diff --git a/corpus.xlsx b/corpus.xlsx new file mode 100644 index 0000000000000000000000000000000000000000..8e30acd3a95b46d9d71ddf2d6c28e2db603d8513 --- /dev/null +++ b/corpus.xlsx @@ -0,0 +1,3 @@ +version https://git-lfs.github.com/spec/v1 +oid sha256:f2bebe0dc83b0675596bd8acae256b4b525ab406f7db3ecf3c06a772a3430094 +size 203166 diff --git a/documents/2017-06-23_SAPGR - Servizio Provveditorato e Centrale Unica di Committenza_6d52bcc84ee3fa9bfec74bb009537bd2/gpt3_5.csv b/documents/2017-06-23_SAPGR - Servizio Provveditorato e Centrale Unica di Committenza_6d52bcc84ee3fa9bfec74bb009537bd2/gpt3_5.csv deleted file mode 100644 index 6aa5b706d1b5dc903a016d40a151f31535851a79..0000000000000000000000000000000000000000 --- a/documents/2017-06-23_SAPGR - Servizio Provveditorato e Centrale Unica di Committenza_6d52bcc84ee3fa9bfec74bb009537bd2/gpt3_5.csv +++ /dev/null @@ -1,3 +0,0 @@ -version https://git-lfs.github.com/spec/v1 -oid sha256:670632e78751b653195a2e9f104c437b04ef4f096aaddab6a09e41eff830db2e -size 79312 diff --git a/documents/2017-06-23_SAPGR - Servizio Provveditorato e Centrale Unica di Committenza_6d52bcc84ee3fa9bfec74bb009537bd2/gpt3_5.md b/documents/2017-06-23_SAPGR - Servizio Provveditorato e Centrale Unica di Committenza_6d52bcc84ee3fa9bfec74bb009537bd2/gpt3_5.md deleted file mode 100644 index cfc3616a057f856e7b33968f8771d35b2d4962ff..0000000000000000000000000000000000000000 --- a/documents/2017-06-23_SAPGR - Servizio Provveditorato e Centrale Unica di Committenza_6d52bcc84ee3fa9bfec74bb009537bd2/gpt3_5.md +++ /dev/null @@ -1,308 +0,0 @@ -# Premessa -Questo documento disciplina l'appalto del Servizio di igiene urbana, che include la raccolta, il trasporto e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani con modalità differenziata porta a porta nei seguenti Comuni: -- Acquaviva D'Isernia -- Filignano -- Forli Del Sannio -- Montenero Valcocchiara -- Pizzone -- Rionero Sannitico - -# Oggetto -Servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani con differenziazione domiciliare nei seguenti comuni: -- Acquaviva D'Isernia -- Filignano -- Forli Del Sannio -- Montenero Valcocchiara -- Pizzone -- Rionero Sannitico - -Raccolta differenziata per i negozi di alimentari e i ristoranti in città. - -Organizzazione della raccolta differenziata presso apposite postazioni stradali di dimensioni adeguate, collocate in modo appropriato nell'ambiente urbano circostante, senza causare disagi alla circolazione stradale. - -Raccolta dei seguenti tipi di rifiuti urbani e assimilati: RAEE (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche), ingombranti, pile, farmaci, verde, oli vegetali esausti, inerti, abiti usati. I rifiuti verranno trasportati presso impianti autorizzati. - -Raccolta dei rifiuti abbandonati nelle aree pubbliche o accessibili al pubblico in tutto il territorio del comune. - -Raccolta dei rifiuti nei cimiteri della zona "D" - -Trasporto delle frazioni raccolte e avvio al recupero presso impianti autorizzati. - -Pulizia, disinfestazione e profumazione dei bidoni dei rifiuti posti in luoghi pubblici. - -La distribuzione di sacchi, mastelli, contenitori e altri materiali (come volantini informativi sulla raccolta) sarà gestita dall'amministrazione che propone il progetto durante la sua fase iniziale. - -# Durata dell'appalto -L'appalto dura 36 mesi a partire dall'inizio del servizio. L'Amministrazione può chiedere l'esecuzione anticipata del servizio, se sussistono i requisiti di legge. - -# Importo presunto a base di gara -Il concessionario dovrà sottoscrivere un contratto di comodato d'uso per poter utilizzare i seguenti mezzi e attrezzature. Sarà responsabile di tutte le spese di gestione (come bolli e assicurazioni) e di manutenzione (ordinaria e straordinaria). Il contratto indicherà le modalità di utilizzo dei mezzi e attrezzature. - -# Requisiti di idoneità professionale -Per svolgere attività previste dal contratto, devi iscrivere la tua impresa nel registro delle imprese della Camera di Commercio della Provincia in cui hai la sede. Se sei un concorrente di un altro Stato membro dell'Unione Europea e non risiedi in Italia, devi iscriverti nel registro del tuo Stato di residenza, come stabilito dall'articolo 83, comma 3, del Decreto Legislativo 50/2016. - -Nei Raggruppamenti Temporanei di Imprese, nei Consorzi ordinari, nei GEIE e nelle aggregazioni tra le imprese che fanno parte del contratto di rete, ogni impresa deve possedere i requisiti indicati nei punti 8.1) e 8.2) per non essere esclusa. Per quanto riguarda i soggetti di cui all'articolo 45, comma 2, lettere b) e c) del Decreto Legislativo 50/2016, i requisiti devono essere soddisfatti sia dal Consorzio che dal Consorziato responsabile dell'esecuzione dei servizi, altrimenti saranno esclusi. - -# Requisiti di capacità economica e finanziaria -Il concorrente deve fornire almeno due dichiarazioni bancarie che dimostrino la sua capacità economica e finanziaria. Queste dichiarazioni devono confermare la solidità finanziaria e la capacità di far fronte agli impegni derivanti dal contratto. - -Per partecipare alla procedura, l'operatore economico deve dimostrare di aver avuto un fatturato annuo minimo, pari o superiore al valore stimato dell'appalto negli ultimi tre anni, come richiesto dall'articolo 83, comma 4, lettera a) del Decreto Legislativo 50 del 2016. Questo serve a valutare la sua effettiva capacità economica e finanziaria. - -L'impresa mandataria capogruppo e le imprese mandanti devono possedere almeno il 60% del requisito menzionato nel paragrafo precedente, mentre il concorrente nel suo complesso deve possederlo per il 100%, con le imprese mandanti che devono possederne almeno il 20%. - -Il concorrente deve possedere al 100% il requisito menzionato nel punto precedente. Inoltre, l'impresa mandataria capogruppo deve avere almeno una referenza bancaria. Per quanto riguarda il periodo di attività che può essere documentato per soddisfare i requisiti di capacità economica e finanziaria indicati nel punto precedente (fatturato minimo annuo realizzato negli ultimi tre anni), ci si riferisce agli anni 2013, 2014 e 2015 se i documenti sono già stati depositati. Se i documenti non sono ancora stati depositati, saranno presi in considerazione gli esercizi relativi agli anni 2012, 2013 e 2014. - -# Requisiti di capacità tecnica e professionale -Il servizio di raccolta differenziata porta a porta deve essere attivo da almeno un anno in almeno due comuni con una popolazione di almeno 2.000 abitanti ciascuno. Il periodo di attività richiesto si riferisce all'anno precedente la pubblicazione del bando. - -Il requisito sopra menzionato richiede che siano presi in considerazione due comuni con una popolazione di almeno 2.000 abitanti ciascuno, escludendo la possibilità di considerare un unico comune con una popolazione superiore a 2.000 abitanti. - -Per partecipare a questo bando, devi aver raggiunto almeno il 60% di raccolta differenziata domiciliare in almeno due comuni diversi per almeno un anno nel periodo tra il 2013 e il 2015. La media annua presa in considerazione deve riguardare uno degli anni precedenti la pubblicazione del bando, quindi uno tra il 2014, il 2015 o il 2016. Il 60% si riferisce al risultato medio di ciascun anno considerato, non alla media dei tre anni. - -I requisiti di capacità tecnica e professionale richiesti nel punto precedente 8.4.1 (iscrizione all'Albo Nazionale Gestori Ambientali, come previsto dall'articolo 212 del Decreto Legislativo 152/2006 per le categorie e classi specificate) sono requisiti "soggettivi" indispensabili per garantire un corretto svolgimento del servizio e l'autorizzazione all'esercizio, come stabilito dal Decreto Legislativo 152/2006. Questi requisiti non possono essere sostituiti in alcun modo e non è possibile fare appello all'avvalimento per essi. - -I requisiti di capacità tecnica e professionale di cui ai punti 8.4.2 e 8.4.3 non possono essere divisi in base alle quote di partecipazione nell'RTI e/o nella rete di imprese. Non si applica il principio che le quote di partecipazione al raggruppamento corrispondano alle quote di qualificazione ed esecuzione. - -Ogni impresa che partecipa ed esegue il servizio deve avere i requisiti indicati nei punti 8.4.2 e 8.4.3 per almeno un comune. Inoltre, nel complesso, il concorrente deve possedere tali requisiti al 100%. - -Il consorzio deve sommare i requisiti economico-finanziari e tecnico-organizzativi dei soli consorziati esecutori per partecipare alla gara. Durante la presentazione dell'offerta, ogni impresa partecipante dovrà specificare i servizi o le loro parti che verranno eseguiti, indicando anche la relativa percentuale corrispondente. - -Certificato di qualità del sistema relativo all'argomento della procedura conforme alle norme europee UNI EN ISO 9000 e alla normativa nazionale in vigore, rilasciato da enti accreditati secondo le norme europee UNI CEI EN 45000 e UNI CEI EN ISO/IEC 17000. È necessario dichiarare e dimostrare il requisito presentando una copia autenticata del certificato in conformità all'articolo 18 del D.P.R. 445/2000. - -Certificato ambientale conforme alle norme europee UNI EN ISO 14000 e alla normativa nazionale, rilasciato da enti accreditati secondo le norme europee UNI CEI EN 45000 e UNI CEI EN ISO/IEC 17000. Per dimostrare il requisito, è necessario presentare una copia autenticata del certificato, come previsto dall'art. 18 del D.P.R. 445/2000. - -Certificato di gestione ambientale conforme alle norme europee UNI EN ISO 18000 e alla normativa nazionale, rilasciato da enti accreditati secondo le norme europee UNI CEI EN 45000 e UNI CEI EN ISO/IEC 17000. Per dimostrare il requisito, è necessario presentare una copia autenticata del certificato ai sensi dell'art. 18 del D.P.R. 445/2000. - -Servizi di raccolta dei rifiuti urbani offerti nei tre anni precedenti a una popolazione di almeno 6.000 residenti. - -Servizi di raccolta dei rifiuti urbani a domicilio offerti negli ultimi tre anni a una popolazione di almeno 4.000 residenti. - -Per ottemperare ai requisiti di cui al punto 8.4.6), lettere a) e b), è necessario presentare un elenco contenente la descrizione dei servizi, gli importi, le date e i destinatari (sia pubblici che privati), come specificato nell'allegato XVII Parte II, sezione a), punto ii) del Decreto Legislativo 50/2016. - -La popolazione servita di cui al punto 8.4.6, lettere a) e b), si riferisce alla somma della popolazione residente complessivamente servita nel triennio di riferimento, considerando la popolazione di tutti i comuni serviti per ciascun anno del triennio. - -I servizi simili menzionati nel punto 8.4.6 devono essere forniti nel periodo di tre anni preso in considerazione, senza la necessità di erogarli ogni anno, a condizione che il numero complessivo di utenti serviti corrisponda ai requisiti stabiliti nello stesso punto del bando di gara. - -Nei casi in cui più imprese si uniscono temporaneamente in un Raggruppamento Temporaneo di Imprese, Consorzi, GEIE o altre forme di aggregazione previste dal contratto di rete, è necessario che l'impresa principale del gruppo e le imprese partecipanti possiedano almeno il 60% dei requisiti indicati nel punto precedente 8.4.6), lettere a) e b). Inoltre, è richiesto che l'intero insieme di imprese concorrenti soddisfi al 100% tali requisiti. - -Per partecipare alla gara, i concorrenti devono ottenere un Certificato che attesti di aver effettuato un sopralluogo. Durante questo sopralluogo, devono visitare i luoghi in cui verrà svolto il servizio. Per fare ciò, il legale rappresentante del concorrente o un suo delegato deve effettuare il sopralluogo insieme al tecnico comunale. Il sopralluogo può essere fatto dal giorno successivo alla pubblicazione del bando sul sito internet del comune fino all'ultimo giorno per presentare le offerte. È necessario inviare una comunicazione PEC all'indirizzo comune.rionerosannitico@pec.leonet.it. Se il sopralluogo non viene effettuato, il concorrente rischia l'esclusione dalla gara. - -Dopo aver effettuato il sopralluogo, il tecnico comunale rilascerà il Certificato da allegare alla documentazione di gara. Nel caso di Raggruppamenti Temporanei d'Impresa, Consorzi, GEIE, sia già costituiti sia da costituire, il Certificato di sopralluogo da allegare ai documenti di gara sarà quello rilasciato all'impresa mandataria capogruppo. - -# Garanzia provvisoria -Per partecipare alla gara, devi fornire una garanzia provvisoria come stabilito dall'articolo 93 del Decreto Legislativo 50 del 2016. L'importo richiesto è il 2% della base d'asta, ovvero 11.368,27 euro. - -Secondo l'articolo 93, paragrafo 7, del Decreto Legislativo 50/2016, l'importo della garanzia sarà dimezzato per le imprese a cui è stata rilasciata, da enti accreditati secondo le norme europee UNI CEI EN 45000 e UNI CEI EN ISO/IEC 17000, la certificazione del sistema di qualità conforme alle norme europee UNI CEI ISO 9000. Per ottenere questo vantaggio, l'impresa dovrà indicare nella propria offerta che possiede questo requisito e dovrà documentarlo secondo le norme vigenti. Il Certificato menzionato dovrà essere presentato in copia autenticata secondo l'articolo 18 del Decreto del Presidente della Repubblica 20 dicembre 2000, numero 445 e successive modifiche. - -La garanzia provvisoria coprirà la mancata sottoscrizione del contratto da parte dell'affidatario per sua responsabilità e sarà liberata automaticamente al momento della firma del contratto. Secondo l'articolo 93, comma 6 del Decreto Legislativo 50/2016, la garanzia copre la mancata sottoscrizione del contratto dopo l'aggiudicazione, se l'affidatario agisce in modo fraudolento o gravemente negligente, e viene liberata automaticamente al momento della firma del contratto. - -La garanzia deve durare almeno centottanta giorni dalla presentazione dell'offerta. Deve includere la rinuncia alla preventiva escussione del debitore principale, la rinuncia all'eccezione di cui all'art. 1957, comma 2, del codice civile e deve essere attivata entro quindici giorni su richiesta scritta dell'Amministrazione. L'offerta deve essere accompagnata dall'impegno di un fideiussore a rilasciare una garanzia fidejussoria per l'esecuzione del contratto, secondo le modalità dell'art. 103 del D.lgs. 50/2016, se l'offerente viene scelto. - -Se stai partecipando a un'appalto insieme ad altre imprese in un Raggruppamento Temporaneo di Imprese, un Consorzio di concorrenti o un Gruppo Europeo di Interesse Economico che non è ancora stato ufficialmente costituito, la garanzia richiesta deve essere a nome di tutte le imprese che formeranno il Raggruppamento, il Consorzio o il GEIE. In caso contrario, verrai escluso dalla gara. - -# Garanzia definitiva -L'aggiudicatario deve fornire una garanzia definitiva, come richiesto dall'articolo 103 del Decreto Legislativo 50/2016. Questa garanzia copre i costi derivanti da un'eventuale mancato o inesatto adempimento e rimane valida fino alla data di rilascio del certificato di regolare esecuzione. - -Nei raggruppamenti temporanei, la mandataria presenta le garanzie fideiussorie definitive e assicurative su mandato irrevocabile, agendo per conto di tutti i concorrenti con responsabilità solidale. Nei raggruppamenti temporanei di tipo verticale, la mandataria presenta le garanzie assicurative insieme al mandato irrevocabile degli operatori economici raggruppati, che garantiscono le rispettive responsabilità "pro quota". - -# Criterio di aggiudicazione -La scelta del vincitore avverrà valutando l'offerta più conveniente dal punto di vista economico, come previsto dall'articolo 95, comma 2, del Decreto Legislativo 50/2016. - -L'aggiudicazione sarà fatta al concorrente con il punteggio più alto, ottenuto dalla somma dei punteggi delle offerte tecnica ed economica. - -Nel caso in cui ci siano offerte con lo stesso punteggio, verrà data priorità, nell'ordine, all'offerta che ha ottenuto il punteggio più alto per l'offerta tecnica e che è stata presentata per prima, in base alla data e all'ora di arrivo certificate dall'ufficio protocollo dell'Amministrazione. - -# Offerta tecnica -Per valutare le proposte tecniche e assegnare loro punteggi, la Commissione prevista nell'articolo successivo assegnerà giudizi alle proposte tecniche in base alle caratteristiche dell'appalto. Ogni criterio elencato nella Tabella B sarà valutato con un punteggio massimo e un giudizio corrispondente, insieme ai relativi coefficienti indicati nella Tabella C. Il punteggio per ciascun criterio sarà calcolato moltiplicando il punteggio massimo per il coefficiente corrispondente. - -Organizzazione del servizio di raccolta e trasporto, considerando anche le macchine da utilizzare, oltre a quelle fornite dall'Ente appaltante, per migliorare i tempi di esecuzione e la frequenza. - -Gestione della raccolta di RAEE, rifiuti abbandonati, RUP (Rifiuti Urbani Pericolosi) e dei Centri Comunali di Raccolta. - -Potremo avere a disposizione abbastanza personale e mezzi per assicurare che il servizio continui nelle stesse condizioni contrattuali, anche in situazioni impreviste come guasti o emergenze non causate dall'Amministrazione. - -Servizi extra per i cittadini, specialmente per coloro che hanno bisogni specifici come persone disabili. - -Come gestire la raccolta dei rifiuti nei condomini - -Controlli per verificare se le utenze conferiscono correttamente i rifiuti, con particolare focus sui condomini e sulle utenze temporanee. - -Come organizzare la campagna per informare e sensibilizzare il pubblico. - -Proposta pratica per la consegna a casa dei contenitori e di altri materiali. - -Proposte tecniche migliorative e integrative relative ai servizi dell'appalto, presentate dall'impresa e conformi a quanto indicato nel Capitolato speciale d'Appalto. - -Questa previsione è valida anche se viene presentata solo un'offerta. - -Le offerte devono rispettare le regole indicate in questo disciplinare e nel capitolato speciale d'appalto. Non sono accettate offerte parziali, condizionate, con riserve o incomplete. - -# Offerta economica -Per partecipare, devi indicare l'importo dell'offerta sia in cifre che in lettere. Se ci sono differenze tra i due modi di espressione, sarà considerato valido solo l'importo scritto in lettere. - -# Termini e modalità di presentazione dell'offerta -Per partecipare alla gara, è necessario inviare i documenti dell'offerta entro le ore 12:00 del 07.07.2017 tramite raccomandata o agenzia di recapito. In caso contrario, si verrà esclusi dalla gara. - -Il timbro d'arrivo posto dall'Amministrazione sarà considerato valido. I concorrenti possono consegnare di persona i documenti all'ufficio Protocollo della Regione Molise, che si trova a Campobasso, via XXIV Maggio n. 130, entro lo stesso termine. È responsabilità esclusiva dei mittenti assicurarsi che i documenti siano consegnati in tempo. - -Le offerte pervenute dopo questa data non saranno prese in considerazione, anche se sono offerte che sostituiscono, integrano o modificano offerte già presentate in tempo utile. - -Puoi inviare l'offerta tramite raccomandata postale, corriere o consegna a mano. Non è possibile inviare la documentazione via email per motivi organizzativi. Tuttavia, il mittente è responsabile dell'invio e non saranno accettati reclami nel caso in cui l'offerta non arrivi a destinazione in tempo utile per qualsiasi motivo. - -Per partecipare, devi presentare l'offerta in un plico chiuso. Assicurati di firmare tutti i lembi di chiusura del plico e di sigillarli con ceralacca o nastro adesivo. Se scegli la ceralacca, ricorda di apporre un sigillo; se opti per il nastro adesivo, firma sopra di esso. - -Il plico deve riportare all'esterno, pena l'esclusione: il mittente, l'indirizzo dell'Amministrazione di cui all'articolo 1, l'oggetto, la data della gara e il C.I.G. (codice identificativo della gara). - -Il plico deve contenere obbligatoriamente tre buste per non essere escluso. - -La busta deve essere chiusa dal concorrente e firmata su tutti i lembi di chiusura, utilizzando ceralacca o nastro adesivo. Sulla ceralacca deve essere apposto un sigillo, mentre sul nastro adesivo deve essere presente la firma del concorrente. - -Domanda di partecipazione nella quale il candidato dichiara di essere consapevole che, nel caso in cui il concorrente provvisorio, dopo eventuali verifiche da parte dell'amministrazione, non soddisfi i requisiti di legge, l'appalto verrà assegnato al concorrente successivo in graduatoria. Questo comporterà la perdita della cauzione provvisoria e l'obbligo di risarcire eventuali danni aggiuntivi subiti. - -Richiesta di ammissione in cui il soggetto che presenta la domanda dichiara di essere conforme alla legge antimafia. - -Domanda di partecipazione in cui il soggetto che presenta l'offerta dichiara che non chiederà alcun compenso o rimborso per partecipare alla gara, anche se non dovesse essere selezionato o se la gara venisse annullata. - -Le imprese che fanno parte di Raggruppamenti Temporanei di Imprese, Consorzi ordinari, GEIE o aggregazioni tra imprese che aderiscono al contratto di rete devono presentare la domanda richiesta, altrimenti verranno escluse. - -Il legale rappresentante del soggetto offerente deve datare e firmare ogni pagina delle dichiarazioni, altrimenti verranno escluse. - -Per partecipare è necessario allegare una copia del proprio documento d'identità alle dichiarazioni sostitutive, in caso contrario verrà esclusa la partecipazione. - -Per partecipare, è necessario firmare e datare ogni pagina delle dichiarazioni. Le dichiarazioni sostitutive devono essere accompagnate da una copia del documento d'identità del firmatario. - -Certificato di sopralluogo e presa visione rilasciato dal Responsabile dell'Ufficio Tecnico del Comune di Rionero Sannitico e visto dal personale autorizzato dei comuni dell'area "D". - -Per partecipare, devi chiudere la busta B e firmare tutti i lembi di chiusura. Puoi utilizzare della ceralacca o del nastro adesivo per sigillarla. Se scegli la ceralacca, ricorda di apporre un sigillo; se opti per il nastro adesivo, firma sulla parte sigillata. - -Devi mettere nella busta una relazione tecnica che descriva i servizi del Capitolato Speciale e dei suoi allegati, altrimenti sarai escluso. - -Il documento deve essere redatto in italiano e firmato dal legale rappresentante dell'impresa partecipante e dai legali rappresentanti delle eventuali imprese raggruppate. Deve contenere una relazione scritta (massimo 20 fogli A4) con allegati tecnici che spieghino i dettagli e le modalità di realizzazione del servizio proposto. In particolare, devono essere evidenziati i seguenti punti: - -Organizzazione del servizio di raccolta e trasporto, considerando anche le macchine da utilizzare per migliorare i tempi di esecuzione e la frequenza. - -Potremo avere a disposizione abbastanza personale e mezzi per assicurare che il servizio continui nelle stesse condizioni previste dal contratto, anche in caso di imprevisti, guasti o emergenze non causati dall'Amministrazione. - -Progetto per migliorare il centro comunale di raccolta, includendo l'identificazione degli utenti, l'organizzazione dell'accoglienza e la registrazione dei conferimenti, il potenziamento del centro e l'estensione degli orari di apertura. - -Come gestire la raccolta dei rifiuti nei condomini - -Controlli per verificare se le utenze conferiscono correttamente i rifiuti, con particolare focus sui condomini e sulle utenze mobili. - -Proposte tecniche migliorative e integrative relative ai servizi dell'appalto, presentate dall'impresa in conformità con il Capitolato speciale d'Appalto. - -Il legale rappresentante del soggetto offerente deve datare e firmare ogni pagina dell'offerta tecnica, altrimenti verrà esclusa. - -Anche i procuratori dei legali rappresentanti possono firmare il documento, ma devono allegare l'originale o una copia autenticata della procura. Senza questo documento, la firma sarà considerata non valida. - -Per partecipare, devi chiudere la busta C e firmare tutti i lembi di chiusura. Puoi utilizzare della ceralacca o del nastro adesivo per sigillarla. Se scegli la ceralacca, ricorda di apporre un sigillo; se opti per il nastro adesivo, firma sopra di esso. Se non rispetti questa regola, potresti essere escluso dalla partecipazione. - -Nella busta C, è obbligatorio inserire l'offerta economica che deve indicare il prezzo per tutti i servizi specificati nell'articolo 1 del Capitolato Speciale, pena l'esclusione. - -Per partecipare, devi presentare un'offerta economica che includa tutti i costi necessari per svolgere il lavoro richiesto nel contratto. Questi costi devono coprire anche l'utile, le spese generali e le spese impreviste. Se più aziende si uniscono in un Raggruppamento Temporaneo, devono specificare quali servizi ciascuna di esse fornirà e la relativa percentuale. - -Il legale rappresentante del soggetto offerente deve datare e sottoscrivere l'offerta economica su ogni pagina, pena l'esclusione. - -Anche i procuratori dei legali rappresentanti possono firmare il documento, ma devono allegare l'originale o una copia autenticata della procura. Senza questo documento, la firma sarà considerata non valida. - -# Modalità di svolgimento della gara -Il 12 luglio 2017, alle ore 10:00, la Commissione giudicatrice nominata secondo l'articolo 77 del D.lgs. 50/2016 si riunirà presso la sede della CUC della Regione Molise a Campobasso, in Via XXIV Maggio 130. Possono partecipare alla gara i legali rappresentanti delle imprese interessate o persone delegate da loro con apposita delega. - -Durante la seduta pubblica, verranno aperti i plichi regolari che sono stati consegnati entro il termine indicato all'articolo 12, insieme alle buste che contengono la documentazione amministrativa. Dopo aver esaminato la documentazione, verrà decisa l'ammissione o l'esclusione dei concorrenti. - -La Commissione giudicatrice si riunirà in sedute riservate per valutare i progetti presentati dai concorrenti ammessi e assegnare loro i punteggi previsti dall'art. 11 - 11.1. - -Infine, durante una riunione pubblica, verranno resi noti i punteggi assegnati alle proposte tecniche, si apriranno le offerte economiche e si assegneranno i punteggi corrispondenti come indicato nell'articolo 11 - 11.2. - -Si redigerà la graduatoria basandosi sui punteggi totali ottenuti da ciascun concorrente, che sono la somma dei punteggi per l'offerta tecnica (eventualmente riparametrata) e quelli per l'offerta economica. - -L'articolo 97 del Decreto Legislativo 50/2016 regola come individuare, verificare e escludere le offerte anormalmente basse, chiamate anche offerte anomale. - -Se un'offerta sembra strana, si controllano gradualmente le offerte migliori successive per trovare quella più vantaggiosa e regolare. Alla fine del controllo, l'ente che ha indetto l'appalto escluderà eventuali offerte che, dopo un'attenta valutazione, risultino poco affidabili e assegnerà definitivamente l'appalto alla migliore offerta regolare. Questo avverrà nel rispetto delle norme del D.lgs. 50/2016. - -Verrà comunicata la decisione provvisoria di assegnare l'appalto al concorrente che avrà presentato l'offerta migliore e regolare. - -Di conseguenza, una volta completate le verifiche richieste dalla legge, si procederà con l'assegnazione definitiva del contratto. Dopo aver ottenuto la garanzia per l'esecuzione del contratto e gli altri documenti richiesti dal Capitolato Speciale, si procederà alla stipula del contratto in forma pubblica amministrativa, come previsto dall'art. 32, comma 14, del D.lgs. 50/2016. - -Prima di firmare il contratto, le imprese che partecipano insieme come Raggruppamento Temporaneo, Consorzio ordinario, aggregazioni di imprese di rete o GEIE da costituire devono formalmente costituire il Raggruppamento Temporaneo, il Consorzio ordinario, il raggruppamento di rete o il GEIE. - -# Capacità economico -Durante la verifica delle dichiarazioni fatte durante la gara, riguardanti la capacità economica e finanziaria e la capacità tecnico-organizzativa, i soggetti tenuti dovranno presentare i seguenti documenti: - -- Per dimostrare i requisiti di fatturato, è necessario fornire una copia dei bilanci d'esercizio o delle dichiarazioni IVA. Nel caso dei prestatori di servizi stabiliti in Stati membri che non pubblicano i bilanci, è richiesta una documentazione equivalente. -- Per l'elenco dei principali servizi, se si tratta di servizi e forniture forniti ad Amministrazioni o Enti pubblici, è necessario presentare certificati rilasciati e firmati dalle stesse Amministrazioni o Enti. Se i servizi e le forniture sono stati forniti a privati, la prestazione deve essere confermata da questi o, in mancanza di conferma, dal concorrente stesso. -- Deve essere presentata la documentazione che attesti l'iscrizione all'Albo dei Gestori Ambientali, istituito in base all'articolo 212 del D.lgs.152/2006 e successive modifiche, per le categorie e classi indicate nel DM 406/1998. - -# Avvalimento -Ricordiamo che il concorrente, sia esso singolo, consorziato o raggruppato, può dimostrare di possedere i requisiti economici, finanziari, tecnici e organizzativi necessari avvalendosi dei requisiti di un'altra entità. - -I requisiti di capacità tecnica e professionale sono necessari per garantire che il servizio venga svolto correttamente e che si abbia l'autorizzazione per esercitarlo. Questi requisiti non possono essere sostituiti né è possibile fare ricorso all'avvalimento per soddisfarli. - -# Termine di validità dell'offerta -Il concorrente dovrà rispettare la propria offerta per 180 giorni dopo la scadenza del termine per la presentazione indicato nell'art. 12, a meno che la stazione appaltante non richieda proroghe. - -L'impresa che ha vinto l'appalto si impegna a mantenere il prezzo offerto per tutto il periodo del contratto, salvo eventuali modifiche di legge. - -# Subappalto -Il subappalto è permesso secondo le regole in vigore. Deve essere dichiarato nell'offerta o successivamente con il permesso dell'ente che ha indetto l'appalto. - -# Responsabile del procedimento, richieste e documentazione -Se hai bisogno di informazioni aggiuntive, documenti supplementari o chiarimenti sulle procedure, puoi contattare l'UFFICIO TECNICO del Comune di Rionero Sannitico inviando una richiesta scritta via e-mail. - -Per ricevere ulteriori informazioni o chiarimenti, è necessario inviare le richieste esclusivamente via e-mail all'indirizzo indicato. Le risposte saranno inviate per iscritto via e-mail al richiedente, a condizione che le domande siano state inviate in tempo utile. Se le informazioni sono di interesse generale, saranno pubblicate in forma anonima sul sito del Comune di Rionero Sannitico almeno sei giorni prima della scadenza per la presentazione delle offerte. - -Puoi trovare tutti i documenti per partecipare alla gara sul sito web del Comune di Rionero Sannitico oppure puoi ottenerli, pagando le relative spese, presso l'ufficio tecnico del Comune. - -# Autorizzazione al trattamento dei dati personali -Informiamo i partecipanti che i dati raccolti saranno utilizzati solo per completare la procedura in corso, per gestire i contratti con il vincitore dell'appalto e per adempimenti contabili e fiscali. - -I dati possono essere elaborati sia su carta sia in formato elettronico, nel rispetto dei principi di correttezza, liceità e riservatezza, e delle misure di sicurezza previste dal D.lgs.196/2003. - -Le informazioni potrebbero essere condivise con le imprese che il Comune di Rionero Sannitico (IS) ha incaricato di fornire servizi di informazione e comunicazione sulla gestione dei rifiuti. Potrebbero anche essere trasmesse a istituti di credito per effettuare pagamenti, a consulenti esterni per adempimenti contabili e fiscali, nonché a Enti o Istituzioni per rispettare quanto previsto dalla Legge. - -I dati raccolti saranno resi pubblici in conformità alle leggi sull'amministrazione e sui contratti pubblici. - -Per partecipare a questa procedura, è necessario fornire tutti i dati richiesti. Se i dati non sono completi, non sarà possibile partecipare e non si potrà essere ammessi alla procedura. - -Il Comune di Rionero Sannitico (IS) è responsabile del trattamento dei dati. - -# Informazioni complementari -Per partecipare alla gara, il legale rappresentante del concorrente o un suo delegato deve ottenere il Certificato di sopralluogo e presa visione. Questo certificato deve essere rilasciato dopo che è stato effettuato un sopralluogo in tutti i territori in cui il servizio sarà svolto. Inoltre, il certificato deve essere firmato dai tecnici o dal personale delegato dei comuni che fanno parte dell'area "D". La mancata ottenzione di questo certificato comporterà l'esclusione dalla gara. - -Per partecipare alla gara, il legale rappresentante del concorrente o il suo delegato dovrà effettuare un sopralluogo con il personale tecnico del comune. Il sopralluogo potrà essere fatto entro il secondo e ultimo giorno per la presentazione delle offerte, previo appuntamento telefonico ai numeri indicati. - -Dopo aver effettuato l'ispezione, il tecnico del Comune rilascerà il Certificato richiesto, che dovrà essere allegato alla documentazione per partecipare alla gara. Nel caso di Raggruppamenti Temporanei d'Impresa, Consorzi, aggregazioni di imprese di rete, GEIE, sia già formalmente costituiti sia da costituire, il Certificato di sopralluogo da allegare alla documentazione di gara sarà quello dell'impresa che guida il raggruppamento. - -L'Amministrazione potrà aggiudicare l'appalto anche se riceve una sola offerta valida, purché la ritenga adeguata, a sua discrezione. Si riserva inoltre il diritto di non procedere all'aggiudicazione o di annullare la gara per motivi legittimi, senza che i concorrenti possano richiedere alcun risarcimento. Non sono previsti rimborsi per la presentazione delle offerte. - -Se due offerte ottengono lo stesso punteggio, verrà considerata prioritaria nell'ordine: -- l'offerta che ha ottenuto il punteggio più alto per l'offerta tecnica; -- l'offerta che è stata presentata per prima, in base alla data e all'ora di arrivo certificata dall'ufficio protocollo dell'Amministrazione. - -Il subappalto è consentito nei limiti stabiliti dalla legge. Il concorrente deve indicare, al momento della presentazione dell'offerta, i servizi, le forniture e i lavori strumentali o le parti di servizi e forniture che intende eventualmente subappaltare. L'Amministrazione pagherà all'Affidatario il canone per i servizi, compresi quelli subappaltati. L'Affidatario è tenuto a inviare, entro venti giorni dalla data di ciascun pagamento ricevuto, una copia delle fatture quietanzate relative ai pagamenti effettuati al subappaltatore, indicando le ritenute di garanzia effettuate. Se l'Affidatario non invia le fatture quietanzate del subappaltatore entro il termine indicato, l'Amministrazione sospende il successivo pagamento all'Affidatario. - -Le dispute sull'esecuzione del contratto, comprese quelle riguardanti la sua interpretazione, saranno risolte in conformità a quanto stabilito dall'art. 31 del Capitolato Speciale. - -Il Disciplinare di gara, il Capitolato Speciale e i relativi allegati fanno parte essenziale di questo Bando. - -Una volta completata la procedura, l'Amministrazione comunicherà prontamente come richiesto dalla legge 50/2016. Per la firma del contratto, si rispetterà il termine previsto dall'articolo 32, comma 9, della legge 50/2016, il quale impone di non poter firmare il contratto prima di trentacinque giorni dall'invio dell'ultima comunicazione relativa alla decisione finale sull'assegnazione. - -Nella domanda di partecipazione, devi inserire il tuo numero di fax, la tua casella di posta elettronica certificata (PEC) e il tuo indirizzo per le comunicazioni previste dalla legge D.Lgs. 50/2016. - -In base all'articolo 209, comma 2 del Decreto Legislativo 50/2016, il contratto non includerà la clausola compromissoria. - -Il contratto sarà firmato davanti all'ufficiale rogante dell'Amministrazione. L'impresa affidataria si occuperà di tutte le spese legate al contratto e alle sue conseguenze. - -Se l'Affidatario fallisce o se il contratto viene risolto a causa di un grave inadempimento da parte sua, l'Amministrazione contatterà gradualmente i partecipanti alla gara iniziale, in base alla graduatoria, per stipulare un nuovo contratto per completare i lavori. L'Amministrazione inizierà contattando il primo classificato, fino al quinto escluso il vincitore originale. Il nuovo contratto sarà offerto alle stesse condizioni proposte dal vincitore originale nella sua offerta. - -Se il bando e gli altri documenti della gara non sono concordi, sarà il bando a prevalere. - -Come cittadino, hai il diritto di ricorrere in giudizio contro atti amministrativi che ritieni ingiusti o lesivi dei tuoi diritti. Questo processo di ricorso si svolge davanti al giudice amministrativo, che valuterà la legittimità dell'atto contestato. È importante sapere che esistono strumenti legali a tua disposizione per difendere i tuoi interessi e far valere le tue ragioni di fronte alle autorità pubbliche. - -Se vuoi fare un ricorso in tribunale, devi informare l'ente che ha bandito l'appalto. Devi inviare una comunicazione scritta e firmata da te o da un tuo rappresentante, seguendo le indicazioni previste. Nella comunicazione devi indicare la presunta violazione e la tua intenzione di fare ricorso in tribunale. - -# Cause di esclusione e soccorso istruttorio -Per partecipare alla gara, è necessario rispettare e seguire tutte le regole stabilite nel Bando e nel Disciplinare di gara. - -Si precisa che la stazione appaltante o la Commissione di gara possono escludere effettivamente un concorrente dalla procedura d'appalto nei seguenti casi: incertezza assoluta sul contenuto o sulla provenienza dell'offerta, mancanza di sottoscrizione o di altri elementi essenziali, non integrità dei plichi contenenti l'offerta, l'offerta tecnica o la domanda di partecipazione alla gara, o altre irregolarità relative alla chiusura dei plichi. Queste irregolarità devono far ritenere, in base alle circostanze concrete, che sia stato violato il principio di segretezza delle offerte. - diff --git a/documents/2017-06-23_SAPGR - Servizio Provveditorato e Centrale Unica di Committenza_6d52bcc84ee3fa9bfec74bb009537bd2/gpt4.csv b/documents/2017-06-23_SAPGR - Servizio Provveditorato e Centrale Unica di Committenza_6d52bcc84ee3fa9bfec74bb009537bd2/gpt4.csv deleted file mode 100644 index 674c37c6cfb805f229387124741cc1f7ae763156..0000000000000000000000000000000000000000 --- a/documents/2017-06-23_SAPGR - Servizio Provveditorato e Centrale Unica di Committenza_6d52bcc84ee3fa9bfec74bb009537bd2/gpt4.csv +++ /dev/null @@ -1,3 +0,0 @@ -version https://git-lfs.github.com/spec/v1 -oid sha256:3ba35f0134ba412772195982f13af563a56f01a705dbc91b3731243689b531aa -size 84390 diff --git a/documents/2017-06-23_SAPGR - Servizio Provveditorato e Centrale Unica di Committenza_6d52bcc84ee3fa9bfec74bb009537bd2/gpt4.md b/documents/2017-06-23_SAPGR - Servizio Provveditorato e Centrale Unica di Committenza_6d52bcc84ee3fa9bfec74bb009537bd2/gpt4.md deleted file mode 100644 index 9223c868c1766c9b9dd04ed587cc4845fb47d5f3..0000000000000000000000000000000000000000 --- a/documents/2017-06-23_SAPGR - Servizio Provveditorato e Centrale Unica di Committenza_6d52bcc84ee3fa9bfec74bb009537bd2/gpt4.md +++ /dev/null @@ -1,379 +0,0 @@ -# Premessa -Questo documento regola l'assegnazione del servizio di igiene urbana, che include la raccolta, il trasporto e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Il servizio sarà gestito con il sistema di raccolta differenziata porta a porta nei seguenti Comuni: -- Acquaviva D'Isernia -- Filignano -- Forli Del Sannio -- Montenero Valcocchiara -- Pizzone -- Rionero Sannitico - -L'assegnazione avverrà tramite una procedura di gara aperta. - -# Oggetto -Servizio di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti urbani con raccolta differenziata a domicilio nei seguenti comuni: -- Acquaviva D'Isernia -- Filignano -- Forli Del Sannio -- Montenero Valcocchiara -- Pizzone -- Rionero Sannitico - -Tutte le attività commerciali alimentari e i ristoranti presenti nel territorio comunale devono fare la raccolta differenziata. - -Organizzazione della raccolta differenziata in specifici punti stradali, di dimensioni adeguate, che si integrano bene con l'ambiente urbano e non ostacolano il normale traffico. - -Raccolta specifica di rifiuti urbani e simili per le seguenti categorie: apparecchiature elettriche ed elettroniche usate, oggetti ingombranti, pile, farmaci scaduti, rifiuti verdi, oli vegetali usati, materiali inerti, abiti usati. I rifiuti raccolti verranno trasportati a impianti autorizzati. - -Raccolta dei rifiuti lasciati nelle aree pubbliche o accessibili al pubblico in tutto il territorio del comune. - -Raccolta dei rifiuti nei cimiteri dell'Area "D" - -Trasportiamo e avviamo al recupero i materiali raccolti presso impianti che hanno le autorizzazioni necessarie. - -Servizio di pulizia, disinfezione e rimozione degli odori dai contenitori per rifiuti di ogni tipo, situati in aree pubbliche. - -L'amministrazione che propone il progetto fornirà sacchi, mastelli, contenitori e altri materiali come volantini informativi, durante la prima fase di attuazione del progetto. - -# Durata dell'appalto -L'appalto dura 36 mesi e inizia dalla data di avvio del servizio. Se ci sono le condizioni previste dall'articolo 32, comma 13 del Decreto legislativo 50/2016, l'Amministrazione può chiedere di iniziare il servizio prima del previsto. - -# Importo presunto a base di gara -L'esecutore del servizio riceverà in uso i mezzi e le attrezzature elencate qui sotto. Prima di iniziare l'uso, dovrà firmare un contratto di comodato d'uso. Questo documento specificherà come utilizzare i mezzi e le attrezzature. Tutte le spese di gestione, come bolli e assicurazioni, e di manutenzione, sia ordinaria che straordinaria, saranno a carico dell'esecutore del servizio. - -# Requisiti di idoneità professionale -Per partecipare alle attività previste dal contratto, l'impresa deve essere iscritta nel registro delle imprese presso la Camera di Commercio della provincia dove ha sede. Se l'impresa proviene da un altro paese dell'Unione Europea e non ha sede in Italia, deve essere iscritta nel registro equivalente del suo paese di residenza. Questo è richiesto dall'articolo 83, comma 3, del Decreto legislativo numero 50 del 2016. - -Quando si tratta di Raggruppamenti Temporanei di Imprese, Consorzi ordinari, GEIE o aggregazioni di imprese che fanno parte di un contratto di rete, ogni impresa deve avere i requisiti specificati nei punti 8.1 e 8.2 del documento. Se non li possiedono, verranno esclusi. Per i soggetti menzionati nell'articolo 45, comma 2, lettere b) e c) del Decreto legislativo 50/2016, questi stessi requisiti devono essere posseduti dal Consorzio e dall'impresa incaricata di eseguire i servizi, altrimenti saranno esclusi. - -# Requisiti di capacità economica e finanziaria -Il concorrente deve presentare almeno due dichiarazioni bancarie che dimostrino la sua solidità finanziaria e la sua capacità di pagare i debiti legati al contratto. - -Per partecipare a questa gara d'appalto, l'azienda deve avere avuto un fatturato annuo minimo, negli ultimi tre anni, uguale o maggiore al valore stimato dell'appalto. Questo requisito, previsto dall'articolo 83, comma 4, lettera a) del Decreto legislativo 50/2016, serve per verificare la solidità economica e finanziaria dell'azienda. - -L'impresa capogruppo deve avere il requisito menzionato nel paragrafo precedente per almeno il 60%. Le altre imprese del gruppo devono possederlo per almeno il 20%. In totale, tutte le imprese partecipanti devono coprire il 100% del requisito. - -Il concorrente deve possedere al 100% il requisito menzionato nel punto precedente. Inoltre, l'impresa capogruppo deve avere almeno una referenza bancaria. Per dimostrare la capacità economica e finanziaria richiesta, il concorrente deve presentare il fatturato minimo annuo degli ultimi tre anni. Se i dati del 2013, 2014 e 2015 sono già stati depositati, si useranno questi. Se non sono stati depositati, si considereranno i dati degli anni 2012, 2013 e 2014. - -# Requisiti di capacità tecnica e professionale -Per partecipare, l'azienda deve aver gestito il servizio di raccolta differenziata a domicilio per almeno un anno. Questo servizio deve essere stato fornito per almeno due comuni, ognuno con una popolazione di almeno 2.000 abitanti. Il periodo di attività da considerare per soddisfare questo requisito è l'anno precedente alla data di pubblicazione del bando. - -Il requisito richiede che due comuni, ognuno con una popolazione di almeno 2.000 abitanti, lo soddisfino. Non è possibile soddisfarlo con un solo comune, anche se ha più di 2.000 abitanti. - -Per partecipare al bando, è necessario aver raggiunto una media annuale del 60% nella raccolta differenziata domiciliare in almeno due comuni diversi. Questi comuni non devono essere necessariamente gli stessi menzionati nel punto 8.4.2 del bando. È importante che questa media sia stata mantenuta per almeno un anno all'interno del periodo che va dal 2013 al 2015. La percentuale del 60% si riferisce al risultato medio ottenuto in ciascun anno considerato, e non alla media dei risultati di tutti e tre gli anni. - -Per partecipare, è necessario essere iscritti all'Albo Nazionale Gestori Ambientali come indicato nell'articolo 212 del Decreto Legislativo 152/2006, per le categorie e classi specificate. Questo requisito è obbligatorio per garantire la corretta gestione del servizio e non può essere sostituito o delegato a terzi. - -I requisiti di capacità tecnica e professionale menzionati nei punti 8.4.2 e 8.4.3 non possono essere divisi in base alle quote di partecipazione nel Raggruppamento Temporaneo di Imprese (RTI) o nella rete di imprese. Non si applica il principio secondo cui le quote di partecipazione al raggruppamento devono corrispondere alle quote di qualificazione ed esecuzione. - -Ogni impresa che partecipa e realizza il servizio deve avere i requisiti menzionati nei punti 8.4.2 e 8.4.3 per almeno un comune. Tuttavia, l'impresa nel suo insieme deve soddisfare questi requisiti al 100%. - -Per partecipare alla gara, il consorzio deve sommare i requisiti economico-finanziari e tecnico-organizzativi, ma solo quelli dei consorziati che eseguiranno i lavori. Durante la presentazione dell'offerta, ogni impresa partecipante deve indicare quali servizi o parti di essi intende eseguire e la percentuale corrispondente. - -Il sistema di qualità relativo all'oggetto della procedura deve essere certificato secondo le norme europee UNI EN ISO 9000 e le leggi italiane vigenti. La certificazione deve essere emessa da enti accreditati secondo le norme UNI CEI EN 45000 e UNI CEI EN ISO/IEC 17000. È necessario dichiarare questo requisito e dimostrarlo presentando una copia autenticata del certificato, come previsto dall'articolo 18 del D.P.R. 445/2000. - -Il sistema di gestione ambientale deve rispettare le norme europee UNI EN ISO 14000 e le leggi italiane in vigore. Deve essere certificato da enti riconosciuti secondo le norme UNI CEI EN 45000 e UNI CEI EN ISO/IEC 17000. Per dimostrare questo requisito, è necessario presentare una copia autenticata del certificato, come previsto dall'articolo 18 del D.P.R. 445/2000. - -Il documento deve dimostrare che il sistema di gestione ambientale segue le norme europee UNI EN ISO 18000 e le leggi italiane attuali. Deve essere rilasciato da enti autorizzati secondo le norme europee UNI CEI EN 45000 e UNI CEI EN ISO/IEC 17000. Per confermare questo requisito, è necessario presentare una copia certificata del certificato, come previsto dall'articolo 18 del D.P.R. 445/2000. - -Servizi di raccolta dei rifiuti urbani forniti negli ultimi tre anni a una popolazione di almeno 6.000 residenti. - -Servizi di raccolta dei rifiuti urbani a domicilio, forniti negli ultimi tre anni, per una popolazione totale di almeno 4.000 residenti nel periodo di tre anni. - -Per soddisfare i requisiti indicati nei punti 8.4.6), lettere a) e b), è necessario presentare un elenco che descriva i servizi forniti, includendo gli importi, le date e i destinatari, siano essi pubblici o privati. Questo è quanto richiesto dall'allegato XVII Parte II, lettera a), punto ii) del Decreto legislativo 50/2016. - -La popolazione servita menzionata nel punto 8.4.6, lettere a) e b), si riferisce alla somma della popolazione residente di tutti i comuni serviti in ciascuno degli anni del triennio considerato. - -I servizi simili menzionati nel punto 8.4.6 del bando devono essere stati forniti negli ultimi tre anni. Non è obbligatorio che siano stati forniti ogni anno, ma è importante che nel totale dei tre anni si sia raggiunto il numero di abitanti serviti indicato nel bando. - -Quando si tratta di Raggruppamenti Temporanei di Imprese, Consorzi, GEIE o aggregazioni di imprese in un contratto di rete, i requisiti menzionati nel punto 8.4.6, nelle parti a) e b), devono essere soddisfatti per almeno il 60% dall'impresa che guida il gruppo e per almeno il 20% dalle altre imprese partecipanti. Tuttavia, complessivamente, tutte le imprese coinvolte devono possedere i requisiti al 100%. - -Per partecipare alla gara, i concorrenti devono ottenere un Certificato che dimostri la visita dei luoghi dove si svolgerà il servizio. Questo sopralluogo è obbligatorio e, se non effettuato, comporta l'esclusione dalla gara. Il legale rappresentante del concorrente o una persona da lui delegata deve fare il sopralluogo insieme a un tecnico del comune. È possibile fare il sopralluogo dal giorno dopo la pubblicazione del bando sul sito del comune fino all'ultimo giorno per presentare le offerte. Per organizzare il sopralluogo, bisogna inviare una comunicazione PEC all'indirizzo comune.rionerosannitico@pec.leonet.it. - -Dopo aver effettuato il sopralluogo, il tecnico comunale rilascerà un Certificato. Questo documento dovrà essere allegato alla documentazione di gara. Se si tratta di Raggruppamenti Temporanei d'Impresa, Consorzi o GEIE, sia già esistenti sia in fase di costituzione, il Certificato di sopralluogo da allegare sarà quello rilasciato all'impresa capogruppo mandataria. - -# Garanzia provvisoria -Per partecipare alla gara, è necessario fornire una garanzia provvisoria come indicato dall'articolo 93 del Decreto legislativo numero 50 del 2016. L'importo della garanzia deve essere il 2% della base di gara, che corrisponde a 11.368,27 euro. - -Secondo l'articolo 93, comma 7, del Decreto legislativo 50/2016, se un'azienda ha una certificazione di qualità riconosciuta da enti accreditati secondo le norme europee UNI CEI EN 45000 e UNI CEI EN ISO/IEC 17000, può avere una riduzione del 50% sull'importo della garanzia richiesta. Per ottenere questo vantaggio, l'azienda deve indicare durante la presentazione dell'offerta che possiede questa certificazione e deve fornire la documentazione necessaria come previsto dalle leggi in vigore. La certificazione deve essere presentata in copia autenticata secondo l'articolo 18 del D.P.R. del 20 dicembre 2000, n. 445. - -La garanzia provvisoria serve a coprire il caso in cui l'azienda aggiudicataria non firmi il contratto a causa di un suo comportamento doloso o gravemente negligente. Questa garanzia si libera automaticamente quando si firma il contratto. Secondo l'articolo 93, comma 6, del Decreto legislativo 50/2016, la garanzia si applica se l'azienda aggiudicataria non firma il contratto dopo averlo vinto, per colpa grave o dolo. - -La garanzia deve essere valida per almeno 180 giorni dalla data in cui si presenta l'offerta e deve includere specificamente tre cose: la rinuncia al diritto di chiedere prima il pagamento al debitore principale, la rinuncia all'eccezione prevista dall'articolo 1957, comma 2, del codice civile, e la possibilità di attivarla entro 15 giorni su semplice richiesta scritta dell'Amministrazione. Se non si rispettano queste condizioni, l'offerta sarà esclusa. - -Inoltre, indipendentemente da come si fornisce la garanzia provvisoria, come indicato dall'articolo 93 del Decreto legislativo 50/2016, l'offerta deve essere accompagnata, pena l'esclusione, da un impegno di un fideiussore. Questo fideiussore deve garantire che, se l'offerente vince, fornirà una garanzia per l'esecuzione del contratto. L'importo e le modalità di questa garanzia sono dettagliati nell'articolo 103 dello stesso decreto. - -Se le imprese si uniscono temporaneamente o formano un consorzio ordinario di concorrenti o un GEIE che non è ancora stato ufficialmente creato, la garanzia deve essere registrata a nome di tutte le imprese che faranno parte di questo gruppo. Se non si fa così, queste imprese saranno escluse. - -# Garanzia definitiva -L'aggiudicatario deve fornire una garanzia definitiva come previsto dall'articolo 103 del Decreto legislativo 50/2016. Questa garanzia copre i costi per mancato o scorretto adempimento e rimane valida fino alla data in cui viene emesso il certificato di regolare esecuzione. - -Quando si formano dei raggruppamenti temporanei, la mandataria deve presentare le garanzie fideiussorie definitive e le garanzie assicurative per tutti i partecipanti. Questo deve essere fatto con un mandato irrevocabile e tutti i partecipanti sono responsabili insieme. Se il raggruppamento è di tipo verticale, la mandataria deve anche presentare le garanzie assicurative specifiche per ogni partecipante, secondo le loro responsabilità individuali, insieme al mandato irrevocabile. - -# Criterio di aggiudicazione -L'assegnazione, secondo l'articolo 95, comma 2, del Decreto legislativo 50/2016, si baserà sul criterio dell'offerta che presenta il miglior rapporto qualità-prezzo. - -L'aggiudicazione andrà al concorrente che otterrà il punteggio più alto. Questo punteggio sarà la somma dei punteggi ottenuti dalle offerte tecnica ed economica. - -Se due offerte ricevono lo stesso punteggio, la preferenza sarà data, seguendo questo ordine: -- all'offerta che ha ottenuto il punteggio più alto per la parte tecnica; -- all'offerta che è stata presentata per prima, come confermato dalla data e ora di registrazione dell'ufficio protocollo dell'Amministrazione. - -# Offerta tecnica -Per valutare le offerte tecniche e assegnare i punteggi, la Commissione menzionata nell'articolo 13 successivo, in base alle specifiche dell'appalto, valuterà ogni offerta tecnica. Per ogni criterio elencato nella Tabella B, che mostra anche il punteggio massimo possibile, la Commissione darà un giudizio. Questi giudizi e i relativi coefficienti sono indicati nella Tabella C. Il punteggio di ogni criterio si calcola moltiplicando il punteggio massimo per il coefficiente corrispondente. - -L'organizzazione del servizio di raccolta e trasporto deve considerare anche le macchine che verranno usate, oltre a quelle fornite dall'Ente che bandisce l'appalto. È importante ottimizzare i tempi di esecuzione e la frequenza del servizio. - -Organizzazione del servizio di raccolta dei rifiuti elettronici (RAEE), dei rifiuti abbandonati, dei rifiuti urbani pericolosi (RUP) e gestione dei Centri Comunali di Raccolta. - -In caso di imprevisti, guasti o emergenze, è necessario avere a disposizione personale e mezzi adeguati per assicurare che il servizio continui senza interruzioni, come previsto dal contratto, anche se la causa non dipende dall'Amministrazione. - -Offriamo servizi aggiuntivi ai cittadini, prestando particolare attenzione alle persone che hanno bisogno di servizi personalizzati, come i disabili. - -**Soluzioni tecniche per la raccolta dei rifiuti nei condomini** - -Per migliorare la raccolta dei rifiuti nei condomini, proponiamo diverse soluzioni tecniche: - -1. **Contenitori specifici**: Ogni condominio dovrebbe avere contenitori specifici per diversi tipi di rifiuti (organico, plastica, carta, vetro, indifferenziato). Questi contenitori devono essere chiaramente etichettati e di facile accesso per tutti gli abitanti. - -2. **Piano di raccolta personalizzato**: Ogni condominio può avere un piano di raccolta rifiuti personalizzato, basato sulle sue specifiche esigenze e sulla quantità di rifiuti prodotti. - -3. **Formazione e informazione**: È importante organizzare sessioni informative e distribuire materiale informativo per educare gli abitanti del condominio su come separare correttamente i rifiuti e l'importanza del riciclo. - -4. **Punti di raccolta comodi**: I punti di raccolta dei rifiuti devono essere posizionati in luoghi comodi e facilmente accessibili per tutti i residenti. - -5. **Gestione degli ingombranti**: Per i rifiuti ingombranti, come mobili o elettrodomestici, si dovrebbero organizzare raccolte speciali o fornire informazioni su dove e come smaltirli correttamente. - -Adottando queste soluzioni, possiamo rendere la raccolta dei rifiuti nei condomini più efficiente e contribuire a un ambiente più pulito e sostenibile. - -Controllo del modo in cui i rifiuti vengono gettati, con focus speciale sui condomini e sulle utenze che cambiano spesso. - -**Campagna di informazione e sensibilizzazione: come organizzarla** - -Per organizzare una campagna di informazione e sensibilizzazione, segui questi passi: - -1. **Definisci gli obiettivi**: Stabilisci cosa vuoi raggiungere con la campagna. Ad esempio, aumentare la consapevolezza su un tema specifico. - -2. **Identifica il pubblico target**: Decidi a chi è indirizzata la campagna. Considera età, sesso, professione, interessi e altri fattori che possono influenzare la ricezione del messaggio. - -3. **Scegli i messaggi chiave**: Determina i punti principali che vuoi comunicare. Assicurati che siano chiari e diretti. - -4. **Decidi i canali di comunicazione**: Scegli i mezzi attraverso cui diffonderai la campagna. Puoi usare la televisione, la radio, internet, social media, manifesti, volantini e altri. - -5. **Pianifica le attività**: Organizza eventi, incontri, workshop o altre attività che possono aiutare a diffondere il messaggio. - -6. **Monitora e valuta**: Durante e dopo la campagna, verifica se gli obiettivi sono stati raggiunti e analizza cosa può essere migliorato in futuro. - -Seguendo questi passi, potrai organizzare una campagna efficace che informa e sensibilizza il pubblico su temi importanti. - -Proposta per la consegna a casa dei mastelli e di altri materiali necessari - -Questa proposta descrive come organizzare la consegna a domicilio dei mastelli e di eventuali altri materiali ai cittadini. L'obiettivo è rendere il servizio efficiente e accessibile a tutti. - -Le proposte tecniche che migliorano o aggiungono qualcosa a quanto già previsto nel Capitolato speciale d'Appalto e che sono rilevanti per i servizi dell'appalto possono essere presentate dall'impresa. - -Questa regola vale anche se viene presentata solo una offerta. - -Non si possono accettare offerte che non rispettano le regole di questo disciplinare e del capitolato speciale d'appalto. Non sono valide nemmeno le offerte incomplete, condizionate, con riserve o compilate in modo errato. - -# Offerta economica -Per partecipare, è necessario scrivere l'offerta economica sia in cifre che in lettere. Se ci sono differenze tra le due, l'importo scritto in lettere sarà considerato valido. Se non si rispetta questa regola, la proposta sarà esclusa. - -# Termini e modalità di presentazione dell'offerta -Le offerte e i documenti devono arrivare tramite raccomandata postale o agenzia di recapito entro e non oltre le 12:00 del 07.07.2017. Se non arrivano entro questo termine, l'offerta sarà esclusa dalla gara. - -Il timbro di arrivo messo dall'Amministrazione sarà la prova ufficiale. I partecipanti possono consegnare a mano i plichi all'ufficio Protocollo della Regione Molise, che si trova a Campobasso, in via XXIV Maggio n. 130, entro lo stesso termine. I partecipanti sono gli unici responsabili della consegna puntuale dei plichi. - -Le offerte inviate dopo il termine stabilito non saranno considerate, anche se sono per modificare, integrare o sostituire offerte già inviate in tempo. - -Potete inviare l'offerta tramite raccomandata postale, corriere o consegna a mano. Non è permesso inviare la documentazione in formato elettronico per motivi organizzativi. L'invio avviene a rischio del mittente. Se l'offerta non arriva in tempo, non si accettano reclami. - -Per partecipare, il concorrente deve presentare l'offerta in un plico chiuso. È importante che tutti i lembi di chiusura del plico siano firmati e sigillati dal concorrente per evitare l'esclusione. Si può usare ceralacca o nastro adesivo per sigillare il plico. Se si usa la ceralacca, bisogna apporre un sigillo su di essa; se si usa il nastro adesivo, bisogna mettere la firma del concorrente sul nastro. - -Sul plico esterno si devono scrivere, altrimenti non sarà accettato: il nome di chi invia, l'indirizzo dell'Amministrazione menzionato nell'articolo 1, il nome dell'oggetto, la data dell'appalto e il C.I.G., che è il codice identificativo dell'appalto. - -Il plico deve contenere, altrimenti sarà escluso, tre buste specifiche. - -La busta deve essere chiusa e tutti i lembi devono essere firmati dal partecipante. Inoltre, i lembi devono essere sigillati con ceralacca o nastro adesivo. Se si usa la ceralacca, bisogna apporre un sigillo su di essa; se si usa il nastro adesivo, bisogna firmarlo. - -Domanda di ammissione in cui il candidato dichiara di sapere che, se dopo i controlli l'aggiudicatario provvisorio non rispetta i requisiti di legge, l'ente appaltante assegnerà l'appalto al prossimo concorrente in lista. Inoltre, l'ente tratterrà la cauzione provvisoria e potrà chiedere un risarcimento per eventuali danni maggiori subiti. - -Domanda di ammissione in cui il soggetto offerente dichiara di rispettare la normativa antimafia. - -Modulo di ammissione in cui il partecipante dichiarerà di non chiedere nessun pagamento o rimborso per partecipare alla gara, anche se non vince o se la gara viene annullata. - -Quando si tratta di Raggruppamenti Temporanei di Imprese, Consorzi ordinari, GEIE o aggregazioni di imprese che fanno parte di un contratto di rete, ogni impresa del gruppo deve presentare la domanda richiesta. Se non lo fanno, verranno escluse. - -Per non essere esclusi, il legale rappresentante del soggetto che fa l'offerta deve firmare e mettere la data su ogni pagina delle dichiarazioni. - -Per non essere esclusi, chi fa una dichiarazione sostitutiva deve allegare una copia del proprio documento d'identità. - -Le dichiarazioni devono avere data e firma su ogni pagina per essere valide. Inoltre, se si tratta di dichiarazioni sostitutive, è necessario allegare anche una copia del documento d'identità di chi firma. - -Certificato di sopralluogo e presa visione rilasciato dal Responsabile dell'Ufficio Tecnico del Comune di Rionero Sannitico. Il documento è stato controllato e approvato dal personale autorizzato dei comuni dell'area "D". - -Il concorrente deve chiudere la busta B e firmare tutti i lembi di chiusura. Inoltre, deve sigillare la busta con ceralacca o nastro adesivo. Se usa la ceralacca, deve apporre un sigillo su di essa. Se usa il nastro adesivo, deve firmarlo. Se non segue queste istruzioni, sarà escluso. - -Devi mettere nella busta una relazione tecnica che descriva i servizi elencati nel Capitolato Speciale e nei suoi allegati. Se non lo fai, la tua partecipazione sarà esclusa. - -L'offerta, scritta in italiano e firmata dal rappresentante legale dell'impresa che partecipa e dai rappresentanti delle eventuali imprese associate, deve includere una relazione scritta a macchina (non più di 20 pagine in formato A4) con allegati tecnici. Questa relazione deve spiegare in dettaglio cosa include il servizio proposto e come sarà realizzato. In particolare, è importante evidenziare i seguenti elementi: - -Organizzazione del servizio di raccolta e trasporto, comprese le macchine da usare, per ottimizzare i tempi e la frequenza di esecuzione. - -In caso di imprevisti, guasti o emergenze, l'Amministrazione deve avere a disposizione personale e mezzi sufficienti per garantire che il servizio continui come previsto dal contratto, anche se la causa non dipende dall'Amministrazione. - -Il progetto riguarda la gestione del centro comunale di raccolta. Si focalizza su come identificare gli utenti, organizzare l'accoglienza, e registrare in modo dettagliato e numerico i materiali che gli utenti portano. Inoltre, il progetto prevede il miglioramento del centro di raccolta e l'estensione degli orari di apertura. - -**Soluzioni tecniche per la raccolta dei rifiuti nei condomini** - -Per migliorare la raccolta dei rifiuti nei condomini, proponiamo diverse soluzioni tecniche: - -1. **Contenitori specifici**: Ogni condominio dovrebbe avere contenitori specifici per diversi tipi di rifiuti (organico, plastica, carta, vetro, indifferenziato). Questi contenitori devono essere chiaramente etichettati e di facile accesso per tutti gli abitanti. - -2. **Piano di raccolta personalizzato**: Ogni condominio può avere un piano di raccolta rifiuti personalizzato, basato sulle sue specifiche esigenze e sulla quantità di rifiuti prodotti. - -3. **Formazione e informazione**: È importante organizzare sessioni informative e distribuire materiale informativo per educare gli abitanti del condominio su come separare correttamente i rifiuti e l'importanza del riciclo. - -4. **Punti di raccolta comodi**: I punti di raccolta dei rifiuti devono essere posizionati in luoghi comodi e facilmente accessibili per tutti i residenti. - -5. **Gestione degli ingombranti**: Per i rifiuti ingombranti, come mobili o elettrodomestici, si dovrebbero organizzare raccolte speciali o fornire informazioni su dove e come smaltirli correttamente. - -Adottando queste soluzioni, possiamo rendere la raccolta dei rifiuti nei condomini più efficiente e contribuire a un ambiente più pulito e sostenibile. - -Controllo accurato su come vengono gettati i rifiuti dalle case e dagli edifici con più famiglie, prestando attenzione speciale a quelli che cambiano spesso abitanti. - -Le imprese possono proporre miglioramenti tecnici e integrazioni rispetto a quanto indicato nel Capitolato speciale d'Appalto, purché queste proposte siano pertinenti ai servizi dell'appalto. - -Per non essere esclusi, il legale rappresentante del soggetto che fa l'offerta deve firmare e mettere la data su ogni pagina dell'offerta tecnica. - -Anche i procuratori dei legali rappresentanti possono firmare. In questo caso, devono allegare l'originale o una copia autenticata della procura, altrimenti la sottoscrizione non sarà valida. - -Il concorrente deve chiudere la busta C e firmare tutti i lembi di chiusura. Per evitare l'esclusione, deve sigillare la busta con ceralacca o nastro adesivo. Se usa la ceralacca, deve apporre un sigillo su di essa. Se usa il nastro adesivo, deve firmarlo. - -La busta C deve contenere l'offerta economica e indicare il prezzo per tutti i servizi descritti nell'articolo 1 del Capitolato Speciale. Se non è così, l'offerta sarà esclusa. - -L'offerta economica deve includere obbligatoriamente: -- tutti i costi per le prestazioni necessarie all'esecuzione del contratto, compresi il profitto, le spese generali e quelle per eventuali imprevisti; -- nel caso di concorrenti uniti in un Raggruppamento Temporaneo, l'indicazione dei servizi o delle parti di servizi che ciascun membro del raggruppamento si impegnerà a fornire e la relativa percentuale di partecipazione. - -L'offerta economica deve essere firmata e datata su ogni pagina dal legale rappresentante del soggetto che fa l'offerta. Se non è così, l'offerta sarà esclusa. - -Anche i procuratori dei legali rappresentanti possono firmare. In questo caso, devono allegare l'originale o una copia autenticata della procura, altrimenti la sottoscrizione non sarà valida. - -# Modalità di svolgimento della gara -Il 12 luglio 2017, alle ore 10:00, la Commissione giudicatrice si riunirà presso la sede della CUC della Regione Molise a Campobasso, in Via XXIV Maggio 130. Questa Commissione è stata formata secondo l'articolo 77 del Decreto legislativo numero 50 del 2016. Possono partecipare alla riunione i rappresentanti legali delle aziende interessate o persone che hanno ricevuto una delega specifica da questi rappresentanti. - -Durante la seduta pubblica, apriremo i plichi che sono arrivati entro il termine stabilito dall'articolo 12. Esamineremo anche le buste con la documentazione amministrativa. Dopo questo esame, decideremo se ammettere o escludere i partecipanti. - -La Commissione giudicatrice si riunirà in una o più sedute private per valutare i progetti presentati dai partecipanti ammessi. Durante queste sedute, assegnerà i punteggi come indicato nell'articolo 11, punto 11.1. - -Durante la seduta pubblica, comunicheremo i punteggi delle offerte tecniche. Poi, apriremo le offerte economiche e assegneremo i punteggi come indicato nell'articolo 11, paragrafo 11.2. - -Quindi, formeremo la graduatoria basandoci sui punteggi totali ottenuti da ogni partecipante. Questi punteggi sono la somma dei punti ottenuti per l'offerta tecnica, che potrebbe essere aggiustata, e per l'offerta economica. - -L'articolo 97 del Decreto Legislativo numero 50 del 2016 stabilisce come identificare, controllare e escludere le offerte con prezzi troppo bassi (offerte anomale). - -Se un'offerta sembra anomala, controlleremo le altre offerte migliori una dopo l'altra fino a trovare quella valida. Dopo questo controllo, se un'offerta risulta inaffidabile, la escluderemo. Infine, seguendo le regole del D.lgs. 50/2016, assegneremo il lavoro all'offerta valida migliore. - -L'aggiudicazione provvisoria della gara sarà data al soggetto che ha presentato l'offerta migliore e non anomala. - -Dopo aver effettuato le necessarie verifiche previste dalla legge, procederemo all'aggiudicazione definitiva. Successivamente, una volta ottenuta la garanzia per l'esecuzione del contratto e raccolti gli altri documenti richiesti dal Capitolato Speciale, stipuleremo il contratto in forma pubblica amministrativa, come indicato dall'articolo 32, comma 14, del Decreto legislativo 50/2016. - -Prima di firmare il contratto, le imprese che partecipano come Raggruppamento Temporaneo, Consorzio ordinario, aggregazioni di imprese di rete o GEIE devono formare ufficialmente queste entità. - -# Capacità economico -Durante la verifica delle dichiarazioni fatte per partecipare a una gara, i partecipanti devono dimostrare la loro capacità economica, finanziaria e organizzativa. Ecco cosa devono presentare: - -1. **Requisiti di fatturato**: - - Copia dei bilanci d'esercizio o delle dichiarazioni IVA. - - Se l'azienda opera in un paese dell'UE dove non è obbligatorio pubblicare il bilancio, deve fornire documenti equivalenti. - -2. **Elenco dei principali servizi**: - - Se i servizi o le forniture sono stati erogati a enti pubblici, devono essere presentati certificati rilasciati e firmati dagli stessi enti. - - Se i servizi o le forniture sono stati erogati a privati, la prestazione deve essere confermata dai clienti o, in mancanza, dal concorrente stesso. - -3. **Documenti di iscrizione all'Albo dei Gestori Ambientali**: - - Devono essere presentati i documenti che attestano l'iscrizione all'Albo dei Gestori Ambientali, come previsto dall'articolo 212 del Decreto legislativo 152/2006 e modifiche successive, per le categorie e classi specificate nel DM 406/1998. - -Questi documenti sono necessari per confermare le capacità richieste per partecipare alla gara. - -# Avvalimento -Si ricorda che il partecipante, sia che si presenti da solo, sia in consorzio o in gruppo, può dimostrare di avere i requisiti economici, finanziari, tecnici e organizzativi necessari utilizzando quelli di un altro soggetto. - -I requisiti di capacità tecnica e professionale menzionati sono essenziali per garantire che il servizio venga svolto correttamente e per ottenere l'autorizzazione a esercitarlo. Pertanto, questi requisiti non possono essere sostituiti né è possibile utilizzare altre risorse o supporti esterni. - -# Termine di validità dell'offerta -Il concorrente deve mantenere valida la sua offerta per 180 giorni dopo la data limite per presentarla, come indicato nell'articolo 12. Questo periodo può essere esteso se la stazione appaltante lo richiede. - -L'impresa che vince l'appalto si impegna a mantenere valida la sua offerta per tutto il periodo del contratto, eccetto le modifiche previste dalla legge. - -# Subappalto -Il subappalto è permesso secondo le leggi attuali, ma deve essere specificato quando si fa l'offerta o successivamente con il permesso dell'ente che gestisce l'appalto. - -# Responsabile del procedimento, richieste e documentazione -Se hai bisogno di informazioni aggiuntive, documenti o chiarimenti sui procedimenti, puoi inviare una richiesta scritta via e-mail all'Ufficio Tecnico del Comune di Rionero Sannitico. - -Per fare domande o chiedere chiarimenti, dovete inviare una e-mail all'indirizzo indicato. Se non inviate le domande per e-mail, non le considereremo. Risponderemo alle vostre domande per e-mail e, se la domanda è di interesse generale, pubblicheremo la risposta in forma anonima sul sito del Comune di Rionero Sannitico. Questo avverrà almeno sei giorni prima della scadenza per presentare le offerte. Assicuratevi di inviare le domande in tempo utile. - -Potete trovare tutti i documenti per la gara, inclusi il disciplinare tecnico e il capitolato speciale d'appalto, sul sito internet del Comune di Rionero Sannitico. Se preferite, potete anche ritirarli di persona all'ufficio tecnico del Comune, pagando le spese necessarie. - -# Autorizzazione al trattamento dei dati personali -Informiamo i partecipanti che useremo i dati raccolti solo per completare questa procedura, per gestire i contratti con chi vince l'appalto e per le necessità contabili e fiscali. - -I dati possono essere gestiti sia su carta sia in formato elettronico. Devono essere trattati in modo legale, corretto e riservato, seguendo tutte le norme di sicurezza stabilite dal Decreto legislativo 196/2003. - -Il Comune di Rionero Sannitico (IS) può condividere i dati con le aziende che gestiscono i servizi di informazione e comunicazione sui rifiuti. Inoltre, i dati possono essere dati alle banche per effettuare i pagamenti e ai consulenti esterni per questioni contabili e fiscali. Anche Enti o Istituzioni possono ricevere i dati, se la legge lo richiede. - -I dati raccolti saranno resi pubblici secondo quanto stabilito dalle norme attuali sui procedimenti amministrativi e sui contratti pubblici. - -Per partecipare a questa procedura è obbligatorio fornire tutti i dati richiesti. Se i dati sono incompleti o mancanti, non sarà possibile procedere e il candidato non sarà ammesso. - -Il Comune di Rionero Sannitico (IS) è il titolare del trattamento. - -# Informazioni complementari -Per partecipare alla gara, i concorrenti devono ottenere il Certificato di sopralluogo e presa visione, altrimenti saranno esclusi. Il legale rappresentante del concorrente o una persona da lui delegata deve visitare tutti i luoghi dove si svolgerà il servizio. Il certificato deve avere l'approvazione, tramite un visto, dei tecnici o del personale autorizzato dei comuni dell'area "D". - -Per partecipare alla gara, il legale rappresentante del concorrente o una persona da lui delegata deve fare un sopralluogo con il tecnico del Comune. È possibile fare il sopralluogo fino al giorno prima dell'ultimo giorno utile per presentare le offerte. Per fissare l'appuntamento, chiamare i seguenti numeri telefonici. - -Dopo aver effettuato il sopralluogo, il tecnico comunale rilascerà un Certificato. Questo Certificato deve essere allegato alla documentazione di gara. Se si tratta di Raggruppamenti Temporanei d'Impresa, Consorzi, aggregazioni di imprese di rete o GEIE, sia che siano già formati sia che debbano essere formati, il Certificato di sopralluogo da allegare sarà quello dell'impresa capogruppo mandataria. - -L'Amministrazione può decidere di assegnare l'appalto anche se riceve solo una offerta valida, a condizione che questa sia giudicata adeguata e vantaggiosa. Questa decisione è a discrezione dell'Amministrazione. Inoltre, per motivi legittimi, l'Amministrazione può scegliere di non assegnare l'appalto o di annullare la gara. I partecipanti non hanno diritto a richiedere compensazioni per questi motivi. Non sono previsti rimborsi per chi presenta le offerte. - -Se due offerte ricevono lo stesso punteggio, la scelta seguirà questo ordine di preferenza: -- Si preferirà l'offerta che ha ottenuto il punteggio più alto per la parte tecnica. -- In caso di ulteriore parità, si sceglierà l'offerta che è stata presentata per prima, come confermato dalla data e ora di registrazione dell'ufficio protocollo dell'Amministrazione. - -Il subappalto è permesso secondo le norme vigenti. Chi partecipa alla gara deve indicare, quando presenta la sua offerta, quali servizi, forniture o lavori, o parti di essi, potrebbe decidere di subappaltare. L'Amministrazione pagherà all'azienda che si aggiudica l'appalto un canone che include anche i servizi subappaltati. L'azienda aggiudicataria deve inviare, entro venti giorni da ogni pagamento ricevuto, una copia delle fatture pagate al subappaltatore, indicando anche le ritenute di garanzia effettuate. Se l'azienda non invia queste fatture entro il termine stabilito, l'Amministrazione bloccherà il pagamento successivo all'azienda aggiudicataria. - -Le controversie legate all'esecuzione o all'interpretazione del contratto saranno risolte seguendo le regole dell'articolo 31 del Capitolato Speciale. - -Il Disciplinare di gara con i suoi allegati e il Capitolato Speciale con i suoi allegati sono parte essenziale e integrante di questo Bando. - -Dopo aver completato la procedura, l'Amministrazione invierà subito le comunicazioni come richiesto dalla legge (D.lgs. 50/2016). Per firmare il contratto, dobbiamo aspettare almeno trentacinque giorni dopo aver inviato l'ultima comunicazione riguardante l'assegnazione definitiva del contratto, come indicato dall'articolo 32, comma 9, del D.lgs. 50/2016. - -Nella domanda di partecipazione, il concorrente deve scrivere il suo numero di fax, la sua PEC e l'indirizzo che sceglie per ricevere le comunicazioni, come previsto dal Decreto Legislativo 50/2016. - -Il contratto non includerà la clausola compromissoria, come stabilito dall'articolo 209, comma 2, del Decreto legislativo numero 50/2016. - -Il contratto verrà firmato ufficialmente dall'ufficiale dell'Amministrazione. Tutte le spese legate al contratto saranno pagate dall'impresa che riceve l'incarico. - -Se l'Affidatario fallisce o non rispetta gravemente il contratto, l'Amministrazione contatterà uno dopo l'altro i partecipanti della gara originale, seguendo l'ordine della graduatoria, per firmare un nuovo contratto per finire i lavori. Si inizia dal partecipante che ha fatto l'offerta migliore e si continua fino al quinto, escludendo chi aveva vinto inizialmente. Il nuovo contratto avrà le stesse condizioni proposte inizialmente dall'aggiudicatario. - -Se ci sono differenze tra il bando e gli altri documenti della gara, il bando avrà la priorità. - -**Procedure di ricorso e strumenti per risolvere le controversie amministrative** - -Quando un cittadino non è d'accordo con una decisione presa da un ente pubblico, ha il diritto di contestarla attraverso specifiche procedure. Queste procedure permettono di chiedere la revisione della decisione. Esistono diversi strumenti per farlo: - -1. **Ricorso amministrativo**: prima di andare in tribunale, il cittadino può chiedere all'ente che ha preso la decisione di rivederla. Questo passaggio è spesso obbligatorio prima di poter fare un ricorso in tribunale. - -2. **Ricorso giurisdizionale**: se il ricorso amministrativo non risolve la questione, o se non è obbligatorio, il cittadino può rivolgersi a un tribunale amministrativo. Qui, un giudice esaminerà il caso e potrà cambiare la decisione dell'ente pubblico se la trova ingiusta o non conforme alla legge. - -Questi strumenti sono fondamentali per garantire che le decisioni degli enti pubblici siano giuste e rispettino le leggi. - -Le persone che vogliono fare un ricorso in tribunale devono informare l'ente che gestisce gli appalti. Devono farlo con una lettera firmata da loro o da un loro rappresentante. Nella lettera devono spiegare quale regola pensano sia stata violata e che intendono fare ricorso. Devono seguire le istruzioni specificate per inviare questa comunicazione. - -# Cause di esclusione e soccorso istruttorio -Tutti i partecipanti alla gara devono rispettare e applicare scrupolosamente tutte le norme indicate in questo Bando e nel Disciplinare di gara per essere ammessi. - -La stazione appaltante o la Commissione di gara escluderà un concorrente dalla gara d'appalto se ci sono dubbi certi su chi ha inviato l'offerta o su cosa contiene. Questo può succedere se l'offerta non è firmata, mancano informazioni importanti, i pacchetti con l'offerta sono danneggiati, o ci sono altri problemi con la chiusura dei pacchetti che fanno pensare che la segretezza dell'offerta sia stata compromessa. - diff --git a/documents/2017-06-23_SAPGR - Servizio Provveditorato e Centrale Unica di Committenza_6d52bcc84ee3fa9bfec74bb009537bd2/human1.csv b/documents/2017-06-23_SAPGR - Servizio Provveditorato e Centrale Unica di Committenza_6d52bcc84ee3fa9bfec74bb009537bd2/human1.csv deleted file mode 100644 index 935bfc419e3b332f683462c162b6fdc1f117a08c..0000000000000000000000000000000000000000 --- a/documents/2017-06-23_SAPGR - Servizio Provveditorato e Centrale Unica di Committenza_6d52bcc84ee3fa9bfec74bb009537bd2/human1.csv +++ /dev/null @@ -1,3 +0,0 @@ -version https://git-lfs.github.com/spec/v1 -oid sha256:7fa2016e2623638402469d7c89de57cb71140d1a453c37a90514f7a31431e418 -size 86408 diff --git a/documents/2017-06-23_SAPGR - Servizio Provveditorato e Centrale Unica di Committenza_6d52bcc84ee3fa9bfec74bb009537bd2/human1.md b/documents/2017-06-23_SAPGR - Servizio Provveditorato e Centrale Unica di Committenza_6d52bcc84ee3fa9bfec74bb009537bd2/human1.md index 25f18a39f0793ce4862c51b130c68c653803998d..af8276556220f79e0e052dd0322df6803fd70f3f 100644 --- a/documents/2017-06-23_SAPGR - Servizio Provveditorato e Centrale Unica di Committenza_6d52bcc84ee3fa9bfec74bb009537bd2/human1.md +++ b/documents/2017-06-23_SAPGR - Servizio Provveditorato e Centrale Unica di Committenza_6d52bcc84ee3fa9bfec74bb009537bd2/human1.md @@ -308,5 +308,4 @@ I soggetti che vogliono presentare un ricorso in tribunale devono informare l'En # Cause di esclusione e soccorso istruttorio Tutte le regole del Bando e del Disciplinare di gara dovranno essere ritenute essenziali essere ammessi alla gara e, quindi, essere tutte rispettate e applicate con grandissima attenzione. -Si sottolinea che il concorrente è escluso in modo definitivo dalla gara da parte dell'ente che dà l'appalto / e dalla Commissione di gara nei casi in cui pur non avendo alcuna notizia del contenuto o della provenienza dell'offerta, si osserva che non c'è la firma o mancano altri elementi essenziali ovvero se le buste che contengono l'offerta, l'offerta tecnica o la domanda di partecipazione alla gara non sono complete o se ci verificano altre irregolarità relative alla chiusura delle buste, così che si può pensare, sulla base di fatti concreti, che sia stato violato il principio di segretezza delle offerte. - +Si sottolinea che il concorrente è escluso in modo definitivo dalla gara da parte dell'ente che dà l'appalto / e dalla Commissione di gara nei casi in cui pur non avendo alcuna notizia del contenuto o della provenienza dell'offerta, si osserva che non c'è la firma o mancano altri elementi essenziali ovvero se le buste che contengono l'offerta, l'offerta tecnica o la domanda di partecipazione alla gara non sono complete o se ci verificano altre irregolarità relative alla chiusura delle buste, così che si può pensare, sulla base di fatti concreti, che sia stato violato il principio di segretezza delle offerte. \ No newline at end of file diff --git a/documents/2017-06-23_SAPGR - Servizio Provveditorato e Centrale Unica di Committenza_6d52bcc84ee3fa9bfec74bb009537bd2/human2.csv b/documents/2017-06-23_SAPGR - Servizio Provveditorato e Centrale Unica di Committenza_6d52bcc84ee3fa9bfec74bb009537bd2/human2.csv deleted file mode 100644 index f21f377261b66f3742353ffacb05c55a734e979a..0000000000000000000000000000000000000000 --- a/documents/2017-06-23_SAPGR - Servizio Provveditorato e Centrale Unica di Committenza_6d52bcc84ee3fa9bfec74bb009537bd2/human2.csv +++ /dev/null @@ -1,3 +0,0 @@ -version https://git-lfs.github.com/spec/v1 -oid sha256:cb6778cc32aa464741e0236944505888dabe305d0f8bc7c18f014f718f58e764 -size 90756 diff --git a/documents/2017-06-23_SAPGR - Servizio Provveditorato e Centrale Unica di Committenza_6d52bcc84ee3fa9bfec74bb009537bd2/human2.md b/documents/2017-06-23_SAPGR - Servizio Provveditorato e Centrale Unica di Committenza_6d52bcc84ee3fa9bfec74bb009537bd2/human2.md index 887e1bfd1b9a29ad73df3bf54a234d954990dc99..9cacfee82e07a11512dad24a06b07fab83ddadfa 100644 --- a/documents/2017-06-23_SAPGR - Servizio Provveditorato e Centrale Unica di Committenza_6d52bcc84ee3fa9bfec74bb009537bd2/human2.md +++ b/documents/2017-06-23_SAPGR - Servizio Provveditorato e Centrale Unica di Committenza_6d52bcc84ee3fa9bfec74bb009537bd2/human2.md @@ -320,5 +320,4 @@ Tutte le norme indicate dal presente Bando e Disciplinare di gara dovranno esser Si sottolinea che la stazione appaltante/Commissione di gara escluderà i partecipanti, che inviano offerte dal contenuto o dalla provenienza incerti. Esclude i candidati che non firmano l'offerta o non inviano altri elementi essenziali. Li escludono anche, quando i plichi contenenti l'offerta non sono integri, ci sono irregolarità nell'offerta tecnica o nella domanda di partecipazione alla gara; -ci sono altre irregolarità relative alla chiusura dei plichi, che fanno pensare che sia stato violato il principio di segretezza delle offerte. - +ci sono altre irregolarità relative alla chiusura dei plichi, che fanno pensare che sia stato violato il principio di segretezza delle offerte. \ No newline at end of file diff --git a/documents/2017-06-23_SAPGR - Servizio Provveditorato e Centrale Unica di Committenza_6d52bcc84ee3fa9bfec74bb009537bd2/extracted_text.md b/documents/2017-06-23_SAPGR - Servizio Provveditorato e Centrale Unica di Committenza_6d52bcc84ee3fa9bfec74bb009537bd2/original.md similarity index 99% rename from documents/2017-06-23_SAPGR - Servizio Provveditorato e Centrale Unica di Committenza_6d52bcc84ee3fa9bfec74bb009537bd2/extracted_text.md rename to documents/2017-06-23_SAPGR - Servizio Provveditorato e Centrale Unica di Committenza_6d52bcc84ee3fa9bfec74bb009537bd2/original.md index e3524dd788606a0228c29e2264d56fdcdc846b5c..9e81d917c2409250dd2832757957ff9d5dd5f7fe 100644 --- a/documents/2017-06-23_SAPGR - Servizio Provveditorato e Centrale Unica di Committenza_6d52bcc84ee3fa9bfec74bb009537bd2/extracted_text.md +++ b/documents/2017-06-23_SAPGR - Servizio Provveditorato e Centrale Unica di Committenza_6d52bcc84ee3fa9bfec74bb009537bd2/original.md @@ -307,4 +307,4 @@ soggetti che intendono proporre un ricorso giurisdizionale devono informare ques # Cause di esclusione e soccorso istruttorio Tutte le norme poste dal presente Bando e Disciplinare di gara dovranno essere ritenute essenziali per l'ammissione alla gara e, quindi, essere tutte scrupolosamente rispettate e applicate. -Si sottolinea che l'EFFETTIVA ESCLUSIONE dalla procedura d'appalto del concorrente sarà disposta dalla stazione appaltante/Commissione di gara nei casi di incertezza assoluta sul contenuto o sulla provenienza dell'offerta, per difetto di sottoscrizione o di altri elementi essenziali ovvero in caso di non integrità dei plichi contenenti l'offerta, l'offerta tecnica o la domanda di partecipazione alla gara o altre irregolarità relative alla chiusura dei plichi, tali da far ritenere, secondo le circostanze concrete, che sia stato violato il principio di segretezza delle offerte. +Si sottolinea che l'EFFETTIVA ESCLUSIONE dalla procedura d'appalto del concorrente sarà disposta dalla stazione appaltante/Commissione di gara nei casi di incertezza assoluta sul contenuto o sulla provenienza dell'offerta, per difetto di sottoscrizione o di altri elementi essenziali ovvero in caso di non integrità dei plichi contenenti l'offerta, l'offerta tecnica o la domanda di partecipazione alla gara o altre irregolarità relative alla chiusura dei plichi, tali da far ritenere, secondo le circostanze concrete, che sia stato violato il principio di segretezza delle offerte. \ No newline at end of file diff --git a/documents/2017-06-23_SAPGR - Servizio Provveditorato e Centrale Unica di Committenza_6d52bcc84ee3fa9bfec74bb009537bd2/original_document.pdf b/documents/2017-06-23_SAPGR - Servizio Provveditorato e Centrale Unica di Committenza_6d52bcc84ee3fa9bfec74bb009537bd2/original.pdf similarity index 100% rename from documents/2017-06-23_SAPGR - Servizio Provveditorato e Centrale Unica di Committenza_6d52bcc84ee3fa9bfec74bb009537bd2/original_document.pdf rename to documents/2017-06-23_SAPGR - Servizio Provveditorato e Centrale Unica di Committenza_6d52bcc84ee3fa9bfec74bb009537bd2/original.pdf diff --git a/documents/2019-07-18_Comune di Rovigo (RO)_aae5c6f0c213946d265cb98c08106c0b/gpt3_5.csv b/documents/2019-07-18_Comune di Rovigo (RO)_aae5c6f0c213946d265cb98c08106c0b/gpt3_5.csv deleted file mode 100644 index ce4369dc49b5fe843f58219651a0c44ae6a39111..0000000000000000000000000000000000000000 --- a/documents/2019-07-18_Comune di Rovigo (RO)_aae5c6f0c213946d265cb98c08106c0b/gpt3_5.csv +++ /dev/null @@ -1,3 +0,0 @@ -version https://git-lfs.github.com/spec/v1 -oid sha256:73e3b7e921ccd6832a99b560724292c52e88afb07fe79c3dab52881eee2fc97a -size 29213 diff --git a/documents/2019-07-18_Comune di Rovigo (RO)_aae5c6f0c213946d265cb98c08106c0b/gpt3_5.md b/documents/2019-07-18_Comune di Rovigo (RO)_aae5c6f0c213946d265cb98c08106c0b/gpt3_5.md deleted file mode 100644 index 33a64ac42904a7ae0048cbfa0458e3c47fd41277..0000000000000000000000000000000000000000 --- a/documents/2019-07-18_Comune di Rovigo (RO)_aae5c6f0c213946d265cb98c08106c0b/gpt3_5.md +++ /dev/null @@ -1,138 +0,0 @@ -# OBIETTIVO DEL SERVIZIO -Il nostro obiettivo principale è far rispettare le regole di convivenza civile nella nostra città. Il nostro servizio mira a informare i cittadini sui servizi disponibili e a orientarli meglio sul territorio, fornendo informazioni su parcheggi, servizi pubblici e nomi delle strade. - -# ATTIVITÀ DEL SERVIZIO -Il Reparto Operativo della Polizia Locale del Comune di Rovigo lavora per far rispettare le regole di convivenza in città. Questo avviene seguendo alcuni principi fondamentali elencati al punto 9) e con spirito di servizio. - -L'operatore di Polizia Locale è un punto di riferimento importante per la comunità. Nell'esercizio delle sue funzioni, svolge i compiti con autorevolezza, dimostrando professionalità e sensibilità nei rapporti con le persone. Si impegna costantemente a comprendere al meglio le situazioni e le problematiche affrontate, adottando un approccio educativo e orientato a rispondere in modo adeguato ai bisogni dei cittadini. - -Per migliorare i servizi e le opportunità offerte dalla città, prima di tutto ascoltiamo i bisogni dei cittadini per trovare soluzioni che favoriscano il benessere di tutti. - -# OGGETTO DEL SERVIZIO -Il Reparto Operativo della Polizia Locale lavora per assicurare che le seguenti attività si svolgano in modo ordinato: controllare la mobilità e la sicurezza stradale, proteggere la vivibilità e la qualità della città e garantire la sicurezza sociale. - -Controlli stradali per garantire la sicurezza dei cittadini e il diritto alla mobilità, prevenendo e reprimendo comportamenti pericolosi. - -Misure per regolare e sostenere il traffico locale in modo più efficiente. - -Le priorità di intervento si basano su azioni mirate a far rispettare il Codice della Strada, come il controllo della velocità, il rispetto dei semafori, l'uso corretto del casco, il divieto di usare il cellulare mentre si guida e l'obbligo di indossare le cinture di sicurezza. Queste azioni sono in linea con le strategie dell'Amministrazione Comunale e si basano sull'analisi dei problemi legati alla mobilità locale e sui dati relativi ai rischi per chi usa la strada. Le campagne di sensibilizzazione sono sostenute da attività informative continue, con particolare attenzione all'educazione stradale nelle scuole, che gioca un ruolo importante nella formazione dei giovani. - -La Polizia Locale svolge attività operative per promuovere la sicurezza, seguendo le direttive della Prefettura. Collabora con altre forze di Polizia, settori dell'Amministrazione Comunale e istituzioni locali per affrontare problemi sociali che influenzano la sicurezza e la qualità della vita sul territorio. Monitora e contrasta la microcriminalità e fenomeni come lo spaccio di droga e gli edifici abusivamente occupati. Attraverso gli agenti di quartiere, si impegna a prevenire disturbi dell'ordine pubblico e a intervenire in situazioni di conflitto che arrecano problemi alla convivenza dei cittadini. - -# DESTINATARI -I cittadini che vivono in città e quelli che non vi risiedono e che utilizzano i servizi della Polizia Locale, seguendo le indicazioni fornite in precedenza. - -# ORARI D'ACCESSO AL PUBBLICO -L'Ufficio Cassa è aperto tutti i giorni dalle 08.30 alle 12.30. - -# MODALITÀ D'ACCESSO E DI FRUIZIONE -Puoi ricevere le seguenti assistenze durante gli orari di apertura degli uffici: -- Informazioni di carattere generale; -- Spiegazioni e chiarimenti riguardanti eventuali avvisi di infrazione; -- Consegna e ritiro di documenti. - -Puoi ottenere informazioni tramite un appuntamento che puoi richiedere e fissare chiamando i seguenti numeri. - -# PRINCIPI FONDAMENTALI DELL'EROGAZIONE DEL SERVIZIO -I cittadini che utilizzano il servizio possono contribuire a rendere i processi più semplici, trasparenti, efficienti ed efficaci. - -I cittadini che utilizzano il servizio possono partecipare all'istruttoria del procedimento di loro interesse durante la fornitura del servizio, esercitando i propri diritti. - -L'utente riceve assistenza dal responsabile del procedimento o dall'istruttore incaricato mentre esercita i propri diritti. - -Il servizio viene fornito regolarmente senza interruzioni nei giorni e negli orari indicati al punto 6. - -Se ci saranno interruzioni nel servizio, per cause di forza maggiore o programmate, comunicheremo tempestivamente ai cittadini il motivo dell'interruzione in questi modi: -- mettendo cartelli agli ingressi degli uffici; -- pubblicando le informazioni sul sito Internet del Comune nella sezione "Polizia Locale" della "Guida ai servizi comunali". - -Il Reparto Operativo della Polizia Locale si impegna a organizzare e fornire servizi basati sull'efficienza e sull'efficacia, che significa: -- Efficienza: offrire servizi di alta qualità utilizzando al meglio le risorse disponibili e rispettando i programmi stabiliti. -- Efficacia: fornire servizi di alta qualità che rispondano pienamente ai bisogni degli utenti, garantendo la loro soddisfazione. - -Gli agenti del Reparto Operativo della Polizia Locale basano il loro comportamento verso i cittadini su obiettività, giustizia ed imparzialità. - -I responsabili del Reparto Operativo si impegnano affinché i propri collaboratori si comportino con gentilezza, cortesia e disponibilità verso gli utenti. Si auspica che gli utenti collaborino in modo proficuo per facilitare la corretta erogazione del servizio in ogni occasione. - -I responsabili del Reparto Operativo si impegnano a promuovere l'uso di questi elementi relazionali con gli utenti, organizzando corsi di formazione specifici per tutti gli operatori. - -Gli operatori del servizio devono usare un linguaggio semplice e comprensibile quando comunicano con gli utenti, sia oralmente che per iscritto. Devono spiegare con attenzione i termini tecnici e giuridici. - -Durante il lavoro, gli operatori sono riconoscibili grazie a una placca con il loro numero di matricola ben visibile. - -# STRUMENTI PER L'ATTUAZIONE DEI PRINCIPI FONDAMENTALI -Per velocizzare le pratiche che coinvolgono più reparti e Settori diversi, la Polizia Locale Reparto Operativo istituisce un Tavolo di Coordinamento intersettoriale. Questo tavolo si riunirà regolarmente per migliorare il coordinamento tra gli uffici, come indicato al punto 9.c. - -Il Reparto Operativo della Polizia Locale utilizza strumenti per informare pienamente gli utenti sui servizi offerti. - -Gli operatori forniscono tutte le informazioni di cui gli utenti hanno bisogno per rispondere alle loro richieste. - -Per ogni procedura elencata al punto 11 di questo documento, assicuriamo che gli atti inviati agli utenti includeranno tutte le informazioni necessarie per presentare eventuali ricorsi. Inoltre, ci assicuriamo che ogni riferimento normativo sarà seguito dalla citazione diretta della legge o del suo titolo, per garantire massima chiarezza e comprensibilità. - -Comunichiamo ai cittadini in modo chiaro e tempestivo le seguenti informazioni sui loro diritti di partecipazione, accesso e trasparenza riguardanti una pratica: -- Il nome del responsabile del procedimento e dell'operatore che si occupa direttamente della pratica; -- Il termine stabilito dalla legge entro il quale il procedimento dovrebbe essere concluso. - -Comunichiamo prontamente agli utenti se il servizio verrà interrotto, seguendo le modalità indicate al punto 9.b. - -Nel caso in cui tu voglia fare ricorso contro un rifiuto o un dissenso, il documento ti dirà chi è l'Autorità competente e entro quando puoi presentare il ricorso. - -Il Reparto Operativo, insieme al Comandante della Polizia Locale di Rovigo e al Settore Risorse Umane, organizza corsi di formazione per il personale operativo del servizio. L'obiettivo è garantire che il personale trattenga gli utenti con massimo rispetto, cortesia e competenza professionale, facilitando loro nel rispetto dei diritti e degli obblighi. - -Per capire meglio cosa serve alle persone e offrire loro il servizio nel modo migliore, il Comandante della Polizia Locale di Rovigo mette in atto questi interventi con l'aiuto dell'Ufficio Relazioni con il Pubblico. - -Ogni anno, subito dopo aver ricevuto il servizio, ti verrà dato un questionario da compilare in modo anonimo e riservato per valutare la qualità del servizio che hai ricevuto. - -Nel Rapporto annuale di valutazione della Carta del servizio vengono riportati i risultati dei questionari e vengono esaminati per redigere il Piano di miglioramento della qualità. - -Ogni persona può fare reclami sul servizio ricevuto, in base alla Carta dei Servizi del Comune di Rovigo. - -Puoi presentare il reclamo direttamente allo sportello dell'Ufficio Relazioni con il Pubblico. Devi scriverlo e firmarlo. Puoi consegnarlo di persona, inviarlo per posta, fax o email. Anche se lo comunichi oralmente o per telefono, sarà considerato solo come una segnalazione. - -Non possiamo prendere in considerazione i reclami anonimi e non dettagliati. - -Se devi fare un reclamo formale, l'Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune ti risponderà il più velocemente possibile, ma comunque entro trenta giorni dalla presentazione del reclamo. - -Il Rapporto annuale di valutazione della Carta del servizio include i reclami e i relativi indicatori, che vengono esaminati per redigere il Piano di miglioramento della qualità. - -Il Reparto Operativo registra le anomalie riscontrate nei procedimenti, propone miglioramenti e li trasmette al Comandante della Polizia Locale di Rovigo, Responsabile della Qualità di settore. Queste proposte saranno incluse nel Rapporto di Qualità e prese in considerazione nella redazione del Piano di miglioramento. - -# STANDARD DI SERVIZIO RIFERITI AI PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI -Di seguito troverai i procedimenti amministrativi gestiti dal Servizio di Polizia Locale Reparto Operativo. - -Per ciascun procedimento sono indicati: -- il responsabile del procedimento; -- il responsabile dell'Ufficio (Reparto); -- gli operatori che, se necessario, supportano il responsabile; -- i tempi massimi previsti dalla legge per concludere il procedimento; - -Se non invii tutti i documenti richiesti o se invii informazioni sbagliate, potresti ritardare il processo. In questi casi, il Reparto Operativo cercherà di aiutarti sollecitandoti e tenendoti informato sullo stato della tua pratica per risolvere velocemente la situazione. Se necessario, potremmo anche contattarti telefonicamente per risolvere eventuali problemi in modo più rapido, specialmente se la situazione è complicata. - -# FATTORI, INDICATORI, STANDARD DI QUALITÀ DEL SERVIZIO -Disponibilità per appuntamenti al di fuori degli orari di apertura al pubblico. - -Orari del Servizio polizia locale allineati con gli orari degli altri uffici pubblici coinvolti. - -Quanto tempo ci vuole per ottenere informazioni o copie di documenti su richiesta? - -Uniformità e compatibilità del sistema informatico e informativo con gli uffici coinvolti in una pratica complessa, come ad esempio i servizi sociali, i lavori pubblici, l'ambiente, la ragioneria, le LL.PP. e i contratti. - -Riconoscimento del personale tramite targa durante l'orario di lavoro. - -Corsi per migliorare le competenze tecniche, insegnamento pratico e teorico, formazione sulla gestione delle risorse umane. - -Sondaggio sulla soddisfazione dei cittadini sul servizio - -Numero di reclami ricevuti nei confronti dei servizi del Reparto Operativo della Polizia Locale nell'ultimo anno. - -# VALUTAZIONE ED AGGIORNAMENTO DELLA CARTA DEL SERVIZIO -Ogni anno, i responsabili del Reparto Operativo redigono un Rapporto di valutazione sulla Carta del Servizio da presentare al Comandante della Polizia Locale di Rovigo. In questo rapporto vengono inclusi i seguenti elementi: -- i risultati dell'attività del reparto in relazione agli indicatori di qualità indicati nella tabella, con eventuali differenze rispetto agli standard prefissati. Vengono anche spiegate le cause di tali differenze e vengono proposti i correttivi necessari per migliorare l'attività del reparto; -- i risultati delle indagini di soddisfazione condotte tra gli utenti del servizio; -- i reclami ricevuti dagli utenti, sia direttamente che indirettamente; -- eventuali anomalie riscontrate durante l'attività svolta. - -Il rapporto viene esaminato durante incontri pubblici a cui partecipano direttamente i rappresentanti delle Associazioni per la tutela dei Consumatori. Queste associazioni hanno stipulato un accordo specifico con l'ente. - -Dopo aver valutato i risultati delle riunioni pubbliche, il Comandante della Polizia Locale di Rovigo, insieme ai responsabili del Reparto Operativo, decide se aggiornare o confermare gli standard e gli indicatori di qualità indicati nella Carta del Servizio attuale, seguendo le indicazioni del Sindaco o dell'Assessore alla Sicurezza. - diff --git a/documents/2019-07-18_Comune di Rovigo (RO)_aae5c6f0c213946d265cb98c08106c0b/gpt4.csv b/documents/2019-07-18_Comune di Rovigo (RO)_aae5c6f0c213946d265cb98c08106c0b/gpt4.csv deleted file mode 100644 index ba819fbe4495b0a11daa93fd91dd5379f993b487..0000000000000000000000000000000000000000 --- a/documents/2019-07-18_Comune di Rovigo (RO)_aae5c6f0c213946d265cb98c08106c0b/gpt4.csv +++ /dev/null @@ -1,3 +0,0 @@ -version https://git-lfs.github.com/spec/v1 -oid sha256:6057165e2735292f63f9602fb9c208faf25afa0ac827f7d2cc9320bdc787e0c5 -size 30791 diff --git a/documents/2019-07-18_Comune di Rovigo (RO)_aae5c6f0c213946d265cb98c08106c0b/gpt4.md b/documents/2019-07-18_Comune di Rovigo (RO)_aae5c6f0c213946d265cb98c08106c0b/gpt4.md deleted file mode 100644 index 2641f5673e6e4228ad4a81a4100e3ea16264119a..0000000000000000000000000000000000000000 --- a/documents/2019-07-18_Comune di Rovigo (RO)_aae5c6f0c213946d265cb98c08106c0b/gpt4.md +++ /dev/null @@ -1,148 +0,0 @@ -# OBIETTIVO DEL SERVIZIO -L'obiettivo principale del Servizio è diffondere e far rispettare le regole per una buona convivenza civile nel territorio comunale. Il servizio aiuta i cittadini a conoscere meglio i servizi disponibili e a orientarsi nel territorio. Fornisce informazioni sulla posizione di servizi pubblici essenziali, parcheggi, nomi delle strade e altro. - -# ATTIVITÀ DEL SERVIZIO -Il Reparto Operativo della Polizia Locale del Comune di Rovigo lavora per garantire che le regole di convivenza nella città siano rispettate. Questa attività si basa su alcuni principi fondamentali, descritti nel punto 9), e viene sempre svolta con spirito di servizio. - -L'operatore di Polizia Locale è un punto di riferimento importante per la comunità. Svolge i suoi compiti con autorità, mostrando competenza professionale e sensibilità nelle relazioni. Inoltre, lavora sempre per capire al meglio le situazioni e i problemi che incontra, usando un approccio educativo per rispondere adeguatamente ai bisogni dei cittadini. - -Per migliorare i servizi e rendere la città più fruibile, iniziamo ascoltando i bisogni dei cittadini. Così facendo, possiamo trovare soluzioni che migliorino il benessere di tutti. - -# OGGETTO DEL SERVIZIO -Il Reparto Operativo della Polizia Locale lavora per assicurare che le seguenti attività si svolgano in modo ordinato: controllo del traffico e della sicurezza sulle strade; protezione della qualità della vita e dell'ambiente urbano; difesa della sicurezza sociale. - -Le forze dell'ordine controllano gli utenti della strada per prevenire e fermare comportamenti pericolosi che possono mettere a rischio la sicurezza e l'incolumità dei cittadini o violare il diritto di muoversi liberamente. - -Azioni per regolare e sostenere il traffico, rendendo più fluido il movimento nelle strade locali. - -Le azioni principali per migliorare la sicurezza stradale includono il rispetto del Codice della Strada. Questo significa controllare che non si superi il limite di velocità, che non si passi con il semaforo rosso, che si usi sempre il casco, che non si usi il telefono cellulare alla guida se non permesso e che si allaccino le cinture di sicurezza. Queste azioni sono in linea con le strategie del Comune e si basano sull'analisi del traffico locale e sui dati dei rischi per chi usa la strada. Supportiamo queste campagne con informazioni continue e con l'educazione stradale nelle scuole, che è essenziale per insegnare ai giovani l'importanza della sicurezza stradale. - -La Polizia Locale lavora per promuovere un sistema di sicurezza integrato, seguendo le direttive della Prefettura. Questa attività viene svolta sia autonomamente sia in collaborazione con altre forze di polizia, con altri settori del Comune e con le istituzioni locali che si occupano di problemi sociali che influenzano la sicurezza e la qualità della vita nel territorio. Le azioni della Polizia Locale mirano a controllare e combattere la piccola criminalità e i problemi di disagio urbano, come lo spaccio di droga e l'occupazione abusiva di edifici. Inoltre, la Polizia Locale utilizza tutte le risorse disponibili e gli agenti di quartiere per prevenire e gestire i disturbi alla quiete pubblica e intervenire in situazioni di conflitto o che possono creare problemi di convivenza tra i cittadini. - -# DESTINATARI -I cittadini, sia residenti che non residenti, che usano i servizi della Polizia Locale devono seguire le modalità spiegate nel punto precedente. - -# ORARI D'ACCESSO AL PUBBLICO -L'Ufficio Cassa è aperto tutti i giorni dalle 08:30 alle 12:30. - -# MODALITÀ D'ACCESSO E DI FRUIZIONE -Durante gli orari di apertura, potete venire negli uffici per ricevere i seguenti servizi: -- Informazioni generali; -- Spiegazioni su possibili avvisi di multa; -- Ritiro e consegna di documenti. - -Puoi richiedere un appuntamento e fissarlo chiamando i seguenti numeri. - -# PRINCIPI FONDAMENTALI DELL'EROGAZIONE DEL SERVIZIO -I destinatari del servizio hanno il diritto di partecipare al miglioramento del servizio stesso. Possono contribuire a rendere i procedimenti più semplici, trasparenti, efficienti ed efficaci. - -I destinatari del servizio hanno il diritto di partecipare all'istruttoria del procedimento che li riguarda durante il processo di erogazione del servizio. - -Quando l'utente esercita questi diritti, il responsabile del procedimento o l'istruttore incaricato lo assiste. - -Il servizio viene fornito in modo continuo e regolare, senza interruzioni, nei giorni e negli orari indicati al punto 6. - -Se il servizio viene interrotto per cause di forza maggiore o per interruzioni programmate, informeremo subito gli utenti. Le informazioni su perché il servizio è stato interrotto saranno comunicate così: -- Mettendo cartelli agli ingressi degli uffici; -- Pubblicando le informazioni sulla pagina "Polizia Locale" del sito Internet del Comune, nella sezione "Guida ai servizi comunali". - -Il Reparto Operativo della Polizia Locale lavora seguendo due principi fondamentali: efficienza ed efficacia. Questo significa che: -- L'efficienza è la capacità di offrire servizi e prestazioni di alta qualità, utilizzando al meglio le risorse disponibili e rispettando i programmi previsti. -- L'efficacia è la capacità di rispondere completamente ai bisogni degli utenti, mirando alla loro totale soddisfazione attraverso servizi e prestazioni di alta qualità. - -Gli operatori del Reparto Operativo della Polizia Locale agiscono sempre in modo obiettivo, giusto e imparziale nei confronti dei cittadini. - -I responsabili del Reparto Operativo si impegnano a garantire che i loro collaboratori siano sempre gentili, cortesi e disponibili con gli utenti. Sperano che anche gli utenti collaborino attivamente, per facilitare la corretta erogazione del servizio in ogni occasione. - -I responsabili del Reparto Operativo si impegnano a promuovere l'uso di questi elementi relazionali con gli utenti. Faranno ciò anche organizzando corsi di formazione specifici per tutti gli operatori, a prescindere dal loro ruolo. - -Gli operatori del servizio si impegnano a usare un linguaggio semplice e chiaro in ogni comunicazione con gli utenti, sia parlata che scritta. Si prenderanno cura di spiegare bene i termini tecnici e giuridici. - -Durante l'orario di lavoro, gli operatori rendono facile riconoscerli mostrando chiaramente un cartellino con il loro numero di matricola. - -# STRUMENTI PER L'ATTUAZIONE DEI PRINCIPI FONDAMENTALI -Per velocizzare il lavoro su pratiche che richiedono la collaborazione di diversi reparti e settori, il Servizio di Polizia Locale Reparto Operativo ha deciso di creare un Tavolo di Coordinamento intersettoriale. Questo gruppo si riunirà regolarmente per organizzare meglio il lavoro tra gli uffici, seguendo le indicazioni del punto 9.c. - -Il Reparto Operativo della Polizia Locale usa strumenti che permettono di informare completamente gli utenti su come vengono erogati i servizi. - -Gli operatori danno tutte le informazioni necessarie per rispondere alle richieste degli utenti. - -Per ogni procedimento descritto al punto 11 di questa Carta di Servizio, assicuriamo che gli atti notificati agli utenti includano tutte le informazioni necessarie per presentare eventuali ricorsi. Inoltre, garantiamo che ogni riferimento legale sarà accompagnato dal testo specifico della norma o dal suo titolo, per garantire la massima chiarezza e comprensibilità. - -Le istituzioni informano gli utenti sui loro diritti di partecipazione, accesso e trasparenza riguardo lo stato di una pratica. In particolare, comunicano chiaramente e rapidamente agli interessati: -- il nome del responsabile del procedimento e della persona che gestisce la pratica; -- il tempo massimo previsto dalla legge per concludere il procedimento. - -Informano gli utenti subito se il servizio viene interrotto, seguendo le istruzioni del punto 9.b. - -In ogni atto di rifiuto o dissenso, si deve indicare chiaramente l'Autorità a cui l'utente può fare ricorso e i tempi entro cui deve farlo. - -I responsabili del Reparto Operativo, insieme al Comandante della Polizia Locale di Rovigo e al Settore Risorse Umane, organizzano corsi di formazione per il personale operativo. Questo serve a garantire che il personale tratti gli utenti con il massimo rispetto, cortesia e competenza professionale. Inoltre, si assicurano che l'atteggiamento del personale aiuti gli utenti a esercitare i propri diritti e a rispettare i propri doveri. - -Per capire meglio cosa serve agli utenti e migliorare il servizio offerto, il Comandante della Polizia Locale di Rovigo ha deciso di mettere in atto alcune azioni. Farà questo con l'aiuto e il supporto tecnico dell'Ufficio Relazioni con il Pubblico. - -Ogni anno, subito dopo aver ricevuto il servizio, diamo agli utenti un questionario anonimo e riservato da compilare. Questo serve per sapere cosa pensano della qualità del servizio che abbiamo offerto. - -I risultati dei questionari sono riportati nel Rapporto annuale di valutazione della Carta del servizio. Questi risultati vengono poi analizzati per preparare il Piano di miglioramento della qualità. - -Ogni utente può fare reclami sul servizio fornito, seguendo le regole scritte in questa Carta e nella Carta generale dei Servizi del Comune di Rovigo. - -Puoi presentare un reclamo allo sportello dell'Ufficio Relazioni con il Pubblico. Devi scrivere il reclamo e firmarlo. Puoi consegnarlo direttamente, inviarlo per posta, fax o email. Se fai un reclamo oralmente, di persona o al telefono, lo considereremo come una semplice segnalazione. - -Non considereremo i reclami anonimi o quelli senza dettagli specifici. - -Quando un cittadino presenta un reclamo, l'Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune risponde velocemente e sempre entro trenta giorni. - -I reclami e i dati su come vengono gestiti sono inclusi nel Rapporto annuale di valutazione della Carta del servizio. Questi vengono poi analizzati per preparare il Piano di miglioramento della qualità. - -I responsabili del Reparto Operativo consultano periodicamente gli operatori del servizio. Registrano le anomalie nei procedimenti e formulano proposte per migliorarli. Queste proposte vengono inviate al Comandante della Polizia Locale di Rovigo, che è anche Responsabile della Qualità di settore. Il Comandante include queste proposte nel Rapporto qualità, che viene usato per preparare il Piano di miglioramento. - -# STANDARD DI SERVIZIO RIFERITI AI PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI -I procedimenti amministrativi gestiti dal Reparto Operativo della Polizia Locale sono elencati nella tabella qui sotto. - -Per ogni procedimento sono indicati: -- il nome della persona responsabile; -- il nome del capo dell'Ufficio o Reparto; -- i nomi degli operatori che possono aiutare il responsabile; -- il tempo massimo previsto dalla legge per concludere il procedimento. - -Se l'utente non invia tutta la documentazione richiesta o la invia con errori, rallentando il procedimento, i responsabili del Reparto Operativo lo contatteranno per informarlo sulla situazione della sua pratica e per cercare insieme una soluzione veloce. In situazioni particolarmente complesse, i responsabili potranno anche chiamare l'utente al telefono per risolvere i problemi più rapidamente. - -# FATTORI, INDICATORI, STANDARD DI QUALITÀ DEL SERVIZIO -Apertura straordinaria degli uffici - -Gli uffici saranno aperti anche fuori dall'orario normale per dare la possibilità di fissare appuntamenti in momenti più comodi per i cittadini. - -Gli orari di apertura al pubblico della Polizia Locale saranno uniformati a quelli degli altri uffici pubblici coinvolti nei vari procedimenti. - -Tempi medi per ottenere copie di documenti o fare ricerche su richiesta - -Il sistema informatico e informativo deve essere uniforme e compatibile con gli uffici che lavorano su una pratica complessa. Questi uffici includono i servizi sociali, i lavori pubblici, l'ambiente, la ragioneria, le LL.PP. e i contratti. - -Durante gli orari di lavoro, il personale deve essere riconoscibile tramite un distintivo. - -Corsi di aggiornamento tecnico, formazione teorica e pratica, e sviluppo personale. - -Indagini sulla soddisfazione degli utenti del servizio - -Il documento descrive come vengono condotte le indagini per misurare la soddisfazione degli utenti dei servizi offerti. Queste indagini aiutano a capire quanto gli utenti siano contenti del servizio ricevuto e cosa si può migliorare. - -Le indagini si fanno tramite questionari che gli utenti compilano. I questionari possono essere distribuiti in modo cartaceo o digitale. Le domande sono chiare e dirette per assicurare che le risposte siano utili. - -Dopo la raccolta dei questionari, le risposte vengono analizzate per vedere quali aspetti del servizio funzionano bene e quali no. Questo aiuta a decidere quali miglioramenti fare per rendere il servizio più efficace e apprezzato dagli utenti. - -In sintesi, le indagini sulla soddisfazione degli utenti sono uno strumento importante per migliorare i servizi offerti, rendendoli più vicini alle esigenze e alle aspettative delle persone che li usano. - -Numero di reclami presentati contro i servizi del Reparto Operativo della Polizia locale nell'anno solare - -# VALUTAZIONE ED AGGIORNAMENTO DELLA CARTA DEL SERVIZIO -Ogni anno, i responsabili del Reparto Operativo presentano al Comandante della Polizia Locale di Rovigo un Rapporto di valutazione sulla Carta del Servizio. Il rapporto include: -- I risultati delle attività basati sugli indicatori di qualità mostrati nelle tabelle, spiegando le differenze rispetto agli standard previsti, le cause di queste differenze e le proposte di miglioramento; -- I risultati delle indagini sulla soddisfazione degli utenti; -- I reclami ricevuti dagli utenti, sia direttamente che indirettamente; -- Le eventuali anomalie trovate. - -Il rapporto viene discusso in riunioni pubbliche. A queste riunioni invitiamo direttamente i rappresentanti delle Associazioni per la tutela dei Consumatori, con cui abbiamo firmato un Protocollo d'Intesa. - -Dopo le riunioni pubbliche, il Comandante della Polizia Locale di Rovigo, insieme ai responsabili del Reparto Operativo, aggiorna o conferma gli standard e gli indicatori di qualità presenti in questa Carta del Servizio. Questo avviene seguendo le direttive del Sindaco o dell'Assessore alla Sicurezza. - diff --git a/documents/2019-07-18_Comune di Rovigo (RO)_aae5c6f0c213946d265cb98c08106c0b/human1.csv b/documents/2019-07-18_Comune di Rovigo (RO)_aae5c6f0c213946d265cb98c08106c0b/human1.csv deleted file mode 100644 index 2f2764db6722a26926622a6859a77901ea40ba04..0000000000000000000000000000000000000000 --- a/documents/2019-07-18_Comune di Rovigo (RO)_aae5c6f0c213946d265cb98c08106c0b/human1.csv +++ /dev/null @@ -1,3 +0,0 @@ -version https://git-lfs.github.com/spec/v1 -oid sha256:4135db28eb0704c61d19f0d7f1a6c3ae02bbe7a7938e45e9102afc5bffb50f3a -size 40564 diff --git a/documents/2019-07-18_Comune di Rovigo (RO)_aae5c6f0c213946d265cb98c08106c0b/human2.csv b/documents/2019-07-18_Comune di Rovigo (RO)_aae5c6f0c213946d265cb98c08106c0b/human2.csv deleted file mode 100644 index c8650c541edc844e00374804e404056fe43acee2..0000000000000000000000000000000000000000 --- a/documents/2019-07-18_Comune di Rovigo (RO)_aae5c6f0c213946d265cb98c08106c0b/human2.csv +++ /dev/null @@ -1,3 +0,0 @@ -version https://git-lfs.github.com/spec/v1 -oid sha256:35a336eb28bd2e23c903f9ae3c4e1bb0dcf7beb414471cd1f34ee9fcaa9085a0 -size 32850 diff --git a/documents/2019-07-18_Comune di Rovigo (RO)_aae5c6f0c213946d265cb98c08106c0b/extracted_text.md b/documents/2019-07-18_Comune di Rovigo (RO)_aae5c6f0c213946d265cb98c08106c0b/original.md similarity index 99% rename from documents/2019-07-18_Comune di Rovigo (RO)_aae5c6f0c213946d265cb98c08106c0b/extracted_text.md rename to documents/2019-07-18_Comune di Rovigo (RO)_aae5c6f0c213946d265cb98c08106c0b/original.md index ce98fb4fe12cce56419d13a60d5f03284fb9942c..7b588095be929292d52f179ab3c7ff1eb5e219e9 100644 --- a/documents/2019-07-18_Comune di Rovigo (RO)_aae5c6f0c213946d265cb98c08106c0b/extracted_text.md +++ b/documents/2019-07-18_Comune di Rovigo (RO)_aae5c6f0c213946d265cb98c08106c0b/original.md @@ -98,7 +98,6 @@ L'insieme dei reclami e gli indicatori relativi alla loro gestione entrano a far I responsabili del Reparto Operativo, sentiti periodicamente gli operatori del servizio, registrano le anomalie che presentano i procedimenti, formulano le proposte di miglioramento degli stessi e le trasmettono al Comandante della Polizia Locale di Rovigo, Responsabile della Qualità di settore, affinché le includa nel Rapporto qualità e vengano considerate nella redazione del relativo Piano di miglioramento. # STANDARD DI SERVIZIO RIFERITI AI PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI - I procedimenti amministrativi oggetto dei Servizi di Polizia Locale Reparto Operativo sono indicati nel prospetto di seguito riportato. Per ognuno di essi sono indicati: @@ -110,7 +109,6 @@ Per ognuno di essi sono indicati: Qualora l'utente non provveda a inviare la documentazione completa o la trasmetta inesatta, rallentando in tal modo il procedimento, i responsabili del Reparto Operativo si impegnano a sollecitarlo informandolo sullo stato della pratica al fine di trovare una rapida soluzione. A questo proposito, gli stessi si impegnano, in casi di particolare complessità, a convocarlo, anche telefonicamente, per una più rapida risoluzione di eventuali problemi. # FATTORI, INDICATORI, STANDARD DI QUALITÀ DEL SERVIZIO - Disponibilità agli appuntamenti extra orario di apertura al pubblico Uniformità degli orari al pubblico del Servizio polizia locale con gli orari di altri uffici pubblici potenzialmente coinvolti nei vari procedimenti @@ -136,4 +134,4 @@ Annualmente i responsabili del Reparto Operativo producono al Comandante della P Il rapporto è esaminato in pubbliche adunanze, alle quali sono invitati direttamente i rappresentanti delle Associazioni per la tutela dei Consumatori, con le quali esiste un apposito Protocollo d'Intesa. -A seguito degli esiti delle pubbliche adunanze il Comandante della Polizia Locale di Rovigo, d'accordo con i responsabili del Reparto Operativo aggiorna o conferma gli standard e gli indicatori di qualità rinvenibili nella presente Carta del Servizio, su corrispondente Direttiva del Sindaco o dell'Assessore alla Sicurezza. +A seguito degli esiti delle pubbliche adunanze il Comandante della Polizia Locale di Rovigo, d'accordo con i responsabili del Reparto Operativo aggiorna o conferma gli standard e gli indicatori di qualità rinvenibili nella presente Carta del Servizio, su corrispondente Direttiva del Sindaco o dell'Assessore alla Sicurezza. \ No newline at end of file diff --git a/documents/2019-07-18_Comune di Rovigo (RO)_aae5c6f0c213946d265cb98c08106c0b/original_document.pdf b/documents/2019-07-18_Comune di Rovigo (RO)_aae5c6f0c213946d265cb98c08106c0b/original.pdf similarity index 100% rename from documents/2019-07-18_Comune di Rovigo (RO)_aae5c6f0c213946d265cb98c08106c0b/original_document.pdf rename to documents/2019-07-18_Comune di Rovigo (RO)_aae5c6f0c213946d265cb98c08106c0b/original.pdf diff --git a/documents/2020-06-23_Comune di Benevento (BN)_2f4c39c9fb796e5066ac28770c5724d6/gpt3_5.csv b/documents/2020-06-23_Comune di Benevento (BN)_2f4c39c9fb796e5066ac28770c5724d6/gpt3_5.csv deleted file mode 100644 index 05ee8fc1d30d281e3dd9e06604ba59cf2b950dfd..0000000000000000000000000000000000000000 --- a/documents/2020-06-23_Comune di Benevento (BN)_2f4c39c9fb796e5066ac28770c5724d6/gpt3_5.csv +++ /dev/null @@ -1,3 +0,0 @@ -version https://git-lfs.github.com/spec/v1 -oid sha256:b80dc7acc6b9a387ffa288abe244f655ef0788ae6675d8e72773797822541ced -size 34573 diff --git a/documents/2020-06-23_Comune di Benevento (BN)_2f4c39c9fb796e5066ac28770c5724d6/gpt3_5.md b/documents/2020-06-23_Comune di Benevento (BN)_2f4c39c9fb796e5066ac28770c5724d6/gpt3_5.md deleted file mode 100644 index c8deba8d082f2e1a14a4ed7b453095788017eed4..0000000000000000000000000000000000000000 --- a/documents/2020-06-23_Comune di Benevento (BN)_2f4c39c9fb796e5066ac28770c5724d6/gpt3_5.md +++ /dev/null @@ -1,194 +0,0 @@ -# RAGIONI E FINALITÀ DELLA CARTA DEI SERVIZI -La Carta della Mobilità di TROTTA fornisce informazioni sull'attività dell'Azienda nei trasporti pubblici, seguendo le normative in vigore. Questo documento spiega i principi dell'Azienda e fornisce tutte le informazioni necessarie per utilizzare i servizi offerti. - -L'Azienda vuole coinvolgere attivamente i suoi Clienti attraverso la Carta della Mobilità, utilizzando anche sondaggi di opinione. Il sondaggio già condotto è riassunto in questo documento. In questo modo, TROTTA offre ai Clienti la possibilità di esprimere le proprie esigenze e di vederle prese in considerazione per migliorare il servizio. - -La Carta di TROTTA è uno strumento diretto e pratico che si concentra sulla qualità del servizio e sugli standard di qualità. Questi standard sono definiti in modo preciso con dati numerici che possono essere valutati dagli utenti. In questo modo, l'Azienda può raggiungere l'obiettivo di crescere e integrarsi nel territorio in cui opera in modo costante e aggiornato. - -# DIRITTI GARANTITI AL CLIENTE -La Ditta TROTTA si impegna a rispettare principi fondamentali e a garantire il Cliente, ovvero: - -La Ditta TROTTA si impegna a garantire che tutti gli utenti-clienti ricevano lo stesso trattamento nel servizio di trasporto, senza discriminazioni ingiustificate basate su razza, sesso, lingua, religione o opinioni politiche. - -Ci impegniamo a garantire quanto segue: -- Tutti possono accedere al servizio e alle strutture senza distinzioni legate a sesso, etnia, lingua, religione, opinione politica, censo, condizioni psicofisiche o sociali. -- Ci impegniamo a migliorare l'accessibilità del servizio per persone in difficoltà, anziani e disabili. -- Adotteremo misure adeguate per promuovere la parità di condizioni nel servizio offerto, sia tra le diverse aree geografiche che tra le diverse categorie di utenti. - -La Ditta TROTTA si impegna a garantire quanto segue: -- Controllare costantemente le condizioni di sicurezza per il viaggiatore. -- Rispettare gli standard di qualità dichiarati. -- Adottare misure per ridurre l'impatto ambientale, in particolare quello generato dai propri mezzi di trasporto. -- Attuare piani aziendali per migliorare continuamente l'erogazione dei servizi. - -La Ditta TROTTA si impegna a garantire quanto segue: -- Rispetterà gli orari comunicati al pubblico in modo chiaro e preciso. -- Comunicherà prontamente qualsiasi modifica agli orari o ai percorsi, per ridurre al minimo i disagi per gli utenti. -- Metterà a disposizione servizi alternativi quando necessario. -- Assicurerà la fornitura del servizio minimo durante uno sciopero. - -La Ditta TROTTA si impegna a coinvolgere attivamente i cittadini per garantire che possano usufruire del servizio in modo adeguato. Per fare ciò: -- promuove iniziative per favorire la partecipazione degli utenti, anche tramite organizzazioni come le Associazioni dei Consumatori, che fungono da canale di comunicazione tra l'azienda e i clienti. Questo per fornire informazioni, ricevere suggerimenti o reclami al fine di garantire un corretto erogazione del servizio. -- valuta regolarmente il livello di qualità del servizio percepito dagli utenti. - -# STRUTTURE -La ditta TROTTA per il trasporto urbano ha la sua sede a Benevento, in via Santa Colomba n° 139/141. - -Puoi chiamare il numero verde per ottenere informazioni dalle 8:00 alle 14:00 e per inviare reclami e segnalazioni dalle 8:00 alle 19:00. - -# COPERTURA TERRITORIALE DEL SERVIZIO -La ditta TROTTA si impegna a offrire un servizio di trasporto pubblico locale urbano e a sviluppare un sistema integrato di mobilità. In questo sistema, tutti gli operatori del settore (come parcheggi, ferrovie, taxi e altre aziende di trasporto) lavorano insieme per garantire un utilizzo razionale delle risorse disponibili e per soddisfare al meglio le esigenze dei cittadini. - -Per facilitare il collegamento in tutti i punti del territorio servito, le linee sono state organizzate in modo diretto o tramite coincidenze. Inoltre, sul sito web è disponibile una mappa dettagliata dei trasporti che mostra la configurazione di tutte le linee. - -Il servizio è attivo tutti i giorni, tranne a Natale e Pasqua, quando è disponibile in misura ridotta. - -Durante gli scioperi, il servizio sarà garantito rispettando la legge 12 giugno 1990, n.146, con orari di apertura dalle 6:30 alle 9:30 e dalle 11:45 alle 14:45. - -# ORARI ED INFORMAZIONI -La Ditta TROTTA fornisce informazioni sulle linee, i percorsi e gli orari tramite i seguenti mezzi: -- Uffici dell'azienda -- Sito web -- Opuscolo informativo -- Espositori pubblicitari. - -# IL SISTEMA TARIFFARIO -La Ditta TROTTA fa parte del Consorzio UNICOCAMPANIA, che gestisce l'integrazione dei prezzi dei trasporti in Campania. - -Il biglietto per viaggiare a Benevento si chiama UNICOBENEVENTO. - -I Comuni confinanti con Benevento nell'area suburbana sono i seguenti: - -I passeggeri devono avere un biglietto regolare già acquistato prima di salire a bordo. Se i punti vendita sono chiusi o non raggiungibili, è possibile acquistare un biglietto orario a bordo pagando € 0,50 in più rispetto alla tariffa normale. - -La ditta TROTTA offre un servizio di trasporto pubblico gratuito o a prezzi agevolati per le categorie protette in base al reddito. Per ottenere informazioni su come accedere a tali agevolazioni, è possibile recarsi presso gli Uffici Commerciali situati in via Santa Colomba, 139/141 a Benevento, oppure consultare il sito web www.unicocampania.it. - -Gli studenti possono usufruire del servizio di trasporto pubblico offerto dalla ditta TROTTA con sconti basati sul reddito. Per conoscere le condizioni per ottenere questi sconti, è possibile recarsi agli Uffici Commerciali situati in via Santa Colomba, 139/141 - Benevento oppure visitare il sito web www.unicocampania.it. - -Se desideri informazioni sull'integrazione tariffaria regionale, puoi contattare il Consorzio UNICOCAMPANIA presso la sede in Piazza Matteotti a Napoli, telefono 081/5513109 oppure visitare il sito web www.unicocampania.it. - -# REPERIBILITÀ DEI TITOLI DI VIAGGIO E SOSTA -Puoi acquistare i biglietti e gli abbonamenti per gli autobus urbani, così come i titoli per i parcheggi, presso tutti i negozi convenzionati. - -Puoi comprare i biglietti a bordo solo se i punti vendita autorizzati sono chiusi o non disponibili, pagando un costo aggiuntivo rispetto al prezzo normale del biglietto. - -Puoi acquistare i titoli per la sosta all'autoparcheggio di via del Pomerio presso l'ufficio cassa, aperto dalle 7:00 alle 22:00. Per ulteriori informazioni, contattare il numero 0824-28420. - -# Documenti di viaggio -I passeggeri devono avere un biglietto regolare già acquistato prima di salire a bordo. Se non lo hanno, è possibile acquistare il biglietto direttamente sul mezzo pagando un sovrapprezzo rispetto alla tariffa normale. - -Ricordati di convalidare il biglietto di viaggio subito, prima di sederti e prima che il bus arrivi alla prossima fermata. - -Devi conservare il documento di viaggio in buono stato e facilmente identificabile per tutto il periodo in cui è valido. - -Se il tuo documento di viaggio non è corretto, potresti ricevere una multa secondo la legge regionale n. 13 del 13/8/98. L'azienda potrebbe anche decidere di segnalare le irregolarità gravi alle autorità giudiziarie. Questa multa ammonta a 25,00 euro più il costo del biglietto. - -Se le macchinette per obliterare i biglietti non funzionano, devi subito avvisare il conducente e timbrare manualmente il tuo biglietto scrivendo la data e l'orario del viaggio. - -# Trasporto bambini -I bambini che sono più bassi di un metro possono viaggiare gratis a condizione che non occupino un posto a sedere e siano accompagnati da adulti. - -# Trasporto bagagli -I viaggiatori possono portare gratuitamente con sé un solo bagaglio a mano, pacco o pacchetto, purché le dimensioni non superino i 50 cm su un lato. Se le dimensioni superano questa misura, il viaggiatore dovrà acquistare un biglietto aggiuntivo per ciascun bagaglio. - -Non puoi trasportare oggetti troppo grandi, sporchi, dannosi o pericolosi. - -Puoi portare gratuitamente il passeggino del tuo bambino in treno, ma devi piegarlo per occupare meno spazio. - -Il viaggiatore è responsabile del trasporto dei bagagli, senza alcuna responsabilità da parte dell'azienda. - -# Trasporto animali domestici -Puoi portare con te solo i seguenti animali: -- cani che guidano non vedenti, che possono viaggiare gratuitamente se indossano una museruola e sono tenuti al guinzaglio. -- piccoli cani che possono essere trasportati in braccio e devono indossare una museruola, pagando un biglietto ordinario. - -# Comportamento in vettura -La salita e la discesa sono regolate dai segnali posti vicino alle porte. - -Gli utenti devono sorreggersi alle maniglie e ai sostegni appositi quando l'autobus si muove e soprattutto quando si ferma alle fermate. - -# Divieti -Regole da rispettare sull'autobus: -- Non salire o scendere mentre l'autobus è in movimento. -- Non salire sull'autobus se si è ubriachi o in condizioni fisiche o mentali che impediscono l'uso corretto del servizio o che possono mettere a rischio la propria sicurezza o quella degli altri. -- Non occupare più di un posto a sedere o ostruire le uscite e i passaggi. -- Non chiedere al conducente di fermarsi in un luogo diverso dalla fermata prestabilita. -- Non distrarre, impedire o ostacolare il conducente nel suo lavoro. -- Non fumare a bordo, come previsto dalla Legge n° 584 dell'11.11.1975 e successive modifiche. -- Non sporcare, danneggiare o manomettere parti dell'autobus. -- Non portare oggetti pericolosi o che possano arrecare danni ai passeggeri o al veicolo. -- Non sporgersi o gettare oggetti dai finestrini. -- Non disturbare con musica ad alto volume, canto o comportamenti rumorosi. -- Non svolgere attività pubblicitarie o commerciali all'interno dell'autobus senza autorizzazione dell'Azienda. - -# Sanzioni -I passeggeri molesti e coloro che non seguono le indicazioni del personale di servizio per rispettare le regole possono essere esclusi dal trasporto senza ricevere alcun risarcimento, fatta salva l'applicazione delle leggi vigenti. - -La ditta Trotta si impegna a prendere tutte le misure necessarie, comprese azioni legali, per garantire che il servizio funzioni correttamente e per proteggere i beni dell'azienda. - -# Infortuni sui mezzi -Se ti fai male, cadi o sei coinvolto in un incidente a bordo delle vetture, devi informare subito il conducente e poi inviare una lettera raccomandata con ricevuta di ritorno alla Ditta TROTTA per segnalare l'accaduto. - -L'Azienda non è responsabile per eventuali danni che si verificano dopo essere scesi alla fermata. - -# UFFICIO RELAZIONI ESTERNE -I Clienti possono contattare i Responsabili di settore per qualsiasi necessità, sia di persona, sia per iscritto, sia telefonicamente. - -Queste sono le responsabilità principali: -- Ricevere segnalazioni, richieste, reclami, suggerimenti e proposte sul servizio dell'Azienda. -- Informare su come inviare reclami. -- Seguire la procedura per i reclami ricevuti. -- Rispondere immediatamente, quando possibile, alle richieste dei clienti che si rivolgono di persona o telefonicamente. -- Rispondere per iscritto entro 30 giorni alle segnalazioni, richieste e suggerimenti inviati per iscritto dai clienti. - -# RECLAMI -Se hai riscontrato una violazione dei tuoi diritti come utente, delle mancanze rispetto agli impegni presi dall'Azienda nella Carta di Mobilità o se hai suggerimenti, richieste di chiarimenti e/o informazioni, puoi inviare i reclami in uno dei seguenti modi: -- Scrivendo una lettera e inviandola per posta ordinaria all'indirizzo: Direzione Ditta TROTTA, Via S. Colomba n. 139/141, 82100 Benevento. -- Inviando un fax alla Direzione Ditta TROTTA al numero 0824/3635524. -- Mandando una email all'indirizzo info@trottabenevento.bn.it. -- Visitando il sito www.trottabenevento.bn.it. - -Puoi fare reclami o segnalazioni anche telefonicamente ai seguenti numeri: -- 0824-363515 (centralino) -- Numero verde: 800 999 29 - -La Ditta Trotta si impegna a rispondere entro 30 giorni a ogni richiesta scritta, motivando la propria risposta. Qualora sia necessario, la Ditta potrà contattare direttamente il richiedente per ulteriori approfondimenti. - -# COPERTURA ASSICURATIVA -Abbiamo sottoscritto un'assicurazione che copre completamente il rischio di Responsabilità Civile legato alla circolazione dei veicoli a motore (R.C.A.) per proteggere i viaggiatori. - -Il nostro obiettivo principale in TROTTA è garantire la soddisfazione sia dei nostri clienti interni che esterni, che includono tutte le persone coinvolte nel nostro lavoro. Per raggiungere questo obiettivo, ci impegniamo a: - -- Definire chiaramente la nostra missione e lavorare costantemente per realizzarla. -- Coinvolgere, motivare e sviluppare le competenze di tutto il nostro personale, che è il nostro vero valore. -- Gestire in modo efficiente i nostri processi per utilizzare al meglio le risorse finanziarie che ci vengono fornite. -- Identificare le esigenze dei nostri clienti e trasformarle in servizi che le soddisfino. -- Garantire l'efficacia dei processi di progettazione e erogazione dei servizi. -- Stabilire obiettivi di qualità per i nostri processi che assicurino la soddisfazione dei clienti. -- Condividere e diffondere questi obiettivi all'interno dell'organizzazione e valutarne regolarmente il raggiungimento. -- Collaborare con tutte le entità coinvolte nel servizio di Trasporto Pubblico Locale. -- Migliorare costantemente le nostre prestazioni per adattarci alle evoluzioni del mercato. -- Comunicare il nostro impegno a fornire elevati standard di servizio attraverso la Carta dei Servizi. - -Il nostro Sistema di Gestione della Qualità ci aiuta a pianificare i nostri livelli di qualità, a garantire le risorse necessarie, a gestire in modo efficiente i nostri processi e a migliorare continuamente il nostro servizio attraverso la pianificazione, il controllo e il miglioramento dei processi e delle prestazioni. - -# STANDARD DI QUALITÀ DEL SERVIZIO GARANTITI DA TROTTA -Il Servizio di Trasporto si impegna a migliorare la qualità del servizio concentrando l'attenzione su alcuni aspetti fondamentali definiti come fattori di qualità. - -Tra questi fattori, possiamo individuare degli elementi misurabili chiamati indicatori di qualità, che sono in grado di rappresentarli in modo significativo. - -La Ditta Trotta controlla direttamente alcuni indicatori e garantisce determinati standard di prestazione monitorando i risultati raggiunti. Altri indicatori vengono valutati tramite interviste ai fruitori del servizio, in base al giudizio del Cliente. - -La ditta TROTTA ha condotto un'indagine per conoscere il livello di soddisfazione dei clienti riguardo al servizio di Trasporto Pubblico Locale, come parte dei suoi sforzi per migliorare le prestazioni. - -Per valutare la qualità del servizio offerto, verranno condotte indagini statistiche coinvolgendo casualmente gli utenti alle fermate e sugli autobus nell'area urbana di Benevento, dove opera la ditta TROTTA. - -Per garantire che il gruppo di persone intervistate sia rappresentativo di tutti gli utenti, verranno stabiliti i seguenti criteri: -- Le interviste verranno effettuate in diverse fasce orarie e giorni della settimana, per coprire tutti gli orari in cui il servizio è attivo. -- Le persone saranno selezionate in base al capolinea da cui partono le linee di trasporto. - -I risultati dell'inchiesta includono: -- valutazione complessiva della soddisfazione degli utenti riguardo ai servizi offerti (Qualità Percepita) -- valutazione della soddisfazione degli utenti su singoli aspetti della qualità, con suddivisione dei dati per età, lavoro, frequenza d'uso, luogo di residenza e linee utilizzate -- identificazione dei punti da migliorare e raccolta di suggerimenti. - diff --git a/documents/2020-06-23_Comune di Benevento (BN)_2f4c39c9fb796e5066ac28770c5724d6/gpt4.csv b/documents/2020-06-23_Comune di Benevento (BN)_2f4c39c9fb796e5066ac28770c5724d6/gpt4.csv deleted file mode 100644 index 3f90937f805ae78548bb3b17f05d092559fd2911..0000000000000000000000000000000000000000 --- a/documents/2020-06-23_Comune di Benevento (BN)_2f4c39c9fb796e5066ac28770c5724d6/gpt4.csv +++ /dev/null @@ -1,3 +0,0 @@ -version https://git-lfs.github.com/spec/v1 -oid sha256:e9061970519dd9adbd56ba016ad42ae184e52f9fffcdd62c0088af9f8acb51c0 -size 34429 diff --git a/documents/2020-06-23_Comune di Benevento (BN)_2f4c39c9fb796e5066ac28770c5724d6/gpt4.md b/documents/2020-06-23_Comune di Benevento (BN)_2f4c39c9fb796e5066ac28770c5724d6/gpt4.md deleted file mode 100644 index cc51b75d3a489610ab45c2b0a310c361ca958f4a..0000000000000000000000000000000000000000 --- a/documents/2020-06-23_Comune di Benevento (BN)_2f4c39c9fb796e5066ac28770c5724d6/gpt4.md +++ /dev/null @@ -1,195 +0,0 @@ -# RAGIONI E FINALITÀ DELLA CARTA DEI SERVIZI -La Carta della Mobilità di TROTTA, seguendo le regole del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 dicembre 1998, permette ai passeggeri di conoscere meglio l'azienda e i suoi principi. Offre tutte le informazioni necessarie per usare i servizi di trasporto pubblico. - -L'Azienda vuole iniziare un dialogo continuo con i suoi Clienti attraverso la Carta della Mobilità. Userà anche i sondaggi di opinione, che sono già stati utilizzati con successo, per ascoltare i Clienti. Questo metodo permette ai Clienti di esprimere le proprie necessità, che l'Azienda cercherà di considerare nei suoi piani di miglioramento del servizio, nei limiti del possibile. - -La Carta di TROTTA è uno strumento diretto e pratico che si concentra sulla qualità del servizio e sugli standard di qualità specifici, espressi con dati numerici chiari. Questi dati possono essere controllati e valutati dagli utenti. In questo modo, l'Azienda mira a una crescita reale e a un'integrazione continua nel territorio dove lavora. - -# DIRITTI GARANTITI AL CLIENTE -La Ditta TROTTA si impegna a rispettare importanti principi e garanzie per il Cliente, che sono: - -La Ditta TROTTA si impegna a garantire che il servizio di trasporto pubblico rispetti il principio di uguaglianza dei diritti di tutti gli utenti. Questo significa che non ci saranno discriminazioni ingiustificate basate su razza, sesso, lingua, religione o opinioni politiche. - -Si impegna inoltre a garantire: -- Che tutti possano accedere al servizio e alle strutture, senza differenze di sesso, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, reddito, condizioni fisiche o sociali. -- Di lavorare per migliorare l'accesso al servizio per le persone in difficoltà, gli anziani e i disabili. -- Di adottare misure appropriate per assicurare che il servizio sia uguale in tutte le aree geografiche e per tutti gli utenti, indipendentemente dalla loro fascia di appartenenza. - -La Ditta TROTTA si impegna a fornire il servizio assicurando: -- un controllo continuo della sicurezza per chi viaggia -- il rispetto degli standard di qualità promessi -- l'introduzione di misure per diminuire l'impatto ambientale, soprattutto quello causato dai suoi mezzi di trasporto -- la realizzazione di piani aziendali per migliorare costantemente il servizio offerto. - -La Ditta TROTTA si impegna a garantire: - -- Puntualità e rispetto degli orari comunicati al pubblico. -- Informazioni rapide su eventuali cambi di orari o percorsi per ridurre i disagi ai passeggeri. -- Attivazione di servizi sostitutivi se necessario. -- Fornitura di un servizio minimo durante gli scioperi. - -La Ditta TROTTA si impegna a garantire che i cittadini possano partecipare attivamente per proteggere il loro diritto a un servizio adeguato. Per fare questo: -- Promuove iniziative che aumentano la partecipazione degli utenti, anche tramite organizzazioni come le Associazioni dei Consumatori. Queste associazioni aiutano a comunicare con i clienti, a fornire informazioni, a raccogliere suggerimenti o reclami, e a garantire che il servizio sia erogato correttamente. -- Controlla regolarmente quanto gli utenti sono soddisfatti della qualità del servizio. - -# STRUTTURE -La ditta TROTTA, che si occupa di trasporto urbano, ha la sua sede a Benevento, in via Santa Colomba al numero 139/141. - -Il numero verde è disponibile per dare informazioni dalle 8:00 alle 14:00. Per ricevere reclami o segnalazioni, è attivo dalle 8:00 alle 19:00. - -# COPERTURA TERRITORIALE DEL SERVIZIO -La ditta TROTTA ha l'obiettivo di offrire un servizio di trasporto pubblico locale urbano. Vuole anche creare un sistema di mobilità integrato. In questo sistema, tutti gli operatori del settore, come parcheggi, ferrovie, taxi e altre aziende di trasporto, lavoreranno insieme. L'obiettivo è coordinare un programma e usare le risorse disponibili in modo razionale per soddisfare le necessità dei cittadini. - -Le linee di trasporto sono state organizzate per garantire un collegamento diretto o con cambi tra tutti i luoghi del territorio servito. Inoltre, gli utenti possono consultare una mappa dettagliata dei trasporti sul sito web, che mostra tutte le linee disponibili. - -Il servizio funziona tutti i giorni dell'anno, tranne a Natale e Pasqua. Durante queste festività, il servizio è limitato. - -Durante le giornate di sciopero, il servizio funziona secondo la legge del 12 giugno 1990, numero 146. Gli orari di servizio garantiti sono dalle 6:30 alle 9:30 e dalle 11:45 alle 14:45. - -# ORARI ED INFORMAZIONI -La Ditta TROTTA comunica informazioni su linee, percorsi e orari tramite: -- Uffici aziendali -- Sito web -- Opuscoli informativi -- Espositori all'aperto - -# IL SISTEMA TARIFFARIO -La Ditta TROTTA fa parte del Consorzio UNICOCAMPANIA, che si occupa di coordinare i prezzi dei biglietti dei trasporti in Campania. - -Il biglietto per viaggiare nella zona urbana e suburbana di Benevento si chiama UNICOBENEVENTO. - -I seguenti Comuni confinano con il territorio comunale di Benevento e appartengono all'area suburbana: - -I passeggeri devono avere un biglietto valido prima di salire a bordo, acquistato prima di partire. Se i punti vendita sono chiusi o non disponibili, possono comprare il biglietto sull'autobus pagando 50 centesimi in più rispetto al prezzo normale. - -La ditta TROTTA offre un servizio di trasporto pubblico gratuito o scontato per le categorie protette, a seconda del reddito. Per informazioni su come ottenere queste agevolazioni, potete andare agli Uffici Commerciali in via Santa Colomba, 139/141 a Benevento o visitare il sito web www.unicocampania.it. - -La ditta TROTTA offre uno sconto sul prezzo del trasporto pubblico per gli studenti, basato sul loro reddito. Per ottenere queste agevolazioni, gli studenti possono andare agli Uffici Commerciali in via Santa Colomba, 139/141 a Benevento o visitare il sito web www.unicocampania.it. - -Per informazioni sui prezzi dei biglietti regionali, i clienti possono contattare il Consorzio UNICOCAMPANIA. L'indirizzo è Piazza Matteotti, Napoli e il numero di telefono è 081/5513109. Il sito web è www.unicocampania.it. - -# REPERIBILITÀ DEI TITOLI DI VIAGGIO E SOSTA -Puoi comprare i biglietti e gli abbonamenti per gli autobus urbani e i parcheggi a raso in tutti i negozi convenzionati. - -Si può comprare il biglietto sul treno solo se i punti vendita autorizzati sono chiusi o non disponibili. In questo caso, si deve pagare un extra oltre al prezzo normale del biglietto. - -I biglietti per il parcheggio di via del Pomerio si possono comprare presso l'ufficio cassa, aperto dalle 7:00 alle 22:00. Per informazioni, chiamare il numero 0824-28420. - -# Documenti di viaggio -I passeggeri devono avere un biglietto valido prima di salire a bordo, acquistato prima della partenza. Se comprano il biglietto sul mezzo, devono pagare un extra rispetto al prezzo normale. - -Devi convalidare il documento di viaggio subito e prima di sederti o di arrivare alla prossima fermata. - -Devi tenere il documento di viaggio in buono stato e leggibile per tutto il periodo in cui è valido. - -Se il documento di viaggio presenta irregolarità, verranno applicate le sanzioni amministrative stabilite dalla legge regionale n. 13 del 13/8/98. Inoltre, l'azienda potrà segnalare all'autorità giudiziaria le irregolarità che costituiscono frode. La sanzione ammonta a 25,00 euro più il costo del titolo di viaggio. - -Se le macchinette per timbrare i biglietti non funzionano, i passeggeri devono subito informare il conducente e scrivere a mano sul biglietto il giorno, il mese, l'anno e l'ora esatta del viaggio. - -# Trasporto bambini -I bambini che sono alti meno di un metro viaggiano gratis. Non devono occupare posti a sedere e devono essere con un adulto. - -# Trasporto bagagli -Ogni passeggero può portare con sé gratuitamente un solo bagaglio a mano, come una valigia o un pacco, che non deve superare i 50 cm in nessuna delle sue dimensioni. Se le dimensioni del bagaglio sono maggiori, il passeggero deve acquistare un biglietto extra per ogni bagaglio aggiuntivo. - -Non si possono portare oggetti troppo grandi, sporchi, dannosi o pericolosi. - -I passeggini per bambini possono essere portati gratuitamente in vettura se piegati per occupare meno spazio. - -Il viaggiatore è l'unico responsabile dei suoi bagagli durante il trasporto. L'azienda non ha responsabilità in merito. - -# Trasporto animali domestici -Non è permesso portare animali, tranne: -- Cani guida per non vedenti, che possono viaggiare gratis se hanno la museruola e sono al guinzaglio. -- Piccoli cani che si possono tenere in braccio, se hanno la museruola e si paga un biglietto normale per loro. - -# Comportamento in vettura -La segnaletica vicino alle porte regola la salita e la discesa. - -Gli utenti devono tenersi agli appositi sostegni e maniglie mentre l'autobus è in movimento e quando si ferma alle fermate. - -# Divieti -Non è permesso: -- Salire o scendere dall'autobus mentre è in movimento; -- Salire sull'autobus se si è ubriachi o in condizioni fisiche o mentali che impediscono l'uso corretto del servizio o che possono causare danni a sé stessi o agli altri; -- Occupare più di un posto a sedere o bloccare uscite e corridoi; -- Chiedere al conducente di fermarsi in un posto diverso dalla fermata prevista; -- Disturbare il conducente mentre sta guidando; -- Fumare sull'autobus, secondo la Legge n° 584 del 11.11.1975 e le sue modifiche; -- Sporcare, danneggiare o rimuovere parti dell'autobus; -- Portare oggetti pericolosi o che possono danneggiare i passeggeri e l'autobus o che rappresentano un rischio; -- Sporgersi dai finestrini o gettare oggetti fuori; -- Usare apparecchi radiofonici, cantare, suonare, fare rumore o disturbare in altro modo; -- Fare pubblicità o vendere prodotti sull'autobus senza permesso dell'azienda. - -# Sanzioni -I passeggeri che disturbano gli altri o non ascoltano le indicazioni del personale possono essere esclusi dal trasporto e allontanati. Non avranno diritto a ricevere risarcimenti. Questo è valido salvo diverse disposizioni di legge. - -La ditta Trotta può intraprendere azioni legali, sia civili che penali, per garantire il buon funzionamento del servizio e proteggere il suo patrimonio. - -# Infortuni sui mezzi -Se vi fate male, cadete o succede qualcosa a bordo dei mezzi di trasporto, dovete subito informare l'autista. Poi, dovete scrivere una lettera raccomandata alla Ditta TROTTA per comunicare l'accaduto. - -L'Azienda non è responsabile per danni che avvengono dopo che il passeggero è sceso alla fermata. - -# UFFICIO RELAZIONI ESTERNE -I clienti possono contattare i Responsabili di settore per qualsiasi esigenza, sia di persona, sia per iscritto, sia telefonicamente. - -Le loro responsabilità includono: -- Accogliere segnalazioni, richieste, reclami, suggerimenti e proposte riguardanti il servizio offerto dall'Azienda. -- Dare informazioni su come inviare i reclami. -- Gestire i reclami seguendo la procedura stabilita. -- Rispondere subito, quando possibile, ai clienti che contattano di persona o per telefono. -- Inviare risposte scritte entro 30 giorni a segnalazioni, richieste e suggerimenti ricevuti per iscritto dai clienti. - -# RECLAMI -Se notate una violazione dei vostri diritti come utenti, o se l'Azienda non rispetta gli impegni presi nella Carta di Mobilità, o se avete suggerimenti, domande o bisogno di informazioni, potete inviare un reclamo scrivendo: -- Con posta ordinaria alla Direzione Ditta TROTTA, Via S. Colomba n. 139/141, 82100 Benevento. -- Con fax al numero 0824/3635524, sempre alla Direzione Ditta TROTTA. -- Con email all'indirizzo info@trottabenevento.bn.it. -- Visitando il sito www.trottabenevento.bn.it e seguendo le istruzioni per i reclami. - -Puoi fare reclami o segnalazioni anche telefonando ai seguenti numeri: -- Centralino: 0824-363515 -- Numero verde: 800 999 29 - -La Ditta Trotta si impegna a rispondere in modo dettagliato entro 30 giorni dalla ricezione di ogni richiesta scritta. Se necessario, la ditta contatterà direttamente l'interessato per ulteriori chiarimenti. - -# COPERTURA ASSICURATIVA -È stata stipulata un'assicurazione per coprire completamente il rischio di Responsabilità Civile causato dalla circolazione dei veicoli a motore. Questa assicurazione protegge i viaggiatori. - -La soddisfazione di tutti coloro che hanno a che fare con l'azienda TROTTA (clienti interni, esterni e altri stakeholder) è l'obiettivo principale delle nostre attività. Per raggiungere questo scopo, ci impegniamo in diverse azioni: - -- Il management lavora costantemente per realizzare la missione dell'azienda. -- Coinvolgiamo, motiviamo e sviluppiamo le competenze di tutto il personale, che è la risorsa più preziosa dell'azienda. -- Gestiamo i nostri processi in modo efficiente per utilizzare al meglio le risorse finanziarie che riceviamo dalla collettività. -- Identifichiamo le necessità dei nostri clienti e trasformiamo queste necessità in servizi che possano soddisfarle. -- Assicuriamo che i processi di progettazione e fornitura dei servizi siano efficaci. -- Stabiliamo obiettivi di qualità per questi processi per garantire che soddisfino i requisiti dei clienti. -- Diffondiamo e condividiamo questi obiettivi all'interno dell'azienda e controlliamo periodicamente il loro raggiungimento. -- Sviluppiamo una collaborazione con tutte le entità coinvolte nel servizio di Trasporto Pubblico Locale. -- Implementiamo un sistema di miglioramento continuo delle nostre prestazioni per adattarci alle evoluzioni del mercato. -- Comunichiamo, tramite la Carta dei Servizi, l'impegno di tutte le componenti aziendali a fornire standard di servizio elevati. - -Il Sistema per la gestione della Qualità è lo strumento con cui TROTTA pianifica e verifica i livelli qualitativi, assicura risorse adeguate, gestisce efficacemente i processi e migliora continuamente il servizio attraverso la pianificazione, il controllo e il miglioramento dei processi e delle prestazioni. - -# STANDARD DI QUALITÀ DEL SERVIZIO GARANTITI DA TROTTA -La Ditta sta lavorando per migliorare la qualità del Servizio di Trasporto, concentrando il proprio impegno su alcuni aspetti fondamentali. - -Possiamo concentrarci su alcuni elementi misurabili, chiamati indicatori di qualità, che rappresentano in modo significativo questi fattori. - -La Ditta Trotta controlla direttamente alcuni indicatori e, monitorando sempre i risultati, può garantire agli utenti certi livelli di qualità del servizio. Altri indicatori, che dipendono dal parere dei clienti, vengono valutati facendo interviste a chi usa il servizio. - -La ditta TROTTA ha deciso di fare un'indagine per capire quanto i clienti sono soddisfatti del servizio di Trasporto Pubblico Locale. Questo fa parte delle sue azioni per migliorare il servizio. - -Per controllare quanto è buono il servizio, faremo un sondaggio a caso tra gli utenti che si trovano alle fermate e sugli autobus nella zona urbana di Benevento, dove opera la compagnia di trasporti TROTTA. - -Per garantire che il gruppo di utenti intervistati rappresenti bene tutti gli utenti, useremo questi criteri: -- Distribuzione durante le ore del giorno e i giorni della settimana, per coprire tutte le fasce orarie in cui il servizio è attivo; -- Distribuzione basata sui capolinea di partenza delle linee. - -I risultati dell'inchiesta mostrano: -- quanto sono soddisfatti gli utenti dei servizi offerti in generale (Qualità Percepita) -- quanto sono soddisfatti gli utenti di aspetti specifici della qualità, se importante, e come si distribuiscono questi dati per età, lavoro, quanto spesso usano il servizio, dove vivono e quali linee usano -- quali aspetti possono essere migliorati e quali suggerimenti hanno gli utenti. - diff --git a/documents/2020-06-23_Comune di Benevento (BN)_2f4c39c9fb796e5066ac28770c5724d6/human1.csv b/documents/2020-06-23_Comune di Benevento (BN)_2f4c39c9fb796e5066ac28770c5724d6/human1.csv deleted file mode 100644 index 4bfc2e79acbd80ac85ddf0f26222e82785866d3f..0000000000000000000000000000000000000000 --- a/documents/2020-06-23_Comune di Benevento (BN)_2f4c39c9fb796e5066ac28770c5724d6/human1.csv +++ /dev/null @@ -1,3 +0,0 @@ -version https://git-lfs.github.com/spec/v1 -oid sha256:929d96ae40848b85d03d1e5a8a24b51d7f04320ecda2efd1c6d9ff5fbd292bc1 -size 42612 diff --git a/documents/2020-06-23_Comune di Benevento (BN)_2f4c39c9fb796e5066ac28770c5724d6/human2.csv b/documents/2020-06-23_Comune di Benevento (BN)_2f4c39c9fb796e5066ac28770c5724d6/human2.csv deleted file mode 100644 index e1b26ea80835c1d085b8a792727d4c13714d2e40..0000000000000000000000000000000000000000 --- a/documents/2020-06-23_Comune di Benevento (BN)_2f4c39c9fb796e5066ac28770c5724d6/human2.csv +++ /dev/null @@ -1,3 +0,0 @@ -version https://git-lfs.github.com/spec/v1 -oid sha256:55ebc385abf580bf4435d5a4edba9bdae77f4a7abe4d6f6ba004137b3c93fad2 -size 37493 diff --git a/documents/2020-06-23_Comune di Benevento (BN)_2f4c39c9fb796e5066ac28770c5724d6/extracted_text.md b/documents/2020-06-23_Comune di Benevento (BN)_2f4c39c9fb796e5066ac28770c5724d6/original.md similarity index 100% rename from documents/2020-06-23_Comune di Benevento (BN)_2f4c39c9fb796e5066ac28770c5724d6/extracted_text.md rename to documents/2020-06-23_Comune di Benevento (BN)_2f4c39c9fb796e5066ac28770c5724d6/original.md diff --git a/documents/2020-06-23_Comune di Benevento (BN)_2f4c39c9fb796e5066ac28770c5724d6/original_document.pdf b/documents/2020-06-23_Comune di Benevento (BN)_2f4c39c9fb796e5066ac28770c5724d6/original.pdf similarity index 100% rename from documents/2020-06-23_Comune di Benevento (BN)_2f4c39c9fb796e5066ac28770c5724d6/original_document.pdf rename to documents/2020-06-23_Comune di Benevento (BN)_2f4c39c9fb796e5066ac28770c5724d6/original.pdf diff --git a/documents/2020-12-01_Comune di Viterbo (VT)_396505aaf67c46b9ec1a6818d8fb9af6/gpt3_5.csv b/documents/2020-12-01_Comune di Viterbo (VT)_396505aaf67c46b9ec1a6818d8fb9af6/gpt3_5.csv deleted file mode 100644 index e9bdfd0a4e623cdc3ee3e552d98db15a4326aaf0..0000000000000000000000000000000000000000 --- a/documents/2020-12-01_Comune di Viterbo (VT)_396505aaf67c46b9ec1a6818d8fb9af6/gpt3_5.csv +++ /dev/null @@ -1,3 +0,0 @@ -version https://git-lfs.github.com/spec/v1 -oid sha256:f05f6d6a08187a78db4ebadfd0bd2503e9741f6bda97c0e82800427a1be19871 -size 48803 diff --git a/documents/2020-12-01_Comune di Viterbo (VT)_396505aaf67c46b9ec1a6818d8fb9af6/gpt3_5.md b/documents/2020-12-01_Comune di Viterbo (VT)_396505aaf67c46b9ec1a6818d8fb9af6/gpt3_5.md deleted file mode 100644 index a79c33db703371e8dd7c933105535543582198fc..0000000000000000000000000000000000000000 --- a/documents/2020-12-01_Comune di Viterbo (VT)_396505aaf67c46b9ec1a6818d8fb9af6/gpt3_5.md +++ /dev/null @@ -1,264 +0,0 @@ -# PREMESSA -La Carta dei Servizi, anche chiamata Carta, è un documento operativo richiesto da una direttiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 27 gennaio 1994. Questo documento stabilisce i principi che devono essere seguiti nell'offerta dei servizi pubblici. - -Per assicurare che i servizi offerti dagli Enti locali siano universali, di qualità ed economici, devono creare una "carta della qualità dei servizi" in collaborazione con le organizzazioni dei consumatori, come previsto dall'articolo 2, comma 461 della Legge Finanziaria del 2008. - -Nella carta devono essere indicati chiaramente i servizi offerti, come ottenere informazioni, come presentare reclami e come accedere alle procedure di conciliazione e giudiziarie. - -Per ulteriori informazioni, puoi consultare le "Linee Guida" pubblicate dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri sulla Gazzetta Ufficiale n. 72 del 2013. È importante mantenere un dialogo costante con le associazioni dei consumatori. - -La Carta serve a migliorare la qualità dei servizi per i cittadini, controllando le attività, dialogando con loro e garantendo il rispetto dei principi della "Carta". - -La Carta impegna l'Associazione Temporanea d'Imprese a garantire la qualità dei servizi per i clienti e gli utenti, rispettando gli standard indicati nel documento. Inoltre, la Carta mira a migliorare costantemente i servizi offerti, promuovendo la chiarezza nelle relazioni con i clienti. - -La Carta si applica a queste attività: -- Raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani, inclusi quelli ingombranti, speciali assimilati a quelli urbani e quelli pericolosi. -- Raccolta differenziata. -- Pulizia delle strade sia con mezzi meccanizzati che manualmente. -- Smaltimento dei rifiuti solidi urbani non differenziati, dei rifiuti solidi urbani differenziati, dei rifiuti ingombranti urbani, dei rifiuti speciali assimilati a quelli urbani e dei rifiuti pericolosi. -- Servizi accessori come la pulizia delle griglie di scolo delle acque piovane, lo sradicamento delle erbacce lungo le strade con mezzi meccanici e chimici, la rimozione dei manifesti abusivi e la cancellazione delle scritte abusive. - -I principi della "Carta" sono simili ai criteri di qualità del servizio, alla protezione del cittadino che lo utilizza e alla garanzia del rispetto della qualità e dell'ambiente. - -La Carta fornisce al cittadino informazioni chiare su come vengono erogati i servizi e sui criteri di qualità adottati. Inoltre, spiega i diritti del cittadino, come difenderli e fornisce dettagli sugli indirizzi, i contatti, le procedure e i tempi necessari per comprendere il funzionamento del sistema. - -Gli utenti possono dare suggerimenti all'Azienda per migliorare la qualità del servizio e renderlo più completo. - -# PRESENTAZIONE DELL'ATI E DEL SOGGETTO ESECUTORE DEI SERVIZI -Il Comune di Viterbo ha incaricato un gruppo di imprese chiamato ATI (Associazione Temporanea d'Imprese) composto da GE.SE.NU. S.p.A (responsabile) e COSP TECNO SERVICE Soc. Cooperativa (mandante) di gestire i servizi di igiene urbana. Questo incarico è regolato dal Contratto Rep. N. 25038/13 del 24/07/2020 -CIG: 7832030B9B e da un successivo Atto di Sottomissione previsto dalla Determinazione di impegno di spesa n. 5381 del 11/12/2020. - -La GESENU S.p.A. è una società per azioni fondata nel 1980 dal Comune di Perugia insieme a investitori privati. Scopo dell'azienda è collaborare con il Comune nella pianificazione e nell'erogazione di servizi di igiene ambientale. L'obiettivo è rispondere alle esigenze della comunità garantendo la salute pubblica e il decoro della città e delle zone circostanti. - -La Cosp Tecno Service Soc. Cooperativa opera nei servizi integrati a livello nazionale, specializzandosi in pulizie, sanificazioni e nel settore ecologia-ambiente. Fondata nel 1973, ha la sede legale a Terni, conta su circa 1.300 dipendenti e ha un fatturato di 52.000.000 Euro. - -Cosp Tecno Service offre i suoi servizi in nove Regioni: Umbria, Lazio, Marche, Abruzzo, Liguria, Toscana, Emilia Romagna, Basilicata e Molise. Rispetta gli standard internazionali più importanti, come ISO 9001, ISO 