represent a major turning point about the meaning of Happiness, as the conceptualisation of many other matters of the 19th and 20th century. Largely used during the year II (1793-94), the expression 'bonheur commun' marks a fundamental transition from the liberal idea of Happiness to the following democratic, socialist, and communist interpretations. The volume proposes a first evaluation of the lexicological, lexicometric and conceptual researches based on a large digital 'corpus', that includes the works of Marat, Robespierre, and Saint-Just. La felicità è un'idea nuova in Europa. Contributo al lessico della rivoluzione francese. Tomo I 506 59 59 The report, set up in an informal way, consists of a substantial introductory part whose main purpose was to illustrate the role that archeozoology can have in the field of the antiquities disciplines, and an illustrative part, which deals with case studies drawn from personal experiences as archaeozoologist in the sites of Arslantepe (Turkey) and of Tell Beydar (Syria). Un’introduzione all’archeozoologia 507 158 162 Even for so authoritative figure as Donatus, the only information we have is the date of his floruit, around 350 B.C. An attempt to fill in this gap, and hence also to desecrate the sacral figure of Donatus, was carried out by an unknown figure who, many centuries later, wrote a Vita domini Donati grammatici, a text which modern scholars neglected and minimized as did their forebears. The anonymous author may have been a teacher or someone who for reasons linked to his profession was deeply familiar with the practice of ars grammatica – as suggested by the fact that he uses out-of-date words that could only be known through glossaries or manuals - and could be dated to between the 7th and 9th century, in the North of France. Furthermore, the Vita Donati is closely linked to the Vita Vergilii known as the Suetoniana-Donatiana, and it employs many of its biographical τόποι, which this paper will detail. Omnia et furibunde explicabat: per una nuova edizione della Vita parodica del grammatico Donato 508 350 378 Note of the COASTAL AND MARINE GEOMORPHOLOGICAL MAP Island of San Pietro (SW Sardinia) Scale 1:25.000 The Island of San Pietro, situated on the SW coast of Sardinia, covers an area of roughly 51 square kilometres. Geologically, the island is composed almost entirely of volcanic rock, with minor outcrops of Tyrrhenian fossil-bearing sandy conglomerates, of eolian sandstones, ancient and recent alluvial deposits, dunal sands and sediments deposited in palustrine and marshy environments. In spite of its small size, the island boasts a wealth of geodiversity, with the occurrence of a variety of effusive magmatic rocks formed during the Oligo-Miocene volcanic cycle that affected the whole of Sardinia. During this cycle numerous units were emplaced as well as various, easily distinguishable types of volcanic rocks, namely lava (rhyolite, rhyolitic ignimbrite, comendite, retinite, diaspore, etc.) and tuff (tuff, pyroclastite, cinerite, pumiceous cinerite, red and yellow ochre), sometimes with spectacular domes (for instance at Capo Sandalo and Cala Fico) manganese bearing mineralizations, emission centres, lava flow surface structures (comendite lava at Bricco di Nasca and Montagna di Ravenna), convolute flow structures (comendite lava at Cala Fico) and spectacular columnar fracturing. Detailed field surveys and laboratory investigations conducted using aerial photographs, orthophotographs and satellite images allowed to examine and classify those landforms attributable to geomorphological processes associated with water, weathering, wind and coastal dynamics. The marine environment was geologically-geomorphologically interpreted chiefly by examining the Side Scan Sonar data, supplemented with direct observations during underwater surveys. For the pericoastal areas (between 0 and -15 m), photograms and recently acquired satellite imagery were analysed. Side scan sonograms together with direct underwater observations were used to determine lithology of submerged rock outcrops, to reconstruct boundaries between different rock types, to detect evidence of tectonic lines, to determine the evolution of coastal and underwater relief forms, to identify the main sedimentary facies and evidence of sea level stand (palaeo shore line). Interpretive hypothesis of the side scan sonar data were validated by means of underwater surveys. Data from land and sea surveys were interpreted in CAD and GIS environments, while final rendering was obtained using vector graphics software. Note della CARTA GEOMORFOLOGICA COSTIERA E MARINA Isola di San Pietro (Sardegna sud-occidentale) Scala 1:25.000 509 32 31 The Interpreters' Newsletter n. 15/2010 Fondata nel 1988, The Interpreters’ Newsletter è stata la prima rivista scientifica sulla ricerca in interpretazione. Da allora ha sempre pubblicato contributi di natura teorica e pratica su vari aspetti dell’interpretazione. 510 181 186 History of the Italian mining cartography: from the land to the sea This paper represents a synthesis of the research and patrimonialisation work carried out on the occasion of the sixtieth anniversary of the foundation of the National Mining Office for Hydrocarbons and Georesources (UNMIG) dating back to 1957. In particular, it is highlighted the institutional and technological evolution and the role of mining cartography in the development of Italian mining policies on land and at sea. Initially related to non-energy raw materials and curated by the Geological Service since 1867, the Italian mining cartography has then developed, with the birth of the UNMIG, in reference to the exploration and production of hydrocarbons and geothermal resources. The result is a thematic geo-economic cartography, with strong territorial and political knowledge. Furthermore, thanks to the digitization and the open data ante litteram approach of the UNMIG, it represents a fundamental knowledge for the geostrategic, productive and scientific decision making processes in Italy. Moreover, it is important for the territorial and maritime spatial planning and the knowledge of the static and dynamic geological phenomena. Storia della Cartografia mineraria italiana: dalla terra al mare 511 66 65 Mereology is the formal theory of parthood and parthood relations. This contribution explores different mereological theories of different strengths and scopes, that differ in the endorsement of philosophically controversial axioms. It furthermore discusses different philosophical problems and (alleged) solutions raised by the endorsement of such axioms. A particular attention is given to fundamental problems in analytic metaphysics, such as composition and identity to mention a few. Mereologia 512 64 60 Sequential convergence in free groups Dato uno spazio di convergenza sequenziale, si costruisce il gruppo di convergenza libero sullo spazio assegnato. Si esaminano varie proprietà che si preservano nel passaggio dallo spazio di convergenza al gruppo libero di convergenza. La teoria svolta è utilizzata per la costruzione di vari esempi e controesempi necessari alla risoluzione di problemi riguardanti la teoria dei gruppi di convergenza sequenziali. 513 103 93 The author investigates the changes introduced to the remaining rural landscape in the municipality of Estância Velha, Rio Grande do Sul, and its relationship with the historical origins of this territory in the German colonization. She uses four typologies as indicators of the land-use change process in rural areas; she compares the findings with the structure of the territory, the organization and the characteristics of the German colonies, verifying their relationship with the changes in the landscape, and, finally, she observes a historical trend to the fractionation of the lots, currently intensified, which puts the long-term existence of this rural area at risk. L'autrice indaga sulle modifiche introdotte nel residuo paesaggio rurale nel comune di Estância Velha, Rio Grande do Sul e sulle sue relazioni con le origini storiche di questo territorio durante la colonizzazione tedesca. Utilizza quattro tipologie come indicatori del processo di modifica dell'uso del suolo nelle aree rurali. Confronta le risultanze con la struttura del territorio, l'organizzazione e le caratteristiche delle colonie tedesche, verificandone la relazione con le modifiche del paesaggio. Osserva una tendenza storica al frazionamento dei lotti, attualmente intensificata, che a lungo termine mette a rischio l'esistenza stessa della zona rurale. 514 106 124 Famous curves: catenary, cycloid and spirals Student orientation plays a significant role to reduce academic drop out rates and has become an important part of in high school students'syllabus. In this paper we will illustrate the laboratory activities proposed in a series of lessons entitled "Famous curves: catenary, cycloid and spirals", and organized in the context of the orientation project "Moduli formativi: dalla scuola all'università". The specific nature of this project promoted the collaboration between university professors and high school teachers and inspired a teaching method that can have interesting applications in several teaching fields. The software GeoGebra was the main tool used for these activities. Le attività di orientamento organizzate per rendere più consapevole la scelta del percorso universitario rivestono un ruolo sempre più importante nel contrasto all'abbandono degli studi universitari e risultano parte integrante del percorso formativo che le scuole secondarie di secondo grado propongono ai loro studenti. Nel contributo si presentano le attività laboratoriali sviluppate all'interno di una serie di lezioni dal titolo "Curve celebri: catenaria, cicloide, spirali" organizzate nell'ambito del progetto di orientamento "Moduli formativi: dalla scuola all'università". La collaborazione fra docenti universitari e insegnanti di scuola secondaria di secondo grado e la particolare natura del progetto hanno stimolato lo sviluppo di un approccio didattico con numerosi spunti di interesse che possono esseri utilizzati anche in contesti differenti. Le attività proposte prevedono l'uso del software GeoGebra. 515 97 70 “If one neglects the Byzantine civilization, the Classical world risks to look as a defective and incomplete concept, while the former, if examined regardless of the Classical background on which it is established, can look –simply– incomprehensible and impervious”, so Marcello Gigante wrote in 1964. During his lifetime Gigante strove to fight against the received wisdom of what he considered to be the “official Italian Byzantinistic”, and to this purpose he examined closely areas and authors which had been neglected for a long time: for example, the literary critic and poet Theodore Metochites (beginning of XV century). Ricordo di Marcello Gigante bizantinista 516 251 309 The Project Life + 08NAT/IT/000369 “Gypsum” 2, co-financed by the European Union, has started in the spring of 2010. This project aims to protect and manage the main karst caves and sites of Emilia-Romagna region. The A3 action provides a periodic monitoring of the main karst aquifers in terms of chemistry and microbiology. During the first year and a half, karst waters of 50 control points were analysed (sinking streams, rivers and streams in caves, and resurgences). The objective of this study is to evaluate the impact, in the waters of the cave, of agricultural substances or other forms of pollution or settlements related to human activities or natural factors. The experiment was developed using traditional microbiology techniques and molecular biology techniques (PCR and 16S rRNA PCR-DGGE), focused on the characterization of microbial populations in the different sampling sites and determination of their variations and/or changes. The total microbial concentration ranged from a maxiimum of 3.32 or 2.26 to values below the limit of detection (1 log CFU/ml) for total and faecal colifroms, respectively. The genetic analysis showed the presence of numerous bacterial species (Agrobacterium tumefaciens, Pseudomonas spp., Rahnella aquatilis, Stenotrophomonas maltophilia, Pedobacter swuonensis, Enterobacter spp., Aeromonas hydrophila, Citrobacter, Klebsiella and Raoultella). The organisms identified have different origins, some come from the ground, others are common water contaminants and others derive from human activities (faecal bacteria). Up to now, PCR-DGGE revealed the ecological changes, in terms of microbial populations present in the samples, and different sampling sites within the same cave. Primi risultati del progetto LIFE+ sulle analisi microbiologiche delle acque nel Parco dei Gessi dell’Emilia Romagna 517 241 222 The impact of the crises on European unemployment and the need for new policies Dopo la crisi globale del 2008-09, la recessione è stata più profonda e prolungata nell’UE rispetto ad altre aree nel mondo; anche l’attuale ripresa è molto più debole. Ciò ha riguardato soprattutto l’area euro – a seguito della crisi dei debiti sovrani – e, in particolare, i paesi più periferici al suo interno. L’impatto economico e sociale è stato devastante. I tassi di disoccupazione in alcuni paesi sono più che raddoppiati, riducendosi di poco nell’ultima fase ciclica ed evidenziando una notevole persistenza; sono soprattutto i giovani ad essere colpiti da alta disoccupazione o sono esclusi dal mercato del lavoro (NEET). Oltre ad offrire nuove evidenze empiriche su questi fenomeni, il capitolo si focalizza sulle cause di questa performance negativa, partendo dalle risposte inadeguate date dall’UE alla doppia crisi europea. Considerato il crollo che c’è stato nella domanda aggregata – in particolare negli investimenti – politiche macroeconomiche più espansive sono inderogabili, superando l’approccio prevalente di austerità. Mentre la politica monetaria è divenuta progressivamente più accomodante, manca tuttora un adeguato stimolo fiscale. In aggiunta ad uno “shock alla domanda aggregata” – ad esempio un grande piano europeo per gli investimenti – politiche attive del lavoro mirate sono necessarie per contrastare la disoccupazione, specie quella giovanile. Infine, riforme istituzionali nella governance dell’UE sono richieste per rendere sostenibile nel tempo una “genuina” Unione economica e monetaria. 518 167 125 Philip Gerrans, The Measure of Madness. Philosophy of Mind, Cognitive Neuroscience, and Delusional Thought, the MIT Press, 2014, pp. 274 Il filosofo australiano Philip Gerrans ha l’ambizione di fornire una teoria generale della formazione dei deliri che integri livelli di descrizione neurali, cognitivi e fenomenologici. Si tratta di una teoria narrativa basata sui cosiddetti “default thoughts”, blocchi elementari di pensiero prodotti dal Default Mode Network (DMN), inteso come un potente sistema immaginativo evolutosi per permettere agli uomini di simulare esperienze. I default thoughts sono simulazioni, frammenti di narrazioni autobiografiche, e l’attività del DMN consisterebbe in un processo immaginativo disciplinato dalla richiesta da parte del Sé di coerenza narrativa. L’originalità della proposta teorica di Gerrans consiste nel tentativo di scalzare la nozione di credenza e il ruolo causale giocato, nell’insorgenza dei deliri, dalla compromissione del sistema di fissazione delle credenze, come previsto dalle principali teorie doxastiche. 519 91 136 The paper deals with the date and origin of the treatise on latin accents, wrongly attributed to Priscian. About the date, some linguistic and prosodic features allow to date the work in the IX century or even later. The last editor of the treatise proposed for its origin the Iberian area, based on the identification with Spanish places of a list of geographical names quoted by the author for their prosody. The same names can be identified, without text modifications, with other places which shows some acquaintance with the French area. Come si accentano le parole latine? Noterelle su datazione e origine del De accentibus pseudopriscianeo 520 796 744 From crystalline to amorphous state: the role of the glass in the Dynamic Nuclear Polarization process. Lo scopo principale di questo lavoro d tesi è lo studio del ruolo dello stato vetroso sul processo di Polarizzazione Nucleare Dinamica (DNP), prestando particolare attenzione all'applicazione in campo della diagnostica per immagini di Risonanza Magnetica (MRI). Finora, evidenze sperimentali hanno dimostrato che le caratteristiche cruciali di un campione contenente impurezze paramagnetiche per poter essere polarizzato tramite DNP sono rappresentate dal suo stato amorfo e dalla omogeneità della sua miscela e dispersione vetrosa. D'altra parte, mancano ancora sia una interpretazione teorica coerente di questo fenomeno che una una approfondita analisi sulla "bontà" dello stato vetroso per applicazioni DNP-MRI preparato a seguito di un processo di amorfizzazione. In questa tesi viene proposta una procedura alternativa per la preparazione di agenti di contrasto contenenti molecole di radicali iperpolarizzabili tramite DNP. La novità di questi campioni vetrosi è che sono solidi a temperatura ambiente. In queste condizioni, viene proposta una metodologia di caratterizzazione di solidi amorfi nei vari aspetti fondamentali (termici, spettroscopici, strutturali e magnetici) allo scopo di indagare la correlazione tra proprietà dello stato vetroso e caratteristiche di iperpolarizzazione (ad esempio, in quali condizioni è possibile raggiungere il valore massimo di polarizzazione P%). In tal modo è possibile studiare uno dei principali problemi in questo argomento, ossia l'effetto della presenza di domini nano- e micro-cristallini sulla omogeneità della distribuzione di radicali e quindi sulla efficienza di trasferimento di polarizzazione magnetica. Inoltre, al fine di ottimizzare l’efficienzadel processo di DNP, un altro problema cruciale è comprendere il ruolo della concentrazione di radicale sul trasferimento di polarizzazione e se una alta concentrazione può portare ad un effetto di spegnimento o di aggregazione di radicali. A questo scopo, sono state analizzate diverse procedure di amorfizzazione di solidi; la co-macinazione è risultata essere la procedura migliore in quanto permette di preparare campioni con caratteristiche riproducibili, ne previene la degradazione e consente un buon controllo delle caratteristiche fisiche del vetro e della fase cristallina. Una miscela macinata di molecole trealosio e TEMPO è stato scelto come sistema modello, grazie alla elevata stabilità di trealosio e alla elevata solubilità del radicale TEMPO. I capitoli 1 e 2 riportano brevemente lo stato dell'arte per quanto riguarda sia stato vetroso e la preparazione di campioni amorfi, affrontando il problema rilevante della iperpolarizzazione tramite DNP nel capitolo 2. Il capitolo 3 presenta una discussione sulla scelta della combinazione ottimale costituita da tecnica di amorfizzazione e sistema modello. La caratterizzazione del sistema modello tramite Calorimetria a Scansione Differenziale (DSC), Risonanza Paramagnetica Elettronica (EPR), Risonanza Magnetica Nucleare a Stato Solido (SSNMR), Spettroscopia Raman e Diffrazione ai Raggi X (XRD) è descritta nel capitolo 4. Tali misure hanno permesso di evidenziare gli effetti della concentrazione e del grado amorfizzazione sulle proprietà fisiche dei campioni. Il capitolo 5 riporta i risultati delle misure DNP sul sistema modello. L'effetto della concentrazione di radicali sul trasferimento di polarizzazione è stato investigato su campioni completamente amorfizzati (12 h di macinazione), prestando particolare attenzione alla stabilità fisica di questi solidi amorfi. Inoltre, alcuni substrati alternativi già utilizzati in DNP-MRI sono stati testati per un confronto. Nella parte finale di questo lavoro, il capitolo 6 descrive uno studio ausiliario sulla disidratazione di soluzioni effettuata mediante un nuovo approccio calorimetrico per studiare il ruolo di acqua (eventualmente assorbita dall'ambiente) sulla stabilità dei solidi amorfi. Per uno sviluppo di questo studio sono necessarie ulteriori indagini in questa direzione. Ad esempio, il confronto diretto tra spettri EPR e di aumento del segnale DNP, nonché di una profonda analisi delle interazioni TEMPO-trealosio e TEMPO-TEMPO tramite spettroscopia vibrazionale potrebbero consentire di investigare i processi di aggregazione operativi in campioni ad alta concentrazione. Inoltre, ulteriori studi di proprietà dinamiche tramite SSNMR dovrebbero permettere di separare il comportamento dellle fasi amorfa e cristallina e di seguire separatamente i due processi, amorfizzazione e co-miscelazione, che si verificano simultaneamente durante la macinazione. Inoltre, l'analisi FT dei segnali XRD potrà fornire informazioni sulla distribuzione spaziale delle molecole di trealosio (e TEMPO) derivando la funzione di distribuzione, g(r). Infine, la metodologia di ricerca sopra descritta apre una nuova via per caratterizzare l'effetto della densità della matrice di vetri invecchiati o di dispersioni controllate di nanocristalli nella matrice amorfa sulle prestazioni DNP tramite approcci sia teorici che sperimentali. Potrebbe essere effettuata una analisi più sistematica delle misure DNP, in modo da avere ulteriori informazioni sulla correlazione tra la presenza di cristalli e l'efficienza del trasferimento magnetico: in particolare, la dimensione massima dei domini cristallini e la polarizzazione massima ottenibile sono i parametri che devono essere correlati. 521 159 147 Gamma Ray Bursts, Supernovae and identification of the hosts by means of chemical evolution models Questa tesi è divisa in tre sezioni: nella prima parte viene studiata la connessione tra Gamma Ray Bursts (GRB) e supernovae (SN) e il confronto tra il tasso cosmico di esplosione di SNIb/c e GRB; per tasso cosmico si intende il numero di eventi che avviene nell'unità di tempo in un volume unitario comovente di Universo. Nella seconda parte, ci concentriamo sull'evoluzione chimica di galassie di diverso tipo morfologico. In questa parte, come modello di prova utile per analizzare sistemi sferoidali, viene sviluppato un modello per il Bulge della nostra Galassia. Infine, nella terza parte del presente lavoro, descriviamo il metodo utilizzato per identificare le galassie ospiti dei GRB presi in considerazione per mezzo di abbondanze e rapporti di abbondanza; i modelli di evoluzione chimica usati in quest'ultima parte del lavoro di tesi includono la trattazione della polvere e il calcolo dei tassi cosmici legati alla polvere. 522 61 70 This paper, authored by an Italian and a Japanese, sums up the introductory remarks and the claims that form the background of some research in the repeated migrations of Japanese people and their descendants between Japan and Latin America. The paper points out the existence of a three-fold exchange of resources and experiences, which involves also Europe and in particular Italy. Le ripetute migrazioni giapponesi in America Latina 523 52 43 Geometrical Structures on Differentiable Manifolds Si studiano le (X,G)-varietà e si danno alcuni esempi: quando il modello geometrico è la coppia (G/H, H), si danno condizioni necessarie e sufficienti affinchè ad una riduzione del fibrato degli r-getti su una varietà differenziabile M corrisponda una (X ,G)-struttura sopra M. 524 18 25 In this paper are given some ``transfer'' theorems of $A-propierties$ for $V-categories$ of $T-algebras$ associated to some $V-category\:\mathscr{A}.$ A-categorie e T-algèbre 525 1081 1088 RECURSIVE METHODS AND DYNAMIC CONTRACTS UNDER COMPLETE INFORMATION: THEORY AND APPLICATIONS Il titolo stesso descrive la metodologia e l'ambito di analisi del presente lavoro di tesi. In sintesi, per contratto intendiamo un meccanismo allocativo. La metodologia della teoria dei contratti e' caratterizzata dal fatto che si sostituisce ad un problema di equilibrio, un problema di massimizzazione vincolata (ottimo paretiano). Questa sostituzione avviene anche quando non troviamo solo vincoli tecnologici (e il vincolo di garanzia del livello minimo di utilità dell'altro agente). Nel caso in cui ci siano altri vincoli (ad esempio vincoli informativi) si parla di ricerca del ottimo di second-best. La nostra analisi e' focalizzata sugli aspetti intertemporali di detti meccanismi allocativi ed in particolare si studiano i modi in cui le tecniche ricorsive della programmazione dinamica possono essere adattate per poter caratterizzare contratti multiperiodali di second-best. Il termine informazione completa chiarisce che il lavoro non si occupa di problemi di selezione avversa, ma assume che gli agenti conoscano perfettamente le preferenze dei rivali. Infine, "teoria ed applicazioni" sta ad indicare che la tesi e' suddivisa in due parti: una parte metodologica ed una piu' applicata. In questa parte si delineano i fondamenti metodologici delle tecniche usate. Game Theoretical Foundations: Repeated Games. Il capitolo analizza alcuni aspetti dei giochi ripetuti con informazione completa. E' focalizzato sull'approccio di Abreu (Econometrica 1988) e Abreu, Pierce e Stacchetti (Econometrica 1990) che legano l'analisi degli insiemi dei payoffs di equlibrio a mappe ricorsive. Nella prima parte del capitolo viene presentato l'approccio, applicandolo ai giochi ripetuti con monitoraggio perfetto. Nella seconda parte si mostra come le tecniche possano essere estese al caso con monitoraggio imperfetto. Giochi, questi ultimi, strettamente legati al modello Principale-Agente dinamico. I contributi dell'autore in questo capitolo sono. (i) Alcune semplificazioni delle prove legate al fatto che si impongono assunzioni piu' restrittive al fine di avere una trattazione unitaria. (ii) Vengono dimostrate due nuove proposizioni sulla natura stazionaria degli insiemi dei payoffs degli equilibri nella caso di monitoraggio imperfetto. Contractual Approach: Recursive Contracts. Questo capitolo presenta specificatamente l'approccio metodologico e le tecniche ricorsi ve oggetto della tesi. Il capitolo e', per quanto ne sa l'autore, la prima trattazione formale unitaria di queste tecniche per anni utilizzate da alcuni economisti, senza un rigoroso fondamento matematico. Buona parte delle proposizioni nelle Sezioni 3.1 e 3.2.3 possono essere viste come prove formali di congetture proposte da altri autori. Uno dei classici paradigmi in economia e' il problema assicurativo con agenti avversi al rischio. Simmetricamente al capitolo precedente, la prima parte del presente capitolo assume monitoraggio perfetto e si concentra sull'analisi del problema assicurativo in presenza di vincoli di partecipazione. Questi modelli di default sono la base teorica delle nuove applicazioni di teoria del consumo e dei modelli di credito con possibilità di insolvenza (debito sovrano, credito alle piccole imprese, etc ... ) . La seconda parte del capitolo analizza il classico modello Principale-Agente (o azzardo morale). In questi modelli l'assicurazione e' limitata dal fatto che si devono dare i giusti incentivi all'agente, il quale deve compiere uno sforzo non osservabile (monitor aggio imperfetto). La caratteristica essenziale che permette di scrivere il modello in forma ricorsiva e' chiamata efficienza sequenziale. Il contratto ottimale e' caratterizzato dal fatto che in ogni periodo risolve un problema di second-best in cui la variabile di stato e' il livello di utilità attesa garantita all'agente. Questa seconda parte contiene due originali contributi applicativi dello studente. Inefficiencies in Dynamic Family Decisions: An Incomplete Contracts Approach to Labor Supply. In questo capitolo viene criticata la principale assunzione delle moderne analisi ( teoriche ed empiriche) dell'offerta di lavoro: la Pareto ottimalità dell'allocazione delle risorse all'interno della famiglia. Il lavoro propone un approccio contrattuale all'economia della famiglia e vede il matrimonio come un contratto essenzialmente incompleto (ossia che non specifica dettagliatamente come i coniugi devono comportarsi in tutti i possibili eventi futuri). Viene mostrato come siano possibili inefficienze nelle scelte lavorative solo a causa di questa incompletezza; assumendo quindi informazione perfetta e permettendo ai coniugi di scrivere contratti di lungo periodo. Le inefficienze sono legate al fatto che, quando il divorzio può essere chiesto senza il consenso dell'altra parte, allora, in ogni periodo, ciascun coniuge puo' minacciare il divorzio per ricontrattare la divisione di eventuali (inaspettate) rendite. Come conseguenza vengono scoraggiate le attività che creano queste rendite ed incoraggiate le atti vita' che aumentano il potere contrattuale (come ad esempio l'accumulazione di capitale umano). Il modello ha un'importante implicazione empirica. Riesce a spiegare un'apparente anomalia nella serie temporale dell'offerta di lavoro americana, legandola al cambio di legge sul divorzio avvenuta in USA negli anni '70. Moral Hazard, Career Concerns and the Trade-off Between Incentives, Intertemporal Consumption Smooting and Human Capitai Insurance: Some Preliminary Results. Questo capitolo utilizza ed estende le tecniche ricorsive presentate nel Capitolo 3 per analizzare un'importante variante del modello Principale-Agente; il caso in cui ci siano possibilità di carriera. In letteratura il modello viene presentato come un modello di azzardo morale ripetuto in cui viene inserito un processo di apprendimento sulla produttività del lavoratore e si permette all'agente (e solo ad esso) di rescindere il contratto di lavoro in ogni periodo. L'elevata complessità del modello ha portato la letteratura a specializzare l'analisi al caso in cui la tecnologia produttiva e' lineare ed additivamente separabile in: parametro di produttività, sforzo e shock tecnologico. Inoltre, nelle poche analisi del contratto ottimale esistenti in letteratura si assume che l'agente non abbia preferenze per l'appiattimento intertemporale del consumo. Le tecniche ricorsive oggetto della tesi permettono di trattare un caso più generale ed ottenere nuovi interessanti risultati. In primo luogo, come prevedibile, una delle principali componenti che caratterizzano il contratto ottimale di lungo periodo e' il trade-off tra incentivi, appiattimento intertemporale del consumo ed assicurazione rispetto shocks negativi nella dotazione di capitale umano. In secondo luogo c'è un nuovo effetto, chiamato "effetto informativo". Nel modello proposto si puo' verificare il caso in cui un'azione, in se' molto costosa e poco redditizia, venga implementata. Ciò è dovuto al fatto che - a differenza del modello con tecnologia lineare in cui tutte le azioni sono egualmente informative sul parametro della produttività - detta azione ha un elevato contenuto informativo. Questa nuova informazione permette di ridurre considerevolmente l'incertezza sul parametro produttivo e quindi di abbassare i costi di incentivo nei periodi successivi. Il capitolo presenta risultati preliminari. In particolare - benché alcuni risultati possano essere facilmente generalizzati - allo stato attuale dell'analisi il modello e' stato sviluppato per il caso con agente ad utilità logaritmica. Per questo caso specifico e' stata inoltre ricavata la soluzione in forma chiusa per il modello di azzardo morale ripetuto ad orizzonte infinito. 526 41 28 A note on a theorem of Khan T è un'applicazione di uno spazio metrico completo (X, d) in sè, tale che \[ \mathit{d}(T_{x}T_{y})\leq K\frac{d(x,Tx)d(x,Ty)+d(y,Ty)d(y,Tx)}{d(x,Ty)+d(y,Tx)} \] $dove$ 0$\leq\mathit{K<\textrm{1}}$, e $\mathit{x,}y$$\epsilon X.\textrm{Noi consideriamo ciò che accade se}$$\mathit{d(x,Ty)+d(y,Tx)}$=0 527 269 208 Simone Pollo’s book "La morale della natura, Roma-Bari, Laterza, 2008", represents an absolute newsness in the italian philosophy landscape, and, even if it belongs to a small-size editorial publishing series, it performs a micro-monographic work about this specific topic: the problem of natural(istic) grounds of ethics and morality. This work is a contribution which is tending, with a very clever fluency of the principal questions and with very high mastery of exposition, to unite critical knowledge of analyzed themes and philosophical (and political, in the classical, ancient greek meaning of polites attitudes) militancy. As a result we can find in La morale della natura a clear, rich reading about problems like «Is it possible to defend the foundations of a system of ethics upon the natural basis of human behaviour and it biological ground? How can we do it?» with their (negative, but not simplistic) response, indispensable for every scientific or not-academic reader who wants to deal with or to examine in depth the very hard dominion of the nature-ethics interconnection. The aim of Simone Pollo’s book is to reach this aims from a laical, secular and aconfessional point of view and from an perspective quite liberal, free and exempt from a certain simpleton nihilism, very a la page today. Of course, from this angle, the most virtue of Pollo’s work is its efficacious way to present the deep root and the embedding of “naturalistic fallacy” – in the G. E. Moore’ sense – in a panoply of laical and confessional approach (first of all in these latter), and in its attempt of debunking of the same mistaking setting. Simone Pollo, La morale della natura, Biblioteca essenziale Laterza, Bari-Roma, 2008, pp. 169 528 186 177 The knowledge of the territory cannot be obtained without the use of a height reference frame connected to the gravity field, both for scientific and technical applications. Traditionally, the height associated to a point whichever is referred to the mean sea level and, in Italy, the Institution in charge to measure and monitor of such a sea level is the Italian Navy Hydrographic Institute (IIM; DPR 90/2010). However, internationally the global geoid is commonly adopted as a reference for the height, i.e., that particular equipotential surface of the gravity field which is conventionally adopted by the International Association of Geodesy (IAG). Therefore, in Italy an infrastructural and procedural modernization is necessary through the integration of the mareometric infrastructure with Permanent Stations for GNSS positioning. Thus it will be possible to uniform the national Height Datum to the global one, as a time-dependent reference frame of orthometric heights which is made free from geodynamical effects. Positive consequences are expected for the gravimetric geoid estimation and for the coastline control and the study of stationary currents as well, with a potential increase in the knowledge of climatological data. Mareometria e GNSS 529 112 115 An exploratory, spatial and economic performance analysis of the coffee companies in EU The paper highlights the importance of coffee companies within the coffee’s Global Value Chain and proposes an exploratory analysis of the spatial distribution of such companies at Italian state levels and using the European NUTS. The work considers also the business aspects and indices related by such spatial partitions, analyzing some economical and financial characteristics as Revenues, the Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation, and Amortization (EBITDA Margin %) and the Return on Equities (ROE%), elaborated from the companies’ financial statements from the Amadeus database. The paper, together with a general examination of the European-Community context, offers a cartographic framework. Una analisi esplorativa, spaziale e di perfomance economica, delle imprese di lavorazione del caffè nell’Europa comunitaria 530 452 427 Coupling of experimental and computational approaches for the development of new dendrimeric nanocarriers for gene therapy. La terapia genica si sta rivelando sempre più importante nel trattamento di diversi tipi di malattie. Da diversi tipi di tumori alle infezioni virali, quale ad esempio da HIV, fino anche a malattie legate ad anomalie genetiche sono tutti disturbi in cui l’approccio della terapia genica può rivelarsi fondamentale. L’utilizzo di acidi nucleici quali agenti terapeutici è fortemente limitato dalla possibilità di portare queste molecole al loro sito d’azione—la cellula bersaglio e, spesso, l’interno del nucleo di quest’ultima. I dendrimeri d’altro canto sono un interessante tipo di polimero, di cui lo schema generale di sintesi è relativamente recente (∼1980). Tra i diversi loro utilizzi, questi polimeri si sono rivelati anche ottimi agenti di trasporto per farmaci, ed in particolare per materiale genetico. Molte delle proprietà di queste molecole derivano direttamente dalla loro struttura, e questa è influenzata criticamente dalla loro composizione. Mediante tecniche in silico è possibile avere molte informazioni riguardo la struttura dei dendrimeri, alcune delle quali sono altrimenti difficilmente ottenibili. L’interazione tra il trasportatore ed il suo “carico”, come anche con tutti i diversi sistemi biologici che si frappongono tra la somministrazione ed il raggiungimento dell’obbiettivo (ad es. proteine seriche, membrane lipidiche...) è un parametro chiave nello sviluppo di nuovi dendrimeri per la terapia genica. Queste interazioni possono essere descritte e studiate con un dettaglio un tempo impossibile, mediante la simulazione in silico di tali sistemi. In questo lavoro di tesi diverse tecniche di simulazione molecolare saranno utilizzate al fine di dare una caratterizzazione quanto più precisa possibile della struttura e delle intera- zioni di nuove classi di dendrimeri. In particolare sarà data una descrizione strutturale di due nuove famiglie di dendrimeri viologeni e carbosilani, e delle loro interazioni rispettivamente con albumina e due diversi oligodeossinucleotidi. Si alternerà poi il punto di vista da cui studiare tale interazione: sarà data una descrizione dell’interazione tra un dendrimero po- liammidoamminico a nucleo trietanolamminico (TEA-core PAMAM) di generazione 5 e uno sticky siRNA, al variare della lunghezza e tipo di “braccia” del siRNA. Nello studio di dendrimeri alcune nuove tecniche di simulazione molecolare sono state approfondite, e tali tecniche sono state utilizzate anche in altri progetti paralleli. Vedremo la steered molecular dynamic applicata allo studio di una mutazione del recettore SMO. Lo sviluppo di modelli di membrane biologiche (utile in futuro per lo studio dell’interazione di dendrimeri con tali membrane) è stato utilizzato per perfezionare e meglio caratterizzare il modello tridimensionale del recettore σ1, precedentemente sviluppato dal nostro gruppo di ricerca. Una caratterizzazione dettagliata del sito di binding putativo di questo recettore sarà descritta, usando tale perfezionato modello. 531 108 135 During the last few years our knowledge of the Late Antique commentaries on Virgil has advanced. As a consequence, now we can better interpret them, either as regards their original setting or their function of support for the reading of Virgil. However, a systematic study of their lexicon is still lacking. Only a few essays deal with specific formulas and particular authors; but there are no recent, large-scale studies attempting to reconstruct the repertoire of words and ideas by which the commentaries describe the author, his function, his work, his public… Beginning with the commentary of Ps.Probus, the aim of this paper is to launch such a research. Per un lessico dei commenti tardoantichi a Virgilio: il caso dello Pseudo Probo 532 66 62 The Author, through a theoretical-empirical analysis, studies the identity of the Kickapoo group of Coahuila, Mexico. After considering the migration of Indigenous peoples from the Great Lakes land, in the United States, to Coahuila, Mexico, he presents the first results of some semi-structured interviews directed to the members of Coahuila Kickapoo tribe, and tries to explain the role of the Mexican State in recognizing their identity. L’Autore, basandosi su un’analisi teorico-empirica, studia l’identità del gruppo indigeno kikapú dello Stato di Coahuila, in Messico. Dopo aver considerato la migrazione degli indigeni dalla terra dei Grandi Laghi, negli Stati Uniti, a Coahuila, in Messico, presenta i primi risultati di alcune interviste semistrutturate rivolte ai kikapú di Coahuila cercando di approfondire il ruolo dello Stato messicano nel riconoscimento della loro identità. 533 307 283 I RILEVAMENTI SATELLITARI TRA VECCHIE STRATEGIE MILITARI E NUOVI USI CIVILI NELL’AREA DELLO STRETTO DI MESSINA La cartografia riveste un ruolo di notevole importanza per quanto riguarda l’analisi degli assetti e dei processi di pianificazione del territorio. Se da una parte le carte storiche consentono la decodifica delle peculiarità ambientali e dei segni impressi sul territorio e grazie alle carte nautiche, sul mare, la nuova cartografia, con l’evolversi delle tecnologie, si rivela particolarmente utile per le nuove conoscenze scientifiche consentendo un processo di pianificazione più accurato. L’indagine verterà sull’esame delle carte utilizzate dalla Guardia Costiera nello Stretto di Messina e costantemente aggiornate dagli operatori, secondo i vari scenari che possono crearsi in questo braccio di mare, per una migliore e fluida navigazione marittima. La cartografia utilizzata dalla Guardia Costiera non si limita alle rilevazioni nautiche, ma si estende anche alle delineazioni del territorio litoraneo. A tal uopo vengono utilizzate nuove ed innovative tecnologie digitali, per la raccolta dei dati attraverso un complesso sistema radar, che vengono poi trasmessi ad esperti operatori. La cartografia si rivela uno strumento particolarmente importante per l’organizzazione del traffico marittimo e la salvaguardia del territorio, grazie all’ausilio di apparecchiature e tecniche aggiornate. L’approfondimento e la conoscenza di nuovi metodi può avere un impatto importante anche da un punto di vista culturale, consentendo la scoperta di reperti archeologici, come il rostro e l’ancora di una nave di epoca romana, rinvenuti recentemente in prossimità della costa tirrenica del comune di Messina. Le vecchie strategie militari dunque, possono essere impiegate con nuove metodologie al servizio di un migliore e mirato utilizzo nell’intera area dello Stretto. Con le nuove tecnologie, attraverso accurate elaborazioni (GIS, telerilevamento), si potranno valutare al meglio i processi di pianificazione della sostenibilità ambientale, delle risorse e di svariati fenomeni per una migliore “lettura” del territorio. 534 86 104 Dom Henri Quentin and Félix Grat, in the first half of '900, were two decisive figures for the technical and methodological cataloging of the manuscripts. As well as in the history of classical philology, and for the development of inventories was decisive the experience conducted on the biblical text, from which it passed to the pagans text. In 1937 Grat put his knowledge at the service of the Institute of Research and History of Texts, which promoted and still promotes the photographic cataloging of ancient texts. L'inventario delle fonti manoscritte del patrimonio europeo: Dom Quentin e Felix Grat 535 91 114 The middle schools of Muggia use cartography to study geographical space. The novelty is represented by the interface given by the cartographic instrument using a database of observations on the field, teaching students to integrate the approach to geography inside a GIS. It was an opportunity of teaching Students a new working method: cartography as means for collecting georeferenced data; a database as an IT instrument of organizing input and output data; the interface between a map and a database for the data collection and the analysis on a geographical basis. Le scuole medie di Muggia utilizzano la cartografia come strumento per gli studi legati al territorio. La novità di rilievo è l'interfaccia dello strumento cartografico con un database relativo ai dati delle osservazioni effettuate, insegnando così ai ragazzi ad integrare in un vero e proprio GIS l'approccio informatico alla geografia. Si è colta un'opportunità per insegnare ai ragazzi dei metodi di lavoro del tutto nuovi, soprattutto a questo livello scolastico: la cartografia corne mezzo per la raccolta dei dati georiferiti; il database come strumento informatico di organizzazione dei dati sia in input che in output; l'interfaccia tra carta e database sia per la raccolta di dati, che per la loro analisi, su base geografica. 536 158 189 Despite the globalization and homogenization of knowledges, tastes and lifestyles have been identified as unstoppable trends in the world economy, phenomena of opposite sign are emerging, marked by the rediscovery of local specificities or by the attempt to adapt the marketing strategies of international brands to the cultural traditions of the individual national realities. In this context, unexpected opportunities arise for local brands that, in the opinion of many observers, today manifest an unexpected vitality. In light of these considerations, this contribution focuses on the problematic relationship between local brands and territory, in the perspective of offering useful indications for a better understanding of the concept of local brand. To this end, we present the results of an exploratory survey conducted through in-depth interviews to owners and managers of companies and consultancy agen-cies operating in the Province of Gorizia, a territory characterized by internationally recognized peaks of excellence in the agro-food sector, with particular regard to winemaking productions. Marche locali e territorio: quale rapporto? Risultati di un’indagine esplorativa 537 97 70 Probability exponents of the classes of certain partitions relative to discrete-parameter stochastic processes Si considerano certe partizioni delle successive potenze cartesiane del codominio di un processo stocastico a parametro discreto. Si esamina il caso in cui asintoticamente l’esponente di probabilità di una qualsiasi unione di classi della partizione coincida con l'esponente di probabilità di un'unica classe dell’unione. L’interesse in tale proprietà proviene da certe questioni di Teoria dell’informazione e di Statistica. Si investigano classi di processi stocastici più ampie di quelle finora considerate. 538 951 933 "New Regionalism" and Development of Transborder Cooperation in European Union (A prospective analyses) Questa tesi vuole essere un’analisi prospettica di un fenomeno che non è nuovo in Europa, ma nemmeno conosciuto da tanto tempo: la cooperazione e lo sviluppo delle regione europee. Questo lavoro riporta i risultati della ricerca che ha tentato di analizzare in modi diversi le nuove forme regionali nell’Unione Europea, considerando in quale grado gli esperti sono d’accordo nel dare una definizione al “nuovo regionalismo” e nel rilevare le modifiche strutturali a livello territoriale dello stato. Nello stesso tempo, si sottolinea la moltitudine di nuove configurazioni regionali che adesso si possono individuare sul territorio dell’Unione Europea, esaminando l’influenza esercitata da un maggior interesse per la pianificazione spaziale - territoriale a partire dagli anni ’90, anche in considerazione del grado in cui le nuove teorie retoriche regionaliste hanno influito sulla creazione e sulla sostanza di nuove forme regionali che sono state create di recente. La struttura di questa tesi si basa su sei capitoli, ognuno dei quali prova a sviluppare da un punto di vista diverso, un’idea centrale della situazione delle regioni nell’Unione Europea, con un accento particolare sul fenomeno del “nuovo regionalismo” e lo sviluppo della cooperazione transfrontaliera in questa parte del mondo. In questo senso si è dato inizio a questo lavoro di ricerca, presentando nel primo capitolo, l’Introduzione, i principali obiettivi di questa tesi e le questioni più importanti per le quali si vogliono trovare delle risposte. Il secondo capitolo – Le teorie della politica regionale europea – presenta alcune delle più importanti teorie che riguardano il concetto della Politica Regionale nell’Unione Europea, che è nello stesso tempo il meccanismo principale che influisce e che prova a sviluppare la cooperazione tra le regione europee. In esso si mettono anche in evidenza le teorie di diversi studiosi europei e non solo, che hanno analizzato questo argomento. Il capitolo è strutturato in tre parti: Le teorie classiche della politica regionale europea nel contesto delle politiche europee; Le nuove teorie e le proposte che riguardano la politica regionale europea; La cooperazione transfrontaliera e la politica regionale europea. Questi tre modi di avvicinarsi al tema della politica regionale europea sono collegati tra di loro e provano a studiare questo fenomeno complesso da svariate prospettive, come si può desumere dalle pagine di questo capitolo. Nel terzo capitolo – La politica regionale europea e i suoi strumenti – si è cercato di procedere nell’analisi della politica regionale nell’Unione Europea e di trovare più connessioni tra le regioni da questo punto di vista. In tal senso, questo capitolo si sviluppa in tre parti: La politica regionale europea – dalle origini fino ad oggi; Gli strumenti della politica regionale europea: A) i fondi strutturali; Gli strumenti della politica regionale europea: B) i programmi INTERREG. Nel corso di questa ricerca abbiamo notato che non solo la politica regionale europea è presente nella vita quotidiana dei cittadini europei, ma che, da quando ha avuto inizio questa sua presenza e fino ai nostri giorni, è stata ed è molto attiva, avendo un’influenza crescente nello sviluppo delle regioni europee. Ciò è stato ed è tuttora possibile grazie ai suoi strumenti, i più importanti dei quali sono stati presentati e studiati in questo capitolo. Seguendo la stessa costruzione, il successivo capitolo quattro – Le teorie del regionalismo nell’Unione Europea – vuole approfondire l’argomento della cooperazione regionale anche da un punto di vista più formale. In tal senso, il capitolo è suddiviso in tre parti: Il regionalismo e il “nuovo regionalismo” nell’Unione Europea; La struttura analitica; Le regioni transfrontaliere e il “nuovo regionalismo”. Questa struttura aiuta a capire il concetto di “regionalismo” e, soprattutto, prova a dimostrare le connessioni esistenti tra il regionalismo europeo, la politica regionale europea e i principali attori in questo campo, le regioni europee. A questo punto della ricerca, si è ritenuto necessario dare qualche esempio di come funzionano e come potrebbero funzionare in pratica questi concenti teorici. Il capitolo quinto – L’analisi di due casi di studio del regionalismo nell’Unione Europea – sottopone alla nostra attenzione due esempi di regionalismo europeo, di cui uno può rappresentare le prime fasi nell’applicazione di questi concetti teorici: Un caso di studio del “vecchio regionalismo” nell’Unione Europea – Cooperazione transfrontaliera: Italia e Austria; mentre l’altro caso fornisce un esempio di un tipo di regionalismo manifestatosi più di recente nell’Unione Europea: Un caso di studio del “nuovo regionalismo” nell’Unione Europea – Cooperazione transnazionale: Nord-Ovest Europa (NWE). Il capitolo si conclude con una terza parte: I risultati dell’analisi tra questi due tipi di regionalismo nell’Unione Europea. In questa parte si è cercato di rappresentare alcune delle similitudini risultanti dall’analisi, nonché i vantaggi e gli svantaggi derivanti dall’applicazione pratica di questo tipo di cooperazione regionale. Nell’ultimo capitolo, numero sei, – Conclusioni e Azioni Future, sono esposte le conclusioni e le possibili direzioni future d’azione nel campo della cooperazione tra le regioni europee. Questo capitolo è strutturato in due parti: Conclusioni; Azioni Future. La tesi si conclude con un elenco delle risorse bibliografiche utilizzate per questa ricerca. Questa parte, denominata Bibliografia, è strutturata nelle parti seguenti: Libri Generali; Libri di Specialità; Studi, Articoli, Pubblicazioni; Documenti dell’Unione Europea; Fonti Elettroniche. Per una migliore comprensione degli argomenti affrontati in questa tesi, si è ritenuto necessario di allegare tre documenti: Le cartine della Cooperazione Transfrontaliera nell’Unione Europea; Le cartine della Cooperazione Transnazionale nell’Unione Europea; La Nomenclatura delle Unità Territoriali Statistiche (NUTS). Questi documenti rappresentano l’attuale situazione delle regioni nell’Unione Europea. Con questa impostazione, la tesi vuole mettere in evidenza l’importanza e il ruolo che le regioni giocano nell’Unione Europea. L’analisi di questo tipo di argomenti può portare a una migliore comprensione circa la configurazione del futuro per le regioni nell’Unione Europea. 539 167 190 The Lexicon of Photius attests the mention of Nestis, a supposed Sicilian goddess, in a comedy by Alexis (fr. 323 K.-A.). Almost surely this Nestis is the same one referred to as divine symbol of water, one of the four roots, in two Empedoclean fragments (6 and 96 D.-K.). Different ancient and modern attempts to trace the origins of her name and to explain her role have been made: it is a reasonable assumption that Nestis was a local goddess connected with some cult of waters, who was identified in Persephone later on. We cannot determine whether Alexis gave her a role (more or less active) or simply mentioned her name, maybe in a pun, and neither is there evidence that Alexis recalled Nestis in the frame of a parody of Empedocles, whose life and doctrine could certainly offer some material to a comic playwright. Although proofs are questionable, the possibility that the cult of Nestis was practiced both in Akragas and Thurii cannot be ruled out. Sulle tracce della dea Nesti: Empedocle e Alessi 540 83 99 In school, the teaching organization of the branches of learning has been developing and consolidating for years meeting the man's predominant demands in the cultural, human, linguistic, technical, and Scientific fields. The man is seen in his environment and in his relations and comparisons with social and territorial realities. The great amount of available data, their different nature, and their characteristic qualities make us to use data processing technics and to organize a scholastic information system integrated in a wider Geographic Information System. Il sistema informativo scolastico nel sistema informativo geografico 541 69 103 During the studies of the Water Conservation Plan we have rectified and verified with a GPS Surveya mosaic of aerial photogramsas a tool for environmental analisyS. Using photointepretation on a buffer of the riverbed we extracted naturality and environmental quality indexes. The aggregation of these indexes represents the actual health level of the water body with a decay based classification, this will be a useful tool for land planning. Le ortoimmagini a supporto della pianificazione territoriale: applicazioni al piano di tutela delle acque della Regione Piemonte 542 100 103 L’EVOLUZIONE DEL TERROIR: LA PRODUZIONE DI “ICE WINE” IN EMILIA ROMAGNA L’Italia non è la zona più adatta per la produzione di Ice Wine in quanto il più delle volte non vi sono le condizioni climatiche ideali. Tuttavia alcuni viticoltori in questi anni hanno immesso sul mercato Ice Wine di buon livello. Per produrre Ice Wine nel piacentino si è cercato di scegliere le uve più tipiche del territorio da tempo utilizzate per produrre vini bianchi dolci frizzanti da tavola. Si tratta della Malvasia aromatica di Candia e del Moscato bianco. Queste uve sottoposte ad appassimento possono esprimere al meglio le potenzialità aromatiche di questi vitigni. Parole chiave: vino, Ice Wine, terroir, Colli Piacentini. 543 152 126 The recent guidelines of the Ministry of Education, on the rethinking and reformulation of adult educational formation, open new perspectives for the didactic organization of courses, for those who having left the educational system need to renter it as adults with different cultural and professional needs. This particular and well-defined form of “Long Life Learning” – which posits the possibility of the learning process as something which can last a lifetime, opens up the question of the organization of the curriculum for adults and of the disciplines that are to be involved. In this case cartography can assume its role as an autonomous discipline and should not be considered as being only a didactic aid to geography. The motivations for seeing cartography as an autonomous subject are determined by its professional value, which can contribute to the formation of an ample range of experts and operators in the educational institutes for adults. Le recenti indicazioni del Ministero della Pubblica Istruzione, sul ripensamento e rimodulazione del sistema formativo per adulti, aprono un fronte nuovo anche per l’organizzazione didattica dei corsi proposti a chi, uscito dal sistema scolastico, vi rientra da adulto, con rinnovate esigenze culturali e professionali. Questa attenzione, precisa e circostanziata al «Long Life Learning», a progettare l’apprendimento lungo tutto il corso della vita, favorisce il dibattito sull’organizzazione curricolare dei percorsi per adulti e dei saperi da coinvolgere; ad esempio, la cartografia può acquisire una sua autonomia disciplinare e non essere solo considerata un supporto didattico della geografia. Le motivazioni per un’autonomia disciplinare sono determinate dalla spendibilità professionale della cartografia, che può concorrere alla formazione di un’ampia gamma di esperti ed operatori nei centri territoriali per gli adulti. 544 50 73 The paper reviews the philosophical literature on the epistemology of modelling in contemporary economics. In particular, it focuses on open questions concerning the epistemic role of models, the validity of inferences from the models to the world, and the legitimacy of their use for purposes of explanation, prediction and intervention. I modelli in economia 545 1185 1231 Chemical and physical evolution of the intergalactic medium Lo scopo di questa tesi di dottorato è l'esplorazione coerente di diversi aspetti concernenti le proprietà del Mezzo Intergalattico (IGM) e la sua evoluzione chimica e fisica da alto a basso redshift, specialmente considerando l'arricchimento metallico e l'impatto di differenti processi di feedback. Negli ultimi anni, osservazioni spettroscopiche ad alta risoluzione hanno mostrato che l'idrogeno neutro (HI) nell'IGM a redshift circa tre, tracciato dalle linee di assorbimento della foresta Lyman-alpha, è soggetto ad arricchimento metallico fino a densità di colonna estremamente basse (10^13 atomi cm^-2) con metallicità attorno a 10^-3 in unità solari. Poiché i metalli sono prodotti solo dalle stelle all'interno delle galassie, i metalli diffusi nell'IGM conservano la traccia dei processi di formazione stellare e dei processi di feedback dalle galassie al mezzo intergalattico. Il fine di questa tesi è di identificare i meccanismi responsabili dell'arricchimento, proporre alcuni modelli teorici fisicamente plausibili e confrontare le predizioni dei modelli con i più aggiornati dati osservativi disponibili. In particolare ci siamo concentrati su due tipi distinti di arricchimento: feedback da venti galattici (sia a conservazione di energia che a conservazione di momento), prodotti da galassie "starburst" a redshift z=1.5-4, e feedback da AGN, associato all'energia rilasciata dall'accrescimento del gas su buchi neri supermassivi. Abbiamo analizzato in dettaglio i seguenti aspetti: dinamica ed energetica dei due precedenti tipi di feedback, efficienza di contaminazione dell'IGM in funzione di differenti parametri astrofisici e cosmologici, temperatura e composizione chimica dei sistemi metallici, natura del background ionizzante ultravioletto (UVB). Nella prima parte della tesi abbiamo investigato le proprietà di una particolare classe di oggetti cosmologici, i sistemi Damped Lyman-alpha (DLAs): definiti come sistemi di assorbimento con densità di colonna in idrogeno neutro N_HI > 2 x 10^20 atomi cm^-2 (Wolfe et al. 1986). I DLAs sono considerati come un importante bacino e/o riserva di gas per i processi di formazione delle galassie ad alto redshift e contengono la maggior parte dell'idrogeno neutro dell'Universo per una larga frazione della storia cosmica. La reciproca interazione tra galassie e DLAs è quindi di fondamentale importanza e ogni modello di formazione galattica dovrebbe essere in grado di spiegarla all'interno di un contesto fisicamente plausibile. Usando supercomputer in Italia e all'estero, abbiamo eseguito simulazioni cosmologiche idrodinamiche, ad alta risoluzione e per box di grandi dimensioni, di un modello di universo LambdaCDM. Il codice utilizzato è una versione modificata del codice TreePM-SPH GADGET-2 (Springel 2005). La modifica principale consiste in un'accurata modellizzazione dell'arricchimento chimico dovuto a supernovae di tipo Ia e di tipo II (SNIa, SNII), e a stelle di massa intermedia (LIMS) (Tornatore et al. 2007). Abbiamo analizzato la convergenza numerica di alcune quantità fisiche rilevanti e variato i parametri che descrivono: le proprietà dei venti galattici, la funzione di massa stellare iniziale (IMF), lo spettro di potenza iniziale della materia oscura e il modello di arricchimento metallico dell'IGM attorno ai DLAs. Ci siamo concentrati sulle proprietà degli aloni di materia oscura che, statisticamente, ospitano sistemi DLAs, trovando tassi di formazione stellare relativamente bassi (0.01-0.1 M_sun/anno) e metallicità attorno a 0.1 Z_sun, almeno per il grosso degli aloni con masse tra 10^9 e 10^10 h^-1 M_sun contenenti DLAs. Per aloni più massivi le metallicità e i tassi di formazione stellare dipendono dallo specifico modello di vento. Venti galattici "forti" con velocità di 600 km/s, nello scenario a conservazione di energia, riproducono la funzione di distribuzione della densità di colonna osservata per i DLAs e l'evoluzione col redshift del contenuto totale di idrogeno neutro nella box. L'implementazione dei venti galattici a conservazione del momento, che mette in stretta relazione la velocità e l'efficienza del vento con le proprietà degli aloni di materia oscura, mostra un andamento intermedio tra i venti galattici "deboli" (100 km/s) e "forti" (600 km/s) nello scenario a conservazione dell'energia. A z=3 il contributo degli aloni di massa tra 10^9 and 10^10 h^-1 M_sun alla funzione di distribuzione della densità di colonna, per DLAs con densità di colonna minori di 10^20.8 atomi cm^-2, è significativo. Interpolando quantitià fisiche di interesse lungo linee di vista attraverso gli aloni più massivi delle simulazioni abbiamo mostrato qualitativamente come i diversi modelli di vento galattico influiscono sull'IGM attorno ai DLAs. Inoltre, abbiamo analizzato statistiche relazionate alla "velocity width" del SiII associato ai DLAs: anche se le velocità delle bolle di gas espulse dai venti galattici riproducono le velocità osservate, l'arricchimento prodotto dal vento sembra essere costituito da piccoli agglomerati metallici isolati e non un arricchimento uniforme. Questo produce una sottostima delle velocity widths osservate. Possibili soluzioni a questo problema sono brevemente discusse. I risultati di questo lavoro sono stati pubblicati nell'articolo Tescari et al. (2009, MNRAS, 397, 411). Nella seconda parte della tesi ci siamo focalizzati sull'evoluzione cosmica del CIV, cioè il carbonio tre volte ionizzato. Molti studi dell'IGM ad alto redshift si basano sull'analisi delle righe di assorbimento del CIV, perché sono ben definite e marcate e si situano a lunghezza d'onda superiore rispetto alla foresta Lyman-alpha, non essendone pertanto contaminate. Inoltre, la linea di assorbimento è in realtà un doppietto con lunghezze d'onda a riposo di 1548.204 e 1550.781 Angstrom, per cui la sua identificazione nello spettro è più facile per via della distanza fissata tra le lunghezze d'onda delle due componenti. La densità di massa cosmologica in CIV, Omega_CIV, osservata in funzione del redshift è una quantità fondamentale strettamente correlata all'arricchimento chimico dell'IGM. La sua apparente mancanza di evoluzione nell'intervallo di redshift z=[1.5,5] (Songaila 2001; Pettini et al. 2003; Boksenberg et al. 2003) è interessante poiché sia le condizioni fisiche dell'IGM che le proprietà del background ionizzante ultravioletto evolvono tra queste due epoche. Le più recenti osservazioni delle righe di assorbimento del CIV in spettri di quasars (QSOs) a z=6, sembrano indicare una flessione nella densità di massa in CIV a z>5 (Becker et al. 2009; Ryan-Weber et al. 2009). A z<1, risultati recenti basati su dati HST in banda UV (Cooksey et al. 2009) danno come risultato Omega_CIV=(6 +- 1) x 10^-8 corrispondente a un incremento di 2.8 +- 0.5 rispetto ai valori a 1.50, k:$\left[0,T\right]$$\rightarrow L(X)$ è un nucleo operatoriale ed F: $\left[0,T\right]$ $\times$D(A)$\rightarrow2^{x}$ è una applicazione multivoca soddisfacente ed una certa condizione di continuità. 600 157 149 In this paper the Author illustrates the development of Mugla in the XIIIth century. When its territory was ceded to the Patriarch of Aquileia (931 a.C), Mugla constituted together with its "twin" Castrum Muglae (Muggia Vecchia) a hamlet on the sea. But in the XIIIth century, by moving the mouth of the torrent Fugnan, the village was extended with the addition of two new neighborhoods to the previous two locations on the hills of Candia and Grisa; Mugla was then enclosed by a wall with four gates, and its ancient church, dedicated to Saints John and Paul, was enlarged. A more rigorous examination of the originai document, considering the chronology in use at the time, allows to antedate the consecration of the church - future Cathedral - by one year, from 1263 to 1262. The publication in criticai edition of this parchment offers the opportunity to read other unreleased documents of the XIIIth and early XIVth centuries Pergamena originale della dedicazione della chiesa in Burgo Lauri 601 53 48 The Authors are aware of the significance of dance programs in education as part of the teaching/learning process and as a contribution to the holistic development of youth. In this context they propose to evaluate the significance of clothing during dance rehearsals and performances by using autobiographical reflections and observations of educational/formative contexts. Le Autrici sostengono l’importanza della danza nell'insegnamento sia come parte del processo di insegnamento-apprendimento che come contributo per lo sviluppo integrale del giovane. In questo contesto si propongono di analizzare l’importanza dell’abito nei saggi e nelle rappresentazioni di danza attraverso la riflessione autobiografica e l’osservazione dei contesti formativi/educativi. 602 149 202 Gold of the Park: organic agriculture and participation The project is realized in collaboration with ICEAAIAB, “Banca di Credito Cooperativo di Ostuni” and “Cooperativa Riforma Fondiaria di Serranova”. The pilot project has involved 8 olive farms and 16 hectars of olive tree plantation. The project is aimed at the promotion of a chain process of the olive oil production, involving all the operators included in the Reserve. The olives have been produced according to the organic farming regulations (Reg. CE 2092/91), and have been transformed into certified organic oil. The final product has been sold with the Park Certification, that certifies the origin of the olives and the use of organic methods of production. The project is aimed at reducing the farming environmental impacts, at enhancing the product quality and its market value, and at conserving a unique and precious rural landscape, such is the olive tree traditional plantation. Oro del Parco: progetto pilota sulla filiera olio di oliva biologico della Riserva 603 177 144 Is there any entity in virtue of which the proposition that Aphex is an on-line philosophical Review is true? Entities of this kind, if any, have been called “Truth-makers”: truth-makers are those entities that make propositions true. The debate on truth-makers has been one of the focuses of the philosophical discussion in the last twenty years: notions such as truth-maker and making-true seemed in fact to be able on the one hand to build a bridge among different branches of philosophy, such as the theory of truth, ontology and metaphysics, and, on the other hand, to bring new life to the time-honoured, but by the time out of fashion, correspondence theory of truth. In what follows the principal lines of the debate on truth-makers and truth-making will be highlighted. The debate has focused on two main questions: 1) what is the content of the very notion of “making true”? That is to say: what is truth-making? 2) Are there truth-makers? What kind of arguments can be provided in favour of the existence of entities of such kind? I fattori di verità 604 119 147 Our chapter analyzes the emergence in Italy since the 2000s of a new strand of renewable energy cooperatives, different from historical ones. First of all, we identify different existing typologies of renewable energy cooperatives taking into account two analytical dimensions: the distinction between mutual benefit and public benefit, on the one hand; and the tension between relational forms focused on community of place versus community of interests, on the other. Furthermore, through a research-action methodology, we focus on a case study of an energy cooperative, Retenergie, which is particularly interesting in the Italian panorama, both due to the significant number of citizens-consumers involved, and for its recent attempt to expand from the energy production segment to the distribution segment. Le cooperative energetiche rinnovabili in Italia: tensioni e opportunità in un contesto in trasformazione 605 297 314 The steady increase of CO2 due to human activity leads to a lowering of the pH of the water which adversely affects the balance of organic carbon and calcification, this phenomenon is called ‘ocean acidification’ During the last few years the effect of the increase of carbon dioxide was studied on mature calcareous red algae. Little currently is known on the effect of the marine acidification on the early stages of the Corallinaceae development. The aim of three years of research was: (i) to study the effects of the ocean acidification in microcosm on the young thalli of L. incrustans (Corallinaceae, Rhodophyta); (ii) to analyze the effects of increased CO2 concentration in seawater not only on the "early stages” of the life cycle, but also on" adult "by L. incrustans.. The increase of CO2 in the atmosphere and the consequent decrease in pH of sea water seems to determine in L. incrustans a decrease: (i) in the production of spores by calcareous thallus progenitors, (ii) of the development, in both young and adult organisms, (iii) of the survival of young thalli, (iiii) in rates of calcification, both in young thallus and in adults. All these results seem to be in line with the recent lack of scientific literature produced so far on this issue. L. incrustans, and Corallinaceae in general, appear to be extremely sensitive to the increase of acidity in the sea. The possible and probable decline in the presence of calcareous red algae due to ocean acidification could have significant consequences for the ecosystems in which they are currently present. The Corallinaceae, in fact, have a significant ecological importance, allowing the recruitment, the colonization of many invertebrates and the construction of habitats such as coral rhodolith beds or coralligenous with a consequent increase in biodiversity. Fisiologia della calcificazione nelle corallinaceae (Rhodophyta): effetti dell'ocean acidification su Litophyllum Incrustans Philippi 606 125 134 The appearance of the word anarchism, has determined a continuous and incessant opposition against the concept of State, furthermore anarchists have constantly asked for its justification. How and on what extent has this tension spread out itself on an ideological level and what are the historical forms – and figures – through which this conflict has showed itself? But, especially, which are the theorical foundations that ensure anarchism to be an inexorable critique of the ways in which power exhibit itself? Aim of the Conference were the answer to those questions through the composite mosaic of perspectives that is proper to anarchism. The Convention ha salso tried to understeand which challenges has anarchy established in the past and which ones it menages to suggest nowadays. Note su un recente convegno intorno a Stato e Anarchia 607 141 160 This article deals with the military finds of Late Roman date, now preserved in the Museo Archeologico Nazionale of Aquileia. They were brought to light by the several excavations conducted in the city since the early 19th c. Among a catalogue of 92 items, only 16 are weapons or fragments of weapons, and 76 (nearly 83%) belong to the military belt and its various components: buckles, plates, fittings and strap-ends. The systematic study of the types illustrated in the collection allows usto replace the town within the military organisation of the area as, thanks to a local garrison, Aquiliea succeded in keeping the role it played since the early Empire, locatd between Italy and the northem frontiers of the Empire, at the end of important roads leading towards Istria and Pannonia, to the East, and Lombardy and Gaul, to the West. Tra Costantino e Teodosio (IV - V secolo d.C.). Osservazioni sui militaria di Aquileia 608 127 146 Late antique marble sculpture in Aquileia, copious but generally poorly preserved, offers a number of interesting casestudies, like those this paper deals with. Ludovico Rebaudo examines a fourth century, less than-natural young male head, long since hold for a free-standing portrait of Constantine the Great. He shows as it is actually a relief-head, possibly belonging to a monumental historical relief and representing a Genius Augusti or Genius Populi Romani, both very popular in Constantine's propagandist imagerie, especially on coins. Katharina Zanier takes into account the wellknown relief with the so-called magistrate's procession retracing old and new interpretive hypotheses of this piece, key document of the fourth century sculpture in Aquileia, being so rich in suggestions and at the same time so reluctant to provide ascertainable evidences . Pezzi difficili. Due sculture aquileiesi del IV secolo d.C 609 71 69 The Freed Geometry The unity of Euclidean geometry, destroyed by the discovery of the non-Euclidean worlds, is recomposed in the new Pre-Absolute Geometry Γ, subsuming the properties shared by the four geometries: Euclidean, hyperbolic, spherical, and elliptic. Once the four geometries have been created ex-novo, theory frees itself from them and shows its absolute independence. Drawing on the work of Euclid, the new geometry is easily accessible to students and teachers. La Geometria Liberata 610 108 97 Paul Karl Feyerabend (1924–1994) was among the most famous philosophers of science of the Twentieth century. He wrote on a wide array of issues but overall, his work can be viewed as revolving around a relentless advocacy of pluralism. More specifically Feyerabend defended, first of all, theoretical pluralism, that is, the proliferation of alternatives to the theory that, at a given point in time, is accepted by the scientific community. Moreover he embraced methodological pluralism, that is, the proliferation not only of theories, but also of the methods deployed to appraise them. According to Feyerabend, pluralism is an essential ingredient of any knowledge deserving to be called ‘objective.’ Paul Karl Feyerabend (1924–1994), tra i più celebri filosofi della scienza del Novecento, ha dedicato la sua attenzione ai temi più disparati. La sua opera può comunque essere intesa, nel complesso, come una pervicace difesa del pluralismo. Feyerabend ha propugnato, innanzitutto, il pluralismo teorico, cioè la proliferazione di alternative alla teoria che, in un certo momento, è accettata dalla comunità scientifica. Ha inoltre difeso il pluralismo metodologico, cioè la proliferazione non solo delle teorie, ma anche dei metodi utilizzati per valutarle. Secondo Feyerabend, infatti, il pluralismo è un ingrediente fondamentale di qualunque conoscenza che voglia proclamarsi "oggettiva". 611 244 296 Anthropic pressures on Nature 2000 Sites: recommendations and monitoring criteria for the pollution emergency response activities within the Orbetello lagoon The high naturalistic and socio-economic value of Natura 2000 sites requires that all human activities performed within their borders (e.g. fishing, tourism, transports, industrial activities) are regulated. Indeed, the site management should assure the effective safeguard of all species and habitats of European interest included in the protected area. A lot of such sites are located in transitional environments, that are areas characterised by a natural progression from the terrestrial to the water environments. Such environments include unique and very productive habitats, and they represent the regulation mechanisms of the interactive processes of the terrestrial and marine biosphere. In some sites, the presence of human activities that are distributed both in space and time has led to high levels of contamination, that in some cases even required their inclusion in Reclamation Sites of National Interest (SIN). The present study describes the planning and monitoring activities to be performed in order to safeguard human and environment health during the actions of MISE in the lagoonal area in front of the industrial area Ex Sitoco, within the borders of the Orbetello SIN, included in a SCI. The environmental parameters that are potentially at risk due to such activities are: water, sediment, water biocenosis, birds, humans. Furthermore, it is important to evaluate the effects that potential variations at the microscale level may cause at the macroscale level. Pressioni antropiche all’interno di un sito Natura 2000: linee di indirizzo e monitoraggio delle attività di messa in sicurezza di emergenza nel sito di interesse nazionale di Orbetello 612 99 110 Lawrence Giangrande (The Use of spoudaiogeloion in Greek and Roman Literature, The Hague-Paris 1972) gave a definition of σπουδογέλοιον – unconvincing – that provides the fundamental present, in the serio-comic, of the educational component. Giangrande has also led to ignore in its analysis, Homer and archaic poetry, almost entirely neglected. It is clear that the definition of this narrative modality has to be somewhat 'flexible', and emphasize the presence of serious and trivial elements in their proportions, not forgetting the aim of the author and the datum public. Not forgettimg, in the analysis, authors such as Archilocus, Mymnermus, Semonides. Spunti serio-comici nella lirica greca arcaica 613 478 420 Integration of catalytic technology into marine engine pollution abatement system La ricerca condotta nel presente lavoro di tesi è stata condotta nell’ambito del progetto ECOMOS. Il progetto consiste in ricerca di base e ricerca applicata e lo scopo del lavoro era sviluppate tecnologie innovative per l’abbattimento degli inquinanti gassosi prodotti da motori marini. In tal senso il lavoro è stato condotto su due filoni principali: - Uno riguardante la ricerca di base, in cui sono stati verificati gli effetti del supporto su catalizzatori a base di argento operanti in condizioni di miscela magra utilizzando un idroreattore catalitico. - Uno riguardante la ricerca applicata, che ha richiesto l’analisi e razionalizzazione dello stato dell’arte circa l’abbattimento delle emissioni gassose inquinanti nel settore marino allo scopo di proporre un modello di sistema integrato per l’abbattimento; la verifica della fattibilità della proposta utilizzando catalizzatori modello a base di platino; lo studio del disegno e la costruzione di un impianto micro pilota su scala di laboratorio per l’abbattimento delle emissioni di un motore marino facente uso di catalizzatori a base di Pt/Al2O3 ed infine la realizzazione di un impianto pilota con la collaborazione di Cetena. I principali risultati ottenuti possono essere riassunti in: - Ricerca di base: o Il supporto risulta avere un forte effetto sull’attività catalitica o L’attività catalitica può essere modificata scegliendo l’opportuno supporto o La resistenza all’avvelenamento provocato dalla presenza di zolfo nei gas può essere aumentata tramite l’introduzione di zirconia nel supporti, ma ulteriori test sono necessari per razionalizzare completamente quanto osservato - Ricerca applicata: o Il catalizzatore a base di platino supportato su allumina, Pt/Al2O3, ha dimostrato di essere stabile ed attivo anche in presenza di elevate concentrazioni di SO2 nella fase gassosa suggerendo la possibilità di utilizzo nel settore marino. o È stato identificato un inaspettato fenomeno di condensazione, per la cui completa caratterizzazione sono richiesti ulteriori test. o Acqua ed anidride carbonica hanno effetti limitati sull’ossidazione dell’ossido di azoto mentre sopprimono la reazione di condensazione. o La presenza di idrocarburi sopprime l’ossidazione di NO o I test sull’impianto pilota di laboratorio hanno dimostrato che il catalizzatore scelto è attivo nell’ossidazione di NO, ma si conferma la necessità di ossidare prima tutti gli HC. o È stata confermata la necessità di ossidare No ad NO2 qualora si vogliano abbattere le emissioni di ossidi di azoto tramite assorbimento in acqua di mare mentre si è confermata l’efficacia per l’abbattimento di SO2. o L’impianto di laboratorio ha consentito il dimensionamento del catalizzatore per l’impianto pilota. o I problemi riscontrati nell’impianto di laboratorio hanno suggerito modifiche che sono state applicate all’impianto pilota. 614 57 50 Teoremi di punto unito per applicazioni in spazi metrici generalizzati Fixed-point theorems for mappings in generalized metric spaces Si danno teoremi di punto unito, rispettivamente per una e per due applicazioni, in spazi metrici generalizzati (H- spazi) già introdotti in un precedente lavoro. Si citano poi alcu¬ni dei teoremi noti che si possono considerare casi particolari di questi. 615 89 106 The presence of Seneca in Claudius Claudian’s poetry isn’t limited only to his ideological importance, already known to critique, as the author of 'de clementia', a treaty employed in praise of Theodosius and especially of Stilicho. This study takes as sample particularly the proem of book I and the ending of book II of the invective 'in Rufinum', composed between 396 and 397, where we find an overlap and an intersection of the ‘moral’ (esp. prou. 1,1-5), the dramatic (esp. Phaed. 959-980) and the Menippean (esp. apoc. 13s.) Seneca. Presenze di Seneca nell’'in Rufinum' di Claudiano 616 48 67 The contribution outlines how studying the phenomenon of acid rain was tackled in class through an experimental approach. This contribution will represent an example of integration of multidisciplinary knowledge and ability and highlight the effectiveness of projects which include – albeit gradually - application of the scientific approach. Clima e piogge acide 617 155 155 The Earth and the Water. The Island in the Sentimental Cartography of the XVII Century In the island, earth and water are opposed. But they are also in a relation of reciprocal belonging. The island, in effect, is not earth and not water. It is earth and water: clashing unity that keeps together the opposites. For this reason the island is a not a univocal space. As such, it can transform itself in a perfect symbol either of the navigatio rationis (i.e. the utopian voyages) or the navigatio vitae (becoming from time to time a place of exile or asylum). Privileged space of imagination and desire, the island allows to experiment “possible worlds” and to invent fake maps of feelings: as, for example, that of Pierre Le Moyne’s «Isle de Pureté» (one of the possible inspirations of the Carte de Tendre), or that of Hédelin d’Aubignac’s Isle des Coquets» (an overturned reflection of Scudéry’s Maps). La terra e l’acqua. L’isola nella cartografia sentimentale del XVII secolo 618 66 74 The paper focuses on the Kantian significance of the idea between theoretical and practical knowledge: regulative in the first and constitutive in the second. To practical use is reconnected the idea of original compact, considered as source of legitimacy and touchstone for the justice of laws, in an attempt to test the consistency of Kant's arguments in the political implementation of the dictates of pure reason. La cittadinanza kantiana tra ideale e reale 619 37 52 Two-person zero-sum games with random spying In a two person zero sum game with mixed minimax strategies the concept of random spying is introduced. Optimal minimax strategies for the modified game thus obtained are derived and analyzed. Giochi a due persone a somma nulla con spionaggio aleatorio 620 907 904 In recent years, the techniques of numerical hydrodynamic CFD allowed to perform computer simulations on the interaction between fluids and solids. The use of CFD software allows an absolutely realistic simulation of hydrodynamic phenomena, enabling the designer to analyze several solutions relatively quickly, in order to choose the best hull and therefore various macro or micro changes on the hull chosen, in order to evaluate its impact in terms of resistance, trim angle, seakeeping, comfort. In recent years we have seen an increasing use of mathematical algorithms for multi-objective optimisation related to 3D parametric modelers and then to potential CFD BEM solvers. Typically these applications allow you to find the optimal shape that, while respecting the constraints imposed, generate the minimum wave resistance to one or more certain speeds. The association of optimisation processes to a viscous RANSE solver enables to optimize following more targets, knowing a multitude of physical parameters in addition. In particular, the ability to assess the effect of friction on the hull’s shape, in order to reduce the total resistance. Until yesterday, however, an optimisation process associated with CFD RANSE simulations was in fact rarely used in the industrial sector, because it was considered quite inappropriate though theoretically possible. It was due to the large amount of calculations to be performed to evaluate the goodness of hundreds of different solutions, making the process too long and expensive. The present work demonstrates how viscous RANSE simulations methods can be easily used through number of computational cells minimization and the consequent reduction of time and costs of simulations. Indeed, the aim of this work has been to associate an hull optimisation process based on the reduction of total resistance, evaluated through the use of CFD RANSE simulations performed through computational domain with low number of cells. This calculation domain derives from the accurate development of a standardized procedure which allows to make RANSE simulations with a standard grid ensuring the accuracy of the result even if "COARSE". The present research, as well as providing an overview of the state of the art in literature, shows the development of an innovative methodology able to perform simulations with low number of cells in a standardized way, developing three types of standard meshing, dividing the hulls to be studied in three different families grouped by similarity of geometry and operation speed and having therefore in common a similar wave pattern: Round Bilge Displacement Hull, Round Bilge and Hard Chine Semiplaning Hull (Single and Multi-Hull), Hard Chine Planing Hull. The work subsequently involved the determination of the methods of optimisation investigating potentiality and limits of several already known methods to perform multi-objective optimisation, including the "Sherpa" one, based on a robust combined progressive algorithm aiming to achieve the optimal solution, automatically reducing the number of cases to be simulated. The optimization process has been applied to an innovative semi-planing hard-chine hull with blade bulbous bow: the process started from a basic hull matching all the project requirements and, respecting the imposed constraints, the hull has been parameterized and the calculation set-up has been established. At the end of the optimisation , the best hull geometry has been obtained in order to achieve the reduction of the total resistance at two different speeds (cruise and maximum). At the end of these activities, a towing tank tests on a scale model was carried out in order to validate the results numerically obtained. The chance to get viscous simulations with "standardized" domains with low number of cells allows comparative analysis of multiple design solutions by reducing time and cost, with the certainty that the results are realistic and reliable ones. The innovative process of standardization also makes a reduction in the time of preparation of the set-up allowing the operator to run a simulation on a new hull in a few minutes without having to make laborious ad-hoc meshing activities and grid-independence controls of results. The use of these standard grids also allows, as already said, the use of CFD RANSE simulations also to perform multi-objective optimizations relating to, for example, the reduction of the total resistance. Without such kind of grids, fine optimization based on viscous solvers would be often uneconomical. In fact, these work’s results concern a significant reduction in computation time necessary for the execution of a morphological hull optimization based on the resistance minimization at two different speeds. In less than 700 hours of calculation with a traditional 12 core server, or in about 80 hours using a to 100 cores computer-center, it is possible to achieve important results available to give some absolute assessments on the necessary power to the hull to reach the target speeds. A procedure like this, on one side, allows the opportunity to work on the total resistance or other physical quantities expressed by the RANSE solver, on the other side - thanks to its speed and its simplicity of use - enables the approach to the CFD also for small boats’ designers who, due to lack of time and budget, could not approach to a so refined hulls designing technology, up to now. In the near future the widespread use of optimization techniques, or even just comparative and analysis ones on hulls for large and small boats, will be able to significantly contribute to save engine power installed on board (i.e. by reducing the total resistance), allowing both economic fuel savings and, above all, a strong toxic emissions reduction in the atmosphere. Negli ultimi anni le tecniche di idrodinamica numerica CFD hanno permesso di effettuare simulazioni al computer riguardanti l’ interazione tra solidi e fluidi. L’utilizzo dei software CFD permette una simulazione assolutamente realistica dei fenomeni idrodinamici, permettendo al progettista/programmatore di analizzare in tempi relativamente brevi molteplici soluzioni, onde sceglierne la migliore e di conseguenza molteplici macro o micro modifiche sulla carena prescelta, per valutarne l’impatto in termini di resistenza al moto, assetto, tenuta al mare, comfort. Negli ultimi anni si è visto un crescente utilizzo di algoritmi matematici di ottimizzazione multiobiettivo associati a modellatori 3d parametrici e successivamente a solutori CFD BEM a potenziale. Tali applicazioni tipicamente consentono di trovare le forme ottimali che, nel rispetto dei vincoli imposti, generino la minima resistenza d’onda ad una o più determinate velocità. Associare un processo di ottimizzazione ad un solutore viscoso RANS consente invece, conoscendo una moltitudine di parametri fisici in più, di ottimizzare seguendo più obiettivi ed in particolar modo la capacità di poter valutare l’effetto dell’attrito consente di poter ottimizzare le forme al fine di ridurre la resistenza totale all’avanzamento. Fino a ieri però un processo di ottimizzazione associato a simulazioni CFD RANS, se pur teoricamente possibile, era di fatto raramente utilizzato in quanto sconveniente a causa dell’enorme mole di calcoli da eseguire per valutare la bontà di centinaia di soluzioni diverse, rendendo troppo lungo ed oneroso il processo. Minimizzando il numero di celle computazionali riducendo così i tempi ei costi di simulazioni in ogni caso risultati adeguati, si dimostra come il modo simulazioni RANS viscosi saranno molto più utili rispetto a potenziali metodi BEM . Scopo infatti di questo lavoro è stato quello di associare un processo di ottimizzazione di carena basato sulla riduzione della RESISTENZA TOTALE ALL’AVANZAMENTO valutata attraverso l’utilizzo di simulazioni CFD RANSE eseguite con un dominio di calcolo a basso numero di celle. Tale dominio di calcolo deriva dall’accurato sviluppo di una procedura standardizzata che permette di eseguire simulazioni RANSE con una griglia standard che garantisce la bontà del risultato anche se “COARSE”. La presente trattazione oltre a fornire una panoramica sullo stato dell’arte in letteratura, presenta lo sviluppo di una metodologia atta ad eseguire simulazioni a basso numero di celle in maniera standardizzata, sviluppando tre tipi di meshatura standard, suddividendo le carene da studiare in tre differenti famiglie raggruppate per similitudine di geometrie e velocità di funzionamento e pertanto accomunate da una similare formazione ondosa : Round Bilge Displacement Hull, Round Bilge and Hard Chine Semiplaning Hull (Single and Multi-Hull), Hard Chine Planing Hull. Si è successivamente passati alla determinazione dei metodi di ottimizzazione investigando le potenzialità ed i limiti dei diversi metodi noti per eseguire ottimizzazioni multi-obiettivo, compreso il metodo „Sherpa“ basato su un robusto algoritmo combinato e progressivo finalizzato al raggiungimento della soluzione ottima riducendo automaticamente il numero di casi da simulare. Il processo di ottimizzazione in oggetto è stato applicato ad una innovativa carena semi-planante a spigolo dotata di bulbo prodiero a lama: si è partiti da una carena di base che soddisfaceva tutti i requisiti di progetto e, nel rispetto dei vincoli imposti, parametrizzata la carena ed impostati i set-up di calcolo, al termine dell’ottimizzazione si è ottenuta la geometria ottimale della stessa al fine della riduzione della resistenza totale a due differenti velocità (crociera e massima). Al termine delle attività si è proceduto con l’esecuzione di test in vasca navale su modello in scala per validare i risultati ottenuti per via numerica. La possibilità di ottenere simulazioni viscose con domini “standardizzati” a basso numero di celle permette l’analisi comparativa di molteplici soluzioni progettuali contenendo tempi e costi e con la certezza che i risultati siano realistici ed affidabili. L’innovativa standardizzazione studiata permette inoltre una riduzione del tempo di preparazione del set-up permettendo all’operatore di lanciare una simulazione su una nuova carena in pochi minuti, senza dover effettuare laboriose meshature ad-hoc e controlli di grid-independence dei risultati. L’utilizzo di queste griglie standard permette inoltre, come spiegato, di utilizzare le simulazioni CFD RANSE anche per eseguire ottimizzazioni multi-obiettivo riguardanti, per esempio, la riduzione della resistenza totale all’avanzamento. Senza griglie di questo tipo, raffinate ottimizzazioni basate su solutori viscosi sarebbero spesso antieconomiche. Difatti i risultati cui il presente lavoro è pervenuto riguardano un sensibile abbattimento dei tempi di calcolo necessari all’esecuzione di un’ottimizzazione morfologica di carena basata sulla minimizzazione della resistenza a due differenti velocità: in meno di 700 ore di calcolo con un tradizionale server a 12 core, ovvero in circa 80 ore utilizzando un centro di calcolo a 100 core, si riescono ad ottenere risultati importanti validi per fare delle valutazioni in senso assoluto sulla potenza necessaria all’imbarcazione per raggiungere le velocità prestabilite. Una procedura di questo tipo permette da una parte la possibilità di lavorare sulla resistenza totale o su altre quantità fisiche espresse dal solutore RANSE, dall’altra per la sua velocità e la sua semplicità d’utilizzo, consente l’avvicinamento alla CFD anche a progettisti di piccole imbarcazioni che fino ad oggi per problematiche di tempo e di budget non potevano approcciare ad una tecnologia così raffinata per progettare le loro carene. Difatti in un prossimo futuro l’utilizzo diffuso di tecniche di ottimizzazione o anche semplicemente di comparazione ed analisi di carene destinate ad imbarcazioni grandi e piccole, potrà contribuire in maniera significativa al risparmio di Potenza motrice installata a bordo (es. Grazie alla riduzione della resistenza totale), consentendo da una parte risparmi economici di carburante e dall’altra, soprattutto, una riduzione delle emissioni nocive in atmosfera. 621 160 197 Can you venture into the world of physical phenomena in a simple and addictive manner with elementary school children? How to gradually accompany them from daily experience to the first scientific concepts? In the academic year 2003/2004, the Trieste "Eureka" Science Didactics Laboratory proposed a light-search-action path. The meetings with the group enabled us to identify some key steps in building ideas on light, darkness, and colors. Convinced by the rich repertoire of possible experiences to be offered in class, we decided to start work with the kids. The route we are describing involved 5 classes (96 children all) and took place between the last two months of 2003/2004 and the first quarter of the following year. It was led by science teachers, who have always worked with the whole group-class, using mostly recovery materials. The journey began with the comparison of the ideas of children on light and dark and was built, in its subsequent steps, from their responses. La luce è quando mi sveglio la mattina. Un percorso sulla luce in quarta e quinta elementare 622 42 60 Let be $A,N,N^{(p)}$group properties of abelianity, of nilpotence and of p-nilpotence respectively. A finite non solvable $A_{2}-group$ is isomorphic to the alternating group $U_{5}$ , a finite simple $N\underset{2}{^{(p)}}-group$ is solvable. These results form a generalization of the well-known theorem of Iwasawa-Schmidt. Su un problema di minimalità per gruppi finiti 623 253 302 Interaction between waterbirds and productive activities in the Grado and Marano Lagoon: the case of the Cormorant Among all waterbirds, the Cormorant is considered the species with the highest impact on aquaculture activities, both considering direct fish removal and indirect causes of death, due to thermic shock and to injuries caused by bird incursions in the wintering tanks. The Cormorant population increase that has been witnessed since the end of the Eighties has caused strong conflicts between fish farming activities and conservation needs of the bird species. Up to now, all the studies carried out stress the importance of each fish farm’s peculiar ecological, environmental and anthropic characteristics, as they have an effect on the level of impact of the Cormorant. This study aims at determining the importance of different environments for the Cormorant biology in the Grado and Marano Lagoon, and at quantifying the level of fish removal within such areas. Our data evidentiate the species’ seasonality, its high ecological relevance and the spatial-temporal concentration of its foraging activities. Indeed, foraging strategies are characterised by wide areas where only a fewindividuals search for food, and by restricted areas where a lot of individuals feed for short periods. In fish farms, the highest impact is recorded in November and December, within wintering areas and canals. Hence, considering the high variability and irregularity of the impact, passive dissuasion methods may be generally sufficient, and the possible shooting of a certain number of individuals should be restricted to the months when fish removal is highest. Interazione tra avifauna ittiofaga ed attività produttive nella laguna di Grado e Marano: il caso del Cormorano 624 76 58 Saving lives through better communication. Preventing healthcare professionals errors during the donation-transplant process Una cultura della sicurezza, condivisa tra i professionisti sanitari, incrementa la riuscita del processo donazione- trapianto. Un’integrazione perfettamente pianificata può ridurre la possibilità di fallimento nel trapianto d’organo e di danno al paziente. Progetti formativi chiari e comprensibili rivolti al gruppo di lavoro, orientati ad aspetti comunicativi e connessi a procedure pratiche, possono migliorare la qualità dell’intero processo. 625 272 278 The paper describes the internal decoration of the "Casa Bertoli", inhabited by canons of the chapter of the Patriarchal Aquileian Basilica, dating between the fifteenth and eighteenth centuries, until now neglected by scholars attentive in the past on existing fourteenth-century frescoes in the hall on the first floor and in the room entirely covered by fake textiles of orientai inspiration. In 1489 the canon Doimo of Valvasone, an eminent figure of prelate in contact with the papal court and the great Roman culture of the fifteenth century, had made decorations, opening in the façade the window with his epigraph. Inside he erected a stone fireplace, beautifully carved, in a room on the first floor, and he hàd to paint a fresco, very abraded, depicting a Pietà according to an iconography that refers to the contemporary Venetian painting (John Bellini), flanked by two shields with the arms of the family Valvasone (the wolf and the lion). The canons who lived in the building between the sixteenth and eighteenth centuries have left other traces: between the depicted arms one is due to the noble Francis di Prampero ( dating back to the end of the sixteenth and early seventeenth century); other not identifiable are housed in the rooms on the first floor. Interesting is the presence of some pieces of preserved fresco on the wall of the landing of the stairs leading to the first floor. The figuration, perhaps with moral significance of Susanna with the old men, had a grotesque subject and reveal a popular taste: it can be assigned to locai painter of the seventeenth century, characterized by a pungent vernacular accent. Le pitture murali di Casa Bertoli ad Aquileia dei secoli XV-XVIII 626 73 100 The critical eview considers the book that Sbisà devoted to implicit communication and the role it plays in comprehension, and to the necessity to analyze it efficiently in order to better use it even in ordinary speech; it also hints to the theoretical distinction between presuppositions and implicatures the author proposes, a distinction based on the criteria at which a given attribution of implicit sense to a text may be considered as legitimate. Marina Sbisà, Detto non detto. Le forme della comunicazione implicita, Laterza, Roma - Bari, 2007, pp. 214 627 359 312 LA “NUOVA” CARTA TURISTICO-AMBIENTALE DELLA RISERVA NATURALE REGIONALE DELLE SALSE DI NIRANO (APPENNINO MODENESE, ITALIA SETTENTRIONALE) La Riserva Naturale Regionale delle Salse di Nirano, visitata annualmente da circa 50.000 persone, ricade in un territorio di bassa collina (quote fra i 140 e i 308 m) al margine dell'Appennino modenese a circa 30 km da Modena. Le salse sono delle emissioni di fango freddo prodotte dalla risalita in superficie di acqua salata e fangosa frammista ad idrocarburi principalmente gassosi (metano) ed, in piccola parte, liquidi (petrolio) lungo faglie e fratture del terreno. La nuova Carta Turistico-Ambientale è una carta pieghevole, tascabile, stampata fronte/retro, con note illustrative sintetiche in italiano e in inglese, i cui elementi caratterizzanti sono una Carta Geoturistica e un'immagine ad effetto 3D del territorio della Riserva realizzati in ambiente ESRI ArcGIS. La Carta Geoturistica coniuga la rappresentazione dei più evidenti aspetti geomorfologici che possono essere osservati e riconosciuti anche da persone non esperte con l'indicazione delle informazioni turistiche fondamentali. L'immagine tridimensionale, elaborata sovrapponendo ortofoto aeree al modello digitale del terreno, permette di apprezzare la morfologia della Riserva e delle aree circostanti. Gli altri contenuti della Carta Tu ristico-Ambientale sono: i) testi esplicativi che descrivono, oltre ai prodotti appena citati, la riserva e il fenomeno delle salse, i percorsi escursionistici e didattici, fauna, flora e vegetazione, il Centro visite Cà Tassi e l'Ecomuseo Cà Rossa; ii) fotografie degli aspetti ambientali più significativi; iii) informazioni logistiche sul Centro Visite Cà Tassi, l'Ecomuseo Cà Rossa e sui punti di ristoro ed alloggio; iv) indicazioni sintetiche sulle attrattive turistiche dei dintorni. Si tratta di una "nuovo" documento turistico in quanto una precedente Carta Turistico-Ambientale è stata pubblicata all'inizio del 2004 e la realizzazione di una nuova Carta si è resa necessaria in quanto negli ultimi anni la Riserva è stata soggetta a diversi cambiamenti sia nel paesaggio che nelle strutture. La Carta Turistico-Ambientale testimonia come la ricerca scientifica possa efficacemente contribuire alla realizzazione di documenti per il settore del Turismo. 628 155 169 Assuming as a basis the affirmation of a non-dualistic interpretation of Platonic philosophy, the present study, carrying out as a principal object of investigation a critical recognition of the Platonic elements present in the dialectic of Francesco Gentile, also proposes to verify whether in the latter there is a concordance of inspiration with the aforementioned hermeneutical line, as well as if the Gentile’s doctrine considered in itself offers a theoretical contribution in this sense. The strategies used range from a reconstruction of the Gentile’s notion of aporia, also through a comparison with the antithetical deconstructionist vision of Deleuze and Derrida, to an analysis of the connection between dialectics and truth as they are defined in Gentile and in a bipolar-unitary reading of Platonic ontology. The expected outcomes relate to the construction of a relationship between gentilian legal philosophy and Platonic metaphysics which explains the congruence between the aporetic procedure and a realist conception of Being. Sulla “lettura” francesco-gentiliana di Platone. Note intorno alla nozione di Aporia tra dialettica e metafisica 629 68 62 In the decade of the Nineties a group of thinkers and academics gave form to a new critical perspective to think about the social situation of Latin America and the advance of neoliberalism in the region. This is the project Modernity/Coloniality and its proposal of the pensamiento decolonial. The Author exposes two of her mayor contributions: the concepts of coloniality of power and utopia of the total market. Negli anni Novanta un gruppo di intellettuali e accademici hanno dato forma a una prospettiva critica per discutere della situazione sociale in America Latina e sull'avanzamento del neoliberismo nella regione. Questo è il progetto Modernità/Colonialità e la sua proposta del cosiddetto pensamiento decolonial. L'Autrice espone due dei suoi principali contributi: i concetti di colonialità del potere e di utopia del mercato totale. 630 175 207 Tarski’s 1933 paper on the concept of truth in formalized languages gave rise to an important field of study in contemporary analytic philosophy. De Florio’s book “La forma della verità” (Milano, Mimesis, 2013) is a comprehensive and precise introduction to Tarski’s thought about truth and to the most recent theories that directly derive from it. The book is divided into two parts: the former is dedicated to Tarski’s 1933 paper, to a significant objection raised by Hartry Field against the theory therein exposed, and to the defence of the claim that Tarski’ s conception of truth is a classical, correspondentist, one; the latter is about a family of theories of truth, known as ‘typed axiomatic theories’, that somehow conserve a tarskian imprint. In this second part the author also shows how the axiomatic approach highlights a serious difficulty for the deflationist theories of truth. De Florio’s book is highly recommended for those, student or professional philosophers, who want to get a profound understanding of a good deal of contemporary debate on truth in analytical philosophy. Ciro De Florio, La forma della verità, Milano, Mimesis, 2013, pp. 222 631 78 80 Science and Literature Italo Calvino, in his essay “Una pietra sopra” (which can be translated as “closing the book on it” or “turning the page”), writes that scientific and poetic attitude coincide: they both involve research and planning, discovery and invention. This is the right pass key for a world in which science and literature meet and complement each other. These two cultures, only apparently opposed, as a matter of fact define a common ethical and intellectual attitude. Scienza e letteratura 632 91 99 Almost additive event classes and coherence of conditional probabilities By using the C$_{0}$-coherence concept, we prove that, given a finitely additive conditional probability P on $\varepsilon\times\mathcal{X}$, with $\varepsilon$ an algebra of events, if the class $\mathcal{X}$ of the conditioning events is P-almost additive, then P is coherent conditional probability. Moreover the extension of P on $\varepsilon\times\mathcal{X}${*}, with X $\subset$ X{*}, such that the class $\mathcal{X}${*} of the conditioning events is additive, is examined. Finally some examples of P-almost additive classes are shown and a sufficient criterion of almost additivity is given. Classi quasi additive di eventi e coerenza di probabilità condizionate 633 79 55 Bound sets, periodic solutions and flow-invariance for ordinary differential equations in \bf R^n: some remarks Si considera un concetto generale di insieme limitante per le soluzioni di sistemi differenziali del primo e secondo ordine. Si esamina in particolare il caso di insiemi che si ottengono come intersezione di sottolivelli di funzioni del tipo di Liapunov non necessariamente differenziabili. Si forniscono infine applicazioni al problema periodico ed al problema della persistenza. 634 107 129 The relevance of dynamic phenomena in lagoon ecosystems has led to the conception of a prototype of geographic information system which integrates GIS potentials of spatial data representation and processing with those of mathematical and cellular automata models for the Spatio-temporal treatment of data. It is a modular framework which preserves the autonomy of each processing environment, while procedures for data exchange are developed which enable data flow in both directions: from GIS to models and from models to GIS. Thanks to the interoperability the GIS module becomes the tool for multi-level representations. It displays potentials for developing a working environment designed for the production of cartography. Riflessioni sugli aspetti cartografici di un sistema GIS integrato sulla Laguna Veneta 635 277 248 LA DECLINAZIONE URBANA DEI CONCETTI DI CONFINE E FRONTIERA. IL CASO DI GORIZIA In conseguenza dell’esito della Seconda Guerra Mondiale, Gorizia venne notoriamente lacerata dalla comparsa del revisionato confine politico tra l’Italia e la Jugoslavia, che separò la città dalla maggior parte della sua regione complementare e, persino, da una consistente porzione della sua periferia, ove, successivamente, si sarebbe sviluppato e giustapposto un nuovo organismo urbano contermine. Tale demarcazione incise profondamente, anche per la sua pregnante valenza simbolica, sul vissuto delle popolazioni e sull’equilibrio originario dell’assetto territoriale, poiché rappresentò per decenni un limite – almeno apparentemente – netto tra l’Est e l’Ovest dell’Europa. Con il Trattato di Osimo il confine politico iniziò a perdere progressivamente la sua singolare forma di impermeabilità, consentendo una più accettabile convivenza proprio in corrispondenza dell’area frontaliera, che è andata consolidandosi quando la Slovenia subentrò all’ex- Jugoslavia. L’ulteriore defunzionalizzazione del confine, in conseguenza degli Accordi di Schengen, consente ora di esplorare minuziosamente la complessa peculiarità geografica di una fascia confinaria sovrimposta ad un ambiente urbano, sviscerando, tra l’altro, una serie di originali tipologie confinarie oltre a veri e propri paradossi. Il fenomeno induce, altresì, l’innesco di significativi processi di riorganizzazione e di riequilibrio socio-territoriale transconfinario dell’edificio urbano, di indubbio interesse geografico. Un’accurata indagine dell’assetto del borderland – svolta innanzitutto in termini indiretti con il ricorso all’analisi comparativa delle cartografie pubblicate dai Paesi confinanti ed integrata da dettagliate operazioni di rilevamento – può opportunamente sfociare nell’elaborazione di agili modelli interpretativi che consentano di riconoscere speditivamente, anche in termini processuali evoluzionari, i caratteri essenziali del sistema territoriale in esame. 636 52 59 This paper intends to focus the contemporary libertarian imaginary through the examination of narratives on Anarchy, its koine and its historical representations, analyzing the popular and the scientific literature on the theme of the last half century. Thus emerges, apart from mainstream interpretations, a pluralistic representation of significant impact in modern society. L’immaginario anarchico in età contemporanea 637 229 249 Luhmann’s Teory of Systems describes contexts of meaning as communication links defined by their function and expressing the difference between themselves and the environment, controlled and reduced by the systems in the absence of any teleological direction. The examination of systemic procedures therefore highlights the centrality of contingency in the processes of functional differentiation, confirmed only by their eventual occurrence. The systemic decisions to simplify environmental complexity thus open up to the risk of fungibility of possible reductions of reality while the stability of the system, is based on communicative ductility which allows the consolidation of the function identity. Consequently, in the complex society, the relevance of the systemic decision emerges and the risk appears as the primary resource of the decision. In this context, trust and law, while remaining communicatively differentiated areas, are shown to be linked by the same function of reducing environmental complexity, related to the decision and the consequent risks. If the maintenance of systemic identity structures the link between trust and law, the risk, represented by openness to environmental complexity, is, in Luhmann’s theory, neutralized and brought back to procedural uniformity. The effective exclusion of difference, in affirming the identity of function, excludes, however, any openness to communicative creativity, exposing social systems to risk more than any other, attempts were made to avoid: the loss of functional differentiation and regression in the undifferentiated environment. Il rischio di affidarsi. Rischio, fiducia e sistema giuridiconella società complessa di Niklas Luhmann 638 40 34 On locally compact paracompact spaces Viene data una dimostrazione elementare del fatto che il prodotto cartesiano di un'infinità numerabile di spazi localmente compatti e paracom¬patti è uno spazio paracompatto. Infine si caratterizzano gli spazi ereditariamente paracompatti e perfettamente normali. 639 129 150 This paper aims to provide a global survey of Cypr. Gall. Iud. 482-641. This section of the poem, dedicated to Iud. 13:1-15:20, allows readers to observe the functioning of the most relevant formal and functional features of the poet’s paraphrastic technique: fidelity to the Scriptural prototext (whose characteristics are thoroughly investigated), absence of a specific exegetical interest, large adoption of the strategies of abbreviation, transposition, and omission. A specific interest will be devoted to the reconstruction of the paraphrase’s dense weaving of poetical intertexts (notable is in particular the reemployment of Claud. rapt. Pros. I 124-126 at Iud. 494-495, also because it confirms the only certain terminus post quem for the poem); for divergences from the biblical model, the possible adoption of different prose models will also be discussed. La macchina del parafraste: l’esempio di Sansone nel cosiddetto Cipriano Gallo (Iud. 482-653) 640 149 150 This essay revolves around a question on which it has long been debated; that of the source or the sources of the Muspilli. The Muspilli is a work of dogmatic and moralising character on the Last Judgment, it is written in alliterative verses and in Baviarian dialect with frequent traces of South Franconian dialect. From the most recent critiques emerges a new and different perspective in the treatment of the question. The analysis is no longer aimed at the determination of the origins of the material or at the individuation of sources or original single parts in the text; the examination is now directed towards the study of the composition, the illustration of the text’s own features, the agreement upon the internal organicity and coherence of thought. The essay proposes the study of the work as a whole, with a method the author considers to be the fairest one. Il "Muspilli" e le sue probabili fonti 641 57 40 On certain decompositions of continuity Nell’articolo si introduce una nozione indebolita del concetto di continuità. Tale definizione (detta “mild continuity”) generalizza vari tipi di continuità considerati precedentemente. Come risultato principale, si riesce a caratterizzare la continuità di una funzione usando forme più deboli di continuità. 642 150 132 Michael Strevens, Bigger than chaos. Understanding complexity through probability, Harvard University Press, 2003, pp. xvi+413. In questa recensione esamino il libro "Bigger than chaos" del filosofo della scienza Michael Strevens, nel quale nuovi risultati matematici provenienti dalla teoria del caos sono utilizzati per spiegari fenomeni delle scienze naturali. Concretamente, il fenomeno di riduzione di complessitá tra un micro-livello e un macro-livello più semplice, fenomeno presente in certe scienze naturali come la meteorologia, l'economia o l'ecologia. La presente recensione è stata motivata dal fatto che "Bigger than chaos" provvede risultati originali alla filosofia della scienza contemporanea, ma allo stesso tempo è un'opera specialmente complessa, richiedendo la conoscenza di certi tecnicismi matematici che possono tirare indietro il lettore. La recensione vuole orientare i lettori anche con un commento di altre review esistenti in lingua inglese e di altri paper dello stesso autore che elaborano le idee principali del libro. 643 70 49 Systems of reaction-diffusion type with unilateral boundary conditions. The approach of M. Kučera In questo lavoro si considerano alcune condizioni al contorno di tipo universale relative a sistemi del tipo reazione-diffusione e se ne esamina l’influenza sulla stabilità della soluzione stazionaria e spazialmente omogenea. Simultaneamente viene presa in esame l’influenza delle condizioni al contorno sul punto di biforcazione del relativo sistema stazionario. 644 635 568 LABELS AND BACK LABELS: GEOLOGICAL COMMUNICATION OF THE WINE The habillage of a bottle is designed to communicate what kind of product is in the bottle, both to competent and non competent users. The tour of a cellar and the sequence of different bottles should not confuse the visitors, but instead should attract and interest them, raise their attention and curiosity and communicate the wine itself and its environment. This does not always happen and even if the choice is driven by a competent Sommelier, a scientifi c and emotional approach should not be underestimated. Oenological, geological, pedological, geomorphological data, together with the landscape or specifi c processes evoked by the label, communicate the excitement of the wine. If the ordinary information that can be found on the label are suffi cient to understand the area of origin, the belonging DOC / DOCG and the oenological characteristics of the wine, what sometimes lack or are not completely clear are the references to the territory and its physical context. The territory, in fact, playing such an important role in the evolution of wine, should be expressed more in terms of its geological and morphological components. The real protagonist of wine is forgotten and the attention of observers is catalyzed only by labels that in some cases are too “invasive”, not very appealing and inattentive to terroir. Famous brands, wines of excellence have no need to seek ways of drawing attention, naturally given to them by tradition. But even if the label is graphically essential, in the back label one who would like to fully understand what spins in the glass should be able to seize the “reasons” of that wine. Anyway, those who turn to wine will have the opportunity to know its “identity card” which, however, is always linked to the terroir and hence to the characteristics of the land and the territory in general. Label is therefore entrusted, at the fi rst impression, with the role of emotionally communicating the wine and then to give a clear reference to the natural environment in which the wine has evolved and developed. The image of reference should describe the physical features of places (details landscape, morphosculpture arts, etc..) that, in addition to be related to reality, can be of great fascination. Back labels, however, should provide all the scientifi c information related to the wine, with an easily accessible content, representing a cultural value added to the wine. Oenological and Oenographic data are technically necessary to identify the product in the bottle, but the geological conditions and also, not a minor, the suggestion of terroir are not apparent. If it is true that a wine has specifi c organoleptic characteristics, it is also true that their description is not detached from the context of soil, rocks, structural-stratigraphic trends, morphological confi guration etc. In some cases, all these variables represent unique conditions identifying a valuable cru. All this aspects are not highlighted in the wine fi rst credentials, i.e. the label and the back label, which should certainly give information about the alcohol gradation or about other oenological features, but it should not be forgotten that these depend on a geological and geomorphological scenario, that does not exist anymore. Specifi c dynamic processes, in fact, have allowed the”roots” of the wine to sink into the soil put in place by processes dated 2,000,000 years ago. Labels and back labels are therefore a powerful tool in communicating the geology of a wine, a tool that usually is undervalued and dismissed, but that would allow to grasp all the culture value of the bottle. In the future, in the communication of wine it will be indispensable to have a cultural support increasingly integrated, which will allow to know the environmental context and will increase the value of the wine. L’habillage della bottiglia ha la funzione di comunicare il prodotto in bottiglia all’utente competente o meno. La visita in enoteca e la sequenza delle diverse bottiglie non deve disorientare o confondere il cliente, ma deve attrarre, interessare, accendere attenzione e curiosità e comunicare il vino, ma anche il suo ambiente. Tutto ciò non sempre succede e anche se la scelta è pilotata con competenza dal Sommelier, non va sottovalutato un approccio scientifi co-emozionale. Dati enologici, geologici, pedologici, geomorfologici, ecc. trasmettono, insieme al paesaggio o allo specifi co processo evocato dall’etichetta, l’emozione del vino. Se le informazioni di rito sono suffi cienti per capire l’area d’origine, la DOC/DOCG d’appartenenza e le caratteristiche enologiche del vino, non del tutto chiari o quasi assenti sono i contenuti o riferimenti al territorio/terroir ed al suo contesto fi sico. Il territorio, infatti, che ha tanto ruolo nell’evoluzione del vino, dovrebbe essere più espresso nei suoi aspetti geologici e morfologici. Il reale protagonista del vino viene dimenticato e l’attenzione dell’osservatore è catalizzata solo da etichette, in alcuni casi, troppo “invasive”, poco accattivanti e disattente al terroir. Nomi famosi, vini d’eccellenza non hanno certo bisogno di cercare mezzi per richiamare un’attenzione che è loro conferita dalla tradizione, ma anche se l’etichetta può essere grafi camente essenziale, nella controetichetta chi voglia comprendere pienamente ciò che ruota nel bicchiere, dovrebbe poter o voler cogliere le “ragioni” di quel vino. In ogni caso, coloro che si rivolgono al vino avranno la possibilità di conoscere la sua “carta d’identità” che, comunque è sempre legata al terroir e quindi alle caratteristiche del terreno ed al territorio in genere. All’etichetta viene pertanto affi dato, a primo impatto, il ruolo di comunicare emozionalmente il vino ed allora, per questo, occorre un chiaro riferimento all’ambiente naturale in cui esso si è evoluto e sviluppato al meglio. L’immagine di riferimento dovrebbe raccontare i caratteri fi sici salienti dei luoghi (particolari paesaggistici, morfosculture sceniche, ecc.) che, oltre a relazionarsi con la realtà, possono essere di grande suggestione. La controetichetta, invece, dovrebbe fornire tutte quelle informazioni scientifi che s.l., sintetiche, riconducibili all’ambiente vitivinicolo, con contenuti facilmente acquisibili, ma rigorosamente scientifi ci e che costituiscono valore culturale aggiunto al vino. I dati enologico-enografi ci sono necessari ed identifi cano tecnicamente il prodotto in bottiglia, ma il condizionamento geologico ed anche, non secondaria, la suggestione del terroir non emerge. Se è vero che un vino ha specifi ci caratteri organolettici è pur vero che la loro descrizione non è avulsa dal contesto del suolo, delle rocce, dell’andamento strutturale-stratigrafi co e dalla situazione morfologica e, in alcuni casi, tutte queste variabili rappresentano condizioni esclusive che identificando pregevoli crus. Tutto questo sfugge poiché non raccontato nelle prime credenziali del vino che sono appunto l’etichetta e la controetichetta, che dovrebbero senz’altro informare sulla gradazione del vino o su altri parametri enologici, ma che non dovrebbero dimenticare quanto questi dipendono anche da uno scenario geologico-geomorfologico, scomparso o relitto. Specifiche dinamiche, infatti, hanno permesso che le “radici” di quel vino affondassero in suoli messi in posto da processi, datati anche 2.000.000 di anni fa. Etichetta e controetichetta sono, pertanto, uno straordinario strumento nella comunicazione geologica del vino, sottovalutato e disatteso sotto quella prospettiva che è indissolubile dal vino, ma che permetterebbe di condividere lo spessore culturale della bottiglia. In futuro, nella comunicazione del vino sarà irrinunciabile un sempre più integrato supporto culturale, che ne permetterà la contestualizzazione ambientale e ne incrementerà il valore. 645 111 142 The territory is a resource that students should appreciate and discover, especially from the perspective of a sustainable development. This paper presents mineral resources as the teaching topic and shows that, notwithstanding its apparent complexity, it may also appeal to pupils in the final year of primary school. It is composed of practical and group activities which can be carried out in some specific museum areas and underline the potential relation between regional teaching workshop and museum education. The chosen topic is especially relevant as a teaching resource. In fact, it can be considered useful for children in a multidisciplinary perspective, and it can help develop many teaching and learning skills. Alla scoperta dei Musei minerari delle Tre Venezie. Una proposta di didattica territoriale e museale integrata 646 96 73 On the Moments of the Density of Zeros for the Relativistic Jacobi Polynomials In questo lavoro vengono rappresentati i momenti della densità degli zeri di nuovi sistemi polinomiali ortogonali, chiamati Polinomi Relativistici di Jacobi $\left\{ P_{n}^{\left(\alpha,\beta,N\right)}\left(x\right)\right\} _{n=0}^{\infty}$ (brevemente RJP), per mezzo di un metodo dovuto a K. M. Case e di una formula di rappresentazione introdotta da P. E. Ricci, nella quale intervengono i polinomi generalizzati di Lucas del secondo tipo. Con l'utilizzo di un programma FORTRAN, vengono sviluppati esplicitamente calcoli numerici in qualche caso particolare. 647 63 62 The Authors present an analysis of teacher education in the context of Brazilian socio-political changes of the 21st century. To analyze the impact of teacher education programs, they use the Gramscian conception of the traditional and organic intellectual, problematize the lack of public policies and investigate the legal devices of recent years. The research is conducted at the Federal University of Espirito Santo. Gli Autori presentano un'analisi delle politiche di formazione degli insegnanti nel contesto dei cambiamenti socio-politici in corso nel Brasile del XXI secolo. Per analizzare l'impatto dei programmi di formazione dei docenti usano la concezione gramsciana dell'intellettuale tradizionale e organico, problematizzano la mancanza di politiche pubbliche e indagano sui dispositivi giuridici degli ultimi anni. La ricerca è svolta nell'ambito dell'Università federale dell'Espírito Santo. 648 249 285 Atlas and Informative System of the Lagoon of Venice: updated tools for a higher management efficiency in Natura 2000 sites The lagoon of Venice is a complex ecosystem that can be understood only by the integration of data and information with a multidisciplinary approach. The ‘Osservatorio Naturalistico della Laguna’ of Venice Municipality has been created with the aim of gathering and organizing all kinds of information, so that it can be used by administrators, scientific institutions and citizens. For this reason, the Lagoon Atlas was produced. The Atlas is composed by 103 tematic maps, each accompanied by an explicatory schedule, subdivided into 5 sections: Geosphere, Biosphere, Anthroposphere, Protection and Integrated Analysis. The Atlas represents a first step towards the distribution and validation of environmental data. An Informative System of the Lagoon (SIL) is currently under construction, and this will allow to obtain all kind of information, elaboration and materials gathered by the Osservatorio during its activities (already partially summarized in the Atlas). The next step will be to gather and distribute information and data that other subjects will include in the SIL, through specific protocols of exchange. The advantages of using an Informative System rather than paper materials are obvious, spanning from the possibility to update data to the possibility of elaborating them according to the needs. The use of these tools for wetland management is exemplified by a case study: the assessment of projects in the area of Campalto (Venice), that in the past was used for shooting. Atlante e Sistema Informativo della Laguna di Venezia: strumenti aggiornati per una maggiore efficacia gestionale di siti della rete Natura 2000 649 111 124 This paper examines a depiction of Cupids found in a fourth-century mosaic at Aquileia in an area between the ancient forum and the harbour. Fontana argues that the mosaic, which represents a number of winged Cupids framed by a garland of flowers and leaves, could date back either to the time of the emperor Constantine (similar mosaics have been found in the palace of Constantine at Trier) o to the age of Constantius II. In either case, the mosaic and the palace to which it would have belonged are likely to constitute an exemplary sample from a period of political and economic renaissance of the town of Aquileia in late antiquity. La lirica dei putti danzanti di Aquileia. 650 560 601 Novel nanostructures for biosensing and drug delivery Le nanotecnologie sono descrivibili come lo studio della manipolazione della materia con precisione atomica e molecolare, generalmente circoscrivibile a strutture di dimensione compresa tra 1 e 100 nanometri. Questo settore è molto vario e spazia dall’estensione della fisica convenzionale applicata all’ideazione di nuovi approcci basati sull’auto-assemblamento di molecole. Per questo motivo le nanotecnologie sono in continuo ampliamento e possono vantare applicazioni nei più svariati settori, come la medicina, lo sviluppo di nuovi biomateriali e l’elettronica. In questo lavoro di tesi riporterò degli esempi di come le nanotecnologie siano state impiegate nella progettazione di sistemi innovativi per la rilevazione di biomolecole o per il rilascio controllato di farmaci. La principale parte del lavoro svolto concerne la realizzazione di un biosensore basato sull’impiego di nanotubi di carbonio, per il rilevamento della palitossina. La nascita del progetto deriva dalla diffusione di un particolare tipo di microalga nel Mediterraneo e nelle coste italiane, comprese quelle del Friuli-Venezia-Giulia, produttrice di palitossina duranti i periodi di fioritura. Questa tossina marina è caratterizzata da una forte tossicità e ha infatti registrato numerosi casi di ricovero ospedaliero in bagnanti esposti all’aerosol contaminato durante attività ricreative balneari. Dal momento che il biosensore è concepito per raggiungere la massima sensibilità possibile, immunochimica ed elettrochemiluminescenza sono state combinate in un sistema ibrido che soddisfacesse questo requisito: la capacità unica degli anticorpi di legare specificamente il loro antigene, insieme all’eccellente sensibilità ottenibile dai trasduttori basati sul rilevamento della luminescenza, rappresenta il punto chiave per poter rilevare quantità di analita nel range del picogrammo. Al fine di ottimizzare riconoscimento tra anticorpo e antigene e segnale di risposta del biosensore, occorre avere a disposizione un elemento che predisponga al meglio la comunicazione tra elementi biologici e componenti elettrochimiche del sistema. I nanotubi di carbonio sono ottimi candidati per questo scopo, in virtù delle loro peculiari caratteristiche, come l’alto rapporto area superficiale-peso e la versatilità nella funzionalizzazione, che li rendono particolarmente adatti per il legame con bio-macromolecole, come gli anticorpi. I nanotubi di carbonio sono stati funzionalizzati per predisporre al meglio il legame con l’anticorpo anti-palitossina e successivamente sono stati legati covalentemente a un elettrodo di ITO. Un immuno-sandwich è stato costruito sull’elettrodo aggiungendo la tossina, seguita da un anticorpo secondario legato a un’etichetta fosforescente. Il fluoroforo è stato eccitato indirettamente tramite l’applicazione di uno specifico potenziale all’elettrodo al fine di ottenere l’emissione di luce. Dal momento che la luminescenza ottenuta è proporzionale alla quantità di tossina riconosciuta dall’anticorpo, la rilevazione quantitativa della palitossina è possibile tramite la costruzione di una retta di calibrazione. La seconda parte del lavoro è riportata nell’ultima sezione della tesi e riguarda la realizzazione di matrici di silicio poroso (PSi) per il rilascio controllato di farmaci. L’idea è quella si sfruttare le proprietà peculiari di questo materiale, come la vasta area superficiale, la biocompatibilità e la possibilità di essere monitorato in-vivo, per il trasporto di farmaci all’interno del corpo umano. Inoltre, il PSi presenta una particolare cinetica dissolutiva in condizioni fisiologiche simulate, proporzionale alla basicità della soluzione tampone. Questa caratteristica aggiuntiva è di grande interesse per il trasporto di quei farmaci che, facilmente solubili a pH gastrico, risultano poco assorbiti a livello intestinale. Campioni di silicio poroso con diverse porosità sono stati fabbricati attraverso un processo elettrochimico, funzionalizzati e dissolti in diversi tamponi fisiologici, al fine di identificare il candidato migliore per le prove di caricamento del farmaco. Il caricamento del principio attivo è avvenuto attraverso l’impiego della CO2 supercritica e le matrici sono state infine caratterizzate tramite calorimetria differenziale a scansione. Entrambi i nano-sistemi investigati hanno prodotto risultati interessanti, specialmente dal punto di vista della riproducibilità e dell’attendibilità dei dati. 651 252 263 Cartographic silence and marginalization in situations of digital divide: a conceptual and empirical survey in mountain rural areas This paper conceptually and empirically addresses the issue of the digital divide with particular attention to a mountain-rural area in Italy that one the Sannio Apennines, crossbordering the provinces of Benevento and Molise. In our approach we propose that the issue of the digital divide intersects with the concepts of territorial justice and asymmetrical power between places and regions so deeply till expanding the notion of digital divide in a new notion of ‘cartographic silence’. This notion is linked to who has the power to create digital information or geocoded (and access to broadband is the first prerequisite) and those who have no such power. ‘Cartographic (Knowledge) gaps’ persist and make it even more obvious ‘the knowledge gap’ not only between what we know and do not know, but among those who have product geographic knowledge and those who undergo to knowledge that is not produced locally. ‘Cartographic gaps and silences’ persist even among those who make maps and those who use them, id est those who acknowledge the ‘power’ of mapping information from field work on the ground or use satellite images to study such as poverty, environmental pollution, inadequate delivery of social systems, and disaster-prone regions. Empowerment of local groups to develop database or report on the human condition with PPGIS (public participation GIS) is just as important as helping in the production of useful maps in their cultural, economic and environmental. Silenzi cartografici e marginalizzazione in situazioni di divario digitale: una verifica concettuale ed empirica in ambito rurale-montano 652 336 264 SULL’ACCOSTAMENTO TRA CARTOGRAFIE DELLE REGIONI DI CONFINE. L’AUSILIO DELLA “MAPPA DI CONFINE TRA LA R. ITALIANA E LA R.S.F. JUGOSLAVA” ALLEGATA AL TRATTATO DI OSIMO La cartografia delle regioni transfrontaliere viene sovente a dipendere dal problema dell’eterogeneità dei sistemi cartografici di riferimento, propri degli stati confinanti. Dalle coordinate in uno dei due sistemi di riferimento locali è possibile ricavare quelle relative al secondo sistema, utilizzando le formule di Helmert, qualora siano noti i 7 parametri di trasformazione; questi, a loro volta, possono essere stimati localmente se risultano disponibili almeno 3 punti doppi. Escludendo la componente ortometrica è possibile utilizzare la variante di Molodensky, una trasformazione conforme costituita da una rototraslazione piana con variazione del fattore di scala che fa uso dei punti doppi: i parametri necessari alla trasformazione scendono a 4 e, qualora non siano noti, è possibile determinarli se si dispone di almeno 2 punti doppi. La “Mappa di confine tra la R. Italiana e la R.S.F. Jugoslava” (1980), allegata al Trattato di Osimo, riporta una cospicua serie di punti doppi planimetrici nei sistemi di riferimento Gauss-Boaga e D48. Tali punti doppi de facto, presentando un’analoga ufficialità della fonte, possono essere assimilati alle attuali monografie disponibili a corredo dei punti IGM95. La stima dei parametri di trasformazione viene così effettuata per via analitica, rimandando le procedure in ambiente GIS – ed i correlati errori di pre-processing – ad un secondo momento. La scarsità di letteratura sulla trasformazione conforme tra i due sistemi locali Gauss-Boaga e D48, come pure la scarsità di pubblicazioni che utilizzino le carte di Osimo come fonte, porta il contributo nella direzione di un recupero di quel patrimonio cartografico inerente la ex-jugoslavia e il confine nord-orientale d’Italia ai fini di analisi diacroniche delle regioni interessate. 653 65 85 Given for every point $p$ of a set $E$, an arbitrary family $\mathscr{S_{p}}$ of sequences containing the constant sequence $\left\{ p\right\} $, we can obtain a new larger family $\mathscr{S}\overset{*}{p}$ of sequences by the `` $(\alpha\beta\gamma)-closure$ '' of $\mathscr{S_{p}}$ not necessarily satisfyng the axioms of the convergence structure. If $\mathscr{S_{p}}$ , for every point $p$ , is at most countable, than $\mathscr{S}\overset{*}{p}$ satisfies te axioms. Sugli spazi di convergenza deducibili da una famiglia di successioni 654 119 122 Water as the blue gold of earth among scarcity, water grabbing and insufficient awareness of the problem This paper aims at inviting a general reflection on the global situation concerning water resources management nowadays and with regard to its future evolution. More precisely, the analysis mainly focuses on water grabbing and on the complex interconnections existing among energetic, food and demographic crises and the current global socioeconomic organization, characterized by deep territorial differences. In order to achieve this target, data and cartography delivered online by several research institutions are used also to give an idea of the extent and of the limits the International Community has shown in its attempt of making world public opinion aware of these themes. L’acqua oro blu del pianeta tra scarsità, 'water grabbing' e insufficiente consapevolezza del problema 655 1517 1368 The thesis work is focused on the analysis of the galaxy clusters ABCG 209, at zrv 0.2, which is characterized by a strong dynamical evolution. The data sample used is based mainly on new optical data (EMMI-NTT: B, V and R band images and MOS spectra), acquired in October 2001 at the European Southern Observatory in Chile. Archive optical data ( CFHR12k: B and R images), and X-ray (Chandra) and radio (VLA) observations are also analysed. The n1ain goal of this analysis is the investigation of the connection between internal cluster clynamics and star formation history, aimed at understanding the complex mechanisms of cluster formation and evolution. The internal dynamics of the cluster was studied through a spectroscopic survey of 112 cluster Inembers. The dynamical analysis has pointed out that ABCG 209 is characterized by a very high value of the line of sight velocity dispersion: av = 1250-1400 km s- 1that results in a virial mass of M = 1.6-2.2 x 1015 h-1 M0 within Rvir· A preferential SE-NW direction is indicated by: a) the presence of a velocity gradient in the velocity field; b) the elongation in the spatial distribution of colour-selected cluster members; c) the elongation of the X-ray contour levels in the Chandra image; d) the elongation of the cD galaxy. T h ere is evidence of substructure, as shown by i) significant cleviation of the velocity distribution from a Gaussian, with evidence for two secondary clumps at z = 0.199 and z = 0.215, which appear spatially segregated from the main cluster, ii) the Dressler & Schectman test and iii) the two-dimensional distribution of the colour-selected members shows a strong luminosity segregation: bright galaxies R < 19.5 are centered around the cD galaxy, while faint galaxies R > 19.5 show some clumps. The main one, Eastern with respect to the cD galaxy, is well coincident with the secondary X -ray peak. ' The study of the galaxy luminosity function (LF) in B, V and R bands has pointed out that ABCG 209 is a cluster with intermediate characteristic between a dynamically-evolved, rich clusters and clusters with central dominant galaxies having bright characteristic luminosities and shallow faint-end slopes and less evolved clusters, characterized by steep faint-end slopes, thus reconciling the asynnnetric properties of X-ray emission with the non flat-LF shape of irregular systen1s. This observational scenario suggests that ABCG 209 is undergoing a strong dynan1ical evolution with the Inerging of two or more subclumps along the SE-NW direction in a plane which is not parallel to the plane of sky. The merging might be in a more advanced status, where luminous galaxies trace the remnant of the core-halo structure of a pre-merging clump hosting the cD galaxy. The elongation and asymmetry of the galaxy distribution (of the X-ray emission) and the shape of the LFs show that ABCG 209 is not yet a fully relaxed system. The effect of cluster environment (as measured in terms of the local surface density of R < 23.0 galaxies) o n the global properties of the cluster galaxies is examined through the analysis of the L Fs, colour-magnitude relations, and average colours by using wide field (30'x42') B- and R-band images. The faint-end slope of the LF, a, shows a strong dependence on environment, becoming steeper at > 3a significance level from high- to low-density environments. The red sequence is found to be 0.022 ± 0.014 mag redder in the high-density region than for the intermediate-density region by fixing the slope. In contrast no correlation between the slope of the red sequence and environment was observed. Studying the effect of the cluster environment on galaxy star-formation, we find that the blue galaxy fraction decreases monotonically with density, in agreement with other studies. The observed trends of steepening of the faint-end slope, faintening of the characteristic luminosity, and increasing blue galaxy fraction, from high- to low-density environments, are manifestations of the morphology-density relation, where the fraction of early-type galaxies decreases smoothly and monotonically from the cluster core to the periphery, while the fraction of late-type galaxies increases in the same manner. The observed trends in the composite LF reflect this morphology-density relation: the galaxy population in the cluster core is dominateci by early-type galaxies and so the cornposite LF resembles that of this type of galaxy, with a shallow faint-end slope and a bright characteristic lun1inosity; whereas in lower density regions the fraction ~f late-type galaxies increases, and so the composite LF increasingly resembles that of the late-type, with a steep faint-end slope and a fainter characteristic magnitude. The analysis of the mean colour of luminous (R < 21) cluster galaxies as a function of their spatial position shows clearly the complex effects of the cluster environment and dynamics on their constituent galaxies. The reddest galaxies are concentrateci around the cD galaxy (main cluster) and a more diffuse region 5 arcmin to the north is coincident with the structure predicted from weak lensing analysis. The effect of the preferential SE-NW direction for ABCG 209 is apparent in the presence of bright blue galaxies near the cD galaxy perpendicular to the axis and hence unaffected by the cluster merger, and an extension of red galaxies to the SE which may indicate the irifall of galaxies into the cluster along a filament. This preferential SE-NW direction appears also related to the large-scale structure in which ABCG 209 is embedded, with two rich (Abell class R=3) clusters ABCG 222 at z = 0.211 and ABCG 223 at z = 0.2070 are located 1.5° (15M pc) to the NW along this preferential axis. Cluster dynamics and large-scale structure clearly have a strong influence on galaxy evolution, so we have performed a detailed study of spectroscopic properties of 102 luminous member galaxies. W e find five different galaxy types: i) passive evolving galaxies (E), which exhibit red colours and no emission lines, ii) emission line galaxies (ELG), which are blue and have prominent emission lines, iiiiv) strong Hc5 galaxies, that are characterized by the presence of strong Hc5 equivalent width and can be divided into blue (HDSblue) and red (HDSred), according to the break at 4000 A and the B-R colours, v) and finally anemie spirals (Ab-spirals), that have spectral properties equal to passive evolving galaxies, but are disk-dominateci systems. These different spectral classes are strongly segregated in the phase-space, as indicated by the two dimensionai Kolmogorov-Smirnov test. Passive evolving galaxies represent the I"V 74% of the cluster members. This population formed very early, during the initial collapse of the cluster. They lie mainly in high density regions and ha ve a velocity dispersion fully consistent with those of the whole cluster. This result is understandable in terms of cosmological models of structure formation, in which early-type galaxies form in the highestdensity regions corresponding to the cores of rich clusters. HDSred galaxies are distributed along the elongation of the cluster mainly in intermediate density regions and have a significant low velocity dispersion, suggesting that this population could be the remnant of an infalling group. According to the evolution models, the presence of a strong Hc5 absorption line in their spectra indicates that these galaxies have experimented a short starburst of star formation in the past few Gyrs. In the starburst nwdel [Hc5] and Dn(4000) declines on a timescale of I"V 2Gyr after the burst has ceased, irregardless of their SFR before the burst. Thus the fact that we see these galaxies, detecting [Hc5] > 3.0 A implies that the burst has occurred no more than 2 Gyr ago. HDSblue galaxies are found in intermediate density regions in a direction perpendicular to the cluster elongation, dose to the secondary peak of the X-ray flux andina region where the intracluster Inedium (ICM) is dense. Moreover galaxies belonging to this class seem to be aligned Thus the burst in the star formation seen in these galaxies could be due to the interaction with the hot dense ICM. They have high velocity dispersion. ELGs lie in low density regions and have high line-of-sight velocity dispersion. Both the spatial position and the velocity dispersion suggest that these two populations of galaxies have recently fallen into the cluster from the field. All these results support an evolutionary scenario in which ABCG 209 is characterized by a sum of two components: an old galaxy population, formed very earlier (zJ ;:G 3), and a younger population of infalling galaxies. Moreover this cluster may have experimented l or 2 Gyrs ago a merging with an infalling galaxy group, as indicated also by the previous dynamical analysis. This detailed study has showed clearly the importance to have multi-band data and to perform a n1ulti-directional analysis, in order to precisely characterize the different cluster components. It is now fundamental to extend this kind of analysis to other clusters at higher redshift and with different dynamical properties. To address the issue if clusters are generally young or old one needs to have measurements of subclustering properties of a large sample of clusters and at the same time it is fundamental to precisely characterize cluster components belonging to different structures and environments inside a single cluster. Il lavoro di questa tesi è basato sull'analisi dell'ammasso di galassie ABCG 209, a zrv 0.2, che e' caratterizzato da una forte evoluzione dinamica. Lo studio si basa su dati ottici nuovi (EMMI-NTT: immagini nelle bande B, V e R, e spettri MOS) acquisiti in ottobre 2001 all'osservatorio europeo del sud (ESO) in Cile. Sono stati analizzati, inoltre, dati ottici di archivio (immagini a grande campo nelle bande B ed R del CFHR12k), dati X-ray (Chandra) e osservazioni (VLA). Lo scopo principale di questa analisi è lo studio della relazione tra la dinamica degli ammassi e la storia di formazione stellare delle galassie, al fine di capire i complessi meccanisn1i della formazione e dell'evoluzione degli ammassi. Sulla base di 112 spettri di galassie di ammasso è stata studiata la dinamica interna di ABCG 209. Questa analisi ha mostrato che l'ammasso è caratterizzato da un valore particolarmente alto della dispersione di velocità lungo la linea di vista: av = 1250-1400 km s- 1 , che implica un valore della massa viriale pari a M = 1.6-2.2 x 1015 h- 1 M0 all'interno di un raggio viriale, Rvir· Inoltre, l'ammasso presenta un'elongazione lungo la direzione SE-NW, come mostrato da: a) la presenza di un gradiente di velocità; b) l'elongaziòne della distribuzione spaziale delle galassie di ammasso selezionate in base alla sequenza della colore-magnitudine; c) l'elongazione dei contorni dell'emissione X; d) l'allungamento della galassia centrale dominante (cD). La presenza di sottostrutture è indicata sia dalla non-gaussianità della distribuzione delle velocità, che presenta due sottogruppi spazialmente segregati a z = 0.199 e z = 0.215, sia dal test di Dressler & Schectrnan in 3 dimensioni, che utilizza contemporaneamente l'informazione in ascensione retta e declinazione, e quella in velocità. Infine le galassie selezionate in base alla colore-magnitudine presentano una segregazione in luminosità, ovvero le galassie brillanti R < 19.5 sono concentrate intorno alla galassia cD, mentre quelle deboli R > 19.5 mostrano dei sottogruppi, dei quali quello più ad est coincide con il picco secondario dell'emissione X. Lo studio della funzione di luminosità (LF) nelle bande B, V ed R, ha mostrato che l'ammasso presenta caratteristiche intermedie tra un ammasso ricco rilassato ed un ammasso irregolare, dinamic; unente giovane. Questi risultati suggeriscono che ABCG 209 è un ammasso che si sta ancora evolvendo dinamicamente, in cui vi è stato un merging di due o più sottogruppi lungo la direzione SE-NW, in un piano non parallelo a quello del cielo. Il merging potrebbe essere in uno stadio avanzato in cui le galassie luminose tracciano la struttura del sottogruppo che ospitava la galassie centrale dominante prima del rnerging. L'elongazione e l'asimmetria della distribuzione di galassie e dell'emissione X, e la forma della funzione di luminosità indicano, infine, che l'ammasso non è ancora rilassato. L'effetto dell'ambiente (valutato in termini di densità superficiale locale delle galassie con magnitudini R < 23.0) sulle proprietà globali dell'ammasso è stato esaminato mediante l'analisi delle funzioni di luminosità, delle relazioni colore-magnitudine, e dei colori medi dell'ammasso, usando immagini a grande campo (30'x42') nelle bande B ed R. La funzione di luminosità dipende fortemente dall'ambiente, in particolare la slope diventa sempre più ripida andando dalle regioni ad alta densità a quelle a bassa densità (livelli di confidenza maggiori di 3o-). Inoltre la sequenza della relazione colore-magnitudine è 0.022 ± 0.014 mag più rossa nelle regioni a densità alta rispetto a quelle a densità intermedia, e la frazione di galassie blu decresce monotonicamente con la densità, in accordo con altri studi. Tutti questi risultati sono comprensibili sulla base della relazione densità-morfologia, per la quale la frazione di galassie early-type, caratterizzate da colori rossi e funzioni di luminosità piatte, decresce lentamente e monotonicamente dalle regioni ad alta densità a quelle a bassa densità; mentre la frazione di galassie late-type, che sono blu ed hanno funzioni di luminosità ripide, cresce. L'analisi dei colori medi delle galassie luminose (R < 21) in funzione della loro posizione spaziale mostra chiaramente i complessi effetti dell'ambiente e dell'evoluzione dinamica dell'ammasso sulle galassie che lo costituiscono. Le galassie più rosse sono concentrate attorno alla cD e in una regione a 5 arcmin dal centro, coincidente con la sottostruttura prevista dal weak lensing. L'effetto di una direzione preferenziale SE-NW per ABCG 209 è evidente nella presenza di galassie blu brillanti vicino alla cD lungo perpendicolarmente alla direzione di allungamento, e quindi non affette dal merging, e nell'estensione delle galassie rosse a SE che potrebbe indicare un gruppo di galassie che sta cadendo sull'amn1asso lungo il filamento. L'allungamento dell'ammasso lungo la direzione SE-NW sen1bra anche legato alla struttura a larga scala in cui ABCG 209 è vicino a due ammassi ricchi ABCG 222 az= 0.211 e ABCG 223 a z = 0.2070, che si trovano a 1.5° (15 Mpc) a NW lungo questo asse preferenziale. La dinamica degli ammassi e la struttura a larga scala hanno una forte influenza sull'evoluzione delle galassie. Per questo motivo è stato fatto uno studio dettagliato delle proprietà spettroscopiche di 102 galassie membro dell'ammasso. Sono state individuati cinque differenti tipi di galassie: i) galassie che evolvono passivamente (E), che hanno colori rossi e non presentano nel loro spettro righe di emissione, ii) galassie con righe di emissione (ELG), che sono blu, iii-iv) galassie con profonde righe di assorbimento H5, che possono essere divise in due gruppi: blu (HDSblue) e rosse (HDSred), in base al loro colore B-R ed al break a 4000 A v) e infine galassie a spirale anemiche (Ab-spirals), che hanno proprietà spettrali uguali a quelle della galassie passive, ma sono sistemi a disco. Queste differenti classi spettrali sono fortemente segregate nello spazio delle fasi, in accordo con il test di Kolmogorov & Smirnov in 2 dimensioni. Le galassie che evolvono passivamente rappresentano il 74% delle galassie di ammasso esaminate. Questa popolazione si è formata molto presto, durante il collasso iniziale dell'ammasso. Queste galassie si trovano principalmente nella regione ad alta densità ed hanno una dispersione di velocità consistente con quella totale dell'ammasso. Questo risultato è comprensibile sulla base del modello cos1nologico di formazione della struttura a larga scala, secondo il quale le galassie early-type si formano nelle regioni di più alta densità, corrispondenti alle zone centrali degli ammassi. Le galassie HDSred sono distribuite lungo l'allungamento dell'ammasso, principalmente in regioni a densità intermedia ed hanno una bassa dispersione di velocità, che suggerisce che questa popolazione sia il nucleo di un gruppo che è caduto sull'ammasso. Sulla base dei modelli di evoluzione delle galassie, la presenza di forti righe di assorbimento H 6 nei loro spettri, indica che queste galassie hanno sperimentato un piccolo burst di formazione stellare pochi Gyrs fa. In particolare sulla base di un modello di starburst l'aver osservato [H6] > 3.0 A implica che il burst deve essere avvenuto non più di 2 Gyrs fa. Le galassie HDSblue si trovano in regioni a densità intermedia, 1na lungo una direzione perpendicolare a quella di allungamento dell'ammasso, vicine al picco secondario dell'emissione X, ed in una regione in cui l'intracluster medium è particolarmente denso. Queste galassie sono caratterizzate da un'alta dispersione di velocità. Le galassie con righe di emissione si trovano principalmente nelle regioni a bassa densità e hanno alta dispersione di velocità. Sia la posizione spaziale, che la dispersione di velocità di queste ultime due classi di galassie indicano che queste potrebbero essere due popolazioni recentemente cadute nell'ammasso dal campo. Tutti questi risultati indicano uno scenario evolutivo in cui ABCG 209 è caratterizzato principalmente dalla sovrapposizione di due componenti: una popolazione di galassie vecchie che si sono forrr1ate molto presto (zJ ;G 3), ed una popolazione più giovane di galassie che sono state accresciute dal campo. Inoltre, l'ammasso potrebbe aver sperimentato un merging con un gruppo l o 2 Gyrs fa, come indicato anche precedentemente dall'analisi dinamica. Questo studio dettagliato ha mostrato chiaramente l'importanza di avere dati multi-banda e di un approccio multi-direzionale nello studio di questi sistemi così complessi. E', a questo punto, fondamentale estendere questo tipo di analisi ad altri ammassi a redshifts maggiori, e con differenti proprietà dinamiche. Per rispondere definitivamente alla domanda se gli ammassi sono generalmente giovani o vecchi è necessario avere informazioni sulle proprietà di un gran numero di ammassi e contemporaneamente studiare in dettaglio le componenti appartenenti a diverse strutture ed ambienti in un singolo ammasso. 656 119 102 On the Fredholm alternative for a-homogeneous operators Si considera la relazione tra la risolubilità dell'equazione \[ (1)\qquad J(x)-\mu S(x^{+})+\nu S(x^{-})+G(x)=f \] e l'insieme dei parametri reali $\mu$ e $\nu$ per i quali esiste una soluzione non banale di \[ J(x)-\mu S(x^{+})+\nu S(x^{-})=0 \] (x$^{+}$, risp. x$^{-}$, è la parte ``positiva'', risp. ``negativa'', di x). Usando un procedimento topologico basato sulla teoria del grado di Leray-Schauder si fa vedere, in alcuni casi speciali di problemi di valori al contorno per equazioni differenziali ordinarie, che esiste una stretta relazione tra le asserzioni riguardanti la risolubilità di (1) e l'alternativa classica di Fredholm (nei casi speciali degli operatori J, S e $\mu=\nu$) 657 388 424 SNARC-like effects for visual and auditory musical stimuli: the relation between space and different music parameters Questa tesi si pone l'obiettivo di studiare l'associazione spaziale per diversi parametri musicali attraverso quattro studi sperimentali, dimostrando consistenti evidenze di effetti simil-SNARC per l'altezza delle note, il valore/durata delle note, il tempo musicale e l'altezza tonale. Le note, presentate visivamente sul pentagramma, hanno indicato un vantaggio nella risposta con il tasto sinistro/destro per le note gravi/acute in musicisti che hanno svolto studi formali, mentre non ci sono state evidenze di quest'associazione nei musicisti amatoriali. Un esperimento successivo ha rivelato che la direzione dell'associazione è costante tra i musicisti e non è, dunque, influenzata dalla disposizione delle note in strumenti specifici (nel nostro caso, pianoforte e flauto traverso). Il valore/durata delle note ha dimostrato di essere codificato spazialmente quando veniva richiesto un processamento di tipo esplicito, mentre non ci sono evidenze in proposito nel compito indiretto. Sorprendentemente, la direzione dell'associazione ha mostrato un andamento inverso rispetto a quello atteso, ovvero valori di durata maggiore erano associati a risposte con il tasto sinistro, mentre l'opposto avveniva per valori di durata minore. Quindi, negli effetti di associazione spaziale, ciò sembra supportare la preponderanza della direzione di apprendimento nelle sequenze ordinali rispetto al valore intrinseco della magnitudo degli stimoli. Anche le sequenze acustiche di battiti hanno dimostrato di essere codificate spazialmente, perfino in soggetti non musicisti. Infatti, i partecipanti hanno evidenziato un vantaggio nella risposta con il tasto sinistro/destro per tempi musicali lenti/veloci quando veniva loro chiesto di elaborare esplicitamente il tempo musicale, mentre non sono state trovate tracce di un'associazione spaziale nel compito indiretto (giudizio sul timbro). L'esistenza di un'associazione spaziale nei non musicisti suggerisce che l'esperienza con il tempo sia largamente diffusa nella popolazione e che la sua influenza prevarichi il puro dominio musicale. L'associazione spaziale per i toni musicali è stata investigata con una codifica alternativa dei tasti di risposta, ovvero "vicino" e "lontano" rispetto alla classica codifica "sinistra/destra". I risultati mostrano un vantaggio per le risposte eseguite con il tasto "vicino" per i toni intermedi con timbro di pianoforte, indicando una possibile rappresentazione lineare, piuttosto che dicotomica, per i toni del pianoforte. Ciononostante, ulteriori indagini sono necessarie per discriminare con maggiore certezza le previsioni derivanti dalle diverse teorie esistenti in quest'ambito. Concludendo, questa tesi fornisce una complessa panoramica sul fenomeno dell'associazione spaziale degli stimoli musicali, dimostrando come diversi parametri musicali presentino caratteristiche comuni con i numeri, le sequenza ordinali ed altre tipologie di magnitudo. Inoltre, il dominio della musica ha confermato di essere un proficuo campo di ricerca per investigare le proprietà generali degli stimoli che richiedono l'interazione tra tempo, spazio e quantità. 658 54 46 The tensor product of Hopf algebras Si introducono le costruzioni della “hom” interna e il prodotto tensoriale di algebre di Hopf abeliane. Queste sono analoghe a quelle dei gruppi abeliani, e dimostrano che le algebre di Hopf abeliane sono una categoria monoidale e chiusa. Si forniscono esempi di schemi di gruppi affini. 659 200 175 The impact of trade, urbanization and biomass energy consumption on CO2 emissions: results from a panel of emerging and frontier countries Il contributo analizza la relazione di lungo periodo tra emissioni di CO2, biomasse, PIL, urbanizzazione, apertura commerciale ed il consumo di energia in un panel bilanciato di 21 paesi emergenti e di frontiera per il periodo 1973-2014. A questo scopo, indaghiamo la causalità (secondo l’approccio di Granger) a lungo termine tra le variabili in esame applicando un modello ARDL, dopo aver verificato le proprietà di stazionarietà delle serie storiche analizzate. I nostri risultati mostrano che esiste una relazione di cointegrazione tra inquinamento, PIL pro capite, grado si apertura commerciale e consumo totale di energia. Le emissioni di CO2, come atteso, sono associate positivamente al consumo di energia, alla crescita economica e all’apertura degli scambi internazionali. Al contrario, l’uso di energia da biomassa e l’urbanizzazione sono correlati negativamente alle emissioni di CO2. L’analisi di causalità rivela che solo l’apertura commerciale e l’urbanizzazione sono esogene, mentre le altre variabili sono determinate endogenamente. Pertanto, nei paesi emergenti e di frontiera, l’urbanizzazione sembra ridurre sia la crescita energetica sia economica, nonché l’inquinamento, mentre l’apertura commerciale svolge un ruolo opposto. 660 119 134 This paper aims to identify the manuscript of Athenaeus of Naucratis used by Angelo Poliziano (ms. Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Laur. Plut. 60). Through the study of references and quotations particularly in the unfinished Miscellaneorum Centuria Secunda, it is possible to assume that he read this work in 1494, just a few months before he died. The final part of the essay considers two witnesses (inc. Firenze, Biblioteca Riccardiana, B. R. 345 and Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Plut. 90 sup. 39) attesting a circulation – most likely among his students – of some late studies on Suetonius of Poliziano (1494) in which reference is made to a long passage in the text of Athenaeus (Ath. V 38- 39 [204d-206d]). I Deipnosofisti di Ateneo nella filologia di Angelo Poliziano 661 177 166 Multiscale Molecular Simulation of Nanostructured Systems Le tecniche computazionali fondate su un approccio multiscala costituiscono uno strumento molto promettente nel campo della nanoscienza e dei nanomateriali. Esse forniscono al modellatore un percorso quantitativo che parte dalla descrizione atomistica fino alle proprietà finali del materiale. In questo lavoro di tesi sono discusse le linee guida per l’implementazione della modellistica multiscala nel settore dei nanomateriali ed è proposta una strategia alternativa alle soluzioni attualmente esistenti per collegare la scala atomistica alla mesoscala e, successivamente, la mesoscala alla scala macroscopica. Per dimostrare la validità del metodo proposto, sono stati presi in esame differenti sistemi di interesse industriale, i quali comprendono materiali nanocompositi polimerici, resine epossidiche, copolimeri a blocchi, e gel per applicazioni biomediche. In questo contesto, si è evidenziato come la modellistica multiscala possa svolgere un ruolo cruciale nella progettazione di nuovi materiali le cui proprietà sono influenzate dalla struttura a scala nanometrica. I risultati suggeriscono che la combinazione di simulazioni su scale multiple amplifica sinergicamente la potenza della modellazione e può fornire importanti intuizioni. 662 127 177 This paper comes up within the ERC project LibGloss 263577 devoted to the Liber Glossarum and aiming to produce a critical edition of this huge encyclopedic dictionary composed in the second half of the 8th century. Thanks to the new data deriving from the work of the project, this contribution analyses the entries dedicated to the musica providing their text and trying to underline the process of selection and new composition experienced by Isidore’s Etymologiae – the main source of the Liber Glossarum – and by text-sections not directly derived from that model. The paper offers an overview of the criteria used in this process. At the end, a short note regarding an example of the persistence of Liber Glossarum definition of music in the following centuries. Sine musica nulla disciplina perfecta (Liber Glossarum MU 338- 346). Stratificazioni (tardo)antiche nella definizione di un’ars 663 221 182 LE GUIDE INTERATTIVE AI LUOGHI, ALLE SEDI E AI SERVIZI DELL’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE. UN CASO APPLICATIVO DI DIDATTICA TRA WEBMAPPING E WEBGIS Insieme agli iscritti al laboratorio “Metodi e strumenti della ricerca geografica”, svolto presso il Laboratorio geocartografico “Giuseppe Caraci” dell’Università Roma Tre nell’A.A. 2011-2012, è stato condotto un esperimento didattico con elaborazione dei dati geografici da database, realizzazione di schede informative e di cartografia digitale (una carta interattiva di Roma Tre visualizzabile con ArcReader). L’Ateneo, dislocato con sedi e servizi in un’ampia area cittadina, ha fornito la realtà geografica di studio per il GIS, che aveva lo scopo di fornire aiuto a chi avesse necessità di spostarsi nel quadrante sud-occidentale di Roma alla ricerca di una segreteria o di una facoltà, o da un ufficio all’altro. Successivamente il progetto e la mole di informazioni raccolte sono stati elaborati per produrre un webGIS (la “Guida on line” di Roma Tre disponibile sul sito del laboratorio: http://host.uniroma3.it/laboratori/labgeo/) aggiornabile grazie ai suggerimenti degli utenti. È stata inoltre realizzata una pianta a stampa relativa all’area urbana su cui l’università si sviluppa (“I luoghi di Roma Tre”), in scala 1:10.000 e con un espanso 1:5.000 per il tratto di Via Ostiense con maggiore densità di punti di interesse. 664 264 249 The figures of the Cyclops in ancient Greece are developed through a rich variety of expressions in literature and in the figurative arts. The Etruscan civilization, in turn, made an interesting and original contribution to this development in the field of figurative representations, based on the Homeric episode. In a previous paper, I proposed to rewrite and reinvestigate this theme in literature from the Augustan era and I discovered an imagery of the Cyclops peculiar to the Romans, based on imitatio and innovatio. Roman art follows a different route from literature but one which suggests, again, a sense of continuity and which, in addition to imagination in itself, is related to Greek Cyclopes. The figures of Cyclopes have found various forms of expression within the major art forms of ancient Rome. This paper will not be an exhaustive study of these representations, but will focus primarily on three major characteristics. Overall, the Latin uniqueness lies partly in the treatment of certain iconographic traditions of the Cyclops abandoned by Greek imagery, such as Cyclopes blacksmiths, related to the worship of Vulcan, or the tale of Polyphemus and Galatea, inspired by Alexandrian poetry, which is a more intimate kind of scene, found especially in paintings in Roman private villas. Finally, the Homeric tradition reached its apogee in the Roman art in the imperial age, when we find Polyphemus invited to the banquet of the Caesars, placed a grand staging and in the context of new Odyssean adventures. We insist on the learned weaving of Greek literary and artistic traditions operated by the Romans, alongside Roman innovations. La figura dei Ciclopi nella Grecia antica si sviluppa attraverso una ricca varietà di espressioni nella letteratura e nelle arti figurative. La civiltà etrusca, a sua volta, diede un interessante e originale contributo a questo sviluppo nel campo delle rappresentazioni figurative, basate sull’episodio omerico. In una relazione precedente, ho proposto di riscrivere e di reinvestigare questo tema nella letteratura dall’epoca augustea e ho scoperto un immaginario dei Ciclopi peculiare ai romani, basato su imitatio e innovatio. L’arte romana segue un percorso differente da quello della letteratura, ma suggerisce di nuovo un senso di continuità che, in aggiunta all’imaginazione in sé, è collegato con i Ciclopi greci. La figura dei Ciclopi ha trovato varie espressioni entro le maggiori forme d’arte dell’antica Roma. Questa relazione non sarà uno studio esaustivo di queste rappresentazioni, ma si concentrerà in primo luogo sulle tre maggiori caratteristiche. In generale, l’unicità latina si trova in parte nel trattamento di certe tradizioni iconografiche dei Ciclopi abbandonate dall’immaginario greco, come i Ciclopi fabbri, collegati al culto di Vulcano, o il racconto di Polifemo e Galatea, ispirato dalla poetica alessandrina, che è un tipo di scena più intimo, che si ritrova specialmente nelle pitture delle ville private romane. Alla fine, la tradizione omerica arriva al suo apogeo nell’arte romana dell’epoca imperiale, quando troviamo Polifemo invitato al banchetto dei Cesari, posto in una grande scena e nel contesto di nuove avventure odissiache. Lo studio approfondisce la rielaborazione di motivi letterari e artistici della tradizione greca, a fianco delle innovazioni romane. 665 86 108 In the eighth book of the Thebaid of Statius is set the episode of Atys and Ismene, that is a paradigmatic case of 'invention' of Statius and rewrite of the myth. Statius competes with the most different models, but he is inspired by a narrative cue in the Iliad and in the Aeneid, that of the young suitor who found dead before the wedding. A careful and conscious reading not escapes reminiscences from Apollonius Rhodius, Seneca, Ovid, testimony of sophisticated and complex art of the author. Eros e pudor nella Tebaide di Stazio: lettura dell’episodio di Atys e Ismene (Theb. VIII 554-565) 666 185 178 Hierarchical Bayes Mixed logit modelling for purchase car behaviour Il presente lavoro analizza il comportamento d’acquisto di automobili a carburanti tradizionali e alternativi, utilizzando dati italiani di preferenze di scelta dichiarate. Proponiamo un modello Gerarchico Bayesiano Mixed Logit (HBML) flessibile che ci permette di tener conto delle possibili dipendenze dei parametri casuali relativi agli attributi delle automobili testate alle caratteristiche individuali, quali età e genere. Inoltre, il modello proposto consente di aggiungere facilmente parametri specifici dell’alternativa e correlazione tra le alternative. Abbiamo effettuato una rassegna della letteratura sulla scelta d’acquisto di veicoli, selezionando in particolare le applicazioni di modelli a scelta discreta in cui è stato adottato un approccio bayesiano. Essa rivela che il nostro studio sembra essere la prima applicazione di modelli HBML che analizzano questo tipo di scelte. Inoltre, al fine di approssimare la distribuzione congiunta a posteriori dei parametri e gli iper-parametri del modello, in questo lavoro viene utilizzato il più efficiente campionatore Monte Carlo Hamiltoniano, invece di uno dei più tradizionali metodi Markov Chain Monte Carlo (MCMC) come ad esempio il campionatore di Gibbs. I risultati dei modelli dimostrano l’utilità del metodo proposto. 667 591 684 Elevated levels of unconjugated bilirubin (UCB) are responsible for neonatal jaundice, and in some case, severe hyperbilirubinemia exposes babies to bilirubin encephalopathy and kernicterus with the risk of neurological sequela and death. Bilirubin neurotoxicity is still a major cause of neurological injury in the developing countries and is a re-emerged problem in the developed countries, due to the early hospital discharge of newborns after birth. The molecular mechanisms of UCB induced neurotoxicty are incompletely elucidated. Present thesis are reported the results obtained during my PhD course aimed to investigate the molecular signaling involved in UCB induced neurotoxicity .The main goal of this work was to evaluate the effects of the pro-oxidant concentration of UCB on cellular redox state and ER stress. We focused on Nrf2 pathway, analyzing the genes induced by UCB at Nrf2-dependent manner and the up-stream signaling involved in Nrf2 pathway activation. In parallel, we also studied the ER stress cascade signaling. All experiments were conducted in SH-SY5Y neuroblastoma cell line, with some performed in HepG2 cells and primary culture of cortical astrocytes. Our results showed that SH-SY5Y neuroblastoma cells incubated with toxic concentration of UCB suffer a 40% loss of cell viability between 1h to 4h, reaching a plateau until 24h after UCB treatment. Treated cells showed an increased level of intracellular ROS after 1h followed by the nuclear accumulation of endogenous Nrf2 after 3h. UCB enhanced the transcriptional activation of ARE-GFP reporter gene associated with an up-regulation of several Nrf2 target genes. Expression response could be divided into two main categories: early (4h-8h) and late response (16h-24h). As far as early genes, UCB mediates a sequential transcription starting with the ATF3 up-regulation at 4h and followed by the induction of amino acid transporters at 8h (xCT and Gly1). On the contrary, for late genes, we observed an up-regulation of the enzymes involved in GSH synthesis (γGCL and TNX1), antioxidant/detoxification (HO-1, NQO1, FTH), and NADPH homeostasis (ME1, and G6PD). Specific Nrf2 siRNA against Nrf2 decreased the induction only of HO-1 (75%), NQO1 (56%), and FTH (40%) upon UCB exposure. HO-1 induction was reduced in cells pre-treated with antioxidant NAC (65%) and with specific signaling inhibitors for PKC (80%), P38α (40%) and MEK1/2 (25%). It was evident that ATF3 up-regulation at 4h represents the earliest response to UCB exposure. We observed a sequential activation of UPR sensors starting with PERK signaling at 4h (up-regulation of PERK, ATF3, ATF4, CHOP at 4h, and loss of cyclin D1 protein at 1h), followed by IRE1 (XBP1), ATF6, and BiP at 8h after UCB treatment. Interestingly, PERK siRNA does not changed the induction of ATFs/CHOP while induced GCN2 mRNA upon UCB exposure. In summary, we demonstrated that UCB mediates loss of cell viability, ROS generation, Nrf2 nuclear accumulation and induction of ARE. Nrf2 pathway activation was associated with the induction of multiple antioxidant genes, among all, HO-1 and NQO1 are induced by UCB at Nrf2-dependent manner. We observed that OS and PKC are the major up-stream signaling involved in Nrf2/HO-1 activation. Results demonstrated ATFs/CHOP induction and ER stress (initiated by PERK signaling) as one of the earliest event associated with UCB toxicity. However, PERK siRNA does not affected ATFs/CHOP induction by UCB while induced GCN2, suggesting a compensatory mechanism between PERK and GCN2 signaling. In conclusion, our data demonstrate that OS and ER stress are involved in UCB induced neurotoxicity in SH-SY5Y cells. The cells undergo an adaptive response against UCB induced OS and ER stress, through activation of multiple antioxidant genes (in part via Nrf2 pathway), and activation of sequential UPR sensors Elevati livelli plasmatici di bilirubina non coniugata (UCB) sono responsabili dell’ittero neontale che è fisiologico nella maggior parte dei casi. L’iperbilirubinemia severa e prolungata nel tempo può causare encefalopatia da bilirubina e Kernicterus che, se non trattati, possono lasciare pesanti sequele neurologiche e nei casi più gravi condurre a morte. La neurotossicità da bilirubina è ancora una delle principali cause di malattie neurologiche nei paesi via di sviluppo ed è un problema riemergente nei paesi sviluppati a causa delle anticipate dimissioni dall’ospedale dei neonati. I meccanismi molecolari responsabili della neurotossicità da bilirubina non sono ancora completamente chiariti. Questo lavoro riporta i risultati ottenuti durante il mio progetto di dottorato volto a studiare il “molecular signalling” coinvolto nella neurotossicità da bilirubina. L’obiettivo principale è stato valutare gli effetti di concentrazioni pro-ossidanti di bilirubina sullo stato redox cellulare e sullo stress del reticolo endoplasmico (ER stress). Ci siamo focalizzati sulla pathway che coinvolge Nrf2, analizzando i geni indotti dalla bilirubina per effetto di Nrf2 e studiando il signalling a monte coinvolto nella sua attivazione. Parallelamente abbiamo anche studiato la cascata di segnali coinvolti nell’ER stress. Tutti gli esperimenti sono stati condotti nella linea cellulare di neuroblastoma umano SH-SY5Y, alcuni ripetuti anche nella linea di epatocarcinoma HepG2 e in colture primarie di astrociti dalla corteccia cerebrale di ratto. I nostri risultati mostrano che concentrazioni tossiche di bilirubina inducono un 40% di mortalità cellulare tra 1 e 4 ore di trattamento che si mantiene stabile fino alle 24 ore di trattamento. Le cellule trattate con UCB mostrano un incremento del livello dei ROS intracellulare dopo 1 ora seguito dall’accumulo nucleare dell’Nrf2 endogeno dopo 3 ore. La bilirubina aumenta l’induzione della trascrizione dell’ARE-GFP reporter gene associata ad una up-regolazione di diversi geni target di Nrf2. L’induzione dell’espressione genica può essere suddivisa in due categorie principali:la risposta precoce (4h-8h) e la risposta tardiva (16h-24h).La risposta precoce inizia con l’induzione dell’espressione di ATF3 dopo 4 ore di trattamento ed è seguita da i trasportatori di amminoacidi (xCT and Gly1) dopo 8h. Per la risposta tardiva abbiamo visto l’induzione dell’espressione genica degli enzimi coinvolti nella sintesi del glutatione. (γGCL and TNX1),nella risposta antiossidante e di detossificazione (HO-1, NQO1, FTH)e nell’omeostasi del NADPH (ME1, and G6PD). In seguito al silenziamento specifico di Nrf2, il trattamento con bilirubina diminuisce l’induzione dell’mRNA solo dell’HO-1 (75%), del NQO1 (56%) e della FTH (40%) Inoltre l’induzione dell’HO-1 è ridotta se le cellule vengono pretrattate con l’antiossidante NAC (65%) e con specifici inibitori per PKC (80%), P38α (40%) and MEK1/2 (25%). Risulta evidente che l’induzione di ATF3 è la prima risposta generata dal trattamento con UCB. Di seguito abbiamo osservato un’induzione sequenziale dei marker dell’ER stress: da quelli coinvolti nel signaling di PERK a 4h (PERK, ATF3, ATF4, CHOP), dalla diminuzione della proteina della ciclina D1 dopo 1 h e dall’induzione di IRE1 (XBP1), ATF6, e BiP dopo 8h di trattamento. Da notare però che il silenzia mento di PERK non riduce l’induzione dell’espressione dell’mRNA di ATFs/CHOP, ma induce l’espressione dell’mRNA di GCN2. Riassumendo noi abbiamo dimostrato che la bilirubina causa mortalità cellulare, produce la formazione di ROS, provoca l’accumulo di Nrf2 nel nucleo e induce la risposta antiossidante mediata dalle sequenze ARE. La bilirubina induce l’espressione di diversi geni coinvolti nella risposta antiossidante, tra tutti l’HO-1 e il NQO1 sono indotti dalla bilirubina in maniera dipendente da Nrf2. Abbiamo anche dimostrato che lo stress ossidativo (OS) e la PKC sono i principali fattori coinvolti nell’attivazione di Nrf2/HO-1. I risultati ottenuti dimostrano che l’induzione di ATFs/CHOP e di PERK sono uno dei primi eventi associati alla tossicità da bilirubina. Allo stesso tempo il silenziamento di PERK non influisce sull’induzione di ATFs/CHOP mentre induce GCN2, suggerendo un meccanismo di compensazione tra il signalling di PERK e GCN2. Concludendo i nostri dati dimostrano che lo stress ossidativo e lo stress del reticolo endoplasmico sono coinvolti nella neurotossicità indotta da UCB nella linea di neuroblastoma umano SH-SY5Y. Le cellule sviluppano una risposta adattativa alla bilirubina inducendo OS and ER stress e aumentando l’espressione dei geni coinvolti nella risposta antiossidante (in parte via Nrf2 pathway) e nello stress del reticolo endoplasmico (UPR). 668 709 726 Carbon nanotechnologies for drug delivery Le nanotecnologie si sono sviluppate molto rapidamente negli ultimi decenni, grazie all’invenzione di un crescente numero di tecniche che permettono di lavorare su scala nanometrica. Il grande interesse in quest’area trae origine dalle sue svariate possibili applicazioni in diversi campi, quali l’elettronica, dove la miniaturizzazione ha un ruolo fondamentale, ma la medicina. Infatti, lo sviluppo di un sistema ‘intelligente’ capace di eseguire un compito specifico all’interno del nostro organismo in modo controllato, sia in campo diagnostico che terapeutico, è lo scopo di una nuova branca della ricerca, la nanomedicina. Per raggiungere un così notevole obiettivo, è necessario un vettore di dimensioni nanometriche, e i nanotubi di carbonio (CNTs) rappresentano uno dei migliori candidati. Lo scopo di questo lavoro di tesi era lo studio di questa opportunità e, in particolare, della possibile applicazione di nanostrutture di carbonio per la veicolazione di farmaci. Nell’Introduzione (Capitolo 1), viene fatta una breve panoramica sui CNTs, spiegando le loro più importanti caratteristiche e le questioni fondamentali associate alla loro manipolazione. Vengono descritte le diverse possibilità esistenti per la funzionalizzazione dei CNTs, concentrandosi soprattutto sugli approcci covalenti sfruttati in questa tesi, ossia l’ossidazione e la conseguente amidazione dei gruppi carbossilici così introdotti, e la cicloaddizione 1,3-dipolare di ilidi azometiniche. Sono poi trattate le principali tecniche di caratterizzazione impiegate, illustrandone i vantaggi e le limitazioni. In seguito viene affrontato il tema molto controverso della tossicità dei CNTs, in termini di possibili conseguenze a una loro esposizione e di rischio per chi lavora in questo campo. Infine viene fatto un dettagliato resoconto della letteratura esistente sull’applicazione dei CNTs per la veicolazione di farmaci, ponendo l’accento in particolare sugli svantaggi connessi agli approcci non-covalenti, e focalizzando poi l’attenzione sulle diverse strategie di indirizzamento specifico studiate a oggi nella nanomedicina con i CNTs. Nel Capitolo 2, viene presentato uno studio sull’accorciamento di nanotubi di carbonio a parete singola (SWCNTs), come strategia per ottenere un materiale con migliori caratteristiche di solubilità, estremamente importante per qualsiasi applicazione biomedica. Vengono esplorate due diverse possibilità. Nella prima parte, si descrive il trattamento ossidativo di SWCNTs con una miscela di oleum e acido nitrico, e la loro completa caratterizzazione, per la produzione di nanotubi accorciati e disaggregati, recanti funzioni carbossiliche, con un grande miglioramento nella dispersibilità. In seguito viene descritto un trattamento basico per la rimozione delle impurezze carboniose amorfe introdotte dall’ossidazione. In aggiunta, viene riportato per la prima volta un fenomeno di ri-pristinizzazione dei SWCNTs ossidati, mediante trattamento laser. La seconda parte del Capitolo 2 riguarda l’accorciamento meccano-chimico di SWCNTs, come alternativa all’approccio in soluzione. Vengono mostrate diverse caratterizzazioni complementari dei SWCNTs ottenuti, sottolineando la possibilità, molto interessante, di controllare la qualità del prodotto finale variando le condizioni sperimentali. Il Capitolo 3 tratta la coniugazione covalente di CNTs e anticorpi (Abs), con lo scopo di valutare due diverse opportunità. Gli anticorpi, infatti, possono mediare l’indirizzamento specifico di un nanovettore a base di CNTs, con possibili applicazioni terapeutiche e diagnostiche. Viceversa, i CNTs possono mediare l’internalizzazione cellulare degli Abs, aprendo così la strada a svariate possibilità terapeutiche a livello intracellulare, a oggi inesplorate. La preparazione di diversi coniugati covalenti Ab-CNT viene descritta, utilizzando nanotubi a parete doppia (DWCNTs) o multipla (MWCNTs), e sia Abs interi, sia frammenti degli stessi. Inoltre viene descritta una doppia funzionalizzazione dei CNTs, volta a introdurre simultaneamente una sonda necessaria per gli studi biologici. Vengono poi presentate diverse caratterizzazioni complementari dei coniugati, per dimostrare l’efficacia della strategia covalente adottata, e la preservata capacità dell’Ab legato ai CNTs di riconoscere il suo specifico antigene. Infine, vengono presentati alcuni risultati biologici preliminari. Nel Capitolo 4, viene descritta la funzionalizzazione del fullerene C60 e dei CNTs, sia pristine che ossidati, per lo studio della veicolazione della doxorubicina, un farmaco antineoplastico. Il farmaco viene legato sia in maniera diretta che indiretta, mediante l’introduzione di una catena peptidica scindibile a livello intracellulare, al fine di mediarne il rilascio. Viene data una dettagliata descrizione delle procedure sintetiche adottate, oltre alla caratterizzazione spettroscopica di tutti i composti preparati. Infine vengono illustrati i primi risultati biologici ottenuti sui derivati fullerenici. In conclusione, il presente lavoro di tesi descrive la funzionalizzazione di diversi tipi di CNTs mediante un approccio covalente, con un’analisi critica dei risultati, tramite l’utilizzo di svariate tecniche di caratterizzazione. Tutti i derivati preparati trovano potenziale applicazione nel campo della nanomedicina, contribuendo alla comprensione e allo sviluppo di questa scienza così affascinante e promettente. 669 93 97 In the book VI of Martianus Capella’s Nuptiae, devoted to geometry, § 706 is a methodological introduction articulated in binary oppositions: on the one hand there is the object of own investigation of Geometry; on the other hand, the object of germana Arithmetic. §707 demonstrates this connection through three typical examples: monade-dot, diade-line, surface-number. The paper analyzes the two paragraphs and shows its Greek sources: Euclid and Eron, but also the Platonic tradition (Nicomachus, Iamblichus, Theon of Smyrna), in an original synthesis that has no precedent in the history of geometry in Rome. All’interno del VI libro delle Nuptiae di Marziano Capella, dedicato alla geometria, il § 706 si configura come una premessa metodologica, articolata in opposizioni binarie: da una parte viene presentato l’oggetto d’indagine proprio di Geometria, dall’altra quello della germana Aritmetica. Il § 707 dimostra quanto affermato mediante tre esempi tipici della trattatistica antica: monadepunto, diade-linea, superficie-numero. L’articolo analizza i due paragrafi alla luce delle fonti greche, individuate tanto in Euclide ed Erone, quanto nella tradizione ‘platonica’ (Nicomaco, Giamblico, Teone di Smirne), tenute assieme in una sintesi originale che non ha precedenti nella storia della geometria a Roma. 670 82 63 A note on convergences in commutative groups Ogni struttura di convergenza sequenziale $\mathcal{L}$, definita su un sottoinsieme X di un gruppo commutativo (G, + ), viene estesa ad una convergenza $\widetilde{\mathcal{L}}$ su G che sia compatibile con la addizione, in modo tale che se G è il gruppo commutativo libero su X, allora il passaggio da $\mathcal{L}$ a $\widetilde{\mathcal{L}}$ conserva l'unicità del limite e la proprietà universale dei gruppi liberi. 671 98 97 Gottlob Frege (Wismar 1848 – Bad Kleinen 1925) is one of the founding fathers of modern logic and philosophy of mathematics, and, in general, of analytic philosophy. He was the first to acknowledge that the problem of the foundations of mathematics awaited an answer, and it is in the light of his foundational programme that his whole intellectual development has to be read. To this aim, I will not go through his published works chronologically, but I will try to provide a general view of the main topics of Frege's proposal by embedding them in his logicist project. Gottlob Frege (Wismar 1848 – Bad Kleinen 1925) è considerato uno dei padri fondatori della logica contemporanea e della filosofia della matematica e, in generale, della filosofia analitica. Egli, infatti, fu il primo ad avvertire la necessità di rispondere al problema dei fondamenti della matematica ed è alla luce del suo programma fondazionale che è doveroso leggere il suo intero percorso intellettuale. A questo scopo, non ripercorrerò cronologicamente le pubblicazioni freghiane alla luce dei temi che esse introducono, ma cercherò di fornire una visione di insieme degli argomenti principali della proposta freghiana, inscrivendoli nell'alveo del progetto logicista. 672 349 409 Caratterizzazione del rumore in rivelatori a microstriscia su silicio -- Confronto tra sensori con e senza inseguitore di source a JFET integrato Noise characterization of silicon strip detectors-comparison of sensors with and without integrated jfet source-follower. Il rumore e' spesso il principale fattore che limita le prestazioni di un sistema di rivelazione. In questo lavoro si riporta un dettagliato studio dei contributi di rumore in diversi tipi di sensori al silicio a microstriscia. Si sono investigati sia sensori con lettura a doppia faccia, fabbricati da tre differenti fornitori per l’esperimento ALICE presso lo LHC del CERN, sia rivelatori che includono, come primo stadio di condizionamento del segnale, un “Source-Follower” a JFET, integrato sullo stesso substrato del sensore. Questi ultimi sono stati progettati nel tentativo di migliorare le prestazioni del sistema quando sono richieste strisce molto lunghe, ottenute concatenando insieme vari sensori. Dopo una descrizione dei sensori a microstriscia utilizzati, vengono illustrate e interpretate le misure di caratterizzazione statica eseguite su di essi (corrente e capacita' verso tensione e/o frequenza). Come aiuto nell’interpretazione di alcune peculiari caratteristiche di queste misure si e' fatto ricorso a simulazioni numeriche del dispositivo. Sono poi descritti i modelli comunemente usati per esprimere il rumore del sistema rivelatore-amplificatore in funzione dei parametri che lo caratterizzano. Sono state considerate e confrontate due configurazioni del primo stadio di trattamento del segnale: il tradizionale amplificatore di carica e l’inseguitore di "source”. Segue la descrizione delle misure di rumore eseguite e dei relativi risultati. Sono state misurate curve della carica equivalente di rumore in ingresso, in funzione del tempo di picco del formatore, per diversi valori della corrente di buio. Quest’ ultima e' stata variata per fotogenerazione (illuminando il sensore con un LED) o, in alternativa, iniettandola direttamente nella striscia sotto esame per mezzo di una sorgente esterna di corrente (attraverso una resistenza di alto valore). In tal modo e' stato possibile verificare i modelli per il rumore su un ampio intervallo dei parametri, ed evidenziare chiaramente il contributo di rumore del meccanismo di punch-through, utilizzato per polarizzare le strisce. Il rumore misurato con lettura del segnale tramite amplificatore di carica e' generalmente in buon accordo con il modello comunemente usato, ma in qualche condizione operativa si sono trovati contributi inaspettati. Questi sono stati interpretati correlandoli con alcune caratteristiche particolari delle misure di capacita'. Il rumore misurato sui rivelatori con Source-Follower integrato e' in accordo con le predizioni del modello, quando per i parametri si usano i valori misurati. Infine si confrontano le prestazioni dei due differenti approcci per la lettura del segnale. 673 436 425 Web site defacement, the process of introducing unauthorized modifications to a web site, is a very common form of attack. This thesis describes the design and experimental evaluation of a framework that may constitute the basis for a defacement detection service capable of monitoring thousands of remote web sites sistematically and automatically. With this framework an organization may join the service by simply providing the URL of the resource to be monitored along with the contact point of an administrator. The monitored organization may thus take advantage of the service with just a few mouse clicks, without installing any software locally nor changing its own daily operational processes. The main proposed approach is based on anomaly detection and allows monitoring the integrity of many remote web resources automatically while remaining fully decoupled from them, in particular, without requiring any prior knowledge about those resources. During a preliminary learning phase a profile of the monitored resource is built automatically. Then, while monitoring, the remote resource is retrieved periodically and an alert is generated whenever something "unusual" shows up. The thesis discusses about the effectiveness of the approach in terms of accuracy of detection---i.e., missed detections and false alarms. The thesis also considers the problem of misclassified readings in the learning set. The effectiveness of anomaly detection approach, and hence of the proposed framework, bases on the assumption that the profile is computed starting from a learning set which is not corrupted by attacks; this assumption is often taken for granted. The influence of leaning set corruption on our framework effectiveness is assessed and a procedure aimed at discovering when a given unknown learning set is corrupted by positive readings is proposed and evaluated experimentally. An approach to automatic defacement detection based on Genetic Programming (GP), an automatic method for creating computer programs by means of artificial evolution, is proposed and evaluated experimentally. Moreover, a set of techniques that have been used in literature for designing several host-based or network-based Intrusion Detection Systems are considered and evaluated experimentally, in comparison with the proposed approach. Finally, the thesis presents the findings of a large-scale study on reaction time to web site defacement. There exist several statistics that indicate the number of incidents of this sort but there is a crucial piece of information still lacking: the typical duration of a defacement. A two months monitoring activity has been performed over more than 62000 defacements in order to figure out whether and when a reaction to the defacement is taken. It is shown that such time tends to be unacceptably long---in the order of several days---and with a long-tailed distribution. Il web site defacement, che consiste nell'introdurre modifiche non autorizzate ad un sito web, è una forma di attacco molto comune. Questa tesi descrive il progetto, la realizzazione e la valutazione sperimentale di una sistema che può costituire la base per un servizio capace di monitorare migliaia di siti web remoti in maniera sistematica e automatica. Con questo sistema un'organizzazione può avvalersi del servizio semplicemente fornendo l'URL della risorsa da monitorare e un punto di contatto per l'amministratore. L'organizzazione monitorata può quindi avvantaggiarsi del servizio con pochi click del mouse, senza dover installare nessun software in locale e senza dover cambiare le sue attività quotidiane. Il principale approccio proposto è basato sull'anomaly detection e permette di monitorare l'integrita di molte risorse web remote automaticamente rimanendo completamente distaccato da queste e, in particolare, non richiedendo nessuna conoscenza a priori delle stesse. Durante una fase preliminare di apprendimento viene generato automaticamente un profilo della risorsa. Successivamente, durante il monitoraggio, la risorsa è controllata periodicamente ed un allarme viene generato quando qualcosa di "unusuale" si manifesta. La tesi prende in considerazione l'efficacia dell'approccio in termini di accuratezza di rilevamento---cioè, attacchi non rilevati e falsi allarmi generati. La tesi considera anche il problema dei reading mal classificati presenti nel learning set. L'efficiacia dell'approccio anomaly detection, e quindi del sistema proposto, si basa sull'ipotesi che il profilo è generato a partire da un learning set che non è corrotto dalla presenza di attacchi; questa ipotesi viene spesso data per vera. Viene quantificata l'influenza della presenza di reading corrotti sull'efficacia del sistema proposto e viene proposta e valutata sperimentalmente una procedura atta a rilevare quando un learning set ignoto è corrotto dalla presenza di reading positivi. Viene proposto e valutato sperimentalmente un approccio per la rilevazione automatica dei defacement basato sul Genetic Programming (GP), un metodo automatico per creare programmi in termini di evoluzione artificiale. Inoltre, vengono valutate sperimentalmente, in riferimento all'approccio proposto, un insieme di tecniche che sono state utilizzate per progettare Intrusion Detection Systems, sia host based che network-based. Infine, la tesi presenta i risultati di uno studio su larga scala sul tempo di reazione ai defacement. Ci sono diverse statistiche che indicano quale sia il numero di questo tipo di attacchi ma manca un'informazione molto importante: la durata tipica di un defacement. Si è effettuato un monitoraggio di oltre 62000 pagine defacciate per circa due mesi per scoprire se e quando viene presa una contromisura in seguito ad un defacement. Lo studio mostra che i tempi sono inaccettabilmente lunghi---dell'ordine di molti giorni---e con una distribuzione a coda lunga. 674 88 117 Daniele Molininiís book offers an introduction to the problem of mathematical explanation, both in mathematics itself and in science. After a historical reconstruction of the notion of mathematical explanation, and a survey of its relations with the notion of scientific explanation, Molinini discusses the many philosophical issues raised by reflection on mathematical explanation in the recent debate, pausing on their connections with the notion of proof, with arguments for mathematical platonism, with the nature of mathematical representation and finally with the several conceptions of the applicability of mathematics. Daniele Molinini, Che cos'è una spiegazione matematica, Carocci, Roma 2014, pp. 219 675 66 63 The purpose of this essay is to provide an informal introduction to lambda calculus with glimpses upon some of the many influences it has had on the recent development of computer science. Our desire is to awaken the curiosity of the reader towards the insights which, in the best case, could lead to the undertaking of further research in a field still ripe with unexplored possibilities. Lambda calcolo 676 145 184 Epidemic/pandemic narratives are social and cultural processes and therefore are instrumental in shaping and justifying pathways of responses at institutional level, and also in understanding people’s responses and behaviours during disease outbreaks. However, attention is very rarely given to the narratives of young people who, during the COVID-19 pandemic have been implicated from the start. The paper examines the pandemic narratives of a group of students of a Vocational Training Centre in Triest during the first lock-down (March-May 2020). The findings indicate how the students re-worked the official narratives, creating a multi-layered interpretation of the pandemic which made them revaluate many things that were previously taken for granted. The research also highlights the need of a clearer and more coherent communication from the media and the government, to avoid dangerous behaviours that could invalidate the preventive measures taken to limit the spread of the virus. Pandemia a scuola: le narrazioni degli studenti durante il lockdown dovuto al COVID-19 a Trieste 677 30 41 The fate of Lipsius' conjecture to Sallustius, fr. II, fr. 77 Maur. proves that a fragment or a quotation may tempt the reader to consider it as a complete sentence. Su un frammento di Sallustio 678 525 513 Characterization of the risk of palytoxin and analogues as seafood contaminants Il presente lavoro di tesi è stato sviluppato con lo scopo di caratterizzare il rischio associato alla presenza delle palitossine quali contaminanti dei prodotti ittici destinati ad uso alimentare. A tal fine, è stato scelto un approccio integrato tra studi in vitro e in vivo. La palitossina e i suoi analoghi sono noti contaminanti dei prodotti ittici e possono accumularsi in diverse specie edibili di molluschi, pesci, crostacei ed echinodermi. Generalmente, i primi sintomi associati all’ingestione di cibo contaminato coinvolgono l’apparato gastro-intestinale e poi si sviluppano con l’interessamento del tessuto muscolare. Per una migliore comprensione del meccanismo d’azione di questa famiglia di biotossine, gli effetti della PLTX sono stati studiati mediante colture primarie murine di cellule muscolari scheletriche. L’insulto miotossico indotto dalla PLTX è stato descritto nel dettaglio con la definizione della citotossicità assieme alla descrizione delle modifiche morfologiche e delle alterazioni funzionali causate dalla tossina. Inoltre, è stata caratterizzata l’influenza della composizione ionica dell’ambiente extracellulare negli effetti della tossina. Le colture primarie di cellule muscolari scheletriche, che presentano molte delle caratteristiche peculiari della fibra muscolare adulta, hanno permesso l’indagine dei meccanismi che regolano l’aumento intracellulare di calcio indotto dalla tossina. E’ stato possibile discriminare la differenza tra il rilascio di calcio dai depositi intracellulari e l’entrata di calcio dai compartimenti extracellulari, entrambi effetti indotti dalla tossina, e comprendere l’importanza del secondo meccanismo in relazione agli eventi tossici. E’ stato indagato il coinvolgimento dei canali e trasportatori di membrana in relazione all’ingresso di calcio ed è stato dimostrato il ruolo cruciale dei canali attivati da stiramento nel meccanismo di tossicità. Una volta definiti i meccanismi d’azione cruciali per la PLTX, esperimenti sono stati condotti anche con due dei suoi analoghi, la 42-idrossi-palitossina e l’ostreocina-D. Parallelamente agli studi in vitro, sono stati studiati gli effetti della somministrazione orale ripetuta della PLTX nel topo. Infatti, gli studi in vitro non sono sufficienti alla comprensione del reale pericolo associato ad un contaminate alimentare, dal momento che, le molecole, una volta a contatto con l’organismo, possono subire assorbimento, distribuzione e metabolismo prima di raggiungere il tessuto bersaglio. La somministrazione a breve termine della tossina (7 giorni) ha rivelato tossicità a tutte le dosi somministrate, e letalità è stata registrata negli animali trattati già alla dose di 30 µg/kg. Le analisi istologiche hanno evidenziato alterazioni a carico di diversi tessuti: a livello polmonare sono stati osservati severi processi infiammatori associati anche a focolai di necrosi. Le alterazioni del tessuto muscolare erano visibili come degenerazione e separazione delle fibre nel cuore e aumento degli elementi cellulari tra le fibre del muscolo scheletrico. Inoltre sono stai osservati, deplezione del contenuto di glicogeno negli epatociti e moderate alterazioni della milza. I dati raccolti nel presente elaborato hanno rivelato, per la prima volta, la tossicità della palitossina a dosi molto inferiori rispetto a quelle correntemente utilizzate della European Food Safety Authority (EFSA) per la stima di valori limite per la presenza di questi composti nei prodotti ittici destinati ad uso alimentare. Per questo motivo, i risultati avranno probabilmente un considerevole impatto a livello legislativo e un’importanza cruciale per la protezione dei consumatori. 679 99 92 Frank Plumpton Ramsey Frank Plumpton Ramsey (1903-1930) fu un matematico e filosofo britannico, che lavorò presso l'Università di Cambridge durante gli anni Venti. Fece parte del gruppo di Cambridge che diede inizio alla tradizione analitica in filosofia, dette contributi originali soprattutto alla filosofia della matematica e alla logica matematica, alla teoria della probabilità e all'economia. Nonostante la sua precoce morte, raggiunse risultati straordinari nei piú disparati campi d'indagine. L'obiettivo di questo articolo è presentare il pensiero di Ramsey, le sue opere e i risultati piú importanti e mostrare quale pensatore fuori dal comune egli fosse. 680 34 50 Brief review of the procedural perspective of the law inaugurated by Capograssi, which returns implicitly confirmed in recent communitarian and Italian judicial decisions; therefore it is recognized in the jurisprudence a source of law. L’avvenire del diritto e la sua prospettiva processuale 681 125 117 The model of co-operative development, which has been the leading idea in the 80s, is now going through a crisis because of its bad results. As a consequence it gives room to more complex and integrated models, such as those of human, participative and sustainable development. Some assumptions underliying it are still valuable, however a major role is now supposed to be played by the interested people, in the framework of Programs suitable to each country. This should be integrated, coherent, well coordinate and must have well defined goals. The interplay between the ideas of development and co-operation will give rise to the way to governance and democracy to be followed. Such process must promote justice and equity and set high value to the people. Da un’idea di sviluppo ad una cultura della consapevolezza 682 192 144 Comunication, the importance of feedback and a study research on the rating of the two courses “advanced fife support” and “emotional management in the areas of emergency” Per ogni osservatore del mondo contemporaneo, la parola comunicazione e i termini ad essa correlati, sono messi in discussione ovunque. “Vivere nel mondo della comunicazione” è una frase che sentiamo spesso. Ma è una novità? Se la lingua, il corpo, la voce (più che la coscienza) sono caratteristiche proprie dell'essere umano e se è vero che esse sono i mezzi basilari di comunicazione, allora l'uomo è di per sé un essere comunicativo. Senza fermarsi a questa dichiarazione, i modi che si hanno a disposizione per trasmettere i messaggi e gli altri processi di informazione, partendo dall’utilizzo dell'immagine, si moltiplicano e permettono al processo comunicativo una gamma di espressioni come mai prima raggiunto nella storia. Cos'è la comunicazione? Non possiamo fare inutilmente delle affermazioni per una questione di non semplice definizione. In questo scritto ci si sofferma principalmente sulla domanda "Quale è la comunicazione effettiva"? 683 92 90 Everything you always wanted to know about open access but were afraid to ask Tutto quello che avreste voluto sapere sull'accesso aperto e non avete mai osato chiedere During the first international open access week the University of Trieste and Sissa Medialab organize an informal meeting open to everybody but specially targeted to doctoral students: an interactive conversation (in the style of science cafés) on how to publish in institutional repositories and open access journals, which maximize the visibility, dissemination and impact of the products of research also in terms of citations. Enrico Balli talks about the "gold road", Stefania Arabito talks about the "green road" In occasione della prima settimana internazionale dell’accesso aperto l’Università di Trieste in collaborazione con Sissa Medialab organizza un incontro informale aperto a tutti ma specialmente rivolto ai dottorandi: una conversazione interattiva (stile science café) sulle strategie/modalità di pubblicazione negli archivi istituzionali e nelle riviste ad accesso aperto, che consentono la massima diffusione e visibilità ai prodotti della ricerca aumentandone l’impatto anche in termini di citazioni. Enrico Balli illustra la "gold road", Stefania Arabito la "green road" 684 15 22 Viktor Sosič ferroviere dell’i.r. governo nel vortice di due guerre mondiali Viktor Sosic railwayman of i.r. government caught up in the maelstrom of two world wars Viktor Sosič ferroviere dell’i.r. governo nel vortice di due guerre mondiali 685 66 47 Bounding the Order of Automorphisms of Certain Curves Studiamo il limite superiore sull'ordine degli automorfismi delle curve X soddisfacenti almeno una delle seguenti ipotesi: 1) X é un rivestimento di grado m di esattamente una curva di genere γ, dove m é primo; 2) il centro del gruppo degli automorfismi di X é non banale. 686 53 39 A note on the method of orthogonal invariants Il metodo degli invarianti ortogonali sviluppato da Fichera (vedi {[}4,5{]}) è applicato a problemi di autovalori del tipo \begin{align*} (1)\quad\quad\qquad\qquad & \textrm{Tu}=\lambda\textrm{Su} \end{align*} dove T ed S sono operatori K-positivi in uno spazio H, di Hilbert, complesso, e separabile. 687 115 123 Per le stràe solesàe (Through the sunny streets). Promenades in Grado with Biagio Marin Biagio Marin (1891-1985) is one of the twentieth century greatest dialect poets in Italy. The dialect employed by the poet to celebrate life, death, the surrounding nature and his own innermost feelings is an ancient Venetian dialect, the “gravisano”. Marin’s theme lyrics are love and feminine charm, but also the profound loneliness of the twentieth century man. The poet publicly announced that he had left the Catholic Church, but in spite of this his “Canzoniere” contains also lyrics celebrating God and his immensity. Marin’s poems portraying the most impressive and charming places of his beloved homeland, Grado island, are here presented. Per le stràe solesàe. Itinerari a Grado con Biagio Marin 688 107 92 Minimal Structures for $T_{FA}$ Dato il reticolo di tutte le topologie definibili per un insieme infinito X, quelle che sono minime rispetto alla proprietà $T_{FA}$ possono essere identificate. L 'argomento qui presentato offre un approccio teorico ricorrendo ad una relazione di pre-ordine indotta su X dalla topologia data. Conseguentemente viene illustrata la tecnica per stabilire il minimo in questione fornendo una descrizione altemativa della struttura topologica minima. Più precisamente, la struttura minima può essere descritta in rapporto al comportamento della relazione binaria venutasi a creare ed alla topologia intrinseca indotta su di un insieme parzialmente ordinato. 689 133 150 Indications of goods and data on weight appearing on various types of pottery like amphorae, flagons, jars and storage vessels were found at severa! sites in Noricum (e. g. Magdalensberg, Aguntum, Flavia Salva, luvavu.m, Ovilava). Written information on items being transported such as mediterranean food (olives, fish) and weight data is usually given by tituli picti and graffiti cut after firing. lnformation on stamps relating to the vessel contents occurs very rarely: there are moulded inscriptions on amphora lids from Magdalensberg and remarkable makers' stamps on pottery imports - in particular the impression of an oculists' stamp on a South Gaul Samian vessel from luvavum (now lost) and a unique stamp impressed on a ltalian coarse pottery mortarium from the area of Flavia So/va (Rannersdorf) which refers to ingredients of classica! Roman cuisine. Indicazioni di merci e dati sul peso si hanno trovato in siti diversi del Norico (e.g. Magdalensberg, Aguntum, Flavia Salva, luvavum, Ovilava), comparendo sui vari tipi di ceramiche come anfore, brocche, olle e grandi contenitori. Note scritte a mano sono rappresentate in genere da Tituli picti e graffiti post cocturam - gli esempi citati comprendono le descrizioni dei prodotti alimentari mediterranei (olive, pesce) e diversi dati relativi al peso. Rarissimi sono i bolli con un testo che si referisce al recipiente: esistono le iscrizioni sui coperchi d'anfora fatti a stampo dal Magdalensberg e i marchi di fabbrica eccezionali su ceramica importata - in particolare un marchio di fabbrica sotto forma di un timbro per collirio su terra sigillata sud-gallica trovata a luvavum (ora perduta) e un bollo impresso su un mortaio di produzione italica rinvenuto nei dintorni di Flavia Solva (Rannersdorf) con testo straordinario che contiene ingredienti dell'antica cucina romana. 690 215 265 In an era marked by rapid transmission of news, by the use of large multimedia data streams and by the ability to compress large amounts of information in the media at low cost and easy to use, the discipline that studies the artificial cavities could not escape to adapt its equipment to the possibilities offered today by modern technology. The Italian Speleological Society, which operates since 1981 in the topic of human works of historical interest through its “Commissione Cavità Artificiali”, has adopted, over time, the right tools with which to collect, organize and share data. Starting from the use of special maps in electronic format, up to the recent publication on the website of the National Cadastre of Cavities, the Commission has produced a powerful database organized on a regional basis and easily updated, which now allows full access and shared to the information available. The creation of special summary of data, such as the project named “Carta degli Antichi Acquedotti” the collaboration with the Institute of Geophysics and Volcanology in the project “Ipodata” and the “Carta degli emissari artificiali di laghi endoreici” will collect and categorize the various news related to specific areas, adding to the studies prepared by the cavers with the contributies of other related disciplines (archaeological, historical, archival, bibliographic, etc.). Catasto Nazionale delle Cavità Artificiali: moderni strumenti di raccolta, catalogazione e condivisione delle informazioni 691 92 116 New geodetic reference system and geolocation: national impact plan is needed The article discusses the international resolutions taken by ECOSOC and UN related working groups with specific reference to the social and economic impact of them. Italian situation is addressed and discussed while author individuates the human and economic resources to be invested to make the new system sustainable within Italian topographic, cartographic and geo-information reality. The differences between geolocation and georeference are addressed and discussed aiming to highlight how the new reference system may be used to provide services to citizens. Nuovo Sistema Geodetico di Riferimento e geolocalizzazione: occorre un piano di impatto socio-economico! 692 328 343 Building the smart city: an introduction about the role of cartography in the urban development strategies of Italian cities Smart city concept in both European and national policy directions refers to the city as urban agglomeration, as well as, complex organization featured by organizational, social, economic and environmental choices: the general aim is the improvement of quality of life in a sustainable meaning, as well as the building of an enabling environment for transforming local communities in an engine for development and innovation. The integrated vision intrinsic in planning activity, implies the building of the appropriate technological and infrastructural conditions but also of governance context, oriented to social innovation: the better way to solve social problems related to growth, to inclusion and quality of life by means of the involvement of local stakeholders: citizens, businesses, associations. Following this approach the smart city have to face two priorities: - to identify the specific vocation of territory in order to produce local economic development; - to adopt an urban welfare plan suitable to consider the deep social and demographic changes. In this rationale, technology, is not a foundation element of smart city, but is considered as enabling factor on which to invest for developing the distinctive capabilities useful ‘to compete in global arena’. The role of cartography (and of its evolutionary dynamics) changes in this framework and it is manifold and under discussion. The so-called geospatial revolution, offers a range of tools fully experimented in many contexts, but the results of these applications, vary in relation to multiple factors: the different approaches to planning and urban management, the weight of public participation, the level of awareness (of institutions, businesses and citizens) about collective and individual implications in the use of technical devices, in using data, in the ownership of data. These issues are discussed, identifying potentialities and criticalities, by means of the results of analysis of some study cases about the strategic approaches towards the smart city, of Italian cities. Costruire la smart city: un’introduzione al ruolo della cartografia nelle strategie di sviluppo urbano delle città italiane 693 34 40 When the Author hears doubting the existence of the New Argentine cinema, this reminds him of the sensations experienced by the viewers of national films, and he is sure that something profound has changed. Quando l’Autore sente qualcuno mettere in dubbio l’esistenza del Nuovo cinema argentino, va con la memoria ad alcune sensazioni provate dallo spettatore di films nazionali, e non gli resta alcun dubbio che qualcosa di veramente profondo sia cambiato. Parole chiave 694 222 219 A process study of the Adriatic-Ionian System baroclinic dynamics Il sistema Adriatico Ionio è un importante componente nella circolazione termoalina del bacino orientale mediterraneo. Il mar Adriatico è la più importante sorgente di acqua profonde per il bacino. Il mar Ionio è una sorta di punto di incrocio per acque con caratteristiche diverse : le acque atlantiche in superficie , quelle levantine negli strati intermedi , le acque profonde adriatiche in quelli sul fondo . La variabilità osservata nella circolazione Ionica , con reversal periodici da stato ciclonico a stato anticiclonico e e viceversa, negli ultimi 20 anni è stata oggetto di dibattito in quanto è stata attribuita rispettivamente all'influenza della variazione delle proprietà termoaline delle acque profonde prodotte nel sud Adriatico sul bilancio di vorticità dello Ionio o a variazioni nel rotore del wind stress sul bacino ionico.Questo lavoro di tesi si prefigge di esaminare tutte le ipotesi relative alla dinamica del sistema adriatico-ionio da un punto di vista modellistico e la sua risposta in termini di bilancio di vorticità e di energia all'azione di forzanti esterne come il wind stress e i flussi termoalini. I risultati finali di questo approccio modellistico hanno mostrato la maggiore importanza del bacino est (mar cretese e passaggio di creta) rispetto all'Adriatico nel determinare la variabilità , a livello di bilancio di vorticità e di energia , della circolazione ionica . 695 87 89 For a schlicht function $f\neq id$ of class S let $F_{f}$ denote its set of fixpoints. The problem is to characterize the set $F_{f}$. Two remarks are given: 1. $F_{f}$ cannot cluster at the whole boundary of the unit disc D. 2. Given a Carleson-set E on the boundary of D, there exists a schlicht function $f\in S$ such that $F_{f}$ projects on a dense subset of E. Finally an integral representation of Herglotz-type is given for a certain class of functions in S having ``many'' fixpoints. Per una funzione schlicht $f$ non identica di classe $S$ indichi $F_{f}$l'insieme dei punti fissi. Si pone il problema di caratterizzare $F_{f}$ . Si osserva, al proposito che: 1. $F_{f}$ non può accumularsi su tutto il bordo del disco unitaio D. 2. Dato un insieme di Carleson sul bordo di D, esiste una funzione schlicht $f\in S$ tale che $F_{f}$ si proietti su un sottinsieme denso di E. Infine viene assegnata una rappresentazione integrale di tipo Herglotz per una certa classe di funzioni in S aventi ``molti'' punti fissi. 696 129 131 UNA ESPERIENZA APPLICATIVA INTERDISCIPLINARE: LE «CARTE DE LUOGHI» NELLA NUOVA LEGISLAZIONE URBANISTICA REGIONALE La recente attività legislativa regionale in materia di pianificazione urbanistica presenta aspetti che spaziano dalla definizione del piano al monitoraggio degli effetti sul territorio, Fra tali ambiti tematici appaiono centrali la costruzione della conoscenza e il suo utilizzo nel piano. Per esplicitare le intenzioni delle diverse Leggi Urbanistiche Regionali in questo ambito, si focalizza l'attenzione sul metodo con il quale tale conoscenza viene costruita, Sul tipo di strumento previsto e sulle connessioni con gli altri strumenti della pianificazione. Analizzando, in particolare, i casi della Basilicata e dell'Abruzzo, che prevedono l'implementazione di una Cartografia dell'uso del suolo, ovvero «dei luoghi e dei paesaggi», si propone un processo innovativo di Costruzione e gestione della conoscenza, di condivisione della stessa e di interrelazione fra base cartografica e pianificazione di livello sia regionale che locale. 697 289 316 Containerized transport and port competition: logistical and geopolitical aspects The contribution starts from theoretical references connected with the issue of port competitiveness to underline the configuration of the container ports entrusted with an active role in the global production and transport system, but which, representing non-exclusive supply chain nodes, must create and implement the conditions that are at the base of their localization advantages. The positioning of the ports, in terms of goods handling capacity, is involved in a series of transformations connected with the growth in traffic volumes, the size of the fleets and the relative load capacity, but also by the diversification of the routes chosen by the shipping, on the base of market demand and the request for services. With respect to these changes, the distribution and dimensional structure of container ports on a global scale, the paper analyzed from a geographical point of view. It seems emerged that, in a context that sees the Asian continent to excel in terms of the number of large ports, the positioning of Mediterranean ports has improved. This area, favored by the enlargement of the Suez Canal and, consequently, by the crossing of the Basin of container traffic directed from the East first to Europe and then, in transit, to America, has matured conditions of strong competitiveness. It’s due, on the one hand, to the consolidated solidity of the Northern Range, and, on the other, to the number of ports present. The result was a situation in which the most effective growth strategies are those connected with the ability to make ports firmly anchored to the territories in relation to the presence of logistical and back-port conditions adequate to support the production, management and marketing of goods in transit. Trasporto containerizzato e competizione portuale: aspetti logistici e geopolitici 698 244 258 New harbouring and Blue Growth. Italian challenges The "systemic" reform of the Italian port facilities has been created to adapt an important resource of the country to the European integrated perspective of Core-TEN 2030-2050. It requires integrated sustainable land-sea planning, at different scales, as instruments of territorially cohesive process able to innovate capacity building. Assuming the European 2020 and post-2020 objectives and the structural changes underway, the paper builds a framework of needed coherence in order to act in the context of the new land-sea policy. From 2014, it involves, within the Blue Growth framework, 1200 European ports sizes, in order to boost competitiveness outside and within national and regional contexts. Sustainability, innovating methodologies, processes, techniques, tools, methods also from the lexical point of view are inspiring the planning design. Taking into account a large literature and experimental cases emerging after the publication of the "Italian ports guidelines", the paper highlights how the trend towards a "Green and Blue economy" refers to an increasingly interactive, systemic-cooperative, macro- and transregional vision between port, city-port and large area. The current test of a new land-sea planning (geographical economic oriented) is recalled to supporting the application to different sizes and types of port cities. Benefits arising from policy choices and planning that adopt place-based evidence for a long-term port development and strategy, accepting the challenges are from a context (political and geographical) strongly identified and diversified in promoting blue-green scenarios in support of public and private investment. Nuova portualità e “crescita Blue”. Le sfide dell’Italia 699 140 158 One of the Lives of Horace in the manuscripts preserving the ancient scholia to his work records that the poet, following the Roman cultural education, would have gone to Athens for the traditional ‘educational journey’ in order to learn philosophy; this teaching would have been mostly epicurean. This constitutes a novelty with respect to what is reported by Suetonius, with which the lives of manuscripts generally have evident affinities. The author of the Life also says that Horace would have admitted to being an epicurean in principio carminis, considering happy who acts according to his own instinct and looks at voluptas as the highest good. Thus, in the reading of the late commentator, Horace was epicurean and the Satires and also - but in a different way, as clarified in the analysis - the Epistles are evaluated in this perspective. La formazione filosofica di Orazio nella lettura degli esegeti antichi 700 169 157 Distribuzione spaziale dei parametri delle discariche rurali in Romania Spatial distribution of rural dumpsites parameters in Romania La cattiva gestione di impianti di trattamento dei rifiuti in Romania si è tradotta nello smaltimento illegale in siti localizzati in prossimità di insediamenti, soprattutto rurali. Fino al luglio 2009 questa pratica è stata regolare in tutte le regioni rurali, momento in cui la chiusura delle discariche è diventata obbligatoria secondo la normativa del governo nr. 345/2005 che ha recepito la direttiva sulle discariche 1999/31/CE. Nell’articolo viene proposta un’analisi spaziale sulla distribuzione dei rifiuti nelle discariche rurali, sulla base di unità amministrative territoriali a scala nazionale, regionale e locale. Questi dati sono correlati con le caratteristiche geografiche e ne rispecchiano i modelli spaziali di distribuzione nelle unità amministrative romene. Le analisi, supportate da ricerche sul campo, sono necessarie per una migliore comprensione del problema dello smaltimento illegale dei rifiuti. Ciò vale soprattutto per le regioni rurali, ancora esposte a tali pratiche e con un notevole inquinamento dell’ambiente locale. 701 78 89 Giovanni Calfurnio, professor of rhetoric from 1486 to 1503 at the Studium of Padua, wrote in a park but penetrating way two paduan incunabula of the Suetonius’ Vitae, copies of the editions of 1490 and 1493. The news of most interest, however, comes from a third incunabulum, the current London, British Library, IB 21405 (also a copy of the edition of 1490 with Sabellico’s commentary), densely annotated by Willibald Pirckhaymer: this communication presents an edition of the postils. Studiare Svetonio a Padova alla fine del Quattrocento 702 101 131 Two simple laboratory experiences allow students to discover the unseen microbial world in everyday life. The aim of the first experience is to culture bacteria from body surfaces and small objects, while the second experience consists of estemating the number of bacteria within a probiotic drink serving. The two experiences may be used to introduce the study of microbiology and to support the understanding of important issues, such as bacterial growth (binary fission), culture media and the measurement of bacterial populations. Culturing bacteria from everyday items stimulates students’ interest and eliminates the need to store bacterial strains in the teaching laboratory. Semplici esperienze pratiche per introdurre lo studio della Microbiologia 703 124 140 From Raibyuro to Glavryba: use of Acronyms in Soviet Humorous Literature After the October, acronyms, contractions, more or less pronounceable brand-new letter and word combinations literally invaded each field of public and private communication: between 1917 and 1920 in the newborn soviet language dominated a real “acronyms’ outbreak”. If some of these abbreviations conserved up to our times the air of mystery and terror, only consider Ceka, NKVD or GULag, some others got lost and deleted from memories suddenly after their fall in disuse. Although this phenomenon decreased in a few years, writers, and most of all, humorists continued using acronyms for long time: nowadays critics agree in considering them besides a symbol of the past, also a skill to express irony and sarcasm. Dal Rajbjuro al Glavryba: sigle e acronimi nella letteratura umoristica sovietica 704 108 128 This paper examines the papyrus gnomology published in 1950 by J. Barns (P.EES). The place of this document in ancient gnomology is discussed in the light of the results of the latest researches on gnomic literature from the Hellenistic period to Late Antiquity. The paper also anticipates some results of a new edition of the text that will appear in the 'Corpus dei papiri filosofici Greci e Latini', focusing in particular on two lacunous passages. In the light of a new examination of the papyrus by Maria Serena Funghi, and of comparison with other material, previous interpretations are discussed and some new ways of text restoration are proposed. Osservazioni sullo Gnomologio Barns (P.EES = MP3 1574 = LDAB 1055) 705 81 105 After an introduction which focusses on and reflects upon the national and regional commemorations of the Vergilian ( 1930) and Horatian ( 1935) Bimillenaries, this paper examines the Augustan Bimillenary ( 1937-1938) celebrations within the generai context of the politics and ideologies of fascist Italy; more specifically, it investigates the contributions of Friulian, Julian and lstrian scholars to the Augustan Exhibition of Romanità held in the new Empire's capitai, while also analysing the main events organized in Pola, Aquileia and Trieste. Le celebrazioni fasciste del Bimillenario Augusteo tra la provincia di Udine e la provincia di Pola. 1937-1938 706 120 153 Robert Brandom’s Normative inferentialism is the thesis that for something to have conceptual content is for it to stand in a certain position in a space of reasons or justifications and that, therefore, conceptual contents should be understood and expressed primarily in terms of inferential relations. Pietro Salis’ book Pratiche Discorsive Razionali offers an introduction to Brandom’s philosophy of language. Review is focused in particular on two issues. On the one hand, the way in which Salis discusses the relation between Brandom inferentialist approach and the traditional representational semantics. On the other hand the way in which Salis deals with the problem of semantic holism for Brandom’s proposal. Some difficulties are also highlighted in some of the author’s interpretational choices. Pietro Salis, Pratiche discorsive razionali. Studi sull'inferenzialismo di Robert Brandom, Milano-Udine, Mimesis Edizioni, 2016, pp. 332 707 118 119 The Augustine’s interpretation of an episode of the First Book of Samuel (2,1-10) in ciu. XVII and the exegetical ways subsequently proposed by Isidorus, Beda and Rhaban Maurus allows to analyze the phenomenon of the circulation, compilation and variation of exegetical items between Late Antiquity and the Middle Age. The comparison of the quoted passages both offers a clear documentation of the early Augustine’s magisterium and of the reception of his literary and theological production, and also testifies to the compilatory attitude, characteristic of the compositional aspects of the prose of the subsequent esegetes; the analysis also illustrates the tendency to derive selected material from Augustine depending on the writing context and on the destination of the work. Compilazioni esegetiche: Agostino, Isidoro e altri 708 137 161 The Land from the Sea: a multidisciplinary approach to the Ligurian coast between Nineteenth and Twentieth Century This paper shows the structure and the first phases of a project on the multidisciplinary reading of the Ligurian coast between the nineteenth and the twentieth century. The first part of the paper summarises and describes the different sources, distinguished as descriptive- narrative and iconographical sources. Secondly, the paper deals with the Pilot Book, its coastal views and the documentary and iconographical documentation produced by foreign visitors and local painters. In the final part of the contribution, the geolocalized database which gathers the different sources of the project is illustrated. The aim of this paper is the reconstruction and analysis of the perception and understanding of the landscape of the Ligurian coast under different perspectives: sailors, migrants, travellers and artists. La Terra vista da mare: un progetto di lettura multidisciplinare delle coste liguri tra Ottocento e Novecento* 709 69 86 The emergence of scientific geography and cartography in Magna Grecia Despite a radical modern skepticism exerted against a meaningful set of written sources, Parmenides of Elea remains the most probable discoverer of the Earth’s sphericity and of her division in five zones (pentazonon). The framework of geographical knowledge we can reconstruct for Elea in the VI and V century B.C. is in accordance with the best greek (technical) sources. Prodromi della geografia e cartografia scientifica in Magna Grecia 710 97 116 The author discusses the presence of Vergil in Cassiodorus. Cassiodorus displays an ambivalent dynamic of appropriation: whereas in his texts on Christian exegesis his allusions to Vergil are intentionally vague, in his historiographical works the auctoritas of Vergil is repeatedly stressed. Indeed, in the latter Cassiodorus seeks to attain a different goal: Vergil serves as the authoritative source in order to present the Goths both as a race sharing a common divine lineage with the Romans and as people of ancient traditions whose origins were ennobled by a mention at Aeneid, 3.35 [Gradivus] Geticis qui praesidet arvis. Virgilio facilita la convivenza fra popoli diversi. 711 329 349 The article is divided into two parts. The first presents elements for the definition of technology, impact, intrusion and control. Specifically it is shown (courtesy of W. Richard Scott) that technology is composed not only of machines and mechanical equipment but technical expertise and operators’ capabilities. In the second part the author focuses on technology’s intrusion into and control of basic human values. These values comprise: 1) the human flow (birth, death, history, reproduction, nature) and 2) the human beginning and end (pain, sexuality, pleasure, self-fulfilment, success and domination, solidarity, happiness). There are values which take on different features according to whether the first or second category is dominant: 1) eternity with God (transendence) or a “little god” (immanence) and 2) nature with environment or an artificial and historical conception (city). Consideration is then given to technology and the new roles of values, in which technologies derive from medicine, drugs, biology and related scientific research, and in turn give rise to changes in the values comprised in the “human flow” and the “human beginning and end”. Technological intrusion into values works in the following ways: 1) by obscuring the individual’s bonds with history and with time, with technologies which regulate processes; 2) by weakening children’s emotional ties on the death of their parents in terms of forms of grieving (“they had a long old age”) and feelings of guilt (“it was a peaceful death”) as a result of the effectiveness of drugs; 3) by the technological manipulation of reproduction and birth, modifying the culture of parenthood (biological, semi-biological, cultural) and the family and/or community identity of children (according to whether they are natural and/or cultural). Attention is then focused on the processes by which the value changes produced by intrusion may be further modified in a “more human” way by subsequent control. The article concludes with a comparison of the effects of technology arising in three fields: the human values in question, the reorganisation of society and the environment. Invadenza e controllo dell’impatto delle tecnologie sui valori umani e post-umani 712 207 245 Issues about non-human animals are gaining an increasing attention in the public debate. Such kind of problems could not fail to concern moral philosophy and, more specifically, applied ethics. In recent decades, the need to include animals in the sphere of moral consideration has been specifically addressed by the philosophical analysis and a new area of research has arisen, i.e. “animal ethics”. Simone Pollo’s Umani e animali: questioni di etica is a contribution in this field of investigation and develops an original point of view with respect to the current philosophical debate. A first element of novelty can be found in the way the author takes into account the problem, since he does not care about ascribing to human beings a series of obligations towards animals, but he rather questions the position of animals in the moral life of human beings. Thus, in presenting the contents of the text, we will analyze in particular its theoretical framework and will discuss its main characteristics: (1) the anti-theoretical approach, (2) the reference to naturalism, and (3) the sentimentalist view. These points will offer the opportunity to point out a topic discussed by the author and which constitutes the background of his whole reflection, namely the notion of moral progress. Simone Pollo, Umani e animali: questioni di etica, Carocci, Roma, 2016, pp. 148 713 129 138 Thinking the city. The gaze of the flâneurs In his short work of 1937, Présence de Paris, Paul Valéry seems to point out an Ariadne’s thread for the man who walks modern cities so that he can find his way disorienting himself: i.e. opening up to being captured by noises, silences, stones and life which offer themselves to his gaze and memory. Reviewing Franz Hessel’s, Spazieren in Berlin (1929), Walter Benjamin wrote that the modern city «is the immense show” of the flânerie», a landscape of pure life grasped only by that promeneur solitaire et pensif who is the flâneur, a poet-philosohe (according to Baudelaire) able to reduce «to some form of intelligibility» the multiform moral geography and «to celebrate the last monuments of an ancient civilization of inhabiting». Pensare la città. Lo sguardo dei flâneurs 714 45 57 The evolution of geography in the last three centuries shows an uninterrupted exchange among the various environmental sciences. As we all know, learning is driven to the principle of ‘learning by doing’, therefore the hoped synergy must find research procedures common to all environmental disciplines. Per una didattica sinergica delle Geoscienze ambientali 715 82 70 Free extensions of distributive lattices Si prova l'esistenza di $\mathscr{\mathcal{\mathscr{K}}}-estensioni$ libere $D_{\alpha}(\mathscr{K})$ di un reticolo distributivo $D$ per certe classi $\mathscr{K}$ di reticoli distributivi $\alpha-completi$ e si indaga quando $D_{\alpha}(\mathscr{K})$ è isomorfa ad un $\alpha-anello$ di insiemi. Se $\mathscr{K}$ soddisfa le identità $\cup$e $\cap$distributive $\alpha-infinite$, si assegna una condizione sufficiente affinché $D_{\alpha}(\mathscr{K})$ sia isomorfa ad un $\alpha-anello$ di insiemi e si fa vedere che se $\alpha$è numerabile, $D_{\alpha}(\mathscr{K})$ è sempre isomorfa ad un tale anello. 716 51 68 Before the Carolingian era, the anonymous grammatical treatise De dubiis nominibus is the most important witness of the indirect tradition of Prudentius. The present contribution defines the exact number and the specific characteristics of Prudentius’ citations in the work, then makes a comparison with the direct tradition of the Christian poet. La ricezione scolastica di Prudenzio: il caso del De dubiis nominibus 717 185 175 The cartographic support in Risk prevention and planning. The Campi Flegrei Area The Phlegraean Fields, located to the west of Naples, occupy an area with a high population density, rich in cultural resources and at the same time affected by a discrete volcanic activity. To understand the level of risk of both the environmental and volcanic affects which are exposed in the area, we started from an analysis of the landscape formations from which signs of degradation have emerged, then analysed the risks to the environment due to human activities and urbanization pressures. We identified the natural and cultural resources present in the Phlegraean Fields area, then analysed the level of the volcanic risk using the model applications shared by the scientific community. Then using a tool map, we compared the data related to the observed phenomena to understand their relationships. We came to some interesting conclusions on the levels, not only by the environmental and volcanic risks, but also vulnerability risks. The vulnerability risks being the value of the resources affected by human activities and the possible resumption of volcanic activity in the area. Il supporto cartografico nella prevenzione del Rischio e nella pianificazione. L’Area Flegrea 718 98 115 In their chapters de nomine, usually placed at the beginning of De partibus orationis treatises, ancient Latin grammarians group nouns into nomina corporalia and nomina incorporalia. The former category includes names designating objects we see and touch, while the latter applies to objects we neither see nor touch. The aim of this paper is to provide a survey of ancient theorization on abstract and concrete nouns, with particular attention to Roman grammatical terminology. The paper takes into account the most important Latin grammarians (such as Quintilian, Donatus, Charisius and Priscian) as well as lesser authors and late-antique commentators. Nomina corporalia e incorporalia nella tradizione grammaticale latina 719 218 281 Territorial imbalances in the distribution of per capita income in Campania region: a trial study at the scale of census fractions The mechanisms of income generation and distribution in the territorial space are very complex, depending on several factors and affect the socio-demographic dynamics of the geographical context of reference. The trial study aims to examine the territorial distribution of economic wealth by measuring per capita income at the census level of analysis. Through an innovative methodology, the paper aims to reproduce the “economic geography” of the region at a detailed scale in order to highlight urban-rural and centre-periphery inequalities in the distribution of income. Starting from data from Economy and Finance Ministry (MEF), which are at the municipal level of analysis, and through a set of indicators from the National Institute of Statistics (ISTAT), we derived income data at the census level. In order to analyze the territorial distribution of different types of income, a spatial cluster analysis is carried out. Moreover, the correlation between income and other economic variables (such as the number of industrial and commercial units and employees) are analyzed. In order to understand the trend of income distribution, a longitudinal analysis can be conducted which allowed identify areas of economic prosperity and areas in economic decline more affected by the recent economic crisis. Squilibri territoriali nella distribuzione del reddito pro capite in regione Campania: una sperimentazione alla scala delle frazioni censuarie 720 119 114 The main distributive aspects and economic performance of coffee working enterprises in Italy In Italy, the coffee industry is very important for the National economy. This paper aims to analyze the spatial distribution at national and NUTS3 level of the main companies involved in this market. Besides, it defines several business groups of coffee in relationship with the territorial partition in order to highlight some economic and financial peculiarities of enterprises [i.e., Revenues, Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation, and Amortization (EBITDA Margin %) and the Return on Equities (ROE%)]. The Companies’ Financial Statements recorded in the Amadeus database is the main source to extract all these data. Finally, a good cartographic framework depicts the main results of this study. I principali aspetti distributivi e di perfomance economica delle imprese di lavorazione del caffè in Italia 721 84 93 Building on F. Cairns, The Genre ‘Oaristys’, «WS» CXXXIII (2010), 101-129, the purpose of this article is to read the scene of Lycainion’s seduction of Daphnis in Long.Soph. 3.15-19 within the narrative pattern of the oaristys, the ‘wooing’. I argue that considering the passage as adhering to such a pattern shall contribute to the full appreciation of the author’s refined and complex literary strategy underlining the ideal continuum between the novel’s episode and other famous seduction scenes in the Greek literary (especially poetic) tradition. Una scena di oaristys in Longo Sofista 722 124 120 Wilfrid Stalker Sellars (Ann Arbor, 1912 – Pittsburgh, 1989) has been one of the most important American philosophers of the twentieth century. Referring back to some central issues of pragmatism and developing, in the wake of Carnap, typical insides of logical positivism, has called into question the general paradigm of Givenness. In his most famous work, Empiricism and the Philosophy of Mind, has criticized the concept of the Given in its main articulations. He also developed a concept of naturalism based on the recognition of centrality, at descriptive level, of scientific knowledge and, together, on the principle of irreducibility of normative discourse. Sellars has taught at various universities (Minnesota, Yale, Pittsburgh), influencing several generation of students (among his pupils, Paul Churchland and Robert Brandom). Wilfrid Sellars (Ann Arbor, 1912 - Pittsburgh, 1989) è stato uno tra i più rilevanti filosofi americani del ventesimo secolo. Riallacciandosi ad alcuni motivi di fondo del pragmatismo e sviluppando, sulla scia di Carnap, istanze tipiche del positivismo logico, ha messo in questione il paradigma generale della datità (Givenness). Nella sua opera più celebre, Empiricism and the Philosophy of Mind, ha criticato il concetto di dato nelle sue principali articolazioni. Ha inoltre elaborato una nozione di naturalismo basata sul riconoscimento della centralità, a livello fattuale-descrittivo, della conoscenza scientifica, e nel contempo sul principio dell'irriducibilità logica del discorso normativo. Ha insegnato in varie Università (Minnesota, Yale, Pittsburgh), influenzando diverse generazioni di studenti (tra i suoi allievi, Paul Churchland e Robert Brandom). 723 88 93 One of the most interesting parts of the questionnaire was the set of questions about reincarnation in an animal or plant, or the refusal to reincarnate in an animal or plant. During interviews and codifications, the Authors found that those who chose the dog had many opportunities to discard the cat, and vice versa. An exploration of ethnological and anthropological literature has confirmed that this opposition is found in all cultures and research confirms that this orientation survives in a large sample of Italians of the third millennium. Cane e gatto 724 181 179 Renewed political utility of cartography. The European challenge of place evidence In Europe, the technical and thematic cartography supports decision makers in order to choice appropriate policies for territorial management and governance. Economic, social and environmental issues are also included in the mapping that accompanies the strategic and integrated planning, as well as the assessment processes reducing the uncertainty of the expected results. From 2009 today, by the Inspire Directive, several regions contribute to use the place evidence instrument, increasing the intra and transnational cohesion level. They adopted common methodological approach that are now useful for building predictive medium-long term scenarios and visions starting from short-term projects and assessing their ex ante territorialised impacts related to Integrated Strategic Investments (ITI). As place evidence, cartography and mapping absolve this political objective supporting the public economic-territorial choices. In the following, their renewed position in European arena is discussed with regard to the Europe 2020 and the Cultural Heritage policymaking. Some experiences and case studies are mentioned as results of the STeMA (Sustainable Territorial environmental/economic Management Approach for Territorial Impact Assessment) tool GIS application. La rinnovata utilità politica della cartografia. La sfida europea della place evidence 725 189 220 Tourism, which has become a real social phenomenon, required more and more availability of environmental resources. Thus, the tourist industry represents one of the major economic activities that significantly contribute to the transformations of the landscape in general, actually it transforms the most beautiful ones. In the past fifty years, in the Sardinia island the growing demand for beach tourism put to the test some of its coastal areas because of significant presence of accommodation facilities and recreational activities. In addition, the presence of private homes for the holidays also produced a massive and intensive urbanization. After an extensive introduction about the geographical value of the second homes phenomenon, the present work deals with the phenomenon itself, under a quantitative point of view, in Gallura. This is an historical region of the Sardinia north-east where the supply and demand of tourism are very important. Furthermore, the distribution of the most significant places for the presence of these temporary accommodations has been observed using digital cartography, whereas the process of coastline urbanization has been studied, with some exemplification over its historical evolution by means of the orthophotos of Sardinia’s region. Stime quantitative e un primo studio cartografico delle seconde residenze nel processo di litoralizzazione della fascia costiera del Nord-Est della Sardegna 726 146 172 This paper examines the long-debated issues regarding the attribution, textual typology, and destination of the so-called mulieris oratio contained in the Didot papyrus (P. Louvre 7171+7172) and edited by Kassel and Austin as adesp. com. fr. 1000. It aims to refute the view (suggested in the past and resumed and re-elaborated more recently) that the fragment is a school exercise in poetic composition, inspired in particular by Pamphile’s rhesis in Menander’s Epitrepontes (799-835). The argumentation rests on the distinction between the level of the composition of the mulieris oratio and the level of its reception in the papyrus. The discussion includes a literary and stylistic analysis of the text as well as observations on the scholastic reception of dramatic literature (Menander in particular) in antiquity. Regarding the attribution of the fragment, the paper supports the stance that it was written by a poet of New Comedy. La mulieris oratio del papiro Didot (= adesp. com. fr. 1000 K.-A.) come esercizio di scuola. A proposito di un’attribuzione dibattuta 727 43 56 Text-critical observations on the recent Belles Lettres edition of the Hippocratic problems, an early/ mid-Byzantine collection of medical and physical puzzles in question-and-answer form. The author argues in favour of the lectio tradita in some passages where the editors suppose lacunae or interpolations. Per il testo dei Problemi ippocratici 728 166 154 In this workshop the students, aged 16-17, who attend the 3rd year of Liceo Linguistico Europeo “Paolino d’Aquileia” in Gorizia, were led by their teacher to create a pathway organized into several game-posts. This pathway was aimed at developing intuitively the concept of equivalency, which should be understood very easily in order to allow younger learners, 8-9 years old, to grasp it. First of all, the equivalence between plane figures has been analysed, also in the light of the concept of congruency. The analysis then moved to the equivalence between solid figures. The Cavalieri’s Principle and the method of indivisibles were introduced. The analysis of two theorems of Torricelli (and a simulation applying Cabri) were also shown to the older visitors. Torricelli’s theorems, which demonstrate the equivalence between a sphere and a cone, provided that its height equals the sphere radius and that the radius of the base circle equals the sphere diameter, had been previously considered by the students in the original text in Latin. Giocando con le equivalenze 729 81 81 In the history of the conflicts between the so-called "Marxists" and the so-called "Anarchists" there has often been an excessive simplification of positions on the field. Without wanting to deny the evidence that distinguishes the political and anti-political perspectives in the world of international socialism between the nineteenth and twentieth centuries, the present intervention aims to focus on affinities and differences of two perspectives, which can still say something in the albeit uncertain definition of a socialism for the 21st century. Anarchici e “marxisti” 730 745 883 Ricerca e determinazione di parametri anisotropici da dati di monitoraggio microsismico Investigation and derivation of anisotropic parameters from microseismic reservoir monitoring Un materiale si definisce isotropico quando le sue proprietà non cambiano in funzione della direzione secondo cui vengono misurate. Al contrario, se il mezzo è caratterizzato da una dipendenza direzionale delle sue proprietà, è chiamato anisotropico. Tradizionalmente, l’esplorazione sismica è basata sul processamento e interpretazione di dati acustici relativi a mezzi considerati sismicamente isotropici. Tuttavia, l’isotropia è sempre un modello approssimato per descrivere le formazioni geologiche, specialmente nel caso di bacini sedimentari. L’imaging sismico e la stima delle velocità sismiche nel sottosuolo risultano essere inaccurati quando dati relativi a mezzi anisotropici vengono processati con l’assunzione di isotropia. Conseguentemente è importante definire il modello e l’intensità dell’anisotropia che contraddistinguono l’area in esame e utilizzare queste informazioni per il processamento dei dati sismici. Lo scopo principale di questo studio consiste nella caratterizzazione dell’anisotropia degli scisti bituminosi del giacimento di Abbott, presenti nel Bacino di Arkoma, Oklahoma, USA. I dati consistono in registrazioni sismiche ottenute da due stendimenti di superficie composti da geofoni a sola componente verticale e da accelerometri a tre componenti, acquisite durante la fratturazione idraulica del giacimento. Il monitoraggio sismico di superficie è generalmente meno costoso se comparato al monitoraggio da pozzo, specialmente quando i pozzi di osservazione non sono disponibili e devono essere perforati. La tecnica da superficie è basata sull’acquisizione di dati sismici da centinaia di ricevitori opportunamente distribuiti al suolo ed offre una visione del campo d’onda molto più ampia rispetto al monitoraggio da pozzo, generalmente limitato a qualche decina di ricevitori vicini tra loro. Inoltre, l’analisi dei tempi di arrivo di dati acquisiti da reti di ricevitori di superficie costituisce un metodo più robusto rispetto agli studi di polarizzazione di cui sono oggetto i dati di monitoraggio sismico da pozzo. L’inconveniente è un rapporto segnale rumore sensibilmente più basso a causa delle eterogeneità geologiche presenti in prossimità della superficie. Durante il trattamento degli scisti bituminosi di Abbott, è stato registrato qualche centinaio di eventi microsismici e di questi sono stati analizzati i dieci eventi più forti, oltre che i dati derivanti da scoppi di perforazione. La Vertical Transverse Isotropy (VTI) è, senza dubbio, il modello anisotropico più comune in bacini sedimentari, specialmente in presenza di scisti. La velocità sismica in mezzi VTI varia quando la direzione di propagazione si discosta dalla verticale ma non al variare dell’azimut. L’analisi dei dati sismici relativi alle onde P ha confermato che il modello VTI è quello che meglio si adatta agli scisti di Abbott e/o alle rocce sovrastanti. In mezzi omogenei ed anisotropici di tipo VTI i tempi di arrivo delle onde P ed S si discostano dal moveout iperbolico, che invece caratterizza la propagazione in mezzi omogenei ed isotropici. La non-iperbolicità dei tempi di percorso delle onde sismiche può essere utilizzata per la stima dei parametri di anisotropia. I tempi di arrivo ottenuti dai dati sperimentali possono essere approssimati attraverso l’utilizzo di equazioni analitiche che esprimono i tempi di percorso in funzione dei suddetti parametri di anisotropia. Questa tecnica di inversione è stata testata con dati sintetici e successivamente applicata ai dati del giacimento di Abbott. Dai tempi di arrivo delle onde P ed SH di dieci eventi microsismici sono stati stimati i tre parametri di anisotropia di Thomsen, mentre per quattro scoppi di perforazione è stata applicata l’inversione delle sole onde compressionali. Inoltre è stata accuratamente analizzata la sensibilità del metodo alla presenza di rumore e di eventuale inaccuratezza dei parametri di input. Le inversioni dei tempi di arrivo delle onde P prodotte dagli scoppi di perforazione forniscono parametri di anisotropia tra loro consistenti, mentre i risultati dai tempi di arrivo delle onde compressionali e di taglio relativi agli eventi microsismici sono caratterizzati da una moderata dispersione. Questo risultato può essere spiegato dalla minore accuratezza e più ampia distribuzione spaziale delle sorgenti microsismiche, se paragonate agli scoppi di perforazione. Inoltre, le proprietà elastiche del volume di roccia nell’intorno di ciascuna sorgente microsismica, così come le sue proprietà anisotropiche, variano durante il processo di fratturazione costituendo una possibile causa della dispersione dei parametri di anisotropia stimati. Le inversioni dei tempi di arrivo delle onde SH forniscono elevati valori del parametro di anisotropia associato a questi segnali sismici. Tuttavia è importante sottolineare che si tratta di un’espressione della anisotropia effettiva del mezzo e non di quella intrinseca. Lo shear-wave splitting è considerato un robusto indicatore di anisotropia sismica. Nell’ambito di questo studio, questo fenomeno viene trattato in modo esaustivo, con particolare riguardo ai mezzi VTI. Il tempo di ritardo tra le due onde di taglio soggette a splitting può essere stimato dai dati sismici e quindi invertito per ottenere i parametri di anisotropia. La stima dei tempi di ritardo attraverso il metodo della cross-correlazione fornisce risultati consistenti per ricevitori vicini. L’inversione dei tempi di ritardo è basata sulle approssimazioni dei tempi di percorso delle onde SH ed SV in mezzi debolmente anisotropici e conferma l’anisotropia piuttosto pronunciata già messa in evidenza dalle analisi dei tempi di arrivo delle onde P ed SH. Sono state anche implementate tecniche di analisi dello shear-wave splitting più sofisticate, adatte a modelli di anisotropia più generali. Tuttavia, questi metodi già ampiamente utilizzati per l’analisi di eventi telesismici hanno fornito risultati poco affidabili, principalmente a causa del basso rapporto segnale-rumore caratterizzante i dati del giacimento di Abbott. 731 1157 1334 Pharmacological approches for the treatment of the Rett syndrome RIASSUNTO La syndrome di Rett (RTT) è una patologia dello sviluppo neuronale postnatale causata dalle mutazioni del gene MeCP2, situato nel cromosoma X, codificante per la Methyl CpG binding protein 2, un modulatore della trascrizione. La forma classica si manifesta in 1:10,000 bambine ed è caratterizzata da una progressiva regressione generale fisica e mentale, in seguito ad un normale sviluppo nei primi 2 anni di vita. Molti degli aspetti della patologia sono stati riprodotti in diversi modelli murini deleti per il gene MeCP2 (MeCP2-/y), inclusi la riduzione della massa cerebrale, l’atrofia neuronale e le disfunzioni cardiorespiratorie, che costituiscono i parametri più robusti e riproducibili tra i diversi modelli murini, accanto ai meno conservati parametri comportamentali, come l’ansia, la socievolezza e l’aspetto motorio. Il fenotipo Rett è caratterizzato inoltre da una riduzione dei livelli di espressione della serotonina (5HT), norepinefrina (NE) e del BDNF (Brain Derived Neurotrophic Factor). Tuttavia, è noto che i farmaci antidepressivi sono in grado di modulare i livelli di BDNF in parte regolando il sistema monoaminergico. Lo scopo di questo lavoro consiste perciò nel valutare gli effetti del trattamento cronico con antidepressivi in un modello della sindrome di Rett. Abbiamo scelto la Desipramina (DMI) come farmaco di controllo, dal momento che è già stata precedentemente utilizzata per un trial clinico della sindrome di Rett. La Desipramina è un antidepressivo che blocca il recupero di 5HT e NE a livello dello spazio sinaptico, tuttavia presenta delle complicanze cliniche a livello cardiaco. Per evitare tale effetto collaterale della DMI, abbiamo selezionato un antidepressivo altamente tollerabile, la Mirtazapina (MIR), un antagonista degli α2 autorecettori ed eterorecettori centrali e uno specifico inibitore dei recettori 5HT2 e 5HT3. Il lavoro si divide in 4 fasi: Fase 1: analisi degli effetti del trattamento con antidepressivi sul peso del corpo e del cervello ed analisi della morfologia dei neuroni piramidali della corteccia somatosensoriale in un modello murino della sindrome di Rett Fase 2: analisi degli effetti del trattamento con antidepressivi sui parametri vitali, inclusi il battito cardiaco e la frequenza respiratoria nel modello murino della sindrome di Rett Fase 3: analisi degli effetti del trattamento con antidepressivi sul comportamento nel modello murino della sindrome di Rett Fase 4: analisi degli effetti del trattamento con antidepressivi sul livello di espressione del BDNF Fase 1: analisi degli effetti del trattamento con antidepressivi sul peso del corpo e del cervello ed analisi della morfologia dei neuroni piramidali della corteccia somatosensoriale in un modello murino della sindrome di Rett Prima di tutto abbiamo valutato le caratteristiche generali del modello murino della sindrome di Rett (MeCP2-/y), osservando che il peso del corpo e del cervello dell’animale era significativamente ridotto a 42 giorni dalla nascita. Inoltre, come osservato in precedenza (Kishi and Macklis, 2004, Fukuda et al., 2005), abbiamo confermato la significativa riduzione dello spessore totale della corteccia somatosensoriale (la più compromessa in questa patologia), in particolare degli strati II-III e VI a 42 giorni dalla nascita. Abbiamo quindi trattato gli animali per due settimane a partire dal 28° giorno dalla nascita con DMI alla concentrazione 10 mg/Kg e con MIR a due differenti concentrazioni (10 o 50 mg/Kg) ed analizzato gli effetti del trattamento sul peso del corpo e del cervello. Non abbiamo riscontrato differenze per quanto riguarda il peso del corpo dopo trattamento farmacologico, tuttavia abbiamo notato un significativo aumento del peso del cervello in topi MeCP2-/y dopo 2 settimane di trattamento con MIR 50 mg/Kg, confrontato con il peso del cervello di topi MeCP2-/y della stessa età non trattati. Per meglio definire le strutture coinvolte nel recupero del peso cerebrale dopo trattamento con MIR 50 mg/Kg, abbiamo effettuato una colorazione Nissl su sezioni coronali di cervello di topo e abbiamo analizzato l’ippocampo e la corteccia somatosensoriale. Abbiamo osservato che non c’erano differenze nelle proporzioni di ogni strato ippocampale rispetto allo spessore totale dell’ippocampo lungo l’asse rostro-caudale. Tuttavia, l’analisi della corteccia somatosensoriale ha rivelato che il trattamento con DMI 10 mg/Kg e MIR 50 mg/Kg fa recuperare lo spessore totale della corteccia in topi MeCP2-/y a 42 giorni dalla nascita ed in particolare lo spessore degli strati II-III e VI che sono principalmente compromessi nel modello murino della sindrome di Rett (Kishi and Macklis, 2004, Fukuda et al., 2005). Per avere maggiori informazioni sull’effetto della MIR 50 mg/Kg a livello dei neuroni corticali, abbiamo esaminato la morfologia dei neuroni piramidali dello strato II-III della corteccia somatosensoriale in topi MeCP2-/y a 42 giorni dalla nascita utilizzando la colorazione di Golgi. Abbiamo osservato che il trattamento con MIR 50 mg/Kg induce un recupero dei deficit morfologici presenti nel modello murino (Kishi and Macklis, 2004, Fukuda et al., 2005) inclusi, la ridotta area del soma, il diametro ridotto dei dendriti apicali, l’atrofia dell’albero dendritico apicale ed in particolare quello basale, il numero delle spine “stubby” sia nei dendriti secondari apicali che basali. Infine, dal momento che è stato precedentemento osservato un deficit di rilascio del GABA in topi MeCP2-/y (Chao et al., 2010), abbiamo deciso di valutare se la MIR 50 mg/Kg era in grado di recuperare questo deficit. Abbiamo quindi dimostrato che le correnti GABA sono parzialmente recuperate dopo trattamento con MIR 50 mg/Kg nella corteccia di topi MeCP2-/y a 42 giorni dalla nascita. Fase 2: analisi degli effetti del trattamento con antidepressivi sui parametri vitali, inclusi il battito cardiaco e la frequenza respiratoria nel modello murino della sindrome di Rett I pazienti Rett e i topi MeCP2-/y presentano alterazioni cardiache e un respiro anomalo allo stato avanzato della patologia. Attraverso uno strumento non invasivo (MouseOX), abbiamo raccolto i dati relativi alla saturazione dell’ossigeno (percentuale di siti dell’emoglobina occupati dalle molecole di ossigeno), il battito cardiaco e la frequenza respiratoria (numero di battiti e respiri al minuto) e la distensione dell’arteria in base al battito cardiaco in topi Wild Type e MeCP2-/y non trattati e trattati con DMI 10 mg/Kg or MIR 50 mg/Kg. Abbiamo osservato che non ci sono alterazioni nella saturazione dell’ossigeno, tuttavia la frequenza dei battiti cardiaci e del respiro, che è ridotta nei topi MeCP2-/y non trattati, viene recuperata in seguito a trattamento con gli antidepressivi, in particolare con la MIR. Inoltre, l’effetto negativo sulla distensione dell’arteria osservato per la DMI 10 mg/Kg, non viene alterato dal trattamento con MIR 50 mg/Kg. Fase 3: analisi degli effetti del trattamento con antidepressivi sul comportamento nel modello murino della sindrome di Rett I topi MeCP2-/y sono caratterizzati dal disturbi motori e una ridotta ansia (Chahrour and Zoghbi, 2007), cosi abbiamo deciso di testare gli effetti degli antidepressivi sul comportamento del modello murino della sindrome di Rett. Attraverso il test dell’”open field”, abbiamo dimostrato che i topi MeCP2-/y trattati con i farmaci trascorrono la maggior parte del tempo del test immobili, e la loro attività in termini di capacità di alzarsi e tenersi sulle zampe posteriori e di cura personale è ridotta. Queste osservazioni sono probabilmente dovute all’effetto sedativo indotto dal trattamento con antidepressivi. Tuttavia, l’ansia che è ridotta nei topi MeCP2-/y non trattati osservata nel test dell’”elevated plus maze”, ritorna a valori normali dopo trattamento con gli antidepressivi. Fase 4: analisi degli effetti del trattamento con antidepressivi sul livello di espressione del BDNF Precedenti studi hanno dimostrato che il livello di espressione del BDNF totale è significativamente ridotto nel cervello dei topi MeCP2-/y (Chang et al., 2006, Wang et al., 2006). In questo lavoro abbiamo dapprima dimostrato come i livelli delle diverse isoforme del BDNF variano sulla base della mutazione del gene MeCP2 nei pazienti Rett. Successivamente abbiamo valutato le diverse isoforme del BDNF nel prosencefalo di topi MeCP2-/y dimostrando come esse siano significativamente ridotte a 42 giorni dalla nascita. Tuttavia, il trattamento con DMI 10 mg/Kg e MIR 50 mg/Kg non è in grado di recuperare in modo significativo il livello di mRNA. Abbiamo quindi valutato il livello proteico del BDNF, dimostrando un aumento della neurotrofina a livello corticale e una diminuzione a livello ippocampale in topi MeCP2-/y non trattati ma non statisticamente significativo. Tuttavia il trattamento con MIR 50 mg/Kg sembra recuperare il livello del BDNF, sebbene non sia significativo. 732 100 72 PROGRAMMI SCOLASTICI E CARTOGRAFIA: ALLA RICERCA DEL TESORO NASCOSTO Il contributo intende inquadrare l’insegnamento della geografia nel contesto dei programmi per la scuola primaria italiana dando conto delle evoluzioni degli approcci culturali prima ancora che tecnico-disciplinari della disciplina stessa. La rilevanza della cartografia, le sue potenzialità esplicative delle relazioni fra territorio, rappresentazione e potere costituito, dovrebbero farne un punto di forza della didattica e del percorso educativo dei ragazzi. Questo non avviene oggi nella scuola e non è avvenuto in passato. 733 128 146 Cartography and politics: the maps of Florence from mid-eighteenth until mid-nineteenth century The paper is based on the long work of identifying, cataloging and reproducing maps preserved in the archives and libraries of Tuscany, Prague and other cities, carried out for the website www.imagotusciae. it. The study shows – with a breakdown in the two paragraphs The pre-cadastral maps and The post-cadastal maps – the most significant and original hand-written maps of Florence produced by the Lorraine grand-ducal government from XVIII century until the end of the 60s of XIX century: the period when Florence was the capital of the Italian Kingdom. These maps constitute a remarkable corpus almost always prepared for government functions of the city; only exceptionally, some maps were published for political-cultural and celebratory purposes. Cartografia e politica: le mappe di Firenze tra metà Settecento e metà Ottocento 734 80 65 |L. TRATTAMENTO DELLA TOPONOMASTICA NELLA CARTOGRAFIA DIGITALE I toponimi presentano la caratteristica di essere oggetti della carta sovrapposti alla realtà rappresentata, pertanto indispensabili alla lettura della carta. I toponimi rappresentano ancora oggi elementi di difficile gestione all'interno dei GlS e nella cartografia digitale. La relazione tratta delle problematiche relative alla gestione dei toponimi, lungi dall'essere gestita in modo uniforme all'interno dei tradizionali software cartografici, e le soluzioni adottate dall'IGM in questo settore. 735 202 163 Objects into verses: visual representation of instrumenta and their poetic description La cultura materiale Greca è spesso caratterizzata dall'uso di un'iconografia simbolica che necessita di essere affiancata da testi esplicativi. La pratica di apporre brevi poemi descrittivi a rappresentazioni di oggetti su pietra, in particolare, sembra essere parte di un'antica tradizione, attestata in fonti Greche epigrafiche e letterarie, che copre un ampio arco temporale - dal periodo arcaico al tardo antico. Attraverso l'analisi dei tre casi di studio selezionati (SGO 04/02/11; SEG 9, 194; SGO 18/01/22), mostrerò l'importanza di questi testi in rapporto al contesto funerario a cui appartengono: attraverso la descrizione dei relativi instrumenta inscripta, questi aggiungono informazioni principalmente sulla vita del defunto, le sue abitudini e qualità morali, ad un livello variabile di profondità narrativa. Gli epigrammi descrittivi rappresentano dunque un duttile sottogenere che può essere modellato per diversi scopi: in particolare, questi svolgono il ruolo di didascalie esplicative che enfatizzano il forte legame tra testo e contesto, componenti entrambe necessarie per capire il significato generale di monumenti tanto unici e complessi. 736 194 132 RICOSTITUZIONE SULLA BASE DEI DATI CARTOGRAFICI DEI PAESAGGI SUBCARPATICI TRA L’OLT E IL TOPOLOG (ROMANIA) NEI SECOLI XVIII-XX, CON SPECIALE RIGUARDO AL PAESAGGIO VITICOLO Abbiamo identificato i vecchi paesaggi e le loro trasformazioni nello spazio subcarpatico ubicato tra i fiumi Topolog e Olt, un territorio che ha subito un intenso processo di antropizzazione, applicando la cartografia retrospettiva tramite la cartografi a tradizionale, con l’aiuto delle carte a grande scala, stampate tra il Settecento ed il Novecento. La foresta è stata il più dinamico elemento del paesaggio. La Carta di Specht è stata la prima carta a grande scala che ha rappresentato la ripartizione dei vigneti. Anche i documenti storici confermano la presenza dei vigneti. Le carte ulteriori sono una testimonianza del continuo decremento dell’area occupata dal paesaggio viticolo, una realtà sostenuta anche dai dati statistici. Le carte storiche sono importanti documenti toponimici che ci hanno fornito, tramite i nomi locali, preziose informazioni sul paesaggio del passato. 737 114 109 The author sums up the results of research carried out at the cave of Zà Minica (aunt Domenica) in the territory of Torretta; Province of Palermo. An account of the remains of Pleistocene fauna recovered during excavation at the site is given, it is followed by a description of the engraved image of an aurochs Bos primigenius discovered on the walls of the cave. The author goes on to describe the nearby homonymous rockshelter with its rock art portraying a speared red deer, linear engravings and two figures, which had been published previously. A group of unpublished linear engravings is presented in detail. He hopes that this paper will encourage new research and discoveries. I graffiti preistorici paleolitici della “Zà Minica” in territorio di Torretta (Palermo) 738 81 78 Frequently history has regarded Greece as the place of civilization, which laid the foundations of Western culture. During Brazil’s empire, part of the society that lived in the city of São Luís, in Maranhão, called itself the heirs of the Greek civilization in Brazil, and it followed exactly the same conceptual structures that Greece had for the West. The Author profiles the life of some famous people of that period and he investi-gates the true nature and existence of tropical Athens. Frequentemente la storia considera la Grecia come il luogo della civilizzazione che ha posto le fondamenta della cultura occidentale. Nell’epoca imperiale brasiliana parti della società che abitavano nella città di São Luís, nel Maranhão, si autodefinirono eredi della civiltà greca per il Brasile, con le stesse identiche strutture concettuali che la Grecia aveva avuto per l’Occidente. L’Autore presenta alcuni profili della vita di illustri personaggi di quel periodo e indaga la vera natura e esistenza di un’Atena tropicale. 739 415 402 Il rivelatore a microstrip di silicio (SSD) per l'esperimento ALICE: costruzione, caratterizzazione e studi di molteplcita' di particelle cariche. The Silicon Strip Detector (SSD) for the ALICE experiment at LHC: construction, characterization and charged particles multiplicity studies La presente tesi descrive le attivita' di ricerca legate alla costruzione, la caratterizzazione e la validazione del rivelatore a micro-strisce di silicio (SSD) per il sistema di tracciamento dell'esperimento ALICE presso il collisionatore LHC al CERN. Nel primo capitolo della tesi si introduce la fisica delle collisioni fra ioni pesanti e si descrivono le principali osservabili che saranno utilizzate dall'esperimento ALICE per studiare la formazione e la successiva evoluzione del Plasma di Quark e Gluoni. Nel secondo capitolo e' presentata una descrizione del rivelatore di ALICE e sono discusse in particolare le caratteristiche del sistema di tracciamento, di cui l'SSD e' parte integrante, e le sue prestazioni in relazione alla fisica di ALICE. La terza parte della tesi riguarda le attivita' correlate alla costruzione e alla caratterizzazione dell'SSD: dopo la produzione e i test di accettazione, e' stata condotta un'indagine estensiva ed approfondita sui moduli difettosi, al fine di comprendere l'origine delle problematiche riscontrate e di elaborare soluzioni appropriate. Il lavoro effettuato ha permesso di recuperare numerosi moduli e di innalzare la qualita' globale del rivelatore. Dopo le operazioni di assemblaggio, il rivelatore nella configurazione finale e' stato completamente caratterizzato prima dell'installazione nel sito sperimentale. Una volta installato, le funzionalita' dell'SSD e la sua integrazione in ALICE sono state infine verificate durante la fase di commissioning, attraverso un elevato numero di acquisizioni di dati di rumore e di raggi cosmici. La caratterizzazione del rivelatore completo ha dimostrato l'importanza di un' efficace correzione hardware del common mode per l'efficienza e la qualita' globali dell'SSD. A tal fine, gli effetti di questa particolare fonte di rumore sono stati studiati attraverso una serie di simulazioni. I risultati di questo studio sono presentati nel quarto capitolo della tesi e due algoritmi sono proposti per un efficiente trattamento e reiezione del rumore di common mode. Infine, nell'ultimo capitolo viene descritto uno studio di fattibilita' della misura della molteplicita' di particelle cariche con l'SSD. In vista della prima fase di acquisizione dati dell'esperimento ALICE, e' stato simulato un campione di eventi protone-protone a 900 GeV di energia; l'efficienza di ricostruzione dei segnali di particella e' stata studiata e misurata in funzione delle caratteristiche funzionali del detector. Infine, la correlazione tra i segnali ricostruiti nell'SSD e le osservabili fisiche simulate dal Monte Carlo e' stata usata per caratterizzare l'interazione primaria. 740 241 240 Andrea Borghini’ "Che cos’è la possibilità, (Carocci, Roma)" is a serious attempt to show how and why the same concept of possibility is a crucial entry of every philosophical lexicon regardless its “school” or its “history” (analytical, continental, phenomenological, ermeneutical and so on); Nevertheless, Borghini’s work doesn’t betray its original complex methodological setting, and remain a classical (preparatory) essay conceived and written from a perspective and a point of view genuinely analytical. This, because – that’s the Borghini’s book aim – every philosophical approach concerning logical, ontological and metaphysical themes concerns modal problems too. All this effort is going on in more then one hundred pages volume. Of course the principal virtue of these one hundred pages is making every topic of the whole argumentation gravitate around the ground question, the basic problems and the fundamental conceptual definition before to examine in depth more general historiographic taxonomies of every author mentioned by Borghini. From this problematic view, on the contrary, to make an history of the same concept of “possibility” is a task that Borghini explicitly, and very kindly, refuse as impossible in a so brief, short and very manageable book. These features is the most remarkable of Andrea Borghini’s book, and they make this a precious and lively contribute, useful to an inexperienced public as the typical young reader of high school, which is the fundamental characteristic that a good preparatory book of philosophy ought to possess and to infuse. Andrea Borghini, Che cos'è la possibilità, Carocci, Collana "Le Bussole", Roma, 2008, pp. 111 741 67 98 By using innovative information technological tools, this paper considers the relationship between Late Latin poetry and Republican authors of epic literature. The paper focuses on a selection of texts to demonstrate that Ennius’ Annales had been for some centuries not only a powerful engine of poetic inspiration but also a rich repository of patterns and frameworks (e.g. words, sounds, metric, rhythm) for both ecclesiastic and profane versifiers. Laudes domini e vestigia Ennii. Reimpieghi di epos latino arcaico nella versificazione cristiana tardoantica 742 416 437 We introduce the measurement problem in quantum mechanics and we briefly discuss the solutions proposed in literature. We then focus our attention on models of spontaneous wavefunction collapse. We describe the two most popular models (GRW, CSL) and list other proposals. We analyze in detail a third collapse model (QMUPL), which is particularly simple (but physically meaningful) to be studied in great mathematical detail. We discuss its main properties. We also describe a "finite temperature" version of this model, which includes dissipative terms. These models are Markovian, i.e. the collapse mechanism is driven by a white noise. Since the ultimate goal is to identify the noise responsible for the collapse with a random field in Nature, it becomes important to study non-Markovian generalizations of collapse models, where the collapsing field has a generic correlation function, likely with a cut off at high frequencies. Models of this kind have already been studied, as a generalization of the CSL model. In this thesis we describe in mathematical detail the generalization of the QMUPL model to non-Markovian noises. After having proved, under suitable conditions, the separation of the center-of-mass and relative motions for a generic ensemble of particles, we focus our analysis on the time evolution of the center of mass of an isolated system (free particle case). We compute the explicit expression of the Green's function via the path integral formalism, for a generic Gaussian noise. We analyze in detail the case of an exponential correlation function, providing the exact analytical solution. We next study the time evolution of average quantities, such as the mean position, momentum (which satisfy Ehrefest's theorem) and energy (which is not conserved like in the other collapse models). We also compute the non-Markovian master equation for an harmonic oscillator, according to this model, and compare its structure to the well-known Lindblad structure of Markovian open quantum systems. We eventually specialize to the case of Gaussian wave functions, and prove that all basic facts about collapse models (reduction process, amplification mechanism, etc.), which are known to be true in the white noise case, hold also in the more general case of non-Markovian dynamics. We further analyze the evolution of Gaussian wave function according to the three different realizations of the QMUPL model so far developed (Markovian, non-Markovian and "finite temperature"), comparing their fundamental features. Finally, by analyzing different localization criteria, we set new lower bounds on the parameters of these models, and we compare them with the upper bounds coming from known experimental data. Non-Markovian collapse models 743 91 103 This paper goes back over the vicissitudes of the volume “Ipponatte. Frammenti”, introduzione, traduzione e note di Enzo Degani, premessa di Gabriele Burzacchini, aggiornamenti di Anika Nicolosi, Bologna (Patron) 2007: it was delivered for printing in 1995, but it remained unpublished until 2007. The book basically reproduces the text of the “teubneriana” edition (“Hipponax. Testimonia et Fragmenta”, ed. H. Degani, Stutgardiae et Lipsiae 1991(2) [Leipzig 1983]), with a translation and notes. We are acquainted with some few innovations in the text and we can appreciate the value of the precise translation. Un recupero editoriale: l'ultimo Ipponatte di Enzo Degani 744 347 360 Nuovi meccanismi patogenetici della sindrome di Williams Beuren attraverso l'analisi funzionale del gene TRIM50 Insights into the pathogenic mechanisms of Williams Beuren syndrome through the functional analysis of TRIM50 La microdelezione della regione cromosomica 7q11.23, che comprende circa 30 geni causa la sindrome di Williams-Beuren (WBS, OMIM 194050), una patologia genomica neurocomportamentale. Accanto ai sintomi cardiovascolari e ai dismorfismi facciali, il segno distintivo di questa sindrome è costituito dal profilo comportamentale e cognitivo unico che è caratterizzato da una forma moderata-grave di ritardo mentale associato a delle compromesse capacità visivo-spaziali. La dissezione genetica dei fenotipi associati a questa sindrome è effettuata mediante diverse strategie tra cui l’analisi clinica, psicologica e molecolare di pazienti con delezioni definite “atipiche” (più corte o più lunghe), modelli animali (soprattutto murini) e studi funzionali e biochimici sui singoli geni associati alla sindrome. In questo studio, utilizzando una combinazione di approcci biochimici e cellulari mostriamo che TRIM50 forma delle strutture citoplasmatiche (TRIM50 bodies) che rappresentano dei precursori degli Aggresomi. L’Aggresome è una struttura citoplasmatica che si forma a ridosso della membrana nucleare, in cui proteine danneggiate, misfolded e tossiche vengono conservate e modificate prima di essere degradate ed eliminate attraverso il Proteasoma o l’Autofagia. Noi dimostriamo che la proteina TRIM50, mediante la sua attività di E3 ubiquitina ligasi, promuove il reclutamento di proteine poliubiquitinate all’aggresoma e partecipa alla loro eliminazione. Inoltre abbiamo identificato e preliminarmente caratterizzato due proteine che interagiscono con TRIM50, HDAC6 e p62, entrambe coinvolte nei processi di ubiquitinazione e degradazione proteica. Inoltre abbiamo dimostrato che TRIM50 è acetilata da PCAF e p300 e deacetilata da HDAC6 e che l'acetilazione e ubiquitinazione competono per lo stesso residuo di lisina regolando l'attività e la stabilità di TRIM50. Nel complesso i dati ottenuti nel corso di questo progetto di dottorato suggeriscono che TRIM50 è una nuova proteina coinvolta nei processi cellulari di aggregazione ed eliminazione delle proteine danneggiate e non più utili alla cellula. Questo progetto di tesi, anche se studi più approfonditi sono necessari, apre la strada all’interessante ipotesi che la ridotta espressione di TRIM50, osservata nelle linee cellulari di pazienti con Sindrome di Williams, potrebbe causare alcuni fenotipi della Sindrome attraverso l’accumulo all’interno della cellula di proteine danneggiate e tossiche che non possono essere più degradate in modo corretto. 745 142 171 Financing innovation is not an easy task, particularly for the small medium enterprises (SMEs). Starting from this evidence, the target of this chapter is to investigate about some external and internal sources of financing used by SMEs to support their research and developments (R&D) activities. The empirical analysis employs a sample of SMEs belonging to 12 euro area countries, retrieved from the six-monthly data of the Survey on the Access to Finance of Enterprises (SAFE) of the European Central Bank, for the period 2014-2018. Our evidence documents that the use of public subsidies – i.e. support from public sources in the form of guarantees or reduced interest rate loans – exerts the largest impact on the probability of engaging in R&D activities, followed by the use of internal funds. Conversely, the use of bank credit does not matter for financing R&D expenses. Spese in ricerca e sviluppo e canali di finanziamento delle PMI europee 746 66 62 $S^2$-type minimal surfaces enclosing many obstacles in ${\bf R}^3$ Sia $\Omega$ un sottoinsieme aperto e limitato di $\mathbf{R}^{3}$ con frontiera liscia. In questo lavoro si studia il problema dell'esistenza di mappe armoniche definite sulla sfera bidimensionale con immagine nel complementare di $\Omega$. In particolare, nel caso in cui $\Omega$ non è connesso, si ottengono condizioni sufficienti (\textquotedbl{}Douglas criterion\textquotedbl{}) per l'esistenza di sfere minime in $\mathbf{R}^{3}$\textbackslash{}$\Omega$ appartenenti a classi di omotopia prescritte. 747 85 109 Our students, aged from 11 to 13 years old, attended a theatre workshop in order to deepen their knowledge of Pythagoras’s life and works and stage a play. The preparation of the performance started with historical research and included play writing, set design and teaching tools production, which were used on stage and proposed to other students. It was an opportunity to develop specific skills and perform multidisciplinary laboratory teaching practices. Although a challenging experience, it improved student’s motivation and engagement and strengthened their responsibility. Pitagora: solo... teorema? Matematica e teatro: un’esperienza teatrale per crescere 748 86 66 Homoclinic solutions for second order systems with expansive time dependence Si dimostra l'esistenza di almeno una soluzione omoclina per sistemi Lagrangiani della forma $-\ddot{u}+u=\alpha\left(t\right)\nabla G\left(u\right)$in $\mathbf{R^{\textrm{N}}}$ dove $G\epsilon\mathcal{C}^{2}\left(\mathbf{R^{\textrm{N}}},\mathbf{R}\right)$ è superquadratica e $\alpha\epsilon\mathcal{C^{\textrm{1}}}\left(\mathbf{R\textrm{,}R}\right)$ soddisfa la condizione $lim_{\mid t\mid\rightarrow\infty}\dot{\alpha}\left(t\right)=0$. Il metodo è variazionale: le soluzioni omocline del sistema risultano essere punti critici di un opportuno funzionale d'azione. Si dimostra l'esistenza di almeno un punto critico non banale usando l'analisi dei pmblemi \textquotedbl{}all'infinito\textquotedbl{} e argomenti di confronto sui livelli. 