14001, ISO 45001, SA8000 e Regolamento EMAS. - -# PRINCIPI FONDAMENTALI -I servizi e le attività vengono gestiti con le migliori tecnologie e modalità operative, nel rispetto delle regole e dei principi generali della legge in vigore. In ogni situazione, comportamenti non onesti non possono essere giustificati dal perseguimento degli interessi della società. - -Il gestore si impegna a gestire i suoi servizi nel rispetto dei principi di uguaglianza dei diritti degli utenti, senza discriminare per sesso, razza o religione. Garantisce inoltre che gli utenti ricevano lo stesso trattamento quando si trovano nelle stesse condizioni di servizio, all'interno di aree e categorie simili. - -Il soggetto gestore si basa sui principi di obiettività, giustizia ed imparzialità per guidare i suoi comportamenti verso i cittadini. - -Il gestore si impegna a garantire un servizio continuo e regolare e a ridurre la durata dei disservizi. Se i servizi dovessero essere sospesi o ridotti, ciò sarà dovuto solo a cause esterne alla volontà dell'azienda, come impedimenti di terzi, eventi naturali o scioperi. In questi casi, il gestore adotterà tutte le misure necessarie per ridurre al minimo i tempi di disservizio e attiverà servizi sostitutivi di emergenza per limitare i disagi agli utenti. - -Se il personale decide di fare sciopero, il soggetto responsabile assicura comunque i servizi minimi stabiliti dall'accordo con i Sindacati, poiché si tratta di servizi essenziali secondo la Legge 146/90. - -Tu, come consumatore, hai il diritto di chiedere al gestore di un servizio tutte le informazioni che ti riguardano, di fare reclami, di presentare istanze e documenti. Puoi anche partecipare attivamente alla vita dell'azienda dando suggerimenti per migliorare il servizio. Puoi fare tutto questo da solo o tramite Associazioni dei Consumatori autorizzate. - -Il personale del soggetto gestore deve essere facilmente riconoscibile grazie al tesserino di identificazione ben visibile. Durante le chiamate telefoniche, il personale aziendale deve fornire il proprio nome, cognome e il nome del responsabile dell'area di contatto. - -I cittadini di Viterbo e le Associazioni che li rappresentano hanno il diritto di accedere ai dati numerici e statistici sulle attività di servizio del Comune. - -Il Comune di Viterbo può controllare i servizi pubblici per garantire che siano gestiti correttamente, anche analizzando i dati sulla loro efficienza. - -Per questo motivo, il gestore si impegna a essere trasparente riguardo a questi dati e a inviarli periodicamente e tempestivamente al Comune di Viterbo, rispettando la frequenza stabilita nel contratto di servizio. - -Il gestore si impegna a migliorare costantemente i servizi, utilizzando tecnologie e organizzazioni adeguate per rendere più efficienti ed efficaci le prestazioni offerte, per garantire la tutela dei cittadini e dell'ambiente. - -Il gestore si impegna a proteggere l'ambiente e la salute umana con le proprie scelte. Si impegna anche a tutelare le risorse primarie per promuovere strategie ambientali che consentano di risparmiare sia in termini economici che strutturali. Il gestore considera essenziale mantenere efficienti i mezzi e gli impianti utilizzati quotidianamente e controllare costantemente le emissioni e le dispersioni nell'aria, nel suolo e nell'acqua. - -Il gestore si impegna a trattare gli utenti con cortesia, educazione e rispetto, a soddisfare le loro esigenze e ad aiutarli nel rispetto dei loro diritti e doveri. - -Quando richiedi un servizio, il nostro personale ti darà tutte le informazioni sui tuoi diritti secondo la Carta dei Servizi e sui tempi massimi per ottenere il servizio richiesto. - -Il gestore si impegna a usare un linguaggio semplice quando parla con l'utente. - -Il gestore si impegna a offrire all'utente procedure semplici e facile accesso alla documentazione. Si impegna inoltre a creare moduli e modelli chiari che aiutino l'utente a inviare pratiche comuni, attivare linee telefoniche di assistenza e comunicazione, anche con risposta automatica, e utilizzare il sito internet principalmente per informare e, se possibile, come alternativa per inviare pratiche. - -# INFORMAZIONI E STANDARD DI QUALITÀ DEL SERVIZIO -Il gestore dei servizi di igiene ambientale, in accordo con il Comune di Viterbo, ritiene fondamentali per garantire servizi di qualità i seguenti aspetti: -- assicurare che le prestazioni siano erogate in modo continuo e regolare su tutto il territorio servito; -- proteggere l'ambiente; -- garantire che l'utente abbia accesso completo e facile alle informazioni; -- fornire adeguata formazione al personale; -- intervenire prontamente in caso di problemi nei servizi. - -Si individuano standard di qualità basati su questi fattori per verificare se il servizio è efficace ed efficiente e se soddisfa gli utenti. Si controllano regolarmente questi indicatori di qualità per apportare rapidamente miglioramenti e introdurre nuove tecniche e gestioni. - -Ci sono due tipi di standard di qualità individuati: -- standard generali -- standard specifici - -Questi standard valutano quanto sia buono il rapporto con le persone e quanto bene vengono svolte le attività di base da parte dell'ente che gestisce i servizi. - -# Accessibilità alle informazioni -Per semplificare la comunicazione tra i cittadini e l'ente gestore, il Comune di Viterbo mette a disposizione i seguenti strumenti: -- Il sito web di Viterbo Ambiente, dove è possibile trovare informazioni sulle attività svolte nel Comune di Viterbo. -- Un ufficio per le relazioni con il pubblico in Strada Poggino, 63 (Zona Poggino) - Viterbo, aperto dal lunedì al venerdì dalle 09:00 alle 13:00. -- Un Numero Verde e un indirizzo email per contattare l'ente. - -# Tempi di risposta alle richieste dell'utente -Gli utenti possono chiedere informazioni o fare reclami sul servizio sia parlando che scrivendo, direttamente negli uffici o agli indirizzi indicati. - -Rispondiamo subito alle domande fatte di persona o al telefono, tranne se c'è bisogno di fare controlli o cercare documenti. - -Le richieste di informazioni e i reclami scritti devono essere risposti entro 2 giorni dalla data di ricevimento, come indicato dal timbro postale o dal protocollo aziendale se consegnati di persona. Se la richiesta riguarda problemi complessi che richiedono più tempo per essere risolti o che non dipendono solo da noi, possiamo prorogare il termine di 2 giorni. In tal caso, informeremo l'utente in modo chiaro e motivato, fornendo anche aggiornamenti sullo stato della pratica. - -Classifichiamo i reclami ricevuti per tipologia utilizzando un sistema informatico. Elaboriamo i dati per creare statistiche e monitorare i problemi al fine di prendere le azioni correttive necessarie. - -# Informazioni e comunicazioni all'utente -Il gestore fornisce costantemente e chiaramente informazioni ai cittadini su come accedere ai servizi, come utilizzarli al meglio e su tutte le iniziative promosse. - -Per informare i cittadini, utilizziamo diversi strumenti: -- Campagne informative e promozionali per avviare o ampliare servizi e sensibilizzare i clienti sull'uso corretto del servizio. -- Materiale informativo distribuito ai cittadini. -- Comunicati stampa. -- Riunioni con i cittadini o i loro rappresentanti locali. -- Punti informativi durante eventi affollati. -- Attività di educazione ambientale nelle scuole. - -Il gestore si impegna a comunicare in modo chiaro e comprensibile all'utente, usando un linguaggio semplice e accessibile. Inoltre, il gestore svolge un sondaggio per verificare se le informazioni trasmesse sono efficaci e per capire se ci sono altre necessità da soddisfare, valutando anche il livello di soddisfazione dell'utente. - -# Comportamento del personale -Tutti i dipendenti dell'ente si dedicano a rispondere alle richieste degli utenti e a migliorare la qualità del servizio. - -Il gestore si occupa della formazione del personale affinché adotti comportamenti professionali che facilitino la comunicazione con gli Utenti. Il personale deve rivolgersi ai cittadini con rispetto e cortesia, aiutandoli nell'esercizio dei diritti e nell'adempimento degli obblighi. - -I dipendenti devono fornire il proprio nome e cognome sia di persona che al telefono. - -Tutti i dipendenti dell'azienda devono avere con sé un tesserino di identificazione e mostrarlo a chiunque lo richieda. - -# STANDARD SPECIFICI -Gli standard misurano la qualità dei servizi che puoi valutare direttamente ogni giorno. Sono stabiliti dal soggetto gestore insieme alla società che li fornisce. - -Il progetto che definisce l'organizzazione dei servizi è stato approvato dal Comune di Viterbo. È possibile consultarlo presso gli uffici del Comune, del soggetto gestore ATI e dell'azienda che esegue i servizi. - -Il Progetto indica: -- quali rifiuti raccogliere; -- come organizzare la raccolta (ad esempio, porta a porta, contenitori per strada, stazioni ecologiche) e lo spazzamento; -- le caratteristiche dei contenitori; -- come e quando conferire i rifiuti; -- con quale frequenza svuotare i contenitori; -- eventuali altri servizi offerti. - -Per darti informazioni dettagliate sui servizi offerti dal Comune di Viterbo, ti forniamo schede specifiche che sono incluse in questo documento e vengono aggiornate ogni anno. - -# SERVIZI EROGATI -Raccolta e trasporto dei rifiuti urbani: - -- I rifiuti vengono raccolti a casa per le famiglie e le attività commerciali per rifiuti non differenziati, organici, carta e cartone, cartone separato, materiali leggeri misti, e imballaggi in vetro. -- I rifiuti vengono raccolti per strada presso i centri di raccolta per rifiuti non differenziati e organici, carta e cartone, materiali leggeri misti, e imballaggi in vetro. -- I rifiuti vengono raccolti nei cimiteri. -- Viene effettuata la raccolta a domicilio di sfalci e potature. -- Su richiesta, viene effettuata la raccolta a domicilio di prodotti sanitari assorbenti. -- Viene effettuata la raccolta per strada di tessuti. -- Viene effettuata la raccolta per strada dei Rifiuti Urbani Pericolosi (RUP). -- Viene effettuata la raccolta per strada di oli esausti e grassi vegetali. -- Viene effettuata la raccolta su appuntamento di oggetti ingombranti e rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE). -- Viene effettuata la raccolta presso grandi utenze (come il presidio ospedaliero Belcolle). -- Vengono lavati i contenitori e i bidoni su ruote utilizzati per la raccolta dei rifiuti organici. - -rispetto agli orari di raccolta stabiliti nel progetto tecnico. - -orari di apertura. - -Rispetto degli orari di apertura. - -Servizi di pulizia delle strade e dell'ambiente urbano: -- Pulizia manuale delle strade pubbliche; -- Pulizia mista delle strade pubbliche; -- Svuotamento dei cestini per la raccolta di carta, raccolta di siringhe, rimozione di foglie, guano di piccione e deiezioni animali nelle strade coperte dai servizi di pulizia manuale o mista, inclusi nei servizi stessi; -- Pulizia programmabile di fiere e mercati; -- Rimozione dei rifiuti leggeri abbandonati; -- Pulizia nelle aree cimiteriali. - -rispetto agli orari di raccolta stabiliti dal progetto. - -# Servizi accessori -Nell'ambito del servizio di Igiene Urbana, il soggetto gestore svolge anche altri servizi legati all'Igiene Ambientale. - -I servizi offerti includono: -- pulizia dei rifiuti abbandonati nel centro storico durante il pomeriggio; -- raccolta extra presso alcune isole ecologiche sensibili del comune; -- controllo dei rifiuti abbandonati presso le isole ecologiche del comune; -- manutenzione dei marciapiedi del comune; -- pulizia delle caditoie; -- rimozione di scritte e manifesti abusivi; -- bonifica di rifiuti abbandonati e depositi illegali; -- rimozione di animali morti; -- interventi di emergenza; -- sgombero neve; -- altri servizi occasionali. - -I servizi attivati saranno forniti secondo quanto stabilito nel contratto di servizio. - -Miglioramento dei servizi e comunicazione con i cittadini: -- Creazione della carta dei servizi; -- Attivazione di un numero verde e nuovi modi per informare e comunicare con i cittadini; -- Introduzione di una piattaforma per interagire su diversi canali e rispondere alle richieste dei cittadini in modo rapido e autonomo, migliorando l'efficienza e l'efficacia dei servizi offerti. - -La Piattaforma può: -- gestire molteplici chiamate; -- acquistare numeri dedicati per l'assistenza (numeri verdi e numeri geografici); -- rispondere alle chiamate dal browser, telefono fisso o mobile; -- inviare e ricevere SMS; -- fornire informazioni su come usare il servizio, i calendari di raccolta, la corretta differenziazione dei rifiuti e le normative vigenti; -- accettare prenotazioni per il ritiro gratuito di oggetti ingombranti, apparecchiature elettriche ed elettroniche e potature a domicilio; -- generare dati e report per migliorare i processi interni. - -Le interazioni avvengono quando le persone si mettono in contatto tra loro, ad esempio tramite chiamate telefoniche, SMS, chat, video, e-mail, sia con operatori umani che con altri utenti. - -Le interazioni possono avvenire tra due o più punti di contatto umani e automatici. Ad esempio, tra utenti e servizi di automazione self-service come operatori e assistenti virtuali, chatbot, web form e IVR. Alcuni esempi di queste interazioni includono: -- la richiesta di informazioni fatta da un cliente attraverso un menù IVR o una conversazione con un operatore virtuale intelligente; -- la compilazione di un modulo web per inviare un'e-mail; -- la creazione di un ticket tramite il Customer Portal per segnalare un disservizio. - -I contatti automatici possono interagire tra loro. - -Le richieste dei cittadini che arrivano attraverso vari canali di comunicazione possono essere trasformate in ticket. Un ticket è qualsiasi richiesta inviata dai clienti al servizio di assistenza aziendale, indipendentemente dal canale di comunicazione utilizzato. - -Gli operatori umani o i sistemi di automazione self-service (come V-Voice, V-Agent, Customer Portal) possono creare un ticket manualmente. - -Ogni ticket viene gestito da un operatore umano che si occupa delle interazioni con gli utenti e registra tutte le attività svolte. - -Un ticket, per essere completo, deve includere le seguenti informazioni: -- Titolo: l'argomento della richiesta; -- Proprietà o Campi: tutte le informazioni necessarie per gestire e risolvere il ticket (come cognome, nome, indirizzo, telefono, e-mail); -- Stato: la fase in cui si trova la richiesta (come aperto, in lavorazione, sospeso, risolto, chiuso); -- Priorità: il livello di importanza e urgenza del ticket (come bassa, media, alta); -- Assegnatario: l'agente responsabile della gestione del ticket; -- Descrizione o note: informazioni aggiuntive utili per l'agente. - -# Organo di tutela -Se noti comportamenti contrari a quanto stabilito in questo documento sui servizi pubblici, puoi segnalarli al Comune di Viterbo. Sarà compito del Comune verificare la situazione e comunicare le proprie decisioni entro 10 giorni. Se non sei soddisfatto della risposta del Comune, hai la possibilità di rivolgerti al Comitato di Tutela. - -Il Comitato di Tutela è un gruppo volontario che può essere convocato su richiesta dell'utente per risolvere eventuali dispute tra il gestore e l'utente senza dover ricorrere ai tribunali. Il Comitato è formato dal Presidente del gestore (o da un suo delegato), dal Responsabile del Contratto del gestore (o da un suo delegato), da un rappresentante dell'Associazione dei Consumatori del Comune di Viterbo e da un rappresentante del Comune di Viterbo. - -# Procedura di reclamo -Se hai un reclamo, segui le istruzioni del paragrafo 4.1.2 della Carta dei Servizi. - -# Penalità -Il gestore riconosce al Comune di Viterbo il diritto di controllare in qualsiasi momento tutti i servizi, la loro qualità, la manutenzione dei mezzi, delle attrezzature e degli impianti. - -Se il gestore non rispetta gli impegni e non fornisce i servizi come previsto, verranno applicate le sanzioni stabilite nel contratto di servizio. - -# VALUTAZIONE DEL GRADO DI SODDISFAZIONE DELL'UTENTE -Per valutare se gli utenti sono soddisfatti della qualità del servizio offerto, viene svolta un'indagine chiamata customer satisfaction. Questa indagine mira a capire le esigenze degli utenti su determinati aspetti del servizio e viene condotta tramite: -- interviste telefoniche; -- questionari diretti; -- incontri pubblici. - -La Viterbo Ambiente S.c.a.r.l. permetterà ai cittadini di esprimere la propria opinione e il livello di soddisfazione tramite i canali previsti dal Contratto. Inoltre, sarà possibile proporre idee e miglioramenti ai servizi esistenti. - -A causa dell'emergenza sanitaria legata al Covid-19, potremo raccogliere le vostre opinioni tramite un questionario online o un'applicazione per smartphone, coinvolgendo un numero rappresentativo di partecipanti. - -La Viterbo Ambiente S.c.a.r.l. raccoglie informazioni e opinioni per creare progetti e iniziative in linea con i risultati delle indagini. Si impegna anche ad accogliere i suggerimenti dei clienti e a dare importanza ai reclami. Analizza le possibili cause dei reclami per migliorare la qualità dei servizi offerti. Propone alla Stazione Appaltante eventuali suggerimenti per integrare e migliorare i servizi. - -# VALIDITÀ E DIFFUSIONE DELLA CARTA -La Carta dei Servizi è valida fino alla scadenza del Contratto Rep. N. 25038/13 del 24/07/2020 -CIG: 7832030B9B ed è disponibile per tutti i cittadini del Comune di Viterbo presso vari uffici: - -1. Settore VIII in Via Igino Garbini 84, Piano Primo -2. Viterbo Ambiente S.c.a.r.l. in Strada Poggino 63 -3. Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune di Viterbo in Piazza del Plebiscito 14 -4. Centro di raccolta comunale -5. Stazione Ecologica Mobile -6. Sito internet della Viterbo Ambiente S.c.a.r.l. -7. Sito internet del Comune di Viterbo - -L'obiettivo è garantire la massima visibilità e accessibilità del documento a tutti i cittadini. - -Comunicazioni sulle modifiche future saranno diffuse attraverso i canali di comunicazione della società. - -La Viterbo Ambiente S.c.a.r.l. si impegna a rispettare gli standard e gli obblighi stabiliti nella Carta solo nel territorio del Comune di Viterbo. - diff --git a/documents/2020-12-01_Comune di Viterbo (VT)_396505aaf67c46b9ec1a6818d8fb9af6/gpt4.csv b/documents/2020-12-01_Comune di Viterbo (VT)_396505aaf67c46b9ec1a6818d8fb9af6/gpt4.csv deleted file mode 100644 index c6857deef0254085a73bcdfbefdaf34340a204b5..0000000000000000000000000000000000000000 --- a/documents/2020-12-01_Comune di Viterbo (VT)_396505aaf67c46b9ec1a6818d8fb9af6/gpt4.csv +++ /dev/null @@ -1,3 +0,0 @@ -version https://git-lfs.github.com/spec/v1 -oid sha256:b4854b063874e93fb6927383e66c54f5642a05c3ecdf1920e693cd8eca29ec63 -size 49529 diff --git a/documents/2020-12-01_Comune di Viterbo (VT)_396505aaf67c46b9ec1a6818d8fb9af6/gpt4.md b/documents/2020-12-01_Comune di Viterbo (VT)_396505aaf67c46b9ec1a6818d8fb9af6/gpt4.md deleted file mode 100644 index d2f259ae53e4527f939c2641abf522cadc25eab6..0000000000000000000000000000000000000000 --- a/documents/2020-12-01_Comune di Viterbo (VT)_396505aaf67c46b9ec1a6818d8fb9af6/gpt4.md +++ /dev/null @@ -1,269 +0,0 @@ -# PREMESSA -La Carta dei Servizi è uno strumento creato seguendo una direttiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 27 gennaio 1994. Questa direttiva stabilisce le regole che i servizi pubblici devono seguire. - -L'articolo 2, comma 461, della Legge Finanziaria del 2008 richiede che gli Enti locali creino una "carta della qualità dei servizi". Questo documento, realizzato insieme alle organizzazioni dei consumatori, serve per assicurare che i servizi siano universali, di buona qualità ed economici. - -Nel documento dobbiamo specificare gli standard dei servizi offerti, come ottenere informazioni, come fare un reclamo e come accedere alle procedure di conciliazione e giudiziarie. - -Per maggiori dettagli, si può consultare le "Linee Guida" pubblicate dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, presenti sulla Gazzetta Ufficiale numero 72 del 2013. È importante mantenere un dialogo continuo con le associazioni dei consumatori. - -La Carta mira a migliorare la qualità dei servizi non solo per chi li commissiona, ma soprattutto per chi li utilizza. Assicura il monitoraggio delle attività, il dialogo costante con gli utenti e interviene per garantire l'applicazione e il rispetto dei suoi principi. - -La Carta è l'impegno dell'Associazione Temporanea d'Imprese (ATI) a garantire la qualità dei servizi ai clienti e agli utenti, seguendo gli standard definiti nel documento. Essa mira a rendere più chiaro il rapporto con i clienti e a migliorare continuamente il servizio offerto. - -La Carta regola le seguenti attività: -- Raccolta e trasporto di tutti i tipi di rifiuti urbani, inclusi quelli ingombranti, speciali e pericolosi. -- Raccolta differenziata dei rifiuti. -- Pulizia delle strade, sia con mezzi meccanici che manualmente. -- Smaltimento di tutti i tipi di rifiuti urbani, sia indifferenziati che differenziati, inclusi quelli ingombranti, speciali e pericolosi. -- Altri servizi: pulizia delle caditoie stradali, rimozione delle erbacce con metodi meccanici e chimici, rimozione di manifesti e scritte abusivi. - -I principi della "Carta" si collegano ai criteri di qualità del servizio, alla protezione del cittadino come utente del servizio e alla garanzia del rispetto della qualità e dell'ambiente. - -La Carta fornisce al cittadino informazioni chiare su come vengono erogati i servizi e su quali sono gli standard di qualità. Spiega anche i diritti del cittadino e come può difenderli. Inoltre, include indirizzi, contatti, procedure, tempi e tutte le informazioni necessarie per comprendere come funziona il sistema. - -L'utente può quindi comunicare con l'Azienda per dare opinioni sulla qualità del servizio e proporre idee per migliorarlo e completarlo. - -# PRESENTAZIONE DELL'ATI E DEL SOGGETTO ESECUTORE DEI SERVIZI -Il Comune di Viterbo ha affidato i servizi di igiene urbana all'Associazione Temporanea d'Imprese (ATI), formata da GE.SE.NU. S.p.A (che guida il gruppo) e COSP TECNO SERVICE Soc. Cooperativa. Questo incarico è stato formalizzato con il Contratto numero 25038/13, firmato il 24 luglio 2020, con codice CIG 7832030B9B. Inoltre, è stato redatto un Atto di Sottomissione legato alla Determinazione di impegno di spesa numero 5381, datata 11 dicembre 2020. - -GESENU GE.SE.NU. S.p.A. è una società per azioni fondata nel 1980 dal Comune di Perugia e da soci privati. L'obiettivo è collaborare nella gestione dei servizi di igiene ambientale. Questo risponde a un bisogno fondamentale per la comunità, migliorando la salute, l'aspetto e l'immagine della città e delle zone periferiche. - -Cosp Tecno Service Soc. Cooperativa lavora nel mercato italiano offrendo servizi integrati, pulizie, sanificazioni e servizi legati all'ecologia e all'ambiente. Questa cooperativa è stata fondata nel 1973 e ha la sua sede legale a Terni. Impiega circa 1.300 persone e ha un fatturato di 52 milioni di Euro. - -Cosp Tecno Service opera in nove regioni italiane: Umbria, Lazio, Marche, Abruzzo, Liguria, Toscana, Emilia Romagna, Basilicata e Molise. La società offre i suoi servizi seguendo gli standard internazionali più riconosciuti, tra cui ISO 9001, ISO 14001, ISO 45001, SA8000 e il Regolamento EMAS. - -# PRINCIPI FONDAMENTALI -I servizi e le attività vengono gestiti usando le tecnologie più avanzate e le migliori modalità operative, sempre nel rispetto delle leggi attuali. In nessun caso si possono giustificare comportamenti disonesti per perseguire gli interessi della società. - -Il gestore si impegna a offrire i suoi servizi rispettando il principio di uguaglianza dei diritti di tutti gli utenti, senza discriminazioni di sesso, razza o religione. Inoltre, assicura che tutti gli utenti ricevano lo stesso trattamento quando le condizioni del servizio sono le stesse, indipendentemente dall'area o dalla categoria di fornitura. - -Il soggetto gestore agisce sempre con obiettività, giustizia e imparzialità nei confronti dei cittadini. - -Il gestore si impegna a offrire un servizio continuo e senza interruzioni e a ridurre al minimo la durata di eventuali problemi. Se il servizio dovesse essere sospeso o ridotto, ciò potrà avvenire solo per motivi che sfuggono al controllo dell'azienda, come problemi causati da altri, eventi naturali o scioperi. In questi casi, il gestore farà tutto il possibile per limitare i tempi di interruzione e attiverà servizi di emergenza per causare il minor disagio possibile agli utenti. - -Quando i dipendenti fanno sciopero, il gestore del servizio deve comunque assicurare i servizi minimi essenziali. Questo è previsto dalla Legge 146/90 e dagli accordi con i sindacati. - -L'utente, da solo o tramite Associazioni dei Consumatori delegate, può chiedere al gestore informazioni e chiarimenti su questioni che lo riguardano, presentare reclami e richieste, e fornire documenti e memorie, come previsto dalla Legge 241/90. Inoltre, l'utente ha il diritto di partecipare alla vita dell'azienda, facendo osservazioni e suggerimenti per migliorare il servizio. - -Il gestore si impegna a fare in modo che il suo personale sia facilmente riconoscibile. Per questo motivo, ogni membro del personale indossa un tesserino di riconoscimento ben visibile. Durante le telefonate, il personale deve dire il proprio nome, cognome e il nome del responsabile dell'area di contatto. - -Gli utenti, le loro Associazioni e il Comune di Viterbo hanno il diritto di sapere i dati numerici e le statistiche sulle attività di servizio. - -Il Comune di Viterbo può controllare e monitorare i servizi pubblici che ha affidato a un gestore. Può farlo anche accedendo ai dati sulla quantità di lavoro svolto, per assicurarsi che tutto proceda nell'interesse dei cittadini. - -Il gestore si impegna a garantire completa trasparenza su questi dati, inviandoli regolarmente e puntualmente al Comune di Viterbo secondo quanto stabilito dal contratto di servizio. - -Il gestore lavora per migliorare sempre di più i servizi. Usa tecnologie e metodi organizzativi appropriati per aumentare l'efficienza e l'efficacia dei servizi offerti, proteggendo così i cittadini e l'ambiente. - -Il soggetto gestore, nel svolgere i suoi compiti, si impegna a proteggere l'ambiente e la salute delle persone. Si impegna anche a conservare le risorse naturali, adottando strategie per valorizzarle e risparmiare, sia in termini di costi che di struttura. Utilizza mezzi e impianti in modo efficiente e controlla costantemente le emissioni e le dispersioni nel suolo, nell'aria e nell'acqua. Queste azioni sono regole fisse per il soggetto gestore. - -Il gestore si impegna a trattare gli utenti con cortesia, educazione e rispetto. Si impegna anche a rispondere ai loro bisogni e ad aiutarli a esercitare i loro diritti e a rispettare i loro obblighi. - -Quando si richiedono le prestazioni, il personale deve informare il cliente sui diritti garantiti dalla Carta dei Servizi e sui tempi massimi per completare le prestazioni. - -Il gestore si impegna a usare un linguaggio semplice e chiaro nei rapporti con l'utente. - -Il gestore si impegna a offrire all'utente procedure semplici e un facile accesso alla documentazione. Si impegna anche a fornire moduli e formulari esemplificativi per aiutare l'utente a gestire le pratiche più comuni. Inoltre, il gestore attiverà linee di comunicazione e assistenza telefonica, inclusa l'opzione di risposta automatica, e manterrà aggiornato il sito internet. Questo sito servirà non solo per informare, ma anche, se possibile, come un modo alternativo per inviare le pratiche. - -# INFORMAZIONI E STANDARD DI QUALITÀ DEL SERVIZIO -Il gestore dei servizi di igiene ambientale, in accordo con il Comune di Viterbo, ritiene essenziali per la qualità del servizio i seguenti punti: -- Fornire il servizio in modo continuo e regolare in tutta l'area servita; -- Proteggere l'ambiente; -- Garantire che le informazioni siano complete e facilmente accessibili agli utenti; -- Formare adeguatamente il personale; -- Intervenire rapidamente in caso di problemi. - -Si stabiliscono standard di qualità per controllare l'efficacia, l'efficienza del servizio e la soddisfazione dell'utente. Si monitorano regolarmente gli indici di qualità per migliorare il servizio e introdurre innovazioni tecniche e gestionali in modo tempestivo. - -Gli standard di qualità si dividono in due categorie: -- standard generali; -- standard specifici. - -Questi standard valutano quanto sia buono il rapporto con gli utenti e quanto siano efficienti le attività che tutti i servizi del gestore devono svolgere. - -# Accessibilità alle informazioni -Per rendere più semplice la comunicazione tra i cittadini e l'amministrazione, il Comune di Viterbo offre i seguenti servizi: - -- Un sito internet, Viterbo Ambiente, che fornisce informazioni sulle attività del Comune. -- Un ufficio per le relazioni con il pubblico, situato in Strada Poggino, 63 (Zona Poggino) a Viterbo. Questo ufficio è aperto dal lunedì al venerdì, dalle 09:00 alle 13:00. -- Un numero verde e una casella di posta elettronica (il testo è incompleto e non fornisce dettagli sul numero verde e l'indirizzo email). - -# Tempi di risposta alle richieste dell'utente -Gli utenti possono fare richieste di informazione e reclami sul servizio scrivendo o parlando direttamente negli uffici o agli indirizzi indicati sopra. - -Quando una persona chiede informazioni di persona o al telefono, rispondiamo subito. Se però dobbiamo fare controlli o cercare documenti, potrebbe essere necessario più tempo. - -Quando riceviamo una richiesta di informazioni o un reclamo per iscritto, rispondiamo entro 2 giorni dalla data in cui lo riceviamo, come indicato dal timbro postale o dal nostro registro se consegnato a mano. Se la richiesta riguarda problemi più complessi o la soluzione non dipende solo da noi, possiamo estendere questo termine. In questo caso, informeremo l'utente con una comunicazione che spiega i motivi del ritardo e fornisce aggiornamenti sullo stato della pratica. - -Classifichiamo i reclami ricevuti per tipo su un sistema informatico. Usiamo questi dati per creare statistiche e controllare i problemi, così da poter prendere le misure correttive necessarie. - -# Informazioni e comunicazioni all'utente -Il gestore fornisce informazioni continue e complete ai cittadini su come vengono erogati i servizi, come utilizzarli al meglio e su tutte le altre iniziative che promuove. - -Usiamo diversi metodi per informare i cittadini: -- Organizziamo campagne informative e promozionali per lanciare nuovi servizi o ampliarli e per insegnare ai clienti come usare correttamente il servizio. -- Distribuiamo materiale informativo ai cittadini. -- Pubblichiamo comunicati stampa. -- Organizziamo incontri con i cittadini o con i loro rappresentanti locali. -- Allestiamo punti informativi durante eventi molto frequentati. -- Promuoviamo l'educazione ambientale nelle scuole. - -Il soggetto gestore si impegna a rendere chiare e comprensibili tutte le informazioni comunicate all'utente, usando un linguaggio semplice e accessibile. Inoltre, il soggetto gestore realizza un sondaggio per verificare se le informazioni e le comunicazioni sono efficaci e per capire se l'utente ha altre necessità e quanto è soddisfatto. - -# Comportamento del personale -Tutto il personale del gestore lavora per rispondere alle richieste degli utenti e per migliorare la qualità del servizio. - -Il soggetto gestore si occupa di formare il personale per assicurarsi che tratti gli utenti in modo professionale e faciliti la comunicazione. Il personale deve trattare i cittadini con rispetto e cortesia, aiutandoli a esercitare i loro diritti e a rispettare i loro doveri. - -I dipendenti devono sempre fornire i propri dati personali quando parlano direttamente con qualcuno o quando comunicano al telefono. - -Il personale dell'azienda deve portare sempre con sé un tesserino di riconoscimento e mostrarlo a chiunque lo chieda. - -# STANDARD SPECIFICI -Gli standard sono criteri che permettono di valutare la qualità delle prestazioni che l'utente osserva ogni giorno nei servizi forniti dalla società che gestisce questi servizi. - -Il Comune di Viterbo ha approvato un progetto che organizza i servizi. Questo progetto si può vedere e consultare negli uffici del Comune di Viterbo, del soggetto gestore ATI e dell'azienda che esegue i servizi. - -Il Progetto specifica: -- Che tipo di rifiuti raccogliere; -- Come organizzare la raccolta, ad esempio con il sistema porta a porta, usando contenitori stradali o stazioni ecologiche, e come gestire lo spazzamento; -- Le caratteristiche dei contenitori per i rifiuti; -- Come e quando bisogna conferire i rifiuti; -- Quanto spesso svuotare i contenitori; -- Altri servizi collegati alla gestione dei rifiuti. - -Per informare meglio i cittadini, il Comune di Viterbo descrive i servizi offerti attraverso delle schede specifiche. Queste schede sono allegate a questo documento e vengono aggiornate ogni anno. - -# SERVIZI EROGATI -Raccolta e trasporto dei rifiuti urbani: - -- Raccolta a domicilio per case e attività commerciali di rifiuti indifferenziati, organici, carta, cartone e multimateriali leggeri, oltre agli imballaggi in vetro. -- Raccolta nelle isole ecologiche di rifiuti indifferenziati, organici, carta, cartone, multimateriali leggeri e imballaggi in vetro. -- Raccolta nei cimiteri. -- Raccolta a domicilio di sfalci e potature. -- Raccolta a domicilio su richiesta di prodotti sanitari assorbenti. -- Raccolta stradale di tessuti. -- Raccolta stradale di rifiuti urbani pericolosi (RUP). -- Raccolta stradale di oli e grassi vegetali usati. -- Raccolta su chiamata di oggetti ingombranti e rifiuti elettronici (RAEE). -- Raccolta presso grandi utenze come l'ospedale Belcolle. -- Lavaggio dei contenitori usati per la raccolta dei rifiuti organici. - -Rispettare le frequenze di raccolta stabilite dal progetto tecnico. - -Gentile cittadino, - -ti ricordiamo di rispettare gli orari di apertura. - -Gentili cittadini, - -vi ricordiamo l'importanza di rispettare gli orari di apertura degli uffici pubblici. Questi orari sono stabiliti per garantire un servizio efficiente e organizzato. Vi invitiamo a consultare gli orari specifici di ogni ufficio sul nostro sito web o presso le sedi stesse. - -Grazie per la collaborazione. - -Servizi di pulizia e igiene urbana: -- Pulizia manuale delle strade e delle aree pubbliche; -- Pulizia mista delle strade e delle aree pubbliche; -- Svuotamento dei cestini, raccolta delle siringhe usate, rimozione delle foglie, pulizia del guano di piccione e delle deiezioni animali nelle zone coperte dalla pulizia manuale o mista; -- Pulizia delle aree dedicate a fiere e mercati programmabili; -- Rimozione dei rifiuti leggeri lasciati in giro; -- Pulizia delle aree cimiteriali. - -Rispettare le frequenze di raccolta stabilite dal progetto. - -# Servizi accessori -Il gestore del servizio di Igiene Urbana si occupa anche di altri servizi legati all'Igiene Ambientale. - -I servizi offerti includono: -- Un servizio pomeridiano per togliere i rifiuti lasciati o messi nel posto sbagliato nel centro storico. -- Raccolte extra di rifiuti presso alcune isole ecologiche comunali particolarmente sensibili. -- Rimozione di rifiuti abbandonati presso le isole ecologiche comunali. -- Pulizia delle erbacce dai marciapiedi comunali. -- Pulizia delle caditoie. -- Rimozione di scritte fatte senza permesso e di manifesti messi illegalmente. -- Rimozione di rifiuti lasciati in giro e di depositi illegali. -- Rimozione di carcasse di animali. -- Servizi di intervento immediato. -- Rimozione della neve. -- Servizi occasionali. - -I servizi attivati saranno forniti secondo quanto stabilito nel contratto di servizio. - -Informazione e comunicazione: -- Creazione della carta dei servizi. -- Attivazione di un numero verde e definizione delle modalità di comunicazione con gli utenti. -- Lancio di una piattaforma multicanale per permettere agli utenti di ottenere risposte alle proprie domande facilmente e autonomamente, migliorando così l'efficienza e l'efficacia dei servizi offerti. - -La Piattaforma può fare le seguenti cose: -- Gestire diverse chiamate contemporaneamente; -- Comprare numeri di telefono speciali per il servizio clienti, inclusi numeri verdi e numeri locali; -- Rispondere alle chiamate usando il browser web, il telefono fisso o il cellulare; -- Mandare e ricevere messaggi SMS; -- Dare informazioni su come si svolge il servizio, i calendari per la raccolta dei rifiuti, come separare correttamente i rifiuti e le leggi relative; -- Registrare prenotazioni per il ritiro a casa di oggetti ingombranti, apparecchiature elettroniche da smaltire e tagli di giardino, senza costi aggiuntivi; -- Fornire dati e rapporti che aiutano a capire e migliorare le attività interne. - -Le interazioni possono avvenire tra due o più persone, come tra un utente e un operatore. Questo può succedere rispondendo a telefonate, inviando SMS, chattando, usando video o e-mail. - -Le interazioni possono avvenire tra persone e sistemi automatici, come operatori virtuali, chatbot, moduli web e sistemi IVR. Ad esempio, un cliente può richiedere informazioni da solo usando un menù IVR o parlando con un operatore virtuale. Altri esempi includono la compilazione di un modulo web per inviare un'email o la creazione di un ticket tramite il portale clienti per segnalare un problema. - -Le interazioni possono avvenire tra due o più punti di contatto automatici. - -Le richieste dei cittadini, inviate attraverso vari canali di comunicazione, possono trasformarsi in ticket. Un ticket è una richiesta che i cittadini mandano al servizio di assistenza dell'azienda, usando qualsiasi mezzo di comunicazione disponibile. - -Gli operatori umani o i sistemi di automazione self-service, come V-Voice, V-Agent e il Customer Portal, possono creare manualmente un ticket. - -Ogni ticket viene gestito da un operatore umano che si occupa di lavorarlo. All'interno del ticket si trovano tutte le interazioni tra l'operatore e gli utenti. - -Un ticket è composto da diverse parti: - -- Titolo: indica di cosa si tratta la richiesta. -- Proprietà o Campi: sono le informazioni necessarie all'agente per gestire e risolvere il ticket, come cognome, nome, indirizzo, telefono ed e-mail. -- Stato: mostra come procede la risoluzione della richiesta e può essere aperto, in lavorazione, sospeso, risolto o chiuso. -- Priorità: indica quanto è importante e urgente il ticket e può essere bassa, media o alta. -- Assegnatario: è l'agente incaricato di occuparsi del ticket. -- Descrizione o note: sono dettagli aggiuntivi, promemoria o descrizioni che aiutano l'agente. - -# Organo di tutela -Se qualcuno non rispetta questa Carta dei Servizi Pubblici, bisogna segnalarlo al Comune di Viterbo. Il Comune esaminerà la situazione e risponderà entro 10 giorni. Se la risposta non soddisfa l'utente, può fare un reclamo al Comitato di Tutela. - -Il Comitato di Tutela è un gruppo volontario che si riunisce quando un utente lo richiede per risolvere fuori dal tribunale eventuali problemi tra il gestore e l'utente. Il Comitato è guidato dal Presidente del gestore o da una persona da lui delegata. Gli altri membri sono il Responsabile della Gestione del Contratto del gestore o un suo delegato, un rappresentante dell'Associazione dei Consumatori di Viterbo e un rappresentante del Comune di Viterbo. - -# Procedura di reclamo -Per fare un reclamo, l'utente deve seguire le istruzioni riportate nel paragrafo 4.1.2 di questa Carta dei Servizi. - -# Penalità -Il Comune di Viterbo ha il diritto di controllare in qualsiasi momento i servizi forniti dal gestore, la qualità di questi servizi, la manutenzione dei veicoli, delle attrezzature e degli impianti affidati. - -Se i controlli mostrano che il gestore non rispetta gli obblighi e i servizi previsti, dovrà pagare le penalità stabilite nel contratto di servizio. - -# VALUTAZIONE DEL GRADO DI SODDISFAZIONE DELL'UTENTE -Misuriamo quanto gli utenti sono soddisfatti della qualità del servizio che offriamo attraverso un'indagine chiamata "customer satisfaction". Questa indagine ci aiuta a capire cosa gli utenti pensano di alcuni aspetti specifici del servizio. Per fare questo, usiamo tre metodi: -- facciamo interviste al telefono; -- distribuiamo questionari da compilare; -- organizziamo incontri pubblici. - -La Viterbo Ambiente S.c.a.r.l. darà la possibilità ai cittadini di esprimere la propria opinione e il livello di soddisfazione riguardo ai servizi offerti dal Contratto. Inoltre, i cittadini potranno proporre nuove idee o miglioramenti ai servizi esistenti. - -A causa dell'emergenza sanitaria del Covid-19, la raccolta delle informazioni attraverso un questionario di gradimento si potrà fare online o tramite un'app per smartphone, usando un "campione significativo" di persone. - -La Viterbo Ambiente S.c.a.r.l. sviluppa progetti e iniziative che rispecchiano i risultati delle indagini condotte, basandosi su informazioni e opinioni raccolte. Si impegna anche ad ascoltare i suggerimenti dei clienti e a prendere in considerazione i reclami. Analizza le cause dei reclami per migliorare la qualità dei servizi offerti. Inoltre, propone alla Stazione Appaltante miglioramenti o integrazioni ai servizi, basandosi su queste analisi. - -# VALIDITÀ E DIFFUSIONE DELLA CARTA -La Carta dei Servizi è valida fino al 24 luglio 2020, secondo il Contratto Rep. N. 25038/13. Tutti i cittadini di Viterbo possono trovare questo documento nei seguenti luoghi: - -- Uffici del Settore VIII, Via Igino Garbini 84, primo piano, Viterbo. -- Viterbo Ambiente S.c.a.r.l., Strada Poggino 63, Viterbo. -- Ufficio Relazioni con il Pubblico, Piazza del Plebiscito 14, Viterbo. -- Centro di raccolta comunale. -- Stazione Ecologica Mobile. -- Sito internet della Viterbo Ambiente S.c.a.r.l. -- Sito internet del Comune di Viterbo. - -Questo permette a tutti di vedere e ottenere facilmente il documento. - -La società informerà gli utenti di eventuali cambiamenti tramite i suoi canali di comunicazione. - -Gli standard e gli impegni di Viterbo Ambiente S.c.a.r.l., descritti nella Carta, valgono solo nel territorio del Comune di Viterbo. - diff --git a/documents/2020-12-01_Comune di Viterbo (VT)_396505aaf67c46b9ec1a6818d8fb9af6/human1.csv b/documents/2020-12-01_Comune di Viterbo (VT)_396505aaf67c46b9ec1a6818d8fb9af6/human1.csv deleted file mode 100644 index c11daf26be08ae6428fc38b7f1cd7154671da457..0000000000000000000000000000000000000000 --- a/documents/2020-12-01_Comune di Viterbo (VT)_396505aaf67c46b9ec1a6818d8fb9af6/human1.csv +++ /dev/null @@ -1,3 +0,0 @@ -version https://git-lfs.github.com/spec/v1 -oid sha256:affaac64b2516af5776ce8bc54b6089ae8ca8eec6fe533c205c78ea92a669ef3 -size 53367 diff --git a/documents/2020-12-01_Comune di Viterbo (VT)_396505aaf67c46b9ec1a6818d8fb9af6/human2.csv b/documents/2020-12-01_Comune di Viterbo (VT)_396505aaf67c46b9ec1a6818d8fb9af6/human2.csv deleted file mode 100644 index 15cfebea083e1983030937e2f4924c31c6f81b2e..0000000000000000000000000000000000000000 --- a/documents/2020-12-01_Comune di Viterbo (VT)_396505aaf67c46b9ec1a6818d8fb9af6/human2.csv +++ /dev/null @@ -1,3 +0,0 @@ -version https://git-lfs.github.com/spec/v1 -oid sha256:1943659c896946415bd1412a91073a184cf77469556f5ec23fbe2e5a89ab37e4 -size 52488 diff --git a/documents/2020-12-01_Comune di Viterbo (VT)_396505aaf67c46b9ec1a6818d8fb9af6/extracted_text.md b/documents/2020-12-01_Comune di Viterbo (VT)_396505aaf67c46b9ec1a6818d8fb9af6/original.md similarity index 99% rename from documents/2020-12-01_Comune di Viterbo (VT)_396505aaf67c46b9ec1a6818d8fb9af6/extracted_text.md rename to documents/2020-12-01_Comune di Viterbo (VT)_396505aaf67c46b9ec1a6818d8fb9af6/original.md index 39b11de7aa923d018c0f9387a6ddf6ab4d248de2..986e7d9e5efd30e554dfc9550d57c679eb225ed0 100644 --- a/documents/2020-12-01_Comune di Viterbo (VT)_396505aaf67c46b9ec1a6818d8fb9af6/extracted_text.md +++ b/documents/2020-12-01_Comune di Viterbo (VT)_396505aaf67c46b9ec1a6818d8fb9af6/original.md @@ -245,5 +245,4 @@ La presente Carta dei Servizi ha una validità fino alla scadenza del Contratto Le successive variazioni verranno portate a conoscenza degli utenti tramite i mezzi di informazione della società. -Gli standard e gli impegni della Viterbo Ambiente S.c.a.r.l. contenuti nella Carta sono validi esclusivamente nel territorio del Comune di Viterbo. - +Gli standard e gli impegni della Viterbo Ambiente S.c.a.r.l. contenuti nella Carta sono validi esclusivamente nel territorio del Comune di Viterbo. \ No newline at end of file diff --git a/documents/2020-12-01_Comune di Viterbo (VT)_396505aaf67c46b9ec1a6818d8fb9af6/original_document.pdf b/documents/2020-12-01_Comune di Viterbo (VT)_396505aaf67c46b9ec1a6818d8fb9af6/original.pdf similarity index 100% rename from documents/2020-12-01_Comune di Viterbo (VT)_396505aaf67c46b9ec1a6818d8fb9af6/original_document.pdf rename to documents/2020-12-01_Comune di Viterbo (VT)_396505aaf67c46b9ec1a6818d8fb9af6/original.pdf diff --git a/documents/2021-05-17_Comune di Firenze (FI)_70da2ae575436d19518deae1ff2125b0/gpt3_5.csv b/documents/2021-05-17_Comune di Firenze (FI)_70da2ae575436d19518deae1ff2125b0/gpt3_5.csv deleted file mode 100644 index 386d7fe44e503645a95dfe115e0e1dc2e325d6b4..0000000000000000000000000000000000000000 --- a/documents/2021-05-17_Comune di Firenze (FI)_70da2ae575436d19518deae1ff2125b0/gpt3_5.csv +++ /dev/null @@ -1,3 +0,0 @@ -version https://git-lfs.github.com/spec/v1 -oid sha256:d6d88a509167faa4efc7b066b40e0dcd94132a5158ed120ccdee1de61c776a32 -size 58432 diff --git a/documents/2021-05-17_Comune di Firenze (FI)_70da2ae575436d19518deae1ff2125b0/gpt3_5.md b/documents/2021-05-17_Comune di Firenze (FI)_70da2ae575436d19518deae1ff2125b0/gpt3_5.md deleted file mode 100644 index 98337aa53f120194f283b3b26e80ac8ba0505524..0000000000000000000000000000000000000000 --- a/documents/2021-05-17_Comune di Firenze (FI)_70da2ae575436d19518deae1ff2125b0/gpt3_5.md +++ /dev/null @@ -1,180 +0,0 @@ -# Premessa -Le pubbliche amministrazioni offrono servizi diversificati ai cittadini, ma spesso risultano di difficile accesso. - -La carta dei servizi ha come principale obiettivo garantire ai cittadini un accesso facile e trasparente ai servizi pubblici, con un'impostazione basata su trasparenza, imparzialità ed eguaglianza. - -La carta dei servizi del Corpo di Polizia Municipale del Comune di Firenze è lo strumento principale per far conoscere alla comunità come il corpo di polizia opera nel rispetto delle leggi sulla tutela sociale e sulla qualità dei servizi offerti. - -Per garantire che la carta dei servizi sia sempre in linea con le attività dell'organizzazione, il documento viene regolarmente controllato e aggiornato. - -# Presentazione del Corpo di Polizia Municipale del Comune Di Firenze -Il Corpo di Polizia Municipale di Firenze svolge le funzioni di polizia locale nella città dal 1854. Secondo la normativa attuale (Legge 15 marzo 1986 n. 65 e L.R. 19 febbraio 2020 n.11 Norme sulla sicurezza urbana integrata e polizia locale), la Polizia Municipale ha diversi compiti e funzioni che nel tempo sono cresciuti e si sono diversificati per rispondere meglio alle esigenze della città e dei cittadini, garantendo la convivenza civile e la tutela dei diritti di tutti. La Polizia Municipale lavora per prevenire e reprimere le violazioni delle leggi, dei regolamenti e dei provvedimenti dello Stato, della Regione e del Comune, svolgendo compiti di polizia stradale, giudiziaria e di pubblica sicurezza. Si occupa anche di informare, notificare, accertare e rilevare fatti legati ai suoi compiti istituzionali. Inoltre, controlla l'integrità e la conservazione del patrimonio pubblico, fornisce soccorso alla popolazione e collabora con i servizi e le operazioni di protezione civile. - -La Direzione del Corpo di Polizia Municipale conta circa 815 agenti di polizia insieme a 95 impiegati amministrativi. - -Nel centro storico, ci sono i Reparti Zona Centrale, Porta Romana, Fortezza e la Polizia a Cavallo che presidiano il territorio. Nelle zone periferiche, invece, si trovano i Reparti Campo Marte, Gavinana, Isolotto e Rifredi. A questi si aggiunge il Reparto Polizia di Comunità che garantisce una presenza diffusa sul territorio per la sicurezza dei cittadini. Il personale di questi reparti svolge servizio per strada, prestando particolare attenzione ai luoghi di ritrovo come giardini e piazze. Sono disponibili per ascoltare le segnalazioni dei cittadini, rispondere alle loro esigenze di presenza e vicinanza, e creare un legame diretto tra i cittadini e la Polizia Municipale, che è il primo punto di contatto con l'Amministrazione Comunale. - -L'Area Sicurezza Stradale e Pronto Intervento si occupa della sicurezza sulle strade attraverso due reparti operativi: l'Autoreparto e Pronto Intervento, che dispone di personale moto-montato e si occupa principalmente del controllo del traffico in città per garantire la sicurezza stradale e intervenire prontamente in caso di necessità. Inoltre, c'è la Sezione Ciclisti che promuove l'uso della bicicletta e sorveglia le piste ciclabili. Il Reparto Infortunistica Stradale si occupa di documentare gli incidenti stradali e collabora strettamente con il personale responsabile della gestione degli incidenti. Questo reparto coordina tutte le attività legate agli incidenti stradali, alla raccolta dati statistici e all'accesso agli atti. Un ulteriore contributo alla sicurezza stradale è dato dalla Sezione Intersettoriale Sicurezza ed Educazione Stradale, che si impegna nell'educazione alla sicurezza stradale e al rispetto delle regole nelle scuole e in varie iniziative rivolte ai bambini e ai ragazzi. - -L'Area Prevenzione e Polizia Giudiziaria comprende diversi reparti. Uno di questi è il Reparto Antidegrado, che si occupa di contrastare il degrado urbano, come l'abusivismo commerciale, lo spaccio di droga e il furto con destrezza. Un altro reparto è il Reparto Sicurezza Urbana e Patrimonio, che effettua controlli legati al degrado, in particolare per quanto riguarda il patrimonio comunale. All'interno di questa Area c'è anche il Reparto Anticrimine e Violenza di Genere, che si occupa di prevenire e accertare reati di competenza della Polizia Municipale e svolge attività per conto dell'Autorità Giudiziaria. Il Reparto Antievasione si occupa di contrastare l'evasione dei tributi locali e segnala le violazioni all'Agenzia delle Entrate. Questa Area coordina l'attività di polizia giudiziaria che viene gestita dalla sezione Atti su delega. Qui vengono controllati gli atti per garantirne correttezza e uniformità prima di trasmetterli alla Procura della Repubblica. - -Nell'ambito specialistico c'è un'Area Nuclei Speciali che si occupa di proteggere l'ambiente, il territorio e i consumatori. Quest'area comprende i reparti di Polizia Ambientale, Polizia Edilizia, Autorizzazioni di Polizia, Mercati rionali e Tutela del Consumatore. Questi reparti controllano che le leggi vigenti vengano rispettate, intervenendo autonomamente o in collaborazione con i settori dell'Amministrazione Comunale competenti. - -Il fulcro di tutta l'attività è la Centrale Operativa, che ha un ruolo fondamentale nei rapporti con i cittadini poiché spesso rappresenta il primo punto di contatto della Polizia Municipale. La Centrale Operativa fornisce supporto costante al personale che opera sul territorio durante le varie attività in risposta alle richieste della città. All'interno della stessa Centrale Operativa e Mobilità Pubblica, ci sono due reparti: il Reparto Tecnologie di Supporto, responsabile della gestione degli strumenti utilizzati dal Corpo come i misuratori di velocità e altri strumenti per rilevare le infrazioni al Codice della Strada, e il Reparto Coordinamento Tramvia e Lavori Stradali, che collabora con gli uffici della Direzione Mobilità per le attività legate ai cantieri stradali e ai lavori preparatori per la nuova linea tramviaria. Questo reparto è anche un punto di riferimento per la Smart City Control Room in fase di realizzazione. - -All'interno del Corpo ci sono diverse aree che si occupano di gestire le attività interne e il funzionamento complessivo dell'organizzazione. Ad esempio, c'è l'Area Supporto Direttivo che si occupa di coordinare le attività interne e il funzionamento generale del Corpo. All'interno di questa area, ci sono diversi reparti specializzati. Il Reparto Informatica fornisce supporto informatico a tutto il personale e collabora con la Direzione Sistemi Informativi. Il Reparto Sicurezza Luoghi di Lavoro si occupa della prevenzione degli infortuni e dell'igiene nei luoghi di lavoro. - -Il front-office gestisce il Corpo di Guardia al Palazzo Guadagni per controllare gli accessi agli edifici e gestire la sorveglianza. Inoltre, si occupa delle pratiche di accesso agli atti, che sono gestite dal Reparto Archivio Amministrativo e Accessi Documentali. - -Il Reparto Statistica e Amministrazione Trasparente si occupa di raccogliere ed elaborare i dati statistici sull'attività del Corpo. Questi dati non vengono utilizzati solo a fini divulgativi, ma anche per fini gestionali e strategici. Inoltre, collabora al miglioramento degli standard qualitativi legati al Sistema di Gestione della Qualità. - -L'Area Gestione del Personale e Coordinamento Servizi organizza il lavoro del personale nei servizi trasversali e di impatto generale tramite due reparti principali. Il Reparto Coordinamento Servizi e Grandi Eventi si occupa di coordinare i servizi per eventi di grandi dimensioni. Il Reparto Gestione del Personale e Formazione interna si occupa dell'aggiornamento e dello sviluppo professionale dei membri del personale, nonché della gestione amministrativa del personale in conformità alle direttive e ai contratti, in stretta collaborazione con la Direzione Risorse Umane. Il Reparto Peg e Controllo di Gestione si occupa di pianificare e gestire l'attività di controllo e verifica dei progressi verso gli obiettivi della Direzione, in linea con le linee guida dell'Ente. - -Il servizio di Supporto Giuridico Amministrativo, a cui fanno riferimento l'Area Sportello del Cittadino e l'Area Supporto Amministrativo Contabile, è affiancato dal Comandante. L'Area Supporto Amministrativo Contabile si occupa della gestione della parte contabile amministrativa e degli acquisti di beni e servizi per tutta la Direzione. L'Area Sportello al Cittadino segue le procedure dei verbali e il relativo contenzioso. Grazie all'implementazione tecnologica, le procedure sono state velocizzate e sono stati introdotti nuovi servizi per i cittadini, come la visualizzazione diretta delle immagini delle violazioni rilevate dagli strumenti di rilevazione di infrazioni, il pagamento online dei verbali e altri servizi digitali. All'interno di quest'area, il Reparto Rimozioni e Depositeria gestisce le attività legate a fermi, sequestri, confische e rimozione dei veicoli. - -La Sezione Supporto Giuridico ha un ruolo fondamentale poiché si occupa di studiare e aggiornare le leggi, fornendo assistenza legale a tutto il personale su una vasta gamma di argomenti. - -Per rendere la città più vivibile e sicura, la polizia locale si impegna a migliorare la qualità dei servizi, considerando le necessità dei cittadini e le indicazioni dell'Amministrazione. Questo obiettivo viene raggiunto attraverso la riorganizzazione e semplificazione delle procedure interne ed esterne, la revisione della documentazione e l'implementazione di strumenti informatici innovativi. Queste azioni assicurano il mantenimento del Sistema di Qualità. - -Una Polizia Municipale efficiente si basa su un costante contatto con i cittadini, offrendo loro servizi condivisi. La Carta dei Servizi del Corpo è il risultato di un lavoro di ottimizzazione delle attività, sedi, mezzi e risorse. Rappresenta anche l'inizio di un nuovo approccio ai rapporti con i cittadini, mirando al continuo miglioramento dei servizi offerti. - -Durante l'emergenza sanitaria, il Corpo ha risposto in modo coordinato e flessibile alle nuove esigenze. Ha adottato un nuovo modello organizzativo per i servizi esterni e l'organizzazione interna, mantenendo la priorità di proteggere la salute degli operatori. Si è impegnato nell'applicare le disposizioni emesse, effettuando controlli necessari per la tutela della salute pubblica. Ha collaborato con altre forze dell'ordine e svolto servizi mirati per verificare l'uso corretto delle mascherine, il rispetto del distanziamento sociale, il divieto di assembramenti, il controllo degli spostamenti e delle attività commerciali in conformità alle normative vigenti. Ha sorvegliato le aree verdi e presidiato le strade cittadine, anche quelle meno frequentate, per garantire la sicurezza. Inoltre, ha svolto attività di presidio davanti alle scuole e alle fermate dei mezzi pubblici per agevolare il rientro ordinato degli studenti a scuola. - -# I principi fondamentali della direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 gennaio 1994 -La Direttiva "Ciampi-Cassese" stabilisce i principi fondamentali che devono essere seguiti per erogare i servizi pubblici in modo uniforme. - -Tutti i cittadini hanno diritto al servizio pubblico senza discriminazioni basate su sesso, razza, religione o opinioni politiche. Il servizio pubblico deve essere garantito anche alle persone con disabilità e a coloro che vivono in diverse zone geografiche. - -Il servizio deve essere fornito in modo obiettivo, giusto e imparziale. Le norme che regolano l'attività del Corpo di Polizia Municipale sono applicate seguendo questi criteri. - -Il servizio pubblico deve essere sempre attivo, regolare e senza interruzioni. Se ci sono problemi o interruzioni parziali, previsti dalle leggi, si devono prendere tutte le misure necessarie per ridurre al minimo i disagi per i cittadini. - -Se la legge lo permette, il cittadino può scegliere tra diversi enti che offrono lo stesso servizio nella zona. La Polizia Municipale ha il compito principale di mantenere l'ordine pubblico nel Comune e proteggere i cittadini. Garantisce che il servizio venga fornito nello stesso modo in tutte le sedi del territorio. - -I cittadini devono poter partecipare alla fornitura dei servizi pubblici per garantire che i servizi siano erogati correttamente e per favorire la collaborazione con chi li fornisce. Il diritto di accesso è regolato dalla legge 7 agosto 1990, n. 241 e dalle sue modifiche. I cittadini possono presentare reclami, suggerimenti per migliorare i servizi e fornire documenti. Il Corpo di Polizia Municipale risponde prontamente ai cittadini per quanto riguarda domande, proposte e reclami. - -# La qualità del servizio erogato -Il Corpo di Polizia Municipale ha adottato un modello organizzativo per ottenere la certificazione di qualità secondo la norma UNI EN ISO 9001. Tra i fattori che influenzano la capacità di rispondere ai bisogni dei cittadini, sono stati identificati i seguenti punti chiave: - -- trasparenza del servizio offerto, intesa come chiarezza sulle modalità operative, accessibilità alla documentazione e possibilità di interazione; -- tempestività delle risposte, sia nella valutazione che nell'adempimento delle richieste dei cittadini, con standard temporali definiti per ciascuna area del Corpo di Polizia Municipale; -- affidabilità dell'istituzione, intesa come fiducia nel lavoro della Polizia Municipale e nella professionalità di tutti gli operatori; -- capacità di comunicare con i cittadini, attraverso strumenti di interazione efficaci e immediati, come il sito web e la cortesia degli operatori, nonché progetti collaborativi con i cittadini. - -# La trasparenza -Il Corpo di Polizia Municipale si impegna costantemente a essere trasparente, cioè a spiegare in modo chiaro e accessibile come svolge il proprio lavoro, quanto tempo impiega e quali criteri segue per offrire il servizio nel modo migliore. Questo viene fatto regolarmente per cercare di migliorare costantemente il servizio offerto. - -Secondo le regole dell'ISO 9001, la trasparenza si applica in due modi. Internamente, aiuta a standardizzare e chiarire le procedure organizzative. Esternamente, rende gli atti e i documenti amministrativi accessibili. - -Il Commissario titolare di Posizione Organizzativa dell'Area Supporto Direttivo valuta tutte le richieste di accesso ai documenti amministrativi presentate in base alle leggi vigenti. Egli garantisce il diritto di consultare i documenti e i dati richiesti e di ottenerne copia, nel rispetto delle normative in vigore. - -Il procedimento di accesso ai documenti può iniziare solo se c'è un interesse qualificato a proteggere situazioni legalmente rilevanti del richiedente. Per l'accesso civico generalizzato valgono le regole del Decreto legislativo 33/2013 e successive modifiche. Ci sono casi in cui non si può accedere ai documenti e ai dati della Polizia Municipale, come previsto dalle leggi in vigore. - -Per accedere ai documenti, puoi inviare la richiesta tramite posta, e-mail o PEC oppure consegnarla di persona al Reparto Archivio Amministrativo e Accessi Documentali presso il Front office del Comando in Piazzale di Porta al Prato n. 6, 50144 Firenze. Ecco gli indirizzi a cui puoi inviare la tua richiesta: direz.pol.municipale@comune.fi.it (e-mail) e direz.pol.municipale@pec.comune.fi.it (PEC). - -Se chiedi di vedere dei documenti, ti assicuriamo che potrai farlo subito, entro un massimo di 25 giorni dalla tua richiesta se non ci sono altre persone coinvolte, e entro 30 giorni se ci sono altre persone coinvolte. Se la richiesta riguarda informazioni di interesse generale e ci sono interessi pubblici o privati da proteggere, potrebbe essere necessario più tempo del previsto a causa di interruzioni previste dalla legge per svolgere le attività necessarie. - -Per richiedere un documento, è necessario fornire un numero di telefono per essere contattati riguardo alla disponibilità dell'atto richiesto. - -Guardare i documenti non costa nulla e puoi ottenere copie gratuitamente se ne richiedi meno di quattro pagine. Se ne richiedi più di quattro, dovrai pagare 0,05 euro per ogni pagina extra che desideri fotocopiare. - -Per consultare i documenti sugli incidenti stradali e sulle multe, si possono trovare le informazioni nei paragrafi dedicati. - -# La tempestività -La Polizia Municipale ha stabilito quanto tempo impiegherà a rispondere ai cittadini per i servizi richiesti. Attualmente, sta informatizzando l'organizzazione per migliorare i tempi di gestione delle pratiche e garantire che i dati siano archiviati e conservati correttamente. - -# L'affidabilità -Tutti gli operatori lavorano in modo professionale e altamente qualificato per aiutare i cittadini e la comunità del Comune di Firenze. - -Negli ultimi anni c'è stata una maggiore attenzione alla qualità della vita e alla vivibilità della città, con l'obiettivo di proteggere il territorio per prevenire situazioni di degrado e garantire che tutti possano godere pienamente degli spazi in cui si svolgono le attività umane e si creano relazioni sociali. - -Abbiamo avviato un nuovo servizio di prossimità che prevede la presenza attiva di pattuglie a piedi sul territorio. Queste pattuglie svolgono funzioni di presidio e prevenzione per garantire ai cittadini un servizio reattivo anziché limitarsi ad ascoltare. Il servizio si basa sull'integrazione delle diverse competenze e discipline della Polizia Municipale, ed è in costante adattamento in base ai risultati operativi e alle nuove esigenze concordate con le rappresentanze dei quartieri cittadini. - -Gestendo le segnalazioni in questo modo, si ottengono diversi obiettivi importanti: -- si stabilisce un contatto diretto con le persone per creare fiducia; -- si riconosce effettivamente il problema e si cercano soluzioni coinvolgendo diverse competenze; -- si risolve rapidamente il problema, se possibile, o lo si prende in carico; -- si semplificano le procedure burocratiche nei rapporti con i cittadini. - -# La capacità di comunicare con il cittadino -La legge n. 150 del 7 giugno 2000 regola il rapporto tra l'Istituzione e l'utente al fine di instaurare una relazione di fiducia stabile e duratura nel tempo. - -Puoi trovare gli orari e i contatti delle sedi della Polizia Municipale sul sito www.poliziamunicipale.comune.fi.it. Se dovessero verificarsi chiusure temporanee, ti informeremo con comunicati dedicati e affissioni presso le sedi. - -L'organizzazione si impegna a rendere accoglienti tutte le sedi per l'utenza, eliminando le barriere architettoniche, nel rispetto dei vincoli strutturali esistenti. - -Il nostro obiettivo costante è formare in modo adeguato il personale che si occupa dei rapporti con il pubblico, sia negli sportelli che nell'ambito di tutti i servizi giornalieri. - -Puoi chiamare il numero 055055 del call-center del Comune di Firenze per avere informazioni sulla Polizia Municipale. - -Puoi contattare direttamente la Polizia Municipale all'indirizzo e-mail direz.pol.municipale@comune.fi.it oppure direz.pol.municipale@pec.comune.fi.it per chiedere informazioni generali o per questioni non risolte consultando la carta dei servizi. - -Abbiamo creato un nuovo numero breve, il 055.3285, da usare come unico contatto per il Pronto Intervento. - -I comunicati stampa inviati ai giornali locali e le lettere informative hanno lo scopo di comunicare informazioni. - -# Gli standard di qualità per il cittadino -Per segnalazioni, informazioni o atti personali, il cittadino può rivolgersi alle varie sedi della Polizia Municipale. È necessario fornire un recapito telefonico o un indirizzo email per ricevere eventuali comunicazioni successive. - -Si comunica che non risponderemo a domande ripetute, senza motivo o prive di fondamento. Inoltre, le richieste rivolte a organi superiori o ad altri uffici della stessa pubblica amministrazione (come il Sindaco, l'Assessore, l'URP, ecc.) saranno gestite direttamente dall'organo o dall'ufficio contattato, e non direttamente al cittadino. - -Le richieste inviate a un ente esterno alla Pubblica Amministrazione e alla Polizia Municipale saranno gestite sia dal cittadino che dall'ente esterno. - -Di seguito troverai i tempi massimi entro i quali la Polizia Municipale si impegna a rispondere. - -Durante uno sciopero o un'assemblea sindacale, la Polizia Municipale deve assicurare i servizi essenziali come previsto dalla legge e dagli accordi sindacali. - -Durante l'astensione, è fondamentale garantire i seguenti servizi essenziali: -- Servizio di guardia presso la Casa Comunale e il Comando (non rientra in questa categoria qualsiasi attività di front-office); -- Servizio presso la centrale operativa: il personale della Centrale Operativa dovrà essere impiegato esclusivamente per i servizi essenziali previsti dalla legge, come le disposizioni dell'Autorità Giudiziaria, il rilievo degli incidenti stradali e i servizi di sgombraneve; -- Servizio a disposizione dell'Autorità Giudiziaria con impiego di personale in divisa. - -# TEMPI DI INTERVENTO DELLE PATTUGLIE -Per incidenti stradali gravi segnalati come codice rosso dal Servizio di Emergenza Sanitaria o con esito mortale (codice 4), l'intervento deve avvenire entro 15 minuti dalla richiesta. - -In caso di incidenti stradali con feriti fino al codice giallo e che comportino il blocco della circolazione o un grave impatto sulla viabilità (codice 3), l'intervento deve avvenire entro 20 minuti dalla richiesta. - -Entro 45 minuti dalla richiesta, liberare i posti auto riservati a persone con disabilità che sono stati occupati abusivamente. - -# INCIDENTI STRADALI -Per richiedere l'accesso agli atti, è necessario contattare prima l'Ufficio Infortunistica Stradale. Puoi farlo inviando un'e-mail a pm.richiesteincidenti@comune.fi.it oppure chiamando ai numeri 055 3283468, 055 3283469, 055 3283470. - -# VERBALI E NOTIFICHE, RUOLI E INGIUNZIONI FISCALI -Il Front Office Unico (Via delle Cascine, 9) fornisce documenti ai titolari o ai loro delegati relativi a verbali di violazioni amministrative, cartelle esattoriali e ingiunzioni fiscali. È possibile accedere ai documenti sia online che di persona presso l'ufficio. - -Si comunica che, qualora non siano immediatamente disponibili gli atti richiesti, saranno messi a disposizione dell'interessato a partire dal 25° giorno dalla ricezione della richiesta. Nel caso in cui non sia possibile rispettare questo termine, l'ufficio si occuperà di avvisare gli interessati tramite comunicazione telefonica o e-mail. - -Chi ha diritto o il suo rappresentante, quando si recano di persona allo sportello, possono accedere immediatamente al servizio consultando i documenti disponibili; in caso contrario, è necessario compilare una richiesta scritta. - -Per usufruire del servizio, è necessario inviare una richiesta scritta da parte dell'interessato o di un suo delegato. Nel caso in cui il documento richiesto non sia subito disponibile, sarà consegnato all'interessato entro il 25° giorno dalla data di ricezione della richiesta. - -Gli aventi diritto possono vedere le immagini collegandosi alla rete civica del Comune di Firenze. In caso di impossibilità a visualizzarle, è necessario inviare una richiesta scritta. L'accesso al servizio può essere effettuato direttamente dall'avente diritto o da un suo delegato. - -Gli aventi diritto possono vedere le immagini accedendo alla rete civica del Comune di Firenze. Se non è possibile farlo, è necessario inviare una richiesta scritta. - -Di solito, chi ha diritto o la persona da lui autorizzata può usufruire del servizio senza attese. Se ciò non fosse possibile per qualsiasi motivo, è necessario presentare una richiesta scritta per ottenere le copie delle immagini. - -Per ottenere copie di atti e documenti dalla Polizia Municipale, è necessario pagare in anticipo il rimborso spese stabilito con la Delibera della Giunta Municipale n. 384/261 del 20.05.2003, oltre alle eventuali spese di spedizione postale. - -# Segnalazioni alla Polizia Municipale -I cittadini possono segnalare problemi legati allo spazio pubblico che necessitano di manutenzione ordinaria o situazioni di degrado su cui la Polizia Municipale può intervenire (come piccole riparazioni all'arredo urbano o al verde pubblico, abbandono di rifiuti o relitti). Possono anche proporre miglioramenti per rendere l'ambiente più sostenibile e per aumentare la percezione di sicurezza. - -# Il monitoraggio della qualità dei servizi erogati -Il controllo e la valutazione della qualità dei servizi offerti sono fondamentali per capire se vengono erogati in modo efficace ed efficiente ai cittadini. Per questo motivo, sono stati identificati degli indicatori di processo per misurare l'andamento della qualità in tutte le aree. In collaborazione con l'Ufficio Statistica del Comune di Firenze, è stato scelto uno strumento per raccogliere informazioni sulla qualità percepita dagli utenti, coinvolgendo un gruppo rappresentativo della città. La Polizia Municipale intende ripetere regolarmente questa attività per ricevere un riscontro sulla qualità percepita dai cittadini riguardo ai servizi offerti e per individuare possibili miglioramenti da apportare. - -# Gli strumenti di tutela a disposizione del cittadino -Puoi presentare un reclamo al Corpo di Polizia Municipale in modo diretto e semplice. - -Presentare un reclamo, sia in forma ufficiale che informale, aiuta a prevenire controversie ed è importante per prendere provvedimenti correttivi nel caso in cui il reclamo risulti valido. - -Il reclamo informale si fa verbalmente. - -Puoi presentare un reclamo formale per iscritto utilizzando un modulo prestampato o una lettera. Puoi consegnarlo di persona presso gli sportelli aperti al pubblico, oppure inviarlo via posta, fax, mail o tramite gli uffici dell'URP. - -Il Commissario responsabile esaminerà il reclamo per verificare se è fondato e proporrà una risposta scritta o una spiegazione del motivo per cui il reclamo non può essere accettato. Successivamente, il Comandante controllerà ulteriormente e trasmetterà la risposta al cittadino entro 30 giorni dalla presentazione del reclamo. - -Se il tuo reclamo non riguarda la Polizia Municipale, ma è relativo ad un'altra Direzione, ad un Ente esterno che fornisce un servizio pubblico, o ad una società partecipata dal Comune, verrà inoltrato al destinatario entro 3 giorni. Puoi utilizzare i moduli già pronti per presentare il reclamo o la segnalazione in modo più semplice; di seguito trovi i modelli disponibili. - -# La revisione della Carta dei Servizi -Per garantire un servizio sempre migliore ai cittadini, la Carta dei Servizi viene controllata e aggiornata almeno una volta all'anno per assicurare che risponda sempre ai bisogni della comunità e alle regole interne dell'organizzazione. - diff --git a/documents/2021-05-17_Comune di Firenze (FI)_70da2ae575436d19518deae1ff2125b0/gpt4.csv b/documents/2021-05-17_Comune di Firenze (FI)_70da2ae575436d19518deae1ff2125b0/gpt4.csv deleted file mode 100644 index 15a6145485d97b5d81fa987752eee8ca3683b91b..0000000000000000000000000000000000000000 --- a/documents/2021-05-17_Comune di Firenze (FI)_70da2ae575436d19518deae1ff2125b0/gpt4.csv +++ /dev/null @@ -1,3 +0,0 @@ -version https://git-lfs.github.com/spec/v1 -oid sha256:f19986b95740682942d0539a51633ac7eec4116f2a7706fc0e6f673fe1c5e6cf -size 58104 diff --git a/documents/2021-05-17_Comune di Firenze (FI)_70da2ae575436d19518deae1ff2125b0/gpt4.md b/documents/2021-05-17_Comune di Firenze (FI)_70da2ae575436d19518deae1ff2125b0/gpt4.md deleted file mode 100644 index 52e762a79fd07465fb5a9060ba1e5305f925a21d..0000000000000000000000000000000000000000 --- a/documents/2021-05-17_Comune di Firenze (FI)_70da2ae575436d19518deae1ff2125b0/gpt4.md +++ /dev/null @@ -1,198 +0,0 @@ -# Premessa -Le pubbliche amministrazioni sono diventate più complesse e offrono molti servizi diversi ai cittadini. Tuttavia, spesso i cittadini trovano difficile accedere a questi servizi. - -Il principio fondamentale della carta dei servizi è garantire che i cittadini possano conoscere e accedere facilmente ai servizi pubblici. Questi servizi vengono offerti con trasparenza, imparzialità ed eguaglianza. - -La Carta dei Servizi è lo strumento principale con cui la Polizia Municipale del Comune di Firenze vuole mostrare ai cittadini come lavora, rispettando le leggi attuali sulla protezione sociale e sulla qualità del servizio offerto. - -Per garantire che la carta dei servizi rifletta sempre come funziona l'organizzazione, il documento viene regolarmente controllato e aggiornato. - -# Presentazione del Corpo di Polizia Municipale del Comune Di Firenze -La Polizia Municipale di Firenze, attiva dal 1854, svolge le funzioni di polizia locale come previsto dalle leggi (Legge 15 marzo 1986 n. 65 e L.R. 19 febbraio 2020 n.11). Questo corpo di polizia ha diversi compiti che sono cresciuti e cambiati nel tempo per meglio rispondere alle esigenze dei cittadini e mantenere l'ordine e la sicurezza. La Polizia Municipale si occupa di prevenire e fermare le violazioni delle leggi, dei regolamenti e delle decisioni del governo locale e nazionale. Le sue attività includono la polizia stradale, giudiziaria e di pubblica sicurezza. Inoltre, si occupa di informare, notificare e verificare in relazione ai suoi compiti ufficiali. Vigila anche sulla protezione dei beni pubblici, aiuta la popolazione in caso di emergenza e collabora con la protezione civile. - -Il Corpo di Polizia Municipale è formato da circa 815 membri e lavorano con loro anche 95 addetti amministrativi. - -Nel centro storico lavorano i Reparti Zona Centrale, Porta Romana, Fortezza e la Polizia a Cavallo. Nelle zone periferiche, invece, ci sono i Reparti Campo Marte, Gavinana, Isolotto e Rifredi. Inoltre, il Reparto Polizia di Comunità opera su tutto il territorio per garantire la sicurezza dei cittadini. Tutti i membri di questi reparti lavorano in strada, prestando particolare attenzione ai luoghi di ritrovo come giardini e piazze. Sono disponibili per ascoltare le segnalazioni dei cittadini e rispondere alle loro esigenze di sicurezza e vicinanza. Questo aiuta a creare un collegamento diretto tra i cittadini e la Polizia Municipale, che rappresenta il primo punto di contatto con l'Amministrazione Comunale. - -L'Area Sicurezza Stradale e Pronto Intervento assicura la sicurezza sulle strade attraverso il reparto Autoreparto e Pronto Intervento. Questo reparto, che include anche personale su moto, si occupa principalmente di controllare il traffico in città e di intervenire rapidamente in caso di necessità. Inoltre, la Sezione Ciclisti lavora per migliorare la mobilità in bicicletta e per vigilare sulle piste ciclabili. - -Il Reparto Infortunistica Stradale si dedica alla registrazione degli incidenti stradali e lavora in stretta collaborazione con altri operatori per gestire le situazioni di incidente. Questo ufficio raccoglie anche tutte le informazioni relative agli incidenti stradali, gestisce i dati statistici e permette l'accesso ai documenti relativi. - -La Sezione Intersettoriale Sicurezza ed Educazione Stradale gioca un ruolo fondamentale nell'educare alla sicurezza stradale e al rispetto delle leggi. Questa sezione organizza attività educative nelle scuole e durante eventi speciali per insegnare a bambini e ragazzi l'importanza di seguire le regole del traffico. - -L'Area Prevenzione e Polizia Giudiziaria comprende diversi reparti con compiti specifici. Il Reparto Antidegrado si occupa di combattere il degrado urbano, inclusi l'abusivismo commerciale, lo spaccio di droga e il furto con destrezza. Il Reparto Sicurezza Urbana e Patrimonio si concentra sui controlli del degrado legati al patrimonio comunale. - -Inoltre, all'interno dell'Area, troviamo il Reparto Anticrimine e Violenza di Genere, che previene e verifica i reati nell'ambito di competenza della Polizia Municipale e gestisce le attività assegnate dall'Autorità Giudiziaria. Il reparto Antievasione lotta contro l'evasione dei tributi locali e segnala le irregolarità all'Agenzia delle Entrate. - -L'intera attività di polizia giudiziaria dell'Area si riunisce nella sezione Atti su delega, che si assicura che gli atti siano corretti e uniformi prima di inviarli alla Procura della Repubblica. - -L'Area Nuclei Speciali si occupa di proteggere l'ambiente e il territorio attraverso i reparti di Polizia Ambientale e di Polizia Edilizia. Si occupa anche della protezione dei consumatori con i reparti Autorizzazioni di Polizia, Mercati rionali e Tutela del Consumatore. Questi reparti controllano che le leggi di settore siano rispettate, agendo da soli o in collaborazione con altri settori del Comune che hanno competenze specifiche in questi ambiti. - -La Centrale Operativa è il cuore dell'attività della Polizia Municipale e spesso è il primo punto di contatto per i cittadini. Questa centrale supporta il personale che lavora sul campo, aiutandolo durante gli interventi richiesti dai cittadini. All'interno della stessa area, lavorano anche il Reparto Tecnologie di Supporto, che si occupa delle attrezzature come i misuratori di velocità e altri strumenti per controllare le infrazioni al Codice della Strada, e il Reparto Coordinamento Tramvia e Lavori Stradali. Quest'ultimo collabora con gli uffici della Direzione Mobilità per gestire i cantieri stradali e i lavori per la nuova linea tramviaria. È anche un punto di riferimento per la Smart City Control Room, che è in fase di realizzazione. - -L'Area Supporto Direttivo si occupa delle attività interne e del funzionamento generale del Corpo. Questa area include diversi reparti: - -1. Il Reparto Informatica: supporta tutto il personale con le tecnologie informatiche e lavora in coordinamento con la Direzione Sistemi Informativi. -2. Il Reparto Sicurezza Luoghi di Lavoro: si concentra sulla prevenzione degli infortuni e sulla sicurezza igienica nei luoghi di lavoro. -3. Il front-office gestisce il Corpo di Guardia al Palazzo Guadagni, occupandosi della sorveglianza e del controllo degli accessi agli edifici. Questo reparto mantiene anche i contatti con l'esterno, inclusa la gestione dell'accesso ai documenti, che è responsabilità del Reparto Archivio Amministrativo e Accessi Documentali. -4. Il Reparto Statistica e Amministrazione Trasparente raccoglie e analizza i dati statistici sulle attività del Corpo. Questi dati sono usati non solo per informare, ma anche per migliorare la gestione e la strategia. Questo reparto lavora anche per alzare gli standard di qualità in accordo con il Sistema di Gestione della Qualità. - -L'Area Gestione del Personale e Coordinamento Servizi organizza l'uso del personale nei servizi generali e importanti tramite il Reparto Coordinamento Servizi e Grandi Eventi. Il Reparto Gestione del Personale e Formazione interna si occupa di aggiornare e sviluppare professionalmente i membri del Corpo e di gestire le questioni amministrative del personale, seguendo le direttive e rispettando i contratti, in collaborazione con la Direzione Risorse Umane. Il Reparto Peg e Controllo di Gestione prepara e controlla tutto il lavoro di verifica e di valutazione degli obiettivi della Direzione, in accordo con i piani dell'Ente. - -Il Comandante è supportato dal servizio di Supporto Giuridico Amministrativo per la gestione amministrativa. Questo servizio include l'Area Sportello del Cittadino e l'Area Supporto Amministrativo Contabile. L'Area Supporto Amministrativo Contabile si occupa della contabilità e degli acquisti di beni e servizi per la Direzione. L'Area Sportello del Cittadino gestisce i verbali e i contenziosi relativi. Grazie all'implementazione tecnologica, ora è possibile velocizzare le procedure e offrire nuovi servizi ai cittadini, come la visualizzazione online delle immagini delle violazioni, il pagamento online dei verbali e altri servizi digitali. All'interno dell'area c'è anche il Reparto Rimozioni e Depositeria, che si occupa di fermi, sequestri, confische e rimozione di veicoli. - -La Sezione Supporto Giuridico è