749 90 88 In the context of the literature of the 1930s relating to the Great War, A Year on the Plateau by Emiliano Lussu is really one of its kind in terms of the circularity of its structures and narrative technique. Through a close analysis, the work claims the literary importance of the book, which takes its inspiration from Ariosto and Baudelaire, and focuses on the anti-militarism of Lussu's memoir, which brilliantly consolidates the immense length of the war into one single year, restoring not its factual truth but its emotional reality. La guerra e la letteratura 750 127 158 This chapter aims at analyzing the effects of perceived corruption on the probability of demanding public subsidies in the form of support from public sources, such as guarantees or reduced interest rate loans, by small and medium-sized enterprises (SMEs). The empirical analysis is based on a sample of 114,443 observations related to SMEs located in 31 countries, over the period 2009-2018. The firm level data come from the Survey Access to Finance of Enterprises (SAFE) run by the European Central Bank, while the country level data on corruption are retrieved from the leading international indicators. Our results show that both, current and past corruption have a negative impact on the use of public subsidies. However, this impact is lower in countries where the perceived corruption is lower. Politiche di sostegno alle imprese e corruzione. Un’analisi empirica sulle PMI 751 80 107 The paper examines the epigraphic dossier regarding Annia Arescusa, a domina involved in the manufacture of different kinds of construction materiai, architectural terracottas ("Lastre Campana"), bricks and tiles. The terracotta plaques depict two different iconographies connected to the chariot races in the Circus Maximus, a race and a naufì·agium. The structure of the production, dated to the 1st century AD, involved the activity of a slave, Fiamma, known from the stamps first as a servus and later as a freedman. Iscrizioni di produzione sulle "lastre campana": il caso di Annia Arescusa 752 50 63 A new examination of the ms. Par. Gr. 2739 ( whose stemmatic position is much debated, both for the Theognidea and for the APl) leads to the conclusion that the manuscript, at least for its Theognidean section, is a descriptus of the Lond. Add. 16409 . Sulla posizione del Par. Gr. 2739 (D) nello stemma codicum dei Theognidea 753 108 145 The article is about the representation of tatar-bashkirs’ politic and civil condition in Sultan-Galiev’s narrative works. The employment of «ethnic» motifs in order to expose tzarist and sovietic misdeeds toward minorities fits into a politic strategy aimed at establishing a tatar-bashkirian autonomous state. The goal Sultan-Galiev tried to achieve reflected, on his short tales’ thematic structure, the influence of several ideologies he abode by during his life: as for the 1912–14 works, we can detect the sway of Gasprinskij’s djadidism, whereas V carstve goloda, published in 1921, showed clear traces of the anticolonialist theories Sultan-Galiev started developing at the end of his political career within the Communist Party. „…Per le distese di una baškira libera e selvaggia”: la questione tartaro-baškira nella prosa narrativa di Mirsaid Sultan-Galie 754 112 163 The Museum of Mineralogy and Petrology of the Department of Mathematics and Geosciences, is not only an important instrument for the students of Geological Sciences, Sciences and Technologies for the Environment and Nature, and Engineering, but also a valid support for the diffusion of scientific knowledge in Earth Sciences. For this purpose, the Museum organizes temporary exhibitions and contributes to the organization of events in the St. Giovanni campus, in collaboration with other museums existing in the same campus. Moreover, the Museum hosts guided visit to scholarships (primary to high school) in order to stimulate their curiosity and interest and possibly to introduce them to Earth Sciences as a future university career. Il Museo di Mineralogia e Petrografia del Dipartimento di Matematica e Geoscienze dell’Università degli Studi di Trieste. Dalla conservazione alla diffusione della cultura scientifica 755 562 599 Artificial ion transporters: synthesis, characterization and ionophoric activity on membrane models Nel corso di alcuni anni il nostro gruppo di ricerca, ispirandosi alla struttura dei composti naturali anfotericina B e squalamina, ha sintetizzato una serie di composti che incorporano gli elementi strutturali fondamentali di questi due ionofori naturali: un’unità idrofobica rigida, una catena idrofilica (modulo di conduzione) e uno o due gruppi terminali polari. L’attività di questi composti nel trasporto di ioni attraverso il doppio strato fosfolipidico è stata investigata utilizzando liposomi come modelli di membrana e metodologie basate sulla spettroscopia NMR e su tecniche spettrofluorimetriche mediante l’utilizzo di probe fluorescenti. Tra i composti sintetizzati, un analogo formato da un ottapeptide di Aib (acido α-amminoisobutirrico) Z-protetto all’ N-terminale (unità idrofobica) e legato tramite il C-terminale ad un gruppo amminico di una diammina derivata dall’esaetilenglicole (modulo di conduzione e gruppo terminale polare), ha mostrato di avere un’attività ionoforica molto elevata nei confronti del trasporto di cationi sodio. La comprensione del motivo di questa alta ed inaspettata attività è stata quindi uno degli scopi principali di questo lavoro di Tesi, in cui sono stati studiati analoghi con catena alchilica a lunghezza variabile al posto del gruppo Z, già precedentemente sintetizzati, per valutare l’effetto idrofobico del sostituente. Dopo aver raccolto una prima serie di dati, per comprendere la rilevanza della presenza dell’anello aromatico sullo ionoforo modello, è stata sintetizzata e studiata una serie di analoghi che portano un diverso gruppo aromatico al posto del gruppo Z. Il secondo e più generale scopo di questo lavoro di Tesi è stato l’inizio di uno studio sull’attività ionoforica di composti strutturalmente diversi al fine di razionalizzare le caratteristiche strutturali necessarie per ottenere composti attivi come trasportatori di ioni. A questo scopo è stata iniziata un’intensa collaborazione con diversi gruppi di ricerca che hanno sintetizzato una serie di possibili ionofori. Il gruppo del Prof. De Riccardis dell’Università di Salerno ha sintetizzato una serie di composti calixarenici sostituiti con catene spermidiniche e una serie di α-ciclopeptoidi formati da un numero variabile di N-benzilossietilglicine. Il gruppo della Prof. Montesarchio dell’Università di Napoli ha preparato degli oligosaccaridi ciclici, legati da legami fosfodiesterei a ponte, chiamati CyPLOS (Cyclic Phosphate-Linked OligoSaccharide macrocycles). Infine il gruppo del Prof. Casnati dell’Università di Parma ha sintetizzato una serie di calixareni sostituiti con un numero variabile di gruppi guanidinio. Tutti questi composti sono stati preparati allo scopo di poter effettuare un ampio studio concernente il rapporto struttura/attività e poter quindi definire i requisiti strutturali minimi per ottenere un composto con attività ionoforica. Accanto ai risultati ottenuti per ogni singola classe di composti, che sono illustrati e discussi in dettaglio nel terzo capitolo della Tesi, la possibilità di studiare un così ampio spettro di composti utilizzando le stesse condizioni sperimentali, ci ha permesso di ottenere delle considerazioni generali sulla natura dell’attività ionoforica ponendo le basi per la progettazione di nuove strutture che possano mostrare maggiore attività e/o selettività. Un altro importante risultato ottenuto durante questo lavoro di Tesi è stato l’acquisizione di esperienza nell’utilizzo di molte tecniche atte ad investigare l’attività ionoforica su liposomi come modelli di membrana. In particolare, è stato approfondita la conoscenza di tecniche comprendenti l’uso di probe fluorescenti che hanno mostrato di essere valide e di facile utilizzo per ottenere dati riguardanti vari aspetti dell’attività ionoforica come ad esempio le sequenze di selettività. Tuttavia, utilizzando esperimenti su liposomi, rimane molto difficile ottenere l’evidenza sperimentale della distinzione tra un meccanismo di trasporto tramite canale e altri tipi di meccanismi (es. carrier). Per questo motivo i dati ottenuti da questo tipo di esperimenti dovrebbero essere integrati da dati ottenuti per via elettrofisiologica e il nostro gruppo di ricerca si sta muovendo proprio in questa direzione. 756 111 125 Simulazione Multiscala di Nanocompositi Polimero - Silicati Multiscale simulation of polymer-clay nanocomposites L’argomento di questa tesi consiste nello sviluppo di una procedura multiscala per la simulazione di nanocompositi polimero – silicati lamellari. L’obiettivo finale è quello di realizzare un efficace strumento di supporto per la fase di selezione dei componenti nel processo di design di nuovi materiali. In particolare, le caratteristiche di interfaccia tra polimero e silicato sono state studiate con tecniche di Molecular Dynamics (MD), le strutture composte da aggregati di lamelle (stacks) con il metodo Dissipative Particle Dynamics (DPD) mentre i modelli macroscopici sono stati creati e analizzati utilizzando un approccio basato sul metodo FEM. La procedura multiscala così ottenuta ci ha permesso di prevedere con successo il modulo di Young per diversi sistemi polimero – silicati lamellari. 757 228 277 Management of cultivated areas in “Ripa Bianca di Jesi” Natural Reserve The area of ‘Ripa Bianca di Jesi’ was declared a Natural Reserve in 2003, and it has been managed by WWF-Italy from 2005. It is developed on a surface of 320 hectars, 65% of which are cultivated lands. The SAC/SPA ‘Fiume Esino’ (Ripa Bianca) is overlapped to the Reserve for 120 hectars, and its total extension is of 140 hectars. The Management Plan is currently in progress. The study presents the territorial characteristics, the bird list and the naturalistic emergencies of the area. In particular, until the end of the Nineties the area hosted the only Ardeidae breeding site located in Marche Region. The main threats are related to water pollution, water removal for agriculture and industrial purposes, an artificial barrier created by an ENEL infrastructure. Then, a project currently developed by the Natural Reserve and Jesi Municipality is presented. The project is aimed at starting a series of interventions for the sustainable management of cultivated lands included in the Reserve, in order to make the protected area a ‘Sustainable Rural Area’. The potential interventions are aimed at the ecological amelioration of both cultivated areas (organic farming, green borders, wetlands, tree plantation, etc) and riveline areas (naturalistic engineering, tree plantations, wetlands, restoration of riveline woodlands). The interventions are aimed at the improvement of SAC/SPA state of conservation. Gestione comprensoriale degli ambienti agricoli nella Riserva Naturale Ripa Bianca di Jesi 758 108 109 Commentary on Theogn. 19-26; 'status quaestionis' and reexamination of the many thesis concerning the identification of the ‘seal’ (from 16th Century up to now); new hypothesis about the meaning and the function of the elegy, which represents an exhortation to spread Theognidean poetry as Theognidean. The search for a concrete or textual referent of the ‘seal’ mentioned at l. 19 is pointless, and the exorbitant ‘philological’ anxiety ascribed to Theognis is largely groundless. There is no contradiction between the actual status of the Sylloge and the apposition of a seal in order to protect Thognidean authorship: the very formation of the collection fulfils the request of ll. 19-26. Osservazioni sul ‘sigillo’ di Teognide 759 64 79 The Author reflects on the path through which Latin America, thanks above all to its own original philosophical vision, has managed to emerge in the world cultural panorama; from fundadores to Vasconcelos, up to Leopoldo Zea. The Author considers some steps that led to the liberation of the Latin American identity from the condition of subordination in which it was placed by the West. Sociologia dell’identità latinoamericana: dalla periferia al centro della storia sin más 760 1295 1377 AN INFORMATION SYSTEM TO ANALYZE AND MONITORING COASTAL AREAS FOR PLANNING SUSTAINABLE DEVELOPMENT. APPLICATIONS FOR SANTOS ESTUARY (BRAZIL) AND BAHIA BLANCA (ARGENTINA) Questa tesi di dottorato è stata realizzata nell'ambito del progetto ECOManage (Jntegrated Ecological Coastal Zone Management System ), un progetto internazionale che ha come obiettivi comprendere e descrivere come gli ecosistemi estuarini rispondano agli impatti antropici, allo scopo di promuovere l'uso sostenibile, la protezione e la gestione della risorsa idrica; e fornire un supporto scientifico agli enti ambientali locali riguardo alle migliori pratiche politiche da attuare. I siti di interesse del progetto sono tre diverse aree costiere: un estuario con mangrovie (Santos, in Brasile), un grande estuario con estese aree intertidali (Bahia Bianca, in Argentina) e un fiordo (Puerto Aysen, in Cile). Le fasce costiere sono oggigiorno una delle zone più minacciate del mondo a causa della loro attrattiva e della disponibilità di risorse per lo sviluppo urbano e industriale. Per questo motivo molte di queste aree hanno raggiunto condizioni ambientali critiche come risultato della forte pressione antropica e del sovrasfruttamento delle risorse. Le aree costiere sono tra le più vulnerabili della Terra, quindi qualsiasi attività messa in pratica, dovrebbe essere accuratamente pianificata. Inoltre ciò che accade sulle coste ha effetti che vanno molto al di là delle comunità acquatiche e umane locali, causando conseguenze a lungo termine o irreparabili. In questa tesi ci si è occupati di due delle aree di studio costiere del progetto ECOManage: Santos e Bahia Bianca. Le due aree di studio sono sottoposte ad un notevole stress, causato specialmente da una mediocre pianificazione del territorio e dalle attività umane. La baia di Santos è contraddistinta dalla presenza di ecosistemi unici e di grande valore come la Mata Atlantica (foresta atlantica) e le foreste di mangrovie che sono costantemente sotto forte pressione provocata da un enorme sviluppo urbano nell'area che influenza anche la qualità dell'estuario stesso. Per questa ragione e per avere un'idea chiara delle condizioni di inquinamento dell'acqua dell'estuario di Santos, è stato calcolato un indice di qualità, applicando i principi dell'analisi Fuzzy, sulla base di campionamenti di acqua, sedimenti e organismi effettuati dal CETESB nel 1999 e nel 2000. L'indice di qualità evidenzia quelle aree dell'estuario in cui è presente un grado elevato, moderato e accettabile di inquinamento. Bahia Bianca è caratterizzata da estesi campi agricoli e da pascoli che la rendono una delle principali province argentine per l'esportazione di grano e di lana. Quest'area, pur essendo meno disturbata dal punto di vista ambientale rispetto alla baia di Santos, subisce un rilevante stress a causa delle attività agricole intensive che provocano erosione del suolo e degradazione del terreno. Lo scopo generale di questa ricerca è di creare un sistema di informazione completo e integrato usando le tecniche di telerilevamento e GIS, come fonte di dati per l'analisi dei problemi locali di Santos e Bahia Bianca, come ad esempio la perdita di suolo e l 'urbanizzazione. Inoltre stimare e comparare i risultati ottenuti da due modelli di erosione per evidenziare l'importanza della copertura vegetale come prevenzione dei processi di perdita del suolo che affliggono queste due aree. Nell'area di Santos è stata inclusa anche, come importante fonte di informazioni per gli studi attuali e futuri, un'analisi multitemporale della copertura del suolo, per determinare i cambiamenti di uso del suolo lungo un periodo di sette anni e la predizione dei cambiamenti nel futuro, applicando specifici software e tecniche di modellizzazione. Un sistema di supporto alle decisioni spaziale (SDSS) è stato elaborato per l'area di studio brasiliana per analizzare uno dei più importanti problemi di Santos: l'urbanizzazione, fornendo alle autorità locali uno strumento affidabile per i processi decisionali. L'analisi dei cambiamenti di copertura del suolo ha evidenziato le aree più vulnerabili alle pressioni antropiche (principalmente a causa della deforestazione e dell'urbanizzazione). I risultati ottenuti enfatizzano come le aree soggette maggiormente alle attività umane siano localizzate in zone di bassa e media elevazione, mentre le aree con maggior altitudine e forte pendenza ne sono meno influenzate. La maggior parte delle classi nelle due mappe di copertura del suolo (derivate dalla classificazione di due immagini satellitari Landsat del 1993 e del 2000) sono rimaste le stesse. Ciò è molto significativo in termini di impatto ambientale. La predizione della copertura del suolo per il 20 l O è stata ottenuta attraverso un'interpolazione basata sulle mappe di copertura del 1993 e del 2000. L'andamento di copertura del suolo per il 2010 rileva un apparente diminuzione degli effetti antropici e una copertura più uniforme. Ciò può essere giustificato dal miglioramento dell'applicazione delle leggi ambientali vigenti nell'area (CONAMA, 2002). La possibilità di predire la copertura del suolo del futuro è molto importante per effettuare valutazioni ambientali e per prevenire attività umane incontrollate, prevedendo possibili scenari riguardanti l'uso e la copertura del suolo dopo un numero specifico di anni. Per lo studio della degradazione del terreno e degli impatti dell'uomo sull'ambiente nelle due aree di studio, sono state elaborate delle mappe di rischio di erosione usando due diversi modelli, il RUSLE e l'USPED. Quest'ultimo permette di quantificare non solo la perdita di suolo ma anche i processi di deposizione che hanno luogo in una determinata regione. Il tasso di erosione è piuttosto basso sia per Santos che per Bahia Bianca, dove sembra che i processi di erosione siano determinati principalmente dalle caratteristiche topografiche delle due aree. Più bassi livelli di erosione sono stati trovati in terreni pianeggianti: in Santos le mangrovie hanno un tasso molto basso di erosione, mentre la vegetazione bassa ha un tasso più elevato; in Bahia Bianca le pianure intertidali hanno un tasso molto basso di erosione, mentre il suolo nudo a maggiori altitudini presenta un incremento dell'erosione. Ciò nonostante nell'area di Santos, la Mata Atlantica delle zone montane (che si trova prevalentemente ad altitudini maggiori a 570 m) presenta un'erosione molto bassa, evidenziando l 'importanza di una buona copertura vegetale nelle aree altrimenti soggette ad un elevato rischio di erosione. Comunque i livelli di erosione riscontrati nelle due aree di studio sono inferiori a quanto ci si aspettava: un'erosione molto elevata è stata rilevata solo nei terreni a maggior pendenza. Sfortunatamente la validazione dei risultati di erosione/sedimentazione non è possibile dal momento che non sono disponili misure in campo, ad ogni modo i risultati appaiono affidabili se confrontati con studi precedenti effettuati in località vicine con peculiarità simili. Inoltre i modelli di erosione sono un importante strumento per la valutazione dei processi di perdita di suolo e per l'elaborazione di mappe di rischio di erosione che possono essere utilizzate come utile riferimento per la pianificazione delle attività future, allo scopo di diminuire gli effetti erosivi attuali e di prevenire future degradazioni del suolo. Infine, l'elaborazione di un sistema di supporto decisionale spaziale per l'analisi dei problemi di urbanizzazione di Santos è stato possibile utilizzando i GIS. L'SDSS è stato progettato per valutare i problemi urbani di Santos, poiché c'è un numero considerevole di persone che vivono in aree protette come le riserve ecologiche delle mangrovie, comportando una forte pressione su questo fragile ed unico ecosistema, rendendo la loro sistemazione un importante problema da risolvere. Nella maggior parte dei casi queste persone appartengono alle classi sociali più basse, con stipendi miseri e uno stile di vita molto povero, aumentando la difficoltà della loro risistemazione. Essi dovrebbero venire al più presto spostati in zone più adeguate e più salubri. L'SDSS indica i posti più appropriate per realizzare questo progetto, tenendo in considerazione una serie di criteri. I fattori e le limitazioni considerate sono la topografia, la presenza di corpi d'acqua, la localizzazione di insediamenti urbani già esistenti, il tasso di erosione, il tipo di copertura del suolo, l'esistenza di aree protette. Tale strumento è un elemento prezioso che facilita la proposta di possibili soluzioni e gestioni del territorio attuabili per migliorare il problema dell'urbanizzazione a Santos e nei dintorni. Per questa ragione la realizzazione di un SDSS in questa tesi viene considerata come un metodo utile e affidabile per aiutare le autorità locali con i processi decisionali riguardanti le politiche da attuare per risolvere questo ed altri problemi critici che minacciano la città di Santos al momento attuale. È molto importante, quindi, fornire ai responsabili regionali e locali dei mezzi utili come i GIS, il telerilevamento, e strumenti di pianificazione attendibili come l'SDSS, come quelli realizzati in questa tesi, per aiutarli nel prendere decisioni, nel gestire il territorio e nell'affrontare i problemi odierni evitando un peggioramento dello scenario attuale. 761 174 196 Telerilevamento su serie storica di immagini satellitari Landsat a livello dei pixel. L’andamento della temperatura in Friuli Venezia Giulia (1987-2016) Remote sensing image time series analysis at a pixel level. The temperature trend in Friuli Venezia Giulia from a Landsat database (1987-2016) Il contributo presenta uno studio sull’evoluzione della temperatura nel Friuli-Venezia Giulia, sulla base di immagini satellitari a media risoluzione spaziale. Si è lavorato su una serie storica di immagini Landsat 4, 5, 7, 8, riprese dal 1987 al 2016. La banda termica del sensore è stata trasformata in gradi Celsius. Ogni immagine è stata mascherata dalle nuvole. È stato applicato un modello di regressione lineare alla serie storica di immagini telerilevate, a livello di ciascun pixel di ogni immagine. È stato realizzato un layer raster nel quale ciascun pixel riporta la pendenza della retta di regressione, costruita per quel pixel dalla serie storica delle immagini. In questo modo si è potuto verificare, da un punto di vista posizionale, il trend evolutivo della temperatura nell’area di studio. Il modello sviluppato ha mostrato un sensibile incremento della temperatura nel periodo considerato, evidenziato peraltro dai valori della pendenza della retta di regressione costruita. Tale incremento è stato più evidente nelle aree urbane e suburbane dell'area di studio, più l'area alpina e la zona a Nord della laguna di Marano. 762 88 104 Apparently, the overall image of Italy outlined in Russia between the nineteenth and early twentieth centuries does not differ significantly from the conventional vision of Nordic travelers. In fact, the approach of the Russians to Italy has elements of originality that change the perception of the peninsula with respect to the traditional patterns. The perception of the peninsula as a myth responds to the need, ubiquitous in the Russian consciousness strongly marked by the orthodox category of 'sobornost’', of ecumenism and of a communion found again with Europe. In viaggio per realizzare un sogno: l’Italia e il testo italiano nella cultura russa 763 90 119 The teaching of Physics to students under 15 years requires specific choices both in terms of methodology and content. It is essential to engage young learners effectively in the study of this subject from the initial stage of their education in order to make them aware and familiar with the world of science and technology. At the same time, they must acquire a method of study based on logical procedures, applicable in both theoretical and practical contexts, which can be useful for a correct approach for any field of knowledge. Proposte per il Laboratorio di Fisica del primo biennio delle Scuole secondarie di secondo grado 764 234 232 Fish farming in Grado Lagoon: impacts and dynamics of two fishfarms Fish farming is a widely diffused activity in Norther Adriatic lagoons, and it is related to their peculiar geomorfological characteristics and to the high trophic availability. In the Grado Lagoon, fish farming is carried out extensively or with partially integrated methods. This means that fish growing is totally or nearly totally subordinated to the natural productivity of the lagoonal environment. During this study, data collection was carried out once per month in July 2004 and in the period November-January 2005, and twice per month in the period August- October 2004 and February-March 2005. The study area was located in two fish farms, Ara Storta and Noghera. Such farms are characterised by very diverse conditions, and thus are particularly indicated to give a good range of potential impacts of fish farming activities on the lagoonal ecosystem. The main nutrients have been monitored (NO2 –, NO3 –, NH4 +, PO4 – e SiO2), together with temperature and salinity. The biological investigations were focused on the phytoplancton, whose relevance as an indicator of water quality has been recently recognised also by the EU Water Framework Directive 2000/60. The data obtained from the study sites and from ARPA-FVG chemical-physical data collected in several lagoonal sites out of the farms were hierarchically classified, and a PCA statistical analysis was performed in order to rank the different classes obtained. La vallicoltura nella laguna di Grado: impatti e problematiche di due valli da pesca 765 44 42 Aspects of Morse theory Questo lavoro è dedicato alla nozione di gruppi critici, alla disuguaglianza di Morse nel caso di degenerazione, alla relazione tra la teoria di Morse e il grado topologico e all’applicazione della teoria di Morse ai problemi non lineari di valore al contorno. 766 77 109 The debate around the perception of temporal properties, or Temporal Perception, is about explaining how it is possible to perceive unfolding events, like motion, change and rest, given that perceptual contents seem to be about single instants. This is indeed the heart of the Paradox of Temporal Experience, whose solutions (the snapshot theories, retentionalism and extensionalism) will be here assessed. Finally, our perceptive acts themselves enjoy temporal properties, and these play a role at solving the Paradox. Percezione temporale 767 109 147 The Emancipation of Women from Kitchen Slavery in the Soviet Union: A Broken Promise After the October Revolution, the Bolshevik government introduced an ambitious programme aimed at a radical change of society, going well beyond traditional political fighting. Even a matter of apparently low political interest such as alimentation became part of their programme intending to build this new society. Discussing the development of Soviet culinary culture and public food service is impossible without analysing the condition of women. Over the years, an attempt at liberating women from the burden of domestic labour was made. This paper analyses the reasons behind the Soviet women emancipation policy and its outcomes. L’emancipazione femminile dalla schiavitù culinaria in Unione Sovietica: una promessa tradita 768 83 98 Crispin Wright Crispin Wright (1942) è un filosofo britannico la cui vasta produzione copre ambiti quali la filosofia della matematica di Gottlob Frege e la filosofia del linguaggio di Ludwig Wittgenstein (entrambi autori ai quali le posizioni di Wright si sono significativamente ispirate, grazie anche all'influenza di Michael Dummett), il dibattito tra realismo e anti-realismo, la vaghezza, la conoscenza dei propri stati mentali e il problema dello scetticismo. In ciascuno di questi ambiti Wright ha promosso importanti programmi di ricerca - qui presentati nelle loro linee essenziali - che ne fanno una delle voci più influenti del panorama filosofico contemporaneo. 769 44 34 On some local properties of semigroups Vengono presentate dimostrazioni alternative di alcune proprietà locali per i semigruppi studiate da Hall [3]. Vengono inoltre studiate ulteriori proprietà inerenti il medesimo argomento e viene data una generalizzazione del risultato di Hall [3]. 770 168 127 UTILIZZO DELLE TERRE NELL’AGER SASSARESE. LA COMPETIZIONE TRA VITE E OLIVO TRA IL XIX E IL XX SECOLO Le superfici a vigneto e olivo del comune di Sassari sono state indagate con analisi diacronica: Cessato (1860) e Nuovo Catasto Terreni (1920), Censimenti dell’Agricoltura Istat 1960- 2000 e carta di Uso del Suolo della regione Sardegna (2006). A metà del XIX secolo l’olivo, nell’Hortus, e la vite, nell’Ager, si estendevano su 3.884 e 2.986 ettari nell’ordine. I vigneti, colpiti dalla fillossera sul finire del XIX secolo, occupavano, nel 1920, solo 780 ettari contro i 5.074 dell’olivo. La diffusione dei portinnesti “americani” non era sufficiente per un completo recupero e i vigneti si estendevano, al 2000, su soli 191 ettari distribuiti in 353 aziende (Istat), mentre l’UDS individua al 2006 145 ettari ubicati in larga misura in quelle che erano le open lands di Saltus e Sylva. 771 611 627 Metallo-coniugati fotoattivi per la conversione dell'energia solare in fase omogenea Photoactive metallo-conjugates for the homogeneous conversion of solar-light energy Il lavoro di questa tesi di dottorato è diviso in sei parti Nel primo capitolo, viene presentata una introduzione generale sulla fotosintesi naturale e artificiale, descrivendo e sottolineando l’aspetto fondamentale dei metalli e selezionando alcuni esempi dei sistemi metal-mediated proposti in letteratura come candidati per svolgere processi fotocatalitici come l’ossidazione dell’acqua, produzione di idrogeno e riduzione della CO2. Specifici aspetti riferiti al lavoro di questa tesi saranno trattati separatamente nelle sezioni introduttive dei singoli capitoli. Nel secondo capitolo, viene discussa la sintesi e la caratterizzazione di una piccola libreria di diadi, basati su complessi del tipo zinco-porfirina(monopiridile)-Re(I)-diamino-tricarbonile, insieme ad una dettagliata caratterizzazione elettrochimica e fotofisica. Partendo dallo stato dell’arte, in cui sono stati ottenuti risultati per la diade fac-[Re(CO)3(bipy)(Zn•4'MPyP)](CF3SO3), è stata prevista una opportuna modificazione delle singole componenti con lo scopo di migliorare l’efficienza del processo di separazione di carica fotoindotto. Con questo obbiettivo, sono state pensate tre differenti diadi. In due di esse sono stati introdotti, sui gruppi meso-fenilici della zinco porfirina, rispettivamente tre a sei gruppi elettron donatori (tert-butilici), con l’intenzione di rendere la zinco porfirina un elettron donatore migliore. Nella terza diade sono stati introdotti sul legante bipiridile dei gruppi elettron attrattori, con l’intenzione di rendere il frammento di renio un migliore elettron accettore. La caratterizzazione fotofisica dimostra che quest’ultimo sistema è in grado di promuovere, sotto irraggiamento di luce visibile, una veloce formazione di uno stato a separazione di carica. Nel terzo capitolo viene riportata la sintesi e la caratterizzazione di una nuova triade. Partendo dal precursore di renio(I) fac-[Re(CO)3(dmso-O)3](CF3SO3), viene riportata una variazione del processo sintetico mostrato nel primo capitolo, in cui la zinco porfirina viene prima coordinata al frammento di renio(I)(CO)3 tramite funzionalizzazione del legante bipiridile per mezzo di un legame ammidico. In questo modo la posizione apicale del centro metallico rimane disponibile per la successiva introduzione di un monoaddotto fullerenico funzionalizzato con un gruppo piridinico. Un’analisi dettagliata della triade, sia in comparazione con gli intermedi sia con oppurtuni complessi modello, ha ben evidenziato alcune proprietà strutturali dell’addotto, in particolare evidenziando la complessità derivante dalla simultanea presenza di due centri stereogenici. Viene riportata una dettagliata caratterizzazione fotofisica che evidenzia la formazione di una specia a cariche separate con la carica positiva localizzata sul frammento zinco-porfirina e la carica negativa sulla componente fullerenica. Il quarto capitolo è focalizzato sullo sviluppo di nuove triadi fotoattive ottenute per mezzo di una strategia di auto assemblaggio mediato da una metallo porfirina. Una alluminio-porfirina monopiridile, sfruttando la discriminazione basata sulla teoria hard/soft dei metalli, è stata utilizzata con successo nella la sintesi di solidi sistemi bi- e tri-componenti, ottenuti in un singolo passaggio e con rese quantitative. Come unità fotoattive complementari sono state impiegate una rutenio-porfirina e una porfina o un monoaddotto fullerenico entrambi funzionalizzati con un gruppo acido carbossilico. Viene presentata una completa caratterizzazione sia dei sistemi bi-componenti che tri-componenti. Infine, dei sistemi bi- e tri-componenti contenenti tre differenti di porfirine, vengono descritte le proprietà fotofisiche, ottenute da tecniche di emissione stazionaria e risolte nel tempo. Nel quinto capitolo, viene descritto uno studio preliminare sull’uso di liposomi come scaffold supramolecolari per l’ancoraggio di catalizzatori basati su complessi Re(bipy) e di cromofori metallo porfirinici, con l’idea di un potenziale uso di questi sistemi per la fotoriduzione della CO2 in soluzione acquosa. Viene riportata, con successo, l’inclusione, su differenti tipi di liposomi, di un complesso di renio(bipy), opportunamente funzionalizzato con una catena alchilica, sia da solo che in combinazione con zinco porfirine tetracationiche e tetraanioniche. Viene presentata una preliminare caratterizzazione UV-vis nella quale viene monitorata la fotogenerazione della specie ridotta del complesso di renio (OER), sia per irraggiamento UV che con luce visibile, e il monitoriaggio della fotostabilità dei sistemi Il sesto capitoto contiene la sezione sperimentale. 772 282 265 The subject of this thesis is the study of the class of the Open Quantum Systems, i.e. quantum systems which are in weak interaction with an external environment, often acting as a reservoir, and whose evolution is consequently influenced by this interaction. Since the coupling of the system with the reservoir is weak, it makes sense to try to disentangle the dynamics of the system of interest from the global time-evolution. However, a particular attention must be taken in the derivation of the reduced evolution law, which is expressed by a Master Equation. When the reduced dynamics of the system has to be extracted from the dynamics of the compound system, different Master Equations can be obtained by the application of different kinds of Markovian approximations, which in turn give different evolution laws. In order to sort out the disparate often incompatible open quantum dynamics, a leading criterion is to ensure that they do not violate important physical properties that a proper reduced dynamics must fulfill. In primis the positivity requirement, that ensures that any physical initial state is mapped into another physical state at any later time. Secondly, the complete positivity condition, that guarantees that physical consistency is preserved also when dealing with open quantum systems which are entangled with other systems. Usually, complete positivity is justified in terms of the existence of entangled states of the open quantum system coupled to an arbitrary, inert ancilla. Complete positivity avoids the appearance of negative probabilities in the spectrum of the time-evolving states of system plus ancilla. The main bulk of this thesis work is to show that a non completely positive dynamics can lead to violations of the Second Law of Thermodynamics. L'argomento della presente tesi è lo studio della classe dei sistemi quantistici aperti, ovvero di quei sistemi quantistici che interagiscono debolmente con un ambiente esterno, generalmente un come bagno termico, e la cui evoluzione ne viene conseguentemente influenzata. Poiché l'accoppiamento del sistema con il bagno termico è debole, è possibile tentare di separare la sua dinamica dall'evoluzione temporale del sistema globale. E' tuttavia necessario porre particolare attenzione nella derivazione dell'evoluzione ridotta, che viene determinata da un'equazione differenziale detta Master Equation: infatti quando si cerca di estrarre la dinamica ridotta di un sistema dalla dinamica del sistema composto, applicando diversi tipi di approssimazioni markoviane si possono ottenere diversi tipi di Master Equation, le quali a loro volta determinano evoluzioni diverse. Al fine di mettere ordine tra le svariate e spesso mutuamente incompatibili dinamiche aperte possibili, un criterio guida è assicurarsi che esse non violino alcuni importanti proprietà fisiche che una dinamica ridotta dovrebbe soddisfare. Innanzitutto la condizione di positività, che assicura che la legge di evoluzione temporale mappi ogni possibile stato fisico iniziale in un altro stato fisico, ad ogni istante successivo. Secondo, la condizione di completa positività, che garantisce che lo stesso tipo di consistenza fisica sia preservata anche quando si ha a che fare con sistemi quantistici aperti accoppiati ad un arbitrario sistema "ancilla". La richiesta di completa positività, infatti, esclude l'eventualità che le matrici densità degli stati evoluti del sistema composto presentino autovalori, ovvero probabilità, negativi. Il nucleo centrale di questa tesi dimostra anche di più: ovvero che una dinamica non completamente positiva può condurre a importanti violazioni del Secondo Principio della Termodinamica. 773 439 478 First and second chapter deals with classical problems in terms of state, nation, people, minority, society. BiH was dealing with frequent change of state polity and therefore fallowing influence to the social and cultural change of its people. At the end the individual and collective identity modifications created distinct value disagreements. BiH society is confronting dichotomy in its ethnic affiliations regarding the concept of “multiculturalism” among the Bosniaks’ majority and other two constitutive people Serbs and Croats in terms of three B, believing/belonging/becoming. One will say that ethnicity is a changeable socially constructed concept like e.g. the class, race, etc. another will accentuate the natural constant of ethnic solidarity and the third will emphasize the long-term effects of institutional and cultural environment of ethnic relations. The theoretical framework in the context of ethnographic data is necessary to reach a social and cultural maturity. BiH was experiencing the process of territorial and constitutional transformation after the dissolution of common state of Yugoslavia. Constitutional order of 1995 created complex decision making system and complex state structure blocking the state functions and creating the frequent political, economic and social crises. As a part of international peace agreement the forcible Constitution created unequal standing for three constitutive peoples, the “Others” and citizens of BiH. In its end line it froze the war territorial division. The term “constitutive” people were taken from the last Yugoslav constitution where the state sovereignty was diffused between different holders: the peoples and republics and at the end conditioned by consensus. The reinforced EU presence is a crossforce in supporting the domestic stakeholders and BiH citizens in the EU integration process as well in sooner closure of the OHR and transfer of competencies to the state of BiH and to the other domestic stakeholders. The initiation of “late” approval of crucial laws of BiH e.g. the Law on citizenship, the Law on residence and the Law on Personal identification number happened under the pressure of civil society with “baby revolution”. In the last chapter the accent is on good practice examples of Crossborder Cooperation Program Croatia/BiH 2007-2013 aiming the better quality of life of people in the border region of Una-Sana Canton. An opportunity is entrance of Croatia to EU considering that now 2/3 of the internationally recognized BiH’s border is external border of EU now. The European Aid funds are welcomed in this area, although the consumption of funds could be better. Here is to point out a field work in a multicultural environment of the municipality of Bosanski Petrovac where peace agreement of 1995 established an internal administrative boundary line making two municipalities Bosanki Petrovac and Petrovac. Bosnia ed Erzegovina sulla strada di uno stato moderno: Relazione tra disintegrazione nazionale ed integrazione internazionale 774 67 80 We publish here some Roman inscriptions relevant to the seats of the Roman Theatre of Asculum Picenum and of the Amphitheatre of Urbs Salvia. Various are the reasons of interest: there appear next to characters of free condition, others, including women, in the status of slaves and freedmen; the names of the spectators are written in full and often belong to the oldest life phase of buildings. Liberte e schiave a teatro e all'infiteatro nel Piceno 775 419 390 interazioni su nanoscala per una buona efficienza dei mezzi di contrasto Nanoscale intercation for higher efficiency of contrast media Iopamidolo, Iomeprolo e Iopromide sono Mezzi di Contrasto Iodinati Non-ionici (MCIN) usati in urografia e angiografia come soluzioni concentrate. I dati relativi ai MCIN presenti in letteratura mostrano un’abbondanza di informazioni cliniche ma una carenza di dati riguardanti le loro caratteristiche chimico-fisiche. L’efficenza di questi composti in ambito medico è dovuta alla combinazione di tali proprietà. Risulta quindi necessario uno studio relativo ai dettagli molecolari per chiarire i contributi di ogni gruppo funzionale del sistema che determinano le differenze in termini di comportamento chimico-fisico. Le soluzioni concentrate di MCIN sono caratterizzate da bassi valori di viscosità e osmolalità dovuti all’autoassemblamento del sistema che genera aggregati nanostrutturati solubili in soluzione acquosa. Da queste considerazioni, questo lavoro di ricerca si è focalizzata su tecniche spettroscopiche, termodinamiche e di simulazioni di dinamica molecolare per indagare il fenomeno dell’associazione, sia in funzione della temperatura che della concentrazione, relazionato alle interazioni intermolecolari che spesso sono la principale causa della stabilità delle soluzioni concentrate di MCIN. Questi composti possiedono una struttura molecolare relativamente semplice, ma sono sistemi complessi in quanto soggetti all’atropisomerismo che causa la coesistenza di isomeri strutturali (atropisomeri) in soluzione, quindi di diverse geometrie di interazione soluto-soluto. Il primo approccio sperimentale è stata la caratterizazione molecolare attraverso la spettroscopia NMR per determinare gli equilibri conformazionali in termini di percentuali di popolazione in soluzione. Studi termodinamici hanno permesso di classificare Iopamidolo, Iomeprolo e Iopromide in base alle loro caratteristiche idrofiliche ed idrofobiche nei confronti delle molecole di acqua. Parallelamente sono state realizzate simulazioni di dinamica molecolare per ottenere informazioni riguardo la sfera di idratazione (confrontate con i dati termodinamici da letteratura) e sul processo di associazione che è stato studiato in funzione della temperatura sia con la spettroscopia NMR che con quella Brillouin. Ulteriori informazioni sulle interazioni intermolecolari e sull’atropisomerismo sono state ottenute analizzando anche lo stato solido dello Iopamidolo e dello Iomeprolo (sia sui vetri che sui cristalli) tramite tecniche spettroscopiche, calorimetriche e diffrattometriche i cui risultati hanno mostrato analogie in termini di interazioni intermolecolari fra le catene laterali. Inoltre, studi in funzione della temperatura hanno mostrato alcune transizioni solido-solido. L’accumulo di dati sperimentali relativi alla calorimetria isoterma e a scansione, traiettorie di dinamica molecolare ed alle varie spettroscopie, ha permesso di estendere il quadro generale delle conoscenze delle proprietà chimico-fisiche dei MCIN. 776 34 46 The work deals with the transmission of the Greek text of Gorgias’s Ἑλένης ἐγκώμιον, and focuses on the relationship between the manuscript copied by Constantinus Lascaris and the Aldine princeps of the year 1508. Ancora sull’Aldina dell’Encomio di Elena 777 334 339 THE RESTORATION OF HISTORICAL BUILDINGS IN THE POST-WORLD WAR I PERIOD: THE SUPERINTENDENTS GUIDO CIRILLO AND FERDINANDO FORLATI VS THE BASILICAS OF GRADO AND AQUILEIA AND THE CASTLE OF GORIZIA. Issued by the Superior Council for Antiquity and Arts at the Ministry for Public Education, the Italian "Charter of Restoration" was established in 1932 with principles borrowed from the Charter of Athens and supplemented by the philological and scientific restoration principles of Gustavo Giovannoni (1873-1947), aimed at conserving the monument but also its surrounding environment, favouring maintaining the monument as it is rather than restoring it to a hypothetical original state, albeit using modern techniques. Despite the good intentions of the theories shared throughout the western world, what really happened during those troubled periods in the areas of the Austrian Coast, which became Venezia Giulia after 1919? From the Sacconi school, Ancona-born Guido Cirilli (1871-1954) arrived in Trieste in November 1981, in the days immediately after the armistice to take charge of the protection of the monuments in Venezia Giulia and make them seem "more befitting to Italian architectural traditions", as he himself said in relation to the completion of the Palace of Justice in Trieste, the construction of which was begun by the Austrian authorities. Although Italy joined the war against Austria in 1915 to free unredeemed lands, these lands couldn't not be inhabited by Italians who, in certain parts of the new territories, needed to try and discover the most hidden traces of the memory of the Italian homeland in the recesses of history, the most recent one being the Romanesque period and the oldest being that of Aquileia, in the era of Augustus the capital of regio X Venetia et Histria. With Cirilli, all of the frills which had become embedded in the basilicas of Aquileia and Grado over the centuries were thus removed, in order to remove the Habsburg feel to the Renaissance and baroque decorations and give the stone and the brick made visible the atmosphere of Romanesque times. Il restauro degli immobili storici nel primo dopoguerra: i soprintendenti Cirilli e Forlati VS le basiliche di Grado, Aquileia e il castello di Gorizia 778 540 525 Overcoming the international energy and climate crisis. Methanol economy and soil improvement can close the carbon cycle La crisi globale dell’energia e del clima può essere risolta in modo compatibile con la crescita e la promozione della prosperità. I dibattiti pubblici, ormai quasi in preda al panico, sulla fine del mondo, sull’economia pianificata per il clima, sull’elettrificazione dell’intero settore della mobilità, ecc. non rendono in alcun modo giustizia alla multidimen-sionalità della sfida. L’approccio descritto, d’altra parte, consente all’Africa, all’India e ad altre economie emergenti di seguire il modello di sviluppo della Cina, senza enormi impatti negativi sul clima. Seguendo questo approccio, gli SDGs (Obiettivi di Sviluppo Sostenibile) possono essere attuati entro il 2050. Tre elementi essenziali devono essere combinati: (1) economia del metanolo, (2) suoli come depositi di carbonio e (3) progetti di compensazione del carbonio che promuovano l’attuazione degli SDG. La parte dell’economia basata sui combustibili fossili può essere aumentata del 50% entro il 2050 con l’approccio proposto. Riciclando il carbonio in media quattro volte nel contesto di un’economia idrogeno/metano-lo, le emissioni di CO2 del settore energetico saranno ridotte a soli 10 miliardi di tonnel-late all’anno (attualmente 34 miliardi di tonnellate all’anno) - nonostante la significativa crescita economica. Un corrispondente programma di investimento e di conversione può essere realizzato esclusivamente dal settore dell’energia fossile, uno dei settori economici più potenti del mondo, entro il 2050. Gli investimenti necessari nel metanolo e in altri combustibili sin-tetici ammontano a circa 600 miliardi di euro all’anno. Attraverso la persistente protezione delle foreste pluviali, il massiccio rimboschimento mondiale, in particolare nei suoli degradati dei tropici, attraverso la promozione della formazione di humus per l’agricoltura, soprattutto nelle aree semi-aride, attraverso l’uso di biochar, ecc., le foreste e i suoli possono diventare un bacino di carbonio per i restanti 10 miliardi di tonnellate di CO2 all’anno. Allo stesso tempo, ciò aumenta la produttività agricola e si rivelerà comunque necessario per la crescente domanda di cibo in un mondo immaginato in prosperità con 10 miliardi di persone. Tutto sommato, il ciclo del carbonio può essere chiuso in questo modo. I progetti forestali e agricoli svolgono un ruolo centrale nell’”Alleanza per lo sviluppo” e il clima lanciato dal Ministero federale tedesco per la cooperazione e lo sviluppo economico (BMZ) nel 2018. Oltre alla protezione internazionale del clima, l’alleanza promuove anche lo sviluppo e quindi l’aspetto sociale del percorso verso il futuro. Attraverso progetti di alta qualità nei paesi non indus-trializzati, si ottengono contemporaneamente co-benefici per tutti gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e gli effetti positivi sul clima. Ciò offre grandi opportunità per l’obiettivo di rag-giungere un picco di popolazione mondiale di 10 miliardi di persone nel 2050, seguito da un graduale declino in seguito. L’economia del metanolo e i combustibili sintetici in generale sono la chiave della soluzione descritta. Si basano sull’elettricità del deserto a basso costo proveniente dalla cintura solare della Terra. Proprio come l’invenzione del motore a vapore 300 anni fa è stata la base per far emergere appieno il potenziale del carbone per aumentare la prosperità dell’umanità, le tecnologie energetiche rinnovabili combinate con il potenziale solare dei grandi deserti (Desertec 2.0) sono la chiave per far uscire l’umanità dall’attuale impasse per quanto riguarda lo sviluppo, l’energia e il clima - con un’economia idrogeno/metanolo come base principale. 779 185 188 VGI E WEB 2.0: LA POLITICA AI TEMPI DI TWITTER Il presente contributo si articola in due parti che mirano a esplorare la rappresentazione del luogo attraverso informazioni georeferenziate generate dagli utenti. La prima parte, a carattere teorico e metodologico, analizza il contesto dell’informazione geografica e le recenti innovazioni della cartografia online, con particolare attenzione alla Volunteered Geographic Information (VGI). La seconda parte dello studio verte sul caso di studio: verrà infatti mostrato come le informazioni generate dall’utente possano essere utilizzate per analisi di carattere sociopolitico e come possano essere create mappe tematiche con strumenti di mappatura differenti. L’analisi prende in considerazione i tweet con geocode presenti su Twitter relativi ad alcune delle principali personalità politiche italiane al fine di mostrare una valutazione della popolarità e della percezione degli italiani nei confronti di alcune delle principali personalità politiche italiane attuali. L’articolo si conclude con una riflessione sulle potenzialità e i limiti, le opportunità e le difficoltà, delle nuove applicazioni Web 2.0 con l’intento di mostrare che il dato e l’informazione generati dall’utente possono svolgere un ruolo importante nella ricerca geografica e nella cartografia, per aiutare a comprendere meglio fenomeni, nel nostro caso politici, ma anche sociali ed economici. 780 146 165 Presented herewith are twelve specimens of funerary stelae with portraits of standing soldiers ("stehende Soldaten") from Aquileia, one of which is published for the first time here. They date mostly from the end of the 3rct - beginning of the 4th c. AD and follow three iconographic schemes. Stylistic examination allows the grouping of some of them around distinct workshops. With regard to the qualitative differences in workmanship, which correspond to a pricing scale, the re-use of old monuments reveals primarily a way of producing a low-cost product. Moreover, in the case of pseudoaedicula-stelae even the originai decoration and symbolism are retained. The "stehende Soldaten" of Aquileia employ in fact a Hellenistic iconography which, framed by naiskos-Iike structures, means to heroize the deceased. Aquileia's strong ties to the Greek Orient and the presence of comitatenses troops favoured this locai revival of the stelae-genre and its production. Le stele aquileiesi con "stehende Soldaten" e il problema del reimpiego 781 231 212 Generally Unwanted Rulers (GURs). Movimenti e protesta in Francia: il caso dei Gilets Jaunes Generally Unwanted Rulers (GURs). Movements and Protest France: The Gilet Jaunes Lo scopo di questa ricerca è fornire una descrizione del movimento dei Gilets Jaunes in Francia, alla luce degli approcci teorici alla descrizione dei movimenti di protesta. Innanzitutto, è necessario considerare se in questo caso possiamo spiegare l’emergere del movimento come effetto di uno “squilibrio sistemico” o “squilibrio di potere”, secondo l’approccio di Smelser, che si è verificato in Francia all’indomani dell’ascesa al potere di Macron. In secondo luogo, sono stati registrati i repertori del conflitto o dell’azione collettiva, come li definisce Tilly, per valutare fino a che punto l’azione dei Gilets Jaunes è incline alla mobilitazione, alla violenza o alla testimonianza di malcontento pubblico. Il movimento dei Gilets Jaunes assomiglia più a una reazione contro l’establishment francese e al presidente in carica Macron, che a un movimento collettivo con una propria identità e rivendicazioni “sistemiche”. È l’espressione di un rifiuto a priori della classe politica, senza alternative chiare e in una forma di nichilismo quasi estremo. I Gilets Jaunes appaiono come una manifestazione dell’opposizione al potere, rifiutando qualsiasi proposta di mediazione o dialogo con l’istituzione politica. La classe politica è respinta nella sua interezza e i Gilets Jaunes possono essere etichettati come movimento GURs (Generally Unwanted Rulers). 782 32 31 The Interpreters' Newsletter n. 14/2009 Fondata nel 1988, The Interpreters’ Newsletter è stata la prima rivista scientifica sulla ricerca in interpretazione. Da allora ha sempre pubblicato contributi di natura teorica e pratica su vari aspetti dell’interpretazione. 783 164 169 Modern scholars often labelled the cultural revival in the Latin West in the fourth century as pagan, referring to a circle gathered around Symmachus that consisted of cultured senators interested in old Latin literature and saw it as a reaction of the Roman pagan aristocracy against Christianity. The pagan aspect of this revival seems to have been overemphasized. Aristocratic families that continued to patronize literature were mostly Christian families, like the Anicii who supported the poet Claudian. The circle of Symmachus, which is an artificial concept, was not responsible for the cultural revival of the fourth century since the revival had begun long before Symmachus. Moreover, the circle did not gather around Symmachus but rather around Praetextatus. While Symmachus does not appear as a particularly cultivated person in his letters – he had read only traditional Latin writers and he did not knew Greek very well – it is more likely that Praetextatus was the central figure of the circle of the aristocratic ‘litterati’. L’ultima aristocrazia pagana di Roma e le ragioni della politica 784 125 103 Reti IEEE 802.11: Protocolli MAC in scenari eterogenei multi-antenna e implementazione su Software-Defined Radio del livello fisico IEEE 802.11 Networks: MAC Protocols for Heterogeneous Multi-Antenna Scenarios and Software-Defined Radio PHY Layer Implementation L’obiettivo di questa tesi è discutere le prestazioni ottenibili nelle reti IEEE 802.11, prendendo in considerazione sia la loro simulazione ed analisi sperimentale, sia gli aspetti implementativi. Il contributo originale di questa tesi include tre argomenti principali che riguardano le reti wireless distribuite: l’analisi sperimentale e teorica delle reti 802.11e che adottano meccanismi di qualità del servizio, lo sviluppo e la simulazione di schemi di accesso multiplo retrocompatibili basati sull’utilizzo di sistemi di antenne intelligenti, e, infine, l’implementazione su piattaforme software-defined radio del livello fisico 802.11ag. 785 86 94 Affine spaces on certain, not necessarily commutative, rings $A$ are examined. For this spaces, recently introduced by R. Permutti, it is possible to assign a dimension $n\geq2$; the notion of subspaces is here introduced in such a way that they are affine spaces on the same ring $A$, with dimension $m\leq n$. Particulary, connections between these subspaces and submodules of $A_{d}^{n}$ are examined and necessary (in some case sufficient) conditions are obtained for a submodule of $A_{d}^{n}$ to be a subspace of the given affine space. Sugli spazi affini sopra un anello 786 132 132 Abraham Robinson (1918-1974) lived his youth in the troubled years of nazism and World War II in Europe, being led to work for the Air Forse in the defence of London and developing a deep and longstanding interest in aeronautics (especially supersonic flight) and in general in applied mathematics. With the advent of peace he resumed also his early involvement with logic, studied in Jerusalem with a.a. Fraenkel, and became one of the most influential mathematical logician of the twentieth century. He gave shape to the discipline of model theory, developing the metamathematics of algebra with the introduction of many new concepts, such as model-completeness, techniques for completeness and quantifier elimination, and new structures; in the sixties he invented Nonstandard Analysis and model-theoretic forcing. Robinson was one of the last universal mathematician. Abraham Robinson (1918-1974) ha vissuto la giovinezza negli anni turbolenti del nazismo e della seconda guerra mondiale, e dalla partecipazione alla difesa di Londra nei ranghi dell'Air Force fu indotto a sviluppare un profondo e duraturo interesse per l'aeronautica, in particolare una pionieristica competenza sul volo supersonico. Al ritorno della pace riprese anche a coltivare la logica, che aveva studiato con A.A. Fraenkel a Gerusalemme, e divenne uno dei più importanti logici matematici del ventesimo secolo. Diede forma e impulso alla nuova disciplina della teoria dei modelli concependo la metamatematica dell'algebra, introducendo nuovi concetti, come quello di model-completezza, tecniche per la completezza e l'eliminazione dei quantificatori, e nuove strutture algebriche. Negli anni '60 inventò l'Analisi nonstandard e il forcing per teoria dei modelli. Robinson è stato forse uno degli ultimi matematici universali. 787 104 120 A series of mineral crusts and speleothems currently forming in the abandoned tunnels and shafts of the Pb- Zn-As-Sb Argentiera mine (Sassari) have been sampled and analysed. Over 20 crystalline phases have been determined, among which many sulphates (barite, copiapite, epsomite, gypsum, jarosite, melanterite, metavoltine, and sideronatrite) and carbonates (aragonite, calcite, dypingite, giorgiosite, hydromagnesite, and hydrozincite). Also several oxides (hematite, akaganeite, and pseudoboleite), hydroxides (goethite, lepidocrocite, and todorokite) and silicates (quartz, illite, and feldspar) have been found. The most interesting mineral paragenesis (akaganeite, dypingite, giorgiosite, and hydromagnesite) has been discovered on a nail that has given both iron and magnesium necessary to their formation. Minerali secondari in ambiente sotterraneo: la miniera dell’Argentiera(Sardegna nord-occidentale) 788 95 119 With the activities we present in this chapter, we intend to study some physical aspects of light from observations of everyday world events, such as recognizing the effects of the direct propagation of light, linking the white light to the color , to identify various situations of image perception. Suggested experiences are all feasible with "poor" materials that are part of the everyday world of children and that, in addition to cost a little, they do not frighten them and even invite them to take the habit of asking questions about the things around them. Giocare con la luce. Idee per attività di osservazione ed esplorazione 789 84 64 Cohen's iteration process for boundary value problems for functional differential equations Si estende il metodo iterativo introdotto da Cohen per il problema di Dirichlet, a vari tipi di problemi al contorno per certe classi di equazioni differenziali anche funzionali. In questo modo si ottengono, in maniera costruttiva, alcuni risultati noti ed alcuni nuovi sulle soluzioni periodiche di equazioni differenziali funzionali ed altri problemi al contorno. Il metodo appare efficiente anche dal punto di vista numerico. 790 230 237 This article describes Natural Computing, an interdisciplinary research field in which nature is the inspiration source of new Computer Science methodologies. Natural Computing includes a wide spectrum of different themes, that differ each other on aims and means. For instance, there is a theme in which the theory of evolution by natural selection inspires methodologies for solving problems of computational mathematics. Another example is a theme in which DNA molecules are used to execute very complex algorithms with performances that cannot be obtained by current electronic computers. Moreover, there are several themes in which mathematical and computational models are used to understand the mechanisms underlying the functioning of cells. The themes of Natural Computing can be grouped in two main categories: (i) new computational models and methodologies inspired by natural phenomena, and (ii) applications of computational models and methodologies to the study of natural phenomena. The aim of the themes of the first category is to contribute to the research in Computer Science by using nature as an inspiration, whereas the aim of the themes of the second category is to contribute to the research in Life Sciences by using computational means. The objective of this article is not to survey all of the Natural Computing themes, but to describe what could be concretely obtained in this research field by focusing on two representative themes: "Evolutionary Computation" and "DNA Computing". Computazione naturale 791 155 154 In each book of his De ira, Seneca develops a descriptio-ecphrasis of an angry man (I 1; II 35; III 4). Noting similarities and differences between these texts, we will analyze the literary means used to ensure that the speech gives rise to a phantasia or uisio: accumulation of realistic details and similes. The second descriptio, more complex, is clearly distinguishable from the other two because Seneca here employs images borrowed from mythology and depicts Anger personified. We can thus observe how on the one hand the texts of Seneca the philosopher base the evocation of these characters on tragic and epic scenes, and how, on the other, Seneca the playwright's tragedies tries to limit the capricious nature of these poetic fictions, choosing to describe the Erinys as most explicitly symbolic, and most consistent with the physical manifestations of the passion that drives them; thus he shows them to create and represent the anger specifically. In ogni libro del suo De ira, Seneca sviluppa una descriptio-ecphrasis di un uomo adirato (I 1; II 35; III 4). Notando somiglianze e differenze tra questi testi, si analizzeranno i significati letterari usati per assicurare che il discorso dia origine a una phantasia o uisio: accumulazione di dettagli realistici e similitudini. La seconda descriptio, più complessa, è chiaramente distinguibile dalle altre due perché Seneca qui impiega immagini prese in prestito dalla mitologia e raffigura la personificazione dell’Ira. Si può quindi osservare come da una parte i testi del filosofo Seneca basino l’evocazione di questi personaggi su scene tragiche e epiche, e come, dall’altra, le tragedie di Seneca il drammaturgo tentino di limitare la natura capricciosa di queste storie poetiche, scegliendo di descrivere le Erinni nella maniera più esplicitamente simbolica, e più coerente con le manifestazioni fisiche della passione che le guida; perciò egli le mostra per creare e rappresentare in maniera specifica l’ira. 792 93 138 The author considers the landscape as an infrastructure capable of responding to the critical issues concerning the environmental, social and economic spheres and he suggests a methodology for identifying landscape units through the support of modern geo-informatic and geo-spatial techniques. The study presents the potentialities (and limits) of GiScience and Geographic Information Systems (Gis) to support traditional landscape analysis, understand the evolutionary dynamics of the territories, address the current knowledge on the topic in favor of an active protection of the cultural and natural heritage and, finally, involve local communities in decision-making processes. Telerilevamento e Gis per la gestione delle dinamiche paesaggistiche. Le Unità di paesaggio e il ruolo della comunità. Un approccio metodologico a supporto delle decisioni 793 184 171 From classical geography, scientific activities in Earth Observation have undergone a rapid expansion, and more and more economic sectors tend to employ territorial data acquired by ground survey, global satellite positioning systems, traditional and digital photogrammetry, multi- and hyperspectral remote sensing from airplane and satellite, with images both passive optical and active microwave (radar) at different geometric, spectral, radiometric and temporal resolutions, although there is still only limited awareness of how to use all the available potential correctly. The resulting data and information are represented in digital and numerical layers managed in Geographical Information Systems and Decision Support Systems, often based on the development of Expert Systems. Such a large amount of data must necessarily be organized, processed, handled and used without delay for a correct representation of the territorial situation. These elements must be processed in an interdisciplinary and interoperable manner, and the discipline of Geomatics (geos: Earth, matics: informatics) can satisfy such requirements. In the following are briefly described the fundamental components of Geomatics and some instruments of growing interest such as remote sensing, laser scanning, digital photogrammetry and global positioning systems. LA RAPPRESENTAZIONE DEL TERRITORIO È GEOMATICA! 794 92 107 The paper presents the results of the first screening carried out systematically in the De laudibus Dei of Dracontius and in the De spiritalis historiae gestis composed by Avitus of Vienne aimed at detecting the presence of the Lucretian model and the different modalities and functions of reuse. After a selection of significant loci taken from the two poems and an examination of the set of data emerged, we dwell in particular on commentary of Drac. laud. I 1-28; 138-148; 164; 437-458 and of Alc. Av. carm. I 17-31: IV 3-109; 155-164. Lucrezio in Draconzio e nei Carmina di Avito di Vienne 795 39 53 The essay is a palaeographical note on a number of manuscripts (X-XII century) contained in the library of the Archiginnasio at Bologna. These manuscripts largely preserve Christian texts; a noteworthy exception is constituted by two volumes of Euclid's Elements. I manoscritti greci della Biblioteca dell’Archiginnasio a Bologna 796 488 522 The second tome of "La felicità è un’idea nuova in Europa" deals with a major theme: it allows the reader and the scientific community to test the latest and most important interpretations of the French Revolution through lexicologic and lexicometric data. The authors’ work is based on a 'corpus' of 7,000,000 'tokens', that is currently the widest digitized 'corpus' on the French Revolution examinable by the linguistic software. In order to have digital copies, authors first scanned the original sources and then extracted text from images with a OCR application. The txt and doc files were finally compared with sources. The lexicologic and lexicometric works were assembled through the following computer software: 'Bruco', 'Concordance', 'Lexico 3', 'Treetagger'. An articulate and wide introduction leads the reader into the bibliographic references involved in the choice of any single lexia. Except for the revolutionary catechisms, at the moment the corpus cannot be published on-line, due to the bans of copyright. It contains the following bibliography: Marat's 'Œuvres politiques' (10 volumes, Bruxelles, 1989-1993) and works from his pre-revolutionary period; Robespierre's 'Œuvres' (11 volumes, Paris, 2000-2007); Saint-Just's 'Œuvres complètes' (Paris, 1984); Hébert’s newspaper, 'Le Père Duchesne' (10 volumes, Paris, 1969); Lequinio's speech, 'Du Bonheur' (20 brumaire an second); 112 revolutionary catechisms (105 printed editions and 7 manuscripts). The volume suggests indexes of frequency, concordances, concurrences, diagrams, temporal flows, collocations and tag clouds of some lexias at the heart of the historiographic debate of the French Revolution. The concordance of the string dict* refers to the debates about the influence of the French Revolution on the shift from the idea of “commissarial dictatorship” of the Ancients to the modern idea of revolutionary “sovereign dictatorship”. The concordances of the lexias 'bonheur' and 'félicité' integrate the results of research authors already explained in the first tome and they refers to a keyword in the lexicon of the Revolution. The concordances of 'liberté publique', 'droit(s) naturel(s)', 'droit(s) de la nature', 'nature humaine', 'ennemi(s) de l’humanité', 'ennemi(s) du peuple', 'hors (de)(-)la(-)loi' refer to the Terror and to the Republicanism issues. The concordance of 'terreur' is at the core of the historiographic debates about the French Revolution, which authors already addressed in the first volume through the specific reference to Robespierre. The concordance of the string veng* refers to the Terror issues, too. In this case, the reader can test the interpretations that identify the 'vengeance' as the explanatory element of the Terror, through the speeches of the main characters of the Revolution and in the dialectics Revolution–Counter-Revolution. The last group of lexicographic and lexicometric data of this volume concerns a central feature in the studies on the Revolution: the 'sans-culotte'. The suggested linguistic material confirms the polysemy of the noun 'sans-culotte' in the lexicon of the Revolution. It proves the gap between the political and the social use of this noun, that caused many contrasts among scholars, who meditated on the suggestions and symbolism of this republican emblem. La felicità è un’idea nuova in Europa. Contributo al lessico della rivoluzione francese. Tomo II 797 472 449 Nanocomposite systems based on metal nanoparticles and polysaccharides for biomedical applications Questo lavoro riguarda lo sviluppo di materiali nanocompositi per applicazioni biomediche e si configura all’ interno del progetto europeo “Newbone” (EU-FP6); in particolare, lo scopo principale della tesi era realizzare un rivestimento biocompatibile e dotato di proprietà antibatteriche per protesi ortopediche. Sono stati preparati sistemi nanocompositi basati su un polisaccaride derivato dal chitosano (Chitlac) che permette di ottenere soluzioni colloidali di nanoparticelle (argento e oro) con proprietà antibatteriche. Parallelamente, è stato studiato un particolare meccanismo chimico di riduzione degli ioni argento ad opera dei residui di lattitolo del Chitlac; le proprietà ottiche delle nanoparticelle ottenute attraverso questo meccanismo sono state valutate attraverso spettroscopia Raman, evidenziando la possibilità di avere un incremento del segnale grazie al verificarsi dell’ effetto SERS. Essendo state riscontrate migliori proprietà biologiche del sistema a base di argento (Chitlac-nAg) rispetto a quello a base di oro in termini di efficacia antimicrobica e biocompatibilità, Chitlac-nAg è stato scelto per i successivi studi di realizzazione del rivestimento per la protesi. Test sul meccanismo antimicrobico della soluzione ChitlacnAg hanno dimostrato l’interazione tra le nanoparticelle e la membrana batterica. Allo stesso tempo, poiché la mancanza di barriere fisiche può favorire la diffusione delle nanoparticelle all’ interno delle cellule eucariote con rischio di effetti citotossici causati dalla loro internalizzazione, si è voluto realizzare delle strutture tridimensionali a base di Chitlac in grado di intrappolare le nanoparticelle. A questo scopo, sono state sfruttate le proprietà di gelificazione del polisaccaride alginato in modo da ottenere un sistema semi-solido in miscela con Chitlac-nAg; il materiale ottenuto possiede marcate proprietà antibatteriche senza però risultare tossico per le cellule eucariote, come dimostrato da test in vitro e in vivo. Questo risultato è particolarmente importante in relazione allo stato dell’ arte sull’ argomento. Poiché la parte portante della protesi è costituita da un polimero metacrilico, al fine di rivestire questo materiale di substrato è stata messa a punto una tecnica basata sull’ attivazione della superficie e successiva deposizione del rivestimento a base di Chitlac. Questa tecnica permette di ottenere un rivestimento nanocomposito costituito da nanoparticelle di argento incorporate nella matrice di Chitlac. Grazie a questo strato bioattivo la superficie della protesi acquisisce un’ efficace attività antibatterica che si manifesta quando i batteri entrano in diretto contatto con il materiale. Inoltre, test in vitro hanno dimostrato che le cellule eucariote aderiscono e proliferano sul rivestimento nanocomposito, suggerendo quindi una buona integrazione del materiale nei tessuti attorno all’ impianto. La combinazione di tali proprietà ha determinato la scelta di questo rivestimento per il test in vivo su “minipig” a conclusione del progetto europeo: questo test è al momento in via di svolgimento e da esso ci si può attendere una conferma degli incoraggianti risultati ottenuti dagli studi in vitro. 798 114 139 The Grotta di Pertosa (Grotta dell’Angelo) Cp1 is one of the longest caves (devel. 3 km) of South Italy (second for sightseeing tours). In August 2002, during a program of researches carried out with Regional Centre ‘’E. de’ Medici”, Roseto Spulico Stazione (CS), we made, among other things, three series of microclimatic monitorings (temperatures and carbon dioxide) in different parts of the complex (tourist and not). We report the synthesis of the three microclimatic monitorings. The carbon dioxide percentages were decidedly low (200-600 ppm, in part like to outside) in some sectors ( for ex. Rami turistico e Paradiso), frequented by tourists. The highest concentrations (900-1300 ppm) were found in only occasionally frequented areas. Monitoraggi microclimatici nella Grotta di Pertosa(provincia di Salerno), Gilberto Calandri 799 131 135 Along the wine routes (rutas del vino) discovering the wine landscape of Lanzarote in the “Fortunate Isles” For quite some time now the wine has become a tourist resource capable to meeting the needs of tourists who are looking for an experiential journey in contact with the local culture. Thus, the wine landscapes often appear to the travelers as “new” tourist product also capable to diversify a territory tourist service. In this specific case, after an exam of the literature concerning wine tourism, we have analyzed the environment of Lanzarote, in the Canary Islands. Here the wine landscape features are essential for the development of cultural routes. This is also proposed through iconographic showing such as photos and satellite pictures as well as cartographic processing using Free Open Source GIS packages. Lungo le rutas del vino alla scoperta del paesaggio vitivinicolo di Lanzarote nelle “Isole fortunate” 800 106 150 This contribution offers an analysis of the relationship between the Republic of Venice and the Habsburg empire, which have long competed for the Upper Adriatic, thus creating an irregular “shifting boundary” between their properties. From the second half of the 16th century to the first half of the 18th century, supported by a series of cartographical documents, the geo-historical excursus highlights that, in the empire regions, the limes was conceived more as a border fringe, than as a boundary line dividing two political entities. Indeed, it included within itself regions of different jurisdictions, thus causing many fierce disagreements between the “Leone alato” and the “Aquila bifronte”. Questioni di confine nell’Alto Adriatico: Veneziani e Imperiali Asburgici fra Cinquecento e Settecento 801 73 79 Giovanni Torelli: thirty years have passed… This article introduces the figure of Giovanni Torelli, an Italian mathematician, in his son Lucio’s memories. The figure of the mathematician and the passionate teacher comes to light, but above all Giovanni's desire and ability to establish a relationship with the 'other', be it colleague or student. This reciprocal relationship with the other has become the basis for his teaching style and for an interdisciplinary research work. Giovanni Torelli: sono passati trent’anni… 802 64 68 If f is a regular and univalent function for | z | < 1, with /(0) = 0, f'(0)= 1, the fix-points of f with f (z) = z are investigated. The space of all these functions is considered', it is with a suitable metric, a continuum. The set of all functions f wich have not trivial flx-points is an open set in S. Indicata con f una funzione regolare unialente per | z | < 1, con /(0) = 0, f' (O) = 1, si esaminano i punti fissi di f con f (z) — z. Si costruisce lo spazio S di tutte Ie funzioni f ; tale spazio, con un'opportuna metrica, è un continuo. L’insieme di tutte Ie f possedent ipunti ilssi non banali, è un insieme aperto in S. 803 244 254 Villas and urbanization: the case of Vomero Hill (Naples). The role of historical cartography in the cultural planning The cultural heritage management in contemporary urban planning has brought cultural heritage and local identity to spatial planners’ attention. While the historical urban centres are preserved and protected, on the contrary in the suburban areas it is hard to rediscover sites of historical and architectural interest. These structures, depositories of values and identity, could improve sense of place in local communities. On the border of major cities, the fast growing of urban settlements has deleted signs of cultural influences, processes of territorial stratification and other expressions of local identity. Many architectural structures have been included in a high-density and standard urban fabric. The villas are a significant example of this territorial dynamic. The hill called “Vomero” was characterized by a rural landscape with gorgeous villas in different styles, built from the end of the 17th century until the beginning of the 20th century. During the last century, Vomero has became a neighborhood of Naples and now it is a part of a metropolitan city. This paper puts in evidence the role of historical cartography for an urban renewable based on culture and identity. Georeferencing historical maps in a GIS environment, it is possible to identify these villas and the territorial assets before the urbanization. Beyond this specific case, the aim is to demonstrate the join between cultural planning and geography for an urban renewable and restructuring. Ville e processi di urbanizzazione: la collina del Vomero nella città di Napoli. La cartografia storica per il cultural planning 804 590 624 Controllo traduzionale del BDNF come target terapeutico per la sindrome di Rett BDNF translational control as a therapeutic target in Rett syndorme La sindrome di Rett (RTT, MIM 312750) è un debilitante disordine neurologico dello sviluppo, che si manifesta nella prima infanzia e colpisce quasi esclusivamente le bambine. E’ una malattia genetica ed è presente in tutto il mondo con una incidenza media stimata di 1:10.000 / 15.000 bambine nate. La RTTè la seconda causa di ritardo mentale femminile spesso erroneamente diagnosticata come autismo o un non specificato ritardo dello sviluppo. Nella sua variante classica, questa malattia è causata da mutazioni nel fattore di trascrizione Methyl-CpG binding protein 2 (MeCP2) localizzato sul cromosoma femminile X (Amir et al., 1999). In condizioni normali MeCP2 è un regolatore della trascrizione di numerosi geni, tra cui il fattore neurotrofico Brain Derived Neurotrophic Factor (BDNF). Il BDNF è un membro della famiglia delle neurotrofine e rappresenta una molecola chiave per la sopravvivenza, lo sviluppo neuronale e i processi di apprendimento e memoria. I livelli di BDNF aumentano significativamente durante il primo periodo di vita postnatale fino a raggiungere la soglia necessaria per lo sviluppo di neuroni maturi con lo sviluppo di dendriti, assoni, spine dendritiche e sinapsi. Studi recenti hanno dimostrato che in topi transgenici in cui il gene MeCP2 è stato inattivato per mimare la sintomatologia della RTT, i livelli di mRNA del BDNF risultano ridotti e, in tali animali, a 6-8 settimane di età il contenuto totale di proteina BDNF è ridotto del 70% rispetto agli animali selvatici. Inoltre, l’overespressione di BDNF in topi privi del gene funzionale per MeCP2 porta a un aumento della durata della vita, a un miglioramento dei deficit locomotori e dei difetti elettrofisiologici, mentre la delezione del gene che codifica per bdnf negli stessi animali porta a una precoce insorgenza dei sintomi della patologia. Lo scopo di questa tesi è individuare un possibile trattamento farmacologico per la cura della RTT. L’idea si basa sul fatto che in modelli animali di RTT sono presenti dei livelli residui dell’mRNA codificante per il BDNF e che sono noti numerosi farmaci, utilizzati per lo più per la terapia della depressione che aumentano la sintesi del BDNF. In questo studio abbiamo analizzato l’espressione residuale dei diversi trascritti del BDNF in cervelli umani RTT e in due modelli di RTT. Mediante PCR quantitativa, abbiamo determinato l’espressione residuale dei trascritti del BDNF in cervelli umani di soggetti normali e affetti da RTT di età comparabile usando tessuti delle aree di Broadmann 1-5 che includono le cortecce somatosensoriali e motorie e che risultano essere le più colpite dalla malattia. Inoltre, abbiamo determinato i livelli dei trascritti del BDNF nella corteccia e nell’ippocampo di topi normali e in topi transgenici con delezione del gene MeCP2 (Bird) a differenti stadi post-natali. Infine, per stabilire un modello cellulare della malattia abbiamo distrutto l’espressione di MeCP2 nella linea cellulare di neuroblastoma umano SHSY-5Y mediante la tecnica dell’RNA interference e misurato l’espressione dei trascritti di BDNF. Utilizzando la stessa linea cellulare abbiamo ottenuto informazioni sulla traducibilità dei diversi trascritti del BDNF grazie a un saggio di luminescenza basato sull’utilizzo della luciferasi come gene reporter. Abbiamo osservato che in assenza di stimoli, ogni esone contenuto al 5’UTR del BDNF determina una diverso livello di traduzione del gene reporter. Abbiamo quindi condotto un’analisi farmacologica sistematica della traduzione di ciascun trascritto di BDNF per determinare quali composti possono essere usati per stimolare la sintesi BDNF partendo da un suo specifico trascritto. La combinazione di serotonina e norepinefrina, che si può ottenere anche mediante trattamento con antidepressivi quali desipramina e mirtazapina, è risultata essere la più efficace nello stimolare la sintesi del BDNF. Questi risultati ci incoraggiano a progettare futuri esperimenti per testare farmaci già esistenti sul mercato farmaceutico usando il modello cellulare ed il modello animale RTT. 805 80 114 The paper investigates the theme of the youthful, unbearded Dionysus in religious contexts of Athens during the 5th and 4th Centuries BC. A thorough examination of the whole existing evidence leads the author to state that this type cannot predate the beginning of the 4th Century BC. She excludes that agàlmata of unbearded Dionysus have existed in Attica during the Classical age. Investigation did not allow to identify any indirect evidence of a worship of the god in this form. «Εὐοῖ», un grido straniero ad Atene. Agalmata ateniesi di Dioniso imberbe nel V secolo a.C.: testimonia et fragmenta 806 162 147 ΙDΕΝΤΙΤΑRΙΑΝ RΕΡRΕSΕΝΤΑΤΙΟΝ ΑΝD HISTORICAL PROCESSES OF TERRITORIALISATION The following contribution proposes to illustrate a method finding of the characters of long duration of the territory. This approach is based on the systematic reconstruction of the territorial configuration in historical phases: the «representation of the historical processes of territorialisation». Also in the contemporary age, in fact, where all it appears fragmented and vanished, the conStruction process of individual and collective identity is leaned, in various ways and intensities, on the inherited historical-territorial patrimony, the same one that risks today to inexorably being cancelled from the fast transformation. The planning experience has showri that safeguard the identity of the places through a statutory rules is ineffective. Therefore is necessary to address to warious instruments to sever on the total associate-cultural models. To narrate the «territorial biographics» can be a valid instrument to use in the sessions of interactive planning in order to re-activate the collective memory and to supply input for the future plan. Il contributo che segue si propone di illustrare un metodo di individuazione dei caratteri di lunga durata del territorio attraverso «la rappresentazione dei processi storici di territorializzazione», basati sulla ricostruzione della configurazione territoriale di fasi storiche significative. Anche nella contemporaneità, infatti, dove tutto appare frammentato e sfumato, il processo di costruzione dell'identità individuale e collettiva si appoggia, in maniere e intensità diverse, sui patrimonio storicoterritoriale ereditato, lo stesso che rischia oggi di essere inesorabilmente cancellato dalla veloce trasformazione. L'esperienza urbaniștica ha mostrato che tutelare l'identità dei luoghi attraverso un intervento vincolistico è inefficace. É necessario rivolgersi a strumenti diversi che Sappiano far leva sui modelli socio-culturali complessivi. La rappresentazione dei processi storici di territorializzazione, allora, se pensata come una «biografia territoriale», può essere un valido strumento da utilizzare nelle Sessioni di progettazione comunicativa ed interattiva per riattivare la memoria collettiva e fornire input per il progetto futuro. 807 1362 1346 DYNAMICAL AND CHEMICAL EVOLUTION IN BLUE COMPACT DWARF GALAXIES Questo lavoro di tesi si basa sullo studio dell'evoluzione dinamica e chimica del mezzo interstellare(ISM) in galassie Nane Blu Compatte (BCD) a seguito di episodi singoli o ripetuti di formazione stellare. A seguito di star bursts singoli o multipli, le stelle rilasciano energia nell'ISM attraverso venti stellari ed esplosioni di Super novae. Questa energia può provocare la formazione di un vento galattico e quindi espellere molto del gas presente nella galassia. Lo sviluppo di venti galattici dipende fortemente dalla frazione di energia meccanica dell'esplosione disponibile per riscaldare l'ISM e quindi provocare la formazione del vento galattico (un parametro spesso chiamato efficienza di termalizzazione). Durante l'espansione del Resto di Supernova, possono avvenire perdite radiative, quindi gran parte dell'energia dell'onda d'urto può essere persa.Questo è un punto controverso, perciò abbiamo dedicato parte del nostro lavoro alla determinazione dell'efficienza di termalizzazione ed abbiamo trovato che questa efficienza è bassa per le super nova e di tipo II, mentre ci aspettiamo efficienze di termalizzazione più alte in super novae di tipo la, poiché questo tipo di esplosioni avviene in un mezzo già scaldato e diluito dalla precedente azione delle super novae di tipo II. Noi abbiamo dunque usato sia modelli di evoluzione puramente chimica, che codici idrodinamici2-D, associati con dettagliati yields chimici, originati in super novae di tipo II, la ed in stelle singole di massa intermedia, per simulare l'evoluzione dinamica e chimica di questo tipo di oggetti. Ci sono molte simulazioni idrodinamiche nella letteratura corrente, riguardanti l'evoluzione dell'ISMin galassie nane dopo un episodio di star burst (vedi per esempio MacLow & Ferrara 1999; D'Ercole & Brighenti 1999; Silich & Tenorio-Tagle 1998). Queste simulazioni in genere concordano nel fatto che l'ISM è piuttosto robusto e solo una piccola frazione dell'ISM è gettata fuori dalla galassia a seguito di un singolo burst di formazione stellare. Comunque, nessuno di questi lavori considera l'effetto dell'esuper novae di tipo la, il cui ruolo è di certo fondamentale nella evoluzione successiva di questo tipo dioggetti. Data l'importanza di questo tipo di super novae per i nostri modelli, una parte significativa di questo lavoro è stata dedicata a questo argomento. Abbiamo trovato soluzioni analitiche per il tasso di esplosioni di SNela per differenti regimi di formazione stellare ed assumendo i più popolari modelli di progenitori ed abbiamo applicato questi risultati allo studio dell'evoluzione chimica nei dintorni solari. Abbiamo trovato che la migliore prescrizione per ottenere tassi di SNela in accordo con le osservazioni sembra essere il cosiddetto modello Singolo Degenere. In questo scenario, si ritiene che le SNela abbiano origine della deflagrazione termonucleare di una Nana Bianca, che raggiunge la massa di Chandrasekhar per accrescimento di massa da parte di una stella compagna non-degenere. Abbiamo anche trovato che il tempo-scala tipico per arricchimento chimico da parte delle SNe di tipo la, spesso assunto in letteratura uguale ad l Gyr, dipende fortemente dalla storia di formazione stellare della galassia, passando da 40 - 50 Myr per le galassie BCD a 4 - 5Gyr per le galassie spirali, come la Via Lattea.Abbiamo poi eseguito numerose simulazioni idrodinamiche dell'evoluzione dell'ISM in galassie BCDa seguito di star bursts istantanei singoli o ripetuti. Gli scopi di questo tipo di studio sono:• valutare l'impatto di star bursts istantanei singoli o ripetuti sull'evoluzione dinamica dell'ISM e studiare in quali condizioni si sviluppa un vento galattico.• Seguire l'evoluzione, nello spazio e nel tempo, di alcuni elementi chimici di particolare interesse a strofisico (cioè H, He, C, N, O, Mg, Si, Fe). La maggior parte dei modelli di evoluzione chimica non prendono in considerazione l'evoluzione dinamica, perciò valutano la massa del gas che sfugge dalla galassia in modo estremamente semplificato. Coi nostri modelli siamo invece in grado di seguire l'evoluzione dinamica della concentrazione di molti elementi chimici, prendendo inconsiderazione evoluzione stellare, prescrizioni nucleo sintetiche e tempi di vita stellari. Inoltre, la massa del gas espulso dalla galassia sotto forma dei vari elementi chimici è calcolato in dettaglio.• Applicare queste simulazioni ad un modello di galassia i cui parametri strutturali siano simili adIZw18, la galassia nana più povera di metalli conosciuta localmente, in modo da porre vincoli sulla sua età e sulla sua storia di formazione stellare.I principali risultati di questo tipo di lavoro possono essere riassunti come segue:• a seguito dell'energia prodotta durante l'attività di formazione stellare (bursts istantanei di formazione stellare sia singoli che multipli), si sviluppa un vento galattico. Questo vento galattico è differenziale, nel senso che i metalli formati di recente sono espulsi dalla galassia più facilmente del gas originario. In particolare, metalli prodotti dalle super novae di tipo la sono gettati fuori dalla galassia più facilmente di quelli prodotti dalle super novae di tipo II, poiché questo tipo di esplosioni avviene in un mezzo già riscaldato e diluito dalla precedente azione delle SNeii. Come conseguenza, si trova che i rapporti di abbondanza [a/Fe] fuori dalla galassia sono minori dei rapporti all'interno della galassia e questa è una predizione importante per modelli di evoluzione galattica.• Siamo capaci di riprodurre le abbondanze chimiche riscontrate in letteratura per IZw18, sia con un singolo star burst, sia con due bursts separati da un periodo di inattività. L'età predetta per il modello con un burst singolo è 1'-.J 30 Myr, ma troviamo un migliore accordo per modelli con due bursts di formazione stellare, il primo con un età di 300 - 500 Myr ed il secondo con un eta compresa tra 4 e 70 Myr, a seconda di quale IMF e quali prescrizioni nucleo sintetiche si assumono. Un primo burst con una età di 300 Myr ed un altro, più intenso, con una età di pochi Myr, è particolarmente invitante perché è consistente con le età derivate da studi di popolazioni stellari(Aloisi et al. 1999; Òstlin 2000) e con la distribuzione spettrale di energia di questa galassia(Mas-Hesse & Kunth 1999).• Abbiamo trovato che la maggior parte dei metalli sono in una fase fredda, specialmente peril modello con un singolo burst. Questo è dovuto al fatto che la maggior parte dell'energiaprodotta dalle super novae è irradiata rapidamente, perciò la bolla calda di gas creata dopo lostar burst (la cosiddetta super bubble) evolve lentamente, avendo dunque tempo di raffreddare significativamente prima che si formi il vento galattico. Questo risultato è il primo di questo tipo,poiché in lavori precedenti si tendeva a ritenere che la maggior parte dei metalli fosse in una fase calda, virtualmente irrilevabile con la spettroscopia ottica. Alcuni studi recenti del diagramma Colore-Magnitudine in galassie BCD sembrano indicare che questi oggetti hanno avuto episodi di formazione stellare di durata non trascurabile. Non siamo in grado al momento di simulare questo tipo di regime di formazione stellare col nostro codice chemio dinamico,perciò abbiamo eseguito simulazioni numeriche per mezzo di un codice di evoluzione puramente chimica. Abbiamo assunto l'ipotesi del 'vento differenziale', cioè, quando si sviluppa un vento galattico, esso espelle principalmente metalli. La frazione dei vari elementi chimici considerati espulsa dalla galassia è assunta in accordo con i risultati delle nostre simulazioni chemio dinamiche. I risultati principali di questo tipo di simulazioni sono che modelli di bursts di formazione stellare con durata più piccola di 100 Myr non sviluppano venti galattici. Ci siamo concentrati principalmente sul comportamento dell'azoto. E' stata osservata una forte dispersione di valori di N /0 in funzione di0/H in un grande campione di galassie BCD, mentre per un ristretto sotto campione di BCD povere dimetalli (cioè con log(O/H) < -4.5), il rapporto di abbondanza N/0 sembra essere quasi costante (Izotov& Thuan 1999). Possiamo spiegare la dispersione di valori nel diagramma N/0 vs. 0/H come dovuta a diverse efficienze di formazione stellare, che vuol dire anche diverse efficienze per il vento differenziale,diverse età del burst o differenze nella durata dei bursts. Gli andamenti circa piatto di N/0 a bassi0/H (se vero) può essere spiegato da produzione primaria di N in stelle massive (un suggerimento già introdotto da Matteucci & Greggio 1986), o in alternativa da due bursts separati da un breve periodo di inattività, o infine da un burst più esteso, in cui si sviluppa un vento differenziale e, nell'evoluzione successiva, sia l'abbondanza di O che il rapporto di abbondanza N/0 decrescono col tempo. 808 82 96 In this paper we discuss Francesco Ferretti’s book “At the origin of human language. The evolutionary point of view”. We show that Ferretti’s main aim is to propose a model of language plausible from a cognitive and evolutionary point of view based on the primacy of pragmatics on grammar. Specifically, Ferretti maintains that the origin of language is tied to the cognitive systems that allow individuals to navigate in space which are at the basis of the construction of pragmatically appropriate discourses. Francesco Ferretti, Alle origini del linguaggio umano, Roma-Bari, Laterza, 2010, pp. 192 809 47 43 The author takes stock of the ongoing debate about Brazilian cultural heritage. He highlights the need to protect the landscape, which has a memorial and identity value. This is even more crucial for indigenous populations, which are confronted with the decolonization of the landscape cause by globalization. L'autore fa il punto sul dibattito in corso riguardante il patrimonio culturale brasiliano. Evidenzia la necessità di tutelare il paesaggio, inteso come memoria e identità, soprattutto con riguardo ai popoli indigeni che si confrontano con la sua de-caratterizzazione generata dai processi di globalizzazione. 810 651 662 Functionalization of Carbon Nanotubes for the Construction of Supramolecular Nanostructured Materials I Nanotubi di Carbonio (CNTs) presentano importanti proprietà fisico-chimiche, come alta conducibilità elettrica e termica, ampia area superficiale, elevata forza meccanica e stabilità chimica, che li rendono interessanti per la costruzione di nuovi biomateriali, biosensori, transistor e film conduttivi. Tuttavia la loro localizzazione, organizzazione spaziale e manipolazione rimangono problemi irrisolti legati alla costruzione di materiali a base di nanotubi di carbonio. Lo sviluppo di nuovi protocolli per la deposizione controllata di CNTs su substrati o la loro dispersione in materiali biologici sono diventati sempre più di interesse. In questa direzione, diversi approcci sono in fase di sviluppo, tra cui l’esplorazione di legami non-covalenti, quali interazioni elettrostatiche, idrofobiche, legami a idrogeno, legami coordinativi e interazioni π-π. Lo scopo di questa tesi è stato valutare l’uso di interazioni a idrogeno come forze attrattive non-covalenti, direzionali e prevedibili, tra porzioni complementari H-donatori (D) e H-accettori (A) per controllare l'auto-organizzazione dei CNTs per la costruzione di materiali macroscopici. Nell'Introduzione (Capitolo 1), viene fatta una breve panoramica dei CNTs, spiegando le loro caratteristiche principali e le problematiche associate alla loro manipolazione. Vengono descritte le diverse strategie per la funzionalizzazione dei CNTs, focalizzando l'attenzione sull’ approccio covalente sfruttato in questa tesi, vale a dire la reazione di arilazione basata sui sali di diazonio. Vengono anche presentate le principali tecniche di caratterizzazione utilizzate, illustrando i loro vantaggi ed i loro limiti. Successivamente, viene riportata la letteratura esistente sulle strutture macroscopiche a base di CNTs. Gli esempi includono fibre 1D, film 2D e strutture 3D. Infine, vengono descritti alcuni processi di riconoscimento molecolare, in grado di dirigere l'assemblaggio di strutture macroscopiche, concentrandosi sulla possibilità di applicare questo approccio supramolecolare nell'assemblaggio di architetture di CNTs. Nel Capitolo 2 è stato riporto l'impiego di un complesso di acridina-Zn(II)-ciclano come legante multidentato per il riconoscimento di frammenti timidinici legati covalentemente alla superficie di CNTs (Td-MWCNTs). L'efficacia del riconoscimento supramolecolare è stato confermato attraverso una combinazione di tecniche analitiche quali il Kaiser test, TGA-MS, IR, XPS, TEM, assorbimento UV-Vis e spettroscopia di fluorescenza. Nel loro insieme, le diverse tecniche di caratterizzazione hanno dimostrato inequivocabilmente il riconoscimento 1:1 tra il nucleoside ed il complesso Zn(II)-ciclano, ed hanno confermato che le porzioni timidiniche conservano le loro proprietà di riconoscimento anche in presenza di CNTs. Nel Capitolo 3 i quattro nucleosidi (timidina, T; adenosina, A; citidina, C; guanosina, G) sono stati legati covalentemente a CNTs come pendagli supramolecolari, N-MWCNTs (N = A, T, G, C). I nanoibridi portanti coppie di nucleobasi complementari, T-MWCNTs/A-MWCNTs e G-MWCNTs/C-MWCNTs, sono stati mescolati insieme e l’ auto-riconoscimento supramolecolare è stato analizzato con diverse tecniche di caratterizzazione come TEM e spettroscopia IR. Il processo di riconoscimento ha permesso la fabbricazione di membrane omogenee, utilizzando una semplice metodologia di filtrazione sotto vuoto. Le proprietà di conduzione elettrica dei risultanti film di N-MWCNTs sono state misurate. Infine, nelle membrane è stata restaurata la conducibilità intrinseca dei CNTs attraverso la rimozione termica delle funzionalizzazioni organiche, come verificato dalle misure di resistività e dalle analisi TGA. Nel Capitolo 4, infine,è stato dimostriamo un metodo versatile e semplice per la costruzione di strutture macroscopiche basate su compositi di nanotubi e polimeri. Pendagli di Ureidopirimidinoni (UPy) sono stati covalentemente legati alle pareti dei CNTs come motivi supramolecolari (UPy-MWCNTs) ed il nuovo nanoibrido è stato caratterizzato attraverso TGA, IR, TEM, assorbimento UV-visibile e 1H-NMR. L'auto-assemblaggio di UPy-MWCNTs con diversi polimeri recanti frammenti UPy (Bis-UPy 1, Bis-UPy 2) ha permesso la realizzazione di un film bidimensionale e di un gel supramolecolare, attraverso la formazione di legami a idrogeno complementari quadrupli DDAA•AADD. In conclusione la presente tesi dimostra che le molecole organiche legate covalentemente alla superficie dei CNTs come motivi supramolecolari sono in grado di controllare l'auto-assemblaggio dei nanotubi attraverso il riconoscimento a legame a idrogeno. Questa strategia può essere usata per la costruzione di architetture supramolecolari per creare nuovi nanodispositivi. In particolare è stato dimostrato che l'auto-organizzazione di CNTs funzionalizzati risulta un metodo versatile e semplice per la costruzione di strutture macroscopiche a base di soli CNTs o di compositi nanotubi/polimeri. 811 105 133 This article focuses on the topic of non-discriminatory language. Its source of legitimacy is identified in the principle of equality, in its anti-subordination perspective. Section 1 underlines the linkages between linguistic and law and the widespread androcentrism in language, while section 2 is devoted to some features of Western constitutionalism, aimed at the extension of guarantees in favor of women, up to the elaboration of the concept of gender mainstreaming. Section 3 highlights the significance of the principle of equality explaining the anti-subordination approach. Section 4 is devoted to the problems of legal translations, underlying how incorrect transpositions can overturn a gender sensitive constitutional configuration. Linguaggio di genere, principio antisubordinazione e traduzioni giuridiche: annotazioni giuscomparate 812 78 93 The aim of this work is to analyze the cartographies drew up by Italian explorers in East Africa and their contribution to the geographical knowledge of the regions crossed by the Rivers Giuba and Uebi Scebell. After analyzing the Geopolitical context of the historical period where the explorations took place, a special attention is addressed to the symbolism of «water» and to the way the discovery and the representation of the «elsewhere» impacted on previous knowledge of explorers. Vie fluviali, tematismo privilegiato nella cartografia degli esploratori italiani dell'africa orientale: tra proposte, polemiche, informazione 813 38 47 Boundary value problems for parabolic operators with a discontinuous nonlinearity In this paper the author extends some results of C. Stuart about elliptic boundary value problems with discontinuos non linearities to the case of the corresponding parabolic problems. Problemi al contorno per operatori parabolici con non linearità discontinua 814 84 72 Governabilità, frammentazione e produzione legislativa: un’analisi comparata di sei democrazie europee Governability, Fragmentation and Normative Production: A Comparative Analysis of Six European Democracies Nei due precedenti lavori (De Micheli and Fragnelli 2016, 2018), sono state analizzate le procedure legislative in Italia, Regno Unito, Francia e Spagna, focalizzando l’attenzione sulla loro robustezza e correlandola alla forza del governo e del Parlamento, che sono state misurate utilizzando la governabilità e la frammentazione. In questo lavoro l’analisi viene estesa a due altre democrazie europee: Belgio e Germania. 815 928 880 pna - assisted cellular migration on patterned surfaces RIASSUNTO - Lo studio e il controllo dei microambienti cellulari, quali interazioni cellula-superficie e cellula-cellula, assumono particolare rilevanza in diversi campi scientifici come medicina e immunologia, biochimica, ingegneria dei tessuti e dei biomateriali. Al fine di svolgere le funzioni biologiche fondamentali, le cellule dei mammiferi devono poter aderire alla matrice extra-cellulare (ECM) sottostante, provocando adesione e migrazione cellulare che risultano essenziali, ad esempio, nei processi di embriogenesi, angiogenesi e riparazione dei tessuti. Infatti, stimolate da complessi segnali molecolari, le cellule migrano dagli strati epiteliali verso il loro target, raggiunto il quale si differenziano e specializzano formando organi e tessuti. Al contrario, anomalie nell’adesione e migrazione cellulare possono dar luogo al sorgere di diverse malattie, quali tumori e metastasi cancerose. Negli ultimi anni sono state progettate e sviluppate diverse superfici, compresi biodispositivi basati su proteine, DNA, RNA e lipidi, con lo scopo di mimare le interazioni cellula-ECM. Tra i nanomateriali impiegati in questi studi, quelli derivanti dalla formazione di self-assembled monolayers (SAMs) di tioli alchilici su oro (Au) rappresentano probabilmente il modello più adatto e flessibile di superfici ingegnerizzate al fine di valutare i fenomeni biologici. Questi sistemi permettono di modulare le proprietà delle superfici o di introdurre nuovi gruppi funzionali attraverso reazioni di coupling, sfruttando la presenza dei gruppi terminali dei tioli che risultano esposti al solvente. Lo scopo di questo lavoro di dottorato è quello di acquisire le conoscenze di base e di sviluppare metodologie chimiche al fine di indurre e controllare la migrazione cellulare multidirezionale (i.e. bidirezionale) su superfici di Au funzionalizzate. Come già descritto, negli anni sono stati impiegati diversi substrati artificiali con lo scopo di meglio comprendere le reazioni cellulari alle differenti proprietà meccaniche e biochimiche di tali superfici. Tuttavia, ad oggi, non sono stati ancora pubblicati studi riguardanti il movimento bidirezionale di cellule lungo un substrato. Rispetto all’approccio monodirezionale, la migrazione multidirezionale controllata offre diversi vantaggi, poiché in questo modo le funzioni cellulari possono essere indotte e, in principio, replicate attraverso un controllo spazio-temporale. Infatti, una volta raggiunto l’obiettivo sulla superficie e svolte le funzioni cellulari specifiche (riparazione, crescita, movimento, immunità, comunicazione, fagocitosi), il movimento reversibile permette di richiamare le cellule alla posizione iniziale. Pertanto, anche lo studio delle interazioni dinamiche cellula-cellula potrà fornire una più approfondita conoscenza della biologia e della biochimica cellulare. La migrazione multidirezionale può essere determinata attraverso la produzione di gradienti chimici dinamici aptotattici su superfici di Au. Nel dettaglio, l’idea alla base di questo progetto è quella di utilizzare SAMs di catene di DNA aventi un tiolo terminale (ssDNA-SH) per la funzionalizzazione di superfici di Au, e usarle come template nell’ibridizzazione con catene complementari di acido nucleico peptidico (PNA) aventi un peptide in grado di stimolare la migrazione cellulare. In questo modo è possibile generare un gradiente chimico supramolecolare direzionale lungo le superfici di Au al fine di ottenere al migrazione cellulare bidirezionale. Questa tesi di dottarato è focalizzata sulla produzione di un gradiente statico, monodirezionale e motogenico su superfici di Au, per provare l’efficacia di un motivo peptidico specifico, e generare filamenti di PNA modificati, necessari per la produzione di corrispondenti gradienti dinamici. Il Capitolo 1 riporta un’accurata descrizione dei meccanismi biochimici coinvolti nei processi di migrazione cellulare, concentrandosi sui fenomeni di chemiotassi e aptotassi. Dopo un’esauriente studio dello stato dell’arte, le principali strategie di funzionalizzazione di diverse superfici sono state dettagliatamente riviste attraverso gli esempi chiave riportati in letteratura. Il Capitolo 2 è centrato sui risultati ottenuti producendo e utilizzando il pentapeptide composto da isoleucina-glicina-acido aspartico-glutammina-lisina-acido decanoico-1-tiolo (IGDQK-SH) come motivo motogenico per le cellule presenti in ambienti fisiologici (fibroblasti) e in condizioni patologiche (MDA-MB-231 cellule cangerogene). Una volta sintetizzato l’IGDQK-SH(1) è stato sviluppato un approccio sistematico per la produzione del gradiente motogenico sulle superfici di Au. Al fine di verificare l’effettiva presenza di tale gradiente sono state utilizzate differenti tecniche di caratterizzazione, quali water contact angle (WCA), Atomic Force Microscopy (AFM) e X-ray photoelectron spectroscopy (XPS) analysis, oltre all’analisi computazionale per stabilire la conformazione del peptide una volta legato alla superficie di Au. Questo ha permesso di determinare le proprietà biofisiche, la morfologia, la composizione chimica e la possibile struttura delle superfici finali di Au funzionalizzate. Il gradiente chimico di IGDQK-SH ha permesso di indurre e controllare la migrazione di due differenti linee cellulari, mostrando interessanti differenze relative alle proprietà della superficie e alla conformazione del peptide dopo la formazione del SAMs in presenza di molecole filler aventi diversa idrofobicità. In particolare, i risultati sperimentali suggeriscono una maggiore attitudine alla migrazione da parte delle cellule cancerogene su superfici di Au funzionalizzate con il peptide IGDQK-SH rispetto ai fibroblasti. Questo risultato potrebbe suggerire un ruolo del motivo IGD nella stimolazione della mobilità e della progressione metastatica in vivo delle cellule cancerogene, ed è attualmente oggetto di ricerca. Una volta provata l’efficienza del peptide motogenico, obiettivo finale di questo lavoro è stata la sintesi di due singoli filamenti di dodecamero di PNA 30 e 31 funzionalizzati rispettivamente con la Rodammina B e il tetrapeptide IGDKQ al fine di caratterizzare il gradiente chimico utilizzando tecniche microscopiche e stimolare la migrazione cellulare. Il Capitolo 3 offre una visione generale sulle differenti metodologie impiegate nella sintesi peptidica in fase solida (SPPS), descrivendo le strategie sintetiche utilizzate per produrre gli oligomeri di PNA necessari, con particolare attenzione per la strategia dei gruppi protettivi Fmoc/Cbz. 816 75 56 Two applications of singular sets to the theory of compactifications In questo lavoro si usa una costruzione, che generalizza quella delle compattificazioni singolari, per provare due risultati di teoria delle compattificazioni. Questi due risultati non sono tra loro correlati, tranne per il fatto che illustrano l’uso di questa costruzione. Questa tecnica, che è stata usata implicitamente in molti recenti lavori sulle compattificazioni, viene qui resa esplicita. 817 73 89 This paper aims at investigating the main economic and industrial features of the portual system of Friuli Venezia Giulia, as well as its role within the regional economic system. The research focuses on the transportation of goods, and the analysis is narrowed to the year 2007. As a system scale case study, this work is largely innovative, and should be further carried on in order to show the future development of its object. Il sistema marittimo-portuale del Friuli Venezia Giulia. Caratteristiche strutturali e interdipendenze settoriali 818 403 390 Bersagli interni e meccanismo di uccisione della catelicidina Bac7 in batteri Gram-negativi. Internal targets and killing mechanism of the cathelicidin Bac7 in Gram-negative bacteria Bac7(1-35) è il più breve frammento del peptide Bac7, una catelicidina ricca in prolina di 60 residui, dotato della stessa attività battericida del peptide intero. In questo lavoro di tesi, abbiamo rimarcato che sbmA è l’unico gene la cui delezione conferisce ad E. coli una resistenza a Bac7(1- 35). Tale gene codifica per una proteina della membrana interna coinvolta nell’ingresso del peptide nel citoplasma della cellula batterica. Inoltre, abbiamo dimostrato che SbmA è coinvolta anche nel trasporto transmembrana di un frammento di un altro peptide antimicrobico, l’arasina1(1-23). Tali risultati suggeriscono che questa proteina giochi un ruolo generale nell’internalizzazione di peptidi antimicrobici ricchi in prolina nei batteri Gram-negativi. Abbiamo quindi misurato la concentrazione intrabatterica raggiunta da Bac7(1-35) in E. coli e abbiamo osservato che questa aumenta da valori micromolari nel terreno di coltura a millimolari nel citosol batterico, suggerendo un suo legame a strutture interne della cellula. Per questo abbiamo cercato possibili interazioni tra il peptide e macromolecole coinvolte in processi vitali del batterio. Con questi studi abbiamo appurato che Bac7(1-35) in vitro inibisce completamente il processo di trascrizione/traduzione a partire da una concentrazione di 50 μM. Successivamente abbiamo dimostrato che questa inibizione è una peculiarità di Bac7(1-35), in quanto altri AMP derivati da catelicidine ma non ricchi in prolina non hanno dimostrato un’attività comparabile. Inoltre, questa inibizione non è stereo-specifica, in quanto anche l’isomero D di Bac7(1-35) blocca tale processo esattamente come il suo isomero L. Abbiamo inoltre dimostrato la capacità di Bac7(1-35) di legare in vitro il DNA, ma abbiamo escluso che tale legame rappresenti il meccanismo primario della sua attività battericida. Abbiamo anche dimostrato che il peptide non interferisce in vitro in maniera significativa con il processo di trascrizione, deducendo che l’effetto osservato sul processo di trascrizione/traduzione fosse da attribuirsi prevalentemente all’inibizione della traduzione. Abbiamo verificato tali dati in vivo su cellule di E. coli misurando l’incorporazione di precursori radioattivi delle macromolecole batteriche. Abbiamo osservato che l’esposizione di batteri a Bac7(1-35) bloccava l’incorporazione di leucina radioattiva ma non di timidina ed uridina, indicando un blocco specifico della sintesi proteica ma non di quelle di DNA e RNA. In futuro, una definizione ancora più chiara del target intrabatterico di Bac7(1-35) potrebbe portare alla sperimentazione di tale molecola o di suoi analoghi come farmaci antibiotici di nuova generazione. 819 150 133 FROM ART TO CINEMATOGRAPHY: AN INTERDISCIPLINARY APPROACH TO THE DIDACTICS OF CARTOGRAPHY The cartographic instrument is not always sufficiently proposed, or it is offered through an obsolete approach in the scholastic courses. Books and literature supply extraordinary images of equally unique landscapes which can be also accessed through multimedia. The reality of places, instead, from the view which can be observed from the window of the school, to the one of modern cinematography, relative to sometimes extreme and far environment, can be recognized and can be correlated with the cartographic representation (on paper and/or in digital form). Captivating and winning didactic materials include the use of cartographic instruments of the past (historical maps and prints), of prints or paintings/frescoes created by artists, of historical accounts of the places in the ancient and modern literature, up to the representations of the landscapes in the cinematography or the video of famous singers. Nella didattica scolastica, lo strumento cartografico non è sempre sufficientemente proposto o comunque offerto con un approccio ormai superato. Libri e testi scolastici forniscono straordinarie immagini di altrettanto esclusivi paesaggi che attualmente però sono fruibili, e facilmente accessibili anche con mezzi multimediali. La realtà dei luoghi, invece, da quella che si osserva dalla finestra della scuola a quella che si recepisce nella moderna cinematografia, relativa a ambienti lontani, talora estremi, può essere riconosciuta e correlata alla rappresentazione cartografica (cartacea e/o digitale). L’uso integrato di strumenti cartografici del passato (mappe e carte storiche), di stampe o quadri/affreschi realizzati da artisti celebri, di “racconti” dei luoghi nella letteratura antica e moderna, fino ai paesaggi della cinematografia o dei video di cantanti famosi, è un accattivante, insospettato e vincente mezzo didattico nella scuola di ogni grado. 820 154 177 This article analyses the fundamental aspects of the translation by Martin Luther. To this end, along with examples taken from his translation of the Bible into German, his "Sendbrief von Dolmetschen" (1530) and his "Tischreden" (1531/46) are also taken into consideration. From his works, we can understand that to a rigidly literal interpretation of translation – as the one advocated by his critics – Luther sets in opposition a translation which originates, on the one hand, from what he calls ‘meinung des text’ (meaning of the text) and, on the other hand, from the peculiar features of the German language (art unser deutschen sprache). These two crucial set of problems are at the basis of the theory and the practice of his translation. Thus, the fundamental principle of Luther’s translation is not the reproduction of the original text, but the production of a new text that has to be clear and understandable by everyone. La "meinung des text" e la "art unser deutschen sprache" : Due aspetti fondamentali nella traduzione di Martin Lutero 821 141 123 FROM GRAPES TO LANDSCAPE RECONSTRUCTION: THE EXAMPLE OF ECOMUSEUM OF HILL AND WINE, CASTELLO DI SERRAVALLE, BOLOGNA, ITALY Marginal areas as Castello di Serravalle (Bologna, Italy) offer us numerous information about the evolution of men -environment relationship, which can complete the geomorphological reconstructions, the archaeological proofs and the written historical sources. This particular research requires a brand new approach, strongly multidisciplinary, which plans to use different competences and to study heterogeneous sources, diverse for fi eld and features. Particular attention will be given to the integration of geomorphological and archaeological data, first of all to archaeobotanical analyses on materials from the roman archaeological site of Mercatello. Moreover the results of this research could be improved and spread through a suitable museum arrangement (Ecomuseum of Hill and Wine), which would let people improve their local, natural and cultural knowledge, through learning activities. Un territorio marginale come quello di Castello di Serravalle (Bologna) può offrire moltissime informazioni sull’evoluzione del rapporto tra uomo e ambiente, affiancando e integrando ricostruzioni geomorfologiche, dati archeologici e fonti storiche scritte. Per questo studio è necessario un innovativo tipo di approccio, profondamente multidisciplinare, che prevede l’utilizzo di competenze diversificate e lo studio di fonti eterogenee per tipologia e ambito. Particolare attenzione è dedicata all’integrazione tra dati gromorfologici ed archeologici, soprattutto alle analisi archeobotaniche dei reperti provenienti dal sito romano di Mercatello. Inoltre i risultati della ricerca potranno essere valorizzati e divulgati con un adeguato allestimento museale, come nel caso dell’Ecomuseo della Collina e del Vino, che permetterà di svolgere attività didattiche per una maggiore consapevolezza del patrimonio naturale e culturale dei residenti. 822 117 123 Dutch language in Italy Approximately 24 million people speak Dutch as their first language. It is the third most important Germanic language, after English and German. Dutch is the official language of the Netherlands, one of the three official languages of Belgium, and is also spoken in the former Dutch colonies in South-America. South-Africa has eleven official languages: one of them is Afrikaans, which evolved from the Dutch vernacular spoken by the Hollandic settlers in the XVII century. The linguistic typology of Dutch occupies an intermediate position between English and German: sometimes it shows more similarities English, other times with German. In Italy, Dutch is taught in five universities and in an Institute for Translation and Interpreting. La lingua neerlandese in Italia 823 141 127 Vasconices, Basques and Euskera. Reflections on a process Vascuences, Vascos ed Euskera. Riflessioni su un processo The concrete problem addressed in this presentation is why Vascones have been identified with Basques and why their language, Vascuence, Vasco or Euskera, was assumed to be the Basque language. Arguments that result from the interconnection of linguistics, archeology, history, biolinguistics and genetics are applied to resolve that issue. The cross reference to these findings leads to the conclusion that Euskera was not the language of the Vascones. In this paper it will be argued that Euskera was not a pre-Latin language of the pre-Roman Vascones, but a language which was the result an ongoing exchange of names, peoples and other languages and, consequently, that the Basque language is not a pre-Latin language of the Iberian peninsula. Therefore, studies related to the role Basque played in the origins of Spanish must be revised. In questo saggio si affronta un problema specifico: perché sono state identificate la popolazione dei vasconi con quella dei baschi e si è giunti a supporre che la lingua dei secondi, il Vascuence, Vasco o Euskera, doveva necessariamente essere la lingua dei primi. Per tentare di dare una risposta si applicano argomenti procedenti dall’interconnessione linguistica, l’archeologia, la storia, la biolinguistica e la genetica. Incrociando tutti i dati considerati si evince che l’Euskera non era la lingua dei vasconi preromani, che c’è stata un’appropriazione con scambio di nome di popoli e lingue e che il basco non è una lingua preromana nella penisola iberica e che quindi deve essere riconsiderato tutto ciò che attiene al suo ruolo nell’origine dello spagnolo. 824 202 228 Europeanization and globalisation of sources of private international law do not preclude the chance that conflict of laws should deal with individual identities. The Law of nationality is applied in many national systems of private international law in case of conflict of laws. The connection between individual rights and communal goods opens new pathways for analyzing the consequences of the new concept of personality of laws. In this framework, special consideration is given to the problematic aspects concerning the current role of European citizenship, recently celebrated within the twentieth anniversary of its establishment (Maastricht Treaty, 1993), through the proclamation of the European Year of citizens by institutions (2013): the prerogatives descending from the European citizenship become actually a priority in relation to other national regulatory systems; the citizenship of the Member States becomes a tool of acquisition of European citizenship and as such likely to be considered as a real asset, which allows the exercise of the prerogatives descending from European citizenship. The possession of a national citizenship, by priority, becomes instrumental to the prerogatives connected to the EU citizenship. This Article aims at a theoretical analysis of the subject, involving the contrast between value pluralism, conflict of laws and fundamental rights. Cittadinanza e diritti fondamentali degli individui: profili problematici e possibili soluzioni 825 50 58 The human rights are suffering severe cuts made in name of economics adjustments required by international policies. We are in a process of dramatic policy change. Universities and professional social workers are participating together with civil organizations in public debate criticizing the quality – or lack – of such policies. Le politiche di tutela dei diritti umani stanno subendo severi tagli sulla base del convincimento che gli equilibri internazionali esigono aggiu-stamenti economici. C'è un drastico cambiamento nella politica. Uni-versità e assistenti sociali, insieme alle organizzazioni della società ci-vile, stanno partecipando al dibattito pubblico e denunciano la qualità di queste politiche, o, quando queste sono assenti, la loro inesistenza. 826 115 144 The paper exarnines the epigraphic documentation of ports in the provincia Corsica et Sardinia, with the data of ships and voyages. The inscriptions are mostly related to military fleets, including in relation to a detachment of classis Misenensis of the two ports Karales and Aleria, which also documents navalia. As for the shipwrecks of Olbia an inscription, presumably a carmen epigraphicum, seems to refer to a death at sea of a person. Extraordinary importance are the new epigraphic discoveries concerning Turris Libisonis with an inscription pertaining to work on the brachia of the harbor, presumably in defense the wind Aquila, and a bronze plate of navicula, with immunitas, of the virga maxima vestalis Flavia Publicia. Viaggi, navi e porti della Sardinia e della Corsica attraverso la documentazione epigrafica 827 78 86 Historical cartography in the analysis of functions evolution of Vesuvio villas The complex of Vesuvio villas represents a very important heritage from the cultural and architectural point of view. Historical cartography allowed to reconstruct the dynamic of settlement in Vesuvio area, of villas and country houses. Cartographic analysis has been also useful to understand the differences between the urbanization of the coast and of the inland and to identify the most appropriates planning actions reutilization of Vesuvio villas. La cartografia storica per l’analisi dell’evoluzione funzionale delle ville vesuviane 828 307 294 "Hic sunt leones." Even if don't exist an unique cartographic evidence, the historiography wants this locution on the maps beginning from the ancient Rome, to point out the turbulent or mysterious regions beyond the borders of the empire. The danger seems to be a characteristic of the territories of border, also when they are not remote desolate moors, but frequented centers of exchange, as it proves the ancient motto: "People of borders, or thievish or assassins." Therefore the border is characterized by anthropic signs exposed to the forgetfulness of the natural elements or to the inconstancy of the human events. It’s about a precariousness, that allows the border to be extremely mutable and to answer in different way to the opposite solicitations that practice on it. The border is not a simple line or a succession of points but a space in which this line can be traced anymore, and it depends on the events of the men that there live in, on their signs on the territory and on their memory. With this point of view I have approach some draws and para cartographic maps of the Valsugana. In them the difficulties of the punctual and material location of a border come out for settling matters of neighborhood. Approach is transcale: international, intercity and simply local, among private. It’s about a production that proves about continuous struggle against the floods and the landslides, that annul the borders of the ownerships, and that modify the points of reference, and that force to re-establish the borders after every event: a long process of definition of the borders on a mountain, to establish the rights of exploitation of the woods from different community. The disputes can create frontiers and the dangers to assume the characters of the hostile neighbors, without visible signs on the territory or in the cartography. “Hic sunt leones”. Anche se non esistono prove cartografiche uniche, la storiografia vuole questa locuzione sulle carte geografiche a partire dall’antica Roma, per indicare le regioni turbolente o misteriose al di là dei confini dell’impero. Il pericolo sembra essere una caratteristica dei territori di confine, anche quando non sono remote lande desolate, ma frequentati centri di scambio, come testimonia l’antico detto: "Gente di confini, o ladri o assassini". Dunque il confine è caratterizzato da segni antropici soggetti all’oblio degli elementi naturali o alla volubilità delle vicende umane. Si tratta di una precarietà, che permette al confine di essere estremamente mutevole e di rispondere in modo diverso alle sollecitazioni opposte che si esercitano su di esso. Il confine non è più una semplice linea o una successione di punti, ma uno spazio in cui questa linea può essere tracciata, ed il cui percorso dipende dalle vicende degli uomini che vi abitano, dai loro segni sul territorio e dalla loro memoria. È con questo approccio che mi sono avvicinato ad alcuni schizzi e disegni para cartografici della Valsugana. In essi emergono le difficoltà della localizzazione puntuale e materiale di un confine per dirimere questioni di vicinato. L’ottica è transcalare: internazionale, intercomunale e semplicemente locale, tra privati. Si tratta di una produzione che testimonia della continua lotta contro le alluvioni e le frane, che annullano i confini delle proprietà, e modificano i punti di riferimento, e obbliga a ristabilire i confini dopo ogni fenomeno. È dunque un lungo processo di definizione dei confini su di una montagna, per poter stabilire i diritti di sfruttamento dei boschi da parte di comunità diverse. E le dispute possono creare frontiere e i pericoli assumere i caratteri dei vicini nemici, senza per questo lasciare segni visibili sul territorio o nella cartografia. 829 335 339 The Tractatus de origine et natura, iure et mutationibus monetarum of Nicholas Oresme, written in Latin in 1355-1356 and later translated in French by the author himself, might be seen as one of the most important works to read in perspective the late-medieval thought on the nature of money and the role of the sovereign and the political body of the community. This work, here offered in a newly revised Italian edition, built on some manuscripts preserved at the Bibliothèque Nationale de France, appears from the onset as having a particularly marked political vocation, as it is addressed to the king of France Charles the Fifth, of whom Oresme was an advisor. The Norman magister has often been portrayed as a fervent supporter of a metallist view of the nature of money, as if its value were nothing more than the market value of the gold or silver it was made of, a perspective that might be characterised as one of private-law. However, a thorough reading of Oresme’s monetary writings, that takes good stock of their historical contextualisation in the troubled monetary anarchy of the 1350s and of the interpretative links pointing to Aristotle’s Politics and Ethics – known, translated and glossed by Oresme –, reveals a more complex analysis, that cannot be confined to the all-out defence of the intrinsic metallic stability of money. Rather, the proposed interpretation will qualify Oresme as a political advisor that perceives and appreciates the nature of money as a social institution, whose value and role is determined by those, the whole body of the political community, that are sovereign over money and resort to it in negotiations. In this political dimension of the government of the monetary institution emerges the structural role that Oresme attributes to the faith that must rest with those tasked with governing money: thus, the accent posed on the importance of preserving its value assumes a procedural dimension that aims at granting that the institution of money continues to fulfil its social metric role. Nicole Oresme. Tractatus de origine, natura, jure et mutationibus monetarum. Analisi introduttiva, trascrizione, traduzione e apparato critico 830 93 136 In the archaeological excavations of a brick kiln, belonging to a large rustic building of the Roman period, discovered in 2009 in Villandro-Villanders (Bolzano), three inscribed bricks were found. One of them has a writing exercise, that follows the steps of the writing learning applied in the schools of ancient Rome. On the other two there is a single letter, of which there may be severa! interpretations, such as an abbreviation or a number. They are interesting documents of the spread of writing in subalpine and alpine areas during the II century AD. Tre mattoni iscritti da una fornace romana scoperta a Villandro-Villanders (Bolzano) 831 122 140 The mutations of global economy and the dynamics of the systemic crisis have carried deep repercussions upon labour. Through the use of analytical tools belonging to history as well as economic history the authors sketched the economic context of the Friuli Venezia Giulia region retracing its specificities, routes, viscosity and myths. Such description becomes the backdrop against which one can hypothesize, within this new global context, ways and outcomes of the possible politics of labour set in action by the public administration. Ways and outcomes that have been analysed starting from a complex reading of the relations weaved between the administration, in all its different levels, and the political scene. The focus is on the analytical tools rather than the descriptive aspects. Politiche del lavoro / amministrare per il lavoro. Ipotesi, prospettive e scenari per il Friuli Venezia Giulia 832 135 152 Agosti attempts to sketch the main features of the Greek literary production between the fifth and sixth centuries. He argues that during this span of time authors, drawing on the example of Nonnus of Panopolis, experiment with new forms of poetry and literary genres such as the cento and the Bibelepik. Authors such as John of Gaza, Agathias and Paulus Silentiarius see themselves engaged in an agon with their literary models. Agosti argues that it is unfair to label the poetic language of these authors as empty mannerisms; instead, it should be seen as a specimen of a common rhetorical code shared by elites of sophisticated writers. Agosti points out that this seemingly "minor" literature contains valuable snapshots which reveal the level of culture (and social wealth) in the provinces of the sixth-century Byzantine empire. Sul ruolo e la valutazione dei ‘minori’ nella poesia greca tardoantica 833 859 873 Synthesis of Ordered semiconductor Nanostructures by Directed Self-Assembly for Photonic Applications Riassunto (Abstract) La fabbricazione di punti quantici (quantum dots, QD) auto-assemblati è una tematica di particolare rilevanza a causa delle loro possibilità di applicazione in dispositivi optoelettronici. Nel presente lavoro, ci siamo prefissi di ottenere array di QD di semiconduttore altamente uniformi, con lo scopo di raggiungere un controllo completo sulla loro distribuzione spaziale, ed un’uniformità spettrale superiore, rispetto a QD auto-assemblati convenzionali. Il metodo consiste in un approccio combinato top-down ebottom-up: QD auto-assemblati vengono cresciuti tramite Epitassia a Fasci Molecolari (MolecularBeam Epitaxy, MBE) su una superficie pre-patternata con un array regolare di buchi. Nella prima parte di questo lavoro di tesi, abbiamo ottimizzato la crescita di punti di InAs su substrati patternati di GaAs. Nella maggior parte dei lavori precedenti, i substrati vengono patternati tramite litografia elettronica (Electron BeamLitography, EBL), che non è la tecnica ottimale per l’applicazione a dispositivi broad-area, a causa della sua natura seriale e degli alti costi. Il metodo più indicato per superare questa limitazione è la scelta di un approccio litografico alternativo come la litografia a nanostampa (Nanoimprint Lithography,NIL), che ha come vantaggi un alto volume di produzione e dei costi più ridotti. Comunque, esistono soltanto pochi studi sull’uso della NIL per il patterning di superfici di GaAs. Nella maggior parte dei casi, viene usata la variante dell’UV-NIL, che richiede l’uso addizionale di una maschera di SiO2, con conseguente complicazione del processo. In questo lavoro, abbiamo utilizzato la forma di NIL più semplice, che non richiede alcun processo addizionale (quali il trattamento in UV o uno strato di SiO2). L’attacco chimico del GaAs è stato effettuato tramite wetetcìhing, per ottenere superfici prive di difetti, ed è stato ottimizzato per ottenere nanopori con le dimensioni laterali e la profondità desiderate. I substrati patternati di GaAs, dopo un processo di pulizia, vengono usati per la crescita controllata di QD nell’MBE. Abbiamo ottimizzato i protocolli di crescita per migliorare le proprietà strutturali ed ottiche dei QD, con lo scopo di migliorare le prestazioni di dispositivi optoelettronici. Abbiamo esaminato l’effetto del desorbimento dell’ossido superficiale a bassa temperatura tramite fasci di gallio (tecnica già applicata con successo in precedenza)e l’effetto della crescita sul substratodi uno strato di GaAs sulla forma e dimensione dei buchi, per migliorare l’occupazione di QD singoli nei buchi stessi. Abbiamo adottato un approccio alternativo per rimuovere l’ossido superficiale usando fasci di indio. Questo approccio è stato adottato siccome l’eventuale indio in eccesso può essere desorbito facilmente dalla superficie di GaAs scaldando a temperature che non alterino il profilo dei buchi. Inoltre, abbiamo osservato che nei nostri array patternati il desorbimento tramite fasci di indio ha anche l’effetto benefico di preservare meglio la forma dei buchi dopo la deposizione dello strato di GaAs, il che è di grande aiuto per migliorare l’occupazione di QD singoli e l’uniformità dei QD. Abbiamo usato la spettroscopia di fotoluminescenza (photoluminescence, PL) a bassa temperatura per esaminare le proprietà ottiche dei punti di InAs/GaAs. I risultati sono confrontabili o migliori, rispetto ai pochi studi simili effettuati su punti cresciuti su substrati definiti con la NIL, ed hanno il potenziale di raggiungere l’allargamento spettrale non-omogeneo ottenuto su QD controllati ottimizzati realizzati con la tecnica EBL. Nella seconda parte della tesi, abbiamo esteso questa tecnica alla crescita selettiva di punti InAs/GaAs su silicio patternato. Il silicio è il materiale principale per i dispositivi a semiconduttore (90%). Comunque, il gap di energia indiretto del silicio limita la realizzazione di dispositivi optoelettronici efficienti. D’altra parte, a causa del loro gap in molti casi diretto, i semiconduttori III-V hanno proprietà ottiche ed optoelettroniche eccellenti. L’integrazione di semiconduttori composti III-V su Si ha una grande prospettiva per la realizzazione di circuiti fotonici integrati. Tuttavia, l’integrazione GaAs/Si è limitata fortemente dalla loro differenza del 4% nel parametro reticolare, che induce dislocazioni e difetti nel materiale cresciuto sul substrato di silicio e previene l’emissione di luce. Svariati approcci sono stati esplorati per l’integrazione III-V/Si, quali la crescita di nanofili, la fusione dei substrati, l’utilizzo di strati spessi di rilassamento e l’applicazione di composizioni di materiali per accomodare i parametri reticolari. La crescita di strati spessi aumenta la complessità dei processi ed il costo dei materiali. Un’alternativa sarebbe quindi la crescita diretta di nanostrutture III-V su silicio. La crescita di QD III-V su substrati Si patternati dovrebbe aiutare a ridurre i difetti a causa di effetti di taglia e rilassamento della tensione laterale. Tuttavia, ad oggi esistono solo pochi studi su substrati di Si patternati, e la maggior parte includono maschere di SiO2con grosse periodicità dei buchi (1 µm) e piccole aree patternate (1 mm2) definite tramite EBL. In questo lavoro abbiamo cresciuto nanostrutture III-V direttamente su substrati patternati di Si con array di buchi densi (periodo 300 nm) e grandi aree patternate attraverso la tecnica NIL. Abbiamo ottimizzato l’attacco chimico del SI e la passivazione della sua superficie tramite terminazione in idrogeno, allo scopo di facilitare il desorbimento dell’ossido nella camera MBE a temperature relativamente basse. Il desorbimento dell’ossido ed i protocolli di crescita sono stati ottimizzati allo scopo di ottenere array di punti uniformi. Abbiamo usato la spettroscopia EDS (Energy Dispersive X-rayspectroscopy) per verificare la presenza di InAs e GaAs solo in corrispondenza dei buchi. Verranno anche mostrati risultati preliminari di spettroscopia PL per controllare le proprietà ottiche dei punti InAs/GaAs. 834 72 51 Periodic solutions for differential systems of Rayleigh type Si dimostra un teorema relativo all'esistenza di soluzioni periodiche per i sistemi del tipo x" + F (x') + G (x) = h (·,x, x') in presenza di smorzamento non lineare che permette di evitare fenomeni di risonama. Tutti i risultati sono dimostrati nell'ambito della teoria del grado topologico di Leray-Schauder. 835 84 115 The civium Romanorum colony of Minturnae and her harbour at the mouth of the Garigliano River were inserted, during the Republican age, in a trade system on large scale. The phenomenon is well documented by local epigraphy. Our paper focuses on the analysis of instrumentum domesticum (stamps on tableware, amphoras, dolia and cork) and of texts related to the magistri and magistrae. Such inscriptions help us to reconstruct economy and society of Minturnae between middle and late Republic. At the end an Onomasticon minturnense. Il porto di Minturnae in età repubblicana: il contributo delle fonti epigrafiche 836 285 244 Parco Naturale della Salina di Sečovlje: una società commerciale sostiene la conservazione di aree Natura 2000 in Slovenia Sečovlje Salina Nature Park: Business company supports protection of Natura 2000 site in Slovenia La Salina di Secovlje fa parte delle saline di Pirano e si trova sulla costa NE dell’Adriatico, alla foce del fiume Dragonja, nella Baia di Pirano. Si estende per oltre 6.5 km2, è uno dei patrimoni naturali e culturali più importanti della Slovenia ed è stata dichiarata parco naturale, sito Ramsar, sito Natura 2000 e monumento culturale di rilievo nazionale. Il Parco Naturale della Salina di Secovlje è la prima area protetta slovena in cui la concessione per la gestione è stata data ad una società commerciale (SOLINE Salt Production) che è proprietà della compagnia di telefonia mobile più grande della Slovenia (Mobitel d.d.). La gestione dell’area è in ottemperanza con lo statuto del Parco Naturale e con tutto il background legislativo, ed è attuata per mezzo di un piano di gestione approvato dal Governo di Slovenia. I vantaggi derivanti dall’investire nella protezione e gestione dell’area riguardano la possibilità da parte della società privata di sfruttare parte delle entrate dovute alla produzione di sale, al turismo e alle altre attività dell’area. Nelle saline abbandonate di Fontanigge è stato creato il Museo del Sale, che ha scopi educativi ed ecoturistici. Fornendo attenzione ai processi naturali, l’organo gestore favorisce lo sviluppo sostenibile dell’area. Inoltre, attraverso la protezione di valori naturali e del patrimonio culturale, esso contribuisce ad incrementare la coscienza pubblica sul significato di proteggere il parco naturale. 837 95 102 Some works of art manifest (or recommend) dubious and, in some cases, clearly despicable moral perspectives. For example, the propaganda film Triumph of the Will by Leni Riefensthal expresses (and tries to evoke) admiration for Adolf Hitler. Nevertheless, Triumph of the Will is considered a masterpiece of the documentary genre. This and many other similar examples raise the following questions: Is it possible to consider a work of art a masterpiece and, at the same time, an instance of immorality? Does or should the moral assessment of a work of art affect its artistic assessment? La critica etica dell'arte 838 877 953 Low energy low background photon counter for wisp search experiments Negli ultimi tempi è riemerso un notevole interesse nel campo della ricerca di particelle leggere debolmenti interagenti (Weakly Interacting Sub-eV Particles - WISPs), come ad esempio assioni, particelle con comportamenti simili agli assioni (Axion Like Particles - ALPs), particelle con carica frazionaria e particelle camaleonte; tutti tipi di particelle non inclusi nel Modello Standard. Vista la loro natura debolmente interagente, la scala di energia coinvolta è dell'ordine dei 10^6 TeV, queste particelle non sono visibili nelle collisioni realizzabili negli attuali acceleratori e possono invece essere studiate in esperimenti di precisione, che, sotto questo punto di vista, diventano complementari agli esperimenti su acceleratori. L'assione in particolare è la prima particella, da un punto di vista cronologico, ad essere stata ipotizzata, ed inoltre la sua esistenza è supportata da forti basi teoriche: la sua origine va infatti ricercata all'interno della Cromodinamica Quantistica (QCD). L'assione fu introdotto per la prima volta nel 1973 da Peccei e Quinn come soluzione del problema di violazione di CP nelle interazioni forti, mentre le sue implicazioni cosmologiche risultarono chiare solo in seguito. L'assione infatti può essere considerato un buon candidato per la materia oscura fredda e la sua introduzione è necessaria per spiegare l'evoluzione delle galassie. Tra le diverse interazione degli assioni con la materia e la radiazione, la più interessante da un punto di vista sperimentale è l'accoppiamento con due fotoni (effetto Primakoff). Usando questo tipo di accoppiamento numerosi limiti, sia sulla massa dell'assione che sulle scale di energia coinvolte, possono essere ottenuti da osservazioni astrofisiche e da esperimenti di laboratorio così come dalla diretta osservazione di oggetti celesti tipo il Sole. Queste considerazioni possono essere applicate non solo all'assione ma più in generale a tutte le ALPs. Attualmente i limiti migliori sulla costante di accoppiamento, su un largo spettro di masse di ALPs, si sono ottenuti dall'esperimento CAST (Cern Axion Solar Tele- scope) al Cern, che guarda agli ALPs prodotti nel Sole. L'esperimento è basato sull'effetto Primakoff in un campo magnetico elevato, dove gli ALPs solari sono riconvertiti in fotoni. Il magnete dell'esperimento CAST è costituito da un prototipo per un dipolo superconduttore di LHC, lungo 10 m e con un campo magnetico totale di 10 T. Il magnete è posto su di un affusto mobile per poter seguire il sole durante le fasi di alba e tramonto. Alle due estremità del magnete sono disposti quattro rivelatori sensibili nel campo degli X molli. Il picco del usso di fotoni rigenerato è infatti atteso a pochi keV. Tuttavia, ci sono suggerimenti che il prob- lema ancora aperto del profilo di temperatura della corona solare può essere risolto tramite un meccanismo che contemporaneamente incrementerebbe le code a bassa energia dell'atteso usso di fotoni rigenerati. A questo scopo un contatore di fotoni sensibile nell'intervallo del visibile è stato progettato ed assemblato per coprire una delle quattro porte del magnete di CAST, almeno temporaneamente. I contatori di fotoni studiati hanno un largo campo di applicazione e possono essere usati in altri tipi di esperimenti per la ricerca di WISPs. Il sistema inizialmente sviluppato per CAST consiste in un telescopio Galileiano per accoppiare una fibra ottica all'apertura del magnete di CAST, la fibra ottica è quindi collegata ad un interruttore ottico che permette di utilizzare due rivelatori contemporaneamente. La fibra in ingresso è infatti collegata alternativamente a due fibre in uscita, in questo modo ciascun rivelatore acquisisce per metà del tempo segnale e per metà del tempo fondo, lasciando inalterato il tempo totale di integrazione. I sensori utilizzati fino ad ora al termine della catena ottica sono un tubo fotomoltiplicatore e un avalanche photodiode operato in modalità Geiger. Ciascun rivelatore è stato preliminarmente caratterizzato su un banco di prova e quindi collegato al sistema ottico. Il sistema finale è stato quindi installato su CAST. Una serie di misure, che includono reali prese dati, sono state condotte al Cern durante il 2007-2008. La misura del fondo ottenuta a CAST è stata la stessa misurata durante i test di prova a Trieste, circa 0.4 Hz, ma risulta chiaro che il vero sviluppo futuro è basato su un sensore a fondo molto più basso. A questo scopo sono stati considerati diversi tipi di sensore e la scelta finale è ricaduta su di un avalanche photodiode operato in modalità Geiger e raffreddato all'azoto liquido. Lo scopo è quello di ridurre drasticamente i conteggi di fondo, sebbene a queste temperature sia atteso un incremento del rateo di afterpulses. Tuttavia il rivelatore è pensato per essere utilizzato in un applicazione a basso rateo e quindi il fenomeno degli afterpulses può essere ridotto agendo direttamente sul tempo morto del rivelatore, cioè aumentandolo. I primi test condotti sul rivelatore mostrano un decremento del fondo pari ad un fattore meglio di 10^4, senza rilevabili variazioni in efficienza. In aggiunta a questo sistema, per ottenere un'installazione permanente sul fascio di CAST, è stato realizzato uno specchio semitrasparente, che lascia pressocchè inalterato il fascio di raggi X e invece de ette il fascio di fotoni con energia nel visibile. Il lavoro attuale è incentrato sullo sviluppo del rivelatore a basso fondo raffreddato all'azoto liquido, includendo anche lo studio di diversi tipi di sensore e diversi tipi di elettronica di lettura, con particolare attenzione all'elettronica di quenching del circuito con le varianti attiva e passiva. Una volta terminati gli studi sui diversi tipi di rivelatori, l'apparato finale sarà installato su CAST. E' comunque importante notare che l'uso di un rivelatore a singolo fotone sensibile tra 1-2 eV con un fondo sufficientemente basso (<1 Hz almeno) non è limitato all'uso su CAST ma in tutti gli altri esperimenti per la ricerca di WISPs, con particolare riguardo agli esperimenti di rigenerazione risonante, e in generale, nel campo di applicazione degli esperimenti di precisione alla fisica delle particelle. 839 51 68 In this paper we study the uniqueness problem of the solutions of the functional equation $f[F(x,y)]=H[f(x),f(y);x,y]$in a more general case then that of a previous paper. First we point out the local nature of the above mentioned problem, then we give some conditions ensuring the local uniqueness of the solution itself. Sull'unicità delle soluzioni di una certa classe di equazioni funzionali 840 80 93 Geometry explained through folding paper. Part two This is the second part of an author’s article published in QuaderniCIRD No. 17/2018. It presents the steps of an educational path in geometry aimed at students in secondary school. The focus is mainly on constructions of quadrilaterals. The author shows various ways in which the quadrilaterals can be constructed. He does it by folding paper to reproduce the shapes of the construction that each time can be taken as a starting point. Geometria con piegature della carta. Seconda parte 841 150 168 This article analyses the role of the Volkston in Romantic poetry, starting from the cycle of poems and popular songs "Des Knaben Wunderhorn", published by Clemens Brentano and Achim von Armin from 1805 until 1808. The enthusiasm with which German poets welcomed and practised the Volkston between 1806 and 1820 coincides with a period in which poetry played a central social and literary role in the German panorama. It is indeed the collection by Armin and Brentano that imprints the literature of the epoch, this time by moving it towards the Volkston. The one who defined the features of the popular poetry and introduced the term ‘Volkslied’ in literary history, instead, was Johann Gottfried Herder. Herder had emphasised the characteristics of the Volkslied by opposing Naturpoesie to Kunstpoesie. The second half of this article regards the discussion between Achim von Armin and Jacob Grimm which developed exactly on these issues. Il Volkston nella poesia romantica: appunti su un equivoco produttivo 842 119 114 Rome from its origins was open on a portus, which was later, conveniently modified to improve the capacity, being the only urban harbor. But soon on all the ripae, i.e. the banks to the right and left sides of the riverbed, were equipped with stationes, or mooring points for the reception, storage and sorting of merchandises that carne from very far away countries. In addition, small ponds, temporary moorings and quaysides were built. A series of facilities developed a meticulous commerciai organization able to provide wellness to the city. This research investigates on the meaning of portus indicating where the stationes were and what were the merchandises. These results are deducible from inscriptions that surely come from the riverbanks. Roma fin dalle sue origini si aprì su un portus, che rimase anche in seguito, pur opportunamente modificato per migliorarne la capienza, l'unico sbarco urbano ad essere definito tale. Ma ben presto tutte le ripae, cioè le sponde murate a destra ed a sinistra dell'alveo, si attrezzarono con stationes, ovvero punti di ormeggio per la ricezione, l'accumulo e lo smistamento di carichi mercantili che giungevano da luoghi anche molto lontani; si crearono, inoltre, piccoli bacini, piazzole di scarico momentaneo e marciapiedi di attesa: un insieme d'infrastrutture sulle quali prese vita una meticolosa organizzazione commerciale in grado di garantire pieno benessere alla città. S'indaga sul significato di portus, si localizzano le stationes e si evidenziano 843 61 61 The Author analyzes two analogous themes: the variety of religious confessions and the level of religiosity. He use the same additive index used by other Authors in this same search. This index is linked to various socio-graphic characteristics of almost 4 thousand Italian respondents. The propensity to have or not to have children seems to be more influenced by religious confession. Religioni e religiosità 844 59 75 The role of 'grammaticus' and 'rhetor' in the ancient school was not limited to setting up a laboratory in which the 'themata' present in the ‘Classics’ could form the basis for a re-use or re-functionalization. His role was also extended to the promotion of types of analysis that produced results in the literary memory level, intertextuality and allusive technique. Il mestiere del maestro di scuola tra 'ars' e 'memoria' 845 739 814 The aim of the present thesis is the study of the marine and continental sedimentary sequences and of the underlying Flysch bedrock occurring in the Riviera di Miramare (Gulf of Trieste), to enhance the comprehension of the sedimentary and tectonic evolution of the area. An integrated geophysical study with five different geophysical methodologies, has been done. The first two methodologies are seismic, while the last three belong to the sonar kind: 1. Sub-bottom profiler Boomer; 2. Sub-bottom profiler CHIRP; 3. Singlebeam Echosaunder (SBES); 4. Multibeam Echosounder (MBES); 5. Side Scan Sonar (SSS). The Sub-bottom profiler Boomer and CHIRP surveys provide information for the interpretation of the acoustic basement constituted by the Eocene Flysch, with the morphology characterized by escarpments and shore platforms of tectonic and marine erosion origin, the main tectonic structures, and the Quaternary marine sediments, with Holocenic and Pleistocenic prograding HST features, fluvial deposit and buried channels linked to the subaerial hydrographic network. The Singlebeam Sonar, the Multibeam Sonar and the Side Scan Sonar high-frequency surveys allowed to investigate the bathymetries and the morphologies of the sea bottom in front of the Miramare seacoast and Barcola, within the Natural Sea Reserve. It has been produced a three-dimensional digital model of the sea bottom as well as a thematic cartography with 1 m interval isobaths, the sub-outcropping rock, the weaving of the sedimentary deposits and the bottom shapes, some prairies of marine phanerogams, moorings, marine wrecks and submarine conducts. Chapter 1 - Introduction. I have explained the subject of my research for the Ph.D. in Environmental Sciences, where I have described the main purposes of the work and a summary of the state of the art of the above subject. Chapter 2 – Geological note and bibliography. I have provide a general description of the Gulf of Trieste with some notes on the seacoasts, the bathymetry and the geomorphology of the sea bottom, the sea (currents and climate), the geology of the Province of Trieste (formation of Trieste Karst’s limestones and Flysch), the recent continental and sea deposits, the previous marine geophysical studies, the structural framework, the seismicity, the geognostic surveys (four wells) used to seismostratigraphic calibration and for times to depth conversion, a general paleogeographic reconstruction, a topographic framework of the examined area and the description of the WWF Park inside the Natural Marine Reserve of Miramare. Chapter 3 – Acquisition seismic and morpho-bathimetric data. I have described the seismic and morphobathymetric data acquisition, the boats used for the geophysical surveys, the reference system, a short description of the methodologies, and then in detail the instruments and the surveys of every high-resolution methodology which has been examined during the Ph.D. Chapter 4 – Geophysical data processing and times-depth conversion. For each methodology I have described the procedures of calibration system and data processing, and the operations for times to depth conversion, using the stratigraphies of geognostic surveys. Chapter 5 - The geological and geomorphological interpretation: results and discussion, begins with a qualitative assessment between the Sub-bottom Boomer and the Chirp methodologies, continuing with the seismic-stratigraphic analysis of the Boomer seismic sections, evaluated with a better resolution and penetration. The seismic interpretation provide the identification of the Flysch bedrock, characterized by escarpments and shore platforms of marine erosion and tectonic origin and by inverse faults related to the coastal Dinaric thrust. Different acoustic facies have been identified in the Quaternary sediment: the sub-aerial surface dating back to the Würm glacial maximum overlying by marine deposit and close to the coast by the Holocenic prograding wedge of HST, the 45-50 m deep prograding wedge of HST probably related, according to the eustatic curves, to the base of the Late Pleistocene (125.000 year B.P.). Then, it is described the bathymetric and geo-morphological interpretation of the areas of Miramare and Cedas, together with the DTM created by the Multibeam data, the identified elements in the Side Scan Sonar surveys and the mapping of the rock sub-outcropping substrate and isolated blocks, ripples, bottom shapes, biological facies as the prairies of marine phanerogams, moorings, marine wrecks and submarine conducts. Chapter 6 - Conclusions. I have described the methodological conclusions, pointing out the processing methods in order to improve the resolution, as well as the experimental conclusions, to highlight and comment upon the results which I have obtained from the data processing and the interpretation. In the end I have presented through a three-dimensional model a summary of the results of the Ph.D. research. Studio geofisico integrato ad alta risoluzione dei depositi marini e della struttura del substrato della riviera di Miramare (Golfo di Trieste) 846 130 111 GEOGRAPHY OF THE CONTEMPORARY VINE-GROWING IN THE FAR LIGURIAN WEST: AN HISTORICAL-AMPELOGRAPHIC READING. Following a multidisciplinary approach, after outlining the local environment situation from a geographic, geological and climatic point of view, a study on Imperia’s ampelographic reality is here presented. Such a work, made by both the analysis of the historical documents and by visiting the most interesting agricultural places, has allowed to fi nd out again unknown and almost forgotten vines, which have grown for ages in traditionally suitable area, like the Ventimiglia’s valleys, the hills on Argentina and Armea’s banks, the Diano Marina’s district and the Arroscia stream’s upper valley. These varieties, discovered and catalogued according to the territory diffusion degree, represent an important heritage, and maybe, in some cases, they are worthy of a careful discovery. Seguendo un approccio multidisciplinare, dopo aver delineato la situazione ambientale locale da un punto di vista geografi co, geologico e climatico, viene presentato uno studio relativo alla realtà ampelografica imperiese. Tale lavoro, condotto sia attraverso l’analisi della documentazione storica, sia visitando i siti agricoli più interessanti, ha permesso di rimettere in luce vitigni poco noti o quasi dimenticati che da secoli allignano in aree tradizionalmente vocate come le valli intemelie, i declivi ai lati dei torrenti Argentina e Armea, il comprensorio dianese e l’alta valle Arroscia. Scoperte e catalogate secondo il grado di diffusione sul territorio, queste varietà rappresentano un patrimonio importante, forse, in alcuni casi, meritevole di un attento recupero. 847 408 433 Applications and limits of raman spectroscopy in the study of colonic and pulmonary malformations. Questa tesi nasce dalla collaborazione tra il Dipartimento di Materiali e Risorse Naturali dell’Università degli Studi di Trieste ed il Dipartimento di Chirurgia Pediatrica dell’Ospedale Infantile Burlo Garofalo. L’obiettivo del nostro gruppo di studio era di valutare le possibili applicazioni della spettroscopia Raman nello studio dei tessuti umani, con particolare attenzione verso i tessuti affetti da malformazioni congenite. L’interesse verso la spettroscopia Raman, che è una spettroscopia vibrazionale basata sullo scattering inelastico di fotoni, nasce dal fatto che questa tecnica può fornire dettagli precisi sulla composizione chimica e sulla struttura molecolare di cellule e tessuti. Durante lo svolgersi del progetto, sono state standardizzate le procedure di conservazione e preparazione dei campioni, i quali sono stati prelevati, con il consenso parentale, durante interventi chirurgici. Mediante l’uso di uno spettrometro Raman equipaggiato con un laser emittente luce monocromatica a 785 nm, sono stati analizzati campioni di colon e polmone normale, rappresentativi di un tessuto prevalentemente stratificato e di un parenchima omogeneo. Sono stati studiati anche tessuti polmonari malformati affetti da Malformazione Adenomatoide Cistica (CCAM) e Sequestri Broncopolmonari (BPS). Vengono descritte le procedure di acquisizione e processazione dei dati. Dopo applicazione di un’analisi multivariata come la k-means cluster analisi, sono state ottenute delle pseudo-mappe Raman colorate, che sono state poi confrontate con gli stessi campioni nativi non colorati, apposti su vetrino. Da ogni cluster sono stati estratti gli spettri Raman medi, che sono stati confrontati per evidenziare differenze fra aree diverse del campione. L’assegnazione delle principali bande alle diverse specie chimiche è stata fatta secondo la letteratura. L’analisi Raman è stata in grado di differenziare i diversi strati del colon ( sierosa, muscolatura, sottomucosa, mucosa, plessi nervosi), evidenziando strutture subcellulari in elementi nervosi quali i gangli. Sezioni normali e malformate di polmone hanno dimostrato una clusterizzazione e degli spettri medi diversi, permettendo una differenziazione tra CCAM e BPS, tanto che in un caso la nostra analisi, non concordando con la diagnosi del patologo, ha indotto una revisione dei vetrini e una riformulazione della diagnosi. Gli effetti di ampliamento del segnale Raman per risonanza di cromofori quali il gruppo eme dell’emoglobina con la radiazione a 785 nm sono stati discussi ed abbiamo proposto un metodo per minimizzare il contributo spettrale di questa molecola. Abbiamo inoltre confrontato i dati Raman con i dati ottenuti sugli stessi campioni presso l’Istituto di Chimica Analitica dell’ Università di Dresda mediante un’altra spettroscopia vibrazionale quale la spettroscopia ad Infrarosso. Ci è stata accordata per la discussione di questa tesi la possibilità di presentare i dati, per un confronto fra le due tecniche in relazione a tempi di acquisizione, risoluzione spaziale e spettrale. 848 225 258 "Uncertainty" has different meanings, depending on scientific contexts. This essay presents different approaches to reasoning with incomplete, vague, or approximate premises, and to inferences where the link between premises and conclusions is weaker than in classical logic. Most of the methods treated here originate, or reached full recognition, in research on artificial intelligence in the 1980s. From the beginning, the debate on uncertain reasoning included contributions from logic and computer science, but also from philosophy, mathematics and psychology, and it provided a useful toolbox for applications in a variety of fields, from legal argumentation to medical diagnosis. In the last decades, the expression "artificial intelligence" became ambiguous, given that it is used, especially in the media, as synonym of Machine Learning or Big Data. Exploring the consequences of the "new" artificial intelligence on the notion of uncertainty is beyond the scope of this essay. Here we focus on "classical" approaches because: a) we do not think that they are obsolete, as they are currently in use; moreover, they can help us to understand, by contrast, the new AI; (b) they helped to clarify, or to see from new perspectives, concepts that previously were often confused with each other – such as vagueness, uncertainty, probability, approximation. From a historical point of view, the effort to clarify uncertain reasoning offers a very interesting example of interdisciplinary debate. Ragionamento in condizioni di incertezza 849 246 272 The poem on saint Cyprian of Antioch by the Empress Eudocia (400-460 CE), a verse paraphrase of a hagiographical dossier (known by Greek, Latin, Coptic, and Ethiopian versions), raises many interesting questions from the literary and religious point of view. Nevertheless it remains one of the most undervalued product of Late antique literature, despite some excellent recent studies by scholars as Salvaneschi, Livrea, Bevegni. This articles sets the stage for a literary analysis of the part of the second book (which corresponds to the prosastic 'Conuersio Cypriani') dealing with the initiations into pagan cults by young Cyprian, a dizzying journey through the sacred geography of ancient polytheism, from Greece to Phrygia, to Scythia, Egypt, and to the «land of the Chaldeans». Eudocia’s rewriting ('S. Cypr.' II 1-274) shows several aspects worth looking into: a) some possible allusions to the reality of Antioch in the fifth century; b) traces of oral performance of the text; c) informations on mystery cults, requiring a detailed analyse, in order to establish which draft of the 'Confessio Eudocia used, and to understand the changes (such as abbreviations, expansions, additions of details) she made of the prose model – i.e., the guidelines of her cultural project. The negative depiction of Egypt, or the deceiving experience of Cyprian in Babylon, are representative of Eudocia’s attitude and of her attempt to draw a sort of negative ‘religious geography’ of paganism, demystifying secular wisdom and transforming in Christian sense the language of the epic tradition. Versificare i riti pagani. Per uno studio del catalogo delle iniziazioni nel 'San Cipriano' di Eudocia 850 88 112 The need for a theoretical model is explained in the introduction. It will allow an analysis of students’ concepts regarding algebraic variables and the formulation of strategies to help students develop a better understanding of this notion. A theoretical model with these characteristics, named 3UV Model, is briefly described. Examples are given to illustrate how it can be used by mathematics teachers who want to improve the understanding of their students’ answers concerning the notion of variables as well as the use of strategies to overcome associated difficulties. Il Modello 3UV: uno strumento teorico a disposizione degli insegnanti di matematica 851 44 38 Single non-isolated point spaces Si caratterizzano le proprietà di uno spazio con un solo punto non isolato utilizzando il resto della compattificazione di Čech-Stone dello spazio discreto corrispondente. Accanto a vari nuovi risultati, vengono pure presentate nuove dimostrazioni di alcuni fatti noti. 852 67 67 The scientific vocational program developed in the last thirty years by a Brazilian research institution in the areas of life sciences and health seeks to "distinguish high school students who identify themselves with scientific research", based on the experience in laboratories. The results indicate that the academic-professional choices of young people are reaffirmed by a set of experiences: those experienced in this institution, in schools and universities. Il programma di orientamento scientifico sviluppato negli ultimi trent'anni da un istituto di ricerca brasiliano nei settori delle scienze della vita e della salute mira a "individuare studenti delle scuole superiori che si identifichino con la ricerca scientifica", a partire dall'attività di laboratorio. I risultati indicano che le scelte accademico-professionali dei giovani dipendono da una serie di esperienze: quelle sperimentate in questa istituzione, nelle scuole e all'università. 853 121 154 The systematic study of the names of the families documented in Aquileia in the republican age, based on epigraphic evidence, allows to formulate some hypotheses on the origo of the gentes deductae and clarify certain mode of integration between the coloni of 181 and 169 BC and the natives. In this paper I focus on some inscriptions that could document, on the basis of onomastics, patterns of intermarriage between local inhabitants ( former incolae become first coloni then municipes) and colonists (or their descendants). The fact that we find in Aquileia, originally founded as Latin colony in a borderland between the Veneti and the ‘barbarian’ Galli, Histri and Illyrii, makes this type of investigation much more complex and produces different results. A proposito dei matrimoni fra indigeni e coloni ad Aquileia, comunità di frontiera. Le pietre ‘raccontano’… 854 1013 1249 Multimedia over wireless ip networks:distortion estimation and applications. Questa tesi di dottorato affronta il problema della trasmissione efficiente di contenuti multimediali su reti a pacchetto inaffidabili e con limitate risorse di banda. L’obiettivo è quello di ideare alcuni algoritmi in grado di predire l’andamento della qualità del video ricevuto da un utente e successivamente ideare alcune tecniche in grado di migliorare l’esperienza dell’utente finale nella fruizione dei servizi video. In particolare i contributi originali del presente lavoro riguardano lo sviluppo di algoritmi per la stima della distorsione e l’ideazione di alcuni scenari applicativi in molto frequenti dove poter valutare i benefici ottenibili applicando gli algoritmi di stima. I contributi presentati in questa tesi di dottorato sono il risultato degli studi compiuti con il gruppo di Telecomunicazioni del Dipartimento di Elettrotecnica Elettronica ed Informatica (DEEI) dell’Università degli Studi di Trieste durante il corso di dottorato in Ingegneria dell’Informazione. Negli ultimi anni la multimedialità, diffusa sulle reti cablate e wireless, sta diventando parte integrante del modo di utilizzare la rete diventando di fatto il fenomeno più imponente. Applicazioni come BitTorrent, la condivisione di file musicali e multimediali e il podcasting ad esempio costituiscono una parte significativa del traffico attuale su Internet. Quelle che negli ultimi anni erano le prime radio che trsmettevano sulla rete oggi si stanno evolvendo nei sistemi peer to peer per più avanzati per la diffusione della TV via web come CoolStreaming. Inoltre siti web come YouTube hanno costruito il loro business sulla memorizzazione/ distribuzione di video creati da chiunque abbia una semplice video camera. Un’altra caratteristica dell’imponente rivoluzione multimediale a cui stiamo assistendo è la diffusione dei video anche all’interno delle case dove i contenuti multimediali vengono distribuiti mediante delle reti wireless locali tra i vari dispositivi finali. Tutt’oggi è in corso una rivoluzione della multimedialità sulle reti IP con le radio, i televisioni, la telefonia e tutti i video che devono essere distribuiti sulle reti cablate e wireless verso utenti eterogenei. In generale la gran parte delle applicazioni multimediali richiedono una banda elevata e dei ritardi molto contenuti specialmente se le applicazioni sono di tipo interattivo. Sfortunatamente le reti wireless e Internet più in generale sono in grado di fornire un supporto limitato alle applicazioni multimediali. La variabilità di banda, di ritardo e nella perdita possono avere conseguenze gravi sulla qualità con cui viene ricevuto il video e questo può portare a una parziale insoddisfazione o addirittura alla rinuncia della fruizione da parte dell’utente finale. Le applicazioni multimediali sono spesso sensibili al ritardo e con requisiti di banda molto stringenti ma di fatto rimango tolleranti nei confronti delle perdite che possono avvenire durante la trasmissione. Al fine di superare le limitazioni è necessario sviluppare dei meccanismi di adattamento in grado di fare da ponte fra i requisiti delle applicazioni multimediali e le caratteristiche offerte dal livello di trasporto. Diversi approcci sono stati proposti in passato in letteratura per migliorare la trasmissione dei pacchetti riducendo le perdite; gli approcci variano dalle soluzioni di compressione efficiente all’aggiunta di ridondanza con tecniche di forward error correction e ritrasmissioni. Altre tecniche si basano sulla creazione di architetture di rete complesse in grado di garantire la QoS a livello rete dove router oppure altri agenti specializzati applicano diverse politiche di gestione del traffico in base ai valori contenuti nei campi dei pacchetti. Mediante queste architetture il traffico video viene marcato con delle classi di priorità al fine di creare una differenziazione nel traffico a livello rete; in particolare i pacchetti con i privilegi maggiori vengono assegnati alle classi di priorità più elevate e verranno persi con probabilità molto bassa mentre i pacchetti appartenenti alle classi di priorità inferiori saranno trattati alla stregua dei servizi di tipo best-effort. Uno dei principali problemi di questa soluzione riguarda come assegnare in maniera ottimale i singoli pacchetti video alle diverse classi di priorità. Un modo per effettuare questa classificazione è quello di procedere assegnando i pacchetti alle varie classi sulla base dell’importanza che ogni pacchetto ha sulla qualità finale. E’ stato dimostrato in numerosi lavori recenti che utilizzando come meccanismo per l’adattamento l’impatto sulla distorsione finale, porta significativi miglioramenti rispetto alle tecniche che utilizzano come parametro la sensibilità media del flusso nei confronti delle perdite. L’impatto che ogni pacchetto ha sulla qualità può essere espresso come la distorsione che viene introdotta al ricevitore se il pacchetto viene perso tenendo in considerazione gli effetti del recupero (error concealment) e la propagazione dell’errore (error propagation) caratteristica dei più recenti codificatori video. Gli algoritmi di stima della distorsione proposti in questa tesi sono in grado di riprodurre in maniera accurata l’inviluppo della distorsione derivante sia da perdite isolate che da perdite multiple nella rete con una complessità computazionale minima se confrontata con le più recenti tecniche di stima. Numerose prove sono stati effettuate al fine di validare gli algoritmi di stima e misurare l’influenza dei principali parametri di codifica e di decodifica. Al fine di enfatizzare i benefici ottenuti applicando gli algoritmi di stima della distorsione, durante la tesi verranno presentati alcuni scenari applicativi dove l’applicazione degli algoritmi proposti migliora sensibilmente la qualità finale percepita dagli utenti. Tali scenari verranno descritti, implementati e accuratamente valutati. In particolare, la distorsione stimata dal trasmettitore verrà incapsulata nei pacchetti video e, trasmessa nella rete dove agenti specializzati potranno agevolmente estrarla e utilizzarla come meccanismo rate-distortion per privilegiare alcuni pacchetti a discapito di altri. In particolare la struttura interna di un agente (un router) verrà modificata al fine di consentire la differenziazione del traffico utilizzando l’informazione dell’impatto che ogni pacchetto ha sulla qualità finale. I risultati ottenuti anche in termini di ridotta complessità computazionale in ogni scenario applicativo proposto mettono in luce i benefici derivanti dall’implementazione degli algoritmi di stima. La presenti tesi di dottorato è strutturata in due parti principali; la prima fornisce il background e rappresenta la base per tutti gli argomenti trattati nel seguito mentre la seconda parte è dedicata ai contributi originali e ai risultati ottenuti durante l’intera attività di ricerca. In riferimento alla prima parte in particolare un’introduzione ai principi e alle opportunità offerte dalla diffusione dei servizi multimediali sulle reti a pacchetto viene esposta nel primo capitolo. I progressi più recenti nelle tecniche di compressione video vengono esposti dettagliatamente nel secondo capitolo che si focalizza in particolare solo sugli aspetti che riguardano le tecniche per la mitigazione delle perdite. Il terzo capitolo introduce le principali tecniche per proteggere i flussi multimediali e ridurre le perdite causate dai fenomeni caratteristici del canale. Il quarto capitolo descrive i recenti avanzamenti nelle tecniche di network adaptive media transport illustrando i principali metodi utilizzati per differenziare il traffico video. Il quinto capitolo analizza i principali contributi nella letteratura sulle tecniche di stima della distorsione e si focalizza in particolare sulle limitazioni dei metodi attuali. La seconda parte della tesi descrive i contributi originali ottenuti nella modellizzazione della distorsione video derivante dalla trasmissione sulle reti con perdite. In particolare il sesto capitolo presenta tre nuovi algoritmi in grado di riprodurre fedelmente l’inviluppo della distorsione video. I numerosi test e risultati verranno proposti al fine di validare gli algoritmi e misurare l’accuratezza nella stima. Il settimo capitolo propone diversi scenari applicativi dove gli algoritmi sviluppati possono essere utilizzati per migliorare in maniera significativa la qualità percepita dall’utente finale. Infine l’ottavo capitolo sintetizza l’intero lavoro svolto e i principali risultati ottenuti. Nello stesso capitolo vengono inoltre descritti gli sviluppi futuri dell’attività di ricerca. L’obiettivo dell’intero lavoro presentato è quello di mostrare i benefici derivanti dall’utilizzo di nuovi algoritmi per la stima della distorsione e di fornire alcuni scenari applicativi di utilizzo. 855 66 52 r-th order linear difference equation of characteristic J-1 Viene discusso un metodo computazionale per valutare le caratteristiche di convergenza della soluzione di una equazione lineare alle differenze, di ordine r, nella sua forma canonica. Ci si riconduce al computo di talune proprietà empiriche dei coefficienti della soluzione e ad una stima «a priori» della convergenza di ogni forma canonica assegnata. 856 977 969 In this work I have studied the production from vacuum of electrons, positrons and photons in the presence of strong and slowly-varying magnetic fields. "Strong magnetic fields" here means magnetic fields whose intensity is much larger than Ber = m2c3 / (he) = 4.4 x 1013 gauss corresponding t o the minimum strength of a magnetic field whose energy is enough to create an e- - e+ pair from vacuum. Such intense magnetic fields cannot be created in terrestrial laboratories but, as some indirect evidences and numerical simulations show, they may be present around some astrophysical compact objects (strongly magnetized neutron stars called magnetar or massive black ho l es). For this reason, in the present work I h ave assumed t ha t the sources of the magnetic fields are always such kind of astrophysical compact objects. In particular, I have tried t o apply my results to the so-called Gamma-Ray Bursts ( G RB) an d their energy spectra. G RB are very intense soft gamma-ray pulses that our satellites register on average once a day and that are thought to be originated around astrophysical objects like massive black ho l es or, following some models, magnetars. My point of view is no t astrophysical but theoretical then the models I have used are very simplified versions of the real situation. Nevertheless, some of the photon spectra I have calculated are qualitatively similar to the corresponding experimental G RBs energy spectra. The results of the thesis can be divided into three different parts: the first one concerns the production of e- - e+ pairs in the presence of a strong, slowly-varying magnetic field in various configurations, the second one concerns the production of photons in the presence of a strong and slowly-rotating magnetic field and, finally, the third one concerns how the presence of the gravitational field of the astrophysical compact object affects the production of e- -e+ pairs. In the first part I have calculated the probability per unit volume that an e- - e+ pair is created from vacuum in the presence of a strong, slowly varying magnetic field through the first-order adiabatic perturbation theory. Firstly, I have shown analytically that if the direction of the magnetic field changes with time then production mechanisms are primed that are much more efficient than those primed in the presence of a magnetic field changing only in strength. The physical reason of this fact is the existence of one particle electron and positron states whose energy does not depend on the magnetic field. In fact, these states, called transverse ground states (TGS), have, in the presence of a strong magnetic field, an energy much lower than that of the other states and only if the magnetic field changes in direction it is possible to create a pair in which both the electron and the positron are in a TGS. Another conclusion in this first part concerns the role that the electric field induced by the time variation of the magnetic field plays in the production mechanism. In fact, one sees that the pair creation is possible ( obviously) only if such an electric field is present an d, in particular, t ha t the probability per unit volume is proportional to the square of the electric field itself. Having in mind a possible application of the calculations to G RBs spectra, in the second part of the thesis I have calculated the spectrum of the photons emitted by electrons and positrons in the magnetic field as a consequence of their annihilation or as synchrotron radiation. In both cases the final spectrum has been calculated numerically. While the annihilation spectrum shows a well marked peak around the electron mass, the synchrotron spectrum shows two different behaviours around an energy value rv 1-3 Me V. In general, the form of the synchrotron spectrum is qualitatively similar to some GRBs spectra while the annihilation spectrum is completely different. In particular, analogously to the experimental spectra the low-energy behaviour of the synchrotron spectrum is proportional to the inverse of the photon energy. Finally, I have also calculated the spectrum of the photons emitted directly from vacuum as a consequence of the nonlinear interaction of the vacuum itself with the rotating magnetic field but the results show that the number of photons produced through this mechanism is definitely lower than that of the photons produced through the other mechanisms and their presence can be neglected. As I have said at the beginning, the magnetic fields considered are produced by neutron stars or black holes. For this reason, taking into account the gravitational field produced by the compact object may give relevant results. I have clone this in the last part of the thesis where I have shown how the one particle electron an d positron energies and states and, consequently, the probability production of a pair are modified by the presence of a weak gravitational field treated perturbatively or by the presence of a strong gravitational field treated non perturbatively. In the first case, the most important result is that in the presence of a ( though weak) gravitational field perpendicular to the magnetic field it is possible to create pairs with the electron and the positron both in a TGS even if the magnetic field changes only in strength. Instead, the treatment of the non perturbative case resulted completely different because the electron an d positron one particle energies, unlike in Minkowski spacetime, are characterized by a continuous quantum number independent of the other quantum numbers and of the magnetic field. In this case, I have shown how the effects of the gravitational field on the production probability are really important and that they cannot be neglected. In particular, high-energy electrons an d positrons are more likely produced in the presence of a strong gravitational field than in Minkowski spacetime. In questo lavoro ho affrontato lo studio della produzione dal vuoto di particelle (elettroni, posi troni e fotoni) in presenza di campi magnetici intensi e lentamente variabili nel tempo. Per "campi magnetici intensi" intendo campi magnetici la cui intensità è molto maggiore del valore Ber = m2c3 /(ne) = 4.4 x 1013 gauss che corrisponde al valore minimo dell'ampiezza che un campo magnetico deve avere affinché risulti energeticamente possibile la creazione dal vuoto di una coppia e- - e+. Tali campi magnetici non possono essere prodotti in laboratorio, tuttavia, come mostrano certe evidenze indirette e simulazioni numeriche, essi possono essere presenti attorno a certi oggetti astrofisici compatti (stelle di neutroni estremamente magnetizzate dette magnetar o buchi neri massicci). Per questo motivo, nel presente lavoro ho assunto che le sorgenti dei campi magnetici in gioco sono sempre oggetti astrofisici compatti del tipo appena descritto. In particolare, ho tentato di applicare i miei risultati ai cosiddetti Gamma-Ray Bursts (GRB) e ai loro spettri energetici. I G RB sono impulsi molto intensi di raggi gamma soft che sono rivelati in media una volta al giorno dai nostri satelliti e che, si pensa, sono originati proprio attorno a sorgenti astrofisiche come buchi neri massicci o, secondo alcuni modelli, magnetar. Il mio punto di vista è quello di un fisico teorico e non di un astrofisico e, pertanto, i modelli che utilizzo sono versioni molto semplificate della realtà. Tuttavia, alcuni degli spettri di fotoni che ho calcolato mostrano somiglianze qualitative con i corrispondenti spettri energetici sperimentali dei GRB. Da un punto di vista dei risultati, la tesi può essere divisa in tre parti distinte: la prima riguarda la produzione di coppie e- -e+ in presenza di un campo magnetico intenso e lentamente variabile in varie configurazioni, la seconda riguarda la produzione di fotoni in presenza di un campo magnetico intenso e lentamente rotante e, infine, la terza riguarda gli effetti che il campo gravitazionale dell'oggetto astrofisico compatto induce sulla produzione di coppie e- - e+. Nella prima parte ho calcolato la probabilità per unità di volume che una coppia e- - e+ venga creata dal vuoto in presenza di un campo magnetico intenso e lentamente variabile per mezzo della teoria delle perturbazioni adiabatiche al primo ordine. Inizialmente, ho mostrato analiticamente che se il campo magnetico cambia direzione allora vengono innescati meccanismi di produzione molto più efficienti rispetto a quelli innescati in presenza di un campo magnetico variabile solo in modulo. Il motivo fisico di questo fatto va ricercato nell'esistenza di stati di singola particella elettronici e positronici la cui energia non dipende dal campo magnetico. Infatti, questi stati, detti transverse ground states (TGS), hanno, in presenza di un campo magnetico intenso, un'energia molto più bassa di quella degli altri stati e solo se il campo magnetico varia in direzione è possibile creare una coppia in cui sia l'elettrone che il positrone sono in un TGS. Un'altra conclusione di questa prima parte riguarda il ruolo che il campo elettrico indotto dalla variazione nel tempo del campo magnetico gioca nel fenomeno della produzione. Infatti, si vede che la creazione della coppia è possibile (ovviamente) solo se tale campo elettrico è presente e, in particolare, che la probabilità di creazione per unità di volume è proporzionale al quadrato del campo elettrico stesso. A vendo in mente una possibile applicazione dei calcoli agli spettri dei GRB, nella seconda parte della tesi ho calcolato lo spettro dei fotoni emessi da elettroni e positroni presenti in un campo magnetico intenso e puramente rotante in seguito alla loro annichilazione o come radiazione di sincrotrone. In entrambi i casi lo spettro finale è stato calcolato numericamente. Mentre lo spettro di annichilazione presenta un picco pronunciato in corrispondenza della massa dell'elettrone, lo spettro di sincrotrone mostra due andamenti differenti attorno ad un valore di energia rv 1-3 Me V. In generale, la forma dello spettro di sincrotrone somiglia qualitativamente a quella di alcuni spettri di G RB mentre lo spettro di annichilazione è decisamente diverso. In particolare, è risultato che analogamente agli spettri sperimentali l'andamento dello spettro di sincrotrone per piccole energie è inversamente proporzionale all'energia del fotone. Infine, ho anche calcolato analiticamente lo spettro dei fotoni emessi direttamente dal vuoto in seguito all'interazione non lineare del vuoto stesso col campo magnetico rotante ma i risultati mostrano che il nun1ero di fotoni così prodotti è decisamente inferiore a quello dei fotoni prodotti attraverso gli altri due meccanismi e la loro presenza può essere trascurata. Come ho detto all'inizio, i campi magnetici che considero sono prodotti da stelle di neutroni o da buchi neri. Per questo, può risultare importante tenere in considerazione anche la presenza del campo gravitazionale prodotto dall'oggetto compatto. Ho fatto questo nell'ultima parte della tesi in cui ho visto come le energie e gli stati elettronici e positronici di singola particella e, di conseguenza, le probabilità di produzione di una coppia vengono modificate dalla presenza di un campo gravitazionale debole trattato perturbativamente o dalla presenza di uno intenso trattato non perturbativamente. Nel primo caso, il risultato più interessante è che in presenza di un campo gravitazionale (seppur debole) perpendicolare al campo magnetico è possibile creare coppie con l 'elettrone e il positrone in un TGS anche se il campo magnetico varia solo in modulo. Invece, il trattamento del caso non perturbativo è risultato completamente diverso per il fatto che i livelli energetici dell'elettrone e del positrone, a differenza che nello spaziotempo di Minkowski, sono individuati da un numero quantico continuo e indipendente dagli altri numeri quantici e dal campo magnetico. In questo caso, ho mostrato come gli effetti del campo gravitazionale sulla probabilità di creazione sono effettivamente molto importanti, tanto da non poter essere trascurati. In particolare, elettroni e positroni con energie molto alte vengono creati in numero maggiore in presenza di un campo gravitazionale intenso che nello spaziotempo di Minkowski. 857 273 295 The obstacles due to excess bureaucracy hindering the start up of new businesses have now reached unacceptable levels given the negative consequences on economic activities. Thus, there is a growing chorus of demand from all sides for their removal. This, however, is far from easy given the deep- rooted habits and procedures of old within public administration. Nonetheless, the issue cannot be ignored any longer if we wish to facilitate the comeback of our competitiveness and attract foreign investments and investors once again. ‘De-bureaucratization’ has thus become a true political crusade and recent governments have enacted various legislative measures which aim to favour the introduction of digital procedures to the interaction between public entities as well as that between public and private bodies: digitalization of Public Administration is seen as the basis of new administrative efficiency. As concerns land data, the matter is more complex given the data’s geographical component, which requires greater organizational and structural efforts. Then again, recent norms impose restrictions on the production and open circulation of such data in order to favour exchange and interaction and allow free usability. Therefore, a different approach is required for the management of this data as well as the adoption of techniques and tools necessarily based on GIS and webGIS, the former as a means of restructuring and standardizing data; the latter as an avenue for distribution and interface between users and producers-users. The aim of this paper is to observe how GIS can foster a good level of administrative efficiency and improve the relationship with citizens and businesses, above all in Public Administration structures which are used almost daily such as municipalities. Innovazione digitale nella gestione del territorio. Gis e webgis tra semplificazione e sburocratizzazione 858 989 1002 Studio e sviluppo di tecniche di sintesi di potenza di antenne a schiera di geometria arbitraria per applicazioni satellitari Study and development of power synthesis techniques of arbitrary reconfigurable antenna arrays for satellite applications Il materiale presentato in questa tesi è il risultato dell'attività svolta durante il dottorato tra gennaio 2009 e dicembre 2012 presso la scuola di dottorato in ingegneria dell'informazione dell'università di Trieste. Dopo una breve introduzione sugli argomenti trattati, l'obiettivo ultimo della tesi è quello di presentare i risultati originali che consistono nello sviluppo di algoritmi di sintesi di potenza per antenne a schiera di geometria arbitraria tra le quali, in particolare, schiere per applicazioni satellitari. Fin dalle prime missioni spaziali del secolo scorso, le comunicazioni satellitari hanno ricevuto attenzione crescente grazie alle opportunità che offrono e alla loro maggior flessibilità rispetto a soluzioni alternative che utilizzano altri sistemi, come ad esempio i cavi in fibra ottica. Grazie agli sviluppi tecnologici avvenuti, che hanno reso possibile un aumento delle capacità dei satelliti, si è sperimentata una vasta diffusione di satelliti per applicazioni militari e civili. La necessità di aumentare costantemente la capacità dei satelliti per comunicazioni commerciali ha comportato una continua evoluzione delle antenne da satellite. L'ambiente commerciale ha spinto l'architettura dei sistemi satellitari verso una miglior consapevolezza di efficienza e costi consentendo, allo stesso tempo, un accesso flessibile a un sempre maggior numero di servizi e di utenti. Sono state sviluppate antenne che consentono una molteplicità di fasci con riutilizzo della frequenza grazie ad isolamento spaziale o di polarizzazione. Questo ha generato un'evoluzione delle antenne da satellite dal semplice dipolo omnidirezionale ad antenne a fascio multiplo, con alto guadagno, alta efficienza, bassi lobi laterali ed elevata purezza di polarizzazione. Inoltre, poichè nuove necessità spesso emergono una volta che il satellite è già operativo, si sono diffuse antenne da satellite configurabili in modo da poter produrre diversi diagrammi di radiazione. Queste sono le così dette antenne riconfigurabili, che possono modificare le regioni coperte in base a nuove necessità. Antenne a fascio multiplo vengono usate correntemente in trasmissioni dirette via satellite, satelliti per comunicazioni personali, satelliti per comunicazioni militari e applicazioni Internet ad alta velocità. I sistemi di antenne a fascio multiplo ad elevato guadagno generalmente sono di uno dei seguenti tre tipi: lenti, riflettori o antenne a schiera. Dunque le antenne a schiera si possono trovare nelle applicazioni satellitari sia come strutture per alimentare altri tipi di antenne, sia come strutture radianti direttamente. Il materiale presentato in questa tesi è principalmente legato agli algoritmi di sintesi per antenne a schiera. In particolare, sono stati attentamente studiati e analizzati diversi metodi, analitici e numerici, per la sintesi di potenza di antenne a schiera. Alcuni di questi sono applicabili solo a schiere lineari o rettangolari, altri a schiere di geometria più complicata. Inoltre, è estremamente importante per gli algoritmi di sintesi di potenza di schiere per applicazioni satellitari essere in grado di considerare vincoli addizionali. Questi tipicamente sono la riconfigurabilità del fascio tramite controllo di sola fase, il controllo del diagramma cross-polare, che permette di ottenere il riutilizzo di polarizzazione e/o di controllare l'interferenza cross-polare, la riduzione della dinamica, che permette l'utilizzo di reti di alimentazione più semplici e un abbassamento del mutuo accoppiamento tra gli elementi della schiera, e la riduzione del campo vicino, che permette di tener conto dell'ambiente in cui opera l'antenna. Durante il dottorato è stato sviluppato un algoritmo numerico iterativo per schiere di geometria arbitraria, perciò comprese le schiere sparse e conformi, spesso impiegate in applicazioni satellitari. L'algoritmo permette di risolvere il problema (intrinsicamente non lineare) di sintesi di potenza. La soluzione è ottenuta mediante l'impiego del metodo delle proiezioni succesive, un metodo numerico iterativo per trovare un punto nell'intersezione tra due insiemi. Tale metodo è stato usato in passato in problemi di elaborazione delle immagini e anche in problemi di sintesi di antenne a schiera. Ciononostante, i risultati e il carico computazionale sono direttamente legati ai proiettori, che a loro volta sono strettamente dipendenti dalla definizione della distanza adottata, dunque degli insiemi coinvolti nel problema. Perciò, la principale originalità degli algoritmi sviluppati consiste in una definizione degli insiemi estremamente vantaggiosa in quanto, assieme alla scelta della distanza, permette di valutare facilmente i proiettori e perciò permette di ottenere una procedura di soluzione semplice. La tesi è organizzata come segue. Il primo capitolo introduce le antenne da satellite analizzando alcune soluzioni utilizzate in passato. Particolare attenzione è rivolta alle antenne a fascio multiplo e in particolare alle antenne a schiera, che possono costituire il sitema di alimentazione di antenne a riflettore multifascio o che possono esse stesse essere usate come elementi radianti. Il secondo capitolo presenta metodi analitici e numerici per la sintesi di potenza per antenne a schiera proposti in letteratura. Dapprima vengono presentati i metodi analitici classici, validi per schiere lineari di elementi equispaziati. Successivamente vengono analizzati i metodi numerici iterativi, sia stocastici, sia deterministici. Una sezione a parte è dedicata al vincolo sul campo vicino, vista la grande importanza che riveste nelle applicazioni pratiche. Infatti è di fondamentale importanza tener conto degli effetti dell'ambiente in cui l'antenna opera in quanto ostacoli o strutture di montaggio, così come altri apparati elettronici in prossimità dell'antenna, possono causare forti interferenze e degradare notevolmente il diagramma di campo lontano. Il capitolo 3 presenta gli algoritmi sviluppati. Precisamente, viene delineata l'evoluzione da un algoritmo di sintesi di potenza per schiere riconfigurabili di geometria arbitraria con controllo si sola fase, a un potente algoritmo di sintesi di sola fase con diversi vincoli addizionali, quali la riduzione della dinamica, la sintesi del fascio cross-polare e la riduzione del campo vicino. Inoltre, nella sua forma finale, l'algoritmo permette di minimizzare la potenza irradiata nelle regioni di lobi laterali di entrambi i diagrammi, co- e cross- polare, e l'energia immagazzinata nella regione di campo vicino presa in considerazione. I risultati numerici che provano l'efficacia del metodo sono presentati nel capitolo 4 e le conclusioni sono riassunte nel capitolo 5. Infine, l'appendice descrive matematicamente il classico metodo delle proiezioni successive e gli algoritmi genetici, che sono stati scelti come termine di paragone tra gli algoritmi di ottimizzazione globale. 859 90 104 There are various ways to be referentialists on singular terms: The issue has been treated in many different ways. By comparing denotation and reference, we will make clear with which expressions one can refer to something, and how, and we will note that the features of reference outlined by this distinction do not necessarily coexist in referential theories. We will focus on three main themes: The satisfaction of a predicate to talk of a specific object, the world-language direction of fit, and the necessity of use of a referential expression. Riferimento singolare 860 171 165 I gruppi di interesse. Una rassegna aggiornata della letteratura Interest Groups. An Updated Survey of the Literature I gruppi di interesse sono tra gli attori sociali più rilevanti che abitano le democrazie liberali. Eppure, nonostante la loro rilevanza, sono mal studiati. Questa rassegna spiega le ragioni per cui gli studio-si riservano ai gruppi di interesse così scarsa attenzione. Nella prima parte si esaminano i problemi affrontati dagli studiosi dei sistemi dei gruppi d’interesse negli Stati Uniti (USA) e nell’Unione eu-ropea (UE). La seconda parte è dedicata al modo in cui i ricercatori superano i problemi relativi alla misurazione dell’influenza dei gruppi sui decisori. Quindi viene presa in considerazione la lettera-tura dedicata al tema più importante affrontato da questo campo delle scienze politiche, vale a dire l’indagine sul carattere prevenuto – o imparziale – del sistema di interessi nei sistemi politici degli USA e dell’UE. L’impatto della globalizzazione sul sistema dei gruppi è evidenziato nell’ultima parte dell’indagine. Un commento finale è dedicato alla natura pluralista o elitaria dei sistemi dei gruppi nelle nostre democrazie. 861 125 135 On the face of it Palladas (second half of IVth century B.C.), known as the iratus grammaticus of Alexandria, exhibits in his poetry a school lexicon strongly characterized by the presence of classical authors; his dialogue with the tradition is carried out through the recollection of ancient texts, either quoted or recontextualized. But the major auctores he quotes (Homer, Pindar, Plato, Callimachus, Epicurus and Anacreon) are liable to undergo a sort of ‘overturning’: under the influence of the new Jewish-Christian religious and philosophical frame, their quotations display a constant difficulty of adapting the ancient to the new, in an attempt bound to failure. Contemporary life forces the poet to resort to those same elements he would wish to get rid of: daily, biographical, private matters. Il vizio della poesia: Pallada fra tradizione e rovesciamento (con due proposte di lettura) 862 106 110 For Umbria the Tiber was much more than a natural border with the regio VII, but was a major artery that can connect every part of the region with Rome, as an alternative to the consular roads. The epigraphic sources, although few in number, confirm that the Tiber and its tributaries were plowed by vessels for commerciai activities, organized within an associative system not otherwise known for the area north of Rome. The connection between the river and some cults is proved for Neptune and Tiberinus, while it remains uncertain in the case of the Bona Dea lsiaca, and appears unlikely for Venus Victrix and Fortuna. L'Umbria dei porti 863 198 147 Witness and Lawyer in the Roman courts. Linguistic strategies of evasiveness and intimidation in Roman trial debates I processi romani erano caratterizzati dalla compresenza di una grande varietà di registri linguistici, non soltanto le cosiddette orationes perpetuae dell’accusa e della difesa, a noi note nelle versioni, spesso ritoccate, delle orazioni ciceroniane conservate. Avvocati, giudici, imputati, testimoni interagivano in situazioni e fasi comunicative diverse, che andavano dalla formularità delle procedure istruttorie, in iure, alla maggiore spontaneità delle discussioni e dei contraddittori in larga parte estemporanei della fase giudiziale. L’articolo si dedica alla ricostruzione di alcune testimonianze relative allo scambio estemporaneo tra giudici e avvocati e all’analisi di quanto è noto sull’interrogatorio dei testimoni, utilizzando sia la documentazione aneddotica tramandata dalla trattatistica retorica e da Cicerone sia alcuni superstiti verbali giudiziari tardo antichi in greco e latino, in particolare quelli, poco noti al di fuori degli studi storici specifici, relativi ad alcuni processi a margine della lotta tra cattolici e donatisti tra IV e V secolo. 864 76 103 The Authors present the results of an ongoing research carried on in Brazil focused on the Lina Bo Bardi’s intellectual and professional path. Lina Bo Bardi, an Italian-born architect who moved to Brazil, where she achieved the majority of her projects. Through an interdisciplinary approach between architecture and anthropology the Authors analyze how the different steps of Bo Bardi's Brazilian life have influenced the work of one of the most important architects of the XX century. Lina Bo Bardi architetta: Roma-São Paulo-Bahia, un percorso fra identità e alterità. Sguardi interdisciplinari: architettura e antropologia 865 142 129 LE CARTE DEL PATRIMONIO TERRITORIALE COME PROGETTO DI CONOSCENZA I processi storici di costruzione del territorio hanno lasciato giacimenti ed eredità di lunga durata, Capaci di evidenziare relazioni virtuose fra società insediate ed ambiente naturale. Tali giacimenti costituiscono un patrimonio sui quale deve fondarsi la pianificazione urbanistica nell'interpretazione, prima e nella progettazione poi, dei futuri assetti della città e del territorio. Con questo orizzonte l'articolo descrive due casi di pianificazione in cui lo studio degli elementi costituenti il patrimonio territoriale si è avvalso di un processo di costruzione di cartografie specifiche ad esso dedicate. Descrive le problematiche affrontate nell'elaborazione di tali cartografie, i dati e le fonti utilizzate, i metodi e gli obbiettivi che gli autori si sono posti durante l'elaborazione, termina poi con alcune considerazioni critiche sui risultati e sull'uso che di tali cartografie è stato fatto. 866 71 104 $\scr A$-locally compact spaces In un precedente lavoro si è usato un operatore di chiusura introdotto da Salbany, chiamato $\mathcal{A}$-chiusura, per introdurre il concetto di compattezza rispetto ad una classe $\mathcal{A}$ di spazi topologici (in breve $\mathcal{A}$-compattezza) e si è mostrato il ruolo dominante che gli spazi $\mathcal{A}$-compatti hanno nella classe $\mathcal{A}$. ln questo lavoro si studiano gli spazi $\mathcal{A}$-localmente compatti, cioè gli spazi (x,$\tau$)$\epsilon\mathcal{A}$ tali che la topologia $\tau_{\mathcal{A}}$ in X generata dalla $\mathcal{A}$-chiusura è uno topologia localmente compatta e di Housdorff. Tale approccio ci permette di provare, per molte classi $\mathcal{A}$ di spazi topologici, un analogo di un ben noto teorema di Whitehead sulle applicazioni quoziente. 867 96 106 Some fragments, that were reused and properly joined up with the structures of a well built in the Middle Age in forum area of Luni and largerly recovered from there, allow us to reconstitute an inscription to Saloninus, second son of Emperor Gallienus, honored with the fìrst-born Valerianus junior by ordo Luniensium. The monument, in which the younger son is without a title or position, is related to another honorary inscription of Luni, erected when he himself became Caesar, and implies the existence of a dynastic cicle of monuments extended to ali member of Valerian domus. Onori lunensi a Valeriano Iunior e a Salonino 868 62 79 This review essay provides a critical overview of various tendencies in feminist epistemology and philosophy of science since the 1980s. The first section offers a detailed account of developments within feminist empiricism and standpoint epistemology. The second focuses on feminist critiques of philosophical theories of rationality and on the overlapping concerns of work in the epistemology of ignorance and on epistemic injustice. Epistemologie e filosofie femministe della scienza 869 216 291 In the Naica Mine (Chihuahua, Mexico), the deepest area of the Cueva de las Espadas hosts a 5 m high sequence of gypsum crystals. These crystals were deposited by hypogene uplifting fluids and their dimensions progressively decrease from the floor to the ceiling of the cave. The morphological, textural and mineralogical analyses of these crystals, together with the geochemical data on the fluid inclusions made possible to demonstrate that the dimensional gradation of these crystals was controlled by the swinging of the groundwater just at the level of the cavity and the development of these crystals occurred in the last 15,000 years. The swinging of the groundwater dried up the upper part of the Cueva de las Espadas several times thus inducing the evaporation of relatively small volumes of water confined in “terminal lake” just the deepest part of the cave. These periods were followed by short floods which brought the water practically to refill the whole cavity. The processes induced the supersaturation to be the highest at the air-water boundary and to lower progressively toward the bottom of the lake where it resulted the lowest thus hindering the probability of new nucleation. The result was that the biggest crystals developed on the lake’s bottom while the size of the crystals progressively lowered toward the ceiling. La gradazione dei cristalli di gesso nella Cuevade las Espadas (Naica, Messico): un classico esempio di controllo della sovrasaturazione sui processi di nucleazioneJosè Marìa Calaforra, Paolo Forti, Fernando Gazquez, Laura Sanna 870 111 163 The aim of this paper is to explain how ILL-SBN can interoperate with other ILS, with particular reference to Sebina OpenLibrary and Aleph500. Interoperability with Aleph500 has been obtained through cooperation with ITALE (Italian association of Ex Libris users); extensive testing has brought to review the configurations of both ILL-SBN and Aleph installations and to realize a HTTP/TCP-IP gateway. Interoperability with Sebina OpenLibrary has been made directly via HTTP. The paper describes also the experience of the working group and what we think are the advantages of cooperation and interoperability in the present Italian situation. Our proposal is to broaden the cooperation with a view to realize a national integrated service. Esperienza di interoperabilità tra servizi interbibliotecari tramite protocollo ISO-ILL. Colloquio standard ILL- SBN/aleph e ILL-SBN /sebina open library 871 121 131 The sociological analisys on food, starting from Durkheim and the reflections of the theorists of functionalism, has developed around the symbolic and ritual dimension, the definition of structural aspects, the deepening of economic causes and linked to historical and social development, arrive at a reflection directed, on one side, to the translation of the food code and, on the other, to the identification of the meaning of food in the contemporary. In this way, a transversal approach has been preferred which, by investing the relationships between the cultural and the physiological, but also the intersections between the biological and the cultural, favors the study of issues related to food consumption, health, symbolic and social dimensions of the body and nutritional pathologies. Il cibo e l’alimentazione nel percorso analitico della sociologia 872 237 248 Plans and policies of rifunctionalization of port systems for sustainable urban growth: state of the art and perspectives The ports, with their natural hinterland and their coastal nuclei, have historically represented a reality of transit and connection between land and sea, elements of a one landscape made of water, infrastructures, constructions, relationships. An ancient alliance that, after years of separation and conflicts of use of the space of proximity of the “land” to the “sea” – the so-called urban waterfront –, today seems to be able to recreate in a completely new and more vigorous way, starting from urban development policies and approaches to urbanport planning that take distance from the linear and sectorial models of the last decades The first part of this paper explores this theme by recognizing the urban waterfront and the city-port a priority role in the planning of the cities of the future as a real “laboratory” for the experimentation of sustainable urban growth. In the second part, instead, the analysis focuses on different types of plans, programs and projects that in recent years have concerned single port-cities or entire Italian coastal regions in terms of integrated urban-port planning with the aim of evaluating, through a comparative analysis, the “state of the art” in Italy. On the basis of the research is proposed a possible schematization of different “port-city models” and a reclassification of the cities studied according to the explicit models. Piani e politiche di rifunzionalizzazione dei sistemi portuali per una crescita urbana sostenibile: stato dell’arte e prospettive 873 199 243 John Langshaw Austin (1911-1960) was one of the most influential British philosophers of his time, for his rigorous thought, extraordinary personality and innovative philosophical method. According to John Searle, Austin was a philosopher both passionately loved and hated by his contemporaries, because, like Socrates, he seemed to destroy all philosophical orthodoxy without presenting an alternative, and equally comforting, orthodoxy. Austin’s work is known for two major contributions to contemporary philosophy. On the one hand, his ‘linguistic phenomenology’, a peculiar method of philosophical analysis of the concepts and ways of expression of everyday language. On the other hand, Speech Act Theory, the idea of a performative dimension in any use of the language: with a well-known slogan, “to say something is to do something.” Speech Act Theory has had consequences and import in research fields as diverse as philosophy of language, ethics, political philosophy, philosophy of law, linguistics, artificial intelligence and feminist philosophy. Here we will focus on Austin’s contributions to philosophy of language, epistemology and philosophy of action, and on two main developments of speech act theory: the dispute between conventionalism and intentionalism on the one hand, and the debate on free speech, pornography, and censorship on the other. John Austin (1911-1960) è stato uno dei filosofi britannici più influenti del suo tempo, per il rigore del pensiero, la personalità straordinaria e il metodo filosofico innovativo. A parere di John Searle Austin era molto amato e molto odiato dai contemporanei – disorientati da un pensiero che sembrava distruggere più che costruire, sfidare l‟ortodossia della filosofia tradizionale ma anche dell‟allora imperante empirismo logico, senza sostituirvi nessuna confortante nuova ortodossia. L‟opera di Austin è tuttavia oggi poco conosciuta e gli elementi di novità della sua riflessione non sufficientemente apprezzati. Costituiscono un‟eccezione due risultati, universalmente riconosciuti e celebrati: da un lato la tecnica di analisi filosofica – quella versione della “filosofia linguistica” praticata da Austin con la pazienza, il rigore e il talento di un entomologo; dall‟altro la teoria degli atti linguistici. Austin viene ricordato soprattutto per aver evidenziato la dimensione performativa che permea ogni nostro proferimento: con uno slogan diventato famoso, ogni dire è anche un fare. Una tesi con ripercussioni in aree di ricerca molto diverse, dalla filosofia del linguaggio all‟etica, dalla filosofia politica al diritto, dalla linguistica alla filosofia femminista. Ci concentreremo qui sui contributi di Austin alla filosofia del linguaggio, ma faremo cenni anche estesi ai suoi contributi in epistemologia e teoria dell‟azione, nonché al vivace dibattito che a partire dalla teoria degli atti linguistici si è sviluppato negli anni „60 e „70. Un dibattito che è tornato ad accendersi in tempi recentissimi nelle discussioni su libertà di espressione e censura. 874 246 248 Panegyric 7 (6) in honour of Maximianus and Constantine, which was presented in the summer of 307 upon Constantine's assumption of the imperial title by Maximianus and his contemporaneous marriage to Maximianus' daughter Fausta, depicts the first meeting of the young Constantine with the then 5-year-old Fausta (about 295) as it was portrayed by a painting at the imperial palace in Aquileia. On that occasion, he accepted a parade helmet from the princess as an "engagement present". The purpose of the propaganda speech is to emphasize the politica! and familial relationship between the two emperors. Panegyrics 12 (9) of 313 and 4 (10) of 321 (Nazarius) cover Aquileia's conduct upon Constantine's war in northern Italy in the summer of 312. Just like severa! other cities, Aquileia initially opted against Constantine, however, following his victories it offered to surrender and at the same time asked for mercy. Its conduct not only induced the emperor to grant a pardon to Aquileia but also to reward it. Constantine's contacts with Aquileia are also highlighted by the following: the synod of Arles in the summer of 314 that was called by the emperor and attended also by Bishop Theodore of Aquileia who presented himself in the minutes as a bishop from Dalmatia (!). This province was under the authority of Licinius, bis ally who was soon to become his worst competitor. In the later years, Constantine visited Aquileia on several occasions during his journeys and issued some important laws there. Le fonti letterarie di Aquileia costantiniana 875 275 295 Sintesi e attività proapoptotica di ariliden-cicloalcanoni Synthesis and Pro-apoptotic activity of Arylidene-Cyclo-Alkanones Uno screening, effettuato su cellule tumorali esprimenti una forma mutata di caspasi-9 con una piccola libreria di 57 composti inseriti nel "Challenged set" del “Developmental Therapeutics Program” (National Cancer Institute), ha portato alla identificazione di due molecole capaci di attivare un pathway apoptotico indipendente dall’apoptosoma: il chetosolfone G5 e l’analogo F6. G5 e F6 sono strutturalmente caratterizzati da un sistema coniugato α,β-insaturo e dalla presenza di due Cβ elettrofili, stericamente non ingombrati, una caratteristica che conferisce a questi composti la capacità di inibire le isopeptidasi dell'ubiquitina (DUBs). L’attività del farmacoforo 1,5-diariliden-3-oxo-1,4-pentadienile sarebbe da attribuire alla presenza dei due atomi di carbonio β fortemente elettrofili che conferiscono a queste molecole un’elevata e selettiva reattività verso i tioli cellulari piuttosto che verso i gruppi ossidrilici o amminici, questo lascia supporre che questi composti potrebbero essere privi degli effetti genotossici associati all’uso degli attuali chemoterapici. Il raggruppamento 1,5-diariliden-3-oxo-1,4-pentadienile è strettamente analogo alla struttura di un principio attivo naturale, la curcumina, pigmento di un intenso colore giallo-arancio, estratto dal rizoma di Curcuma Longa e noto già da tempo per le sue numerose attività biologiche, quali: antiflogistica, antiossidante, antivirale e soprattutto una considerevole attività antitumorale, attribuibile secondo alcuni studi all'inibizione della crescita cellulare, all’inibizione dell’angiogenesi e all'induzione dell'apoptosi. Il lavoro di dottorato, che viene qui presentato, è stato focalizzato sullo studio della sintesi e dell’ attività come attivatori della apoptosi in cellule neoplastiche di una piccola libreria di bis-arilidene-cicloalcanoni, simmetrici e asimmetrici, e mono-ariliden-cicloalcanoni analoghi di G5, al fine di ottenere una maggiore citotossictà e indagare le relazioni struttura-attività.. Inoltre il composto 2f, dotato di buona attività citotossica, è stato successivamente scelto per ulteriori sviluppi e coniugato al PEG5000 con lo scopo di aumentarne la solubilità in acqua e intraprendere gli studi in vivo. 876 69 67 The Author, starting with the phenomenological concept of Merleau-Ponty and the principles of somatic education underlined by Souza, discusses the use of the Gyrokinesis® method by the students of the classical dance course of the Federal University of Pará (Brazil). The results indicate in bodily perception the instrument capable of modifying the motion patterns according to interaction strategies with the other, with the medium and with their own body. L’Autrice, partendo dalla concezione fenomenologica di Merleau-Ponty e dai principi di educazione somatica sottolineati da Souza, discute l’utilizzo del metodo Gyrokinesis® da parte degli studenti del corso tecnico di danza classica della Università federale del Pará (Brasile). I risultati indicano nella percezione corporale lo strumento in grado di modificare i modelli di movimento secondo strategie di interazione con l’altro, con il mezzo e con il proprio corpo. 877 64 50 A remark on Alexander duality and Thom classes Sia M una n-varietà differenziabile orientata e compatta, A$\subset$M un chiuso, U=M\textbackslash{}A. Ad ogni (n-k)-varietà a bordo (S, \ensuremath{\partial}S)$\subset$(M, U) si associa, per dualità di Alexander, una ``k-forma'' $\tau^{(s)}\epsilon\bar{H^{k}}(A)$. Il teorema di isomorfismo di Thom permette poi di fornire una costruzione esplicita di $\tau^{(s)}$. Si discutono infine alcuni esempi concreti. 878 37 45 We give some conditions in order to recognize if the measure induced by an exterior measure is localizable or semifinite. We study as well the concept of measurable hull of a set for non necessarily $\sigma-finite$ measures. Localizzabilità, semifinitezza e misure esterne 879 82 110 Tourist caves are the international ambassadors of the underground world for all non-experts. Based on this assertion, tourist caves should be presented to the speleological world and more specifically to the Association of Italian Tourist Caves, given their importance in spreading cave culture, and in the hope of increasing collaboration between speleological and tourist cave associations. Hence, the bill presented for a national framework on the regulation of tourist caves and the newly-formed School for tourist cave guides are of particular importance. Associazione Grotte Turistiche Italiane 880 116 130 This paper arises on the need to go beyond the national borders in search of different, but to some extent similar experiences in school teacher training at all levels of education. The experience of the Canton of Ticino provides a good example of a different teacher training proposal, linked to the Italian one by an educational tradition based on shared principles and by the same use and teaching language. The paper illustrates the specificity of the training system for kindergarten, elementary, lower and upper secondary teachers. After a brief introduction to the training system used in the Canton of Ticino, the paper also focuses on the training of future teachers and, in particular, on mathematics teachers. La formazione degli insegnanti nel Canton Ticino 881 74 92 The Author intends to show, after almost thirty years of expansion, the current dynamics between the terreiros of candomblé keto existing in Italy. The emergence of several centers of worship has led to a situation that sees first the competition as leit motiv of their existence and, second, the construction of a privileged relationship with the brazilian and portuguese priests who attend them, in order to become in Italy the most important religious centers. Giochi di potere nel candomblé keto italiano 882 145 131 ΤΗΕ CΑRΤΟGRΑΡΗΥ ΟF ΤΗΕ RΙVΕR ΡΟ AT THE REGIONAL AGENCY FOR INLAND NAVIGATION (ARNI): FROM THE HISTORICAL ΑRCΗΙVΕS ΤΟ ΤΗΕ CΟΝΤΕΜΡΟRΑRΥ ΡRΟDUCΤΙΟΝ The cartography of rivers is an essential tool for the development of inland navigation. The Regional Agency for Inland Navigation (ARNI), founded in 1989, is an institution specifically devoted to the development of inland navigation on the river Po. This essay starts with some general reflections on the nature, the features, and the problems associated to the cartography of rivers and waterways. Then the article presents the cartographic collection preserved in the Agency's library (maps of the river Po and of the Ferrara Waterway created in the last fifty years) and illustrates the Agency's contemporary production of maps for navigators. Last, the article summarizes the problems of filing and preserving the historical and contemporary cartographic productions with the development of a digital library La cartografia del Po all'Azienda Regionale Navigazione Interna (ARNI): dagli archivi del passato alla produzione contemporanea 883 189 169 RICEZIONI, TRADUZIONI E RISCRITTURE. IL CASO CUBANO Il presente studio ha come obiettivo quello di mettere in luce le relazioni che esistono tra la letteratura italiana e quella cubana. Partendo dall’analisi generale del boom delle letterature sudamericane degli anni ’60, fenomeno che ha interessato l’Europa in generale, è stato possibile stabilire come l’esperienza cubana abbia rivestito un ruolo fondamentale all’interno del mercato editoriale italiano per la peculiare opera di mediazione culturale di Giangiacomo Feltrinelli, Alba de Céspedes e Italo Calvino. Attraverso lo studio delle problematiche che riguardano la ricezione è stato sottolineato il ruolo degli stereotipi culturali che hanno condizionato la lettura delle prime opere tradotte e i fattori che hanno determinato la delineazione di un canone letterario sudamericano e cubano in particolare. L’analisi delle tendenze generali della traduttologia ha messo in evidenza i limiti delle traduzioni per quanto concerne sia la poesia che la narrativa cubana. L’ultima sezione dello studio si occupa della ricezione da parte degli intellettuali italiani delle opere cubane ponendo l’attenzione sul richiamo del capolavoro di José Lezama Lima nel Petrolio pasoliniano. 884 202 141 For the particular history of its territory the province of Frosinone is characterized by a short duration tourism without significant impact on its territory. Moreover, by analysis of the tourism in the network is highlighted an approximation for the number and quality of tourist products. Through a qualitative and quantitative analysis this study aims to bring out the tourist vocation of Frosinone proposing tourist routes that are more responsive to local identities and to make travellers more aware through the use of new technologies or through a clear, intelligible and functional GIS platform that can meet the needs of the travellers. For the particular history of its territory the province of Frosinone is characterized by a short duration tourism without significant impact on its territory. Moreover by analysis of the tourism in the network ,is highlighted, an approximation for the number and quality of tourist products. Through a qualitative and quantitative analysis this study aims to bring out the tourist vocation of Frosinone proposing tourist routes that are more responsive to local identities and to make travellers more aware through the use of new technologies or through a clear, intelligible and functional GIS platform that can meet the needs of the travellers. Per un sistema turistico integrato nella provincia di Frosinone attraverso le nuove tecnologie: La via della fede tra 'itinera' monastici e 'pietas' popolare 885 50 57 The mathematics laboratory described presents a significant and intuitive approach to the concepts of maximum and minimum. Starting from general situations and proceeding by successive simplifications and progressive optimizations of the results obtained, the students were able to test their abilities in solving some classic problems of maximum and minimum. Andiamo al massimo, dando il minimo! 886 157 115 Social problems and social work in Russia Il precedente contratto tra lo Stato e il cittadino di epoca sovietica si basava sull'obbligo del primo di fornire cure al secondo. Ancora oggi i cittadini russi si attendono servizi sociali erogati dallo Stato. Dalla fine degli anni Ottanta, nel settore dei servizi di assistenza e cura, si sono registrati sviluppi significativi in Russia. I servizi sociali e la formazione degli assistenti sociali qualificati sono gli elementi chiave dell'attuale nuovo corso. La formazione di livello universitario pure. Il destinatario dei servizi sociali è una persona o una famiglia che vive una situazione difficile, definita come quella circostanza che danneggia o può danneggiare la vita di un cittadino (famiglia) e che richiede supporto e assistenza professionali. 887 375 376 It has been suggested that emotions result from the activation of a defensive and an appetitive motivational system, that evolved to promote the survival of the individual and its specie. Linguistic, behavioral, and psychophysiological reactions to a wide range of visual affective stimuli supported this bi-dimensional approach to emotion and motivation. Within this theoretical framework we investigated eye movements and pupil diameter reactions to affective images. In the first study we presented color pictures balanced across affective valence, arousal, and perceptual composition dimensions. A higher number of ocular movements followed the presentation of emotional and perceptually more complicated images. Moreover, pupil diameter dilated the most during affectively unpleasant stimuli, but it was not influenced by pictures' perceptual composition when emotional images were displayed. To replicate and deepen these results we conducted a second study, displaying stimuli in grayscale and controlling their luminosity in order to rule out possible perceptual confounds. Eye movements showed the same pattern of results. After controlling these physical features, we found that pupil diameter was larger during both appetitive and distasteful compared to neutral stimuli. Additional tests indicated that the most arousing stimuli elicited the greatest pupillary response, regardless their hedonic valence. In this second study we also delivered acoustic startle probes during picture viewing to test whether pupil diameter response to the probes was modulated by the affective state evoked by the foreground image. Startle reflex was further investigated recording skin conductance and electromyographic blink reactions to the probes. In line with previous results, EMG blink was modulated by ongoing valence: Pleasant images evoked significantly smaller blinks than unpleasant images. On the contrary, neither skin conductance nor pupil diameter responses to startle probes were influenced by the ongoing affective state. These results are discussed referring to data emerged thus far within the bi-dimensional approach to emotional reactions. In summary, both eye movements and pupil diameter reacted to the emotionality of pictures. This effect emerged also when we controlled for potential perceptual confounds. In general, we found the largest pupillary and ocular reactions to the most arousing stimuli. Within the motivational model of emotion, these data are interpreted as indicating that picture contents associated to stronger motivational states cause a wider activation of the appetitive an d the defensive motivational system. E' stato ipotizzato che le emozioni siano il risultato dell'attivazione di un sistema motivazionale appetitivo o di uno di difesa, evolutisi per promuovere la sopravvivenza dell'individuo e della sua specie. Reazioni linguistiche, comportamentali e psicofisiologiche ad una vasta gamma di stimoli affettivi visivi hanno supportato questo approccio bidimensionale allo studio delle emozioni e delle motivazioni. All'interno di questo quadro teorico, abbiamo indagato l'effetto di immagini a contenuto emotigeno su movimenti oculari e diametro pupillare. Nel primo studio abbiamo presentato fotografie a colori, controbilanciate per valenza, grado di attivazione e composizione percettiva. Abbiamo osservato un maggior numero di movimenti oculari durante immagini a contenuto affettivo e dalla rappresentazione percettiva più' complessa. Inoltre il diametro pupillare era maggiore durante immagini emotigene spiacevoli, ma non rispondeva alla composizione percettiva delle immagini. Per replicare ed approfondire i risultati ottenuti, abbiamo condotto un secondo studio nel quale abbiamo controllato la luminosità' delle immagini e le abbiamo presentate in bianco e nero, allo scopo di escludere eventuali fattori di confound percettivi. I risultati inerenti i movimenti oculari sono stati replicati. Il diametro pupillare era invece maggiore per stimoli emotigeni in generale, sia piacevoli che spiacevoli. Ulteriori test hanno indicato che la risposta pupillare era determinata dal grado di attivazione degli stimoli, piuttosto che dalla loro specifica valenza emotigena. Nel secondo studio abbiamo inoltre presentato stimoli acustici atti a provocare la risposta di trasalimento, allo scopo di testare se la modificazione del diametro pupillare a seguito di questi stimoli era modulata dal contenuto emotigeno delle immagini che venivano al contempo presentate. In aggiunta, il riflesso di trasalimento e' stato investigato registrando la risposta di conduttanza cutanea ed il riflesso elettromiografico di ammiccamento. In linea con precedenti risultati, la risposta di ammiccamento agli stimoli acustici e' apparsa modulata dal contenuto emotigeno delle immagini. Al contrario, ne' la conduttanza cutanea ne' il diametro pupillare hanno risposto agli stimoli acustici in base al contenuto affettivo delle immagini. Per concludere, sia movimenti oculari che diametro pupillare hanno risposto al contenuto emotigeno delle immagini. In generale, gli stimoli emotivamente più' attivanti hanno causato le risposte oculari e pupillari più' consistenti. All'interno del modello motivazionale delle emozioni questi dati suggeriscono che immagini associate a contenuti emotigeni più' fortemente evocativi comportano una maggiore attivazione dei sistemi appetitivo e di difesa. 888 161 123 ESPERIENZE DI UTILIZZO DI TECNOLOGIE SAR NEL CALCOLO DEL DIGITAL ELEVATION MODEL E NEL MONITORAGGIO DI STRUTTURE EDILIZIE INTERESSATE DA DEFORMAZIONI DEL TERRITORIO Con i sateliti europei ERS1 ed ERS2 si è reso disponibile un RADAR ad apertura sintetica SAR in grado di acquisire scene con una estensione a terra pari a circa cento chilometri di lato. Il SAR permette di effettuare misure di elevazione (Digital Elevation Model, abbreviato DEM) e misure di deformazione del suolo (Ferretti et al., 2001, pp. 8-20; Berardino et al., 2002, pp.2375-2383; Wermer et al., 2003). Ad oggi queste tecniche Sono oggetto di ricerca e sviluppo e sono particolarmente promettenti in ambito applicativo, | gruppo di lavoro formato dagli autori ha approfondito i temi della geometria orbitale di ripresa e della tecnica di acquisizione del dato radar, che hanno portato alla implementazione di alcuni algoritmi utilizzati nella catena di elaborazione interferometrica. 889 104 86 Stabilocracy. The unexpected result of security agendas in the Western Balkans Il testo analizza il processo di costruzione del populismo autoritario che è il risultato inatteso nella maggior parte dei paesi dei Balcani Occidentali derivanti in parte dai duplici standards applicati nella regione dai burocrati dell’UE e della NATO e dai decisori nel processo di allargamento dell’UE e della NATO. L’ossessione dell’UE sulla stabilità l’ha portata a perdere di vista dello stato di diritto e degli standards liberaldemocratici come criteri base per l’allargamento o li ha relegati a mera retorica. Per questo i risultati futuri sono incerti. 890 111 116 Imaginative resistance occurs when a subject is struggling to imagine the content of a fiction (even part of it) (§1). First the different ways to characterize the philosophical puzzle connected to this phenomenon will be presented (§2). The two different strategies delineated in the literature to characterize the phenomenon and to explain it, will be then analyzed: the conceptual solution (§3) and the evaluative solution (§4). For each of the two strategies, the reasons for adopting it and the different ways in which it has been developed will be outlined. By the end, a brief conclusive evaluation will be produced and a possible line of research for the future suggested (§5). Resistenza immaginativa 891 199 177 A projective homotopy theory for non-additive categories La teoria d’omotopia di Eckmann e Hilton associata agli oggetti proiettivi nella categoria dei moduli su un anello R, è stato uno dei primi esempi nei quali la teoria dell’omotopia veniva considerata in un contesto non topologico. Una mappa è nullomotopica se e solo se può essere fattorizzata attraverso un modulo proiettivo.I moduli proiettivi sono perciò gli oggetti contraibili della teoria. Grazie alla struttura additiva la relazione d’omotopia è determinala dagli oggetti contraibili: le mappe f e g sono omotopiche se e solo se f — g è nullomotopica. Ci si può chiedere se la classe degli oggetti proiettivi di una categoria non additiva determini essa pure una teoria d’omotopia. Interpretando gli 'oggetti proiettivi' di una struttura proiettiva nel senso di Maranda, diamo una risposta positiva alla domanda; per una categoria puntata F che ha limiti e colimiti finiti e dotata di una struttura proiettiva, costruiamo una classe fib di fibrazioni e un’appropriata classe we di equivalenze deboli tali che (F, fib, we) soddisfino gli assiomi di una categoria di oggetti fibranti nel senso di K.S. Brown. 892 38 49 Among the various means of rapid communication and interaction made available by information technology, websites and Facebook are not of secondary importance. Presented here are the results obtained by the “E. Boegan” Cave Commission using modern communication channels. Web comunicazione attiva e passiva 893 164 236 This paper uses the matrix of commuting, constructed from Census data, for the identification of types of commuters travelling for study or work, distinguishing between municipalities below and over 20,000 inhabitants. The commuting matrix has information about daily movements to and from town of residence and work (or study). The considered territorial level is the municipality, whitin which the commuters are stratified on the basis of some rilevant variables. In order to identify the types of commuters the cluster analysis is used. Cluster analysis, aims at recognizing the groups that appear with “naturalness” in the observations and which are characterized by high homogeneity within the groups and high heterogeneity between them. In practice, starting from the data, we want to obtain clusters of elements grouped according to their similarity or distance measured on some relevant variables. Among the different methods, we choose the two-step cluster analysis as it allows to analyze a large amount of data and to consider both quantitative and qualitative variables. Individuazione delle tipologie di pendolari nel Friuli Venezia Giulia 894 109 132 The kitchen is the first chemistry laboratory: actually, a lot of chemists are good cooks. A soft foam, a jelly, the right baking temperature or the choice of the right pots are examples of experiences based on chemical-physical phenomena. Their careful analysis leads us to be better cooks as well as better “scientific experts”. Starting from typical cooking activities, an input for chemistry learning centered on units is given, specifically on disperse phases as emulsions, foams, sol/gel transitions and so on. Considering the huge amount of topics, the focus is on activities concerning carbohydrates and proteins. The article finally provides examples of “chemistry into an egg” and “molecular cooking”. La chimica in cucina: emulsioni, sospensioni, gel 895 60 73 Comparing zero probability events By means of the conditional probability we define on the power set of a set Ω two equivalence relations and two orderings which enable us to compare zero-probability events. We study the properties of such order structures. We characterize such relations in terms of strictly positive measures with values in an extension field of the reals. Sul confronto fra eventi di probabilità nulla 896 85 82 At the beginning of the sixth book of De nuptis Philologiae et Mercurii, Martianus Capella surprises the reader with the suspension of the fabula. The significance of this choice – thanks to which the author introduces in the text the character of himself – and the presence of the character of Satura, which solves the fictional arrest of the story, must be explained as a break in the story, in which the author find the space for discussing major issues related to the story itself. I talenti di Pedia 897 170 170 Leading virtual teams while fostering psychological safety Con il progresso e la diffusione delle tecnologie comunicative e informatiche (ICTs) e la necessità di rispondere rapidamente alla domanda e ai mutamenti di mercato, le organizzazioni necessitano di uno stile di leadership orientato allo sviluppo di nuove forme di team che supportino o sostituiscano i team convenzionali. La cooperazione in team di tipo virtuale si fonda sull''impiego di ICTs e mira al raggiungimento di performance di alto livello mediante la realizzazione e la gestione di progetti organizzativi che non possono essere intrapresi lavorando in autonomia. Obiettivo della ricerca in oggetto è l'analisi del ruolo dell’e-leader specificatamente finalizzato a preservare alti livelli di sicurezza psicologica, motivazione e impegno lavorativo tra i collaboratori. Poichè il livello di performance del team virtuale dipende dal livello di conoscenze, competenze e abilità (KSAs) possedute da ogni singolo professionista, è probabile che un livello ottimale di sicurezza psicologica promuova il coinvolgimento lavorativo e il miglioramento delle performance individuali, con effetti positivi sul tasso di registrazione degli errori, sulla qualità dei processi organizzativi e dei risultati. 898 137 123 During the last several decades, the legislative work of national and international institutions has been promoting the protection and conservation of what the dictates of law define as cultural heritage. What is, however, an asset properly belonging to such heritage? What a worthless burden? Does this distinction presuppose a subjective judgment or an objective skill? To address these and other questions is necessary that philosophical inquiry consider the problem of the essence of cultural assets and the selection procedures of the protected heritage by tracing the outlines of a new discipline: the ontology of cultural heritage. This line of research, emerging today, presents itself as a branch of ontology endowed with great application potential thanks to the combination of the most advanced results of anthropology, informatics and law studies with those of social ontology, semantics, and mereology. Da alcuni decenni l'attività legislativa delle istituzioni nazionali e internazionali promuove un'opera di tutela e conservazione di ciò che il dettato giuridico definisce beni culturali. Che cos'è, tuttavia, un bene in fatto di cultura? Che cosa un male? Si tratta di espressioni che presuppongono un giudizio soggettivo o di qualifiche obiettive? Per affrontare questi ed altri quesiti è necessaria un'indagine filosofica che ponga il problema dell'essenza della realtà culturale e delle procedure di selezione dell'eredità protetta, tracciando i contorni di una disciplina nuova: l'ontologia del patrimonio culturale. Tale filone di ricerca, ad oggi pionieristico, si presenta come un ramo dell'ontologia dal grande potenziale applicativo, unendo i più avanzati risultati nelle ricerche antropologiche, informatiche e giuridiche con quelli dell'ontologia sociale, della semantica, della mereologia 899 166 162 In the program course “Computer science and automatic system” for the last class of the “Liceo scientifico e tecnologico” in the “ITI Marconi” in Rovereto, school year 2006-07, I’ve put an experimental module about the knowledge of problems and uses of Geographic Information Systems (GIS). The study of basic cartographic notions is an essential starting point. Use of computerized and telematic systems and applied examples help to catch theoretical and pratical aspects of GIS and cartography. Students appreciated on one hand the expressive power of the map, which enhances a better understanding of the world and it enables them in planning being such an impotant simulation tool and on the other hand the high degree of interdisciplinarity needed. The prevalent use of “Open Source” tools gives the chance to deal with standard data formats and communication protocols, to get to know various research communities that work in many fields, both scientific and humanistic, and to use an education approach where each one creates his own system. Nel programma del corso di “Informatica e sistemi automatici” per l’anno scolastico 2006-07 della V Liceo scientifico e tecnologico dell’ITI Marconi di Rovereto, ho inserito in via sperimentale un modulo relativo alla conoscenza delle problematiche e degli utilizzi dei sistemi informativi territoriali (GIS). Lo studio delle nozioni di base della cartografia rappresenta un essenziale punto di partenza. L’uso di sistemi informatici e telematici e gli esempi applicativi fanno meglio cogliere gli aspetti teorici e pratici dei GIS e della cartografia. Gli studenti riescono così ad apprezzare sia la potenza espressiva della mappa come ausilio alla comprensione della realtà e come strumento di simulazione e pianificazione sia l’alto grado di interdisciplinarietà, che queste materie richiedono. L’utilizzo di strumenti prevalentemente Open Source, oltre a ragioni economiche, offre l’opportunità di operare con formati e protocolli di comunicazione standard, di conoscere comunità di ricercatori, che operano in vari campi sia scientifici che umanistici e soprattutto di avere un approccio educativo basato sulla costruzione del proprio sistema. 900 114 110 This article discusses attempts to produce counterexamples to modus ponens. I open by clarifying what it means to give a counterexample to a logical principle. I then consider three types of attack on modus ponens: (i) McGee-style counterexamples in which the major premise consists of iterated conditionals (ii) Lycan-style counterexamples and (iii) objections to modus ponens based on counterexamples to modus tollens. For each kind of counterexample, I discuss the main critical responses. In the final section, I implement a formal semantics that is independently motivated: one can combine this semantics with two different definitions of logical consequence. According to one of them, modus ponens is invalid. According to the other, it is valid. Questo articolo discute vari tentativi di esibire controesempi al modus ponens. In apertura, si chiarisce cosa significhi esibire un controesempio a un principio logico. Nel resto dell’articolo si considerano tre tipologie di attacco al modus ponens: (i) i controesempi di McGee la cui premessa maggiore consiste di condizionali iterati (ii) i controesempi di Lycan e (iii) alcune obiezioni al modus ponens basate su controesempi al modus tollens. Per ogni tipologia di controesempio, si discutono le principali reazioni critiche. Nella sezione conclusiva, si implementa una semantica formale indipendentemente motivata: a questa semantica si possono abbinare due distinte definizioni di conseguenza logica. Secondo l’una, il modus ponens è invalido; secondo l’altra, valido. 901 106 143 In the cliff area of Santo Stefano in Cividate Camuno (bs), old excavations carried out during the 1970s and recent stratigraphic tests yielded evidences of a proto-historic age settlement that has continued until the modern age. This paper aims to analyze both the available writings and the materials data, to create comprehensive understanding for the area. The focus has been centered on the church structures of the early medieval phase, with Proto Romanesque and modern remakes, and on the excavated tombs both inside the church and in the southern churchyard. The paper further analyzes the evidences of the Proto-martyr S. Stefano cult in the Valle Camonica. La chiesa di S. Stefano a Cividate Camuno (BS). Proposta di rilettura dei dati di scavo 902 268 327 The use of AMOEBA algorithms for studying time-variations of an economic phenomenon: first generalizable evidences from a case study Every economic phenomenon presenting a spatial diffusion is strongly affected, even in its variations, by the relationships existing among neighbouring territorial units. The present work represents an example of the analyses of the changes in the different kinds of expenditure in the regional budget (as, for instance, the restoration, maintenance, and preservation of cultural heritage). In particular, the analysis focuses on the healthcare expenditures observed at the municipality level. This work aims at overcoming the traditional tendency of classical economic theory to neglect the influence of the territory on economic phenomena. In particular, new analytical tools capable of exploiting information on the territorial structure must be used in the practice in order to explain the temporal variations of these phenomena. A classical approach to the analysis of the temporal variations of an economic phenomenon is the so-called Shift-Share Analysis. For over half a century, this methodology has been considered by the statistical and the economic literatures as a tool for territorial analysis. The geographic literature pointed out that also the relationships among the territorial units must be considered in order to define a “territorial model”. Typically, the relational structure (neighbouring system) is assumed ex-ante by the researchers. The present contribution aims to show how this hypothesis can be removed. In particular, the use of a modified version of the AMOEBA algorithm (A Multidirectional Optimum Ecotope-Based Algorithm) in the Spatial Shift-Share Analysis is proposed to account for the spatial structure in accordance with the well-known Tobler's "First Law of Geography". L’impiego di algoritmi AMOEBA per lo studio delle variazioni temporali di un fenomeno economico: prime evidenze generalizzabili da un caso di studio 903 155 151 «That’s it, we’re done here!» 1938: the Racist Laws in Trieste From the late 19th century, Trieste can be considered a “laboratory of racism”, of both an anti-Slav and anti-Semitic kind. This catalog contains the materials of the exhibition " That’s it, we’re done here!" 1938: the racist laws in Trieste aims to reconstruct, using a great deal of in¬edited documentation, the practices of persecution adopted by the anti-Semitic racism, and the reactions of individual Jews and the majority society during the turbulent months from Spring 1938 to early 1939. This was the period during which the Fascist regime decided to begin persecuting the rights of Italian citizens of Jewish origins and faith, implementing this persecution par-ticularly rigorously in Trieste, as if the local Fascists wished to deny one and for all the city’s fame as the most “Judaized” city in the Kingdom, according to the slogans of the national anti- Semitic propaganda. «Basta, qui siamo finiti!» 1938: le leggi razziste a Trieste 904 142 121 EVOLUZIONE SPAZIALE DELL'AREA INDUSTRIALE DI TRIESTE: APPLICAZIONE DI TECNICHE GIS AD UNA SERIE DI CARTE ANTICHE Nel presente lavoro vengono applicate alcune metodologie GlS, quali la georeferenziazione, la sovrapposizione di strati e alcune semplici analisi spaziali, ad alcune carte storiche di epoche diverse e ad un’immagine telerilevata nel 1999 dell'area industriale della città di Trieste. L'area oggetto di Studio - individuata in alcune carte storiche e messa a Confronto con documenti moderni – è analizzata con il fine di evidenziarne l'evoluzione territoriale, che si è avuto dagli anni ’30 ad oggi. Le carte sono state acquisite in formato digitale e georeferite nel sistema di coordinate geografiche nazionali Gauss Boaga Fuso Est. Successivamente è stata digitalizzata l'area studio nelle diverse epoche e, mediante sovrapposizione degli Strati così ottenuti, sono stati analizzati, rilevati e valutati i diversi cambiamenti territoriali. 905 64 82 The author discusses the allusive technique of the Cento Probae, in which the pia munera Christi are conveyed by assembling a rich fabric of Vergilian echoes. Fassina compares Proba's text with another late antique cento, the so-called Versus ad gratiam Domini by Pomponius, and demonstrates the superiority of Proba’s technique, who is able to amalgamate, more ably than Pomponius, different quotations of Vergilian units. Alterazioni semantiche ed espedienti compositivi nel Cento Probae 906 131 137 The edition of this Anthology collects, according to the traditional layout of a specialized edition, papyrus fragments that are selected from the Author’s personal collection, both the ones that have been already shown in different scientific ambits since 1962 and the remaining, as of yet unpublished. The creation of this Anthology, which is the outcome of cumulative acquisitions on the antiques market, enlightens the variety of contents that are drawn from different realities as displayed by the papyrus themselves. In this re-edition there are neither literary fragments, even if some of them wouldn’t be irrelevant, nor fragments written in Latin language. This re-edition of non-literary fragments, by far outnumbering the rest, is realized in order to apply an essential update, considering the often remote date of publication of the editio princeps. Silloge di papiri greci documentari 907 111 146 Opinions of primary school teachers on distance learning during the lockdown: a qualitative study During the lockdown period, to contain the COVID-19 pandemic, Italian teachers at all level were forced to carry out a rapid transition from face-to-face teaching to distance learning. In that context, we administered a short semi-structured questionnaire to 175 primary school teachers with the aim of investigating their main difficulties in conducting distance learning in the first months of school closure. The qualitative analysis of teachers’ answers revealed that they have experienced a critical situation characterized by lack of devices training needs and fears about the effectiveness of distance learning to meet the objectives of primary education. Le opinioni degli insegnanti di scuola primaria sulla didattica a distanza durante il lockdown: uno studio qualitativo 908 174 183 A sequence of archaeological levels ranging from Prehistoric times to the Hellenistic age has been detected on the hill of Festòs during the last century. For the Minoan phase, there are evidences first for an Older Palace, then for a Second Palace built during the LM IB for cultual and religious purpose only, as well as a number of smaller structures dating back to different times. The re-exhamination of the pottery recovered during the excavations of Doro Levi in the ground surface west of Piazzale I (1965-1966) provided new data on the LM I phase, a crucial juncture in the history of Festòs for the changing balance in the central and southern Crete and the construction of the Second Palace that followed. The work is an accurate re-reading of the excavation reports of 1965-1966 and a thorough study of the unpublished material. It has been possible to add new elements to the interpretation of the area’s destination in LM I, by linking Festòs to the events of the ‘close’ sites in the Mesara plane Strutture e rinvenimenti del Tardo Minoico I dell’area a Ovest del Piazzale I di Festòs 909 100 134 English abstract. The milecastle 48 (Poltross Burn, near the village of Gilsland in Cumbria) is one of the most important and well-digged milecastles of Hadrian’s Wall. Among the several finds, dating back to the 1909-1910s excavations, a particular denarius stands out, belonging to the legionary series struck by Mark Anthony between 32 and 31 B.C. After analysing the composition of hoards found all over the Roman province of Britannia, it appears that the presence of Mark Anthony’s legionary denarii is remarkable throughout the territory of the province, except for the relative poorness recorded in northern Britain and the frontier area. Un denario di Marco Antonio (RRC 544/19) dal milecastle 48 (Poltross Burn) del Vallo di Adriano 910 217 240 Infrared thermography, as known, allows the analysis of structural building elements on the basis of the identification of areas at different temperatures and possible heat transfer processes in close relationship with the response of the materials used to thermal stresses to which they are interested. The thermal images, especially if acquired through instrumentation characterized by high resolution and sensitivity, allow to put in evidence, in addition to the presence of anomalies associated with processes of alteration and degradation of the materials used, any architectural transformations occurred in the history of the article and, in particular, original characters constructive hidden by later interventions. Based on these assumptions, the thermographic method has been applied to the study of some of the historical and religious buildings in the country of Siliqua (south-western Sardinia): the Church of San Giorgio, the Church of Sant’Anna and the Church of Santa Margherita. The research, in particular, has made it possible to highlight the structure and texture of the main elevations of walls, now covered by plaster, and, on the basis of historical documents and photographs of the past, adjust the thermal response acquired with the specific materials used. The study has been carried through non-destructive telemetry investigations through the use of Thermal Imaging Camera IR Thermo Tracer TH9260 (NEC Avio Infrared Technologies Co., Ltd). Indagini termografiche, trasformazioni architettoniche e degrado dei materiali nelle chiese del centro storico di Siliqua (Sardegna S-W) 911 85 81 Mediterranean and scenarios of international relations Il paper presenta un modello di matrice strategica che permette di simulare le dinamiche potenziali e retrospettive di paesi, regioni e organizzazioni. Sono stati eseguiti studi di previsione di 50 paesi di tutto il mondo così come un numero di conflitti regionali sulla base di questo modello e del sistema di software della Matrice Strategica. L’articolo fornisce una visione complessiva del modello, scenari chiave delle relazioni internazionali, e le considerazioni preliminari che valutano un potenziale strategico di paesi selezionati del Mediterraneo. 912 104 132 In his book "Naturalism. Philosophy, Science, Mythology", Federico Laudisa provides a valuable critical excursus on naturalism and articulates his personal critical view of this family of theories. First of all, Laudisa affirms that naturalism is based on the assumption of a clear distinction between philosophy and science, which is now considered unfounded. Second, Laudisa advocates the heritage of classical philosophers, whose vision of the relationship between conceptual analysis and empirical support was not yet influenced by a certain monolotic modern conception of science. In this essay, we analyze the most significant claims in the book and suggest future developments for this line of research. Federico Laudisa, Naturalismo. Filosofia, scienza, mitologia, Editori Laterza, Roma-Bari, 2014, pp. 150 913 87 85 Semisimpleness, completeness, and dimension of a Banach algebra In questa nota si caratterizzano la semisemplicità, la dimensione e certe proprietà di completezza di un’algebra di Banach combinando e facendo intervenire contemporaneamente proprietà algebriche, topologiche e di teoria della misura le quali sono naturalmente associate ad una tale algebra. La caratterizzazione ottenuta per le algebre semisemplici in termini di normalità, continuità e proprietà T2 completano alcuni risultati precedenti di [3]. La caratterizzazione della completezza e della dimensione estende considerevolmente il lavoro di Cohen e risponde ad alcune delle questioni da lui poste in [1]. 914 1033 1068 Standard di razionalità e contesto Standards of rationality and context La tesi si occupa del dibattito, noto anche come dibattito sulla razionalità, sorto tra filosofi analitici e psicologici cognitivi circa le implicazioni dei risultati delle ricerche sperimentali sul ragionamento per la valutazione della razionalità umana. Il mio obiettivo è quello di mostrare che molte delle dispute che si sono sviluppate al suo interno possono essere superate impiegando una nozione appropriata di contesto. I risultati di una serie di ricerche sperimentali realizzate a partire dagli anni settanta sembrano indicare che gli esseri umani divergono in modo significativo da quelli che sono stati classicamente considerati gli standard normativi della razionalità, non riuscendo a risolvere compiti di ragionamento apparentemente semplici. Si è così sviluppato un dibattito tra filosofi analitici e psicologi cognitivi circa la questione se questi risultati sperimentali dimostrino che gli esseri umani sono fondamentalmente irrazionali. Gran parte di queste controversie dipendono dalle differenti assunzioni circa gli standard di razionalità appropriati e l’identificazione precisa dell’oggetto di valutazione a cui applicarli. In questo lavoro, mi baso su una distinzione tra due differenti concezioni di razionalità che corrispondono a loro volta a due differenti e conflittuali obiettivi nelle valutazioni di razionalità: la concezione deontologista e quella consequenzialista. Mentre la prima concezione afferma che essere razionale significa ragionare conformandosi in maniera sistematica ad una serie di principi normativi, definiti da un modello normativo accettato della razionalità, la seconda sostiene che essere razionale significa ragionare in modo tale da avere buone probabilità di raggiungere efficacemente uno scopo o una serie di scopi. Sulla base di questa distinzione, identifico quattro differenti approcci alla valutazione di razionalità, che esamino nei primi quattro capitoli della tesi: gli approcci deontologisti standard e non-standard, l’approccio consequenzialista evoluzionista e l’approccio consequenzialista pragmatista. Nel primo capitolo, considero l’approccio deontologista standard alla valutazione di razionalità, il quale assume che i principi normativi della razionalità derivano dalla logica deduttiva, dalla teoria standard delle probabilità e dalla teoria dell’utilità attesa. Come tuttavia i risultati delle ricerche sperimentali sul ragionamento sembrano indicare, le prestazioni dei soggetti in questi esperimenti non riescono a conformarsi a questi principi normativi. Ciò potrebbe essere dovuto al fatto che gli esseri umani sono effettivamente irrazionali oppure a difetti e insufficienze dell’approccio deontologista standard al fine di valutare il ragionamento umano. Optando per la seconda ipotesi, sostengo che è in questione non tanto la validità dei principi normativi presi in astratto quanto il modo in cui sono applicati nelle situazioni concrete. Nel secondo capitolo, considero due approcci deontologisti non-standard alle valutazioni di razionalità proposti rispettivamente da Jonathan L. Cohen e Christopher Cherniak. Prendendo le distanze dall’approccio deontologista standard, Cherniak e Cohen propongono due diverse caratterizzazioni dei principi normativi in base ai quali valutare il ragionamento umano. Secondo Cohen, gli standard normativi devono essere in ultima analisi basati sulle intuizioni ordinarie delle persone piuttosto che su teorie formali, mentre Cherniak, sostenendo che è impossibile per gli esseri umani realizzare tutte le inferenze che l’approccio deontologista standard richiede, ridefinisce ciò che significa essere razionale sulla base delle limitazioni della mente umana. Dopo aver proceduto ad un’analisi critica di questi due approcci, sostengo che entrambi sono inadeguati per valutare il ragionamento umano. Nella parte finale del capitolo, sostengo che qualunque approccio deontologista, sia standard che non-standard, è difettoso in quanto l’idea che conformarsi ad un dato insieme di principi normativi è ciò che caratterizza il buon ragionamento non fornisce una spiegazione del motivo per cui la gente dovrebbe ragionare bene. Nel terzo e quarto capitolo, esamino due approcci consequenzialisti alle valutazioni di razionalità, basati rispettivamente su considerazioni di tipo evoluzionista e pragmatista. Nel terzo capitolo, considero come la psicologia evoluzionista viene usata per supportare la concezione consequenzialista della razionalità. Secondo la visione evoluzionista ed ecologica della razionalità, l’evoluzione, attraverso la selezione naturale, contribuì in maniera essenziale ad aumentare il successo riproduttivo e ogni parte del corpo umano, incluso il cervello, è stato selezionato in quanto è un buono strumento per realizzare quello scopo. Di conseguenza, il ragionamento umano è visto come frutto di un’evoluzione volta alla promozione diretta o indiretta del successo riproduttivo. Tuttavia, sostengo che questo tipo di consequenzialismo non riesce a fornire un approccio adeguato alle valutazioni di razionalità. In particolare, gli approcci consequenzialisti basati su considerazioni di tipo evoluzionista forniscono un quadro normativo per valutare il ragionamento umano molto limitato in quanto i tipi di scopi dei soggetti che essi prendono in considerazione sono sempre collegati, direttamente o indirettamente, all’adattamento globale (inclusive fitness). Nel quarto capitolo, come alternative all’approccio evoluzionista, esamino due approcci consequenzialisti alla valutazione di razionalità ispirati in modi differenti al pragmatismo, cioè il Pragmatismo Epistemico di Stephen Stich e l’Affidabilismo Strategico di Michael Bishop e John Trout. Sostengo che concentrandosi esclusivamente su questioni quali le risorse cognitive disponibili ai ragionatori e il valore o significanza che essi attribuiscono allo scopo che perseguono, i pragmatisti tendono a trascurare la distinzione tra i vincoli situazionali e i vincoli cognitivi sotto cui i ragionatori operano, e di conseguenza non riescono a distinguere i loro diversi ruoli nella valutazione della razionalità. In conclusione, sottolineo il carattere vacuo di ogni approccio consequenzialista che non prenda in seria considerazione, nel caso del ragionamento, i vincoli situazionali. Nel quinto capitolo, dopo aver considerato un ulteriore approccio allo studio del ragionamento umano, il quale prende in considerazione la dimensione conversazionale e la sua relazione con il contesto, propongo un modo di affrontare la valutazione di razionalità che chiamo l’approccio consequenzialista sensibile al contesto. Partendo da alcune considerazioni relative alla situatezza degli atti linguistici, ispirate all’opera di John L. Austin, oppongo una nozione oggettiva di contesto a quella cognitiva assunta dai proponenti dell’approccio conversazionale alla valutazione di razionalità, e quindi considero le implicazioni che l’adozione di questa nozione oggettiva di contesto potrebbe avere in questo ambito. Focalizzandomi sulla forte interdipendenza tra la particolare struttura dei compiti di ragionamento e la loro comprensione da parte dei soggetti, delineo un quadro normativo a due stadi per stabilire situazionalmente la legittimità delle interpretazioni dei compiti da parte dei soggetti e l’appropriatezza normativa delle loro risposte, e lo applico ai dati derivanti dagli esperimenti sul ragionamento umano ottenuti dalla versione standard del compito di selezione. Infine, avanzo l’ipotesi che il quadro normativo a due stadi dell’approccio consequenzialista sensibile al contesto sia applicabile ad altri tipi di compiti di ragionamento e che possa essere usato in combinazione con altri approcci, come quelli evoluzionista e pragmatista, per ottenere un quadro più ampio in cui valutare la razionalità umana. 915 98 110 Let $A$ be an algebra on $R$ and $f$ a function in $A$. Consider the exterior r-form $F=fdx^{A\ldots A}dx$ with values in $A$. We say that $f$ is r-holomorphic if $F$ is closed. Monogenic functions $(df=f^{'}dx)$(SCHEFFERS, LORCH, RIZZA,...) is a special case $(r=1).$Regular functions (MOISIL, FUETER) are strictly related to $(n-1)-holomorphic$ functions $(n=\underset{R}{\dim A}.$In particular these classes of functions coincide (up to suitable isomorphism), when $A$ is the quaternion algebra $Q$ or a CLIFFORD algebra $C$. For r-holomorphic functions in a general algebra $A$ , a CAUCHY theorem is proved. A representation formula, when $A=Q$, is also obtained. Una nuova classe di funzioni in un'algebra reale 916 110 123 In philosophy of language plural reference has received much less attention than singular reference. This paper suggests that this is at least partly due to the classical interpretation of predicates as functions from objects to truth-values. Such functions only admit for singular arguments and this has led either to a lack of attention to the plural reference or even to the attempt to reduce it to singular reference. This paper has two objectives: the first is to show that attempts to reduce the plural reference to singular reference fail; the second is to sketch a theory of predication, different from the traditional one, which is compatible with the plural reference. Riferimento plurale 917 1409 1422 The role of inverse nonionic microemulsion in the synthesis of SiO2 nanoparticles Particelle inorganiche di grandezza nanometrica costituiscono un settore di interesse in rapida crescita e la loro sintesi è attualmente oggetto di intenso studio. Queste particelle possono presentare proprietà uniche non condivise da materiali bulk e quindi trovare una vasta gamma di applicazioni innovative, ad esempio, come mezzo diagnostico, o per drug delivery e anche gene delivery, offrendo il vantaggio rispetto nanoparticelle polimeriche di essere stabili, biologicamente inerti, biocompatibili e facilmente funzionalizzabili con gruppi funzionali modificando dei ossidrili superficiali. Tra le varie vie sintetiche più esplorate sono quelle effettuate in bulk, in particolare la sintesi di Stöber, ma il prodotto finale sono particelle per lo più polidisperse la cui dimensione è difficile da controllare. D'altra parte, la microemulsione a/o sta fornendo l'ambiente adatto per il controllo della cinetica di nucleazione e crescita delle particelle, siccome le nanogoccioline d'acqua sono i nanoreattori per la sintesi. Il vantaggio principale è che la procedura non richiede condizioni estreme di temperatura e pressione e la dimensione delle particelle e la forma possono essere controllati semplicemente attraverso il controllo dei parametri di microemulsione tra cui i più importanti sono il rapporto molare acqua-tensioattivo, R, e acqua-TEOS, h. Gli studi precedenti focalizzati su quest'ultima linea sintetica, nei sistemi base-catalizzati, riguardavano principalmente l'evoluzione delle nanoparticelle di silice ed i migliori risultati sono stati raggiunti con SAXS. I dati di frazione di volume in funzione del tempo hanno fornito informazioni sui processi di nucleazione e di crescita e sono in accordo con una cinetica di primo ordine rispetto alla concentrazione di TEOS. Tuttavia, era importante capire meglio l'ambiente in cui la sintesi accade e mettere in luce l'evoluzione della specie solubile, sia dei componenti della microemulsione che di coloro che prendono parte alla reazione. Le specie solubili presenti nella miscela di reazione che porta alla produzione di nanoparticelle di silice attraverso l’idrolisi base-catalizzata di tetraetile ortosilicato (TEOS) e la successiva condensazione sono state studiate in situ, alle condizioni effettive di sintesi, mediante spettroscopia NMR di 1H, 13C, e 29Si. I primi due nuclei, a causa di una maggiore sensibilità e la loro presenza sia nel reagente che nei componenti della microemulsione a/o (cicloesano-Igepal CA520 (5 poliossietilene iso-octilfenil etere)-soluzione di ammoniaca concentrata) hanno offerto una visione della microemulsione inversa e ci hanno permesso di valutare la velocità di idrolisi. È stato verificato che la microstruttura della microemulsione è mantenuta durante la reazione. L’attenzione è stata rivolta particolarmente verso il mezzo di reazione, ed è stata effettuata un’assegnazione estesa delle 1H e 13C risonanze della testa del tensioattivo. Questi segnali della testa subiscono variazioni a causa delle modificazioni ambientali indotte dal passaggio dalla soluzione di cicloesano a microemulsione a/o e in seguito alla microemulsione a/o contenente NH3. Abbiamo seguito l'evoluzione quantitativa del TEOS e EtOH e valutato la loro distribuzione preferenziale nei vari ambienti forniti da questo mezzo di reazione, eterogeneo sulla mesoscala. Molti autori concordano sul fatto che il TEOS è localizzato principalmente in olio. Tuttavia, si dibatte se EtOH si trova preferenzialmente nelle goccioline d'acqua o nell’olio. Il chiarimento è stato realizzato per mezzo di PGSTE NMR in quanto i coefficienti di diffusione sono comunemente sfruttati per caratterizzare le microemulsioni, per determinare la connettività delle fasi e possono essere utilizzati per ottenere le dimensioni delle goccioline d’acqua. È stato rivelato che NH3 scambia tra le micelle inverse diffondendo attraverso il cicloesano ed è stato confermato che la localizzazione preferita per l'etanolo, il sottoprodotto della reazione, è l'olio. Inoltre, è stato confermato che il TEOS è localizzato principalmente nell’olio. La caratterizzazione delle nanoparticelle finali è stata effettuata per mezzo di microscopia elettronica a trasmissione (TEM) ed è stato rivelato che il prodotto finale sono le particelle monodisperse con raggio di 20 nm. La sintesi di nanoparticelle di SiO2 in un sistema con catalisi acida è particolarmente interessante dal punto di vista nanotecnologico, a causa della diversa natura fisica di silice sintetizzata in condizioni acide, piuttosto che in quelle basiche, e da un punto di vista applicativo in quanto le specie ospite previste non sempre sono resistenti alle basi. Purtroppo, l'applicazione di un processo sol-gel catalizzato da acido è meno chiara. Una microemulsione inversa sembra un mezzo di reazione ottimale in grado di limitare la crescita delle particelle di silice alle grandezze nanometriche. Tuttavia, relativamente pochi studi sono stati riportati fino ad oggi, e al meglio delle nostre conoscenze, solo uno riguarda l'intero processo condotto in una microemulsione inversa con un nucleo d’acqua che rimane stabile durante tutto il corso della reazione. La microemulsione inversa cicloesano-Igepal, stabilita per la sintesi di nanoparticelle di silice in processo sol-gel NH3-catalizzato, in alternativa è stata studiata con il processo sol-gel catalizzato da acido. Il TEOS è stato utilizzato come precursore di silice, mentre diverse fasi acquose contenenti HNO3 o HCl a due differenti concentrazioni, 0.1 o 0.05 M, sono state esaminate in presenza ed in assenza di NaF, un catalizzatore della fase di condensazione. L'evoluzione del sistema reagente complessivo, in particolare l’idrolisi e la policondensazione dei intermedi di reazione, è stata monitorata in situ mediante SAXS. Nessuna variazione delle dimensioni delle micelle inverse è stata rilevata durante tutto il processo sol-gel. Al contrario, è aumentata la densità dell’interno micellare dopo un certo intervallo di tempo, indicando la presenza del prodotto di policondensazione. Gli spettri IR della miscela di reazione erano d'accordo con tale ipotesi. Misure NMR 1H e 13C hanno fornito le informazioni sulle specie solubili.. Il consumo di TEOS era in accordo con un decadimento esponenziale, suggerendo una cinetica di primo ordine in TEOS, con costante di velocità dipendente non solo dalla concentrazione di acido, ma anche dalla natura (effetto anione specifico), dalla presenza di NaF, e dalla quantità di acqua nel nucleo della micella inversa. I coefficienti di auto-diffusione, determinati mediante PGSTE NMR, hanno dimostrato che una quantità considerevole del sottoprodotto etanolo è presente all'interno delle micelle inverse. Inoltre, lo spettro DOSY ha contribuito alla assegnazione dei segnali delle varie specie oligomeriche presenti nella miscela commerciale di Igepal CA520, poiché la testa, che è una breve catena di poliossietilene, è un po’ polidispersa. L’inserimento di Igepal CA520 in una microemulsione inversa contenente acido ha portato alla separazione di segnali 1H dei vari componenti oligomerici. Questo risulterebbe dal partizione differenziale tra l'olio e la superficie delle micelle inverse, che dipende dal numero di ossido di etilene (EON) della testa e il grado di partizione, tra i due ambienti, per ogni singola specie oligomerica, offrendo una visione più completa sulle microemulsioni inverse non ioniche. È stato possibile accertare che la distribuzione della lunghezza delle catene poliossietileniche è in buon accordo con la distribuzione di Poisson teoricamente prevista per la polimerizzazione di ossido di etilene. La caratterizzazione del prodotto finale è stata effettuata mediante analisi termogravimetrica (TGA), calorimetria differenziale a scansione (DSC), e TEM, che contemporaneamente hanno confermato che la silice isolata dalla microemulsione inversa non ionica non è significativamente diversa dal prodotto di sintesi sol-gel da catalisi acida in bulk. Le micrografie TEM hanno illustrato, oltre ad aggregati nanostrutturati nel range 20-100 nm, le particelle con diametro inferiore al diametro delle micelle inverse ,determinato da SAXS, a causa di un effetto di contrazione. I sistemi di silice dopati con metalli sono importanti per le applicazioni ottiche, e se gli ioni metallici sono finemente dispersi in matrice di silice possono essere ottenuti catalizzatori molto efficienti. La sintesi di nanoparticelle di silice in microemulsione inversa catalizzata da HCl è stata effettuata in presenza di entrambi ioni, Cu2+ e Co2+, con l'obiettivo di ottenere le nanoparticelle conseguentemente dopate. I sistemi sono stati caratterizzati mediante 1H e 13C NMR ed è stata seguita l'evoluzione quantitativa di TEOS e EtOH. L'introduzione dei metalli nella matrice vetrosa influenza fortemente il loro spettro di assorbimento ottico visibile per cui nello studio è stata applicata la spettroscopia UV-Vis. Le nanoparticelle isolate sono state caratterizzati mediante spettroscopia IR e Raman e la loro dimensione è stata determinata mediante TEM. È stato dimostrato che le micelle inverse possono essere utilizzate per produrre le nanoparticelle di SiO2 dopate di Co2+ e Cu2+ con diametro di circa 3 e 4 nm, rispettivamente. Sono state osservate le particelle sferiche più piccole rispetto alle dimensioni micellari e, nel caso del sistema dopato di Cu2+, aggregati più grandi di forma irregolare con diametro fino a 1 micron. Nei immagini TEM di alcune particelle più grandi e aggregati contenenti Cu sono state osservate molte zone più scure che possono essere assegnate alle particelle di metallo Cu incapsulato in matrice di silice. Pertanto, il cobalto è stato dopato con successo nelle nanoparticelle di silice, mentre il doping con il rame sembrava meno soddisfacente. 918 405 305 During the past years, so to address the different needs of our users, the library of the dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise “G.Caporale”(IZSAM) has fostered several activities to support the pressing scientific and educational necessities arising from both the emergence of the socalled information society – data-driven societies, which are dependant of the use of information and communication technologies, and the evolution of the institutional role of the library itself. The past decade has been characterised by radical changes in the library science and management. We went from the physical to the digital archiving of books and journals, from an artisanal archiving procedure to the with SBN and ACNP, from the use of indexing paper-based publications to online indexing and search engines, from postcards sent to request scientific articles to the NILDE universe At the same time, our users grew in number and became a heterogeneous group, assigning to the library a leading role in a all new set of scenarios prompted by the information-revolution: education; scientific research production; scientific research evaluation; creation of an institutional repository; circulation of news, both media-oriented and governance-related. The IZASAM library made brave decisions, like fostering an open access policy with respect to the scientific, peer-reviewed journal Veterinaria Italiana, which is indexed in some of the major scientific repositories and has an impact factor; as well as with the creation of an institutional repository – an (auto-implemented) archive, and the supporting of the IZASAM research staff by providing them directly with the research articles and books that they may need.The obtained results concerns two pivotal aspects: the strengthening of the social value of the library; re: the sharing of information and knowledge, the fostering users’ education, the collection and archiving of scientific publications, and the crucial role that the library acquired in its territory for the sharing of scientific information concerning health-related topics; the growing of the economic value; i.e. the profit made on the investments made to improve the library’s activities (subscription to repositories, gold road, and staff), along with the production and publication of scientific research, evaluation of the scientific output, the participation in consortia, the collaboration in research projects, i.e. focusing on the budgeting and circulation of news relevant to the considered research projects, twinning, as well as organisation of networking opportunities for the IZASAM researchers; and eventually the support to the reputation of the whole IZASAM and of the public trust in it. Da Baco a Farfalla: storia di una metamorfosi 919 70 76 Fitting the times and new needs of the caving world the Documentation and Communication Commission of the National Club for Alpine and Cave Rescue would like to focus its efforts in the next years into a wider dissemination of data collected in the field of casualties during caving. This is done in the belief that the best prevention is to raise awareness of procedures and consequences of accidents in caves. Prevenzione e informazione, ovvero l’informazione è prevenzione? 920 133 161 The contribution analyses the role of ecomuseums in safeguarding, enhancing and promoting local identity and heritage, also for tourism purposes. In particular, the ecomuseum is a tool to develop participatory processes where local populations create community maps, representations of local culture and landscape and how these are actually perceived and experienced. From the results of a survey of the territories of the ecomuseums that have joined the “Eco Slow Road project”, aimed at connecting Italian ecomuseums characterized by a significant agro-food heritage, it emerges that the ecomuseum is a participatory project for the enhancement of the territory and a reinterpretation of the local system. The connected tourism refers to an experience far from the mass itineraries, in search of a territory and an experience carrying an authentic and specific message of the place. Quanto sono materiali i beni culturali immateriali? Definizioni, criteri di classificazione e di inclusione 921 56 64 Frobenius endomorphism and pseudo-extensions of a field Algebraic extensions of a field are studied with respect to the proprieties of the endomorphism of Frobenius. An algebraic structure, weaker than that of algebraic extension, is introduced. The notions of separable and Galois extension are extended to that structure; some proprieties of endomorphisms of that structure are described. Endomorfismo di Frobenius e pseudoprolungamenti di un corpo 922 133 150 In many of his rethorical writings, Dionysus of Halicarnassus seems to have relied on the rhythmical writings of Aristoxenos of Taras, the Peripatetic philosopher traditionally regarded as the major musical authority of the ancient world, to develop some of his ideas concerning rhythmical issues. As a matter of fact, from a close examination of some scattered passages in his essays (especially ‘De compositione uerborum’ and ‘De Demosthenis dictione’), in which he discusses important concepts such as the concept of synthesis, rhythmos and musical and verbal melody, the author appears to be heavily dependent on the Aristoxenian authority. Only in his more mature writings (‘De Thucydide’), however, he seems to be close to Aristoxenus’ idea of granting a fundamental role to the cooperation of the ‘logos’ and the ‘aisthēsis’ as criteria of aesthetic judgment. Musica e retorica nel 'De compositione uerborum' di Dionigi di Alicarnasso: per un’ipotesi sulle fonti ritmiche del trattato dionisiano 923 55 56 Within the phoenician and punic epigraphic documentation short texts compiled on different supports constitute a variegated corpus: in the areas interested by the Phoenician expansion in West they sometimes testify runs of interaction and contacts in allophones contexts. An anthological review of the most significant documents aims to present a picture of the status quaestionis. Nell'ambito della documentazione epigrafica fenicia e punica brevi testi redatti su diversi supporti scrittori costituiscono un corpus variegato: nelle aree interessate dall'espansione fenicia in Occidente, inoltre, testimoniano talora percorsi di interazione e contatti in contesti alloglotti. In una rassegna antologica si presentano i documenti maggiormente significativi, al fine di delineare un quadro esemplificativo dello status quaestionis. 924 441 413 Hydroxyethylene isosters of Xaa-Pro dipeptides: synthetic approaches and new HIV-PR inhibitors La proteasi aspartica (HIV-PR) del virus della immunodeficienza umana, l'agente responsabile dell'AIDS, è sicuramente uno degli enzimi più studiati in termini di struttura e di attività. HIV-Pr è responsabile della scissione della poliproteina virale in proteine strutturali ed enzimi e svolge un ruolo essenziale nella replicazione e maturazione del virus. HIV-Pr è così diventato il bersaglio di numerosi studi mirati alla progettazione di agenti terapeutici antivirali adatti per il trattamento dell'AIDS. Nel campo della chimica organica, la ricerca di efficaci inibitori dell'HIV-Pr ha stimolato lo sviluppo di nuove metodologie per la sintesi stereoselettiva di composti contenenti più centri chirali, che costituiscono la base strutturale della maggior parte degli inibitori reversibili. HIV-Pr presenta caratteristiche peculiari in quanto è in grado, unica tra le proteasi aspartiche da eucarioti, di idrolizzare legami ammidici con la prolina come residuo N-terminale. Inoltre, l’enzima è attivo in una forma dimerica, con simmetria C2, in cui ogni monomero contribuisce con un residuo catalitico di acido aspartico. La prima parte del presente lavoro di dottorato, descritta nel capitolo 2, è stata dedicata alla sintesi di isosteri idrossietilenici del dipeptide Phe-Pro, contenenti un anello pirrolidinico espanso al fine di migliorare le interazioni con il sito catalitico dell'enzima. Durante la sintesi dell’ isostere è stata scoperta una nuova reazione di formazione di enaminoni per trattamento di chetoni α,β-insaturi con trimethylsilylazide e fluoruro. Alcuni isosteri Phe-Pro basati sulla struttura enaminonica hanno mostrato una moderata attività come inibitori della HIV-PR. L'amminazione diretta di chetoni -insaturi è il soggetto del capitolo 3. Questa reazione si è dimostrata essere generale per enoni contenente un idrogeno in posizione β. Un meccanismo basato sulla attivazione della azide attraverso la formazione di una specie pentacoordinata di silicio seguita da una cicloaddizione 1,3-dipolare viene proposto sulla base dei risultati sperimentali e di calcoli teorici. Nel capitolo 4 è riportata la sintesi di una libreria di inibitori triazolici ottenuti con un approccio combinatoriale. La libreria è stato analizzata per l'inibizione di HIV-Pr e deconvoluta. Alcuni membri promettenti della biblioteca sono stati sintetizzati come composti singoli, in forma enantiomericamente pura, confermandosi attivi inibitori della HIV-PR. Infine, nel capitolo 5, é descritto lo sviluppo di un approccio alternativo a isosteri di dipeptidi, basato sulla “ring closing methatesis” di allilamine derivate da aminoacidi. La costruzione dello scheletro degli isosteres si ottiene dopo l’assemblaggio delle olefine su un nuovo linker che consente una cross-metatesi selettività nonché un facile distacco del prodotto. Il linker può anche essere utilizzato come gruppo proteggente nella successiva elaborazione sintetica dei prodotti. 925 223 266 Due to a preferential treatment and special recruitment among the military units, praetorian guard, urban cohorts and equites singulares Augusti were the élite troops of ancient roman army. This research aims to investigate the social and material life of the veterans of this élite troops, in a period of time included between Augustan age and Diocletian rise. It also considers a territory including Italy, except Rome and its suburbs until the tenth mile, and latin speaking provinces. This work is based on an epigraphic documentation in wich the veteran status of one or more subjects is proven and the belonging to one of the three élite corps is certain or probable. The research is divided into two parts. In the first part an analysis and a description is made for each documentary source. In the second part, general considerations are expressed about the veterans of urban militias. These considerations stem from an accurate documentation overview. The purpose is to answer questions regarding the integration and social relations between veterans and the community chosen to live with after the disbandment or, for example, the activities and the role of a veteran in civic and economical life. Specific attention is also paid to the territorial origin, social background and about the choice, made by a veteran, to return home or settle elsewhere after the service. I veterani delle milizie urbane in Italia e nelle province di lingua latina. Indagine storico-epigrafica 926 46 42 The funerary relief with portraits of a family, placed in Mantua about 1660-70 and perhaps acquired in Venice by the Duke Carlo II Gonzaga Nevers, is a work by a clever sculptor of Este but influenced by the Altino's art. Dating in Tiberius 's late kingdom. Edicola funeraria atestina a Mantova 927 124 141 The history of the conservation of cultural property in borderlands: considerations and prospects Over the last few years, numerous studies have been published on the conservation and restoration of artistic heritage in Friuli Venezia Giulia. Studying these subjects has meant focussing on the historical aspects since between the mid-19th century and 1918 this land belonged to the Habsburg Empire and the Kingdom of Italy: different systems of support, some of the most advanced in Europe, were in power alternatively, from the Zentral Kommission of Vienna to the Italian legislation. There has been much archival research and analysis of the documentation existing at the Archaeological Heritage Offices which was analysed and interpreted. This presentation reports the work completed and the new in-depth analysis and methodology. La storia della conservazione dei beni culturali in terre di confine: bilanci e prospettive 928 115 94 This paper deals with the epigraphic culture of Aquileia during the first half of the fourth century and especially with the so-called civic inscriptions, i.e. building and honorific inscriptions which were presented to a broader public. The paper focuses on the epigraphic equipment of the forum at the beginning of late antiquity, on the urban expansion under Constantine and the inscriptions connected with this development, on the growing importance of milestones for imperial representation and on funerary epigraphy as well as on the new world of Christian inscriptions in Aquileia. The second part consists of a detailed catalogue of those inscriptions from Aquileia and its territory which are directly connected to Constantine and his sons. L'articolo tratta della cultura epigrafica della prima metà del IV secolo, in particolare delle cosiddette civic inscriptions (iscrizioni civiche), cioè iscrizioni onorarie e di edifici pubblici che erano presentati ad un ampio pubblico. In particolare l'articolo si concentra sulle iscrizioni del Foro all'inizio del periodo tardoantico, e specialmente al momento dello sviluppo urbano sotto Costantino e la crescente importanza delle rappresentazioni dell'imperatore sui miliari, nonché nell'ambito delle iscrizioni funerarie e cristiane. La seconda parte presenta un dettagliato catalogo delle iscrizioni di Aquileia e del suo territorio direttamente collegate a Costantino e i suoi figli. 929 274 266 Habitat management and conservation in the Isonzo River Mouth Natural Regional Reserve The Isonzo River Mouth Natural Regional Reserve, whose borders coincide very closely with those of the SAC/SPA 3330004, carries out conservation and management actions on 21 habitat of European interest, included in Annex I of the EU Directive 92/43, that are present within its borders. Other habitats are not included in Annex I of the EU Directive 92/43, but they are managed because they host species of European interest, included in Annex II and IV of the same Directive, in Annex I of the European Directive 79/409, in the National and Regional Red Lists, or that are present with numbers of international or national relevance in the case of bird species. The conservation actions that have been carried out are regulated by several Plans that have relevance for the Reserve: Conservation and Development Plan, Faunistic Plan, Reserve Regulations and Vegetation Management Plan. Several habitats are not directly modified by human intervention. Indeed, their conservation is assured simply by regulating human activities. Other habitats are maintained only through ordinary management actions, such as grass cutting, grazing and water level management in the diken areas. Some areas, characterised by abandoned meadows and disappearing due to shrub invasion, have been restored by cutting and removing the wood biomass and by carrying out the subsequent ordinary management actions. Furthermore, several renaturation actions have been carried out in areas that had been dried and used for agriculture. In such areas, permanent and temporary ponds, meadows and woods have been created. Following such actions, in these environments a lot of habitats and species of European interest have appeared. Gestione e conservazione degli habitat nella Riserva Naturale Regionale Foce Isonzo 930 99 104 Some of the liveliest philosophical debates in contemporary democratic theory address two issues: (1) Why is democracy desirable? (2) What institutions are needed to realize the democratic ideal? In response to the first question, instrumentalists maintain that democracy is justified only if it produces good results; non-instrumentalists take into account, in addition, the values that democratic procedures realize in themselves. As for the second question, the debate concerns the form that democratic institutions should have to realize the democratic ideal (majority vote, deliberative, or contestatory). The purpose of this paper is to offer a critical presentation of these debates. Democrazia 931 108 110 In the history of European witchcraft between the Middle Ages and the Modern Age, the Friulian gentianmen are the only richly documented case of popular beliefs not yet assimilated into the composite conception of diabolical witchcraft. This book, which deals with a topic well-known thanks to the works of Ginzburg, is not intended to cover the whole affair and the problem of the benander, but focuses more attention on the events of the 17th century. The reasons for this choice are two: thoroughly ignore the in-depth period from Ginzburg, and analyze in its social and cultural context the aspect of the therapeutic and counter-witching activity of the benander. Benandanti e inquisitori nel Friuli del Seicento 932 168 145 One of the characteristics of the ancient novel is the imaginary universe in which it takes place, set in remote or indefinite time, and in strange or exotic landscapes. This mental journey furnished by the novel to the readers is mediated by the narrative voice, which leaves some traces in the story. The expression «fantasy of a narrative voice» will be understood in a double meaning: the imagery which the narrative voice creates from the narrated world, and the image of itself which it creates. How does the narrator explain his imaginary world to readers who are absent or distant from it? How can he transform the readers into witnesses of the story? And how, at the same time, can he leave a mark of his presence, even of his narrative act? With the aid of some examples, we will try to grasp the process which the narrative voice employs in order to create the phantasia of the narrated world and that by which this world is narrated. Una delle caratteristiche del racconto antico è l’universo immaginario in cui prende luogo, situato in in un tempo remoto o indefinito, e in paesaggi strani o esotici. Questo viaggio mentale fornito dal racconto ai lettori è mediato dalla voce narrante, che lascia alcune tracce nella storia. L’espressione “fantasia della voce narrante” andrà intesa in un doppio significato: l’immaginario che la voce narrante crea dal mondo narrato e l’immagine che si crea di sé. Come può il narratore spiegare il suo mondo immaginario a lettori che sono assenti o lontani da esso? Come può trasformare i lettori in testimoni della storia? E come, allo stesso tempo, può lasciare una traccia della sua presenza, anche del suo atto narrativo? Con l’aiuto di alcuni esempi, si può tentare di afferrare il processo che la voce narrante impiega per creare la phantasia del mondo narrato e l'immagine di sé. 933 181 178 On the occasion of a new campaign of laser-scanner surveys, this paper considers the so-called 'Augustus Relief' in the National Museum of Ravenna. Formed by two well-known fragments found in the sixteenth century in the area of San Vitale, despite the chronological fluctuation of the recent criticism, it must be inserted in the climate of the administrative reorganization of ltaly and redesign of the territory of Ravenna started after 31 BC by Augustus and implemented by Agrippa. The two pieces are to be referred to the frieze of a temple erected in the city between 13 and 12 BC, showing the the seven planetary gods protectors of the gens Augusta, that in Rome had hospitality in the first Pantheon founded by Agrippa. T his identification is confirmed by the recognition of the 'Sidus Iulium' placed on the head of the deified Caesar, according to the iconography widespread in Rome and in Italy on the occasion of the celebration of the thirtieth anniversary of the official entry of the victim of the Ides of March in the ranks of the heavenly gods. Il fregio augusteo di Ravenna 934 41 37 Let $\Omega$ be a bounded open regular set in $\mathbf{R^{\textrm{3}}}$. We prove that if $\Omega$ is connected but not contractible, then the equation $\Delta u+u^{5}$=0 in $\Omega$, u > 0 in $\Omega$ and u=0 on $\text{\ensuremath{\partial\Omega}}$ has at least a solution. Sia $\Omega$ un aperto limitato regolare di $\mathbf{R^{\textrm{3}}}$. Si dimostra che se $\Omega$ è connesso, ma non contrattile, allora l'equazione $\Delta u+u^{5}$=0 in $\Omega$, u > 0 in $\Omega$ e u=0 su $\text{\ensuremath{\partial\Omega}}$ ha almeno una soluzione. 935 91 130 The second book of Cassiodorus’ Institutiones is transmitted in three different forms. The form II, in particular, survives in four manuscripts all descendend from a lost archetype Φ, with a large interpolation from Martianus Capella’s De Nuptiis Philologiae et Mercurii (III 300-309 and 312-324); parts of this section are also quoted by the insular grammarians Tatwin and Anonymus ad Cuimnanum. The paper explores the genesis of these excerpta from Martianus in relation to the manuscript tradition of Cassiodorus, Tatwin and Anonymus ad Cuimnanum, aiming to date the archetype of the Nuptiae. Le Institutiones di Cassiodoro, Tatwine e Marziano Capella. Appunti per una storia del testo delle Nuptiae 936 231 240 Geographical determinism in the relations between the digital transformation and the knowledge economy at the urban scale The globalization of the economy, accompanied by the emergence of transnational power models, has profoundly altered the social, economic and political fabric of vast areas and, particularly, that of global cities (Sassen, 1991), places of intersection between global and local, junction centres for trade, finance and banking activities. This phenomenon, typical of the 90s, preceded the massive diffusion of smart cities, which enhanced the paradigms relating to the knowledge economy and the digital transformation of cities. In this scenario, it is interesting to investigate analytically, at the urban scale, the relationship between the established drivers of development, in relation to geographical variables of influence. The present contribute, therefore, starting from a critical reflection on the subject, aims to bring analytical evidence of the presence of a geographical determinism relative to the intensity of the phenomenological correlation between the knowledge economy and digital transformation, showing that geographic factors related to urban size and location can strengthen the causal link. The value of the results is twofold, on a theoretical level, consists in the possibility of having accurate causal models that govern the dynamics of urban development inherent to the paradigms analysed and, on a practical level, in the possibility, for local administrators and experts, of characterize the planning of the activities, according to context variables. Il determinismo geografico nelle relazioni tra trasformazione digitale ed economia della conoscenza alla scala urbana 937 203 241 One of the main consequences of climate changes in Italy is the occurrence of meteorological phenomena of outstanding intensity in small areas. In many of them natural disasters (floods and flash floods, for instance) are becoming more frequent. The paper aims at describing a first attempt to apply a high resolution dataset web sharing tool (using LiDAR data) to case study areas located in the Veneto region. Such areas are characterized by a high hydrogeological risk and by territorial instability. Our research suggests a new way of managing 3D data (point clouds, mesh..) as well as of transmitting and visualizing them via internet. Such a technology represents a flexible tool allowing to rapidly support decisions and store/consult ex-post data obtained in crucial phases of the phenomena studied. Our research provides a general and enabling methodology for a rapid integration of 3D surveys of areas involved in disasters (in our case the one hit by the autumn 2010 floods caused by the Torrenti Tramigna, Alpone, Aldegà and Chiampo) and different available layers. The added value of our proposal, gathered from the first tests carried out on the Provinces of Verona and Vicenza, lies in this and in the quick interrogation of data and interactions. Tecniche di rilievo 3D in territori complessi con zone ad elevato rischio idrogeologico. Condivisione in rete di dataset ad alta risoluzione (derivati da dati LiDAR) 938 107 113 The chronology of Maximianus is still an unsolved problem, even though in his works there are precise references to autobiographical events. On the basis of the suggested connection between the main corpus and the so-called Appendix Maximiani it has been proposed to identify the poet with the senator Maximinus, who was invested with high diplomatic responsibilities under Justinian and was praetorian prefect of Italy between 540 and 543. Investigation is called for with regard to the possible parallels with Arator, a contemporary of Maximianus whose career as civil functionary developed at the same time; and also with Parthenius from Arles, who appears to have lived slightly earlier. Aratore, Partenio, Vigilio coetanei (e amici?) di Massimiano elegiaco 939 97 122 My paper analyses Sedulius’ A solis ortus cardine: I underline the most important topics from a thematic point of view, but at the same time I study some stylistic references to psalms, previous Latin hymns and other works by the same author. The system of allusions seems to involve only in a few cases the traditional pagan poets. Reading the hymn looking at Sedulius’ hexametrical poem and his prose reworking allows the modern reader to fully understand his mental schemes: because of these conceptual structures the author interprets the Bible and insists on some specific theological questions. L’inno seduliano A solis ortus cardine: un percorso tra memoria letteraria e ‘autocitazioni’ 940 137 172 In this paper we want to present a concrete example of interaction between geo-economics and geo-mapping, following a research focused on an analytical approach to the regional context of Basilicata, in order to make appropriate considerations about the propensities, the opportunities, constraints and conditions for a virtuous insertion of this region into the category of the new model of industrial development that the country and Europe aim. Based on the conviction that the industrial economy is an essential component of a balanced and sustainable territorial development, the study focuses on the analysis of the Lucanian manufacturing system through the use of a geographic information system that highlights the main areas of industrialization, to which public policies and private interests should direct additional investments to trigger economic changes that may contribute to the development of the entire region. Per un modello di analisi spaziale della distribuzione manifatturiera regionale. Il “caso” Basilicata attraverso un GIS dedicato 941 90 102 This paper deals with historical and contemporary Argentinian theatre scene, which offers both original plays and adaptations of foreign works, as well as the work of the so-called “Poetry of the 80s”, which flourished after the miilitary dictatorship (1980-1982). It explains why the lunfardo has developed in Argentina, the most autral country in Latin America. Lunfardo, which is a peculiar language, and the argot derived from it, are a sort art expression, and are used in informal contexts only. Besides some data are presented as a historical and political framework. In questo saggio vengono illustrate alcune espressioni della cultura argentina quali il teatro storico e contemporaneo, che presenta opere nazionali e adattamenti di lavori stranieri, oltre a quelli della cosiddetta «Poesia degli anni Ottanta», che sorge spontanea e numerosa alla fine del periodo della dittatura militare (1980-1982). Si spiegano le ragioni che portano alla nascita in Argentina, il Paese più australe dell’America Latina, del lunfardo, un linguaggio particolare ed unico, e ad un tipo di argot, che discende dal lunfardo tradizionale costantemente ricreato (entrambi si usano solo colloquialmente e sono espressioni artistiche). Vengono riportati alcuni dati generali che inquadrano il contesto storico-politico. 942 138 144 The island of Gran Canaria between territorial imbalances and new perspectives for tourism development for inland and rural areas In the Canary archipelago the development of a tourism focused on the sun-sea combination has produced territorial imbalances related to land consumption, abandonment of agricultural activities and the distribution of the population that, over the years, has moved from rural and internal areas towards the coasts and the cities. Gran Canaria shows the signs of a model that has become unsustainable and pursues new perspectives of development in the enhancement of environmental and cultural resources also present in rural areas, subject to depopulation. The aim of this paper is to examine the problems linked to the Sol y Playa model and to highlight some recent initiatives to promote sustainable tourism of the natural and cultural heritage on the island. L’Isola di Gran Canaria tra squilibri territoriali e nuove prospettive di sviluppo turistico per le aree interne e rurali* 943 337 305 Alva Noë, Out of Our Heads. Why You Are Not Your Brain and Other Lessons from the Biology of Consciousness, Hill and Wang, New York, 2009, pp. 214. La recensione presenta la prospettiva enattivista difesa da Alva Noë, e ne discute alcuni aspetti specifici. Il pensiero, la coscienza e la cognizione non sono pienamente comprensibili, secondo l’enattivismo di Noë, senza un’adeguata considerazione del ruolo ricoperto dal corpo e dall’ambiente. Sarebbe quindi sbagliato continuare a pensare che il cervello da solo sia responsabile dei processi cognitivi umani: il programma che ricerca i correlati neurali della coscienza sarebbe quindi destinato al fallimento dal principio, perché tralascia in partenza corpo e ambiente; i programmi di ricerca nel campo dell’intelligenza artificiale sarebbero ugualmente compromessi, non solo con una concezione computazionalista della cognizione, ma anche con la vecchia idea che un cervello artificiale sia sufficiente alla cognizione quanto un cervello naturale. Di seguito si prendono in esame due prospettive sperimentali su cui Noë fa grande affidamento: gli studi sulla plasticità neurale dei furetti svolti da Mriganka Sur e altri (ad alcuni furetti neonati viene ricablata la connessione nervosa, permettendo la visione grazie al sistema costituito da occhi e corteccia uditiva), e la realizzazione di un sistema di sostituzione visuo-tattile da parte di Paul Bach-Y-Rita (un sistema che permette di vedere mediante la connessione tra una fotocamera e la corteccia somatosensoriale). Per Noë si tratta di elementi cruciali in supporto alla propria prospettiva: in realtà, come emerge dalla breve analisi, l’attribuire loro un significato così chiaro e univoco pro-enattivismo è qualcosa di molto meno scontato. Infine, segue un breve bilancio del libro di Noë, dove gli elementi d’interesse del volume sono presentati insieme all’individuazione di alcuni punti deboli, che il testo condivide con la gran parte degli studi che in vario modo fanno leva sull’intuizione legata all’embodiement: da un lato una difficoltà strutturale riguarda la possibilità di identificare con chiarezza gli elementi costitutivi del mentale; dall’altro lato, il riferimento a forme di esternalismo radicale sembra ugualmente comportare diversi problemi. 944 121 151 The research on the energy transition in Sardinia started from the idea that energy storage was a crucial variable in the islands sufficiently articulated and far from the mainland. Sardinia had seemed an ideal case. The verification, through interviews with key informants and analysis of Region’s documents, allowed to understand some processes not really aligned with the starting hypotheses. The island is well connected to the mainland as regards electricity (underwater power lines), while it lacks internal and external connections for gas. The Autonomous Region of Sardinia aims at strengthening links rather than focusing on greater self-sufficiency through the triad: energy efficiency-savings, storage and development of renewable sources. These results were formalized through an approach based on the playing games metaphor. Più autonomia e sviluppo. Le incerte promesse della transizione energetica in Sardegna 945 87 116 Writing skills: theory and practice didattica della scrittura in inglese come seconda lingua a livello teorico, in un arco temporale che va dagli anni Cinquanta agli anni Novanta del secolo scorso. Successivamente si analizzano i principi organizzativi che governano la teoria della scrittura in inglese come seconda lingua. Di seguito, oltre al materiale usato in aula, si presenta la lezione che introduce la parte del mio corso di inglese dedicato alla scrittura (livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento) per gli allievi del primo anno che studiano inglese come terza lingua presso la Scuola Superiore di Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori dell’Università di Trieste. Infine si cercherà di trarre alcune conclusioni sulla base dell’analisi dei temi scritti dagli studenti. 946 183 165 The so called 'Great Baths' were one of the largest and most sumptuous public buildings of Aquileia in Costantinian age, but today are almost unrecognizable by reason of a long history of radical transformations. Investigated several times on the part of the locai Superintendency during the 20th century, since 2002 they are systematically excavated by an archaeological mission of the University of Udine. The recent stratigraphic diggings have allowed us to know the complex history of the building, from its construction to the reuse of its ruins in the early Middle Acfes and, after the collapses and a long period of neglect, to the systematic despoliation probably carried out in the 13r -14th century. On the basis of excavation data and of the most recent interpretations, this paper describes the hypothetical layout of the Baths and division of their rooms, and also the characteristics of their construction and adornment. Furthermore, the latest studies on some classes of materials allowed us to discuss the chronological phases of the impressive thermal complex, which was operative at least until the middle of the 5th century A.D. Le "grandi terme" costantiniane 947 130 151 In 1836 Richard Bentley wrote «The first that used the Saturnian verse among the Latins was Naeuius, an old poet Ennius before time». Bentley supported his statement with a passage from the third book Diomedes’ Ars grammatica, in which Naeuius is proclaimed ‘inuentor’ of the Saturnian verse. It is not easy just to understand what was the source of Diomedes. No ancient source known to us refers to the primacy of Naeuius, although many authors associate his name to the Saturnian verse. Diomedes, who in his description retraces two traditions, one accredited by Varro, and that of Cesius Bassus – with technical character – deduces, in a totally arbitrary way, that the inventor of Saturnian verse was Naeuius. Hence the mistake - twelve centuries later – made by Richard Bentley. Nevio inventore del saturnio in una testimonianza di Diomede 948 106 96 The failure of many progressist Latin American governments, including the Brazilian one, has contributed to the emergence of populist right-wing governments in the 21st century. At a deeper level, this stems from theoretical and practical problems related to the complex and symbiotic relationship between development and democracy. To understand these problems the historical requisites, necessary to organize a society of solidarity in an unequal world, must be analyzed with greater incisiveness even if they are not related to the process of organic acceleration of capitalism. The Author proposes a reform of the State and of politics capable of promoting a new republican pact inspired by convivialism. Il fallimento di molti governi progressisti latinoamericani, incluso quello brasiliano, ha contribuito all'emergere nel XXI secolo di governi populisti di destra. Ad un livello più profondo ciò deriva da problemi teorici e pratici legati alla complessa e simbiotica relazione tra sviluppo e democrazia. Per comprendere tali fenomeni vanno analizzati con maggiore incisività i requisiti storici necessari per organizzare una società solidale in un mondo disuguale, anche se non direttamente collegati al processo di accelerazione organica del capitalismo. L'Autore propone una riforma dello Stato e della politica capaci di promuovere un nuovo patto repubblicano ispirato al convivialismo. 949 99 142 Francesco Gentile’s juridical-political reflection, referring to the Aristotelian view of the human being as zoon politikon, is in a sharp contrast with modernity. While modern thought, characterising the Subject as a single individual, gets to a conception of law as power and of politics as violence, the Paduan philosopher strives to break the duo law-power and to return to politics its dimension of “free-men-activity”, which aims at the joint acknowledgement of the Good. This paper will show to prove that, in reality, between these two stances there is not an irreconcilable contrast but a necessary and unbreakable original complementarity. L’emergenza del diritto tra potere e ordinamento. Una riflessione a marginedi Intelligenza politica e ragion di Stato di Francesco Gentile 950 120 140 This paper deals with problems concerning the planning of mathematics courses in teacher educational pathways to professional qualifications, respectively, A059 - Matematica e Scienze per la scuola secondaria di I grado (Mathematics and Science for lower secondary school) and A049 - Matematica e Fisica (Mathematics and Physics for upper secondary school). It will be shown how the University of Trieste, with the activation of its courses, chose suitable contents and didactical methodologies in the attempt to overcome these problems. The PAS - Percorsi Abilitanti Speciali (Special Qualification Pathways) in the academic years 2013/2014 and 2014/2015 will be discussed and then a comparison will be made with the experience of analogous courses in TFA - Tirocinio Formativo Attivo (Active Educational Training). L’ambito matematico nel PAS A059 - Matematica e Scienze nella scuola secondaria di primo grado e nel PAS A049 - Matematica e Fisica 951 89 113 Examples of numerical calculus of the frequency response of an optimum linear filter and an optimum predictor are performed by a numerical formula for Hilbert transform computation [4] obtained under the assumption that the function to transform is of square integrale. One example did not satisfy this last condition. By an appropriate definition of Hilbert transform (cfr. p. e. [3] cap. V) of our function we show that the formula is still applicable. From the referred definition, indeed, we find the formula showing its good approximation to the integral. Risoluzione numerica di problemi di filtraggio statistico e predizione 952 140 146 Pathways for an alternative tourism: from web to mobile devices The Web 2.0 environment gives to Web users several opportunities, mainly in the Web Mapping activities. OpenStreetMap is perhaps the most important project, considering its increment in user-generated geographic content. However, there are many opportunities to create custom maps on WebGIS platforms. This paper deals with OpenLayers’ implementation (an Open Source map viewing framework written in JavaScript) in the touristic domain. We developed a cartographic website, by mapping several pathways dedicated to an alternative type of tourism, closer to the cultural and environmental heritage. Then we moved these geographical data to a “mobile website” for tablets or smartphones. This mobile website has been created using OpenLayers, but using different Web frameworks. Finally, we developed a dedicated App for iOS8, named “GisLab – UniTS”, the best mean in terms of portability. Itinerari per un turismo alternativo: dal Web alla portabilità mobile 953 214 247 In the first section of the paper is analysed Mart. VIII 73, where the poet, answering to his patron’s request for elevated poetry, asks in turn “something to love” (v. 4 da quod amem). The catalogue of love-poets inspired by the object of their passion (Propertius, Gallus, Tibullus, Catullus) is functional to the thesis that the beloved person makes great poets and prepares the ground for the conclusion, in which Martial declares that his poetry will be at the same height of Ovid’s and Virgil’s, if only he have a Corinna or an Alexis. The acceptance of the biographic-allegorical tradition which treated the Alexis of Virgil’second eclogue as a real puer, gift of a patron, reveals the goal of the playful literary history’s lesson proposed by the poet: Martial covertly suggests to his patron that the gift of a beautiful boy will make him an epic poet, as shows the analogy with VIII 55(56), where Maecenas’ gift of Alexis immediately inspires the Aeneid to Virgil. It is likely that the request is pointed to Cestus, minister of his patron, already mentioned in VIII 46 and 50(51). Discussed are then some critical loci of the epigram and given elements which support second family’s variants, generally discarded by editors (vv. 1 Instani; 3 animumque; 5 lasciva). Una tendenziosa lezione di storia letteraria (su esegesi e testo di Marziale, VIII 73) 954 261 288 THE PRINCIPAL RIVER BASINS IN THE AREA AROUND ΡΑLΕRΜΟ ΑΝD ΤΗΕ ΕVΑLUΑΤΙΟΝ Οf WΑΤΕR RESOURCES IN THE TERRITORY The provinces of Palermo, Agrigento, Caltanissetta, Enna and Trapani, on the 14th January 2002, were declared as being in a state of emergency regarding the supply of drinking water and in a decree on the 16th May in the same year the State of emergency was extended to the provinces of Western Sicily. The situation, already critical even at normal times, deteriorates seriously in the Summer months when more water is needed both for agriculture and tourism. In Palermo in particular and its nearby coastal towns the situation deteriorated to such a point that on the 26th July 2002 a third decree became necessary. The region of Sicily is responsible not only for the supply of drinking Water but also for the disposal of Solid waste. Palermo and many of its nearby coastal towns, during the Summers of 2002 and 2003 did not have drinking water for several consecutive days, causing a health crisis for the citizens of Palermo. For this reason a study of the river basins in the area of Palermo can help to determine the nature of the water resources present in the area and to understand whether the state of emergency is caused by an actual lack of water or by poor management due to an inefficient, at times obsolete means of distribution. We examined 13 principal river basins which give an adequate picture of the Province's water supply capability in relation to the population, both resident and temporary I principali bacini idrografici del Palermitano e valutazione della risorsa «acqua» nel territorio provinciale 955 135 142 This paper will describe the educational project on which the workshop “What bingo! So many solutions that it is a problem!” was based and presented to the VIII edition of the project “La matematica dei ragazzi: scambi di esperienze tra coetanei”. The central themes are the resolution of first degree Diophantine equations, within the set of relative integers, and the ability to think about problems which can have one or even an infinite number of solutions. The steps of the construction of the laboratory and its activities will be described. In particular, it will be shown the pathway for the visiting students, who were divided into the three levels of education (primary school, lower and high secondary school) to whom our project was addressed. In conclusion, some personal observations will be made on our project. Che tombola! Così tante soluzioni da essere un problema! 956 69 68 The authors address the analysis of the work Diplomatic Days by Edith O'Shaugnessy, the wife of a North American diplomat during the first years of the Mexican Revolution, as a discursive set that defines the representations about Mexico. The work can be approached from different leads, but we highlight the sociocultural landscape, which the author understands as Mexicanness, a mixture of history, social and cultural features of the country. Gli autori analizzano l'opera Diplomatic Days di Edith O'Shaugnessy, moglie di un diplomatico nordamericano vissuta in Messico durante i primi anni della Rivoluzione messicana, come un insieme discorsivo che definisce le rappresentazioni del Messico. Diversi approcci possono essere utilizzati per la lettura dell’opera, ma gli Autori mettono in evidenza soprattutto il contesto socio-culturale che l'Autrice intende come messicanità, un misto di storia, specificità sociali e culturali del Paese. 957 66 45 Nodal regions for solutions of nonlinear elliptic problems In questo lavoro, mediante la teoria di Morse, viene data una stima del numero delle regioni nodali delle soluzioni del problema $-\Delta u=\lambda c(x)u+\mid u\mid^{p-2}u\: in\:\Omega,\: u\epsilon H_{0}^{1}(\Omega),\: dove\:\Omega\subset\mathbf{R^{\textrm{n}}},N\geq3$, è un aperto connesso, limitato e regolare, $p\epsilon(2,2N/(N-2],$ c(x) $\epsilon L^{q}(\Omega),$ q > p/(p-2) e $\lambda\epsilon\mathbf{R}$. 958 146 170 This long review is a critical survey of the current glyptic research and of the studies about engraved gemstones recently published; the period considered is from the 3rd century BC to the end of glyptic art. The many and complicated aspects of the glyptic world are reflected by a wide range of contributions: handbooks, corpora, monographs, catalogues of public and private collections; overviews and specific analysis; essays dedicated to whole groups, to historical, stylistic, technical aspects of gems, to ideologica! and politica! implications, to particular subjects, periods, themes, materials; publications about gems engravers, artists, scholars, antiquaries, collectors, forgers; iconographical and iconological insights into the wonderful world of images on gems; cast collections of gem impressions; the documentary evidence; resources available for non-destructive analyses. In this article are discussed many themes, problems, different approaches to the subject, neglected aspects of studies, open questions, ongoing and future researches. Le pubblicazioni di glittica (2007 - 2011). Una guida critica 959 93 86 On CR-submanifolds of a certain class of almost contact manifolds Nel 1978, A. Bejancu introdusse e studiò le sotto varietà CR di una varietà Kahleriana [1]. Da allora molti articoli sono apparsi su questo argomento, che è ancora oggi il soggetto di molte ricerche. D’altra parte Kenmotsu [7] ha studiato una nuova classe di varietà Riemanniane di quasi-contatto, note come varietà di Kenmotsu. Le sotto varietà semi-invarianti di tali varietà sono state studiate da Kobayashi [10] e Papaghuice [11]. L’obiettivo di questo articolo è di continuare questo studio e ottenere dei nuovi risultati su questo argomento. 960 110 140 In this paper we construct a Markov pure birth continuous parameter stochastic process, with negative contagion, as an extension to the continuous case of the success frequency discrete parameter process in the hypergeometric model. We indicate the way to obtain this process with an asymptotical approximation of the hypergeometric process. Then we study the homogeneous pure birth process obtained from the former by a suitable change of the operational parameter. In this context we obtain a characteristic property of the Markov pure birth processes, with exchangeable inter - arrival times and with a finite number of possible states, which can be made homogeneous by a change of the operational parameter. Un processo markoffiano di puro ingresso, a parametro continuo, ottenuto come estensione del processo discreto della frequenza di successo nel modello ipergeometrico 961 400 383 Kernel - based continous - time systems identification: methods and tools Questa tesi ha lo scopo di formalizzare un nuovo filone teorico, che deriva dall’algebra degli operatori lineari integrali di Fredholm-Volterra agenti su spazi di Hilbert, per la sintesi di stimatori dello stato e parametrici per sistemi dinamici a tempo continuo sfruttando le misure ingressi/uscite, soggetti a perturbazione tempo-varianti. In maniera da ottenere stime non-asintotiche di sistemi dinamici a tempo continuo, i metodi classici tipicamente aumentano la dimensione del vettore delle variabili di decisione con le condizioni iniziali incognite di stati non misurati. Tuttavia, questo porta ad un accrescimento della complessitá dell’algoritmo. Recentemente, diversi metodi di stima algebrici sono stati sviluppati, sfruttando un approccio algebrico piuttosto che da una prospettiva statistica o teorica. Mentre le forti fondamenta teoriche e le proprietá di convergenza non asintotiche rappresentano caratteristiche notevoli per questi metodi, il principale inconveniente é che l’implementazione pratica produce una dinamica internamente instabile. Quindi, la progettazione di metodi di stima per questi tipi di sistemi é un argomento importante ed emergente. L’obiettivo di questo lavoro é quello di presentare alcuni risultati recenti, considerando diversi aspetti e affrontando alcuni dei problemi che emergono quando si progettano algoritmi di identificazione. Lo scopo é sviluppare un’architettura di stima con proprietá di convergenza molto veloci e internamente stabile. Seguendo un ordine logico, prima di tutto verrá progettato l’algoritmo di identificazione proponendo una nuova architettura basata sui kernel, utilizzando l’algebra degli operatori lineari integrali di Fredholm-Volterra. Inoltre, la metodologia proposta sará affrontata in maniera da progettare stimatori per sistemi dinamici a tempo continuo con proprietá di convergenza molto veloci, caratterizzati da gradi relativi limitati e possibilmente affetti da perturbazioni strutturate. Piú nello specifico, il progetto di adeguati kernel di operatori lineari integrali non-anticipativi dará origine a stimatori caratterizzati da proprietá di convergenza idealmente "non- asintotiche".Le analisi delle proprietá dei kernel verrá affrontata e due classi di funzioni kernel ammissibili saranno introdotte: una per il problema di stima parametrica e uno per il problema di stima dello stato. Gli operatori che verranno indotti da tali funzioni kernel proposte, ammettono realizzazione spazio-stato implementabile (cioé a dimensione finita e internamente stabile). Allo scopo di dare maggior completezza, l’analisi del bias dello stimatore proposto verrá esaminata, derivando le proprietá asintotiche dell’algoritmo di identificazione e dimostrando che le funzioni kernel possono essere pro- gettate tenendo in debito conto i risultati ottenuti in questa analisi. 962 113 89 On critical groups and the homotopy index in Morse theory on Hilbert manifolds Sia U un aperto nello spazio di Hilbert H, $\varphi\epsilon C^{2-}(U,\mathbf{R)\textrm{,}}\xi\epsilon U$ un punto critico isolato di $\varphi$, e $\pi$il flusso generato dalle soluzioni di $\dot{u}$=-$\triangle\varphi(u)$. Se $\xi$ ha un intorno fortemente ammissibile, allora i gruppi critici di ($\varphi$, $\xi$) nel senso di Rothe sono isomorfi ai gruppi di omologia dell'indice di omotopia di ($\pi,\left\{ \xi\right\} )$ (Teorema 2). Se $\varphi\epsilon C^{2}(U,\mathbf{R})$, $\varphi''(\xi)$ è un'applicazione di Fredholm, ma $\xi$ non ha un intorno fortemente ammissibile, allora tutti i gruppi critici di ($\varphi,\xi)$ sono uguali a zero (banali) (Teorema 4). 963 142 172 The scholar analizes some epigrams composed within the ambit of IV-V century neoplatonic school of Athens, in particular Proclus's one (AP 7.341 = Marin. VP 36.37-41, p. 43 Saffrey-Segonds) and another recently discovered on Lycabettus's slope (SEG 51.298), probably intended to exalt a Syrianus's statue. For this last epigram, the scolar proposes new integrations and a different interpretation from which of editio princeps: the spotting of intertexts like the epigram for Apollonius of Tyana (I. Cilic. 88 Dagron-Feissel = SEG 28.1251) and, above all, the esametric oracle in Porphyrius, VP 22, allows to reexamine the function of poetic commendation in late platonism (a tradition wich holds up until the short epitaph composed by Damascius, AP 7.553 = IGLSyr V 2336, Emesa, 537 d.C.). This poetic production aims to praise the theioi andres, according to encyclios paideia, in opposition to contemporary christian poetry. Dal cielo alla terra: un epigramma epigrafico su Siriano 964 220 249 Foreign fighters (FF) are an extremely heterogeneous group composed of thousands of people from a hundred countries worldwide. This wave of militia moves from their countries of origin and immigration, to reach other radical extremists in Syria and Iraq, where in 2014 was established the Caliphate. About 30,000 FF have already reached these lands - - and at the present, after bombings and battles, and returns, around twelve thousand FF might still be in the region. Among them, about 4-5,000 are estimated to be from EU countries, of which 3-4,000 from France, Germany, United Kingdom and Belgium only. These figures should be taken with great caution, because they vary depending on the source used. The variability of the data is very wide with regard to figures on return waves to Europe Italian authorities estimate the number of FF that have already found their way back to Europe to be approximately one thousand. The profile of the FF coming from European countries is quite clear: they are mostly young males, although women seem to account for ~ 17% of total FFs. Their origin is mostly from North African or Balkan countries, but there are also those of Asian descent. Generally, the education level and socioeconomic status among FFs are generally low; interestingly however they seem higher among the United Kingdom’s militias. I 'foreign fighters' europei. Un profilo sociologico 965 160 144 The language of grandparents and an eagerly desire of poetry: this paper presents an article in Catalan about the meeting “L’Academiuta di lenga furlana e il suo trepido desiderio di poesia” organized by the Centro studi Pasolini and held on Tuesday 18 February 2020 at Casarsa della Delizia, in occasion of the 75th anniversary of the foundation of the Academiuta di lenga furlana by Pier Paolo Pasolini. Through the Academiuta, founded on 18 February 1945 in Versuta, it is affirmed the language of western Friuli; Friulian was recognized as an historical minority in 1999. A cutting-edge idea, born in the context of the Academiuta, was to extend the interests of philology and poetry into others minority Romance languages such as Catalan. Pasolini asks the Catalan poet and activist Carles Cardó to be the curator of a short anthology of Catalan poetry. Following this fact, the title of the magazine, published by Academiuta, changes his name from Stroligút to Quaderno romanzo. La lingua dei nonni e un trepidante desiderio di poesia: si presenta un articolo in lingua catalana sull’incontro “L’Academiuta di lenga furlana e il suo trepido desiderio di poesia”, organizzato dal Centro studi Pasolini e svoltosi martedì 18 febbraio 2020 a Casarsa della Delizia, in occasione del 75° anniversario della fondazione dell’Academiuta di lenga furlana di Pier Paolo Pasolini. Attraverso l’Academiuta, fondata il 18 febbraio 1945 a Versuta, si afferma la lingua del Friuli occidentale; il friulano viene riconosciuto come minoranza storica nel 1999. Un’idea avanguardista, nata nel contesto dell’Academiuta, è stata quella di estendere gli interessi filologici e poetici ad altre lingue romanze minoritarie come il catalano. Pasolini chiede al poeta e attivista catalano Carles Cardó di essere curatore di una breve antologia di poesia catalana. In seguito a questo fatto il titolo della rivista edita dall’Academiuta cambia da Stroligút a Quaderno romanzo. 966 143 171 The Cauchy problem for a class of linear partial differential equations with discontinuous coefficients In this paper we study first order evolution equations of the form \[ \begin{aligned}(\text{\textdegree)\qquad\qquad}\qquad\qquad\qquad\qquad\qquad\qquad\qquad & u+\sum a_{i}\frac{\partial u}{\partial x_{i}}=0\end{aligned} \] where the coefficients a$_{i}$ (t, x$_{1}$,..., Xn) may be discontinuous. The solutions of (\textdegree{}) are intended in some weak sense, as introduced in a previous work on the same subject. We prove the existence and uniqueness of C\textdegree{} solution of the Cauchy's problem associated to the equation (\textdegree{}) with C\textdegree{} initial condition. The previous results are so extended to much more general situations relative to the behaviour of the discontinuities of the coefficients a$_{i}$. provided that each line (if any) which consists of points of discontinuity for the vectorfield defining the characteristics of (\textdegree{}) fulfilles some \textquotedbl{}transversality condìtion\textquotedbl{} (which seemingly cannot be omitted) with respect to the above vectorfield. Il problema di Cauchy per una classe di equazioni differenziali lineari a derivate parziali con coefficienti discontinui 967 69 89 The short dialogue De officio scribae, set in Venice around 1476 and included by Marcantonio Sabellico in the 1502 collected edition of his works, is – behind its obvious literary idealization – an important illustration of the ethics, ideology and culture of the secretaries of the Venetian Chancellery at the end of the 15th century. A critical edition is provided here, with introduction, Italian translation and concise commentary notes. Il dialogo 'De officio scribae' di Marcantonio Sabellico: introduzione, testo critico e traduzione 968 281 274 The private and social cost of the electric car: a comparison between models of different car market segments La direttiva CE n.443/ 2009 ha costretto i produttori di automobili a produrre veicoli elettrici ibridi (HEV), veicoli elettrici ibridi plug-in (PHEVs) e veicoli ad autonomia interamente elettrica (EV) per il mercato automobilistico italiano. Questo lavoro si propone di valutare la sostenibilità economica di queste motorizzazioni “alternative” tramite un modello di supporto alle decisioni (DSM). Un caso di studio riporta i costi privati e sociali stimati per 39 modelli di auto appartenenti a diversi segmenti presenti nel mercato italiano. L’analisi dei costi privati evidenzia che HEV a benzina, HEV a diesel, PHEV e EV non sono ancora competitivi rispetto alle motorizzazioni “convenzionali”: gli EV rappresentano la soluzione ottimale solo nel caso di abitudini di mobilità intensive (10 anni di utilizzo e più di 20.000 km all’anno). I risultati dello studio sono in linea con le quote di mercato italiane del 1,6% per l’HEV e il 0,1% per i veicoli elettrici nei primi 10 mesi del 2015. L’analisi dei costi sociali relativi all’intero ciclo di vita del carburante (valutazione dal pozzo alla ruota) evidenzia che l’erogazione di sovvenzioni da parte della Pubblica Amministrazione è giustificata per HEV a benzina, HEV a diesel, PHEV e EV in misura pari ai benefici in termini di costo sociale rispetto alle automobili “convenzionali”. Le stime mostrano che i veicoli elettrici hanno il più alto potenziale di riduzione delle emissioni di inquinanti atmosferici globali e locali e del rumore: i risparmi in termini di costo sociale variano da 595€ a 2.976€ rispetto alle automobili a benzina e tra i 483€ a 2.417€ rispetto alle automobili diesel, a seconda del modello di mobilità (5.000 - 25.000 km/anno, 10 anni di utilizzo). 969 77 90 The purpose of these brief reflections will be to think about how the game is more “real” than one might think. The objective is not to offer definitive and conclusive answers, but only to develop a reflection that rehabilitates the playful dimension in everyday life, very often accused of being subordinate to the so-called high values of life. Because starting a discussion on the game means opening a window on the world of man and life itself. A che gioco giochiamo? Tecniche di indagine interpretativa 970 79 85 In the studies of Marino Barchiesi, comic theater remained a stable point of reference. At the heart of comedy lies the word, with its sheer expressive power; Barchiesi’s sensitivity towards linguistic invention, especially in Plautus, had an crucial foundation in the philological tradition which he inherited from Ferrarino. To the image of the seruus poet, the absolute protagonist of comedy, the creator of wonderful words but also of metatheatrical speeches, Barchiesi devoted himself until the end of his life. Marino Barchiesi e l’“elemento plautino” 971 71 68 The Author, after describing the path that led him to become a writer and director of the subterranean world, provides some indications on the difference between written and visual communication, underlining the importance of the latter. The presentation concludes with suggestions of what not do to in order create a product that reflects the true essence of speleology, what it really is rather than what the media portrays it to be. L’Autore, dopo aver tratteggiato il percorso che lo ha portato ad essere scrittore e regista del mondo sotterraneo, fornisce alcune indicazioni sulla differenza fra la comunicazione scritta e quella per immagini, sottolineando l’importanza di quest’ultima. Il lavoro si conclude con suggerimenti su cosa non si deve fare ove si voglia realizzare un prodotto che rispecchi l’essenza della speleologia, quale veramente è e non quale viene trasmessa dai media. 972 189 155 LA DEFINIZIONE DEI CONFINI DELL’ALBANIA TRA PRINCIPI TEORICI E INTERESSI POLITICI L’Albania attualmente confina con il Montenegro a nord, con la Serbia o più propriamente con il Kosovo a nord-est, con la Repubblica ex Iugoslavia di Macedonia ad est e con la Grecia a sud. Il contributo, tramite l’analisi delle carte storiche di un pregevole atlante del 1868, vuole documentare la problematicità della definizione dei confini albanesi, che furono definiti convenzionalmente, ad eccezione della linea costiera, dopo la proclamazione dell’indipendenza, nel Congresso degli Ambasciatori del 1912-1913 a Londra. Il principio che guidò la definizione dei confini fu il rispetto della nazionalità albanese in relazione alle caratteristiche fisiche del territorio. Tuttavia alcune comunità rimasero tagliate fuori dai confini nazionali e questa esclusione è stata nel tempo causa di conflitti e di richieste di variazioni, che non hanno ricevuto molta attenzione. Queste dinamiche geopolitiche non sono solo problematiche, ma trovano il loro riscontro nelle rappresentazioni cartografiche che evidenziano come i confini convenzionali albanesi non rispettino le vocazioni territoriali. 973 130 115 On the occasion of Ferrero’s death Gigante pronounced a speech, now reprinted under the title The duty of the Master, in which he tries to represent the spirit which animates and characterizes his humanistic tradition: “Memory” means to voice the past, to include it in our thoughts and in our sensitivity. No civilization could survive without forgetting and remembering in turn. In our civilization the humanistic, historical, philosophical, literary studies carry on this function. It must be remembered now his militant philohellenism, devoted to a deep understanding of all its phases, from ancient Rome to contemporary poets, practised in his lectures, in his translations, in the attentive outline of important figure of scholars, and which he lavished on the school, on scientific societies, on centres of research, on cultural institutions. Marcello Gigante 974 99 115 The “zombie republic”: the decrease of Eastern Germany in maps By analysing German thematic maps, it emerges that the old German Democratic Republic is still alive. No matter which theme is analysed the final cartographic representation remains nearly the same as the old boundaries are still clearly outlined. The fields which show the dif¬ferences between the two territories are many: employment, political orientation, religion, demographic trends, urban areas and childcare. Policies and investments have not been successful in defining a new development, and after thirty years these differences are no longer to be attributed only to the socialist era. La “repubblica zombi”: la decrescita della Germania Orientale in carte 975 516 533 Large eddy simulation tool for environmental and industrial processes La fluidodinamica computazionale (CFD) ´e uno strumento affermato per le consulenze e per la ricerca di base nella meccanica dei fluidi. Alla CFD ´e richiesto di fornire informazioni quando approcci analitici o sperimentali sarebbero impossibili o troppo costosi. La maggior parte dei flussi di interesse ingegneristico ´e di tipo turbolento. La turbolenza ´e uno dei problemi irrisolti della fisica classica, ci´o ´e dovuto alla non linearit´a delle equazioni che governano il moto dei fluidi. Al momento l’unico modo per affrontarle ´e numericamente. La turbolenza si compone di vortici di diverse dimensioni. Per risolvere numericamente le equazioni di Navier-Stokes, le equazioni che governano il moto dei fluidi, una griglia molto fine ´e necessaria al fine di simulare propriamente anche i vortici di scala pi´u piccola. Il costo computazionale cresce come Re3 (Re = ul/ ´e il numero di Reynolds, con u e l una velocit´a ed una lunghezza scala caratteristici e la viscosit´a cinematica). I problemi reali sono caratterizzati da numeri di Reynolds altissimi e conseguentemente il costo computazionale di queste simulazioni ´e enorme. Per questo motivo la soluzione diretta delle equazioni di Navier-Stokes (DNS) non ´e possibile. In molte applicazioni non ´e necessario risolvere tutte le scale dei vortici, pu´o essere sufficiente fornire l’effetto delle scale non risolte al flusso. Nella Large Eddy Simulation gran parte delle scale di vortici ´e direttamente risolta, in particolare le larghe scale energetiche. Queste scale sono influenzate dalle condizioni al contorno e sono fortemente anisotrope. Le scale piccole e dissipative devono essere modellate, ma queste scale perdendo memoria delle condizioni al contorno sono generalmente isotrope ed un modello per riprodurre il loro effetto risulta semplice. La LES ´e uno strumento d’avanguardia per lo studio di flussi realistici, in particolare risulta molto potente quando vengono richieste analisi dettagliate del moto. Questo ´e il caso di molti problemi in campo industriale ed ambientale. Per esempio problemi acustici dovuti a rumore idrodinamico sono governati dalle grandi scale che nella LES sono facilmente riprodotte. Comunque anche per la LES sorgono molte difficolt´a nel affrontare questi problemi. Generalmente questi flussi sono caratterizzati da alti numeri di Reynolds. Flussi di parete ad alti Re richiedono un costo computazionale elevatissimo e alla fine la LES deve soddisfare a requisiti tipici della DNS. Inoltre spesso questi flussi sono caratterizzati da geometrie complesse. Griglie strutturate o non strutturate che si adattano alle geometrie possono essere molto difficili da sviluppare, inoltre le griglie non strutturate possono essere molto costose e non particolarmente adatte alla LES. Lo scopo di questa tesi ´e di sviluppare degli strumenti atti a rendere efficiente l’applicazione della LES a flussi realistici. In particolare per affrontare le geometrie complesse ´e stata sviluppata una metodologia Immersed Boundary per coordinate curvilinee. Il metodo ´e stato provato su diversi casi con buoni risultati. La metodologia ´e stata quindi estesa al caso di flussi ad alto numero di Reynolds tramite lo sviluppo di un modello parete. ´E stato quindi sviluppato un modello modificato di Smagorinsky per lavorare con griglie fortemente anisotrope, tipiche per flussi in ambito marino costiero. Infine ´e stata studiata la dispersione di particelle in flussi ambientali stratificati. Gli strumenti sviluppati sono stati quindi applicati ad un problema industriale ed ad uno ambientale con ottimi risultati. 976 110 119 The paper goes back over the life and scientific production of Marcello Gigante: his interests stretched from Greek and Hellenistic world to Byzantium, from Latin world to the history of philology in the Modern Age. Some major works were: La costituzione degli Ateniesi. Studio sullo Pseudo-Senofonte; the monograph Νόμος βασιλεύς, the translation of the Lives of the Philosophers of Diogenes Laërtius (“the translation… is much the best version available in any language”, Long); in the field of Latin studies the articles Virgilio sotto il Vesuvio and Civiltà delle forme letterarie nell’antica Pompei. All his life mirrors what a philologist, according to his view, should be: a vir bonus vivendi peritus. Ricordo di Marcello Gigante 977 154 123 LA CARTOGRAFIA STORICA IN RETE. PROPOSTE PER LA RICERCA, LA VALUTAZIONE, LA STRUTTURAZIONE Lo sviluppo che Internet ha avuto nell'ultimo decennio ha sortito effetti rilevanti anche nello studio deila storia della Cartografia. Numerosi sono gli strumenti a disposizione del ricercatore per il reperimento e l'analisi di fonti, documenti, saggi on line. La rapida evoluzione del WorldWideWeb, tuttavia, ha posto numerose questioni relativamente alla possibilità di accesso delle risorse, alla loro qualità, alla loro potenzialità. Lungi dall'essere considerata il nuovo depositario materiale della Cultura mondiale, la rete è vista da molti con scetticismo proprio per la mancanza di struttura e controllo qualitativo. Diverse sono le iniziative – alcune delle quali sono qui esaminate – che si sono sviluppate nei contesti geografici, storici e bibliotecari, proponendo soluzioni altamente qualificate e innovative dal punto di vista scientifico e comunicativo. 978 91 99 Emissione di radiazione elettromagnetica e oscillazioni dei sapori nei modelli di collasso Electromagnetic Radiation Emission and Flavour Oscillations in Collapse Models Al fine di risolvere il problema della misura, i modelli di collasso spontaneo della funzione d'onda modificano la dinamica data dall'equazione di Schroedinger aggiungendo termini non lineari e stocastici. I modelli di collasso forniscono previsioni differenti rispetto alla meccanica quantistica. In questa tesi studieremo due fenomeni dove le predizioni della meccanica quantistica e dei modelli di collasso sono diverse: l'emissione di radiazione elettromagnetica da sistemi elettricamente non neutri e le oscillazioni dei sapori. Analizzeremo entrambi i fenomeni al fine di ottenere deviazioni quantitative dal comportamento quantistico standard. 979 133 132 Inside Homeric poems different temporal aspects interact: Argus the dog is witness of the journey from Ithaca to Troy and back to Ithaca; Nestor, a man of the past and a bearer of a warlike memory, represents pre-Iliadic world; Odysseus coming back to Ithaca symbolizes the return to the past, a sort of restoration. But it is not a “new” time; on the contrary, the Iliadic world, as a result of cultural elaboration, follows a “norm”: the Odyssiac world of “before” and “after” is crossed by the Iliadic world that unintentionally perturbs it and casts it into question. Iliadic epic poetry tells us who we should mean to be, while Nestor, witness of a passing Age, and the epic of Odyssey, that is the continuation of that Age, tells us who we are. L'attesa di Argo, ovvero da Nestore a Nestore 980 127 140 This chapter aims at analyzing propagation effects of innovation at the sectoral level by comparing two approaches, which although apparently distant are actually closely related to each other. The first one, based on the Input/Output matrices, looks at the demand side and it addresses the national innovation systems, highlighting the sectors that are particularly relevant in terms of Research and Development (R&D). The second approach, which is more recent and it refers to international trade, is based on Input/Output matrices and it provides an assessment of the international-intersectoral flows of goods and services in terms of added value. Our contribution has the advantage of highlighting the similarities between these approaches and it shows how some innovation indicators can be extended to analyze R&D in an international setting. Innovazione, interdipendenze settoriali e commercio internazionale 981 83 86 During the 'Esposizione delle missioni cattoliche americane' in 1892, part of the ethnographic collection by Count Ermanno Stradelli, which can be found today in the museum of castello di Rivalta, reached the city of Genoa. The Author examines how this collection was put together in Amazonia in between the years 1881 and 1891 and describes the man Stradelli as an accurate researcher of the indigenous cultures, exposing the reasons behind his collection of material assets related to the culture of the Uaupés ethnicity. Dall’Amazzonia all’Italia: la storia della raccolta etnografica Ermanno Stradelli (1852-1926) 982 55 75 Of the most important feautures of Cafiero emphasizes his ability as a theorist of Italian anarchism, because he links the Pisacane’s think to the Marxist theories and Bakunin’s theses. In this way, he realizes a kind of anarchist communism, founded on the priority of the principle of freedom, as an indispensable prerequisite of economic equality. Carlo Cafiero teorico dell’anarchismo italiano 983 77 86 The Author analyzes the new constitutions of Ecuador and Bolivia, whose most original feature is offered by the Andean cosmovision. The philosophy of life of the indigenous peoples is the expression of a different relationship between men and nature to that adopted by the Western tradition. This is reflected in the constitutional recognition of the rights of Mother Earth. The aim of the paper is to understand the legal value of nature in the two legal systems. I diritti della natura nelle costituzioni di Ecuador e Bolivia 984 142 114 The job crisis and its concrete issues are inseparable from political thought and from political action which lead national and international-level governments and markets, national or supranational economic and financial institutions as well as the new job markets. Labour history by itself, whose contents are in continuous and swift flux, risks to become irrelevant if it fails to innovate its analytical tools. Global history allows us to improve these analytical tools by showing us a wider overview, which is not solely geographical, of the interconnections linking formal and informal job markets which distinguish economies of developing countries and not only those. This course is the one followed by the Authors of the essays included in this collection, which belong to different branches of knowledge and combine to outline the whole overview, which is rife of new starting points concerning the researched issue. Il lavoro cambia 985 118 151 This paper is focused on the history of the Plutarch’s ms. Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, pluteo 80.21 (sec. XIV), used by Angelo Poliziano for his translation of 'Amatoriae narrationes', during the summer of 1479. The palaeographical expertise taken on the 'marginalia' shows that the ms. was used by the Cretan philologist Marcus Musurus and by his first mentor, Janus Lascaris. Musurus’ 'marginalia' probably go back to the years of the preparation of the 'Moralia'’s editio princeps by Aldus Manutius (1506-1509). The study also comes to identify the ms. in the oldest inventory of Lascaris’ library, preserved in the ms. Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. gr. 1412. The author is preparing a new edition of this inventory. Andata e ritorno. Vicende di un Plutarco mediceo tra Poliziano, Musuro e l’Aldina 986 120 133 The ecosystem of information: plan and map the interactions between the visible and the invisible The intervention is on the connections established, in terms of project culture and technological processes of social innovation, in a rural area such as TUSCIA, starting from the relational experience of the Local Action Groups (LAG), which seek to give a new input to network activities and thus reach new territorial actors, all through the Social Media. The intent, through the application of Social Network Analysis (SNA), is to analyze the territories in which communities take shape, relate, participate and experience the network and information flows, now able to represent and geo-localize the experience of a place as it is used directly by its users. L’ecosistema di informazioni: progettare e mappare le interazioni tra il visibile e l’invisibile 987 109 111 The pacification of the Alps led to the extension of ltaly. This process is realized through the aggregation (adtribution.es) of the populations of the southern side of the Alps to municipia and coloniae. The members of the gentes adtributae were integrated as incolae to towns which were aggregated and not under the so-called institute of adtributio, never attested in ancient sources. It is likely that the members of gentes adtributae were beneficiaries of some Latin prerogatives, such as ius commerci i and ius conubii, by Augustus himself. The new Transpadana had to be counted in the rationes of the year 8 BC during the generai census promoted by Augustus. La pacificazione delle Alpi portò all'estensione dell'Italia. Ciò avvenne attraverso le adtributiones delle popolazioni del versante meridionale delle catena alpina ai municipia e alle coloniae pedemontane e alpine, esistenti o di nuova fondazione. I membri delle comunità adtributae vennero integrati in qualità di incolae alla realtà cittadine alle quali vennero aggregati e non in forza del cosiddetto istituto dell 'adtributio mai attestato nelle fonti antiche. È verosimile che in occasione dell'aggregazione i membri delle comunità adtributae fossero stati beneficiati di alcune prerogative latine, quali il ius commercii e il ius conubii. Il processo organizzativo della nuova Transpadana dovette essere conteggiato nell'anno 8 a.C. in occasione del censo generale promosso da Augusto. 988 65 87 The paper proposes an analysis of some traditional ideas of the historical research about the port of Trieste, as for instance the role of Habsburg monarchy in the development of the port and of the town, and the turning-point of First World War. The importance of examining such concepts its great, because they are still used in the elaboration of development strategies for the city. Immaginare il porto/immaginare Trieste. Strategie portuali, geografie dei traffici e saturazione del territorio e dello spazio ecologico 989 180 191 GIS, RICERCA GEOGRAFICA E PIANIFICAZIONE URBANISTICA: UN’APPLICAZIONE SUL CENTRO STORICO DI BENEVENTO In questo lavoro, sono presentati i risultati del progetto “Cartografie tematiche e Sistemi Informativi Territoriali per un’analisi del centro storico di Benevento” realizzato con il supporto finanziario della Regione Campania (POP azione 5.4.2 “Catalogazione e valorizzazione dei beni culturali”). L’ampia documentazione raccolta -centinaia di dati spaziali ed alfanumerici, provenienti sia da fonti ufficiali che da indagini dirette- è stata riversata nell’applicativo GIS ed organizzata in tre grandi archivi tipologici: rappresentazione del territorio, aspetti storico-artistici e aspetti socio-economici. Ciascun archivio risulta a sua volta suddiviso in una serie di sottoarchivi tematici che raccolgono mappe e database alfanumerici organizzati per differenti periodi storici e a differenti scale geografiche. Si è inteso, in tal modo, pervenire alla formalizzazione di griglia concettuale, in grado di facilitare la ricerca di percorsi tematici a partire dai quali sviluppare ulteriori e più dettagliate analisi. Come viene dimostrato attraverso numerosi esempi, questa specifica architettura del GIS può essere utilizzata vantaggiosamente non solo per supportare interventi di pianificazione e gestione territoriale (come ad esempio, la razionalizzazione e regolazione dell’offerta di servizi o la riqualificazione del patrimonio culturale ed ambientale), ma anche per rispondere ad obiettivi conoscitivi e di ricerca scientifica. 990 209 253 Cartography as a tool for interpreting the results of spatial decomposition: new proposals with application to the analysis of employment in Friuli Venezia Giulia In the framework of the analysis of spatially distributed quantitative phenomena, as for instance the economic ones, it is necessary to adopt specific tools able to deal with the spatial autocorrelation issue. In the last decade, thanks to the deployment of software for spatial data analysis and visualization, the number of spatial economic studies progressively increased. In the most of cases the available software allow for efficient data representation. The present work aims at introducing cartography as an intermediate but crucial result in the Spatial Shift Share Analysis. A preliminary graphical analysis of the neighborhood, conducted by considering an algorithm based on the spatial autocorrelation, can be fundamental in order to obtain meaningful and interpretable results. Theoretical results regarding the modification of the well-known AMOEBA neighboring method are developed here and the spatial analysis is applied to the occupation data observed in Friuli Venezia Giulia. Data are collected in the Statistical Business Register, socalled ASIA, administered by the Italian National Statistical Institute (ISTAT). Both the intermediate cartography and the spatial decomposition algorithms are developed in R integrating the available spatial libraries with an ad-hoc script. La cartografia come strumento di interpretazione dei risultati di un modello di scomposizione spaziale: nuove proposte con applicazione al caso dell’occupazione in Friuli Venezia Giulia 991 136 147 The first part of the contribution calls into question the “immateriality” of the cultural heritage protected by the Unesco Convention of 2003, on the basis of some contradictory aspects inherent in the material/immaterial dichotomy. The second part presents an examination of the entire Unesco database, which currently includes 508 assets whose protection has been requested at the initiative of 122 countries. An analysis of the geographical distribution of humanity’s oral and intangible heritage highlights the significant absence of some countries that do not participate in the initiative, even though they are very active in requesting recognition of assets belonging to the World (material) Heritage. Of the assets safeguarded by Unesco, their (often multiple) membership is then analyzed in the five recognized domains (oral traditions, performing arts, social customs, knowledge of nature and the universe, traditional crafts). Dalla cultura popolare alla cultura immateriale e ritorno: breve storia di un frastagliato cammino 992 99 124 The empirical research shows that the contact and interaction between different groups are the best way to change, in a positive way, any negative prejudices and foster dialogue and cooperation. This is particularly productive when the groups involved have an equal status both inside and outside the contact situation, when they have a common purpose, they are in a simultaneously interdependent and cooperative context, and they act in the presence of positive social sanctions. The Author identifies these Principles in an experience of university cooperation involving Italy and Argentina in a particularly critical time for the Latin American population. Cooperazione universitaria e solidarietà: un'esperienza di social work tra Tandil e Trieste 993 84 110 In this paper we try to outline the presence of the Ausonian model and the modalities of his inclusion within the narrative and poetry plot of Sidonian texts; the attention is focused especially on Sidonius’ letters. In the first part is proposed an overview about Ausonian echoes starting from Sidon. epist. I,2; I,9. Conversely in the second part we propose a detailed study on the complexity of inclusion and a further use of the model focusing especially on Sidon. epist. II,2; VIII,12 and IX,13. Tracce di Ausonio nelle lettere di Sidonio Apollinare (appunti di lettura) 994 98 115 The paper’s goal is to stimulate a reflection on the role of Humanities, more specifically of Near Eastern and Oriental studies, facing critical geopolitical situations. The author wonders about the purpose of such studies, considering both past events and today’s political and military developments in the Middle East and Central Asia. His analysis concerns the Orientalist’s ethical and ideological attitude, on the assumption that «to believe such a Job divorced from history» would be an illusion, but on the other hand that an absolutely impartial way to assess cultural, religious, political and philosophical problems cannot exist at all. Inter tela volantia: Orientalistica e geopolitica. Uno sguardo oltre le forme opportunistiche del Politically correct 995 92 70 The spectrum of the Hopf fibration Sia (M,B,F,G) un fibrato, dove M è lo spazio totale, B la base, F la fibra e G il gruppo di struttura; tutti questi siano varietà compatte. Siano g,h,k le metriche Riemanniane su M, B ed F rispettivamente. Uno dei problemi relativi allo spettro è determinare la relazione tra Sp( M, g) e Sp(B, h). Lo scopo di questo lavoro è di risolvere questo problema per la fibrazione di Hopf. 996 119 95 Platy limestones. 10 case studies in the Classical Karst Il progetto RoofOfRock, finanziato nell’ambito del 2° bando di cooperazione transfrontaliera dell’Adriatico IPA 2007-2013 è iniziato nell’ottobre 2012, si concluderà a fine settembre del 2015 e coinvolge 10 partner di 4 nazioni: Slovenia, Italia, Croazia e Bosnia Erzegovina. In qualità di partner associato e stakeholder partecipano le regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto. Il progetto RoofOfRock ha tra le sue finalità quelle di proporre un utilizzo del calcare tabulare compatibile con l’ambiente, di favorirne la protezione e la promozione nonché di elaborare delle linee guida utili per una sua valorizzazione come patrimonio naturale e culturale. 997 499 478 Development of a new nano-engineered biopolymer-based dental adhesive system Lo scopo di questa tesi di dottorato è stato studiare l'effetto sulla durabilità dell’interfaccia adesiva del chitosano, modificato con gruppi metacrilici, con l’obiettivo di migliorare l'affidabilità clinica dei restauri dentali. Attualmente, la ricerca in questo settore mira ad aumentare la durata nel tempo del legame resina-dentina. Questa ricerca propone un nuovo concetto di sistema adesivo bi-funzionale basato su un biopolimero naturale in grado di creare doppia reticolazione covalente. Il chitosano è un polimero biocompatibile e non tossico. In questo studio è stato ipotizzato che il chitosano modificato con gruppi metacrilici sia in grado di legarsi covalentemente alla resina dei restauri dentale e, grazie alla presenza di cariche positive residue sul polisaccaride, di interagire elettrostaticamente con la dentina demineralizzata. Il Chitosano metacrilato è stato introdotto nel primer di un sistema adesivo sperimentale etch&rinse a tre passaggi per valutarne la forza di legame alla dentina. Le prove d’invecchiamento sono state condotte utilizzando due metodiche: invecchiamento statico e dinamico. Il secondo metodo simula la presenza del sistema adesivo nell’ambiente orale, sottoposto sia a carico masticatorio, che a stress termici. Le metodiche d’invecchiamento sono necessarie per valutare la stabilità nel tempo dei restauri dentali. L'introduzione del chitosano modificato con gruppi metacrilici nel primer di un sistema adesivo etch&rinse ha determinato: buoni valori di adesione dopo 24 ore (T0 μTBS); (2) buona stabilità dello strato ibrido quando sottoposto a simulazione meccanica della masticazione e stress termici (TCS μTBS). In sintesi, la prima parte di questa tesi di dottorato ha avuto lo scopo di esaminare lo stato dell'arte dei materiali dentali attualmente utilizzati in odontoiatria e il problema più importante in odontoiatria restaurativa: la degradazione dell'interfaccia adesiva. La seconda fase di questa ricerca è stata dedicata al trovare la formulazione ottimale di un sistema adesivo contenente chitosano modificato con gruppi metacrilici. Diverse formulazioni sono state testate e il sistema sperimentale identificato come A3* è stato considerato la migliore formulazione utilizzabile come sistema adesivo. Questa formulazione è stata poi nominata Chit-MA70. Sono stati eseguiti diversi test per valutare le caratteristiche dell’adesivo sperimentale, compresi test meccanici (test di microtensile). L'espressione del nanoleakage è stata valutata utilizzando la microscopia ottica e la microscopia elettronica a scansione (SEM). Per valutare la sostantività del chitosano sullo strato adesivo, il polimero è stato marcato con fluoresceina e i campioni sono stati osservati al microscopio confocale a scansione laser (CLSM). Nella fase finale di questo studio sono stati condotti test di citotossicità per valutare l'effetto del sistema adesivo Chit-MA70 sulla vitalità cellulare. Le prove eseguite su fibroblasti gengivali hanno rivelato una tossicità ridotta, se non praticamente assente, del sistema adesivo contenente chitosano metacrilato. Considerando i buoni risultati di questo studio, il chitosano modificato con gruppi metacrilici è stato proposto come componente di un sistema adesivo sperimentale. I risultati ottenuti utilizzando questo nuovo sistema adesivo sono stati rivendicati in un brevetto (febbraio 2014) e pubblicati in Biomacromolecules nel mese di ottobre (2014). 998 68 95 Teaching physics to grade 12-14 students is difficult for many different reasons. Somehow simple observations of reality, such as those described by J. Walker in his book "The Flying Circus of Physics", integrated with a proper use of new technologies, are among the best ways to introduce interesting topics that would help teachers in their work and give the students a sense of astonishment about the physical world. “Il luna park della fisica”: come tradurre un libro divulgativo in attività didattica con l’uso delle nuove tecnologie 999 66 60 According to the Author the defender of the people is the most important element of constitutionalism. This Author considers the universal assessment attributed to its origins and it claims its Romanist roots through the experiences of Portugal and Spain. He identifies the historical path, the features in Latin America and the differences with the ombudsman. He focuses on its legal nature and traces a critical balance. Secondo l'Autore il difensore del popolo è l'elemento più importante dell'attuale costituzionalismo. Considera la valorizzazione universale data alle sue origini e ne rivendica le radici romaniste attraverso le esperienze di Portogallo e Spagna. Ne identifica il percorso storico, le caratteristiche in America Latina e le differenze con l'ombudsman. Si sofferma sulla sua natura giuridica e ne traccia un bilancio critico. 1000 202 208 This paper focuses on the collection and the overall analysis of the painted inscriptions with consular date on ltalic wine amphorae. This kind of inscriptions are beared mainly on Dressel I and Dressel 2-4 amphoras produced along the Tyrrhenian coastal area of ltaly. The research has pointed out a great variety both in the expression of these dates and in the kind of extra information (e.g. the wine names, which can originate from the production piace and/or the name of the fundus). As for the consular dates, the most part of the examples collected bears only one date, probably connected to the wine bottling; an interpretation as indication of the wine production is difficult because the consuls documented on tituli picti were in office in different periods of the year. Sometimes we have two dates, which are respectively referred to the year of production - expressed by the words vindemia/natum or by the indication of the wine ageing - and to the wine diffusio. The lack of orderliness in the tituli picti structure can be interpretated as a clear signal of the informal nature of these inscriptions, which are connected to the wine, a product that was not controlled by the annona. Tituli picti con datazione consolare su anfore vinarie italiche: indagini preliminari 1001 161 128 RICEVITORI GPS A BASSO COSTO PER UNO STUDIO DEL WAKE WASH Il trasporto con High Speed Craft (HSC), ossia con aliscafi, catamarani e monocarena, comporta indiscutibili vantaggi negli spostamenti via mare; per contro, le elevate velocità raggiunte da tali mezzi provocano onde di wake wash che hanno impatto negativo sull’ambiente costiero e sulle strutture poste in prossimità del bagnasciuga, nonché sulla sicurezza delle persone. Tali onde possono essere notevolmente ridotte stimandone l’entità e scegliendo opportunamente rotte e velocità. In questa nota si descrive uno studio effettuato a tal fine in cui si evidenzia come, con l’ausilio di cartografia e di ricevitori satellitari GPS a basso costo, sia stato possibile determinare, con precisioni idonee alle finalità richieste, un insieme di parametri (distanza dalla costa, velocità e profondità), relativi ad un HSC, da correlare ai dati ondametrici per l’analisi del fenomeno. 1002 73 84 This paper shows different types of abaci, presented from a historical and computational point of view. A number of models of these instruments are displayed in the exhibition held at I.T.S. A. Volta of Trieste, entitled PSIC (Percorsi Storici dell’Informatica e del Calcolo –Computer Science and Computation Historical Itineraries). The aim of the exhibition is to give visitors, in particular secondary school teachers and students, the opportunity to learn more on the topic. Gli abachi: antichi strumenti precursori delle moderne macchine da calcolo 1003 132 146 Inside the ‘Italian Legal System, the criminal procedure is divided into two different stages of the procedure in the strict sense and the subsequent criminal trial and eventual true and proper. In this article I’m going to dwell on the procedural phase of the preliminary investigations, critical step that determines the ‘course of the process and all’ inside of which is employed by the competent judicial authorities to the examination of whether or not the crime report. In a second part I’m going to focus critically on the court’s power-duty of the preliminary investigation to oppose the dismissal requests issued by the prosecutor and finally analyze the current procedural issues related to the right of the person injured to oppose the storage upon receipt of notification of request made by the prosecutor. Le indagini preliminari nel procedimento penale italiano: profili critici ed attuali alla luce della giurisprudenza vigente 1004 254 230 The food preservation is a complex subject that cover multiple disciplines of natural and technical sciences. This Ph.D. thesis treats this subject under different points of view. The preservation involves the perceived and objective quality of food, monitoring of the quality and methods to achieve this task. The economical and energetic effort to achieve this task will be treated as well. All these variations on the preservation main-theme find place in the field of the green appliances of the domotic house. This work proposes as results a series of practical techniques and applications that alone or as a whole could significantly improve the quality and efficiency of the preservation of food, both for chemical and energetic aspects. This Ph.D. activity is focused on energy saving and food preservation in the field of domestic and professional cold appliances. Refrigerators constitute a large energy demanding appliance; in particular household refrigerators cover the 15% of the domestic power needs. Their capillary spread and the 24 hours a day use justify this energetic demand and make important even the smallest energy efficiency improvement. From the other point of view in these appliances the cooling effect should be intended as their mean to achieve the preservation of food. A more coherent name should then be preservation appliances instead. From this consideration the cooling capacity shouldn't be the only purpose of these devices, they should also guarantee the best preservation performances. Temperature measurement and other means to monitor the quality of preserved goods should be integrated in the control loop. La conservazione del cibo rappresenta un argomento complesso che coinvolge diverse discipline delle scienze naturali e tecniche. Questa tesi di dottorato tratta questi argomenti sotto diversi punti di vista, analizzando gli aspetti riguardanti la qualit\`{a} oggettiva e percepita del cibo, il suo monitoraggio ed i metodi per garantirla. Vengono inoltre considerati il consumo energetico ed il peso economico necessari al raggiungimento di questo obiettivo. In questo lavoro vengono proposte una serie di tecniche e applicazioni che, opportunamente utilizzate, permettono di migliorare significativamente sia la qualità che l'efficienza nella conservazione del cibo dal punto di vista sia chimico che energetico. L'argomento principale è pertanto incentrato sul risparmio energetico e sulla conservazione degli alimenti riguardante i refrigeratori domestici e professionali. I frigoriferi, infatti, sono dispositivi dal consumo energetico molto elevato e rappresentano addirittura il 15% del consumo domestico. Ciò è dovuto alla loro grande diffusione ed al loro funzionamento ininterrotto. Pertanto anche piccoli incrementi di efficienza possono rappresentare un obiettivo importante. Nell'affrontare questo argomento, si è voluto evidenziare l'obiettivo primario che deve essere la conservazione del cibo e non la refrigerazione in quanto tale. Sarebbe quindi più adeguato parlare di dispositivi per la conservazione del cibo e non di refrigeratori, ponendo in questo modo l'accento sugli aspetti direttamente legati agli alimenti. Ne consegue l'importanza di integrare nella logica di controllo anche la misura di parametri descrittivi dello stato di conservazione degli alimenti. 1005 98 104 The Introduction aims to present the records of the convention State and Anarchy through Errico Malatesta’s book, concurrently it will try to umask some cliché that accompany the history of the anarchic movement. Indeed, specific attention will be given to the concept of man as it is sketched in the malatestian pages, especially the Introduction will linger on two peculiar characteristics of human beings: solidariety and cooperation. Those will allow to understeand deeply the anarchic critique regarding the concept of State, that is nothing but an instrument of oppression, contrasting the social interactions that spontaneusly spring between individuals. Intorno al Convegno “Stato e Anarchia” 1006 443 469 William James e Carl Stumpf. A scientific and human relationship through the letters As mentioned clearly in the title of this dissertetion, the subject of our research is the scientific and human relationship that William James and Carl Stumpf developed over the years. Right after their meeting in Prague, they went on their communication almost entirely in epistolary form. For this reason it was also curicial to examine the chronological perspective of their communication, as well as taking the most interesting and important aspects of their humanistic and intellectual biographies into account. For this aim we used the letters of James to Stumpf - almost fully published - as well as those from Stumpf to James. Since the letters from Stumpf were only partially published, the bibliographical material had a certain scarcity. Therefore, we used the handwritten form of stumpfian letters (preserved in the library of the Harvard University, and granted in consultation), which are fully transcribed and annotated in the critical Appendix at the end of this dissertation. In this paper we preferred to publish all the handwritten form of Stumpfs letters – not only a partial selection from those – because we consider the whole correspondence as a privileged tool to study and understand the relationship between James-Stumpf. In order to help the reader to recognize the many levels of meaning arisen from this relationship, we have also integrated and included in the critical Appendix a summary of James’s responses. In this doctoral work through three chapters, where we have referred to the original papers, it can be recognized, how the relationship between James-Stumpf progressed from many different aspects through the years. Aim of this work is not only to emphasize the system of scientific and intellectual similarities and differences between James and Stumpf; on the contrary we underline and visualize different levels of meaning arisen from this relationship. However, it is possible to find these both elements in their communication: from one hand, the compatibilty and a shared theoretical trend, on the other hand the signs of a conflict, which are sometimes more, sometimes less radical. From this point of view it should be also noted that, while the correspondence is an essential and important context of study in this relationship, it was necessary in some cases to take some of their central works into account, and therefore it leaded to an unavoidable selection of the topics treated. Under these circumstances, it must be pointed out that we don’t aim a complete examination of James’s and/or Stumpf’s thoughts, but mainly a development of their relationship, starting from some emblamatic and significant issues, which can be directly found in their correspondence. William James e Carl Stumpf. Un rapporto scientifico e personale attraverso le lettere 1007 96 94 The theory of scientific explanation hinges on two fundamental axes. On the one hand it aims at clarifying the difference between descriptive and explanatory knowledge. On the other it aims at capturing those features that distinguish scientific explanation from a generic concept of explanation. In this essay we review the most relevant theories of scientific explanation starting from the first most significant proposals dating back to the '50s, until the most recent. In particular, this overview focuses on the relationship of explanatory relevance that each of the illustrated models identifies as the essence of scientific explanation. Teorie della spiegazione scientifica 1008 40 31 The Interpreters' Newsletter n. 22/2017. Corpus-based Dialogue Interpreting Studies Fondata nel 1988, The Interpreters’ Newsletter è stata la prima rivista scientifica sulla ricerca in interpretazione. Da allora ha sempre pubblicato contributi di natura teorica e pratica su vari aspetti dell’interpretazione. 1009 129 119 Experts and Democracy in the Management of Crises Through the approaches to the analysis of the decision making process developed by H.D. Lasswell and H. Simon, the paper aims at demonstrating how the means and ends of decisions can hardly be distinguished. In the staged sequence of a decision, the same activity can be classified simultaneously as an end or as a means. This “discovery” has a clear value in the analysis of decision-making processes, particularly when technical committees or “technocracies” are operating, as in the case of the management of the emergency for the Covid-19 pandemic in Italy. The technical committee that supported the Italian government took decisions that were not merely instrumental but “finalized”, therefore as such they were of political value and they were political decisions. Esperti e democrazia nella gestione delle emergenze 1010 65 60 Theory of the multiculturalism concept in Latin America Per una teorizzazione del concetto di multiculturalismo latinoamericano This paper offers a theoretical reflection on the concept of liberal multiculturalism as developed by the philosophical-political Canadian school, beginning with the dynamics of diversity and cultural pluralism in Latin America. The processes of regional trans-culturation and de-culturation are analyzed through the concepts of race, cultural universalism and particularism, thus presenting an alternative interpretation of such concepts. Il saggio presenta una riflessione teorica sul concetto di multiculturalismo liberale proposto dalla scuola filosofico-politica canadese a partire dalle dinamiche di diversità e pluralismo culturale latinoamericani. Attraverso i concetti di razza, universalismo culturale e particolarismo si analizzano i processi di deculturazione e transculturazione regionale e si offre una lettura alternativa del concetto. 1011 221 230 In this editorial, Alberto Gasparini, refounder of “Futuribili” in 1994, shows that 20 years after the demise of “Futuribili” there still is an increasing imperative to inform decision makers of the results of research on the future. While in the late 1970s there was a need to predict the future and come up with answers to social questions, in 1994 reality requires answers to the new questions posed by international changes triggered by the fall of communism. Under such conditions, it is necessary not only to study possible futures, but also to investigate impossible futures to identify their “almost impossible” sides and turn them into possible ones. The aims of new series “Futuribili” are, thus, to resume the project left suspended by Ferraro; gather new scholars around “Futuribili”; strengthen ties with journals such as “Futuribles” and “Futures”; pay close attention to new international themes; reorganise the journal’s structure around theme-based editions under the guidance of guest editors; be more a scientific and cultural forum than a narrowly academic publication and, last but not least, give priority to discussions, dialogue and research which could be linked to some of the international work of the Istituto di Sociologia Internazionale di Gorizia (ISIG), just as the previous series of “Futuribili” under Ferraro had revolved around the Istituto per le Ricerche di Economia Applicata (IREA). 1994. Perché rifondare “Futuribili” (seconda serie) dopo vent’anni 1012 65 72 A recent investigation of an inscription belonging to Telesia revealed the existence of the position of praetor II vir. The article will examine all local testimonies of this magistracy, while going through its terminological evolution, also in relation to the onomastics of the personalities who performed it from the middle of the I century B.C. to, at least, the middle of the II century A.D. Un nuovo praetor duovir da Telesia 1013 201 209 Applications of Ergonomics in University teaching. Experience in Italy and Russia The aim of this paper is to outline the essential contribution of design practice in the teaching of Applied Ergonomics to Communication and to Architectural Design. In particular, students were asked to carry out a project using the theoretical teachings learned during the academic year. Only by “putting into practice” the knowledge acquired will the concepts be fully understood, which will also generate real “skills” to be included in the curriculum tools of students. From a practical point of view, two examples are presented. The first, developed with a group of students of my degree course in Communication Sciences at the University of Trieste, concerns the identification of etiquette rules for managers. The second relates to the planning of public housing according to ergonomic guidelines. The result was a work plan with highly innovative construction characteristics that improved usability for users and was compatible with different languages and cultures. This project was carried out with a group of my students from the Kazan State University of Architecture and Engineering, Republic of Tatarstan, Russian Federation and was successfully presented at the 16th International Architecture Biennale in Venice on 29 September 2018. Applicazioni di Ergonomia nella didattica universitaria. Esperienze in Italia e in Russia 1014 149 149 The geographical distribution of extreme rainfall events in Liguria in the period 1951-2010 The aim of this work is to highlight the traits of danger created by extreme rainfall in the Ligurian territory. The investigation was based on data collected from 60 pluviometric stations, reporting on the yearly maximal rainfall events over 1, 3, 6, 12 and 24 h; respectively, as recorded by the Hydrographic service of Genova and by ARPAL, for the period between 1951 and 2010. With the use of GIS cartography, the geographical distribution of the rainfall intensity danger level was displayed, to reveal a significant difference between the Western sector, moderate levels of risk, and the Central-Eastern sector in which, on the contrary, values are much more elevated and alarming. In addition, the temporal evolution of these risk factors in the period under analysis was evaluated. From this specific analysis no significant temporal correlation emerged. La distribuzione geografica della pericolosità in Liguria, per eventi pluviometrici estremi, nel periodo 1951-2010 1015 71 77 This article, although it deals with a widely discussed issue, adds an interesting element to the analysis of the PMA phenomenon, that of a comparison with the positions expressed by different Churches with prospects of a single shared position. As regards "medically assisted procreation", the positions of confessions have contributed to world public debate, delivering into the hands of the legislator "new" and "assembler" elements of the problem in its complementarity. Procreazione assistita: Chiese a confronto 1016 449 446 Applicazioni della Teoria delle Grandi Deviazioni e dell'Inferenza Statistica alle Serie Storiche Finanziarie Applications of Large Deviations Theory and Statistical Inference to Financial Time Series La corretta valutazione del rischio finanziario è una delle maggiori attività nell'amibto della ricerca finanziaria, ed è divenuta ancora più importante dopo la recente crisi finanziaria. I recenti progressi dell'econofisica hanno dimostrato come la dinamica dei mercati finanziari può essere studiata in modo attendibile per mezzo dei modelli usati in fisica statistica. L'andamento dei prezzi azionari è costantemente monitorato e registrato ad alte frequenze (fino a 1ms) e ciò produce un'enorme quantità di dati che può essere analizzata statisticamente per validare e calibrare i modelli teorici. Il presente lavoro si inserisce in questa ottica, ed è il risultato dell'interazione tra il Dipartimento di Fisica dell'Università degli Studi di Trieste e List S.p.A., in collaborazione con il Centro Internazionale di Fisica Teorica (ICTP). In questo lavoro svolgeremo un analisi delle serie storiche finanziarie degli ultimi due anni relative al prezzo delle azioni maggiormente scambiate sul mercato italiano. Studieremo le proprietà statistiche dei ritorni finanziari e verificheremo alcuni fatti stilizzati circa i prezzi azionari. I ritorni finanziari sono distribuiti secondo una distribuzione di probabilità a code larghe e pertanto, secondo la Teoria delle Grandi Deviazioni, sono frequentemente soggetti ad eventi estremi che generano salti di prezzo improvvisi. Il fenomeno viene qui identificato come "condensazione delle grandi deviazioni". Studieremo i fenomeni di condensazione secondo le convenzioni della fisica statistica e mostreremo la comparsa di una transizione di fase per distribuzioni a code larghe. Inoltre, analizzaremo empiricamente i fenomeni di condensazione nei prezzi azionari: mostreremo che i ritorni finanziari estremi sono generati da complesse fluttuazioni dei prezzi che limitano gli effetti di salti improvvisi ma che amplificano il movimento diffusivo dei prezzi. Proseguendo oltre l'analisi statistica dei prezzi delle singole azioni, investigheremo la struttura del mercato nella sua interezza. E' opinione comune in letteratura finanziaria che i cambiamenti di prezzo sono dovuti ad eventi esogeni come la diffusione di notizie politiche ed economiche. Nonostante ciò, è ragionevole ipotizzare che i prezzi azionari possano essere influenzati anche da eventi endogeni, come le variazioni di prezzo in altri strumenti finanziari ad essi correlati. La grande quantità di dati a disposizione permette di verificare quest'ipotesi e di studiare la struttura del mercato finanziario per mezzo dell'inferenza statistica. In questo lavoro proponiamo un modello di mercato basato su prezzi azionari interagenti: studieremo un modello di tipo "integrate & fire" ispirato alla dinamica delle reti neurali, in cui ogni azione è influenzata da tutte gli altre per mezzo di un meccanismo con soglie limite di prezzo. Usando un algoritmo di massima verosimiglianza, applicheremo il modello ai dati sperimentali e tenteremo di inferire la rete informativa che è alla base del mercato finanziario. 1017 560 572 AN ANALYSIS OF DEPENDENCE STRUCTURES IN CREDIT RISK MODELS L'oggetto di questa tesi è un'analisi di alcuni modelli per portafogli di rischi di credito, con speciale attenzione agli strun1enti usati in essi per rnodelizzare la dipendenza fra i default individuali, la quale è una delle rnaggiori fonti di preoccupazione nel management del rischio di credito. Focalizzererno in particolar modo la nostra attenzione su alcuni modelli per più gruppi ornogenei di rischi di credito, e specialrnente affrontererno il problerna della stirna dei loro parametri tramite il rnetodo della n1assima verosirniglianza; a tale scopo introdurremo un'approccio basato sull'uso dell'algoritmo E~1 (Expectation-l\1aximization). Nel prin1o capitolo introduciamo i principali stnunenti maternatici che verranno usati nel seguito. Presentiamo brevernente la teoria delle successioni scarnbiabili di variabili aleatorie, e mostriamo una dimostrazione, nel caso di vettori aleatori, del principale risultato in quest'ambito, il teorema di De Finetti. Poi introduciamo il concetto di copula, e mostriarno il teorerna di Sklar, facendone vedere il funzionarnento nel caso di variabili aleatorie con funzioni di distribuzione continue. Attraverso alcuni esempi illustriarno in che rnodo le copule descrivano la struttura di dipendenza nelle distribuzioni rnultivariate. Mostriamo anche corne sia possibile attraverso le copule esprirnere in n1odo naturale il coefficiente di dipendenza nelle code, una misura alternativa alla correlazione lineare per descrivere la dipendenza nel cornportarnento delle variabili aleatorie rappresentanti i rischi. Nel secondo capitolo analizziamo i due tipi più cornuni di rnodelli per portafogli di rischi di credito, i rnodelli a variabili latenti e i modelli di mistura di Bernoulli. Si rnostra come essenzialmente tutti i modelli a variabili latenti siano basati sulla copula Gaussiana, e si presenta un esempio di una generalizzazione ad una struttura di dipendenza più generale. Dopodiché si fanno alcuni esernpi di rnodelli di mistura di Bernoulli, e si presenta un sernplice risultato che perrnette di riscrivere i modelli a variabili latenti corne rnodelli di rnistura di Bernoulli. Alla fine del capitolo introduciamo il primo dei modelli per più gruppi omogenei di rischi di credito che verranno studiati in dettaglio nel seguito. Nel terzo capitolo analizziarno i due modelli su cui si è concentrato il maggior sforzo del nostro lavoro di tesi: il modello ad urna rnultidirnensionale e il rnodello a scherna iterativo di urne. Essi sono due esempi di modelli di mistura di Bernoulli multifattoriali la cui struttura di dipendenza è determinata da una generalizzazione del modello ad urna di Pòlya, in modo tale da introdurre dipendenza non solo fra i default nella stesso gruppo omogeneo di rischi, ma anche fra quelli in diversi gruppi (ad esempio diverse classi di rating), introducendo cioè una forma di contagio fra i default. Di entrarnbi i rnodelli, grazie all'uso degli strumenti forniti dalla teoria delle successioni scarnbiabili di variabili aleatorie, calcoliamo la distribuzione congiunta del nurnero dei default nelle varie classi di rating. La complessità della stirna statistica del valore dei parametri di suddetti rnodelli ci porta ad introdurre l'algoritmo EM (Expectation-Maxirnization), un'algoritrno per il calcolo iterativo delle stime di massirna verosirniglianza, il quale è l' argornento del quarto capitolo. In esso descriviarno brevernente la teoria generale riguardo all'algoritmo EM, e poi mostriamo corne applicarlo al caso dei tre rnodelli considerati. N el quinto capitolo affrontiarno gli aspetti tecnici dell'irnplementazione pratica dell'algoritmo nei casi considerati e presentiamo i risultati ottenuti, discutendone la bontà ed i vantaggi e gli svantaggi dell'uso dell'algoritrno. Infine nell'ultimo capitolo attraverso alcuni grafici effettuiarno un'analisi comparativa dei modelli studiati e indaghiamo la loro capacità di esprimere la dipendenza fra i default nelle differenti classi di rating. 1018 548 514 Nanoscale platform to study unstructured proteins interactions Le proteine intrinsecamente disordinate (IDP), nello stato nativo non ripiegate, sono inclini all’aggregazione e direttamente correlate con lo sviluppo di malattie amiloidi. Tra queste, ci siamo focalizzati sullo studio dell’alfa-Sinucleina (AS), una proteina coinvolta nella malattia di Parkinson, un disturbo neurodegenerativo caratterizzato dalla degenerazione dei neuroni dopaminergici e l’accumulo di AS in placche amiloidi. Sebbene lo studio delle interazioni AS-dopamina sia di importanza cruciale nella comprensione dei meccanismi responsabili dello sviluppo della malattia, tuttavia, non sono disponibili dati in letteratura riguardo all’affinità di questo legame nei diversi stati ripiegati/funzionali dell’AS. L’elevata tendenza all’aggregazione delle IDP rende difficile il loro studio in soluzione e anche una stima approssimativa dei parametri relativi all’affinità di legame è estremamente difficile. Nuove tecniche di superficie potrebbero pertanto permettere lo studio delle interazioni di legame di molecole e di farmaci capaci di favorire/inibire l’aggregazione. In particolare, le tecniche di superficie potrebbero permettere un migliore controllo dell’immobilizzazione di queste proteine, particolarmente instabili in soluzione, e di studiare con alta precisione fenomeni di legame. Con questa visione, la microscopia di forza atomica (AFM) rappresenta un’opportunità. Il nanografting, una tecnica litografica per mezzo AFM, permette l’immobilizzazione di proteine orientate con il preciso controllo dei parametri di immobilizzazione. Con AFM e AFM-nanografting, abbiamo prodotto una nuova piattaforma per lo studio di diversi aspetti dell’aggregazione/interazione dell’AS. Abbiamo quindi studiato l’affinità di legame tra AS e dopamina misurando variazioni nell’altezza e nella rugosità della topografia AFM su AS immobilizzata in aree confinate, in funzione della concentrazione di dopamina. Il valore micromolare della costante di dissociazione (Kd) è stato inoltre confermato dallo studio dello spiazzamento di un anticorpo legato all’AS in seguito all’aggiunta di dopamina. Sebbene la Kd calcolata con il nostro approccio sia una stima della reale Kd calcolata in soluzione, in quanto influenzata dall’affollamento delle molecole o ai limiti di diffusione, i nostri risultati sono comunque degni di nota. Infine, abbiamo testato il nostro saggio per lo studio delle fasi preliminari dell’aggregazione dell’AS. In particolare, abbiamo osservato come aggregati confinati di AS siano disciolti dall’azione della dopamina, confermando il suo ruolo nell’inibizione della fibrillazione. In questo modo, abbiamo creato un saggio potenzialmente utilizzabile per lo screening di nuove molecole che interagiscono con l’AS ed eventualmente utilizzabili come farmaci. Inoltre, l’interazione di AS con microdomini della membrana cellulare (lipid rafts) sono oggetto di dibattito. Per questo motivo, abbiamo utilizzato dei doppi strati lipidici modello con composizione capace di mimare quella dei lipid rafts. In particolare, abbiamo caratterizzato con AFM e GISAXS (Grazing Incidence Small Angle X-ray Scattering) delle membrane lipidiche di tre componenti, aventi separazione di fase lipidica, studiando l’effetto dell’umidità e della percentuale di colesterolo su ciascuna fase. Abbiamo quindi studiato l’effetto del legame dell’AS su questo sistema modello. In particolare, immagini di topografia AFM in liquido ci hanno dato la possibilità di discriminare la topografia di strutture filamentose formatesi inseguito all’interazione di AS. Il fenomeno, dipendente dalla fase lipidica della membrana e quindi dall’ordine delle molecole, sembra essere favorito da un blando impacchettamento dei lipidi. Inoltre, utilizzando misure GISAXS, è stato possibile determinare un considerevole riordinamento della membrana in seguito al legame di AS. 1019 133 136 What kind of entity is a property? Should we conceive of properties as Platonic universals, such that, for example, all good men are in some sort of relation with the same entity, 'Goodness' in itself? Moreover, are objects constituted, as Locke suggested, by something over and above their properties - a 'substratum' that supports and unifies those properties? The idea that both universals and substrata exist may seem plausible at first. Trope theorists, however, are antirealists about universals and think that, except in language and thought, every property instance is nothing more than a unique particular. together with the rejection of substrata, this line of thought leads to the radical form of nominalism according to which reality is exclusively constituted by particular property instances. From the foregoing, a series of philosophical questions emerge. Che tipo di entità sono le proprietà? Sono esse da concepirsi, sulla scorta della tradizione platonica, come universali, così che, per esempio, tutti gli uomini buoni sono in qualche relazione con una stessa entità, la Bontà? E c'è negli oggetti, come suggerito da Locke, qualcosa di aggiuntivo rispetto alle proprietà, un sostrato che le supporta e le unifica? Che esistano sia universali che sostrati può sembrare a prima vista plausibile. I sostenitori dei tropi, invece, respingono il realismo sugli universali e ritengono che, al di fuori del linguaggio e della mente, ogni proprietà sia un'entità a sé stante. Unita al rifiuto dell'idea di sostrato, questa linea di pensiero porta poi alla concezione nominalista radicale secondo cui la realtà è costituita solo da istanze uniche di proprietà. Da queste scelte teoriche scaturisce una serie di questioni filosofiche. 1020 49 64 Sulle formule di quadratura esatte per polinomi algebrici A general theory of quadrature formulae which are exact for algebraic polynomials is outlined. In order to classify them the notion of rank is introduced; criteria for the determination of the related degree of precision and the signum of Peano’s kernel and, also, a general convergence theorem are stated. Si delinea una teoria generale delle formule di quadratura esatte per polinomi algebrici. Al fine di una loro possibile classificazione si introduce la nozione di rango, si stabilisce un criterio per la determinazione del relativo grado di precisione, un criterio atto a decidere del segno del nucleo di Peano e, infine, un criterio generale di convergenza. 1021 135 132 The topic of mathematical explanation, although subjected to philosophical analysis since Aristotle, has recently assumed a key role in the contemporary debate in philosophy of science and philosophy of mathematics. The aim of the present paper is to offer a survey of the topic. First, we will divide the analysis of mathematical explanation into the two areas of investigation that distinguish his study (mathematical explanation in the empirical sciences and mathematical explanation in mathematics, respectively). Secondly, we will present some of the main philosophical positions that have been developed to capture the notion of mathematical explanation, trying to identify some criteria or characterizations that have been proposed in the current debate. Finally, we show how the study of mathematical explanation interests philosophical debates that concern different areas of philosophy of science and philosophy of mathematics. La spiegazione matematica 1022 90 118 In 2008 an International Meeting was organized in Trieste to focus on L. K. Moser, a researcher of the late XIXth-beginning of the XXth century who, as well as C. Marchesetti, gave a significant contribution to the outset of the palethnological research in the regions of the Austrian Littoral. The articles included in the Proceedings (2012) shed light, for the first time with objectivity, on Moser’s life and activities, and contain important data, used here to start analyzing his investigations in caves, in comparison with those carried out by Marchesetti. Note su Ludwig Karl Moser, Carlo Marchesetti e le indagini di fine ‘800 - inizi ‘900 nelle grotte del Carso triestino 1023 185 173 THE POLVESE ISLAND (TRASIMENO LAKE-UMBRIA): A DIDACTIC AND SCIENTIFIC ROUTE The characteristics of the landscape of the Trasimeno Lake, both environmental and cultural, make it one of the most important geosites/geomorphosites of central Italy. The visit of the Polvese Island, in particular, represents an interesting step from the naturalistic and geologic-geomorphologic viewpoints. The Polvese Island is the largest of the Lake and offers important peculiarities which can be acquired through an articulated tour around the coast and across the island. The tour of the island, which can be easily covered, allows to appreciate the articulate geomorphologic scenery and all the richness of flora and fauna, throughout the year. The Island, in fact, is from many years the object of didactic excursions of different level (from the elementary school level to the university level) and represents an ideal “gym” for exercising the stimulus to search, a base for the elaboration of data in several cultural fields, an input to the observation, and an acknowledgment of several landscaped elements. As an added value to the itinerary, there are also monumental structures linked to the ancient anthropic presence. Le caratteristiche paesaggistiche, ambientali e culturali s.l. del Lago Trasimeno ne fanno uno dei più importanti geositi/geomorfositi dell’Italia centrale. La visita all’Isola Polvese, in particolare, rappresenta una tappa interessante sotto il profilo geologico- geomorfologico e naturalistico; si tratta dell’isola più estesa del lago che offre peculiarità importanti sotto questi aspetti e che possono essere colti e trasmessi in un percorso articolato sia lungo le sponde che al suo interno. Il “giro” dell’isola, che può essere percorso agevolmente permette, non solo di apprezzare l’articolato scenario geomorfologico attraverso una passeggiata costiera, ma di ammirare anche tutta la gamma di specie vegetali, diversamente distribuite nell’arco dell’anno. L’Isola, infatti, da molti anni è oggetto di escursioni didattiche a vario livello (dalle Scuole Elementari alle Università) e rappresenta una “palestra” ideale in cui attivare input alla ricerca, esercitare alla osservazione e riconoscimento dei vari elementi paesaggistici, fornendo le basi per l’elaborazione di dati acquisiti di vario ambito culturale. Sono presenti, inoltre, strutture monumentali legate alla presenza antropica, anche datata nell’isola, che rappresentano, pertanto, un valore aggiunto al percorso. 1024 177 181 Nietzsche is certainly not the only one asking the question about the sense of being. Nevertheless he was the first to understand it as historical issue and set it in the most radical way. This essay doesn’t deal with the whole NietzschÉs thought. The Author focuses, instead, on the analysis of the European nihilism elaborated by Nietzsche. This is because nihilism is the movement, which urges the man to believe in becoming even in spiritual things and which makes the great leap, as Nietzsche calls it: leap if compared to the belief in being, great because it brings about a change of direction in the whole history of Western World. Starts a new era, in which the existence acknowledges the reality of its own fully historical being. That means that, in its history, the issue of «being » is now exclusively historical and historical is the «meaning» of self-same being. Being historical in all respects, after trying in every way not to be it, is the turning point leading from metaphysics to actual transvaluation of all values. Nichilismo europeo e storicità della trasvalutazione dei valori 1025 206 257 South-central Sicily is characterized by large outcrops of sulphurous gypsum: surface water penetrates the cracked granular rock, sinking into underground meanders formed by gypsum dissolution. Many of these cavities contain traces from the prehistoric age. As part of a census project on the caves in the Agrigento region, over forty cavities containing various degrees of traces left by mankind in prehistoric times (from the Neolithic to the Late Bronze Age) have been explored, in addition to the caves already cited in literature, such as the Infame Diavolo, Zubbia, Ticchiara, Acqua Fitusa, Kronio, etc. The exploration and ongoing study have revealed some constants: the presence of water vapours and dripping water leading to the formation of stalactites and stalagmites, streams and lakes; hidden underground locations; difficult access; complete lack of light sources, and the presence of high-quality stoneware and tombs, evidencing the cultural rather than the everyday or functional use of the caves. Many caves are connected to so-called pseudo-volcanic endogenous phenomena, such as the resurgence of bituminous oils in the Bonura Cave, sulphur water in the Acqua Fitusa Cave, or hot air vapour documented in some caves in the Casteltermini area and in the Kronio Cave, where the presence of hot springs strongly suggest ritual activity. L’occupazione delle grotte in età preistorica nel territorio agrigentino 1026 165 166 The paper examines, in short, the notion of citizenship according to the doctrine and the legislation on the acquisition of citizenship. According to the doctrine, citizenship is a status (status civitatis) that indicates membership of a natural person (persona fisica) to a legal system, from which rights and obligations to the legal system itself derive. Those who have no citizenship of the State they live in, are foreigners, although they still have fundamental rights. The legal standards relating to the acquisition of Italian citizenship are provided by an act (act n. 91/1992) to which some changes have been proposed (ddl AS n. 2092). In particular in Italy will become citizens those who are born to Italian parents (ius sanguinis) or adopted by them, or by birth in the State (ius soli), or by benefit of the law, or even as effect of marriage and civil union or by naturalization. Finally, the paper takes into consideration the new concepts of “digital citizenship” and of “citizenship income”. Come si diventa cittadini 1027 127 141 After a brief critical survey both on the concept of 'obscuritas' before Macrobius, between rhetoric and philosophy, and on the canonical division between 'rerum obscuritas' and 'verborum obscuritas', the paper focuses on the presence and the meaning of 'obscuritas' in Macrobius’ 'Commentaries' on the 'Somnium Scipionis'. Through the analysis of the text and of its relatonships with Greek and Latin auctores and with the tradition of Plato’s interpretation, the paper highlights not only the persistence in Macrobius’ work of the longstanding crossing of rhetoric and philosophy typical of ancient exegetical literature, but also Macrobius’ double aim of defending Cicero’s work from the charges of obscurity and of characterizing his exegetical efforts not as a pure repetition, but as an original version of the Latin venerable 'auctor'’ thought 'Obscuritas' nei 'Commentari in Somnium Scipionis' di Macrobio 1028 144 141 Between Identity, History and Exile Drawing on Heidegger’s and Herder’s works, this paper tries to identify a feature of identity both at an individual and an institutional level, according to changes happening in institutions from time to time throughout history. In particular, attention is given to Istria and the dramatic epilogue of the Second World War, known as the Istrian exodus, in the border region of north-eastern Italy. In this context, the remarkable figure of Maria Pasquinelli is presented, a teacher who paid a personal price to affirm her identity with determination. If some never managed to found their own identity (Pirandello), others saw in the recognition of the other the only solution to identity issues (Buber, Socrates-Plato, Pius XII). This allowed them to grow in humanity, an “enhanced” humanity, in which one’s own identity may be inscribed, both at individual and institutional level. Tra Identità, Storia ed Esilio 1029 78 94 According to Alison Brown, Cosimo de’ Medici was praised as a generous patron and an 'Augustan' governor by poets, starting from Marsuppini and Landino. From the familiarity with Cosimo shown in 1426 by Antonio Panormita in his Hermaphroditus to the respectful excess of the encomium in Xandria by Cristoforo Landino, in a few years, from the allusive quotation of Cicero and from the non-mentionable Augustus to the honorable mention of Julius Caesar: evolution of the encomium to Cosimo. Cosimo togatus. Cosimo dei Medici nella poesia latina del Quattrocento 1030 141 179 In this critical review, I first provide an overview of the book “Ragionare nel quotidiano” and then discuss and contextualize some of the main questions which are addressed in it. In the overview, I divide the book into three parts which are concerned respectively with (i) what an argument is and its criteria of correctness, (ii) reasoning fallacies and (iii) some specific forms of reasoning. Since the authors present the main critical thinking’s techniques in a very simple and clear way, I hold that this book can help to develop a culture of rational thinking in Italian schools and universities. However, as I underline in the final part, the authors fail to provide a research framework within which their work can be located. Therefore, I conclude by presenting the main approaches to argumentation and reasoning on which this work is based. Francesco Paoli, Carlo Crespellani Porcella, Giuseppe Sergioli, Ragionare nel quotidiano. Argomentare, valutare informazioni, prendere decisioni, Mimesis, Milano-Udine, 2012, pp. 256. 1031 128 145 Francesco Robortello from Udine is unanimously considered one of the most culturally accomplished Friulian humanists. The main focus of this paper is the structural analysis and the search for the models of a short composition in hexameters written on the occasion of the death of the noble Niccolò Della Torre, Francisci Robortelli Vtinensis Sontius, siue de morte clarissimi uiri Nicolai Turriani, which occupies the first place in the miscellaneous collection of 42 poems in Latin and 13 in vernacular with the title Carmina uaria tum latina tum hetrusca Patauii conscripta et edita a diuersis auctoribus… in obitum clariss. uiri Nicolai a Turri. The paper also illustrates the cultural climate which led Robortello to write a poem on the occasion of the death of Count and Baron Della Torre. Talia diuino dum fundit Sontius ore. Nota in margine a un carme di Francesco Robortello 1032 159 168 The C. Botti's book Prospettive femministe investigates the more actual bioethics reflections starting from a feminism perspective. It aims is to show how only from a feminist perspective is possible to construct a moral philosophy able to provide a moral judgment the more possible in accordance with the moral issues. In accordance to the results provided by the feminism theory, the author suggests to introduce also in the moral philosophy's debate a new moral paradigm based on particularly and on the ethics of relations, which should be oppose to the still classical theory of moral philosophy based on an rational, universal and impartial subject. If the first part of the book focus on the theoretical debate, the second part offers a carefully analysis of the more recent questions in bioethics (like the issue of abortion, the question of the end of life, the case of children born extremely premature etc.), providing a practical exercise on theoretical questions earlier discussed. Caterina Botti, Prospettive femministe. Morale, bioetica e vita quotidiana, Mimesis, 2014, pp. 214 1033 70 67 Starting from a contextualized and multidisciplinary study on the Jesuit Province of Paraguay (XVII-XVIII), the Authors reflect about South-American missionary hellen-ism. The concept identifies a new focus of artistic, architectural and cultural interpreta-tion of the Jesuit-Guarani reductions. The article is not conclusive, but it offers a key of interpretation, taking into account the extent of the problem and its consequences, such as the field of research and the literature review. Partendo dallo studio contestualizzato e multidisciplinare sulla Provincia gesuita del Paraguay (XVII-XVIII), gli Autori riflettono sull'ellenismo sud-americano missionario. Il concetto individua un nuovo focus di interpretazione artistica, architettonica e culturale circa le riduzioni gesuitiche-guarani. L'articolo non è un testo definitivo, ma si propone come chiave di interpretazione, tenendo conto della portata del problema e delle sue conseguenze, come la ricerca sul campo e la revisione della letteratura. 1034 1195 1256 lf carbohydrates are viewed not merely as energy suppliers for sustaining life but their intriguing biological role, chiefly as modulators of cell communication, is investigated, then we approach the field of glycobiology. This nontrivial task of glycans arises from their inherent structural complexity (great variety of linkage and branching occurrence) an d their ubiquitous location in the cell and extracellular matrix. Most glycans densely cover the outer cellular surface and are exposed to an environment of many proteins (such as growth factors, cytokines, toxins, enzymes and others). This particular position enables them to mediate several cell-cell or cell-matrix interactions and act as recognition determinants in a great variety of important cellular events ( adhesion, proliferation and differentiation). Therefore, the comprehension of the unique function of carbohydrates in biology calls for a structural characterization of saccharides, considered either as sugar chains or as integral part of glycoconjugates, and their interaction partners, such as carbohydratebinding proteins. The aim of the present work was essentially methodological in kind, i.e. directed towards the development of techniques and experimental procedures for the analysis (identification/detection, characterization, synthesis) of given carbohydrate sequences, frequently occurring in nature, glycoproteins and sugar-binding proteins. l. Derivatization of saccharides for UV -visible detection on capillary electrophoresis CE). Concerning the compositional monosaccharide determination of a hydrolyzed glycan pool, which is frequently the first step in oligosaccharide mapping, we developed and optimized experimental methods aimed to improve the UV -vis detection of monoand oligosaccharides present as widespread components in mammalian and plant glycoproteins. Saccharides inherently lack chromophores and must be suitably derivatized, i.e. covalently linked to a chromophore usualiy through reductive amination, prior to detection on CE. Derivatization yield, however, depends on the nature of the sugar residue and N-acetylamino sugars, such as N-acetylgalactosamine (GalNAc) and N-acetylglucosamine (GlcNAc), occupying the reducing end of respectively 0- and N-glycan sequences, are notoriously difficult to label. A comparative study aimed at the improvement of a labelling procedure, enhancing the detectability of N -acetylamino sugars, was therefore performed. The results showed that, among frequently used tagging dyes, 2-aminobenzoic acid turned out to be the most efficient, offering high and comparable sensitivity at the CE UV -vis detector for ali saccharides tested. Choosing adequate CE running conditions, a mixture of eleven monosaccharides was efficiently separated in a very short time frame. 2. Immobilized beta-galactosidase-based synthesis ofN-acetyllactosamine (LacNAc) The abovementioned findings of suitable derivatization procedure for the UV -vis detection of reducing sugars was successfully applied to the detection of LacNAc from crude reaction mixtures via CE. This disaccharide is very commonly located at the outermost portion of complex celi surface oligosaccharides of glycoconjugates and is therefore directly involved in recognition processes between cells. The enzymatic synthesis in heterogeneous phase of the LacNAc disaccharide was here attempted. The goal of the study was to improve both product yield and recovery of the biocatalyst through its immobilization on solid supports (commercial polymers Eupergit® and Sepabeads ), in comparison with the synthesis performed with the free enzyme in solution. The biosynthesis was performed through transglycosylation reaction with beta-galactosidase from B. circulans starting from p-nitrophenyl galactopyranoside as the glycosyl donor and GlcNAc as the acceptor. The reaction was followed monitoring via CE the disaccharide production in function of time. The kinetic analysis revealed that the immobilization procedure did not suppress catalytic activity, but, on the contrary, improved the galactose transfer efficiency of the enzyme. Kinetic profiles of the reactions performed with Eupergit® or Sepabeads were qui te different, suggesting that the physico-chemical properties of the supporting matrices infuence enzyme behaviour. Maximum LacNAc molar yield (64%) was obtained using Eupergit® as solid carrier. 3. Glycan structure analysis The identification and quantitative analysis of oligosaccharide portions of glycoproteins of biotechnological, like beta-glucosidase, or therapeutical interest, such as membrane proteins of hepatic celllines, was here carried out according to two alternative glycoprotein processing strategies. (3a) Prior to commercialization, recombinant beta-glucosidase (GCase) produced in transgenic tobacco seeds must be first thoroughly characterized in order to test whether the glycosylation pattem of the glycoprotein expressed in plant resembles that of the human placenta} GCase. Treatment with trifluoroacetic acid led to exhaustive hydrolysis of the glycan moiety and o n the released monosaccharides a CE analysis was carried out. Since neither fucose nor xilose, frequent sugar residues found in plant glycoproteins, could be detected, potential immunogenicity for delivery to humans was excluded. (3b) The scientific relevance of studying the glycan structure of membrane-bound proteins, differently expressed in a healthy and hepatoma cell line, relies on the possible detection of early-stage saccharidic tumoral markers. In order to develop and optimize a methodological procedure, based on the in-solution or in-gel enzymatic release (with PNGase F) of entire oligosaccharide chains and analysis through LC/MS of the hydrolizate, that could be exported to the glycosylation pattem analysis of membrane proteins, the commerciai bovine fetuin was here used as a model of a heavily glycosylated protein. From the obtained data, a biantennary and two triantennary oligosaccharide structures, pertaining to the N-glycosylation profile of Fet, could be finally assigned. 5. Large-scale biosynthesis of a Hpylori lysozyme Much effort has been devoted to the study of a Hpylori lysozyme (Lys), an enzyme that seems to play a key role in the autolysis of the bacterium during colonization of the gastric epithelium of primates. In order to attempt structural characterization of the protein, either alone or in complexed form with its saccharidic substrate (Nacetylmuramic acid), the scaling-up of the biosynthesis and the purification procedures were required. This could be performed after identification of the gene encoding the lysozyme sequence in Hpylori and cloning the DNA sequence of interest into a suitable expression vector and promoting high-level expression of the Lys in E. coli. Two expression systems were tested: the pGEX system yielded the Lys as fusion protein with GST, which was produced preferentially as inclusion body in E. coli host cells, especially when larger culture volumes were used. The protein was isolated from insoluble cell pellet, solubilized and successfully refolded. After purification and digestion with thrombin protease to remove the GST fusion tag from the Lys protein, tests for lytic activity were positive, even though separation could not be achieved. Binding studies performed through affinophoresis on these samples, unfortunately did not provide any evidence of the affinity of Lys fora disaccharide (LacNAc) mimicking the natural sugar substrate. The pET vector was therefore chosen for an alternative cloning strategy. The expression system gave the Lys with a C-terminai 6xHis-tag. Also in this case the protein was almost totally recovered in the insoluble fraction of the celllysate. After a refolding step, directly performed on Ni-NTA agarose affinity column, highly pure, but unactive protein was obtained. The whole work was carried out at the University of Trieste, department of Biochemistry, Biophysics and Macromolecular Chemistry in the laboratory of Prof. S.Paoletti under the supervision of Dr. A.Gamini, where I had the opportunity to learn the basic issues of analytical biochemistry. Within the Hpylori lysozyme project, a four-months stay at the Martin-Luther University of Halle-Wittenberg at the Institute of Biotechnology (Germany) in the laboratory of Prof. R.Rudolph and under the supervision of Dr. C.Lange was of great importance for getting expertise in the field of protein chemistry. Se si considerano i carboidrati non solo per il loro più semplice ruolo di riserva energetica nel sostentamento de11a vita ma anche per que11o più intrigante di modulatori della comunicazione cellulare, entriamo nel campo della glicobiologia. Quest'aspetto non-triviale della funzione dei glicani deriva dalla loro inerente complessità strutturale (grande varietà di legami e possibilità di ramificazione) e dalla loro localizzazione ubiquitaria nella cellula e nella matrice extracellulare. La maggior parte dei glicani ricopre densamente la parte esterna della superficie cellulare ed è esposta ad un ambiente ricco di proteine (come i fattori di crescita, citochine, tossine, enzimi ed altro). Questa posizione preferenziale permette loro di mediare numerose interazioni tra cellule o tra cellula e matrice extracellulare e di fungere da "agenti del traffico" in molti processi cellulari (riconoscimento, adesione, proliferazione e differenziamento). Perciò, la comprensione della funzione biologica peculiare svolta dai carboidrati, non può prescindere dalla caratterizzazione strutturale dei saccaridi, considerati o come catene a se stanti o come parte integrante di glicoconiugati, e dei loro partners d'interazione proteici. Scopo. Lo scopo del presente lavoro è essenzialmente di tipo metodologico, ossia rivolto allo sviluppo di tecniche e procedure sperimentali per l'analisi (identificazione/rilevamento, caratterizzazione, sintesi) di determinate sequenze saccaridiche frequentemente riscontrate in natura, di glicoproteine e di proteine che legano carboidrati. l. Derivatizzazione di saccaridi per il rilevamento UV-visibile all'elettroforesi capillare (CE) Per quanto riguarda la determinazione della composizione in monosaccaridi, che spesso rappresenta il primo passo per la completa elucidazione strutturale di un campione zuccherino, abbiamo sviluppato ed ottimizzato delle metodologie sperimentali volte ad un migliore rilevamento UV-visibile di mono- ed oligosaccaridi presenti in glicoproteine di mammiferi e pianta. I carboidrati sono privi di gruppi cromofori e debbono essere opportunamente derivatizzati, cioè legati covalentemente ad un cromoforo, solitamente per amminazione riduttiva, prima di essere analizzati alla CE. Le rese di derivatizzazione, tuttavia, dipendono dalla natura del residuo saccaridico e gli zuccheri N-acetilati, come l'N-acetilgalattosammina (GalNAc) e l'Nacetilglucosammina (GlcNAc) che occupano, rispettivamente, il terminale riducente di 0- ed N-glicani, sono notoriamente difficili da derivatizzare. Si è quindi condotto uno studio comparativo finalizzato al miglioramento della procedura di derivatizzazione, aumentando il grado di rilevabilità degli zuccheri N-acetilati. I risultati hanno mostrato come, tra vari agenti derivatizzanti comunemente usati, l'acido 2-aminobenzoico sia il più efficiente, otirendo alta e pari sensibilità al detector UV-vis per tutti i saccaridi analizzati. Inoltre, scegliendo adeguate condizioni di corsa alla CE, una miscela di undici monosaccaridi è stata efficientemente separata in un intervallo di tempo assai ristretto. 2. Sintesi di N-acetillattosamina (LacNAc) con beta-galattosidasi immobilizata I risultati sopra menzionati, relativi ad una efficace procedura di derivatizzazione di zuccheri riducenti, sono stati applicati con successo al rilevamento di LacNAc da miscele di reazione grezze via CE. Questo disaccaride è solitamente situato nella porzione più esterna di oligosaccaridi complessi facenti parte della superficie cellulare ed è quindi direttamente coinvolto in processi di riconoscimento cellulare. Qui è stata provata la sintesi enzimatica in fase eterogenea di LacNAc. Lo scopo dello studio era quello di migliorare sia la resa del prodotto ma anche il recupero del biocatalizzatore attraverso la sua immobilizzazione su supporto solido (polimeri commerciali Eupergit® e Sepabeads) in confronto alla stessa sintesi effettuata con enzima libero in soluzione. La biosintesi è stata fatta per reazione di transglicosilazione con betagalattosidasi da B. circulans partendo da p-nitrofenil galattopiranoside (come glicosil donatore) e GlcNAc (come glicosil accettore). La reazione è stata seguita monitorando via CE la produzione di disaccaride in funzione del tempo. L'analisi cinetica ha rivelato che la procedura di immobilizzazione non sopprime l'attività catalitica ma, al contrario, incrementa l'efficienza di trasferimento di galattosio dell'enzima. I profili cinetici delle reazioni effettuate con Eupergit® o Sepabeads sono risultate essere molto diversi, suggerendo che le proprietà chimico-fisiche delle matrici di supporto influenzano il comportamento dell'enzima. La resa molare massima di LacNAc (64%) è stata ottenuta usando Eupergit® come carrier polimerico. 3. Analisi strutturale di glicani L'identificazione e l'analisi quantitative di porzioni oligosaccaridiche di glicoproteine di importanza biotecnologica, come la beta-glucosidasi, o terapeutica, come le proteine di membrana di linee cellulari epatiche, è stata qui affrontata seguendo due strategie di processamento glicoproteico alternative. (3a) Prima del rilascio sul mercato, beta-glucosidasi (GCasi) ricombinante prodotta da semi di tabacco transgenico, deve essere ampiamente caratterizzata al fine di verificare se lo schema di glicosilazione della glicoproteina espressa in pianta somiglia a quello della CGasi da placenta umana. Il trattamento con acido trifluoroacetico ha portato ad idrolisi esaustiva del campione saccaridico e sui monosaccaridi rilasciati si è svolta un'analisi CE. Dal momento che non sono stati ritrovati né fucosio né xilosio, unità monosaccaridiche frequenti in glicoproteine vegetali, si è potuta escludere una potenziale immunogenicità per la somministrazione all'uomo. (3b) La rilevanza scientifica dello studio della struttura glicanica di proteine di membrana, differentemente espresse in linee cellulari epatiche sane o cancerose, sta nella possibile diagnosi di markers tumorali saccaridici, presenti già nella fase precoce dell'insorgere del tumore. Al fine di sviluppare e ottimizzare delle procedure metodologliche, basate sulla deglicosilazione enzimatica in soluzione o in gel (con PNGasi F) con rilascio delle catene oligosaccahridiche intatte e analisi LC/MS dell'idrolizzato, da esportare poi ali' analisi del pattern di glicosilazione delle proteine di membrana, è stata qui utilizzata fetuina bovina commerciale come modello di una proteina pesantemente glicosilata. Dai dati ottenuti, una struttura biantennaria e due triantennarie sono state infine assegnate. 5. Biosintesi su ampia scala di un lisozima da H.pylori Un grande sforzo è stato dedicato allo studio di un Iisozima da H.pylori (Lys ), un enzima che sembra svolgere un ruolo chiave nell'autolisi del batterio durante la colonizzazione dell'epitelio gastrico dei primati. Al fine di tentare una caratterizzazione strutturale della proteina, sola ò in associazione con il suo substrato saccaridico (acido N-acetylmuramico), si è reso necessario lo "'scaling-up" dei processi di biosintesi e purificazione. Ciò è stato possibile dopo l'identificazione del gene codificante la sequenza del lisozima in H.pylori e clonaggio del frammento di DNA di interesse inun vettore d'espressione adeguato, promuovendo l'espressione ad alti livelli in E. coli. Due sistemi d'espressione sono stati provati: Il sistema pGEX ha prodotto il Lys come proteina di fusione con la GST, preferenzialmente prodotta in Eco/i come corpi di inclusione, specialmente quando sono stati usati grandi volumi di colture batteriche. La proteina è stata isolata dal precipitato cellulare insolubile, solubilizzata e successivamente ripiegata con successo. Dopo purificazione e taglio proteolitico con trombina per la rimDziDne della coda GST da Lys, le prove di attività litica sono risultate essere positive, nonostante la fallita separazione tra le due proteine. Studi di affinità su tali campioni condotti alla CE, non hanno portato nessuna evidenza a favore dell'affinità di Lys per un disaccaride (LacNAc) che mima il substrato naturale di Lys. Quindi il vettore pET è stato successivamente scelto per esplorare una stategia di clonaggio alternativa. Il sistema d'espressione ha fornito Lys con coda poliistidinica C-terminale. Anche in questo caso la proteina è stata recuperata quasi interamente nella frazione insolubile del lisato cellulare. Dopo processo di rinaturazione, direttamente effettuato in colonna d'affinità Ni-NTA agarosio, si è ottenuta proteina ad un elevato grado di purezza ma inattiva. L'intero lavoro è stato svolto all'Università di Trieste, nel dipartimento di Biochimica, Biofisica e Chimica delle Macromolecole nel laboratorio del Prof. S.Paoletti sotto la supervisione della dott.ssa A.Gamini, dove ho avuto la possibilità di imparare i rudimenti della biochimica analitica. All'intemo del progetto lisozima da H.pylori, è stata di grande importanza la permanenza durata 4 mesi all'Università di Halle-Wittenberg all'Istituto di Biotecnologia (Germania) nel laboratorio del Prof R.Rudolph e sotto la supervisione del Dott. C.Lange che mi ha portato ad acquisire esperienza nel campo della chimica delle proteine. 1035 90 91 Based on reflections on cultural landscape and heritage, the authors explore the Arroio Sampaio valley, in the central region of Rio Grande do Sul. In the constitution of the term landscape, they analyze the village, the lot and the rural house as a representation of the community and its interactions with the environment, showing the evolution of settlements. They portray the features of different buildings built over time, which are loaded with identity traces linked to the migratory movements that occurred in southern Brazil in the 19th and 20th centuries. Riflettendo sul paesaggio e sul patrimonio culturale, gli autori esplorano la località chiamata Valle di Arroio Sampaio, nella regione centrale di Rio Grande do Sul. Nel considerare la costituzione del termine paesaggio analizzano il villaggio, il lotto e la casa rurale come rappresentazione di una comunità umana e delle sue interazioni con l'ambiente, mostrando l'evoluzione di un insediamento. Nell'ambito della valorizzazione delle tradizioni e del patrimonio locale, presentano diversi edifici costruiti nel tempo, carichi di tracce identitarie legate ai movimenti migratori avvenuti nel Sud del Brasile nel XIX e XX secolo. 1036 136 141 In Catullus’ poem 65 two attitudes of the poetic voice coexist, a formal and discursive one (represented by the letter to Ortalus) and a meditative-lyrical one (represented by the heartfelt apostrophe to his brother just died). But neither a linear vision (sequel of primary speech - speech secondary - primary speech) nor a cyclic vision, recording a ‘frame and inset pattern’ (primary speech = frame; secondary speech = center), truly represent the structure of the poem: rather, it must be understood as a dynamic psychological unit, in which the relationship between external and internal form, between communicative and expressive attitude, and between the temporal dimensions of consciousness and of opportunity is woven from the invention and work of calibrated images. Careful study of the images also allows us to deal with new tools for effective criticism. Catullo 65 e le immagini 1037 64 57 Side information for the discrimination of simple hypotheses Si considera un problema di discriminazione statistica subordinata. Si effettuano delle osservazioni congiunte (x$_{i}$, y$_{i}$); le osservazioni x$_{i}$ sono usate ai fini della discriminazione solo come informazione collaterale. Si paragonano i risultati con quelli della teoria classica di Neyman e Pearson. Il lavoro vuol essere un contributo alla costruzione di una teoria delle decisioni a più terminali. 1038 120 118 The concept of μίμησις lies at the core of Plato’s philosophy and it is not only indispensable for any understanding of views of verbal and visual representation in the history of ancient aesthetics; it is also essential for the history of Neoplatonism and of the schools of late antiquity. Accordingly, the aim of the present paper is to investigate the role of μίμησις in a Late Antique isagogical text. In the 'Prolegomena', which is to say the introduction to Plato and his dialogues that was in use in the Neoplatonist school of Alexandria in the mid-6th cent. AD., the analysis of the textual contexts in which the term μίμησις appears is useful to understand the metaphysical meaning of Plato’s teaching. Platone divino maestro in un testo isagogico tardo-antico 1039 33 45 The author provides a framework of the application of the provisions set up by the legislative decree no. 286/1998 on immigration, that is the most effective measure to protect migrants’ right to health. Il diritto alla salute dello straniero nell’ordinamento italiano 1040 938 895 Analisi cellulare e molecolare del comportamento del tumore dopo biostimolazione laser Characterization of cancer behaviour after laser biostimulation at cellular and molecular level Il progetto di ricerca nasce da una duplice esigenza clinica: - da un lato quella di poter descrivere e spiegare da un punto di vista biologico e cellulare il funzionamento della terapia laser e la sua interazione con i tessuti - dall’altro quella di valutare il comportamento neoplastico in seguito a biostimolazione laser Per far ciò è stato creato un modello murino di carcinogenesi della lingua, al fine di valutare, sia da un punto di vista istologico sia attraverso l’iniezione di Nano FluoSfere®, se vi siano differenze riguardanti l’angiogenesi tumorale nei tessuti irradiati con laser terapia rispetto ai controlli. A 50 topi (ceppo C57BL/6, sesso femminile, età 8 settimane) è stato somministrato un carcinogeno chimico (4-NQO) disciolto in acqua, noto per indurre la formazione di multipli tumori del cavo orale. Di questi, 25 sono stati sottoposti a 4 sessioni in giornate consecutive di laser terapia utilizzando il protocollo HPLT-1, mentre i rimanenti 25 sono stati utilizzati come controlli. Alla 21° settimana 15 animali per gruppo sono stati sacrificati per eseguire un’accurata analisi istologica della lingua, mentre i restanti sono stati sottoposti ad una valutazione quantitativa dell’angiogenesi tramite ricostruzione 3D della rete vascolare neoplastica dopo perfusione in vivo con Nano FluoSfere®. Non è stato riscontrato alcun aumento delle zone displastiche, neoplastiche, né dell’angiogenesi nei topi trattati con il laser. In particolare, gli animali trattati con il laser hanno presentato una tendenza maggiore ad isolare le zone carcinomatose rispetto ai siti sani. Il laser ha normalizzato i vasi tumorali, inducendone il rivestimento da parte delle cellule muscolari lisce e riducendo l’ectasia e la permeabilità vascolare, senza stravaso di Nano FluoSfere®. I risultati istologici ottenuti sul modello di carcinogenesi orale animale sono stati comparati alle immagini degli stessi tumori, acquisite tramite fibroscopia in Narrow Band Imaging. Tali immagini sono state analizzate da tre raters esperti nell’uso di tale metodica permettendo di eseguire un’attenta analisi sulla neo-angiogenesi. L’analisi statistica ha messo in luce alti indici di sensibilità (96%) e specificità (99%) per questa tecnologia. Supportata da altri studi, la Narrow Band Imaging potrà avere importanti implicazioni sulla valutazione clinica dell’angiogenesi tumorale, così come sulla diagnosi precoce delle lesioni potenzialmente maligne del cavo orale. Visti i risultati ottenuti a livello clinico sulla guarigione delle ferite e visto l’interesse ad analizzare il comportamento cellulare, la terapia laser è stata inoltre testata su differenti linee cellulari: fibroblasti cutanei umani, cellule endoteliali umane derivate da cordone ombelicale, cellule muscolari lisce di arterie cardiache umane, miociti ventricolari di ratto neonatale, cellule di osteosarcoma e di melanoma murino. Sono state utilizzate diverse potenze, energie e lunghezze d’onda, nonché diversi tempi sperimentali (6, 24, 48 e 96 ore a distanza dall’irraggiamento), registrando, seppur con tempistiche ed efficacia differenti, un aumento sia del metabolismo (ATPlite) sia della proliferazione nei gruppi laser (conta cellulare, AlamarBlu, incorporazione di BrdU) in tutte le linee cellulari. Visti i risultati ottenuti su cellule neoplastiche in vitro, le medesime cellule di melanoma sono state impiantate in 16 topi (ceppo C57BL/6, sesso femminile, età 6 settimane) a livello sottocutaneo dorsale. Non appena la massa è risultata visibile ad occhio nudo (giorno 10) i topi sono stati suddivisi in 4 gruppi omogenei per dimensioni del tumore: tre gruppi sono stati sottoposti a differenti trattamenti laser (LPLT-6; MPLT-13 e HPLT-7) per 4 giornate consecutive (giorni 11-14), mentre il quarto è stato utilizzo come controllo. Al giorno 15 tutti gli animali sono stati sacrificati per misurare il volume ed il peso della massa tumorale, per l’analisi dell’invasione e della risposta immunitaria neoplastica (CD1a, CD4, CD8, CD25, CD68 kp1 e Melan-A) tramite colorazioni immunoistochimiche, e per l’analisi dei livelli di espressione di citochine coinvolte a livello immunitario (TNFα, IFNα e IFNγ). La terapia laser non ha provocato una maggior estensione né aggressività delle neoplasie, che al contrario sono risultate più contenute e di dimensioni minori rispetto al gruppo controllo (CD68 kp1 and Melan-A). Inoltre, nei gruppi laser è stato evidenziato un incremento della risposta immunitaria (CD4+, CD8+, CD25+), consistente con l’aumentata espressione di IFNγ. Da sottolineare la diversa disposizione delle cellule dendritiche CD1a positive, maggiormente presenti a livello dermico nel gruppo controllo, e migrate a “contornare” la neoplasia nei gruppi trattati. Sulla base di questi risultati abbiamo utilizzato i medesimi protocolli laser per irradiare cellule dendritiche primarie di topo, con e senza stimolazione mediante lipopolisaccaride. Queste cellule non hanno risposto in termini di modificazione del metabolismo, ma hanno ridotto l’espressione di TNFα e incrementato quella di IFNγ. Infine, in un modello murino sono stati analizzati 30 topi (ceppo CD-1, sesso femminile, età 6-7 settimane) che hanno subito la terapia laser a livello dorsale, con e senza la presenza di una ferita cutanea. L’analisi dell’espressione di un pannello di citochine (Collagene I, Collagene III, Collagene IV, FSP1, IL-2, IL-6, IL-10, IFNα, IFNβ, IFNγ, MMP-9, PDGFβ, TGFβ, TNFα) ha portato a confermare nuovamente l’incremento di IFNγ, ma anche di IL-2, IL-6, IFNα, IFNβ, Collagene I, Collagene III, MMP-9, PDGFβ nei topi laser trattati rispetto ai controlli. Dai risultati ottenuti in vivo ed in vitro possiamo affermare che la laser terapia è efficace nella stimolazione cellulare, aumentandone il metabolismo e la proliferazione, e soprattutto di stimolare una potente risposta immunitaria in vivo. Possiamo pertanto prevedere che il trattamento di lesioni e ferite mucose e cutanee tramite biostimolazione laser potrà essere eseguito in sicurezza anche in aree potenzialmente displastiche o neoplastiche. 1041 143 147 This papers deals with Sophronius’ of Jerusalem story of his miracolous healing from a physical blindness, due to to the ἀχλύς of Homer’s poetry: Sophronius is healed by Cyrus and John, thanks to his renonciation to the Homeric culture ('Mir. Cyri et Johannis' 70). What seems only an ideological statement, it is actually also a literary choise, thanks to a complex and long literary and philosophical tradition that stands back the Homeric word ajcluv”. A reexamination of the symbolic values of this word in the philosophical literature (from Plato and Heraclitus the allegorist to Proclus and Simplicius), in Late antique poetry, especially in Christian poems (from 'Visio Dorothei' [P.Bodmer 29] to George of Pisidia) and in late apologetic writings (Theodoretus of Cyrrus), reveals that Sophronius’ story is building a conscious and refined literary strategy to define a new Christian appropriation of classical 'paideia'. Le brume di Omero. Sofronio dinanzi alla paideia classica 1042 48 45 Su alcune proprietà degli insiemi-limite nelle strutture di convergenza Some properties of limit sets in convergence structures Vengono qui studiate alcune proprietà riguardanti taluni insiemi-limite nelle strutture di convergenza. In particolare, si dà una condizione sufficiente affinché una struttura di con¬vergenza, in cui ogni successione ha un numero finito di limiti, sia topologica. 1043 148 128 The essay analyses the work of one of the most important, discussed, and contradictory authors of the German theatre of the post-war period, an author who lived in the German Democratic Republic. The study regards the modern tragedy in which the story as such does apparently not exist anymore, since it is ‘frozen’ after the disruption of all ideologies. The text is composed by a series of quotations, faithful or reworked self-quotations which are not always immediately detectable, thus rendering the interpretation extremely complicated. "The Hamletmachine" is the intellectual’s destruction: Hamlet is an intellectual who experiences only nausea and disgust with a world that is unable to change. The original Shakespearian text is turned upside down: Hamlet becomes the symbol of the loss of hope. According to the author, drama is, at the same time, the representation of the necessary collapse and the self-critique of the contemporary intellectual. Un’analisi di un’opera di uno dei più importanti, più discussi e più contraddittori autori del teatro tedesco del dopoguerra, vissuto nella Repubblica Democratica Tedesca. Si tratta di una tragedia moderna in cui la storia in quanto tale sembra non esistere più, raggelata dopo il crollo di tutte le ideologie. Il testo è costituito da una serie di citazioni, autocitazioni fedeli o rimaneggiate non sempre immediatamente individuabili e tali da rendere estremamente complicata l’interpretazione. "Die Hamletmaschine" è la distruzione dell’intellettuale: Amleto è un intellettuale che prova soltanto disgusto e nausea nei confronti di un mondo che non riesce a cambiare. L’originale shakespeariano viene stravolto: Amleto diventa un simbolo della perdita di speranza; secondo l’autore il dramma è al tempo stesso la rappresentazione del fallimento necessario e l’autocritica dell’intellettuale contemporaneo. 1044 123 119 A new, large and interesting cave discovered and explored by a team of Italian and Slovenian speleologists is hereby described. The cavity was, in its depths, found to be a collector of several sinkholes fed by water coming from flows on the overlying flysch. Due to its particular position, located between Valsecca di Castelnuovo (Matarsko Podolje) and the San Canziano Complex, (Škocjanske Jame) – the Abisso dei Serpenti (Abyss of Snakes) (Kaćna Jama) is spread across an area of extreme hydro-geographical interest; its depth (280 metres) and overall length (over 2 km), together with the beauty of its shafts and its morphological and sedimentological characteristics, make this cave one of the important, interesting, and not to mention complex caves of the whole area. Viene descritta una nuova, grande e interessate grotta scoperta ed esplorata da un team di speleologi italiani e sloveni. La cavità si è rivelata essere in profondità un collettore di più inghiottitoi alimentati da acque provenienti da scorrimenti idrici sul sovrastante flysch. Per la sua particolare posizione, tra la Valsecca di Castelnuovo (Matarsko Podolje) e il Complesso di San Canziano (Škocjanske Jame) – Abisso dei Serpenti (Kaćna Jama), la grotta si sviluppa in un’area di elevato interesse idrografico; la profondità (280 metri) e il suo sviluppo complessivo (oltre i 2 km), unitamente alla bellezza dei vani ed alle caratteristiche morfologiche e sedimentologiche, fanno di questa grotta una delle principali e più interessanti, nonché delle più complesse, di tutta l’area. 1045 107 101 In this article I will show the basic ideas and current discussions in philosophy of chemistry, a relatively new field of philosophy of science. I will begin from the typical contraposition between reductionism and emergentism and then I will show how scientists and philosophers take into account chemical conceptual problems. This will be our guideline for an overview starting from atoms and ending up to macroscopic substances. Finally, I will show how the question of the natural kinds, few discussed up to now in philosophy of chemistry, is crucial for epistemological and ontological characterization of the different concepts of chemistry, and, thus, of the whole chemical science. Filosofia della chimica 1046 196 163 Riprendere le redini del cambiamento tecnologico. Le proposte per l’Italia del Forum Disuguaglianze Diversità Taking the Reins of the technological change. The proposals for Italy by the Inequality Diversity Forum Il Forum Disuguaglianze Diversità (FDD) è un laboratorio di ricerca-azione al quale partecipano otto organizzazioni di cittadinanza attiva (Fondazione Basso, ActionAid, Caritas Italiana, Cittadinanzattiva, Dedalus Cooperativa sociale, Fondazione di Comunità di Messina, Legambiente, Uisp) e un gruppo di ri-cercatori e accademici impegnati nello studio della disuguaglianza e delle sue negative conseguenze sullo sviluppo. Attraverso l’incontro e la collaborazione tra ricerca e associazionismo intende produrre, pro-muovere e influenzare proposte per l’azione collettiva e per l’azione pubblica che favoriscano la riduzione delle disuguaglianze e la giustizia sociale, secondo l’indirizzo dell’articolo 3 della Costituzione Italiana. Le proposte elaborate dal FDD, ispirate dal programma di azione Anthony Atkinson, si concentrano sulle disuguaglianze di ricchezza, privata e comune. Esse mirano a modificare i principali meccanismi che de-terminano la formazione e la distribuzione della ricchezza: il cambiamento tecnologico, la relazione fra lavoratori e lavoratrici e chi controlla le imprese, il passaggio generazionale della ricchezza stessa. 1047 472 456 Development of microfluidic devices for biomedical applications of synchrotron radiation infrared microspectroscopy RIASSUNTO SVILUPPO DI DISPOSITIVI MICROFLUIDICI PER APPLICAZIONI BIOMEDICHE DELLA MICROSPETTROSCOPIA INFRAROSSA CON RADIAZIONE DI SINCROTRONE di Birarda Giovanni L’identificazione e la quantificazione di processi biologici in un complesso sistema vivente può essere ritenuta una disciplina al confine tra la Fisica, la Biologia e l’Ingegneria, con importanti sfide scientifiche, innovazioni tecnologiche e un grande impatto sulla dissezione di fenomeni a livello tissutale, cellulare e sub cellulare. Il presente lavoro di Dottorato ha avuto come obiettivo lo sviluppo di metodologie e tecnologie atte a rendere la MicroSpettroscopia InfraRossa (MSIR) una tecnica matura allo studio in tempo reale di fenomeni biologici, permettendo di effettuare esperimenti “in vitro” in condizioni fisiologiche. Questo obiettivo è stato raggiunto tramite l’utilizzo delle tecniche di microfabbricazione per la realizzazione di un “Lab-on-Chip” (LOC) trasparente sia nella regione dell’infrarosso che nel visibile, tramite il quale misurare cellule vive. Infatti fin’ora la MISR è stata impiegata quasi esclusivamente per lo studio di campioni di tessuti o di cellule fissati, permettendo di registrare solo “singoli fotogrammi” dei fenomeni sotto indagine. La ragione di questa limitazione è da imputarsi alle difficoltà spettroscopiche che si incotrano nell’investigazione di sistemi acquosi e ai limiti di fabbricazione dei più comuni materiali IR trasparenti, che hanno limitato la flessibilità di design necessaria alla realizzazione di LOC adatti alle analisi tramite MSIR. Siamo riusciti a superare la cosiddetta “barriera di assorbimento dell’acqua” tramite l’estensione dei concetti della microfluidica e dellamicrofabbricazione al calcio fluoruro, implementando soluzioni fabbricative che hanno permesso lo studio tramite MSIR di cellule viventi sottoposte a differenti stimoli sia di natura chimica che fisica. Grazie all’alta brillanza della Radiazione di Sinctrotrone (SR) IR, che permette il campionamento con una risoluzione spaziale al limte di diffrazione, abbiamo dimostrato la fattibilità dell’individuazione dei processi intra celluari. Contemporaneamente sono state sviluppate nuove strategie per l’acquisizione dei dati e per la loro analisi, permettendo il design di esperimenti innovativi. I nostri studi si sono concentrati sullo studio del sistema immunitario, in particolare nella valutazione della risposta biochimica caraterristica dei leucociti circolanti durante la loro deformazione, sia indotta da cause di tipo puramente meccanico, sia in risposta a gradienti chimici. Grazie alla microfabbricazione, siamo stati capaci di simulare il microambiente cellulare sia per lo studio dei globuli bianchi durante la circolazione microcapillare sia durante l’extravasazione indotta da gradienti chimici. La presente Tesi dimostra che la sinergia dei “micro” approcci, o piuttosto la combinazione di microfabbricazione e microspettroscopia IR, può essere usata per estendere le frontiere della MSIR a nuovi campi nello studio delle scienze della vita. Attraverso il preciso controllo del microambiente cellulare, cruciale per un’accurata analisi dei dati e fondamentale per l’attendibilità delle conclusioni biologiche, si possono chiarire fenomeni finora mai investigati tramite MSIR, come la meccano-biologia che abbiamo esplorato direttamente, abbattendo la barriera dell’acqua. 1048 486 533 Design of nanostructured catalysts for H2 production and CO2 hydrogenation. In vista di uno sviluppo energetico sostenibile, l’idrogeno diverrà molto importante in quanto è considerato uno dei vettori energetici chiave in termini di contenuto energetico, quale combustibile per celle a combustibile nel settore dei trasporti e quale intermedio nella conversione delle fonti rinnovabili. Lo scopo del presente lavoro è stato quello di sviluppare nuovi catalizzatori per la produzione di idrogeno sia a partire da metano che da soluzioni metanolo-etanolo/acqua. Particolare attenzione è stata anche rivolta alla reazione di idrogenazione della CO2, quale potenziale via chimica per la valorizzazione della molecola e strumento per mitigare l’ effetto serra legato alle emissioni antropiche di anidride carbonica. Sono stati sviluppati catalizzatori attivi e resistenti alla disattivazione che altrimenti avviene normalmente durante le drastiche condizioni di reazione. Attraverso una metodologia di sintesi semplice e a basso costo, sono state inglobate nanoparticelle di Rh pre-formate all’interno di un ossido poroso, al fine di ridurre la mobilità ad alta temperatura delle particelle di metallo e quindi di prevenire la sinterizzazione della fase attiva. I catalizzatori così preparati (Rh(1%)@Al2O3) e testati nell’ossidazione parziale del metano, hanno mostrato una stabilità termica superiore rispetto all’analogo sistema preparato mediante la classica tecnica di impregnazione. Al fine di comprendere meglio l’interazione delle nanoparticelle di Rh con il supporto nei sistemi embedded, è stato condotto uno studio mediante spettroscopia di fotoemissione (XPS) su tre sistemi modello. E’ stata studiata la possibilità di estendere tale approccio a metalli non nobili, quali Ni e Cu. Per confronto, sono stati sintetizzati mediante classica impregnazione, catalizzatori Ni(x%)Cu(y%)/Al2O3 con contenuto di Ni e Cu differente. Sono state studiate le reazioni di steam reforming del metanolo e etanolo, e di ossidazione parziale del metano. Sia il rame che il nichel supportati su Al2O3 non si sono dimostrati dei catalizzatori adatti per lo steam reforming dell’etanolo a bassa temperatura (T < 500 °C). Inoltre, l’attività dei sistemi bimetallici non risulta apprezzabilmente differente da quella dei corrispondenti campioni monometallici. Il rapporto molare Ni:Cu non sembra influenzare la distribuzione dei prodotti. L’attività dei sistemi bimetallici si è invece dimostrata promettente nel caso dello steam reforming del metanolo. La formazione di una lega tra Ni e Cu in seguito a riduzione ad alta temperatura, riduce la formazione di coke durante l’ossidazione parziale del metano, portando a un significativo miglioramento del tempo di vita del catalizzatore. E’ stata infine studiata l’idrogenazione della CO2 sui campioni Ni(x%)Cu(y%)/Al2O3. Tutti i campioni non si sono mostrati abili nell’attivare la molecola. Analogo comportamento è stato riscontrato sui corrispondenti sistemi non supportati. Infatti, non si osserva alcun prodotto di reazione / decomposizione a bassa / media temperatura a meno che l’idrogeno non sia contemporaneamente presente. Tali risultati sono in perfetto accordo con i dati ottenuti sulla superficie di un cristallo singolo Ni(110) in condizioni di ultra alto vuoto. In questo caso, stabili intermedi di idrogenazione sono stati individuati durante la reazione tramite la spettroscopia di fotoemissione (XPS), il desorbimento a temperatura programmata (TPD) e la spettroscopia vibrazionale (HREELS) nell’intervallo di temperatura -180/230 °C. L’evoluzione delle specie coinvolte e la loro concentrazione in funzione della temperatura è stata anche analizzata. Questo lavoro è stato supportato da calcoli DFT al fine di modellizzare sia sperimentalmente che teoreticamente la reazione di idrogenazione della CO2. 1049 226 230 New technologies for the use of cultural heritage. The initiative "Salerno in particular. Cultural heritage and innovation" The research refers to the theme of the use of cultural heritage through the use of innovative technologies and presents, in detail, a project, which proved fully in line with the smart city model, created for the enhancement of the historic Center of Salerno. The initiative, entitled Salerno in particular. Cultural heritage and innovation, sprang from the creativity of students of the University of Salerno, who, in a climate of institutional cooperation, have developed a cultural alternative to the existing ones, focused on the systematization of the wide range of knowledge and skills, both humanistic and scientific. Through a series of activities and events program, presented in different and prestigious venues in the city, the historic Center of Salerno, geographical context characterized by the widespread presence of historical, artistic and archaeological, has been interpreted and proposed in a version that has retraced the past with a view to modernity. From a methodological point of view, the activity has greatly benefited from the geographic contribution, in addition to allowing the deepening of aspects related to localization and contextualization of cultural heritage, has made possible the elaboration of maps, one of such as geo-referenced and interactive, independently proposed, and others as a starting point for the various interventions of the Project. Nuove tecnologie per la fruizione dei beni culturali. L’iniziativa “Salerno in particolare. Beni culturali e innovazione” 1050 129 109 Having clarified the definition of the term phantasia which I have chosen to adopt, I will present an analysis of carmen 23 by Paulinus of Nola and particularly the description of a lamp which is involved in the story of the miraculous healing of the eye of the monk Theridius. This ekphrasis is based on models taken both from the pagan literary tradition and from the Bible. Far from being a demonstration of virtuosity of the poet, it plays a very important role in the interpretation of the poem. I also propose to interpret this carmen 23 as placing in the prologue images from the Gospel of Saint John. The ultimate aim of this presentation is to understand how Paulinus wants to show his audience the word of God. Avendo chiarito la definizione del termine phantasia che ho scelto di adottare, presenterò un analisi del carmen 23 di Paolino da Nola e particolarmente la descrizione di una lampada che è legata alla storia della miracolosa guarigione dell’occhio del monaco Teridio. Questa ekphrasis è basata su modelli presi sia dalla tradizione letteraria pagana sia dalla Bibbia. Lontano dall’essere una dimostrazione di virtuosismo del poeta, essa gioca un ruolo molto importante nell’interpretazione della poesia. Propongo anche di interpretare questo carmen 23 come allusione alle immagini del prologo dal Vangelo di Giovanni. L’ultimo tentativo di questa presentazione è di capire come Paolino voglia mostrare al suo uditorio la parola di Dio. 1051 342 302 LE FONTI STORICHE COME STRUMENTO PER LA CARTOGRAFIA. AREE DI GRANDI BATTAGLIE NELLA SICILIA ANTICA Il contributo espone una metodologia di ricerca: le fonti antiche come strumento di produzione cartografica finalizzata alla valorizzazione dei beni culturali. Vengono esaminate due aree della Sicilia occidentale antica, dove si svolsero eventi militari di grande rilevanza storica: la battaglia sul fiume Crimiso, attuale Belice (339 a.C.) e la battaglia nel mare delle Egadi (241 a.C.). Grazie anche allo studio preliminare degli storici antichi che hanno descritto la battaglia delle Egadi (TP), la Soprintendenza del Mare di Trapani e la RPM Nautical Foundation hanno potuto interpretare la densità di rinvenimenti archeologici subacquei a NordOvest dell’isola di Levanzo e localizzare più precisamente il tratto di mare dove si svolse la battaglia navale. L’area è stata inserita nel progetto europeo ArcheoMap (6° FP, 2002-2006), interessato alla sperimentazione di ‘itinerari e parchi archeologici subacquei’ che – tramite l’uso di strumenti audiovisivi – valorizzano il mare come bene naturale e bene culturale. Il secondo esempio illustra un’area dei Monti Sicani in provincia di Palermo, dove il Laboratorio di Scienze dell’Antichità della Scuola Normale Superiore di Pisa svolge ricerche archeologiche dall’inizio degli anni Ottanta: la città antica (Entella) sorgeva sul ramo sinistro del fiume Belice e il suo territorio si estendeva verso Sud fino alla confluenza fluviale. Qui probabilmente si svolse un’altra famosa battaglia, devastante per l’esondazione del fiume in zone soggette da sempre a dissesti idrogeologici. Anche in questo caso, le fonti antiche hanno fornito dettagli topografici che – insieme a elementi toponomastici (Catasto Borbonico) e morfologici (Carta dei Suoli della Sicilia) – hanno permesso di circoscrivere l’area della battaglia. Il contributo presentato in questa sede è tratto dall'elaborato «Entella: città e territorio nel quadro sinottico delle fonti antiche (VI a.C.-I a.C./I d.C.)» (di M.I. Gulletta) che farà parte della pubblicazione definitiva delle ricognizioni sul territorio (a cura del Laboratorio di Scienze dell'Antichità, Pisa 2012 c.d.s.). 1052 80 116 This paper provides an update on Fourier Analysis in Several Complex Variables. We begin with the fundamental works of Ehrenpreis and we describe how Fourier Analysis of solutions systems of infinite order differential equations (and more generally convolution equations) can be applied to a variety of problems. Among these we descuss lacunary series, theta functions representations and the extensions of this analysis to regular functions of quaternionic variables. The paper ends with a section on open problems in the area. Analisi di Fourier in più variabili complesse 1053 62 91 In their commentaries on Virgil’s poems Servius and Servius Auctus often mention Aeschylus, Sophocles and Euripides and at times they allude to theatrical elements typical of the Greek tragedies. The present paper scrutinizes how deep was the commentators’ knowledge of the tragic genre and whether this knowledge was an instrument to explain Virgil’s poetry or was referred to just out of curiosity. 'Tragico fecit exemplo'. La tragedia greca nel commento di Servio a Virgilio 1054 158 186 This paper analyzes the effects of firm’s characteristics on the probability to use public grants, in the form of direct transfers or subsidized loans. We conduct the empirical analysis on a set of small and medium enterprises (SMEs) from 11 European countries, extracted from the Survey on the Access to Finance of Enterprises (SAFE), observed every six months during the period April 2014 - March 2018. Our panel includes more than 36,000 observations at the firm level. The econometric analysis underlines how the past experience in using public subsidies exerts the largest effect on the probability of using them again. Other factors that influence the likelihood of utilizing public funding are the firm’s propensity to innovate and to use innovative inputs, their capacity to compete in international markets, and their prospective growth dynamics. The result accounts for firm and country heterogeneity as well as of time effects, and is robust across the different specifications proposed in the study. L’uso di sussidi pubblici nelle PMI europee: quali determinanti? 1055 155 172 In recent times, a significant amount of contributions crowded around the topic concerning precarious employment conditions. We propose this topic again in order to take a stock, through a multidisciplinary and specialized approach, of some crucial nodes: the issue of historical comparison among the differing typologies of unemployment in the past, the role of political decisions which paved the way for deregulation of the job market, the convergence between the precarious employment in Northern countries of the world and the informal employment in Southern ones, the investment-based economic system, the transition from a Fordist to a post-Fordist production structure, the financial austerity policies, the dismantling of the welfare state and the increase of unemployment, economic and financial drivers of growth which led to enlarged inequalities. Analysing these nodes, the Authors of the essays included in this collection concur to define the phenomenon of precarious employment conditions and its origin, causes and its effect on people. Di condizione precaria. Sguardi trasversali tra genere, lavoro e non lavoro 1056 158 163 The application of GIS softwares (Geographic Information System) to historical geography is one of the most innovative and dynamic frontiers of research in the field of territorial diachronic studies. The book is the outcome of the work of several experts in the field and offers an analytical framework of the state of the art of the use of Historical GIS in Italy. It explores the methodological and epistemological implications of the application of geographic information systems to a wide range of different areas of research, on the basis of multiple case studies that have been developed throughout decades of experience. By presenting the problems posed by information and digital tools, the cognitive potential for the new “digital historical geographers” and the consequences in the field of public dissemination, the text illustrates how the use of GIS is changing the understanding and analysis of the geographies of the past and how Spatial Humanities are consolidating in Italian academic research. Historical GIS. Strumenti digitali per la geografia storica in Italia 1057 105 107 The approximately twenty fragments of Cnidian pottery so far known from Aquileia testify the close relations of this center, at the top of the Adriatic shipping routes, with the eastern Aegean area and in particular with Cnidus. This was done at least from the Flavian age and probably lasted until the first decades of the third century. A.D. Among the pieces housed in the museum of Aquileia one bears an inscription, already present in the matrix. It belongs to the Cnidian production with erotic content, formerly well known to the ancients. The text states that the depicted woman is the well known Lais of Corinth. Una patera cnidia con scena erotica 1058 211 184 The purpose of this article is an analysis of Maurizio Ferraris' theories presented in the volume "New Realism' Manifesto", under the etiquette of "New Realism". We've chosen, for reader's commodity and to distinguish Ferraris definition from other, previous uses of this terminology, to utilize the expression "Philosophical Neorealism". Philosophical Neorealism maintains the existence of an independent-from-our-knowledge-capacity reality and, furthermore, it tries to brick in a real short-circuit this "independence axiom" with the kantian thesis according to which "thoughts without intuitions are empty, intuitions without concepts are blind". This attempt implies the elaboration of several, very odd, "fashionable nonsense" (following Ferraris' lexicon) of postmodern philosophies, and, more in general, of every sort of ontological and epistemological relativism. The latter (but, more precisely, we're speaking about forms of relativism as well as the Nietzsche's one) are at fault, according Ferraris, of the misplacement of the most "illuministic" meaning of a true and genuine philosophical criticism, as well as of his natural calling to the socratic parrhesia. However, even if in "Documentality" (2009), Maurizio Ferraris asserted without esitazione that in philosophical realism it's clearly appropriate to distinguish and separate the perspective and the level of 'reality' from the plane of 'truth', in "Manifesto", this distinction is left out or, more precisely, not further articulated. In questo tema si analizzano le teorie che Maurizio Ferraris ha presentato nel volume Manifesto del Nuovo Realismo sotto l’etichetta di "Nuovo Realismo", scegliendo, per comodità e per distinguere la definizione data da Ferraris da altri precedenti utilizzi di questa terminologia, di usare anche l’espressione "NeoRealismo filosofico". Il NeoRealismo filosofico non solo afferma l’esistenza di una realtà indipendente dalla nostra capacità di conoscerla ma tenta di far cortocircuitare questo assioma con la tesi kantiana per cui "i pensieri senza contenuto sono vuoti, le intuizioni senza concetti sono cieche", elaborando una confutazione dei più strambi "fashionable nonsense" delle filosofie postmoderne e, più in generale, di ogni forma di relativismo ontologico ed epistemologico. Queste ultime (ma in verità anche quelle di autori non ancora postmoderni come Nietzsche) sono colpevoli, a parere di Ferraris, di avere smarrito il senso più "illuministico" e la vocazione alla "parresia" della critica filosofica più autentica e genuina. Tuttavia mentre in Documentalità Ferraris affermava senza esitazioni che nel realismo occorre distinguere e separare nettamente il piano della realtà da quello della verità, nel Manifesto, tale distinzione viene omessa o non ulteriormente articolata. 1059 108 121 In Latin, middle-passive diathesis and deponent verbs are morphologically marked by means of the -r inflection: the discussion aims at showing that the domain of -r inflection is characterized by an intrinsic functional coherence, identified in the coding of a de-agentive situation. Oppositional uses of -r voice (passive, impersonal, anticausative) display this function in defocusing the agent by means of a syntactic operation. The most ancient ‘media tantum’, on the other hand, have a non-prototypical subject (inagentive, internal, affected), whose semantic role is conditioned by the meaning of the verbal stem, analyzed in terms of ‘Aktionsart’. The possibility is explored that they can be treated as unaccusative predicates. I verbi deponenti latini e l'unità della flessione in -r 1060 113 127 The creation and subsequent development of a publication designed to meet the need to communicate to “the world” how much and in what way the “Eugenio Boegan” Cave Commission has contributed to the development of Speleology in Italy is hereby presented. The idea was to introduce to the press a new technical exploratory journal entitled “Progressione” (Progression), whose first issue came out in 1978. This is followed by an analysis of its history, structure, development and diffusion, as well as the growing consensus received by the Journal, especially after its natural opening to outside contributions; the important “overlook” the Journal has in terms of diffusion and the many topics covered is also described. Progressione: la rivista tecnica e operativa della CGEB 1061 2339 2038 Crustal tomography of the Po Plain and calibration of location procedures Earthquakes constitute a recurring natural disaster all over the Italian territory, and therefore civil defence focused interventions are extremely important. The rapidity of such interventions strongly depend on the production of fast and possibly real-time locations of the seismic events. The precise location of events is also needed to identify seismogenic faults. For these two aspects, an upgrade of the existing monitoring systems is fundamental to improve the automatic locations quality in a quasi real-time mode. The main purpose of this study is the production of a routine that will accurately locate seismic event in real-time. The quality of the locations strongly depends on the correct determination of the P- and S- phases. Sometimes it is hard to recognize the correct onset of a phase, since the signal can be blurred by various causes, such as, e.g., the complexity of the generating fault mechanism and the presence of natural or man-made noise. For this reason we have studied, analyzed and compared different phase picking and location methods. The picking algorithms that were evaluated are the Short Time Average over Long Time Average ratio (STA/LTA) and the Akaike Information Criterion (AIC) function. The first one is a common technique used to distinguish the seismic signal from noise. It is based on the continuous calculation of the average values of the absolute amplitude of a seismic signal in two moving-time windows with different lengths: the short-time average and the long-time average. The STA/LTA ratio is compared with a threshold value. When the ratio is larger than this threshold, the onset of a seismic signal is detected. The main disadvantage of this method is its instability, due to the parameters choice: a too long STA window could cause the non-detection of local events, whereas a too short STA window could cause the detection of man-made seismic noise. A high STA/LTA threshold records less events than the ones those have occurred, but false triggers are eliminated. If this value is chosen to be lower, more events will be detected, but more frequent false triggers could be recorded. This algorithm is part of the Antelope (BRRT, Boulder) detection procedure, used in this study. The AIC function is a precise and sophisticated methodology, being a revision of the classical maximum likelihood estimation procedure (Akaike, 1974). The AIC function is designed for statistical identification of model characteristics. Its most classical application consists in the selection of the best among several competing models; the maximum likelihood estimate of the model parameters gives the minimum of AIC function. It is strictly correlated to the correct choice of the time window in which apply the function, so it is necessary combined with other techniques, in order to automatically choose a correct window. This dependence on other methods, makes the application of the AIC function to detect phases, a complex methodology, which can be affected by errors in the parameter choices. The AIC function is used in the AutoPicker procedure (Turino et al., 2012). In a seismic signal the minimum of the AIC function identifies the P- or S- onset. In this automatic phase picker the time window in which to apply the function, in the case of P phases, is chosen by a combination of a band-pass filter and an envelope time function, used as “energy” detector to select the event in the waveform; for the S phases, the selection of the window is guided by a preliminary location of the P- phases. Once the P- and S- phases are identified, it is necessary to elaborate them in order to locate the seismic event. In Antelope the location procedure is called orbassoc. This methodology reads the pickings, determined through the use of the STA/LTA technique, and tries to produce an event location over three possible grids: teleseismic, regional and local. The solution that produces the minimum travel time residuals set (differences between synthetic travel times and observed travel times) is considered as the best one. In the AutoPicker the location algorithm is Hypoellipse (Lahr, 1979), in which the travel-times are estimated from a horizontally-layered velocity-structure and the hypocenter is calculated using Geiger's method (Geiger, 1912) to minimize the root mean square (rms) of the travel time residuals. In order to improve the location quality we have used in this work various location methodologies with respect to the absolute ones, such as Hypoellipse. The HypoDD (Waldhauser et al., 2000) is a relative algorithm, the locations depend either on the location of a master event or on a station site. This method can be applied only in the case when the hypocentral separation between two earthquakes is small compared to the event-station distance and the scale length of the velocity heterogeneities. In such cases the ray paths between the source region and a common station are similar along almost the entire ray path. In order to test the performances of the AutoPicker, we have applied it to a database of 250 events recorded in the year 2011 by the C3ERN - the Central Eastern European Earthquake Reasearch Network [Department of Mathematics and Geosciences (DMG), Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (OGS), Agencija RS za okolje (ARSO) and Zentralanstalt für Meteorologie und Geodynamik (ZAMG)] – at the Alps-Dinarides contact. The proposed automatic picker appears to be a useful tool for assigning automatically onset P and S times to detected seismic signals for the purpose of rapid hypocenter calculations. These encouraging results have allowed us to proceed comparing this new picking methodology to another one, tested and used daily and in real-time by us to detect and locate events, the Antelope software. The complexity of the tectonic environment influences ray tracing and consequently the event locations. In regions where many seismogenic structures are present, a precise location of a seismic sequence is essential, in order to understand which fault is the generating one. In such cases the use of a 1-D velocity model might not be sufficient, so a 3-D velocity model is a better solution to describe the studied area. The travel-time tomography is a common technique to obtain a 3-D velocity model, from event locations. In this study we have chosen a local earthquake tomography (LET) (Aki, 1982). The travel time tomography and the 3-D event location are performed, respectively, using the Computer Aided Tomography for 3D models (Cat3D) software (Cat3D manual, 2008) and the Non Linear Location (NonLinLoc) software (Lomax et al., 2000) through an iterative procedure. The Cat3D is basically used in active seismics, but in this study it is applied to a seismological case. The main difference between active seismics and seismology are the unknowns in the tomographic system. In seismology the source location is an unknown parameter with a high uncertainty, while in active seismics the source locations are well defined. In this study, the introduction of the source location in the tomographic system, introduces uncertainties in obth the ray tracing and travel-times estimation. In order to solve this uncertainty, we used an iterative procedure composed by the application of tomography and the event location in resulting 3-D velocity model. After the occurrence of the Emilia seismic sequence in May-June 2012, we have decided to investigate it as an interesting study case. The sequence started on May 20 (02:03:53 UTC), with a ML 5.9 earthquake, preceded by a M_L 4.1 foreshock, three hours earlier (Scognamiglio et al., 2012). Theaftershock sequence comprised thousands of earthquakes, six of them with M_L ≥ 5.0. Among these, a M_L 5.8 earthquake, on May 29 (07:00:03 UTC), caused probably more damages than the first shock. Through the study of this seismic sequence we have tested the performances of the automatic picking algorithms. In order to do that, we have manually picked and located some of the major events of this seismic sequence. These events are characterized by P- and especially S-phases, which are really difficult to detect, probably because the fault system of the Emilia earthquake area is complex. Moreover, the complexity of the tectonic environment along with the focal depth uncertainty make the event locations problematic, because it is not always easy to assess which fault has moved. The Emilia sequence occurred in the central, roughly E-W trending, sector of the Ferrara arc belonging to the external fold-and-thrust system of the Northern Apennines belt. The Ferrara arc is structured into two major fold-and-thrust systems: the Ferrara system in the northeast and the Mirandola system located in a more internal position to the southwest (Govoni et al., 2014). We have processed the P- and S- onsets in order to locate the seismic sequence using different velocity models found in literature: Bragato et al. (2011), Ciaccio et al. (2002), Costa et al. (1992), “Iside”, Zollo et al. (1995), Malagnini et al. (2012), Massa (Rapporto DPC-INGV S1-2013) and four geological models proposed by Lavecchia et al. (in prep). The idea is to produce a set of clustered event locations with the lowest residuals, in order to understand which is the generating fault in the complex system of faults. This work is being performed in collaboration with Università di Chieti and Department of Civil Defence (DPC). From the hypocentral distribution, it seems that the Mirandola thrust was not involved during the Emilia sequence, whereas the internal and middle segments of the Ferrara thrust systems were activated by 29 and 20 May seismic sequences, respectively. The complexity of the seismic sequence area in Emilia requires the calculation of a tridimensional velocity model in order to locate more precisely the events. As already said, we elaborated an iterative procedure: travel-time tomography and 3-D event locations, through the use of the Cat3D and NonLinLoc softwares, in collaboration with OGS. This is done to minimize the uncertainties introduced in the tomographic system by the unknown source locations. Since the seismic sequence covers only a small part of this region (about 30x30km^2 wide and 0-20 km deep), the investigated area will be limited to its upper crustal part. As initial velocity models, we have chosen those ones: Costa et al, 1992; Massa et al. 2013 and NewModel1 (LaVecchia et al., in prep.) that have vertical errors lower than one km. The best velocity model is the one, obtained using as initial model the Massa et al. (2013), which shows rms values lower than the others. The three resulting 3-D Vp velocity models shows similar characteristcs: a surface layer (0 – 5 km) of low Vp velocity, about 1,8 km/s, and a thick layer (5 – 20 km) of 5.5 km/s. The tomographic results for Vs velocity model present a common shallow layer (0 - 3 km) of low velocity (about 1 km/s) and a thick layer (3 - 13 km) characterized by a Vs velocity value of about 3.0 km/s. The three set of solutions, from the different velocity models, are comparable in the errors range. The locations for the main-shock of the 20th of May, 2012 are more scattered respect the solutions for the 29th's. A possible reason could be the installations of temporary stations in the near field of the sequence after the 20th of May, 2012. For the 29th event, in fact, we have more waveforms than for the previous main-shock, and all of them in the near field. We calculated the rms for each event in order to discriminate a velocity model with respect to another from the quality of the locations. We obtained three similar rms values trends, so we were not able to choose a best velocity model. The events locations from 3-D tomographic models are less scattered than those one computed from the 1-D ones; otherwise the locations of the two main-shock events seem to be quite similar. In depth the two set of solutions do not differ in a significative way. To improve the quality of the location procedure in our datacenter, we would like to install a precise and rapid automatic procedure. Therefore, we have compared the AutoPicker method with a more tested and solid one, the Antelope picking method, on the Emilia seismic sequence of data, using as reference pickings and locations the manual ones. This comparison is of fundamental importance which one of the two algorithms better detects phases and/or locates events. Our aim is, in fact, to merge and implement these two techniques to obtain a better detector and locator. AutoPicker finds more and preciser phases than Antelope both P- and mainly S-phases. Despite that the associator process in Antelope, is able to correctly associate the detections and to find the correct location. The obtained results suggest us to implement the AutoPicker algorithm in the Antelope procedure in order to use the AutoPicker to define P- and S-onset and Antelope to associate them and locate the events. With the improvement of seismic networks and the possibility to store huge amounts of data, it is necessary to produce big databases, in order to have a rapid access to the data and to re-elaborate them in real time o quasi real time mode. For big databases, the manual picking is an onerous work, requiring a lot of time. The possibility to have a good-quality automatic tool for phase recognition and picking, which produces similar results to those obtained from the tomographic inversion by using manual phases picking, is certainly convenient and useful. For this reason, we have compared two different travel time tomographic inversions made with the same technique of the previous analysis, differing only in the input phase files: the first one obtained from manual pickings, the second one from the automatic AutoPicker pickings of the Emilia sequence. The obtained results indicate an increase of the average rms both on the locations and on the tomography. Despite that, the tridimensional velocity models (Vp, Vs and Vp/Vs) are comparable, therefore, it seems that the location errors do not influence the tomographic results but the precision of the tomographic system. So for a large database it is possible to use automatic phases as input in a travel-time tomography, obtaining similar results as those obtained using manually picked phases. Tomografia crostale della Pianura Padana e calibrazione di procedure di localizzazione. 1062 240 212 Determining a threshold in effect of ocean acidification on crustose coralline algae (including a case study to teach at school) Il recente e costante aumento della CO2 dovuto principalmente alle attività antropiche provoca un’alterazione dell’equilibrio chimico dei carbonati disciolti nell’acqua marina, che si traduce in un abbassamento del pH. Questo fenomeno, noto come ocean acidification, interagisce con numerosi processi fisiologici fra cui, in primis, la calcificazione di origine biologica. Numerose potrebbero essere le conseguenze sugli ecosistemi, e quindi anche sulla società umana, che usufruisce di beni e servizi prodotti dagli ecosistemi stessi, come la pesca, la protezione della linea di costa, il paesaggio e le attività turistico - ricreative. Di tutto questo non sembra esserci in realtà grande consapevolezza. Lo studio degli effetti dell’acidificazione sulle alghe rosse calcaree (Corallinales) è di primaria importanza nella comprensione delle conseguenze a livello di ecosistema, in quanto le Corallinales rappresentano uno dei gruppi chiave nella formazione di habitat sommersi, ma anche perché esse si sono rivelate fra gli organismi più sensibili all’acidificazione. Il quesito di fondo a cui si è cercato quindi di dare una risposta è quale sia la resilienza da parte delle alghe calcaree nei confronti dell’acidificazione e quale possa essere il valore soglia al di là del quale tale capacità venga meno. In questa analisi, particolare attenzione è stata rivolta alle fasi riproduttive, che potrebbero rappresentare la fase più sensibile nel ciclo vitale. 1063 636 636 This work consists of a descriptive grammar of the mid-level Irish language, which I offer a summary of nominal morphology and verbal flexion. With the term Middle Irish or Middle Irish or Mheán-Ghaeilge, the term is currently the rebuildable language stage for the period between the X and XII centuries, with some small chronological variations depending on scholars. In particular, Murphy and Greene propose a dating dating from the 900s to the 1200s, while Carney suggests a slightly different dating, for the years between 950 and 1250. There are several changes in this period, particularly in terms of the morphological system and therefore the decline of verbs and nouns, with the reduction of the nominal and gradual disappearance of the neutral and the dual, and with the disappearance of the ancient distinction between the various classes Of weak verbs and strong verbs, and of the clear distinction between absolute verbal forms and verbal forms, as well as between prototonic and deuterotic verbal forms. The Irish language has some fundamental features such as the union of personal prepositions and pronouns, the distinction between a properly worded copula and a verb of existence, the presence of a verbal name, and a wide range of vocalism and consonantism. In particular, the innovations of the average Irish can be summarized as follows: 1) loss of the neutral gender 2) loss of pronouns in the verb 3) loss of the future and of the subordinate in -s 4) loss of the depositing item 5) Fusion between the original distinct forms of Article 6) fusion between the different declinations 7) fusion between absolute and joint verbal forms 8) fusion of deuterotonic and prototonic verbal forms 9) loss of some of the various ways of expressing the relative phrases. In addition, the following innovations can be included in the verbal downturn: 1) Creating new forms of third person singular in -nd for the present, in -tha / -ta for the third singular person and in -it for the third plural person For passive pretension 2) Creating shapes in bar / -bair for the second plural person of the deponent voice 3) Creating new personal forms for the copula and for fil 4) Adding a -t to the ending of the first singular person of the Future and the first person of the plural of present and future of the indictment. In the text I presented an introduction to the various phonological changes that characterized the passage from the ancient Irish stadium to the middle Irish stadium. Of this last stage I offer in the text a synthesis of descriptive grammar starting from the analysis before the nominal system and subsequently the verbal system, with attention also to the phenomena of palatalisation, nasalization and lenition. Regarding the nominal system, the paradigms of the forms of the indeterminate article, the nominal classes of vocal and consonant themes of adjectives and nouns, and the forms of pronouns and prepositions are presented. Regarding the verbal system, the series of paradigms of verb forms, with particular attention to the forms of the copula. For each class both nominal and verbal I provide a whole series of examples grouped into tables. Particularly for those concerned with the verbal classes I remember that in m.irl. The distinction between weak verbs and strong verbs, present in a.irl., Disappears, and the distinctions between the three classes belonging to the weak verbs and the five classes of strong verbs whose conjugations tend to get confused also disappears. But for greater ease of consultation and comparison between the forms of the .irl. And those of m.irl. The verbal paradigms will be presented taking into account the ancient categories and classes, and in most cases I will present as examples the paradigms of the same verbs I have been dealing with for the period a.irl. Introduzione allo studio dell'irlandese medio 1064 171 247 It is presented an exploratory analysis made on some remote sensed images taken from a helium filled balloon, using spatial statistics (point pattern analysis). Aim of this paper has been highlighting some aggregation areas in a town square during a scientific/cultural event like Trieste Next (Trieste, September 26th-28th, 2014). Among the different activities organized by the local University in the so called “scientific village” of Unity square, an open air station has been set up. From this Balloon mapping station several demonstration flights have been arranged. Among the many pictures taken during the flights, some of them have been elaborated, in order to build a series of vector layers, showing the Trieste Next visitors at certain times. Applying the Kernel Density Estimation (KDE) statistic method to this vector layers we have produced some visitor density maps in the Next scientific village of Unity square. Further, the density layers have been aggregated in order to build a synthesis map of the visitor preferred areas in the village (the so called “hot spots”). Analisi esplorative delle preferenze dei visitatori di una manifestazione culturale in uno spazio urbano utilizzando il Balloon mapping e la statistica spaziale. Il caso di Trieste Next 1065 64 77 Deontic Logic, founded by Georg Henrik von Wright in 1951, has a strong relationship with analytic philosophy. In fact, it is usually considered as a logic of language’s normative uses. Its evolution across the centuries, although, is not clear at all nor free from uncertainty. Rather it shows a particular development path: from a logic of enunciative moods to a logic of practical rationality Logica deontica 1066 104 113 On the occasion of the fiftieth anniversary of the founding of the Italian Association of Cartography, we want to define he evolution, changes and innovations occurred in Cartography studies and instruments in this last fifty years. The most significant transformations of the entire sector have been the gradual emergence of the digital format at the expense of traditional map. The increasing scientific interest in the AIC Bulletin is pointed out. This review has always been the privileged observer of the processes related to the production, diffusion and use of the map, until the recent achievement as a qualified journal for the Italian scientific research. L’Associazione Italiana di Cartografia e il suo Bollettino. Cinquanta anni di vita e di storia cartografica 1067 102 97 The meeting aims at reconsidering a central issue in the history of classical studies, that of contaminatio in Latin theatre. The debate will accompany the presentation of Pietro Ferrarino’s, La cosiddetta contaminazione nell’antica commedia romana. In fact this book is the result of an unaccomplished study that the author gave up in 1947, yet continuing to devote critical attention to the problems involved in it. Some students of him, wishing to pay a homage to an outstanding scholar and beloved maestro, have now published this essay which definitely deserves to exert a major role in the scientific debate on the so-called ‘contaminatio’. La tavola rotonda mira a riconsiderare il dibattito centrale nella storia degli studi classici, quello della contaminatio nel teatro latino. Il dibattito sarà accompagnato dalla presentazione dell’opera La cosiddetta contaminazione nell’antica commedia romana di Pietro Ferrarino. Questo libro infatti è il risultato di uno studio incompiuto che l’autore iniziò nel 1947, continuando ancora a dedicare una attenzione critica ai problemi implicati in esso. Alcuni suoi studenti, sperando di offrire un omaggio ad un eminente studioso e amato maestro, hanno ora pubblicato questo saggio che merita definitivamente di esercitare un ruolo maggiore nel dibattito scientifico sulla cosiddetta contaminatio. 1068 135 125 STUDIO DI MORFOLOGIA URBANA PER LA PIANIFICAZIONE. ANALISI E RAPPRESENTAZIONE CARTOGRAFICA DELLA DISTRIBUZIONE DEMOGRAFICA NEL COMUNE DI SASSARI La possibilità per i geografi di poter usare nuove e sempre più sofisticate tecniche per la raccolta e l’elaborazione dei dati, ha fatto sì che aumentasse la loro capacità e precisione sia nella localizzazione, sia nella rappresentazione cartografica delle informazioni geografiche. I Sistemi Informativi Geografici si propongono ormai prepotentemente come il mezzo più idoneo per lo studio e la progettazione dello spazio nelle sue diverse componenti: da quelle naturali a quelle artificiali, dalle materiali alle immateriali. Così, gli aspetti relativi alla distribuzione territoriale di una popolazione urbana, nel caso specifico quella di Sassari, assumono rilevanza anche nella loro raffigurazione, non solo per gli studiosi, ma, e soprattutto, per coloro che sono preposti all’amministrazione della città ed hanno il compito di garantire il futuro della stessa. 1069 219 223 Political Decision, Organized Interests and Territories in the ‘State of Emergency’ Political-institutional responses to the first wave of Covid-19 were more effective in Italy than in other parts of the world. Not so, at least in part, during the second wave. Precisely for this reason, it is urgent to have a greater awareness of the reasons for the success of the collective action to deal with Covid-19 in the first six months of 2020. The essay aims to analyze the “governance” of the first wave, observing four different circuits that had government action as their center: the government-regions circuit; the government-organized interests circuit: the government-experts circuit; the government-media circuit. Given the exceptional nature of the moment, it was not possible to activate the normal parliamentary debate, where, especially in the work of the committees, both territorial and sectoral interests are represented. However, when parliament is inhibited from acting, someone has to assume the responsibility of the decisions, otherwise the latter would be taken without adequate deliberative scrutiny. Cooperative federalism and neo-corporatism seem to have been the two new patterns of decision-making that emerged from this suspension of the parliamentary life. These patterns, which allowed the government action to succeed in the first wave of Covid-19, could nevertheless constitute a possible solution to the evils of our centralism and regionalism. Decisione politica, interessi organizzati e territori nello ‘stato di emergenza’ 1070 101 86 In the first half of the XIX century, the island of Sardinia had to cope with the re-forming of land -taxes and their census, which had to be determined on provisional land registers written out with the help of topographic surveys. The joint work of Colonel of General Staff, General Alberto della Marmora and Squire Carlo de Candia who had started the geodetic cartography of Sardinia, was remarkable. This contribution takes into consideration the work carried out by both the circumferentors, in the town council of Alghero (SS), as well. Moreover it aims at emphasizing all the preliminary stages to surveys. Nella prima metà del XIX secolo l’Isola dovette far fronte al riordinamento del tributo fondiario e al censimento prediale, da determinarsi sui catasti provvisori stilati con l’utilizzo dei rilevamenti topografici. In tal senso diedero un notevole il contributo il colonnello di stato maggiore generale Alberto della Marmora e il cavalier Carlo de Candia iniziatori della cartografia geodetica della Sardegna. Il contributo prende in considerazione il lavoro svolto dai due rilevatori anche nel comune di Alghero (Sassari) e tende a sottolineare tutte le fasi preliminari ai rilevamenti. 1071 123 90 Dynamic factor in the mechanics of fracture in brittle materials Le forze interne che si manifestano in connessione con la dinamica del processo di danneggiamento, influenzano l'estensione del danno, sovrapponendosi alla azione delle forze esterne nel produrre la frattura. Il fattore dinamico del processo costituisce una delle cause del fenomeno che rivela la dipendenza della resistenza alla rottura dei materiali friabili e della loro energia dalla deformazione e dal metodo di rinforzo della deformazione. La descrizione delfenomeno è stata fondata sulla base dei concetti usati nella teoria statistica della resistenza e nella teorìa dei danni e delle onde di stress. 1072 176 152 The article intends to follow some meaningful milestones concerning the transformation of the legal sources between the age of the Antonines and that one belonged to Justinian. It starts from the classification of those sources which Gaius and Pomponius chose in their works to continue by focusing the attention on the Constitutio Antoniniana together with the effects produced through the so called Caracalla’s edict towards the legal system of that time. A specific significance is given to Late Antiquity, a period characterized by the coexistence of some factors of remarkable importance and in a certain way mutually connected: the definitive success of the lex generalis, among the different forms of constitutiones principis, and the extraordinary experience of the codification, which saw the strain used by Theodosius II and then by Justinian. In particular, the great Byzantine emperor, by ascribing to the old law the guise of a code, would have spread to the future generations the most important legacy of legal culture never expressed by the ancient world, prosperous of statements still alive during our days. Le fonti del diritto nel mondo tardoantico 1073 177 176 Lyudmila Ulitskaya's Zelenyj Šater (Imago) is an interesting example of new realism, a trend which has been making its way in contemporary Russian literature and which expresses the need to understand the impact of historical events of the last century not only on everyday life of Russian people, but most of all on their inner life and human relationships. Ulitskaya is in search of the sense lost in the folds of history. She describes History through individual stories and makes it alive by evoking its atmosphere and sensitivity, writing about everything which was meaningful to those who had lived through it: the realia, the various social milieux, the people. The description of that period is made even more convincing by the insertion of autobiographical elements and by the liveliness of the characters of the novel. The latter impress themselves on our memory and the readers, perceiving them as intelligible and close, tend, to an unpredictable extent, to feel part of the narration and get involved, soul and mind, in the outer and inner reality of its characters. Alla ricerca del senso perduto. Il ritorno alla grande narrazione: il caso di Zelenyj Šater di Ljudmila Ulickaja 1074 119 104 Ruth Barcan Marcus Ruth Barcan Marcus è stata una importante logica e filosofa i cui contributi pionieristici negli anni quaranta hanno dato origine alla logica modale quantificata. La cosiddetta formula Barcan è un assioma assai controverso della logica modale quantificata. Barcan Marcus ha contribuito in modo significativo anche a dibattiti di filosofia della logica riguardo alle implicazioni essenzialiste dell'uso di quantificatori modali, di filosofia del linguaggio (specialmente con i suoi contributi sul riferimento e sui nomi propri), e di meta-etica (specialmente riguardo agli argomenti sulla possibilità del dilemma morale basati sull'assiomatizzazione deontica e sulle implicazioni per il dibattito intorno al realismo morale e la cosiddetta necessità pratica). 1075 80 81 This paper deals with the cartographical presentation of Santorini island in an easily readable way by keeping at the same time the accuracy of the data. The methodology is based on the implementation of a GIS through an open source software by using easily accessible primary data. Further analysis of these data formed a geodatabase. In addition, the application of map composition techniques by using GIS and graphic design software led to an easily readable, accurate and low cost map. Il contributo concerne la rappresentazione cartografica dell'isola di Santorini in modo facilmente comprensibile mantenendo allo stesso tempo l'accuratezza del dato. La metodologia è basata sull'implementazione di un Sistema Informativo Geografico attraverso un software open source utilizzando dati di base di facile reperibilità. Un’ulteriore analisi di questi dati conduce alla creazione di un geodatabase. Inoltre, l’applicazione di tecniche di composizione cartografica con l'uso di GlS e software di disegno grafico portano ad una cartografia di facile lettura, accurata e a basso costo. 1076 111 133 The paper is dedicated to the motif of the death of Achilles as a traumatic point in the Roman reception of Greek epic and in the appropriation of Greek mythic models in the Roman imperial cult. The conclusive lines of Virgil’s Fourth Eclogue present, through their intertextual dialogue with the Song of the Parcae in Catullus 64, a dramatic moment of doubt regarding the identity of the mythic paradigm of the puer: is it Hercules or Achilles? The passage is interpreted as a point of departure for other moments in Latin epic (Virgil, Georgics 4, Statius’ Achilleid) where Achilles figures as an ambiguous paradigm of the Roman leader aspiring to immortality. ‘Angoscia dell’influenza’, angoscia della morte: la morte di Achille tra Catullo, Virgilio e Stazio 1077 239 246 The mosaic fragments preserved at the rooms of the Archaeological Museum Eno Bellis situated in Oderzo, derived from a domus directly found in the heart of the city, represent a funclamental iconographic evidence in order to comprehend, in the first instance, the ways through which, in the Late Antiquity, a specific repertory of images - intended to decorate the spaces of the domus and of the villae of the time - is developed in the Italic area. Similarly, the mosaics uncler examination give insight into the figurative symbiosis which is established - precisely and especially in the clomestic sphere - between the banquet theme ancl the hunting one, according to a phenomenon which is observable into the most diverse contexts. The mosaics of Oderzo coherently fall within the figurative experiences typical of the Late Antiquity world, penetrating the great noble tradition of the midclle classes self-representation composing the societas romanas of the latest Antiquity. Real iconographic series can be traced when the dominus and the domina, as well as the potentiores and their slaves are immortalized on the walls and on the floors of their urban and extra-urban residences, captured in the midst of their hunting activities; photographed in the very moment of the bath or of the personal toilet; immortalized in the moment of their own goods and funds administration, when they were at the apex of a social climbing which is proclaimecl through these sophisticated decorative systems. Il banchetto e la caccia su due mosaici pavimentali di Oderzo fra tradizione iconografica e autorappresentazione 1078 266 324 The author describes the cultural and operational context of the Club of Rome, starting from the visionary and innovative figure of Aurelio Peccei. Born in 1908, his story is traced from his childhood in Turin and his employment at FIAT, followed by his career as an international business manager. Together with a group of internationally innovative personalities, in the 1960s he collaborated with Pietro Ferraro in the foundation of “Futuribili”, and in 1968 founded the Club of Rome with Alexander King. In the fraught and contradictory climate of those years, the principle objective of both initiatives was the formulation of predictions which would enable individuals in positions of power to shape the future of the world. The exercise of prediction comprised a number of methods, ranging from intuition to simulation. Carried out according to the latter method, the Club’s first research project saw the light of day in the form of the book The limits to growth (1972). It was a controversial work, attracting, like the Club of Rome itself, a good deal of criticism. The author’s analysis illustrates the method of simulation and the macrovariables used, along with their levels and states of flow. It then turns to the modifications applied to the research in 1992 and 2004, and the subsequent reports of a more qualitative nature. It emerges how over time the Club of Rome became a source of research and operational indications for decision makers and also for educators. Lastly, the author analyses Aurelio Peccei’s testament Club of Rome. Agenda for the end of the Century, published shortly before his death in 1984. Aurelio Peccei e il club di Roma: un pioniere degli studi previsionali 1079 132 177 While analyzing the errors 118 Italian students made when working with three different uses of algebraic variable (unknown, general number, variables in functional relationship) at the end of the first cycle of secondary school, the way in which the 3UV Model can be used to reveal the difficulties hidden behind the errors is illustrated. Results show students’ capability in manipulating linear expressions, solving equations, and recognizing general rules and functional relationships but only for very simple cases. In spite of the elementary level of the exercises, pupils had difficulty coping with perceiving variation, interpreting the different role of variables, and writing in symbols equations, general rules and functional relationships. These results point to a limited experience in reflecting on the meaning a variable can have and a poor capability in using it. Errori e difficoltà nella comprensione del concetto di variabile algebrica. Uno studio con ragazzi della scuola secondaria di primo grado 1080 113 89 Colin McGinn, Mindfucking: a critique of mental manipulation, Stocksfield, Acumen Publishing, 2008, pp. 78 Quest’articolo è una recensione di Mindfucking: a critique of mental manipulation di Colin McGinn. Dopo una breve introduzione al pensiero di McGinn, si offre un’analisi dettagliata del testo, capitolo per capitolo. La parte finale dell’articolo si sofferma sulla questione, da molti sottolineata, della scarsa solidità filosofica del libro. Spesso approssimativo e poco argomentato, il testo è apprezzabile come divertissement filosofico fine a se stesso, piuttosto che come rigoroso saggio di filosofia analitica. Un’appendice riporta alcuni eventi che recentemente hanno condotto McGinn a lasciare la sua cattedra all’Università di Miami. 1081 42 41 We present a brief study of poly symmetrical hypergroups (which resulted from the consideration of matrixes with elements from a hyperfield [2], [7], [11]) in the commutative case. Then we generalize, in one certain view, the sense of canonical hypergroup [6], [10]. Si presenta un breve studio di ipergruppi polisimmetrici (risultati dalla considerazione di matrici con elementi tratti da un ipercorpo [2], [7], [11]) nel caso commutativo. Si generalizza poi, da un certo punto di vista, il significato di ipergruppo canonico [6], [10]. 1082 61 51 A theorem is proved, asserting that a strictly convexf infinite, complete surfасе whose spherical image belong to a half-sphere and whose principal curvatures satisfy a condition (4), is uniquely defìned with an accuracy to the parallel transfer. То be noticed, that no boundary condition is laid down for the support function of the surface at the boundary of its spherical image. Si dimostra che una superfìcie strettamente convessa, infinita, completa, la cui immagine sferica appartiene ad una semisfera e le cui curvature principali soddisfano una condizione (4), è determinata a meno di traslazioni. Va notato che non viene fatta alcuna ipotesi sulla funzione supporto della superfìcie sul contorno della sua immagine sferica. 1083 73 61 Free products of commutative rings with amalgamation Si dimostra un teorema che dà condizioni sufficienti sopra una classe $\mathscr{K}$ di anelli commutativi affinché esistano in $\mathscr{K}$ prodotti liberi con amalgamazione. Questo teorema viene poi usato per mostrare l'esistenza di prodotti liberi con amalgamazione nella classe di tutti gli anelli che soddisfano all'equazione $x^{n}=x$ . Nel caso speciale $n=2$ si ritrova un risultato noto per gli anelli di Boole. 1084 343 404 III-V semiconducting nanowires by molecular beam epitaxy Questa tesi e' dedicata allo studio della crescita di nanofili di semiconduttori III- V tramite epitassia da fasci molecolari (MBE) assistita da catalizzatore e senza l'uso di catalizzatori. Le nanostrutture sono state caratterizzate sistematicamente tramite microscopia elettronica a scansione (SEM), e in maniera minore microscopia elettronica in trasmissione (TEM). Altre tecniche come la spettroscopia di fotoemissione da raggi x (XPS), la microscopia da fotoemissione in scansione (SPEM), la spettroscopia di assorbimento x (in particolare la extended X-ray absorpition fine structure analysis (EXAFS)) la fotoluminescenza (PL), e il trasporto elettrico hanno dato importanti contributi su problematiche specifiche. La prima parte di questa tesi riguarda la crescita di nanofili di GaAs, InAs e InGaAs tramite MBE assistita da oro. Viene proposto un trattamento del substrato che migliora nettamente l'omogeneita' morfologica dei nanofili. Grazie ad un'attenta analisi statistica della forma e delle dimensioni dei nanofili in funzione della temperatura e del tempo di crescita e' stata dimostrata la crescita radiale dei nanofili, che avviene insieme alla crescita assiale che ha luogo alla punta del nanofilo. Le osservazioni sperimentali sono state interpretate in termini di dipendenza dalla temperatura della lunghezza di diffusione dei cationi sulle super ci laterali dei nanofili. Il controllo della crescita radiale ha permesso di crescere nanofili di InGaAs/GaAs core shell, costituiti cioe' da una anima centrale di InGaAs (core) e uno strato esterno di GaAs (shell) , che hanno dimostrato eccellente qualita' ottica. Viene quindi proposta una nuova procedura per proteggere la super ficie dei nanofili durante l'esposizione all'aria. Grazie a questa e' stato possibile realizzare ex-situ uno studio SPEM delle proprieta' elettroniche dei nanofili. La seconda parte della tesi riguarda la crescita di nanofili senza l'uso di oro. Viene per la prima volta dimostrata la possibilita' di crescere nanofili di GaAs e InAs usando il manganese come catalizzatore. L'incorporazione del Mn come impurezza nei nanofili e' stata studiata tramite EXAFS. Le misure hanno dimostrato che atomi di Mn sono effettivamente incorporate nel corpo dei nano fili. La crescita delle nanostrutture a temperatura piu' bassa potrebbe migliorare qualitativamente l'incorporazione del Mn e permettere la crescita di nanofili con proprieta' magnetiche. Viene in fine dimostrata la crescita di nanofili di GaAs e di InAs senza l'utilizzo di materiali diversi da quelli costituenti il semiconduttore. Tale risultato e' ottenuto su superfici sfaldate di silicio. Sono state osservate nanostrutture di due tipi, che sulla base dei dati sperimentali sembrano essere dovuti a due diversi meccanismi di crescita. 1085 183 181 Suppose there are true or well-confirmed scientific theories, and that some mathematical theories turn out to be indispensable to them, in some sense to be further specified. If we assume that these scientific theories can be true (or well-confirmed) only if the mathematical theories that are indispensable to them are true (or well-confirmed), we can conclude that the latter are also true (or well-confirmed). If we also believe that these mathematical theories are about a given domain of objects, and can be true (or well-confirmed) only if these objects exist (or if we are justified in believing that they exist), we can conclude that they exist (or that we are justified in believing that they do). This is, in a nutshell, the core idea underlying the indispensability argument, which was originally suggested by Quine and Putnam, and which is now the source of a vast philosophical debate. Despite its apparent simplicity, the argument can in fact appeal to a number of controversial assumptions and notions. Also for this reason, there are several different versions of the argument that can be offered and discussed. Argomenti di indispensabilità in filosofia della matematica 1086 200 213 Environmental impact of electric car production shifts In questo lavoro viene affrontato il tema dell’impatto ambientale di una riduzione della produzione di automobili con motore a combustione interna (ICV) a vantaggio dei veicoli con batteria elettrica (BEV). Questa cambiamento tecnologico è analizzato mediante l’approccio Input Output, che viene esteso alle variabili ambientali. Si tratta di un modello lineare che permette di valutare gli effetti di uno spostamento della produzione di automobili con combustione interna a quelle elettriche. L’analisi riguarda solo il diverso utilizzo degli input produttivi, anche se può essere facilmente estesa per comprendere una composizione diversa della domanda finale e del contenuto degli inquinanti per unità di output. I cambiamenti nelle emissioni e la posizione relativa dell’industria automobilistica sono indagati utilizzando la versione ridotta di Exiobase_1. I risultati dipendono dal mix degli input, ma la variazione totale dell’inquinamento è trascurabile. Nello scenario peggiore, l’impatto è quasi dell’1% per quanto riguarda il policloro bifenile e l’idrocarburo policiclico aromatico, ma è molto più basso per il CO2 ed i composti organici volatili non metanici. Ricordiamo che l’industria automobilistica sprigiona una gran quantità di quest’ultimo e spostare la produzione sui veicoli elettrici non migliora affatto la situazione. Inoltre, gli input necessari per la produzione di batterie aumentano complessivamente le emissioni, anche se fanno apparire l’industria automobilistica meno inquinante rispetto agli altri settori. 1087 102 107 The workshop described here has been carried out with students of lower secondary school level (aged 12-13) and is based on interdisciplinary activities in mathematics and chemistry. After introducing the atomic theory and the model of the atom, we discussed the atomic number, the mass number and the atomic weight, focusing on the concept of average weight. The study of the atom has been the occasion to introduce the notion of order of magnitude, powers with negative exponents and scientific notation numbers. To conclude, the concept of direct proportionality has been illustrated with a simple experiment in the context of chemical reactions. L'atomo dà i numeri! 1088 110 101 The performance is a recurring theme to discuss the contemporaneity and its implications in the academic theater arts scenario. The Author bring us to reflect on this artistic language and immerses us in the scenic space, also passing through the space of “non places”, as Marc Augé defined the places of passage, without identity or memory. The queen of solitude is a performative artistic experiment which lead us to reflect on the “non places” where the Author intends to establish a dialogue with the passers-by, discussing on supermodernity, on the era of excesses, thus widening the dialogue between art and contemporaneity, starting from a poetic project in the urban scene. La performance è un tema ricorrente per discutere la contemporaneità e le sue implicazioni nell’ambiente accademico del teatro. L’Autrice riflette su questo linguaggio artistico, si immerge nello spazio scenico, e transita nello spazio del “non luogo” utilizzando la definizione di Marc Augé dei luoghi di passaggio, senza identità o memoria. La Regina della solitudine è un esperimento artistico performativo che osserva lo spazio del non luogo e che pretende stabilire un contatto con i passanti, sollevando riflessioni sulla super-modernità e sull’era degli eccessi, e allargare così il dialogo tra arte e contemporaneità, a partire da un progetto poetico della scena urbana. 1089 90 108 CARTHOGRAPHY 2.0: PARTICIPATIVE OR ‘EXCLUSIVE’? SOME REMARKS ON THIS SPECIAL ISSUE The world of Web Mapping is a very heterogeneous one and this Bulletin represents a sign of this. Several themes are investigated here by various authors, from the influences in imaging the real world to the main cartographic criticism in the realizing maps on the web. Expertise and digital divide seem making cartography 2.0 like an 'exclusive' subject. But the massive diffusion of the applications connected to the ICT and its economical implications give a new opportunity to geography. L'universo della cartografia connessa al Web 2.0 presenta mille sfaccettature e il presente Bollettino AIC ne è la dimostrazione più immediata. Gli autori analizzano numerosi aspetti di questo complesso settore di ricerca, dalle potenziali influenze sulla percezione del mondo ai limiti più marcati relativi alle mappe disponibili in rete. Criticità cartografiche e digital divide sembrano quasi rendere la cartografia 2.0 materia “esclusiva” per pochi esperti o per quella parte di mondo connesso. Tuttavia la massiva diffusione delle applicazioni cartografiche e gli interessi economici connessi all'ICT, fanno della cartografia 2.0 la vera sfida della geografia del nuovo millennio, che vede in questa tecnologia un'opportunità concreta per una sua riscoperta. 1090 122 157 Mobile apps and their use in the cartography’s field. The GISLAB-UNITS case Apps’ development and use has constantly grown over the years, since they first began appering in 2008. Nowadays there’s an app for any purpose: from reading newspapers to shopping, from fitness to music. Many of these are cartography’s related or they simply use the GPS system (Global Positioning System) to indicate the user’s position and give him/her the most suitable information according to the area in which he/she is. Here, we are going to take into consideration the GisLab – UniTS app, developed by Laboratorio GIS of the University of Trieste, which uses some of the possibilities offered by this kind of computer program, also to promove an ‘alternative’ tourism. Le applicazioni per dispositivi mobili e il loro utilizzo in campo cartografico. L’esempio della app GISLAB-UNITS 1091 50 65 Nominalism is the doctrine that there are no abstract objects. Numbers, sets and other mathematical objects are usually regarded as paradigmatic cases of abstract objects. Nominalists, then, should provide an account of the value of mathematics which is compatible with their rejection of the objects mathematics seems to be about. Nominalismo in filosofia della matematica 1092 456 458 Ingegnerizzazione di Algoritmi di Machine Learning Machine learning in engineering applications Oggigiorno le risorse disponibili in termini computazionali e di archiviazione sono cresciute ad un livello tale da permettere facilmente di raccogliere e conservare enormi quantità di dati. Comunque, molte organizzazioni mancano ancora della conoscenza o degli strumenti necessari a processare tali dati in informazioni utili. In questo lavoro di tesi si investigheranno svariati problemi che possono essere efficacemente risolti attraverso strumenti di machine learning, spaziando dalla rilevazione di web defacement alla previsione dei prezzi della corrente elettrica, dalle Support Vector Machine al Genetic Programming. Si investigherà una infrastruttura per la rilevazione dei defacement studiata per permettere ad una organizzazione di sottoscrivere il servizio in modo semplice, fornendo l'URL da monitorare ed un contatto dell'amministratore. L'approccio presentato si basa sull'anomaly detection e permette di monitorare l'integrità di molte risorse web remote in modo automatico e sconnesso da esse, senza richiedere alcuna conoscenza a priori di tali risorse---ovvero, realizzando un sistema non supervisionato. A questo scopo verranno anche testati vari algoritmi di machine learning solitamente usati per la rilevazione di anomalie. Si presenterà poi un sistema di scorrimento da usare su dispositivi mobili capace di fornire una interfaccia naturale ed efficace anche su piccoli schermi. Il sistema rileva il movimento del dispositivo analizzando il flusso video generato dalla macchina fotografica integrata, trasformando lo spostamento rilevato in uno scorrimento del contenuto visualizzato sullo schermo. In questo modo, all'utente sembrerà che il proprio dispositivo sia una piccola finestra spostabile su una vista virtuale più ampia, senza che sia richiesto alcun dispositivo dedicato esclusivamente alla rilevazione dello spostamento. Verrà anche proposto un sistema per l'estrazione di informazioni da documenti stampati multi pagina; l'approccio è studiato per scenari in cui l'insieme di possibili classi di documenti (simili per contenuto ed organizzazione del testo) è ampio e può evolvere nel tempo. L'approccio si basa sulla probabilità: è stata studiata la probabilità che una sequenza di blocchi contenga l'informazione cercata. Un elemento chiave nel comprendere i documenti stampati è la loro classificazione in base alla natura delle informazioni che contengono e la loro posizione nel documento; verranno considerati sia uno scenario statico che uno dinamico, in cui il numero di classi di documenti è/non è noto a priori e nuove classi possono/non possono apparire nel tempo. Infine, ci si muoverà verso i confini del machine learning: il Genetic Programming. Il mercato della corrente elettrica si basa sempre più su aste in cui ogni giorno venditori ed acquirenti fanno delle offerte per l'acquisto di lotti di energia per il giorno successivo, con una granularità oraria della fornitura. Verrà proposto un nuovo metodo di previsione basato sul Genetic Programming; l'elemento chiave della soluzione qui presentata è la capacità di gestire i valori anomali, ovvero valori raramente osservati durante il processo di apprendimento. 1093 121 132 The experience of hospitalization in school-age: individual, relational, and learning effects Early hospitalization is a critical experience in a child’s life, with personal and relational effects and repercussions on school learning and achievement. In this paper, we will illustrate the main studies conducted on the psychosocial impact of hospitalization on school-children’s well-being, with a specific focus on surgical intervention, as a particularly invasive medical procedure. We will then present an explanatory research to investigate the mathematical abilities of a group of children with a recent history of hospitalization, who has undergone at least one surgical operation, at the beginning of primary school. Finally, we will compare their mathematical competence with that of a control group of the same age and schooling. L’esperienza di ospedalizzazione in età scolare: effetti a livello individuale, relazionale e sull’apprendimento 1094 176 216 Carsharing (CS) services can mitigate some of the negative externalities generated by transport, including congestion and air pollution. The services currently offered in Italy are mainly traditional (business-to-consumers, B2C), with fleets that can be booked through online platforms or smartphones, are accessible through smart cards or mobile applications and are owned by service providers. These forms of CS are widespread especially in urban areas with high population density, since in order to be economically sustainable they require high vehicle utilization rates. Peer-to-peer (P2P) CS could be more successful in less densely populated areas or in medium-small towns, since it requires smaller initial investments and can be supplied on a large scale with a wider variety of vehicles. The objective of this paper is twofold which is to describe the CS services currently offered in Italy, distinguishing between traditional (B2C) and innovative (P2P) services, and to analyze the potential demand for P2P CS in Friuli-Venezia Giulia, a low population density region in which this form of CS may have more chances of success than the traditional one. Carsharing in Italia: i servizi offerti e la domanda di servizi innovativi 1095 97 124 Open Access for Scientific Communication: Sustainable dissemination of science and digital world Scientific communication is increasingly threatened by the rising prices of books and journals’ subscriptions; while a rising information gap hinders professional growth, especially in its early stages, on the other hand digital technology makes the results of scientific research more easily accessible to everyone. How and why can Open Access represent a viable alternative, or at least a support, to the commercial distribution of scientific content? A group of international experts discusses on its real effectiveness, in times of increasing budget cuts to academic research. Open access per la comunicazione scientifica: diffusione sostenibile della scienza e mondo digitale 1096 59 57 Latin American women immigrants in Italy The article discusses the issue of South American migration to Italy with specific attention to women. It first provides a quantitative and qualitative picture of the phenomenon and then goes on to offer some reflections the way gender affects the level and processes of integration of South American women in the Italian peninsula. L’immigrazione femminile sudamericana in Italia 1097 59 40 Weakly almost periodic functions in Banach spaces Si dimostra che se uno spazio di Banach B non è debolmente sequenzialmente completo, esistono funzioni f:R―>B debolmente quasi- periodiche non debolmente relativamente complete. Si dimostra ancora che le ipotesi poste da L. Amerio per due altri teoremi sono necessarie. 1098 117 124 Which are the features of the meaning of a singular term or a sentence? In what does consist properly the understanding of the sense or reference of a linguistic expression? In Sense and Meaning, Frege shows that the knowledge does not imply the knowledge of its reference. The reference is not, namely, an ingredient in meaning and is not part of what a speaker has to know when she understands an expression. The understanding of a certain expression, Frege suggests, does not merely consist in our associating a certain thing with it as its referent. We must have “some means” by which this association is effected. This “means” is precisely what the sense of an expression is. La distinzione fregeana tra Senso e Riferimento 1099 110 110 Ernst Mach's (1838-1916) researches stemmed from two intellectual traditions: European physics of late nineteenth century, and post-Kantian German philosophy. He looked upon human thoughts and experiences as elements of the natural world: his monism or radical naturalism rested upon the intrinsic link between physics and psychology. He focused on the historical and critical analysis of physics, in order to inquire into its physiological, empirical, and logical foundations. Mach saw scientific theories as intrinsically provisional and incomplete achievements, and the history of science was the suitable cure for any dogmatic attitude. Physics and the emerging philosophy of science in the early twentieth century owed much to Mach's meta-theoretical theses and researches. Ernst Mach (1838-1916) appartiene a due grandi tradizioni: la fisica europea di fine Ottocento e la filosofia tedesca post-kantiana. Egli considerava il pensiero e l'esperienza umana come parte della natura: da questo monismo o radicale naturalismo discendeva l'ipotesi di una stretta connessione tra fisica e psicologia. Egli si concentrò sull'analisi e la ricostruzione storico-critica della fisica e dei suoi fondamenti logici, empirici e fisiologici. Consapevole della provvisorietà e incompletezza di ogni teoria scientifica, egli vedeva nello studio della storia della scienza l'antidoto a ogni dogmatismo. La fisica e la nascente filosofia della scienza dei primi decenni del Novecento sono state variamente influenzate dalle sue tesi e dalle sue ricerche meta-teoriche. 1100 43 51 We compare the concepts of derivate, positive derivate, dense derivate and regular derivative of a measure with respect to another measure. We solve also two problems posed by D. Kölzow and study the substitution rule for the differentials occuring under an integral sign. Sulla differenziazione di misure 1101 131 149 The vulnerability of the “Green economy” The transition to a low-carbon economy is accelerating also thanks to the 2016 Paris Agreement and the Sustainable Development Goals, adopted by the United Nations General Assembly in 2015. The conditions are therefore in place for reducing by 2050 the production of energy using coal or natural gas to a minimum or to zero. Unfortunately, however, the new “clean” or “green” energy technologies depend very much on the availability and cost of certain elements called rare earths. The availability of some of these materials is at risk due to their inaccessibility, their vulnerability to supply interruptions and the lack of suitable substitutes. This work briefly examines the industrial demand for these elements, some of their applications and the geological and geopolitical difficulties for their supply. La vulnerabilità della “Green economy” 1102 77 88 The Author reflects about the perception of the Colonization of the Americas in Venetian culture of the sixteenth century; he proceeds examining in particular some sources of political and literary nature, and the official reports written by Venetian diplomats, in mission at the Courts of Charles V and Philip II. From the analysis, the perception of the American events appears to be very diverse, varying according to personal sensitivity and political opinion of each single historical characters. La percezione della conquista delle Americhe tra cultura e diplomazia nella Venezia del Cinquecento 1103 263 301 The use of GIS in historical geography: the case of the Tuscany manufactures before in pre-unification era This communication examines the results of an investigation, co-fi¬nanced between CIST (Centro Interuniversitario di Scienze del Terri¬torio) and SITA (Servizio Informativo Territoriale e Ambientale) of Regione Toscana, dedicated to the geo-referencing of the manifactures of Tuscany in the middle of the 19th century and fulfilled through geographic information systems (GIS). The main objective of this project has been the creation of georeferenced layers of all the present manifactures (more than 15,000 structures for an area of 23,000 km2) to the activation of the pre-unitary cadastres of Tuscany (Catasto Generale della Toscana, Catasto Borbonico and Catasto Estense). The georeferencing of each "factory", placed in its original position and superimposed on the current administrative layers, has allowed us to produce density maps and make statistical analyses on the number, typol¬ogy, distances between them and the communication network of these structures. The use of geostatistics tools and the intersection between the Digital Terrain Model (DTM) and that of the manufactures allowed to determine the elevation and slope of each point, but also, thanks to the creation of a positive spatial autocorrelation of the data, the identification of areas of productive specialization and consequently of the anthropization of these territories. The publication of these online layers in the cartographic portal of Regione Toscana has finally been the last stage of a research that, as much by the number as by the density of "opifici", is configured as an extraordinary example of synthesis between historical research and use of new technologies. L’uso dei GIS in geografia storica: il caso studio delle manifatture toscane in epoca preunitaria 1104 140 97 Michael Thompson, Life and Action Elementary Structures of Practice and Practical Thought, Harvard University Press, Cambridge (Mass.), 2008, pp. 223 Nella mia lettura critica spiego le tesi centrali di ciascuno dei tre capitoli di Life and Action (∫∫ 2-4) e l’approccio che informa il progetto nel suo insieme (∫ 1) e poi offro alcune considerazioni critiche (∫ 5). Fornisco a chi legge un’immagine generale (a) di come Thompson sviluppa e reagisce alla filosofia pratica di alcune delle figure più influenti nella tradizione analitica (Anscombe, Foot, Davidson, Gauthier, Rawls) e (b) della sua analisi e appropriazione di un metodo filosofico che lui attribuisce a Anscombe e che combina lezioni provenienti da due figure molto distanti: Aristotele and Frege. 1105 378 325 L’UTILIZZO DI IMMAGINI ACQUISITE DA UAV PER LA DOCUMENTAZIONE E UNA MIGLIOR FRUIZIONE DI BENI CULTURALI E PAESAGGISTICI L'uso di immagini aeree acquisite con velivoli senza pilota, i cosiddetti UAVs (Unmanned Aerial Vehicles), si sta sempre più diffondendo per scopi sia descrittivi sia geometrici. Ne è previsto, ad esempio, l'impiego all'interno del progetto FoGLIE (Fruition of Goods Landscape in Interactive Environment) recentemente finanziato dalla Regione Lombardia. Esso nasce dalla necessità di valorizzare il patrimonio culturale e paesaggistico presente sul territorio lombardo, allo scopo di proporne una maggiore fruibilità, tramite sistemi audio-visuali con i quali rappresentare i beni nel loro contesto cartografico di riferimento. Le finalità principali del progetto sono: - la creazione di un sistema di guida multimediale innovativo per la fruizione di beni culturali e paesaggistici anche di zone ad oggi inaccessibili; - il superamento di strutture ingombranti ed invasive quali totem o postazioni di interfaccia, di grande impatto sull’ambiente architettonico e naturale, sostituite da sistemi mobili; - l'integrazione di fruibilità e monitoraggio attivo del bene e del territorio, grazie a segnalazioni “garantite” che gli utenti potranno inviare dal dispositivo. FoGLIE, che ha avuto inizio nell'Ottobre del 2010 e sarà concluso a fine 2012, vede coinvolte alcune realtà imprenditoriali lombarde e il DIIAR del Politecnico di Milano, in qualità di componente scientifica e di consulenza tecnica in ambito cartografico e fotogrammetrico. Durante lo svolgimento del progetto si è presa in analisi una area test, individuata nel Parco Adda Nord, che racchiude al suo interno diverse categorie di beni paesaggistici e culturali (di valore architettonico e tecnologico) e paesaggistici. L’intento è di mettere a punto una metodologia per il rilievo, la documentazione e la divulgazione dei risultati che possa essere esportata ad altri casi simili. Nel presente lavoro si dà spazio all’organizzazione della ricerca, ai risultati ottenuti e alle raccomandazioni alle quali si è giunti al fine di utilizzare le nuove tecnologie nell’ambito della fruizione dei beni culturali e paesaggistici, con particolare attenzione alle riprese con UAV, alla realizzazione di modelli virtuali delle emergenze culturali del Parco, opportunamente georeferenziati e inseriti in ortofotocarta. 1106 63 45 Complexity of compactifications of N A causa della sua complessità, la compattificazi one di Stone-Cech dei numeri naturali è tra gli spazi topologici più studiati. Altre compattificazioni di N possono essere altrettanto complesse. In questo lavoro si esamina il reticolo delle compattificazioni di N rispetto a due misure di complessità. 1107 67 81 After becoming an independent nation in 1830, Venezuela needed a precise geographical representation of its territory in order to contrast eventual diplomatic claims advanced by the bordering countries of Latin America. The chosen man to realize this difficult operation of geographical mapping was Agostino Codazzi, an Italian veteran of the Napoleonic period who became the head of the Corographic Commission that explored the entire territory of Venezuela. Agostino Codazzi e la Commissione corografica venezuelana 1108 58 81 The paper aims at shedding light on the modalities of reception of Pliny the Younger in Symmachus’ Letters, starting from the analysis of a reference to Pliny in Symm. epist. IX 28 and of its implications. Not only Symmachus reads Pliny, as textual echoes show, but reference to the author deeply influence his letter collection, shaping its structure. Inter sodales Apollinis ac Dianae sectator. Elementi di ripresa pliniana nell’epistolario di Simmaco 1109 126 145 The karst phenomenon is strongly influenced by tectonic deformation of the area in which it is developed. This report has been repeatedly tested in various areas of our country, on which there are several studies that relate this phenomenon with fault zones, anticlines, synclines or joints. From these studies it was deduced that the karst is developed preferentially in areas where there is possibility of water flow (normal faults, joints, relaxing areas in systems folds).In this work, instead it is found that the phenomenon develops preferentially along tectonic structures defined and specific compression to reason that this compression produces widespread dissolution and then accordingly provides basic support because it triggers water circulation. In this report we present a well-done research and also proposals for new development. Il fenomeno carsico: nuove possibilità di sviluppo 1110 802 839 Heat transfer in borehole heat exchangers and the contribution of groundwater flow Negli ultimi anni, l’utilizzo del calore geotermico tramite pompe di calore accoppiate al terreno sta aumentando significativamente in tutta Europa e in generale nel mondo. In Italia, alla fine del 2010, le sonde geotermiche coprivano più del 30% dell’energia totale utilizzata per riscaldamento e raffrescamento degli edifici, mostrando un aumento del 50% rispetto al 2005. Le previsioni per il 2015 suggeriscono un ulteriore aumento degli utilizzi diretti del calore geotermico maggiore del 50% rispetto al 2010 e un analogo incremento del consumo di energia geotermica in generale. Con l’aumento della diffusione di questa tecnologia, e quindi un maggior sfruttamento di tale risorsa, aumenta anche la necessità di progettare impianti con la massima efficienza possibile e con bassi costi di installazione ed esercizio. La comprensione dei processi coinvolti nel trasferimento di calore tra sonda geotermica e terreno circostante è fondamentale per prevedere il comportamento degli impianti. Anche la conoscenza delle caratteristiche idrogeologiche del sito specifico nel quale l’impianto deve essere installato è essenziale al fine di evitare un’errata progettazione che può causare sovra- o sotto-dimensionamento della sonda. Nel corso degli anni, diverse soluzioni analitiche sono state proposte per calcolare la distribuzione di temperatura attorno alla sonda geotermica durante il suo utilizzo. Il modello analitico della sorgente di calore lineare e infinita considera lo scambio di calore che avviene per sola conduzione attorno ad una sorgente di raggio infinitesimo e di lunghezza infinita. Altri modelli successivi a questo e anch’essi basati sulla sorgente di calore lineare ed infinita, tengono conto anche del contributo convettivo dovuto al flusso dell’acqua di falda. La presenza di un flusso di acqua attorno ad una sonda geotermica, infatti, comporta convezione forzata e, di conseguenza, un aumento dello scambio di calore tra sonda e terreno. Per questo motivo, lo studio degli effetti di tale processo è un fattore chiave per riuscire a migliorare l’efficienza degli scambiatori di calore accoppiati al terreno. Questa tesi presenta lo studio del contributo del flusso delle acque di falda sul processodi scambio termico tra sonde geotermiche e terreno circostante, al fine di incrementare la conoscenza teorica e migliorare gli strumenti di progettazione già esistenti. Per raggiungere questo scopo ci si è serviti di modelli numerici bi-dimensionali che tengono conto della reale geometria cilindrica della sonda. Il fusso delle acque di falda è stato assunto come stazionale e orizzontale. Al fine di includere la maggior parte delle applicazioni geotermiche reali, un vasto range di portate è stato preso in considerazione. Gli effetti gravitativi, e quindi i possibili effetti di convezione naturale, sono stati invece trascurati. Sono stati confrontati i risultati del calcolo del trasferimento di calore ottenuti utilizzando rispettivamente l’equazione di Darcy e l’equazione di Darcy-Brinkman per descrivere il campo di velocità dell’acqua di falda attorno alla sonda. Le conclusioni raggiunte suggeriscono che utilizzando il modello di Darcy, il risultato risulta comunque sufficientemente accurato per i numeri di Darcy considerati, nonostante gli effetti viscosi, e quindi la formazione dello strato-limite fluidodinamico, vengano trascurati. I risultati delle simulazioni numeriche sono stati comparati con un modello analitico che prevede convezione forzata, dovuta al flusso di falda, attorno ad una sorgente di calore lineare ed infinita. Sono quindi state definite le regioni dello spazio e del tempo dove tale soluzione analitica è soggetta agli effetti della linearit`a della sorgente, sia nel caso di sonda singola, sia nel caso di campo-sonde. Sono inoltre state studiate le potenzialità dell’analisi del test di risposta termica come strumento per prevedere la spaziatura tra le sonde in funzione della portata del flusso dell’acqua di falda. I risultati suggeriscono che portate relativamente modeste, permettono una riduzione significativa della spazitura tra le sonde in direzione perpendicolare rispetto a quella di scorrimento dell’acqua di falda. Sfruttando l’analisi del test di risposta termica, è possibile stimare approssimativamente la distanza dalla sonda alla quale il disturbo di temperatura diventa trascurabile (distanza di influenza). Lo studio di questa distanza di influenza pu`o essere un utile strumento per la progettazione di sistemi dissipativi composti da sonde multiple, così come nelle aree con un’alta densità di impianti a sonda singola, al fine di ridurre la spaziatura tra le sonde, evitando allo stesso tempo l’insorgere di interferenze termiche tra sonde adiacenti. Inoltre è stato proposto un metodo grafico e speditivo per la stima della conducibilità idraulica del substrato tramite l’analisi del test di risposta termica. È stato presentato un esempio dell’applicazione di questa metodologia utilizzando sia dati sperimentali sia assunzioni plausibili di carattere idrologico e petrologico, quando non è stato possibile avvalersi di dati sperimentali. I risultati ottenuti sono in accordo con i valori di conducibilità idraulica proposti in letteratura per il tipo di substrato dell’esempio. Per poter verificare l’affidabilità di questo metodo, ulteriori studi e sviluppi sono sono necessari. Infatti, i grafici utilizzati nella procedura presentata in questa tesi, si riferiscono a specifiche condizioni della sonda (acqua di falda come materiale di riempimento) e sono inoltre basati su modelli bi-dimensionali (trascurando quindi gli effetti di fine-pozzo e il contributo della convezione naturale). Infine vengono forniti suggerimenti riguardo ulteriori studi che consentirebbero di migliorare e sviluppare ulteriormente le metodologie proposte. 1111 180 206 This chapter analyzes the link between innovation and internationalization for a large sample of micro and small firms, belonging to 34 European countries, including the EU members, and some non-EU countries. The analysis is based on the six-monthly data of the Survey on the Access to Finance of Enterprises (SAFE) of the European Central Bank. The survey offers not only qualitative and quantitative firm-level data on the access to finance, but also information on export, innovation and the types of innovation introduced by firms. The econometric analysis carried out in this work shows that innovation, especially product innovation, exerts a relevant impact on the extensive and intensive margins of export. This evidence takes into account the firm and country heterogeneity and turns to be robust to several specifications corrected for potential endogenity issue. Our results are in line with the evidence provided in literature on the small and medium firms, and suggest that policy actions that support innovation activities are crucial for improving the international competitiveness of firms, for enhancing their expansion towards foreign markets and therefore their economic developments. Internazionalizzazione e innovazione delle micro e piccole imprese in Europa 1112 1175 1114 Several studies explore the possibilities offered by the Surface Plasmon Resonance (SPR) as a possible technique to develop a biosensor devoted to DNA analysis. The aim of this study is to explore the possibility to improve the performances of the SPR using nanofabrication of plasmonic crystals, in order to develop a new tool for functional genomics studies with new biological architecture. This could be a possible base for a new type of array DNA platforms according to a direct nucleic acids measurement protocol that will avoid the time consuming and error prone reversed-transcriptase Polymerase Chain Reaction, where genes can only be analyzed individually and the measurements are affected by the polymerase activity and selectivity. The SPR technique was not yet established in our group, therefore the aim of this study is to introduce from scratch this method in our group in order to establish a new platform that could be used also for other applications. Consequently, an in dept understanding of the theory behind the technique is required and the study starts with a thorough investigation of DNA hybridization based on functional selfassembled monolayer systems. In particular, the Surface Plasmon Fluorescence Spectroscopy (SPFS) will be explored as the main detection method. The SPFS technique was firstly introduced by the Knoll' s group at the Max Planck Institute for Polymer research in 2000 Extensive DNA hybridization studies have been carried out since then The need of the fluorescence to detect the DNA hybridization is due to the fact that currently the SPR itself cannot detect such small molecules. This is not true for example for proteins since, possessing a larger size than oligonucleotides, the protein binding can be visible in both the SPR. This dual-channel sensing ability of SPFS can be fully used for uncovering more interfacial information which could be of great interest if possible also for the DNA. Therefore this study tries to improve this aspect of the technique taking into account the possibilities offered by the nanofabrication with the goal in mind to realize, in the future, a completely label-free system, in order to be able to perform DNA studies directly on the raw samples, reducing thus also the time needed to prepare the samples. Based on the understanding that fluorescence suffers severe quenching if the fluorophores are too dose to the metal, it has been designed an architecture to extend the interaction platform out of the 'quenching' region that is simpler than those previously adopted. The present study is made by two separated parts converging upon the same aim that is to exploit new analytical methodologies for molecular biomedicine applications. The power of these new technologies comes from the potentiality that nanofabrication gives to molecular biology once the two fields are joint and that may allot to overcome the present issues related to the traditional molecular biology' s techniques. Therefore, a nanofabrication approach has been applied to a nucleic acids sequence analysis. There are different ways to analyze nucleic acids but for several reasons, SPR has been the choice we decided to choose. It is an in-situ optical method that allow to work both in air and in water. The possibility to work in aqueous environment and being a non destructive method, make SPR a particularly well suited method for biological applications. In addition, the possibility in the future to develop label-free technologies may allow, once the proper substrates are realized, to perform direct analysis on biological samples without the need to process them in order to label them or purify them, step which reduce the amount of the analyte since the yield it is never 100%. Furthermore, there is the possibility to improve the SPR methods using appropriately pattemed substrates that can be realized with x-ray lithographic techniques. An optical sensor is a sensing device which, by optical means, converts the quantity measured (measurand) to another quantity ( output) which is typically encoded into one of the characteristics of a light wave. In SPR sensors, a surface plasmon is excited at the interface between a metal film and a dielectric medium (superstrate), changes in the refractive index of which are to be measured. A change in the refractive index of the superstrate produces a change n the propagation constant of the surface plasmon. This change alters the coupling condition between a light wave and the surface Plasmon, which can be observed as a change in one of the characteristics of the optical wave interacting with the surface plasmon. Based on which characteristic of the light wave interacting with the surface plasmon is measured, SPR sensors can be classified as SPR sensor with angular, wavelength, intensity, phase, or polarization modulation. In this study, Surface Plasmon Resonance' s potential for nucleic acid analysis has been explored in arder to develop the knowledge for new microarray DNA platforms. In particular, Surface Plasmon Fluorescence Spectroscopy (SPFS) has been investigated with a new indirect labeling system that allows avoiding the labeling of the targets but still making use of the high sensitivity allowed by SPFS. Moreover, we have strengthen the believe that optical methods, and especially those surface plasmon based, are well suited for DNA analysis due to the speed of the measurement, the possibility to have label-free and indirect-label methods, the possibility to work in liquid, change the temperature and, last but not least, doing a non-destructive measurement allowing the sample to be eventually further analyzed. In this study the interfacial hybridization of a plasmid has been investigated using SPR and SPFS. Two different architectures have been used for the molecular recognition layer, direct binding of the probe on the gold surface via sulfur-gold bond and functionalization of the surface using a biotinilated oligonucleotide bonded on polystyrene. The second architecture has been proven to be able to avoid the fluorescence quenching observed with the former one. Moreover, this architecture can be easily produced faster than other architectures found in literature. The detection of the plasmid, being indirect, has a very good feature: there is no need to directly label the target. Therefore no labeling efficiency issue is encountered, since the secondary probe can be purified after labeling. The work done shows that there is still a huge potential to be uncovered, in arder to improve the current state of the art. These improvements are base on the nanofabrication of plasmonic crystals. Substrates to improve the SPR technique have been indeed produced using the x-ray lithography. The bidimensional patterned substrates have shown the characteristic to induce the coupling of the light with the metal layer and they will be useful in further studies to improve the technique. Indeed, preliminary experiments performed using the new VASE® Research Spectroscopic Ellipsometer (J. A. Woollam Co., Inc.) show that using plasmonic crystals coupled with this setup may lead to an increase of sensitivity of one order of magnitude of the label free SPR. In addition, this study had the fundamental importance to introduce Surface Plasmon Resonance (SPR) and Surface Plasmon Fluorescence Spectroscopy (SPFS) techniques in our laboratory, opening countless opportunities for a great number of new projects and research lines. Sono stati eseguiti molti studi che esplorano le potenzialità offerte dalla Surface Plamson Resonace (SPR) quale possibile tecnica per lo sviluppo di biosensori per l'analisi degli acidi nucleici. Lo scopo di questo studio è pertanto quello di esplorare la possibilità di migliorare le performances dell'SPR tramite la fabbricazione di cristalli plasmonici, così da sviluppare un nuovo strumento per gli studi di genomica funzionale, tramite una nuova architettura biologica. Questo strumento potrà essere una possibile base per un nuovo tipo di piattaforma array per lo studio del DNA grazie ad una misura diretta degli acidi nucleice che eviterà la necessità di ricorrere alla reversed-transcriptase Polymerase Chain Reaction (RT -PCR), in cui i geni possono essere solo analizzati individualmente e la misura è affetta dall'attività della polimerasi e dalla sua selettività. La tecnica SPR non era presente nel nostro gruppo, pertanto lo scopo di questo studio e anche di introdurre tale metodologia ali' interno del laboratorio quale nuova piattaforma per nuovi progetti ed applicazioni. Conseguentemente è stato necessario acquisire un'approfondita conoscenza della teoria alla base di tali tecniche e lo studio è stato svolto indagando l'ibridazione del DNA su sistemi basati sulla realizzazione di self' assembled monolayer. In particolare è stata studiata la Surface Plasmon Fluorescence Spectroscopy (SPFS) quale metodo principale di detection. La SPFS è stata dimostrata per la prima volta dal gruppo del Prof. Knoll presso il Max Planck Institute for Polymer research nel 2000. Da allora sono stati eseguiti numerosi studi sulla ibridazione del DNA. La necessità di utilizzare la fluorescenza per la rilevazione del fenomeno di ibridazione è dovuta al fatto che attualmente la SPR non è in grado di rilevare molecole così piccole. Pertanto questo studio è volto al miglioramente di tale aspetto della tecnica sfruttando le possibilità messe a disposizione della nanofabbricazione, con lo scopo finale di realizzare in futuro dei sistemi completamente label-free per lo studio degli acidi nucleici tale che sarà inoltre possibile eseguire direttamente le analisi sui campioni grezzi riducendo gli step necessari per la purificazione dei campioni. Tenuto conto che la fluorescenza viene assorbita dallo strato metallico nel caso in cui il fluoroforo sia troppo vicino alla superficie, è stata disegnata un'architettura per evitare questo problema in maniera più' semplice di come veniva fatto in altri studi. Il presente studio è composto da due parti separate che convergono verso uno stesso obiettivo, ovvero esplorare nuove metodologie analitiche per applicazioni di biomedicina molecolare. La forza di queste nuove tecnologie deriva dal potenziale offerto dalla nanofabbricazione alla biologia molecolare nel momento in cui le due scienze s'incontrano. Questo potrebbe permettere di superare gli attuali limiti tecnici legati alle tradizionali metodiche applicate in biologia molecolare. Vi sono diversi metodi per analizzare gli acidi nucleici. La SPR è stata la scelta per alcuni dei suoi aspetti peculiare. E' una metodica ottica in-situ che permette di lavorare sia in aria che in soluzione acquosa; tale caratteristica, unita al fatto di essere una metodia non distruttiva, rende la SPR particolarmente adatta per applicazioni di natura biologica. Inoltre, la possibilità in futuro di realizzare tecnologie completamente label-free potrebbe permettere, una volta realizzati gli appropriati substrati, di eseguire analisi dirette su campioni biologici senza la necessità di processarli e marcarli con fluorofori e sistemi di radiolabeling. Infine, esiste la concreta possibilità di migliorare le metodiche SPR attraverso il patteming bidimensionale dei substrati ottenibili tramite la litografia a raggi X. Un biosensore ottico è uno strumento di misura che converte la quantità misurata (analita) in un'altra quantità (output) tipicamente legata ad una delle caratteristiche dell'onda elettromagnetica. Nei sensori basati sull'SPR, all'interfaccia tra un film metallico ed un mezzo dielettrico viene eccitato un plasmone di superficie, vengono misurati i cambiamente dell'indice di rifrazione. Un cambiamento dell'indice di rifrazione produce un un cambiamento della costante di propagazione del plasmone di superficie. Questo cambiamento altera le condizioni di accoppiamento tra l'onda elettromagnetica ed il plasmone di superficie che può essere visto come un cambiamento in una delle caratteristiche dell'onda elettromagnetica interagente con il plasmone di superficie. Sulla base di quale caratteristica dell'onda elettromagnetica misuriamo, i sensori SPR possono essere classificati come sensori angolari, a lunghezza d'onda, intensità, fase o a modulazione di polarizzazione. In questo studio è stato esplorato il potenziale della SPR nell'analisi degli acidi nucleici come primo passo verso lo sviluppo di nuove piattaforme microarray per il DNA. In particolare è stata studiata la Surface Plasmon Fluorescence Spectroscopy (SPFS) tramite un sistema di marca tura indiretta dell'analita che permette di evitare la marca tura del target stesso pur facendo uso delle ottime proprietà di sensibilità di cui gode la SPFS. Inoltre è stata rafforzata la nostra convinzione che i metodi ottici, ed in particolare quelli basati sulla SPR, sono particolarmente indicati per l'analisi del DNA grazie alla loro velocità di misura, la possibilità di utilizzare sistemi label-free, la possibilità di lavorare in ambiente acquoso, di modificare la temperatura e il fatto di usare una metodica non distruttiva che permette eventuali altre rilevazioni sui campioni. In questo studio è stata investigata l'ibridazione su su di un layer di riconoscimento molecolare di un plasmide (pTNT). Sono state utilizzate due diverse architetture per il layer di riconoscimento molecolare, una prima basata sull'attacco diretto delle sonde sulla superficie metallica tramite legame zolfo-oro, ed una seconda, basata sul legame di sonde biotinilate su un film di polistirene realizzato al di sopra dello strato metallico. La seconda architettura si è dimostrata funzionali risolvendo i problemi di quenching della fluorescenza rilevati con la prima architettura. In aggiunta, questa metodica di funzionalizzazione della superficie può essere prodotta in modo estremamente rapido se comparata ad altre architetture precedentemente riportate in letteratura. La rilevazione del plasmide, il quale è marcato in modo indiretto, permette di evitare la marcatura del plasmide stesso. Pertanto non vi sono problemi di efficienza di marcatura, tenuto conto che la sonda secondaria può essere purificata prima della misura oppure acquistata. Il lavoro svolto mostra che vi è ancora un enorme potenziale da scoprire, per migliorare lo stato dell'arte. Tali miglioramenti sono in larga parte legati alle possibilità offerte dall'impiego di cristalli plsmonici nanofabbricati. Sono stati infatti prodotti substrati in grado di migliorare la tecnica SPR tramite metodi di litografia a raggi X. I pattern bidimensionali realizzati mostrano la caratteristica di indurre l'accoppiamento della luce con il layer metallico e saranno di particolare interesse in studi futuri. Infatti esperimenti preliminari realizzati utilizzando uno strumento recentemente acquisito, un elissometro VASE® Research Spectroscopic Ellipsometer (J. A. Woollam Co., lnc.), mostrano che tali cristalli plasmonici potrebbero portare ad un incremento della sensibilità della SPR label-free di un ordine di grandezza. Questo studio ha infine permesso di introdurre le metodiche SPR e SPFS nel nostro laboratorio, aprendo la strada a numerosi nuovi progetti e linee di ricerca. 1113 173 183 A century after the creation of the last utopias, it is possible to analyse the overall changes social structures and institutions conceived by utopians have undergone in the modern era. The starting point for written utopias was the indentification of an evil, a single or multiple “social sin”, which was identified as the cause of the pernicious social order against which alternative structures founded on new principles and able to bring happiness to the inhabitants of the future community were suggested. The main function of modern utopias is thus identified in an initial social criticism – latent or manifest – of the socioeconomic conditions of the standing social order. Their analysis of social institutions, such as family, government and social stratification, allows us to distinguish different categories of utopians, based on their desire to eliminate such structures entirely or simply modify their respective weights. The proposals advanced by some authors to exclude certain categories of individuals from the future social order may lead to some considerations on the difficult path of social inclusion. Il lascito delle utopie 1114 88 80 Among the Brazilian State capital cities, Porto Alegre is considered a pioneer in the development of public policies aimed at urban forestation. The coexistence between urban trees and cultural assets, however, is not always peaceful. The authors approache this scenario of conflicts from the perspective of the historical evolution of urban forestation in the city between the 70s and the present day. They also discuss the application of the concepts of green infrastructure and cultural landscape to build new public policies aimed at planning and managing urban forestation. Porto Alegre è considerata,tra le capitali brasiliane, una pioniera nello sviluppo di politiche pubbliche volte alla forestazione urbana. Tuttavia, la convivenza tra alberi urbani e beni culturali non è sempre armoniosa. Gli autori affrontano questo scenario di conflitto dalla prospettiva dell’evoluzione storica della forestazione urbana della città a partire dagli anni Settanta fino ad oggi. Discutono anche dell’applicazione dei concetti di infrastrutture verdi e paesaggio culturale nell'implementazione di nuove politiche pubbliche indirizzate alla pianificazione e alla gestione della forestazione urbana. 1115 203 267 The Zoology Laboratory in a time of a pandemic. Experiences, solutions and reflections of a teacher The work describes the adjustments made to the management of a laboratory in the presence of students, i.e., a Zoology Laboratory, in times of pandemic. We discuss the guidelines for students, which are rules designed to avoid the spread of the virus by respecting the provisions of law. The provisions include social distancing, masks, sanitation and ventilation of the environments. Students are also required to declare their state of health to access the university laboratories. For the use of the laboratory microscope in class, a new task for the teacher was to photograph and archive all the zoological preparations that were shown to students. This hindered close contact among students who observe the zoological preparations, and between students and the teacher who gave explanations in class. For outdoor activities, an equally complex organization was required, both to bring the students to the place of the outdoor activities as well to organize contacts necessary for an active involvement of outside institutions, (Foci of the Isonzo Regional Reserve, Miramare Marine Reserve, Museum of Natural History of Trieste) in order to organize group visits on their re-opening after the lockdown. Il Laboratorio di Zoologia in tempo di pandemia. Esperienze, soluzioni e riflessioni di un docente 1116 66 83 Some very small, but incontestable verbal elements, inextricably link together three passages from De rerum natura first book: the well known eulogy of Epicurus (at lines 62- 77), the cautious tribute to Ennius (at 112-126), the self representation of the poet (at 921-934). The common role of protoi heuretai shows that Lucretius feels that he himself is walking in the footsteps of these two great precursors. Il filosofo, il poeta e il filosofo-poeta nel primo libro di Lucrezio 1117 613 651 DEFINED CONTRIBUTION PENSION SCHEMES: OPTIMAL INVESTMENT STRATEGIES I fondi e pensione si dividono tipicamente in fondi pensione a contributo definito e fondi pensione a beneficio definito. La principale differenza tra le due tipologie è il modo in cui viene trattato il rischio finanziario. Nei fondi pensione a contributo definito il tasso di contribuzione è definito nel regolamento del fondo (solitamente come una percentuale della retribuzione) e il livello di pensione ricevuta ali' entrata in quiescenza dipende dal rendimento ottenuto dagli investimenti effettuati durante il periodo di partecipazione al fondo. ll lavoratore conosce esattamente in anticipo quanto dovrà versare nel fondo, ma non conosce l'ammontare della pensione che riceverà una volta pensionato. Quindi, il rischio finanziario è a carico del lavoratore nei fondi pensione a contributo definito. Nei fondi pensione a beneficio definito (detti anche a prestazione definita) è invece la pensione finale a essere definita nel regolamento del fondo pensione e il contributo adeguato da versare al fondo è calcolato e quindi 'aggiustato'' volta per volta dall'attuario in funzione sia dei tassi di rendimento ottenuti nel mercato finanziario sia dal beneficio garantito al momento del pensionamento. La maggior parte dei fondi pensione a beneficio definito è per lavoratori dipendenti e solitamente il lavoratore paga una percentuale fissa di salario (p.e. il 5%) mentre il datore di lavoro paga la parte rimanente (e ovviamente aleatoria) del contributo dovuto. In particolare, se la performance degli investimenti è stata troppo bassa il datore di lavoro pagherà un alto tasso· di contribuzione, se è stata più alta del previsto pagherà un contributo basso o addirittura smetterà di pagare per un certo tempo (dando luogo alla cosiddetta 'contribution holiday', letteralmente ''vacanza dalla contribuzione'). TI lavoratore conosce esattamente in anticipo quanto dovrà versare nel fondo e anche il livello di pensione che riceverà al pensionamento, mentre il datore di lavoro non sa quanto dovrà pagare per fare fronte al debito. In altre parole, è il datore di lavoro a farsi carico del rischio finanziario nei fondi pensione a prestazione definita. Riassumendo, la principale differenza tra fondi pensione a contributo e a beneficio definito è che in questi ultimi il rischio finanziario è a carico del datore di lavoro, mentre nei fondi a contributo definito è a carico del lavoratore, che non conosce in anticipo il livello di pensione che percepirà, essendo questo strettamente legato alla performance finanziaria del fondo durante gli anni di partecipazione ad esso. Nella tesi viene considerato il problema del rischio finanziario nei fondi pensione a contributo definito. La scelta di analizzare fondi a contributo definito è dovuta essenzialmente a due ragioni. La prima è il passaggio che nella maggioranza dei paesi industrializzati sta attualmente avendo luogo da fondi pensione a beneficio definito a fondi pensione a contributo definito (passaggio dovuto ai costi non preventivabili e spesso non sostenibili del finanziamento della pensione): è probabile che nelle prossime 2-3 decadi in Europa i fondi pensione a beneficio definito diventino molto rari. La seconda ragione è che in Italia i fondi pensione per lavoratori dipendenti devono essere a contributo definito per legge. Al giorno d'oggi sembra quindi di maggior interesse, e specialmente in Italia, analizzare i problemi relativi a questa tipologia di fondi pensione. In una prima parte della tesi il problema sopra menzionato viene introdotto e viene fatta una panoramica della letteratura esistente su questo tema. Viene analizzata anche letteratura relativa alla programmazione dinamica applicata a problemi attuariali e alla selezione di portafoglio. In un seconda parte si costruisce un modello, si formula un problema e lo si risolve usando gli strumenti matematici della programmazione dinamica stocastica. Si definisce un fondo pensione a contributo definito in un mondo a tempo discreto e con due titoli (ad alto e basso rischio), si ricava l'equazione che dà la crescita del fondo - ipotizzando rendimenti lognormali- e viene formulato il seguente problema: qual è l'allocazione ottimale del fondo ogni anno che minimizzi le deviazioni dell'effettivo fondo da un target finale e qualche target annuale. 1118 78 78 The myth of Ariadne runs along the western thought and art, starting from a primitive past. Catullus, in poem 64, proposed a refined and original reconstruction of the myth, and Ovid in the Heroides, began by highlighting the potential languid tone, as did later authors in Renaissance and Baroque. Hofmannsthal, in the Ariadne auf Naxos, gave force to the myth, with a drama of great originality which occurs in the aesthetic and existential values in which he believed. Ariadne l'attrice 1119 373 345 LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICA DEL CAMMINO PER LA MADONNA NERA DI TINDARI: UN’OCCASIONE PER LO SVILUPPO Il territorio siciliano, soprattutto nelle sue aree interne, continuerà probabilmente ad avere tra le sue caratteristiche peculiari una vocazione preminentemente agricola, anche in presenza di forme di integrazione con altri settori come ad esempio il turismo. Nello specifico abbiamo “ri-pensato” a forme di sviluppo locale sulla base del rapporto fra luogo e cultura e di far risaltare peculiarità spaziali in funzione di una valorizzazione turistica non intrusiva per il territorio e le comunità locali, e portatrice di occasioni di sviluppo. Tentando una emancipazione parziale dalla tradizionale valorizzazione delle specialities agricole, il nostro interesse si è rivolto a meccanismi di rigenerazione territoriale attraverso la costruzione di eventi a forte attrattività turistica, ancorché di nicchia, capaci di “comunicare” la valenza culturale di eventi religiosi come a nostro avviso è il pellegrinaggio alla Madonna Nera di Tindari. Il nostro lavoro di ricerca ha previsto, in una prima fase, la ricostruzione del pellegrinaggio della Madonna Nera di Tindari sia dal punto di vista storico che culturale e contingente. Una seconda fase ha visto, tramite apposite rilevazioni sul campo, l’identificazione sul territorio e la conseguente trasformazione in un itinerario percorribile a piedi, dalla costa ionica alla costa tirrenica e ritorno, ovvero da Santa Teresa di Riva a Tindari. Il percorso da noi identificato risulta, da apposite misurazioni sul campo, di una lunghezza pari a circa 50 Km, suddivisibili, per svariati motivi, in tre tronconi diversi per caratteristiche e tipologie. Le misurazioni sono state realizzate attraverso l’utilizzo di opportune rilevazioni GPS percorrendo più volte e in diverse fasi il tracciato. Il lavoro in campo ha permesso non soltanto di localizzare il percorso in sé ma anche di individuare una serie di elementi puntuali e significativi quali, ad esempio, chiese, aree di sosta, icone votive, santuari, etc.. Parallelamente sono state svolte attività di approfondimento sugli elementi topografici più rilevanti, profili altimetrici, usi del suolo, strutture ricettive, morfologia del percorso; il tutto ha consentito di trattare, attraverso la realizzazione di mappe tematiche specifiche, i parametri principali per la costruzione di un sistema informativo territoriale di supporto allo studio di migliori ipotesi di fruizione. 1120 54 43 Unconditional convergent series and subalgebras of C_0 (X) In questo lavoro si dimostra che una subalgebra di C$_{0}$ (X) non contenente un sottospazio isomorfo allo spazio c$_{0}$ di Banach è di dimensione finita. Si dà inoltre una nuova dimostrazione di certi risultati di analisi numerica (teoremi di Helson e di Segal). 1121 161 147 A model of frost heave with sharp interface between the unfrozen and the frozen soils Quando un suolo umido è sottoposto ad un processo di congelamento, si osserva in generale un'espansione di volume. L'aumento di volume è dovuto principalmente ad una migrazione di acqua dalla base del suolo verso il fronte di congelamento, che separa la zona non congelata, in basso, da quella, superiore, completamente congelata. Il processo accoppiato di trasferimento di massa e calore si accompagna, in determinate condizioni, alla formazione di strati segregati di ghiaccio puro ("lenti di ghiaccio"). In tal caso, il fronte di congelamento rimane fermo. Se il processo di congelamento è troppo rapido o il peso sovrastante che agisce sul campione di suolo è rimarchevole, la crescita della lente di ghiaccio non avviene e il fronte di congelamento si sposta in basso verso la base del suolo ("penetrazione del ghiaccio"). In questo lavoro si discute un modello che ammette una netta interfaccia fra le regioni del suolo. 1122 116 86 Ekphrastic motifs in late antique epitaphs from Book VII of the Greek Anthology Il presente contributo prende in esame un gruppo di epitafi tardoantichi conservati nel VII libro dell’Antologia Greca. Il lavoro si propone di analizzare i tratti ecfrastici di questi epigrammi, per alcuni dei quali l’origine epigrafica è praticamente certa. Lo studio di questi testi sconsiglia, ancora una volta, dall’intraprendere qualsiasi tentativo di risolvere l’annoso problema dell’origine epigrafica di epigrammi trasmessi solo per tradizione medievale, e suggerisce spunti di riflessione a proposito della tendenza a incapsulare l’epigramma in rigide sottocategorie, che perdono efficacia alla luce della presente analisi. 1123 144 149 Gigante was a philologist and a historian of ancient Philosophy at the same time: we owe him the approach, tools and method from which nowadays still the Italian scholars of ancient philosophy can take profit. Gigante adopted, ante litteram, a scientific style provided of absolute rigour and effectiveness and of disconcerting actuality: a solid, careful and intelligent philological basis; an unrelenting curiosity and hermeneutic ductility, consciousness of a basically historical perspective, concern in teamwork and the development of young researchers. The interests of Marcello Gigante in the field of ancient philosophy are very broad, and can be approximately summarized in four directions: the figure of Diogenes Laërtius, the activity connected with the edition of the papyri from Herculaneum and the interest for the Epicureanism and the intertwined philosophical schools, and finally the planning and the editorship of the collection bearing the title Plato’s school. Marcello Gigante storico della filosofia antica 1124 98 100 Martianus Capella’s De nuptiis Philologiae et Mercurii opens with a double prologue, written in verse and in prose. In the prose section, the author is questioned by his son about the meaning of the hymn he has just recited and which the young man considers to be the creation of an idler. The verb with which this kind of activity is defined is, in the manuscript tradition, the Greek neologism γυμνολογίζεις, which could be interpreted on the basis of another neologism, γυμνολογία, a term which appears in the theological disputes on the human and/or divine nature of Jesus. Per una rilettura del prologo di Marziano Capella 1125 32 31 The Interpreters' Newsletter n. 25/2020 Fondata nel 1988, The Interpreters’ Newsletter è stata la prima rivista scientifica sulla ricerca in interpretazione. Da allora ha sempre pubblicato contributi di natura teorica e pratica su vari aspetti dell’interpretazione. 1126 132 143 G. E. Moore (1873-1958) was a British philosopher who contributed decisively to the birth of analytic philosophy. Although he didn’t enjoy the same notoriety that Russell and Wittgenstein did out of the academy, his influence has been deep and enduring, and has marked crucial moments in the agenda of the analytic tradition. From his early contributions in the revolt against British idealism (Bradley, McTaggart) to his mature essays on common sense and skepticism, his positions have been the target of criticisms and appreciations, constantly shaping the philosophical debate. A special place is to be assigned to Principia Ethica (1903), whose publication conventionally identifies the starting point of analytic ethics, which for more than fifty years relied on conceptual analysis to reveal the ontological and semantic commitments implicit in our judgments of value. G. E. Moore (1873-1958) è stato un filosofo britannico che ha contribuito in modo decisivo alla nascita della filosofia analitica. Sebbene non abbia goduto delle stessa notorietà di Russell e Wittgenstein al di fuori del mondo accademico, la sua influenza è stata profonda e durevole nel dettare l'agenda della tradizione analitica. Dai sui contributi iniziali nel superamento dell'idealismo britannico (Bradley, McTaggart), fino ai saggi maturi sul senso comune e gli attacchi allo scetticismo, le sue posizioni sono state oggetto di critiche e apprezzamenti e hanno costantemente svolto un ruolo decisivo nell'orientare il dibattito filosofico. Un posto particolare è da assegnare ai Principia Ethica (1903) con la pubblicazione dei quali si fa convenzionalmente iniziare la storia dell'etica analitica, che per più di cinquant'anni si è affidata all'analisi concettuale come lo strumento per rivelare gli impegni ontologici e semantici impliciti nei nostri giudizi di valore. 1127 240 296 Cansiglio is a limestone plateau with an extent of about 100 km2 and a mean altitude of 1000 m; it is located on the border between two regions (Veneto and Friuli Venezia Giulia) and three provinces (Treviso, Belluno and Pordenone). The hydrogeology of this important karst system is poorly known, despite it probably feeds three important springs located at its south-eastern border (Molinetto, Santissima and Gorgazzo) that form Livenza River. Gruppo Speleologico Ferrarese, in collaboration with other speleological team, explored the deepest cave of Cansiglio: Abisso Col de la Rizza (904/FR410) (about 800 m deep and with 4 km of extent), which provided the opportunity to perform a tracer test. In collaboration with the Earth Sciences Department of Ferrara University, a multi-tracer test was made with two contemporary injections of fluorescent dyes in groundwaters: uranine in Abisso Col de la Rizza and tinopal CBS-X in Bus de la Genziana (V-TV1000) (600 m deep and 5 km of extent). The monitoring at Molinetto, Santissima and Gorgazzo springs was performed by means of automated samplers (at Gorgazzo and Molinetto springs) and an intense discrete sampling survey, which included water samples, charcoal bags and cotton lints collection. Molinetto and Santissima springs resulted positive to uranine, while any springs was positive to tinopal CBS-X. The breakthrough curves make possible the determination of the mean velocity of uranine: about 250 m day-1, during low flow conditions, and 1100 m day-1, after an intense rainfall event. Le acque sotterranee del Cansiglio 1128 84 83 The paper introduces the linguistic phenomenon of vagueness and the philosophical questions raised by it. First of all, the common features of all vague terms in ordinary language are taken into account: borderline cases, (apparently) no sharp boundaries, Sorites paradox. Taking those features into account, we can consider what vagueness has to be distinguished from: ambiguity, underspecificity, mere context-dependence. In the second place, the relevant theories that try to explain the phenomenon of vagueness and to solve the related logical problems, are briefly explained. Nel contributo viene presentato il fenomeno linguistico della vaghezza e vengono indicati i problemi filosofici che questo fenomeno comporta. Sono considerati gli aspetti comuni a tutte le espressioni vaghe del linguaggio ordinario: casi borderline, confini (apparentemente) sfumati, paradosso del Sorite. Questi distinguono la vaghezza da altri fenomeni linguistici, quali l'ambiguità, la sottospecificazione e la dipendenza contestuale. Vengono, poi, presentate brevemente le tesi sostenute dalle principali teorie che cercano di spiegare tale fenomeno e di risolvere i problemi di natura logica che esso comporta. 1129 218 249 Beyond the metropolis: the cartography to define new regions. The area between Rome and Naples A new support to administrative reorganization at national scale, recently supposed in Italy, is provide to cartography from the new web ‘tools’ like institutional database of the national statistical agency (ISTAT) or free cartography of OpenStreetMap project. The existing organizational set-up have to be verified in several ways: analysis of historical and cultural reasons, but also social and economic relationships have to be considered in order to better understand the hierarchical territorial configuration between the main cities and smaller towns. In this paper we studied the region between Rome and Naples: urbanization, demographic changes, rural transformations involved and deeply changed this area in the last decades. The relationships analysis between infrastructure system and demographic changes in the 1971-2011 period put in evidence the relevant role of main roads and railways in the growth or decay of the smaller towns placed between the two metropolitan areas. In fact, using a buffer areas analysis in a GIS environment, we have identified almost municipalities in population growth. By ISTAT studies, these towns play a new relevant role also as point of reference into local labour systems. So, the cartography considering these recent changes seems to suggest a new organization for the existing administrations in this area. Oltre le metropoli: il supporto della cartografia per una nuova regionalizzazione. Il caso dell’area tra Roma e Napoli 1130 136 152 Comparison of hypertopologies Sia CL(X) la famiglia di tutti i sottoinsiemi chiusi non vuoti di uno spazio di Tychonoff X con una base d'uniformità compatibile $\nu$ e una prossimitià compatibile $\partial$. In questo lavoro si studiano le relazioni esistenti tra varie topologie di CL( X), dette ipertopologie, e cioè: le ipertopologie di Fell, Wijsman, della palla prossimale, della palla, prossimale, localmente finita, prossimale localmente finita, di Hausdorff, di Vietoris, etc. Benchè il lavoro contenga un buon numero di risultati nuovi, esso si presenta anche come un lavoro di rassegna. La ricerca delle condizioni sotto le quali le suddette ipertopologie sono a due a due uguali, produce interessanti caratterizzazioni di proprietà topologiche ed uniformi di X. Alcune di queste proprietà sono la compattezza, la pseudocompattezza, la totale limitatezza, l' equinormalità, etc. Questi risultati generalizzano alcuni dei risultati contenuti in un recente lavoro di Beer, Lechicki, Levi e Naimpally intitolato \textquotedbl{}Distance functionals and suprema of hyperspace topologies\textquotedbl{}. 1131 438 429 Misura di effetti di spin transverso in COMPASS Measurement of transverse spin effects in compass. L'argomento della tesi di dottorato riguarda gli effetti di spin trasverso, e si colloca nella linea di ricerca dell'esperimento COMPASS, esperimento a bersaglio fisso in corso al SPS del CERN. L'esperimento studia reazioni di Deep Inelastic Scattering (DIS) ottenute facendo collidere un fascio di muoni con momento di 160 GeV/c su un bersaglio polarizzato di Litio deuterato. Nella tesi viene descritta l'attivita` di analisi dei dati dell'esperimento presi negli anni 2003-2004, con il bersaglio polarizzato trasversalmente rispetto alla direzione del fascio incidente. L'analisi dati e` consistita nella selezione di eventi DIS con almeno un adrone prodotto nello stato finale; gli adroni sono stati identificati come pioni e kaoni usando il rivelatore RICH dello spettrometro. Il risultato principale dell'analisi e` la misura delle asimmetrie di Collins e delle asimmetrie di Sivers, per la prima volta misurate su adroni identificati su un bersaglio di deuterio. Le asimmetrie di Sivers danno accesso alle funzioni di distribuzione di Sivers, dalle quali e` possibile ricavare informazioni sulla distribuzione del momento trasverso dei quark all'interno del nucleone. Tramite le asimmetrie di Collins, si possono ricavare informazioni sia sulla funzione di distribuzione trasversita`, che indica quanti quark hanno spin parallelo o antiparallelo rispetto a quello del nucleone polarizzato trasversalmente, sia sulle funzioni di frammentazione di Collins, che descrivono il processo di frammentazione di un quark polarizzato trasversalmente in un adrone non polarizzato. La conoscenza delle funzioni di Sivers, di Collins e di trasversita` e` di fondamentale importanza per la comprensione della struttura di spin del nucleone. Tramite un fit alle asimmetrie misurate, si sono estratte queste funzioni di distribuzione per i diversi sapori dei quark, in particolare le parti di valenza per i quark u e d (``flavor separation analysis''). In questa parte dell'analisi, anche dati da altri esperimenti sono stati usati: le asimmetrie di Collins e di Sivers misurate su un bersaglio di protoni da HERMES, che come COMPASS e` un esperimento a bersaglio fisso che studia reazioni di Deep Inelastic Scattering Semi-inclusivo, e le asimmetrie azimutali nella produzione di coppie di adroni in reazioni di annichilazione elettrone-positrone misurate da Belle. Nel fit, si sono usate diverse parametrizzazioni per le funzioni da estrarre, e dove possibile, si e` partiti da lavori gia` esistenti e si e` generalizzato l'approccio. Poiche` sia HERMES che Belle hanno reso disponibili nel corso di quest'anno nuovi set di asimmetrie piu` precise rispetto a quelle usate da tutti i lavori pubblicati, si e` studiata la compatibilita` dei diversi set di dati. Nel lavoro si e` sottolineato l'impatto delle asimmetrie misurate in questa tesi. 1132 91 83 The occupation of the territory of the mountain area of Rio Grande do Sul during the colonial period between the end of the 19th century and the beginning of the 20th century, was characterized by the use of the mountains to facilitate the localization of urban centers and enable visual relations between different cities in the regional urban network. The use of these elevated sites is a milestone in the landscape configuration process, which go beyond the local dimension and become an essential element of cultural landscapes on a regional scale. L'occupazione del territorio della serra di Rio Grande do Sul, nel Sud del Brasile, durante il periodo della colonizzazione di fine Ottocento e inizio Novecento, è stata caratterizzata dall'utilizzo dei promontori per facilitare la localizzazione dei centri urbani e consentire relazioni visive tra i vari nuclei della rete abitativa regionale. Questi siti, visti come elementi simbolici, costituiscono oggi una pietra miliare nella configurazione paesaggistica che va oltre la dimensione locale per assumere un valore visivo e percettivo del paesaggio culturale su scala regionale. 1133 378 362 The effects of civil war in Syria and Turkey’s position regarding human security Nel suo quinto anno, la guerra civile in Siria ha creato una delle crisi umanitarie e di sicurezza più grande nel mondo. La crisi in sé contiene uno storico background alla situazione dei rifugiati siriani. Mentre la questione è soggetta a un’altra discussione, è importante riferirsi al problema del rifugiato musulmano per meglio capire la situazione attuale. Gli approcci alla crisi del rifugiato musulmano differiscono considerevolmente per tutto il mondo. Probabilmente il punto che colpisce di più è che, mentre l’Occidente ha protetto i musulmani fornendo ad essi casa e lavoro, i paesi vicini che condividono la stessa religione hanno ignorato la popolazione musulmana e non hanno fatto niente. Questa è un’importante critica diretta ai compagni arabi che hanno sempre incolpato l’Occidente della crisi dei rifugiati, e ciò è approfondito in dettaglio nell’articolo. Il numero dei siriani che hanno cercato rifugio in Turchia è attualmente vicino ai 2 milioni. La Turchia, mettendo in pratica la politica della “porta aperta” a ogni siriano che attraversa il confine e al quale attribuisce lo status di “temporanea protezione”, ha speso 5 miliardi di dollari per la crisi dei rifugiati fino al novembre 2014. Per i siriani in Turchia, la possibilità di ritornare nel proprio paese è stata progressivamente in diminuzione a causa dell’intensificazione della guerra civile. La situazione che rivela la gravità della situazione dei siriani che ricercano asilo indica che la questione è evoluta in un problema complesso che richiede un’analisi multidimensionale in tutti i suoi aspetti umanitari, legali, politici, sociali e finanziari. Questo articolo è scritto principalmente basandosi su una ricerca online e un’approfondita valutazione dei reports preparati dalle organizzazioni governative (GOs), dalle organizzazioni non governative (NGOs), dalle agenzie dell’ONU e di altre agenzie internazionali e varie notizie e articoli. La politica del governo turco è stata analizzata includendovi il discorso del presidente della Repubblica di Turchia, Recep Tayyip Erdoğan, relativamente alla guerra civile che è sviluppata in una crisi globale del rifugiato e della sicurezza, richiedente azioni umanitarie urgenti e coordinate, oltreché risposte militari e politiche. L’articolo spiega la posizione dei siriani che cercano asilo in Turchia e la posizione della Turchia dalla prospettive della sicurezza umana e della percezione del mondo. 