molto importante perché si occupa di studiare e aggiornare le leggi. Questa sezione aiuta anche tutto il personale fornendo supporto legale su tutte le materie di competenza. - -L'obiettivo di rendere la città più vivibile e sicura si raggiunge migliorando la qualità dei servizi della polizia locale. Questo miglioramento considera le necessità dei cittadini e le richieste dell'Amministrazione. Per fare ciò, stiamo riorganizzando e semplificando le procedure, sia interne che esterne, riordinando i documenti e informatizzando completamente la struttura. Utilizziamo anche nuovi strumenti e programmi informatici per mantenere alto il livello di qualità del servizio. - -La Polizia Municipale lavora per essere sempre più vicina ai cittadini, offrendo servizi condivisi e migliorando continuamente. La Carta dei Servizi è il risultato di un ampio lavoro per organizzare meglio attività, sedi, mezzi e risorse. Questo documento segna anche l'inizio di un nuovo approccio nei rapporti con i cittadini, sempre con l'obiettivo di migliorare i servizi offerti. - -Durante l'emergenza sanitaria, il Corpo ha adottato un nuovo modello organizzativo per rispondere in modo coordinato e flessibile alle esigenze emergenti, sia nei servizi esterni che nell'organizzazione interna, garantendo anche la salute degli operatori. Si è impegnato molto nell'applicare le disposizioni di sicurezza, collaborando con altre forze dell'ordine. Ha effettuato controlli specifici sull'uso corretto delle mascherine, il rispetto del distanziamento sociale e il divieto di assembramento. Ha vigilato sul rispetto delle norme sugli spostamenti, le restrizioni alla mobilità e alle attività commerciali. Ha sorvegliato le aree verdi e pattugliato le strade cittadine, anche quelle deserte, per mantenere la sicurezza. È stata importante anche la presenza davanti alle scuole e alle fermate di tram e autobus per gestire il rientro ordinato degli studenti a scuola. - -# I principi fondamentali della direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 gennaio 1994 -La "Direttiva Ciampi-Cassese" stabilisce le regole principali che devono essere seguite nella fornitura dei servizi pubblici. - -Tutti i cittadini hanno il diritto di ricevere i servizi pubblici senza discriminazioni basate su sesso, razza, religione o opinioni politiche. Inoltre, è necessario garantire l'accesso ai servizi pubblici anche alle persone con disabilità e a quelle che vivono in diverse aree geografiche. - -Il servizio deve essere fornito seguendo principi di obiettività, giustizia e imparzialità. Quindi, le regole che governano il lavoro della Polizia Municipale devono essere applicate rispettando questi criteri. - -Il servizio pubblico deve funzionare sempre, senza interruzioni e in modo regolare. Se ci sono problemi o interruzioni, che comunque seguono le leggi dello Stato, bisogna fare tutto il possibile per causare il minor disagio alla collettività. - -Se la legge lo permette, il cittadino può scegliere tra diversi enti che offrono lo stesso servizio nella zona. La Polizia Municipale ha come obiettivo principale quello di garantire una buona convivenza civile nel Comune e la sicurezza dei cittadini. Questo corpo di polizia fornisce il servizio in modo uniforme in tutte le sue sedi sul territorio. - -I cittadini devono sempre poter partecipare alla fornitura dei servizi pubblici. Questo è importante sia per garantire che i servizi siano erogati correttamente, sia per aiutare la collaborazione con chi fornisce i servizi. La legge del 7 agosto 1990, numero 241, e le sue modifiche successive, regolano il diritto di accesso ai servizi. I cittadini possono fare reclami, dare suggerimenti per migliorare i servizi o presentare documenti e memorie. La Polizia Municipale risponde subito ai cittadini per qualsiasi domanda, proposta o reclamo. - -# La qualità del servizio erogato -La Polizia Municipale ha adottato un nuovo modello organizzativo per ottenere la certificazione di qualità secondo la norma UNI EN ISO 9001. Questo modello si concentra su alcuni aspetti chiave per migliorare il servizio ai cittadini: - -1. **Trasparenza**: Questo significa che i cittadini possono facilmente conoscere come lavora la Polizia Municipale, accedere ai documenti e interagire con l'ente. -2. **Tempestività**: La Polizia Municipale si impegna a rispondere velocemente alle richieste dei cittadini. Sono stati stabiliti dei tempi standard di risposta, tenendo conto delle necessità tecniche legate alle domande più complesse. -3. **Affidabilità**: I cittadini possono fidarsi della Polizia Municipale e della professionalità del suo personale. -4. **Capacità di comunicazione**: La Polizia Municipale offre vari modi per comunicare con i cittadini, come un sito web facilmente accessibile, personale cortese agli sportelli e progetti che coinvolgono direttamente i cittadini. - -Questi punti sono essenziali per rispondere efficacemente alle esigenze dei cittadini e migliorare la qualità del servizio offerto. - -# La trasparenza -Il Corpo di Polizia Municipale mira sempre alla trasparenza. Questo significa che rende noti i metodi di lavoro, i tempi e i criteri usati per fornire i suoi servizi. Inoltre, controlla e migliora questi aspetti regolarmente. - -Il modello della norma internazionale ISO 9001 ci guida a essere trasparenti. Questo significa che all'interno dell'organizzazione possiamo organizzare e spiegare meglio le nostre procedure. Anche verso l'esterno, rendiamo più facili da trovare e da capire gli atti e i documenti amministrativi. - -Il Commissario titolare di Posizione Organizzativa dell'Area Supporto Direttivo esamina tutte le richieste di accesso ai documenti amministrativi. Rispettando le norme vigenti, garantisce il diritto di vedere i documenti e dati richiesti e di riceverne una copia. - -Quando la legge lo permette, per accedere ai documenti ufficiali (secondo la Legge 241/1990 e norme correlate) è necessario dimostrare un interesse legittimo e importante. Per l'accesso civico generalizzato, si applicano le regole del Decreto legislativo del 14 marzo 2013, numero 33, e le sue modifiche successive. Inoltre, ci sono situazioni in cui non è permesso accedere ai documenti e ai dati della Polizia Municipale, come stabilito dalle leggi attuali. - -Per richiedere l'accesso ai documenti, è possibile inviare la richiesta tramite posta, e-mail o PEC, oppure presentarla di persona. Per farlo, rivolgersi al Reparto Archivio Amministrativo e Accessi Documentali presso il Front office del Comando, situato in Piazzale di Porta al Prato n. 6, 50144 Firenze. Gli indirizzi e-mail sono direz.pol.municipale@comune.fi.it e l'indirizzo PEC è direz.pol.municipale@pec.comune.fi.it. - -Quando una persona chiede di vedere documenti o di ottenere copie, l'ufficio deve rispondere velocemente, rispettando le proprie necessità di lavoro. Di solito, se non ci sono altre persone interessate, l'ufficio ha 25 giorni per rispondere dalla data in cui riceve la richiesta. Se ci sono altre persone coinvolte, il termine è di 30 giorni. - -Per l'accesso civico generalizzato, se ci sono motivi importanti legati alla protezione di interessi pubblici o privati, i tempi possono allungarsi. Questo dipende dalle pause nel procedimento che la legge prevede per fare le verifiche necessarie in ogni caso specifico. - -Ogni richiesta deve includere un numero di telefono per comunicare quando l'atto richiesto è pronto. - -Puoi vedere i documenti senza pagare e ricevere gratis fino a quattro copie. Se le copie sono più di quattro, devi pagare 5 centesimi per ogni facciata copiata. - -Per consultare i documenti sugli incidenti stradali e sulle multe, si veda i paragrafi specifici. - -# La tempestività -La Polizia Municipale ha stabilito quanto tempo impiega per rispondere ai cittadini riguardo ai servizi che richiedono. Per migliorare questo tempo, sta continuando a informatizzare i suoi processi. Questo aiuta a gestire più velocemente le pratiche e a conservare correttamente i dati. - -# L'affidabilità -Tutti gli operatori lavorano in modo professionale e qualificato. Il loro obiettivo è rispondere alle necessità dei cittadini e della comunità del Comune di Firenze. - -Negli ultimi anni, la qualità della vita e la vivibilità delle città sono diventate più importanti. Per questo, si è lavorato per controllare il territorio e prevenire il degrado. Questo aiuta a proteggere i bisogni dei cittadini e a garantire che tutti possano godere degli spazi pubblici dove si svolgono le attività quotidiane e si creano relazioni sociali. - -Abbiamo avviato un nuovo tipo di servizio di prossimità. Questo servizio prevede che le pattuglie, a piedi, siano attive sul territorio per controllare e prevenire problemi, offrendo così ai cittadini un servizio rapido e efficace, non solo di ascolto. Il servizio si basa sulla collaborazione tra le diverse competenze della Polizia Municipale e si aggiorna continuamente, seguendo i risultati ottenuti e le nuove necessità, discusse anche con i rappresentanti dei quartieri. - -Questa gestione delle segnalazioni ha diversi obiettivi importanti: -- Creare un contatto diretto con i cittadini e costruire un rapporto di fiducia; -- Comprendere bene il problema per trovare tutte le soluzioni possibili, coinvolgendo diverse specializzazioni; -- Risolvere il problema rapidamente, se possibile, o almeno prendersene carico; -- Semplificare la burocrazia nei rapporti con i cittadini. - -# La capacità di comunicare con il cittadino -La legge del 7 giugno 2000, numero 150, stabilisce che avere un buon rapporto con l'utente è fondamentale per costruire una relazione di fiducia duratura con l'Istituzione. - -Sul sito della Polizia Municipale, www.poliziamunicipale.comune.fi.it, potete trovare gli orari e i contatti delle sedi presenti nel comune. In caso di chiusure temporanee, informeremo i cittadini con comunicati e affiggendo avvisi in ogni sede. - -L'organizzazione si impegna a rendere tutte le sedi accessibili e senza barriere architettoniche, a meno che non ci siano limitazioni strutturali che lo impediscono. - -L'obiettivo principale dell'organizzazione è formare in modo adeguato il personale che lavora nei contatti con il pubblico, sia negli uffici aperti al pubblico sia nei servizi di tutti i giorni. - -Puoi chiamare il numero 055055 del call-center del Comune di Firenze per avere informazioni sulla Polizia Municipale. - -Potete contattare la Polizia Municipale per questioni generali o se non trovate risposte nella carta dei servizi usando gli indirizzi e-mail direz.pol.municipale@comune.fi.it e direz.pol.municipale@pec.comune.fi.it. - -Abbiamo creato un nuovo numero breve, 055.3285, da usare come unico contatto per il Pronto Intervento. - -I comunicati stampa e le lettere informative hanno lo scopo di comunicare informazioni ai giornali locali. - -# Gli standard di qualità per il cittadino -Quando un cittadino ha bisogno di fare una segnalazione o di ottenere informazioni e documenti dalla Polizia Municipale, deve fornire un numero di telefono o un indirizzo email. Questi contatti serviranno per ricevere le risposte alle sue richieste. - -Non risponderemo a domande ripetute, senza motivo o infondate. Inoltre, se inviate richieste a organi superiori o ad altri uffici della stessa amministrazione pubblica (come il Sindaco, l'Assessore, l'URP, ecc.), la risposta verrà data direttamente all'organo o all'ufficio che avete contattato, non al cittadino. - -Le richieste fatte a un organo esterno alla Pubblica Amministrazione e alla Polizia Municipale riceveranno una risposta sia dal cittadino che dall'organo esterno. - -Nelle prossime pagine troverete i tempi massimi entro cui la Polizia Municipale si impegna a rispondere. - -Durante uno sciopero o un'assemblea sindacale, la Polizia Municipale deve assicurare i servizi essenziali, seguendo le leggi attuali e gli accordi con i sindacati. - -Durante lo sciopero, dobbiamo garantire alcuni servizi essenziali: - -- Sorveglianza presso la Casa Comunale e il Comando. Le attività di front-office non sono considerate essenziali. -- Operazioni nella centrale operativa: il personale deve occuparsi solo delle attività essenziali previste dalla legge, come le disposizioni dell'Autorità Giudiziaria, il rilievo degli incidenti stradali e i servizi di sgombero neve. -- Personale in divisa a disposizione dell'Autorità Giudiziaria. - -Questi servizi devono continuare senza interruzioni per tutto il periodo dello sciopero. - -# TEMPI DI INTERVENTO DELLE PATTUGLIE -Per gli incidenti stradali gravi, che il Servizio di Emergenza Sanitaria classifica come codice rosso, o per quelli che causano la morte (codice 4), bisogna intervenire entro 15 minuti dalla chiamata di emergenza. - -Per gli incidenti stradali che causano ferite fino a codice giallo e bloccano la circolazione o hanno un grave impatto su di essa (codice 3), interveniamo entro 20 minuti dalla richiesta. - -Se qualcuno occupa abusivamente un posto auto riservato alle persone invalide, l'azione per liberarlo deve avvenire entro 45 minuti dalla segnalazione. - -# INCIDENTI STRADALI -Se vuoi richiedere l'accesso agli atti, devi prima contattare l'Ufficio Infortunistica Stradale: -- inviando un'e-mail a pm.richiesteincidenti@comune.fi.it; -- chiamando i numeri 055 3283468, 055 3283469 o 055 3283470. - -# VERBALI E NOTIFICHE, RUOLI E INGIUNZIONI FISCALI -Il Front Office Unico, situato in Via delle Cascine, 9, gestisce la consultazione e il rilascio di documenti a chi ne ha diritto (intestatari) o a chi ha una delega. Questi documenti includono verbali per violazioni amministrative e verbali che hanno portato all'emissione di cartelle esattoriali e ingiunzioni fiscali. È possibile accedere a questi servizi sia online sia di persona, seguendo le istruzioni dettagliate qui sotto. - -Si informa che se gli atti richiesti non sono subito disponibili, saranno pronti per chi li ha richiesti a partire dal 25° giorno dopo aver ricevuto la richiesta. Se non è possibile rispettare questo termine, l'ufficio contatterà gli interessati via telefono o e-mail per avvisarli. - -L'avente diritto o il suo delegato, quando si presentano di persona allo sportello, di solito accedono subito al servizio guardando gli atti. Se l'atto non è disponibile, devono fare una richiesta scritta. - -Per accedere al servizio, l'avente diritto o una persona da lui delegata deve inviare una richiesta scritta. Se l'atto non è subito disponibile, lo si potrà ritirare a partire dal 25° giorno dopo aver inviato la richiesta. - -L'avente diritto o il suo delegato può vedere le immagini accedendo alla rete civica del Comune di Firenze. Se non riescono a vedere le immagini, devono fare una richiesta scritta. - -L'avente diritto può vedere le immagini accedendo alla rete civica del Comune di Firenze. Se non riesce a vedere le immagini, deve fare una richiesta scritta. - -Se l'avente diritto o il suo delegato non può accedere subito al servizio, deve fare una richiesta scritta per ottenere le copie delle immagini. - -Per ottenere copie di atti e documenti dalla Polizia Municipale, è necessario pagare prima le spese. Queste spese sono state fissate dalla Delibera della Giunta Municipale n. 384/261 del 20 maggio 2003. Potrebbero esserci anche costi aggiuntivi per la spedizione postale. - -# Segnalazioni alla Polizia Municipale -I cittadini possono segnalare problemi relativi agli spazi pubblici che necessitano di manutenzioni ordinarie o di interventi per il degrado. Ad esempio, possono segnalare la necessità di piccole riparazioni all'arredo urbano o al verde pubblico, o la presenza di rifiuti o relitti abbandonati. Possono anche fare proposte per migliorare l'ambiente e aumentare la sicurezza. La Polizia Municipale può intervenire in questi casi. - -# Il monitoraggio della qualità dei servizi erogati -Monitorare e misurare la qualità delle prestazioni che offriamo è essenziale per capire quanto sono efficaci ed efficienti i nostri servizi per i cittadini. Abbiamo definito degli indicatori specifici per ogni area per analizzare l'andamento nel tempo. Inoltre, in collaborazione con l'Ufficio Statistica del Comune, abbiamo creato un sondaggio per valutare la qualità dei servizi come percepita dai cittadini, scegliendo un gruppo rappresentativo di persone della città di Firenze. La Polizia Municipale ha l'obiettivo di ripetere regolarmente queste indagini per ricevere opinioni dirette dai cittadini sui servizi offerti e per identificare possibili miglioramenti. - -# Gli strumenti di tutela a disposizione del cittadino -Il reclamo è il modo più diretto e semplice con cui il cittadino può fare una segnalazione alla Polizia Municipale. - -Il reclamo, sia formale che informale, serve a prevenire le controversie e è essenziale per prendere le misure correttive necessarie se il reclamo risulta fondato. - -Il reclamo informale si esprime a voce. - -Per fare un reclamo formale, è necessario scrivere una lettera. Si può usare un modulo prestampato e presentare la lettera di persona nelle sedi aperte al pubblico, oppure inviarla per posta, fax o email. È possibile anche inviarla tramite gli uffici dell'URP. - -Il Commissario titolare di Posizione Organizzativa di riferimento esamina il reclamo per verificare se è fondato. Successivamente, propone una risposta scritta o spiega i motivi per cui il reclamo non può essere accettato. Questa proposta viene poi inviata al Comandante per una verifica ulteriore. Infine, il Comandante invia la risposta al cittadino entro un massimo di 30 giorni dalla ricezione del reclamo. - -Se il reclamo non è diretto al Corpo di Polizia Municipale, ma riguarda un'altra Direzione, un Ente esterno che offre un servizio pubblico o una società partecipata dal Comune, lo inoltreremo entro 3 giorni al destinatario appropriato. Per facilitare la presentazione del reclamo o della segnalazione, sono disponibili moduli prestampati. Qui sotto troverete i modelli. - -# La revisione della Carta dei Servizi -Per garantire che i servizi siano sempre efficaci ed efficienti, la Carta dei Servizi viene aggiornata ogni anno. Questo aggiornamento serve per rispondere meglio alle esigenze dei cittadini e alle norme interne dell'organizzazione. - diff --git a/documents/2021-05-17_Comune di Firenze (FI)_70da2ae575436d19518deae1ff2125b0/human1.csv b/documents/2021-05-17_Comune di Firenze (FI)_70da2ae575436d19518deae1ff2125b0/human1.csv deleted file mode 100644 index 0eb7995b91124da96db16c6964d222ef4ebb2b1f..0000000000000000000000000000000000000000 --- a/documents/2021-05-17_Comune di Firenze (FI)_70da2ae575436d19518deae1ff2125b0/human1.csv +++ /dev/null @@ -1,3 +0,0 @@ -version https://git-lfs.github.com/spec/v1 -oid sha256:d53377924bd688f394d4a89f23edd1876119868813331b7ffa2adebcca0ba826 -size 62731 diff --git a/documents/2021-05-17_Comune di Firenze (FI)_70da2ae575436d19518deae1ff2125b0/human2.csv b/documents/2021-05-17_Comune di Firenze (FI)_70da2ae575436d19518deae1ff2125b0/human2.csv deleted file mode 100644 index 09a97f12179b815e10fe4edc5a2e6bdeac581004..0000000000000000000000000000000000000000 --- a/documents/2021-05-17_Comune di Firenze (FI)_70da2ae575436d19518deae1ff2125b0/human2.csv +++ /dev/null @@ -1,3 +0,0 @@ -version https://git-lfs.github.com/spec/v1 -oid sha256:c513b538eef3ee2e2df2bdf8f787badadce11344b84dc1a949c407329e7e0497 -size 61785 diff --git a/documents/2021-05-17_Comune di Firenze (FI)_70da2ae575436d19518deae1ff2125b0/extracted_text.md b/documents/2021-05-17_Comune di Firenze (FI)_70da2ae575436d19518deae1ff2125b0/original.md similarity index 96% rename from documents/2021-05-17_Comune di Firenze (FI)_70da2ae575436d19518deae1ff2125b0/extracted_text.md rename to documents/2021-05-17_Comune di Firenze (FI)_70da2ae575436d19518deae1ff2125b0/original.md index 2038a02cb5eeb0e6c62d67a68765b3140305b514..2f6acf1934c4f53991206ec9a5eb5d2dcb63fe5a 100644 --- a/documents/2021-05-17_Comune di Firenze (FI)_70da2ae575436d19518deae1ff2125b0/extracted_text.md +++ b/documents/2021-05-17_Comune di Firenze (FI)_70da2ae575436d19518deae1ff2125b0/original.md @@ -50,9 +50,7 @@ Qualora consentito dalla legislazione vigente, il cittadino può scegliere fra d La partecipazione del cittadino alla prestazione del servizio pubblico deve essere sempre garantita, sia per tutelare il diritto alla corretta erogazione del servizio, sia per favorire la collaborazione nei confronti dei soggetti erogatori. Il diritto di accesso è disciplinato dalla legge 7 agosto 1990, n. 241 e dalle successive modifiche e integrazioni. Il cittadino può formulare reclami, suggerimenti per il miglioramento del servizio, nonché produrre memorie o documenti. Il Corpo di Polizia Municipale assicura immediata risposta ai cittadini in merito a quesiti, proposte e reclami. # La qualità del servizio erogato -Il Corpo di Polizia Municipale ha adottato un modello organizzativo finalizzato alla certificazione di qualità in conformità alla norma UNI EN ISO 9001. -Tra i fattori, che incidono sulla capacità di risposta ai bisogni del cittadino, sono stati individuati come fondamentali, i seguenti: -trasparenza del servizio reso, intesa, sia come conoscenza delle modalità operative adottate, sia come accessibilità alla documentazione, sia come possibilità di interazione; tempestività delle risposte, sia in termini di valutazione che in termini di risposta alle richieste del cittadino. A questo proposito, sono stati definiti gli standard temporali che ogni area del Corpo di Polizia Municipale intende rispettare, compatibilmente con le esigenze tecniche di fornire risposte a quesiti complessi; affidabilità dell'istituzione, intesa come fiducia che il cittadino può riporre nell'operato della Polizia Municipale e nella professionalità di tutti gli operatori della struttura; capacità di comunicare con il cittadino, ovvero la messa a disposizione di strumenti efficaci ed immediati di interazione con la collettività, sia attraverso la facile accessibilità al sito web, sia attraverso la cortesia degli operatori degli sportelli aperti al pubblico, sia attraverso progetti specifici con la collaborazione dei cittadini. +Il Corpo di Polizia Municipale ha adottato un modello organizzativo finalizzato alla certificazione di qualità in conformità alla norma UNI EN ISO 9001. Tra i fattori, che incidono sulla capacità di risposta ai bisogni del cittadino, sono stati individuati come fondamentali, i seguenti: trasparenza del servizio reso, intesa, sia come conoscenza delle modalità operative adottate, sia come accessibilità alla documentazione, sia come possibilità di interazione; tempestività delle risposte, sia in termini di valutazione che in termini di risposta alle richieste del cittadino. A questo proposito, sono stati definiti gli standard temporali che ogni area del Corpo di Polizia Municipale intende rispettare, compatibilmente con le esigenze tecniche di fornire risposte a quesiti complessi; affidabilità dell'istituzione, intesa come fiducia che il cittadino può riporre nell'operato della Polizia Municipale e nella professionalità di tutti gli operatori della struttura; capacità di comunicare con il cittadino, ovvero la messa a disposizione di strumenti efficaci ed immediati di interazione con la collettività, sia attraverso la facile accessibilità al sito web, sia attraverso la cortesia degli operatori degli sportelli aperti al pubblico, sia attraverso progetti specifici con la collaborazione dei cittadini. # La trasparenza La trasparenza che costituisce uno degli obiettivi permanenti del Corpo di Polizia Municipale, definisce e rende note le modalità operative adottate, i tempi, nonché i criteri che portano all'erogazione del servizio nel suo complesso, rivedendolo periodicamente in un'ottica di miglioramento continuo. diff --git a/documents/2021-05-17_Comune di Firenze (FI)_70da2ae575436d19518deae1ff2125b0/original_document.pdf b/documents/2021-05-17_Comune di Firenze (FI)_70da2ae575436d19518deae1ff2125b0/original.pdf similarity index 100% rename from documents/2021-05-17_Comune di Firenze (FI)_70da2ae575436d19518deae1ff2125b0/original_document.pdf rename to documents/2021-05-17_Comune di Firenze (FI)_70da2ae575436d19518deae1ff2125b0/original.pdf diff --git a/documents/2022-08-02_Regione Lombardia_3e0abd25f3bcf417e9e0a8b74e158ef5/gpt3_5.csv b/documents/2022-08-02_Regione Lombardia_3e0abd25f3bcf417e9e0a8b74e158ef5/gpt3_5.csv deleted file mode 100644 index e994f8a191e97f11431352184d906a44a60c0516..0000000000000000000000000000000000000000 --- a/documents/2022-08-02_Regione Lombardia_3e0abd25f3bcf417e9e0a8b74e158ef5/gpt3_5.csv +++ /dev/null @@ -1,3 +0,0 @@ -version https://git-lfs.github.com/spec/v1 -oid sha256:a6c7b8ba4635ccee519d7f29fff93c01bca75e2defb988e2949879f1e47c5900 -size 58660 diff --git a/documents/2022-08-02_Regione Lombardia_3e0abd25f3bcf417e9e0a8b74e158ef5/gpt3_5.md b/documents/2022-08-02_Regione Lombardia_3e0abd25f3bcf417e9e0a8b74e158ef5/gpt3_5.md deleted file mode 100644 index 17e52f041c3d0c56332f9a90787052723deb64df..0000000000000000000000000000000000000000 --- a/documents/2022-08-02_Regione Lombardia_3e0abd25f3bcf417e9e0a8b74e158ef5/gpt3_5.md +++ /dev/null @@ -1,205 +0,0 @@ -# Premessa -Questo documento spiega come avviare, autorizzare e gestire le attività delle strutture sanitarie, rispettando i requisiti stabiliti dalla legge nazionale e regionale. - -# Esercizio delle unità d'offerta sociosanitarie -Per poter esercitare le unità d'offerta sociosanitarie, tranne quelle con un piano programma già in corso e ancora in attesa di autorizzazione, è necessario presentare una segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) in conformità all'articolo 19 della legge 7 agosto 1990, n. 241, che riguarda le nuove norme sul procedimento amministrativo e il diritto di accesso ai documenti amministrativi. - -Quando è necessario presentare la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA): -- quando si avvia una nuova attività; -- quando si sposta un'attività già autorizzata in un'altra sede, anche nello stesso edificio; -- quando si modificano i posti letto disponibili; -- quando si cambiano i servizi offerti o le prestazioni fornite; -- quando si trasforma un tipo di attività in un altro; -- quando si modificano gli spazi di un'attività, se ciò comporta cambiamenti nelle condizioni di igiene o sicurezza (ad esempio: trasformare uffici in ambulatori o palestre, trasformare aree comuni in aree sanitarie). -- quando cambia il gestore di un'attività non accreditata (ad esempio: per enti privati potrebbe essere il passaggio a un nuovo gestore, la chiusura, la fusione o la creazione di un nuovo ente; per enti pubblici potrebbe essere la successione tra enti a causa di modifiche normative). - -Per semplificare, non è necessario fare nuovi documenti o dichiarazioni se quelli che hai fatto per altri procedimenti sono ancora validi. Basta che menzioni nella SCIA il procedimento per il quale li hai fatti. Se presenti una SCIA per modifiche o varianti (punti 3, 4 e 6), devi allegare solo i documenti relativi alle modifiche apportate, aggiornando le planimetrie autorizzate o verificate positivamente se necessario. - -Le seguenti situazioni non richiedono l'invio di una SCIA, ma è sufficiente inviare una comunicazione all'ATS e copia alla Regione: -- Cambio del legale rappresentante dell'ente gestore: è necessario inviare una comunicazione allegando l'atto di nomina e un'autocertificazione che attesti che il nuovo legale rappresentante possiede i requisiti richiesti (utilizzando i moduli forniti dalla Regione). -- Cambiamenti nella struttura legale dell'ente gestore che non comportano il passaggio a un nuovo ente gestore: è necessario inviare una comunicazione allegando la documentazione relativa alla trasformazione avvenuta. -- Modifiche nella disposizione degli spazi che non influiscono sul rispetto delle norme igienico-sanitarie o di sicurezza degli ambienti, interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria. Queste comunicazioni devono essere inviate all'ATS insieme ai disegni aggiornati e una spiegazione dettagliata delle modifiche apportate. - -Il legale rappresentante del soggetto gestore (o il procuratore speciale) deve presentare la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) utilizzando i moduli regionali. La SCIA va presentata all'Agenzia di Tutela della Salute (ATS) competente per la zona, con copia al comune dove si trova l'attività e alla Regione. La presentazione può avvenire direttamente, tramite posta raccomandata con ricevuta di ritorno, posta elettronica certificata (PEC). Alla SCIA da presentare all'ATS devono essere allegati documenti di autocertificazione, certificazioni e documenti tecnici che dimostrino di rispettare i requisiti minimi stabiliti dal Decreto del Presidente della Repubblica del 14 gennaio 1997, da questo provvedimento e dalla normativa regionale in vigore per ciascuna tipologia di attività. - -La Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) si applica a una singola struttura sociosanitaria. Se lo stesso gestore segnala più strutture, deve presentare una SCIA separata per ciascuna di esse. - -Dal momento in cui presenti la SCIA e la ATS la riceve, sei autorizzato a mettere in funzione l'unità d'offerta e a gestirla direttamente. - -Per presentare la SCIA è necessario avere tutti i requisiti minimi richiesti per gestire l'attività. Bisogna garantire un adeguato numero di dipendenti in base all'aumento degli utenti serviti. - -La ATS non può ritardare l'inizio dell'attività dell'unità di offerta fino a quando non ha verificato positivamente i requisiti dichiarati e certificati nella SCIA. - -Il gestore deve fornire le informazioni richieste per mantenere l'autorizzazione a operare nell'ambito dell'offerta specifica. - -Il gestore deve garantire alla ATS quanto segue durante l'esercizio delle funzioni di vigilanza e controllo: -- Accesso a tutti i locali della struttura; -- Accesso alla documentazione necessaria per l'esercizio dell'unità di offerta; -- Possibilità di effettuare ulteriori controlli per verificare che la gestione effettiva corrisponda a quanto dichiarato nei documenti prodotti; -- Autorizzazione a raccogliere informazioni direttamente dal personale, dagli ospiti e dai loro familiari. - -Se la tua comunicazione di inizio attività (SCIA) è incompleta perché mancano informazioni essenziali (come la firma del legale rappresentante, i dati richiesti nel modulo regionale o la documentazione allegata necessaria per identificare il tipo di attività a cui si riferisce la SCIA), l'Agenzia di Tutela della Salute (ATS) ti informerà immediatamente dell'irricevibilità, inammissibilità o improcedibilità della SCIA, senza dover aspettare i tempi previsti per le verifiche, come previsto dalla legge n. 241/1990. In questo caso, avrai la possibilità di presentare una nuova comunicazione di inizio attività. - -Quando presenti una SCIA regolare, l'ATS registra i dati nel registro informatico delle strutture sociosanitarie. - -Se presenti una SCIA regolare, l'ATS verificherà entro sessanta giorni dalla ricezione della SCIA se sono soddisfatti i requisiti per gestire l'attività, effettuando un sopralluogo presso la struttura. - -Se presenti correttamente la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA), l'Agenzia di Tutela della Salute (ATS) ti comunicherà l'esito positivo della verifica. - -Se presenti una SCIA regolare, l'ATS emette un atto di diffida entro sessanta giorni dalla ricezione del documento se mancano i requisiti minimi. In questo caso, il gestore deve rispettare le prescrizioni entro trenta giorni. Se c'è un rischio per la salute pubblica, l'ATS può vietare l'attività e chiedere la rimozione dei danni causati. Il gestore è responsabile di trasferire gli utenti in altre strutture, in collaborazione con l'ATS, gli utenti e le loro famiglie, i tutori o gli amministratori di sostegno e i comuni di residenza degli utenti. Le sanzioni previste dalla legge regionale n. 33/2009 e successive modifiche saranno applicate in caso di mancata conformità. - -Se presenti una SCIA correttamente compilata, l'ATS può vietare la continuazione dell'attività se non ti adegui alle prescrizioni indicate nella diffida entro i termini stabiliti. Questo provvedimento sarà motivato e si baserà sull'articolo 19 della legge n. 241/1990, fatta salva la responsabilità civile e penale e le sanzioni per non aver rispettato altre normative regionali o nazionali. - -Quando si presenta una SCIA correttamente compilata, l'ATS informa la Regione sui risultati dei controlli effettuati e sulle decisioni prese. Le comunicazioni tra ATS e Regione avvengono tramite PEC, come previsto dall'articolo 65 del Codice dell'Amministrazione Digitale (D.Lgs. 7 marzo 2005, n. 82). - -Le strutture sanitarie possono perdere l'autorizzazione se non rispettano i requisiti minimi richiesti. Prima di revocare l'autorizzazione, l'Agenzia di Tutela della Salute (ATS) invia una diffida e dà un tempo di almeno trenta giorni per adeguarsi alle regole. Questa situazione può comportare responsabilità civili e penali, così come sanzioni per non rispettare le normative regionali o nazionali. - -Se smetti l'attività, devi avvisare l'ATS, il Comune e la Regione e dimostrare di aver assicurato che l'assistenza agli utenti continui. - -# Accreditamento delle unità d'offerta sociosanitarie -Per ottenere l'accreditamento delle strutture sociosanitarie è necessario presentare una specifica richiesta. Anche le strutture già accreditate devono presentare una specifica richiesta nei seguenti casi: -- se cambia la capacità ricettiva, sia aumentando che diminuendo; -- se l'unità esistente viene trasformata in un'altra tipologia; -- se la sede in cui si svolge l'attività viene spostata, anche all'interno dello stesso edificio; -- se avviene il passaggio di gestione da un soggetto a un altro. - -Per presentare la richiesta, devi compilare il modulo della tua regione e inviarlo direttamente alla Regione e all'ATS del tuo territorio. Puoi farlo di persona, inviando una raccomandata con ricevuta di ritorno o tramite posta elettronica certificata (PEC). Ricorda che la documentazione va inviata alla Regione solo tramite PEC. - -Per richiedere l'accreditamento presso l'ATS, è necessario allegare dichiarazioni sostitutive di certificazioni o atti notori, attestazioni ed elaborati tecnici che dimostrino di possedere i requisiti richiesti dalla legge e dal provvedimento in vigore per il tipo specifico di servizio offerto. - -Puoi presentare la richiesta di accreditamento in due modi: -1. Insieme alla presentazione della Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA), utilizzando la stessa procedura descritta nel paragrafo 2.4. -2. In seguito, se l'attività è già abilitata o autorizzata. - -L'ATS verifica se si possiedono i requisiti necessari tramite analisi dei documenti e visita sul posto. Se le verifiche hanno esito positivo, rilascia entro sessanta giorni dalla ricezione della richiesta il parere positivo per l'accreditamento o la sua modifica, confermando il possesso di tutti i requisiti richiesti. - -Se viene riscontrata una mancanza o un mancato rispetto di un requisito, la ATS procede nel seguente modo: -- emette un avviso formale, dando al responsabile un periodo di tempo ragionevole (massimo sessanta giorni) per adempiere agli obblighi richiesti; -- una volta verificato il rispetto degli obblighi, emette un parere positivo per l'accreditamento o la sua modifica; -- se invece il termine dell'avviso formale scade senza che il responsabile abbia adempiuto agli obblighi, emette un parere negativo e non rilascia l'accreditamento. - -Se l'ATS accerta che mancano i requisiti necessari per svolgere un'attività o per essere accreditati, e questo rappresenta un grave rischio per la salute dei cittadini, emette una diffida affinché vengano rispettati i requisiti mancanti. Allo stesso tempo, vieta immediatamente la continuazione dell'attività e, nel caso delle strutture accreditate, propone la sospensione dell'accreditamento per un periodo che va da tre a centottanta giorni. In questo caso, il gestore dell'attività è responsabile di organizzare il trasferimento degli utenti presso altre strutture, in collaborazione con l'ATS, gli utenti stessi e le loro famiglie (o tutori o amministratori di sostegno) e i Comuni di residenza degli utenti. - -La ATS deve inviare tutti i provvedimenti adottati alla Regione e al soggetto gestore entro cinque giorni lavorativi. - -Dopo aver ricevuto i pareri necessari, la Regione emette il provvedimento di accreditamento dell'unità d'offerta nel registro delle unità sociosanitarie accreditate entro sessanta giorni e ne informa l'ATS e il gestore interessato. - -Il soggetto gestore deve iniziare l'attività autorizzata entro sessanta giorni dalla comunicazione della Regione, accogliendo gli utenti e informando l'ATS competente. - -L'ATS effettuerà un controllo a sorpresa entro novanta giorni dalla comunicazione della decisione della regione per verificare il rispetto dei requisiti richiesti. - -La ATS comunica l'esito del sopralluogo alla Regione entro cinque giorni, inviando il verbale corrispondente. - -Se il controllo successivo all'accreditamento risulta negativo, si segue questa procedura: -- L'Agenzia di Tutela della Salute (ATS) emette un avviso al gestore, chiedendo di rispettare le indicazioni entro massimo trenta giorni; -- Se il gestore rispetta le indicazioni, l'ATS informa la Regione e il gestore che il controllo è andato bene; -- Se il gestore non rispetta le indicazioni entro il termine dell'avviso, l'ATS propone di sospendere l'accreditamento per almeno tre mesi e al massimo sei mesi, durante i quali il gestore deve adeguarsi alle indicazioni; -- Alla fine della sospensione dell'accreditamento decisa dalla Regione, se il gestore ha rispettato le indicazioni, l'ATS informa la Regione e il gestore che il controllo è andato bene; -- Se il gestore continua a non adeguarsi o se ci sono problemi gravi, l'ATS propone di revocare l'accreditamento. - -Se l'ATS accerta che mancano i requisiti necessari per svolgere un'attività sanitaria o per essere accreditati, e se ciò rappresenta un grave rischio per la salute dei cittadini, emette una diffida affinché vengano rispettati i requisiti mancanti. Allo stesso tempo, vieta immediatamente la continuazione dell'attività e propone di sospendere l'accreditamento per un periodo che va da tre a centottanta giorni. In questo caso, il gestore dell'attività è responsabile di organizzare il trasferimento degli utenti presso altre strutture, in collaborazione con l'ATS, gli utenti stessi e le loro famiglie (o tutori o amministratori di sostegno) e i Comuni di residenza degli utenti. - -Se dopo il sopralluogo successivo all'accreditamento si verifica che l'attività di presa in carico degli utenti non è ancora iniziata, l'Agenzia di Tutela della Salute adotterà entro 30 giorni la proposta di revoca dell'accreditamento. - -La ATS deve inviare tutti i provvedimenti adottati alla Regione e al soggetto gestore entro cinque giorni lavorativi. - -Dopo aver ricevuto i provvedimenti, la Regione emette entro sessanta giorni il provvedimento sull'accreditamento dell'unità d'offerta e aggiorna il registro delle unità d'offerta sociosanitarie accreditate. Successivamente, comunica la decisione all'ATS e al soggetto gestore interessato. - -Per essere accreditati, devi iscriverti nel registro regionale delle strutture accreditate. - -Il gestore deve dimostrare di avere tutti i requisiti necessari per l'accreditamento dell'unità di offerta già al momento di presentare la SCIA o la richiesta di accreditamento, anche se non ci sono ancora utenti. Il personale standard, invece, deve essere garantito man mano che vengono presi in carico gli utenti. - -Quando un'unità sanitaria ottiene l'accreditamento, il gestore deve rispettare i requisiti stabiliti da questo provvedimento e dalla legge per quel tipo di struttura. - -Il gestore accreditato deve: -- fornire tutte le informazioni richieste dalla Regione; -- consentire all'ATS, che svolge compiti di vigilanza e controllo sulle strutture, di accedere a tutti i locali, alla documentazione sull'accreditamento e di effettuare eventuali verifiche aggiuntive; -- permettere di raccogliere informazioni direttamente dal personale, dagli ospiti e dai familiari; -- seguire le procedure stabilite in caso di cambio del gestore. - -Per richiedere l'accreditamento, il soggetto gestore può confermare di possedere i requisiti necessari attraverso una perizia asseverata, come indicato nella D.G.R. del 7 febbraio 2005, n. 20465, che stabilisce le modalità per i percorsi di semplificazione per le unità d'offerta sociosanitarie. - -Per trasferire l'accreditamento da un soggetto gestore a un altro, è necessario che la Regione emani un provvedimento di voltura. Questo avviene previo parere favorevole dell'ATS, che attesta che il nuovo soggetto gestore possiede i requisiti necessari. - -Non puoi trasferire la proprietà di un'unità d'offerta che non funziona. - -Il gestore che subentra avvia la procedura presentando un'istanza alla Regione e all'ATS competente per territorio, utilizzando i moduli regionali appositi. Può farlo direttamente, inviando una raccomandata con avviso di ricevimento per posta, oppure tramite posta elettronica certificata (PEC). È obbligatorio inviare l'istanza alla Regione esclusivamente tramite PEC. - -Per richiedere il cambio di titolarità dell'accreditamento presso l'ATS, è necessario allegare i seguenti documenti: - -Il nuovo soggetto che prende il controllo dell'unità d'offerta deve firmare il contratto o l'atto unilaterale di cessione. Tuttavia, questo passaggio è valido solo dopo che è stato adottato il provvedimento per cambiare il titolare dell'accreditamento. - -Se l'immobile non è di proprietà del soggetto gestore, è necessario che il proprietario rilasci una dichiarazione che attesti l'assenza di impedimenti al subentro del nuovo soggetto nel godimento dell'immobile e al trasferimento dell'accreditamento. Gli impedimenti potrebbero derivare, ad esempio, da vincoli legati a finanziamenti pubblici per la realizzazione o la ristrutturazione dell'immobile in cui si trova l'unità d'offerta. - -Il soggetto subentrante deve attestare di possedere i requisiti necessari per poter esercitare l'attività, per essere accreditato e, se il soggetto uscente ha un contratto con l'ATS, anche per poter firmare il contratto. - -Il soggetto subentrante si impegna a garantire il mantenimento dei requisiti organizzativi, gestionali, strutturali e tecnologici necessari per l'esercizio e l'accreditamento. - -Impegno del soggetto uscente a garantire la continuità dell'attività fino all'adozione del provvedimento di voltura. - -Il richiedente non deve presentare i documenti che confermano di possedere i requisiti strutturali, a meno che non siano stati modificati. - -La ATS verifica i requisiti del nuovo gestore entro sessanta giorni dalla presentazione della richiesta. Se i requisiti sono soddisfatti, rilascia un parere favorevole per il trasferimento dell'accreditamento. In caso contrario, emette un parere negativo. - -La ATS deve inviare tutti i provvedimenti adottati entro cinque giorni lavorativi dalla loro adozione al soggetto gestore e alla Regione. La Regione emetterà il provvedimento di voltura entro sessanta giorni e aggiornerà il registro delle unità di offerta sociosanitarie accreditate. Successivamente, comunicherà la decisione alla ATS e al soggetto interessato. - -Entro tre mesi dalla comunicazione del cambio di proprietà con aggiornamento del registro regionale, l'ATS effettua un controllo presso l'unità d'offerta per verificare che mantenga i requisiti richiesti, con particolare attenzione all'organizzazione e alla gestione. - -Le attività finanziate con soldi pubblici regionali o statali devono essere utilizzate per lo scopo previsto, anche se vengono trasferite a un'altra persona. - -Il proprietario pubblico dell'immobile in cui si svolge un'attività commerciale e che vuole affidare la gestione dell'attività regola i suoi rapporti con il gestore inserendo nel contratto condizioni che garantiscono: -- il rispetto di tutti i requisiti necessari per svolgere l'attività e ottenere l'accreditamento; -- il rispetto delle condizioni per poter firmare un contratto con l'ATS, come previsto dalla legge; -- la corretta gestione dell'attività commerciale in conformità alla normativa nazionale e regionale vigente. - -Il soggetto pubblico deve anche svolgere le procedure per affidare a terzi in modo che la gestione dell'attività continui senza interruzioni tra un gestore e il successivo. - -L'affidatario presenta direttamente la richiesta di cambio di titolarità dell'accreditamento, avviando così la procedura descritta in precedenza. La documentazione necessaria include il capitolato e l'atto di affidamento. - -Le unità d'offerta sociosanitarie rischiano la sospensione o la revoca dell'accreditamento se si verificano le seguenti situazioni: -- svolgimento dell'attività senza i requisiti minimi; -- mancata garanzia del mantenimento dei requisiti di accreditamento; -- mancato adempimento degli obblighi informativi verso la Regione o l'ATS. Queste azioni possono comportare responsabilità civili e penali, nonché sanzioni secondo le normative regionali e nazionali. Prima della sospensione o revoca dell'accreditamento, l'ATS invierà una diffida affinché si adempia entro un tempo stabilito nel paragrafo 3.2. - -Se la ATS non riceve risposta entro il termine della diffida, entro trenta giorni adotta la proposta di sospensione dell'accreditamento per un periodo che va da tre a centottanta giorni. Comunica questa decisione sia alla Regione, che emetterà il provvedimento di sospensione con registrazione sul registro regionale, sia al soggetto gestore. - -Dopo la sospensione, una volta verificato che le prescrizioni sono state rispettate, l'Agenzia di Tutela della Salute comunica il risultato positivo della verifica alla Regione e all'ente responsabile entro cinque giorni lavorativi. - -Se l'ente non si adegua ulteriormente o commette gravi violazioni, l'Agenzia di Tutela della Salute proporrà la revoca dell'accreditamento entro trenta giorni. - -Se la stessa unità d'offerta commette per la terza volta nel corso dell'anno solare le violazioni indicate nei punti 1 e 2, verrà diffidata a conformarsi immediatamente. Inoltre, l'ATS emetterà immediatamente una proposta di sospensione dell'accreditamento. - -Entro cinque giorni lavorativi dalla loro adozione, l'ATS deve inviare tutti i provvedimenti al soggetto gestore e alla Regione. La Regione emetterà l'atto di accreditamento entro sessanta giorni e aggiornerà il registro delle unità di offerta sociosanitarie accreditate. Successivamente, comunicherà l'avvenuto accreditamento all'ATS e al soggetto interessato. - -Se un servizio non inizia o viene interrotto, si perde l'accreditamento. -- Interruzione del servizio: se il gestore comunica la chiusura, l'Agenzia di Tutela della Salute (ATS) valuta se garantire l'assistenza ai pazienti e informa la Regione. Se la chiusura è decisione del gestore, deve avvisare almeno novanta giorni prima, salvo diversa decisione dell'ATS. Il gestore è responsabile di trovare una nuova sistemazione per i pazienti, in collaborazione con l'ATS, i pazienti, le famiglie, tutori o amministratori e i Comuni di residenza. L'ATS può revocare l'accreditamento se non vengono presi in carico pazienti per almeno un trimestre. -- Mancato avvio del servizio: se durante un controllo successivo all'accreditamento si scopre che il servizio non è iniziato con la presa in carico effettiva dei pazienti, l'ATS può revocare l'accreditamento. - -Entro cinque giorni lavorativi dalla loro adozione, la ATS deve inviare tutti i provvedimenti al soggetto gestore e alla Regione. Quest'ultima emetterà il provvedimento sull'accreditamento entro sessanta giorni e aggiornerà il registro delle unità di offerta sociosanitarie accreditate. Successivamente, comunicherà la decisione alla ATS e al soggetto interessato. - -Se gestisci più strutture sanitarie accreditate, anche di tipi diversi, puoi richiedere di essere riconosciuto come unico gestore. - -Non si può chiedere di aggiungere all'Ente Unico un'unità d'offerta che non funziona. - -Quando un unico ente si occupa di gestire più servizi, la definizione di unità d'offerta cambia diventando l'insieme di tutti i servizi gestiti da quell'ente. - -L'ente unico è formato da una parte o da tutte le unità di servizio che dipendono da un unico gestore. Per ottenere il riconoscimento dell'ente unico, che è una semplificazione amministrativa, il gestore deve effettuare una revisione organizzativa approfondita, che può essere realizzata gradualmente per le proprie unità di servizio. Di conseguenza, la richiesta di riconoscimento non deve includere necessariamente tutte le unità di servizio gestite dallo stesso soggetto. - -L'ente unico gestisce più unità d'offerta accreditate nella regione. Opera in modo uniforme adottando protocolli assistenziali e procedure operative omogenee, come la gestione dei reclami, la valutazione della qualità percepita, la stipula dei contratti con gli utenti e l'organizzazione dell'attività formativa. - -Il legale rappresentante di un ente gestore, sia esso pubblico o privato, o di un'altra figura con i poteri necessari, di più strutture autorizzate nella regione, può chiedere alla Regione e alle Agenzie di Tutela della Salute del territorio in cui si trovano le strutture interessate di essere riconosciuto come un unico ente. Per fare ciò, è necessario compilare l'apposito modulo regionale che include la dichiarazione di conformità ai requisiti organizzativi e gestionali necessari per l'esercizio e l'accreditamento come ente unico. - -Di solito, l'ATS responsabile della verifica viene scelta automaticamente tra l'ente che opera principalmente nel territorio e ha il budget più grande. - -Entro due mesi dalla presentazione della richiesta, l'ATS competente verifica i requisiti, attesta il possesso degli stessi e invia l'attestazione alla Regione e al gestore interessato. - -La Regione riconosce l'ente unico gestore entro trenta giorni dalla certificazione dell'ATS, con un provvedimento della Direzione Generale competente. - -Per le richieste di cambio di titolarità dell'accreditamento e di riconoscimento/modifica di Enti Unici, si conferma che se un'Unità di Organizzazione (UdO) non è operativa, non è possibile trasferire la gestione a un'altra persona, né è possibile includere un'UdO inattiva all'interno di un Ente Unico. - -Si sottolinea che per controllare se l'unità di offerta funziona correttamente, è necessario considerare quanti utenti vengono effettivamente presi in carico. - -Durante l'analisi dei casi in questione, l'ATS deve: -- controllare se l'Ufficio è effettivamente operativo e accoglie utenti; -- se l'Ufficio risulta inattivo da almeno un trimestre, avviare la procedura per revocare l'accreditamento. - diff --git a/documents/2022-08-02_Regione Lombardia_3e0abd25f3bcf417e9e0a8b74e158ef5/gpt4.csv b/documents/2022-08-02_Regione Lombardia_3e0abd25f3bcf417e9e0a8b74e158ef5/gpt4.csv deleted file mode 100644 index 7e467b244a946198bcb3306f9f22550d0d82eadb..0000000000000000000000000000000000000000 --- a/documents/2022-08-02_Regione Lombardia_3e0abd25f3bcf417e9e0a8b74e158ef5/gpt4.csv +++ /dev/null @@ -1,3 +0,0 @@ -version https://git-lfs.github.com/spec/v1 -oid sha256:eb439322abf41f99f6f28b207bb3ea9577097c9e418d8a3e5356decabed1eb4e -size 59256 diff --git a/documents/2022-08-02_Regione Lombardia_3e0abd25f3bcf417e9e0a8b74e158ef5/gpt4.md b/documents/2022-08-02_Regione Lombardia_3e0abd25f3bcf417e9e0a8b74e158ef5/gpt4.md deleted file mode 100644 index 18ce9d04b7678417f5c463407b0ff503ed42b85d..0000000000000000000000000000000000000000 --- a/documents/2022-08-02_Regione Lombardia_3e0abd25f3bcf417e9e0a8b74e158ef5/gpt4.md +++ /dev/null @@ -1,217 +0,0 @@ -# Premessa -Questo documento stabilisce le regole per avviare, accreditare e gestire le attività delle strutture sociosanitarie, seguendo i requisiti stabiliti dalle leggi nazionali e regionali attuali. - -# Esercizio delle unità d'offerta sociosanitarie -Per avviare le unità d'offerta sociosanitarie, tranne quelle che hanno già un piano in corso e che necessitano ancora di una autorizzazione, è necessario presentare una segnalazione certificata di inizio attività (SCIA). Questo è richiesto dall'articolo 19 della legge del 7 agosto 1990, numero 241, che tratta delle nuove regole sui procedimenti amministrativi e sul diritto di accesso ai documenti amministrativi. - -Devi presentare la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) nei seguenti casi: - -1. Quando avvii una nuova attività. -2. Quando trasferisci un'attività già esistente in un'altra sede, anche se all'interno dello stesso edificio. -3. Quando cambi il numero di persone che la tua attività può accogliere. -4. Quando apporti modifiche ai servizi o alle prestazioni che offri. -5. Quando trasformi il tipo di attività che gestisci. -6. Quando cambi la disposizione degli spazi della tua attività, se queste modifiche influenzano le condizioni di igiene o sicurezza previste dalle norme (per esempio, trasformare uffici in ambulatori o palestre, o cambiare aree comuni in aree sanitarie). -7. Quando ci sono cambiamenti nel gestore dell'attività, se questa non è accreditata. Questo può includere, per esempio, l'arrivo di un nuovo gestore, la fusione o la creazione di una nuova organizzazione in caso di enti privati, o il passaggio di gestione tra enti pubblici, anche a causa di cambiamenti nelle leggi. - -Per semplificare la procedura, non è necessario presentare di nuovo documenti e dichiarazioni già validi e usati in altri procedimenti. Basta indicare nella SCIA il procedimento in cui sono stati già presentati questi documenti. Inoltre, se la SCIA riguarda modifiche o varianti (punti 3, 4 e 6), bisogna fornire solo i documenti relativi alle nuove modifiche. Se serve, aggiornate anche le planimetrie che erano state già approvate o controllate in precedenza. - -Non è necessario presentare una SCIA, ma basta una semplice comunicazione all'ATS e, per informazione, alla Regione per i seguenti casi: -- Cambio del legale rappresentante del gestore: bisogna allegare alla comunicazione l'atto di nomina e l'autocertificazione che conferma i requisiti del nuovo legale rappresentante, usando i moduli forniti dalla regione. -- Cambio della forma giuridica del gestore, senza che ci sia un nuovo gestore: si deve allegare alla comunicazione la documentazione che attesta il cambiamento. -- Modifiche negli spazi che non alterano le condizioni di igiene o sicurezza previste dal regolamento e lavori di manutenzione ordinaria o straordinaria: queste comunicazioni devono essere inviate all'ATS con i disegni aggiornati e una descrizione dettagliata e motivata delle modifiche fatte. - -Il legale rappresentante del soggetto gestore, o un procuratore speciale, deve presentare la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) usando i moduli forniti dalla regione. Questa deve essere inviata all'ATS della zona, e per conoscenza anche al comune dove si trova l'attività e alla Regione. La presentazione può avvenire direttamente, tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, o usando la posta elettronica certificata (PEC). - -Per l'ATS, alla SCIA devono essere allegati documenti come autocertificazioni, attestazioni e progetti tecnici. Questi documenti devono dimostrare che sono stati rispettati i requisiti minimi richiesti dal D.P.R. del 14 gennaio 1997, dalle norme attuali di questo provvedimento e dalle leggi regionali, a seconda del tipo di attività. - -La SCIA deve essere presentata per ogni singola unità sociosanitaria. Se un gestore vuole segnalare più strutture, deve fare una SCIA per ognuna di esse. - -Dal momento in cui l'ATS riceve la SCIA, il soggetto può iniziare a gestire l'unità d'offerta e diventa responsabile della sua gestione. - -Per presentare la SCIA è necessario avere tutti i requisiti minimi richiesti dalle leggi attuali per gestire l'attività. Bisogna anche garantire che ci sia abbastanza personale in base al numero crescente di clienti che si prendono in carico. - -L'ATS non può ritardare l'inizio dell'attività dell'unità di offerta fino a che non abbia verificato e confermato che i requisiti dichiarati nella SCIA sono veri. - -Il gestore deve fornire le informazioni richieste per mantenere la sua abilitazione all'esercizio per la specifica unità d'offerta. - -Il gestore deve assicurare che l'ATS, per svolgere le sue funzioni di vigilanza e controllo, possa: - -- Entrare in tutti i locali della struttura; -- Accedere a tutta la documentazione importante per il funzionamento dell'unità; -- Effettuare ulteriori controlli per confermare che la gestione sia conforme a quanto riportato nei documenti; -- Raccogliere informazioni direttamente dal personale, dagli ospiti e dai loro familiari. - -Se la SCIA è incompleta, cioè manca di elementi importanti come la firma del legale rappresentante, i dati o i documenti richiesti dalla modulistica regionale, o non è chiaro a quale tipo di attività si riferisce, l'ATS comunica subito al gestore che la SCIA non può essere accettata. Questo avviene secondo quanto stabilito dalla legge n. 241/1990. In questo caso, il gestore può presentare una nuova SCIA. - -Quando si presenta una SCIA che è in regola, l'ATS registra i dati nel sistema informatizzato delle unità sociosanitarie. - -Quando riceve una SCIA che è compilata correttamente, l'ATS verifica entro sessanta giorni se ci sono tutti i requisiti necessari per avviare l'attività. Durante questo controllo, l'ATS farà anche una visita alla struttura. - -Se la SCIA presentata è in regola, l'ATS, dopo averla verificata positivamente, comunica il risultato al gestore. - -Se la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) è in regola, l'ATS (Agenzia di Tutela della Salute) procede senza interventi. Tuttavia, se si scopre che mancano alcuni requisiti minimi, l'ATS, applicando le sanzioni amministrative previste dall'articolo 27 della legge regionale n. 33/2009, entro sessanta giorni dal ricevimento della SCIA, invia un avviso al gestore. Questo avviso ordina al gestore di correggere le irregolarità entro un periodo adeguato, che non può essere inferiore a trenta giorni. - -Se l'ATS rileva un rischio per la salute o la sicurezza pubblica, emette un provvedimento che vieta di continuare l'attività e richiede la rimozione degli effetti dannosi causati. In questo caso, il gestore deve occuparsi di trovare una nuova sistemazione adeguata per gli utenti, collaborando con l'ATS, gli utenti e le loro famiglie (o i loro tutori o amministratori di sostegno) e i comuni di residenza degli utenti. - -Se si presenta una SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) che rispetta tutte le regole, l'ATS (Agenzia di Tutela della Salute) può, rispettando le responsabilità civili e penali e le sanzioni per non aver seguito altre leggi regionali o nazionali, emettere un provvedimento ufficiale che vieta di continuare l'attività. Questo avviene se non si rispettano le richieste specificate in una diffida entro i termini stabiliti. Questo provvedimento si basa sull'articolo 19 della legge numero 241 del 1990. - -Quando si presenta una SCIA che è in regola, l'ATS informa la Regione sui controlli fatti e sulle decisioni prese. Tutti gli scambi di comunicazioni tra l'ATS e la Regione si fanno tramite PEC, come previsto dall'articolo 65 del Codice dell'Amministrazione Digitale, decreto legislativo del 7 marzo 2005, numero 82. - -Se le strutture sociosanitarie non rispettano i requisiti minimi necessari, possono essere sospese o perdere l'autorizzazione a operare. Prima di prendere questa decisione, l'ATS avvisa la struttura e le dà almeno 30 giorni di tempo per adeguarsi alle norme. Questo non toglie che la struttura possa avere altre responsabilità civili o penali, o altre sanzioni per non aver seguito diverse leggi regionali o nazionali. - -Se il gestore decide di chiudere l'attività, deve informare l'ATS, il Comune e la Regione. Deve anche dimostrare di aver assicurato che gli utenti continueranno a ricevere assistenza. - -# Accreditamento delle unità d'offerta sociosanitarie -Per ottenere l'accreditamento delle unità sociosanitarie, è necessario presentare una richiesta specifica. Anche le unità già accreditate devono presentare questa richiesta nei seguenti casi: -- se cambia il numero di persone che possono essere accolte, sia in più che in meno; -- se si cambia il tipo di servizio offerto; -- se si sposta la location dell'attività, anche solo all'interno dello stesso edificio; -- se c'è un cambio di gestione tra due entità diverse. - -Per presentare l'istanza, devi usare i moduli forniti dalla Regione. Puoi inviare l'istanza alla Regione e all'ATS del tuo territorio in tre modi: direttamente di persona, tramite raccomandata con avviso di ricevimento, o usando la posta elettronica certificata (PEC). Ricorda che per inviare l'istanza alla Regione devi usare solo la PEC. - -Per richiedere l'accreditamento alla ATS, è necessario allegare al modulo di domanda le seguenti documentazioni: dichiarazioni sostitutive di certificazioni o atti notori, attestazioni ed elaborati tecnici. Questi documenti devono dimostrare che si possiedono i requisiti soggettivi, strutturali, tecnologici, organizzativi e gestionali richiesti da questo provvedimento e dalle leggi attuali per il tipo specifico di servizio offerto. - -Puoi presentare la richiesta di accreditamento in due modi: -- Insieme alla SCIA, cioè una SCIA contestuale, seguendo le istruzioni del paragrafo 2.4; -- Dopo, se l'attività è già stata abilitata o autorizzata. - -L'ATS verifica che siano presenti tutti i requisiti richiesti attraverso l'analisi dei documenti e una visita sul posto. Se i risultati di queste verifiche sono positivi, entro sessanta giorni dal ricevimento della richiesta, l'ATS emette un parere favorevole per l'accreditamento o per la sua modifica, confermando che tutti i requisiti sono stati soddisfatti. - -Se si scopre che manca un requisito o che non è stato mantenuto, a parte le possibili responsabilità civili e penali e le sanzioni amministrative previste dall'articolo 27 della legge regionale n. 33/2009, l'ATS agisce nel seguente modo: -- Invia un avviso formale al gestore, chiedendogli di rispettare le regole entro un periodo massimo di sessanta giorni; -- Se il gestore rispetta le regole, l'ATS emette un parere positivo per l'accreditamento o per la sua modifica; -- Se il gestore non rispetta le regole entro il tempo stabilito, l'ATS emette un parere negativo per il rilascio dell'accreditamento. - -Se l'ATS scopre che mancano i requisiti necessari per operare o per essere accreditati e questo rischio è grave per la salute dei cittadini, emette un ordine per correggere le carenze e vieta immediatamente di continuare l'attività. Inoltre, per le strutture accreditate, propone di sospendere l'accreditamento per un periodo che va da un minimo di tre giorni a un massimo di centottanta giorni. In questa situazione, il gestore della struttura deve occuparsi di trovare una nuova sistemazione adeguata per gli utenti in altre strutture, collaborando con l'ATS, gli utenti, le loro famiglie o chi ne ha la tutela, e i Comuni dove gli utenti risiedono. - -La ATS deve inviare tutti i provvedimenti che adotta alla Regione e al soggetto gestore entro cinque giorni lavorativi dalla data in cui sono stati adottati. - -Dopo aver ricevuto i pareri, la Regione ha sessanta giorni di tempo per emettere il provvedimento di accreditamento. Questo provvedimento serve per iscrivere o aggiornare i dati dell'unità d'offerta nel registro delle unità sociosanitarie accreditate. La Regione informerà sia l'ATS sia il gestore interessato di questo aggiornamento. - -Entro sessanta giorni dalla ricezione del provvedimento regionale, il soggetto gestore deve iniziare l'attività per cui ha ricevuto l'accreditamento, occupandosi effettivamente degli utenti. Deve anche informare l'ATS competente che ha iniziato questa attività. - -L'ATS fa un altro controllo a sorpresa entro novanta giorni dalla comunicazione del provvedimento regionale per controllare che siano ancora presenti i requisiti necessari. - -L'ATS informa la Regione dell'esito del sopralluogo entro cinque giorni, inviando il verbale relativo. - -Se il controllo dopo l'accreditamento ha esito negativo, si segue questa procedura, rispettando le responsabilità civili e penali e le sanzioni amministrative dell'articolo 27 della legge regionale n. 33/2009: - -1. L'ATS invia un avviso di diffida al gestore, chiedendogli di rispettare le regole entro un massimo di trenta giorni. -2. Se il gestore rispetta le regole, l'ATS informa la Regione e il gestore stesso che il controllo è andato a buon fine. -3. Se il gestore non rispetta le regole entro il tempo dato, l'ATS propone di sospendere l'accreditamento per un periodo che va da un minimo di tre giorni a un massimo di centottanta giorni. Durante questo periodo, il gestore deve adeguarsi alle regole. -4. Alla fine del periodo di sospensione, se il gestore ha rispettato le regole, l'ATS informa la Regione e il gestore che il controllo è andato a buon fine. -5. Se il gestore non si adegua ancora o se ci sono stati comportamenti molto gravi, l'ATS propone di revocare l'accreditamento. - -Se l'ATS scopre che mancano i requisiti necessari per operare o per essere accreditati e questo rischio è grave per la salute dei cittadini, emetterà un ordine per rispettare i requisiti mancanti e vieterà immediatamente di continuare l'attività. Proporrà anche di sospendere l'accreditamento per un periodo che va da un minimo di tre giorni a un massimo di centottanta giorni. In questa situazione, il gestore deve occuparsi di tutti i compiti e le spese per trasferire gli utenti in altre strutture, collaborando con l'ATS, gli utenti, le loro famiglie (o i tutori o gli amministratori di sostegno) e i Comuni di residenza degli utenti. - -Se dopo il sopralluogo si scopre che l'attività non ha ancora iniziato a prendersi cura degli utenti, l'ATS ha 30 giorni di tempo per proporre la revoca dell'accreditamento. - -La ATS deve inviare tutti i provvedimenti che adotta alla Regione e al soggetto gestore entro cinque giorni lavorativi dalla data in cui sono stati adottati. - -Dopo aver ricevuto i provvedimenti, la Regione ha sessanta giorni di tempo per decidere sull'accreditamento dell'unità d'offerta. Successivamente, iscrive o aggiorna i dati nel registro informatizzato delle unità d'offerta sociosanitarie accreditate. Infine, comunica la decisione sia all'ATS che al gestore dell'unità d'offerta interessata. - -Il procedimento di accreditamento si completa quando la struttura viene iscritta nel registro regionale delle strutture accreditate. - -Il gestore deve dimostrare di avere tutti i requisiti necessari per l'accreditamento dell'unità di offerta già quando presenta la SCIA contestuale o la richiesta di accreditamento, anche se non ci sono ancora utenti. Invece, il numero di personale deve adeguarsi man mano che si accolgono nuovi utenti. - -Il soggetto gestore deve mantenere i requisiti di esercizio e accreditamento stabiliti da questo provvedimento e dalle norme specifiche per il tipo di unità d'offerta, una volta che l'unità è accreditata. - -Il soggetto gestore accreditato deve: - -1. Fornire alla Regione tutte le informazioni richieste. -2. Consentire all'ATS, che controlla e vigila secondo le norme regionali, di: - - Entrare in tutti gli spazi della struttura. - - Accedere ai documenti che riguardano l'accreditamento o altri importanti per la gestione. - - Fare ulteriori controlli per assicurarsi che la gestione sia conforme a quanto dichiarato. - - Raccogliere informazioni direttamente dal personale, dagli ospiti e dai loro familiari. -3. Seguire le procedure stabilite quando cambia il gestore della struttura. - -Per richiedere l'accreditamento, il gestore può dimostrare di avere i requisiti necessari attraverso una perizia certificata. Questo deve essere fatto seguendo le istruzioni della Delibera della Giunta Regionale del 7 febbraio 2005, numero 20465, che si intitola "Ulteriori determinazioni procedurali in ordine ai percorsi di semplificazione per le unità d'offerta sociosanitarie". - -Per trasferire l'accreditamento da un gestore a un altro, la Regione deve emettere un provvedimento di voltura. Prima di farlo, deve ricevere un parere positivo dall'ATS, che conferma che il nuovo gestore ha i requisiti necessari. - -Non si possono trasferire unità d'offerta che non funzionano. - -Il nuovo gestore deve iniziare il procedimento presentando una richiesta alla Regione e all'ATS competente per il territorio. Può farlo utilizzando i moduli specifici della Regione e inviando la documentazione direttamente, tramite raccomandata con ricevuta di ritorno o posta elettronica certificata (PEC). La richiesta alla Regione deve essere inviata solo tramite PEC. - -Per richiedere il cambio di accredito solo per l'ATS, è necessario allegare i seguenti documenti: - -Il nuovo soggetto può gestire l'unità d'offerta solo dopo che è stato firmato un contratto o un atto unilaterale di cessione. Questo passaggio diventa effettivo solo quando viene approvato il provvedimento che trasferisce l'accreditamento. - -Se l'immobile non appartiene al gestore, è necessaria una dichiarazione del proprietario. Questa deve confermare che non ci sono ostacoli per il nuovo gestore a utilizzare l'immobile e a trasferire l'accreditamento. Gli ostacoli possono includere, per esempio, limitazioni dovute a finanziamenti pubblici ricevuti per costruire o ristrutturare l'immobile dove si trova l'unità d'offerta. - -Il soggetto che subentra deve attestare di avere i requisiti necessari per esercitare l'attività, per essere accreditato e, se il soggetto che esce aveva un contratto con la ATS, anche i requisiti necessari per firmare il contratto. - -Il soggetto che subentra si impegna a mantenere i requisiti organizzativi, gestionali, strutturali e tecnologici necessari per l'esercizio e l'accreditamento. - -Dichiarazione di impegno della persona che lascia l'incarico a garantire che l'attività continui senza interruzioni fino all'approvazione del nuovo incarico. - -Il richiedente deve presentare i documenti che dimostrano il possesso dei requisiti strutturali solo se questi sono stati modificati. - -Entro sessanta giorni dalla ricezione della richiesta, l'ATS controlla se il richiedente ha i requisiti necessari. Se i requisiti sono soddisfatti, l'ATS emette un parere positivo per il trasferimento dell'accreditamento al nuovo gestore. Se i requisiti non sono soddisfatti, l'ATS emette un parere negativo. - -Entro cinque giorni lavorativi dalla loro adozione, la ATS deve inviare tutti i provvedimenti al soggetto gestore e alla Regione. Successivamente, entro sessanta giorni, la Regione deve emettere il provvedimento di voltura e aggiornare il registro delle unità sociosanitarie accreditate. Infine, deve informare la ATS e il soggetto interessato. - -Entro novanta giorni dalla ricezione del provvedimento di aggiornamento del registro regionale, l'ATS visiterà l'unità d'offerta per controllare che questa mantenga i requisiti necessari, prestando particolare attenzione agli aspetti organizzativi e gestionali. - -Le strutture finanziate con soldi pubblici, sia regionali che statali, devono mantenere la loro destinazione originale anche se cambiano proprietario. - -L'ente pubblico che possiede l'immobile dove si svolge un'attività e desidera affidarne la gestione, deve regolare i rapporti con chi gestirà l'attività. Questo si fa includendo nel capitolato alcune condizioni importanti per: -- assicurare che vengano rispettati tutti i requisiti necessari per l'esercizio e l'accreditamento; -- garantire che vengano seguite le regole per poter firmare un eventuale contratto con l'ATS, come previsto dalle leggi; -- assicurare una gestione corretta dell'attività, secondo le norme nazionali e regionali. - -L'ente pubblico deve anche completare le procedure per affidare il servizio a un nuovo gestore, assicurando che l'attività continui senza interruzioni tra un gestore e il successivo. - -L'affidatario deve presentare direttamente la richiesta per cambiare l'accreditamento. Questo avvia la procedura che abbiamo descritto prima. Alla documentazione richiesta si aggiungono il capitolato e l'atto di affidamento. - -Salvo le responsabilità civili e penali e le sanzioni per il mancato rispetto di altre leggi regionali o nazionali, le strutture sociosanitarie possono subire la sospensione o la revoca dell'accreditamento. Questo può avvenire dopo un avviso dell'ATS che chiede di risolvere le problematiche entro un tempo adeguato (vedi paragrafo 3.2.). Le situazioni in cui può succedere sono: -- se la struttura opera senza i requisiti minimi necessari; -- se la struttura non mantiene uno o più requisiti di accreditamento; -- se la struttura non fornisce le informazioni richieste dalla Regione o dall'ATS. - -Se la diffida non ha avuto effetto, entro trenta giorni l'ATS propone la sospensione dell'accreditamento per un periodo che va da un minimo di tre a un massimo di centottanta giorni. L'ATS informa sia la Regione, che emetterà un provvedimento di sospensione e lo registrerà sul registro regionale, sia il soggetto gestore. - -Dopo la sospensione, se sono state rispettate tutte le prescrizioni, l'ATS informa entro cinque giorni lavorativi la Regione e il soggetto gestore che la verifica ha avuto esito positivo. - -Se non ci sarà un adeguamento o se si verificano fatti molto gravi, l'ATS, entro trenta giorni, proporrà di revocare l'accreditamento. - -Se un'unità d'offerta viola le regole indicate nei punti 1 e 2 per la terza volta in un anno, l'ATS le manderà un avviso per correggere immediatamente la situazione e proporrà anche di sospendere il suo accreditamento. - -Entro cinque giorni lavorativi dalla loro adozione, la ATS deve inviare tutti i provvedimenti al soggetto gestore e alla Regione. Successivamente, entro sessanta giorni, la Regione deve emettere l'atto di accreditamento e aggiornare il registro delle unità sociosanitarie accreditate. Infine, deve informare la ATS e il soggetto interessato. - -L'accreditamento viene revocato nei seguenti casi: -- Cessazione dell'attività: se un gestore decide di chiudere l'attività, deve avvisare l'ATS almeno 90 giorni prima, a meno che l'ATS non decida diversamente. L'ATS controlla che i servizi agli utenti continuino senza interruzioni e informa la Regione. Il gestore deve occuparsi di trasferire gli utenti in altre strutture, collaborando con l'ATS, gli utenti, le loro famiglie, eventuali tutori o amministratori di sostegno e i Comuni di residenza. Se l'ATS scopre che l'attività non ha accettato utenti per almeno tre mesi, può anche proporre la revoca dell'accreditamento. -- Mancato avvio dell'attività: se, dopo il controllo successivo all'accreditamento, l'ATS constata che l'attività non è stata avviata e non ci sono utenti presi in carico, propone la revoca dell'accreditamento. - -Entro cinque giorni lavorativi dalla loro adozione, la ATS deve inviare tutti i provvedimenti al soggetto gestore e alla Regione. Successivamente, entro sessanta giorni, la Regione deve emettere il provvedimento di accreditamento e aggiornare il registro informatizzato delle unità sociosanitarie accreditate. Infine, la Regione deve informare la ATS e il soggetto interessato. - -Il gestore di diverse strutture sociosanitarie accreditate può richiedere di essere riconosciuto come un unico ente gestore. - -Non si può chiedere di aggiungere all'Ente Unico un'unità d'offerta che non funziona. - -Quando un ente gestisce più unità d'offerta, queste vengono considerate insieme come un unico complesso. - -L'ente unico si forma quando una parte o tutte le unità di servizio sono gestite da un solo soggetto. Anche se questo riconoscimento semplifica le procedure amministrative, richiede una significativa riorganizzazione da parte del gestore. Questa riorganizzazione può avvenire gradualmente e non è obbligatorio che la richiesta di riconoscimento includa tutte le unità di servizio gestite dal soggetto. - -L'ente unico gestisce diverse strutture accreditate nella regione e opera in modo uniforme. Adotta protocolli assistenziali e procedure operative uguali per tutti, che includono la gestione dei reclami, la valutazione della qualità percepita, i contratti con gli utenti e l'organizzazione di attività formative. - -Il rappresentante legale di un'organizzazione, sia essa pubblica o privata, che gestisce più strutture accreditate nella regione, può fare richiesta alla Regione e alle ATS locali per essere riconosciuto come un unico ente. Per fare ciò, deve compilare i moduli specifici forniti dalla regione. Questi moduli includono un'autocertificazione che conferma il rispetto, da parte dell'ente, dei requisiti organizzativi e gestionali generali necessari per l'operatività e l'accreditamento. - -L'ATS che deve controllare viene scelta automaticamente. Normalmente, si sceglie l'ATS della zona dove l'ente principale lavora di più o dove ha il budget più grande. - -L'ATS ha 60 giorni di tempo, dalla ricezione della richiesta, per controllare se sono presenti tutti i requisiti richiesti, confermarli e inviare la conferma alla Regione e all'ente che gestisce il servizio. - -La Regione, seguendo l'attestazione della ATS, riconosce l'ente come unico gestore entro trenta giorni. Questo avviene tramite un provvedimento della Direzione Generale competente. - -Quando si richiede il cambio di nome (voltura) per l'accreditamento o per riconoscere o modificare gli Enti Unici, è importante sapere che se l'Unità di Offerta (UdO) non è attiva, non si può trasferire la gestione a un altro nome né includere l'UdO inattiva in un Ente Unico. - -Per verificare il funzionamento dell'unità di offerta, è necessario controllare che gli utenti siano effettivamente presi in carico. - -L'ATS deve svolgere le seguenti azioni durante le valutazioni dei procedimenti: - -- Controllare che l'UdO funzioni correttamente e si occupi degli utenti. -- Se scopre che l'UdO non funziona da almeno tre mesi, deve iniziare il processo per revocare l'accreditamento. - diff --git a/documents/2022-08-02_Regione Lombardia_3e0abd25f3bcf417e9e0a8b74e158ef5/human1.csv b/documents/2022-08-02_Regione Lombardia_3e0abd25f3bcf417e9e0a8b74e158ef5/human1.csv deleted file mode 100644 index c26a99b669e68325df802de1b3f6d00a47b4b725..0000000000000000000000000000000000000000 --- a/documents/2022-08-02_Regione Lombardia_3e0abd25f3bcf417e9e0a8b74e158ef5/human1.csv +++ /dev/null @@ -1,3 +0,0 @@ -version https://git-lfs.github.com/spec/v1 -oid sha256:98b678fd1d8f655a6b8344bc2a99949031dd5864b0cc66970c7712c60a984518 -size 64434 diff --git a/documents/2022-08-02_Regione Lombardia_3e0abd25f3bcf417e9e0a8b74e158ef5/human2.csv b/documents/2022-08-02_Regione Lombardia_3e0abd25f3bcf417e9e0a8b74e158ef5/human2.csv deleted file mode 100644 index 7db5660401317626fcf2d247358b40d20f2f5ba4..0000000000000000000000000000000000000000 --- a/documents/2022-08-02_Regione Lombardia_3e0abd25f3bcf417e9e0a8b74e158ef5/human2.csv +++ /dev/null @@ -1,3 +0,0 @@ -version https://git-lfs.github.com/spec/v1 -oid sha256:5f45c97b2e25c1bf17a2840bb4fcf0aba1f633a2ec1bc13a98f4d5780b56860f -size 62790 diff --git a/documents/2022-08-02_Regione Lombardia_3e0abd25f3bcf417e9e0a8b74e158ef5/extracted_text.md b/documents/2022-08-02_Regione Lombardia_3e0abd25f3bcf417e9e0a8b74e158ef5/original.md similarity index 100% rename from documents/2022-08-02_Regione Lombardia_3e0abd25f3bcf417e9e0a8b74e158ef5/extracted_text.md rename to documents/2022-08-02_Regione Lombardia_3e0abd25f3bcf417e9e0a8b74e158ef5/original.md diff --git a/documents/2022-08-02_Regione Lombardia_3e0abd25f3bcf417e9e0a8b74e158ef5/original_document.pdf b/documents/2022-08-02_Regione Lombardia_3e0abd25f3bcf417e9e0a8b74e158ef5/original.pdf similarity index 100% rename from documents/2022-08-02_Regione Lombardia_3e0abd25f3bcf417e9e0a8b74e158ef5/original_document.pdf rename to documents/2022-08-02_Regione Lombardia_3e0abd25f3bcf417e9e0a8b74e158ef5/original.pdf diff --git a/documents/2022-12-22_Provincia di Catanzaro (CZ)_07108e7d68b7e897ed6a800be9802105/gpt3_5.csv b/documents/2022-12-22_Provincia di Catanzaro (CZ)_07108e7d68b7e897ed6a800be9802105/gpt3_5.csv deleted file mode 100644 index ade706b36a994174d69769b7301444476e360437..0000000000000000000000000000000000000000 --- a/documents/2022-12-22_Provincia di Catanzaro (CZ)_07108e7d68b7e897ed6a800be9802105/gpt3_5.csv +++ /dev/null @@ -1,3 +0,0 @@ -version https://git-lfs.github.com/spec/v1 -oid sha256:967cd19f070c54dd3c67479a4bbd40d621e2361123cb3b59b7c57dc1085ce93b -size 64073 diff --git a/documents/2022-12-22_Provincia di Catanzaro (CZ)_07108e7d68b7e897ed6a800be9802105/gpt3_5.md b/documents/2022-12-22_Provincia di Catanzaro (CZ)_07108e7d68b7e897ed6a800be9802105/gpt3_5.md deleted file mode 100644 index f326af471e947b0b04369af8dfbb8e54caff1e90..0000000000000000000000000000000000000000 --- a/documents/2022-12-22_Provincia di Catanzaro (CZ)_07108e7d68b7e897ed6a800be9802105/gpt3_5.md +++ /dev/null @@ -1,150 +0,0 @@ -# RELAZIONE -Le amministrazioni locali devono mettere in pratica le nuove regole stabilite dal Decreto Legislativo numero 175 del 19 agosto 2016, che riguarda le società a partecipazione pubblica, modificato e integrato con il Decreto Legislativo numero 100 del 16 giugno 2017. - -Il T.U.S.P. obbliga tutte le amministrazioni pubbliche a fare ogni anno, entro il 31 dicembre, un'analisi completa delle società in cui hanno quote, dirette o indirette. Devono anche preparare un piano di riorganizzazione per semplificarle, unirle o chiuderle, anche vendendole o mettendole in liquidazione, se necessario. - -Secondo l'articolo 4, comma 1, del Testo Unico sulle Società Partecipate, le Pubbliche Amministrazioni, inclusi anche le Province, non possono possedere direttamente o indirettamente quote di partecipazione, anche minoritarie, in società che svolgono attività di produzione di beni e servizi non