1134 87 91 Trieste 1945. A wounded city In 1945 Pier Antonio Quarantotti Gambini was the director of Trieste Municipal Library and an already a well-known writer. He witnessed the forty days’ military occupation of Trieste by the army of marshal Tito and the following establishment of the Allied Military Government. The writer was intensely engaged with the writing of his journal of those day that could only be published in 1951. Some excerpts are presented and aim to show Trieste’s dramatic situation in that significant and crucial historical moment. Trieste 1945. Una città ferita 1135 172 186 In the letters of Cassiodorus, place descriptions are found which are so detailed as to be in themselves examples of fully fledged topothesiai: one of these is the description of Regium (12,14). The etymology of the city’s name is followed by the description of the territory of Regium and its products. In addition to frequent use of etymology and to the re-employment of Virgilian material, a striking feature is the reuse of a passage from Apuleius’ Florida. Cassiodorus’ knowledge of this work was not previously recognized, and more generally the Florida are never mentioned before the 11th century, when the Cassinese monk Guaiferius uses them in his Vita S. Secundini and in Vita S. Lucii papae et martyris. Regium and Samos are thus described in parallel with regard to their similar agricultural characteristics, and some of Cassiodorus’ sentences actually rewrite with a slight uariatio the Apuleian text. Such a textual mirroring appears even more startling given the lack of references to Apuleius in Cassiodorus’ works; it thus certainly deserves further accurate study. Reggio come Samo. Una traccia dei Florida di Apuleio nelle Variae di Cassiodoro 1136 108 129 Claudia Bianchi's book, Pragmatica cognitiva. I meccanismi della comunicazione (2009), provides the reader with a reasoned map of the main stances held by the scholars investigating our beliefs and expectations in the attribution of meaning to others' words. By analysing the possibilities and the limits of the theories in the field, the author wonders whether and to which extent talking about "language as a code" or about "literal meaning" makes sense. To answer this question, the book brings in front of the tribunal of the philosophical analysis - but also in front of the tribunal of the empirical research - the main contemporary trends in philosophy of language. Claudia Bianchi, Pragmatica cognitiva. I meccanismi della comunicazione, Laterza, Roma - Bari, 2009, pp. 240 1137 69 79 The contribution examines some manuscripts and printed editions that transmit carmina of the neo-Latin poet Jerome Amalteo (s. XVI): these witnesses are independent of each other. Between them, the manuscript Marc. Lat. XII 250 (11878) has special significance: it transmits an autograph anthology of poems still unpublished. Jerome’s carmina are characterized by considerable variants that are the result of a revision of the text made by the author himself. Nota sulla tradizione dei carmina di Girolamo Amalteo 1138 118 122 The distinctive features of Fine's thought within analytic philosophy are: the opposition to any kind of reductionism; the idea that philosophical analysis should always try to respect and develop our intuitions. He applied this overall approach to several philosophical issues. His most important works, characterized by a a constant attention to the logical formalization of philosophical problems, concern metaphysics (in particular the relation of parthood and the distinction between necessary and essential properties) and philosophy of language (in particular the supervaluationist treatment of vagueness and the semantics of variables). In recent years, Fine has set forth a new view of ontology, according to which the research focus should not be on existence (as Quine thought), but on reality. Il pensiero di Fine si distingue nell'ambito della filosofia analitica contemporanea per l'opposizione a ogni progetto riduzionista e per la convinzione che l'analisi filosofica debba sempre cercare di rispettare le intuizioni. Questa impostazione generale è stata da lui applicata a numerosi problemi filosofici. I suoi contributi più importanti riguardano la metafisica (in particolare la teoria delle parti e la distinzione tra proprietà essenziali e necessarie) e la filosofia del linguaggio (soprattutto per l'approccio supervalutazionista alla vaghezza e la semantica delle variabili) e sono accompagnati da un’attenzione costante alla formalizzazione logica dei problemi filosofici. In anni recenti, Fine ha inoltre promosso una nuova concezione dell’ontologia, nella quale la nozione di esistenza perde la centralità attribuitale da Quine a favore di quella di realtà. 1139 105 107 Bernard Bolzano (1781 – 1848) was a Bohemian polymath who made important contributions in philosophy, mathematics, theology, and most of all in what he saw as the foundation of these sciences: logic. He developed a logic based on abstract propositions and ideas in themselves, which enabled him to rigorously define logical concepts such as consequence, validity, and the analytic-synthetic distinction. His unpreceededly extensive writings on scientific explanation inspired and keep inspiring the contemporary debate on grounding. Bolzano presented a definition of the natural numbers in terms of collections akin to Frege's, and his refelections on the mathematical infinite were admired by Peirce, Cantor, and Dedekind. Bernard Bolzano (1781 – 1848) fu un eclettico pensatore boemo che diede importanti contributi in filosofia, matematica, teologia, e sopratutto in ciò che egli considerava il fondamento di tutte queste discipline: la logica. Sviluppò una logica basata su proposizioni e idee in sé, che gli permise di definire in maniera rigorosa i concetti logici di conseguenza, validità, e analitico-sintetico. I suoi scritti sulla spiegazione scientifica hanno ispirato e continuano ad ispirare il dibattito contemporaneo sul grounding. Bolzano fornì inoltre una definizione dei numeri naturali in termini di collezioni molto simile a quella di Frege, e le sue riflessioni sull'infinito matematico furono ammirate da Peirce, Cantor e Dedekind. 1140 405 466 Nuovi approci all'analisi continua e discreta del comportamento meccanico della cellula New approaches for discrete and continuum analysis of the mechanical behaviour of cell La tesi qui presentata riguarda la meccanica delle cellule. Negli ultimi anni l’interesse della comunità scientifica è stato rivolto a questo aspetto della biologia cellulare, perché, com’è stato dimostrato, all’interno della cellula stimoli meccanici e segnali biochimici sono strettamente correlati, ma ancora non è chiaro il meccanismo che li lega. Le tecniche disponibili si suddividono in due grandi categorie in base al numero di cellule analizzate, ovvero si differenziano in base allo studio su una popolazione cellulare o su singola cellula. Dopo un’attenta analisi delle metodologie disponibili, si è deciso di sviluppare due nuovi metodi. Il primo riguarda la deformazione di un gel poliacrilammidico su cui sono state depositate delle particelle fluorescenti. Questo metodo trae ispirazione dalla deformazione di substrati e dalla traction force microscopy, ovvero dallo studio dello spostamento delle particelle dovuto alla presenza della cellula è possibile ottenere informazioni sulle forze applicate da quest’ultima. Un nuovo dispositivo è stato realizzato ed ha permesso di tirare il gel e quindi deformare una singola cellula e di studiare la risposta alla deformazione. In parallelo a questi studi caratterizzati dall’impiego di un substrato continuo e macroscopico, si è deciso di sviluppare un nuovo dispositivo microelettromeccanico (MEMS), in cui l’aspetto più innovativo è la presenza sullo stesso dispositivo di attuatori, deputati alla deformazione della cellula, e di sensori, che permettono di leggere le componenti della forza esercitata dalla cellula in risposta alla deformazione esercitata con gli attuatori. Per entrambe queste componenti si è scelta la struttura del comb drive. Tale dispositivo è stato progettato seguendo i vincoli costruttivi della tecnologia SOIMUMPs®, che realizza dispositivi MEMS con tecnologia SOI, una delle più adatte allo studio cellulare. Sono state effettuate delle simulazioni agli elementi finiti, in particolare del sensore, in modo da poter valutare la sensibilità, che risulta essere dell’ordine dei µN. Durante la progettazione di questo dispositivo, è sorto il problema del posizionamento della cellula al centro del MEMS. La soluzione arriva dalla localizzazione di spot di proteine, che creano punti di ancoraggio per la cellula. In letteratura sono presenti alcuni lavori sul patterning di proteine, ma nessuno di questi soddisfa i vincoli imposti da un dispositivo tridimensionale quale il MEMS progettato. Un nuovo utilizzo di uno spettroscopio per microraman è stato sviluppato nell’ambito della litografia maskless. Tale tecnica permette di realizzare substrati patternati con risoluzione submicrometrica senza il vincolo di superfici piatte e la presenza di una maschera. Tale tecnica è stata utilizzata per depositare spot di proteine. Sono state testate positivamente la resistenza della fibronectina al processo litografico e la compatibilità di quest’ultima alle cellule dopo il trattamento della litografia. Il risultato finale è stata la realizzazione di spot proteici con geometrie definite dall’utente e dimensioni paragonabili a quelle dei complessi cellulari per l’adesione (focal adhesion). 1141 153 154 Von Wright (1916-2003) is a unique many-sided figure in the twentieth-century philosophical landscape, with potential development for the future thought, still largely unexplored. He has made important contributions in many sectors (Philosophical Logic, Epistemology, Ethics, Theory of Action, Philosophy of Mind, History of Philosophy) dealing with the crucial problems (induction, probability, causality, free will, mind-body, methodology of the Social Sciences, human nature) and bringing in each of these fields the penetrating, but at the same time balanced, light of an flexible analytical style, open to other traditions (especially Hermeneutics). In this outline it was decided not to propose an exhaustive summary of all his production (the most significant deficiencies are noted in the text): this undertaking would require more space; so it was decided to rebuild the basic line of the development of his more mature thought: the philosophy of action, based on the analysis of the concepts of cause, action and freedom. Von Wright (1916-2003) è una figura singolare e poliedrica nel panorama filosofico novecentesco, con potenzialità di sviluppo per il pensiero futuro ancora in gran parte inesplorate. Ha dato contributi importanti in molteplici settori (logica filosofica, epistemologia, etica, teoria dell'azione, teoria della mente, storia della filosofia) occupandosi di nodi cruciali (l'induzione, la probabilità, la causalità, il libero arbitrio, il problema mente-corpo, la metodologia delle scienze storico-sociali, la natura umana) e portando in ciascuno di questi campi la luce penetrante ma pacata di uno stile filosofico analitico estremamente duttile, aperto anche ad altre tradizioni (in particolare l'ermeneutica). In questo profilo si è rinunciato a proporre una sintesi esaustiva su tutta la sua produzione (le mancanze più significative sono segnalate nel testo), impresa che avrebbe richiesto uno spazio maggiore, e si è scelto di ricostruire la linea fondamentale dello sviluppo più maturo del suo pensiero: la filosofia dell'azione, imperniata sull'analisi dei concetti di causa, azione e libertà. 1142 111 110 What are presuppositions? Proposition given for granted in communication. In this introduction wi will provide a short historical assessment that show the path from the idea of presupposition as semantic phenomenon to the definition of presuppositions as pragmatic phenomenon. We will analyse lexical components or syntactic structures that, if used in a sentence, work as presuppositional triggers. we shall describe the main linguistic properties of presuppositions in simple sentence and the problem of presupposition projection in complex sentences.We will descrive eventually the accomodation process of presuppositions in local and global contests. We will conclude with a short summary of the main experimental results on cognitive processing and cognitive load of presuppositions. Presupposizioni 1143 182 149 L’evoluzione del sistema di offerta dei sindacati italiani nel dopoguerra The Evolution of the Supply System of the Italian Trade Unions after World War II L’ideologia sindacale, fatta propria anche da molti studiosi, vede il sindacato unicamente come “soggetto politico e contrattuale” ma la pratica sindacale, come concretamente incarnata nel sistema di offerta proposto ai lavoratori, è centrata sulla tutela individuale (e collettiva), sui servizi, e solo al terzo posto sull’attività contrattual/negoziale di settore e confederale. La medaglia sindacale ha dunque due facce: la prima, quella del “soggetto politico e contrattuale” è in declino, sia nella percezione dell’opinione pubblica sia nel riscontro offerto dagli indicatori quantitativi; la seconda faccia, quella delle attività di tutela e dei servizi svolti “a remunerazione”, appare, almeno fino ad oggi, in costante crescita. Il saggio esplora in dettaglio queste dimensioni vecchie e nuove del sistema di offerta sindacale, proponendo per ogni elemento del paniere di offerta una misurazione quantitativa in termini di fatturato, numero di pratiche svolte, personale coinvolto. 1144 274 249 The Italian Military Geographic Institute (I.G.M.I.), National Mapping Agency and Defense Geographic Structure, in the last decade has revolutionized its operational and geoproductive structure, by a full modernization of its premises, software&hardware instruments and by a deep personnel technical re – qualification, in order to face the current technical needs, both operational and institutional. Among the most meaningful achieved results, have to be stressed the new National Dynamic Net, built up with the highly modern “RTK” (“Real Time Kinematic”) technology, besides the implementation of a software with converting algorithms of the three geodetic nets of interest: “Roma 40”, “ETRF89” and “WGS84”, in the geodetic field . While as for the geoproduction, it has been started the realization of the geotopocartographic DBs ((DB: 25K; 50K; 250; 500 e 1000K) and of a high resolution DTM, which envisages also the use of the geodata produced by the Regions, thanks to the National Agreement Local Authorities/Regions/State, with final data storage (“Warehouse”) and online distribution, in favor of public entities, both civil and military. Of highly technical and operational level are, besides, the supporting activities within our Defense Ministry, carried out by the creation of the “GeoTacPrint” teams, that are currently operating in the Balkans, in Albania, Lebanon and Afghanistan, distributing specific, highly specialized, real-time produced geoinformation, to Units and Commands deployed in theatre. And the MGCP (Multinational Geospatial Coproduction Program) production, with a global coverage of high resolution vector data (50/100K). Also of highly institutional value are, finally, the geotopocartographic activities in favor of the national projects: “PST” (Remote Sensing Extraordinary Plan), “SIGLI” (Integrated Logistic Geospatial Informative System); “USD” (Digital Experimentation Unit) and “MIT” (Technological Innovation Ministry). L’Istituto Geografico Militare, Organo Cartografico di Stato e Struttura Geografica della Difesa, nell’ultimo decennio ha rivoluzionato la propria struttura geoproduttiva ed operativa, con totale ammodernamento dei locali, della strumentazione informatica e tramite una profonda riqualificazione del personale, per far fronte alle moderne esigenze tecniche, operative ed istituzionali. Tra i risultati più significativi occorre sottolineare la nuova Rete Dinamica Nazionale, costituita con modernissima tecnologia “RTK” (“Real Time Kinematic”), oltre all’elaborazione di un software con creazione di algoritmi di conversione delle tre reti di interesse: “Roma 40”, “ETRF89” e “WGS84”, nel campo della geodesia. Mentre in quello geoproduttivo è stata avviata la realizzazione dei DB geotopocartografici (DB: 25K; 50K; 250; 500 e 1000K) e di un DTM ad altissima risoluzione, che prevede anche l’utilizzazione dei geodati delle Regioni, grazie all’Accordo Stato/Regioni/Enti Locali, con stoccaggio finale (“Warehouse”) e messa in rete dei geodati, a favore degli Enti pubblici, e civili e militari. Di notevole spessore tecnico – operativo sono, altresì, le attività di supporto in ambito Difesa, svolte con la creazione dei nuclei “GeoTacPrint”, l’IGM infatti opera nei Balcani, in Albania, Libano e Afghanistan, fornendo geoinformazioni mirate, altamente specialistiche e prodotte in tempo reale, ai Comandi ed Unità impegnate all’estero. Nonché la produzione MGCP (Multinational Geospatial Coproduction Program), con copertura mondiale di dati vettoriali ad alta risoluzione (50/100K). Di alta valenza istituzionale sono, infine, le attività geotopocartografiche a favore dei progetti “PST” (Piano Straordinario di Telerilevamento), “SIGLI” (Sistema Informativo Geospaziale Logistico Integrato); “USD” (Unità di Sperimentazione Digitale) e “MIT” (Ministero Innovazioni Tecnologiche). 1145 74 60 The author presents a panoramic view regarding the construction of the «black» stereotype in the imaginary Spanish Golden Age and its later use for the representation of african and afrodescendant population in the New Spain; sociocultural space were the enslaved population of african origins had an important presence, both qualitative and quantitative. It is proposed that such sterotype saves a strong relation with the daily reality of the africans and afrodescendant in New Spain. L'autore riflette sulla costruzione dello stereotipo nero nell’immaginario della pagna del ecolo d'oro e il suo uso posteriore nella rappresentazione della popolazione africana e afrodiscendente nella Nuova Spagna; una realtà socio-culturale in cui la popolazione schiava di origine africana ha avuto una presenza quantitativa e qualitativa importante. Uno stereotipo strettamente legato alla realtà quotidiana degli africani e degli afro-discendenti novoispanici. 1146 606 653 The electronic structure and the magnetism of transition metal single atoms and magnetic impurities on metal surfaces have been studied by means of x-ray absorption dichroic techniques (XMCD, and magnetization measurements) in high magnetic fields and at low temperatures. The unique capabilities of XMCD to probe the both spin and orbital magnetic moments with element selectivity have been applied to diluted systems with low surface concentration (1012 atoms cm-2 ) down to the limit of isolated atoms. This kind of measurements have been applied to surface impurity systems only in the last few year thanks to the availability of high flux and brilliance synchrotron radiation sources. At the present these measurements represent the state of the art in the study of the magnetism of surface impurities. Results are reported for three different classes of systems: Mn and V impurities on the surface of alkali metals (Cs, K, N a); M n, V, Fe, Co single atoms on the Cu(1 00) surface an d Co single atoms on the Pt(111) surface. Furthermore results have been presented, regarding the magnetic moment distribution of a Mn monolayer coupled to the Fe(1 00) surface. Manganese on potassium has been shown to possess an atomic like magnetic d5 electronic configuration. This electronic configuration is particularly stable for small hybridization changes induced by alkali metals of increased electronic density. lf the hybridization is further increased as on Al(100) the spectroscopic features related to atomic multiplets are suppressed together with magnetism. Vanadium impurities on alkali metal surfaces also show atomic multiplet features. The electronic configuration is not an atomic-like configuration as d3 or d4 . The orbital moment is found to be small, less than 0.5 !-ls with respect to the purely atomic configurations and to be antiparallel to the spin. lt decreases along the alkali metals column (group 1A) of the periodic table, as the electronic density is increased, i.e. going from Cs to Li. This effect is related to an increased hybridization with the substrate due to the larger electronic density. The measured magnetic moments are of the order of 3)-ls, and cannot be explained with simple atomic parameters. Two possible mechanisms have been proposed to explain the partial quenching of the orbital moment, the effect of a weak crystal field and the effect of hybridization through the larger width of Friedel resonant bound state for the early elements of 3d transition metal series. Fe single atoms on Cu(100) surface have a large ot1f of plane magnetic anisotropy of 1.5 meV/atom and enhanced orbital magnetic moment with the respect to the bulk. The Cu substrate does not contribute considerably to the anisotropy as in the case of Co o n Pt. At the apposite Co single atoms on Cu(1 00) surface do not show any dichroism an d hence magnetism. This result ca n be explained on the basis of the Kondo effect, since Co single atoms have been found to be a Kondo system with T K=88 K. A comparison of the experimental data for V, Mn, Fe, Co impurities on Cu(100) with the calculated magnetic behavior of adatoms along the 3d series, gives an overall reasonable agreement, with important deviations for V and Co impurities. Co single atoms on the Pt(111) surface have an extraordinary large out of plane magnetic anisotropy of about 9.2 meV/atom due to the interplay between an enhanced orbital moment, consequence reduced coordination of the single atom, at the surface, and the effect of Pt hybridization, consequence of a d-d mixing between Co and Pt orbitals. This result is of particular relevance since this magnetic anisotropy is the highest measured, by now, for any system. La struttura elettronica ed il magnetismo di atomi singoli e impurezze di metalli di transizione deposti su superfici metalliche sono stati studiati per mezzo di tecniche dicroiche di assorbimento dei raggi X (XMCD) e misure di magnetizzazione, in alti campi magnetici ed a temperature criogeniche. Le caratteristiche uniche delle XMCD nell'investigare sia momenti magnetici di spin che orbitali con selettività chimica sono state applicate a sistemi estremamente diluiti, con concentrazione di superficie dell'ordine di 1012 atomi cm-2 , fino al limite di atomi isolati. Questo genere di misure è stato applicato ai sistemi di impurezze di superficie soltanto in ultimi anni grazie alla disponibilità di sorgenti di radiazione di sincrotrone di elevata brillanza. Ad oggi queste misure rappresentano un esempio di punta nello studio sul magnetismo delle impurezze di superficie. l risultati sono riportati per tre gruppi di sistemi: Impurezze di V e Mn sulla superficie dei metalli alcalini (Cs, K, Na); atomi isolati di Mn, V, Fe, Co sulla superficie Cu(100) ed atomi isolati di Co su Pt(111 ).Inoltre è presentato uno studio della distribuzione dei momenti magnetici di uno strato monoatomico di manganese accoppiato alla superficie Fe(1 00). Il manganese su potassio è stato indicato possedere una configurazione elettronica simile a quella atomica d5 . Questa configurazione elettronica è particolarmente stabile per i piccoli cambiamenti di ibridazione indotti dal cambiamento della densità elettronica nei dai metalli alcalini. Se l'ibridazione è ulteriormente aumentata come nel caso di atomi di M n deposti su Al(1 00) le caratteristiche spettroscopiche che si evidenziano in strutture di multipletti atomici negli spettri sono soppresse e con esse il magnetismo. Le impurezze di vanadio sulle superfici alcaline mostrano una configurazione elettronica che non più così simile a quella degli atomi liberi, come ad esempio le configurazioni d o d4 .11 momento orbitale è trovato essere piccolo, minore di 0.5 f.ls, rispetto al momento orbitale delle configurazioni puramente atomiche, ma in similitudine con esse è allineato antiparallelamente al momento di spin. Inoltre il momento orbita le diminuisce risalendo lungo la colonna dei metalli alcalini (gruppo 1 A della tabella periodica degli elementi), cioè andando dal Cs al Li, mentre la densità elettronica è aumentata. Questo effetto è legato all'aumento dell'ibridazione dovuta alla maggiore densità elettronica. l momenti magnetici misurati sono dell'ordine di 3 f.ls e non possono essere spiegati con parametri puramente atomici. Due meccanismi possibili vengono proposti per spiegare l'estinzione parziale del momento orbitale: l'effetto di un debole campo cristallino e l'effetto dell'ibridazione in concomitanza con maggiore larghezza dello stato regato di Friedel nel caso dei primi elementi della serie dei metallo di transizione 3d. Gli atomi isolati di Fe sulla superficie del Cu(1 00) mostrano una grande anisotropia magnetica, di 1,5 me V/atomo ed un momento magnetico orbitale aumentato rispetto al Fedi volume. Il substrato di Cu non contribuisce considerevolmente all'anisotropia come nel caso del Co su platino. All'opposto gli atomi isolati di Co su Cu(100) non mostrano alcuni dicroismo e quindi alcun magnetismo. Questo risultato è spiegato in termini di effetto Kondo, poiché i singoli atomi di Co sono stati trovati per essere un sistema di Kondo con T K=88 K. Un confronto dei dati sperimentali per impurezze di V, M n, Fe e Co su Cu(1 00) con il comportamento magnetico calcolato dei adatomi lungo la serie 3d, mostra un buon accordo generale, ma con deviazioni importanti per le impurezze di Co e di V. Atomi singoli atomi di Co sulla superficie del Pt(111) hanno una straordinaria anisotropia magnetica di circa 9,2 meV/atomo (circa 1000 volte quella del Co di volume) ed ad oggi la più alta energia di anisotropia magnetica misurata per un sistema magnetico. L'origine di un effetto cosi' grande risiede in un momento orbitale aumentato dalla ridotta coordinazione del singolo atomo, alla rottura di simmetria sulla superficie ed all'effetto dell'ibridazione del platino, conseguenza di un mescolamento di stati 3d-5d tra Co ePt, che porta il substrato a contribuire all'anisotropia magnetica totale. 1147 78 83 Aerial photography and cartography of the war in Carso: a legacy for studying the landscape; The work will explore the military landscape of Carso during the Great War, through a cross-examination of aerial photographs and maps from the period. The material was tracked down through careful research in Italian and Austrian archives. Part of the images that will be presented are to this day unreleased and offer an interesting perspective in terms of interpreting how the landscape transformed. In volo sul Carso della Grande Guerra 1148 139 156 To know the South Italy through studies of historical maps: an annotated bibliography regarding Molise (1980-2012) This paper summarizes the results of a research on historical Molise maps since 1980. The research demonstrates, by using Molise as a case study, how the Italian South has to be explored through the study of its cartographic heritage. The cartographic analyses regarding Molise have been divided into three categories: studies of the archives; multidisciplinary studies performed by architects, archaeologists and historians; and studies carried out by geographers. Our results display how this territory has received little attention in national and international collections, the problems which have been made object of study, and because Molise is an area of cartographical production in the modern age, becoming more important from the eighteenth century onwards. A list of examined studies is presented in the bibliography. Conoscere il Mezzogiorno attraverso gli studi di cartografia storica: il Molise in una bibliografia ragionata (1980-2012) 1149 99 92 We study the problem of existence of homoclinic solutions of a second order asymptotically periodic Hamiltonian system: find $q\epsilon C^{2}\left(\mathbf{R\textrm{,}\mathbf{R^{\textrm{N}}}}\right)\backslash\left\{ 0\right\} $ such that \[ \ddot{q}=q-V'\left(t,q\right),\qquad\dot{q}\left(t\right)\longrightarrow0\quad per\quad t\rightarrow\pm\infty\qquad\left(\textrm{HS}\right) \] where it is assumed that the origin is a local maximum for the corresponding potential, uniformly in time, and that V' is asymptotic, as $t\rightarrow\pm\infty$ to time periodic and superquadratic functions $V_{\pm}^{'}$. We prove via variational methods that if the stable and unstable manifolds associated to the origin of one of the systems at infinity have countable intersection then the problem (HS) has infinitely many homoclinic solutions of multibump type. Si studia il problema di esistenza di soluzioni omocline di un sistema Hamiltoniano del secondo ordine asintoticamente periodico: trovare $q\epsilon C^{2}\left(\mathbf{R\textrm{,}\mathbf{R^{\textrm{N}}}}\right)\backslash\left\{ 0\right\} $ tale che \[ \ddot{q}=q-V'\left(t,q\right),\qquad\dot{q}\left(t\right)\longrightarrow0\quad per\quad t\rightarrow\pm\infty\qquad\left(\textrm{HS}\right) \] dove si assume che l'origine è un massimo locale per il corrispondente potenziale, uniformemente nel tempo, e dove V' è asintotico per $t\rightarrow\pm\infty$ a delle funzioni $V_{\pm}^{'}$ periodiche e superquadratiche. Proviamo, via metodi variazionali che se le varietà stabile e instabile associate all'origine di uno dei problemi all'infinito hanno intersezione numerabile allora il problema (HS) ha infinite soluzioni omocline di tipo multibump. 1150 21 22 Metrizability of convergences defined by various families of delta sequences is discussed. A theorem on existence of infinite convolution is proved. Si discute la metrizzabilità di convergenze definite da varie famiglie di delta sequenze. Si dimostra poi un teorema sull'esistenza di convoluzione infinita. 1151 98 94 How do we know our own mind? What kind of relationship we have with our own mental states? Are we the passive observers of mental events that populate our mind or do we have with them a first-person relation? The opposition to Cartesianism and the affirmation of naturalism in philosophy of mind have coincided with the triumph of a third-person perspective, of an observational kind, on our own mental states. However, there are manifest phenomenological reasons to maintain that the relation that we have with our own mental states is not primarily of a spectatorial and observational kind. Autoconoscenza 1152 90 115 The lead slingshots used by ancient slingers can be, especially if inscribed, a very important source for military history. Unfortunately, there is great demand for these objects on the antiquarian market by collectors and this has created, starting from the nineteenth century, the production of a large number of fakes. For this reason, two genuine lead slinghots, dating to the second half of the first century BC, now preserved in the Archaeological Museum of Verona, are of great interest. The inscriptions record the name of the craftsman who manufactured them. Due ghiande missili col nome del fabbricante nel Museo Archeologico al Teatro Romano di Verona 1153 80 78 The labor reform promoted by the Temer’s government in 2017 is only the beginning of a long series of labor law amendments, more or less significant, with direct effects on the labor relations system. The scenario, already precarious, worsens with the onset of the health crisis of 2020. The authors reflect on the 2017 labor reform policy, as well as the more recent measures adopted by the Bolsonaro’s government. They discusses these amendments and their effects on labor relations system. La riforma del lavoro promossa dal governo Temer, nel 2017, è solo l’inizio di una lunga serie di modifiche giuslavoristiche, più o meno significative, con effetti diretti nel sistema di relazioni sindacali. Il quadro, già precario, peggiora con il sopraggiungere della crisi sanitaria del 2020. Gli autori riflettono sulla politica di riforma del lavoro, iniziata nel 2017, nonché sui provvedimenti, più recenti, adottati dal governo Bolsonaro. Discutono i principali cambiamenti e gli effetti di queste politiche sul lavoro. 1154 82 81 More about two parameter SOR method Dato un sistema lineare Ax=b, uno spezzamento A=A$_{0}$-A$_{1}$ porta alla successione iterativa $x_{k}=Bx_{k-1}$ + C con B = $A_{0}^{-1}A_{1}$ e C=$A_{0}^{-1}b$. Il vettore dell'errore è $e_{k}=x_{k}-x_{soluzione}$ e fornisce $e_{k}=Be_{k-1}=...=B^{k}e_{0}$. Perciò $\parallel e_{k}\parallel$=$\parallel B^{k}e_{0}\parallel$<$\parallel B^{k}\parallel\cdot\parallel e_{0}\parallel\approx C_{k,p}\rho\left(B\right)^{k-p}\cdot e_{0}$. Dunque la convergenza a breve termine (rispettivamente a lungo termine) può essere migliorata minìmizzando le norme di B (rispettivamente il raggio spettrale di B). In questo lavoro si considerano sia il raggio spettrale che le norme dì differenti matrici iterative in competizione fra loro. 1155 58 76 The Author describes the horticultural practices of the mebengokré, an Amerindian people of central Brazil (Pará), with reference to the choice of place, sowing, harvesting, but also to the symbolic aspects and social experience. The hypothesis is that the introduction of new crops and their subsequent circulation contribute to producing not only food, but also properly mebengokré people. Produzione orticola ed esperienza sociale tra i mebengokré dell’Amazzonia brasiliana 1156 121 172 Economic development increases transport demand and, consequently, the demand for vehicles and energy, which up to now has been met almost exclusively by fossil fuels. Since the world's population is growing and large areas of the world have currently enjoyed limited motorized mobility, it is obvious to anticipate an increase in transport demand, energy demand and CO2 emissions. The challenge of limiting CO2 emissions or even of reducing them, although crucial for curbing the increase of the average world temperatures, is therefore very difficult to meet. This contribution discusses which policies could effectively and efficiently help meeting the difficult goal of decarbonising transport, given that the policies currently undertaken have not significantly reduced the use of fossil fuel based transport vehicles. Scelte politiche e innovazione tecnologica per la decarbonizzazione dei trasporti 1157 721 728 Experimental study of the physics of nanostructured organic photovoltaic devices. ---------------------RIASSUNTO IN ITALIANO------------------------------ Le celle fotovoltaiche organiche (OPV) basate sull’architettura “Bulk Heterojunction” (BHJ) hanno raggiunto un record di efficienza del 8,3%, avvicinandosi al 10%, considerato soglia da superare per lo sfruttamento commerciale di questa tecnologia. Tuttavia, le celle fotovoltaiche organiche BHJ soffrono di problemi di raccolta di carica, che impediscono di ottenere ulteriori significativi incrementi di efficienza. Alcuni studi teorici hanno dato chiare indicazioni sul fatto che, la più efficiente nano architettura per le celle fotovoltaiche organiche, consiste in una struttura interdigitata di donore (D) ed accettore (A), i due materiali che compongono lo strato attivo delle celle fotovoltaiche organiche. La larghezza di queste strutture interdigitate deve essere comparabile alla distanza di diffusione degli eccitoni nelle due fasi (10-20 nm), mentre la loro altezza deve essere dell’ordine della lunghezza di attenuazione della luce nel materiale (più di 100 nm). Tuttavia ottenere queste strutture è complesso e nonostante diversi tentativi riportati in letteratura, fino ad ora non si sono ottenuti risultati soddisfacenti. In questo lavoro viene proposto un approccio indiretto che aggira i problemi della nano strutturazione “top-down” dello strato attivo. L’idea è di nano strutturare mediante ”nano imprinting lithography“ (NIL) un film di poly(3,4- ethylenedioxythiophene): poly(4-styrenesulfonate) (PEDOT:PSS), comune strato intermedio anodico delle celle fotovoltaiche organiche. La nano struttura di PEDOT:PSS così ottenuta agirà da: Elettrodo nano interdigitato ad elevata interfaccia di contatto con il materiale donore, per facilitare la raccolta di cariche positive. Da ossatura per guidare la nano strutturazione dello strato attivo. Da reticolo di diffrazione per la luce in modo da incrementare l’assorbimento della cella. Tuttavia il PEDOT:PSS non ha una chiara temperatura di transizione vetrosa, ed in condizioni di laboratorio standard, le strutture soffrono di problemi di deformazione durante la fase di separazione dello stampo. Per questo motivo vari tentativi riportati in letteratura di utilizzare il processo NIL termico standard, hanno portato a risultati modesti in termini di rapporto di forma e qualità delle strutture. Abbiamo quindi studiato un processo NIL modificato, Water Vapour Assisted NIL (WVA-NIL), basato su un'accurato controllo dell’umidità relativa ambientale al fine di influire sulle proprietà meccaniche del PEDOT:PPS. A seguito dell’ottimizzazione del processo siamo stati in grado di fabbricare strutture con dettagli sub-100 nm e con elevato rapporto di forma (fino a 6). Il processo WVA-NIL è inoltre risultato in grado di modificare in modo controllato e riproducibile le proprietà elettroniche del materiale, portando ad un incremento di conducibilità fino a 5 ordini di grandezza ed una riduzione di funzione lavoro (Ф) fino a 1.5 eV. Questo apre la possibilità di regolare le proprietà elettroniche del PEDOT:PSS per applicazioni specifiche, ed addirittura usarlo come catodo anziché come anodo nelle celle OPV. Abbiamo studiato la possibilità di ottenere celle OPV nano strutturate con una deposizione conformale ed/o infiltrazione delle strutture di PEDOT:SS con diversi semiconduttori organici, depositati per evaporazione termica a vuoto o per deposizione da soluzione. Lo scopo di ciò è di ottenere due principali architetture: 1. Una struttura nano interdigitata A/D ottenuta per deposizione conformale del materiale donore sulle strutture di PEDOT:PSS, seguita da infiltrazione con materiale accettore. 2. Una cella BHJ, con un elettrodo interdigitato, ottenuta infiltrando le strutture in PEDOT:PSS con una mistura dei due materiali attivi. Come materiali donori abbiamo testato: Poly[2,7-(9,9-dioctyl-dibenzosilole)-alt-4,7- bis(thiophen-2-yl)benzo-2,1,3-thiadiazole] (PSiF-DBT); poly(3-hexylthiophene) (P3HT); pentacene; ftalocianine di rame (CuPc). Come materiali accettori: C60; phenyl-C61-butyric acid methyl ester (PCBM); indene-C60 bisadduct (ICBA). Strutture nano interdigitate con aspetto di forma fino a 2 sono state ottenute con successo, secondo l’architettura 1, usando la combinazione di materiali Pentacene-PCBM mentre i principali problemi e limitazioni nell’utilizzo degli altri materiali sono stati identificati. La seconda architettura è stata implementata con successo con celle BHJ in P3HT-ICBA e P3HT PCBM, usando reticoli di linee di PEDOT:PSS. Dai test di caratterizzazione delle celle è emerso che il sistema più promettente è costituito dalla architettura 2. Celle BHJ P3HT-ICBA nano strutturate hanno mostrato un aumento relativo di efficienza del 60% confrontate ad una cella BHJ di riferimento planare (in valore assoluto 1,3% contro 0.8%). Sono stati eseguiti anche esperimenti su celle nano interdigitate ibride in PSiF- DBT/CuInS 2 . Questa struttura è stata ottenuta mediate processo NIL del PSiF-DBT, seguito da infiltrazione con xantati di indio e rame, precursori che possono essere convertiti termicamente in CuInS 2 . La struttura nano interdigitata è stata ottenuta con successo e dalla prima serie di celle prodotta, ha mostrato un raddoppio dell’efficienza, passando da 0,13% 1158 105 87 Anticipation: a new thread for the human and social sciences? L’anticipazione è sempre più al centro dei dibattiti contemporanei urgenti, dal cambiamento climatico alla crisi economica. Poiché le società sono meno fiduciose che la tradizione possa fornire una guida efficace per il futuro, le pratiche anticipatorie stanno venendo in primo piano nella vita politica, organizzativa e personale. La ricerca sull’anti-cipazione, tuttavia, non ha tenuto il passo con la domanda sociale di approfondimenti su queste pratiche. L’articolo delinea i principali contributi alla comprensione dell’anticipazione da parte delle scienze umane e sociali, concentrandosi in particolare sugli sviluppi più recenti. 1159 232 155 The Big Step from Research to Innovation 2007-2013 a Social Report and the Legacy of the Cross-Border Strategic Project Trans2Care Il rendiconto sociale del progetto Trans2Care è pronto due anni dopo la conclusione delle attività, il 30 settembre 2014. In seguito, il progetto è stato inserito nel programma di 12 eventi pubblici, promossi da Università e dagli uffici della Commissione europea. Con questo progetto, i Partner hanno creato una rete di cooperazione scientifica che non ha confini, hanno unito le forze per migliorare i risultati della ricerca, rendendoli adeguati al trasferimento alle aziende, e per costruire una base culturale per futuri progetti di ricerca e innovazione. Ciò è servito ai 14 ricercatori, assunti con i fondi del progetto per 3 anni, al loro successivo impiego nel settore della ricerca e sviluppo in sede locale. Il rendiconto è pensato per essere un quadro di riferimento alla portata di tutti, per affrontare sfide di sviluppo territoriale, sociale, economico e scientifico, che di giorno in giorno s’ingrossano per complessità e urgenza. Ora non si parte più da zero. 1160 109 139 Poetry, history and myth are closely connected since the most ancient considerations about literature and poetics. Their relationship, together with the problem of truth, of the danger of a fictional narration, are analyzed by Macrobius, whose conclusions, although his neo-platonic approach, are substantially not so different from those present in late antique rhetorical and philological commentaries. Also these texts are influenced by neo-platonism; however, the highly conventional ideas there proposed do not imply the direct knowledge of the fontes. By scrutinizing the most significant passages of the 'Commentum' (1, 2, 1-3; 1, 2, 8; 1, 2, 17), the analysis will also consider texts from the Saturnalia and Servius? commentaries. I 'figmenta veri' nella interpretazione macrobiana 1161 85 94 Starting from '500, Latin and his writers have a decisive impact on shaping the modern Slovenian culture. The Jesuits formed the intelligentsia of Slovenia for centuries, while Horace was the foundation of his poetry in the Enlightenment age. The Romanticism, with Prešeren, focus instead on the Latin elegy and Lucan. Despite the decline of Latin, even in ‘900 some poets have continued to honor the ancient language, as well as suffer the influence of Greek and Latin writers, many of them translated by Anton Sovrè. La tradizione latina nella letteratura slovena 1162 186 152 L’ “arte di negoziare” fra storia e scienze sociali: problemi di metodo e sentieri comuni The “Art of Negotiating” between Social Sciences and History: Methodological Problems and Common Paths Intento del contributo è discutere le questioni di metodo emerse dai recenti studi in tema sul negoziato diplomatico, mettendo a fuoco alcuni elementi utili di una comparazione fra le acquisizioni delle scienze sociali e l’approccio storiografico. Alla ricerca di continuità e fratture della tradizione diplomatica europea, le scienze sociali rivelano una diffusa tendenza a collegare le analisi sul tema con le prime forme di una ‘teoria del negoziato’ elaborate fra Sei e Settecento da autori come Richelieu, Callières, Pecquet. Un forte intreccio tra strumenti della sociologia e della psicologia da un lato, e approccio storico dall’altro, è emerso in particolare dalle indagini sul contesto del face-to-face: per comprendere cosa accade nell’entretien diplomatico è necessario - oggi come nel passato -, decifrare aspetti come lo stile comunicativo, le formule della cortesia, le forme di comportamento per ‘ben negoziare’. 1163 86 83 Hofmannsthal ‘contaminatore’? Dall’analogia con il concetto antico, si può intendere la ‘contaminazione’ come la trasformazione di modelli classici operata dai drammaturgi del ventesimo secolo; questa pratica, ovviamente, implica inevitabilmente il cambiamento dei termini della relazione con il ‘passato’. Hofmannsthal era, in questo, un maestro e un paradigma: specialmente nella sua Elektra, nella sua Ägyptische Helen e nella sua Ariadne auf Naxos, egli, non solo contamina vari testi antichi, ma filtra i suoi antichi modelli con alcuni aspetti centrali del teatro moderno e della cultura contemporanea. 1164 152 195 The study of a bronze hinge with the images of three pairs of gladiators, identified by their names, gives the opportunity to exarnine many cases of instrumentum inscriptum where the representations of the gladiators are combined with captions. The analysis has identified that the frequent occurrence of these captions is linked on the one hand the need possible to identify a famous gladiator, that instead the armor, in its standardization, made anonymous and secondly the intention to custornize a product to attract more buyers, It was, therefore, of products targeted to fans who wanted objects that reported the names of their favorite athletes and that could be proudly exhibited to friends and guests. It is noted, finally, that with time the continuous reproduction of the captions, led to deformation of some of these, sometimes making them almost unrecognizable: the caption thus lost its explanatory function to turn into a simple ornamental element. Gladiatorium paria con didascalie su instrumentum: alcune considerazioni in margine a un elemento di cerniera bronzea rinvenuta a Bologna 1165 156 140 La Geografia della Sinistra Europea dalla fine della Seconda Guerra Mondiale: omogeneizzazione nazionale o permanenza di comportamenti politici regionali? The geography of the European Left from the end of WW II : national homogenization or permanence of the regional political behaviours? La geografia delle modalità di voto elettorali europee della Sinistra non possono essere comprese senza considerare le storie politiche nazionali. Gli schemi di distribuzione spaziale dei voti non rappresentano solo riflessi meccanicistici delle attuali strutture regionali. Elementi quali le mediazioni sociali, innervate a livello nazionale e regionale, rappresentano delle determinanti molto forti di questi schemi e spiegano, attraverso complessi meccanismi di persistenza (o isteresi), le relative preferenze, anche quando le strutture di classe e le basi economiche delle regioni, così come le posizioni politiche dei partiti, siano state oggetto di cambiamenti drammatici. Anche se alcune tendenze sembrano andare nella direzione dell’omogeneizzazione delle mappe elettorali a livello nazionale, permangono tuttavia dei contrasti regionali, spesso esplicabili solo attraverso queste determinanti ereditate dal passato. 1166 129 143 METRIC ANALISYS OF ANCIENT CARTOGRAPHY IN A DIGITAL ENVIRONMENT Historical cartographic documents are often part of interdisciplinary applications, being essential instruments to study territorial dynamics or urban development. Therefore, there is the need to assess the metric quality of these documents and to understand the level of reliability of the information they record. The modern geomatic instruments can help, allowing a “digital recovery” of ancient cartography, by means of acquisition, metric analysis, and other digital elaborations. In the paper the metric analysis process is taken into account; three basic steps are highlighted by means of flow chart. Once assessed the metric quality level of the map, a georeferencing step can give a metric content to the digitalized historical map. On this basis, many other kinds of analysis are allowed. I documenti cartografici storici entrano spesso in applicazioni a carattere multidisciplinare quale strumenti essenziali per lo studio delle dinamiche territoriali o degli assetti urbani nel tempo. Risulta quindi indispensabile comprendere la qualità metrica di tali documenti, per conoscere quanto affidabile sia l’informazione in essi contenuta. A tale scopo possono dare una risposta i moderni strumenti della Geomatica, in quanto consentono il “recupero digitale” della cartografia storica, mediante acquisizione, analisi metrica e varie ulteriori elaborazioni in ambiente digitale. Nell’articolo1 viene preso in esame il processo di analisi metrica, evidenziando mediante diagramma di flusso lo svolgimento delle sue tre fasi principali. Una volta appurato il livello di qualità metrica da attribuire alla carta, è possibile, mediante un processo di georeferenziazione, assegnare nuovamente un contenuto metrico alla carta storica digitalizzata, e aprire in tal modo un ampio spettro di analisi ulteriori, anche in altri campi d’indagine. 1167 71 77 The paper puts forward a critical analysis of the issue of the material and cultural heritage (legacy) of Universal Expositions, devoting particular attention to the last edition of Milan 2015. Theories of scholars who have studied the topic in Italy and abroad will be examined in the light of the findings of the research Experando-Expo 2015. Expectations, chances and projects. The point of view of the students of the Milan Universities. L’eredità materiale e culturale dell’Esposizione Universale di Milano 2015 1168 92 90 It provides a first detailed picture of the presence of Augustan age coins in the city of Aquileia and in its immediate suburbs, with special attention to rare specimens in gold and silver and to the mass of bronze coins. This presents interesting aspects for mints and types also with a presence of specimens intentionally halved and countermarked. Two appendices complete the documentation so far available in the Coin room of the Archaeological Museum of Aquileia, pending the complete edition of coins found in the excavations, that is in an advanced stage. Si fornisce un primo quadro particolareggiato della presenza di numerario di età augustea nella città di Aquileia e nel suo immediato suburbio, con particolare attenzione ai rari esemplari in oro e argento e alla massa di numerario bronzeo. Quest'ultimo presenta aspetti interessanti per zecche di emissione e per tipologia con anche una presenza di esemplari frazionati intenzionalmente e contromarcati. Due Appendici completano la documentazione finora disponibile nel medagliere del Museo Archeologico di Aquileia, in attesa della edizione completa delle monete rinvenute negli scavi che è in avanzato stato di realizzazione. 1169 51 65 De Stefani analyses a number of passages taken from Nicander’s Theriaca and Alexipharmaca. He argues that Nicander expanded the poetic register of late antique Greek poetry with a wealth of technical and medical terms drawn from the Hippocratic corpus and, more importantly, common also to the Dionysiaca of Nonnus of Panopolis. La poesia didascalica di Nicandro: un modello prosastico? 1170 98 123 This article starts with a detailed exploration of the roles of various types of international organisations, focusing both on their work as organised structured bodies and on the presence of creative people within them. These are people with great determinationand creativity in the conception and implementation of “unexplored” initiatives for peace.Using the 2000 Unesco database, the author goes on to analyse the condition and nature of the institutions working for peace, dividing them geographically, describing their strengths and weaknesses and pointing out the activities and strategies they use to present themselves as active players on the international scene. Il contributo delle organizzazioni internazionali alla pace 1171 192 150 Beatles fans mark 40 years of Abbey Road. How the UK daily newspapers online commented the event Un breve attraversamento pedonale, sei scatti fotografici, la copertina per quella che fu l’ultima uscita discografica dei Beatles, il gruppo musicale britannico che negli anni Sessanta “sconvolse il mondo” e divenne l’icona della “Swinging London” prima e della “Pop Music” poi, trasformando quella strada ordinaria di Londra in un sito meta di un vero e proprio pellegrinaggio musicale. La celebrazione del 40.o anniversario della foto dei Beatles sulle strisce pedonali di Abbey Road, proprio di fronte agli studi della EMI dove erano soliti registrare i loro pezzi, è stata organizzata e promossa da Richard Porter, animatore dei Beatles tour londinesi, giornalista, ed ha avuto ampia eco mondiale grazie al lavoro mediatico: annunci promozionali, agenzie stampa, giornalisti, quotidiani, televisioni. La ricerca qui proposta analizza l’innovativa dinamica dei quotidiani online applicata alle cronache del quarantesimo anniversario dell’attraversamento delle strisce pedonali di Abbey Road, a Londra, l’8 agosto 1969 da parte dei Beatles. 1172 219 252 Scooters are a convenient and increasingly popular choice for travel in urban areas. Their size and maneuverability allow to overcome many of the car's limitations, especially in the most densely populated cities, characterized by high levels of traffic congestion and limited parking spaces. However, they are very noisy and above all polluting. The growing concern about the harmful consequences of pollution, and the awareness of the urgency to intervene, lead to consider alternative propulsion systems, and in particular the electric alternative, as a key strategy to aim at a sustainable transport system. After highlighting the advantages and disadvantages of electric scooters compared to the traditional petrol-powered ones, the paper aims to assess their market prospects on the basis of a stated preference survey. The paper analyses the case study of Trieste to understand the main determinants in the choice of a scooter and the impact that the self-declared level of knowledge, the previous experience, and the sensitivity to environmental issues have on consumers' preferences for an electric scooter compared to a traditional one. The estimates obtained adopting models of the Logit family (multinomial and mixed) have been then used to assess the impact that the introduction of the Ecobonus purchase subsidy and technological innovations may have on the probability of choosing electric scooters, and therefore on their potential uptake. Esiste un mercato per gli scooter elettrici in Italia? Evidenze da un’indagine sulle preferenze dichiarate nella città di Trieste 1173 41 53 Some criteria for extending arithmetic properties under the operation of projective closure in this paper some conditions are given to extend in projective closure global arithmetic and geometric properties with particular respect to factoriality. Analogous conditions are examined for local properties. Alcuni criteri per il prolungamento di proprietà aritmetiche nell'operazione di chiusura proiettiva 1174 34 25 On countably compact product spaces Si studiano in ZF forme equivalenti della seguente versione debole del teorema di Tychonov: il prodotto topologico di spazi compatti di Hausdoff è numerabilmente compatto. 1175 113 112 The ancient Via Clodia: a smart road for the revitalization of tourism in the territory The article is meant to examine the role of the ancient via Clodia in connecting landscapes and local communities. A path affected by a series of planning, criteria and typologies of political intervention. Influenced by the use of communication technologies that narrate and configure the fragmented geo-historical, social and economic path on Social Media, highlighting the potential of a smart road. The route/product that increases the competitiveness and attractiveness of the territory with a specific focus on social cohesion, on the spread of knowledge and on the usability of the quality of the landscape and the citizens lives. L’antica Via Clodia: una smart road per il rilancio turistico del territorio 1176 81 93 The author analyzes the migratory trajectory of Tommaso Buscetta in Argentina in the second half of the 20th century, engaging journalistic and academic sources, both Argentine and Italian. Although the evidence gathered is not enough yet in order to draw an articulated vision that allows a fully understanding of Buscetta's alleged links with local political and economic actors as well as with other mafiosi present in Argentina, some preliminary findings suggest that this is an issue that deserves more academic attention. La trayectoria migratoria de Tommaso Buscetta en la Argentina 1177 175 198 As an object of sociological interest, Europe has stimulated the study and the analysis of the concept of European multiple identity. Multi affiliations are a feature of the modern society, which is deterritorialized, fluid and globalized. The shaping of the European identity cannot be reduced to summing individual national identities and cannot be limited to the typical categories of the nationbuilding perspective, the latter would be inadequate to grasp the process of self-consciousness and the recognition of a community. The continuity with the past is assured by a collective memory, which at the same time allows the individuals and the groups to weave their memories together and to recognize some common meanings. The images, the symbols and the meaningful values, to which the visitors of the WWI museums are exposed, can help to trace a weak way to the shaping of the European identity. This bottom-up approach could become useful in the European Project, assuming the recognition of otherness and of the identity paths through the practices of memory as its goals in the future. Una pratica di memoria della Prima Guerra Mondiale e identità comune europea: immagini e riflessioni dei visitatori museali 1178 75 74 Norms are standards of assessment and guide our rational behavior. All areas of philosophy deal with norms and normative concepts. This paper briefly outlines the main issues concerning norms and normative concepts currently discussed in analytic philosophy: the metaphysical question, the epistemological question, the problem of motivation, and the extension of the scope of the normative from domains traditionally conceived as normative, such as ethics and action theory, to the study of meaning and mind. Normatività 1179 162 193 Assuming that enhancing knowledge on specific areas can “create added value”, by promoting changes and innovation, the paper aims at in-depth study the historic centre of the city of Salerno, for its exceptional diversity of cultural heritage from the Estruscan, Suevian, Angevin and Aragonese civilizations. Over the last ten years, several operational interventions have been undertaken in the Salerno’s historic centre, as its importance as touristic destination rose. Thus, the aim of the paper is to provide a cartographic reading of the cited context, in order to identify within the territorial perimeter, both the use of vertical (timeline and typology of historical and cultural evidences) and horizontal (touristic paths) themes. Through numerous surveys and the aid of the Superintendency Archeology, Fine arts and Landscape for the provinces of Salerno and Avellino a census of the cultural goods has been conducted, together with the cartographic identification of those goods on a large scale. This allowed a preliminary use in a perspective of valorisation. Il patrimonio artistico-culturale del Centro storico di Salerno: cartografie tematiche finalizzate alla fruizione turistica 1180 57 78 The Author analyze two important categories of current Latin American critical studies, bothwith a strong echo also in other contexts: coloniality and trans-modernity, i.e. notions that have been elaborated respectively by Peruvian sociologist Aníbal Quijano and Argentinian philosopher Enrique Dussel. The Author also discusses the formation of social identities and categorizations born as a result of colonialism. Colonialità, modernità e identità sociali in alcune categorie di Quijano e Dussel 1181 249 297 The pre-Roman Regnum Noricum had its central area located in northern Slovenia. One important centre was Emona/Ljubljana, but the most important in the Middle and Late Latène periods was Celeia/Celje. From the 3rd to the lst half of the 1 st century B.C., Carinthia was only an annex of this northern part of the Mokronog Culture in Slovenia and Croatia and no greater settlement existed there until the middle of the 1st century B.C. The pre-Roman Regnum Noricum expanded onJy south of the central mountain range of the Alps (i.e. Northern Slovenia from Nauportus to Poetovio with an extension to Eastern and Central Carinthia. The main axe of interregional comrnerce and traffic from and to Northern ltaly was the so-called Amber Road. Only when the need for high quality iron and steel was immensely growing during of the wars of Caesar and the triumviral period, the exploitation of the ore resources in Carinthia started. Since Caesar, the Regnum Noricum was a Roman vassal state. On the top of the Magdalensberg, a second Norican centre emerged since the mid-lst century B.C., where a Roman forum as the new commerciai centre of the ltalian merchants was founded ca. 40 B.C. or a little later with the support of the Roman authorities. In 16 B.C., Roman forces occupied the Regnum Noricum, which had already been reduced in Slovenia since Octavian 's Illyrian war to the territory of Celeia; now the Roman province in regno Norico was created. The Roman province was enlarged. L'età augustea nelle Alpi orientali. Il regno del Norico e Roma 1182 173 184 One of the keys to understanding the relationship between state and anarchy in Nietzsche’s thought is the antagonism between Apollo and Dionysus highlighted by the German philosopher in many passages of his early works, such as the Birth of Tragedy. The god Apollo represents the imperturbable trust in the principium individuationis, being its highest expression, so much so that one could define the magnificent divine image of this principium. At the same time, however, an uncontrollable horror grabs the man when he suddenly loses confidence in the forms of knowledge, and when he is grasped by the ecstatic rapture that rises from his depths when he sees the breakage of the principium individuationis. Then the Dionysian sense prevails in him: the drunkenness that communicates life to him as a dark, overwhelming, insatiably longing power of self. But the antagonism between Apollo and Dionysus is not simply resolved in an equation between order and state, and anarchy and revolutionary tendencies, which is only one aspect, the political aspect, of a much more complex problem. Lo Stato di diritto e la morte dello Stato in Nietzsche 1183 108 111 Cicero’s habit of citing phrases and poetically derived concepts justifies the critic in reading Cicero’s texts with special attention to reminiscences, reuses and paraphrastic re-elaborations of loci known from other sources, and even invites him to suspect and detect textual presences for which the tradition gives us no other evidence. This paper proposes the identification and a brief assessment of two Ciceronian passages variously alluding to the texts of two archaic poets. These references have gone unnoticed so far: Enn. ann. 234 ff. V.2 (= 268ff. Sk.) and Cic. Att. 1.18; Cic. Cael. 37 and Com. inc. inc. 51 ff. R.3, where the author is, presumably, Cecilius Statius. Due casi di allusività ciceroniana 1184 451 430 Identification of the genetic determinants of hearing loss by means of genetic isolates Il sistema uditivo è uno degli organi sensoriali più complessi e coinvolge cellule ciliate, neuroni cocleari, e molti altri elementi regolati da basi molecolari. L'analisi genetica dei tratti complessi/malattie come la funzione uditiva e la presbiacusia potrebbe far luce su questi meccanismi molecolari. Fino ad ora solo pochi geni sono noti per contribuire alla variabilità della funzione uditiva. Capirla dal punto di vista genetico può essere molto interessante e può anche fornire indizi importanti per individuare le cause genetiche della presbiacusia. La questione è di fondamentale importanza per la nostra società che invecchia sempre più. La presbiacusia è la perdita sensoriale più diffusa negli anziani e colpisce il 30 % delle persone di età superiore ai 60 anni. La malattia non dà direttamente pericolo di vita, ma contribuisce alla perdita di autonomia ed è associata all'ansia, alla depressione e alla perdita di funzioni cognitive che compromettono seriamente la qualità della vita. Inoltre, le interazioni con fattori ambientali dovrebbero essere prese in considerazione. Per tenere conto di questi fattori, ci siamo concentrati su popolazioni isolate, dove le persone condividono lo stesso ambiente e occupazioni/abitudini analoghe. L'obiettivo principale della tesi è la comprensione delle basi molecolari della variazione della funzione uditiva utilizzando: a) Genome-Wide Association Studies (GWAS) per identificare nuovi geni/loci; b) l'associazione statistica per replicare i candidati identificati; c) studi di espressione per valutare il ruolo dei candidati nella coclea di topo. In primo luogo abbiamo replicato 9 geni precedentemente pubblicati (CSMD1, ANK2, CDH13, DCLK1, ARSG, EVI5, GRM8, RIMBP2, SLC16A6) con un’analisi di associazione per geni candidati nella coorte della Silk Road (SR) che comprende diverse comunità isolate nel Caucaso e in Asia centrale. In seguito, una grande collaborazione con la coorte britannica TwinsUK ha portato ad una nuova meta-analisi di GWAS, in cui abbiamo identificato uno SNP significativo nel gene SIK3. Infine, con la disponibilità dei dati del progetto 1000Genomes per l’imputazione, un’ulteriore meta-analisi ci ha permesso di individuare altri due loci vicino ai geni PCDH20 e SLC28A3, che siamo stati in grado di replicare in due coorti indipendenti dal Regno Unito (B58C) e dalla Finlandia (FITSA). Tutti i geni identificati sono risultati espressi nella coclea. Per quanto riguarda contributi originali alla metodologia GWAS, abbiamo sviluppato un pacchetto R chiamato MultiMeta. Si tratta di un metodo statisticamente efficace per eseguire la meta-analisi in un contesto multivariato, con un approccio flessibile e strumenti per gestire facilmente la visualizzazione dei risultati. Il metodo può essere applicato a qualsiasi insieme di risultati multivariati e sarà molto utile per analizzare i dati uditivi e possibilmente per individuare nuove associazioni, sfruttando la correlazione tra fenotipi. 1185 58 52 THE HISTORICAL-CARTOGRAPHIC RECURRENCE OF OENOLOGICAL MATTERS (WITH PARTICULAR REFERENCE TO LITTORAL LANDSCAPES) The wine-related landscapes occur frequently in cartographic production, with examples from the iconographic structure, the modern schemes of symbolization and the toponymy. Cartographic recordings, literary pages and written laws have been used in order to detail the economic and cultural roles of the coastal productive regions. I paesaggi del vino trovano ampia accoglienza nella produzione cartografica, con esempi derivati dagli impianti iconografi ci, dalle moderne forme adottate di simbolizzazione e dai repertori toponomastici. Basi cartografi che, pagine letterarie e testi di legge sono stati introdotti e coordinati per sottolineare il ruolo economico-culturale delle regioni litorali di produzione viti-vinicola. 1186 1606 1686 Evolutionary computation for trading systems Gli “algoritmi evolutivi”, noti anche come “evolutionary computations” comprendono varie tecniche di ottimizzazione per la risoluzione di problemi, mediante alcuni aspetti suggeriti dall’evoluzione naturale. Tali metodologie sono accomunate dal fatto che non considerano un’unica soluzione alla volta, bens`ı trattano intere popolazioni di possibili soluzioni per un dato problema. L’idea sottostante `e che, se un algoritmo fa evolvere solamente gli individui di una data popolazione che soddisfano a un certo criterio di selezione, e lascia morire i restanti, la popolazione converger`a agli individui che meglio soddisfano il criterio di selezione. Con una selezione non ottimale, cio`e una che ammette pure soluzioni sub-ottimali, la popolazione rappresenter` a meglio l’intero spazio di ricerca e sar`a in grado di individuare in modo pi`u consistente gli individui migliori da far evolvere. Queste dinamiche interne alle popolazioni seguono i principi Darwiniani dell’evoluzione, che si possono sinteticamente riassumere nella dicitura “la sopravvivenza del più adatto”. Sebbene gli algoritmi evolutivi siano un’area di ricerca relativamente nuova, dal punto di vista computazionale hanno dimostrato alcune caratteristiche interessanti fra cui le seguenti: • permettono un notevole equilibrio tra efficienza ed efficacia; • sono particolarmente indicati per la configurazione dei parametri in problemi di ottimizzazione; • consentono una flessibilit`a nella definizione matematica dei problemi e dei vincoli che non si trova nei metodi tradizionali; • possono facilmente essere integrati con altre tecniche di ottimizzazione ed essere essere modificati per risolvere problemi multi-obiettivo. Dal un punto di vista economico, l’applicazione di queste procedure pu`o risultare utile specialmente in campo finanziario. In particolare, nella mia tesi ho studiato degli algoritmi evolutivi per • la previsione di serie storiche finanziarie; • la costruzione di regole di trading; • la selezione di portafogli. Da un punto di vista pi`u ampio, lo scopo di questa ricerca `e dunque l’analisi dell’evoluzione e della complessit`a dei mercati finanziari. In tal senso, dal momento che i prezzi non seguono andamenti puramente casuali, ma sono governati da un insieme molto articolato di eventi correlati, i modelli e le teorie classiche, come i dividend discount model e le varie capital asset pricing theories, non sono pi`u sufficienti per determinare potenziali opportunit`a di profitto. A tal fine, negli ultimi decenni, alcuni ricercatori hanno sviluppato una vasta gamma di modelli econometrici e statistici in grado di esaminare contemporaneamente le relazioni e gli effetti di centinaia di variabili, come ad esempio, price-earnings ratios, dividendi, differenziali fra tassi di interesse e variazioni dei tassi di cambio, per una vasta gamma di assets. Comunque, questo approccio, che fa largo impiego di strumenti di calcolo, spesso porta a dei modelli troppo complicati per essere gestiti o interpretati, e, nel peggiore dei casi, pur essendo ottimi per descrivere situazioni passate, risultano inutili per fare previsioni. Parallelamente a questi approcci quantitativi, si `e manifestato un grande interesse sulla psicologia degli investitori e sulle conseguenze derivanti dalle opinioni di esperti e analisti nelle dinamiche del mercato. Questi studi sono difficilmente traducibili in modelli matematici e si basano principalmente sull’intuizione e sull’esperienza. Da qui la necessit` a di combinare insieme questi due punti di vista, al fine di sviluppare modelli che siano in grado da una parte di trattare contemporaneamente un elevato numero di variabili in modo efficiente e, dall’altra, di incorporare informazioni e opinioni qualitative. La tesi affronta queste tematiche integrando le conoscenze economiche, sia accademiche che professionali, con gli algoritmi evolutivi. Pi`u pecisamente, il principale obiettivo di questo lavoro `e lo sviluppo di algoritmi efficienti basati sul paradigma dell’evoluzione dei sistemi biologici al fine di determinare strategie di trading ottimali in termini di profitto e di vincoli economici e statistici. Le ragioni che motivano lo studio di tali strategie ottimali sono: i) la necessit`a di risolvere i problemi di data-snooping e supervivorship bias al fine di ottenere regole di investimento vantaggiose utilizzando indicatori di mercato e/o tecnici per la previsione; ii) la possibilità di impiegare queste regole come benchmark per sistemi di trading reali; iii) la capacit`a di individuare gli asset pi`u vantaggiosi in termini di profitto, o di altri criteri, rendendo possibile una migliore allocazione di risorse nei portafogli. In particolare, nella tesi descrivo due algoritmi che impiegano sistemi di trading artificiali per predire serie storiche finanziarie e una procedura di calcolo per strategie integrate neutral market per la gestione attiva di portafogli. Il primo algoritmo `e una procedura automatica che seleziona le variabili e simultaneamente determina gli outlier in un modello dinamico lineare utilizzando criteri informazionali come funzioni obiettivo e test diagnostici come vincoli per le caratteristiche delle distribuzioni degli errori. Le novit`a del metodo sono da una parte l’implementazione automatica di condizioni econometriche nella fase di selezione, consentendo una migliore analisi dello EVOLUTIONARY COMPUTATIONS FOR TRADING SYSTEMS 3 spazio delle soluzioni, e dall’altra parte, l’introduzione di una procedura di riduzione evolutiva capace di riconoscere in modo efficiente le variabili pi`u informative. Nel secondo algoritmo, le novità sono costituite dalla definizione dell’apprendimento evolutivo in termini finanziari e dall’applicazione di un algoritmo genetico multi-obiettivo per la costruzione di sistemi di trading basati su indicatori tecnici. L’ultimo metodo proposto si basa su una strategia di trading su sei assets, in cui le dinamiche future di ciascuna variabile sono ottenute impiegando una procedura evolutiva che integra diverse tipologie di variabili finanziarie. Il contributo è dato dall’impiego di un algoritmo genetico per ottimizzare i parametri negli indicatori tecnici e dal modo in cui le differenti informazioni sono presentate e collegate. La tesi `e organizzata in tre parti. La prima parte, intitolata Background, comprende i Capitoli 2 e 3, ed è intesa a fornire un’introduzione alle tecniche di ricerca/ottimizzazione su base evolutiva da una parte, e alle teorie che si occupano di efficienza e prevedibilit`a dei mercati finanziari dall’altra. Più precisamente, il Capitolo 2 introduce i concetti base e i maggiori campi di studio della computazione evolutiva. In tal senso, si dà una breve presentazione storica di tre dei maggiori tipi di algoritmi evolutivi, ciò e le strategie evolutive, la programmazione evolutiva e gli algoritmi genetici, evidenziandone caratteri comuni e differenze. Il capitolo si chiude con una panoramica sugli algoritmi genetici e sulle tecniche classiche e genetiche di ottimizzazione multi-obiettivo. Il Capitolo 3 affronta nel dettaglio la problematica della prevedibilit`a delle serie storiche finanziarie mettendo in luce, in particolare, quanto il paradigma dell’efficienza sia influenzato dalle pi`u recenti teorie finanziarie, come ad esempio la finanza comportamentale. Lo scopo è quello di dare una giustificazione su basi teoriche per le metodologie di previsione sviluppate nella tesi. Segue una descrizione dei metodi econometrici e di analisi tecnica che nei capitoli successivi verrano impiegati assieme agli algoritmi evolutivi. Una particolare attenzione è data alle implicazioni economiche, al fine di evidenziare i loro meriti e i loro difetti da un punto di vista pratico. La seconda parte, intitolata Trading Systems, raggruppa i Capitoli 4 e 5 ed è dedicata alla descrizione di due procedure che ho sviluppato per generare sistemi di trading artificiali sulla base di algoritmi evolutivi. In particolare, il Capitolo 4 presenta un algortimo genetico per la selezione di variabili attraverso la minimizzazione dell’errore in un modello di regressione multipla. Misure di errore, quali il ME, il RMSE, il MAE, il coefficiente di Theil e il CDC sono analizzate a partire da modelli selezionati sulla scorta di criteri informazionali, come ad esempio AIC, BIC, ICOMP. A livello di vincoli diagnostici, ho considerato una funzione di penalità a due componenti e la statistica di Durbin Watson. Il programma impiega variabili finanziarie di vario tipo, come rendimenti di titoli, bond e prezzi di indici composti ottenuti dalle economie Statunitense ed Europea. Nel caso le serie storiche 4 MASSIMILIANO KAUCIC considerate presentino outliers che distorcono l’efficienza e la consistenza degli stimatori, l’algoritmo `e in grado di individuarle e rimuoverle dalla serie, risolvendo il problema di masking and smearing. Il capitolo si conclude con due applicazioni, in cui i modelli sono progettati per produrre previsioni di breve periodo per l’extra rendimento del settore MSCI Europe Energy sull’indice MSCI Europe e una procedura di tipo recursive estimation-window è utilizzata per evidenziarne le performance previsionali. Nel primo esempio, l’insieme dei dati `e ottenuto estraendo le variabili di interesse da un considerevole numero di indicatori di tipo macro e da variabili finanziarie ritardate rispetto alla variabile dipendente. Nel secondo esempio ho invece considerato l’intero insieme di variabili ritardate di 1 mese. I risultati mostrano una notevole capacità previsiva per l’extra rendimento, individuando gli indicatori maggiormente informativi. Nel Capitolo 5, il concetto di apprendimento evolutivo viene definito ed applicato alla costruzione di regole di trading su indicatori tecnici per lo stock timing. In tal senso, ho sviluppato un algoritmo che integra metodi di apprendimento statistico e di boostrap con un particolare algoritmo multi-obiettivo. La procedura derivante è in grado di valutare contemporaneamente criteri economici e statistici. Per descrivere il suo funzionamento, ho considerato un semplice esempio di trading in cui tutto il capitale è investito in un indice (che nel caso trattato è l’indice S&P 500 Composite) o in un titolo a basso rischio (nell’esempio, i Treasury Bills a 3 mesi). Il segnale finale di trading `e il risultato della selezione degli indicatori tecnici pi`u informativi a partire da un insieme di circa 5000 indicatori e la loro conseguente integrazione mediante un metodo di apprendimento (il plurality voting committee, il bayesian model averaging o il Boosting). L’analisi è stata condotta sull’intervallo temporale dal 2000 al 2006, suddiviso in tre sottoperiodi: il primo rappresenta l’indice in una fase al rialzo, il secondo in una fase al ribasso e il terzo sottoperiodo considera il mercato in una fase di trend non chiara. Nella terza parte, intitolata Portfolio Selection, spiego come si possano costruire modelli di ottimizzazione di portafogli sfruttando le tecniche della computazione evolutiva e i segnali prodotti da sistemi di trading artificiali. A tal fine, dapprima descrivo il significato economico delle strategie neutral market, evidenziandone rischi e benefici, successivamente introduco il GAIntegrated Neutral tool, un insieme di funzioni MATLAB che ho scritto per la gestione attiva di portafogli impiegando algoritmi evolutivi. La procedura calcola la configurazone ottimale dei segnali di trading per una strategia integrata neutral market. Il capitolo si conclude mostrando un’applicazione del tool come supporto alle decisioni nel fondo Absolute Return Interest Rate Strategies di Generali Investments. 1187 61 67 In Mexico, the exercise of power goes beyond the boundaries of politics to include informal networks, causing its legal basis to be precarious. This political organization – i.e. corporativism – has given precedence to autoritarism and has not favoured full social inclusion. The late 20th century nonetheless saw the desembeddedness of the economic unit in an attempt to subsume other subsystems. In Messico il potere si dissemina in modo extrapolitico ed è catturato da reti informali, tanto più che l'abbinamento tra politica e legge è di scarsa qualità. Un regime corporativista e autoritario che non rende possibile l’inclusione di tutti i cittadini. Tuttavia, negli ultimi decenni del secolo scorso si è avviato un cambiamento nel momento in cui la sfera economica ha cercato di dominare gli altri sottosistemi. 1188 249 311 The world trade reduction occurred in the period 2008-09 is known in the literature as "the great trade collapse". The aim of this work is to analyze how such a collapse has modified the trade relationships between Italy and the Rest of the World and, consequently, the transport flows at the regional level. At national level, the data on value added show, in fact, a strong decrease in the air transport and maritime sector relative to land transport. It is consequently interesting verify if and how this shock has impacted the maritime-port system of Friuli Venezia Giulia Region. The analysis is carried out using two distinct data sources: the traffic flows of the Port of Trieste and the value added and production estimates at the regional level estimated via input-output models. The traffic indicators show a fall, in the years 2008-2009, by 8% in terms of tonnes, by 18% in terms of containers, by 13% in terms of ro-ro ships and by 20% in terms of general cargo. The input-output models estimate an average value added and production reduction equal to 13%. Terminal operators are the ones impacted the most, with a decrease of over 15%, followed by the Freight Forwarders and the Public Agencies. All operators faced a decrease in line with the average decrease, with the exception of the Services of General Interest and Services to Ships, that faced a below average decrease. The 2011 value added and production estimates are still lower than the 2008 ones. Gli impatti del collasso del commercio mondiale del 2009 sul sistema portuale del Friuli Venezia Giulia 1189 89 108 Behind the playfulness and the self-irony, Ennod. carm. II 67 = 188 V. is a complex metaliterary epigram, in which the future bishop of Pavia represents himself as writing poems in the backyard of his villa during grape harvesting. A detailed commentary and an analysis of the ideological elements scattered in the five elegiac couplets show that the text is a self-portrait of Ennodius in the attitude of a heathen poet, and that it was perhaps intended as a closure poem for his own collection of secular poetry . La poesia nel tempo della vendemmia: Ennodio, carm. II 67 = 188 V 1190 113 106 Explanation of the relationship between the emergency of cultural studies in Britain in the 1960’s, and the simultaneous but less organized tendencies to join the Visual Culture. The intervention begins from the consideration of a lack, in the inner part of British Cultural Studies, of art and design courses related to a social and commercial spheres. One of the main interests for the development of this subjects is the increasing towards consumerism and how the product could be integrated in the daily life of the costumer. One problem is to provide to the students the role of the visual within the context of cultural sensibility introducing the importance of the relativity of vision. Spiegazione della relazione tra l’emergenza degli Studi Culturali in Inghilterra nel 1960 e la simultanea ma meno organizzata tendenza ad aderire alla Visual Culture. L’intervento parte dalla considerazione di una mancanza all’interno degli Studi Culturali inglesi di corsi di arte e di design in relazione alla sfera sociale e commerciale. Uno degli interessi principali per lo sviluppo di queste tematiche è il crescente interesse verso il consumismo e di come il prodotto possa essere integrato nella vita quotidiana del “costumer”. Uno dei problemi era quello di fornire agli studenti un ruolo dei visual all’interno di un contesto di sensibilità culturale introducendo l’importanza della relatività della visione. 1191 156 155 ANISN (National Association of Natural Science Teachers) is an Institution accredited by MIUR (Minister for Education, University and Research) for training and refresher courses and has also collaborated with the main national and international institutions involved in Natural Sciences teaching and in environment management. The FVG (Friuli Venezia Giulia) branch has always been engaged in pursuing learning objectives through innovation and research. In order to do that, it has employed new technologies and introduced a new approach to the study of those subjects in which ecology and evolution are entwined: the ECOLOGICAL-EVOLUTIONARY method. This pathway emphasizes the connection between different fields of knowledge. First, it introduces teachers and students to the need to also focus on the history of natural phenomena and processes. Second, it stimulates reflection on the relation between Science and Ethic Values. Third, it promotes the use of multimedia reworking of knowledge and, finally, raises awareness on the correct use of new technologies. L’esperienza dell’Associazione Nazionale Insegnanti di Scienze Naturali 1192 56 61 In this paper, following the Levi's method, a principal fundamental solution has been determined for an elliptic equation with variable coefficients of the type $\underset{\mid p\mid\leq m}{\sum}a_{p}\left(x\right)D^{p}u\left(x\right)+\lambda^{m}a_{0}u\left(x\right)=0$ , where $a_{0}$ is a non zero constant, $\lambda$ is sufficiently large and $a_{p}\left(x\right)$ are functions bounded and continuous in all space, with modulus of continuity satisfying Dini's conditions. Soluzioni fondamentali principali per equazioni ellittiche 1193 536 546 Elaborare regolarità senza il linguaggio Processing regularities without language Nell'ambiente troviamo svariate regolarità: dal ciclo giorno/notte all'uso di segnali d'allarme in presenza di predatori. Le diverse specie possono dunque trovare vantaggio dall'estrazione di regolarità che permettano di adattare il proprio comportamento all'ambiente fisico e naturale. In questa tesi studio le capacità di diverse specie nell'elaborare regolarità visive ed uditive. Gli esperimenti presentati sono costruiti intorno alla distinzione tra diversi tipi di regolarità che possono essere usate come predittori - ripetizioni degli stessi eventi, regolarità item-based e astratte - e alle corrispondenti capacità computazionali. Come ipotesi di lavoro generale ho indagato la presenza di una organizzazione gerarchica delle capacità computazionale secondo cui l'elaborazione di regolarità astratte richieda la capacità di estrarre regolarità item-based e l'elaborazione di regolarità item-based richieda a sua volta la capacità di estrarre ripetizioni degli stessi eventi. Un'altra linea di ricerca riguarda l'elaborazione di regolarità posizionali. Questi pattern fanno riferimento alle specifiche posizioni degli stimoli, per esempio gli estremi di una sequenza, o la posizione relativa degli elementi che compongono una sequenza. Nella prima ricerca ho impiegato un nuovo paradigma in cui i soggetti,tamarini posti in un ambiente con rumore di fondo, dovevano evitare il mascheramento acustico mentre producevano contact calls. Per produrre questi vocalizzi durante i periodi di silenzio, i tamarini potevano usare l'informazione trasmessa da stimoli ripetuti che fungevano da affidabili predittori della presenza di periodi di silenzio. I risultati mostrano che tutti i soggetti hanno padroneggiato la ripetizione di semplici segnali acustici: i tamarini hanno estratto i predittori dall'ambiente e hanno usato questa informazione per regolare la produzione dei loro richiami ed evitare così il mascheramento. Attraverso l'uso di configurazioni visive ho anche studiato le capacità computazionali di queste scimmie nell'elaborazione di regolarità item-based e astratte nel dominio visivo. I tamarini sono stati prima addestrati a discriminare tra pattern che corrispondevano o meno ad una regolarità item-based – A(X)^n B – o ad una regolarità astratta – Ai(X)^n Ai. Nella seguente fase di test dovevano discriminare tra nuovi stimoli corrispondenti o meno con la regola di riferimento. I risultati confermano l'ipotesi dell'organizzazione gerarchica delle capacità computazionali: mentre i tamarini hanno immediatamente avuto successo con la regola item-based, essi sono stati in grado di generalizzare solo parzialmente a nuovi stimoli corrispondenti con la regola astratta. Dunque, sebbene questa tesi non risponda completamente alla questione empirica sulla organizzazione gerarchica dell'elaborazione di regolarità, essa mette tuttavia in luce dati empirici rilevanti per questo dibattito. La seconda linea di ricerca indaga l'elaborazione di regolarità usando il confronto interspecifico. Usando il metodo di abituazione-discriminazione con gli scimpanzè e un metodo analogo con gli esseri umani, ho confrontato le strategie usate da queste specie per codificare l'informazione posizionale in sequenze acustiche. I risultati suggeriscono che sia gli scimpanzè che gli esseri umani, indipendentemente dal possesso del linguaggio, hanno un bias in favore degli elementi posizionati agli estremi di sequenze acustiche. Nella scelta dei metodi usati per studiare tamarini, scimpanzè ed esseri umani, ho usato diversi paradigmi e modalità di presentazione degli stimoli che tengono conto delle specie-specificità (vincoli e specializzazioni). Ho anche prestato attenzione a disegnare esperimenti che possano essere usati per studiare sia regolarità posizionali, ripetizioni degli stessi stimoli, e regolarità item-based e astratte, in modo da lasciare aperta la possibilità di estendere lo studio dell'organizzazione gerarchica delle capacità computazionali. 1194 117 112 FROM THE “MAP OF THE WINE LANDSCAPES” TO THE WINEGROWING TERRITORIAL CARTHOGRAPHY In 2001, at Cividale del Friuli, during a seminar about wine, the participants agreed to draw a “map of the wine landscapes” with the scope of maintaining, preserving and enhancing the cultural identity of the wine-growing landscapes. The guidelines, identified in the conclusive motion, propose some indispensable principles for drawing a cartography aimed at enhancing the specific areas and promoting the typical oenological production. In the contribution, starting from that motion, some criteria, in order to obtain a specific cartography in which the wine landscapes could enhance the promotion of the territories and of the wine production intended as a cultural identity factor, are presented. Nel 2001, a Cividale del Friuli, nel corso di un seminario sul vino, i partecipanti hanno convenuto sull’opportunità di redigere una “carta dei paesaggi del vino” con l’intento di mantenere, tutelare e valorizzare l’identità culturale dei paesaggi vitivinicoli. Le linee guida individuate nella mozione conclusiva propongono alcuni principi ritenuti indispensabili per redigere una cartografi a mirata, volta alla valorizzazione di ambiti territoriali specifici, nonché a promuovere le produzioni enologiche tipiche. Nel contributo, partendo, appunto, da quella mozione, si prospettano alcuni criteri, volti alla redazione di una cartografi a specifica in cui i paesaggi del vino possano favorire la promozione del territorio e della produzione enologica intesa anche come fattore di identità culturale. 1195 62 66 The future of rights is subject to various uncertainties, theoretical and practical. Some of them are related to the titularity of rights, the consideration of standard threats and the appropriate institutional design. On the other hand, that future is also conditioned by the operability of a certain model of Law, where legal certainty and the principle of hierarchy occupy an important place. L’avvenire (incerto) dei diritti 1196 32 31 The Interpreters' Newsletter n. 23/2018 Fondata nel 1988, The Interpreters’ Newsletter è stata la prima rivista scientifica sulla ricerca in interpretazione. Da allora ha sempre pubblicato contributi di natura teorica e pratica su vari aspetti dell’interpretazione. 1197 122 132 The new ‘sentimental’ character of Virgil’s epic poetry is manifest in a special way in the fourth book of the Aeneid. The reader is implicated by the events so that they acquire for him a 'tragic' value which transcends their needs within the epic narration. The fourth book, moreover, is endowed with a certain autonomy within the story, being strongly oriented towards a tragic climax in which the correlation between sentimental characters, author and reader is at its strongest. This mingling of energies ensures the individual 'plasticity' of the Virgilian text, a text which in itself is clear and active, and requires a 'mimetic' reading rather than a coldly intellectual one, as stated in part of the modern scholarship on this subject. Virgilio e l’esperienza tragica. Pensieri fuori moda sul libro IV dell’Eneide 1198 32 31 The Interpreters' Newsletter n. 8/1998 Fondata nel 1988, The Interpreters’ Newsletter è stata la prima rivista scientifica sulla ricerca in interpretazione. Da allora ha sempre pubblicato contributi di natura teorica e pratica su vari aspetti dell’interpretazione. 1199 96 113 The poet Ovidius employs in his funeral elegy on Tibullus many formulae of his predecessor in order to express, in an ingenious and masterly application of intertestuality, the rigorous rivalry between the two ‘widows’, Delia and Nemesis, who correspond to the two books of the poet. Doing so he surpasses his model by inventing many other oppositions. The first distich on Aurora e Thetis who lament for their killed sons, Memnon and Achilles, sometimes misinterpretated, recalls, with its suggestive equilibrium, the Psychostasia by Aeschylus in its application to the literary σύγκρισις since the Frogs by Aristophanes. Imitazione e emulazione: l’epicedio di Ovidio per Tibullo (am. III 9) 1200 57 67 The paper presents some methods to produce GIS views to support policies for enhancing landscape and cultural heritage, and their related decision-making processes. They are navigable 3D views, visibility analyses, and analyses for the recognition of scenic units: they were developed using open data and open GIS software in a university course at the Politecnico di Torino. Il paper illustra alcune metodologie per produrre visualizzazioni GIS a supporto delle politiche di valorizzazione paesaggistica, dei beni culturali e dei connessi processi decisionali. Si tratta di viste 3D navigabili, analisi di visibilità e analisi per il riconoscimento delle unità sceniche di paesaggio: sono state elaborate a partire da dati open avvalendosi di un software GIS open, in una sperimentazione didattica universitaria presso il Politecnico di Torino. 1201 58 86 The Author explains the process of classifying the answers to open questions in the questionnaire. After having briefly recalled the debate between the proponents of the open questions and the proponents of the closed questions, it describes both the method used to classify the answers and the classification plans for each question, illustrating their structure and main characteristics. Las Vegas, il serpente e il cactus. Una proposta di classificazione delle domande a risposta aperta 1202 57 59 In the last 150 years, Rio Grande do Sul has grown from half a million inhabitants to eleven million, and the number of its municipalities rose from 30 to almost 500. This increase is mainly due to an influx of German and Italian migrants who gave origin to new regions, characterized by their social and cultural traditions. Negli ultimi 150 anni il Rio Grande do Sul è passato da mezzo milione a undici milioni di abitanti e il numero dei suoi comuni da trenta a quasi 500. Questa significativa crescita è da attribuirsi principalmente all'afflusso di migranti tedeschi e italiani che, a partire dalla fine dell'Ottocento, hanno creato nuove regioni marcandole con le loro tradizioni socio-culturali. 1203 229 207 Saint Jerome, a highly industrious polygraph, considerably neglected the stylistic and rythmic aspects of his exegetical, polemical, homiletical and chronographic prose; his epistolary, however, is in this sense a very notable exception. The ep. 60, written to Heliodorus in 396 marks a different and specific stylistic choice. Scourfield, in his recent edition, comes to the conclusion that “his letter of consolation to Heliodorus is testimony to how an emergent culture can absorb and assimilate the history and literature of the culture it is supplanting”. From this affirmation the textual analysis carried out in this paper takes its cue, recovering its diverse sources, both pagan and Christian. Indeed, in this epistle we find a combination of pagan laudatio funebris and reminiscences from the Scriptures, as well as from Virgil, the Ciceronian consolatio ad se ipsum (the latter openly declared by Jerome), and from St Paul’s meditatio mortis and cotidie morior (probably following in the footsteps of Ambrose’s de excessu Satyri). The pagan literary loci quoted by Saint Jerome are almost exclusively of pre-Christian authors; thus, it is as if the watershed marked by the Resurrection of Christ was felt to make impossible the fruition of the non-Christian literature composed in an Age illuminated by the Christan message: hence the only pagan texts which the author admits, as it were, into his own text are those written entirely ante Christum natum. La memoria consolatrice: riuso dei classici e ricodificazione letteraria nell'epist. 60 di S. Girolamo 1204 100 143 The way we talk about fictional objects in everyday language seems to presuppose insights that are inconsistent with each other. We say things like: “Sherlock Holmes does not exist” or “Sherlock Homes is a detective” or “Sherlock Holmes is a character created by Conana Doyle”. In this book I propose a realist theory of fictional objects employing the conceptual resources taken from the contemporary analytic neo-Aristotelian tradition with the aim of reconciling our conflicting intuitions about Sherlock Holmes and fictitious entities in general. Specifically, my theory is a new version of artefactualism based upon Evnine’s reformulation of hylomorphism called amorphism. Di cos’è fatto un personaggio? Una prospettiva neo-aristotelica sugli oggetti fittizi 1205 280 253 Development of a predictive LES model for the study of the pollutant dispersion in urban areas Nella presente tesi è stato sviluppato, testato ed applicato ad un caso studio applicativo un nuovo solutore numerico, chiamato codice LES-AIR, capace di predire i campi di vento e la dispersione di nquinanti in ambienti urbani. La maggiore novità di questo lavoro risiede nell’utilizzo di una tecnica fluidodinamica molto accurata e ad alta risoluzione per la simulazione di flussi reali. Il codice LES-AIR è capace di riprodurre con grande dettaglio le geometrie complesse tipiche delle aree urbane tramite l’utilizzo congiunto di una griglia curvilinea, che si adatta all’ orografia del terreno, e della tecnica dei corpi immersi, con la quale vengono riprodotti gli ostacoli antropici, quali gli edifici. Nella prima parte della tesi viene fornita una descrizione dettagliata del modello matematico e numerico su cui si basa il codice. Il modello è stato validato per mezzo di un esteso set di casi test, aventi un grado crescente di complessit à in termini di forzanti e di configurazione geometriche. Il modello così validato è stato applicato alla riproduzione di un caso applicativo nel quale i campi di vento e la dispersione di un inquinante nella zona di Servola-Valmaura, situata nella periferia di Trieste, sono stati simulati. L’ inquinante è stato introdotto da una sorgente lineare posta in prosimità del terreno e rappresentante l’emissione derivante dal traffico cittadino. Nonostante le condizioni idealizzate di vento considerate, il codice LES-AIR si è dimostrato molto efficace nella predizione del flusso e della dispersione dell’inquinante e quindi si è attestato essere un valido strumento negli studi d’ inquinamento urbani. 1206 52 52 THE ECONOMIC-INFRASTRUCTURAL EXTENSIONS ΟΝ ΤΗΕ SΕΑ Hystorical documents, ancient records, aerial photos, nautical maps and economic-statistical data have been utilized in order to reconstruct the reclaimed and soil improvement areas related to the development of the modern ports. Four case histories, Panama, Singapore, Hong Kong and Macao, have been taken into account. Le estensioni economico-infrastrutturali sugli spazi marini 1207 193 207 The meanings of the words are not mysterious or abstract entities, placed in an unknown and indefinable space. Indeed, they are to be found in the daily practices of speech. The language serves to communicate own impressions, to convey own thoughts. Therefore, its meaning can not in any way be detached from concrete dimension of speaking. Two possible outcomes of such an approach to the problem of meaning are the theory of meaning as use and the theory of meaning as inference. According to the first conception, of which Wittgenstein is one of the leading exponents, the meaning of the words consists in their daily use, in the manner in which they are used and understood in the everyday conversation. Thus, to know the meaning is equivalent to master the rules of use of the words in the context of speech, within the concrete dimension that Wittgenstein defines with the notion of “language game”. According to the second conception, due to Wilfrid Sellars, the rules of use are analyzed in terms of inferential processes; hence, master a rule is to be able to developing all the implications that the words between them have. Significato, uso e inferenza 1208 77 71 Pragmatic entropy for finitely additive probabilities Si estende la definizione di entropia a distribuzioni di probabilità numerabili finitamente additive. L’impostazione scelta è pragmatica (fa uso di teoremi di codifica). L’entropia di una distribuzione di probabilità finitamente additiva in senso stretto viene posta pari a + infinto, poiché la corrispondente sorgen¬te stazionaria senza memoria non è comprimibile mediante codici-blocco; in effetti, a parte casi banali, le sorgenti finitamente additive in senso stretto non sono mai comprimibili mediante codici-blocco. 1209 69 87 COASTAL LAKES OF CAPO PELORO (ME) IN MAPS ΟF ΤΗΕ 16th ΤΟ ΤΗΕ 19th CΕΝΤURΙΕS This research intends to demonstrate how the coastal lakes in the Peloritan area were mapped between the 16" and 19" centuries. By examining historical and topographical maps related to Sicily and particularly the area of Capo Peloro, we have shown the charges in maps of the area around these lakes and of human development. I laghetti costieri di Capo Peloro (ME) nella cartografia dei secc. XVI-XIX 1210 104 90 ESPERIENZA DI GENERALIZZAZIONE CARTOGRAFICA AUTOMATICA IN ITALIA: TECNICHE E RISULTATI DEL PROGETTO CARGEN La generalizzazione automatica è un campo di ricerca attivo da ormai oltre trenta anni. Recentemente il costante progresso delle tecniche e il miglioramento dei risultati ha portato all'introduzione di procedure di derivazione automatica all'interno dei processi produttivi di alcuni enti cartografici europei. Questo articolo illustra lo stato della ricerca nel campo della generalizzazione cartografica automatica in Italia e mostra come anche nel nostro paese si stiano conseguendo risultati significativi; in particolare verranno descritti i progressi del progetto CARGEN, che studia la derivazione alla scala 1:25000 e 1:50000 del DBT nazionale. 1211 317 306 STANDARDIZED METHODOLOGY FOR THE CREATION OF A GEOSYTES GIS CARTOGRAPHY The approach to Geosyte concept it provides a new defition by introducing the notion of “Geographic defined portion of a territory managed in its spatial aspects and in its cultural contents with a Geographic Information System”. It therefore analyzes a portion of land of special cultural value in its geographic connotations in order to represent it in its entirety. We make use of cross-disciplinary approach that makes it possible to develop a complete inventory of Geosites nationally and internationally thanks to the determination of a standardized methodology for computerization of all the features about the good itself. It builds a Geographic Information System, which combines in a single project all the Geosyte geographical, scientific and cultural informations identifying it uniquely through polygons with standard size of 1 km² (Areas Minimum Sample) or multiples of them, connected to a relational database wich contains all the information about the Geosyte provided by the ISPRA format. The georeferencing system used is WGS84, the only one available on a global scale, integrated to a UTM projection system, to avoid deformations and to be able to perform areal processing. A series of thematic maps allow detailed analysis of the territory, taking as a basis the land use map defined by a methodology standardized at European level, the Biohab, which allows a very high level of detail, perfect for an area of dimensions considered. The analysis of the landscape in its morphology and its possible touristic fruition go across three-dimensional processing and the identification of pathways defined considering travel times and stop thanks to specific ESRI Arcgis tools. These informations can be made available both in shapefile format and in the simplest kml, usable also in open source sites like Google Earth and ArcGIS Explorer, stored in web pages available via Smartphones through a specific QRcode placed locally at the site of interest. L’approccio al concetto di Geosito ne prevede una nuova definizione introducendo la nozione di “Porzione Geografica definita di un territorio gestita nei suoi aspetti spaziali e nei suoi contenuti culturali attraverso un Sistema Informativo Territoriale”. Si analizza quindi una porzione di territorio di particolare valenza culturale nelle proprie connotazioni geografiche con lo scopo di rappresentarlo nella sua interezza. Ci si avvale di un approccio trasversale interdisciplinare che renda possibile lo sviluppo di un inventario completo dei Geositi a livello nazionale ed internazionale grazie alla determinazione di una metodologia standardizzata di informatizzazione di tutte le caratteristiche riguardanti il bene stesso. Si costruisce un Sistema Informativo Territoriale che riunisce in un unico progetto tutte le informazioni geografiche, scientifiche e culturali del Geosito identificandolo univocamente attraverso poligoni di dimensioni standard di 1 km² (Aree Minime Campionabili) o multipli di esso, a cui è collegato un database relazionale che racchiude tutte le informazioni sul Geosito previste dalla scheda dell’ISPRA. Il sistema di georeferenziazione utilizzato è il WGS84, l’unico applicabile a scala globale, integrato ad un sistema di proiezione UTM, per evitare distorsioni e poter effettuare elaborazioni areali. Una serie di cartografie tematiche consentono un’analisi approfondita del territorio, prendendo come base la carta d’uso del suolo definita tramite una metodologia standardizzata a livello europeo, il Biohab, che consente un livello molto elevato di dettaglio, ottimale per un’area delle dimensioni considerate. L’analisi del paesaggio nella sua morfologia e la sua possibile fruizione passa attraverso delle elaborazioni tridimensionali e l’individuazione di percorsi definiti considerando tempi di percorrenza e sosta grazie a specifici tools di Arcgis di ESRI. Queste informazioni possono essere rese disponibili sia in formato shapefile sia nel più semplice kml, fruibile anche in siti open source quali Google Earth e Arcgis Explorer, immagazzinate in pagine web accessibili anche tramite smartphone tramite uno specifico Qrcode posto in loco nel sito di interesse. 1212 98 121 Edoardo Datteri's most recent book, Introduzione alla Scienza Cognitiva, is a quick but insightful journey around the theoretical foundations of cognitive science. Its tripartite structure (from ontology to epistemology, and then to methdology) allows the author to address some relevant issues such as the mind-brain problem from many perspectives. Important theories and controversies are nicely exposed, also thank to a few examples, and with a critical stance. All in all, even though its brevity makes it unsuitable as a stand-alone tool for teaching (it is nothing like a handbook), it can be used profitfully for many other purposes. Edoardo Datteri, Che cos'è la scienza cognitiva, Carocci, Roma, 2018, pp. 142 1213 235 233 The formation of the cartographic image of Portugal in some 18th century maps From the Middle Ages, the cartographic representations made in Portugal were mostly local and mainly originated for war purposes or geopolitical confrontation. This is the reason why they were considered secret documents and accessible only to very few people, such as military staff, politicians, and diplomats. With the "Época dos discobrimentos" the cartographic interest was principally aimed at the representation of the new discovered lands, so that the national cartography remained in the background, except for some production of regional maps with the aim of strengthening the defences along the Spanish border. This situation remained roughly unchanged until the eighteenth century until it was felt the need to have a unitary cartographic representation of the whole country drawn up according to rigorous scientific methods, as claimed by the military engineer Manuel de Azevedo Fortes (1720). Throughout the century of the enlightenments, several chorographies were made, mainly by foreign authors. The aim of this study is to examine, through the most popular maps, the formation of the cartographic image of Portugal during the eighteenth century, in a period of great historical and political changes where the maps are perhaps the most original cultural testimony. Each selected cartographic document will be framed in the socio-cultural context that the product produces, through an analysis carried out according to the method of deconstruction of the map. La formazione dell’immagine cartografica del Portogallo in alcune mappe del XVIII secolo 1214 79 79 Alvin Plantinga is one of the most prominent living metaphysicians and philosophers of religion. In this profile, after having sketched his intellectual training, I shall consider some aspects of his thought: Plantinga's possible worlds theory; his theory of the epistemic warrant of beliefs, which is based on the concept of proper function; Plantinga's version of the ontological argument for the existence of God; his criticisms of the argument from evil against the existence of God; Plantinga's argument against naturalism. Alvin Plantinga è uno dei più importanti metafisici e filosofi della religione viventi. In questo profilo, dopo aver brevemente narrato la sua formazione intellettuale, considererò alcuni aspetti del suo pensiero: la teoria di Plantinga dei mondi possibili; la sua teoria della garanzia epistemica delle credenze, fondata sul concetto di funzione propria; la versione di Plantinga dell'argomento ontologico per provare l'esistenza di Dio; la sua critica dell'argomento del male per provare l'inesistenza di Dio; l'argomento di Plantinga contro il naturalismo. 1215 100 128 The work of Tiberius Claudius Donatus represents an interesting tool for study the spreading of progymnasmata in the latin part of Empire, because they integrate, even though partially, the few informations we have about ‘handbook literature’, almost completely lost. In particular, through an analisys of recurrences of the locus communis, it is possible to single out two different uses of this one and others preliminary exercises: the first ‘exegetic’, i.e. a conscius use of this retorical category as a tool of literary criticism; the second ‘literary’, i.e. a use of progymnasmata, often dissimulated, as a formal model of artistic composition. Tiberio Claudio Donato e i "progymnasmata" 1216 146 186 In this paper we reexamine the simple model of selection under asymmetric information, and consider a situation in which – after the contract has been signed, while it is still in force – both parties observe a piece of information correlated with private information (we call it “correlated signal”). We present an application to the labor market, in which the probability of being assigned to a high productivity job is a function of the correlated signal, and the worker makes an upfront transfer before the signal arrives – a case that is not treated in the literature. The optimum strategy of the employer is to offer a menu of contracts such that the probability of having the high productivity job is a non-monotone function of the worker’s quality. Such strategy shrinks the worker’s information rent. Our results are confronted with the literature à la Crémer-Mc Lean. Autoselezione nei contratti di lavoro in presenza di informazione crescente. Una nota 1217 174 211 Nowadays, the start of the current globalization era has manifested itself with the exponential increase in trade flows which go beyond the boundaries of states and are located in the ‘international’ spaces and in the interstices between the nations. This factor also characterizes the previous phases of globalization like that of the Eighteenth century. In fact, this phase has been the scene of a similar, comparatively, development of mercantile traffics especially in the fluid and hardly controllable spaces of the seas. In the context of the qualitative and quantitative increase in international and supranational trade, in both of these phases contradictions between networks and relationships and boundaries and territorialization processes arise and a hard competition between states and between economic centers develops. Moreover, this competition has ‘mercantilistic’ shapes. In this context, neutrality and its relations with the flows of goods find new relevance. Within these reflections, historians, economic historians, jurists, political scientists, and historians of thought analyze the theme of neutrality with a long-term and multidisciplinary approach and with the aim of diachronic comparisons. Attraverso i conflitti. Neutralità e commercio fra età moderna ed età contemporanea 1218 50 52 Quadratic irrational numbers and Koenigs functions The purpose of this note is to show that "almost all" Koenigs functions can be uniformly approximated through quadratic Koenigs functions. Moreover we exhibit an example, in which it is proved that the parameters that suit to this approximation have to be carefully chosen. Irrazionali quadratici e funzioni di Koenigs 1219 446 470 This work consists of a descriptive grammar of ancient Irish and is presented as an introduction to the study of Irish in its most archaic stage and is reconstructed on the basis of the testimonies of the literary and legal texts arrived. Irish Gaelic belongs to the Celtic branch of the Indo-European linguistic family and was introduced in Ireland around 300 BC. With the invasions of the Celts Gaelic coming in all probability from the northwestern part of Spain. Later, around the fifth century BC, Irish Gaelic would also be introduced in present-day Scotland and Man Island following raids and expeditions of various Irish clans in these two regions and their definitive allocation in Scotland and Manche. This appropriation would therefore have led to the introduction of the Irish Gaelic language originally originated in two dialects and from the 17th century to two distinctly distinct Celtic languages. By convention, the three Celtic languages ​​mentioned above, belonging to the so-called goidelic group, are generally termed Gaelic but are further distinguished in the three languages: Irish, Scottish, and Mannese. Of these, only the first two, there are still living and spoken languages ​​in their respective countries. The mannes and the cornice are now extinct languages. The frame is a Celtic dialect of the British branch, spoken in Cornwall, extinct in the 17th century. In this introduction, the Gaelic language stages were treated. 1) The stage between the V and the middle of the sixth century, which is indicated by the term Gaeilge Ársa or Primitive Irish. 2) The next stage concerning the Gaelic language, particularly in the 7th century, which was defined by Early Old Irish or Sean-Ghaeilge Mhoch. 3) And the language stage between the 8th and 9th centuries for which Old-Irish or Sean-Ghaeilge Chlasaiceach or simply Sean-Ghaeilge were used. An introduction to the various phonological changes that characterized the passage from the Celtic stage common to subsequent periods of Primitive Irish, archaic Irish and ancient Irish. A summary of descriptive grammar was presented from this last period, starting from the analysis before the nominal system and following the verbal system, also with regard to the phenomena of palatalization, nasalization and lenition. Regarding the nominal system, the paradigms of the forms of the indeterminative article, the nominal classes of vocal and consonant themes of adjectives and nouns, and the forms of pronouns and prepositions have been presented. As for the verbal system, the series of paradigms of the verb forms of both the weak classes and the strong classes have been presented with particular attention to the forms of the copula. For each class both nominal and verbal, a whole series of examples were grouped into tables. Introduzione alla storia della lingua gaelica 1220 528 523 Comportamento fuori equilibrio di sistemi hamiltoniani a molti corpi con differenti range di interazione Out-of-equilibrium behavior of many-body Hamiltonian systems with different interaction ranges In questa Tesi è stato fatto uno studio di natura teorico-computazionale sul comportamento dei sistemi isolati lontani dall'equilibrio termodinamico. Analizzando modelli noti in letteratura è stato seguito un percorso che ha portato alla classificazione di differenti comportamenti in funzione del range di interazione delle particelle del sistema. Nel caso di sistemi con interazione a lungo raggio sono stati studiati gli "stati quasi-stazionari" (QSS) che emergono a tempi brevi quando il sistema evolve con dinamica hamiltoniana. Il loro interesse risiede nel fatto che in molti sistemi fisici, come i sistemi auto-gravitanti, plasmi e sistemi caratterizzati da interazione onda-particella, i QSS risultano essere gli unici regimi accessibili sperimentalmente. I QSS sono definiti come soluzioni stabili dell'equazione di Vlasov, e visto che la loro durata diverge con la taglia del sistema, per sistemi di grandi dimensioni possono essere visti come i veri stati di equilibrio. Questi non seguono la statistica di Bolzmann, e non esiste una teoria generale che li descriva. E' tuttavia possibile fare una descrizione approssimata utilizzando la teoria di Lynden-Bell. Una parte della tesi è dedicata alla comprensione delle caratteristiche del diagramma di fase del modello "Hamiltonian mean field" (HMF) durante il QSS, calcolato con la teoria di Lynden-Bell. Il risultato del nostro lavoro ha permesso di confermare numericamente la presenza di fasi rientrati. E' inoltre presente un'analisi dettagliata sulle curve caloriche del sistema e sulla metastabilità. Sempre in questo contesto è stata fatto uno studio sull'equivalenza degli ensemble statistici, confermata nella quasi totalità del diagramma di fase (tranne in una piccola regione), nonostante la presenza di calore specifico negativo nell'insieme microcanonico, che in sistemi Boltzmanniani è sinonimo di non-equivalenza degli ensemble statistici. Questo risultato ci ha permesso di arrivare ad una sorprendente conclusione: la presenza di calore specifico negativo nell'insieme canonico. Sempre nel contesto dei sistemi con interazione a lungo range, è stata analizzata la stabilità lineare rispetto all'equazione di Vlasov degli stati quasi-stazionari non-omogenei. Poiché lo studio dei QSS trova applicazione nel Free-electron laser (FEL) e in altre sorgenti di luce, caratterizzate dall'interazione onda-particella, abbiamo analizzato anche le prospettive sperimentali del nostro lavoro in questo contesto. L'altra classe di sistemi che è stata studiata sono i sistemi con interazione a corto raggio. Qui il comportamento dei componenti del sistema è fortemente influenzato dai vicini, e se si prende un sistema in uno stato disordinato (a magnetizzazione nulla nei sistemi magnetici) che rilassa verso l'equilibrio ordinato, si vede che il processo di ordinamento si sviluppa prima localmente e poi si estende a tutto il sistema formando dei domini di magnetizzazione opposta che crescono in taglia. Questo processo si chiama "coarsening". Il nostro lavoro in questo contesto è consistito in una investigazione numerica delle leggi di scala, e nella tesi è stata caratterizzata la dipendenza temporale della taglia dei domini per differenti range di interazione ed è stato fatto un confronto fra dinamica hamiltoniana e dinamica di Langevin. Questi risultati si inseriscono nel dibattito aperto sull'equivalenza di differenti dinamiche, e si è mostrato che, almeno per tempi non troppo grandi, le due dinamiche portano a leggi di scala differenti. 1221 159 150 ONLINE ARCHIVE OF URBAN PUBLIC PARKS IN THE REGION UMBRIA The aim of this work is to develop a prototype for the identification and sharing online information relating to urban parks. Knowing the exact location and have a detailed description of urban public parks is important for tourism and recreation. Thanks to Google’s decision to publish the specifications of the API (Application Programming Interface) for Google Maps, you can add to the maps or satellite photos of Google Maps own information in various formats (eg. text, video, etc.). The aim of our work therefore is to create a “mashup” on a Google Maps with data relating to urban parks. The Umbria region (Italy) has been chosen as the area on which to test the data acquisition form. This prototype form and will be used in future by all those users who wish to acquire, produce, select the most relevant information online and share data from public parks to them. Oggetto di questo lavoro è realizzare di un prototipo per il censimento e la condivisione on line delle informazioni relative ai parchi urbani. L’importanza di poter disporre di informazioni relative ai parchi pubblici urbani è sempre maggiore sia per fini turistici che ricreativi. Grazie alla decisione di Google di rendere pubbliche le specifiche delle API (Application Programming Interface) di Google Maps, è ormai possibile aggiungere alle mappe del servizio Google Maps proprie informazioni nei più vari formati (es. testi, filmati, ecc). L’intento del nostro lavoro pertanto è di creare un “mashup” su base Google Maps con i dati relativi ai parchi urbani. Come aree prova su cui testare la scheda di acquisizione dati si sono utilizzati le i parchi urbani dell’Umbria. Tale prototipo di scheda potrà essere utilizzato in futuro da tutti quegli utenti che desiderano acquisire, produrre e condividere on line i dati dei parchi pubblici di loro interesse. 1222 100 119 This paper analyzes the different types of captions that it is possible to find in religious-themed representations on terra sigillata. The typology of captions identified are three: the ones whose purpose was to recognize the divinity that did not have any specific attribute, the ones that bear an invocation and the production's one. In the first part the author focus on a particular production in Rheinzabern, characterized by a decoration with the deities Biviae, Triviae and Quadriviae, in the second part instead the focus is moved on the applique medallions of the Rhòne valley that bear all types of captions. Le raffigurazioni di divinità con didascalia su terra sigillata. Alcune considerazioni 1223 191 166 The research work in diplomatics done by the author in the course of the past decades concerning the Aquileian documents up to the 13th century has led to a new valuation of a number of patriarchal documents, above all of those of patriarch Poppo (1019-1042). These results have changed to a considerable extent the traditional ideas of what the city of Aquileia and its surroundings were like at that time. The repopulation and cultivation of the area around Aquileia after the period of Hungarian invasions did not take place in the first half of the 11 th century, but not until the first half of the 12th century. The first reliable mentioning of malaria (and consequently the first written proof of bog) does not date from the forties of the 13th century, but at least from 1213 and possibly even from the time around 1113. The earliest mentionig of a mill in Aquileia was believed to date from 1062, but this is no longer certain. Finally can be seen how illegal building activities of the 13th century go parallel with the interpolation (or even forgery) of a privilege of patriarch Poppo. L'immagine di Aquileia medievale dalle ricerche diplomatiche 1224 96 125 The book collects numerous physics teaching experiences for primary school pupils, realized by the Eureka Science Laboratory of the CIRD (Interdipartmental Center for Didactic Research) of the University of Trieste, together with the teachers of the "Duca D'Aosta School" of Trieste. Numerous experiments-play on light, darkness, shadows and sound are set up specifically designed to facilitate the involvement of children and their understanding of the basic principles of physics. In addressing the problem of language between teachers and students and between students, the author suggests some simple but exhaustive definitions to help teachers in their task. Il buio è una luce nera. Scienze in classe nella scuola elementare 1225 160 175 The “alimentary” map of Benedetto Marzolla (1856) between typical products and territorial resources The “alimentary” map of Benedetto Marzolla (1856) is an important resource for the territory’s government in the South Italy before the unification. Starting by the statistical information of the Ministry of the Annona at mid-nineteenth century, it presents the typical produc¬tions of the Kingdom through an effective iconographic synthesis. From a geographical-historical perspective, it offers further hints for a reconstruction of its territorial context, in diachronic perspective. In fact, it reveals a geography of the productions still existing, although the reference landscapes have been the object of transformations that are not always appreciable. At the same time, the map can be a “ter¬ritorial marketing” tool, promoting, in several respects, some excellent local products (such as DOP and IGP). An important detail, especially in Campania, whose territory, traditionally linked to the development of agriculture, breeding and fishing, needs structural interventions for the recovery and enhancement of its resources. La carta “alimentare” di Benedetto Marzolla (1856) fra prodotti tipici e risorse territoriali 1226 199 188 THE ATERNO RIVER IN THE « GOLE DI SAN VENANZIO» REGIONAL WILDLIFE RESERVE (RAIANO, AQ): ΤΗΕ CΗΑRΑCΤΕRΙSΤΙCS ΟF ΤΗΕ RIVΕR ΕCΟSΥSΤΕΜ ΑΝD ΙΤS CΑRΤOGRΑΡΗΙC RΕΡRΕSΕΝΤΑΤΙΟΝ The tract of the Aterno River which flows through the «Gole di San Venanziox Regional Wildlife Reserve has a remarkable naturalness which permits, even if in some cases in a critical state, the presence of animal and plant communities of great interest. The hydrological and ecological complexity of the entire system calls for knowledge which guarantees adequate environmental protection and ichthyic fauna management by means of the defi nition of the characteristics of this waterway Consequently, analyses were carried out with the aim of evaluating the river functionality, the biological quality of the water and the quality/quantity aspects of the fish species present in the Water. The results coming from the study were then charted and inserted as subjects, into the existing digital cartography of the entire municipal territory. A careful monitoring of the parameters previously defined, may over time, provide documentary evidence of its variations for a deeper knowledge of the Aterno Rives, which is a naturalistic and cultural priority both for Raiano and for the «Gole di S. Venanzio» Regional Wildlife Reserve. Il fiume Aterno nella Riserva Naturale Regionale «Gole di San Venanzio» (Raiano, AQ): caratteristiche dell'ecosistema fluviale e sua rappresentazione cartografica 1227 201 230 Large-scale application of photovoltaic technology for the production of electricity has recently experienced strong development. As of 2008, many families and many Italian companies have made considerable investments in this sector, using an incentive program called Conto energia. The main research question emerged from the empirical recognition of this phenomenon, concerning the reasons why it has spread in Italy with various levels of intensity and means. Stimulated by this question, the analysis has been projected onto a much broader range of interpretation. It has dealt with the issue of the diffusion of innovations, reflecting on the mechanisms and factors that determine its characteristics and trajectories. Therefore, some theoretical models widely discussed in recent decades, in the field of economic sociology and the sociology of organization, have returned to the forefront. On this basis, it has been possible to compare the different rationales that that guide the decision-making, in a field of innovation marked by uncertainty, as occurred during the photovoltaic diffusion process. The logic of reliability – fueled by cognitive and fiduciary resources that are produced by social and inter-organizational networks, with the decisive intervention of subjects acting as intermediaries – has been largely analyzed and has received significant empirical support. Conveniente, giusto o affidabile? Il fotovoltaico e le logiche della diffusione di un’innovazione 1228 280 267 The second half of Catullus 64 (ll. 278-408) concerns the wedding ceremony proper. Three gods carrying gifts come along. Then the Olympians, all of them but Apollo (and Diana), take a seat in the banquet hall. The Parcae finally sing the nuptial peana. This song is conceived as an epithalamium which develops the auspicious motif of the happy offspring to an exceptional extent. What we have read, eventually, is an epithalamium (stanzas 1-3 and 11-12) with an embedded genethliacon (stanzas 4-10). The two literary types, in fact, are formally akin to each other. In Callimachus’ ‘Iambus 12’, the Olympic feast celebrating the Amphidromia for Hebe looks like a wedding ceremony adapted to a more ‘domestic’ occasion: now the Moirai are summoned in order to assist an event other than the marriage of Zeus and Hera. The purpose of this paper is to argue that Catullus, in his representation of the wedding scene, imitated the structure of Callimachus’ ‘Iambus 12’, which had captured his attention by virtue of some noteworthy details: the Moirai, thereby associated with birth; the gods offering gifts; the ‘all but one’ motif; and lastly the complex relationship between myth and the present, which Callimachus’ poem established both on the paradigmatic level (myth as the archetype of the present; myth vs the present) and on the syntagmatic one (from myth to the present). Moreover, a close analysis of the last issue shows that Iambus 12 provided a trait d’union between the two major model-texts of the wedding scene and the epilogue of Catull’s poem respectively. According to the interpreters these models were Euripides’ ‘Iphigeneia at Aulis’ (III stasimon) and some texts of the Hesiodic corpus (especially Op. 174ff.). Catullo 64 e il Giambo 12 di Callimaco 1229 112 148 Online disinformation (and secondary misinformation) can be considered as an unexpected side effect of the fight for the freedom of press and thought. It still represents today a kind of bias of the public discourse, in addition to be a real manipulation of the public opinion. The article frames disinformation into the disintermediated communication, which is the main feature of the public discourse today. The paper offers also some explanations about why disinformation, and hoaxes, appears so effective and why fake news travels faster than true stories. These explanations take into consideration two crucial elements: technology, and its historical evolution, and psychology, pointing out how this mix is still fueling fake news. La disinformazione nel contesto del discorso pubblico disintermediato. Come nasce e come si propaga 1230 106 103 John Ellis McTaggart is, with Francis Bradley, one of the most notable exponent of English Idealism and an important metaphysician in the early XXth century. In this entry, besides summarizing the main topics discussed in McTaggart's magnum opus, The Nature of Existence (ontology and idealism, ethics, mysticism), particular attention will be devoted to the core of his proof about the unreality of time, the work for which the English philosopher is best known today. McTaggart's conclusion isn't considered valid almost by anyone at present. Still, the philosophy of time ensuing his proof goes a way, an exponential growth of conceptual analysis, that had not taken before. John Ellis McTaggart è, assieme a Francis Bradley, l'esponente principale dell'hegelismo di lingua inglese e uno dei metafisici di maggior spessore dell'inizio del XX secolo. In questa voce oltre a riassumere i temi principali trattati nel magnum opus di McTaggart, La natura dell'esistenza (ontologia e idealismo; etica, misticismo), particolare attenzione verrà dedicata al nucleo della prova sull'irrealtà del tempo, l'argomento per cui il filosofo inglese è attualmente noto. La conclusione della prova di McTaggart non è oggi considerata corretta pressoché da nessuno, eppure la filosofia del tempo successiva a essa intraprende una strada, e un esponenziale incremento di analisi concettuale, prima non battuta. 1231 86 114 The Author presents the partial results of an ongoing research that analyzes the theoretical production related to secularization studied by the Brazilian social sciences from 1994 to 2014. Considers the theorizations of some scholars by evaluating them according to the chosen thematic approaches and the disciplinary perspectives adopted, trying to consider how theoretical trends of international reach have been assimilated. Trys to understand how Brazilian religious changes have been analyzed over the last two decades with particular reference to Catholicism, still the major religion in Brazil. La secolarizzazione in Brasile: evoluzione della riflessione teorica e mutamenti del panorama religioso (1994-2014) 1232 89 82 CARTOGRAFIA, TOPOGRAFIA, PAESAGGI Il paesaggio gode oggi di una grande attenzione non solo sotto il profilo scientifico ma anche dal punto di vista politico e culturale, tanto da renderlo protagonista delle più recenti politiche territoriali. Con il presente lavoro si intende analizzare il contributo che la cartografia topografica può fornire per la redazione degli strumenti di pianificazione e gestione del territorio tenendo conto dell’esigenza di conservare, valorizzare e recuperare i paesaggi, proponendo alcune riflessioni, basate sulla redazione di piani a valenza paesaggistica, maturate in Sardegna. 1233 128 132 This essay analyses in a diachronical way some lexemes that have come to light during the elaboration of the critical edition of the minor penitential texts written in Old English. To this minor penitential material belong prayers and confessional forms, sermons exhorting to confess, and instructions to the confessor. After a general introduction on the topic, the single lexemes are studied by proposing their basic form, giving the context in which they emerge, translating the quotation, and by analysing them on the linguistic level. This study finally enables to discover the great richness in synonyms offered by the vocabulary of these minor penitential texts, a richness which leads to the formation of new terms, and it also highlights the high level of cultural education of the texts’ compilers. Elementi lessicali nei testi penitenziali minori in tardo antico inglese 1234 83 71 Some recent results in the homotopy index theory in infinite dimensions Si fornisce un criterio di ammissibilità nell’ambito della teoria dell'indice di omotopìa in spazi metrici e si confronta la condizione di ammissibilità con la condizione di Palais-Smale. Nel caso di problemi variazionali, si collega l’indice di omotopìa alla nozione di gruppi critici di un punto critico. Infine, si applica la teoria dell’indice di omotopìa per stabilire un «principio di perequazione» per soluzioni periodiche di sistemi del secondo ordine di tipo gradiente. 1235 436 471 Biomateriali per applicazioni biotecnologiche: sintesi e valutazione della loro attività Biomaterials for biotechnological applications: synthesis and activity evaluations Un biomateriale è definito come qualsiasi materiale non-vivente utilizzato in un dispositivo medico interagente con i sistemi biologici. Diverse applicazioni comportano l'uso di biomateriali: farmacologia, sistemi di controllato rilascio di farmaci, dispositivi extracorporei (lenti a contatto, dispositivi per emodialisi, ossigenatori, bypass cardiopolmonari, ecc.), protesi artificiali. Una delle applicazioni più interessanti dei biomateriali riguarda il rilascio di acidi nucleici e loro derivati come agenti terapeutici. Queste molecole, definite come " nucleic acid base drugs " (NABDs), consentono modifiche altamente mirate del metabolismo cellulare. L'obiettivo di questo progetto di ricerca riguarda la caratterizzazione dei biomateriali per applicazioni biotecnologiche e la valutazione delle loro attività. In particolare, dato il notevole interesse terapeutico e commerciale, oltre ai problemi di delivery tutt’ora in gran parte irrisolti, l'attenzione è stata focalizzata sullo studio di nuovi sistemi di somministrazione di siRNA, proposti come sistema modello in quanto rappresentano il più comune e meglio caratterizzato NABD. I siRNA si sono rivelati utili per il trattamento della ristenosi in-stent, una patologia che comporta la ri-occlusione dell'arteria in seguito alla iper-proliferazione delle cellule muscolari lisce indotta dalla presenza dello stent, una protesi di metallo applicata per evitare la contrazione elastica della parete arteriosa in seguito ad angioplastica con palloncino. In questo sistema, il siRNA dovrebbe agire come un anti-proliferativo delle cellule muscolari lisce, senza interferire con le cellule endoteliali. Al fine di progettare un adeguato sistema di rilascio, è di fondamentale importanza una precisa caratterizzazione strutturale e dimensionale delle maglie polimeriche. Questo scopo è stato raggiunto mediante l’utilizzo di varie discipline quali la Reologia, l’NMR a basso campo e la Crioporimetria. La Reologia permette una valutazione macroscopica delle proprietà meccaniche del sistema in esame (ad esempio attraverso il modulo di Young ed il modulo di taglio). L’NMR a basso campo, invece, permette di valutare le proprietà microscopiche e, accoppiato alla reologia, fornisce una stima della distribuzione dimensionale delle maglie polimeriche. La Crioporimetria è metodo alternativo per la valutazione della distribuzione dimensionale delle maglie. I test di rilascio in vivo rappresentano l'ultima fase del processo sperimentale. La capacità del sistema polimerico di trasportare e rilasciare liposomi complessati a siRNA, è stata valutata in modelli di cellule muscolari lisce e cellule endoteliali in coltura. L’attenzione e stato focalizzata soprattutto su sistemi idrogel polimerici la cui biocompatibilità e biodegradabilità è ben nota: • Alginato (concentrazione polimero 1% - 2% - 3%), reticolato attraverso soluzioni acquose di Ca2+ o Cu2+ • Pluronico F127 al 18% in acqua • Destrano 5% o 30% metacrilato (rispettivamente D40MA5% e D500MA30% ad una concentrazione polimerica pari al 5% in acqua), reticolati tramite UV • Sistemi gel derivati da benzofulvene E le miscele polimeriche costituite da: • Idrogel di pluronico-alginato rispettivamente al 18% e 2% in acqua • Destrano metacrilato-alginato rispettivamente al 5% e 3% in acqua (A3D40MA5% o A3D500MA30%) 1236 94 99 Gödel's disjunction is the philosophical thesis according to which either it is impossible to mechanize the mathematical endeavour or else there exist absolutely unsolvable mathematical problems. After briefly describing the historical and theoretical context of the disjunction, we stress its relevance to both philosophy of mathematics and philosophy of mind. We then present a possible proof of the disjunction by highlighting its philosophical and mathematical assumptions as well as the problems of idealization involved. Furthermore, we discuss in detail the two horns of the disjunction together with various attempts to establish their respective validity. La disgiunzione di Gödel 1237 125 123 Analytic philosophy of film was born and has been so far developed mainly in the field of aesthetics, but ends up also cover other areas of philosophy. Cinema is in fact a cultural phenomenon that, like language, can create works of art, but is not limited in the domain of art: it is not reducible to an art form. The paper will present the contemporary debate on cinema and will address some questions about films that are preliminary with respect to the aesthetic issue. First, the ontological question: what is the mode of existence of films? Second, the question of the definition: what is a film? Third, the semantic question: how can films carry meaning? Fourth, the pragmatic question: for what purposes are films used? Filosofia analitica del cinema 1238 68 69 Fictional entities are those entities we find in fictional works (novels, movies, paintings, etc.) and that are particularly interesting both from an ontological and from a semantical point of view since on the one hand it is not easy to see how they can legitimately be considered as objects, on the other it is controversial how to establish the truth value of sentences containing names of fictional objects. Le entità fittizie 1239 151 148 What should we mean by saying that a topological space is “minimal" among a family of spaces? Obviously it depends on the nature of the family and, critically, on the ordering relation being considered between the spaces in question which, in important cases, is not a partial order but only a quasi-order. We identify two ways to assign minimality to objects in such a context; one is that adopted by Ginsburg and Sands, the second is (apparently) weaker. Let P denote a topological invariant. A space is called “anti-P" (following Bankston) when its only P subspaces are those whose cardinalities alone guarantee that they must be P. When anti-P is equivalent to Q then P is called a “pre-anti” for Q. We shall explore relationships between the existence of various extremal pre-antis for Q and the occurrence, within particular families, of spaces that are minimal in one sense or the other. Cosa dovremmo intendere dicendo che uno spazio topologico è “minimale” in una famiglia di spazi? Ovviamente la risposta dipende dalla natura della famiglia di spazi e, criticamente, dalla relazione d’ordine considerata tra gli spazi in oggetto che, nei casi significativi non è un ordinamento parziale ma solo un quasi ordinamento. Identificheremo due modi per definire la minimalità degli oggetti in questo contesto; il primo è adottato da Ginsburg e Sands mentre l’altro è (apparentemente) più debole. Sia P un invariante topologico. Uno spazio si dirà ”anti-P” (in accordo con Bankston) quando i suoi soli P sottospazi sono quelli la cui cardinali là da sola garantisce che essi sono P. Quando anti-P è equivalente a Q diremo che P è un “pre-anti” per Q. Esamineremo le relazioni tra l’esistenza di vari pre-anti estremali per Q e l’esistenza, in particolari famiglie, di spazi che sono minimali in un senso opportuno. 1240 317 283 The genetics along the Silk Road: structure and evolutionary history of the populations La conoscenza della struttura genetica di una popolazione è importante per descriverne la storia, e per la progettazione di studi di tratti biomedici complessi. La spedizione Marco Polo ci ha dato la possibilità di esplorare diverse popolazioni differenti in Caucaso e Asia Centrale, dalla Georgia al Kazakistan, e ottenere informazioni sul gusto, la percezione olfattiva e molti altri fenotipi, tutto questo al fine di esplorare le varianti genetiche implicate in questi ultimi Considerando il problema della stratificazione nell’analisi di associazione genetica, l'obiettivo è di caratterizzare la diversità genetica in ogni popolazione al fine di fornire una gamma di informazioni utili per gli studi futuri di associazione. Fenotipi chemosensoriali come la percezione olfattiva, la percezione gustativa, sono diversi tra e all'interno delle popolazioni e sono probabilmente il risultato della combinazione d’interazioni gene-ambiente, e la ricerca di nuove varianti genetiche implicate in essi potrebbe essere difficile a causa del modesto numero di individui campionati nelle diverse popolazioni della Via della seta, in aggiunta è bene precisare che un grande numero di individui sono necessari a rilevare le varianti genetiche con un effetto modesto sulla variabilità di un fenotipo. Tuttavia ottenere un campione numeroso, non è sempre una possibilità fattibile, soprattutto in questi paesi; dunque un approccio basato sulla popolazione è necessario per tener conto della struttura della stessa nel descrivere la variabilità fenotipica. Questa tesi descrive la variabilità genetica delle popolazioni campionata durante la spedizione di Marco Polo e l’implementazione di una metodologia per descriverla. Inoltre è stato utilizzato un approccio basato sulla popolazione per comprendere la variazione nella percezione olfattiva, il ruolo di varianti genetiche in colore degli occhi e, infine, il rapporto tra percezione del gusto e le preferenze alimentari in diversi paesi. 1241 50 60 Continuous selections and multivalued differential equations The existence of solutions for the problem x' $\epsilon$ F(t,x), x(0) =0, where F is a multivalued mapping taking as its values nonempty compact subsets in a locally compact subspace X$\subseteq\mathbf{R^{\textrm{n}}}$, is proved. The main result contains strictly some existence theorems ($\left[4\right]$ e $\left[5\right]$). Selezioni continue ed equazioni differenziali multivoche 1242 132 138 The study plan of this course has been developed with the aim to differentiate features of the A057 candidates, i.e., the diversity of their backgrounds and the variety of subjects that they can teach with their teaching qualifications. The course workload consisted of 18 university credits, which included topics on Food Chemistry, Food Technology, Food Quality and Safety, Food Microbiology and Food Genetics. There was also an introduction to Science Teaching and some workshops were organized. Secondary school teachers led the workshops in order to have the possibility to transfer their professional experience and their knowledge of the school environment. During these workshops, students became familiar with lesson planning and performed lesson simulations on Food Chemistry and Food Technology, with specific regards to Special Educational Needs and to Information and Communication Technology. L’ambito biologico. Il PAS A057 - Scienza degli alimenti 1243 122 145 The epigram handed down in Voss Lat. 111 (X century) with the hexastica to Aeneid, ascribed to one Sulpicius Carthaginiensis (SC) and edited in Anthologia latina - 653 Riese, is (as a matter of fact) a late re-writing of an epigram (also ascribed to the same author) included in Donatus's Vita Verigilii. The author could be a pseudo-SC, distinct from SC. Moreover, the traditional identification of SC with the grammarian of II century Sulpicius Apollinaris (SA), carried out considering the analogies between hexastica to Aeneiden and periochae to Terentius's commedies written by SA, is improbable because pseuso-SC seems to have added the hexastica to epigram ignoring SA. On the contrary is more probable to identify SC with Sulpicius mentioned by Scholia Veronensia. Lo studioso ha inteso dimostrare come l’epigramma tramandato nel Voss. Lat. 111 del X secolo assieme agli hexastica all’Eneide, attribuito a un certo Sulpicius Carthaginiensis (SC) e pubblicato in Anthologia Latina – 653 Riese, sia in realtà un rifacimento tardoantico di un epigramma tramandato nella Vita Vergilii di Donato, sempre di analoga attribuzione. L’autore sarebbe quindi uno pseudo-SC, distinto da SC. Inoltre, la tradizionale indentificazione di SC con il grammatico del II secolo Sulpicio Apollinare (SA), maestro di Gallio e autore di periochae terenziane, effettuata anche in considerazione dell’analogia fra gli hexastica all’Eneide e le periochae delle commedie terenziane, appare improbabile se si considera che pseudo-SC sembra aver aggiunto gli hexastica all’epigramma ignorando SA; tale identificazione è poi sconsigliata anche dalle notizie che Gallio fornisce su SA. È invece più verosimile, per un’esegesi condivisa da Probo, identificare SC con il Sulpicius citato dagli Scholia Veronensia. 1244 15 21 Critical and exegetical notes to [Xen.] RA 1,1, 2, 3, 4s., 6, 8, 19s., 2,12. Noterelle allo Pseudo-Senofonte 1245 113 98 EVOLUTION OF JONICA SHORELINE BETWEEN BRADANO AND BASENTO RIVERS THROUGH THE ANALYSIS OF HISTORICAL AND RECENT CARTOGRAPHIES AND IMAGES Jonica coastal dynamic between Bradano and Basento rivers analysis is a geomorphologically complex process, that takes in consideration the erosion, the sedimentation, the human activities, the seas storm and other factors. The use and the analysis of historical and recent cartographies and images can be considered a valuable task for coastal monitoring and assessment. This paper presents maps illustrating the shoreline dynamic of this area from 1873 to 2007, and supplies quantitative data for the understanding of the phenomena and the following phase of the decisional processes for the reduction of the same ones. La dinamica costiera jonica fra i fiumi Basento e di Bradano è un processo geomorfologico complesso, che prende in considerazione l'erosione, la sedimentazione, le attività umane, le mareggiate ed altri fattori. L'uso e l'analisi di cartografie e di immagini storiche e recenti può essere considerata un'operazione importante per il controllo e la valutazione del litorale costiero. Questo lavoro presenta cartografie e dati che illustrano la dinamica costiera di questa zona dal 1873 al 2007 ed consente di avere dati quantitativi per la comprensione dei fenomeni in atto e per la fase successiva decisionale per la mitigazione degli stessi. 1246 73 104 This paper intends to make a synthesis and highlight U.M.S. GRID features Vs. U.T.M. GRID ones (both GRIDs at Scale 1:25000). The comparison between the two GRIDs show from an operational point of view that the U.M.S. GRID) is greatly simpler and more effective than U.T.M. one. That resides in the fact that, on U.M.S. GRID, the transforms of meridians and parallels are orthogonal ones anothcs, and they can coincide with kilometric «GRID». Considerazioni e confronto fra il «GRID» U.T.M. e il «GRJD» U.M.S. per una nuova tavoletta topografica a scala 1:25000 1247 66 67 The Author analyzes the content of the Manifiesto a todos los pobres y oprimidos de México y el universo, pronounced in 1868 by the day laborer Julio López in the Chalco District. The Author use the categories fine and terrible that Ranajit Guha develops in The prose of counter-insurgency, to find what Lopez understood as good and bad, discovering the motivations to rebel against Mexican landowners. L'Autore analizza il contenuto del Manifiesto a todos los pobres y oprimidos de México y el universo, pronunciato nel 1868 dal bracciante agricolo Julio López nel distretto di Chalco. L'Autore ricorre alle categorie molto bene e terribile, che Ranajit Guha sviluppa ne La Prosa della contro-insurrezione, per ricercare ciò che Lopez ha inteso come buono e cattivo e scoprire le motivazioni per ribellarsi ai proprietari terrieri messicani. 1248 42 35 Relazioni tra K-morfismi e lax-algebre Relations between K-morphisms and lax algebras Si costruisce un 2-isomorfismo tra la 2-categoria Pseud (H, K) dei K-morfismi di H in K e la 2-categoria K$^{v\otimes-}$delle lax algebre alla Bunge associate alla lax monade V $\otimes$-. 1249 219 192 Skeletons in bronze and Iron Age destruction contexts in the southern Levant: what do they mean? Il presente studio esamina gli scheletri rinvenuti in contesti di distruzione dell’età del Bronzo e del Ferro nel Levante meridionale, nell’ambito dell’archeologia comportamentale e dell’archeologia della distruzione. Sottolinea la rarità degli scheletri in tali contesti e ipotizza che ciò sia dovuto principalmente a due ragioni: 1) gli assedi veri e propri erano piuttosto rari e la maggior parte delle città capitolavano senza combattere, dunque non soffrivano vittime; 2) dopo ogni distruzione le città venivano attentamente ‘bonificate’, in primo luogo per ragioni igieniche. La rassegna dei contesti di rinvenimento degli scheletri mostra che la loro presenza in strati di sopravvivenza dopo la distruzione dipende dal fatto che non fu possibile individuare i cadaveri abbastanza presto dopo la morte oppure che il loro recupero risultava troppo difficile. Essi potevano anche rimanere sul posto in quanto il sito veniva abbandonato e l’igiene non costituiva una seria preoccupazione. In alcuni casi, tuttavia, sembra che gli scheletri siano stati lasciati negli strati di distruzione intenzionalmente, come per una sorta di punizione. L’autore suggerisce infine che l’assenza di armi in contesti di distruzione con scheletri non costituisce una ragione sufficiente per attribuire la distruzione a un evento sismico. 1250 243 219 Da fratelli siamesi a lontani parenti. La fine dell’alleanza privilegiata tra partiti e sindacati di sinistra From Siamese Twins to Distant Relatives. The End of the Privileged Alliance between Pro-Labor Parties and Left-wing Unions La tradizionale alleanza tra i partiti del lavoro e i sindacati di sinistra ha favorito il miglioramento delle condizioni di vita dei lavoratori e lo sviluppo dello stato sociale . Tale alleanza ha contribuito anche a produrre legittimazione e stabilità democratica per gli effetti equalizzatori derivati da politiche miranti ad una più equa distribuzione della ricchezza prodotta dal lavoro. L’ alleanza tra i partiti del lavoro e i sindacati di sinistra appare oggi pesantemente logorata a causa delle profonde trasformazioni avvenute nel sistema produttivo, nella composizione sociale e nel grado di integrazione economica internazionale delle democrazie avanzate. In questo contributo vengono analizzate le scelte politiche di adattamento ai cambiamenti effettuate dai partiti del lavoro e dai sindacati di sinistra. Tali scelte hanno provocato una divaricazione crescente nei percorsi politici delle “due ali del movimento operaio”, con la conseguenza – in alcuni casi – di mettere a rischio il mantenimento stesso dell’ alleanza. Nella prima sezione l’evoluzione dell’alleanza viene esaminata in prospettiva comparata. La seconda sezione è dedicata al caso italiano dove negli ultimi anni si è registrato un allentamento significativo dei rapporti tra i due attori politici. Nella sezione conclusiva si esamineranno, nuovamente in chiave comparata, i probabili, ulteriori, sviluppi della storica alleanza. 1251 55 64 The acquisition of new fragments of the Fasti consolari of Urbs Salvia containing the names of the local magistrates offers proof that the city was founded as a colony during the 2nd century BC. Its foundation, to be placed between the 158 and 104 B.C., is most likely assigned to the age of the Gracchi. La nascita della colonia romana di Urbisaglia 1252 47 47 Sulla nozione di coerenza per le probabilità subordinate The notion of coherence for subordinate probabilities S’introduce una nozione di coerenza per te probabilità subordinate che estende il concetto di coerenza introdotto da B. de Finetti per le probabilità assolute e che risulta inoltre equivalente agli usuali assiomi della teoria delle probabilità subordinate finitamente additive. 1253 52 56 This paper deals with the autonomous Lagrangian system \[ \frac{d}{dt}\frac{\partial\mathcal{L}}{\partial\xi}(q,\dot{q})-\frac{\partial\mathcal{L}}{\partial q}(q,\dot{q})=0\quad q\epsilon C^{2}(\mathbf{R\textrm{,}R^{\textrm{N}}\textrm{)}} \] where \[ \mathcal{L}\left(q,\xi\right)=\frac{1}{2}\overset{}{\underset{i,j=1}{\overset{N}{\sum}}}a_{i,j}\left(q\right)\xi i,\xi j-V\left(q\right)\quad q,\xi\epsilon\mathbf{R^{\textrm{N}}}. \] Using variational methods the existence of multiple periodic solutions of prescribed period is established, when V ( q) $\rightarrow$c as $\mid q\mid\rightarrow+\infty$ and when V is subquadratic and unbounded at infinity. In questo lavoro si studia il seguente sistema Lagrangiano autonomo \[ \frac{d}{dt}\frac{\partial\mathcal{L}}{\partial\xi}(q,\dot{q})-\frac{\partial\mathcal{L}}{\partial q}(q,\dot{q})=0\quad q\epsilon C^{2}(\mathbf{R\textrm{,}R^{\textrm{N}}\textrm{)}} \] dove \[ \mathcal{L}\left(q,\xi\right)=\frac{1}{2}\overset{}{\underset{i,j=1}{\overset{N}{\sum}}}a_{i,j}\left(q\right)\xi i,\xi j-V\left(q\right)\quad q,\xi\epsilon\mathbf{R^{\textrm{N}}}. \] Con metodi variazionali, si stabilisce l'esistenza di soluzioni periodiche multiple di periodo prefissato, nel casi in cui V ( q) $\rightarrow$c per $\mid q\mid\rightarrow+\infty$ e V non è limitato ed è sottoquadratico all'infinito. 1254 35 24 On some pairs of partial triple systems Si costruiscono tutte le coppie di Sistemi Parziali di Terne di Steiner (PTS), disgiunte e mutuamente bilanciate (DMB), aventi m= 8 blocchi e m$_{4}=\varnothing$. 1255 813 808 STRUCTURAL INVESTIGATION OF THIN FILMS: FROM METAL HETEROSTRUCTURES TO METAL/ORGANIC SYSTEMS Le recenti innovazioni scientifiche e tecnologiche hanno reso possibile la realizzazione di dispositivi su scala nanometrica che hanno guidato il trend di miniaturizzazione nelle industrie elettronica e dei semiconduttori. L 'utilizzo di interfacce molto ordinate tra due metalli, tra un metallo e un semi conduttore o tra un film organico ed un metallo, è stato dimostrato essere molto promettente per lo sviluppo di nuovi dispositivi grazie all'alta mobilità elettronica indotta dall'assenza di difetti e dall'alto grado di ordine di questi sistemi. La realizzazione di tali interfacce avviene tramite la crescita epitassiale di materiali in condizioni di ultra alto vuoto. La crescita epitassiale eterogenea è inoltre una tecnica largamente utilizzata per produrre materiali artificiali; una opportuna scelta del substrato di crescita infatti, permette di introdurre e controllare proprietà strutturali del film che si cresce e di regolarne in questo modo le proprietà elettroniche. Per questi motivi la capacità di studiare le proprietà non solo spettroscopiche ma anche strutturali di questi sistemi è diventata di fondamentale importanza negli ultimi anni. Nel presente lavoro un approccio multi-tecnica è stato applicato per ottenere una caratterizzazione completa dal punto di vista strutturale e morfologico di alcuni sistemi presi come esempio. I film sottili considerati sono stati studiati per mezzo della diffrazione a raggi X ad incidenza radente (GIXRD), diffrazione di fotoelettroni (PED), spettroscopia di assorbimento vicino soglia (NEXAFS), diffrazione di atomi di elio (HAS) e diffrazione di elettroni a bassa energia (LEED). Il lavoro è stato eseguito presso la linea di luce ALOISA del sincrotrone ELETTRA di Trieste. Viene riportata una breve introduzione alle tecniche sperimentali utilizzate. Due esperimenti su sistemi semplici vengono esposti per descrivere l'applicazione delle tecniche GIXRD (la determinazione delle proprietà strutturali della ricostruzione l x2 della superficie Au(ll 0)), PED e NEXAFS (determinazione dell'orientazione del gruppo CN sulla superficie Pd(llO)) e di come esse possono venire utilizzate sulla linea ALOISA. Nel caso di sistemi più complessi, l'utilizzo simultaneo di più tecniche è necessario per una caratterizzazione completa. Due esempi in questo senso vengono riportati nella presente tesi: l. Crescita di un film di N i sulla superficie Pd(l 00) I film metallici sottili, quando cresciuti su substrati opportuni, possono presentare proprietà chimiche e magnetiche inusuali, date dalle distorsioni strutturali indotte dal substrato. Uno studio strutturale di questi sistemi è necessario per otteneme una caratterizzazione completa. Nel caso del Ni su Pd(lOO), nelle prime fasi della deposizione gli atomi di Ni formano un reticolo di tipo fcc (cubico a facce centrate) distorto, con il parametro laterale pari a quello del substrato (fase pseudomorfa). Precedenti studi PED suggeriscono che una transizione strutturale di fase avviene quando il film raggiunge uno spessore di 9-12 strati atomici. A queto stadio il film si suppone assumere la struttura fcc tipica per il Ni. Noi abbiamo usato le tecniche GIXRD e PED per caratterizzare l'evoluzione delle due fasi in funzione dello spessore del film. Uno spessore critico di 10 strati atomici è stato determinato per l'inizio della transizione alla fasefcc. Le misure GIXRD hanno inoltre messo in evidenza come la transizione, caratterizzata da un forte rimescolamento dei due metalli all'interfaccia, proceda con una crescita laterale di domini di Nifcc a spese della fase pseudomorfa. I film di metallo-ftalocianine sono tra i semi conduttori organici più promettenti per applicazioni in elettronica, celle solari, sensori di gas. Le loro proprietà di trasporto possono essere migliorate ottimizzando le proprietà morfologiche, che dipendono dalla struttura dell'interfaccia con il substrato sui cui vengono cresciuti; per questo motivo lo studio dei primi stadi di deposizione della CuPe è rilevante per possibili applicazioni. Noi abbiamo studiato la struttura di un film sottile di CuPe su Au(llO) con le tecniche HAS, LEED, NEXAFS e GIXRD in funzione dello spessore, nell'intervallo tra O e 2 strati molecolari. Abbiamo evidenziato come diverse ricostruzioni della superficie vengono indotte dall'interazione molecole-substrato al variare dello spessore del film. In particolare due fasi con due diverse ricostruzioni lungo la direzione [l 00] del substrato sono state identificate: una ricostruzione x5 è presente a ricoprimento minore di uno strato molecolare; quando il primo strato molecolare del film è formato appare infine una ricostruzione x3. Misure GIXRD hanno permesso di determinare la struttura della cella x3 del substrato, che è presente in entrambe le fasi ed è accompagnata nella fase x5 da celle x2 residue della ricostruzione della superficie pulita. L'utilizzo di due tecniche sensibili in modo diverso alla superficie come HAS e LEED ha permesso di distinguere tra il grado di ordine del substrato e quello delle molecole del film; mentre allo spessore di uno strato molecolare il film è parzialmente disordinato, il substrato presenta ordine a lungo raggio. Grazie agli spettri NEXAFS si è determinata l'orientazione della molecola rispetto al substrato. E' stata misurata un'inclinazione di 25 gradi del piano molecolare rispetto alla superficie, consistente con la distorsione asimmetrica della struttura della cella x3 trovata con le misure GIXRD. 1256 148 109 MOBILE MAPPING SYSTEM E CARTOGRAFIA TEMATICA STRADALE E TURISTICA I Mobile Mapping Systems sono veicoli attrezzati per rilevare i parametri geometrici delle strade al fine della sicurezza stradale, la segnaletica, gli accessi e i servizi. Per fare ciò essi sono equipaggiati con sistemi satellitari (GPS) ed inerziali (INS) di determinazione delle coordinate dei punti, uno ogni secondo, della loro traiettoria e con camere analogiche o digitali che fotografano la strada e le sue pertinenze. Queste foto contengono informazioni sugli edifici, sulle colture e quant'altro si vede dalla strada. Estraendo dalle foto alcuni di questi temi, si può costruire un GIS su itinerari turistici. Molti test, eseguiti in varie aree in Italia e in particolare nel Veronese, sono incoraggianti. 1257 262 296 The capital cities’ revolution. How to compose the Urban Agenda 2020 Secular ethics and holistic view of sustainability inspire European behaviour principles in driving public policies and territorial development. Metropolitan capital city regions share them and, in order to achieving them in short time, in 2016 they subscribed an unified and innovative Urban Agenda. By cohesion, sustainability, subsidiarity, social inclusion, safety, bottom-up partecipation, equity, this Agenda inspires the European Smart Community Strategy. Starting from this framework, the paper argues new geographical knowledge tools and instrument inspiring European policy makers to make the growth’ timing as reliable and consistent by Integrated Territorial Investment (ITI). Co-planning, close quary and transparency of information, flexible technology useful to a territorialised demand, new governace, integrated management are instrument needed to this scope. Best practices in digital economy made London, Paris, Vienna, Berlin, Bruxelles, Luxembourg as an attractor for sustainable investments in finance and tourim. Appreciated as open-city laboratories and competitive territorial networks, they are connect and open mind beyoind boundaries, in order to contemporary challanging both climate change and social exclusion, both not access to services and housing, and so on. A paragraph compares these experiences with the Rome Capital metropolitan city status in order to introduce: how a Capital city should offer a revolutionary and groundbreaking actions for recovering its geographical and political position as open capital region; how it could mange the territorial potential capital, improving its capacity building in a medium-long time by the supply of strategic and integrated programming and plans using analityc-management GIS, ex ante and ex post assessment tools, place-based carthography. La rivoluzione delle capitali. Come comporre l’Agenda urbana 2020 1258 78 88 This paper is an introductory explanation of the concept of definite description that was brought to attention of philosophers since the publication of Bertrand Russell's “On Denoting” in 1905. The introduction focuses on the semantics of definite descriptions. After presenting the Russellian theory of definite descriptions and the way it is nowadays interpreted in terms of restricted quantifiers, the paper addresses the main objections raised against it and presents an assessment of the Contextualist theory of definite descriptions. Descrizioni definite 1259 250 334 The last guidelines approved by Italian government to financially support the solar Photovoltaic (PV) Energy production development (Fourth and Fifth feed-in-scheme, January 2012 and later), in order to avoid soil consumption in agricultural or naturals areas, include specific indications for more advantageously funding the installations exploiting roofs or covers surfaces. In this context it becomes important, for a suitable PV planning and monitoring, the extensive mapping of the available surfaces extent, usually corresponding to covers and properly assessing their quality in term of PV potential. Since the covers are mainly located in urban or industrial areas, whose 3D heterogeneity, albedo, atmospheric turbidity and casting shadows significantly influence the local solar irradiance, it is necessary to suitably account for these distributed factors by means of GIS mapping and advanced modeling tools in order to provide realistic estimates of solar available radiance at roofs level. The implemented methodology, based on remote sensing techniques, has allowed to estimate and map the global solar radiance over all the roofs within Avellino municipality. Starting from LIDAR data, DSM of the entire area of interest (~42 Km2) has been firstly obtained; then the 3D model of each building and related cover has been derived. To account for the atmospheric transparency and the related time-dependent diffuse/direct radiation percentage on the area, data and tools from EU PVGIS web application have been also used. The final processing to obtain the solar radiance maps has been carried out using specific software modules available within commercial and open-source GIS packages. Tecniche integrate di Remote Sensing e GIS a supporto della stima del potenziale fotovoltaico su tetti in aree urbane 1260 41 40 On k-path hamiltonian line-graphs La nota riguarda principalmente i grafi di linee k-path hamiltoniani. Si indicano delle proprietà del grafo di linee di un grafo k-path hamiltoniano e si assegnano delle condizioni sufficienti affinché il grafo di linee di un grafo sia k-path hamiltoniano. 1261 92 86 Let the poor world grow Nella prima parte del paper dopo aver introdotto il concetto di globalizzazione, l’autore fa seguire un rapido excursus del pensiero dei sociologi che, a partire dallo studio della modernizzazione, si sono spinti ad approfondire i caratteri del mutamento sociale contemporaneo partendo dai diversi paradigmi d’interpretazione della nascente società globale degli anni ’90. Nella seconda parte del saggio si esemplificano alcune conseguenze della globalizzazione non solo sul piano macrostrutturale, con riferimento alle conseguenze registrate dalla concreta vita economica, ma anche sul piano dei mutamenti della vita quotidiana. 1262 336 300 COMPARISON BETWEEN UPLIFT AND EROSION RATES FROM THE TITO-PICERNO RIVER BASIN, SΟUΤΗΕRΝ ΙΤΑLΙΑΝ ΑΡΕΝΝΙΝΕS The Tito-Picerno River flows in an asymmetric valley of the axial zone of the Lucanian segment of the southern Italian Apennines, including the homonymous villages, not far from the town of Potenza. This stream is a tributary of a network delivering to the Tyrrhenian Sea. The valley sides are characterized by four orders of erosional polygenic and/or depositional landsurfaces, at least. This area prevalently underwent fluvial erosion, but landforms related to mass movements are significantly present as well. In order to relate these different erosion processes to tectonic mobility of the axial zone of the chain, a geomorphic quantitative analysis has been carried out and the eroded volumes of rocks forming both the Mesozoic bedrock and the Pliocene clastic covers have been calculated, using cartographic methods and also converting the fluvial turbid transport data as evaluated by geomorphic parameters. The annual average erosion rate is about 0.2 mm/a. On the grounds of correlations among landsurfaces inside the basin and between these ones and the nearby palaeosurfaces extended on a regional scale, an uplift rates of 0.7 mm/a for the last 2 Ma has been estimated. The comparison with the erosion rate suggests in a first analysis that the fluvial erosion did not match the tectonic uplift of the axial zone of the Lucanian Apennine, which therefore could resulta non-steady system, strongly perturbed by othererosion phenomena. In such a framework, landslides and Soil creep have to be necessarily activated to drop the disequilibrium triggered by uplift/erosion rate differential. Nevertheless, uplift rates from adjacent areas and related to a smaller time-span, and in particular referred to the late Pleistocene – Holocene interval, revealed values of 0.2-0.3 mm/a, well-fitting the erosion rate calculated in the study area. This testifies a steady-state of the chain, in which mass movements activity has been concentrated in particular periods of the recent geological past essentially because of climatic factors and is triggered during historical times also by Seismic induction. Comparazione tra i tassi di erosione e sollevamento dell'Appennino Lucano: l'esempio della Fiumara di Tito e Picerno 1263 125 141 Going on vacation or out with small children for households often seems firm: too much work, too much confusion, too uncomfortable, too boring so it is better to stay at home. In fact, the city of Trieste offers a range of destinations for the baby for a walk with the stroller and for all families who wish to spend a nice day outdoors with their children. The path that you submit, in addition to being viable with baby carriages and stroller, was tailor-made for a pleasant walk along the coast of Trieste, including resources and services adapted to the needs of families: for smaller museums, parks, gardens and playgrounds, beaches, baby pit-stop... in short, everything you need to have lots of fun and guaranteed comfort. Passegginando a Trieste con i bebè 1264 444 416 THE QUEST FOR ARGUMENTATIVE EQUIVALENCE.An Interpreting-oriented Argument Analysis of Political Source Texts on the Economic Crisis L’interpretazione ha spesso luogo in situazioni argomentative, vale a dire eventi comunicativi miranti alla “soluzione” di una divergenza di opinioni in merito a una specifica questione. Nel tentativo di difendere o delegittimare determinate posizioni, gli oratori fanno solitamente ricorso a tecniche argomentative che determinano la forza pragmatica del discorso. In questo senso, l’argomentazione è essenzialmente relativa, poiché dipende da convenzioni culturali, vincoli contestuali e fattori soggettivi. La relatività delle tecniche argomentative complica il compito interpretativo, soprattutto considerando che, nelle situazioni argomentative, la qualità dell’interpretazione è determinata dall’abilità dell’interprete di trasmettere lo scopo argomentativo del testo di partenza. L’equivalenza passa, cioè, per il rispetto delle convinzioni dell’oratore, senza il quale l’interpretazione è destinata a produrre un testo non equivalente all’originale a livello pragmatico. Guidato anche dall’intenzione di sopperire, seppur in misura minima, alla scarsa considerazione che le teorie dell’argomentazione godono nella ricerca in interpretazione, il presente progetto di ricerca circoscrive lo studio delle situazioni argomentative all’analisi dell’argomentazione in ambito politico, perseguendo due obiettivi principali: la definizione di una metodologia appropriata per l’analisi descrittiva dell’argomentazione nei testi di partenza e la valutazione empirica della relatività delle tecniche argomentative, mirante alla formulazione di indicazioni per l’interpretazione di discorsi politici. Lo studio si basa su un corpus comparabile multilingue denominato ARGO. Il corpus contiene trecentotredici discorsi politici sull’attuale crisi economico-finanziaria, pronunciati da Barack Obama, David Cameron, Nicolas Sarkozy e François Hollande. L’analisi di ARGO è mirata all’individuazione e alla descrizione di schemi argomentativi, “ragionamenti” stereotipati che vengono spesso usati in ambito politico per legittimare o screditare determinate posizioni. Alla luce della natura relativa dell’argomentazione, la presenza di schemi argomentativi estremamente eterogenei è stata ipotizzata sin dall’inizio del progetto. I risultati dell’analisi contrastiva confermano l’ipotesi iniziale, poiché Obama, Cameron, Sarkozy e Hollande fanno ricorso a diversi schemi argomentativi che richiedono l’utilizzo di diverse strategie interpretative a seconda dell’oratore in questione, del destinatario del discorso e del contesto in cui il discorso viene pronunciato. I risultati trovano pertanto utile applicazione in ambito didattico, poiché, insieme ad ARGO, forniscono materiale e indicazioni teoriche per sensibilizzare gli studenti a concetti argomentativi pertinenti all’interpretazione nella prospettiva di un graduale sviluppo della competenza argomentativa, intesa come l’abilità di anticipare le argomentazioni degli oratori. In maniera più generale, i risultati confermano la natura relativamente prevedibile dei discorsi politici; di conseguenza, avvalorano le implicazioni positive dell’analisi argomentativa dei testi di partenza in ambito interpretativo, il cui utilizzo sistematico è destinato a fornire risultati sempre più consistenti, affidabili e utili per promuovere la ricerca dell’equivalenza argomentativa nei testi interpretati. 1265 67 90 Starting from a brief survey on the most authoritative scholars of the Gestalt theory and on the themes developed in this context , we deal with some significant aspects for education, in particular, for mathematics education. It is shown how these aspects are as relevant as ever in cognitive analysis and, above all, how their in-depth study can point the way for further research in the field. La teoria della Gestalt. Figure, temi di interesse e prospettive per la didattica 1266 94 73 Existence of solutions for differential inclusions without convexity In questo lavoro otteniamo due teoremi di esistenza per inclusioni differenziali. Nel primo teorema proviamo una condizione per l'esistenza di soluzioni del problema di Cauchy: $\dot{x}\epsilon f\left(x\right)+f\left(t,x\right),x\left(0\right)=\xi$, ove ``F'' è un operatore multiunivoco di $\mathbf{R}^{\textrm{n}}$ ed ``f'' è una perturbazione monodroma. Questo risultato contiene i teoremi di esistenza conseguiti in $\left[4\right]$ e $\left[1\right]$. Nel secondo teorema studiamo l'esistenza di soluzioni per il problema più generale: $\dot{x}\epsilon f\left(x\right)+G\left(t,x\right),x\left(0\right)=\xi$ ove ``G'' è una perturbazione multiunivoca. 1267 107 92 Representation of Post L-algebras by rings of sets Usando la topologia di Priestly, si associa a ciascuna Post L-algebra P uno spazio compatto P{*} con ordinamento totale sconnesso e si mostra che P è isomorfa al Post L-anello dei sottoinsiemi chiusi crescenti di P{*}.Si determinano poi i Post L-spazi e si mostra ch'essi sono in corrispondenza biunivoca con le Post L-algebre. Si mostra infine che se L è finito, una $\alpha$-Post L-algebra P= (B, L) è isomorfa ad un $\alpha$-Post L-anello (di sottoinsiemi di P{*}), modulo un $\alpha$-Post L-ideale se e solo se B è un $\alpha$-rappresentabile algebra di Boole. 1268 70 82 The technical revolution in caving in the 70s and 80s, that is, the momentous transition from the use of ladders to the single rope technique, has been replicated in the last decade, evidently in another respect, in the area of video documentation. We find ourselves in a fundamental historical moment of decisive transition, regarding the possibility to film underground environments in high-quality and make them available to the general public. La documentazione video nella Speleologia 1269 86 85 In imperial age, Plutarch wondered what made the greatness of Greece. In this context the three words which are the title of this paper come into play, three words closely interrelated and in turn all related to the divine: muses, enthousiasmos and phantasia. The challenge will be to compare the reading that Plutarch made of these terms to their emergence and thematization respectively in archaic and classical Greece. With the help of some examples, we seek to understand the changing relationship of humans to the divine. Nell’epoca imperiale, Plutarco si chiedeva cosa avesse fatto la grandezza della Grecia. In quel contesto le tre parole del titolo di questa relazione entrano nel problema, esse sono tre parole strettamente correlate e a turno collegate al divino: muse, enthousiasmos e phantasia. La sfida sarà comparare la lettura che Plutarco fa di questi termini con la loro nascita e tematizzazione, rispettivamente nella Grecia arcaica e classica. Con l’aiuto di alcuni esempi, si può tentare di comprendere il cambiamento della relazione degli umani con il divino. 1270 85 101 Since postwar, Italians are famous in Europe for their intense political and electoral participation. However, in the comparative survey we are reporting, as well as in all the recent local surveys, this legend is being strongly challenged. Other surprising result is that class consciousness is higher among those who vote for the right; left-wing voters are mainly composed by the medium and higher bourgeoisie; the apolitical, the right-wing voters and the “5 stelle” (a new party) by the small bourgeoisie, the workers and the employees. L’orientamento politico degli intervistati, con particolare riguardo agli apolitici 1271 81 75 In this paper I will focus on the two most relevant approaches for the study of metaphor in the contemporary debate: Conceptual Metaphor Theory and Relevance Theory. I will explore the main theoretical steps from a way to analyse metaphor as a ‘language event’ to the idea we have to consider metaphorical process as a ‘thought event’. This latter point of view is used by Conceptual Metaphor Theory and Relevance Theory in their studies about the nature and role of metaphor. In questo articolo verranno delineati i due approcci alla metafora più influenti nel dibattito contemporaneo: la teoria della metafora concettuale e la teoria della pertinenza. Ripercorreremo innanzitutto le tappe teoriche attraverso le quali, da una concezione della metafora come "evento del linguaggio", è venuta affermandosi l'idea che questo dispositivo debba innanzitutto essere considerato come un "evento del pensiero". In questa chiave, infatti, la teoria della metafora concettuale e la teoria della pertinenza affrontano la questione. 1272 101 119 can achieve the skill to organise their activities and assimilate new knowledge. This is possible if a good interdisciplinary planning, i.e. between teachers of biology, chemistry and physics, are carefully organised to give learners free hand while maintaining quality and rigour. Activities concern biofuels, particularly biodiesel. Starting from the production of biodiesel in the chemistry lab, the module develops by comparing some properties of product with those of standard biodiesel. Reading passages and debates are proposed in order to make students aware of the advantages derived from the use of biofuels and the factors which mainly oppose the expansion of bioenergy. Biocombustibili da oli alimentari 1273 159 155 In his Textkritik (1927) Maas uttered a strongly severe assessment of the philological activity in Byzantium in the IXth-XVth centuries: a ‘real’ science of the classical Greek literature beside the mere work of transcription and collection of previous works did not exist at all. This systematic depreciation of Byzantine philology was appreciated by Pasquali, who translated and inserted it in his Storia della tradizione e critica del testo (1953, at a time when the same Maas was likely to have changed his mind), and it kept on influencing generations of scholars. For example, Bruce Braswell, in some recent articles, has denied that philologists like Isaac Tzetzes and Eustathius of Thessalonica could understand the ‘responsive’ metrical structure, dyadic and triadic, of the Pindaric odes they read and commented on. On the contrary, a careful re-examination of the exegetic works of these two philologists shows beyond any doubt that both were able to understand the metrical responsio in Pindar’ strophic structure. Filologi bizantini di epoca Comnena 1274 160 210 Some observations about ETRF2000 in reference to Cartography and GIS The paper gives some observations about the ETRF2000 National geodetic reference system, which has been introduced on November, 10th 2011 by one Italian Minister Council Presidency Act. These observations are given from an operator of digital cartography and GIS point of view. We begin highlighting the need of clarity on ETRF2000and, moreover, on what its adoption entails at a operative level to the local authorities which employ digital maps and cartographic databases. Then we give some recommendations on how use local and global geographic databases in a correct way, according to the new reference frame imposed by the said Act This while waiting to totally transform all the local cartographic data into the new coordinate reference system. A few ending remarks on some current problems of the Italian mapping sector are given, considering the nowadays economic trends and the activities of the massive web mapping producers like Google and/or Microsoft. Alcune considerazioni in merito a ETRF2000 con riferimento alla Cartografia e ai GIS 1275 56 79 The paper examines the literary and stylistic function of humble food in Latin literature; the first section focuses on the first description of a full meal, Ovid's episode of Philemon and Baucis (met. 8, 611-724); the second part traces a balance of the topos in the vacatio ad cenam, with special regard to Juvenal's Satire 11. Il cibo nella letteratura latina 1276 95 106 The article offers a critical review of the main philosophical problems surrounding cognitive artefacts. After presenting the problem of the definition of cognitive artefact and the ontological problems on which the philosophers of artifacts (that are not specifically cognitive) have focused, the article deals with the metaphysical characterizations of cognitive artefacts and their classifications. Subsequently, it analyses the computer as an artefact, because this technology has been considered by some as a cognitive artefact while by others as a different type of object. Finally, the most relevant ethical problems concerning cognitive artefacts are briefly discussed. Artefatti cognitivi 1277 382 432 Theoretical study of molecular photoionization: diffraction and correlation effects Questa tesi raccoglie i risultati dell’attività di ricerca del mio dottorato che ha riguardato lo studio di molecole sottoposte a fotoionizzazione e il calcolo delle grandezze dinamiche coinvolte in questo tipo di processo. Una prima linea di ricerca ha seguito la descrizione degli effetti di interferenza e diffrazione nei profili di fotoionizzazione ad alte energie, attraverso un approccio basato sul metodo Density Functional Theory (DFT) accoppiato all’uso di una base di B-spline. Le oscillazioni derivanti da questi effetti di interferenza e diffrazione rappresentano un fenomeno universale, presente in tutte le molecole poliatomiche in esame, dalle biatomiche a quelle più complesse non simmetriche, dalla shell di core a quella di valenza più esterna. Nella regione di core abbiamo analizzato le oscillazioni presenti nel rapporto di intensità C2,3/C1,4 nello spettro di fotoelettone C 1s del 2-butino. Nella regione di valenza più interna abbiamo invece preso in esame gli spettri di fotoionizzazione di semplici molecole poliatomiche (propano, butano, isobutano e cis/trans-2-butene) e i risultati ottenuti sono stati confrontati con quelli sperimentali raccolti presso il sincrotrone Soleil di Parigi. Abbiamo poi analizzato l’effetto dovuto all’emissione coerente da centri equivalenti e quello dovuto alla diffrazione da atomi vicini non equivalenti negli spettri di core e di valenza. Nell’ambito di questa analisi, abbiamo preso in esame acetileni mono e disostituti con fluoro e iodio, comparando i risultati con quelli ottenuti nel caso del più semplice sistema acetilenico. Ci siamo inoltre occupati dello studio di effetti di intereferenza nella ionizzazione di valenza esterna di semplici idrocarburi e, nella stessa regione, abbiamo analizzato come la struttura geometrica di composti permetilati, in particolare la distanza metallo-anello, influenzi i loro profili di fotoionizzazione. Infine, nella regione di valenza interna, sono stati considerati i profili di ionizzazione per il caso di Ar@C60. I risultati sono stati messi a confronto con quelli ottenuti da uno studio precedente sulla molecola di C60. Una seconda linea di ricerca ha invece seguito la descrizione delle osservabili di fotoionizzaione considerando il contributo della correlazione elettronica. Questo può essere fatto attraverso l’implementazione di un formalismo closecoupling dove la funzione del continuo finale è espressa secondo un’espansione analoga a quella Configuration Interaction (CI) per gli stati legati. Il primo livello dell’implementazione ab initio è stato quello di descrivere accuratamente solo la correlazione negli stati legati. A questo scopo, sono stati utilizzati gli orbitali di Dyson. L’uso di questi orbitali è stato applicato alla descrizione delle osservabili di fotoionizzazione nel caso della molecola biatomica CS. Nello spettro di questa molecola è infatti presente un satellite ben risolto dovuto a effetti di correlazione elettronica che non possono essere descritti a livello DFT. 1278 78 83 The authors discuss the constant expansion of urbanization and its repercussions on the ecological support associated with the model of urban land use in contemporary cities. Urban expansion occurs through the appropriation of rural/natural areas, which affects ecological systems and leads to a multi-level change in the climate. They describe the alterations that have taken place in the rural area of the municipality of Porto Alegre, Rio Grande do Sul, in order to understand its process of transformation. Le autrici discutono sulla costante espansione dell'urbanizzazione e sulle sue ripercussioni sul supporto ecologico associato al modello di uso del suolo urbano nelle città contemporanee. L'espansione urbana avviene con l'appropriazione di aree rurali/naturali, alterando localmente i sistemi ecologici e sommandosi allo sviluppo di azioni che portano ad un cambiamento a più livelli del clima. Considerando che la legislazione incide sulla materialità, alterandola, descrivono le alterazioni intervenute nell'area rurale del comune di Porto Alegre, Rio Grande do Sul, per comprenderne il processo di trasformazione. 1279 78 83 We study some properties of the integrable locus of the twistor space of a Riemannian manifold. In the first part we describe completely such locus for the twistor space of the complex projective spaces while in the second part we study the integrable locus of the twistor space of a four-dimensional Riemannian manifold. In particular we prove that if the selfdual part of the Weyl tensor does not vanish the integrable locus intersect every fibre in 4 points. Sottovarietà speciale dello spazio dei twistors 1280 679 647 Processing and analysis of seismic reflection data for hydrocarbon exploration in the plio-quaternary marine sediments RIASSUNTO Durante i tre anni di Dottorato di Ricerca sono state studiate ed applicate delle specifiche tecniche di analisi del segnale sismico a riflessione mirate alla identificazione di livelli di idrocarburi all’interno di sedimenti marini Plio-Quaternari. Particolare attenzione è stata inoltre dedicata alla correlazione tra questi reservoir di idrocarburi e le strutture geologiche profonde che ne possono aver favorito l’accumulo. Le metodologie utilizzate sono costituite da: 1) metodi diretti, chiamati Direct Hydrocarbon Indicators, che si basano sull’osservazione delle caratteristiche acustiche di un riflettore legato a gas; 2) metodo AVO-Amplitude Variation with Offset, che si basa sull’analisi delle variazioni delle ampiezze di riflessione in funzione dell’offset, fortemente dipendente dalla presenza di idrocarburi; 3) calcolo degli attributi sismici, grazie al quale è possibile estrarre dall'onda sismica informazioni supplementari non direttamente evidenziate nei profili sismici standard osservabili dal dato originale, che contribuiscono a verificare la presenza di gas. E’ questo il caso analizzato nel Canale d’Otranto: lungo il profilo sismico MS-29 si sono riscontrate evidenze di possibili accumuli di idrocarburi all’interno della sequenza Plio-Quaternaria; gli attributi sismici sono stati applicati al bright spot osservato, sia in fase pre-stack che in fase post-stack; il metodo è risultato fondamentale per individuare le caratteristiche di ampiezza, fase e frequenza che caratterizzano un riflettore legato a idrocarburi. L’analisi AVO, ha consentito di rinvigorire l’ipotesi di un livello saturo a gas. Il bright spot osservato è ubicato in corrispondenza del margine della piattaforma carbonatica Apula. Questa avrebbe costituito l’elemento strutturale all'origine della deformazione dei sedimenti in una blanda anticlinale: in essa sarebbero stati intrappolati gli idrocarburi grazie allo sviluppo di fenomeni di compattazione differenziata tra i sedimenti di copertura di bacino e di piattaforma. Anche in Adriatico Centrale l’analisi di un possibile livello a gas lungo il profilo sismico ADRIA-95 ha fatto supporre l’esistenza di orizzonti saturi a gas all’interno della serie sabbiosa-argillosa Plio Quaternaria. In questo caso è stato effettuato l’analisi del bright spot mediante attributi sismici e AVO, i quali hanno confermato l’ipotesi. Oltretutto, sul dato sismico è stato eseguito il re-processing mirato alla definizione delle unità sedimentarie che caratterizzano la sequenza Post-Messiniana dell’area attraversata dal profilo. Sulla base dei risultati ottenuti è stato proposto l’utilizzo degli attributi per il miglior riconoscimento delle geometrie degli strati, da cui si è potuta affinare l’interpretazione dell’assetto geologico. Si è osservato nel dettaglio che l’evidenza di gas risulta collocata in corrispondenza di strati deformati da spinte profonde legate a domi salini triassici. Oltre a questi casi di studio, sono state effettuate delle analisi di possibili livelli saturi in gas riconosciuti lungo profili sismici ubicati nel Bacino Mediterraneo, in particolare nell'offshore della Sardegna Occidentale, nel Canale di Sicilia e nel Bacino Levantino. AVO e attributi sismici sono serviti a validare l’ipotesi di presenza di idrocarburi nei sedimenti Plio-Quaternari, valutando le correlazioni ai diversi contesti geologici in cui si sono impostati. L’effetto delle procedure è stata anche testata al caso specifico dei gas-idrati, con l’obiettivo di definire se un riflettore individuato lungo un profilo sismico della Penisola Antartica, potesse essere un bottom simulating reflector (BSR); questo rappresenta la tipica manifestazione sismica di gas idrato. Le procedure di AVO sono risultate efficaci anche in presenza di idrocarburi che si trovano in specifiche condizioni di temperatura, pressione e composizione. Le medesime procedure di analisi del segnale sismico sono state quindi applicate a dati che furono acquisiti con diverse sorgenti, modalità di registrazione e geometrie di acquisizione, in funzione dei diversi target da raggiungere. Grazie a ciò è stato possibile fare un confronto tra le varie risposte del metodo a questi “parametri" e giudicare le condizioni del dato originale che consentono di ottenere i risultati più soddisfacenti. L'insieme delle analisi effettuate conferma l'utilità di un approccio sempre più avanzato di analisi AVO e di Attributi Istantanei via via più complessi. Suggerisce inoltre l'opportunità di correlare la presenza di idrocarburi agli elementi geologici presenti, riconoscibili attraverso una accurata interpretazione del dato sismico. 1281 106 83 Multicriterion model of selecting management strategies for UAV design and production In questo articolo viene esaminato anzitutto il modello matematico della situazione problematica per la presa di decisione da parte di un gruppo di soggetti. Il modello è rappresentato nella forma di sequenza. Per un’efficace e adeguata selezione di strategia del management dell’impresa devono essere risolti preliminarmente i seguenti compiti: trovare le basi dell’efficienza della produzione odierna del Veicolo Aereo Automatico (UAV); esaminare le previsioni secondo gli indici di base del mercato e dell’investimento di risorse per la produzione dello UAV nella prossima decade. 1282 113 114 The regeneration of the waterfront in sea port cities. The experience of Salerno The waterfront in sea-port cities is a symbolic “place”, a geographical area full of cultural stratifications, relationships and resources. The great potential of these fluid spaces, an edge between land and sea, makes it a privileged field of research in order to imagine the future of the city and to identify sustainable paths of urban regeneration. The present paper, through the analysis of a specific case study, illustrates the contribution that the geographical approach can offer to academic thinking and administrative planning on this topic, in terms of contextual knowledge of intervention areas and identification of resources and local needs. La rigenerazione del waterfront nelle città marittimo-portuali. L’esperienza di Salerno 1283 94 111 The paper presents a synthesis of the results of the studies on the effects of public incentives for innovation, referring to the notion of additionality. We highlight how recently the use of the counterfactual methods has had a significant spur prompted by the European Union policy asking for the application of such methods when evaluating the impact of European funds made available to regional authorities.Then we focus on the developments of the effects of incentives targeting cooperation for innovation, pointing, in particular, to the potential of complementing the counterfactual approach with network analysis tools. L’addizionalità degli incentivi pubblici per l’innovazione: una riflessione sull'evoluzione recente 1284 92 119 This paper examines four dining episodes, both public and private, occurred in Cisalpine Gaul between 50 and 43 B.C. It seems right to see a political value in all of them, thanks to textual and political elements. The analysis aims to: 1) relate such occasions to the evolution that epula and convivia went through in late Republican Rome; 2) outline Caesar's strategies of political dining at Rome and in the provinces; 3) stress their usefulness as a means - and a place - for setting up political decisions outside the institutional domain. Cene politiche in età triumvirale: il caso cisalpino 1285 124 101 Visioni LatinoAmericane 17 (2017) - Numero speciale. Quaderni del CSAL, 4 Lived religion in Latin America and Europe: The Roman-Catholic experience in everyday life Gli studiosi tendono a concordare sul fatto che il panorama religioso della regione la-tinoamericana sia in trasformazione, ma per contro discutono ampiamente sulle cause, la profondità e la direzione di tale cambiamento. Vi sono evidenze che la chiesa cattolica non detenga più il monopolio religioso, ma al contempo non vi sono molte ricerche su come il cattolicesimo venga oggi praticato. L’Autore presenta un’articolata ricerca qualitativa e comparativa che cerca di dire come la religione sia vissuta dai latinoamericani in un contesto culturale che risente delle influenze della Spagna e dell'Italia. 1286 170 185 Equilum was one of the settlements in the Venetian lagoons where refugees coming from the roman towns of the mainland and fleeing from barbarians settled in the Dark Ages . Archeological finds teli us that the site of Equilum had already been inhabited in the Late Bronze, Iron and Roman Age. In the Middle Ages it became a bishop's see and a wealthy trading town. Its inhabitants were among the founders of Venice. The site of Equilum lies nowadays north of Jesolo Paese, in the area of the "Antiche Mura". Recent discoveries from remote sensing reveal for the first time a kind of forma urbis of the ancient Equilum, showing a town composed by several little islands very dose to one another, with streets, bridges, watercourses and branch canals and evidences which could be related to the castellum of Equilum mentioned in the Chronicon Altinate. Aerial photography of the territory of Jesolo shows traces, maybe of old saltwarks and fish ponds, which give useful evidences fora landscape archaeology of Equilum. Nuove evidenze archeologiche da "remote sensing" sul territorio dell'antica Equilum (Jesolo, Venezia) 1287 171 245 According to many ancient sources, Aquileia was besieged, sacked and utterly destroyed by the Huns in 452. The city never recovered from this catastrophe. Actually, the archaeological evidence does not support such a reconstruction. On the contrary, Aquileia could survive despite the sack of Attila. Nevertheless, the Consularia Ravennatia pretend to fix a precise date for the desaster: the 18'" of July. It should be noted that this date actually coincides with the dies Alliensis, the day which commemorated the Roman defeat at the Allia river in 386 BC. After this defeat Rome was conquested and sacked by the Gauls. As we consider the political and cultural link between Rome and Aquileia, it is possible to suggest that this synchronism can be considered as false and fictitious. This invention was aimed to describe the presumed destruction of the city, Aquileia fracta, as a presage of what was going to happen to Rome in the period between the vandalic Sack of 455 and the end of the western Roman Empire in 476. Aquileia Fracta Est XV Kal. Aug.: la distruzione dell'"Emporio d'Italia" nel 452 d.C. e il valore politico e culturale del sincronismo 1288 84 105 In the context of the so-called “writing as resistance” (Caramitti 2010), it is possible to outline a tendency towards the recovery of historical continuity within Russian literature. This recuperation is achieved through the (re-)appropriation of the antique Russian literary and cultural traditions, inseparable from the religious element, and through the retrieval of numerous motifs linked to the natural world, in opposition to the Soviet “grand narrative”. In this regard, Sokolov’s work proves to be exemplary, and it is thus analysed in the present research. Per un recupero della изящная словесность: osservazioni sul linguaggio proetico di Saša Sokolov 1289 341 457 Marano and Grado lagoon: synoptic framework and problems related to the implementation of WFD 2000/60 The safeguard actions aimed at transitional environments must always be referred to the Water Framework Directive (WFD 2000/60), and to the aim of reaching the ‘good’ quality standard within 2015. Therefore, it is necessary to develop a good understanding of transitional environments, in order to define their quality state. This is a particularly difficult task, especially considering that the Mediterranean does not have any comparable methodological approaches, nor analitic procedures that allow to obtain the required evaluations. The absence of standardized biological indicators for the definition of transitional water quality and of sediment pollution is particularly relevant. In addition, it is necessary to consider in the system of Grado and Marano lagoon the aspects related to the Polluted Site of National Interest, located in the Aussa Corno river area, and the problems related to devoting the lagoonal environment to fishing and aquaculture, and in particular to shellfish farming, where the sediments and the incoming waters are polluted. Another problem is related to the presence of 6.000 recreational boats harbouring in the area. The preliminary synoptic framework that comes from the consideration of state and destination conditions, evidentiates: the presence of two lagoonal environments that are different although connected (Marano and Grado), and that are further differentiated by the presence of lagoonal mouths and terrestrial incomes, the good oxigenation, the low sediment quality due to the presence of Hg from Isonzo river and industrial sources, the presence of a polluted site of national interest, the extensive shellfish farming in Marano lagoon, with a strong impact on the sediment stability and on the pollutant circulation, the destination of the entire lagoonal environment as a SAC. The overlapping of administration borders and the need of assuring the overall quality of the system requires clear objectives and a proper regulation of uses, in accordance with the achievement of the European quality standards and the environmental objectives evidentiated by the risk analysis carried out on the hazards that cannot be eliminated. Le lagune di Marano e di Grado: quadro sinottico e problematiche di applicazione della WFD 2000/60 1290 141 155 This paper starts from an interpolated passage of Fulgentius’ 'Mythologiae' (I 20, 9-18 Helm), which one can find only in the Marcianus manuscript. In this passage, we can individuate many layers of the myth of Cerberus, here named with the unusual word “Tricerberus”. The paper investigates the Fortleben of this myth in late antiquity. One can find a trend to rational explications of the myth in the Greek/byzantine world, starting from Palaephatus, which explains Cerberus’ three heads as the corruptions of the ancient adjective “Tricarenus” (inhabitant of Tricaria, sort of ‘Threecaria’). On the other side, in Western world interpretations trend to allegorize, identifying the three heads with the three main ages of the man. The complex intersections of the myth’s variants cuts off any possibility to identify a literary model and rather suggests an open web of textual coding and re-coding. Testi aperti e contaminazioni inestricabili. Il (Tri)cerbero tardoantico fra simbolo e ragione. 1291 440 466 Attivazione del compartimento staminale epatico durante l'epatocarcinogenesi in un modello murino transgenico per HBV Stem cells compartment activation during heparocarcinogenesis in a HBV-transgenic model L’epatocarcinogenesi è un processo lungo caratterizzato da varie fasi che portano dal tessuto sano a quello tumorale. Indipendentemente dai vari fattori eziologici, l’esposizione cronica a un ampio spettro di sostanze può indurre una risposta infiammatoria e la comparsa di stress ossidativo che insieme portano a fenomeni di morte cellulare e rigenerazione. Quando le capacità replicative degli epatociti sono compromesse, l’attivazione del compartimento staminale epatico (SCs) permette il recupero della massa e delle funzionalità epatiche. La teoria delle cellule tumorali staminali (CSCs) ipotizza che il tumore sia composto da cellule eterogenee con diversi gradi di differenziamento organizzate in maniera gerarchica, tra cui solo le CSCs sono in grado di sostenere la crescita tumorale. Oltre la capacità di iniziare il tumore, le CSCs condividono un fenotipo e una marcatura molecolare simile a quella delle cellule staminali normali (SCs). Ad oggi, l’origine delle CSCs nell’epatocarcinoma (HCC) è ancora poco chiara. Lo scopo generale di questo progetto è lo studio del coinvolgimento delle SCs nel processo di trasformazione neoplastica, dall’iniziale danno epatico allo sviluppo dell’HCC. In questo studio abbiamo utilizzato il topo transgenico per HBV C57BL/6J-TG(ALB1HBV)44BRI/J (TG) che sviluppa un danno epatico progressivo che ripercorre la storia naturale dell’epatocarcinogenesi nell’uomo. In base all’analisi di vari marcatori per le SCs (CD34, CD133, Epcam, Krt19) nel tessuto epatico a vari stadi della patologia (da 3 a 18 mesi), abbiamo osservato l’attivazione del compartimento epatico staminale e una sua progressiva amplificazione durante la progressione del danno. In particolare, abbiamo osservato una forte correlazione tra il pattern di espressione dei marcatori delle SCs e lo stadio della patologia: l’esperssione di CD133, CD34 e Afp è progressivamente aumentata nella progressione da tessuto normale a danno cellulare epatico lieve, displasia e HCC, mentre l’espressione di Krt19 ha dimostrato una riduzione nell’espressione nel HCC rispetto le altre patologie. Abbiamo anche isolato e caratterizzato delle SCs e CSCs putative sia da animali TG che da animali wild type C57BL/6J (WT) cresciute in diversi terreni. Le cellule primarie isolate hanno mostrato una maggiore espressione dei marcatori staminali rispetto al tessuto totale di origine e nessuna o bassa espressione di marcatori per gli epatociti (Alb e Krt18). Inoltre queste cellule hanno dimostrato la capacità di formare cloni tridimensionali in Matrigel dopo 7-10 giorni di coltura. Per concludere, questi dati indicano che il modello murino utilizzato ben rappresenta la storia naturale dell’epatocarcinogenesi umana e può rappresentare un buon strumento per lo studio del ruolo delle SCs e delle CSCs nella progressione della malattia. Inoltre, la possibilità di isolare SCs e CSCs rappresenta un potente strumento per lo studio delle differenze tra le vie molecolari coinvolte nello sviluppo e nella trasformazione oncogenica tra SCs e CSCs e per lo sviluppo di nuove strategie terapeutiche specifche per le CSCs. 1292 136 169 The interest concerning the Geographic Information (Gl) is more and more evident. Although the little knowledge on the potentiality and the correct utilisation of Gl, larger economical sectors have access to in field survey data using satellite positioning systems, traditional and digital photogrammetry laserscanning, remote sensing multi- and iper-spectral from airborne and satellite platforms (with different geometric, spectral and temporal resolutions), managed in Geographical lnformation Systems and Decision Support Systems. It concerns with enormous amount of data that must be organised, processed, managed and used in Short time for a correct representation and knowledge of the territory Goematics (geos: Earth, matica: informatics) is able to satisfy these requirements. In this paper are shortly described the fundamental components of the Geomatics and some tools of growing imployment as positioning systems, laser scannes, digital photogrammetry and remote Sensing. Geomatica: le frontiere del rilevamento 1293 172 187 Even though Socrates might have not agreed, the best possible answer to a question of the form “What is an X?” (such as “What is a human being?” or “What is a thought experiment?”) is not an attempt at a definition, but rather it consists in showing an example of X. Even better if ten different examples of Xs are shown, and carefully described, explaining not only what they look like at first sight, but also what structure they have, and what their function is. At this point, the person who made the initial question should be in a position to recognize another X if they meet one, and, if they have the interest and the ability to do so, to offer their own definition of X. Angelucci explicity takes this route in answering the question “What is a thought experiment?” and, I believe, succeeds in reaching the goal. This book represents an excellent introduction to the study of thought experiments, and also an effective introduction to analytic philosophy as a whole. Adriano Angelucci, Che cos'è un esperimento mentale, Carocci, Roma, 2018, pp. 140 1294 133 126 This paper presents a critical discussion of one of Zeno's paradoxes commonly referred to as “Achilles and the Tortoise” with a special attention to its influence, particularly in the last century. I distinguish the purely mathematical aspect of the paradox concerning the problem of convergent infinite series, the ontological one concerning the problem of supertasks, and philosophical one involving density of space, time and motion. Regarding the first, I stress that it is possible to say that it is basically solved since Cauchy. As for the second, I show how, in order to overcome the problem, it is necessary to assume the continuity of the space. Finally, with respect to the third, I discuss the arguments in favor of the density of space, time and motion based on perception and on scientific realism. Il paradosso di Zenone 1295 681 631 The geodynamics of the Mediterranean in the framework of the global asymmetric Earth: evidences from seismological and geophysical methods La tesi presenta l'estensione ed il raffinamento del modello cellulare tridimensionale della crosta e del mantello superiore dell'area centrale mediterranea e propone una interpretazione geodinamica del suddetto modello nel contesto della asimmetria globale della tettonica delle placche. Il modello cellulare è espresso in termini di velocità delle onde di taglio (VS) e di spessore e densità degli strati, fino ad una profondità di 350 chilometri. Tali proprietà caratterizzanti gli strati sono ottenute mediante avanzate tecniche di inversione non lineare, quali l'inversione con il metodo hedgehog di curve di dispersione delle velocità di gruppo e di fase per la determinazione delle VS e l'inversione non lineare di dati gravimetrici mediante il metodo GRAV3D. Il metodo hedgehog consente la definizione di un insieme di modelli strutturali senza fare ricorso ad alcun modello a priori, considerando la VS e lo spessore degli strati come variabili indipendenti. Data la ben nota non unicità del problema inverso, la soluzione rappresentativa di ogni cella è determinata per mezzo dell'applicazione di algoritmi di ottimizzazione ed è inoltre validata alla luce di dati geologici, geofisici e petrologici indipendenti, in particolare la distribuzione della sismicità, sia passata, ottenuta dai bollettini internazionali, sia presente, ottenuta mediante inversione non lineare dei meccanismi focali. Le proprietà delle sorgenti sismiche sono state studiate utilizzando la metodologia INPAR per l'inversione di forme d'onda complete di periodo relativamente corto (fino a 10 s), che permette la determinazione realistica del tensore momento sismico in particolare per eventi poco profondi. Questa metodologia si rivela particolarmente utile nelle aree caratterizzate da eventi di moderata magnitudo, dove le tecniche globali standard non possono in genere venire applicate. Il metodo INPAR fornisce inoltre risultati attendibili anche quando sono disponibili soltanto pochi segnali registrati da un numero limitato di stazioni. L'inversione gravimetrica è stata vincolata alla geometria degli strati definita dal modello VS ottenuto dai dati sismologici. Ai dati gravimetrici di input è applicato un rumore gaussiano con ampiezza di 1,5 mGal. Al fine di non imporre a priori l’esistenza di decrementi della densità al crescere della profondità, il modello di densità di riferimento utilizzato come input dell’inversione consiste, per tutte le celle, in un modello di densità crescente o costante con la profondità, che soddisfa, entro i valori di incertezza, la relazione di Nafe-Drake. Le anomalie ottenute dal processo di inversione gravimetrica vengono poi trasformate in valori assoluti di densità riferiti al modello di riferimento. Il modello tridimensionale così ottenuto, analizzato e discusso lungo sezioni perpendicolari ai complessi orogenetici dell'area di studio (Appennini, Alpi, Dinaridi) conferma l'esistenza di profonde asimmetrie strutturali tra le subduzioni est e ovest-vergenti e la presenza di litosfera sottile nell'area estensiva del bacino Tirrenico, che sovrasta una zona a bassa velocità (LVZ) indicativa della presenza di vaste aree magmatiche o di fusione parziale, probabile sede di un flusso del mantello verso est. Tale flusso è possibile causa dell'asimmetria riscontrata tra la subduzione appenninica, quasi verticale, e la subduzione alpina e dinarica, caratterizzata da un basso angolo di immersione. Ulteriore ed inaspettata caratteristica del modello è rappresentata dal fatto che la litosfera in subduzione risulta essere meno densa del mantello circostante. Tale risultato apre la strada a nuove interpretazioni riguardo alla dinamica delle zone di subduzione, che nella sua descrizione ortodossa vede come fattore determinante il fenomeno dello slab pull. La tesi si articola in un capitolo introduttivo iniziale dove viene esposta l'ipotesi della asimmetria della tettonica delle placche, con particolare riferimento alle evidenze in area mediterranea, mentre nei capitoli successivi vengono presentati i risultati del modello in VS e densità ottenuto a differenti scale risolutive. Tali risultati sono poi discussi, con l'ausilio di sezioni interpretative lungo profili significativi, alla luce di evidenze indipendenti con l'intento di delineare un quadro geodinamico coerente dell'area di studio. In Appendice, unitamente alla presentazione dei risultati tabulati, sono approfondite alcune tematiche particolari. 1296 240 257 Sustainable mobility and tourist development of internal areas: historic trains between identity and landscape The current tourist consumption models refer to the territories to the construction of a new type of tourist attraction based on expe¬riential paths. Starting from places, values, identity heritages and landscapes, the territories must be able to build and / or to re-pro¬pose “other” resources and itineraries linked to the local tradition. The promotion and use of historical-landscape-cultural heritage cannot be separated from the presence of an efficient transport network in support of the tourist offer: lately historic trains and new proposals for railway tourism have increased the national tourist offer as required by the by Strategic Tourism Plan 2017/2022 by Plan for Tourist Mobility 2017/2022. This paper, considering the recent experiences of slow and sustainable mobility, encouraged and supported also by the Law 128/2017 of institution of the tourist railways, has the two objectives: to investigate how much the his¬torical train can contribute to the strengthening of the historical-cultural and landscape identities of the internal areas; to analyze what spillovers it can generate in terms of tourism, recovery and restoration of resources, protection of widespread territorial assets, revitalization of the most marginal territories. The thematic and technical cartography presented in support of the analysis will be an integral part of the work, an indispensable tool for the deepen¬ing of the topic covered, but also to support the planning, manage¬ment, safeguard and development of the territory. Mobilità sostenibile e valorizzazione turistica delle aree interne: i treni storici tra identità e paesaggio 1297 191 183 The Knowability Paradox is a short argument whose conclusion is that if every truth is knowable, then every truth is also known. If one accepts the further plausible assumption that there are truths that as a matter of fact nobody knows, from the conclusion of the argument it is possible to derive that there are truths that it’s impossible to know. The argument has been considered by many as paradoxical insofar it seems to show the existence of necessary epistemic limitations from the mere contingent existence of ignorance. Furthermore, the conclusion of the paradox has been considered problematic for several philosophical theories such as the internal realism of Putnam and the semantic antirealism of Dummett and Wright, according to which every truth is knowable (at least in principle). The present contribution aims to provide an introduction to the paradox and to the philosophical debate about it. I will summarize the historical circumstances in which the paradox was originally formulated and present the various philosophical theories potentially threatened by it. I will then discuss the main reactions to the conclusion of the paradox and I will examine the criticisms addressed to it. Il paradosso della conoscibilità 1298 172 194 L’accessibilità dei servizi di raccolta dei rifiuti in Romania: un’analisi multi-scala nell’ambito dell’UE utilizzando la cartografia tematica Accessibility of waste collection services in Romania: a multi-scale analysis in EU context using thematic cartography Le difficoltà riscontrate nell’erogazione di servizi di raccolta di rifiuti presso la popolazione urbana e rurale rappresentano un problema di carattere ambientale a causa dello smaltimento incontrollato dei rifiuti. Il recepimento da parte delle legislazioni nazionali dei regolamenti dell’Unione Europea relativi alle questioni legate alla gestione dei rifiuti ha migliorato la situazione, ma nel caso della Romania la quota della popolazione ad avere accesso a tali servizi di raccolta dei rifiuti è ancora bassa se paragonata ad altri nuovi Stati Membri dell’UE. Una corretta analisi della questione ambientale necessita di un approccio multi-scala di questo indicatore. Le mappe realizzate evidenziano delle differenze di sviluppo nelle regioni rumene a livello NUTS 2, con le tariffe più basse della media dell’Unione Europea (2010). Inoltre le differenze più sostanziali si ritrovano nelle aree rurali nel corso del 2010. Le mappe tematiche ottenute consentono di effettuare un’analisi comparativa a livello nazionale e regionale, evidenziando contee, città e comuni della regione di Nord Est. Il ricorso a tali approcci geografici risulta interessante per un migliore processo di monitoraggio della gestione dei rifiuti. 1299 359 324 «Documentalità. Perché è necessario lasciar tracce (2009)» en. tr. in «Documentality: Why It Is Necessary to Leave Traces», Oxford USA, Oxford University Press, 2012 by Maurizio Ferraris represents the landing place of a long and more than decennial research path in the theoretical work of Ferraris, whom "Documentality Theory" is not only a social ontology thesis, but also a hypothesis about semiotical and anthropological relevance of "inscription" and of "registration". This latter, more in general, presents itself as a truly "mapmaking" of the more intimate connexions between social epistemology and social ontology, with respect of all their deep differences. From this source borns an analytical route about what really makes ontology the truly theoretical philosophy without which it's impossibile to recognize and to safeguard the conceptual priority of ontology upon epistemology, after almost two centuries of complete "shutdown" of ontology from the role of "first philosophy" (aristotelical "philosophia prima"). Together with this aim, Ferraris, very surprisingly, thinks it could be possibile reenforce some insights by one of most "continental" philosophers of all XX Century, Jacques Derrida, with an analysis having, on the other hand, some among most important intuitions of conceptual methodology of analytical philosophy. Furthermore, this work has got the worth to approach, in the third chapter of VI Part of the book, in a long and very heaped "Epilogue". This latter synthesizes the eleven thesis of the volume (i-xi), namely the claim in virtue of which: (i) Ontology catalogs the world of life (the husserlian "Lebenswelt"). (ii) There are three type of object: natural objects, ideal objects and social objects. (iii) Ontology is distinguished from Epistemology (iv) Social objects depends by subjects, but, as objects, they aren't subjective (v) Constitutive rule of social objects is "Object = registered act"(vi) Nothing socially exists "outside and beyond the Text" (vii) Society is not settled upon communication, but upon registration (viii). Mind is a "tabula rasa" which is picking up and gathering inscriptions and registrations (ix) "Documents", in the strong sense are registrations of acts (x) The "Letter" (the Literal sense of everything) is the fundament of Spirit (xi) Individuality shows itself in the "signature", namely in the individual style. Stefano Vaselli, Maurizio Ferraris, Documentalità. Perché è necessario lasciar tracce, Laterza, Roma-Bari, 2009, pp. 429 1300 58 58 Energy transitions: a geopolitical framework The recently launched policy to decarbonize industry and transport is bringing about a change in the world’s economic organization. This policy strives to overcome the current geopolitical structure of the world. Such epochal changes are reminiscent the geopolitical consequences of the transition from coal to oil, which took place during the 20th century. Le transizioni energetiche: un inquadramento geopolitico 1301 49 57 The Authors analyze the feelings and impressions of the interviewees through the statements and impressions of the interviewers, indicating the interactions in which both actors are involved. They dig into two questionnaire questions that appeal to memories, feelings and emotions. Schütz's theoretical understanding of Lebenswelt is a constant guideline. Le Autrici analizzano i sentimenti e le impressioni degli intervistati attraverso le dichiarazioni e le impressioni degli intervistatori e indicando le interazioni in cui entrambi gli attori sono coinvolti. Scavano in due domande del questionario che fanno appello a ricordi, sentimenti e emozioni. La concezione teorica di Schütz sul mondo della vita (Lebenswelt) è una guida costante. 1302 171 200 Italian Geological mapping of submerged areas and its contribution to EMODnet – European Marine Observation and Data Network The Italian Geological Mapping Project (CARG) includes the representation of submerged areas. For this purpose the Geological Survey of Italy - ISPRA has elaborated specific guidelines harmonized, as much as possible, with those applied on land. The cartographic representation of outcropping units focuses on stratigraphy (post-glacial depositional sequence), on the interpretation of sedimentary processes within an environmental and evolutionary framework, on the morphology and sedimentology of the seafloor. All information collected during surveys is stored in a constantly updated national database, realized at the 1: 25,000 scale. Data available from the Italian Geological Mapping Project are constructively contributing to the production of digital geological maps harmonized at European level, in which all of the geological knowledge of several countries is conveyed. These maps are one of the goals of the EMODnet - European Marine Observation and Data Network Project, aimed at building a freely accessible infrastructure containing all information related to submerged areas. La Cartografia Geologica Italiana delle aree sommerse e il suo contributo a EMODnet – European Marine Observation and Data Network 1303 156 139 Il sindacalismo del pubblico impiego in tempi di crisi e di riforma: evidenze empiriche e logiche di azione Public Sector Trade Unions in Times of Crisis and Reform: Empirical Evidence and Logics of Action Il pubblico impiego rappresenta una caso di studio particolarmente interessante perché è uno dei pochi settori in cui i sindacati mantengono una forte membership e sono in grado di contrastare le politiche di riforma del settore. In questo lavoro, dopo un inquadramento teorico e qualche cenno ai tentativi di riforma del governo Renzi, si presentano una serie di evidenze empiriche sulle trasformazioni socio-demografiche del pubblico impiego negli anni duemila, sulla sindacalizzazione, sul consenso elettorale nelle elezioni dei delegati sindacali, nonostante l’adozione di strategie contrattuali di tipo moderato. Nella parte conclusiva si descrive lo specifico modello di offerta sindacale dell’Italia, osservando che l’assetto confederale, pluralistico e multitasking di Cgil, Cisl e Uil costituiscono i fattori principali che ne spiegano il (relativo) successo. 1304 250 198 DALLE CITTÀ-STATO ALLA DOMINAZIONE ROMANA: LA CARTOGRAFIA ANTICA COME STRUMENTO DI DEFINIZIONE TERRITORIALE Gli itinerari dipinti antichi (itineraria picta) sono carte topologiche, che forniscono informazioni soprattutto sui percorsi e sui punti di riferimento utili al viaggiatore: la registrazione dei confini è solo occasionale e non accurata. Nelle carte geografiche dell’ecumene o di regioni estese, i confini vengono delineati secondo due criteri fondamentali: l’omogeneità etnica del territorio e i suoi confini naturali (fiumi, linee di costa, montagne, ecc.). Il processo di astrazione di questo metodo può talvolta entrare in contraddizione con la realtà geografica. A livello delle singole città-stato manca una cartografia apposita: il territorio della polis è uno spazio vissuto dai suoi cittadini, che hanno con esso un rapporto diretto, non mediato da strumenti cartografici. Ci sono testimonianze e indizi, invece, di una cartografia catastale, che registra i confini degli appezzamenti di terreno e li rappresenta in quadri d’insieme. Con l’Impero romano la cartografia – sia a piccola scala per l’ecumene, sia a grande scala per singole colonie romane – viene usata in modo capillare ed acquista valore di documento, senza tuttavia perdere la complementarità necessaria con la documentazione scritta. Le carte diventano uno strumento del governo centrale per conoscere l’estensione e i confini (patrimoniali, amministrativi, politici, geografici) di vasti territori. 1305 167 161 Town, Culture and Revolution: from the Journals Rabochii klub, Klub, Klub i revolyutsiya The workers’ clubs have been the subject of numerous historical architectural studies since the 1960s, with the rediscovery of the avant-garde and a reappraisal of the constructivist legacy. Much less is known, however, about the byt and the artistic and literary practices, often only outlined or inevitably naive, stemming from the encounter between the needs for acculturation “from above” and the need for representation and self-representation of an urban society still under construction. By shifting the focus from the “form” of the club to its “content”, from the ways in which the space was produced to its reception by the masses, this study aims to give an insight into a “minor” cross-section of Soviet everyday life, a historical-cultural analysis of the phenomenon of the workers’ clubs conducted on the basis of the theoretical and practical material provided by the journals Rabochii klub, Klub and Klub i revolyutsiya, published in Moscow from 1924 to 1931. Città, cultura e rivoluzione: dalle riviste Rabočij klub, Klub, Klub i revoljucija 1306 181 162 LA CARTA DEL PAESAGGIO GEOLOGICO, DEI BENI NATURALI E CULTURALI DELLA MEDIA VALLE DEL TEMO Vengono presentati i risultati di una ricerca finalizzata allo studio e alla valorizzazione dei beni naturali e culturali della Media Valle del Temo (Sardegna NO). Il lavoro, che ha la sua massima espressione grafica nella Carta del paesaggio geologico e dei beni naturali e culturali, è stato condotto a partire dalla Carta tecnica regionale tramite la realizzazione di una serie di carte tematiche di base (Carta geologica, Carta geomorfologia, Carta dell’uso del suolo e della copertura vegetale) e di integrazione (Carta dei Beni culturali, Modello 3D), attraverso le quali sono stati evidenziati 4 sistemi di paesaggio e 11 distinte unità di paesaggio. L’integrazione dei beni naturali (geositi e geomorfositi, opportunamente rilevati e classificati, siti di interesse comunitario) e dei beni culturali distinti per tipologia e cronologia all’interno delle diverse unità di paesaggio, ha consentito di predisporre uno strumento di alto contenuto informativo e di facile lettura per lo sviluppo del turismo sostenibile in un’area con grandi potenzialità ancora poco conosciute ed apprezzate. 1307 320 320 Blue economy and land sea planning: a green oriented systemic sectoral approach Oceans, seas and coastal areas are an integrated and essential component of the Earth's ecosystem. At the Rio +20 Conference, the states committed themselves "to protecting and restoring the health, productivity and resilience of this ecosystem complex [...]" (UN, 2012 § 158). The same Conference also indicates the green economy as a model to be followed for sustainable development (UN, 2012 § 56), also in implementation of Agenda 21 and the Millennium Development Goals (UN, 2012 § 57). Therefore, the Green Economy and the Blue Economy meet with the objective of promoting sustainable development, putting the first at the disposal of the latter, technologies and tools able to produce competitive and sustainable actions. However, while it is necessary to look at the conservation and protection of the sea, on the other, its potential use must be measured in terms of consumption of its resources. Maintaining a balance between the two aspects is an essential condition for the sustainable management of seas and coasts, through an integrated land-sea planning process able to combine competitiveness and sustainability within defined functional regions (Zunica, 1986; Prezioso, 2015 ; Kyvelou, 2017; CEMAT, 2017) characterized by complex relationships (global economic flows, climate change, natural and anthropic pressure, etc.). Given the interdependence of the economic sectors of the blue economy (tourism, energy, trade, aquaculture, marine resources, etc.) – which use shared places and infrastructures (ports, electricity distribution networks, etc.) – becomes a priority for the European Commission the need for integrated planning of maritime space, able to stimulate new investments and new jobs. Starting from the analysis of the main scientific contributions and with the support of European documents, in which green and blue economy are defined as part of the same land-sea planning process, the paper will analyze the economic, occupational and environmental impact generated by an approach systemic intersectorial to the blue economy. Blue economy nella pianificazione terra-mare: un approccio sistemico intersettoriale green oriented 1308 33 42 In this paper we study the algebra of pseudo-differential operators in the context of C*-algebras. We essentially show that the space of all pseudo-differential operators on a compact manifold is an involutive algebra. Algebra of pseudo-differential $C^*$-operators 1309 171 188 New forms of tourism for the Nebrodi coastal area: the role of tourist port of Capo d’Orlando The role of tourist ports has always had a determining impact on seabased economies. The Nebrodi coastal region offers an interesting route that features well-preserved natural areas well as areas where there has been a critical environmental impact accentuated by constant erosion. Great areas of undisputed natural and cultural beauty can be found on the fantastic Costa Saracena (Saracen Coast) historically known for its ancient practices of tuna fishing. Considering the natural tourist attraction of this area, so rich in beaches, coves, creeks and protected natural areas, the competitive advantage linked to the construction of tourist ports could increase the attractiveness of the Nebrodi territory. Tourist ports could contribute to the development of the local tourist service economy and increase accessibility to the local cultural and natural heritage. The creation of tourist ports could bring attention to the Nebrodi area, favour territorial excellence and increase the value of the area as a tourist attraction. Nuove forme di turismo per l’Area costiera nebroidea: il ruolo del porto turistico di Capo d’Orlando 1310 74 65 We want to characterize a pseudosurface by a discrete mathematical object such as a graph or more properly a weighted colored bipartite graph in a 1-1 and onto way up to isomorphism (of discrete mathematical objects) and homeomorphism (of pseudosurfaces). Such a correspondence has been considered for particular types of pseudosurfaces by Bayer and Eisenbud in [1], and by Miranda in [7] . We obtain their construction as a particular case of ours [4]. Viene definita la caratterizzazione di una pseudosuperficie tramite un oggetto matematico discreto: un grafo o più precisamente un grafo bipartito colorato pesato, in maniera biunivoca e modulo isomorfismo (di oggetti matematici discreti) e omeomorfismo (di pseudosuperfici). Una tale corrispondenza è stata considerata per particolari pseudosuperfici da Bayer ed Eisenbud in [1] e da Miranda in [7]. La loro costruzione è riottenuta come caso particolare [4]. 1311 252 220 Generazione e rilevazione di fononi "squeezed" in esperimenti di "pump and probe": trattazione quantistica CREATION AND DETECTION OF SQUEEZED PHONONS IN PUMP AND PROBE EXPERIMENTS: A FULLY QUANTUM TREATMENT Le tecniche di "pump and probe" impulsato sono metodologie sperimentali standard usate nello studio delle dinamiche ultraveloci nei solidi, in particolare delle oscillazioni di fononi. Usualmente l'interpretazione teorica dei dati sperimentali si basa su approssimazioni semiclassiche. Una descrizione completamente quantistica e` invece sviluppata nella presente trattazione: e` basata sull'introduzione di un'unica hamiltoniana di interazione tra fotoni e fononi, capace di descrivere in modo effettivo sia il processo di eccitazione che di rivelazione dei fononi. In generale, tali fononi non possono essere considerati come isolati, ma costituiscono un sistema quantistico aperto, cioe` in interazione debole con l'ambiente esterno, formato principalmente da elettroni e dagli altri costituenti del materiale in studio. La loro dinamica deve percio` venir descritta tramite una equazione master, che tenga conto di effetti di rumore e dissipazione. In questo formalismo, le proprieta` dei fononi eccitati dagli impulsi laser di "pump" possono essere analizzate attraverso lo studio di opportune osservabili caratterizzanti i fotoni di "probe". Piu` specificatamente, si e` analizzato il comportamento non solo dell'intensita` media della luce di "probe" riflessa, cioe` del numero medio di fotoni, ma anche della relativa varianza. In questo modo, si possono evidenziare alcune caratteristiche quantistiche dei fononi: in particolare, sono stati individuati segnali specifici della presenza di fononi "squeezed" 1312 99 100 Following a conceptual definition of prediction, emphasising its scientific character, the author concentrates on the links between utopia and prediction, pointing out that modern society is shifting the focus from the “perfection of utopia” to the “workshop of the process”. Unlike traditional society, in modern society change is conceptualised as a normal factor, structurally integrated in the trajectory towards the future, as a result of which it requires different approaches and new methods. The second part of the article is devoted to methods of prediction, reviewing objective and quantitative techniques, qualitative techniques and those which prove to be ambivalent. Previsione e Futures studies 1313 126 96 CARTOGRAFIA, TURISMO E SOSTENIBILITÀ: L’ESEMPIO DELL’ATLANTE DEL TURISMO SOSTENIBILE IN AFRICA L’Atlante del turismo sostenibile in Africa rappresenta l’applicazione concreta ad un contesto fisico- spaziale e territoriale determinato, del modello geografico generale della sostenibilità turistica. In questa, a partire dall’idea di turismo come processo di iconizzazione territoriale, due componenti giocano un ruolo centrale: 1) la risorsa turistica, intesa come risultato di un’interazione a più livelli tra elementi attrattivi, mete e pratiche turistiche; 2) la relazione turismo-sostenibilità, che si realizza all’interfaccia tra meta turistica e pratiche turistiche. La struttura complessiva dell’Atlante, così come i contenuti e alcuni argomenti sviluppati nelle singole tavole, derivano proprio dall’applicazione del modello generale. 1314 129 137 Along the lines of a research project he will himself be heading in the Russian Academy of Futures Studies, the author develops the hypothesis of a prediction that the succession of generations of computers and information fields may produce a post-humanity made up of cybers sharing a common world mind. The analysis focuses on the re-proposition of changing meanings of life (the rationalisation of matter), on the material forms and optimum criteria on which the world mind is founded, and on the ethics of the transformation of the person into a cyber. It is an analysis which recalls the more negative features of the predictions of Tehilard de Chardin. The hypothesis to be verified is finally transformed into the stages of the research to be conducted to verify it. Post-umanità come serie ordinata di campi di informazione della mente mondiale 1315 112 134 Founder of “Futuribili” in 1967, Pietro Ferraro illustrates the broad context of the journal’s birth – the importance of research on possible futures, the rapid advance of science and technology and its revolutionary effects on social structures. He also considers the contingent context of a small group of scholars gathered around the Istitute per le Ricerche di Economia Applicata (IREA) in Rome. He then examines the crucial support of the French jornal “Futuribles”. The objectives of “Futuribili” are: establishing a broad-based dialogue, setting up interdisciplinary cooperation, forming public opinion on themes connected to the future, exchanging practical experiences, using an appropriate but simple language, opening a dialogue between Italian and foreign authors. È possibile aprire un dialogo sui problemi del futuro? Quale il ruolo di “Futuribili”? 1316 93 113 With the installation of a new church dedicated at the Saints John and Paul (1263), in piace of a smallest and oldest one attested by sources and archaeological evidences, the newly established municipality of Muggia wanted to give a largest and most prestigious piace of worship than the former one, as reflection of the renewed civic consciousness and of the new regime of autonomy. Over the years, the Duomo inherited the parish of the church of St. Mary de Castro Muglae and went enriching furnishings and decors of Venetian Gothic and Baroque taste Una nuova chiesa per una comunità nuova a Muggia d'Istria 1317 86 111 Nowadays, the concept of law is closely related to an idea that law may be entertained in an innovative way because of the significance of legal argumentation takes on the law. This article, focusing on the dynamic nature of law, explains in more detail some of theories about the legal argumentation. The underlying argument is that legal argumentation lives in the structure of law, guaranteeing the specificity of law, namely its opening to dimensions that legalistic positivism has traditionally meant as extraneous to the legal phenomenon. L’argomentazione giuridica e l’intelligenza nel diritto 1318 238 226 Portraying the world at the court of Mehmed II: The contribution of George Amiroutzes and Mehmed Bey to the translation of Ptolemy’s Geography (1465) The story of the translation of Ptolemy’s Geography on the eve of the birth of Modernity has often been written with a perspective that privileges events unfolding on the Western shores of the Mediterranean Sea. In the same period, however, a parallel process was taking place on the Eastern shores, at the court of Sultan Mehmed II in Constantinople, the city that was to become Istanbul, the heart of the newly born Ottoman Empire. Here, in 1465, the Byzantine scholar George Amiroutzes (ca. 1400–1475) and his son Mehmed Bey produced a new world map with Arabic texts, one of the great endeavours in geographical studies in the years following the fall of Constantinople (1453). They were subsequently commissioned to produce a new translation of Ptolemy’s work into Arabic. The analysis of a number of studies on Amiroutzes’ contribution to Mehmed II’s ecumenical vision, as well as that of other Byzantine scholars such as George of Trabzon (Trapezuntius), offers new insight into how the Ottoman Empire wished to create fresh room for manoeuvre and express its desire to expand. At the same time, it lays the groundwork for future research on toponymy, on the mathematical and geopolitical contents of cartographic production at the time of Mehmed and, particularly, on the world-map described in this work. Il ritratto del mondo alla corte di Maometto II: il contributo di Giorgio Amiroutzes e Mehmed Beg alla traduzione della 'Geographia' di Tolomeo (1465) 1319 116 131 This work aims at correcting and revising the judgement passed more than forty years ago by P.Rau (‘Paratragodia’) on Agathon s’ song in ‘Thesmophoriazusae’ (vv. 101-129), judgement shared even to these days by the majority, if not by the totality of scholars. According to Rau, parody would concern essentially rhythm and music (from an edonistic, virtuosistic point of view), while as regards the linguistic choice, the style would appear perfectly appropriate to this type of song. Through a detailed analysis we highlight the fact that, together with musical, linguistic-expression and aspects of content are targeted since they are characterized by an extreme formal working out, but they are absolutely empty and inconsistent on a conceptual level. Il canto di Agatone nelle 'Tesmoforiazuse': ‘deificazione’ della musica e vanificazione del contenuto 1320 67 74 We make use of the dualization process in the category of R-modules to give a few theorems about modules of finite dual Goldie dimension that have their familiar counterpart in artinian modules. In particular, we give a structure theorem for complemented modules of finite dual Goldie dimension. As an application to abelian groups, we prove that $\mathbb{Z}$-modules of finite dual Goldie dimension are exactly the artinian $\mathbb{Z}$-modules. Si fa uso del processo di dualizzazione nella categoria degli R-moduli per provare alcuni teoremi riguardanti i moduli di dimensione duale di Goldie finita, che hanno il loro corrispondente nel caso dei moduli artiniani. In particolare si dà un teorema di struttura per i moduli complementati di dimensione duale di Goldie finita. Come applicazione ai gruppi abeliani, si prova poi che gli $\mathbb{Z}$-moduli di dimensione duale di Goldie finita sono esattamente gli $\mathbb{Z}$-moduli artiniani. 1321 558 691 Meccanismo coinvolto nel danno neurotossico da bilirubina in modelli cellulari Mechanism involved in the UCB neurotoxicity on cellular models Riassunto Questo lavoro di tesi è il frutto delle ricerche svolte nei tre anni del mio dottorato (2006-2008), durante i quali mi sono occupato dello studio della neurotossicità da bilirubina nella linea cellulare di neuroblastoma umano SH-SY5Y; si tratta di un modello cellulare neuronale ampiamente utilizzato nello studio della patogenesi di malattie neurodegenerative, nonché nello sviluppo di composti neuroprotettivi. Nel primo capitolo si trovano riassunte le conoscenze attuali riguardanti la chimica della bilirubina, il suo metabolismo ed eventuali disordini ed i disturbi neuronali associati ad essa; inoltre, sono descritte le principali scoperte sui suoi meccanismi di tossicità. Nel secondo capitolo viene descritta come è stata effettuata la scelta di un modello cellulare adeguato allo studio del danno da bilirubina non coniugata (UCB). A questo scopo sono stati confrontati l’accumulo in bilirubina triziata e la vitalità cellulare dopo un trattamento con bilirubina libera, in due linee cellulari neuronali (progenitori neuronali di striato di topo -cellule 2a1- , neuroblastoma umano -cellule SH-SY5Y-) ed in una linea cellulare non neuronale (cellule HeLa). Oltre a ciò, sono stati eseguiti alcuni studi sulla localizzazione del trasportatore Mrp1 (coinvolto nell’estrusione di UCB), e sull’espressione dei geni Mrp1 ed Mdr1 (il cui prodotto proteico è un possibile trasportatore di bilirubina). Abbiamo osservato che le cellule SH-SY5Y presentano un accumulo di bilirubina più elevato ed una più bassa sopravvivenza rispetto alle cellule 2a1 ed HeLa, sebbene nelle cellule SH-SY5Y la localizzazione di Mrp1 risulti essere a livello di membrana plasmatica. Basandoci su queste osservazioni abbiamo scelto di lavorare con il modello cellulare già noto SH-SY5Y, e ci siamo occupati di caratterizzarlo per la neurotossicità da bilirubina. Nel terzo capitolo vengono presentati dati sperimentali pubblicati dal nostro gruppo a supporto dell’ “ipotesi della bilirubina libera”, la quale postula che il danno cellulare da bilirubina correli in modo migliore con la concentrazione di bilirubina libera (Bf) piuttosto che con quella di bilirubina totale (BT). Al fine di testare quest’ipotesi abbiamo valutato la vitalità in quattro diverse linee cellulari (SH-SY5Y, MEF, HeLa e 2a1) dopo aver incubato le cellule in soluzioni con un diverso rapporto Bf/BT. Tali soluzioni sono state ottenute sciogliendo diverse quantità di UCB in terreno con diversi tipi di albumina (bovina, umana e di siero fetale bovino); questi binders possiedono differenti affinità per la bilirubina. La Bf è stata determinata in ciascuna soluzione utilizzando il metodo della perossidasi. I dati ottenuti suggeriscono che, sebbene la sensibilità alla bilirubina vari nelle diverse linee cellulari, la riduzione in vitalità dipenda dalla Bf e non dalla BT. Quindi, questi studi in vitro costituiscono un’evidenza in più a favore della teoria della bilirubina libera, e sostengono la necessità di valutare il rischio di Kernittero mediante la misura della Bf serica e non solo della bilirubina totale. Nel quarto capitolo si descrivono le modificazioni a livello biochimico e molecolare nella linea cellulare SH-SY5Y dovute ad un trattamento di 24 ore in presenza di un’elevata concentrazione di bilirubina libera. Nelle cellule sopravvissute al trattamento abbiamo valutato diversi parametri biochimici tra cui vitalità e proliferazione cellulare ed ambiente redox cellulare (contenuto di ROS e GSH), nonché il pattern di espressione genica indotto dalla bilirubina. I risultati ottenuti suggeriscono che le cellule SH-SY5Y sopravvissute siano più resistenti all’esposizione ad un secondo stress ossidativo (Bf o H2O2), inoltre queste cellule mostrano un’aumentata espressione di diversi geni coinvolti nella risposta allo stress di reticolo endoplasmatico e dei geni i cui prodotti proteici fanno parte del sistema di trasporto Xc- (antiporto cistina-glutammato). Questo sistema di trasporto è estremamente importante nel mantenimento dell’omeostasi redox cellulare, ed insieme ai geni dello stress di ER potrebbe contribuire all’attivazione di una risposta adattativa al danno da bilirubina. Ulteriori studi che ci consentano di comprendere i meccanismi molecolari che conferiscono resistenza alla neurotossicità da bilirubina potrebbero aiutarci a capire la differenza di sensibilità dei diversi tipi di cellule alla bilirubina stessa, ed il motivo per cui alcune cellule neuronali muoiano (come ad esempio le cellule di Purkinje) mentre altre no. Inoltre questi studi possono portarci all’identificazione di target proteici utili allo sviluppo di nuovi farmaci, quale può essere ad esempio il caso del trasportatore Xc-. 1322 89 78 Doubly multipliable matrices Si studiano i sottospazi nei quali le matrici doppiamente moltiplicabili (A, B) si scompongono secondo i loro divisori elementari, e l’effetto di A e B come applicazioni tra essi. Nasce il concetto di coppia tra matrici doppiamente moltiplicabili e, sulla base di questo, si studia quando due matrici P e Q possono scomporsi nella forma AB e BA, rispettivamente, con una costruzione esplicita delle matrici A e B. Infine, si studia l’equivalenza tra coppie di matrici doppiamente moltiplicabili. 1323 114 90 The Author analyzes the presence of coolies in Cuba and he focuses on two central elements: the Chinese arrival to the Island, characterized by the dynamics of slave trade, and the “voluntary migration” of the Californian Chinese. While analyzing Chinese historical “first” and “second arrival”, the Author focuses on racial relations and mestizaje between the Asian and African populations, especially at the turn of the 18th and 19th centuries, the commercial activities of the barrio chino (Chinatown) and the ancestral cultural tradition sponsored by the Chung Wah Casino. He also highlights the cultural exclusivity of local coolies and their ability in adapting and melting with the Cuban socio-cultural background, especially in its daily manifestations. L’Autore analizza la presenza culí a Cuba focalizzando due elementi centrali: l’arrivo cinese iniziato con il commercio di schiavi e l’“immigrazione volontaria” dei cinesi californiani. Partendo dall’analisi storica dei cinesi del “primo” e del “secondo arrivo”, l’Autore considera soprattutto le relazioni razziali e meticce tra popolazione asiatica e africana nel periodo a cavallo tra l’Ottocento e il Novecento, le attività commerciali del quartiere cinese e la tradizione culturale ancestrale promossa dal Casino Chung Wah. Evidenzia l’esclusività culturale culí e la sua capacità di adattarsi e meticciarsi nel suo manifestarsi quotidiano. 1324 211 230 ACCESSIBILITÀ, TRASPORTI E G.I.S.: IL CASO DELL’AREA TRANSFRONTALIERA DI TRIESTE E GORIZIA Il presente lavoro nasce per valutare il ruolo delle infrastrutture in ambito transfrontaliero. In esso vengono presentati i risultati di un studio sul Corridoio 5 e le sue ripercussioni in termini di accessibilità sulle aree transfrontaliere di Trieste e Gorizia, considerate non solo nel contesto nazionale ma in una visione allargata alle province slovene limitrofe. Nello studio sono state descritte, in particolare, le ricadute del progetto infrastrutturale sull’area considerata dal punto di vista geografico e trasportistico, con l’obiettivo di costruire un modello per valutare la situazione dell’accessibilità stradale e ferroviaria attuale e futura di ciascun Comune dell’area e le relative variazioni. Si è proceduto a esaminare le problematiche di tipo geografico trasportistico facendo ricorso a strumenti GIS per la valutazione degli impatti delle infrastrutture esistenti e progettate. Si è calcolato in modo opportuno un indicatore di accessibilità, applicato all’area transfrontaliera delle province di Gorizia e di Trieste e delle regioni slovene della GoriŠka e dell’Obalno KraŠka. Sono stati costruiti gli assi e i nodi stradali e ferroviari su supporto GIS, e una volta implementati i valori dell’indice, sono state costruite delle carte che descrivessero la situazione attuale e futura dell’accessibilità nell’area considerata, permettendoci di concludere come il progetto infrastrutturale non comporterà significative variazioni nell’accessibilità stradale e ferroviaria a ciascun Comune, e suggerendo come sia necessario adottare politiche di trasporto diverse e più efficaci per aumentare l’accessibilità alle infrastrutture nell’area considerata. 1325 157 151 Adolf Reinach greatly contributed to a number of branches of philosophical knowledge: philosophy of language, philosophy of mind, formal ontology, social ontology, philosophy of law. His scientific production is characterized by profound philosophical maturity, which the author attained despite his early death in 1917, when he was only thirty-three. Reinach played a key role in the development of phenomenological realism and was a cornerstone of the philosophical circles of Munich and Göttingen. His major work, The Apriori Foundations of the Civil Law, published in 1913, is an insightful application of the phenomenological method to the legal field. Reinach criticizes legal positivism, guilty of having vested the legislator with the power to create the relations that constitute the essence of legal entities. According to Reinach, such relationships are not only independent of the activity of the lawmaker but also constitute its prerequisite and it is precisely in this sense that they are the a priori foundations of law. Adolf Reinach ha offerto un prezioso contributo in diversi ambiti del sapere filosofico: la filosofia del linguaggio, la filosofia della mente, l'ontologia formale, l'ontologia sociale, la filosofia del diritto. La sua produzione scientifica si caratterizza per una profonda maturità filosofica, che l'autore ha raggiunto nonostante la sua prematura scomparsa avvenuta, a soli trentatré anni, nel 1917. Reinach ha avuto un ruolo centrale nello sviluppo del realismo fenomenologico ed è stato una colonna portante dei circoli filosofici di Monaco e Gottinga. La sua opera maggiore, I fondamenti a priori del diritto civile, pubblicata nel 1913, è una sapiente applicazione del metodo fenomenologico all'ambito giuridico. Reinach critica il giuspositivismo, reo di aver attribuito all'opera del legislatore la creazione delle relazioni che costituiscono l'essenza delle entità giuridiche. Tali relazioni, secondo Reinach, non solo sono indipendenti dall'attività del legislatore, ma ne costituiscono il presupposto, in questo senso esse sono i fondamenti a priori del diritto. 1326 163 150 In order to have a more complete picture of the metrical variety of Diphilean comedy, some testimonia provided by the Latin authors of the third and fourth centuries AD deserve to be taken into account. Lactantius and Apthonius (test. 16a-b) insist on the predominance of the iambic trimeter in the New Comedy, but Apthonius himself in another passage (test. 18a) attests for Diphilus, as well as for Menander, the employment of the Eupolidean, a metre almost never used in the Fourth Century Comedy. Moreover, Marius Plotius Sacerdos (test. 18a) and, again, Apthonius (testt. 18b-d) know the name ‘diphilean’ for a lyric metre, also called ‘choerilean’ and ‘angelic’, already used by Stesichorus: in all probability this name derives from the name of the comic playwright himself. Where and how Eupolideans and Diphileans could have been used by Diphilus remains unclear, and the uncertainty is directly connected with the problem of the role of music and the function of the chorus in the New Comedy. Tre testimonianze sulla metrica di Difilo 1327 141 151 The paper deals with the conditions to obtain Italian citizenship in the current legislation, based on the so called "jus sanguinis", namely with the fact of being born anywhere in the world by an Italian citizen (father or mother). The article focuses, then, on the possibilities given to subjects that are located in Italian territory to acquire Italian citizenship in any other way, picking out mainly two modes (the most frequent) namely the persistence in Italy by an adult for at least two years and being married to an Italian citizen with a valid marriage, for at least three years. However, the article in question finds that the granting of citizenship is never automatically show up these conditions, taking always estimate by the Ministry of the Interior that the applicant is firmly inserted into our legal system and share the aims. La concessione della cittadinanza italiana 1328 226 277 This paper aims: (1) to provide insights on the possible ways to analyze tourist mobility as a result of the recent trends of global tourism and the ever increasing use of spatial information; (2) to assess the potentiality and reliability of user-generated data; (3) to propose appropriate research paths for spatial analysis of tourism and recreation-related mobility experience. The perspective of the research is to verify the potential that the databases produced by photographic web communities can have for a spatial analysis that allows to quantify and classify the mobility for recreational purposes at the national scale. The assumption is that the type of data in question is set to expand greatly and so to increase its relevance. Our study is based on the photographs taken in the Italian territory and loaded into Panoramio.com, a very popular platform for sharing and organizing geolocated photos. The number of pictures contained in the dataset is 941.651, all those uploaded to the site until April 2009. The large number of photographs on our national territory stimulates the search for methods to derive new information from these massive amounts of data and integrate the usual market analysis on the spatial behavior of tourists. The photographs then become an important starting point for the development of analysis that can bring new results aimed at enterprises and destination management as a whole. L’analisi spaziale della mobilità turistica attraverso strumenti di geotagging: un esperimento con la web community di Panoramio 1329 77 90 A brief overview of the origin and history of the Venezia Giulia Cave Cadastre, now a main part of the “Historical Cadastre of the Cave Commission”, is followed by an outline of other related cadastres and, in particular, that of Friuli and Slovenia. The work continues with an analysis of situation of the caves positioning, introducing the concept of “position validity” and highlighting the importance of this in cave searching, along with the use of recent technology. Il Catasto Storico della Commissione Grotte 1330 52 64 Teacher associations have long been acting as teaching substitutes in order to meet the expectations of modernization of the Italian school system. Of great importance is the decades-long activity of the Italian Association of Geography Teachers (A.I.I.G.), which is briefly described in this paper. Special attention is given to the Trieste branch. L’esperienza dell’Associazione Italiana Insegnanti di Geografia 1331 142 117 The modern alchemy and societal trends. Giving up ideologies and embracing digitalisation as a global philosophy Nell’articolo l’autore discute dell’impatto dell’eccesso della informazione in combinazione con le strutture di reti e con le tecnologie delle comunicazioni, e nella informazione delle percezioni sociali. Questo fenomeno è conosciuto come social computing. Tuttavia, l’accesso globale alla tecnologia emergente e il facile accesso dell’utente alle fonti di informazioni portano a nuove tendenze filosofiche. Il comportamento di gruppo e le percezioni dell’individuo suggeriscono che le influenze virtuali e i processi cognitivi individuali quali la creatività e la percezione dell’evento sono potenzialmente determinanti di nuove adozioni, così come elementi costitutivi di un nuovo tipo di pensiero. Infine, l’autore esamina l’impatto delle esperienze personali condivise nel cambiamento dei valori sociali e delle norme da un livello individuale a uno globale. 1332 161 153 Cartography and tourism in rural areas The aim of this work is to treat the new role played by cartography in the valorization, management and tourist use of territorial cultural heritage in the digital era. Starting from the importance since ever played by maps for the knowledge of cultural heritage, with particular concern to archaeological and historical heritage or landscape, here we want to deepen the function of cartography in tourist development processes with a focus on the communicative aspects connected with the diffusion of modern devices and apps. Particular attention will be reserved to economically weak rural areas where it will be interesting to see how cartography, both the traditional as that disclosed through networks or social networks, is able to relate goods and usability, territory and resources, supply and demand. In these areas cartography allows to localize structures and services and represents a fundamental element for the discovery of places and for the activation of new local development processes. Cartografia e turismo in aree rurali 1333 67 62 The city of Belo Horizonte emerges and develops with the iconoclastic brand, guided by continuous urban and architectural modernization. In this context, the history of the domestic architecture offers important contributions for the interpretation of these transformations and for their reflections on the city image. The Author analyzes the iconoclastic character of the city of Belo Horizonte through the single-family dwelling from its founding to the present. La città di Belo Horizonte sorge e si sviluppa sotto il segno dell’iconoclastia, guidato dal continuum della modernizzazione urbana e architettonica. In questo contesto la storia dell’architettura domestica offre importanti contributi per l’interpretazione di queste trasformazioni e dei loro riflessi sull’immagine della città. L’Autore analizza il carattere iconoclasta della città di Belo Horizonte attraverso l’abitazione familiare. dalla sua fondazione sino a oggi. 1334 378 457 In this article, the question was raised whether transport has become more sustainable in the provincial capitals. It appears that many indicators to which we attribute a positive relationship with sustainability have improved. They are: the seatskm offered by public transportation, the demand for public transport, the rate of motorization for private cars euro IV and V euro, the density of limited traffic areas, the availability of pedestrian areas, the number of paid parking stalls, the density of cycle lanes, the share of public transport users and the share of users who travel by bicycle or on foot. The only one who fell is “the percentage of trips lasting less than 15 minutes.” Several indicators to which we attribute a rather negative relationship with sustainability have declined in value, namely: the vehicular density, the number of days exceeding the limit for the protection of human health set for PM10, the rate of road accidents, the share of users who use their car as a driver. An exception is the indicator “consistency of motorcycles” that has increased. These findings lead us to conclude that urban mobility has become generally more sustainable in Italy in the decade 2001-2011. At the city level, the situation is much more varied: some cities show significant improvement of sustainable mobility, while others seem to take a step back. A quantification of the degree of improvement is provided by counting the number of indicators that go in the direction of greater sustainability in the decade 2001-11. Of a total of 15, no city improved on all indicators. The maximum is 13, since the density of motorcycles increases in all cities and the proportion of short trips. The 10 largest Italian cities are in the top of the standings, especially the big cities of northern Italy, with these values: Torino (13), Milan (13), Bologna (12), Florence (11), Rome ( 11), Bari (10), Genoa (9), Naples (7), Catania (6), Palermo (6). To compare among cities, we have developed a synthetic indicator of sustainable mobility. By focusing again on only the 10 largest Italian cities, Florence (+47 positions), Bari (+22), Bologna (+9), Rome (+9), Turin (+2) and Milan (+1), have improved their relative position, while Genoa (-1), Naples (- 10), Palermo (-18) and Catania (-41) have worsened it. Un’analisi della sostenibilità della mobilità urbana dei passeggeri nei comuni capoluogo di provincia italiani 1335 181 172 Imported and local Firmalampen in Aquileia. Chemical analyses by WD-XRF Sono stati analizzati per mezzo di WD-XRF gli elementi maggiori e dodici in traccia di "Firmalampen" da Aquileia (BUCHI 1975) per individuare il loro luogo di fabbricazione. Cinquantacinque delle lucerne analizzate sono importazioni dalle principali officine di Modena rappresentate da 421 analisi effettuate in proprio. Solo una delle lucerne selezionate per l'analisi è un 'importazione da Poetovio. Questo conferma i risultati precedenti, ad esempio a Roma, Cosa, Poetovio, i quali indicano che le lucerne di importazione venivano quasi esclusivamente da Modena. Trentasette delle lucerne analizzate sono molto probabilmente prodotti locali. La grande variabilità della composizione delle lucerne locali si riflette nella composizione degli stampi, scarti e campioni di argilla della regione. "Firmalampen" e stampi anche con lo stesso nome del vasaio furono realizzati con diverse materie prime, ad esempio, argilla non calcarea e calcarea, evidenziando in tal modo che le differenti officine operavano in diverse parti della regione nello stesso o in diversi periodi. Singoli locali rinvenimenti di lucerne da Aquileia sono stati rilevati mediante analisi a Bad Reichenhall, Aquincum e Poetovio. 1336 67 93 National Archaeological Museum of Taranto. The scene is one of the several and different representations of the Dionysiac sphere, in which Satyrs, Silens, Maenads and Dionysus himself are inserted in an idyllic-sacral setting. The plate, however, offers an iconographic motif well known in the Hellenisitic- Roman tradition, the boiling of the wild boar. Finally, the attempt made to provide an overview about “Campana” reliefs in ancient Apulia. Una inedita lastra Campana con Schweinsbrühgruppe da Taranto 1337 194 219 The progressive land exploitation, increasingly related to exurban development and urban sprawl, produces the consumption of soil, particularly degraded when it is permanently covered with impervious materials as the asphalt, with environmental as well as economic implications. The present study illustrates a procedure developed by the Italian National Institute for Environmental Research and Protection, for assessing soil consumption in Italy. This procedure reconstructs the evolution of the phenomenon from 1956 to the present day, integrating data derived from a detailed monitoring of sample plots with earth observation data at European level. The indicators, produced for relevant administrative areas at six points in the investigated time (1956, 1989, 1996, 1998, 2006, 2010), showed an increasing sealed area over the years, both on local and national scale. Interestingly, on the basis of our results, soil consumption rose from 2.8% in 1956 to 6.9% in 2010 in Italy and this increase, occurring mainly at the expense of peri-urban landscapes, is not only due to population growth. Therefore, a more efficient regulation of the urban development is needed to stimulate the regeneration of city centres, more compact forms of settlement, and the protection of natural and agricultural areas. Il monitoraggio del consumo del suolo in Italia 1338 74 83 The Author analyzes the political orientation of the Argentineans and Italians interviewed during this research. The relationships between this variable with age, sex, education level and religion have been analyzed comparatively. The contingency tables show that the two samples are more similar to gender, level of education and religious orientation; age is the variable in which the greatest difference between the two samples emerges, whereas the gender is the one with the most similarities. L'Autore analizza l’orientamento politico degli argentini e degli italiani intervistati nel corso di questa ricerca. Le relazioni tra questa variabile con l’età, il sesso, il livello di istruzione e la religione sono stati analizzate in modo comparativo. Le tabelle di contingenza mostrano che i due campioni si somigliano di più per il genere, il livello di istruzione e l’orientamento religioso; l’età è la variabile nella quale emerge la più grande differenza tra i due campioni, mentre il genere è quella con più somiglianze. 1339 42 51 H-extensions, elevations of near-fields and S-near-rings We treat existence and numeration problems in the class of S-near-rings having a left identity. We show that, for every Dickson near-field D, there is a local integral completely primary S-near-ring R, such that R/J$_{2}$(R) $\cong$D. H-estensioni, elevazioni di quasi-corpi ed S-quasi-anelli 1340 441 491 GENETIC VARIATION IN TASTE PERCEPTION AND ITS ROLE IN FOOD LIKING AND HEALTH STATUS Il gusto può essere considerato il “guardiano alimentare” del corpo, permettendo l’identificazione di sostanze nutritive o tossiche e guidando le scelte alimentari. Variazioni genetiche nei geni che codificano per i recettori del gusto possono influenzare la percezione del gusto dolce, umami e amaro, mentre poco conosciuta è la genetica del gusto acido e salato. Differenze nella percezione gustativa, incidendo sulla scelta del cibo e sul comportamento alimentare, hanno anche mostrato importanti implicazioni a lungo termine per la salute, specialmente per malattie relate alla dieta come l’obesità, il diabete e le malattie cardiovascolari. Finora, molti studi si sono focalizzati sui geni e la funzione dei recettori del gusto, ma ulteriori indagini sono necessarie per comprendere meglio, quali fattori, inclusi quelli genetici, possono influenzare gusto e preferenze alimentari e il corrispondente legame con lo stato di salute. Lo scopo di questa tesi è di comprendere le basi genetiche della percezione del gusto e la sua connessione con le preferenze alimentari e lo stato di salute. Sono stati raccolti dati su ~3500 soggetti provenienti da villaggi isolati situati in Italia, Caucaso e Asia centrale. Sono stati misurati la capacità di percepire l'amarezza del PROP (6-n-propylthiouracile) e il gusto salato del NaCL, le preferenze e i consumi alimentari. Sono stati anche raccolti ulteriori informazioni come parametri clinici , attività professionale, stile di vita, abitudini alimentari e storia familiare. Per comprendere meglio la biologia del gusto in questa tesi sono stati svolti i seguenti steps: 1) studi di associazione su tutto il genoma (GWAS) volti a identificare nuovi geni coinvolti nella percezione del gusto amaro e salato; 2) analisi del possibile impatto della percezione del gusto amaro sulle preferenze alimentari; 3) studio della relazione tra differenze genetiche nella percezione del gusto, preferenze alimentari e carie dentale, come esempio di relazione con lo stato di salute. Le principali scoperte emerse da questa tesi sono: 1) uno studio GWA ha identificato due SNPs vicini ai geni TRPV7 e KCNA5 associati alla percezione del gusto salato; 2) sempre attraverso GWAS uno SNP vicino al gene GHRL, che codifica per la grelina e l’obestatina, è stato trovato associato alla percezione amara del PROP. Un ulteriore SNP localizzato vicino alle regione 5' del gene T2R38 mostra, inoltre, associazione con lo stesso fenotipo PROP; 3) la capacità di percepire il PROP potrebbe essere un marker per la percezione generale degli stimoli gustativi, suggerendo che le differenze nella percezione del gusto possono rappresentare un “driver” del gradimento del cibo; 4) il rischio di sviluppare carie dentali è associato a differenze nei geni che codificano per il gusto dolce. Inoltre, la preferenza per i cibi dolci, ma non il consumo di zuccheri, risulta associata alla prevalenza di carie dentale, suggerendo che le preferenze alimentari possano risultare migliori predittori dello stato di salute rispetto ai consumi alimentari. Complessivamente, questi dati rappresentano un punto di partenza per capire meglio come le differenze chemio-sensoriali possono interagire nell’influenzare e prevedere le scelte alimentari e il comportamento alimentare nell’uomo. 1341 136 136 LA PRIMA RAPPRESENTAZIONE CARTOGRAFICA DEI CONFINI INTERNI ED ESTERNI DELLA CINA: IL NOVUS ATLAS SINENSIS DI MARTINO MARTINI (1655) Nella cartografia europea dell’età delle scoperte è frequente il ricorso ad una rappresentazione limitata al disegno e i toponimi ad una ristretta fascia costiera nelle isole e nei continenti: nelle Americhe, in Africa ma anche in Asia. Ne consegue il contrasto tra l’approfondita conoscenza delle coste, e la quasi completa ignoranza degli elementi geografici dell’interno. Ciò è ancora più sorprendente nel caso di imperi civilizzati – come la Cina – che avevano una struttura urbana gerarchica, popolazione fitta, confini interni e un’avanzata conoscenza geografica del proprio territorio. Il gesuita Martino Martini fu il primo cartografo occidentale in grado di attingere ai trattati geografici di produzione cinese. Il suo Novus Atlas Sinensis è la prima opera che offra descrizioni e coordinate geografiche delle quindici Province dell’impero cinese, con l’ubicazione dei capoluoghi e la precisa delineazione dei confini. 1342 165 176 This paper describes the main features of the Jobs Act”, i.e. the new legislation on employment protection, unemployment benefits and active labour market policy, that has been approved by the Italian Parliament in 2014. The new policy measures have lowered the firing costs of firms by limiting the right of the worker to be reinstated in the firm following unfair dismissal. This measure has been accompanied by a sizeable fiscal incentive to firms that hire workers with an open-ended contract. Given the short time that elapsed from the implementation of these measures, very few studies have tried to evaluate their impact on the labour market. The available empirical evidence shows that the hiring incentive has boosted the creation of permanent jobs, while the effect of the new rules on unfair dismissals appears so far rather weak. More time will be needed to analyse not only the impact of the now higher labour flexibility, but also the effects of reforming passive and active labour market policies. Il Jobs Act: principi ispiratori, contenuti e primi effetti 1343 68 68 The concept of logical consequence is crucial for logic and for its philosophical construal. The aim of this work is to provide a technically accessible introduction to this concept showing the grounding intuitions and two most important formal characterizations: the tarskian approach and the approach based on the concept of proof. Then, I’ll take into account some problems connected with the logical pluralism and its possible philosophical justification. Conseguenza logica 1344 93 82 PLACES AND TIME OF A CARTOGRAPHIC ERROR. THE VERRAZZANO ISTHMUS (1524–1593) Verrazzano's heritage in the history of cartography has been widely studied by Wroth and MollatHabert. Nevertheless, the eminent historians missed two item of this tradition. After a short analysis of the Verrazzanian tradition, the Author focuses on two world maps: the first inserted in a nautic-art treatise, which is manuscripted and still almost unstudied, written by the roman hydrographer Bartolomeo Crescenzio (1588), mainly known for his forefronted and updated writings; the Second in a nautical-atlas drawn by the ligurian Giacomo Scotto (1593). La tradizione derivata dalla relazione di Verrazzano nella storia della cartografia è stata ampiamente studiata da Wroth e Mollat-Habert. Tuttavia, due documenti di questa tradizione sono sfuggiti agli studiosi. Dopo una breve analisi della tematica verrazzaniana, l'Autore focalizza su due carte: la prima inserita in un trattato di nautica, manoscritto e quasi del tutto sconosciuto, scritto dall'idrografo romano Bartolomeo Crescenzio (1588), noto soprattutto per i suoi scritti aggiornati e all'avanguardia; la seconda in un atlante nautico realizzato dal ligure Giacomo Scotto (1593). 1345 212 239 The “construction” process of the province of Benevento and the historicallandscape- cultural geography of Sannio through the documentary and cartographic sources The historical, landscaping and cultural heritage of the Sannio is the material trace of alternation of many dominations in the territory since ancient times, but it is also the obvious result of a historical and political process that has affected the province and that has contributed to its transformation, growth and development over time. The story of Sannio begins long before its recognition as a province and the Decree of 1860 provides a plane for the construction of the administrative district that has defined irreversibly, the “form” (boundaries and extension) but also the “contents” (communities, settlements and resources). With the exception of a few studies on synthesis and some very specific areas and historical eras, still lacks a study which overall realize the transformation and reconstruction of cultural-landscape system of Sannio, according to the approach “Landscape Archaeology”. This contribution aims to highlight, through the study of documentary, archives and cartographic sources of historical and geographical matrix of Sannio end of ‘800, heritage of the State Archives of Benevento (ASBN), as the process of defining policy of the province has contributed to the current configuration of the historical, natural and cultural Sannio. Il processo di “costruzione” della provincia di Benevento e la geografia storico-paesaggistico-culturale del Sannio attraverso le fonti documentarie e cartografiche 1346 76 111 This paper presents four metal stamps housed in the museum of Bursa (Turkey): ali bear monograms formed by individuai letters. The first has a close analogy with the amphora stamps of middle Byzantine period, attested in a wide area stretching from Thessalonica to the Black Sea. The others could fall under the broader category of so-called "bread stamps" that could also have some other functions, to stamp various products or simply for tax and/or administrative purposes. Un possibile stampo per anfore e altri stampi per pane di età mediobizantina dal museo di Bursa 1347 165 211 Since the beginning of the 2000s, a literature suggesting that development is an achievable goal for African states has emerged. Arguments like those that consider ‘neo-patrimonialism’ as an insurmountable obstacle to development have been cast-off in case states embark to re-invest rents in a long-term strategy (Khan and Sundaram 2000; Mkandawire 2001). This paper focuses on Angola, and it tries to determine whether oil rents have been so far employed according to a developmental strategy or for short-term consumption. It further argues that short-term consumption was initially encouraged and tolerated as part of an effort after the end of the civil war (2002) to foster elite cohesion, and it was later on demoted when the government adopted a comprehensive long-term development strategic vision, in 2007. However, the financial crisis of 2007-08 and the recent drop of oil prices have badly impacted on this strategy. As a result, the government is growingly turning to Chinese aid trying to keep the mismanagement of strategic resources under control. From Rentier to Developmental Neo-Patrimonialism In Angola 1348 93 136 In this paper we tried to explore the possibility that in the ancient world, where many people are supposed not to be able to read or write, the use of written languages was not something restricted to a small, high-status group. The examples here discussed suggest that in Rome, with the development of economic relations (from the third century B.C.), a wide range of people could participate in the use of writing in some fashion. A good example is the ‘literate slave’ who stands a chance of taking part in the owner’s business. Forme di ‘scrittura quotidiana’ a Roma e nel mondo romano tra la fine dell’età repubblicana e la prima età imperiale 1349 49 45 THE REPRESENTATION OF MARINE FLOOR ΙΝ ΝΑUΤΙCAL ΑΝD ΤΕRRΕSΤRΙΑL CΑRΤΟGRΑΡΗΥ Historically information about the morphology of sea bottom have been treated and represented with different methodologies and criteria. The report finds out, through a historical excursus of official cartography homogeneities and diversities analysing technical specifications and representation methods evolution. Storicamente, le informazioni relative alla morfologia del fondo marino sono state trattate e rappresentate con metodologie e criteri differenti. La relazione individua, attraverso un excursus storico della Cartografia ufficiale, omogeneità e difformità analizzando l'evolversi delle norme tecniche e delle modalità di rappresentazione del fondo marino. 1350 64 59 Simone de Beauvoir (1908-1986) is a philosopher and a writer who has strongly influenced feminist thinking in the second half of the twentieth century and is mainly remembered as the author of The Second Sex. In this profile I will try to show how this text is the result of a philosophical path capable of interpreting existentialism and philosophical writing in an original way. Simone de Beauvoir (1908-1986) è una pensatrice che ha fortemente influenzato il pensiero femminista della seconda metà del ’900 e che viene ricordata principalmente per essere l’autrice de Il secondo sesso. In questo profilo proverò a mostrare come questo testo sia il risultato di un percorso filosofico capace di interpretare in maniera originale l’esistenzialismo e la stessa scrittura filosofica. 1351 59 56 The author proposes some characteristics of leadership in the Latin American societies. In particu-lar, he considers some essential dimensions, i.e. their different historical traditions, their political subcultures, their sociological profiles and their economic structures. A characterization that is articulated by reflecting on what kind of leadership is the most appropriate to deal with the dilem-mas of today's democratic societies. L'autore propone una caratterizzazione delle leadership nelle società latinoamericane attuali. Prende in considerazione alcune dimensioni essenziali presenti nella regione: le differenti tradizioni storiche, le subculture politiche, i profili sociologici e le strutture economiche. Una caratterizzazione che si articola riflettendo su quale tipo di leadership sia il più adeguato per affrontare i dilemmi delle società democratiche attuali. 1352 42 32 Ethnicity: Some Conceptual Definitions Ornella Urpis analizza in profondità la prospettiva dell'identità etnica nelle sue dimensioni cognitive, valutative ed emozionali, nonché gli approcci politici del multiculturalismo e dell'interculturalismo in relazione alla violenza e ai conflitti sociali. 1353 65 97 The Author explores the relationship between Pentecostal growth and the daily experience of violence in some favelas in Rio de Janeiro. Analyzing the languages that have guided the enormous national and global spread of the Pentecostal and neo-Pentecostal churches, and considering the testimonies of some former narcotransactors converted to Pentecostalism, the Author highlights some specificities in the expansion of these churches in the favelas cariocas. 'Jesus é o dono do lugar'. Riflessioni antropologiche su pentecostalismo e violenza in alcune favelas di Rio de Janeiro 1354 141 158 The analytical foundations for the application of the method of orthogonal invariants to an eigenvalue problem for an elliptic equation In this paper the following bourtdary value problem is studied (I), EE{*}u=f $\mathit{in}$ A (II), D$^{s}$u= 0 $\mathit{su}$ \ensuremath{\partial} A $\mathit{per}$ 0$\leq$ $\mid s\mid$$\leq$m - 1 where E is a particular elliptic operator of order m$\geq$1 and E{*} is its formal adjoint. It is possible to construct the fundamental solution operators of the above operators. This permits to prove the existence and the uniqueness of the solution of (I), (II), in a suitable function class $\mathscr{U}$ (A) for any F $\epsilon\mathcal{\mathscr{L}}$$^{2}$ (A). The most salient feature in the possibility of obtaining the Green operator of (l), (Il) in an explicit form. This enables to study the relevant eigenvalue problem by using (in addition to the Rayleigh-Ritz method) the orthogonal invariants method. Sui fondamenti analitici per l'applicazione del metodo degli invarianti ortogonali ad un problema di autovalori per una equazione ellittica 1355 93 69 Periodic solutions of second order differential equations with a p-Laplacian and asymmetric nonlinearities In questa nota si ottengono risultati di esistenza per il problema con condizioni alla frontiera \[ \begin{cases} \begin{array}{cc} \left(\Phi_{p}\left(x'\right)\right)'+f\left(t,x\right)=0,\\ x\left(0\right)=x(T),x'\left(0\right)=x(T) \end{array}\end{cases} \] dove $\Phi_{p}\left(s\right)$=$\mid s\mid^{p-2}s$, la funzione non lineare f essendo asimmetrica (una cosiddetta ``jumping nonlinearity''). Il metodo di dimostrazione è basato su argomenti della teoria del grado topologico. Limiti a priori per possibili soluzioni sono ottenuti per mezzo del calcolo del numero di rivoluzioni nel piano delle fasi. 1356 252 293 The author offers a “portrait” of Pietro Ferraro, founder of “Futuribili”. The purpose is to describe the journal’s leading light and to define the characterstics of a generation which, in the 1960s and ‘70s, felt the need to “invent” the future of society and take the responsibility of changing a world in crisis, a world which needed more democracy and a new relationship with an environment otherwise doomed to die. More than university professors, Pietro Ferraro, Aurelio Peccei, Alexander King and Bertrand de Jouvenel were entrepreneurs, directors of international organisations and intellectuals sensitive to the future. Born in Venice in 1908, Ferraro was the owner of dolomite mining companies, the San Giusto cotton mill in Trieste and the Timavo paper mill in Duino, but was also a leading figure in the Resistance to the Republic of Salò, an enthusiastic sportsman and a critic of Keynesian economics (on which he wrote a number of books from 1947 to 1970). Above all he believed in the idea of The construction of the future as a moral duty (his last book), which lay behind his foundation of the journal “Futuribili”. Pietro Ferraro had a complex character, combining a projection towards the future, an almost aesthetic sense of adventure and intellectual curiosity, an absorption in the practice of knowledge, an infusion of deep moral values in the everyday conduct of his businesses, and the pleasure of building a utopian society in which utopia is more of a movement towards perfection than the achievement of perfection itself. Pietro Ferraro. Dalla scoperta di quello che c’è sul confine delle possibilità dell’uomo all’esplorazione del come scegliere i colori del mondo nuovo 1357 41 54 In this paper we consider linear quasi-elliptic systems with one dimensionality, t, as regards the equations and the unknowns, which we name t-homogeneous. Are given Green’s formula, local regularity theorems for the problems in the half-space, an existence and unicity theorem. Sui sistemi quasi ellittici t-omogenei 1358 125 126 Mary Brenda Hesse Mary Brenda Hesse (1924), è una scienziata e filosofia della scienza inglese, che ha dedicato le sue ricerche, in particolare, allo studio della scienza e al dibattito epistemologico concernente il ruolo giocato da modelli e analogie nello sviluppo delle teorie scientifiche. In letteratura sono numerosi gli studi dedicati alla ricostruzione delle sue posizioni all’interno di questo specifico dibattito. Meno numerosi sono stati, invece, gli studi dedicati all’approfondimento della sua teoria del linguaggio e al modo in cui, secondo l’autrice, si formano e funzionano i concetti. Il presente saggio intende fornire una ricostruzione, seppur parziale, della teoria semantica proposta dalla Hesse: dal processo di funzionamento di un predicato, alla determinazione del rapporto semantico intercorrente tra linguaggio e mondo giungendo, infine, alla delineazione della Teoria reticolare del significato. 1359 139 124 On Geological Translating from Italian to English: some practical observations A causa della natura scientifica della geologia, della sua crescita e dei suoi rami di sviluppo, c'è sempre una crescente attenzione per l’argomento. C'è una crescente domanda nei paesi non in lingua inglese per i traduttori competenti per tradurre il materiale, diventando la lingua inglese il mezzo universalmente accettabile di comunicazione geologica. L'inglese tende ad essere il linguaggio preferito utilizzato nei congressi internazionali, tradotto o interpretato da professionisti. In questo libro ci sono alcune linee guida utili su come affrontare il compito di traduzione geologica per coloro che intendono specializzarsi o che saranno occasionalmente impegnati in tale lavoro. Una breve definizione per ogni termine verrà data in inglese con l'equivalente italiano accettato e viene fornito un vocabolario geologico italiano-inglese per consentire rapidi riferimenti incrociati. 1360 51 39 Tree automata and enriched category theor Si dimostra che un singolo automa ad albero può essere considerato come una categoria basata su un'opportuna bicategoria costruita a partire dagli alberi di input. In questo contesto si estende il teorema di aggiunzione locale fra realizzazione e comportamento. 1361 233 223 Sidonius’ the laus of Narbonne (carm. 23,37-96) is divided in three different thematic sections: the first and the third sections contain the praise of everything makes the city beautiful and rich, and the mention of its distinguished ‘children’. These are ‘topical’ sections of the laudes about towns and places, where it is possible to identify some similarities with Ausonio and Virgil. The central section is not only the most complex, but also the least conventional: Sidonius seems to contraddict even the convention which prescribed that in this type of composition there should be described only the bona of the celebrated place. In these central lines the poet reminds the value shown by Narbonne during the siege of Theodoric I referring it to the visible ruins in the town. They should be praised and not blamed, as they are a tangible sign of the town’s courage and ability to face difficult challenges. In the central lines are studied the great praises Sidonius addresses to Theodoric II. The laus of Narbonne is a precious evidence of the Gallo-Roman poet’s ability of taking from the heritage of the literary tradition and give birth to an ‘original’ work of art: the city described by him is courageous and reliable as a veteran, open to a new future. Once again, his lines are not simply a lusus ‘neoalexandrine’, but they can represent a way of ‘to do’ polics. Laus est ardua dura sustinere: riprese e originalità nell’elogio sidoniano di Narbona (carm. 23, 37-96) 1362 196 172 THE FORTRESS OF ORADEA (ROMANIA) IN 1598, BETWEEN CARTOGRAPHY AND CHRONICLE. FLAMINGS AND ITALIANS DESCRIBE THE CITY The urban landscape of Oradea, a city in northwestern Romania, near the Hungarian border, is still strongly characterized by the presence of a great Renaissance fortress designed by Italian architects. The fortress of Oradea is the most evident evidence of the close relationship between this city and Italy from the XII to the XVII century: a strong connection that came on religious grounds, and strengthened to face the Turkish sieges.Starting from the moment of the foundation of the fortress, the most ancient nucleus of the city, rivers have been the defining element of the urban landscape of Oradea, influencing at first the choice of the the most suitable place and then orienting the urban development; also the possibility to use rivers to transport goods and drive mills and factories, has directly influenced the socio-economic development of the city. Through the comparison of cartographic and documentary materials of the XV-XVII century (plants and perspective views of the city and the fortress, and chronicles), largely unpublished, it was possible reconstruct and understand the urban landscapes development of the city of Oradea. Il paesaggio urbano di Oradea, città della Romania nord occidentale, vicina al confine ungherese, è fortemente caratterizzato ancora oggi dalla presenza di una grande fortezza rinascimentale opera di architetti italiani. La fortezza di Oradea è la testimonianza più evidente dello stretto rapporto tra questa città e l'Italia dal XII al XVII secolo: un solido legame nato per motivi religiosi, e rafforzatosi per fronteggiare gli assedi turchi. Fino dal momento della fondazione della fortezza, nucleo più antico della città, i corsi d'acqua sono stati l'elemento qualificante e vincolante del paesaggio urbano di Oradea, condizionando dapprima la scelta del luogo più adatto e, successivamente, orientando lo sviluppo urbanistico; inoltre la possibilità di utilizzare i fiumi per il trasporto delle merci e per azionare mulini ed opifici ha direttamente influenzato lo sviluppo socioeconomico della città. Attraverso il confronto di materiale cartografico e documentario cinque-seicentesco in gran parte inedito (piante e vedute prospettiche della città e della fortezza e cronache dell'epoca) è stato possibile ricostruire e comprendere lo sviluppo del paesaggio urbano della città di Oradea. 1363 203 201 Italic cities chose Marsyas as the symbol of their liberty. Also municipia and colonies in the provinces used this symbol. This liberty was nothing but the Roman citizenship. A passage by Isidorus of Seville shows that the first historical context of this liberty was the Marsic war and the subsequent laws which bestowed the citizenship to Italic peoples. Therefore the opinion expressed by several scholars is correct, namely that municipia and coloniae adopted Marsyas as a symbol of their Roman citizenship, i.e. of their liberty. Marsyas was a character of Lydian mythology, who was introduced into Roman legends also because he was kindred with Trojans. Marsyas, Antenor, Tyrrhenus, Capys and other Anatolian heroes were highly appreciated for their relations to Aeneas and Trojans. The legend of Marsyas’ captivity depended on the Anatolian myth of Silenus and Midas, a myth which was somehow modified in order to fit for the case of Numa who captured Faunus. Several variations are known on the myth of prophetic gods or seers who were bound, kept in prison and forced to tell prophecies. On this mythological background the liberation of Marsyas was used by Italic mythology as a political symbol of obtaining all the rights of Roman citizenship. Molte città italiche scelsero Marsia come simbolo della loro libertà. Anche municipi e colonie nelle province usarono questo simbolo. La libertà si identificava con la cittadinanza romana. Un brano di Isidoro di Siviglia mostra che il primo contesto storico di tale libertà fu la guerra Marsica e le leggi che poi concessero la cittadinanza ai popoli italici. Pertanto è confermata l’opinione di alcuni studiosi, secondo cui municipia e coloniae adottarono Marsia come simbolo della loro cittadinanza romana, che si identificava con la libertà. Marsia era un personaggio della mitologia Lidia, il quale fu introdotto nelle leggende romane anche perché era imparentato con i Troiani. Marsia, Antenore, Tirreno, Capi e altri eroi anatolici furono molto apprezzati per la loro vicinanza con Enea e i Troiani. La leggenda della prigionia di Marsia dipendeva dal mito anatolico del Sileno e Mida, un mito che in qualche modo fu modificato per adattarsi al caso di Numa che catturò Fauno. Sono note alcune variazioni sul mito di divinità profetiche o veggenti che furono legati, imprigionati e costretti a pronunciare profezie. Su questa base mitologica la liberazione di Marsia fu usata dalla mitologia italica come un simbolo politico del conseguimento di tutti i diritti della cittadinanza romana. 1364 146 152 The aim of this work is the collection in an organic ensemble of the data scattered throughout a vast bibliography, on the basis of which the characteristics of Timavo’s underground hydrography are outlined. The study of connections between inputs and outflows and the hydrochemical and isotopic analysis have characterized and differentiated the different water bodies that contribute to feed the headwater region of the “Classical Karst”, a natural laboratory for excellence of these studies, from which they have indeed taken the name of the Karst, the Karst phenomena in general and in particular the same Karst hydrology. How many will want to continue on this way, will find in this overview the most significant numerical data collected in different surveys, linked by the thread of the interpretations developed by the authors of the researches; my remarks are given between brackets in the text or in footnotes. I traccianti nelle ricerche sul Timavo 1365 250 245 We first analyse the net narrative scans, equipped of a rich intertextual thickness, which build the 'Psychomachia' the singular Prudentius’ poem converting Virgil’s mythological epics into the battle between the personifications of Christian virtues and pagan vitia – and then we take stock of the main results: 1) mainly ethical value, under religious appearances, of the duel, ruled by the recognized principles of ‘contrapasso’, on the operative level, and of 'Steigerung', on the structural one; 2) complexity of the conflict, which keeps away from a simplistic polarization of the struggle between Good and Evil and, instead, highlights insidious margins of ambiguity; 3) fury, therefore, of the battle that, only at the price of a great deal of allegorical blood, can reach the painful conquest of spiritual 'pax'. If Prudentius’ poem - at the same time 'historisches Epos' and 'moralisches Lehrgedicht', to recall the labels of authoritative critics - expressed quite clearly the ideological characters of Theodosius’ age, the comparison with the poetry of Dracontius is particularly useful to perceive, a hundred years later, the ongoing change of the historical-cultural situation towards a general reconciliation, in the ethical-religious field, between the now established Christian values and the old pagan anti-values. Particularly significant in this regard is the analysis of 'Romul. VII', where we meet again, in a now peaceful cohabitation, some of the most representative winners and losers of the 'Psychomachia', putting an end, in a far more irenic way than Prudentius’, to the battle of the soul in the body. Prudenzio e Draconzio tra vizi e virtù 1366 98 90 EVALUATION OF THE SAND COAST VARIATIONS FΟR ΤΗΕ CΑRΤΟGRΑΡΗΙC UΡDΑΤΕ The sand coast of the Friuli-Venezia Giulia region, from Monfalcone to the Tagliamento rives, is investigated to evaluate its temporal variations. In the frame of some thesis labors the sand soast line was measured from 1996 and 2004, by motorised total station and differential kinematic GPS. The observer carries the prism or GPS antenna on a pole and follows on foot the shore line of the mean sea. With a moderate walking velocity and a sample rate of 5 sec the shore line is sampled еvery 6 т. La costa sabbiosa del Friuli-Venezia Giulia, da Monfalcone alla foce del Tagliamento, è oggetto di indagine per determinare le sue variazioni nel tempo. Nell'ambito di alcune tesi di laurea, la linea della costa sabbiosa è stata misurata, negli anni dal 1996 al 2004, mediante stazione totale motorizzata e GPS cinematico differenziale. L'operatore porta il prisma o l'antenna GPS su un'asta seguendo a piedi la linea costiera del medio mare. Camminando a velocità normale e con misure GPS ogni 5 sec. si campiona la linea di riva circa ogni 6 m. 1367 75 66 The Brazil, Argentina, Paraguay tri-border area is characterized as an essential geo-strategic region for the South American integration process, which has moved from relationships marked by rivalries around water potential to a common threat sharing. The Authors presents a brief history of the region, punctuat-ing the interpenetration of illicit activities, the association of the tri-border area with Islamic terrorism, the presence of the United States in the region and the initiatives on security and integration. La triplice frontiera Brasile, Argentina, Paraguai si caratterizza per essere un'importante regione geostrategica nel processo di integrazione sudamericana, che è passata dalle relazioni basate sulla rivalità per il controllo dell'acqua alla condivisione delle minacce comuni. Gli Autori tracciano una breve storia dell'area considerando l'interconnessione tra le attività illecite, il terrorismo islamico, la presenza degli Stati Uniti, le iniziative per la sicurezza e per l'integrazione della regione. 1368 134 129 Counterfactuals are a kind of conditionals where the antecedent is usually assumed to be false. To interpret such conditionals, a peculiar cognitive ability seems to be required: the ability to imagine alternate scenarios and reasoning about such imagined scenarios. In this work, three approaches to the semantics of counterfactual will be presented and compared: the standard approach (at least among philosophers), developed by R. Stalnaker and D. Lewis and based on relations of "similarity" among possible worlds, the approach developed by A. Kratzer, based on the idea that the truth of a counterfactual depends on the specification of a set of premises and, finally, the approach recently developed by K. von Fintel and A. S. Gilles according to which the role of a counterfactual in a conversation is that of making salient some possibilities. Controfattuali 1369 90 108 The “Speleovivarium” museum collects and preserves living witnesses of the Karst underground, for diffusion, teaching, study and research purposes, particularly focusing on the behaviour of the extraordinary creatures that live in the darkness. The museum is located in a cave resembling the climatic and environment conditions of a Karst cavity; it was designed by Erwin Pichl and created by the Adriatic Speleological Society in 1990, with the aim of promoting and sharing knowledge of the subterranean world and develop greater respect for underground nature in the Karst and non-Karst areas. Una finestra sulla vita nel buio. Didattica e divulgazione allo Speleovivarium 1370 340 349 Muscle catabolic mechanisms:from disuse atrophy to cachexia. La patofisiologia dell’atrofia muscolare è un complesso processo multifattoriale, che avviene in risposta a sollecitazioni ambientali, ferite, vari stati di malattia, disuso e nel normale invecchiamento. La persistente lieve od acuta attivazione della cascata infiammatoria/ossidativa, lo stress acuto, un alterato apporto energetico o una ridotta azione meccanica, contribuiscono al declino muscolare ed alla progressione di malattie croniche o acute ad esso associate. Le elevate concentrazioni di markers pro-infiammatori hanno effetti devastanti anche sul sistema vascolare e sono implicate nella patogenesi dell’aterosclerosi, la quale a livello periferico contribuisce alla sofferenza muscolare. Una maggior comprensione delle relazioni molecolari che sostengono l’atrofia muscolare, l’infiammazione ed il rischio cardiovasolare in diversi modelli clinici umani, dovrebbe essere utile per disegnare nuove terapie dirette al recupero del muscolo. Perciò, abbiamo investigato gli effetti di alcuni effettori della risposta infiammatoria/ossidativa sull’atrofia muscolare, l’infiammazione e la disfunzione cardiovascolare, in condizioni croniche, acute o di salute. Abbiamo esplorato: a) l’effetto dell’interazione tra la restrizione energetica e l’inattività muscolare sulla regolazione della massa magra corporea, sulla cinetica delle proteine e sulla risposta infiammatoria in soggetti sani; b) i legami tra l’infiammazione, il danno d’organo, il rischio cardiovascolare e i genotipi delle citochine in modelli di atrofia muscolare cronica; c) l’interazione che connette il maccanismo traduzionale, la proteolisi e l’apoptosi, con l’atrofia del muscolo scheletrico indotta da stress acuto. Abbiamo evidenziato un legame tra processo infiammatorio, rischio cardiovascolare ed inattività muscolare, probabilmente legato all’ormone leptina e alla pentraxina lunga PTX3; quest’ultima potrebbe rappresentare una nuova chiave di lettura di alcuni effetti del bed-rest sulla vascolatura o il sistema infiammatorio. I genotipi delle citochine (interferon-gamma), e la portata della funzione renale sulla loro clearence, potrebbero esser causa della variabilità e vulnerabilità intraindividuale al processo. Per ultimo, abbiamo ottenuto conoscenza di un nuovo meccanismo catabolico, riguardante il fattore di elongazione eucariotico EEF1A1 e la proteina di risposta allo stress p66(ShcA) nell’atrofia muscolare acuta. Noi suggeriamo che, un maggior controllo dell’introito energetico combinato con vari regimi di esercizio, potrebbe proteggere dagli effetti dell’inattività muscolare e potrebbe essere un approccio ragionevole per mantenere la massa muscolare in salute, ma anche in condizioni di malattia. 1371 34 34 The notion of M-P-planes is investigated. The main result: they are charcterized by the fact that they can be obtained from ordered affine desarguesian planes by means of a suitable construction of “Moulton type”. I piani di Pierce 1372 129 124 The cartographic recordings of the sea areas affected by the polar ice pack have historically followed the attempts to force the North East and the North West Passages, and towards the Pole itself carried out in order to open new commercial routes, to extend human knowledge horizons, to strengthen the spheres of jurisdiction, control and power. From the first close contact with the «Congealed Sea», attained in the Northern Atlantic by Pytheas of Massalia, a historical path reached its peak on August 17, 1977, when the first surface vessel got to the North Pole. The modern production of nautical cartography about the recording of sea ice represents the essential basis for the polar route and it strengthens the Security of the communication civil ways located in the Arctic basins. Le registrazioni cartografiche degli spazi marini interessati dalla banchisa accompagnano in sede Ctorica i reiterati tentativi di forzare i passaggi a Nord Ovest, a Nord Est e verso lo stesso Polo, nello sforzo di aprire nuove rotte commerciali, di estendere gli orizzonti della conoscenza urmana e di rafforzare le sfere di giurisdizione, controllo e potere. Dal contatto ravvicinato con il «Mare Congelato», conseguito nell'Atlantico settentrionale da Pitea di Marsiglia, una parabola storica secolare culminerà il 17 agosto 1977 col raggiungimento del Polo Nord da parte di una prima unità di superficie. La moderna produzione di cartografia nautica per il rilevamento dei ghiacci marini costituisce la base conoscitiva fondamentale della rotta polare e rafforza la sicurezza delle vie civili di Comunicazione tese nei bacini artici. 1373 124 116 LUOGHI NEL TEMPO: CARTOGRAFIA E DIDATTICA DELLA GEOGRAFIA NELL'ESEMPIO DELL'ABRUZZO Nel quadro delle recenti indicazioni ministeriali per il Primo ciclo di istruzione (Scuola primaria e Scuola secondaria di 4° grado), ed in riferimento agli Obiettivi Specifici di Apprendimento per la Geografia (osa), la carta geografica assume un ruolo centrale sia a livello di progettazione dei percorsi formativi, sia a livello di mediazione didattica. Tale ruolo è particolarmente evidente se si intende la rappresentazione geografica come estensione del controllo cognitivo-simbolico che l'uomo applica alla realtà che lo circonda. Le potenzialità applicative della carta geografica, così intesa, nella didattica della Geografia sono illustrate attraverso un esempio inerente un particolare contesto regionale (Abruzzo), iscritto in una proposta di programmazione didattica elaborata a partire da un modello di progettazione dell'apprendimento. 1374 64 69 The theory of simply connected limits is further developed by the introduction of the categorical analogue of the universal covering space. This universal covering category is used to give a conceptual proof that connected limits can be соnnected using fibred products and equalizers. Along the way we prove a fundamental exactness property of the groupoid reflection for cat¬egories: that it preserves certain comma objects. Universal coverig categories 1375 28 34 On some selection theorems We define the α-strongly normal spaces and we establish theorems of continuous selection. Moreover we give a new criterion of the α-collectionwise normal spaces. Intorno ad alcuni teoremi di selezione 1376 74 68 The Author reflects on the processes of subcontracting or outsourcing as a means for companies to acquire human resources in Mexico. The paper analyzes the legal rules and principles of law which call into question the effectiveness of this new legislative measure within the positive legal order, conceived as an instrument allowing for Mexican employers’ flexibility. It shows the drawbacks of this measure which is a political strategy emanating from the recent economic globalization. L'Autore riflette sui processi di subappalto o outsourcing come modo attraverso il quale le aziende possono acquisire risorse umane. Analizza le regole e i principi giuridici che mettono in discussione l'efficacia di questo nuovo provvedimento legislativo all'interno dell'ordinamento giuridico positivo, concepito come strumento di flessibilità per i datori di lavoro messicani. Mostra gli svantaggi nell'adozione di questa misura, strategia politica che deriva dalla globalizzazione economica degli ultimi decenni. 1377 233 287 This chapter deals with the effects of the circular economy (CE) on energy provision from virgin resources. The starting point of our analysis is the observation that the circular economy is a comprehensive concept, which can be put in practice through a number of different strategies. We group these strategies in two categories, depending on how they affect energy provision. The first group contains those strategies, which allow maintaining energy in the economic system. Techniques for using energy residuals deriving from other production processes and energy recovery from material waste are typical examples of these strategies. The second group of strategies focus on matter and their objective is to keep materials and goods in the economy for longer time than in the case of no circular economy. Our analysis argues that it is quite plausible that the first type of strategies has a positive effect on energy provision from virgin resources, which might indeed decrease. By contrast, the implications of the strategies for matter conservation are more ambiguous. Hence, it seems quite difficult to draw general conclusions regarding the effects of the CE on energy provision from virgin resources. We provide empirical evidence for this claim with a selection of studies, which deal with specific cases of CE implementation. This brief survey reveals that the quantification of the energetic implications is limited to specific cases, and in some studies, it is even neglected. Economia circolare e fabbisogno energetico. Quale correlazione? 1378 133 110 THE CAD-GIS MANAGEMENT OF THE REGIONAL DIGITAL TECHNICAL MAP (CTRN) OF FRIULI VENEZIA GIULIA REGION The new software tools from IT world concur to obtain large improvement in managing data and graphical representations on video and paper mapping. The automatic procedure here introduced concur in managing via CAD and GIS instruments the digital cartography of Friuli Venezia Giulia region. The main characteristics of this procedure deal with the continuous management of the regional territory, the visualization of the single features of the digital cartography, as well as the use of raster backgrounds like orthophotos and the possibility to manage and monitor the modifications occurred in the digital cartography in time. The system does not represent an alternative to the traditional cartography plotted on paper but represent a very efficient and useful working instrument. I nuovi strumenti software messi a disposizione dall’informatica consentono, anche in ambito cartografico, ampi miglioramenti nella gestione dei dati e delle rappresentazioni grafiche sia a video che in stampa. La procedura automatizzata qui presentata permette di gestire, in ambiente CAD – GIS, la cartografia numerica della regione Friuli Venezia Giulia; le sue caratteristiche principali sono: la gestione continua di tutto il territorio regionale, la visualizzazione delle singole sottoclassi della carta numerica, l’utilizzo di immagini raster di sfondo (ortofoto), la gestione dello “storico” della carta, nonché ampie possibilità di personalizzazione e di stampa. Pur non volendo essere un’alternativa alla produzione tradizionale di cartografia, risulta comunque un ottimo strumento operativo di lavoro. 1379 95 87 According to a standard interpretation of the term, 'gender' denotes sets of social roles and expectations conventionally associated with the sexual physiology of human beings. Originally introduced in psychology, the term is now widely used in the social sciences and humanities, as well as in the biological sciences. In this article we introduce and discuss the central themes of contemporary philosophical debates on gender. Particular attention is paid to recent feminist arguments concerning the distinction between sex and gender, and to how feminist debates today intersect with neuroscience research on sex-related differences between human brains. In un'accezione ormai diventata standard, il termine "genere" denota insiemi di ruoli e aspettative sociali convenzionalmente associati alla fisiologia sessuale degli esseri umani. Originariamente introdotto in ambito psicologico, il termine "genere" è oggi ampiamente utilizzato sia nelle scienze sociali e umanistiche sia nelle scienze biologiche. In questo articolo rintracciamo e discutiamo le tematiche centrali del dibattito filosofico contemporaneo sul genere, ponendo particolare attenzione alle discussioni recenti in ambito femminista sulla distinzione tra sesso e genere e alle intersezioni di esse con la ricerca neuroscientifica sulle differenze sessuali. 1380 72 70 A generalization of Gauss-Jacobi quadrature formulas The author studies quadrature formulae with the derivatives of the function which must be integrated calculated on boundary values - 1 and 1 of the integration interval and with the zeros of on opportune Jacobi polinomial as single nodes. On such formulae is also carried out an explicit expression for the integral of the respective Peano’s Kernel which is, on [ - 1,1], of constant sign. Su una generalizzazione delle formule di quadratura di Gauss-Jacobi 1381 132 136 The expression “multimodality of the nervous system” refers to the ability of some areas of the brain to perform different functions. During the twentieth century, research projects in neurophysiology have shifted their focus from the study of the structure of the nervous system and of the functional specialization of different brain regions to the observation of interactions between areas and between different sensory modalities. In my paper, I will try to show how the use of ecological designs in neurophysiology experiments shows the strong multimodality of the human nervous system, both of the single-cell level and at the region level. Contemporary neurophysiological research and, in particular, the study of multimodality are relevant to philosophy and linguistics because of their consequences for topics such as the experiential bases of concepts (embodiment) and complexity. Muldimodalità del sistema nervoso 1382 3953 3664 The role of the Public Private Partnership (PPP) in Cross Border Cooperation (CBC) as strategic practice in the EU Policies and cooperation tools for 2014-2020 Vi è un riconoscimento sempre più diffuso tra tutti gli attori attivi nel settore della cooperazione allo sviluppo che il partenariato pubblico privato (PPP) può essere un importante nuovo strumento, non solo per costruire grandi infrastrutture (quindi per il settore dei lavori pubblici), ma anche per offrire servizi ai cittadini sia a livello centrale, sia locale e avere, in un prossimo futuro, un valore strategico nella cooperazione transfrontaliera (CBC). E’ stato visto come la Commissione Europea definisca il PPP in un modo piuttosto ampio e generico, senza dare una definizione giuridica adeguata di questo partenariato. Infatti, per l’Unione Europea il PPP è una forma di cooperazione tra le autorità pubbliche e gli operatori economici riguardante la progettazione, il finanziamento, la realizzazione, il rinnovamento o lo sfruttamento (funzionamento e manutenzione) delle infrastrutture pubbliche, così come la fornitura di un servizio di pubblica utilità (CIT). Tuttavia, non vi è un’uniforme, comune definizione di questa forma di partenariato. Considerando che l’attuale crisi economica e finanziaria globale ha colpito quasi tutte le regioni del mondo e tenendo presente che le risorse pubbliche stanno diminuendo sempre più, tra cui soprattutto quelle destinate alla cooperazione allo sviluppo, costruire partenariati e sinergie tra il settore pubblico e privato non è solo una grande possibilità ma una necessità che diventa impellente se si vuole continuare a sostenere gli interventi di cooperazione. Inoltre, questo tipo di partenariato è una buona occasione per entrambi i settori in quanto aiuta non solo a rafforzare i rapporti reciproci, ma anche a scambiare le reciproche esperienze e le migliori pratiche. Si è visto come se applicato correttamente, il PPP consenta una riduzione dei costi totali, una migliore distribuzione dei rischi, un’esecuzione più rapida dei servizi e delle attività pubbliche, nonché una migliore qualità dei servizi offerti e delle attività prodotte. Senza contare che il superamento della rigida distinzione tra pubblico e privato apre la possibilità di trovare soluzioni e di rispondere alle domande a cui la pubblica amministrazione non è in grado di rispondere autonomamente. Si sottolinea come nella cooperazione internazionale ed in particolare nella cooperazione transfrontaliera, sempre più spesso le amministrazioni locali dei paesi beneficiari e donatori stiano riconoscendo il ruolo sussidiario della società civile e del settore privato nelle attività d’interesse generale e quindi anche nell’erogazione di servizi e funzioni pubbliche. Considerando la vasta esperienza di lavoro nel settore della cooperazione allo sviluppo con il Ministero degli Affari Esteri italiano in diverse aree del mondo così come con altre organizzazioni internazionali, da ultimo con l’Organizzazione per la Sicurezza e Cooperazione in Europa (OSCE), credendo sull'utilità e le potenzialità dello strumento del PPP e verificato direttamente che potrebbe essere utilizzato maggiormente nella cooperazione internazionale, l’autore ha deciso di analizzare l'uso di tale partenariato in questo settore focalizzandosi in particolare sul programma IPA I CBC Albania - Macedonia. Infatti, lo scopo di questa tesi e della potenziale applicazione delle sue conclusioni deriva dall'interesse personale e dall’attività lavorativa dell'autore. Infatti, vive e lavora in Albania e ha una grande esperienza del paese perché è stato per diversi anni responsabile per la Cooperazione Italiana dei progetti che questa ha realizzato nello stesso. Inoltre, sta anche studiando la lingua albanese ed è molto affascinato dalla storia di questo piccolo paese così vicino all’Italia, non solo geograficamente parlando. L'attenzione per la Macedonia come paese confinante, invece, è dovuta semplicemente al fatto che è stato più facile reperire informazioni sul programma IPA I CBC Albania - Macedonia rispetto agli strumenti finanziari simili. Sulla base di una ricca esperienza sul campo, questa tesi cercherà di rispondere alla seguente domanda: “Quali sono le strategie vincenti per aumentare l'efficacia dei progetti di cooperazione transfrontaliera attraverso l'uso del PPP?”. L'obiettivo generale della tesi è di individuare, infatti, le strategie che possono migliorare l'efficacia della cooperazione transfrontaliera attraverso l’uso di tale partenariato, al di là di specifici interventi che fino ad ora sono stati principalmente effettuati attraverso canali istituzionali e attuati attraverso progetti e programmi europei. Le strategie che la conclusione della tesi identifica si basano sull'analisi SWOT di cinque progetti e la conseguente elaborazione dei dati/risultati. Questi cinque progetti sono stati selezionati tra quelli finanziati dall’UE tramite l'IPA I CBC Albania/Macedonia durante il periodo di programmazione 2007 - 2013, in quanto presentanti il PPP almeno in fase embrionale. Tali strategie potrebbero aprire nuove possibilità per lo sviluppo di attività di CBC applicabili nell'ambito della politica regionale 2014 - 2020 dell'Unione Europea, senza necessariamente fare affidamento su ulteriori mezzi finanziari della stessa. Questo è anche in linea con gli auspici dell’UE che crede che la CBC non sia solo un altro modo per accedere ai finanziamenti, ma possa piuttosto diventare un modello di cooperazione sostenibile di per sé. La tesi si basa sulla raccolta e l'analisi dei dati disponibili nell'ambito del quadro giuridico-istituzionale esistente e fa uso del metodo qualitativo di ricerca con l'obiettivo di verificare l'ipotesi di cui sopra. La tesi prevede una serie di fasi di lavoro cronologicamente distinte e reciprocamente sostenibili e si basa sull'utilizzo di diversi costrutti teorici e varie metodologie avvalendosi di diverse fonti come ad esempio la letteratura esistente, le statistiche effettuate e più in generale la documentazione disponibile soprattutto in internet. Il suo contenuto deriva quindi dal reperimento e dall’analisi di varia documentazione ufficiale e di cinque documenti progettuali, così come verrà maggiormente esplicato qui di seguito. Seguendo la struttura della tesi, si può affermare che il primo capitolo presenta il quadro normativo e finanziario dei PPP in Europa, così come il modo in cui questo strumento viene utilizzato nel contesto della cooperazione internazionale e della cooperazione transfrontaliera, al fine di comprendere quando è nato questo tipo di partenariato e quali siano i suoi obiettivi e le evoluzioni che ha avuto fino ad oggi. Nello specifico, il capitolo mostra come il PPP sia nato negli anni ‘30 soprattutto collegato al settore energetico e minerario e come, pur non avendo ancora una comune definizione a livello europeo, oggi sia in crescita e venga visto come un importante strumento di sviluppo economico e sociale anche nel settore della cooperazione internazionale e transfrontaliera. Il capitolo, inoltre, presenta la cooperazione inter-municipale (IMC) come uno strumento che può aprire buone potenzialità all’applicazione del PPP in quanto permette di colmare le deficienze delle municipalità. Attraverso questo strumento, stabilito in seno al Consiglio d’Europa (CoE), le municipalità possono infatti anche sub-contrattare imprese private o creare un’entità nuova (IMC) per poter attrarre investitori e donatori. Il capitolo inoltre mostra come lo strumento del PPP venga incoraggiato anche dalle Nazioni Unite (UN) fin dal 1999 - anno in cui viene creato il progetto ‘Global Compact’ - e come vi siano diversi esempi di PPP nel mondo realizzati da Agenzie UN. E’ importante sottolineare che il PPP è considerato utile dal settore pubblico anche perché può contribuire a risolvere difficoltà causate dai tagli di bilancio così come dalla burocrazia e dall’insufficiente capacità tecnica e manageriale che spesso caratterizza la pubblica amministrazione. Il PPP è quindi uno strumento attuale, innovativo e anche complementare capace di promuovere sviluppo, riforme ed investimenti oltre a promuovere politiche e buone pratiche in diversi settori tra cui quello della cooperazione allo sviluppo anche a livello transfrontaliero. Grazie al PPP si può quindi affermare che il settore privato è diventato a tutti gli effetti un attore privilegiato della cooperazione allo sviluppo internazionale. Il secondo capitolo della tesi analizza le politiche dell’Unione Europea e i relativi strumenti che presentano una connessione con i PPP. Più nel dettaglio, viene visto come attraverso queste politiche sia stato applicato il partenariato in parola nella cooperazione transfrontaliera e come la stessa sia divenuta più esplicita a livello europeo, soprattutto nel contesto del processo di stabilizzazione ed associazione. Infatti, partendo dalla Dichiarazione di Schumann del 1950, il capitolo introduce il Trattato istitutivo della CEE del 1957, esamina l’Atto Unico Europeo, per poi prendere in considerazione la politica di coesione o regionale. Proseguendo, il capitolo analizza la politica di allargamento o pre-accessione inclusi i tre criteri necessari per l’adesione stabiliti durante il Consiglio Europeo di Copenaghen nel 1993, i vari stadi del processo di adesione e le ragioni per cui l’Unione Europea promuove l’allargamento, considerando le diverse tappe di tale processo tra cui quella storica del 2004 e le sue prossime sfide. Dopo aver inoltre analizzato il quadro delle negoziazioni e gli strumenti previsti in ambito della strategia di pre-adesione, si è finito per affrontare la politica di vicinato o prossimità prendendo in analisi i suoi relativi strumenti, i suoi diversi obiettivi strategici e il suo nuovo approccio in seguito alla primavera araba. Dopo aver identificato come queste politiche presentino un’intersezione con la cooperazione transfrontaliera, è stata analizzata la loro intersezione con il PPP con il risultato di sottolineare che anche laddove tali politiche non prevedono esplicitamente il ricorso a questo tipo di partenariato, non lo escludono. Questo significa quindi che esse forniscono validi supporti all’uso di tale strumento, elemento importante per la tesi che è infatti volta a mettere in evidenza i punti di forza di tali politiche per l’applicazione dei PPP e a mostrare al contempo che vi è una mancanza applicazione degli stessi. Questo verrà evidenziato nel corso della tesi dal caso preso in esame di IPA I CBC Albania - Macedonia. Il terzo capitolo presenta come prima cosa il concetto di confine. E’ importante sottolineare come questo concetto viene esplicitato non solo da un punto di vista fisico-amministrativo ma in un senso più ampio, tenendo conto di come il concetto di confine sia un elemento chiave per capire la cooperazione transfrontaliera. Infatti, è solo partendo dall’analisi di questo concetto e da questo a quello di frontiera e area periferica, passando anche alla teoria generale dei sistemi applicata alla teoria generale dei confini, che si può pervenire alla nascita del concetto di cooperazione transfrontaliera e della sua applicazione pratica. Per tale motivo si è ritenuto necessario esplicare i concetti sopra menzionati secondo le definizioni di vari studiosi di varie discipline, per poi presentare i principali strumenti legali che regolano e facilitano la cooperazione transfrontaliera a livello europeo così come i meccanismi ad hoc che la implementano. Si è partiti da quelli nati in seno al CoE e precisamente dalla Convenzione di Madrid del 1980, strumento quadro per il tipo di cooperazione oggetto di questa tesi in quanto introduce per la prima volta la possibilità di cooperare e concludere accordi ad enti di Paesi contigui geograficamente. Vengono poi presentati i suoi 3 Protocolli: il Protocollo aggiuntivo, che dà essenzialmente la possibilità di creare un organismo di cooperazione transfrontaliera ad essa preposto, il secondo Protocollo che fissa soprattutto un quadro giuridico della cooperazione interterritoriale tra le parti e il terzo Protocollo che concerne la possibilità di istituire i Gruppi Europei di Cooperazione (GEC) dotati di personalità giuridica. Inoltre, a dimostrazione di come la cooperazione transfrontaliera nel tempo abbia acquistato sempre più importanza, si è ritenuto opportuno illustrare l’istituzione dei Gruppi Europei di Cooperazione Territoriale (GECT), le loro modalità di azione e i loro ambiti di applicazione. Tali Gruppi, che si rivelano quindi essere un nuovo strumento giuridico/finanziario che integra la Convenzione di Madrid ed i relativi Protocolli, sono stati creati al fine di facilitare la cooperazione transfrontaliera e superare gli ostacoli incontrati fino ad allora. Il capitolo continua focalizzandosi sui passi compiuti dall’UE in relazione a questo tipo di cooperazione che in particolare consistono nella messa a disposizione di importanti strumenti finanziari quali per esempio INTERREG. Il terzo capitolo si conclude quindi affrontando anche la Strategia delle Macroregioni che, pur non avendo una loro definizione ufficiale in ambito europeo, forse anche a causa della loro recente istituzione e pratica, si dimostra essere veramente utile nel contribuire a realizzare la politica di coesione e più nello specifico il suo obiettivo n. 3 (Cooperazione Territoriale Europea). Considerando che all’interno di questa politica vi è una programmazione settennale, nel quarto capitolo vengono presentate sia quella appena terminata 2007-2013, sia la nuova 2014 - 2020 per verificarne i cambiamenti nel contesto di applicazione dei PPP. Viene infatti introdotta la programmazione dell’UE 2007-2013 per comprendere maggiormente cosa sarebbe cambiato nel settennio successivo, anche a causa di avvenimenti storico/politici avvenuti durante gli ultimi anni come la cosiddetta primavera araba e l’interesse a sviluppare maggiormente l’integrazione economica tra l’Unione Europea e i partner orientali. Si prosegue con l’analisi più dettagliata degli strumenti utili per la realizzazione della cooperazione transfrontaliera (CBC) nel nuovo settennato e le possibilità di applicazione del PPP all’interno di questi. A tale riguardo è importante sottolineare come in generale tutte le politiche europee, tra cui quella regionale ha un ruolo centrale, dovrebbero contribuire al raggiungimento degli obiettivi della Strategia Europa 2020. Si sottolinea come questa strategia, che ha portato alla definizione della nuova programmazione 2014-2020, sia molto ambiziosa e abbia individuato come uno degli strumenti chiave per la sua realizzazione quello del partenariato, tra cui anche il partenariato con il settore privato. Qui è importante evidenziare che gli obiettivi generali della politica regionale, sia a livello europeo, sia a livello nazionale, sono principalmente di natura socio-economica per es. orientati ad attenuare le disparità esistenti tra regioni aventi diverso livello di sviluppo. In particolare, le politiche europee hanno l’obiettivo di migliorare l’ambiente/contesto per attrarre investimenti al fine di incrementare investimenti in lavori pubblici nelle regioni che presentano maggiori necessità e migliorare la gestione delle risorse regionali locali in maniera più efficiente ed efficace. La tesi mostra come in entrambi i casi, lo strumento del PPP può essere di aiuto nel raggiungere questi importanti obiettivi. Inoltre, il capitolo in parola, dopo aver osservato che nella nuova programmazione settennale vi sono diversi cambiamenti dovuti al nuovo quadro legislativo e alle nuove modalità di attuazione della nuova politica regionale, esamina i due strumenti collegati alla CTE, IPA ed ENPI, nei due settenni di programmazione sopra menzionati. Il quinto capitolo invece, dopo una presentazione generale del contesto Albanese che prende in considerazione alcuni aspetti economici, demografici, sociali e politici del paese, includendo anche i criteri che questo deve soddisfare per poter ricevere lo status di candidato dall’Unione Europea, presenta brevemente la legge albanese sui PPP. In seguito, descrive le relazioni tra l’Albania e la Macedonia e il relativo Programma IPA CBC in relazione ai due periodi di programmazione suddetti 2007 - 2013 e 2014 - 2020 per presentarne le principali differenze. Concentrandosi sulle opportunità che l’Albania potrà avere nel prossimo futuro, viene sottolineato cosa cambia nel nuovo periodo di programmazione e con quali effetti positivi sul PPP, tenendo in considerazione anche il concetto di Responsabilità Sociale e l’iniziativa ‘Global Compact’ delle Nazioni Unite già menzionata precedentemente. Tutto questo per introdurre l’ultimo capitolo che, attraverso un’analisi della metodologia usata nelle varie fasi di preparazione della presente tesi, tra cui la SWOT analisi, identifica le strategie considerate vincenti per accrescere e migliorare l’efficacia della cooperazione transfrontaliera attraverso l’uso dello strumento di PPP. Nello specifico, la prima parte della tesi si è avvalsa di diverse fonti documentarie. Specialmente nella sua fase di inizio, il lavoro è stato definito attraverso ciò che è comunemente chiamata ‘analisi secondaria’. E’ stata effettuata infatti la ricerca e analisi della letteratura esistente e della documentazione ufficiale disponibile on-line e nei Ministeri albanesi così come nell’Istituto Nazionale di Statistica albanese. E’ stata inoltre reperita e analizzata la documentazione in possesso di diversi donatori e organismi internazionali presenti nel paese e in particolare della Delegazione della Commissione Europea in Albania. La seconda parte della tesi si è concentrata sull’analisi del programma IPA CBC in generale ed IPA CBC Albania - Macedonia in particolare. A tal fine si è voluto procedere con l’analisi di progetti specifici attivati e conclusi nel contesto di tale programma per evidenziare il ruolo effettivo o potenziale del PPP nello sviluppo virtuoso di progetti di CBC. Sebbene il PPP non venga esplicitamente definito tra gli strumenti utilizzati nell’attuazione di queste iniziative, si è scelto di individuare i fattori prodromici del PPP presenti in alcuni progetti al fine di valutarne le potenzialità soprattutto nell’ottica del prossimo periodo di programmazione europea (2014-2020). Le informazioni dettagliate relative ai progetti realizzati o in fieri non sono pubblicamente disponibili essendo ‘proprietà’ della Delegazione della Commissione Europea in Albania e dell’Autorità di Gestione del programma. Per raccogliere dunque il materiale necessario ad identificare i progetti più rilevanti e, successivamente, a procedere alla loro analisi si è dimostrato necessario procedere attraverso interviste in profondità con attori qualificati. Sono state così condotte interviste con interlocutori principalmente della Delegazione della Commissione Europea in Albania, del Ministero dell’Integrazione albanese e della Cooperazione Austriaca. Attraverso queste interviste, ai dati relativi al contesto ed al programma si sono quindi aggiunte informazioni specifiche relative a cinque progetti in cui lo strumento del PPP fosse presente almeno in forma embrionale. Le informazioni raccolte sono state strutturate in modo da procedere ad un’analisi qualitativa e ad un incrocio dei dati attraverso lo sviluppo di una SWOT analisi dei suddetti cinque progetti finanziati da IPA I CBC Albania - Macedonia al fine di presentare i risultati di tale analisi attraverso un processo di interpretazione dei dati. Prima di iniziare la SWOT analisi, il capitolo presenta anche il programma annuale per i fondi 2009 della Direzione Generale Allargamento dell’Unione Europea che specifica anche gli obiettivi della CBC tra i due paesi presi in esame che consistono essenzialmente nella promozione dell’economia transfrontaliera e dello sviluppo sociale e ambientale. Il quinto capitolo, così come sopra detto, analizza quindi attraverso una SWOT analisi, cinque progetti finanziati dall’UE all’interno del programma IPA I CBC Albania - Macedonia primo bando. In particolare, in questa tesi, la SWOT analisi, è lo strumento che permette di identificare i punti di forza (S), di debolezza (W), di opportunità (O) e di minacce (T) che caratterizzano i progetti che verranno analizzati in relazione al PPP. In altre parole quali sono i punti forza/risorse interne ai progetti che possono favorire lo sviluppo di tale partenariato e quali le loro limitazioni/punti di debolezza che lo possono ostacolare, così come le opportunità/fattori positivi esterni al progetto che possono, del caso, essere sviluppati per superare i punti di debolezza individuati e quali le minacce/fattori negativi esterni che derivano dal contesto locale e che impediscono lo sviluppo del PPP nell’area di interesse. Basandosi sulle informazioni ottenute non essendoci progetti in cui i candidati sono formati da un PPP, anche se da un’analisi delle linee guida del bando (‘Call for Proposal’) relative al Programma IPA I CBC Albania - Macedonia primo bando, è stato rilevato che non vi è un riferimento esplicito a questi, è stato scelto di fare uno screening dei progetti verificando quelli che nel loro interno presentavano almeno come beneficiari diretti e/o indiretti il settore privato. Così come sopra illustrato, tra i paesi confinanti l’Albania è stata scelta la Macedonia a titolo esemplificativo. Tra i 15 progetti presi in considerazione, i 5 progetti selezionati sono: 1. ‘Cross-border shared integrated alternative tourism’ (Turismo transfrontaliero alternativo integrato e condiviso), 2. ‘Business without borders’ (Impresa senza confini), 3. ‘Cross-border Civil Society Forum’ (Forum transfrontaliero della società civile), 4. ‘Promoting business women enterprises in the cross border area’ (Promozione dell’impresa femminile nell’area transfrontaliera), 5. ‘Borders without boundaries’ (Confini senza limiti). Queste le dimensioni scelte e di volta in volta da verificare per ogni progetto selezionato: • relativamente al contesto interno, al fine di identificare i punti di forza e di debolezza, sono obiettivi, attori e beneficiari, • relativamente al contesto esterno, al fine di identificare le opportunità e le minacce, sono attori, beneficiari e risultati attesi. Dopo la SWOT analisi, il capitolo da ultimo presenta i risultati chiave della tesi proponendo le strategie che potrebbero migliorare la cooperazione transfrontaliera attraverso l’uso del PPP. Le considerazioni conclusive della tesi riprenderanno tali strategie ripercorrendo inoltre i punti principali del lavoro svolto. Per rispondere alla domanda che sottende questa tesi, le strategie identificate come approcci alternativi che si possono applicare al fine di consentire ai programmi/progetti di cooperazione transfrontaliera di essere sviluppati in misura maggiore e in maniera più sostenibile, efficace ed efficiente utilizzando lo strumento del PPP e senza usare necessariamente ulteriori strumenti finanziari europei sono quelle cosiddette del ‘rafforzamento’ e del ‘superamento’. In particolare, per rafforzare gli aspetti e i fattori positivi nell’area transfrontaliera e per mitigare e/o dissipare quelli negativi emersi dall’analisi effettuata, le azioni raccomandate sia al settore pubblico, sia al settore privato, possono essere così riassunte: • organizzare congiuntamente degli incontri regolari nei quali i diversi attori possano conoscersi meglio reciprocamente così come scambiare informazioni e migliori pratiche relativamente ai paesi vicini in modo che la discussione possa vertere man mano sul potenziale sviluppo in particolare dell’economia attraverso l’impiego di nuovi strumenti come il PPP, iniziando magari da un settore pilota quale il turismo, • organizzare congiuntamente campagne di informazione sul PPP e corsi di formazione che potrebbero servire al superamento della comune mancanza di capacità di istituire efficienti PPP, • organizzare per i numerosi attori presenti sul territorio dei corsi o eventi finalizzati ad informare sui processi di revisione normativa utile a facilitare e rafforzare la cooperazione tra i diversi attori, la capacità di fare impresa e creare PPP, • rafforzare congiuntamente le reti esistenti e crearne delle nuove attraverso continui incontri capaci di mettere assieme i diversi attori aventi l’obiettivo di superare gli ostacoli/minacce e consideranti il rafforzamento delle relazioni un valore aggiunto atto a migliorare anche la capacità di reperire i fondi necessari. Le azioni invece che si raccomandano solo al settore pubblico sono: • (specialmente a livello locale) gli attori istituzionali quali le municipalità potrebbero organizzare delle riunioni invitando il settore privato, tradizionale e non, al fine di facilitare la comunicazione tra i partecipanti introducendo al contempo il PPP e facilitando l’istituzione di partenariati, • le autorità istituzionali dovrebbero cambiare la loro ottica trasformando le loro politiche nazionali, a partire da quelle transfrontaliere relative ai paesi confinanti, in modo da promuovere il PPP quale strumento di sviluppo agevolandone l’istituzione attraverso le modifiche del quadro normativo laddove necessarie, • realizzare delle politiche aventi l’obiettivo di facilitare gli investimenti diversificando i settori degli stessi e organizzando al contempo dei corsi di formazione professionale per dare l’opportunità alla popolazione in età attiva di diversificare le loro conoscenze e capacità. 1383 109 123 The only contemporary Greek source for the fourth Crusade (1202-1204) is the Χρονικὴ διήγησις (Narration Chronological) of Niketas Choniates (c. 1150-c. 1217). Among the works that testify to an antiquarian interest for the times of the crusade a poem of chivalry stands out, Enrico, ovvero Bisanzio acquistato, printed in Venice in 1635, whose author, Lucrezia Marinella, presents the story according to the Venetian tradition. Knowledge of Nicetas (II 7,13-14; 8,1), through its three translations into the vernacular, is particularly evident in the passage in which the author recalls the endeavour of the Byzantines to thwart the advance of the Crusaders (LXIII-LXV) and especially remembers the battle by Meander river. Niceta Coniata fonte dell’Enrico, ovvero Bisanzio acquistato (1635) di Lucrezia Marinella 1384 211 226 The discovery of the ever-stimulating antiques market of a small-format Crucifix, with unquestionable stylistic features of Antonio Bonvicino, along with its restoration, are food for thought in reconsidering both the catalogue and the documents on this Venetian sculptor (late 1300s - early 1400s), specialized in Crucifixes of all dimensions. His output unfolded in small, though significant, stages beginning with the only fixed point in his career, the Crucifix executed for the parish church of Casteldimezzo (Pesaro) and painted by his "fellow" Venetian artist Jacobello del Fiore. The work is dated to around 1406 or 1409. Loyal to the formal tradition of Venetian 14th century art, Bonvicino demonstrates nonetheless he is able to enliven it with naturalism and elegance in view of Venice's intemational gothic style. From the will of the sister of «Bonvixin» (April 1388), we could assume that in his workshop were also present his brother Victor and paternal aunt Colota, who seems to be a «paintress» and perhaps the artist of the polychrome colouring of (at least some) Crucifixes by Bonvicino. A new and important monumental Crucifix by the great sculptor is also rediscovered and presented: it necessitates restoration and enhancement, and is today (though not originally) found at the centre of the apse in the duomo of Muggia. Antonio Bonvicino e il crocifisso ligneo del Duomo di Muggia 1385 61 43 Characterization of certain differential operators in the representation of pseudo-analytic functions Per le funzioni pseudo-analitiche esistono delle rappresentazioni per mezzo di speciali operatori integrali e differenziali. Si deduce una condizione sufficiente per gli operatori differenziali usati, di modo che tutte le soluzioni della \[ w_{\overline{z}}=aw+b\overline{w} \] siano contenute in questa rappresentazione per le soluzioni. 1386 165 201 The study analyzes the evolution of the energy needs and the electricity mix from 1990 to 2016 at European and national level, showing the ongoing decarbonisation process and the diversification of the energetic sources, as a result of the latest European measures on renewable energy. The contribution provides a 2030 forecast with an estimation method based on the analysis of the historical data series via the ARIMA models. For Europe, the most significant changes concern an increase in natural gas consumption instead of nuclear power and a drastic reduction in solid fuels use in favor of renewable sources. Among the latter, a much larger use of wind, a moderate growth of the solar energy and a reduction in hydropower are expected. For Italy, the model estimates a substitution between natural gas and renewable sources, a drastic reduction in oil and no changes in solid fuels. Finally, the study proposes a comparison between the estimates obtained and the main forecast elaborated at European and national level. Scenari futuri del mix elettrico in Europa e in Italia: un’applicazione del modello ARIMA per l’analisi delle serie storiche 1387 120 160 Integration of geographical infrastructure and regional permanent stations networks In order to create an Open Services System in geodetics, Regions and Autonomous Provinces are making efforts in implementing and managing NRTK and in building and monitoring the National dynamic Network (RDN). This Open Services System may be one of the components ofthe National Geodetics Infrastructure. According to Regions and Autonomous Provinces, the National Geodetics Infrastructure ought to have federative structure, based on cooperation between IGM, Revenue Agency, Regions/CISIS,AGID and Universities. This federate system should be based on National and European technological standards like EUREF, INSPIRE Directive, Public Connectivity System, Interoperability and Application Cooperation System, Digital Administration Code and should fit into interventions for accomplishment of Digital Agenda at all levels. Integrazione tra infrastrutture geografiche e reti di stazioni permanenti delle regioni 1388 215 233 With the creation of Basin Authorities the framework law number 183 of 1989 presents the innoVative feature of placing different aspects of water management within the natural boundaries of a watershed, liking hydrogeological risk prevention, water pollution prevention and water resources Consumption. However, the institutional entities involved in water resources management and planning are many, among the mains we recall land reclamation consortiums, the "Canale Emiliano Romagnolo" Consortium, the Regional Agencies for pollution Prevention and Environment (ARPA) Municipalities, Provincial Councils and Regional Councils through their competent councillorships. The Faculty of Agriculture of the University of Bologna, within its purposes, has been leading experimental and research activities in the environmental and hydrological field, so it is possible to assess that it is mutual interest to collaborate for an optimisation of the resources and further on, to compare the obtained results. These goals have been pursued by some research groups of the Faculty of Agriculture, however they demand a common effort either to will collaboration, either to address the research also towards applied finalities. Within this cooperative spirit, the Experimental Centre for the Study and the Analysis of Soil (CSSAS), part of the DISTA, and the DEAGRA, both Departments of the Faculty of Agriculture, have various on-going agreements, whose goals and attained results will be briefly presented. La gestione ecosostenibile delle acque: ruolo dell'università come consultente istituzionale 1389 257 250 The focus of my work is a subject that has up to now been dealt with only marginally or occasionally in studying the damage to the cultural heritage of the region during the First World War: the damnatio memoriae of Austro-Hungarian effigies and monuments created at the turn of the 20 th century in the region and in the neighbouring areas of Istria, i.e. in the territory of the so-called Künstenland. With the arrival of Italian troupes in the liberated areas, most of the artistic and iconographic symbols of the empire were in fact destroyed, vandalised or moved. The work will firstly reconstruct the reasons for this iconoclastic rampage, putting them in the context of the historical events of that time. As regards Trieste, the misfortune of certain monuments has already been dealt with widely (Monument to Archduke Maximilian and to Elizabeth). In addition, less well-known cases will be analysed, such as the Monument to the Devotion to Austria and the Bust of Sissi in the city school dedicated to her. The analysis of the monuments will concentrate further on less known works, all with a commemorative purpose, established in areas which are today often considered marginal, but at the time were of upmost importance for the Empire, such as Pieris, Cormons and certain cities in Istria. The desire to fully reconstruct what happened during this damnatio memoriae meant taking into account the lack of information on the monuments after they were damaged and/or moved. Unfortunately, in several cases uncertainty and considerable gaps in information still persist. I monumenti imperiali nelle terre redente: la damnatio memoriae all'indomani della liberazione 1390 77 105 The global warming debate is growing both nationally and internationally. The transport sector plays an important role in the production of greenhouse gases. Air transport, in particular, is characterized by alarming growth rates due to the growing supply of low-cost airlines and the increased demand of emerging markets. The paper illustrates the social costs of climate change and the solutions proposed by the economic theory to mitigate its impacts with a particular focus on the avionics sector. Cambiamenti climatici e trasporto aereo: dimensioni del problema e soluzioni proposte 1391 137 154 Electric vehicles represent an innovation which is particularly important for the society because of its estimated positive effects on the environment. This innovation assumes the nature of radical or disruptive innovation that, following the literature, requires to become effective, definite conditions, in particular an innovation system more open to collaboration and able to efficiently select the better technology among the inventions produced by the research system. In this paper we look at the innovation in the automotive sector highlighting the dominant role still played by incumbents and the few attempts to make the sector more open and cooperative. Given the strong dynamics of the invention activity experimented in recent years, the main obstacles to the diffusion of electric vehicles seem connected to the innovation process and, in particular, to the problem of reaching a common technological standard. L’auto elettrica come innovazione radicale: alcune riflessioni sulla situazione attuale 1392 163 143 LA COMUNICAZIONE DEI VALORI IDENTITARI DEL TERRITORIO ATTRAVERSO LE CARTE STORICHE PERITALI I valori identitari del territorio sono strettamente legati alla dimensione diacronica e si esprimono attraverso i processi di territorializzazione. Le carte storiche peritali, che offrono una rappresentazione di dettaglio del territorio, contribuiscono non solo a conoscerne e ad evidenziarne il patrimonio storico-culturale; ma possiedono inoltre, grazie ad una valenza di tipo estetico, anche un’intrinseca capacità comunicativa oltre ad un indubitabile valore scientifico. Il rapporto percettivo che l’osservatore instaura con esse è infatti enorme e immediato: è un valore aggiunto prezioso per la didattica di qualsiasi livello formativo. Se confrontate con la cartografia moderna le carte storiche possono ben dar conto sia delle trasformazioni profonde del territorio e del paesaggio, avvenute nel corso dei secoli, sia delle persistenze che si esprimono nella presenza di beni materiali ma anche nella toponomastica o in una certa compartimentazione del territorio, evidenziando i condizionamenti storici della realtà presente. 1393 157 169 Geometries and topographies of the territory. The Regi Compassatori of the Foggia Customhouse between measurement, representation and management The amazing power of the administrative structure of the sheep Customhouse of Foggia has as a consequence a huge production of maps witnessing the strong weight of the central state and its interest in the practice of transhumance. The Regi Compassatori’s heterogeneous technical body are witnesses and actors of the important form of territory construction carried out by the Foggia institution. They are important authors of a geometrization of the territory and at the same time the protagonists of the creation of the image of an important fragment of the central and southern Italy countryside between '500 and' 800. The aim of the essay is to deepen the knowledge of this body, whose analysis were too often limited to a geometric action for the mere measurements. The proposed analysis allows a deeper reading of the documents that they produced. Geometrie e topografie del territorio. I Regi Compassatori della Dogana di Foggia tra misurazione, rappresentazione e gestione 1394 231 285 Production of sufficient amounts of food represented for the Ostrogothic state, which did not include lands with considerable surpluses in agricultural production, one of the most challenging tasks. Difficulties in food supply were noticeable already during the Gothic migration from the eastern Balkans to Italy and manifested themselves later on in the provision of the army and provinces as poor harvests set in. Cassiodorus' collection Variae highlights severa! such cases. In the years 510-511 the province Venetia et Histria supplied with surpluses of food other parts of ltaly and the Gothic army in Gallia. In 523 the province was - concurrently with Liguria - putto a test when the allied Gepid army passed from Pannonia to Gallia. In the second year of the war against Byzantium (536), the question of nourishment was aggregated by military devastations but also by the atmospheric disturbance that nullified the harvest, causing severe famine in centrai and northern Italy. Chronologically last letters (537-538) provide insight into the circumstances of the then divided provinces of Histria and Venetia. Cassiodorus' presentation is partial: the author's praise of Istria was aimed at its inhabitants who were to come to terms with the increased burden of delivery of food; similarly, by praising their socia! arder, discipline, modesty and diligence, he wanted to induce inhabitants of coastal Venetia to perform conscientiously the demanding transport of food from Istria to the capitai. La produzione e il consumo di alimenti nella provincia della Venetia et Histria al tempo dei Goti orientali 1395 69 56 The EU Migration Policy between Europeanization and Re-Nationalization Il capitolo introduce il tema che evidenzia la tensione tra gli sforzi di europeizzazione e la sovranità nazionale nell'evoluzione della politica migratoria, nel tentativo di individuare eventuali sviluppi in questo campo. Al fine di arrestare i grandi flussi di migranti irregolari, principalmente provenienti dalla Siria, l'Unione europea e la Turchia hanno firmato nel 2016 una dichiarazione. 1396 90 88 International social work L'autrice riflette sul significato e sull'importanza del servizio sociale in-ternazionale esplorando le definizioni, la prospettiva storica e l'evolu-zione dei principali fuochi d'attenzione. Cerca di cogliere l'interazione dinamica tra le prospettive globali e le pratiche più locali e analizza il ruolo e il lavoro delle organizzazioni e associazioni internazionali di servizio sociale (Iassw - Icsw- Ifsw) nello sviluppo e nella promozione della Global agenda. Alla luce di questi sforzi internazionali, prende in considerazione anche le sfide della formazione degli assistenti sociali nel preparare i professionisti per la pratica futura. 1397 189 163 The geoversal civilization and the unified method of substantiation of scientific theories I problemi e le minacce che l’umanità deve affrontare nell’era della globa-lizzazione richiedono l’unificazione degli sforzi di tutti i popoli sulla base di un sistema di valori umani universali e di comprensione reciproca nelle idee sulla strada giusta per un ulteriore sviluppo. Ciò è ostacolato dalla mancanza di un linguaggio comune, comune a tutto il sistema di concetti e da un metodo per dimostrare le conclusioni. L’articolo mostra che un tale linguaggio comune può essere solo il metodo unificato per dimostrare le teorie scientifiche sviluppate dall’autore. Il filosofo cinese Zhang Shaohua, durante il V Congresso Mondiale della Civiltà Geoversale, tenutosi il 16- 21.7.2018 a Nairobi, ha sviluppato una bozza di civiltà geo-globale. Il compito posto dal progetto è l’eliminazione delle contraddizioni dell’umanità moderna (genti, ideologie, ecc.) che portano a numerosi conflitti armati e alla distruzione dell’ambiente. In questo articolo l’autore tratta del nuovo sistema di valori propo-sto, in cui la moralità e la responsabilità dovranno sostituire la ricerca del benessere materiale e dell’egoismo. 1398 170 237 Bosnia-Herzegovina is one of the most atypical plurinational states in the world nowadays. It is divided into two entities which arose at the end of the conflict between 1992 and 1995. It is composed of three different populations, Bosniaks, Croats and Serbs, with "others", none of which reaches the majority within the State. The Constitution, which was attached to the Dayton Peace Agreement in 1995, establishes fair representation rights and the power of veto over some fundamental issues. These principles though result in the Bosnian government stalemate. The article explains the nationality principle and citizenship rights both in the Yugoslavian regime before the conflict and in the current institutional system. It examines the Bosnian State Constitution and the Constitutions of the two entities dealing also with the Human Rights European Court’s sentence, the Finci Sejdic case against Bosnia-Herzegovina, 2009, and its possible consequences. The article analyzes the latest events in the Bosnia- Herzegovina political scene and it describes some of the stalled situations Bosnia- Herzegovinahas experienced for almost twenty years. Cittadinanza e nazionalità: il caso della Bosnia Erzegovina 1399 62 44 An isomorphism theorem on a Banach algebra Sia $A_{i}(i=1,2)$ un'algebra riflessiva di Banach. Dimostreremo che in un isomorfismo dell'algebra di moltiplicatori $A_{1}\overset{m}{}$ su $A_{2}\overset{m}{}$ che sia un'isometria porta il gruppo $G_{1}$ dei moltiplicatori isometrici ed invertibili nella topologia forte di operatori $(SOT)$ sul gruppo $G_{2}$ della topologia debole di operatori $(WOT)$. 1400 139 189 The excavation at Canale Anfora has provided thousands of amphoras shards dating between the end of the Ist century and the IVth century AD. They allow us to reconstruct a very detailed picture of imports to Aquileia. ltalian amphoras, containing wine, oil and fish sauces, are the most numerous, almost as abundant are, however, the amphorae coming from the eastern Mediterranean: from Aegean Islands, the coast of Asia Minor, Pontus, Syria and Cyrenaica were imported mainly fine wines, many of which are appointed by the ancient sources, but also alum and fruit. Oil, fish products and wine carne also from Africa, whose imports are intensifìed especially in the IVth century. Minority, and destined to a niche market, are the goods coming from the Iberian Peninsula, from which were imported mainly fish products and small amounts of oil and wine. Canale anfora: uno spaccato sulle importazioni di alimenti ad Aquileia tra I e III secolo d.C. 1401 148 143 The experience of Formative Modules in business economics and management at the University of Trieste in the three-year period 2015-2017 This contribution aims to present the first experience in the organization and implementation of the Formative Modules in Business Economics and Management at the University of Trieste, which was carried out in September 2015, September 2016 and September 2017. These Modules, coordinated by Patrizia de Luca (DEAMS - UniTS), were carried out with the collaboration of Prof. Girolamo Piccolo (Istituto “L. da Vinci, G. R. Carli, S. de Sandrinelli”, Trieste) in 2015; Prof. Adele Intini (ISIS “G. Galilei”, Gorizia) in 2016; Prof. Francesco Venier (DEAMS - UniTS) and Girolamo Piccolo in 2017. After a brief introduction of the project, the following sections of the article describe the modules organization over a three-year period, the teachers’ experiences, and some concluding remarks on these Formative Modules in the School-University relationship. L’esperienza dei moduli formativi in materia economico-aziendale all’Università di Trieste nel triennio 2015-2017 1402 109 95 Cubical monads and their symmetries Si presenta un'impostazione dell'algebra omotopica basata su un endofuntore cilindro I; e più precisamente sulla nozione di diade $\left(I,\partial^{-},\partial^{+},e,\, g^{-},g^{+}\right)$, o monade cubica. Questo quadro di base può essere arricchito di simmetrie, come l'inversione r : I$\rightarrow$I e l'interscambio s : $I^{2}\rightarrow I^{2}$ del caso topologico classico, e anzi di simmetrie generalizzate, applicabili anche, ad esempio, agli oggetti cubici e alle algebre graduate differenziali. Le due monadi associate ad una diade, il cono inferiore e il cono superiore, sono ottenute mediante collasso di una base del cilindro; le simmetrie sono importanti per il loro studio. 1403 75 104 The present essay tries to analyze the fortune and spread of a decorative motif, lozenge with roundel, in the eastern part of the Roman Empire. The cases analyzed refer specifically to private and funeral architecture. They are dated from the middle imperial age (end of the II-III century A.C.) to the late antiquity (VI century A.C.). This research allows us to understand the use of this painted motif throughout the centuries in different cultural contexts. Sistemi decorativi parietali di media e tarda età imperiale imitanti rivestimenti marmorei. La fortuna della rota dentata 1404 71 95 The discovery of a new mithraeum at ancient Ostia during the research carried out by the Ostia Marina Project of the University of Bologna provides an opportunity to reflect on the forms of mithraic ritual in the Roman and late Roman world. Our attention is mostly focused on the archaeological and literary sources that identify not only the characters of the liturgy, but also the foods consumed in the mithraic meal. Osservazioni sul banchetto rituale mitraico a partire dal "mitreo dei marmi colorati" di Ostia antica 1405 175 173 Periodic Tables: an interdisciplinary proposal between chemistry and literature This paper presents an example of interdisciplinary teaching between chemistry and literature. Our starting point was the analysis of Mendeleev’s periodic table and the collection of short stories “Il sistema periodico”, by Primo Levi, a chemist himself before becoming a writer. The main aim of the paper is to propose a dialogue between two different views of the world, trying to highlight the questions that both disciplines arise. i.e. in how many ways can we read and represent the world around us? How do we respond to our need for order? Faced with questions like these, chemistry and literature do not appear far from each other. Trying to work in this interdisciplinary perspective, the teaching proposal is organised in four steps: a thematic approach to Levi’s text; a presentation of the founding principles of Mendeleev’s table; a a digital processing in line with the methods of digital humanities; some final observations that can be shared with students who must be able to consider and tackle them. Sistemi periodici: una proposta didattica interdisciplinare tra chimica e letteratura 1406 153 148 Recent advances in inverse systems of spaces La nozione di sistemi inversi è un elemento importante nel definire e studiare gli spazi, specialmente gli spazi compatti. In particolare, si tenta di rappresentare gli spazi come limite di sistemi inversi di poliedri riducendo cosi il problema allo studio di tali sistemi. Quest'articolo illustra alcuni recenti progressi in quest'area. In particolare, si discutono sistemi di gauge, risoluzioni e sistemi approssimati. I sistemi di gauge sono sistemi inversi dove ogni membro è dotato di un ricopriment:o che determina una nozione di prossimità. Le risoluzioni si possono vedere come sistemi inversi dotati di buone proprietà con possibili applicazioni agli spazi non compatti. Infine, i sistemi approssimati condividono tutte le buone proprietà dei sistemi inversi usuali oltre ad una maggiore flessibilità poichè la condizione funtoriale sulle mappe di bordo è sostituita da una richiesta più debole: le mappe $p_{aa^{'}}p_{a^{'}a^{''}}$ e $p_{aa^{''}},a\leq a'\leq a^{''}$ possono differire di una quantità adeguatamente controllata. 1407 98 105 As to Martial VI 42,4 ('non fontes Aponi rudes puellis') we are invited by Friedländer to take note of the well known letter in which Cassiodorus, on behalf of Theoderic, gives instructions to the king’s first architect about the thermae in 'Aponus' which must be restored. Yet this reminder is not very helpful to understand difficulties either in Martial (what is the meaning of rudes?) or in Cassiodorus. This paper aims to give a fresh view of these problems by a new approach to the text itself, discussing obscurities both in semantics and syntax of var. II 39,6. In margine a Cassiodoro var. II 39,6 1408 164 179 The imperial epigraphy of Augustus era was acutely analyzed by Geza Alföldi as a new phenomenon of great novelty and great diffusion in Rome and elsewhere. Nevertheless it finds few and humble documents in the Xl Regio, although the Transpadana had a lively and originai production of inscriptions. Probably there are two reasons for this situation. First, in this area Roman epigraphy was stili at its initial stages, preceded by other locai experiences scarcely survived: the expressiveness and the public communication had stili to be gradually invented. Second, its topic, Augustus, was a figure completely new, his power had to be confirmed, as well as his authoritative, authoritarian and affectional relationship with the people. The lack of epigraphic examples is due to the disappearence of these over the centuries, but also to the rarity of places and occasions in which Augustus would manifest himself through this means of communication, that he used a lot better where they could assure the more efficacious advertising results. L'epigrafia augustea nella Transpadania: le ragioni di un'assenza 1409 118 146 Compared with other Greek and Latin compositions about the 'γνῶμαι' of the Seven Wise Men, Ausonius’ 'Ludus' septem sapientum has something more: the poet writes a play, the succession of sayings is inserted in a dramatic frame. The poem is made up of nine monologues, which try to imitate the conventions of the theatrical tradition. The drama is set in one of the theatres at Rome, but the background is abstract (we only know that it is a stone theatre); there are many quotations of Plautus and Terence. The 'Prologus' reminds the reader of this scenery and, mostly, gives him a lot of information about the history of the republican theatre: his point of view is strictly moralistic. Un capitolo dimenticato della storia del teatro nella ‘ricostruzione’ del 'Ludus septem sapientum' di 'Ausonio' 1410 144 149 In the scenes of Venus’ sleep and of the dialogue between Venus and Hymenaeus, Claudian's Epithalamium for Palladius and Celerina (carm. min. 25) stands out from the epithalamic tradition for its bucolic atmosphere, which is summoned by several thematic and stylistic references to the literary genre. The words of Venus and Hymenaeus seem to communicate an articulate reflection of the author on the poetics of the epithalamium: Hymenaeus may be acting as spokesman for Claudian, claiming the possibility for the poet to adapt the bucolic modes to the encomiastic needs of the occasional poem. The narrative development of Hymenaeus’ episode might have been suggested to Claudian by the cletic hymn of Catullus 61. Claudian seems to have taken advantage of the possibilities offered by the form of the epic epithalamium in order to make the invocation to Hymenaeus an episode incorporated in the narrative. "Imeneo sotto il platano": un motivo bucolico in Claudiano (carm. min. 25) 1411 87 60 LE CARTE TOPOGRAFICHE: DOCUMENTO DELL’EVOLUZIONE URBANA IN MOLISE Il contributo intende analizzare alcune carte topografiche dell’Ottocento relative ai tre centri urbani più importanti del Molise: Campobasso, Isernia e Termoli. Il valore di queste carte è duplice: illustrano come l’impronta urbana si venga definendo in Molise, ma documentano anche l’evoluzione stessa dello strumento cartografico. Infatti, alle planimetrie schematiche del primo Ottocento seguono quelle più riccamente dettagliate dei decenni successivi. 1412 38 31 The Interpreters' Newsletter n. 19/2014. Sign Language Interpreting Fondata nel 1988, The Interpreters’ Newsletter è stata la prima rivista scientifica sulla ricerca in interpretazione. Da allora ha sempre pubblicato contributi di natura teorica e pratica su vari aspetti dell’interpretazione. 1413 117 131 Citizen Science and noise pollution: NoiseScapes and the city of Siena The advent of new technologies, the development of the Web as well as the increasing sensing of its users, allows observation of new phenomena that surround our daily living. A new approach that is able to add at the measure the individual perception, in a context in which the latter is always more inclined to claim a leading role in the management of the environment problem. NoiseScapes stands as an example of this new and growing tradition: an analysis of noise pollution in the city of Siena totally based on User Generated Content created through an open source application, NoiseTube, within a project of Citizen Science. Citizen Science e inquinamento acustico: NoiseScapes e la città di Siena 1414 915 953 Broad band acoustic spectroscopy in disordered systems Il presente lavoro di tesi si colloca nell’ambito dello studio dei sistemi disordi- nati quali liquidi e vetri. Un liquido ´e un sistema caratterizzato da invarianza traslazionale a lungo raggio e da una struttura ordinata a corto raggio. Lo stato liquido, a differenza di quello cristallino, non gode di una periodicit`a strutturale e tutto ci`o che avevamo imparato dalla fisica dello stato solido (teorema di Block, fononi, zone di Brillouin, autostati di onde piane, etc.) deve essere completamente rivisto. Le propriet`a collettive della materia sono il risultato di interazioni a livello inter- e intra-molecolare identificate da caratteristiche scale temporali e spaziali. Uno strumento ormai affermato e utile per lo studio della natura collettiva dei processi microscopici attivi all’interno del sistema ´e la spettroscopia acustica. Mentre nel caso della fase cristallina si poteva sfruttare la natura periodica della struttura del sistema, limitando lo studio alla cosiddetta prima zona di Brillouin, per caratteriz- zare un sistema disordinato ´e necessario esplorare un intervallo spettrale il pi`u ampio possibile cosí da poter aver accesso alle scale spazio-temporali in cui le dinamiche avvengo. Questo tipo di approccio pu`o essere chiamato Spettroscopia Acustica ad Ampia Banda Spettrale . Il mio dottorato ´e stato dedicato allo sviluppo di nuovi metodi e tecniche speri- mentali per esplorare con continuit`a i processi dinamici la cui evoluzione avviene su scale di tempi tra le decine di ns e i ps. Tale Spettroscopia Acustica ad Ampia Banda Spettrale ´e stata testata su un campione prototipo di acetonitrile, il liquido con il pi´u alto momento di dipolo esistente, noto per le sue molteplici dinamiche di orgine inter- e intra-molecolare. Usando diversi approcci sperimentali e computazionali ´e stato possibile caratterizzare i principali processi di rilassamento per tale composto in tutta la sua fase liquida. Combinando poi tutte le informazioni acquisite, ´e stato possibile indentificare una mutua influenza tra i diversi processi di rilassamento il cui comportamento altrimenti sarebbe rimasto incompreso. Dopo una breve introduzione per contestualizzare la Spettroscopia Acustica ad Ampia Banda Spettrale nell’ambito dei sistemi disordinati, nel Capitolo 1 viene offerta una panoramica delle tecniche sperimentali usate per effettuare le misure nel corso di questo lavoro. Trova posto in questo capitolo la descrizione del mio primo originale contributo all’estensione dell’intervallo spettrale acustico. Grazie alla progettazione e realizzazione di particolari filtri spaziali ´e ora possibile effet- tuare esperimenti di diffusione di luce Brillouin con angolo di scattering variabile senza dover incorrere in fastidiosi problemi di contributi spuri. Nel capitolo vengono anche richiamati i principali elementi di fisica alla base di ogni tecnica, marcando in particolare la caratteristica di complementariet`a tra esperimenti risolti in tempo e in energia. Siccome tutte le informazioni a proposito delle dinamiche interne del campione sono mediate dall’interazione coi modi acustici, il Capitolo 2´e dedicato al formalismo delle fluttuazioni di densit`a, evidenziando le differenze tra il modello idrodinamico, valido per scale spaziali macroscopiche, e l’approccio delle funzioni memoria, nec- essario per descrivere la regione mesoscopica dove le dimensioni caratteristiche dei modi acustici diventano confrontabili con le distanze tra le particelle. Nel Capitolo 3 sono riportati i risultati sperimentali ottenuti mediante la Spet- troscopia Acustica ad Ampio Intervallo Spettrale nell’intero range di temperature in cui l’acetonitrile permane allo stato liquido. Per prima cosa, attraverso un tecnica fotonica di spettroscopia non lineare (Transient Grating) ´e stato possibile misurare alcune variabili termodinamiche, potendo fare chiarezza tra i vari contributi presenti in letteratura. Tra i risultati ottenuti, la dipendenza in temperatura del rapporto tra i calori specifici laddove usualmente viene considerata costante. Partendo da questi risultati e usando l’approccio di filtraggio introdotto nel Capitolo 1, ´e stato possibile studiare il rilassamento vibrazionale dell’acetonitrile scoprendo alcune ril- evanti discrepanze con i precedenti lavori riportati in letteratura. Abbiamo cosí dimostrato l’importanza di eliminare eventuali contributi spuri e di poter attingere a informazioni complementari da diversi domini spettrali. Verr`a inoltre mostrato il risultato dello studio del cosiddetto rilassamento strutturale effettuato nel range di alte energie grazie allo Scattering di raggi X. Una interessante correlazione si ´e po- tuta riscontrare tra i risultati di questo esperimento e quelli ottenuti con la tecnica Transient Grating nella sua risposta ultraveloce. Ancora una volta, per ottenere tale risultato ´e stato necessario combinare informazioni provenienti da molti inter- valli spettrali diversi, confermando la validit`a di un approccio multi-tecnica come quello della spettroscopia acustica a larga banda spettrale. L’andamento in tem- peratura dei suddetti processi di rilassamento suggerivano di valutare la presenza di un eventuale accoppiamento tra i due fenomeni. ´E esattamente ci`o che abbiamo osservato esplorando il dominio del profondo ultravioletto e per il quale abbiamo proposto un modello fenomenologico in grado di fornire una rappresentazione delle interazioni in gioco. Per poter approfondire tale fenomeno di accoppiamento sarebbe estremamente utile poter esplorare l’intervallo spettrale degli UV soffici, ma fino ad oggi nessuna tecnica era in grado accedere a tale range. Nel Capitolo 4 mostriamo la nostra innovativa soluzione al problema: un nuovo interferometro Farby-Perot “table-top”, concepito per lavorare con una sorgente UV laser e con sole ottiche riflettive. Gli ultimi capitoli della tesi descrivono il mio contributo al prossimo esperi- mento avente come sorgente di luce un laser ad elettroni liberi: il progetto TIMER, destinato ad aumentare ulteriormente il range spettrale sperimentalmente acces- sibile con la spettroscopia acustica. In particolare, mostrer`o i risultati ottenuti nell’esperimentopilotachiamato“mini-TIMER”graziealqualedimostratolapossibilit`a di effettuare un esperimento Transient Grating anche nel range spettrale dell’estremo UV (EUV). Quando TIMER sar`a operativo sar`a il primo setup sperimentale in grado di sondare la regione mesoscopica nell’EUV, zona di cruciale importanza per lo studio dei vetri e delle nanostrutture. Questo risultato apre inoltre la strada ad una nuova classe di interessanti esperimenti ad oggi oggetto solo di considerazioni teoriche: i cosiddetti esperimenti di “four wave mixing” combinati con la selettivit`a elementale che la radiazione EUV pu`o fornire. 1415 69 77 Aldir Blanc, “an excellent Brazilian”, has portraied in his work (which includes poetry, essays, and science-fiction) faces, facts, situations and scenaries taken from the people of Rio de Janeiro. He avoids obvious folksy features, and highlights the comic or sometimes the dramatic side of a complex society always sticking to reality, as if he were taking photographs or making videos. This paper aims at commenting upon some of them. Con i suoi lavori (poesia, saggistica, fantascienza) Aldir Blanc, «carioca eccellente», riesce a rappresentare visi, fatti, situazioni e scenari dell’umanità che popola una città come quella di Rio de Janeiro, senza mai cedere al folclore o rifugiarsi nell’ovvio. Declina le complessità sociali e urbane con tratti a volte comici, a volte drammatici ma sempre reali: quasi come fossero «fotografie» o «vídeo». Le note che seguono sono solo dei tentativi di catturare e commentare alcune di queste «istantanee». 1416 77 94 The Author has distributed a questionnaire to all the 200 Italian interviewers in this international research. She classifies the answers she has received, many of which testify to a richly emotional involvement. The unconventional nature of many questions has reached the goal of piercing the social desirability shell of many, obtaining apparently sincere answers. On the other hand, handling the complex nature of several questions has proved to be no easy matter for interviewees and interviewers alike. Intervistatori alle prese con storie fantastiche, provocazioni irrituali e facoltà straordinarie 1417 104 141 The problem of the living wills requires to understand what is meant by pathology and what is meant by therapy. It also requires us to understand the limits and/or the criteria for the exercise of self-determination with regard to the choices concerning the body and the life. In the abstract there are two reference models: the voluntary and the realistic one. They, in turn, are declined according to two value paradigms: that of the good-in-itself and that of well-being-for-itself. The «relationship» between State and individual, allows to define, in relation to each model and each paradigm, the conceptual reference on the political- juridical plane. Su taluni problemi (bio-)giuridici delle cc.dd. disposizioni anticipate di trattamento. Brevi cenni per un primo «schema» di riflessione 1418 87 95 This paper aims to provide an overview of the main philosophical interpretations of the General Theory of Relativity that mostly characterized the epistemological reflection regarding the results and the theoretical framework of this theory. It will be payed specific attention to the opposition between a neo-Kantian, an empirical and an idealistic-transcendental approach that serves as a background to the early attempts to generalize Einstein's masterpiece. In the end, the philosophical reflection on the nature of spacetime will be briefly introduced, running over to the old substantivalist-relationalist debate. Le interpretazioni filosofiche della Relatività Generale 1419 64 80 Groups in which the intersection of any two incomparable subgroups is abelian. I Finite simple groups in which the intersection of incomparable subgroups of even order is abelian are characterized in [1]. The class (P) of groups in which the intersection of incom¬parable subgroups is abelian is studied in this paper. Supersoluble and locally nilpotent groups in (P) are examined in the first part. Sui gruppi in cui l'intersezione di due qualunque sottogruppi non confrontabili è abeliana 1420 79 86 Cartography and Blue growth The work explores the issue of the thematic mapping’s interaction related to the sea in order to create new development forms, starting from the geographical need to define relationships between land-sea and actions aiming at creating opportunities for economic growth. It highlights the role of cartography in scientific field, knowledge and programming activities related to the land-sea. By identifying new policies related to the Blue Growth many possibilities for the Cartographic experimentation and implementation provide. Cartografia e Crescita blu 1421 455 365 INDAGINE GEOGRAFICA A CAMPIONE PER LO STUDIO DEI MUTAMENTI TERRITORIALI CAUSATI DALLA DIFFUSIONE DEL CTV IN UN’AREA AGRUMICOLA SICILIANA ATTRAVERSO LA GEO-LOCALIZZAZIONE DEI FOCOLAI D'INFEZIONE Il virus della “tristeza” (Citrus Tristeza Virus CTV) ha già arrecato ingenti danni e continua a diffondersi in tutto l’areale agrumicolo italiano, in particolare in Sicilia e Calabria. Per poter tentare di arginare questa epidemia e limitarne le conseguenze è importante avere dei validi strumenti d’indagine, anche dal punto di vista geografico-economico. Tra questi, possiamo annoverare l’elaborazione di cartografie sufficientemente dettagliate di micro areali agrumicoli che evidenzino le superfici abbandonate e quelle riconvertite con la stessa o con altre coltivazioni. Dal punto di vista geografico, il metodo che verrà adottato si baserà sulla costruzione di una banca dati informatizzata costituita da una raccolta di dati di base per la descrizione delle componenti orografiche, economiche e ambientali del territorio interessato e dall'elaborazione di carte tematiche specifiche che evidenzino le principali trasformazioni sia a scala prettamente agraria sia a scala territoriale complessiva, comprendente cioè anche le possibili interrelazioni con l’ambiente antropico e naturale. L’impiego di software GIS e la disponibilità di idonee basi cartografiche (carta di uso del suolo regionale, ortofoto aeree, Carte Tecniche Regionali, rilevazioni dirette sul campo, etc.) consentiranno di creare una base dati raster e vettoriale omogenea relativa alla copertura del suolo (classificata sulla base di cinque categorie principali: agrumicoltura, altre aree agricole, bosco, improduttivo, urbanizzato). Le informazioni raccolte attraverso le rilevazioni degli Enti preposti e integrate con indagini dirette sul campo verranno inserite in un data-base che verrà successivamente congiunto alle basi cartografiche per le opportune restituzioni tematiche. Lo studio e l’implementazione di un sistema informativo territoriale delle aree agrumicole verrà supportato da un’analisi conoscitiva territoriale che prenderà in esame alcuni aspetti strutturali delle aziende agricole interessate da mutamenti indotti dalla presenza del virus, con lo scopo di fornire un contributo alla comprensione dei cambiamenti in atto e delle possibili evoluzioni del territorio agrumicolo. I risultati dei rilevamenti territoriali verranno opportunamente informatizzati in modo da poter mettere in correlazione le diverse tipologie agro-ambientali. Il SIT, ottenuto dalla sovrapposizione dei due livelli di indagine in formato digitale compatibile con i più rappresentativi software GIS, sarà trasferito su supporto informatico utilizzabile presso qualsivoglia struttura di ricerca, idonea a eventuali sviluppi e approfondimenti, consci del fatto che uno studio di tal tipologia è sempre in evoluzione. 1422 64 90 The paper presents eight slingshots with greek inscriptions belonging to the collection of Berna Oğuz , Izmir (Turkey), dating from the fourth century to the late Hellenistic period (perhaps second-first century BC). In addition there is another slingshot, with latin inscription, housed in Museum of Izmù·. The paper therefore gives news of the existence of others slingshots in the museums Ödemiş, Akhisar and Balikesir. Ghiande missili iscritte di età ellenistica nella collezione privata di Berna Oğuz di Izmir (Turchia) 1423 184 207 Arcangelo Carradori from Pistoia, a Franciscan Friar, carried out a missionary work in Egypt between 1630 and 1637 and, after returning to Italy, waited for the preparation of an Italian-Turkish and Italian-Nubian dictionary, both contained in a manuscript kept in Forteguerriana Library of Pistoia and dated 1650. While the part concerning the Nubian was subject to various studies, the Turkish had remained unpublished so far. This work by L. Rocchi aims to fill this gap by providing scholars with a richly scientific and richly commented edition of this part, which is very broad (includes 269 cards written on the recto and verse) and of great interest. Indeed, while many of the limbs are covered by the Carradors by "Dittionario italiano-turchesco" di Giovanni Molino (Rome 1641), there is also a very large number of sources for us unknown, supposedly constituted largely by Egyptian informants, with distinctive phonetic and morphosyntactic characteristics. It is therefore certain that the Carradorian dictionary will occupy a prominent place among the 'Transkriptionstexte' and it will become an important reference text for anyone interested in Turkish XVII century and Ottoman historical lexicography. Il Dizionario Turco-Ottomano di Arcangelo Carradori (1650) 1424 194 148 Free, Prior and Informed Consultation in a Context of Latin American Ideological and Political Fracture The article analyzes the free, prior and informed consultation, as a device of intercultural dialog linked to the right of indigenous peoples to the territory and to self-determination. Prior consultation is a mechanism of legal participation. It requires that, before assuming any administrative measure, the State unveils the im-plementation of its projects of exploitation of natural resources that may affect directly indigenous peoples. The article focuses on the content of the Convention 169 of the ILO, which offers the legal framework for the implementation of prior consultation in Latin America. However, from the point of view of any government, it is the State that holds the sovereignty and the imperium, on the base of the argument that there would be a supremacy of the national interest over local and territorial claims. Therefore, the “reason of State” enters in conflict with right of indigenous peoples to the territory and to self-determination. In the conclusion, it is underlined that this approach of the State administration accentuates the ideological and political fracture between the State, the transnational capital and the indigenous peoples. L’articolo analizza lo strumento delle consultazioni preventive, come dispositivo di dialogo intercultu-rale, legato al diritto dei popoli indigeni sul territorio e all’autodeterminazione. In senso stretto, la con-sultazione previa è un meccanismo di partecipazione giuridicamente riconosciuto, che lo Stato dovrebbe attivare prima di assumere misure amministrative per lo sfruttamento di risorse naturali che possano incidere direttamente sulle popolazioni indigene. L’articolo è centrato sul contenuto della Convenzione ILO 169, che offre l’inquadramento giuridico per attuare la consultazione preventiva in America Latina. Tuttavia, per i governi, è lo Stato il titolare della sovranità e dell’imperium, sulla base dell’argomento della supremazia dell’interesse nazionale sui diritti locali e territoriali. Quindi, la “ragion di Stato” entra in conflitto con i diritti delle popolazioni indigene sul territorio e con il principio della autodetermina-zione. Nelle conclusioni, si sottolinea come la condotta dell’amministrazione statale accentui la frattura ideologico-politico tra lo Stato, il capitale transnazionale le popolazioni indigene. 1425 189 150 Coffee Tales - Architetture d'interni per il caffè e le sue storie. Interior architecture for coffee and its stories Una riflessione sui luoghi della fruizione collettiva del caffè e sulla potenziale capacità dell’architettura di raccontare un prodotto e la sua complessità (chimica, storica, di gusto e di lavorazione). L’architettura degli interni in particolare, predisponendo lo spazio per la sua degustazione, può narrare il ruolo di un sapore nella cultura materiale di un’epoca e quanto di immateriale questo sapore evoca grazie anche alle forme che lo ospitano. C’è un legame, forse trascurato ma inscindibile, tra il gusto inteso come senso deputato a percepire e riconoscere i sapori e l’accezione - che ne deriva - di 'gusto' come capacità di intendere e riconoscere il bello e, per estensione, di 'gusto' come insieme di preferenze, tendenze, orientamenti e miti propri della cultura di un’età o di un periodo. Questa articolazione di sensi si riverbera nei luoghi del gusto e nella loro architettura: interni che sono un concentrato o, società e di un’epoca. 1426 160 183 The aim of this paper is to show that the Middle Platonists’ schools practice was characterised by (at least) three features which do not emerge from exegetical writings. First, I shall analyse testimonies indicating how Plato’s style was proposed as a rhetorical model to the students, who were mostly interested in such a aspect. Second, I shall consider the way in which Plato’s ethical model was reshaped in order to transform it in a normative set of conducts helpful in the everyday life. Finally, I shall briefly discuss some testimonies related to the dialogues’ reading order, suggesting a very practical dimension of school activity and individual education. From all this, I will show that Middle Platonist school practice and teaching had as key goal the establishment of a model of practical ethics, which was grounded on the re-use of Plato’s texts and had as a goal the achievement of a leading role in the ‘philosophical market’ of the Imperial age. Lezioni platoniche. Riuso dei dialoghi ed etica pratica nel Platonismo post-Ellenistico 1427 715 731 Processi fisiopatologici e possibili strategie terapeutiche nella neurodegenerazione. Studi clinici e di base. Pathophysiological processes and possible therapeutical strategies in neurodegeneration models. Clinical and basic studies Background: La malattia di Alzheimer (AD) e la malattia di Parkinson (PD) rappresentano le piu’ frequenti espressioni cliniche di neurodegenerazione. Le patologie neurodegenerative si caratterizzano per un’importante eterogeneita’ genetica: esistono casi a trasmissione mendeliana e penetranza completa, ed altri in cui la componente genetica predispone ad una maggiore suscettibilita’ alla malattia. In questo scenario, l’influenza dei fattori ambientali gioca un ruolo fondamentale, contribuendo allo sviluppo della malattia. Il crescente interesse sulla componente genetica delle malattie negli ultimi 20 anni ha comportato ad un aumento delle conoscenze circa le patologie neurologiche, aprendo nuove prospettive nell’ambito dei meccanismi patogenetici molecolari (es.PD idiopatico). Per quanto concerne l’AD, i metodi di “positional cloning” hanno portato all’identificazione di rare mutazioni nei geni APP, PSEN1, and PSEN2, responsabili di forme familiari ad esordio giovanile di AD. e successivamente alla scoperta dell’APOE quale principale fattore di rischio per AD ad esordio tardivo. E’ tuttavia molto interessante notare come durante il corso di soli tre anni, gli studi di genome-wide association (GWAS) nell’AD abbiamo portato a risultati coerenti e probabilmente più rilevanti rispetto a 10 anni di ricerca fondata sui geni candidati. Recenti studi GWAS hanno portato alla scoperta di loci aggiuntivi di suscettibilità’ all’AD, molto frequenti nella popolazione generale, ma on solo un modesto effetto sul rischio di malattia. Di conseguenza, un’ampia proporzione di AD “ereditario” continua a rimanere inspiegato dai geni a ora noti. Progetto 1: Genome-wise association study – Progetto Parco Genetico Friuli Venezia Giulia Il primo studio, il cui nucleo è l’analisi dell’intero genoma, coinvolge gli abitanti di sei popolazioni isolate del Friuli Venezia - Giulia. Potenzialmente, fornisce una consistente opportunità’ di valutare e comprendere il contributo di geni ed ambiente nello sviluppo delle patologie complesse o multifattoriali, AD incluso; la ricerca svolta nell’ambito delle popolazioni isolate può infatti offrire informazioni uniche, grazie alla ridotta eterogeneità genetica secondaria all’”effetto fondatore” e all’endogamia, e ad una maggiore uniformità ambientale, rispetto alle vaste popolazioni continentali. Questo studio può essere suddiviso in tre fasi: 1) raccolta di informazioni circa possibili fattori di rischio, familiarità e storia personale di disturbo cognitivo; 2) breve screening neurologico e neuropsicologico, con l’obiettivo di identificare possibili casi di AD (criteri NINDS-ADRDA); 3) prelievo ematico e analisi genomica nel gruppo di soggetti con sospetto clinico di AD con/senza malattia cerebrovascolare. L’analisi dei dati epidemiologici ha evidenziato una maggiore prevalenza di demenza negli isolati, rispetto alla prevalenza nella popolazione italiana (9% versus 5%, in soggetti >65 anni); dall’analisi dell’intero genoma e dal confronto fra soggetti sani ed ammalati, e’ stata trovata un possibile correlazione fra demenza ed alcuni fattori di rischio (bassa scolarità, fibrillazione atriale, diabete). Infine, GWAS ha evidenziato un gene particolarmente interessante, differentemente espresso nei soggetti con demenza: il gene PTPRD sul cromosoma 9, già noto per avere un ruolo importante nei meccanismi di Long Term Potentiation nei topi. Ci risulta che questo sia il primo riscontro di un possibile coinvolgimento del gene PTPRD in soggetti con deterioramento cognitivo, ed il primo proveniente da GWAS in qualche modo no correlato all’ipotesi dell’amiloide. Progetto 2: Profilo di espressione genica in pazienti con malattia di Parkinson de novo Questo studio intende analizzare il profilo di espressione genica in pazienti con diagnosi clinica di PD, confermata dal DaTSCAN, naïve da terapia specifica; lo scopo di e’ l’individuazione di potenziali biomarkers per PD, facilmente identificabili nel sangue periferico attraverso metodiche non invasive, e possibilmente utili per la diagnosi preclinica. E’ stata quindi eseguita un’analisi genomica in 40 soggetti affetti da PD idiopatico, con lo scopo di trovare alterazioni molecolari nelle cellule del sangue periferico, e paragonare i risultati ottenuti con quelli di 20 soggetti di controllo sani, paragonabili per sesso, età e fattori ambientali. Dopo la diagnosi clinica e la conferma strumentale di PD, il disegno sperimentale include l’estrazione del RNA da un prelievo di sangue venoso periferico, analisi mediante microarrays, elaborazione dei dati, Real-Time PCR, e procedimento di classificazione funzionale. Secondo i risultati preliminari dei profili di espressione genica, alcune specifiche pathways sembrano essere correlate al processo patologico nel PD, in particolare ipossia, orientamento assonale, segnale Ca-mediato, infiammazione, diabete, metabolismo glicosfingolipidico, pathways neurotrasmettitoriali e patologie neurodegenerative. Ulteriori studi e la replicazione dei risultati sono ovviamente indispensabili per la loro validazione, ma riteniamo che questo sia un buon punto di partenza per comprendere i meccanismi fisiopatologici e sviluppare nuove strategie terapeutiche nel PD. " 1428 92 99 Starting from the experience of psychological listening of some prisoners, we reflect on the concept of non-existence of ignorance of the law through a perspective that intersects philosophy and psychoanalysis. This principle has in fact a formal value but also expresses a deep psychological truth useful also for the criminological explanation. Individual action, in fact, without the mediation of the Other of the social bond, in the absence of reference to the juridical Third, for which the ignorance of the Law cannot be excused, results in the passage to the criminal act. Dell’ignoranza della Legge. Una riflessione tra psicoanalisi e filosofia del diritto 1429 108 112 After a brief bloom in the Hellenistic period, didactic epigrams remain rather episodic and marginal in the Greek poetry, while in Latin they seem to be even absent until late antiquity. Conversely, in late Latin literature the didactic epigram – especially, but not only, in the form of catalogue poem – has a remarkable flourishing with a wide and manifold production, which this paper aims to investigate in its development, formal variety, and thematic range. Texts and authors involved are: Carmina XII sapientum, Argumenta Vergiliana and other poems of the Anthologia Latina, Ausonius’ Caesares and Eclogae, Isidore of Seville's Versus and many didactic poems by Eugenius of Toledo. Talia in cattedra: usi didascalici dell’epigramma tardolatino 1430 59 80 Sufflcient conditions for the convergence of the iterates sequence generated by a continuous transformation of a metric space in itself are studied and properties characterizing the convergence to fixed points are obtained. Then these results are applied to the case of non expansive transformations in metric spaces and in some Banach spaces, gìving raise to new theorems of convergence. Sopra alcuni teoremi di convergenza nella teoria costruttiva del punto fisso 1431 281 309 This tribute to Igor Bestuzhev-Lada takes the form of an analysis of his relationship with Alberto Gasparini: two halves of a whole who carried out a number of initiatives concerning the prediction of the future. In this case, we are interested in those initiatives involving Bestuzhev-Lada which lead to the development of predictive studies in Italy, in particular at the ISIG in Gorizia and at the University of Trieste. As director of the ISIG and of the Department of Human Sciences at the University of Trieste, the author focuses on the efforts to build a network of relations with futurologists and to conduct research on futures studies. Joint initiatives with Bestuzhev-Lada were set up in Madrid, Moscow, Gorizia and Trieste (1990-1992), with exchanges of researchers between Italy and Moscow. The first events (congresses, conferences, summer schools, etc.) started dialogue and thus paved the way for the refoundation of the Italian journal “Futuribili” (1994). The third phase saw the foundation of the International Futures Researches Academy (1999-2000) based in Gorizia, which institutionalised the collaboration with Igor Bestuzhev-Lada and the Russian Futures Studies Academy of Moscow. This actually was a highly complex operation, involving the dissemination in international academic circles of the idea of social prediction, the gathering of support and enrolments, the formulation of initiatives, programmes and of the articles of constitution. The following years saw the launch of activities, first of all at the ISIG in Gorizia and at the RFSA in Moscow, and participation in events by members of IFRA. The activities included the publication of books and of the journal “Fututribili”, complementary research projects in Italy and Russia, joint international summer schools and the organisation of conferences and congresses. Il ruolo di Igor Bestuzhev-lada nella progettazione istituzionale della previsione a Gorizia e in Italia. Omaggio a Igor Bestuzhev-Lada 1432 88 101 When the fethicism’s notion appears in a scientific context, this is generally associated with the concept of “primitive”, and thus with something that breaks out into contemporaneity, more or less disturbingly. The purpose of my essay is to show how Auguste Comte, especially in those works that has been persistently overlooked by traditional literary criticism, has progressively turned this category into a central one of his positivism, by irrevocably relating it to other conceptual innovations of modern era, like those evoked by neologisms such as “sociology” and “altruism”. Il feticismo positivista. Auguste Comte e l’immaginario sociologico 1433 92 87 Neutron induced fission cross section measurements aimed at nuclear technology development In questa tesi sono presentate le sezoni d'urto indotte da neutroni di energia compresa tra 500 KeV e 20 MeV su 233U, 238U, 241Am, 243Am e 245Cm ottenute alla facility di tempo di volo n_TOF al CERN (Geneve). I frammenti di fissione sono stati rivelati da un contatore a gas con una buona capacit\`a di discriminare i prodotti di fissione dagli eventi di background. La tesi riporta un paragone tra le sezioni estratte, i dati sperimentali ottenuti in passato da altri gruppi e le principali librerie valutative. 1434 130 120 Derived categories in algebra and topology Un'analogia fra la categoria derivata dei moduli su un anello e la categoria omotopica stabile degli spettri viene sviluppata in modo da evidenziare una più stretta analogia fra la categoria derivata dei moduli E$\infty$ su un'algebra E$\infty$ e la categoria derivata degli spettri di moduli E$\infty$ su uno spettro di anelli E$\infty$. Sia nel contesto algebrico che in quello topologico queste nuove categorie derivate permettono di studiare \textquotedbl{}moduli a meno di omotopia\textquotedbl{} su \textquotedbl{}algebre a meno di omotopia\textquotedbl{}, in maniera analoga a come si studiano gli usuali moduli nell'algebra omologica classica. Molteplici sono le applicazioni in topologia algebrica, K-teoria algebrica e geometria algebrica. Questa breve esposizione illustra le idee e fornisce un sunto delle definizioni rilevanti in entrambi i contesti. 1435 108 118 In the last thirty years the phenomenon of inequality has experienced a certain upsurge. It is a very complex phenomenon that lends itself to a plurality of readings and interpretations. This paper reflects on a segmentation line of the debate on this topic, given by the distinction between the approaches that, on the one hand, assume a “top down” analytical perspective, observing the overall forces and impacts and those that, on the other hand, take a "bottom-up" perspective, addressing the analytical focus on people’s experiences, processes and interactions between subjective and objective aspects. These are two complementary analytical approaches, both indispensable for a full understanding of the phenomenon. Osservando le disuguaglianze dall’alto e dal basso 1436 119 116 This paper represents a historical and etymological analysis of the Spanish language's influence on the lexicon of the Neapolitan dialect. The investigation, made difficult by the fact that many Neapolitan dictionaries often provide etymologies that, at first sight, appear to be devoid of any scientific basis, justifies in itself the need to try to re-establish the subject in the light of methodological innovations in the field of ' Etymology, which have found their application in the most accredited etymological dictionaries (DCECH, DEI, DELI, DEDI, LEI). Not all problems have been resolved given the complexity of the subject and the lack of easy access to historical and documentary sources; open issues can, however, be a starting point for further insights. Ispanismi nel dialetto napoletano 1437 206 219 The phrase "post-classical anarchism" has entered historiographical use in the last two/three decades. It does not seem to have so far acquired a leading role in the discussion of the nature and paths of libertarian thought, but it is certainly not a simple chronological label. In my opinion, it does not simply indicate the period following the "classical" period, which goes, roughly speaking, from the First International to the Spanish War; but it is a sign of theoretical, intellectual and cultural discontinuity of enormous importance, which allows us to grasp and draw a series of lines of development, of moments of juncture and rupture, which explain and illustrate the basic differences between the anarchist experience included in the classical period and that which unravels from the 1940s to the present day, more or less linearly. If such an approach is considered justified, the events of the last decades within the anti-globalization movement to pertire from the Black Block phenomenon in the late nineties to the more recent Occupy Wall Street - could be interpreted not only as a kind of return to the "classic", organized around the recovery of insurrectionalist, revolutionary, movementist and "political" options, but also as a new expression of post-classical ethos and attitudes. L’anarchismo post-classico, il Black Bloc e i nuovi movimenti 1438 270 289 Methods and applications for forensic sciences La scienza forense è quella branca della scienza che si occupa dell’analisi del ma- teriale probatorio. Lo scopo di questa analisi è quello di comprendere le dinamiche del delitto, al fine di trovare il colpevole. In questo lavoro sono stati studiati tre nuovi metodi per affrontare alcuni dei problemi che devono affrontare gli esperti di scienze forensi. Il primo è un sistema per l’identificazione automatica delle calzature, al fine di trovare la marca e il modello della scarpa che ha lasciato l’impronta sulla scena del crimine. Un algoritmo basato sulla distanza di Mahalanobis è stato impiegato per lo scopo ed è stato confrontato con altri sistemi disponibili in letteratura sia su tracce di scarpa sintetiche che su tracce di scarpa reali, ovvero sia tracce prodotte aggiungende sinteticamente rumore che tracce provenienti dalla scena del crimine, rispettivamente. In un secondo sistema studio è stato analizzato lo spettro di terzo ordine, cioè il bispettro. Il bispettro può essere utilizzato per restaurare segnali corrotti, ma molti degli algoritmi disponibili soffrono per la comparsa di una traslazione sconosciuta nel segnale ricostruito. L’algoritmo proposto esegue la ricostruzione utilizzando direzioni parallele del dominio del bispettro e offre una soluzione semplice per risolvere e dimostrare la soppressione del problema nel caso di segnali 1D. Nell’ultimo sistema studiato, viene svolta l’analisi di impronte digitali utiliz- zando tecniche non standard. Un microspettrometro a trasformata di Fourier nel- l’infrarosso (FT-IRMS) viene utilizzato per analizzare il contenuto delle impronte digitali. L’FT-IRMS produce un’immagine iperspettrale, ed il sistema proposto elabora ognuno degli spettri prima stimando il numero di gruppi funzionali che lo compongono e poi individuando i loro parametri. A completamento del qua- dro, sono state impiegate diverse metodiche basate sui raggi x per lo studio degli eventuali contaminanti presenti nell’impronta. 1439 43 33 Semi-simple rings and commutativity Sia R un anello semisemplice. Si prova che se per ogni coppia di elementi x, y in R esistono interi positivi m=m(x, y) ed n=(x, y) tali che $\left[\left[\left(yxy\right)^{m},\left(x,y\right)^{n}+\left(y,x\right)^{n}\right],\left(yxy\right)\right]=0$ allora R è commutativo. 1440 216 165 The article suggests a consideration on the utility and effectiveness of augmented reality's applications in tourism field. After having introduced the variety of contexts where this technology is used and the economic market value linked to the expected diffusion of augmented reality, it takes into consideration the support that it is able to offer to the tourism and territorial promotion, thrAGAT Cartographic Cooperative is developing a series of cartographic activities focused on the research project on Rome’s public drinking fountains whose shape recalls the one of a big nose and which distribute potable water across the Italian capital. The methodology applied a GPS based survey to locate the nasoni across the territory; next, we have created a database with all the complementary and qualitative information and, finally, it was possible to map the fountains across the entire municipality. The objective of such research is the creation of shared-maps through three different platforms (ArcGIS Online, QGISCloud, OpenStreetMap) in order to have a compared analysis of both pros and cons of each instrument regarding the mapping itself and the peculiarity of sharing the data and related information.ough a range of Italian case-studies. The conclusive part highlights strenghts and weaknesses of augmented reality and remarks on the new digital divides which come from unequal productions of places' augmented contents. Piattaforme cartografiche a confronto per l’analisi dei nasoni di Roma 1441 125 104 GEOLOGICAL RELIEF MAP COLLECTIONS IN POST-UNIFICATION ITALY The University of Modena and Reggio Emilia holds an important collection of geological models of great historic, scientific, economic and cultural value. The collection consists of eleven three-D models of different-size, made of colored gypsum plaster and paper. They were created by Italian mappers between the end of the 19th and the beginning of the XXth century. Their history interlaces to that of Italian Unification, in fact the models have been built based on geological studies developed by the Italian Geological Map Project officially started in 1861, the same year of the creation of the Italian State. They were showed in international congresses and exhibitions to promote the Italian natural and mining resources and support the economic growth. La collezione di plastici geologici dell’Università di Modena e Reggio Emilia ha un importante valore scientifico, economico e storico-culturale. Essa è composta da undici rilievi in gesso e carta dipinti, di varia dimensione, realizzati a partire dalla fine del XIX secolo da disegnatori e cartografi italiani. La storia di questi rilievi tridimensionali si lega alle vicende dell’Italia Unita e agli studi geologici avviati con il progetto della Carta Geologica d’Italia. I plastici venivano spesso presentati alle esposizioni universali ed ai congressi nazionali e internazionali in quanto facili strumenti di comunicazione cartografica utili a promuovere le risorse del paese e a favorirne una crescita economica. 1442 61 79 The commonitorium of Orientius (nearly years 406-410) has to be considered a typical historical and cultural product of that period. The analisys of two passages (1,43-48 and 2,255-262) and the interpretation of the proemial metaphors of voice (1,15-42), let to prove how the author's joining to christian religion expresses itself also through the formal influence of pagan authors of scholastic tradition. Le voci di Orienzio 1443 401 460 Equivocations of Nature: Naess, Latour, Nāgārjuna Questo lavoro raccoglie fonti piuttosto eterogenee, che apparentemente dialogano in modo marginale. Latour rigetta bruscamente la posizione di Naess come prova della coerenza della propria ecologia politica; Naess scivola spesso in veloci riferimenti a Nāgārjuna e alla “vacuità di natura propria di tutti gli enti” per rinforzare il proprio relazionismo come visione alternativa della natura. Tuttavia ci sono ragioni filosofiche e strutturali più profonde che giustificano questo inusuale accostamento. Queste ragioni ruotano intorno a due principali obiettivi di ricerca. In primo luogo, tentiamo di offrire un’articolazione della portata e dei problemi che interessano un pensiero ecologico della relazione con la natura. I quesiti aperti dal relazionismo e le sue difficoltà si muovono nello spazio che si apre tra il concetto di natura come altro dall’uomo e il problema della rappresentazione. Una filosofia della relazione con la natura in un tutto organico tenta di riprendersi dalla rottura modernista della rottura tra soggetto e oggetto. In fondo, però, auspicare un cambio di visione del mondo in direzione ecosofica lascia il pensiero intrappolato nelle stesse strutture che caratterizzano la dicotomia uomo/natura. I problemi dell’ecosofia di Naess sono strutturali, non solo del suo pensiero, ma di molto ambientalismo. Il superamento della frattura tra oggetto e soggetto non si consegue semplicemente integrando i due poli in un tutto più grande. I problemi aperti dal relazionismo di Naess sono intrinseci al concetto di natura come altro dell’uomo, anche in senso ambientale. Tale concetto è alla base di buona parte della produzione eco-filosofica, sia che si tratti di approcci manageriali, sia quando il tentativo va in direzione di un superamento della frattura dualistica. L’articolazione dell’asse uomo-natura nell’ambientalismo apre problemi di continuità e differenza, di appartenenza e alterità. La frattura uomo/natura si mostra in tutta la sua tragicità nella tensione politica tra un naturalismo ecologista e la critica culturale di una natura sempre “natura,” sempre rappresentata. Le difficoltà in cui incorrono la maggior parte dei movimenti ambientalisti sono quindi provocate dagli equivoci strutturali di una natura ogni volta pensata come altro dell’uomo. La “fine della natura” per Latour si presenta come una soluzione politico-ecologica al problema della rappresentazione. Lo schema natura/cultura è solo uno dei modi, per Latour, per rappresentare il mondo comune di umani e nonumani. È possibile riaprire il lavoro politico di composizione del mondo comune, portando le scienze (sia “dure,” che dello spirito) a dare rappresentazione scientifica e politica a fenomeni quali i cambiamenti climatici o l’estinzione delle specie. Il secondo obiettivo di ricerca slitta invece dalla dimensione politica e passa a guardare la soggettività come il maggiore ostacolo nel problema della rappresentazione. Il concetto di vacuità [śūnyatā] in Nāgārjuna si dimostra uno strumento potente per lavorare sulla tensione tra una realtà radicalmente relativa e l’attaccamento del soggetto alla visione di una “natura delle cose.” 1444 28 33 We prove the converse of the theorem 4.4 of [7] and this leads to a characterization of a class of premonoidal structures coming from a structure of comonoid. V-monoidalità, V-aggiunzioni e funtori monoidali II 1445 127 143 Learning from audiovisual translation: a paradigmatic example from the Festival del Cinema Latino Americano in Trieste This paper describes the collaboration between the Studies in Modern Languages for Interpreting and Translation of the University of Trieste and the Latin American Cinema Festival of Trieste on the use of audiovisual translation for learning and vocational purposes. In particular, film subtitling has been used as an exercise in both translation and interpretation, showing the general features of the audiovisual translation, the constraints of subtitling and some translation strategies. Moreover, it will be illustrated how the corpus Trieste MultiSpIthe has been used for learning purposes. This corpus was compiled with the translations taken from bachelor and master degree dissertations as a result of our students' translation experience for the Festival. Un esempio paradigmatico di didattica della traduzione audiovisiva per il Festival del Cinema Latino Americano di Trieste 1446 75 56 On the problem of discrete extrapolation of a band-limited signal Si considera il sistema lineare equivalente al problema della estrapolazione discreta di un segnale a banda limitata. Si dimostra che la matrice di iterazione del metodo di Gerchberg-Papoulis, metodo iterativo applicato a questo sistema, è una matrice convergente. Si verifica inoltre che la convergenza di tale metodo è cosi lenta da rendere tale metodo praticamente inutilizzabile. 1447 76 93 Didactic activities are proposed to single out remarkable geographic points in the open field. Related demonstrations are here presented: they allow the calculation of length of horizon and visibility of high points from a look-out post. Students are involved in practical activities and asked to use maps and compasses to find important geographic elements of a view, and subsequently to control them. Finally, remarks are made on the problem of the identification of very far points. L’individuazione nel territorio di punti geografici notevoli 1448 143 136 Many thinkers anticipated the extinction of the state in the future. Marxists opposed to the State a self-organization of communist society. Liberals emphasized the absolute primacy of economic relations aimed at eliminating the borders and transforming the world into a common marketplace. One can agree that the state system as a historical category may acquire other forms in the future. Today, however, states continue to exist and play an important role in international relations. The self-organization of the society is reflected in the growing number of non-state actors. A significant number of Ngo can reasonably be considered as an integral part of modern diplomacy viewed as a communication system of the international community. To some extent we can say that international NGOs as important social institutions are able to bridge some gaps that are formed in the context of too bureaucratic international politics. Molti pensatori, parlando del futuro, anticipavano l’estinzione dello stato. I marxisti contrapponevano allo stato l’auto-organizzazione della società comunista. I liberali puntavano sul primato assoluto delle relazioni economiche, finalizzate a spazzare via i con­fini e trasformare il mondo in un mercato comune. È lecito presumere che il sistema statale come categoria storica potrà acquisire altre forme in futuro. Oggi, tuttavia, lo Stato continua ad esistere e svolge un ruolo importante nelle relazioni internazionali. L’auto-organizzazione della società si riflette invece nel numero crescente di attori non statali. Un numero signifi­cativo di Ngo a ragione è considerato come parte integrante della diplomazia moderna vista come un sistema di comunicazione della comunità internazionale. Si potrebbe anche dire che le ONG internazionali come importanti istituzioni sociali riescono a colmare alcune lacune che si formano nel contesto della politica internazionale troppo burocratizzata. 1449 47 67 Five short tales, transmitted by the codex Parisinus Latinus 10318, are commonly (but improperly) known as ‘Honorius Scholasticus’ tales’. After a concise introduction, we give a new critical edition considering the version of the apographon Iureti, till now neglected. An italian translation of the short tales follows. "Anonymi de Honorio Scholastico narratiunculae". Introduzione, edizione critica e traduzione 1450 114 98 Social work in South Africa: context, concepts and some critical reflections Il Sudafrica ha adottato un approccio allo sviluppo nelle proprie politi-che sociali dopo le prime elezioni democratiche del 1994. Nell'ambito dell'erogazione dei servizi sociali, il principale gruppo dei destinatari è rappresentato dai più poveri tra la popolazione indigente e vulnerabile. Dopo due decenni di democrazia appare chiaro che lo sviluppo sociale, come inteso nelle politiche del governo, sia drasticamente diverso dalla realtà. Tuttavia, i punti di forza sviluppati dal servizio sociale profes-sionale nel corso della storia del Sudafrica stanno proteggendo gli assi-stenti sociali dallo sconforto e dalla disillusione che potrebbero erodere il loro orgoglio e la loro professionalità. 1451 128 177 This paper presents recent developments of the NILDE system, future plans and positive follow-up for the community of users. The collaboration with DoGi and the integration with NILDE was born to answer librarians needs in the human, social and law sectors. The collaboration between NILDE and Kronosdoc (Spanish libraries) and between NILDE and ITALE was born for improving the workflow of whom uses NILDE and these other systems for document delivery and to avoid duplication of data entry in the two software. ALPE (Archivio Licenze Periodici Elettronici – e-journal licenses database) is a pilot project aiming at building a shared national database of ILL permitted uses about e-resources and to support librarians in the implementation of the correct policies and the understanding of the issues raised by e-licenses. Sviluppi presenti e futuri di Nilde 1452 339 331 Identification of tissue transglutaminase protein network L'enzima transglutaminasi tissutale è un enzima multifunzionale. Questa proteina gioca un ruolo importante durante lo sviluppo, crescita e differenziamento cellulare, endocitosi mediata da recettore, adesione e morfologia cellulare, stabilizzazione della matrice extracellulare, traffico e struttura/funzione di membrana, trasduzione del segnale, regolazione del citoscheletro ed apoptosi. Molteplici evidenze indicano un coinvolgimento di TG2 in diverse patologie neurodegenerative, incluso il morbo di Alzheimer, la paralisi progressiva supranucleare, il morbo di Huntington e quello di Parkinson. In tutte le malattie neurodegenerative esaminate finora, l'attività della TG2 è aumentata in specifiche regioni cerebrali e le proteine sono associate in corpi d’inclusione caratteristici di tali patologie dove vengono modificate dall'enzima TG2. E’ importante identificare i substrati della TG2 per comprendere come le modifiche post-traduzionali introdotte da questo enzima siano coinvolte nella patogenesi delle suddette malattie. Molteplici metodiche sperimentali sono state proposte ai fini dell'identificazione dei substrati della TG2. In questo lavoro è stato applicato un nuovo metodo per l’identificazione dei substrati della TG2 (interattori), selezionando una libreria di cDNA espressa come phage display, seguito da un sequenziamento genico massivo utilizzando il sistema 454 Life Sciences. La classificazione e l’analisi di più di 120,000 sequenze di DNA ha permesso di identificare molti substrati e potenziali interattori, che sono stati successivamente confermati con le analisi funzionali. All’interno dei cloni identificati, alcuni erano già stati precedentemente descritti come proteine interagenti (interattori) (fibronectina, SMOC1, EIF4G1, MYO18A, GSTO2), mentre altri sono stati identificati come nuovi. Nella comparazione con i metodi standard, come, ad esempio, ELISA, il metodo qui descritto risulta enormemente più rapido e fornisce un numero molto maggiore di informazioni relative alle interazioni analizzate, permettendo quindi una migliore caratterizzazione di sistemi complessi. Ad esempio, nel caso della fibronectina, è stato possibile identificare i domini specifici coinvolti nell’interazione. Prevediamo che questo approccio per l’analisi e la selezione di librerie, possa essere applicato anche ad altri metodi tradizionalmente usati per lo studio di interazioni proteina- proteina, così come allo studio di selezioni di peptidi e anticorpi tramite la tecnica del phage display. 1453 116 104 A new approach to rate-distortion theory La teoria della distorsione di Shannon non è sufficientemente generale per i problemi di codifica di sorgente a più utenti. Diciamo che due criteri di fedeltà sono complementari per una data sorgente quando da una qualunque coppia di codici che li soddisfino si ricava un terzo codice che riproduce la sorgente essenzialmente senza errori. (Ciò porta a una versione non cooperativa del problema della descrizione multipla). Ora il complemento di un criterio di fedeltà alla Shannon non è sempre di que¬sto tipo: ne viene la necessità di una nuova teoria. In questo lavoro proponiamo una tale teoria e proviamo un teorema di codifica diretto. 1454 234 240 The two thousandth anniversary of the death of Augustus presents an opportunity for a brief summary of the historiography and archeology of Istria during last 77 years. Since the end of the eighteenth century the interest for antiquity has grown, until it reached its peak at the end of the nineteenth century with the establishment of museums, excavations in Pula, Porec and Nesactium, and in their agri. With the reestablishment of the Museum of Pula in 1930 began a new era of publication of data and reports of excavations in the "Notiziario archeologico" published first by Attilio Degrassi and then by Mario Mirabella Roberti. Shortly before the first bimillennium Mirabella Roberti carne to Pula as the first director of the Museum with residence in town, the research of antiquity developed and was modernized, but everything was interrupted by the war. After the conflict, from 1947, three or four archaeologists worked in Pula and Porec, committed to review the data and rebuild museum collections, but since the sixties also fìeldwork was relaunched with the proliferation of investment in tourism. Also in the fìeld of historiography the wounds and tears caused by the war and the exodus were slowly restitched, so that in the field of ancient history today we are at a good point as regards the collaboration. Many new results in the last few decades have greatly enriched the knowledge of the Istrian antiquity. La storiografia e l'archeologia in Istria fra il primo e il secondo bimillenario 1455 69 88 This paper analyses the organization of the workflow in the shipyard of Monfalcone, and the changes which it has undergone because of its specialisation in the building of cruise ships from the mid-’80’s on. The research focuses on the social and demographic consequences of the phenomenon. The deep modifications into the organization of the work, required by the new economic situation, should anyway respect the worker’s rights and competences. Tute blu e principesse. L’organizzazione del lavoro nel cantiere di Monfalcone (1987-2007) 1456 27 39 In this work we study some properties of the category ex, and construct the «exactization» of a subcategory of an exact category caracterized by an «universal property». Sulla categoria delle categorie esatte 1457 79 87 The classification of ancient authors, according to the different methods, covers the entire history of Western culture. Already in ancient times, the canons of 'classic' writers or works as Cicero’s Brutus are an attempt at understanding and passing on the authors of the past. The essay also covers the criteria of selection and periodization within the field of Roman literature, which have followed on from the Middle Ages to our times, through key figures such as Poliziano, Fabricius, Wolf. La storiografia letteraria: il paradigma della letteratura latina 1458 122 100 Due bambine ad Auschwitz. Laudatio per Tatiana e Andra Bucci Two Little Girls in Auschwitz. Laudatio to Tatiana and Andra Bucci Il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali (DiSPeS) è onorato di aver proposto il conferimento di diplomi in Diplomazia e Cooperazione Internazionale ad Andra e Tatiana Bucci. Memoria e storia si intrecciano nell’infanzia di Tatiana Bucci e Andra, due bambine italiane che furono deportate ad Auschwitz nel 1944. Andra e Tatiana condividono da molti anni i loro ricordi come testimoni della tragedia dell’olocausto. Il conferimento dei diplomi è un’occasione per celebrare il Giorno della Memoria e il 30° anniversario dell’inaugurazione del corso in Diplomazia e Scienze internazionali presso il DiSPeS. 1459 75 94 This article presents the preliminary results of on-going research on the hydrogeology of the Fontanon di Timau spring. The studies were sponsored by the SECAB cooperative society of Paluzza, on the occasion of the centenary of its foundation. A section of this article was published in the recent monograph “Alta Valle del But: una storia scandita dalle acque nel tempo” (Alta Valle del But: a history marked by the waters over time) by Corrado Venturini. Il Fontanon di Timau (Paluzza, Udine, Italia): dati preliminari sulle caratteristiche idrogeologiche della sorgente 1460 211 239 Farneto is the most famous cave of the Regional Natural Park of “Gessi Bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa”. The cave, discovered in 1871 and explored in the early years of the XXth century, after decennia of abandonment, was closed to the public in the early 90s because of mass movements that had obstructed the entrance. After important stabilisation works the cave was reopened to the public in October 2008. In order to evaluate the stability conditions of the areas open to visitors, the Department of Earth and Environmental Sciences of Bologna University is managing data (on an hourly basis) measured by a monitoring system composed of six extension meters and two clinometers placed in those areas having the most critical situations. Together with these instruments (that measure opening and closure of rock discontinuities or rotation of potentially unstable blocks) also three monitoring devices for temperature and relative humidity have been put in place. From the data analysis of three years of monitoring it is clear that the small movements are independent from rainfall and relative air humidity, while some of the changes are inversely correlated to temperature variations, with cycles of thermal contraction and dilatation. However, despite this cyclic behavior, the recorded deformations appear to be progressively increasing over the three years. Il sistema di monitoraggio della grotta del Farneto (BO), Marta Cristiani, Claudio Dalmonte, Jo De Waele, Monica Ghirotti 1461 109 110 Uniformly approachable functions and spaces Le funzioni uniformemente approssimabili (UA) (introdotte in $\left[DP\right]$ in una forma più debole) sono una naturale generalizzazione delle funzioni uniformemente continue e perfette. In questa nota si studiano le funzioni UA e gli spazi UA ovvero quegli spazi uniformi in cui ogni funzione reale continua è UA. Tali spazi comprendono propriamente gli spazi UC (spazi di Atsuji). Si caratterizzano inoltre i sottospazi di $\mathbf{R}$ che sono debolmente UA e si fornisce una nuova caratterizzazione degli spazi UC. Si prova infine un risultato topologico che implica, sotto l'ipotesi del continuo, l'esistenza di un insieme $M\subseteq\mathbf{R^{\textrm{n}}}$ tale che se f, g $\epsilon\textrm{C}\left(\mathbf{R^{\textrm{n}},\mathbf{R}}\right)$ sono non costanti su ogni aperto e g(M)$\subseteq$f(M), allora f=g. 1462 299 285 This article presents a history of the motive 'Kairos' in Greco-Roman literature and art from the time when Lysippus created his famous statue in the 4th century up to the transformation of the allegorical male subject into the feminine image 'Occasio'. This is an extremely complex matter, as we do not yet know all the characteristics of Lisippus’ work or the details of the iconographic model he had created. Based on both literary and iconographic material, this analysis focuses mainly on the epigram that Ausonius dedicated to 'Occasio' (epigr. 12 Green), its ties to the Greek epigrammatic tradition (Posidipp. APl 275) and the re-elaboration of the motive by the Romans (above all, Phaedr. 5,8). From this analysis we see how Phaedrus’ bold attempt to introduce the static image of 'Kairos' into the conflictual action of the fable influences Ausonius’ original rewriting of Posidippus’ text. Indeed, Ausonius’ epigram shares the strong moral import of Phaedrus’ apologue, its descriptive dynamism and the resolution in action that involves the spectator-reader. Finally, our findings allow us to conjecture that the image of 'Occasio' and Paenitentia described by Ausonius is essentially the fruit of an elaborate literary remake. This would leave little room for the supposition of an ekphrasis - XII - founded on the autopsy of a work that really existed (even if the influence of freely associated iconographic suggestions aiming at an original poetic creation cannot be excluded). Nonetheless, it was precisely this ‘autopsy’ of Ausonius’ ekphrasis that was to inspire – in a sort of circular continuum between art and literature – a late 15th-century fresco of the school of Mantegna in Mantua. The article ends with an examination of further documentation concerning the fortune of the new Ausonian paradigm in the iconography and literature of the 15th and 16th centuries. Da 'Kairos' a Occasio: un percorso tra letteratura e iconografia 1463 230 262 Digitized and georeferenced historical cartography is a fundamental tool for quantitative analysis and study of the ancient territory and its dynamics. Unfortunately, the georeferencing process is not always immediate due to some deformations that can affect the maps, especially the pre-geodetic ones. Therefore, in these cases most of all, a preventive metric analysis of the maps, combined with recognition of deformations, results necessary; the task can be performed by means of modern digital tools, and supported from preliminary studies on the original surveying instruments and methods. In this study, two contemporary late sixteenth century map of the Po delta area (Italy) are analyzed; they were made by Ottavio Fabri (author of a technical book, in which he describes construction modalities and use of the squadra zoppa, a mobile square maybe invented by him), with the colleague Gerolamo Pontara in one of the two samples. On the basis of information that can be deduced from the manual, and these maps and another map made by the same authors, a multi-stage survey can be inferred; in this case the survey could have be done in sub-areas, where different methods and instruments were used, maybe in different times. The fact suggests the necessity of adopting non-conventional modalities for the georeferencing of the map samples; in this way the new products can be effectively used for territorial researches of geo-environmental, historical and economic significance. Analisi metrica in ambiente digitale di due carte pregeodetiche coeve condotta con metodologie non convenzionali 1464 472 471 New strategies for efficient and practical genetic programming. Negli ultimi anni, ingegneri e progettisti hanno espresso un interesse crescente nello sviluppo di nuovi metodi di simulazione e di modellazione per comprendere e predire il comportamento di diversi fenomeni sia in ambito scientifico che ingegneristico. Molti di questi fenomeni vengono descritti attraverso modelli matematici che ne facilitano l'interpretazione. A questo fine, i metodi più comunemente impiegati sono, le tecniche basate sui Reti Neurali, Simulated Annealing, gli Algoritmi Genetici, la ricerca Tabu, ecc. Questi metodi vanno a determinare i valori ottimali o quasi ottimali dei parametri di un modello costruito a priori. E evidente che in tal caso, si dovrebbe conoscere in anticipo un modello idoneo. Quando ciò non è possibile, il problema deve essere considerato da un altro punto di vista: l'obiettivo è trovare un programma o una rappresentazione matematica che possano risolvere il problema. A questo scopo, la fase di modellazione è svolta automaticamente in funzione di un criterio qualitativo che guida il processo di ricerca. Il tema di ricerca di questa tesi è la programmazione genetica (“Genetic Programming” che chiameremo GP) e le sue applicazioni. La programmazione genetica si può definire come un metodo automatico per la generazione di programmi attraverso una simulazione artificiale dei principi relativi all'evoluzione naturale basata sui contributi originali di Darwin e di Mendel. La programmazione genetica ha dimostrato di essere un potente mezzo per affrontare quei problemi in cui trovare una soluzione e la sua rappresentazione è difficile. Però la sua applicabilità rimane severamente limitata da diversi fattori. In primo luogo, il metodo GP è inerentemente un processo stocastico. Ciò significa che non garantisce che una soluzione soddisfacente sarà trovata alla fine del ciclo evolutivo. In secondo luogo, le prestazioni su un dato problema dipendono fortemente da una vasta gamma di parametri, compresi il numero di variabili impiegate, la quantità di dati per ogni variabile, la dimensione e la composizione della popolazione iniziale, il numero di generazioni e così via. Al contrario, un utente della programmazione genetica ha due aspettative: da una parte, massimizzare la probabilità di ottenere una soluzione accettabile, e dall'altra, minimizzare la quantità di risorse di calcolo per ottenerla. Nella fase iniziale di questo lavoro sono state considerate delle applicazioni particolarmente innovative relative a diversi campi della scienza (informatica e meccanica) che hanno contributo notevolmente all'esperienza acquisita nel campo della programmazione genetica. In questa tesi si propone un nuovo procedimento con lo scopo di migliorare le prestazioni della programmazione genetica in termini di efficienza ed accuratezza. Abbiamo testato il nostro approccio su un ampio insieme di benchmarks in tre domini applicativi diversi. Si propone inoltre una tecnica basata sul GP per la regressione simbolica di data-set multivariati dove il fenomeno di fondo è caratterizzato da una funzione discontinua. Questi contributi cercano di fornire una comprensione migliore degli elementi chiave e dei meccanismi interni che hanno consentito il miglioramento dell'algoritmo originale. 1465 267 303 The Montecchio cave (254 T/GR, close to Saturnia, Grosseto province) opens at 320 m asl, in a small outcrop of Calcare Massiccio, close to the Albegna river. Although known since a long time, there are no speleogenetical studies on this very special cave. This cave, with a development of over 1700 m, is characterised by the presence of the thermal aquifer at a depth of 100 m below the entrance. The water has a temperature of over 30°C and high sulphate content. The cave can thus be considered an active hypogenic system. The cave hosts large gypsum deposits, starting from 40 m below the entrance. This gypsum derives from the reaction between sulphuric acid and the carbonate hostrock. This process, that occurs in the vadose (oxygen rich) environment, has created a set of typical morphologies such as replacement pockets and bubble trails. The lower part of the cave hosts calcite cave raft deposits over 1 m thick, evidence of standing, probably thermal, water pools in strongly evaporative areas related to strong air currents. Eleven samples of weathering products have been sampled and analysed at the X-ray diffractometer and investigated under SEM/EDAX. These mineralogical analyses have identified residual minerals (quartz, feldspar), some oxides and hydroxides (hematite, goethite and boehmite), but especially weathering products such as chlorite and illite. The products of acid weathering are particularly interesting, like those derived from calcite (gypsum) and from clays (alunite, jarosite and caolinite). These minerals are strictly related to the speleogenesis of the cave, having formed by the interaction between the host rock and the sulphuric vapors rising from the thermal aquifer. Descrizione morfologica e mineralogica della grotta ipogenica sulfurea di Montecchio (Grosseto, Toscana) 1466 387 350 INTERPRETAZIONE E CONFRONTO TRA CARTOGRAFIE STORICHE, TOPOGRAFICHE E IMMAGINI ANALOGICHE IN “CHIAVE GEOLOGICO - GEOMORFOLOGICA” La cartografia è uno straordinario strumento di lettura e interpretazione del paesaggio e, non solo consente di trasmettere informazioni diverse per realizzare nuove cartografie tematiche, ma ancora oggi di cogliere, in quelle storiche e/o di base, gli elementi del substrato geologico che esse oggettivamente rappresentano, ma che solo una lettura mirata acquisisce, sulla base di competenze geologico-geomorfologiche. Le moderne rappresentazioni digitali forniscono contenuti chiari ed evidenti, ma anche le cartografie più datate dell’IGM, con il tratteggio e il segno che il topografo ha trasferito nella carta, danno un contributo indispensabile per chi voglia elaborare una cartografia, anche la più sofisticata. Le carte storiche, inoltre, sono un suggestivo mezzo per riconoscere il modellato topografico del passato, e pur nella loro sinteticità descrittiva, raccontano un paesaggio relativamente lontano, le cui informazioni però sono preziose per la comprensione dell’evoluzione di un luogo. La Carta d’Italia che, da oltre 100 anni, è la base della copertura cartografica italiana, per chi faccia il geografo e in particolare il geologo e/o il geomorfologo, è uno strumento di applicazione e ricerca insostituibile. L’approccio geomorfologico alla cartografia applica alla lettura delle carte topografiche, in particolare alle tavolette dell’IGM alla scala 1: 25.000, una chiave di interpretazione geologico-geomorfologica del segno. Il moderno geografo e/o geologo, tuttavia, si avvale di tecnologie di avanguardia per la rappresentazione di una mole di dati che sarebbe difficile gestire con le tecniche tradizionali, ma anche in questo tipo di rappresentazioni vanno colti i segnali del paesaggio topografico: evidenze dei caratteri geologici, geomorfologici, dell’attività tettonica, dell’instabilità e, quindi, rischio. Il confronto pertanto dei dati rilevati nelle diverse carte di un luogo, per tipologia e cronologia, permette di valutare processi e forme e nell’insieme l’evoluzione del paesaggio in tempi storici. Questa nota, quindi, riconoscendo l’irrinunciabile contributo delle nuove tecnologie, vuol ricordare tuttavia che, al fine di fornire un valido strumento territoriale, anche implementato in un complesso sistema GIS, occorra comunque avere la capacità di cogliere attraverso la base cartografica, storica e non, il dato di campagna e ciò che le competenze geologico/geomorfologiche permettono di acquisire da essa, per una completa, consapevole e moderna interpretazione del territorio. 1467 158 162 Cartography and smart city This paper intends to examine the fundamental role played by cartography in giving meaning to the actions of the most recent and innovative policies for the city, for which the use of their geographical definition must be contemplated. Within the relationship between new ways of conceiving the city and digital actions, we wish to observe how the cartographic representation takes on the function, innate but in this case not predictable, of geographically anchoring a multiplicity of actions, both tangible and intangible, considered smart, activated to improve the management of space and the quality of life of citizens, the productivity of businesses and the collective participation in the choices of urban policy. The geographical representation, with its various operational definitions (e.g. the dedicated Web-GIS platforms), as well as covering its natural functions, from an innovative point of view is seen as an element key to the defining process of the new city, smart and sustainable. Cartografia e smart city 1468 82 117 Making use of previous results of W. A. Coppel, S. C. Chu and R. D. Moyer, some remarks are made on the convergence of Picard sequences of increasing functions. These remarks lead to a proceeding for the computing of the real roots of an equation f(x=0, where f(x) is a bounded difference quotient continous function. It can be noted that this procedure needs not the previous operation of separating the roots. The strength of the method is illustrated by examples on computer. Sopra un metodo per il calcolo numerico delle radici reali di una equazione a prescindere dala loro separazione 1469 176 175 ATLAS OF THE HISTORICAL BIBLIOGRAPHY OF ITALIAN EARTHQUAKES The atlas of the historical bibliography of the stalian earthquakes represents an example of applying a spatial data management system (G.I.S.), mainly used in scientific frames, in the historical research application field. The information regarding the location of the epicentres and the strength of the earthquakes, gathered in the Italian earthquakes parametric catalogue (C.B.I.) have been combined with the bibliographic and iconographic sources, that represent their historical chronicle, collected in the seismic fund of the Società Napoletana di Storia Patria (S.N.S.P.). The System allows to connect, and make complementary, a classic geographic research with a typical historical investigation. The thematic cartography in which earthquakes have been represented proportionally to their epicentral intensity is coupled to a series of web pages reporting the historical bibliographic and iconographic references (the last returned with high resolution). The coupling of cartography and the historical source has been developed through the georeferenced hypertext link, an instrument that allows a direct access to the historical information, starting from the geographic representation of each earthquake. L'Atlante della bibliografia storica dei terremoti italiani rappresenta un esempio di applicazione, nell'ambito della ricerca storica di un sistema di gestione di informazioni spaziali (il G.I.S.), utilizzato prevalentemente in campo scientifico. Le informazioni relative alla ubicazione degli epicentri e all'intensità degli eventi sismici, archiviati nel catalogo parametrico dei terremoti italiani (C.F.T.) Sono state integrate con le fonti bibliografiche e iconografiche, che rappresentano la cronaca storica dei suddetti eventi, e sono raccolte nel fondo sismico della Società Napoletana di Storia Patria (S.N.S.P.) di Napoli. Il sistema permette di affiancare, e rendere complementari, una ricerca geografica pura ed una indagine prettamente storica. La cartografia tematica, nella quale i sismi sono rappresentati in funzione della loro intensità epicentrale, è affiancata ad una serie di pagine web, che ne descrivono i riferimenti storici bibliografici e iconografici (questi ultimi restituiti anche in versione ad alta risoluzione). L'integrazione tra la cartografia e la fonte storica è stata sviluppata attraverso l'utilizzo del collegamento ipertestuale georeferenziato, uno strumento che permette di accedere direttamente all'informazione storica, a partire dalla rappresentazione geografica del singolo evento. 1470 81 90 The presentation of three different ways of being missionaries among the South American Indians illustrates the gradual change of paradigm of evangelization in Brazil. Two ways likewise concern dominican missionaries who worked among the kayapó: Gil Villeneuve and Raymond Caron. The third way concerns the presence of the Little Sisters of Jesus among the tapirapé and the asuriní: the most meaningful icon of mission today among the South American Indians, acknowledged and reintroduced by Natives’ Missionary Council in the early Seventies. La trasformazione della missione in Brasile: tre modi di evangelizzare 1471 97 73 Epistemic Scepticism, Ethical Relativism, and the Soundness of Their Arguments L’articolo intende analizzare il rapporto tra premesse e conclusioni in alcuni argomenti scettici concernenti la conoscenza empirica del mondo esterno e in alcuni argomenti relativistici concernenti i valori etici. In primo luogo, vengono ridefiniti i concetti di scetticismo e relativismo; in secondo luogo, viene esaminata la sostenibilità di ciascun argomento. Sia per le posizioni scettiche sia per quelle relativistiche si sosterrà la rilevanza della distinzione tra argomentazione a priori e argomentazione a posteriori. 1472 77 89 The paper presents the newly found funerary inscriptions from Montebelluna (TV) referring either to the Romanization period or to the full Roman period (IInd century BC to Ist century AD). The informative potential offered by such documents is highlighted: the epigraphic corpus shows both parallel and hybrid forms interrelating Venetic local traditions and early Romanization models. A thorough edition of the corpus – mostly unpublished – is sketched out, which is supposed to include a multidisciplinary approach. Messaggio iscritto e modelli di romanizzazione: il caso di Montebelluna 1473 365 354 L'esperimento MIR: il vuoto quantistico e l'effetto Casimir dinamico The MIR experiment: quantum vacuum and dynamical Casimir effect Questa tesi riguarda uno dei pochi esperimenti di bassa energia dedicati allo studio dell'Elettrodinamica Quantistica. L'esperimento MIR (Motion Induced Radiation) studia il vuoto quantistico in presenza di condizioni al contorno accelerate. Secondo l'Elettrodinamica Quantistica, uno specchio non uniformemente accelerato nel vuoto risente di una forza di attrito dovuta all'interazione con i fotoni del vuoto. In conseguenza di ciò in questo processo, noto come effetto Casimir dinamico, vi è produzione di fotoni reali. L'energia irradiata viene emessa a scapito dell'energia meccanica dello specchio. L'effetto è molto debole e non è mai stato osservato sperimentalmente. Solo di recente sono stati proposti alcuni approcci sperimentali, mentre gli aspetti teorici sono stati trattati ampiamente in letteratura. Secondo i modelli proposti, nel caso di oscillazioni armoniche l'effetto è proporzionale alla frequenza di oscillazione. Poiché tutti gli articoli fanno riferimento a frequenze dell'ordine di un gigahertz, con un approccio puramente meccanico, ad esempio impiegando trasduttori piezoelettrici o eccitazioni acustiche, non è possibile risolvere il problema di ottenere uno specchio in movimento a causa della grande quantità di energia richiesta per mantenere un oggetto massivo in moto. Una soluzione a questo problema è stata proposta alla fine degli anni '80 ed è stata adottata nell'esperimento MIR. L'idea è che la parete in movimento possa essere sostituita da un lastra di semiconduttore che periodicamente passa da uno stato di totale trasparenza ad uno di alta riflettività, per illuminazione da parte di un treno di impulsi laser. In tal modo è possibile ottenere un specchio variabile nel tempo che riproduce una oscillazione fisica, senza la necessità di superare l'inerzia dello specchio. Anche in questo caso tuttavia, il numero di fotoni previsto è estremamente ridotto. La strategia sperimentale di MIR per aumentare la produzione di fotoni è quella di utilizzare lo specchio variabile come parete di una cavità risonante. Se la frequenza di ripetizione del laser è circa due volte la frequenza di risonanza della cavità, si verifica un processo di amplificazione parametrica, con un conseguente aumento del numero di fotoni prodotti. Poiché questo incremento dipende dal Q-valore della cavità, nell'esperimento vengono impiegate cavità superconduttrici. 1474 61 60 Giovanni Torelli, a passionate mathematician: the scientific profile, in brief The figure of the Italian mathematician Giovanni Torelli, who spent his scientific life in Trieste between the late fifties and the late 1980s, is illustrated with reference to his activities in the field of mathematics research. The main topics of his scientific production, as well as his publications, are synthetically described. Giovanni Torelli, un matematico appassionato: il profilo scientifico, in breve 1475 131 148 Reti territoriali nel Mediterraneo: territorio vs. popolazione Territorial grids in the Mediterranean: space versus population Questo articolo esamina come fare confronti internazionali su scala mediterranea in una prospettiva demografica e geografica. Questo studio si concentra sulla variabilità osservata delle superfici e delle popolazioni di diverse reti disponibili per i paesi mediterranei. Ci chiediamo in primo luogo su ciò che rende rilevante una griglia rispetto ad un’altra. Inoltre ci proponiamo di utilizzare l’autocorrelazione spaziale come indicatore di qualità delle caratteristiche statistiche e spaziali di una griglia per una data variabile. Basandoci su un confronto tra diverse griglia infra-nazionali, tra cui due reti realizzate ad hoc, esploriamo la variabilità generata dalla griglia prescelta su una variabile che unisce lo spazio e la popolazione: la densità. I risultati sottolineano l’importanza di questo tipo di approccio prima di qualsiasi opera di confronto internazionale e ricorda la potenziale importanza che può assumere il MAUP (Modifiable Areal Unit Problem) negli studi spaziali. 1476 112 144 The electric car is an interesting topic from the point of view of industrial economics and of the history of transport and technology. It applies to cars a type of energy that was already experimented towards the end of the XIX century, to be substituted by fossil fuels and to be used again less than 10 years ago. Could the electric car achieve a significant market share? Could it even become the dominant car type? This chapter aims at illustrating the recent market trends at global level, dominated nowadays by fossil fuel-based cars. It comes out that the electric car, as many other innovations that change people’s life, is a social product. La diffusione dell’auto elettrica: uno sguardo a livello mondiale 1477 109 105 Through an accurate analysis, this paper outlines the relationship between, on the one hand, Dal greco di Simonide (XL) and Dallo stesso (XLI), two translations from Simonides which became part of the first edition of the Canti (1835), and, on the other, some further translations which originally formed a collection together with the two mentioned before. In an Indice delle proprie opere, Leopardi refers to this small collection by the title Volgarizzamenti di alcuni versi morali dal Greco. This study comes to demonstrate how the exercise of translation from ancient poetry prepares, more or less consciously, to original poetry, of which Leopardi conceives towards the end of these experiences. La piena e perfetta imitazione 1478 62 76 By analyzing the celebrative epigram De Cynthio poeta and the Cynthii Cenetensis poetae Epitaphium, the essay demonstrates the good fortune and the high reputation enjoyed by the humanist Marco Antonio Amalteo amongst the Venetian-Friulian scholars of the time, with his knowledge of the authors not limited to the ancient canon of the classics, but extended to authors whose texts were still unprinted. Due schede su Marco Antonio Amalteo (1475-1558) 1479 132 113 LA ‘NUOVA CARTOGRAFIA’ CREATA DAGLI UTENTI. PROBLEMI, PROSPETTIVE, SCENARI La cartografia digitale ‘creata dagli utenti’ rappresenta un fenomeno in crescita. Sono molteplici gli utenti che contribuiscono con elementi ‘semplici’ a una diffusione e condivisione cartografica digitale, si pensi a chi produce tracciati derivanti da GPS per percorsi ciclabili, turistici, ma anche punti di interesse (POIs) per navigatori satellitari; inoltre sono da ricordare fenomeni di produzione cartografica più ampia, quali il progetto Open- StreetMap, dove una cartografia ‘globale’ viene costruita e aggiornata esclusivamente dagli utenti con una logica presa in prestito da strutture quali Wikipedia, e che si presenta come un ambiente multiforme dove il prodotto cartografico può essere visualizzato, stampato, scaricato per l’utilizzo in navigatori satellitari ma anche in sistemi informativi geografici. 1480 83 97 A continuation theorem and some properties of the solutions of the Cauchy problem for a multivalued differential equation We prove a theorem of continuation of solutions of a many-valued differential equation in a Banach space x'(t)$\epsilon$F (t, x (t)) , with the initial condition x (a) = x$^{0}$, extending to this case a result known for ordinary differential equations. When the equation is in $\mathbf{R^{\textrm{n}}}$, from the same conditions that guaratee the continuation of solutions, we deduce some properties of the solution set. Un teorema di prolungamento e alcune proprietà delle soluzioni del problema di Cauchy per una equazione differenziale multivoca 1481 102 110 Analyzing the open questions related to the two stories of zigrino and gambero, the Author notes the lack of courage in making a possible leap in the dark. Older people are more prone to this leap into the future, probably because young people have lost confidence. On the contrary, most interviewees accept the proposal to relive their past that the latter story offers. The influence of age is remarkable: the elders react more emotionally to the proposal, whereas the youngest answer rationally either accepting it in order to deepen their self-knowledge, or rejecting it due to the impossibility to change their experience. Gli intervistati scelgono fra coraggio e prudenza 1482 83 110 In Italy, immigration laws have always been characterized by a denial of rights. However, it is unknown to many that often such laws even fail to regulate foreigners’ effective status. This latter is defined more by government’s policy papers than by laws. Are these policy papers legitimate and recognized sources of public rules? What are the consequences in the foreigners’ access to citizenship? This article seeks to analyze key aspects of the peculiar governance of migrants’ legal and social status through policy papers. La cittadinanza degli stranieri: una trama scaturita dai ‘laboratori segreti’ della pubblica amministrazione 1483 32 31 The Interpreters' Newsletter n. 13/2005 Fondata nel 1988, The Interpreters’ Newsletter è stata la prima rivista scientifica sulla ricerca in interpretazione. Da allora ha sempre pubblicato contributi di natura teorica e pratica su vari aspetti dell’interpretazione. 1484 195 263 The word “ecology” was used for the first time one and a half century ago, in 1866, by the German naturalist Ernst Haeckel to refer to the exchanges of matter and energy between living beings and natural bodies of air, water and soil: an actual “economy of nature”. Ecology remained a chapter of biological studies for a long time until the 1950’s, when radioactive contamination following nuclear tests, toxic pesticides abuse, industrial poisoning and floods were recognized as ecological effects of human activities on nature. Many branches of the discipline have been developed since, such as industrial ecology, vegetal ecology, social ecology, but only an actual “human ecology” can describe the connection between human activities and nature. This paper examines the origin and development of “human ecology” as a branch of social studies. As such the discipline has been taught by the author for some decades at the Gregorian University of Rome. In fact, “human ecology” has found in the Catholic world its truest interpretation. An analysis of the use of the term “human ecology” in several papal encyclicals suggests the changes needed in human behaviour to ensure a “human future” in harmony with Nature. La parola “ecologia” è stata usata per la prima volta dal naturalista tedesco Ernst Haeckel nel 1866, un secolo e mezzo fa, per indicare lo studio dei rapporti fra gli esseri viventi e l’ambiente circostante, gli scambi di materia ed energia fra le varie forme di vita e i corpi naturali: atmosfera, acque, suolo. Una vera “economia della natura”. Come disciplina scientifica l’ecologia è rimasta per molto tempo confinata fra gli studiosi di biologia, fino agli anni cinquanta del secolo scorso quando le alterazioni dell’ambiente - radioattività rilasciata dalle bombe atomiche, l’uso dei pesticidi, la diffusione dei veleni industriali, le alluvioni - hanno indotto a riconoscere questi fenomeni come interazioni “ecologiche” delle attività umane con l’ambiente naturale. Benché utilizzata con varie aggettivazioni - ecologia industriale, ecologia vegetale, ecologia sociale, ecc. - la lettura dei rapporti uomo/natura appariva come oggetto di studio di una vera e propria “ecologia umana”. Questo lavoro ripercorre la nascita e diffusione del termine “ecologia umana” per indicare un capitolo delle scienze sociali. Come tale la disciplina è stata oggetto di un corso universitario che l’autore di questo articolo ha tenuto per trent’anni all’Università Gregoriana e che ora continua con un altro docente. È stato proprio nel mondo cattolico che l’”ecologia umana” ha trovato la sua vera e corretta interpretazione. L’esame di come il termine è stato usato in molte encicliche papali mostra che l’”ecologia umana” rappresenta uno stimolo a riconoscere come in futuro le attività umane possano influenzare l’umanità e il mondo naturale e suggerisce le modifiche comportamentali necessarie per assicurare un futuro “umano” in armonia con la natura. 1485 241 251 The book by Carola Barbero, with the title Filosofia della letteratura (Philosophy of Literature), published by Carocci (2013), explores, moving especially (but not only) in the context of analytical philosophy, aesthetic and ethical issues connected with the polarity between philosophy and literature. If novels are fantastic constructions (and then somehow the result of a lie), which kind of right and of power could they have to act on the human life? How can be explained that strange process of empathy that drives us to suffer together with a protagonist (Werther in Goethe's novel, for instance) or to rejoice in happy events of literary fiction? Unraveling a series of queries, Carola Barbero on the one hand retraces the most significant stages of the “philosophy of literature” (from Aristotle onwards), and on the other hand gives a synoptic glance on the protagonists, bothmen and women, the questions and the current trends of the analytical aesthetological debate (Cavell, Danto, Goodman, Levinson, Nussbaum, Rorty). But there is something more: the pages of the Filosofia della letteratura, written by the authress with exemplary clarity, offer interesting (and unexpected ) insights both for scholars of analytical aesthetics and for those who are interested in literature or art in general. In this horizon a predilection is recognized by Barbero for the literary works that convey moral problematic values, and that, for this matter, contribute to a greater extent than other works to increase our knowledge and our understanding. Carola Barbero, Filosofia della letteratura, Roma, Carocci, 2013, pp.128 1486 154 164 Stelio Mattioni (1921 – 1997) is one of most original writers of the twentieth century Triestine literature. Discovered by the Bobi Bazlen, critic with a great knowledge of Mitteleuropean literature and editorial consultant for the publisher Einaudi in the 1960s. Mattioni published his novels with the best-known national publishing houses such as the prestigious Adelphi. Mattioni, like Svevo, was a clerk and found the themes of his stories in his surrounding reality. His characters are found in the streets and homes of Trieste, which is Mattioni’s usual setting, often artistically transformed in his books. Mattioni’s Trieste is a weird and mysterious city, with never-ending streets, shut doors, gardens and unsuspected realities behind anonymous facades. This is why his books can represent very good itineraries of the city for those who are fascinated by the real and literary image of Trieste and want to experience those places of the city as through the writer’s eyes. La Trieste di Stelio Mattioni 1487 98 82 An invariance property of the critical groups Il risultato principale di questo articolo è il seguente: sia ($\varphi\lambda$) una famiglia di funzioni a valori reali definita su uno spazio di Hilbert reale e sufficientemente regolare per poter applicare la Teoria di Morse classica. Le applicazioni $\lambda\rightarrow\varphi\lambda(u)$ e $\lambda\rightarrow\nabla\varphi\lambda(u)$ siano continue in $\lambda$, uniformemente in u $\epsilon B\left[0,r\right]$. Se per ogni $\lambda$, u$\lambda$ è il solo punto critico di $\varphi\lambda$ in B$\left[0,r\right]$, allora i gruppi critici C$_{n}(\varphi\lambda,u\lambda)$ non dipendono da $\lambda$. Il risultato è applicato ad un problema nonlineare ellitico. 1488 155 148 Sensorimotor Enactivism (SE) claims that visual perception is a form of action. The aim of the present article is to offer a careful examination of the implications of this notion of visual perception in relation to the philosophical questions raised by the analysis of the contemporary theories of cognitive, motor and vision neuroscience. I will focus on the the different debates, concerning vision, that have been investigated by SE: the debate on conscious vision/visual consciousness and on its relation with action, the debate on the perception of objects' shape and size, the one about the presence of visual representations, the one about the relationship between vision and the other sensory modalities and about the neural correlates of visual experience. Finally, I will review the problems that the sensorimotor theory of vision proposed by enactivists faces with. Particular attention will be devoted to the experimental results that turn out to be relevant for these philosophical issues. Enattivismo sensomotorio 1489 144 183 This essay is dedicated to the work of Father Bernardino Pianzola (1721-1803), a native of Domodossola, who was a missionary in the eastern Mediterranean countries for a dozen years. After returning to Italy, he gave the prints a two-volume work with the title "Dizionario, Grammatiche, e Dialoghi per apprendere le Lingue Italiana, Latina, Greca-volgare, e Turca" (Padua 1781); a second revised and corrected edition was published in 1789 and finally a third in 1801. L. Rocchi's work aims to conduct a systematic examination of all the Turkish language material present in Pianzola's work, a material that is very interesting for it's features: there are a very large number of textual variants and dialectal traits, as well as several typical solecisms of the spoken log. Ultimately, Father Pianzola's laborious work is one of the most important sources for the Turkish-Ottoman study of the eighteenth century. Il lessico turco nell'opera di Bernardino Pianzola. Materiali per la conoscenza del turco parlato di fine Settecento 1490 58 63 Student’s attitudes and behaviours towards mathematical activities, are often affected in a significant way by emotional factors and personal beliefs about themselves and mathematics itself. In this article a ‘problem-­solving’ activity based on geometrical constructions is proposed in order to motivate students and overcome the difficulties which are often part of the teaching and learning process of geometry. I luoghi geometrici attraverso le costruzioni 1491 55 39 A remark on surjectivity of quasibounded P-compact maps Usando la teoria spettrale per operatori non lineari, recentemente introdotta da M. Furi ed A. Vignoli, si dà un teorema di suriettività per operatori P-compatti e quasi limitati. Come corollario si ottiene un teorema dovuto a W. V. Petryshyn. 1492 828 820 Dinamica del trasferimento di carica ultra-veloce in film sottili e ultra-sottili composti di molecole organiche studiata con luce di sincrotrone Ultra-fast charge transfer dynamic in thin and ultra-thin films of organics studied with synchrotron radiation. La crescente crisi energetica ha indotto la scienza e la tecnologia ad indirizzarsi verso lo studio di nuovi materiali da utilizzarsi per sviluppare fonti di energia alternative al petrolio che siano rinnovabili e a basso impatto ambientale. In questo ambito le celle foto-voltaiche sono una buona risposta, tuttavia i costi elevati e la bassa efficienza nella conversione luce-corrente fanno sì che esse non siano ancora di uso comune. Lo studio dei materiali organici, ovvero di quelli ispirati da processi biologici, trova spazio in questo ambito di ricerca. La larga diffusione in natura dei costituenti, la facilità nel processare il materiale, e le interessanti proprietà chimico-fisiche fanno dei materiali organici una delle possibili scelte nella realizzazione di dispositivi fotovoltaici. Inoltre, la versatilità di questi materiali li rende utilizzabili anche come iniettori di cariche per aumentare l’efficienza di conversione luce-corrente se accoppiati con semiconduttori inorganici (Gratzel-cells). Oggetto di questa tesi è lo studio della crescita e delle proprietà elettroniche di trasferimento di carica di film sottili e monostrati molecolari composti di zinco-tetrafenil-porfirina e C70, e film di melanina. La scelta di queste molecole origina sia dalle loro proprietà di sensibilità alla luce visibile che dalle loro proprietà elettroniche di essere donori ed accettori di elettroni. Infatti, è ben noto in natura che la clorofilla (magnesio-porfirina) svolge la funzione di iniettore di carica nell’ambiente biochimico per fornire l’energia necessaria all’attivazione della produzione di glucosio a partire da acqua e anidride carbonica, quando esposta a luce solare. Il fullerene C70 è una molecola costituita da settanta atomi di carbonio disposti in una struttura chiusa a gabbia ed ha la proprietà di essere un accettare di elettroni. Uno degli obiettivi è, quindi sfruttare le diverse proprietà elettroniche di queste molecole per realizzare delle giunzioni donore/accettore su scala molecolare. La melanina è il pigmento naturale presente negli esseri viventi responsabile, nel corpo umano, del colore della pelle e del suo cambiamento in seguito all’esposizione alla luce ed è anch’essa un semiconduttore con proprietà di donore di elettroni. L’uso combinato di queste caratteristiche apre la strada alla realizzazione di materiali complessi che possano essere utilizzati nella realizzazione di dispositivi fotovoltaici. In questo contesto, e all’attuale stato dell’arte della realizzazione di dispositivi fotovoltaici basati su molecole organiche è necessario lo studio di base delle proprietà elettroniche dei film composti di queste molecole per affrontare problematiche aperte. Infatti il processo di conversione della luce in corrente è solo uno di quelli possibili in seguito all’assorbimento di un fotone visibile da parte di un materiale. Infatti un gran numero di processi dissipativi rende le cariche eccitate in gran parte inutilizzabili ai fini della conversione della luce in corrente. Due aspetti sono fondamentali affinché il materiale possa essere efficiente nella conversione luce-corrente: la presenza di stati di conduzione vuoti non accessibili tramite eccitazione con radiazione elettromagnetica ma energeticamente favorevoli rispetto a quelli accessibili, e una buona mobilità delle cariche eccitate in modo da essere trasportate senza dissipazione verso gli elettrodi di raccolta. Dal momento che la mobilità delle cariche è maggiore in sistemi ordinati, diventano cruciali sia le tecniche di crescita che le interazioni molecolari che determinano l’impacchettamento delle molecole a formare il film. In questo senso ci siamo avvalsi della spettroscopia di fotoemissione nel regime dei raggi X soffici e di raggi UV per studiare sia l’interazione tra le due specie molecolari e substrato (superficie (111) del silicio) che tra porfirina e porfirina e porfirina e fullerene, crescendo films a spessori via via crescenti. Per quanto riguarda la crescita, e quindi l’ordine con cui sono stati cresciuti i films abbiamo utilizzato la spettroscopia di assorbimento vicino soglia (NEXAFS, esperimenti eseguiti sulla beamline ALOISA ad ELETTRA). Poiché gli spettri di assorbimento sono sensibili alla direzione di legami chimici qualora eccitati con radiazione polarizzata linearmente, la dipendenza dell’intensità dei singoli picchi di assorbimento dall’angolo tra il vettore campo elettrico della radiazione e la direzione del legame fornisce informazioni circa la geometria del sistema. I films sono stati ottenuti per sublimazione di polveri in ultra alto vuoto al fine di ottenere un sistema chimicamente puro. Per quanto riguarda la melanina, abbiamo realizzato un film utilizzando la tecnica del “drop casting” depositando una sospensione di acqua e melanina su una superficie di rame policristallino e lasciando evaporare l’acqua. Sono stati raccolti, quindi, i primi dati di fotoemissione presenti in letteratura riguardo questo sistema. Particolare attenzione è stata rivolta ai processi ultraveloci di delocalizzazione delle cariche in stati eccitati. A tale scopo abbiamo utilizzato la tecnica di fotoemissione risonante (ResPES, esperimenti eseguiti sulla beamline SuperESCA ad ELETTRA), in cui un elettrone di core viene eccitato da radiazione di sincrotrone a riempire uno stato di conduzione, il successivo decadimento della buca di core (scala temporale dei fs) permette di individuare l’avvenuta delocalizzazione dell’elettrone eccitato ed ottenere una stima dell’efficienza di trasferimento di carica con specificità chimica 1493 73 90 At the time of social media, information, which appears increasingly liquid and destructured, is noted for an overall redefinition of traditional communication processes. Analyzing the most recent theories and numerous cases of technical innovation, this study delineates the new frontiers of on line journalism. Through a series of convergent antinomies, in particular, the processes of hybridization and contamination with other forms of digital communication are examined. Finally, the emerging publishing paradigms are analyzed. Informazione liquida e processi di convergenza nella comunicazione digitale 1494 67 60 This paper presents the enterprise “Partecipazione ricerca e formazione Italia-Paraguay: alfabetizzazione e scolarizzazione dell’infanzia”, realised by the Università degli studi di Trieste in collaboration with the Catholic University Nuestra Señora de la Asunción, Academic Unity of Carapeguá. Attention is driven in particular to the experience done by the Italian researchers in the care home Guadalupe in Asunción and in the community where the Sorelle missionarie redentoriste work. Si presenta l’iniziativa, Partecipazione ricerca e formazione Italia-Paraguay: alfabetiz-zazione e scolarizzazione dell’infanzia, realizzata dall’Università degli studi di Trieste in collaborazione con l’Università cattolica Nuestra Señora de la Asunción, Unità accademica di Carapeguá. In particolare ci si sofferma sull’esperienza condotta dal gruppo italiano di ricercatori nella Casa famiglia Guadalupe di Asunción e nelle comunità in cui lavorano le Sorelle missionarie redentoriste. 1495 920 1002 Toxicological effects of palytoxin after cutaneous exposure La palitossina (PLTX) è una tossina marina identificata in coralli zoantidi appartenenti al genere Palythoa e dinoflagellati del genere Ostreopsis. Intossicazioni umane attribuite alla PLTX sono state solitamente associate all'ingestione di prodotti ittici contaminati, nonché da un'esposizione ad aerosol marino durante le fioriture di Ostreopsis. Tuttavia, anche problemi dermatologici sono stati recentemente associati alla PLTX in seguito ad esposizione cutanea durante fioriture di Ostreopsis o manipolando coralli Palythoa. Nonostante i crescenti casi di dermotossicità attribuiti alla PLTX, pochissimi dati sulla sua tossicità cutanea sono attualmente disponibili. Lo scopo di questo studio è stato, pertanto, indagare gli effetti cutanei della PLTX caratterizzando il suo meccanismo d'azione. E’ stato quindi effettuato uno studio tossicologico in vitro su cheratinociti umani spontaneamente immortalizzati (cellule HaCaT), considerate metodo predittivo per uno screening preliminare di dermotossicità. In primo luogo è stato caratterizzato il grado di citotossicità indotta dalla tossina. Un breve tempo d'esposizione (4 h) alla PLTX riduce l'attività mitocondriale (saggio MTT), la massa cellulare (saggio SRB) e l'integrità della membrana plasmatica (perdita LDH) con diversi valori di EC50 (6.1 ± 1.3x10-11, 4.7 ± 0.9x10-10 M e 1.8 ± 0.1x10-8 M, rispettivamente). Tutti questi effetti sono sensibili alla ouabaina, corroborando la dipendenza degli effetti della PLTX sull'interazione con la Na+/K+-ATPasi. Questi risultati indicano che fra la catena di eventi intracellulari dopo l'interazione con l’ATPasi il più sensibile è un danno mitocondriale. Questo effetto può essere spiegato dall’alta affinità di legame della tossina con le cellule HaCaT. Infatti, esperimenti di saturazione rivelano una costante di affinità (Kd) pari a 3,0 ± 0.4x10-10 M dopo un tempo di esposizione molto breve (10 minuti). Uno dei possibili meccanismi di disfunzione mitocondriale è una sovrapproduzione di specie reattive dell'ossigeno (ROS). Tra tutti, solo l’anione superossido (O2-) sembra essere prodotto dalla tossina dopo 1 h, mentre né ossido nitrico né formazione di perossinitrito sono stati rilevati. Quindi, il meccanismo di produzione di O2- è stato studiato. Analisi real time-PCR ed analisi western blot suggeriscono un possibile coinvolgimento della NADPH ossidasi (NOX) e della forma inducibile dell’ossido nitrico sintetasi (iNOS) poiché un aumento precoce della loro espressione genica e stata osservata dopo brevi (1 - 4 h) ma non lunghi (24 h) tempi di esposizione. Al contrario, altri enzimi coinvolti nella produzione di ROS (COX-1, COX-2, XOD) sembrano non essere coinvolti nel meccanismo di produzione di O2- da parte della tossina. Inoltre, tramite l'utilizzo di inibitori selettivi di questi enzimi, è emerso che solo il DPI, un inibitore non specifico sia di NOX che di NOS, è in grado di inibire del 15%, 26% e 43% la produzione di O2- indotta da 10-10, 10-9 e 10-8 M PLTX, rispettivamente. Tuttavia, l’NMMA, inibitore delle NOS, riduce in modo significativo solo O2- prodotto da alte (10-8 M), ma non basse (10-9 e 10-10 M) concentrazioni di PLTX, mentre l'inibitore selettivo delle NOX apocinina è totalmente inefficace. Inoltre, poiché la loro co-somministrazione non riproduce l’effetto inibitorio del DPI, un ruolo preminente di questi enzimi nel causare stress ossidativo sembra improbabile. Un'altra fonte possibile di O2- è il mitocondrio. La sua produzione è regolata dal flusso di H+ attraverso le membrane mitocondriali. Infatti, in presenza di nigericina, uno ionoforo che riduce lo squilibrio protonico, i livelli di O2- indotti dalla PLTX vengono significativamente ridotti del 23% (10-9 M PLTX) e 24% (10-8 M PLTX). Inoltre, la co-somministrazione con il rotenone, un inibitore del complesso I della catena mitocondriale di trasporto degli elettroni, che è di per sé inefficace, induce un’ulteriore inibizione di produzione di O2- (-32% e -43% in presenza di 10-9 e 10-8 M PLTX, rispettivamente). Inoltre, la produzione di O2- risulta essere ouabaina-sensibile e Na+-dipendente, ma Ca2+-indipendente. Pertanto, sulla base di questi risultati è stato ipotizzato che il legame della PLTX con la Na+/K+-ATPasi induce un aumento intracellulare di Na+ seguito da aumento intracellulare di H+ con un conseguente aumento di ΔpH attraverso la membrana mitocondriale interna con una sovrapproduzione di O2- indotta dal trasporto inverso degli elettroni attraverso la catena mitocondriale. In condizioni di stress ossidativo, la disfunzione mitocondriale può essere mediata dall’apertura dei pori di transizione mitocondriali (MPTP). La loro apertura, infatti, viene indotta dalla PLTX già dopo soli 5 minuti di esposizione. Tale apertura, che si è rivelata ciclosporinaA-indipendente, sembra principalmente indotta dallo squilibrio ionico indotto dalla tossina, poiché in terreni privo di Na+ e privo di Ca2+ e in terreno contenente nigericina, l’attività della tossina è fortemente inibita. La rapidissima apertura di MPTP suggerisce che questo è il peculiare meccanismo di citotossicità della tossina e il primum movens della cellule morte. La morte cellulare sembra verificarsi con un danno necrotico. La PLTX, infatti, induce un uptake di PI (marker di necrosi) in maniera concentrazione e tempo-dipendente. Tale uptake è inoltre irreversibile, dopo solo 1 h di esposizione e immagini ottenute al microscopio confocale rivelano drammatiche alterazioni morfologiche, quali rotture della membrana plasmatica e la perdita di contenuto citoplasmatico dopo 4 h. Al contrario, le caspasi 3/7, 8 e 9 non sono attivate dalla PLTX fino a 24 h, né sotto condizioni di recovery. Inoltre, la formazione di corpi apoptotici non è stata rilevata, scartando l’ipotesi di una morte di tipo apoptotico. Infine, gli effetti della PLTX su alcuni mediatori proinfiammatori quali citochine (IL-1α, IL-6, IL-8 e TNF-α) e metaboliti dell’acido arachidonico (PGE2 e LTB4) sono stati valutati. La tossina (10-11 M) induce una rapida produzione di PGE2 che è tempo-dipendente dopo 2 ore di esposizione. Al contrario, la tossina induce un rilascio ritardato di IL-6 e IL-8 (24 h), anche se alterazioni dell'espressione genica si sono osservate dopo breve tempo di contatto con la tossina (1-4 h). mentre non sono stati osservati effetti valutando IL-1α e TNF -α. In conclusione, questo studio mette in evidenza le proprietà tossiche in vitro della PLTX su cheratinociti umani. L’elevata citotossicità indotta dalla tossina conduce ad una morte cellulare di tipo necrotico mediata dai mitocondri. Infine, i mediatori infiammatori coinvolti nella proprietà irritanti della pelle della tossina sono stati caratterizzati, ponendo delle basi molecolari per spiegare l'utilizzo di farmaci anti-infiammatori non steroidei in associazione con corticosteroidi. 1496 49 65 Ten years of QuaderniCIRD Starting from some initial considerations on the importance of didactic research and the need to exchange knowledge between researchers and teachers from all disciplines, we have re-examined the QuaderniCIRD, a journal born precisely with the aim of promoting an exchange of knowledge in educational field. Dieci anni di QuaderniCIRD 1497 146 109 Classical Characters in the First Commentary on the Rhetorica ad Herennium: Unpublished Glosses from MS. München, BSB, Clm 29220.12 Le prime glosse medievali alla Rhetorica ad Herennium, attribuibili a Menegaldo (XI sec.) e ancora non pubblicate, costituiscono un nuovo paragrafo del capitolo ben più ampio dedicato alle citazioni di caratteri classici all’interno di commentari retorici. Alcune di esse, pubblicate e analizzate per la prima volta nel presente contributo, ci mostrano l’originale menzione di caratteri presi da Terenzio, Stazio, Virgilio e Sallustio, scelti per rafforzare i classici ruoli retorici riguardanti misericordia e mentitio (rhet. Her. II 31,50 e III 2,3); tali glosse sono qui comparate con le opinioni di Menegaldo su Cic. inv. e con quelle di altri maestri a lui contemporanei (i cui commenti sono generalmente ancora inediti). 1498 81 92 Our temporal experience is rich and variegated. Time flows, and by flowing it modifies people and objects. Although we are never in a position to alter the past, often we can influence the future. Which ones among all temporal aspects that constitute our experience are fundamental aspects of reality, and which ones merely reflect the way we represent it? In this article I tackle that problem, by presenting an overview of the contemporary debates in philosophy that are connected to it. La nostra esperienza del tempo è estremamente ricca e variegata. Il tempo scorre, e scorrendo altera oggetti e persone, ma per quanto non possiamo cambiare ciò che è accaduto, abbiamo in molti casi potere nei confronti del futuro. Quali fra tutti gli aspetti temporali che popolano la nostra esperienza costituiscono elementi fondamentali della realtà, e quali invece riflettono solo il nostro modo di rappresentarla? In questo contributo articolerò tale questione presentando una panoramica dei dibattiti di filosofia che – in vari modi e da vari punti di vista – ne sono connessi. 1499 166 198 This paper investigates the occurrences and the distinctive features of two motives throughout Greek poetry: αἰδώς in the eyes and αἰδώς on the face. From archaic until late antique poetry, αἰδώς, exhibiting one or the other of its many meanings (‘respect’, ‘restraint’, ‘modesty’, ‘shame’), is said to reside in the eyes of men and women. Starting from Hellenistic poetry, αἰδώς, in the sense of ‘modesty’, is also said to make girls and (rarely) young men withdraw or lower their eyes. As regards the motif of αἰδώς on the face, Euripides and later poets say quite often that αἰδώς, meaning ‘modesty’ or (rarely) ‘shame’, makes the face blush. When αἰδώς is compared with purple that colours the cheeks or when anyway αἰδώς is said to make the cheeks blush, the motif applies only to women (especially girls). When αἰδώς is simply said to cause the blushing, without being associated with purple or the cheeks, the motif is also to be found in connection with men and boys. Αἰδώς negli occhi e sul volto: riflessioni su due temi ricorrenti nella poesia greca 1500 61 56 In this article I shall summarily reconstruct the main threads of Hilary Putnam's philosophical thought, focusing on issues in philosophy of language, philosophy of science, philosophy of mind. More specifically, I shall highlight computational functionalism, semantic externalism, different versions of realism, the criticism to the naturalization of intentionality and pragmatism. Eventually, in the short conclusions, I shall critically assess the results. In questo articolo ricostruisco sommariamente i tratti salienti del pensiero di Hilary Putnam, privilegiando i temi di filosofia del linguaggio, filosofia della scienza e filosofia della mente. Mi soffermo, più specificamente, sul funzionalismo computazionale, l'esternismo semantico, le diverse versioni di realismo, la critica alla naturalizzazione dell'intenzionalità e il pragmatismo. Nelle conclusioni traccerò un breve bilancio critico. 1501 179 174 TOURISM AND NEW RESIDENTIAL IN URBAN DEVELOPMENT OF STINTINO (WESTERN NORTH OF SARDINIA): CARTOGRAPHIC ASPECTS The Stintino’s territory is one of the main areas of tourist attraction in Sardinia, worldwide known for its beaches, and for its typical organization urban planning touristic. For the conformation and the morphology of Stintino territory’s, the processes of urban expansion has used the spaces of natural development of the beach. this fact have caused an impact on the shoreline and a damage to the tourist industry. The administration of Stintino, in order to resolve this problem, has planned a new urban planning. This choice is important for the sustainable development of the tourist activity. The analysis and the representation of territorial dynamics, through the instruments of the numerical cartography, helps the new realization of the urban planning. The historical series, of these last ten years, of the territory of Stintino development has been reconstructed through the distribution data of the natural and anthropic elements insertion into Geographic Information System. in this way they have been evidenced the bases of tourist and territorial dynamics. Il territorio di Stintino è una delle principali aree di attrazione turistica della Sardegna conosciuta a livello nazionale e internazionale per le sue spiagge. La sua connotazione turistica è evidente nell’organizzazione urbanistica lineare distribuita lungo la costa. La conformazione e la morfologia della Penisola di Stintino ha fatto si che l’espansione urbana abbia utilizzato gli spazi di sviluppo naturale delle spiagge, creando i presupposti per un’autodistruzione della stessa industria turistica. L’attenzione dell’Amministrazione comunale verso questo pericolo ha portato ad un ridisegno urbanistico del territorio. Questa scelta lungimirante è un importante preambolo per uno sviluppo sostenibile dell’attività turistica, mentre l’analisi e la rappresentazione delle attuali dinamiche territoriali, attraverso gli strumenti della cartografia numerica, costituiscono un ausilio fondamentale. L’inserimento in un Sistema Informativo Territoriale dei dati di distribuzione degli elementi naturali e antropici, ha permesso di ricostruire una serie storica, con un elevato dettaglio, di questi ultimi dieci anni dello sviluppo urbano del territorio di Stintino, in tal modo è stato possibile evidenziare molti dei possibili elementi alla base delle dinamiche urbane e turistiche del territorio. 1502 62 66 Chávez’s death has left a framework of uncertainty.The Author deals with the pespec-tives of Alba, the alliance the Bolivarian leader was committed to. It is argued that a pivotal role will be played by the development of stable economic ties among the involved nations, necessary to outlast a mere political intent. The role of the grand-national enterprises and of Petrocaribe among those. L’Alba dopo Chávez: petrolio e imprese gran-nazionali 1503 196 158 TRASFORMAZIONI DI DATUM PER APPLICAZIONI CARTOGRAFICHE: ASPETTI TEORICI E PRATICI Il problema delle trasformazioni tra sistema di riferimento globale, cui si appoggiano le moderne tecniche di posizionamento spaziale GNSS (Global Navigation Satellite System), e sistemi di riferimento nazionali, adottati storicamente per la cartografia, è un problema che ciascun tecnico deve affrontare ogni volta che si debba importare un rilievo GPS su una carta o quando si voglia rendere ‘navigabile’ una carta tradizionale ad un utilizzatore GPS. Dopo un breve inquadramento del problema dal punto di vista teorico e una breve panoramica su alcune metodologie attualmente disponibili per gestire le trasformazioni tra sistema globale e sistemi nazionali, viene presentata una applicazione di ArcGis utilizzata per riportare dal sistema ED50 al sistema WGS84 alcune aree coperte dal DB100, base dati cartografica in scala nominale 1:100.000 prodotta dall’Istituto Geografico De Agostini. L’obbiettivo del presente lavoro è quello di confrontare tale metodologia con altre metodologie più rigorose che potrebbero risultare più idonee a scala maggiore e valutare la presenza di eventuali deformazioni. 1504 93 100 This paper examines the presence of traces of paganism in four Christian writers of the sixth century: Ennodius, Boethius, Maximian, Arator. Ennodius and Arator were more involved in ecclesiastical matters and life (the latter joined the Church when political events and political life became too dangerous for him), while Boethius and Maximian were more 'secular'. Luckily much of what the ancient world produced has survived thanks to the many disputes and controversies (some of them quite violent) on that world, and it was indeed Christianity itself which took charge of this precious survival. Miti pagani e poeti cristiani nell’Italia ostrogotica 1505 160 192 Fossil fuels, marine and coastal protected areas and “Blue Growth in Italy: a first spatial analysis The Mediterranean basin, one of the most important biodiversity hotspots in the world, is home to oil and gas exploration and extraction activities which can potentially lead to wide negative effects on its delicate ecosystems. In spite the important implications, in the literature, the relationship between oil and gas operations and Mediterranean protected areas hasn’t been examined yet. On this basis, the present article provides the first GIS analysis of the overlapping between oil and gas exploration and exploitation blocks and protected sites in the marine and coastal contexts of Italy. The main goal of the research is to identify potentially critical situations for the objectives of sustainable development and biodiversity conservation promoted by the European “Blue Growth” strategy. Results show that one of the areas most affected by oil and gas activities is the Po Delta Park, the largest wetland system of Italy. Combustibili fossili, aree protette marine e costiere e “Crescita Blu” in Italia: una prima analisi spaziale 1506 313 327 Genetic variation in hla-g: its influence in autoinflammatory autoimmune and viral diseases L'antigene leucocitario umano (HLA)-G presenta, in condizioni fisiologiche, una ristretta espressione tessuto-specifica ed ha funzione immuno-tollerogenica. Però, la presenza della molecola HLA-G è stata associata a diverse patologie autoimmuni e virali. In questo progetto di dottorato di ricerca abbiamo analizzato la possibile associazione tra la varianti genetiche nel gene HLA-G, che si suppone regolino l'espressione di HLA-G, e la suscettibilità allo sviluppo e al decorso della malattia celiaca, del lupus eritematoso sistemico, dell'artrite reumatoide e dell'infezione dal virus dell'epatite C. Inoltre, abbiamo analizzato se variazioni all'interno del promotore di HLA-G possano alterare la sua trascrizione genica, a questo scopo è stato condotto il saggio della luciferasi. Per gli studi di associazione sono stati analizzati 800 bp del promotore, l’intero 3’UTR e la delezione di una citosina all’esone 3 (ΔC, allele HLA-G*0105N) in 402 pazienti celiaci e 509 controlli italiani; 114 pazienti con lupus eritematoso sistemico e 128 controlli sani provenienti dal Nord -Est del Brasile, 127 pazienti con artrite reumatoide e 128 controlli dal Nord-Est del Brasile, e 286 pazienti caucasici HCV positivi e 285 controlli provenienti dalla stessa area geografica. Il saggio della luciferasi è stato condotto su 9 diversi aplotipi al promotore del gene HLA-G: CCTAGGACCG, CGTAGGACCG, CTTAGGACCG, TCGGTACGAA, TGGGTACGAA, TTGGTACGAA, CCTAGGAGCG, CGTAGGAGCG, e CTTAGGAGCG. Numerosi SNPs e aplotipi del gene HLA-G sono stati associati con le malattie analizzate. Inoltre, il saggio della luciferasi ha permesso di constatare che la presenza di polimorfismi, nel promotore del gene HLA-G, altera la trascrizione genica; nello specifico, in condizioni di stress, l’allele -725 C era significativamente associato ad un aumento della trascrizione del gene rispetto agli alleli -725 G e T. I nostri i risultati indicano un'associazione tra i polimorfismi del gene HLA-G e la suscettibilità allo sviluppo delle malattie studiate, suggerendo che molecola HLA-G è coinvolta nella patogenesi di queste malattie. Inoltre, possiamo ipotizzare che il gene HLA-G sia un gene stress-inducibile e che la presenza di SNPs al promotore alterati i livelli di trascrizione del gene 1507 179 147 Il terrorismo internazionale islamico. Concetti, interpretazioni e metodi per analizzare un data set (2001-2016) International Islamic Terrorism. Concepts, Interpretations and Methods in the Analysis of a Data Set (2001-2016) Questa ricerca presenta una banca dati degli attacchi terroristici che hanno avuto luogo nei paesi occidentali dall’11 settembre 2001 al 31 dicembre 2016. Inizialmente, si affrontano il problema concettuale della definizione di terrorismo e del suo significato politico, nonché delle origini storiche del terrorismo islamico o jihadista. Il data-set qui impiegato è basato sul Global Terrorism Database dell’Università del Maryland, che è stato integrato ed esteso ricorrendo a fonti giornalistiche, riviste scientifiche, siti Web governativi e istituzionali. Attraverso l’analisi multidimensionale dei dati (AMD) e l’analisi dei loro componenti principali (ACP), vengono studiati i tratti generali e peculiari del fenomeno terroristico. L’analisi evidenzia la varietà degli attacchi terroristici e delle organizzazioni terroristiche. In particolare, sottolineiamo il diverso modus operandi delle cellule legate ad Al Qaida rispetto a quelle associate ad altri soggetti o gruppi. 1508 167 225 Between 1937 and 1938 the Augustan Bimillenary was celebrated in Italy and particularly at Aquileia. During these two years, excavations were almost emergency ones. In 1937 Brusin completed the restoration of the colonnade into the Forum; then, excavations were concentrated around the city walls: in Beneficio Puppi, where also parts a domus were found; west to the Terzo-Aquileia road Brusin discovered some pieces of terracotta's telamoni, perhaps parts of a theatre or of a city gate; the last excavation was along the Marignane's road, where Giulia Fogolari affirmed (but Brusin didn't write about it in his reports) that there were also discovered two clipei of Mars and Rome/Virtus, related to an important private building. In 1938, excavations were concentrated at Fondo Comelli and Fondo Stabile, where Brusin found some rooms with mosaics belonging to a private domus. Finally, The Minister of Education Giuseppe Bottai in 1937 and then, on 21 th of September 1938, Mussolini himself visited Aquileia; this visit was the conclusion of the Augustan Bimillenary. Archeologia del passato: il bimillenario augusteo del 1937-1938 ad Aquileia 1509 118 124 The increasing number of European studies on Latin America, particularly in the last few decades and in the field of social science, is the starting point for the Author to discuss the issue of how the University comes to take "political" decisions and to operate socially well over the mere organization of research work and the communica-tion of its results. The Author tries to start a debate in order to single out some European "propelling centres" of coordination and information in a multidimensional "continuum-type" scheme, also capable to elaborate professional functional specialization of its own in biunivocal relation with Latin America and emphasizing the function of associations and organizations rather than the role of individual researchers and scholars. Alle origini della cooperazione europea fra organizzazioni di studi latinoamericani 1510 1096 1086 Lightness effects observed in Delboeuf-like displays La presente tesi di dottorato studia un effetto di bianchezza (colore acromatico di superficie) osservato nell’illusione di grandezza di Delboeuf. Nella sua forma classica l’illusione di Delboeuf (1865) è costituita da due dischi interni fisicamente uguali (target) circondati ciascuno da un cerchio concentrico (induttori) che differiscano tra loro in diametro. L’illusione di grandezza consiste nella differenza fenomenica di grandezza tra i due target uguali: il target circondotto dall’induttore piccolo appare più grande del target fisicamente identico ma circondato dall’induttore grande. Brigner (Brigner, W., L., 1980. Effect of perceived size upon perceived brightness. Perceptual and Motor Skills, 51,1331-1334.) fu il primo ad osservare un effetto di bianchezza nell’illusione di Delboeuf. In particolare, egli ha trovato che, a parità dalla direzione del rapporto di contrasto tra il target e lo sfondo, il target che appare più grande appare anche più scuro del target che appare più piccolo. Tuttavia, i risultati riportati recentemente da Zanuttini & Daneyko (Zanuttini L. & Daneyko O., 2010. Illusory lightness in the Delboeuf figure. Perceptual and Motor Skills, 111, 799-804) sono in contraddizione con quelli riportati da Brigner. In particolare, è stato osservato che quando i due target chiari sono visti sullo sfondo scuro, il target che appare più grande appare anche più chiaro. Gli obiettivi del presente studio sono: 1) verificare l'esistenza e la direzione dell’effetto di bianchezza osservato nell'’illusione di Delboeuf (esp. 1, cap. 1), e 2) testare il ruolo dei possibili variabili da cui il fenomeno potrebbe dipendere. Per raggiungere il primo obiettivo, nell'esperimento 1 (cap. 1), ho usato due sfondi diversi, uno chiaro ed uno scuro, di modo che i target erano in un caso incrementi di luminanza rispetto allo sfondo, e nell’altro caso decrementi. Ho trovato che i risultati per target incrementali sono coerenti con quelli ottenuti nello studio precedente condotto da Zanuttini & Daneyko (2010): quando i due target sono uguali in luminanza, il target che appare più grande appare anche più chiaro. I target decrementali, invece, mostrano risultati opposti: quando i due target sono uguali in luminanza, il target che appare più grande appare più scuro, come riportato da Brigner per target decrementali. Per raggiungere il secondo obiettivo, ho considerato tre fattori: 1) Il ruolo della luminanza degli induttori (i cerchi concentrici nell’illusione di Delboeuf; esp. 2, cap. 2; esp. 7, cap. 5); 2) Il ruolo della profondità percepita (alcuni studiosi ritengono che l’illusione di Delboeuf dipenda da indici impliciti di profondità; esperimenti 3 e 4, cap. 3); 3) il ruolo della grandezza relativa dei target (esp. 5 e 6, cap. 4; esp. 7, cap. 5; esp. 8, cap. 6) In esperimento 2 ho testato l’effetto della luminanza degli induttori sulla differenza di bianchezza osservati in due dischi grigi posti come target nell’illusione di Delboeuf. Per fare previsioni sui risultati mi sono riferita a diversi gruppi di ipotesi, tra cui i modelli di integrazione dei margini per i colori acromatici (Rudd M. & Zemach I., 2004. Quantitative properties of achromatic color induction: An edge integration analysis. Vision Research, 44, 971-981), secondo cui ci dovrebbe essere un effetto maggiore di induzione nel gruppo induttore piccolo-target rispetto al gruppo induttore grande-target. Inoltre, la direzione degli effetti di induzione dovrebbero essere diversi se la luminanza dell’induttore è un incremento oppure un decremento rispetto alla luminanza del target. Dai risultati è emerso invece che la luminanza degli induttori non è una variabile che induce effetti significativi sulla bianchezza dei due target. Questo esito è stato confermato anche dai dati raccolti nell’esp. 7. L’ipotesi sul possibile ruolo della profondità percepita sugli effetti di bianchezza osservati è ispirata dall’ipotesi che le illusioni di contrasto di dimensione sono determinate da fattori diversi, tra cui indici impliciti di profondità (Coren S. & Girgus J.S., 1975. A size illusion based upon a minimal interposition cue. Perception, 4, 251-254). In esp. 3 ho chiesto agli osservatori semplicemente di indicare quale target apparisse più vicino in configurazioni alla Delboeuf simili a quelli utilizzati nell’esp. 2. I risultati non hanno indicato alcuna differenza statisticamente significativa tra la scelta di quale target apparisse più vicino. Ho quindi proceduto con un secondo esperimento (esp. 4) usando configurazioni geometricamente più semplici: due target di uguale dimensione e di forma quadrata posti sopra uno sfondo chiaro oppure scuro. Ho creato la profondità percepita mediante presentazione stereoscopica. È risultato che il target che appare più distante appare anche più contrastato e più grande. Per verificare se la profondità percepita era la variabile che causava l’effetto di contrasto osservato in esp. 4, oppure se tale effetto era dovuto alla grandezza apparente del target (per la legge di Emmert, a parità di grandezza retinica, il target più distante appare anche più grande), ho condotto altri due esperimenti, la 5 e la 6, da cui sono emersi che i fattori in gioco non sono la profondità percepita, bensì sono in primo luogo il grado di appartenenza allo sfondo (esp. 5) e in secondo luogo la grandezza del target (esp. 6). I risultati sull’appartenenza percettiva sono in accordo con quelli riportati da Wolff (Wolff W., 1933. Concerning the contrast-causing effect of transformed colors. Psychologische Forschung, 18, 90–97) e da Kardos (Kardos L., 1934. Ding und Schatten [Object and shadow]. Zeitschrift für Psychologie, Erg. Bd, 23). Quelli riferenti alla grandezza sono invece una novità nel panorama degli studi sulla bianchezza delle superfici. L’esperimento 7 è stato condotto per verificare se vi fosse una correlazione tra la modulazione dell’effetto di grandezza nell’illusione di Delboeuf e l’effetto di bianchezza ritrovata in quel tipo di display. La correlazione statistica non è emersa, e l’ipotesi è che l’effetto di incremento di contrasto rispetto allo sfondo per il target che appare più grande sia del tipo ‘o tutto o niente’: quando le condizioni sono presenti (stesso grado di appartenenza allo sfondo per i due target; diversa grandezza fenomenica), allora si verifica l’effetto e non è graduato dalla differenza apparente di grandezza dei target. L’esperimento 8, infine, è stato condotto per verificare se il fenomeno esiste anche nell’illusione di Ebbinghaus, un’altra illusione ottico-geometrico di grandezza. Avendo ritrovato l’effetto di differenza di contrasto rispetto allo sfondo anche lì, e sebbene siano ancora necessari esperimenti parametrici per verificare l’estensione dell’illusione, penso di poter concludere dicendo che l’effetto di differenza di bianchezza tra target aventi la stessa luminanza, visti simultaneamente sopra uno sfondo chiaro oppure scuro, dipende dalla diversa grandezza relativa dei target, ma non dall’entità di tale differenza: il target più grande (fisicamente o solo fenomenicamente) apparirà più chiaro se i target sono un incremento di luminanza rispetto allo sfondo, e più scuro se sono un decremento. 1511 87 115 The opportunity to rethink a personal experience of "round trip", which dates back several decades, was too tempting to avoid being caught. The author tells how, having arrived at the Museu de belas artes of Rio de Janeiro, she started interdisciplinary research on European urban models in Latin America and designed the inaugural exhibition of the Solar Grandjean de Montigny, the home of the architect member of the French artistic mission in 1816, thus becoming the Cultural center of the Pontifical universidade católica do Rio de Janeiro. Dalla storia dell’arte genovese alla storia urbana carioca. Vicende del progetto 'Uma cidade em questão' (e del suo Autore) 1512 80 93 This paper concerns the wave equation utt — Au=f(x,t) (R real line, О n-dimensional bounded open set ; tz R, xtQ) with f periodic in t. Our purpose is to fìnd conditions for the existence and unicity of a solution и (x, t) with zero boundary value on periodic in t with the same period as f. The above problem will be reformulated in a generalized statement. For this generalized problem we give finally a theorem of existence and unicity. Sull'equazione delle onde con termine noto periodico 1513 68 85 The Author wants to compare and find convergence points between Brazilian and Italian music. For Italy a more detailed look will be directed to the production of Fabrizio De André and particularly to the song Princesa, a sad story of marginalization, poverty and violence, in which a part quite considerable is written in portuguese. In De André lyrics there are often rhythms and references to latin-americans musical sounds. Fabrizio De André e altri cantautori: Italia-Brasile in musica 1514 164 185 The relationship between water and religion is ancient, has deep roots and takes place along routes that seem to be characteristic for every religious expression. We may come to say that water and religion are almost synonymous: both come from the heavens; the one and the other have to do with time. But above all, there are plenty of strictly religious uses of water as an essential component of some ceremonies, such as blessings, consecrations and exorcisms. Water washes, cleans what is unclean, especially sin. Water is life, purification, regeneration. This gives rise to numerous possibilities of development. Immersion in water is a return to the origins, with an outcome that creates strength and purity. A pilgrimage can involve crossing a river, especially near the place of arrival. However, the most difficult problem to solve remains: there is still a wide gap between those who have sufficient water resources and those who have to look for alternative solutions, with huge efforts and poor results. L’acqua e la religione come fattori di integrazione 1515 646 656 TURBULENT MIXING IN THE GULF OF TRIESTE UNDER CRITICAL CONDITIONS La tesi è parte integrante di un progetto di ricerca indirizzato allo studio delle caratteristiche del mescolamento turbolento nel Golfo di Trieste in condizioni critiche, ovvero quando le forzanti agenti sulla colonna d'acqua sono costituite da: corrente di marea, effetto della rotazione terrestre e presenza di una stratificazione stabile verticale dovuta a flussi di calore forniti alla superficie libera. Tali condizioni critiche si possono verificare sia in inverno, quando il flusso è forzato solamente dalla corrente di marea e dalla rotazione, sia durante l'estate, quando il contributo della stratificazione risulta essere determinante. Il caso invernale rappresenta l'oggetto della tesi. Poiché il numero di Reynolds oceanografico associato al problema è troppo elevato per poter essere affrontato dalle tecniche numeriche oggi disponibili, l'esperimento viene scalato ad un valore Re = 1.6 x 106 , un ordine di grandezza inferiore rispetto a quello reale. Il sistema viene tuttavia mantenuto in regime turbolento e vengono preservati i parametri fisici caratterizzanti il caso reale (il numero di Keulegan-Carpenter ed il numero di Rossby). Le equazioni filtrate che descrivono il flusso turbolento oscillante-rotante sono risolte mediante resolved large-eddy simulation (LES), parametrizzando le scale di sottogriglia con un modello di tipo dinamico misto. A causa degli elevati sforzi computazionali richiesti per tale studio, il codice adottato è stato totalmente riscritto mediante un paradigma di programmazione parallela. Il primo capitolo della tesi presenta un'introduzione generale che descrive il Golfo di Trieste e le forzanti agenti, il secondo capitolo è dedicato all'inquadramento del problema ed al modello matematico adottato, il terzo capitolo descrive l'implementazione in ambiente parallelo ed i test di validazione. Di seguito vengono discussi i risultati: nel quarto capitolo viene analizzato il flusso puramente oscillante, mentre nel quinto sono descritti gli effetti dovuti alla rotazione del sistema di riferimento. Il sesto capitolo presenta le conclusioni principali. Occorre sottolineare che la simulazione dello strato limite turbolento di Stokes qui descritta rappresenta il primo studio numerico che analizza in dettaglio il campo turbolento di un flusso puramente oscillante ad un numero di Reynolds per il quale la maggiorparte del ciclo di oscillazione è caratterizzata dalla presenza di turbolenza pienamente sviluppata. I risultati sono in buon accordo con le misure sperimentali ed ampliano quanto trovato a tal proposito negli studi presenti in letteratura. Il flusso oscillante-rotante turbolento, secondo caso studiato, per quanto ne sappiamo non è stato finora affrontato da un punto di vista numerico. La rotazione del sistema di riferimento induce un duplice effetto destabilizzante/stabilizzante sul flusso, dipendente dalla direzione della corrente forzante. Tale effetto è stato descritto sia da studi teorici che da lavori precedenti riguardanti lo strato di Ekman stazionario non stratificato. Inoltre, dall'analisi dei nostri risultati si evince come la turbolenza si sviluppi con un carattere fortemente anisotropico. I risultati della presente dissertazione mostrano che: i processi di mescolamento nel Golfo di Trieste in condizioni critiche durante la stagione invernale appaiono caratterizzati da un'intensa attività turbolenta durante le fasi centrali di entrambi i semiperiodi di oscillazione della componente di marea M2, ed interessano più della metà della colonna d'acqua. I livelli di turbolenza tipici del secondo semiperiodo (corrente mareale che fluisce da NE a SW) risultano essere considerevolmente più marcati rispetto al primo, e si osserva attività turbolenta fin quasi alla superficie libera. Il ruolo giocato dalla rotazione risulta essere di fondamentale importanza nell'incremento del mescolamento orizzontale e verticale lungo l'intero ciclo di oscillazione. A differenza del caso puramente oscillante, le tre componenti fluttuanti sono mutualmente correlate fra di loro, e le intensità turbolente contribuiscono ad intensificare il mescolamento anche vicino alla superficie libera. Dal punto di vista metodologico, il presente lavoro ha dimostrato come una resolved LES può fornire risultati accurati anche nello studio di strati limite non stazionari. Inoltre, grazie alla capacità del modello dinamico-misto scelto di adeguarsi alle caratteristiche locali ed istantanee del campo di flusso, esso si è dimostrato essere uno strumento adatto alla simulazione di strati limite di Stokes sia in sistemi di riferimento fissi che rotanti. 1516 163 139 Procedure, semplificazione e giustizia amministrativa in materia di energia. Profili comparativi nell’esperienza di Francia e Regno Unito Procedures, Simplification and Administrative Justice in France and The United Kingdom: A Comparative Point of View Il saggio affronta il rapporto fra energia e diritto amministrativo, con particolare attenzione alle esperienze di Francia e Regno Unito. È dedicato, in particolare, al tema della partecipazione e semplificazione procedurale, e al ruolo dei soggetti cui sono affidate le decisioni giurisdizionali in tema di ambiente ed energia. La domanda a cui il saggio intende contribuire riguarda prevalentemente le due esperienze di Francia e Regno Unito e, in particolare, se esse forniscano modelli utili alla riflessione dei legal scholars nell’esperienza italiana, attraverso la circolazione di formanti normativi e giurisprudenziali, in un’epoca definita di transizione energetica. Sul piano delle decisioni, amministrative e giudiziarie, possono essere ripensati i ruoli delle autorità indipendenti per l’energia, e del giudice amministrativo, relativamente alle decisioni in materia energetico-ambientale? 1517 170 169 The paper deals with some of the most frequent literary plays in late antique and Byzantine metric inscriptions. Examples of etymological wordplays on the name of the laudandus are discussed, as well as allitterations, assonances and similar soundplays both in funerary and epideictic inscriptions (I.Chr.Mac. 60 = ICG 3070; SGO 02/06/13 = 266 Samama; LSA 2636 = BE 2012.450; an inscription da Gortys; GR 117 Rhoby; SGO 11/01/01). A few cases of literary wordplays are taken into account, such as rare poetical words reused by the authors with their exegesis (SEG 56.824). One relevant exemple of acrostic is analysed (GR 98 Rhoby). Remarkably enough, wordplays are attested also in lower level texts (e.g, SGO 22/14/04 = IGLS XV 186, o IGLSyr 785 = TR 22 Rhoby). Since the content of metrical inscriptions was probably known through oral performance (an eloquent example is GR 106 Rhoby), it can be inferred that wordplays aimed at emphasizing crucial aspects of the text, with a semantic function, which was activated by the performative reading. Giochi letterari nelle iscrizioni metriche tardoantiche e bizantine 1518 87 76 The crisis of the Union of South American Nations (Usan) presents a thick institutional clothing that also reflects the scenario of the end of the "progressive" cycle and the coming to power of right-wing governments in different countries of the region. Using journalistic sources and official documentation, as well as interviews with academics and officials of the Agency, the Authors examine the chronicle of the acephaly of the General Secretariat and contribute to the theoretical and political debate on the experience of Unasur and its current crisis. La crisi dell’Unione delle nazioni sudamericane (Unasur) presenta una spessa maschera istituzionale che riflette anche la fine del ciclo "progressista" e l’avvento al potere di governi di destra in diversi Paesi della regione. Usando fonti giornalistiche e documentazione ufficiale, come pure interviste a studiosi e funzionari dell’Organizzazione, gli Autori si soffermano a esaminare la cronaca di un Segretariato generale acefalo e forniscono un contributo al dibattito teorico e politico sull’esperienza dell’Unasur e sulla sua crisi attuale. 1519 104 124 CARTOGRAPHY AND MARITIME BOUNDARIES The geopolitical order of the terrestrial surface comprises three basic situations: the continental regions, submitted to the sovereignty of the states; Antartica, ruled under the system of the Antarctic treaties; the maritime areas, where the O.N.U. Law of the Sea was introduced in 1994 on the ground of the Montego Bay Convention drawn up in 1982. Bibliographical sources and documents, written laws, diplomatic relations, cartographic recordings, satellite images and aerial photos are to be utilized in order to detail the economic and historic evolution of the open sea spaces. The role of the International Court of Justice has been emphasized. L’assetto giuridico-normativo della superficie planetaria presenta una complessità di situazioni progressivamente definitesi in sede storica in rapporto al crescente allargamento delle sfere di antropizzazione e dei margini ecumenici di occupazione, insediamento e gestione economico-amministrativa. Agli inizi del terzo millennio del mondo occidentale una suddivisione di base comprende tre ambiti definibili con chiarezza, anche se l’inquadramento si regge su basi molto fluide, dinamiche e conflittuali. Alla stesura degli spazi terrestri sottoposti alla sovranità degli stati nazionali, fa seguito l’Antartide, sottratta alle rivendicazioni territoriali e regolamentata da un sistema di trattati internazionali destinato a restare in vigore sino al 2041. Vengono infine le distese marine, ricoprenti attualmente circa il 72% del pianeta, sulle quali vige il regime stabilito dalla Legge del Mare dell’Organizzazione delle Nazioni Unite. 1520 49 45 Through a study of Cuban cultural pluralism, the Author offers a multicultural perspective of local syncretism. Thanks to the analysis of some Afro-Cuban traditional elements, the Author describes the main features of this national minority, and he illustrates how these elements are bound to the current sociocultural Cuban environment. Partendo dallo studio del pluralismo culturale cubano, l’Autore offre una prospettiva multiculturale del sincretismo dell’Isola caraibica. Attraverso l’analisi di alcuni elementi tradizionali di origine africana, descrive le caratteristiche locali di questa minoranza nazionale e ne studia la forma con cui si inseriscono nell’attuale tessuto socioculturale. 1521 220 255 Euripides’ Medea is the earliest preserved source which depicts Medea fleeing from Corinth on the chariot sent to her by the Sun. In post-Euripidean texts, the chariot is not the Sun’s traditional quadriga pulled by horses or oxen, but these are replaced by dragons. From this moment on, the “eccentric” element represented by the dragons becomes regular in the mythographical and literary tradition (from theatre to epic), both Greek and Latin. To the literary evidence were added the iconographical monuments that, from 400 B.C., represented the escape on the chariot pulled by dragons. This paper argues that the model for the vase-painters was a Medea tragedy composed by another poet. It is notable that a dragon is present from the beginning of Medea’s story, namely, the dragon who guards the Golden Fleece, and whom the Colchian princess overcomes thanks to her knowledge of poisonous herbs, magic spells and sleep charms. The dragon-motif, closely connected with the magic element, joins together the two extremities of the myth and character of Medea: Medea-the-princess, the young enchantress who is able to stop the course of the stars and to bewitch the dragon guardian of the Golden Fleece, and Medea-the-woman, the victim of a betrayal who seeks vengeance, the infanticide mother who flees on the magic chariot of the Sun pulled by winged dragons. Il mirabile nel mito di Medea: i draghi alati nelle fonti letterarie e iconografiche 1522 36 38 On the non $\sigma$-associativity of associative means We prove that the conjecture of B. Girotto and S. Holzer, on the existence of associative means that are not G-associative, is true. We also add some related remarks. Sulla non $\sigma$-associatività delle medie associative 1523 151 132 La Presidenza di Bolsonaro tra promesse elettorali populiste e degenerazione autoritaria The Bolsonaro Presidency between Populist Electoral Propaganda and Authoritarian Degeneration Dopo il burrascoso periodo terminale della presidenza Rousseff, il Brasile ha iniziato una nuova fase in apparente netta dissonanza con la precedente dal punto di vista politico. In particolare, l’elezione di Jair Bolsonaro alla carica di Presidente del Brasile il 28 ottobre 2018 non solo rischia di alterare profondamente gli equilibri politici e sociali, ma potrebbe compromettere in maniera irreversibile le istituzioni democratiche del Paese. Il contributo si propone di delineare la figura di Bolsonaro, dai suoi primi passi sullo scenario politico all’elezione presidenziale, analizzando i punti fondamentali del suo programma politico, le contrapposizioni e l’involuzione culturale che la sua presidenza sta provocando nella società brasiliana, alla luce dei poteri e delle competenze che spettano al Presidente all’interno dell’ordinamento costituzionale brasiliano. 1524 153 170 After an excursus in the late chronicles that offer interesting ideas to understand what it meant in late antiquity the stop of Argonauts in Cyzicus, the poet of the Orfic Argonautics reused the episode: reworked Apollonius’ material, clearly with the intention to present it in a more simple and linear form (vv. 490-628 ~ Ap. Rh. I 922-1152), including expansions (the part about funerals and funeral games of Cyzicus, vv. 568-593) or singularity (the killing of Cyzicus by Heracles). The description of the construction of the statue of the goddess follows Apollonius Rhodius (vv. 606-11 ~ Ap. Rh. I 1117-1122), but with the addition of a significant comment on eternity of the simulacrum (vv. 610-611): attention shown by the poet into the Cyzicus episode is not casual, especially in light of the connections between the Argonautic memories of the zone, Constantinople and the Christianization of the symbols and places of worship of Cybele. Reliquie argonautiche a Cizico. Una ipotesi sulle "Argonautiche Orfiche" 1525 334 349 The aim of the work is to provide a brief snapshot of the activities undertaken by the Austrian authorities to protect the monuments during the First World War in those areas which now form part of north-eastern Italy. In 1913, Adria Ausstellung, the last great temporary theme park, was set up in Prater, as a celebration of the coast and the Austrian Adriatic. Along the canal, full-scale reproductions of the main monuments of Adriatic cities were constructed, such as Ca’ d’oro of Piran, the Palazzo dei Rettori of Dubrovnik and the Praetorian Palace of Koper. It was the last celebration of the Austrian Adriatic and the southern part of the Empire along with its monuments, which were, however, being fought over by the various nationalities. In the last few years, the Zentral-Kommission für Denkmalpflege was still actively making efforts to protect the monuments in the coastal area through studies, inventories and restoration work. From 1915, the activities primarily focussed on the spasmodic documentation on the monuments in the area affected by the war, with the publication by Planiscig of Denkmale der Kunst in den südlichen Kriegsgebieten: Isonzo-Ebene, Istrien, Dalmatien, Südtirol in 1915 and, by the same author, with Folnescis Bau- und Kunstdenkmale des Küstenlandes in 1916. In the periodicals of the Central Commission, however, articles were published during the war which described the damage suffered by the monuments, including with a contribution from Max Dvorák on Duino. In addition, during the war, at the same time as the monuments were being protected by the Italian authorities, Austria established the Kunstschutzgruppe, a special unit composed of art historians tasked with following the army and protecting the monuments and works of art, including in the occupied territories of Friuli and Veneto. After the end of the war, in various texts Clemen, Dvorák and Tietze, amongst others, took stock of what had happened and of the damage suffered by the monuments, as part of a lively international debate influenced by the reciprocal accusations between the warring parties. Monumenti contesi. La tutela dei monumenti e i danni di guerra sul confine nord orientale durante la prima guerra mondiale visti da parte austriaca 1526 255 266 According W. V. O Quine, there are two famous aphorisms or capital maxims - maybe it could be more correct to define them, with hegelian style, "panlogisms" - derivable from an attentive analysis of his famous problem "On what there is" - both settled on the Parmenis' intuition in virtue of which "All is Being" or "The Being is the Identical": « To be is being the value of a variable» and «No entity without identity». These words summarize, using Francesco Berto introducing words of his «L'Esistenza non è logica; dai quadrati rotondi ai mondi impossibili», the so-called "Received View" about being conceived as something that cannot be (considered) as a logical property inter alia. But the parmenidean-eleatic received view of Quine and others (see the classical criticism against Meinong from B. Russell, or P. Van Inwangen, W. Lycan) is really philosophically satisfactory? All Francesco Berto's book consists in to furnish an absolutely negative answer to the latter question; and this negative question is in turn respectively articulated in two philosophical proposals: a "pars destruens" where, all the parmenidean, russellian, guinean received view's criticisms, limits, metaphysical and logical deficits are stressed, highlighted and stigmatized; and a pars costruendo, in which the author exposes four types of meinonghian "being-as-a-property" theory, openly showing his preference for the last and four theory. In the same words of Berto: «In my view, parmenidean thesis, is wrong [...], and showing, in this book, that opposite view is handsome and useful is for myself more interesting that to criticize received view». Francesco Berto, L'esistenza non è logica. Dal quadrato rotondo ai mondi impossibili, Laterza, Roma-Bari, 2010, pp. 310 1527 142 131 THE RIVER AND ITS MAP. THE MAP AS NARRATIVE ORDER IN CLAUDIO MAGRIS’ DANUBE Danubio, by Claudio Magris (1986) represents an elegant example of a “highly geographical” typology of writing. Its narrative structure is, in fact, based on a spatial axis, which gives its order to the description of the 2,850 km course of the river, starting from the springs and ending at the mouth of the river. The essay, based on the theoretical perspectives offered by Tom Conley and Christian Jacob, investigates this “cartographic function” in the narration, focusing mainly on two specific topics: the cartographic criterion in the structuring of the book index and the appearance of geographical maps in the narration (with related issues such as the relationship between the territory and its cartographic representation, the map as an attempt to “exhaust” a place, the symbolic value of cartography). Il volume Danubio di Claudio Magris (1986) rappresenta un elegante esempio di scrittura ad alto “gradiente geografico”. La narrazione è infatti strutturata su un asse ordinatore di natura spaziale, che procede dalle sorgenti, lungo i circa 2.850 km di sviluppo del fiume, fino alle foci. La “funzione cartografica” di ispirazione della scrittura appare di primaria importanza per il consolidamento della struttura compositiva dell’opera. Il saggio si propone, attraverso i suggerimenti teorici proposti da Tom Conley e da Christian Jacob, di indagare questa funzione, focalizzandosi principalmente su due specifici aspetti: il criterio cartografico nell’organizzazione dell’indice del volume e l’apparizione dell’oggetto “carta geografica” nel flusso narrativo (con le correlate questioni legate al rapporto fra realtà territoriale e rappresentazione cartografica, alla mappa come tentativo di “esaurire” un luogo, al valore simbolico della carta geografica). 1528 492 532 Energia dalle coltivazioni: studio sperimentale e simulazione dinamica della produzione di biogas da digestione anaerobica di substrati complessi Energy from crops: experimental study and dynamic simulation of biogas production by anaerobic digestion of complex substrates La digestione anaerobica è un processo biologico che permette la rimozione di sostanze con alto carico organico, potenzialmente inquinanti, e la trasformazione di queste in biogas, costituito prevalentemente da metano e anidride carbonica. La digestione anaerobica ha anche ulteriori vantaggi: ha un basso consumo energetico, bassi costi di costruzione degli impianti, uniti ad una tecnologia impiantistica relativamente semplice. Inoltre, poiché i batteri anaerobici lavorano meglio a temperatura ambiente o superiore, si può applicare con profitto nei paesi in via di sviluppo. La produzione di biogas è un parametro fondamentale della digestione anaerobica perché è il principale indicatore cui fare riferimento nella valutazione economica del processo e perché allo stesso tempo fornisce anche una stima della sua efficienza. Inoltre, la produzione di biogas, o ancor più frequentemente quella di metano, è spesso usata come indice cui fare riferimento per un controllo di processo. Con l'aumento del costo energetico, risulta necessario definire correttamente ed efficacemente un metodo di misura del biogas prodotto, in particolare la produzione specifica (SGP) di biogas da biomasse primarie e residuali. Ad es, il test di attività metanogenica specifica (SMA), non ha ancora uno standard internazionale riconosciuto. La conoscenza effettiva della velocità di produzione di metano, infatti, apre la strada alla possibilità di studiare il processo biologico attraverso indicatori macroscopici, facili da applicare anche in un contesto industriale. Il presente lavoro riguarda lo sviluppo e la validazione di un metodo per effettuare la misurazione del biogas e la determinazione delle cinetiche di processo con esperimenti in scala di laboratorio effettuati su substrati complessi, ovvero biomasse primarie e residuali. Per fare ciò, è stato progettato e realizzato un impianto in scala di laboratorio. L'apparecchiatura permette di effettuare 4 prove contemporanee perché è provvista di 4 linee gas indipendenti, ciascuna delle quali connette un reattore anaerobico ad un gasometro. All'impianto è stato affiancato un sistema automatico di acquisizione dati, che permette la registrazione in continuo dei dati di produzione. L'impianto è stato verificato utilizzando alimentazioni di substrati sintetici quali etanolo e acetato di sodio. A seguito del confronto tra i dati di produzione di gas sperimentale e quelli di produzione teorica, calcolata stechiometricamente, l'errore nella risposta è risultato essere contenuto tra i valori di ± 5%. In aggiunta, la verifica del contenuto in ossigeno della miscela ha permesso di scartare le prove non conformi. Questi risultati positivi hanno consentito di passare ad esperimenti condotti su substrati naturali. Sono stati così testati, con i successivi esperimenti, mela, cipolla, patata, paglia di mais e residui solidi della lavorazione del vino, al fine di calcolarne l'SGP e l'SMA. E' anche stato sviluppato un nuovo modello matematico per simulare la degradazione di un substrato complesso. Tale modello è stato dapprima calibrato sui diversi sistemi biologici e in seguito applicato su alcuni substrati reali al fine di operare un frazionamento del COD, analizzare l'andamento delle variabili biologiche e verificare la compatibilità con i risultati sperimentali. Da ultimo, è stata verificata l'affidabilità di una procedura per la valutazione della digestione anaerobica a due fasi e il confronto con quella a fase singola, condotta con campioni di mele e di patate. 1529 132 146 Malthusianism, neo-malthusianism and Anthropocene. A reading through the perspective of recorded history and deep history If it is true that geological discontinuities, as well systemic, like climate change, overpopulation, depletion of traditional energy sources, are evidences that today can hardly be questioned, this article intends to address, through the perspective of recorded history and deep history, those particular contributions that, in the complex warp of narratives that emerged on a global level, have proposed interpretations that resort to Malthusian and Neo-Malthusian paradigms. In this perspective of investigation, it is clear the role of the recent global crisis as a historical-economic phenomenon that has triggered countless debates about the overall stability of the system and accelerated the appearance of numerous questions about political-economic scenarios and the related political and social implications to come. Malthusianesimo, neo-malthusianesimo e Antropocene. Una lettura attraverso la prospettiva della recorded history e della deep history 1530 210 226 Show caves and environmental protection. The role played by show caves for the development of studies and researches in caves is already widely reported notwithstanding some minor groups within the speleological domain which assume that the tourist development of a cave implies its loss for science. However, the fact that show cave managers might support the scientific research according different forms, does not imply necessarily that the development of a cave is obtained with the due respect for the environment. For this reason, already twenty years ago, it was felt the necessity to have some guidelines aiming to the safety of visitors and the protection of the environment as well as a cave management economically profitable. The preparations of such guidelines developed along many years thanks to the contribute of a number of specialists under the aegis of international organisations as ISCA, UIS and IUCN-WCPA. The results of the successive drafts were delivered in some national and internationals congresses and got additional contributions. Recently clashing interests were found between some show cave managers and the need to assure the application of unbreakable scientific principles to achieve an reliable cave protections, which, on the other hand, are a guarantee for the best conservation of the income source of the management itself. Le grotte turistiche e la protezione dell’ambiente 1531 265 283 The aim of this study is to evaluate quality of life, perception of environmental health, neighborhood attachment and oxidative stress in a population living in an urban neighborhood close to industrial settlements. Two population samples were identified: 200 exposed individuals (case group) and 200 non-exposed individuals (control group) residing in two different neighborhoods in the city of Trieste. These groups display similar age and social features, however the former resides close to industrial plants with significant environmental impact, whereas the latter is located far from industrial areas. A WHOQOL-BREEF survey and two Perceived Urban Residential Quality Indicators-derived scales were submitted through direct interviews. An oxidative stress analysis was conducted on urine samples through the assessment of urinary malondialdehyde (MDA), a lipid peroxidation biomarker, and of 8-hydroxy-2'-deoxyguanosine (8-OHdG), a DNA oxidative stress biomarker. In most of the parameters considered in this study, the quality of life of the two groups is alike, except for some environment-related aspects. Statistically significant differences were found in the perception of environmental health and neighborhood attachment. Both parameters are negative in the exposed group living in the vicinity of industrial plants. Despite a noticeable variability in the results, the MDA analysis shows an average value two times higher in the exposed group than in the non-exposed group, whereas the 8-OHdG analysis shows an even greater variation. The perceptional-affectional-emotional (WHOQOL-BREEF survey and IQURP-derived scales) and bio-physiological (MDA and 8-OHdG assessments) measures used in this study allow to obtain an integrated impact evaluation of oxidative stress on the overall health of people living in urban neighborhoods characterized by the presence of industrial pollution. Valutazione della qualità della vita e stress ossidativo in ambiente urbano limitrofo a insediamenti industriali 1532 24 22 The election result obtained in Brazil (October 2018) has its causes in recent social events. The surprise is the name of the elected president. Il risultato elettorale ottenuto in Brasile (ottobre 2018) ha cause in recenti fatti sociali. La sorpresa è il nome del presidente eletto. 1533 67 83 A new map of population density. Geographical area of experimentation: the province of Salerno The work presents a new thematic map of population density based on built-up areas obtained through the use of nocturnal satellite georeferenced image, orthophotos from aerial platform and regional technical cartography. Through these cartographic sources, it was possible to circumscribe the surface of built-up spaces and use this surface to calculate population density. Per una nuova carta della densità di popolazione. Ambito di sperimentazione: la provincia di Salerno 1534 98 104 This paper investigates the important presence of Horace in the texts of Sidonius. Horace is not only an auctor from whom Sidonius draws many allusions, but also a writer whose vicissitudes Sidonius perceives to be very similar to his own. Both authors supported individuals who turned out to be the defeated party (Horace fought for Brutus at Philippi; Sidonius for Avitus in his struggle against Majorian) and both obtained the pardon and favour of the winner (Augustus and Majorian respectively) thanks to their amicitia with influential men of letters (Horace with Maecenas and Sidonius with the magister epistolarum). Sidonio, Orazio e la lex saturae 1535 112 96 Luciano Floridi, "The Ethics of Information", Oxford University Press, Oxford, 2015, pp. 357 Temi come la privacy, la libertà di parla, la responsabilità, il digital devide, la moralità distribuita, la pornografia online riguardano alcuni dei campi dell’etica più nuovi e ricchi di sfide. Solitamente vengono affrontati con soluzioni dal basso. Il libro di Luciano Floridi, al contrario, ha l’ambizione di sviluppare un quadro etico generale per offrire buone soluzioni attraverso un nuovo design concettuale. Egli sviluppa una prospettiva informazionale orientata al paziente e svolge un’etica ontocentrica. Il libro costituisce un must per coloro che sono interessati nei Principia Philosophie Informationis di Floridi, dato che ne costituisce la seconda parte. 1536 158 125 THE TOPOGRAPHIC SIGN - FROM MODERN TO HISTORIC CARTOGRAPHY - AS A METHOD AND AN ISTRUMENT OF KNOWLEDGE IN ARCHAEOLOGICAL AND LANDSCAPE FIELDS It is presented an extract of a larger study about the hill area between Modena and Bologna. The aim of this research is the reconstruction of the ancient landscape, whit particular attention to the transformation of toponyms, rivers courses, soil use and human settlement network. The research is based on a large number of cartographic documents, modern and historic, unpublished too. The first outcomes have drawn attention to the validity of the applied method, and to the several information this way obtained, which reconstruct the complex territorial relationships between man and environment. A first outcome was the map-guide and the audio-guide of the Ecomuseum of Hill and Wine of Castello di Serravalle (Bologna): two didactical and educational tools that allow to the visitors the creation of their own itinerary, based on personal needs and interests. Viene presentato uno stralcio, da un più ampio studio relativo all’area collinare tra Modena e Bologna, volto alla ricostruzione del paesaggio antico, con particolare riguardo alla trasformazione dei toponimi, della rete idrografica, dell’uso del suolo e del reticolo insediativo. La ricerca si è avvalsa di numerosi documenti cartografici moderni e storici, anche inediti. I primi risultati hanno messo in evidenza la validità del metodo seguito, grazie alle tante informazioni che gli strumenti utilizzati hanno offerto per ricostruire i complessi rapporti territoriali uomo-ambiente. Un primo concreto risultato è stato la realizzazione della cartoguida e dell’audioguida dell’Ecomuseo della Collina e del Vino di Castello di Serravalle (Bologna), strumenti didattico-educativi che permettono al visitatore di costruire il proprio itinerario di visita, in base a esigenze ed interessi personali. 1537 121 129 In the Satyricon the equality between diners proclaimed by Trimalchio at the beginning of the Cena with the motto aequum Mars amat (34,5) is denied by the host himself, who is the absolute protagonist of the convivial conversation. Such behavior allows to consider the Cena Trimalchionis as a variation on the theme of the ‘unbalanced’ dinner, common in the authors of the first imperial age, with a transfer of the inequality from the food to the culture: Trimalchio, in fact, manipulates language and imagination invading the intellectual sphere pertinent to its scholastic guests. Only when the tyrannus is absent (41,9) does the conversation actually proceed aequo Marte, namely with a balanced and polemical way in the pluralistic section of convivarum sermones. "Aequum Mars amat" (Petron. 34,5): qualche osservazione sulla(dis)uguaglianza conviviale 1538 133 166 After an introduction to the figure and thought of Lev Vygotskij, some features concerning historical and cultural influences on human cognitive functioning will be analysed, especially in relation to developmental and educational psychology and teaching. Among Vygotskij’s ideas, some have been incorporated into modern theories of learning in various disciplines, ranging from teaching reading and writing skills to mathematics; others have been only partially or casually employed; others still remain to be analysed and used. This contribution aims to outline these issues in order to (re)discover Vygotskij’s work. In fact, his thought remains central to both the understanding of the dynamics of the learning process and to the development of human cognitive abilities, especially in relation to teacher-learner cooperation. In fact, teachers have a fundamental role in order to make their students’activities successful. Lev Vygotskij, figura e opera da (ri)scoprire. Un contributo alle teorie dell’educazione 1539 61 76 The lack of a stable and remunerated work influences the aversion to politics expressed by many interviewees, in particular by housewives or other women from Southern Italy. The stable and accredited occupations favor a propensity to the left, while the self-employed move to the right. Those who claim to be left and center-left declare themselves atheists or not influenced by religion. Apolitici e anti-partito sono figli della situazione economica? 1540 155 179 Emotional factors and learning: math anxiety and its effects on math achievement Mathematical skills are essential to master everyday activities properly, make everyone aware of his/her personal and professional choices and effectively exercise citizenship in a numerate society. For these reasons, it is fundamental to study and describe the factors that can promote or hinder the learning process at the base of this discipline. Literature on the topic has extensively investigated the cognitive abilities that prompt math learning (e.g., intelligence, memory, processing speed) and, more recently, researchers have explored the contribution of the emotional factors (e.g., general or specific anxiety) on math performance. In this paper we will present an update review of the effects of math anxiety on math learning and present a bio-psycho-social model that could help to better understand the possible etiology of this condition. This developmental and dynamic approach seem to be the most suitable for studying and treating math anxiety. Fattori emotivi e apprendimento: l’ansia per la matematica e i suoi effetti sull’apprendimento disciplinare 1541 246 202 Semi-inclusive associated bottom-Higgs production at LHC: the complete one-loop electroweak in the MSSM Il bosone di Higgs il tassello mancante del Modello Standard: predetto da Peter Higgs negli anni sessanta, non ancora stato osservato sperimental- mente. Il Large Hadron Collider stato costruito con questo obiettivo in mente, assieme a molti altri. Uno dei processi pi interessanti per la pro- duzione di Higgs Supersimmetrico bg -> bH0 ( A0, h0). La natura dell'accoppiamento Yukawa nel MSSM lo rende predominate per alti valori di tan(beta) . In questa tesi vengono calcolate le correzioni elettrodeboli ad un loop alla sezione d'urto del processo nel MSSM, e viene mostrato come esse possano essere molto rilevanti per alcune regioni dello spazio dei parametri. Viene anche mostrato come i risultati siano indipendenti dalla scelta dello schema di rinormalizzazione tra DCPR and DR, ed anche come la consueta Improved Born Approximation non riproduca accuratamente i risultati ad un loop, mentre una diversa possibile approssimazione, la Reduced Vertex Approximation, in migliore accordo con il calcolo completo. Viene quindi eff ettuato un confronto con i risultati per un Two Higgs Doublet Modle, e viene mostrato come la di erenza con i risultati nel MSSM sia rilevante ad un loop, rendendo lo studio di questo processo una possibile via per discriminare tra i due modelli. 1542 143 143 Emerging topics in translation: Audio description Il volume approfondisce svariati aspetti dell’audio descrizione per ciechi e ipovedenti che sono emersi durante il convegno Nuovi percorsi in traduzione e interpretazione tenutosi al Dipartimento di Scienze del linguaggio, dell’interpretazione e della traduzione dell’Università di Trieste, 16-18 giugno 2010. I temi trattati spaziano da quelli più consueti (analisi linguistiche dell’AD in diverse lingue, strategie per la risoluzione di problemi pratici che si pongono all’audio descrittore) a quelli più attuali (necessità di staccarsi da linee guida talvolta troppo rigide, audio descrizioni prodotte da sistemi di sintesi vocale, studi orientati alla ricezione dell’audio descrizione, descrizione ambientale). I contributi sono riconducibili ad autori noti del settore (Saveria Arma, Bernd Benecke, Agnieszka Chmiel, Anna Jankowska, Riitta Lahtinen, Nathalie Mälzer-Semlinger, Iwona Mazur, Pilar Orero, Russ Palmer, Agnieszka Szarkowska) e si pongono come spunti appetibili per tutti coloro che sono interessati ad approfondire il tema dell’accessibilità dei media. 1543 130 163 The aim of this study is to create a natural and cultural map related to the environmental and historical heritage of Gran Sasso and Monti della Laga National Park through a neogeographical approach. The study has been divided into three phases: for the first phase, in order to spot the Park’s peculiarities, it was necessary to make a bibliographic and stock-list analysis of the Park which lead to classification of seven categories and twenty-three under-categories taxonomy, based on data Unesco international advises as well as from the EU’s guidelines over Europe’s cultural heritage from the 60’s to these days. Finally stock-listed materials have been detected and it was possible to build a GDB and to allocate the correct taxonomy to each element which have been then represented on cartographic graph. La carta naturale e culturale del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga 1544 73 67 Starting from the critical approach to the international political economy of scholars such as Giovanni Arrighi and Immanuel Wallerstein on the one hand, and Karl Polanyi and Björn Hettne on the other, the Author tries to answer the following question: In what world context are contemporary studies about regionalism set? He considers the scenarios of systemic chaos and post-Westphalian order as central to provide a historical background to analyze the current world (dis)order. Rifacendosi alla tradizione di studiosi come Giovanni Arrighi e Immanuel Wallerstein da un lato, e Karl Polanyi e Björn Hettne dall’altro, che hanno un approccio critico all’economia politica internazionale, l'Autore cerca di rispondere alla domanda: In quale contesto mondiale si inseriscono gli studi contemporanei sul regionalismo? Considera centrali gli scenari di caos sistemico e ordine post-westfaliano perché forniscono un quadro storico generale nell’analisi del (dis)ordine mondiale attuale. 1545 73 71 Analisi e commento di epist. II 19 This paper is a running commentary on a metrical epistle (2.19) sent by Ruricius of Limoges to his friend Sedatus. The commentary brings to light the wealth of literary echoes (from the Augustan poets, historians, grammarians and a handful of allusions to Christian authors) and the "esprit précieux" of Ruricius who, like many other late antique writers, seeks refuge in the world of literature unscathed by the worrying events of the outside world. Questa relazione è un agile commento su un’epistola metrica (2.19) di Ruricio di Limoges indirizzata all’amico Sedato. Il commento mette alla luce la ricchezza di echi letterari (da poeti imperiali, storici, grammatici e alcune allusioni ad autori cristiani) e l’“esprit précieux” di Ruricio che, come molti altri scrittori tardo antichi, cerca rifugio nel mondo della letteratura, non intaccato dai preoccupanti eventi del mondo esterno. 1546 400 445 Applications of x-ray computed microtomography to material science: devices and prespectives La visualizzazione tridimensionale della struttura interna di oggetti e materiali costituisce un aspetto di notevole interesse per una ampia gamma di applicazioni scientifiche ed industriali. La microtomografia computerizzata a raggi X (μ-CT) rappresenta una potente tecnica di indagine adeguata a soddisfare tali richieste. Una volta completata la ricostruzione del campione in esame, è essenziale poter fornire una caratterizzazione quantitativa della microstruttura evidenziata. Attraverso gli strumenti messi a disposizione dalle moderne tecniche di analisi di immagine, per mezzo di software dedicati o algoritmi personalizzati, è possibile ottenere una descrizione esaustiva della geometria, morfologia e topologia degli elementi microstrutturali presenti, che consenta l’estrazione dei parametri di interesse per la particolare applicazione (porosità, distribuzione dei vuoti, dimensione degli elementi, lunghezze caratteristiche, grado di interconnessione, tortuosità etc.). Il presente lavoro di tesi è stato svolto presso il laboratorio di luce sincrotrone di terza generazione Elettra (Trieste, Italia), dove è disponibile una linea sperimentale dedicata all’imaging con raggi X duri. L’esperienza acquisita da parte dei ricercatori di questa linea ha consentito poi la progettazione di una stazione per μ-CT complementare, allo stato dell’arte e basata su una sorgente di radiazione a microfuoco, capace di operare con modalità di raccolta delle immagini sia in assorbimento sia in contrasto di fase. In questa tesi viene fornita una dettagliata descrizione della stazione, accompagnata da una rigorosa caratterizzazione del sistema impiegato per l’acquisizione e la ricostruzione delle immagini, in termini di risoluzione spaziale raggiungibile, così da consentire l’ottimizzazione dei parametri critici di lavoro nelle differenti condizioni sperimentali. Vengono poi presi in considerazione i principali artefatti che contribuiscono al deterioramento della qualità delle immagini ottenute (come il beam hardening, gli artefatti ad anello, gli artefatti legati all’incertezza geometrica associata al fascio conico etc.): vengono quindi proposti dei metodi per l’eliminazione, o almeno la riduzione, delle cause che li determinano. Nella tesi inoltre sono sviluppati in maniera approfondita gli aspetti connessi al trattamento dei dati digitali raccolti: sono state infatti elaborate delle metodologie appropriate, capaci di trattare i diversi tipi di dato provenienti dall’analisi di mezzi porosi, determinanti per la comprensione della correlazione tra la microstruttura del materiale ed il suo comportamento macroscopico. Infine, vengono proposti tre esempi rappresentativi per dimostrare l’efficacia dell’applicazione della μ-CT, in combinazione con gli strumenti di analisi di immagine messi a punto, alla scienza dei materiali: la caratterizzazione geometrica e morfologica di schiume di poliuretano impiegate nell’industria automobilistica come isolante vibro-acustico; un nuovo approccio rivolto alla caratterizzazione della struttura del legno di risonanza al fine di studiarne il comportamento acustico; la possibilità di mettere in luce i difetti in giunti di saldatura di leghe d’alluminio realizzati con la tecnica ibrida friction stir welding/TIG in maniera da ottimizzare i parametri di processo. 1547 368 345 Modal approach to elastic and gravity waves in laterally heterogeneous media: from tsunami to acoustic frequency range. Il presente lavoro di tesi presenta diverse applicazioni e sviluppi del metodo modale: in particolare, immaginando un percorso logico dalle basse alle alte frequenze, si sono considerate le onde di tsunami, onde sismiche propagantesi in strutture a forte eterogeneità laterale, fino a giungere all’applicazione del metodo al dominio acustico. Nel primo capitolo l’argomento trat- tato è quello degli tsunami (onde di gravità a lungo periodo), estendendo la tecnica modale agli tsunami e mostrando come questa metodologia consenta diversi approcci alla modellazione sia delle eterogeneità del modello strutturale che del processo di rottura sismico che genera l’onda di tsunami. Queste tecniche sono state applicate in diversi contesti, sia al fine di validarne i rela- tivi codici di calcolo (Mar Mediterraneo Occidentale, terremoto e tsunami di Tohoku del marzo 2011) che per valutare scenari di pericolosità da tsunami per le zone considerate (costa del Viet- nam, Mare Adriatico). L’argomento del secondo capitolo è la modellazione di onde sismiche che si propagano in modelli a forte eterogeneità laterale, in particolare con interfacce verticali liquido-solido. Dopo una breve introduzione teorica, vengono mostrati i risultati di alcuni test di modellazione che utilizzano vari modelli strutturali e diversi domini di frequenza (in parti- colare si arriverà a una frequenza massima di 10Hz). Quindi, andando a frequenze sempre più alte, fino a 100Hz, il pacchetto di programmi sviluppato originariamente per le onde sismiche è stato testato e, dopo gli opportuni miglioramenti, utilizzato per studiare la propagazione di onde acustiche in strutture oceaniche. Il fine di questi test, argomento del terzo e conclusivo capitolo di questo lavoro, è capire la sensibilità delle onde acustiche alle caratteristiche della struttura in cui si propagano, come ad esempio la presenza di strati solidi sedimentari a bassa veloc- ità o di un canale a bassa velocità nel liquido. Nel secondo e nel terzo capitolo lo studio dei segnali ottenuti è stata approfondita mediante un’analisi congiunta tempo-frequenza (FTAN) che ha notevolmente aiutato a capirne le caratteristiche salienti, correlate sia alla sorgente che alla struttura, confermando ulteriormente la validità e la poliedricità dell’approccio modale in questo genere di studi. 1548 140 185 This paper proposes some reflections on the continuity and the transformation of the genre of "garden painting", recognized, in a late declination, in the fragments of the southern church of Aquileia's Basilica. From the famous example of Villa di Livia, in Prima Porta, realized in the Augustan age, garden paintings direct to a fortune always more documented, in the course of the I Century A.D., by a considerable number of Vesuvian testimonials, while horti picti's persistence in middle and the late imperial period evolves in more abstract forms bound in ornamental intents, like demonstrate the few pieces surviving discovered in the Empire's provinces. Aquileia's Basilica fragments adjust to the dissipated texture of figurative inheritances dissolved in late antique "synthetism", that proposes, at the beginning of the IV century A.D., an iconographic scheme still aligned with canon topoi of the genre. Dall''Hortus Pictus' al 'locus amoenus' cristiano. Sopravvivenza e risemantizzazione di un tema iconografico negli affreschi dell'aula sud della Basilica di Aquileia 1549 105 94 Measures, outer measures and normal lattices In questo lavoro si definiscono le funzioni insiemistiche $\mu',\mu'',\mu_{i},\mu^{*},e\,\mu^{\wedge}$ collegate alle misure $\mu\epsilon M\left(\mathbf{L}\right)$, dove $M\left(\mathbf{L}\right)$ indica lo spazio delle misure limitate, finitamente additive, non negative, non banali definite su $A\left(\mathbf{L}\right)$, l'algebra generata dal reticolo $\mathbf{L}$ dei sottoinsiemi dello spazio X. Queste funzioni insiemistiche sono misure interne o esterne o hanno proprietà simili a tali misure. Si generalizzano risultati precedenti che trattavano il caso di misure a due valori. Si studiano tali funzioni insiemistiche in particolare sotto l'ipotesi di normalità del reticolo sottostante $\mathbf{L}$, e si ottengono condizioni che valgono per le funzioni studiate. 1550 438 465 Translators in the Making: An Empirical Longitudinal Study on Translation Competence and its Development RIASSUNTO. A partire dalla seconda metà del XX secolo, la ricerca sulla competenza traduttiva ha conosciuto un forte sviluppo, che portato all’individuazione di abilità specifiche ai fini della traduzione. La competenza traduttiva viene generalmente concepita come un’abilità non innata (Shreve, 1997, p. 121) e distinta dalla competenza bilingue (PACTE 2002, p.44–45); quest’ultima, nella sua forma embrionale, rimane una condizione necessaria ma non sufficiente allo sviluppo di una competenza traduttiva di tipo professionale (Englund Dimitrova 2005, p. 12). Fatte salve queste premesse, la natura e la struttura della competenza traduttiva rimangono ancora da definire. Nel tentativo di individuarne le componenti, la ricerca ha prodotto un’ampia varietà di termini e concetti simili e spesso sovrapponibili. Dalla metà degli anni ’80, un significativo contributo allo studio della competenza traduttiva è giunto dalla ricerca empirica, grazie alla quale è stato possibile sviluppare e testare alcuni dei modelli e delle definizioni proposti (ad es., PACTE 2003; Göpferich 2009). Gli studi empirici sulla competenza traduttiva hanno generalmente adottato un approccio orientato al processo, ovvero volto a individuare le caratteristiche comportamentali e procedurali di traduttori più o meno esperti che potessero essere associate a determinati livelli di qualità del testo tradotto. Allo scopo di fornire un approccio complementare a quello appena citato, è stato progettato uno studio empirico volto ad indagare la traduzione principalmente come testo tradotto, ma anche, in seconda battuta, come processo. Obiettivo principale dell’analisi è osservare se traduttori con livelli di competenza ed esperienza simili producono traduzioni con caratteristiche simili e/o seguono gli stessi modelli procedurali, così da definire la competenza in base alle tendenze eventualmente emerse dall’analisi sia del testo, sia del processo traduttivo. A questo scopo, l’indagine ha monitorato per tre anni la performance traduttiva di un campione di traduttori professionisti e di studenti dei corsi di Laurea triennale e magistrale in traduzione presso l’Università di Trieste. Sono state svolte in tutto sei prove di traduzione (due per anno accademico), che consistevano nella traduzione di un testo non specialistico dall’inglese all’italiano (la lingua madre dei partecipanti), seguita dalla compilazione di un questionario sul processo traduttivo. Lo studio ha adottato un approccio sincronico e diacronico principalmente di tipo descrittivo e rivolto all’analisi lessicale e sintattica del testo tradotto e dei dati relativi ai tempi di consegna e agli aspetti procedurali analizzati attraverso le risposte al questionario. È stata inoltre svolta un’analisi qualitativa delle traduzioni basata sulla valutazione dell’accettabilità del testo tradotto e degli errori di traduzione, così da associare le tendenze individuate nell’analisi descrittiva a specifici livelli di qualità. I risultati dell’indagine hanno permesso di tracciare il profilo di tre stadi nel processo di sviluppo della competenza traduttiva (‘principiante’, ‘intermedio’ e ‘professionista’) e di sviluppare delle linee guida per docenti e studenti che possono aiutare a prevedere e prevenire errori procedurali e ad accelerare il processo di apprendimento. 1551 807 845 Organic molecules at metal surfaces: the role of functional groups in self-assembly and charge transfer Lo studio dell’interazione di molecole organiche con superfici metalliche è di fondamentale importanza per la progettazione di futuri dispositivi che possiedano proprietà ben controllabili in modo tale che possano essere usati per l’elettronica molecolare o per applicazioni biomediche. L’autoassemblaggio di complesse strutture ”supramolecolari” e il trasferimento di carica attraverso film molecolari o anche attraverso singole molecole sono alcune delle proprietà che hanno attratto di recente grande interesse sia per le possibili applicazioni future che per studi di tipo più fondamentale. L’interazione molecola-superficie avviene attraverso i gruppi funzionali che costituiscono le molecole. Molecole con appropriate funzionalizzazioni possono essere usate come mattoni elementari nella fabbricazione di architetture complesse [1]. Infatti, tali gruppi funzionali possono influenzare le interazioni del tipo molecola-molecola e molecola-superficie che governano l’autoassemblaggio delle molecole sulla superficie. In particolare, in questa tesi riporter`o circa la caratterizzazione mediante diffrazione di atomi di elio (HAS), spettroscopia di fotoemissione di raggi X (XPS), misure di assorbimento di raggi X (NEXAFS) e microscopia ad effetto tunnel (STM) dell’autoassemblaggio in condizioni di ultra alto vuoto (UHV) di molecole di L-metionina su diversi substrati metallici (Ag(111), Cu(111), Au(111), Au(110)). La molecola di L-metionina `e un amminoacido che presenta tre gruppi funzionali i quali possono interagire con il substrato o con altre molecole: il gruppo amminico (-NH2), il gruppo carbossilico (- COOH) e il gruppo tioetere (-S-). I primi due possono inoltre cambiare il loro stato di carica originando un gruppo amminico protonato (-NH+ 3 ) e un gruppo carbossilico deprotonato (COO−): in tal caso le molecole sono dette zwitterioniche ed è permessa la formazione di legami a idrogeno tra esse. I legami a idrogeno tra molecole zwitterioniche sono responsabili della loro cristallizzazione nello stato solido. In questa tesi ho studiato come, a seconda della scelta del substrato e delle condizioni di cescita, le molecole di L-metionina formino strutture assemblate che presentano diverse morfologie e diversi stati chimici delle molecole costituenti. Le molecole di L-metionina depositate su Ag(111) e Au(111) sono zwitterioniche e interagiscono fortemente tra di loro tramite legami a idrogeno a formare dimeri di molecole sulla superficie. La debole interazione con il substrato permette l’organizzazione di questi dimeri in estesi reticoli bidimensionali di dimensione nanometrica composti da catene di lunghezza nel range micrometrico e con spaziatura tra le catene controllabile. A temperature sotto 270K, le molecole di L-metionina su Cu(111) formano corti aggregati di dimeri zwitterionici. Aumentando la temperatura del substrato oltre 300K lo stato di carica del gruppo amminico cambia e quindi l’interazione con la superficie. Le molecole sono anioniche (-NH2 e COO−) e formano di nuovo reticoli carichi. Lo stato anionico delle molecole si può ottenere anche sulla superficie di Au(110) dove l’interazione dei gruppi amminico e tioetere con l’oro inibisce la formazione di dimeri zwitterionici via legami a idrogeno. I gruppi funzionali nelle molecole possono anche influenzare le loro proprietà di trasporto. Lo scopo finale della miniaturizzazione nella ricerca nel campo dell’elettronica molecolare è la formazione e caratterizzazione di un dispositivo nanoelettronico in cui una molecola immobilizzata tra due elettrodi gioca il ruolo di elemento conduttivo attivo. In tale dispositivo il controllo dell’interazione tra i gruppi funzionali che tengono la molecola attaccata gli elettrodi e gli elettrodi è un elemento cruciale per la comprensione e il controllo della conduzione. Recenti esperimenti del tipo STM break junction [2] hanno motrato che contatti del tipo Au-molecola-Au con molecole con terminazioni amminiche (NH2) sono meglio definiti che contatti del medesimo tipo con molecole con terminazione tiolica (-SH) [3]. La forte interazione dei tioli con superfici d’oro è ben nota in letteratura e l’autoassemblaggio di molecole con terminazione tiolica è largamente utilizzato in molte applicazioni. In contrasto, la debole interazione di molecole con terminazione amminica con superfici d’oro è stata poco studiata. Recenti calcoli teorici hanno previsto che le molecole si legano alla superficie d’oro attraverso il ”lone pair” localizzato sull’azoto e che sono preferiti i legami con atomi di oro di bassa coordinazione. In particolare, nella tesi riporterò i risultati dello studio della crescita di film sottili di 1,4-benzenediamina e p-toluidina su due diverse superfici d’oro, i cui atomi di superficie presentano diversa coordinazione: Au(111) e Au(110). Ambedue le molecole interagiscono più fortemente con la superficie di bassa coordinazione (110). Tramite la tecnica di fotoemissione risonante (RPES) è stato possibile individuare gli orbitali molecolari e determinare quelli coinvolti nel trasferimento di carica all’interfaccia. In ambedue i casi il trasferimento di carica coinvolge stati che sono localizzati anche sull’atomo di azoto, il che indica una possibile interazione della molecola con la superficie attraverso i gruppi amminici. Ho anche studiato l’assemblaggio su Au(111) di tre diverse benzene-diamine con vii diversi sostituenti legati all’anello. Questi risultati sono un complemento ai risultati ottenuti da esperimenti di conduzione di molecole con diverse terminazioni amminiche e combinati con le investigazioni teoriche possono aiutare nella comprensione dei fondamenti dei meccanismi di trasporto di carica nelle molecole. [1] Barth J.V., Costantini G., Kern K., Nature, 437 (2005) 671 [2] Venkataraman L., Klare J. E., Nuckolls C., Hybertsen M. S., Steigerwald M. L., Nature, 442 (7105), 904 (2006) [3] Schreiber F., Progress in Surface Science, 65 (5-8) (2000) 151 1552 260 191 LA CARTOGRAFIA REGIONALE PER LA TUTELA E LA VALORIZZAZIONE DEI BENI AMBIENTALI. L’ATTIVITÀ DELLA REGIONE VENETO Nell’ambito delle iniziative che si stanno definendo nel processo di innovazione tecnologica della Pubblica Amministrazione, orientate verso l’attuazione del “Codice dell’Amministrazione Digitale” (D. Lgs. 82/2005) e in coerenza con quanto previsto a livello europeo (direttiva INSPIRE), sono di particolare rilievo quelle relative all’ “Informazione Territoriale” e al sistema di “regole” per la condivisione e diffusione dei dati. La Regione del Veneto, in questo articolato scenario, ha sviluppato progetti finalizzati a definire la standardizzazione dei dati territoriali; in particolare, in attuazione di un Protocollo d’Intesa con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, è stata prevista l’informatizzazione delle basi informative per l’elaborazione del Piano Paesaggistico Regionale e la definizione dei criteri di rappresentazione e georeferenziazione su cartografia vettoriale dei beni paesaggistici. Inoltre, nell’ambito del SIT regionale, è stata sviluppata l’“Infrastruttura Dati Territoriali” per veicolare, attraverso il Geoportale, le Informazioni Territoriali nelle sue diverse componenti, cartografiche (Carte Tecniche Regionale raster e vector, database geografici, fotoaeree, ortoimmagini), geodetiche (Rete di stazioni permanenti GPS, linee di livellazione), tematiche (Carta copertura del suolo, Quadro conoscitivo per la pianificazione urbanistica e territoriale), fornedo ai cittadini un innovativo sistema di accessibilità e diffusione dell’ “Informazione Territoriale” 1553 162 146 This paper aims to propose a review of the relationship between mythos and logos in the work of Plato, from the complex use of those two words in the preamble to the Timaeus, the prologue of book 9 of the Politeia and the pseudo-digression of the Politicus on the need for a change of method. The analysis of these passages reveals that mythos, far from opposing the logos as a radically incompatible discourse, or even far from being the matrix which must escape the logos, appears as a kind of logos specializing in the representation of a reality which is imaginary and invisible. Speech of phantasia for the intellect, the myhos helps get closer to the truth, even to correct errors in logic. The presentation of the Atlantis myth - the most horrible myth of classical mythology - and of the myth of Cronos shows fully the double postulation of mythical discourse, sometimes turned to fiction, sometimes as if to objective reality. Questa relazione cerca di proporre una revisione della relazione fra mythos e logos nell’opera di Platone, dal complesso uso di queste due parole nel preambolo del Timeo, del prologo del nono libro della Politeia e della pseudo-digressione del Politicus sul bisogno di un cambiamento di metodo. L’analisi di questi passaggi rivela che il mythos, lontano dall’opporsi al logos come un discorso radicalmente incompatibile, o anche lontano dall’essere la matrice che deve scappare dal logos, appare come un tipo di logos specializzato nella rappresentazione di una realtà che è immaginaria e invisibile. Parlando della phantasia per l’intelletto, il mythos aiuta ad avvicinarsi alla verità, e anche a correggere gli errori nella logica. La presentazione del mito di Atlante –il più orribile mito della mitologia classica- e del mito di Crono mostra pienamente la doppia postulazione del discorso mitico, alle volte orientato al racconto, altre alla realtà oggetiva. 1554 112 148 Within the research work on the reuse of Lucan’s text in late antiquity, one case stands out as particularly interesting: nexus between Book IX of Bellum civile – especially the lines describing the so-called ‘catalogue of snakes’ (700-733) – and the corresponding section in Book XII of Isidore’s Etymologiae. This paper examines this nexus, taking into consideration how Lucan’s poem was read and used as an auctoritas by Isidore and how its poetic form could determine its own reception. Moreover, this scrutiny allowed me to highlight a number of connections between Isidore’s text and the scholia to Lucan’s poem and to propose a possible solution for a problematic passage in the Etymologiae. Lucano e Isidoro di Siviglia: storia di una corrispondenza di velenosi sensi 1555 121 122 Among instrumenta inscripta Roman weights bearing the inscription exactum ad Castoris form an important group, both on account of their sheer quantity and of their considerable historical interest. This epigraphical text guaranteed the compliance of the artefacts with the officiai standard weights kept in the tempie of the Dioscuri in Rome. Such inscription can be found mostly on two kinds of bronze weights: the truncated-sphere and the nested-cup ones. The study of the spread of these pondera, the archaeological context of the findings, and their distinctive features suggest that they were intended for use in ltaly and the Western provinces, probably during the second century AD. Officials, traders or doctors could employ them to weigh small or moderate amounts of goods. Tra gli instrumenta inscripta i pesi romani che recano l'iscrizione exactum ad Castoris costituiscono un gruppo non trascurabile per numero di esemplari e interesse storico. La formula epigrafica garantiva la conformità rispetto ai campioni ufficiali conservati presso il tempio dei Dioscuri a Roma. La presenza di tale iscrizione si riscontra prevalentemente su pesi in bronzo di due tipologie: a sfera decalottata e a ciotola impilabili. Lo studio della diffusione di questa particolare categoria di pondera, i contesti di ritrovamento e le loro stesse caratteristiche suggeriscono che essi siano stati concepiti per essere usati sia in Italia sia nelle province europee di frontiera da funzionari, mercatores o medici per pesare quantità medio-piccole di merci o sostanze, verosimilmente nel corso del Il secolo d.C. 1556 56 56 In this entry, I offer a critical analysis of virtue epistemology, which is a fundamental collection of recent approaches to epistemology. After a few remarks on the roots of this view, I reconstruct the key features of the two main accounts of virtue epistemology and I discuss how these accounts respond to some traditional epistemological challenges. Epistemologia delle virtù 1557 347 344 Effect of aberrant ribosome biogenesis on wild-type and mutant p53 in cancer cells L’oncosoppressore p53 svolge un ruolo cruciale nella protezione della cellula da danni al DNA e da altre forme di stress, principalmente inducendo arresto del ciclo cellulare e apoptosi. Mutazioni missenso nel gene TP53 sono le alterazioni genetiche più frequenti trovate nei tumori umani ed inattivano queste funzioni regolative; oltre a questo, p53 mutata acquisisce nuove proprietà oncogeniche (gain-of-function). Capire i meccanismi regolativi che sono alla base delle funzioni di p53 wild-type e mutata è quindi un fondamentale obiettivo per la ricerca di base nel cancro, dal momento che può portare allo sviluppo di importanti strumenti sia diagnostici che terapeutici. Un aspetto fondamentale di tale ricerca è la comprensione dei meccanismi molecolari responsabili dell’attivazione della proteina. La sintesi dei ribosomi è frequentemente deregolata nei tumori, in quanto le cellule hanno un aumentato fabbisogno biosintetico a causa dell’incontrollata proliferazione. La cellula monitora attivamente la fedeltà della sintesi dei ribosomi, attivando meccanismi molecolari quando questo processo è compromesso. Infatti, alterazioni ad ogni livello nella sintesi dei ribosomi genera uno “stress nucleolare” che attiva la risposta di p53. Alcune evidenze in modelli animali infatti suggeriscono l’importanza delle funzioni oncosoppressive dell’asse molecolare costituito dalle proteine ribosomali e p53. In un lavoro pubblicato recentemente, abbiamo identificato la proteina nucleolare GTPBP4 come nuovo interattore di p53, inoltre abbiamo dimostrato un collegamento funzionale tra le due proteine, in quanto la deplezione di GTPBP4 promuove l’accumulo e l’attivazione di p53. In questa Tesi ho dimostrato che la deplezione di GTPBP4 altera il processamento del RNA ribosomale 28S, causando uno “stress nucleolare” responsabile per la stabilizzazione di p53. Il meccanismo molecolare necessario per la stabilizzazione di p53 dipende dal legame di proteine ribosomali a Mdm2. In parallelo, ho dimostrato che lo stesso meccanismo molecolare responsabile dell’accumulo di p53 wild-type in seguito allo stress ribosomiale, può indurre la stabilizzazione anche di p53 mutata. Quindi, un’alterata sintesi ribosomale può contribuire alla stabilità di mutant p53. Questi risultati suggeriscono che in seguito ad alterazioni nella sintesi dei ribosomi, lo stato di p53 può essere critico nel determinare se la risposta cellulare sia di natura oncosoppressiva oppure oncogenica. 1558 56 76 The central theme of the paper is social work in Costa Rica. The critical historical analyses conducted by the author explains the conditions in which both this profession and academic education originated and developed The paper also analyzes the link between the theoretical and the practical training processes and social reality, social policy, and professional responsibilities. Il tema centrale sviluppato dall'autrice è il servizio sociale in Costa Rica. La trattazione viene condotta in una prospettiva critico-storica, pro-ponendo una sintesi delle condizioni che hanno condotto all'origine e allo sviluppo di questa professione, con particolare riferimento alla formazione accademica e alla pratica professionale. Menziona il collegamento tra i processi di formazione teorica e pratica con la realtà sociale, con la politica sociale e di conseguenza con i campi di esercizio e le responsabilità professionali. 1559 68 69 The paper examines the epistemology of the Polish philosopher Ludwik Fleck considered by Thomas Kuhn as his precursor, with particular reference to two key concepts of his thought, the thought-style and the thought-collective of which the modes of functioning are analyzed. As proof of the vitality of Fleckian thought, we outline some possible uses of the thought-style and of the thought-collective in the interpretation of various cultural phenomena. Nell'articolo viene esaminata l'epistemologia del filosofo polacco Ludwik Fleck considerato da Thomas Kuhn suo precursore, con particolare riferimento a due concetti cardine del suo pensiero, lo stile di pensiero e il collettivo di pensiero di cui vengono analizzate le modalità di funzionamento. A riprova della vitalità del pensiero fleckiano sono infine accennati alcuni possibili utilizzi del stile di pensiero e del collettivo di pensiero nell'interpretazione di vari fenomeni culturali. 1560 442 439 The transcription of the corpus of the Chapter's scrolls of Aquileia, held in Udine, will certainly in the future to clarify many points still obscure in its evolution. Still lacks a history of this institution: in recent years have been developed some respects, such as the reconstruction of the jurisdictions and heritage of the institution or the control's strategies by the noble families. Poppo ""refounded"" the Chapter, but certainly not established it ex nihilo. In a text of Paul the Deacon we can assume that 25 canons lived together with the Patriarch already in Cormons. The Popponian donation, which confirms previous gifts and assigns new goods, was part of a project of also urban renewal of Aquileia. Perhaps even arose then Chapter of Cividale: this would deserve further investigation. They were manifested the need for joint management of the Chapter' revenues and the will, severa! times repeated, of the common life of the canons. In 1090 the Chapter obtains jurisdiction on its assets, with the right to extend it to further acquisitions. On the one hand the Patriarchs took the Chapter functional to their domain needs, they al so were influenced by Gregorian trends and canons of St. Augustine; the Chapter became organic to the Foroiulian government and the Chapter's school formed the closest employees of the Patriarch. But the common management of the assets bit the interests of the feudal class, - members of which found comfortable reap the benefits and annuities Chapter - raising strong reactions especiall y at the end of the twelfth century. The thirteenth century was the moment of maximum splendor of the Chapter as land lordship, but marked a crisis of livelihoods, faced with new donations and the reduction in the number of prebendaries. From the middle of the fourteenth century, it regained its independence, carrying out supply function during the Patriarch's vacancy. This also led to conflict with the Patriarch, eg. at the time of Bertrand de Saint-Genies . Since then, the presence of the Chapter in Aquileia - albeit fora short time and with limited functions - was an anomaly, given that the Patriarch resided permanently in Udine until the beginning of the fifteenth century. At the end of the fourteenth century, the Chapter resigned the prerogative of the patriarchal election, now held by the Roman Curia. After the end of the patriarchal state (1420) the role of the Chapter was reduced. lndeed, in the sixteenth century the canons had to endure the oppression of the Imperials. The abolition of the Patriarchate marked the end of the Chapter, summed up by Udine's Collegiate, that was the intention of the Patriarchs since the mid-fourteenth century. Lineamenti per una storia del capitolo di Aquileia dalle sue origini alla sua cessazione 1561 99 99 The topic of poem 29 by Claudius Claudianus, Magnes, appears to be peripheral with regard to the themes dear to the author. The exegesis of the text leads to remarkable results, both for the removal of concepts such as 'greater and lesser poetry', and for the advancement of knowledge about the art of Claudianus. More specifically, this paper highlights some new programmatic facets of the proem, by which the poet alludes to Virgil (both to text of the Aeneid and of the Georgics) and pays a literary homage – but a homage which tastes of aemulatio – to Lucretius. La calamita innamorata (Claud. carm. min. 29 Magnes; con un saggio di commento) 1562 166 170 The paper traces the fundamental stages of the history of the word humanitas and other related terms (homo, humanus) within Latin literature until first Imperial age. From a well-known passage of Aulus Gellius (NA XIII 17) a twofold definition of humanitas comes out: on the one hand the identification with the Greek paideia, on the other hand the sense of humanitas as corresponding to the Greek philanthropia. The second meaning is the oldest and has its roots in Latin drama of the second century B.C.; although the first occurrences of the term date back to the first century B.C., the history of the idea of humanitas has actually to be traced back to the archaic Latin comedy. The paper focuses on authors and texts (Plautus, Terence, Cicero, Seneca, Petronius) that are crucial in the genesis and development of the idea of humanitas, which assumes different nuances over time. At the end of the paper the etymology of the words homo – humanitas is taken into account. Per la storia di 'humanitas' nella letteratura latina fino alla prima età imperiale 1563 44 35 The Author presents the biography of the first Italian Passionist missionary in Mexico, p. Vitaliano de Santa Inés. Through the historical-sociological reading of the documents, it is possible to obtain a breakthrough in the social and religious life of Mexico in the nineteenth century. L’Autore presenta la biografia del primo missionario passionista italiano in Messico, p. Vitaliano de Santa Inés. Tramite la lettura storico-sociologica dei documenti è possibile ricavare uno spaccato della vita sociale e religiosa del Messico dell’Ottocento. 1564 38 31 The Interpreters' Newsletter n. 17/2012. Public service Interpreting Fondata nel 1988, The Interpreters’ Newsletter è stata la prima rivista scientifica sulla ricerca in interpretazione. Da allora ha sempre pubblicato contributi di natura teorica e pratica su vari aspetti dell’interpretazione. 1565 152 163 For a “geography of the geography”: a geodatabase of the essays published on some academic Italian geographic journals. The paper will discuss the effectiveness of the bees as bioindicators for the implementation of a monitoring system for support to spatial planning activities and environmental smartness at the urban scale. More precisely, using the results of melissopalynological analysis relating to honey produced in some apiaries placed in different sites of the Turin city, we will first proceed to demonstrate the usefulness of data collected in the “field” by bees for testing and integration of information derived from the Registry of the urban green spaces about the presence of different botanical varieties. Below we will elaborate a potential localization project of urban apiaries for the preparation of an effective network of urban environmental biomonitoring. The work is entirely carried out with use of GIS tools in order to define an easily transferable operational methodology. Per una “geografia della geografia”: proposta per un geodatabase dei contributi di alcune riviste geografiche accademiche italiane 1566 90 113 Energy poverty is a phenomenon of increasing importance at both European and national level. Despite this growing interest, in Italy there is not a shared definition of energy poverty even if there exist various public interventions to alleviate or reduce this problem (for instance the so-called bonus gas). There is also a lack of quantitative studies, especially at regional level. In this contribution, starting from an original database, we will specify a multilevel model to estimate the energy poverty incidence and evolution across the areas of the city of Trieste. Povertà energetica, un’analisi statistica nelle aree ricche. La distribuzione del gas nella città di Trieste 1567 84 92 The word contaminare and its derivatives seem to allude to concepts such as 'downgrading' and 'corruption', as demonstrated, among others, by Pietro Ferrarino. This is true even when the context in which the term is present concerns the intellectual and literary sphere. Even when taking into consideration the meaning of the term in relation to the activity of Terence, where contaminare may refer to various types of intervention on the patterns, it is always a form of failure, a 'desecration' of the Greek models. Contaminare nel lessico intellettuale latino 1568 101 86 Approximation of fixed points by Cesàro's means of iterates Sia K un sottoinsieme chiuso e convesso di uno spazio di Banach uniformemente convesso, e sia T un\textquoteright{}applicazione non espansiva di K in sé, dotata di punti fissi. In questa Nota si dimostra che, se $x\epsilon K$ e $\left\{ T^{n}(x)\right\} $ ammette punti limite, la successione delle medie secondo Cesaro di $\left\{ T^{n}(x)\right\} $ converge a un punto fìsso di T. Si osserva inoltre che il risultato precedente vale anche sotto condizioni più generali e si danno controesempi per il caso di mappe quasi non espansive. 1569 97 107 In the relationship between Brazil and Italy, dating from its origins, the Author identifies some aspects that have anthropological relevance, and which constitute some of the "nodes" around which develops today the relationship between the two countries. Locates in the indigenous issue, migration, religious, artistic and poetic dimension in question, some of the elements around which the Brazil and Italy gathered and compared. The Author also attempts to explain the reasons of the International Conference, prepared by the first meeting of 2011, the Brazilian Congress of brasilianisti Italians in 2015 and the work of the Association Jacarandá. Introduzione. Brasile-Italia: riconoscimenti, riscoperte e progetti 1570 86 126 This paper is built upon the theoretical framework of the Aristotelian Rhetoric and of the contemporary Deep Rhetoric. In particular, it considers the conceptual duo of logos and polis. The paper describes some epistemological, technical and anthropological features of rhetoric. Furthermore, it explains some critical issues in the contemporary debate, especially those related to the notion of fallacy. The paper specifically refers to the aim and the subject of rhetoric, on the relation between emotions and judgements and on the role of both speaker and audience. Retorica 1571 116 156 The paper aims at estimating some composite indicators depicting the urban mobility sustainability of 116 Italian provincial towns. Appling different normalization, weighting and aggregation techniques to 16 environmental, social and economic indicators characterized by a nested structure, 33 composite indicators are developed. They provide the decision-maker with a richer set of information on the sustainability of urban mobility and clarify how the values obtained are influenced by the techniques used. The results are presented by city and by city groupings, with a special focus on the provincial towns of Friuli Venezia Giulia (an Italian region). Comparing the results obtained at the national level it is found that small cities perform better than medium or large ones. Indicatori di sostenibilità della mobilità urbana. Un’applicazione all’Italia e al Friuli Venezia Giulia 1572 298 284 Measurement of the top-antitop production cross-section with the ATLAS experiment at the LHC In quark top, scoperto al collisionatore ppbar Teavtron nel 1995, è stato osservato in collisioni pp a LHC dagli esperimenti ATLAS e CMS nel 2010. L'analisi sviluppata dal candidato e presentata in questa tesi è stata oggetto della prima pubblicazione sulla fisica del quark top da parte della collaborazione ATLAS: la misura di sezione d'urto di produzione di coppie top-antitop (ttbar). L'analisi è stata aggiornata utilizzando la totalità dei dati di collisioni pp a 7 TeV raccolti tra agosto 2010 e agosto 2011. Nell'analisi vengono selezionati stati finali contenenti un elettrone o un muone, getti adronici ed energia mancante, richiedendo inoltre la presenza di almeno un getto identificato come originato da un quark b. La sezione d'urto è ottenuta utilizzando un metodo di conteggio, per il quale è necessaria una stima precisa dei processi di fondo. Per questa ragione vengono descritti in dettaglio e discussi i metodi di stima dei fondi principali: QCD e W+getti. Il risultato ottenuto utilizzando i dai raccolti nel 2011 è inoltre utilizzato per estrarre una misura indiretta di massa del quark top. Analizzando i dati raccolti nel 2010, che corrispondono a una luminosità intergata di 35 pb^(-1), viene misurata una sezione d'urto di: sigma(ttbar) = 156 +36 -30 pb mentre il valore ottenuto con i 2.05 fb^(-1) di dati analizzati nel 2011 risulta: sigma(ttbar) = 164 +20 -17 pb La stima indiretta della massa del quark top, estratta da quest'ultimo valore misurato di sezione d'urto, risulta: m(top,pole) = 173.3 +6.3 -6.0 GeV/c^2. Le sezioni d'urto misurate sono in buon accordo con le predizioni teoriche e con le altre misure pubblicate da ATLAS e CMS. Il valore di massa indirettamente ottenuto è in accordo con le più precise misure dirette. 1573 135 136 This article focuses on the question that precedes the more famous question “Frouwe, wie stêt iwer nôt?” in "Parzival" by Wolfram von Eschenbach. Parzival asks a long series of questions before Gurnemanz orders him not to interrogate, but the question preceding the question gains a greater value, since the hero learns his own name. Here, a whole and wider structure is hinted at, constituted by the question preceding the question, the silent question, the question differently formulated, and finally even the forbidden question. Nowadays, the reader could think that this structure implies a cultural theory, as if Wolfram deeply knew not only Freud, but also Rousseau. Following the path suggested by these questions, we finally learn that the fundamental opposition in "Parzival" is that of culture and grace, of ethical-cultural norms and the undeserved success. Quest’articolo pone l’attenzione sulla domanda che nel "Parzival" di Wolfram von Eschenbach precede la più nota domanda “Frouwe, wie stêt iwer nôt?”. Parzival pone una lunga serie di domande prima che Gurnemanz gli intimi di non interrogare, ma la domanda precedente la domanda acquisisce un valore particolare in quanto l’eroe apprende il proprio nome. Qui viene accennato a tutt’una struttura ancora più ampia, costituita dalla domanda precedente la domanda, la domanda taciuta, la domanda formulata diversamente e infine anche la domanda proibita. Il lettore odierno potrebbe pensare che tale struttura sottintenda una teoria della cultura, quasi Wolfram conoscesse a fondo non solo Freud, ma anche Rousseau. Lungo le stazioni scandite da queste domande apprendiamo infine che l’opposizione fondamentale nel "Parzival" è quella tra cultura e grazia, tra le norme etico-culturali e il successo insperato, immeritato, immeritabile. 1574 254 199 IL RUOLO DELLA CARTOGRAFIA NELLA DEFINIZIONE DEL CENTRAL BUSINESS DISTRICT. PRIME NOTE PER UN APPROCCIO METODOLOGICO Il lavoro affronta l’osservazione della forma e delle funzioni urbane e la proposta di una metodologia per la definizione e rappresentazione cartografica del central business district. (CBD). Vengono presentati i primi risultati di una ricerca in corso, volta alla definizione di un indicatore di dotazione di attività centrali urbane. L’analisi si sviluppa al fine di esplorare la formazione di centri di diverso ordine in ambiente urbano a partire dalla localizzazione di alcune attività umane che trovano la loro collocazione nelle città. Nel lavoro viene proposta una prima serie di indicatori di attività centrali e un indicatore di concentrazione di tali attività basato sulla densità. Tale indicatore iniziale consente la visualizzazione del tessuto funzionale centrale urbano sotto forma di superficie di densità, consentendo quindi l’evidenziazione delle aree a maggiore concentrazione di attività centrali. Esso fornisce degli spunti per future analisi e approfondimenti riguardo alla classificazione delle attività centrali di tipo urbano e la ricerca di un indicatore adattabile ai diversi contesti territoriali. Nel lavoro si fa ricorso a metodologie di indagine legate alla statistica spaziale e presentando i risultati in ambiente GIS. Per testare l’indicatore di concentrazione di attività proposto viene presentato un caso studio basato sull’area urbana di Trieste. 1575 89 75 Social work in the United States of America Il servizio sociale negli Stati Uniti ha una lunga storia di formazione e pratica: sulla politica, sulla comunità e a livello micro. Tale formazione e tale pratica si basano sulla giustizia sociale e sono guidate dai valori che contraddistinguono il servizio sociale dalle altre professioni. Gli autori descrivono il servizio sociale negli Stati Uniti includendo la formazione, l'ambito della pratica e lo stato della forza lavoro. Concludo-no il saggio con una riflessione sulle tendenze future 1576 322 337 Ecological role of Friuli Venezia Giulia coastal wetlands for the waterbirds: the importance of tidal and enclosed areas The Grado and Marano Lagoon is one of the most important areas both at the Adriatic and the Italian level for the waterbirds, with 6 species of international relevance and 26 of national relevance. The fish farm system covers 1.700 ha, on a total coastal wetland surface of 20.000 ha. Aim of the present study is to evaluate the ecological role of such area for waterbirds, and the relative importance of fish farms and of tidal areas. For this purpose, three fish farms have been chosen, characterised by different levels of protection, anthropic use and shooting pressure, and three tidal areas. In the Grado and Marano Lagoon there is a high richness of species during the wintering period, whereas there is a strong decrease in species numbers during the breeding season. The comparison between the richness indexes recorded in tidal areas and in fish farms evidentiates that fish farms are important refuge sites. By comparing the three fish farms, it is apparent that Valle Cavanata has the highest ecological value, probably because it is not an operative fish farm anymore, but it is managed for conservation purposes. The comparison between the two productive fish farms highlights that a single shooting day per week does not interfere excessively with the number of species and of individuals. On the other hand, 5 shooting days per week seem to lead to depauperation of species richness and bird abundance. Out of the shooting season, the low richness values recorded in productive fish farms are probably related to the disturbance caused by maintainance activities, and to the high water levels that are kept in the ponds. With regard to the tidal areas, it must be stressed that mudflats and sandflats not covered by water at low tide are extremely relevant as priority habitats according to the EU ‘Habitat’ Directive. Ruolo ecologico delle zone umide costiere del Friuli Venezia Giulia per l’avifauna acquatica: importanza delle zone soggette a marea e delle valli arginate 1577 212 270 How much can land change over time, caught in the eternal struggle between water, natural dominator and modeller of the earth's surface from the moment of its contact with the latter, and man, who claims the right to control the places most convenient for him? What were, and often still are, places of water are immortalized in a series of historical maps traced first by patient surveyors, then by the military and now, more recently by specialised technicians, a comparison of the available documentation reveals to what degree the environment can change in this never-ending contest, in which sometimes nature wins and sometimes man, but something is always transformed. The changes in the landscape deriving from the transformation of the water system may also be of enormous importance – man, as we all know, is very industrious – and not even maps can tell us much about the ancient conformation of land: they are too recent to bear evidence of a remote past. Unless even in more recent maps the former never depicted structure of water may be read between the lines; in such a case, among the numerous clues shown on the map we can analyze those that recount the form of water in ancient times: these clues are the toponyms. Acqua che cambia, acqua che resta 1578 112 96 Richard Routley Sylvan Richard Routley (né Sylvan) è stato uno dei pensatori più prolifici e dimenticati del secolo scorso. In questo contributo descriverò alcuni dei principali risultati ottenuti da Routley nello sviluppo della semantica per la logica della rilevanza, mostrando come tali risultati lo abbiano condotto prima all'ultralogica e, solo successivamente, al dialeteismo. In secondo luogo, introdurremo la sua ontologia Meinongiana (nota con il nome di 'noneismo') e, riferendoci ad alcuni inediti conservati nell'archivio della University of Queensland, mostreremo come i limiti di tale teoria lo abbiano spinto verso una nuova posizione ontologica che lui stesso denominò 'ontologica sistologica'. 