strettamente necessari per raggiungere i propri obiettivi istituzionali. Durante la revisione periodica, si deve individuare le partecipazioni che non sono essenziali per il raggiungimento degli obiettivi dell'Ente e che quindi devono essere cedute. - -Per gestire correttamente le partecipazioni in società, la Provincia deve creare un sistema di controllo efficace per monitorare le società partecipate. Questo sistema serve a raccogliere informazioni utili per decidere se mantenere o cedere le partecipazioni. In particolare, la Provincia deve controllare attentamente se le società stanno raggiungendo gli obiettivi prefissati, valutare i rapporti finanziari, la situazione contabile, gestionale e organizzativa delle società e verificare eventuali problemi finanziari che potrebbero influenzare il bilancio della Provincia. - -Per mantenere una società, è necessario avere una buona ragione, specialmente se la società è in perdita strutturale ma si decide comunque di mantenerla. Per valutare questa scelta, è importante analizzare attentamente i risultati economici e la gestione finanziaria delle società partecipate. Secondo il decreto legislativo 175/2016, gli Enti sono tenuti a mettere da parte risorse e a ridurre i compensi degli amministratori se una partecipata continua a perdere denaro. Se una società registra perdite per due anni consecutivi, gli amministratori possono essere revocati e si può avviare un processo di riorganizzazione se la società ha avuto un trend negativo per almeno quattro anni negli ultimi cinque. Questo decreto mira a ristrutturare e razionalizzare le partecipazioni societarie pubbliche, prevedendo anche sanzioni severe. Quindi, l'Ente è tenuto a monitorare attentamente le società, indipendentemente dalla quantità di azioni possedute. La Provincia di Catanzaro ha partecipazioni nelle seguenti società: - -# LAMEZIAEUROPA S.P.A. -La società è di proprietà pubblica e ha sede nella Zona Industriale ex SIR del Comune di Lamezia Terme. È stata costituita il 17 marzo 1997 e registrata presso il Registro delle Imprese di Catanzaro il 14 agosto 1997 (Codice fiscale 0212133095, n. R.E.A. CZ-154049). La sua attività principale è promuovere lo sviluppo dell'area ex SIR di Lamezia Terme utilizzando fondi nazionali (legge n. 263/93), regionali (leggi n. 488/92 e n. 341/95) e altre normative comunitarie. Inoltre, si impegna nel rilancio economico e sociale di Lamezia Terme e del suo territorio. Il capitale sociale è di € 3.500.000,00, interamente versato, diviso in 700.000 azioni da € 5,00 ciascuna. L'Amministrazione Provinciale di Catanzaro possiede il 13,90% delle azioni, pari a 97.312 azioni del valore di € 486.560,00. - -La società è composta da 26 soci, tutti Soggetti Promotori del Patto Territoriale Lametino. Gli azionisti principali sono la PROVINCIA di Catanzaro, il COMUNE di Lamezia Terme (con una quota del 28,52%), la Regione Calabria tramite "FINCALABRA S.P.A." (con una quota del 20%), "INVITALIA SPA" tramite "Investire Partecipazioni" (con una quota del 20%) e la C.C.I.A.A. di Catanzaro (con una quota del 14,14%). Questi azionisti detengono il 97% delle azioni. - -Il consiglio di amministrazione è formato da cinque amministratori, di cui uno è nominato dal Comune di Lamezia Terme. - -La legge regionale n. 42 del 2 agosto 2013, pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione (BUR) n. 15 dell'1 agosto 2013, supplemento straordinario n. 3 dell'8 agosto 2013, ha riconosciuto alla società "LAMEZIAEUROPA S.P.A." lo status di "Agenzia di Sviluppo Locale". Secondo l'articolo 3, comma 2, di questa legge, le "Agenzie di Sviluppo Locale" hanno il compito di promuovere lo sviluppo sociale, economico e occupazionale, migliorare le competenze e le risorse umane, e aumentare la competitività e l'attrattività dei territori di competenza valorizzando le attività produttive locali, in stretta collaborazione con gli strumenti di pianificazione regionale e territoriale. È importante sottolineare che la partecipazione alla società "Lamezia Europa S.p.A." rientra nei casi previsti dall'articolo 20, comma 2, lettera b) (società con un numero di amministratori maggiore rispetto ai dipendenti) e lettera d) (società che, nei tre anni precedenti, ha avuto un fatturato medio non superiore a un milione di euro). - -Quindi, non rispetta quanto stabilito dall'articolo 24, comma 1, del Testo Unico sulla Spesa Pubblica, che richiede l'attuazione di una misura di razionalizzazione indicata nell'articolo 20, commi 1 e 2. - -Nonostante i problemi, si riconosce che la partecipata ha un grande potenziale che porta a pensare che la partecipazione sia importante per raggiungere gli obiettivi dell'Ente. Per questo c'è l'interesse a mantenere la partecipazione nella Società. - -Al 31 dicembre 2017, nel bilancio annuale si è verificata una perdita di € 547.492,00. Poiché non è stato possibile coprire questa perdita nello stesso anno, è stata riportata nel nuovo bilancio, causando una diminuzione del patrimonio netto a € 2.952.508,00 (calcolato come € 3.500.000,00 meno € 547.492,00). - -Il bilancio al 31 dicembre 2017 mostra una situazione critica con i seguenti problemi: -- il valore della produzione è sproporzionato rispetto ai costi; -- la società ha un alto livello di debiti, di cui una parte significativa deve essere pagata entro quest'anno (€ 2.140.495,00); -- i costi del personale sono elevati nonostante il personale sia composto solo da tre persone (un dirigente, un impiegato e un operario). - -La società di revisione indipendente "AUDIREVI S.p.A." ha redatto la relazione sul bilancio al 31 dicembre 2017. Secondo il documento, la società ha una situazione finanziaria difficile che richiede un intervento da parte degli azionisti, come dichiarato dagli amministratori. La società ha sede legale a Milano e opera nel settore della revisione e dell'organizzazione contabile. - -Nel 2017 e nel 2018, il Consiglio di Amministrazione ha organizzato varie riunioni speciali per adeguare il patrimonio sociale alle attuali esigenze di gestione. - -Dalla documentazione inviata dalla società partecipata con la nota n. 82103 del 20 novembre 2017, si evince che si propone un aumento del Capitale Sociale mediante versamento, per un importo massimo. - -La Società offre agli Azionisti la possibilità di acquistare nuovi titoli azionari del valore nominale di € 5,00, per un importo totale di € 3.000.000,00, oltre eventuali sovrapprezzi, conformemente all'articolo 2441 del codice civile. - -Gli azionisti potranno scegliere se acquistare nuove azioni in base al numero totale di azioni in circolazione e a quelle emesse. Attualmente il capitale sociale è di € 3.500.000,00, diviso in 700.000 azioni in circolazione. Si sta valutando l'aumento del capitale sociale di € 3.000.000,00 con l'emissione di 600.000 nuove azioni. Ogni azionista potrà comprare nuove azioni in base al rapporto di sei nuove azioni per ogni sette azioni già possedute. Inoltre, è previsto che l'operazione possa coinvolgere anche terzi nel caso in cui non tutte le azioni vengano acquistate dagli azionisti attuali, pur mantenendo la maggioranza pubblica. - -Nell'ambito dell'Amministrazione Provinciale, hai la possibilità di scegliere di acquistare 83.410 azioni al costo di € 417.050,00. Se decidi di sottoscrivere questo numero di azioni, potrai mantenere invariata la tua quota di capitale sociale, che corrisponde al 13,90%. - -Come dichiarato dal management aziendale nei documenti allegati al bilancio al 31 dicembre 2016 e al bilancio 2017, l'operazione ha l'obiettivo di ristrutturare il patrimonio per superare gli attuali squilibri che hanno causato disavanzi di periodo. - -Il programma di sviluppo, sostenuto dall'aumento del capitale sociale, mira a ripristinare l'equilibrio gestionale per creare un'azienda bilanciata sia nella sua struttura fissa che nelle sue attività nel tempo. - -A causa dei continui tagli di bilancio del Governo centrale e dei risultati dell'analisi finanziaria, la dirigenza di questo Ente ritiene sconsigliabile l'aumento del capitale sociale della società "Lameziaeuropa S.p.A." e l'emissione di nuove azioni. Anche se la dirigenza è contraria all'aumento del capitale, è consapevole che senza questa operazione l'azienda rischia di entrare in una crisi sempre più grave, con conseguenze prevedibili. - -Ancora non possiamo garantire l'equilibrio economico-finanziario e affrontare il debito senza ristrutturare il patrimonio. Gli organi di amministrazione e controllo della società partecipata ritengono che sia essenziale superare la crisi e assicurare la continuità aziendale. - -Nel 2019 la società ha ottenuto un risultato positivo di euro 2.964,00, dopo anni di perdite. Questo risultato è in linea con il Piano Industriale 2019 – 2023, che è stato presentato agli Azionisti durante l'Assemblea Straordinaria del 21 gennaio 2019. La relazione sul bilancio 2019 redatta da "Audirevi" ha riconosciuto che la società Lamezia Europa SpA ha avviato una serie di attività e interventi che, a partire dal bilancio 2020, potrebbero riportare in equilibrio le finanze aziendali attualmente compromesse e garantire la continuità dell'azienda. - -La "Audirevi" ha evidenziato che nella Relazione sulla Gestione gli amministratori hanno commentato che lo squilibrio economico-finanziario è causato da diversi fattori. - -Innanzitutto, nel 2020 il nostro Paese è stato fortemente colpito dalla crisi pandemica. Questa situazione ha provocato e continuerà a provocare nel 2021 gravi conseguenze e ripercussioni sull'economia nazionale. - -Occorre rinegoziare il debito residuo di € 2,4 milioni con Ubi Banca relativo al mutuo stipulato a dicembre 2005. Inoltre, l'Erario ha ulteriori privilegi e sta attualmente rateizzando i pagamenti. - -A causa della pandemia, si è verificato un ritardo nei tempi previsti per i principali progetti della società: Green Economy, Waterfront e Porto Turistico, Progetto centro servizi e Progetto AgriExpo. - -Considerando quanto detto, gli amministratori hanno deciso di continuare a basare la preparazione di questo bilancio sul presupposto che l'azienda sarà in grado di continuare a operare regolarmente nei prossimi 12 mesi. Questa decisione tiene conto delle informazioni fornite sugli eventi e le circostanze che potrebbero mettere in dubbio la capacità dell'azienda di continuare la propria attività, nonché dei piani futuri per affrontare tali situazioni, che al momento non si sono ancora verificati. - -La società Aura Power, di origine anglo-tedesca, sta portando avanti un progetto legato alla green economy che prevede di investire complessivamente 15 milioni di euro. Questo progetto potrebbe portare, tra ottobre e novembre 2021, alla vendita di un'area di circa 20 ettari con un incasso immediato di circa 2.400.000,00 euro al momento del rogito notarile. - -Il progetto è attualmente in fase di valutazione da parte del Dipartimento Ambiente della Regione Calabria, tramite la procedura del PAUR "Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale", dopo la presentazione della documentazione tecnica avvenuta ad aprile 2021. Questa valutazione dovrebbe concludersi entro 120 giorni dalla presentazione di tutta la documentazione richiesta. - -Poiché l'area in questione è già destinata urbanisticamente alla realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili e poiché Enel ha già dato il suo consenso tecnico per l'allacciamento alla rete tramite una linea esistente nell'area, e considerando che la potenza complessiva dei due impianti previsti non supera i 15 megawatt, il Consiglio di Amministrazione ritiene che non ci siano ostacoli all'attuazione del progetto. - -Il progetto waterfront e Porto Turistico promosso da Coipa International sta per essere realizzato. La società ha confermato il suo impegno a sottoscrivere azioni della Lameziaeuropa spa per un valore di 1.500.000,00 euro attraverso la NEWCO Coipa Italia Spa. Questo impegno è contenuto nel Memorandum of Intentions (MOI) firmato a dicembre 2020 dopo aver completato la procedura di evidenza pubblica. La comunicazione ufficiale di questo impegno è stata inviata il 5 maggio 2021. - -La vendita dei lotti della società, i cui accordi preliminari sono stati firmati nel 2020, continuerà nel 2021. Nei primi quattro mesi di quest'anno sono stati conclusi due contratti: uno per un valore di 45.000 euro più IVA con la società Dinamica srl nell'area ex Sir il 26.02.2021, e un altro per un valore di 44.000 euro più IVA con Giancarlo Pulice nell'area Pip Rotoli il 10.02.2021. Entro il 15 giugno 2021 saranno firmati altri due contratti nell'area ex Sir: uno del valore di 50.000 euro più IVA con la società Pironaggi e uno del valore di 55.000 euro più IVA con la società Costa Group. Inoltre, sarà concluso un ulteriore contratto nell'area Pip Rotoli del valore di 66.000 euro più IVA con la società Vimer Sud. - -Le attuali azioni concrete per ottenere finanziamenti hanno tracciato un percorso sicuro. Si prevede che entro il 31 dicembre 2021 la Società possa avere abbastanza risorse finanziarie per estinguere il mutuo con IntesaSanpaolo (già Ubibanca), ripianare i debiti passati e svolgere le attività quotidiane necessarie per raggiungere tutti gli obiettivi pianificati. - -Durante l'anno chiuso al 31 dicembre 2021, la società ha registrato una perdita di 191.199 euro. Questo risultato ha portato il Patrimonio da 2,4 milioni di euro a 2,2 milioni di euro rispetto all'anno precedente. - -Nonostante le difficoltà evidenziate, l'Amministrazione Provinciale ha fiducia nelle capacità della partecipata di continuare a svolgere il ruolo di "Agenzia di Sviluppo Locale". Questa agenzia contribuisce al benessere della comunità producendo servizi di interesse generale e perseguendo gli obiettivi dell'Ente, che consistono nella promozione e tutela dello sviluppo civile, sociale ed economico della propria comunità. La partecipazione dell'Amministrazione non va contro le regole stabilite dal decreto legislativo 175/2016, poiché nel mercato locale la società opera in modo esclusivo, non avendo concorrenti simili che svolgono le stesse funzioni a livello comunale, di comprensorio o sovra comunale, o in ambiti territoriali adeguati. - -Pertanto, l'Amministrazione Provinciale intende utilizzare la disposizione dell'articolo 26 del Testo Unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, rubricato "Altre disposizioni transitorie", comma 7. Questo articolo permette di mantenere le partecipazioni pubbliche nelle società create per coordinare e attuare i patti territoriali e i contratti d'area per lo sviluppo locale, fino al completamento dei relativi progetti, come stabilito dalla delibera CIPE del 21 marzo 1997. Questa possibilità consente di non seguire l'obbligo di vendere le partecipazioni che non rispettano i requisiti dell'articolo 20, comma 2, lettere b) e d) del decreto legislativo n. 175 del 2016. - -# SOCIETÀ AEROPORTUALE CALABRESE (S.A.C.A.L. – S.p.A.) -La società è stata costituita il 23 febbraio 1990 ed ha sede presso l'aeroporto civile nel Comune di Lamezia Terme. È principalmente di proprietà pubblica e opera come società per azioni a capitale misto. È registrata presso il Registro Imprese di Catanzaro dal 7 giugno 1990 con il codice fiscale e partita IVA 01764970792 e il numero di R.E.A. CZ-134480. - -Il principale scopo della società è lo sviluppo, la progettazione, la realizzazione, l'adeguamento, la gestione, la manutenzione e l'utilizzo degli impianti e delle infrastrutture relativi all'aeroporto di Lamezia Terme. Questo include anche i servizi di assistenza a terra e commerciali, i collegamenti aerei e terrestri con i centri urbani, nonché la realizzazione e gestione dei trasporti intermodali. - -La società "S.A.CAL. S.p.A.", in qualità di gestore aeroportuale, coordina e gestisce l'aeroporto in base a una convenzione quarantennale con l'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile (E.N.A.C.), firmata il 11 settembre 2017 e approvata con il Decreto Interministeriale n. 69 del 29/07/2009, registrato presso la Corte dei Conti. Si occupa della pianificazione e coordinamento dello sviluppo delle infrastrutture aeroportuali, della manutenzione e pulizia, dei controlli di sicurezza sui passeggeri in partenza, delle aree parcheggio e dei servizi commerciali e pubblicitari tramite concessioni a terzi. - -Nel 2016, la società ha aumentato il suo capitale sociale. Prima di questo aumento, il 66,74% delle azioni era di proprietà di Enti Pubblici e il restante 33,26% apparteneva a investitori privati. Il capitale sociale era di € 7.755.000,00, completamente versato, diviso in 15.000 azioni del valore di € 517,00 ciascuna. La Provincia di Catanzaro possedeva 2085 azioni, corrispondenti al 13,90% del capitale sociale, per un valore complessivo di € 1.077.945,00. - -Il Decreto del Ministero dei Trasporti e della Navigazione n. 521 del 12 novembre 1997, intitolato "Capitale minimo delle società di gestione aeroportuale", stabilisce che il capitale sociale delle società gestori degli aeroporti deve essere determinato in base al volume totale di traffico annuale e non può essere inferiore a "lire 25.000 milioni" (equivalenti a euro 12.911.423,00) per gli aeroporti con un traffico compreso tra 2.000.001 e 5.000.000 di "Workload-units" (unità di carico di lavoro, corrispondenti a un passeggero). - -Secondo il secondo comma dell'articolo, l'adeguamento del capitale delle società di gestione alle diverse classi di traffico deve essere calcolato sulla base della media del volume di traffico degli ultimi due anni. - -La relazione sulla gestione della società S.A.CAL. S.p.A. per l'anno 2014, confermata nella nota prot. n.11648/2015 del 20 novembre 2015 inviata agli azionisti dal Presidente della società, ha evidenziato che la società ha superato i 2.000.001 "Workload-units" nel biennio 2013/2014. Di conseguenza, in base all'ultimo comma dell'art. 3 del Decreto Ministeriale, la società era tenuta ad aumentare il proprio capitale sociale a almeno € 12.911.423,00. - -La relazione di verifica amministrativo-contabile condotta da ENAC e dal MEF e notificata alla società il 7 luglio 2014 ha rilevato che la società S.A.CAL. S.p.A. non ha adempiuto a questa prescrizione. Il mancato adeguamento avrebbe comportato la perdita di un requisito essenziale e la conseguente revoca della concessione della gestione totale ai sensi dell'art. 14 bis della Convenzione ENAC/SACAL. - -Il Consiglio d'Amministrazione di "S.A.CAL S.p.A." ha deciso di aumentare il capitale sociale da € 7.755.000,00 a € 12.911.558,00 il 24 novembre 2015, in conformità all'art. 2439 C.C., per adeguarlo all'art. 3 del Decreto del Ministero dei Trasporti e della Navigazione n. 521 del 12 novembre 1997. Il valore di ogni azione è rimasto invariato a € 517,00. - -Il Consiglio Provinciale, con la deliberazione n. 24 del 30 marzo 2015, ha approvato il Piano di razionalizzazione delle società partecipate e la relativa relazione tecnica, come previsto dalla legge n. 190/2014. Si è rilevato che nonostante le difficoltà nel settore aereo a livello globale, nel 2014 la gestione economica e finanziaria di S.A.CAL. S.p.A. ha registrato un miglioramento. La società ha ottenuto la piena concessione dell'aeroporto da ENAV nel 2009, confermando la sua capacità di mantenere elevati standard di qualità. - -Il Piano ha confermato che la Provincia di Catanzaro manterrà le sue quote societarie in S.A.CAL. S.p.A., ritenendo importante continuare a far parte di un'azienda di riferimento nel settore della logistica e dei trasporti, fondamentale per l'economia locale. L'analisi della situazione finanziaria e gestionale della società, insieme alla prospettiva di ricapitalizzazione, ha portato la Provincia di Catanzaro a confermare il suo coinvolgimento in S.A.CAL. S.p.A. - -La Provincia di Catanzaro ha deciso di non partecipare all'aumento di capitale della società "S.A.CAL. S.p.A." deliberato dal Consiglio d'Amministrazione il 24 novembre 2015, a causa dei tagli finanziari che hanno ridotto le risorse provinciali. - -Dopo l'assemblea straordinaria del 2 luglio 2021, i Soci hanno deciso di aumentare il capitale sociale della "S.A.CAL S.p.A." da € 12.911.558,00 a € 23.920.556,00. A causa di questo aumento e senza la sottoscrizione di nuove azioni, la quota dell'amministrazione Provinciale di Catanzaro nel capitale sociale è scesa al 6,218%. - -L'aeroporto di Lamezia Terme è il più importante della Regione Calabria e uno dei più strategici del Mediterraneo, grazie al numero sempre crescente di passeggeri. Il 27 agosto 2015, il Consiglio dei Ministri ha deciso di includere questo aeroporto, in base all'art. 698 del codice della navigazione, in un decreto che identifica 38 aeroporti di interesse nazionale e 12 aeroporti di particolare importanza strategica. La scelta è stata fatta considerando criteri come il ruolo strategico, la posizione geografica, le dimensioni e il tipo di traffico. - -La partecipazione nella società "S.A.CAL. S.p.A." non va contro le regole dell'articolo 4, comma 2, del decreto legislativo numero 175 del 2016, poiché la società si occupa principalmente di fornire un servizio di interesse generale. Le società aeroportuali hanno come obiettivo principale favorire la mobilità e la connessione tra le diverse aree per fini di pubblica utilità, come indicato nella circolare dell'ANCI del 3 novembre 2010. Inoltre, partecipare a "S.A.CAL. S.p.A." è legittimo poiché tramite questa partecipazione l'Ente può perseguire i suoi obiettivi istituzionali, che includono la promozione e la protezione dello sviluppo civile, sociale ed economico della comunità locale, come stabilito nell'articolo 2 dello Statuto Provinciale, in conformità con quanto indicato nel comma 1 dello stesso articolo. - -La detenzione della partecipazione non va contro le regole dell'art. 5, comma 1, dello stesso decreto. Infatti, nel caso specifico, il mercato locale mostra che la Società ha un ruolo esclusivo rispetto ad eventuali concorrenti. Questo perché non ci sono altre società simili che svolgono le stesse funzioni a livello comunale, di zona o sovracomunale, o in aree territoriali ben definite. - -Per concludere, si può dire che la partecipazione non rientra nell'ambito dell'articolo 20, comma 2, del decreto per i seguenti motivi: -- La partecipazione societaria è inclusa nelle categorie di cui all'art. 4; -- La società ha dipendenti e il numero di amministratori è molto inferiore rispetto a quello dei dipendenti; -- La società non svolge attività simili a quelle di altre società partecipate o enti pubblici strumentali; -- Nel triennio precedente, la società ha avuto un fatturato medio superiore a un milione di euro; -- La società è stata creata per gestire un servizio di interesse generale, quindi il risultato di alcuni esercizi precedenti non è rilevante (comunque la società ha avuto un risultato positivo nel 2017 di € 48.824, nel 2018 di € 777.674, nel 2019 di € 1.027.809); -- La gestione di un servizio di interesse generale, non sostituibile, rende meno importante il contenimento dei costi; -- Non c'è la necessità di unire società che svolgono le attività consentite dall'articolo 4 nel caso specifico. -Inoltre, "S.A.CAL. S.p.A." possiede partecipazioni in altre società che sono considerate partecipazioni indirette dell'Ente. - -# SACAL GROUND HANDLING SOCIETÀ PER AZIONI" (in sigla "SACAL GH S.P.A.)". -La società è stata costituita il 31 maggio 2016 e si è registrata nel Registro delle Imprese di Catanzaro il 1° luglio 2016 (codice fiscale e numero di iscrizione 03507930794). La sua attività principale è gestire il traffico aereo e i servizi aeroportuali. La società ha un amministratore unico e un capitale sociale di € 1.000.000,00, interamente versato, diviso in n. 2.000 azioni da € 500,00 ciascuna. "S.A.CAL. S.p.A." detiene l'intero capitale sociale. - -La società "Lameziaeuropa S.p.A." è controllata dalla Provincia di Catanzaro e la società "S.A.CAL. S.p.A." possiede lo 0,49% delle azioni (3.400 azioni da € 500,00 ciascuna). - -Per redigere il piano di riassetto per la razionalizzazione di cui all'articolo 20 del Testo Unico per il Sostegno del Personale, non sono considerate rilevanti le partecipazioni detenute in modo indiretto attraverso "S.A.CAL. S.p.A.". - -Secondo il Testo Unico sulla Società Pubbliche (TUSP), l'articolo 2, comma 1, lettera g) definisce la "partecipazione indiretta" come la partecipazione in una società che è controllata da un'amministrazione pubblica attraverso società o altri organismi che sono soggetti al controllo della stessa amministrazione pubblica. - -Secondo l'articolo 2, comma 1, lettera b), il "controllo" è definito come la situazione descritta nell'articolo 2359 del codice civile. Il controllo si verifica quando tutte le parti che condividono il controllo devono dare il loro consenso unanime per le decisioni finanziarie e gestionali strategiche relative all'attività sociale, in conformità con norme di legge, statutarie o patti parasociali. - -Secondo l'articolo 2359 del Codice Civile, che tratta delle "Società controllate e società collegate", sono considerate società controllate le seguenti: -- le società in cui un'altra società possiede la maggioranza dei voti esercitabili nell'assemblea ordinaria; -- le società in cui un'altra società detiene voti sufficienti per esercitare un'influenza dominante nell'assemblea; -- le società che sono soggette all'influenza dominante di un'altra società a causa di particolari vincoli contrattuali con essa. - -La società "Società "S.A.CAL. S.p.A." non è soggetta al controllo di questa amministrazione pubblica. Di conseguenza, le partecipazioni indirette detenute da questo Ente tramite "S.A.CAL. S.p.A." non sono rilevanti per la preparazione del piano di riassetto previsto dall'art. 20 TUSP, che riguarda la razionalizzazione, fusione, soppressione, liquidazione o cessione delle partecipazioni detenute. Queste partecipazioni non sono state incluse nella revisione straordinaria delle partecipazioni al 23 settembre 2016 (delibera del Consiglio Provinciale n. 68 del 29 settembre 2017). - -L'ente ha deciso di dismettere una partecipazione nell'ambito delle operazioni per il risanamento finanziario previste dal piano approvato dal Consiglio Provinciale con deliberazione n. 18 del 23.02.2022. Inizialmente si prevedeva di cedere le azioni possedute (n. 2.877) al valore nominale di euro 517,00, per un totale di euro 1.407.409,00. Tuttavia, successivamente, due soci hanno deciso di recedere nel mese di aprile 2022. L'amministratore Unico della SACAL SPA ha preso in considerazione tale situazione, sentendo il parere del collegio sindacale e del soggetto. - -Il revisore legale dei conti ha stabilito che il valore di liquidazione delle azioni è di 354,92 euro. Considerando questa valutazione, attualmente non si ritiene conveniente procedere alla vendita delle azioni. - -La società "A.e.e.c. Energy della Provincia di Catanzaro S.C.A.R.L" è stata decisa di essere liquidata dal Consiglio Provinciale con la delibera n. 68 del 29/09/2017. Al momento, le operazioni di liquidazione non sono ancora state completate. Ci si augura che la liquidazione possa essere conclusa entro il 31 dicembre 2023. - -La società "Catanzaro 2000 – S.C.P.A. in liquidazione" non ha ancora terminato le sue attività di liquidazione, nonostante sia stata posta in liquidazione dal 4 agosto 2010. È stata cancellata dal Registro delle imprese il 21/12/2018. Si spera che la procedura di liquidazione possa essere completata entro il 31/12/2023. - diff --git a/documents/2022-12-22_Provincia di Catanzaro (CZ)_07108e7d68b7e897ed6a800be9802105/gpt4.csv b/documents/2022-12-22_Provincia di Catanzaro (CZ)_07108e7d68b7e897ed6a800be9802105/gpt4.csv deleted file mode 100644 index fa0359dd01fe4c6c41faa3c84b68c2c1f97b7d26..0000000000000000000000000000000000000000 --- a/documents/2022-12-22_Provincia di Catanzaro (CZ)_07108e7d68b7e897ed6a800be9802105/gpt4.csv +++ /dev/null @@ -1,3 +0,0 @@ -version https://git-lfs.github.com/spec/v1 -oid sha256:38f3811c99db1c7957f795c16f1222630bedcc83dfb444f61649195d9967979a -size 63799 diff --git a/documents/2022-12-22_Provincia di Catanzaro (CZ)_07108e7d68b7e897ed6a800be9802105/gpt4.md b/documents/2022-12-22_Provincia di Catanzaro (CZ)_07108e7d68b7e897ed6a800be9802105/gpt4.md deleted file mode 100644 index f1106d63281cee5af7d9983b62785a9ac823510a..0000000000000000000000000000000000000000 --- a/documents/2022-12-22_Provincia di Catanzaro (CZ)_07108e7d68b7e897ed6a800be9802105/gpt4.md +++ /dev/null @@ -1,160 +0,0 @@ -# RELAZIONE -Le amministrazioni locali devono applicare le nuove regole stabilite dal Decreto Legislativo numero 175 del 19 agosto 2016, che riguarda le società a partecipazione pubblica. Queste regole sono state poi modificate e completate dal Decreto Legislativo del 16 giugno 2017, numero 100. - -Il "Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica" (T.U.S.P.) richiede che ogni anno, entro il 31 dicembre, tutte le amministrazioni pubbliche analizzino la struttura delle società in cui hanno partecipazioni, sia dirette che indirette. Se necessario, devono preparare un piano per rendere più efficienti queste società, attraverso la razionalizzazione, la fusione o la chiusura, che può includere anche la liquidazione o la vendita. - -Secondo l'articolo 4, comma 1, del T.U.S.P., le Pubbliche Amministrazioni, incluse le Provincie, non possono avere partecipazioni, nemmeno minoritarie, in società che producono beni e servizi non essenziali per i loro scopi istituzionali. Quindi, devono regolarmente verificare e eliminare quelle partecipazioni non necessarie per raggiungere i loro obiettivi. - -Per gestire correttamente le sue partecipazioni in altre società, la Provincia deve creare un sistema efficace di controllo e vigilanza. Questo sistema aiuterà a raccogliere dati e informazioni importanti per decidere se mantenere o vendere queste partecipazioni. In particolare, la Provincia deve controllare attentamente se queste società raggiungono gli obiettivi stabiliti, analizzare i loro rapporti finanziari, la situazione dei conti, la gestione e l'organizzazione, e anche eventuali problemi economici e finanziari che potrebbero influenzare il bilancio della Provincia. - -Quando si decide di mantenere una partecipazione in una società, soprattutto se questa è in perdita continua, è necessario fornire una motivazione chiara e dettagliata. È fondamentale che l'Ente analizzi attentamente i risultati economici e la gestione finanziaria delle società in cui ha partecipazioni. - -Il decreto legislativo 175/2016 mira a responsabilizzare gli Enti in questo ambito. Se una società partecipata registra perdite per due anni di fila, gli Enti devono mettere da parte delle risorse e ridurre i compensi degli amministratori, come indicato all'articolo 21. Se le perdite continuano per due anni consecutivi, ciò può portare alla rimozione degli amministratori. Inoltre, se una società mostra risultati negativi per quattro anni in un periodo di cinque anni, deve iniziare un processo di riorganizzazione, come specificato agli articoli 20 e 24. - -Il decreto sottolinea l'importanza di riorganizzare e razionalizzare le partecipazioni societarie pubbliche, anche attraverso l'applicazione di sanzioni severe. - -Di conseguenza, questo Ente deve monitorare costantemente le performance delle società in cui detiene partecipazioni, indipendentemente dall'entità della partecipazione stessa. - -La Provincia di Catanzaro ha partecipazioni nelle seguenti società: - -# LAMEZIAEUROPA S.P.A. -La società è una società per azioni con la maggioranza delle quote pubbliche e si trova a Lamezia Terme, nell'area industriale dell'ex SIR. È stata fondata il 17 marzo 1997 e registrata presso il Registro delle Imprese di Catanzaro il 14 agosto 1997, con codice fiscale 0212133095 e numero R.E.A. CZ-154049. L'obiettivo della società è promuovere lo sviluppo produttivo e occupazionale dell'area ex SIR di Lamezia Terme, utilizzando fondi nazionali e regionali previsti da varie leggi, e contribuire al rilancio economico e sociale di Lamezia Terme e dei suoi dintorni. Il capitale sociale è di 3.500.000 euro, completamente versato e diviso in 700.000 azioni da 5 euro ciascuna. L'Amministrazione Provinciale di Catanzaro detiene 97.312 azioni, che corrispondono al 13,90% del totale, per un valore di 486.560 euro. - -La società è formata da 26 soci, tutti partecipanti al Patto Territoriale Lametino. I principali azionisti sono la Provincia di Catanzaro e il Comune di Lamezia Terme, che possiede il 28,52% delle azioni. La Regione Calabria, tramite FINCALABRA S.P.A., detiene il 20% delle azioni. INVITALIA SPA, attraverso Investire Partecipazioni, possiede anch'essa il 20%. La Camera di Commercio di Catanzaro ha il 14,14% delle azioni. Insieme, questi azionisti controllano il 97% delle azioni della società. - -Il consiglio di amministrazione ha cinque membri. Uno di questi è nominato dal Comune di Lamezia Terme. - -La legge regionale del 2 agosto 2013, numero 42, pubblicata il 1 agosto 2013 e nel supplemento straordinario dell'8 agosto 2013, ha riconosciuto "LAMEZIAEUROPA S.P.A." come "Agenzia di Sviluppo Locale". Questa legge, all'articolo 3, comma 2, stabilisce che le Agenzie di Sviluppo Locale devono promuovere lo sviluppo sociale, economico e occupazionale. Devono anche migliorare le competenze e le risorse umane e aumentare la competitività e l'attrattività dei territori, valorizzando le produzioni locali e lavorando in coordinamento con la programmazione regionale e la pianificazione del territorio. - -È importante notare che la partecipazione in "Lamezia Europa S.p.A." rientra nelle condizioni descritte nell'articolo 20, comma 2, lettera b) e lettera d). Questo significa che la società ha più amministratori che dipendenti e che nei tre anni precedenti ha avuto un fatturato medio non superiore a un milione di euro. - -Quindi, non è in linea con quanto stabilito dall'articolo 24, comma 1, del TUSP. Questo articolo richiede che per partecipare sia necessario adottare una misura di razionalizzazione prevista dall'articolo 20, commi 1 e 2. - -Nonostante alcune difficoltà, riconosciamo che la società controllata ha un grande potenziale. Questo potenziale è importante per raggiungere gli obiettivi del nostro Ente. Quindi, c'è un interesse a mantenere la nostra partecipazione in questa Società. - -Il bilancio del 31 dicembre 2017 ha mostrato una perdita di 547.492 euro. Non essendo possibile coprire questa perdita nello stesso esercizio, è stata trasferita al bilancio successivo. Questo ha ridotto il patrimonio netto a 2.952.508 euro, calcolato come la differenza tra 3.500.000 euro e 547.492 euro. - -I dati del bilancio al 31 dicembre 2017 mostrano una situazione difficile per la società, con i seguenti problemi: -- Il valore della produzione è molto diverso dal suo costo; -- La società ha molti debiti. In particolare, deve pagare 2.140.495 euro entro la fine dell'anno; -- I costi per il personale sono alti, nonostante la società abbia solo tre dipendenti: un dirigente, un impiegato e un operario. - -Nel documento "Relazione della società di revisione indipendente sul bilancio al 31 dicembre 2017", scritto dalla società "AUDIREVI S.p.A." (CF 05953410585, PI 12034710157), che si occupa di revisione e organizzazione contabile e ha sede a Milano, si evidenzia che la società sta attraversando un periodo finanziario difficile. Gli amministratori hanno dichiarato che per risolvere questa situazione è necessario un intervento da parte degli azionisti. - -Nel 2017 e nel 2018, il Consiglio di Amministrazione ha organizzato diverse assemblee straordinarie. L'obiettivo era aggiornare il patrimonio sociale per rispondere meglio alle necessità attuali della gestione. - -La documentazione inviata dalla società partecipata, con la nota numero 82103 del 20 novembre 2017, mostra che la proposta riguarda un aumento del Capitale Sociale a pagamento, fino a un importo massimo. - -La Società emetterà nuovi titoli azionari per un valore totale di 3.000.000,00 euro, oltre a un possibile sovrapprezzo. Ogni nuovo titolo avrà un valore nominale di 5,00 euro. Questi titoli saranno offerti agli azionisti della Società come opzione, secondo quanto previsto dall'articolo 2441 del codice civile. - -Gli azionisti possono esercitare il diritto di opzione per acquistare nuove azioni. Attualmente, il capitale sociale è di 3.500.000 euro, diviso in 700.000 azioni. Si prevede di aumentare il capitale di 3.000.000 euro, emettendo 600.000 nuove azioni. Ogni azionista ha il diritto di acquistare sei nuove azioni per ogni sette vecchie che possiede. Tuttavia, se le nuove azioni non vengono tutte acquistate dagli attuali azionisti, l'offerta potrebbe essere estesa anche a terzi, assicurando comunque che la maggioranza delle azioni rimanga pubblica. - -L'Amministrazione Provinciale ha il diritto di acquistare 83.410 azioni per un totale di 417.050 euro. Questo acquisto permetterebbe di mantenere invariata la sua partecipazione nel capitale sociale, che è del 13,90%. - -Il management aziendale ha spiegato nelle relazioni allegate ai bilanci del 31 dicembre 2016 e del 2017 che l'operazione mira solo a ristrutturare il patrimonio. Questo serve a correggere gli squilibri attuali che stanno causando perdite periodiche. - -Il programma di sviluppo, supportato dall'aumento del capitale sociale, mira a ristabilire un equilibrio nella gestione dell'azienda. Questo equilibrio riguarda sia la struttura dell'azienda sia il suo funzionamento nel tempo. - -A causa dei continui e grandi tagli di fondi da parte del Governo centrale e dei risultati dell'analisi di bilancio, la dirigenza di questo Ente ha deciso di non approvare l'aumento di capitale sociale della "Lameziaeuropa S.p.A." e di non sottoscrivere nuove azioni. Anche se la dirigenza è contraria all'aumento di capitale, sa che senza questa operazione la crisi aziendale peggiorerà con conseguenze facilmente prevedibili. - -È importante sottolineare che, senza un processo di ristrutturazione del patrimonio, non possiamo garantire l'equilibrio economico e finanziario né affrontare i debiti. Gli organi di amministrazione e controllo della società ritengono questo processo essenziale per superare la crisi e assicurare la continuità dell'azienda. - -Nel 2019, dopo anni di perdite, la società ha ottenuto un guadagno di 2.964 euro. Questo risultato è conforme agli obiettivi del Piano Industriale 2019-2023, che gli azionisti hanno esaminato durante l'Assemblea Straordinaria del 21 gennaio 2019. Inoltre, la società di revisione Audirevi, nella sua relazione sul bilancio del 2019, ha notato che la società Lamezia Europa SpA ha intrapreso diverse attività e interventi. Queste azioni dovrebbero aiutare la società a ristabilire la propria stabilità finanziaria a partire dal 2020 e a garantire la continuità dell'azienda. - -L'azienda "Audirevi" ha sottolineato un punto importante discusso dagli amministratori nella Relazione sulla Gestione. Hanno evidenziato che lo squilibrio economico-finanziario è causato da diversi fattori: - -In primo luogo, la crisi causata dalla pandemia nel 2020 ha avuto e continuerà ad avere nel 2021 gravi effetti negativi sull'economia del nostro Paese. - -Dobbiamo rinegoziare il debito di 2,4 milioni di euro che abbiamo con Ubi Banca per il mutuo fondiario fatto a dicembre 2005. Inoltre, ci sono dei pagamenti rateali in corso per altri debiti che abbiamo con l'Erario. - -A causa della pandemia, i principali progetti della società, come Green Economy, Waterfront e Porto Turistico, Progetto centro servizi e Progetto AgriExpo, hanno subito dei ritardi nei loro tempi di realizzazione. - -Gli amministratori, dopo aver descritto in modo adeguato gli eventi e le situazioni che potrebbero mettere in dubbio la capacità dell'azienda di continuare a operare, e considerando i piani futuri per affrontare queste situazioni, hanno deciso di utilizzare il principio della continuità aziendale per preparare il bilancio. Questo significa che si aspettano che l'azienda possa continuare a funzionare per almeno i prossimi 12 mesi dalla data del bilancio. - -La società anglo-tedesca Aura Power sta realizzando un progetto nel settore della green economy. Questo progetto prevede un investimento totale di 15 milioni di euro. Tra ottobre e novembre 2021, la società prevede di vendere un'area di circa 20 ettari. Dalla vendita, la società guadagnerà circa 2.400.000 euro al momento della firma del contratto notarile. - -Il progetto è stato presentato ad aprile 2021 con tutta la documentazione tecnica necessaria. Attualmente, il Dipartimento Ambiente della Regione Calabria sta esaminando il progetto. Questa verifica è parte della procedura del PAUR, il Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale, che dovrebbe concludersi entro 120 giorni dalla presentazione completa della documentazione. - -L'area del progetto è già destinata, secondo i piani urbanistici, alla costruzione di impianti per produrre energia da fonti rinnovabili. È già stato approvato tecnicamente il collegamento degli impianti alla rete elettrica esistente, gestita da Enel. La potenza totale degli impianti non supererà i 15 megawatt. - -Il Consiglio di Amministrazione ritiene che non ci siano ostacoli alla realizzazione del progetto. - -Il progetto del waterfront e del Porto Turistico, promosso da Coipa International, andrà avanti dopo aver completato la procedura di gara pubblica. Questo progetto prevede investimenti finanziari per la società, come stabilito nel Memorandum of Understanding (MOI) aggiornato e firmato nel dicembre 2020. In particolare, il 5 maggio 2021, Coipa International ha inviato una comunicazione alla società confermando che, tramite la nuova società Coipa Italia Spa, che è in fase di costituzione, acquisterà azioni di Lameziaeuropa spa per un valore fino a 1.500.000 euro. - -La società ha iniziato a vendere alcuni lotti nel 2020 e continuerà nel 2021. Nei primi quattro mesi del 2021, abbiamo già venduto due lotti. Il primo, nell'area ex Sir, è stato venduto alla società Dinamica srl il 26 febbraio 2021 per 45.000 euro più IVA. Il secondo, nell'area Pip Rotoli, è stato venduto a Giancarlo Pulice il 10 febbraio 2021 per 44.000 euro più IVA. - -Entro il 15 giugno 2021, venderemo altri tre lotti. Due di questi sono nell'area ex Sir: il primo alla società Pironaggi per 50.000 euro più IVA e il secondo alla società Costa Group per 55.000 euro più IVA. Il terzo lotto, nell'area Pip Rotoli, sarà venduto alla società Vimer Sud per 66.000 euro più IVA. - -Le operazioni finanziarie già iniziate hanno creato un percorso sicuro e realizzabile. Quindi, si prevede che entro il 31 dicembre 2021, la Società avrà le risorse finanziarie necessarie per chiudere il mutuo con IntesaSanpaolo (precedentemente Ubibanca), coprire i debiti passati e gestire le attività correnti. Questo aiuterà la Società a raggiungere con determinazione tutti gli obiettivi fissati. - -Nel 2021, la società ha avuto una perdita di 191.199 euro. Questa perdita ha diminuito il patrimonio della società da 2,4 milioni di euro a 2,2 milioni di euro rispetto all'anno precedente. - -L'Amministrazione Provinciale, nonostante alcune difficoltà, crede fortemente che la società partecipata possa continuare a lavorare come "Agenzia di Sviluppo Locale". Questo contribuirà a fornire un servizio di interesse generale e a raggiungere gli obiettivi dell'Ente, che sono promuovere e proteggere lo sviluppo civile, sociale ed economico della comunità. Questo è in linea con l'articolo 4, comma 2, del decreto legislativo 175/2016. Inoltre, tenere le quote della società non va contro l'articolo 5, comma 1, dello stesso decreto. Infatti, nel mercato locale, questa società è l'unica a svolgere queste funzioni, senza concorrenti simili in ambito comunale, comprensoriale, sovra comunale o in aree ottimali. - -L'Amministrazione Provinciale ha deciso di utilizzare una norma specifica del TUSP, l'articolo 26, comma 7. Questo articolo permette di mantenere le partecipazioni pubbliche nelle società che si occupano di sviluppo locale, come stabilito dalla delibera CIPE del 21 marzo 1997. Questo è possibile fino a quando non si completano i progetti in corso. Questa decisione aiuta a superare le limitazioni imposte dall'articolo 24, comma d, del decreto legislativo n. 175/2016, che altrimenti richiederebbe di vendere queste partecipazioni. - -# SOCIETÀ AEROPORTUALE CALABRESE (S.A.C.A.L. – S.p.A.) -La società è una società per azioni con maggioranza di capitale pubblico e ha la sua sede principale all'aeroporto civile di Lamezia Terme. È stata fondata il 23 febbraio 1990 e registrata al Registro Imprese di Catanzaro il 7 giugno 1990, con codice fiscale e partita IVA 01764970792 e numero R.E.A. CZ-134480. L'attività principale della società include lo sviluppo, la progettazione, la costruzione, l'adeguamento, la gestione, la manutenzione e l'utilizzo degli impianti e delle infrastrutture per l'aeroporto di Lamezia Terme e altri possibili aeroporti. Questo include anche i servizi di assistenza a terra, i servizi commerciali, i collegamenti con le città tramite aereo e superficie, e la gestione dei trasporti intermodali. - -La società "S.A.CAL. S.p.A." gestisce l'aeroporto in base a un accordo di 40 anni con l'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile (E.N.A.C.), firmato l'11 settembre 2017. Questo accordo è diventato ufficiale con il Decreto Interministeriale n. 69, approvato il 29 luglio 2009 dalla Corte dei Conti. La società si occupa di coordinare tutte le attività dell'aeroporto, pianificare lo sviluppo delle infrastrutture, mantenere e pulire le strutture, gestire i controlli di sicurezza per i passeggeri in partenza, le aree di parcheggio e i servizi commerciali e pubblicitari, affidando quest'ultimi a terzi. - -Nel 2016, la società ha aumentato il suo capitale sociale. Prima di questa operazione, il 66,74% delle azioni era in mano agli Enti Pubblici e il 33,26% agli investitori privati. Il capitale sociale era di 7.755.000 euro, già completamente pagato, e diviso in 15.000 azioni, ciascuna del valore di 517 euro. La Provincia di Catanzaro deteneva 2.085 azioni, che valevano 1.077.945 euro, rappresentando il 13,90% del capitale sociale. - -L'articolo 3 del Decreto del Ministero dei Trasporti e della Navigazione numero 521 del 12 novembre 1997 stabilisce che il capitale sociale delle società che gestiscono gli aeroporti deve essere calcolato in base al traffico totale annuo, misurato in "unità di carico di lavoro" (WLU), dove ogni unità corrisponde a un passeggero. Per gli aeroporti con un traffico annuo tra 2.000.001 e 5.000.000 di WLU, il capitale non può essere inferiore a 12.911.423 euro. - -Il secondo comma dello stesso articolo indica che l'adeguamento del capitale sociale deve basarsi sulla media del traffico degli ultimi due anni. La "Relazione sulla gestione della S.A.CAL. S.p.A." del 2014 e una comunicazione successiva del presidente della società agli azionisti confermano che, nei due anni 2013/2014, la S.A.CAL. S.p.A. ha superato i 2.000.001 WLU. Di conseguenza, secondo l'articolo 3, la società avrebbe dovuto aumentare il suo capitale sociale a almeno 12.911.423 euro. - -Tuttavia, una verifica amministrativo-contabile di ENAC e del MEF del 7 luglio 2014 ha evidenziato che la S.A.CAL. S.p.A. non ha rispettato questa regola. Questo mancato adempimento potrebbe portare alla perdita della concessione per la gestione dell'aeroporto, come previsto dall'articolo 14 bis della Convenzione ENAC/SACAL. - -Il 24 novembre 2015, il Consiglio d'Amministrazione della S.A.CAL S.p.A. ha deciso di aumentare il capitale sociale da 7.755.000,00 euro a 12.911.558,00 euro. Questa decisione è stata presa in base all'articolo 2439 del Codice Civile e dopo aver riconosciuto la necessità di adeguare il capitale sociale secondo l'articolo 3 del Decreto del Ministero dei Trasporti e della Navigazione n. 521 del 12 novembre 1997. Il valore di ogni azione è rimasto invariato a 517,00 euro. - -Il 30 marzo 2015, il Consiglio Provinciale ha approvato il Piano di razionalizzazione delle società partecipate e la relativa relazione tecnica, come previsto dalla legge n. 190/2014. Il piano ha riconosciuto che, nonostante la crisi economica mondiale abbia influenzato il settore aereo, la gestione del 2014 ha mostrato segni di miglioramento. La solidità di S.A.CAL. S.p.A. è stata confermata anche dall'ENAV nel 2009, che ha ritenuto la società capace di mantenere alti standard di qualità e professionalità nella gestione dell'aeroporto. - -Il piano ha anche evidenziato che la Provincia di Catanzaro non venderà le sue quote in S.A.CAL. S.p.A., considerando la società un punto di riferimento importante per la logistica e i trasporti e strategica per l'economia e la società locale. L'analisi della situazione finanziaria e gestionale della società ha portato la Provincia di Catanzaro a confermare la sua partecipazione azionaria in S.A.CAL. S.p.A. - -La Provincia di Catanzaro ha deciso di non partecipare all'aumento di capitale della società "S.A.CAL. S.p.A.", deciso dal Consiglio d'Amministrazione il 24 novembre 2015. Questa decisione è stata presa dopo aver valutato attentamente la situazione e rispettando le norme vigenti. La causa principale di questa scelta è la riduzione delle risorse finanziarie, dovuta ai continui tagli sulle finanze provinciali. - -Durante l'assemblea straordinaria del 2 luglio 2021, i soci della "S.A.CAL S.p.A." hanno deciso di aumentare il capitale sociale da € 12.911.558,00 a € 23.920.556,00. A causa di questo aumento e senza l'emissione di nuove azioni, la quota della Provincia di Catanzaro nell'azienda è diminuita al 6,218%. - -L'aeroporto di Lamezia Terme è il più importante della Calabria e uno dei più strategici del Mediterraneo. Questo è evidente dal numero crescente di passeggeri che transita ogni anno. Il 27 agosto 2015, il Consiglio dei Ministri ha deciso, seguendo una proposta del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, di includere l'aeroporto di Lamezia Terme nella lista degli aeroporti di interesse nazionale. Questa lista, prevista dall'articolo 698 del codice della navigazione, comprende 38 aeroporti scelti per la loro importanza strategica, posizione, dimensioni e tipo di traffico. Inoltre, l'aeroporto è stato riconosciuto come uno dei 12 aeroporti di particolare importanza strategica in Italia. - -La nostra partecipazione nella società "S.A.CAL. S.p.A." non va contro le regole stabilite dall'articolo 4, comma 2, del decreto legislativo numero 175 del 2016. Questo perché la società offre un servizio di interesse generale. È importante sottolineare che le società aeroportuali, come indicato nella circolare ANCI del 3 novembre 2010, hanno l'obiettivo di migliorare la mobilità e connettere i territori per il bene pubblico. Inoltre, partecipare in "S.A.CAL. S.p.A." è giustificato dal fatto che ciò aiuta l'Ente a raggiungere i suoi obiettivi istituzionali. Questi obiettivi includono la promozione e la protezione dello sviluppo civile, sociale ed economico della nostra comunità, come descritto nell'articolo 2 dello Statuto Provinciale. - -Il possesso della partecipazione non va contro quanto stabilito dall'articolo 5, comma 1, dello stesso decreto. Questo perché, anche in questo caso specifico, il mercato locale mostra che solo questa Società non ha concorrenti. Non ci sono altre società simili che operano con le stesse funzioni a livello comunale, di comprensorio, sovracomunale o in aree territoriali ottimali. - -In conclusione, la partecipazione non rientra nei casi previsti dall'articolo 20, comma 2, del decreto perché: -- come già detto, la partecipazione societaria è inclusa nelle categorie dell'articolo 4; -- la società ha dipendenti e il numero di amministratori è molto inferiore a quello dei dipendenti; -- la società non svolge attività simili a quelle di altre società partecipate o di enti pubblici strumentali; -- nei tre anni precedenti, la società ha avuto un fatturato medio superiore a un milione di euro; -- la società è stata creata per gestire un servizio di interesse generale e non ha avuto perdite in alcuni degli ultimi cinque anni (ha avuto un utile di € 48.824 nel 2017, € 777.674 nel 2018 e € 1.027.809 nel 2019); -- la gestione di un servizio di interesse generale, che non può essere fornito diversamente, rende meno importante il contenimento dei costi operativi; -- non c'è bisogno di unire società che svolgono le attività ammesse dall'articolo 4. -La "S.A.CAL. S.p.A." possiede anche partecipazioni in altre società, che quindi sono partecipazioni indirette dell'Ente. - -# SACAL GROUND HANDLING SOCIETÀ PER AZIONI" (in sigla "SACAL GH S.P.A.)". -La società è stata fondata il 31 maggio 2016 e registrata al Registro delle Imprese di Catanzaro dal 1° luglio 2016, con codice fiscale e numero di iscrizione 03507930794. L'attività principale della società include tutte le operazioni legate al traffico aereo e la gestione dei servizi aeroportuali e dei servizi correlati. La gestione della società è affidata a un unico amministratore e segue un modello tradizionale. Il capitale sociale è di 1.000.000 euro, completamente pagato, e si divide in 2.000 azioni, ciascuna del valore di 500 euro. Il capitale sociale è posseduto interamente dalla società "S.A.CAL. S.p.A.". - -La società "Lameziaeuropa S.p.A." è controllata dalla Provincia di Catanzaro e la società "S.A.CAL. S.p.A." possiede lo 0,49% di essa, corrispondente a 3.400 azioni che hanno un valore nominale di 500 euro ciascuna. - -Per preparare il piano di riorganizzazione secondo l'articolo 20 del TUSP, non si considerano le partecipazioni che sono possedute indirettamente attraverso "S.A.CAL. S.p.A.". - -L'articolo 2, comma 1, lettera g) del TUSP spiega che la "partecipazione indiretta" si verifica quando un'amministrazione pubblica possiede una parte di una società attraverso altre società o entità che essa stessa controlla. - -L'articolo 2, comma 1, lettera b), definisce il termine "controllo" come la situazione prevista dall'articolo 2359 del codice civile. Il controllo si verifica anche quando, secondo le leggi, gli statuti o gli accordi tra soci, è necessario il consenso di tutti i soci coinvolti per prendere decisioni importanti riguardanti la gestione finanziaria e l'attività dell'azienda. - -L'articolo 2359 del codice civile, intitolato "Società controllate e società collegate", stabilisce quali sono le società controllate: -- le società in cui un'altra società ha la maggioranza dei voti durante l'assemblea ordinaria; -- le società in cui un'altra società ha abbastanza voti per avere un controllo dominante nell'assemblea; -- le società che sono sotto il controllo dominante di un'altra società a causa di specifici accordi contrattuali con essa. - -La società "S.A.CAL. S.p.A." non è controllata da questa amministrazione pubblica. Quindi, le partecipazioni indirette che questo Ente possiede tramite "S.A.CAL. S.p.A." non sono state incluse nella revisione straordinaria delle partecipazioni del 23 settembre 2016, come stabilito dalla deliberazione del Consiglio Provinciale n. 68 del 29 settembre 2017. Queste partecipazioni non sono considerate nella preparazione del piano per organizzare, fondere o eliminare le partecipazioni possedute, secondo l'articolo 20 del TUSP. - -L'ente ha deciso di vendere questa partecipazione come parte del piano per migliorare la sua situazione finanziaria. Questo piano è stato approvato dal Consiglio Provinciale il 23 febbraio 2022 con la deliberazione numero 18. Si pensava di vendere la partecipazione per 1.407.409 euro, calcolati moltiplicando il numero delle azioni possedute, 2.877, per il loro valore nominale di 517 euro ciascuna. Tuttavia, dopo che due soci hanno deciso di lasciare la società in aprile 2022, l'amministratore unico della SACAL SPA ha consultato il collegio sindacale e un altro esperto. - -L'incaricato della revisione legale dei conti ha stabilito che il valore di liquidazione delle azioni è di 354,92 euro. Considerando questo valore, al momento non è economicamente vantaggioso vendere la partecipazione. - -La "A.e.e.c. Energy della Provincia di Catanzaro S.C.A.R.L" è stata messa in liquidazione dal Consiglio Provinciale con la decisione numero 68 del 29 settembre 2017. Le operazioni di liquidazione non sono ancora terminate. Si spera di concludere la procedura entro il 31 dicembre 2023. - -La società "Catanzaro 2000 – S.C.P.A. in liquidazione" è in liquidazione dal 4 agosto 2010 e non ha ancora terminato tutte le sue attività. Nonostante ciò, è stata cancellata dal Registro delle Imprese il 21 dicembre 2018. Si spera di concludere la liquidazione entro il 31 dicembre 2023. - diff --git a/documents/2022-12-22_Provincia di Catanzaro (CZ)_07108e7d68b7e897ed6a800be9802105/human1.csv b/documents/2022-12-22_Provincia di Catanzaro (CZ)_07108e7d68b7e897ed6a800be9802105/human1.csv deleted file mode 100644 index c68a1c6c1cd3243328bc0c37a5c8d1268a2e079f..0000000000000000000000000000000000000000 --- a/documents/2022-12-22_Provincia di Catanzaro (CZ)_07108e7d68b7e897ed6a800be9802105/human1.csv +++ /dev/null @@ -1,3 +0,0 @@ -version https://git-lfs.github.com/spec/v1 -oid sha256:be25273f508e42006b0c8643619fb3e668d61640924a5241c6d5d6219d0ed139 -size 73643 diff --git a/documents/2022-12-22_Provincia di Catanzaro (CZ)_07108e7d68b7e897ed6a800be9802105/human2.csv b/documents/2022-12-22_Provincia di Catanzaro (CZ)_07108e7d68b7e897ed6a800be9802105/human2.csv deleted file mode 100644 index 03d0464e73b730037160910f04613da94477a01d..0000000000000000000000000000000000000000 --- a/documents/2022-12-22_Provincia di Catanzaro (CZ)_07108e7d68b7e897ed6a800be9802105/human2.csv +++ /dev/null @@ -1,3 +0,0 @@ -version https://git-lfs.github.com/spec/v1 -oid sha256:99e258eb0f418acb43cba49ac56c3eb319b7a7f409275ec17c47f64f941abbfb -size 61992 diff --git a/documents/2022-12-22_Provincia di Catanzaro (CZ)_07108e7d68b7e897ed6a800be9802105/extracted_text.md b/documents/2022-12-22_Provincia di Catanzaro (CZ)_07108e7d68b7e897ed6a800be9802105/original.md similarity index 99% rename from documents/2022-12-22_Provincia di Catanzaro (CZ)_07108e7d68b7e897ed6a800be9802105/extracted_text.md rename to documents/2022-12-22_Provincia di Catanzaro (CZ)_07108e7d68b7e897ed6a800be9802105/original.md index 56e7e6521314ac60a3c538d0b4f001d23a94c2ff..63063069f3fc260639d9eaf3c147bfe8febeb84e 100644 --- a/documents/2022-12-22_Provincia di Catanzaro (CZ)_07108e7d68b7e897ed6a800be9802105/extracted_text.md +++ b/documents/2022-12-22_Provincia di Catanzaro (CZ)_07108e7d68b7e897ed6a800be9802105/original.md @@ -130,4 +130,4 @@ incaricato della revisione legale dei conti, ha determinato il valore di liquida Riguardo alla "A.e.e.c. Energy della Provincia di Catanzaro S.C.A.R.L" per la quale la decisione di sottoporla a liquidazione fu intrapresa dal Consiglio Provinciale con deliberazione n. 68 del 29/09/2017, si rappresenta che le operazioni non sono state ancora concluse. Si auspica che la procedura di liquidazione possa essere definita entro il 31/12/2023. -Le attività per la partecipazione nella società "Catanzaro 2000 – S.C.P.A. in liquidazione", posta in liquidazione dal 4 agosto 2010, non sono ancora completate. Tuttavia la società è stata cancellata dal Registro delle imprese il 21/12/2018. Si auspica, comunque, che la procedura di liquidazione possa essere conclusa entro il 31/12/2023. +Le attività per la partecipazione nella società "Catanzaro 2000 – S.C.P.A. in liquidazione", posta in liquidazione dal 4 agosto 2010, non sono ancora completate. Tuttavia la società è stata cancellata dal Registro delle imprese il 21/12/2018. Si auspica, comunque, che la procedura di liquidazione possa essere conclusa entro il 31/12/2023. \ No newline at end of file diff --git a/documents/2022-12-22_Provincia di Catanzaro (CZ)_07108e7d68b7e897ed6a800be9802105/original_document.pdf b/documents/2022-12-22_Provincia di Catanzaro (CZ)_07108e7d68b7e897ed6a800be9802105/original.pdf similarity index 100% rename from documents/2022-12-22_Provincia di Catanzaro (CZ)_07108e7d68b7e897ed6a800be9802105/original_document.pdf rename to documents/2022-12-22_Provincia di Catanzaro (CZ)_07108e7d68b7e897ed6a800be9802105/original.pdf diff --git a/documents/2022-12-30_Regione Basilicata_99bdc9fdd8097f067f77cb220074b1b5/extracted_text.md b/documents/2022-12-30_Regione Basilicata_99bdc9fdd8097f067f77cb220074b1b5/extracted_text.md deleted file mode 100644 index 64a70bf69fc1fb696ef12d5e2745b8ed4f453fdc..0000000000000000000000000000000000000000 --- a/documents/2022-12-30_Regione Basilicata_99bdc9fdd8097f067f77cb220074b1b5/extracted_text.md +++ /dev/null @@ -1,799 +0,0 @@ -# PREMESSA -Le presenti Linee programmatiche definiscono gli indirizzi per la programmazione regionale, stabilendo le linee di azione e organizzative prioritarie per il Sistema sanitario regionale attuazione della riforma territoriale ai sensi del DM 23 maggio 2022, n. 77. Tali linee programmatiche, che devono essere declinate nella programmazione attuativa aziendale non si intendono esaustive delle attività e dei servizi che devono essere garantiti in adempimento della normativa statale e regionale, ma indicano le priorità individuate dalla Regione. Il presente documento indirizza le funzionalità, i modelli organizzativi e di servizio, i mix di professionalità necessari per il concreto avvio delle Case di Comunità (CdC), Ospedali di Comunità (OdC), Centrali Operative Territoriali (COT), Infermiere di Famiglia e Comunità (IFeC), Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) e tutte le altre componenti rilevanti per lo sviluppo dei servizi territoriali per promuovere la prevenzione primaria, migliorare l'accessibilità, in modo particolare quelli affetti da patologie croniche e dell'area della fragilità, in coerenza anche con le previsioni del PNRR, dell'evoluzione dell'ecosistema digitale e del modello di governance dell'area della fragilità e della cronicità realizzando un quadro organico ed armonico di evoluzione del Sistema Socio Sanitario Regionale SSSR. - -La situazione demografica, sanitaria, socio-economica e tecnologica della Regione Basilicata e, in una scala maggiore dell'intero Paese, è profondamente cambiata. La pandemia e le crisi socio-economiche hanno ovunque acuito le diseguaglianze e hanno evidenziato che la resilienza dei sistemi organizzati di welfare deve essere irrobustita dal punto di vista del finanziamento, dell'organizzazione a rete, del rispetto delle esigenze dei territori, del ruolo e del protagonismo degli operatori e dei cittadini in un'ottica di comunità, specialmente in un contesto di progressivo invecchiamento della popolazione e di aumentata prevalenza di malattie croniche. Le tecnologie mediche ed informatiche offrono nuove opportunità di cura e assistenza che richiedono competenze, lavoro di equipe, semplificazione organizzativa, anche in ottica di revisione continua dei processi. - -# CONTESTO REGIONALE -L'analisi di contesto della popolazione residente in Basilicata evidenzia come la popolazione anziana (over 65) rappresenti il 23% della popolazione totale nella Regione, percentuale in linea con la media nazionale - -La Basilicata ha una superficie di 10.073 kmq con 553.254 abitanti (2019) distribuiti su 131 Comuni, per una densità pari a 54,92 abitanti per kmq. di gran lunga inferiore alla densità media nazionale che è 200 abitanti per kmq. L'età media è 45,7 anni contro i 45, dell'Italia. Il confronto con i dati del Censimento 2011 evidenzia un progressivo invecchiamento della popolazione, con ritmi superiori alla media nazionale. Tutte le classi di età sotto i 50 anni vedono diminuire il proprio peso relativo rispetto al 2011. L'indice di vecchiaia è 200,8; la percentuale della popolazione ultrasessantacinquenne è 23,9%. La rete dei servizi territoriali è governata tramite due Aziende Sanitarie, ASP e ASM. Il territorio dell'Azienda Sanitaria di Potenza (ASP) coincide con quello dell'intera provincia e ha una superficie di 6.546 Kmq suddivisa in 100 comuni nei quali è distribuita una popolazione complessiva di circa 358.000 abitanti (di questi 66.393 concentrati nel comune di Potenza); l'indice di vecchiaia è 207,4, significativamente più alto rispetto al dato regionale e alla provincia di Matera (che si attesta a 189,4). Il territorio della Azienda Sanitaria di Matera (ASM) ha una superficie di 3.527 kmq suddivisa in 31 Comuni con una popolazione complessiva di circa 195.000 abitanti (rif. prospetto 1). - -Molto interessante è l'aspetto della tendenza demografica degli ultimi 70 anni in particolare in termini di spopolamento di alcune aree territoriali che deve far riflettere sulla modalità di configurazione della Case della Comunità e sulle opportunità offerte dalle nuove tecnologie per tenere in rete cittadini che vivono sparsi sul territorio. - -Se guardiamo alla tendenza demografica dei comuni e alla piramide d'età del nostro territorio ne desumiamo sicuramente un'esigenza fondamentale sul fronte dei servizi: o la Regione Basilicata investe sui servizi di territorio con innovazione, incremento delle numerosità e varietà di servizi e capacità di governo o uscirà sconfitta dalla evoluzione naturale delle cose. - -La tendenza ad un aumento delle condizioni di fragilità psico-fisica della popolazione lucana si conferma anche dall'andamento della percentuale delle persone con Indice di Comorbidità di Charlson (ICC) maggiore o uguale a uno sul totale dei pazienti ricoverati in strutture ospedaliere regionali. Nel periodo 2015-2020 la percentuale di pazienti con ICC >=1 registra, per le province di Potenza e Matera, un aumento rispettivamente di +4,3% e +5,4%. - -La distribuzione per comune dell'ICC mette in luce la presenza di aree geografiche caratterizzate da una quota elevata di popolazione affetta da patologie croniche. - -# OBIETTIVI -Si rende necessario adeguare il livello dell'Assistenza Distrettuale, come definito dal Capo III, art. 3-20, del DPCM LEA 12 gennaio 2017e dal Decreto 23 maggio 2022, n. 77 art. 1 allegato 1 e allegato 2 prescrittivo. - -Il presente Piano Operativo Territoriale è finalizzato a promuovere, attraverso gli strumenti del governo clinico, la qualità dell'assistenza, vale a dire un'assistenza che sia: -- Efficace, fornendo servizi sanitari basati sull'evidenza a coloro che ne hanno bisogno; -- Sicura, evitando danni alle persone cui è destinata la cura; -- Centrata sulle persone, fornendo cure che rispondano alle preferenze, ai bisogni e ai valori delle singole persone, così come alle culture delle loro comunità; -- Tempestiva, riducendo i tempi di attesa e ritardi talvolta dannosi sia per chi riceve che per chi presta assistenza; -- Equa, fornendo la stessa qualità di assistenza indipendentemente da età, sesso, razza, etnia, posizione geografica, religione, stato socioeconomico, affiliazione linguistica o politica; -- Integrata, fornendo cure coordinate tra livelli ed erogatori e rendendo disponibile l'intera gamma di servizi sanitari durante tutto il corso della vita; -- Efficiente, massimizzando il beneficio delle risorse disponibili ed evitando sprechi. - -# Gli Obiettivi Strategici -Per il raggiungimento delle finalità sopra richiamate sono stati individuati i quattro obiettivi strategici di seguito elencati: -- Garantire e stimolare il miglioramento continuo della qualità dell'assistenza -- Favorire la prossimità e l'appropriatezza -- Valorizzare il governo del rischio clinico -- Assicurare l'equità e promuovere la partecipazione dei pazienti, familiari, cittadini e delle loro organizzazioni rappresentative - -# L'integrazione sociosanitaria, Comuni, Ambiti territoriali, Piani di zona -La componente sanitaria deve operare in stretto raccordo con la componente sociale, al fine di garantire in maniera integrata e coordinata le prestazioni sociosanitarie, siano queste a rilevanza sanitaria o sociale, come ribadito anche dal Piano Sociale Nazionale 2021-2023 predisposto in attuazione dell'art. 21 del D.Lgs. 147/2017che rimarca l'importanza che l'integrazione avvenga già dalla fase programmatoria, in quanto è necessario dare risposte "opportune al cittadino senza che esso venga rinviato a competenze di altri enti e livelli istituzionali". - -La programmazione locale non può prescindere dalla preliminare identificazione formale delle responsabilità specifiche nella conduzione integrata degli interventi, dei soggetti istituzionali presenti sul territorio (in particolare Azienda sanitaria locale e Comune), nel rispetto delle disposizioni normative che regolamentano la materia. - -Tale identificazione, inoltre, dovrà precisare gli impegni che fanno capo a ciascun soggetto e le procedure da adottare per realizzare un efficace coordinamento. In particolare, gli atti programmatori dovranno individuare a livello territoriale-distrettuale le specifiche modalità operative che consentano ai servizi sanitari e sociali di integrare le risorse professionali, organizzative e finanziarie in una rete che moltiplichi i benefici di ciascun intervento anziché vanificarne gli effetti. - -L'integrazione sociosanitaria va attuata e verificata, salvaguardando la specificità di ciascuna professionalità coinvolta, a tre livelli: -- istituzionale: Si realizza attraverso la collaborazione tra istituzioni sociali e sanitarie per la definizione di scelte programmatorie volte a realizzare comuni obiettivi di salute; -- gestionale: È relativa alle modalità di gestione che possono promuovere e facilitare percorsi di continuità assistenziale, rispondendo in modo esaustivo e in senso multidimensionale al bisogno complesso di salute; -- professionale: Si realizza nella collaborazione tra diverse culture professionali nella gestione del sistema dell'offerta, attraverso l'unitarietà di protocolli degli interventi. - -Gli strumenti per la programmazione integrata e negoziata dei servizi, a livello locale, sono il Piano delle Attività Territoriali previsto dall'art. 3-quater del D.Lgs. 502/92 e smi di cui è titolare il Distretto ed il Piano di Zona, la cui titolarità spetta all'Ente di ambito sociale, con l'apporto sinergico delle molteplici realtà locali. - -Il Piano delle Attività Territoriali (PAT) ed il Piano di Zona (PdZ) dovranno, necessariamente coincidere nei contenuti della programmazione dell'area dell'integrazione sociosanitaria, anche se approvati con modalità temporali diverse. A tal fine, sarà utilizzato lo strumento dell'accordo di programma, tra ASL ed ambito sociale, che dovrà recepire quanto previsto dal PdZ o dal PAT in materia di servizi e risorse da attivare nell'area dell'integrazione sociosanitaria. - -Al fine di garantire la coincidenza tra gli AST e i nuovi ambiti distrettuali, il presente documento programmatico prevede il mantenimento degli ambiti sociali territoriali come ad oggi disegnati conservando quindi la loro costituzione primaria ma risulteranno accorpati solo nella declinazione di alcuni nuovi ambiti distrettuali rendendoli pertanto comunque omogenei in questi ultimi. - -Il Servizio Sanitario Regionale (SSR) e gli AST in via prioritaria, garantiscono in modo integrato le attività riguardanti l'accesso ai servizi sanitari e sociali e la presa in carico delle persone non autosufficienti e disabili. - -La Regione Basilicata intende, pertanto, attivare un modello organizzativo che consenta un utilizzo funzionale e coordinato delle risorse, anche professionali, capace di mettere in rete le prestazioni di maggior impatto sulle situazioni di disagio personale e sociale, erogate in tutti gli ambiti previsti dai LEA anche al fine di "garantire il benessere psicologico individuale e collettivo" della popolazione, così come previsto anche dal comma 2 dell'art. 29 ter della Legge del 13/10/2020, n. 126. In questo ambito le farmacie convenzionate con il SSN ubicate uniformemente sull'intero territorio nazionale, costituiscono presidi sanitari di prossimità e rappresentano un elemento fondamentale ed integrante del Servizio sanitario nazionale. - -In particolare, la rete capillare delle farmacie convenzionate con il SSN assicura quotidianamente prestazioni di servizi sanitari a presidio della salute della cittadinanza: in tale ambito vanno inquadrate la dispensazione del farmaco, per i pazienti cronici la possibilità di usufruire di un servizio di accesso personalizzato ai farmaci, la farmacovigilanza, le attività riservate alle farmacie dalla normativa sulla c.d. "Farmacia dei Servizi" (D. Lgs. 153/2009) e l'assegnazione delle nuove funzioni tra le quali le vaccinazioni anti-Covid e antinfluenzali, la somministrazione di test diagnostici nell'ambito di piani di tutela della salute pubblica individuati dalla regione. - -La Regione individuerà un piano per lo sviluppo delle attività svolte dalle farmacie perché siano, ad invarianza dei costi, parte integrante della rete territoriale dell'assistenza di prossimità, e della digitalizzazione dell'assistenza sanitaria. - -Il presente documento definisce modelli organizzativi, standard e le principali tematiche connesse agli interventi previsti nell'ambito della Missione 6 Component 1 "Reti di prossimità, strutture e telemedicina per l'assistenza sanitaria territoriale" del PNRR, che sono considerate in una ottica più ampia ed integrata anche attraverso l'analisi di strumenti e ruoli trasversali propedeutici al potenziamento dell'assistenza territoriale. - -# LO SCENARIO DEL PNRR -Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), inviato il 30 aprile alla Commissione europea e approvato il 22 giugno dalla Commissione Europea e il 13 luglio dal Consiglio Economia e Finanza (Ecofin), è la risposta strategica ai problemi strutturali, organizzativi e sociali presenti in Italia ed evidenziati a seguito dalla pandemia da Covid 19. Il Piano si articola in 6 Missioni, ovvero aree tematiche principali su cui intervenire, individuate in piena coerenza con i 6 pilastri del Next Generation EU: digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura; transizione ecologica; infrastrutture per una mobilità sostenibile; istruzione e ricerca; Inclusione e coesione e salute. Le Missioni si articolano in Componenti, ovvero aree di intervento che affrontano sfide specifiche, composte a loro volta da Investimenti e Riforme. - -Nello specifico, la Missione 6 Salute mira a potenziare e riorientare il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) per migliorarne l'efficacia nel rispondere ai bisogni di cura delle persone, per rendere le strutture più moderne, digitali e inclusive, garantire equità di accesso alle cure, rafforzare la prevenzione e i servizi sul territorio promuovendo la ricerca, ed è articolata in due Componenti: -- Componente 1: Reti di prossimità, strutture intermedie e telemedicina per l'assistenza territoriale; -- Componente 2: Innovazione, ricerca e digitalizzazione del Servizio Sanitario Nazionale. - -La Componente 1, in particolare, ha l'obiettivo di rafforzare le prestazioni erogate sul territorio grazie all'attivazione e al potenziamento di strutture e presidi territoriali (come le Case della Comunità e gli Ospedali di Comunità), migliorare l'assistenza domiciliare, lo sviluppo della telemedicina e una più efficace integrazione con tutti i servizi sociosanitari. Tali strutture vengono puntualmente definite nel PNRR: -- la Casa della Comunità come "lo strumento attraverso cui coordinare tutti i servizi offerti, in particolare ai malati cronici", una struttura dove "opererà un team multidisciplinare di medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, medici specialistici, infermieri di comunità, altri professionisti della salute" e che "potrà ospitare anche assistenti sociali", "ha il fine di garantire la promozione, la prevenzione della salute e la presa in carico della comunità di riferimento"; -- le Centrali Operative Territoriali (COT) "una in ogni distretto, con la funzione di coordinare i servizi domiciliari con gli altri servizi sanitari, assicurando l'interfaccia con gli ospedali e la rete di emergenza-urgenza"; -- l'Ospedale di Comunità quale "struttura sanitaria della rete territoriale a ricovero breve e destinata a pazienti che necessitano di interventi sanitari a media/bassa intensità clinica e per degenze di breve durata", dotata di moduli da indicativamente 20 posti letto (fino ad un massimo di 40 posti letto) e a gestione prevalentemente infermieristica. - -# Il Rafforzamento dell'Assistenza Territoriale attraverso l'attuazione del PNRR e i vincoli per la definizione dei fabbisogni di personale -L'esigenza di potenziamento dell'assistenza territoriale richiede che, parallelamente all'estensione innovativa delle strutture e dei servizi dedicati a tale finalità, si proceda anche ad un maggior utilizzo di risorse umane impiegate sul territorio, operando certamente la ridestinazione di quota del personale già impiegato nell'assistenza ospedaliera ma anche inserendo e applicando personale aggiuntivo. - -In merito la recente legge 30 dicembre 2021, n. 234 (Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024) all'art. 1, comma 269, è intervenuta operando modifiche al testo vigente del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 35 (c.d. decreto "Calabria") che fissa attualmente i limiti della spesa per il personale. L'intervento operato con la legge n. 234/2021 ha operato la stabilizzazione per ogni anno, dal 2019 in poi, della quota ordinaria di possibile aumento della spesa del personale fissata nel 10 per cento dell'incremento annuale del Fondo sanitario regionale rispetto all'esercizio precedente (fermo rimanendo il limite iniziale fissato nel maggior importo di spesa del personale tra quello registrato nell'anno 2018 e quello determinato dall'applicazione della legge n. 191/2009). - -La condizione per l'applicazione dall'anno 2022 di tale incremento - a cui aggiungersi, se necessario per oggettivi ulteriori fabbisogni, un ulteriore incremento massimo del 5 per cento sempre sull'incremento annuale del Fondo sanitario regionale – "è subordinato all'adozione di una metodologia per la determinazione del fabbisogno di personale degli enti del Servizio sanitario nazionale. Le regioni, sulla base della predetta metodologia, predispongono il piano dei fabbisogni triennali per il servizio sanitario regionale, che sono valutati e approvati dal tavolo di verifica degli adempimenti di cui all'articolo 12, comma 1, dell'intesa 23 marzo 2005, congiuntamente al Comitato paritetico permanente per la verifica dell'erogazione dei livelli essenziali di assistenza (LEA) di cui all'articolo 9, comma 1, della medesima intesa, anche al fine di salvaguardare l'invarianza della spesa complessiva". - -Il percorso del possibile incremento ordinario (non collegato alla sola emergenza pandemica da Covid-19) delle risorse del personale degli Enti sanitari è, pertanto, vincolato alla preventiva definizione degli standard organizzativi, tecnologici e quantitativi relativi all'assistenza territoriale e della conseguente metodologia per la determinazione del fabbisogno di personale, a cui dovrà seguire la successiva predisposizione e adozione del piano regionale dei fabbisogni triennali del personale per il Servizio sanitario regionale, da correlare ai nuovi processi lavorativi riorganizzati primariamente secondo le logiche delle Case della Comunità e della presa in carico assistenziale governata dalla Centrali Operative Territoriali. - -# Ecosistema digitale -La Regione Basilicata ha avviato la progettazione e progressiva implementazione di un nuovo Ecosistema Digitale Regionale per supportare l'erogazione dei servizi sociosanitari sul territorio e rendere disponibili strumenti informatici e tecnologie digitali al fine di rendere operativo il funzionamento delle Case della Comunità, degli Ospedali di Comunità, delle Centrali Operative Territoriali e per favorire lo sviluppo dell'assistenza domiciliare, anche grazie alla ampia diffusione di servizi di telemedicina. - -# Sistema per la Gestione Digitale del Territorio -la gestione informatizzata della Valutazione Multidimensionale del paziente cronico e/o fragile e la stesura del Piano di Assistenza Individualizzato (PAI) sulla base della Suite InterRAI© e gli strumenti di individuazione precoce del bisogno InterRAI Contact Assessment e NecPal©. Il RAI o Resident Assessment Instrument (VAOR in Italia) è lo strumento di valutazione multidimensionale elaborato da più di 80 esperti degli Stati Uniti d'America (U.S.A.). Più recentemente il gruppo Inter-RAI, che oggi conta tra le sue fila ricercatori provenienti da oltre 30 Nazioni, ha pubblicato l'ulteriore evoluzione degli strumenti InterRAI ossia la cosiddetta Suite. Gli strumenti di VMD di terza generazione contenuti nella Suite sono: l'InterRAI HC (Home Care); l'InterRAI CHA (Communy Health Assessment); l'InterRAI CA (Contact Assessment); l'InterRAI LTCF (Long Term Care Facility); l'InterRAI AL (Assisted Living); l'InterRAI AC (Acute Care); l'InterRAI MH (Mental Health); l'InterRAI CMH (Comunity Mental Health); l'InterRAI ESP (Emergency Screener for Pschyatry); l'InterRAI PC (Palliative Care); l'InterRAI ID (Intellectual Disability). Attualmente, a seguito di un completo ed approfondito lavoro di revisione, ogni strumento contiene un core comune di item (circa il 70%) ed una restante quota di item setting-specifica. Tutti gli item possiedono definizioni identiche, prevedono gli stessi tempi di osservazione ed uno stesso punteggio. - -# Piattaforma Regionale di Telemedicina -architettura informatica per supportare e sostenere in modo strutturato e organizzato l'attuazione delle diverse tipologie di processi e servizi di Telemedicina (Televisita, Teleassistenza, Teleconsulto e Telemonitoraggio). - -# Architettura per la raccolta e valorizzazione dei dati -nuovo modello architetturale per la raccolta, condivisione e utilizzo in tempo reale dei dati prodotti presso i diversi servizi sociosanitari di ambito ospedaliero e territoriale. - -È in avanzata fase di realizzazione la Piattaforma Regionale di Telemedicina POHEMA, piattaforma di "virtual care", che metterà a disposizione le tecnologie e architetture informatiche necessarie a sviluppare e sostenere