1579 291 265 Search for a standard model Higgs boson in the tau-tau decay channel produced in proton-antiproton collisions at the center of mass energy of 1.96 TeV at Tevatron In questa tesi viene descritta la ricerca del bosone di Higgs del Modello Standard nel canale di decadimento in coppie di leptoni τ , condotta al Tevatron in collisioni protonantiprotone ad un’energia nel centro di massa √s = 1.96 TeV. L’analisi si basa su circa 2.3 fb−1 di dati raccolti dall’esperimento Collider Detector at Fermilab (CDF) ed e' stata effettuata considerando i seguenti processi di produzione di segnale: WH(→ τ τ ), ZH(→ τ τ ), qHq’→qτ τq’ e gg→H→ τ τ . Gli eventi sono selezionati richiedendo un τ adronico ed un elettrone (o muone) isolato, quest’ultimo proveniente dal decadimento leptonico di uno dei due τ originari. In aggiunta, almeno un getto calorimetrico deve essere presente nello stato finale. Il numero di eventi di fondo attesi e' 921.8±48.9 nel canale con un unico getto e 159.4±11.6 nel canale con due o piu' getti calorimetrici, mentre gli eventi osservati sono rispettivamente 965 e 166. Per aumentare la sensitivita' dell’analisi si e' impiegato di un metodo multivariato, basato su un set di Boosted Decision Trees allenati per separare il segnale dalle principali sorgenti di fondo. I dati non mostrano alcuna evidenza di produzione di bosoni di Higgs, pertanto sono stati calcolati i limiti al 95% di Livello di Confidenza sulla sezione d’urto di produzione, relativamente ai valori previsti dal Modello Standard. I risultati sono presentati per diversi possibili della massa del bosone di Higgs, nell’intervallo compreso tra 100 GeV/c^2 e 150 GeV/c^2. Nell’ipotesi MH = 120 GeV/c^2 il limite osservato e' 27.2 volte superiore alla sezione d’urto predetta, mentre il corrispondente valore atteso e' 23.4+9.8 −6.4. 1580 668 672 CHEMICAL EVOLUTION OF NEUTRON CAPTURE ELEMENTS IN OUR GALAXY AND IN THE DWARFS SPHEROIDAL GALAXIES OF THE LOCAL GROUP In questa tesi si è modellata l'evoluzione delle abbondanze di diversi elementi a cattura neutronica (Ba, Eu, La, Sr, Y e Zr) nella via Lattea ed inoltre si sono estese le nostre predizioni ad alcune galassie nane sferoidali del Gruppo Locale. Due meccanismi principali di cattura neutronica sono generalmente considerati: il processo lento (s-process) ed il processo rapido (r-process), ove lento e veloce è definito in base al tempo scala del decadimento β. I calcoli di nucleosintesi per l' r-process sono ancora pochi, a causa della difficoltà nel modellare la fisica del processo stesso e della scarsita di conoscenza sui siti di produzione di questi elementi. Per l' s-process invece alcuni calcoli sono disponibili ma i siti di produzioni sono anch'essi non del tutto ben determinati. Grazie all'adozione di un modello di evoluzione chimica per la via Lattea che già riproduce l'evoluzione di molti altri elementi (H, He, C, N, O, elementi α e elementi del picco del ferro), siamo in grado di comparare i nostri risultati con nuovi e accurati dati stellari di elementi a cattura neutronica e siamo in grado di porre forti vincoli sulla nucleosintesi degli elementi studiati. Possiamo quindi suggerire il sito stellare di produzione per ogni elemento. In particolare, l'eventuale componente derivatante dall'r-process é prodotta in un intervallo di massa da 10 a 30 Mʘ, mentre la componente derivante dall's-process viene prodotta dal stelle in un intervallo di massa da l a 3 Mʘ. Usando lo stesso modello di evoluzione chimica, esteso a differenti distanze dal centro della Galassia, abbiamo ottenuto risultati sui gradienti radiali nella via Lattea. Abbiamo confrontato i risultati del modello non solo per gli elementi a cattura neutronica, ma anche per gli elementi α e gli elementi del picco del ferro, con nuovi dati di stelle cefeidi. Per la prima volta con questi dati é possibile verificare le predizioni riguardanti i gradienti di elementi molto pesanti. Abbiamo concluso che il modello, con uno scenario inside-out per la costruzione del disco e una distribuzione costante di densita del gas durante la fase di alone, può essere considerato molto soddisfacente; in effetti, per quasi tutti gli elementi considerati con le nostre prescrizioni di nucleosintesi, il modello riproduce bene i gradienti di abbondanza osservati. Abbiamo dato una possibile spiegazione. alla notevole dispersione nelle abbondanze degli elementi a cattura neutronica osservati nelle stelle a bassa metallicita nelle vicinanze solari, paragonata alla piccola dispersione fra stella e stella per quel che riguarda gli elementi α. Abbiamo infatti sviluppato un modello di evoluzione chimica stocastico, nel quale l'assunzione principale una formazione casuale di nuove stelle, soggetta però alla condizione che la distribuzione totale di massa segua la funzione iniziale di massa. Col nostro modello siamo in grado di riprodurre le diverse caratteristiche degli elementi a cattura neutronica e degli elementi α. La ragione di questo, si basa nella nascita casuale di stelle accoppiata ai differenti intervalli di massa delle stelle che producono gli elementi a cattura neutronica e gli elementi α. In particolare, il sito di produzione degli elementi α e composto da tutte le stelle massicce, mentre l'intervallo di produzione dei elementi a cattura neutronica ha un limite superiore a 30 Mʘ . Abbiamo infine testata le prescrizioni a cattura neutronica anche per le galassie nane sferoidali del Gruppo Locale. Abbiamo usato un modello di evoluzione chimica che gia in grado di riprodurre le abbondanze per gli elementi α in questi sistemi. Abbiamo concluso che le stesse prescrizioni usate nella via Lattea riproducono le caratteritiche principali degli elementi a cattura neutronica anche nelle galassie nane sferoidali per cui abbiamo dati osservativi. Per quelle in cui non abbiamo dati ossevativi abbiamo dato soltanto delle predizioni. I risultati del nostro modello mostrano inoltre che l'evoluzione chimica di questi elementi nelle galassie nane sferoidali differente dall'evoluzione nelle vicinanze solari. Questo causato dalle loro differenti storie di formazione stellare rispetto a quella della nostra Galassia e indicano che le galassie nane sferoidali (almeno quelle che vediamo ai giorni nostri) non possono essere i costituenti elementari da cui si formata la nostra Galassia. 1581 138 160 The status of Venetian cartography between the sixteenth and the eighteenth century: symbol of power and planning tool Nomina sunt substantia rerum. This statement of the scholastic philosophy seems to fit particularly well to the cartographic relationship between Venice and its Gulf in the Adriatic Sea. In fact, since ancient times, the history of these two entities overlap. The Adriatic became a place where economic, political, social and cultural interest cohexist, which determined the flourishing of iconographic documents production. Between the sixteenth and the eighteenth century, the Republic of Venice, controls politically and economically nearby territories, while assuming a dominant commercial position on distant lands; hence, it needs to produce maps that can serve multiple purposes. Consequently, the cartographic document evolve from an instrument used solely for management and planning, into a symbol of Venice greatness and supreтасу. Lo stato della cartografia veneziana tra XVI e XVlll secolo: emblema di potere e strumento di pianificazione territoriale 1582 64 62 The authors reflect, in a comparative perspective, on the public policies of special education implemented in Brazil and in Italy. They underline how the public school is (and should be) the place that makes special education effective and that the plurality of actions undertaken in the different schools of the two countries; despite their different specificities, have made significant improvements possible for all students. Le Autrici riflettono, in una prospettiva comparata, sulle politiche pubbliche di educazione speciale implementate in Brasile e in Italia. Sottolineano come la scuola pubblica sia (e debba essere) il luogo che rende effettiva l'educazione speciale e che la pluralità delle azioni intraprese nelle diverse scuole dei due Paesi, pur nelle loro differenti specificità, hanno reso possibile miglioramenti significativi per tutti gli studenti. 1583 598 541 “The risk of the insurance against the dangers” is the title of a recent work of Luhmann that picks up the Italian translation of some essays on the risk in stipulating insurance contracts. The matter, at first sight paradoxical, it postpones to the theme, of primary importance in the theory of the systems, of the definition of the concepts of risk, of danger and safety in the complex society where the unknown ones have deeply changed forms and formality of intervention. In the examination of the social systems, in relationship to the environmental contingency, we can note how, in the functionally diversified societies, there is not recovered a privileged or authentic place of observation of the systemic operations, in comparison to other interchangeable perspectives, neither is possible to find some source of legitimation, that is out of the system. The systemic proceed, also is marked from possibility of change that reduces the social complexity without totally eliminating it, the access making always possible to the new one: between the growth and the reduction of complexity doesn’t subsist a relationship of exclusion, but of mutual conditioning. The contingent finality of the systemic communicative trials is recovered, therefore, in the maintenance of the operational specificities in to reproduce and in to guarantee the autoreferenziality of the function. In other terms, as autopoietic and differentiated system, every social context determines the structures of control of its own functional survival by itself. Therefore the distinction introduced by Luhmann among danger and risk is traced depending whether the possible damage is attributed to the environment or to the decision of the autoreferential system. The complex society assists, particularly, to the transformation of the dangers in risks, since in it the connection between past and future always depends in great measure on the decisions. In other words, in to decide, as in not to assume decisions, we take a risk: the risk of the choice or of the omission and, paradoxically, also control exposes to risks. Uncertainty appears the principal resource of making decisions considering that difference can rise only from the simplification of the complexity through decisions that it consists of assuming the risk to temporally articulate the insecurity. Stability, looked for and recovered in the contingency, represents the presupposition of the functional autopoiesis of the social systems that ask a constant orientation to what could be otherwise. The traditional definition of the risk, gotten through the reference to its opposite represented by the safety, it appears to Luhmann, therefore, ambiguous and empty in how much every functional context reproduces its own differentiation through the uncertainty of the procedural results that offer occasions of reduction and, at the same time, of increase the social complexity. Also the rationality of the insurance is not recovered in to produce transitory certainties but in to offer the form of the risk to the uncertainty, as the decision doesn’t turn the uncertainty into something of certain, but it is direct to absorb the unknown ones of the future, added to the uncertainty to have effected, or less, the correct choice. The insurance contract proposes the mechanism of contemporary increase and selection of the systemic complexity through functional procedures of reduction of the reality. In the complex and functionally diversified society, “shocked by its risks”, also uncertainty acquires the characters of the reflection lifted in the claim, never totally filled, to calculate the incalcolabilità of the options of reduction of reality. To decide, to choose, amounts to go down to the threshold of the paradox of the decision that coincides with the attempt to normalize the improbable one. Il rischio dell’assicurazione contro i pericoli. Complessità e contingenza nella teoria sistemica di Niklas Luhmann 1584 141 121 From the 3rd century BC, Romans maintained diplomatic relationships with Egypt and imitated their monetization. In the 2nd century BC Rome had a hegemonic rule all over the Mediterranean Sea and blocked the expansionist ambitions of Antiochus IV of Syria towards Egypt (and towards the new Maccabean state of Israel). Roman senators were received with great hospitality in the Nile’s lands. Everything will change with Cleopatra VII, lover of Caesar and M. Antonius and mother of their sons. She will appear to be a fatale monstrum to a lot of Romans. However, the fascination of the landscape and the culture of the Nile will continue to be perceived by another part of the Roman society: Seneca will spend part of his youth in Egypt, while Caius Cestius will order a tomb to be built for him in Rome, pyramidal in shape. Fin dal terzo secolo a.C. i Romani intrattengono rapporti diplomatici con l’Egitto, di cui imitano anche la monetazione. Nel secondo secolo a.C. Roma è già una potenza egemone in tutto il Mediterraneo e blocca le velleità espansionistiche di Antioco IV di Siria verso l’Egitto (e anche verso il nuovo stato maccabaico di Israele). Senatori romani saranno accolti con grande ospitalità sulle terre del Nilo. Tutto muterà con Cleopatra VII, amante di Cesare e M. Antonio, madre dei loro figli, ma che a tanti Romani sembrerà un fatale monstrum. Ma presso altri Romani continuerà la fascinazione del paesaggio e della civiltà del Nilo: Seneca vi trascorrerà parte della giovinezza, Caio Cestio si farà costruire a Roma una tomba a forma di piramide. 1585 159 150 On the first of January 456 Sidonius declaimed his panegyric for the consulate of Flavius Eparchius Avitus. The panegyric has the double purpose of presenting the new emperor to the Roman senators and of lending him credibility, in spite of the fact he was a provincial and already far advanced in age. The text which Sidonius re-employs most largely in his panegyric is the first part of Claudian’s Bellum Gildonicum, as is especially evident in the presentation of the new emperor and the rejuvenation of Rome, which in Claudian is the work of Jupiter, while in Sidonius it is the work of Avitus himself. Sidonius reminds his audience that the senate had requested ‘another Trajan’, who in the Life of Tacitus was remembered as senex, and thus constituted an optimal parallel for the sixty-year old Avitus (the historiographical tradition that remembered this “legend” is pro-senatorial, and of course the senators were the ones who needed persuading about Avitus’ role). Memoria poetica e attualità politica nel panegirico per Avito di Sidonio Apollinare 1586 171 214 Optimistic, unselfish, trusting, open to the change. But above all: always connected, thanks to the availability of ever more powerful digital devices - smartphones, netbooks and tablets - that allow them maintain open channels of contact and relationship with others anytime and anywhere. So they appear, at first glance, the consumers belonging to the emerging generation of Millennials, a word used to mean those users who have entered, or are about to enter, the adult world since the beginning of the new millennium. The analysis of consumption patterns and communication strategies of the "digital" young users highlights, however, unexpected paths, not reducible to schematic definitions: that is the result of a recent study, carried out through a questionnaire on a sample of 514 subjects aged between 15 and 24, aiming to investigating how young consumers integrate new technologies and media devices within the spaces of everyday life. The volume presents the results of the research, devoting wide space to the meanings related to the construction of a specific generational we sense. Facebook generation: i “nativi digitali” tra linguaggi del consumo, mondi di marca e nuovi media 1587 82 77 ΤΗΕ ΕCΟΝΟΜΙCΑL FUΝCΤΙΟΝ ΟF ΤΗΕ RIVΕR ΑΝΑΡΟ IN 18th AND 19th CENTURIES MAPS Object of this research is to esamine the course of the river Anapo as one can see it in the maps of the Syracuse territory through history. The river Anapo, hardly mentioned in the best known maps for the meagreness of its course, becomes protagonist in some documents and manuscripts which underline its economical function, both for the milling industry as well as for the production of textile fibres. La funzione economica del fiume Anapo nella cartografia dei secoli XVIII-XIX 1588 59 73 The Author is the founder in Italy of an human development and spiritual awakening center OlòOrisha, a center whose faithfuls, inspired by the great tradition of the orishas worship, 'awake' in the name of their sovereignty; combining ancestral worship with energy medicine practices, integrating and rebalancing their system of inner beliefs from which depend their self-perception and their world. OlòOrisha: un'esperienza afro-americana in Italia 1589 222 246 In the course of this work has been optimized a method to obtain -by hydrolysis in water- damaged DNA samples in a controlled manner (r2=0.997). One of these samples, called trial sample (TS), was subjected to an inter-laboratory experiment (n=25)during which each participant had to provide data on the quantification of the sample and its trim genotype. The use of the qPCR showed that, in damaged samples, it is possible to provide only an indication that is relative (and inversely proportional) to the length (r2=0891)of the target region. About the genotypes provided, was observed that, due to a high frequency of PCR artifacts, the execution of a low number of three replicates (≤3)may lead to errors (n=4). Method development "consensus TSPV", instead, eliminated these errors genotyping. The use of this method "consensus" has shown that, for degraded samples and under Low Copy Number conditions (≤96pg/PCR),even the execution of seven replicas puts totally immune from errors in genotyping. Even Illumina technology of Next Generation Sequencing was tested using a set of damaged samples. Even the fidelity of this technology has been very influenced by the quality of the template. The "consensus TSPV" also showed that genotyping errors can arise when running only two replicas. The major limitation of the forensic analysis seems to derive just by the very high analytical sensitivity obtainable today. Identificazione di linee guida per l'analisi genetico-forense mediante utilizzo di DNA degradati in vitro. 1590 179 208 In Italy there is a growing demand and supply of carsharing services, especially in large cities, among which the city of Milan stands out for the size of the demand and the services offered. The aim of this paper is to understand whether there is a potential demand for car sharing in a region not densely inhabited and characterized by medium-small city such as Friuli Venezia Giulia and to analyze what are the socio-economic determinants of that demand. A survey conducted in 2014 on a sample of 1,276 individuals allowed to estimate a potential demand varying from 6% to 28% of the sample, with values that change according to the indicator of the propensity to use the carsharing service and the type of mobility that would be satisfied with this kind of transport mode. The most important socio-economic determinants were: knowledge of the carsharing service, sensitivity to environmental issues, age and status of the respondents, household composition, dependence of the family mobility pattern from private car, frequency of systematic and not-systematic trips, distance traveled, and size of the city. I fattori socio-economici che influenzano la scelta del carsharing 1591 157 132 The final phase of the Augustian conquest of Illyricum Nel corso delle sue campagne militari nell'area balcanica (35-33 a.C.) Ottaviano vinse (oltre ad alcuni nemici meno importanti) i Giapidi e i Dalmati, e conquistò parte della Pannonia intorno a Segestica/ Siscia, ma la maggior parte della futura Pannonia e Dalmazia fu soggiogata da Tiberio durante la guerra pannonica (12-9 a.C.) e la rivolta dalmato-pannonica (6-9 d.C.), innescata dai preparativi di guerra contro Maroboduo, in particolare dal reclutamento di soldati nell'Illirico. Il confronto tra i due principali racconti della rivolta, quelli di Velleio Patercolo e Cassio Dione porta a concludere che non è possibile ricostruire l'esatto corso degli eventi sulla base delle loro narrazioni, nemmeno in termini cronologici e qualsiasi tentativo si dovrebbe ritenere approssimativo. Un breve commento accompagna i protagonisti principali, così come alcuni luoghi ed eventi menzionati in ciascun racconto. 1592 60 76 The Author presents the main political, social and cultural issues relating to the contact between tribal peoples and Catholic missionaries in a synthetic way and in the perspective of historical analysis. The case considered is that of some villages of the Eastern bororo of Mato Grosso, who, from the end of the nineteenth century, had relations with the Salesian missionaries. 'Indios' e missionari: dinamiche politiche e sociali nella relazione con l’altro 1593 123 124 The paradox of fiction is a a paradox that has been widely discussed in aesthetics and in ontology of fiction (though to a lesser extent). It manifests a contradiction in our emotional reactions to fictional works. This contradiction is both epistemic and metaphysical. In this paper, I shall give three different formulations of the paradox: two epistemic formulations and a metaphysical one. Secondly, I shall critically examine some solutions. The major solutions are connected with the “pretense-theory”, the “quasi-emotions”, the “suspension” and the “disbelief theory”, the “thought theory”. It will result that the major difficulties for each solution lie on the metaphysical side, namely the one that has been investigated to a lesser extent in order to deal with the paradox of fiction. Il paradosso della finzione 1594 155 173 The Benedictine Regula and the monastic settlements. The foundation of a network for the development of religious tourism in the province of Frosinone Benedictine monasticism, whose genesis is found in the province of Frosinone, has marked, starting from its foundation in the Middle Ages, a landscape studded with material signs and intangible values that still persist in the landscape today even though they are not duly recognized and valued. Starting from a qualitative-quantitative geographic analysis, taking into account the geo-historical profile of the province of Frosinone a religious touristic itinerary that finds its deep meaning in the Regula di Saint Benedict is proposed. The itinerary, reassigning the right value to the landscape whose faith is monastic, wants to offer a more fulfilled awareness of the various assets linked to Benedictine monasticism that can, must, become privileged attractions for tourism development in this particular fragile province from an economic, social and also cultural point of view. La Regula benedettina e gli insediamenti monastici. Il fondamento di una rete per lo sviluppo del turismo religioso nella provincia di Frosinone 1595 110 88 Sylloge of Islamic Coins in the Ashmolean Concordance (and vice versa) Recentemente la numismatica islamica ha conosciuto un periodo di intensa attività editoriale. In particolare sono da citare il corpus di ricerche sulla monetazione aurea ad opera di Giulio Bernardi (Arabic Gold Coins) e il lavoro di Nicol, Sylloge of coins in the Ashmolean Museum. 4. Later ‘Abbasid Precious Metal coinage (from 219 AH). Poiché fra le due opere esistono differenze significative sia di metodo che quanto alle informazioni disponibili, il presente Indice ne coordina i contenuti ed agevola l’accesso ai dati di questi due essenziali strumenti di consultazione. 1596 62 62 This paper is devoted to the theory of sequential envelopes. As known, the sequential envelope of a convergence space is a sequential analogue of the Cech - Stone compactification. In this article we recall the basic notions and facts about such theory and prove that the sequential envelope commutes with finite products. Some open problems are then proposed for a further research. Questo lavoro è dedicato alla teorìa degli inviluppi sequenziali. Come è noto, l'inviluppo sequenziale di uno spazio di convergenza è un concetto analogo a quello di compattificazione di Cech - Stone. In questo articolo, dopo aver richiamato i risultati principali di tale teoria, si prova che l'inviluppo sequenziale commuta con i prodotti finiti. Alcuni problemi aperti sono infine proposti per un'ulteriore ricerca. 1597 159 126 Words of Power, the Power of Words. The Twentieth-Century Communist Discourse in International Perspective Questo volume, in lingua inglese, propone una raccolta di diciannove saggi sulla storia del comunismo internazionale nel corso del ventesimo secolo. La prima parte è dedicata al Partito comunista italiano, il più importante partito comunista in Europa occidentale. Il libro passa quindi a un'analisi dei partiti dell'Europa orientale, ad esempio in Unione Sovietica, Germania orientale, Romania, Cecoslovacchia e Jugoslavia. Infine, l'analisi va oltre i confini europei, concentrandosi sul comunismo in America Latina, con il comunismo cileno e la sinistra ecuadoriana, e nell'Asia orientale, con i partiti comunista vietnamita e cinese. Il libro offre un approccio globale e interdisciplinare, fondendo l'analisi dei processi politico-culturali con lo studio del discorso politico e del linguaggio, testuale o iconico, grazie a studi di storici, linguisti, filosofi e storici del linguaggio. 1598 183 165 Organisational culture and its impact on quality of healthcare performance outcomes. A literature review L'obiettivo del presente articolo consiste nell'esaminare, attraverso la revisione della letteratura, in quale modo la cultura organizzativa influenza la probabilità di realizzare performance di successo nell'ambito dei sistemi sanitari. Il tema principale riguarda la cultura della sicurezza e come questa può essere sistematicamente migliorata. La storia delle organizzazioni sanitarie è carica di esempi di resistenza all'imposizione di sviluppi ed innovazioni che non si attengono alla cultura organizzativa o a modi consolidati di lavorare. Il modello di leadership influenza la motivazione del personale al lavoro e, di conseguenza, la sicurezza e la qualità dell'assistenza. I leader dovrebbero rendersi consapevoli che, a tutti i livelli di sistema, rivestono un ruolo essenziale nel supportare un clima aziendale positivo, un comportamento di sicurezza e nel promuovere la responsabilità condivisa per l'assistenza al paziente. Una corretta comprensione riguardo ai principi della cultura di sicurezza, con una maggiore apertura ed accettazione della cultura organizzativa a tutti i livelli di sistema, può incrementare i risultati di performance e la soddisfazione del personale. 1599 85 74 Conceptualising the Irish Immigration System for Third-Country Migrants Storicamente, l'Irlanda era un Paese di emigrazione di massa, anziché di immigrazione. Tuttavia, l'afflusso continuo di rifugiati durante la metà degli anni '90 ha imposto una revisione al suo sistema di immigrazione. In questo contesto, il capitolo fornisce un'analisi del sistema giuridico irlandese in relazione alla migrazione di paesi terzi e dimostra due caratteristiche fondamentali del sistema del permesso di lavoro: la discrezione ministeriale e la propensione ad operare su base quasi puramente amministrativa. 1600 496 549 Seismological contribution to Passo della Morte landslide characterization (North Eastern Italy) Nell’Italia nord occidentale, lungo il versante sinistro del fiume Tagliamento, una vasta area, denominata Passo della Morte, è convolta in diversi fenomeni franosi. La parte più occidentale è caratterizzata dalla presenza di un ammasso roccioso particolarmente suscettibile a crolli a causa delle peculiari caratteristiche dell’ammasso quali stratificazione sub-verticale e denso sistema di discontinuità. La parte più orientale, in seguito alla riattivazione di un’antica frana post glaciale, è interessata dalla presenza di alcuni fenomeni franosi differenti per direzione di movimento e velocità. I movimenti in atto sono dell’ordine di circa 5 cm/anno per i blocchi più attivi. I rischi principali di quest’area sono rappresentati dalle possibili conseguenze dell’interazione delle frane con la strada statale che attraversa quest’area e con il fiume Tagliamento che scorre ai piedi di questo versante. Nella parte più occidentale del Passo della Morte, all’interno di una galleria, è stato installato un sistema di monitoraggio bastato sulla microsismicità e sulle emissioni acustiche al fine di monitorare i segnali prodotti dalla deformazione dell’ammasso roccioso e di riconoscere la presenza di eventuali segnali precursori. Il sistema di monitoraggio si compone di 5 sensori, due per la registrazione di segnali sismici e tre per le emissioni acustiche. Un sismometro in superficie e un accelerometro in pozzo compongono la stazione sismica. Le stazioni delle emissioni acustiche sono composte invece da guide d’onda e dai relativi trasduttori piezoelettrici. L’orientazione dell’accelerometro da pozzo è stata determinata indirettamente sviluppando in Fortran90 un programma che applica il metodo della massima cross-correlazione ed utilizza il sismometro di superficie per determinare l’orientazione relativa. L’analisi di alcuni terremoti attraverso questo programma ha permesso di ricostruire l’orientazione dell’accelerometro all’interno del pozzo. I microsismi e le emissioni acustiche registrate dal sistema di monitoraggio sono state analizzate e correlate con le precipitazioni dell’area al fine di valutare il loro effetto sull’ammasso roccioso potenzialmente instabile. È stata riconosciuta una relazione diretta tra i diversi eventi piovosi e i bruschi incrementi dei microsismi e delle emissioni acustiche. Gli effetti di sito sono stati investigati al Passo della Morte analizzando il rumore sismico e le registrazioni di terremoti con il metodo dei rapporti spetrali H/V. Il rumore sismico registrato in diversi siti posti sull’antica frana riattivata è stato analizzato per individuare la superficie di scivolamento della frana e ricostruire la sua geometria. L’elaborazione dei dati non ha prodotto i risultati sperati. L’analisi dei terremoti registrati dal sismometro in superficie ha mostrato l’assenza di amplificazioni tali da poter mandare in risonanza l’ammasso roccioso. La collaborazione del nostro gruppo di ricerca con il Dipartimento della Protezione Civile di Roma ha permesso di avere accesso ai dati delle tre stazioni accelerometriche di San Giuliano di Puglia e di applicare i metodi usati al Passo della Morte per determinare l’orientazione relativa degli accelerometri e per valutare gli effetti di sito. La corretta orientazione degli accelerometri da pozzo è stata verificata attraverso l’utilizzo del programma sviluppato. L’accelerometro in superficie è stato usato come riferimento. Il metodo di Nakamura è stato utilizzato in ciascuna stazione per determinare le relative frequenze di risonanza. La frequenza di risonanza ottenuta per un sito è stata associata alla profondità del bedrock. I metodi dei rapporti spettrali H/V e della stazione di riferimento sono stati applicati a ciascuna stazione per investigare le frequenze maggiormente amplificate. Per un sito le amplificazioni trovate sono risultate molto elevate. 1601 232 242 GΕΟΜΟRΡΗΟLΟGΙΟΑΙ CΑRΤΟGRΑΡΗΥ ΟF ΤΗΕ ΗΙGΗ LIGURIAN COASTS (NORTH WESTERN ITALY): THE CASE STUDY OF THE GULF OF LA SPEZIA Elaboration of a detailed geomorphologic cartography constitutes an essential point of departure for the study of evolutionary dynamics of the high coasts of the Eastern Promontory of the Gulf of La Spezia. It arises a complex representation of the superimposition of phenomena, deposits and landforms. The high coast's between Bocca di Magra and Tellaro dynamics are a function of the interaction between different geomorphic agents. Gravity strongly related to the tectonic situation, has favoured the development of great landslides, appearing as the dominant agent in the area. The presence of Several calcareous terrains has induced the development of Carstic landforms over most of the Studied area. The action of the sea is strongly related to the gravitational processes. This interaction creates littoral areas composed of gravitational deposits, Subsequently reactivated and reworked by Wave action. Sediments are transported and reworked by longshore currents, but influenced by the presence of promontories acting as barriers, favouring deposition. Nevertheless there are some areas where the marine agent models the intact rock, for instance, active cliffs, caves and marine archs. Tectonic control in the area is clear and is noted by the general configuration of the coast; it's a normal fault coast, because of this all the phenomena occurred in the area are related anyway to this fact. Cartografia geomorfologica delle coste alte liguri: il caso del promontorio orientale del Golfo della Spezia 1602 78 69 BETWEEN HISTORY AND GEOGRAPHY: CARTOGRAPHY AS REFLECTION AND HISTORICAL RESEARCH TOOL In order to reconstruct the ancient landscape, the cartographical analysis offers a comprehensive outlook, at the same time syntethic and panoramic, of great importance to understand all changes occurred in the past by the human or nature action. In this work the importance of cartography is highlighted both as fundamental tool for the historical and archaeological research as result of it, by means of some practical examples. Ai fini della ricostruzione di un paesaggio antico l’analisi della cartografia offre una visione d’insieme (sintetica e panoramica) di un determinato comprensorio e acquista una grande rilevanza per comprendere i cambiamenti che vi sono avvenuti nel corso del tempo, per effetto dell’azione della natura e dell’uomo. Nel lavoro si sottolinea il ruolo della cartografia come strumento di lavoro e come prodotto di una ricerca storico-archeologica, attraverso alcune esemplificazioni concrete. 1603 82 101 This paper is a critical edition with Italian translation and running commentary of a text contained in the Anthologia Latina: the Praefatio (according to its title in the codex Salmasianus), a prose poem of thirteen lines. Cristante investigates the poetic register of the piece and argues that the preference for an unfamiliar and often cryptic language reveals that the text is likely to have been conceived as a message, presumably by a grammarian, addressed to a literary circle of other grammarian poets. La praefatio glossematica di Anth. Lat. 19 R.=6 Sh.B. 1604 110 120 The main idea of distributed cognition is that a complete explanation of some cognitive phenomena should take into account non-local factors, i.e. processes that take place beyond the traditional cognitive boundaries represented by the "skin and skull" of cognitive subjects. This work outlines the developments of this viewpoint with regard to the study of linguistic phenomena. The proponents of the distributed approach highlight the active and dialogical features connected to the acquisition and use of natural language. A serious consideration of these phenomena provides the means for an original explanation of some language-related developmental issues that in computational linguistics are unsatisfactorily solved by supposing the existence of innate cognitive structures. L'approccio distribuito allo studio del linguaggio 1605 239 222 Nanotechnological applications and pharmacogenetic research Abstract (Italian version) Questo progetto di dottorato di ricerca è finalizzato allo studio dell'applicazione nella pratica clinica attuale della medicina di comunità, di tests farmacogenetici utili sia per la determinazione di polimorfismi noti per influenzare la dose iniziale di warfarin nella terapia anticoagulante orale, sia per l’analisi dei polimorfismi associati alla risposta di farmaci antidepressivi. Gli studi si sono perciò svolti in collaborazione con la medicina territoriale, al fuori dei centri di eccellenza e le rigorose condizioni in cui di solito vengono eseguiti i trials. In quest’ottica, i risultati finora ottenuti, in accordo con la letteratura corrente, supportano l'impiego dell’analisi dei polimorfismi per la determinazione della corretta dose iniziale di warfarin. Inoltre, il polimorfismo del trasportatore della serotonina (5-HTTLPR) è stato valutato in relazione alla risposta ai farmaci antidepressivi appartenenti alla classe degli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI), e anche nella medicina di comunità, sia in pazienti oncologici che psichiatrici, l’analisi di 5-HTTLPR sembra essere uno strumento utile per predire l’esito della risposta al trattamento con SSRI. Infine, con lo sviluppo di nuove tecnologie, i costi per l'analisi genetica sono diminuiti,e possono essere considerati limitati soprattutto in relazione ai vantaggi raggiunti con il loro impiego. In ogni caso, il rapporto costo-efficacia dei test farmacogenetici potrebbe essere migliorato con lo sviluppo di ulteriori devices che permettano un’analisi più veloce ed economica. 1606 398 452 Mathematical programming approaches to pricing problems Un classico problema aziendale è la determinazione del prezzo dei prodotti da vendere sul mercato, in modo tale da massimizzare le entrate che ne deriveranno. In tale contesto è importante che l’azienda tenga in considerazione il comportamento dei propri potenziali clienti, in quanto questi ultimi potrebbero ritenere che il prezzo sia troppo alto e decidere dunque di non acquistare. Questo problema è comunemente noto in letteratura come problema di tariffazione o di “pricing”. Tale problema è stato studiato negli anni novanta mediante un approccio bilivello, rivelandone l’alta complessità computazionale. Tuttavia alcuni casi particolari possono essere risolti mediante algoritmi polinomiali, e ci sono sono ancora molte domande aperte sull’argomento. Questa tesi di dottorato si focalizza sulle proprietà matematiche dei problemi di tariffazione, ponendosi l’obiettivo di determinarne formulazioni e metodi risolutivi più efficienti possibili, concentrandosi sui problemi applicati a reti di vario tipo. Nei problemi di tariffazione su rete si hanno due entità: un’autorità che possiede un certo sottoinsieme di archi e vi impone dei pedaggi, con l’intento di massimizzare le entrate che ne derivano, e gli utenti che scelgono il proprio percorso a costo minimo sulla rete complessiva (a pedaggio e non). Nella prima parte della tesi viene affrontata una dettagliata analisi dello stato dell’arte sui problemi di tariffazione bilivello, seguita, nella seconda parte, dall’analisi di particolari casi polinomiali del problema. In particolare si considera il caso in cui l’autorità utilizza uno schema di pedaggio unitario sul suo sottoinsieme di archi, imponendo o lo stesso pedaggio su ogni arco, o un pedaggio proporzionale a un dato parametro relativo ad ogni arco (ad esempio un pedaggio al chilometro). Nel primo caso di pedaggi uguali, si dimostra che la complessità del problema è polinomiale, mentre nel secondo caso di pedaggi proporzionali è pseudo-polinomiale. In seguito viene affrontato un approccio di ottimizzazione robusta per alcuni problemi di tariffazione su rete, in modo da includere nei modelli un’incertezza sul valore esatto dei parametri,tipica dei problemi reali. Tale incertezza viene rappresentata vincolando i parametri in degli intervalli e si propongono, per alcuni casi, algoritmi risolutivi polinomiali. La terza e ultima parte della tesi riguarda un caso computazionalmente difficile, in cui gli archi tariffabili sono connessi in modo tale da costituire un cammino, come avviene per le autostrade. Inizialmente si dimostra che tale problema è APX-hard, rafforzando il risultato finora conosciuto. In seguito si considerano formulazioni piùforti, e in particolare si sviluppa una riformulazione di Danztig-Wolfe, risolta tramite un algoritmo di Branch-and-Cut-and-Price. Infine si propongono diverse strategie per migliorare le performance dell’algoritmo, sia per quanto riguarda l’algoritmo di generazione di colonne utilizzato per risolvere il rilassamento lineare, sia per quanto riguarda la risoluzione del problema con variabili binarie. Risultati numerici complementano quelli teorici ed evidenziano l’efficacia delle strategie proposte. 1607 42 44 Identity of a geographical area can be defined through its main characteristics; a map is a fundamental instrument for the promotion of a territory and all its joined resources. Making wine consortium map can be a very interesting application of territorial marketing. La cartografia costituisce uno strumento essenziale per la promozione del territorio e di tutte le risorse ad esso collegate grazie alla sua intrinseca capacità di comunicare l’identità del territorio stesso. La realizzazione di carte per i consorzi vinicoli rappresenta un’applicazione interessante di marketing territoriale. 1608 1352 1580 Identificazione e caratterizzazione di varianti germinali del gene CDH1 nel carcinoma gastrico sporadico e in individui a rischio di carcinoma gastrico Identification and characterization of CDH1 germline variants in sporadic gastric cancer patients and in individuals at risk of gastric cancer Riassunto Il cancro gastrico (GC) rimane una delle maggiori cause di mortalità dovuta al cancro a livello mondiale. Un elemento caratteristico di questo tipo di tumore è la scarsa prognosi dei pazienti. L’identificazione dei soggetti maggiormente a rischio per lo sviluppo di GC e la diagnosi precoce per questo tipo di tumore, sono approcci promettenti per ridurre la morbidità e la mortalità di tale patologia. Il gene CDH1 codifica per E-caderina, una nota proteina oncosoppressore espressa nelle cellule epiteliali che gioca un ruolo prominente nell’adesione cellulare e nel mantenimento dell’architettura tissutale. Si ritiene che mutazioni germinali a carico del gene CDH1 siano in grado di influenzare la funzione della proteina e compromettere l’adesività cellulare nei tessuti epiteliali, aumentando il potenziale metastatico del tumore. Mutazioni germinali a carico del gene CDH1 sono implicate nella sindrome del carcinoma gastrico di tipo diffuso ereditario (HDGC) e nel carcinoma gastrico ad insorgenza precoce (EOGC), ma il ruolo di tali varianti nel GC di tipo sporadico e nei soggetti a rischio di sviluppare GC sono scarsamente indagate. La maggior parte degli studi limita lo screening di mutazioni del gene CDH1 nei pazienti con HDGC, forme familiari di GC o pazienti con GC in forma precoce attraverso consulenza genetica, ma solamente un numero limitato di studi ha valutato il contributo di queste mutazioni nel gene CDH1 nella casistica sporadica di GC priva di familiarità o in soggetti ad elevato rischio di sviluppare questo tumore. Inoltre, i potenziali effetti funzionali delle varianti nel gene CDH1 spesso non sono approfonditi. Nel nostro studio, lo screening dell’intera regione codificante e delle sequenze fiancheggianti gli esoni del gene CDH1 è stato condotto attraverso sequenziamento diretto in una serie casuale e consecutiva di pazienti con GC sporadico. Abbiamo esteso l’analisi per la ricerca di mutazioni germinali di CDH1 in un gruppo di individui a rischio per GC: 59 soggetti che hanno riportato un caso accertato di GC tra genitori, figli, fratelli o cugini, denominati parenti di primo grado-GC (FDR), e 20 pazienti affetti da gastrite atrofica metaplasica autoimmunitaria (AMAG). Nello studio sono stati inclusi anche 52 donatori di sangue sani (BD). Lo scopo di questo progetto di dottorato era valutare le mutazioni a carico del gene CDH1 in tali individui per identificare un possibile marker ereditario che possa migliorare la diagnosi precoce del GC, con la prospettiva di andare a stratificare i pazienti ad alto rischio in associazione con altri marcatori di rischio già noti. Tutti i partecipanti sono stati volontariamente sottoposti ad una endoscopia gastrointestinale con biopsia nel nostro istituto. Questo è il primo studio nel quale lo screening per il gene CDH1 è stato valutato nei pazienti con AMAG. Le mutazioni germinali trovate nel CDH1 sono state caratterizzate attraverso l’uso del modelling strutturale e di strumenti bioinformatici, colorazioni immunoistochimiche (IHC) per valutare sia l’espressione che la localizzazione cellulare delle proteine E-caderina e β-catenina, e il livello di mRNA per E-caderina con la tecnica di real-time PCR. L’impatto funzionale nello splicing è stato determinato per le varianti introniche non polimorfiche. Tra i 59 GC, la porzione inferiore (l’antro) dello stomaco era la sede anatomica prevalente (p< 0.05) dei tumori rilevati mediante endoscopia. Non sono state trovate differenze statistiche confrontando associazioni tra sesso, istotipo e localizzazione del tumore, infezione da Helicobacter Pylori e stadi TNM. Un complesso pannello di varianti germinali è stato riscontrato per CDH1 nella nostra casistica. Nella serie di pazienti con GC, abbiamo trovato sei differenti alterazioni genetiche in nove distinti pazienti (15.2%): 67% del tipo missenso (p.G274S; p.A298T; p.T470I: p.A592T) e 33% non missenso, una nella regione del promotore (5’UTR-71C>G) e una nella regione intronica in prossimità dell’esone 13 (IVS12 c.1937-13T>C). Tutte le sostituzioni missenso sono localizzate nel dominio extracellulare di E-caderina che è direttamente coinvolto nel processo di adesività cellulare. Rilevante è stata l’identificazione di una nuova mutazione germinale missenso di CDH1 (p.G274S), mentre la mutazione p.A298T era stata precedentemente documentata solo nella sindrome HDGC e descritta come patogenetica. I nostri studi di modelling strutturale hanno evidenziato che la sostituzione p.G274S nella proteina matura non sembra avere un impatto notevole nel perturbare la struttura locale, ma il residuo di serina rappresenta un potenziale sito per modificazioni post traduzionali, come la fosforilazione o la glicosilazione. Comunque, dati ottenuti dai nostri esperimenti funzionali condotti in vitro sembrano non supportare alcun tipo di effetto da parte di tale mutazione sulla mobilità e adesività cellulare. Inoltre, E-caderina non era ipoespressa nel tessuto tumorale gastrico del paziente con la variante p.G274S, dove però è stata osservata una riduzione nell’espressione di β-catenina. Quindi, grazie alla valutazione sia in silico che in vitro, il ruolo patogenetico della mutazione p.G274S sembra essere improbabile, e il reale significato di questa alterazione risulta comunque incerto. Il modelling e i risultati ottenuti con lo strumento bioinformatico SIFT confermano che la sostituzione p.A298T è in grado di interferire sulla funzionalità della proteina, che invece non è influenzata dalla mutazione p.T470I la quale sembra essere tollerata. Attraverso l’analisi strutturale abbiamo ipotizzato un ruolo protettivo per la variante p.T470I che sembra favorire le interazioni proteina-proteina nel contesto dello spazio extracellulare. La sostituzione p.A592T è stata riscontrata in tutti i quattro gruppi di soggetti studiati, suggerendo che si tratta di una variante polimorfica (frequenza >1%). L’approccio condotto con il modelling suggerisce un ruolo non patogenetico come già confermato e descritto da studi pubblicati condotti sia in vitro che in silico. La sostituzione da C a G prima del codone di inizio (-71C>G), rappresenta la variante più comune rilevata nella nostra casistica, in quanto trovata in tre (5.1%) dei 59 pazienti con carcinoma gastrico. Purtroppo, a causa della mancanza di campione biologico tumorale non è stato possibile valutare una correlazione tra un eventuale stato di ipermetilazione a carico del promotore di CDH1 e l’espressione della E-caderina, perciò l’effettivo contributo di tale variante sulla trascrizione del gene rimane ancora da definire. La variante intronica IVS12 c.1937-13T>C è stata trovata in due pazienti con GC e in un BD, ma era già stata precedentemente descritta nella sindrome ereditaria HDGC e in soggetti affetti da EOGC. I nostri esperimenti hanno dimostrato per la prima volta che questa mutazione produce un trascritto aberrante di CDH1 con delezione dell’esone 11 e la formazione di un codone di stop prematuro a livello del dominio extracellulare di E-caderina. La proteina tradotta risulterà priva di gran parte del dominio extracellulare, e perderà completamente il dominio trans membrana e la coda citoplasmatica che è direttamente coinvolta nel legame con la β-catenina. Inoltre, la valutazione mediante IHC ha evidenziato una riduzione nell’espressione di E-caderina e β-catenina nei tessuti tumorali gastrici dei due pazienti che presentavano tale variante intronica. La valutazione mediante real time-PCR dell’espressione di E-caderina nei linfociti B immortalizzati con il virus EBV, in uno dei due pazienti GC con tale mutazione, ha mostrato una forte (60%) e significativa (p<0.01) riduzione rispetto sia al donatore sano senza alterazioni germinali di CDH1, sia nel donatore con la stessa variante intronica. Nel gruppo ad alto rischio FDR, abbiamo trovato una sostituzione nella regione promotoriale 5’UTR (-54G>C) già descritta come una variante rara in grado di ridurre l’attività trascrizionale di CDH1, un’altra nella regione vicina al gene in 5’ (-176C>T) con significato ignoto, e una mutazione intronica vicina all’esone 5, IVS4 c.532-18C>T, riportata nella casistica EOGC. Quest’ultima, non ha dimostrato effetti rilevanti nello splicing di CDH1, come la nuova mutazione germinale nella regione intronica a valle dell’esone 1 (IVS1 c.48+7C>T) trovata in un paziente affetto da AMAG. Altre varianti di tipo polimorfico prive di un potenziale effetto sulle funzioni della proteina E-caderina, sono state rilevate nella serie costituita da pazienti con AMAG. Concludendo, i nostri risultati evidenziano che mutazioni germinali a carico del gene CDH1, già descritte come patogenetiche (p.A298T) possono essere rilevate anche in pazienti con GC di tipo sporadico, senza particolare familiarità o non afferenti ai severi criteri descritti per il HDGC. Riportiamo inoltre la scoperta, in un paziente con GC di tipo sporadico, di una nuova mutazione germinale missenso (p.274S) di significato incerto. Inoltre, per la prima volta, sono stati dimostrati un potenziale effetto deleterio nello splicing di CDH1 e una riduzione nell’espressione di E-caderina per la mutazione intronica IVS12 c.1937-13T>C. Il rilevamento della stessa mutazione intronica IVS12, e dell’analogo impatto nello splicing nel donatore sano, ma con un limitato effetto sul livello di mRNA per E-caderina, è interessante e necessita di ulteriori approfondimenti. Estendendo lo screening per il gene CDH1 negli individui a rischio per il GC, abbiamo potuto trovare la mutazione IVS4 c.532-18C>T già descritta nei pazienti EOGC, e la nuova variante intronica IVS1 in un paziente AMAG, sebbene una conseguenza nello splicing non sia stata riscontrata per entrambi i casi. La percentuale complessiva delle mutazioni missenso (67%) nella nostra casistica è predominante rispetto a quella relativa alle mutazioni di tipo non missenso, e ciò suggerisce che l’area del Nord Est d’Italia dovrebbe essere considerata come una zona a medio-alto rischio per l’incidenza delle mutazioni relative a CDH1 e per il rischio di GC. Inoltre, le varianti trovate nei soggetti FDR e nei pazienti AMAG, che sino ad ora erano state descritte solo nei pazienti con carcinoma gastrico, e recenti scoperte di nuove mutazioni in pazienti con GC sporadico, ci incoraggiano a continuare nello screening germinale del gene CDH1 che, insieme ad altri fattori di rischio, potrebbe essere utilizzato per definire un gruppo di pazienti ad alto rischio per GC il quale potrebbe beneficiare di una diagnosi precoce. 1609 96 118 It seems that Garibaldi's motives from classical Roman history, above all but not just Machiavelli's lesson and stresses from the theoretical elaborations and the experiences of contemporaneity, we have at times created distinctly differentiated results: a conception And a practice of military dictatorship before unification, which fall within the scope of the Risorgimento dictatorship, a proposed educational dictatorship in the following years, which presents points of contact with the notion of revolutionary dictatorship. The distinction between the revolutionary dictatorship and the revolutionary dictatorship can act as an effective heuristic key also in the case of Garibaldi. Dittatura risorgimentale e dittatura rivoluzionaria nel pensiero e nell'iniziativa politica di Garibaldi 1610 320 322 Sviluppo e sintesi di nanoparticelle funzionalizzate per bio-analisi attraverso la spettroscopia SERS Design and synthesis of functionalized metal nanoparticles for bio-analysis with surface-enhanced Raman scattering (SERS) L’obiettivo di questo dottorato è lo sviluppo e l’implementazione di substrati SERS attivi con campioni biologici. Nanoparticelle di argento ricoperte sono state scelte come substrati. I campioni biologici analizzati sono la bilirubina e due proteine eme, il citocromo-c (cationico) e il citocromo-b5 (anionico). Nella prima parte di questo lavoro le nanoparticelle di argento sono state preparate usando come agente riducente il citrato e successivamente sono state ricoperte con un polimero cationico, la poli-lisina. Le nanoparticelle cariche positivamente così ottenute sono state impiegate con la bilirubina nei seguenti esperimenti:  rilevazione di concentrazioni nano-molari di bilirubina in soluzioni acquose, dimostrando che per concentrazioni comprese tra 10 e 200 nM, l’intensità degli spettri SERS aumenta linearmente con la concentrazione. È quindi possibile l’analisi quantitativa di bilirubina in soluzioni acquose.  quantificazione indiretta dell’assorbimento cellulare di bilirubina, documentando la possibilità di rilevare la bilirubina in una soluzione tampone che permetta la crescita cellulare a pH 7.4. Dal momento che la quantificazione della bilirubina in questa soluzione buffer non è più possibile, la poli-lisina è stata sostituita con due polimeri che presentano un azoto quaternario.  misura della bilirubina nel siero, ma le immagini TEM evidenziano la formazione intorno alle nanoparticelle di uno strato di albumina, che impedisce l’interazione della bilirubina con le nanoparticelle ricoperte di poli-lisina. Per evitare la formazione dello strato di albumina, le nanoparticelle di argento sono state quindi ricoperte con un capping idrofobico e ridisperse in esano. Nella seconda parte di questa tesi di dottorato, le nanoparticelle di argento sono state preparate a partire da nanoparticelle di qualche nanometro e successivamente ricoperte con chitosano o silice. Lo spettro del citocromo-c e del citocromo-b5 sono stati amplificati grazie alla presenza di queste nanoparticelle senza interagire direttamente con le proteine. Grazie alla presenza delle nanoparticelle ricoperte di chitosano o silice, il citocromo-c e il citocromo-b5 sono stati misurati su un substrato d’oro. 1611 77 92 Starting from the accurate philological and historical analysis of Filippo Càssola, the interpretation of the so called “elogium of Brindisi” is reconsidered. In the light of the new data on the activity of the triumviri coloniae deducundae provided by Titus Annius Luscus's elogium recently discovered in Aquileia, the person concerned could be a Roman magistrate charged with strengthening and reorganizing the political bodies of the Brindisi colony in a period of crisis due to Illyrian pirates raids. Filippo Càssola e il buon uso dell’epigrafia. A proposito dell’‘elogium’ di Brindisi 1612 68 67 The Author aims to explore some emerging issues in the field of ecological restoration in brazilian Mata Atlântica and their consequences on the construction of new socioecological assemblages in the region. Making use of sociology and anthropology of science intends to underline some implications brought to the ecosystemic management with the change of perspective that starts to emphasize the production of nature and no longer just its conservation. L'Autore esplora alcune problematiche emergenti nel campo del restauro ecologico nel contesto della Mata Atlântica brasiliana e analizza le loro ripercussioni nel processo di costruzione di nuovi assemblaggi socio-ecologici nella regione. Dialogando con la sociologia e l'antropologia della scienza mette in evidenza quali possano essere le conseguenze di una prospettiva che guardi ai processi di produzione della natura e non solo alla sua conservazione nella gestione dell'ecosistema. 1613 88 108 This paper presents a close study of three textual variants in the poems of Ausonius. Ausonius' oeuvre is split into two corpora, each with its own independent textual transmission. Mondin compares the Vossianus Latinus F 111 (the most complete manuscript of Ausonius' poems) with the manuscripts of group Z, and shows very effectively that in the three cases under scrutiny the textual discrepancies are due not to scribal interpolations but to Ausonius himself, who intervened with several changes during the various stages of the redaction of his texts. Memoria dei poeti e critica delle varianti: tre ‘casi’ ausoniani 1614 52 35 A characterization of compact filters in complete uniform spaces I risultati sulla compattezza di un filtro stabiliti da Furi e Martelli per gli spazi metrici vengono qui generalizzati, mediante estensione della nozione di numero di Kuratowski, per gli spazi uniformi. Vengono dedotte alcune conseguenze. 1615 578 526 Distributed fault detection and isolation of large-scale nonlinear systems: an adaptive approximation approach Questo lavoro di tesi presenta alcuni risultati recenti ed innovativi sulla diagnostica di guasto per sistemi nonlineari distribuiti e su larga scala. Il problema della diagnostica automatica di guasto è motivata dal bisogno di sviluppare sistemi maggiormenti autonomi e robusti, che possano operare in modo affidabile anche in presenza di guasti. Nei sistemi dinamici, i guasti sono caratterizati da variazioni critiche ed imprevedibili della dinamica, e richiedono perciò la progettazione di schemi di diagnostica adeguati. Uno schema che ha riscosso notevole successo è il cosidetto schema basato su modello, che si fonda su un modello matematico del comportamento sano del sistema sotto osservazione. Ad ogni istante, il modello è usato per calcolare una stima di quello che dovrebbe essere il comportamento attuale, supponendo l’assenza di guasti. Se il comportamento del sistema è caratterizzato attraverso l’evoluzione temporale del vettore di stato x(t), ed il vettore degli ingressi è indicato con u(t), allora il modello più generale per un sistema non lineare ed incerto a tempo discreto è x(t + 1) = f (x(t), u(t)) + η(t) , dove la funzione nonlineare f rappresenta la dinamica del sistema sano, mentre η(t) è l’incertezza di modello. Un modo comprovato per calcolare una stima dello stato x(t) fa uso di un osservatore diagnostico, cosicché in condizioni normali il residuo tra il valore vero e quello stimato è, in pratica, quasi nullo. Se dovesse ad un certo punto superare un’opportuna soglia, la differenza osservata tra la stima del modello ed il valore vero misurato sarebbe spiegabile con la presenza di un guasto. Lo schema basato su modello riassunto finora ha mostrato molte proprietà interessanti e vantaggi rispetto quelli basati su segnali, ma pone in ogni caso problemi di tipo pratico quando lo si voglia applicare a sistemi reali distribuiti e su larga scala. Infatti un’ipotesi sottointesa dello schema basato su modello è che il compito di misurare tutte le componenti di x(t) e di u(t), e quello di calcolare la stima di x(t) possa essere portato a termine in tempo reale da un singolo nodo di calcolo. Nel caso di sistemi sufficientemente vasti, però, questa ipotesi non può essere rispettata da alcuna delle risorse di calcolo disponibili in pratica. Questo problema è alla base del presente lavoro di tesi. Verrà risolto sviluppando delle strategie di decomposizione in modo da suddividere il problema di diagnostica centralizzato in molteplici sotto-problemi distribuiti, dati in carico ad agenti detti Diagnostici Locali, che hanno una visione limitata del sistema, ma che possono comunicare con agenti vicini. In modo da sfruttare la natura distribuita dello schema proposto, gli agenti potranno cooperare sulla diagnostica di parti del sistema che siano comuni a più diagnostici, attraverso tecniche di consenso. Il Capitolo 2 introduce il problema della diagnostica basata su modello attraverso dei risultati recenti sulla diagnostica centralizzata di sistemi a tempo discreto con dinamica non lineare ed incerta. Lo sviluppo dell’architettura di diagnostica distribuita è trattato nel fondamentale Capitolo 3, mentre i Capitoli 4 e 5 mostrano come questa architettura distribuita è implementata a tempo discreto e a tempo continuo. In ogni capitolo è presente un esempio didattico, oltre a risultati analitici che caratterizzano le prestazioni ottenibili dall’architettura proposta. 1616 332 345 The complex cartography of liquid phenomena: land grabbing geography The complex and problematic spatial diffusion of the liquid land grabbing phenomenon offers the AA not only the opportunity to indicate the scientific itinerary with which it is possible to overcome the difficulty of knowing the places from which they originate and those in which the process of land grabbing takes place, but also the opportunity to reflect on the epistemological function of cartography. The article explains why the thematic representations are useful, as well as visually revealing the distribution of the phenomena examined, also to push the investigations towards the interpretation of their most hidden meanings. Behind most of the land acquisition negotiations lie mixed relationships involving economic and from state financial groups; businesses and companies, driven by declining interests in financial growth rather than sustainable economic development. The Authors, after careful analysis and critical elaboration, have geo-referenced, incomplete and contrasting quantitative data of the phenomenon. The cartographic representations that have arisen have outlined the complex and kaleidoscopic world of land grabbing that on a global scale not only outlines the obvious directions of colonialist North-South, but also those of new generation South-South, North-North and SouthNorth. The old and new trajectories confirm that the phenomenon of land grabbing has become globalized by now involving, with different roles and functions, most of the countries of the world and designing a new geography, where the boundaries between predated and predatory countries are less strict and more flowing and where the demarcation line, which at one time could have corresponded geographically to that of the equator, has failed as some prey countries are also predators. The emergence of these new flows makes it necessary to clarify some of the contradictory indications of international agricultural policies, in particular those hypocritically concerned with producing biofuels by extending no food cultivations and are barely attentive to the speculative appetites for land grabbing that take vital resources from the rural populations forcing them to leave their lands and emigrate. La complessa cartografia dei fenomeni liquidi: la geografia del land grabbing 1617 195 240 Characterization of permeability of natural and reconstructed porous media The work is aimed at providing some insights on the variability of hydrological properties in porous media, focusing in particular on permeability. We consider an approach which combines scaling and statistical analyses of air-permeability datasets with pore-scale numerical simulations of flow through porous media. The former investigation allows to characterize permeability heterogeneity at the centimeter observation scale; the latter provides a description of heterogeneity on a millimeter scale by resolving physical processes occurring at the microscopic scale and deriving up-scaled quantities. Scaling and statistical analyses performed on synthetic permeability distributions as well as on datasets collected on real media support the identification of truncated fractional Brownian motion (tfBm) or truncated fractional Gaussian noise (tfGn) and of sub-Gaussian random processes subordinated to tfBm (or tfGn) as viable models for the interpretation of hydrological properties variability. Pore-scale numerical solutions of flow (i.e., in terms of velocity and pressure distributions) are performed on both randomly generated samples and real porous media reconstructed via X-ray Micro-Tomography. Different approaches for the enforcement of boundary conditions at the fluid-solid interface provide qualitatively similar results in terms of both microscopic and averaged quantities. Caratterizzazione della permeabilità in mezzi porosi sintetici e naturali. 1618 97 114 The Grotta Gigante, attracting 70,000 visitors a year, is the second most popular tourist attraction in Trieste, and is among the top destinations in the Friuli-Venezia Giulia Region. Out of the 70,000 annual visitors, a large part is represented by students from different kinds of schools at all levels, from kindergarten to university, and for this reason educational programs have been organized so that all students can draw the greatest benefit possible from their educational excursion to the Grotta Gigante. The Grotta Gigante is also one of the most important underground scientific research stations in the world. La Grotta Gigante quale polo turistico eco-sostenibile e stazione scientifica ,Alessio Fabbricatore 1619 88 105 The introduction of digital technologies in mathematics education, started in Italy at the end of the 1970’s, has seen many ups and downs. Recently it has been incentivized, mainly with regard to the ICT, but also the use of specific software. In this paper we consider, as the crux of the issue, the appropriate training of teachers keeping this aspect in mind. For this, we analyze two interrelated classes of problems: the problems concerning the use of didactical tools and the problems linked to teachers’ conceptions of mathematics. Utilizzo delle tecnologie digitali nella didattica della matematica: moda effimera o opportunità? 1620 137 151 In the organization of Martianus Capella’s De nuptiis Philologiae et Mercurii, the allegorical representation of the seven Artes (liberales) as characters-actors in the plot of the story, eponymous of the seven liberal disciplines, is an element which conveys the comprehensive message of the work as a whole; thus, it is not merely an allegorical process, and furthermore it is strikingly for its originality. The peculiarity of the complex figurative apparatus of the single artes is directly functional to the run of knowledge (or, in a neo-platonic way, of memory) under the philosophical-allegorical fabula of the marriage between Mercury and Philologia; therefore, it contributes to the global exegesis of the poetical and cultural meaning (or meanings) of the work. The description thus provides a unitary historical and epistemological vision of ars and provides the key for its comprehension. Spectaculo detinemur cum scripta intellegimus aut probamus. Per un riesame della rappresentazione delle Artes in Marziano Capella 1621 68 95 The relationship between energy and administrative law is a topic of particular interest to Comparative Administrative Law. The global perspectives from which this perspective has been framed - as for other topics, ranging from economy to terrorism, from migration to human rights - testify the great importance that energy and environment assumed for many comparative studies. The brief considerations concern the experiences of France and the United Kingdom. Brevi riflessioni in materia di diritto amministrativo dell’energia in Francia e Regno Unito 1622 307 273 Trust and Power. Potere, fiducia, sistemi La recente riedizione di Trust and Power - l’opera di Luhmann che propone, in lingua inglese, due lavori del sociologo tedesco sulla fiducia e sul potere nella società complessa – testimonia il vivo interesse, nella conoscenza sociologica, per temi come quelli della comunicazione, della complessità sociale e delle sue semplificazioni sistemiche. Luhmann definisce la fiducia come un investimento a rischio, funzionale a connettere la limitata conoscenza e la parziale ignoranza delle riduzioni di complessità ambientale effettuate dai contesti comunicativi di cui è formata la società complessa, estrapolando elementi informativi dall’evidenza disponibile. Il nesso che lega la fiducia al rischio consente di distinguere la prima dalle situazioni di interazione sociale elementare nelle quali entra in gioco la familiarità. Al progredire delle forme di differenziazione funzionale, la fiducia acquisisce la tipica connotazione riflessiva dei sistemi funzionalmente differenziati per svilupparsi nella fiducia nei sistemi esperti. Il potere costituisce un medium di comunicazione simbolicamente generalizzato, strumento ausiliario al linguaggio e motivazionale nel facilitare l’accettazione di riduzioni della complessità ambientale effettuate da altri. La stabilizzazione del potere attraverso le forme giuridiche è una delle condizioni di possibilità della specificazione del codice binario in termini universalistici e dell’instaurarsi dei meccanismi riflessivi, per mezzo dei quali viene aumentata la tecnicizzazione del potere, ottenendone ripercussioni nella configurazione del sistema politico. Mediante il potere si delinea, allora, la relazione tra diritto e politica nella società complessa. È da rilevare come in Luhmann non venga sollevata alcuna domanda né sulla legittimità dei contesti comunicativi qui esaminati né su una loro eventuale predominanza, argomenti che renderebbero i sistemi sociali condizionati ed esposti ad influenze ambientali, sottoponendoli a livelli di complessità esterna di ardua gestione. 1623 78 100 The Author aims at detecting some possible causes and correlations of the localism / globalism dimension. These causes and correlations have been estimated through a thoughtful and oriented summation index built on a set of the territorial reference areas. The index has been validated by a part-whole correlation and has been related to some background variables such as age, gender, education, religious affiliation and actual religiosity, geographic area, dimension of the commune where any interviewee has been socialized. Il localismo e le sue possibili cause 1624 178 176 An inscribed marble slab, dacumented in the area of Monte Testaccia in Rome, is published. The fragmentary text is eight lines long: the first six are in Latin and the last two in Greek. In the inscription, which ought to have formed part af a big funerary monument (mausoleum), one finds a concession made by a certain Germanus to a Cassius Restitutus and two Cassiae Potitae, respectively daughter and wife of Restitutus. The concession probably concerns the right of accession and burial in the monument. The inscription also bears a warning against anyone attempting to damage the names af the three Cassii and a very cryptic hint to some vecturae, which might concern the modalities of access to the area or af transportation of material. At the end, there is a greeting in Greek. By a very rare coincidence, the three Cassii named in this inscription are to be identified with the persons reported by CIL, VI 14517. This text, already known for centuries, is engraved on Cassius Restitutus's funerary altar and is conserved in the Vatican Museums. Una enigmatica disposizione sepolcrale a Roma 1625 73 60 USHUAIA, THE GATEWAY TO ANTARCTICA (THE TOURISTIC ROUTE TO ANTARCTICA) Ushuaia was founded where a mission started in 1869 in the Tierra del Fuego region; in the eighties it became a penitentiary following a resolution of the Argentinian govern. In the twentieth century the geographic isolation was balanced by a rising development of the harbour infrastructures that have been set running for the touristic, scientific and strategic link with the near “white continent”. Fondata attorno a un nucleo di iniziativa missionaria costituitosi nella Terra del Fuoco nel 1869, Ushuaia diviene nei successivi anni ’80 una colonia penale su delibera del governo argentino. Nel corso del Novecento l’isolamento geografico troverà una compensazione crescente nello sviluppo delle infrastrutture portuali tese a sostenere i collegamenti di indirizzo commerciale-turistico, scientifico e strategico con il vicino “continente bianco”. 1626 231 255 Evolution of the Geodetic Reference System in Italy: the RDN2 In 2009, Italy has updated the European ETRS89 Geodetic Reference System implementing the realization ETRF2000 at epoch 2008.0. The new frame consists in a network of 100 permanent GNSS stations: the National Dynamic Network (RDN). In order to verify the stability of the RDN sites, the IGM started, since 2008, a continuous monitoring of the network, through periodic recalculations of the positions. In 2013 time series of the first 5 years of operation were processed; this computation allowed a first estimation of the absolute intraplate speed of the sites. The analysis showed sites with intraplate speed up to 4 mm / year, and consequently the need to proceed to an update of the positions in order to maintain the network efficiency. In addition, from January2008 to 2013, about 20% of the RDN stations have been discontinued or have become unreliable, leaving some areas of the country totally uncovered. In order to restore the integrity of the network and to maintain proper geometry, the IGM replaced the defaulting sites with new GNSS stations and recalculated the entire network updating the positions of the stations at epoch 2014.4; this process leads to the realization of RDN second version (RDN2). As per Art. 5 of the Decree of 10 November 2011, the IGM will propose these updates to the technical Committee for geospatial data. Evoluzione del Sistema Geodetico di Riferimento in Italia: la RDN2 1627 113 167 The aim of this work is the environmental analysis of the River Reno Basin, located in the North of Italy due to evaluate its water quality. Water is an important natural resource whose quality is the result of both complex interactions between natural and anthropic factors distribuited on the land and their dynamics across the time. The evaluation of water quality implies a detailed knowledge of land's characteristics, since water quality is strictly connected with both land use and its management. In this work a GIS based approach was used to describe the morfological features of River Reno's basin at Chatchment scale and at micro-basin scale (Torrente Gaiana) for a more detailed study. Indagine ambientale sui caratteri dei microbacini in destra Reno finalizzata alla valutazione della qualità delle acque 1628 298 317 Differentials of economic growth in Poland: the case of Pomerania as a model of development The integration in the European Union has contributed significantly, initially to stabilize and, subsequently, to support the economic growth of Poland, which, unlike many other countries of the Continent, has managed to absorb the shock of the crisis in the 2008 very quickly. In fact, already in 2010, despite suffering the slow growth of the entire European frame, the country has managed to restore vigor to its economy until it repositions, steadily, on a level of increase of its GDP around rates 4% per year. The proposed contribute primarily aims to demonstrate how access to the EU, through targeted investments, managed at centralized level according to well-calibrated development objectives, has enabled the country to improve the living conditions of the own population and establish valid premises for its insertion in a internationalization context both of the productive apparatus and both of the model of internal consumption. The contribute also addresses the delicate issue of territorial cohesion in regional development, highlighting how, despite of intensively active areas in the process of economic growth, such as the Pomeranian region, there are still ones of stagnation and reality neither included in the context of a modern process of innovation and growth. The core of the research revolves around the deepening of the virtuous mechanisms of regional planning to highlight and isolate the practices from which it is possible to bring down the most positive results in terms of remodeling and vivacization of the productive context. Finally, with the intention of making certain assumptions about the permeability and repeatability of territorial policies, some considerations are envisaged with regard to the existence of the constraints which, in practice, risk compromising the practical transferability in the still marginal regions. Differenziali di crescita economica in Polonia: il caso della Pomerania quale modello di sviluppo 1629 134 132 Ludwig Wittgenstein (Vienna 1889 - Cambridge 1951) was one of the greatest philosophers of the 20th century. A distinction is traditionally made between two phases of his philosophical work, an earlier phase which is identified with Tractatus logico-philosophicus, and a later phase, mainly characterized by the Philosophical Investigations. Wittgenstein's thought was deeply influential on both logical empiricism and so called "ordinary language philosophy". Even today, his writings are required reading in many areas of philosophical inquiry, from the philosophy of mind to metaphilosophy, from ethics to aesthetics, from the debate on rules, normativity and relativism to the debate on certainty, knowledge and scepticism. This profile will be limited to the central views to be found in the Tractatus and the Investigations, following the lead of the distinction between sense and nonsense as traditionally interpreted. Ludwig Wittgenstein (Vienna 1889 - Cambridge 1951) è stato uno dei maggiori filosofi del ventesimo secolo. Tradizionalmente si distinguono almeno due fasi del suo pensiero: quella del Tractatus logico-philosophicus e quella caratterizzata principalmente dalle Ricerche filosofiche. Il pensiero di Wittgenstein ha esercitato una profonda influenza sia sugli sviluppi del neoempirismo, sia sulla formazione della cosiddetta "filosofia del linguaggio ordinario". Anche oggi il confronto con le sue idee rappresenta un passaggio obbligato per ampi settori della filosofia: dalla filosofia della mente alla metafilosofia, dall'etica all'estetica, dalle discussioni sulle regole, la normatività e il relativismo a quelle sulla certezza, la conoscenza e lo scetticismo. In questo profilo mi limito a fornire una presentazione delle idee centrali delle due opere menzionate, seguendo il filo conduttore della distinzione tra senso e nonsenso, nella sua interpretazione classica. 1630 91 102 In this laboratory for lower secondary school level, we approached the problem of the measurement of physical and chemical quantities, in order to show some features of mathematics in different situations. For example, the study of electric circuits, the magnitude of stars, the intensity of earthquakes and the acidity of a solution (pH) were taken into account. The students used old measuring instruments and assembled rudimentary tools. Moreover, they created concrete models to illustrate the concepts. They also learned to use the powers of 10 to express large or small numbers. Misure e strumenti di misura 1631 92 90 A woolen mill, a strike, a journey with no return, a new country, a new factory, a local museum. Elements of history that come together to build a cultural landscape. The author, through the historical periodization of Galópolis, seeks to address the importance that the preservation of the heritage of a still active industrial environment contributes to this construction. A place founded by Italian immigrants in southern Brazil, the result of the marks that society leaves on the territory over time and a phenomenon that reflects its social representations and its identity. Un lanificio, uno sciopero, un viaggio senza ritorno, un nuovo Paese, una nuova fabbrica, un museo del territorio. Elementi di storia che si uniscono per costruire un paesaggio culturale. L'autore, attraverso la periodizzazione storica di Galópolis, cerca di dimostrare quanto la preservazione del patrimonio di un ambiente produttivo ancora attivo contribuisca a questa costruzione. Un luogo marcato da immigrati italiani nel Sud del Brasile, qualcosa di concreto, risultato dei segni che la società imprime su un territorio nel tempo, fenomeno che riflette le loro rappresentazioni sociali e la loro identità. 1632 82 78 Ironia Per millenni relegata ad un ruolo meramente ornamentale del linguaggio, possiamo oggi parlare di una generale scoperta dell'importanza dell'ironia nella comprensione sia dell'ambito comunicativo sia di quello espressivo della mente umana. In particolare, l'ironia riveste un ruolo fondamentale nell'abilità tutta umana di rappresentare punti di vista altrui e sottoporli a critica. In questo lavoro si intende valorizzare l'analisi di quest'aspetto, e allo stesso tempo offrire al lettore gli strumenti analitici per avvicinarsi in modo adeguato a questo tema. 1633 74 92 Here we extend and complete the results that M. Bakker [1] recently proved about a special kind of superconvergence of the method of Collocation at Gaussian points: the superconvergence at interior nodal points. We will prove that under the smoothness assumptions made by De Boor and Swartz in [2] there exist particular points inside each segment of the partition in which the rates of convergence are one order better than the optimal global ones One dimensional collocation at Gaussian points and superconvergence at interior nodal points 1634 201 187 Lo studio dei partiti populisti attraverso l’approccio ideativo: alcune riflessioni teoriche e metodologiche The Study of Populist Parties through the Ideational Approach: Some Theoretical and Methodological Reflections Nel corso degli ultimi anni un numero crescente di studiosi ha analizzato il fenomeno populista seguendo il cosiddetto approccio “ideativo”. Sulla scorta di quest’ultimo, il populismo è stato investigato empiricamente facendo ricorso ad una varietà di strategie di ricerca, le quali includono la classificazione sulla base di una definizione minima, l’analisi del contenuto e le expert survey. In questo articolo le caratteristiche principali di ciascuna strategia di ricerca sono esaminate in modo critico, delineandone i rispettivi punti di forza e debolezza, in particolare confrontando gli sforzi analitici finalizzati alla classificazione, da un lato, e alla misurazione, dall’altro. Il presente contributo sottolinea come l’essenza stessa dell’approccio ideativo sia da rintracciare nella necessità di operare una distinzione tra populisti e non populisti sulla base di una definizione minima, la quale richiede uno sforzo classificatorio che analizzi in modo qualitativo le caratteristiche ideologiche chiave degli attori politici. Allo stesso tempo, le altre strategie di ricerca possono solo integrare, ma non sostituire, l’analisi qualitativa poiché non sono attrezzate per esplorare adeguatamente le caratteristiche ideologiche essenziali del fenomeno populista. 1635 174 181 The aim of this paper is to present an Old-Babylonian letter addressed to Iltani, princess of the reign of Qaṭṭara (modern Tell al Rimah, Iraq). The letter was found in the archive of Iltani, which includes more than 200 texts of various genres. The text under study was written by a scribe named Yasitna-abum, who complains of being neglected and betrayed by the princess: the lack of the awaited success and a disappointing scribal career led the scribe to make open accusations toward Iltani, who allegedly made promises to him, which she eventually did not fulfil. Yasitna-abum makes use of standard epistolary structures and themes, together with literary motifs and a poetic imagery characteristic of Mesopotamian prayers and wisdom compositions. In this paper, I will identify and analyse the style and content of the letter of Yasitna-abum to Iltani, showing how elements borrowed from the epistolary tradition intertwine with features of other literary genres, thus rendering this text not only an example of a persuasive Old-babylonian letter, but also a remarkable work of literature. Ragione e sentimento: topoi letterari in una lettera paleo-babilonese 1636 96 98 The basic distinction for exchangeable random processes is into unlimited and limited ones. Unlimited (allowing to be indefinitely continued) are e.g. drawings with replacement from an urn of unknown composition. Limited (allowing of no further continuator) are e.g. drawings without replacement from an urn of known composition. Given an initial segment (that is, the laws of the process within n trials), the problem considered here is to investigate in what continuations, if any, it may be imbedded (either limited, to r step, r>n, or unlimited). Some results are established ; some more questions are still open. Sulla proseguibilità di processi aleatori scambiabili 1637 218 245 Referring to the biological metaphor that outlines the main theme of the conference, this paper shows how the environment where today’s libraries operate does not yet require a genetic mutation for their survival. The advent of digital technology has been quickly changing the languages and the modalities used by libraries to communicate and interact with the external environment. But their phenotype has not changed, it is only richer. This idea is supported by a concrete experience developed at the Scientific Technical Library of the University of Trieste. The purpose was to verify whether and to what extent the increase of descriptive data of paper historical collections in the ACNP catalogue has increased the requests for document delivery. The operation began in late 2012 and is still under development, but the monitoring of transactions for the supply of documents through the NILDE service in 2013 leaves no doubts: its historic and rare collections are among the reasons why a library will still exist in an increasingly digital environment, if their valorization makes them more easily retrieved through the web and available through the ILL services. Therefore, in the digital environment, libraries do not require a genetic mutation but a constant ability to adapt to changes, which has always been a guarantee of survival for the species in any ecosystem. La sopravvivenza delle biblioteche nell’era digitale richiede una mutazione genetica? 1638 107 104 The of the title "For the identity of ekphrasis" must not give rise to the expectation that this paper provides an ‘identity card’ listing the features of ekphrasis, as numerous summaries of the main theoretical and practical aspects of the phenomenon already exist. We will focus, instead, on certain features of ekphrasis, which could be considered marginal, and which nevertheless all present a certain problem. A first section will focus on the strictly philological aspects, followed by a second with some remarks on literary theory. Thus this paper, while not presuming to be either systematic or exhaustive, contributes to defining ekphrasis in a broader framework of phantasia. Per l'identità di ekphrasis 1639 966 1101 Fattori neurotrofici e altri mediatori umorali nello stress cronico Neurotrophic factors and other humoral mediators in chronic stress Lo stress è stato definito come "una risposta specifica del corpo a qualsiasi richiesta non specifica (stressor) su di esso". Quando lo stress, reale o percepito, è duraturo o la risposta non è appropriata (distress), i cambiamenti fisiologici di breve termine lasciano spazio ad alterazioni di lungo termine che possono causare condizioni patologiche, tra cui malattie mentali. Secondo questo modello di "carico allostatico", i mediatori primari come le catecolamine e gli ormoni steroidei, innescano alterazioni multi-sistemiche su mediatori secondari che portano a manifestazioni negative in diversi sistemi corporei, inclusi quello nervoso e immunitario. Neurotrofine, in particolare il Brain-Derived Neurotrophic Factor (BDNF), e mediatori del sistema immunitario, come citochine e chemochine, sono possibili modulatori della risposta allo stress cronico. Pertanto, ci siamo posti l’obiettivo di valutare i loro livelli circolanti in soggetti sani in condizioni di stress lavoro-correlato. Prima di ciò, poiché la misurazione del BDNF circolante è di grande interesse per la sfera psichiatrica, ma soffre per inconsistenze probabilmente a causa della mancanza di procedure standard di selezione e valutazione, abbiamo cercato di superare queste limitazioni definendo una metodologia standardizzata sia per la raccolta dei campioni che per la misurazione di BDNF. Per fare ciò, abbiamo selezioniamo il siero come fluido elettivo per la quantificazione di BDNF e, utilizzando sieri di 40 soggetti adulti sani, abbiamo confrontato le prestazioni di sei kit di ELISA commerciali specifici per BDNF. Tutti i kit hanno mostrato la capacità di misurare il BDNF nel 100% dei campioni e, con una sola eccezione, range paragonabili. Tuttavia, essi hanno mostrato variazioni inter-assay molto diverse, dal 5% al 38%. Tali variazioni, erano superiori a quelle dichiarate dai produttori fatta eccezione per un kit, che nel complesso ha mostrato le prestazioni migliori. In aggiunta, l’analisi Dot-blot ha rivelato che due kit hanno riconosciuto selettivamente la forma matura di BDNF, mentre gli altri hanno reagito anche con il suo precursore, il pro-BDNF. Occorre notare che, avendo definito una procedura standardizzata che riduce l'elevata variabilità dovuta ai differenti passaggi tecnici nelle fasi pre-analitiche e analitiche, questo studio fornisce la base per ottenere una misura affidabile del BDNF nel siero umano, adatto per potenziali applicazioni cliniche future. Come accennato, il passo successivo è stato quello di valutare il BDNF e i mediatori immunitari circolanti in soggetti con stress lavoro correlato. Abbiamo quindi misurato il BDNF e, utilizzando la tecnologia ELISA multiplex, altri 48 analiti tra citochine, chemochine e fattori di crescita nel siero di 122 soggetti sani (87 femmine e 35 maschi). I partecipanti sono stati arruolati tra assistenti sanitari e valutati per lo stress lavoro-correlato con scale stress psicofisico e burnout estratte da un questionario di auto-valutazione standardizzato per il contesto italiano (test Qu-BO). Lo stress psicofisico è stato valutato con cinque elementi, vale a dire ansia, disturbi emotivi, gastrointestinali, cardiaci e disfunzioni ergonomiche sul posto di lavoro più uno stato generale di stress stimato come la media delle cinque dimensioni; il burnout è stato misurato con tre elementi adattati dal Maslach Burnout Inventory, nello specifico esaurimento emotivo, depersonalizzazione e realizzazione personale. Alti punteggi di score sono associati a situazioni di stress cronico elevato, ad eccezione della scala di realizzazione personale. Abbiamo individuato che le donne avevano punteggi più elevati rispetto agli uomini per tutti gli elementi di stress psicofisico e per lo stato di esaurimento emotivo. Oltre a ciò, dopo aver corretto per sesso e indice di massa corporea (IMC), abbiamo cercato di correlare le variabili biologiche con i punteggi delle diverse scale di stress, utilizzando una combinazione di analisi univariate (correlazioni parziali) e multivariate (analisi dei minimi quadrati e fattoriale), per tener conto delle correlazioni tra analiti. Come risultato, non abbiamo trovato alcuna associazione tra le variabili biologiche e lo stato di burnout, mentre, d'altra parte, abbiamo rilevato associazioni negative tra elementi dello stress psicofisico e alcuni marcatori del pattern di chemochine. In particolare, abbiamo osservato che i livelli di MCP-1/CCL2, CTACK/CCL27, RANTES/CCL5 e Eotassina/CCL11 correlano negativamente con diverse scale di stress psicofisico quali ansia, problemi gastrici e cardiaci e disfunzioni ergonomiche sul posto di lavoro. Inoltre, abbiamo osservato che IL-17, una citochina caratteristica del sottotipo T-helper 17 (Th17) e associata a danni a diversi tessuti, incluso quello intestinale, correla positivamente con alti punteggi in soggetti che accusano problemi gastrici (r=0.280, p=0,010). Curiosamente, abbiamo rilevato anche una relazione positiva tra BDNF e il punteggio di disfunzione ergonomica sul posto di lavoro (r=0.284, p=0,009), potenzialmente a causa di meccanismi di compensazione protettivi. Nel loro insieme, i nostri risultati supportano l'ipotesi che lo stress cronico induce una generale soppressione sia risposta immunitaria cellulare e umorale. Tuttavia, le conseguenze sono difficili da prevedere in quanto lo stress è noto per avere un effetto sia soppressivo che stimolante sul sistema immunitario. Per esplorare ulteriormente il potenziale ruolo protettivo di BDNF in condizioni di stress cronico, a livello cellulare, ci siamo serviti di un modello di stress citotossico in-vitro, consistente in una linea di cellule di neuroblastoma umano, le SK-N-BE, trattata con cisplatino, un farmaco chemioterapico. Da ciò abbiamo osservato che il cisplatino, in particolare dopo 24 di trattamento, aumenta la produzione di BDNF sia a livello trascrizionale che proteico. In aggiunta, lo stimolo citotossico dato dal cisplatino aumenta anche il tasso di trasduzione BDNF. Abbiamo ipotizzato che l'induzione della traduzione di BDNF avvenga attraverso l'attività di Aurora chinasi, come avviene, ad esempio, per la chinasi II dipendente da α-Ca2+/calmodulina (αCaMKII), in quanto si tratta di un meccanismo conservato a partire dagli ovociti di Xenopus fino a livello delle sinapsi neuronali di ippocampo. Pertanto, bloccando l’attività di Aurora chinasi grazie al potente inibitore PHA-680.632, ci aspettavamo di osservare una riduzione nella traduzione di BDNF e un aumento della mortalità cellulare come risultato del diminuito supporto trofico. Sorprendentemente, nonostante un aumento della morte cellulare, ma solo in combinazione con cisplatino, abbiamo osservato una maggiore induzione della traduzione di BDNF, soprattutto da quei trascritti contenenti in particolare l’esone 6 di BDNF (una variante di splicinge della porzione 5’ non tradotta), il cui ruolo è già stato osservato essere cruciale in condizioni di stress citotossico. In conclusione, i nostri risultati delineano un meccanismo di induzione della traduzione degli mRNA di BDNF potenzialmente indipendente da Aurora chinasi, almeno in condizioni di stress citotossico. Sebbene non dimostrato per BDNF, tali meccanismi potrebbero includere il reclutamento dell’unità trascrizionale con modalità indipendenti dalla presenza del cap al 5’ non tradotto degli mRNA. Le suddette osservazioni potrebbero avere importanti implicazioni cliniche nell'uso di inibitori di Aurora come coadiuvanti nel trattamento del neuroblastoma in quanto, nonostante inducano un aumento della mortalità, facilitano la selezione di cellule resistenti che producono una maggiore quantità di BDNF. 1640 110 114 The laboratory described here introduces the basic elements of game theory and decisions through the study of some of the most interesting game of skill (among them: The towers of Hanoi, the Burr, Four in a row, the 3D Maze). Starting from the observation and manipulation of a three-dimensional wooden model, students were encouraged to put themselves to the test, playing against an opponent or against themselves. First, the students started to find heuristic solutions and considered which are the most effective strategies of the game. Later, they were guided in the study of the characteristics, history and possible solutions to each puzzle until they grasped the underlying mathematical concept. Mettiamoci in gioco 1641 271 253 Economic and touristic aspects of Isonzo River Mouth Natural Regional Reserve This study presents the results of two researches carried out at the Isonzo River Mouth Natural Reserve by the Manager in Charge (Consorzio Il Mosaico) and the department of Economic Sciences of the University of Udine. The results aim at giving a framework of the management situation and of the touristic fruition of the Reserve. With regard to the economic aspects, the analysis model is the Long Term Financial Plan presented at the 5th World Park Congress held in Durban in 2003. The analysis highlights that the management is mainly financed by public founds, and only one third is covered by selffounding (services and tickets). Such a management system does not allow to reach a balanced financial situation. For this reason, the Manager in Charge has made the suggestion to create some associations aimed at gathering finance and support. With regard to the touristic fruition, the Reserve has experienced some problems due to the presence of tourists, that can have a detrimental impact on the environment if it is too conspicuous. For this reason, the tourist flow has been regulated, and the infrastructures have been differentiated. A form of control has started in 2002, by introducing a ticket on one hand, and by addressing the educational-scientific tourism in areas that do not overlap with those aimed at recreational tourism. Finally, it must be stressed that there is a lack of monitoring both of the touristic flow and of the costs and benefits deriving from the Reserve management, and this affects the possibility to carry out efficient and exhaustive management policies. Aspetti economici e turistici della Riserva Naturale Regionale Foce dell’Isonzo 1642 211 219 With the works dedicated by the author to Filippo Argenti and Arcangelo Carradori, both favorably received by critics, this volume completes a trilogy related to the major Turkish lexicographic manuscripts transcribed between the sixteenth and seventeenth centuries (remarkably all by Italians). For the first time here is the integral edition of the "Dittionario della Lingua Turchesca" by Pietro Ferraguto, known so far only partially by the data provided by A. Bombaci in an essay from 1940. Ferraguto, born in Messina towards 1580, was captured by the Turks in his early youth and imprisoned in Tunis for six years. When he returned to Italy he became part of the Society of Jesus and compiled a kind of Turkish language manual for the use of missionaries, dated 1611 and comprising a lemma of about 2500 Turkish voices, whose single manuscript is kept at the National Library of Naples. The importance of the work in the framework of the Ottoman lexicography is remarkable especially because it is a fundamental testimony of the Turkish 'barbarian' once spoken in the Maghreb region, which is far from bad. In this edition, the Ferragutian material is examined in its phonetic, morphological, syntactic and lexical traits, compared to the Turkish-Ottoman literary and with a large and detailed linguistic commentary. Il “Dittionario della Lingua Turchesca” di Pietro Ferraguto (1611) 1643 106 120 The Regional Cave Cadastre was established by Regional Law No. 27 of 01st September 1966, whose management, due to the extremely specific nature of the related activities, is entrusted to bodies belonging to the world of speleology with periodic agreements, and is currently, following regulatory changes, entrusted to the regional Speleology Foundation of Friuli-Venezia Giulia, the representative body of almost all caving groups in the region. At present, the Regional Cave Cadastre includes approximately 7,500 surveyed and recorded caves, 25 of which are subject to landscape protection due to their exceptional geological, prehistoric and historical characteristics, pursuant to art. 1 of Law No. 1497 of 29.06.1939. Il Catasto regionale delle grottedel Friuli Venezia Giulia 1644 48 45 Remarks on Convergence Linear Spaces Vengono esaminate le topologie negli spazi lineari che generano convergenze FLUSH le quali soddisfano a certe condizioni di tipo diagonale. Vengono anche prese in esame convergenze massimali (“coarse”). In particolare, si dimostra che le convergenze “coarse” non sono normalizzabili. Vengono poi proposti alcuni problemi aperti. 1645 117 141 This review discusses Matteo Morganti’s Che cos’è un oggetto (What is an object?, 2010). Morganti’s book – which appeared in Carocci’s series ‘Bussole’ – is a compact guide to the problem of what an object from the metaphysical perspective. In the light of the relationship between metaphysics, ontology and science, the volume discusses the theory of substrates, the theory of substances, universal bundle theory, nominalist theories and finally a rich and diversified collection of problems raised by allegedly innocuous question: What is an object? Morganti’s books distinguishes itself for its clarity and its compactness and provides the reader who is not entirely new to metaphysics the basic tools to address the debate around what an object is. Matteo Morganti, Che cos'è un oggetto, Roma, Carocci, 2010, pp.125 1646 57 72 The Authors consider two factors to explore the multidimensionality of identity: socio-territorial affectivity and the perception of oneself (restricted or open orientation). From the combination of these two dimensions emerge four identity profiles of the respondents: rooted identities, plural identities, liberated identities, waterproof identities. Even though society changes rapidly, identity profiles tend to be stable over time. Processi identitari nell’Italia che cambia: un’analisi multidimensionale 1647 77 91 What is the mental realization of the knowledge of lexical meaning? Does our ability to use words depend on the possession of lexical concepts specifically designed to represent their senses, or is it a product of other factors, such as encyclopedic knowledge and non-linguistic categorization? The paper introduces some of the main answers that philosophers of language, linguists and psychologists have given to this question, discusses their key arguments, and summarizes the recent debate on the topic. Concetti lessicali 1648 126 112 The authors discuss the problems of teacher training in rural area and the individual and collective struggles for a proper professionalism. They question themselves about the role of the teaching professionals in rural context. In this research the photograph is used as a mediation as well as the bibliographical research, interviews and videos to triangulate the research data. This study enables the observation of the omission of the State in the educational policies for teachers, relegating this task to the subjects to produce their own education maintaining the countryside as a peripheral space in social investments. The authors identify the intellectual organic and the countryside school as part of the struggles for life and dignity, highlighting in particular way the collective and shared construction of knowledge. Gli autori riflettono sulla formazione degli insegnanti rurali e sulle lotte individuali e collettive per il conseguimento di un'adeguata professionalità. Si interrogano sul ruolo dei professionisti dell'insegnamento nel contesto rurale. Ricorrono alla fotografia come mediazione, utilizzano la ricerca bibliografica, interviste e video per la triangolazione dei dati. Aiutano a capire l'assenza dello Stato nelle politiche di formazione degli insegnanti; uno Stato che lascia al singolo individuo l'onere di provvedere alla propria qualificazione mantenendo la campagna come spazio periferico negli investimenti sociali. Gli autori identificano l'intellettuale organico e la scuola rurale come parte delle lotte per la vita e la dignità, sottolineando in particolare l'importanza di una costruzione collettiva e condivisa del sapere. 1649 155 124 LE RELAZIONI TRA INSEDIAMENTO UMANO E SISTEMA AMBIENTALE: METODI DI LETTURA DEI MODELLI INSEDIATIVI LOCALI L'insediamento umano adattandosi alle condizioni ambientali a cui si rapporta produce dei cambiamenti strutturali che ne modificano il comportamento nel futuro, allora l'insediamento tirnano evolve nei tempo conservando il proprio Schema organizzativo a rete e la propria identità. Processi e metodi 1. Descrizione delle Caratteristiche strutturali e funzionali dei sistemi ambientali di un luogo attraverso lo studio dei caratteri morfologici. 2. Analisi dei processi storici di formazione del territorio con la ricostruzione delle trame insediative storiche, a partire dalle prime cartografie misurabili (catasto ottocentesco con insediamenti, infrastrutture, assetti agrari attraverso usi e proprietà), fino alle cartografie più recenti. 3. Rappresentazione, attraverso cartografie di sintesi, derivanti dall'incrocio dei tematismi Sviluppati nelle precedenti due fasi, della struttura resistente di lunga durata di un territorio, dell'identità locale. 1650 32 31 The Interpreters' Newsletter n. 24/2019 Fondata nel 1988, The Interpreters’ Newsletter è stata la prima rivista scientifica sulla ricerca in interpretazione. Da allora ha sempre pubblicato contributi di natura teorica e pratica su vari aspetti dell’interpretazione. 1651 101 100 Michael Thompson L'articolo propone una breve introduzione critica al pensiero di Michael Thompson, docente all'Università di Pittsburgh e autore del libro «Life and Action. Elementary Structures of Practice and Practical Thought» (Thompson, 2008). Nello specifico, in questo profilo si presenteranno i punti salienti della riflessione di Thompson con particolare attenzione al tema dell'agire pratico e della sua rappresentazione nel giudizio. Questo focus permetterà di indagare concetti quali quello di azione, pratica sociale e forma vitale, i quali rappresentano una base epistemica e metafisica fondamentale tanto per lo sviluppo del pensiero pratico del filosofo quanto per la formulazione di un nuovo progetto etico. 1652 55 51 I SISTEMI INFORMATIVI GEOGRAFICI ORIENTATI ALLA RETE DELL'IGM In questo lavoro presentiamo il lavoro svolto dall’IGM per la pubblicazione di una serie di cataloghi web, volti alla divulgazione del materiale posseduto dall’istituto. La sperimentazione delle tecnologie web-gis si è basata su software Open Source ed è servita come punto di partenza per la realizzazione dei servizi previsti da INPIRE1. 1653 428 484 Cardiac pacing lead as hemodynamic sensor Nei moderni sistemi di stimolazione cardiaca, la terapia si basa quasi esclusivamente sull'informazione proveniente dalla depolarizzazione elettrica del miocardio. Questo metodo tuttavia, non prende in considerazione la componente meccanica della contrazione del muscolo cardiaco. Un sistema ottimale per il controllo dell'attività cardiaca dovrebbe valutare sia il segnale elettrico proveniente dal cuore sia i parametri emodinamici correlati alla contrazione del miocardio. Pertanto, un sensore emodinamico integrato nei sistemi di stimolazione cardiaca sarebbe uno strumento utile per varie applicazioni. Attualmente sul mercato sono disponibili pochi sensori emodinamici integrati nei sistemi di elettroterapia cardiaca. Nel mio progetto di ricerca ho investigato la possibilitŕ di realizzare un sensore emodinamico per la rivelazione delle contrazioni cardiache, che potesse essere facilmente integrato negli esistenti elettrocateteri per la stimolazione e defibrillazione. Ho proposto due sensori. Il primo si basa sull'effetto triboelettrico, il secondo misura le variazioni dei parametri degli elettrocateteri usati ad alta frequenza. Il primo sensore rileva la carica generata per effetto triboelettrico tra uno dei conduttori dell'elettrocatetere e il mandrino a forma di filo isolato, come conseguenza della piegatura dell'elettrocatetere durante le contrazioni del miocardio. Il sistema di rilevazione è composto da amplificatori sigillati e sterilizzati per l'utilizzo in campo operatorio sterile. Completa il sistema una scatola contenente l'alimentazione e amplificatori isolati, per l'uso al di fuori del campo sterile. Segnali elettrici sono stati registrati nell'atrio e ventricolo destro di ovini e umani, nel corso di numerosi esperimenti eseguiti in condizioni diverse. I risultati ottenuti confermano la fattibilitŕ di questo tipo di sensore, il cui maggiore svantaggio è rappresentato dalla necessità di tenere un supplementare mandrino isolato nell'elettrocatetere impiantato cronicamente. Il sensore basato sulla misurazione dei parametri in alta frequenza dell'elettrocatetere trova sue origini negli sperimenti sulle caratteristiche in alta frequenza dei cateteri considerati come una linea di trasmissione con un'impedenza caratteristica e l'attenuazione tipica della linea. Nella tesi viene descritto lo studio comparativo di questi parametri sugli stessi cateteri prima e dopo la loro immersione nella soluzione fisiologica per più di dieci anni. Inoltre, viene descritto lo stesso sperimento fatto con 15 nuovi cateteri. Il secondo sensore proposto si basa sulla misura della variazione dell'impedenza e del coefficiente di riflessione dell'elettrocatetere, considerato come una linea di trasmissione che viene piegata per effetto delle contrazioni del miocardio. La buona qualitŕ del segnale ottenuto è stata verificata con vari esperimenti condotti su ovini e umani. Il sensore è stato anche testato negli animali in ritmo artificialmente accelerato usando l'infusione di dobutamina. Entrambi i sensori proposti potrebbero venire impiegati in molteplici applicazioni nel campo dell'elettrostimolazione: adattamento automatico della corrente di stimolazione, stimolazione antibradicardica con frequenza adatta in pazienti cronotropicamente poco efficienti, monitoraggio dello scompenso cardiaco, ottimizzazione della CRT, valutazione della stabilitŕ emodinamica della tachicardia ventricolare, adattamento della terapia per la fibrillazione atriale e predizione della sincope neurocardiogenica. I due sensori descritti sono unici in termini di semplicità e versatilità, potendo venire integrati in tutti gli elettrocateteri bipolari attualmente presenti sul mercato. 1654 162 185 The contribution focuses on the importance of the cattle-tracks atlas and reports products at the Dogana of Foggia, from the seventeenth to the nineteenth century, for the analysis of network cattle-tracks and landscapes typical of transhumance. In fact, studying the maps which were drawn between the eighteenth and nineteenth century and dedicated to Pescasseroli-Candela cattle-track it is shown how the cattle-track landscape was represented and the relationship between this one and territorial texture. It is, in addition, useful to know the comparison of maps to understand the changes between the eighteenth and nineteenth century, particularly in the analysis of the relationship between the cattle-track path and urban development of Isernia. Then the case study is important to show how the cattle-track heritage is meaningful to discover landscapes faded by time, to focus on the techniques used for their representation, up to establish itself as a cultural heritage. Finally, the relationship between the cattle tracks historical cartography and digital mapping is also clarified. La cartografia storica tratturale per lo studio dei paesaggi della transumanza. Un caso di studio 1655 473 478 Noisy effects in ultracold atomic gases La realizzazione sperimentale di condensati di Bose-Einstein ha inaugurato un ampio settore di studi nell'ambito della fisica dei gas di atomi ultrafreddi anche dal punto di vista teorico; le loro particolari caratteristiche, unite allo sviluppo delle tecnologie di confinamento di molti atomi in reticoli ottici, ne fanno degli ottimi candidati per l'applicazione di alcuni protocolli di comunicazione ed informazione quantistica basati sulla costruzione di stati coerenti a molti corpi. Il lavoro di tesi parte da questo contesto e si concentra su alcune conseguenze della presenza di un ambiente esterno in interazione con un sistema di atomi freddi confinati in potenziali ottici. Tipicamente, la presenza di un ambiente da' luogo ad effetti di rumore e dissipazione; la tesi studia invece la possibilita' che esso medi un'interazione tra atomi altrimenti isolati, rendendo in alcuni casi possibile la generazione di coerenza tra atomi localizzati nei siti costituenti il potenziale confinante, coerenza che si manifesta in maniera sperimentalmente rilevabile per mezzo di una corrente di materia. Le tecniche utilizzate si rifanno alla teoria dei sistemi quantistici aperti, ed in particolare al limite di accoppiamento debole, grazie al quale e' possibile descrivere la dinamica dissipativa tramite un'equazione master priva di effetti di memoria. Tranne che in casi molto particolari, non e' possibile integrare analiticamente l'equazione master; sono percio' state utilizzate delle tecniche in grado di rivelare il comportamento della coerenza per tempi sufficientemente brevi, quali quelli tipici dei fenomeni dissipativi studiati in questa tesi. In dettaglio, nella tesi e' stata introdotta dapprima la teoria del limite di accoppiamento debole nell'opportuno formalismo dei sistemi quantistici aperti; quindi, dopo una breve introduzione della fisica degli atomi freddi confinati in potenziali ottici, e' stata ricavata l'equazione master che ne determina l'evoluzione dissipativa quando questi sono debolmente accoppiati ad un ambiente esterno, tipicamente un bagno termico oppure un campo stocastico classico. Sono stati considerati due possibili esempi di accoppiamento, i quali differiscono tra loro per la conservazione e non del numero totale di atomi. Una volta ricavata l'equazione master, caratterizzata da specifici parametri fenomenologici relativi all'ambiente, sono stati studiati i casi in cui a questi corrisponde una corrente quantistica tra i siti del potenziale ottico confinante. Gli effetti di tale corrente sono stati dimostrati essere in linea di principio sperimentalmente accessibili tramite immagini di assorbimento ottenute illuminando le nuvole atomiche liberate dal confinamento.Da queste si ottengono misure di densita' spaziale che evidenziano, tramite frange di interferenza, l'eventuale presenza di coerenza di fase. Queste procedure sperimentali sono state descritte per mezzo della teoria quantistica della misura: in base alle evidenze sperimentali finora acquisite, e' stato mostrato che un utilizzo consistente delle tecniche relative alla riduzione del pacchetto d'onda porta ad una predizione teorica per il profilo di densita' spaziale formalmente diversa da quella comunemente utilizzata in letteratura. Questa differenza e' stata brevemente discussa sia per quanto riguarda il suo aspetto teorico che per la sua possibile rilevanza sperimentale. 1656 79 60 On the fuzzes which are complete rings of sets Sia $\mathcal{F}$r la categoria di fuzzes il cui insieme soggiacente è un anello completo di insiemi. Ogni fuzz non banale in $\mathcal{F}$r si può rappresentare come un prodotto sottodiretto di copie di oggetti di una famiglia $\mathcal{G}$ se e solo se $\mathcal{G}$ contiene gli oggetti $\mathbf{2\textrm{,}3\textrm{,}R}$. Inoltre, ogni fuzz è l'immagine di un oggetto di $\mathcal{F}$r mediante un morfismo fuzz. 1657 83 83 The paper addresses the issue of rural education in the context of collective struggles for quality public education for all citizens as a social right and state duty. The study focuses on educational practices in rural contexts as alternative pedagogies that work with the cultures of traditional peasant populations. Education is seen as an emancipatory process, as actual historic experiences of people/social groups in their struggles and resistance, as excluded subjects in cities and countryside, in the correlation of forces of social classes. Gli autori affrontano la questione dell’educazione rurale nelle lotte collettive per un’educazione pubblica di qualità per tutti, intesa come diritto sociale dei cittadini e dovere dello Stato. L’analisi si concentra sulla pratica educativa nelle zone rurali intesa come pedagogia alternativa che lavora con le culture dei popoli tradizionali contadini. Educazione come processo emancipatorio, come esperienza storica concreta delle persone e/o gruppi sociali nelle loro lotte e resistenze, di soggetti esclusi nelle città e nelle campagne, nella correlazione di forze di società di classe. 1658 135 165 This paper is a contribution to the design of an evaluation scheme for minimum income and active inclusion policies in the Friuli Venezia Giulia Region. After an analysis of the poverty levels in the Region and a description of the actual regulatory framework and social instruments to fight poverty and social exclusion, the paper focuses on the evolution and the characteristics of the three different minimum income schemes which have been implemented over time since 2007: The Minimum Income (Reddito di Base), the Solidarity Fund (Fondo di Solidarietà) and the Active Inclusion Measure (MIA). The essential elements in the evaluation design of any complex integrated intervention of minimum income and active inclusion are considered. They include both the effectiveness of the implementation process and the effectiveness of the interventions with respect to the pursued objectives. Misure di reddito minimo e inclusione attiva in FVG: appunti per una valutazione 1659 147 156 Translating the Smile: or On the Missing Voices of Russian Cinema in Italy This article is dedicated to the “light” genre of contemporary Russian cinema and focuses on two aspects of audiovisual translation: the rendering of sociolects and of humor in subtitling. The “light” genre of contemporary Russian cinema is the most unknown aspect to the foreign audience and at the same time is a rich depository of Russian identity and culture. Comedy films of good quality capture the essence of the daily Russia and can communicate it to a foreign audience better than any other film genre. In this sense the comedy film Kokoko (2012) directed by Avdot’ja Smirnova is quintessential. Besides, Kokoko, with its mosaic of sociolects and registers, with its subtle and brilliant irony, is an exemplary case of how social and regional varieties of language are an integral part of the film’s humor. Tradurre il sorriso, o Delle voci mancanti del cinema russo in Italia 1660 520 686 Libraries of short receptors peptides and antibodies for the recognition of small organic molecules La presente tesi di Dottorato riporta i risultati di ricerche svolte nell’ambito di alcune collaborazioni tra Università ed industria nel campo della progettazione e sviluppo di librerie di trasduttori primari per biosensori. In particolare l’attenzione si è rivolta da un lato a piccoli peptidi come recettori di xanthine (caffeina e teofillina), dall’altro ad una molecola di grandi dimensioni, la palitossina, verso la quale al momento sono stati preparati anticorpi con tecniche più convenzionali. Il contributo di un chimico in questo tipo di progetti è analogo, e consiste in un’attività di sintesi di derivati modificati delle molecole di interesse, nella loro bioconiugazione a proteine ed enzimi, nella sintesi di peptidi, nello studio dell’interazione ligando-recettore attraverso misure di attività, analisi conformazionale e strutturale, modellizzazione. L’attività svolta è brevemente descritta nei punti seguenti. 1) I coiled-coil sono motivi strutturali presenti in natura dati dall’unione di due o più -eliche avvolte su loro stesse al fine di generare un’unica super-elica. L’analisi di tali strutture rivela spesso la presenza di sequenze ripetute di 7 amminoacidi ripetuti (g-a-b-c-d-e-f) con precise caratteristiche: la posizioni a e d per esempio sono occupate sempre da amminoacidi con caratteristiche idrofobiche, atti a generare una interfaccia idrofobica interna alla super-elica molto stabile e non esposta al solvente esterno. Parallelamente, le posizioni e e g sono invece occupate da amminoacidi polari carichi che si trovano sulla superficie esterna della super-elica e possono iteragire tra di loro rinforzando l’interazione e provocando effetti di orientamento. La nostra attenzione si è focalizzata sul coiled-coil denominato EK, sviluppato agli inizi degli anni ’90 da Hodges e colleghi. In questa struttura due catene peptidiche denominate appunto E e K si avvolgono su loro stesse al fine di generare una super-elica anfipatica di notevole stabilità.Partendo da tale struttura e sfruttando la tecnica biomolecolare del phage display che permette l’esposizione di strutture a carattere proteico sulla superficie di un batteriofago, sono state create librerie di EK mutati con l’obiettivo di generare all’interno della super-elica siti recettoriali eventualmente utilizzabili all’interno di biosensori come trasduttori primari per caffeina e teofillina, due piccole molecole organiche altamente correlate e ampiamente presenti nella vita quotidiana. E’ stata prodotta una prima libreria fagica di dimensioni notevoli (108 elementi), all’interno della quale sono stai isolati due cloni specifici per le xanthine; i due cloni sono stati denominati E1 ed E8. La caratterizzazione del binding è avvenuta sia con tecniche biomolecolari che prevedono l’immobilizzazione dell’analita su superficie solida (test ELISA e dot-blot), sia con teniche chimiche con analiti liberi e privi di modificazioni strutturali. Al fine di ridurre il più possibile le dimensioni dello scaffold di partenza è stata sviluppata una seconda libreria fagica in cui è stata randomizzata soltanto la catena K dell’originario EK proposto da Hodges. La libreria finale presenta una dimensione di 108 elementi, tra i quali è stato isolato e caratterizzato attraverso test ELISA il clone denominato KE1. Le ridotte dimensioni di tale peptide (35 amminoacidi) hanno permesso la sua sintesi chimica su una buona scala (40 mg), una cartterizzazione strutturale attraverso spettroscopia di dicroismo circolare, un’analisi dell’interazione in soluzione con la teofillina sfruttando sempre la tecnica CD e quella calorimetrica ed infine un’analisi cristallografica attraverso luce di sincrotrone. 2) Una seconda parte del lavoro è stata finalizzata, invece, allo sviluppo di pool anticorpali mono- e policlonali quali trasduttori primari in biosensori per l’individuazione della palitossina. Tale tossina algale con elevato indice di pericolosità (LD50=0.45 g/kg) negli ultimi anni ha causato notevoli disagi in campo ambientale, inquinando flora e fauna acquatica di diverse zone marittime, compreso il Mediterraneo e l’alto Adriatico. Per lo sviluppo di anticorpi specifici contro tale tossina, sono state condotte immunizzazioni su coniglio e su topo con palitossina coniugata a due tipi di proteine carrier (BSA e KLH) al fine di ridurre la sua tossicità e indurre una risposta immunitaria nell’animale. Il pool anticorpi policolnali di siero di coniglio è stato isolato e caratterizzato attraverso sandwich ELISA contro palitossina libera e palitossina chimicamente modificata allo scopo di ottimizzare tale tipo di test e utilizzarlo come possibile dosatore nei confronti dell’analita presente in campioni di acqua oppure in sistemi più complessi quali mitili o ulteriore fauna marina. 1661 160 161 Boundaries, borders, and conflicts L’utopia di un mondo senza frontiere sembra corrispondere perfettamente al concetto di Simmel di sociabilità (Geselligkeit), cioè la tendenza a stare insieme in uno stato permanente di confronto (approdando, potenzialmente, sia ad un accordo che ad un conflitto) all’interno di una famiglia o comunità nazionale, culturale o economica, fondata su un rapporto caratterizzato da interazione sociale costruita su basi condivise, universali. Al contrario, a cominciare dai luoghi di lavoro e per il tempo libero, si assiste alla creazione di confini e frontiere. La sociabilità è in atto, ma non sempre pone fine alle differenze, all’esclusione, alla separazione formale e informale ed alla dissociazione; tuttavia ripristina l’unità e la condivisione durante le feste, le celebrazioni, i riti pubblici, che coinvolgono la maggior parte dei membri di un gruppo, un’associazione, una città, una nazione. Ci sono dialoghi, conversazioni e discussioni che dimostrano e sottolineano il carattere della sociabilità simbolicamente espressa da incontri, da discorsi e dalla riconciliazione oltre le frontiere di ogni genere. 1662 754 763 Benthic ecosystem functioning in coastal and shallow environments Molte attività antropiche sono localizzate lungo le coste e poggiano sui molteplici servizi offerti da questi particolari ecosistemi. Con l’aumentare della vulnerabilità e del sempre più accentuato stato di degrado di queste aree, diverse politiche ambientali sono state sviluppate con lo scopo di promuovere una gestione sostenibile delle risorse naturali, tra cui la Direttiva Quadro sulla Strategia per l’Ambiente Marino (2008/56/EC) in Europa. Le realtà economiche e sociali sono strettamente connesse tra loro e con i sistemi ecologici su cui poggiano. Per comprendere come l’uomo interagisce con l’ambiente, il modello concettuale DPSIR viene ampiamente adottato. Inoltre, sul piano strettamente ecologico, una solida conoscenza del funzionamento dell’ecosistema costiero costituisce un prerequisito fondamentale. Questa tematica complessa deriva dall’integrazione di parametri sia strutturali (caratterizzazione chimica e delle comunità biologiche) che funzionali (quali i principali processi di produzione primaria, respirazione e degradazione della sostanza organica), che nell’insieme descrivono come le varie forme di carbonio sono stoccate e come si realizza il fluire di carbonio ed energia attraverso il sistema. Lo studio del funzionamento dell’ecosistema bentonico costituisce uno strumento particolarmente utile nello sviluppare forme sostenibili di gestione ambientale dal momento che il dominio bentonico funge da deposito di ciò che avviene nella colonna d’acqua. I casi di studio presentati descrivono la parte PSI del modello concettuale DPSIR: come le Pressioni inducono cambiamenti nello Stato dell’ecosistema determinando di conseguenza alterazioni ambientali ed eventuali influenze negative sulle attività umane (Impatti). Lo scopo della tesi consiste nel contribuire a promuovere una gestione basata sull’ecosistema e sul suo funzionamento in aree costiere mediante una miglior conoscenza della sua funzionalità in presenza di specifici stress. I casi di studio vengono presentati secondo un ordine dettato dell’aumentare della complessità dell’approccio seguito: dal più semplice, caratterizzato solo da parametri strutturali, al più complesso, in cui sono stati indagati anche diversi parametri funzionali. La risposta della comunità microalgale bentonica (microfitobenthos - MPB) alle biodeposizioni derivanti dalle mitilicolture è stata studiata non solo paragonando una mitilicoltura con un controllo ma anche considerando le caratteristiche della comunità sotto ad un impianto più recente e in un’area dove l’attività è stata rimossa (Capitolo 2). Questo approccio innovativo permette di indagare l’evoluzione temporale dell’impatto e se è possibile un ripristino. Comparando le quattro aree, la comunità è caratterizzata da una maggiore proliferazione dei taxa tolleranti a condizioni di arricchimento organico sotto alle mitilicolture attive rispetto agli altri due siti. L’area dismessa, inoltre, presenta un popolamento microalgale simile a quello del controllo suggerendo la resilienza del sistema e, di conseguenza, una certa sostenibilità dell’attività di mitilicoltura. Tre comunità bentoniche sono state studiate sinotticamente in un’area costiera soggetta a stress multipli, come l’influenza del Po, la presenza di piattaforme per l’estrazione del gas e il prelievo/scarico di sedimenti (Capitolo3). Insieme alla caratterizzazione chimica, lo studio del MPB, della meiofauna e della macrofauna forniscono una descrizione dello stato dell’ecosistema bentonico in un esempio di monitoraggio che costituisce una base di dati a cui fare riferimento prima di qualsiasi intervento nell’area d’interesse. Lo studio di mesocosmo (Capitolo 4) è focalizzato sulla risposta della comunità microbica bentonica ad un abbassamento di pH dovuto alla fuoriuscita di CO2 da un suo sito di stoccaggio CCS (Carbon dioxide Capture and Storage). Costituisce un esempio di esperimento condotto in laboratorio con lo scopo di simulare eventuali scenari futuri derivanti da un intervento antropico in ambiente naturale prima della sua realizzazione. Relativamente a questo focus, sia i parametri strutturali (abbondanze picobentoniche, densità e composizione del MPB) che i funzionali relativi alla comunità microbica bentonica (attività enzimatiche, Produzione Procariotica di C e respirazione) sono stati studiati per la prima volta. I risultati suggeriscono che la comunità microbica è scarsamente sensibile anche ad un considerevole abbassamento di pH, probabilmente a causa di un effetto buffer esercitato dalla matrice sedimentaria. L’azione sinergica di idrocarburi e metalli pesanti sul funzionamento dell’ecosistema bentonico è stata studiata in un sistema fluviale-lagunare severamente contaminato (Capitolo 5). Numerosi parametri sono stati considerati e dalla loro integrazione deriva un’accurata descrizione del fluire di carbonio attraverso il sistema. I risultati relativi ai parametri microbici come le attività degradative, le produzioni primaria e secondaria e l’analisi del MPB, delineano una situazione inaspettata nel sito considerato più impattato. Il sedimento di tale stazione ospita infatti una comunità microbica bentonica estremamente attiva sia in termini di produttori primari che di procarioti volti al recupero della sostanza organica e conseguente conversione in nuova biomassa. Gli studi presentati in questa tesi non hanno la pretesa di costituire una descrizione esaustiva e completa del funzionamento dell’ecosistema bentonico, ma sottolineano l’importanza di questo approccio innovativo nel contribuire a sviluppare forme sostenibili di gestione delle risorse costiere. 1663 100 135 The production of glocality in the context of local development. The case of an Ngo in San Cristobal de las Casas The author analyzes the production of glocalities through a case study of an Ngo in the city of San Cristóbal de las Casas, Chiapas, Mexico. The organization aims at integrating various layers of the population in its development project, which is based on an alternative pedagogical model, gender equity and empowerment. The analysis is built around the study of discourse and practices of the organization and of the interactions between the Ngo members and the beneficiaries of the project. La produzione di glocalità nel contesto dello sviluppo locale. Il caso di una Ong a San Cristóbal de las Casas 1664 54 56 Su una valutazione asintotica dell'errore nel calcolo approssimativo con il $\tau$-method An asymptotic error evaluation using the $\tau$-method approximation Si stabilisce una valutazione di tipo asintotico per l’errore inerente al calcolo delle soluzioni di equazioni differenziali lineari a coefficienti polinomiali con la tecnica del «ϯ-method». Il buon accordo dei responsi numerici con le previsioni fornite dalla detta valutazione è evidenziato da alcuni esempi significativi. 1665 250 318 CARTOGRAFIA DEI TRATTURI E DELLA CIVILTÀ DELLA TRANSUMANZA IN BASILICATA: L’ANTICO TRATTURO MATERA-MONTESCAGLIOSO La presente proposta parte dalla tutela e valorizzazione dei tratturi, sentieri erbosi, pietrosi o in terra battuta, sempre a fondo naturale, originatisi dal passaggio e dal calpestio degli armenti ed utilizzati dai pastori per compiere la transumanza, ossia per trasferire con cadenza stagionale le greggi da un pascolo all'altro. Tali tratturi sono definiti, ai sensi delle disposizioni di legge, "beni di interesse archeologico", e sono soggetti, come ogni opera anche di pubblico interesse, a parere vincolante della soprintendenza archeologica e per i beni architettonici e per il paesaggio. La pubblicazione si sviluppa con un inquadramento del bene, storico, normativo e cartografico, partendo dalla carta generale dei tratturi in scala 1:500.000 del 1912 a cura dell'Ufficio Tecnico di Finanza di Foggia, rivista come Mappa dei tratturi nel 1959 sulla precedente edizione del 1912, terminando al web GIS Tratturi del Centro Cartografico Dipartimentale della Regione Basilicata. L’attenzione è quindi posta sull’antico tratturo Matera – Montescaglioso, percorso che si svolge lungo il ciglio della Gravina passando per Cristo la Selva, il guado Passarelli e le chiese rupestri del Vallone della Loe. L'ultimo tratto percorre il tratturo regio di Montescaglioso e si conclude nell’abbazia benedettina di San Michele Arcangelo. La percorrenza di questo tratturo consente di trarre informazioni su un tratto di territorio materano ricco di storia umana e di evidenze artistiche e naturali. Approfondimenti conoscitivi specifici sui diversi tratturi che interessano il comune di Matera, come il tratturo qui dettagliato, possono portare ad una pianificazione, articolazione e attuazione di obiettivi di tutela e valorizzazione. Le tipologie di intervento, in relazione alle caratteristiche locali, possono avere un diverso grado di trasformabilità, di godimento e tutela, e consentire, nel rispetto della conservazione dell’integrità, il miglioramento della visitabilità e della leggibilità dei tracciati tratturali, tale da ottenere, attraverso il recupero delle residue testimonianze, un riuso compatibile del sedime tratturale attraverso funzioni di potenziamento del sistema del verde e dei percorsi pedonali educativi e ludici. 1666 165 173 Tourism, digital communication and social participation: analysis of Italian Regions' portals The advent of digital society and the related technological revolution, have deeply transformed the private, social and professional life, increasing communication and knowledge opportunities for citizens, institutions and companies. The relational dynamics triggered by Internet, act as a multiplier, offering unimaginable opportunities to a relatively recent past and making obsolete traditional models. However, to fully reap the potential benefits of this new era, a strong focus on innovation, timeliness of decisions and perspective capacities is needed. Such attitudes, deeply instilled into some markets’ dynamics, are struggling to acquire dignity and conscious value in others: in particular, there is a clear dichotomy between public and private operators in respect to trends stirred up by internet and in managing their potential. The paper presented here, illustrates the results of a research carried out on tourist portals of Italian Regions aimed to understand how are used new technologies to communicate, plan the territory and promote social participation. Turismo, comunicazione digitale e partecipazione sociale: un’analisi dei portali istituzionali delle Regioni italiane 1667 82 69 Bernard Williams In questo saggio traccio un profilo del pensiero di Bernard Williams, concentrandomi su temi relativi alla filosofia morale e, più nello specifico, ricostruendo la sua disamina dell'idea di oggettività in questa disciplina. Dopo aver esaminato le sue critiche all'idea di teoria etica normativa, offro un inquadramento metaetico della sua posizione e concludo mostrando le sue affinità con la riflessione etica degli antichi Greci e, in particolar modo, di Aristotele. 1668 143 168 The landscape described in ‘carm. min.’ 26 (‘Aponus’) consists of the typical features of the literary lake (a height, a god that gives life to nature, extraordinarily limpid and cool waters, luxuriant vegetation around the basin), therefore Claudian refers to the literary stream that fixed the composition of the lake (Cicero, Ovid, Pliny the Younger and Claudian himself). Nevertheless the rhetorical frontiers of the ‘locus’ are crossed and we perceive the real and exclusive peculiarities of the territory. In fact the description is integrated by some scientific observations (a water test and a geologic analysis of the height) and technical observations (Claudian pays attention to the plumbing and to some architectural structures). The originality of this perspective, meaning the landscape as an integration of nature and culture, is achieved referring to other models, such as Statius’ ‘Silvae’, Pliny’s ‘Epistulae’ and Seneca’s ‘Naturales quaestiones’. Un paesaggio termale tra 'natura' e 'ars': Claudiano 'Aponus' (carm. min. 26) 1669 84 91 МАРS, МАРРЕRS, МАРРING (WITH ТНЕ GREETINGS ТО ТНЕ МЕМВЕRS AND READERS OF THE A.I.C. BULLETIN) In the occasion of the renewal of the Executive Council of the Italian Mapping Association a greeting is sent to the members and to the readers of the Bulletin by the newly elected President who illustrates the objectives the new executive is going to follow for the next four years. Particularly it is going to focus its attention on the mapping culture as the basic activity of the Association. Cartografia, cartografi, cartografare (In margine a un saluto ai soci e ai lettori del Bollettino AIC) 1670 51 52 Presentation of three unpublished epigraphic texts discovered at Lilibeo (now Marsala) in the last decade, in the area of "decumano massimo". The first two are classifiable in the period of Sicilian government of Sextus Pompeius, the third can be put in relation with a trip to the island of Emperor Hadrian. Nuove epigrafi da Lilibeo 1671 428 375 GESTIONE DI UN TERRITORIO AD ALTO RISCHIO IDROGEOLOGICO E RIFLESSI SU CONSERVAZIONE E FRUIZIONE DELL’HERITAGE IN ESSO DISLOCATO Numerosi studi mettono in luce trend preoccupanti a livello nazionale che parlano di un eccessivo consumo di suolo con conseguente artificializzazione. Altrettanti mettono in guardia sul suo impatto in contesti caratterizzati (per “costituzione strutturale”) da un’elevata propensione al rischio ambientale (che trova espressione in forme molteplici). Col presente lavoro si è voluto approfondire un’indagine già condotta su scala provinciale (province di Verona e Vicenza) e che ha portato a sottolineare i trend di consumo di suolo nell’ultimo trentennio. L’obiettivo è stato quello di approfondire il rapporto tra consumo di suolo e presenza di beni culturali/naturali, come anche delle eventuali aree di criticità nella loro gestione. Identificazione e rappresentazione sono, infatti, elementi sui quali innestare diverse e più attente politiche di tutela e valorizzazione dell’una e dell’altra tipologia di bene. Il caso di studio – per le caratteristiche paradigmatiche della porzione di territorio esaminato (i bacini del Chiampo e dell’Alpone) – ben si presta a rappresentare dinamiche in atto in contesti più ampi, permettendo di dare conferma del fenomeno menzionato. La porzione del territorio citata (sita in comuni pianeggianti, fortemente antropizzati, ad alta densità urbana, infrastrutturale e di popolazione) nel 2010 – ma anche in passato – è stata interessata da fenomeni alluvionali [espressione ultima di una pericolosità idraulica nel tempo sottovalutata e mal gestita]. Per meglio analizzare la distribuzione del rischio legata a queste aree critiche si sono utilizzati concetti quali prossimità geografica e distanza, che forniscono una cornice interpretativa. Mediante l’utilizzo di strumenti GIS si è mirato a rappresentare i cambiamenti, concentrando l’attenzione sui riflessi che la gestione del rischio idrogeologico e del territorio ha sulla fruizione e sulla conservazione/integrità del bene culturale (convinti che il corpus di conoscenza derivante dall’analisi geografica e cartografico-spaziale sia imprescindibile per prevenire il rischio e ri-orientare la politica e l’agire sociale). A tal fine si è condotta un’analisi di vicinanza per testare i risultati precedentemente ottenuti sull’area complessiva provinciale e dei bacini (e che avevano avuto come esito la produzione di carte d’uso suolo, della permeabilità e il calcolo di indici vegetazionali come anche della portata dei cambiamenti intercorsi tra il 1984 e il 2011). Tale analisi si innesta sull’elaborazione di carte sulla distribuzione dei beni e del patrimonio culturale e architettonico più in generale nei bacini indagati. 1672 48 51 In Mexico the drug trafficking Cartels represent a complex problem and the efforts to eradicate them have failed. In this war of drugs the juvenile population has been the most affected and which vulnerable join the organized crime corps voluntarily or forced, revealing a terrifying scenario of 'juvenicide'. In Messico i cartelli della droga costituiscono un problema complesso e gli sforzi per sradicarli sono falliti. Nella guerra al narcotraffico la popolazione giovanile è stata la più colpita. I giovani, i più vulnerabili, entrano nelle fila della criminalità organizzata in forma volontaria o forzata, con uno scenario terrificante di giovanicidio. 1673 206 239 Cartography as a tool for geopolitical research: the case of Ukrainian crisis Despite low attention on main media channels, Ukrainian crisis is a dangerous conflict laying at the borders of European Union, bringing serious risks in European integration process. Due to geographic position, Ukraine is the main passage territory in natural gas supplying from Russia to Europe: this traffic is essential for economic systems both of Russian Federation and for European Union. For this reason, the Ukrainian conflict has a particular strategic centrality. In order to understand the complexity of the match, it is useful to study territorial situation of the country through socio-economic and political indicators, geo-referred in a GIS, in order to provide place evidence to main elements on the basis of situation of a very complex territory. In this sense, cartography is an irreplaceable tool: through comparison and overlap of cartographic representations of territorial data, it is possible to represent a complex situation to highlight critical issues. Starting from Ukrainian case study, and in the light of growing importance of place evidence in European context, the article aims at giving some elements in analysis about the role of cartography within geopolitical research, in order to preserve and valorise geographic elements of this discipline. La cartografia come strumento di indagine geopolitica: il caso della crisi ucraina 1674 111 124 With reference to examples taken from clifferent types of art- sculpture, mosaic, painting, miniature - and from the literary sources, this study contextualizes some aspects connected to the alimentation, from the Roman world to the Middle Ages. Particularly, through the analysis of a range of monuments (especially from the north-eastern region of the ltalian peninsula, for the Roman part), the authors try to retrace the relation between man and food, intended as a unitary cycle, from the hunting and the preparation of food to its consumption on the table. From this it comes to light that its representation rarely is an end in itself, whereas it refers to more meaningful contents. Dalla terra alla mensa attraverso l'arte, fra l'età romana e il Medioevo 1675 289 270 Information is currently one of the main economic resources of the production process and, consequently, the collection, selection and monitoring of personal data assume a fundamental importance as they are aimed at capillary consumer targeting and retention. In this direction, privacy, from individualistic protection of the right to be left alone, takes on the meaning of the right to full control of personal information. The Big Data analysis goes as far as searching and examining any possible correlation between the data and the algorithms used in the decision-making processes. If the cooperative and participatory use in the public sphere of some types of Big Data can be of certain social interest, in other cases the use of such knowledge raises significant critical issues concerning the protection of personal data, their economic exploitation, the presence of an effective awareness and freedom in the manifestation of consent to their treatment. Further unknowns, resulting from the use of Big Data, are represented by the polarization of information by a few digital intermediaries that reveals all the asymmetry between those who offer the information service and its user, aggravated by the transparency and the selectivity of the criteria places at the base of the functioning of the algorithm, problems that are reflected on the full explanation of the rights of freedom and on the future of democracy. All the urgency of an effective regulation of Big Data and, more generally, of personal information circulating online, inspired by the constitutionally guaranteed values and directed to the protection of the individual from the improper use of information technology, is shown in the the prospect of an innovative delineation of models of active digital citizenship which are the foundation of an effective freedom of personal construction. Privacy e informazione nell’era dei Big Data 1676 275 327 Nanomaterials based on II-VI Semiconductors In questa tesi sono descritti: (I) la sintesi colloidale e la caratterizzazione di nanocristalli di semiconduttori II-VI; (II) lo sviluppo, utilizzando i suddetti nanocristalli quali “unità da costruzione”, di due materiali innovativi: (IIa) un composito nanocristalli/polimero, da usare come fosforo in dispositivi per illuminazione basati su LED; (IIb) un materiale inorganico nano-strutturato multifase, con una geometria promettente quale materiale a banda elettronica intermedia. Differenti semiconduttori II-VI sono stati sintetizzati in forma di nanocristalli (monofasici, in forma di lega o in struttura di tipo “core-shell”) usando reagenti sicuri e stabili in atmosfera. Le loro proprietà ottiche (spettro di assorbimento, lunghezza d’onda di fluorescenze e resa quantica di fluorescenza) sono state mappate in funzione di numerosi parametri. Sono stati raggiunti ottimi risultati nel controllo delle proprietà ottiche sia in nanocristalli a fase singola (modificandone le dimensioni o la composizione chimica) che in nanocristalli multifase (regolandone la composizione e lo spessore della “shell”, nonché mutualmente diffondendo un materiale nell’altro). È stata anche studiata l’influenza di differenti leganti superficiali sulle proprietà ottiche e sulla solubilità dei nanocristalli in differenti solventi. Lenti composite di nanocristalli/polimero sono state ottenute a partire da nanocristalli aventi la lunghezza d’onda e la resa quantica di fluorescenza desiderate, mescolandoli con pellet di polimero in solventi appropriati. La miscela è stata depositata su un supporto, tramite drop casting o tape casting, ottenendo lenti solide trasparenti dopo l’evaporazione del solvente. Un materiale inorganico nano strutturato (costituito da nanocristalli di semiconduttore racchiusi all’interno di un secondo materiale semiconduttore a bandgap maggiore) è stato ottenuto tramite l’autoassemblaggio e la densificazione di nanocristalli core-shell sintetizzati con procedure di chimica colloidale. La realizzazione di suddetto sovra-cristallo si è svolta in più fasi: (i) sintesi colloidale; (ii) sostituzione dei leganti superficiali; (iii) assemblaggio; (iv) trattamento termico. I risultati derivanti dallo studio dell’evoluzione delle proprietà ottiche durante il trattamento termico suggeriscono che sia possibile sinterizzare il materiale della shell senza alterare la nano-eterostruttura interna, se la temperatura e il tempo del trattamento sono scelti opportunamente. 1677 66 96 To the modern reader, Ferrarino’s famous study of Roman comedy appears as an ideal synthesis of the German philological tradition and the criticism based on the school of Croce, inherited from his teacher Gino Funaioli. Within Ferrarino’s historical reconstruction, with its highly scientific accuracy, however, what prevails is the debt towards the pure philology, which in Italy was also exemplified in the works of Giorgio Pasquali. Il significato di una pubblicazione. La cosiddetta contaminazione nell’antica commedia romana di Pietro Ferrarino 1678 24 27 The issue of the emergence of a multicultural ideology and its compatibility with the idea of Constitution is deeply questioned in a theoretical perspective. Multiculturalismo e Costituzione 1679 131 182 The language formerly known as Serbo-Croatian or Croato-Serbian is nowadays divided into four languages, each with its specific socio-linguistic characteristics. The four standard languages, i.e., Bosnian, Croatian, Montenegrian and Serbian, derive from the same language system known as the stokavian dialect. Although speakers of all four languages can understand each other well, the particular standard of each language, however, has to be carefully considered in translation. The “Corso di Studio di Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori” at the University of Trieste includes the study of all four standards and their respective differences. On the eve of Croatia’s entrance in the EU and the integration processes involving the other three countries, the number of Italian students, as well as Bosnian, Croatian, Montenegrian and Serbian students, has increased considerably in recent years. La didattica del croato e del serbo nella Sezione di Studi di Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori dell’Università di Trieste 1680 92 110 The article suggests a consideration on the utility and effectiveness of augmented reality's applications in tourism field. After having introduced the variety of contexts where this technology is used and the economic market value linked to the expected diffusion of augmented reality, it takes into consideration the support that it is able to offer to the tourism and territorial promotion, through a range of Italian case-studies. The conclusive part highlights strenghts and weaknesses of augmented reality and remarks on the new digital divides which come from unequal productions of places' augmented contents. Realtà aumentata per il turismo: da nuova tecnologia a strategia innovativa? 1681 242 265 Exploring the historical geography of Carrara extraction activities: the digital cartography of marble quarries based on the Nuovo Catasto Estense maps (1821-1824) The present work is inspired by the discovery in the Archivio di Stato di Massa of some registries – part of the Catasto Estense (1820-1824) – which listed the Carrara State marble quarries. The registries, as well as the linked maps (scale 1:2000 or 1:4000), provides data about the condition, the possession and the variety of the quarries, both for the 1820 and for the 1751 appraisal. The source data cover four comunelli (hamlets) of Carrara territory. The first part of the article presents the institutional, regulatory and economic context of the Carrara State in the XIX Century, in order to shows motivations and modality of the sources production. Cadastral maps have been vectorialized and registries data have been transcribed and linked with the map in order to create an integrated geo-database using a GIS software. The second part deals with the analysis of this “metasource”; the geodatabase and the cartography shows the possession structure, the quarries condition and the marble varieties in the 1820-24. This work represents a first step for landscape and historical geography studies of the quarry activities in the Apuane Alps. The comparison with the currient quarries maps, actually in elaboration by the Centro di Tecnologie of the University of Siena, will allows a diachronic analysis of landscape and possession changes in the last two centuries. Per una geostoria delle attività estrattive di Carrara: la cartografia digitale delle Cave de’ Marmi descritte all’impianto del Nuovo Catasto Estense (1821-1824) 1682 169 168 Pielassa is the local name for a couple of sub-littoral brackish water lagoons flanking both sides of the Canale Corsini, tha harbour of Ravenna. Their formation through natural processes may be traced back to the early 18th century. Further to the construction of the port-canal, around 1740, the pielasse have been artificially preserved. A hydraulic link with the open sea was established through the canal itself in view of exploiting the pielasse as tidal basins, also contributing to keep the bottom of the canal clear from siltation during falling tides. Typical features of an alluvial coastal plain still under formation, the pielasse show peculiar ecological as well as geo-historical characters and constitute a basic element of the local coastal landscape. The evolution of this coastal area over the last centuries is documented in good detail by a rich number of maps, preserved in the archives of Ravenna. These maps also give evidence of the recent process of artificialization of the landscape and conflicting uses, between development and environmental preservation. Le pielasse di Ravenna nella cartografia (Secoli XVII-XX) 1683 99 91 Through the analysis of documents and cartography, a dynamic reconstruction of historical events occurred during the participation of the Italian Army to the Nazi’s invasion of Russia was performed. The goal was reached using Geographic Information Systems (GIS) that allow to integrate geographic and historical data providing a new way for the visualization and querying of locations and shapes related to data. Through GIS, it is possible to “stratify” data collected in information levels and recreate and “re-read” historical events. After the development of the GIS, an online GIS was developed as an interface for consulting information via web. Attraverso l’analisi di documentazione testuale e cartografica, è stata realizzata una ricostruzione dinamica degli eventi legati alla partecipazione dell’Italia all’invasione nazista della Russia. Il progetto è stato realizzato utilizzando la tecnologia GIS, che ha consentito di integrare dati storici e geografici fornendo una modalità innovativa per la visualizzazione e l’interrogazione dei dati. È stato possibile stratificare i dati raccolti in una serie di livelli informativi, ricreando e rileggendo gli eventi storici. Una volta completato lo sviluppo del GIS è stato realizzato un webGIS per la consultazione online dei risultati del progetto. 1684 159 200 The early Christian Episcopal complex of Aquileia, built in the age of Constantine, is the best preserved in the West. The review of the data of the excavations and new observations on the structures stili visible allow a new proposal of original plant. The existing buildings have profoundly inftuenced the architectural form of the episcopal complex, in particular with regard to the main halls of worship. News emerge especially for the organization of the internal spaces between the main churches. Some evidence allow usto describe the system of entrance to the complex, with a corridor overlooked, north and south, the construction. Despite little evidence available, is proposed a new hypothesis planimetrie of these environments and those close to them that allow the passage of the main churches. A new classification can also be formulated for the baptismal buildings: a quadrangular baptistery, with a circular pool, around which you have other spaces including a heated environment in front the entrance. Il complesso episcopale teodoriano. Una rilettura delle testimonianze archeologiche 1685 132 107 L'ATLANTE STORICO DINAMICO DELLE CIRCOSCRIZIONI AMMINISTRATIVE DELLA CAMPANIA (1861-2000) L'Atlante storico dinamico delle circoscrizioni amministrative della Campania costituisce un modello innovativo di ricostruzione della vicenda storica delle regioni d'Italia, con particolare riferimento alle variazioni di denominazione e territoriali dei comuni e delle province intervenute dall'Unità in poi. A partire da un'ampia ricognizione di fonti normative, bibliografiche, archivistiche e cartografiche, si realizza un G.i.s. contenente basi vettoriali per i confronti tra le partizioni territoriali nelle diverse epoche e aperto allo sviluppo di banche dati relative alle diverse dinamiche storiche che hanno interessato la Campania nell''800 e nel '900. Nel G.i.s. sono inoltre previsti Collegamenti ipertestuali per la visualizzazione della cartografia storica e della documentazione iconografica più significativa. 1686 147 166 This essay describes the development of the studies and research carried out by the authors in the field of the history of mathematics education. The question of the adaptation of mathematics teaching programmes in Venezia Giulia is examined. In particular, the analysis focuses on the period of transition which led from the programmes of the Habsburg Empire to those adopted by the Kingdom of Italy (1918-1923). Despite their strong Italian feelings, the mathematics teachers of Trieste remained faithful to the teaching and pedagogical notions which they had acquired in Austrian universities and had applied successfully to their teaching. The issues dealt with are not just of local interest. In fact, the comparison between two teaching methods – one more practical, the other more theoretical - adopted in the two 'worlds' under consideration can be placed in a much wider context which is still currently and internationally relevant. Didattica della matematica nell’Impero asburgico e nel Regno d’Italia all’inizio del XX secolo: un confronto 1687 70 47 Migrants and Welfare between Social Rights and Status Issues in Italy In Italia, il benessere degli immigrati è condizionato da due fattori che recentemente hanno influenzato le politiche a livello nazionale e regionale, vale a dire la crisi economica e l'emergenza migratoria. Gli effetti legali di emergenze continue e croniche sul sistema di sicurezza sociale sono evidenziate dall'autore. 1688 401 362 The Relevance of the Management of Communication Processes in Intensive Care Units Una valida gestione del rischio clinico contribuisce al miglioramento della sicurezza e della qualità dell’assistenza attraverso l’impiego di sistemi comunicativi che identificano, valutano e riducono il rischio, e gli eventi ad esso correlati, verso i pazienti e l’organizzazione. Deficit relazionali e comunicativi all’interno del team rappresentano un fattore di rischio rilevante all’insorgere di eventi avversi. L’unità di Terapia Intensiva è un contesto specifico in relazione all’elevato livello di complessità, dinamismo, continuità delle cure e non può prescindere da un’integrazione multidisciplinare efficace per garantire l’assistenza salvavita ai pazienti ricoverati in condizioni critiche. Un buon grado di collaborazione interdisciplinare e l’appropriatezza dei percorsi comunicativi tra i professionisti coinvolti nell’assistenza consentono di superare eventuali difficoltà di fronte alla presa di decisioni tempestive. A tutt’oggi vi è scarsa evidenza che un’adeguata collaborazione e l’impiego di strumenti comunicativi condivisi promuovano il miglioramento della qualità dell’assistenza con una riduzione del numero di errori e di rischio per il paziente di area critica. Data l’impossibilità di eliminare l’errore umano e, dacché un problema comunicativo interprofessionale costituisce una possibile fonte di errore, obiettivo del presente studio è dimostrare una correlazione tra l’impiego di alcune strategie comunicative all’interno del team e la riduzione di errori a garanzia della sicurezza e della qualità dell’assistenza erogata nel setting di terapia intensiva. Metodi: selezione di articoli scientifici della letteratura nazionale e internazionale da cui emergono sia elementi che impediscono una collaborazione efficace nel team professionale di terapia intensiva sia quelli che la promuovono. Risultati: tra i professionisti impegnati nel processo di assistenza in area critica si ravvisa una maggiore consapevolezza rispetto all’importanza di comunicare apertamente eventuali errori che possono condurre ad eventi avversi a carico del paziente. L’impiego di strumenti comunicativi promuove la collaborazione, la percezione della sicurezza e dell’efficienza dell’assistenza intensiva e determina cambiamenti qualitativi nel comportamento organizzativo. Conclusioni: l’uso condiviso di strumenti comunicativi promuove la qualità dell’assistenza in terapia intensiva e la sicurezza del paziente. L’impiego di strategie comunicative in linea con i principi del Governo Clinico, ovvero la formazione continua professionale, il processo di controllo statistico e la gestione del rischio clinico, contribuisce a ridurre l’indice di rischio e il suo impatto sulla qualità dell’assistenza intensiva al paziente di area critica. 1689 106 112 Teaching Italian as a Foreign Language in Croatia. A fieldwork The purpose of this work is to present the situation of the teaching of Italian as a foreign language in Croatia. After discussing the teaching methods that can be adopted, this paper focuses on Croatian foreign language policy and on the role played by the Italian Communities in the promotion of Italian language and culture in Croatia. This paper is based on a fieldwork experience at the Italian Community in Zadar, which made it possible to reflect on the different strategies that could be adopted to improve the teaching of Italian as a foreign language process. L’insegnamento dell’Italiano come lingua straniera in Croazia. Un’esperienza sul campo 1690 123 169 The European Instrument to internal areas The European Programmes 2020 and the Italian Department of Development and Cohesion, look to internal areas as place to invest and to project a development strategy of long period. The internal areas need an innovative approach able to combine the new instruments of the European founds (Integrated Territorial Investment - ITI) throught the Local Action Group (GAL) to developing a Local Action Plan (LAP) having as main aim to valorize the territorial identity. The old approach “bord = limit of economic programme” must be passed. Starting from a commune vision with regard the internal areas, the paper analyses a new geographical instruments, coherent with the European programmes, to identify the strategic border of a Local Action Plan. Gli strumenti europei a servizio delle aree interne 1691 115 133 In this paper, the author compares two ancient commentaries, those of Servius and Donatus on books V and IX of the Aeneid. Servius tends to pass over episodes (or even single words) that could suggest a certain degree of licentiousness in Vergil. For instance, he avoids dwelling on the nature of the amor between Nisus and Euryalus in the fifth book of the Aeneid. By contrast, Donatus devotes more space to the same episode in order to explain how the amor between the two young Trojans is in fact another facet of their pietas. Furthermore, Donatus claims that the nature of the love that unites Euryalus and Nisus is not turpis (sensual) but chaste (castus). Amici complici amanti: Eurialo e Niso nelle Interpretationes Vergilianae di Tiberio Claudio Donato 1692 229 283 As archaeological studies have been emphasizing in the last 30 years, food is a major part of daily social practices and represents a fertile research field for developing a better knowledge of ancient societies. In particular, food practices can provide seminai information for processes of cultural transmission in areas of colonial contacts and during important historical phases of transformation and transition where different social groups and individuals interacted. Recently, especially for the Mediterranean area, particular attention was paid to the study of the kitchen wares as a potential cultura! indicator of culinary practices and patterns in association with the analysis of other evidences. This paper will try to give a overall picture on the productions of kitchen wares attested in Piedmont, an important area of contact between different cultures and societies, from Roman Age to Early Medieval period. In particular, we focus on some significant generai aspects concerning the productions of this category of vases emphasizing on the following keypoints: 1) present a preliminary complex panorama of the main functional groups of cooking wares attested in Piedmont throughout centuries, 2) provide some clues for the identification of 'localized' morphological repertoires and 'batteries de cuisines' to a wider geographical extent and 3) give helpful information on the role that locai craft traditions and alien techniques played in the production of the cooking wares repertoires in Roman and early medieval Piedmont. La batteria da cucina dell'età romana nell'alto Medioevo in Piemonte: transizione, innovazione e modelli culinari 1693 126 139 The meeting Dal gender mainstreaming all’approccio intersezionale. Nuove sfide per gli organismi di parità universitari (From Gender Mainstreaming to an Intersectional Approach. New Challenges for Equality Bodies in Academia), held in Genoa from 3-4 May 2018, explained how the task of the Italian equality bodies has changed over the years. In the past, they only dealt with discrimination against women, but in the course of the years their role became more and more important and nowadays involves all types of discrimination, including the prevention of violence and the promotion of organizational well-being. Moreover, the meeting provided the opportunity to discuss the intersectionality approach as a useful theoretical method for better understanding the disadvantage of those subjects who are exposed to an array of simultaneously-interacting discriminatory factors. Dal gender mainstreaming all’approccio intersezionale. Nuove sfide per gli organismi di parità universitari, Genova 3-4 maggio 2018 1694 43 54 On a quadrature formula associated with the local calculus of elementary functions The authors estabilish a quadrature formula of closed type with multiple nodes showing, with suitable examples, as this can be usefully applied to the local calculus of some elementary functions (1). Su una formula di quadratura atta al calcolo spinto di funzioni elementari 1695 96 72 Some de Finetti-Kolmogoroff-Nagumo type integral representation theorems for means on masses Introdotta la nozione di media per masse sull’asse reale si fornisco¬no alcuni teoremi di caratterizzazione per importanti classi di medie. Si fa così vedere che le proprietà di consistenza, continuità e associatività per un funzionale reale, definito su un insieme di masse, sono le nozioni basilari per ottenere rappresentazioni integrali dello stesso del tipo de Finetti-Kolmogoroff-Nagumo. Si definisce e si studia inoltre un integrale del tipo S-integrale per funzioni illimitate (S-integrale improprio). 1696 124 90 Introduction. Lived religion in Latin America and Europe. Roman Catholics and their practices Gli studiosi tendono a concordare sul fatto che il panorama religioso della regione la-tinoamericana sia in trasformazione, ma per contro discutono ampiamente sulle cause, la profondità e la direzione di tale cambiamento. Vi sono evidenze che la chiesa cattolica non detenga più il monopolio religioso, ma al contempo non vi sono molte ricerche su come il cattolicesimo venga oggi praticato. L’Autore presenta un’articolata ricerca qualitativa e comparativa che cerca di dire come la religione sia vissuta dai latinoamericani in un contesto culturale che risente delle influenze della Spagna e dell'Italia. 1697 93 112 Some notes are dedicated to representations of fish vivaria in the Roman artistic repertoire. This subject has its origins in the tradition of Hellenistic naturalism and is frequent in the pictorial and mosaic production of the Roman world. It is characterized for the manner in which "marine life" is depicted, always alive, on a blue bottom that imitates water. The success of these representations is well explained considering the appreciation of fìsh products in Roman times, as evidenced by the numerous mentions in Latin sources and sumptuary laws enacted to limit their use. Alcune note sulle rappresetazioni di vivai ittici nel repertorio artistico romano 1698 202 184 Sistema partitico e lotta politica in Tunisia. Fratture e competizione elettorale dopo la transizione alla democrazia Party System and Political Struggle in Tunisia. Cleavages and Electoral Competition after the Transition to Democracy Lo scopo di questo articolo è duplice. In primo luogo, è avanzato un tentativo di fornire una descrizione dettagliata dei manifesti politici dei nuovi partiti emersi in Tunisia dopo la rottura del regime autoritario e l’instaurazione della democrazia. L’insieme delle politiche trattate dai manifesti partitici è sorprendentemente ampio e la dimensione secolare-confessionale è sì presente ma insieme ad altre. In secondo luogo, viene affrontata la strutturazione delle fratture partitiche e viene evidenziato come questa possa difficilmente essere ridotta entro i termini della teoria classica della formulata da Lipset e Rokkan. Il riallineamento del sistema partitico tunisino ha preso la forma di due coalizioni contrapposte, sebbene l’integrazione politica non sia stata facilitata dalle divisioni regionali e socio-economiche profonde. Tre regioni sono identificate in termini di continuità politica e sviluppo socio-economico, Sahel e Tunisi, il Sud (Sfax e Kairouan), infine le aree sottosviluppate occidentali al confine con l’Algeria. Viene descritto lo sviluppo attuale del sistema partitico tunisino, facendo riferimento alle sue dinamiche e alla prospettiva generale del processo di democratizzazione. 1699 36 31 The Interpreters' Newsletter n. 20/2015. Dialogue Interpreting Fondata nel 1988, The Interpreters’ Newsletter è stata la prima rivista scientifica sulla ricerca in interpretazione. Da allora ha sempre pubblicato contributi di natura teorica e pratica su vari aspetti dell’interpretazione. 1700 564 561 Light hypernuclei production in Pb-Pb collisions with ALICE at LHC The subject of the present PhD thesis is the study of the production of light hypernuclei in ultra-relativistic Pb-Pb collisions with ALICE (A Large Ion Collider Experiment), one of the four major experiments at the LHC (Large Hadron Collider). The main physics goal of the ALICE experiment is the investigation of the properties of the strongly interacting matter at high energy density ($>$ 10 GeV/fm$^3$) and high temperature ($\approx$ 0.2 GeV) conditions. According to the lattice Quantum Chromo Dynamics (QCD) calculations, under these conditions (i.e. high temperature and large energy density) hadronic matter undergoes a phase transition to a ``plasma'' of deconfined quarks and gluons (Quark Gluon Plasma, QGP). In the first chapter of the thesis a general introduction to the heavy-ion physics will be given. Then the main quantities related to QGP formation (i.e. \textit{probes}) will be described. Finally the most important results obtained at SPS, RHIC and LHC experiments will be shown and discussed. In the second chapter a short description of the LHC and its experimental conditions will be reported and an overview of the ALICE experiment will be given. A description of the different detectors and their performances during data taking will be described; in addition a description of the computing framework will be given. The third chapter will be devoted to an introduction of the (anti)(hyper)nuclei production in heavy-ion collisions. The two main approaches which are believed to govern nuclei production (i.e. coalescence and thermal models) will be described, and an overview on the results at different energies will be shown. A comparison of the theoretical results will be also shown, with particular regards to the energies at the LHC. The fourth chapter is devoted to the description of the analysis method used to get (anti)hypertriton production yield in \PbPb~collisions at $\sqrt{s_{\rm{NN}}}$ = 2.76~TeV with the ALICE experiment via its mesonic decay \hyp~$\rightarrow$ \he + \pim (\antihyp $\rightarrow$ \antihe + \pip). In the beginning of the chapter the analysis technique used for particle identification and for the determination of secondary vertices will be described. The analysis will be divided into two distinct parts: the first one based on the data sample collected by the ALICE experiment during the first LHC heavy-ion run held at the end of 2010, while the second one based on data collected at the end of 2011. A detailed description of the study on efficiency evaluation and signal extraction will be shown for both analysis, together with a study of the systematic uncertainties. The results on the production yield of (anti)hypertriton will also be shown. The estimation of the hypertriton lifetime will be provided in the final section of the chapter.\\ In the fifth chapter the method used to obtain the \pt~spectrum of \he~will be presented. The raw spectra, the efficiency evaluation, systematic errors and feed-down from \hyp~will be presented. The final spectrum will be used to evaluate the production yield of \he(\antihe) in the whole \pt~region, from 0 to $\infty$. \\ Finally, in the last chapter, the present experimental results will be compared with published relevant results and with the most recent theoretical findings. Moreover, the measurement of the ``Strangeness Population Factor'' [S$_{3}$= \hyp/\he/($\Lambda$/p)] at the LHC energies will be provided. This quantity is a valuable tool to probe the nature of dense matter created in high-energy heavy-ion collisions and to validate theoretical models. Produzione di ipernuclei leggeri in collisioni Pb-Pb con l'esperimento ALICE a LHC 1701 1076 1084 Effects of natural drivers on marine prokaryotic community structure I nanoflagellati eterotrofi (HNF) costituiscono una delle principali cause di mortalità dei procarioti in ambiente marino, esercitando una forte selezione sulle comunità predate. Possono modificarne l’abbondanza cellulare e alterarne la diversità e la composizione tassonomica, in quanto le diverse specie procariotiche possono sviluppare distintivi meccanismi di resistenza alla predazione. Mentre l’impatto degli HNF sui procarioti degli acque marine superficiali è ben noto, pochi studi si sono focalizzati sullo studio degli ambienti profondi. Il presenta lavoro di dottorato è stato finalizzato a: (1) quantificare l’impatto della predazione da parte degli HNF sulla biomassa procariotica profonda; (2) capire se e come la biodiversità della comunità predata vari in risposta alla diversa pressione di predazione; (3) definire la composizione tassonomica delle comunità presenti nell’area di studio e identificare i filotipi maggiormente colpiti dalla predazione da parte degli HNF; (4) valutare il contributo dei piccolo flagellati (<3 µm), i quali costituiscono la più abbondante frazione nanoplanctonica e rappresentano i principali organismi batterivori negli ambienti acquatici; (5) evidenziare possibili differenze nella risposta alla predazione tra comunità procariotiche che vivono in acque superficiali e profonde; (6) identificare i principali fattori ambientali che modulano la diversità delle comunità microbiche. Esperimenti di predazione sono stati condotti su campioni di acqua superficiale e mesopelagica raccolti nel Mar Adriatico meridionale e nel Mar Ionio settentrionale. Un ulteriore esperimento è stato condotto nel Mar Adriatico nord-orientale. Il tradizionale metodo delle diluizioni è stato abbinato ad analisi molecolari quali elettroforesi capillare (ARISA) e sequenziamento (Ion Torrent e 454) per consentire una valutazione quali-quantitativa degli effetti della predazione sulle comunità microbiche marine. La presente tesi è costituita da quattro articoli in preparazione e un articolo già sottomesso: 1. Heterotrophic nanoflagellate grazing on picoplankton in deep waters (articolo in preparazione) 2. Effects of heterotrophic flagellate predation on bacterial community diversity (articolo in preparazione) 3. HNF grazing impact on taxonomic composition of marine prokaryotic community (articolo in preparazione) 4. Environmental drivers structuring surface and deep bacterial communities in Adriatic and Ionian Seas (articolo in preparazione) 5. Biodiversity changes of bacterial community under predation pressure analyzed by 16S rRNA pyrosequencing (articolo sottomesso) La ricerca condotta durante il mio dottorato ha portato a interessanti progressi nella comprensione delle dinamiche microbiche che regolano i cicli del carbonio e la diversità batterica nei bacini adriatico e ionico. L’abbondanza e la biomassa delle comunità procariotiche superficiali è risultata un ordine di grandezza superiore rispetto alle comunità profonde in Mar Adriatico meridionale e Mar Ionio (biomassa superficiale 9.00 ± 2.11 µC L-1, biomassa profonda 1.68 ± 1.76 µC L-1). La comunità descritta nel Mar Adriatico settentrionale è caratterizzata dai valori più elevati di biomassa (57.46 µC L-1), coerentemente con l’eutrofia del bacino. I flagellati eterotrofi hanno causando perdite significative nella biomassa procariotica in tutti gli esperimenti condotti, con tassi di ingestione pari a 7.86-22.26 µgC L-1 negli esperimenti superficiali e 0.53-10.61 µgC L-1 negli esperimenti profondi. Un’abbondanza picoplanctonica di 108 cellule L-1 è stata ipotizzata come necessaria per sostenere la comunità degli flagellati. Nonostante l’aumento della profondità comporti una riduzione dell’abbondanza del picoplancton tale da non raggiungere questa soglia, i nostri dati confermano che anche negli ambienti profondi si instaurano interazione preda-predatore sufficienti a sostenere le reti trofiche microbiche. Tutte le comunità in situ hanno mostrato la medesima distribuzione, con prevalenza di filotipi rari e pochi gruppi dominanti. Le comunità mesopelagiche presentano diversità e variabilità analoghe a quelle superficiali, nonostante il decremento in biomassa lungo la colonna d’acqua. Una bassa diversità è stata osservata nelle comunità naturali di Archea, dove sono stati rilevati due soli generi (Cenarchaeum e Nitrosopumilus), mentre le comunità batteriche sono composte dai sei principali phyla marini (Proteobacteria, Cyanobacteria, Bacteroidetes, Actinobacteria, Firmicutes e Deinococcus-Thermus), la cui frequenza varia in base alla profondità di campionamento. La predazione esercitata dagli HNF ha modificato la diversità delle comunità sia superficiali che profonde ma con diversi effetti. Le comunità profonde si sono dimostrate più suscettibili alla diversa intensità della predazione. Un controllo top-down medio-alto ha preservato o incrementato la diversità batterica, che invece è risultata fortemente ridotta con bassa pressione di predazione. Al contrario, le comunità superficiali hanno subito solo leggere variazioni nella biodiversità batterica in risposta ai diversi tassi di ingestione, dimostrandosi più stabili. I piccoli flagellati (<3 µm) costituiscono la frazione dominante delle comunità nanoplanctoniche. In seguito alla rimozione dei predatori >3 µm, variazione significative dell’abbondanza sono state riscontrate in una maggiore percentuale di filotipi procariotici. Flagellati di maggiori dimensioni possono quindi mitigare l’impatto dei piccoli predatori sulle prede, con una maggior influenza nei sistemi fotici. Alcuni taxa batterici sono stati consumati prevalentemente dal grandi HNF (3-10 µm), mentre altri sono stati selezionati dai piccoli flagellati (<3 µm). Oltre il 50% dei filotipi predati apparteneva alla biosfera rara, soprattutto negli esperimenti condotti in superficie. I batteri rari (0.1-1% dell’abbondanza totale) non rappresentano quindi una frazione ‘dormiente’ il cui contributo varia in seguito a cambiamenti delle condizioni ambientali, come inizialmente ipotizzato. Costituiscono invece una componente fondamentale delle reti trofiche microbiche e contribuiscono attivamente al trasferimento di carbonio verso i livelli trofici superiori, così come gli organismi dominanti. Nonostante ciascuna comunità risponda in maniera distintiva alla predazione, in funzione della composizione tassonomica delle comunità stesse e dello stato trofico del sistema, alcuni indizi di selettività sono stati individuati. Alcune interazioni preda-predatore si sono rivelate tipiche delle comunità profonde o superficiali, mentre altre erano comuni ad entrambi i sistemi (es. Burkholderiaceae e Pseudomonadaceae sono stati selezionati sono in ambiente pelagico, Bacterivoracaceae sono stati sottoposti a predazione da parte di piccolo flagellati in tutti gli esperimenti, indipendentemente dalla profondità e dal sito di campionamento). I bacini Adriatico meridionale e Ionio settentrionale sono significativamente distinti sia per le caratteristiche chimico-fisiche della colonna d’acqua, sia per l’abbondanza di pico- e nanoplancton. La cluster analisi basata sugli indici di Jaccard e Bray-Curtis ha evidenziato che profondità di campionamento e localizzazione geografica sono i principali fattori che determinano la similarità tra le comunità batteriche. Il Mar Adriatico settentrionale è risultato sempre separato dagli altri campioni, coerentemente con le diverse caratteristiche biotiche e abiotiche del bacino. Oltre a profondità e sito geografico, temperatura, concentrazione di chl a e ossigeno contribuiscono a determinare la biodiversità batterica adriatica e ionica. In conclusione, il presente lavoro ha evidenziato come i flagellati eterotrofi controllino la biomassa procariotica e mostrino preferenza per determinati taxa, selezionando anche quelli rari. La predazione influenza la struttura delle comunità e di conseguenza il funzionamento degli ecosistemi. Anche gli ambienti marini profondi ospitano complesse reti trofiche, strutturate attorno a tre livelli principali (procarioti, piccoli e grandi flagellati eterotrofi) così come le acque superficiali. 1702 109 123 The stranger as common good interpersonal proposes a lack which is constitutive. The meeting becomes, in this context, a necessity. The idea of foreigner as interpersonal common good, understood anthropologically, exceeds the conceptual structure of such an alternative. Propose the novum indicates a strategic perspective. The world that welcomes is obligated, legally and culturally, to question and give answers. If those arriving calls into question the level of acquired rights in the host society, we are faced with a qualitative review of the rights. Migrants with their civilization questions we pose in the mirror of our shortcomings and our setbacks in terms of social status, only essential meaning units Lo straniero come bene comune 1703 161 178 As the title suggests, this is a practical paper. Building hiking trails with GPS and improving them in a GIS environment with the aim to distribute them by Internet can however allows to briefly introduce the working principles of some IT tools. Furthermore, the given procedure allows the clarifying of the main relationships between Cartography, Geographic visualization, GIS and Geobrowser. After a short introduction, the geographic visualization concept is remembered, together with its relationships with Cartography and GIS. The following paragraph is dedicated to GPS. The core of the paper shows the making, by the GPS tool, of a hiking trail in a mountain environment (Carniche Alps, Northern Italy). The gpx file is then refined and transformed, in order to distribute it by Internet. The final part of the paper is an attempt to place the obtained digital file inside the cartographic discipline. Some critical considerations are finally given about used procedures. IT tools and formal accuracy of the digital Cartography. Il presente lavoro è essenzialmente applicativo, come si può desumere dal titolo. La costruzione di itinerari escursionistici tramite il Global Positioning System (GPS) ed il loro successivo raffinamento, allo scopo di distribuirli attraverso la rete, può però fornire una preziosa occasione per introdurre brevemente alcuni strumenti di uso generalizzato ma di cui, a volte, è parzialmente sconosciuto il funzionamento. Non solo, l'intero procedimento permette la puntualizzazione di alcuni macro concetti di natura epistemologica, quali, ad esempio, i rapporti e/o parentele fra Cartografia, Geo-visualizzazione, Sistemi Informativi Geografici (GIS) e Geobrowser. Dopo una breve introduzione, viene ricordato il concetto di visualizzazione geografica ed i suoi rapporti con la Cartografia e i GIS. Il paragrafo seguente offre un sintetico inquadramento teorico del GPS. La parte centrale del contributo mostra la realizzazione tramite GPS di un anello escursionistico montano nel Friuli Venezia Giulia, la sua successiva raffinazione e trasformazione per la distribuzione in rete. La parte conclusiva cerca di inquadrare il prodotto realizzato nella disciplina cartografica e propone alcune riflessioni critiche su procedure utilizzate, strumenti impiegati e correttezza formale del risultato ottenuto. 1704 93 125 Over the last years a surge of scholarly interest in animal remains has fostered significant developments of the archaeology of the sacred spaces. I locate this paper within this literature and examine the roles of animal remains in the Mithraic ritual. Based on data from some mithraea of the Roman Empire, such an archaeozoological analysis sheds light on the presence of sacrifices and on food behaviour inside the temples. Along with osteology data, architectural, iconographic and literary evidences allow us to reconstruct the ritual banquet and its relevance within the cult of Mithras. Animali da festa: ipotesi sul rituale mitraico a partire dai resti ossei 1705 138 167 The Post-Pandemic World. The Hopes of the Young and their Desire to Take Part in Building a New World What are the motivations, ideas, and expectations of young people regarding the future during the Covid-19 pandemic? This was the central question in the survey we conducted, and which led to various findings. There were those who paint the future in an apocalyptic way, others who see a world of hope, of social and economic reconstruction that will put solidarity, the environment and work at the center. A moral dimension also emerged from the responses of the interviewees, social responsibility towards human values, respect for others, and above all the desire to participate in political choices. The answers also show a good degree of awareness of the current political difficulties and of the current condition of youth in Italy. Il mondo dopo l’epidemia. Le speranze dei giovani e la loro voglia di partecipare per costruire un nuovo mondo 1706 148 165 The present paper focuses on the possibility to adapt the concept of ‘democratisation of the culture’, introduced by Santo Mazzarino, to the metrical inscriptions (mainly Christians) of late antiquity. The presence of new models and of new agents in the diffusion of culture is here considered against the background of classical paideia, which was often absorbed in uncanonical or even ‘erroneous’ ways in inscriptions that we might define ‘popular’ especially for their ‘centrifugal’ and innovative features. The adoption of Mazzarino’s model will also allow us to consider metrical inscriptions according to a different interpretive model, and one not necessarily related to classical norms. From this perspective, classical paideia should be considered not as the fixed norm of aesthetic values, but rather as a common ground on which centrifugal innovations were inserted (ascending democratisation) and whose social prestige continued to be important in lower and provincial contexts (descending democratisation). Epigrafia metrica tardoantica e democratizzazione della cultura 1707 124 125 The artificial harbour of Centumcellae was wanted and built by Trajan. We have rich descriptions thanks to Pliny and Rutilius Namatianus; and find some references in the letters between Franto and his pupil Marcus Aurelius. The functions of the harbour were both commerciai and military. The approximately 150 inscriptions returned by Civitavecchia are mainly funerary. On this occasion, we focus on the epitaphs of classiarii of the two fleets of Misenum and Ravenna, and on some texts that remind soldiers of other corps. The epigraphic sources are examined in order to understand the nature of the presence of these soldiers in the Tyrrhenian ancient centrum, the relationships they entertained with the civilian population of the town and with the staff of the irnperial villa. Il porto di Centumcellae (Civitavecchia) e la sua epigrafia 1708 165 144 The articulation of the Venezuelan right and the alternative projects in Latin America L’articolazione della destra venezuelana e i progetti alternativi in America Latina With reference to the progress of alternative national governments in Latin America, the authors analyze what they see as a (re)articulation of the political right, not only on the internal level, as opposition to alternative governments, but also in reference to the whole region and, specifically and clearly, to foreign interests such as those of the United States. The phenomenon is examined by focusing on Venezuela through a critical analysis of the opposition, beginning with the Mesa de la Unidad democratica (Mud) and its foreign ties. Keeping in mind past history, the authors explore the current role of the Agency for cooperation and of the United States assistance programs in destabilizing alternative governments, and initiate a critical revised view of the Venezuelan right that is in stark contrast with reality. The article concludes with a reflection on what is at stake in the current political, economical and social situation in Latin America Con riferimento all’avanzare in America Latina di progetti alternativi di nazione, gli autori analizzano ciò che si ritiene una (ri)articolazione della destra non solo a livello interno, con l’opposizione a governi alternativi, ma con riferimento a tutta la regione e, nello specifico e in modo chiaro, agli interessi stranieri, soprattutto statunitensi. Il fenomeno viene esaminato considerando il caso del Venezuela attraverso un’analisi critica dell’articolazione dell’opposizione a cominciare dalla Mesa de la unidad democratica (Mud) sino ai suoi vincoli esterni. Considerando gli antecedenti storici, si esplora il ruolo attuale dell’agenzia di cooperazione e dei programmi di assistenza degli Usa nella destabilizzazione dei governi alternativi e si avvia una revisione critica del discorso della destra venezuelana che contrasta nettamente con la realtà. Si conclude con una riflessione sulla posta in gioco nell’attuale congiuntura socio-politico-economica latinoamericana. 1709 66 84 The Faculty of Letters and Philosophy of Trieste was born in 1943 on a periphery of the state so exalted and mythical as far away and decentralized, against any hypothesis of rationalization of the Italian university network and challenging the fame of the humanistic faculties grown in more prestigious Athens (Padua, first of all). The narration goes through the decade 1943-1954 and reaches to this day. Inventare il futuro: la facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Trieste 1710 68 64 An iterative process for equations in Banach spaces Si considera un procedimento iterativo di ordine superiore per Ia risoluzione di equazioni funzionali negli spazi di Banach che non richiede una valutazione esplicita delle derivate di ordine maggiore di 1. Si dà un teorema di convergenza. Si discute un’applicazione del procedimento alla ' risoluzione di problemi ai limiti con due punti e si dà un esempio numerico per le equazioni integrali di Cliandraseckhar. 1711 139 113 Elizabeth Brake, Minimizing Marriage. Marriage, Morality, and the Law, Oxford University Press, Oxford, 2012, pp. 240 Il libro di Elizabeth Brake, Minimizing Marriage. Marriage, Morality, and the Law” (2012) si propone di esaminare le seguenti questioni: perché attribuiamo un significato così considerevole al matrimonio? in che cosa esattamente consiste l'importanza che socialmente gli riconosciamo? che cosa comporta da un punto di vista morale l'unione sancita dalla legge tra due persone di sesso diverso e che obblighi impone? le e attuali leggi che regolano il matrimonio sono fonte di discriminazione? La lettura critica che qui se ne offre spiega perché, secondo Brake, occorre ridurre al minimo il significato morale del matrimonio ed esamina la sua proposta di una nuova e innovativa forma di matrimonio, vale a dire il “matrimonio minimo”. 1712 172 134 I GEOBLOG: STRUMENTI PER UNA “CARTOGRAFIA AUMENTATA” Può la cartografia digitale sintetizzare sentimenti, idee, valori progetti territoriali? Questa domanda guida la riflessione presente in questo contributo che focalizza l’attenzione su uno strumento: il GeoBlog a supporto dei processi partecipativi. Dalla ricognizione delle buone pratiche presenti sul territorio nazionale si zoomerà su un caso di studio promosso in collaborazione con la Fondazione Eni Enrico Mattei. Le esperienze dimostrano che il collegamento tra reale e virtuale sono la prerogativa essenziale per la riuscita dei progetti e il potere performativo della carta contribuisce a mantenere viva la tensione. Il problema si apre circa la legittimità di questo mezzo e la propensione politica nel cogliere le suggestioni che emergono in Rete, ambiente caratterizzato da una forte disparità di accesso ma, al tempo stesso, struttura in grado di porsi come amplificare di voci spesso poco rappresentate. 1713 140 126 Philosophers often follow a method according to which a thesis or theory that is more in accordance with common sense must be preferred to positions that are less in accordance with it, at least as long as it is not shown that that thesis or theory is inadequate and some opposing position is an adequate substitute for it. The present contribution offers a characterisation of the notion of common sense usually employed in contemporary philosophical debates; a critical illustration of the main methods that can be used in order to determine philosophically relevant contents of common sense; a clarification and a justification of the philosophical method of the appeal to common sense; and, on the other hand, an illustration of some argumentative strategies that can be applied by those who endorse some thesis or theory in discordance with common sense. In filosofia spesso si segue un metodo stando al quale una tesi o teoria che sia più in sintonia con il senso comune deve essere preferita alle posizioni meno in sintonia con esso, per lo meno fino a quando non si mostri che quella tesi o teoria è inadeguata e che una delle posizioni avverse costituisce un adeguato sostituto. Nel presente contributo si vuole offrire una caratterizzazione della nozione di senso comune generalmente in uso nei dibattiti filosofici contemporanei; illustrare criticamente i principali metodi impiegabili per determinare contenuti filosoficamente rilevanti del senso comune; chiarire e giustificare il metodo filosofico dell'appello al senso comune; presentare, d'altro canto, alcune delle strategie argomentative attuabili da chi si trovi a sostenere una tesi o teoria contrastante con il senso comune. 1714 49 37 On the effective calculation of holonomy groups Estendendo risultati noti solo per il fibrato tangente, si dà una definizione equivalente di gruppo di olonomia infinitesimale, definizione che permette di descrivere tale gruppo in un modo esplicito. Successivamente si mostrano alcune applicazioni e un esempio. 1715 147 152 The present contribution takes into account the tituli dedicated to the Annunciation (Lk. 1:26-38) by Ambrose (tituli III [18]), Prudentius (ditt. XXV, 97-100), and the anonymous author of the short poem Miracula Christi (Ps. Claud. carm. min. app. 21 = A.L. 879 R.2, 1-2). After a rapid survey on the main features of the literary (sub-)genre of the Late Antique tituli historiarum with biblical theme, the article provides a detailed commentary to the epigrams dedicated to the Announcement to the Virgin, devoting attention both to the literary (also intertextual) aspects as well as to the texts’ theological implications. The iconographic parallels from the end of the 4th/beginning of the 5th c. legitimize the hypothesis that the tituli, more than constituting a support in praesentia for a pre-existing pictorial referent, aimed to invite the readers in its ‘construction’ and visualization, on the base of a common visual culture. L’episodio dell’Annunciazione (Lc. 1:26-38) nei tituli historiarum tardoantichi: Ambrogio, Prudenzio, Pseudo-Claudiano 1716 151 202 This paper describe the explorations, carried out in 2010 by the Geo CAI Speleological Group of Bassano in the Naples and Asti area, to define a curious phenomenon in the first case and the origin of sinkholes in a urban area in the second. The intense flow of air out of one of the wells of the Missionary Community of Villaregia di Nola (Naple Province, Italy) used in summer for air conditioning, was what seemed the last mystery of the underground system of the Comunity building. The speleological exploration of the well, only partially solved the mystery, opening new and fascinating underground scenarios Quite different work was done in Agliano Terme (Asti Province, Italy) where, for the first time, the question of sinkhole’s opening in the historic center has been approached. Sinkholes’ opening is a phenomenon that affects the area since several decades and it may be linked to the presence Speleologia in cavità artificiali dall’area napoletana alle colline astigiane: report dell’attività svolta nel 2010 dal Gruppo Speleologico Geo CAI Bassano 1717 95 79 Russian in the context of civilizational theories L’autore esamina le posizioni scientifiche se la Russia sia considerata o meno una civiltà indipendente. In particolare, si sofferma sulle opinioni culturali degli studiosi russi, individuando due prospettive estreme. Il primo, descritto da una certa ortodossia, con-sidera lo spirito culturale russo originato dallo spazio della terra o dal luogo in cui i russi costruirono la loro civiltà; la seconda visione culturale vede lo sviluppo della conoscenza e la formulazione di discorsi originati da un approccio liberale della civiltà occidentale. 1718 98 126 The study of artifacts and structural elements found during the excavations in via Ex-Riformati, Adria (RO), provided us with important information about the wood used for their building and supply sources, particularly referred to the arboreal vegetation situated in the indicated area. The applied wood was supposed to be chosen according to the technological features and in relation to their use. Considering the taxa that has been found, we can say that the wood’s supply source is mainly local, the employed timber belongs, in fact, to the typical species located in plains covered with trees surrounding the settlements. Analisi xilologiche delle strutture e dei manufatti lignei dell’abitato etrusco di Adria (RO): le indagini di via Ex-Riformati 1719 64 78 Starting from an anthropological perspective, the Author deals with the relationship between football and religion in Brazil. In particular, he aims to understand a practice adopted by Brazilian soccer players, called fechamento. This term refers to the set of verbal and bodily expressions that soccer players systematically display before competitions, which differs from similar practices used for the collective recitation of the Lord’s Prayer. Calcio e religione in Brasile. Uno studio antropologico del 'fechamento' 1720 832 887 Biomolecole come elementi di riconoscimento per diterpeni del caffè Biomolecules as recognition elements for bioactive diterpenes in coffee Al giorno d’oggi, il caffè rappresenta una delle principali materie prime commercializzate, la cui produzione mondiale si classifica seconda solo rispetto al petrolio e al primo posto in termini di materia prima alimentare. Essendo interamente prodotto nel Sud del mondo, il caffè costituisce la maggiore fonte di guadagno dei Paesi tropicali produttori, in cui viene denominato “oro verde”. Il motivo del suo successo mondiale come bevanda deriva dalla sensazione a livello gustativo e olfattivo che suscita in chiunque lo beva e dal suo ben noto effetto stimolante, attribuito principalmente alla caffeina. Per garantire un ottimo prodotto finale, ad esempio in Italia l’ Espresso, è necessario garantire e ricercare continuamente la qualità del caffè lungo tutta la sua catena di produzione: da “ciliegia” rossa a bevanda, questa materia prima percorre un lungo cammino in cui subisce molteplici e delicate trasformazioni. Il termine “qualità del caffè” assume quindi diversi significati a seconda del ruolo che ognuno può avere all’interno della catena di produzione. Per la illycaffè, nostro partner industriale, qualità significa bevanda di caffè costituita al 100% da Arabica, la specie di caffè più preziosa in commercio. La sua indiscussa qualità è dovuta principalmente alle sue caratteristiche organolettiche; infatti l’ Espresso derivante da Arabica è un caffè profumato, dolce, delicato e leggermente acido. Per questo motivo, è molto importante per illycaffè salvaguardarsi da possibili frodi o sofisticazioni, ovvero dalla contaminazione di Arabica da Robusta, l’altra specie (meno pregiata) di caffè presente in commercio. Per quanto riguarda la composizione chimica, la differenza fondamentale tra le due specie di caffè è la presenza, solo nella Robusta, del 16-O-methylcafestolo, diterpene contenuto nella porzione insaponificabile dell’olio di caffè. L’assenza di tale composto nell’ Arabica fa sì che esso sia un eccellente ‘molecular marker’ per l’identificazione di Robusta in una miscela di caffè, rilevandone così la mancanza di autenticità ove questa sia commercializzata come Arabica 100%. Questo progetto di tesi di dottorato nasce dall’interesse di sviluppare uno strumento capace di riconoscere il 16OMC in una miscela di caffè tostato, per esempio sfruttando biomolecole, come proteine e peptidi, che già naturalmente si comportano da recettori, o strutture molecolari progettate su misura con le caratteristiche per interagire selettivamente con i diterpeni. Questo sensore altamente specifico e selettivo per il 16OMC costituirebbe un kit d’analisi rapido ed efficiente in grado di proteggere la illycaffè da possibili frodi e adulterazioni. Per raggiungere questo obiettivo, per prima cosa è stata messa a punto una nuova metodica di estrazione e di purificazione dei diterpeni, principalmente cafestolo e 16OMC, da una miscela di caffè tostato Robusta 100%, perché si tratta di composti non facilmente reperibili sul mercato e molto costosi. I diterpeni estratti sono stati completamente caratterizzati, fornendo nuovi dati e/o confermando i dati già presenti in letteratura, talvolta incompleti. Inoltre questa metodica ci ha permesso di purificare e caratterizzare anche un altro componente della frazione insaponificabile del caffè: il β-sitosterolo, uno tra i più abbondanti steroli presenti nel caffè. Per lo sviluppo di un biosensore selettivo basato sull’interazione di una biomolecola con un composto target, sono stati considerati diversi approcci. Il primo approccio valutato è stato quello di partire da una proteina naturale, ben organizzata e stabile, e ridurre le sue dimensioni fino all’ottenimento di un peptide che risulti stabile e mantenga la funzionalità del sito attivo. In tale prospettiva è stata studiata tramite spettroscopia di fluorescenza l’interazione tra diterpeni e albumina umana (HSA), albumina umana priva di acidi grassi (ff-HSA), albumina bovina (BSA) e il recettore nucleare FXR (Farnesoid X Receptor). Gli esperimenti sono stati fatti in condizioni fisiologiche. Per quanto riguarda le albumine, si è osservato che i siti coinvolti nell’interazione con i diterpeni sono il sito denominato Sudlow site I, in cui è presente il Trp, causando una alterazione della fluorescenza, e il sito degli acidi grassi, contiguo al sito I, andando a modificare drasticamente la conformazione della proteina. Un’analisi degli spettri di dicroismo circolare registrati in presenza di sola albumina e successivamente aggiungendo diterpeni hanno confermato questo cambio conformazionale. Cafestolo e 16OMC presentano affinità per le albumine simili a quelle di altre piccole molecole capaci di legarsi ad esse. Tuttavia i dati ottenuti sono stati utili da un punto di vista fisiologico. L’interazione tra cafestolo e FXR, recettore coinvolto nell’omeostasi del colesterolo, è stata studiata per ottenere informazioni sull’attività biologica e per valutare il recettore come un potenziale strumento per la progettazione di biosensori. FXR è in grado di legare il cafestolo con una affinità molto elevata. La costante di dissociazione ottenuta (KD), 50 nM, è molto promettente. E’ da considerarsi, tuttavia, come un dato preliminare e studi che confermano questa ipotesi sono ancora in corso. Un ultimo approccio ha riguardato la modifica strutturale dei diterpeni. L’idea è quella di legare dei linkers all’anello furanico dei due diterpeni in modo da lasciare liberi il diolo del cafestolo e l’etere del 16OMC, poiché sono i gruppi funzionali che vogliamo discriminare. Il legame con il linker permette di immobilizzare i diterpeni modificati a supporti solidi, come chip d’oro, e di eseguire rapidamente screening di librerie peptidiche e selezionare i peptidi più promettenti tra i tanti componenti di una libreria. Per questo scopo, dopo protezione degli ossidrili di cafestolo (tramite acetonide) e 16OMC (formazione di etere), è stata eseguita l’alchilazione del furano. Tale via è ancora in fase di sviluppo. 1721 92 96 This paper attempts to approach the traditional Mexican cult of the Holy Death in a somehow light fashion. It does not avoid scientific exactitude, but in the meantime it uses fiction as a means to highlight the historical, social and cultural elements that have made it an outstanding mediatic phenomenon, diffused among million of people. It does not stick merely on numeric data, but tries to sketch out a framework to make distinctions between the several myths that have been created and the actual facts that have been pushed to the background. L’articolo propone un approccio ameno al culto popolare della santa Morte così come si è sviluppato in Messico. Senza rinunciare al rigore scientifico della ricerca, si utilizza la finzione letteraria cercando di evidenziare gli elementi storici, sociali e culturali che l’hanno trasformata in un fenomeno molto rilevante per la sua presenza mediatica e la sua diffusione tra milioni di persone. Al di là delle cifre si cerca di tracciare una cornice generale che aiuti a distinguere tra i molti miti che si sono andati creando e le realtà che, per contro, sono rimaste in secondo piano. 1722 100 115 This paper aims at presenting critically one of the leading theories of consciousness in the contemporary philosophical and scientific debate, namely Integrated Information Theory (IIT). After a brief exposition of the theory's virtues, its formulation and its main implications will be addressed. Then, I shall focus on IIT's relation both with the "hard problem of consciousness" (Chalmers 1995), and with some forms of panpsychism, allegedly implied by the theory. In the conclusion, I shall consider problems, objections, and disagreements that IIT must tackle, offering an outline of the future philosophical and neuroscientific challenges that it will need to engage with. La teoria dell'informazione integrata 1723 232 199 ANALISI SPAZIO-TEMPORALI E RAPPRESENTAZIONI CARTOGRAFICHE: UTILI STRUMENTI PER LA FORMAZIONE E L’EDUCAZIONE AMBIENTALE NELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO E SECONDO LIVELLO DEL PIEMONTE Arpa Piemonte - Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale e il Museo A come Ambiente di Torino, in collaborazione con l’Assessorato all’Istruzione della Regione Piemonte, Settore programmazione del Sistema educativo, hanno avviato (dal settembre 2009) e sviluppato le attività formative previste nel piano dei lavori del primo anno del progetto “A scuola di territorio. Conoscere e rappresentare l’ambiente”. Punti di partenza del percorso formativo, rivolto agli insegnanti delle scuole secondarie di primo e secondo livello della Provincia di Torino, sono stati l’aggiornamento delle conoscenze e l’acquisizione dei principali elementi cognitivi su alcune matrici e componenti ambientali e precisamente: l’acqua, l’aria e le trasformazioni d’uso del territorio. Sono state altresì fornite le prime nozioni sulle metodologie operative e sugli strumenti applicativi da utilizzare, nel secondo anno del corso, per lo sviluppo di analisi ambientali e delle loro rappresentazioni cartografiche. Infatti, a partire da settembre 2010, i vari gruppi di lavoro costituiti dagli insegnanti, dai tecnici di Arpa e dagli esperti in comunicazione del Museo, dopo aver individuato il problema ambientale più interessante per l’ambito territoriale prossimo alla scuola, realizzeranno diverse esperienze applicative sullo stato attuale delle risorse e definiranno le possibili e probabili evoluzioni spaziali e temporali del fenomeno investigato. 1724 62 89 Among the Formulae spiritalis intelligentiae of Eucherio from Lyon and the Aenigmata Symposii, a collection of epigrams of at least half a century later, belonging to the so-called Anthologia Latina, there are significant coincidences in the series of images; moreover, both texts have in common a tendency towards iteration of themes whose inner organization is catalogue-like; some allegorical interpretations are shared too. Eucherio di Lione e la poesia epigrammatica. Materiali per un'indagine 1725 168 166 Interests and organisational conflicts in managing socio-political emergencies In the 1970s the neocorporatist theory of interest representation was presented as an alternative to plural-ism in a historical phase where several factors of political crisis were particularly considerable. In the following decades, this vision of policy-making went through different vicissitudes, but nevertheless remained in political debates due to the experiences of those political systems where it was applied more or less regularly. In the framework of the current health and economic emergency caused by the spread of the Sars-Cov-2 virus, in several European and extra-European countries governments and economic interest organisations joined forces for the design and implementation of emergency policy initiatives. This paper considers the application of the tripartite approach in the EU countries, according to the currently available data (end of October 2020). Apparently, the neocorporatist approach proved useful since there was a remarkable resort to concertation. On the other side, the persisting emergency and the uncertain social and economic prospects only lead to momentarily partial conclusions. Interessi e conflitti organizzativi nella gestione delle emergenze socio-politiche 1726 122 132 For a New Applied Historical Geography: Prolegomena to a Center for the Study, the Enhancement and the Active Fruition of Historical Cartography Starting from the recent debate on the teleological role of historical geography, the essay presents a model for a Geo-Cartographic Study and Documentation Center of excellence. Firstly, the roots and background of applied geographic-historical research developed in the last decade in Trentino are outlined; secondly, the objectives and the structures of the Center are illustrated, in the form of a “manifesto” of research themes and purposes; thirdly, the paper presents the potential and the perspectives opened up by the Center in dialogue with related disciplines and in the context of territorial planning, be it in destination, protection or prevention field. Per una geografia storica applicata: prolegomeni a un Centro per lo studio, la valorizzazione e la fruizione attiva della cartografia storica 1727 86 67 CONSIDERAZIONI IN MERITO ALLE PROSPETTIVE FUTURE DELLA CARTOGRAFIA Partendo dall’attuale situazione della cartografia con i suoi diversi formati, modalità di produzione, divulgazione e visualizzazione, totalmente cambiati rispetto al passato per via dell’introduzione dei GIS e alla luce del sempre crescente utilizzo delle immagini da telerilevamento, vengono svolte alcune osservazioni sul futuro della cartografia e sulla cartografia del futuro. Scopo del lavoro è quello di avviare un dibattito per suscitare risposte da molteplici punti di vista. 1728 609 568 analisi a un loop elettrodebole di processi di produzione di squark della terza famiglia a LHC One loop electroweak analysis for third family scalar quarks production at LHC La presente tesi consiste nell'analisi delle correzioni elettrodeboli a 1 loop di alcuni processi di produzione di quark scalari della terza famiglia al Large Hadron Collider nell'ambito dell'estensione supersimmetrica minimale del Modello Standard (MSSM). Gli squark della terza famiglia sono particolarmente importanti perché si prevede che siano fra le particelle supersimmetriche più leggere, e per questo motivo potrebbero essere fra i primi segnali di nuova fisica ad essere osservati all'LHC. Inoltre, uno stop particolarmente leggero (con una massa dello stesso ordine di quella del top) potrebbe giocare un ruolo rilevante nell'ambito di un modello cosmologico di bariogenesi elettrodebole. Una precisa analisi delle correzioni a 1 loop dei processi di produzione di stop e sbottom con la determinazione di previsioni teoriche da verificare sperimentalmente ad LHC è quindi fondamentale per cercare di comprendere le proprietà di queste particelle. In questa tesi vengono calcolate le correzioni sui principali osservabili legati a questi processi (sezioni d'urto differenziali e totali) e viene analizzata la dipendenza dai parametri supersimmetrici degli osservabili considerati. I processi analizzati sono: 1) PP -> gg -> stop-antistop (sbottom-antisbottom); 2) PP -> bg -> stop-chargino. In entrambi i casi l'analisi è stata effettuata nel contesto di diversi scenari mSUGRA. Sono stati sviluppati per questo scopo tre codici in C++ che si avvalgono di tecniche di Monte Carlo per l'integrazione delle sezioni d'urto. Nel caso del processo di produzione di stop, si è verificato che per alcuni scenari che prevedono uno stop leggero, la produzione diagonale ha una sezione d'urto totale dell'ordine della decina di picobarn; le correzioni elettrodeboli però sono dell'ordine di qualche punto percentuale per tutti gli scenari considerati; tramite la definizione delle cosiddette rate parziali è possibile ottenere correzioni vicine al 10% nella regione di alte masse invarianti. E' stata poi eseguita un'analisi di come gli effetti a un loop dipendono dai parametri mSUGRA, verificando che la dipendenza è poco apprezzabile (variazioni del 4%). Nel caso di produzione di sbottom le sezioni d'urto sono generalmente inferiori al picobarn e le correzioni a 1 loop rimangono abbastanza limitate. Per quanto riguarda la dipendenza parametrica, per produzione diagonale di sbottom leggeri c'è una interessante dipendenza dal parametro tg(beta) in un particolare scenario supersimmetrico. Nel caso del processo di produzione di stop-chargino la sezione d'urto è dell'ordine del picobarn nei casi che prevedono stop e chargini non eccessivamente massivi. Anche in questo caso le correzioni a 1 loop sono di qualche punto percentuale, difficilmente visibili a LHC a causa delle basse sezioni d'urto negli scenari considerati; l'analisi delle rate parziale consente di ottenere correzioni maggiori, ma difficilmente osservabili. A causa della scarsa visibilità del processo, l'analisi parametrica è stata effettuata a livello albero, dove gli osservabili dipendono da un numero limitato di parametri supersimmetrici: la dipendenza maggiore risulta essere per l'angolo di mixing dello stop e dal parametro supersimmetrico mu. Per quanto riguarda l'analisi dei processi di produzione di stop nell'ambito di scenari di bariogenesi elettrodebole, nel caso di produzione diagonale di stop leggeri, l'effetto a 1 loop è scarso, ma data la piccola massa dello stop che determina una sezione d'urto dell'ordine della decina di picobarn, l'analisi della rate parziale permette di prevedere effetti dell'ordine del 10%. Nel caso di stop-chargino la sezione d'urto risulta essere inferiore al picobarn anche nella configurazione più leggera e la correzione a 1 loop è del 2%. 1729 287 268 PRMT6 : identification and characterization of new molecular partners PRMT6 è una Protein Arginine Methyltransferase caratterizzata da una localizzazione prevalentemente nucleare e capacità di autometilazione. Ad oggi, poche informazioni sono note circa la sua funzione ed i suoi substrati. Per meglio caratterizzare questo enzima, abbiamo cercato nuovi partners e substrati utilizzando il sistema del doppio ibrido in lievito. Questa metodica ci ha permesso di identificare 36 nuovi interattori. Per 19 di questi, l’interazione è stata confermata anche in GST Pull-down, e 9 sono risultati essere partners in comune anche con la proteina HMGA, un fattore architetturale della cromatina che è stato precedentemente dimostrato essere metilato in vivo da PRMT6. Successivamente, per 7 dei 9 interattori testati, il legame con PRMT6 è stato confermato anche in vivo in cellule di mammifero. Per testare se tra i vari partners identificati ci fossero anche dei substrati, abbiamo effettuato un esperimento di metilazione in vitro che ha portato all’identificazione di 4 nuovi substrati di PRMT6 (Macrophage migration inhibitory factor, Human DnaJ homologue, Small nuclear ribonucleoprotein-associated proteins B and B’, and Tubulin beta-2A chain). Abbiamo inoltre valutato se la presenza di HMGA1a potesse modulare l’attività di metilazione di PRMT6 e abbiamo dimostrato che la metilazione di MIF aumentava in presenza di HMGA1a. Inoltre, per valutare il possibile ruolo di HMGA, MIF e PRMT6 insieme, abbiamo studiato l’effetto di MIF sul promotore della Ciclina A. E’stato scelto proprio questo promotore in quanto è noto essere attivato della proteina HMGA2. Con i nostri esperimenti abbiamo dimostrato che sia MIF che PRMT6 possono attivarlo, ma la simultanea presenza di queste due proteine risulta in un’attivazione meno forte, suggerendo un effetto negativo per PRMT6 su MIF. 1730 94 98 Doing astronomy at school: laboratory teaching exercises This article shows a workshop experience, that has been carried on with the participation of secondary school students. The main purpose of the workshop activity was to develop students’ skills by giving them a leader role in helping younger students to learn. The selected teaching material - a compendium of the Solar System Astronomy - was suitable for the educational objective, as it raised both students’ interest and curiosity. This workshop also showed how innovative teaching experiences help student’s learning and improve their approach to scientific disciplines. Fare astronomia a scuola: esercizi di didattica laboratoriale 1731 274 232 Malacological Remains from the 2011-2016 Excavations at Khashuri Natsargora and Aradetis Orgora (Shida Kartli Region, Georgia, Southern Caucasus) L’articolo discute i resti malacologici rinvenuti a Khashuri Natsargora e Aradetis Orgora, due siti dell’Età del Bronzo/ Ferro nel bacino del Kura nella provincia georgiana di Shida Kartli (Caucaso Meridionale). Il corpus consiste in più di 500 esemplari ed include specie sia di terra che d’acqua dolce (queste ultime soprattutto per Aradetis Orgora), mentre le specie marine rappresentano una porzione estremamente marginale del totale. Il record, ottenuto attraverso la raccolta diretta in corso di scavo, include solo le specie con la conchiglia più resistente e di maggiori dimensioni, più riconoscibili ad occhio nudo e quindi rappresenta solo una parte degli inventari malacologici pertinenti alle sequenze stratigrafiche investigate. Nonostante questi limiti obiettivi, si è ritenuto opportuno presentare i dati raccolti e i risultati della loro analisi, che hanno permesso di ottenere informazioni di tipo paleoecologico e paleoeconomico non prive di interesse. L’analisi dei resti disponibili mostra una chiara predominanza di specie connesse con ambienti aperti e xerici, in sostanziale accordo sia con l’ambiente locale attuale che con i pochi dati paleoambientali disponibili. La debole variazione diacronica della composizione degli inventari suggerisce una sostanziale stabilità ecologica per entrambi i biotopi. L’abbondanza di molluschi d’acqua dolce ad Aradetis Orgora può essere spiegata con la prossimità del sito ai fiumi Prone e Kura, biotopi dai quali essi potrebbero essere stati raccolti intenzionalmente a scopi alimentari, come potrebbero suggerire alcuni paralleli da altre società dell’Età del Bronzo. 1732 334 403 This thesis addresses computer vision techniques estimating geometrie properties of the 3-D world /rom digital images. Such properties are essential for object recognition and classification, mobile robots navigation, reverse engineering and synthesis of virtual environments. In particular, this thesis describes the modules involved in the computation of the structure of a scene given some images, and offers original contributions in the following fields. Stereo pairs rectification. A novel rectification algorithm is presented, which transform a stereo pair in such a way that corresponding points in the two images lie on horizontal lines with the same index. Experimental tests prove the correct behavior of the method, as well as the negligible decrease oLthe accuracy of 3-D reconstruction if performed from the rectified images directly. Stereo matching. The problem of computational stereopsis is analyzed, and a new, efficient stereo matching algorithm addressing robust disparity estimation in the presence of occlusions is presented. The algorithm, called SMW, is an adaptive, multi-window scheme using left-right consistency to compute disparity and its associated uncertainty. Experiments with both synthetic and real stereo pairs show how SMW improves on closely related techniques for both accuracy and efficiency. Features tracking. The Shi-Tomasi-Kanade feature tracker is improved by introducing an automatic scheme for rejecting spurious features, based on robust outlier diagnostics. Experiments with real and synthetic images confirm the improvement over the original tracker, both qualitatively and quantitatively. 111 Uncalibrated vision. A review on techniques for computing a three-dimensional model of a scene from a single moving camera, with unconstrained motion and unknown parameters is presented. The contribution is to give a critical, unified view of some of the most promising techniques. Such review does not yet exist in the literature. 3-D motion. A robust algorithm for registering and finding correspondences in two sets of 3-D points with significant percentages of missing data is proposed. The method, called RICP, exploits LMedS robust estimation to withstand the effect of outliers. Experimental comparison with a closely related technique, ICP, shows RICP's superior robustness and reliability. Questa tesi, intitolata Visione Tridimensionale per la stima di Struttura e Moto, tratta di tecniche di Visione Artificiale per la stima delle proprietà geometriche del mondo tridimensionale a partire da immagini numeriche. Queste proprietà sono essenziali per il riconoscimento e la classificazione di oggetti, la navigazione di veicoli mobili autonomi, il reverse engineering e la sintesi di ambienti virtuali. In particolare, saranno descritti i moduli coinvolti nel calcolo della struttura della scena a partire dalle immagini, e verranno presentati contributi originali nei seguenti campi. Rettificazione di immagini steroscopiche. Viene presentato un nuovo algoritmo per la rettificazione, il quale trasforma una coppia di immagini stereoscopiche in maniera che punti corrispondenti giacciano su linee orizzontali con lo stesso indice. Prove sperimentali dimostrano il corretto comportamento del metodo, come pure la trascurabile perdita di accuratezza nella ricostruzione tridimensionale quando questa sia ottenuta direttamente dalle immagini rettificate. Calcolo delle corrispondenze in immagini stereoscopiche. Viene analizzato il problema della stereovisione e viene presentato un un nuovo ed efficiente algoritmo per l'identificazione di coppie di punti corrispondenti, capace di calcolare in modo robusto la disparità stereoscopica anche in presenza di occlusioni. L'algoritmo, chiamato SMW, usa uno schema multi-finestra adattativo assieme al controllo di coerenza destra-sinistra per calcolare la disparità e l'incertezza associata. Gli esperimenti condotti con immagini sintetiche e reali mostrano che SMW sortisce un miglioramento in accuratezza ed efficienza rispetto a metodi simili Inseguimento di punti salienti. L'inseguitore di punti salienti di Shi-Tomasi- Kanade viene migliorato introducendo uno schema automatico per lo scarto di punti spuri basato sulla diagnostica robusta dei campioni periferici ( outliers ). Gli esperimenti con immagini sintetiche e reali confermano il miglioramento rispetto al metodo originale, sia qualitativamente che quantitativamente. Ricostruzione non calibrata. Viene presentata una rassegna ragionata dei metodi per la ricostruzione di un modello tridimensionale della scena, a partire da una telecamera che si muove liberamente e di cui non sono noti i parametri interni. Il contributo consiste nel fornire una visione critica e unificata delle più recenti tecniche. Una tale rassegna non esiste ancora in letterarura. Moto tridimensionale. Viene proposto un algoritmo robusto per registrate e calcolare le corrispondenze in due insiemi di punti tridimensionali nei quali vi sia un numero significativo di elementi mancanti. Il metodo, chiamato RICP, sfrutta la stima robusta con la Minima Mediana dei Quadrati per eliminare l'effetto dei campioni periferici. Il confronto sperimentale con una tecnica simile, ICP, mostra la superiore robustezza e affidabilità di RICP. 1733 74 90 After a brief historical overview of the establishment of speleology as an autonomous discipline designed for and realized by adults, the program organized by the Julian Alpine Society – Trieste section of the CAI – to introduce minors under the age of 15 (minimum age required to attend CAI Speleology Schools) to the world of caving. Considerations on the materials used, types of cavities visited and time spent in the cave conclude the presentation. L’insegnamento della speleologia agli “under 15” 1734 91 97 Donald Davidson (1917-2003) was one of the most important analytical philosophers of the 20th century, not only because of the wide range of themes he covered (such as philosophy of mind, philosophy of action, theory of truth, theory of meaning, epistemology, aesthetics), but also due to the highly unified character of his thought. This essay focuses on the most influential topics of Davidsonian philosophy: the connection between truth and meaning, the central role of interpretation and rationality, the mind-body problem, the nature of beliefs, and the relationship between language and thought. Donald Davidson (1917-2003) è stato uno dei più importanti filosofi analitici del ventesimo secolo, non solo per la varietà dei temi affrontati (che vanno dalla filosofa della mente a quella dell'azione, dalla teoria della verità a quella del significato, da questioni epistemologiche a quelle estetiche), ma anche, e soprattutto, per la complessiva sistematicità del suo pensiero. Il presente saggio si concentra sugli argomenti più significativi della filosofia davidsoniana: il rapporto tra verità e significato, il ruolo centrale dell'interpretazione e della nozione di razionalità, il problema mente-corpo, la natura delle credenze e il legame tra pensiero e linguaggio. 1735 144 128 Families of spaces having prescribed embeddability order-type Sia $\mathcal{F}=\left\{ X_{i}\;:\; i\epsilon I\right\} $ una famiglia (quasi) ordinata di spazi topologici ove X$_{i}\leq$X$_{j}$ ogniqualvolta X$_{i}$ è omeomorfo ad un sottospazio di X$_{j}$ e si consideri il seguente problema: dato un insieme ordinato S è possibile determinare una famiglia di spazi $\mathcal{F\left(S\right)}$ tali che $\left(\mathcal{F\left(S\right)\textrm{,}}\leq\right)$ è ordinatamente isomorfa ad S? Si vede essere un esercizio non banale anche solo ottenere un esempio \textquotedbl{}concreto\textquotedbl{} di famiglia ordinata persino in una maniera semplice come gli interi negativi. Estendendo e modificando un argomento di Watson e Matier si mostra come l'induzione transfinita possa essere usata per costruire famiglie di spazi con prescritti tipi d'ordine. In particolare emerge che ogni insieme ordinato con la potenza del continuo può essere modellato (in questo senso) su una famiglia di sottospazi della retta reale. 1736 101 129 It is the first of two volumes dealing with B. de Finetti's consistent probability theory, exposing the main arguments of his probability theory. For comparison purposes, the text of this volume also contains elements of the classical probability theory (of Kolmogorov) and abounds in examples and references to basic mathematical notions. Three goals are pursued: introducing formal tools to consolidate and deepen various aspects of the theory; To facilitate the reading of de Finetti's theory (and work) to mathematical scholars; Make accessible the study of the theory of probabilities consistent with students of science and economics courses with propensity for mathematics. Introduzione alla teoria delle probabilità coerenti. Volume 1 1737 102 125 One of the main goals of the Film Commission is to attract film-making houses in their own territory so that the natural and urban landscape can be seen and promoted in films and attracting domestic and international tourism within a marketing strategy territorial. The volume reflects the birth and development of the Film Commission, focusing on the experience of Friuli Venezia Giulia, and censored the location of the films set in Trieste and Friuli from the early 1990s to present. In conclusion, four interviews with as many "job descriptors" aim to interpret the relationship between territory, location and filmmakers, actors and screenwriters. I set cinematografici nell'esempio della Friuli Venezia Giulia Film Commission 1738 164 170 Resource Sharing in the U.S. Academic Libraries: Trends and Future Il servizio di prestito interbibliotecario nelle biblioteche universitarie americane è uno dei servizi più apprezzati e il numero di richieste cresce rapidamente. Nonostante, ed allo stesso tempo, a causa delle informazioni disponibili online, esigenze di informazione degli utenti diventano sempre più internazionali e diversificate. Inoltre, a causa della immediata disponibilità di molti prodotti on-line, le aspettative degli utenti sono di un rapido accesso al full text. Per soddisfare queste esigenze ed aspettative, i bibliotecari americani hanno sviluppato diversi strumenti per ottimizzare i flussi di lavoro che comprendono, a più livelli, la condivisione delle risorse: ne sono esempi ILLiad e il software Odyssey, Direct Request feature, Purchase on Demand and Standalone Scanning Workstation, etc. Il futuro dell’ILL deve però tener conto di importanti realtà, come il diritto d’autore e le licenze per la gestione delle risorse elettroniche. Tuttavia, se le biblioteche potranno prendere l’iniziativa ed intervenire sulle modifiche tecniche future, si potrà creare un ambiente più favorevole ai bibliotecari ed agli utenti e consentirci di compiere al meglio la nostra missione. 1739 91 89 The land law of 1850 transformed Brazil's economic and political formation. This law modified the land tenure structure and altered the rules of territorial occupation. The colonization program proposed by the imperial government had clear objectives, which that could easily be achieved. They served the interests of a government that needed to protect its borders, face the abolitionist movement and guarantee the creation of agricultural nuclei. In Rio Grande do Sul, a region under the Italian colonization, this policy was successful, and it made possible the achievement of the proposed objectives. La legge sulla terra del 1850 trasformò la formazione economica e politica del Brasile. Questa legge ha modificato la struttura del possesso fondiario e alterato le regole di occupazione territoriale. Il Programma di colonizzazione proposto dall'impero aveva obiettivi chiari, che potevano essere raggiunti. Rispondevano agli interessi di un governo che aveva bisogno di proteggere i propri confini, affrontare il movimento abolizionista e garantire la formazione di nuclei agricoli. Nel Rio Grande do Sul, la Regione di colonizzazione italiana, tale politica ha avuto successo e ha raggiunto gli obiettivi proposti. 1740 73 53 Logistic Dynamics with Distributed Lags Presentiamo alcuni risultati riguardanti il sistema dinamico discreto $x_{t}=F\left(y_{t}\right)$ dove y è una variabile ritardata su x con ritardo distribuito, ed $F\left(s\right)=\mu\left(1-s\right)$ è la mappa logistica. Dimostriamo che un'appropriata distribuzione del ritardo produce una notevole semplificazione della complessità dinamica in confronto a tutti i risultati basilari concernenti il caso del differimento fisso $y_{t}=x_{t-1}$. 1741 221 173 A scarcely investigated fragment testifying to the “fortune” of the character of Dido is the integral reuse of Aen. IV 415 in Auson. epigr. 75 Green. The line quoted from Virgil, ne quid inexpertum frustra moritura relinquat, that in Aeneid occurs after Dido has failed to prevent Aeneas from departing, and crucially marks the queen’s resolution to kill herself, in Ausonius closes, like an aprosdoketon, the didascalia of a pornographic tableau, in which Crispa is engaged with four partners at the same time. Behind Ausonius’ mulier impudica we can glimpse the Carthaginian queen. This procedure is backed by the allegorical reading, practiced at least from the 5th century, which interprets Dido as the personification of libido (hence Dante will set her up in the second round of his Inferno). Ausonius’ epigram, then, can be read as a sneer to the commonplace that makes Dido an exemplum of feminine virtue - as the woman who ascended onto the pyre in order to escape the marriage with the Gaetulian king and to remain faithful to her late husband, Sichaeus - and, according to the Christian standard view, a paradigm of mulier uniuira. Ausonius thus stresses to the utmost that feature of the Virgilian Dido which was most popular amongst the Romans, or at any rate amongst those of Late Antiquity, namely her sensuality. Frammento poco indagato della “fortuna” di Didone è il riuso integrale di Aen. IV 415 nell’epigr. 75 Green di Ausonio. Il verso virgiliano ne quid inexpertum frustra moritura relinquat, che nell'Eneide segna la risoluzione della regina, fallito ogni tentativo di trattenere Enea, alla scelta del suicidio, mentre in Ausonio conclude, come aprosdoketon, la didascalia di un quadretto pornografico di Crispa impegnata con quattro partner contemporaneamente. Dietro la mulier impudica si scorge la regina cartaginese. Tale procedimento è reso possibile dalla lettura allegorica, presente a partire almeno dal V secolo, che vede in Didone la personificazione della libido (Dante collocherà Didone nel secondo cerchio dell’Inferno). L’epigramma di Ausonio può esser così letto come uno sberleffo al luogo comune che faceva di Didone (quella salita al rogo per sottrarsi alle nozze con il re dei Getùli e non tradire il defunto marito Sicheo) exemplum di virtù muliebre e, nella retorica cristiana, paradigma della mulier univira; la figura dell’eroina virgiliana è così estremizzata in quella dominante sensualità che la cultura romana (certo quella tardoantica) le attribuiva. 1742 124 122 The paper examines the first two editions of the Greek text of the De liberis educandis of Pseudo-Plutarch. The first edition is contained in a volume which also includes the Tabula Cebetis and two other works, the second one is included in the Moralia edition published in 1509 by Aldus Manutius. The purpose is to establish the chronology of the two editions, in order to solve the problem of the attribution of the first edition (commonly attributed to Janus Lascaris) and above all to investigate the sources of the two editions. The first edition, coming from the press of Lorenzo de Alopa, originates from the manuscript Parisinus gr. 2080 and probably the second one from the manuscripts Bruxellensis 18967 and Ambrosianus C 126 inf. Le prime due edizioni a stampa del De liberis educandis dello Pseudo-Plutarco 1743 63 56 A critical path to read the concept of "America": plural and referable to the various social self-definitions implemented on the continent. A journey that traces the history, based on current literature but also tries a reinterpretation, proposing a debate on issues of our time, strengthened today by the choices of the various electorates and national governments as well as certain emerging geopolitical directions. L’America dalla prospettiva latinoamericana 1744 69 94 The Author discusses religiosity in Argentina, which has been marked by an important social event, i.e. the election of the President of the Episcopal Conference of Argentina, cardinal Jorge Mario Bergoglio, to govern the Catholic church. The analysis revolves around three issues: religiosity and values in 21st century Argentina, the pastoral work of cardinal Bergoglio in Buenos Aires and the impact among Argentineans of the election of Pope Francis. L’Argentina cattolica del 2000, prima e dopo papa Francesco 1745 353 327 Regulatory modules discovery and mesenchymal stem cells characterization from high-throughput cancer genomics data Il tumore è una malattia caratterizzata da un’estrema complessità molecolare. Gli approcci di tipo “omic”, collezionando dati sull’intero genoma, sui trascritti e proteine in dataset pubblici, permettono di superare questa complessità e di trovare moduli funzionali che eseguono le funzioni coinvolte nei processi tumorali. Ad esempio, i profili di espressione genica da tessuti vengono usati per definire firme di geni e testarne la rilevanza clinica. Ho usato questo tipo di informazione per caratterizzare specifici geni di interesse in modelli di tumore al seno. Uno dei più recenti progetti di tipo “omic” è il FANTOM5. Questo progetto ha generato una risorsa unica: il primo atlante di espressione in mammifero basato su sequenziamento a singola molecola. Il sistema CAGE (Cap Analysis of Gene Expression) è stato usato per misurare i siti di inizio trascrizione (TSS) e l’utilizzo dei promotori in una collezione di campioni umani: in questo modo sono stati misurati i livelli di espressione di gran parte dei trascritti codificanti e non-codificanti nel genoma umano. Ho usato questo tipo di informazione per caratterizzare una linea staminale mesenchimale/stromale (MSC) derivante da tumori sierosi ovarici di alto grado (HG-SOC-MSCs) o da tessuti normali (N-MSCs) inclusi nel dataset FANTOM5. Ho messo in luce programmi funzionali condivisi tra le due linee cellulari e osservato che le differenze principali tra le funzioni attivate nelle due linee sono di tipo quantitativo più che qualitativo. I risultati suggeriscono inoltre che le HG-SOC-MSCs sono simili alle cellule mesoteliali e alle cellule del tessuto muscolare liscio. Inoltre, ho analizzato l’intero dataset usando ScanAll, un nuovo software utile a predire ab initio la presenza di elementi arricchiti nelle regioni geniche che circondano i promotori trovati del progetto FANTOM5. Ho individuato moduli di regolazione, ossia gruppi di motif che si trovano a distanze predefinite sul genoma uno rispetto all’altro. Questi moduli sono arricchiti in regioni del genoma co-espresse rispetto a sequenze generate casualmente. Infine ho creato un compendio di fattori di trascrizione espressi e che partecipano ad interazione proteina-proteina. 1746 547 607 Is bilirubin able to affect the cell cycle in Gunn rat brain? - An in vivo and in vitro study - Il ratto Gunn jj iperbilirubinemico è il modello animale stabilito per il Sindrome di Crigler- Najjar tipo I e il ittero neonatale. Allo stesso modo degli esseri umani, essi presentano deficit neurologici e in più una marcata ipoplasia cerebellare con un’importante perdita e degenerazione delle cellule di Purkinje e delle granulari. Poiché è stato dimostrato che alti livelli di bilirubina arrestano la progressione del ciclo cellulare, abbiamo valutato se l’ipoplasia cerebellare osservata nel ratto Gunn iperbilirubinemico possa essere in qualche modo legata ad un arresto del ciclo cellulare. Per discriminare se l’arresto del ciclo cellulare possa incidere selettivamente su diverse popolazioni cellulari che compongono il tessuto, sono state quindi prodotte e trattate con bilirubina delle colture primarie di astrociti e granulari dal cervelletto. Nello studio in vivo abbiamo rilevato che i livelli elevati di bilirubina presenti nel cervelletto dei ratti Gunn iperbilirubinemici causano un arresto del ciclo cellulare nella fase tardiva G0/ G1, caratterizzata da una diminuzione dell’espressione proteica della Ciclina D1, Ciclina A, Cyclina A1 e soprattutto di Cdk2. Al contrario, abbiamo osservato un aumento dell’espressione proteica della Ciclina E totale. Tale aumento è legato, tuttavia, ad una maggiore espressione delle forme a basso peso molecolare della Ciclina E, note per la loro capacità di attivare e quindi far progredire più rapidamente il ciclo cellulare. Tale effetto non è però presente nel cervelletto del ratto Gunn, come confermato tramite l’analisi del ciclo cellulare eseguita al FACS, che conferma un aumento dell’arresto nella fase tardiva G0/ G1. In aggiunta, abbiamo osservato un incremento nel frammento di 18 kDa della Ciclina E (implicato nella amplificazione della via apoptotica) suggerendo la possibilità di un effetto amplificativo dell’apoptosi. In accordo con questa ipotesi, abbiamo osservato incrementi importanti della forma clivata della Poly (ADP-ribosio) Polimerasi (PARP-1), marker di apoptosi. Nello studio in vitro abbiamo dimostrato un danno selettivo della bilirubina sui neuroni (coltura primaria di granulari) del cervelletto, con una maggiore e più precoce riduzione della vitalità dopo esposizione a bilirubina rispetto alle colture primarie di astrociti dallo stesso 2 tessuto. In aggiunta, abbiamo rilevato come il ciclo cellulare sia stato influenzato (aumento del numero di cellule in G0/ G1) solo nelle cellule granulari. In conseguenza abbiamo ipotizzato che la caratteristica ipoplasia cerebellare osservata nel ratto Gunn iperbilirubinemico può essere dovuta alla congiunzione tra arresto del ciclo cellulare e apoptosi, e che questi due processi sono intimamente connessi attraverso il frammento p18 della Ciclina E. Poiché in vitro le sole granulari hanno subito una perturbazione del ciclo cellulare, è ipotizzabile che l’aumento delle cellule arrestate in tarda G0/G1 osservato in vivo, sia dovuto preferenzialmente all’effetto del pigmento sui neuroni piuttosto che sulla glia. La crioconservazione cellulare è stata utilizzata di routine nello stoccaggio prolungato di molti tessuti di mammiferi. La crioconservazione di cellule/ tessuti neuronali ha iniziato ad acquisire interesse dopo il successo nel trapianto di tali tessuti. Diversi studi sono già stati compiuti per crioconservare cellule granulari, tuttavia, non esiste ancora un protocollo che garantisca una sufficiente efficienza da permettere di essere utilizzato nella pratica clinica. Nell’ipotesi di effettuare il trapianto di cellule granulari di cervelletto come trattamento per la ipoplasia cerebellare osservate nei ratti Gunn, abbiamo iniziato a stabilire un protocollo per la crioconservazione di tali cellule usando la metodologia di congelamento lento (slow freezing). Cellule granulari cerebellari sono state crioconservate con successo con un protocollo che comporta l’uso di 10% DMSO come agente crioprotettivo, una velocità di congelamento di 2.1°C/ min, e un riscaldamento veloce (154.4°C/ min) a 39°C. Le cellule crioconservate con questo protocollo hanno mantenuto una buona vitalità dopo scongelamento, rimanendo vitali in coltura per 7 giorni. Ulteriori esperimenti devono essere effettuate per standardizzare questo protocollo. 1747 864 916 Effetti della ridotta dimensionalità e dell’ ordinamento sulle proprietà di ossidi dei metalli di transizione caratterizzati da elettroni fortemente correlati. Dimensionality and ordering effects on the electronic structure of low dimensional strongly correlated electron transition metal oxides Nel vasto scenario dei materiali fortemente correlati gli ossidi dei metalli di transizione hanno attratto enorme interesse a causa delle loro interessanti proprietà fisiche, come ad esempio, la superconduttività nei cuprati e la magnetoresistenza gigante nelle manganiti. In particolare, il mio interesse è stato rivolto ad una specifica classe di materiali, per i quali la dimensionalità è il parametro più importante. Le attività sperimentali sono state focalizzate verso due sistemi: la manganite Pr0.5Ca1.5MnO4 dopata a metà e a strato singolo (hd-PCMO) e la famiglia dei rutenati Srn+1RunO3n+1 (n=1,2,3). Entrambi questi sistemi esibiscono fenomeni affascinanti strettamente legati ad una complicata interazione tra i gradi di libertà del reticolo cristallino, di spin, di carica, ed orbitale, dove la dimensionalità cristallina gioca un ruolo cruciale. Con il mio progetto di dottorato ho studiato alcune proprietà dei materiali sopracitati per mezzo di spettroscopie con raggi X, come l’emissione risonante di raggi X (RXES) e l’assorbimento di raggi X (XAS) statico e risolto in tempo. Tutte le misure sono state condotte utilizzando la linea di luce BACH (linea di luce per dicroismo avanzato) dell’anello di accumulazione Elettra della Elettra-Sincrotrone Trieste. Il sistema hd-PCMO presenta una transizione di ordinamento di carica ed orbitale (CO-O) ad una temperatura TCO relativamente elevate, i.e. 340 K, accompagnata da una distorsione strutturale ortorombica, dove i portatori di carica fortemente correlati eg del Mn si ordinano in sotto-reticoli cristallografici separati (stato di carica ordinato) con un carattere orbitale specifico (stato di ordinamento orbitale). Inoltre, hd-PCMO presenta anche una risposta reticolare anomala ad una temperatura 20 K sopra la temperatura di Neél TN, che è associata ad un inatteso accoppiamento spin-reticolo. Poiché mancava uno studio degli stati elettronici non occupati del PCMO, misure dipendenti dalla temperatura per mezzo del dicroismo lineare (XLD) sono state realizzate alle soglie K dell’ossigeno e L3 del Mn al fine di spiegare il ruolo della topologia orbitale dei Mn 3d – O 2p. I dati sperimentali, supportati da calcoli ab-initio LDA+U, ci danno informazioni sulla ridistribuzione di carica e sui cambiamenti delle p-DOS alla transizione CO-O e a quella antiferromagnetica (AFM). I risultati ottenuti mostrano che l’interazione competitiva tra la distorsione locale atomica, necessaria per permettere l’ordinamento CO, e le dinamiche di carica del meccanismo di hopping regolano lo stato orbitale dei portatori di carica. Inoltre, sulla base di studi teorici che predicono la formazione di fasi orbitali e strutturali transienti “nascoste” per mezzo della stimolazione ottica, abbiamo studiato le DOS non occupate dello stato metastabile indotto otticamente nel PCMO per mezzo della XAS risolta in tempo, che offre uno strumento unico per misurare le DOS proiettate in sito ed in simmetria degli stati metastabili della materia. Le misure XAS risolte in tempo alla soglia K dell’ossigeno sono state realizzate per mezzo di un nuovo apparato sperimentale disponibile a BACH, che si basa su un laser Ti:zaffiro (impulsi di pompa) con tasso di ripetizione variabile sincronizzato con gli impulsi a 500 MHz dei raggi X (impulsi di sonda). L’evoluzione temporale degli spettri XAS attraverso la transizione CO-O fotoindotta otticamente risulta differente rispetto alle misure XAS adiabatiche, dimostrando l’esistenza di una “fase nascosta” fotoindotta nel PCMO, la cui natura è ancora sconosciuta. I rutenati Srn+1RunO3n+1 (n=1,2,3) sono emersi come una famiglia importante di peroschiti a causa dell’evoluzione inattesa e senza precedenti dal comportamento anisotropico ferro- o metamagnetico del Sr4Ru3O10 (n=3) dipendente dalla direzione del campo magnetico, all’ aumentato paramagnetismo di Pauli vicino all’ordinamento magnetico del Sr3Ru2O7 (n=2) e, infine, alla superconduttività a bassa temperature in Sr2RuO4 (n=1). Nonostante vengano riportati numerosi studi sulle proprietà strutturali e magnetiche di questi composti, l’evoluzione delle strutture elettroniche occupate e non occupate non è stata investigata in dettaglio. Quindi, la dipendenza delle strutture elettroniche e l’ibridizzazione degli stati 2p dell’ossigeno sono state investigate combinando la spettroscopia XAS alla soglia K dell’ossigeno (transizione 2p-1s) dipendente dalla polarizzazione e la spettroscopia RXES. Una sezione del capitolo 3 è dedicata ad illustrare un setup sperimentale sviluppato recentemente per esperimenti XAS risolti in tempo sfruttando la struttura temporale “multibunch” dell’anello di accumulazione del sincrotrone. Sfruttando le potenzialità di questo setup, la transizione di superficie semiconduttore-metallo nel germanio cristallino è stata fotoindotta ed il set completo di dati viene discusso. Lo schema della mia tesi di dottorato è il seguente. Il primo capitolo presenta una panoramica dell’intero lavoro. Il secondo capitolo è diviso in due sezioni. La prima sezione introduce il lettore alla fisica orbitale ed alle transizioni di fase elettroniche nei metalli di transizione a ridotta dimensionalità, con un excursus sullo stato dell’arte dei composti 3d del manganese e la famiglia 4d dei rutenati. L’intento della seconda sezione è quello di spiegare l’importanza delle tecniche spettroscopiche nei raggi X molli come strumenti per investigare le proprietà elettroniche dei solidi. La descrizione delle spettroscopie XAS e RXES vengono riviste più in dettaglio nel capitolo 3, che include anche la descrizione dell’apparato sperimentale della beamline BACH e del laboratorio T-ReX al Sincrotrone Elettra. Il capitolo 4 è dedicato alla teoria funzionale di densità (DFT) ed alla approssimazione locale di densità più U (LDA+U) ed ai dettagli del modello del sistema hd-PCMO. Il capitolo 5, che presenta i casi studiati, è diviso in due sezioni: il caso del PCMO, che include le misure XAS statiche e risolte in tempo, ed il caso della serie Ruddlesden-Popper dei rutenati di Sr investigate per mezzo della RXES. Nel capitolo finale vengono presentati i commenti finali su questo lavoro. 1748 295 265 The relation describes a recent spelosubaqueous exploration done in the terminal flooded well of the Karst system called “Complex La Val-Noglar-Battei-Mainarda” in the municipal district of Clauzetto, Province of Pordenone - Friuli Venezia giulia. The total lenght of this Karst complex is almost 7 kilometers through carbonate outcrops, informally denominated “Calcari del Cellina”, of the superior Jurassic - inferior Cretaceus. The well-siphon is situated in the lowest point of the Karst system, in a depth of about 230 meters, and it is costantly supplied by an arrival of perennial water and from waters drained by the system on the occasion of rainy precipitations. In these occasions most of the deepest ducts are temporarily flooded. The way to reach the well-syphon, equipped in fixed, required about 2 years of work because it is an active cave and it is subject to frequent flood. It has been necessary to take care of the arms in punctual way to keep all the line of descent far from the falls and high respect the lakes. The immersion stopped to 44 meters deep. Bottlenecks not practicable with the equipment preclude the prosecution. A trimix respiratory mixture of helium, oxygen and nitrogen”best mix” was used to guarantee an optimal connection of security and operativity. The immersion was done following the technical standard of speleosubaqueous security that are shared in the sector. In this relation there is a geological explanation of the area and the details of the immersion with the speedy survey of the explored places. The coordination’s activity was followed by the Unione Speleologica Pordenonese CAI, in collaboration with Gruppo Grotte Pradis, Gruppo Speleologico Sacile, Gruppo Speleologico Urbinate, Centro Speleoloico Idrologico Friulano and Gruppo Grotte Treviso. Last year two speedy immersions to perform an on-the spot investigation preceded this immersion. Prime note su esplorazioni speleosubacquee nel complesso carsico La Val-Noglar-Battei-Mainarda – Località Pradis – Comune di Clauzetto (Pordenone – Friuli Venezia Giulia – Italia) 1749 199 142 Bridging the european borders: the impact of multimedia communication on the perception of the effects of EU policies by the citizens in the enlargment process L’obbiettivo di questa ricerca è di esplorare, attraverso un approccio multidisciplinare, la percezione degli effetti delle politiche comunitarie da parte dei cittadini, durante il processo di allargamento, con il fine di raccogliere informazioni utili alla creazione di un ambiente multimediale dedicato allo sviluppo di progetti europei che migliorino la qualità della vita di una vasta comunità. L’ipotesi di questa ricerca e che un ambiente virtuale basato sulla comunicazione multimediale e la creazione di reti, può influenzare positivamente la percezione degli effetti delle politiche europee da parte dei cittadini di paesi coinvolti nel processo di allargamento. Per validare questa ipotesi, la parte esplorativa di questa ricerca è stata condotta attraverso il lavoro quotidiano nel Dipartimento per la cooperazione internazionale e l’integrazione europea della Regione istriana (Croazia), mentre la ricerca è stata applicata all’azione ed alla sperimentazione nel contesto della European Projects Association (Belgio). 1750 62 64 The pre-unity border between the Papal States and the Kingdom of Neaple was the last one after the event of the September 20th, 1870. Today an half of the boundary pillars are on the territory and this historical memorial must be keeped. This frontier was a peculiar belt running across Italy, from Fondi (Tyrrhenian Sea) to San Benedetto del Tronto (Adriatic Sea). Il confine pre-unitario tra lo Stato Pontificio e il Regno di Napoli fu l’ultimo confine a cadere col 20 settembre 1870. Ancora oggi vi sono il 50% dei termini al loro posto per cui è importante conservare questa memoria storica in relazione alla storia socio-culturale di quella zona di frontiera che attraversava l’Italia da Fondi (mar Tirreno) a San Benedetto del Tronto (mar Adriatico). 1751 226 188 Talentum is the transliteration of the Greek τάλαντον; the term moves from the meaning of “scale pan” or “scales” in the Iliad, to “quantity”, “weight” in Odyssey, to the generic meaning “monetary unit”. In Latin it is attested with the meaning of money. The term takes on a new meaning the parable of the talents in St Mark’s Gospel: the patristic exegesis understood these ‘talents’ as “capabilities”, “accomplishments”, with a similar meaning to the modern meaning of ‘talents’. In the first decades of 5th century, in Martianus Capella’s de nuptiis Philologiae et Mercurii the term appears ([Pedia] utpote talentorum conscia), with a meaning which once again differs from the traditional monetary meaning. The translation of the term in this passage is problematic. It cannot be overlooked that at the same time as Martianus was writing, New Testament exegesis of the parable was flourishing. In this paper it will be shown that the author is intentionally referring to the contemporary debate about the parable, in particular to Saint Jerome’s work, also by means of the mention of the tale of Croesus and Darius, which is repeatedly and exclusively employed by Jerome. In the passage from Martianus, talentum is attested for the first time with Jerome’s metaphorical meaning, and the text of de nuptiis, studied reconsidering the Christian interpretation of the word talentum, reveals finally its complete sense. Per la storia di talentum 1752 257 288 The expression “community energy” refers to initiatives where communities show a high level of ownership or control and enjoy significant collective benefits related to the generation, management, conservation, acquisition and consumption of energy; benefits that often include a strengthening of social cohesion and local economy and that extend to the whole society thanks to the reduction of consumption and the development of renewables. Studies on community energy have expanded quickly. The essay addresses, through an exploratory inquiry, the level of maturity reached by the literature. Indicators of maturity of a research field can be considered a robust and shared theoretical and methodological basis and an incremental knowledge inscribed in a coherent empirical framework. To search for an answer the study has selected about forty articles in English published between 2007 and 2017, taking the Web of Science as a database. Results show a rather “compact” literature – cross-references abound, and a small number of journals host the bulk of the works – which has developed to a significant extent autonomously from neighbouring research topics. Community energy appears a dynamic and complex field, yet seldom considered capable of engendering profound changes in the existing arrangements. Positive evaluations prevail over critical ones, often building on the classic trope of community “warm” relations as opposed to society’s “cold” ones. The theoretical framework does not seem yet well-established and the prevailing methodological approaches are those typical of exploratory investigations. In the time span analysed, therefore, more than an actual theoretical and analytical development one finds a constant enrichment of empirical evidences. Energia di comunità. Una ricognizione critica della letteratura 1753 96 94 Passo Fundo, a Brazilian municipality in the State of Rio Grande do Sul, emerges and develops through agribusiness, facilitated by the environmental conditions of the region. This cultural process replaced the forest landscape with crops and brought rural and urban spaces closer together. Knowing this relationship and the importance of preserving and managing the cultural landscape, it is essential to address this issue in municipal planning. This research sought to understand how the master plans of Passo Fundo deal with the theme of cultural landscape in the rural area, the largest territorial area of the municipality. Passo Fundo, comune brasiliano situato a Nord dello Stato di Rio Grande do Sul, facilitato dalle condizioni ambientali della regione, nasce e si sviluppa grazie all'agrobusiness. Tale processo culturale ha sostituito il paesaggio delle foreste con quello dell'agricoltura e avvicinato lo spazio rurale a quello urbano. Considerando questo rapporto e l'importanza di preservare e gestire il paesaggio culturale, risulta di vitale importanza inserire questa tematica nella pianificazione comunale. La ricerca cerca di comprendere come i Piani comunali di Passo Fundo trattino il paesaggio culturale dell'area rurale, che costituisce la maggior parte del territorio comunale. 1754 101 101 The essay analyses the marine metaphors of Enzensberger’s poetry. In the poems prevails the evocation of a primary and elementary relationship with nature, undisturbed by technique and civilisation. The first phase of this relationship is distinguished by an utopian character which, from the mid-Sixties, starts to be reduced by the consolidation of an argumentative line with a ‘kulturkritisch’ character centred on the images of shipwreck and death by water. During the Eighties, the initial utopian enthusiasm regains strength and the use of marine metaphors is accompanied by the evocation of a European and transnational community as an opportunity of civil regeneration. Si analizza il complesso delle metafore marine nella poesia di Enzensberger. Vi prevale l’evocazione di una relazione primaria ed elementare con la natura, non turbata dalla tecnica e dalla civilizzazione. Tale relazione è investita in una prima fase di un carattere utopico che viene poi relativizzato, a partire dalla metà degli anni Sessanta, dal consolidamento di una linea argomentativa di carattere kulturkritisch incentrata sulle immagini del naufragio e della morte per acqua. Negli anni Ottanta riprende vigore lo slancio utopico degli inizi e l’uso di metafore marine si innesta sull’evocazione di una comunità europea e transnazionale come opportunità di rigenerazione civile. 1755 54 44 Sulla esistenza di soluzioni limitate per le equazioni differenziali ordinarie non lineari The existence of bounded solutions for nonlinear ordinary differential equations Si forniscono condizioni necessarie e sufficienti per la limitatezza in $J=[t_{0^{'}}+\infty]$ di (almeno) una soluzione, di tutte le soluzioni, di una sola soluzione di un'ampia classe di equazioni differenziali ordinarie non lineari. 1756 93 67 Spanned Vector Boundles on Algebraic Curves and Linear Series Sia X una curva complessa compatta di genere g. In questo lavoro usiamo risultati molto fini sulle serie lineari di X per studiare i fibrati vettoriali generati da sezioni globali su X (ad esempio per quali d, n esiste un fibrato vettoriale stabile di rango n e grado cl su X generato da sezioni globali). Risultati più completi sono dimostrati nel caso di fibrati di rango 2. 1757 165 171 The paper aims to analyse the issue of the adequacy of judicial protection in the field of energy and the environment. There are two themes addressed. The first topic raises the question of whether the market inefficiency is due not only to the failure of regulation but also to the failure of the process. The second theme identifies the interests that are the subject of judicial protection. The analysis of these two themes starts from the reconstruction of a series of elements. The first concerns the legal meaning of the notion of environment. The second concerns the relationship between energy and the environment. The third aspect analyses the relationship between energy, environment and the market. The fourth reconstructs the Italian judicial protection system. The fifth analyses the functioning of specialized courts. The conclusion is that judging by the market does not yet mean meeting the interests of the community. However, a greater dialectical confrontation and a strengthening of procedural offices are needed to prevent litigation. Quali modelli di giustizia per l’ambiente e l’energia? 1758 48 36 Una proprietà del comportamento per gli automi completi A property of the behavior of complete automata Si dimostra che, considerando gli automi come categorie arricchite, il comportamento è una opfibrazione e la nota aggiunzione con la realizzazione vale anche in questo contesto più generale. 1759 131 121 Il movimento cattolico da Pio IX a Pio X. Quale Stato? The Catholic Movement from Pius IX to Pius X. Which State? Questo articolo ricostruisce le principali tensioni e vicende del movimento cattolico italiano nel corso dei due pontificati di Pio IX e Pio X, dunque tra la fine del XIX secolo e gli inizi del XX secolo. L’approccio delineato è storico e critico-analitico. Vengono prese in rassegna le principali correnti del cattolicesimo, del socialismo e del liberalismo italiano: il cattolicesimo sociale, il sindacalismo, sono analizzate le posizioni di Luigi Sturzo, Filippo Meda, Arturo Labriola e Benedetto Croce. Nella conclusione si argomenta come, a partire dai primi anni di governo di Antonio Giolitti e della fase liberale della storia italiana postunificazione, l’idea clericale della costruzione di uno stato senza laicismo diventi irreale. 1760 634 762 Micrometer-scale systems for regenerative medicine applications La medicina rigenerativa applicata al campo ortopedico è considerata una possibile opzione terapeutica per la riparazione del tessuto osseo danneggiato. Si stanno studiano e sviluppando una gran varietà di sostituti ossei sintetici come valida alternativa agli innesti di tipo tissutale. Lo scopo di questo lavoro di tesi è la progettazione e lo sviluppo di un materiale iniettabile per il riempimento dei difetti ossei. In particolare abbiamo sviluppato un riempitivo composito iniettabile usando materiali biodegradabili di tipo polisaccaridico funzionalizzati con elementi bioattivi come mediatori dell’adesione cellulare, fattori di crescita osteoinduttivi e peptidi di tipo antimicrobico. Il costrutto finale è un composito a due fasi, le cui parti, inizialmente, sono state sviluppate separatamente. La struttura è stata progettata come composta da una parte bioattiva, costituita da microsfere disidratate di alginato e idrossiapatite recanti peptidi, immersa in una matrice veicolante rappresentata da una soluzione concentrata di acido ialuronico. Con lo scopo di ottenere le microsfere bioattive, sono state esplorate diverse tecniche per la coniugazione peptide-polisaccaride e sono stati presi in considerazione svariati sistemi di rilascio di sequenze peptidiche. In particolare sono stati considerati tre peptidi noti per la loro bioattività: peptidi di tipo RGD, sequenza favorente l’adesione cellulare, un frammento della proteina BMP-2 (bone morphogenetic protein-2) in grado di promuovere il differenziamento di cellule mesenchimali ad osteoblasti e LL-37 peptide antimicrobico umano. Per ottenere un costrutto con proprietà bioadesive, gli sforzi sono stati volti ad un miglioramento dell’interfaccia fra le sfere di alginato/idrossiapatite e il tessuto osseo. Questo è stato possibile immobilizzando sulla superficie delle sfere dei peptidi contenti la sequenza RGD e assicurandone il gusto orientamento ed un’alta resa di immobilizzazione. Dopo aver testato diverse strategie chimiche, l’immobilizzazione effettuata sfruttando la formazione di un ponte disolfuro fra ChitLac preventivamente modificato con gruppi tiolici e un peptide contenente un residuo di cisteina, è stata valutata come la miglior strategia in termini di resa di reazione; allo stesso tempo le microsfere funzionalizzate in questo modo hanno dimostrato un’alta capacità di promuovere l’adesione e la crescita di osteoblasti in esperimenti effettuati in vitro. Un altro importante tema ha riguardato l’incorporazione di un frammento della proteina BMP-2 nel costrutto al fine di promuovere il differenziamento e quindi la proliferazione cellulare. La sequenza temporale degli eventi fisiologici, ha suggerito lo sviluppo di un sistema che risulta essere la somma di due diverse strategie di rilascio: la prima caratterizzata dal semplice intrappolamento del peptide in un sistema di sfere di alginato capace di un rilascio veloce, ed il secondo caratterizzato da un rilascio lento e costante ottenuto grazie all’azione idrolitica di esterasi. Questo è stato possibile inserendo un legame enzimaticamente idrolizzabile nella struttura contenente il frammento di BMP. Questa seconda strategia ha sfruttato una chimica altamente selettiva quale la “click chemistry”. La sintesi della molecola spaziatrice recante un legame enzimaticamente idrolizzabile è stata effettuata partendo da un γ-valerolattone. Questo spaziatore è stato inoltre progettato per recare un gruppo terminale funzionale adeguato per le reazioni di click chemistry ed è stato legato al ChitLac. La reazione di cicloaddizone è stata poi effettuata fra il ChitLac funzionalizzato con lo spaziatore e il frammento di BMP anch’esso opportunamente funzionalizzato. L’idrolisi enzimatica è stata verificata, inoltre è stata eseguita un’esaustiva caratterizzazione tramite NMR ed elettroforesi capillare. E’ stata poi presa in considerazione l’incorporazione di peptidi antimicrobici nel costrutto. Partendo da dati di dicroismo circolare riguardanti l’influenza che alcuni polisaccaridi hanno sulla conformazione del peptide LL-37 in soluzione, è stata riconosciuta alla miscela LL- 37/alginato la capacità di modulare la citotossicità del peptide. La miscela ha inoltre dimostrato la capacità di mantenere l’attività antimicrobica su batteri Gram negativi e questo ci ha spinto a considerarne l’applicazione su costrutti solidi con finalità ortopediche. In quest’ambito è stato escluso, da esperimenti in vitro, un effetto causato dal semplice contatto fra cellule o batteri e una superficie di alginato caricato col peptide. L’unico possibile meccanismo di rilascio riscontrato in un costrutto di alginato/LL-37 è stato tramite la degradazione di questo. Infine, il costrutto è stato assemblato incorporando le microsfere disidratate in una soluzione concentrata di acido ialuronico, ottenendo un costrutto dall’aspetto simile ad una pasta che è in grado di facilitare il processo di iniezione del riempitivo. Misure di tipo reologico hanno indicato in incremento della componente viscoelastica aggiungendo il particolato nella soluzione di acido ialuronico, questo generalmente è associato ad una buona capacità di recuperare l’elasticità dopo l’iniezione il che è un requisito richiesto ai biomateriali usati come riempitivi ossei. I risultati ottenuti hanno dimostrato l’applicabilità del composito come sostituto osseo dotato di proprietà bioattivite (osteoconduzione, osteoinduzione, bioadesività ed effetto antimicrobico su ceppi di tipo Gram negativo). 1761 419 529 Capacity and reliability on railway networks: a simulative approach La domanda di trasporto collettivo, in particolare ferroviario, è fortemente cresciuta nelle grandi aree urbane anche per effetto di specifici strumenti pianificatori volti a favorire l’utilizzo di alternative sostenibili sotto il profilo ambientale, nel rispetto della configurazione del territorio. La conseguente saturazione dei nodi e delle linee e la contemporanea necessità di aumentare la regolarità del servizio offerto impongono ai gestori un deciso aumento nella precisione della pianificazione dell'esercizio. Come è noto, esiste un trade-off tra capacità e regolarità dei servizi ferroviari, che obbliga i pianificatori a trovare un equilibrio, massimizzando il numero di treni e garantendo nel contempo un soddisfacente livello di regolarità. Il mantenimento di tale equilibrio risulta particolarmente complesso nei nodi, dove la combinazione di fenomeni stocastici in numerose linee e per diversi servizi aumenta notevolmente le difficoltà di modellizzazione della circolazione reale. Negli ultimi anni, gli strumenti di microsimulazione della circolazione ferroviaria sono divenuti uno strumento potente a supporto delle diverse fasi di pianificazione, dalla progettazione funzionale dell’infrastruttura alle stime di capacità e alla validazione degli orari. Più recentemente, la possibilità di ottenere l'importazione automatica del modello infrastrutturale e degli orari ha ampliato lo spettro di applicazione della microsimulazione ai nodi complessi ed alle valutazioni ex-ante della stabilità degli orari. La microsimulazione consente di riprodurre la gran parte dei processi coinvolti nella circolazione ferroviaria, comprendendo non solo i suoi aspetti deterministici, ma anche il fattore umano. Ciò risulta particolarmente importante al fine di simulare la circolazione in condizioni reali, considerando i ritardi in ingresso nell’area di simulazione, i diversi stili di guida e la variabilità dei tempi di fermata nelle stazioni. Tali parametri necessitano tuttavia di un’adeguata calibrazione mediante dati reali per singoli servizi o famiglie di treni, considerando le diversità di comportamento all’interno della rete simulata ed al cordone. Dato che non è possibile una rappresentazione perfetta di tutti i parametri stocastici e deterministici che definiscono la circolazione ferroviaria, un modello calibrato deve essere validato per valutarne la precisione, prima di venire utilizzato in pratica. La calibrazione è stata testata sulla linea a semplice binario Palermo-Punta Raisi, sulla Venezia - Trieste, a doppio binario e nel nodo di Torino. In primis, il modello è stato utilizzato per la stima ex-ante della regolarità in seguito a modifiche infrastrutturali e di orario. Dopo l’attivazione dei provvedimenti simulati, i dati della circolazione reale sono stati confrontati con quelli simulati, dimostrando la notevole attendibilità della stima. E’ stata quindi sviluppata una metodologia, in cui la microsimulazione viene utilizzata per rappresentare la relazione tra capacità, regolarità dei servizi ed una serie di altri fattori, quali ad esempio gli allungamenti sul tempo di percorrenza e i fenomeni stocastici. L’approccio può essere utilizzato per la stima delle riserve e degli allungamenti da inserire nell’orario per ottenere una data regolarità. La tesi muove dalla presentazione della microsimulazione, delle sue potenzialità e dei suoi limiti; quindi, dopo la descrizione delle principali misure di regolarità, viene introdotto un nuovo indicatore. Seguono la presentazione delle metodologie di calibrazione e validazione di un modello di microsimulazione e la loro applicazione ai casi di studio. Viene infine presentata la metodologia per la stima coordinata di regolarità e capacità, le cui potenzialità sono illustrate nei casi di studio. 1762 99 90 Within the liberal theory, the idea of neutrality of the State is a criterion to manage and solve religious or moral conflicts arising in pluralistic contemporary democracy. In this essay I will pursue three main goals: to analyse the internal complexity of the concept of neutrality; to clarify the kind of problems to which the principle of neutrality should be applied; to identify the form of liberalism (political liberalism) whose the principle of neutrality is at the basis. I will also refer to the idea of equal respect as a ground on which such a principle could be defended. Neutralità liberale 1763 24 34 Observations on some nonlinear elliptic An abstract theorem concerning critical points for a class of functionals with symmetries is applied to nonlinear elliptic problems. Osservazioni su alcuni problemi ellittici non lineari 1764 350 340 LE TRASFORMAZIONI DEL PAESAGGIO RURALE DI MONTALCINO TRA OTTOCENTO E ATTUALITÀ Obbiettivo del presente studio è la creazione di un approfondito quadro conoscitivo del territorio del comune di Montalcino (SI) che permetta di identificare le caratteristiche del paesaggio, monitorare i processi che ne hanno generato o che ne stanno ancora generando le trasformazioni in modo da individuare i criteri e gli indicatori per la sua gestione e conservazione. In particolare,riguardo all'aspetto della conservazione, è necessario inventariare e documentare i siti e gli elementi di importanza storica e culturale, conservarli informando residenti e visitatori del loro valore e sostenere le popolazioni locali nel mantenimento di attività utili alla tutela del paesaggio. In questa ottica i software GIS risultano di grande aiuto in quanto permettono di acquisire ed utilizzare dati di natura diversa, anche in serie storica, e di confrontarli e combinarli tra loro. È così possibile effettuare analisi spaziali approfondite e creare output cartografici che diano la possibilità di leggere il territorio sotto molteplici aspetti, in modo da divenire un valido supporto delle politiche di pianificazione e di tutela. Lo studio ha rilevato quindi che nel periodo tra 1832 e 2007 i cambiamenti principali avvenuti nel territorio rurale di Montalcino sono stati: • la scomparsa di usi del suolo tradizionali come le colture promiscue e il pascolo, • l'aumento della superficie forestale e la chiusura della sua copertura, • l'impianto di ingenti superfici a vigna, • la forte riduzione delle superfici terrazzate. È proprio su quest’ultimo punto che è stata focalizzata l’attenzione, in quanto i muretti a secco e i terrazzamenti, che hanno caratterizzato per secoli l’aspetto dei colli ilcinesi, adesso corrono un grave rischio di scomparsa. Infatti i nuovi assetti territoriali e le nuove strutture produttive spingono verso l’abbandono delle coltivazioni collinari e l’eliminazione di questi manufatti per permettere l’utilizzo delle macchine agricole. Per questo motivo viene presentato l’esempio di una piccola azienda vinicola del luogo che ha deciso, invece, di recuperare gli antichi terrazzamenti presenti al suo interno. In questo modo ha fatto sì che l’identità storico-culturale e paesaggistica del territorio sia diventato il vero valore aggiunto del proprio prodotto. 1765 106 116 The space of the thought. The «plans raisonnés» of Gabriel Thouin At the beginning of the 19th century, when a new feeling for nature is emerging Gabriel Thouin in his Plans raisonnés de toutes les espèces de jardins (1820) proposes again the eighteenth-century debate between the French and the English garden. While Thouin summarizes the ideas of the time just passed, he tries to give ‘space’ and ‘emphasis’ to imagination and fantasy, drawing model gardens for both the “modest” countrymen and the rich urban bourgeoisie that was also very eager to have jardins paysagers in a city (as Baudelaire will write shortly after) in rapid transformation. Lo spazio del pensiero. I «plans raisonnés» di Gabriel Thouin 1766 53 65 Two different classes of infinite Moebius m-structures have been obtained (for any m). The m-structures of the first class are obtained using a construction similar to that of free planes, and do not contain closed conflgurations of type m. The m-structures of the second class are obtained by constructing m-ovoids in countable spaces. Sulle m-strutture di Möbius 1767 133 168 The contribution analyses the role of ecomuseums in safeguarding, enhancing and promoting local identity and heritage, also for tourism purposes. In particular, the ecomuseum is a tool to develop participatory processes where local populations create community maps, representations of local culture and landscape and how these are actually perceived and experienced. From the results of a survey of the territories of the ecomuseums that have joined the “Eco Slow Road project”, aimed at connecting Italian ecomuseums characterized by a significant agro-food heritage, it emerges that the ecomuseum is a participatory project for the enhancement of the territory and a reinterpretation of the local system. The connected tourism refers to an experience far from the mass itineraries, in search of a territory and an experience carrying an authentic and specific message of the place. Il ruolo delle comunità locali e dei turisti nella valorizzazione dei saperi tradizionali: l’esperienza degli ecomusei del gusto 1768 40 30 Bifurcation for some nonlinear elliptic variational inequalities Si studia un problema di biforcazione relativo ad una disequazione variazionale di tipo ellittico. Vengono forniti alcuni risultati di biforcazione per gli «autovalori del problema linearizzato», anche successivi al primo. 1769 44 63 Beyond the worrying health consequences, the advent of the Covid-19 pandemic in Mexico could redefine the political and security context of the country. If democracy does not seem to be in danger, however, far more fear arouses the possible worsening of already high crime. Le ripercussioni politiche e securitarie del Covid-19 in Messico 1770 70 88 Primitively traditional canons distinguish Brazil's image. After the pomp of Cinema novo and the long years of difficulty, from the nineties of the last century the image of Brazil is reproposing internationally with its infinite and often sore stories, the past of military dictatorship and the present of violence and marginalization. Spectacularization and fashion have replaced the question and reflection in the challenge of telling Brazil in its protein-like reality. Brasile: luoghi, narrazioni e immagini dal cinema 1771 136 143 The analysis of some of John Tzetzes’ scholia to the Aristophanic plays of the Byzantine triad allows to highlight the main dynamics of interaction between the grammarian’s authorial self and the previous scholarly tradition. The latter is represented not only by the great authorities of the past, but also by the work of anonymous scholiasts, which was the only means of preservation of ancient exegetic material. In his Aristophanic commentaries, Tzetzes combines some typically scholiastic practices – thus inserting his work in that specific tradition (but at the same time giving new rhetoric-authorial meaning to some of the aspects) – with original rhetorical strategies, aimed at protecting the the commentaries’ authorship and at promoting his own intellectual authority. The resulting ‘exegetic style’ is multi-faceted and constantly hanging between the highest and lowest level of authorial presence. Erudizione, autorità e autorialità: l’esegesi antica alla commedia sulla cattedra di Giovanni Tzetze 1772 60 74 This paper provides an overview on the images of food in the Roman world, focusing on Roman paintings and rnosaics, on the basis of the comparison between literary and iconographic sources. Specific attention is given to the identification of the contexts, that can help us to define more clearly the meaning that such images could assume for clients and users. Raffigurazioni di cibo nel repertorio ellenistico romano 1773 257 276 On the occasion of the centenary of the outbreak of the Great War, the association "Concordia et Pax" of Gorizia and Nova Gorica has coordinated the implementation of a research project dedicated to an area which up to now has been rather marginalised by academics, i.e. that of the churches destroyed or damaged during the First World War in the Archdiocese of the province of Gorizia, which were then rebuilt or restored. In June 2016, the project entered its first phase with the arrival of a dedicated website entitled "Resurgent! State work, reconstruction and restorations on Gorizia's destroyed churches", with the address http: www.chiesedistruttegorizia.com. Created with the help of the Fondazione Ca.Ri.Go., in collaboration with the Archdiocese of Gorizia and the State Archives of Gorizia and Trieste, the initiative was launched with the aim of providing web users – as numerous and varied as ever – with a database where they can obtain information on all the religious buildings impacted by the war, with a particular focus on the causes and magnitude of the damage, in addition to a description of the events which led to their restoration or their reconstruction in full or in part. Carried out by the two researchers Marco Plesnicar and Ivan Portelli, the research returned twenty or so profiles on each church: in 2018, it was transferred to a server of the Ministry for Cultural Heritage and Activities and acquired a new domain: www.chiesedistruttegorizia.beniculturali.it and, at the same time, it was also translated into Slovenian with the help of prof. Vojko Pavlin. Le chiese distrutte nel Goriziano durante la Grande Guerra 1774 103 125 The Graphic time-table: traditional and innovative use of a cartogram for infrastructures management The graphic time-table is a special kind of cartogram, developing in two dimensions (space and time), used in the representation of transport matters, in the control and managing of traffic flows. The cartogram has increased its diffusion in recent decades in the management of the railway traffic flows, supported by computerized systems that perform cartographic representations in real time. More recently, for the first time in Italy, the instrument was also used for programming the centralized management of waterways during the preliminary studies of new river infrastructures construction in Lombardy. L’orario grafico: impieghi tradizionali e innovativi di un cartogramma per la gestione delle infrastrutture 1775 124 176 The review describes the volume as meeting the double demand of deepening the analysis of Wittgenstein’s thought on art and related themes and of offering new points for reflection to those working on aesthetics, particularly within the analytic tradition. Following the partition of the text, the review examines the different essays composing its two parts – “Wittgenstein and aesthetics” and “Wittgenstein and the arts” – lingering over some issues that emerge as the most debated, among which Wittgenstein’s cultural conservatism, the connection between his style and literary and poetic writing, his aversion toward Gustav Mahler’s music, his work’s relationship with architecture, the theme of aspect seeing. Finally, the review underlines the volume’s completeness and versatility, besides its originality with respect to the existing literature. Elisa Caldarola, Davide Quattrocchi, Gabriele Tomasi (a cura di), Wittgenstein, l'estetica e le arti, Roma, Carocci Editore, 2013, pp. 391 1776 77 71 TERRITORI DISCIPLINARI: LA CARTOGRAFIA PRONUBA La rappresentazione cartografica del pensiero geografico sembra essere l’unico mezzo in grado di rianimare la moritura geografia italiana. Come una fanciulla povera e graziosa, la geografia necessita di maritarsi con altre discipline, onde guadagnare adeguata posizione sociale. Ecco, dunque, la geografia medica, la geografia urbana, la geografia sociale, la geografia politica et similia, tutti cognomi illustri acquisiti. Sin dall’inizio, fra i nubendi v’è la cartografia che svolge il ruolo di pronuba. 1777 70 95 Delay source codes that improve Tunstall codes A model of variable-to-fixed-length source coding is considered. Taking a personal communication by T. Nemetz as a starting point, we show how the performance of a Tunstall code (the best, when the instantaneous coding is required) can be improved in this model. We present an algorithm which allows an increase of the compression ratio of Tunstall codes when the source verifies suitable hypotheses. Codici di sorgente con ritardo di codifica che migliorano il codice di Tunstall 1778 64 45 A characterization of compact filterbasis in complete metric spaces In questo articolo si dà una cararatterizzazione delle basi di filtro compatte negli spazi metrici completi, usando il numero α di Kuratowski (Teorema 1). Come conseguenza di tale caratterizzazione si estendono alcuni noti risultati di Cantor-Kuratowski, Kuratowski e Painlevé-Kuratowski (Teoremi 2, 3 e 4 rispettivamente). 1779 50 66 Under what conditions is the coexistence of different cultures and languages possible? The Author shows the results of research conducted on a multilingual and multicultural context in the light of the logic of inclusion and exclusion, but also considering the standpoint of musical culture spread on the South Tyrol territory. Culture e convivenza. Ricerche sul campo in contesti plurilingue 1780 155 173 As is now known, energy poverty is becoming a problem of great social and environmental importance, not only in the so-called developing countries, but also in the countries with the most advanced economy, including Italy. Here, only recently the national institutions have tackled the problem systemically, setting up instruments of contrast to poverty, which for the time being have no significant effect. Even in response to this deficit of an effective institutional response, we are perhaps witnessing the diffusion of a new model of welfare, by some defined ' second welfare ', in which, in fact, not so much the state, as other relevant social and economic actors try to curb the negative repercussions of the existing production system. In this regard is the case of A2A, the main multiutility present in Lombardy, which has decided to respond to local social emergencies through the organization of a fundraising activity with its customers, employees and suppliers. La rete contro la povertà energetica in Lombardia 1781 691 674 Terminological Equivalence and Variation in the EU Multi-level Jurisdiction: A Case Study on Victims of Crime Il progetto di ricerca ha lo scopo di analizzare la terminologia giuridica in lingua inglese e italiana relativa alla figura della vittima di reato e radicata nello spazio giuridico europeo, caratterizzato dalla coesistenza dell’ordinamento giuridico sovranazionale dell’Unione europea (UE) e degli ordinamenti giuridici nazionali del Regno Unito e dell’Italia. Secondo l’ipotesi principale alla base del progetto, il linguaggio giuridico è intrinsecamente caratterizzato da un certo grado di dinamismo terminologico, che si esprime sia a livello linguistico, con una serie di termini utilizzati per riferirsi a uno stesso concetto, sia a livello concettuale, dove si riflettono le diverse concettualizzazioni della stessa area del diritto. Poiché la terminologia giuridica analizzata nella presente tesi si colloca in uno spazio giuridico che vede il sovrapporsi di vari ordinamenti, si presume che detto dinamismo si manifesti in due diversi contesti linguistici. Nel primo contesto, che è di tipo intralinguistico, viene presa in considerazione la terminologia utilizzata nelle varianti nazionale e sovranazionale della stessa lingua, mentre nel secondo contesto, di tipo interlinguistico, la terminologia è esaminata da una prospettiva multilingue. Al fine di verificare la veridicità di tale ipotesi, è stata sviluppata una metodologia per l’analisi della terminologia giuridica in cui la distinzione tra genotipi e fenotipi introdotta da Sacco (1991) si unisce ai principi metodologici proposti da Cabré (1999a) per il lavoro terminografico. Per poter applicare detta metodologia è stato necessario costruire un corpus bilingue di testi dell’Unione europea e una collezione di testi di origine nazionale, entrambi incentrati sulla figura della vittima di reato. L’analisi della terminologia estratta ha rivelato che, nel primo contesto linguistico, il dinamismo intralinguistico si riflette nella variazione terminologica, che può interessare sia la sfera linguistica della terminologia (variazione denominativa) sia la sfera concettuale (variazione concettuale). La variazione denominativa consiste nell’esistenza di più unità terminologiche per designare uno stesso concetto, che però non comporta modifiche sostanziali nei relativi fenotipi. Nel caso della variazione concettuale, invece, è possibile riscontrare un certo anisomorfismo nei fenotipi. In entrambi i casi, tuttavia, tutti i termini interessati dal fenomeno della variazione terminologica mantengono la relazione con uno stesso genotipo. Si è proposta una classificazione della variazione denominativa prendendo in considerazione quattro variabili, ossia il livello di specializzazione, il periodo temporale, l’ordinamento giuridico e la valenza giuridica. Visto l’approccio metodologico adottato nel presente progetto di ricerca, in cui la terminologia giuridica dell’Unione europea è presa come punto di partenza ai fini dell’analisi terminologica e della strutturazione preliminare del sistema concettuale relativo al dominio, la variazione concettuale è stata riscontrata con minor frequenza rispetto alla variazione denominativa. Nell’analisi del secondo tipo di variazione terminologica, ossia della variazione concettuale, è stata presa in considerazione un’unica variabile, ovvero l’ordinamento giuridico. In base a tale variabile, la variazione concettuale è stata classificata come intra-sistemica, qualora sia riscontrata nell’ambito dello stesso ordinamento giuridico, ed inter-sistemica, qualora l’ordinamento sovranazionale e quello nazionale elaborino due fenotipi concettualmente diversi che, a prescindere dalle divergenze concettuali, possono essere ricondotti allo stesso genotipo. Nel secondo contesto linguistico, ovvero quello multilingue, la terminologia giuridica si è dimostrata caratterizzata da diversi gradi di equivalenza interlinguistica. Essendo la terminologia esaminata radicata in tre sistemi giuridici diversi, sono stati individuati due diversi tipi di equivalenza terminologica, ossia l’equivalenza intra- e inter-sistemica, e tre diversi gradi di equivalenza terminologica, ovvero l’equivalenza assoluta, l’equivalenza relativa e la non equivalenza. Altro scopo della presente tesi era quello di registrare le informazioni terminologiche raccolte in una base di conoscenza terminologica orientata alla traduzione giuridica. Giacché la terminologia esaminata è caratterizzata da un alto tasso di dipendenza dall’ordinamento giuridico a cui fa riferimento, la base di conoscenza terminologica MuLex è stata concepita specificamente come ausilio alla traduzione giuridica. MuLex ha quindi lo scopo di esplicitare le differenze riscontrate tra i sistemi giuridici esaminati e spiegare le peculiarità dell’uso di tale terminologia giuridica agli utenti finali. Al fine di ottimizzare la rappresentazione della conoscenza soggiacente la terminologia giuridica, le schede terminografiche in MuLex sono dotate di uno strumento di visualizzazione che consente la rappresentazione grafica delle strutture relazionali concettuali che raffigurano i concetti analizzati registrati nella base di conoscenza stessa. 1782 86 65 Social work education and practice in Italy: emerging issues, challenges and concerns L'autore descrive, anche in prospettiva storica, la pratica e la formazio-ne del servizio sociale in Italia collocandole nel quadro dell'attuale struttura del sistema di welfare. La sfida principale di oggi è di mante-nere livelli adeguati di sostegno alle persone e alle famiglie che si tro-vano ad affrontare crescenti difficoltà. Il ruolo di un'adeguata forma-zione al servizio sociale è di grande importanza nel perseguire tale compito. 1783 137 115 The aim of this entry is to introduce the reader to the debate on scepticism in contemporary analytic philosophy. I will consider two sorts of sceptical arguments, arguments that aim to show our lack of knowledge. The first kind of argument essentially involved the possibility of sceptical scenarios, scenarios in which our beliefs are false, although the appearances are the same they actually are. The second kind of argument aims to show that there is an internal incoherence in the idea of a sort of justification which falls short of deductive proof. Several replies to the challenge these arguments pose will be considered and discussed; in particular, I will consider an externalist reply, in the form defended by Tim Williamson, a “dogmatist” reply developed by Jim Pryor, and a reply, Wittgensteinean in inspiration, developed by Crispin Wright. Paradossi scettici 1784 127 158 The so-called Mendolito di Adrano site, an anonymous native centre, flourished between the 9th - 8th and the 5th century BC and located in the Mount Etna region, overlooking the Simeto riverbed, has brought forth four inscriptions on different items in the Greek alphabet but in a non-Greek language, among which includes the only civic inscription in a non-Greek language from pre-Roman Sicily. Even if there exists a shared opinion among scholars on the interpretation of the documents, their historical context, including the cause, purpose and means of dissemination of the epigraphic practice remain obscure. A comprehensive analysis of this evidence within its well known archaeological context shows the need for re-analysis using a new theorical approach, which gives value to the peculiarity of the Mendolito site. Dall’alfabetizzazione alla permeabilità selettiva. Per una proposta di lettura della documentazione epigrafica del Mendolito 1785 255 265 Celso Costantini was born in Castions di Zoppola on 3.4.1876 and died in Rome on 17.10.1958. A few weeks afterward 24 May 1915, thanks to efforts of Ugo Ojetti, Don Celso was appointed ruler and custodian of the Basilica of Aquileia (1915/1917), replacing Don Giovanni Meizlik, who was interned in Italy (on 27.6.1915). Five days after the Bersaglieri entered Aquileia (29.5.1915), the Italian Ministry for Education asked the Minister for War to protect the historical and artistic heritage of the city in the hope of seeing Trieste, Trento, Trentino and Istria also being returned to Italy. During the first Italian occupation, Aquileia was the venue of numerous visits by both Italian and foreign famous people, including King Victor Emmanuel III and the members of the House of Savoy, the “Poet” Gabriele D’Annunzio, generals, parliamentarians, journalists, writers, artists and foreign delegations. In addition to the Patriarchal Basilica and the splendid and original mosaics (discovered at the start of the century by the senior engineer Rodolfo Machnitsch), they visited the Archaeological Museum where they were welcomed by its director. From 1916 to 1917, some work was carried out involving the Basilica and the Archaeological Museum. The cataloguing of archaeological pieces including those of the Basilica, an archaeological map and the list (with the help of Michele Abramich) of the items transported to Vienna were carried out on two occasions. In 1916 and 1917 with the ongoing Italian-Austrian conflict, the choice to use the piazza and the Basilica for festivities, events and religious ceremonies was a clear one. Don Celso Costantini ad Aquileia "Capitale Spirituale" della prima guerra mondiale 1786 361 470 The project ANSER (Adriatic Transborder Interreg IIIA) for the evaluation of wetland ecological role for waterbird resting and wintering in Northern Adriatic Since 2005, the Region Friuli Venezia Giulia is the lead partner of the project ANSER, aimed at evaluating the ecological role of wetlands for waterbird resting and wintering in Northern Adriatic. One of the final aims of the project is to define a series of guidelines for the conservation of coastal wetlands and waterbirds. The project is carried out in collaboration with the universities of Udine and Trieste, the Region Emilia-Romagna, the Institution for protected area management of Spalato and Dalmatia (Croatia) and the Natural History Museum of Tirana (Albania). With regard to the Region Friuli Venezia Giulia, the project will be carried out until december 2008 and will involve all regional coastal wetlands. The reason for carrying out such a project is related to the great importance of the Adriatic area for the breeding, resting and wintering of a high number of birds, to the fragility of coastal wetlands, that are often characterized by habitat degradation, and to the need of integrating the conservation requirements to the social and economic development of such areas. The project is also related to the need of implementing the European environmental legislation, and in particular the Birds (79/409/EEC) and Habitats (92/43/EEC) directives, that have allowed to identify the areas where conservation, management and development plans should be applied. Data collection through research and monitoring activities is of the utmost importance for the definition of efficient and exhaustive management strategies. Indeed, the project aims at determining the factors of ecological overlap between environmental and human components, and at reaching a strong coordination among public administrations, research institutions and universities, in order to achieve a proper management of wetlands. For this reason, the monitoring methods are related to the development of indicators of management interest, that are accurate and can be immediately used for describing the evolutionary tendencies of the ecosystems, and adopt the required adjustments. The project will also define new research methods and form experts in biomonitoring, leading to a stronger technical-scientific integration of the partner institutions and of the other stakeholders. Il progetto ANSER (Interreg IIIA Transfrontaliero Adriatico) per la valutazione del ruolo ecologico delle zone umide per la sosta e lo svernamento degli uccelli acquatici nell’Adriatico settentrionale 1787 71 66 In Quint. inst. IX 4,34, with regard to the hiatus (concursus uocalium), the supplement aut leuiores is unanimously accepted in the text by editors as it would form an opposing pair with the previous asperiores, on the basis of a supposed correlation (proinde... prout... aut...) with two different manners of vowel articulation. But this supplement is not necessary because the related manners of articulation connote only the asperitas of the hiatus. In Quint. inst. IX 4,34, a proposito dello iato (concursus uocalium), il supplemento aut leuiores è accolto unamimemente nel testo dagli editori in quanto formerebbe una coppia oppositiva con il precedente asperiores, sulla scorta di una presunta correlazione (proinde… prout… aut…) con due diversi modi di articolare le vocali. Ma l’integrazione non è necessaria perché le modalità di articolazione correlate connotano esclusivamente la asperitas dello iato. 1788 155 149 Pedagogical practice of alternating education: possible new areas of implementation La pratica pedagogica della formazione dell’alternanza: nuovi possibili spazi di attuazione The debates and research of rural education in Brazil have confirmed that the pedagogy of alternation is emerging as a viable educational option to overcome the failures of the traditional school so far offered to the peasant world. Its key features are the actual commitment of parents - each family plans the future of its children; the development and the complete education of young farmers; and the participation in the life of the local community. These responsibilities are distributed among the young farmers, who are called upon to be the creators of their own education and responsible for their own future; the families, who are asked to understand that the education process involves the whole family every day; the mentors, who cannot be just providers of information; and the community as a place of collaboration for the personal and professional growth of the young farmers. I dibattiti e le ricerche sulla formazione rurale in Brasile hanno confermato che la Pedagogia dell’alternanza si sta consolidando come valida opzione educativa per superare i fallimenti della scuola tradizionale sin qui offerta al mondo contadino. Le sue caratteristiche fondamentali sono l’impegno effettivo dei genitori: ogni famiglia progetta il futuro dei propri figli; lo sviluppo e la formazione integrale del giovane e la partecipazione alla vita della comunità locale. Tali responsabilità sono distribuite tra: il giovane, che è chiamato ad essere autore della propria formazione e responsabile del proprio futuro; la famiglia, a cui è richiesto di comprendere che l’atto di educare si sostanzia anche nel quotidiano della famiglia stessa; il monitore, che non può essere solo colui il quale fornisce informazioni; la comunità, intesa come luogo di collabora-zione per la crescita personale e professionale del giovane contadino. 1789 164 177 The workshop activities, which took place during the meeting "La matematica dei ragazzi", may be generally divided into two large groups. The aim of the first one is to stimulate students’ interest in the study of mathematics, whereas the aim of the second is to deal with teaching issues. The contribution invites reflection on each of these areas. We maintain that young people need to be helped to develop a critical approach to mathematics in order to be motivated. They can, for example, be given suggestions which encourage them to reflect on the historical development of mathematical ideas. As far as teaching issues are concerned, an example is given to show how the importance of associating theoretical explanations and practical activities improves understanding and learning of mathematical notions. Finally, the opportunities given by "La matematica dei ragazzi" are highlighted, not just as a means of attracting young people to mathematics but also of carrying out interesting research, with the participants as object of study. Riflessioni sulle attività del progetto “La matematica dei ragazzi: scambi di esperienze tra coetanei” 1790 176 184 his essay sets out to offer a reflection on the family in relation to the acknowledgement and the refusal to acknoledge others and oneself. By referring to Axel Honneth and Paul Ricoeur we get to understand the meaning of this acknoledgement and the refusal to acknowledge; how they occur in family relationships; how they influence the identity building process and the influence upon interpersonal relatioships. Moreover, this essay intends to try to consider the innate concept of “otherness” : the fact of being different; there is a dormant quality of being different in everyone waiting to be discovered and accepted in order to be able to open-up by being more communicative and with the consideration of the closeness of others but not as a threat or as domination. We are used to thinking of others as living outside the borders of their identity. However, identity is the places of diversity, variety and meeting, yet, identity is personal as it is individual, though it is social in its building process because it involves the acknoledgement of others. Il problema del riconoscimento e dell’identità nelle relazioni familiari 1791 99 88 One of the most interesting aspects of the Brazilian urbanization of medium-sized cities, are its socio-cultural and economic processes and the new landscapes associated with the rural-urban articulation: the peri-urban interfaces. The authors investigate these forms of articulation and their reflections in the municipality of Lajeado, Rio Grande do Sul, through the identification and description of different typologies rose between the rural and the urban, and registered in the landscape. Such spaces have not been integrated into urban and regional planning and management; however, they come together in the landscape and are essential in the dynamics of the municipality. Uno degli aspetti dell'urbanizzazione brasiliana che ha attirato l'attenzione nelle città di medie dimensioni sono i processi socio-culturali ed economici e i nuovi paesaggi associati all'articolazione urbano-rurale: le interfacce periurbane. Le autrici indagano queste forme di articolazione, e i loro riflessi, nel comune di Lajeado, Rio Grande do Sul, attraverso l'individuazione e la descrizione di tipologie sorte tra rurale e urbano, registrate nel paesaggio. Tali spazi non sono stati integrati nella pianificazione e gestione urbana e regionale, tuttavia, si materializzano nel paesaggio e sono essenziali nelle dinamiche comunali. 1792 98 80 CARTOGRAPHY FOR THE DIDACTICS AND DIDACTICS FOR THE CARTOGRAPHY The analysis carried out from the Italian University shows that, in spite of the high formative value, the cartography in the humanistic Faculties seems to have lost the importance/emphasis it had in the past. The university reform forced to choose between two subjects: cartography or geography. This choice has penalized cartography, but it stands to reason that the language of geography is fundamental for all those who have to learn and hand on competencies not only to geographers but also to people that will be part of the word. Ciò che emerge dall’analisi svolta sulle Università italiane è che, nonostante l’alto valore formativo, la cartografia, nelle Facoltà umanistiche, sembra aver perso il rilievo di un tempo. La riforma universitaria ha imposto che venisse operata una scelta: cartografia o geografia. Tale scelta è andata a scapito della cartografia, ma è evidente la consapevolezza che il linguaggio della geografia rimane basilare per coloro che devono insegnare e tramandare competenze per formare non solo geografi ma persone capaci di collocarsi nel mondo. 1793 111 121 The issue of translation has been pivotal in analytical philosophy of language because it is strictly bound to the problem of meaning. The aim of the paper is introducing and discussing the main translation theories, showing the limits of translation definitions. On the one hand, it aims at understanding why the definition of translation on the basis of other concepts, such as meaning or equivalence, brought to paradoxical outcomes. On the other hand, it aims at showing why such outcomes are not so dramatic and how the notion of translation is instead useful to clarify the deeper mechanisms of language comprehension and linguistic phenomena, in both their semantic and pragmatic aspects. Traduzione 1794 84 80 The community as a source of power. The emergence of alternative organizational forms La comunità come origine del potere. Il sorgere di forme organizzative alternative The State of Guerrero has been an area of rebellion that has seen the rise of peace movements, guerrilla activities and forms of popular organizations such as the Ocss, the community police and local radio stations. These forms of struggle have grown and developed under certain characteristics that make Guerrero a state capable of propogat-ing social resistance. The article explores the characteristics that make this region an area of popular struggle. Nello Stato di Guerrero, un’area di ribellione, sono sorti movimenti pacifisti, movimenti guerriglieri e forme di organizzazione popolare come l’Ocss, la polizia di comunità e la radio indigena. Queste forme di lotta si sono create e rafforzate grazie al concorso di alcuni elementi che fanno di Guerrero uno Stato di germinazione della resistenza sociale. L’articolo esplora le ragioni che fanno di questa regione uno spazio di lotta popolare. 1795 142 151 The concept of ‘regionalization’ appears frequently in historical studies to describe the different forms of ‘fragmentation’ which are connected with the progressive disappearance of the political, institutional, economic, social and cultural structures which had characterized the Late Roman Empire. Theme of this article is an analysis of the process through which the Late Antique monetary system, based in the 4th century CE on a common ‘monetary area’ extended to the entire Empire, split in different ‘regional systems’, clearly recognizable since the end of the 6th and the 7th century CE. Only gold currency is here taken into consideration, both because it circulated on a parallel and independent circuit, and because the high economic and symbolic value of this metal attracted towards it a great deal of attention, both from ancient authors (such as Procopius) and from modern historians (such as Henri Pirenne). Regionalizzazione e frammentazione dell’area monetaria romana in età tardoantica: il caso dell’oro 1796 125 144 Empirical research within cognitive sciences may support philosophical inquiry about the ontological and epistemological status of mental concepts, and in particular of the concept of belief. Since thirty years, psychologists have employed the false belief test to assess children's capacity to attribute mental states to themselves and others. Nevertheless, we are still trying to understand which cognitive capacities constitutes necessary prerequisites to pass the test and how they develop. In this article, I analyze the impact of the executive function and linguistic abilities on the capacity to pass the false belief test. I suggest that this capacity depends on the acquisition of a new representational format to encode the falsity of others' mental states. Available data, however, does not clarify the nature of this format. Il test della falsa credenza 1797 828 844 ANALYSIS AND CHARACTERIZATION OF SYSTEMATIC EFFECTS RELATED TO THE STUDY OF COSMIC MICROWAVE BACKGROUND ANISOTROPIES WITH THE PLANCK LFI INSTRUMENT Il satellite Planck è il diretto successore europeo del satellite americano WMAP. Planck è lo strumento di terza generazione per lo studio del CMB dallo spazio ed è composto da una matrice di 74 ricevitori suddivisi in due strumenti, Low Frequency Instrument (LFI) e High Frequency Instrument (HFI), che osserva il cielo in nove frequenze nell'intervallo tra i 30 GHz ed 857 GHz. Tutti i ricevitori osservano il cielo contemporaneamente e continuamente con una risoluzione angolare che va dai ~30 arcominuti, alla frequenza più bassa, ai ~5 arcominuti, alla frequenza più alta, ed una sensibilità dell'odine di ~10^(-6). Planck è stato lanciato nel Maggio del 2009 e, prima del suo completo spegnimento nell'Ottobre del 2013, lo strumento LFI ha continuamente e stabilmente osservato il cielo per 1513 giorni operativi (OD), che corrispondono a otto complete mappe del cielo. I dati di Planck rilasciati nel 2013 includono le mappe di temperatura del CMB basate sul periodo nominale della missione, che copre gli OD dal 91 al 563. Questa tesi presenta la caratterizzazione degli effetti sistematici di LFI effettuata per i dati di Planck rilasciati nel 2013, con una particolare attenzione all'effetto spikes a 1 Hz. Dall'analisi effettuata, tutti gli effetti sistematici conoscuti di LFI risultano sotto controllo e il loro contributo nello spettro di potenza delle mappe di temperatura del cielo prodotte è sensibilmente inferiore al segnale delle anisotropie del CMB. Dai null test effettuati risulta inoltre che tutti gli effetti sono propriamente corretti. nell'analisi dei dati e che non è presente alcun indizio di ulteriori sistematici sconosciuti. L'effetto delle spikes a 1 Hz è causato da una inattesa interferenza tra le linee di acquisizione dei dati scientifici e quelle dell'housekeeping, che avviene nell'elettronica di lettura di LFI. Questo effetto, individuato per la prima volta durante i test a terra dello strumento, si manifesta come un'onda quadra alla frequenza di 1 Hz che si sovrappone alle tensioni in uscita da tutti i ricevitori di LFI. I ricevitori che più risentono di questo effetto sono quelli a 44 GHz. La tecnica di rimozione di questo disturbo nell'analisi dei dati effettuata per i dati di Planck rilasciati nel 2013 consiste nel sottrarre un template di onda quadra dalle tensioni prodotte dai ricevitori. Tra le diverse tecniche utilizzate per la costruzione del template descritte nella tesi, quella del template filtrato utilizzata nei dati del 2013 risulta essere la più efficiente. Nei canali a 44 GHz dove la rimozione è implementata, il contributo delle spikes nello spettro di potenza delle mappe di LFI è ridotto di due ordini di grandezza, sia in temperatura che in polarizzazione. L'utilizzo di un unico template da sottrarre per l'intera missione per ogni segnale misurato, cielo e riferimento per ogni ricevitore, è giustificato dall'estrema stabilità del template sia in fase che in ampiezza nell'arco di tutta la missione. Dopo la correzione dei dati, la stima del residuo del segnale di spikes nelle mappe dovuto a piccole fluttuazioni dell'ampiezza del template nel corso della missione permette di concludere che l'effetto delle spikes a 1 Hz di LFI è totalmente sotto controllo. Siccome il contributo del segnale di spikes nei canali a 30 GHz e 70 GHz è molto piccolo e siccome il template a queste frequenze sembra non essere molto stabile in ampiezza, la possibilità di rimuovere le spikes anche da questi canali è ancora in fase di studio. In particolare, è importante controllare la possibile introduzione di artefatti nei dati come risultato del processo di rimozione. Avendo a disposizione i dati di tutta la missione, nella tesi si è inoltre studiata la possibilità di aumentare la risoluzione dei template, con lo scopo di investigare la possibilità di ottenere dei template più stabili da utilizzare per i canali a 30 GHz e 70 GHz. I template ad alta risoluzione danno dei risultati identici ai template filtrati nei canali a 44 GHz, mentre nei canali a 30 Ghz e 70 GHz, nonostante la stabilità sia migliore, i template sono ancora dominati dal rumore. Nonostante questo, la produzione dei template ad alta risoluzione ha permesso di verificare la stabilità dello strumento fino a risoluzioni di 1/2^(16) s. Inoltre è stato possibile tracciare in dettaglio il comportamento dello strumento LFI sull'intera missione, osservando variazioni del template delle spikes ben al disotto della risoluzione utilizzata per la rimozione delle spikes dai dati di Planck rilasciati nel 2013. Questi nuovi template hanno idividuato 5 OD in tutta la missione dove lo strumento presenta un comportamento peculiare. In tutti questi casi si è scoperto che le variazioni osservate sono legate ad operazioni note effettuate sullo strumento. Da un confronto diretto dei template per i canali a 44 GHz, non si osservano cambiamenti incrementandone la risoluzione. L'effetto finale sulle mappe e sulla stima dei parametri cosmologici è ancora in fase di studio. Al momento non si rende necessario modificare i template utilizzati nella release di Planck del 2013 per la quella del 2014. L'analisi sull'effetto della rimozione dei template ad alta risoluzione dai canali dei 30 GHz e 70 GHz ed il loro possibile utilizzo in release future è ancora in corso. 1798 190 190 Studies of the Latin poems of Petrarch which are not limited to philological and biographical aspects are still surprisingly rare, especially regarding texts such as the Metric epistles, which are afflicted by an unfortunate combination of unavailability of copies, philological obsessiveness and lack of serious criticism. From a brief excursus on the Epistles it becomes clear that Petrarch’s poetic space is first of all a mental space, the confluence of biographical sensitivity and historical memory, and that even when it is associated to experience, the content is dictated not by experience but by the cultural perspective, decidedly humanistic. When he writes in Latin verses, Petrarch feels he is sharing in the uninterrupted flow of writing, immersed in the vast intertext which stretches from Virgil to himself and which makes each verse into a place of textual dialogue. For this reason, the space of the Epistles is a European space only on the biographical plane, within the domain of contemporaneity. But as mythological space the space of the Epistles is mainly Italy, both as a lost homeland and as the seat of literature and the arts, especially in their historical dimension. Spazio geografico e spazio poetico nel Petrarca latino: Europa e Italia dall'Itinerarium alle Epistole metriche 1799 67 83 The author looks at the genre of Bibelepik and argues that the recognition of allusions to pagan texts is not always a straightforward process. Stella illustrates how, in Dracontius, in a number of cases, traces of pagan echoes are the result of accidental confluences due to the fact that the Christian text alluded to in the first place contains in turn a reference to a pagan text. Imitazione interculturale e poetiche dell’alterità nell’epica biblica latina 1800 84 82 A noncooperative mixed parabolic-elliptic system and positivity Per quanto concerne la positività, i sistemi cooperativi ellittici e parabolici si comportano come le corrispondenti equazioni: una sorgente positiva implica che la soluzione è positiva. I sistemi con accoppiamento non cooperativo presentano invece un diverso comportamento. Per i sistemi ellittici non cooperativi sussiste un risultato limitato ma uniforme di positività mentre per i sistemi parabolici non cooperativi non esiste alcun risultato di positività. In questo lavoro si esaminano condizioni che assicurino la positività di un sistema intermedio di tipo misto parabolico-ellittico. 1801 162 177 This essay illustrates the influence of Petrarca in Germany until 1600, a period that can be divided into three phases. During the first one, from 1333 to 1460 ca., takes place a first pre-humanistic introduction of the poet. Petrarca himself, during his life, had already built some direct relationships with Germany, but his fame among the Italian authors appreciated in Germany spread especially in the hundred years following his death. Clerics and German students brought home with them Petrarca’s works written in Latin. In the second phase, from 1461 to 1541, an intense reception of the ‘Petrarca Latinus’ by German humanists is witnessed, accompanied by the consolidation of Petrarca in German literature. From 1550 starts the third phase, that of the reception of the ‘Petrarca Vulgaris’, a period in which the fame of Petrarca as philosopher is preserved and enhanced, and the first steps in the knowledge of the ‘Petrarca Italiano’ are taken, leading thus to the discovery of the real ‘poet’. Petrarca in Germania fino alla fine del Cinquecento 1802 96 125 How to contradict oneself by remaining coherent: the case of fuzzy logic The logic of natural languages, those we speak, appears to be definitely more flexible than Aristotle’s zero-one logic. Is this a weakness or a strength? Fuzzy logic, which mimics natural languages, supports the second alternative. Not only is it successfully used in Artificial Intelligence AI, but it has also brought a remarkable contribution to our “philosophical comprehension” of how human inference and decision-making work. In this paper we discuss the reason why flexible logical tools strengthen the way in which computers work and “think”. Come contraddirsi rimanendo coerenti: il caso della logica fuzzy 1803 274 247 Tel Mashav: The Eyes of Tel Hazor Tell Hazor è uno dei siti maggiormente indagati nel Levante meridionale. È stato un grande centro urbano del secondo e primo millennio a.C., in grado di controllare la Galilea settentrionale (e probabilmente anche le Alture del Golan) – le vie di contatto e il territorio circostante. Ciò è stato dedotto non solo in base alle dimensioni del sito e ai ritrovamenti effettuati durante le molteplici campagne scavo, ma anche grazie alle diverse menzioni di Hazor presenti in svariati testi scritti del Vicino Oriente Antico. Tuttavia, nonostante l’incredibile quantità di informazioni a disposizione sulla città di Hazor durante le età del Bronzo e del Ferro, il suo territorio circostante è ancora poco noto. Uno dei siti di maggior interesse nelle immediate vicinanze è Tel Mashav, situato a circa 3 km a ovest di Hazor. Tell Mashav era con ogni probabilità una fortezza posta a controllo dell’itinerario che collegava la regione con l’area occidentale; al tempo stesso fungeva da protezione per Hazor stessa, avvisando gli abitanti di eventuali pericoli imminenti. La posizione chiave di Tel Mashav, collocato su un’altura dominante Hazor, le vie di contatto con i territori circostanti e infine un’estesa porzione della vicina Valle di Halula, permette di interpretare il sito come una fortezza con funzioni strategiche paragonabili a siti fortificati di epoche successive. Questo lavoro dimostrerà che fortezze simili sono sempre state costruite in funzione di grandi centri urbani, ma che Tel Mashav potrebbe anche essere visto come parte integrante dell’intero sistema di fortificazioni di Hazor. 1804 120 92 Diasporic and mainstream media as a tool for intercultural integration? The case of Latin-American communities in Italy L’Autrice analizza il ruolo dei media multiculturali in Italia e il loro impatto sulle dinamiche di integrazione degli immigrati con l’obiettivo di offrire una prospettiva complementare alle precedenti ricerche che si sono basate principalmente sui media a larga diffusione. Esplora quindi le prospettive di entrambi i media: quelli a larga diffusione e quelli multiculturali così come la loro rispettiva propensione a veicolare messaggi carichi della nozione di integrazione (interculturale). L’Autrice mira a interpretare, in particolare, le implicazioni della produzione e del consumo dei media nel processo di integrazione dei latinoamericani in Italia. 1805 530 534 Le correnti e l’omeostasi del Calcio nell’invecchiamento del muscolo scheletrico The Ca 2+ currents and homeostasis during the aging process of skeletal muscle **************************************************************************************** Scopo della ricerca: Nel corso dell’invecchiamento il muscolo scheletrico subisce cambiamenti significativi, quali la perdita di forza e di massa muscolare (sarcopenia; per una rassegna recente vedere: Di Iorio et al., Sarcopenia: age-related skeletal muscle changes from determinants to physical disability, Int. J. Immunopathol. Pharmacol. 19 (2006) 703-719). Era già noto che le disfunzioni correlate all’età potrebbero essere almeno in parte dovute all’inabilità delle cellule satelliti, le cellule staminali per eccellenza del muscolo scheletrico, di rigenerare fibre muscolari funzionali nell’individuo anziano (vedere: Lorenzon et al., Aging affects the differentiation potential of human myoblasts, Exp. Gerontol. 39 (2004) 1545-1554). Il principale scopo di questa Tesi di Dottorato è stato quello di studiare le possibili modificazioni dei meccanismi che regolano l’omeostasi calcica in cellule satelliti murine ed umane, rispettivamente nel corso dell’invecchiamento in vitro (senescenza replicativa in coltura) ed in vivo. In particolare l’attenzione è stata focalizzata sull’effetto delle alterazioni, collegate all’età, delle correnti al Ca2+ voltaggio-dipendenti di tipo L e di tipo T in miotubi provenienti dalla proliferazione e dal differenziamento di cellule satelliti a vari stadi di invecchiamento. Metodologia: Le cellule satelliti murine utilizzate derivavano da una linea primaria espansa denominata i28; le cellule satelliti umane sono state ottenute da biopsie di individui di diversa età (2, 12, 76 e 86 anni). Esperimenti di elettrofisiologia e di videomicroscopia hanno permesso lo studio rispettivamente delle correnti al Ca2+ e dei transienti di Ca2+ intracellulare, nonché delle loro modifiche collegate all’invecchiamento in vitro e in vivo nei modelli murino ed umano. Risultati: Vengono confermati, sia nel modello murino di invecchiamento in vitro che nel modello umano di invecchiamento in vivo, i dati sulla relazione tra sarcopenia e difficoltà di cellule satelliti invecchiate nel formare un numero sufficiente di nuovi miotubi, che anche morfologicamente risultano diversi da quelli derivanti dalla fusione di cellule satelliti giovani. Inoltre, si dimostra per la prima volta che le correnti al Ca2+ in esame sono espresse in minor percentuale e densità, e più tardivamente nel corso del differenziamento, in miotubi derivati da cellule satelliti murine a stadi avanzati di senescenza replicativa, e in cellule umane da donatore anziano. Anche le proprietà biofisiche dei canali di tipo L e T, presenti in miotubi derivati da cellule satelliti invecchiate in vitro e in vivo, appaiono compromesse; complessivamente, meno Ca2+ può entrare attraverso i due tipi di canale e ciò può essere messo in relazione alla riduzione, correlata all’età, della capacità differenziativa e di fusione in miotubi. Viene ulteriormente messo in rilievo il ruolo determinante, nel corso dell’invecchiamento, del calo in numero e in attività dei canali di tipo L, come meccanismo alla base del minor rilascio di calcio intracellulare (fenomeno del disaccoppiamento eccitazione-contrazione; vedere: Delbono et al., Excitation-calcium release uncoupling in aged single human skeletal muscle fibers, J. Membr. Biol. 148 (1995) 211-222). Conclusioni: Dai risultati ottenuti si evince un netto parallelismo tra il modello dell’invecchiamento in vitro di cellule satelliti murine e l’invecchiamento in vivo di cellule satelliti umane. In ultima analisi, si avvalora l’ipotesi che alterazioni età-dipendenti delle correnti al Ca2+ voltaggio-attivate possano essere alla base dell’impossibilità di cellule satelliti invecchiate di contrastare efficacemente la riduzione di forza muscolare caratteristica dell’anziano. 1806 855 900 Design of multifunctional systems based on carbon nanomaterials. La nanotecnologia è chiamata a rivoluzionare molti settori della nostra vita. Tra tutti i campi in cui è convolta, la ricerca delle energie rinnovabili, la possibilità di ottenere acqua pulita in tutte le parti del mondo, il miglioramento della salute e l’aumento dell’aspettativa di vita e lo sviluppo di sistemi informatici, sono gli obiettivi che si distinguono. Le nanostrutture di carbonio sono materiali promettenti che possono aiutare a raggiungere questi obiettivi: includono fullereni, grafene, nanotubi e nanohorns di carbonio. Tutti hanno proprietà interessanti e offrono nuovi vantaggi per le applicazioni in chimica dei materiali e nella medicina. Il nostro gruppo di ricerca ha sviluppato interessanti metodi per modificare queste nanostrutture per poterli applicare nei campi sopra menzionate. In questo contesto, lo scopo generale di questa tesi è il disegno di sistemi multifunzionali basati su nanostrutture di carbonio destinati ai sensori e alle applicazioni biologiche. Nel capitolo 1, viene fatta una breve panoramica dei nanotubi e i nanohorns di carbonio, spiegando la loro struttura, le loro proprietà e le loro applicazioni. Inoltre, vengono descritte le diverse strategie per la loro funzionalizzazione. Il riconoscimento molecolare gioca un ruolo importante in molti sistemi biologici. In flavoproteine, l'interazione specifica tra il cofattore flavina e l’apoenzima determina la reattività della proteina. Di conseguenza, la modulazione dell'ambiente delle flavine può essere utilizzata come strumento per determinare il loro comportamento e anche per comprendere i processi molecolari negli enzimi. Con questi obiettivi in mente, nel capitolo 2 è descritta la sintesi di differenti derivati basati sul sistema nanotubi di carbonio-triazina per l’uso come ricevitori di riboflavina. In primo luogo, la sintesi e la caratterizzazione di diverse 1,3,5-triazine sono riportate. In una seconda fase, viene descritta la funzionalizzazione di nanotubi di carbonio a parete singola e a parete multipla con le differenti triazine e anche con catene di p-tolil, impiegando le radiazioni microonde. Dopo, si riporta la caratterizzazione completa di questi derivati con varie tecniche. L’auto-assemblaggio degli ibridi è stato analizzato con microscopia elettronica a trasmissione, osservando come i funzionalizzati con 1,3,5-triazine formano buone dispersioni in acqua, mentre loro si auto-assemblano in solventi non polari a causa del riconoscimento di legami d’idrogeno complementari. Tuttavia, derivati funzionalizzati con p-tolil formano migliori dispersioni in solventi organici ed invece si auto-assemblano in acqua. Viene poi studiata la capacità dei nanotubi di carbonio funzionalizzati a parete multipla di riconoscere la riboflavina con la spettroscopia di fluorescenza e ultravioletta visibile, analizzando la grandezza delle interazioni non-covalenti. Si vede come la funzionalizzazione covalente dei nanotubi di carbonio diminuisce la loro capacità di formare interazioni  mentre le interazioni di legame d’idrogeno giocano un ruolo fondamentale nel processo di riconoscimento tra i membri del sistema. Inoltre, si è demostrata l’influenza dei tipi di triazine nel comportamento della riboflavina. In questo modo, è dimostrata la modulazione del riconoscimento molecolare della riboflavina attraverso i diversi nanotubi. Così, recettori artificiali in processi di catalisi possono essere specificamente disegnati per ottenere il controllo delle interazioni tra i nanotubi di carbonio funzionalizzati e la riboflavina, modificando il suo comportamento. Inoltre, le dimensioni e le eccellenti proprietà di nanotubi permettono di utilizzarli come strumento nella progettazione di sensori per la rivelazione di singole molecole. Nel capitolo 3 si riporta la modifica di nanohorn di carbonio per l'impiego come farmaci selettivi nella terapia del cancro è rapportata. Prima, si mostra la sintesi e la caratterizzazione di diversi ibridi di nanohorn: Antibody-CNH, Drug-CNH, Antibody-Drug-CNH e Double Functionalized-CNH. In particolare vengono usati cisplatino, come profarmaco, ed un anticorpo specifico per le cellule che mostrano l’antigene PSMA (Prostate-specific membrane antigen). Di seguito, vengono presentati diversi esperimenti biologici sviluppati in collaborazione con il professor Marco Colombatti dell’Università degli Studi di Verona (Italia). L’ibrido Antibody-Drug-CNH possiede una migliore capacità di uccidere selettivamente le cellule che presentano l'antigene PSMA, rispetto ad altri derivati di nanohorns. Il nuovo sistema progettato offre un grande potenziale dato dalla possibilità di modificare il tipo e il grado di funzionalizzazione. Questo permette di variare la quantità di farmaco o di anticorpo nelle nanostrutture con lo scopo di migliorare l’efficienza dei nuovi derivati. Inoltre, questo metodo può incorporare altri farmaci o anticorpi al sistema, aprendo la porta al trattamento di altre malattie. Il capitolo 4 descrive l'applicazione di diverse nanostrutture di carbonio nella terapia genica. Prima, si mostra la funzionalizzazione di nanohorns di carbonio con gruppi amminici, impiegando diversi metodi che utilizzano le radiazioni a microonde (cicloaddizione 1,3-dipolare e addizione radicalica). In seguito, viene presentato il lavoro svolto in "the Nanomedicine Lab" (Università di Manchester), sotto la supervisione del Prof. Kostas Kostarelos. L'efficacia dei nanohorns di carbonio funzionalizzati per formare complessi con siRNA è comparata con quella dei nanotubi di carbonio forniti dal gruppo del professor Kostarelos. Si è visto come i nanohorn di carbonio formino complessi con siRNA a differenza dei nanotubi. I complessi siRNA/nanohorn si caratterizzano utilizzando varie tecniche e viene analizzata la loro capacità di rilasciare il siRNA. Sebbene nanohorn di carbonio funzionalizzati con l’addizione radicalica mostrano una forte interazione con il materiale genetico, i derivati funzionalizzati con la cicloaddizione 1,3-dipolare lo rilasciano più facilmente. I risultati suggeriscono che, per conseguire il miglior carrier, la complessazione totale del siRNA con le nanostrutture dovrebbe essere evitato. Tuttavia, gli ibridi devono essere analizzati in vitro per garantire la migliore scelta. Questo studio contribuisce alla comprensione dell’uso di nanohorn di carbonio come vettori per terapia genica; ma, un maggior numero di derivati deve essere analizzato per un confronto completo con i nanotubi di carbonio. 1807 133 112 THE PILOT PRODUCTION OF DIGITAL REGIONAL TECHNICAL CARTOGRAPHY (CTRN) OF PIEMONTE REGION ACCORDING TO THE IntesaGIS STANDARDS In the context of the activities promoted and financed from the IntesaGIS, the Piemonte Region has started a program aimed to the test production of a topographical DB on a consisting portion of the region - province of Vercelli, Alessandria and Novara – integrally adopting the detailed lists approved and available on the IntesaGIS website. The production is still in course, and soon will be supplied the preliminary results. In the production, contemporary with the realization of the topographical DB, will be tested some procedures, not present in IntesaGIS chapters, than rules the acquisition of the points necessary to the determination of the transformation parameters between the cadastral and UTM/WGS84 Systems adopted for the present project. Nel contesto delle attività promosse e finanziate dall'intesaGIS, la Regione Piemonte ha attuato un programma relativo alla produzione pilota di un DB topografico su una consistente porzione di territorio appartenente al Piemonte Orientale – province di Vercelli, Alessandria e Novara – condotta adottando integralmente le specifiche approvate e disponibili sul sito dell'intesa. La produzione è tuttora in corso, e quanto prima verranno fornite le indicazioni risultanti. Nella produzione in oggetto, parallelamente alla realizzazione del DB topografico, sono state previste delle procedure, non presenti nei Capitolati Intesa, che normano l'acquisizione dei punti necessari alla determinazione dei parametri di trasformazione tra i sistemi d'asse catastale e il sistema UTM/WGS84 adottato per la presente produzione. 1808 554 694 Lithospheric structure characterization of Paraná intracratonic basin (South America) by gravimetric data modellation obtained from new generation satellite (GRACE and GOCE). Abstract: Goal of this study is the characterization of the lithosphere beneath the intracratonic area of Paraná basin. We formulate gravimetric models constrained by geophysical data and new seismological models (Lloyd et al., 2010) and also underpinned by petrographic models (Bryan & Ernst, 2008). Our approach includes isostatic Moho to seismological Moho comparison to better understand lithospheric structures in the area of basin, and geodynamic context of the local geological province. Paraná basin (South America) is located on the stable South American platform, and it is surrounded by some craton areas, as: the Amazon craton, the San Francisco craton and the Rio de La Plata Craton. During Paleozoic epoch the Paraná region was a wide sedimentary basin, while in the Mesozoic (Early Cretaceous) a significant volcanic activity developed on it. This effusive phase classifies the basin between the greatest LIP (Large Igneous Province) worldwide known, where the magmatism volume is greater than 0.1 Mkm3(Bryan & Ernst, 2008). We analyzed gravimetric field using new generation satellite models as GOCE (Gravity field and steady-state Ocean Circulation Explorer) and GRACE (Gravity Recovery and Climate Experiment). GOCE’s products gives unprecedented resolution (half wavelength: 80 km) helping to validate previous global gravity models as EGM08 (Pavlis et al., 2008). The 280 km satellite- only resolution was increased by integration of terrestrial gravity fields data, but this methodology added some problems during processing, where the terrestrial information is not complete or precise. On Chapter 2 some descriptions and validation among models are shown. We calculated potential field for the main geological provinces of Chapter 5; while in Chapter 6, using spectral methodology on the second vertical derivatives of potential field, we identify main lithologic units. The Bouguer anomaly calculated with the spherical harmonics expansion of the potential field is corrected by known stratigraphic units. The basin is made by pre-volcanic sediments of Paleozoic age, with over 3500 m of thickness, Serra Geral Formation, mainly tholeiitic basalts of Early Cretaceous (~1500 m), and post-volcanic sediment of Bauru Group, only 300 m of thickness. We evaluate the effect of crustal thickness variations on the gravity field by using the seismological crustal model. Removing these elements from the Bouguer anomaly, we obtain the residual Bouguer anomaly. Further we calculate the isostatic anomaly and we correlate it to the local and regional geological framework. This helps to recognize a positive residual anomaly on the northern part of the Paraná basin, including the nearby Guaporé Block. Setting a major scale we see the same phenomenon: it is in agreement with the archean nucleus of the Amazon craton, so we can claim that the anomaly on the Paraná is only the southern part of a greater positive area. The relative gravity positive anomaly in the Paraná basin is not very extended and lack of tectonic activity since50 Ma makes us consider that this anomaly is part of a deeper and greater anomaly, maybe due to mantle dynamic effects. We quantified the intracrustal density anomaly using gravity inversion and adopting a truncated cone geometry and volume in accord to petrographic models. It is known that an underplated magmatic body can be up to 10 time larger than the associated extrusive volume and this corroborates our models. Caratterizzazione della struttura litosferica del bacino intracratonico del Parana' (Sud America) mediante modellazione di dati gradiometrici e gravimetrici da satelliti di nuova generazione (GRACE e GOCE) 1809 106 126 A genealogy is an account of the lineage of a person, family, or group from an individual ancestor. The Greek mythographical tradition preserves three different genealogies of Kar, the eponymous hero of the Carians. Each genealogy connects Kar to four different ethnic groups: the Lydians (Hdt. I 171, 6), the Mysians (Hdt. I 171, 6), the Torrebians (Nic. Dam. GrHist. 90 F47) and the Cretans (Ael. Nat.An. XII, 30). The aim of this paper is to establish, through the study of the three preserved genealogies and their historical contexts, whether the features of these genealogies can represent an instrument for legitimizing an ethnic and identity claim. Usi e contesti della scrittura genealogica: il caso di Kar 1810 127 161 Nomadism is the existential condition of contemporary man: the city has become an intersection of trajectories, informations, gestures, expectations and perceptions. However there is little literature devoted to shopping paths and meanings resulting from interaction with the urban environment. The article presents the results of an exploratory research aimed at investigating spatial appropriation practices implemented by consumers attending shopping streets in an urban center of Northern Italy. The hypothesis is that the visiting experience might be reinterpreted in narrative terms. For this purpose, a quali-quantitative survey - based on non-participatory observation - was carried out, involving a sample of 244 cases. The survey allowed identifiying five consumption profiles: for each the urban environment appears to be imbued with personal meanings, in line with a different narrative strategy. Nomadi metropolitani tra storytelling e shopping experience: uno studio esplorativo 1811 198 239 The author begins his analysis with a survey of the environmental changesbrought about by human activity and ideas about the production of goods, well-being and wealth, as well as the technology that increasingly prevails over the natural processes of theenvironment. Since the 1940s man’s relationship with the biosphere has been blighted by the rapid increase in the world’s population and the extension of industrialisation to countries hitherto excluded from it. The author goes on to observe that the indiscriminate use of technology with no consideration for its consequences has left humankind facing at least five traps. The first is the agricultural trap, caused by fertilisers, pesticides and chemical products. The second is the energy trap, the result of non-renewable sources and pollution. The otherthree are the water trap, created by waste and pollution, the city trap and the armaments trap. The article concludes with an assessment of what can be done in general and regarding social policies in particular. The author calls for a proper resources policy, the promotion of social technology, the establishment of new environmental institutions and a public awareness campaign designed to disseminate information useful not only for the coming decades but the next centuries. Il futuro del pianeta 1812 133 177 In this paper the author tries to explain the manner of the inclusion of the intertexts selected and exploited by Alcimus Avitus in his verses and its function. The first part will be focused on 'carm'. 2,3-19 of the 'de spiritalis historiae gestis', verses that compared and linked to 'carm'. 1,14-34; 193-223 show the importance of the recourse to the same intertexts in the structure of the main tableaux of the poem. In the second part will be presented an analysis of 'carm'. 2,1-2 and the presence of Prudentius as the main model. Finally will be presented some reflections on 'carm'. 5,721 and on the preface letter of 'carm'. 6; two passages of the carmina that permit to point out the importance of Sidonius Apollinaris in the poetry and the poetics of Avitus. Da Lucrezio a Sidonio Apollinare. Esempi di intertestualità nei versi di Avito di Vienne 1813 117 137 The aim of the Italian “Scientific Degrees Project” (Piano Lauree Scientifiche, PLS) is to give rise to a correct perception of Physics and of its approach to natural phenomena among secondary school students, through meetings with researchers and direct experiences. Therefore, the proposed activity is mainly “hands-on”, in both traditional and computational laboratory. It also includes tutorials, seminars, visits to large scale Laboratories, as well as opportunities of self-assessment and knowledge strengthening for those students who want to enroll in scientific degree courses. The systematic activity promoted by the PLS allowed us to lay the groundwork for a strong School-University collaboration, to accompany young people in the very first steps towards the stimulating adventure of scientific research. L’esperienza del Piano Lauree Scientifiche - Fisica presso l’Università di Trieste 1814 149 115 Margaret Gilbert, Joint Commitment. How we make the social world, Oxford, Oxford University Press, 2014, pp. 449 Il saggio presenta e discute i risultati principali di Joint Commitment. How We Make the Social World, il libro pubblicato da Margaret Gilbert nel 2014. L’autrice presenta e difende la propria teoria del soggetto plurale: contro l’individualismo metodologico lei mostra che l’impegno congiunto può creare un soggetto plurale irriducibile alle parti che lo compongono. Questa idea, peraltro già presente nei libri precedenti dell’autrice, viene discussa affrontando nuovi temi interessanti come i sentimenti di colpa collettiva, l’amore, il patriottismo. La sezione finale del presente saggio mette in luce alcuni punti di forza del libro e mostra anche alcune delle sue debolezze, come l’esigenza di una discussione dell’impegno congiunto in una fenomenologia delle prese di posizione sociali. 1815 830 866 Crescita e caratterizzazione di nanofili semiconduttori MBE growth of self-assisted GaAs nanowires and their characterization Prefazione: La ricerca nel campo dei nanofili appartiene ancora al laboratorio e non all’industria. Cionondimeno, i nanofili sono oggetto di grande attrazione nella comunità scientifica e nanotecnologica, sia per il loro elevato “aspect ratio”, che per le loro capacità semiconduttrici. Il primo ne fa buoni candidati per usi di sensoristica e interazione con la luce, le seconde potrebbero invece sfruttate per la miniaturizzazione di componenti (opto)elettronici. Il GaAs è un materiale semiconduttore III-V con un band-gap diretto di 1,43 eV a temperatura ambiente. Il suo band gap ne fa un materiale più pregiato del silicio, rispetto al quale ha una minore sensibilità al calore ed una maggiore mobilità elettronica. Tali pregi sono accompagnati da un prezzo maggiore, che oggigiorno limita l’uso del GaAs nei componenti optoelettronici a più alta qualità, come per esempio negli usi satellitari. La sintesi di nanofili di GaAs di alta qualità è una possibiità intrigante per combinare le qualità superiori del GaAs con il minor costo del silicio e della sua tecnologia. L’epitassia da fascio molecolare è una tecnica per sintetizzare materiali con la massima purezza. Operando a pressioni minori di 1E-10 Torr, essa è ideale per la ricerca scientifica e per la sintesi di prodotti di altissima qualità. I prezzi di tali caratteristiche sono un’estrema delicatezza dell’apparato ed un controllo maniacale delle condizioni di crescita per assicurare riproducibilità dei risultati. All’inizio del 2009, la comunità di crescitori di nanofili era alle prese con alcune problematiche riguardanti la scelta di un materiale diverso dall’oro per assistere la crescita e conseguentemente di un substrato acconcio; ulteriori complicazioni alla sintesi di nanofili di alta qualità è(ra) il politipismo cristallino dei nanofili di GaAs. L’uso di oro nella sintesi di nanofili comporta inquinamento chimico responsabile di difetti nel materiale e la presenza di nanoparticelle di oro all’estremità dei nanofili li rende non compatibili con la tecnologia del silicio. Con attenzione sul GaAs, a quel tempo non c’era ancora un substrato di semplice preparazione per la crescita di nanofili di GaAs su GaAs e i difetti cristallini erano una piaga presso che impossibile da eliminare. La mia tesi di dottorato è stata votata allo studio di queste due problematiche. Abbiamo studiato un protocollo semplice per la realizzazione di substrati di GaAs capaci di ospitare la crescita di nanofili di GaAs in assenza di Au, depositando uno strato subnanometrico di silicio su substrati deossidati di GaAs ed espondendoli quindi all’aria. Più semplice ancora, la deposizione di Si direttamente su substrati GaAs epiready si è dimostrata altrettanto efficace. Abbiamo affrontato il problema del politipismo cristallino sia durante la crescita, investigando le relazioni tra parametri di crescita e struttura cristallina dei nanofili, sia dopo la crescita, cercando di alterarla tramite riscaldamento. Abbiamo così scoperto che condizioni ricche in As durante la crescita assistita da Ga favoriscono la struttura cristallina wurtzite, al contrario della più stabile struttura zincoblenda, propria del GaAs di bulk. Il protrarsi di condizioni ricche in As portano quindi alla estinzione della nanoparticella di Ga. In collaborazione con dr. Jakob B. Wagner (DTU CEN, Copenaghen, Danimarca), dott. mag. Damiano Cassese ed il gruppo di ricerca di dr. Marco Lazzarino (IOM CNR, Trieste, Italia) abbiamo scoperto che un periodo di riscaldamento di cento ore in flusso di As è capace di alterare la struttura wurtzite di nanofili assistiti Au in zincoblenda. Tale scoperta è stata in principio fatta tramite microscopia elettronica in trasmissione e quindi confermata per mezzo di spettroscopia Raman. Abbiamo studiato la crescita di nanofili di GaAs in assenza di nanoparticella. In collaborazione con dott. mag. Giacomo Priante (IOM CNR, Trieste, Italia) e prof. Vladimir G. Dubrovskii (SPBAU, San Pietroburgo, Russia) abbiamo trovato che anche dopo la totale consunzione della nanoparticella di Ga, i nanofili possono riprendere la crescita in modo assistito da Ga. Altri studi di minore entità sono stati condotti, come la crescita di nanofili di Si su GaAs senza catalizzatore, lo studio di nanotubi in carbonio contenenti nanoparticelle di catalizzatore, lo studio di microscopia elettronica in trasmissione della crescita laterale dei nanofili, l’effetto di “optical limiting” esercitato da sistemi ibridi. I risultati di questi studi, stonando nella logica della tesi, sono presentati in appendice. Altresì, in appendice è raccolta una sistematica della crescita di nanofili di GaAs. Durante i beam times ad ELETTRA, il Sincrotrone di Basovizza, Trieste, il mio lavoro è stato principalmente votato alla sintesi di nanofili di GaAs drogati Si sui substrati di cui sopra. I nanofili sono stati studiati con spettroscopia a raggi X risolta spazialmente sulla linea di luce ESCAMICROSCOPY, in collaborazione con dr. Mattia Fanetti e lo staff della linea di luce. La prima sessione di esperimenti ha mostrato che i nanofili assisiti da Ga sono meno conduttivi degli assistiti da Au per lo stesso drogaggio nominale. La seconda tranche di esperimenti ha permesso la comprensione del meccanismo di incorporazione delle impurezze di Si durante la crescita mediante lo studio della posizione del livello di Fermi nella band gap dei nanofili di GaAs. Abbiamo così capito che alterando il rapporto As/Ga e senza cambiare la temperatura di crescita (andando cioè a crescere in assenza di nanoparticella) è possibile realizzare eterogiunzioni radiali p-n di alta qualità, con la stessa quantità di drogante. 1816 208 285 The book of the Franciscan provinces: a special atlas for the history of the land. The Marca Anconitana between 14th-18th centuries The study aims to analyse the territorialisation process carried out over the centuries by the Franciscan Friars, focusing on those specific historical periods, which mainly influenced the political, social and economic Italian history. The research has been developed taking into account a unique Franciscan source, the Provinciale Ordinis Fratrum Minorum S. Francisci Conventualium by Antonio Francesco Righini. The volume is kept in the Archive and Library of the General Curia of the Twelve Holy Apostles of the Order of Friars Minor Conventual, in Rome. This volume, although being a statistical series, can be compared to the atlases of the other religious orders created during the seventeenth and eighteenth centuries. It can be also analysed from other different points of view, in order to Know its author and cartographical references used by him; to illustrate the different historical periods which represented the evolution of territorialisation process realised by the Friars Minor Conventual from 14th to 18th century. Finally, a GIS method has been applied to create some tools that show this process considering the Italian Peninsula and especially a particular case study: the Province of the Marchiae Anconitanae. Il libro delle province francescane: uno speciale atlante per la storia del territorio. La Marca Anconitana nei secoli XIV-XVIII 1817 132 162 The volume proposes a timely reflection on the issues of assistance, security, social rights and welfare in the course of the twentieth century. The great political / institutional transformations as well as the passage through different state forms make the case study of Trieste and Venezia Giulia particularly interesting. If the red thread of social disorder never really breaks over the time taken by the wise, they change over time the causes of so much poverty and poverty and also change the political choices of institutions (between Austria And Italy, between dictatorship and democracy) in front of so vast phenomena. The nine-year Allied Military Government is, in turn, a crucial moment (and unique in Italy) for the development of a welfare system capable of remodeling the nature and expression of social rights. Carità pubblica, assistenza sociale e politiche di welfare: il caso di Trieste 1818 76 54 Some conditions for continuity of almost continuous multifunctions In questo articolo dimostro come i punti su cui una multifunzione $\alpha$-regolare a valori $\alpha$-paracompatti è \textquotedbl{}almost\textquotedbl{} continua e \textquotedbl{}quasi'' continua formano un insieme chiuso. Da questo segue una parte della conclusione data nel teorema principale (Teorema 1) di $\left[3\right]$. D'altra parte, il Teorema 1 di questo articolo generalizza il Teorema 1 di $\left[2\right]$. 1819 92 86 PEDOLOGICAL CHARACTERISTICS OF WINES D.O.C. “COLLI DEL TRASIMENO” PRODUCTION AREA In the territory of production of wines “Colli del Trasimeno” D.O.C. it has been executed a pedological survey and, through various inspections in grapevine companies, have been characterize and study several vineyards representative for different pedological zones. It has been executed the description of the soils profiles and remarkable differences in morphologic, physics, chemical and idrological characteristics, are emerged. Inside the specific geological area the values oscillate in a geomorfological logic and, among the pedogenetic factors, the relief has a decisive role. Nell’area di produzione dei vini D.O.C. “Colli del Trasimeno” è stato eseguito uno studio pedologico tramite sopralluoghi in aziende vitivinicole rispondenti alle prescrizioni del disciplinare ed i cui terreni fossero rappresentativi dei substrati presenti nel territorio. Lo studio dei suoli rappresentativi ha consentito di mettere in evidenza, notevoli differenze circa le caratteristiche morfologiche, chimiche, fisiche ed idrologiche chiaramente correlate con gli aspetti edafici e quelli biologici, produttivi e tecnologici. Tra i fattori della pedogenesi, il rilievo assume un ruolo decisivo per il condizionamento dei tipi pedologici. 1820 101 100 The prologue of Martianus Capella's de nuptiis to the nuptial fabula (the marriage between Philologia and Mercurius) is constituted by a first part in verses, the hymn to Hymenaeus (an unicum in the ancient literature), followed by a second part in prose, a meta-literary dialogue with the homonym son, to which the work is dedicated. The subject, recalling Lucrece and Porphyry, delineates the cultural project of de nuptiis: a defense, and at the same time a new suggestion, of the pagan cultural tradition, where philology is the science, a critical method, under which the encyclios paideia has to be to gathered. Il prologo di Marziano Capella 1821 87 82 Thurston's solitaire tilings of the plane Dato un numero di Pisot $\beta$ e un insieme finito D di interi algebrici in $\mathbb{Q}\left(\beta\right)$, è possibile rappresentare i numeri complessi in base $\beta$ con cifre in D. Se D è ordinato si può dire quali sono le rappresentazioni preferite, ed esiste un automa a stati finiti che riconosce tali rappresentazioni. Questo conduce a tassellazioni del piano tali che tramite l'espansione di fattore $\beta$ ogni tegola della tassellazione viene mandata in una unione di tegole. Questo lavoro espande idee di Thurston. 1822 155 114 LA CARTOGRAFIA COME UN GIOCO: SCALE, PROIEZIONI E CARTOGRAFIA TEMATICA IN TERZA ELEMENTARE Raccontare la rappresentazione cartografica in modo accattivante ai bambini della scuola elementare. Un esperto di GIS passa dal computer a carta, spago, colla, forbici e pennarelli per far toccare con mano ai bambini i problemi dei geografi: - un mondo grande su un foglio piccolo; - un mondo tridimensionale su un foglio piatto; - un mondo complesso in un modello semplificato. Nell’era della realtà virtuale e della geografia su internet, resta di fondamentale importanza la percezione sensoriale, per toccare con mano che qualsiasi rappresentazione della realtà comporta grandi e piccole approssimazioni e semplificazioni. Il risultato dell’esperienza è un’unità didattica, con fogli da stampare, colorare e ritagliare, che potrebbe utilmente integrare il libro di testo. 1823 167 154 Etnicità pashtun e mobilitazione politica nella regione afgano-pachistana Pashtun Ethnicity and Political Mobilization in the Afghanistan-Pakistan Region La questione pashtun ha svolto un ruolo cruciale nelle relazioni tra Pakistan e Afghanistan dal 1947. In questa regione il potere statale è stato per secoli il prodotto della società tribale. La modernizzazione del potere statale ha invertito in parte questa tradizionale dipendenza dello Stato dalla società. L’emergere degli Stati post-coloniali nell’area dopo il 1947 ha cristallizzato i confini politici, frammentando la comunità pashtun e aumentando la tensione tra diversi livelli di identità. Tuttavia, il linguaggio tribale e il potere statale non sono stati distanti nei tempi moderni. Negli anni ’50, Kabul ha adottato la questione pashtun come simbolo di un nazionalismo sponsorizzato dallo Stato. Islamabad ha seguito una strategia simile dagli anni ’60, più recentemente attraverso il sostegno alle milizie dominate dai Pashtun: dall’Hezb-i-Islami di Hekmatyar ai Taliban. Tutto ciò dimostra la continua rilevanza del discorso etnico nella politica della regione, nonostante le sue contraddizioni. 1824 68 67 Ultrafilters on directed sets We prove that for any complemented directed set$\mathcal{\mathscr{P}}$ the space of all ultrafilters on$\mathcal{\mathscr{P}}$ is homeomorphic to the space of all ultrafilters on a suitable Boolean algebra. Furthemore, we characterize the $\mathcal{\mathscr{P}}$-filters which are intersections of $\mathcal{\mathscr{P}}$-filters for a class of directed complemented sets $\mathcal{\mathscr{P}}$ which includes the topologies. By exhibiting a counterexample, we show that such a characterization is not in general true. Sugli ultrafiltri su un insieme diretto 1825 379 413 Evoluzione delle abbondanze chimiche nei bulbi di spirali attivi e inattivi Evolution of chemical abundances in active and quiescent spiral bulges. In questa tesi, ho sviluppato un modello di evoluzione chimica che si avvale di recenti osservazioni ad alta qualità di abbondanze chimiche nel bulbo della Via Lattea, per porre dei vincoli sui suoi meccanismi di formazione ed evoluzione e ottenere un modello generale per i bulbi di spirale. Ho adottato una nucleosintesi aggiornata per le stelle massicce e seguito l'evoluzione di diversi elementi-alpha e del ferro, variando i parametri evolutivi. Si prevede correttamente che i rapporti [alpha/Fe] nel bulbo siano soprasolari per un ampio intervallo in [Fe/H]. La distribuzione in metallicità è riprodotta con un tempo di formazione breve, un'alta efficienza di formazione stellare e una funzione iniziale di massa più piatta che nel disco. Yields di ossigeno con perdita di massa stellare in funzione della metallicità sono stati inclusi nei modelli di evoluzione chimica del bulbo e dei dintorni solari. L'accordo tra gli andamenti di [O/Mg] previsti e osservati per metallicità soprasolari risulta sensibilmente migliorato; si spiega inoltre la differenza tra il rapporto [O/Fe] e gli altri [alpha/Fe] nel bulbo e nei dintorni solari. Un problema di normalizzazione indica che probabilmente gli yields semi-empirici adottati necessitano una revisione. Ho verificato se con la cosiddetta funzione iniziale di massa universale, adeguata per galassie ellittiche e dischi, la distribuzione in metallicità stellare del bulge può essere riprodotta calibrando gli yields delle stelle supermassicce, includendo M31 nell'analisi. Si dimostra che una funzione iniziale di massa più piatta di quella universale è necessaria, e che esiste una variazione nella funzione iniziale di massa tra i diversi ambienti. Infine, ho studiato l'evoluzione di bulbi di spirali che ospitano galassie di Seyfert, mediante calcoli dettagliati del potenziale galattico e del feedback dal buco nero supermassiccio centrale in un regime di accrescimento limitato dal tasso di Eddington. Nuovi codici spettro-fotometrici che coprono un ampio intervallo di età stellari e di metallicità hanno permesso di modellizzare le caratteristiche fotometriche dei bulbi locali. La relazione osservata tra massa del buco nero e del bulbo ospite è prevista con successo. La luminosità bolometrica nucleare misurata al tempo presente si consegue solo per i bulbi più massicci, negli altri casi è necessario un "ringiovanimento". Le osservazioni di alto tasso di formazione stellare, alte metallicità, invarianza di abbondanze chimiche col redshift e colori dei bulbi locali sono riprodotte; una funzione iniziale di massa più ripida è invece richiesta per la relazione colore-magnitudo e la luminosità dei bulbi in banda K al tempo presente. 1826 157 167 Evolutionary epistemology constitutes a broad area of studies, which aim to understand the limits of applicability of natural selection mechanisms, expanding its scope to cognitive dynamics, scientific progress, or human culture as a whole. Since many projects of this kind has been proposed in last 70 years, I have here preferred to offer an overall view on the topic instead of an exhaustive list of positions. Hence, I firstly present some general notions about Darwinian theory and its influence in philosophy starting from XIX century, secondly I discuss the origins of evolutionary epistemology and, then, I explore its further ramifications. In doing so, I follow, extended and occasionally corrected, the classical distinction between EEM (Evolution of Epistemological Mechanisms) and EET (Evolutionary Epistemology of Theories). In conclusion, I present some of the most recent developments in evolutionary biology applied to cognition and human behaviour, and I expose some brief critical observation on the current state of the discipline. Epistemologia evoluzionista 1827 442 451 Tridimensional Devices Based on Biopolymers and Carbon Nanotubes for Tissue Regeneration Durante il corso degli ultimi anni, il campo delle nano strutture a base carboniosa sta ricevendo sempre più attenzione grazie alle loro peculiari caratteristiche chimiche e fisiche che le hanno rese buoni candidati per l’utilizzo nell’ambito biomedico. Nonostante dati scientifici contrastanti riguardo alla questione di potenziale tossicità, molti studi stanno invece dimostrando la biocompatibilità di diverse forme di nano strutture di carbonio (soprattutto dopo funzionalizzazione chimica) e la loro capacità di sostenere la crescita e la proliferazione di cellule e tessuti complessi. Per queste ragioni, il campo dell'ingegneria tissutale è sempre più attratto dalla progettazione e fabbricazione di materiali o dispositivi basati su nanomateriali conduttivi. I nanotubi di carbonio (CNTs), per esempio, vengono ampiamente studiati per l’applicazione in molti campi della ricerca grazie alle loro caratteristiche elettroniche, meccaniche e chimiche. Essi possiedono infatti caratteristiche importanti quali la flessibilità, resistenza meccanica e conducibilità elettrica. Inizialmente, l'impiego di nanotubi di carbonio in sistemi biologici è stato limitato a causa della loro scarsa solubilità e la presenza di impurità metalliche tossiche. I recenti sviluppi nello studio di queste nanostrutture hanno migliorato notevolmente la purezza e la biocompatibilità di questo materiale nanostrutturato. Per quanto riguarda le applicazioni biomediche, il loro uso sta diventando sempre più rilevante nella ricerca delle neuroscienze e dell’ingegneria tissutale. Durante questo lavoro di tesi sono stati presi in considerazione questi due rami della ingegneria tissutale. Per quanto riguarda la rigenerazione del tessuto neuronale, innanzitutto lo stato dell'arte e il progresso dell'attività di ricerca sono stati presentati e descritti. Una particolare attenzione è stata puntata sui risultati ottenuti dal nostro gruppo in collaborazione con la Prof.ssa Ballerini in termini di effetto dei nano tubi di carbonio sull'attività neurale. Nel capitolo 4, lo sviluppo di un dispositivo basato biopolimerico -f - CNT grado di supportare e stimolare la crescita e la comunicazione di nervoso complesso sarà descritto. Anche il ruolo di CNT nel tessuto campo rigenerazione ossea è stato preso in considerazione durante questo lavoro di tesi e la descrizione dei risultati ottenuti negli ultimi anni è stata riassunta e riportata. Per quanto riguarda la parte sperimentale del lavoro svolto durante il dottorato, nel capitolo 5 sarà descritto l'indagine di screening riguardante il ruolo di nano tubi di carbonio caratterizzati da differenti tipi di funzionalizzazione all’interno della matrice polimerica di un sistema idrogel largamente impiegato in questo campo in termini di proprietà meccaniche e tossicità cellulare. Nella sezione riguardante i materiali e i metodi impiegati, è stato approfondito l’aspetto legato alle tecniche di caratterizzazione meccanica dei materiali studiati (reologia, test di compressione meccanica e NMN a basso campo). Abbiamo ritenuto opportuno approfondire questi aspetti poiché nell’ambito della scuola di dottorato in Scienze e Tecnologie Chimiche e Farmaceutiche tali tecniche non sono spesso impiegate. 1828 142 119 Unification in the social sciences. Search for a science of society Le scienze sociali hanno contribuito in modo significativo al notevole pro-gresso dell’umanità negli ultimi due secoli, ma le crisi multidimensionali che il mondo di oggi si trova ad affrontare riflettono la necessità di superare rapidamente i limiti imposti dalla compartimentazione delle discipline delle scienze sociali e l’assenza di principi unificatori comuni equivalenti a quelli delle scienze naturali. L’unificazione di fenomeni apparentemente disparati è una caratteristica centrale del progresso della conoscenza. Le pressanti sfide globali impongono la ricerca di una maggiore conoscenza dell’unità che sta alla base dei diversi campi dell’attività sociale, delle dimensioni oggettive e soggettive dell’esperienza umana, del ruolo del collettivo e dell’individuo nell’evoluzione sociale, dell’azione dei processi sociali coscienti e inconsci e dell’influenza del futuro sul presente. 1829 87 78 This paper analyses Caesar’s politics toward the northeastern border of Italy; the foundation of the Pola colony completes the defensive stage of his politics and paves the way to the offensive stage, which was then performed by Octavian; the link between the new foundation and Hercules is a new element of the parallelism between Hercules and Caesar, which we find above all in Diodorus, but also in Vergil. Pola’s belonging to Cisalpine Gaul under Caesar is ahead of the expansion of Italy’s borders beyond Emona under Augustus. Il presente contributo riesamina la politica di Cesare sul confine nordorientale d’Italia: la fondazione di Pola completa la fase difensiva di quella politica e prelude alla fase offensiva, che fu poi compiuta da Ottaviano; il collegamento della nuova fondazione con Ercole si inserisce nel parallelismo tra Ercole e Cesare stesso, di cui abbiamo testimonianza soprattutto in Diodoro, ma anche in Virgilio. L’appartenenza di Pola alla Gallia Cisalpina sotto Cesare prepara l’estensione dei confini d’Italia oltre Emona sotto Augusto. 1830 119 148 In the long series of pagan gods of c. Symm. I 42-407, Prudentius mentions the worshipping of Octavian and his wife Livia, dedicating a long passage of the text (v. 245-270) to the description of their marriage. The satirical interpretation of the text and the emphasis put on some details of the wedding show a connection with the historiographical tradition and the negative evaluation of the marriage (and also of Octavian), but they can also be explained with the evemeristic interpretation of pagan gods given by the Christian poet. Prudentius, however, seems to discredit Augustus as a model for Roman emperors, following a trend culminating under Theodosius, in favour of the more appreciated (especially by the Theodosian family) Trajan. La figura di Ottaviano in Prudenzio: il matrimonio con Livia ('c. Symm.' I 245-270) 1831 68 90 We define the pre metric spaces (more general than the metric spaces) and the almost-contractive self-mappings of a pre-metric space, and we note that a self-mapping of a metric space is almost-contractive if and only if it has a contractive iterate. The main result of the note is the proposition (3.1) which gives a sufficient condition in order that a self-mapping of a pre-metric space is almost- contractive. Sulla quasi-contrattività di un'applicazione di uno spazio pre-metrico in sè 1832 81 76 Starting from some theoretical considerations, the Author reflects on the possible ways of managing social conflicts understood as destructive, but also creative force of human experience. A possible way of exit capable of directing the conflict towards integration and avoiding violence is not only given by the management of structural tensions, but also by the degree of openness / closure of the system, the distribution of power and resources, the capacities of leaders, the political context, the symbolic and ideological representations. Partendo da alcune considerazioni teoriche, l'Autore riflette sui possibili modi di gestire i conflitti sociali intesi come forza distruttiva, ma anche creativa dell'esperienza umana. Una possibile via di uscita, capace di indirizzare il conflitto verso l'integrazione ed evitare la violenza, non è data solo dalla gestione delle tensioni strutturali, ma anche dal grado di apertura/chiusura del sistema, dalla distribuzione del potere e delle risorse, dalle capacità dei leader, dal contesto politico, dalle rappresentazioni simboliche e ideologiche. 1833 65 60 Temporal ontology is the reflection on the ontological status of merely past and future entities. In this paper, I aim to explain the meaning of this issue, present the main theoretical options about it, and focusing on the two main contending theories – B-eternalism and presentism – illustrate the most relevant arguments that have been formulated in favour of the one and the other theory. Ontologia temporale 1834 116 116 The present work aims to describe some guidelines of the research on literariness in Late Greek inscriptional poems (IV-VIth c. AD). Literary aspects of inscriptions are considered from the perspective of reception and of communication strategies. After briefly examining the signatures of metrical inscriptions as a social value (examples from Aphrodisias, Rome, Palestine, Syria), the paper focuses on material aspects (mise en texte, paratextual signs etc.) trying to assess the role they played on audience’s ability of perceiving the literary content of the text. Further, some considerations on different levels of education and on the performance of inscriptional texts are offered. The last paragraph deals with the presence of epigraphic vocabulary and phraseology in highbrow literature. Per uno studio dei rapporti fra epigrafia e letteratura nella tarda antichità 1835 176 155 Carte, potere e identità nazionale. Il Leo Belgicus come simbolo dell’indipendenza delle Province Unite Maps, Power and National Identity. The Leo Belgicus as a Symbol of the Independence of the United Provinces Durante l’ascesa delle Province Unite, tra il XVI e il XVII secolo, la realtà geografica olandese cominciò a essere rappresenta nella forma di un leone, da storici e cartografi. Quello che è conosciuto come Leo Belgicus ha simbolicamente rappresentato alcuni passaggi fondamentali della storia olandese nel suo “Secolo d’Oro”, come metafora visuale di una identità nazionale in formazione, della lotta contro l’elemento acquatico, della rivolta contro la Spagna imperiale e, inoltre, come simbolo delle metafore di ricchezza acquisita proprio con l’indipendenza nazionale. Durante un periodo di studio ad Amsterdam per il dottorato di ricerca, ho avuto occasione di analizzare alcune mappe raffiguranti il Leo Belgicus (studiate solo parzialmente fino ad ora), dalle quali alcuni segni allegorici apparivano chiaramente: si è provato così a collegarli con l’evoluzione della storia olandese e con alcune immagini dell’identità nazionale che emersero in quel periodo “d’oro”. 1836 118 129 The ‘Coena Cypriani’ is a parodic text based on a simple associative mechanism between biblical characters and objects that refer to them in the imaginary. Its sources has been individuated in many texts (among them, a speech of Zeno Veronensis and the ‘Coena Trimalchionis’). Thus, none of them may be really regarded as the ‘Coena’s archetype, as none of them includes the ‘Coena’ totally and the ‘Coena’ do not include totally any of the preexisting texts. As often happens in textual criticism, we must think that this ‘archetype’ is unreachable, as it is not a real text, but a comic pattern son of a very open and widespread tradition, largely represented in oral culture and still productive today. La 'Coena Cypriani' fra pantagruelismi letterari 1837 133 150 Smart region: analysis and representation of the Italian metropolitan cities smartness The main objective of this paper is to show a study approach and a cartographic representation of smart cities, starting from the redefinition of the territorial scale of analysis. In fact, the currently used urban scale is not suitable for the Italian context, because it does not take into account its polycentric configuration and the distribution of a majority of medium and small towns in relation to a small number of larger cities. Therefore, it was decided to use the perimeter of the metropolitan cities, recently established by law, as administrative boundary for understanding and measuring the ‘smartness’ of a territory, throughout indicators related to the mobility of people, the population density in relation to soil consumption and the distribution of wealth. Smart region': analisi e rappresentazione della smartness delle città metropolitane italiane 1838 772 803 Molecular insights for overcoming Hepatocellular Carcinoma RIASSUNTO Introduzione. Il carcinoma epatico occupa il quinto posto per incidenza tra i diversi tipi di tumore a livello mondiale. Il trapianto di fegato o la resezione epatica rappresentano le terapie d’elezione per questo tipo di tumore, tuttavia molti dei pazienti non possono essere sottoposti a questo tipo di interventi visti l’estensione del tumore nell’organo, la presenza di metastasi, l’invasione portale e la presenza di altre disfunzioni epatiche al momento della diagnosi. La chemioterapia sistemica o la chemioembolizzazione rappresentano una valida alternativa per il trattamento della patologia, tuttavia l’utilizzo di farmaci chemioterapici può portare all’insorgenza di chemioresistenza (multidrug resi stance, MDR) determinando l’inefficacia del trattamento. Parte attiva del fenomeno della chemioresistenza è rappresentato dai trasportatori ACB che sono coinvolti nell’espulsione del farmaco dalla cellula, di fatto impedendone l’azione. Lo sviluppo di nuove terapie geniche potrebbe sostituire l’utilizzo di farmaci per il trattamento del tumore. L’inibizione selettiva di componenti essenziali e specifici per le cellule tumorali come lo è la Telomerasi può rappresentare una strategia emergente che potrebbe prevenire la progressione tumorale ed evitare l’insorgenza dei numerosi effetti collaterali che derivano dalla correnti terapie farmacologiche. Il presente studio comprende due task i cui obbiettivi sono i seguenti: Task 1: a) valutare se il diverso grado di differenziamento tumorale corrisponde ad una diversa espressione dei trasportatori ABCB1, ABCC1 e ABCG2. b) valutare se il trattamento farmacologico influisce sull’espressione dei trasportatori ABC analizzati in questo studio. Task 2: sviluppo di nuovi approcci terapeutici basati sulla terapia genica. Risultati e Discussion. Task 1: è stata valutata l’espressione di mRNA dei trasportatori ABCB1, ABCC1 e ABCG2 in tre linee cellulari epatiche: IHH (cellule epatiche immortalizzate, il controllo non tumorale), HuH7 (cellule tumorali differenziate) e JHH6 (cellule tumorali scarsamente differenziate). ABCB1 è il principale ABC espresso nelle Huh7 e solamente l’espressione di ABCG2 correla col grado di differenziamento tumorale delle cellule. Tramite l’utilizzo della microscopia confocale è stata osservata la capacità della Doxorubicina (Dox), uno tra i più utilizzati farmaci antineoplastici, di raggiungere il nucleo delle cellule entro 10 min dalla somministrazione. Trascorse 24h la Dox è totalmente localizzata all’interno del nucleo causando la morte delle cellule più sensibili. A 48h sono evidenti i danni nucleari e cellulari nelle cellule sopravissute. Il trattamento con dosi di Dox inferiori alla LC50 per 24h e 48h ha diverse conseguenze sull’espressione dei tre trasportatori nelle diverse linee cellulari studiate. In particolare in molti casi l’espressione di mRNA non correla con l’espressione proteica suggerendo che, in questi casi, la regolazione sia dovuta a fenomeni di diminuito turnover proteico piuttosto che di nuova sintesi. A seguito del trattamento con il farmaco, l’espressione di ABCC1 aumenta nelle sole linee cellulari tumorali (Huh7 e JHH6). ABCG2 sembra avere un ruolo rilevante nelle sole cellule JHH6 mentre ABCB1 è espresso unicamente nelle HuH7 dove vi è un aumento dell’espressione proteica a seguito di trattamenti con la Dox. In questo studio non è stato possibile correlare il potenziale tumorigenico delle linee cellulari con l’espressione degli ABC visto il loro peculiare profilo di espressione ed il loro diverso contributo nella chemioresistenza. Per questi motivi in futuro ci si propone di trattare le cellule con inibitori specifici per ciascun ABC al fine di meglio comprendere i loro diversi ruoli nell’insorgenza della resistenza alla Dox. Task 2: Da studi condotti in vivo, il gene della subunità catalitica della Telomerasi (hTERT) è stato selezionato per gli esperimenti di silenziamento genico vista la sua esclusiva espressione nei tessuti tumorali. Tramite analisi bioinformatiche è stato disegnato un siRNA anti-hTERT (SirTel 1) capace di evitare l’induzione di infiammazione nelle cellule che lo internalizzano. Gli esperimenti di silenziamento sono stati effettuati nella linea cellulare JHH6. Dopo 72h di silenziamento con 25nM di SirTel 1 si è osservata una riduzione significativa nell’espressione di hTERT e nella sua attività enzimatica (p<0,001). Gli effetti del silenziamento di hTERT riscontrati sono i seguenti: - Cambiamenti morfologici delle cellule silenziate le quali passano dall’avere un forma fibroblasto-simile ad una forma epatocita-simile. - Aumento dell’espressione di albumina, un marker epatocitario, il cui picco di espressione corrisponde al massimo effetto di silenziamento. - Diminuzione della vitalità cellulare (p<0,01). SirTel 1 risulta più efficace nel ridurre la vitalità cellulare della Dox, il farmaco antineoplastico più utilizzato nelle terapie tumorali. - Arresto del ciclo cellulare nella fase G1 (p<0,01). Tutti i risultati sono stati validati utilizzando cellule hTERT negative come i fibroblasti primari. Il silenziamento raggiunge i suoi massimi livelli trascorse le 72h dalla trasfezione e l’espressione della Telomerasi sembra ritornare ai livelli iniziali attorno alle 264h dalla iniziale somministrazione. La riesposizione con una seconda dose di siRNA riduce ancor più l’espressione di hTERT portandola a circa il 20% dell’espressione iniziale (p<0,001). Questi risultati dimostrano il ruolo fondamentale della Telomerasi per la sopravvivenza e la proliferazione delle cellule tumorali epatiche. Per questi motivi hTERT costituisce un candidato promettente per le future terapie geniche applicate all’HCC. 1839 113 92 According to the testimony of Theon of Smyrna, the Greek commentator of Plato, there was a serious disagreement between Plato and the peripathetics – such as Adrastus - on the status of the movement of planets, particularly on the ‘stations’ and ‘retrogradation’ of the so-called wandering stars. Were these real phaenomena, or were these movements, as they seem to us, the appearance of a uniform and regular but far more complex movement? In the 2nd c. BC, the stakes of the debate were far from being limited to the scientific domain. This paper presents some attempts to explain the various representations of the wanderings of the stars, trying to clarify their philosophical-religious context. Secondo la testimonianza di Teone di Smirne, il commentatore greco di Platone, c’è un serio disaccordo tra Platone e i peripatetici - quale Adrasto - sullo stato del moto dei pianeti, in particolare sulle ‘stazioni’ e ‘retrogradazioni’ delle cosiddette stelle vaganti. Questi fenomeni erano la spia di un moto uniforme e regolare o ben più complesso? Nel secondo secolo d.C., le radici del dibattito erano lontane dall’essere limitate al dominio scientifico. Questa relazione presenta alcuni tentativi di spiegare le varie rappresentazioni del vagare delle stelle, tentando di chiarire il loro contesto filosofico-religioso. 1840 184 192 The Treasure of the Duomo of Muggia consists of four groups of items, plus a twentieth century objects appendix. The first, clearly of Venetian origin, it's dated at the fifteenth century and it is realized in late Gothic style; the most relevant objects are the Monstrance, called also Venerable, a chalice with a knot bezels and the Peace. A small Silver cross with crucifix and Veronica, a transition item between Gothic and Renaissance, is dated between the XV and XVI centuries. The second group, also of Venetian influence, includes objects of transition between Renaissance and Baroque, like the Chapter Cross and a chalice with olive silver knot. The third group is also of Venetian origin and forms the main collection of Baroque or Rococo style, with crosses, reliquaries, monstrances, censers, cibaria, hanging lamps, cartegloria and a wide series of altar candlesticks. The fourth core, finally, reflects the Austrian period style of the nineteenth century, when the sacred silverware become serial, with prefabricated and assembled features, according to traditional patterns. The most recent acquisition is an elaborate silver chalice of neo-baroque taste, realized in 1923. Il tesoro del Duomo: testimonianza di fede e d'arte 1841 72 100 A sort of 'auto-amendable' of the late ancient scribes would cause a significant amount of textual errors, due to the fall of that use or to the misunderstanding of later copyists. This 'discovery' can solve many textual failures, often tackled ope ingenii, according to «a mechanical process of adjustment». The essay analyses four exempla: Sall. Iug. 95, 3; Tac. Ann. 15, 53, 2; Apul. Socr. 16, 155; Lact. mort. pers. 3, 5. Novità nel campo della critica congetturale (ed esempi di restauro a testi di prosa latina) 1842 110 82 On the perimeter deviation of a convex disc from a polygon Nel piano siano C$_{1}$ e C$_{2}$ due insiemi compatti e convessi. Indichiamo con $\rho$$^{P}$(C$_{1}$ e C$_{2}$) la distanza tra loro nella metrica L$_{1}$. Si denota con P$_{n}$ un qualunque poligono convesso di n vertici al massimo. Fissato un convesso C, esiste un poligono P$_{n}$ = P$_{n}$(C) minimante la distanza $\rho$$^{P}$ (C, P$_{n}$). In questo lavoro studiamo alcune proprietà di tale P$_{n}$(C). Se l'insieme C ha il perimetro p, si prova che \[ \rho^{P}\left(C,P_{n}\left(C\right)\right)\leq p\left(1-\frac{2n}{\pi}\arcsin\left(\frac{1}{2}\sin\frac{\pi}{n}\right)\right). \] L'uguaglianza vale se C è un cerchio. 1843 74 88 Some chapters of mathematics have a bad reputation and are often considered by students (and not only) especially barren, boring, abstruse. The 10 hour module, included in the course “Didattica dell’analisi e laboratorio” of the Tirocinio Formativo Attivo (a Teacher Training Class offered to obtain the qualification of high school teacher), Class 049 (Mathematics and Physics), at the University of Trieste, proposed taking into account, as an example among many, the one regarding trigonometry. Seno, coseno & Co. Spunti e idee per una didattica della trigonometria 1844 42 48 The paper highlights the characteristics of the qualification class A039 and summarizes the steps which led to the establishing, opening and running of the Special Qualification Paths finalized to the teaching certificate in secondary schools (PAS) A039-Geography by the University of Trieste. L’ambito geografico. Il PAS A039 – Geografia 1845 87 111 A fragmentary cuirassed statue, preserved in the Municipal Museum of Reggio Emilia (the ancient Regium Lepidi) and not adequately studied in the past, could be numbered among the few Augustus' images from the territory of the regio Vlll. The cuirass decoration particularly seems to celebrate the return of the military ensigns the Parthians had previously stolen from the Romans, as we can suppose on the basis of the comparison with the coin images of the Parthian Arch, which was erected by Augustus in the Forum of Rome. Parthosque reposcere signa. Augusto e i Parti in una statua da Regium Lepidi 1846 70 58 The Burkill-Cesari integral for Riesz spaces Si definisce un integrale del tipo "Burkill-Cesari" per funzioni d'insieme a valori in spazi di Riesz Dedekind completi. Si introduce un concetto di quasi-additività, simile a quello introdotto da Lamberto Cesari in [5]. Si provano alcuni teoremi analoghi a quelli classici, e si confronta l'integrale introdotto con quello di Riemann e con quello monotono di cui in [1]. 1847 33 42 Through a large sample of epigraphic sources concerning facilities and infrastructure, administration and organization, crafts this paper tries to identify the specific use of the inscriptions in the ports of the Roman era. Per una definizione dell'epigrafia dei porti 1848 57 45 Un'assiomatica per la relazione «fra» A system of axioms for the relation of betweenness Come estensione di un risultato di Wanda Szmielew riguardante relazioni d’ordine totale, si assegna un sistema di assiomi per la relazione ternaria «fra» da cui si deduce un ordinamento (parziale) nel quale la data relazione ternaria ha il significato usuale. 1849 97 81 Finite quotients of hyperbolic tetrahedral groups Viene data una classificazione dei gruppi finiti proiettivi lineari PSL(2,q) e PGL(2,q) che sono quozienti del gruppo iperbolico tetraedrale associato al tetraedro iperbolico di volume minimo. Questi gruppi finiti possono essere considerali analoghi 3-dimensionali dei gruppi di Hurwitz nella dimensione 2,che sono i quozienti finiti del gruppo iperbolico triangolare (2, 3, 7) associato al triangolo iperbolico di volume minimo oppure, in modo equivalente, i gruppi di automorfismi dell’ordine massimo 84(g — 1) di superfici iperboliche (o di Riemann) di genere g. 1850 217 202 In catalogic poetry and more specifically in genealogical poetry, the extensive learned content takes a form which, by means of its very organization, is a guarantee of truth: it consists of an appropriate limitation and disposition of the internal parts of the work, but also requires that the content be framed as appropriate into the organic culture of its community. This means placing the catalogic complex from the outside into a temporal order, whose dimension and internal articulation the catalogue itself will constitute and determine. The Catalogue of Heroines is part of a plan which aims at a full integration of opposites: male-female, ancient heroes-ancient heroines; time of death -time of life; form of genealogical catalogue - form of epic mimesis. Because of its fluidity, the catalogue is open to reworkings: in a series of texts which derive from Homer and which will be considered in this paper - the great fresco by Polignotus; book VI of the Aeneid; the V canto of Dante’s Inferno, François Villon’s ballad Des dames du temps jadis - the catalogue of heroines remains a necessary tool for the representation of the Underworld, while the technique of combination of the codes - catalogic and narrative - evolves by increasingly concentrating on the sapiential importance of the catalogue while limiting its formal autonomy. Fortuna delle eroine d'un tempo. Da Omero a Villon 1851 126 124 Arthur Danto Arthur C. Danto (1924) è un filosofo statunitense la cui vasta produzione investe ambiti quali la filosofia (analitica) della storia, l'epistemologia, la filosofia dell'azione e la filosofia dell'arte. A questo versante d'indagine va aggiunto quello dell'interesse per autori e problemi di taglio più continentale, espresso nelle monografie dedicate a Friedrich Nietzsche e a Jean-Paul Sartre e nella riflessione sulla filosofia dell'arte hegeliana. All'attività di filosofo Danto ha unito, per oltre vent'anni, quella di critico d'arte: una lunghissima collaborazione con "The Nation" e, recentemente, con il Corriere della Sera, numerose monografie dedicate ad alcuni degli artisti più influenti del ventunesimo secolo lo hanno reso uno dei critici d'arte di riferimento nel panorama artistico internazionale, oltre che una delle voci più influenti del panorama filosofico contemporaneo. 1852 158 182 The first of the many scholarly works by John Tzetzes (XIIth century) is his 'Little big Iliad', that, along with a large crop of scholia written by the author himself, is presented as a text written “for the benefit of young people”, summarizing the whole history of the Trojan War. Tzetzes’ erudition, wide although sometimes chaotic, shines through in many passages of his poem, which is often considered by modern philologists just a monotonous learned repertoire. In fact, a closer look at it shows that Tzetzes often had an explicitly “creative” attitude: in more than one case, he declares with pride of having created allegorical “myths” with a Homeric flavour, in order to convey concepts pertaining to physics and natural history; just as often, he identifies himself with mythological characters or breaks quite lively in the narrative. Therefore, his 'Little big Iliad' proves to be a scholarly work, but in which poetic ‘invention’ plays a very important role. Erudita invenzione: riflessioni sulla 'Piccola grande Iliade' di Giovanni Tzetze 1853 145 127 Gustav Bergmann’s activity may be divided in three phases. The first one is mainly concerned with the philosophy of science, more or less in accordance with the teachings of the Vienna Circle. The second consists in the development of a rich ontology ¬– yet constrained by the principle of acquaintance –, aiming at establishing a realist view, both in the sense of realism1 (opposed to nominalism), and in that of realism2 (opposed to idealism). Such development goes along with a reflection on the nature and method of philosophy, culminating with one of the most perspicuous formulations of the ideal language method. The last phase, known mainly through posthumous writings, puts forth a revision of the previous ontology. In this account special attention has been paid to the second phase, for which Bergmann is mostly known, and its methodological aspects have been privileged in the exposition. L'attività di Gustav Bergmann (Vienna 1906 – Iowa City 1987) si può dividere in tre fasi. La prima è rivolta principalmente alla filosofia della scienza, nel solco degli insegnamenti del Circolo di Vienna. La seconda, accompagnata da una riflessione sulla natura e il metodo dell'impresa filosofica, culminata in una delle più lucide formulazioni del metodo del linguaggio ideale, consiste nell'elaborazione di una ricca ontologia, vincolata però dal principio di acquaintance, e mirante a stabilire una posizione realista, sia nel senso del realismo1 (opposto al nominalismo), sia in quello del realismo2 (opposto all'idealismo). L'ultima fase, nota soprattutto dagli scritti postumi, propone una revisione dell'ontologia precedente. In questo profilo si è prestata particolare attenzione alla seconda fase, che maggiormente ha contribuito alla fama di Bergmann, privilegiando gli aspetti metodologici. 1854 117 110 An Assessment of the Kirchner governments: The impact of the newly intro-duced social policies on social exclusion in Argentina Una valutazione dei governi Kirchner: l’impatto sull’esclusione sociale dei cam-biamenti introdotti nelle politiche sociali argentine The author discusses whether, considering the severe situation of the 2001-2012 crisis, the steady improvement in Argentine social indicators is due to the substan-tial changes in Argentine social policies or to international and domestic favorable economic conditions. On the one hand, high economic growth has had positive effects on the local labor markets; on the other, Kirchner administrations imple-mented a series of significant reforms in two key areas: social policy and economic policies in the labor market. The question is whether there is a real Kirchner model, as the government affirms, or whether this is simply political rhetorics. L’autore considera in che misura il miglioramento degli indicatori sociali in Argentina, rispetto ai minimi raggiunti durante la crisi del 2001-2012, debba attribuirsi a modifiche sostanziali delle politiche sociali o piuttosto alla congiuntura economica favorevole. Da un lato la crescita economica elevata ha avuto effetti positivi sul mercato del lavoro, dall’altro i governi Kirchner hanno applicato una serie di riforme significative sia nelle politiche sociali che nelle politiche economiche e del mercato del lavoro. La domanda è se esista un vero modello kirchnerista, come afferma il governo, o se si tratti di semplice retorica politica. 1855 470 411 “SEGNI” CARTOGRAFICI E PARAMETRI FOTOGEOLOGICI: EVIDENZA DI PROCESSI NATURALI E MEMORIA STORICA DEI LUOGHI (VAL DI CHIANA E TEVERE UMBRO) Il tema del convegno dell’AIC di Gorizia, particolarmente stimolante, permette interessanti spunti di ricerca nell’ interpretazione della cartografia storica. Le carte storiche e le foto aeree sono due strumenti conoscitivi che, pur avendo un approccio grafico, tecnico ed interpretativo apparentemente distante, risultano però particolarmente sinergici per la conoscenza del territorio. Il geologo e/o il fotointerprete, infatti, si avvalgono di competenze specifiche e di dati di campagna di vario contenuto e tipologia per conoscere le vicende che hanno interessato un’area e tali notizie, ovviamente, trovano espressione nella restituzione cartografica. Il risultato conoscitivo complessivo, pertanto, diventa articolato, dettagliato e ricco d’informazioni, ma queste possono essere colte anche dall’attenta osservazione dei “segni” che un antico incisore o cartografo ha tracciato, minuziosamente o in modo approssimativo, in una cartografia datata. Tale materiale oltre la suggestione che evoca, rappresenta in un luogo un intervallo temporale da colmare sotto il profilo evolutivo, compreso fra la ricostruzione scientifica e le evidenze fisiche recenti e/o attuali. Il “tratteggio artistico”, come veniva definito dall’IGM (1960), è quasi sempre fedele riproduzione degli elementi naturali del paesaggio che mette in evidenza situazioni morfologiche e idrografiche. Evidenze morfologiche di neotettonica possono essere colte, inaspettatamente, anche in un paesaggio appena abbozzato da un cartografo. Gli elementi morfologici, infatti, e in particolare, quelli idrografici, sono sta ti da sempre considerati punti topografici significativi, come spartiacque, barriere naturali o confini. Spesso il confine di una regione è più stabile del tracciato di un fiume che la delimita e che nel suo evolvere abbandona il “segno” dell’uomo, diventando così relitto di un processo morfogenetico e memoria di un’evoluzione antropica. I confini degli uomini seguono quelli fisici dei luoghi e delimitano proprietà e aree di pertinenza, seguendo le graduali variazioni dei processi naturali. La memoria degli uomini s’incrocia con quella della terra e le vicende che li hanno coinvolti si evincono dalla lettura delle cartografie storiche come dalle più moderne immagini aeree che recano traccia indelebile e leggibile di processi passati e/o recenti. L’ampia depressione valliva della Chiana, per esempio, è terra di confine e di comunicazione morfo-idrografica tra il territorio toscano ed umbro, mentre il tracciato del Tevere da Anghiari a Todi è motivo morfologico condizionato e condizionante l’evoluzione storico-ambientale dell’Umbria. La storia idrografica di queste aree è riconoscibile sia nelle vecchie cartografie sia nelle foto aeree e consente di elaborare ipotesi sull’evoluzione paleogeografica locale, avvalendosi appunto degli strumenti cartografici anche più datati, che trovano un ampio riscontro nelle più moderne rappresentazioni e tecniche d’interpretazione del territorio. 1856 159 163 The production chains of Southern Italy in the national and international context The importance of the southern manufacturing sector relies on the international attractiveness of its products of excellence. The aeronautic, agri-food, clothing-fashion, automotive and pharmaceutical sectors, in particular, express over 40% of the manufacturing value added in the area and assume therefore great importance both for the economic weight on the internal economy, and for the contribution to the national and international economic system, and for the high induced impact. The analysis also shows that these are internationalized sectors, also open to other markets outside the European Union. This contribution aims to investigate strengths, weaknesses and potentials of these chains, which, although not including the entire production value of the area, represent the sectors most oriented to foreign markets and innovation. The objective is to understand the perspectives for a better integration in global value chains that is a fundamental condition for gaining greater competitiveness on international markets. Le filiere manifatturiere del Mezzogiorno nel contesto nazionale e internazionale 1857 79 99 Lead sarcophagi are not frequently found in Aquileia's Roman necropolises and their employment is here usually linked to religious behaviour. Notwithstanding, according to recent proposals about coffins of Roman western Europe, the matter seems to be more complex, due to the relations with social display, on the one hand, and restless dead on the other one. This paper tries to give considerations to these coffins' function and aims to contribute in redefining the issue for the site of Aquileia. I sarcofagi in piombo di Aquileia tra culto e connotazione profilattica 1858 59 68 Why is the “linguistic turn” a prerogative of the analytical philosophy and what does exactly define it? From the thesis which made this turn, it is possible to distinguish the following three: (1) the philosophy of language has priority over all other areas of philosophy; (2) the extrusion of thoughts from the mind; (3) thoughts are public and articulated. La svolta linguistica e le sue origini 1859 70 79 Critical edition and commentary of three epigrams by Maximos Planudes: 13, 1 and 11 Taxidis, devoted respectively to the Three Holy Hierarchs, to a stepmother and to the 'Hypokrisis'. The primary aim of the commentary is to point out the classical features of Planudes’ epigrams (in matter of style and content) and to analyze the way in which they fit in the byzantine cultural and literary context of their author. Tre epigrammi di Massimo Planude 1860 64 84 Since their definition by the Eleatic philosopher, Zeno's paradoxes have posed several challenges to human thought, turning out to have enormous philosophical significance and import. In this book, Vincenzo Fano reconstructs the history of the paradoxes, and points to both the key difficulties they give rise to, and the innovative ideas that have been put forward and employed with a view to solving them. Vincenzo Fano, I Paradossi di Zenone, Roma”, Carocci Editore, 2012 , pp. 142 1861 245 276 AN EXAMPLE OF HISTORICAL MAPS IN SUPPORT OF A CULTURAL HERITAGE: THE EXHIBITION MAPS OF THE DUCHY OF ESTE IN VILLA CAVAZZA, BOMPORTO (MO) In spring of 2011, in the magnificent setting of one of the most representative 700 Modena Villas, Villa Cavazza di Bomporto, it was held an interesting exhibition of historical maps concerning the territory of the Duchy of Modena. This exhibition was managed during the 150 years anniversary of National Unity of Italy as a corollary of other important initiatives that have taken place within the villa during the spring initiatives. The exhibition, which as mentioned not only responded to scientific interests, consisted of seventy maps and views of Este territory and North Italy as well ranging from the end of 1500 and the beginning of the last century. Otherwise, going beyond the gratification tied to the charm and beauty of graphic works, it had the merit of allowing an audience of "non-experts" to identify links between the organization of space history and the current urban structure. The works exhibited in the evocative atmosphere of the villa, were, in fact, accompanied by explanatory sheets of historical-political context of the time in order better to capture the characteristics and changes of the area. The proposed project, in addition to analyzing the most important maps of the territory , had as "file rouge" the simple but significant example of an happy marriage between art and cartographic information and a noble architecture of Modena countryside. Nella primavera del 2011, nella splendida cornice di una delle più rappresentative ville del 700 modenese, Villa Cavazza di Bomporto, è stata allestita una interessante mostra di cartografia storica relativa il territorio del Ducato di Modena. Questa esposizione, concepita a corollario di altre importanti iniziative che si sono svolte all’interno della Corte, quali “Florarte” ed il convegno "Storie di eccellenze e sviluppo", ha ottenuto un gratificante successo sia di visitatori che di critica, tanto da ipotizzare un percorso espositivo permanente come evento collaterale delle iniziative primaverili che richiamano all’interno della struttura centinaia di visitatori. La mostra, che come detto non rispondeva solo ad interessi scientifici, si componeva di una settantina di carte geografiche e vedutistiche del territorio Estense e del corso del Po (alcuni pezzi unici) che vanno dalla fine del 1500 all’inizio del secolo scorso e, andando oltre la gratificazione legata al fascino grafico ed estetico delle opere, ha avuto il merito di permettere ad un pubblico di “non addetti ai lavori” di individuare i collegamenti tra l’organizzazione degli spazi storici e l’attuale assetto urbanistico e territoriale locale anche alla luce della ricorrenza dei 150 anni di Unità Nazionale. Le opere, esposte nei suggestivi ambienti della villa secondo un preciso ordine cronologico, sono state, infatti , corredate di schede esplicative del contesto storico-politico dell’epoca onde meglio consentire di cogliere le caratteristiche ed i mutamenti del territorio legati ai cambiamenti sociali, politici e culturali che si sono susseguiti. L’intervento proposto, oltre ad analizzare le più importanti mappe del territorio Estense, ha avuto come “filo rosso” il semplice, ma significativo esempio di felice matrimonio tra arte e informazione cartografica, architettura nobile e paesaggio rurale della bassa modenese. 1862 128 115 Kate Manne. Down Girl. The Logic of Misogyny, Oxford University Press, 2017, pp. XXIV, 338 In "Down Girl. The Logic of Misogyny" Kate Manne offre una nuova definizione di misoginia come un sistema di premi e punizioni che mira a mantenere l’ordine patriarcale, che si distingue dal sessismo, che è invece l’ideologia che giustifica i ruoli tra i generi nella società patriarcale.In questo modo, l’autrice riesce a rendere conto di fenomeni che differiscono per carattere e intensità, come una battuta sessista e un femminicidio, e a sottolinearne la matrice comune. Il libro fa continuo riferimento ad avvenimenti reali come esempi di questo fenomeno. La distinzione riesce a cogliere il fenomeno, tanto che il testo probabilmente diventerà un punto imprescindibile all’interno del dibattito sul genere e i rapporti tra i generi 1863 70 84 The Pietra di Finale (bioclastic limestone with an inorganic fraction: Miocene lower-middle) is transgressive on a pre-tertiary briançonnais folden bassement. The sector is divised in three plateau: Rocca di Perti-R.Carpanea; S.Bernardino- M.Cucco; Le Manie-R.degli Uccelli. The limestone is higly karstificable.This work, after the hydrogeological charateristic of aquifers, related to the hydrochemical charateristics of the springs. The comparaison proves the structural, litological and karstic control of the chemism of the waters. Idrogeologia e chimismo delle acque degli altopiani Finalesi (provincia di Savona), Diana Gobis, Gilberto Calandri 1864 159 134 Fallen Idols. State Failure and the Weakness of Authoritarianism L’Autore prende in considerazione la tesi della “robustezza dell’autoritarismo” (RoA), avanzando l’argomento opposto della “debolezza dell’autoritarismo” (WoA). In base a questo argomento, i regimi autoritari risultano deboli a causa della loro bassa istituzionalizzazione, come mostrato dalla loro incapacità di trasmettere il potere pacificamente e regolarmente. I regimi autoritari sono, quindi, per definizione prossimi al crollo e deboli. La loro sopravvivenza può essere assicurata da alcuni fattori del regime (un partito politico, una burocrazia penetrata da una elite dominante, un apparato di coercizione leale ed efficiente) che riescano a canalizzare la mobilitazione politica contro i detentori del potere. L’istituzionalizzazione dell’apparato di coercizione, pertanto, dovrebbe essere considerato in congiunzione con altri aspetti dell’istituzionalizzazione politica di un dato regime. Alcune evidenze sono tratte dai recenti casi si crollo di regime nel Medio oriente e nel Nord Africa. 1865 31 31 This paper is focused on the role of Cartography in the teaching of Geography. Some considerations are derived from the results of a test given to students during an educational seminar. Il contributo è incentrato sul ruolo della Cartografia nell’insegnamento della Geografia. Vengono fatte alcune considerazioni derivate dai risultati di un breve questionario distribuito agli studenti in occasione di un seminario didattico. 1866 77 93 The reactions of the interviewees to the political questions of the questionnaire confirm two already known tendencies: 1) as the age grows, the political orientation tends to become rightist; 2) technical instruction tends to favor ideas from the right. A third result was only partially expected: interviewees socialized in large cities of the North have a marked propensity towards the left. The fourth result is a novelty for Italy: women favor the left (moderate) more than men. L’orientamento politico degli italiani: cosa c’è di nuovo? 1867 45 42 Sulla convergenza di certi metodi iterativi On the convergence of some iterative methods Si presenta un metodo per provare la convergenza di certi processi iterativi e lo si applica ai metodi di tipo Newtoniano della forma x$_{n+1}=x_{n}-(Ax_{n})^{-1}F(x_{n})$, ottenendo al tempo stesso delle maggiorazioni a posteriori dell'errore in senso stretto. 1868 100 101 Un motto attribuito a Iamblichus nei Romana di Iordanes This paper deals with the De summa temporum, vel origine actibusque gentis Romanorum written between 550-551 by Jordanes, bishop of Croton (but the identification is problematic). The author focuses his attention on the phrase armis et legibus which Jordanes fictitiously attributes to Iamblichus. Mastandrea argues that Jordanes is in fact echoing the opening phrase of the emperor Justinian’s De Institutionibus promulgandis (written in 533), and that the quotation is referred to as a phrase by Iamblichus so as deliberately to constitute his polemical damnatio, given that Justinian was, at the time of the De summa, openly hostile to Pope Vigilius. Questa relazione si occupa del De summa temporum, vel origine actibusque gentis Romanorum scritto tra il 550-551 da Giordane, vescovo di Crotone (ma l’identificazione è problematica). L’autore rivolge la sua attenzione alla frase armis et legibus che Giordane in maniera fittizia attribuisce a Giamblico. Mastrandrea sostiene che Giordane rieccheggi la frase di apertura del De Institutionibus promulgandis dell’imperatore Giustiniano (scritto nel 533), e che la frase citata sia deliberatamente attribuita a Giamblico per costituire la sua polemica damnatio, dato che Giustiniano fu, al tempo del De summa, apertamente ostile a papa Vigilio. 1869 127 138 The article takes the cue from the paper presented by the author on the occasion of the Study Conference entitled “The Principle of Laicity”, held at the University of Macerata on February 5 and 6 2013. After outlining a minimal historical and legal framework of the Principle of Laicity, the author indicates three possible developments of it as: 1. methodological principle, 2. specification of the principle of pluralism of the legal systems and 3. principle of legal interpretation. As to 1. Laicity is read as metaphysical-religious neutrality of legal science; in relation to 2. the author deals with the subjects of co-originality (co-originarietà) and cosovereignty of the ecclesiastical legal system and of the state legal system; as regards 3., finally, a laically oriented interpretative technique is presented. Tre letture del principio di laicità. Il principio di laicità come principio metodologico, pluralistico ed interpretativo 1870 214 224 The Celò hoard (half XII-beginning XI century BC), along with other contemporary bronzes from the Natisone Valleys, is meaningful to understand the role of this river route during the Late Bronze Age. In a century, the Natisone Valleys see the increasing importance of their mediating role, which is emphasized by the strategic position in the middle of the routes connecting the alpine and transalpine mining regions with the Padano-Veneto sites and the Danube- Balkan districts. Initially (BM-BR1), they were involved in widespread exchanges and represented one of the many trade routes of the period. In the following phase (BR2-BF1), they are in the process of becoming preferential interlocutors up to mediate systematic and exclusive relationships between these areas at the later stage (BF2). Due to their proximity both to the alpine mining sites and the Friulian plain, the Natisone Valleys represented important crossing points for metal supply. Most of the Celò bronzes belongs to alpine typologies and this may mean that these regions are preferred for relationships. This evidence would even be strengthened by the archaeometric analysis: the copper of some bronzes would have a south-alpine origin (Trentino Alto-Adige and Veneto), instead of that of others would have a transalpine origin (Austria and Switzerland), but, as regards the latter, there are still some doubts. Il ripostiglio di Celò (Pulfero, UD) 1871 116 127 A number of studies on the status of women in the ancient world have brought into light different patterns of female representation, depending on respectively different typologies of sources. Literary sources customarily build up an idealised model, whose foundational traits are their domestic devotion, marriage and child rearing. It is in the light of such parameters that they describe and critically assess the figure and role of women. On a different tack, epigraphic sources describe a female condition that appears much more variegated and complex, i.e. one in which women’s wealth plays a crucial role. This paper sets out to analyse the female condition as it emerges from the epigraphic documentation of the city of Mutina. Il ruolo delle donne nelle città alla fine dell’età repubblicana: il caso di Mutina 1872 187 178 A recent analysis of unpublished documents stored in the archives of the National Archaeological Museum of Aquileia has allowed us to acquire new historical and topographic data related to the suburbium of Aquileia during the Roman imperial late age. A first set of information concerns some operations put in place between the fourth and fifth century in order to counter the effects of the progressive hydrogeologic precariousness of this land: there are documentations related to different set of anphoras located in particular in the suburban area between the Natissa's river and the Canal of Amphora. Additional significant evidences of great interest shed light the methods of processing and utilization of the suburban' segment of the Aquileia-Tergeste road, after the well known stages of development of the monumental necropolis. The cross-reading between the reliefs and the manuscripts with "explanation of the excavations" written by Giacomo Pozzar between the 1891 and the 1897 clarifies some aspects related to the destruction and abandonment of this ancient road and to its own restoration, on an axis slightly shifted, in this area which is vital for the communications and the troops' movements. Il suburbio aquileiese in età tardoimperiale. Spunti di riflessione 1873 238 243 For more than a century, it is well known in speleological, geological and archaeological fields that the Karst Plateau is an area with a high concentration of caves, many of which – 165 according to data from the Historical Archive of the Julian Alpine Society – contain traces of ancient human presence. The caves have attracted the interest of both professional researchers and curious enthusiasts, resulting in a succession of excavation work, systematic and non-systematic, from the last decades of the 1800s up until today, which has produced a large quantity of material that has remained for the most part unpublished. In order to retrieve and organize the documentation found in literature and archives, and to contextualize the traces of mankind in the natural environment, primarily in the single caves, a decade or so ago an interdisciplinary program was started up involving specialists in various fields from the University of Trieste in the creation of geo-archaeological database called the Computerized Cadastre of Archaeological Caves (CRIGA – Catasto Ragionato Informatico delle Grotte Archeologiche). Aside from the possibility to meet the original objectives of scientific research, CRIGA also has great potential for teaching, promotion, cave protection and the planning of operations in the area. In view of these aspects, the database has been made accessible by the general public, at the web address www. units.it/criga. This contribution provides a brief history of CRIGA, its actual situation and its future prospects. Il Catasto Ragionato Informatico delle Grotte Archeologiche – C.R.I.G.A. on-line 1874 92 109 The paper introduces recent fìndings of the brick stamp C.AVC.EP.S from Via Gemina, in Aquileia. The site has been under excavation since 2005 by the University of Trieste. According to a previous interpretation of the stamp, the person involved in this brick production was Gaius Au.gustus Epaphra Semproniae, an imperial slave dating to Augustan age. The aim of this work is to reconsider the main hypothesis about this rare stamp with reference to the most recent documentation, in an attempt to offer new points to be considered and lead to further research. Il bollo C.AVC.EP.S: riflessioni a margine di una produzione laterizia di età augustea 1875 180 181 Le proteine HMGA1 regolano l'espressione genica modulando la fosforilazione dell'istone H3 HMGA1 proteins regulate gene expression by modulating histone H3 phosphorylation HMGA1 è un oncogene codificante per un fattore trascrizionale architetturale che influenza fondamentali processi cellulari, portando alla trasformazione neoplastica. I due principali meccanismi tramite cui la proteina HMGA1 è nota essere coinvolta nel cancro riguardano la regolazione dell’espressione genica tramite l’alterazione della struttura del DNA e l’interazione con un cospicuo numero di fattori di trascrizione. Qui forniamo la prova di un addizionale livello di regolazione dell’espressione genica sfruttato da HMGA1 per esercitare la sua attività oncogenica. Partendo da dati d’interazione proteina-proteina che mostrano che HMGA1 interagisce con gli istoni, mostriamo che HMGA1 regola l’espressione genica influenzando lo stato epigenetico delle cellule cancerose. In particolare, essa modula la cascata di segnalazione mediata dalla via di RAS/RAF/MEKK/ERK/RSK2 regolando i livelli di fosforilazione dell’istone H3 sulla Serina 10 e sulla Serina 28. Noi dimostriamo che la down-regolazione di queste due modificazioni post-traduzionali di H3 tramite il silenziamento di HMGA1 e l’utilizzo di inibitori della via di RAS/RAF/MEKK/ERK/RSK2 è correlata alla diminuzione della migrazione cellulare e a cambiamenti morfologici che ricordano la transizione mesenchimo-epiteliale. 1876 72 66 With the publication of the unpublished work La cosiddetta contaminazione nell’antica commedia Romana by Pietro Ferrarino, classical philology not only recovers a document of great importance for the history of classical studies, but also greatly benefits from the wealth of the author’s ongoing considerations. From these we derive the opportunity to reconsider the controversial character widely recognized not only, of course, in the prologue of Terence, but also in many Plautine prologues. Con la pubblicazione dell’inedito La cosiddetta contaminazione nell’antica commedia Romana di Pietro Ferrarino, la filologia classica non solo riscopre un documento di grande importanza per la storia degli studi classici, ma beneficia anche grandemente della ricchezza delle riflessioni in fieri dell’autore. Da queste noi traiamo l’opportunità di riconsiderare il controverso problema largamente riconosciuto non solo, certamente, nel prologo di Terenzio, ma anche in molti prologhi plautini. 1877 217 184 Love, Genre and Gender on a Wall in Pompeii. A New Study of CIL IV 5296 - CLE 950 CIL IV 5296 presenta molteplici motivi di interesse, non solo perché si tratta di uno dei carmina Pompeiana più lunghi e complessi ma anche perché è, a quanto pare, uno dei pochi documenti antichi che ci conservano una voce poetica femminile. L’articolo cerca prima di tutto di offrire una soluzione a vari problemi testuali e prosodici tramite un’analisi dettagliata del frammento poetico. Viene inoltre discussa la collocazione del graffito, erroneamente collocato da molti studi precedenti in uno spazio pubblico al di fuori della lussuosa “casa del dottore”; esso si trova invece in uno spazio privato nell’ingresso di una casa molto più piccola e modesta, cosa che consente tra l’altro di abbandonare definitivamente la definizione di paraklausithyron. Il testo è molto verosimilmente opera di una donna, ma è difficile capire se si tratti effettivamente dell’espressione poetica di un amore lesbico. L’ultima linea del graffito, che è sempre risultata oscura agli interpreti, è stata chiaramente scritta da un’altra mano: si tratta in realtà della citazione parziale di un verso delle Metamorfosi di Ovidio (IV 73), un commento poetico lasciato da uno sconosciuto lettore casuale del graffito. 1878 172 174 The analysis of the 30 km stretch of theVia Francigena between San Miniato and Altopascio is scientifically interesting for the remarkable historical and cultural value of the landscapes it passes through. The proposed route will virtually “retrace” its trails and, through a study of the uses and coverings of the soil, will display the appearance of the area during the 19th century, shortly before the profound transformations which occurred in the Twentieth century. Thus, the city of Fucecchio and the Padule (marshes) by the same name nearby, the beautiful Ponte a Cappiano, which regulated the flow of the marsh waters, the woodlands of Cerbaie, and the charitable institution of the Spedale (ospice) in Altopascio will be rediscovered. Thanks to the combined use of historical high-quality cartographic sources (Catasto Leopoldino) and modern analytic equipment (GIS, virtual globes, 3D modeling software), we tried to promote a knowledge of the area which took into account the dynamics and historical values ​​which underlie in the present forms of this valuable part of the Tuscan landscape heritage. Da Altopascio a San Miniato: Cartografia, GIS e Virtual Landscaping 1879 58 75 Following are the schematic presentations of the cards used by the group of teachers for preparatory discussions to design work in the classes. As noted in the preface, neither the contents of these tabs nor the order in which they were analyzed had a prescriptive character in the design phase and in the subsequent implementation in the class. Percorsi della luce. Spunti per la progettazione di unità di apprendimento 1880 77 95 This study offers an updated, but necessarily synthetic, framework of knowledge about archeology and the history of ancient Nubia, while highlighting their gaps, problems and perspectives of research, with particular reference to contacts and interactions with neighboring regions. It aims to help to make Nubia's role in the historical processes not only of North-East Africa, but also of the more remote areas, highlighting the interest that the region should cover for the Middle East and Mediterranean scholars. Introduzione alle antichità Nubiane 1881 147 171 The Böckh’s stichometric 'system' had a fortune almost exclusively, and even more in the century that just ended rather than in the period immediately after its formulation, generation of interpreters have taken to extend the coverage to the melic texts that the great philologist had not specifically investigated, firstly the sung sections of the drama. In what follows we will attempt now only sketched survey on the continuity of the method of Böckh in the text from which it originates, the Pindar’s Epinicia. With the help of some examples it is clear that not only in stichometries of melic sections, particularly tragic, not explicitly organized by Böckh, but even in the choral lyric, where he introduced his new method, the analytic practice of his successors has been subject to the same misunderstandings of it, often for lack of a direct reading of its clear pages of analysis. De pauore uersus seiungendi. "Riscoperta" del verso melico greco (Böck 1811) e la sua ricezione novecentesca 1882 90 86 The issue related to the limits of cities emerges from the discussion about sustainability, which highlights the importance of rural and productive activities to support urban life, as well as the incomplete urbanization process that has taken place in the Brazilian cities. Based on these two aspects, the authors seek to trace the characteristics of the rural-urban landscape of the city of Passo Fundo (Brazil). They analyze the socio-economic and legal dynamics that influence the urban space and verify how these aspects influence the landscape and its changes over time. La questione riguardante i limiti della città emerge da un lato dalle discussioni sulla sostenibilità, da cui si evidenzia l'importanza dei mezzi rurali e produttivi a supporto della vita urbana, e, dall'altro, dall'urbanizzazione incompleta che caratterizza le città brasiliane. Ciò premesso, gli autori cercano di individuare la tipologia di paesaggio che si 'interfaccia a livello urbano-rurale nella città di Passo Fundo (Brasile). Analizzano le dinamiche socio-economiche e giuridiche che influenzano lo spazio urbano, e verificano come queste materializzino il paesaggio e i suoi cambiamenti nel tempo. 1883 28 35 Conditions for some classes of perfect sets (of Cantor type) are given to be Carleson-sets. Carleson-sets with finite and infinite α-dimensional Hausdorff measure and positive capacity are constructed. Si assegnano delle condizioni affinché certe classi di insiemi perfetti (di tipo cantoriano) siano insiemi di Carleson. Inoltre si costruiscono degli insiemi di Carleson con finita od infinita misura α-dimensionale di Hausdorff e capacità positiva. 1884 195 162 CARTOGRAFIA DEI BENI NATURALI E CULTURALI NELL’ALTA VALLE DEL FITALIA (MESSINA) La cartografia sta assumendo in questi ultimi anni un ruolo assai importante nella valorizzazione dei beni naturali e culturali grazie all’evoluzione tecnologica che consente l’elaborazione delle carte mediante le tecniche più avanzate (GIS, GPS, telerilevamento). Attraverso l’integrazione tra conoscenze scientifiche e informazioni dettagliate si rende possibile, infatti, la simulazione degli effetti della pianificazione su un territorio con la realizzazione di carte specifiche. In tale ottica l’indagine verterà sull’individuazione nell’alta valle del Fitalia, in provincia di Messina, di alcuni beni naturali, culturali e architettonici di notevole interesse la cui valorizzazione potrebbe contribuire a rilanciare l’economia di questo territorio nebroideo prevalentemente montuoso, penalizzato da un’economia residuale e, dunque, in fase di necrosi demografica e sociale. L’esame delle peculiarità naturali e culturali del territorio, insieme con un adeguato spoglio bibliografico e con l’analisi dei progetti fin qui elaborati dagli enti pubblici locali, contribuiranno alla realizzazione di strumenti cartografici innovativi in grado di contribuire alla valorizzazione dei beni naturali e culturali del territorio preso in oggetto. 1885 111 152 The article examines some inscriptions dating from the end of the first century BC to the beginning of the first century AD. They come from ali over the suburbs of Aquileia, with prevalence of the portion gravitating on the roads for Tergeste and Emona (Colombara and S. Egidio) and report the measures of the tomb, indicating a regulated utilization of available spaces. Several grave goods show the presence of the strigi! as well as that of funerary beds. On the road leading to the Noricum an alabaster urn was found out (containing the remains of a woman), wrapped in a flax cloth, placed in a stone urn and fixed by lime. Aquileia, attestazioni funerarie di età augustea. Alcune osservazioni 1886 130 140 It is the aim of this essay to prove that in his paraphrase of psalm 1 Paulinus of Nola not only borrows the introductory words from the beginning of Horace’s second epode, but that the entire paraphrase is to be taken as forming a contrast to the poem of the Roman classical author. For Horace’s usurer deludes himself with his dream of a blissful life as a rich farmer, whereas Paulinus presents to the reader the psalm’s morally upright and consequently truely happy man, who need not be afraid of the divine judgement. Within the extensive reflexions upon that judgement, which can be traced back to St. Ambrose, the verses 30f. do hardly fit in with the train of thought and seem superfluous. That is why they should be deleted. 'Beatus ille...' Osservazioni sul carme 7 di Paolino di Nola 1887 248 220 Assus Troadis: the beginning of coinage and its later silver emissions in the V and IV century B.C. L’inizio della monetazione nella Troade avviene nell’ultimo quarto del VI secolo a.C. con l’emissione di piccole frazioni d’argento da parte di Abydo, Cebren e Dardano caratterizzate al dritto dalla presenza dell’animale-simbolo di queste città (un’aquila, un ariete e un gallo, rispettivamente) e, al rovescio, da un quadrato incuso irregolare. A queste poleis va ora aggiunta Asso, il cui tipo monetale era un grifone. Quest’ultima città fiorì nel VI s. a.C., e divenne famosa nel mondo antico per il suo imponente tempio Dorico costruito verso la fine di quel secolo sulla cima dell’acropoli. Tale ipotesi di anticipo dell’inizio della monetazione assia deriva da una riconsiderazione dell’iconografia del grifo, accucciato (come in tutte le emissioni ad Assos, mentre è seduto a Teos), che appare in rari dioboli arcaici sinora assegnati a Teos e invece da attribuire ad Asso, e datare al 520-510 a.C., ciò che anticipa di almeno due decenni l’inizio della monetazione in questa città. Nel presente articolo vengono poi descritte tutte le altre serie monetali argentee di Asso di età arcaica e classica, includenti alcune frazioni del tutto inedite recentemente apparse sul mercato antiquario, proponendone una nuova sequenza e datazione. Viene infine commentata l’emissione del primo bronzo di Asso negli ultimi decenni del V secolo a. C., del tutto precoce non solo per la Troade, ma per tutta l’Asia Minore. 1888 240 238 Michael Dummett is one of the most important English philosophers of the 20th century. His fame is due to his argumentatively rich work of clarification of the significance of the ‘lingustic turn’, the characterizing aspect of analytic philosophy in the Anglo-Saxon tradition. According to Dummett, the significance of the linguistic turn lies in the central role played by the philosophy of language. Assuming that the goal of philosophy is the analysis of the structure of thought, his proposal is that such an analysis, which is not an inquiry into the psychological process of thinking, should be conducted by means of an analysis of language. Closely related to this ‘historiographic’ inquiry are many significant contributions that Dummett made in the philosophy of language, of logic, of mathematics and metaphysics. The common trait of these contributions an anti-realist position based on the idea that, in order to understand a sentence (qua asserted) or assertion, it is not sufficient to know how the world should be in order for the sentence to be true, but we should also consider what changes in the world by asserting a sentence, which expectations that assertion can induce, and crucially, which evidence and justifications can be offered in favor or against what has been asserted. The contrast between the realist and the anti-realist conceptions can also lead to reconsider the universal validity of the laws of classical logic, hence a possible contrast between different systems of logic. Michael Dummett è stato uno dei più importanti filosofi inglesi del XX secolo. La sua fama è principalmente legata al fatto di aver chiarito, con grande ricchezza di argomentazioni, come il senso della "svolta linguistica", l'operazione che caratterizza la filosofia analitica di tradizione anglosassone, sia da individuare nella posizione centrale occupata dalla filosofia del linguaggio. In estrema sintesi, e assumendo che l'obiettivo della filosofia è l'analisi della struttura del pensiero, il senso della proposta è che tale analisi, tenuta distinta dallo studio del processo psicologico del pensare, vada effettuata attraverso l'analisi del linguaggio. Strettamente connessi con questa indagine di carattere "storiografico", sono i molti e significativi contributi che Dummett ha dato alla filosofia del linguaggio, della logica, della matematica e alla metafisica. Il tratto comune di questi contributi è la condivisione di una concezione anti-realista, basata sull'idea che per comprendere un enunciato (asserito), o asserto, non sia sufficiente sapere come dovrebbe essere fatto il mondo perché l'enunciato sia vero, ma occorra anche occuparsi di che cosa cambia nel mondo per il fatto che un certo enunciato è stato asserito, delle aspettative che quell'asserzione può indurre e, soprattutto, delle evidenze, o giustificazioni, che possono essere addotte a favore o contro ciò che è stato asserito. Il contrasto fra la concezione realista e quella anti-realista può comportare anche la messa in discussione della illimitata validità delle leggi della logica classica, e quindi anche un contrasto fra diversi sistemi di logica. 1889 51 72 The sacrifice and inhumation of horses is a widely attested ritual among the ancient Veneti during Iron Age. This practice is very variable especially about the way of sacrificing and burying the animals. The article aims to provide an overview about the horse graves through the presentation of different case studies. Sepolture e sacrifici equini nel Veneto preromano 1890 203 151 LE CARTE NAUTICHE DELLO STRETTO DI MESSINA: TRADIZIONE E INNOVAZIONE Famoso fin dall’antichità per il ruolo chiave nelle rotte di grande comunicazione fra oriente e occidente e Sud – Nord del Mediterraneo, lo Stretto di Messina si pone oggi come fulcro e snodo del traffico navale di molteplice natura, da passeggeri e automezzi fra sponde calabresi e siciliane, a commerciale, dei container fino a diporto e perfino sportivo. La ricerca si propone di esaminare un progetto didattico per studenti dell’Istituto Tecnico Nautico “Caio Duilio” di Messina, attraverso lo studio e la lettura delle carte nautiche per una ottimizzazione del traffico soprattutto alla luce della nuova tecnologia satellitare. La conoscenza della navigazione dello Stretto è di estrema importanza per la formazione degli studenti, che trovano nel loro territorio l’applicabilità delle teorie in un braccio di mare, talora oggetto di cronaca per incidenti anche gravi che rendono problematica la navigazione. Rimane, comunque, un luogo unico nel Mediterraneo per l’inestimabile valore paesaggistico e culturale. 1891 257 282 LOGISTICA, CARTOGRAFIA TEMATICA E TERRITORIO Le recenti trasformazioni nell’organizzazione della produzione a scala globale hanno messo in evidenza la rilevanza strategica dell’attività logistica che sviluppa una stretta interdipendenza con le realtà territoriali, facilmente leggibile in termine di localizzazione dei nodi delle reti e di distribuzione dei flussi. Appare evidente pertanto l’importanza del supporto della cartografia tematica per rappresentare i fenomeni in atto, analizzare le loro caratteristiche specifiche ed ipotizzare possibili scenari evolutivi. Tuttavia gli attuali strumenti di programmazione, pianificazione e gestione del territorio (a scala regionale o provinciale) affrontano il tema della logistica in maniera differenziata, all’interno degli studi sui sistemi di trasporto e nelle analisi degli insediamenti industriali, o più raramente attraverso un approccio integrato di natura territoriale. In quest’ultimo caso emerge la rilevanza della cartografia tematica, utile ai fini analitico-conoscitivi per valutare la consistenza dell’attività logistica nell’ambito amministrato, nonché ai fini interpretativi per prefigurarne le ricadute territoriali ed individuare possibili percorsi di sviluppo. Il contributo intende quindi delineare un ruolo specifico per le analisi cartografiche relative all’attività logistica e, a partire da un lavoro svolto dagli autori sulle province del Piemonte orientale all’interno del progetto Piedmont Advanced Logistics Integration Objective (PALIO), evidenziarne le potenzialità da entrambi i punti di vista sopra indicati. In particolare, sulla base dei dati raccolti durante il periodo 2008-2010 sono state elaborate alcune carte tematiche che rappresentano la distribuzione dei flussi di merci nel Piemonte orientale e la localizzazione dei nodi logistici. Sono state altresì realizzate carte di scenario, nelle quali vengono prefigurati i riverberi territoriali delle scelte localizzative. La cartografia proposta rappresenta sia un avanzamento dal punto di vista conoscitivo sia un efficace ausilio per indirizzare le scelte di politica pubblica sulla configurazione delle attività logistiche alle diverse scale territoriali. 1892 110 124 Thanks to recent developments in Internet editorial information sharing, a prototype of Lombardy caving reference bibliography and virtual library is proposed. It relies on the following components: – the Google Earth© tool as a user interface, in order to position caves on the land and as a starting point toward bibliographic queries; – static generation of web pages representing single caves bibliography and references to titles; – Internet references (URL) pointing to specific titles available in the Internet, so as to quickly browse them. Presently, the Lombardy caving bibliography collects 4400 titles related to 4100 caves. 700 titles are freely available in the Internet. Problems and potential developments are discussed. Una biblioteca virtualedi speleologia lombarda 1893 199 164 “NEOGEOGRAPHY” E VIRTUALIZZAZIONE DEL TERRITORIO. UN CASO DI STUDIO Com’è noto, con il termine di “Neogeography”, "nuova geografia", si intende normalmente un insieme di tecniche e strumenti che, pur non rientrando nel campo dei più tradizionali sistemi informativi geografici permettono, a utenti non esperti, di creare e utilizzare proprie mappe combinando elementi di un set esistente in rete (Turner, 2006, p. 2). Con l'evoluzione del World Wide Web, si assiste infatti alla nascita del web 2.0 il quale ha dato accesso a siti che utilizzano la tecnologia al di là delle pagine statiche delle precedenti versioni e che partecipano alla creazione dei contenuti sui social network, blog, wiki e dei siti di condivisione. Questo lavoro, dopo alcune considerazioni sull’utilizzo del web 2.0 in campo ambientale, esamina la possibilità di realizzare un percorso di turismo virtuale sull’isola Piana, una zona con alta potenzialità ambientale situata nella Sardegna nord-occidentale, difficilmente accessibile ai visitatori in quanto privata. Vengono utilizzate tecniche di ricostruzione 3D come multiview, la visione omnidirezionale basata su immagini panoramiche integrate con tecnologie GIS. 1894 62 65 Susan Stebbing (1885-1943) was a founder of Analysis and had a large influence on philosophy during the early 20th century. Recently, the work of Michael Beaney (2000), Siobhan Chapman (2013) and Frederique Janssen- Lauret (2017), amongst others, has begun a resurgence of interest in Stebbing. This paper serves as a brief introduction to some of the major features of her philosophical work. Susan Stebbing (1885-1943) fu tra le fondatrici della rivista Analysis, ed ebbe grande influenza sulla filosofia analitica agli inizi del 20esimo secolo. Di recente, grazie al lavoro di Michael Beaney (2000), Siobhan Chapman (2013), e Frederique Janssen-Lauret (2017), tra gli altri, è rinato un grande interesse per la figura di Stebbing. Questo articolo è una breve introduzione ad alcuni degli aspetti principali della sua opera. 1895 80 105 The De decem plagis Aegyptiis was one of the most appreciated didactic epigrams by Eugenius of Toledo († 657). It achieved a noteworthy manuscript tradition in the Middle Ages, proving to be an easy tool for learning this specific biblical topic from Exodus. Furthermore, it provides a good example of Eugenius’poetics and style, which are a combination of literary conventions and colloquial tone. In the present case, this aspect is illustrated by the replacement of biblical terms with everyday words. Versificazioni del sapere biblico nella Spagna visigotica 1896 95 95 While military dictatorship was at its height in Brazil, the Catholic Church’s pastoral care based on assimilation of South American Indians was discontinued and replaced by pastoral care in view of their liberation, engaging the Church in a strenuous battle to mark out Indian lands and to promote self-determination among South American Indians. Mission transformed itself: from mission “without” the other to mission “with” the other. All that required the Brasilian Church a very high price to pay: persecution and martyrdom. Such was the case of Salesian fr. Rodolfo Lunkenbein, a missionary among the bororo. La trasformazione della missione in Brasile. Dalla conversione degli 'indios' alla conversione dei missionari 1897 133 161 Visiting an architecture exhibition can be a useful didactic experience to approach a disciplinary field which is not a subject in pre-academic courses. With very few exceptions in pre-academic years, the awareness of space and its symbolic, functional and aesthetic implications is entrusted solely to the environments in which someone lives. However, space and its trasformation have also environmental, social, economic, and political implications. The 14th Venice Biennial of Architecture has faced this complexity and tried to present it to non-specialist spectators. Some of the issues raised by the exhibition have become central to the analysis and interpretation of architecture exhibitions in general, and have been proposed to students. These issues mainly investigate human choices and responsibilities in the transformation of space, from a domestic context to a more urban and territorial dimension. Fundamentals: l’architettura ci riguarda Visita didattica alla Biennale di Architettura di Venezia 1898 64 58 The Author presents a documentary video, filmed by students, as an example of pedagogic-didactic and methodological innovation aimed at improving teaching and learning. Starting from the feast of the divine Holy Spirit, which takes place in Alcântara, in the Brazilian state of Maranhão, highlights the opportunity to foster interaction among students, to promote the understanding and valorisation of their roots and their physical culture. L’Autrice presenta un documentario, registrato dagli studenti, quale esempio di innovazione pedagogico-didattica e metodologica orientata a migliorare l’insegnamento-apprendimento. Partendo dalla Festa del divino Spirito Santo, che si svolge ad Alcântara, nello Stato brasiliano del Maranhão, evidenzia l’opportunità di favorire l’interazione tra gli studenti, di promuovere la comprensione e la valorizzazione delle loro radici e della loro cultura fisica. 1899 83 69 TIME AND SPACE IN NON-EUROPEAN CARTOGRAPHIES The ideas of time and space are not to be found in the whole cartographical production of all times. In Some historical and geographical contexts, space was not represented as a linear metric unit, since other topics, such as the time needed to reach a place, were considered more important. By analyzing different maps of different times, will compare some of the methods used by cartographers to represent the world they knew, in the light of ethno-cartography. I concetti di spazio e tempo non sono presenti nello stesso modo in tutta la produzione cartografica di tutte le epoche. In alcuni contesti storico-geografici, alla rappresentazione dello spazio come unità metrica lineare si preferivano altri criteri, come ad esempio i tempi di percorrenza. Analizzando numerosi casi di carte di diverse epoche, sarà possibile raffrontare alcuni metodi usati dai cartografi per rappresentare il mondo intorno a loro, nell'ottica dell'etno-cartografia. 1900 48 43 FROM THE FIRST ELECTROMAGNETIC WAVE DISTANCE MEASURING SYSTEM TO GALILEO AND THE MASS MARKET The present mass market geographic coordinate determination and satellite navigation systems are based on methods developed during the Second World War and introduced in Cartography immediately after. The present paper reviews shortly the evolution. La tecnica dei sistemi satellitari di determinazione delle coordinate geografiche di un punto e di navigazione, si basa su sistemi impiegati durante la seconda Guerra Mondiale e diffusi in campo del rilevamento cartografico, alla sua fine. La nota ne riassume sinteticamente la evoluzione. 1901 171 164 Validazione ed applicazione di un protocollo per l’analisi della cinematica di spalla in ambito clinico Validation and application of a shoulder ambulatory motion analysis protocol Le principali attività di ricerca svolte durante il dottorato hanno riguardano la validazione e caratterizzazione dell’applicabilità di un protocollo per l’analisi della cinematica di spalla in ambito clinico (ISEO - INAIL Shoulder and Elbow Outpatient protocol). Lo scopo principale era quello di creare uno strumento che fornisse al personale sanitario informazioni sulla performance motoria dei pazienti, supportando, con informazioni di tipo quantitativo, la valutazione ambulatoriale delle patologie della spalla. E’ possibile suddividere l’attività di ricerca in tre temi principali: caratterizzazione e validazione di ISEO; applicazione di ISEO per valutazioni di tipo clinico; applicazione di ISEO per valutazione di performance motoria in ambito sportivo. Grazie ai processi di validazione e caratterizzazione svolti e alle applicazioni di ISEO, ad oggi il protocollo può essere utilizzato in studi clinici e sportivi riguardanti la cinematica di spalla (coordinazione scapolo-omerale), per i quali la sensibilità dello strumento può essere considerata adatta alle esigenze valutative. 1902 105 119 In the Prologue of 'Mythologiae', Fulgentius introduces three adiutrices, female figures who should help him to explain the moral-allegoric meaning hidden in ancient myths. The first and surely the most problematic one of them is Satyra. She is called upon by Calliope, who appeared on stage dialoguing with Fulgentius ('myth'. 10,14). Starting from Satyra’s figure, the author develops a literary critical debate. Satyra is defined as lasciuiens amica of Fulgentius ('myth'. 12,11), with erotic allusion, but also with a precise connotation connected to the theory of literary genres. In this paper the character of Satyra is analyzed aiming to underline her complex and interesting features. Fulgenzio e Satira 1903 61 72 Connexions of the classes $\varrho_{0}$, $\varrho_{+}$, $\varrho_{-}$ and MARTINELLI's connexions of an almost complex manifold are locally given by $\Lambda=\Gamma+\Omega(E)$ where $\Gamma$ is an arbitrary symmetric connexion, $E$ an arbitrary skew-symmetric tensor $(1,2)$ and $\Omega$ a convenient linear transformation associated with the class. A more complicated formula holds for the connexions with the property thet the almost complex structure is parallel. Connessioni metriche sulle varietà quasi hermitiane 1904 119 125 Probably written near 650-700 d. C., the little grammar treatise known as Ars Sergilii – recently edited by R.M.A.Marshall, 2010 – shows, throgh his unconventional doctrine and his extraordinary vocabulary, strong relations with the work of another enigmatic magister of this age, Virgilius Maro Grammaticus; moreover, ‘Sergilius’ presents himself as discipulus Virgilii. In order to elucidate the puzzling peculiarity of this treatise (a serious but ill-informed school treatise? a forgery ? a parody ? ), this contribution presents a thorough discussion of Marshall's constitutio textus, with some conjectures, and tries to connect the work, possibly of Irish origine, with a peculiar taste - «naming the nameless» – rather typical in insular pedaggy and very popular in contemporary biblical hexegesis. La singolare Ars Sergilii: note in margine a un'edizione recente 1905 181 206 Assessing environmental quality: a cartographic representation The analysis of environmental conditions assumes a crucial relevance in a regional context, such as the Campania Region, characterized by valuable agricultural productions, i.e. buffalo farms and agri-food firms, but at the same time, extensively contaminated by serious and widely known pollution. phenomena. In such a context, the analysis of environmental features is a prerequisite for the quality certifications of agricultural productions. Taking this into account, a territorial analysis model was provided aiming at the study and representation of the environmental quality, selecting as research field Capaccio Paestum, a municipality in the province of Salerno. After an in-depth territorial analysis, about 90 sampling points were identified for the collection of soil, surface and ground water samples, subsequently scheduled for chemical laboratory analysis. In addition, following the DPSIR model (Epifani, 1977), several environmental quality indicators were identified and represented through specific thematic cartography. By considering all these indicators and their relative weights, a matrix was created in order to mark the different sub-areas out, resulting in a cartographic representation of the environmental quality in Capaccio Paestum. Indicatori e analisi territoriale per la rappresentazione cartografica della qualità ambientale 1906 90 95 In 1991 comes out The Works of Ausonius, edited with Introduction and Commentary by R.P.H. Green, Oxford. The scientific community welcomes the Green’s work with appreciation. At last an edition of the level of Schenkl’s (1882) supersedes the work of Peiper (1886) and del Prete (1978) providing a new textual order which could become the canonical one, at least «for the next century» (Kennedy). However, the work is liable to improvements, and some are here suggested, indeed in a persuasive way, with special regard to the text of the Mosella. Problemi testuali ed esegetici nella Mosella di Ausonio 1907 101 114 Kurt Gödel (1906-1978) is undoubtedly the most influential logician of the 20th Century. Thanks to him, we have some of the most notable results in field of foundational research, such as the completeness theorem for the first-order logical calculus, the two incompleteness theorems, the proof of consistency between Cantor’s hypothesis of the continuum and the axioms of set theory. He is also known for much disputed philosophical stances, such as his Platonism approach towards the existence and the nature of mathematical objects. His complex personality, along with his extraordinary scientific production, have spread his fame well beyond the field of logic. Kurt Gödel (1906-1978) è stato certamente il logico più influente del ‘900. A lui si devono alcuni dei risultati più noti nel campo delle ricerche fondazionali, come il teorema di completezza semantica per il calcolo logico del prim’ordine, i due teoremi di incompletezza, la dimostrazione di consistenza dell’ipotesi del continuo di Cantor con gli assiomi della teoria degli insiemi. Egli è noto anche per alcune prese di posizione di tipo filosofico molto discusse, come l’approccio di tipo platonista al problema relativo all’esistenza e alla natura degli enti matematici. La complessa personalità di Gödel, insieme alla sua straordinaria produzione scientifica, lo hanno portato ad acquisire una fama che va ben oltre i confini della disciplina. 1908 204 233 This study analyzes the link between external flexibility of labor (or contractual flexibility) and firm’s probability of generating an innovative output. We use a novel "employer-employee" dataset derived from the joint work by the researchers of DEAMS, University of Trieste, and the Research Authority Area Science Park. The investigation focuses on a sample of corporations located in the region Friuli Venezia Giulia in 2017, for which information on both employee turnover and innovation is available in addition to balance sheet data. The analysis is of particular interest given the location of companies in a region classified in the EU-RIS report as a strong innovator, unique among the Italian regions. The results show that fixed-term contracts, compared to open-ended ones, significantly reduce the probability of adopting innovation strategies. The duration of employment contracts has a unidirectional effect on the probability of innovation that also emerges from the results of a multinomial logit approach. Finally, the location of production and services plays an important role in the probability of undertaking innovation. Particularly, in the provinces of Pordenone and Trieste – where productive activity is anchored on industrial and scientific-technological innovation respectively – the use of flexible labor contracts is limited with respect to the other provinces. Flessibilità esterna del lavoro e innovazione. Un’analisi empirica sulle imprese del Friuli Venezia Giulia 1909 160 162 The present study is a commented edition of a bawlé phrase, originally written in French and then translated into Italian, written by Father Vincent Guerry, a Benedictine monk whose work on bawlé culture is universally known. His book, "La vie giornidienne dans a village baoulé", is a classic repeatedly reprinted. The "Frasario" by Father Vincent Guerry is not a vocabulary, although it has, at least in part, the external structure: it is quite rare that the author signals limbs for their semantic specificity. It is not an aid to learn the language, since the gaps are too obvious, and not even a collection of "useful" phrases, since even in this respect gaps would be too much. It reflects a real experience: there are many phrases that in themselves do not mean what Father Guerry translates, but they are understandable only in a particular context: in these cases the author is limited to recording some phrases in relation to Certain situations. Il presente studio è un’edizione commentata di un frasario in bawlé, originariamente redatto in francese e poi tradotto in italiano, scritto da padre Vincent Guerry, monaco benedettino il cui lavoro sulla cultura bawlé è universalmente conosciuto. Il suo libro, "La vie quotidienne dans un village baoulé", è un classico piú volte ristampato. Il "Frasario" di padre Vincent Guerry non è un vocabolario, nonostante ne abbia, almeno in parte, la struttura esteriore: è alquanto raro, infatti, che l’autore segnali lemmi per la loro specificità semantica. Non è un sussidio per apprendere la lingua, poiché sin troppo evidenti sarebbero le lacune, e nemmeno una raccolta di frasi “utili”, poiché anche da questo punto di vista le lacune sarebbero troppe. Esso riflette un’esperienza reale: ci sono molte frasi che in se stesse non significano affatto ciò che padre Guerry traduce, ma sono comprensibili solo in un contesto particolare: in questi casi l’autore si è cioè limitato a registrare alcune frasi in rapporto a determinate situazioni. 1910 1150 1155 Food safety: developement of new methods for marine algal toxins detection RIASSUNTO Biotossine prodotte da alghe nocive durante la loro proliferazione possono essere accumulati da organismi di alimentazione per filtrazione, come molluschi bivalvi, nell'ambito della loro carne. Inoltre, queste tossine vengono trasferite gradualmente ai livelli trofici superiori della catena alimentare, che rappresenta una minaccia per la salute umana, dopo il consumo di frutti di mare contaminati. Invertebrati con filtro-alimentazione sono organismi in cui l'accumulo di tossine, è un fenomeno ben noto, soprattutto durante fioriture algali nocive. Cozze, vongole, ostriche e capesante si nutrono di dinoflagellati tossici, trasferendoli dalle branchie agli organi digestivi, dove le tossine si accumulano. Diverse tossine algali possono contemporaneamente contaminare molluschi commestibili, che rappresenta un problema mondiale sanitario ed economico. Tra questi, Palitossina (PLTX) è un composto altamente tossico poliossidrilato associato ad intossicazioni ittici dell'uomo nelle zone tropicali e subtropicali, ma recentemente è stato rilevato anche in microalghe e molluschi dalle zone temperate, come il Mare Mediterraneo. Negli ultimi anni, anche yessotossina (YTX) è stato spesso rilevato nei mitili dal Mare Mediterraneo e una possibile co-esposizione sia PLTX e YTX può avvenire attraverso il consumo di frutti di mare contaminati. Pertanto, la ricerca è stata inizialmente concentrata sul rilevamento e la quantificazione di PLTX e YTX nei mitili raccolti nel Golfo di Trieste, al fine di verificare la contaminazione simultanea nei frutti di mare da queste tossine e, in seguito, per studiare i loro effetti tossici dopo esposizione orale simultanea. Analisi mediante cromatografia liquida accoppiata alla spettrometria di massa (LC-MS) non ha rivelato la presenza di PLTX in mitili ma è stata identificata la presenza di YTX insieme alle tossine diarroiche acido okadaico (AO) e suoi esteri. Di conseguenza, l'obiettivo finale di questa parte della ricerca è stata la determinazione di queste tossine nei mitili del Golfo di Trieste mediante LC-MS così come quella di AO e suoi esteri da un saggio funzionale, il Saggio d’inibizione Proteina Fosfatasi 2A (PP2A)(confrontando i risultati ottenuti da due diversi protocolli per il saggio PP2A). Questi test sono stati utilizzati per l'analisi di campioni di mitili sia crude e cotte, per verificare l'influenza della procedura di riscaldamento sul contenuto di tossina nei mitili. A livello globale, nessuna differenza significativa nella concentrazione di tossine tra cozze crude e cotte è stata osservata. Tuttavia, confrontando i dati dei singoli campioni, un lieve aumento (non statisticamente significativo) delle concentrazioni di tossine è stato rilevato nelle cozze cotte rispetto a quelli crude. L'analisi dei mitili per LC-MS/MS rilevò anche la presenza di quantità significativa di yessotossina. Contrariamente alle tossine gruppo OA, yessotossina era leggermente meno concentrata nelle cozze cotte, probabilmente a causa della sua polarità superiore che permette una dissoluzione in acqua persa durante la cottura. Altrimenti e come è stato detto prima, la palitossina prodotta da Ostreopsis sps. microalghe sono diventate un problema in più occasioni per la partecipazione dell'ambiente costiero, sia per la ricreazione e per le imprese, con una perdita, così come per la salute pubblica, anche per il turismo e l'industria dell'acquacoltura. Globalizzazione del mercato mondiale, i cambiamenti climatici e l'aumento del traffico all'estero sono considerati il principale responsabile della comparsa di queste tossine. L'espansione di queste tossine per le regioni temperate può essere dovuto in parte alla acque di zavorra delle navi e anche a cambiamenti delle condizioni climatiche generali, tanto da indurre la formazione di fioritura. Nonostante e dovuto alla estensione dell'area contaminata, alcuni metodi sono disponibili per il rilevamento e la quantificazione di palitossina in frutti di mare. Inoltre, tra palitossine, solo palitossina è disponibile in commercio, anche se costoso, e nessun materiale standard certificato è attualmente venduto. A scopo di monitoraggio, una combinazione di metodi di screening seguita da una analisi chimica di conferma, ad esempio LC-MS, è comunemente utilizzato per rilevare palitossine. Altri metodi di analisi includono PLTX biotest sui topi, saggi di citotossicità, saggi emolici, saggi di legame al recettore e saggi immunologici. Anche se non ci sono stati identificate intossicazione alimentare da palitossina nei paesi del Mediterraneo, la tossina è stata rilevata nei molluschi, che ha dato positività al test ufficiale per le tossine lipofile di origine algale (acido okadaico e derivati, azaspiracidi, yessotossine e pectenotossine). Alcuni esperimenti diversi sono stati applicati nella valutazione della tossicità della palitossina in questo studio (saggio emolitico, ELISA, LC-MS/MS e studi di citotossicità sono state effettuate). Saggio emolitico, effettuato incubando eritrociti di topo con palitossina per 4 h (saggio standard) o per 1 h in PBS diluito (saggio abbreviato) è in grado di rilevare la palitossina a concentrazioni picomolari. Tuttavia, con lo scopo di rilevare la tossina nelle cozze, un significativo effetto matrice ledere la quantificazione di tossina è stata osservata già alla concentrazione di estratto di cozze 0,048 mg equivalenti tessuti commestibili/mL, che è stato più evidente con il saggio abbreviato. Tuttavia, per la maggior parte degli esperimenti mancano specificità o hanno altre limitazioni. Così, un indiretto sandwich ELISA è stato istituito. Il saggio ELISA (sandwich indiretto) è stato sviluppato utilizzando gli 73D3 anticorpi monoclonali, e un anticorpo policlonale di coniglio prodotto nella Università di Trieste. Il saggio rileva la PLTX in un intervallo di concentrazioni variabili 1,25-40 ng / ml ed è in grado di quantificare con sensibilità molto simile anche PLTX biotinilata così come 42-OH-PLTX, quest'ultimo isolata e caratterizzata dal punto di vista chimico durante gli ultimi anni dal gruppo del prof. E. Fattorusso (Università degli Studi di Napoli Federico II), in un campione di palitossina gentilmente fornito dal Dr. M. Poli (Maryland, USA). L'incapacità di individuare acido okadaico (AO), acido domoico (AD), brevetossina-3 (PbTx-3), saxitossina (STX) e yessotossina (YTX) (tossine che possono essere presenti insieme a PLTX nel pesce contaminato) indica la specificità del dosaggio. La struttura della palitossina è molto complessa. In aggiunta a questa complessità strutturale, vi è ancora una mancanza di conoscenza sui diversi congeneri coinvolti in questa contaminazione e quindi c'è ancora molto limitata disponibilità di standard e materiali di riferimento. Questi problemi reso difficili gli progressi nello sviluppo e ottimizzazione di metodi analitici, in particolare nel caso di LC-MS/MS. Nonostante, un progresso significativo è stato compiuto negli ultimi anni allo sviluppo di tecniche analitiche, in particolare su approcci LC-MS/MS. In questa parte dello studio, un metodo LC-MS/MS stato ottimizzato per l'analisi di PLTXs per essere in grado di rilevare, quantificare e confermare la presenza di queste tossine in campioni naturali. Durante il periodo di dottorato di ricerca, c’è stata la possibilità di ottenere alcuni campioni naturali contaminati da valutare tramite il saggio ELISA sviluppato e poi confrontare i risultati con l'analisi con il metodo sviluppato di LC-MS/MS. Lo studio è stato effettuato con campioni da 3 posti diversi caratterizzati d’avere diverse morfologie e condizioni idrodinamiche costiere continentali: i) arcipelago Isole Madeira nel nord-orientale dell'Oceano, Selvagens isola in particolare durante il mese di agosto 2008; ii) Cascais, sulla costa occidentale del Portogallo continentale, che si trova sul lato settentrionale della baia di Lisbona durante i periodi favorevoli di vento dal nord (da aprile a settembre 2011), e iii) Algarve, Lagos, sulla costa sud-portoghesa, anche nel 2011. 1911 157 150 In January 459 in Lyon Sidonius declaims the panegyric for the emperor Majorian on the occasion of his adventus to the city. This is a less than conventional occasion: unlike in his panegyric for Avitus, Sidonius here combines praise of the emperor with the request of forgiveness and indulgence towards the city of Lyon. The main aim of the new emperor was the definitive destruction of Vandalic reign, in which he would engage in the African province; therefore, in addition to the prosopopoesis of Rome, who in this panegyric is triumphant and proud in her warlike appearance, Sidonius also produces a prosopopoesis of Africa who, with Virgilian reminiscences, deplores her Vandalic domination and asks for the advent of Majoran. The panegyric continues then with an eulogy of the deeds both prior and following the imperial election: in particular, the march across the Alps has as its referential model Hannibal’s crossing of the Alps as celebrated by Silius. Silio in Sidonio: Maggiorano e il passaggio dell Alpi 1912 129 96 Scott Aaronson, Quantum Computing since Democritus, Cambridge University Press, Cambridge, 2013, pp. 370. Il contributo presenta una recensione del volume di Scott Aaronson "Quantum Computing Since Democritus". Il saggio è una introduzione alla teoria della complessità, con particolare attenzione alle sfide e alla possibilità offerte dalla “computazione quantistica”, ovvero l’utilizzo di alcune proprietà della meccanica quantistica per costruire nuovi modelli di computazione. La recensione utilizza gli strumenti concettuali messi a disposizione da Aaronson per introdurre i principali temi di ricerca della disciplina e per discutere una serie di argomentazioni presentate dall’autore. Complessivamente, il terreno concettuale che emerge gradualmente dal volume appare filosoficamente fertile e sicuramente degno di maggiori approfondimenti. 1913 113 134 Cultural and creative activities for touristic development of the inner areas in Sicily. The Ypsigrock Festival case-study The Sicilian inner areas suffer of unemployment, low level of economic development, depopulation. These aspects are often the results of the slow attrition of social structures and the lack of social capital. The authors study the social and economic framework of a special inner area, the Madonie Project Area, using the GIS methodologies and the Social Network Analysis (SNA). Particularly they argue that the cultural and creative activities, as the Ypsigrock Festival at Castelbuono Municipality, could contribute to build the social relations and to develop tourism, stopping – or slowing at least – the peripherization processes. Le attività culturali e creative per il rilancio turistico delle aree interne in Sicilia. Il caso studio dell’Ypsigrock Festival 1914 79 93 The results of an investigation, which has been carried out by questionnaires, are shown in this paper. They concern the image of mathematics and the impact of the project “La matematica dei ragazzi: scambi di esperienze tra coetanei” on primary and secondary school pupils, who took part in it in 2010. The analysis of the questionnaires handed in (167 in total) can provide useful suggestions for the planning of laboratory activities of mathematics and of mathematics integrated with science. Io e la matematica. Un’indagine sul rapporto dei ragazzi con la matematica 1915 88 97 The paradoxes of intensionality differ from the set-theoretic as well as the truth-theoretic paradoxes. They include the paradoxes of Prior, of Kaplan, and of Russell-Myhill: paradoxes which afflict "naïve" theories of propositions and propositional attitudes (just like naive set theory is afflicted by Russell's paradox). The paradoxes of intensionality concern the formal foundations of semantic theory, and the logic of operators like "believe" and "assert". An account of these paradoxes raises questions about the nature of intensionality, the study of (hyper-) intensional logics, and the metaphysics of propositions. Paradossi dell'intenzionalità 1916 204 213 This paper will focus on one of the most extraordinary novels of the twentieth century, The third policeman, by the Irish writer Brian O'Nolan, who was born in Tyrone in 1911 and died in Dublin in 1966, and who wrote under the pseudonym of Flann O'Brien. The third policeman is a novel which leans completely toward the ‘fantastic’ in the Todorovian sense of the term, but inside, within the layered construction of its mental levels, it takes the reader on an amazing journey into the “deformation space” which is typical of Cubism, and particularly through the construction of objects, including the famous house in which the crime takes place. What do we mean by ‘cubist’ house? A building where, according to one of the fundamental principles elaborated by Braque and Picasso, the viewer witnesses a proliferation of points of view, so that what appears structurally linked to a given volume is turned into a sum of planes, all contemporarily represented. This description, with a total visual fluidity, introduces the protagonist of the novel into the warped world of pure perception, in which no logic can link an object to another, a phrase or a word to a silence, an action to a specific end. Tra fantastico e meraviglioso: La casa «cubista» di Flann O’Brien 1917 39 55 This paper is a gentle introduction to substructural logics, a family of logics generalizing classical logic. First of all, we present Gentzen formulation of classical logic, and then we discuss in some detail the motivations behind its substructural generalizations. Logiche sottostrutturali 1918 90 86 The period between Tetrarchy and the first decades of the 51h century was the final phase in a long history of sculptural portraiture production in the round and in relief from Aquileia. The aim of this paper is to provide a synthesis of the subject, from which it will be shown that, also in this Northem Adriatic town, one can note the same divergence between imperial and private portraiture that is documented for this period in other areas of the Empire, as well as the gradual disappearance of individual representation. Ritratti tardoantichi ad Aquileia 1919 109 104 The Chicana woman: 'alienated from her native culture and alien within the dominant culture' The author analyzes the multiple discriminations faced by the Chicana woman: a racial discrimination, for the color of her skin and for her ethnic group, which does not allow her to totally identify with the Anglo-American culture nor with the Mexican culture of Hispanic origin that is hers by birth; a class discrimination, because she is economically disadvantaged; a gender discrimination, since as a woman she is regarded by men of her own "race" as an inferior being; and finally a sexual orientation discrimination, when her sexual choices do not comply with the heterosexual regime. La donna chicana: ‘alienata dalla cultura madre e aliena nella cultura dominante’ 1920 90 104 Book 2 of Horace’s Sermones, and most specifically Sat. 2, has been particularly neglected by scholars. While the Satires of Book 1 have a mostly subjective, discursive or narrative character, those of Book 2 are dialogic and diatribic. Sat. 2 proves to be more than a collection of the current diatribic arguments; indeed, Horace here states his intellectual and emotional solidarity to the world and to the ethical virtues of the peasant Ofellus, who speaks with the dignity of a hero – not an epic hero, but an everyday hero. I precetti di Ofello (Hor. sat. II 2) 1921 107 116 Horacio Quiroga has been the father of Hispano-American short story. At first his work was influenced by modernist authors such as Rubén Darío and Leopoldo Lugones, and by European and North-American models such as Maupassant, Villiers de l’Isle Adam, and Edgar Allan Poe. The turning point of both his life and craft was the discovery of the forest of Misiones. Quiroga became independent of the masters and detected the true roots of Latin America. This way he renewed the clash between civilisation and barbarism, which has been a feature of Hispano-American literature from the time of the conquistadores up to the Romanticism of the Asociación de mayo. Il trionfo della terra nei racconti di Horacio Quiroga 1922 147 163 In this study we consider some of the indicators proposed in the project named Benessere equo e sostenibile (Bes). This project has been developed by Istat in order to measure “equitable and sustainable well-being” and is a result of the international development of the idea of sustainability relative to economic well-being. We use eighteen indicators belonging to three of the twelve dimensions of Bes (Education and training, Work and life balance, Economic well-being) in order to describe the economic well-being in Italian regions before and after the 2008 crisis. In particular we take into account the indicators available at regional detail for each year in the period 2005-2015. A cluster analysis is applied in order to identify cluster of Italian regions similar on the basis of the chosen indicators, then we analyze the dynamics of economic well-being on the basis of the changes in the clusters composition. Il benessere economico e la sua evoluzione nelle regioni italiane: un’analisi attraverso indicatori 1923 12 16 A necessary end sufficient condition for a topological space to be metrizable. Sulla metrizzabilità 1924 108 101 In the twentieth century the morality of the relations between humans and non-human animals has been the subject of systematic philosophical analysis, eventually forming the domain of a subfield of applied ethics now known as "Animal Ethics." This subfield of the ethical and philosophical reflection is concerned with arguing in favor of the moral status of non-human animals and with analyzing the resulting responsibilities for humans. Despite the differences among them, the theoretical proposals belonging to this area of reflection put forward a common request for a change in the relations between human and non-human animals, especially with respect to the use of animals for food and experimentation. L'etica animale 1925 115 109 Apollo and Dionysus in Virgil Questo articolo esamina alcuni passi delle Ecloghe e dell’Eneide in cui le due divinità Apollo e Dioniso compaiono affiancate o strettamente associate. L’interpretazione di questi passi è condotta alla luce dei rapporti tra Apollo e Dioniso nell’antichità, con particolare attenzione alla propaganda religiosa degli anni del triumvirato fino alla prima età augustea. L’articolo è impostato tenendo conto dell’influenza che La nascita della tragedia di Nietzsche (1872) ha esercitato sugli studi classici. Due conclusioni sono che Nietzsche non può essere trascurato del tutto in un moderno studio su Apollo e Dioniso nell’antichità, e che Bacco/Dioniso/ Libero è per Ottaviano, poi Augusto, una divinità più importante di quanto talora si valuti. 1926 59 53 The Author identifies some cultural, social and political dynamics of the indigenous pankararé urbanization from the State of Bahia to the State of São Paulo (Brazil). Considers in particular the dynamics of struggle, dialogue and articulation of the indigenous spaces in the city for the maintenance of identity in a circular mobility between the land of origin and urbanization. L’Autrice individua alcune dinamiche culturali, sociali e politiche dell’inurbamento indigeno pankararé dallo Stato di Bahia allo Stato di São Paulo (Brasile). Considera in particolare le dinamiche di lotta, di dialogo e di articolazione degli spazi indigeni in città per il mantenimento della identità in una mobilità circolare tra terra di origine e inurbamento. 1927 65 65 The Author illustrates the presence of candomblé in Italy. The studies about the transnationalization of candomblé have demonstrated that in the process of accommodation inside a new context, some candomblé’s elements have been adapted and resignified according to the local needs. In order to demonstrate that, the Author discusses the multiple roles of Exu, a divinity of candomblé’s pantheon, in two contexts: Brazil and Italy. L’Autrice illustra la presenza del candomblé in Italia. Gli studi sulla transnazionalizzazione di questa religione hanno dimostrato come, nei processi di assestamento all’interno di un nuovo contesto, alcuni suoi elementi vengano adattati e risignificati seguendo le logiche e le necessità locali. Allo scopo di esemplificarlo, l’Autrice discute i vari ruoli di Exu, una divinità del pantheon del candomblé, presente sia in Brasile che in Italia. 1928 467 519 Studi strutturali sul riconoscimento moleculare in complessi proteici e in sistemi supramolecolari Structural studies on molecular recognition in protein complexes and supramolecular systems Il riconoscimento molecolare tra due o più specie chimiche mediante interazioni non covalenti è il principale argomento di studio della chimica supramolecolare. Individuare i fini meccanismi di complementarietà che presiedono il processo di associazione molecolare è di fondamentale importanza sia per la comprensione di come funzionano i sistemi biologici naturali sia per lo sviluppo di nuovi sistemi supramolecolari artificiali. Nel presente lavoro di tesi, l’analisi delle interazioni che governano il riconoscimento molecolare sia in sistemi supramolecolari artificiali che in complessi proteici naturali è stata condotta attraverso la tecnica di diffrazione di raggi X da cristallo singolo, che consente la precisa identificazione delle interazioni coinvolte e dei gruppi funzionali responsabili del riconoscimento molecolare. In particolare, sono state analizzate le differenze tra due forme cristalline del citocromo c da Cuore di Cavallo, ottenute rispettivamente in ambiente ossidante e riducente in presenza di ioni nitrato. Lo ione nitrato è stato utilizzato in questo lavoro biocristallografico come sonda ionica per analizzare le variazioni della superficie elettrostatica connesse con il processo ossidoriduttivo del citocromo e per individuare i principali passaggi del meccanismo di riconoscimento molecolare in cui è coinvolto questo trasportatore di elettroni. Nell’ambito dello studio di sistemi in grado di mimare i sistemi biologici, sono stati analizzati anche complessi supramolecolari artificiali contenenti porfirine. Un nuovo versatile materiale nanoporoso è stato ottenuto attraverso utilizzo di interazioni non covalenti sinergiche tra calixareni e porfirine. Questa struttura supramolecolare che ricorda le zeoliti è stata successivamente funzionalizzata attraverso la diffusione di ioni metallici nei canali della struttura. Il materiale nanoporoso così ottenuto, contenente un pigmento porfirinico assieme ad uno ione metallico, è molto promettente per il successivo sviluppo di sistemi artificiali che coniugano la capacità di raccogliere la radiazione elettromagnetica nel campo del visibile con centri catalitici in grado di immagazzinare tale energia in legami chimici. In questo lavoro di tesi, un complesso, costituito da un nucleo formato da 4 ioni rutenio legati da ponti ossigeno, che ha dimostrato elevate capacità catalitiche nella reazione di produzione di ossigeno a partire dall’acqua in presenza di cerio (IV), è stato caratterizzato strutturalmente. Lo studio cristallografico ha permesso di ottenere dettagli strutturali importanti per la comprensione del meccanismo di reazione di tale complesso. Sensori che si avvalgono delle caratteristiche di reversibilità dell’interazione e di specificità del substrato tipiche della chimica supramolecolare possono essere ottenuti mediante la progettazione razionale di opportuni recettori molecolari. In questa tesi, cristalli isomorfi di un cavitando tetrafosfonato sono stati ottenuti in presenza di diversi alcoli guest, permettendo il confronto delle interazioni che determinano la formazione del complesso. Successivamente, sono stati portati a termine esperimenti di cocristallizzazione in presenza di coppie alcoliche, al fine di studiare la competizione tra queste specie per il sito del cavitando. Molecole a cavità che presentano funzionalità di host possono essere utilizzate anche nella progettazione di polimeri supramolecolari. Questo tipo di sistemi è particolarmente interessante per la possibilità di attivare o disattivare la polimerizzazione in risposta ad uno stimolo esterno. In questa tesi, un approccio di questo tipo è stato applicato alla sintesi di un omopolimero e di un eteropolimero. 1929 149 185 The neuroscience progress in psychology’s territories has raisedmanyskeptical arguments. Among the most popular skeptical books there is Neuromania (by Legrenzi and Umiltà, 2009), which raises several questions on fertility and soundness of the cognitive neuroscience research programs. In their pamphlet,the authors complain about an excessive reliance on the capability of brain science to unfold the workings of mind, and define it a neuro-mania syndrome. To date, Neurofobia (by Aglioti and Berlucchi, 2013) is the most extensive and explicit reply to such allegations (at least in Italy). The authors aim to defend cognitive neuroscience by debunking the skeptics’ arguments, as well asreversing the charges accusing them tobe victim of a Luddite attitude toward neuroscience – an attitudethat would be symptomatic of an actual(neuro)phobia. Aftera brief discussion of both the content of Neurofobia and its context, in this review I will appraise its effectiveness as an answer to the skeptical charges. Salvatore Maria Aglioti, Giovanni Berlucchi, Neurofobia: chi ha paura del cervello? 1930 1269 1385 Russia e l'Unione Europea al crocevia. Il ruolo dalla regione del Mar Nero nella sicurezza energetica europea Russia and EU at crossroads. The role of the Black Sea region in the European energy security L'inizio di secolo 21 a rivelato al mondo intero l'inizio di una guerra di piccoli dimensioni. La geopolitica e un gigante formato da una serie di 2 giocatori di scacchi , di cui questi giocatori cercano di ottenere vantaggi di posizione. In questo gioco e cruciale di conoscere le regole attuali che governano questi movimenti. I cavalieri non può muoversi in diagonale. Dal 1945 fino al 1989, il gioco principale sulla scacchiere e stato tra gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica, è stato chiamato "La Guerre Fredda". Oggi, il gioco e tra l'Unione Europea e Russia , e metaforicamente è stato chiamato "La Guerre Fredda del Gas". La sicurezza energetica europea confronta una serie di sfide per quanto riguarda la dipendenza dell'Unione Europea delle risorse energetiche russe e della necessità di diversificazione dei mezzi di trasporto su le risorse energetiche, si fa riferimento principalmente a gas naturale. Lo scopo di questa tesi di dottorato e quello di indagare la situazione attuale, a partire da l'idea che ci sono gravi preoccupazioni in Europa per quanto riguarda il fatto che la Russia potrebbe utilizzare le sue esportazioni di energia come arma politica per poter finalizzare la sua supremazia politica . Questa tesi si concentra sull'identificazione di una soluzione per quanto riguarda le maggiori preoccupazioni dei europei - la sicurezza dell'approvvigionamento energetico, iniziando a sviluppare nuovi vie di acceso alle risorse energetiche. Per una migliore comprensione, ho pensato la mia tesi come una scacchiera, avendo come scommessa - il sviluppo di nuovi gasdotti, con due giocatori principali (l'Unione Europea e la Russia), un giocatore chiave - La Regione del Mar Nero - e, naturalmente, con una soluzione. Le principale domande di questa ricerca sono: Nell'Unione Europea allargata può essere vero che la Russia potrebbe tentare di utilizzare le sue esportazioni di energia come un'arma politica per raggiungere la supremazia? Per vincere sarà utilizzato il prezzo dell'energia per ottenere questo vantaggio? Per poter rispondere a queste due domande se deve prima capire le relazioni tra l'Unione Europea e la Russia, e qual è il ruolo che il Mar Nero svolge in questo problema. Questo tipo di ricerca proporre un quadro teorico d'analisi, avendo come metodo di analisi, un metodo quantitativo ( di contenuto ) e un metodo qualitativo ( le discussioni informali con gli esperti di questo settore ). Per poter essere più precisa, per quanto riguarda l'ipotesi della tesi, ho avuto alcune discussioni informale con gli esperti del settore energetico e dei affari europee, in Europa, della zona del Mar Nero e della zona Caspio, paesi che sono direttamente coinvolti nel problema energetico, per discutere e analizzare l'impatto che ha la politica estera energetica russa, che se trova in pieno sviluppo sul Europa e sulla sicurezza europee, a partire dalla crisi del gas provocata dalla Russia, che ha avuto un impatto reale, influenzando considerevole l'economie europee a partire dal 2006 fino ad oggi. Il mio punto di vista è che la Russia cercherà attraverso vari mezzi di consolidare la dominazione come Leader Mondiale, usando i mezzi che gli ha - il prezzo d'energia, e il mio parere e che l'unico modo per risolvere questo problema e di cominciare a diversificare l'accesso alle risorse energetiche, sviluppando una strategia in piano energetico che collegano l'Europa dal bacino del Mar Caspio attraverso la regione del Mar Nero. Se questa strategia avrà successo, l'Europa sarà in grado di ridurre l'influenza della Russia e di creare un clima sicuro dal punto di vista energetico. Per quanto riguarda il metodo di analisi quantitativo, la teoria è basata sulla lettura di alcuni libri di riferimento dal settore energetico e quello di relazioni internazionali, con la partecipazione a conferenze e seminari sia in Romania e all'estero, compreso uno stage di formazione alla Direzione di Energia e Trasporti della Commissione Europea , il monitoraggio delle notizie e degli articoli di stampa di questo settore ( Mediafax ,Journal of European Public Policy , Euractiv , Eurobserver , Eupolitix , CNN , BBC , Euronews ). A partire da una ricca esperienza in questo settore energetico e da una cooperazione transfrontaliera, la mia tesi desidera sottolineare l'importanza di una sicurezza energetica europea in quello che riguarda l'approvvigionamento dell'Europa con l'energie. Nei seguenti capitoli di questa tesi ho studiato alcuni aspetti guardando la dipendenza energetica europea nei confronti della Russia e il ruolo dalla regione del Mar Nero, come un ponte di accesso alle fonti alternative di energia, diverse da quelle russe. Il primo capitolo inizia con due opinioni sulla sicurezza energetica e economica europea,che rivela la vulnerabilità dell'Europa, pero anche il suo potenziale che si divide tra l'Europa e gli stati dell'Eurasia Centrale. La tesi discuterà del ruolo di Gasprom sia nella politica interna e nella estera russa, che rivela una cattiva immagine della diplomazia energetica russe. Seguendo questa rotta, il obiettivo si muove da sud a est. Un capitolo parla del ruolo determinato che lo ha la regione del Mar Nero come un ponte di accesso nella sicurezza energetica europea , seguita da capitoli destinati a rivelare il ruolo specifico della Turchia in questo problema. Nel piano secondario, due progetti specifici di infrastrutture sono studiati - Nabucco e Il Gasdotto South Stream, finendo con una soluzione su un gasdotto Trans-Caspian. La tesi si conclude con l'indicazione di una strategia sulla diversificazione delle vie d'accesso energetiche. In questo momento, possiamo dire che lo scopo di questa ricerca è stato quello di definire una possibile soluzione per poter uscire da sotto la dominazione russa, quella di sviluppare una strategia comune al livello europeo sulla diversificazione del accesso alle risorse energetiche dalla regione Caspio al Mar Nero in Europa. In questo senso, la strategia energetica europea si prevede di continuare a raggiungere di tali obiettivi promuovendo nuove rotte di trasporto sicuro e al sviluppo economico territoriale, trasformando l'Europa più sicura nel accesso alle risorse energetiche. L'Unione Europea detiene in questo momento tutti gli strumenti di una politica estera per promuovere la stabilità politica e la riforma economica, per il sviluppo e il rafforzamento della democrazia e delle legislazioni nazionali, e aumentare i diritti e le libertà umane nei paesi della regione del Mar Caspio. Il più importante, le relazioni europeo - Mar Caspio , dovrebbero essere estese per quanto riguarda le dimensioni bilaterale e regionale dal punto di visto economico e commerciale e al livello diplomatico. L'ultimi eventi che sono stati sulla scacchiera energetica fornisce una vera e propria importanza alla regione del Mar Caspio per esercitare una notevole importanza come uno centrale geo-strategico, e all'Unione Europea per poter esercitare il ruolo del Leader Mondiale nella regione . Comunque per rendere reale ( per effettuare ) questo compito difficile, l'Europa deve rispettare alcuni consigli per poter formulare una strategia energetica comune nella zona del Mar Caspio , come :  di eliminare gradualmente la dominazione Gasprom da Azerbaijan .  di offrire supporto economico e politico allo scopo di costruire il progetto Nabucco e di costringere alla costruzione di un gasdotto Trans-Capian , intervenire sul mercato per assicurare la diversità e di impedire il monopolio della fornitura delle risorse energetiche verso l'est d'Europa .  di garantire la stabilità e la sicurezza nei paesi di transito e di risolvere il conflitto di Nagorno Karahbak , e imporre dei impegni più grandi sul processo di Minsk  di pensare seriamente come negoziare con Turkmenistan, mettendo nella bilancia l'apertura energetica con una generosa offerta, pero senza un coinvolgimento troppo grande sulle riforme politiche e economiche. Questo farà una chiamata alla diplomazia e tatto, e alla superiorità tecnologica e tecnica del ovest di poter pagare. Come una conclusione finale, l'Ovest , incluso l'Unione Europea e gli Stati Uniti, deve ripensare il più rapido possibile le sue politiche energetiche e non-energetiche nei confronti di Russia . Cosi come possiamo osservare in questa tesi , l'Ovest detiene veramente il vantaggio economico e politico di poter costringere la Russia per diventare più trasparente e commerciale nei confronti delle sue politiche energetiche estere . Non può più permettere a Mosca di minacciare la sicurezza energetica d'Europa , avendo la possibilità insieme al entrata dalla Romania e Bulgaria nell'Unione Europea in gennaio 2007 di sviluppare nuove rotte sul accesso alle risorse di gas dalla zona Caspio attraverso il Mar Nero in Europa. 1931 190 207 Family firms have been long studied in both economics and entrepreneurship literature. This is due to their pivotal role in the Italian and European economic systems. Internationalization is considered a key process in the development of firms, and one of the main issues in the literature is about the differential attitude of family firms – compared to other kinds of small medium enterprises (SMEs) – entering foreign markets. On this point the literature is not unanimous: on one side, it highlights the greater propensity for exports of family firms, and on the other, the greater reluctance of these companies towards internationalization strategies. Starting from these contributions, our work aims at providing further empirical evidence using a large sample of SMEs belonging to 11 countries of the European Union. Our chapter is based on panel data from the SAFE survey of the European Central Bank. Using probit estimates, we show that – taking into account the heterogeneity of the companies – family firms have a lower probability of exporting than other types of SMEs. Our study also provides some food for thought on the issues still controversial in the economic literature. Imprese familiari e propensione all’export: analisi empirica e questioni aperte 1932 195 206 Qualitative GIS and hydrogeological risk perception: from the social network posts assessment to the digital cartography. The case of Genoa and the Bisagno Valley In the last years, international studies are problematizing maps: the production of “perception maps” or “cognitive maps” are arising as new methods of research, dissemination and communication. The problem of analyze and visualize textual information using cartography is rapidly becoming a crucial issue in international studies; as consequence, GIS software application is addressing new fields, as the assessment and representation of textual data or the study of human behavior to the spaces. The paper deals with the application and the discussion of this approach potentialities, using as case study the spatial analysis of hydrogeological risk perception in Genoa Municipality territory and in the Bisagno Valley. The developed method (PRi:SMA – Perception of Risk: Strategies for Mapping and Analysis) involves the analysis of data from different sources. Among them, the assessment of a dataset of 300.000 post published on of social media is presented. Using methods of Qualitative GIS as the QGIs plugin “Cartogram”, the results of the dataset analysis is used to develop anamorphic maps to reproduce local people’s risk perception. GIS qualitativi e percezione del rischio idrogeologico: dall’analisi dei post social alla cartografia. Il caso di Genova e della Val Bisagno 1933 1953 2068 Modello di consolidamento 'variable interest' (FASB, FIN 46/R): rilevanza ai fini del valore e conseguenze sul reporting finanziario FASB introduction of FIN 46/R variable interest consolidation model proved revolutionary as it ties up the accounting to the economic/financial frameworks and the judicial one. Legal structures and agreements among stakeholders of entities, creating net assets’ variability, have from now on to be compared with expected losses and expected returns distribution, prior to identify which stakeholder will need to consolidate pursuant this Interpretation. As a result, return variability gains weight in the definition of variable interest entity with consequences still to be completely digested by practitioners and reporting enterprises. Because of the implementation of this Interpretation, consolidation by a party that absorbs most of the entity expected losses will have precedence even over stock-ownership’s control by the parent company (voting rights driven). The revolution though is only meant for a wide, yet selected, subset of entities' classes being securitisations, life and health insurances and governmental organisations aimed for profit, left outside the scope of this Interpretation. Consolidation through variable interest model is the result of four major steps. First alone is the definition of entity, being any legal structure to conduct activities and hold assets. Second, the identification of the variable interests in it, deriving from recognition of the aggregate which fair value changes with changes in fair value of net assets, exclusive of variable interests. These changes in fair value are considered regardless of embedded voting rights; hence, mezzanine finance, preferred stock and any hybrid equity instrument in general need to be detailed in their features prior to taking further decision. Third, the estimate of expected losses and residual returns whose value relevance has been given vast insight in this paper. Fourth and last step, the recognition of the primary beneficiary, when it exists, which is the party that absorbs the greatest share of expected losses and/or that benefits the most from expected residual returns and ultimately, the party that will consolidate the variable interest in object. Throughout the variable interest consolidation process, the concept of ‘equity at risk’ is introduced by FASB to define which is the effective portion of equity that absorbs variability created by net assets of the variable interest entity. Notwithstanding an introduced sufficiency test, aimed at deducting from US GAAP equity, all components that are not legal obligations to capitalise the entity, still difficulties exist. This is due to a series of exclusions namely; legal equity is to be deducted of fees, loans or guarantees thereof, shares issued in exchange of subordinated interests in other VIEs shall be subtracted as well from equity at risk, in the end also investments to be considered non significant shall be deducted. In this regard, valuations are either explicitly or implicitly to be done at fair value, hence book values need to make room for financial analysis giving in this respect value relevance to the Interpretation. The ‘equity at risk’ concept is the result of deductions that run through both sides of the balance sheet. Particular judgment shall be used in evaluating guarantees and other off-balance sheet obligations. This paper takes also in consideration the test proposed by FASB for ‘non significant investments’ proposing a refined method to reduce variability in interpretative judgment by the reporting entity. Furthermore, FASB identifies a new category of VIEs: variable interests in specified subset of assets of a VIE (i.e. a guarantee) which can be treated as distinctive VIEs by FASB only if the fair value of the same assets is greater than 50% of the whole fair value of the entity. If so happens, then equity at risk is to be deducted accordingly and expected losses/residual returns (EXLS/EXRR) of this subset of assets is not considered for sake of determining the primary beneficiary. The distinct VIE, which in accounting goes also under the name of Silo, will have to be treated separately as another VIE. From this analysis on assets and financial structure, which is derived from CON 6, FASB correctly deconstructs the accountancy legacy notion of control by segregating the decision making ability on the VIE from the variability absorption rights and obligations. The former, given by the financial decisions on VIE’s financial structure and by investment on net assets, the latter dictated by obligation to fund losses and to receive residual returns, i.e. by assigning the right to receive future residual returns and the obligation to make future capital contributions. Under a valuation viewpoint, assets and liabilities of newly consolidated VIE are measured at fair value while the ones already pertaining to a primary beneficiary, which is already a parent, remain reported at carrying value being already in the consolidated balance sheet of the controlling company. FIN 46/R in this way allows goodwill to be recognised for acquisitions of VIEs, which constitute businesses for use in this Interpretation. If the consideration paid for the VIE interest (carrying value plus premium/discount) is instead lower than the fair value of its net assets at consolidation, then a decrease in value of the newly consolidated assets shall be reported. Exception is made by cash & marketable securities, tax assets, post retirement plans and the likes. In this regard VIEs, which are not businesses will originate extraordinary gains or losses accordingly, in case of extraordinary gains, the value of the newly acquired assets is stepped-up pro quota. While FIN 46/R valuation principles of expected losses, expected residual returns and definition of balance sheets arising from VIE consolidation, resides on fair values, practitioners and reporting enterprises alike base their forecast from use of private information. This in turn, gives birth to entity-specific values, which take into account private information comprising of entity plans and current competitive strategy, which are a function of present industry positioning. Part of the process in determining EXLS/EXRR and the existence or not of a primary beneficiary, in line with the variable interest consolidation model, is to go through a profit variability analysis to be done through discounted cash flow models. To try to shed some more light on this regard we have first refreshed the mathematics of series of random variables with the objective to estimate VIEs’ expected cash flows of income. VIEs are generally modelled as a random variable with statistic mean different from statistic mode, a fact omitted in some passages of FIN 46/R exposition. Subsequently we have underlined that the variability of returns is directly related with the interval of confidence set for distribution functions representing random variables when computing the reporting entity forecast of expected variability. The potential deadlock could be widening when different interest holders are implementing different modelling of the reporting entity which yield to different results, but still acceptable under the Interpretation prescriptions. FASB introduction of non-previous US GAAP measures like EXLS/EXRR are, as we believe, in need to be backed up by a more robust theoretical framework. To do so, we needed to characterise the choice of the discount rate. In this framework, we have once again taken the theoretical basis of cost of capital, highlighting the equivalence of the results of other methods; including pros and cons of the utility functions and certainty equivalence method and the risk adjusted probability method. We have then given evidence on why FASB should use the cost of capital method as the discount rate to compute income variability together with income streams. In fact, by using the cost of capital method, and the WACC deriving from CAPM, all financial risk is embedded in the discount rate leaving the reporting enterprise free to express in the books the operational risks known or of most suitable estimation. Nowadays marginal cost of debt and market value of equity are used in common practice, according with CAPM theory, and have their use extended to private businesses. The cost of capital for private enterprises make use of sensitivity correlation coefficient of the enterprise return over the market return (beta coefficient) are of difficult estimate for private entities although betas can be computed in a number of ways using assumptions which are proper of the enterprise and its industry peers. To close the chapter related to valuation, finally we have focused on how these methodologies are being implemented by corporate America realising that the fears for value relevancy and hardship in tailoring the application to the single entities is a shared feeling and still a process far from crystallisation. In particular, FASB does not impose a clear conversion from book values to either fair values or value-in-use ones. It neither rules out the use of different valuation methods, if not for particular aspects treated within its FSP 46/R-S, in the exercise of computation of expected variability, which we have to recognise has not been proper of the accountancy function until lately. This thesis proposes an algorithm that goes in detail in the application of FIN 46/R for a reporting enterprise taking into account all possible interrelations among interest holders and distinct interest in subset of assets. The algorithm brings to light the weaknesses in application of the Interpretation caused by potential interrelations between expected losses assessment and variable interests in specified assets, wherever the fair value of these is more than 50% of net assets, i.e. distinctive VIEs. The algorithm, despite being in line with FIN 46/R prescriptions, does not cope with situations of cross default of related parties’ investors in the same VIE. However while the application of a cause and effect model is not always possible we think increased consolidation constraints would highly reduce these possibilities. In the process for determining if the reporting entity is a VIE, FASB develops also the ‘at risk’ test, highlighting once again the relevant weaknesses of the concepts of ‘previous ability to finance operations without subordinate financial support’ and ‘comparability with other similar entities which autonomously finance themselves without subordinated support’. We believe that the "at risk test" should only be a numeric test to iron out misinterpretations and gain relevance in consistency. FASB introduction of an exclusion sufficiency test to exclude variable interests for being classified as VIEs leaves, in our opinion, some uncertainties to the ‘participation in VIE design’ concept or to the ‘non significant interest’ one. This test, we believe, ought not to be a determinant factor, the level of polarisation of risk/reward of the consideration should instead be the sole paramount predictor for exclusion. As far as the conditions used to determine if the entity has sufficient equity to sustain its operations without financial support, the condition sine qua non of the minimum 10% of equity value over total assets, coupled with the triad of valuation methods proposed by FASB, should have been more stringent and concise in its ruling. In fact, these methods leave again interpretative flexibility about the inputs used to demonstrate sufficiency. From a thorough profit variability analysis the thesis compares how the responsibilities and efforts to cope with FIN 46/R requirements are distributed among VIE stakeholders, namely auditors, reporting enterprises, standard setters and regulators. This has been done comparing the use of CON 7 approach to the traditional cost of capital approach used in corporate finance. Furthermore, we have put in evidence that by implementing FIN 46/R VIEs entities tend naturally to overstate income variability valuations, being income streams discounted at Rf, heightening capital requirements. We would like to close by making a forecast on long-term developments that we envisage this Interpretation will bring forward, by starting to think on which are the VIEs stakeholders that are bound to be the most disadvantaged. This is again the class of primary beneficiaries of smaller sizes, which will have either to recourse to more lending to cover for capitalisation requirements and increased financial leverage, or face financial distress. Both cases are precursors to industry consolidation and forebears of globalisation, while the class most favoured will be the banking industry. RIASSUNTO (ITALIAN): L’introduzione del FIN 46/R (FASB Interpretazione N. 46/R) da parte del FASB (Financial Accounting and Standards Board) si è dimostrata rivoluzionaria grazie al nuovo modello di consolidamento che si interpone tra il contesto economico finanziario e quello legale delle entità oggetto di questa interpretazione. Forma legale e relativi accordi tra stakeholders delle entità, definite come qualsiasi forma legale di impresa e veicolo finanziario, devono d’ora in poi essere confrontati con un’analisi della variabilità attesa degli utili prima di identificare quale stakeholder debba consolidare l’entità in oggetto (beneficiario primario). Di conseguenza il concetto di variabilità (varianza) dei redditi acquista un peso determinante nella definizione di variable interest entity (VIE) con conseguenze che devono essere ancora completamente digerite da professionisti e imprese che devono adeguarsi a questa interpretazione contabile. In virtù della stessa il consolidamento da parte del portatore di interessi che assorbe la maggioranza delle perdite attese ora avrà la precedenza perfino sull’azionista o sulla controllante che dovesse detenere la maggioranza assoluta dei diritti di voto. Questa rivoluzione è stata per ora intesa per un vasto, ma selezionato, insieme di classi di imprese, essendo ad esempio SPV di assicurazioni vita e veicoli finanziari di enti governativi a scopo di lucro lasciati (per ora) fuori dall’ambito di questa interpretazione. Il consolidamento attraverso il modello variable interest (VI) è il risultato di quattro passi. Innanzitutto, la definizione di entità comprendente qualsiasi forma legale intesa a compiere un’attività economica o a possedere degli attivi. Secondariamente l’identificazione dei cosiddetti interessi variabili nell’entità precedentemente definita; questi VI derivano dall’identificazione dell’aggregato dell’entità in analisi il cui fair value muta di valore al variare del valore dei net assets dell’entità al netto degli stessi interessi variabili. Le variazioni del fair value di questi asset sono considerate indipendentemente dai diritti di voto a loro associati, quindi forme ibride di capitale azionario quali azioni privilegiate, mezzanini e altri strumenti affini devono avere chiaramente dettagliate le loro caratteristiche prima di poter analizzare il loro comportamento e poter prendere una decisione. Terzo punto, la stima della variabilità attesa degli utili (perdite potenziali attese e utili residui attesi) della VIE la cui rilevanza ai fini della teoria del valore è stata data ampia trattazione in questa tesi. Quarto e ultimo passo, l’identificazione del beneficiario primario, quando questo esista, definito come la parte che assorbe la porzione maggiore di perdite e/o beneficia maggiormente degli utili residui e che, in ultima analisi, deve consolidare l’entità a interesse variabile in oggetto. Altrimenti la VIE è considerata tale da distribuire sufficientemente il rischio tra gli stakeholder. Attraverso il processo di consolidamento il concetto di ‘capitale azionario a rischio’ (Equity at risk) è introdotto da FASB per definire la frazione del capitale azionario che assorbe effettivamente la variabilità creata dal capitale investito netto (Net Assets) della VIE. Nonostante un apposito test (condizione sufficiente) sia stato proposto da FASB alcune difficoltà interpretative sono ancora presenti. Queste sono dovute ad una serie di deduzioni dal capitale legale che deve essere dedotto di pagamenti per servizi, prestiti o garanzie degli stessi. Azioni emesse in cambio di interessi subordinati in altre VIE dovranno altresì essere dedotti dal totale dell’Equity at Risk, così pure per gli investimenti di valore cosiddetto trascurabile (non-significant). Tutte le valutazioni al riguardo devono essere fatte al fair value, quindi i valori contabili dovranno sempre fare spazio all’analisi finanziaria dando rilevanza ai fini del valore a questa interpretazione. Il concetto di ‘equity at risk’ è il risultato di deduzioni prese da entrambi i lati dello stato patrimoniale. Particolare attenzione è richiesta nella valutazione delle garanzie e altri obblighi fuori bilancio. Questa tesi prende in considerazione anche il test proposto da FASB per valutare gli investimenti trascurabili (non-significant) proponendone uno alternativo che, secondo il nostro giudizio, ne riduce la varianza interpretativa in ambito di redazione del bilancio. Da questa analisi sugli asset e sulla struttura finanziaria, in accordo con i concetti CON 6, FASB correttamente smonta la nozione di controllo ereditata dall’attuale contabilità separando la capacità di prendere decisioni di gestione della VIE da obblighi e diritti di assorbimento della variabilità dei risultati economici della stessa. La prima è data dalle decisioni sulla struttura finanziaria e da quelle in merito agli investimenti nel capitale investito, la seconda dettata dagli obblighi di ricapitalizzare le perdite e di ricevere utili residui. All’atto del consolidamento gli elementi di stato patrimoniale della VIE vengono misurati al fair value mentre quelli che già sono di pertinenza del beneficiario primario con precedente ruolo di controllante (Parent Company) rimangono iscritte a bilancio al valore di carico essendo già parte del bilancio. In questo modo FIN 46/R permette il riconoscimento di un avviamento (goodwill) all’acquisizione di una VIE che si possa considerare come un’impresa ai fini di questa interpretazione. Se invece il prezzo corrisposto per l’interesse acquisito (valore di carico +/- premium/discount) è inferiore al fair value dei suoi net assets per effetto del consolidamento si dovrà registrare una diminuzione di valore degli asset appena consolidati. Eccezion fatta per cassa, crediti di imposta, fondi TFR e simili. In questo caso VIE che non sono assimilabili ad imprese origineranno conseguentemente una perdita (o utile) straordinaria, in caso di utile straordinario il valore del nuovo asset acquisito è aumentato pro-quota. Mente i principi di valutazione del FIN 46/R che riguardano la definizione di valori di bilancio originatisi dal consolidamento della VIE, risiedono interamente nel fair value, a professionisti e imprese è richiesto invece di basare le loro previsioni di variabilità degli utili su informazioni private, che quindi danno origine a valori di tipo entity-specific, comprensive dei piani aziendali in accordo con la strategia industriale adottata, che sono funzione dell’attuale posizionamento competitivo di settore. Questo è causa di problemi legati alla divulgazione di informazioni e indirettamente alla tracciabilità dei risultati. Parte del processo utilizzato per l’applicazione del VIE model passa per la stima della variabilità degli utili (Expected Lossess, Expected Residual Returns, EXLS/EXRR) e per la verifica dell’esistenza o meno del beneficiario primario. La stima è il frutto di un’analisi di variabilità (varianza) dei redditi attraverso l’uso di DCF (discounted cash flow models). Per fare chiarezza su questo punto abbiamo prima rivisitato alcuni aspetti delle serie di variabili aleatorie con l’obiettivo di caratterizzare il contesto teorico a corredo della stima del reddito/utile atteso della VIE. VIE possono essere generalmente modellizzate come una variabile aleatoria con una media statistica in generale diversa dalla moda statistica, un fatto omesso in alcuni passaggi dell’esposizione del FIN 46/R che può portare ad incertezze in fase implementativa dell’interpretazione. Successivamente abbiamo sottolineato che la variabilità dei redditi è direttamente connessa all’intervallo di confidenza fissato per le funzioni di distribuzione rappresentanti variabili aleatorie durante il calcolo della variabilità attesa della VIE. Il potenziale impasse si potrebbe allargare qualora differenti stakeholders dovessero usare un modello di stima diverso della VIE che potrebbe portare a risultati, seppur diversi, ugualmente accettabili secondo le prescrizioni di questa interpretazione. L’introduzione di definizioni quali EXLS/EXRR, precedentemente non parte dei principi US GAAP, crediamo necessitino di una più robusta trattazione teorica. Per fare questo abbiamo caratterizzato anche la scelta del saggio di sconto che FASB indica come il tasso privo di rischio. In questo contesto abbiamo preso come base la teoria del costo del capitale per poi evidenziare i punti deboli e quelli di forza di alcuni metodi quali l’equivalente certo, il metodo del costo del capitale e quello della probabilità corretta per il rischio (risk adjusted probability). Abbiamo quindi dato evidenza alle ragioni per cui FASB dovrebbe usare il metodo del costo del capitale che è dato dal tasso di sconto impiegato per calcolare la variabilità del reddito derivante dall’attualizzazione dei flussi di reddito. Infatti, usando il metodo del costo del capitale, il WACC derivante dall’implementazione del CAPM sconta tutto il rischio finanziario nel tasso, lasciando all’impresa libertà di esprimere nei libri contabili, e quindi nei flussi di reddito corrispondenti, il rischio operativo che è invece affine all’attività di impresa e reporting. Al giorno d’oggi il costo marginale del debito e il valore di mercato del capitale azionario sono concetti consolidati nella pratica contabile e possono essere estesi a imprese private. Il costo del capitale per queste ultime deriva dall’uso del coefficiente di correlazione degli utili d’impresa su quelli di mercato (coefficiente beta) di difficile stima per aziende private, sebbene questo possa essere ricavato in più di un modo, implementando ipotesi che sono proprie del contesto dove l’impresa e i suoi concorrenti operano. Abbiamo riassunto i modelli emergenti dal modo come queste metodologie vengano correntemente impiegate dalle imprese americane, realizzando che i sentimenti connessi all’adattamento dell’interpretazione FIN 46/R alle caratteristiche proprie dell’impresa siano di timore e incertezza dati da una notevole difficoltà di applicazione compresa quella di estrapolare un sufficiente grado di rilevanza ai fini del valore dai propri eventi contabili. La situazione é prodroma di processo ancora lontano dalla cristallizzazione. In particolare FASB non impone una chiara conversione dei valori contabili in fair value oppure in value in use. Nemmeno sono esclusi metodi alternativi di valutazione a quelli menzionati di sopra se non fosse per alcuni aspetti trattati dall’FSP 46/R-S nell’esercizio di determinare la variabilità attesa degli utili che dobbiamo riconoscere non è stata propria della contabilità fino a poco tempo fa. Per entrare in dettaglio nel processo applicativo di identificazione di una VIE questa tesi propone un algoritmo che entra in dettaglio nell’applicazione del FIN 46/R da parte di un’impresa e tiene in considerazione tutte le possibili interrelazioni tra portatori di interessi nella VIE e/o solamente in specifici asset della stessa. L’algorimo pone in luce le debolezze sul piano applicativo causate da possibili interrelazioni tra la stima delle perdite attese e interessi in asset specifici, laddove il fair value di questi sia superiore al 50% del capitale investito netto. L’algoritmo, nonostante sia in accordo con le prescrizioni dettate dal FIN 46/R, essendo di tipo causa-effetto non affronta situazioni di cross-default di parti correlate con investimenti nella stessa VIE. Benchè l’applicazione di un modello causa-effetto non sia sempre possibile, pensiamo che un aumento dei vincoli che portano al consolidamento riduca ampiamente queste possibilità di difficile modellizzazione. Nel processo per la determinazione se l’impresa sia o meno una VIE, FASB sviluppa un test ‘at-risk’ che contiene a nostro avviso alcuni passi nella propria trattazione di relativa debolezza quali ‘precedente abilita a finanziare le attività senza supporto finanziario subordinato’ e ‘ confrontabilità con simili entità che autonomamente si finanziano senza supporto finanziario subordinato’. Crediamo che questo test ‘at-risk’ dovrebbe essere solamente un test di tipo numerico per appianare qualsiasi fonte di erronea interpretazione ed incrementarne quindi la rilevanza e consistenza. L’introduzione di FASB di una condizione sufficiente da applicare ad una entità per la sua esclusione dalla categoria delle VIE lascia a nostro avviso alcune incertezze nell’interpretazione del concetto di ‘partecipazione nella definizione della VIE’ o in quella di ‘interesse trascurabile’. Questo test crediamo non debba essere trattato come un fattore determinante; la polarizzazione tra rischio e rendimento invece crediamo debba essere il fattore primario per l’esclusione o meno. Per quanto riguarda le condizioni in uso per determinare se l’entità ha sufficiente capitale per sostenere le proprie attività senza sostegno finanziario, conditio sine qua non del 10% di equity sul capitale investito netto, accoppiata ad una triade di metodi valutativi sempre proposti da FASB, pensiamo avesse dovuto essere maggiormente concisa e vincolante nelle sue pronunciazioni. Infatti siamo dell’opinione che questi metodi lascino troppa flessibilità interpretativa circa l’uso delle ipotesi concesse per dimostrare la sufficienza del capitale investito. Questi temi sono stati trattati dal punto di vista operativo con una serie di esempi creati ad hoc per illustrare i passi più significativi, dal punto di vista finanziario, nell’applicazione del VIE model e sollevare potenziali criticità proponendone una loro soluzione. Infine, questa tesi confronta come le responsabilità e gli sforzi nell’affrontare le disposizioni del FIN 46/R siano distribuite tra gli stakeholders di una VIE, cioè imprese che redigono il bilancio, parti correlate, revisori, standard setters ed enti di controllo. Abbiamo messo in evidenza come l’implementazione del FIN 46/R spinga naturalmente ad una sovrastima della variabilità stimata degli utili, innalzando i requisiti di capitalizzazione in accordo con questo modello di rischio/rendimento. Questo a svantaggio di beneficiari primari di modeste capitalizzazioni, che dovranno affrontare sia il rischio di essere acquisiti che quello di un maggiore ricorso al debito. Le classi più avvantaggiate saranno invece il settore del credito, seppure lo stesso sarà portato internamente verso il consolidamento. 1934 78 78 The New World can be seen as an enigma that resurfaces periodically, challenging people and indicating a number of configurations and movements in world history. Along with other just as important enigmas, the New World may seem clear, defined and codified, but only in appearance. At the end of the 20th century and approaching the 21st century, the New World continued to occupy the minds and lives of everybody around the world as well as its own inhabitants. Il Nuovo mondo può essere visto come un enigma che si reitera periodicamente, sfidando i suoi abitanti e indicando alcune configurazioni e movimenti della storia universale. Accanto ad altri enigmi altrettanto importanti, il Nuovo mondo solo in apparenza è situato, chiarito, definito o codificato. Alla fine del XX secolo, quando già si annuncia il XXI, il Nuovo mondo continua a preoccupare la vita e il pensiero dei suoi abitanti, e degli uni e degli altri nel mondo intero. 1935 129 163 The paper discusses the issue of decarbonising transport, analyzing current and future trends for the different modes of transport. It also illustrates the policies so far implemented and comparatively evaluates their effectiveness in terms of reducing CO2 emissions. The conclusions are rather pessimistic. The possibility of obtaining the decarbonisation of transports in such a way as to reach 2050 targets for containing the temperature at 1.5 ° or 2 ° is deemed unlikely. Alhough the increase in temperature increase might convince more and more people, and therefore governments, to make courageous choices, greater hopes are placed in technological innovations that might allow us to replace the current means of transport based on engines powered from fossil fuels with electric and hydrogen vehicles powered by electricity produced from renewable sources. La decarbonizzazione dei trasporti: è un obiettivo possibile? 1936 282 301 Extensive oxidation treatments: ageing effects on a catalytic model system studied in UHV by STM Questa tesi si occupa dello studio dell’invecchiamento artificiale di un catalizzatore modello, combinando condizioni di ossidazione estreme con le tecniche di caratterizzazione, compatibili con l’ultra-alto-vuoto (UHV), proprie della scienza delle superfici. Il nostro sistema modello era l’ossido superficiale formato sul Rh(110); per crescere questo ossido, abbiamo utilizzato tre sorgenti alternative di ossigeno, ed abbiamo ottimizzato la ricetta di preparazione nei singoli casi. Utilizzando l’ossigeno molecolare abbiamo dosato a pressioni dell’ordine di ca. 10− 4 mbar, ed in questo modo abbiamo in parte colmato la “pressure gap” che solitamente divide gli studi su sistemi modello da quelli di catalisi reale. Per caratterizzare gli ossidi abbiamo usato principalmente la microscopia a scansione ad effetto tunnel STM e la spettroscopia di desorbimento termico TDS, che ci hanno fornito rispettivamente informazioni su scala atomica e sul meccanismo di desorbimento. Le tecniche LEEM e XPS hanno contribuito in modo complementare alle nostre misure con dati di morfologia e reattività su larga scala, da un lato, e con dati risolti chimicamente, dall’altro. Per simulare le condizioni della catalisi reale, abbiamo sviluppato un protocollo di invecchiamento (“ageing”) composto da cicli di ossidazione e riscaldamento in ultra-alto-vuoto (fino a ca. 40), con ognuna delle tre sorgenti di ossigeno. Seguendo questa procedura, abbiamo osservato due diversi tipi di invecchiamento dell’ossido di rodio: un primo tipo dominato dalla presenza di contaminanti, ed un secondo invece che abbiamo chiamato “intrinseco”, causato cioè dalle ripetute ossidazioni. Quest’ultimo dipende dalla presenza di una nuova specie osservata sulla superficie (1 × 1) che si ottiene a seguito del desorbimento di ciascun ossido, che abbiamo chiamato “units” (o -ageing fingerprint-). Ri- ducendo la densità di questa specie siamo stati in grado di mostrare come l’invecchiamento intrinseco sia, almeno in parte, reversibile. Non abbiamo potuto determinare univocamente la struttura delle “units”, ma alcuni modelli possibili vengono proposti. 1937 147 126 THE CONTRIBUTION OF THE GEOMORPHOLOGY TO THE STUDY OF THE LANDSCAPE IN ITALIAN RENAISSANCE PAINTERS: AN EXAMPLE OF PAINTINGS BY PIERO DELLA FRANCESCA The landscapes of the diptych of the Dukes of Urbino by Piero della Francesca were studied based on geomorphological, cartographic and historical analysis, The first landscape behind the profile of the Federico Duke is a wide valley crossed by a river that considerably widens taking the form of a lake. The second landscape is the background to the profile of Battista Sforza, wife of Federico. It shows a broad river valley surrounded by hills with well-defined profiles. The third landscape, related to the Trionfi, is still a broad valley with a lacustrine basin. In the present work we show the scientific analyses, the methodological paths and future prospects that this type of geomorphologic investigation could produce with regard to the Italian rich cultural heritage. Tramite l’analisi geomorfologica, cartografica e storica sono stati studiati i paesaggi che fanno da sfondo al dittico dei duchi di Urbino di Piero della Francesca. Il primo paesaggio dietro il profilo del Duca Federico rappresenta un’ampia valle attraversata da un fiume che in primo piano si allarga notevolmente fino ad assumere le caratteristiche di un lago. Il secondo paesaggio che fa da sfondo all’immagine di Battista Sforza rappresenta un’ampia vallata fluviale circondata da rilievi con ben definiti profili. Il terzo paesaggio, relativo ai Trionfi , rappresenta una larga valle con al centro un bacino lacustre. Nel presente lavoro sono mostrate le analisi scientifiche, i percorsi metodologici e le prospettive future che questo tipo di indagine geomorfologica può produrre nell’ambito del ricchissimo patrimonio culturale del nostro paese. 1938 155 177 The paper aims to collect and sort all the data about the late ancient burials found in Aquileia, scattered in the literature, trying to unify them with the new evidences carried out from an introductory screening of the Archives of the Archaeological National Museum of Aquileia. lt has emerged a rather structured ensemble, with particular regard to the ritual issue in which , along with the so-called late cremation burials (dated at the 3rd_4th ceiltury AD), coexist different burials relevant to a non explicit religious sphere. Above all, a Christian necropolis it has been reconstructed, in which the funerary inscriptions, including the titulus of Vincetius, can be associated for the first time to bricked graves and ritual elements. This is the burial set discovered in 1887-1888 in the "braida della pila", an area located east of the port, close to a disused housing complex. Currently, the necropolis core doesn't seem gravitating. around any religious building. Aquileia e l'archeologia funeraria tardoantica. Censimento dei dati, tracce di usi e costumi 1939 282 352 This work includes all contributions presented at the workshop “Management of Natura 2000 sites in transitional environments”, held in Grado from 7 to 9 June 2006, and organized in the framework of the community programme INTERREG III B (2000-2006) CADSES - TWReferenceNET, that deals with the management and substainable development of protected transitional waters. In general terms, the TWRefNET project aims at enhancing the conservation status of transitional ecosystems, meanwhile favouring their integrated management, with the aim of a substainable use and fruition of the territory. The workshop has been organized in order to give an updated overview on the state of the art of management and conservation of Natura 2000 sites in transitional environments. The attention has been especially focused on the exchange of information and knowledge and on the comparison among different methodological and operational approaches. In particular, the following thematic areas have been tackled: (i) integrated management and conflict resolution in Natura 2000 sites, and (ii) management of habitats and species included in the community directives ‘Habitats’ (dir. n. 92/43/CEE) and ‘Birds’ (dir. n. 79/409/CEE). This publication includes both the abstracts of the contributions presented at the workshop, and the extended reports of such contribution, where the participants give a more in-depth and exhaustive description of the topics discussed at the workshop. This work is complementary to the handbook “Guidelines for the management of protected transitional environments”. Indeed, one of the actions of TWRefNET Project is to produce an exhaustive and updated multimedial product, that can be useful both for the ‘experts’ – being protected area managers, naturalists or researchers, and for administrations, organizations, stakeholders and all other entities interested for any reason to the management of transitional environments. Linee guida e casi di studio per la gestione dei siti della Rete Natura 2000 in ambienti di transizione. Atti del workshop di Grado, 7-8 giugno 2006 1940 1172 1103 OPTIMAL PORTFOLIO STRATEGIES FOR DEFINED- CONTRIBUTION PENSION PLANS: A STOCHASTIC CONTROL APPROACH In questo lavoro consideriamo un modello stocastico per le scelte ottime di portafoglio del gestore di un fondo pensione a contributo definito. L'obiettivo del gestore sarà massimizzare l'utilità attesa della ricchezza finale del fondo stesso, cioè la ricchezza accumulata da un contribuente rappresentativo prima del suo pensionamento. Il modello classico di ottimizzazione dinamica, proposto inizialmente da Merton (1969, 1971), considera un mercato caratterizzato da una struttura piatta dei tassi di interesse. Tuttavia il problema dell'allocazione ottima delle risorse per un fondo pensione interessa intervalli di tempo relativamente lunghi, generalmente dai 20 ai 40 anni. Pertanto l'ipotesi di tassi di interesse costanti non risulta del tutto coerente con l'obiettivo del nostro studio. Per la stessa ragione, sembra opportuno introdurre nel modello di valutazione anche il rischio inflativo. A sostegno di questa ipotesi, come risulta da dati del Chicago Mercantile Exchange, alcuni tra i principali fondi pensione negli Stati Uniti attualmente investono dal 5 al 10 per cento del loro portafoglio in strumenti finanziari indicizzati all'inflazione. Inoltre, al fine di valutare i benefici associati ad un piano previdenziale, il gestore di un fondo pensioni si trova a dover considerare non solo rischi legati al mercato finanziario, ma anche altre variabili "esterne" al mercato stesso, per esempio legate al mercato del lavoro. Alla luce di quanto osservato finora, rispetto al modello classico di Merton includeremo nel problema di scelta ottima di portafoglio: (i) un processo stocastico per il tasso di interesse, (ii) il rischio inflativo, attraverso un processo stocastico che definisce l'indice dei prezzi al consumo e (iii) il "rischio salariale", attraverso un processo stocastico per i contributi. In particolare, metteremo ampiamente in evidenza come l'introduzione di flussi di cassa diversi da quelli legati al mercato finanziario (nel nostro caso i contributi) comporti notevoli ostacoli nella risoluzione del problema di ottimizzazione del portafoglio. Per risolvere il problema della scelta ottima di portafoglio di un fondo pensione seguiremo la teoria del controllo ottimo stocastico. Approcci alternativi (Deelstra e al., 2003, e Lioui e Poncet, 2001) sono basati sul "metodo della martingala" inizialmente introdotto da Cox e Huang (1989, 1991), i quali ottengono un'equazione alle derivate parziali (PDE) generalmente più semplice da risolvere di quella che si ottiene nella programmazione dinamica. Tuttavia, quando viene introdotto un processo stocastico per i salari, non è più possibile applicare direttamente tale metodologia. Nel primo capitolo della tesi presentiamo una rassegna degli strumenti matematici necessari per un'analisi formale dei modelli di allocazione ottima delle risorse in tempo continuo. Il Capitolo 2 introduce e descrive in fasi successive le principali caratteristiche dell'approccio del controllo ottimo stocastico nei problemi di consumo e investimento in tempo continuo. Nel Capitolo 3 descriviamo il modello di allocazione ottima delle risorse proposto da Merton (1969, 1971), il quale viene spesso indicato come la prima efficace applicazione del controllo stocastico in ambito economico. Nel contesto di tale modello, presentiamo una soluzione esplicita per funzioni di utilità con avversione assoluta al rischio iperbolica generalizzata. N el Capitolo 4 estendiamo il modello classico di M erto n al caso in cui i tassi di interesse sono stocastici . In particolare, mostriamo come l'introduzione nel problema di controllo ottimo di un'ulteriore variabile di stato (i tassi d'interesse stocastici), in aggiunta alla ricchezza, rappresenti un serio ostacolo nella risoluzione completa del modello. Sotto ipotesi opportune per la funzione valore, troviamo una soluzione esatta dell'equazione di Hamilton-Jacobi-Bellman associata al problema di controllo ottimo via Teorema di Feynman- Kac. In questo modo, siamo in grado di analizzare concretamente come la dinamica dei tassi di interesse condizioni la strategia ottima di investimento. In particolare, analizziamo come la presenza di una struttura stocastica per i tassi di interesse introduca nell'equazione del portafoglio ottimo una componente di hedging in aggiunta alla componente speculativa che caratterizza il modello di Merton. Il Capitolo 5 propone un modello di allocazione ottima delle risorse per un fondo pensione a contributo definito. Al fine di caratterizzare la fase di accumulazione del fondo, consideriamo il caso di un contribuente rappresentativo, il quale versa ad ogni epoca t E [O, T] una quota costante del proprio salario nel fondo stesso. Inizialmente, assumiamo un mercato finanziario completo e costituito da tre titoli: un titolo a rendimento certo, un'azione e un bond. Il 2 mercato è privo di opportunità di arbitraggio, non ci sono n costi di transazione n restrizioni sulla vendita allo scoperto dei titoli. A questo punto introduciamo i processi stocastici che definiscono l'indice dei prezzi al consumo e i salari. Come abbiano già sottolineato, proprio la presenza di un processo stocastico per i salari rappresenta il principale ostacolo nella risoluzione del problema di controllo ottimo. Infatti, quando introduciamo un processo dipendente da una fonte di rischio diversa da quelle che caratterizzano il mercato finanziario, il mercato cessa di essere completo. In questo caso, se da una parte è sempre possibile formalizzare il problema di controllo stocastico e definire l'equazione del portafoglio ottimo, dall'altra non siamo più in grado di applicare direttamente il Teorema di Feynman-Kac all'equazione di Hamilton-Jacobi-Bellman e quindi di esplicitare la funzione valore. Quindi, non ci è possibile studiare come la strategia ottima di portafoglio dipenda dai parametri del processo dei salari. Quello che noi proponiamo è un modello in cui la presenza di un processo stocastico per i salari è compatibile con l'ipotesi di mercato completo. Al fine di giustificare questo approccio, riconduciamo l'unica componente nonhedgeable del processo dei salari all'indice dei prezzi al consumo, il cui ruolo nel mercato finanziario verrà ampiamente discusso. In questo modo troviamo una soluzione in forma chiusa al problema di controllo ottimo e quindi siamo in grado di analizzare in dettaglio come le dinamiche stocastiche di salari e inflazione influenzino la composizione ottima del portafoglio. In particolare, dimostriamo che il portafoglio ottimo è caratterizzato da tre componenti: (i) una componente speculativa proporzionale sia all'indice di Sharpe, sia al reciproco dell'indice di avversione al rischio di Arrow-Pratt (coincidente con quella ottenuta nel modello di Merton), (ii) una componete di hedging dipendente dai parametri della variabili di stato (coincidente con quella ottenuta nel Capitolo 4) e (iii) una componente di hedging indipendente dall'attitudine al rischio e dipendente dai parametri di diffusione sia dei titoli finanziari sia dell'indice dei prezzi al consumo. Dopo aver esplicitato i valori attesi che caratterizzano la soluzione, mostriamo come il portafoglio ottimo possa essere semplificato nella somma di due componenti, di cui solo una dipende dall'orizzonte temporale. In questo modo otteniamo che una maggiore avversione al rischio assegna un peso maggiore alla componente dipendente dal tempo. Quindi, valori relativamente bassi del parametro di avversione al rischio determinano una strategia di portafoglio approssimativamente costante nel tempo. Concludiamo il capitolo presentando un'applicazione numerica del modello. 1941 174 190 The book is structured in three chapters. The first one is dedicated to the biography and political activity of the Athenian Euboulos, on the basis of literary and epigraphic sources: the chapters reconsiders the aspects of the vulgata that do not seem to rest on a solid documentary basis and values some elements of the tradition so far not adequately considered; it is completed by an appendix that includes the main testimonia discussed in the essay. The second chapter focuses on the Xenophon’s Poroi, written in the aftermath of the Social war, and examines the economic measures proposed by this treatise, which aims to ensure to Athens an ethically correct way of support. Finally, the third chapter attempts to include both the political activity of Euboulos and the theorization of Xenophon in the overall panorama of contemporary publicistic, to highlight the theoretical and practical aspects of the socio-economic perspectives of the Fourth century Athen. Finally the concluding considerations underline the relationship between the aimed economic rebirth of the city and the issue of hegemony. Eubulo e i Poroi di Senofonte. L’Atene del IV secolo tra riflessione teorica e pratica politica 1942 44 47 The Author compares some forms of religiosity (understood as the level of influence of religion in everyday life) of Argentineans and Italians through an ordinal index. The differences between the two countries seem scarce, except for the highest percentage of atheists among Argentinean women. L’Autrice compara alcune forme di religiosità (intesa come il livello di influenza della religione nella vita quotidiana) degli argentini e degli italiani attraverso un indice ordinale. Le differenze tra i due Paesi sembrano scarse, tranne che per la più alta percentuale di atei tra le donne argentine. 1943 376 377 Liquid modernity is described by Bauman as the most dynamic phase of globalization, in which a leading role is played by the crisis of traditional state prerogatives that trigger processes of privatization and deregulation. Far from delineating a homogeneous phenomenon, globalization presents itself as an element capable of generating contrasting effects: on the one hand it tends to uniform, on the other it tends to generate new distinctions and exclusions based, first of all, on the different capacity for movement , both globally and locally. In fact, the deregulation and the flexibility of the global powers correspond to the extraterritoriality and the speed of action, qualities that would demonstrate a growing irrelevance of places, that is, a prevalence of the temporal dimension over spatial dynamics. Where time is understood in the instantaneousness of the moment and reduced to zero, consequently, space also loses all relevance. The result is a progressive volatilization of social relations as well as an unprecedented distribution of roles and functions within the cities to which new forms of exclusion and inequality correspond, both between the different cities and in the same urban context, about which Bauman notes the growing presence of public but not civil spaces, as civil public spaces are characterized by spontaneous relationships and genuine freedom of expression. The contemporary process of losing the ability to compare with the stranger can also be observed in the so-called virtual environments: even in these places, the regulatory task is mainly assigned to the politics of life which, through the web, has had access and has subjected to the public arena. This has contributed, even in virtual contexts, to the reduction of the public sphere for the benefit of the private sphere of action, subtracting weight from the political sense of the citizen. The drive towards similar communities, if at first sight can be understood as a sort of insurance policy against risks, naturally connected to the daily life of a complex society, leads, however, to unlearn the art of civil coexistence. Focusing on the full exploitation of public places, virtual as real, goes in the direction of an authentic openness to the knowledge of the other that allows to overcome the competition for its own sake and to structure effective social networks. Individui, spazi e confini nella modernità liquida di Zygmunt Bauman 1944 74 85 In the famous simile of the divided line Plato, among the arguments for the superiority of dialectical reasoning over mathematical reasoning, demonstrates the operation without employing images. Aristotle on the other hand, perhaps in contrast to this Platonic conception, constantly points out that no form of thought devoid of images is possible. The Neoplatonists (Plotinus and Proclus particularly) give the debate a peculiar turning by reaffirming the possibility of thought devoid of sensitive components. Immagine e concetto in Aristotele e Plotino 1945 76 84 The Promis archive, now conserved in the Biblioteca Reale di Torino, contains some letters written by Theodor Mommsen and Carlo Promis about the discovery of an inscription from Cuneo ( found in 1869), which is dedicated to the soldier Catavignus Ivomagi filius. Promis’ study shows the great effort, made by some 19th century scholars in Turin, to renovate methods and perspectives of epigraphic knowledge, thanks to the input coming from German academy during the C.I.L. project. L’«egregium commentarium» di Catavignus 1946 106 97 LA CARTOGRAFIA VETTORIALE PER IL WEB MAPPING Da quando Internet è diventato un importante mezzo di diffusione dell’informazione geografica la cartografia per il Web è stata realizzata con metodi sempre più sofisticati, passando dalla visualizzazione di semplici mappe statiche all’uso di sistemi di cartografia condivisa in rete. Inoltre, l’uso dei formati grafici vettoriali ha consentito di ottenere applicazioni cartografiche con un più alto livello di interazione, superando in parte gli aspetti negativi tipici dei formati raster. In questo articolo si esamina l’evoluzione dei formati vettoriali, in particolare di quelli più diffusi (SVG e SWF), le caratteristiche principali e la specificità per la cartografia online. 1947 225 284 PROBLEMS IN THE CONSTRUCTION OF HYDROLOGIC MAPS OF EMILIA-ROMAGNA COASTAL AREA, NORTHEN ADRIATIC SEA During the characterization of the Salt-water intrusion in the freatic aquifer of Cervia, we had many problems in reconstructing the water table maps, because of the lack of an updated topography of the territory The only available information refer to the topographical survey of 1978 and to water table depths data going back to 1994, too old considering that the investigated area is placed in a strong subsidence region (larger than 2 mm/year). A new detailed topographical survey and aquifer monitoring, integrated within a GIS, allowed to construct new precise and updated water table maps that characterize the actual condition of salt water intrusion in the aquifer. The importance of topographical precision stems from the fact that the salt water – fresh water interface depth, as stated by the Ghyben-Herzberg relationship, is approximately 40 times the height of water table above sea level. An error of a few centimeters in estimating this height translates in an error 40 times larger in estimating the saltwater/freshwater interface depth. Most of the topography in this area is now placed below sea level or in its proximity and the freatic level is very rarely above it. The new water table maps are consistent with the electric conductivity data that show an aquifer almost completely salty I problemi nella redazione della cartografia idrogeologica in zone costiere dell'Adriatico Emiliano Romagnolo 1948 103 108 The precursors of mathematical learning In recent years, the early evaluation on the one hand, and the implementation of training interventions on the other are two lines of research that are much explored in psychology related to mathematical learning processes and difficulties. In this paper, we will describe the main domain-general (e.g., Working Memory, Executive Functions, Speed of Processing) and domain-specific (e.g., the sense of number) that can be considered the cognitive precursors underlying the development of mathematical skills. These functions can be of valuable help both in understanding children’s early difficulties in learning maths, and to promote specific training and empowering strategies. I precursori dell’apprendimento matematico 1949 52 69 The Author focuses on the themes of the ethno-development and the transformative constitutionalism that, in the Andean area, intersect the indigenous question. The aim of this paper is to point out the importance of studies on the ethnic ways of development and on the legal recognition of the values of indigenous peoples. Spunti per un’indagine sull’etno-sviluppo dei popoli indigeni a partire dalle esperienze costituzionali andine 1950 72 78 After three decades of neo-liberalism, Latin America enters the next millennum with a flourishing of progressive governments and an economic recovery, supported by the commodities boom. The U.S.A. is trying to contrast the decline of its leadership in the region. In the meantime China increases its influence, and Brazil aims at making its economical strength into a political leadership. This paper deals with such matters and their role in regional integration process. Dopo tre decenni segnati dal neoliberismo, l’America Latina si è affacciata al nuovo millennio con un fiorire di governi progressisti e una ripresa dell’economia sostenuta dal boom delle commodities. Gli Stati Uniti cercano ora di contenere il proprio declino egemonico nella regione, mentre si rafforza l’influenza della Cina e, al tempo stesso, il Brasile si propone di capitalizzare la sua forza economica in leadership politica. L’articolo affronta questi temi ed il loro riflesso sui processi di integrazione regionale. 1951 59 71 The archaeological excavation carried out in 2011 in the apse of the Duomo of Muggia brought to light structures belonging to the previous church characterized by three apses, already identified in the 1930s. The 2011 excavation yielded data regarding the pian and diachronic sequence of the structures preexisting the current building, thus clarifying the history of this sacred monument. Gli scavi del Duomo di Muggia 1952 105 118 The Author presents the case study of the technological incubator of solidarity economy (Ites) of the Federal University of Bahia (Ufba), and she illustrates the actions that it carried out in the community of Matarandiba. The article aims to highlight the effects of the network of solidarity economy, promoted by the intervention of the incubator in terms of sustainability and possible development for the community. It also proposes to investigate the different impacts produced by different types of funding, and what are the possible ways to ensure the implication of the community in the development process, instead of growing in dependence to the received funding. Community empowerment e pratiche di economia solidale. L’incubatore Ites nello stato di Bahia 1953 272 252 IL RUOLO DI GOOGLE EARTH E OPENSTREETMAP NELLA PARTECIPAZIONE CIVICA AL PROCESSO DECISIONALE Lo sviluppo dei GIS, delle mappe informatiche e di strumenti di georeferenziazione condivisi via web è un fenomeno di notevole importanza nel panorama delle trasformazioni culturali odierne, le quali riguardano non solo la rappresentazione dello spazio ma soprattutto la sua interpretazione e il modo in cui viene vissuto e percepito dai suoi abitanti. Ad uno spazio fisico sempre più frammentato corrisponde uno spazio virtuale policentrico, costruito a più livelli da utenti che sono sia fruitori che produttori di informazione. Un esempio di questo processo è il software Google Earth: da un lato esso veicola la diffusione di una delle infinite, possibili immagini virtuali dello spazio, che nel tempo è soggetta a venire assimilata e riconosciuta come unica; dall’altro permette agli utenti di inserire le proprie fotografie, le proprie correzioni didascaliche ed anche commenti e recensioni. Altro esempio abbastanza diverso è OpenStreetMap, concepito secondo una logica collettiva sia nella sua costruzione che nel suo utilizzo. Il Web 2.0, caratterizzato dalla possibilità di interazione e condivisione di input di diversa natura (testi, immagini, link), può costituire un valido strumento per le Pubbliche Amministrazioni per la gestione dei processi partecipativi, ma soltanto se l’ente pubblico riconosce valore giuridico oltre che culturale a tali forme di espressione “dal basso”. Seguendo l’esempio delle best practices più significative, come il progetto europeo PARTERRE, è possibile realizzare sistemi complessi integrati di gestione del territorio che attraverso le applicazioni del Web 2.0 permettano ad una fascia di utenti sempre più ampia di prendere parte al dibattito e al processo decisionale. 1954 110 111 This essay aims to illustrate the modes and types of entertainments and performances in Greco-Roman Egypt. From the paperwork used, a very varied picture emerges from which the extrascal activity of the artists is highlighted before and after their performances both in the major theaters of the metropolis and in the narrow spaces of the villages. Two Appendices are complete in the Corpus Corp. of contracts signed by heads of state with directors and private citizens who intend to hire artists' companies to celebrate festivals and anniversaries, and a large Anthology of documents in which they are nominated for a variety of reasons. Performers in the exercise of their profession. Intrattenimenti e spettacoli nell’Egitto ellenistico-romano 1955 292 270 Theoretical and experimental analysis of interactions between electromagnetic fields and relativistic electrons in vacuum chamber Il laser ad elettroni liberi (FEL) è una sorgente luminosa di quarta generazione che ha specifiche più stringenti rispetto alle sorgenti luminose di terza generazione, tra le quali ricordiamo i sincrotroni. La cosiddetta emittanza e la traiettoria del fascio determinano la qualità del fascio, e devono soddisfare severi requisiti nei FEL. Per esempio, nella sala ondulatori, la posizione del fascio deve essere misurata con risoluzione micrometrica. Il controllo della posizione del fascio può essere effettuato utilizzando i “Cavity Beam Position Monitor” (Cavity BPM). Questa tesi descrive l’attività di ricerca eseguita sui Cavity BPM. Precisamente, la progettazione, la simulazione elettromagnetica e l'ottimizzazione di un Cavity BPM sono state effettuate. Successivamente, 25 Cavity BPM sono stati fabbricati e installati nella sala ondulatori del progetto FERMI@Elettra. I segnali sono stati acquisiti e processati con un nuovo tipo di elettronica, e una serie di misure sono state effettuate. Il secondo dispositivo studiato in questo dottorato è l'acceleratore lineare di particelle. Tradizionali strutture acceleranti, dotate di un accoppiatore a singolo ingresso causano la degradazione delle proprietà fascio elettronico, a causa dell’ asimmetria del campo elettromagnetico. Un nuovo tipo di accoppiatore, con cortocircuito mobile, viene proposto, nel quale il campo elettrico è stato simmetrizzato. La progettazione, simulazione elettromagnetica e ottimizzazione del dispositivo sono state effettuate, e un prototipo della struttura accelerante è stato prodotto e sintonizzato. Il campo elettrico è stato misurato con il metodo bead-pull. Infine, in questa tesi sono descritti i deflettori RF ad alta energia, che sono degli strumenti di diagnostica in grado di misurare le proprietà fascio elettronico, in particolare la lunghezza del banco di elettroni e lo spazio longitudinale di fase. 1956 133 157 This paper examines the indications of weight engraved on the amphorae found in northern Italy and the corresponding weighting procedures. The engraved inscription (graffito) is an alternative to the painted inscription but is only occasionally adopted. However the transmitted informations are precious because well testifies, often as the only evidence, both the use or reuse of the vessels, the operations performed and the marketing systems employed. This is, for example, the case of the common wine produced between the Late Republican and the Early Imperial time, widely distributed and consumed also in Rome. Together with graffiti on amphorae this paper examines, with particular attention to the Adriatic area, also the weighting procedures used to his trade (weights, balances or steelyards) and the actions taken to adopt officiai instruments of measure to prevent frauds. Il peso delle anfore, alcune osservazioni sulle indicazioni didascaliche graffite e le modalità di pesatura 1957 94 66 Note on a parameter lumping in the vibrations of elastic beams In questo articolo viene discussa una tecnica di discretizzazione per problemi agli autovalori che nascono nella vibrazione di travi ed aste elastiche. Formalmente, la discretizzazione corrisponde alla classica condensazione di deformazioni e masse ai nodi di un reticolo, ma piuttosto si pone l'attenzione sull'uso di tecniche di G-convergenza per generare problemi approssimanti in spazi di funzioni meno regolari di quanto venga richiesto nella classica teoria variazionale. 1958 339 324 Determinants of bilirubin neurotoxicity by an in vitro molecular approach La bilirubina non coniugata (UCB) è il prodotto finale del catabolismo dell’eme. L’ alta concentrazione di bilirubina nei primi giorni di vita del neonato è conosciuto come ittero neonatale. Questa condizione è generalmente benigna e transitoria, ma in alcuni casi l’iperbilirubinemia può portare a encefalopatie che vanno da minimi danni neurologici a severe e permanenti disfunzioni neuronali. Nella presente tesi la linea cellulare di neuroblastoma umano SH-SY5Y è stata utilizzata per identificare gli eventi molecolari associati alla neurotossicità della bilirubina ed evidenziare gli eventi biochimici e molecolari che sono indotti nelle cellule neuronali quando queste sono esposte alla UCB. A seconda della concentrazione e del tempo di esposizione all’ UCB che viene utilizzato, si sono definiti due modelli sperimentali per studiare sia la resistenza delle cellule alla bilirubina che la sua tossicità. Utilizzando il modello per studiare la resistenza alla bilirubina, è stato dimostrato che la resistenza non è completamente dovuta alla limitazione dell’ entrata o alla rapida eliminazione del pigmento dalla cellula, ma da un aumento dei meccanismi di difesa cellulare, in particolare quelli contro lo stress ossidativo. Si è dimostrato che questo’ultimo è dovuto all’aumento intracellulare di glutatione attraverso l’induzione specifica di alcuni geni e ad un aumento dell’attività del Sistema Xc-. Inoltre, le cellule esposte a bilirubina overesprimono vari geni addizionali che codificano per importanti proteine antiossidanti e detossificanti come l’emossigenasi 1 e la NAD(P)H quinone ossidoreduttasi. Per quanto riguarda ai meccanismi di neurotossicità della bilirubina, è stato dimostrato che l’ esposizione a UCB induce l’accumulo intracellulare di ROS. Inoltre, i dati presentati evidenziano che la tossicità della bilirubina può essere dovuta a meccanismi di esototossicità prodotti dalla liberazione cellulare di glutammato. Ulteriori studi servirebbero per completare l’ identificazione dei meccanismi molecolari cui attraverso i quali la bilirubina produce il danno neuronale e capire come le cellule riescono a evitare il danno. L’informazione presentata in questo lavoro potrebbe contribuire all’identificazione di possibili targets che potrebbero prevenire il danno indotto da bilirubina. 1959 179 197 Cassiodorus’ 'Expositio Psalmorum' is a text that provides an interesting point of observation on exegetical techniques in late Antiquity. It is part of the tradition of biblical exegesis, but presents aspects of continuity also with the tradition of literary commentaries. We will attempt to demonstrate the fruitful intertwining between theory and practice of exegesis, starting with the examination of some programmatic statements exposed in the 'Praefatio' (chapter 15, in particular) and taking as a guiding thread the rhetorical figures, that are so widespread in the 'Expositio'. The analysis of Cassiodorus’ exegetical practice concerning rhetorical figures (especially those of description) will focus on the re-functionalisation of the definitions inherited from the tradition and on the sources from which Cassiodorus drew. One particular issue is the relationship between the 'Expositio Psalmorum' and the anonymous compilation of the 'Schemata dianoeas' (RLM 71-77 Halm), which was recently reappraised by critical literature. Finally, investigating the sources used by Cassiodoro, allows us to enter the author’s ‘workshop’ and to imagine, with a relative degree of approximation, some of the books in his library at 'Vivarium'. Teoria e pratica dell’esegesi nell’'Expositio Psalmorum' di Cassiodoro. Vicende e percorsi di alcuni 'schemata' retorici 1960 99 91 Has the Brazilian State succeeded in protecting vulnerable young people living inside the country? Has the social welfare network and the entire state apparatus ensured this protection? These issues are deepened here through the reporting and analysis of the processes of the members of a family subjected to drug´s trafficking in a small munici-pality in the country. In addition to documentary analysis, the investigators followed the family through the dramatic moments of their fragile experience. The indicators says, in the case reported here, that the state apparatus is unable in planning, articulation, efficient execution and evaluation of public policies. Lo Stato brasiliano ottiene risultati positivi nella protezione dei giovani vulnerabili che vivono nelle zone rurali? La rete di assistenza sociale e l'apparato statale garantiscono questa protezione? Domande a cui gli Autori cercano di rispondere esaminando le vicissitudini dei membri di una famiglia, vittima della droga in un piccolo comune. Oltre ad avvalersi dell'analisi documentale, i ricercatori hanno accompagnato la famiglia nei momenti drammatici della sua esperienza di fragilità. I risultati dello studio di caso evidenziano la mancanza di pianificazione, di coordinamento, di esecuzione efficiente e di valutazione delle politiche pubbliche. 1961 121 127 Fats, which belong to the subgroup of lipids, are found in nature and they constitute one of the macronutrients indispensable to the human body in addition to carbohydrates and proteins. They are are present in great amount in food. Fats are the main store of energy for living organisms, but they also have other characteristics that allow their use in industry (i.e. soaps factory). This article, which starts to describe the typical uses of fats as nutrients, shows a series of chemical characteristics and behaviours to explain the importance of this molecules also in other contexts. Finally, it provides examples of teaching lab activities which have been conducted by authors in classes of learners aged between thirteen and sixteen years old. I grassi in casa. Dagli oli da frittura al sapone di Marsiglia 1962 109 113 Globalization and the search for meaning. The challenges for democracy and employment In an era of economic and financial crisis, but even more so of the loss of ethical and motivational values, it is essential to examine the ethical dimension of cohabitation, keeping in mind the context of globalization in which we exist, the concept of a person and of a search for meaning that has always driven man to transcend himself. These dimensions affect all the processes of democratic participation, self reliance and social responsibility from which the vital energy and the search for meaning, that should be the main interest of any true democracy, draw their life-blood. Globalizzazione e ricerca di senso. Le sfide per la democrazia e per il lavoro 1963 54 61 This paper gathers together the words with which Professor Serpa inaugurated the 2006 edition of the European Summer School of Classics. His words commemorate Professor Filippo Cassola, who taught at the University of Trieste, celebrating his courtesy and solicitude, as well as his literary interests and his main sphere of activity, his historical studies. Un ricordo di Filippo Càssola 1964 108 99 Sidonius Apollinaris concludes with these verses the ode contained in the last epistle of his collection. This letter is commonly considered his “political and literary will”, a sort of final balance of his activity as author of poetry and epistolary prose. Sidonius abandons poetry because it is less suitable to his rank of bishop, in favour of a higher genre, literary prose, which regulates the epistolary genre; he thus makes a choice which is diametrically opposed to that avowed by the classical recusatio. As a first approach to this epistle, this paper will carry out a close reading of Sidonius’ text and in parallel with Horace’s last ode. Sidonio Apollinare conclude con questi versi l’ode contenuta nell’ultima epistola della sua raccolta, epistola che l’opinione comune considera il “testamento politico e letterario” dell’autore, una sorta di bilancio finale della sua attività nella poesia e nella prosa epistolare. Sidonio abbandona la poesia perché poco adatta alla dignità vescovile, a favore di un genere più elevato – scelta opposta a quella dichiarata nella classica recusatio –, quello della prosa d’arte, che regola il genere epistolare. Un primo approccio a questa epistola è quello di dedicarsi ad una lettura ravvicinata del testo di Sidonio e dell’ultima ode oraziana (carm. IV 15). 1965 202 181 In 1939, professor of Roman Law Giorgio La Pira opposed the “Just War” theory, based on the thought of Cicero and of the Catholic doctrine, to the exigent circumstanc-es. In 1947, as a constituent of the Italian Republic, he significantly contributes to the affirmation of the principle of “repudiation” of war. In the Fifties, as mayor of Florence, La Pira supports the value of the cities’s right to peace and its primacy over the State; as a pilgrim he visits the Holy Land, Fatima and Moscow. The legally consistent update of the Catholic theory through the concept of the “impossible war” is the basis of the encyclical Pacem in terris (1963). II. The parallel between the Roman Empire and the United Nations formulated by La Pira has its historical legal basis in the work of the emperors Augustus and Constantine. La Pira reaffirms the value of the Papal bull Unam sanctam issued by Pope Boniface VIII. III. The relationship between empire, peace and Brazil is drafted according to the thought and work of father Antonio Vieira, SJ (XVII century) and dom Helder Câmara. According to Giorgio La Pira, Europe and Latin America form a unity, and world peace comes from the right. Nel 1939 il professore di Diritto romano Giorgio La Pira contrappone alle situazioni contingenti la teoria della “guerra giusta”, sulla base del pensiero di Cicerone e della dottrina cattolica. Nel 1947, quale costituente della Repubblica italiana, contribuisce con forza all’affermazione del principio del “ripudio” della guerra. Negli anni Cinquanta, come sindaco di Firenze, La Pira sostiene il valore delle città per la pace, al di sopra degli Stati; compie pellegrinaggi in Terra santa, a Fatima e a Mosca. L’aggiornamento, giuridicamente coerente, della teoria cattolica attraverso il concetto della “guerra impossi-bile” sta alla base dell’enciclica Pacem in terris (1963). II. Il parallelismo tra l’Impero romano e le Nazioni unite, formulato da La Pira, ha come base storico-giuridica l’opera degli imperatori Augusto e Costantino. La Pira riafferma il valore della bolla Unam sanctam del pontefice Bonifacio VIII. III. Il rapporto tra impero, pace e Brasile, è delineato in base al pensiero e all’opera di padre Antonio Vieira SJ (secolo XVII) e di dom Helder Câmara. Secondo Giorgio La Pira, Europa e America Latina costituiscono un’unità e la pace del mondo deriva dal diritto. 1966 84 99 Stanisław Leśniewski (1886 –1939), Polish logician and philosopher belonging to the first generation of the Lwów-Warsaw School, contributedto the elaborationof the so-called developmentalLogics. His main research areas wereMathematical logic and Philosophy of logic. Since 1914, he elaborateda formal mereology, an extensional theory of the relations between parts and wholes that is currently the ground of many recentdevelopments in contemporary ontology and metaphysics. My aim is to present Leśniewski'slong ignored ideas and to show theircomplexity and original features throughthe critical presentation of his main works. Stanisław Leśniewski (1886 –1939), logico e filosofo polacco appartenente alla prima generazione della scuola di Leopoli-Varsavia, contribuì attivamente allo sviluppo delle cosiddette logiche evolutive. I principali campi d'indagine in cui egli operò sono la logica matematica e la filosofia della logica. A partire dal 1914 elaboròuna mereologia formale, teoria estensionale delle relazioni fra parti e interi che è ancora oggi a fondamento di alcuni dei più recenti sviluppi in metafisica e ontologia contemporanee. Il nostro obiettivo consiste nel presentare il pensiero (a lungo ignorato) di Leśniewski, di restituirne l'originalità e la complessità attraverso l'esposizione critica dei suoi scritti fondamentali. 1967 702 796 Generation of VUV ultra-short coherent optical pulses using electron storage rings Vari ambiti della ricerca scientifica, dalla biologia alle nanotecnologie, passando per la fisica, la chimica e la medicina, richiedono per le loro indagini una radiazione spazialmente coerente con un elevato numero di fotoni per impulso. Poiché la radiazione di sincrotrone non possiede queste caratteristiche, negli ultimi anni gli sforzi si sono concentrati nello sviluppo delle cosiddette sorgenti di quarta generazione: i laser a elettroni liberi (LEL). Il processo LEL avviene per l'interazione di un'onda elettromagnetica con un fascio di elettroni relativistici in presenza di un campo magnetico. Tale campo, statico e periodico, viene generato da un dispositivo detto ondulatore. L'interazione produce emissione di luce coerente ad una frequenza fondamentale e alle sue armoniche superiori. La configurazione standard prevede che gli elettroni siano prodotti da un acceleratore lineare e l'interazione si risolve tipicamente in un singolo passaggio attraverso uno o più ondulatori. Una configurazione alternativa si ottiene quando gli elettroni sono forniti da un anello di accumulazione. La tesi si è svolta presso il laboratorio Elettra, nel gruppo che si occupa dello sviluppo di nuove sorgenti di luce. La mia attività di ricerca comprende sia aspetti teorico-numerici che sperimentali relativi alla generazione di armoniche coerenti su LEL installati su anelli di accumulazione. Storicamente il laser a elettroni liberi ad Elettra è nato in ``configurazione oscillatore'' (la radiazione è immagazzinata in una cavità ottica formata da due specchi). Ad ogni passaggio successivo gli elettroni interagiscono con l'onda electtromagnetica amplificandola fino all'instaurarsi dell'effetto laser. Questo processo guida anche l'emissione alle armoniche superiori. Diversi metodi sperimentali possono essere usati per concentrare la potenza in impulsi giganti, sia per la fondamentale che per le armoniche. Questa tecnica, che ho affinato durante il mio lavoro di tesi, ci ha permesso di generare potenze dell'ordine di alcuni mJ per la fondamentale (nella cavità) e di alcuni nJ alla terza armonica di 660 nm e di 450 nm, cioè 220 nm e 150 nm rispettivamente. Dal punto di vista numerico, per studiare questo processo abbiamo modificato un codice per simulare tridimensionalmente la nostra configurazione ed abbiamo aggiunto una parte che propaga gli elettroni lungo l'anello. Le simulazioni sono in ottimo accordo con i dati sperimentali e ci permettono di investigare più nel dettaglio l'impulso, nella scala temporale dei femtosecondi dove si arresta la risoluzione strumentale. Dalle simulazioni risulta che all'interno degli impulsi laser sono presenti delle substrutture della durata di alcune centinaia di femtosecondi. La presenza di tali strutture implica una potenza di picco maggiore. Abbiamo inoltre una conferma indiretta dei risultati numerici tramite le misure spettrali. Rimuovendo la cavità ottica e focalizzando un laser esterno nel primo ondulatore si può passare alla cosiddetta configurazione in ``singolo passaggio''. Nel primo ondulatore, l'interazione con il laser esterno (``seed'') produce una modulazione nell'energia degli elettroni, la quale viene trasformata in separazione spaziale (``bunching''). Un'analisi di Fourier del fascio di elettroni mostra componenti a tutte le armoniche (pari e dispari), per cui gli elettroni sono in grado di emettere a qualsiasi armonica nel secondo ondulatore. In questa configurazione la prima parte del lavoro di tesi è stata il design della linea e lo studio numerico dei risultati attesi. A questo studio preliminare è seguita l'installazione dell'esperimento, a partire dall'alloggiamento e la messa in funzione del laser esterno (Ti:Sapphire, lambda = 796 nm) fino alla realizzazione del sistema di sincronizzazione del seed con gli elettroni. Prima di ottenere la radiazione armonica coerente e poter confrontare le aspettative con i risultati sperimentali abbiamo dovuto dedicare molti turni di fisica di macchina al perfezionamento della sovrapposizione spaziale e temporale tra elettroni e laser esterno. La prima radiazione armonica coerente è stata ottenuta alla terza armonica (265 nm) del laser esterno. Dopo una prima caratterizzazione della sorgente, abbiamo introdotto un cristallo nonlineare per generare la seconda armonica del laser esterno e usare questa come seed. Attualmente il LEL di Elettra è in grado di produrre radiazione fino a 99.5 nm (la quarta armonica del seed) con la stessa stabilità della radiazione di sincrotrone (flutuazioni dell'ordine del %). Queste caratteristiche, insieme al numero di fotoni per impulso (~10^9) che supera di almeno due ordini di grandezza l'emissione di sincrotrone, permettono l'utilizzo della luce prodotta per esperimenti simili a quelli proposti per le sorgenti di quarta generazione. Riassumendo, la sorgente sviluppata durante la mia tesi è attualmente l'unica in grado di fornire luce coerente di durata variabile tra 100 fs e 1 ps con potenze dell'ordine del mega-Watt e polarizzazione variabile (lineare-circolare) in un ampia gamma spettrale nell'ultravioletto. Negli ultimi turni, questa radiazione è stata usata su due diversi tipi di esperimenti, uno in fase gassosa l'altro di stato solido. I risultati ottenuti dimostrano che la radiazione emessa può essere appetibile per gli utenti. Le prospettive sono estendere il range di lunghezze d'onda sotto i 100 nm e migliorare la tunabilità della sorgente. 1968 244 234 The development of the scientific study of the natural caves, as far as of the observations about the karst phenomena tends to be evident in Italy only in recent times, that is during the XIX century, even if on the previous ones were many examples of serious researches stimulated by hydrological purposes and made by noteworthy scientists. The interest towards the natural caves was also based on paleontological interests, mainly with reference to the “ossiferous caves”. The insertion of such researches into the area of natural sciences is placed only in the second half of the XIX century, in coincidence with the gradual organization of scientific societies and with the periodic increasing of specific congress meetings. In comparison with other European countries, as the France or England, our Country, also because of its political fragmentation, arrived only 150 years ago to the national unity, moved itself with a certain delay nevertheless rapidly filled during the last four decades of the XIX century. In this paper the Author takes account of the events that were characteristic of the scientific debate in the second half of the XIX century and in the first fifty years of the national unity, together with the foundation of the main geographical and naturalistic societies and of alpine and excursional clubs. Particularly the Author examines the initiatives taken in occasion of the numerous meetings, but also joined to the scientific press, with a gradual settling of the speleological and carsological themes. Agli albori delle ricerche sul carsismoe la speleologia in Italia 1969 158 172 This paper describes the first results of a recent research, operated in 2014 dealing with Campania Region FSE by the University of Naples “L’Orientale”, focused on an analysis of the main geo-cartographic Laboratories active at the Italian Universities. Through a compared research, the work reconstructs activities, studies, technical processes and methods of action that characterize the experiences resulting from various research paths, concerning the use of GIS and the archiving and digitalizing of cartographic heritage. It focuses on specificities and activities conducted by some university labs, with the aim to highlight the various forms of development activated, trying to understand their role fulfilled during these years in different territorial contexts. The purpose is to reintroduce the proposal of a census of the existing Laboratories, that could be a valid cognitive base to demand the creation of an Italian network of Laboratories, with achievable international perspectives, able to develop collaborative practices among the different corporations and institutes of research. Laboratori geo-cartografici universitari in Italia: esperienze a confronto 1970 246 220 The academic literature on electric vehicles in the social sciences Con il recente sviluppo tecnologico dei veicoli elettrici, la letteratura accademica sull’argomento si è diffusa anche nell’ambito delle scienze sociali. Lo scopo di questo capitolo è duplice. Innanzitutto, esamina lo sviluppo storico della ricerca accademica sui veicoli elettrici. In secondo luogo, identifica i contributi più importanti sull’argomento. L’analisi sistematica della letteratura viene utilizzata per identificare e classificare la letteratura accademica sull’EV. Sono stati identificati e inclusi nelle analisi articoli scientifici scritti in inglese e pubblicati su riviste di scienze sociali elencate nella banca dati Scopus tra il 1995 e il 2018, contenenti il termine “veicoli elettrici”. Presentiamo lo sviluppo temporale dell’evoluzione della letteratura su EV. Vengono discussi gli argomenti di ricerca relativi ai veicoli elettrici che sono più frequentemente trattati, nonché quelli su cui la ricerca è carente. Le nostre analisi individua gli articoli più influenti sull’EV che è opportuna che sia i ricercatori che i politici conoscano. C’è stato sia un aumento in termini quantitativi dell’attenzione sulle EV sia una crescita relativa rispetto ad altre aree di ricerca nell’ambito delle scienze sociali. Il termine “ambiente” è stato l’argomento più frequente analizzato. Per quanto riguarda gli argomenti poco studiati, è stata prestata relativamente meno attenzione, ad esempio, al “comportamento”. Ciò potrebbe essere alquanto preoccupante, considerato l’obiettivo politico dichiarato in molti paesi di aumentare la quota di mercato dei veicoli elettrici. 1971 79 80 Behavioural economics, or behavioural game theory, tests with an experimental methodology some fundamental hypothesis of economic theory, as the emergence of cooperation, altruism and social equality. The study of social norms and social conventions represents then a particular domain of investigation inside this broader paradigm. Specific evolutionary theories illustrate and confirm behavioural results obtained in this domain. This article presents the concept of social norm in behavioural economics, shedding light on empirical investigations and methodological questions about this subject. Normatività sociale 1972 99 120 This book is a guide to the vascular plants occurring in the sector of the southern Carnic Alps (NE Italy) that stretches from Ampezzo to Sauris (Province of Udine), plus the adjoining area in the Province of Belluno which includes M. Bivera, M. Tiarfin and the subalpine meadows around Casera Razzo (1244 infrageneric taxa). The general introduction is followed by an original dichotomous key produced using software FRIDA, illustrated by photographs and ecological-biogeographical notes for all species. The appendix contains some elementary notions of Botany and an index of the scientific names associated with those of the respective families. Guida alla flora delle Alpi Carniche meridionali (Ampezzo - Sauris) 1973 66 58 The discourse of ancient art developed by Pliny the Elder in the Naturalis Historia seems to favour above all the xenocratic concept of mimesis, as opposed to phantisia's one valued by Cicero and Quintilian. The scholar wants to demonstrate that some plinian anecdotes about this question are better understood if they are related to phantasia, even if this concept is never openly mentioned in Pliny's work. Il discorso sull'arte antica sviluppato da Plinio il Vecchio nella Naturalis Historia sembra privilegiare soprattutto la nozione senocratica di mimesis, rispetto a quella di phantasia valorizzata da Cicerone e Quintiliano. Il contributo intende dimostrare come alcuni aneddoti pliniani relativi alla questione siano meglio comprensibili se collegati al concetto di phantasia, nonostante quest'ultimo non sia mai nominato apertamente nell'opera. 1974 65 77 The Liber coloniarum I, 238.10-11 L. refers to allotments mensura Syllana in Tusculanus ager. In spite of the debated reliability of this source, we can hypothesize that there were small distributions of land, without the foundation of a colony. Some topographical data could suggest that these lands could be located in the area northern from Tusculum towards the via Labicana, under a 400 meters elevation. Il problema delle assegnazioni sillane nel Tuscolano 1975 517 462 UNA MEMORIA ILLUSTRATIVA SUL SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE SULL’USO DEL SUOLO NEI COMUNI DEL PARCO DEI NEBRODI: ALCUNE CONSIDERAZIONI METODOLOGICHE La ricerca che ha condotto alla realizzazione della Carta dell'uso del suolo nei Comuni del Parco dei Nebrodi nel 2006, ha avuto per oggetto precipuo d’indagine un’area protetta. La scelta di indagare l’utilizzazione del suolo ove incidano vincoli ambientali e paesaggistici è da ritenersi prioritaria da un lato e utile dall’altro; tale utilità scaturisce dal “fotografare” lo stato degli impatti, sociali ed economici, in aree alle quali viene riconosciuto un particolare “valore”, allo stesso tempo considerando la “conservazione” non come sinonimo di “congelamento” delle risorse, quanto, piuttosto, come opportunità e indirizzo “speciale” per lo sviluppo. La realizzazione della carta di utilizzazione del suolo è stata possibile grazie al Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica, al Consiglio Nazionale delle Ricerche, all’Istituto Geografico Militare Italiano e all’Università degli Studi di Catania. L’area oggetto di studio è restituita da 28 carte in scala 1:25.000, di cui diamo breve elencazione: Santo Stefano di Camastra, Pizzo Michele, Sant’Agata di Militello, Galati Mamertino, Raccùja, Tusa, Mistretta, Pizzo Luminaria, Monte Soro, Serra del Re, Floresta, Roccella Valdemone, Castel di Lucio, Colle del Contrasto, Capizzi, San Teodoro, Cesarò, Randazzo, Malvagna, Sperlinga, Cerami, Troina, Serra di Vito, Bronte, Monte Etna Nord, Grotta Fumata, Monte Minardo, Monte Etna Sud. Dal 2010 a oggi, ultimata la conversione in digitale della cartografia originaria, nonché l'aggiornamento delle informazioni in appositi data-base, si è proceduto alla realizzazione della memoria illustrativa e alla ultimazione del sistema informativo territoriale. Il metodo adottato si basa sulla costruzione di una banca dati informatizzata costituita da una raccolta di dati di base per la descrizione delle componenti orografiche, economiche e ambientali del territorio interessato e dall'elaborazione di carte tematiche specifiche che evidenzino le principali trasformazioni sia a scala prettamente agraria sia a scala territoriale complessiva, comprendente cioè anche le possibili interrelazioni con l’ambiente antropico e naturale. L’impiego di software GIS e la disponibilità di idonee basi cartografiche (ortofoto aeree, Carte Tecniche Regionali, rilevazioni dirette sul campo, etc.) hanno consentito di creare una base dati raster e vettoriale omogenea relativa alla copertura del suolo, quest’ultimo realizzato attraverso la digitalizzazione di entità geografiche con topologia poligonale. In seguito, si è cercato di definire i caratteri necessari e sufficienti a rappresentare in modo univoco tutti i tipi di paesaggio individuati: le componenti fisico-morfologiche, l’altimetria, la copertura del suolo prevalente evidenziandone in modo significativo le principali strutture morfologiche. Tutte informazioni desumibili dal DEM e dalla pendenza, funzioni di 3D Analiyst riprodotte a partire da informazioni di tipo puntuale (punti quotati) e lineari (curve di livello), ricavate dalle Carte Tecniche Regionali 1:10.000 in formato DWG e poi elaborate con funzioni di interpolazione, le quali hanno permesso di ottenere un dataset in formato GRID costituente il piano quotato e dal quale sono state ottenute tutte le informazioni altimetriche utilizzate per la creazione del Modello Tridimensionale del Terreno. 1976 88 100 Margaret Gilbert (1942) is a British philosopher, full professor in Moral Philosophy at Irvine University (CA) since 2006. Gilbert is one of the leading philosophers in the field of social ontology. In 1989, in On Social Fact, she elaborated the plural subject theory. Since then, in the following thrity years she went on refining this theory, applying it to different fields ranging from political philosophy to epistemology. At present, her research focuses on the notion of joint commitment and on issues concerning rights and duties embedded in sociality. Margaret Gilbert (1942) è una filosofa di origini britanniche, professore di filosofia morale presso l'Università di Irvine (California) dal 2006. Gilbert è una tra i filosofi che hanno dato il via alla ricerca nell'ambito dell'ontologia sociale. Nel 1989, con la pubblicazione del celebre libro On social facts, Gilbert ha articolato la sua teoria dei soggetti plurali, dedicando i successivi trent'anni a un raffinamento progressivo di questa teoria e alla sua applicazione a diversi ambiti che spaziano dalla filosofia politica all'epistemologia. Attualmente, la sua ricerca si concentra sulla nozione di impegno congiunto, sulle questioni dei diritti e doveri intrinseci alla socialità. 1977 126 128 According to a belief common to various ancient philosophies, Seneca believes that the teaching of morality is not sufficient to achieve wisdom, but there must be a training in meditatio, whose principles are set out at the beginning of his Epistle 16. This meditatio consists of daily exercises of various kinds, most often in the form of a speech addressed to oneself, either silently or aloud, or even in writing, but devoid of any intention of publishing it. One of the purposes of this discourse is to learn to give correct mental representations, conforming to the ethical doctrine; thus, when these representations are false and therefore become creators of passions, the speech exercise is aimed at correcting them by means of a series of rhetorical processes. In accordo con l’opinione comune a diversi filosofi antichi, Seneca crede che l’insegnamento della morale non sia sufficiente per ottenere la saggezza, ma debba esserci un allenamento nella meditatio, i cui principi sono esposti all’inizio della sua Epistola n. 16. Questa meditatio consiste in esercizi quotidiani di diverso tipo, la maggior parte spesso nella forma di un dialogo indirizzato a sé, sia in silenzio che a voce alta, o anche nella forma scritta, ma senza alcuna intenzione renderla pubblica. Uno dei propositi di questo discorso è quello di imparare a creare la corretta rappresentazione mentale, in conformità con la dottrina dell’etica; poi, quando queste rappresentazioni sono false e pertanto diventano creatrici di passioni, l’esercizio discorsivo viene rivolto alla correzione di queste servendosi di una serie di processi retorici. 1978 155 213 By a Venetian senatÉs deliberation on 1771, 29 august, inedited, came out that Saint Teonist abesse in Treviso has importants jurisdiction’s rights on dependentes parisheses’s ecclesiastic benefices by abbey. This rights were attempted by diocesan bishop. This female power is originality in comparison with canon law’s code, becouse in it only male baptized has this power. I examened in Record Office the procedural fascicle of delibaration and Venetian legislation about ecclesiastic benefices. All this documents are inedited. The deliberation’s and the ecclesiastic beneficary Venetian legislation’s reason is the Venetian jurisdictionalist policy. This policy clearly distinguished temporal by spiritual jurisdiction. The first was reserved to secular authority, the second was reserved to the Church. In the temporal jurisdiction include dalso all thinks and people with a religious function. The deliberation on 1771 shows that the abesse had important rights about ecclesiastic beneficies from the middle age to the sunset of Serenissima Republic that defended those rights. La badessa di Santa Maria di Mogliano e San Teonisto di Treviso e il diritto di nomina dei parroci 1979 88 96 A determinant associated with a system of orthogonal polynomials Let $\left\{ P_{n}(x)\right\} _{N}$ be a system of orthogonal polynomials on the interval$\left[-1,1\right]$ with regard to a weigth-function w(x) such that w(-x)=w(x), and D$s$ (x) the determinant, of the order 2s+1, having for elements of the first line the polynomials P$_{2}$(x), P$_{4}$(x), ... ,P $_{4s+2}$(x) and for elements of the k$^{th}$line (k=2, 3,..., 2s+1) their derivatives of the order k-1. Some characteristic properties of D$_{s}$(x) are shown, and when w(x)=1, an asymptotic property of its real zeros is established. Su un determinante collegato ad un sistema di polinomi ortogonali 1980 104 128 Giuliano Giorio has been a sociologist of the University of Trieste with multifaceted interests both in terms of operational commitment as well as scientific, political, social and ecclesial. A theoretical scholar but also a man of action, always attentive to the person, to the community and to promotional sociology, he has practiced participation in the social intervention. Among his main fields of study and action there was Latin America and, specifically, Brazil, for which he promoted the Pedagogy of alternation, rural family schools, a sociology of community and a genuinely person-oriented social service. He has created initiatives and associations including Aes-Ccc, Mepes, Csal, etc. Sociologia promozionale e cooperazione internazionale Italia-Brasile. Il contributo di Giuliano Giorio 1981 119 150 Public tools for the distribution of geographic information: IRDAT in Friuli-Venezia Giulia Aim of this paper is to analyse the main features, advantages and limits, of geographic and cartographic open data. More precisely, it focuses on IRDAT platform, implemented by FVG in order to improve the efficiency and effectiveness of territorial policies. Following the example of USA e-government project, spread all over the world, IRDAT is evolving into an innovative tool to enhance transparency in Public Sector action and to citizens empowerment. Its future development – influenced by the European INSPIRE Directive – will also go through the enhancement of the use of open data in the economic and entrepreneurial activities, a strategic path towards an innovative territorial competitiveness. Strumenti pubblici per la distribuzione dell’informazione geografica: IRDAT nel Friuli-Venezia Giulia 1982 112 82 On the periodic BVP for the forced Duffing equation Si studiano condizioni sufficienti per l'esistenza e la molteplicità esatta di soluzioni di una equazione del tipo di Duffing -Ax + $a\sin x$=e, con \[ A:\textrm{dom}A\subseteq L^{\infty}\rightarrow L^{\infty}=L^{\infty}(\left[0,T\right],\mathbf{R}) \] lineare, con nucleo le costanti e imagine le funzioni a integrale nullo, con inverso destro compatto, e dove a > 0, e $\epsilon L^{\infty}$. Come applicazione, si studia il problema ai limiti periodico per l'equazione ordinaria del tipo di Duffing $d^{n}x/dt^{n}+a\textrm{sen}(x)=e(t)$ che quando n = 2 è la usuale equazione del pendolo forzato. 1983 487 541 New insights into the architecture and function of SbmA, an unusual transporter of the inner membrane of E. coli SbmA/BacA è una proteina della membrana interna presente nei batteri Gram negativi e caratterizzata da omologia di sequenza con i domini transmembrana (TMDs) dei sistemi di trasporto di tipo ABC. Ceppi di E. coli con una delezione completa del gene sbmA mostrano un’aumentata resistenza al peptide antimicrobico Bac7 e ad altri peptidi ricchi in prolina a seguito di una loro ridotta internalizzazione. Gli omologhi di SbmA in altre specie sono essenziali per instaurare un’infezione cronica sia in ospiti di origine vegetale che animale. Lo scopo del presente lavoro è stato caratterizzare l’organizzazione e la funzione del sistema di trasporto rappresentato da SbmA in E. coli. Mediante saggi di cromatografia di affinità e di anisotropia a fluorescenza, è stato mostrato come SbmA sia in grado di legare Bac7 senza la necessità di una proteina di legame del substrato (SBP). Inoltre, mediante la tecnica del doppio ibrido in batterio e saggi di crosslinking in vitro, è stato mostrato come SbmA formi dimeri sia in vivo sia in vitro. Saggi di citofluorimetria in presenza di diversi inibitori metabolici indicano come la presenza di un gradiente protonico sia essenziale per garantire il trasporto del peptide attraverso la membrana batterica, trasporto che sembra essere indipendente dall’energia derivata dall’idrolisi dell’ATP. Allo scopo di identificare possibili interattori di SbmA, è stato analizzato il locus genomico di sbmA ed è stato dimostrato che il gene yaiW, localizzato a valle di sbmA, forma con quest’ultimo un’unica unità trascrizionale. Sebbene i due geni siano cotrascritti, le corrispondenti proteine non sembrano interagire né a livello citoplasmatico né di membrana interna. Tuttavia, l’interazione tra queste due proteine a livello periplasmico non può essere esclusa ed il coinvolgimento di YaiW nell’internalizzazione di Bac7 mediata da SbmA può essere ipotizzato sulla base dell’aumentata resistenza al peptide mostrata dal ceppo con una delezione completa del gene yaiW. Dal vaglio in vivo dell’intero proteoma di E. coli versus SbmA mediante il sistema BACTH non è stato identificato alcun dominio di legame dell’ATP, rafforzando quindi l’ipotesi che il sistema di trasporto rappresentato da SbmA non richieda l’idrolisi dell’ATP come fonte di energia. Questo studio ha permesso di identificare 9 possibili interattori di SbmA, tra i quali la proteina della membrana interna FieF, coinvolta nell’efflusso di ioni Zn(II) dalla cellula batterica. E’ stato mostrato come FieF sia coinvolta nell’internalizzazione di Bac7 mediata da SbmA e come l’espressione di sbmA sia modulata dagli ioni Zn(II) in maniera complessa, suggerendo un possibile ruolo per questa proteina nella risposta allo stress da parte del batterio. Questi risultati suggeriscono come SbmA sia un insolito trasportatore di peptidi derivato dalla famiglia dei trasportatori ABC, che ha successivamente perso e/o cambiato nel corso dell’evoluzione alcune caratteristiche, come ad esempio la necessità di una proteina di legame del substrato o la fonte di energia richiesta per il trasporto dei substrati. Inoltre, l’interazione osservata tra le due proteine SbmA e FieF potrebbe suggerire un possibile ruolo della prima nel processo di detossificazione dello zinco, attività che potrebbe essere modulata dal legame di un substrato di natura peptidica a SbmA. Infine, la regolazione dell’espressione di sbmA mediata dagli ioni Zn(II) potrebbe avere un ruolo fisiologico nell’ospite in quanto promuove una maggiore suscettibilità dei batteri ai peptidi antimicrobici ed è in grado di attivare effettori cellulari come i neutrofili. 1984 100 68 Being a Roman Catholic in a context of religious diversity. An exploration of lived religion among Catholics in Córdoba, Argentina Partendo da un approccio di 'religione vissuta', gli Autori esplorano come i cattolici e gli ex cattolici di Córdoba, Argentina, concepiscono “l’essere cattolico” e come agiscono o reagiscono alla pluralità delle scelte religiose presenti nella loro vita quotidiana. Le concezioni sono diverse e sono presentate come controverse. Le pratiche interreligiose sono molteplici ma, quando la diversità è presente in casa (famiglie interrelate), si evita di parlare di religione. 1985 114 117 The TAP Pipeline and the «Tyranny of Small Decisions» The article analyzes the Italian experience about the TAP gas pipeline, in the framework of Odum’s theory of the “tyranny of small decisions” and the climate challenges, inaugurated by the Paris Agreement of 2015. The actions of the Italian Government narrate a national “strategy”, which does not fully correspond to the European objectives of legitimizing energy decisions, based on deliberative democracy, and with the new climatic constraints to be achieved. On the contrary, the State has bound itself to TAP with a Treaty, explicitly inspired by the logic of the “capture” of the regulation. This situation has fueled social conflict in opposition to the project. Il gasdotto TAP e la «tirannia delle piccole decisioni» 1986 587 688 Diagramma delle Fasi dei superconduttori della famiglia Y-Bi2212 determinato mediante spettroscopia ottica risolta in tempo Non-equilibrium phase diagram of Bi2 Sr2 Y0.08 Ca0.92 Cu2 O8+δ cuprate superconductors revealed by ultrafast optical spectroscopy La superconduttività nei superconduttori ad alta temperature critica basati su ossidi di Rame (noti anche come cuprati), a partire dalla propria scoperta (risalente al 1986), ha stimolato una mole senza precedenti di sforzi teorici e sperimentali. Ad oggi, diversi aspetti rimangono senza risposta. Tra questi è possibile citare: i) la natura della ‘glue’ che porta alla formazione delle coppie di Cooper; ii) la natura della pseudo gap; iii) la natura dell’interplay tra fenomeni a scale di energia molto diverse (quella del condensato e quella legata a stati Rame-Ossigeno ad alta (~1 eV) energia). Nel mio progetto di Dottorato ho affrontato questi problemi con una tecnica innovativa, completamente ottica, risolta in tempo: la spettroscopia risolta in tempo. Lo sviluppo di questa nuova tecnica spettroscopica è stato affrontato durante la prima parte del progetto di ricerca. Attraverso impulsi di luce ultracorti (<100 fs) e ad ampio contenuto spettrale (complessivamente, il range spettrale compreso tra 500 e 2500 nm è stato analizzato), è stata studiata l’evoluzione temporale della funzione dielettrica di campioni superconduttivi di Y-Bi2212 (Bi2Sr2Y0.08Ca0.92CuO8+), portati in una condizione di ‘fuori-equilibrio’ mediante un impulso di pompa. I campioni analizzati coprono diversi livelli di doping (under doping, optimally doping, overdoping). Una debole eccitazione dei campioni assicura che soltanto la risposta intrinseca di ciascuna delle fasi rilevanti del sistema (stato normale, pseudo gap, stato superconduttivo) sia analizzata. Facendo uso di un modello basato su una funzione dielettrica differenziale, e grazie all’ampio intervallo spettrale analizzato, è stato possibile associare senza ambiguità una origine fisica ai segnali ottici risolti in tempo. In particolare, l’analisi della riflettività transiente misurata a temperatura ambiente (T=300 K), effettuata simultaneamente nei domini del tempo (con un modello a quattro temperature) e delle frequenze (con un modello ‘Extended Drude’), ha permesso di concludere che il pairing nei cuprati superconduttori è principalmente di natura elettronica. Ovvero, che le eccitazioni bosoniche di origine elettronica (di cui sono possibili candidati fluttuazioni antiferromagnetiche di spin oppure correnti circolanti) sono i fattori più importanti per la formazione dello stato superconduttivo ad alta temperatura critica in sistemi basati su ossidi di Rame. Nella regione di pseudo gap, le evidenze sperimentali indicano uno scenario in cui l’accoppiamento elettrone-bosone acquista una dipendenza dalla temperatura, a causa della comparsa di un nuovo modo di eccitazione. Questo fatto suggerisce che la pseudogap sia una vera fase termodinamica della materia. Molti sforzi sono stati dedicati allo studio delle proprietà ottiche fuori equilibrio nella fase superconduttiva. La comparsa dello stato superconduttivo è accompagnato da una forte modificazione di stati Rame-Ossigeno ad alta energia, coinvolti in transizioni ottiche ad 1.5 e 2 eV. Questa osservazione è in accordo, e conferma, evidenze sperimentali precedenti, riguardanti un interplay tra la fisica del condensato superconduttivo e la fisica degli stati ad alta energia, inteso come un trasferimento di peso spettrale tra queste due regioni, che avviene attraverso la transizione nello stato superconduttivo. L’alta sensibilità della tecnica risolta in tempo, rispetto alle spettroscopie convenzionali all’equilibrio, ha permesso di dimostrare senza ambiguità che l’intero trasferimento di peso spettrale evidenziato dalla spettroscopia ottica all’equilibrio è dovuto ad una modificazione di due transizioni ottiche, ad 1.5 e 2 eV. La variazione di energia cinetica associata al trasferimento di peso spettrale cambia segno in prossimità del livello di doping ottimale, necessario ad ottenere la massima temperatura critica del materiale. Ciò suggerisce che la superconduttività sia guidata da meccanismi diversi, nelle regioni di under- ed over- doping del diagramma delle fasi di un superconduttore basato su ossidi di Rame. Attraverso la razionalizzazione delle evidenze sperimentali ottenute attraverso la spettroscopia ottica risolta in tempo, applicata a materiali underdoped, optimally doped ed underdoped, e nelle fasi normale, di pseudogap e superconduttiva, è stato possibile formulare un diagramma delle fasi per il materiale Y-Bi2212, interamente basato su evidenze derivanti da una tecnica ottica fuori equilibrio. Tale diagramma delle fasi è governato da un punto critico quantistico che si trova a T=0, all’interno del dome superconduttivo. La ‘critical line’ di questo diagramma delle fasi delimita una regione di spazio delle fasi Doping-Temperatura nella quale l’accoppiamento elettrone-bosone acquista una dipendenza dalla temperatura. 