i servizi minimi di telemedicina (televisita, teleassistenza, teleconsulto) e i verticali di telemonitoraggio. - -Tale piattaforma regionale rappresenta lo strumento digitale abilitante mediante il quale poter erogare servizi di telemedicina in modalità controllata e trasversale ai diversi percorsi di diagnosi, cura e assistenza che si sviluppano nell'ambito ospedaliero e territoriale, oltre che lo strumento per avvicinare i cittadini ai servizi sociosanitari del territorio, semplificare l'accesso alle prestazioni e rafforzare la comunicazione con i professionisti, anche in ottica di collaborazione medico-paziente. - -La nuova struttura di progetto ha permesso di avviare già ad oggi la prima fase di sperimentazione per alcune attività in ambiente digitali come sintetizzate nella figura successiva - -l'APP ad uso della cittadinanza e degli operatori sanitari è già operativa si stanno verificando le modalità di comunicazione per la diffusione. - -# L'Azienda Territoriale e il riordino delle attività distrettuale -Il Distretto costituisce l'articolazione organizzativo-funzionale dell'Azienda Sanitaria Locale deputata al perseguimento dell'integrazione tra i diversi servizi e le diverse strutture sanitarie e sociosanitarie presenti sul territorio, in modo da assicurare una risposta coordinata e continua ai bisogni della popolazione. - -Il Distretto costituisce il centro di riferimento per l'accesso a tutti i servizi dell'ASL. È inoltre deputato, anche attraverso la Casa di Comunità, al perseguimento dell'integrazione tra le diverse strutture sanitarie, in modo da assicurare una risposta coordinata e continua ai bisogni della popolazione, l'uniformità dei livelli di assistenza e la pluralità dell'offerta. Il Distretto garantisce inoltre una risposta assistenziale integrata sotto il profilo delle risorse, degli strumenti e delle competenze professionali per determinare una efficace presa in carico della popolazione di riferimento. - -committenza, ossia la capacità di programmare i servizi da erogare a seguito della valutazione dei bisogni dell'utenza di riferimento anche in relazione alle risorse disponibili. Il Distretto, infatti, su mandato della Direzione Generale della ASL, provvede alla programmazione dei servizi da garantire, alla pianificazione delle innovazioni organizzativo/produttive locali, alle decisioni in materia di logistica, accesso, offerta di servizi, assicurando la fruizione delle prestazioni all'utenza; - -produzione, ossia la funzione di erogazione dei servizi sanitari territoriali, caratterizzata da erogazione in forma diretta o indiretta dei servizi sanitari e sociosanitari di cui all'articolo 3 quinquies del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502; - -garanzia, ossia il compito di assicurare l'accesso ai servizi, l'equità all'utenza attraverso il monitoraggio continuo della qualità dei servizi medesimi, la verifica delle criticità emergenti nella relazione tra i servizi e tra questi e l'utenza finale. - -Con l'obiettivo di consentire una programmazione condivisa, unitaria e coerente in relazione ai bisogni sociosanitari del territorio, il Distretto, inoltre, assicura i servizi di assistenza primaria relativi alle attività sanitarie e sociosanitarie di cui all'articolo 3- quinquies del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, nonché il coordinamento delle proprie attività con quella dei dipartimenti e dei servizi aziendali, inclusi i presidi ospedalieri, inserendole organicamente nel Programma delle attività territoriali, determinando le risorse per l'integrazione socio-sanitaria e le quote, rispettivamente, a carico delle aziende sanitarie e dei comuni e al fine di valorizzare e integrare le risorse delle comunità di riferimento su cui insiste. L'integrazione è il principio cui devono rispondere anche i Programmi delle Attività Territoriali (PAT) e i Piani di Zona (PdZ), individuando nei Piani di Attività Locali (PAL) gli strumenti per la programmazione delle attività sanitarie e sociosanitarie, essendo il Distretto titolare anche dei rapporti con i Comuni o i Municipi. - -Il distretto deve considerarsi non più sede di governo e coordinamento "amministrativo" delle reti di servizi territoriali e dei terzi convenzionati, ma "agenzia di salute" in grado di affermare e implementare un modello di "Medicina d'Iniziativa" in quanto "modello assistenziale di prevenzione e di gestione delle malattie croniche" orientato alla promozione della salute, che non aspetta il cittadino in ospedale o in altra struttura sanitaria, ma lo assiste "in modo proattivo" già nelle fasi precoci dell'insorgenza o dell'evoluzione della condizione morbosa. - -Il Progetto di Salute è uno strumento di programmazione, gestione e verifica; associa la stratificazione della popolazione alla classificazione del "bisogno di salute" indentificando gli standard essenziali delle risposte cliniche socioassistenziali, diagnostiche, riabilitative e di prevenzione. Si attiva all'accesso della persona al SSN, tracciando, orientando e supportando la persona e i professionisti nelle fasi di transizione tra i diversi setting di cura, rende accessibili i diversi Progetti di assistenza individuale integrata (PAI) e Piani Riabilitativi Individuali (PRI) anche attraverso la Centrale Operativa Territoriale (COT) ed i sistemi di e-health. Organizza le informazioni per il Fascicolo sanitario elettronico (FSE) e permette la riprogrammazione delle attività su base periodica in seguito alle valutazioni di processo ed esito in relazione al progetto individuale di salute erogato. I PAI ed eventuali PRI così come tutta la documentazione sanitaria acquisita nell'ambito dell'assistenza territoriale del paziente contribuiscono alla composizione del Progetto di Salute di ciascun individuo. Tali modalità in Basilicata sono perseguite attraverso il Sistema Atlante che utilizza la gestione informatizzata della Valutazione Multidimensionale del paziente cronico e/o fragile mediante l'utilizzo degli strumenti della Suite InterRAI, del NECPAL e di ICF/ICF-CY (quest'ultimo per la classificazione), per la stesura del PAI, integrato tra le diverse componenti sanitarie e sociosanitarie avente come caratteristica principale quella di utilizzare la Suite InterRAI TM e lo strumento NecPal®. - -La proposta di riorganizzazione, è quella di un Distretto che abbia una "governance" forte, tesa a coordinare ed erogare prestazioni sanitarie territoriali rispondenti ai bisogni di salute di una popolazione sempre più anziana e portatrice di pluripatologie. Il Distretto deve realizzare una Committenza condivisa, nella quale, con l'assunzione di responsabilità del Direttore di Distretto, si declina la programmazione dei servizi, l'obiettivo di salute di popolazione, l'integrazione con gli Ambiti sociali, la relazione con il privato accreditato, l'onere di cura con l'area Ospedaliera e le AOR di riferimento, la definizione dei rapporti e delle modalità di partecipazione del volontariato. - -Per tale obiettivo il Distretto sanitario ai sensi del Decreto 23 maggio 2022, n. 77 deve essere geograficamente riposizionato in una nuova dimensione demografica, secondo un range di popolazione compreso tra i 100.000 e 180.000 abitanti (nella compatibilità della programmazione territoriale). Ovviamente nella nostra regione sono possibili deroghe che però non devono stravolgere il principio di fondo. - -# L'ORGANIZZAZIONE TERRITORIALE DISTRETTUALE -Organizzazione dei Distretti in base alla popolazione e nel rispetto degli ambiti per garantire omogeneità amministrativa tra ambiti sociali aree programma e Distretto sociosanitario. - -Tale suddivisione riduce il numero dei Distretti, oggi esistenti, ma conserva l'omogeneità nella suddivisione per comuni perché somma ma non cambia i confini amministrativi delle aree degli ambiti sociali e delle aree programma, favorendo le politiche di concertazione con la conferenza dei sindaci. - -Gli ambiti sociali conservano pertanto la configurazione attuale nel numero di nove: due cittadini e 7 territoriali coincidenti anche con le aree programma per gli investimenti europei. - -Considerato l'aumento della popolazione di riferimento a cui offrire risposte assistenziali eque ed omogenee, considerate le strutture private accreditate esistenti e le strutture ospedaliere da cui acquistare prestazioni, la Direzione Distrettuale si configura con una capacità operativa rilevante, a cui necessita individuare la rete dell'offerta assistenziale ma anche di renderla "navigabile", costruendo relazioni stabili tra i nodi della rete stessa, definendo nuove competenze che sappiano prendersi carico della transizione dell'assistenza nei vari setting, fino alla personalizzazione di una risposta assistenziale basata su Piani Assistenziali Individuali, costruendo relazioni e interdisciplinarietà, superando finanche il concetto di standardizzazione delle cure a favore di una personalizzazione delle stesse. - -In particolare, rientrano nel livello di assistenza distrettuale, le seguenti attività assistenziali: -- cure primarie; -- farmaceutica; -- domiciliare nelle sue varie forme e intensità in risposta al fabbisogno delle persone; -- specialistica ambulatoriale e protesica; -- riabilitativa; -- consultoriale, familiare, pediatrica e psicologica; -- sociosanitaria; -- dipendenze patologiche; -- residenziale e semiresidenziale socio sanitaria territoriale. - -# Il Direttore del Distretto e l'articolazione interna ai Distretti -Fermo restando la possibilità che il Direttore Responsabile del Distretto sia una delle professionalità sanitarie o tecniche previste dalla normativa vigente, si ritiene che un Distretto Sanitario debba essere guidato da un Medico con comprovata e documentate esperienza manageriale, in possesso di background di studi e di esperienza e pertanto l'equivalente per titoli e competenze a un direttore sanitario. Il Direttore di Distretto è da considerarsi incarico fiduciario selezionato con le stesse modalità della Direzione sanitaria e non si configura come struttura complessa aziendale. È individuato dal Direttore Generale, a seguito di regolare avviso pubblico tra soggetti in possesso dei requisiti previsti per la Direzione Sanitaria ed è nominato con atto deliberativo motivato per un periodo non superiore a cinque anni, con posizione giuridica equiparata e trattamento economico comparato e comunque non superiore ma inferiore a quello dei Direttori Sanitari aziendali. È oltremodo necessario che il Direttore del Distretto, nella nuova dimensione demografica, sia coadiuvato da un Dirigente Amministrativo e un Dirigente Sanitario con i quali declinare la funzione di Committenza e con i quali costituisce la Direzione Distrettuale che opera secondo un programma, condiviso dal management strategico nelle linee generali. - -Inoltre Il Direttore di Distretto si avvale di una Struttura di Coordinamento delle Attività Distrettuali (UCAD), composta da: -- direttori delle strutture complesse distrettuali; -- responsabili delle strutture semplici poste alla diretta dipendenza del direttore di distretto; -- responsabile delle Case della Comunità -- responsabile delle COT -- rappresentanti dei MMG, dei PLS e degli specialisti ambulatoriali convenzionati operanti nel distretto. - -L'Ufficio di coordinamento delle attività distrettuali UCAD è in staff al Direttore di distretto, con funzioni consultive e propositive in tema di: -- distribuzione delle risorse umane tra le diverse articolazioni organizzative distrettuali coerente ai fabbisogni e compatibile con la dotazione organica complessiva del distretto; -- rapporti interprofessionali, comprese le modalità di integrazione/interrelazione di MMG, PLS, MCA e specialisti ambulatoriali convenzionati; -- bisogni e percorsi formativi delle diverse professionalità su tematiche di carattere generale; -- predisposizione del PASD- PAD; -- qualsiasi altra materia il Direttore di Distretto ritenga opportuno sottoporre. - -Sempre in staff al Direttore di distretto deve essere previsto il Comitato per le Medicine di Gruppo Integrate composto dai Referenti delle Medicine di Gruppo Integrate attivate nel territorio distrettuale. Tale Comitato svolge funzioni consultive e propositive al fine di assicurare un collegamento costante tra gli obiettivi e le attività assegnate alle Medicine di Gruppo Integrate e gli obiettivi ed attività aziendali, oltre che fungere da luogo di confronto nella organizzazione delle attività proprie previste nei contratti di esercizio. Le modalità di funzionamento di detto Comitato verranno disciplinate da apposito regolamento aziendale. - -Secondo le linee di indirizzo della Direzione Aziendale, costruisce reti e relazioni operative con altre articolazioni di altre Aziende, nonché con l'Ambito territoriale di riferimento con il quale definisce per extenso i percorsi di welfare socio-sanitario, in un'ottica di sostenibilità dei servizi, sovrintende ai bisogni sanitari ma anche ai bisogni interni dei propri dipendenti e collaboratori, rendendo congruo il sistema tra domanda e offerta, ricollocando geograficamente i punti di erogazione o centralizzandoli se del caso per migliorarne volumi e qualità, o rendendoli in teleconsulto ove ciò sia praticabile o necessario. In sostanza esprime una "Visione" del percorso di assistenza, traccia le coordinate di riferimento sociale, impone il senso di direzione delle azioni e definisce gli obiettivi di salute della sua popolazione, nel tempo, privilegiando principi di equità, prossimità, tempestività, appropriatezza, innovazione, modulando la complessità degli interventi secondo una nuova flessibilità organizzativa che la crisi Covid ci ha imposto di praticare. - -Il Direttore di Distretto è dunque in grado di: -- analizzare i bisogni (lettura ed interpretazione); -- conoscere l'offerta (geografia dei servizi socio-sanitari, potenzialità di risposta, conoscenza dei ruoli professionali in un'ottica di community care management team); -- pianificare e programmare i servizi (integrazione dei diversi attori del territorio, istituzionali e non, analisi dei rischi); -- negoziare (obiettivi, budget, contratti di esercizio con la medicina convenzionata); -- gestire le risorse (analisi e razionalizzazione dei processi organizzativi, ottimizzazione dell'impiego delle tecnologie, dei beni e dei servizi a disposizione, gestione dei rischi); -- valutare i risultati (monitoraggio e valutazione delle performance, comunicazione dei risultati raggiunti nella logica del "rendere conto" sull'utilizzo delle risorse e sugli obiettivi conseguiti). - -Per lo svolgimento delle funzioni sopra indicate sono previsti in staff al Direttore del Distretto i seguenti Servizi: -- Servizio per i bisogni integrati Socio-sanitari e relazioni con l'Ambito -- Servizio per la Sicurezza sui Luoghi di Lavoro, Qualità delle Cure e Rischio Clinico -- Servizio Epidemiologia territoriale, Statistica di popolazione e Reportistica di produzione -- Servizio Formazione, Tirocinii, Stages -- Servizio Flussi Informativi Territoriali e Gestione Liste di Attesa -- Servizio delle Professioni Sanitarie del Territorio - -La Direzione Distrettuale valuta percorsi di appropriatezza prescrittiva, di setting di cura, di appropriatezza di utilizzo di farmaci e dispositivi, effettua studi epidemiologici di popolazione, individua svolge valutazione comparata per l'allocazione delle risorse, sviluppa report periodici sullo stato di salute della popolazione distrettuale, propone l'analisi del rischi della popolazione di riferimento per l'individuazione delle attività per i target di popolazione a rischio e la definizione delle rispettive allocazioni delle risorse, elabora indicatori di performance pertinenti alla realtà distrettuale e aziendale, individua gli obiettivi distrettuali e delle singole Aree, funzionali agli obiettivi generali dell'Azienda. Propone la progressione delle carriere dei dirigenti e del comparto. Si attiene a principi di trasparenza, rotazione degli incarichi, favorisce la partecipazione degli utenti, delle Associazioni dei pazienti, del Volontariato e del Terzo Settore. - -Il Dirigente Sanitario costruisce con il Direttore di Distretto la mappa delle risorse, monitora l'applicazione del PDTA aziendali per le cronicità e le complessità, segue con l'ufficio di coordinamento delle attività distrettuali l'applicazione della Medicina del Territorio anche in ambito contrattuale, attiva percorsi innovativi di Telemedicina, favorisce le Cure domiciliari, intercetta attraverso le UVM i bisogni complessi e integrati, individua percorsi formativi specifici distrettuali, collabora con i Dipartimenti sanitari per le interconnessioni operative, garantisce risorse e raccordo Numero Unico Armonizzato (NUA) o Centrale Operativa Cure Primarie 116-117 per le cure mediche non urgenti, è responsabile dell'applicazione del sistema InterRAI, scelto dalla regione per tutti i setting assistenziali territoriali al fine di garantire l'uniforme valutazione dei fabbisogni assistenziali, lo sviluppo dei piani di assistenza individuali, e la governance delle attività di offerta sanitaria e sociosanitaria territoriale. - -Coordinare le attività delle UCA (ex USCA) una per Distretto (un medico e un infermiere) garantendone il funzionamento come unità di pronto intervento territoriale e utilizzando le stesse in forma integrata per le necessità delle altre unità di offerta integrata territoriale. Le UCA operano sul territorio di riferimento CdC HUB anche attraverso l'utilizzo di strumenti di telemedicina (es. televisita e teleassistenza) e in collaborazione con MMG e PLS delle AFT/UCCP. Al fine di svolgere la propria attività l'UCA può usufruire del supporto a distanza (teleconsulto) di specialisti del territorio ed ospedalieri. - -Assicurare le attività per l'elaborazione, la realizzazione e il monitoraggio del Piano di Zona; - -Supportare l'utilizzo dell'Epidemiologia di prossimità: come approccio di indagine della realtà territoriale più prossima, di raccolta e analisi dei dati micro, di relazione, al fine di comprendere il territorio, la sua complessità e l'interazione delle tante reti coinvolte nella malattia e nella salute delle persone e delle comunità che lo abitano e attraversano, sviluppare il Chronic Care Model per il corretto approccio della gestione della cronicità come declinato dal Sistema Atlante InterRAI. - -Assicurare il supporto alla Direzione Servizi Socio Sanitari per tutte le attività delegate dalla Conferenza dei Sindaci o dai singoli Comitati dei sindaci di Distretto, qualora delegate; - -Supportare la gestione economico-finanziaria di tutti gli interventi rientranti nei livelli di assistenza socio-sanitari e sociali, collaborando alla redazione del bilancio economico preventivo e al suo monitoraggio in collaborazione con l'UOC Contabilità e Bilancio e in raccordo alla UOC Disabilità e Non autosufficienza; - -Assicurare la direzione sanitaria per l'ospedale di comunità insistente nel territorio Distrettuale; - -Supportare la predisposizione degli atti convenzionali con i centri di servizio e le unità di offerta territoriali residenziali e semiresidenziali a carattere socio sanitario afferenti alle aree anziani non autosufficienti, disabili (fondo non autosufficienza) e minori; - -Supportare il coinvolgimento delle Amministrazioni locali nello sviluppo delle Cure Primarie ed in particolare nella implementazione delle Medicine di Gruppo Integrate, anche attraverso la messa a disposizione di strutture, l'attivazione congiunta di programmi, la messa in sinergia di professionalità; - -Supportare il coinvolgimento delle associazioni di volontariato e le altre organizzazioni con lo scopo di: favorire la reciproca conoscenza, sostenere percorsi formativi integrati, diffondere le buone pratiche, implementare l'audit civico finalizzato al miglioramento dell'assistenza; - -Assicurare la gestione economico-finanziaria di tutti gli interventi rientranti nei livelli di assistenza socio-sanitari e sociali, collaborando alla redazione del bilancio economico preventivo e al suo monitoraggio in collaborazione con l'UO Contabilità e Bilancio e in raccordo alla UO Disabilità e Non autosufficienza; - -Supportare la predisposizione degli atti convenzionali con i centri di servizio e le unità di offerta territoriali residenziali e semiresidenziali a carattere socio sanitario afferenti alle aree anziani non autosufficienti, disabili (fondo non autosufficienza) e minori; - -Assicurare il supporto amministrativo, in raccordo con le UOC interessate, per la gestione di progetti su fondi vincolati regionali, nazionali, comunali nelle aree di competenza della Direzione dei Servizi Socio Sanitari; - -Assicurare le funzioni di monitoraggio e controllo in area Amministrativa (verifica fatture e tempi di pagamento analisi e monitoraggio della spesa del personale, gestione del personale, garanzia di approvvigionamenti per l'area della Sicurezza negli Ambienti di Lavoro - es. DPI, arredi, interventi di manutenzione, ecc.-, acquisti urgenti per bisogni sanitari particolari, gare sotto soglia per interventi specifici). - -Assicurare il supporto amministrativo per tutte le attività non di competenza delle altre Unità Operative aziendali; - -Monitorare il funzionamento delle reti informatiche, assicurare gli strumenti di lavoro per lo smart working e la telemedicina, collaborare con i Dipartimenti Amministrativi per le interconnessioni operative. - -# Il Direttore della Funzione territoriale -Il Direttore della funzione territoriale (Coordinatore) è nominato dal Direttore Generale fra i Direttori di Distretto delle Aziende ULSS. Al Direttore della funzione territoriale viene riconosciuta la maggiorazione della retribuzione di posizione ai sensi delle disposizioni di cui al CCNL dell'area della dirigenza medica e veterinaria tempo per tempo vigente. Il Direttore della Funzione Territoriale è: -- responsabile della funzione direzionale di tutte le attività dei Distretti; -- responsabile per gli obiettivi di risultato e di attività, negoziati in sede di contrattazione di budget con la Direzione aziendale, mediante le risorse assegnate ai Distretti. -- Incaricato di definire, con la medesima metodologia attività, risultati e risorse con le strutture afferenti ai Distretti. -- Incaricato di Individuare e regolamentare le modalità per inserire nello staff del direttore di distretto un coordinatore del sociale ai fini del coordinamento delle politiche sociali a prevalenza sanitaria e per i rapporti con i responsabili dei Piani di Zona. - -# Comitato per le Medicine di Gruppo -L'organizzazione delle attività dei MMG in forme di gruppo attualmente molto ridotta va promossa ed aiutata al fine di raggiungere la copertura di almeno il 60% della popolazione coperta da Medicine di Gruppo ex ACN. Laddove non possibile per motivi orografici va comunque stimolata l'attivazione delle Medicine di Rete. - -Sicuramente nelle future Case della Comunità saranno previste delle medicine di Gruppo stante comunque la possibilità, se ritenuto necessario di mantenere ambulatori periferici al fine di garantire la capillare copertura del territorio. - -In ogni Distretto è previsto un Comitato per le Medicine di Gruppo con funzioni consultive e propositive al fine di assicurare un collegamento costante tra gli obiettivi e le attività assegnate alle Medicine di Gruppo Integrate e gli obiettivi ed attività aziendali., composto dai Referenti delle Medicine di Gruppo Integrate attivate nel territorio distrettuale. - -# IL MODELLO ORGANIZZATIVO DEL DISTRETTO -Distretti, in pratica, rappresentano sottoinsiemi della ASL per tradurre in una specifica area territoriale gli obiettivi generali previsti dalla Regione e declinati dalle Azienda Sanitarie. Tali obiettivi sono realizzati per il tramite della organizzazione nelle Case della Comunità con omogeneità territoriale trasversale (Risultati di Servizio) garantita dai Dipartimenti con le loro declinazioni di gestione diretta e convenzionata, con il governo centrale e trasversale per garantire una costante misurazione dei risultati di salute complessiva di un territorio. - -# Case Della Comunità -L'organizzazione assistenziale secondo modelli di HUB e Spoke (o di I e II livello) è determinante per la presa in carico delle diverse intensità di bisogno sanitario. - -La Casa della Comunità (CdC) è il luogo fisico di prossimità e di facile individuazione dove la comunità può accedere per poter entrare in contatto con il sistema di assistenza sanitaria e sociosanitaria. La CdC promuove un modello organizzativo di approccio integrato e multidisciplinare attraverso équipe territoriali. Costituisce la sede privilegiata per la progettazione e l'erogazione di interventi sanitari e di integrazione sociale. Sia nell'accezione HUB sia in quella SPOKE, le CdC propongono un'offerta di servizi costituita da medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, specialisti ambulatoriali interni, infermieri di famiglia e comunità, presenza di tecnologie diagnostiche di base. - -# CdC HUB -Équipe multiprofessionali (MMG, PLS, Continuità Assistenziale, Specialisti Ambulatoriali Interni (SAI) e dipendenti, Infermieri e altre figure sanitarie e sociosanitarie); - -Presenza Medica h24 - 7 giorni su 7 anche attraverso l'integrazione della Continuità Assistenziale; - -Punto Unico di Accesso (PUA) sanitario e sociale adiacente alla segreteria dei servizi sociali e sanitari per l'espletamento delle pratiche burocratiche e amministrative, nonché per indirizzare ai servizi specifici presenti sul territorio di competenza; - -Servizi Diagnostici con sala diagnostica dotata di strumentazione di base (es. ecografo, RX, spirometro, ECG, microscopio, biochimica di base); finalizzati anche al monitoraggio della cronicità (ecografo, elettrocardiografo, retinografo, oct, spirometro, ecc.) anche attraverso strumenti di telemedicina (es. telerefertazione); - -Servizi ambulatoriali specialistici per le patologie ad elevata prevalenza (cardiologo, pneumologo, Centro diabetologico, Centro per le patologie dismetaboliche, Centro per le Patologie Osteo-artrosiche e Reumatologiche ecc.); - -Servizi infermieristici, sia in termini di prevenzione collettiva e promozione della salute pubblica, inclusa l'attività dell'Infermiere di Famiglia e Comunità (IFeC), sia di continuità di assistenza sanitaria, per la gestione integrata delle patologie croniche; - -Sviluppa con il funzionamento delle strutture per le Cure Intermedie e per la definizione del Fabbisogno Assistenziale delle persone accolte o inviate alle suddette strutture attraverso piattaforme informatiche (Sistema Alante per l'applicazione di IntRai per la governance amministrativa, clinica e per il piano personalizzato terapeutico assistenziale). - -# CdC Spoke -Servizi infermieristici, sia in termini di prevenzione collettiva e promozione della salute pubblica, inclusa l'attività dell'Infermiere di Famiglia e Comunità (IFeC), sia di continuità di assistenza sanitaria, per la gestione integrata delle patologie croniche; - -# Unità Di Continuità Assistenziale -L'Unità di Continuità Assistenziale (UCA) è un'équipe mobile distrettuale (una per distretto) per la gestione e il supporto della presa in carico di individui, o di comunità, che versano in condizioni clinico-assistenziali di particolare complessità e che comportano una comprovata difficoltà operativa. L'UCA (Standard: Medico e 1 Infermiere ogni 100.000 abitanti) afferisce al Distretto ed opera sul territorio di riferimento anche attraverso l'utilizzo di strumenti di telemedicina (es. televisita e teleassistenza) e in collaborazione con MMG e PLS delle AFT/UCCP. Al fine di svolgere la propria attività l'UCA può usufruire del supporto a distanza (teleconsulto) di specialisti del territorio ed ospedalieri. - -L'équipe UCA può essere integrata con altre figure professionali sanitarie, nell'ambito delle professionalità disponibili a legislazione vigente anche attraverso interventi di riorganizzazione aziendale. - -L'UCA non sostituisce ma supporta per un tempo definito i professionisti responsabili della presa in carico del paziente e della comunità. Essa può essere attivata in presenza di condizioni clinico assistenziali di particolare complessità e di comprovata difficoltà operativa di presa in carico: -- Dimissione difficile del paziente non altrimenti ricoverabile in Ospedale di Comunità o dimissibile al domicilio in Assistenza Domiciliare; -- Supporto all'Assistenza Domiciliare in particolari situazioni di instabilità clinica o emergenti necessità diagnostiche/terapeutiche; -- Presa in carico e follow-up dei pazienti domiciliari durante focolai epidemici, garantendo una risposta rapida e flessibile effettuando accertamenti diagnostici specifici e relativi interventi terapeutici; - Programmi di prevenzione territoriale, in modo coordinato con il Dipartimento di prevenzione e sanità pubblica, quali ad esempio, ondate di calore, vaccinazioni domiciliari e presso le RSA/Case di Riposo per pazienti "fragili" (COVID, influenza, pneumococco, meningococco, epatiti virali, herpes zoster ecc.); -- Programmi di prevenzione ed interventi mirati nelle scuole, in modo coordinato con il Dipartimento di prevenzione e sanità pubblica, nelle aree svantaggiate soprattutto difficili da raggiungere, ecc. - -L'UCA deve essere dotata di un sistema integrato comprendente una moderna infrastruttura di telemedicina collegata alle COT ed accessibile via internet al fine di garantire anche in teleconsulto l'interoperabilità della rete di consulenti collegati; deve essere dotata inoltre di strumentazione avanzata di primo livello e di una gamma completa di dispositivi medici portatili (anche diagnostici) in grado di acquisire informazioni e parametri necessari al monitoraggio delle condizioni cliniche del paziente. La sede operativa dell'UCA è la Casa della Comunità hub alla quale afferisce anche dal punto di vista organizzativo. - -# Centrali Operative Territoriali -Per potenziare il Distretto, è necessario istituire la Centrale Operativa Territoriale o Centrale di Continuità, intesa come strumento di raccolta e classificazione del problema/bisogno, di attivazione delle risorse più appropriate, di pianificazione e coordinamento degli interventi, con il fine di tutelare le transizioni da un luogo di cura all'altro o da un livello clinico/assistenziale all'altro. Rappresenta, infatti, lo strumento di raccolta e classificazione del problema/bisogno espresso, di attivazione delle risorse più appropriate, di programmazione e pianificazione degli interventi attivando i soggetti della rete assistenziale. La Centrale Operativa Territoriali può essere gestita in forma diretta o indiretta dalle aziende Sanitarie per le sue specifiche funzioni di servizio e di raccordo. - -# Centro Servizi -Alla COT è associato anche il Centro Servizi che deve garantire il monitoraggio e la gestione dei sistemi ICT oltre ad effettuare l'installazione e la manutenzione degli strumenti e dispositivi medici nei siti remoti (casa del paziente o siti appositamente predisposti), la fornitura, la gestione e l'addestramento di pazienti e familiari all'uso degli strumenti (quest'ultima attività dovrà essere coordinata anche con il personale sanitario) e coordinare il ritiro e la sanificazione delle apparecchiature fornite. il Centro Servizi, gestito prevalentemente da personale tecnico, può essere svolto dall'organizzazione che fornisce la piattaforma e si fa carico di tutti gli aspetti tecnologici quali la manutenzione della piattaforma, la gestione degli account, l'Help Desk di tipo tecnologico per personale sanitario e/o per i pazienti, il controllo e la gestione dei singoli MD, la formazione sull'uso dei MD ai pazienti/caregiver. - -Laddove il paziente fosse in difficoltà a reperire presso il proprio domicilio gli strumenti informatici per la televisita, dovrà essere garantita la possibilità di accedere alle strutture territoriali delle AA.SS.LL, CdC e valutare eventuali accordi che permettano di usufruire di postazioni appropriate, come per esempio farmacie, studi medici di MMG/PLS etc. Le Centrali Operative Territoriali si interfacciano anche con la Centrale Operativa Unica Regionalre Dimissioni Ospedaliere Web Service. - -La Regione Basilicata ha avviato dal 2018 un Progetto di Sistema Informativo Territoriale che coinvolge tutti i servizi territoriali dotandoli non solo di adeguati strumenti di digitalizzazione del processo, ma anche, dove previsto, di specifici strumenti di assessment validati e riconosciuti. - -Nella nostra declinazione le attività di gestione dei percorsi di Dimissione Protetta da Ospedale, per le persone con problemi di difficile dimissibilità e che necessitano di attivazione di servizi territoriali, rientrano in percorsi governanti dalla Centrale Unica per le Dimissioni Protette che è organismo Territoriale "costola" organizzativa delle COT. Nel contesto operativo, poi, per la gestione di tutti quei percorsi che prevedono un accesso a servizi contingentati (necessariamente quelli a Posto Letto) è prevista una ulteriore struttura logica interna alla COT che è Unica regionale e che sovrintende ai percorsi di accesso alle strutture di vario genere, dove secondo percorsi di disponibilità o prenotazione si accompagna il cittadino verso la struttura che può erogare il servizio appropriato rispettando la sua specifica scelta. - -Con il modulo COT/Centrale Territoriale Unica per le Dimissioni Protette la Regione intende dare seguito alle previsioni della DGR 434 del 2/7/2020 ove descrive il ruolo delle Centrali Operative Regionali Aziendali e della Centrale Unica Regionale. - -Il processo è da intendere quindi come indicato nel grafico che segue, che, vista l'analisi sviluppata a suo tempo, distingue il ruolo della Centrale Ospedaliera delle Dimissioni Programmate, che con proprio sistema informativo (agganciato alla cartella clinica ospedaliera) governa le "segnalazioni" dei soggetti di difficile dimissibilità attraverso la scheda di dimissione programmata, "chiedendo" al territorio adeguato supporto per garantire la dimissione nei tempi previsti dal DRG. Per contro la Centrale Unica Territoriale per le Dimissioni Protette garantisce una risposta territoriale capace di fornire la migliore risposta possibile alle esigenze rilevate in fase di dimissione e di ridurre così anche il rischio di ri-ospedalizzazione. - -La segnalazione raccolta dalla COT, nella sua declinazione organizzativa della Centrale Unica Territoriale delle Dimissioni Protette, fa scattare un approfondimento da parte della Centrale Unica Territoriale, che con propri strumenti, valuta in contesto di pre-dimissione i reali bisogni della persona tramite valutazione a posto letto e, a partire dal suggerimento/informazioni proposto/rilevate dall'ospedale, individua il percorso idoneo alla dimissione attivando, ove necessario, anche servizi alternativi "temporanei" per garantire una tempestiva risposta (e dimissione). - -La Centrale Unica Territoriale delle Dimissioni Protette non esaurisce il suo lavoro una volta deciso cosa fare, ma governa le transizioni mantenendo in capo alla COT le informazioni di processo per ciascun singolo soggetto gestito. Lascia invece in capo dalla Centrale Unica di Gestione delle Liste di Attesa il governo dei percorsi con le strutture erogatrici accreditate. - -Molto importante è considerare che la gestione della COT non interferisce con i percorsi che richiedono una gestione tramite UVMD/UVBR. Ossia quando sia necessario un percorso di tipo non emergenziale, o di attivazione di servizi diretti, la VMD di secondo livello diventa sempre indispensabile per la presa in carico dell'assistito in capo al servizio. Nei percorsi poi di accesso alla residenzialità dal territorio (e non da dimissione) la UVMD/UVBR potrà utilizzare gli stessi strumenti per iscrivere le persone assistite alle liste di attesa. - -Tutta la componente di Valutazione acquisisce quindi anche una valenza di costruzione dei diritti di priorità per l'accesso all'assistenza, ancora prima che per l'assolvimento del debito informativo. Fondamentale quindi è la Conoscenza dei bisogni fondamentali, la costruzione di un piano di cura coerente, personalizzato e concordato con l'assistito/caregiver familiare. - -Per quanto riguarda le risorse umane, la Centrale Operativa Territoriale si avvale di personale infermieristico, assistente sanitario - socio-assistenziale ed amministrativo specificamente formato al fine di saper gestire le chiamate, attivare e coordinare gli interventi h24. La Centrale Operativa Territoriale è diretta da un professionista che abbia conseguito la laurea magistrale in una delle Professioni Sanitarie di cui alla L. n. 251/2000. Lo standard minimo di personale per singola COT è di 5 infermieri/IFeC, 1 coordinatore. Le attività del Centro Servizi sono invece gestite da operatori laici opportunamente formati. - -Alla Centrale Operativa Territoriale viene garantita la seguente dotazione informatica: -- dotazione di software di registrazione vocale delle chiamate e tracciabilità informatiche dell'apertura/chiusura delle stesse e delle eventuali transizioni effettuate; -- accesso ed alimentazione nel Fascicolo Socio-Sanitario Elettronico degli interventi effettuati; -- utilizzo del database Atlante per visualizzare in tempo reale la disponibilità dei posti letto in strutture di ricovero intermedie e residenziali accreditate con il SSR, la gestione delle liste di attesa nonché l'anagrafica dei pazienti in assistenza domiciliare protetta; -- accesso alla piattaforma unica regionale per l'utilizzo dei diversi setting in telemedicina con possibilità di valutazione strumentale telematica dei pazienti e video consultazione del paziente da remoto dotazione di video consultazione per paziente da remoto. - -La COT opera sempre garantendo la presa in carico di pazienti a cui erogare attività mediche, sanitarie, anche attraverso valutazioni e attivazione dei percorsi assistenziali. La COT è una funzione organizzativa, e non struttura organizzativa, facilitatrice dei processi clinico-assistenziali e della integrazione socio-sanitaria attraverso il potenziamento del coordinamento e della continuità della cura all'interno e tra le diverse istituzioni variamente coinvolte nell'assistenza dei pazienti (in particolare sistema sanitario e sociale aziendale e sistema socioassistenziale degli Enti). - -La Centrale di servizio gestita in forma diretta o indiretta eroga servizi tecnici di supporto attivo per la tecnologia, il monitoraggio, la sorveglianza, le chiamate attive di controllo, e l'instradamento del problema rilevato all'expertise previsto dal protocollo. Utilizza personale laico opportunamente formato. - -Il governo operativo della COT è ricondotto alla responsabilità della struttura distrettuale in diretta integrazione con le Strutture Sanitarie (Territoriali ed Ospedaliere) e i soggetti responsabili della gestione dei servizi socio assistenziali. - -Al fine di assicurare l'esercizio integrato ed uniforme delle funzioni sul territorio aziendale, le COT rispondono al Tavolo di coordinamento interdistrettuale composto dai Direttori dei Distretto e funzionalmente presieduto dal Coordinatore Funzionale dei Distretti: tale tavolo fa capo alla Direzione Aziendale. - -il SISTEMA INFORMATIVO ATLANTE InterRAI completamente interfacciabile con quelli dei singoli nodi della rete in grado di offrire una vera e propria gestione del percorso del paziente nelle fasi di transizione tra setting diversi assistenziali, in grado di integrare le informazioni presenti nei diversi database, facilmente consultabile dal quale poter estrarre i soli dati necessari per avviare il percorso di cura più appropriato come esito delle valutazioni sulle condizioni cliniche, sociali e assistenziali che il sistema InterRAI effettua costruendo la cartella clinico assistenziale del paziente utilizzata da tutti i setting assistenziali. - -una MAPPATURA DELLE RISORSE DISPONIBILI in tempo reale tramite accesso al sistema informativo aziendale che consentono di monitorare costantemente i posti letto (cure intermedie, residenziali), l'attivazione o meglio la presa in carico dell'ADI, i tempi di prenotazione e consegna degli ausili, ecc. ovvero le informazioni sui servizi e le dotazioni che consentono di gestire la presa in carico e la continuità assistenziale - - -un CRUSCOTTO per il monitoraggio dei percorsi di cura attivati, alimentato dal sistema informativo, che deve garantire estrazione, elaborazione, analisi e valutazione dei dati. - -# TELEVISITA -è un atto medico in cui il professionista interagisce a distanza in tempo reale con il paziente, anche con il supporto di un caregiver, per questa tipologia il ruolo della COT potrebbe essere non primario. La Televisita si avvale dei sistemi di prenotazione CUP e può essere effettuata indipendentemente dalla COT. La televisita è da intendersi limitata alle attività di controllo di pazienti la cui diagnosi sia già stata formulata nel corso di visita in presenza. Il referto così come quello della visita in presenza deve essere disponibile nel sistema in caso di presa in carico del paziente. La COT interviene per supportare, attivare, coordinare, la presenza presso il domicilio del paziente la figura dell'InfdC eventualmente nei casi richiesti. - -# TELECONSULTO -è un atto medico in cui il professionista interagisce a distanza con uno o più medici per dialogare, anche tramite videochiamata, riguardo la situazione clinica di un paziente, basandosi primariamente sulla condivisione di tutti i dati clinici, i referti, le immagini, gli audio-video riguardanti il caso specifico. Quando il paziente è presente al teleconsulto, allora esso si svolge in tempo reale utilizzando le modalità operative analoghe a quelle di una televisita e si configura come una visita multidisciplinare. - -# TELECONSULENZA -È un'attività sanitaria, non necessariamente medica ma comunque specifica delle professioni sanitarie, che si svolge a distanza ed è eseguita da due o più persone che hanno differenti responsabilità rispetto al caso specifico. Essa consiste nella richiesta di supporto durante lo svolgimento di attività sanitarie, a cui segue una videochiamata in cui il professionista sanitario interpellato fornisce all'altro, o agli altri, indicazioni per la presa di decisione e/o per la corretta esecuzione di azioni assistenziali rivolte al paziente. La teleconsulenza può essere svolta in presenza del paziente, oppure in maniera differita. - - -# TELEASSISTENZA -Teleassistenza è un atto professionale di pertinenza della relativa professione sanitaria e si basa sull'interazione a distanza tra il professionista e paziente/ caregiver per mezzo di una videochiamata, alla quale si può, all'occorrenza aggiungere la condivisione di dati, referti o immagini. Il professionista che svolge l'attività di Teleassistenza può anche utilizzare idonee app per somministrare questionari, condividere immagini o video tutorial su attività specifiche. Lo scopo è quello di agevolare il corretto svolgimento di attività assistenziali, eseguibili prevalentemente a domicilio. La teleassistenza è prevalentemente programmata e ripetibile in base a specifici programmi di accompagnamento del paziente. 2. modalità operative della telemedicina: telemonitoraggio e telecontrollo. - -# TELEMONITORAGGIO -Modalità operativa della telemedicina che "permette il rilevamento e la trasmissione a distanza di parametri vitali e clinici in modo continuo, per mezzo di sensori che interagiscono con il paziente (tecnologie biomediche con o senza parti da applicare). Il set di tecnologie a domicilio, personalizzato in base alle indicazioni fornite dal medico, deve essere connesso costantemente al sistema software che raccoglie i dati dei sensori, attraverso device in grado di monitorare il paziente a domicilio per gli aspetti di vita quotidiana e li mette a disposizione degli operatori del servizio di Telemedicina in base ai protocolli e alle modalità organizzative stabilite. L'utilizzo dei device da parte dei i pazienti deve garantire, in tempo reale i parametri rilevati dalla Centrale Operativa che ne analizza i risultati e mette in contatto secondo protocolli predefiniti i professionisti con il TELECONSULTO per la valutazione rispetto al percorso di cura. - -# TELECONTROLLO medico -modalità operativa della telemedicina che consente il controllo a distanza del paziente. Tale attività è caratterizzata da una serie cadenzata di contatti con il medico, che pone sotto controllo l'andamento del quadro clinico, per mezzo della videochiamata in associazione con la condivisione di dati clinici raccolti presso il paziente, sia prima che durante la stessa videochiamata. Questo per patologie già diagnosticate, in situazioni che consentano, comunque, la conversione verso la visita di controllo tradizionale in tempi consoni. - -Il telecontrollo si affianca idealmente al telemonitoraggio e vanno personalizzati sulle esigenze del singolo malato in funzione del quadro clinico complessivo; entrambi devono consentire l'integrazione dei dati, sia derivati da sensori, sia rilevati dal personale sanitario o segnalati dal paziente o dai caregiver, al fine di renderli disponibili al momento della esecuzione di tutti gli atti medici, in presenza o da remoto. - -# Ospedale di Comunità -L'OdC è una struttura sanitaria territoriale, rivolta a pazienti che, a seguito di un episodio di acuzie minore o per la riacutizzazione di patologie croniche, necessitano di interventi sanitari a bassa intensità clinica potenzialmente erogabili a domicilio, ma che necessitano di assistenza/sorveglianza sanitaria infermieristica continuativa, anche notturna, non erogabile a domicilio o in mancanza di idoneità del domicilio stesso (strutturale e/o familiare). - -Tali necessità possono concretizzarsi sia in occasione di dimissione da struttura ospedaliera, sia per pazienti che si trovano al loro domicilio, in questo secondo caso possono rientrare anche ricoveri brevi. L'OdC è una struttura sanitaria in possesso dei requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi che garantiscano la qualità delle cure e la sicurezza dei pazienti, nonché la misurazione dei processi e degli esiti. - -Possono accedere all'OdC pazienti con patologia acuta minore che non necessitano di ricovero in ospedale o con patologie croniche riacutizzate che devono completare il processo di stabilizzazione clinica, con una valutazione prognostica di risoluzione a breve termine (entro 30 giorni), provenienti dal domicilio o da altre strutture residenziali, dal Pronto soccorso o dimessi da presidi ospedalieri per acuti. - -In sintesi, le categorie principali di pazienti eleggibili sono le seguenti: -- pazienti fragili e/o cronici, provenienti dal domicilio, per la presenza di riacutizzazione di condizione clinica preesistente, insorgenza di un quadro imprevisto, in cui il ricovero in ospedale risulti inappropriato; -- pazienti, prevalentemente affetti da multimorbidità, provenienti da struttura ospedaliera, per acuti o riabilitativa, clinicamente dimissibili per conclusione del percorso diagnostico terapeutico ospedaliero, ma con condizioni richiedenti assistenza infermieristica continuativa; -- pazienti che necessitano di assistenza nella somministrazione di farmaci o nella gestione di presidi e dispositivi, che necessitano di interventi di affiancamento, educazione ed addestramento del paziente e del caregiver prima del ritorno al domicilio; -- pazienti che necessitano di supporto riabilitativo-rieducativo, il quale può sostanziarsi in: valutazioni finalizzate a proporre strategie utili al mantenimento delle funzioni e delle capacità residue (es. proposte di fornitura di ausili); supporto ed educazione terapeutica al paziente con disabilità motoria, cognitiva e funzionale; interventi fisioterapici nell'ambito di Percorsi/PDTA/Protocolli già attivati nel reparto di provenienza e finalizzati al rientro a domicilio. - -L'accesso presso l'OdC avviene su proposta di: -- medico di medicina generale; -- medico di continuità assistenziale; -- medico specialista ambulatoriale interno ed ospedaliero; -- medico del pronto soccorso; -- pediatra di libera scelta. - -Il ricovero presso l'OdC deve avere una durata non superiore a 30 giorni. Solo in casi eccezionali e comunque motivati dalla presenza di situazioni cliniche non risolte la degenza potrà prolungarsi ulteriormente, mai indefinitamente. - -La gestione e l'attività nell'OdC sono basate su un approccio multidisciplinare, multiprofessionale ed interprofessionale, in cui sono assicurate collaborazione ed integrazione delle diverse competenze. La responsabilità igienico sanitaria e clinica dell'OdC è in capo al medico ed è attribuita al dirigente sanitario medico del Distretto di appartenenza dell'OdC o in alternativa su indicazione del Direttore di Distretto anche a MMG/PLS. La responsabilità organizzativa è affidata ad un responsabile di coordinamento infermieristico (cfr. DM n. 70/2015), secondo quanto previsto dall'Accordo Stato-Regioni del 20 febbraio 2020. - -L'assistenza infermieristica è garantita nelle 24 ore 7 giorni su 7 con il supporto degli Operatori Sociosanitari, in coerenza con gli obiettivi del Progetto di assistenza individuale integrato (PAI) e in stretta sinergia con il responsabile clinico e gli altri professionisti sanitari e sociali coinvolti. - -All'interno dell'equipe di cura è presente l'Infermiere IFc che si occupa, in particolare, delle transizioni di cura dei pazienti assicurandone la presa in carico e la continuità assistenziale: tale infermiere si interfaccia con le Centrali Operative Territoriali e in modo da facilitare l'organizzazione dell'assistenza, e gli ausili eventualmente necessari, una volta che il paziente tornerà al domicilio. - -L'assistenza medica è assicurata dai medici incaricati (MMG), nel turno diurno (8-20) deve essere garantita per 4,5 ore al giorno 6 giorni su 7 mentre nel turno notturno (20-8) e diurno festivo e prefestivo in forma di pronta disponibilità, anche organizzata per più strutture dello stesso territorio, con tempi di intervento conformi a quanto previsto dalle norme vigenti in materia. L'assistenza notturna è garantita anche da Medici della Continuità Assistenziale, oppure da medici operanti nella struttura. - -L'organizzazione dell'OdC deve garantire l'interfaccia con le diverse componenti che partecipano e realizzano la continuità dell'assistenza nell'ambito del PDTA e del PAI per ogni singolo paziente, compresi i professionisti che prescrivono e forniscono i necessari ausili ed eventualmente con i servizi sociali dei comuni. - -In caso di emergenza, dovranno essere attivate le procedure previste, a livello regionale, tramite il Sistema di Emergenza Urgenza territoriale. All'interno degli OdC dovranno, inoltre, essere garantite alcune attività di monitoraggio dei pazienti, in loco o in collegamento funzionale, anche attraverso servizi di telemedicina. - -Al fine di realizzare anche attività di riabilitazione motoria in ogni OdC deve essere garantito l'accesso a idonei locali attrezzati, destinati alle principali attività motorie e riabilitative. - -L'OdC, pur avendo un'autonomia funzionale, opera in forte integrazione con gli altri servizi sanitari quali: la rete delle cure intermedie, i servizi di assistenza specialistica ambulatoriale, le cure domiciliari e i servizi di emergenza urgenza territoriali. A tal fine devono essere predisposte specifiche procedure operative volte a garantire la continuità assistenziale e la tempestività degli interventi necessari, valorizzando la funzione di coordinamento e raccordo garantito dalle COT. - -Nell'ambito del Nuovo Sistema Informativo Sanitario (NSIS) del Ministero della Salute sarà implementato, con le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente il flusso informativo che consentirà di rilevare le prestazioni erogate dagli OdC. - -L'OdC dovrà dotarsi del sistema informativo per la raccolta, il periodico aggiornamento e la gestione dei contenuti informativi integrati necessari al monitoraggio dell'attività clinica ed assistenziale erogata, assicurando la tempestiva trasmissione dei dati a livello regionale per l'alimentazione del debito informativo nazionale. - -# Continuità Assistenziale 116-117 -Secondo dati dell'Annuario Statistico 2017-18 in Regione si registrano ore di continuità assistenziale per 1000 abitanti pari circa a 1.400 h con 140 punti di guardia con bacino di utenza, per ognuno, di quasi 4.000 ab. - -Questi numeri sono notevolmente alti rispetto alla media nazionale, tuttavia possono aiutare nell'implementazione di una nuova rete territoriale, attraverso una semplice ri- destinazione delle risorse professionali, con vantaggi da non sottovalutare, potendo ridefinire le postazioni in CdC con popolazione servita maggiore e nelle altre strutture di nuova istituzione: OdC, COT, etc, le Aziende sulla base della propria orografia e fabbisogni, e tenendo conto anche della distribuzione delle postazioni del 118 dovranno presentare la proposta di riordino della continuità assistenziale entro 90 giorni dal presente documento. - -La Regione, a seguito di recepimento da parte della Giunta regionale dell'Accordo Stato- Regioni del 24 novembre 2016 (Rep. Atti 2211CSR), con il quale è stato approvato il documento tecnico contenente "Linee di indirizzo sui criteri e le modalità di attivazione del numero europeo armonizzato a valenza sociale 116117", con la DGR 806 del 8 ottobre 2021 ha approvato il Progetto di attivazione Numerazione Europea Armonizzata 16117, predisposto dal Dipartimento Politiche della Persona, ottenendo dal Ministero della Salute (dicembre 2021) l'autorizzazione alla sperimentazione del servizio su base regionale, della durata di un anno. - -La regione, che dispone già della numerazione 800-116117, ha programmato l'allocazione di tale centrale presso i locali della CO regionale 118 con la quale poter condividere la piattaforma informatica ed il sistema di registrazione già in uso presso essa. Il personale per la gestione della Centrale Operativa NEA 116117 è reso disponibile dall'Azienda Sanitaria di Potenza. - -# Dirigente sanitario -coordinamento operativo dell'assistenza infermieristica, riabilitativa e tecnico-sanitaria distrettuale e di collegamento funzionale con le attività svolte presso le Medicine di Gruppo Integrate, al fine di favorire una efficace e razionale organizzazione, gestione ed integrazione degli infermieri nel team multiprofessionale; - -partecipazione alla programmazione delle attività distrettuali; o supporto per l'implementazione di modelli assistenziali innovativi coerenti con la metodologia del nursing case management, supportando la definizione di adeguati percorsi di formazione integrata; - -la gestione dell'intero procedimento relativo all'assistenza protesica ex DM 332/99 e ss.mm.ii. (istruttoria, autorizzazione, erogazione attraverso l'attivazione delle ditte assegnatarie del servizio di fornitura a domicilio degli ausili), in raccordo con il magazzino, con i servizi della rete assistenziale territoriale, con i servizi Ospedalieri e con i servizi per gli approvvigionamenti (Appalti, acquisti in economia, inventario ecc); - -Il SIL è un servizio unico per l'intero territorio Aziendale ed opera nell'ambito di un sistema di servizi territoriali rivolti a quella parte della cittadinanza in situazione di disabilità e/o in situazione di svantaggio sociale, che aspira all'integrazione sociale e lavorativa quale strumento di sussistenza per sé stessi e per la propria famiglia nonché di ruolo sociale attivo. Esso assicura le funzioni e i compiti relativi all'inclusione sociale e lavorativa di cittadini in condizione di particolare svantaggio sociale così come definiti dall'art. 1 della legge n. 68/1999, dalla legge n. 381/1991 e s.m.i. - -Il S.I.L. assicura il raccordo territoriale nella definizione di strategie, protocolli e nella gestione dei sistemi informativi estendendo la sua attività nelle seguenti aree: disabilità, salute mentale, dipendenze. Con queste aree si rapporta per definire con appositi protocolli modalità operative integrate ed univoche. - -Il Servizio Integrazione Lavorativa (SIL) attiva progetti di inserimento, di reinserimento lavorativo e di inclusione sociale presso aziende profit e no profit a favore di persone con disabilità e/o in situazione di svantaggio sociale in qualità di unico soggetto promotore di tirocini all'interno dell'Azienda Sanitaria Locale. - -Collabora con i Servizi per il Lavoro e le Aziende pubbliche e private al fine dell'individuazione di posti di lavoro per la successiva occupazione degli utenti in carico, mediante azioni di supporto e di mediazione al collocamento. - -Il Servizio partecipa alle attività del Comitato Tecnico ai fini della valutazione della compatibilità tra le competenze professionali e lavorative delle persone con disabilità e le mansioni individuate dalle aziende ai fini dell'inclusione lavorativa delle persone medesime. - -Il Servizio svolge l'attività inter-istituzionale per creare le condizioni operative affinché i territori partecipino attivamente ad una co-progettazione degli interventi, anche partecipando congiuntamente ai bandi regionali dei fondi sociali europei o dei singoli Ministeri, in modo da acquisire risorse aggiuntive utili all'inclusione sociale dei soggetti deboli. - -# Direzione Amministrativa -Si occupa della gestione integrale, sotto il profilo normativo ed economico, dei rapporti convenzionali con i medici di medicina generale, i medici della continuità assistenziale i pediatri di libera scelta, gli specialisti ambulatoriali interni e professionisti. Si occupa della gestione amministrativa e del budget delle strutture private accreditate - -# Unità Operativa Complessa di Cure Primarie Distrettuale -sviluppo, coordinamento e gestione delle Cure Primarie, attraverso l'implementazione delle Medicine di Gruppo Integrate previste dagli specifici atti di indirizzo regionale, supportando le fasi progettuali e attuative delle stesse, coinvolgendo tutte le componenti della convenzionata e organizzando le necessarie risorse commisurate agli obiettivi; - -garanzia della continuità dell'assistenza e delle cure h24, 7gg/7 assicurando l'integrazione funzionale tra la Medicina di famiglia, la Continuità Assistenziale e la Specialistica, operando mediante un approccio trasversale che consenta di armonizzare tutte le iniziative volte alla presa in carico in una logica di rete e favorendo la sinergia intersettoriale tra tutti i professionisti coinvolti; - -progettazione e implementazione sinergie tra la figura del medico di cure primarie e l'infermiere di famiglia, l'Assistenza Domiciliare Intergrata (ADI) e l'Assistenza Domiciliare Programmata (ADP); - -individuazione ed attuazione delle strategie per mantenere o migliorare le coperture in ambito di vaccinazioni e di screening per una diagnosi precoce delle malattie oncologiche, perseguendo un coinvolgimento attivo dei medici di famiglia anche nell'azione di sensibilizzazione ed informazione della popolazione; - -definizione ed implementazione dei percorsi assistenziali, provvedendo a garantire il coinvolgimento di tutte le competenze e delle strutture anche sviluppando un sistema di monitoraggio dei processi e degli esiti in ogni contesto di vita dell'assistito (ambulatoriale, domiciliare o residenziale); - -coordinamento e verifica dell'appropriatezza prescrittiva ed erogativa, partecipando al buon governo delle risorse; - -coordinamento sanitario delle strutture di ricovero intermedie (Ospedali di Comunità e Unità Riabilitative Territoriali), per garantire uniformità di percorsi e di implementazione di procedure condivise e basate sull'evidenza. Programmazione e gestione dei progetti innovativi, previsti dagli obiettivi regionali ed aziendali, assegnati dalla Direzione Generale al Dipartimento; - -Gestione degli Accordi Collettivi Nazionali, degli Accordi Integrativi Regionali e degli Accordi Integrativi Aziendali per MMG e PdL e degli Accordi Integrativi Aziendali ed applicazione specifiche DGR per la Continuità Assistenziale e la Continuità Assistenziale Stagionale; - -Rilevazione dei bisogni formativi dei MMG, programmazione/gestione della formazione obbligatoria e facoltativa, controlli sugli obblighi previsti dall'art. 20 degli AA.CC.NN. della medicina generale e pediatria di libera scelta e MCA; - -programmazione e gestione dei progetti innovativi e migliorativi della Continuità Assistenziale e della Continuità Assistenziale Stagionale; - -Rilevazione fabbisogni formativi dei MCA, programmazione/gestione della formazione obbligatoria e facoltativa, controlli sugli obblighi previsti dall'art. 20 degli AA.CC.NN. della medicina generale; - -Gestione dei Comitati Aziendali della Medicina Generale e della Pediatria; - -Relazioni con le OO.SS. Mediche per la progettazione ed il monitoraggio delle azioni e proposte dei Comitati Distrettuali; - -Gestione degli esposti nell'Area delle Cure Primarie e degli eventuali provvedimenti disciplinari; - -Controlli e relative procedure di recupero economico sulle indennità dei MMG/PdL; - -Monitoraggio e controllo della prescrittività informatica dei MMG/ PdL e procedimenti conseguenti; - -Elaborazione dei dati per la trasmissione dei flussi informativi al Ministero ed alla Regione per l'ambito di competenza; - -Predisposizione di atti di indirizzo relativi alle esenzioni per patologia e malattie rare. - -garanzia dell'assistenza sanitaria nei confronti dei detenuti in termini di prestazioni di medicina generale individuate dai LEA, di assistenza specialistica, di gestione delle emergenze-urgenze, assistenza infermieristica, fornitura di farmaci e presidi; - -raccordo delle attività con quelle assicurate dal Dipartimento per le Dipendenze e dal Dipartimento di Salute Mentale a favore dei detenuti. - -garanzia delle prestazioni specialistiche presso le sedi distrettuali, a domicilio, presso le strutture di ricovero intermedie, presso le strutture semiresidenziali e residenziali attraverso il coordinamento degli specialisti (convenzionati e dipendenti); - -coordinamento funzionale dell'attività ambulatoriale erogata presso le sedi distrettuali, ospedaliere e le strutture private accreditate nell'ambito del territorio dell'Azienda ULSS, concorrendo anche alla definizione del rapporto con le strutture private accreditate e del relativo budget, secondo criteri di accessibilità per l'assistito e qualità delle prestazioni; - -programmazione e coordinamento dell'attività del Centro Unico di Prenotazione (CUP) aziendale, quale strumento gestionale e punto di sincronizzazione dell'attività delle strutture aziendali e del privato accreditato; - -supervisione dell'attività del CUP Manager, coordinatore dei processi di prenotazione delle prestazioni ambulatoriali, al fine di verificare e di controllare le modalità operative di esecuzione delle prestazioni ambulatoriali, svolgendo un monitoraggio continuo sugli effettivi tempi di attesa; - -supporto alla definizione e partecipazione responsabile alla implementazione dei percorsi assistenziali, provvedendo a garantire il coinvolgimento di tutte le competenze e delle strutture anche sviluppando un sistema di monitoraggio dei processi e degli esiti in ogni contesto di vita dell'assistito (ambulatoriale, domiciliare o residenziale); - -monitoraggio dell'appropriatezza prescrittiva e governo delle liste d'attesa, coinvolgendo i medici/pediatri di famiglia, gli specialisti ambulatoriali interni e gli specialisti ospedalieri nella condivisione ed applicazione estesa delle classi di priorità, implementando un monitoraggio sistematico dell'aderenza dei profili prescrittivi ai criteri concordati; - -monitoraggio delle attività svolte dalle strutture e dai soggetti convenzionati in termini di quantità e qualità delle prestazioni erogate rispetto a quanto programmato; - -Si occupa, per tutto il territorio aziendale, di prevenzione, diagnosi, cura delle malattie respiratorie, della Tubercolosi, dei disturbi respiratori del sonno e delle patologie correlate al fumo di tabacco, utilizzando le metodologie e le strumentazioni più adeguate e moderne, garantendo che il loro impiego avvenga nel rispetto dei principi, della qualità, scientificità, ed equilibrio etico-economico-finanziario e nell'osservanza delle Linee Guida nazionali ed internazionali. - -Svolge l'attività di assistenza domiciliare respiratoria, garantendo la continuità Ospedale-Territorio per i pazienti con insufficienza respiratoria cronica che necessitano di ossigenoterapia e/o ventilazione meccanica domiciliare a lungo termine, secondo quanto previsto dalla normativa regionale vigente. Tale attività è svolta in collegamento col Medico Curante e il personale del Distretto. - -La Pneumo-tisiologia Territoriale favorisce e supporta le attività di volontariato singole e associate, le iniziative di educazione sanitaria, l'autogestione consapevole delle malattie croniche e l'affiancamento nelle problematiche di tipo relazionale e sociale correlate con le malattie respiratorie croniche. - -Assicura, su tutto il territorio aziendale, la diagnosi e la cura della malattia diabetica e delle sue complicanze, delle altre malattie metaboliche e delle malattie endocrine. - -collaborazione con il Medico di Medicina Generale, fornendo agli MMG un supporto specialistico e tecnico nella gestione della cronicità al fine di evitare i ricoveri impropri; - -collaborazione e coordinamento delle Unità Ospedaliere per quanto concerne le malattie endocrino-metaboliche, costituendo un ponte fra territorio e ospedale. - -È impegnata a garantire le attività di informazione, educazione e prevenzione inerenti le malattie metaboliche ed endocrine. - -Fornisce e garantisce in maniera integrata e globale interventi di prevenzione, cura e riabilitazione del disagio psico-sociale e della patologia dell'infanzia, dell'adolescenza e della famiglia, promuovendone la salute. - -Dispone di una rete di strutture residenziali semiresidenziali nel territorio per l'accoglimento e la cura di minori in situazione di disagio psico-sociale e/o con gravi disturbi comportamentali e diverse strutture tutelari per minori, per mamma-bambino e donne vittime di violenza. - -La U.O.C. opera assicurando interventi multiprofessionali, per la presa in carico globale e specialistica, tramite interventi diagnostico-terapeutici, riabilitativi, di supporto psico-sociale. La dotazione della stessa contempla la presenza di diversi profili: dirigenti medici e psicologi, assistenti sociali, logopediste, terapiste della riabilitazione. - -Definire ed implementare i percorsi assistenziali e riabilitativi riferiti alla disabilità in età evolutiva, ai disturbi specifici dell'apprendimento, ai disturbi del comportamento, all'autismo, all'iperattività infantile, ai disturbi psichiatrici ed altre problematiche psicopatologiche dell'età evolutiva. - -Accompagnare il minore e la sua famiglia nel percorso diagnostico, terapeutico, riabilitativo, con il coinvolgimento di tutte le professionalità necessarie monitorandone gli esiti in ogni contesto di vita dell'assistito (ambulatoriale, domiciliare o residenziale); - -Assicurare assistenza sanitaria e socio-sanitaria alle donne, ai minori, alle coppie e alle famiglie, a tutela della maternità, per la procreazione responsabile, per la protezione e cura del minore in stato di abbandono o di maltrattamento anche in collaborazione con altre U.O. Aziendali e la rete dei servizi del territorio; - -Promuovere la salute ed il benessere dei minori e degli adolescenti, al fine di garantire il corretto sviluppo e sostenere il ruolo affettivo, educativo e socializzante della famiglia tramite il coordinamento delle proprie attività preventive, diagnostiche curative e riabilitative con le altre Unità Operative territoriali ed ospedaliere. - -Svolge attività di prevenzione, diagnosi e cura delle problematiche relative per i minori in età evolutiva (0-17 anni) con bisogni di aiuto in diversi ambiti dello sviluppo e alle loro famiglie, in particolare per problematiche legate al linguaggio, al movimento e motricità, all'apprendimento scolastico, alla relazione e socializzazione - -È struttura interdisciplinare deputata all'attuazione di percorsi di diagnosi, cura e riabilitazione dell patologie dello sviluppo: neurologiche, psichiatriche, cognitive, relazionali e neuropsicologiche dell'infanzia e dell'adolescenza. - -Si raccorda funzionalmente tra le attività di questa Unità Operativa e le funzioni del Dipartimento di Salute Mentale e del Dipartimento per le Dipendenze e la UOC di Pediatria. - -la presa in carico globale del bambino e della sua famiglia, secondo quanto previsto dalla normativa specifica - -l'impostazione del progetto terapeutico e/o riabilitativo secondo una valutazione globale multiprofessionale specifica, al fine di garantire appropriatezza e completezza nella diagnosi, precisione e adeguatezza del progetto terapeutico, coerenza e continuità degli interventi di cura possibili e verifica degli esiti nel corso del tempo; - -lo sviluppo di percorsi assistenziali, provvedendo a garantire l'integrazione di tutte le competenze necessarie, perseguendo un coinvolgimento attivo dei pediatri di famiglia, e delle strutture, ivi comprese quelle ospedaliere, e sviluppando un sistema di monitoraggio dei processi e degli esiti in ogni contesto di vita; - -cura con il nucleo per l'Età Evolutiva il raccordo con i Pediatri di Libera Scelta per la prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione dei pazienti neuropsichiatrici infantili con diagnosi di secondo livello; - -collabora con il Dipartimento di Salute Mentale e la UOC di Pediatria per la ottimale collocazione ospedaliera dei pazienti NPI ricoverati; - -effettua la diagnosi per la successiva presa in carico riabilitativa da parte delle strutture private accreditate insistenti sul territorio aziendale e ne controlla e verifica il budget assegnato. - -L' Unità Operativa Semplice di Neuropsichiatria Infantile si raccorda funzionalmente tra le attività di questa Unità Operativa e le funzioni del Dipartimento di Salute Mentale e del Dipartimento per le Dipendenze e la UOC di Pediatria. - -Svolge funzioni di prevenzione, consulenza e cura dei problemi inerenti la gravidanza, la maternità e paternità responsabili, il periodo di puerperio, le richieste di interruzione volontaria della gravidanza, le problematiche relazionali affettive, sessuali e intrafamiliari del singolo, della coppia o dell'intero nucleo famiglia. A questa predetta unità afferiscono le funzioni di Protezione e Tutela dei Minori applicando la normativa in essere e i regolamenti / accordi definiti con gli Enti Locali. - -Svolge attività di programmazione, gestione e coordinamento degli interventi relativamente all'area della disabilità ed alla non auto sufficienza in ogni ambiente di vita e con riferimento ai servizi residenziali, semiresidenziali e domiciliari. - -promuove risposte globali e unitarie finalizzate al benessere della persona non autosufficiente, della persona con disabilità e delle rispettive famiglie; - -sviluppa progetti individualizzati per potenziare e mantenere abilità e competenze per una migliore inclusione della persona con disabilità nel proprio contesto di vita, nonché l'integrazione in ambito scolastico e lavorativo; - -supporta la famiglia nella gestione del carico assistenziale attraverso interventi di tipo sociale e/o economico, nonché interventi di sollievo; - -promuove nella comunità la partecipazione e la sensibilizzazione ai temi della non autosufficienza e della disabilità - -gestisce le modalità di accesso alla rete dei Centri di Servizi per l'erogazione di prestazioni residenziali e semiresidenziali attraverso il Registro Unico della Residenzialità; coordina e verifica l'attuazione degli accordi contrattuali con i soggetti accreditati. - -gestione diretta e indiretta delle strutture residenziali e Semiresideziali Sociosanitarie, verifica assistenza strutture sanitarie intermedie, Ospedale di Comunità - -la predisposizione dei regolamenti per l'accesso ai servizi attraverso il Piano Locale della Disabilità secondo gli indirizzi regionali in materia; - -la definizione e la realizzazione del Progetto Assistenziale Individualizzato, attraverso l'UVDM e l'utilizzo di strumenti valutativi regionali (SVAMDI), così come previsto dai provvedimenti regionali in considerazione delle fasi della crescita e della vita della persona con disabilità, attraverso l'utilizzo del sistema InterRAI di Atlante per la valutazione dei fabbisogni di assistenza; - -la gestione delle graduatorie specifiche per l'attribuzione delle impegnative di cura domiciliare attraverso il supporto informatico unico definito a livello regionale in modalità web; - -l'individuazione di percorsi riabilitativi per tutte le fasce d'età e di patologia, che abbiano come obiettivo finale l'autonomia, l'inclusione sociale e la partecipazione attiva della persona con disabilità nel suo contesto di vita; - -la verifica dei progetti attivati, colloqui di sostegno individuale e familiare, collaborazioni con altri servizi distrettuali, servizi sociali comunali, soggetti gestori di strutture semiresidenziali e residenziali per persone con disabilità, cooperative sociali e altri soggetti del terzo settore; - -il consolidamento del rapporto con i Centri diurni, quali punti fondamentali della rete dei servizi, e sviluppo di iniziative innovative per la riqualificazione e razionalizzazione della risposta semiresidenziale; - -l'espletamento delle verifiche sulle unità di offerta residenziali e semiresidenziali inerenti al buon funzionamento delle stesse in relazione alla presa in carico degli ospiti e all'attuazione degli accordi contrattuali; - -la predisposizione dei regolamenti per l'accesso ai servizi attraverso il Piano Locale della Disabilità secondo gli indirizzi regionali in materia; - -la definizione e la realizzazione del Progetto Assistenziale Individualizzato, attraverso l'UVDM e l'utilizzo di strumenti valutativi regionali Atlante (InterRAI-SVAMDI), così come previsto dai provvedimenti regionali in considerazione delle fasi della crescita e della vita della persona con disabilità; - -la gestione delle graduatorie specifiche per l'attribuzione delle impegnative di cura domiciliare attraverso il supporto informatico unico definito a livello regionale in modalità web; - -l'individuazione di percorsi riabilitativi per tutte le fasce d'età e di patologia, che abbiano come obiettivo finale l'autonomia, l'inclusione sociale e la partecipazione attiva della persona con disabilità nel suo contesto di vita; - -lo sviluppo di progettualità nella prospettiva di "vita indipendente" e del "dopo di noi"; - -a verifica dei progetti attivati, colloqui di sostegno individuale e familiare, collaborazioni con altri servizi distrettuali, servizi sociali comunali, soggetti gestori di strutture semiresidenziali e residenziali per persone con disabilità, cooperative sociali e altri soggetti del terzo settore; - -il consolidamento del rapporto con i Centri diurni, quali punti fondamentali della rete dei servizi, e sviluppo di iniziative innovative per la riqualificazione e razionalizzazione della risposta semiresidenziale; - -l'espletamento delle verifiche sulle unità di offerta residenziali e semiresidenziali inerenti al buon funzionamento delle stesse in relazione alla presa in carico degli ospiti e all'attuazione degli accordi contrattuali; - -verifica dell'appropriatezza prescrittiva ed erogativa nell'ambito della farmaceutica, dell'integrativa, della protesica e dei dispositivi medici; - -approvvigionamento dei farmaci e di dispositivi medici sterili da impiegarsi nei distretti, nelle strutture residenziali per anziani e disabili, Hospice, e in assistenza domiciliare; - -gestione della distribuzione per conto di farmaci del PHT attraverso le farmacie pubbliche e private convenzionate; - -gestione della distribuzione diretta di farmaci nel territorio, in ottemperanza alla Legge n.405/2001; - -partecipazione ai programmi di definizione dei budget dei medici di medicina generale e pediatri di libera scelta (Patti aziendali, contratti di esercizio delle Medicine di Gruppo Integrate); - -attività di vigilanza nelle strutture sanitarie private, convenzionate e non, nelle strutture residenziali per anziani e disabili, sulle case protette, per quanto attiene alla corretta gestione del farmaco e delle sostanze stupefacenti; - -gestione delle ricette del SSN, controllo contabile, liquidazione delle competenze mensili e istruttoria delle pratiche per la Commissione Farmaceutica Aziendale ed esecuzione delle decisioni della stessa; - -istruzione dei provvedimenti relativi a turni, ferie, chiusure temporanee delle farmacie convenzionate, rilascio certificazioni. - -gestione e programmazione del percorso assistenziale dei malati candidati a palliazione, garantendo la continuità clinico-assistenziale tra l'Ospedale, le cure domiciliari e le strutture residenziali idonee, in sinergia con l'U.O.C. Cure Primarie, assicurando peraltro il coordinamento sanitario degli Hospice per quanto riguarda l'ADI oncologica, - -definizione ed implementazione dei percorsi assistenziali nello specifico ambito, provvedendo a garantire il coinvolgimento di tutte le competenze e delle strutture anche sviluppando un sistema di monitoraggio dei processi e degli esiti in ogni contesto di vita dell'assistito (ambulatoriale, domiciliare o residenziale); - -attivazione e coordinamento del Nucleo di Cure Palliative, specificatamente dedicato, che rappresenta una organizzazione funzionale composta da: medici di famiglia, medici palliativisti, infermieri, psicologi, medici di continuità assistenziale, ai quali si aggiungono altre professionalità socio sanitarie (es. assistenti sociali, terapisti della riabilitazione, dietisti, ecc.); - -garanzia di una coerenza prescrittiva verso i farmaci a maggiore efficacia antalgica con particolare attenzione all'uso di oppioidi in ogni condizione di dolore. - -# Dipartimento Cure Primarie -Il Dipartimento Cure Primarie garantisce l'assistenza primaria, cioè il sistema di cure e assistenza erogate vicino ai luoghi di vita delle persone, attraverso una rete territoriale di strutture e professionalità integrate, in grado di assicurare le funzioni di orientamento, valutazione multidimensionale dei bisogni, presa in carico e continuità delle cure e dell'assistenza. Tali funzioni sono finalizzate alla valorizzazione del sistema salute grazie all'azione integrata dei professionisti che vedono i cittadini e le risorse della comunità non solo come destinatari dei servizi, ma anche come soggetti da informare, formare ed attivare in modo proattivo. - -garantire l'assistenza primaria e il convenzionamento dei Medici di Assistenza Primaria (MMG - MAP), dei Pediatri di Famiglia (PdL - PdF), dei Medici di Continuità Assistenziale (MCA). L'obiettivo è la presa in carico della persona cronica e fragile e della continuità della cura, facilitare l'accesso alle cure e all'assistenza per favorire la riduzione delle disuguaglianze; - -garantire l'attività clinico assistenziale di assistenza primaria ed il consolidamento delle relazioni tra i professionisti che operano nei diversi setting assistenziali; - -promuovere la salute della popolazione di riferimento attraverso il superamento della medicina di attesa verso la medicina di iniziativa tramite il coinvolgimento attivo dei pazienti e dei caregiver nei diversi ambiti di azione (autocura, self care, educazione agli stili di vita); - -assicurare l'assistenza primaria alle persone nell'arco di tutta la vita, sia come risposta alle patologie in fase acuta, che durante le fasi della cronicità; - -definire la presa in carico territoriale della cronicità assicurando la continuità delle cure e dell'assistenza definendo e garantendo percorsi assistenziali integrati e condivisi con il paziente e/o caregiver; - -promuovere l'attività dell'l'infermiere di famiglia, per una presa in carico proattiva del cittadino fragile, che non necessità di ricovero ospedaliero, in stretta sinergia con il MAP competente per territorio con le UCA, e con la COT; - -la predisposizione e l'implementazione di percorsi di medicina predittiva, finalizzati a determinare il profilo di rischio dei soggetti fragili/cronici allo scopo di approntare azioni che prevengano e/o rallentino il rischio di perdita di autonomia. Promuovere lo sviluppo dei Nuclei di cure primarie, delle Case della Salute e della rete delle Cure intermedie, in modo da garantire al cittadino una risposta esauriente alle diverse esigenze cliniche, assistenziali, sanitarie e sociali; - -promuovere e verifica la qualità delle cure e dell'assistenza attraverso l'utilizzo degli strumenti del governo clinico; assicurare relazioni operative con i Dipartimenti ospedalieri e con gli altri Dipartimenti territoriali e le strutture sanitarie accreditate, i Servizi Sociali dei Comuni, il Terzo settore e le altre risorse attive nelle comunità finalizzate a promuovere la salute e a garantire la continuità assistenziale dei percorsi di cura - -la definizione e l'adozione di protocolli e procedure per il governo della presa in carico dei soggetti fragili/cronici, per assicurare la continuità assistenziale in tutta la filiera dei servizi, in particolare con l'attivazione di forme di cooperazione tra le ASST e gli Enti Erogatori del territorio; - -la promozione e l'attuazione di percorsi formativi finalizzati alla diffusione, tra i professionisti, di un atteggiamento proattivo nei confronti del paziente, unitamente alla corresponsabilizzazione dei cittadini nei confronti della propria salute; - -l'infermiere di famiglia, per una presa in carico proattiva del cittadino fragile, che non necessità di ricovero ospedaliero, in stretta sinergia con il MAP competente per territorio; - -la predisposizione e l'implementazione di percorsi di medicina predittiva, finalizzati a determinare il profilo di rischio dei soggetti fragili/cronici allo scopo di approntare azioni che prevengano e/o rallentino il rischio di perdita di autonomia. - -Viene assegnato al DCP il compito di assicurare un sistema per garantire livelli uniformi di offerta di cure, equità nell'assegnazione delle risorse ed il miglioramento complessivo della qualità e dell'appropriatezza delle prestazioni. - -Presidia un'area di rilevanza strategica in termini di programmazione e progettazione dell'assistenza primaria ed in termini di impostazione e verifica della corretta applicazione delle norme contrattuali dei medici di cure primarie. - -Il Dipartimento ha il compito di individuare gli obiettivi specifici da perseguire nell'area di competenza, in termini di attività complesse su base annuale e pluriennale, tramite il coordinamento e l'organizzazione delle attività di assistenza primaria sul territorio. Conseguentemente, elabora procedure e linee di indirizzo per l'area delle cure primarie e supporta la Direzione Strategica nell'applicazione aziendale delle convenzioni nazionali e degli accordi regionali relativi ai MAP, ai PdF, ai MCA; cura i rapporti con gli stessi. - -Esercita attività di controllo sul rispetto delle norme convenzionali ed il corretto uso delle risorse assegnate. - -La Direzione del Dipartimento mantiene, quindi, a livello centrale gli aspetti di direzione tecnica ed amministrativa di carattere generale, compresa la gestione delle graduatorie per incarichi a tempo determinato ed indeterminato dei Medici Convenzionati, al fine di garantire la più corretta ed omogenea applicazione delle norme e delle indicazioni derivate dalla lettura degli Accordi di Lavoro di ciascuna categoria medica convenzionata e degli accordi decentrati in sede locale. - -# Il Dipartimento di Salute Mentale, neuropsichiatria infantile e delle Dipendenze Patologiche (DSM-DP) -Il modello organizzativo ordinario per la gestione delle attività connesse all'erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza per l'area salute mentale è rappresentato dal Dipartimento. -Questo si configura come un Dipartimento strutturale transmurale (ospedale-territorio), in coerenza con quanto disposto dal D.Lgs 502/92, D.Lgs 517/93 e D.Lgs 229/99 e, per quanto riguarda nello specifico l'area in oggetto, rappresenta il garante clinico-organizzativo per tutti gli interventi di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione in ambito salute mentale per il bacino d'utenza di riferimento e coordina le U.O.C e U.O.S.D e U.O.S di pertinenza sviluppando sinergie anche con altre U.O.C. Aziendali e stakeholder esterni onde garantire i LEA e raggiungere gli obiettivi di salute ed economici fissati dall'Azienda Ulss nel rispetto delle risorse assegnate. - -Il Direttore del Dipartimento è responsabile dal punto di vista tecnico professionale e gestionale dell'intera attività del Dipartimento e supporta la Direzione Sanitaria nella funzione di governo clinico. È responsabile della gestione del budget dipartimentale e delle risorse ad esso assegnate, assicura il coordinamento tra le articolazioni organizzative, garantisce gli interventi di emergenza/urgenza H24, promuove gli interventi preventivi, assicura la presa in carico dei pazienti gravi, la continuità dell'assistenza, la promozione delle attività di MCQ, la realizzazione del sistema informativo nei limiti delle risorse destinate dall'azienda - -Il Dipartimento unico aziendale di Salute Mentale, Neuropsichiatria infantile e delle Dipendenze Patologiche (DSM-DP) è struttura operativa deputata all'organizzazione ed alla produzione di attività finalizzate alla promozione ed alla tutela della salute mentale della popolazione di riferimento, alla prevenzione, diagnosi cura e riabilitazione del disagio psichico e del disturbo mentale per l'intero arco della vita, garantisce tutte le attività di assistenza psichiatrica, neuropsichiatrica e psicologica per l'età evolutiva e adulta. - -Assicura altresì ai Distretti la necessaria integrazione tra le proprie prestazioni e quelle svolte da altre articolazioni organizzative. Tale modello organizzativo, trae fondamento dalla definizione di una rete di trattamento, ospedaliera e territoriale integrata, secondo una logica di psichiatria di comunità. - -Ai fini dell'erogazione delle proprie prestazioni, il Dipartimento si articola in Unità operative complesse, Unità operative semplici a valenza dipartimentale e Unità operative semplici. - -# Centro di Salute Mentale (CSM) e il Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (SPDC). -Il CSM, in collaborazione con i servizi del territorio, assicura servizi di prevenzione, diagnosi e cura a livello territoriale e domiciliare e collabora con i servizi ospedalieri, i servizi sociali dei Comuni, il volontariato e le associazioni, secondo un approccio multidisciplinare. - -Nei presidi ospedalieri senza SPDC, il CSM fornisce la consulenza psichiatrica e psicologica ai reparti ed al Pronto Soccorso sulla base di protocolli d'intesa condivisi fra Azienda Territoriale e Azienda Ospedaliera. - -Si prevede un adeguamento dei posti letto con successivi atti regionali nel rispetto di quanto previsto dal contesto nazionale in termini di fabbisogno di posti letto. A tal riguardo la programmazione regionale, considerata la popolazione maggiorenne residente ma anche l'incremento dell'incidenza delle patologie psichiatriche in fasce a rischio (es. giovani adulti) dimensiona la dotazione di posti letto ospedalieri per la Basilicata a 50 p.l. di SPDC (1 p.l. ogni 10.000 ab. ≥ 18 anni). - -Riduzione dei ricoveri inappropriati in regime ospedaliero (SPDC) anche attraverso il potenziamento degli interventi di promozione, prevenzione e presa in carico precoce e attività di formazione per MMG/PLS; - -Contenimento e riduzione della degenza media in SPDC attraverso un rafforzamento dell'integrazione ospedale-territorio e attivazione dei servizi sanitari e socio-sanitari onde ridurre il rischio di prolungamento improprio della degenza ospedaliera. - -Sviluppo delle attività di Neuropsichiatria Infantile territoriale ed ospedaliera anche attraverso collaborazioni già in essere con la Fondazione Stella Maris IRCSS (DGR n.691/2014 e ss.mm.ii); - -Potenziamento e sviluppo della rete di trattamento semiresidenziale e residenziale extraospedaliera in coerenza con la vigente normativa in merito ai Livelli Essenziali di Assistenza e alla normativa sull'accreditamento istituzionale delle unità di offerta, in funzione dei livelli di intensità riabilitativa e assistenziale; - -Sviluppo di una rete di trattamento semi/residenziale per soggetti giovani, all'esordio di malattia onde poter massimizzare efficienza e efficacia terapeutica e ridurre il rischio di cronicizzazione del disturbo; - -Perseguimento di adeguati standard di qualità ed appropriatezza della semi residenzialità e residenzialità extraospedaliera area salute mentale sia mediante standard amministrativi (Accreditamento) sia attraverso l'utilizzo di interventi EBM e valutazione degli esiti di trattamento; - -Definizione e sviluppo della rete multidisciplinare di trattamento per i disturbi dell'Alimentazione e della Nutrizione mediante l'attivazione di ambulatori dedicati in stretta collaborazione con il Centro Regionale per i Disturbi dell'Alimentazione e della Nutrizione di Chiaramonte, dedicato al trattamento dei casi complessi e/o che necessitano di interventi in regime semiresidenziale o residenziale. La definizione della rete, demandato a successivo provvedimento programmatorio, dovrà tener conto del fabbisogno, della necessità di interventi multidisciplinari e di specifici protocolli per la definizione del percorso dell'utente all'interno della rete di trattamento. La definizione e l'attuazione della suddetta rete di trattamento consentirà, tra l'altro, la riduzione della mobilità passiva verso centri di trattamento extra-regionali. Consentirà inoltre di sviluppare le competenze professionali dei professionisti della rete garantendo, in ultima analisi, una miglior performance trattamentale all'utenza; - -Consolidare la rete dei servizi della salute mentale, qualificando le prestazioni sull'evoluzione delle domande e prevedendo l'implementazione di nuovi modelli di erogazione dell'offerta e modelli innovativi di intervento per le patologie emergenti; - -Promuovere la presa in carico assertiva dell'utenza, in un'ottica di psichiatria di comunità, valorizzando il modello del case management; - -Prevedere adeguati percorsi di cura e riabilitazione per i diversi quadri psicopatologici, in particolare per quelli a maggior carico assistenziale in coerenza con quanto definito nel documento "Definizione dei percorsi di cura da attivare nei dipartimenti di salute mentale per i disturbi schizofrenici, i disturbi dell'umore e i disturbi gravi di personalità" (Rep. Atti 137/CU del 13/11/2014); - -Definire programmi di sostegno alle famiglie con pazienti psichiatrici, attraverso un'assistenza domiciliare finalizzata anche ad aumentare le capacità di cura della famiglia; - -Promuovere politiche per la prevenzione del suicidio; - -Sostenere e sviluppare esperienze innovative di residenzialità leggera anche attraverso la coprogettazione e lo strumento del budget di salute; - -Promuovere l'utilizzo della Evidence Based Medicine (EBM) e delle evidenze scientifiche dei trattamenti appropriati nelle varie patologie psichiatriche; - -Rafforzare la collaborazione con la medicina generale nella costruzione di percorsi di screening, diagnosi precoce e presa in carico condivisa; - -Consolidare il rapporto di collaborazione e condivisione di progettualità specifiche con gli Enti locali, l'associazionismo ed il volontariato; - -Promuovere interventi di trattamento per utenti con comorbilità tra disturbi psichiatrici e disturbi da uso di sostanze; - -Sviluppare la rete di trattamento per pazienti psichiatrici autori di reato sia per quanto concerne il trattamento dei pazienti psichiatrici autori di reato in misura di sicurezza detentiva (REMS) sia per quelli in misura di sicurezza non detentiva. Tale processo prevede anche la predisposizione e attuazione di percorsi formativi a livello inter-istituzionale (Magistratura-Area Sanità) onde poter migliorare l'appropriatezza e la clinical governance di tale sistema; - -Promuovere interventi di telemedicina (televisita, teleconsulto) in particolare per utenti stabilizzati dal punto di vista psicopatologico onde poter garantire la continuità terapeutica e favorendo l'accessibilità alle prestazioni; - -Utilizzo del sistema informativo e clinico assistenziale InterRAI Salute Mentale Integrato per consentire un'analisi dei bisogni ed il monitoraggio continuo dell'attività assistenziale dei Dipartimenti di Salute Mentale, nel rispetto di quanto previsto nell'accordo della Conferenza Stato Regioni del 11 ottobre 2001. - -Rafforzare la collaborazione con la medicina generale e i pediatri di libera scelta nella costruzione di percorsi di screening, diagnosi precoce e presa in carico condivisa; - -Consolidare il rapporto di collaborazione e condivisione di progettualità specifiche con gli Enti locali, l'associazionismo ed il volontariato; - -Promuovere interventi di contrasto allo stigma nelle sue varie forme di espressione con l'obiettivo di favorire una visione "normalizzata" delle persone con disturbi mentali, valorizzare la diversità, agire come strumento di accettazione e prevenzione, e sperimentare strumenti nuovi di interazione, dialogo e conoscenza; - -# I Servizi per le Dipendenze Patologiche (Ser.D.) -Nel corso degli anni il fenomeno delle dipendenze è notevolmente cambiato con l'immissione sul commercio di nuove sostanze d'abuso, sono emerse nuove tipologie di dipendenza (ad es. dipendenze comportamentali, sex addiction ecc.); in tale contesto il Gioco d'Azzardo Patologico riveste un ruolo di primo piano anche in considerazione delle conseguenze economiche e socio-lavorative per il paziente. - -La mission dell'Area Dipendenze Patologiche è quella di erogare interventi di prevenzione, riduzione del rischio, trattamento e riabilitazione per i pazienti affetti da disturbo da uso di sostanze anche in comorbilità con disturbi psichiatrici, attraverso interventi di rete a integrazione socio-sanitaria. - -Implementare i servizi, nella logica di solidarietà ed equità, promuovendo l'integrazione e la promozione di rapporti di collaborazione tra i soggetti diversi delle istituzioni pubbliche e del privato sociale; - -Rafforzare l'assistenza territoriale anche attraverso l'ampliamento della tipologia delle offerte assistenziali e la promozione di rapporti convenzionali con i soggetti privati, con riferimento alle indicazioni dell'Atto di Intesa Stato Regioni del 5 agosto 1999 sui requisiti minimi standard per l'autorizzazione al funzionamento e per l'accreditamento; - -Sostenere il processo di riqualificazione dei servizi e degli interventi in ambito di salute in carcere; - -Definire un appropriato sistema di valutazione, specifico per le diverse aree di intervento sia mediante indicatori di processo sia di esito. - -L'erogazione delle prestazioni preventive, di cura e riabilitazione, nel rispetto dei vigenti LEA, avviene per il tramite delle strutture pubbliche ed in via integrativa mediante il privato accreditato. La governance del sistema è comunque sempre garantita dal Dipartimento salute mentale, neuropsichiatria infantile e dipendenze patologiche (DSM- DP). - -La rete di trattamento dell'Area dipendenze, oltre alle strutture territoriali, è costituita dalle strutture semiresidenziali e residenziali extraospedaliere per il trattamento riabilitativo a ciclo continuo e/o diurno, stratificato per intensità riabilitativa e assistenziale. - -Il Progetto Terapeutico Riabilitativo Individualizzato, definito dall'equipe curante e a valenza multidisciplinare rappresenta la necessaria personalizzazione degli interventi in funzione dei bisogni dell'utenza ed è alla base degli interventi semi/residenziali che si attuano in strutture a gestione diretta o private accreditate; in questa ultima fattispecie la governance e il monitoraggio permane sempre in capo al Servizio pubblico. - -# I Servizi di Neuropsichiatria Infantile -Dal punto di vista epidemiologico si è assistito nell'ultimo decennio ad un aumento esponenziale della domanda di cura in tutti gli ambiti ma soprattutto negli ultimi anni (pre-post pandemia) nell'area dei disturbi del neuro-sviluppo e nell'area psichiatrica (Documento di sintesi Tavolo Tecnico Salute Mentale; Ministero della Salute, 2021). - -Il modello dipartimentale integrato (salute mentale, neuropsichiatria infantile e dipendenze patologiche) appare ad oggi quello maggiormente atto a contemperare i bisogni di cura nell'area salute mentale per l'intero ciclo di vita. Ciò è maggiormente rilevante per il decorso longitudinale di molti tra i disturbi psichiatrici e del neuro-sviluppo, in particolare per quelli a maggior carico assistenziale (ad es. disturbi dello spettro schizofrenico, bipolare e autismo). - -Costituzione e/o implementazione di una rete regionale che coinvolga i MMG e PLS, i servizi di NPI e le Agenzie che si occupano di minori (Scuola, Tribunale per i Minorenni), con la presenza di equipe funzionali multidisciplinari dedicate; - -Definizione di una rete di strutture semiresidenziali e residenziali dedicate al trattamento intensivo o sub intensivo extra ospedaliero di disturbi psichiatrici gravi in preadolescenza ed adolescenza, in sinergia con le altre strutture sanitarie e socio-sanitarie; - -Perseguire l'erogazione di prestazioni di elevata qualità, efficienza ed appropriatezza per quanto concerne, tra l'altro, l'area della semi residenzialità e residenzialità extraospedaliera sia mediante standard amministrativi (Accreditamento) sia attraverso l'utilizzo di interventi EBM e valutazione degli esiti di trattamento; - -Definizione di percorsi di transizione verso l'età adulta per permettere anche la convergenza di interventi rivolti ad uno stesso nucleo familiare (minori e genitori); Definizione di protocolli di collaborazione tra le diverse aree dipartimentali onde garantire la continuità di cura e incrementare la sinergia tra operatori dei diversi servizi; - -Individuazione della Unità di Valutazione Multidimensionale come luogo e momento di rilevazione dei bisogni dell'utente sia per quanto attiene l'aspetto sanitario sia socio-sanitario. L'individuazione della figura del case-manager, facilitatore del percorso di cura dell'utente, è per questo elemento centrale; - -Miglioramento dell'assistenza per i disturbi psichici dei minori sottoposti a provvedimento penale mediante potenziamento delle sinergie in essere con tutti gli attori coinvolti e lo sviluppo di nuove collaborazioni; - -Costituzione di una rete regionale per il trattamento delle patologie a maggior carico assistenziale per l'età infantile/adolescenziale (ad.es autismo e disturbi della nutrizione e dell'alimentazione) attraverso l'implementazione dell'offerta attualmente attiva e la definizione a livello programmatorio dei nodi di rete è dei network funzionali necessari per l'adeguato funzionamento. - -# Dipartimenti Prevenzione -La legge regionale n.12/2008 riorganizza i Dipartimenti aziendali di Prevenzione in: -- Dipartimenti di Prevenzione Collettiva della Salute Umana -- Dipartimenti di Prevenzione della Sanità e benessere animale - -Le Aziende sanitarie definiscono attraverso il regolamento di funzionamento dei Dipartimenti di Prevenzione, le modalità di lavoro interdipartimentale e le procedure mirando alla semplificazione amministrativa e alla facilitazione per l'utenza. - -In particolare, in materia di Prevenzione collettiva si individua per entrambi i Dipartimenti come obiettivi generali la: -- razionalizzare ed omogeneizzare dei livelli di assistenza della prevenzione in tutte le Aziende sanitarie regionali; -- potenziamento e riqualificazione dei settori critici della prevenzione. - -la razionalizzazione dei livelli di assistenza della prevenzione a livello regionale e la individuazione delle funzioni riconducibili al macrolivello di prevenzione; - -la garanzia dell'uniformità delle prestazioni previste dai LEA della Prevenzione; - -la introduzione di misure di salvaguardia sanitaria che coprano l'intera catena alimentare" e la "garanzia di un sistema di allarme rapido che copra tutte le emergenze in materia di alimenti – bevande e mangimi"(sicurezza alimentare); - -il miglioramento del sistema di monitoraggio e di notifica delle malattie trasmissibili dagli animali all'uomo e la riduzione della prevalenza di zoonosi specifiche (sicurezza nei rapporti uomo–animale"; - -il miglioramento del sistema di monitoraggio e di notifica delle malattie infettive e parassitarie degli animali; - -la definizione di un modello organizzativo, che tenga presente la necessità del rispetto della singola professionalità nell'ottica del team multidisciplinare ed afferente ai due dipartimenti; - -l'informatizzazione delle attività dei Dipartimenti di Prevenzione Salute Umana e Animale; - -l'analisi dell'andamento infortunistico in ambito lavorativo e la individuazione di patologie correlate con l'esposizione a fattori di rischio presenti in ambiente lavorativo nonché le dovute attività di promozione per l'area salute e sicurezza sul lavoro; - -la diffusione dell'uso di metodologie di analisi dei problemi per la progettazione e la valutazione degli interventi"; - -lo sviluppo ed il consolidamento di una rete epidemiologica regionale per l'area epidemiologia; - -l'attivazione/il potenziamento delle attività di igiene della nutrizione e la categorizzazione del rischio degli opifici e l'attivazione delle verifiche mediante procedure di audit per l'area prevenzione nutrizionale; - -la costruzione di un sistema informativo basato sui dati attualmente presenti nei vari enti; - -l'individuazione di aree geografiche e tematiche di intervento su cui procedere ad accordi di programma; lo sviluppo di programmi con le singole realtà territoriali dipartimentali per l'area protezione ambientale; - -raggiungimento qualifiche sanitarie degli allevamenti per l'area sanità animale; - -la categorizzazione del rischio degli opifici e l'attivazione delle verifiche mediante procedure di audit per l'area igiene della produzione, trasformazione, commercializzazione, conservazione e trasporto degli alimenti di origine animale e loro derivati; - -sterilizzazione cani randagi e valorizzazione pet-therapy per l'area igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche. - -# Dipartimento Coordinamento Fragilità -Il Dipartimento Funzionale Cronicità e Fragilità, nasce dall'integrazione tra strutture che per complessità e numerosità delle prestazioni rese, si rivolgono, prevalentemente, a persone anziane con problemi connessi a patologie croniche o eventi acuti tipicamente connessi a situazioni di fragilità o non autosufficienza. - -È necessario prevedere la costruzione di processi e percorsi orizzontali condivisi, di presa in carico delle persone in condizione di cronicità complessa e fragilità, garantire il governo clinico della continuità di cura fra Ospedale e Territorio attraverso un Assessment (sistema valutativo comune e riconosciuto InterRAI) oggettivo del paziente che va preso in carico definendo la tipologia di fabbisogno a cui rispondere e il peso che lo stesso ha nel setting assistenziale individuato. - -Il dipartimento deve sviluppare i percorsi e i processi per la presa in carico in maniera strutturata e determinare oltre che governare i fabbisogni formativi per tutto il personale interessato. - -La sua afferenza alla Direzione Sociosanitaria Aziendale consente una visione integrata e globale delle problematiche emergenti e garantisce un approccio multi dimensionale ed interdisciplinare. - -# RISORSE UMANE FABBISOGNI E FORMAZIONE -Negli ultimi anni l'evoluzione delle organizzazioni sanitarie verso sistemi caratterizzati da una sempre maggiore complessità non solo operativa, ma anche organizzativo- gestionale, ha comportato la necessità di sviluppare e potenziare le funzioni di coordinamento delle risorse umane per assicurare al cittadino una risposta sempre più efficace. - -A seguito dell'emanazione del Decreto Legislativo 8 aprile 2003, n. 66 con il quale si dava attuazione alle direttive 93/104/CE e 2000/34/CE concernenti taluni aspetti dell'organizzazione dell'orario di lavoro che prevedevano la fine delle deroghe ai riposi giornalieri previste sia normativamente che contrattualmente il Governo e il Ministero della salute si sono impegnati ad ampliare gli organici del personale del Servizio sanitario nazionale (SSN). Tale impegno si è concretizzato con l'emanazione all'interno della legge di stabilità per l'anno 2016 del comma 541 dell'articolo 1 il quale prevede che le Regioni riducano i posti letto ospedalieri accreditati, in attuazione del Regolamento ex DM n. 70/2015, e predispongano un piano per il fabbisogno di personale per garantire le disposizioni della UE in materia di orario di lavoro. Il Governo si è pertanto impegnato a distribuire finanziamenti per 75 mln di euro per l'anno 2017 e 150 mln di euro per l'anno 2018 da assegnare su base regionale per le nuove assunzioni. Le Regioni erano state autorizzate ad indire concorsi straordinari per la stabilizzazione dei precari da concludersi entro il 31/12/2017. - -In attuazione della normativa sopra citata il Ministero della Salute ha istituito un gruppo di lavoro tecnico, unitamente alla Conferenza Stato-Regioni ed al Ministero dell'Economia e delle Finanze, per l'elaborazione della metodologia di valutazione dei piani di fabbisogno del personale, applicabile a tutte le Regioni. La stessa è stata approvata dalla Commissione Salute della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, in data 20.12.2017 e il fabbisogno di personale è stato stimato sulla base di tre fattori: -- organizzazione della rete di offerta, -- produzione -- tempo lavoro. - -In seguito, il Patto per la salute 2019-2021 ha stabilito che "al fine di dare attuazione a quanto previsto dall'ultimo periodo dell'articolo 11 comma 1 del decreto legge n. 35/2019 il Ministero della salute, previa informativa sindacale, propone la metodologia per la valutazione del fabbisogno del personale ospedaliero già approvata e testata con le regioni ed avvia, altresì, il processo di valutazione della metodologia del fabbisogno del personale dei servizi assistenziali territoriali". Tale tema viene ripreso in maniera centrale dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) approvato il 13 luglio 2021 con Decisione di esecuzione del Consiglio dell'Unione Europea (Fascicolo interistituzionale: 2021/0168 NLE). - -Inoltre, nella legge di bilancio del 30 dicembre 2021 n. 234 all'art. 1, comma 269 lett. c) viene esplicitato che: "dall'anno 2022 l'incremento di cui al quarto periodo (ulteriore 5% dell'incremento del fsr) è subordinato all'adozione di una metodologia per la determinazione del fabbisogno di personale degli enti del Servizio Sanitario Nazionale. Entro centottanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione, il Ministro della salute, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, previa intesa in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, su proposta dell'Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali, nel rispetto del valore complessivo della spesa di personale del Servizio sanitario nazionale". - -La novella, in primo luogo, estende per gli anni 2022 e successivi l'applicazione dei valori percentuali previsti per il triennio 2019-21. In base ad essi, i limiti annui di spesa si calcolano applicando, per ogni regione, un incremento rispetto al valore della spesa sostenuta nel 2018 ovvero, se superiore, rispetto al valore massimo che sarebbe stato consentito nel medesimo 2018 in base alla previgente normativa; tale incremento è pari al 10 per cento dell'incremento del Fondo sanitario regionale rispetto all'esercizio precedente (in base alla normativa finora vigente, la suddetta aliquota di incremento, per gli anni 2022 e successivi, si sarebbe invece ridotta al 5 per cento). Inoltre, l'aliquota annua di incremento può essere elevata da 10 a 15 punti in base ad una specifica procedura, la quale (per gli anni 2022 e successivi) viene riformulata dalla norma. - -l'adozione con decreto ministeriale, secondo il termine e la procedura ivi previsti (tra cui l'intesa in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome) ed in coerenza con le disposizioni e gli standard ivi richiamati, di una metodologia per la determinazione del fabbisogno di personale degli enti del Servizio sanitario; - -la predisposizione, da parte della regione, sulla base della suddetta metodologia, del piano dei fabbisogni triennali per il Servizio sanitario regionale, che, anche al fine di salvaguardare l'invarianza della spesa sanitaria complessiva, è valutato e approvato, congiuntamente, dal Tavolo tecnico per la verifica degli adempimenti e dal Comitato paritetico permanente per la verifica dell'erogazione dei livelli essenziali di assistenza. - -Il tema del fabbisogno del personale risulta fondamentale, anche alla luce dell'attuale fase pandemica in corso, che ha ulteriormente accentuato l'impellente necessità di potenziare il personale sanitario in tutto il Paese, richiedendo così un quadro comune di riferimenti organizzativi da adattare ai singoli contesti. - -# Fabbisogno del personale rete territoriale (PNRR) -Nell'ambito del PNRR, con i fondi a disposizione della regione si attiveranno: sei centrali operative, diciassette Case della Comunità, cinque Ospedali di Comunità, Infermieri di famiglia o comunità (IFoC) e le Unità Speciali di Continuità Assistenziale (USCA). Al fine di attivare tali servizi, la programmazione regionale deve tener conto delle risorse necessarie in termini di personale. diff --git a/documents/2022-12-30_Regione Basilicata_99bdc9fdd8097f067f77cb220074b1b5/gpt3_5.csv b/documents/2022-12-30_Regione Basilicata_99bdc9fdd8097f067f77cb220074b1b5/gpt3_5.csv deleted file mode 100644 index 2282b9fb322154947bb520129ec4343f08f7ded9..0000000000000000000000000000000000000000 --- a/documents/2022-12-30_Regione Basilicata_99bdc9fdd8097f067f77cb220074b1b5/gpt3_5.csv +++ /dev/null @@ -1,3 +0,0 @@ -version https://git-lfs.github.com/spec/v1 -oid sha256:d0fa16789d93074950dadfabd3fe8cb2de43284b71a129405280ec9ccd30b937 -size 86724 diff --git a/documents/2022-12-30_Regione Basilicata_99bdc9fdd8097f067f77cb220074b1b5/gpt3_5.md b/documents/2022-12-30_Regione Basilicata_99bdc9fdd8097f067f77cb220074b1b5/gpt3_5.md deleted file mode 100644 index dd69561eabf9ce177a671756861d35182abb27e0..0000000000000000000000000000000000000000 --- a/documents/2022-12-30_Regione Basilicata_99bdc9fdd8097f067f77cb220074b1b5/gpt3_5.md +++ /dev/null @@ -1,273 +0,0 @@ -# PREMESSA -Queste Linee guida definiscono le direttive per la pianificazione regionale del Sistema sanitario, stabilendo le azioni e le strutture prioritari per attuare la riforma territoriale secondo il Decreto Ministeriale 23 maggio 2022, n. 77. Queste Linee guida non elencano tutte le attività e i servizi che devono essere forniti in base alla legge nazionale e regionale, ma indicano le priorità identificate dalla Regione. Questo documento fornisce indicazioni sulle funzioni, i modelli organizzativi e di servizio, il mix di professionalità necessario per avviare concretamente le Case di Comunità (CdC), gli Ospedali di Comunità (OdC), le Centrali Operative Territoriali (COT), gli Infermieri di Famiglia e Comunità (IFeC), l'Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) e tutte le altre componenti importanti per lo sviluppo dei servizi sul territorio. L'obiettivo è promuovere la prevenzione primaria, migliorare l'accesso ai servizi, in particolare per le persone con patologie croniche e fragilità, in linea con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), l'evoluzione dell'ecosistema digitale e il modello di governance per affrontare la fragilità e le patologie croniche, creando un quadro organico e armonico per lo sviluppo del Sistema Socio Sanitario Regionale (SSSR). - -La situazione della Regione Basilicata e dell'intero Paese è cambiata profondamente. La pandemia e le crisi socio-economiche hanno peggiorato le disuguaglianze e hanno evidenziato la necessità di rafforzare il finanziamento e l'organizzazione dei servizi di welfare. È importante rispettare le esigenze dei territori e coinvolgere attivamente operatori e cittadini. Questo è particolarmente importante considerando l'invecchiamento della popolazione e l'aumento delle malattie croniche. Le nuove tecnologie mediche e informatiche offrono opportunità di cura e assistenza che richiedono competenze specifiche, lavoro di squadra e semplificazione organizzativa. È importante anche revisionare costantemente i processi per migliorare la qualità dei servizi. - -# CONTESTO REGIONALE -L'analisi della popolazione residente in Basilicata mostra che il 23% della popolazione totale nella regione è costituito da persone anziane (over 65), cifra in linea con la media nazionale. - -La Basilicata ha una superficie di 10.073 kmq e conta 553.254 abitanti (dati del 2019) distribuiti in 131 Comuni, con una densità di 54,92 abitanti per kmq, molto inferiore alla media nazionale di 200 abitanti per kmq. L'età media è di 45,7 anni, leggermente superiore all'età media nazionale di 45 anni. Rispetto al Censimento del 2011, si nota un invecchiamento della popolazione più rapido rispetto alla media nazionale, con tutte le fasce di età sotto i 50 anni che perdono peso rispetto al 2011. L'indice di vecchiaia è di 200,8 e la percentuale di persone ultra sessantacinquenni è del 23,9%. I servizi sanitari sul territorio sono gestiti da due Aziende Sanitarie, ASP e ASM. L'ASP copre l'intera provincia di Potenza con una superficie di 6.546 kmq e 100 comuni, per un totale di circa 358.000 abitanti (di cui 66.393 nel solo comune di Potenza); l'indice di vecchiaia è di 207,4, più alto rispetto alla media regionale e alla provincia di Matera (189,4). L'ASM ha una superficie di 3.527 kmq suddivisa in 31 Comuni con una popolazione di circa 195.000 abitanti (fonte: prospetto 1). - -Negli ultimi 70 anni, è molto interessante osservare come alcune aree del nostro territorio abbiano perso popolazione. Questo ci fa riflettere su come dovremmo organizzare le Case della Comunità e sfruttare le nuove tecnologie per mantenere collegati i cittadini che abitano in zone remote. - -Analizzando la popolazione dei comuni e la distribuzione per età nel nostro territorio, possiamo notare un bisogno urgente di migliorare i servizi. La Regione Basilicata deve investire nell'innovazione, aumentando la quantità e la qualità dei servizi offerti e rafforzando la capacità di gestione. Solo così potrà affrontare con successo i cambiamenti in corso. - -Negli ultimi anni, la salute della popolazione in Basilicata sta peggiorando, sia dal punto di vista fisico che psicologico. Questo si evince dall'aumento delle persone con Indice di Comorbidità di Charlson (ICC) uguale o superiore a uno tra i pazienti ricoverati negli ospedali della regione. Tra il 2015 e il 2020, la percentuale di pazienti con ICC >=1 è aumentata del 4,3% nella provincia di Potenza e del 5,4% nella provincia di Matera. - -L'analisi della distribuzione dell'Indice di Condizioni di Salute per Comune evidenzia che ci sono zone geografiche con un alto numero di persone affette da malattie croniche. - -# OBIETTIVI -È necessario migliorare l'assistenza sanitaria nel distretto, come stabilito nei documenti normativi DPCM LEA del 12 gennaio 2017 e Decreto del 23 maggio 2022, n. 77, allegato 1 e allegato 2. - -Questo Piano Operativo Territoriale ha l'obiettivo di migliorare la qualità dell'assistenza sanitaria attraverso il governo clinico, garantendo un'assistenza che rispetti i seguenti principi: -- Deve essere efficace, offrendo servizi sanitari basati su prove scientifiche a chi ne ha bisogno; -- Deve essere sicura, evitando di arrecare danni alle persone che ricevono cure; -- Deve essere centrata sulle persone, rispondendo alle preferenze, ai bisogni e ai valori individuali, così come alle tradizioni delle comunità; -- Deve essere tempestiva, riducendo i tempi di attesa e i ritardi che possono essere dannosi per pazienti e operatori sanitari; -- Deve essere equa, garantendo la stessa qualità di assistenza a tutti, indipendentemente da età, sesso, razza, etnia, posizione geografica, religione, stato socioeconomico, affiliazione linguistica o politica; -- Deve essere integrata, assicurando una collaborazione tra diversi servizi e professionisti sanitari lungo tutto l'arco della vita; -- Deve essere efficiente, ottimizzando l'uso delle risorse disponibili e evitando sprechi. - -# Gli Obiettivi Strategici -Per raggiungere gli obiettivi sopra menzionati, ci siamo posti i seguenti obiettivi strategici: -- Migliorare costantemente la qualità dell'assistenza -- Favorire la vicinanza e l'appropriatezza -- Potenziare la gestione del rischio clinico -- Garantire la parità e incoraggiare la partecipazione attiva di pazienti, familiari, cittadini e delle loro organizzazioni rappresentative. - -# L'integrazione sociosanitaria, Comuni, Ambiti territoriali, Piani di zona -La sanità e i servizi sociali devono collaborare strettamente per garantire in modo integrato e coordinato le prestazioni sociosanitarie, sia di natura sanitaria che sociale. Questo principio è sottolineato anche nel Piano Sociale Nazionale 2021-2023, che attua l'articolo 21 del Decreto Legislativo 147/2017. Secondo il Piano, è fondamentale che l'integrazione avvenga fin dalla fase di pianificazione, per fornire risposte adeguate ai cittadini senza doverli indirizzare ad altri enti o livelli istituzionali. - -Per pianificare a livello locale, è necessario identificare chiaramente le responsabilità dei soggetti istituzionali presenti sul territorio, come l'Azienda sanitaria locale e il Comune. Questo deve essere fatto nel rispetto delle leggi che regolano la materia. - -L'identificazione deve specificare chiaramente gli impegni di ciascun soggetto e le procedure da seguire per coordinarsi efficacemente. Gli atti di programmazione devono stabilire a livello territoriale e distrettuale le modalità operative per integrare le risorse professionali, organizzative e finanziarie dei servizi sanitari e sociali. Questo permetterà di creare una rete che massimizzi i benefici di ogni intervento anziché ridurne l'efficacia. - -L'integrazione sociosanitaria deve essere attuata e verificata in tre livelli, nel rispetto delle diverse figure professionali coinvolte: -- Livello istituzionale: Le istituzioni sociali e sanitarie devono collaborare per definire scelte programmatiche volte a raggiungere obiettivi comuni di salute. -- Livello gestionale: Riguarda le modalità di gestione che possono favorire percorsi di assistenza continui, rispondendo in modo completo e multidimensionale ai bisogni complessi di salute. -- Livello professionale: Coinvolge la collaborazione tra diverse figure professionali nella gestione dell'offerta di servizi, attraverso l'adozione di protocolli unificati per gli interventi. - -A livello locale, ci sono due strumenti per pianificare i servizi in modo integrato e negoziato: il Piano delle Attività Territoriali, gestito dal Distretto, e il Piano di Zona, gestito dall'Ente di ambito sociale con la collaborazione delle varie realtà locali. Il Piano delle Attività Territoriali è disciplinato dall'art. 3-quater del D.Lgs. 502/92 e successive modifiche. - -Il Piano delle Attività Territoriali (PAT) e il Piano di Zona (PdZ) devono avere gli stessi contenuti per quanto riguarda la programmazione dell'area dell'integrazione sociosanitaria, anche se vengono approvati in momenti diversi. Per garantire questo, verrà utilizzato l'accordo di programma tra l'Azienda Sanitaria Locale (ASL) e l'ambito sociale, che includerà le indicazioni del PdZ o del PAT sui servizi e sulle risorse da attivare nell'area dell'integrazione sociosanitaria. - -Per garantire che gli Ambiti Sociali Territoriali corrispondano ai nuovi ambiti distrettuali, questo documento prevede di mantenere la struttura attuale degli ambiti sociali territoriali. Tuttavia, alcuni di essi saranno accorpati per creare nuovi ambiti distrettuali omogenei. - -Il Servizio Sanitario Regionale (SSR) e gli Assistenti Sociali Territoriali (AST) si occupano principalmente di garantire in modo integrato l'accesso ai servizi sanitari e sociali e l'assistenza alle persone non autosufficienti e disabili. - -La Regione Basilicata vuole creare un modello organizzativo che permetta di utilizzare in modo efficace e coordinato le risorse, comprese quelle professionali, per mettere insieme i servizi più importanti per affrontare situazioni di disagio personale e sociale. Questi servizi sono offerti in tutti i settori previsti dalla Legge sull'Essenziale delle Prestazioni (LEA) con l'obiettivo di garantire il benessere psicologico individuale e collettivo della popolazione, come stabilito anche dall'articolo 29 ter della Legge 126 del 13/10/2020. Le farmacie convenzionate con il Servizio Sanitario Nazionale (SSN), presenti in modo uniforme su tutto il territorio nazionale, sono punti di assistenza sanitaria vicini alla cittadinanza e rappresentano un elemento essenziale e integrante del Servizio Sanitario Nazionale. - -Le farmacie convenzionate con il Servizio Sanitario Nazionale forniscono quotidianamente servizi sanitari per la salute dei cittadini. Questi servizi includono la distribuzione dei farmaci, un servizio personalizzato per i pazienti cronici, la sorveglianza dei farmaci, le attività previste dalla legge sulla "Farmacia dei Servizi" (D. Lgs. 153/2009) e nuove funzioni come le vaccinazioni anti-Covid e antinfluenzali, e la somministrazione di test diagnostici per la tutela della salute pubblica, come definito dalla regione. - -La Regione creerà un piano per migliorare le attività delle farmacie in modo che diventino parte essenziale della rete territoriale dell'assistenza locale e della digitalizzazione dei servizi sanitari, mantenendo costi invariati. - -Questo documento spiega come organizzare, quali standard seguire e di cosa si occupano gli interventi della Missione 6 Componente 1 del PNRR, che riguarda la creazione di reti di prossimità, strutture e telemedicina per migliorare l'assistenza sanitaria locale. Si analizzano anche strumenti e ruoli trasversali che sono importanti per potenziare l'assistenza sul territorio. - -# LO SCENARIO DEL PNRR -Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) è stato inviato alla Commissione europea il 30 aprile e approvato il 22 giugno dalla Commissione Europea e il 13 luglio dal Consiglio Economia e Finanza (Ecofin). È la risposta strategica ai problemi strutturali, organizzativi e sociali emersi in Italia a causa della pandemia da Covid-19. Il Piano si suddivide in 6 Missioni, che rappresentano le principali aree tematiche su cui intervenire, in linea con i 6 pilastri del Next Generation EU: digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura; transizione ecologica; infrastrutture per una mobilità sostenibile; istruzione e ricerca; inclusione, coesione e salute. Ogni Missione è composta da Componenti, che affrontano sfide specifiche, e queste a loro volta si suddividono in Investimenti e Riforme. - -La Missione 6 Salute ha l'obiettivo di potenziare e riorientare il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) per migliorare la sua efficacia nel rispondere ai bisogni di cura delle persone. Si vuole rendere le strutture sanitarie più moderne, digitali e inclusive, garantendo un accesso equo alle cure, rafforzando la prevenzione e i servizi sul territorio e promuovendo la ricerca. La missione è divisa in due parti: -1. Reti di prossimità, strutture intermedie e telemedicina per l'assistenza territoriale; -2. Innovazione, ricerca e digitalizzazione del Servizio Sanitario Nazionale. - -La Componente 1 ha l'obiettivo di migliorare i servizi sanitari sul territorio attraverso l'attivazione e il potenziamento di strutture come le Case della Comunità e gli Ospedali di Comunità. Si punta a potenziare l'assistenza domiciliare, sviluppare la telemedicina e integrare meglio i servizi sociosanitari. Nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza vengono definite le seguenti strutture: -- Casa della Comunità: è uno strumento per coordinare i servizi offerti, soprattutto ai malati cronici. Qui lavorerà un team di medici, infermieri e altri professionisti della salute, inclusi assistenti sociali. La Casa della Comunità si occupa di promuovere la salute, prevenire le malattie e prendersi cura della comunità di riferimento. -- Centrali Operative Territoriali (COT): ce n'è una in ogni distretto e si occupano di coordinare i servizi domiciliari con gli altri servizi sanitari, garantendo il collegamento con gli ospedali e i servizi di emergenza. -- Ospedale di Comunità: è una struttura sanitaria per ricoveri brevi, dedicata a pazienti con bisogni di cure a intensità clinica media/bassa e degenze di breve durata. Ha circa 20-40 posti letto e viene gestito principalmente da personale infermieristico. - -# Il Rafforzamento dell'Assistenza Territoriale attraverso l'attuazione del PNRR e i vincoli per la definizione dei fabbisogni di personale -Per migliorare l'assistenza nei territori, è necessario potenziare le strutture e i servizi dedicati. Questo significa impiegare più personale sul campo, sia ridestinando parte di quello attualmente impiegato negli ospedali, sia assumendo nuovo personale. - -La legge n. 234 del 30 dicembre 2021 ha modificato il decreto-legge n. 35 del 30 aprile 2019, noto come decreto "Calabria", riguardante i limiti di spesa per il personale. In particolare, l'art. 1, comma 269 della suddetta legge ha stabilito che la spesa per il personale non può aumentare oltre il 10% dell'incremento annuale del Fondo sanitario regionale rispetto all'anno precedente a partire dal 2019. Questa modifica ha lo scopo di stabilizzare la quota ordinaria di aumento della spesa del personale, mantenendo come limite iniziale il maggiore importo di spesa del personale registrato nel 2018 o determinato dalla legge n. 191 del 2009. - -Per poter aumentare il Fondo sanitario regionale a partire dal 2022, è necessario adottare una metodologia per calcolare il fabbisogno di personale degli enti del Servizio sanitario nazionale. Le regioni devono elaborare un piano triennale dei fabbisogni per il servizio sanitario regionale, basandosi su questa metodologia. Questi piani saranno valutati e approvati dal tavolo di verifica degli adempimenti insieme al Comitato paritetico permanente per la verifica dell'erogazione dei livelli essenziali di assistenza (LEA), al fine di garantire che la spesa complessiva rimanga invariata. Se necessario, si potrà aggiungere un ulteriore aumento massimo del 5 per cento all'incremento annuale del Fondo sanitario regionale per coprire ulteriori esigenze oggettive. - -Il modo in cui il personale degli Enti sanitari può aumentare in modo regolare (senza considerare solo l'emergenza pandemica da Covid-19) dipende dalla definizione preventiva degli standard organizzativi, tecnologici e quantitativi per l'assistenza sul territorio. Successivamente, sarà necessario stabilire come determinare di quanti dipendenti si ha bisogno e poi redigere e approvare il piano triennale dei fabbisogni di personale per il Servizio sanitario regionale. Questo piano sarà collegato ai nuovi processi lavorativi, che saranno riorganizzati principalmente secondo i principi delle Case della Comunità e della presa in carico assistenziale gestita dalle Centrali Operative Territoriali. - -# Ecosistema digitale -La Regione Basilicata sta creando un nuovo sistema digitale per migliorare i servizi sociosanitari sul territorio. Questo sistema fornirà strumenti informatici e tecnologie digitali per supportare le attività delle Case della Comunità, degli Ospedali di Comunità e delle Centrali Operative Territoriali. L'obiettivo è anche promuovere l'assistenza domiciliare e diffondere i servizi di telemedicina. - -# Sistema per la Gestione Digitale del Territorio -La Valutazione Multidimensionale del paziente cronico e/o fragile e la redazione del Piano di Assistenza Individualizzato (PAI) vengono gestite in modo informatizzato utilizzando la Suite InterRAI© e gli strumenti InterRAI Contact Assessment e NecPal© per individuare precocemente le necessità del paziente. Il RAI o Resident Assessment Instrument (VAOR in Italia) è uno strumento di valutazione multidimensionale sviluppato da un team di oltre 80 esperti negli Stati Uniti. Il gruppo Inter-RAI, che include ricercatori provenienti da oltre 30 Paesi, ha recentemente pubblicato la Suite InterRAI, che rappresenta un'evoluzione degli strumenti InterRAI. Gli strumenti di terza generazione contenuti nella Suite includono: InterRAI HC (Home Care); InterRAI CHA (Community Health Assessment); InterRAI CA (Contact Assessment); InterRAI LTCF (Long Term Care Facility); InterRAI AL (Assisted Living); InterRAI AC (Acute Care); InterRAI MH (Mental Health); InterRAI CMH (Community Mental Health); InterRAI ESP (Emergency Screener for Psychiatry); InterRAI PC (Palliative Care); InterRAI ID (Intellectual Disability). Dopo una revisione completa, ogni strumento ora ha una parte comune di item (circa il 70%) e una parte specifica per l'ambito di utilizzo. Tutti gli item hanno definizioni uniformi, richiedono lo stesso periodo di osservazione e vengono valutati allo stesso modo. - -# Piattaforma Regionale di Telemedicina -L'architettura informatica è progettata per aiutare e organizzare l'implementazione dei vari processi e servizi di Telemedicina (come Televisita, Teleassistenza, Teleconsulto e Telemonitoraggio). - -# Architettura per la raccolta e valorizzazione dei dati -Nuovo modello per gestire i dati dei servizi sociosanitari in ospedali e sul territorio in tempo reale. - -Stiamo ultimando la creazione della Piattaforma Regionale di Telemedicina POHEMA, che sarà uno strumento di "virtual care". Questa piattaforma fornirà le tecnologie e le infrastrutture informatiche necessarie per offrire i servizi essenziali di telemedicina (come la televisita, la teleassistenza e il teleconsulto) e i servizi specifici di telemonitoraggio. - -Questa piattaforma regionale è uno strumento digitale che consente di fornire servizi di telemedicina in modo coordinato e trasversale ai vari percorsi di diagnosi, cura e assistenza sia negli ospedali che sul territorio. Inoltre, aiuta a avvicinare i cittadini ai servizi sociosanitari locali, semplifica l'accesso alle prestazioni e potenzia la comunicazione con i professionisti, favorendo la collaborazione tra medici e pazienti. - -Grazie alla nuova struttura di progetto, oggi è stato possibile avviare la prima fase di sperimentazione per alcune attività digitali, come mostrato nella figura seguente. - -L'app per cittadini e operatori sanitari è già attiva e stiamo pianificando come diffonderla attraverso la comunicazione. - -# L'Azienda Territoriale e il riordino delle attività distrettuale -Il Distretto è un'organizzazione dell'Azienda Sanitaria Locale che si occupa di integrare i vari servizi e strutture sanitarie presenti sul territorio, garantendo una risposta coordinata e continua ai bisogni della popolazione. - -Il Distretto è il punto di riferimento principale per accedere a tutti i servizi sanitari dell'ASL. Inoltre, si impegna a favorire l'integrazione tra le diverse strutture sanitarie, incluso il supporto della Casa di Comunità, per garantire una risposta coordinata e costante alle esigenze della popolazione. L'obiettivo è assicurare livelli di assistenza uniformi e una vasta gamma di servizi. Il Distretto si impegna a fornire un'assistenza integrata, con le risorse, gli strumenti e le competenze necessarie, per garantire un'efficace presa in carico della popolazione di riferimento. - -Il Distretto, su incarico della Direzione Generale della ASL, pianifica i servizi da erogare in base ai bisogni dei cittadini e alle risorse disponibili. Si occupa di programmare i servizi da garantire, pianificare le innovazioni organizzative e produttive, prendere decisioni su logistica, accesso e offerta di servizi, garantendo che i cittadini possano usufruire dei servizi offerti. - -La produzione riguarda l'erogazione dei servizi sanitari sul territorio, che possono essere forniti direttamente o indirettamente, come stabilito dall'articolo 3 quinquies del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502. - -La garanzia consiste nel garantire che tutti possano accedere ai servizi in modo equo, monitorando costantemente la qualità dei servizi stessi e verificando le criticità che emergono nei rapporti tra i servizi e tra questi e gli utenti finali. - -Il Distretto assicura i servizi di assistenza primaria relativi alle attività sanitarie e sociosanitarie previste dalla legge, coordinandole con le attività dei dipartimenti e dei servizi aziendali, compresi i presidi ospedalieri. Questo avviene nell'ambito del Programma delle attività territoriali, con la determinazione delle risorse per l'integrazione socio-sanitaria e la ripartizione dei costi tra aziende sanitarie e comuni. L'obiettivo è valorizzare e integrare le risorse delle comunità locali. I Programmi delle Attività Territoriali (PAT) e i Piani di Zona (PdZ) devono rispettare il principio dell'integrazione, mentre i Piani di Attività Locali (PAL) sono gli strumenti per la programmazione delle attività sanitarie e sociosanitarie a livello locale, con il coinvolgimento dei Comuni o dei Municipi. - -Il distretto non è più solo un luogo di governo e coordinamento amministrativo delle reti di servizi territoriali e dei terzi convenzionati, ma diventa un'agenzia di salute. Questa agenzia promuove e attua un modello di assistenza chiamato "Medicina d'Iniziativa". Questo modello si concentra sulla prevenzione e gestione delle malattie croniche, con l'obiettivo di promuovere la salute. Invece di aspettare che il cittadino si rivolga all'ospedale o ad altre strutture sanitarie, l'agenzia lo assiste attivamente fin dalle prime fasi della malattia. - -Il Progetto di Salute è uno strumento che serve a pianificare, gestire e controllare la salute delle persone. Collega le informazioni sulla popolazione con la valutazione del loro stato di salute, identificando i servizi essenziali di cura, diagnosi, riabilitazione e prevenzione. Si attiva quando una persona accede al Servizio Sanitario Nazionale, guidando e sostenendo la persona e i professionisti durante il passaggio tra diversi luoghi di cura. Rende disponibili i Piani di Assistenza Individuale Integrata (PAI) e i Piani Riabilitativi Individuali (PRI) anche tramite la Centrale Operativa Territoriale (COT) e i sistemi di e-health. Organizza le informazioni per il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) e consente di aggiornare le attività regolarmente in base alle valutazioni sull'andamento e sui risultati del progetto di salute individuale. I PAI, i PRI e tutta la documentazione sanitaria acquisita durante l'assistenza territoriale contribuiscono alla creazione del Progetto di Salute di ciascun individuo. In Basilicata, queste attività sono svolte tramite il Sistema Atlante che utilizza la valutazione multidimensionale del paziente cronico e/o fragile in modo informatizzato, con l'ausilio degli strumenti della Suite InterRAI, del NECPAL e di ICF/ICF-CY per la classificazione. Questo sistema permette di redigere il PAI, integrando le diverse componenti sanitarie e sociosanitarie e utilizzando la Suite InterRAI TM e lo strumento NecPal® come principali strumenti. - -La proposta è quella di organizzare il Distretto in modo che abbia una forte leadership, con l'obiettivo di coordinare e fornire servizi sanitari sul territorio che rispondano alle esigenze di salute di una popolazione sempre più anziana e con molteplici patologie. Il Distretto dovrebbe sviluppare una programmazione condivisa, in cui il Direttore del Distretto si assuma la responsabilità della pianificazione dei servizi, del miglioramento della salute della popolazione, dell'integrazione con i servizi sociali, della collaborazione con i fornitori privati accreditati, della gestione dei pazienti tra l'area ospedaliera e le altre strutture sanitarie di riferimento, nonché della definizione dei rapporti e delle modalità di coinvolgimento del volontariato. - -Per raggiungere questo obiettivo, il Distretto sanitario deve essere spostato in una nuova area con una popolazione tra 100.000 e 180.000 abitanti, come stabilito dal Decreto 23 maggio 2022, n. 77. Eventuali eccezioni possono essere considerate nella nostra regione, purché non cambino il principio di base. - -# L'ORGANIZZAZIONE TERRITORIALE DISTRETTUALE -Organizzazione dei Distretti in base alla popolazione, rispettando gli ambiti per assicurare uniformità amministrativa tra le diverse aree e il Distretto sociosanitario. - -Questa nuova suddivisione riduce il numero attuale dei Distretti, ma mantiene la coerenza nella divisione per comuni. Inoltre, non modifica i confini amministrativi delle aree degli ambiti sociali e delle aree programma, facilitando la collaborazione con la conferenza dei sindaci. - -Attualmente ci sono nove ambiti sociali, di cui due riguardano i cittadini e sette sono legati al territorio, che corrispondono alle aree programmate per gli investimenti europei. - -Considerando che la popolazione a cui fornire assistenza sta aumentando, la Direzione Distrettuale ha una capacità operativa significativa. È importante individuare e rendere accessibile la rete di servizi sanitari, creando legami stabili tra di loro. È necessario definire nuove competenze per gestire il passaggio dell'assistenza tra diversi servizi, fino a personalizzare l'assistenza attraverso Piani Assistenziali Individuali. Questo processo richiede la costruzione di relazioni interdisciplinari e va oltre la standardizzazione dei trattamenti, per favorire la personalizzazione delle cure. - -Nel livello di assistenza distrettuale rientrano le seguenti attività di assistenza: -- cure di base; -- servizi farmaceutici; -- assistenza domiciliare personalizzata in base alle esigenze delle persone; -- visite specialistiche in ambulatorio e servizi protesici; -- programmi di riabilitazione; -- consulenze di vario tipo, come consulenza familiare, pediatrica e psicologica; -- servizi sociosanitari; -- supporto per le dipendenze da sostanze nocive; -- servizi residenziali e semiresidenziali nel territorio socio-sanitario. - -# Il Direttore del Distretto e l'articolazione interna ai Distretti -Il Direttore Responsabile del Distretto Sanitario deve essere un Medico con esperienza manageriale, scelto tramite un avviso pubblico tra i candidati idonei alla Direzione Sanitaria. Viene nominato per un massimo di cinque anni con un incarico equiparato a quello dei Direttori Sanitari aziendali. Il Direttore del Distretto collabora con un Dirigente Amministrativo e un Dirigente Sanitario per gestire la Direzione Distrettuale, seguendo un programma concordato con il management strategico. - -Inoltre, il Direttore di Distretto è supportato da una Struttura di Coordinamento delle Attività Distrettuali (UCAD), che include: -- i direttori delle strutture complesse distrettuali; -- i responsabili delle strutture semplici direttamente subordinati al direttore di distretto; -- il responsabile delle Case della Comunità; -- il responsabile delle COT; -- i rappresentanti dei MMG, dei PLS e degli specialisti ambulatoriali convenzionati che operano nel distretto. - -L'Ufficio di coordinamento delle attività distrettuali UCAD supporta il Direttore di distretto fornendo consulenza e proposte su diversi aspetti, tra cui: - -- la distribuzione del personale tra le varie strutture del distretto in modo coerente con le esigenze e compatibile con il totale del personale del distretto; -- le relazioni tra professionisti, inclusi i modi in cui i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta, i medici continuità assistenziale e gli specialisti ambulatoriali convenzionati si integrano e interagiscono; -- i bisogni e i percorsi di formazione per le varie figure professionali su argomenti di interesse generale; -- la preparazione del Piano di Attività e del Documento di Programmazione Annuale e Triennale; -- qualsiasi altro argomento che il Direttore di Distretto ritenga opportuno affrontare. - -Nel distretto, il Comitato per le Medicine di Gruppo Integrate è composto dai Referenti delle Medicine di Gruppo Integrate attivate nel territorio. Questo Comitato ha il compito di garantire un collegamento costante tra gli obiettivi e le attività delle Medicine di Gruppo Integrate e quelli dell'azienda. Inoltre, serve come punto di confronto per organizzare le attività previste nei contratti di esercizio. Le modalità di funzionamento del Comitato saranno definite in un regolamento aziendale. - -Secondo le linee guida della Direzione Aziendale, stabilisce collegamenti con altre strutture aziendali e con l'area territoriale di competenza per definire in dettaglio i percorsi di assistenza socio-sanitaria, con l'obiettivo di garantire la sostenibilità dei servizi. Si occupa di monitorare i bisogni sanitari e interni dei dipendenti e dei collaboratori, garantendo un equilibrio tra domanda e offerta. Può decidere di spostare fisicamente i punti di erogazione dei servizi o centralizzarli per migliorarne la quantità e la qualità, oppure offrirli in modalità di teleconsulto quando possibile o necessario. In sintesi, definisce una visione complessiva del percorso di assistenza, stabilisce i punti di riferimento sociali, orienta le azioni e stabilisce gli obiettivi di salute della popolazione, privilegiando principi come equità, vicinanza, tempestività, adeguatezza e innovazione. Adatta la complessità degli interventi con una nuova flessibilità organizzativa resa necessaria dalla crisi Covid. - -Il Direttore di Distretto ha le seguenti responsabilità: -- Analizzare i bisogni della comunità. -- Conoscere l'offerta di servizi socio-sanitari nel territorio, le potenzialità di risposta e i ruoli professionali coinvolti. -- Pianificare e programmare i servizi, coinvolgendo attivamente tutti gli attori del territorio, sia istituzionali che non, e valutando i rischi. -- Negoziare obiettivi, budget e contratti con la medicina convenzionata. -- Gestire le risorse, ottimizzando l'utilizzo delle tecnologie, dei beni e dei servizi disponibili e gestendo i rischi. -- Valutare i risultati, monitorando le performance e comunicando in modo trasparente sull'utilizzo delle risorse e sugli obiettivi raggiunti. - -Il Direttore del Distretto ha a disposizione i seguenti Servizi per svolgere le sue funzioni: -- Servizio per i bisogni socio-sanitari e le relazioni con l'Ambito -- Servizio per la sicurezza nei luoghi di lavoro, la qualità delle cure e il rischio clinico -- Servizio di epidemiologia territoriale, statistica della popolazione e reportistica di produzione -- Servizio per la formazione, i tirocini e gli stage -- Servizio per la gestione dei flussi informativi territoriali e delle liste di attesa -- Servizio delle professioni sanitarie del territorio - -La Direzione Distrettuale valuta: - -- percorsi per prescrizioni adeguate -- setting di cura appropriati -- uso corretto di farmaci e dispositivi -- effettua studi epidemiologici sulla popolazione -- individua e svolge valutazioni comparative per l'allocazione delle risorse -- sviluppa report periodici sullo stato di salute della popolazione distrettuale -- propone l'analisi dei rischi della popolazione di riferimento -- individua attività per i target di popolazione a rischio -- definisce le risorse da allocare -- elabora indicatori di performance pertinenti alla realtà distrettuale e aziendale -- individua gli obiettivi distrettuali e delle singole Aree funzionali agli obiettivi generali dell'Azienda -- propone la progressione delle carriere dei dirigenti e del comparto -- si attiene a principi di trasparenza e rotazione degli incarichi -- favorisce la partecipazione degli utenti, delle Associazioni dei pazienti, del Volontariato e del Terzo Settore. - -Il Dirigente Sanitario e il Direttore di Distretto lavorano insieme per pianificare le risorse sanitarie e controllare l'attuazione dei piani di cura per le malattie croniche e complesse. Collaborano con l'ufficio di coordinamento delle attività del distretto per garantire l'assistenza medica sul territorio, anche attraverso accordi contrattuali. Promuovono l'uso della Telemedicina, favoriscono le cure a domicilio, individuano i bisogni complessi tramite le Unità di Valutazione Multidimensionale e creano programmi di formazione specifici per il distretto. Lavorano in sinergia con i Dipartimenti sanitari per garantire una corretta integrazione operativa, assicurano risorse e coordinano il Numero Unico Armonizzato (NUA) o la Centrale Operativa Cure Primarie 116-117 per le cure non urgenti. Si occupano dell'attuazione del sistema InterRAI, scelto dalla regione per valutare in modo uniforme i bisogni di assistenza, sviluppare piani di cura personalizzati e gestire le attività sanitarie e sociosanitarie sul territorio. - -Organizzare le attività delle Unità di Cure Avanzate (ex Unità Speciali di Continuità Assistenziale) una per ogni Distretto (composta da un medico e un infermiere), garantendo il loro corretto funzionamento come unità di pronto intervento sul territorio e utilizzandole in modo integrato per soddisfare le esigenze delle altre unità di offerta integrata sul territorio. Le Unità di Cure Avanzate operano nel territorio di competenza del Centro di Coordinamento HUB anche tramite l'uso di strumenti di telemedicina (come le visite e l'assistenza a distanza) e in collaborazione con i Medici di Medicina Generale e i Punti di Primo Soccorso delle Aree Funzionali Territoriali/Unità Complesse di Cure Primarie. Per svolgere le proprie attività, le Unità di Cure Avanzate possono contare sul supporto a distanza (attraverso consulenze telefoniche) di specialisti del territorio e ospedalieri. - -Garantire la copertura assicurativa per le attività di pianificazione, realizzazione e monitoraggio del Piano di Zona. - -Promuovere l'uso dell'Epidemiologia di prossimità: un metodo per studiare da vicino il territorio, raccogliere e analizzare dati dettagliati, comprendere la complessità del territorio e le interazioni delle reti coinvolte nella salute delle persone e delle comunità. Questo approccio mira a sviluppare il Chronic Care Model per gestire correttamente le malattie croniche, come definito dal Sistema Atlante InterRAI. - -Garantire il supporto alla Direzione dei Servizi Socio Sanitari per svolgere tutte le attività assegnate dalla Conferenza dei Sindaci o dai singoli Comitati dei Sindaci di Distretto, se loro ne sono responsabili. - -Aiutare a gestire i soldi di tutti gli interventi di assistenza sociale e sanitaria, lavorando insieme al team che si occupa del bilancio e controllando i soldi insieme al team che si occupa delle persone con disabilità e non autosufficienza. - -Garantire la gestione sanitaria dell'ospedale di comunità nel territorio del Distretto. - -Aiutare nella preparazione dei documenti ufficiali con i centri di servizio e le unità territoriali residenziali e semiresidenziali che offrono servizi socio-sanitari per anziani non autosufficienti, disabili (tramite il fondo per la non autosufficienza) e minori. - -Aiutare le Amministrazioni locali a partecipare attivamente allo sviluppo delle Cure Primarie, in particolare nell'attuazione delle Medicine di Gruppo Integrate, fornendo strutture, attivando programmi insieme e mettendo in sinergia le competenze professionali. - -Promuovere la collaborazione tra associazioni di volontariato e altre organizzazioni per favorire la reciproca conoscenza, sostenere percorsi formativi integrati, diffondere le buone pratiche e implementare l'audit civico per migliorare l'assistenza. - -Garantire il controllo dei costi di tutti i servizi socio-sanitari e sociali, aiutando a pianificare e monitorare il bilancio insieme all'Ufficio Contabilità e Bilancio, in stretta collaborazione con l'Ufficio Disabilità e Non Autosufficienza. - -Aiutare nella preparazione dei documenti ufficiali con i centri di servizio e le unità territoriali residenziali e semiresidenziali che offrono servizi socio-sanitari per anziani non autosufficienti, disabili (tramite il fondo per la non autosufficienza) e minori. - -Garantire il supporto amministrativo per gestire progetti finanziati da fondi regionali, nazionali e comunali nelle aree di competenza della Direzione dei Servizi Socio Sanitari, in collaborazione con le Unità Operative Complesse coinvolte. - -Garantire il controllo e il monitoraggio delle attività amministrative, come la verifica delle fatture e dei tempi di pagamento, l'analisi e il monitoraggio della spesa del personale, la gestione del personale, l'approvvigionamento di beni per la sicurezza sul luogo di lavoro (come DPI, arredi, interventi di manutenzione, ecc.), gli acquisti urgenti per necessità sanitarie particolari e le procedure di gara per interventi specifici al di sotto della soglia stabilita. - -Fornire assistenza amministrativa per le attività non gestite da altre Unità Operative aziendali. - -Controllare le reti informatiche, garantire gli strumenti necessari per lavorare da remoto e per le consulenze mediche online, lavorare insieme ai Dipartimenti Amministrativi per le connessioni operative. - -# Il Direttore della Funzione territoriale -Il Direttore della funzione territoriale (Coordinatore) è scelto dal Direttore Generale tra i Direttori di Distretto delle Aziende ULSS. Il Direttore della funzione territoriale riceve un aumento di stipendio in base a quanto previsto dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro dell'area della dirigenza medica e veterinaria in vigore. Le responsabilità del Direttore della Funzione Territoriale includono: -- gestire tutte le attività dei Distretti; -- raggiungere gli obiettivi di risultato e di attività concordati con la Direzione aziendale durante la negoziazione del budget, utilizzando le risorse assegnate ai Distretti; -- definire attività, risultati e risorse insieme alle strutture dei Distretti utilizzando la stessa metodologia; -- stabilire le modalità per includere un coordinatore del sociale nello staff del direttore di distretto, per coordinare le politiche sociali a prevalenza sanitaria e gestire i rapporti con i responsabili dei Piani di Zona. - -# Comitato per le Medicine di Gruppo -Per favorire una maggiore partecipazione delle Medicine di Medicina Generale (MMG) in forma di gruppo, che attualmente è molto limitata, è necessario promuoverne lo sviluppo al fine di garantire la copertura di almeno il 60% della popolazione assistita dalle Medicine di Gruppo ex ACN. Nei casi in cui non sia fattibile per ragioni geografiche, è comunque importante incoraggiare l'attivazione delle Medicine di Rete. - -Nelle future Case della Comunità ci saranno farmaci di gruppo. Se necessario, potrebbero essere mantenuti ambulatori periferici per coprire meglio il territorio. - -# IL MODELLO ORGANIZZATIVO DEL DISTRETTO -# Case Della Comunità -# CdC HUB -# CdC Spoke -# Unità Di Continuità Assistenziale -# Centrali Operative Territoriali -# Centro Servizi -# TELEVISITA -# TELECONSULTO -# TELECONSULENZA -# TELEASSISTENZA -# TELEMONITORAGGIO -# TELECONTROLLO medico -# Ospedale di Comunità -# Continuità Assistenziale 116-117 -# Dirigente sanitario -# Direzione Amministrativa -# Unità Operativa Complessa di Cure Primarie Distrettuale -# Dipartimento Cure Primarie -# Il Dipartimento di Salute Mentale, neuropsichiatria infantile e delle Dipendenze Patologiche (DSM-DP) -# Centro di Salute Mentale (CSM) e il Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (SPDC). -# I Servizi per le Dipendenze Patologiche (Ser.D.) -# I Servizi di Neuropsichiatria Infantile -# Dipartimenti Prevenzione -# Dipartimento Coordinamento Fragilità -# RISORSE UMANE FABBISOGNI E FORMAZIONE -# Fabbisogno del personale rete territoriale (PNRR) diff --git a/documents/2022-12-30_Regione Basilicata_99bdc9fdd8097f067f77cb220074b1b5/gpt4.csv b/documents/2022-12-30_Regione Basilicata_99bdc9fdd8097f067f77cb220074b1b5/gpt4.csv deleted file mode 100644 index b91173e068d5d3eb83c026b1db97e82fec9482c1..0000000000000000000000000000000000000000 --- a/documents/2022-12-30_Regione Basilicata_99bdc9fdd8097f067f77cb220074b1b5/gpt4.csv +++ /dev/null @@ -1,3 +0,0 @@ -version https://git-lfs.github.com/spec/v1 -oid sha256:b3c7b0d3bf2fa08a7a2dc9935d046dc43562edece28f13c47d765984b7d3896a -size 87104 diff --git a/documents/2022-12-30_Regione Basilicata_99bdc9fdd8097f067f77cb220074b1b5/gpt4.md b/documents/2022-12-30_Regione Basilicata_99bdc9fdd8097f067f77cb220074b1b5/gpt4.md deleted file mode 100644 index e016ae313ef42e4d5f3b003549c951c3ce2655a8..0000000000000000000000000000000000000000 --- a/documents/2022-12-30_Regione Basilicata_99bdc9fdd8097f067f77cb220074b1b5/gpt4.md +++ /dev/null @@ -1,311 +0,0 @@ -# PREMESSA -Questo documento stabilisce le direzioni principali per la programmazione sanitaria regionale, seguendo il Decreto Ministeriale del 23 maggio 2022, n. 77. Le linee guida qui presentate non coprono tutte le attività e i servizi richiesti dalle leggi statali e regionali, ma indicano le priorità scelte dalla Regione. - -Il documento guida l'organizzazione e il funzionamento delle nuove strutture e servizi sanitari, come le Case di Comunità, gli Ospedali di Comunità, le Centrali Operative Territoriali, gli Infermieri di Famiglia e Comunità, e l'Assistenza Domiciliare Integrata. Queste strutture sono essenziali per migliorare la prevenzione delle malattie, aumentare l'accesso ai servizi sanitari, soprattutto per chi soffre di malattie croniche o è in condizioni di fragilità. Il documento si allinea anche con le strategie del PNRR e con lo sviluppo digitale, per creare un sistema sanitario regionale più coordinato e efficace. - -La situazione in Basilicata, come in tutto il Paese, è molto cambiata a livello demografico, sanitario, economico e tecnologico. La pandemia e le crisi economiche hanno aumentato le disuguaglianze e mostrato che dobbiamo rafforzare i sistemi di welfare. È necessario migliorare il finanziamento, organizzare meglio la rete, rispettare le esigenze locali e valorizzare il ruolo di operatori e cittadini, soprattutto considerando l'invecchiamento della popolazione e l'aumento delle malattie croniche. Le nuove tecnologie mediche e informatiche offrono possibilità inedite di cura e assistenza, ma richiedono competenze specifiche, lavoro di squadra e una semplificazione dell'organizzazione, anche attraverso una continua revisione dei processi. - -# CONTESTO REGIONALE -L'analisi della popolazione che vive in Basilicata mostra che il 23% dei residenti ha più di 65 anni. Questa percentuale è uguale alla media nazionale. - -La Basilicata copre un'area di 10.073 km² e ha 553.254 abitanti (dato del 2019), distribuiti in 131 comuni. La densità di popolazione è di 54,92 abitanti per km², molto più bassa della media nazionale di 200 abitanti per km². L'età media in Basilicata è di 45,7 anni, leggermente superiore ai 45 anni della media italiana. Dal confronto con i dati del Censimento del 2011, emerge un invecchiamento progressivo della popolazione, più rapido rispetto alla media nazionale. Le fasce d'età sotto i 50 anni sono in diminuzione rispetto al 2011. L'indice di vecchiaia è di 200,8 e il 23,9% della popolazione ha più di 65 anni. - -La regione è servita da due enti sanitari, l'ASP e l'ASM. L'ASP copre tutta la provincia di Potenza con un'area di 6.546 km² e 100 comuni. Qui vivono circa 358.000 persone, di cui 66.393 a Potenza. L'indice di vecchiaia qui è di 207,4, più alto rispetto al resto della regione e alla provincia di Matera, dove l'indice è 189,4. - -L'ASM gestisce l'area sanitaria di Matera, che si estende su 3.527 km² e comprende 31 comuni con una popolazione totale di circa 195.000 abitanti. - -Negli ultimi 70 anni, alcune aree del territorio hanno perso molti abitanti. Questo fenomeno di spopolamento ci fa riflettere su come organizzare le Case della Comunità e su come usare le nuove tecnologie per connettere i cittadini che vivono lontani tra loro. - -La tendenza demografica e la piramide d'età del nostro territorio mostrano chiaramente che abbiamo bisogno di migliorare i servizi. La Regione Basilicata deve investire in servizi innovativi, aumentare il numero e la varietà di questi e migliorare la loro gestione. Se non lo fa, non riuscirà a tenere il passo con i cambiamenti naturali. - -La popolazione della regione Lucana sta diventando sempre più fragile dal punto di vista psico-fisico. Questo si vede anche guardando i dati dei pazienti ricoverati negli ospedali della regione che hanno un Indice di Comorbidità di Charlson (ICC) maggiore o uguale a uno. Tra il 2015 e il 2020, la percentuale di questi pazienti è aumentata del 4,3% nella provincia di Potenza e del 5,4% nella provincia di Matera. - -La distribuzione dell'ICC nei vari comuni mostra che ci sono zone geografiche dove molte persone soffrono di malattie croniche. - -# OBIETTIVI -È necessario migliorare il livello dell'Assistenza Distrettuale secondo quanto stabilito dal Capo III, articoli 3-20, del DPCM LEA del 12 gennaio 2017 e dal Decreto del 23 maggio 2022, numero 77, articolo 1, allegato 1 e allegato 2. - -Il Piano Operativo Territoriale ha l'obiettivo di migliorare la qualità dell'assistenza sanitaria. Questo piano si basa sui principi del governo clinico e mira a garantire che l'assistenza sia: - -- Efficace: i servizi sanitari devono basarsi su prove concrete e essere forniti a chi ne ha bisogno. -- Sicura: bisogna evitare di causare danni alle persone che ricevono le cure. -- Centrata sulle persone: le cure devono rispettare le preferenze, i bisogni e i valori degli individui, tenendo conto anche delle culture delle loro comunità. -- Tempestiva: è importante ridurre i tempi di attesa e i ritardi, che possono essere dannosi sia per i pazienti che per gli operatori sanitari. -- Equa: tutti devono avere accesso alla stessa qualità di assistenza, senza distinzioni di età, sesso, razza, etnia, luogo di residenza, religione, condizione economica, lingua o orientamento politico. -- Integrata: le cure devono essere coordinate tra i vari livelli di assistenza e i diversi erogatori, coprendo tutti i servizi sanitari necessari durante la vita di una persona. -- Efficiente: è essenziale utilizzare al meglio le risorse disponibili e evitare sprechi. - -Questo piano si impegna a realizzare un sistema sanitario migliore e più giusto per tutti. - -# Gli Obiettivi Strategici -Per raggiungere gli scopi menzionati, abbiamo definito quattro obiettivi principali: -- Migliorare costantemente la qualità dell'assistenza e stimolarne il progresso. -- Promuovere servizi sanitari più vicini e appropriati alle esigenze delle persone. -- Migliorare la gestione dei rischi clinici. -- Garantire l'equità e incentivare la partecipazione di pazienti, familiari, cittadini e delle loro associazioni rappresentative. - -# L'integrazione sociosanitaria, Comuni, Ambiti territoriali, Piani di zona -Il settore della salute deve lavorare insieme a quello sociale per offrire servizi integrati e coordinati, sia che si tratti di assistenza sanitaria o sociale. Questo approccio è sottolineato anche dal Piano Sociale Nazionale 2021-2023, che segue l'articolo 21 del Decreto Legislativo 147/2017. Il Piano evidenzia l'importanza di iniziare questa integrazione già nella fase di pianificazione, per fornire risposte adeguate ai cittadini senza rimandarli ad altri enti o livelli istituzionali. - -Per pianificare le attività locali, è necessario prima stabilire chiaramente chi è responsabile di gestire gli interventi in modo coordinato. Questo include gli enti locali come l'Azienda sanitaria locale e il Comune. Bisogna anche seguire le leggi che regolano queste attività. - -Inoltre, l'identificazione dovrà chiarire quali sono gli impegni di ogni soggetto e le procedure da seguire per coordinarsi efficacemente. In particolare, i piani di programmazione dovranno stabilire, per ogni area territoriale o distretto, le modalità operative specifiche. Queste modalità permetteranno ai servizi sanitari e sociali di unire le loro risorse professionali, organizzative e finanziarie in una rete. Questa rete aumenterà i vantaggi di ogni intervento, invece di ridurne l'efficacia. - -L'integrazione sociosanitaria deve essere realizzata e controllata, rispettando le caratteristiche di ogni professione coinvolta, su tre livelli: - -- Istituzionale: Questo livello si basa sulla collaborazione tra enti sociali e sanitari per stabilire piani comuni che mirano a raggiungere obiettivi di salute condivisi. -- Gestionale: Riguarda le strategie di gestione che aiutano a creare un servizio continuo e completo, rispondendo in modo efficace e completo alle complesse necessità di salute. -- Professionale: Si verifica quando diverse professioni lavorano insieme per gestire l'offerta di servizi, unendo i protocolli di intervento. - -In ogni livello, è fondamentale mantenere una stretta collaborazione tra i diversi settori per garantire un servizio efficace e integrato. - -Gli strumenti principali per organizzare e coordinare i servizi a livello locale sono due: il Piano delle Attività Territoriali e il Piano di Zona. Il primo, previsto dall'articolo 3-quater del Decreto Legislativo 502/92 e successive modifiche, è gestito dal Distretto. Il secondo è gestito dall'Ente di ambito sociale e si sviluppa con la collaborazione attiva delle varie realtà locali. - -Il Piano delle Attività Territoriali (PAT) e il Piano di Zona (PdZ) devono avere gli stessi contenuti per quanto riguarda la programmazione dell'integrazione sociosanitaria, anche se vengono approvati in momenti diversi. Per fare questo, si userà un accordo di programma tra l'ASL e l'ambito sociale. Questo accordo dovrà includere le indicazioni del PdZ o del PAT riguardo ai servizi e alle risorse da attivare per l'integrazione sociosanitaria. - -Per assicurare che gli Ambiti Sociali Territoriali (AST) corrispondano ai nuovi distretti, questo documento stabilisce che gli attuali AST rimarranno come sono, mantenendo la loro struttura originale. Tuttavia, verranno uniti solo in alcuni nuovi distretti, garantendo così uniformità in queste aree. - -Il Servizio Sanitario Regionale (SSR) e gli AST si occupano per primi di fornire in modo coordinato i servizi sanitari e sociali. Questo include aiutare le persone che non possono badare a sé stesse e le persone con disabilità. - -La Regione Basilicata vuole quindi creare un sistema organizzativo che usi in modo efficace e coordinato le risorse, comprese quelle professionali. Questo sistema mira a collegare i servizi che hanno un grande impatto sulle difficoltà personali e sociali, offerti in tutti i settori previsti dai Livelli Essenziali di Assistenza (LEA). L'obiettivo è assicurare il benessere psicologico sia individuale che collettivo della popolazione, come indicato anche dall'articolo 29 ter, comma 2, della Legge del 13 ottobre 2020, numero 126. In questo contesto, le farmacie che hanno un accordo con il Sistema Sanitario Nazionale (SSN) e che si trovano in tutto il territorio nazionale, sono importanti punti di assistenza sanitaria vicini ai cittadini e sono un elemento essenziale del Servizio sanitario nazionale. - -Le farmacie convenzionate con il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) offrono ogni giorno servizi sanitari importanti per la salute dei cittadini. Questi includono la distribuzione di medicinali, un servizio personalizzato per l'accesso ai farmaci per i pazienti cronici, la sorveglianza sulla sicurezza dei farmaci (farmacovigilanza), e altre attività specifiche definite dalla legge sulla "Farmacia dei Servizi" (Decreto Legislativo 153/2009). Tra le nuove funzioni assegnate alle farmacie ci sono anche le vaccinazioni anti-Covid e antinfluenzali e la somministrazione di test diagnostici, come parte dei programmi regionali per la