1987 99 119 This paper deals with the Global Positioning System technology (GPS). After a brief historical introduction on GPS origins (from the Russian artificial satellite Sputnik launch in orbit – October 1957 – to the following Transit system of the United States Navy), the system main working is introduced. Particular attention is given to the so called “relativistic effects”, which are corrected by the methodology in order to achieve the nowadays ground positioning precision. Albert Einstein Special and General Relativity theories are then briefly introduced, in order to make the reader understand the theoretic grounding of the relativistic corrections in GPS. La presente nota introduce il sistema di posizionamento globale su base satellitare (Global Positioning System – GPS). Dopo un breve inquadramento storico della tecnologia, la cui origine si può far risalire al lancio del primo satellite artificiale russo Sputnik (ottobre 1957), ed al successivo sistema Transit, della marina militare americana, viene presentato il funzionamento del sistema, con particolare riguardo alle correzioni relativistiche cui è sottoposto il segnale per arrivare all'attuale precisione del posizionamento sul territorio. Al fine di comprendere il fondamento teorico di tali correzioni, sono brevemente ricordate le celebri Teorie della relatività ristretta e generale di Albert Einstein, sottolineando le connessioni della seconda con la geometria non euclidea, che, come è noto, ne ha permesso la formulazione matematica. 1988 63 56 In the present paper, based on reference [10], some complementary properties of the relatively prime and disjoint elements of the hypergroupoids and the l-ordered demi-hypergroups are studied. It is well known ([4], [5], [6], [7], [8], [9]), that the l-ordered hypergroupoids belong to the hypercomposed structures and they consist in a generalization of the l-ordered groupoids of the classical theory ([1], [2], [3]). In questo lavoro, che si basa su [10], si studiano alcune proprietà supplementari degli elementi relativamente primi e disgiunti degli ipergruppoidi e dei semi-ipergruppi reticolati. Co¬me è noto, gli ipergruppoidi reticolati si includono fra le strutture ipercomposizionali ([4], [5], [6], [7], [8], [9]) e costituiscono una generalizzazione dei gruppoidi reticolati della teoria classica ([1], [2], [3]). 1989 154 161 The aim of this paper is to examine the vita auctoris, within the context of the isagogical questions, in order to evaluate its relevance in relation to the reading schemes for Plato’s dialogues. While the vita auctoris seems to be an essential isagogical element that comes before the study of the dialogues, the Life of Plato is not consistently used in the prefaces to individual dialogues or to the commentary on the first curricular dialogue. Sometimes it is circulated separately from the first text in the reading order of the dialogues, while at other times it is incorporated into this text. In order to investigate how the Vita Platonis was employed in classes where Plato was taught, I will examine not only the Commentary on the Alcibiades by Proclus and that by Olimpiodorus, along with the Prolegomena to Platonic philosophy, but also some biographical texts used in grammar schools by pagan and Christian teachers. L’incostante presenza di uno schema isagogico: il caso della vita auctoris 1990 83 75 Social epistemology is the discipline that studies the social aspects involved in the formation and the transmission of belief and knowledge, and also of the social dimension of scientific research. This discipline experienced a great development in the last decades. In this essay, I introduce two ways to classify social epistemology accounts: one distinguishes the theories on the basis of their continuity respect to traditional epistemology, the other one characterizes the accounts on the basis of the kind of epistemic subject they study. Epistemologia sociale 1991 496 572 Ocean acidification processes in coastal and offshore ecosystems Dall’inizio della Rivoluzione Industriale ad oggi, una grande quantità di anidride carbonica antropogenica presente in atmosfera è stata assorbita dagli Oceani di tutto il mondo. Questo processo ha portato all’acidificazione del mare su scala globale e rappresenta una delle più gravi minacce per gli ecosistemi marini in questo secolo. L’impatto negativo di tale fenomeno, noto come ocean acidification, potrebbe essere maggiore soprattutto negli ecosistemi costieri, poiché è qui che si concentrano gli organismi marini ed è qui che i cicli biogeochimici risultano più attivi. Tuttavia è difficile stimare il futuro abbassamento del pH in queste aree a causa della loro complessità e della moltitudine dei processi fisici, chimici e biologici coinvolti (cambiamenti dello stato trofico e del metabolismo dell’ecosistema, input fluviale di nutrienti, materia organica e prodotti di dissoluzione delle rocce, ecc.). Allo scopo di valutare la vulnerabilità del Golfo di Trieste rispetto al processo di ocean acidification, per due anni sono state eseguite misure di elevata precisione del sistema carbonatico marino (pHT, alcalinità totale, carbonio inorganico disciolto-DIC, capacità tamponante) e di altri parametri biogeochimici correlati lungo un transetto che congiunge la foce del fiume Isonzo al centro del Golfo e nella stazione C1 sito LTER (Long Time Ecological Research C1). Inoltre, per valutare in maniera più approfondita l’influenza dei processi biologici sulla variabilità del sistema carbonatico, è stata stimata la produzione primaria, attraverso il metodo dell’incorporazione di 14C, e la produzione procariotica eterotrofa, attraverso l’incorporazione di 3H-leucina. I risultati hanno evidenziato una complessa dinamica del sistema carbonatico dovuta all’effetto e all’interazione degli apporti fluviali, dei processi biologici e dello scambio di CO2 tra atmosfera e mare. Su scala stagionale, tuttavia, è stata stimata l’influenza e il contributo dei diversi processi. In inverno, la bassa temperatura dell’acqua, che in un caso estremo ha raggiunto i 2.88 °C, e i forti venti di Bora hanno favorito la dissoluzione della CO2 atmosferica, determinando un incremento della concentrazione di DIC. Durante la primavera e l’estate i livelli di DIC sono diminuiti gradualmente negli strati superficiali, grazie all’effetto combinato della produzione primaria e alla perdita di CO2 verso l’atmosfera per degassamento. Nel periodo tardo estivo-autunnale, invece, al di sotto del picnoclino i processi di respirazione e remineralizzazione della materia organica sono risultati predominanti determinando, a causa dell’elevata concentrazione di CO2 prodotta, una temporanea acidificazione delle acque di fondo. Il forte assorbimento di CO2 atmosferica stimato durante l’inverno era, però, controbilanciato dall’apporto fluviale di alcalinità totale, derivante dal processo di dissoluzione delle rocce calcaree presenti nell’area carsica. Tale fenomeno ha determinato un aumento della capacità tamponante del sistema, mitigando probabilmente il processo di ocean acidification in quest’area. Parallelamente alle analisi nel Golfo di Trieste, il sistema carbonatico marino è stato analizzato anche nel Medio e Sud Adriatico, con lo scopo di stimare la concentrazione di anidride carbonica antropogenica attualmente presente in questi sottobacini. I risultati hanno dimostrato come tutta la colonna d’acqua avesse assorbito una grande quantità di CO2 antropica. In particolare elevate concentrazioni sono state individuate sul fondo, in corrispondenza delle acque dense di origine nord adriatica. Tali risultati hanno confermato l’ipotesi secondo la quale in inverno, durante il processo di formazione di acque dense nel Nord Adriatico, le basse temperature raggiunte dalle acque possono favorire la dissoluzione fisica della CO2 atmosferica. Hanno dimostrato, inoltre, l’importante ruolo svolto da tutto il bacino nord adriatico nel sequestrare e trasportare la CO2 antropica nelle profondità del mare, estendendo il processo di ocean acidification anche ad aree meno contaminate. 1992 48 41 The Author illustrates the possible integration of the favela in the city of the XX-XXI century, starting from the experience of Rio de Janeiro. He presents some examples of policies and programs implemented in Latin America, which aim to articulate urban tissues in the recuperation of public space. L'Autore, partendo dall'esperienza di Rio de Janeiro, illustra la possibile integrazione della favela nella città del XX-XXI secolo. Presenta alcuni esempi di politiche e programmi implementati in America Latina che mirano ad articolare i tessuti urbani nel recupero dello spazio pubblico. 1993 117 170 Boccaccio's comment to Culex (kept in the Laurentian Codex 33,31) represents an interesting case-study for analysing the problems and the potential of annotated texts in the era of digital ecdotic. To this end, starting from a structural and semantic analysis, criteria and standards validity for the transcription and codification in the Extended Markup Language have been set up, developed and experimentally tested, in accordance with what indicated by the Text Encoding Initiative. Contextually, the comment gives one the chance to focus on a specific moment of the richly problematic tradition of a certain text, while also allowing one to observe and understand the formation of a humanist's comment, as it came into existence in Boccaccio's own lab. Il CVLEX trascritto e annotato da Giovanni Boccaccio. Cod. Laur. Plut. 33, 31 fogli 17r - 24r 1994 54 72 Recent Trends in Contemporary Russian Word-Formation The paper discusses and contextualises recent trends in contemporary Russian word-formation system in relation to today’s sociolinguistic context. Attention is devoted to peripheral linguistic traits emerging in standard varieties of contemporary Russian following the democratisation of the language, often spreading through mass-media, which represent the new linguistic model. Tendenze recenti nella formazione delle parole del russo contemporaneo 1995 140 117 CARTOGRAFIA DI “GEOLOGIA URBANA” IN UMBRIA: NUOVO STRUMENTO DI COMUNICAZIONE SCIENTIFICA Nell’ambito della comunicazione dei contenuti delle discipline delle Scienze della Terra la cartografia rappresenta, ovviamente, un irrinunciabile strumento di rappresentazione dei dati, desunti dai tradizionali metodi di rilevamento e di analisi sul territorio fisico. Nuovi orientamenti culturali nella divulgazione scientifica portano, attualmente, alla realizzazione di cartografie originali, assolutamente inusuali, rappresentate dalle carte tematiche di Geologia Urbana. Tale nuova “disciplina” o metodica, al di là di possibili definizioni o accezioni, nello specifico, assume il ruolo di rappresentare e comunicare le vicende geologiche che hanno interessato il territorio relativo alle nostre città. Geologia Urbana, quindi, come insospettata “narrazione” della storia geologica locale da parte dei monumenti che, con le loro pietre, raccontano l’evoluzione geologica e geomorfologica del loro territorio. 1996 95 123 The orthographical treatises of Ps. Caper and Agroecius consist in a relevant number of early Middle Ages manuscripts, together with other written in Italy in the XV century, all coming om a common source. The manuscript transmission of these works is now outlined, and it shows symptoms of contamination in its early stage. Some entries of Ps. Caper's De orthographia contain Greek terms, which are not later glosses but were probably inserted by the compiler himself, who was perhaps a teacher of Greek speaking pupils, to be possibly identified with the author of the work. Le croci di un editore: alcuni problemi di critica testuale nel De orthographia dello Ps. Capro 1997 206 213 The present contribution is concerned with providing a possible explanation of the reasons why these days legal science is basically dealing with the theory of interpretation or with the different conceptions of legal argumentation, as if today the only possible form of justice was that of the concrete case, though philosophers and jurists are affirming the need to update the categories of legal dogmatics and to provide the reconstruction of a system that is able to find the unity of the juridical order. According to the suggested point of view, there are other reasons in addition to those already known and highlighted by many (the multiplication of sources, the decoding of civil law, the pluralist demands of modern societies, and others) which are strictly epistemological, and find their genesis in the post-positivist criticisms made to logical empiricism since the 1960s. The intention is certainly not so much to re-propose some methodological indications of neo-positivism, but to underline the constructivist and anti-realist nature of the positions assumed by post-positivism, and partly shared by legal hermeneutics, so that legal science, deprived of the possibility of preaching the truth or the falsity of facts, finds itself more at ease today in discussing legal reasoning and the arguments of interpretation. Appunti sull’epistemologia giuridica del post-positivismo; il realismo delle teorie scientifico-giuridiche 1998 61 59 The Author analyzes the implantation of European culture in the New Spain´s Viceroyalty during the centuries of Colonization, through the guilds specialized in the production of plastic arts, their role in the novohispana society and main creations until beginning of the XIX century. The global vision of this artistic fact allows deepening in the social and religious life of the viceroyalty. L´Autore analizza l´introduzione della cultura europea nel vicereame della Nuova Spagna durante i secoli della colonizzazione spagnola, attraverso le corporazioni specializzate nella produzione di arti plastiche, il loro ruolo nella società novohispana e le principali creazioni fino agli inizi del XIX secolo. La visione congiunta di questo sviluppo artistico consente di approfondire la vita sociale e religiosa del vicereame. 1999 145 150 The Beveridge Curve In and Out (?) of the Recession. A Look at European Institutions Questo lavoro analizza la Curva di Beveridge in dodici paesi europei dal 1985 al 2013, avvalendosi di alcuni nuovi indicatori di legislazione per la protezione dell'impiego e sussidi di disoccupazione, e valutando il ruolo della globalizzazione. Le relazioni stimate risultano stabili all’inclusione del periodo 2008-2013, il che suggerisce che la Grande Recessione abbia principalmente implicato movimenti lungo la Curva. Una più elevata globalizzazione sposta invece la Curva verso l'esterno. Tra le variabili istituzionali si trova un ruolo significativo per il cuneo fiscale, le politiche attive del mercato del lavoro, il tasso di sindacalizzazione e la legislazione per la protezione dell'impiego. I sussidi di disoccupazione hanno pure un ruolo importante. Il trade-off disoccupazione - posti vacanti è migliorato da un net retention ratio più alto e da maggiore severità nel protocollo di somministrazione dei sussidi. Entrambi questi effetti possono essere spiegati in termini di una maggiore efficienza nella ricerca del lavoro. 2000 121 95 LA TOPONOMASTICA COME AFFERMAZIONE DELLA SOVRANITÀ NAZIONALE: IL CASO DELLA VAL ROIA (ALPI MARITTIME) | casi di territori che, passati da uno Stato ad un altro in seguito a guerre o trattati internazionali, hanno mutato tutta o parte della toponomastica sono numerosi. Dopo la seconda guerra mondiale l'Italia subì la perdita di alcuni territori lungo i confini delle Alpi orientali ed occidentali. In seguito al trattato di Parigi del 10 febbraio 1947 anche il confine italofrancese subì una rettifica che interessò territori montuosi di modesta estensione, il più volte disabitati. Nelle Alpi Marittime, le rettifiche furono invece più consistenti, con particolare riferimento alla Val Roia e a quelle confluenti. 2001 416 386 Associated production of W bosons and two jets from b quarksat the CMS experiment. Il Modello Standard delle particelle elementari è senza dubbio una delle teorie che hanno riscosso il maggior quantitativo di successo nella storia della fisica. La recente scoperta del bosone di Higgs, ad opera degli esperimenti ATLAS e CMS operanti presso il Large Hadron Collider (LHC) di Ginevra, è solamente l’ultima di una lunga serie di predizioni teoriche confermate dall’esperimento. Il meccanismo di produzione di quark b in associazione a bosoni vettori W e Z si inquadra all’interno della fenomenologia del Modello Standard, ma la sua predizione teorica presenta alcune interessanti sfide collegate alla complessità dei calcoli perturbativi nel campo della Cromodinamica Quantistica e alla descrizione del quark b all’interno del protone. Molti sviluppi sono stati fatti di recente in questo contesto tramite lo sviluppo di diversi modelli per la produzione del quark b. Questi risultati presuppongono diverse approssimazioni allo scopo di rendere il calcolo fattibile. La misura della sezione d’urto di produzione per questi processi costituisce quindi un ingrediente importante alla comprensioni di simili processi. Nel presente lavoro, la sezione d’urto per la produzione inclusiva di un bosone vettore W in associazione con una coppia di quark b è stata misurata sfruttando l’insieme di collisioni protone-protone prodotte da LHC ad un energia nel centro di massa pari a 8 TeV. Si è osservato il bosone vettore W tramite il suo decadimento in un elettrone o in un muone ed in un neutrino, mentre ciascun getto adronico originato da un b quark è stati identificato tramite la presenza di un adrone B associato ad un vertice di decadimento secondario. L’analisi è stata effettuata su un campione di collisioni consistente di una luminosità pari a 19.6/fb. La misura della produzione di eventi W+bb è inoltre importante in quanto essa costituisce un fondo irriducibile ad altri processi fisici di grande interesse quali la produzione di W in associazione al bosone di Higgs nel suo canale di decadimento in coppie di quark b. Altri processi del Modello Standard che producono uno stato finale simile al processo studiato nella presente tesi sono costituiti dalla produzione di coppie di quark top , quark top singoli o dalla produzione di coppie di bosoni vettori. Infine, lo stato finale del processo W+bb può costituire un fondo irriducibile per processi di nuova fisica oltre il Modello Standard, quali ad esempio la produzione di particelle supersimmetriche. 2002 120 144 Guidelines and criteria used to define the orientation activities for students and teacher training in upper secondary schools are explained. The activities were developed within the framework of the “Sub-project Chemistry” of the Piano Lauree Scientifiche, which was implemented at the Department of Chemistry and Pharmaceutical Sciences of the University of Trieste and spread throughout the Friuli Venezia Giulia Region. The points that have been considered essential were: students learn science by performing experiments hands-on, teachers must be able to explain these experiments, once they have performed them personally. Finally, it is important to highlight the interdisciplinary aspects that cross several disciplines from chemistry to physics, to biology and geology, emphasizing that the description of observables is made through mathematics. L’esperienza del Piano Lauree Scientifiche - Chimica presso l’Università di Trieste 2003 84 100 This paper intends to show the several ways in which Epicurean texts can be used in the literature and commentaries from the Imperial Era and Late Antiquity. The works of the first generation of Epicurean philosophers gradually become less common and references to them appear less and less frequently in the following centuries. Even papyrus finds seem to support this trend. The evidence from the excavations (manuscripts, inscriptions) that can be applied to Epicureanism are concentrated mainly between the first and third century CE. «L’ultimo avanzo d’una stirpe (in)felice». Aspetti della fortuna dell’Epicureismo tra età antica e tardo-antica 2004 105 115 The term classic has had fortune equal to the difficulty of establishing its meaning. If we go back to where the term originated, it can be noted that a central aspect of the term had been working in antiquity. The tendency to construct canons of works and authors took place in the Alexandrian age and soon interacted with the Aristotelian principle that each literary genre was going, through a number of authors, to reach its telos. Such a set of critical views was also the germ of 'classicism', understood as a glorification of unity, proportion and measure, from the Ars poetica to the oratorical Atticism. I canoni di autori antichi: alle origini del concetto di classico 2005 170 123 LA CARTA TURISTICA MODERNA: COSTRUZIONE, FINALITÀ ED UTILIZZO PER LA SCOPERTA DI ITINERARI TURISTICI “ALTERNATIVI” Il presente lavoro si sviluppa da un’analisi sulle nuove tipologie di carte turistiche sempre più multimediali per arrivare ad una breve disamina del ruolo delle cartografia ad uso turistico per la scoperta e valorizzazione del patrimonio culturale. Nella seconda parte si propongono due itinerari turistici alternativi che possono condurre il turista alla scoperta dei segni di un patrimonio territoriale più nascosto, ma rivelatore del legame più profondo della comunità con i luoghi. La ricerca si avvale di un’applicazione empirica sulla maggiore delle isole dell’Arcipelago Toscano, che è valorizzata non attraverso il consueto studio sulle destinazioni turistiche costiere (attrazione esercitata dal fattore marittimità), bensì attraverso la riscoperta del territorio interno caratterizzato da forme di agricoltura tradizionale (viticoltura in terrazzamenti) e da tipici insediamenti rurali. 2006 980 1020 Contribution of gravity data in the evaluation of CAMP volcanism in Northwest Africa The question behind this research was whether the method of satellite gravimetry can be used to follow the geological units even in inaccessible places. The goal of this research is to verify if the new generation of satellite missions serve to identify the largest of the Earth's igneous provinces (Bertrand et al., 2013), known as CAMP (Central Atlantic Magmatic Province) in Northwest Africa . Besides the scientific reasons, a possible application is the exploration of mineral resources and the exploitation of geothermal energy. This is an igneous province (LIP Large Igneous Provinces) that extends throughout North and South America, the Atlantic Ocean, Europe and Africa (established in Marzoli et al. 1999). It developed as a result of the fragmentation of the super-continent Pangea at Triassic-Jurassic limit, ca. 200 My ago. Probably because of mantel global warming and/or its convection triggered by differences in thickness of lithospheric blocks, from source-dikes were produced the so-called continental flow basalts (CFB) and there was an intense volcanism with massive lava flows that this would suggest to certain researchers volatile elements present in the magma have contributed to increasing greenhouse gases with consequences in the global climate and mass extinctions. The deposits in question consist of lavas, tholeites continental dolerites, basalts and gabbros. What remains of this volcanic activity are individual dykes or in swarms, batholiths, sills, lava flows and basaltic plateau (in the ocean). The north-western Africa consists mainly of a craton made of most ancient rocks dell'Archean (3000-2500 Ma). It emerges in the shield Reguibat north and on the south, the Man or the Lion shield (Lucazeau et al., 1991). The craton is surrounded by areas of geosutura (greenstone belts and mobile belts) associated with the so-called Pan-African thermo-tectonic event, occurred ca. 650 Ma ago with the assembly of the African continent by smaller crustal blocks. Mauritanides emerges in the Hercynian basement (ca. 350 Ma) while in the Atlas and Magrebides prevail younger rocks (Alpine orogenesis, 0-150 Ma). At the center of the craton is the Paleozoic basin Taoudenni that fills a large area depressed. All the territory concerned is characterized by a strong presence of dense magmatic and metamorphic rocks of all ages, with the presence of more than a "hot spot" that could be called “igneous terrane” (Bryan et al. (2008) with more LIPs overlapping or adjacent. On average, these igneous and metamorphic rocks have a density of 3000 kg / m3 (Kröner, 1977), greater than that of the standard crust and the sediments. Particular attention was dedicated to a tectonic lineament known as Pelusium Megashare System (PMS) that runs through the north-western Africa (Neev et al., 1982) clearly visible in all the satellite images of Google Earth but is reported only in very few publications. For the first time this thesis suggests a link between CAMP and PMS. Satellite gravimetry can detect density variations in the Earth's crust. Where there are rocks denser, the detected signal (called gravity anomaly) is positive and vice versa. The gravimetry by satellite has proved a valuable tool to identify areas with surplus Mass. The initial response to the question is therefore affirmative although, from the above, it is difficult or impossible to associate a positive signal a date LIP. Signals processing occurred from the data of the GOCE satellite (last generation, in an orbit of 250 km, mission already finished) and GRACE (obsolete but still in orbit at ca. 450 km). The data used are the models of the Earth's gravity field containing the coefficients of Stokes for the development of potential in spherical harmonics. The models used are the EGM2008 (also including land data, with a maximum resolution 10 km if developed to the maximum order of 2159) and TIM GOCO R4 (with a maximum resolution of 80 km, the best ever obtained by global satellite data). The model EGM2008 has been developed up to the order and degree 720 to remove spurious data (Pavlis, 2012) and, thus, allowed to reach a resolution of ca. 27 km considering half wavelength. After quality control of the data, they were processed in the following flowchart, as discussed in Chapters 2, 3 and 4. Raw data were processed applying three reductions to subtract the effects of gravity that mask the signal. It was reduced by the effect of gravity of the topography, sediment and crust-mantle interface (CMI). Starting by the anomaly "free air" (FA), was thus obtained the Bouguer anomaly (BA) and BA correct for sediment. Then, once calculated the isostatic Moho (CMI), has produced the sediment-corrected-isostatic residual. The fields processed are gravity gz (in milli Gal, mGal) and gradient tzz (measured in Eötvös, E). It has been used the resolutions of 0.5 ° and 0.05 °, computed at an altitude of 4000 m a.s.l., higher of mountains in the area. After mng cases with simple geometry (ch. 6) we moved to the modeling of three real case histories. The three sites chosen for the study are: Tindouf (Algeria), Taoudenni (Mali), Timbuktu (Mali). In the basin of Tindouf a CAMP doleritic sill is attached to its likely source source-dyke evident by gravimetry that identifies well a nearby mine of Iron. In the Taoudenni basin, the two main anomalies suggest the presence of magmatic cumulites a dozen kilometers thick and connected with the surface through oblique dikes. The site at Timbuktu is discussed in detail because in the nearby lake Faguibine was revealed a magmatic intrusion long ca. 250 km. On the surface there is evidence of magmatism (e.g. Fumaroles) such that worry local populations (El Abbass et al., 1993) .Among the unexpected results, please note the strong signal generated by gravimetric peridotites in Morocco and a major anomaly (80 mGal) in the Grand Erg Occidental (Algeria) below the Sahara that would seem to be caused by a dense body ca. 600 km long. Contributo di dati di gravità nella valutazione del vulcanismo CAMP in Africa Nord-Occidentale 2007 95 129 This paper, according to the recent indications of law 53/2003 for the stalian Secondary School. discusses the cartography's contribute to model the world and the to knowledge of models relativism. For these reasons it is necessary to propose didactic projects which allow the students to discover the cartography language and its role for the World Constructing. The didactic suggestions have to help for understanding the correlation between cartographic models and cultural political and technical experiences of each society. The study of urban representations and the comparison of modern and contemporary maps are proposed as examples. Il contributo intende mostrare come la cartografia concorra ad educare alla modellizzazione del mondo e alla Conoscenza del relativismo dei modelli, rispondendo alla finalità principale, indicata dalle recenti indicazioni della legge 53/2003, per la scuola secondaria di 1° grado: «Qualsiasi modello (...) non comporta una trascrizione completa e fedele dell'oggetto che vuole rappresentare, bensì una selezione di certe qualità o scopi di esso» (i Nuovi Ordinamenti Scolastici, Miur, p. 247). Per questi motivi, è opportuno proporre progetti didattici che possano far scoprire tale linguaggio, il suo ruolo nella costruzione dell'immagine del mondo, e mostrino come i modelli cartografici siano correlati alle esperienze culturali, politiche e tecniche di ogni società. Dal punto di vista esemplificativo, si propone lo studio delle rappresentazioni urbane confrontando le rappresentazioni dell'età moderna con quelle attuali. 2008 120 165 The purpose of my contribution is to provide a critical reading of G. Origgi & G. Piredda, Filosofia (Egea 2016). The book is a compelling philosophical “compass” for those approaching the discipline for the first time. It is divided into five chapters. While the first plays the role of a prelude, the others focuses on truth, knowledge, mind, and values, respectively. The volume has the virtue of drawing attention on how concepts and ideas developed centuries ago are still the bedrock of contemporary philosophy. In comparison to other introductory books on philosophy, Filosofia is particularly short – and this is, unavoidably, detrimental to in-depth analysis as well as to the intelligibility of certain theories taken into account by the authors. Gloria Origgi e Giulia Piredda, Filosofia, Egea, Milano 2016, pp. 130 2009 104 100 Paul H. Grice has been one of the most influential philosophers of language of the 20th century. Indeed, his work contributed both to the birth of a new field of research, called “pragmatics”, and to the development of the debate, still relevant today, concerning the interface between semantics and pragmatics. In this paper, I first present Grice’s philosophical thinking, focusing on his intention-based theory of meaning and his notion of implicature, and then consider the main criticisms which have been levelled against them and the reception of his work in current studies at the intersection of philosophy of language, theoretical linguistics and cognitive science. Paul H. Grice è stato uno dei maggiori filosofi analitici del linguaggio, avendo di fatto contribuito alla nascita e definizione di un nuovo ambito di studi, la pragmatica del linguaggio, e allo sviluppo del dibattito, ancora oggi molto attuale, riguardante i rapporti tra semantica e pragmatica. In questo saggio, si intende presentare il suo pensiero filosofico, con particolare attenzione alla sua teoria del significato basata sulle intenzioni comunicative e alla sua teoria dell'implicatura, le principali critiche sollevate a tali teorie e infine la ricezione del suo pensiero nell'ambito di studi all'intersezione tra filosofia analitica del linguaggio, linguistica e psicologia cognitiva 2010 153 186 This paper analyzes Polybius’ criticism of Theopompus’ judgment on Philip II and his Companions in VIII 9,1-11,2 (Theopomp. FGrHist <115 T 19, FF 27, 225a), a key-text in the tradition which makes ‘malevolence’ the distinctive feature of Theopompan historiography. Polybius’ criticism appears to have been propelled by his predecessor’s solid reputation as an unbiased historian, against which he polemicizes. Also his view is deeply affected by a preconceived and schematic distinction between ‘praise’ and ‘blame’, which prevents him from understanding Theopompus’ original practice. By subtly polemicizing against the contemporary doxa on both Philip and his Companions with the aim to provide a comprehensive and trustworthy representation of their personalities, deeds and respective motives, the historian from Chios de facto broke the encomiastic/epideictic norm according to which the greatness of a deed is the natural consequence and, at the same time, the obvious evidence of the ethical greatness of the man who did it. Theopompus maledicentissimus. Il superamento teopompeo dello schema epidittico e l’equivoco di Polibio 2011 122 140 The existence of a palatium at Aquileia during Late Antiquity is confirmed by a panegyric delivered at Treviri in 307 A.D., but the place where it was located is still unknown. According to la test research, the remains of this building - whether it be a real imperial palace or simply a temporary residence of the emperor - should be sought in the vicinity of the Circus, as the numerous sources regarding the topographical locations of these two structures in imperial cities suggest. Urban analysis and the discovery of sculptural works of significant quality found to the east of the Circus not only appear to confirm this hypothesis but also to indicate this area as the likely location of the imperial residence. Il palazzo imperiale tardo-antico ad Aquileia. Note sullo stato della questione 2012 336 301 LA RISORSA IDRICA TRA I FATTORI DELLA QUESTIONE MERIDIONALE: GLI INVASI IN BASILICATA La presente nota parte dalla questione meridionale nata subito dopo l’unità d’Italia del 1861. Le differenze fra il Nord e il Sud del Paese erano causate da diversi fattori, fra i quali il sistema organizzativo e l’arretratezza tecnologica delle lavorazioni agricole, che al Sud si legava anche alle caratteristiche fisiche del territorio e alla disponibilità della risorsa idrica, con riflessi sulla ridotta possibilità di coltivazione, sulla limitazione della velocità di crescita della vegetazione e su un ecosistema più fragile rispetto all'erosione e al secolare disboscamento. Da qui tutti gli interventi avvenuti negli anni che hanno segnato la storia del nostro Paese e, nel caso particolare, della Regione Basilicata oggetto del presente articolo. Dopo la contestualizzazione storica del problema della risorsa idrica in Basilicata, l’attenzione è posta sugli interventi sul sistema idrico in Basilicata e, in particolare, alla realizzazione dei principali invasi, studiati soprattutto attraverso fonti cartografiche prima e dopo la loro realizzazione. Questi invasi sono stati descritti, illustrati e rivisti come presenza attuale sul territorio. Gli interventi abilmente effettuati dall’uomo, in anni in cui l’attenzione a uno sviluppo sostenibile non era certamente la stessa che si ha adesso, conferiscono attualmente agli invasi una presenza quasi naturale con valorizzazione delle aree nelle quali insistono. Gli invasi oggi si fondono con il territorio circostante creando suggestivi scenari paesaggistici e danno ai luoghi valenza culturale, paesaggistica, ambientale e turistica con l’insediamento di Osservatori Ovifaunistici e Oasi del WWF, attività di birdwatching, manifestazioni sportive, realizzazione di aree attrezzate. A completamento, una parte del lavoro è stata propriamente dedicata alle opere di sbarramento sotto il profilo ingegneristico, agli studi, alle conoscenze e alle indagini necessarie alla loro realizzazione. La risorsa idrica in Basilicata, da problema storicizzato, è attualmente la seconda risorsa regionale dopo il petrolio, ma la prima se si guardano i bisogni primari della popolazione. 2013 241 267 CARTOGRAPHICAL ELEMENTS OF LIMINAL DISPUTES ON THE ITALIAN-AUSTRIAN BORDERS IN TRENTINO: FROM CONTESTED SPACE TO PLANNED SPACE The work aims to reflect about border concept and analyze relations between borders and cartography referring to Trentino area. In specific case, the paper develops the study of some representations (from XVII to XX century) that have characterized legal disputes between two communities separated by a political boundary, in the past imperial boundary (Tyrol and Venice Republique), then international one (Tyrol and Italy), today administrative boundary (Trentino-Veneto). The famous “causa Lastarolli”, lasted for almost eight hundred years, presents historical maps and documents that deal with sentences and international treaties for definition boundaries between communities of Folgaria (Tn) and Lastebasse (Vi). This complicated legal dispute is continued with annexation of Trentino to Italy and has produced geo-politics and geo-economic interests from different territorial actors. In the 2008 the case was formally concluded with an expensive and debatable submission. The methodological approach aims to piece together conflict plotlines, through historical maps and documents. The purpose consists to analyze from one side symbolical aspects of cartographic representations (border signs), on the other side to understand changing meaning of border on the time and at different territorial scales. Today, this border represents a debatable planning space in the meaning of a touristic and economic development. Border keeps its historical-geographical importance, but it is carried out to a specific political institutional drawing that determines relations among new territorial actors. Il contributo propone alcune riflessioni sul concetto di confine e sul rapporto fra confini e rappresentazione cartografica con riferimento al territorio trentino. Nello specifico, l’analisi si sviluppa nello studio di testimonianze cartografiche che, dal XVII al XX secolo, hanno accompagnato le controversie confinarie fra due comunità divise da un “limes” politico, dapprima imperiale (Tirolo-Serenissima Repubblica di Venezia), in seguito internazionale (Tirolo-Italia), oggi amministrativo (Trentino-Veneto). La secolare “causa Lastarolli”, protrattasi per quasi ottocento anni, ha lasciato, di fatto, fonti documentali e cartografiche che permettono di ricostruire le sentenze, gli appelli e i trattati internazionali prodotti per la determinazione dei confini fra il comune di Folgaria (TN) e il comune di Lastebasse (VI). Questa intricata vicenda giudiziaria non si è placata nemmeno con l’annessione del Trentino al Regno d’Italia, alimentandosi spesso di contraddizioni e lungaggini burocratiche che hanno sviluppato gli interessi geo-politici e geo-economici di diversi attori territoriali. È nel 2008 che la causa trova la sua conclusione formale, con un compromesso costoso quanto discutibile. Il percorso metodologico suggerito prevede di ricostruire la trama di quei conflitti, attraverso l’utilizzo congiunto di fonti documentali e cartografiche storiche. Si tenterà, in tal modo, di esaminare da un lato le modalità di rappresentazione cartografica e simbolica dei segni del confine, dall’altro di comprendere il mutamento di sen - so che, alle diverse scale territoriali e nel corso del tempo, quel confine è andato assumendo, fino a rappresentare oggi un discusso spazio di progettualità nell’ottica di uno sviluppo turistico-economico. Il confine, dunque, mantiene la propria centralità storico-geografica, ma viene veicolato in un preciso disegno politico-istituzionale che determina le relazioni fra nuovi attori territoriali. 2014 504 513 Nanostructured dye-sensitized solar cells Le celle solari a colorante organico (DSSC) proposte da Grätzel rappresentano una promettente alternativa alle tecnologie basate sul silicio già in commercio. Dalle prime pubblicazioni negli anni 90 esse hanno reppresentato un importante passo avanti per raggiungere un’efficienza relativamente alta utilizzando materiali poco costosi e abbondanti in natura. Gli aspetti più importanti per lo sviluppo di questa tecnologia sono la stabilità e l’efficienza, su cui si fonda la maggior parte degli studi sulle DSSC condotti negli ultimi vent’anni. In particolare, nonostante gli sforzi enormi nella ricerca di soluzioni appropriate che consentissero di fabbricare dispositivi più efficienti, nessun particolare incremento di efficienze è stato registrato. In questo scenario, il presente lavoro di tesi ha come scopo il miglioramento della performance fotovoltaica di DSSC attraverso l’integrazione al loro interno di un fotoanodo di TiOx nanostrutturato utilizzando un nuovo metodo di fabbricazione. Questo metodo, denominato ASB-SANS (Auxiliary Solvent- Based Sublimation-Aided NanoStructuring) permette la nanostrutturazione di un materiale senza dispendio di tempo ed in condizioni di temperatura ambiente e pressione atmosferica. La nanostrutturazione di un materiale avviene per mezzo di un sublimante ausiliario che, dopo aver influenzato la disposizione spaziale del materiale, si allontana dal sistema spontaneamente per semplice sublimazione. I fotoanodi di TiOx così ottenuti presentano una superficie esposta all’attacco del colorante maggiore di quella esposta generalmente dai fotoanodi comunemente impiegati. Ciò comporta un aumento della quantità di colorante che il fotoanodo può adsorbire che si traduce in un aumento della quantità di portatori di carica che si possono generare per effetto dell’assorbimento della luce solare. Il miglioramento della corrente generata nel dispositivo influenzerà positivamente l’efficienza globale della cella DSSC. Il presente lavoro di tesi è strutturato nel seguente modo: - il Capitolo 1 costituisce l’introduzione alla tematica di interesse con un approfondimento descrittivo dei componenti di una DSSC e del suo funzionamento; - il Capitolo 2 espone la motivazione e gli obbiettivi del lavoro di dottorato con particolare interesse verso lo stato dell’arte inerente alla motivazione espressa; - il Capitolo 3 contiene la descrizione accurata dei sistemi di caratterizzazione di dispositivi fotovoltaici. Di particolare rilievo è la messa a punto di uno strumento per la determinazione dell’efficienza quantica. Quest’ultimo è stato ottenuto assemblando un comune spettrometro UV-Vis con un multimetro per la registrazione delle correnti generate dalla cella; - il Capitolo 4 improntato sulla descrizione di due metodi per la determinazione dei siti attivi (punti di attacco del colorante) presenti sulla superficie del TiOx: il primo basato sull’adsorbimento dell’acido acetico e il secondo sull’adsorbimento delle molecole di colorante. Tali metodi serviranno per la caratterizzazione dei fotoanodi nanostrutturati; - il Capitolo 5 si apre con la provata efficacia del metodo di nanostrutturazione ASB-SANS applicato su polimeri di interesse fotovoltaico. Il fulcro del capitolo è tutto rivolto alla descrizione del metodo applicato al sistema di nanoparticelle di TiOx, con tute le soluzioni tecniche adottate per renderlo altrettanto efficace su questo genere di sistemi; - il Capitolo 6 riporta i risultati ottenuti per l’applicazione dei fotoanodi del capitolo 5 all’interno dei dispositivi fotovoltaici; - il capitolo 7 conclude il lavoro e riporta le eventuali prospettive per il futuro. 2015 147 151 The many facets of the periphery. A few thoughts from a case study The suburbs of contemporary cities are complex and conflicting territories, always changing, frontier places to be known from the inside, as they cannot be represented by a single model. Starting from this perspective, the present work investigates the multiple forms that the periphery can assume in different contexts, with reference to a specific area of investigation, the city of Naples. This is a case study particularly relevant on both the national and the European scale, for the coexistence of neighborhoods and peripheral enclaves extremely diverse by geomorphological conformation, urban history, social composition, settlement and functional structure. The aim is to propose a dense description of this urban patchwork, i.e. a description capable of providing an image sufficiently representative of the variety, complexity and richness of characters, problems and resources present in these border areas. I molti volti della periferia. Riflessioni a partire da un caso di studio 2016 79 64 Willard Van Orman Quine Quine è riconosciuto unanimemente come una figura centrale del dibattito filosofico della seconda metà del secolo scorso. I suoi contributi spaziano dalla filosofia del linguaggio all'epistemologia e anche alla metafisica. Il pensiero di Quine è però difficilmente scomponibile in parti separate, essendo invece caratterizzato da forte coerenza e sistematicità. In questo contributo cercheremo di fornire un quadro complessivo degli aspetti centrali del suo pensiero. 2017 513 485 Distributed Methods for Estimation and Fault Diagnosis: the case of Large-scale Networked Systems L’obiettivo di questa tesi è il monitoraggio di sistemi complessi a larga-scala. L’importanza di questo argomento è dovuto alla rinnovata enfasi data alle problematiche riguardanti la sicurezza e l’affidabilità dei sistemi, diventate requisiti fondamentali nella progettazione. Infatti, la crescente complessità dei moderni sistemi, dove le relazioni fra i diversi componenti, con il mondo esterno e con il fattore umano sono sempre più importanti, implica una crescente attenzione ai rischi e ai costi dovuti ai guasti e lo sviluppo di approcci nuovi per il controllo e il monitoraggio. Mentre nel contesto centralizzato i problemi di stima e di diagnostica di guasto sono stati ampiamente studiati, lo sviluppo di metodologie specifiche per sistemi distribuiti, larga scala o “networked”, come i Cyber-Physical Systems e i Systems-of-Systems, è cominciato negli ultimi anni. Il sistema fisico è rappresentato come l’interconnessione di sottosistemi ottenuti attraverso una decomposizione del sistema complesso dove le sovrapposizioni sono consentite. L’approccio si basa sul modello dinamico non-lineare dei sottosistemi e sull’approssimazione adattativa delle non note interconnessioni fra i sottosistemi. La novità è la proposta di un’architettura unica che tenga conto dei molteplici aspetti che costituiscono i sistemi moderni, integrando il sistema fisico, il livello sensoriale e il sistema di diagnostica e considerando le relazioni fra questi ambienti e le reti di comunicazione. In particolare, vengono proposte delle soluzioni ai problemi che emergono dall’utilizzo di reti di comunicazione e dal considerare sistemi distribuiti e networked. Il processo di misura è effettuato da un insieme di reti di sensori, disaccoppiando il livello fisico da quello diagnostico e aumentando in questo modo la scalabilità e l’affidabilità del sistema diagnostico complessivo. Un nuovo metodo di stima distribuita per reti di sensori è utilizzato per filtrare le misure minimizzando sia la media sia la varianza dell’errore di stima attraverso la soluzione di un problema di ottimizzazione di Pareto. Un metodo per la re-sincronizzazione delle misure è proposto per gestire sistemi multi-rate e misure asincrone e per compensare l’effetto dei ritardi nella rete di comunicazione fra sensori e diagnostici. Poiché uno dei problemi più importanti quando si considerano sistemi distribuiti e reti di comunicazione è per l’appunto il verificarsi di ritardi di trasmissione e perdite di pacchetti, si propone una strategia di compensazione dei ritardi , basata sull’uso di Time Stamps e buffer e sull’introduzione di una matrice di consenso tempo-variante, che permette di gestire il problema dei ritardi nella rete di comunicazione fra diagnostici. Gli schemi distribuiti per la detection e l’isolation dei guasti sono sviluppati, garantendo la convergenza degli stimatori e derivando le condizioni sufficienti per la detectability e l’isolability. La matrice tempo-variante proposta permette di migliorare queste proprietà definendo delle soglie meno conservative. Alcuni risultati sperimentali provano l’efficacia del metodo proposto. Infine, le architetture distribuite per la detection e l’isolation, sviluppate nel caso tempo-discreto, sono estese al caso tempo continuo e nello scenario in cui lo stato non è completamente misurabile, sia a tempo continuo che a tempo discreto. 2018 110 111 The geographical Space as a philosophical Place in the Early Middle Ages: the Cosmography of Aethicus Ister The Cosmography of Aethicus Ister is an anonymous text written in English area, in the first half of the eighth century. The author identifies himself with Jerome, the Church Father translator of the Bible. Through the story of the imaginary journey of Ethics, Jerome wants to illustrate how the world is made and supplement the deficient information in the Genesis. The paper aims to show that the work is not only a literary joke, but it is perfectly consistent with the reflection on the concept of scientia present in the Early Middle Ages. Lo spazio geografico come luogo filosofico nell’alto Medioevo: la Cosmographia di Etico Ister 2019 62 57 The Autor analyzes the socio-environmental conflicts that revolve around the Páramo de Santurbán, a Colombian intertropical mountain ecosystem. This case constitutes a historical and very important reference, in addressing the rights to the healthy environment. It is the first time the Constitutional Court of Colombia delimited a natural park considering diverse reasons, among them, the transcendence of democratic spaces for citizen participation. L'Autore analizza i conflitti socio-ambientali relativi al Páramo de Santurbán, un ecosistema montano intertropicale colombiano. Un caso che può considerarsi un riferimento storico molto importante nell’affrontare i diritti dell’ambiente naturale incontaminato. Per la prima volta la Corte costituzionale colombiana ha delimitato un parco naturale considerando diverse ragioni, tra cui l'importanza degli spazi democratici per la partecipazione cittadina. 2020 153 169 What cartography for a geography of uncertainty? In times of globalization reasoning on the political-geographical configuration of the world means reflecting also on the representation of those assets. According to many authors of different areas of study the modern society is characterized by the uncertainty of society, economy and finance, migration flows, etc. For the geographers could be interesting to ask themselves wheter that uncertainty also regards the geographical aspects and, more particularly, the politicalgeographical ones. This is mostly a theoretical question, but it can find its applicability in the field of cartographic representation. More specifically, the present contribute aims at posing different questions: are the “canonical” cartographic models still valid to represent the world in such context apparently dominated by the uncertainty and noticeable since the early modern ages still effective? How can the world context be represented in its systhemic essence of deep and continuous changing that we can define uncertain? Quale cartografia per una geografia dell’incertezza? 2021 100 74 Invariant manifolds for singularly pertubated parabolic equations Consideriamo un sistema in cui un'equazione differenziale è accoppiata a un'equazione di evoluzione singolarmente perturbata: \[ \begin{cases} \begin{array}{c} \overset{\dot{x}=f\left(t,x,y,\epsilon\right)}{}\\ \epsilon\dot{y}=A\left(t,x\right)y+g\left(t,x,y,\epsilon\right) \end{array}\end{cases} \] Dimostreremo che, per $\epsilon$ piccolo, il sistema ammette una varietà invariante regolare C$_{\epsilon}$=$\left\{ \left(t,x,y\right)\mid y=k\left(t,x,\epsilon\right)\right\} $ e che l'equazione ridotta x=f (t, x, k (t, x, $\epsilon$), $\epsilon$) è C$^{r}$ vicina alla ``equazione limite'' x= f (t, x, 0, 0). Daremo anche una descrizione qualitativa della dinamica vicino alla varietà invariante C$_{\epsilon}$. 2022 106 98 The objective of the author is to identify, through a comparative study on the localities of Vale Veneto and Recanto Maestro, the transformations and sedimentations of the cultural landscape of the Fourth Immigration Colony. Although belonging to the same geographical region and being only 8 kilometers away from each other, these two localities currently present very different cultural characteristics and strike the imagination of those who visit the region. This is a relevant investigation for the purposes of recording and identifying the symbols that seem to characterize two distinct periods, and processes, in the colonization of the Fourth Colony and in the definition of its landscape. L'obiettivo dell'autrice è cercare di identificare, attraverso uno studio comparativo delle località di Vale Veneto e Recanto Maestro, le trasformazioni e le sedimentazioni del paesaggio culturale della Quarta Colônia di immigrazione. Pur appartenendo alla stessa regione geografica e trovandosi ad una distanza di soli 8 chilometri l'una dall'altra, queste due località presentano attualmente caratteristiche culturali molto diverse e colpiscono l'immaginario di chi visita la regione. Si tratta di un'indagine rilevante ai fini della registrazione e della identificazione dei simboli che sembrano caratterizzare due distinti periodi e processi nella colonizzazione della Quarta Colônia e nella definizione del suo paesaggio. 2023 177 171 The author examines some medieval utilizations of late-antique ivory diptychs. The main problems - to which answers are given here only in part - appear to be the following: a) Who were the clients giving the commissions? Where they were located from a geographical point of view? And where were located the workshops executing their orders? b) Who were the recipients and the indirect beneficiaries? And where it is possible to locate them? c) How it is possible to restitute the main diptychs’ vicissitudes during the Middle Ages? The author studies some of the medieval inscription added on the inner side of the leafs. d) Why almost all the surviving diptychs arrived, at a certain moment, in western Europe? e) Which were the original uses of them? f) In which relation were the secular uses with the following christian utilizations? g) In what mutual position were the leafs in Late Antiquity and then during the Middle Ages? All these problems (and many others too) shows how necessary it is to integrate more and more history and archaeology. I dittici tardoantichi nel Medioevo 2024 185 200 Phraseology in Spanish, Italian and English criminal judgments: a contrastive corpus-based study La fraseologia nelle sentenze penali: uno studio contrastivo spagnolo, italiano, inglese basato su corpus The present thesis deals with the complex universe of phraseology in its broader sense, from a contrastive (Spanish-Italian-English), quantitative and qualitative perspective. The main goal of the research has been performing an empirical study of specialised phraseological units in a specific type of judicial genre, i.e., criminal judgments, with the final aim of providing legal translators dealing with criminal procedure with a multifunctional tool having a positive impact on the translation process and product. More specifically, it aimed at assisting legal translators (as well as legal experts) to develop their phraseological competence, guiding them to achieve ‘naturalness’ in their texts through their exposure to real, authentic (con)texts in which these phraseological units are used. A trilingual, comparable corpus of judicial texts has been built, i.e. the Corpus of Criminal Judgments (COSPE), from which phraseologisms have been extracted and analysed by means of concordancers (mainly WordSmith Tools v 5.0). Emphasis has been placed on four key types of recurrent phraseological units in COSPE: complex prepositions, lexical doublets and triplets, lexical collocations and routine formulae. La presente tesi di dottorato si addentra nel complesso universo della fraseologia, nella sua accezione più ampia, da una prospettiva contrastiva (spagnolo-italiano-inglese), quantitativa e qualitativa. L’obiettivo principale del presente lavoro è stato condurre uno studio empirico sulle unità fraseologiche specializzate in uso in un tipo specifico di genere giudiziario (la sentenza penale), con lo scopo finale di offrire ai traduttori giuridici che si occupano di procedura penale uno strumento multifunzionale che abbia un impatto positivo sul processo e prodotto di traduzione. Nello specifico, tale strumento è concepito affinché possa assistere i traduttori giuridici (o esperti del settore) a sviluppare la loro competenza fraseologica finalizzata al raggiungimento di “naturalezza” nella redazione, attraverso l’esposizione a (con)testi autentici in cui tali unità fraseologiche vengono effettivamente utilizzate. Attraverso la compilazione e interrogazione di un corpus trilingue comparabile di sentenze penali (Corpus di Sentenze Penali, COSPE), si sono estratte e analizzate le principali unità fraseologiche mediante software progettati per il supporto all’analisi testuale digitalizzata (concordancers), soprattutto WordSmith Tools v 5.0. Lo studio si incentra su quattro unità fraseologiche ricorrenti in COSPE: locuzioni prepositive, coppie e triplette lessicali, collocazioni lessicali, formule standardizzate. 2025 109 102 Equicontinuity and uniform boundedness Una formulazione del Principio di uniforme limitatezza asserisce che se una famiglia di operatori lineari e continui, definiti su un B-spazio, e a valori in uno spazio normato, è limitata puntualmente, allora la famiglia è equicontinua. Semplici esempi mostrano che questa conclusione è falsa senza qualche ipotesi sul dominio di definizione. Proveremo una generalizzazione di questa formulazione del Principio di uniforme limitatezza, la quale sussiste senza alcuna ipotesi sul dominio di definizione. Mostreremo che esiste una topologia localmente connessa sul dominio di definizione con la proprietà che ogni famiglia di operatori lineari e continui limitata puntualmente è equicontinua rispetto a tale topologia. 2026 340 289 The status of money, considered as institution of community, is focused by an expert of voluntary poverty: Francesc Eiximenis, a Franciscan friar. The analysis about the nature, character and function of money produces some relevant results, especially from a political viewpoint. Who exercises the sovereignty, the control of the value and circulation of money? Which kinds of relations are established between 'princeps'/ruler, community and money? 'Maiestas', supremacy are prince features, prince characters or are they prerogatives of money that is instituted, created for change and justice in the 'polis'? Which juridical apparatus, which political and institutional form can operate to preserve the peculiar value of money: her stability? These questions touch many aspects of that will become the economic reflexion during the Early modern period and also the dogmatic thought about money, starting from the texts written by Copernic, Bodin and Locke; but it’s clear that money, not conceived as a mere coin, assumes a more important role: it becomes the object by which is possible to think about the same concept of power and sovereignty. Besides this setting of topics, where institutional and political experiences of Italian cities are observed with profound interest, it comes to light another notable matter summarized in one key-question written by the same Friar: ‘How is possible to use money to achieve a large, diffused and communitarian wealth?’ Eiximenis deals all these issues situating them inside the European debate on these topics. Anyway, the Franciscan doesn’t use Latin for this work: he writes in Catalan vernacular. A language that is read and written by people living in the territories of the Crown extended from Valencia to Palermo, from Barcelona to Sardinia, with important settlements at eastern and southern Mediterranean coasts. The arguments discussed in these chapters are also remarkable because they were inserted in the 'Twelfth Book of Christian', a work of civic and political education addressed to the rulers of reigns and cities that were forming one of the most important political and economic entities flourishing in Europe between XIII and XV centuries. Francesc Eiximenis. Il Dodicesimo Libro del Cristiano; capp. 139-152 e 193-197. Lo statuto della moneta negli scritti di un frate Minore del XIV sec. Analisi introduttiva e traduzione di Paolo Evangelisti 2027 201 206 Some aquileian evidence of particular symbolism has been collected that witnesses the representation of Christ and of the Christian message through "real" figurations attested in the classical repertoire in which the research was focused on "the invisible in the visible." Starting from the oldest figurations, it could belong to the Christian cornmunity severa} stones adorned with the motif cited by Clement of Alexandria (Predagogus, III, Xl), such as fishes, the acrostic ICHTHYS, the anchor, fishermen and the most explicit composition fish I anchor cross ("fish and cross" group). After the 313 AD, two specific motifs prevail andare represented by the Good Shepherd and the Chrismon, which from the 4th to the 6th century also appear as ornaments on person and on spoons which were used not only at meal times, but also for the eucharistic celebrations. Because of its relevant significance, the Chrismon frequently appears on tombstones found in the various cemeteries in the city. Moreover the Constantine motif is widely used and with greater visibility on ornaments and furnishings in the basilicas and churches in Aquileia. A first example of this is represented by the Bishop Teodoro's mosaic inscription, situated in the south wing of the sacred complex he built. Il Cristo dissimulato. Simboli cristiani nell'Aquileia di Costantino e dei suoi successori 2028 579 595 Regulation of muscle satellite cell proliferation and differentiation by local trophic factors. Il muscolo scheletrico è un tessuto terminalmente differenziato. La sua capacità rigenerativa in seguito a danno o patologia dipende da una popolazione di precursori miogenici, le cellule satelliti. Esse sono localizzate sulla superficie della fibra muscolare, racchiuse in un ambiente altamente specializzato, la nicchia. La nicchia assicura il mantenimento della quiescenza cellulare, ma allo stesso tempo fa sì che la cellula satellite risponda a stimoli meccanici, fisici o chimici, provenienti dall’ambiente esterno. Per questo motivo, la composizione dell’ambiente circostante condiziona altamente il comportamento della cellula satellite. Infatti, le alterazioni che si verificano con l’invecchiamento o in seguito a patologia compromettono la capacità dei precursori miogenici di sostenere la rigenerazione del tessuto. Lo scopo di questo lavoro di tesi è stato quello di individuare e caratterizzare alcuni dei fattori trofici che compongono il microambiente della cellula satellite in vivo, per cercare di capire come essi modulino le funzioni dei precursori miogenici durante la rigenerazione in vitro. La prima parte dell’attività di ricerca ha riguardato lo studio dell’effetto trofico dell’ATP sulla proliferazione mioblastica. Studi in letteratura hanno fatto emergere il potenziale ruolo regolatore dell’ATP nella rigenerazione muscolare, anche se i meccanismi attraverso cui opera non sono ancora chiari. I risultati da noi ottenuti hanno dimostrato che l’ATP aumenta la proliferazione mioblastica e che un effetto simile si osserva in presenza di H2O2. L’imaging per le specie reattive dell’ossigeno (ROS) ha inoltre dimostrato che l’ATP induce la produzione di H2O2, a concentrazioni paragonabili a quelle capaci di aumentare la proliferazione. In presenza di concentrazioni equimolari di adenosina non è stato osservato alcun effetto sulla proliferazione cellulare, fatto che suggerisce che il ruolo dell’ATP non sia attribuibile all’adenosina, il suo principale prodotto di degradazione. Questo risultato è in accordo con quanto già riportato da altri Autori a proposito degli enzimi responsabili dell’idrolisi dell’ATP: essi sono poco espressi nei mioblasti in proliferazione, mentre la loro espressione aumenta notevolmente con il differenziamento cellulare. Alla luce di queste osservazioni, risultava verosimile che i miotubi fossero più esposti rispetto ai mioblasti all’adenosina derivante dall’ATP e che pertanto l’adenosina avesse un ruolo fisiologico preponderante nelle fasi avanzate della miogenesi. Dal momento che i recettori per l’adenosina (ARs) sono espressi nei miotubi murini, un secondo lavoro ha avuto come obiettivo quello di investigare un possibile “crosstalk” tra i ARs e i nAChRs. Esperimenti di Ca2+- imaging hanno dimostrato come la modulazione farmacologica dei ARs si traduca in una variazione nelle oscillazioni di [Ca2+]i indotte dall’attività del nAChR. Questi risultati, sebbene preliminari, suggeriscono non solo che i due recettori interagiscono tra loro, ma anche che l’adenosina è tonicamente secreta dai miotubi in contrazione e agisca attivando i suoi recettori. Il terzo progetto di ricerca è stato finalizzato allo studio del ruolo dell’agrina neuronale, un proteoglicano eparan solfato, già noto per la sua capacità di aggregare elementi sinaptici durante la fase di differenziamento e di rigenerazione del muscolo scheletrico. Accanto al ruolo canonico che la vede coinvolta nella maturazione della giunzione neuromuscolare, negli ultimi anni sono state descritte nuove funzioni per l’agrina neuronale, che la indicano come un fattore pleiotropico. In questo contesto, abbiamo esplorato nuove proprietà dell’agrina. In primo luogo, l’analisi di diversi modelli cellulari, incluse la linea cellulare C2C12 e cellule primarie murine e umane, ha dimostrato che il fattore neurotrofico potenzia il rilascio di IL-6. In un secondo studio, è stato ipotizzato un potenziale effetto di modulazione della proliferazione di mioblasti umani da parte dell’agrina neuronale. Risultati preliminari hanno dimostrato che l’agrina aumenta la capacità proliferativa delle cellule satelliti umane. Inoltre, sono stati individuati alcuni dei fattori molecolari che partecipano alla cascata di segnalazione. 2029 116 95 In the third satire of Juvenal, Umbricius, after a long tirade against the Greeks, decides to flee Rome, now invaded by Greek immigrates. Nevertheless, strangely enough, he wants to settle in Cumae, the most ancient Greek colony in Italy. But Umbricius does not reject Greek culture, he just does not feel at ease in the newly invaded city. Hence his voluntary exile in a Greek island, now uacua: it was located next to Aquinum, the birthplace of Juvenal, a bastion of Romanitas and will reunite, on the one hand, a Greece still not polluted by businessmen emigrated to Rome, and, on the other, a Rome which is still faithful to its traditions and its profound identity. Nella terza satira di Giovenale, Umbricio, dopo una lunga tirata contro i Greci, decide di fuggire da Roma, ormai invasa dall’immigrazione greca, e intende stranamente stabilirsi a Cuma, che è la più antica colonia greca in Italia. Ma Umbricio non rigetta la cultura greca, solo l’invasione greca a Roma. Per questo il suo esilio volontario in un’isola greca ormai vacua, e vicina ad Aquino, patria di Giovenale, baluardo dell’autenticità romana, riunirà da una parte una Grecia non contaminata dagli affaristi emigrati a Roma, dall’altra una Roma fedele alle sue tradizioni e alla sua identità profonda. 2030 107 128 The Accademia Nazionale dei Lincei launched the project “I Lincei per una nuova didattica nella Scuola: una rete nazionale” with the aim to support and encourage improvement of the national system of education and training. This project will create a network of local institutions to establish and promote a renewed teaching methodology for scientific disciplines (mathematics and science) and a teaching laboratory for the logical-deductive use of the Italian language. These activities, which will be held at the University of Trieste, involve various teachers of the University of Trieste and will be offered to teachers in lower and upper secondary schools of the region Friuli Venezia Giulia. L’impegno dell’Accademia dei Lincei per l’innovazione didattica: il polo di Trieste 2031 574 660 Design and microfabrication of a smart 3D scaffold for tissue engineering with vascular and immuno-protection capabilities Nella cura del benessere degli uomini, tra i problemi di maggior impatto e costo si trovano la perdita di tessuti e di funzionalità degli organi, causati da ferite o incidenti di altro genere. Sebbene siano state sviluppate efficaci strategie chirurgiche per ovviare a tali problemi, e nonostante i significativi avanzamenti tecnici raggiunti nel campo del trapianto degli organi, il ricorso a tale soluzione è fortemente limitato dal basso numero di donatori di organi e dalla necessità di durature terapie immuno-soppressive, con il loro portato di serie complicazioni. Basti pensare che a causa della mancanza di un adeguato numero di donatori, solo negli USA ogni anno muoiono più di 6000 persone. Secondo il parere di molti, la strada più promettente per affrontare questo problema è la Ingegneria dei Tessuti Biologici (ovvero Tissue Engineering [TE], dall’acronimo dell’equivalente inglese). Si tratta di un approccio interdisciplinare, che combinando conoscenze e tecnologie dai campi della Scienza dei Materiali, Biologia Cellulare, Biotecnologia e Chimica offre la possibilità, in principio, di trovare soluzioni innovative per la sostituzione di tessuti o organi non più funzionali; la strada maestra in questo campo è la progettazione e costruzione di strutture tri-dimensionali (scaffold) capaci di provvedere al supporto funzionale di cellule cresciute in vitro, integrando materiali sintetici, naturali e ibridi. Tuttavia, al momento soltanto pelle e cartilagini sono state cresciute in condizioni controllate da laboratorio e hanno raggiunto lo stadio della applicazione clinica. Il motivo fondamentale per tale successo, e per la limitazione a questi due soli casi, è che la cartilagine non necessita di vascolarizzazione o innervazione per sostentarsi, e la pelle ottiene i suoi nutrienti per mezzo della diffusione attraverso gli strati di cellule che la sostengono e ne garantiscono l’attecchimento. Tentativi per crescere altri tipi di tessuti e organi hanno incontrato gravi difficoltà; 1. perdita di adesione a causa della cito-incompatibilità all’interfaccia di connessione e della bio-incompatibilità tra i materiali dell’impianto e il corpo ospitante 2. scarsa o inadeguata vascolarizzazione dell’impianto, tale per cui le cellule all’interno della struttura 3-D non vengono raggiunte dai nutrienti necessari per una sopravvivenza a lungo termine 3. rigetto immunologico del tessuto trapianto 4. mancanza di facile accesso alle cellule necessarie per la costruzione degli impianti Con lo scopo di rispondere a queste richieste, abbiamo sviluppato bio-materiali “smart” contraddistinti da una architettura a livello nano-metrico, capaci di stimolare la desiderata risposta cellulare (compatibilità citologica) all’interfaccia con il bio-materiale stesso, e capace di promuovere la bio-compatibilità con il corpo ospitante. Usando le tecniche della micro-fabbricazione, abbiamo quindi progettato e realizzato una struttura 3-D originale (lo scaffold) che incorpora tale architettura “smart” e il sistema micro-fluidico che garantisce l’apporto del flusso dei nutrienti al suo interno. Tale struttura consiste da membrane sovrapposte ed allineate in modo che lateralmente si aprano dei pori di comunicazione con dimensioni micrometriche. Compreso tra queste membrane si trova il sistema microfluidico, capace di garantire l’interconnessione trai pori con un sistema di canali che scorre perpendicolarmente all’asse dei pori stessi. Una ulteriore caratteristica di questo sistema è che riducendo la scala dei canali microfluidici al livello di scala nano-metrica, lo “scaffold” acquisisce proprietà immuno-isolanti. Per lo studio della sue potenzialità nel campo della rigenerazione tissutale, abbiamo cresciuto nello “scaffold” mioblasti muscolari (linea cellulare C2C12 del topo), neuroblastomi (linea cellulare PC12 del topo) e cellule staminali embrionali (TBV-2 del topo). La biocompatibilità è stata valutata impiantando lo “scaffold” in topi da laboratorio. I risultati mostrano come i mioblastomi e i neuroblastomi aderiscono allo “scaffold”, proliferano e si differenziano. Abbiamo controllato la proliferazione esponenziale associata con la cultura in vitro delle cellule staminali embrionali e lo studio delle condizioni in vivo dimostra la integrazione dello “scaffold” nel corpo dell’ospite, come risultato della riuscita vascolarizzazione della sua struttura. Con il controllo della architettura micro-porosa; interconnettività microfluidica e dimensione dei canali; della geometria esterna ed interna e della sua struttura e conformazione superficiale a scala nano-metrica, lo “scaffold” risultante, sviluppato nei nostri laboratori, mostra enormi potenzialità come struttura ideale per la Ingegneria dei Tessuti Biologici. 2032 137 155 The approach to speech act theory proposed by this volume relies on J.L. Austin’s original insights and distances itself from the subsequent contributions due to Searle or Bach and Harnish. It emphasizes that speech acts are actions and attempts to show that their study can be of use in the analysis of texts and conversations. Illocution is defined as the production of an effect on the deontic-modal aspects of an interpersonal relation, to be achieved thanks to the participants’ intersubjective agreement. Illocutionary types (derived from Austin’s classification) are applied to examples from ordinary texts and conversations. In order to deal with speech act sequences, a methodology inspired by narrative semiotics is proposed. The central role that is usually granted to the speaking and acting subject is reconsidered in the light of the indispensability of its intersubjective recognition Linguaggio ragione interazione. Per una pragmatica degli atti linguistici 2033 37 55 This article identifies four ancient integrations in the transmitted text of Macrobius’ Saturnalia. A new constitutio textus is accordingly advanced for Praef. 8; I 8,7; III 10,6; VII 9,17. Furthermore a conjecture is proposed for V 20,10. Pulchritudo narrandi e corruttele nei "Saturnalia" di Macrobio 2034 81 77 Sensory perception has always been a central topic in philosophy. Some philosophical problems concerning perception are raised by the possibility of illusion and hallucination, which seems to undermine our ordinary conception of perceptual experience, on the one hand, and the epistemological role of perception in justifying our empirical knowledge, on the other hand. The present contribution provides a general overview on the main theories of perception, with a special focus on the way they address the problem of illusion and hallucination. Percezione 2035 118 108 IL RUOLO DELLE RAPPRESENTAZIONI «DENSE» NEL GOVERNO DEL TERRITORIO. ESPERIENZE A CONFRONTO Le riflessioni raccolte in questo contributo si avvalgono di un lungo percorso di esperienze e di ricerca (condotte dai ricercatori del laboratorio di progettazione ecologica degli insediamenti di Firenze) sul tema del coinvolgimento degli abitanti nella costruzione della città e del territorio. L'obiettivo di questo contributo è quindi quello di rilevare le nuove pratiche di autogoverno dei territori, indicando un metodo di osservazione, valorizzazione e rappresentazione delle modalità di produzione sociale del territorio per la costruzione di scenari della progettualità fisica, sociale, culturale ed economica. Il confronto tra diversi casi intende mettere in evidenza le metodologie di valorizzazione della progettualità sociale basate sull'uso delle rappresentazioni nei processi interattivi. 2036 292 270 Theoretical and experimental analysis of interactions between electromagnetic fields and relativistic electrons in vacuum chamber Il laser ad elettroni liberi (FEL) è una sorgente luminosa di quarta generazione che ha specifiche più stringenti rispetto alle sorgenti luminose di terza generazione, tra le quali ricordiamo i sincrotroni. La cosiddetta emittanza e la traiettoria del fascio determinano la qualità del fascio, e devono soddisfare severi requisiti nei FEL. Per esempio, nella sala ondulatori, la posizione del fascio deve essere misurata con risoluzione micrometrica. Il controllo della posizione del fascio può essere effettuato utilizzando i “Cavity Beam Position Monitor” (Cavity BPM). Questa tesi descrive l’attività di ricerca eseguita sui Cavity BPM. Precisamente, la progettazione, la simulazione elettromagnetica e l'ottimizzazione di un Cavity BPM sono state effettuate. Successivamente, 25 Cavity BPM sono stati fabbricati e installati nella sala ondulatori del progetto FERMI@Elettra. I segnali sono stati acquisiti e processati con un nuovo tipo di elettronica, e una serie di misure sono state effettuate. Il secondo dispositivo studiato in questo dottorato è l'acceleratore lineare di particelle. Tradizionali strutture acceleranti, dotate di un accoppiatore a singolo ingresso causano la degradazione delle proprietà fascio elettronico, a causa dell’ asimmetria del campo elettromagnetico. Un nuovo tipo di accoppiatore, con cortocircuito mobile, viene proposto, nel quale il campo elettrico è stato simmetrizzato. La progettazione, simulazione elettromagnetica e ottimizzazione del dispositivo sono state effettuate, e un prototipo della struttura accelerante è stato prodotto e sintonizzato. Il campo elettrico è stato misurato con il metodo bead-pull. Infine, in questa tesi sono descritti i deflettori RF ad alta energia, che sono degli strumenti di diagnostica in grado di misurare le proprietà fascio elettronico, in particolare la lunghezza del banco di elettroni e lo spazio longitudinale di fase. 2037 559 497 Wave propagation in three-dimensional anelastic media: the modal summation method in the WKBJ-approximation In questa tesi si presenta una nuova metodologia per il calcolo di sismogrammi sintetici completi delle principali fasi dirette, rifratte, convertite ed onde superficiali in mezzi tridimensionali anelastici lateralmente eterogenei, basata sulla Somma Modale (SM) combinata con la Teoria Asintotica dei Raggi (TAR). I modelli tridimensionali sono determinati da un insieme di sezioni verticalmente eterogenee (strutture 1D) che vengono affiancate su una griglia regolare. La distribuzione di dette sezioni nella griglia e’ tale da soddisfare la condizione di applicabilità della approssimazione WKBJ (acronimo dei nomi dei quattro elaboratori della metodologia: Wentzel, Kramers, Brillouin and Jeffreys), cioè la variazione laterale di tutti i parametri elastici deve essere piccola rispetto alle lunghezze d’onda prevalenti. In ogni nodo della griglia e’ collocata una sezione verticalmente eterogenea, sono, quindi, assegnati una volta per tutte i valori della velocità di fase, dell’attenuazione di fase e della velocità di gruppo. All’interno della griglia si collocano la sorgente ed il ricevitore, assegnando le loro coordinate attraverso un sistema cartesiano di riferimento introdotto nella griglia stessa. In questo modo si associa una struttura verticalmente eterogenea, quindi unidimensionale, alla sorgente ed una al ricevitore. Le autofunzioni di queste due strutture contribuiscono al sismogramma. Lo schema computazionale è basato, oltre che sull’approssimazione WKBJ per eterogeneità laterali deboli, sull’algoritmo per il ray-tracing tra due punti, mediante lo shooting-method bidimensionale. Esso può essere riassunto come segue: dapprima si calcola il raggio che unisce i due punti, la sorgente ed il ricevitore, risolvendo il problema di Cauchy per il sistema di equazioni differenziali alle derivate ordinarie che governa il fenomeno dell’evoluzione del raggio stesso; il sistema è risolto per via numerica mediante il metodo di Runge-Kutta del quarto ordine. Una volta che il raggio è determinato, si calcola lungo esso l’attenuazione, risolvendo, ancora una volta mediante il metodo di Runge-Kutta del quarto ordine, il problema di Cauchy per un sistema di equazioni differenziali alle derivate ordinarie che è costituito dal sistema che governa l’evoluzione del raggio più una quarta equazione che governa l’evoluzione dell’attenuazione lungo il raggio stesso. Infine, il geometrical spreading è calcolato considerando due ulteriori raggi che partono dalla sorgente con un azimuth 5 che è determinato aumentando e diminuendo l’azimuth della curva caratteristica del sistema (raggio vero) di un valore fissato. La tesi è divisa in due parti principali, la prima parte contiene una trattazione teorica degli argomenti precedentemente menzionati, si apre quindi con un breve riassunto sulla generazione di sismogrammi sintetici in strutture unidimensionali mediante la tecnica della Somma Modale e prosegue con l’introduzione dell’approssimazione WKBJ per la trattazione delle eterogeneità laterali. Si passa poi alla presentazione della procedura numerica utilizzata. La seconda parte è dedicata alla validazione del nuovo metodo, dunque sono presentate le simulazioni eseguite a questo scopo. E’ da sottolineare che i codici di calcolo utilizzati, attentamente testati e ripetutamente validati, sono in continuo sviluppo. Essi verranno utilizzati per la verifica e l’ottimizzazione dei risultati fin qui conseguiti, sia in termini di sorgenti sismiche che di modelli strutturali, nella regione dell’Arco di Scotia. 2038 82 91 Brazilian social work Le autrici analizzano tre aspetti del servizio sociale brasiliano. In primo luogo propongono una panoramica sul Brasile, un paese caratterizzato da un'estrema disuguaglianza che permea i rapporti economici e sociali della popolazione, in presenza di una rapida e contraddittoria crescita economica accompagnata dalla conservazione delle disuguaglianze. In seconda battuta esaminano le principali sfide affrontate dagli assistenti sociali nel contesto socio-economico delineato. In terza istanza cercano di capire se i corsi di laurea e post-laurea in Brasile siano orientati ver-so una formazione professionale atta a favorire una prospettiva critica, creativa e propositiva. 2039 133 117 CARTOGRAPHY IN THE AGE OF DIGITAL REPRODUCTION The digital revolution has taken every kind of iconographic expression in the last years and it has given a deep input to reproducibility in Various types. It has concerned artistic works and cartography that has a lot of links with art, as geo-Cartographic literature has shown Several times. New digital systems have favoured a new kind of cartography, but they have also allowed to put on the web maps of past centuries and so to spread them to a lot of people. To day there are also experiments about Virtual restoration of ancient maps. Now it's time to analyze these themes in order to evaluate advantages and disadvantages of these techniques and to give a correct Way of working to people in treating digital cartographic images. La rivoluzione digitale ha investito negli ultimi decenni ogni forma di espressione iconografica e ne ha favorito la riproducibilità con le modalità più varie. Essa ha toccato le opere artistiche e anche la cartografia, che con l'arte ha molti punti di contatto, come la letteratura geo-cartografica ha più volte dimostrato. I nuovi sistemi digitali favoriscono una nuova cartografia, ma consentono anche di mettere in rete e quindi di diffondere presso un vasto pubblico le rappresentazioni dei secoli passati. Oggi si sono inoltre sperimentati interventi di restauro virtuale di carte antiche. Una discussione su questi temi è urgente, per individuare pregi e difetti di queste operazioni e per indirizzare correttamente i tecnici che agiscono su immagini cartografiche digitali. 2040 195 177 Arianna Betti, Against Facts, The MIT Press, Cambridge (MA), 2015, pp. 296 In 'Against Facts' Betti si propone di mostrare che nessuna delle argomentazioni portate da filosofi e linguisti a favore dell'esistenza dei fatti è convincente. Betti distingue i fatti composizionali, che avrebbero esclusivamente il ruolo di fattori di verità, dai fatti proposizionali, che sarebbero l'oggetto di atteggiamenti proposizionali fattivi, come la conoscenza. Secondo Betti, i fatti composizionali sarebbero entità ad hoc. Tuttavia, questa accusa sembra in partedipendere dal fatto che Betti si concentra su un unico ruolo esplicativo per i fatti composizionali. Sempre secondo Betti, l'analisi semantica degli asserti di atteggiamento proposizionale che coinvolge i fatti nel ruolo di riferimenti sarebbe insoddisfacente. Tuttavia, Betti trascura altri modi in cui i fatti potrebbero essere coinvolti nell'analisi degli atteggiamenti proposizionali. Anche se il libro di Betti non riesce a confutare in modo definitivo le ragioni per pensare che esistano i fatti, chiunque voglia continuare a lavorare sui fatti dovrà tenere conto delle importanti distinzioni che questo libro traccia. Inoltre il libro ha il merito di presentare un'alternativa metafisica ai fatti interessante e ancora poco esplorata: le relazioni specifiche ai relati. 2041 192 233 This paper compares two poems written in Gaul at a distance of about a century, the former by Sidonius Apollinaris (epist. IX 13,2), the latter by Venantius Fortunatus (Carm. IX 7). Each poem is composed in a lyric meter − Asclepiadeans for Sidonius Apollinaris, Sapphic stanzas for Fortunatus − and contains a recusatio. A thoroughly examination of both poems offers the basis for a comparison showing important differences in the way the two poets deal with previous literary tradition and in their relationship to their dedicatees and the cultural milieus they possibly belong to. Both of them refer only to profane lyric poets of the Greek and Latin past, but Sidonius is much richer in literary allusions, while Venantius tries to give his composition a more articulate structure. Even more striking is the difference intheir social standing: a Gallo roman aristocrat himself, even after becoming bishop Sidonius keeps among the poets of his circle the centrality he had earned as a profane poet, whereas the exul Fortunatus, who does not share in a circle, normally entertains interpersonal relations with his addressees and plays a subordinate role with his dedicatee Gregory of Tours. 'Recusationes' a confronto: Sidonio Apollinare 'epist.' IX 13,2 e Venanzio Fortunato 'carm.' IX 7 2042 58 67 On some fundamental questions of information theory This paper consists of a number of remarks concerning some fundamental problems of Information Theory. These remarks concern both the classical (Shannon’s) theory and the significance of some implicit or explicit hypotheses contained therein, and the somewhat preliminary problem of the possibility of an extension or generalization of the theory itself. Sui fondamenti della teoria dell’informazione 2043 271 262 Cultural routes and local identity. The Francigena Way in Southern Italy between European perspective and territorial weaknesses. The Campania region The paper aims to analyse the role of Cultural Routes in promoting landscape and cultural heritage in Southern Italy. The Francigena Way in the South is the focus of the study; it is an intricate network of routes that starts from Rome and moves to the Apulian coast, crossing the Apennine foothills and mountains. Following the award of the Francigena Way in the South as European cultural route, the first part of the paper describes critical issues for governance process at regional level (Campania) and their causes. The second part explores the tourist attraction of the territories crossed by the cultural route. The data of MIBACT (Ministry of Cultural Heritage, Cultural Activities and Tourism) and the information taken from OSM (OpenStreetMap) database are analyzed to highlight the spatial pattern of archaeological sites and architectural heritage along the routes. On the other side, the statistical data on tourist accommodation in 2019 (ISTAT, Italian National Institute of Statistics) are investigated at municipal level. The main results are related to the strengths and weaknesses of the Francigena Way in the Campania region. The cultural route is able to integrate less-known historical centers and cultural heritage in a tourism system marked by a global attractiveness. The accommodation capacity (hotels, residences, bed and breakfast, hostels and other hospitality forms) is poor and discontinuous; it represents a significant obstacle for slow tourism. Therefore, the tourist brand “Francigena” requires the involvement of local authorities, economic actors and communities in European funding to promote slow tourism in marginal areas. Itinerari culturali e identità territoriale. La Via Francigena nel Mezzogiorno d’Italia tra prospettive europee e criticità locali. Il caso della Campania 2044 99 89 The Author analyzes two Cuban cultural influences thathave received relatively little interest because of their limited visibility within the local social environment: the Arab and the Jewish cultures. As for the former, the Author focuses on both Arabic-origin architectural elements and language and he highlights the Andalusian and African influences especially as far as the fulá and the hausa languages are concerned. As for the latter, he illustrates some of the cultural dynamics of the Jewish community, particularly with regard to the religious and the in-group cooperation aspects. The text attempts to interpret the local pluralism in multicultural terms. L’Autore analizza due influenze culturali che, a causa di una loro limitata visibilità nel panorama sociale di Cuba, hanno ottenuto un interesse relativamente scarso: l’araba e l’ebrea. Nel primo caso studia gli elementi architettonici e linguistici di origine araba e mette in risalto le influenze andalusa e africana, specialmente in relazione alle lingue fulá e hausa. In secondo luogo spiega le dinamiche culturali della comunità ebraica, con particolare riguardo all’aspetto religioso e alla cooperazione intergruppo. Il testo si propone di offrire una lettura del pluralismo locale in termini multiculturali. 2045 58 80 A theorem is given, Mich relates the hereditarily Lindelöf number (h. L. n.) of the cartesian product of two topological spaces to the h. L. n. of the factors and to their weight. In particular, it is found that the product of a metrizable 2. nd countable space by a hereditarily Lindeldf space, is a hereditarily Lindelöf space. Alcune osservazioni sul prodotto di due spazi topologici aventi una proprietà di Lindelöf 2046 547 517 OPTIMIZATION OF TERMINAL LAYOUTS: AN ANALYTICAL AND SIMULATIVE APPROACH BASED ON GENETIC ALGORITHMS Ogni giorno milioni di pedoni si muovono con esigenze ed obbiettivi diversi in contesti differenti, ognuno dei quali con le sue caratteristiche tecniche funzionali. Un’attenta progettazione o rivisitazione dei terminali di trasporto, quali stazioni ferroviarie, metropolitane, aeroporti, così come degli edifici complessi, degli spazi aperti ed una corretta disamina degli eventi pubblici con flussi pedonali rilevanti, consentirebbe di migliorarne la fruibilità a beneficio dell’utenza. Per raggiungere tale obiettivo risulta necessaria un’attenta integrazione tra esigenze architettoniche, ingegneristiche e le discipline trasportistiche, le quali, partendo dallo studio comportamentale degli utenti e dalle dinamiche pedonali, forniscano gli elementi fondamentali da tenersi in considerazione nella fase di progettazione per garantire un maggiore livello di servizio. Riscontrata in letteratura una carenza di approcci finalizzata alla determinazione del miglior layout funzionale dei terminali, attraverso l’integrazione di modelli analitici e simulativi sottoposti ad algoritmi genetici, è stata sviluppata una metodologia che, coerentemente con le dinamiche e i flussi che all’interno dei terminali stessi si generano, mirasse al dimensionamento ottimo dei terminali di trasporto pedonale. Per ovviare alla mancanza di dati necessari per i processi di calibrazione, validazione e verifica dei modelli così come per testare il metodo sviluppato è stato innanzitutto elaborato un algoritmo per l’acquisizione di dati, con interfaccia grafica dedicata, che consente di rilevare le dinamiche pedonali, generare database e conseguentemente ricavare dati statistici e comportamentali dei pedoni. L’utilizzo di modelli analitici, sia per l’identificazione dei range dimensionali degli elementi caratteristici presenti all’interno dei terminali che per la modellizzazione del comportamento degli utenti, permette di definire una funzione obbiettivo che rappresenti le performances dei layout funzionali dei terminali. Attraverso design of experiments calibrati sui range dimensionali dei singoli elementi funzionali presenti all’interno dei terminali e la successiva applicazione degli algoritmi genetici finalizzati alla minimizzazione della funzione obiettivo, è possibile definire un insieme di soluzioni ottime per il dimensionamento dei terminali, in coerenza con i flussi e le dinamiche che in esso si generano. Un’ulteriore approccio simulativo, basato sull’applicazione dell’algoritmo delle forze sociali, consente, attraverso la valutazione di parametri quantitativi e qualitativi, di identificare la/e miglior soluzione/i all’interno del dominio di soluzioni precedentemente identificate con l’applicazione degli algoritmi genetici. A partire dall’esplicitazione delle motivazioni che hanno alimentato questo lavoro, analizzata la letteratura esistente e le principali metodologie per l’acquisizione dati, verrà introdotto l’algoritmo per l’acquisizione automatica dei dati pedonali e la generazione di database contenenti i profili degli utenti rilevati. A seguire troverà spazio l’applicazione di questo strumento per manifestarne le potenzialità. Successivamente, introdotto il tool sviluppato per la definizione dei range dimensionali degli elementi caratteristici e il modello scelto per la corretta stima dei tempi di percorrenza pedonali, verrà esplorata la strutturazione della funzione obiettivo finalizzata alla ricerca del giusto trade off tra costi infrastrutturali e pedonali. Infine, l’applicazione degli algoritmi genetici, risultanti nell’identificazione del fronte paretiano, genererà il dominio di soluzioni ottime da vagliare attraverso l’approccio simulativo. La metodologia sviluppata si è rivelata uno strumento flessibile ed agevole, ma, allo stesso tempo, puntuale nel risolvere i problemi per cui è stata ideata. Le potenzialità della metodologia sviluppata vengono messe in risalto nel corso dell’elaborato grazie ad un caso di studio condotto. 2047 95 105 From the multifaceted hero of the myth to the poikilia of comic hero: quality and nature of his erga with particular reference to the action of Trigeus in the Peace of Aristophanes. The ambiguity appears to be the dominant stretch that brings together all the different qualities of the comic hero; this joins the fact that he is usually an individual marked by a marginality, with many positive virtues, but also negative, he distinguishes himself by its extraordinary natural exuberance and he is the only architect of his erga with which it reaches the kleos. Come diventare un eroe. Le virtù e le imprese di Trygaios Athmoneus 2048 1550 1437 Geopolitics of a transborder region: the Cultural Regionalism in the Ferghana Valley This PhD dissertation proposes a geopolitical analysis of a centrasiatic transborder region, the Ferghana Valley, which is today divided between the Republics of Uzbekistan, Tajikistan and Kyrgyzstan. A basis of the research, field trips spread over the past three years enabled the development of instruments such as border analysis, analytical cartography, qualitative interviews with experts and inhabitants, and bibliographical research in the Ferghana as well as the Uzbek capital city Tashkent – noticeably at the French Institute for Central Asian Studies (IFEAC). As a complement to the field trips in Central Asia, a research period in France permitted both a consolidation in geopolitical theory at the French Institute of Geopolitics (IFG) of the University of Paris 8-Vincennes, and additional bibliographical research at the French National Library (BNF). The topic of the research is hence the analysis of power rivalries between “territorial actors” over the “territorial stake” of the Fergana Valley, a fertile basin of strategical location within the larger geopolitical context of Central Asia. Always a stake disputed by various territorial actors over time, the Fergana Valley now experiences power rivalries from contemporaneous territorial actors first and foremost on the border and transborder levels. By doing so, the dissertation introduces a new actor in the classical geopolitical pattern of analysis: the cultural regionalism. The dissertation hence offers a detailed presentation of the cultural regionalism as well as an evaluation of its past and current importance. First focusing on the centrasiatic context and the peculiarities which stem from its borders, the introduction presents the “stake” Fergana and its economic and physical resources which explain its importance as a territory. A rapid summary of the theory of geopolitics follows, with the justification of the choice of the French Lacostian school as the theoretical frame of this work. The introduction closes on a first analysis of the Fergana as a space of border or frontier. The thesis is structured in two main parts. The first, more theoretical, analyses each of the three territorial actors which aim for power over the Fergana: the Nation, the Religion, and the Cultural Regionalism. The presentation of the actors, of their respective embodiments and of their manifestations within the ferganian territory is organised according to a conceptual rationale; events that occurred simultaneously are thus not considered following a chronological order, but separately, according to their respective relations with the actors evoked. The first chapter focuses on the actor Nation. By this word we understand not only the effective entity of the Nation-State, and its three embodiments (Uzbekistan, Tajikistan, Kyrgyzstan), but also the Nation as an ideology which acts upon the territory through nationalistic policies. The force of legitimation of the actor Nation did certainly not have a neutral role in the rise of this actor in the Ferganian landscape, a process which led the Nation to the top of the geopolitical actors’ hierarchy in the region. This chapter also analyses the representations of the Fergana which are defined and implemented by the actor Nation since its birth in the 1920s. In fact, the Fergana valley first became a transborder region only in these years, through its integration to the Union of the Socialist Soviet Republics (USSR) and its partition between three of the five newly created Socialist Soviet Republics in Central Asia. In the 1990s, following the fall of the USSR and the independence of the three Republics, the borders which divided the Ferghana stopped being only internal, but became real and proper international borders. Among the main representations that this study looks at, a particular attention is devoted to the study of the national borders , their creation and their evolution. The chapter also looks at the relations between the different Nation-States, which form a unique actor when they rival against the other territorial actors – the Religion and the Cultural Regionalism –, but three well different ones when they rival among themselves. The second chapter concentrates upon the second territorial actor, the Religion. The Fergana valley is one of the most pious and practicing region of Central Asia, and the Islamic religion always played a major role in the society’s administration and organization. The chapter proposes first an analysis of the religion’s representations in the Fergana: the autochthonous sufism and its sacred geography within the Fergana valley ; the traditional Islam of the soviet times, which became a legal weapon used by Moscow to fight the sufi orthodoxy in the Fergana ; the recently appeared wahabbite fundamentalism, imported from Afghanistan, Pakistan and Saudi Arabia following the Soviet invasion of Afghanistan in 1979 and the encounter it induced between the soviet muslims and the afghan mujaheddins. It is then examined how the different variations of the actor opposed themselves to the actor Nation, over the years, for the control over the power and the resources of the Fergana. We look at how the geopolitical rivalries vary dramatically from the soviet era to that of the independence. A special attention is devoted to the phenomenon of politization of the actor Religion and the way this led the Religion to endorse a role of protagonist in many of the Fergana’s events. The third actor is the Cultural Regionalism. It is hereby referred to the geo-cultural identity of this regional entity, which persists in spite of nationalistic and religious pressures. In fact, as long as the Fergana has existed as a place, it has always constituted a geographical, political and social whole. Although its population has been characterized during the past centuries by high levels of multiethnicity and linguistic heterogeneity, this did not prevent the societal amalgamation of populations which always held multiethnicity as normality, and always attributed to each “group” a specific social role within the system Fergana. Be they of language and culture persian and sedentary, turk and sedentary or turk and nomadic, these populations always shared, each in its own social role, a common life within the region. This very phenomenon is the main characteristic of what we call the Cultural Regionalism of the Fergana. However, this equilibrium changes with the loss of political sovereignty of the region and the rise of nationalism under the soviet sovereignty. This chapter analyzes the main representation of the actor Cultural Regionalism over time, and how it took stand against the other territorial actors, especially the Nation. The second part of the dissertation as dedicated to the current manifestations of the territorial actors in the Fergana valley, particularly in its border zones. This part results from the interviews and field observation undertaken in Central Asia and the Fergana in 2007, 2009 and 2010. The first chapter analyzes the border of this region from a theoretical point of view, especially in the light of the geostrategical categories of “first line of defence” or “last line of defence”. In the context of a transformation of the border from the soviet era to that of the independence, the second chapter explores the definition of the centrasiatic border, mainly through the analysis of border bureaucracy, control posts and documents required to cross the border. The chapter looks at themes connected to the commercial transborder relations : how the “three” Fergana still manage to interact despite growing border rigidity, which social relationships subsist today. The qualitative interviews led in the Fergana are a major source in this process of reviewing the difficulties of passage and communication within the valley, and of tracking the actual presence of the three geopolitical actors which play a major role in the border relations and conflicts. The third chapter focuses on the Ferganian urban centres: their history, the relations that the Ferganians have with them, et above all the internal and external representations of these centres in a now fully transborder region. The fourth chapter concentrates on the demographical evolutions of the Ferganian population. Up until then a land of immigration, the Fergana became a land of emigration following the independence and the materialization of the borders. The fifth chapter deals with the Ferganian infrastructures, especially the rail and road networks, and their relationship of reciprocal influence with the mutation of the borders in the region. The sixth chapter builds on the theoretical interrogations evoked in the introduction of the dissertation and develops a conclusive analysis of the Fergana of the borders nowadays. The conclusion of this research depicts the current Fergana, the relations between the different geopolitical actors and underscores the persistence of the actor Cultural Regionalism. It establishes the existence of tremendous changes in the region Fergana from various viewpoints: the Ferganian population has new frames of cultural, political and social reference whose importance increased dramatically ; new political forms and cultural structures influenced its self-image, its very identity: “russian, muslim, ferganian”, then “soviet, uzbek (or tajik or kyrgyz), atheist, ferganian”, finally “uzbek (or tajik or kyrgyz), secular, ferganian”. However, although the territory, its borders and inhabitants changed, and despite the strong obstacles set by the actor Nation, the cultural regionalism succeeded in maintaining itself, by adapting to the new tendencies and ways of interpretation of the Fergana. The conclusion ends with the most recent events of the Fergana, the Andjian massacre in 2005 and the Osh clash in 2010, which are both analysed in the light of the geopolitical power rivalries which persist in the region. Geopolitica di una regione transfrontaliera: il regionalismo culturale della Valle del Fergana 2049 101 115 Ju. Tynyanov’s The Interval (Promežutok, 1924): Theory, Literature and Historical Experience The article examines one of the undisputed masterpieces of Ju. N. Tynjanov’s critic, The Interval (1924), as a model of the new type of criticism advocated by the scholar in the early 1920s, a critic with a solid theoretical framework but also “joyful” and self-aware as literature. The analysis of the text metaphors reveals the link between the critical concept of cultural “interval” and the experience of revolution and civil war, confirming the critic’s statement in his Autobiography, according to which without the Revolution he would not have understood literature. Intervallo (Promežutok, 1924) di Ju. Tynjanov tra teoria, letteratura ed esperienza storica 2050 153 154 Study of Zirconia's ageing for applications in dentistry I materiali a base di zirconia trovano vasto impiego nella realizzazione di protesi dentali grazie alle loro proprietà meccaniche ed estetiche e molti soldi sono stati investiti nel loro sviluppo, ma nessuno dei produttori ha considerato il fenomeno di invecchiamento della zirconia. In questo lavoro è stato dimostrato, attraverso l‘impiego della spettroscopia Raman, il degrado a bassa temperatura della zirconia ed è stato analizzato lo stato tensionale interno in compositi allumina-zirconia mantenuti a temperatura ambiente in aria per 8 anni; a seguire è stata analizzata la trasformazione di fase da tetragonale a monoclino della zirconia in campioni sia di zirconia pura che in campioni di composito alumina-zirconia, testati in acqua e sottoposti ad un ciclo di fatica termica tra 5°C e 55°C. Viene anche proposto un metodo corretivo del problema. La microscopia a forza atomica e la microscopia ottica in campo prossimo sono state testate come strumento di verifica e validazione dei dati ottenuti. 2051 343 384 Hydrogen is considered as a possible solution for limiting the environmental impact caused by the growing energy demand. It can be used as a clean energy vector for feeding fuel cells and can be obtained also from renewable energy sources, like for example biomasses. Experimental studies within the framework of surface science techniques are of core importance for a deep understanding and a proper description of the chemical and kinetic mechanisms involved in catalytic reactions. Hydrogen atoms adsorbed on a surface have weak scattering properties, high diffusion rates and generally show small cross sections to conventional surface science probes. This makes experiments on hydrogen-metal systems particularly hard to be carried out. For example, even the simple determination of the adsorption site for an H atom on a single crystal metal surface is nota straightforward task. As part of this thesis, the H/Rh(lOO) system was studied and it was shown that adsorption site identification can be obtained with the aid of high energy resolution Synchrotron Radiation (SR) X-Ray Photoelectron Spectroscopy (XPS) of the metal core levels. A well known limit of UHV surface science techniques is the pressure gap: the chemical behaviour of catalytic systems can change substantially under different pressure regimes. In the case of hydrogen, atomic sources allow to gain the H2 molecule dissociation energy: in this way more energy is available for surface reactions upon adsorption and absorption, thus simulating higher pressure conditions. For these reasons, a Bischler and Berte! atomic hydrogen source has been built and fully characterized within this PhD project. Using this source, model hydrogenation reactions by gas phase atomic hydrogen have been carried out on nickel (110) and ruthenium (10 l O) single crystal surfaces. The final part of the present thesis reports about an experimental study of ethanol decomposition on Rh(111). Ethanol can be easily obtained by waste bio-mass fermentation and is considered as a promising clean hydrogen source. High rhodium selectivity towards the intramolecular C-C bond cleavage under UHV conditions is reported and the overall metal reactivity is qualitatively compared to the real catalytic conditions. L'idrogeno è considerato un buon candidato per limitare l'impatto ambientale causato dal sempre crescente fabbisogno energetico. Può essere utilizzato come vettore pulito di energia per alimentare celle a combustibile e può essere ottenuto da fonti rinnovabili (come, ad esempio, le bio-masse). Gli studi sperimentali nell'ambito della scienza delle superfici sono di importanza chiave: permettono infatti di ottenere una conoscenza approfondita ed una buona descrizione dei fenomeni chimici e dei meccanismi cinetici coinvolti nelle reazioni catalitiche. Gli atomi di idrogeno assorbiti su una superficie hanno deboli proprietà di scattering, presentano grandi rates di diffusione e generalmente sono difficilmente studiabili con le tecniche convenzionali della fisica delle superfici. Tutto ciò rende gli esperimenti mirati allo studio dell'interazione dell'idrogeno con i metalli un compito particolarmente difficile. Ad esempio, persino la determinazione del sito di assorbimento di un atomo di idrogeno sulla superficie orientata di un cristallo metallico non è banale. Come parte di questa tesi, è stato studiato il sistema H/Rh(lOO) ed è stato dimostrato che in linea di principio il sito di assorbimento può essere individuato mediante l'impiego della spettroscopia di fotoemissione ad alta risoluzione dei livelli di core del metallo con luce di sincrotrone. Un limite ben noto delle tecniche della scienza delle superfici in ultra-alto vuoto (UHV) è ciò che viene definito "pressure gap": il comportamento chimico dei sistemi catalitici può infatti cambiare sostanzialmente in base alle diverse condizioni di pressione. Nel caso dell'idrogeno, sorgenti di idrogeno atomico permettono di guadagnare l'energia di dissociazione della molecola: in questo modo, è disponibile più energia per la reazione, simulando quindi condizioni di alte pressioni. Per questi motivi, come parte di questo progetto di tesi è stata costruita e caratterizzata una sorgente di idrogeno atomico del tipo Bisch Bertel. Usando questo strumento, sono state studiate delle reazioni modello di idrogenazione sulle superfici (110) del nichel e (101 O) del rutenio. La parte finale di questa tesi riporta uno studio sperimentale sulla dissociazione dell'etanolo sul Rh(111). L'etanolo può essere ottenuto facilmente dalla fermentazione della bio-massa ed è considerato una promettente fonte di idrogeno. E' stata dimostrata l'elevata selettività del rodio nei confronti della rottura del legame intramolecolare C-C in condizioni di ultra-alto vuoto. Inoltre, la reattività delle superfici modello (100) e (111) del rodio è confrontata qualitativamente con quella di un catalizzatore supportato in condizioni di lavoro reali. 2052 65 82 This article seeks to point out the existence of an opposition to the Francoist dictatorship in Catalonia from 1940 onward. With the emergence of various cultural publications in Catalan language, the opposition fought the regime that enforced Castilian homogenization. Following a protagonist of this cultural resistance, Frederic-Pau Verrié, we recognise who are the representatives of resistance and how they manifest themselves despite prohibitions and persecutions. La resistenza culturale in Catalogna sotto il Franchismo. Il caso di Frederic-Pau Verrié 2053 292 271 Shylock and Equity in Shakespeare’s The Merchant of Venice La controversa interpretazione della figura di Shylock nel “Mercante di Venezia”di Shakespeare non si è finora avvalsa di due importanti aspetti iscritti nella testualità del dramma e che possono bene spiegarne le apparenti contraddizioni. La rilettura del contesto socio-storico all’epoca di Shakespeare ad opera di Lawrence Stone ha introdotto una nuova prospettiva, focalizzata sull’importanza dell’incipiente nascita della borghesia (“the rising gentry”), della rivoluzione culturale e del vivace dibattito politico, in particolare dell’ideologia Country, con le sue polemiche etiche ed economiche, centrali nei sistemi di valori del dramma. Sebbene sempre più confermata dai più recenti studi storico-giuridici, tale prospettiva non ha tuttavia ancora esercitato la sua influenza sulla controversia in questione, nonostante la decisiva luce che essa può gettare sul pubblico shakespeariano, i suoi interessi e il suo orizzonte di attesa. Anche la corretta interpretazione del problema giuridico centrale nella lunga scena del processo, che inizia in regime di “common law” e procede passando, nella seconda parte, ad una corte di “equity”, di fatto con un secondo processo presso la Chancery, come bene spiegato da Mark Andrewes, è stata per lo più trascurata senza discuterla, nonostante il suo preciso rilievo nel testo. Lungi dall’essere anti-semita o contraddittorio in tal senso, “Il Mercante di Venezia” è un testo complesso, che ha influenzato la più importante riforma giuridica voluta nel 1616 da Giacomo I e da Francis Bacon e ha sorprendentemente anticipato la riforma del diritto inglese dei Judicature Acts del 1873-75, che hanno ridisegnato l’attuale sistema giuridico inglese. Questo testo è un’edizione rivista del testo già pubblicato in Daniela Carpi ed., “The Concept of Equity, An Interdisciplinary Assessment”, Universitäts Verlag, Winter, Heidelberg, 2007. 2054 128 161 In 1976, one of the most important philosophers of the second half of the twentieth century, the American David Lewis, in a famous paper states that time travels are possible. At the end of the 1980s, the American theoretical physicist Kip Thorne, one of the world's leading experts on the astrophysical implications of Einsteinian General Relativity, argues that according to current physical laws there is nothing that a priori prohibits the feasibility of time travels (practical difficulties apart) in some particular spacetimes. In recent decades, time travels have become an increasingly serious, complex and profound topic, available to both philosophical and physical analysis. Torrengo's book, "I viaggi nel tempo. Una guida filosofica", offers a careful overview of this richness and depth, particularly from the philosophical point of view. Giuliano Torrengo, I viaggi nel tempo. Una guida filosofica, Roma-Bari, Editori Laterza, 2011, pp. 178 2055 245 280 The linkage between world order and international stability since the Cold War Stability is defined as an international system with the same distribution of power for a long period of time. World order is defined as a governance anchored to the promotion of four steady values (the units of measurement) in each arena of international relations: democracy (political), market (economic), peace (military), national self-determination leading to single-nation states (cultural). Multipolar and bipolar systems were stable, but disordered, as values promoted by the main powers were not steady. Change periods were/ are unstable: from 1915 to 1945 and after 1989. In the 1990s there was an attempt to consolidate both order and stability, through the concert of powers; as pluri-national states prevailed after 1989, it was only a ‘near order’. Since 2001, there has been neither stability (both unipolarism and multipolarism failed), nor order, as the promotion of those values has been weakened by the West (especially by Obama and Trump) because of the objections of Islamic fundamentalist groups (and in part by China, Russia, Venezuela). A “disordered stability” and the return to the conservative diplomacies of ‘real-politik’ (with the West promoting ‘lesser evil’ authoritarian regimes and waging wars to fight Islamic fundamentalism) has not re-emerged yet. The Usa are not a great power anymore, as both Obama and Trump were/are shy and uncertain in foreign policy. An “unstable order” would be anchored to the promotion of single-nation (only Shiite or only Sunni, Palestinian, Kurd) states. Il legame tra ordine mondiale e stabilità internazionale dalla guerra fredda ad oggi 2056 126 139 We can’t say that the lives of Pier Paolo Pasolini and The Beatles intercrossed, but it’s sure that in the literary and cinematographic works of the intellectual of Friuli there are many references to dance and music, also to popular music, pop songs I mean, and some rare irruptions into the pop music of Sixties: when he knows Ninetto, his most beloved friend, details him as a young teenager, Beatle fan, with him he goes to the Piper Club in Rom, let him dance in his films. Pasolini does’n’t like pop music, he loves music of the baroque Settecento, from Bach to Mozart and Vivaldi, even if he resorts to the yearning sax of Gato Barbieri to describe the tragedy of Medea filming the Orestiade africana. Pier Paolo Pasolini e i Beatles, protagonisti al di sopra dei confini 2057 187 151 Targeting natural antioxidant compounds to the brain: a metabolomic assessment Una dieta ricca in frutta e verdura è stata associata a un ridotto rischio di malattie neurodegenerative, e alcuni composti antiossidanti presenti in frutta e verdura, come i flavonoidi, sono stati riconosciuti come agenti neuroprotettivi. Gli obiettivi principali dell’attività di ricerca riportata in questa tesi sono stati la valutazione del passaggio dal sangue al cervello, attraverso la barriera emato-encefalica, di alcuni flavonoidi, la comprensione del loro impatto sul metabolismo del cervello e del loro meccanismo d'azione come agenti neuroprotettivi. La prima parte della tesi descrive diversi approcci di analisi metabolomica utilizzati in esperimenti in vivo con cianidina 3-glucoside (C3G). Parametri di tempo medio sono riportati come utili indicatori delle proprietà di ritenzione di C3G nei tessuti periferici. La seconda parte presenta lo sviluppo e la caratterizzazione di un metodo analitico, basato sulla spettroscopia Raman amplificata da superfici (SERS), per la determinazione di specie reattive dell’ossigeno e dell’azoto (ROS/RNS), in cellule viventi. 2058 114 128 The mythos of the horse and the doe by Nikephoros Basilakes (Fab. 2) is the latest byzantine drafting of the aetiologic fable concerning the tame of the horse, whose origins are ascribed to Stesichorus (PMGF TA8). This article outlines the path and the phases of the fable’s evolution throughout the centuries, culminating with the analysis of Basilakes’ version of the story, its context and its models. Based on the analysis of the explanatory sentence which is traditionally associated to the fable and concerns the use of direct speech, this sentence comes up to be rather ascribable to the following text, the fable of the lion in love, being more coherent with its narrative construction. Un apologo politico nella scuola bizantina. Da Stesicoro Ta34(a) Ercoles = PMGF TA8 a Niceforo Basilace Fab. 2 2059 129 124 This essay takes into account mirror neurons with the aim to provide an introduction to the main steps of their discovery and a critical discussion of such finding. First, I will present the debate originated within the scientific community focusing on the presence, or not, in human beings of this kind of nervous cells. Then, I will examine the discussion about their relevance in cognition and in particular in mind reading process. This will be the occasion to assess the philosophical implications, and more precisely the anthropological and ethical ones, of mirror neurons. My purpose is indeed to present an example of how science and philosophy may work together, in order to show the weakness of some anthropological paradigms and to gain a more adequate conception of human being. Neuroni Specchio 2060 191 224 The medieval center of Gaeta is affected by a temporal concentration of tourism flows that involve unsustainable exploitation of environmental resources and progressive impoverishment of the landscape. It is essentially a seaside tourism which is not able to promote processes of re-development about the historic urban center. In spite of this, Gaeta could diversify the tourism thanks to its own geomorphological characteristics and a significant cultural heritage, due to the strategic role that Gaeta held in the past.In this perspective, the identification of structures with a high historical and artistic value and the planning of routes for a holistic reading of the urban center have, as their objective, the promotion of an integrated management of cultural and environmental heritage. The aim is the creation of significant activities even in the medieval section, reduction of seasonality and enlargement of tourist flows and development of cultural tourism. Therefore, we proposed three integrated routes regarding the medieval center of Gaeta: - the seafront promenade, from the coastal landscape to the cultural heritage; - above the seafront, from the Bay of Gaeta to the cliffs on the Tyrrhenian Sea; - downhill roads from the promontory. Gaeta: mediterraneità e turismo 2061 156 193 The current work aims to study the phoenician sites settled between the 8th and the mid 6th century B.C. in the Sulcis-Iglesiente region (south-western Sardinia), to analyse the diverse settlement strategies for land occupation. After a brief archaeological description of the contemplated sites, their various functions are examinated in detail: two different ways of settlement pattern are thus distinguishable. The first one can be identified in the heart of the Sulcis region: there, it can be recognized a central place (Sulky) connected to a network of intermediate centers which controlled directly the territory through minor sites. In this manner, the systematic exploitation of all the resources of both sea and land was possible. The second way can be found in marginal areas of the Sulcis region or immediately outside of it, that is the Nora and Bithia lands: there, also because of connections difficulties, a strong maritime vocation and an almost absent hinterland occupation are observed. Dinamiche di insediamento nel Sulcis-Iglesiente in epoca fenicia (VIII – metà VI secolo a.C.) 2062 239 281 Spatial and temporal dynamics in the habitat use by waterbirds in the coastal area of Friuli Venezia Giulia: a series of case studies During the wintering phase, the short-distance movements of four waterbird species – Widgeon (Anas penelope), Eurasian Curlew (Numenius arquata), Grey Plover (Pluvialis squatarola) and Dunlin (Calidris alpina) – have been analysed. All four are regular migratory species of international and/or national interest for Grado and Marano Lagoon. For the widgeon, the only species that can be hunted, the monthly distribution has been estimated. The analysis of these preliminary data shows that, with the beginning of the hunting season, the birds tend to use especially the areas with low human disturbance and high trophic resources. With the progress of the season, a more balanced use of the study area is shown, with an increasing movement of the population towards the western part of the lagoon. For the three waders, the monthly distribution at the main roosts have been quantified, and this has been overlapped to the radio-telemetry localizations. These preliminary data show that curlews tend to remain in the areas where they are caught, whereas grey plovers and dunlins are highly mobile. Indeed, some individuals were found in the lagoon of Venice. These case studies highlight the importance of understanding the spatial-temporal wintering dynamics of these species, in order to manage and conserve them efficiently and to develop complete and exaustive management plans of Natura 2000 sites. Dinamiche spazio temporali nell’utilizzo dell’habitat da parte dell’avifauna acquatica nella zona costiera del Friuli Venezia Giulia: alcuni casi di studio 2063 92 137 In this essay I move from the perspective of David Hume’s moral sentimentalism and examine the notion of moral self in the light of some relevant issues in contemporary philosophical ethics. I start by contrasting Hume’s moral sentimentalism with Kantian constructivism. I then consider Bernard Williams’s way of conceiving ethics as a form of genealogy, and argue that this hinges on a consideration of human beings as sentimentally defined individuals. I conclude by examining the place of the notion of moral self in normative ethics, making reference in particular to virtue ethics. Io morale 2064 133 139 On a Spanish map of the fortress of Alghero. Between history and geomatic application This paper develops the observations made by the authors about some maps found in the Historical Archive of the Crown of Aragon. In a previous paper some preliminary information have been given; here is traced a historical and geographical profile of the context and the period in which the maps were produced, even if some of them were already known to researches. On this occasion we focus on the one concerning Alghero, one of the aforementioned documents, to examine the historical-cartographic context in which it is framed and the general technical-constructive and functional profile, before assessing how the use of geomatics can contribute to highlight some aspects of the ancient city in relation to what can be seen today. Su una mappa spagnola della fortezza di Alghero. Tra storia e applicazioni geomatiche 2065 160 149 CARTOGRAFIA E TOPONOMASTICA DEI PAESAGGI DEL VINO. I TERROIR DELLE COLLINE NOVARESI L’agricoltura nelle colline novaresi è a decisa vocazione vitivinicola; la fascia collinare pedemontana del Comune di Ghemme, corrispondente agli affioramenti degli antichi terrazzi fluviali, viene assunta come area campione. È il distretto vitivinicolo DOC delle “Colline Novaresi”, terroir di vini rossi quali Nebbiolo, Vespolina, Bonarda e Croatina. Il concetto di terroir valorizza le differenze a discapito dell’omologazione, designando un insieme complesso di clima, geologia, topografi a e suolo. Il ruolo di questi fattori, unito agli interventi migliorativi che l’attività antropica attua da secoli sul territorio, ha portato ad un continuo adattamento della Vitis vinifera al terroir stesso. Al fine di produrre una cartografi a aggiornata dei paesaggi vitivinicoli, sono state utilizzate fonti cartografiche ufficiali eterogenee e fonti cartografi che “altre”, quali cartografi e “a volo d’uccello” o di derivazione catastale, ricche di microtoponimi utili ai fini di un’indagine dettagliata sulla toponomastica come fenomeno geografi co di identità dei luoghi. 2066 143 151 Hector-Neri Castañeda (1924 - 1991) has been one of the most prolific american philosopers of the last century: his interests ranged from the philosophy of mind and the philosophy of language to metaphysics and ethics, through questions of logic and cognitive sciences. In spite of the variety of the topics and the depth of the analyses, it is possible to identify some key ideas which altogether assemble an authentic philosophical system, built upon certain methodological principles that Castañeda himself wished to make explicit. Therefore, after a brief biografic note, this Profile begins with some comments about these principles. Then, the main Castañeda's theories will be taken into account: his analysis of singular reference in the light of its function in experience, the Theory of Guises, the distinction between propositions and practitions and its consequences in ethics, deontic logic and the philosophy of mind. Hector-Neri Castañeda (1924–1991) è stato uno tra i più prolifici filosofi americani del secolo scorso. I suoi molteplici interessi intellettuali l’hanno condotto dalla filosofia del linguaggio e della mente alla metafisica e all’etica, passando per questioni di logica e scienze cognitive. Pur nella varietà dei temi trattati e nella minuziosità delle analisi condotte, è possibile rintracciare certe posizioni di fondo che costituiscono in ultima istanza l’ossatura del suo pensiero e compongono insieme un vero e proprio sistema filosofico, edificato sulla base di certi principi metodologici ben precisi che lo stesso Castañeda ha voluto rendere espliciti. Proprio da questi ultimi, dopo una breve introduzione biografica, prenderà avvio il Profilo che segue. Mi soffermerò poi sulle principali posizioni teoriche che contraddistinguono il suo pensiero: l’analisi del riferimento singolare alla luce della sua funzione nell’esperienza, la Teoria delle Guise, la distinzione proposition/practition e le sue conseguenze in etica, logica deontica e filosofia della mente. 2067 113 118 The paper presents some new data resulting from the most recent research carried out in Senigallia by the University of Bologna. Thanks to a special agreement with the Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche and the Municipality of Senigallia, new research and archaeological digs are in progress. The results obtained reveal a frame completely different compared to the previous knowledge. In fact, the first colonia maritima on the Adriatic Sea seems to reveal shape and size of a colonia Latina, recalling the same situation which, 20 years later, characterizes the colonia of Ariminum. The new gained knowledge allows us to hypothesize that Rome adopted a new city’s model in its ‘Adriatic policy’. La colonia di Sena Gallica: un progetto abbandonato? 2068 530 587 Functionalization of water-soluble gold nanoparticles for biological applications Nanoparticelle di oro solubili in mezzi acquosi rappresentano una piattaforma ideale per la sintesi di bioconiugati stabili e compatibili con le cellule. Infatti la letteratura scientifica riporta molti esempi di nanoparticelle di oro coniugate con biomolecole come prototipo di nuovi materiali applicabili in diversi ambiti tra cui la scienza dei materiali, la biologia e la medicina. Il monostrato organico che protegge il nocciolo metallico riveste un ruolo fondamentale nel determinare le proprietà dell’intero sistema quali la stabilità, la solubilità e le eventuali interazioni specifiche con i sistemi biologici. La presente tesi si focalizza sulla funzionalizzazione del monostrato di nanoparticelle di oro idrosolubili finalizzata allo sviluppo di nuovi strumenti ad uso diagnostico, terapeutico, e con applicazione nel sensing immunologico. Nello sviluppo dei tre progetti principali in cui la tesi si articola, sono state studiate nanoparticelle di oro protette da miscele di ligandi di natura diversa. Il primo progetto riguarda la sintesi di nanoparticelle di oro aventi diametro del gold core di 1.7 nm adatte alla cristallizzazione, al fine di effettuare un’analisi diffrattometrica che consentisse di risolvere la struttura di nanoparticelle di dimensioni maggiori rispetto a quelle riportate in letteratura e di individuare caratteristiche strutturali quali ad esempio la geometria del nocciolo di oro. A questo scopo sono state preparate nanoparticelle di oro protette da un monostrato composto da molecole di acido p-mercaptobenzoico, che sono state purificate e caratterizzate. La scelta di un ligando aromatico avente gruppi funzionali carbossilici conferisce particolare stabilità ai clusters e riveste un ruolo strategico nella formazione dei cristalli. Le prove di cristallizzazione in diverse condizioni sperimentali e alcune osservazioni preliminari riguardo la stabilità di queste nanoparticelle sono di seguito riportate. Finora non è stato ancora possibile ottenere cristalli adatti per le analisi diffrattometriche. Il secondo progetto è parte di un’indagine rispetto alla morfologia del monostrato protettivo delle nanoparticelle di oro, finalizzata a completare studi già avviati nel nostro gruppo di ricerca. Recenti risultati ottenuti nei nostri laboratori mediante misure ESR sono fortemente indicativi relativamente alla formazione di domini a “macchie” nel monostrato di nanoparticelle idrosolubili composto da miscele di tiolati alchilici e perfluoro-alchilici. Questi sistemi possono raggiungere un elevato livello di complessità mediante l’introduzione con controllo topologico di tiolati funzionalizzati. Il completamento dei risultati preliminari mediante l’impiego di ulteriori tecniche e il supporto mediante studi su superfici piane è un obiettivo di primaria importanza. Inoltre, la comprensione del fenomeno di segregazione tra tioli anfifilici potrebbe essere agevolata da studi su sistemi di tipo micellare. L’obiettivo finale è l’applicazione di suddetta segregazione di fase nella realizzazione di clusters con monostrati recanti tioli funzionalizzati per il riconoscimento multivalente. Sono state preparate e caratterizzate nanoparticelle di oro idrosolubili protette da tioli anfifilici aventi diversa lipofobicità, e sono stati progettati e sintetizzati nuovi ligandi adatti allo studio su aggregati di tipo micellare e su monostrati bi-dimensionali. I risultati ottenuti mediante Risonanza di Spin Elettronico (ESR), Microscopia a Scansione per effetto Tunnel (STM) e Microscopia a Forza Atomica (AFM) su questi sistemi sono di seguito riportati e discussi. Il terzo progetto è finalizzato alla realizzazione di nanoparticelle biocompatibili coniugate a molteplici unità di composti farmacologicamente attivi per il riconoscimento multivalente. In particolare, un mimetico dell’antigene GM3 Ganglioside Lattone con testata attività antitumorale nei confronti di cellule di melanoma è stato introdotto nel monostrato di nanoparticelle di oro idrosolubili nello sviluppo di una terapia antitumorale di tipo biologico. La sintesi di nanoparticelle di varie dimensioni e con diversa composizione del monostrato organico recanti il mimetico di antigene, ed i risultati ottenuti dai primi test biologici sono qui di seguito riportati. 2069 755 807 Perché le aziende scelgono di essere certificate ISO 9000? Qual è il rapporto tra ISO 9000 e l'innovazione? una analisi empirica per il Lussemburgo Why do companies choose to be ISO 9000 certified and what is the relationship between certification and innovation? An empirical analysis for Luxembourg La qualità è una caratteristica importante di prodotti e servizi, ma gli acquirenti possono trovare alcune difficoltà nella sua valutazione. Nei caso che l’ informazione non sia uniformemente distribuita (ad esempio, chi vende ha più informazioni di chi compra), le transazioni possono essere difficili da realizzarsi (Akerlof 1970).La certificazione, definita come la garanzia che determinati requisiti sono rispettati, è un possibile meccanismo per mitigare l'asimmetria informativa. Ad esempio, la laurea é un tipico esempio di certificazione che assicura il rispetto dei requisiti accademici. Partendo da queste premesse, questa tesi studia la certificazione ISO 9000, che assicura che il sistema di gestione della qualità rispetti i requisiti della famiglia di standard ISO 9000. L’ ISO 9000, che trova origine nel Total Quality Management, un approccio manageriale volto a migliorare la qualità e le performances dell'organizzazione, è la piú nota famiglia di standards al mondo ed è adottata da più di 1.000.000 organizzazioni. Molte ricerche hanno studiato l’ ISO 9000, concentrandosi principalmente sul settore manifatturiero, ove l’ ISO 9000 ha avuto origine. Tuttavia, negli ultimi anni, ISO 9000 è sempre più adottato nel settore dei servizi. Il presente studio contribuisce a questo linea di ricerca adottando metodologie qualitative e quantitative per indagare l'adozione e l'impatto della certificazione ISO 9000 nel settore dei servizi. Più precisamente, la tesi si focalizza su i due seguenti quesiti: Perché le aziende scelgono di essere certificate ISO 9000? Qual è il rapporto tra ISO 9000 e l'innovazione? Le due domande sono studiate attraverso la lenti del modello di segnale sviluppato originariamente nella ambito degli studi sull’ istruzione (Spence 1973, Weiss 1995). In base a questo approccio teorico, l'istruzione può beneficiare il lavoratore sia aumentandone il capitale umano sia segnalando abilità inosservate, ma rilevanti (es. persistenza). Si ipotizza che in maniera simile all’ istruzione, l‘ ISO 9000 può migliorare le prestazioni aziendali di per sé e la certificazione ISO 9000 sia in grado di segnalare abilità inosservabili delle aziende. Alcune implicazioni tratte da questo quadro teorico sono state verificate su un set di dati ottenuto combinando i dati lussemburghesi a livello di impresa della Community Innovation Survey (CIS 2006) e l'elenco delle aziende certificate ISO 9000 del Mouvement Luxembourgeois pour la Qualité (MLQ). La decisione di certificazione è modellata quantitivamente in un modello a scelta discreta. L'analisi quantitativa è poi integrata dallo studio di casi indagando alcune imprese manifatturiere e di servizi opportunamente selezionate sulla base del Coarsened Exact Matching. Affrontando il primo quesito, la tesi si concentra sugli effetti di segnale della certificazione ISO 9000. I risultati quantitativi suggeriscono che le aziende si certificano al fine di segnalare al mercato capacità difficilmente osservabili in contesti specifici (ad esempio, quando opera sui mercati internazionali). Inoltre, lo studio quantitativo mostra che le imprese piú grandi hanno maggiore probabilità di essere certificate rispetto alle aziende più piccole. Lo studio di casi mostra che le aspettative della clientela sono il motivo principale per certificarsi e che le aziende sono più sensibili alla certificazione ISO 9000 rispetto a consumatori suggerendo che la certificazione è più efficace nel mercato Business to Business. In una ottica di segnale, si può concludere che i risultati quantitativi e qualititativi non sono in contrasto ma l'ipotesi che la certificazione ISO 9000 agisca da segnale è solo parzialmente supportata. Riguardo al seconda quesito, i risultati della tesi sembrano suggerire che la gestione della qualità e gestione dell'innovazione non sono in conflitto. Anche se distinguere tra effetto organizzativo e effetto di segnale non è agevole, i risultati qualitativi mostrano che le aziende certificate sono ,generalmente più propense a introdurre con successo nuovi prodotti e servizi o nuovi tipi di organizzazione e tecniche di marketing. Piú precisamente, la certificazione ISO 9000 è correlata con l'innovazione tecnologica (di prodotto e di processo) delle aziende manifatturiere e con l'innovazione delle imprese del settore dei servizi, quando l'innovazione non tecnologica è considerato (organizzative e di marketing). I risultati qualitativi suggeriscono che l’ ISO 9000, soprattutto nelle versioni più recenti, non è ostacola l'innovazione. Complessivamente, appare che ISO 9000 può essere un valido strumento per i policy makers che desiderano migliorare l' innovazione di specifici tipi di aziende. Inoltre, gli operatori del settore possono comprendere meglio le caratteristiche di imprese per le quali la certificazione fornisce il miglior potenziale, anche in termini di innovazione. In questo senso, standards di gestione possono essere uno strumento efficace per diffondere capacità organizzative tra le imprese, in particolare tra le aziende che hanno meno accesso a competenze manageriali esterne, come le piccole e imprese. Complessivamente, i risultati presentati nella tesi possono essere interpretati come un esempio di impatto positivo che la standardizazione può avere sull'innovazione, in linea con le politiche dell'Unione Europea che riconoscono la standardizzazione come potenziale catalizzatore per l'innovazione. 2070 179 175 Spatial Labor Rigidity and Long Run Growth: the Case of Italian Regional Divide Nel presente lavoro proponiamo un modello di crescita endogena con capitale pubblico e mercato del lavoro imperfetto per spiegare lo sviluppo di lungo periodo dell’economia italiana. Un modello stilizzato di Sindacato monopolistico caratterizzato da eterogeneità nei salari di riserva dei suoi membri determina un salario rigido in senso spaziale. Inseriamo poi tale meccanismo in un modello di crescita nel quale l’investimento pubblico è soggetto a costi di installazione e analizziamo gli effetti dei cambiamenti nelle politiche nel periodo 1951-2004 sulla crescita di lungo periodo e sul tasso di disoccupazione delle due macro aree d’Italia: il Centro-Nord e il Sud. Nel lavoro effettuiamo inoltre un esercizio di calibrazione del modello con i valori dei parametri determinati sulla base della letteratura esistente sulla storia economica italiana. I nostri risultati indicano che due innovazioni istituzionali di tipo permanente hanno avuto effetti profondi sulla dinamica di lungo periodo dello sviluppo regionale italiano, sia in termini di crescita che di disoccupazione: la centralizzazione della contrattazione sul salario e la decentralizzazione delle funzioni di governo con la nascita delle regioni ordinarie. 2071 397 403 In the past few years, multimedia application have been growing very fast, being applied to a large variety of fields. Applications like video conference, medical diagnostic, mobile phones, military applications require to handle large amount of data at high rate. Images as well as voice data processing are therefore very important and they have been subjected to a lot of efforts in order to find always faster and effective algorithms. Among image processing algorithms, we believe that rational operators assume an important role, due to their versatility and effectiveness in data processing. In the last years, several algorithms have been proposed, demonstrating that these operators can be very suitable in different applications with very good results. The aim of this work is to implement some of these algorithm and, therefore, demonstrate that rational filters, in particular, can be implemented without requiring large sized systems and they can operate at very high frequencies. Once the basic building block of a rational based system has been implemented, it can be successfully reused in many other applications. From the designer point of view, it is important to have a general framework, which makes it able to study various configurations of the system to be implemented and analyse the trade-off among the design variables. In particular, to meet the need far versatile tools far power estimation, we developed a new macro modelling technique, which allows the designer to estimate the power dissipated by a circuit quickly and accurately. The thesis is organized as follows: In chapter 1 we present some of the algorithms which have been studied for implementation. Only a brief overview is given, leaving to the interested reader some references in literature. In chapter 2 we discuss the basic architectures used for the implementations. Pipelined structures have been mainly used for this thesis, but an overview of the nowaday available approaches for timing optimization is presented. In chapter 3 we present two of the implementation designed for this thesis. The approaches followed are ASIC driven and FPGA drive. They require different techniques and different solution for the design of the system, therefore it is interesting to see what can be done in both the cases. Finally, in chapter 4, we describe our macro modelling techniques for power estimation, giving a brief overview of the up to now proposed techniques and showing the advantages our method brings to the design. Negli ultimi anni passati le applicazioni multimediali hanno visto uno sviluppo notevole, trovando applicazione in un gran numero di campi. Applicazioni come video conferenze, diagnostica medica, telefonia mobile e applicazioni militari necessitano il trattamento di una gran mole di dati ad alta velocità. Pertanto, l'elaborazione di immagini e di dati vocali è molto importante ed è stata oggetto di numerosi sforzi, nel tentativo di trovare algoritmi sempre più veloci ed efficaci. Tra gli algoritmi proposti, noi crediamo che gli operatori razionali svolgano un ruolo molto importante, grazie alla loro versatilità ed efficacia nell'elaborazione di dati. Negli ultimi anni sono stati proposti diversi algoritmi, dimostrando che questi operatori possono essere molto vantaggiosi in diverse applicazioni, producendo buoni risultati. Lo scopo di questo lavoro è di realizzare alcuni di questi algoritmi e, quindi, dimostrare che i filtri razionali, in particolare, possono essere realizzati senza ricorrere a sistemi di grandi dimensioni e possono raggiungere frequenze operative molto alte. Una volta che il blocco fondamentale di un sistema basato su operatori razionali sia stato realizzato, esso pu6 essere riusato con successo in molte altre applicazioni. Dal punto di vista del progettista, è importante avere uno schema generale di studio, che lo renda capace di studiare le varie configurazioni del sistema da realizzare e di analizzare i compromessi tra le variabili di progetto. In particolare, per soddisfare l'esigenza di metodi versatili per la stima della potenza, abbiamo sviluppato una tecnica di macro modellizazione che permette al progettista di stimare velocemente ed accuratamente la potenza dissipata da un circuito. La tesi è organizzata come segue: Nel Capitolo 1 alcuni sono presentati alcuni algoritmi studiati per la realizzazione. Ne viene data solo una veloce descrizione, lasciando comunque al lettore interessato dei riferimenti bibliografici. Nel Capitolo 2 vengono discusse le architetture fondamentali usate per la realizzazione. Principalmente sono state usate architetture a pipeline, ma viene data anche una descrizione degli approcci oggigiorno disponibili per l'ottimizzazione delle temporizzazioni. Nel Capitolo 3 sono presentate le realizzazioni di due sistemi studiati per questa tesi. Gli approcci seguiti si basano su ASIC e FPGA. Richiedono tecniche e soluzioni diverse per il progetto del sistema, per cui é interessante vedere cosa pu6 essere fatto nei due casi. Infine, nel Capitolo 4, descriviamo la nostra tecnica di macro modellizazione per la stima di potenza, dando una breve visione delle tecniche finora proposte e facendo vedere quali sono i vantaggi che il nostro metodo comporta per il progetto. 2072 401 441 The lenses and camera calibration are the begin of the very first step in the process “of processing, production and maintenance of cartographic products”: the phase of the photogrammetric survey that leads to the production of orthophotos necessary for cartographic production, whatever the scale required by the job. There are two main goal: increased overall accuracy; decrease in the number of control points measured on the ground, with consequent savings in resources, in economic terms and in terms of time. These objectives were pursued, working on available images and captured in a test area. The acquisition was made through a Nikon D80 coupled with a 18 mm wide-angle lens and a Leica total station. The increase in accuracy has been sought through the process of self-calibration, became extremely important with the widespread use of consumer digital cameras, marketed without calibration certificate, in the field of photogrammetry, in particular in the case of lows “flight altitudes”. This phase was carried out by integrating the open-source and the commercial software: in particular ERDAS / LPS and ESRI ArcGIS. The decrease in the number of GCP measured was achieved through the implementation of multi-scale acquisition techniques. General image of the test area were georeferenced through a small number of control points measured topographically. Were extracted coordinates of notable points (using tie points) visible in a number of detail images acquired at a flight altitude much lower than the overall dataset. The aerial triangulation of these photographs was performed using coordinates extracted from the images as a tie point on small scale’s photo. This technique has allowed to obtain orthophoto to large scale and with high accuracy, reducing the number of control points that was necessary to measure topographically from about 300 to about 30.The goodness of the process presented has been confirmed by some checks carried out by comparing the RMSE of the various aerial triangulations and through GIS analysis of the DEM and orthophotos obtained before and after the calibration of the camera: both in the pictures on a large scale and in the images at small scale. The difference between the measured coordinates and the coordinates calculated sull’ortofoto, in the case of the set of images to large-scale decreases to more than 52%, leading to a significant increase in accuracy. The utility of the calibration is evident in each case: in the case of use of techniques multiscale it is absolutely advisable. Auto-calibrazione di fotocamere digitali amatoriali applicata a tecniche di acquisizione multi-scala in fotogrammetria dei vicini 2073 109 83 Jordan canonical forms of matrices AB and BA Siano A e B matrici rettangolari tali che esistano AB e BA. Si dimostra che nelle forme canoniche di Jordan di AB e BA ad ogni blocco di Jordan invertibile di AB corrisponde un identico blocco di BA, e viceversa. Si dimostra anche che i blocchi di Jordan nilpotenti di AB e BA si possono accoppiare in modo che gli indici di nilpotenza dei blocchi in ogni coppia differiscano al più per 1, e che ogni altro eventuale blocco nilpotente ha indice 1. 2074 141 156 New technologies and smart maps for urban tourism and smart mobility The new technologies, the network in all its various forms (internet, social networks and apps) together with mobile devices can offer a significant contribution to tourism, in particular as regards the mobility step and the orientation ability for travellers. Therefore, smart maps can play a role of primary importance in the management of touristic flows in urban environment. The practice of digitalization processes applied to cartography is indeed blended with the strengthening and the acquisition of good levels of smartness, also useful for reinforcing the quality of urban tourism, able to attract new users targets and at the same time to manage more effectively those already acquired. The use of sensing location and augmented reality in support of tourism and the enhancement of urban resources certainly proceeds in this direction. Nuove tecnologie e smart map per un turismo urbano e una mobilità intelligente 2075 1420 1412 Nanostructured Electrocatalysts for Anion Exchange Membrane Fuel Cells Lo sviluppo sostenibile è una sfida prioritaria per la nostra società. La possibilità di costruire un futuro sostenibile, mantenendo al contempo alti standard nella qualità della vita e preservando risorse e ambiente, dipende dalla disponibilità di metodi per la produzione verde di energía e prodotti chimici. La produzione simultanea di prodotti chimici ed energía può essere ottenuta nelle celle a combustibile che impiegano combustibili liquidi (Direct Liquid Fuel Cells – DLFC), dispositivi in cui l’energia chimica contenuta nelle molecole di combustibile è convertita direttamente in energía elettrica. Le DLFC impiegano solitamente combustibili a base di piccole molecole organiche quali ad esempio alcoli ed acido formico. Questi combustibili sono di particolare interesse, dal momento che possono essere ottenuti a partire da biomassa, con un impatto minore sulle emissioni di gas serra rispetto ai combustibili fossili. Allo stato attuale le DLFC impiegano platino in quantità elevate. Questo per due ragioni: i) il platino è un buon catalizzatore sia per l’ossidazione di composti organici che per la riduzione dell’ossigeno e ii) il platino è stabile in ambiente acido. E’ importante sottolineare che le attuali DLFC impiegano membrane a scambio protonico come elettroliti e dunque richiedono ambienti fortemente acidi per avere un’adeguata conducibilità. Le DLFC impiegano carichi di platino maggiori di 1 mg cm-2, un fatto che ne limita molto la possibilità di diffusione commerciale. In questo lavoro, grazie alla disponibilità di membrane a scambio anionico ad elevata conducibilità (Tokuyama A-201), abbiamo sviluppato delle DLFC alcaline (Anion Exchange Membrane Direct Liquid Fuel Cells – AEM-DLFC). Ciò e’ stato fatto con l’obiettivo di eliminare il platino dai dispositivi. E’ infatti noto che il palladio è un catalizzatore molto attivo per l’ossidazione delle piccole molecole organiche in ambiente alcalino e che la reazione di riduzione dell’ossigeno puo’ essere catalizzata da composti di ferro e cobalto (es. ftalocianine). La tecnología qui riportatata si basa sull’impiego di anodi di palladio supportati da carbon black (Vulcan XC-72), membrane a scambio anionico e ftalocianine di ferro e cobalto subbortate da carbon black con maggiore area superficiale rispetto a quello impiegato all’anodo (Ketjen Black 600). Un fatto importante è che le ftalocianine di ferro e cobalto non sono attive per l’ossidazione di molecole organiche. Ciò è particolarmente rilevante per le fuel cells perché il cross-over del combustibile attraverso la membrana non produce significative cadute di potenziale e quindi dell’efficienza energetica. La parte sperimentale della tesi inizia con un capitolo in cui si decrivono le prestazioni di AEM-DLFC esenti da platino ed alimentate ad etanolo. Questa parte del lavoro è particolarmente rilevante dal momento che è la prima e completa caratterizzazione della performance energetica di questi dispositivi. In particolare si sono determinati i seguenti parametri: i) massima densità di potenza, ii) efficienza energetica e iii) l’energia prodotta per singolo batch di combustibile. Tutti questi parametri sono stati determinati in funzione della composizione del combustibile. Abbiamo scoperto che la composizione del combustibile che massimizza uno dei parametri sopra riportati generalmente ha effetti negativi sugli altri. E’ dunque necesario definire la composizione del combustibile in funzione della particolare applicazione cui il dispositivo è destinato. Abbiamo inoltre studiato l’effetto dell’aggiunta di un ossido promotore, la ceria, al catalizatore anódico, mostrando che le prestazioni migliorano significativamente. In alcuni casi l’efficienza energetica può essere migliorata anche di più del 100% grazie alla semplice aggiunta di dell’ossido promotore. Il capitolo successivo e’ dedicato alle celle a combustile che impiegano combustibili a base di formiato (Direct Formate Fuel Cells – DFFC). In questo caso si sono impiegati catalizzatori nanostrutturati di Pd supportato da Vulcan XC-72 e ftalocianine di ferro e cobalto, rispettivamente all’anodo ed al catodo, ottenendo un potenziale di circuito aperto superiore ad 1 V. Le celle alcaline al formiato hanno prodotto una densità massima di potenza superiore alle celle alcaline che impiegano metanolo ed etanolo, ed anche alle celle acide che impiegano acido formico. In particolare l’efficienza energetica delle celle al formiato è stata superiore di un fattore 4 a quella delle migliori celle alcaline ad etanolo. Questo e’ un punto cruciale per l’applicazione pratica della tecnología proposta. Infatti l’efficienza energetica e’ uno dei cardini per il raggiungimento della sostenibilità e, senza dubbio, il vincolo principale per i sistemi che devono produrre grandi quantita’ di energía, come la generazione stazionaria di energía elettrica. Anche nel caso delle celle al formiato, abbiamo osservato che la composizione del combustibile è essenziale nel definire la performance energetica. Abbiamo mostrato che la massima densità di potenza si ottiene con un combustibile che contiene formiato 2 M e KOH 2 M, mentre l’energia per singolo batch di combustibile, la migliore conversione del combustibile e l’efficienza energetica sono migliori per il formiato 4 M e KOH 4 M. Al fine di migliorare la capacità del palladio di catalizzare l’ossidazione elettrochimica di composti organici rinnovabili, abbiamo sviluppato un metodo elettrochimico originale per il trattamento delle superfici degli elettrodi. Il trattamento consiste nell’applicazione di un potenziale ad onda quadra (Square Wave Potential – SWP) che produce un aumento della rugosità superficiale e una modifica della distribuzione delle terminazioni cristalline della superficie, incrementando la densità degli atomi di Pd superficiali a basso numero di coordinazione (< 8). Il trattamento si è rivelato efficace nel migliorare la cinetica di ossidaizione dell’etanolo, dell’etilen glicole e del glicerolo. I trattementi sviluppati hanno prodotto incrementi dell’attività fino ad un fattore 5.6. L’analisi FTIR dei processi di ossidazione ha dimostrato che anche la distribuzione dei prodotti di ossidazione e’ affetta dal trattamento. In particolate abbiamo riscontrato un incremento nella capacità dei catalizzatori ottenuti per SWP di rompere il legame C-C. Il trattamento elettrochimico con potenziale ad onda quadra è stato sviluppato anche per le superfici di platino, con l’obbiettivo di fornire uno strumento per ridurne il contenuto nelle fuel cells quando non sia possibile eliminarlo completamente. Nel caso del platino si è riscontrato che il parámetro piu’ importante per l’efficienza del trattamento è il periodo dell’onda quadra. Le superfici più attive si sono ottenute con un periodo di trattamento di 120 minuti, mentra la stabilità massima si e’ avuta per campioni trattati con onde quadre con periodo di 360 minuti. Tramite esperimenti FTIR si è inoltre concluso che nel caso del platino il trattamento inibisce la rottura del legame C-C. Questo fatto è importante perchè limita la formazione di frammenti CO che sono le principali specie che avvelenano gli elettrocatalizzatori a base di platino. Il capitolo 7 è dedicato allo studio dei meccanismi di deattivazione dei catalizzatori di palladio per l’ossidazione elettrochimica in ambente alcalino di alcoli. L’argomento è rilevante poichè la deattivazione è una delle principali cause che limita la diffusione di questi dispositivi. Abbiamo dimostrato che la formazione di ossidi è la causa che determina maggiormente la degradazione della performance catalítica. Siamo giunti a questa conclusione combinando le informazioni proveniente da indagini elettrochimiche ed esperimenti che impiegano la radiazione di sincrotrone. L’analisi degli spettri XANES (Near Edge X-ray Absorption Spectroscopy) ha mostrato che il palladio è presente nella sua forma metallica nei catalizzatori freschi, mentre è completamente ossidato dopo l’impiego in fuel cells. Nello studio si conclude che per allungare la vita degli anodi a base di palladio è necesario che il catalizzatore anodico non sia esposto a potenziali superiori a 0.7 V. Ciò è possibile in pratica con una semplice elettronica di controllo da abbinare alla cella. Al fine di aumentare la cinetica di ossidazione abbiamo provveduto ad effettuare esperimenti di ossidazione dell’etanolo a temperatura intermedie (> 100 °C) in autoclave. Abbiamo osservato che l’incremento della temperatura aumenta in misura significativa la capacità dei catalizzatori di ossidare l’etanolo in ambiente alcalino. Questo fatto è stato ascritto prevalentemente al miglioramento della capacità di adsorbire specie idrossido alla superficie del palladio. Lo stesso miglioramento non è stato osservato per esperimenti condotti in ambiente acido. Si sono inoltre realizzati esperimenti di ossidazione dell’etanolo su superfici di carburo di tungsteno in matrice di cobalto. Si è provato che questo materiale non mostra un’attività significativa per l’ossidazione di etanolo in ambiente alcalino. In ogni caso si è osservato che il materiale è stabile in ambienti alcalini, in un range di temperatura compreso tra 100 e 200 °C. Questo fatto unitamente all’elevata conducibilità suggerisce che il carburo di tungsteno in matrice di cobalto possa essere impiegato come supporto per la fase attiva dei catalizzatori, quali appunto il palladio. Lo stesso materiale ha mostrato una debole attività nell’ossidazione dell’etanolo ad una temperatura di 50 °C in ambiente acido. La stabilità non era però suficiente per permettere la caratterizzatione delle proprietà catalitiche in soluzioni acide a temperatura superiori. 2076 64 43 Almost periodicity in operator algebras Operatori Quasi invarianti sul cerchio sono stati studiati da Karel DeLeeuw ([7], [8].) In questo lavoro proponiamo una generalizzazione agli operatori Quasi periodici su un gruppo abeliano localmente compatto qualsiasi. Consideriamo inoltre l’analisi armonica di questi operatori usando le tecniche dell’analisi di Fourier. 2077 183 215 The protection and enhancement of cultural heritage and local identities is also through the promotion of immaterial wealth that, if structured and communicated effectively, can favor sustainable and inclusive economic development processes aimed at increasing the tourist attraction of the territories. Cartography, both traditional and participatory and the most innovative, thanks to the expressive capacity of representation, can play a primary role in representing and disseminating tangible and intangible resources that characterize the geographic areas. For the purposes of this paper we will examine the diffusion in the Sardinian regional territory, and in particular in the geographic historical region of Anglona, of the ancient technique of engraving, with which have always been made of artifacts of everyday use, and today considered a true and just an intangible cultural asset worthy of protection. Starting from a reconnaissance of the different plant species used in Sardinia for the intertwining, which will identify the various production areas, we will consider hypothesis for the exploitation of this complex of tourism knowledge, using the cartographic representation of the phenomenon and the new technologies for effective system resource deployment. Rappresentazione e valorizzazione turistica dei beni culturali immateriali. L’esempio dell’intreccio in un’area del nord Sardegna 2078 242 251 Geographic transformations of the Irno-Solofrana valley through a comparing between historical and contemporary maps The Irno-Solofrana valley, in recent years, with its gravitational attractions to Salerno, Nola, Naples and the areas of Irpinia and Sannio, up to the Puglia, has had real geographic changes, caused by an economic and social development which, while improving the life conditions of local people, has also changed and depleted their natural and cultural contexts, often ruining the landscape. The progressive abandonment of traditional forms of economy, linked to a lifestyle based on agricultural, allevative, crafts and manufacturing activities, did not erased the marks of their secular importance, preserved by the historical maps that, from the Kings of Aragon onwards, reveal their presence in the main cities of the valley, in a comparison, not always calm, with the local authorities (secular and religious). Also the place names contribute to the reconstruction of the past territorial framework, providing some examples often indicative of geographic personality of the denoted territories. A reflection about results of the comparison between historical and contemporary cartography (topographic and satellite) regarding this subregion, therefore, can help to point out its transformation processes, contributing to explain its original territorial identity and its evolution over time, noting the strengths and weaknesses of its current development and, in the same time, the value and importance of its ancient vocations, for a policy of balanced and sustainable economic integration of all its possibilities of development in the future. Mutazioni geografiche del solco Irno-Solofrana attraverso il confronto tra carte storiche e contemporanee 2079 176 212 The spatial location of firms: distributional clustering and sectorial polarization in a GIS In this research a Geographic Information System (GIS) is constructed using data on firms and businesses located in the municipality of Pesaro, Marche, Italy. Pesaro is a mid-sized town, characterized by a remarkable industrial district – furniture manufacturing – and tourism. Combining economic evaluations with descriptive statistics and sectorial mapping, the spatial location of firms is analysed throughout the paper. The spatial analysis is then deepened by means of advanced techniques such as the Kernel Density Estimation (KDE) and the Ripley’s K. The paper follows the path of modern cartography – intended as a tool of analysis rather than a mere representation of reality – and contributes to the existing literature. The results show how sectors tend to cluster unlikely, with significant distributional differences. The observed differences are explained mainly by the characteristics of firms, such as dimension and the sector of activity. The results are interesting to policy makers and local administrators for urban planning, industrial policy, economic development strategy and marketing. La localizzazione delle attività economiche nel territorio: concentrazione e polarizzazione dei settori in un’applicazione GIS 2080 240 261 Integrated Analysis of Spatial Data for Prevention and Safeguard of Cultural Heritage and Landscape: the Case Study of Three Municipalities of Abruzzo Focusing on prevention and protection of cultural heritage and landscapes means to keep in mind the concept of landscape and of territorial planning. In order to protect them, it is necessary to know criticisms and potentialities of the territory in terms of its geographical and geomorphological features. The aim of this research is to highlight the importance of an integrated analysis of territorial characteristics in order to detect the criticisms and the risks in function of prevention and safeguard by using ve ctor and raster data. The integrated analysis examines three hilly municipalities in the province of Teramo, Abruzzo, Italy. Two case studies are presented. One focuses on the badlands of Montefino, as example of landscape at risk, while the other case focuses on a multitemporal analysis of landscape values in the Municipality of Bisenti. Geomatics methodologies are employed for a preliminary analysis of the study area. Cartographic data of the nRLP (New Regional Landscape Plan) and hazard and risk maps overlap a high-resolution satellite image, reporting risks for the historical and landscape heritage. The integrated analysis is therefore proposed as an effective monitoring tool for improving knowledge on the conservation status of the territory, to be used by local governments to promote safeguard and risk reduction (landslides, floods, earthquakes) that could attend in the most risky areas. L’analisi integrata di dati territoriali per la prevenzione e la tutela dei beni culturali e paesaggistici: il caso di studio di tre comuni abruzzesi 2081 125 121 Life in a time of neoliberalism: social work in England Gli autori considerano l'impatto della teoria economica neoliberale sui servizi sociali in Inghilterra e mettono in evidenza le sfide che ne deri-vano per la professione di assistente sociale. In questo contesto propon-gono di evidenziare l'impatto delle politiche di austerità, le modifiche apportate al ruolo dello stato, l'aumento delle disuguaglianze sociali e le azioni disciplinari di controllo sociale, insieme allo sviluppo dei servizi sociali di mercato e al relativo impatto sul ruolo e sulle sfide che ne de-rivano per il servizio sociale. Gli autori considerano criticamente le im-plicazioni di politica economica e di politica neoliberista concentrando-si, in particolare, sulla distribuzione del capitale internazionale e sul tema dell'efficienza e dell'efficacia in rapporto al managerialismo ap-plicato alla pratica e alla supervisione del servizio sociale. 2082 101 99 The author presents the results of his research on social networks and sociability in situations of urban poverty in the cities of São Paulo and Salvador, following a previous survey of 209 networks in the city of São Paulo. The comparison between the previous results and those related to 153 networks in the Bahian capital – of quite a different metropolitan, social and economical context – reinforces the significance of the obtained models and specify the various elements to be focused on. The results indicate the presence of a solid type of networks and sociability in the majority of cases studied. L’autore presenta i risultati di una sua ricerca sulle rete sociali e sulla sociabilità in situazioni di povertà urbana nelle città di São Paulo e di Salvador, dando seguito ad un’anteriore indagine condotta su 209 reti attive nella sola città di São Paulo. La comparazione tra i resultati precedenti e quelli relativi alle 153 reti presenti nella capitale baiana, contesto metropolitano, sociale ed economico molto diverso, rafforza il significato dei modelli ottenuti e specifica i diversi elementi ancora non evidenziati. Le risultanze indicano la presenza di una solida tipologia di reti e di sociabilità nella maggioranza dei casi studiati. 2083 112 99 The Author analyzes the letters of the Brazilian writer Clarice Lispector to her family and friends, during her stay in Naples/Italy, with the aim of identifying and analyzing the writer’s impressions of the city, at that time devastated by the World War II as well as by the recent eruption of the Vesuvius. In addition, the Author deals with Clarice Lispector's contact with the wounded person, victims of war, in napolitan hospitals. The theoric model supporting this analysis is based on the feminist literary criticism with focus on the gynocritics, strand that goes back to the history of women writers, their intellectual trajectories and the various genres to which they dedicated themselves. L’Autrice studia le lettere indirizzate dalla scrittrice brasiliana Clarice Lispector alla famiglia e agli amici durante il suo soggiorno a Napoli, con l’intento di identificarne e analizzarne le impressioni sulla città, all’epoca devastata dalla seconda guerra mondiale e dalla recente eruzione del Vesuvio. Esamina inoltre l’operato di Clarice Lispector negli ospedali napoletani nei suoi contatti con i feriti, vittime della guerra. Il modello teorico su cui L’Autrice poggia l’analisi è la critica letteraria femminista, più specificamente nel campo degli studi di gynocritics, focalizzati sulla storia delle scrittrici, sulle loro traiettorie intellettuali e sui diversi generi a cui si dedicarono. 2084 201 244 The Tagusan cave is a hydrologic tunnel in the karst massif hosting the famous Porto Pricesa Underground River in the Palawan Island (Philippines). It hosts some speleothems among which are worth to be cited some black pearls. A few of them have been sampled to be analyzed from the textural and mineralogical point of view. The optical microscope analyses put in evidence that the inner structure of these pearls is un-homogeneous, consisting of a nucleus often made by aggregates of yellowish oolites covered by alternated pitch-dark and reddish layers. The mineralogical analyses find out that the growing layers consist of amorphous phosphates and robertsite [Ca6Mn9(PO4)9O6(H2O)6•3(H2O)], which is here recognized, for the first time, as cave mineral. The x-ray patterns and the EDAX analyses suggest also the presence of janggunite [Mn5-x(Mn,Fe)1-xO8(OH)6], but no definitive proof of it has been yet achieved. Strengite-Al, [(Fe,Al)PO4•2H2O)] is the main component of the yellowish oolites in the pearl’s nucleus. The genesis of these peculiar cave pearls is strictly related to the biological digestion processes of the guano deposits. In fact at the beginning of their evolution the feeding water directly crossed guano deposits, while now the few still active dripping practically has no contact with it. Robertsite: un nuovo fosfato di grotta scoperto nella Tagusan Cave(Palawan – Filippine) 2085 502 546 Electronic structure and chemical reactivity at solid surfaces: the role of under-coordinated atoms and bimetallic alloys. L’attenzione rivolta dalla ricerca scientifica verso la catalisi eterogenea è alimentata dalla grande importanza che questa ha nell’industria chimica. I metalli di transizione sono tra i principali elementi che compongono i catalizzatori commerciali grazie alle loro ben note proprietà di reattività, che dipendono dalla loro struttura morfologica ed elettronica. Le proprietà catalitiche dei metalli di transizione possono essere ulteriormente migliorate riducendo la dimensione delle particelle sotto il nanometro oppure realizzando delle leghe tra differenti metalli di transizione. Oggi è possibile prevedere la variazione delle proprietà chimiche superficiali in base alla posizione energetica del baricentro della banda d che è considerato uno dei più promettenti indicatori della reattività chimica. Questo parametro non è però facilmente accessibile sperimentalmente e viene tipicamente ricavato mediante simulazioni di calcolo. Un approccio promettente per stabilire una relazione tra le proprietà di struttura elettronica e la reattività chimica in modo sperimentale è basato sulla spettroscopia di fotoemissione a raggi X mediante sorgenti di radiazione di sincrotrone di terza generazione. L’alta risoluzione raggiunta negli ultimi decenni ha permesso l’identificazione negli spettri di fotoemissione dai livelli di core, dei contributi di fotoemissione originati dagli atomi di bulk e dagli atomi di superficie permettendo così la determinazione di quello che è comunemente chiamato Surface Core Level Shift (SCLS). Inoltre è stato dimostrato che il SCLS è un’ottima sonda della struttura elettronica superficiale dal momento che l’energia di legame dei livelli di core di un atomo dipende fortemente dall’ambiente chimico e strutturale in cui è immerso. In questa tesi sono state investigate le variazioni indotte sulla struttura elettronica dalla riduzione di coordinazione, dalla compressione superficiale, dal diverso arrangiamento atomico e dall’interazione tra metalli differenti in una lega bimetallica per mezzo di esperimenti di spettroscopia di fotoemissione dai livelli di core ad alta risoluzione energetica e calcoli teorici basati sulla Density Functional Theory. Con questo approccio sono stati sondati atomi di superficie di rodio e platino a bassa coordinazione (adatomi e dimeri) sulle superfici omometalliche (ovvero Rh sulle superfici Rh(111) e Rh(100) e Pt sulla superficie Pt(111)). Sono state studiate anche le superfici bimetalliche di rodio e platino con l’obiettivo di testare come variano le proprietà catalitiche del rodio in seguito all’interazione con il substrato di platino. La coordinazione atomica superficiale può variare anche in seguito a processi di ricostruzione. La superficie (100) del platino rappresenta un formidabile esempio di come lo stesso substrato può esibire proprietà catalitiche completamente diverse variando la sua struttura superficiale dalla più aperta e quindi reattiva terminazione di bulk (1  1) alla più compressa e quindi meno reattiva superficie ricostruita quasi esagonale nota come HEX. In questa tesi è stata investigata la transizione di fase (1  1) (HEX) della superficie Pt(100). Un altro esempio è rappresentato dalla ricostruzione O(2  2)pg/Rh(100). In questo caso il diverso arrangiamento atomico superficiale è causato dalla presenza di adsorbate atomici. La comprensione di questo processo di ricostruzione è di fondamentale importanza per la comprensione dei meccanismi microscopici che coinvolgono la migrazione sottosuperficiale dell’ossigeno durante la formazione di un ossido. Infine, è stata esaminata la struttura della superficie Ni3Al(111) tramite misure di X-ray Photoelectron Diffraction (XPD). Si tratta di un’indagine preliminare allo studio del processo di ossidazione che è responsabile della formazione, in condizione di ultra alto vuoto, di uno strato ultrasottile di ossido di allumina. 2086 180 157 In the last fifteen years, in the phisophical and linguistic literature, there has been a renewed interest in the mechanisms underlying the computation of implicatures, scalar ones in particular. Largely, this interest has been sparked by the emergence of of a grammatical approach, according to which scalar implicatures would arise from the semantic component of the human cognitive faculty, rather than being rooted in more general pragmatic reasoning. The goal of this paper is to provide a presentation of some of the main arguments, motivating the grammatical approach. We will start by describing the main properties of scalar implicatures, which constitutes the core data that all different perspectives in the literature need to account for. Then, we will go more in detail into the phenomenon by looking at some of the characteristic features of the standard pragmatic approach to scalar implicatures, showing some of their weaknesses, as identified by the proponents of the grammatical approach. Finally, we will present the grammatical approach, discussing the advantages on the one hand, and the remaining challenges for this novel approach, on the other Le implicature scalari 2087 289 265 Chern invariant and orbital magnetization as local quantities La geometria, e la topologia in particolare, rivestono un profondo ruolo in molti campi della fisica ed in particolare in materia condensata ove è possibile identificare diversi stati quantistici della materia attraverso proprietà topologiche. L'invariante di Chern è un invariante topologico che caratterizza lo stato isolante dei cristalli. Esso è definito attraverso la descrizione in spazio reciproco di un cristallo perfetto, per cui è necessario considerare un sistema infinito oppure finito ma con condizioni periodiche al bordo. In questa tesi il concetto di invariante di Chern viene generalizzato definendo un opportuno marcatore locale di Chern in spazio reale. Infatti se si considera un cristallo perfetto infinito oppure finito e con condizioni periodiche al bordo, la media sulla cella elementare di questo marcatore restituisce il consueto invariante di Chern. Tuttavia, grazie al suo carattere locale, il marcatore di Chern è ben definito e può essere utilizzato per identificare il carattere locale di Chern anche di un sistema microscopicamente disordinato o macroscopicamente disomogeneo (ad esempio etorogiunzioni di diversi cristalli) e con qualsiasi tipo di condizioni al bordo (periodiche o aperte). Nella seconda parte della tesi l'invariante locale di Chern viene utilizzato per fornire una descrizione locale in spazio reale della magentizzazione orbitale. Questa descrizione è utilizzabile sia con condizioni al bordo aperte che periodiche e quindi unifica i due separati approcci utilizzati in questi due casi. La nuova formula permette, inoltre, di ottenere anche una migliore comprensione del ruolo che gli stati di bordo rivestono nella magnetizzazione di un sistema. In entrambi i casi vengono presentati i risultati di simulazioni numeriche che confermano i risultati teorici derivati. 2088 284 280 The dictionary of radical morphemes in A.S. Puškin's "Evgenij Onegin" is configured as a possible tool for the analysis of a literary text. The radical morpheme is observed not only from the semantic viewpoint (families of lexemes derived from a single radical morpheme), but also in formal terms. The identification of full and partial anagrams and of palindromes produced and derived from a minimum formal element (the radical morpheme and its allomorph variations) allows a search to be made for new, though minimum, "iterable" units (the base category of any literary text). The material collected offers a range of applications: a) the shifting of repetitivity analysis from a lexical to a morphemic level; b) new forms of observing frequency and how it is manifested; c) identification of the role played by a formal linguistic element in the production of a text and thus in the production of meaning; d) observation of various word families and the role that a single conceptual nucleus (identifiable in the root) may have played in the creative process. Besides the introduction, the book contains an alphabetically ordered list of radical morphemes and allomorph mutations, their possible anagrammatic and palindromic transformations, their distribution in the Onegin lexicon and their actual presence in the text analysed (chapter/stanza/line). There is also a series of summaries in the form of appendices, including diagrams which illustrate the constant, ascending or descending presence of a given radical morpheme from two viewpoints. a) that of linear time in the writing of the work; b) that of reading time, that is to say the reader's possible reception of the literary text (how we know it today, starting from the first complete editions published in 1833 and 1837). Il dizionario dei morfemi radicali nell'opera Evgenij Onegin di A.S. Puškin si configura come possibile strumento di lavoro per l'analisi del testo letterario. Il morfema radicale viene osservato non solo dal punto di vista semantico (famiglie di lessemi derivati da un unico morfema radicale), ma anche da quello formale. L'individuazione degli anagrammi completi e parziali, nonché dei palindromi prodotti e derivati da un elemento formale minimo (il morfema radicale e le sue varianti allomorfe) permette infatti la ricerca di nuove, seppur minime unità "iterabili" (categoria-base di ogni testo letterario). Il materiale raccolto offre diverse possibilità di applicazione: a) spostamento dell'analisi della "ripetitività" dal livello lessicale a quello morfemico; b) nuove modalità di osservazione della categoria della frequenza e della sua manifestazione; c) individuazione del ruolo svolto da un elemento formale linguistico nella produzione di testo e dunque nella produzione di significato; d) osservazione delle diverse famiglie di parole e del ruolo che uno stesso nucleo concettuale (individuabile nella radice) può aver avuto nel processo creativo. Oltre all'introduzione, il volume contiene l'elenco in ordine alfabetico dei morfemi radicali e delle mutazioni allomorfe, le loro possibili trasformazioni anagrammatiche e palindromiche, la loro reperibilità nel lessico dell'Onegin e la loro effettiva presenza nel testo analizzato (capitolo/strofa/verso). La ricerca riporta inoltre una serie di appendici riassuntive, tra le quali alcuni diagrammi esemplificativi che, da una doppia prospettiva, illustrano la presenza costante, ascendente o discendente di un determinato morfema radicale e dei suoi prodotti lessicali: a) dalla prospettiva del tempo lineare della scrittura dell'Onegin; b) dalla prospettiva del tempo della lettura, ovvero alla possibile ricezione del lettore del testo definitivo (come oggi lo conosciamo a partire dalle prime edizioni complete del 1833 e del 1837). 2089 83 124 Luis Buñuel and Pier Paolo Pasolini aim, with their works, to change the society in which they live. They offer us a gaze which is irreverent, uncomfortable and uneasy, but not indifferent or justificatory, a gaze that seeks the truth. Nevertheless, the two directors are well aware of how many traps can lie hidden behind this aspiration. They reveal to us the dark side of passion and desire and, by lifting the veil of conventions, help us to “see”, always asking new questions. L’ipocrisia di una società criminale. La denuncia sociale di Luis Buñuel nel film Los olvidados (1950) e di Pier Paolo Pasolini nel film Accattone (1961) 2090 160 172 In the third and fourth centuries AD in Egypt belief in the old local religion and production of papyri in Egyptian language continued as a form of religious resistance: in this historical and cultural frame, the tradition of funerary papyri of the Book of the Dead, fashionable since the second half of the second millennium BC., continues to spread both in hieroglyphic writing and in its cursive variants (hieratic and demotic). On the ground of some funerary papyri connected with the tradition of the Book of the Dead and its developments it can be surmised that for the funerary culture of Greek-roman Egypt one should not speak only of syncretism, but also of persistence of the local culture. This phenomenon turns out to be productive and not only reproductive, in the sense that within the corpus of the textual tradition of earlier ages new elements derived from the specific religiosity of that precise historical context are accepted and worked out. Per una lettura della cultura funeraria dell'Egitto greco-romano: la tradizione dei papiri del Libro dei Morti 2091 153 112 John R. Searle, Making the Social World: The Structure of Human Civilization, Oxford University Press, 2010, pp. 208 Il saggio presenta e discute i risultati principali di Creare il mondo sociale, il libro pubblicato da John R. Searle nel 2010. La filosofia sociale o, come preferisce dire l’autore, la «filosofia della società» è il tema principale del libro. La socialità, sostiene Searle, è creata e sostenuta dall’intenzionalità collettiva attraverso l’atto linguistico di Assegnazione di Funzione («Noi facciamo sì che, con una dichiarazione, esista la funzione di status Y nel contesto C»). I due capitoli finali applicano le idee principali del libro ad argomenti importanti, come il potere e i diritti umani. Questo porta la discussione sul campo della filosofia politica. La sezione finale del saggio presenta alcune critiche al libro. 2092 155 179 During the excavation campaigns carried out between the 1970s and 1990s in the Northern slopes of the hill of Su Murru Mannu in Tharros (Cabras – OR) a substantial amount of pottery sherds presenting a painted decoration more complex than usual was discovered. These findings came from the area of Punic tofet and, specifically, from the adjacent craft area. Among the repertoire of Punic painted pottery from the Northern district of Tharros zoomorphic themes certainly had a relevant role. Despite the fragmentary state of the specimens, the extraordinary attention to anatomical detail allows the identification of the different species depicted. This “bestiary” of Punic Tharros aims at providing an updated inventory of zoomorphic themes and discussing their significance in respect of their ceramic supports. The iconographical analysis, along with some consideration about their archaeological context, suggests the hypothesis that figurative paintings on Tharros Punic pottery had a more important role than a merely decorative function. Per un ‘bestiario’ di Tharros punica: iconografie animali nei frammenti vascolari dipinti dalla collina di Su Murru Mannu 2093 114 95 Recovering a probabilty density from a finite number of moments and local a priori information In questo lavoro si considera il problema di ricostruire in [0,1] una densità di probabilità u incognita di cui sono noti un numero finito di momenti e qualche informazione a priori di carattere locale (posizione e tipo di singolarità di u o du/dx). Se l'informazione locale può essere riassunta a sua volta in una densità w, un modo naturale per stimare u consiste nel minimizzare una opportuna misura della discrepanza tra u e w. Abbiamo considerato a tale scopo l'entropia relativa e la distanza euclidea confrontando le corrispondenti soluzioni in una serie di esempi numerici. 2094 68 68 Naval gigantism and new commercial routes The paper aims to deepen the phenomenon of naval gigantism related to containerization and the impacts that it has produced both on the shipping market as a whole, as well as over the territories and on the ports management. Moreover, also with the help of maps, the flows on the most recent commercial routes are analyzed, focusing on the port systems involved. Gigantismo navale e nuove rotte commerciali 2095 209 175 Limits of Dirichlet problems in perforated domains: a new formulation Sia A un operatore ellittico lineare del secondo ordine con coefficienti misurabili e limitati su un aperto limitato $\Omega$ di $\mathbf{R}^{\textrm{n}}$ , sia \[ K*=\{w*\epsilon H_{0}^{1}\left(\Omega\right):A*w*\leq1\, in\,\mathcal{D}'\left(\Omega\right)\qquad, \] \[ e,\, w*\geq0\, a.e.\, in\,\Omega\}\qquad, \] e sia $\Omega_{h}$ un'arbitraria successione di sottoinsiemi aperti di $\Omega$. Dimostriamo il seguente risultato di compattezza: esistono una sottosuccessione, che indichiamo ancora con $\Omega_{h}$ ed una funzione w{*} $\epsilon$ K{*} tali che, per ogni f $\epsilon L^{\infty}\left(\Omega\right)$ , le soluzioni u$_{h}\epsilon H_{0}^{1}\left(\Omega_{h}\right)$ delle equazioni Au$_{h}$ = f in $\Omega_{h}$ , estese a zero su $\Omega/\Omega_{h}$, convergano debolmente in $H_{0}^{1}\left(\Omega\right)$ all'unica soluzione u del problema. \[ \left(*\right)\begin{cases} \begin{array}{c} u\epsilon H_{0}^{1}\left(\Omega\right)\cap L^{\infty}\left(\Omega\right)\\ \left\langle Au,\, w*\varphi\right\rangle -\left\langle A*w*,\, u\varphi\right\rangle +\left\langle 1,u\varphi\right\rangle =\left\langle f,w*\varphi\right\rangle \:\forall\varphi\epsilon C_{0}^{\infty}\left(\Omega\right) \end{array}\end{cases} \] Studiamo inoltre in maniera sistematica le proprietà delle soluzioni di tale equazione. Dimostriamo infine il seguente risultato di densità: per ogni w{*}$\epsilon$K{*} esiste una successione $\Omega_{h}$ di sottoinsiemi aperti di $\Omega$ tali che per ogni f $\epsilon L^{\infty}\left(\Omega\right)$ le soluzioni u$_{h}\epsilon H_{0}^{1}\left(\Omega_{h}\right)$ dell'equazione Au$_{h}$=f in $\Omega_{h}$, estese a zero $\Omega/\Omega_{h}$ convergano debolmente in $H_{0}^{1}\left(\Omega\right)$alla soluzione di ({*}). 2096 134 124 The study of Casa Bertoli in Aquileia pointed out architectonical details typical of the laical society - the office fireplace with the arms of the Prampero family - that paradoxically allowed usto investigate the relations of the lords of this manor with the Curch of Aquileia, i.e. with the ecclesiastical power of the Patrarchs. Starting from the fire-place - probably ordered by the Patrarchal Vicar Gio Francesco (1530-1617) - who lived for many years in Rome in the heart of the Renaissance as a secretary of the cardinals Pisani and Rambouillet, the research extended from the Middle Ages to the end of the Patrarchate, allowed usto highlight also the biography od Odorico (died 1310), Celso (1618-1694), Giovanni Francesco (1630-1681) and Francesco (1662-1740) , members of the Prampero family as well as Canons at Aquileia. I Prampero canonici ad Aquileia 2097 44 51 Some generalizations of a known theorem of M. Nagata It is shown in this paper for the $C_{2}FD,$ $C_{3}FD,$ Macaulay and regular rings, some propositions analogous to a well known theorem of Nagata related to UFD are valid. Furthermore other transfer properties are shown. Su alcune generalizzazioni di un noto teorema di M. Nagata 2098 499 440 A new look at dehumanization: The association between menstrual cycle changes and dehumanization of women Le fluttuazioni ormonali durante il ciclo mestruale influenzano la sessualità delle donne, la loro percezione di sé, la loro auto-presentazione e il loro atteggiamento verso le altre donne lungo le dimensioni che riguardano la bellezza e l'aspetto fisico. Le donne, durante il periodo di alta fertilità del ciclo menstruale rispetto al periodo di bassa fertilità, sono più disposte a spendere soldi per elementi che migliorano il loro aspetto fisico (Durante et al., 2011), sono più inclini a utilizzare abiti più succinti (Durante et al., 2008), e giudicano come meno attraenti le altre donne (Fisher, 2004). In altre parole, queste ricerche riflettono una strategia di auto-promozione, che affonda le sue radici in un confronto intra-gruppo lungo le dimensioni di attrattività e apparenza fisica, che a loro volta costituiscono un proxy della deumanizzazione ossia, la negazione di caratteristiche tipicamente umane. Ricerche in psicologia sociale hanno dimostrato che il focus sull'aspetto fisico, sull'attrattività e sulla sessualità di un individuo (es. Vaes et al., 2011) può portare alla deumanizzazione di questo individuo, e in particolare delle donne. In questo lavoro di tesi, testo la relazione tra il ciclo mestruale e la deumanizazzione delle donne. Nel capitolo 1, presento una panoramica della fisiologia del ciclo mestruale femminile e descrivo i possibili metodi per calcolare la probabilità di concepimento. Nel capitolo 2, riassumo le ricerche sui cambiamenti comportamentali e cognitivi associati al ciclo mestruale. Nel capitolo 3, riassumo gli studi sulla deumanizzazione inter-gruppo e gli studi che hanno verificato la relazione tra aspetto fisico delle donne (ma non degli uomini) e la deumanizzazione. Sulla base di questa revisione della letteratura, attraverso quattro studi, verifico la relazione tra deumanizzazione e il ciclo mestruale e dimostro che la deumanizzazione, sia a a livello esplicito che implicito, delle altre donne aumenta a livelli più alti di rischio di concepimento. In particolare, nel capitolo 4, confronto un gruppo di donne che non usa contraccettivi ormonali con un gruppo che utilizza contracettivi ormonali e dimostro come la deumanizzazione delle altre donne ma non degli uomini aumenta a più alti livelli di rischio di concepimento e solo per donne che non utilizzano contraccettivi ormonali. Inoltre, dimostro che a più alti livelli di rischio di concepimento corrispondono più alti di competizione intrasessuale. Nel capitolo 5, utilizzando una procedura di priming semantico, replico gli effetti precendenti e dimostro che la deumanizzazione delle donne ma non degli uomini ad alto rischio di concepimento avviene anche in maniera implicita. Nel capitolo 6, replico i risultati precedenti (Capitolo 4 e 5) e, misuro i livelli salivari di estrogeno e progesterone, e verifico la relazione tra gli ormoni, le fasi del ciclo mestruale e la deumanizzazione delle donne. 2099 262 279 Cartography of abandonment: representation of demographic desertification of the inner peripheries of southern Tuscany The abandonment of rural areas has recently emerged as a significant research topic. The purpose of this article is to illustrate how, in the inner peripheries and mountain areas, the rural exodus is still an ongoing process. These are territories with communities composed of small groups, with double or triple old-age indices compared to national rates, which continued to record a decrease in residents. The transformation of society, the reduction of fertility rates, the recent economic crisis and the onsequent reduction of public and private services, have further marginalized these communities, making them even more fragile. Focusing of the case of the province of Grosseto, the study addressed the issue of cartographic representation of rural abandonment from a historical-demographic perspective. This territory, represents a vast area, characterized by historically weak communities that today show critical levels of depopulation. The representation of abandonment is a complex problem that clashes with important methodological difficulties. Abandonment and depopulation are phenomena of emptiness or absence; therefore, contexts that the tools of official statistics manage to photograph partially because they are intrinsically poor in data. Due to the criticality of the contexts under examination, the research has focused not only on the representation at intercensual intervals from 1951 to 2011, but has tried above all to address the variation of the population in recent years. These cartographic representation strategies still highlight and effectively narrate the changes and the increasing intensity of the aging and sliding process downstream of the population in these territories. Cartografia dell’abbandono: la rappresentazione della desertificazione demografica delle ‘aree interne fragili’ della Toscana meridionale 2100 500 469 An investigation in the use of advanced remote sensing and geographic information system techniques for post-fire impact assessment on vegetation. Gli incendi boschivi rappresentano uno dei maggiori problemi ambientali nella regione Mediterranea con vaste superfici colpite ogni estate. Una stima dell’impatto ambientale degli incendi (a breve e a lungo termine) richiede la raccolta di informazioni accurate post-incendio relative al tipo di incendio, all’intensità, alla rigenerazione forestale ed al ripristino della vegetazione. L’utilizzo di tecniche avanzate di telerilevamento può fornire un valido strumento per lo studio di questi fenomeni. L’importanza di queste ricerche è stata più volte sottolineata dalla Commissione Europea che si è concentrata sullo studio degli incendi boschivi ed il loro effetto sulla vegetazione attraverso lo sviluppo di adeguati metodi di stima dell’impatto e di mitigazione. Scopo di questo lavoro è la stima dell’impatto post-incendio sulla vegetazione in ambiente Mediterraneo per mezzo di immagini satellitari ad alta risoluzione, di rilievi a terra e mediante tecniche avanzate di analisi dei dati. Il lavoro ha riguardato lo sviluppo di un sistema per l’integrazione di dati telerilevati ad altissima risoluzione spaziale e spettrale. Per la stima dell’impatto a breve termine, un modello di classificazione ad oggetti è stato sviluppato utilizzando immagini Ikonos ad altissima risoluzione spaziale per cartografare il tipo di incendio, differenziando l’incendio radente dall’incendio di chioma. I risultati mostrano che la classificazione ad oggetti potrebbe essere utilizzata per distinguere con elevata accuratezza (87% di accuratezza complessiva) le due tipologie di incendio, in particolare nei boschi Mediterranei aperti. È stata inoltre valutata la capacità della classificazione ad oggetti di distinguere e cartografare tre livelli di intensità del fuoco utilizzando le immagini Ikonos e l’accuratezza del risultato è stimata all’ 83%. Per la stima dell’impatto a lungo termine, la mappatura della rigenerazione post-incendio (pino) e la ripresa della vegetazione arbustiva sono state valutate mediante tre approcci: 1) la classificazione ad oggetti di immagini ad altissima risoluzione QuickBird che ha permesso di mappare la ripresa della vegetazione e l’impatto sulla copertura a seguito dell’incendio distinguendo due livelli di intensità dell’incendio (accuratezza della classificazione 86%). 2) l’analisi statistica di dati iperspettrali rilevati in campo che ha permesso una riduzione del 97% del volume di dati e la selezione delle migliori 14 bande per discriminare l’età e le specie di pino e le 18 migliori bande per la caratterizzazione delle specie arbustive. Successivamente, i dati iperspettrali Hyperion sono stati utlizzati per mappare la rigenerazione forestale e la ripresa della vegetazione. L’accuratezza complessiva della classificazione è stata del 75.1% considerando due diverse specie di pino ed altre specie vegetali. 3) una classificazione ad oggetti che ha combinato l’analisi dei dati QuickBird ed Hyperion. Si è registrato un aumento dell’accuratezza della classificazione pari all’8.06% rispetto all’utilizzo dei soli dati Hyperion. Complessivamente, si osserva che strumenti avanzati di telerilevamento consentono di raccogliere le informazioni relative alle aree incendiate, la rigenerazione forestale e la ripresa della vegetazione in modo accurato e vantaggioso in termini di costi e tempi. 2101 228 301 Mapping agricultural terraces in the middle-low sector of Lessinia, between automatic extraction from LiDAR and ground truth In the last decades scientific research about terraced agricultural systems has been intensified, focusing both on the biophysical characteristics and on the importance of restoring and valuing them as territorial heritage. If on one side various studies mapped and quantified different agricultural terraces throughout Italy, many terraced landscapes are still unmapped, both in the official and unofficial cartography. The general aim of this paper is to test an effective extraction procedure of landforms able to map and quantify agricultural terraces at landscape scale. Specific objectives are: i) validating the semi-automatic landform extraction from high resolution topographic data such as LiDAR DTM in the low-middle sector of the Lessinia territory; ii) assess the actual land use in the mapped agricultural systems; iii) classifying traditional dry-stones walls from modern agrarian layouts. Results show that in the study area there are 266.230 lines representing terraced systems, for a total length of 6.482 linear kilometres. Ground truth activities surveyed 154 spots previously mapped, collecting about 3.000 geo-referenced photos. Moreover, comparative analyses showed that about 100 ha are traditional dry-stones walls, while 80 ha are modern terraced systems. The semi-automatic procedure confirmed high resolution topographic data such LiDAR in mapping agricultural terraced systems are powerful tool for detecting the ones abandoned under the canopy as well. Cartografia dei terrazzamenti agricoli nella media-bassa Lessinia, tra estrazione automatica da LiDAR e rilievo sul campo 2102 217 268 In recent years, the idea that national states should actively chose the persons to whom they confer legal access to their territories and labour markets has lead various European governments to adopt new point-based selection systems, inspired by older North-American models. These policies have been implemented – or are currently discussed – in the context of broader contemporary debates on migration which are strongly informed by utilitarian arguments and by a discursive contraposition of allegedly “useful” migrants, characterised by high levels of human capital, to poor migrants, who tend to be seen as economically “burdensome”. Such dichotomous images have a long tradition in Europe, as is shown by a vast array of historical examples, stretching from late-medieval anti-vagrant laws to mercantilist policies aiming at attracting skilled craftsmen. However, these examples equally highlight that the central assumption of these policies – that is the belief that is possible to obtain a growth-enhancing regulation of migratory flows through a system of legal privileges – has mostly proven illusory, as it does not take into account the autonomous agency of migrant actors. Finally, the essay argues that granting different rights to migrants according to the perceived “usefulness” of the latter for the “nation” tends to degrade persons to means and to fuel a gradual erosion of the concept of equality. «Abbiamo bisogno degli immigrati». Cittadinanze, discorsi utilitaristici e politiche migratorie dal basso medioevo ai giorni nostri 2103 701 723 Identificazione di proteine SNARE vescicolari coinvolte nel traffico intracellulare secretorio dell'IL-12 nelle cellule dendritiche Identification of vesicular SNARE proteins involved in the secretoryintracellular trafficking of IL-12 in dendritic cells Le cellule dendritiche (DC) sono una importante classe di cellule presentanti l'antigene. Hanno l'esclusiva abilità di riconoscere gli antigeni, internalizzarli e processarli per la loro presentazione con il complesso maggiore di istocompatibilità. Le DC esprimono anche recettori "riconoscitori di pattern" come i recettori Toll-like (TLR), che riconoscono pattern molecolari associati ai patogeni e inducono la maturazione delle DC. Come conseguenza le DC aumentano la loro capacità di presentare gli antigeni, i loro livelli di molecole costimolatorie sulla superficie cellulare, e la loro produzione di citochine, che sono fondamentali per indurre l'attivazione specifica delle cellule T. Tutte queste funzioni rendono le DC elementi chiave nella risposta immunologica contro i patogeni, i virus e i tumori. Una delle più importanti citochine per l'induzione delle cellule T, l'interleuchina 12 (IL-12), inizia ad essere estensivamente trascritta immediatamente dopo l'attivatione dei TLR. Il nostro gruppo ha precedentemente mostrato che nelle DC impegnate in sinapsi immunologiche-antigene specifiche (IS), l'IL-12 si trova arricchita in prossimità del sito di contatto tra la DC e le cellule T, e varie evidenze suggeriscono che la sua secrezione è polarizzata verso la cellula T. Questi dati indicano che il traffico polarizzato di vescicole contenenti citochine nelle DC è un meccanismo per ottimizzare l'induzione delle cellule T. Il traffico polarizzato di mediatori solubili attraverso definite aree intracellulari è stato descritto come fondamentale per la funzione di varie cellule immunitarie, ma attualmente una chiara caratterizzazione delle vie di secrezione delle citochine nelle cellule dendritiche è ancora mancante. La famiglia delle proteine SNARE (soluble-N ethylmaleimide sensitive-factor accessory-protein (SNAP) receptor), che regolano il processo di fusione tra le membrane durante il traffico intracellulare di mediatori solubili, è emersa come la più informativa nell'identificazione di questo tipo di vie. Infatti diverse SNARE regolano diversi meccanismi, come la secrezione costitutiva di mediatori immunologici, la fagocitosi e l'endocitosi, o anche il rilascio di mediatori infiammatori e di prodotti sui granoli secretori. Durante la mia tesi ho investigato il ruolo delle SNARE nella secrezione dell'IL-12 nelle DC. Ho analizzato l'espressione e la modulazione durante la maturazione delle SNARE syntaxin6, VAMP3 e VAMP7, precedentemente descritte in altre cellule immunitarie. La localizzazione subcellulare e la colocalizzazione con le subunità dell'IL-12 sono state analizzate nelle DC da sole e nel contesto dell'IS attraverso l'immunofluorescenza. Ho svolto studi funzionali silenziando le SNARE con la strategia dei siRNA, per osservare diminuzioni nella secrezione delle citochine nelle DC. Questi studi hanno portato all'identificazione della lisosomale VAMP7 come regolatore specifico nella secrezione polarizzata dell'IL-12 durante l'induzione delle cellule T. Questo suggerisce un ruolo nella secrezione di mediatori solubili neosintetizzati, degli organelli endosomiali tardivi , finora ritenuti implicati solo nella secrezione regolata di mediatori pre-costituiti come i granuli citotossici. Inoltre si è visto che VAMP3 deregola la produzione di tutte le cotochine testate; proponiamo che questa SNARE sia un regolatore della via di segnalazione del TLR9. La seconda parte del lavoro parte dal concetto che le proprietà delle DC sono soppresse dal microambiente tumorale e molte evidenze suggeriscono che le DC tollerogeniche sarebbero un elemento fondamentale nello sviluppo dello spegnimento immunologico mediato dal tumore. Diversi punti nel processo di presentazione dell'antigene sono deregolate, ma anche il pattern di citochine secrete è modificato. In particolare, come la secrezione di citochine infiammatorie diventi deregolata nelle DC esposte al tumore non è stato investigato. Ho messo a punto un modello di topi con carcinoma polmonare di Lewis (3LL) per analizzare le DC in vitro (con co-colture) e in vivo (nella milza e nel polmone). In tutti i modelli ho osservato una forte diminuzione nella produzione dell'IL-12, dopo stimolazione con agonisti del TLR. Nella milza i sottotipi di DC sono rimasti simili durante la progressione tumorale, mentre nei polmoni affetti da tumore la composizione delle DC è variata, con un'espansione delle DC CD11b e una riduzione delle DC CD103. Le DC sono state isolate da tutti e tre i modelli per analizzare l'espressione delle proteine di traffico e ho osservato che le DC esposte al tumore deregolano tutte le SNARE e in particolare VAMP3. Inoltre anche Rab27a, una GTPasi implicata nella regolazione dell'esocitosi dei granuli secretori e degli organelli lisosomiali è trovata de-regolata a livello della proteina. Queste osservazioni preliminari suggeriscono che la regolazione delle proteine di traffico nelle DC potrebbe rappresentare una nuova via bersagliata durante lo sviluppo tumorale. 2104 167 182 The research held by the University of Padua in the area of the Cossar property at Aquileia gave the opportunity to investigate the pian and to follow up the development of a domus from its construction in the Ist century BC until its abandonment in the beginning of the 6th century AD. A room likely used as a pantry can be related to one of the la test phases dated back to the second half of the 5th century AD and beyond. Inside the pantry an Eastern amphora still in situ was recovered, reused as a container for storaging lentils. This important discovery together with the associateci materials found in the same context enable to recognise some elements regarding the diet of the inhabitants of the domus and to reconstruct the set of vessels used for cooking and waiting on table the food. In order to establish the pottery set in use at Aquileia after Attila a detailed analysis of coevaI contextual archaeological finds is carried out. Cibi e ceramiche nei fondi Cossar ad Aquileia 2105 141 149 Sectarian movements in Pakistani Punjab. Identity construction and religious conflict Since the 1980s the Pakistani society has been characterized by a rise of sectarian violence that has especially involved the Sunni and Shiite communities in the Punjab province. While there is a long history of communitarian and sectarian violence in South Asia before 1947, the contemporary phenomenon has significantly innovated the forms of violence. Sectarian clashes in the past were typically sporadic and localized, where the contemporary Sunni-Shi’a violence is based on a perception of religious identity as collective and homogeneous. Sunni and Shi’a conflicts in the Punjab are connected to the activity of sectarian organizations that combine requests for religious purification with socio-political themes. The essay analyzes the historical evolution of this phenomenon in connection with the larger economic and social change in the Punjab province from the 1970s onwards. I movimenti settari nel Punjab pachistano. Tra costruzione identitaria e conflitto religioso 2106 48 70 The author analyzes the indigenization processes of politics which culminates, with limits and contradictions, in the construction of the multi-national state of Bolivia. The analysis focuses on the genesis and evolution of the joint transformation of institutions and socio-political relations, up to the Bolivian democracy's current crisis phase. L'evoluzione socio-politica dell'indigenismo in Bolivia fra crisi politica e crisi epidemiologico-sanitaria 2107 105 123 The initial training of teachers is crucial to give a competent answer to the challenges posed by educational legislation concerning upper secondary schools. Teaching activities cannot be restricted to a simple transfer of knowledge, but rather have to promote, through the learning of different skills and the achievement of learning objectives, the development of a broader spectrum of student skills. Therefore, an interdisciplinary approach to all study subjects must be found in order to promote the acquisition of these skills, which are specifically important in the field of technical education to help students enter the job market, especially in the area of Scientific Technical Committees. Le attese degli Istituti Tecnici 2108 205 172 PROPOSAL FOR GEOLOGICAL-TOURISTIC CARTOGRAPHY OF GOLA DELLA ROSSA AND OF FRASASSI PARK Only recently geological tourism has been considered as an economical resource particularly for those areas which have already been classified as National, Regional Parks or Natural Reserves. This is the case of the Park of Gola della Rossa and of Frasassi, in Central Marches region. This Park has been often studied for its remarkable scientific features. Having ascertained its landscape and aesthetic value, the quantity and scientific and educational quality of the emergencies of the area have been unanimously acknowledged, also considering its limited territorial size, so that the Consortium of Communes of the Mountain area of Esino, to which the Park belongs to administratively, classified this area as “Geological Park”. The Plan of the Park mainly highlighted the geological and geomorphological aspects, assuming of increasing its specific value in order to foster linked economic activities based on geological and naturalistic tourism, together with the usual emotional and semiological interest. According to the scientific and environmental knowledge and to the aesthetic value, the geological and geomorphological characteristics (geosites) that feature this area are described. These characteristics, duly linked by several ad hoc routes, could represent excursion routes of great geo-tourist value and interest. Il turismo geologico viene considerato solo da poco tempo come una risorsa economica soprattutto per quelle aree che sono già state classificate come Parchi Nazionali, Regionali o Riserve naturali. È il caso del Parco della Gola della Rossa e di Frasassi, nelle Marche centrali, che per le sue notevoli peculiarità scientifiche, è stato oggetto di numerosi studi. Assodato il valore paesaggistico ed estetico, è unanime il riconoscimento della quantità e qualità scientifica e didattica delle emergenze presenti nell’area, in considerazione della limitata estensione territoriale, tanto che la Comunità Montana dell’Esino, nel quale ricade amministrativamente il Parco, ha definito quest’area come “Parco geologico”. Il Piano del Parco ha dato particolare enfasi agli aspetti geologico-geomorfologici, ipotizzandone una valorizzazione specifica che possa produrre un indotto economico basato sul turismo geologico e naturalistico, associato all’usuale interesse emotivo-semiologico. Vengono descritte, sulla base delle conoscenze scientifiche ed ambientali e sul valore estetico, le peculiarità geologico-geomorfologiche (geositi) che caratterizzano tale comprensorio e che, opportunamente legate da più itinerari dedicati, potrebbero costituire percorsi escursionistici di sicuro valore ed interesse geo-turistico. 2109 125 125 The Quam velim virginum poem, typical of Latin American literature of the twelfth century, was published by Wright in 1838 and then appears in the collection of the Carmina Arundeliana of Meyer aus Speyer (Die Arundel Sammlung mittellateinischer Lieder, Berlin 1908). Dronke attributed the authorship of the poem to Peter of Blois. The poem is interesting because – apart from conjecture about the author– is a perfect example of ‘second degree’ poetry, built on biblical and classics literary suggestions fused together. Along with typical themes of the ars amatoria (and then with Ovid), we find the figure of Samson, as depicted in the Liber Iudicum. The poetic lusus by authors such as Peter of Blois is the basis of the beginning of European vernacular poetry. Il ‘debole’ Sansone 2110 200 236 The growing focus on sustainable mobility as a tool to improve air quality goes hand in hand with the importance that active mobility has in contributing to the improvement of health conditions of the population. This work studies the modal integration between active modes and public transportation, describing the preferred train feeder mode choices for a sample of students of the University of Trieste. We assess the structure of respondents’ preferences via the collection of information on actual and hypothetical mode choices and on the estimation of a multinomial logit model, that jointly relies on revealed and stated preferences. Most of the interviewees are motorized captive, i.e. they would not change the passive mode choice for an active one, especially because of the built environment. Respondents who already adopt an active mode usually live in a catchment area not larger than 3 km for cycling. The transition from a passive to an active mode seems mostly associated with the distance between the place of residence and the railway station. The policy maker may ease such a transition extending the length and the density of cycling paths, as well as by ensuring a safe parking space for bicycles at the station. La mobilità attiva negli sposamenti verso le stazioni ferroviarie. Una scelta tra vecchie e nuove modalità di trasporto 2111 446 464 Lichens as bioindicators of air pollution by SO2 in the Veneto Region LICHENI COME BIOINDICATORI DI INQUINAMENTO ATMOSFERICO NELLA REGIONE DEL VENETO (ITALIA NORD ORIENTALE). Questo lavoro presenta i risultati di uno studio sull'inquinamento da S02 nella Regione del Veneto, svolto utilizzando l' "Indice lichenico calibrato di qualità dell' Aria" (I.A.P.) proposto da Liebendoerfer et al. (1988). Tale indice, basato sulla somma delle frequenze delle specie licheniche epifite in un reticolo di 10 unità, è stato preliminarmente saggiato in due diverse aree dell' Italia settentrionale (città di La Spezia ed Alto Vicentino), rivelando un'alta grado di predittività rispetto alla contaminazione da anidride solforosa, misurata da apposite centraline. L'indice è stato calcolato per 662 stazioni (per un totale di 2425 rilievi) sparse per un'area di 18.364 km2. Tutti i rilievi sono stati effettuati su Tiglio in un periodo di un anno, compreso tra il Settembre del 1989 ed il Settembre del 1990. Sono state rinvenute 80 specie di licheni, la maggior parte dei quali cresce di norma su substrati eutrofizzati, a reazione neutro-basica, ed è caratteristica dell'alleanza Xanthorion parietinae. Ciò indica una diffusa eutrofizzazione dei substrati dovuta in primo luogo all'intensa attività agricola. Vengono presentate carte della contaminazione dell'aria da anidride solforosa per le sette provincie amministrative, e per l'intera Regione del Veneto. La stima dei livelli d'inquinamento si basa sulle correlazioni, ottenute negli studi preliminari, tra i valori di I.A.P. e le effettive concentrazioni di S02 in atmosfera rilevate da centraline. Le carte sono state ottenute attraverso programmi di cartografia automatica. I risultati dimostrano che nel 93.7 % del territorio regionale la probabilità di superamento delle soglie di SO2 stabilite per legge è bassa o molto bassa (medie annue dei 981 percentili minori di 84 μg/m3). Il 25 % del territorio regionale presenta un moderato inquinamento atmosferico, il 23.4 % un inquinamento modesto, il 44.9 % ha livelli di inquinamento trascurabili. Le aree maggiormente inquinate, quelle cioè in cui maggiore è la probabilità del superamento delle soglie previste dalla legge, si trovano nella porzione sudoccidentale del Veneto, nelle provincie di Padova, Rovigo e Verona. L' andamento generale dell'inquinamento evidenziato dalle carte è in buon accordo con la localizzazione delle principali fonti inquinanti e con la direzione dei venti prevalenti. Lo studio include anche le carte di distribuzione di otto specie licheniche (Candelaria concolor, Candelariella xanthostigma, Hypogymnia physodes, Parmelia exasperatula, Parmelia sulcata, Physcia adscendens, Physcia orbicularis, Xanthoria parietina), anch'esse ottenute per via automatica, che vengono discusse in relazione alla distribuzione spaziale dell'inquinamento atmosferico nel territorio regionale. Si possono distinguere tre gruppi principali di specie, con differenti patterns di distribuzione nell' ambito della regione. I fattori principali che condizionano la distribuzione dei licheni nella Regione Veneto sono l'inquinamento atmosferico e l'eutrofizzazione delle scorze conseguente all'attività agricola. L'utilizzazione congiunta di bioindicatori e del rilevamento strumentale viene proposta come la strategia più appropriata al monitoraggio dell'inquinamento atmosferico su vasta scala. 2112 86 98 The author briefly highlights some of the central issues for those who work in the landscape field: the polysemy and complexity of the term, the 'cultural' declination of the landscape and its territorial dimension. At the same time, the author underlines the importance of some ecological indicators as transversal sensors with a potential social declination and, finally, he gives references to the socio-spatial research in the Serra Gaúcha. These issues, for different reasons, constitute the background, and introduce new research perspectives, within a twenty-year research study. Paesaggio e… dintorni: ancoraggi e prospettive di un lavoro di ricerca in itinere 2113 146 164 Drama-based activities were first introduced in schools in the 1960s, when a number of techniques were proposed to improve group cooperation and to promote the idea of a school as a place where students and teachers grow together. In the 1970s, improvisational acting techniques started to play an important role to overcome the negativity related to traditional classes and helped to promote new teaching strategies. In the1980s, these techniques were replaced by the so-called "Teatro Ragazzi”, a dramatic genre organised by professionals and aimed at young audiences. Another change took place in the early 1990s, with the creation of the so-called "Palio Teatro Scuola", a competition among high schools, where students themselves acted in plays. Today the idea of "doing theatre" goes along with the idea of "watching theatre", but new techniques are employed in order to place young and adult audiences on the same level. Il teatro a scuola 2114 60 59 Although some previous, Antonio Bonfini was the founder of modern Hungarian history. The essay explores the sources of Bonfini, his historiographic method, style, but also the political reasons that underlie the commissioning of the work. The subsequent history of Hungary, from Jean Nadányi and until the seventeenth century was very influenced by the Italian humanist, even in very different ways. Nonostante alcuni precedenti, Antonio Bonfini fu il fondatore della moderna storia ungherese. Il saggio esplora le fonti di Bonfini, i suoi metodi storiografici, il suo stile, ma anche le ragioni politiche che stanno alla base del lavoro a lui commissionato. La successiva storia dell’Ungheria, da Jean Nadányi fino al diciassettesimo secolo fu molto influenzata dall’umanista italiano, in svariate maniere. 2115 88 106 While in lyric poetry song springs from a manifold form of love which constantly renews itself, in elegy a single form of this one corresponds to its specific poetic domain. In Ovid’s Heroid about Sappho, the protagonist moves almost between lyrical and elegiac experience. In this “recoding of elegy”, the experience of the poetess, torn between a love which is lived and a love which is sung, between the past now lost and productive memory, should be read as an image of a subtle discussion about poetry itself. Conversione poetica e riconversione letteraria: l’epistola di Saffo nelle Heroides 2116 180 159 The hemistich corniger Hesperidum occurs in Prudentius, c. Symm. II 606, within a review of rivers that designate, at the four cardinal points, the extreme outskirts of the barbarity civilized by Rome in the sign of Christ. It’s a clear transplant from Aen. 8.77 but cannot – despite the unanimous opinion of the interpreters – allude, as in the Virgilian passage, to the Tiber. There are opposing syntactic, semantic and above all ideological reasons. The geographic relationship with the localization of the myth of the Hesperides and the presence of relevant Greek and Latin literary antecedents lead us to recognize the referent in the Libyan hydronym Triton, with evident metonymic reference to the mythological figure of the trumpeter of the god Neptune. A motif of political actuality makes the allusion even more probable: the Hesperidum Triton had recently been remembered by Claudian, celebrating Stilicho victorious also in Africa with the favor of the pagan gods (cf. espec. Stil. cons. 1,252); in evoking it again, Prudentius polemically reinterprets the military merits of the powerful general from a Christian point of view. L’emistichio corniger Hesperidum ricorre in Prudenzio, c. Symm. II 606, nel corso d’una rassegna di fiumi che designano, ai quattro punti cardinali, le estreme periferie della barbarie civilizzata da Roma nel segno di Cristo. È un chiaro trapianto da Aen. VIII 77 ma non può – nonostante l’unanime opinione degli interpreti – alludere, come nel passo virgiliano, al Tevere. Vi si oppongono ragioni sintattiche, semantiche e soprattutto ideologiche. Il rapporto geografico con la localizzazione del mito delle Esperidi e la presenza di rilevanti antecedenti letterari greci e latini inducono a ravvisare il referente nell’idronimo libico Triton, con evidente richiamo metonimico alla figura mitologica del trombettiere del dio Nettuno. Un motivo di attualità politica rende ancora più probabile l’allusione: l’Hesperidum Triton era stato da poco ricordato da Claudiano celebrando Stilicone vittorioso anche in Africa col favore degli dei pagani (cf. in partic. Stil. cons. 1, 252); nell’evocarlo nuovamente, Prudenzio reinterpreta polemicamente in un’ottica cristiana i meriti bellici del potente generale. 2117 103 141 Not a mere fable, Calvino’s The Baron in the Trees is a multifaceted text which may have various interpretations and many implications for its “formative” nature. While touching on the many possible readings of Calvino’s novel, this essay aims, above all, to highlight and discuss the issue of youth rebellion, as exemplified by an analysis of Cosimo’s act of rebellion and its pedagogical meaning. Thus, Calvino’s novel can be seen as an ideal medium for tackling one of the more common issues found in schools at almost every stage within the school system, that is, students’ refusal of schooling, educational systems and institutions. Il barone rampante di Italo Calvino: una lettura “didattica” 2118 214 218 Rondinella Cave (PU 71 in the Cadastre of Caves of Apulia region, managed by the Apulian Speleological Federation) is one of the most well known coastal karst caves at Polignano a Mare, along the Adriatic coast in the Bari province. The cave has a double entrance: a wide access allows to enter by the sea, leading to a nice pebble shore, whilst inland a collapse sinkhole represents the main access, produced by fall of the rock diaphragm above the cave. Even though the cave is in a coastal sector heavily frequented by tourists, it was never adequately safeguarded, and, as many other coastal caves in the area, commonly experiences negative effects due to anthropogenic disturbance. Thanks to private funds, a research project was recently started by the Apulian Speleological Federation: it included, but was not limited to, the cave survey with modern speleological techniques; geological, structural and geomorphological analyses; petrographic and mineralogical researches; geophysical surveys addressed to identification of likely further cavities in the areas surrounding the cave. In addition, a micro-climatic monitoring system has been established, and the colony of bats hosted in the cave has been monitored and studied. The amount of data so collected represent without any doubt one of the widest database nowadays available about a karst cave in Apulia. Grotta della Rondinella a Polignano a Mare: un progetto di ricerca della Federazione Speleologica Pugliese 2119 117 150 Impact of the updating of the National geodetic reference frame Starting from an overview on the evolution of the official Italian geodetic reference frame, the paper would like to evaluate advantages and criticalities related to the possibility to manage the territorial data considering also the reference frame and epoch as a part of the data. This new scenario is now possible because in 2012 the national reference frame has been materialized by mean of a GNSS permanent network called Rete Dinamica Nazionale (RDN). In this paper different aspects related to the Networks for Real Time Kinematics (NRTK) that permit a very accurate and precise positioning into the reference frame defined by the GNSS network will be focus. L’impatto dell’aggiornamento del sistema geodetico nazionale 2120 215 227 The Paris Universal Exhibition of 1878 represents a turning point for geological surveys in Italy. Just a few years earlier, that is immediately after the Country Unification, the two national technical and scientific structures for this discipline were established: the Royal Geological Committee in 1867 and the Royal Geological Survey in 1873. The former’s task was to coordinate the activities for the realization of the national geological mapping, which would be carried out by the geologists and engineers of the latter, at the time at the service of the Royal Corps of Mines of the Ministry of Agriculture, Industry and Commerce. During the Paris Universal Exposition, the Royal Geological Survey showed a series of geologic and thematic maps, both in detail and synthesis scale, together with a series of cartographic production realized by some other authors on their own. At that time, this wide range of works represented the best outcome in the field of geological production in our Country, to which also the Exposition Jury attached a high scientific and technical value and eventually awarded them numerous prizes. Besides the official ones, the most important recognition, at least for the community of geological scientists, was the assignment to Italy to organize the 2nd International Geological Congress, which then took place in Bologna in 1881. Gli albori della cartografia geologica italiana all’Esposizione Universale di Parigi del 1878 2121 171 216 The interaction between human beings and robots is, not surprisingly, one of the most growing topics in the research of artificial sciences, in particular in robotics and social robotics. In Living with robots, Paul Dumouchel and Luisa Damiano deal with the problem from the point of view of robotic emotions, up to discussing a sort of artificial empathy. In the volume, different positions relating to affective robotics, that is, the study of emotions in robotics, have been reviewed. The authors largely criticize contemporary approaches by suggesting their own approach that fits within the framework of radical embodiment. The issues still open concern the ontological assumptions regarding emotions in robotics, and therefore the theoretical contexts within which they are studied; the experimental methodologies exploited, starting from the synthetic method; and the repercussions in related areas, such as that of robotic ethics. The volume of Dumouchel and Damiano is characterized by a conceptual and expository clarity which, beyond the agreement or disagreement with the authors' positions, allows an in-depth reflection on frontier topics. Paul Dumouchel e Luisa Damiano, "Vivere con i robot. Saggio sull'empatia artificiale", Raffaello Cortina, Milano, 2019, pp. 220 2122 844 917 Monitoring of alieutic resources with the use of a Geographic Information System in a Natural Marine Reserve and a Natura 2000 site. The objective of this study was to implement a Geographic Information System (GIS) for the monitoring of fishing activities and alieutic resources in the Egadi Islands, as being representative of a few fundamental kinds of small-scale fishing and for various existing environmental restrictions such as the Marine Reserve and Natura 2000 sites. The purpose was to suggest appropriate conservation strategies for both alieutic resources and the environment. In other words, an expert system to decision support, making it possible to visualize complex scenarios in the assessment of alieutic resources in a space-time dimension (Spatial Decision Support System), geared towards spatial planning -for a sustainable use of natural resources- in synergy and coordination among the various authorities in charge. In the study a data-warehouse was set up, geared towards spatial planning and containing various categories of environmental data, a relational database (RDBMS) containing data on fishing and fleets, and a GIS capable of processing, analyzing and integrating heterogeneous data in reference to their respective geographical locations, with the following specific objectives: - Study of the environmental characteristics of the area of focus; - Characterization of the structure of the fleet for each port; - Investigating fishing gear changes in time and space in each port; - Quantitative and qualitative investigation of the species caught; - Analysis of fishing effort and catch per unit effort (CPUE), in time and space; - Analysis of the main environmental -physical and chemical- parameters (temperature, salinity, oxygen, etc.); - Survey of climatic and sea weather conditions; - Identification of species and habitats of high ecological value; - Environmental assessment and management guidelines. In particular, the investigation was carried out on the area of focus, its geological and biological aspects, with special attention to habitats and species of scientific/ecological interest, through bibliographic research and experimental sampling at sea. The investigation on fishing and fleets has been carried out with the following methods: indirect method and direct method. The indirect method has involved weekly collection of data from interviews at landing, over a whole year. The direct method has involved carefully planned sampling trips, using various types of boats and gear of the local fisheries for direct collection of data, also over a whole year. In the sampling process, a GPS (Global Positioning System) was used to record the initial, middle and final geographical coordinates of the fishing gear. Depths of experimental fishing were recorded with an echo sounder. Oceanographical data were obtained on site, with the use of multiparametric probes. Information has been recorded on climatic and sea weather conditions. The GIS was set up using ArcGIS 9.1 software by ESRI. For definitions of topics and to standardize the information collected and filed in the data-warehouse, this has been structured in accordance to the Environmental Applications Reference Thesaurus (EARTh). Data regarding fishing and fleets have been processed and organized in a relational database (RDBMS), which has made it possible to manage geographical information as well as assuring characteristics such as efficiency of performance, access control, redundancy control, thus giving the structure remarkable flexibility also in terms of spatial analysis and the possibility of looking at the various aspects of events. The database has also been enriched with hyperlinks to useful documents (laws, directives, planning restrictions), images (photos of boats, coastlines, species, gear), and web pages. Finally, the system has been organized so as to be able to obtain various kinds of information in a space-time dimension through operations and procedures such as spatial data analysis (interpolation, overlay, raster calculator), analysis of attributes (query or search functions, SQL, summarize, statistics) and integrated analysis (spatial data and attributes). In conclusion, the system has been set to analyze and visualize complex scenarios in the assessment of fishable resources in a space-time dimension (monitoring), taking into consideration the environmental characteristics and various critical factors of the area, so as to forecast possible scenarios and create models of reality with the purpose of: providing indications for optimal, rational, integrated and sustainable resource management, as well as a range of spatial options for decision-makers (Spatial Decision Support System) for the conservation of stock and marine ecosystems; in the case of areas subjected to multiple restrictions [Marine Reserve, Natura 2000 site, IBA (Important Bird Areas)], giving way to a concerted, synergic planning activity among the various authorities in charge (multi-level and inter-scalar governance) and thus avoiding any conflictual, redundant planning. Such system could be applied in the following planning situations: implementation of regional fishing management plans within the national Operational Programme – EFF (European Fisheries Fund); preparing of management plans for Natura 2000 sites; preparation of the various phases of Strategic Environmental Assessment (SEA); preparing of plans for the Integrated Coastal Zone Management (ICZM); institution of Marine Protected Areas or Marine Reserves, Parks, in particular, it would be useful to plan the zoning of this areas protected, especially when fishing activity is strong and of high value for occupation, trade, recreational activities and hence economic welfare. Monitoraggio delle risorse alieutiche con l'ausilio di sistemi informativi geografici in una riserva naturale marina e sito natura 2000. 2123 209 236 In the eighteenth century, following the declaration of the Free Port, Trieste became a cosmopolitan port-city. The new ethno-religious communities, and especially the Greeks, the Illyrians and the Jews took advantage of the favorable economic policy, trade privileges, and especially the high level of religious tolerance guaranteed by the Habsburg government. This imperial attitude helped to consolidate the trust of immigrant communities in the central government, and reduce the feeling of alienation by fostering their integration. The Greeks and Illyrians participated actively in the development of all branches of the economy of Trieste. They were involved mainly in retail trade and wholesale almost exclusively monopolizing trade with the Levant through the creation of intra-family networks based on trust, reputation and reciprocity. The Greeks were more prone to the commercial sector while the Illyrians were more prone to the shipping. As a direct result of increased maritime trade with the Levant, the development of the shipping sector and the accumulation of capital, first insurance companies were founded. The intense Greek-Illyrian collaboration, in this sector resulted with the centralization of power by the Orthodox commercial élite. The economic prosperity of the Greeks and Illyrians as result of the flourishing business activities, found its expression in culture, patronage and real estate possession. Le Comunità greca e illirica di Trieste: dalla separazione ecclesiastica alla collaborazione economica (XVIII - XIX secolo) 2124 96 77 Analicity and uniqueness for the inverse conductivity problem Consideriamo il problema inverso di determinare il coefficiente di conduttività $a=1+\mu_{\mathcal{X\mathit{D}}},D\subset\subset\Omega,\mu=\textrm{costante}$, nell'equazione ellittica div$\left(a\nabla u\right)=0$ in $\Omega$, quando siano assegnati dati al bordo sovradeterminati per una soluzione u non banale. Mostriamo che la nonunicità nella determinazione di D implica che una porzione $\Gamma$ di $\partial\textrm{D}$ è soluzione di un particolare problema di frontiera libera. Dimostriamo alcune proprietà di analiticità di tale frontiera libera e, in conseguenza, otteniamo alcuni risultati di unicità per il problema inverso della conduttività. 2125 524 588 Implementation of Natura 2000 network in Friuli Venezia Giulia Region According to the Habitats and Birds directives and the relative Italian legislation tools, the Region Friuli-Venezia Giulia has identified 62 SACs and 8 SPAs. The Region FVG has nearly completed the designation of sites, and it is revisioning the IBA 2002 inventory. It has also carried out several interventions for the safeguard of habitats and species of community interest that are endangered. At present, the Region FVG does not have any legislation or administration tools that can allow an effective conservation of the territories of interest, and especially considering the annexes 2 and 4 of the Habitats directive, the regional regulation (LR 34/81) is not sufficient. The only conservation tool that is in fact available is the assessment of projects (DGR 2600/2002). The Region FVG is however preparing a comprehensive legislative tool for the reception of community regulations related to Natura 2000, aimed in particular at: (a) the safeguard of species included in annexes II and IV of the Habitats directive, (b) the development of conservation tools for Natura 2000 sites, (c) the development of conservation regulations, (d) the possibility of adopting proper Management Plans, (e) the development of a more exhaustive regulation of assessment of projects, (f) the definition of penalties. The tools provided by the European Union for the implementation of Natura 2000 are (a) the structural funds, (b) the Life plus, (c) the Rural Development Policy. The European Commission clearly indicates that the conservation of biodiversity policies should be integrated in the other community policies. According to the EC indeed, Natura 2000 network can be advantageous both at the economic level (development of services related to the ecosystems, provision of food and forestry products, activities strictly connected to the sites such as tourism, etc) and at the social level (diversification of the sources of occupation, stabilization of the social framework, increase of quality standards of life, safeguard of cultural heritage, etc). However, the Commission recognizes that the implementation of Natura 2000 can also lead to significant impacts on the economic activities (decrease of land value, limitations to agriculture and fishing, variations in the infrastructure interventions, limitations in extraction and forestry activities, etc). According to the EU, the management costs of Natura 2000 network are of about 6.1 billions of euros per year for the EU-25. After having considered several sources of founding, the EU has stated that the best approach is to use the sources of founding that are already existent. The new Rural Development Programme 2007-2013 is under development, according to Reg.EC 1698/2005. The tool has high strategic relevance, due to the importance of agricultural and forestry activities in the territory management and biodiversity control. Special relevance is given to the measures in “Territory management”: Natura 2000 Payments is the tool to compensate the loss of income and the major costs derived from the application of Natura 2000 regulations in agricultural and forestry areas; Agroenvironmental and forestry Payments represents the tool for the enhancement of a sustainable use of the resources. Finally, the measure Not Productive Investments allows to realize structures such as naturalistic trails, visitor centers and fruition structures. Stato di attuazione della rete Natura 2000 in Friuli Venezia Giulia 2126 102 77 IL GOLFO DI TRIESTE E I SUOI CONFINI Nel caso dei confini sul mare, è difficile immaginare una definizione, delimitazione o demarcazione, così come avviene in terra. La cartografia dimostra di essere un valido strumento di visualizzazione e analisi per il delicato argomento dei confini del mare e delle sue forme di governo, che dettano legge sugli usi e sulle risorse presenti. Si propone di analizzare le varie e sofferte dinamiche dei confini marittimi del Golfo di Trieste attraverso l’utilizzo di cartografia tradizionale e digitale. 2127 89 93 The novel 'Tenda dos milagres' ('The Tent of the miracles') is pervaded by cultural markers; the candomblé, syncretism permeating through the world portrayed by Jorge Amado, plays a key role in the narrative thread. The translator is therefore compelled to face the challenge posed by the presence of a foreign language as well as the culture in which it is embedded. So the Author reflects on the Italian translation focusing on the religious aspects as conveyed by the vocabulary of candomblé by following the perspective of the cultural translation La traduzione in italiano di 'Tenda dos milagres' di Jorge Amado: una sfida linguistico-culturale 2128 109 144 The study of manuscript models for printed characters is a poorly explored field in Greek paleography research. The present work aims to investigate with a paleographical method the characters created by Demetrius Damilas for the editio princeps of Costantino Lascari’s Epitome (Milan, 1476). In contrast to what was claimed, the model that inspired him was not Michael Apostolios’ writing, but his own. The knowledge of the polyhedric personality of Damilas, copyist and printer, can thus be enriched and new light can be shed on an episode in the history of Greek printing in Italy, twenty years before the beginning of a new era for the book, with Aldus Manutius. Prima di Aldo. Demetrio Damilas disegnatore di caratteri 2129 730 724 Design and synthesis of trans-A2B2 and trans-A2BC dipyridylporphyrins: new building blocks for the self-assembly of metallacyclic supramolecular structures Le strutture molecolari artificiali capaci di formare nanopori stabili all’interno di una membrane biologica sono sempre più di ampio interesse, grazie alla possibilità di essere impiegate in campo biomedico e biotecnologico, soprattutto come sensori. Per poter formare nanopori questi sistemi devono soddisfare dei requisiti minimi in termini di forma, dimensioni e solubilità. Essi devono essere in grado di inserirsi facilmente in membrana tramite interazioni idrofobiche e al contempo formare condotti polari che consentano il passaggio degli ioni; quindi una struttura che presenti tali caratteristiche dovrà essere anfifilica, avere una forma allungata, essere abbastanza rigida e, soprattutto, essere sufficientemente lunga da attraversare completamente la membrana. Lo scopo di questo lavoro di tesi è quello di realizzare sistemi che soddisfino queste esigenze sfruttando il metal-mediated self-assembly di piridilporfirine su centri metallici. In particolare, per ottenere strutture sufficientemente lunghe da attraversare completamente il doppio strato fosfolipidico, si è focalizzata l’attenzione sulla realizzazione di piridilporfirine equipaggiate con gruppi accettori e donatori di legami ad idrogeno e con un catena anfifilica che ne aumenti la compatibilità con la membrana. Utilizzando complessi di metalli di transizione con una geometria adeguata questi “pannelli molecolari” dovrebbero assemblarsi a dare metallacicli di forma approssimativamente cubica in grado di dimerizzare in membrana, grazie alla formazione di legami ad idrogeno, formando così strutture tubulari cave sufficientemente lunghe da attraversare completamente la membrana. Nella prima parte della Tesi è stata messa a punto ed ottimizzata una strategia sintetica per ottenere una libreria di derivati anfifilici di trans-A2B2 e trans-A2BC dipiridilporfirine direttamente a partire dal 5-(4-piridil)dipirrometano. La maggior parte delle porfirine sintetizzate in questo modo sono composti nuovi. I membri della libreria sono stati quindi funzionalizzati attraverso reazioni di coupling metallo-catalizzate per ottenere sia derivati anfifilici che dimerici, dimostrando così il loro potenziale e la loro versatilità verso l’utilizzo per diverse applicazioni. Le reazioni di funzionalizzazione sono state condotte sulle porfirine free-base ed è stato dunque necessario ottimizzare accuratamente le condizioni delle reazioni metallo-catalizzate in modo tale da evitare che il catalizzatore, o l’eventuale co-catalizzatore, si potesse inserire nel macrociclo porfirinico. Le funzionalità che sono state inserite nelle dipiridilporfirine sono molecole con gruppi donatori/accettori di legame idrogeno tra di loro complementari , in particolare, derivati dell’uracile e della diacilamminopiridina, e residui anfifilici come catene polieteree. Partendo dalla libreria di porfirine sono anche stati sintetizzati dei dimeri di dipiridilporfirine. Le dipiridilporfirine target sono state principalmente utilizzate in reazioni di auto-assemblaggio sfruttando i gruppi piridinici presenti, in particolare attraverso il metodo coordination-driven self-assembly con complessi metallici cis-coordinanti come Re(CO)5Br e trans,cis,cis-[RuCl2(CO)2(DMSO-O)2], ottenendo la formazione di quadrati molecolari insieme con altre specie metallacicliche. Al meglio delle nostre conoscenze, il complesso di Ru(II) è stato utilizzato per la prima volta per l’auto-assemblaggio con trans-dipiridilporfirine. Le porfirine, i dimeri e gli addotti supramolecolari ottenuti sono stati caratterizzati principalmente tramite spettroscopia NMR, in particolare attraverso 1H, 13C, 1H-1H COSY, 1H-13C HSQC, 1H-DOSY. Quest’ultima tecnica, essendo divenuta sempre più importante in chimica supramolecolare sia per la caratterizzazione sia per provare la purezza dei composti, è stata utilizzata a fondo per confermare le dimensioni in soluzione delle molecole sintetizzate e per avere una prova della purezza dei campioni. Quest’ultimo aspetto è stato uno dei più difficili da affrontare perché non era certo evidente analizzando i soli spettri 1H-NMR acquisiti per la possibile presenza di isomeri e confomeri. In assenza di dati spettroscopici a raggi X e di spettrometria di massa, la tecnica PFG-NMR è stata uno strumento potente, utile e diretto per razionalizzare l’elevata complessità del pattern dei segnali osservato in questi spettri e per confermare le più elevate dimensioni raggiunte da queste molecole relativamente alle porfirine di partenza. Conferma dell’avvenuta formazione dei legami metallo-piridina con la giusta configurazione è venuta anche dai dati spettroscopici IR, UV-Vis e di emissione di fluorescenza, acquisiti per le porfirine così come per i metallacicli supramolecolari. Anche se non è stato possibile in alcuni casi assegnare in maniera non ambigua la nuclearità di queste supramolecole, poiché la geometria molecolare sia di specie a nuclearità [3+3] che [4+4] può essere approssimata dalla medesima sfera, le supramolecole sintetizzate sono specie cicliche e simmetriche e preservano la simmetria molecolare delle specie di partenza.Le porfirine più rappresentative e gli addotti metallaciclici sono stati testati per la loro capacità di formare canali ionici transmembrana utilizzando liposomi come modelli delle membrane biologiche. Gli studi preliminari sull’attività di trasporto di ioni H+ sono riportati nella Tesi. 2130 300 251 LA CARTOGRAFIA NELLA VALORIZZAZIONE DEI BENI NATURALI E CULTURALI: LE APPLICAZIONI LASER SCANNER 3D La presente proposta è relativa all’utilizzo dei rilievi Laser Scanner 3D per la valorizzazione dei beni culturali e naturali. Alla base di ogni intervento volto alla valorizzazione dei beni culturali e naturali è fondamentale che ci sia un percorso di conoscenza che non sia solo storico-artistico come accade spesso, ma anche attraverso la conoscenza accurata delle sue caratteristiche (posizione, forma, geometria, materia e colore), dettagli fondamentali per tutelare e valorizzare il patrimonio. La tecnologia del laser scanner 3D consente di ottenere risultati di eccellente qualità in tempi relativamente brevi e di intervenire in ambienti complessi laddove altre tecniche mostrano numerosi limiti. L’innovativa metodologia di rilievo rivela la sua efficacia non solo nell’acquisizione e restituzione dei dati, ma soprattutto nella rappresentazione cartografica. Rispetto alle altre tecniche, il rilievo non è parziale ma completo e oggettivo: tutto ciò che è presente nel range di azione del laser scanner 3D viene rilevato senza alcuna distinzione. Il suo impiego risulta, pertanto, essenziale per rilevare e acquisire informazioni su beni particolarmente articolati ed irregolari, su parti inaccessibili o comunque non facilmente raggiungibili (notevoli altezze, presenza di asperità, ecc.), su elementi delicati, evitandone il contatto diretto. In questa nota sono riportati alcuni esempi applicativi della metodologia laser scanner 3D ed il beneficio delle relative informazioni cartografiche attraverso il rilievo di alcuni importanti beni culturali di grande valenza architettonica, storica e naturale quali il, gli ipogei di piazza della città di Matera e di un tratto del torrente Gravina di Matera che intaglia formazioni coerenti determinando suggestivi paesaggi. 2131 231 254 The idea of an electronic resource (ER) document delivery (DD) service is not new, but the model developed and tested at Università di Torino contains some new features and fully satisfied all the participants. It was structured as a distributed, but coordinated, service, with a voluntary participation and the availability to subscribe a communal charter of service and the commitment to record all the transactions into NILDE, in order to allow them to be measured. The plus (value ?) of the model is that it fully develops the role of the subscribing libraries, so reducing for them the risk of significant unbalance in NILDE, due to the upcoming unavailability of paper resources translated into electronic format. Moreover, the model standardises the service, so spreading good practices in respecting the clauses of the ER licences. Among the commitments of the participants, there is the responsibility to verify the stability of the access to the ERs and their consistency in ACNP. Recording the ER transactions allowed the ER circulation to be measured. The comparison of the ER transactions during method test period to those of a corresponding previous period shows how including ERs into the ACNP catalogue increased the overall transactions. In spite of the increase in the work load, the number of libraries that decided to continue or enter the project increased. The only leave was due to a structure organisation change. Abbiamo unito le risorse elettroniche: ACNP e NILDE in Ateneo 2132 304 276 Coalitional game and party coalition potential. A reappraisal of a forgotten concept Lo scopo di questa nota di ricerca è una revisione critica dell’indice d Sartori del potenziale di coalizione. Sartori ha introdotto il potenziale di coalizione, insieme al potenziale di ricatto, al fine di discriminare tra i partiti e individuare quelli rilevanti in ogni dato sistema di partiti. Sebbene il potenziale di ricatto non sia mai stato operazionalizzato, Sartori ha tentato invece la costruzione di un indice del potenziale di coalizione. Tuttavia, l’indice del potenziale di coalizione di Sartori non è molto utile perché, per sua stessa ammissione, non si tratterebbe di una misura della rilevanza coalizionale dei partiti ma piuttosto di una misura della frammentazione delle coalizioni governative. In altre parole, l’indice di Sartori è una misura ex post, senza capacità predittiva. Il mainstream della teoria della coalizione sottolinea che in ogni gioco di coalizione il potenziale di ciascun attore è direttamente proporzionale al suo peso, cioè il potenziale di coalizione di qualsiasi attore aumenta direttamente con l’aumentare del suo peso. D’altra parte, il potenziale di coalizione di qualsiasi attore è inversamente proporzionale alla sua relativa distanza politica rispetto ad altri potenziali membri di qualsiasi coalizione vincente, cioè più i partiti sono lontani l’una dall’altro più è costosa la loro cooperazione in qualsiasi coalizione vincente. Facendo perno su questi due standard della teoria della coalizione, il paper propone uno schema concettuale in chiave predittiva per l’analisi del potenziale di coalizione dei partiti basato sui loro pesi (misurati come % di seggi parlamentari) e sulla loro relativa distanza (misurata come distanza posizionale su uno spazio cardinale). Lo schema consente l’identificazione di quattro tipi di partiti, con potenziale di coalizione alto o basso, partito complementare e partito ricattatorio. 2133 104 112 The paper presents the steelyard provided with counterweight which is preserved in the Archaeological Museum of Bergamo and comes from an ex ca vati on at Fornovo S. Giovanni. It evaluates the inscriptions engraved on steelyards that guarantee the legitimacy, confirming the non-existence of the aedile Cn. Tur(ranius). The paper also analyses the inscriptions that mention the control managers and donors of steelyards and weights. The steelyard of Fornovo and its counterweight are finally compared with other similar specimens to determine the possible uses, in business or in medicine, and arrive to a probable dating: between mid 1 st and beginning 2nd century AD. Osservazioni sulla statera del museo archeologico di Bergamo 2134 211 246 Karst and hydrology of the Sassalbo Gypsa (Massa Carrara – Italy) The largest triassic evaporitic outcrop of Tuscany is located inside the Acqua Torbida creek (Upper Lunigiana). They represent the southernmost and less tectonized part of the Upper Secchia Gypsa (RE). The karst area (some 2,2) consists mostly of limestone (Calcari Cavernosi) with well developed macro – and micro – forms. The underground phenomena are mainly related to the mouventes of glacial tongues during the last Glacial. 5 cavities are presently known and inserted in the Tuscany Cadaster, 4 of which mapped. In the framework of the Trias II Project (an interdisciplinary study sponsored by the Appennino Tosco-Emiliano National Park and performed by the Italian Speleological Society) this area has been investigated from the morphological, speleological, hydrochemical point of view while some of the major springs and related rivers were monitored. In the paper after a short description of the epigean and hypogean forms, the achieved result during the hydrological study are presented. This study evidenced that in many occurrences the behavior of the Sassalbo karst waters is very similar to that of the Tanone della Gacciolina cave in the Upper Secchia Valley. Only a few springs exhibit a different behavior being rather completely fed by the marnoso-arenacea and macigno formations. L’ambiente carsico e l’idrogeologia dei gessi di Sassalbo (MS) 2135 274 283 Modelling of economic balances appliable to protected area management This study presents the evironmental accountancies results applied to the Miramare Marine Natural Reserve (Ts). The analysis is completed by a series of considerations on the environmental accountancies models. The first consideration highlights some problems that the national environmental accountancies models show at the scale level. Such tools show their limits in the local realities and especially when they are applied to protected areas. The first difficulty could be solved by implementing the system of patrimonial account of natural resources. However, this leads to the second limit, that regards some of the models accepted by the European Statistic System, that is the use of physical units of measure, instead of measures related to money. Finally, the third limit, shown by all the examined models, is related to the accountancies of the mere environmental expenses and costs. This way, the environmental accountancies models consider only the money that is used and not the richness and patrimony that is produced by the ecosystems. Taking into account the three highlighted limits (scale, phisical units of measure, environmental costs), an accountancies model has been suggested, that considers the resources used by the Reserve as well as those that are produced. The model is known as ‘flow balance’ and considers both the biospheretechnosphere flows (estimating the environmental benefits and the economic gains) and the technosphere-biosphere flows (estimating the environmental and economic costs). The process described has lead to an estimation of the richness produced and consumed by the Reserve. The balance translates the benefits into money, indicating that the richness produced in a year is of about 450 thousand euros. Modellizzazione di bilanci economici applicabili alla gestione di aree protette 2136 318 305 Which kind of relevance can the categorisation of genre have with respect to the social function of novels? How can this categorisation rewrite the relationship between aesthetics and sociality? Following an approach that looks at aesthetic communication in pragmatic terms, the current essay focuses on this topic by looking at the querelle triggered by the publication of Margaret Atwood’s MaddAddam Trilogy. "Oryx and Crake" (2003), "The Year of the Flood" (2009) and "MaddAddam" (2013) provide a critique of the contemporary age by concentrating on the hazards of genetic engineering and the problem of pollution, and by developing issues that in the current debate on ecology can certainly be defined ‘ecocritical’. However, to an unequivocal thematic decoding did not correspond an equally clear decoding of the genre to which the Trilogy may be attributed. The author’s claims that the three novels belong to speculative fiction – interested in the possible and plausible degenerations of the reality shared by author and reader – rather than to science fiction – which revolves around stories about far away and impossible worlds –, have caused a dispute with Ursula Le Guin, that, at a first reading, seems to present again old but not overcome prejudices on the literariness of hyper-coded genres such as science fiction. Nonetheless, by looking at the question through a methodological approach inspired by pragmatics, both the problem of hyper-coding and the operation of reformulation and update of the genre codes elaborated by Atwood acquire a different relevance. After having followed the steps of the querelle and after having illustrated the main pragmatic lines on genre, the essay discusses the way in which the thematic and formal details of the trilogy render it one of the most recent evolutionary stages of the Western dystopian literature. The last section is dedicated to the analysis of "The Year of the Flood", with particular attention drawn to the peculiar use of the genre/s. Pragmatica e genere: la ustopia ecocritica di Margaret Atwood 2137 134 145 This article deals with the Canadian poetry and painting of the 20s and shows the importance the observation of the light played in them. On this matter, particular attention is drawn to the painter Lawren Harris and to the ‘Group of Seven’ to which he belonged, as well as to the poets A. J. M. Smith and F. R. Scott. The atmosphere these artists insert themselves into, is that of a quest for identity. The essay revolves around the pivotal question of whether there are a national Canadian literature and/or painting. At this point, it is observed that the new nationalism and the ‘Group of Seven’ were important factors which contributed to a modern Canadian poetry. Some stanzas, taken from poems written during the period mentioned, illustrate this fervid interchange between picture and poetry. Dipingere la "luce del nord": Poesia e pittura canadese degli anni venti 2138 56 69 Two epigraphic fragments from Luna (CIL, XI 7003 and CIL, Xl 7014), which were published separately by E. Bormann in the Corpus Jnscriptionum Latinarum, are actually parts of the same slab, although they don't fit together; likewise, E. Bormann didn't realize that CIL, XI 6966 and CIL, XI 6974 were fitting fragments of the same inscription. Frammenti di iscrizioni da Luni 2139 160 157 Cementification and coastal landscapes. The Cilento’s case talian coasts have undergone invasive transformations. Campania, in particular, has a condition of integral ecological degradation. The most striking cases are not limited to the north-western belt of the Naples province, but also to some areas of the Salerno province which, despite the natural and geo-historical resources, over time have become the object of an uncontrolled building speculation. It is the case of Cilento, whose coasts, transformed for tourism purposes, have changed from a landscape and natural point of view. This circumstance appears evident from a diachronic comparison between iconographic and cartographic sources and it is even more surprising, because of the existence of the National Park of Cilento, Vallo di Diano and Alburni and of the archaeological ruins, such as those of ancient Elea (now Ascea). Therefore, this paper tries to highlight the presuppositions and the effects of these transformations, considering the principle purposes of the current legislation and its critical issues. Cementificazione edilizia e paesaggi costieri. Il caso del Cilento 2140 58 46 Sui gruppi in cui l'intersezione di due qualunque sottogruppi non confrontabili è abeliana Groups in which the intersection of any two incomparable subgroups is abelian. II In questa nota si continua lo studio della classe (P) dei gruppi nei quali l’intersezione di due sottogruppi non con¬frontabili è abeliana. Sono esaminati i gruppi localmente super¬solubili e localmente risolubili in (P). 2141 63 81 Since 2010 a Project Life + 08NAT/IT/000369 “Gypsum” is running, dealing with the safeguard and management of the main gypsum environments of Emilia Romagna region and cofinanced by the European Union. Action A3 of this Project is concerned with the pluriannual hydrochemical and microbiological monitoring of the most important gypsum aquifers. In this paper the first results of this hydrochemical monitoring are presented. Progetto Life+ 08NAT/IT/000369“GYPSUM”. Primi risultati sulle analisi chimiche delle acque nei gessi dell’Emilia Romagna 2142 443 456 Variabilità termoalina e dinamiche a mesoscala osservate nel sito profondo E2M3A nel Sud Adriatico Thermohaline variability and mesoscale dynamics observed at the E2M3A deep-site in the South Adriatic Sea Misure oceanografiche in continuo sono essenziali per comprendere meglio il processo di formazione delle acque dense e per monitorare la variabilità termoalina stagionale e interannuale in oceano. Per queste ragioni, a partire dal 2006 il Sud Adriatico è stato costantemente monitorato grazie all’utilizzo del sito di osservazione denominato E2M3A, ancorato nella parte centrale del Sud Adriatico (latitudine 41° 50’ N, longitudine 17° 45’ E, profondità massima 1250m). Le serie temporali di temperatura, salinità e correnti marine raccolte tra il 2006 e il 2010 sono analizzate in questa tesi e rappresentano la serie di dati più lunga mai ottenuta in questa regione. Oltretutto, per fornire la necessaria copertura spaziale dei dati utile a descrivere le proprietà termoaline nell’area di studio, le serie temporali sono state integrate con profili CTD (Conductivity-Temperature-Depth) provenienti da diverse crociere oceanografiche. L’analisi dei dati presentata qui mostra che l’inverno 2007 è stato caratterizzato da una debole convezione, mentre l’inverno 2008 e i successivi hanno mostrato una convezione più intensa, capace di raggiungere 800-900m di profondità a Febbraio 2008. Le serie temporali evidenziano una diminuzione repentina di temperatura (T) e salinità (S), visibile fino a 600-700m a partire da Marzo 2008. Lo strado intermedio ha subito rispettivamente una diminuzione massima di T e S di ~0.4°C e ~0.06, chiaramente evidente a seguito di ogni fase di intensa convezione invernale. Lo strato di fondo (~1200m) ha mostrato invece un comportamento opposto: un inaspettato e continuo aumento di T and S (trend lineare ~0.05 °C y-1 e ~0.004 y-1, rispettivamente) durante tutto il periodo di studio. Questi cambiamenti sono discussi nell’ambito della forte relazione tra la variabilità della circolazione superficiale dello Ionio recentemente scoperta e i cambiamenti nel contenuto di calore e sale del Sud Adriatico presentati in questo studio. I risultati mostrano che il meccanismo in grado di produrre cambiamenti nel contenuto di sale nel Sud Adriatico è principalmente basato sulla convezione invernale, che trasferisce acqua superficiale meno salata verso strati più profondi. Tuttavia, le misure di corrente mostrano che anche il passaggio di vortici a mesoscala può indurre repentine perturbazioni delle proprietà termoaline lungo la colonna d’acqua anche per 10-15 giorni. Vortici di tipo ciclonico sembrano essere più frequenti in prossimità del mooring rispetto a quelli di tipo anticiclonico. È interessante notare che il confronto tra le serie temporali e le immagini da satellite della distribuzione superficiale di clorofilla-a rivela, per la prima volta in questa regione, che i vortici agiscono su tutta la colonna d’acqua. Il loro passaggio produce un duplice effetto: il contributo alla ri-stratificazione della colonna d’acqua a seguito della fase di convezione invernale e il trasferimento di calore e sale tra gli strati intermedio e profondo. 2143 78 76 A class of ovoidal Moebius m-spaces is defined by transfinite recursion. For all integers m, n > 0 and all infinite desarguesian affine spaces A of dimension n there is a n-dimensional ovoidal Moebius m-space the derived affine space of which is isomorphic to A. A special result is the hitherto unknown fact, that the desarguesian affine plane over the field of complex numbers or the quaternions may be closed by one point to an ovoi¬dal Moebius plane. Con ricorrenza transfinita si definisce una classe di m-spazi di Moebius ovoidali. Per ogni coppia di interi m, n > 0 ed ogni spazio affine desarguesiano infinito A di dimensione n esiste un m-spazio di Moebius ovoi¬dale ad n dimensioni, il cui spazio affine dedotto risulta isomorfo ad A. In particolare, il piano affine desarguesiano sopra il corpo complesso o dei quaternioni può essere chiuso, mediante aggiunta di un punto, in un piano di Moebius ovoidale. 2144 69 72 At Georgics IV, 116-148 Virgil presents his personal memory of a natural edenic corner of happiness, protected and cared for by a lonely old man, the 'old man from Coryx'. Some aspects of the meeting between Virgil and the farmer remain unexpressed. This shadowy area of the narrative is explored by Pascoli in his poem Senex Corycius, where he reconstructs, with competence and familiarity, the contours of the episode. Senex Corycius di Pascoli 2145 59 88 One of the main aims of the Scandinavian Jurisprendence consists in analysing the language of ‘legal right terms’ with special reference to facts. Shedding light on some theoretically critical tensions between Ross and Geiger, as for the relationship between the theoretical and practical nihilisms, may gain significance for the contemporary debate on the future of the age of rights. Sobrietà metaetica nell’età dei diritti. Un avvenire per i nihilismi? 2146 110 119 The present paper deals with gloss MV339 of the Liber Glossarum, devoted to the lemma musica, and it aims at shedding some light on its sources and on the process of its composition. Even though Isidore’s Etymologiae have been indicated by Lindsay as the only source for this gloss, MV339 is composed by different sections, including unidentified passages characterised by textual corruption. The paper focuses especially on these sections, providing hypotheses about their meaning and about the sources of some of its most difficult and obscure portions (the invention of music), trying at the same time to offer some insights into the composition process of the Liber and its glosses. (Tardo)antichi inventori della musica. Liber Glossarum, MV 339 2147 76 90 Philippa Foot (1920-2010) is one of most prominent Twentieth century ethicists, and an influence extending from metaethics, to normative and applied ethics. In response to her time's orthodoxies, she is among the promoters of the retrieval of Aristotelian and Thomistic virtue ethics, which culminates in a radical form of ethical naturalism. This profile aims to highlight the most significant steps of Foot's philosophical path, to discuss them and to draw a brief history of their effects. Philippa Foot (1920-2010) è una delle figure di riferimento dell'etica del Novecento, su cui ha esercitato ed esercita un'influenza profonda, che spazia dalla metaetica, all'etica normativa, alle etiche applicate. In reazione alle ortodossie della filosofia morale del suo tempo, Foot promuove un innovativo ritorno all'etica delle virtù di tradizione aristotelica e tomista, fino a maturare, nell'ultima fase del suo pensiero, una posizione naturalistica radicale. Il presente profilo si propone di segnalare i passaggi più significativi del percorso filosofico footiano, discutendone gli snodi centrali e tracciandone una breve storia degli effetti. 2148 937 956 Underwater acoustic zonation in the Trieste gulf: implementation of scientific and technical knowledge for the evaluation of its acoustic soundscape and its effects on the marine ecosystem Under the sea surface sound plays a vital role for many marine organisms, as it provides a visual three-dimensional space surrounding the individual, which is often extends beyond that provided by other senses. Introduction by humans of different types of noise in this environment, therefore, affects the ability to identify and analyze the landscape surrounding noise may cause harmful interference with communication, behavior, fitness and, in general terms, with the species’ survival. The strategic position of Trieste Gulf, a shallow water coastal zone located inthe Northern Adriatic Sea, together with the geomorphological characteristics of its coasts, can develop a variety of activities that are highly dependent on the sea, like the merchant , fishing and pleasure boating. Given the ease of propagation of the sound wave in the water and taking into account that the noise does not know jurisdictionalbarriers, the species that live in it will inevitably be subjected to pressures of different scales ,both of which diffuse on time. Despite the European Union, thanks to 2008/56/EC Marine Strategy Framework Directive (MSFD ) seeks to provide the tools to cope with this troubling issue that insists on marine resources , is not yet known very little about the spatial and temporal distribution of anthropogenic underwater noise , both in the Gulf of Trieste in Italy. This research work was performed in collaboration with the Regional Agency for Environmental Protection of Friuli Venezia Giulia (ARPA FVG), place the order to fill gaps in knowledge in this area and wanted to give 1 ) a framework detailed annual distribution of background underwater noise in the Gulf of Trieste , 2 ) to identify, thanks to it, in terms of space and time, any areas of suffering acoustic for marine life normally present in the area and, finally,3 ) to assess, through the use of a model of noise propagation, the site-specific mode of propagation of noise, simulating scenarios at different frequencies and in different seasons of the year. Underwater ambient noise was recorded monthly from January to December 2012 at 12 stations placed at strategic locations in the Gulf of Trieste; at the same time total amount of ships, boats and vessels present at the time of registration were counted. Transmission loss was calculated using the Parabolic Equation, solved with the model of acoustic propagation Monterey Miami Parabolic Equation (MMPE). Results show an absence of the noise climate variability between summer and winter, with an average intensity level equals to 125 dB re 1 Pa and a maximum in the vicinity of the port of Trieste and the area off the coast of Lignano; the average intensities of the bands in 1/3 octave band centered on 63 and 125 Hz, however, are always less than 100 dB re 1 Pa. A spatially area characterized by the values of lower intensity is located in the western part of the Gulf. The attendance is largely anthropogenic load of merchant ships and small recreational boat. Looking at the summer and winter trend, it is not possible to detect significant differences in the various types considered, which seems to justify the absence of seasonal variation of the noise climate. In terms of space, in the three areas considered, both annual and winter, significant differences are noted only in the number of fishing vessels. In general, large ships are the ones that make the greatest contribution to local environmental noise. The Gadidae, Clupeiformes and Sciaenidae, in the eastern and central parts of the Gulf of Trieste, are the organisms subjected to the most overrun by the background noise of the respective acoustic threshold. The largest differences are found mostly between about 200 and 300 Hz, where does the greater auditory sensitivity of many species. In this frequency range MMPE model indicates minimal loss in sound propagation, which can reach up to 20 km away from the source. The model has allowed to show, therefore, that in the vicinity of strong noise sources could take place, and behavioral reactions, which, in order to have more complete picture, it would be advisable to monitor other frequencies in addition to the 63 and 125 Hz currently proposed. The results of this research, first in the Adriatic Sea onspatio-temporal scale so large, they have provided a detailed analysis of the pressures, the potential impacts of the conditions prevailing in the area and of the acoustic climate prevailing in the Gulf of Trieste. To meet the requirements of the MSFD, the intensity values measured cannot rule out that they are at levels that do not have adverse effects on the marine environment can occur, in fact, the effects of physiological stressorio - level of the individual organism, and interference in communication in species that use sound as a tool for intra-and interspecies transfer of information. It is believed that the reference values proposed in this work, from a precautionary measure, are a valuable contribution to the initial determination of the ecological status of the area. The current continuation of the monitoring of the underwater noise conducted by ARPA FVG, alongside in future systems of continuous acquisition and analysis of other components of the acoustic phenomenon, such as the movement of particles, will certainly broaden , together with a comparison with the realities of cross border knowledge about man-made noise. This will allow you to regulate, even from a legal point of view, the introduction of sound in the sea surface and to achieve the objectives of the MSFD expected by 2020. Zonizzazione acustica subacquea del golfo di Trieste: implementazione delle conoscenze tecniche e scientifiche per la valutazione del clima acustico e dei suoi effetti sull'ecosistema marino 2149 54 53 Bertrand Russell has been one of the most influential philosophers of the 20th Century. The importance of his work can not be confined to a particular thematic area such as mathematical logic or philosophy of language. Extraordinary vital, extremely curious and with a very acute intellect, he has produced an immense body of work. Bertrand Russell è stato uno dei filosofi più influenti del '900. L'importanza del suo lavoro non può essere confinata ad un particolare ambito tematico quale la logica matematica o la filosofia del linguaggio. Dotato di una vitalità straordinaria, di una grande curiosità e di un intelletto acutissimo, la sua produzione scientifica è sterminata. 2150 116 113 La nostra storia Our Story Tatiana racconta la storia della sua deportazione ad Auschwitz dopo il suo arresto nel marzo del 1944. Tatiana aveva sei anni e sua sorella Andra ne aveva quattro. Suo cugino Sergio, anche lui di sei anni, era con loro. Da Fiume, passando per la Risiera di San Sabba, il più grande campo di concentramento italiano, furono trasportati alla stazione centrale di Trieste. Qui vennero caricati su vagoni bestiame. Il loro viaggio durò tre o quattro giorni. Quando finalmente il treno si fermò, erano arrivati alla cosiddetta Judenrampe di Birkenau. Sergio non è tornato. Andra e Tatiana sopravvissero e il 5 dicembre 1946 tornarono a Roma e abbracciarono i loro genitori. 2151 106 124 The logical structures of natural languages, as English or Italian, are the foundation of our reasoning and understanding. These logical structures, however, are far from clear but they allow us to behave very efficiently. There are in fact formal tools such as fuzzy logic and fuzzy control, which reproduce what happens in natural languages. This paper deals with ‘consecutio temporum’, i.e. the sequence of tenses, which has always been considered as an example of “good logic” derived from Latin. The concept of Ockham's razor helped us to analyse the ‘consecutio temporum’ , which best illustrates the relationship between formal logic and the logic of natural languages. Logica e illogica delle lingue naturali: il caso della consecutio temporum 2152 62 74 The Authors explore how the interviewees tend to place themselves in front of time flow and in front of space. The analysis of the temporal dimension led to the identification of six «temporal profiles»; with respect to the spatial dimension two main configurations were identified. The basic hypothesis is that time perception is determined by the way the individual perceives the space. Profili temporali e configurazioni spaziali: una proposta di lettura 2153 144 194 The necessity for a stricter environmental protection and then for a sustainable approach to the southern foothills territory of the Asiago karst massif (Vicenza Province, Italy) has led the Geo CAI Bassano Speleological Group to review the karst systems of this area through the elaboration of a study and environmental restoration project. This area consists of a hydrological system including caves (ranging from a few meters to a few hundred meters in legth), developed within Cretaceous-Miocenic volcanic-sedimentary rocks. In many cases caves are in direct contact with well-developed surface hydrography; thus the river dynamics play an important role in the development of karst and in the definition of aquifer vulnerability. Speleological exploration, scientific research and education activities are the chosen tools for the restoration of the area. In particular it is evident that a change in perception of karst is more important than remediation. Valorizzazione dei sistemi carsici della fascia pedemontana meridionale del massiccio di Asiago – Esplorazione, ricerca scientifica e riqualificazione ambientale 2154 139 133 Since the Constantinian age, private houses in Aquileia show a growing trend for changing and renewing their architectural forms: the model of house gets closer to models characterized by a stronger architectonic and decorative magnificence. As to the architectonic aspect, this new request for magnificence leads to enhance the spaces , through the realization of ampie reception rooms and of apsed halls. In other cases, such a renewal is appreciable solely on domestic decorations, consisting exclusively in the refurbishment of the former pavements in accordance with the decorative taste of the period. These transformations are to be interpreted as a consequence of the new leading role of Aquileia, over the Late Antiquity, at a political and strategie level and, also, of the establishment of a wealthy patronage, with a strong interest in promote their self-presentation and enhance his status. Abitare ad Aquileia nel IV secolo d.C. Aspetti architettonici e decorativi 2155 140 177 The relationship between law and religion historically takes on the problematic connotations, especially with reference to those religions who directly seek the absolute principles of human coexistence, often contradicting contractual principles and lay values. Their intertwining returns to a vital theme after the September 11 attacks, marking the beginning of what is often identified as a "civil war". The contrast between religious norms and legal norms poses delicate interpretative problems and conceptual placement. Accentuated by religious pluralism and globalization, relations with the law tend to widen their coexistence, the balance that seemed to have been achieved is nowadays undermined by Islamist matrix attacks and political-media marriages that raise a wall on legal and social among peoples. It is once again a difficult task for illuminated thinkers to restore balance through dialogic interpretations and forward-looking visions of peace and human prosperity. Cronache del convegno su “Religioni E Diritto”, Scuola Estiva Arpinate, Arpino 2017 2156 75 81 Governments in Europe (1945-2016). A Data Set The paper presents a data set based on 708 governments in 31 European contemporary democracies from the end of World War II to the present time. The data are organized in synthetic country data sheets, each of one offering basic information on the composition of the governments, their duration and the cause for their termination. Moreover, each data sheet includes the calculation of a Government Turnover Index (GTI). I governi in Europa (1945-2016). Una banca dati 2157 99 111 This paper seeks to reconstruct and interpret certain passages of Lucilius and Persius, ultimately allowing them to shed light on one another. In the context of the polemic against the abuses of the tragic poets, a series of fragments of Lucilius corresponds to the Persius’ famous attack against the same target in his first satire (vv. 69 ff.). If the exchanges between author and ‘enemy’ are restored in a manner which differs from the canonical one, this texts allows us to retrieve the position of Lucilius, explained by these fragments which until now were located in his twenty-fourth book. Gioco di specchi (tra Lucilio e Persio) 2158 236 274 The characteristics of the electric car and of the variables affecting its diffusion are the subject of numerous studies. The electric car has interesting properties from the point of view of the environment (zero emissions during use and low noise), but some limits, in particular the price and battery life. This article seeks to identify what proportion of systematic mobility could be carried out with electric cars, given its current levels of autonomy, based on the results of the last Population Census (2011) with regard to Friuli Venezia Giulia. As known, the Census reports the mobility of the population for studying and for working purposes, distinguishing by means of transport used and the travelling time. From Census data it is not possible to know the unsystematic commuting (the mobility for recreation or for other reasons) or if one uses multiple means of transport. The results have important implications for assessing the ability of penetration and use of electric cars in the Friuli Venezia Giulia and to understand what kind of charging infrastructure, in public places or in company parking lots, are needed to make possible the use of electric car and to exploit its advantages in terms of lower emissions and noise. The ability to reason at disaggregated local level, as allowed by Census data, provides the necessary basis for the definition of adequate territorial policies and for identifying solutions aimed at the specific local realities. Mobilità e utilizzo potenziale di automobili elettriche: un’analisi sulla base dei dati censuari per il Friuli Venezia Giulia 2159 142 146 A binary calculator without knowing how to count We report and comment on a recent experience of laboratory teaching carried out with a group of pupils of a primary school within the STEM2020 project, whose purpose was to give a very simple introduction to the binary system and to the functioning of computers to carry out the basic mathematical operations. Using the concept of “full / empty” and a few “rules of the game”, the pupils were guided to create a spreadsheet, or more generally, a mechanical calculator. The use of this mechanical calculator was shown to be suitable for everyone, even the youngest pupils of primary school, who lack basic math and calculus skills. The other students instead could verify its good functioning using the correspondence table between the binary coding of numbers and their standard representation in the decimal system. Una calcolatrice binaria senza saper contare 2160 59 54 Peter Singer is one of the main supporters of preference utilitarianism. He has not only developed a robust normative theory, but he has also tackled questions of meta-ethics, moral psychology and, above all, practical ethics using an original and fruitful approach. This paper analyzes Singer's position regarding the debate both on theoretical issues and on questions of applied ethics. Peter Singer è uno dei principali sostenitori contemporanei dell'utilitarismo delle preferenze. Egli non solo ha sviluppato una solida teoria normativa, ma ha anche affrontato in maniera originale e autorevole questioni di metaetica, psicologia morale e, soprattutto, etica pratica. Questo contributo esamina la posizione dell'autore tanto nell'ambito del dibattito teorico quanto nella sfera dell'etica applicata. 2161 141 174 In this paper, the essays edited by Aldo Trucchio in the volume Cartografie di guerra (Mimesis, 2011) are examined. The reasons why the contemporary world, the evolution of democracy, and the transformation of war into international police operations can (or even must) still be comprehended starting from Kant, are shown. Indeed, Kant is one of the main protagonists of the epistemic, economic and political change which characterised his time –and thus, he is a subtle observer of mature modernity. Moreover, his works discuss the main concepts necessary to give a philosophical ground to any political and institutional project. Thanks to its approach, the volume integrates history and current events, philosophy and action, and offers a wide number of reflections on ethics and right, coexistence and war, democracy and the dream of a perpetual peace, thus resulting absolutely interesting for any readers. Aldo Trucchio (a cura di), Cartografie di guerra. Le ragioni della convivenza a partire da Kant, Milano-Udine, Mimesis, 2011, pp. 227 2162 131 155 Information sources for monitoring land take The issue of land take has become increasingly important both in the academic and in the political debate on sustainable development and good governance of the territory. In Europe, many countries including UK, Germany, France, Netherlands have introduced a mix of regulatory and fiscal measures to contain urban sprawl and regulate land uses; the European Commission itself has committed to promote a more sustainable use of the territory. The attention to this issue has reawakened the interest in the analytical tools used for measuring the settlement areas, increasing the demand for information on land use. In the aim of meeting such demand, this paper provides a critical review of the main information sources on land take available at European scale, with a focus on Italy. Le fonti informative per il monitoraggio del consumo di suolo 2163 43 63 The text offers a Critical Review of "Vaghezza. Confini, cumuli e paradossi" by Sebastiano Moruzzi. The author critically reflects on the book by considering its methodologies, its arguments, and its relation with other books of the same type and on the same subject. Sebastiano Moruzzi, Vaghezza. Confini, cumuli e paradossi, Laterza, Bari 2012, pp. 196 2164 103 106 Richard Bentley (1667–1747) was a leading figure in the history of philology and culture of his time. The work that best illustrates his many activities is the commentary to Horace in 1711 (Q. Horatius Flaccus, ex recensione et cum notis atque emendationibus Richardi Bentleii). Bentley worked on the Horace’s ‘ulgate’ incorporating more than 700 edits (at least 200 of its conjectures) surprising and unexpected. This work, which had a huge effect and surprised (sometimes exacerbates) the world of culture, remains an imperishable witness to the exceptional role – at the epoch – of the textual philology, nor of the incomparable teaching of Bentley. L’Orazio di Bentley 2165 127 123 In 1927 Girolamo Vitelli proposed to translate Verg. Aen. IV 19 (Huic uni forsan potui succumbere culpae) separating huic uni to culpae: by so doing, Dido admits the possibility of betrayal «the Ciner of Sicheus» only for a man like Enea. This is not a new interpretation, as many translators of the past (Zoppo, Martelli, Schiappalaria, Carrara, Bozzoli, to name a few) were shown to interpret the verse in a similar manner. But the note of Vitelli has the merit of arousing a heated debate between his supporters and those of interpretation that binds huic uni to culpae. To support the interpretation of Vitelli – according to a rigorous philological method – can be brought comparisons with Catull. 111, 3 (sed cuiuis quamuis potius succumbere par est). Nel 1927 Girolamo Vitelli propone di tradurre Verg. Aen. IV 19 (Huic uni forsan potui succumbere culpae) separando huic uni da culpae: così facendo, Didone ammette la possibilità di tradire «il ciner di Sicheo» soltanto per un uomo quale Enea. Non si tratta di una interpretazione nuova, poiché molti traduttori dei secoli precedenti (Zoppio, Martelli, Schiappalaria, Carrara, Bozzoli, per citarne alcuni) avevano mostrato di interpretare il verso in maniera analoga. Ma la nota di Vitelli ha il merito di suscitare un acceso dibattito tra i suoi sostenitori e quelli dell’interpretazione che lega huic uni a culpae. A sostegno dell’interpretazione di Vitelli – secondo un rigoroso metodo filologico – può essere portato il confronto con Catull. 111,3 (sed cuiuis quamuis potius succumbere par est). 2166 178 181 One of the new features introduced with the publication of the Book no. 12 of the Geological Survey of Italy – Department of Soil – ISPRA is the systematization and the completion of the symbols to be used in the description of the geological information of several sheets of the Geological Map of Italy at 1:50,000 scale with the presence of marine areas. Experimental elements of marine geology are already present from the first maps published in the “CARG Project” (No. 541 Jerzu, n. 549 Muravera of 2001 n. 240/241 Forlì-Cervia and Rimini 256 in 2005) and in the Geological Map of the Italian Seas scale of 1:250,000. The “Book no. 12” systematizes the representation of geological information below sea level. For a description of the “submerged deposits” shall be inserted 36 symbols, and 58 (points, lines and areas) for use in submerged areas. Two issues are addressed for the preparation of maps: readability of the coastline and the mitigation of chromatic tones for geology submerged. Is presented synthetically experience on geological sheet no. 413 Borgo Grappa/Pontine islands. Criteri per l’allestimento dei fogli CARG con geologia marina 2167 135 149 The essay proposes some passages taken from literary texts and from the current German language, in order to illustrate the case of the pejorative heteronomous ‘Katzelmacher’ (used to designate the Italians) and to demonstrate its presence and regional distribution. Secondly, the article points out that the term is documented at least since the 18th Century and illustrates the different existing etymological explanations of it. The essay concludes, that, although the etymology of the term ‘Katzelmacher’ can be considered well established, literary witnesses and the use of the term in the current language demonstrate quite visibly how transversal influences (originating from secondary interpretations and motivations, based on a popular etymology which recalls the meaning each user wants to give to the signifier) had an impact on the word. For this reason, use and etymology differ considerably. Etnonimi dispregiativi: etimologia ed etimologia popolare: il caso del termine Katzelmacher