protezione della salute pubblica. - -La Regione creerà un piano per migliorare le attività delle farmacie. Questo piano permetterà alle farmacie di essere parte attiva e senza costi aggiuntivi della rete territoriale che offre assistenza sanitaria vicino ai cittadini e di partecipare alla digitalizzazione dei servizi sanitari. - -Questo documento stabilisce i modelli organizzativi, gli standard e i principali argomenti legati agli interventi della Missione 6 Componente 1 "Reti di prossimità, strutture e telemedicina per l'assistenza sanitaria territoriale" del PNRR. Si considerano questi elementi in modo ampio e integrato, analizzando anche strumenti e ruoli utili per migliorare l'assistenza sanitaria sul territorio. - -# LO SCENARIO DEL PNRR -Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) è stato inviato alla Commissione europea il 30 aprile e approvato il 22 giugno dalla stessa Commissione e il 13 luglio dal Consiglio Economia e Finanza (Ecofin). Questo Piano rappresenta la strategia dell'Italia per affrontare i problemi causati dalla pandemia di Covid-19, che riguardano la struttura, l'organizzazione e la società del paese. - -Il PNRR si divide in sei grandi aree di intervento, chiamate Missioni, che rispecchiano i sei pilastri del programma europeo Next Generation EU. Queste aree sono: digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura; transizione ecologica; infrastrutture per una mobilità sostenibile; istruzione e ricerca; inclusione e coesione sociale; e salute. - -Ogni Missione comprende diverse Componenti, che sono sotto-aree focalizzate su sfide specifiche. Queste Componenti includono sia Investimenti che Riforme per raggiungere gli obiettivi del Piano. - -La Missione 6 Salute ha l'obiettivo di migliorare il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) rendendolo più efficace, moderno, digitale e accessibile a tutti. Vuole anche potenziare la prevenzione e i servizi locali e promuovere la ricerca. Questa missione si divide in due parti: -- Componente 1: Si concentra sullo sviluppo di reti locali, strutture intermedie e l'uso della telemedicina per assistere la popolazione sul territorio. -- Componente 2: Si occupa di innovazione, ricerca e digitalizzazione del Servizio Sanitario Nazionale. - -La Componente 1 mira a migliorare i servizi sanitari locali attraverso l'apertura e il rafforzamento di strutture come le Case della Comunità e gli Ospedali di Comunità. Questo obiettivo include anche il potenziamento dell'assistenza a domicilio, lo sviluppo della telemedicina e una migliore integrazione con i servizi sociosanitari. - -Le Case della Comunità coordinano tutti i servizi per i pazienti, soprattutto quelli con malattie croniche. In queste strutture lavorano team di medici di base, pediatri, specialisti, infermieri di comunità e altri professionisti della salute. Possono anche includere assistenti sociali. Il loro scopo è promuovere la salute, prevenirla e prendersi cura della comunità. - -Le Centrali Operative Territoriali (COT), una per distretto, coordinano i servizi a domicilio con altri servizi sanitari. Assicurano la connessione con gli ospedali e la rete di emergenza. - -Gli Ospedali di Comunità sono strutture sanitarie locali per pazienti che necessitano di cure di media o bassa intensità per brevi periodi. Questi ospedali hanno circa 20 posti letto, ma possono arrivare fino a 40, e sono gestiti principalmente da personale infermieristico. - -# Il Rafforzamento dell'Assistenza Territoriale attraverso l'attuazione del PNRR e i vincoli per la definizione dei fabbisogni di personale -Per migliorare l'assistenza sul territorio, è necessario non solo sviluppare e innovare le strutture e i servizi esistenti, ma anche aumentare il numero di persone che lavorano in quest'area. Questo significa trasferire una parte del personale che attualmente lavora negli ospedali e assumere nuovo personale. - -La legge del 30 dicembre 2021, numero 234, ha modificato il decreto-legge del 30 aprile 2019, numero 35, noto come decreto "Calabria". Questo decreto stabilisce i limiti di spesa per il personale. Con la nuova legge, ogni anno a partire dal 2019, la spesa ordinaria per il personale può aumentare fino al 10% dell'incremento annuale del Fondo sanitario regionale rispetto all'anno precedente. Questo aumento non può superare l'importo maggiore tra la spesa del personale del 2018 e quella calcolata secondo la legge numero 191 del 2009. - -Dal 2022, l'incremento del Fondo sanitario regionale può essere aumentato fino al 5% per rispondere a bisogni specifici. Questo aumento è possibile solo se si adotta una metodologia per calcolare il fabbisogno di personale del Servizio sanitario nazionale. Le regioni devono preparare un piano triennale dei fabbisogni del servizio sanitario, basato su questa metodologia. Questo piano viene poi valutato e approvato da un tavolo di verifica, insieme al Comitato paritetico permanente per i livelli essenziali di assistenza. Questo processo serve anche a garantire che la spesa totale non aumenti. - -Per aumentare il personale degli Enti sanitari, non solo a causa dell'emergenza Covid-19, è necessario prima definire gli standard organizzativi, tecnologici e quantitativi per l'assistenza sul territorio. Successivamente, si deve stabilire come calcolare il fabbisogno di personale. Dopo, si deve preparare e approvare il piano regionale triennale per il personale del Servizio sanitario regionale. Questo piano deve essere collegato ai nuovi metodi di lavoro, organizzati principalmente secondo le logiche delle Case della Comunità e della gestione assistenziale delle Centrali Operative Territoriali. - -# Ecosistema digitale -La Regione Basilicata sta lavorando alla creazione di un nuovo sistema digitale per migliorare i servizi sociosanitari nella regione. Questo sistema includerà tecnologie e strumenti informatici per aiutare il funzionamento delle Case della Comunità, degli Ospedali di Comunità e delle Centrali Operative Territoriali. Inoltre, promuoverà lo sviluppo dell'assistenza a domicilio e l'uso più diffuso della telemedicina. - -# Sistema per la Gestione Digitale del Territorio -La gestione dei pazienti cronici o fragili avviene tramite un sistema informatizzato che valuta in modo completo il paziente e crea un Piano di Assistenza Individualizzato (PAI). Questo sistema si basa sulla Suite InterRAI© e include strumenti per identificare precocemente le necessità del paziente, come l'InterRAI Contact Assessment e il NecPal©. - -Il RAI, noto in Italia come VAOR, è uno strumento di valutazione sviluppato da oltre 80 esperti dagli Stati Uniti. Recentemente, il gruppo Inter-RAI, che ora include ricercatori da più di 30 paesi, ha aggiornato questi strumenti con la nuova Suite InterRAI. Questa suite include strumenti di terza generazione per la valutazione multidimensionale, tra cui: - -- InterRAI HC (Home Care) -- InterRAI CHA (Community Health Assessment) -- InterRAI CA (Contact Assessment) -- InterRAI LTCF (Long Term Care Facility) -- InterRAI AL (Assisted Living) -- InterRAI AC (Acute Care) -- InterRAI MH (Mental Health) -- InterRAI CMH (Community Mental Health) -- InterRAI ESP (Emergency Screener for Psychiatry) -- InterRAI PC (Palliative Care) -- InterRAI ID (Intellectual Disability) - -Dopo una revisione completa, ogni strumento ora include un nucleo comune di elementi (circa il 70%) e una parte specifica per ogni contesto. Tutti gli elementi hanno definizioni uguali, richiedono lo stesso tempo di osservazione e hanno lo stesso sistema di punteggio. - -# Piattaforma Regionale di Telemedicina -L'architettura informatica è progettata per supportare e organizzare l'attuazione dei vari servizi di Telemedicina, come la Televisita, la Teleassistenza, il Teleconsulto e il Telemonitoraggio. - -# Architettura per la raccolta e valorizzazione dei dati -Stiamo introducendo un nuovo sistema per raccogliere, condividere e usare immediatamente i dati creati dai vari servizi sanitari e sociali negli ospedali e nel territorio. - -Stiamo completando la Piattaforma Regionale di Telemedicina POHEMA, una piattaforma di assistenza virtuale. Questa piattaforma fornirà le tecnologie e le strutture informatiche essenziali per sviluppare e supportare i servizi base di telemedicina, come la televisita, la teleassistenza e il teleconsulto, oltre ai servizi specifici di telemonitoraggio. - -Questa piattaforma regionale è uno strumento digitale che permette di offrire servizi di telemedicina in modo controllato e ampio, coprendo vari aspetti della diagnosi, della cura e dell'assistenza sia in ospedale che sul territorio. Serve anche per facilitare il contatto dei cittadini con i servizi sociosanitari locali, semplificare l'accesso alle cure e migliorare la comunicazione tra medici e pazienti, promuovendo la collaborazione. - -Oggi abbiamo già iniziato la prima fase di sperimentazione di alcune attività digitali, come mostrato nella figura seguente, grazie alla nuova struttura del progetto. - -L'applicazione per i cittadini e gli operatori sanitari è già in uso. Attualmente stiamo controllando come comunicare per diffonderla meglio. - -# L'Azienda Territoriale e il riordino delle attività distrettuale -Il Distretto è una parte dell'Azienda Sanitaria Locale che si occupa di coordinare i vari servizi e strutture sanitarie e sociosanitarie del territorio. Questo per garantire una risposta organizzata e costante ai bisogni di salute della popolazione. - -Il Distretto è il punto principale per accedere ai servizi dell'ASL. Serve anche, tramite la Casa di Comunità, a migliorare la collaborazione tra le varie strutture sanitarie. Questo aiuta a fornire un servizio coordinato e continuo, garantendo che l'assistenza sia uniforme e varia. Inoltre, il Distretto offre un supporto completo, utilizzando risorse, strumenti e competenze professionali per prendersi cura efficacemente della popolazione. - -La committenza è la capacità di organizzare i servizi da offrire dopo aver valutato le necessità degli utenti e considerato le risorse disponibili. Il Distretto, seguendo le indicazioni della Direzione Generale della ASL, si occupa di programmare i servizi da fornire, pianificare le innovazioni organizzative e produttive locali, prendere decisioni su logistica, accesso e offerta di servizi, garantendo agli utenti l'accesso alle prestazioni. - -La produzione, cioè il compito di fornire i servizi sanitari locali, avviene direttamente o indirettamente. Questi servizi includono quelli sanitari e sociosanitari menzionati nell'articolo 3 quinquies del decreto legislativo del 30 dicembre 1992, numero 502. - -Il compito di garantire che tutti possano accedere ai servizi in modo equo, monitorando costantemente la qualità di questi servizi e controllando i problemi che possono sorgere tra i servizi stessi e gli utenti finali. - -Il Distretto ha l'obiettivo di pianificare in modo unitario e coerente le attività sociosanitarie del territorio, rispondendo ai bisogni locali. Per fare questo, il Distretto offre servizi di assistenza primaria come indicato nell'articolo 3-quinquies del decreto legislativo del 30 dicembre 1992, n. 502. Coordina anche le sue attività con quelle dei dipartimenti e dei servizi aziendali, inclusi gli ospedali, e le inserisce nel Programma delle attività territoriali. Questo programma stabilisce anche le risorse necessarie per l'integrazione sociosanitaria e le spese che saranno a carico delle aziende sanitarie e dei comuni, per valorizzare e integrare le risorse delle comunità locali. - -L'integrazione è un principio fondamentale anche per i Programmi delle Attività Territoriali (PAT) e i Piani di Zona (PdZ). Questi programmi e piani usano i Piani di Attività Locali (PAL) come strumenti per pianificare le attività sanitarie e sociosanitarie. Il Distretto gestisce anche le relazioni con i Comuni o i Municipi. - -Il distretto non è più solo un centro di governo e coordinamento delle reti di servizi territoriali e dei partner esterni. Ora funziona come un'agenzia di salute che promuove e applica un nuovo approccio chiamato "Medicina d'Iniziativa". Questo modello si concentra sulla prevenzione e sulla gestione delle malattie croniche. L'obiettivo è promuovere la salute non aspettando che il cittadino si rechi in ospedale o in altre strutture sanitarie, ma assistendolo attivamente e precocemente quando si manifestano o si sviluppano le malattie. - -Il Progetto di Salute è uno strumento che serve per programmare, gestire e controllare le attività sanitarie. Questo progetto inizia quando una persona accede al Servizio Sanitario Nazionale (SSN) e aiuta a seguire e supportare sia i pazienti che i professionisti durante il passaggio tra vari tipi di cure. Permette di accedere a diversi programmi di assistenza personalizzata e piani di riabilitazione attraverso la Centrale Operativa Territoriale e i sistemi di e-health. - -Il progetto organizza anche le informazioni per il Fascicolo sanitario elettronico e consente di aggiornare periodicamente le attività basandosi sui risultati delle valutazioni. Tutti i piani di assistenza individuale e la documentazione sanitaria raccolta contribuiscono a formare il Progetto di Salute di ogni persona. - -In Basilicata, queste attività sono gestite tramite il Sistema Atlante. Questo sistema usa una gestione informatizzata per valutare i pazienti cronici o fragili, utilizzando strumenti specifici come la Suite InterRAI e il NecPal® per creare piani di assistenza che integrano servizi sanitari e sociosanitari. - -La proposta riguarda la creazione di un Distretto con una gestione forte, mirata a coordinare e fornire servizi sanitari locali adeguati alle esigenze di una popolazione che sta invecchiando e che presenta molteplici malattie. Il Distretto deve stabilire una gestione condivisa, guidata dal Direttore di Distretto. Questo include la pianificazione dei servizi sanitari, il raggiungimento degli obiettivi di salute per la popolazione, la collaborazione con i servizi sociali, il rapporto con il settore privato accreditato, la gestione delle cure in collaborazione con gli ospedali e le Aziende Ospedaliere Regionali (AOR), e l'organizzazione del lavoro volontario. - -Il Distretto sanitario deve cambiare posizione geografica per adattarsi a una nuova dimensione demografica, come stabilito dal Decreto del 23 maggio 2022, numero 77. Deve trovarsi in un'area dove vivono tra i 100.000 e i 180.000 abitanti, rispettando la pianificazione del territorio. Nella nostra regione, sono ammesse alcune eccezioni, ma queste non devono alterare l'obiettivo principale. - -# L'ORGANIZZAZIONE TERRITORIALE DISTRETTUALE -L'organizzazione dei Distretti viene fatta considerando il numero di abitanti e rispettando i confini per assicurare che ci sia uniformità nella gestione tra le diverse zone sociali, le aree di programma e il Distretto sociosanitario. - -La nuova suddivisione diminuisce il numero dei Distretti attuali, ma mantiene la stessa divisione per comuni. Non modifica i confini amministrativi delle aree degli ambiti sociali e delle aree programma. Questo aiuta a coordinare meglio le politiche con la conferenza dei sindaci. - -Gli ambiti sociali rimangono nove come ora: due sono cittadini e sette sono territoriali, e corrispondono anche alle aree di programma per gli investimenti europei. - -A causa dell'aumento delle persone che hanno bisogno di assistenza, e considerando sia le strutture private accreditate sia gli ospedali da cui acquistiamo servizi, la Direzione Distrettuale ha un ruolo importante. Deve organizzare e rendere facilmente accessibile la rete dei servizi assistenziali. Questo include stabilire connessioni solide tra i vari servizi, definire nuove competenze per gestire il passaggio dell'assistenza tra diversi ambienti e personalizzare l'assistenza attraverso Piani Assistenziali Individuali. Inoltre, mira a superare l'idea di standardizzare le cure per concentrarsi sulla personalizzazione delle stesse. - -Le attività di assistenza distrettuale includono: -- Cure primarie -- Servizi farmaceutici -- Assistenza domiciliare, in diverse forme e intensità, secondo le necessità delle persone -- Assistenza specialistica ambulatoriale e protesica -- Assistenza riabilitativa -- Consulenza familiare, pediatrica e psicologica -- Assistenza sociosanitaria -- Trattamento delle dipendenze patologiche -- Assistenza residenziale e semiresidenziale socio-sanitaria sul territorio - -# Il Direttore del Distretto e l'articolazione interna ai Distretti -Il Direttore Responsabile del Distretto può essere un professionista sanitario o tecnico come previsto dalla legge. Tuttavia, è preferibile che il Distretto Sanitario sia guidato da un Medico con esperienza manageriale comprovata e una solida formazione. Questo Medico deve avere le stesse qualifiche e competenze di un direttore sanitario. - -Il Direttore di Distretto è un incarico di fiducia e viene scelto seguendo le stesse procedure usate per la Direzione sanitaria. Non è considerato una struttura complessa all'interno dell'azienda. Viene selezionato dal Direttore Generale attraverso un bando pubblico, rivolto a candidati che soddisfano i requisiti richiesti per la Direzione Sanitaria. La nomina avviene tramite un atto ufficiale motivato e dura al massimo cinque anni. Il Direttore di Distretto ha uno status legale e un salario comparabile, ma non superiore, a quello dei Direttori Sanitari aziendali. - -È importante che il Direttore del Distretto, considerando le nuove esigenze demografiche, lavori insieme a un Dirigente Amministrativo e un Dirigente Sanitario. Insieme formano la Direzione Distrettuale, che segue un programma definito in accordo con le linee strategiche della gestione aziendale. - -Il Direttore di Distretto lavora con il supporto della Struttura di Coordinamento delle Attività Distrettuali (UCAD). Questa struttura include: -- i direttori delle strutture complesse del distretto; -- i responsabili delle strutture semplici che dipendono direttamente dal direttore di distretto; -- il responsabile delle Case della Comunità; -- il responsabile delle COT; -- i rappresentanti dei medici di medicina generale, dei pediatri di libera scelta e degli specialisti ambulatoriali convenzionati che lavorano nel distretto. - -L'Ufficio di coordinamento delle attività distrettuali (UCAD) supporta il Direttore di distretto e ha il compito di dare consigli e fare proposte su vari argomenti: -- Come distribuire il personale nelle varie strutture del distretto, assicurandosi che ci sia abbastanza personale in base alle necessità e che il numero totale di dipendenti non superi il limite stabilito; -- Come migliorare la collaborazione tra diversi tipi di professionisti sanitari, inclusi medici di base, pediatri, medici di continuità assistenziale e specialisti che lavorano in ambulatori; -- Quali corsi di formazione sono necessari per i vari professionisti su argomenti generali; -- Preparazione del Piano di Assistenza Sanitaria Distrettuale (PASD-PAD); -- Qualsiasi altro argomento che il Direttore di Distretto decida di discutere. - -Nell'ufficio del Direttore di distretto deve essere presente il Comitato per le Medicine di Gruppo Integrate. Questo Comitato è formato dai rappresentanti delle Medicine di Gruppo Integrate attive nel distretto. Il suo ruolo è dare consigli e fare proposte per mantenere un collegamento costante tra gli obiettivi e le attività delle Medicine di Gruppo Integrate e quelli dell'azienda. Serve anche come spazio di discussione per organizzare le attività previste nei contratti di lavoro. Le regole di funzionamento del Comitato saranno stabilite da un regolamento aziendale specifico. - -La Direzione Aziendale lavora per costruire relazioni con altre strutture e con l'ambito territoriale di riferimento. Insieme, definiscono i percorsi di welfare socio-sanitario, puntando alla sostenibilità dei servizi. La Direzione si occupa sia delle esigenze sanitarie della popolazione che delle necessità interne dei dipendenti e collaboratori. Cerca di bilanciare la domanda e l'offerta di servizi, spostando o centralizzando i punti di erogazione per migliorarne qualità e quantità, o attivando il teleconsulto quando possibile o necessario. - -La Direzione ha una visione chiara del percorso di assistenza e stabilisce gli obiettivi di salute per la popolazione, considerando il tempo e basandosi su principi di equità, prossimità, tempestività, appropriatezza e innovazione. Adatta la complessità degli interventi a una nuova flessibilità organizzativa, una necessità emersa con la crisi Covid. - -Il Direttore di Distretto ha le seguenti responsabilità: -- Analizzare i bisogni attraverso la lettura e l'interpretazione delle richieste; -- Conoscere i servizi socio-sanitari disponibili, comprendere le loro capacità di risposta e i ruoli dei professionisti, pensando alla gestione comunitaria; -- Pianificare e organizzare i servizi, collaborando con vari attori locali, sia istituzionali che non, e valutando i rischi; -- Negoziazione di obiettivi, budget e contratti con i medici convenzionati; -- Gestire le risorse, migliorando l'organizzazione, utilizzando al meglio le tecnologie e gestendo i rischi; -- Valutare i risultati, monitorando le prestazioni e comunicando i successi ottenuti, mostrando come sono state usate le risorse e quali obiettivi sono stati raggiunti. - -Il Direttore del Distretto ha a disposizione i seguenti servizi per svolgere le sue funzioni: -- Servizio per le necessità Socio-sanitarie integrate e per le relazioni con l'Ambito -- Servizio per la Sicurezza nei Luoghi di Lavoro, la Qualità delle Cure e la Gestione del Rischio Clinico -- Servizio di Epidemiologia locale, Statistica della popolazione e Reportistica -- Servizio per la Formazione, i Tirocini e gli Stages -- Servizio per la Gestione delle Informazioni Territoriali e delle Liste di Attesa -- Servizio delle Professioni Sanitarie del Territorio - -La Direzione Distrettuale analizza e decide i migliori modi per prescrivere e utilizzare farmaci e dispositivi medici. Studia la salute della popolazione attraverso ricerche epidemiologiche e confronta diverse opzioni per distribuire le risorse. Prepara report regolari sulla salute della popolazione del distretto. Identifica i rischi per la salute per definire le attività per i gruppi di persone a rischio e come assegnare le risorse a questi gruppi. Crea indicatori di performance che riflettono la realtà del distretto e dell'azienda. Stabilisce gli obiettivi per il distretto e per le singole aree, in linea con gli obiettivi generali dell'azienda. Suggerisce come avanzare nelle carriere dei dirigenti e del personale. Segue principi di trasparenza e rotazione degli incarichi, e promuove la partecipazione di utenti, associazioni di pazienti, volontari e organizzazioni del terzo settore. - -Il Dirigente Sanitario, insieme al Direttore di Distretto, organizza le risorse disponibili e controlla come vengono applicati i programmi per la cura delle malattie croniche e complesse. Lavora con l'ufficio di coordinamento per assicurare che la Medicina del Territorio funzioni bene, anche per quanto riguarda i contratti. Mette in atto nuovi progetti di Telemedicina e promuove l'assistenza sanitaria a casa. Attraverso le Unità di Valutazione Multidimensionale (UVM), identifica le necessità complesse dei pazienti e organizza corsi di formazione specifici per il distretto. Collabora con i Dipartimenti sanitari per migliorare il lavoro congiunto e assicura le risorse necessarie, compreso il supporto del Numero Unico Armonizzato (NUA) o della Centrale Operativa Cure Primarie 116-117 per le cure mediche non urgenti. È anche responsabile dell'uso del sistema InterRAI, scelto dalla regione per valutare uniformemente le necessità di assistenza, sviluppare piani di assistenza personalizzati e gestire l'offerta di servizi sanitari e socio-sanitari nel territorio. - -Ogni distretto deve avere una UCA (precedentemente chiamata USCA), composta da un medico e un infermiere, che funziona come un'unità di pronto intervento sul territorio. Queste UCA devono lavorare insieme ad altre unità per rispondere meglio alle esigenze locali. Utilizzano anche la telemedicina, come le visite e l'assistenza a distanza, e collaborano con i medici di base e il personale delle AFT/UCCP. Le UCA possono inoltre ricevere aiuto da specialisti locali e ospedalieri attraverso consulenze a distanza. - -Garantire la preparazione, l'attuazione e il controllo del Piano di Zona; - -Promuovere l'uso dell'Epidemiologia di prossimità: questo metodo serve per studiare da vicino la realtà di un territorio, raccogliere e analizzare dati dettagliati, e capire le relazioni. L'obiettivo è comprendere meglio il territorio, la sua complessità e come varie reti influenzano la salute delle persone e delle comunità che vi vivono o lo frequentano. Inoltre, è importante sviluppare il Chronic Care Model per gestire in modo efficace le malattie croniche, seguendo le indicazioni del Sistema Atlante InterRAI. - -Supportare la Direzione dei Servizi Socio Sanitari in tutte le attività che la Conferenza dei Sindaci o i singoli Comitati dei sindaci di Distretto hanno delegato. - -Collaborare alla gestione finanziaria di tutti i progetti di assistenza socio-sanitaria e sociale. Aiutare a preparare il bilancio preventivo e a controllarlo insieme all'Unità Operativa Complessa (UOC) Contabilità e Bilancio e in coordinamento con l'UOC Disabilità e Non Autosufficienza. - -Garantire la gestione sanitaria per l'ospedale di comunità situato nel territorio del Distretto. - -Aiutare a preparare i documenti per gli accordi con i centri di servizio e le strutture che offrono servizi residenziali e semiresidenziali socio-sanitari. Questi servizi sono destinati agli anziani non autosufficienti, ai disabili (tramite il fondo per la non autosufficienza) e ai minori. - -Le Amministrazioni locali devono aiutare a sviluppare le Cure Primarie, in particolare devono supportare la creazione delle Medicine di Gruppo Integrate. Possono farlo offrendo strutture, avviando programmi insieme e collaborando con diverse professionalità. - -Il nostro obiettivo è coinvolgere le associazioni di volontariato e altre organizzazioni per: - -- Aiutarle a conoscersi meglio tra loro, -- Supportare corsi di formazione congiunti, -- Condividere le buone pratiche, -- Realizzare controlli civici per migliorare l'assistenza. - -Gestire l'aspetto economico e finanziario di tutte le attività legate all'assistenza socio-sanitaria e sociale. Collaborare alla preparazione del bilancio preventivo e al suo controllo insieme all'Unità Operativa Contabilità e Bilancio e in coordinamento con l'Unità Operativa Disabilità e Non Autosufficienza. - -Aiutare a preparare i documenti per gli accordi con i centri di servizio e le strutture che offrono servizi residenziali e semiresidenziali socio-sanitari. Questi servizi sono destinati agli anziani non autosufficienti, ai disabili (tramite il fondo per la non autosufficienza) e ai minori. - -Fornire assistenza amministrativa, in collaborazione con le Unità Operative Coinvolte, per gestire progetti finanziati da fondi regionali, nazionali e comunali nelle aree di competenza della Direzione dei Servizi Socio Sanitari. - -Il dipendente deve monitorare e controllare l'area Amministrativa. Questo include controllare le fatture e i tempi di pagamento, analizzare e monitorare le spese del personale, gestire il personale, assicurare gli approvvigionamenti per la sicurezza nei luoghi di lavoro (come dispositivi di protezione individuale, arredi e manutenzione), fare acquisti urgenti per necessità sanitarie specifiche e gestire gare d'appalto per interventi specifici sotto una certa soglia economica. - -Fornire supporto amministrativo per le attività che non sono di responsabilità delle altre Unità Operative dell'azienda. - -Controllare il funzionamento delle reti informatiche, fornire gli strumenti necessari per lo smart working e la telemedicina, e lavorare insieme ai Dipartimenti Amministrativi per collegare le operazioni. - -# Il Direttore della Funzione territoriale -Il Direttore della funzione territoriale, chiamato anche Coordinatore, viene scelto dal Direttore Generale tra i Direttori di Distretto delle Aziende ULSS. Questo Direttore riceve un aumento di stipendio secondo le regole del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i dirigenti medici e veterinari, che cambiano di volta in volta. - -Il Direttore della Funzione Territoriale ha le seguenti responsabilità: -- Dirige tutte le attività dei Distretti. -- Si occupa di raggiungere gli obiettivi di risultato e di attività, che vengono definiti durante la negoziazione del budget con la Direzione aziendale, usando le risorse date ai Distretti. -- Deve stabilire, usando lo stesso metodo, le attività, i risultati e le risorse per le strutture che fanno parte dei Distretti. -- Deve scegliere e organizzare come includere nel team del direttore di distretto un coordinatore del sociale, per gestire meglio le politiche sociali che riguardano principalmente la sanità e per mantenere i contatti con i responsabili dei Piani di Zona. - -# Comitato per le Medicine di Gruppo -Dobbiamo promuovere e supportare l'organizzazione dei Medici di Medicina Generale (MMG) in gruppi, che attualmente è molto limitata, per raggiungere l'obiettivo di coprire almeno il 60% della popolazione con le Medicine di Gruppo, come previsto dall'Accordo Collettivo Nazionale (ACN). Nei luoghi dove non è possibile organizzare gruppi a causa della conformazione del territorio, è comunque importante incentivare la formazione delle Medicine di Rete. - -Nelle future Case della Comunità ci saranno sicuramente medicine di Gruppo. Se sarà necessario, potremo anche mantenere ambulatori periferici per garantire una copertura completa del territorio. - -# IL MODELLO ORGANIZZATIVO DEL DISTRETTO -# Case Della Comunità -# CdC HUB -# CdC Spoke -# Unità Di Continuità Assistenziale -# Centrali Operative Territoriali -# Centro Servizi -# TELEVISITA -# TELECONSULTO -# TELECONSULENZA -# TELEASSISTENZA -# TELEMONITORAGGIO -# TELECONTROLLO medico -# Ospedale di Comunità -# Continuità Assistenziale 116-117 -# Dirigente sanitario -# Direzione Amministrativa -# Unità Operativa Complessa di Cure Primarie Distrettuale -# Dipartimento Cure Primarie -# Il Dipartimento di Salute Mentale, neuropsichiatria infantile e delle Dipendenze Patologiche (DSM-DP) -# Centro di Salute Mentale (CSM) e il Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (SPDC). -# I Servizi per le Dipendenze Patologiche (Ser.D.) -# I Servizi di Neuropsichiatria Infantile -# Dipartimenti Prevenzione -# Dipartimento Coordinamento Fragilità -# RISORSE UMANE FABBISOGNI E FORMAZIONE -# Fabbisogno del personale rete territoriale (PNRR) diff --git a/documents/2022-12-30_Regione Basilicata_99bdc9fdd8097f067f77cb220074b1b5/human1.csv b/documents/2022-12-30_Regione Basilicata_99bdc9fdd8097f067f77cb220074b1b5/human1.csv deleted file mode 100644 index e054b5ee292dd6378e2ae63c148fc27bed08df14..0000000000000000000000000000000000000000 --- a/documents/2022-12-30_Regione Basilicata_99bdc9fdd8097f067f77cb220074b1b5/human1.csv +++ /dev/null @@ -1,3 +0,0 @@ -version https://git-lfs.github.com/spec/v1 -oid sha256:ba7a848cd7b693933b1d6a4bb2a255bb27836cfa4eeea32ba2fc90962c52cd3f -size 189550 diff --git a/documents/2022-12-30_Regione Basilicata_99bdc9fdd8097f067f77cb220074b1b5/human1.md b/documents/2022-12-30_Regione Basilicata_99bdc9fdd8097f067f77cb220074b1b5/human1.md index 5a8959517603f00e758bc6d8a6ce0807ad39623c..6386e7ae1880e53f02f4b806a7562050a16310a1 100644 --- a/documents/2022-12-30_Regione Basilicata_99bdc9fdd8097f067f77cb220074b1b5/human1.md +++ b/documents/2022-12-30_Regione Basilicata_99bdc9fdd8097f067f77cb220074b1b5/human1.md @@ -263,34 +263,4 @@ Il Direttore della Funzione Territoriale è: # Comitato per le Medicine di Gruppo L'organizzazione delle attività dei MMG in forme di gruppo - oggi molto ridotta - va promossa ed aiutata per coprire almeno il 60% della popolazione coperta da Medicine di Gruppo ex ACN. Se il territorio è difficile da percorrere per via delle montagne, va comunque stimolata l'attivazione delle Medicine di Rete. -Sicuramente nelle future Case della Comunità saranno previste delle medicine di Gruppo ma sarà possibile, se ritenuto necessario, avere ambulatori periferici per garantire la copertura del territorio. - -In ogni Distretto è previsto un Comitato per le Medicine di Gruppo con funzioni di consulenza e di proposte per assicurare un collegamento costante tra gli obiettivi e le attività assegnate alle Medicine di Gruppo Integrate e gli obiettivi ed attività aziendali. Il Comitato è composto dai Referenti delle Medicine di Gruppo Integrate attivate nel territorio distrettuale. - -# IL MODELLO ORGANIZZATIVO DEL DISTRETTO -# Case Della Comunità -# CdC HUB -# CdC Spoke -# Unità Di Continuità Assistenziale -# Centrali Operative Territoriali -# Centro Servizi -# TELEVISITA -# TELECONSULTO -# TELECONSULENZA -# TELEASSISTENZA -# TELEMONITORAGGIO -# TELECONTROLLO medico -# Ospedale di Comunità -# Continuità Assistenziale 116-117 -# Dirigente sanitario -# Direzione Amministrativa -# Unità Operativa Complessa di Cure Primarie Distrettuale -# Dipartimento Cure Primarie -# Il Dipartimento di Salute Mentale, neuropsichiatria infantile e delle Dipendenze Patologiche (DSM-DP) -# Centro di Salute Mentale (CSM) e il Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (SPDC). -# I Servizi per le Dipendenze Patologiche (Ser.D.) -# I Servizi di Neuropsichiatria Infantile -# Dipartimenti Prevenzione -# Dipartimento Coordinamento Fragilità -# RISORSE UMANE FABBISOGNI E FORMAZIONE -# Fabbisogno del personale rete territoriale (PNRR) +Sicuramente nelle future Case della Comunità saranno previste delle medicine di Gruppo ma sarà possibile, se ritenuto necessario, avere ambulatori periferici per garantire la copertura del territorio. \ No newline at end of file diff --git a/documents/2022-12-30_Regione Basilicata_99bdc9fdd8097f067f77cb220074b1b5/human2.csv b/documents/2022-12-30_Regione Basilicata_99bdc9fdd8097f067f77cb220074b1b5/human2.csv deleted file mode 100644 index 58a6ec509ce15b83eb4a424b2781aa58feaa9376..0000000000000000000000000000000000000000 --- a/documents/2022-12-30_Regione Basilicata_99bdc9fdd8097f067f77cb220074b1b5/human2.csv +++ /dev/null @@ -1,3 +0,0 @@ -version https://git-lfs.github.com/spec/v1 -oid sha256:11a8fdf2909e8585565d6f4e043d60a31f4de385d9b71e833f193a7e1d6523f1 -size 180490 diff --git a/documents/2022-12-30_Regione Basilicata_99bdc9fdd8097f067f77cb220074b1b5/human2.md b/documents/2022-12-30_Regione Basilicata_99bdc9fdd8097f067f77cb220074b1b5/human2.md index adac5eba7d1e6135bc098b2200418e9c207470f0..21d8d24496a708258cb40af0e3c3534c3cc4c8cf 100644 --- a/documents/2022-12-30_Regione Basilicata_99bdc9fdd8097f067f77cb220074b1b5/human2.md +++ b/documents/2022-12-30_Regione Basilicata_99bdc9fdd8097f067f77cb220074b1b5/human2.md @@ -340,32 +340,4 @@ Il Direttore Generale nomina il Direttore della funzione territoriale (Coordinat # Comitato per le Medicine di Gruppo I MMG (medici di medicina generale) devono lavorare maggiormente in gruppo per coprire almeno il 60% della popolazione con Medicine di Gruppo. Se non è possibile per come è fatto il territorio, bisogna promuovere l'attivazione delle Medicine di Rete. -Sicuramente nelle future Case della Comunità ci saranno le medicine di Gruppo. Se è necessario, gli ambulatori periferici saranno mantenuti per coprire tutto il territorio. - -# IL MODELLO ORGANIZZATIVO DEL DISTRETTO -# Case Della Comunità -# CdC HUB -# CdC Spoke -# Unità Di Continuità Assistenziale -# Centrali Operative Territoriali -# Centro Servizi -# TELEVISITA -# TELECONSULTO -# TELECONSULENZA -# TELEASSISTENZA -# TELEMONITORAGGIO -# TELECONTROLLO medico -# Ospedale di Comunità -# Continuità Assistenziale 116-117 -# Dirigente sanitario -# Direzione Amministrativa -# Unità Operativa Complessa di Cure Primarie Distrettuale -# Dipartimento Cure Primarie -# Il Dipartimento di Salute Mentale, neuropsichiatria infantile e delle Dipendenze Patologiche (DSM-DP) -# Centro di Salute Mentale (CSM) e il Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (SPDC). -# I Servizi per le Dipendenze Patologiche (Ser.D.) -# I Servizi di Neuropsichiatria Infantile -# Dipartimenti Prevenzione -# Dipartimento Coordinamento Fragilità -# RISORSE UMANE FABBISOGNI E FORMAZIONE -# Fabbisogno del personale rete territoriale (PNRR) +Sicuramente nelle future Case della Comunità ci saranno le medicine di Gruppo. Se è necessario, gli ambulatori periferici saranno mantenuti per coprire tutto il territorio. \ No newline at end of file diff --git a/documents/2022-12-30_Regione Basilicata_99bdc9fdd8097f067f77cb220074b1b5/original.md b/documents/2022-12-30_Regione Basilicata_99bdc9fdd8097f067f77cb220074b1b5/original.md new file mode 100644 index 0000000000000000000000000000000000000000..162a6704f2b8564339f0369b4fa1b019e31363a1 --- /dev/null +++ b/documents/2022-12-30_Regione Basilicata_99bdc9fdd8097f067f77cb220074b1b5/original.md @@ -0,0 +1,229 @@ +# PREMESSA +Le presenti Linee programmatiche definiscono gli indirizzi per la programmazione regionale, stabilendo le linee di azione e organizzative prioritarie per il Sistema sanitario regionale attuazione della riforma territoriale ai sensi del DM 23 maggio 2022, n. 77. Tali linee programmatiche, che devono essere declinate nella programmazione attuativa aziendale non si intendono esaustive delle attività e dei servizi che devono essere garantiti in adempimento della normativa statale e regionale, ma indicano le priorità individuate dalla Regione. Il presente documento indirizza le funzionalità, i modelli organizzativi e di servizio, i mix di professionalità necessari per il concreto avvio delle Case di Comunità (CdC), Ospedali di Comunità (OdC), Centrali Operative Territoriali (COT), Infermiere di Famiglia e Comunità (IFeC), Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) e tutte le altre componenti rilevanti per lo sviluppo dei servizi territoriali per promuovere la prevenzione primaria, migliorare l'accessibilità, in modo particolare quelli affetti da patologie croniche e dell'area della fragilità, in coerenza anche con le previsioni del PNRR, dell'evoluzione dell'ecosistema digitale e del modello di governance dell'area della fragilità e della cronicità realizzando un quadro organico ed armonico di evoluzione del Sistema Socio Sanitario Regionale SSSR. + +La situazione demografica, sanitaria, socio-economica e tecnologica della Regione Basilicata e, in una scala maggiore dell'intero Paese, è profondamente cambiata. La pandemia e le crisi socio-economiche hanno ovunque acuito le diseguaglianze e hanno evidenziato che la resilienza dei sistemi organizzati di welfare deve essere irrobustita dal punto di vista del finanziamento, dell'organizzazione a rete, del rispetto delle esigenze dei territori, del ruolo e del protagonismo degli operatori e dei cittadini in un'ottica di comunità, specialmente in un contesto di progressivo invecchiamento della popolazione e di aumentata prevalenza di malattie croniche. Le tecnologie mediche ed informatiche offrono nuove opportunità di cura e assistenza che richiedono competenze, lavoro di equipe, semplificazione organizzativa, anche in ottica di revisione continua dei processi. + +# CONTESTO REGIONALE +L'analisi di contesto della popolazione residente in Basilicata evidenzia come la popolazione anziana (over 65) rappresenti il 23% della popolazione totale nella Regione, percentuale in linea con la media nazionale + +La Basilicata ha una superficie di 10.073 kmq con 553.254 abitanti (2019) distribuiti su 131 Comuni, per una densità pari a 54,92 abitanti per kmq. di gran lunga inferiore alla densità media nazionale che è 200 abitanti per kmq. L'età media è 45,7 anni contro i 45, dell'Italia. Il confronto con i dati del Censimento 2011 evidenzia un progressivo invecchiamento della popolazione, con ritmi superiori alla media nazionale. Tutte le classi di età sotto i 50 anni vedono diminuire il proprio peso relativo rispetto al 2011. L'indice di vecchiaia è 200,8; la percentuale della popolazione ultrasessantacinquenne è 23,9%. La rete dei servizi territoriali è governata tramite due Aziende Sanitarie, ASP e ASM. Il territorio dell'Azienda Sanitaria di Potenza (ASP) coincide con quello dell'intera provincia e ha una superficie di 6.546 Kmq suddivisa in 100 comuni nei quali è distribuita una popolazione complessiva di circa 358.000 abitanti (di questi 66.393 concentrati nel comune di Potenza); l'indice di vecchiaia è 207,4, significativamente più alto rispetto al dato regionale e alla provincia di Matera (che si attesta a 189,4). Il territorio della Azienda Sanitaria di Matera (ASM) ha una superficie di 3.527 kmq suddivisa in 31 Comuni con una popolazione complessiva di circa 195.000 abitanti (rif. prospetto 1). + +Molto interessante è l'aspetto della tendenza demografica degli ultimi 70 anni in particolare in termini di spopolamento di alcune aree territoriali che deve far riflettere sulla modalità di configurazione della Case della Comunità e sulle opportunità offerte dalle nuove tecnologie per tenere in rete cittadini che vivono sparsi sul territorio. + +Se guardiamo alla tendenza demografica dei comuni e alla piramide d'età del nostro territorio ne desumiamo sicuramente un'esigenza fondamentale sul fronte dei servizi: o la Regione Basilicata investe sui servizi di territorio con innovazione, incremento delle numerosità e varietà di servizi e capacità di governo o uscirà sconfitta dalla evoluzione naturale delle cose. + +La tendenza ad un aumento delle condizioni di fragilità psico-fisica della popolazione lucana si conferma anche dall'andamento della percentuale delle persone con Indice di Comorbidità di Charlson (ICC) maggiore o uguale a uno sul totale dei pazienti ricoverati in strutture ospedaliere regionali. Nel periodo 2015-2020 la percentuale di pazienti con ICC >=1 registra, per le province di Potenza e Matera, un aumento rispettivamente di +4,3% e +5,4%. + +La distribuzione per comune dell'ICC mette in luce la presenza di aree geografiche caratterizzate da una quota elevata di popolazione affetta da patologie croniche. + +# OBIETTIVI +Si rende necessario adeguare il livello dell'Assistenza Distrettuale, come definito dal Capo III, art. 3-20, del DPCM LEA 12 gennaio 2017e dal Decreto 23 maggio 2022, n. 77 art. 1 allegato 1 e allegato 2 prescrittivo. + +Il presente Piano Operativo Territoriale è finalizzato a promuovere, attraverso gli strumenti del governo clinico, la qualità dell'assistenza, vale a dire un'assistenza che sia: +- Efficace, fornendo servizi sanitari basati sull'evidenza a coloro che ne hanno bisogno; +- Sicura, evitando danni alle persone cui è destinata la cura; +- Centrata sulle persone, fornendo cure che rispondano alle preferenze, ai bisogni e ai valori delle singole persone, così come alle culture delle loro comunità; +- Tempestiva, riducendo i tempi di attesa e ritardi talvolta dannosi sia per chi riceve che per chi presta assistenza; +- Equa, fornendo la stessa qualità di assistenza indipendentemente da età, sesso, razza, etnia, posizione geografica, religione, stato socioeconomico, affiliazione linguistica o politica; +- Integrata, fornendo cure coordinate tra livelli ed erogatori e rendendo disponibile l'intera gamma di servizi sanitari durante tutto il corso della vita; +- Efficiente, massimizzando il beneficio delle risorse disponibili ed evitando sprechi. + +# Gli Obiettivi Strategici +Per il raggiungimento delle finalità sopra richiamate sono stati individuati i quattro obiettivi strategici di seguito elencati: +- Garantire e stimolare il miglioramento continuo della qualità dell'assistenza +- Favorire la prossimità e l'appropriatezza +- Valorizzare il governo del rischio clinico +- Assicurare l'equità e promuovere la partecipazione dei pazienti, familiari, cittadini e delle loro organizzazioni rappresentative + +# L'integrazione sociosanitaria, Comuni, Ambiti territoriali, Piani di zona +La componente sanitaria deve operare in stretto raccordo con la componente sociale, al fine di garantire in maniera integrata e coordinata le prestazioni sociosanitarie, siano queste a rilevanza sanitaria o sociale, come ribadito anche dal Piano Sociale Nazionale 2021-2023 predisposto in attuazione dell'art. 21 del D.Lgs. 147/2017che rimarca l'importanza che l'integrazione avvenga già dalla fase programmatoria, in quanto è necessario dare risposte "opportune al cittadino senza che esso venga rinviato a competenze di altri enti e livelli istituzionali". + +La programmazione locale non può prescindere dalla preliminare identificazione formale delle responsabilità specifiche nella conduzione integrata degli interventi, dei soggetti istituzionali presenti sul territorio (in particolare Azienda sanitaria locale e Comune), nel rispetto delle disposizioni normative che regolamentano la materia. + +Tale identificazione, inoltre, dovrà precisare gli impegni che fanno capo a ciascun soggetto e le procedure da adottare per realizzare un efficace coordinamento. In particolare, gli atti programmatori dovranno individuare a livello territoriale-distrettuale le specifiche modalità operative che consentano ai servizi sanitari e sociali di integrare le risorse professionali, organizzative e finanziarie in una rete che moltiplichi i benefici di ciascun intervento anziché vanificarne gli effetti. + +L'integrazione sociosanitaria va attuata e verificata, salvaguardando la specificità di ciascuna professionalità coinvolta, a tre livelli: +- istituzionale: Si realizza attraverso la collaborazione tra istituzioni sociali e sanitarie per la definizione di scelte programmatorie volte a realizzare comuni obiettivi di salute; +- gestionale: È relativa alle modalità di gestione che possono promuovere e facilitare percorsi di continuità assistenziale, rispondendo in modo esaustivo e in senso multidimensionale al bisogno complesso di salute; +- professionale: Si realizza nella collaborazione tra diverse culture professionali nella gestione del sistema dell'offerta, attraverso l'unitarietà di protocolli degli interventi. + +Gli strumenti per la programmazione integrata e negoziata dei servizi, a livello locale, sono il Piano delle Attività Territoriali previsto dall'art. 3-quater del D.Lgs. 502/92 e smi di cui è titolare il Distretto ed il Piano di Zona, la cui titolarità spetta all'Ente di ambito sociale, con l'apporto sinergico delle molteplici realtà locali. + +Il Piano delle Attività Territoriali (PAT) ed il Piano di Zona (PdZ) dovranno, necessariamente coincidere nei contenuti della programmazione dell'area dell'integrazione sociosanitaria, anche se approvati con modalità temporali diverse. A tal fine, sarà utilizzato lo strumento dell'accordo di programma, tra ASL ed ambito sociale, che dovrà recepire quanto previsto dal PdZ o dal PAT in materia di servizi e risorse da attivare nell'area dell'integrazione sociosanitaria. + +Al fine di garantire la coincidenza tra gli AST e i nuovi ambiti distrettuali, il presente documento programmatico prevede il mantenimento degli ambiti sociali territoriali come ad oggi disegnati conservando quindi la loro costituzione primaria ma risulteranno accorpati solo nella declinazione di alcuni nuovi ambiti distrettuali rendendoli pertanto comunque omogenei in questi ultimi. + +Il Servizio Sanitario Regionale (SSR) e gli AST in via prioritaria, garantiscono in modo integrato le attività riguardanti l'accesso ai servizi sanitari e sociali e la presa in carico delle persone non autosufficienti e disabili. + +La Regione Basilicata intende, pertanto, attivare un modello organizzativo che consenta un utilizzo funzionale e coordinato delle risorse, anche professionali, capace di mettere in rete le prestazioni di maggior impatto sulle situazioni di disagio personale e sociale, erogate in tutti gli ambiti previsti dai LEA anche al fine di "garantire il benessere psicologico individuale e collettivo" della popolazione, così come previsto anche dal comma 2 dell'art. 29 ter della Legge del 13/10/2020, n. 126. In questo ambito le farmacie convenzionate con il SSN ubicate uniformemente sull'intero territorio nazionale, costituiscono presidi sanitari di prossimità e rappresentano un elemento fondamentale ed integrante del Servizio sanitario nazionale. + +In particolare, la rete capillare delle farmacie convenzionate con il SSN assicura quotidianamente prestazioni di servizi sanitari a presidio della salute della cittadinanza: in tale ambito vanno inquadrate la dispensazione del farmaco, per i pazienti cronici la possibilità di usufruire di un servizio di accesso personalizzato ai farmaci, la farmacovigilanza, le attività riservate alle farmacie dalla normativa sulla c.d. "Farmacia dei Servizi" (D. Lgs. 153/2009) e l'assegnazione delle nuove funzioni tra le quali le vaccinazioni anti-Covid e antinfluenzali, la somministrazione di test diagnostici nell'ambito di piani di tutela della salute pubblica individuati dalla regione. + +La Regione individuerà un piano per lo sviluppo delle attività svolte dalle farmacie perché siano, ad invarianza dei costi, parte integrante della rete territoriale dell'assistenza di prossimità, e della digitalizzazione dell'assistenza sanitaria. + +Il presente documento definisce modelli organizzativi, standard e le principali tematiche connesse agli interventi previsti nell'ambito della Missione 6 Component 1 "Reti di prossimità, strutture e telemedicina per l'assistenza sanitaria territoriale" del PNRR, che sono considerate in una ottica più ampia ed integrata anche attraverso l'analisi di strumenti e ruoli trasversali propedeutici al potenziamento dell'assistenza territoriale. + +# LO SCENARIO DEL PNRR +Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), inviato il 30 aprile alla Commissione europea e approvato il 22 giugno dalla Commissione Europea e il 13 luglio dal Consiglio Economia e Finanza (Ecofin), è la risposta strategica ai problemi strutturali, organizzativi e sociali presenti in Italia ed evidenziati a seguito dalla pandemia da Covid 19. Il Piano si articola in 6 Missioni, ovvero aree tematiche principali su cui intervenire, individuate in piena coerenza con i 6 pilastri del Next Generation EU: digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura; transizione ecologica; infrastrutture per una mobilità sostenibile; istruzione e ricerca; Inclusione e coesione e salute. Le Missioni si articolano in Componenti, ovvero aree di intervento che affrontano sfide specifiche, composte a loro volta da Investimenti e Riforme. + +Nello specifico, la Missione 6 Salute mira a potenziare e riorientare il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) per migliorarne l'efficacia nel rispondere ai bisogni di cura delle persone, per rendere le strutture più moderne, digitali e inclusive, garantire equità di accesso alle cure, rafforzare la prevenzione e i servizi sul territorio promuovendo la ricerca, ed è articolata in due Componenti: +- Componente 1: Reti di prossimità, strutture intermedie e telemedicina per l'assistenza territoriale; +- Componente 2: Innovazione, ricerca e digitalizzazione del Servizio Sanitario Nazionale. + +La Componente 1, in particolare, ha l'obiettivo di rafforzare le prestazioni erogate sul territorio grazie all'attivazione e al potenziamento di strutture e presidi territoriali (come le Case della Comunità e gli Ospedali di Comunità), migliorare l'assistenza domiciliare, lo sviluppo della telemedicina e una più efficace integrazione con tutti i servizi sociosanitari. Tali strutture vengono puntualmente definite nel PNRR: +- la Casa della Comunità come "lo strumento attraverso cui coordinare tutti i servizi offerti, in particolare ai malati cronici", una struttura dove "opererà un team multidisciplinare di medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, medici specialistici, infermieri di comunità, altri professionisti della salute" e che "potrà ospitare anche assistenti sociali", "ha il fine di garantire la promozione, la prevenzione della salute e la presa in carico della comunità di riferimento"; +- le Centrali Operative Territoriali (COT) "una in ogni distretto, con la funzione di coordinare i servizi domiciliari con gli altri servizi sanitari, assicurando l'interfaccia con gli ospedali e la rete di emergenza-urgenza"; +- l'Ospedale di Comunità quale "struttura sanitaria della rete territoriale a ricovero breve e destinata a pazienti che necessitano di interventi sanitari a media/bassa intensità clinica e per degenze di breve durata", dotata di moduli da indicativamente 20 posti letto (fino ad un massimo di 40 posti letto) e a gestione prevalentemente infermieristica. + +# Il Rafforzamento dell'Assistenza Territoriale attraverso l'attuazione del PNRR e i vincoli per la definizione dei fabbisogni di personale +L'esigenza di potenziamento dell'assistenza territoriale richiede che, parallelamente all'estensione innovativa delle strutture e dei servizi dedicati a tale finalità, si proceda anche ad un maggior utilizzo di risorse umane impiegate sul territorio, operando certamente la ridestinazione di quota del personale già impiegato nell'assistenza ospedaliera ma anche inserendo e applicando personale aggiuntivo. + +In merito la recente legge 30 dicembre 2021, n. 234 (Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024) all'art. 1, comma 269, è intervenuta operando modifiche al testo vigente del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 35 (c.d. decreto "Calabria") che fissa attualmente i limiti della spesa per il personale. L'intervento operato con la legge n. 234/2021 ha operato la stabilizzazione per ogni anno, dal 2019 in poi, della quota ordinaria di possibile aumento della spesa del personale fissata nel 10 per cento dell'incremento annuale del Fondo sanitario regionale rispetto all'esercizio precedente (fermo rimanendo il limite iniziale fissato nel maggior importo di spesa del personale tra quello registrato nell'anno 2018 e quello determinato dall'applicazione della legge n. 191/2009). + +La condizione per l'applicazione dall'anno 2022 di tale incremento - a cui aggiungersi, se necessario per oggettivi ulteriori fabbisogni, un ulteriore incremento massimo del 5 per cento sempre sull'incremento annuale del Fondo sanitario regionale – "è subordinato all'adozione di una metodologia per la determinazione del fabbisogno di personale degli enti del Servizio sanitario nazionale. Le regioni, sulla base della predetta metodologia, predispongono il piano dei fabbisogni triennali per il servizio sanitario regionale, che sono valutati e approvati dal tavolo di verifica degli adempimenti di cui all'articolo 12, comma 1, dell'intesa 23 marzo 2005, congiuntamente al Comitato paritetico permanente per la verifica dell'erogazione dei livelli essenziali di assistenza (LEA) di cui all'articolo 9, comma 1, della medesima intesa, anche al fine di salvaguardare l'invarianza della spesa complessiva". + +Il percorso del possibile incremento ordinario (non collegato alla sola emergenza pandemica da Covid-19) delle risorse del personale degli Enti sanitari è, pertanto, vincolato alla preventiva definizione degli standard organizzativi, tecnologici e quantitativi relativi all'assistenza territoriale e della conseguente metodologia per la determinazione del fabbisogno di personale, a cui dovrà seguire la successiva predisposizione e adozione del piano regionale dei fabbisogni triennali del personale per il Servizio sanitario regionale, da correlare ai nuovi processi lavorativi riorganizzati primariamente secondo le logiche delle Case della Comunità e della presa in carico assistenziale governata dalla Centrali Operative Territoriali. + +# Ecosistema digitale +La Regione Basilicata ha avviato la progettazione e progressiva implementazione di un nuovo Ecosistema Digitale Regionale per supportare l'erogazione dei servizi sociosanitari sul territorio e rendere disponibili strumenti informatici e tecnologie digitali al fine di rendere operativo il funzionamento delle Case della Comunità, degli Ospedali di Comunità, delle Centrali Operative Territoriali e per favorire lo sviluppo dell'assistenza domiciliare, anche grazie alla ampia diffusione di servizi di telemedicina. + +# Sistema per la Gestione Digitale del Territorio +la gestione informatizzata della Valutazione Multidimensionale del paziente cronico e/o fragile e la stesura del Piano di Assistenza Individualizzato (PAI) sulla base della Suite InterRAI© e gli strumenti di individuazione precoce del bisogno InterRAI Contact Assessment e NecPal©. Il RAI o Resident Assessment Instrument (VAOR in Italia) è lo strumento di valutazione multidimensionale elaborato da più di 80 esperti degli Stati Uniti d'America (U.S.A.). Più recentemente il gruppo Inter-RAI, che oggi conta tra le sue fila ricercatori provenienti da oltre 30 Nazioni, ha pubblicato l'ulteriore evoluzione degli strumenti InterRAI ossia la cosiddetta Suite. Gli strumenti di VMD di terza generazione contenuti nella Suite sono: l'InterRAI HC (Home Care); l'InterRAI CHA (Communy Health Assessment); l'InterRAI CA (Contact Assessment); l'InterRAI LTCF (Long Term Care Facility); l'InterRAI AL (Assisted Living); l'InterRAI AC (Acute Care); l'InterRAI MH (Mental Health); l'InterRAI CMH (Comunity Mental Health); l'InterRAI ESP (Emergency Screener for Pschyatry); l'InterRAI PC (Palliative Care); l'InterRAI ID (Intellectual Disability). Attualmente, a seguito di un completo ed approfondito lavoro di revisione, ogni strumento contiene un core comune di item (circa il 70%) ed una restante quota di item setting-specifica. Tutti gli item possiedono definizioni identiche, prevedono gli stessi tempi di osservazione ed uno stesso punteggio. + +# Piattaforma Regionale di Telemedicina +architettura informatica per supportare e sostenere in modo strutturato e organizzato l'attuazione delle diverse tipologie di processi e servizi di Telemedicina (Televisita, Teleassistenza, Teleconsulto e Telemonitoraggio). + +# Architettura per la raccolta e valorizzazione dei dati +nuovo modello architetturale per la raccolta, condivisione e utilizzo in tempo reale dei dati prodotti presso i diversi servizi sociosanitari di ambito ospedaliero e territoriale. + +È in avanzata fase di realizzazione la Piattaforma Regionale di Telemedicina POHEMA, piattaforma di "virtual care", che metterà a disposizione le tecnologie e architetture informatiche necessarie a sviluppare e sostenere i servizi minimi di telemedicina (televisita, teleassistenza, teleconsulto) e i verticali di telemonitoraggio. + +Tale piattaforma regionale rappresenta lo strumento digitale abilitante mediante il quale poter erogare servizi di telemedicina in modalità controllata e trasversale ai diversi percorsi di diagnosi, cura e assistenza che si sviluppano nell'ambito ospedaliero e territoriale, oltre che lo strumento per avvicinare i cittadini ai servizi sociosanitari del territorio, semplificare l'accesso alle prestazioni e rafforzare la comunicazione con i professionisti, anche in ottica di collaborazione medico-paziente. + +La nuova struttura di progetto ha permesso di avviare già ad oggi la prima fase di sperimentazione per alcune attività in ambiente digitali come sintetizzate nella figura successiva + +l'APP ad uso della cittadinanza e degli operatori sanitari è già operativa si stanno verificando le modalità di comunicazione per la diffusione. + +# L'Azienda Territoriale e il riordino delle attività distrettuale +Il Distretto costituisce l'articolazione organizzativo-funzionale dell'Azienda Sanitaria Locale deputata al perseguimento dell'integrazione tra i diversi servizi e le diverse strutture sanitarie e sociosanitarie presenti sul territorio, in modo da assicurare una risposta coordinata e continua ai bisogni della popolazione. + +Il Distretto costituisce il centro di riferimento per l'accesso a tutti i servizi dell'ASL. È inoltre deputato, anche attraverso la Casa di Comunità, al perseguimento dell'integrazione tra le diverse strutture sanitarie, in modo da assicurare una risposta coordinata e continua ai bisogni della popolazione, l'uniformità dei livelli di assistenza e la pluralità dell'offerta. Il Distretto garantisce inoltre una risposta assistenziale integrata sotto il profilo delle risorse, degli strumenti e delle competenze professionali per determinare una efficace presa in carico della popolazione di riferimento. + +committenza, ossia la capacità di programmare i servizi da erogare a seguito della valutazione dei bisogni dell'utenza di riferimento anche in relazione alle risorse disponibili. Il Distretto, infatti, su mandato della Direzione Generale della ASL, provvede alla programmazione dei servizi da garantire, alla pianificazione delle innovazioni organizzativo/produttive locali, alle decisioni in materia di logistica, accesso, offerta di servizi, assicurando la fruizione delle prestazioni all'utenza; + +produzione, ossia la funzione di erogazione dei servizi sanitari territoriali, caratterizzata da erogazione in forma diretta o indiretta dei servizi sanitari e sociosanitari di cui all'articolo 3 quinquies del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502; + +garanzia, ossia il compito di assicurare l'accesso ai servizi, l'equità all'utenza attraverso il monitoraggio continuo della qualità dei servizi medesimi, la verifica delle criticità emergenti nella relazione tra i servizi e tra questi e l'utenza finale. + +Con l'obiettivo di consentire una programmazione condivisa, unitaria e coerente in relazione ai bisogni sociosanitari del territorio, il Distretto, inoltre, assicura i servizi di assistenza primaria relativi alle attività sanitarie e sociosanitarie di cui all'articolo 3- quinquies del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, nonché il coordinamento delle proprie attività con quella dei dipartimenti e dei servizi aziendali, inclusi i presidi ospedalieri, inserendole organicamente nel Programma delle attività territoriali, determinando le risorse per l'integrazione socio-sanitaria e le quote, rispettivamente, a carico delle aziende sanitarie e dei comuni e al fine di valorizzare e integrare le risorse delle comunità di riferimento su cui insiste. L'integrazione è il principio cui devono rispondere anche i Programmi delle Attività Territoriali (PAT) e i Piani di Zona (PdZ), individuando nei Piani di Attività Locali (PAL) gli strumenti per la programmazione delle attività sanitarie e sociosanitarie, essendo il Distretto titolare anche dei rapporti con i Comuni o i Municipi. + +Il distretto deve considerarsi non più sede di governo e coordinamento "amministrativo" delle reti di servizi territoriali e dei terzi convenzionati, ma "agenzia di salute" in grado di affermare e implementare un modello di "Medicina d'Iniziativa" in quanto "modello assistenziale di prevenzione e di gestione delle malattie croniche" orientato alla promozione della salute, che non aspetta il cittadino in ospedale o in altra struttura sanitaria, ma lo assiste "in modo proattivo" già nelle fasi precoci dell'insorgenza o dell'evoluzione della condizione morbosa. + +Il Progetto di Salute è uno strumento di programmazione, gestione e verifica; associa la stratificazione della popolazione alla classificazione del "bisogno di salute" indentificando gli standard essenziali delle risposte cliniche socioassistenziali, diagnostiche, riabilitative e di prevenzione. Si attiva all'accesso della persona al SSN, tracciando, orientando e supportando la persona e i professionisti nelle fasi di transizione tra i diversi setting di cura, rende accessibili i diversi Progetti di assistenza individuale integrata (PAI) e Piani Riabilitativi Individuali (PRI) anche attraverso la Centrale Operativa Territoriale (COT) ed i sistemi di e-health. Organizza le informazioni per il Fascicolo sanitario elettronico (FSE) e permette la riprogrammazione delle attività su base periodica in seguito alle valutazioni di processo ed esito in relazione al progetto individuale di salute erogato. I PAI ed eventuali PRI così come tutta la documentazione sanitaria acquisita nell'ambito dell'assistenza territoriale del paziente contribuiscono alla composizione del Progetto di Salute di ciascun individuo. Tali modalità in Basilicata sono perseguite attraverso il Sistema Atlante che utilizza la gestione informatizzata della Valutazione Multidimensionale del paziente cronico e/o fragile mediante l'utilizzo degli strumenti della Suite InterRAI, del NECPAL e di ICF/ICF-CY (quest'ultimo per la classificazione), per la stesura del PAI, integrato tra le diverse componenti sanitarie e sociosanitarie avente come caratteristica principale quella di utilizzare la Suite InterRAI TM e lo strumento NecPal®. + +La proposta di riorganizzazione, è quella di un Distretto che abbia una "governance" forte, tesa a coordinare ed erogare prestazioni sanitarie territoriali rispondenti ai bisogni di salute di una popolazione sempre più anziana e portatrice di pluripatologie. Il Distretto deve realizzare una Committenza condivisa, nella quale, con l'assunzione di responsabilità del Direttore di Distretto, si declina la programmazione dei servizi, l'obiettivo di salute di popolazione, l'integrazione con gli Ambiti sociali, la relazione con il privato accreditato, l'onere di cura con l'area Ospedaliera e le AOR di riferimento, la definizione dei rapporti e delle modalità di partecipazione del volontariato. + +Per tale obiettivo il Distretto sanitario ai sensi del Decreto 23 maggio 2022, n. 77 deve essere geograficamente riposizionato in una nuova dimensione demografica, secondo un range di popolazione compreso tra i 100.000 e 180.000 abitanti (nella compatibilità della programmazione territoriale). Ovviamente nella nostra regione sono possibili deroghe che però non devono stravolgere il principio di fondo. + +# L'ORGANIZZAZIONE TERRITORIALE DISTRETTUALE +Organizzazione dei Distretti in base alla popolazione e nel rispetto degli ambiti per garantire omogeneità amministrativa tra ambiti sociali aree programma e Distretto sociosanitario. + +Tale suddivisione riduce il numero dei Distretti, oggi esistenti, ma conserva l'omogeneità nella suddivisione per comuni perché somma ma non cambia i confini amministrativi delle aree degli ambiti sociali e delle aree programma, favorendo le politiche di concertazione con la conferenza dei sindaci. + +Gli ambiti sociali conservano pertanto la configurazione attuale nel numero di nove: due cittadini e 7 territoriali coincidenti anche con le aree programma per gli investimenti europei. + +Considerato l'aumento della popolazione di riferimento a cui offrire risposte assistenziali eque ed omogenee, considerate le strutture private accreditate esistenti e le strutture ospedaliere da cui acquistare prestazioni, la Direzione Distrettuale si configura con una capacità operativa rilevante, a cui necessita individuare la rete dell'offerta assistenziale ma anche di renderla "navigabile", costruendo relazioni stabili tra i nodi della rete stessa, definendo nuove competenze che sappiano prendersi carico della transizione dell'assistenza nei vari setting, fino alla personalizzazione di una risposta assistenziale basata su Piani Assistenziali Individuali, costruendo relazioni e interdisciplinarietà, superando finanche il concetto di standardizzazione delle cure a favore di una personalizzazione delle stesse. + +In particolare, rientrano nel livello di assistenza distrettuale, le seguenti attività assistenziali: +- cure primarie; +- farmaceutica; +- domiciliare nelle sue varie forme e intensità in risposta al fabbisogno delle persone; +- specialistica ambulatoriale e protesica; +- riabilitativa; +- consultoriale, familiare, pediatrica e psicologica; +- sociosanitaria; +- dipendenze patologiche; +- residenziale e semiresidenziale socio sanitaria territoriale. + +# Il Direttore del Distretto e l'articolazione interna ai Distretti +Fermo restando la possibilità che il Direttore Responsabile del Distretto sia una delle professionalità sanitarie o tecniche previste dalla normativa vigente, si ritiene che un Distretto Sanitario debba essere guidato da un Medico con comprovata e documentate esperienza manageriale, in possesso di background di studi e di esperienza e pertanto l'equivalente per titoli e competenze a un direttore sanitario. Il Direttore di Distretto è da considerarsi incarico fiduciario selezionato con le stesse modalità della Direzione sanitaria e non si configura come struttura complessa aziendale. È individuato dal Direttore Generale, a seguito di regolare avviso pubblico tra soggetti in possesso dei requisiti previsti per la Direzione Sanitaria ed è nominato con atto deliberativo motivato per un periodo non superiore a cinque anni, con posizione giuridica equiparata e trattamento economico comparato e comunque non superiore ma inferiore a quello dei Direttori Sanitari aziendali. È oltremodo necessario che il Direttore del Distretto, nella nuova dimensione demografica, sia coadiuvato da un Dirigente Amministrativo e un Dirigente Sanitario con i quali declinare la funzione di Committenza e con i quali costituisce la Direzione Distrettuale che opera secondo un programma, condiviso dal management strategico nelle linee generali. + +Inoltre Il Direttore di Distretto si avvale di una Struttura di Coordinamento delle Attività Distrettuali (UCAD), composta da: +- direttori delle strutture complesse distrettuali; +- responsabili delle strutture semplici poste alla diretta dipendenza del direttore di distretto; +- responsabile delle Case della Comunità +- responsabile delle COT +- rappresentanti dei MMG, dei PLS e degli specialisti ambulatoriali convenzionati operanti nel distretto. + +L'Ufficio di coordinamento delle attività distrettuali UCAD è in staff al Direttore di distretto, con funzioni consultive e propositive in tema di: +- distribuzione delle risorse umane tra le diverse articolazioni organizzative distrettuali coerente ai fabbisogni e compatibile con la dotazione organica complessiva del distretto; +- rapporti interprofessionali, comprese le modalità di integrazione/interrelazione di MMG, PLS, MCA e specialisti ambulatoriali convenzionati; +- bisogni e percorsi formativi delle diverse professionalità su tematiche di carattere generale; +- predisposizione del PASD- PAD; +- qualsiasi altra materia il Direttore di Distretto ritenga opportuno sottoporre. + +Sempre in staff al Direttore di distretto deve essere previsto il Comitato per le Medicine di Gruppo Integrate composto dai Referenti delle Medicine di Gruppo Integrate attivate nel territorio distrettuale. Tale Comitato svolge funzioni consultive e propositive al fine di assicurare un collegamento costante tra gli obiettivi e le attività assegnate alle Medicine di Gruppo Integrate e gli obiettivi ed attività aziendali, oltre che fungere da luogo di confronto nella organizzazione delle attività proprie previste nei contratti di esercizio. Le modalità di funzionamento di detto Comitato verranno disciplinate da apposito regolamento aziendale. + +Secondo le linee di indirizzo della Direzione Aziendale, costruisce reti e relazioni operative con altre articolazioni di altre Aziende, nonché con l'Ambito territoriale di riferimento con il quale definisce per extenso i percorsi di welfare socio-sanitario, in un'ottica di sostenibilità dei servizi, sovrintende ai bisogni sanitari ma anche ai bisogni interni dei propri dipendenti e collaboratori, rendendo congruo il sistema tra domanda e offerta, ricollocando geograficamente i punti di erogazione o centralizzandoli se del caso per migliorarne volumi e qualità, o rendendoli in teleconsulto ove ciò sia praticabile o necessario. In sostanza esprime una "Visione" del percorso di assistenza, traccia le coordinate di riferimento sociale, impone il senso di direzione delle azioni e definisce gli obiettivi di salute della sua popolazione, nel tempo, privilegiando principi di equità, prossimità, tempestività, appropriatezza, innovazione, modulando la complessità degli interventi secondo una nuova flessibilità organizzativa che la crisi Covid ci ha imposto di praticare. + +Il Direttore di Distretto è dunque in grado di: +- analizzare i bisogni (lettura ed interpretazione); +- conoscere l'offerta (geografia dei servizi socio-sanitari, potenzialità di risposta, conoscenza dei ruoli professionali in un'ottica di community care management team); +- pianificare e programmare i servizi (integrazione dei diversi attori del territorio, istituzionali e non, analisi dei rischi); +- negoziare (obiettivi, budget, contratti di esercizio con la medicina convenzionata); +- gestire le risorse (analisi e razionalizzazione dei processi organizzativi, ottimizzazione dell'impiego delle tecnologie, dei beni e dei servizi a disposizione, gestione dei rischi); +- valutare i risultati (monitoraggio e valutazione delle performance, comunicazione dei risultati raggiunti nella logica del "rendere conto" sull'utilizzo delle risorse e sugli obiettivi conseguiti). + +Per lo svolgimento delle funzioni sopra indicate sono previsti in staff al Direttore del Distretto i seguenti Servizi: +- Servizio per i bisogni integrati Socio-sanitari e relazioni con l'Ambito +- Servizio per la Sicurezza sui Luoghi di Lavoro, Qualità delle Cure e Rischio Clinico +- Servizio Epidemiologia territoriale, Statistica di popolazione e Reportistica di produzione +- Servizio Formazione, Tirocinii, Stages +- Servizio Flussi Informativi Territoriali e Gestione Liste di Attesa +- Servizio delle Professioni Sanitarie del Territorio + +La Direzione Distrettuale valuta percorsi di appropriatezza prescrittiva, di setting di cura, di appropriatezza di utilizzo di farmaci e dispositivi, effettua studi epidemiologici di popolazione, individua svolge valutazione comparata per l'allocazione delle risorse, sviluppa report periodici sullo stato di salute della popolazione distrettuale, propone l'analisi del rischi della popolazione di riferimento per l'individuazione delle attività per i target di popolazione a rischio e la definizione delle rispettive allocazioni delle risorse, elabora indicatori di performance pertinenti alla realtà distrettuale e aziendale, individua gli obiettivi distrettuali e delle singole Aree, funzionali agli obiettivi generali dell'Azienda. Propone la progressione delle carriere dei dirigenti e del comparto. Si attiene a principi di trasparenza, rotazione degli incarichi, favorisce la partecipazione degli utenti, delle Associazioni dei pazienti, del Volontariato e del Terzo Settore. + +Il Dirigente Sanitario costruisce con il Direttore di Distretto la mappa delle risorse, monitora l'applicazione del PDTA aziendali per le cronicità e le complessità, segue con l'ufficio di coordinamento delle attività distrettuali l'applicazione della Medicina del Territorio anche in ambito contrattuale, attiva percorsi innovativi di Telemedicina, favorisce le Cure domiciliari, intercetta attraverso le UVM i bisogni complessi e integrati, individua percorsi formativi specifici distrettuali, collabora con i Dipartimenti sanitari per le interconnessioni operative, garantisce risorse e raccordo Numero Unico Armonizzato (NUA) o Centrale Operativa Cure Primarie 116-117 per le cure mediche non urgenti, è responsabile dell'applicazione del sistema InterRAI, scelto dalla regione per tutti i setting assistenziali territoriali al fine di garantire l'uniforme valutazione dei fabbisogni assistenziali, lo sviluppo dei piani di assistenza individuali, e la governance delle attività di offerta sanitaria e sociosanitaria territoriale. + +Coordinare le attività delle UCA (ex USCA) una per Distretto (un medico e un infermiere) garantendone il funzionamento come unità di pronto intervento territoriale e utilizzando le stesse in forma integrata per le necessità delle altre unità di offerta integrata territoriale. Le UCA operano sul territorio di riferimento CdC HUB anche attraverso l'utilizzo di strumenti di telemedicina (es. televisita e teleassistenza) e in collaborazione con MMG e PLS delle AFT/UCCP. Al fine di svolgere la propria attività l'UCA può usufruire del supporto a distanza (teleconsulto) di specialisti del territorio ed ospedalieri. + +Assicurare le attività per l'elaborazione, la realizzazione e il monitoraggio del Piano di Zona; + +Supportare l'utilizzo dell'Epidemiologia di prossimità: come approccio di indagine della realtà territoriale più prossima, di raccolta e analisi dei dati micro, di relazione, al fine di comprendere il territorio, la sua complessità e l'interazione delle tante reti coinvolte nella malattia e nella salute delle persone e delle comunità che lo abitano e attraversano, sviluppare il Chronic Care Model per il corretto approccio della gestione della cronicità come declinato dal Sistema Atlante InterRAI. + +Assicurare il supporto alla Direzione Servizi Socio Sanitari per tutte le attività delegate dalla Conferenza dei Sindaci o dai singoli Comitati dei sindaci di Distretto, qualora delegate; + +Supportare la gestione economico-finanziaria di tutti gli interventi rientranti nei livelli di assistenza socio-sanitari e sociali, collaborando alla redazione del bilancio economico preventivo e al suo monitoraggio in collaborazione con l'UOC Contabilità e Bilancio e in raccordo alla UOC Disabilità e Non autosufficienza; + +Assicurare la direzione sanitaria per l'ospedale di comunità insistente nel territorio Distrettuale; + +Supportare la predisposizione degli atti convenzionali con i centri di servizio e le unità di offerta territoriali residenziali e semiresidenziali a carattere socio sanitario afferenti alle aree anziani non autosufficienti, disabili (fondo non autosufficienza) e minori; + +Supportare il coinvolgimento delle Amministrazioni locali nello sviluppo delle Cure Primarie ed in particolare nella implementazione delle Medicine di Gruppo Integrate, anche attraverso la messa a disposizione di strutture, l'attivazione congiunta di programmi, la messa in sinergia di professionalità; + +Supportare il coinvolgimento delle associazioni di volontariato e le altre organizzazioni con lo scopo di: favorire la reciproca conoscenza, sostenere percorsi formativi integrati, diffondere le buone pratiche, implementare l'audit civico finalizzato al miglioramento dell'assistenza; + +Assicurare la gestione economico-finanziaria di tutti gli interventi rientranti nei livelli di assistenza socio-sanitari e sociali, collaborando alla redazione del bilancio economico preventivo e al suo monitoraggio in collaborazione con l'UO Contabilità e Bilancio e in raccordo alla UO Disabilità e Non autosufficienza; + +Supportare la predisposizione degli atti convenzionali con i centri di servizio e le unità di offerta territoriali residenziali e semiresidenziali a carattere socio sanitario afferenti alle aree anziani non autosufficienti, disabili (fondo non autosufficienza) e minori; + +Assicurare il supporto amministrativo, in raccordo con le UOC interessate, per la gestione di progetti su fondi vincolati regionali, nazionali, comunali nelle aree di competenza della Direzione dei Servizi Socio Sanitari; + +Assicurare le funzioni di monitoraggio e controllo in area Amministrativa (verifica fatture e tempi di pagamento analisi e monitoraggio della spesa del personale, gestione del personale, garanzia di approvvigionamenti per l'area della Sicurezza negli Ambienti di Lavoro - es. DPI, arredi, interventi di manutenzione, ecc.-, acquisti urgenti per bisogni sanitari particolari, gare sotto soglia per interventi specifici). + +Assicurare il supporto amministrativo per tutte le attività non di competenza delle altre Unità Operative aziendali; + +Monitorare il funzionamento delle reti informatiche, assicurare gli strumenti di lavoro per lo smart working e la telemedicina, collaborare con i Dipartimenti Amministrativi per le interconnessioni operative. + +# Il Direttore della Funzione territoriale +Il Direttore della funzione territoriale (Coordinatore) è nominato dal Direttore Generale fra i Direttori di Distretto delle Aziende ULSS. Al Direttore della funzione territoriale viene riconosciuta la maggiorazione della retribuzione di posizione ai sensi delle disposizioni di cui al CCNL dell'area della dirigenza medica e veterinaria tempo per tempo vigente. Il Direttore della Funzione Territoriale è: +- responsabile della funzione direzionale di tutte le attività dei Distretti; +- responsabile per gli obiettivi di risultato e di attività, negoziati in sede di contrattazione di budget con la Direzione aziendale, mediante le risorse assegnate ai Distretti. +- Incaricato di definire, con la medesima metodologia attività, risultati e risorse con le strutture afferenti ai Distretti. +- Incaricato di Individuare e regolamentare le modalità per inserire nello staff del direttore di distretto un coordinatore del sociale ai fini del coordinamento delle politiche sociali a prevalenza sanitaria e per i rapporti con i responsabili dei Piani di Zona. + +# Comitato per le Medicine di Gruppo +L'organizzazione delle attività dei MMG in forme di gruppo attualmente molto ridotta va promossa ed aiutata al fine di raggiungere la copertura di almeno il 60% della popolazione coperta da Medicine di Gruppo ex ACN. Laddove non possibile per motivi orografici va comunque stimolata l'attivazione delle Medicine di Rete. + +Sicuramente nelle future Case della Comunità saranno previste delle medicine di Gruppo stante comunque la possibilità, se ritenuto necessario di mantenere ambulatori periferici al fine di garantire la capillare copertura del territorio. \ No newline at end of file diff --git a/documents/2022-12-30_Regione Basilicata_99bdc9fdd8097f067f77cb220074b1b5/original_document.pdf b/documents/2022-12-30_Regione Basilicata_99bdc9fdd8097f067f77cb220074b1b5/original.pdf similarity index 100% rename from documents/2022-12-30_Regione Basilicata_99bdc9fdd8097f067f77cb220074b1b5/original_document.pdf rename to documents/2022-12-30_Regione Basilicata_99bdc9fdd8097f067f77cb220074b1b5/original.pdf